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13 MARZO 2013 • ANNO 23 • N° 11 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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LA PAGINA • 13 MARZO 2013

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Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti, Paolo Vendola Segreteria e abbonamenti Mariarosaria Monteleone segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41

Avviso truffa sugli annuari Nuovi tentativi di frode: attenzione ai falsi fax potreste stipulare un contratto mensile! La SECO mette in guardia da fax intitolati «Registro di commercio svizzero» (Handelsregisteramt der Schweiz, Registre du commerce suisse). Questi messaggi non provengono dagli uffici del registro di commercio, anche se la presenza della croce svizzera e una tale denominazione potrebbero trarre in inganno. La Segreteria di stato dell’economia SECO è stata da più parti informata di un tentativo

di truffa riguardo agli annuari. Numerose imprese svizzere hanno ricevuto un modulo nel quale si chiedeva di compilare i campi obbligatori e di rinviare

il modulo stesso dopo averlo firmato. Coloro che, come richiesto, inviano questo modulo firmato, concludono un contratto d’inserzione biennale del costo di 25 franchi mensili. NON si tratta però di un modulo ufficiale degli uffici del Registro di commercio, come invece suggerirebbero la denominazione e la presenza della croce svizzera, ma di un chiaro tentativo di frode. ✗redazione@lapagina.ch

Storie di uomini veri Il viaggio di ringraziamento nelle terre di Lorena

to le pagine più gloriose della sua storia, nell’esodo di massa degli anni cinquanta, per sfuggire alla miseria di un paese povero e Agenzie pubblicitarie sconfitto. Publicitas (CH) / Publimag - GetMore È , come si suole dire, il viagArt Director gio del ringraziamento ai tanti Debora Laino anziani lavoratori che mi hanno debora.laino@lapagina.ch sostenuto nella recente campagna elettorale. Fotografia Orlando Zanolla, Gianni PolL’instancabile Antonio dalle verino, Foto Parisi tante idee, generalmente foriere di successivi successi, il Giuseppe Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne sempre apparentemente distratto e tuttavia sapiente costruttore di Tipografia geniali iniziative, il luigi, a cui NZZ PRINT è toccato l’arduo compito di soZürcherstr. 39 stituire un eroe della resistenza e 8952 Schlieren della collettività italiana in terra Abbonamento annuo di Francia, Umberto Casciano, Nazionale: CHF 50.alla guida della amicale francoGli articoli impegnano italienne e che, nonostante tutto, solo la responsabilità degli autori assolve con coraggio al suo ruolo di erede designato e poi Marco, Mario e Francois, Daniele, Salvatore e tanti altri ancora a cui mi accumuna un’amicizia costruita nel tempo. E poi vi è Nicola che mi accoglie alla stazione di Thionville e mi stringe in un forte abbraccio come se avesse ritrovato una fratello dopo poco meno di un cinquantennio. Vedo in loro la gioia per una vittoria per la quale hanno gettato in campo ogni e rimasta energia di Parto di nuovo. La meta sta chi, purtroppo , è in là negli anni. lassù tra i colli della Lorena ove Saliamo in macchina percorrenl’emigrazione italiana ha costrui- do quelle che, per me, sono le

strade e le valli della memoria. Colline di un ordine apparente a rivelare la mano dell’uomo. Le colline dello scarto disumano. Il rimanente del nero antracite carpito laggiù, mille metri sotto terra, nell’inferno di una oscurità rischiarata a malapena dalla fioca luce che emana dal casco protettivo dell’uomo nero. E lassù, al culmine, nel buio della notte , scorgi una statua illuminata raffigurante un minatore nell’atto di violentare una roccia, o chissà, una madonna, santa barbara o del sasso, che sta lì a ricordanti i tanti che hanno dato la vita per lo scoppio del grisù, o colpiti dalla malattia che non dà scampo, la silicosi che ha invaso e otturato i vasi dei miseri polmoni. Un villaggio dopo l’altro, tutti uguali, la casetta- il pavillon. – a schiera, pochi metri di giardinetto, un cucciolo o un gattino che fa la guardia all’ingresso mentre il padrone di casa – meglio dire, l’amico - se ne andato alla festa ad incontrare i vicini del villaggio con cui sfuggire, per una sera, alla solitudine della casetta spesso vuota dopo aver perso il compagno o la compagna della loro vita. Sono in tanti in quell’immenso salone, tutti impegnati nella ballata che sa di voglia di vivere, accompagnati da una orchestrina di dilettanti un po’ così, a cui ogni tanto scivola il dito sul tasto sbagliato

della vecchia fisarmonica e all’improvvisato cantante, la stecca nell’acuto. Me ne vado dopo aver portato il saluto e accennato al risultato elettorale foriero di una situazione dai contorni confusi. Leggo nei loro occhi incredulità e tristezza quando, per un attimo, mi sfugge l’ipotesi di nuove e immediate rielezioni politiche. Dico loro un grazie che non sa di retorica. Io so con quanto sentimento essi guardano all’Italia e quanta sia la tristezza loro per le pessime notizie dal nostro paese. Farò il possibile, nel parlamento repubblicano, per essere, come nel passato, degno di loro. Andiamo, Nicola, la festa è finita, ritorniamo alla tua casetta lassù, a Konocker, che tu costruisti un poco ogni mese nei sabati in cui non eri impegnato a governare il tornio con cui costruire quei cuscinetti a sfera che tu rifinivi come il grande artista dà l’ultimo tocco al dipinto divino. Salendo, scorgiamo, lontano, il fumo che sale dal grande camino composto da ferro e cemento. È l’apparente e dolce respiro dell’atomo. O un gemito che sa di rimprovero e lamento. Buona notte, vecchio Nicola. Domani, è un altro giorno.. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

13 marzo 2013 • la Pagina

Le minacce di attacco nucleare della Corea del Nord Benedetto XVI ha annunciato il 12 febbraio le sue dimissioni da Papa, dichiarando la sede vacante dal 28 febbraio alle ore 20.00, consegnando al nuovo Pontefice più giovane il compito di rigenerare la Chiesa e il Vaticano dalle ombre degli scandali. Il Conclave è iniziato martedì 12 marzo e probabilmente quando il giornale arriverà nelle case dei nostri abbonati il nuovo Papa sarà stato già eletto o sarà eletto a breve, pronto per il rinnovamento della Chiesa all’insegna dell’insegnamento e dello spirito cristiani. Questo storico passaggio si sta verificando a Roma, all’interno di un’Istituzione millenaria. Nella parte opposta del globo, invece, un regime, quello nordcoreano di Kim Sung-un, sta minacciando la pace nel mondo con un furibondo, inverosimile attacco nucleare contro Usa e Corea del Sud qualora, allo scadere dell’ultimatum lunedì 11, questi due Stati non avranno cessato le loro eserci-

tazioni militari, che avvengono, a scopo difensivo, ogni anno, negli stessi posti. Quando le agenzie di stampa hanno diffuso la notizia dell’ultimatum e del conseguente minacciato e minaccioso attacco militare, la notizia è stata presa alla leggera, ma poi ci si è dovuti ricredere a causa dei toni esaltati e dei mezzi usati. Scrive il Rodong Sinmun: “Gruppi militari in prima linea, unità antiaeree e strategiche di missili e armi nucleari sono nello stadio finale di guerra a tutto campo, in attesa dell’ordine di attacco”. Si tratta di parole e toni tipicamente fascisti, anche se si tratta di un regime comunista che nel corso di questi decenni ha affamato il popolo nordcoreano, mentre quello sudcoreano vive nella libertà, nella democrazia e nel benessere, come ci mostrarono le immagini dell’Olimpiade di alcuni anni fa. Insomma, il regime nordcoreano s’inventa spauracchi – il presunto attacco di Usa e Sud Corea – per caricare un popolo ridotto alla

miseria e sviarlo da un’eventuale, generalizzata protesta popolare che spazzerebbe il regime. E’ sempre questa la tradizione di questi regimi: s’inventano dei nemici per poter avere un alibi alla guerra che il regime stesso vuole portare all’esterno per giustificare se stesso. E’ chiaro ora perché Obama ha spostato in quella regione del Pacifico (Australia, Giappone, Filippine) attrezzature e radar per tenere sotto controllo la situazione e difendere gli alleati in caso di attacco che, come si vede da queste notizie, non è campato in aria, ma tremendamente reale, al di là del fatto che poi verrà per davvero messo in atto. La Corea del Nord, in realtà, si sta preparando alla guerra dal 1953, quando fu firmato l’armistizio tra le due Coree: quella del Nord sottoposta all’Urss, e quella del Sud, attaccata nel 1950 proprio dal Nord, alleata degli Usa. Insomma, la Corea del Nord vuole la riunificazione sotto il suo potere, oscurantista e repressivo. Si capi-

sce ora anche perché la Cina, tradizionale amica della Corea del Nord, abbia votato la settimana scorsa le sanzioni Onu contro il regime di Kim Sungun: certi Paesi, esattamente come certe persone, è meglio averle dichiaratamente nemiche che amiche infide. Vogliamo sperare che il regime abbia fatto la voce grossa per mascherare la sua debolezza, come quei cagnolini che più sono piccoli, più abbaiano o, se si vuole, più abbaiano e più indietreggiano. Ce lo auguriamo e lo auguriamo prima di tutto al popolo coreano tutto, del Nord come del Sud, perché in caso contrario, saranno guai, e i guai, di solito, non vengono mai da soli. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Feroce contrasto tra Fini e Casini fino a giungere alle mani … … Ognuno sostiene che il primato della sconfitta spetta a lui.

