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17 APRILE 2013 • ANNO 23 • N° 16 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Ogni volta sarà così. Se non cambia. Se la politica italiana non ritroverà la consapevolezza del compito

Italia: grande produttore di cervelli in fuga È davvero demoralizzante leggere i dati sull’emigrazione italiana verso altre mete, più o meno vicine al Bel Paese, che tra di loro hanno in comune il fatto di essere... altrove! Eppure è così. I dati dell’ultimo anno, diffusi in questi giorni, non fanno che confermare questa triste tendenza notoriamente conosciuta come “fuga di cervelli”. La migrazione è una realtà che ha fatto sempre parte del nostro Paese, a volte più accentuata, altre volte meno. La cosa che però impressiona maggiormente è che è cresciuto il livello culturale del migrante italiano. Mentre una volta si trattava di gente con un livello d’istruzione medio, adesso sono perlopiù laureati, ricercatori e professionisti che non riescono ad affermarsi nel loro campo. Ok, accettiamo il fatto che sono sempre “i migliori che

se ne vanno”, ma come migrano dall’Italia, la stessa cosa succede negli altri posti del mondo. E qui che l’accento si sposta su un altro dato che non fa brillare per meriti la nostra cara Italia. Secondo uno studio pubblicato su Nature Biotechnology, pare infatti che i ricercatori stranieri non ambiscano ad arrivare nel nostro Paese: solamente il 3% sceglie l'Italia quale meta di studi e ricerche, percentuale tra le più basse tra

i Paesi sviluppati, se pensiamo che, per esempio, la vicina Francia può contare su una percentuale di ricercatori stranieri pari al 17,3%. Altro punto interessante è il mancato ritorno. Una volta i migranti italiani lavoravano all’estero ma rimanevano fedeli all’idea di ritornare a casa una volta concluso il periodo lavorativo. Adesso l’italiano si trova bene all’estero, quasi meglio che in Italia, ed è per questo motivo che spesso rinuncia al rimpatrio e mette radici nel Paese ospitante. Quante volte nella nostra rubrica “Italiani all’estero. La storia di…” leggiamo di gente che non ha nessuna intenzione di tornare in Italia? È un dato triste, ma purtroppo è il riflesso del malessere generale che sta affannando la nostra cara Penisola.

Eveline Bentivegna

Un mondo di italianità nella città sul limmat che viene chiamata ad assolvere , la saggezza della responsabilità, il senso del dovere, la moralità dell’esempio per milioni di uomini e di donne, io partirò da Roma con un forte senso di sollievo. Andrò ogni settimana alla ricerca dell’aria pura oltre la maestosità delle alpi che scorgi dall’oblò. L’oscurità del fondo delle valli , il luccichio delle vette irradiate dall’ultimo raggio del sole al tramonto. Le prime luci della sera a rischiarare il lago che scorgi laggiù prima della picchiata verso l’aeroporto della città sul limmat. È una cosa strana e forse fa parte di tante migliaia di vecchi emigrati come me. Integrati un po’ così . La nostalgia di una patria ove hai vissuto la prima parte della tua vita e pur così vicina da poterla abbracciare con lo sguardo. Lo stesso con cui anelavi vedere Milano dalla vetta del monte immaginando di scorgere quei palazzi maestosi raccontati da tua madre. Scoprii più tardi l’immensa fantasia di una mamma la cui conoscenza della grande città era stata una fugace visita al duomo nel corso di un breve – poche ore - viaggio di nozze. Già: integrati un po’ così. Capaci di dialogare in tre o quattro lingue apprese frequentando il microcosmo del “culturao meravigliao” di questa terra elvetica. E tuttavia con sempre un non so di estraneità e di non appartenenza. Lo stesso che provi nei

sempre più rari ritorni al casolare della tua terra natia. Quando abbracci tua madre ultra novantenne e lei ti osserva con quegli occhi languidi e assenti in cui puoi leggere tutta la tristezza del mondo, l’immane stanchezza di una vita dolorosamente vissuta. Vi è qualcosa di zingaresco nel destino di tanti di noi. Eppure dentro ci trovi un cumulo di memorie e di esperienze tra tanti e diversi con cui hai costruito un cammino ricco di straordinarie vicende umane. Diversi anni or sono pensasti di portarle in parlamento affinché l’Italia tutta potesse convivere con il cuore pulsante dei suoi cittadini oltre i confini della patria. Un sogno svanito. Una sordità frutto dell’ignoranza e della mancanza di memoria. Oppure, ancora peggio, di un egoismo senza limiti. Sì. Vi è un senso di sollievo nell’abbandonare il fine settimana l’aria appestata della politica romana. Ritrovo la città ove mi attendono tanti impegni, incontri, compatrioti che ti accolgono, nonostante tutto, con amicizia e affetto. Sono alla casa d’Italia. È la giornata delle porte aperte. Sono presenti alti responsabili delle forze sociali come Guglielmo Bozzolini o della politica locale come Fiammetta, un raggio di italianità nel governo della città regina. Presidi, professori e insegnanti in un luogo che pulsa di storia nostra. Genitori orgogliosi dei rampolli, piccoli e grandi. E naturalmente

loro. I più piccini sino ai giovanetti impegnati nello studio del latinorum o della chimica. Li saluto assieme al rappresentante delle nostre istituzioni , il console generale, Ministro Mario Fidregotto. Mi colpisce l’accoglienza, l’applauso - non a me, presumo - al rappresentante del parlamento. Mi commuovo. Ma perché non possiamo fare qualcosa di più per questo meraviglioso pezzo d’Italia? Un giro d’orologio e sono a Winterthur. Alla casa della solidarietà dei Bugatti. Adriana, la passionaria, il marito, i figli , i parenti, tanti protagonisti di un volontariato su cui tornerò in un altro mio scritto. Un uomo, una donna che soffrono. Venuti da chissà dove. Affratellati dai patimenti e dal dolore. Anche nella ricca Svizzera esistono sacche di emarginante desolazione. Tanta parte della città è venuta ad esprimere solidarietà accanto ai rappresentanti politici cittadini e cantonali. Me ne vado ammirato dalla tempra e dalla passione con cui questa straordinaria famiglia segue chi ha più bisogno. Mi raggiunge via sms una notizia. I saggi voluti da Napolitano propongono l’abolizione della Circoscrizione estero. Se così sarà. Mancherà un voce. Almeno una, delle tante che ho udito in queste due giornate. Perdona loro – i saggi – perché non sanno quello che fanno. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

17 aprile 2013 • la Pagina

Identikit del futuro presidente della Repubblica Non siamo maghi e dunque non possiamo prevedere chi sarà il successore di Napolitano che, in teoria, potrebbe essere eletto anche alla fine di questa settimana. Non lo possiamo prevedere anche perché ci sono giochi sotterranei ancora e sempre in corso e ce ne saranno fino alla votazione in cui il nuovo presidente sarà eletto. Si sa comunque che il centrosinistra da solo non lo potrà eleggere con i suoi soli numeri e che la scelta condivisa sia quella dettata dal buon senso. A rigore, i voti del centrosinistra, a cui si aggiungerebbero una manciata di voti di franchi tiratori, potrebbero essere anche sufficienti per eleggere il nuovo presidente, ma a giudizio di tutti non sarebbe una scelta lungimirante perché in primo luogo il centrosinistra, pur avendo preso lo 0,3 in più del centrodestra, avrebbe, con il presidente della Repubblica, occupato tutti i posti istituzionali di potere, in secondo luogo sarebbe un atto di guerra nei confronti di altre forze e in particolare di quella direttamente avversaria, in terzo luogo sarebbe un atto di arroganza che potrebbe ritorcerglisi contro alla

prima occasione. Già offrire al centrodestra - dopo aver preso per sé la presidenza della Camera e del Senato e quella del Consiglio – una rosa di nomi tra cui scegliere un candidato comunque del centrosinistra non è certo una concessione tanto generosa, se poi la scelta fosse disgiunta da un accordo di governo, il centrodestra avrebbe – a ragione - serie difficoltà ad avallare scelte unilaterali. Tutto, dunque, è possibile, ma chiaramente una scelta al posto di un’altra implicherà anche una maggioranza di governo fragile o solida, una prospettiva migliore o peggiore nei rapporti tra i partiti, e in definitiva dello stato di salute politica, economica e civile del nostro Paese. I nomi in circolazione sono i dieci proposti dal M5S: Bonino, Fo, Gabanelli, Grillo, Prodi, Rodotà, Strada, Zagrebelsky, Caselli, Imposimato; quelli per ora suggeriti non dal Pd ma da esponenti appartenenti al Pd sono: D’Alema, Finocchiaro, Prodi, Amato, Marini, Violante; quelli proposti dal Pdl: (Gianni) Letta, Pera, Martino; quello proposto da Sgarbi: Muti. A questo punto, al di là dei gio-

chi sotterranei e/o frutto di accordi politici, ci sono dei criteri a cui si deve rapportare una scelta di tal portata. Peserà la valutazione se è un laico o un cattolico (i cattolici, anche quelli del Pd, hanno rivendicato un presidente cattolico dopo il laico Napolitano; conterà (eccome) l’esperienza politica (il compito del capo dello Stato non è quello di un semplice notaio, l’abbiamo visto con il dinamismo e l’attivismo dell’attuale presidente); dovrà essere un uomo di prestigio e al tempo stesso non fazioso; dovrà avere “le physique du rôle”, come dicono i francesi (un giovanotto come Renzi, ad esempio, con tutto il rispetto, lo si vedrebbe male al Quirinale); infine, conta, seppure si tratti di un valore aggiuntivo, essere uomo o donna. Se questi criteri sono validi, restano in campo D’Alema, Prodi, Finocchiaro, Amato, Marini, Violante, Rodotà, Bonino, Letta, Pera, Martino. Se, come sembra, al centrodestra non è dato proporre, ma solo scegliere, allora gli ultimi tre nomi vanno cancellati. Se dei cattolici si dovrà solo tener conto, va esclusa anche Bonino, i cattolici po-

trebbero votare un non credente, ma non Bonino, invisa alla gerarchia ecclesiastica. Se la scelta di un cattolico si rivelerà determinante, allora in campo resteranno Prodi e Marini, con Amato e Finocchiaro, i quali ultimi due non pensiamo siano avversi ai valori cristiani. Se, infine, il centrosinistra punterà su un cattolico riconosciuto e vorrà comunque salvaguardare uno spiraglio di dialogo con il centrodestra, la scelta si ridurrà a Marini, Amato e Finocchiaro, ma pensiamo piuttosto a Marini e ad Amato o magari solo a Marini se la Lega metterà il veto su Amato. Poi, evidentemente, tutto può succedere, vale sempre il detto “in conclave chi entra papa rischia di uscire cardinale”. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Barca, l’aspirante nuovo leader Pd, ha parlato di “catoblepismo”, di “élite estrattiva” e di “sperimentalismo democratico”… … si capisce subito che Barca è un grande comunicatore.

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4 POLITICA LA PAGINA • 17 APRILE 2013

Voci di futuro “spacchettamento” nel Pd Le difficoltà di formare un governo di minoranza a guida Bersani stanno creando malumori all’interno del maggior partito di centrosinistra Che il Pd non sia un monolite, ma sia diventato una costellazione di gruppi, come una volta era il partito socialista o la Dc, lo prova quello che sta succedendo in questi giorni e che noi abbiamo cercato di descrivere nelle ultime settimane e che due giornalisti, Antonio Polito sul Corriere della Sera, e Luca Ricolfi su La Stampa, hanno ben descritto venerdì scorso. Matteo Renzi, reduce da un’intervista che aveva suscitato aspre critiche nel Pd stesso per aver detto che non c’era tempo da perdere, che o andava fatto un accordo con il Pdl di Berlusconi o conveniva andare di nuovo alle urne, ha preso un’altra batosta dal Pd della Toscana, che lo ha escluso dai tre rappresentanti che formeranno il numero dei “grandi elettori” che dovranno eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Renzi, PENTECOSTE

però, questa volta è scoppiato e in sostanza ha detto: prima mi volevano tra i grandi elettori e poi mi fanno fuori. Renzi, però, ha aggiunto che gli ha telefonato il presidente della Regione Toscana per annunciargli che avrebbe fatto il rimpasto della giunta ma che non aveva trovato nessun posto per uno dei “renziani”. Insomma, ha detto il sindaco di Firenze, hanno ricevuto una telefonata da Roma e mi hanno fatto fuori, precisando che i bersaniani lo vorrebbero fuori dal partito ma che lui, invece, intende rimanere. All’improvviso salta fuori il nome del ministro Fabrizio Barca, figlio del parlamentare Pci, che in pratica si pone come il rinnovatore del Pd e mette a disposizione del partito - a cui non era iscritto fino alla settimana scorsa – la sua leadership per rinnovare il partito stesso con un documento in cui

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spiega come concepisce il rinnovamento del Pd e che lui si pone come elemento di saldatura tra la sinistra bersaniana del Pd e Sel di Vendola. In pratica o una maggioranza di sinistra da contrapporre al peso di Renzi nel Pd oppure un altro partito che rappresenti l’istanza di sinistra accanto ad un partito rappresentato da Renzi che è moderato ma che si alleerà con il partito di Barca. Insomma, il futuro più o meno immediato del Pd sarebbe uno spacchettamento tra il partito di Renzi al 20% e il partito di Barca al 20% che, sommato farebbero il 40%, cioè un’alleanza maggioritaria. Ovviamente, questa prospettiva presuppone che Bersani sia messo da parte. A dare man forte a Renzi è intervenuto un paio di giorni dopo Franceschini, che, fatto fuori dalla presidenza della Camera, cui aspirava al punto di aver già fatto stampare i biglietti da visita, ha preso le distanze da Bersani della cui linea politica fino al giorno prima era stato il più fedele sostenitore. Dall’altra parte, ad indicare come la linea Bersani e la sua leadership stia perdendo quota, ci si è messo Massimo D’Alema che si è recato a Firenze per parlare con colui che lui mesi fa aveva definito “immorale” quando il sindaco di Firenze aveva parlato di esponenti del Pd da “rottamare”, tra cui c’era anche D’Alema. D’Alema, insomma, va a trovare il suo rottamatore e gli riconosce “grande personalità”. Con lui D’Alema ha parlato della sua candidatura a presidente della Repubblica per isolare Bersani stesso, contro cui se la prende anche Rosi Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale, che da una parte sostiene, come Franceschini, che bisogna fare un accordo con il Pdl, dall’altra rivendica ad un cattolico la presidenza della Repubblica. Nel Pd la parte cattolica serra le fila contro la parte ex comunista. Antonio Polito conclude con l’invito al Pd a mettere al centro l’interesse nazionale e non la guerra per bande.

Luca Ricolfi, da parte sua, mette l’accento sulla linea politica impersonata da Bersani con la seguente immagine: Bersani vuol fare le nozze con il M5S, cioè con “una sposa recalcitrante” con un corteggiamento tanto serrato quanto inconcludente. Siccome, però, dopo tanto ha capito che non c’è nulla da fare con Grillo, vorrebbe “governare da solo, ma con i voti degli altri. Bersani vorrebbe i voti del Pdl o della Lega (quelli di Grillo ha finalmente capito che non li avrà) ma senza fare un governo con i ministri del centro-destra (…) Questa posizione è chiaramente irragionevole, non solo dal punto di vista del Pdl (perché gl’impresentabili dovrebbero regalare i loro voti a chi così profondamente li disprezza?) ma anche dal punto di vista del Pd”. In sostanza, Ricolfi si chiede: come può Bersani aspirare a fare un governo di minoranza e di cambiamento nello stesso tempo se “in ogni momento può essere condizionato, ricattato e affondato dai suoi sostenitori esterni”. Conclude Ricolfi: “Bersani ha paura dell’unica soluzione che potrebbe darci un governo non effimero: un accordo serio fra destra e sinistra”. Alla fine, pressato dall’opposizione interna, Bersani ha acconsentito a fare un incontro con Berlusconi, con dei paletti precisi: niente governo con il Pdl, niente ministri Pdl, niente presidente della Repubblica non di centrosinistra, ma una rosa di nomi all’interno della quale Berlusconi dovrebbe scegliere un nome. Torniamo al giudizio di Luca Ricolfi, sociologo di centrosinistra: davvero un accordo a senso unico che nessuno di buon senso potrebbe accettare. Adesso sono cominciati i giochi per l’elezione del presidente della Repubblica. Bersani spera che il nuovo presidente, che tra l’altro entra in carica ufficialmente il 15 maggio, gli dia il pieno mandato per un governo di minoranza. Sempreché Bersani riesca a tenere le redini del Pd, che è una cosa a questo punto non scontata. 7redazione@lapagina.ch


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

ESTERI 5

In Francia il matrimonio gay è (quasi) legge Il testo approvato la settimana scorsa al Senato dovrà tornare all’Assemblea nazionale solo per poche modifiche formali Anche la Francia ha approvato il matrimonio gay. Non è ancora legge dello Stato, ma è come se lo fosse. La relativa legge è stata approvata al Senato, dunque deve ritornare all’Assemblea nazionale, dove fu approvata già il 12 febbraio e dove deve ritornare solo per una pura formalità di testo. In Francia, come anche in Italia, il testo di una legge per essere approvato definitivamente deve essere identico sia al Senato che all’Assemblea nazionale. La legge sul matrimonio gay non lo è solo per poche parole formali. Quando l’Assemblea nazionale approverà il testo uscito dal Senato, solo allora l’iter sarà completo. L’articolo 1, quello che recita “Il matrimonio è contratto da due persone di sesso differente o dello stesso sesso”, è quello che rende l’idea della novità. Con quest’articolo il matrimonio etero o gay sono la stessa cosa. I gay, dunque, non solo possono sposarsi legalmente, ma possono usufruire di tutti i diritti e i doveri di una coppia eterosessuale, quindi eredità, reversibilità della pensione e, tra l’altro, adozione di bambini. Hollande, in caduta libera in termini di popolarità e di realizzazioni promesse in campagna elettorale, ha però mantenuto l’impegno preso nel corso della campagna elettorale. Le opposizioni possono fare tutte le manifestazioni di questo mondo, possono ritardare il sì definitivo, ma non possono cambiare la legge e la sua filosofia. Non unioni di fatto, ma matrimonio tout court, esattamente come in Gran Bretagna, che ha approvato la

legge qualche mese fa. L’ultimo paese ad approvare il matrimonio gay è stato l’Uruguay, la settimana scorsa. In Europa i Paesi che hanno il matrimonio gay sono la Svezia, la Norvegia, la Danimarca, l’Olanda, il Belgio, il Portogallo, l’Islanda. Anni fa, fu approvato anche nella cattolica Spagna. Fuori dall’Europa il matrimonio gay è legge in nove Stati degli Usa, in Canada, Argentina, Sudafrica. In molti altri Paesi sono state approvate le “unioni civili”. Essi sono: l’Irlanda, la Germania, il Lussemburgo, la Svizzera, il Lichtenstein, l’Austria, la Repubblica Ceca, la Slovenia, la Croazia, l’Ungheria, la Finlandia. Il matrimonio gay e le unioni di fatto sono illegali in Estonia, Lituania, Bielorussia, Polonia, Ucraina, Moldavia, Bulgaria e Serbia. In altri Stati non esiste né una legge sul matrimonio gay, né una legge sulle unioni civili. Questi Paesi sono: l’Italia, la Bosnia, l’Albania, la Romania, la Lettonia, la Macedonia, la Grecia, la Turchia, la Russia. C’è da dire che negli Usa sono molti gli Stati che ne stanno discutendo. Ritornando alla Francia, da quando la legge è stata incanalata nell’Assemblea nazionale, sono cominciate le manifestazioni delle opposizioni che che dicono no sia al matrimonio gay che alle adozioni da parte di una coppia gay. Le manifestazioni sono state oceaniche, ma la maggioranza socialista al Parlamento francese è schiacciante, quindi per via legislativa nulla da fare. L’eroina del “no al matrimonio gay”, la sedicen-

ne e combattiva Frigide Barjot, sta facendo fuoco e fiamme, ma non l’ha spuntata. Le manifestazioni continuano. L’opinione dei francesi, dai sondaggi, sono per il matrimonio ma non per le adozioni. Hollande ce la sta mettendo tutta per arrivare al sì definitivo, e sta accelerando proprio per incassare una vittoria politica e allontanare dalle prime pagine dei giornali gli scandali degli evasori fiscali, in primo luogo quella del suo ex ministro

Cahuzac. E in Italia? Si sa che l’Italia non ha una legge né sul matrimonio gay, né sulle unioni civili, ma la Consulta preme perché siano riconosciuti i diritti di tutti i cittadini. Da ultimo, c’è stata una sentenza che blocca il mantenimento del coniuge che vive come coppia di fatto, dunque è un riconoscimento di fatto, ma per ora, anche perché esistono altri problemi, non se ne parla. ✗redazione@lapagina.ch

Lettera aperta al Console Generale d’italia a Zurigo Egregio Signor Console Con la presente volevo segnalarLe una persona che da 20 anni promuove iniziative culturali a favore della nostra lingua italiana e del nostro paese, meritevole, secondo me, di un’ulteriore onorificenza. La suddetta persona è il Presidente del Circolo culturale "S. Pertini" di Dietikon, Mario Pingitore che Lei ben conosce. Egli e il Direttivo del sopra citato Circolo sono diventati da diversi anni un centro propulsore di iniziative ed attività culturali e contemporaneamente un punto di riferimento essenziale per la collettività italiana in Svizzera. Mi prendo, inoltre, la responsabilità di aggiungere, come spettatore di avvenimenti culturali locali, che negli ultimi anni il suddetto Circolo si è proprio sostituito all’Istituto Italiano di Cultura in Svizzera che purtroppo con i tagli applicati dal MAE si è trovato e si trova in una situazione assurda di non poter programmare e allestire quasi niente. Invece Mario Pingitore da due decenni è impegnato a organizzare iniziative culturali di spessore in diversi settori: musica classica, cinema, teatro, etc, dando l’opportunità a molti giovani artisti di farsi conoscere e apprezzare oltre che dalla comunità italiana anche e soprattutto da quella svizzera, presente sempre numerosissima e a volte nella quasi totalità dei presenti. Spero che Lei, Signor Console, prima di terminare il suo mandato nella Circoscrizione consolare di Zurigo possa segnalare alla Presidenza della Repubblica Italiana qualche nominativo degno di un’onorificenza e io mi permetto di sottolinearLe una persona meritevole: Mario Pingitore. Cordiali saluti Maurizio Raviola, Zurigo


esteri la Pagina • 17 aprile 2013

Il G8 tenta di sanare la piaga degli stupri di guerra Le minacce di guerra della Corea del Nord sono cadute nel vuoto della propaganda Come era da immaginare, an- Pacifico, navi con che l’ultimatum del 10 aprile da missili a gettata parte della Corea del Nord con- nucleare, bomtro quella del Sud si è risolto nel bardieri e pornulla, come gli altri precedenti. taerei che conIl regime aveva fatto diffondere trollavano tutte in tv un messaggio minaccioso: le mosse, nonché “L’esercito ha ricevuto l’ordine l’attivazione dei di tenersi pronto per un attacco satelliti per spiare nucleare”. Da notare quel “tenersi tutti i movimenti pronto”, che è la chiave linguisti- e gli spostamenti dei missili norca che fa capire che la minaccia dcoreani. Il Giappone anche ha era tutto un bluff. Da quella data, preso le sue misure, piazzando in proseguiva il messaggio, non ver- vari punti a Tokyo dei lanciatori di rà più garantita ai diplomatici la missili patriot. sicurezza. In realtà, i lanciatori mobili La risposta della Corea del Sud piazzati sulla costa est con due e degli Usa è stata di una calma missili Musudan sono stati spoincredibile. La minaccia era stata stati nella città portuale di Wonsan presa sul serio, anche se nessuno all’interno di capannoni, con l’evici credeva, a tal punto che non c’è dente tentativo di non farsi spiare stata nessuna contro reazione mu- dai satelliti, così come altri lanscolare da parte degli Usa, i quali, ciatori mobili sono stati piazzati Lugano, 10.04.2013 - Nuova Pubblicità CreditFinanz comunque, hanno preso le contro verso sud. Tre giorni dopo SA l’ultimisure in tutta calma. Piazzamento matum, la Corea del Sud poteva dei radar alle nei punti strategici del già dire che “la situazione è tranDa adattare vostre misure