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politica la Pagina • 13 marzo 2013

Bersani ha puntato: o Grillo o elezioni Napolitano vorrebbe un governo subito e di larghe intese, ma nel centrosinistra si esclude per ora il cosiddetto piano B La direzione del Pd ha dato il sostegno a Bersani in quella che è stata definita l’”operazione dialogo” con Grillo nel tentativo di ottenere al Senato la fiducia dei Cinque stelle. Il voto è stato unanime, doveroso, leale, ma dietro l’unanimità ci sono contrasti che per ora non potevano essere espressi, se non altro perché Bersani è il Segretario del Pd e dunque la sconfessione anche di una parte del Pd sarebbe suonata come una pugnalata alle spalle. Il problema politico, però, resta. Bersani insiste nella richiesta del voto di fiducia a Grillo che glielo nega con insulti vari. Se, come è prevedibile, Napolitano gli darà l’incarico e Bersani chiederà in Parlamento un voto di fiducia che non otterrà, secondo gli analisti politici, farà ricadere la colpa sul M5S che verrebbe additato all’opinione pubblica come una forza irresponsabile. Ma è veramente così? Un sociologo vicinissimo al Pd, come Luca Ricolfi, su La Stampa ha criticato aspramente gli otto punti che Bersani ha offerto a grillo per la fiducia, dicendo che il centrosinistra non avrebbe capito nulla dal voto di protesta degli italiani. In sostanza, ha scritto Ricolfi, si tratta di otto punti generici e in puro stile politichese, in alcuni casi con una citazione talmente veloce che nasconde l’inganno, al punto da dirsi “sconcertato”. Ecco un

passaggio illuminante del suo articolo: “Non c’è nessuna idea veramente nuova, solo tanta supponenza (…) silenzio assoluto sulla sua (di Grillo) proposta chiave e cioè l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti (…) avvio della universalizzazione delle indennità di disoccupazione, avvio dello Spending review, programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito”, eccetera. Se Grillo non voterà la fiducia, avrà buon gioco a dimostrare che gli otto punti di Bersani sono solo parole. In realtà, Bersani, se non otterrà la fiducia, avrà modo di chiedere e di ottenere le elezioni, alle quali andrà proponendo a Monti un’alleanza preventivamente dichiarata e chiedendo il sostegno degli elettori. Proviamo a fare due calcoli. Monti ha ottenuto 18 senatori. Li otterrà di nuovo? Dubitiamo, anche perché gli elettori di Fini sono spariti, ma difficilmente voteranno a sinistra. Gli elettori dell’Udc, ridotti all’1,78%, hanno votato Monti leader del centro, ma difficilmen-

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possibile che si creerebbero più problemi di quanti se ne risolverebbero. Montanelli, più di dieci anni fa, disse che le forze politiche sarebbero maturate solo dopo un paio di tornate in cui l’uno e l’altro schieramento avrebbero dato il peggio di sé. Si sbagliava. Di tornate ce ne vogliono di più, tante di più, e non è sicuro che gli avversari impareranno a rispettarsi. Dicevamo di Napolitano che vorrebbe l’assunzione delle responsabilità da parte di ognuno. Il centrosinistra, da “vincitore perdente”, ha la facoltà di guidare il governo. Bene, lo faccia coinvolgendo i soggetti interessati, perché dalla crisi o si esce con il concorso di tutti o perde tutto il Paese. In Germania c’è stata la grande coalizione ed è servita sia alla maggioranza attuale, sia a chi, come la Spd, potrà alle prossime elezioni diventarlo, ma a suo tempo hanno scongiurato l’ingovernabilità, che specie in questi tempi non fa che aggravare ancora di più la crisi. Il largo sostegno di cui ha goduto Monti da tecnico potrebbe diventare politico con un presidente del Consiglio di centrosinistra. Si dirà che Pd e Pdl sono inconciliabili, ma non è vero, centrosinistra e centrodestra hanno ottenuto un quasi uguale numero di voti, non è possibile che il popolo italiano debba per l’eternità, per i pregiudizi di qualcuno, riprodurre la lotta di otto secoli fa tra guelfi e ghibellini. Le vicende giudiziarie colpiscono più Berlusconi, ma solo perché in Italia la giustizia è faziosa. E poi, chi ha detto che l’ex premier dovrebbe entrare nel governo? Siamo certi che il primo a non volerlo fare di persona sarebbe lui. In ogni caso, banche e gestione della cosa pubblica hanno dimostrato che nessuno, tra partiti e uomini politici, può fare la morale all’altro. Dunque, torni la politica. 7redazione@lapagina.ch


esteri

13 marzo 2013 • la Pagina

“Il programma nucleare iraniano mette in pericolo Israele e il mondo” Viaggio di John Kerry in nove tappe in Europa e in Medio Oriente in preparazione della visita di Barack Obama in Israele Libia nel caos ed Egitto in conflitto crescente tra il popolo laico e il presidente Morsi che vuole le elezioni parlamentari in aprile ma alle sue condizioni, cioè a condizione che favoriscano il partito islamico. La Corte Suprema le ha annullate, creando di fatto uno stato di tensione che si riflette nel popolo, sceso in piazza e tenuto a bada dall’esercito. Solo la Tunisia sembra aver imboccato la strada giusta, quella della pacificazione. Il partito islamico al governo, Ennahda, è dovuto scendere a patti con le opposizioni e accettare la formazione di un governo che comprenda tutti i partiti e personalità indipendenti. Vedremo se il tentativo porterà a qualcosa di buono o se si ritornerà ai contrasti di prima. Intanto, vogliamo seguire il viaggio del nuovo Segretario di Stato americano, John Kerry, ex candidato alla presidenza degli Usa e successore, nell’attuale incarico, di Hillary Clinton. Nella settima delle nove tappe del suo tour in Europa e in Medio Oriente, in preparazione anche della visita che il presidente Obama farà in Israele, John Kerry si è fermato in Arabia Saudita, dove ha fatto il punto della situazione con il suo omologo Saud al-Faisal. Le posizioni dei due ministri degli Esteri sono convergenti sull’Iran, sulle trattative sul tema dei siti nucleari e sull’accesso alle verifiche svolte dall’Aiea, l’Agenzia internazionale sull’energia atomica. L’Aiea, in riunione a Vienna, chiede insistentemente ma senza ottenere risposta, che gli ispettori Onu siano ammessi a controllare il sito nucleare di Parchin, dove si sospettano attività di arriccimento dell’uranio. Kerry ha usato toni chiari ma ultimativi, ha avvertito Teheran che i tempi della trattativa diplomatica stanno per scadere, che la trattativa stessa “non può rimanere aperta all’infinito”. Kerry ha precisato: “C’è ancora tempo per risolvere la questione col negozia-

to, ma solo se l’Iran dimostra di affrontare con serietà i colloqui col gruppo dei 5+1”. Il gruppo dei 5+1 sono i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu, (Usa, Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia) più la Germania. Attualmente i colloqui si stanno svolgendo in Kazakistan ma è difficile trovare gli obiettivi comuni. Più che altro, i temi in discussione riguardano argomenti secondari sui quali l’Iran chiede sempre ulteriori approfondimenti, glissando sul merito della questione e sulle verifiche sul posto. Insomma, è la solita tattica per guadagnare tempo, per lavorare alacremente all’arricchimento dell’uranio e all’assemblaggio delle armi nucleari. Ricordiamo che secondo i servizi segreti americani e israeliani il termine ultimo per bloccare le armi nucleari è il mese di giugno prossimo, dopo questa data non sarà più possibile fermare i lavori in quanto ciò che dovrà essere stato fatto sarà già stato preparato. Kerry ha aggiunto: “Le trattative tuttavia non devono diventare uno strumento per rimandare la soluzione e rendere tutto più complicato”. Insomma, Kerry è andato al sodo senza mezzi termini. Ha detto che gli Usa non consentiranno mai all’Iran di dotarsi delle armi nucleari, anche a costo di ricorrere ad un’opzione militare. Gli ha fatto eco il ministro degli Esteri saudita: “Speriamo che il negoziato porti a risolvere il problema piuttosto che a contenerlo, le lancette continuano a girare e il dialogo non può andare avanti in eterno”. Dal canto suo, il vice presidente Usa, Joe Biden, ha rafforzato le dichiarazioni di Kerry quando in una pubblica conferenza ha precisato che gli Usa non vogliono nessuna guerra, non minacciano l’Iran ma che “il programma nucleare iraniano

mette in pericolo Israele e il mondo e che questo non sarà tollerato”. Poi, Biden ha lanciato un messaggio in codice: “Il profondo impegno americano per la sicurezza d’Israele non cambierà”. Il messaggio è rivolto ad Israele, per dire che si farà di tutto per trovare una soluzione diplomatica, ma che alla fine, se proprio non c’è altra soluzione, resterà in piedi quella militare. Il premier israeliano Netanyhau ha rilanciato la sua proposta fatta a

settembre all’Assemblea delle Nazioni Unite: “E’ necessaria una minaccia militare credibile per evitare che la linea rossa venga superata”. In Medio Oriente non c’è solo la questione Iran, c’è anche quella palestinese. Obama vorrebbe che nel 2014 si arrivasse allo Stato della Palestina attraverso non trattative bilaterali sempre inconcludenti, ma attraverso il ritiro dei coloni israeliani dai territori occupati in Cisgiordania, che è la spina nel fianco di qualsiasi trattativa bilaterale. 7redazione@lapagina.ch

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esteri la Pagina • 13 marzo 2013

L’Onu approva le sanzioni contro la Corea del Nord La risoluzione, con il voto favorevole anche della Russia e della Cina, si era resa necessaria dopo le esercitazioni balistiche in dicembre e il terzo test nucleare il 12 febbraio scorso La Corea del Nord ha minacciato la settimana scorsa un “attacco nucleare preventivo” contro gli Usa, ma la causa della minaccia non erano le manovre militari congiunte Usa-Corea del Sud nella zona, quanto la risoluzione che il Consiglio di sicurezza dell’Onu stava per approvare contro lo “Stato canaglia” dell’estremo Oriente. Insomma, la voce grossa è stata fatta non perché gli Usa e la Corea del Sud stavano per attaccare la Corea del Nord, ma perché quest’ultima voleva impedire che la risoluzione Onu andasse in porto. Perché si è arrivati alla risoluzione? Per una serie di buone ragioni. La prima è che la Corea del Nord ha sperimentato missili a lunga gittata con lo scopo dichiarato di servirsene contro gli Usa. I missili hanno fatto flop, ma l’ultimo, lanciato a metà dicembre, ha avuto successo. Il che vuol dire che la Corea del Nord può rappresentare una minaccia, per quanto essa sia relativa, in quanto i missili possono

essere neutralizzati dagli Usa molto prima che arrivino sul suo territorio. La seconda ragione è che la Corea del Nord ha compiuto il 12 febbraio scorso, quindi poco più di un mese fa, un test nucleare, il terzo, quindi sta percorrendo un’escalation che non promette nulla di buono. Se si dota di armi nucleari, il regime nordcoreano fa paura, perché un Paese dittatoriale della peggiore specie non si fa scrupoli a usarle. La terza ragione è che la Corea del Nord non ha mai accantonato le mire annessionistiche sulla Corea del Sud.

Questa è una nazione ricca e democratica, mentre quella del Nord è povera e sottosviluppata a causa del regime che non concede né libertà politiche, né libertà economiche. Ce n’è abbastanza per temere un conflitto che destabilizzerebbe l’area del Pacifico. In previsione di possibili tensioni, derivanti soprattutto dall’espansione economica e territoriale cinese, Obama ha di fatto abbandonato il medio Oriente alle sue eterne e inconcludenti beghe per spostarsi nell’area del Pacifico, tra le aree al mondo più importanti dal punto di vista economico. Ha iniziato a creare basi e a installare radar in Australia, in Corea del Sud e nelle Filippine, sia in previsione della crescita della Cina e della sua potenziale minaccia, sia soprattutto della tensione proveniente proprio dalla Corea del Nord, difficile da controllare, arroccata com’è in difesa di un regime vuoto e pericoloso. Si comprende come lasciare ad un regime chiuso e repressivo la gestione di una serie di ordigni atomici sia una scelta poco ponderata. Di qui, la risoluzione Onu, approvata all’unanimità dagli Stati che ne fanno

parte. La vera novità è che la risoluzione è stata approvata anche dalla Russia (e fin qui tutto sembra pacifico) e soprattutto dalla Cina, alleata della Corea del Nord, almeno finora. La verità è che della Corea del Nord non si fida nemmeno la Cina, che vuole un’area senza tensioni, mentre la Corea del Nord le tensioni va a cercarsele. La Cina, come dicevamo, teme che la Corea del Nord faccia dei passi avventati, le cui conseguenze poi ricadranno sull’intera regione. Dunque, ha preso le distanze sbloccando una situazione che rischiava di degenerare. L’ambasciatore cinese aveva detto che l’accordo sarebbe stato trovato “entro la settimana” e così è stato. Susan Rice, ambasciatrice Usa presso l’Onu, ha dichiarato: “La Corea del Nord non otterrà nulla attraverso nuove minacce e provocazioni. L’unico risultato sarà quello di un ulteriore isolamento”. Da parte sua, il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha messo le mani avanti: “Non saranno più ammessi nuovi test atomici”, altrimenti, par di capire, dalle sanzioni si passerà alle maniere forti. Quali sono i punti delle sanzioni? Il giro di vite si esercita su attività finanziarie e circolazione di fondi nordcoreani e commerci di beni di lusso “con un bando dettagliato alla vendita di gioielli, yacht e auto sportive”. Ci saranno rigidi controlli sul personale diplomatico, in modo particolare sulle attività bancarie e sui trasferimenti di fondi illeciti. 7redazione@lapagina.ch


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

POLITICA 7

Renzi pronto per il suo turno Intervistato da Fazio, si dice scettico che Bersani possa farcela ad ottenere la fiducia di Grillo che ad ogni pié sospinto gliela nega con irrisione Nel Pd parla l’anima innovativa, l’uomo che ha sfidato Bersani ed ha perso, ma ha raggiunto il 38% dei votanti alle primarie. La lotta era impari, per una serie di ragioni. Primo, perché Bersani aveva il controllo totale dell’apparato e Renzi no; secondo, perché è stato coperto di insulti, additato come “berlusconiano” e quindi avversato dalla maggior parte di un elettorato fedele al capo del partito; terzo, perché diceva cose nuove, a cui quel tipo di elettorato “militante” resta sordo per il motivo espresso al punto due. Renzi, dunque, perse la sfida per la candidatura a premier, ma non ruppe col partito, dal cui apparato era e resta estraneo, anzi, ribadì la sua fedeltà e la sua lealtà al vincitore, a Bersani, non sfuggendo a nessuno che se il Pd era risuscitato – da morto che era – ciò lo si doveva proprio allo sconfitto Renzi che, in campagna elettorale, diede una mano a Bersani stesso che ebbe a dichiarare: “Non è ancora il suo momento, ma il turno di Renzi verrà”. Ebbene, visti i risultati elettorali, la conquista del primato con annessa sconfitta numerica al Senato, viene in mente la dichiarazione di Renzi, fatta nel corso delle primarie, quando disse che con lui il Pd avrebbe raggiunto il 40% dei voti. E’ difficile fare la controprova, però le tesi sostenute dal sindaco di Firenze, ribadite più volte e ripetute nel corso dell’intervista con Fabio Fazio, cominciano a convincere anche i più scettici. Eccole in sintesi. Bersani farà il suo tentativo, ma anche se gli va bene, anche cioè se Grillo dovesse votargli la fiducia, le difficoltà nasceranno subito dopo, sul merito dei problemi e sulle soluzioni da adottare. Ecco il motivo per cui Renzi va oltre e continua a fare il ragionamento che ha sempre fatto.

Il gruppo dirigente sbaglia a tentare la caccia al grillino dissidente o a percorrere la via dello scambio delle poltrone vecchia maniera (ti darò due presidenze di commissioni in cambio di un atteggiamento morbido su questa legge, oppure ci mettiamo d’accordo su ciò che interessa a te e ciò che interessa a me). Ci vuole chiarezza, dice Renzi, nel partito e verso gli elettori. Con la sua premiership “avremmo insistito su alcuni temi che avrebbero sgonfiato Grillo”. Gli elettori lo hanno votato “non perché hanno letto il suo programma, dove ci sono autentiche castronerie come sull’euro, ma per dare un segnale ai partiti con un megafono: avete capito, è finita!”. Ed allora, dice, metterei al primo punto del programma la questione lavoro, al secondo (al nono di quello di Bersani), con molta chiarezza l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti o rimborso elettorale che dir si voglia (la sostanza è la stessa). Ha suscitato clamore il suo abbandono della direzione del Pd. Ora ha chiarito perché se ne è andato. Dice: “Sono abbastanza allergico alle formazioni politiche tradizionali, fatte di riunioni come se fossero sedute di terapia di gruppo, con amministratori anonimi che si guardano in faccia e si raccontano le stesse cose di due anni fa nello stesso organo di quattro anni fa anziché ascoltare i nuovi parlamentari”. Insomma, Renzi è pronto per il suo turno. In caso di fallimento del tentativo di Bersani, dovranno esserci – meglio prima che dopo - nuove elezioni e rivolgersi agli elettori parlando un linguaggio nuovo per risolvere vecchi problemi. Dopo tre settimane dal voto, tutto è ancora in alto mare. Profferte al M5S e rifiuto con insolenze varie, al punto che Casaleggio ha

dichiarato che “il M5S non farà al capo dello Stato per le consulaccordi con i partiti”. Non curan- tazioni. Ancora una volta è Grillo ti di ciò, nel Pd è discussione su a godersi lo spettacolo. come procedere con le presidenze ✗redazione@lapagina.ch di Camera e Senato e con le presidenze delle commissioni. Offrire una presidenza all’opposizione, evitando di fare lo stesso errore del 2006 quando l’Unione fagocitò tutto? Sì, ma qual è l’opposizione, è Grillo o Berlusconi? A questo punto nelle discussioni interne del Pd si è raggiunto un tono da Roma brucia e Nerone suona la cetra. Rosy Bindi, ha scritto Federico Geremicca su La Stampa, ha fatto sapere la sua idea a Bersani, idea che è la seguente: visto che diciamo “mai con Berlusconi”, l’opposizione è lui. Brsani avrebbe accolto l’idea con molte perplessità e avrebbe rilanciato: considerato che Grillo dice “mai fiducia a un governo Pd”, l’opposizione potrebbe essere lui. Insomma, le attuali difficoltà si misurano da queste discussioni e da questi scenari, che in Germania hanno fatto dire che se l’Italia vuole, può ritornare liberamente alla lira. L’unico che sembra dormire tra sette cuscini è proprio Grillo, che da questo caos ha tutto da guadagnare. Lo scenario è complicato dalla magistratura, che ha mandato la visita fiscale a Berlusconi ricoverato al San Raffaele per una uveite negandogli il legittimo impedimento quando si sa che in tempi non sospetti l’ex premier al comizio elettorale finale a Napoli dovette dare forfait proprio a causa dell’aggravarsi di questo disturbo alla vista (Mario Pappagallo sul Corriere: “Si può rischiare una riduzione visiva permanente e, in alcuni casi, la cecità”). Lo scenario potrebbe complicarsi perché il Pdl, di fronte a ciò che ritiene una persecuzione della magistratura, è indeciso se fare una grande manifestazione pubblica di protesta o se rifiutare anche di presentarsi