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Avviso di legge: “La concessione dei crediti è vietata se conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI)

quilla”. Molto probabilmente il regime nordcoreano ha messo in piedi tutto questo trambusto di minacce per mascherare un esperimento nucleare sotterraneo, di cui non si hanno ancora notizie, ma soprattutto per cercare di dominare con la minaccia esterna la situazione interna di contrasti e di malcontento, perché la popolazione è alla fame. L’altro motivo è quello propagandistico: i gerarchi, tra cui i parenti di Kim Jongun che lo assistono nel comando, hanno voluto dispiegare mezzi e minacce all’esterno per compiacere il nuovo dittatore trentenne in occasione del suo primo anno di potere. Tv e giornali di regime (solo quelli sono permessi) lo hanno osannato con un “nessuno mai come lui”. Siamo alla follia. Intanto da Washington è partita la missione di Kerry a Pechino e a Tokyo. Il Segretario di Stato americano ha parlato con il nuovo leader cinese Xi Jinping per disinnescare diplomaticamente la crisi nel Pacifico, ma la sostanza del discorso è che se il regime nordcoreano passa dalle parole ai fatti, riceverà la lezione che si merita. La Cina, che aveva approvato le sanzioni Onu contro Pyongyang, interverrà per convincere il suo riottoso alleato a desistere e a pensare a sfamare la popolazione, altrimenti sa quello che lo aspetta. Di Corea del Nord e della Siria si è parlato anche nel recente G8 di Londra, dedicato precisamente a queste due situazioni di crisi nel mondo. L’Europa, come ormai sappiamo, non ha una politica estera in quanto non ha un esercito né una visione del mondo se non quella di costruire una diffi-

cile unione europea e cercare di uscire dalla crisi economica. Non si affida agli Usa, né è capace di dispiegare una sua autonoma politica estera, per cui si fa sentire con i documenti, che sono la dimostrazione della sua impotenza. Di documenti ne sono stati elaborati tre: uno sulla Corea del Nord, il secondo sulla Siria e un terzo, che è un accordo sullo stupro come crimine di guerra. Sulla Corea del Nord l’Ue ha espresso “condanna nei termini più forti possibili”, minacciando in caso contrario “sanzioni significative”. Se il regime nordcoreano desiste dalle minacce non è certo per la paura dell’Ue. La quale non è riuscita a trovare l’accordo nemmeno sull’invio di armi ai ribelli siriani. Le conclusioni del G8 possono essere riassunte nel giudizio del ministro degli Esteri britannico, William Hague, che ha detto: “Il mondo ha fallito”. Alla fine di maggio l’embargo europeo nei confronti della Siria volgerà al termine, per cui sono in tanti i Paesi che si regoleranno come meglio credono, anche perché un fatto è chiaro: chiunque vincerà in Siria non sarà migliore dell’altro e chiunque avrà la meglio sull’altro la Siria sarà comunque un cumulo di macerie. La lezione Libia non ha insegnato nulla, come non ha insegnato nulla la lezione Iraq, che dopo dieci anni di guerra prima e di guerra civile dopo è diventata terra di miseria, di vendette, di macerie. Il G8 ha staccato un assegno di 38 milioni di dollari per far fronte all’emergenza stupri durante i conflitti: c’è voluta la presenza di Angelina Jolie, testimonial Onu, per dar corso ad una decisione rimasta per lungo tempo nel dimenticatoio. 7redazione@lapagina.ch


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

POLITICA 7

La dignità e lʼamarezza di Giorgio Napolitano Si sta per chiudere il settennato dell’attuale presidente della Repubblica, prestigioso statista e garante dell’unità nazionale, purtroppo spesso inascoltato Si può dire quel che si vuole di Giorgio Napolitano, tranne che non le abbia tentate tutte per evitare di finire nel pantano degli ultimi 45 giorni. Nell’ottobre-novembre del 2011, di fronte al sorrisino di Sarkozy-Merkel all’indirizzo di Berlusconi, Napolitano capì che bisognava fare qualcosa. Contattò Monti chiedendogli se se la sentiva di fare il presidente del Consiglio a nome del presidente della Repubblica, aspettò che Berlusconi si trovasse in difficoltà numerica e quando avvenne, verso l’inizio della seconda settimana di novembre, seppure con una maggioranza ancora elevata al Senato ma con 2-3 voti di meno alla Camera, convinse Berlusconi a dimettersi, concordando con lui la data, cioè dopo l’approvazione del documento programmatico secondo le indicazioni dell’Europa, e incaricò il presidente della Bocconi, già commissario Ue, nominato prima senatore a vita. Nacque, dunque, il governo Monti per iniziativa di Napolitano e sotto gli auspici dell’Europa, con un capolavoro di diplomazia. Berlusconi, fu convinto ad appoggiare il governo dal quale era stato estromesso ancora con una maggioranza evidente; Bersani fu d’accordo perché vide finalmente cadere il nemico; lo stesso accadde a Fini, a Casini e a Di Pietro. Solo la Lega gridò al golpe, perché – e forse non aveva tutti i torti – in caso di maggioranza perduta si sarebbe dovuto andare alle elezioni. Finì che la Lega e Di Pietro votarono contro e tutti gli altri sostennero, seppure separatamente, il governo Monti. Il quale, all’inizio si rivelò l’eroe saggio e sobrio, soprattutto in Europa, poi, però, dopo l’approvazione della riforma previdenziale (di cui ora ci si rende conto essere solo lacrime e sangue), Monti, di fatto, non cambiò nulla in meglio. Oltre alle tasse eccessive che hanno affondato la barca

Italia – cosa grave per un economista di fama mondiale – Monti diede un dispiacere a Napolitano con la decisione di partecipare, lui fino ad allora arbitro, alla competizione elettorale, contro chi lo aveva sostenuto, con l’obiettivo dichiarato di prendere voti sia al Pdl che al Pd. Sappiamo come è andata a finire: Monti, con la sua politica economica tutta tasse, affidandosi a Fini e Casini, ha racimolato un magro 3-4% rispetto alle percentuali dei due suoi sostenitori. Ma, ovviamente, è stata tutta colpa sua e delle sue ambizioni, emerse prepotentemente dopo vari, malcelati rifiuti. Napolitano glielo aveva detto, ma non era stato ascoltato. Sappiamo anche quali sono stati i risultati elettorali. Napolitano, allora, non ha perso tempo ad indicare la soluzione, l’unica seria: quella delle larghe intese o di un governo Pd-Pdl, ma i suoi accalorati inviti sono caduti nel vuoto, e questo è stato per l’anziano presidente della Repubblica un dispiacere, tanto più che a darglielo è stato il segretario del suo partito, che è rimasto irremovibile: o con Grillo o un governo di minoranza, che non si sa bene come avrebbe potuto reggersi. L’amarezza di Napolitano, però, non è stata dettata solo dal fatto che queste posizioni rigide siano venute dal suo partito, ma che siano rimaste tali soprattutto in presenza di una situazione, questa sì, davvero pericolosa per l’economia. Eppure, già prima delle elezioni è stato proprio lui che ha invitato i partiti a fare almeno la legge elettorale. Niente. A questo punto, di fronte all’irremovibilità di Bersani, in un estremo tentativo di salvare il salvabile, ha tirato fuori dal suo cilindro la Commissione dei 10 saggi, con una forzatura costituzionale perché ha ridato i pieni poteri a Monti senza passare per un voto parlamentare, necessario in quanto si trattava di

un nuovo Parlamento e non dello ultimi sette anni, purtroppo inastesso che gli aveva dato la fiducia scoltato. ✗redazione@lapagina.ch a suo tempo. Ma si può e si deve perdonargli questa forzatura, fatta nell’estremo tentativo di svelenire gli animi. Diciamoci la verità: non ci credeva nemmeno lui che dieci personalità potessero fare altro se non un bel documento e basta, non ci credeva comunque il presidente emerito Valerio Onida che lo disse in una telefonata privata ad una finta Margherita Hack. Ora la Commissione dei saggi ha esaurito il suo compito, con la presentazione di una serie di proposte, più o meno ovvie e generiche, che rimangono lì a disposizione dei partiti e a giustificazione della sua stessa esistenza. A chi lo invitava ad accettare un secondo mandato o a chi gli consigliava di accettarlo con la facoltà di dimettersi dopo un certo tempo, Napolitano ha risposto un secco no. Non è riuscito a favorire un clima di dialogo e di maturazione tra i partiti, ma questa è una responsabilità che solo loro la portano sulle spalle e nei confronti del popolo. Le lodi sperticate alla sua esperienza, al suo alto magistero, alla sua saggezza e via di questo genere, non sono state e non erano altro che lodi di convenienza e circostanza. Lui, Napolitano, fino all’ultimo ha rifiutato di essere considerato un alibi delle ambizioni altrui e si è impuntato quando gli è stato proposto di concedere un mandato pieno per un governo incerto e di minoranza. Se avesse accettato, non avrebbe risolto nulla, e lui, Napolitano, per quanto era nelle sue prerogative e nelle sue responsabilità, voleva chiarezza e non confusione, insomma non voleva creare “pasticci”, come ha detto in una conversazione a Mario Calabresi che l’ha riportata su La Stampa di domenica. A quasi 88 anni, lui, comunista migliorista, uomo di parte, dopo l’elezione a presidente della Repubblica, si è dimostrato l’unico vero grande personaggio degli


8 SVIZZERA LA PAGINA • 17 APRILE 2013

"Diplomi" dei corsi d’italiano. Servono? perfidi svizzeri, saranno loro a non riconoscere ai nostri ragazzi la conoscenza della lingua italiana. Vediamo cosa dice il Rahmenlehrplan [2012] relativo ai corsi di Zurigo: “La lingua insegnata nelle lezioni di lingua e cultura è per la maggior parte dei bambini la lingua uno (in passato anche: madrelingua), mentre per alcuni si tratta della lingua due” [pag.4]. L’avvocato del diavolo

non più di madrelingua? Beh, non ci vuole un mago, basta un buon insegnante. A pagina cinque, lo stesso Rahmenlehrplan, continua a sostenere: “Le lezioni sono aperte a tutti, a condizione che la propria lingua uno (madrelingua) o la lingua parlata in famiglia corrisponda alla lingua insegnata nel corso”. E rincarano: “Il bilinguismo [dei ragazzi] è un potenziale, utile non solo all’individuo, ma a tutta la so-

Un insegnante dei corsi di lingua e cultura ha scritto: “Da anni sostengo che tale certificazione [PLIDA, CELI, etc.] non è assolutamente da sottoporre ai nostri alunni, ma purtroppo i vari enti certificatori, con il supporto anche di alcuni docenti e all’inizio di dirigenti scolastici, hanno cercato di vendere il suddetto “prodotto” alle famiglie dei nostri alunni, facendolo passare, ipocritamente, come esame finale dei Corsi di lingua e cultura italiana”. Strano, la maggior parte della gente in questi anni ha ascoltato invece una filastrocca del tipo: “Al termine dei Corsi di lingua e cultura è previsto un diploma (PLIDA, CELI, etc.) da spendere nel mondo del lavoro…” Chi avrà ragione? Vediamo cosa recita l’oggetto del protocollo del 26.10.2012 del Ministero degli Affari Esteri italiano: “Certificazione lingua italiana di qualità. Nuova certificazione unica di conoscenza della lingua italiana come lingua straniera”. Ah, ecco, è spendibile, ma da chi è straniero o parla la nostra lingua come uno obietterà certamente: ma come si cietà” [pag. 8]. Caspita!... Gli svizstraniero. fa a distinguere quei pochi che non zeri non c’entrano, anzi: esaltano Quindi la colpa sarà forse dei parlano più l’italiano in famiglia, le capacità dei ragazzi italiani che parlano e pensano in due lingue (se non in tre). Ma allora, cosa non VINCI DUE BIGLIETTI quadra? Perché la certificazione di PER IL CONCERTO massa? Non basterebbe farla fare DI ai pochi studenti che in classe non sono madrelingua? Non dovrebbe essere chiaro a tutti che mostrarla a un datore di lavoro, sarebbe come mostrare una medaglia di bronzo per fare colpo, lasciando quella A ZURIGO d’oro (il proprio bilinguismo) ben il 5/6 maggio 2013 nascosta in un cassetto? Ma altre domande affiorano: Chiama allo 043 322 17 17 chi insiste a voler proporre medaoppure scrivi a glie di bronzo al posto di quelle d’oro che le autorità scolastiche concorso@lapagnia.ch svizzere esaltano? Perché far cre-

ZUCCHERO

dere agli italiani all’estero che la certificazione per stranieri rende i loro figli più sani e più belli, quando mostrandola si disconoscono le proprie competenze (bilinguismo), negando un vantaggio che pochi hanno? Dirigenti scolastici, consoli, ispettori e insegnanti, possono non sapere? Se si vuole un diploma di fine anno, perché non chiedere agli enti certificatori di approntare una certificazione per bilingui? Un gruppo di insegnanti, anni fa, propose di preparare un esame del genere, sia per non snaturare i corsi, sia per non trasformare i docenti pagati dallo Stato in preparatori al servizio di certificazioni private. Non furono ascoltati. Eppure, per non snaturare i corsi, basterebbe poco. Basterebbe semplicemente limitarsi alle pagelle, visto che le autorità svizzere riconoscono già, nel voto degli insegnanti (dei corsi) riportato in pagella, un giudizio sulle competenze dei ragazzi nella propria madrelingua. Punto “d” del regolamento del 30 maggio 1989: “L’attestato bilingue verrà rilasciato agli scolari insieme alla pagella della scuola dell’obbligo”[Die Schülerinnen und Schüler erhalten die zweisprachigen Atteste zusammen mit dem Zürcher Volksschulzeugnis]. L’insegnante sopracitato, aggiunge: “Ciò che è buffo e tragico allo stesso tempo è che oramai i genitori, anziché dubitare di chi decanta le certificazioni, diffidano di chi cerca di far aprire loro gli occhi.” Il mito di Platone che si ripete: il prigioniero che è riuscito a liberarsi, rientra nella caverna ad annunciare ai compagni la differenza fra ombra e realtà, rischiando una brutta fine.

ANTONIO RAVI MONICA

aravim@lapagina.ch (foto di Elenia Gamba e Claire Pasquier)


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

CRONACA 9

I giovani vanno via dallʼItalia Balzo in avanti del 30% nel 2012 rispetto all’anno precedente della nuova emigrazione, che ha come meta soprattutto l’Europa e in particolare la Svizzera e la Germania Alla fine degli anni Ottanta si registrò per la prima volta dopo molti decenni di emigrazione un saldo passivo: emigravano meno italiani di quanti rientravano in patria. Tanti erano i motivi del fenomeno. Certamente in primo luogo l’invecchiamento di coloro che erano partiti negli anni Sessanta e Settanta e che verso gli anni Novanta avevano raggiunto i limiti di pensione e volevano rientrare in Italia, dove avevano costruito la loro casa. Però, c’era anche il rientro di un’emigrazione meno anziana: una parte dei figli che si ricongiungevano ai genitori, gli stagionali che si erano “ritirati”. Tra coloro che rientravano ce n’erano che poi emigravano per la seconda volta dopo un periodo di non adattamento in patria, ma, insomma, il saldo era passivo, favorito anche da un miglioramento delle condizioni economiche in Italia. Ora, secondo i dati ufficiali dell’anagrafe degli italiani all’estero, è ripartita la “nuova” emigrazione. Non è un fenomeno di massa: nel 2012 sono partiti in 78.941, il 30% in più del 2011, quando erano stati 60.635. Il fenomeno di espatrio era iniziato in sordina nel 2006, con poche partenze, aumentate con gli anni. Il salto s’è verificato nel 2012, e tutto lascia presagire che nel 2013 aumenterà notevolmente a causa della situazione economico-occupazionale visibilmente peggiorata. Questo dato, tuttavia, dice tanto, ma non tutto, perché andando a verificare da dove provengono i flussi in uscita dall’Italia, ci si accorge che non si tratta solo di un’emigrazione dalle regioni tradizionalmente “povere”, quelle meridionali, ma da regioni tra le più ricche d’Europa, come la Lombardia. Vuol dire che le fabbriche e le imprese che hanno chiuso nel 2012 non sono

un’opinione, ma una triste realtà che non ammette mezze misure. Se, mettiamo, nelle regioni meridionali ci si “arrangia”, in quelle settentrionali a carattere più metropolitano non ci si può “arrangiare”: o si va via o si soccombe. Relativamente al 2012 i flussi di connazionali che sono andati all’estero provengono dalla Lombardia (13.156), dal Veneto (7.456), dal Piemonte (6.134), dall’Emilia Romagna (5.030), dalla Sicilia (7.003), dalla Calabria (4.813), dal Lazio (5.952), dalla Campania (5.240), dalla Puglia (3.978), dalla Toscana (3.887). Solo le quattro regioni del Nord (Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna) totalizzano oltre 31 mila espatriati in cerca di lavoro. Il boom nel 2012 proviene da lì; dalle regioni centro-meridionali l’emigrazione è sempre stata più costante, seppure limitata in alcuni periodi. L’altro dato significativo e drammatico è che la stragrande maggioranza di coloro che sono andati all’estero sono giovani tra i 20 e i 40 anni (da 27.616 del 2011 ai 35.435 del 2012. Quelli tra i 20 e i 30 anni nel 2012 sono 14.785 e quelli tra i 30 e 40 anni 20.650. Il che significa che non è andata via gente con la valigia di cartone, ma giovani con un bagaglio culturale elevato. Si tratta infatti di cervelli che fuggono, nel senso di “talenti” scientifici, ma anche giovani con competenze professionali specifiche in vari settori. Dove fuggono i giovani “nuovi emigrati”? Qualche mese fa era rimbalzata sui giornali la meta della nuova terra promessa: l’Australia. In realtà si tratta di un flusso limitato (1683 unità), anche se probabilmente maggiore in quanto non tutti quelli che sono andati in Australia si sono iscritti all’Aire, dato il carattere di “prova” del permesso di lavoro. Nella classi-

fica degli ultimi segue il Belgio con 2317, la Spagna (chissà perché, poi, visto che sta peggio di noi) con 3748, il Brasile con 4506, gli Usa con 5210, l’Argentina con 6404, la Francia con 7024, la Gran Bretagna con 7520. I Paesi dove in maggioranza si dirigono i nuovi emigrati sono la Svizzera con 8906 e la Germania con 10520, e non c’era da dubitare, sia per la relativa vicinanza, sia perché in Europa e nel cuore stesso dell’Europa, ma anche perché Svizzera e Germania of-

frono garanzie maggiori di guadagno e di vivibilità, anche come legislazione sociale. In Italia si decanta il potere sindacale, ma si dimentica spesso di dire che le leggi sociali sono arretrate, difendono fino all’eccesso solo gli occupati. Come detto, l’ulteriore, consistente balzo in avanti della nuova emigrazione si registrerà alla fine di quest’anno, e non bisogna essere maghi per prevederlo. ✗redazione@lapagina.ch

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10 svizzera la Pagina • 17 aprile 2013

Donne e Scienza Le donne restano poco presenti nel settore della scienza e della tecnologia della Svizzera. Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), in Svizzera le ricercatrici sono poco rappresentate ai vertici della ricerca scientifica. Nelle scuole universitarie le donne costituiscono solo il 26% dei professori attivi nella ricerca, anche se il loro numero aumenta più velocemente di quello degli uomini

Ogni tre anni il rapporto «She Figures» presenta le principali statistiche europee sulla partecipazione delle donne al mondo della ricerca. La pubblicazione, che è prodotta dell’ Unione europea, copre l'intero percorso professionale delle donne, dall'insegnamento superiore al mercato del lavoro. «She Figures 2012» presenta gli ultimi dati disponibili in questo campo per i 27 paesi dell'Unione europea, la Croazia, l’Islanda, Israele, la Norvegia, la Svizzera e la Turchia. Interruzione della carriera accademica. Una delle caratteristiche del mercato del lavoro europeo degli ultimi dieci anni è l'avvento delle donne nella formazione di grado terziario. In Svizzera, nel 2010, la percentuale delle donne iscritte ad una scuola universitaria era uguale a quella degli uomini, mentre a livello europeo era addirittura

del 55%. Inoltre, tra gli studenti che hanno preso un bachelor o un master nel 2010, le donne erano persino in maggioranza, poiché rappresentavano il 52% degli effettivi in Svizzera (media europea: 59%). In Svizzera e nella maggior parte dei paesi europei, la carriera accademica delle donne è caratterizzata da due elementi:- la quota delle

donne scende più sale il livello gerarchico; - la quota delle donne varia grandemente in funzione del settore economico e della disciplina di studio.Queste caratteristiche hanno ripercussioni già a livello di dottorato: in Europa la quota delle donne che hanno ottenuto un dottorato nel 2010 era inferiore al 50% e solo nove paesi facevano eccezione. In Svizzera, questo tasso era del 42%, ovvero uno dei più bassi d’Europa (media europea: 46%). Tale percentuale scende mano a mano si sale nella gerarchia della carriera scientifica. Nelle scuole universitarie svizzere, nel 2010, le donne rappresentavano il 26% dei professori che svolgevano attività di ricerca (livello A), mentre la media europea era del 20%. Il numero di ricercatrici aumenta più velocemente di quello dei ricercatori A livello svizzero, le donne rappresentano il 30% dei ricercatori (media europea: 33%). Nel periodo 2004-2008, il tasso di crescita medio annuo delle ricercatrici (4,6%) è stato ampiamente superiore a quello dei ricercatori (0,3%). Tuttavia questa progressione non con-

sentirà di raggiungere la parità ancora per vari anni.Poche donne a capo di istituti di ricerca. In Svizzera, gli istituti attivi nel campo della ricerca scientifica (comprese le università) sono diretti prevalentemente da uomini. Nel 2010, le donne costituivano il 21% dei membri dei Consigli della ricerca; il 16% degli istituti del settore dell'insegnamento superiore erano diretti da donne (media europea: 36%, rispettivamente 15,5%). Inoltre è stato osservato che i fondi per la ricerca delle agenzie di finanziamento vengono proporzionalmente attribuiti più spesso agli uomini che alle donne. Tale divario si accentua confrontando i risultati del 2010 con quelli del 2002: infatti, mentre la differenza era del 6,7% a favore degli uomini nel 2002, nel 2010 era passata al 7,8%. Grandi differenze tra discipline di studio e settori economici. La percentuale di donne ad ogni livello della carriera scientifica varia grandemente a seconda della disciplina di studio e del settore economico. In Svizzera, il 63% dei candidati al dottorato aventi ottenuto il titolo in scienze dell'educazione nel 2010 erano donne, mentre le donne costituivano solo il 35% di quelli in matematica e informatica e il 23% di quelli in scienze tecniche. La proporzione delle ricercatrici varia considerevolmente anche a seconda del settore economico: nel 2008, indipendentemente dai livelli, le donne costituivano il 34% dei ricercatori delle scuole universitarie, il 33% di quelli dell'amministrazione federale e il 19% di quelli delle imprese. Fonte: UST