intervista la Pagina • 13 MARZO 2013

INCA Zurigo condannato a ri

Marco Tommasini, presidente del lancia ancora un appello: aiut

pagina - Signor Tommasini, il 26 febbraio la corte d'appello cantonale di Zurigo ha confermato la sentenza in cui si condanna INCA/ CGIL a risarcire (capitale, costi legali e danni morali) i pensionati che lei rappresenta. Tommasini - Sì, il Tribunale ci ha dato ragione addossando all'INCA i costi procedurali, il risarcimento dell'intero importo delle CASSE PENSIONI e un risarcimento danni materiali e morali. E' stato imposto di versare una cauzione di Fr. 100'000.- già pagata dall'INCA. pagina - Ricapitoliamo per dare una quadro completo ai lettori che magari non sono al corrente della triste storia. Tommasini - Il CDF raggrupa circa 50 danneggiati, i promotori della causa contro INCA sono 10. Non

avendo i soldi necessari per pagare gli avvocati, abbiamo pensato di fare dapprima una causa pilota per poi, man mano, recuperare anche gli altri. L'ammontare del danno dei 10 danneggiati è di 5 milioni di franchi. Bisogna premettere che, grazie alle nostre battaglie, 3 casi sono stati risolti (i pensionati sono stati risarciti con la clausola della segretezza) dalle casse pensioni con un accordo amichevole. pagina - A lei risultano altri casi, altri truffati che non sono iscritti al CDF. Quanti sono e a quanto ammonta in totale la truffa? Tommasini - Il procuratore mi ha detto che i danneggiati sono un centinaio ed il totale (stima dello stesso procuratore) ammonta a 60 milioni di franchi svizzeri. pagina - Dopo alcuni anni siamo ancora al muro contro muro con l'INCA. Perché, secondo lei? Tommasini - Il nostro interesse è quello di essere aiutati dall'INCA. Abbiamo chiesto loro di portare il nostro caso alla centrale di Roma. Ma la coordinatrice, la Signora Sorrentino non ci ha dato alcuna risposta. Il muro non l'abbiamo messo noi. Sono stati loro. Noi chiediamo soltanto che le persone che si sono rivolte all'INCA in totale fiducia e perfetta buona fede, vengano risarciti. Sono i nostri genitori, gente per bene che ha

lavorato duramente una vita intera ed è stata truffata. Noi chiediamo solo giustizia per loro. pagina - I molti incontri con politici e rappresentanti locali della nostra emigrazione organizzata (console, presidente Comites ecc.) si sono dimostrati inutili. Non si vuole più tentare una soluzione "amichevole"? Tommasini - Il Consolato di Zurigo, tramite il Ministro Fridegotto, ci ha fatto avere la somma di Fr. 60'000.-. Una miseria se si tiene conto che il costo/ora onorario di un legale a Zurigo è di Fr. 500.-. Abbiamo chiesto altri contributo ma invano. pagina - Avete individuato un aresponsabilità soggettiva (Antonio Giacchetta) ed una oggettiva (INCA/CGIL). Vi sono altre responsabilità secondo lei? Tommasini - Mi sono chiesto diverse volte: 60 milioni di franchi sono una cifra enorme. I primi casi di truffa risalgono al 2000 ed in tutti questi anni, sicuramente, all'INCA qualcuno si sarà pur chiesto il motivo di tante telefonate, di corrispondenza epistolare, di pacchi e pacchetti. E qualcuno, rispondendo alle tantissime telefonate di richiesta informazioni sulle casse pensioni si sarà pur chiesto: "Come mai ci telefoni per i soldi delle casse pensioni se noi

non le gestiamo?". Io non voglio accusare nessuno. Mi auguro solo che il procuratore faccia chiarezza. Ma chi deve fare chiarezza? Il procuratore non parla la nostra lingua, i patronati sono degli "sconosciuti" per la stessa magistratura svizzera. Abbiamo fatto causa alla Confederazione elvetica per mancanza di controllo su enti statali stranieri operanti in Svizzera e la sentenza del tribunale federale amministrativo di San Gallo è stata "Noi non abbiamo nessun obbligo di controllo". Insomma, la Svizzera ci dice "E' una <roba> italiana, arrangiatevi" ma l'Italia non ci può dire "E' una <roba> svizzera, arrangiatevi"! Saremmo in una situazione in cui i patronati stanno al di sopra della legge. E c'è poi una lentezza che non capisco e che non giustifico. Da parte italiana, poi, non c'è nessuana collaborazione. I Patronati sono finanziati dallo stato italiano, le loro pratiche sono controllate dai carabinieri che ogni anno fanno verifiche. pagina - I vostri avvocati hanno chiesto il sequestro dei beni di INCA SVIZZERA. Ma esistono dei beni da sequestrare? Tommasini - Certo che ci sono dei beni. Quei cento mila franchi versati dall'INCA, quale cauzione, da dove sono arrivati? Li hanno tirati fuoni dall'oggi a domani. INCA Svizzera dipende da INCA ITALIA. INCA ITALIA è CGIL, CGIL vuol dire PD. Ci sono grossi interessi. Ma nessuno vuole aiutarci e risolvere questa situazione. Sui milioni che arrivano ai Patronati in Svizzera non c'è nessuna trasparenza. In più c'è la prova evidente che truffano anche i loro assistiti, li abbandonano... Basta! Siamo andati all'INCA più volte, abbiamo chiesto: "Mettiamoci ad un tavolo, ci sono delle persone in una situazione terribile e tragica, cerchiamo di aiutarli, mettiamo i nostri avvocati


13 MARZO 2013 • la Pagina

CASO INCA

isarcire i pensionati truffati

l Comitato Difesa Famiglie truffate tateci a far valere i nostri diritti insieme ai vostri e aiutamoli". No, non vogliono. Abbiamo insistito: "Siamo in una situazione disperata, non abbiamo soldi per pagare gli avvocati. Dateci un supporto finanziario per andare contro le casse pensioni. Ogni causa che vinciamo contro le casse pensioni è a vostro

favore". Son due mesi che aspetto risposta. Cosa dobbiamo fare? Non sappiamo più a che santo appellarci. Viviamo in Svizzera, ci troviamo in una situazione privilegiata, una fortuna incredibile, abbiamo il massimo della rappresentanza politica d'emigrazione: 3 deputa-

ti, un senatore, Comites, CGIE, il responsabile della Stampa Italiana nel mondo (Giangi Cretti, presidente FUSIE, direttore del Mensile della Camera di Commercio Zurigo, membro Comites e CGIE). Nessuno ha fatto NIENTE! Siamo stati abbandonati da tutti!

L'appello ai lettori de LA PAGINA Inviate una Mail all'On. Bersani, alla Camusso ed alla responsabile INCA Italia

bersani_p@camera.it; a.cassandra@cgil.it; info@inca.it; c.c. comitato@c-d-f.ch

TESTO:

Pier Luigi Bersani, segretario PD - Susanna Camusso, segretaria generale CGIL, Morena Piccinini, segretaria confederale INCA/ CGIL, Perché l' INCA/ CGIL abbandona i propri assistiti a Zurigo ? Restituite ai nostri cittadini italiani residenti a Zurigo il maltolto e fate seguito alle Vs. parole e promesse!

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 13 MARZO 2013

Donne e uomini verso la parità del livello di formazione Dagli indicatori sull’uguaglianza tra donna e uomo dell’Ufficio federale di statistica (UST) emergono sviluppi positivi e potenziali miglioramenti. Il livello di formazione tra i due sessi tende alla parità ed è aumentata in maniera considerevole la partecipazione delle donne alla vita professionale. Le giovani donne scelgono più spesso formazioni e discipline tipicamente maschili, ma non cresce il numero di giovani uomini che intraprendono formazioni tipicamente femminili. La percentuale di donne con una formazione universitaria è più che raddoppiata. Nel 2011 le donne tra i 25 e i 64 anni

erano il 21.7% contro il 9% del 1999. Tra gli uomini l’incremento è minore; dal 20.1% al 27.1%. Il numero di donne che hanno frequentato solo la scuola obbligatoria continua a scendere e non si registrano più differenze degne di nota tra i sessi di chi ha un’età tra i 25 e i 34 anni riguardo al grado di

formazione m e n o elevato e a quello più elevato. Anche la partecipazione f e m minile alla vita professionale è aumentata considerevolmente, grazie agli impieghi a tempo parziale che riguardano 6 donne su 10. Nel 2011 la percentuale delle donne di età compresa tra i 15 e i 64 anni attive professionalmente è del 76.7% (68.2% nel 1999). Tuttavia, la percentuale delle donne che ricoprono funzioni dirigenziali resta stabile a un terzo degli effettivi, pressoché invariata dal 1996. Per gli uomini non si sono registrati notevoli cambiamenti con l’88.7% di presenza professionale (91.1% nel 1999), eccetto il lavoro a tempo parziale cresciuto dal 7.8% al 13.6%. Non ci sono invece cambiamenti di rilievo per quel che riguarda le scelte delle professioni. La scelta dei giovani di sesso maschile cade più spesso per le professioni e le formazioni tecniche come l’ingegneria, l’edilizia o l’informatica. Le

giovani donne optano ancora per formazioni e studi nei settori della salute, delle scienze umane e sociali e dell’insegnamento. Comunque è aumentata in tutti i settori la percentuale delle donne che scelgono professioni tipicamente maschili del grado secondario II e delle scuole universitarie professionali. Fenomeno che non si può costatare tra i giovani uomini che intraprendono formazioni tipicamente femminili. Un altro dato degli indicatori della statistica riguarda la violenza. Gli uomini sono più spesso vittima di violenza nella sfera pubblica, mentre le donne sono colpite dalle violenze domestiche. La presenza degli uomini nelle statistiche della polizia sui reati violenti è più marcata in confronto alle donne. Nel 2011 la loro presenza tra gli imputati si attesta all’84.3%, mentre le persone danneggiate sono il 57.2%. Diversa la situazione per quanto riguarda la violenza domestica (il 38% dei reati violenti), dove le vittime sono il 76% di sesso femminile. Secondo la statistica criminale di polizia (SCP) ogni 10.000 abitanti 15.4 donne sono vittime di violenza domestica (uomini 4.9). Invertito invece il rapporto tra gli imputati: 15.7 imputati contro 3.8 imputate.

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13 MARZO 2013 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Il Consiglio degli stati si arrende al voto elettronico Gli ultimi errori nel conteggio dei voti hanno spinto i senatori ad archiviare l’alzata di mano In futuro anche al Consiglio degli stati si avrà il voto elettronico. Dopo lunghi dibattiti sull’iniziativa parlamentare del senatore This Jenny (UDC), che chiedeva l’introduzione del voto elettronico, e alcuni errori di conteggio durante la sessione invernale, la Camera alta ha deciso con 27 voti contro 17 di introdurre il sistema elettronico. È stata comunque una decisione travagliata quella che ha portato al taglio netto con la tradizione dell’alzata di mano. Nello scorso giugno l’iniziativa Jenny era passata con una maggioranza risicata, ma nella votazione finale dello scorso novembre alcuni senatori hanno cambiato idea e il cambio di sistema fallì. Gli errori ripetuti sul conteggio del voto (la votazione sui Gripen) hanno fatto sì che il Senato diventasse lo zimbello dell’opinione pubblica e

alla fine anche i sostenitori convinti del voto per alzata di mano hanno dato il colpo di grazia alla lunga tradizione. “Alla fine ogni errore di conteggio che viene sottolineato mina la credibilità e la dignità dell’istituzione del Consiglio degli stati”, ha commentato Urs Schwaller (PPD) il suo voto, peraltro senza entusiasmo. Per Thomas Minder, „la trasparenza delle votazio-

ni finali interessa forse molto meno ai cittadini dell’espressione dei singoli parlamentari sui dibattiti“. Permettere di trovare sulla rete trasparenza sui lavori al senato è segno di fiducia. Una richiesta di totale trasparenza del voto è stata però respinta con 24 voti contro 18, ciò significa che saranno resi pubblici soltanto i risultati delle votazioni d’insieme e delle votazioni fina-

li, oppure quando almeno 10 membri ne faranno richiesta. Il sistema, che già usa il Nazionale e costerà circa 700.000 franchi, sarà introdotto presumibilmente entro l’autunno prossimo per la delusione di alcuni senatori che tengono molto non solo all’alzata di mano, ma allo stile di lavoro al senato. “Il lavoro agli Stati è diverso. C’è una specificità della Camera alta che si basa sulla tradizione. Oggi se n’è persa una parte”, ha commentato la decisione Robert Cramer (Verdi). Il presidente del senato Filippo Lombardi (PPD), nonostante l’esasperazione per gli errori di conteggio, nell’apertura del dibattito aveva esortato i senatori a mantenere il sistema per alzata di mano: “Non esiste la soluzione perfetta ed errare humanum est”.

G.S.


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 13. MÄRZ 2013

Hauptforderung <Mehr Frauenräume>! An der Frauendemo anlässlich des 8. März 2013 in Zürich nahmen rund 1000 Demonstrantinnen teil Der Hechtplatz füllte sich mehr und mehr mit Frauen. Viele trugen Schilder mit Zitaten von Rosa Luxemburg oder Clara Zetkin, beide bekannte Frauenrechtlerinnen. Kurdische Volksklänge mischten sich unter Westschweizer Hip Hop Beats. Die Stimmung war friedlich und die Frauen freuten sich auf den Abmarsch. Jedes Jahr findet am Wochenende nach dem 8. März, dem internationalen Tag der Frauen, in Zürich die traditionelle Frauendemo statt. Dieses Jahr mit dem Motto „Frauenräume - subito!" Milli Welchli und Dolores Zoe standen mittendrin, mit rosa Luftballons und Schildern bewaffnet. Mit Sprüchen wie: „Mehr Raum für Kind und Arbeit!" „Nach wie vor leiden Frauen unter der Doppelbelastung durch Job und Familie. Gäbe

es mehr Kinderräume, so gäbe es auch mehr Raum für uns Frauen", sagt Welchli. Polizisten in Kampfmontur standen bereit, um zu verhindern, dass die Demo über die Quaibrücke geht. Nach einem kurzen Machtkampf zwischen Polizisten und Demonstrantinnen gaben die Frauen nach, und marschierten in die andere Richtung auf die Münsterbrücke zu. Sie skandierten Parolen wie „Kein Gott, kein Staat, kein Patriarchat" oder „Frauen lasst das Shoppen sein, reiht euch in die Demo ein!" Die Meinung der Passanten war gespalten. Viele blieben stehen und beobachteten den Frauenumzug. Einige freuten sich und nahmen Flyer entgegen, andere gingen auch mit schüttelndem Kopf weiter. Man sollte schon in der

Grundschule auf dieses Thema sensibilisiert werden Für Anna Rüegg ist das Thema Frauenkampf nichts worüber man den Kopf schütteln sollte, wenn man bedenkt, dass Frauen immer noch 24 Prozent weniger verdienen als Männer. Wenn sie solche Themen in ihrem Beruf als Sekundarlehrerin mit ihren Schülern bespricht, sind viele überrascht, da sie sich dem nicht bewusst sind. Sie sagt: „Ich spreche mit meiner Klasse über den Geschlechterunterschied, da ich es wichtig finde, dass wir über unsere weiblichen oder männlichen Rollen reflektieren." Viele Reden werden gehalten; Eine thematisierte die Ermordung von drei Kurdinnen und Feministinnen in Paris im Januar. In einem kurzen Strassentheater demonstrierten zwei Frauen die schlechten Arbeitsbedingungen in den Spitälern; Das vorwiegend weibliche Pflegepersonal leide unter dem Druck, der die Fallkostenpauschale mit sich bringe. Trotz der gesitteten Stimmung, liess die Polizei die Demo nicht aus den Augen. Clara Koch, die seit vielen Jahren an der Frauendemo teilnimmt, findet es nach wie vor wichtig, an diesem Tag auf die Strasse zu gehen. Koch studiert Gender Studies an der Universität Zürich und setzt sich täglich mit dem Geschlechterunterschied auseinander. „Zwar ist die Gleichberechtigung zwischen Frau und Mann in unserer Verfassung festgeschrieben, aber damit ist die Sache noch lange nicht geritzt", sagt sie.

Es gäbe viele Unterdrückungsmechanismen, die miteinander zusammenhängen und dazu führen, dass sich Frauen wie Frauen und Männer wie Männer aufzuführen haben. „Solche Rollenbilder zu durchbrechen, ist sehr schwierig", sagt Clara Koch. Nach der Schlussrede am Helvetiaplatz bildeten sich ein paar kleine Grüppchen von Frauen, die sich über den Ablauf der Demo unterhielten oder einfach noch ein wenig beisammen standen. Die Organisatorinnen der Demo ziehen eine positive Bilanz Zur Demonstration aufgerufen haben verschiedene Frauenorganisationen. Eine der Hauptforderungen der Demonstrantinnen war: Mehr Freiräume für die Frauen. Entgegen dem Zeitgeist brauche es solche selbstbestimmten Räume, hiess es. Wenn Mädchen- und Frauenförderungen gestrichen würden und normative Zwänge kreative Lebens- und Liebesentwürfe erschwerten, brauche es andere Orte und andere Denkweisen. Gefordert wurden Frauenräume, aus denen der sexistische Alltag ausgeschlossen bleibe, wo Frauen ungestört diskutieren, und selbstbestimmte Perspektiven entwerfen könnten. Seit den 1960er Jahren seien viele solcher Frauenräume verschwunden oder wie etwa die Frauenhäuser, das Fraueninformationszentrum oder das Meitlihuus institutionalisiert worden. Tijana Nikolic


13. MÄRZ 2013 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

"Gleichbehandlung für Schwangere" Keine finanzielle Benachteiligung bei Komplikationen während einer Schwangerschaft Der Bundesrat unterstützt die parlamentarische Initiative «Kostenbeteiligung bei Mutterschaft. Gleichbehandlung». Sie fordert, dass die Behandlungskosten bei Komplikationen während einer Schwangerschaft von der Kostenbeteiligung in der Grundversicherung befreit werden. In der obligatorischen Krankenpflegeversicherung sind die Leistungen bei Mutterschaft von der Kostenbeteiligung (Franchise und Selbstbehalt) befreit. Das Eidgenössische Versicherungsgericht hat

diese Bestimmung jedoch so ausgelegt, dass Behandlungskosten, die während einer Schwangerschaft durch Komplikationen entstehen, als Krankheitskosten gelten und der Kostenbeteiligung unterstehen. Einzig bei Frauen, deren Schwangerschaft komplikationslos verläuft, wird keine

Kostenbeteiligung erhoben. Dadurch werden Frauen benachteiligt, bei denen es während der Schwangerschaft zu Komplikationen kommt. Diese Benachteiligung will die parlamentarische Initiative beseitigen. Der Bundesrat schliesst sich in seiner Stellungnahme dem Anliegen der Kommission für Soziale

Sicherheit und Gesundheit des Ständerates an und unterstützt die entsprechende Anpassung des Bundesgesetzes über die Krankenversicherung. Dem Entscheid, Leistungen bei Mutterschaft von der Kostenbeteiligung zu befreien, liegen gesellschafts- und familienpolitische Absichten zugrunde. Die zusätzlichen Kosten für die Krankenversicherung sind begrenzt, da es sich allein um die entfallende Franchise und den Selbstbehalt handelt. Quelle: Schweizerische Eidgenossenschaft