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SVIZZERA 11

Salute e migrazione La valutazione del Programma nazionale migrazione e salute dell’anno appena trascorso ne ha confermato validità ed efficacia, per questo motivo il Consiglio federale lo protrae fino al 2017 Notizie positive arrivano sul piano della salute di tutti noi migranti e in maniera particolare per chi ha maggiori difficoltà nel reperire informazioni a livello sanitario. Non tutti, infatti, a causa di diversi motivi, primo fra tutti le difficoltà linguistiche, riescono a ricevere tutte le informazioni necessarie più o meno importanti che riguardano l’aspetto sanitario in Svizzera. Per questo motivo, nel 2008 era stato avviato un piano per migliorare la salute dei migranti in Svizzera e per adeguare il sistema sanitario alle loro specifiche esigenze. Questo Programma nazionale migrazione e salute era previsto fino al 2013, ma adesso, grazie ai risultati raggiunti e per permettere di proseguire un lavoro dimostratosi efficace e poterlo consolidare nel futuro, il Consiglio federale ha deciso di protrarre la sua durata di altri 5 anni, dunque fino alla fine del 2017. Preservare il nostro stato di salute è importante e per questo dobbiamo assolutamente tenerci informati e riuscire a poter entrare in contatto con le istituzioni sanitarie in maniera facilitata. Grazie al Programma migrazione e salute la Svizzera è potuta interveni-

re in maniera efficace in questi problemi che hanno colpito, nello specifico, migranti di condizioni sociali modeste e con competenze ridotte in materia di sanità, i quali lamentano più spesso problemi di salute e maggiori difficoltà di comprensione nel contatto con le istituzioni sanitarie. Il Programma in questione rientrava nelle priorità di politica sanitaria di Sanità2020, approvata dal Consiglio federale nel gennaio di quest'anno e in questo modo aiuta a migliorare lo stato di salute e il comportamento sanitario della popolazione migrante, fornendo un valido contributo alla politica nazionale d'integrazione, perché come si evince da studi condotti sulla questione, uno stato di salute precario rende più difficoltoso il processo d'integrazione, quindi per migliorare il processo d’integrazione di un migrante bisogna, prima di tutto, migliorarne lo stato di salute. Sono state quattro le principali aree d’intervento che negli ultimi anni hanno prodotto un miglioramento sostanziale della situazione negli ambiti della «Promozione della salute e prevenzione», «Assistenza sanitaria e formazione»,

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«Interpretariato interculturale» nonché «Ricerca», in cui si è già potuto realizzare numerosi progetti alcuni davvero utili e interessanti, come per esempio quello che riguarda l’ambito della comprensione, secondo cui, in caso di difficoltà con pazienti di lingua straniera, sono a disposizione del personale sanitario 770 interpreti titolari di un attestato che operano in 60 lingue diverse. Il Servizio nazionale d'interpretariato telefonico risponde ogni giorno, 24 ore su 24, a chiamate provenienti da tutta la Svizzera e fornisce interpreti adeguati alle diverse necessità. Non meno interessante è il progetto Migrant Friendly Hospitals: una rete che fornisce supporto a 8 ospedali (di cui 4 universitari), per un miglior adeguamento alle esigenze dei migranti. Infine, ma sempre di grandissima utilità, la piattaforma informativa sulla salute, www.migesplus.ch, che facilita l'accesso a pubblicazioni di 130 istituzioni in 30 lingue. Nello specifico essa fornisce in maniera chiara e davvero alla portata di tutti, informazioni sui principali filmati, opuscoli e suppor-

ti informativi dedicati al tema Migrazione e salute e disponibili in Svizzera, offre consigli e strumenti per l’elaborazione, la traduzione, la produzione e la distribuzione di opuscoli sulla salute destinati ai migranti e un supporto per i professionisti e le istituzioni della salute le proprie conoscenze specialistiche per l’elaborazione di materiale informativo specificatamente destinato ai migranti. La valutazione intermedia del 2012 ha confermato che i punti salienti del Programma nazionale migrazione e salute sono stati impostati correttamente e continuano ad essere necessari. Entro il 2017, il Programma dovrà essere armonizzato con i programmi d'integrazione cantonali. A tal fine, il Programma migrazione e salute è attuato in stretta collaborazione con l'Ufficio federale della migrazione, i Cantoni, la Croce Rossa Svizzera e altre organizzazioni non governative. Con la protrazione del Programma, il Consiglio federale assicura un consolidamento duraturo ai suoi sforzi per il miglioramento della salute della popolazione migrante. ✗redazione@lapagina.ch


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 17. APRIL 2013

«Es ist Zeit, den Dalai Lama zu empfangen» Der Bundesrat wird den Dalai Lama während dessen aktuellen Besuches in der Schweiz nicht empfangen Rund 4200 Personen äusserten deshalb in einer Petition ihren Wunsch, dass die Landesregierung bei nächster Gelegenheit ein politisches Signal setze und das geistliche Oberhaupt der Tibeter treffe. Das Verhalten der Regierung zeuge nicht gerade von viel Mut, sagte Cramer. Als Land mit der grössten Anzahl an Exil-Tibetern ausserhalb Asiens dürfte sich die Schweiz seines Erachtens mehr für die Einhaltung der Menschenrechte einsetzen. Das findet auch Doris Fiala (FDP), ebenfalls Mitglied der parlamentarischen Gruppe Tibet. Staatschefs wie US-Präsident Barack Obama oder die deutsche Kanzlerin Angela Merkel hätten den Dalai Lama ebenfalls empfangen, sagte die Nationalrätin. Seit 1991 ist der Dalai Lama vier-

mal von Bundesratsmitgliedern empfangen worden, zuletzt vor acht Jahren. Konfrontiert mit dieser Kritik antwortete das Eidgenössische Departement für auswärtige Angelegenheiten (EDA), dass «die Tatsache, dass kein Mitglied des Bundesrats den Dalai Lama dieses Jahr persönlich treffen wird» nicht auf einen Entscheid zurück gehe. «Der Bundesrat hat keine diesbezügliche Anfrage erhalten», hielt das EDA fest. EDASprecher Jean-Marc Crevoisier hatte vor rund zwei Monaten zudem gesagt, die Schweiz habe die Exilregierung nicht anerkannt. Aus Schweizer Sicht sei Tibet eine autonome Region innerhalb Chinas. Diese Begründung ist neu. In früheren Fällen hatte die Regierung jeweils geltend gemacht, es sei aus terminlichen

Gründen nicht möglich, den Dalai Lama zu treffen. Das EDA schreibt in der schriftlichen Stellungnahme weiter, grundsätzlich seien Bemühungen für die Förderung und Durchsetzung der Menschenrechte in China ein integraler Bestandteil der bilateralen Zusammenarbeit und des politischen Dialogs der Schweiz mit China. Dazu gehörten auch die Rechte der tibetischen Gemeinschaft. Die Gesellschaft S c h w e i z e r i s c h - Ti b e t i s c h e Freundschaft (GSTF) – Initiantin der Petition – übergab nach eigenen Angaben in Anwesenheit von Nationalrat Martin Naef (SP) der Bundeskanzlei in Bern knapp über 4200 unterschriebene Postkarten. Auf diesen steht der Slogan: «Es ist Zeit, den Dalai Lama zu empfangen.» Der Bund wehrte sich gegen den Vorwurf, er habe sich gegen ein Treffen zwischen einem Bundesratsmitglied und dem Dalai Lama entschieden. «Der Bundesrat hat keine diesbezügliche Anfrage erhalten», hiess es vergangene Woche seitens des Eidgenössischen Departements für auswärtige Angelegenheiten (EDA). Weiter hielt das EDA in der schriftlichen Stellungnahme fest, grundsätzlich seien Bemühungen für die Förderung und Durchsetzung der Menschenrechte in China ein integraler Bestandteil des politischen Dialogs der Schweiz mit China. Dazu gehörten auch die Rechte der tibetischen Gemeinschaft. Nationalrat und Mitglied der parlamentarischen Gruppe Tibet, Robert Cramer (Grüne), freut sich über den Besuch des Dalai Lamas: «Wir werden das eher aussergewöhn-

liche Treffen nutzen, um vom Dalai Lama informiert zu werden. Er muss wissen, dass eine Gruppe von Parlamentariern, in der alle Fraktionen vertreten sind, ihn unterstützt», sagte der Genfer der Nachrichtenagentur sda. Der Dalai Lama hält sich seit Freitag in der Schweiz auf. Am Wochenende referierte der Friedensnobelträger in Freiburg zum Thema religionsübegreifende Ethik und nahm buddhistische Unterweisungen und Initiationen vor. Rund 16'000 Menschen nahmen am ausverkauften Event teil. Danach steht ein Besuch in Bern auf dem Programm. Nach einem Empfang von Nationalratspräsidentin Maya Graf (Grüne) tauscht sich der Dalai Lama vor den Medien mit den Mitgliedern der Parlamentarischen Gruppe Tibet aus. Seinen Aufenthalt in der Schweiz beendet er mit einem Besuch im Tibet-Institut in Rikon ZH. Während der eineinhalbstündigen morgendlichen Veranstaltung, bei der Kinder im Mittelpunkt stehen, wird der Dalai Lama auch zu den Besuchern sprechen. Ebenso wie die Schweiz engagiere sich der Dalai Lama für Menschenrechte, Gewaltlosigkeit, Frieden und Toleranz in der Welt, schrieb die GSTF in einer Medienmitteilung. Mit dem Appell möchte die Gesellschaft im Namen der Unterzeichnenden den Bundesrat dazu ermuntern, sich wieder vermehrt auf diese Themen zu berufen und den Dalai Lama zu einem offenen Austausch zu treffen. TIJANA NIKOLIC


BERN 13

17. APRIL 2013 • LA PAGINA

«Ich will meine Familie in die Schweiz holen» Welche rechtlichen Voraussetzungen müssen erfüllt sein für den Familiennachzug? Wie hoch muss mein Einkommen sein, um meine Familie nachzuholen? Wie kann ich meinen Familienangehörigen die Integration erleichtern? Personen, die Familie aus dem Ausland in die Schweiz nachziehen wollen, müssen vorab eine ganze Reihe von Fragen klären. Die Stadt Bern führt am Dienstag, 23. April 2013, eine Informationsveranstaltung zum Thema Familiennachzug durch. Ein Drittel der Zuwanderung in die Schweiz erfolgt über den Familiennachzug: so wandern beispielsweise die im Ausland lebenden Kinder

oder die Partnerin eines Schweizers, die zur Heirat in die Schweiz kommt, im Rahmen des Familiennachzugs in die Schweiz ein. In allen Fällen muss die in der Schweiz lebende Person gewisse Bedingungen erfüllen und Formalitäten erledigen. Mit der Informationsveranstaltung will die Stadt Bern Transparenz schaffen bezüglich des

Nachzugsverfahrens und Unterstützung bieten bei der Integration von nachgezogenen Familienangehörigen. Die Veranstaltung richtet sich an Personen, die ihre Angehörigen in die Schweiz nachziehen oder andere dabei beraten. Vertreterinnen und Vertreter der Einwohnerdienste, Migration und Fremdenpolizei werden Informationen zu rechtli-

chen Fragen (Ausländerrecht, Freizügigkeitsabkommen) geben und Fragen beantworten. Das Kompetenzzentrum Integration vermittelt Informationen zur Integration der nachgezogenen Familienangehörigen. In einer Interviewrunde werden zudem Personen von ihren eigenen Erfahrungen berichten, die sie mit dem Familiennachzug gemacht haben. Die Veranstaltung findet am Dienstag, 23. April 2013, um 19 Uhr im Le Cap (Französische Kirche) an der Predigergasse 3 in Bern statt. Sie ist öffentlich, die Teilnahme kostenlos und eine Anmeldung ist nicht notwendig. Quelle: Bundesamt für Migration

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14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 17 APRILE 2013

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch - http://www.frammentiriflessi.wordpress.com Tomo quarto - Capitolo 241

Sei sorelle Come che siano andati realmente i fatti, la vicenda del vescovo Marcellino non dovette mancare di lasciare qualche strascico sui cristiani di Roma, se alla sua morte la sede rimase vacante per quattro anni, fino all’elezione di Papa Marcello: il quale, vuoi per distanziarsi dal predecessore, che per rigorosa intransigenza, si scontrò con la corrente più indulgente verso i lapsi. E la disputa sembra essere stata così aspra, che, in un momento in cui la Chiesa era tutta intenta a salvaguardare la propria esistenza, si ebbero addirittura scontri di piazza, con morti e feriti, tra fazioni avverse che reclamavano ciascuna il proprio papa. Se poi dall’Italia ci spostiamo verso i territori sottoposti a Galerio, l’editto non ebbe certo applicazioni meno severe. In una condizione già esposta in partenza all’ostilità del cesare, molte persone di rango comune, non trattenute dai vincoli dell’opulenza né da quelli della povertà, si videro costrette ad abbandonare le città, per cercare asilo sotto cieli meno tenebrosi: come successe a cinque sorelle di Tessalonica, che si ritirono sui monti, non seguite da una sesta sorella, rimasta a custodire manoscritti delle scritture. Scovate comunque nei loro rifugi ed arrestate, esse comparvero davanti al governatore Dulcezio, cui lo scrivano Artemio così riassunse i capi d’accusa. “Le qui presenti Agapa, Chionia, Cassia, Eutichia e Filippa, tratte in città dai monti selvaggi in cui si erano rifugiate, si sono rifiutate di consumare le vittime sacrificali. Quanto alla loro sorella Irene, oltre al medesimo delitto, si è macchiata del rifiuto di consegnare i libri di cui era in possesso.” Già conoscendo le implicazioni e il significato di un simile comportamento, il prefetto fece solo una sua blanda inchiesta. Ma per scrupolo d’imparzialità,

e al tempo stesso per non protrarre troppo a lungo un processo in cui le accusate erano presenti per la stessa ragione, si limitò a un burocratico giro d’orizzonte, ponendo a rotazione la medesima domanda a tutte: col prevedibile risultato di ottenere, con lievi sfumature, risposte scontate. “Perché avete rifiutato di sacrificare agli dèi. Persistete ancora nella vostra risoluzione?” “Oggi più che mai,” risposero quasi a una voce. “Crediamo nel Dio vivente, e per questo abbiamo rifiutato di fare le cose di cui parli.” “Tu Irene, mi dicono che sei sposata. Fallo per tuo marito?” “Non ci penso nemmeno.” “Ma tu Eutichia, che sei incinta. Fallo in nome del bambino che porti nel ventre?” “Che conta il bambino davanti a Dio?!” “Ma chi vi ha consigliato un simile criminale atteggiamento?” “Dio onnipotente, e suo Figlio Gesù Cristo.” “Voi sapete bene che vostro dovere era di obbedire agli ordini imperiali,” concluse sbrigativo il governatore. “Ma siccome dopo ripetuti avvertimenti e minacce, siete ancora tanto temerarie da disprezzarli, persistendo nel nome empio di cristiani; e siccome fino ad ora, benché sollecitate a rinunciare a Cristo, persistete nel rifiuto, sarete punite secondo i termini di legge. Ordino pertanto che Agapa, Cassia, Chionia, Eutichia e Filippa, che per empietà e spirito di ribellione hanno resistito alle prescrizioni, e ancora oggi praticano la vana, temeraria e odiosa religione cristiana, siano arse vive. Quanto a Irene sia custodita in carcere fino a nuovo ordine.” E la sentenza fu subito eseguita. Liquidate le cinque sorelle, il governatore fece allora condurre quella rimasta, con la speranza di potersi concedere un insospettato

gesto di magnanimità, dopo una così crudele e sommaria delibera. “Irene,” disse, “tu hai visto cosa è successo alle tue sorelle, il cui delitto era persino inferiore al tuo. Dimmi: perché hai conservato le pergamene, i libri, le tavolette, i volumi e le pagine delle scritture cristiane? Non esitare a rispondere. Il loro esempio non ti basta? Non temi la sorte che ti sta davanti?... Tuttavia, ascoltami: se lo vuoi, la mia indulgenza ti permette di sfuggire al supplizio. Se riconosci gli dèi, puoi uscire di qui non soltanto indenne, ma addirittura libera. Che ne dici, eh? Offri solo un piccolo sacrificio, e mangiane la carne. Ed è tutto quanto ti chiedo!” “Non lo farò, per Dio Onnipotente, che ha creato cielo e terra,” rispose fiera Irene, con le occhiaie ormai vuote di pianto. “Il tuo fuoco è di breve durata, ma eterno è il martirio riservato a coloro che rinnegano Cristo.” “Forse qualcuno ti ha obbligata a conservare quelle scartoffie…?” “No, nessuno, se non lo stesso Dio che ha ordinato di amarlo fino alla morte. Per questo non oso tradirlo, e preferisco essere bruciata viva, come le mie care sorelle, piuttosto che consegnare le scritture.” “C’era qualcuno in casa tua, che sapeva che le conservavi?” “Solo Dio, che conosce ogni cosa. Non lo sapeva nemmeno mio marito, di cui mi fidavo come del peggiore nemico.” “L’anno scorso, le tue sorelle si sono ritirate sui monti. Sai tu dove erano nascoste?” “Dappertutto, all’aria aperta.” “E chi gli dava da mangiare?” “Dio, che dà cibo a tutti.” “Vostro padre è stato complice?” “No. Lui non sapeva assolutamente niente.” “C’era qualcuno dei vostri vicini che lo sapeva?”

“No, nessuno.” “Hai letto le scritture davanti al popolo?” “Non ho osato tirarle fuori. Ero soltanto triste di non poterle studiare notte e giorno, come avevo fatto fino al momento in cui sono stata costretta a nasconderle.” “Ho capito che con te è inutile discutere. Le tue sorelle hanno avuto la punizione meritata. Tu, invece, che già prima di fuggire con loro eri incorsa nella pena di morte a causa di questi testi, ti sei macchiata di una colpa ancora più grave. Perciò io, non intendendo sottoporti a un tormento lieve come il loro, ordino che le guardie e il boia ti espongano in una casa di prostituzione, dove ti sarà consegnata giusto una pagnotta al giorno.” E così Irene fu condotta via. Ma lo Spirito Santo, attestano gli Atti, vegliava costantemente su di lei, come su una vittima pura e intatta: e nessuno osò avvicinarsi a lei, né rischiare un gesto o una parola che potessero metterne in allarme la modestia. Avendolo saputo, Dulcezio, che in quella condotta inspiegabile assaporava il gusto della sconfitta, fece ricondurre Irene in sua presenza, per ritoccare la sentenza. “Rinunci dunque alla tua temerarietà?” chiese a salvare la faccia. “Non è temerarietà, ma timore di Dio.” “Siccome con le prime risposte hai chiaramente manifestato l’intenzione di non volere obbedire agli imperatori, e ti vedo persistere nel tuo orgoglio, subirai la pena che meriti, e che per generosità non ti avevo inflitto prima. Sentenzio pertanto che tu sia bruciata viva, come le sue sorelle.” Appena pronunciata la sentenza, le guardie condussero Irene su una zona sopraelevata dove ancora restavano le traccia del rogo recente; e, riacceso il fuoco, mescolarono le sue con le ceneri delle sorelle.


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16 VARIE LA PAGINA • 17 APRILE 2013

"FisCHe" Dal 12 aprile al 29 settembre 2013, il Museo della natura dei Grigioni presenta una mostra temporanea sulla fauna ittica svizzera. I visitatori possono immergersi nell'affascinante mondo subacqueo, attraversando i vari habitat dei pesci, dal ruscello di montagna al mare. Sul sito www.gr.ch è disponibile un nuovo video della Cancelleria dello Stato dei Grigioni che presenta la mostra Il Museo della natura dei Grigioni ha inaugurato la nuova mostra "FisCHe" con un vernissage pubblico, che si è tenuta l'11 aprile 2013. La mostra è dedicata alla fauna ittica i cui habitat spaziano dal ruscello di montagna al mare. Nella nuova mostra temporanea nel Museo della natura dei Grigioni bisogna prima di tutto prendere un bel respiro profondo per immergersi nell'affascinante mondo subacqueo svizzero. Oltre 50 specie ittiche presenti in Svizzera vengono presentate in modo realistico nel rispettivo habitat. Alcune presentazioni sono perfino state premiate a livello internazionale. La sanguinerola e la meno conosciuta lampreda comune sguazzano nel ruscello di montagna; il luccio, la scardola e la blicca si nascondono tra i canneti, le specie ittiche di colore non appariscente come il siluro, la bottatrice e l'abramide co-

mune stazionano sul fondo del lago. I preparati, la cui realizzazione è stata molto onerosa, sono infatti anche la principale attrazione di questa mostra allestita dal Museo della natura di Soletta. Essi sono accompagnati da numerosi elementi ludici, come un gioco sulla migrazione dei salmoni nel quale ci vuole destrezza per raggiungere i luoghi dove vengono deposte le uova, oppure una postazione con le voci dei pesci che dimostra che i pesci non sono affatto muti. "Wuhubari", il pesce narratore che permette ai visitatori di accedere al suo interno, offre attrazioni per tutta la famiglia e rappresenta un'esperienza particolare soprattutto per i giovani visitatori. Infine, pescatori di oggi e di domani possono condividere la loro fortuna con la pesca con altri visitatori.