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 13 MARZO 2013

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch - http://www.frammentiriflessi.wordpress.com Tomo quarto - Capitolo 236

Presagi di Ugolino Credendo di aver tutto intuito dalle parole di Dativo, il prefetto chiamò il prete Satrunino, che, assorto nella preghiera, aveva considerato i tormenti dei figli e confratelli come cosa insignificante. “Vedi che sto cercando di salvare la vita ai tuoi figli. Tu, allora, collabora e ammetti di avere trasgredito agli ordini imperiali, e convocato delle assemblee illecite.” “Di che assemblee parli? Abbiamo solo celebrato in pace i misteri di Dio,” rispose il prete. “Altro non posso dire, se non che a noi non è permesso interrompere quei misteri.” Daziano, irritato per l’insuccesso, ordinò di stenderlo sul cavalletto che aveva prima accolto Dativo, il quale insensibilmente aveva assisteva allo smembramento del proprio corpo, solo reiterando la preghiera a Dio di dargli forza nei tormenti. E anche Saturnino, corroborato dalla stessa supplica, a contatto con le tracce di sangue del figlio, rinnovò il vigore oltre la necessità, e aggiunse irrichiesto: “Sì, ero presente, ma non consegnerò i libri sacri!” “Hai ignorato le disposizioni imperiali!... Procedete!” disse Daziano rivolto ai boia. E la tortura ebbe inizio. I nervi furono spezzati, si esalta Prudenzio, gli intestini scoperti; e la folla vede le ossa maculate di sangue. Quanto al prete, preoccupato che la lentezza della tortura potesse tradire le sue capacità di sopportazione, pregava Cristo di soccorrerlo. E in quel momento, quasi ne avesse udito la supplica, si fece avanti il lettore Emerito. “Sono stato io a organizzare la riunione.” “Le assemblee hanno avuto luogo in casa tua?” chiese Daziano scettico. “Esattamente. Là abbiamo celebrato il giorno del Signore.” “E perché hai permesso a costoro di entrare?” “Perché essi sono i miei fratelli, ed io non potevo impedirglielo.” “L’ordine degli imperatori ha

precedenza su tutto.” “No, Dio è ben più grande degli imperatori.” “Ammetti dunque di possedere le scritture a casa tua?” “Ammetto di possederle, sì. Ma stanno chiuse dove non possono essere scoperte! “Non tentare di fregarmi. Sono in casa tua, o no?” “Sono nella casa… del mio cuore. E questo conta.” “Mi basta!” disse il prefetto minaccioso. “Dalle tue ammissioni risulta chiara la tua colpa e sono in grado di darti il castigo che meriti”. Quindi, additandone uno a caso tra la folla, gli ordinò di farsi avanti. “Fai attenzione a quello che dici. E se non sei sciocco valuta bene la risposta. Io non ti chiedo se si cristiano. Ti chiedo solo di dirmi, in cambio della tua salvezza, se hai preso parte ad assemblee illecite.” Ma Felice, a detta di Prudenzio di anagrafe e santità, senza lasciarsi intimidire o allettare, fermamente rispose: “Abbiamo celebrato solennemente i misteri, e ci riuniamo nel giorno del Signore, per leggere le Sante Scritture.” Daziano, svincolato dal riguardo per il prete, lo fece subito percuotere a morte, ottenendo solo l’effetto competitivo che un altro cristiano, simile al primo per nome e per fede, scendesse nell’arena con lo stesso coraggio, ad affrontare il medesimo destino. Seguito a sua volta da un terzo Felice, in sequenza abbastanza sospetta. Fu quindi la volta di Ampelio, e poi di Rogaziano, e di Quinto, e di Massimiano. Finché, credendo di mettere fine al massacro, un altro figlio di Saturnino, di nome Agatone, si avanzò impaziente di imitare il padre. “Eri dunque presente?” sperò il prefetto. “Sono cristiano.” fu la risposta laconica. “Non ti ho chiesto questo. Eri presente alla riunione, o no?” “C’ero, perché Cristo è il mio salvatore.” “Sei dunque in possesso delle

scritture? Vedi che ti do l’opportunità di salvarti?” “Sono cristiano. E solo invocando il nome di Cristo posso essere salvato.” “Quindi non vuoi confessare di avere le scritture!” concluse Daziano, facendo segno al boia, che stese anche Agatone sul cavalletto che aveva accolto il sangue del padre e dei fratelli, col solito effetto, gongola Prudenzio, da moltiplicare nel ragazzo il vigore e l’audacia. “Certo che posseggo le scritture. Sono qui, nel mio cuore.” “Sia buttato in prigione insieme al padre!” Si andava intanto verso il tramonto, e sui presenti calava una stanchezza generale. La monotonia e la lentezza della procedura aveva finito per snervare lo stesso prefetto, che, determinato ad accelerarla, magari con qualche tratto sommario sulla forma, si rivolse a tutto il gruppo di coloro che non aveva ancora interrogato, e che era rimasto immobile col fiato sospeso. “Vedete dunque cosa hanno sofferto questi ostinati? E cosa dovranno ancora soffrire se persistono nella loro ostinazione? Chi di voi spera nell’indulgenza, e vuole avere salva la vita, ammetta, e consegni le scritture.” Ma unanime risuonò la risposta dei confessori: “Noi siamo cristiani. Non possiamo che conservare la sacra legge del Signore fino all’effusione del sangue!” Il prefetto fece cenno al gruppo delle donne, contando sulla loro maggiore fragilità. Ma ottenne soltanto il giubilo futuro di Prudenzio, per questo glorioso coro di vergini sante, che, avide di sacrificio, non volendo essere private del brivido sublime, combatterono nella persona di Vittoria. E Vittoria, fiore delle vergini, onore e gloria dei confessori, nobile, più che di razza, per la sua fede e la sua pietà, modello di temperanza, tanto più bella in quanto più casta, ugualmente luminosa d’anima e corpo, smagliante nella perfezione della santità, lei, Vittoria, si rallegrava

di conseguire nel martirio la seconda palma che bramava. Fin dall’infanzia aveva adornato la sua purezza con un portamento grave da penitente, che l’aveva condotta, nell’età in cui la verginità viene immolata allo sposo, a scappare dalla finestra nell’ora stessa delle nozze, per nascondersi in una grotta dove s’era mozzati i capelli. E ora, in quest’ora sublime di martirio, vaga di immolarsi, si fece avanti a smentire il fratello che pretendeva che fosse stata costretta a partecipare alle riunioni. “Forse il tuo è stato solo un errore,” la incoraggiò Daziano. “Ora però consegna i libri, e torna a casa con tuo fratello, che intende salvarti.” “Non riconosco mio fratello in costui. I miei fratelli sono coloro che osservano i comandamenti di Dio. Ribadisco di aver agito di mia propria volontà e di aver partecipato all’assemblea. È tutto.” E raggiunse gli altri in prigione. A Daziano ora non restava che tentare con l’ultimo figlio di Saturnino, Ilarione, un bimbetto dalla cui tenera età si aspettava una resa paurosa. “Hai seguito tuo padre e i tuoi fratelli? Ti hanno convinto loro?” chiese con melliflua comprensione. Ma Ilarione, gonfiando la voce come un adulto, emise con fierezza: “Sono spontaneamente cristiano, e spontaneamente ho preso parte all’assemblea con mio padre e i miei fratelli.” “Bada, che ti farò tagliare i capelli, il naso e le orecchie…” “Fai quello che vuoi. Io non sono un codardo, e non ho paura!” Daziano lo fece allora condurre in cella dagli altri, dove noi lo lasciamo, pietosi della sua sorte. Ché se risparmiamo al lettore i dettagli del compilatore sul quel soggiorno, troppo fantasiosi per essere attendibili, non escludiamo che vi furono più o meno deliberatamente dimenticati, finché, a prolettico squarcio dell’Ugolino dantesco, più che il dolor poté il digiuno.”


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

CRONACA 15

L’armonia di coppia? La divisione dei compiti Ricerca sulla famiglia effettuata da un gruppo di studiosi dell’Università della California Un gruppo di ricercatori dell’Università della California di Los Angeles ha effettuato una ricerca sull’armonia della famiglia ed ha scoperto – ed è questo il risultato finale – che la coppia felice non è quella che s’intende sui grandi principi universali, sull’identità delle vedute politiche, sulla profondità delle idee culturali ed esistenziali, ma, molto più terra terra, quella che si lascia assecondare dalla fedeltà e dall’armonia sessuale e che si divide i compiti della vita quotidiana in buona pace e libertà. Negli ultimi anni sono pullulate le ricerche sull’araba fenice del matrimonio indissolubile, pieno di armonia e d’intesa: è il segno che non è facile trovare una coppia che vada d’amore e d’accordo o, quantomeno, davvero unita. E, infatti, tutto un corteo di nemici ne ha minato le fondamenta: i capricci, l’individualismo, l’orgoglio, le rigidità di carattere, il desiderio di predominio, la voglia degli “spazi personali” per contratto, l’insofferenza, il puntiglio, eccetera. Tutte cose che alla lunga finiscono per marcare le distanze e scavare fossati anche tra quelle coppie che hanno una buona intesa sessuale e restano fedeli gli uni alle altre. Ma l’amore è un’altra cosa, si dimentica spesso che amarsi vuol dire coltivare il rapporto a due, fare in modo da farlo crescere con le attenzioni, e questo vale non solo per l’una o per l’altro, ma per tutti e due, reciprocamente. Si dirà che i risultati della ricerca “californiana” sono la scoperta dell’acqua calda, ed è vero. In questa materia c’è poco da scoprire, tutto è stato detto, ma, come dicevano i latini, “repetita iuvant” e spesso si è costretti a constatare la validità del motto: “Si stava meglio quando si stava peggio”. La trama della dimostrazione della vita di coppia in armonia si snoda attraverso una serie di “quadretti”. Sono i protagonisti