I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Cyberbullismo & cybermobbing Forse avete appreso dai mass-media del video pornografico di una ragazzina che è stato diffuso via Facebook dal suo ex. Nelle scuole svizzere questo video è diventato molto popolare. Ora 11 giovani, tra i quali molti sotto i 15 anni, devono rispondere di possesso di pornografia. Questo è solo un caso tra tanti. Purtroppo molti genitori sono ignari del fatto che tramite applicazioni come ad esempio Whatsapp, i loro figli ricevano od inviino dei videi pornografici e di violenza. Infatti, i genitori rimangono allibiti dei contenuti quanto la polizia bussa alla loro porta per sequestrare l‘iPhone del figlio. Cosa sono il cyberbullismo & cybermobbing? Si parla di cyberbullismo quando qualcuno viene intenzionalmente offeso, insultato, infastidito o messo in ridicolo da una sola persona su internet. Nel cybermobbing si tratta di più persone che infastidiscono qualcuno. Il cyberbullismo/ cybermobbing sono perseguibili penalmente. In questo caso la vittima si può difendere con mezzi legali. A seconda della gravità della situazione, si consiglia di non reagire, protocollare annotare e descrivere gli abusi, salvare materiale probatorio, coinvolgere una persona di fiducia, sporgere denuncia o querela. Cosa si intende con pornografia? I contenuti pornografici (scritte, suoni, immagini) non possono essere resi accessibili alle persone minori di 16 anni; metterle a contatto con tale materiale è vietato. La pornografia estrema (atti sessuali con bambini, animali o con escrementi umani o le atti-

vità violente) non deve essere posseduta (a l’eccezione: pornografia con escrementi umani), acquistata o diffusa. Questo vale per le persone di ogni età. Quindi è importante se qualcuno vi manda un video con tale contenuto di non salvarlo sul vostro telefono o computer e di non girarlo ad altre persone. Quando si parla di video violenti? E vietato produrre riprese audio e video che mostrino azioni di violenza brutale compiute contro persone o animali. Allo stesso modo, è vietato acquistare, possedere o rendere accessibili tali video ad altre persone. Se ricevete un video con azioni brutalmente violente, non salvatelo mai, non mandatelo ad altre persone e segnalate alla polizia che l’avete ricevuto. Consiglio Ai genitori consiglio di affrontare queste tematiche direttamente con i propri figli e spiegare loro come comportarsi.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Bachmannweg 9, CH-8046 Zürich Tel. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

La storia di...

Da tanti anni Rosi Togni insegna a ballare e grazie alla sua passione per la decorazione e la creatività ha aperto in questi giorni il suo negozio “Il Cigno Bomboniere”, ecco la sua storia Raccontaci di te… Io sono conosciuta come Rosi Dance, da11 anni insegno balli di gruppo, il martedì sono a Uster e mercoledì a Zurigo. Fino qualche anno fa facevo anche serata DJ dove mettevo di tutto: balli di gruppo, liscio, latino, almeno per me era molto importante. Ho iniziato così per gioco con i bambini, mi sono sempre piaciute le novità e le idee dell’Italia. Sono nata in provincia di Salerno, sono figlia di emigranti e ho fatto la gavetta come tantissimi italiani negli anni 70. I miei erano stagionali per cui avevo la possibilità di vedere i miei genitori solo d’estate oppure d’inverno e quando venivo qua in estate era una pasqua, trascorrevo tre mesi qua e andavo a lavorare con mio padre. Mi hanno insegnato già da piccola che senza lavoro non si può fare niente. Ho avuto una infanzia non molto spensierata, però devo ringraziare i miei per tutti i valori che mi hanno insegnato. Ho fatto tantissimi lavori, inizialmente ho fatto la parrucchiera a Zurigo, ma non mi sono trovata in Svizzera per cui sono andata in Italia, ma non potevo stare e quindi ero tornata in Svizzera come stagionale e ho lavorato come giardiniera. Come hai vissuto da italiana

ITALIANI IN SVIZZERA 17

Rosetta Togni la Svizzera? Allora, all’inizio malissimo. Ho vissuto tantissimi anni in Italia, per cui facevo fatica con questo ordine e orari, ma alla fine mi sono abituata. Oggi come oggi l’Italia rimane per sempre nel mio cuore, manon tornerei a vivere, no! Vedo che tante cose non vanno, in ospedale, posta, banca, non c’è organizzazione. Ma forse perché io qua ho la fortuna di stare con tantissimi italiani forse per questo non sento la mancanza dell’Italia. Io sto sempre in mezzo agli italiani.

che io vado a prendere a Varese in fabbrica, ho più di 19 gusti, a cui ho abbinato le paste di mandorla e i torroncini, adesso per il periodo di pasqua ho avuto le uova e le colombe. Vedo che le persone vengono anche da più lontanuccio per servirsi nel mio negozio, certo ancora è poco che è aperto, ma alla gente piace il locale e tanti mi dicono che mancava. Penso che è tutto un passaparola, mi ha portato già tantissimi clienti. Vedo che alla gente piace anche molto variare, ho pure dei cataloghi, perché è impossibile ordinare tutti i prodotti, quindi Come mai hai deciso di apri- una cosa che non c’è al negozio re questo negozio? posso anche procurarla. Cerco di Ho fatto tantissimi lavori: la accontentare il cliente nel modo giardiniera, la commessa, la ca- più possibile. meriera, ho pulito etc. ora sono 10 anni che sono divorziata ed è Vanno ancora di moda le cambiato tutto. Ho lavorato anche bomboniere in Svizzera? in una fabbrica elettronica, ma Sì, la tradizione italiana è riera un clima proprio insopporta- masta. Poi ci sono gli spagnoli, bile, avevo problemi con il capo i portoghesi e anche i serbi. Lo per cui ho pensato che volevo fare svizzero un po’ meno, preferisce una cosa mia. il sacchettino, non le bomboniere Prima volevo fare un locale come le concepiamo noi. Per me tipo ristorante, con le serate di servire il cliente e accontentarlo è danza, paninoteca etc. Alla fine la cosa più importante. ho pensato che è una vitaccia, poi Ho vari prezzi, se vedo che la ho visto che mancano i negozi di cliente non vuole spendere tropquesto genere e quindi mi sono po, provo ad accontentarla con le decisa di aprirlo. Qui cerco di cose meno care, anche perché se portare idee italiane, infatti com- la persona vuole fare qualcosa, pro tutti i miei prodotti in Italia. ma le possibilità non ci sono, che altro deve fare? Trovo sempre una Spiegaci cosa possiamo tro- soluzione. Ad esempio esistono vare nel tuo negozio. pure i coni di plastica, in cui posHo articoli per battesimi, ma- sono essere inseriti i confetti dentrimoni e simili, ma anche articoli tro. Le persone che sono venute da regalo. Poi ci sono i confetti, fino ora sono tornate tutte!

Per il futuro che intenzioni hai? Mi piacerebbe vendere vestitini da battesimo, mi avevano fatto già una offerta a Varese, ma alcuni sono talmente eccessivi che io stessa non farei mai indossare ai miei figli, per cui vorrei trovare altro. Poi mi piacerebbe anche mettere la Morellato, un’altra cosa che ancora non ho, ma aggiungerò presto, è la coroncina per la prima comunione. Infine collaboro con un fotografo, se si vuole, infatti, si possono stampare le foto su un orologio, come cover da i phone, come album, cuscino, veramente di tutto. Vorrei mantenere questo assortimento vario, anche per i prezzi: da me il cliente ha tanta scelta tra i vari prezzi. Una cosa importante è saper creare e in questo lavoro, per fare le bomboniere bisogna avere manualità e fantasia. A me piace molto creare bomboniere, le faccio con molta passione. C’è altro che ci vuoi raccontare? Sono una persona solare, cerco di trasmettere quello che sono. Spero che il negozio vada bene, ho messo tutto qua dentro, ma sono del parere che uno non si deve arrendere davanti a niente, secondo me si deve lottare per ogni cosa che si vuole. Il Cigno Bomboniere Rapperswilerstrasse 4 8630 Rüti ZH Tel.: 055 525 80 80 E-Mail: info@ilcigno-bomboniere.ch


18 Ginevra

la Pagina • 17 aprile 2013

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Un museo per Ginevra e la sua diversità Il progetto di rinnovamento e ampliamento del Museo d’arte e storia della Città di Ginevra (MAH), per la sua importanza, la sua complessità, le sue ambizioni, giustifica certamente un dibattito pubblico animato. Istituzione culturale di riferimento, per il suo patrimonio, la sua storia e la sua influenza, il MAH deve occupare un posto centrale nel paesaggio museale, nel cuore della Città, nel cuore degli abitanti, ma anche per i nostri visitatori. Molteplici punti essenziali sono oggetto di consenso. Il Museo d’arte e storia contiene collezioni apprezzabili, ben radicate nel patrimonio ginevrino e che riflettono la diversità del mondo. In quanto museo che copre un ampio registro culturale, storico e patrimoniale, ma di dimensioni che restano a misura umana poiché si può immaginare di visitarlo integralmente in un giorno, s’identifica profondamente con Ginevra: città di ridotte dimensioni ma ricca di storia, diversificata, multiculturale, aperta sul mondo e situata al cuore del nostro agglomerato. Un edificio da rinnovare, un museo da sviluppare L’edificio è in uno stato preoccupante, come è stato detto e ripetuto e mai contestato. Inoltre, delle parti importanti delle collezioni non sono valorizzate sufficientemente, o non valorizzate del tutto. Abbiamo bisogno di maggiori spazi per le belle arti, da Witz a Picasso, per l’archeologia, per la collezione di strumenti musicali antichi. E l’orologeria ha anch’essa bisogno di uno scrigno degno di Ginevra, città del tempo! Il dibattito su un progetto di rinnovamento-ampliamento del MAH deve tener conto dei parametri ineluttabili nell’ambito delle sue missioni fondamentali:

- L’urgenza di un restauro accurato dell’edificio e un rinnovamento totale delle sue istallazioni, in particolare per garantire un’accoglienza del pubblico adeguata; - La necessità di prevedere degli spazi supplementari, principalmente per le collezioni di proprietà del MAH e, in subordine, dei partners privati; - L’opportunità offerta dal partenariato con i privati.

cortile e, pertanto, beneficiare della luce naturale. Le superfici supplementari saranno comunque maggiori che non nel progetto iniziale grazie a guadagno sotto il cortile delle Casematte. - Un mezzanino (pianerottolo parziale) è previsto al piano delle Belle arti, elemento indispensabile poiché abbiamo bisogno di superfici nuove per le Belle arti e solo questo piano può accogliere le grandi tele, per come è concepito l’edificio storico. - Infine, sono stati definiti i problemi concernenti il restauro dell’edificio esistente in modo di proporre una soluzione pienamente rispettosa della sua concezione e della sua evoluzione. Così, le associazioni per la difesa del patrimonio si trovano oggi in una posizione molto interessante: esse possono, in tutta obiettività, affermare che, grazie ai loro interventi, sono riuscite a ottenere dei veri miglioramenti del progetto attraverso delle modifiche che hanno imposto. La Commissione dei monumenti, della natura e dei siti (CMNS) non si è sbagliata poiché dopo aver anticipato il parere negativo al primo progetto ha emesso un preavviso positivo sulla versione modificata, accompagnando il preavviso con richieste di miglioramenti tecnici di cui sarà tenuto conto. La CMNS resta peraltro associata per tutta la durata del progetto e della sua finalizzazione.

Più che un buon compromesso, una sintesi esemplare e ambiziosa Oggi disponiamo di un buon progetto di restauro e ampliamento, che soddisfa, in maniera esemplare, questi parametri. Gli architetti dello studio Jean Nouvel sono riusciti a integrare la maggior parte dei suggerimenti ricevuti, aumentando i nuovi spazi disponibili e migliorando la circolazione dei visitatori. Se si confrontano le due versioni: - La principale rinuncia è quella della “lastra di vetro” che sormontava l’edificio. A titolo personale la trovavo affascinante, soprattutto con il ristorante panoramico sottostante, ma bisogna fare delle scelte e la priorità in questo programma è innanzitutto di realizzare un buon progetto museale. Tuttavia, il progetto modificato ha mantenuto un ristorante con, tra l’altro, una bella veduta sulla Città vecchia e sul Salève. - Il cortile è stato in gran parte mantenuto, con un solo nuovo Palazzo e piramide piano al livello dell’entrata, dal del Louvre quale si potrà vedere sino alla Volere santificare il cortile ad copertura in vetro che coprirà il ogni costo rinunciando a qualun-

que intervento è aberrante, considerando la scarsa valorizzazione di cui gode oggi. Questa resistenza ricorda per molti versi lo “scandalo” della piramide dell’architetto Ieoh Ming Pei, del progetto del Gran Louvre, che, all’atto della sua presentazione nel 1984, aveva sollevato un numero impressionante di oppositori che lamentavano allora la “deturpazione del Louvre”. Ma quattro anni più tardi, la piramide fu inaugurata, e oggi le si riconosce un forte valore simbolico e di promozione, ma anche un ruolo chiave nell’unificazione del percorso tra i differenti settori del museo così come una funzione pratica innegabile nel flusso del pubblico. Un progetto idoneo per Ginevra Volere insistentemente un altro progetto consiste nel seguire delle chimere e soprattutto correre il rischio di non avere nulla, con in bilancio un semplice restauro totalmente a carico del contribuente: costi maggiori per minori superfici. Un cattivo affare, indegno nello stesso tempo delle missioni di questo museo, delle nostre responsabilità verso le generazioni che l’hanno costituito e di quelle che hanno apprezzato le sue collezioni. In questa fase di grandi cambiamenti a Ginevra, abbiamo voglia e necessità di disporre di un museo di cui possiamo essere fieri, in grado di adempiere pienamente i suoi compiti al servizio del patrimonio e della collettività. Un Museo che partecipa sia alla proiezione internazionale della nostra Città, che alla costruzione della cultura e del sapere dei nostri figli. Il progetto attuale è idoneo poiché permette di conseguire questi obiettivi.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

17 aprile 2013 • la Pagina

Benedetta Valanzano, "in bilico” in amore

Alessandro Pess “ricuce” con la sua ex

Ritorno in Italia per Elisabetta

Alessandro Pess, 31 anni, attore ed ex tronista, ha fatto parlare di sé per aver abbandonato “Amici”. Aveva detto che non riusciva a non pensare alla sua fidanzata che aveva lasciato un anno fa e dunque che voleva riconquistarla. Ha detto: “Ho preso coraggio e le ho telefonato, abbiamo parlato per quattro ore, avevamo molte cose da dirci. Ci siamo aperti e abbiamo capito che non ci eravamo lasciati perché l’amore era finito”.

La ex velina “bruna” Elisabetta Canalis, 34 anni, ha lasciato gli Usa (dove vive da due anni) per tornare in Italia, seppure per breve tempo. Elisabetta non è venuta da sola, ma accompagnata dal suo nuovo ragazzo, Marcus Kowal, 35, esperti di arti marziali e allenatore delle stelle di Hollywood. Qualcuno, però, ha avuto dubbi che Marcus sia il suo fidanzato, magari è la sua guardia del corpo per tenere lontano i male intenzionati.

Pablo Espinosa, 21 anni, è diventato un sex symbol, amato da milioni di fan grazie alla popolarissima serie “Violetta”. Di sé dice: “Ho bruciato le tappe. A 16 anni mi sono trasferito a Madrid per entrare nel mondo dello spettacolo e per mantenermi ho fatto l’artista di strada: suonavo con un amico che faceva il mangiafuoco”. E’ fidanzato con Mercedes Lambre, 20, attrice anche lei, in Violetta interpreta la perfida Ludmilla.

Benedetta Valanzano, 27 anni, attrice: la vedremo dal 23 aprile nella fiction Rosso San Valentino. Ha detto che la crisi riguarda anche il mondo dello spettacolo e che lei personalmente lavora meno di prima. In amore si dice “in bilico”, nel senso che “c’è un bel sentimento, solo dobbiamo vedere se riusciamo a venirci incontro su determinati punti. A volte è difficile conciliare caratteri e situazioni”

Carolina Crescentini è di nuovo single E’ tra le attrici italiane più richieste Carolina Crescentini, 33 anni, grazie alla sua bravura e alla sua bellezza nordica. Ultimamente è finita la sua storia d’amore con il tecnico del suono Davide D’Onofrio e si è ritrovata single, condizione che per adesso non le dispiace, anche se a chi le ha chiesto se qualcuno le fa battere il cuore lei ha risposto in modo sibillino: “Non saprei rispondere, aspetto di vedere cosa succederà”.

Dalla Spagna con furore

Fantina lei, fantino lui

Elena: da velina a esperta di moda

Ricordate Annuccia, la bambina delle prime puntate di “Un medico in famiglia”? Ebbene, quella bambina, Eleonora Cadeddu, nei giorni scorsi ha festeggiato i 18 anni. Il fratello di fiction, Ciccio, è anche il fratello nella vita e si chiama Michael Cadeddu, 25. E’ fidanzato con Valentina Stefutti, 24. I due hanno in comune la passione per i cavalli e sono tutti e due fantini. La passione di lui è stata ereditata dal padre Pietro, fantino.

Anche l’altra ex velina Elena Barolo, 30 anni, è stata vista in giro, in qualche modo rimasta nel mondo dello spettacolo e dell’arte. E’, infatti, diventata esperta di moda, dunque è rimasta nella modernità. Ultimamente è stata vista insieme al suo compagno Alessandro Martorana, 39, sarto delle stesse ed ex compagno di Simona Ventura, mentre si baciavano in una Fiat 500. Sarà un’ex velina ma pare ancora una ragazzina.

Vittoria Pennington “liquidata così” Vittoria Pennington, 30 anni, la ragazza americana diventata popolare per aver partecipato al GF3 e che ebbe una storia con Pasquale Laricchia, ora quarantenne, si è sposata dieci mesi fa con l’imprenditore Sam Bryan, 36. Non è tanto il matrimonio ad aver avuto risonanza, quanto il divorzio. Vittoria con amarezza: “Ho appena divorziato, mi ha piantato da un giorno all’altro senza spiegazioni, soffro perché mi ha liquidato così”.


20 CRONACA LA PAGINA • 17 APRILE 2013

I vandali? Lʼex, il vicino, il collega dʼufficio Il Centro di studi di una nota assicurazione ha documentato che sfogarsi contro l’auto rigandola per colpire il proprietario è un atto di vandalismo in uso dappertutto Il centro studi di una compagnia di assicurazione, la Direct Line, ha documentato che gli italiani sono vandali. Non tutti, per fortuna, ma un buon 7% sì. Perché ci sia un vandalo, deve esserci anche un vandalizzato, che è in genere l’auto. E’ contro di essa che si appunta l’odio e la vendetta. Non potendolo fare direttamente sulla persona che ne è proprietaria, la vendetta si esercita sul patrimonio più a portata di mano. A dire la verità non c’è solo l’auto, ci sono an-

che le porte, specie quelle nuove o quelle da poco riverniciate: un bel colpo di giravite trasversalmente e la porta è da cambiare. Ovviamente, la vendetta sulla porta è alquanto pericolosa: c’è il rischio che il proprietario stia proprio dietro la porta stessa e se è un tipo corpulento, c’è poca da scappare, se ti riconosce prima o poi sono guai. Già, perché a rigare le porte sono in genere altri inquilini, i vicini in primo luogo, ma anche quelli del piano inferiore o supe-

riore o comunque dei condomini. I motivi? L’antipatia, l’invidia, una scortesia, il modo di essere, un dispetto ricevuto. Ma torniamo all’auto e al 7% della popolazione che la prende di mira. A differenza della porta, l’auto è di solito parcheggiata fuori, quindi in determinate ore resta incustodita, e poi uno può sempre guardarsi attorno e verificare che non ci sia nessuno. Al momento opportuno, zac, con le stesse chiavi della propria macchina o con un giravite si riga da sotto a sopra o da sopra a sotto o orizzontalmente ed è fatta: il vandalo ha colpito. La parte dell’auto preferita è lo sportello, anteriore o posteriore ha poca importanza (7%, appunto). C’è però anche un 3% che se la prende con lo specchietto retrovisore: un colpo ben assestato e si rompe. Poi c’è un buon 2% che se la prende con i tergicristalli: uno strappo con avvitamento e via. I vandali non si fermano alla carrozzeria, allo specchietto e ai tergicristalli, ci sono bersagli più impegnativi, come i vetri, anche se bisogna stare attenti: non si rompono facilmente e romperli comunque fa rumore. Se la prende contro i vetri appena l’1%, la stessa percentuale che prende di mira le gomme, bersaglio comodo che non dà troppo nell’occhio. Basta munirsi di un punteruolo, passare tra le auto parcheggiate, far finta di raccogliere qualcosa e via col punteruolo affondato nella parte laterale della gomma. Chi sono i vandali dell’auto? La tipologia è la stessa: un vicino che sta antipatico, un conoscente di cui si è gelosi o invidiosi, ma per lo più lo si fa per odio, per dispetto, per vendetta, e a farlo sono le ex fidanzate, quelle mollate, oppure quelli mollati che danneggiano l’auto del nuovo fidanzato della propria ex. Qui, dunque, più che di vandali si tratta di dispetti e di ven-

detta. Lo studio dell’assicurazione, ben documentato nelle percentuali e nelle tipologie dei vandali, è andato oltre: ha fatto degli esempi su chi tra i personaggi noti si è macchiato di questo crimine che obbliga il malcapitato proprietario a far riparare l’auto a suon di centinaia di euro. Ad esempio, quando Elisabetta Canalis fu mollata da Bobo Vieri, ricorse alla rigatura dell’auto per esprimere tutto il suo odio. Elin Nordegren, lasciata dal campione di golf Tiger Woods gli rovinò l’auto tutta intera: irriconoscibile. Liam Gallagher, leader degli Oasis, non resisteva quando vedeva le auto dei giocatori del Manchester United. Pensate che siano vandali solo gl’italiani? Vi sbagliate, lo fanno dappertutto e sempre le stesse tipologie di personaggi che possono fare professioni le più diverse (una volta in Italia fu un giudice, un magistrato non una persona qualsiasi, ad essere stato sorpreso a danneggiare la porta di un vicino) ma tutte animate dagli stessi sentimenti di rabbia da sfogare sull’auto per colpire la persona. Il marchio d’origine di questo sfogo, tuttavia, non è italiano, ma inglese. Ecco la classifica dei bersagli in Gran Bretagna: la rigatura delle portiere (45%), la rottura dello specchietto (27%), la rottura del vetro (25%), dell’antenna (14%). Si colpisce l’auto ma il bersaglio è il proprietario, che è l’ex partner nel 7% dei casi, seguono poi il nuovo fidanzato dell’ex, il vicino di casa, l’ex capo ufficio, l’attuale capo ufficio, il vecchio insegnante, il collega di lavoro, l’ex amico o amica. Il danno costa caro al proprietario dell’auto, ma potrebbe costare caro anche al vandalo, se scoperto, in quanto il reato è di tipo penale, con carcere e multa. ✗redazione@lapagina.ch



22 CRONACA LA PAGINA • 17 APRILE 2013

Niente più 20 ore al giorno e scatti rubati Firmato in Gran Bretagna un accordo tra Vogue Uk e il sindacato delle modelle in base al quale sono permesse pause spuntino e riposo Si sa, il mondo dello spettacolo in generale e quello della moda e della bellezza in particolare, è il sogno di tante ragazzine, adolescenti e giovani e anche meno giovani. Certo, c’è anche il mondo delle canzonette, ma lì o hai la voce o è meglio rinunciare al sogno. Anche quelle che hanno una bella voce, non è detto che sfondino, anzi, figuriamoci quelle che sono stonate. Dunque, il mondo della moda e del ballo per le ragazze che hanno un fisico presentabile potrebbe essere a portata di mano, non è dunque un sogno proibito, e infatti sono in molte a sognarlo. Ma quante riescono ad entrarci in

quel sogno? E poi, si tratta davvero di un sogno? Ad osservarlo dall’esterno, da quest’altra parte della tv, quel mondo è una favola: riflettori, riprese, sorrisi, ammiccamenti, corteggiamenti, soldi… Insomma, la favola si materializza davanti agli occhi. E poi: Roma, Milano, Londra, Parigi, New York, Tokyo, il mondo scorre lungo le ali della fantasia, ma il guaio è che non è tutto vero quel che sembra. Tra la fantasia e la realtà spesso esiste un abisso e purtroppo i tanti casi di suicidi di tante modelle sconosciute e anche note ne sono la prova. La bella ragazza di paese o di

provincia che s’immagina di avere ai suoi piedi stilisti, truccatori, fotografi, registi, attori, agenti, non sa, per esempio che una modella deve stare a stecchetto per 20 ore al giorno senza fiatare. Meno mangi, meglio è, più fai qualche trasgressione e più ti si nota qualcosa che non va nel fisico, per cui finisce che dopo venti ore di lavoro, spesso di fila, cadi a pezzi se qualcuno non ti sorregge. Il guaio è che con la forza dell’abitudine e della paura di essere licenziata, si finisce per resistere e magari ammalarsi a furia di rinunce, si finisce per autoconvincersi ad estraniarsi dal proprio io e vedersi come gli altri vogliono vedere. Insomma, alla fine, non si è più se stesse. Se almeno ne valesse la pena! In realtà non è così. Dunque, non ci sono solo le venti ore difilate di lavoro con divieto di mangiare, c’è che durante le riprese non ci si può sedere e riposare, sempre all’impiedi. Se vai al bagno, magari c’è chi ti fotografa mentre ti siedi o la fai e mentre ti cambi non puoi impedire uno scatto impertinente, per cui una giovane magari si ritrova con la sua foto carpita su qualche giornale di provincia o all’estero, con un contorno poco piacevole. Non tutto quello che luccica è oro e il mondo delle modelle ne è la testimonianza. Pensate, Equity ha voluto intraprendere un’iniziativa per regolamentare il rapporto di lavoro delle modelle a cui hanno aderito sia Vogue UK che il sindacato delle modelle. Ne è venuto fuori un accordo che dovrebbe permettere tutto ciò che ora è vietato e in cui essere vietato tutto ciò che ora è permesso. Ecco le nuove regole, valide in Gran Bretagna, ma pensiamo che verranno estese ad altri Paesi al mondo. Primo: finora si poteva stare sul set per 20 ore, adesso

non più di dieci ore (e scusate se sono poche). Secondo: finora era vietato mangiare, ora è ammessa una pausa panino (ma va da sé che ogni modella mangerà solo quello che non farà attentati contro la linea). Terzo: finora dovevano rimanere immobili per ore di fronte agli obiettivi quando fuori c’erano anche due gradi, ora sono previste delle pause. Quarto: finora venivano accettate come modelle anche ragazze giovanissime, ora non dovrebbe essere permesso arruolare ragazze che non abbiano compiuto i sedici anni. Quinto: finora le foto rubate mentre erano in bagno o si spogliavano o erano nude non erano esigibili, facevano parte del mondo della moda, anche perché tra una sfilata e l’altra il tempo per cambiarsi era (ed è) minimo, dunque ci si cambiava in luoghi appartati ma aperti al variegato mondo che gira attorno alla moda. Ora sono vietati gli scatti senza permesso sia in bagno che mentre ci si cambia. Basta fare uno meno uno e si capisce come il lavoro di modella perde notevolmente della sua appetibilità, anche perché quanto alle paghe, esse non sono affatto come ci si immagina: sono paghe più o meno normali per una categoria di lavoratrici paragonabili a mezze schiave. Certo, altra cosa sono le paghe e i trattamenti delle Top Model alla Naomi Campbell, alla Kate Moss, alla Claudia Schiffer. Lì siamo in un altro mondo, nel mondo delle Top, dove entrano in pochissime e fanno quello che vogliono perché sono Top, mentre quelle che non lo sono fanno parte degli esseri umani, belle ragazze certo, ma modelle comuni, e come tali quasi anonime. Tanto varrebbe trovarsi una lavoro alla lunga meno stressante. ✗redazione@lapagina.ch


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

SALUTE 23

Quando la fioritura delle piante comporta allergie Quest’anno, a causa delle fioriture ritardate da una primavera un pochino in ritardo, c’è stato (è proprio il caso di dirlo) un “respiro” di sollievo per quanti all’arrivo dei pollini entrano in una fase di sofferenza. In genere, si sono registrate temperature di mezzo grado in meno (anche se in alcune regioni anche di più) rispetto alla norma. In Giappone c’è stata una fioritura di ciliegi in anticipo, da noi, invece, in ritardo. Altro paragone: l’anno scorso di questi tempi era già tanti milioni coloro che starnutivano, lacrimavano, tossivano, soffrivano d’asma. A gennaio i noccioli erano fioriti prima, almeno 15 giorni prima, dunque si pensava che anche altre piante avrebbero fatto lo stesso, invece no. La neve, la pioggia, il vento, hanno riportato tutto alla normalità e, anzi, al posticipo per le piante che di solito, col calore dell’inizio di primavera, fioriscono e poi producono pollini. C’erano una volta le stagioni ben definite, si sapeva quando cominciavano e quando stavano per finire,

ora non più, ci sono sconvolgimenti che hanno spostato l’inizio della normalità o lo hanno addirittura anticipato. Dobbiamo abituarci a questi cambiamenti, come dobbiamo a b i tuarci al fatto che l’aumento della temperatura comporterà un aumento del numero di coloro che soffrono per la circolazione nell’aria di pollini. Quest’anno, dunque, è stato eccezionale nel senso del ritardo, ma in futuro, con l’aumento della temperatura, la situazione di coloro che avranno problemi dopo la fioritura delle piante si aggraverà e ad aggravarla è proprio il riscaldamento globale che anticiperà i fenomeni di rinascita naturale. Si soffrirà, insomma, più a lungo e di più. Entro il 2040 la quantità di polline presente nell’aria sarà aumentata di almeno

tre volte, con tutte le conseguenze che ciò comporterà per coloro che soffrono di allergia. E’ inutile preoccuparsi, non si può fare nulla, ci si può solo informare sui tempi dell’impollinazione, ad esempio consultando i siti creati apposta per la bisogna (www. pollinieallergia.net/bollettino-pollini.php). Le previsioni dell’inizio della circolazione dei pollini ha una grande praticità psicologica: ci si può preparare per tempo e si può mettere in atto la strategia di prevenzione, sia in termini di scorte di antistaminici e, nei casi più gravi, cortisonici, sia in termine di piccoli accorgimenti. Anche s il loro valore è più simbolico che “quantitativo”, i consigli possono servire a I viaggi di

qualcosa, e perciò li elenchiamo in ordine sparso. Primo: meglio tenere le finestre chiuse, meglio non tagliare l’erba o svolgere attività all’aperto nelle ore più calde, quando cioè l’aria è piena di pollini. Secondo: non uscire nei periodi di massima impollinazione senza una mascherina. Una volta rientrati in casa, fatevi una bella doccia e spazzolate bene scarpe e vestiti. Terzo: lavarsi frequentemente mani e occhi con acqua fresca. Quarto: non fumare ed evitare anche il fumo passivo. Quinto: in macchina non viaggiate con i finestrini aperti. Per coloro che soffrono di allergie i fastidi sono inevitabili, si possono solo addolcire un pochino, a meno che non si abbia la possibilità di vivere in luoghi diversi e lontani, in modo da evitare di vivere in un posto durante il periodo di impollinazione e ritornarci ad impollinazione terminata. Ma questo è un altro discorso. ✗redazione@lapagina.ch

Radio L'Ora Italiana

PENTECOSTE A SAN PADRE PIO

PIETRELCINA-SAN GIOVANNI ROTONDO-MADONNA DELL`INCORONATA

17-20 maggio 2013

0 V i a g g i o i n p u l l m a n g r a n t u r i s m o c o n t o i l e t t e . 4 8 r U n p r a n z o i n u n r i s t o r a n t e i l g i o r n o d e l l a r r i v o F l o H o t e l * * * * s u p e r i o r e a 5 0 m . d a l S a n t u a r i o s o P e n s i o n e c o m p l e t a c o n b e v a n d e i n c l u s e ( a c q u a e v i n o ) E s c u r s i o n e a l l a M A D O N N A D E L L ` I N C O R O N A T A v i c i n o F o g g i a

. -

P a r t e n z a d a S c h a f f h a u s e n , W i n t e r t h u r e Z u r i g o P r e z z o a p e r s . C H F 4 8 0 . - I n c a m e r a d o p p i a o t r i p l a C H F 9 0 . - S u p p l e m e n t o c a m e r a s i n g o l a C H F 3 6 0 . - B a m b i n i 4 - 1 1 a n n i i n c a m e r a c o n i g e n i t o r i

P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I : TEL. 076 267 29 75 P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I :


24 CRONACA LA PAGINA • 17 APRILE 2013

Il cerchio sta per chiudersi attorno all’assassino di Yara Il giovane marocchino Mohamed Fikri non ha ucciso la ragazza ma potrebbe sapere chi è stato ad ucciderla, di qui la nuova accusa di favoreggiamento Il pm Letizia Ruggeri sta braccando l’assassino di Yara Gambirasio. Due sono le piste che il pm sta seguendo: le tracce di Dna trovate sui leggings e sullo slip della ragazza e la nuova accusa di favoreggiamento nei confronti del marocchino Mohamed Fikri. La settimana scorsa abbiamo riferito sulla testimonianza di un autista di autobus che ha raccontato di aver saputo da Giuseppe Guerinoni, suo amico, che costui aveva avuto un figlio da una donna. Secondo le tracce biologiche rinvenute sulla ragazza sarebbe questo figlio “segreto”, avuto fuori dal matrimonio, l’autore dell’omicidio di Yara. Il padre, autista pure lui, è morto nel 1999,

quindi non può più parlare, ma per lui parla il suo Dna simile a quello trovato su Yara. Se è simile e se lui è morto 14 anni fa, quindi non può averla uccisa lui, vuol dire che uno dei suoi figli è l’assassino di Yara. Siccome i suoi figli legittimi non sono gli assassini perché i loro Dna si allontanano da quello trovato sul corpo della ragazza, gl’inquirenti stanno cercando questo figlio avuto con un’altra donna. Secondo quanto ha raccontato il suo collega autista, la donna sarebbe originaria di San Lorenzo di Rovetta. Gl’inquirenti, dopo aver setacciato la zona, hanno individuato già una donna che potrebbe essere la madre dell’assassino e le hanno preso il Dna. Non sappiamo se è davvero lei la madre di chi ha ucciso Yara, ma sappiamo che anche se non è lei ormai le indagini sono ad un passo dalla verità. Per quanto possano essere grandi le cittadine vicino a Brembate di Sopra e a Chignolo d’Isola, non dovrebbe essere un’impresa difficile risalire alla donna che nel

1961-62-63 ebbe un figlio. Può darsi che la donna in questione – che certamente sa che è stato suo figlio ad uccidere la ragazza – si sia in seguito sposata ed abbia, insieme al suo eventuale marito, riconosciuto il figlio che ha preso il cognome di lui, ma tutti gli ostacoli burocratici potranno ritardare, ma non impedire che si giunga alla verità. E’ dunque una questione di tempo. L’altra pista che la pm sta seguendo è quella vecchia del giovane marocchino che lavorava nel cantiere di Mapello (dopo portarono i cani che seguirono le tracce della bambina sequestrata) e che quella sera stava lavorando quando la ragazza fu rapita. All’inizio Mohamed Fikri fu accusato di omicidio, perché i magistrati intercettarono una telefonata fatta il 3 dicembre 2010 ad un amico tunisino, nella quale c’era un riferimento che in seguito si rivelò essere stato mal tradotto. La frase oggetto di interpretazione diceva: “Allah, perdonami: non l’ho uccisa io”, mentre secondo un’altra interpretazione diceva “Allah,

fa che risponda”. Non si capisce come una frase possa essere interpretata in modo così divergente, ma non è questo il punto. Fikri e il suo datore di lavoro non c’entrano con il delitto, perché il Dna trovato sul corpo di Yara non corrisponde al loro, ma gl’inquirenti hanno archiviato l’accusa di omicidio nei suoi confronti, però hanno aperto un altro fascicolo con l’accusa di favoreggiamento. In sostanza, ritengono che Fikri non abbia ucciso Yara, ma che sappia qualcosa e che copra qualcuno. Da cosa lo deducono? Da una telefonata del 3 dicembre 2010 alle ore 16,17 fatta da Fikri alla sua fidanzata, nella quale la fidanzata (che non c’entra nulla con la vicenda) chiede a Fikri se “il posto dove l’hanno uccisa è vicino dove lavoravi o è un po’ lontano” e Fikri risponde “E’ vicino… è vicino al cancello del cantiere”. La pm si sarà chiesto: come mai Fikri risponde che è stata uccisa “vicino al cancello del cantiere”? Come fa a saperlo? Insomma, i magistrati sospettano che Fikri sappia chi è l’autore del sequestro della ragazza ed è per questo che lo hanno accusato di favoreggiamento. Il tribunale, tra l’altro, ha nominato un gruppo di esperti per effettuare la traduzione esatta della frase intercettata che Fikri aveva detto al suo amico tunisino. Il vero significato della frase in questione, più l’interrogatorio di Fikri avranno valore di prova, dunque il cerchio si stringe. 7redazione@lapagina.ch


vermigli 25

17 aprile 2013 • la Pagina

Noi siamo il futuro Carissimi lettori e lettrici, l’11 aprile, presso la Casa d’Italia, hanno avuto luogo le “Porte Aperte” nel Salone Pirandello, una giornata dedicata alle visite da parte delle famiglie o di chi avesse semplicemente voglia di visitare lo svolgimento di alcuni laboratori organizzati dagli alunni. Il discorso del Console Generale e della Dirigente scolastica della scuola Primaria e dell’infanzia hanno aperto il pomeriggio, cedendo parola all’Onorevole Gianni Farina, i ragazzi hanno seguito e apprezzato il discorso in cui elogiando la scuola, il posto dei ragazzi nel mondo, affermando che “I ragazzi sono il futuro”, hanno avuto modo di sentirsi importanti protagonisti di una

realtà multiculturale, presente per l’appunto nella Casa d’Italia. In questa scuola gli alunni sono qualcosa di importante, sta a loro e a tutti gli insegnanti, il potere di difendere il patrimonio di italianità, utilizzando più mezzi possibili per realizzare tutto ciò. In seguito alla carica trasmessa dall’onorevole, vi sono state alcune esecuzioni da parte degli alunni di canzoni accompagnate anche da flauto e pianoforte diritti dalla prof.ssa Degli Innocenti; e di brevi rappresentazioni teatrali con la prof.ssa Scipilliti. A partire dalle 14.30 gli alunni di tutte le classi si sono recati nelle rispettive aule, dove hanno esposto i laboratori organizzati con gli insegnanti, riguardanti per

esempio scrittura. Infine, nel Salone Pirandello vi è stato un apéro di ringraziamento a tutti i genitori che hanno avuto la possibilità di essere presenti a sostenere il lavoro dei propri figli. Ringraziamo per quest’opportunità i dirigenti della Casa d’Italia: Gerardo Passannante, preside del Liceo Vermigli; Carmine A. Maiorano, preside della Nuova Scuola Secondaria di I Grado; Maria Stella Giuffrida, Dirigente Scolastico MAE e Capo d’Istituto della Scuola Primaria e dell’Infanzia. Inoltre, l'ultimo giorno di febbraio, alcune classi del Liceo Vermigli insieme ai ragazzi di medie

ed elementari hanno partecipatoalla XIII Olimpiade dei giochi logici linguistici matematici di Gioia Mathesis. Qualche giorno fa sono usciti i nomi dei finalisti: per la fascia 13-14 anni Marchese Federico; per la fascia 15-16 Bradi Federica, Licata Stefano, Siciliano Ilenia, Tamborrini Christian Di Gregorio Maria, Petracca Alessandra, Romanelli Tommaso; fascia 17-18 Ruotolo Aniello. Le finali si terranno a Basilea il 15 maggio. Speriamo che i nostri ragazzi si facciano strada fra quei difficili problemi. alessandra petracca & maria di gregorio

Liceo Vermigli Titolo di studio rilasciato: Maturità scientifica e linguistica riconosciuta in Svizzera e nel mondo Durata del corso di studi: quattro anni Settimana corta (lun. – ven.) SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013/14 www.liceo-vermigli.com info@liceo-vermigli.com Erismannstr. 6 - 8004 Zurigo 044 302 20 50


26 SCIENZE LA PAGINA • 17 APRILE 2013

Il Giappone galleggia sul “ghiaccio che brucia” Gli idrati di metano sono molecole di gas intrappolate nell’acqua ghiacciata sotto i fondali marini ad almeno 4-500 metri fino a 4 km Se qualcuno dicesse che ha visto il ghiaccio bruciare, probabilmente verrebbe preso per matto, ma è vero: il ghiaccio può bruciare. Lo hanno detto, visto e dimostrato i giapponesi. Ovviamente non si tratta di ghiaccio puro e semplice. Non è che mettiamo un litro di acqua nel congelatore e il ghiaccio che si formerà potrà esser bruciato. No. Si tratta di idrati di metano, cioè molecole di metano intrappolate nel ghiaccio, che forma solo una specie di gabbia che al suo interno imprigiona, appunto, molecole di metano. Se si pensa che un metro cubo di ghiaccio può contenere 170 metri cubi di metano, allora si capisce che si tratta di una grande scoperta destinata a rivoluzionare anche il mercato dell’energia. Da decenni, ormai, i ricercatori e le industrie si danno da fare per trovare soluzioni al problema delle fonti energetiche diver-

se dal petrolio. E’ vero che trent’anni fa si ipotizzava l’esaurimento del petrolio, cosa mai avvenuta e che è ancora lontana dal verificarsi, ma prima o poi ci sarà, e se si troverà per tempo un’altra fonte di energia più pulita, tanto meglio. Oltre al petrolio, che inquina, c’è il carbone, che inquina ugualmente, se non di più, c’è il gas. Chi non ha risorse proprie, deve ricorrere all’acquisto all’estero. L’energia elettrica può essere prodotta dal nucleare, che è un’energia pulita ma fa paura; dal vento, che è insufficiente, costosa e soprattutto “capricciosa”; dalla luce del

sole, che è molto più costosa. Il gas non è meno inquinante, ma esiste in natura e chi ce l’ha può sfruttarlo. Il Giappone è uno di quei Paesi che hanno dovuto far ricorso all’energia nucleare per sopravvivere, ma che ora si è scoperto che è ricchissimo di idrati di metano. Che il gas metano fosse presente in quantità notevoli all’interno di molecole di acqua ghiacciata è stato scoperto circa cento anni fa, ma solo in tempi recenti si è capito l’incredibile potenzialità di risorse rappresentate da questi idrati di metano. Vari Paesi – Usa, Canada Russia – hanno cercato di recuperare il metano intrappolato nel ghiaccio, ma poi la corsa alla ricerca si è ristretta all’India, alla Cina e al Giappone, appunto, che sta lavorando dal 1998 alle ricerche per estrarlo. Gli idrati di metano non si formano in superficie, ma nei fondali degli oceani ad almeno una profondità di 4500 metri fino ai 4000 e sotto il permafrost delle regioni continentali, ad una profondità di almeno mille metri. Le condizioni in cui la formazione di idrati di metano può avvenire sono due: le

temperature fredde e la fortissima pressione. Gli esperti pensano che nel mondo le riserve di idrati di metano siano ingenti, almeno pari alla quantità di tutte le riserve conosciute di combustibili fossili (carbone,petrolio, gas naturale) e almeno 50 volte l’attuale disponibilità di gas naturale. Il Giappone, povero di altre fonti naturali di energia, ha scoperto di avere depositi sul fondo delle sue acque territoriali – a circa 50 km dalle coste della principale isola giapponese, nella Depressione di Nankai - tali da soddisfare il fabbisogno energetico per almeno un centinaio di anni. Le trivellazioni, annunciate nel gennaio scorso, sono state condotte a mille metri di profondità usando un metodo di depressurizzazione per trasformare gli idrati di metano in gas metano. La scadenza fissata per la commercializzazione è fissata nel 2018. Contemporaneamente dovranno essere studiate le conseguenze di questo metodo di estrazione sull’ambiente. I problemi potrebbero essere di tre ordini. Primo: possibilità di smottamenti e crolli di sedimenti; secondo: conseguenza del punto precedente è che potrebbero verificarsi maremoti; terzo: il gas liberato dai fondali e non “catturato” potrebbe avere effetti sul clima dato il suo carattere di gas serra. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA Il weekend John e Marian, coppia di facoltosi quarantenni, attendono nella loro villa di campagna l'arrivo di Lyle, critico d'arte di New York, nell'anniversario della morte di Tony, fratello di John e compagno di Lyle per nove anni. Quest'ultimo si presenta però insieme a Robert, ventiquattrenne pittore di origini indiane: circostanza fatalmente destinata a

trasformare il placido soggiorno che i tre avevano programmato in una sequenza di momenti imbarazzanti e carichi di tensione. Ma se l'ansiosa Marian sembra essere l'unica ad accorgersene e John si chiude in un laconico riserbo, Lyle fa di tutto per apparire disinvolto. E’ infatti nelle situazioni più ordinarie - una cena in giardino, una nuotata nel