della coppia stessa a parlare e a mettere in evidenza ciò che va e ciò che non va, ma evidentemente viene riportato solo ciò che illustra il nucleo del rapporto. Primo quadretto, formato da Susannah e da John. Dice lei: “Non ho una mia vita, la mia vita è la famiglia, perché qualunque sua esigenza viene prima di tutto, prima di me, il tempo libero è un lusso che non posso permettermi”. Lei fa tutto, lui niente (o quasi), e magari lei non riceve nemmeno gratificazioni, come se tutto fosse dovuto. Paese che vai, usanza che trovi, ma alla fin fine, tutto il mondo è paese. Sono le stesse situazioni che esistevano e che esistono anche in Italia o in Portogallo e, magari in misura minore, in Svezia. Non ci vuole molto a capire che questa coppia andrà avanti fino a quando lei non scoppia e fuggirà via di casa, magari perché qualcuno le ha fatto i complimenti, anche se poi finirà per riprodurre la stessa situazione all’interno di un’altra eventuale situazione di coppia. Secondo quadretto, formato da Alice e da Travis, due figli. Dice lei: “Devo essere sempre io a ricordargli che va riempita la lavastoviglie. Lui fa del suo meglio, ma è isterico, come lei, del resto. Aggiunge lei: “Per me è come avere un altro bambino, lascia persino le mutande per terra, ma io non sono una santa”. Lui, insomma, va guidato, più che marito è un altro figlio, che non è propriamente il ruolo che gli compete. La coppia ha buone possibilità di scoppiare a causa della mancata assunzione di responsabilità da parte di lui e quando lei non ci sta più. Terzo quadretto, formato da David e Julie. Lui è disoccupato, con sensi di colpa, vuole fare, ma si scontra con il carattere di lei, accusatorio e insofferente. Alla fine, lui si è rassegnato ad un ruolo subordinato e servile, che evidentemente a lei non sta bene, ed è insofferente, perché lui, in

fondo, pietisce comprensione. A meno che non ci sia una buona dose di convenienza nel comportamento di lui, anche l’intesa sessuale potrà risentirne. Non è possibile che possa essere soddisfacente quando i ruoli sono così palesemente non armonici: lei insofferente e con iniziativa, lui succube. L’intesa di coppia si manifesta appieno quando i ruoli sono diversi ed accettati. Quarto quadretto, formato da Adam e Cheryl. Il loro motto è: “divisione concordata dei compiti”. Già il termine “concordato” indica che tra di loro c’è dialogo e responsabilità. Se lei fa una cosa, mettiamo cucinare,

lui ne fa un’altra, per esempio, si occupa della spazzatura. Se lei prepara il pranzo, lui la cena; se lei mette in ordine, lui mette le sedie sul tavolo. Così, senza problemi, senza recriminazione, compiti divisi ma tendenti ad un unico scopo: il bene della coppia. Non ci vuole molto a capire che la stessa armonia esisterà a letto, che le decisioni sono prese in due, che si dialoga e si discute. Evidentemente perché tra Adam e Cheryl c’è una merce di scambio rara: l’amore, il piacere reciproco di stare insieme e di operare per il bene dell’altra/o, cioè di tutti e due. ✗redazione@lapagina.ch


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13 MARZO 2013 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Giuliano Dellomonaco Raccontaci di te.. Mi chiamo Giuliano Dellomonaco, ho 28 anni e abito a Horgen. Sono nato e cresciuto in Svizzera e ho una sorella. Mio padre è di Mesagne, mia madre è svizzera. Anche mia Mia moglie è svizzera, ma ancora non abbiamo figli.

dei dolciumi e dei snack dolci e salati. È simile ai negozi solo che sul mio sito i prodotti sono molto più freschi. Nei negozi non sai cosa compri, la roba vecchia sta sotto, quella nuova sopra, la gente prende con le mani etc. Da noi invece tutti i prodotti sono ermetici e asciutti. Dalla nostra macchina vanno diCome vivi la tua italianità? rettamente nei sacchetti da venPrima scendevo molto spesso dita, quindi non vengono toccati in Italia, ora un po’ meno, anche per via del lavoro. Penso però appena si tranquillizza la situazione scenderò di più, anche perché ora ho dei fornitori in Italia, e posso contare su questo ulteriore contatto. Raccontaci della tua attività… Ho cominciato due anni fa con la mia attività, Snack Baron. Ho sempre avuto l’idea di realizzare qualcosa, non sapevo di precisocosa, ma ho sempre voluto avere qualcosa di mio. Ho iniziato creando uno shop online dove si ha la possibilità di acquistare un misto di dolciumi. Teneco la merce a casa mia perché non avevo un deposito (ride), non ci crederete ma dopo un paio di settimane ero out of stock: la gente aveva comprato tutto e subito! Ho capito così che la mia idea andava… Sai come sono arrivato al nome Snack-Baron? Mentre guardavo i Simpsons in tv, Homer ha fatto il barone della birra, così ho scelto questo nome. Ho delle idee grandissime per la mia ditta, voglio diventare ancora più grande. Uno dei tuoi siti si chiama Zucker-Baron, di cosa si tratta? Sul sito www.zucker-baron. ch le persone possono ordinare

e sono sempre freschi. Abbiamo dei dolciumi di tutti i gusti e colori, ne abbiamo con zucchero e senza. La nostra specialità al momento sono i dolciumi allo zenzero e peperoncino, sono fantastici. Un altro assortimento molto speciale è quello dei prodotti da regalo, ad esempio puoi ordinare un bicchiere di birra con dentro dei dolciumi a forma di birra e sopra mettiamo i marshmallow, così sembra proprio una birra al bar. È molto forte! Quello che sta andando anche molto bene sono i prodotti da matrimonio, ho tantissimi confetti di tutti colori e gusti. Li puoi ordinare già pron-

ti nei sacchetti e non devi fare più niente se vuoi. Certamente il mio fornitore per questo è italiano. Originali e importate dall’America ho 9 gusti diversi di m&m’s. Qui nei negozi non le puoi comprare, io ho questi gusti che vanno molto bene, alla gente piacciono. Quelli preferiti al momento sono al cocco e al burro di arachidi. Certamente insieme a questi prodotti, tutti i

miei prodotti che vendo, vengono consegnati dei fogli dove ci sono scritti tutti gli ingredienti, in modo che la gente con allergie e problemi sa cosa può mangiare e cosa no. Il Snack- Baron invece…. Il mio sito www.snack-baron. ch, invece, è fatto per le ditte, questo era la mia idea principale. Mettiamo a disposizione delle ditte dei box in cui ci sono vari snack dentro. I box sono fatti per il personale delle ditte. Io offro dei box già pronti oppure fatti su richiesta del cliente. Noi andiamo dal cliente, se c’è l’interesse gli portiamo un box,

dopo più o meno due settimane lo sostituiamo con uno nuovo. Quindi il nostro cliente ha solo le spese di quello che viene consumato, quello che rimane io lo prendo indietro. Così gli snack sono sempre in circolazione, certamente ci sono dei prodotti che da una ditta vengono mangiati, e dall’altra invece no. Ogni settimana allora mi faccio il piano dove devo andare per cambiare i box e così faccio il mio lavoro. Una cosa che offro pure per le ditte è la macchina di caffè. Io do la macchina da caffè e la ditta deve acquistare il caffè da me, ma non fa parte della mia attività principale. È molto alta la concorrenza? Qui dove consegno io non tanto. Io vado fino al cantone Schwyz, e copro certamente tutto il cantone Zurigo. A Horgen invece abbiamo il nostro ufficio e il deposito, se un cliente abbita là vicino può anche venire a ritirare la sua ordinazione da noi, se gli viene più comodo, ma non abbiamo un punto vendita aperto al pubblico. In futuro mi piacerebbe molto aprire un negozio. Snack Service Dellomonaco Giuliano Dellomonaco 8810 Horgen info@zucker-baron.ch www.snack-baron.ch www.zucker-baron.ch

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18 Ginevra

la Pagina • 13 marzo 2013

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Notevole interesse alla conferenza sui problemi legati alla vista Allo scopo di presentare al pubblico i recenti progressi in campo oculistico, venerdì primo marzo si è tenuta presso la sede della SAIG una conferenza, in italiano e francese, su alcuni aspetti di questa branca della medicina. Relatori della serata tre oculisti della Clinique de l'Oeil d'Onex, il Dr. Loreto Dino Grasso, vecchio amico della SAIG, il Dr. Giuseppe Carollo, che lavora alla Clinique de l'Oeil di Prevessin, e il Dr. Jerome Bovet, responsabile del reparto di chirurgia della Clinique de l'Oeil e uno

Dr. Jerome Bovet

dei maggiori esperti della chirurgia della presbiopia. Dopo una breve presentazione del Coordinatore Carmelo Vaccaro, ha tenuto il suo intervento il Dr. Carollo, un medico specialista in oculistica pediatrica cha ha approfondito i suoi studi presso l'ospedale Bambino Gesù di Roma e a Parigi. Il Dr.Carollo ha messo in evidenza che la vista dei nostri bambini è molto più sollecitata rispetto alle precedenti generazioni a causa dell'uso di computer, telefoni