RECENSIONI 27

17 aprile 2013 • la Pagina

fiume accanto alla casa - che l'assenza di Tony si fa insopportabile, costringendo i tre amici a sollevare il velo di falsa naturalezza che maschera ansie inespresse e antichi dolori. • Peter Cameron • Il weekend • Adelphi • pp. 177 • Fr. 24.-

La nostra guerra non è mai finita "Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata

ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di

guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre”. • Giovanni Tizian • La nostra guerra non è mai finita • Mondadori • pp. 227 • Fr. 24.-

Piangi pure Iris ha 79 anni, una figlia intelligentissima e antipatica, che parla esclusivamente con Dio, e una nipote bellissima e ignorante, che trae vantaggio dalle passioni degli uomini. Vive sola ed è in ottima salute, ma quando, per risolvere una decorosa miseria ormai intollerabile, vende la nuda proprietà della casa in cui abita, incomincia a pensare alla

morte. È perché ha scommesso sulla sua aspettativa di vita? Lo chiede a Carlo, lo psicoanalista che lavora al pianterreno e, da tre anni, prende il caffè con lei al bar di fronte. Carlo è una buona conoscenza, una consuetudine, quasi un amico. È lui che le consiglia di tenere un diario per contenere e disinnescare quei sintomi minacciosi, Iris esegue. Prima

La filosofia di Topolino

è cauta, racconta le sue paure per dominarle. Ma poi finisce per raccontare anche altro. E si scopre innamorata di Carlo. • Lidia Ravera • Piangi pure • Bompiani • pp. 366 • Fr. 27.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

Altro che Topolino tutto legge e ordine, aiutante della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l'esito non è sempre la vittoria. Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura

dell'universo e il complesso mondo di "uomini e topi". Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l'avventura, non ha fine. • G. Giorello e I. Cozzaglio • La filosofia di Topolino • Guanda • pp. 252 • Fr. 26.-

1°- La rivoluzione della Luna (Camilleri) 2°- Fa bei sogni (Gramellini) 3°- Quattro etti d’amore, grazie (Gamberale)

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1°- Papa Francesco (Salani) 2°- Umiltà. La strada verso Dio (Papa Francesco) 3°- Aprite la mente al vostro cuore (Papa Francesco)

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28 sport la Pagina • 17 aprile 2013 Commento al campionato

Napoli più vicino al secondo posto Juventus inarrestabile, pareggio a San Siro nello scontro diretto, la Fiorentina accorcia sul Milan, Inter in crisi nera, Siena quart’ultimo. La Juventus (0-2) mette lo champagne in frigo e attende solo la matematica certezza dello scudetto. All’Olimpico di Roma altra prestazione solida contro una Lazio rimaneggiata. La doppietta di Vidal già nel primo tempo basta a fare correre la squadra di Conte verso il titolo. Il vantaggio sul Napoli aumenta a +11 e ora resta da sapere non se, ma quando la Juventus vincerà lo scudetto. Dietro la capolista altro stop del Milan (1-1) dopo il pareggio di Firenze. Lo scontro diretto contro il Napoli a San Siro premia i partenopei che mantengono i quattro punti di vantaggio e consolidano il secondo posto. Senza Balotelli (squalificato) ed El Shaarawy (in panchina per scelta tecnica) la squadra di Allegri non punge e perde la grande occasione di avvicinarsi al Napoli. I gol nel primo tempo nell’arco di tre minuti: Flamini e Pandev su due belle azioni corali. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e il Napoli, meno spavaldo, controlla la partita meritando il pareggio. Il Milan senza le sue stelle non crea problemi e

sembra in flessione. Unico sussulto l’espulsione di Flamini per un bruttissimo fallo su Zuniga. Il Milan sarà impegnato contro la Juventus nel prossimo turno, con la Fiorentina (0-2) che ha recuperato due punti. Una Fiorentina da applausi che torna a sognare la Champions dopo la sofferta vittoria a Bergamo. I quattro punti dal Milan sono recuperabili e in più i viola sono in vantaggio nello scontro diretto. Dopo un primo tempo scialbo Montella aggiusta la squadra nel secondo chiudendosi in difesa e correndo meno rischi. È ripagato dai gol di Pizzaro e Larrondo. Altra giornata negativa per l’Inter (2-0) sconfitta sul neutro di Trieste dal Cagliari. Straordinario il girone di ritorno dei sardi con 26 punti dietro a Juventus e Milan, mentre la situazione di Andrea Stramaccioni è sempre più delicata. Il momento critico dei nerazzurri non è frutto degli errori arbitrali, ma di una squadra, tartassata dagli infortuni (ben 9), che non ha più un’identità. Resta la semifinale di

Coppa Italia (da recuperare l’1-2), ma nelle condizioni in cui versano i nerazzurri, sembra improbabile battere la Roma, che l’ha superata in classifica. I giallorossi (1-2) passano soffrendo sul campo del Torino in una partita poco spettacolare. La svolta per la Roma dopo l’ingresso di Totti: suo il passaggio a Lamela che realizza un gran gol (14° in stagione) che vale i tre punti. La lotta per non retrocedere continua a coinvolgere il Palermo, il Genoa e il Siena. Il turno è stato favorevole al Siena (2-3) che ha vinto con molta fortuna a Pescara. Soltanto all’ultimo minuto lo svizzero Emeghara ha firmato il gol vittoria (in fuorigioco) che fa salire i toscani a 30 punti e li rende virtualmente salvi. Gli abruzzesi sono stati bravi a recuperare il doppio svantaggio, ma hanno perso l’ultima chance di rientrare nella lotta salvezza. Intitolato a Piermario Morosini, scomparso tragicamente nello Stadio Adriatico un anno fa, il settore ospiti. Il Palermo (11) si illude con il gol di Ilicic, si

fa raggiungere dal Bologna con Gabbiadini su errore clamoroso del portiere Sorrentino. I siciliani rallentano nella corsa salvezza sprecando un occasione d’oro (forse decisiva) per restare in Serie A. Non ha fatto meglio il Genoa (11) nel derby contro la Sampdoria. Mediocre la partita con entrambi le squadre attente a non perdere. I genoani si salvano grazie al gol occasionale di Matuzalem, dopo l’espulsione del sampdoriano Costa, che dà il pareggio e consente di continuare a sperare nella salvezza. Senza reti Chievo-Catania. Il pareggio giova più al Chievo, vicino alla salvezza, ma allontana il Catania dall’Europa League. Classifica Serie A: Juventus 74; Napoli 63; Milan 59; Fiorentina 55; Lazio e Roma 51; Inter 50; Udinese 48; Catania 47; Cagliari 42; Parma 39; Bologna 38; Atalanta e Sampdoria 37; Torino e Chievo 36; Siena 30; Genoa e Palermo 28; Pescara 21. G.S.

Ferrari e Alonso perfetti Fernando Alonso si riscatta subito dopo la delusione di Sepang conquistando la vittoria (mancava da 12 gare) sul circuito di Shanghai. Sul traguardo lo spagnolo ha preceduto il finlandese Kimi Raikkonen su Lotus e il britannico Lewis Hamilton su Mercedes. Sebastian Vettel arriva quarto dopo le difficoltà in qualifica e difende il primo posto (52 punti) nella classifica piloti con 3 punti di vantaggio sul finlandese e 9 su Alonso. Ma sul circuito di Shanghai la Red Bull è stata inferiore alla Ferrari, che ha fatto la gara perfetta tra strategia e

gestione di gomme. Sin dal via la Rossa è stata aggressiva con una partenza che ha portato Alonso e Massa secondo e terzo. Superato Hamilton, lo spagnolo ha dominato la corsa sia con le gomme soft, sia con le morbide facendo registrare giri veloci che hanno tenuto dietro i pur minacciosi Raikkonen e Hamilton. L’altro ferrarista Massa è stato bravo, andato fortissimo a inizio gara, ma ha dovuto accontentarsi del sesto posto, perché sacrificato per le strategie di gara. Il sacrificio impostogli dalla Ferrari l’ha fatto rientrare più tardi al primo

pit stop, costringendolo a un giro in più con le gomme usurate. Il brasiliano non ha più trovato il ritmo. Non ha pagato invece la tattica alternativa della Red Bull con Sebastian Vettel, che si è rivelata una scelta sbagliata. Vettel è stato l’unico a partire con le gomme medie per poi montare le più veloci soft negli ultimi giri. Nonostante guadagnasse tre secondi a giro su Hamilton, non è bastato per il podio. In casa Red Bull c’è nervosismo: Webber senza benzina nelle qualifiche è partito ultimo e durante la gara non gli hanno avvitato la ruota. La grande prestazione della

Ferrari mette ora apprensione, non solo alla Red Bull. A Maranello hanno capito meglio della concorrenza la rivoluzione tecnica delle gomme Pirelli, che ha avuto più peso sugli equilibri del mondiale di quella aereodinamica, asso nella manica della Red Bull. Comunque ogni gara sarà una storia a se e il terzo vincitore dopo tre gare riporta alla mente la scorsa stagione (sette vincitori nelle prime sette gare). Il prossimo appuntamento di questo mondiale avvincente domenica prossima con il GP del Bahrein. G.S.


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

MODA 29

Il trucco c’è… Come ci truccheremo adesso che le giornate sono più luminose, i raggi di sole più decisi e i colori della primavera più vivi? Mettiamo di lato i colori banali e poco luminosi, la moda ci consiglia un trucco che mette in evidenza i nostri dettagli che metta in risalto la nostra femminilità. Ci sono due tendenze principali per questa stagione, da un lato molti stilisti prediligono il nude look, dall’altro, invece, è il trionfo dei colori! Sulle passerelle di moda, oltre che gli abiti, anche il trucco detta le nuove tendenze e così stiamo ben attenti al make up delle modelle. La prima cosa che salta all’occhio è il ritorno, graditissimo, del gloss trasparente che lucida, dà volume ed enfatizza in modo semplice l'incarnato abbronzato! Vediamo quali sono le maggiori tendenze in fatto di make up scelte dai grandi stilisti per la stagione primavera/estate 2013

Nude look Il make up super naturale sarà un must di questa stagione. Sono stati veramente tantissimi gli stilisti che lo hanno proposto in passerella. Attenzione però, nude look non significa privarsi completamente del trucco, infatti è un trucco che c’è ma non si fa notare, perfetto quindi per sottolineare e accompagnare abiti e accessori. Come si crea un perfetto trucco naturale? Niente di più semplice, basta creare una base perfetta, creata con fondotinta, correttore, un filo di terra e di illuminante per accentuare gli zigomi e appena un velo di mascara, meglio ancora se trasparente. A volte si tratta di un trucco naturale solo in parte, nel senso che si può scegliere l’effetto nude look per gli occhi e l’incarnato e colorare le labbra o viceversa. Molto dipende dal gusto e dallo stile personale. Un trucco praticamente invisibile è stato proposto da Etro: le modelle infatti, con il loro look acqua e sapone, erano davvero perfette. Stile safari giocato sui toni naturali della terra da Max Mara, mentre sulla passerella di Emporio Armani abbiamo visto uno stile naturale davvero chic e

luminoso. Un'altra tendenza di quest’estate sarà l’effetto glowy skin, grazie al quale possiamo avere un incarnato luminoso e che richiama i toni dell’abbronzatura. Seguendo la regola principale del nude look (niente ombretto, fard e rossetto acceso), per creare l’effetto glowy sono necessari il fondotinta, una terra shimmer, una terra mat e una polvere illuminante. Accentuate gli zigomi con la terra mat e illuminate il viso all'attaccatura dei capelli, sugli zigomi e sul naso con la terra shimmer. Completare con un rossetto nude o un balsamo labbra. L’effetto glowy è stato scelto da Blumarine e in maniera più luminoso e leggermente colorato anche Marni ha scelto questo stile.

Colori e colori Eppure è anche vero che con l’arrivo della bella stagione il nostro make up è avido di colori e gli stilisti lo sanno bene, per cui ecco

che arrivano proposte davvero ghiotte per le amanti dei colori accesi! Che ne dite di un bel colore fluo per le labbra? Un bel corallo acceso che magari crea un impatto molto forte con la base dell’incarnato! Un look facilmente ricreabile: basta partire con una base omogenea, senza fard né terra, ma solamente con un filo di highlighter per poi scegliere un rossetto accesso dal corallo, all'arancio fino al fuchsia fluo come quello proposto da John Richmond. Chi non po’ rinunciare allo smoky eyes può stare tranquilla che questo trucco agli occhi è intramontabile! Ce lo conferma la sfilata di Ferré dove le modelle sfumano nella parte esterna della palbebra una polvere scura lasciando l’arcata superiore pulita, mentre la parte più interna dell’occhio è evidenziata da una nuance argento. Chi vuol invece dare risalto allo sguardo e ingrandire l’occhio, basta tracciare una linea spessa di matita nera sull’attaccatura e lungo

la piega della palpebra, come fa Antonio Marras. Chanel, invece, colora la palpebra d’argento e di colori abbaglianti degli ombretti mousse che colorano e creano contrasti particolari negli occhi incorniciati da una linea nera decisa grazie al quale lo sguardo diventa assoluto protagonista! Anche lo stile vintage si concentra principalmente sugli occhi, ma non tralascia le labbra. Le parole d’ordine per creare lo stile retrò sono eyeliner, meglio se liquido o in gel nero, e labbra rosse create con una matita rossa e un rossetto rosso opaco. ✗redazione@lapagina.ch



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TURISMO 31

Musei bizzarri Quando si viaggia è bello godere dei paesaggi, delle strutture e di tutto ciò che è tipico – compreso le pietanze gastronomiche - del posto che visitiamo, così come è anche doveroso fare un giro tra i luoghi di cultura, quelli ci danno l’opportunità allargare sempre più le nostre conoscenze. Ogni grande città che si visita, ma anche i centri più piccoli, è dotata di un museo più o meno famoso in cui sono concentrate grandi opere d’arte, ma non tutti i luoghi sono in possesso di un museo particolare, per così dire “strano”, che raccoglie non proprio quelle che si direbbero le “solite” opere d’arte, ma sono invece dedicati a collezioni e opere tutt’altro che ordinarie. Sono musei curiosi e bizzarri, che non immaginiamo nemmeno che esistano e invece ogni anno attirano un gran numero di visitatori. Allora, se ci troviamo in una delle città che ha un museo non “ordinario” non perdiamoci l’occasione per farci una visita e trascorrere un po’ di tempo dedicato alla cultura insolita!

Austria tra cristalli e cose inutili

Il Museo del fallo in Islanda Impedibile il museo islandese dedicato ai falli di animali, di tutte le specie presenti su suolo islandese. Si tratta di una curiosa raccolta di oltre 200 falli di mammiferi, terrestri e acquatici e un'altrettanto ricca collezione di oggetti artistici e di uso comune legati al culto del fallo. In questo museo particolare è espressa tutta la volontà del popolo islandese di diffondere il culto del fallo come una scienza in piena regola, la "fallologia". Negli spazi del museo di Húsavík il fallo è presente in tutti le forme possibili, vi troviamo numerosi peni e parti di pene appese alle pareti e illuminate proprio come si fa per i quadri d’autore. Non mancano poi le donazioni…già, perché addirittura 4 persone, pare che abbiano sottoscritto la volontà di lasciare, quando non ne avranno più bisogno, i loro organi genitali al museo, in modo che possa annoverare tra i falli esposti anche quelli dell'Homo Sapiens. Cosa non si fa per la scienze!

Se vi trovate in Austria non perdete l’occasione per visitare il Nonseum di Herrnbaumgarten, un paesino a una settantina di chilometri da Vienna, il Museo Delle Cose Inutili e Delle Idee Sbagliate, ovvero tutte quelle cose che sono state inventate ma o non servono a nulla o non funzionano! Il creatore è chiama Fritz Gall ed ovviamente è un'inventore con scarsi consensi di pubblico che per gioco ha fondato il museo nel 1984 che negli anni si è trasformata in una divertente collezione che attira migliaia di curiosi l'anno. Tra le attrazioni potrete trovare per esempio un dito meccanico per grattarsi il naso o la doppia scopa per pulire le scale! Se siete amanti del cristallizzato mondo di Swarovski, allora non dovete assolutamente perdervi il Museo Swarovski, a Wattens, creato su una collina dalle fattezze umane con tanto di occhi di cristallo e cascata sgorgante dalla bocca che si apre conducendovi all’interno del mondo Swarovski. Qui vi immergerete in sale di cristallo arricchite dalle opeL’arca della salvezza re di Dalì, Picasso e Fellini, 14 in Olanda! Camere delle Meraviglie visitate in un tour nel corpo del gigante Che Noè sia sbarcato in di cristallo accompagnato dalle Olanda durante il suo viaggio per musiche di Brian Eno. la salvezza della razza umana e

animale durante il diluvio universale, lascia un po’ perplessi, allora cosa ci fa nella cittadina di Dordrecht, in Olanda, nelle vicinanze di Rotterdam, un arca assolutamente uguale a quella di Noè? È davvero da visitare per la fedeltà all’originale con cui è stata riprodotta l’arca ideata e creata da Johan Huibers. 130 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 23 di altezza e l’arca può accogliere fino a tre mila visitatori al giorno che possono visitare la struttura interna così come è stata tramandata dai racconti biblici, con gli animali riprodotti in poliestere un ristorante e due sale cinematografiche in cui si proiettano filmati ispirati al racconto biblico.

rio più antico e più sviluppato d’Europa, perché non offrire una visita guidata seguendo un percorso espositivo particolare, attraverso gallerie e cunicoli che in generale immaginiamo percorsi da topi e da ladri? Per i più coraggiosi e temerari, pronti a sfidare il freddo, l'umidità e gli odori inconfondibili dei 500 metri di fogne parigine aperte al pubblico dove potrete anche notare l'evoluzione dello stupefacente sistema fognario parigino dall'epoca di Napoleone III e fino ai giorni nostri. ✗redazione@lapagina.ch

Museo della rete fognaria, Parigi I francesi sono sempre alla ricerca di primati e con questo museo si aggiudicano il primato del museo più assurdo del mondo. Parigi, infatti vanta il sistema fogna-



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GASTRONOMIA 33

Asparagi in tavola! Saporiti, semplici da cucinare e soprattutto fanno tanto bene alla salute: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C e sali minerali. Hanno poche calorie , sono depurativi, diuretici e riducono il ristagno di liquidi.Indicati per chi vuole eliminare la cellulite, sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali. Ecco qualche semplice ricetta gustosa e salutare!

Baccalà e aspagi Ingredienti: 400 gr asparagi 600 gr baccalà 100 gr pancetta affumicata 1 scalogno sale olio 3 patate lesse Procedimento: Pulire il baccalà tagliarlo a cubetti o fettine e lessarlo. Mondate gli asparagi, lessateli in

acqua salata e zuccherata. In una padella scaldata con un filo di olio abbrustolire leggermente la pancetta. Scolare e freddare gli asparagi in acqua e ghiaccio. Saltarli in padella con dell'olio e uno scalogno tritato finemente in una ciotola, porre il baccalà cotto e la pancetta e le patate schiacciate, salare e aggiungere olio in crudo.

Penne asparagi e pancetta Ingredienti: 300 gr di asparagi 150 gr di pancetta 100 gr di parmigiano 1/2 bicchiere di acqua calda 1 noce di burro olio, sale e pepe Procedimento: Pulire 300 grammi di asparagi, eliminandone la parte bianca. In una padella rosolare 150 gram-

mi di pancetta tagliata a cubetti, aggiungere un filo d’olio, gli asparagi e 1/2 bicchiere di acqua calda e lasciare cuocere, aggiustare di sale e pepe. Fate lessare 350 grammi di pennette in abbondante acqua salata, scolarla al dente e, al momento di condirle, aggiungere 1 noce di burro e 100 grammi di parmigiano grattugiato. Servire ben caldo.

Asparagi croccanti Ingredienti: 1 mazzetto di Asparagi Bianchi pangrattato prezzemolo noce moscata 2 albumi 50 gr di burro sale e pepe Procedimento: Pulire gli asparagi dalla pellicina più dura di cui sono ricoperti senza grattare anche la punta. Lessarli

in acqua bollente per 8-10 minuti e prelevarli con un mestolo forato. Su un piatto mettete il pangrattato,

il prezzemolo, il sale, il pepe e una grattata di noce moscata. Mescolare bene. Tagliare gli asparagi in senso longitudinale e passarli negli albumi sbattuti precedentemente con una forchetta. Impanarli quindi nel composto ottenuto. In una padella antiaderente di grandi dimensioni sciogliere il burro e cuocere gli asparagi pochi alla volta. Guarnirli con una presa di prezzemolo tritato prima di servirli.


07.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.55 Automobilismo: Formula 1 GP del Bahrain prove 14.05 Calcio: Coppa Svizzera Zurigo - Grasshopper (r) 15.50 Calcio: Coppa Svizzera Sion - Basilea 17.40 Film – Jurassic Park Il mondo perduto (avventura) 19.50 Automobilismo: Formula 1 GP del Bahrain prove (r) 21.05 Motociclismo: GP d'America Moto GP e Moto 2 prove 22.55 Sportsera 23.15 Insieme 23.20 Ginnstica: Europei Mosca

RSI La 1 21.05

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.10 Show – Supercinema 10.00 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.11 Film – Inga Lindstrom La melodia nel vento 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Show – Mai dire provini 13 01.00 Show – X-Style 01.31 Tg 5 notte

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Charlie St.Cloud è un appassionato di competizioni in barca a vela a cui fa partecipare anche il fratellino Sam con cui ha un ottimo rapporto. Una sera però, mentre lo ha in custodia, sono entrambi vittime di un incidente stradale. Sam muore mentre Charlie sopravvive miracolosamente. Cinque anni dopo lo ritroviamo guardiano del cimitero in cui Sam è sepolto. Non va più in barca e ogni sera al tramonto allena il fratello che fa la sua puntuale ricomparsa. Nel momento in cui nella sua vita entra Tess, sua ex compagna di scuola e ora in procinto di partire per un viaggio del mondo in solitario in barca a vela, Charlie sembra pronto a rinunciare all'amore per restare fedele a Sam.

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Voyager Factory 10.10 Sulla via di Damasco 10.40 ApriRai 10.50 Meteo 10.55 Rai Parlamento 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Torbidi segreti 15.40 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.25 Tf – Sea Patrol 17.10 Sereno Variabile 17.45 Tg 2 L.I.S. 17.50 Automobilismo: GP del Bahrain di Formula 1 18.50 Rai Sport 90° minuto 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie

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07.00 Sitcom – Coppia di Re 07.20 Cartoni animati 11.00 Tf – Robin Hood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – Mr Bean 15.30 Film – Speed Racer 14.45 Motociclismo: GP Aragona Superbike gara 16.00 Film – La leggenda del tesoro scomparso (avventura) 16.57 Tgcom 17.00 Meteo 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – 2 Broke girls 19.30 Motociclismo: GP d'America Moto 3 prove 20.30 Motociclismo: GP d'America Moto GP prove 22.05 Motociclismo: GP d'America Moto 2 prove 22.55 Film – Spartaco - Il Gladiatore (storico) 01.30 Show – Poker1mania 02.25 Sport mediaset 02.50 Studio Aperto - La giornata

06.00 Fuori orario 06.45 Tf – La grande vallata 07.45 Film – Lo specchio scuro 09.10 Paese reale 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Love Hurts 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Ulisse 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Un giorno in pretura 00.50 Tg 3

Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.40 Minis. – Il ritorno di Sandokan 09.35 Tf – Carabinieri 10.35 Real – Come si cambia Academy 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Perry Mason 16.09 Tgcom 16.12 Meteo 17.30 Tf – Monk 18.20 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film –Mercenary for Justice (azione) 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 23.22 Film – Walkin tall: Giustizia personale (azione) 01.15 Tg 4 Night News


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CINEMA 35

Ci vuole un gran fisico Dal 25 aprile prossimo, anche nelle sale della Svizzera tedesca sarà visibile l’ultimo film di Angela Finocchiaro della regista esordiente Sophie Chiarello. Una divertente commedia sulle ansie e le difficoltà di una una donna nel momento cruciale della sua vita, l’arrivo della menopausa! Per una donna attiva e indaffarata che oltre al lavoro bada a casa, figli, marito e madre anziana e vivace deve essere proprio difficile dover badare pure ai cambiamenti che inevitabilmente comporta l’arrivo della menopausa. Se poi questa donna è Angela Finocchiaro, nel pieno delle sue capacità recitative, fatta di smorfie, e comicità goffa, allora dobbiamo aspettarcene di belle! È approdato anche in Svizzera l’ultimo film interpretato dall’attrice milanese, Ci vuole un gran fisico, con la regia di Sophie Chiarello, una commedia italiana ma che si rifà anche ai musical e al genere fantastico e alla comicità classica.

Incentrato sul tema della crisi d mezza età, quella crisi che sulla soglia dei 50 anni prende ogni donna, ci racconta la storia di Eva-Angela Finocchiaro e il suo estremo tentativo di raggiungere il suo cinquantesimo compleanno più in forma possibile, senza però aver fatto i conti col fatto che per una donna single non più giovanissima non è affatto semplice sostenere il peso della famiglia tutto sulle proprie spalle. Per Eva, infatti, c'è il mutuo da pagare, la spesa da fare, la casa da riordinare, una mamma-Rosalina Neri tutto pepe, una figlia adolescente, Antonella Lo Coco, da tenere a bada e addirittura un ex

Cominciano i preparativi per Cannes Sarà Audrey Tautou la madrina della Kermesse cinematografica Manca appena un mese all’inizio del 66° Festival di Cannes e già fioccano le notizie. In questi giorni è stato diffuso il nome della madrina del Festival, l’attrice francese Audrey Tautou. Diventata celebre grazie al Favoloso mondo di Ame'lie (2000), l'attrice ha poi interpretato 'L'appartamento spagnolo' (2002) e 'Bambole russe' (2005) diretta da Cédric Klapisch, mentre Jean-Pierre Jeunet la rivolle con sé nel 2004 per 'Una lunga domenica di passioni'. Nel 2006 arriva il salto a Hollywood con il blockbuster di Ron Howard 'Il codice Da Vinci'. Poi, nel 2009, interpreta da protagonista 'Coco avant Chanel - L'amore prima del mito' di Anne Fontaine, a

cui fanno seguito ''Beautiful Lies', 'La de'licatesse', 'Des vents contraires' e il già citato 'The're'se Desqueyroux'. Lo scorso anno la Tautou vi prese parte fuori concorso con il film postumo di Claude Miller 'The're'se Desqueyroux', mentre quest’anno presenterà le cerimonie di apertura e chiusura della kermesse, previste il 15 e il 26 maggio. Nel frattempo la bella attrice francese sarà nelle sale cinematografiche con il nuovo film di Michel Gondry, 'L'Ecume des jours', mentre è ancora in fase di lavorazione 'Casse-téte chinois' di Cédric Klapisch, che è tornato di nuovo a dirigerla.". ✗redazione@lapagina.ch

marito-Elio (delle Storie Tese) che non è mai cresciuto e che da anni fa il mantenuto in casa sua. Per di più ogni mattina Eva deve fare i conti con uno spregevole capo-Raul Cremona che non fa che rimproverarla e minacciarla di licenziamento perché già decrepita, con una collega super sexy, Laura Marinoni, che i suoi cinquant'anni li porta con estrema disinvoltura e con l'esigente clientela del reparto profumeria dei grandi magazzini, sempre in cerca del cosmetico miracoloso. Tra improbabili esercizi di ginnastica facciale per scongiurare il botox e quantità industriali di creme antirughe, Eva cerca di attenuare gli

implacabili segni del tempo sul suo viso per non sentirsi come la sua auto: stanca, vecchia e da rottamare il prima possibile. Ad aiutarla nella sua impresa di riacquistare sicurezza in sé stessa, rivivere un secondo amore non è impossibile, basta chiedere aiuto all’angelo della menopausa, Giovanni Storti e ritrovare la gioia per vivere una seconda giovinezza. ✗redazione@lapagina.ch


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DOMENICA

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La pellicola, ambientata in Francia e a Praga, ripercorre i drammi e le gioie di una delle leggende della canzone francese e internazionale, Edith Piaf. Nata nei sobborghi parigini, la diva diventa famosissima fin da giovane. La sua voce, caratterizzata da mille sfumature, era in grado di passare da toni aspri a toni dolcissimi. Molte le sfortune e i fatti negativi: incidenti stradali, coma epatici, interventi chirurgici, delirium tremens e anche un tentativo di suicidio. La pellicola di Dahan ricostruisce bene una delle sue ultime apparizioni pubbliche in cui appare piccola e ricurva, con le mani deformate dall'artrite e con radi capelli. Solo una cosa era rimasta inalterata e splendida: la sua voce.

08.00 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.01 Documentario 11.30 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.10 Show – Domenica Live 18.50 Quiz – The money Drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Film – Il pesce innamorato (commedia) 23.30 Tf – Baciati dall'amore 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Striscia la domenica (r) 02.53 Film – N-Io e Napoleone 03.30 Tgcom

rin n o v i a

RSI La 1 22.50

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 10.10 Ragazzy c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° minuto 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Automobilismo: Formula 1 GP del Bahrain 23.00 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – Dear Frankie 03.40 Videocomic Passerella di comici in TV 04.10 Università Telematica 05.40 Videocomic Passerella

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

La vie en rose

ABBONAT I 043 322 17 17

h

06.20 Svizzera e dintorni 06.45 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.25 Ice Cross 2013 13.50 Automobilismo: Formula 1 GP del Bahrain 15.45 Sport non stop 15.55 Calcio: Super League Sion - Young Boys 17.55 Sport non stop 18.00 Motociclismo: GP d'America Moto 3 e Moto 2 20.30 La domenica sportiva 20.50 Motociclismo: GP d'America Moto GP 21.55 Tf – Blue Bloods 22.40 Linea rossa

06.00 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.35 MixItalia 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Un medico in famiglia 8 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Minis. – Guerra e pace 05.00 Da Da Da

o?

APRILE

06.20 Svizzera e dintorni 06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Ciclismo: Classiche 2013 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Ciclismo: Classiche 2013 17.25 Documentario 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni comunali 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – Le vie en rose 01.05 Repliche continuate

07.00 Sitcom – Coppia di re 07.40 Cartoni animati 10.35 Film – Due gemelle quasi famose (commedia) 12.25 Studio Aperto 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – L'odissea 15.02 Tgcom 15.05 Meteo 17.30 Studio Aperto 17.42 Meteo 17.44 Motociclismo: G.P. d'America Moto 3 gara 19.20 Motociclismo: G.P. d'America Moto 2 gara 21.00 Motociclismo: G.P. d'America Moto GP gara 21.50 Fuori giri 22.50 Film – Double Impact La vendetta finale (avventura) 23.47 Tgcom 23.50 Meteo 01.00 Tf – 2 broke girls 01.55 Tf – Californication 02.25 Sport mediaset 02.50 Studio Aperto La giornata 03.05 Mediashopping 02.20 Film – College femminile 04.50 Mediashopping

06.00 Fuori Orario 06.55 Tf – La grande vallata 07.45 Film – Il sospetto 09.20 Tf – L'ispettore Derrick 10.15 Rai Educational 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere 12.55 Rai Educational 13.20 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 ora 15.00 Ciclismo: Classiche del Nord 17.15 Tf – Squadra speciale Vienna 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Show – Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Gazebo 00.45 Tg 3

Rete 07.05 Tg 4 Night News 07.25 Mediashopping 07.55 Sitcom – Vita da strega 09.00 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.00 S-News – Ricette all'Italiana 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Show – Ieri e oggi in Tv 15.32 Film – Le miniere di Re Salomone (avventura) 16.19 Tgcom 16.22 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.35 Tf – Tierra de Loboos 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – The Gift 01.18 Tg 4 Night News 01.28 Meteo 02.12 Film – La via degli angeli (commedia) 04.12 Music. – Appuntamento con Enzo Jannacci


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

STUDIO MARTE

CARTOMANZIA IN DIRETTA ESPERIENZA DA GENERAZIONI

GAIA GIADA

0901 58 80 11 0901 56 99 36

7 giorni su 7 - 24 ore su 24

MASSIMA SERIETÀ

MASSIMA SERIETÀ

Arthur Schopenhauer

fr. 2.50/min. da rete fissa

EROTIC0 0906

Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.-

Significato del nome: Concetta Il nome deriva dal latino concipio e significa "concepire". Questo nome, tipicamente meridionale, entrò in uso dopo l'8 dicembre 1854 ed è strettamente legato al dogma cattolico proclamato da papa Pio IX nella costituzione Ineffabilis Deus. L'onomastico si festeggia l'8 diembre. L'Immacolata Concezione è patrona della Spagna, e dei fabbricanti di calze di seta. Del nome esistono le seguenti varianti: Concezione, Concessina, Concettina, Concy, Concepita, Concetta Maria e persino la forma maschile, Concetto (ricordiamo il famoso giornalista Concetto Pettinato).

Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

★★

VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Il momento è sempre movimentato con Urano nel segno che crea un quotidiano imprevedibile. Dal 19 Venere in Gemelli: l’amore arriva da un’altra città ed è appassionato, ma potrebbe essere un fuoco di paglia. Mercurio porterà buone notizie ai delusi.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

I colpi di scena in amore non mancano: Marte è un regista esigente e alterna liti con appassionate rappacificazioni. Sul lavoro continuano le soddisfazioni economiche, ma non mancano i litigi tra colleghi che ritengono di dare di più di quello che ricevono.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Il guadagno è tra le priorità: avete bisogno di maggiori liquidità e il primo quarto di Luna in Cancro vi aiuta a racimolare soldi. Per l’amore si apre un nuovo capitolo per chi ha avuto il coraggio di mettere fine ad un rapporto che sopravviveva a se stesso.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Protagonisti della scena: giocate bene le vostre carte e sarete vincenti con l’aiuto di Giove dal Toro che attiva con fortuna il settore delle amicizie. Mercurio e Marte si trovano in disparte: non vi possono né favorire, né danneggiare. Toccherà a voi di navigare in alto mare.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Almeno un pianeta smorza la quadratura dal Toro; Venere passa in Gemelli, regalandovi amori meno complicati, ma anche più tranquilli e monotoni. Il lavoro è attento alla carriera, ma non è il momento di fare pazzie: ad esempio lasciare il certo per l’incerto.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Sviluppate l’intuito e il buon senso che è in voi: Giove appoggia le vostre scelte, specie se meditate. Marte vi incalza con decisioni frettolose: consentite se si tratta di scelte poco impegnative, riflettete se si tratta di decisioni importanti. Fino al 22 l’amore è magnifico.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Venere in Gemelli vi solleva da un periodo un po’ “depresso” con relazioni felici. Ma il primo quarto di Luna il 20 in Cancro vi rende di umore incerto: attenzione a non sciupare conquiste faticosamente raggiunte. Marte è imprevedibile e anche male intenzionato.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Il 20 e il 21 con la Luna avrete aiuto a tutto campo. Un amore estero o da una città lontana cambierà la vostra vita, il vostro problema sarà di persistere superando le difficoltà della distanza. Migliorerete la vostra posizione professionale, ma a piccoli gradi.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Venere entrerà in Gemelli e sarà opposta al vostro segno: ci resterà parecchio e durante questo periodo succederà di tutto. I single ne guadagneranno, le coppie no. Marte farà da contrappeso agli sfavoriti e ai favoriti da Venere. Mercurio, a tutti, porterà buon umore.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Venere, entrata in Gemelli, vi toglie la sua protezione in amore: sarete nudi al cospetto di Marte che avrà buon gioco a strapazzarvi secondo le sue voglie canzonatorie e vendicative. La creatività non vi manca, ma la sensualità e la passione restano in secondo piano.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Venere in Gemelli è importante per l’amore e per la salute; per ben quattro mesi vivrete con il sorriso sulle labbra. Risultati economici rimandati a causa di Mercurio talmente distratto che ha dimenticato le sue promesse. Marte potrebbe raddrizzare, ma non vuole.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Venere entra in Gemelli e il suo aspetto dissonante rispetto al segno movimenta l’amore. Per alcuni ci saranno situazioni di litigio per motivi assurdi, per altri incredibili scene di gelosia e di passione. Per i single storie appassionate, per le coppie un po’ di crisi.


38 TELEVISIONE

22

LA PAGINA • 17 APRILE 2013

LUNEDI

21.05

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Bombe di supposta matrice anarchica esplodono a Strasburgo e a Vienna, uno scandalo investe un magnate indiano del cotone mentre un industriale americano dell'acciaio muore misteriosamente. Eventi casuali, senza connessione? Non secondo Sherlock Holmes, che ha intuito dietro a tutto ciò un piano criminale, ideato dal professor Moriarty, uomo dall'intelligenza sopraffina e privo di qualsiasi coscienza morale. Holmes strappa dunque Watson alla sua luna di miele con Mary e lo trascina a Parigi, in Germania e infine in Svizzera. La partita a scacchi con Moriarty è tesissima, la posta in gioco niente meno che il corso della Storia.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Borse e Monete 08.00 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Due cuori e una provetta (commedia) 23.31 Film – Kate & Leopold

rin n o v

RSI La 1

ai

Sherlock Holmes Gioco di ombre

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 09.15 Seltz 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Detto fatto 16.10 Tf – Senza traccia 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Faster 22.55 Tg 2 23.10 Stand by me 00.30 Rai Parlamento 00.40 Sorgente di vita 01.10 Meteo 2 01.15 Tf – Flashpoint 01.55 Film – Io e Beethoven 03.25 Videocomic

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.35 Film – Ritorno a Sternenberg (commedia) 15.05 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 20.10 Linea rossa 20.50 Insieme 21.00 60 minuti 22.10 La2 Doc

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina verde 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Il commissario Montalbano 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa

o?

APRILE

08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.40 Tf – Covert Affairs 15.05 Tf – Rescue special operations 15.40 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – Sherlock Holmes: Gioco di ombre 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte

07.00 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 07.50 Sitcom – Tutto in famiglia 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.30 Tf – ER - Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 16.15 Tf – Smallville 18.00 Tf – The middle 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – Arrow 23.00 Tf – Nikita 00.50 Tf – Undercovers 01.40 Pro-Sp – Undici 03.25 Sport mediaset 03.50 Studio Aperto - La giornata 04.05 Mediashopping 04.20 Film – Bolidi sull'asfalto A tutta birra (commedia) 05.55 Mediashopping 06.10 Tf – Chante! 06.40 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 LIS 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo&Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 La grande storia 22.55 Neripoppins 00.00 Tg 3 Linea notte

Rete 05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J.Hooker 07.45 Tf – Miami vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.57 Tf – Le indagini di Padre Castell 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.55 Tg 4 Night News 01.18 S-News – Modamania 01.52 Film – L'anticristo 03.40 Mediashopping 04.00 Quiz – Zig Zag


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

APPUNTAMENTI

Concerti per voi

Ass. Cetraresi di Zurigo

Alice

organizza

La notte dei pensieri e nuvole

Martedì, 10/09/13, ore 20 Kongresshaus Zurigo

sabato 27 aprile, ore 19.00 presso la

Sala di Oberengstringen

Zucchero

Domenica 05/05/13, ore 20 Hallenstadion Zurigo

Acquista i tuoi biglietti chiamando allo 043 322 17 17 oppure scrivi una mail a segreteria@lapagina.ch

La rivoluzione della luna Camilleri Andrea - 276 p -

VARIA 39

Racconto veritiero di una storia solo in parte supposta, il romanzo cresce e concresce scortato dalla luna. Tutto era lecito allora, nel Seicento, a Palermo, fuorché ciò che era lecito.

organizza

Gara di Scopa/Serata di Primavera sabato 27 aprile, ore 15.00 presso la

Zürcherstrasse, 8102 Oberengstringen

Scuola di Ottenbach

Prezzo entrata: Fr. 5.00/ bambini fino ai 12 anni gratis Aperitivo offerto dal direttivo. Cucina paesana. Allieteranno la serata il duo PENSIERI e nuvole, i Boomerang Band, il gruppo folk Radici di Calabria e direttamente dalla Calbria l'organetto impazzito di Alberto Per info e riservazioni: L.Sbarra 079 405 89 34 G. Zicca 076 583 46 85

alle 15.00 gara di scopa con premi dalle 19.30 - 02.00 serata di Primavera con la partecipazione del "Duo il Gatto e la Volpe" Per il vostro palato ci sarà una cucina pronta a sodddisfare i vostri gusti con un bicschiere di vino e tanta allegria Ricca tombola Entrata: 7.00/persona - fino a 14 anni e soci gratis

Carmela D'Alessio come voto e devota

Le ACLI di Schlieren

organizza

Fr. 21.--

Sport Club Italiano Affoltern a. A.

organizzano

Festa di Padre Pio

Festa della mamma

sabato 4 maggio, ore 18.00

sabato 4 maggio, ore 19.00

presso il

presso la sala

Zentrum di Oberengstringen

Gemeinschaftszentrum Stürmeierhuus

Entrata con firma e donazione, parte del ricavato sarà versato alla Casa del Sollievo della Sofferenza Ospiti: Ivano De Simone "Campione Italiano di organetto Senior 2012", Leonardo Azzato, Gianluca Bonaventura, Amici di Balera, Coro voci bianche. Per info: 076 460 97 19 C.D'Alessio / 079 630 08 78 M. D'Agrosa

Allegria assicurata con le RADICI di Calabria intrattenimento musicale per ballare DJ Giovani ACLISTI Entrata libera - Cucina Italiana - Ricca tombola a tutte le mamme sarà offerta una rosa per info: 044 730 90 76 / 079 229 65 48 acli_schlieren@gmx.ch

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 16 KAKURO

SUDOKU

TROVA LE 5 DIFFERENZE

Lo scopo del gioco è completare lo schema riempiendo le caselle bianche di cifre dall'1 al 9 sapendo che: - il numero nel cerchietto bianco equivale alla somma delle cifre nel blocco di caselle bianche alla sua destra (per i blocchi orizzontali) o sottostanti (per i blocchi verticali) - nessuna cifra può apparire più di una volta in un blocco di caselle bianche (mentre può ripetersi, in caso di più blocchi, nella stessa riga o colonna).

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 15

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 17 APRILE 2013

MARTEDI

Hostage

Rete 4

21.10

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette all'italiana 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.55 Film – Terra lontana 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Hostage 23.35 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

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07.00 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 07.50 Sitcom – Tutto in famiglia 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.30 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 16.15 Tf – Smallville 18.00 Tf – The Middle 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Il re scorpione 3 La battaglia finale 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.10 Champions League Speciale 00.50 Oktagon Milano 2013 02.20 Sport Mediaset 02.45 Studio aperto - La giornata 03.00 Mediashopping 03.15 Film – Sandokan, la tigre di Mompracem

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C'è qualcosa di nuovo, di insolito. C'è la debolezza di un uomo in crisi che decide di vivere tranquillo, senza più problemi. Talley è un negoziatore, uno di quelli che parla e tratta con i sequestratori per indurli a rilasciare l'ostaggio. Purtroppo Talley, questa volta fallisce, e diventa autore e vittima di un dramma efferato. Da questo momento, il poliziotto che gestiva missioni impossibili, si ritira a ragione in un piccolo paesino, Bristo Camino, in cui non dovrebbe succedere niente se non la normale amministrazione di poliziotto di provincia. Il rapimento di una ricca famiglia risveglia improvvisamente il dolore del protagonista, che crolla nell'incubo quando vede coinvolta direttamente la propria.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.50 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Benvenuti a Tavola 2 - Nord vs Sud 23.30 Speciale Tg 5 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Strisca la notizia (r) 01.52 Show – Uomini e donne (r) 03.10 Real – Amici (r) 03.55 Telefilm 05.00 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Superstoria 2013

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Detto fatto 16.10 Tf – Senza traccia 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The Good Wife 23.25 Tg 2 23.40 Film – Streets of Blood 01.10 Rai Parlamento 01.20 Tf – Flashpoint 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Half light 03.50 Videocomic

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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.05 La2 Doc 14.30 Euronews 15.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 15.40 Quiz – Molla l'osso 16.10 Ciclismo: Tour de Romandie 2013 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Last Cop -L'ultimo sbirro 20.05 Tesori del mondo 20.25 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Barcellona

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – Rosso San Valentino 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 notte 01.30 Che tempo fa

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APRILE

07.50 La storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Covert Affairs 14.20 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 15.05 Tf – Rescue Special Operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Revenge 22.35 Tf – Necessary Roughness

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17 aprile 2013 • la Pagina

Senza Sembra che tutto sia deciso, la Rai non trasmetterà Miss Italia 2013: pochi ascolti e molti costi!

C’è aria di cambiamento in TV, anzi, più precisamente alla Rai! Si potrebbe pensare che davvero qualcosa sta succedendo, che sia una rivoluzione della programmazione televisiva? Potrebbe essere, visto che una delle manifestazioni nazionali, di cui la Rai deteneva l’assoluta esclusiva, rischia di non essere più mandata in onda! Stiamo parlando di Miss Italia, il famoso concorso di bellezza che ogni anno premia la reginetta d’Italia, portato in Rai da Enzo Mirigliani e che adesso viene portato avanti con convinzione e impegno dalla figlia Patrizia. Da qualche tempo si vociferava di questa eventualità, anche se non è mai stata presa sul serio, perché nei palinsesti autunnali della Rai non era stato riportato il concorso. Allora sono cominciati i rumors che hanno via via trovato sempre più conferme nelle varie notizie trapelate in questi giorni. “Nel corso della riunione sui palinsesti Miss Italia continua a non essere prevista, a meno di ripensamenti”. Questa frase pronunciata da un dirigente Rai confermerebbe la notizia. “Ormai è uno show obsoleto, che ha fatto il suo tempo. Ma soprattutto, costa troppo e rende poco come investimento”. Inoltre, aggiunge il dirigente “il programma va in onda da anni su Raiuno grazie a una convenzione biennale, che non prevede il rinnovo automatico, ed è scaduta a settembre. Con la nuova linea editoriale di Raiuno questo accordo non aveva più ragione di esistere. Di fatto già l’allora direttore di rete, Mauro Mazza, non aveva inserito Miss Italia nei palinsesti autunnali, quindi da tempo si sapeva che non sarebbe andata in onda”.

E pensare che appena qualche giorno fa Patrizia Mirigliani era sicura del fatto suo e della proficua collaborazione con la Rai, tanto da dichiarare, in un’intervista a Davide Maggio “Miss Italia? Continua! D’altro canto io credo che, dopo 25 anni di proficua collaborazione, se la Rai avesse deciso di non mandare più in onda il programma avrebbe inviato una comunicazione ufficiale, e io al momento non ho ricevuto alcunché”. Ma come si fa senza Miss Italia? Siamo stati abituati da anni e anni di programmazioni, puntate infinite, i sorrisi delle Miss, i costumi sempre più sgambati o sempre più ridotti, le evoluzioni del concorso e adesso non ci sarà più la nostra Miss da votare? Eppure il programma da qualche tempo risentiva di qualche “crepa”, primo fra tutti i dati d’ascolto nettamente in calo. L’ultimo anno la finalissima ha registrato uno share del 24,39% (4.944.000 milioni di telespettatori), mentre nel 2011 è stato del 25,93% e nel 2010 del 29% (5.678.000 telespettatori). Inoltre pare ci sia anche lo zampino della crisi a gravare su questa decisione e la kermesse delle belle d’Italia non sembra più essere redditizia. “In passato gli sponsor del concorso compravano gli spazi pubblicitari e le telepromozioni. In questo modo si coprivano quasi interamente i costi. L’anno scorso, invece, gli sponsor della signora Mirigliani non hanno acquistato le telepromozioni all’interno del programma, su cui hanno investito molto meno”. In questo modo la Rai continua il suo piano di risparmio o di taglio dei costi che sta adottando negli ultimi tempi con la nuova dirigen-

za di Viale Mazzini. Le due serate dello storico concorso di bellezza avrebbero tolto dalle casse Rai troppi euro a causa dei costi dell’intero spettacolo (location, tecnici, ospiti, partecipanti, alberghi etc). Così la povera Patrizia si troverebbe ad affrontare una dura situazione, ma le scelte sono poche. Escludendo la Mediaset, che a quanto pare non ha intenzione di rilevare la trasmissione, l’unico canale che rimane a disposizione della Mirigliani e del suo concorso sarebbe Sky. Anche l’ex conduttore

delle Miss, Fabrizio Frizzi, in un intervento alla radio, ha mostrato il suo dissenso alla decisione della Rai considerandola una scelta troppo severa e suggerisce una soluzione: “È un programma che dice ancora la sua, ovviamente non più come una volta, certo… Il mondo della televisione è cambiato tantissimo e diventa sempre più difficile fare ascolti. E poi Miss Italia ha sempre avuto classe, eleganza e dignità. Bisogna riflettere se fare tutto in una serata…” 7redazione@lapagina.ch

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LA PAGINA • 17 APRILE 2013

MERCOLEDI

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Boston, quartiere di Charlestown. La carriera sportiva di Doug si interrompe presto. Amicizie sbagliate e l'eredità di un padre criminale impongono al giovane la strada della malavita. A capo di una banda di ladri, deruba i caveau delle banche più prestigiose della città. Tutto va liscio fino a quando, durante una rapina, il suo vecchio amico Jem decide di prendere in ostaggio, per poco tempo, Claire, la direttrice dell'istituto. Dopo la liberazione della ragazza, Doug la insegue per capire le sue abitudini. Appuntamenti fintamente casuali e incontri fugaci creeranno le fondamenta di un'imprevedibile storia d'amore. Almeno fino a quando le bugie non verranno svelate.

07.00 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 07.50 Sitcom – Tutto in famiglia 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.30 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 16.15 Tf – Smalville 18.00 Tf – The Middle 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – The Town 23.45 Tf – The Vampire Diaries 01.35 Sport Mediaset 02.00 Tf – The Shield 02.50 Studio aperto - La giornata 03.05 Mediashopping

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06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.19 Meteo 20.20 Show – Striscia la notizia 20.40 Calcio: UEFA Champions League Borussia Dortmund - Real Madrid 22.45 Speciale Champions League 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Striscia la notizia (r) 01.40 Show – Uomini e donne (r) 03.13 Real – Amici (r) 03.55Telefilm 05.00 Mediashopping

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Italia 1

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto 23.15 Le storia di Chi l'ha visto

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Italia

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OCCHIO AI PROGRAMMI

The Town

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Roberto Benigni in Tutto Dante 23.45 Tg 2 00.00 Tf – A Gifted Man 00.40 Rai Parlamento 00.50 Film – Pelle d'angelo 02.10 Meteo 02.15 Film – Un giorno di gloria per Miss Pettigrew 03.40 Videocomic Passarella

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10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Barcellona (r) 14.50 Euronews 15.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 15.40 Quiz – Molla l'osso 16.10 Ciclismo: Tour de Romandie 2013 17.30 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 20.05 Tesori del mondo 20.25 Calcio: UEFA Champions League Borussia Dortmund - Real Madrid 23.05 Jazz Festival Montreux 2012

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Rosso San Valentino 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1 Notte

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APRILE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Last Cop - L'ultimo sbirro 15.05 Tf – Rescue Special Operations 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Private Practice 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Lie to me 23.25 Lotto Svizzero

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 07.10 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette all'Italiana 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Jonathan degli orsi 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.15 Tf – Bones 00.55 Tg 4 Night News 01.18 Music. – Appuntamento con Orietta Berti 02.07 Film – Mortacci 04.05 Quiz – Zig Zag


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17 aprile 2013 • la Pagina

Avril Lavigne torna a cantare È uscito l’ultimo album della sempre giovane cantante canadese. Tante novità e un duetto inaspettato con Marilyn Manson! Era dal 2011 quando uscì il suo “Goodbye Lullaby”, l’ultimo album di Avril Lavigne, che la cantante canadese non si faceva più sentire, ma adesso, a distanza di due anni ha deciso di ritornare sulla scena musicale mondiale con il suo nuovo lavoro dal lungo titolo “Here’s To Never Growing Up”. L’album, appena uscito, è in vendita dal 15 aprile scorso, ma la cantante ha cominciato già da qualche giorno a promuovere il disco. Un disco che si annuncia dalle sonorità più dure, dal momento che oltre alla collaborazione del futuro marito Chad Kroeger (voce e leader dei Nickelback) con il quale è stato scritto a quattro mani il brano che dà il titolo al disco, potrà vantare la partecipazione di Marilyn Manson. Sembra infatti che l’artista compaia all’interno di un brano che dovrebbe intitolarsi “Bad Girl”. È un disco pensato e creato per la prossima

estate, tanto che esce in prossimità della bella stagione, ma non bisogna dimenticarsi che in tutto questo lavoro di promozione Avril dovrà avere il tempo di organizzare il suo matrimonio. Questo, che è il quinto disco per la bella cantante, e che secondo quanto ha spiegato a Billboard si tratta di un album completamente diverso dai suoi precedenti lavori, sia dal punto di vista sonoro che melodicamente, e ha sottolineato che in alcune tracce compare un’intera orchestra. Diversi episodi del CD, sono stati scritti da Kroeger. Per quanto riguarda il primo singolo, che come già detto ha dato anche il titolo all’album, “Here’s to Never Growing Up”, non delude i fan storici della popstar canadese con un sound ac-

Nuovo singolo di PSY È tornato più irriverente che mai e ci promette un’estate scatenata con l’ultimo singolo Dopo Gnamgnam Style che lo scorso anno ha provocato un vero e proprio delirio musicale, anche quest’anno il cantante rapper sudcoreano ci riprova e lancia sulla rete il nuovo singolo! Si intitola "Gentleman", è stato lanciato in anteprima mondiale dal vivo, durante il suo live allo stadio di Seoul, e ha già iniziato a fare impazzire la rete. Nel video troviamo un PSY ancora più irriverente e fortemente dispettoso che si diverte con atti poco eleganti a deridere e a prendersi gioco della società prendendo di mira in maniera particolare le donne, fino a quando non incontrerà una ragazza del suo stesso stile che gli terrà testa. Naturalmente come il precedente, anche questo singolo è accompagnato da una coreografia fortemente ritmata per la quale PSY ha esplicitamente ammesso di avere studiato movenze ispirate alle danze tradizionali del suo paese: "Tutti i coreani conoscono questo ballo", ha spiegato una settimana fa PSY, "ma nel resto del mondo è una cosa che non hanno

mai visto". La musica della nuova canzone ha le sonorità simili, sebbene meno accentuate, del tormentone estivo «Gangnam Style» con cui PSY ha raggiunto il successo internazionale tanto da essere il primo video su youtube a ricevere un miliardo e mezzo di clic. Riuscirà l’eccentrico rapper a ripete lo stesso successo? "Sarà difficile di ripetere il successo fenomenale di Gangnam Style, ma la nuova canzone mostrerà di nuovo a tutti a che punto PSY è un grande uomo di spettacolo", ha detto il critico musicale di Seul Gu Ja-Hyong. Beh certamente non gli dispiacerebbe emulare lo stesso successo visto che il Gangnam style ha fatto crescere molto il patrimonio di PSY. Nel 2012 la Yg entertainment, la casa di produzione di PSY in Corea del Sud ha guadagnato quasi 100 miliardi di won sudcoreani, pari a quasi 700 milioni di euro. Nel 2012, il cantante è diventato l’artista più pagato della Corea del Sud, con un reddito di circa 18 milioni di euro. 7redazione@lapagina.ch

cattivante e orecchiabile e un testo che è un inno al divertimento: tra corse in macchina cantando i Radiohead, sbronze epiche, serate divertenti, ma – soprattutto – amori nascenti, il nuovo brano di Avril sembra non discostarsi troppo dalla sua produzione. Cresce l’attesa per il prossimo album di Avril Lavigne e la splendida ex-ragazzina, ora affascinante donna, ha lasciato trapelare maggiori dettagli sul suo progetto, dichiarando che si tratterà di un lavoro molto eterogeneo, diviso fra brani molto movimentati e ballate al pianoforte, più lente e romantiche. Spicca fra tutte le canzoni Bad Girl, uno dei pezzi più rock dell’album, registrata in collaborazione con Marilyn Manson, con i due che vanno a formare una coppia tanto

strana quanto ricca di potenziale. Avril Lavigne ha anche parlato di un altro titolo presente nell’album, Hello Kitty, definendolo “qualcosa che non avevo mai fatto fino a oggi”. Altro brano importante è Here’s to never growing up, composto insieme al suo compagno, Chad Kroeger, un inno alla vita e alla musica contente anche un apprezzamento ai Radiohead nella strofa “Singing Radiohead at the top of our lungs, with the boombox blaring as we’re falling in love.” Verso la fine dell’anno scorso Avril Lavigne ha regalato ai suoi fan, per alleviare l’attesa del nuovo album, una cover, guarda caso proprio dei Nickleback di Chad Kroeger, How you remind me, brano che trovate anche nella colonna sonora di un anime, One Piece Film Z. Eccovi How you remind me. Cosa vi aspettate dal prossimo album di Avril Lavigne? 7redazione@lapagina.ch


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LA PAGINA • 17 APRILE 2013

GIOVEDI

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07.27 Film – Accadde un'estate (commedia) 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette all'italiana 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – La ciociara 16.14 Tgcom 16.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Calcio: UEFA Europa League Basilea - Chelsea 22.55 Coppa Uefa 00.00 Show – I bellissimi di R4

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07.00 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 07.50 Sitcom – Tutto in famiglia 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.30 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 16.15 Tf – Smallville 18.00 Tf – The Middle 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – From Paris with love 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.00 Film – 48 ore 00.37 Tgcom 00.40 Meteo 02.10 Sport Mediaset 01.25 Tf – The Shield 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Mediashopping 03.25 Film – Bloody Psycho Lo specchio (horror) 04.55 Mediashopping

on

Charlie Wax è un agente della Cia dai modi spiccioli e poco ortodossi: ai raffinati metodi di intelligence preferisce un caricatore pieno di pallottole e un bazooka. James Reece è un invece agente segreto metodico e ligio alle regole che lavora sotto copertura come assistente dell'ambasciatore americano a Parigi. La sua prima missione da spia è quella sgominare un'imponente organizzazione criminale che traffica droga a Parigi e dal quartier generale gli viene inviato un partner, Wax. Il tumultuoso arrivo di Charlie Wax mette a soqquadro non solo Parigi, tra sparatorie e inseguimenti a tutta velocità lungo i boulevard, ma anche la vita sentimentale di Reece e della sua fidanzata Carolina. Ma non è solo per dei trafficanti di droga che Charlie Wax è a Parigi... c'è un attentato terroristico da sventare.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Belli dentro 09.10 Film – Un colpo di fortuna 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 Minis. – Incompreso 16.45 Film – A proposito di Henry (commedia) 18.08 Meteo 18.10 Tg5 minuti 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – La Matassa 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.30 Show – Mai dire provini 13 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Striscia la notizia (r) 01.52 Telefilm 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r)

Rete

Italia

rinnov

From Paris with love

Italia 1

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Miniritratti 08.35 Film – I sette fratelli Cervi 10.20 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tf – L'ispettore Derrick 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – I magliari 23.20 Rai 150 anni - La storia siamo noi

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Detto fatto 16.10 Tf – Senza traccia 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – The Voice of Italy 23.45 Tg 2 00.00 Tf – A gifted man 00.40 Rai Parlamento 00.50 Tf – Flashpoint 01.35 Meteo 01.40 Film – Tokyo Eyes - Gli occhi di Tokyo (thriller) 03.15 Tg 2 Eat Parade 03.25 Videcomic Passarella di comici in tv

h

10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.00 Tesori del mondo 13.20 Calcio: UEFA Champions League Borussia Dortmund - Real Madrid (r) 15.00 Euronews 15.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 15.40 Quiz – Molla l'osso 16.10 Ciclismo: Tour de Romandie 2013 17.30 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 20.10 Tesori del mondo 20.35 Calcio: UEFA Europa League Basilea - Chelsea

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.25 Celebrazione della Festa della Liberazione 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 2 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1

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APRILE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.40 Tf – Covert Affairs 14.20 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 15.10 Tf – Rescue special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Melissa & Joey 21.05 Info. – Falò 22.30 Il filo della storia 23.25 Telegiornale notte


17 APRILE 2013 • LA PAGINA

MOTORI 45

Suzuki Grand Vitara

I SUV pesanti e pachidermici sono out, i SUV compatti sono in: la New Grand Vitara, modello top tra le compatte N. 1, è il SUV perfetto per le esigenze della nostra epoca. Come potente DDiS turbodiesel da 1.9 l con filtro antiparticolato, l’elegante e lussuoso fuoristrada nelle versioni 3 e 5 porte si accontenta di soli 7,0 l/100 km. I consumi sono contenuti anche con i motori a benzina 1.6 l VVT e 2.4 l VVT. Tutt’altro che contenuta è invece la dotazione comfort comprensiva di climatizzatore con filtro antipolline e radio/CD con cambia CD per 6 dischi. Nonostante il lusso che la distingue, la Grand Vitara con un peso rimorchiabile di 2 000 kg è anche ideale per il traino. Complessivamente la serie di modelli New Grand Vitara costituisce una gamma davvero unica nel suo segmento. Le versioni Top del SUV compatto

di lusso comprendono, inoltre, il programma di stabilità elettronico di ultima generazione, con ABS, EBD e controllo della trazione. Il punto di forza degli 8 modelli (di cui 3 con cambio automatico) della gamma completa Grand Vitara è costituito dalla New Grand Vitara 3.2 V6, che riunisce la sovranità di un motore 233-CV-V6 e di un propulsore automatico elettronico a 5 rapporti con quella di una tecnologia 4 x 4 davvero unica in questa classe. Anche la dotazione sbaraglia la concorrenza in tutto e per tutto: oltre al tetto apribile scorrevole e sollevabile in vetro e ai pregiati interni in pelle, il veicolo è dotato anche di un sistema multimediale di serie comprensivo di navigatore, hard-disk da 16 GB, scheda di memoria SD, monitor 7”, Bluetooth e radio/CD Clarion. Il carattere unico di questa apprez-

zata serie di modelli si esprime anche nell’innovativo sistema 4 x 4 a 4 modalità di trazione con differenziale autobloccante e riduzione per fuoristrada. Per

non parlare del comfort di guida della nuova generazione Grand Vitara che non ha nulla da invidiare alle limousine. Prezzo a partire da 28'990.- franchi.


46 TELEVISIONE

26

LA PAGINA • 17 APRILE 2013

VENERDI

07.00 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 07.50 Sitcom – Tutto in famiglia 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.30 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 16.15 Tf – Smallville 18.00 Tf – The Middle 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Ruslan 23.10 Show – Le Iene 00.40 Oktagon Milano 2013 02.10 Sport Mediaset 02.35 Tf – The Shield

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Larry Daley non è più il guardiano del Museo di Storia Naturale, ha fatto fortuna e ora è un giovane imprenditore. Eppure, come all'inizio del film precedente, non è troppo soddisfatto e sente che qualcosa gli manca. Quel qualcosa che trova nelle sue sempre più sporadiche visite al vecchio museo. Ma non è più tempo di statue di cera e plastiche, il Museo di Storia Naturale si sta infatti sbarazzando delle vecchie ricostruzioni come delle piccole miniature. Imballate in casse da viaggio simili alla bara con cui viaggia Nosferatu le vecchie attrazioni sono destinate all'archivio federale dello Smithsonian Museum di Washington. Per uno scherzo della solita scimmietta però assieme alle statue viene imballata anche la tavola egizia che ha il potere di animarle e che, portata a Washington, darà vita a tutto lo Smithsonian Museum compreso Kahmunrah, fratello di quell'Ahkmenrah combattuto e sconfitto nel primo episodio.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Film – Possession - Una storia romantica (commedia) 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Paperissima 23.00 Tf – Tutti per Bruno 00.00 Show – Supercinema 00.30 S- News – X-Style 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.22 Telefilm 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.00

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Robinson, una famiglia spaziale 23.00 Glob

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Una notte al museo 2 La fuga

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.05 Tgr Montagne 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Show – Detto fatto 16.10 Tf – Senza traccia 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Rex 22.50 Tg 2 23.05 L'ultima parola 00.35 Rai Parlamento 00.45 Tf – Flashpoint 01.25 Meteo 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Film – Dalla parte giusta 03.00 Videocomic Passerella di comici in Tv 04.00 Sport Up

h

08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info. – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Musicalmente 15.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 15.40 Quiz – Molla l'osso 16.10 Ciclismo: Tour de Romandie 2013 17.40 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 20.10 Tf – Rescue Special Operations 21.00 Film – Una notte al museo 2 - La fuga (commedia)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – La terra dei cuochi 23.35 TV7 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa

o?

APRILE

08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Covert Affairs 14.20 Tf – Last Cop-L'ultimo sbirro 15.05 Tf – Rescue Special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Melissa & Joey 21.05 Patti chiari 22.20 Tf – Law & Order 23.05 Telegiornale notte 23.20 Meteo notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette all'italiana 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – Anche gli angeli mangiano fagioli (commedia) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Nome in codice: Nina 00.46 Tgcom 00.49 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.25 Film – Caramelle da uno sconosciuto (thriller) 03.50 Mediashopping


agenda 47

17 aprile 2013 • la Pagina

RELAX TOP BAND Pino

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Tell It To My Heart Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16 Fino al 12 Maggio 2013

Dance - Party - Dancing - Karaoke Serate Danzanti Matrimoni (Piano Bar - Duo - Trio con la cantante) Tel. 044 781 37 20 • Natel: 079 644 39 16 e-mail: g.gambera@bluemail.ch

Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 10.00 - 18.00

MUSICA PER TUTTI

LUGANO

Klee - Melotti

Solo il meglio per il vostro bambino

Seestr. 124, 8810 Horgen - 043/244 03 19 Orario d’apertura: MA/ME/VE: 9.00-11.30 / 14.00-18.00; Giovedì: 14.00-18.00 / sabato: 10.00-16.00; lunedì chiuso

www.bimbo-mio.com 24 ore ONLINE-SHOP

Museo d'Arte

Villa Malpensata, Riva Caccia 5

Fino al 30 Giugno 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar - Dom 10.00 - 18.00 Venerdì 10.00 - 21.00

ZURIGO

Marc Chagall Kunsthaus Zurich Heimplatz 1

Fr.2

8.-

Fino al 12 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Sab-Dom 10.00-18.00 Mer - Gio - Ven 10.00-20.00

Eredità. Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo

ASCONA

Gruber Lilli - pp 354

È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con un Trattato di pace,la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno", scrive Rosa sul suo diario che tiene dal giorno del suo matrimonio con l'amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. In pochi anni l'avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l'oppressione e l'esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo. Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Perché si dice a caval donato non si guarda in bocca ?

Hot dog più grande

Heinrich Maria Davringhausen

Museo Comunale d'Arte Moderna Via Borgo, 34

Fino al 9 Giugno 2013 Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Sab 10.00-12.00 e 15.00-18.00 Domenica 10.30-12.30 PRANGINS

C'est la vie Musee national suisse Chateau de Prangins

Fino al 19 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-17.00 BASILEA

Ferdinand Hodler Fondation Beyeler

Si dice così perché l'età di un cavallo si giudica guardando lo stato della sua dentatura, ma quando si tratta di un regalo è bene essere sempre grati e non stare a controllare il suo valore effettivo.

Per assaggiare l'hot dog più grande esistente bisogna recarsi a Chicago. Il panino con wrustel gigante può pesare più di 3 kg (3,18 dice il Guinness 2013).

Baselstrasse 101, Riehen Fino al 26 Maggio 2013

Mercoledì 10.00 - 20.00

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI


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7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale per i nostri lettori!!!

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Volo diretto Zurigo Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.

solo Fr. 1’390.-*

*Per gli abbonati ed i soci de LA PAGINA

Costo: Fr. 1’490.Condizioni di pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 30 aprile 2013.

Posti limitati! Info e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-510 80 26


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