Da sin.: S. Isabella, M.Rochat, Dr. Carollo, Dr. Bovet, Dr. Grasso, M. Bacci e O. Bisacchi

e giochi elettronici. Di conseguenza, l'attenzione che deve essere posta ai loro occhi deve essere maggiore di un tempo. In particolare il Dr. Carollo ha parlato dell'occhio ambliope, conosciuto anche come occhio pigro, una condizione che può essere affrontata solo con una diagnosi precoce. Ecco dunque l'importanza, sopratutto se in famiglia ci sono storie di malattie congenite oculari, di un primo controllo alla nascita, a tre anni e a cinque. Il Dr. Grasso ha invece parlato dei rapporti che ci sono tra molte malattie generali e l'occhio. Ha ricordato che l'occhio è l'unico organo che si trova all'esterno e che ci può dare numerose infor-

mazioni sullo stato della nostra salute generale e in particolare sullo stato delle nostre arterie. Osservando il fondo dell'occhio, infatti, l'oculista può osservare direttamente, senza utilizzare esami invasivi e costosi, lo stato delle arterie e delle vene retiniche e dedurne, per similitudine, lo stato delle arterie e vene cardiache, renali e cerebrali che viene alterato in maniera caratteristica e progressiva dall'ipertensione, dall'arteriosclerosi e dal diabete. Il Dr. Bovet ha svolto la sua conferenza sulla degenerazione maculare senile e sul trattamento chirurgico della presbiopia. La degenerazione maculare è la prima causa di ipo-

visione in Europa e la sua incidenza percentuale sulla popolazione cresce progressivamente con l'età. Nella sua esposizione, il Dr. Bovet si è voluto soffermare sulle misure preventive e, in particolare, sui fattori legati all’alimentazione. Ha inoltre illustrato e messo a disposizione dei presenti il test di Amsler, un test semplice, che si può fare a casa e che aiuta le persone a tenere alta l'attenzione sulla salute della propria vista. Passando al secondo tema del proprio intervento, molto interesse ha destato la possibilità di poter eliminare gli occhiali per la lettura con una tecnica chirurgica ormai affidabile, sulla quale il Dr. Bovet ha maturato una solida esperienza e alla quale lo stesso Dr. Grasso è ricorso. La conferenza si è svolta in un clima interattivo causato dalle molteplici domande poste dal pubblico ai relatori, a dimostrazione dello spiccato interesse verso l’informazione sanitaria, soprattutto quando diffusa da esperti di provata capacità e di notevole spessore professionale. E’ per questo che la SAIG, che ha fatto dell’azione sociale uno degli elementi portanti del proprio statuto, intende continuare a organizzare eventi di così alto livello e interesse, anche per rispondere alle sollecitazioni dei molti che hanno assistito a questa conferenza e a quelle precedenti.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

13 marzo 2013 • la Pagina

Eleonora Daniele quest’anno si sposa

Francesca Chillemi: pendolare per amore

Raffaella Fico deve arrendersi

“Sì, sono innamorata. Innamorata e felice: ho appena festeggiato il primo anniversario con Jonathan, il mio fidanzato, che è americano. Lui abita a New York e io, per vederlo, faccio avanti e indietro tra l’Italia e gli Usa. Faccio la pendolare per amore, vivo con la valigia in mano. Anzi, posso dire che non mi pesa”. Lei è Francesca Chillemi, 27 anni, ex Miss Italia 2003, lui, Jonathan Chetrit, 33, fa l’imprenditore.

La bella Raffaella Fico, 24, questa volta, pare si debba mettere l’animo in pace. La sua storia con Mario Balotelli, 22 anni, sembra giunta davvero al capolinea. Prima e dopo la nascita della loro figlia Pia, Raffaella inseguiva, giustamente, superMario, mettendolo di fronte alle sue responsabilità. Ora non più, perché il calciatore si è fidanzato con la belga Fanny Neguesha, 22, con cui stava già prima della nascita di Pia.

Periodo felice, sotto tutti i punti di vista, per l’attrice Francesca Cavallin, 36 anni. La vedremo su RaiUno ne “La forza del sogno”, dopo il successo ottenuto con “Un medico in famiglia” e “Tutta la musica del cuore”. Il successo maggiore, però, Francesca lo sta ottenendo in famiglia. Insieme a Stefano Remigi, 45, da 11 anni, si è sposata in gran segreto l’anno scorso in Umbria, e sono più innamorati che mai.

“Io e Giulio Tassoni, 38 anni, il mio compagno, quest’anno abbiamo deciso di compiere il grande passo”: chi parla è Eleonora Daniele, 36, conduttrice di Linea Verde. Aggiunge: “Ci siamo conosciuti dieci anni fa, a una festa. Mi ha stretto la mano e si è presentato, ma niente di più. L’ho rivisto tre mesi dopo: ho capito che m’interessava perché mi ricordavo come si chiamava, chi era e che cosa faceva”.

Sara e Marco: amore tra i banchi di scuola Ancora un amore nato, se così si può dire, tra i banchi di scuola. Solo che la scuola, per la ballerina Sara Di Vaira, 33 anni, in qualità di maestra, e per Marco Delvecchio, 39, in qualità di alunno, è stata la trasmissione “Ballando con le stelle”, nella quale formavano coppia che poi, a trasmissione finita, si ricongiunse nella vita. I due, anzi, i tre (c’è pure Brenda, la figlia di lei e di Mirko Gozzoli, suo ex) sono una sola cosa.

Attrazione fatale per Francesca e Stefano

Nina Soldano e le male lingue

Pilar Abella e il marito umbro

Anche se sta per sfiorare i cinquant’anni, è sempre una bella donna. Non per nulla è stata eletta anni fa Miss Sud. A guardare Nina Soldano si capisce anche perché. Da tre anni è fidanzata con un manager torinese, Teo Bordagni, 37, 12 meno d lei. Ha tenuto a smentire alcune falsità sul suo conto. Dicevano che avesse avuto un tumore all’utero e che avesse adottato due bambini. Erano adozioni a distanza e mai avuto tumore.

Un’altra bellissima donna è la galiziana Pilar Abella, 32 anni, interprete dell’ispettrice Katia Martelli in Rex. Ecco come Pilar racconto come il suo corteggiatore umbro è diventato suo marito: “Un giorno, prima del nostro matrimonio, mi ha detto: avrei fatto qualsiasi cosa pur di conquistarti. Me l’ha dimostrato sin dall’inizio della nostra relazione. E’ un uomo dalla straordinaria bontà d’animo”. Non è innamorata?

Eleonora Pedron vuole sposarsi Bellissima e in formissima: così è stata vista Eleonora Pedron, 30 anni, al Festival di Sanremo mentre scendeva dalla scalinata del teatro. Bellissima lo è sempre stata, tanto da aver vinto Miss Italia 1999. Poi si diede alla tv facendo la meteorina e da qui a Controcampo. Fidanzata di Max Biaggi, 41, i due hanno avuto due bambini. Dice: “Voglio sposarmi per trasmettere ai figli il valore di una famiglia vera”.


20 cronaca la Pagina • 13 marzo 2013

Soldato sovietico ritrovato vivo in Afghanistan Bakhretdin Khakimov fu ferito gravemente alla testa e curato da un guaritore che gli trasmise il mestiere che ora lui stesso esercita nei dintorni di Herat

Negli Usa, dopo 40 anni, esiste, seppure ormai affievolita, nell’opinione pubblica la certezza o, quantomeno, il dubbio che 1650 soldati si trovino ancora in Vietnam, in Laos, nella Corea del Nord o anche in Cina, al punto che alla fine degli anni ’90 hanno avuto un successo strepitoso la serie di Rambo, l’ex agente speciale addestrato alla sopravvivenza in condizioni estreme che entra in Vietnam senza copertura alla ricerca di soldati americani che non rientrarono in Patria alla fine della guerra ma di cui non si avevano notizie certe sulla loro

morte. I dispersi, appunto, che in inglese vengono definiti MIA, cioè missing in action. Qualcosa di simile esiste in Russia, ma non a livello di opinione pubblica, bensì di comitato dei reduci dell’Afghanistan. Non se ne parla sulla stampa, non ci sono film, ma un comitato di privati, che non pensano affatto che i 265 soldati che mancano all’appello siano tutti morti. Il corrispondente di “dispersi”, cioè di missing in action, in russo si dice “propavshij bez vesti”: sono loro che i dirigenti del comitato reduci dall’Afghanistan cercano, con alterne fortune. Finora ne hanno trovati 29, di cui sette hanno deciso di rimanere lì, per motivi i più disparati: o si sono

fatti (o rifatti) una vita, hanno legami, o perché non ne avevano in patria o anche perché si trovano bene in Afghanistan, per abitudine, per clima, per relazioni, per lavoro, per riconoscenza, o anche per forza, anche se questa è un’eventualità molto remota. Ultimamente è riapparso un soldato uzbeko, mandato in servizio nell’Armata sovietica in Afghanistan nel 1979, Bakhretdin Khakimov, a quell’epoca ventenne. Non è esatto dire che è “riapparso”, è più esatto dire che è stato trovato dal vice presidente del comitato reduci dall’Afghanistan, Aleksandr Lavrentyev, che, insieme agli altri membri del comitato, si sono messi in testa di consacrare la loro vita a riportare in patria i “dispersi”. Negli Usa, abbiamo detto, non è scomparsa dall’opinione pubblica – soprattutto dai familiari – l’idea che i loro cari si trovino ancora lì, vivi; in Russia non ci si pensa più, se non a livello privato. I motivi ci sono. Gli Usa hanno un alto concetto di sé e della loro missione liberatrice nel mondo, in Russia no. Gli Usa sono gli stessi di allora, la Russia no. Come si sa, in Afghanistan c’è andata l’Armata Rossa, l’armata non della Russia, ma dell’Unione Sovietica, che non c’è più, crollata sotto l’incalzare della perestroika di gorbacioviana memoria, e quando un Paese subisce un crollo di quel genere, cambia il modo di vedere le cose e la vita. Insomma, se non ci fosse il comitato di reduci dell’Afghanistan, per quelli che “rimasero indietro” nella ritirata non vi sarebbe nessun interesse. Bakhretdin Khakimov, dunque, fu ferito gravemente alla testa in uno scontro a fuoco. Il plotone di cui faceva parte fu costretto a ritirarsi. Di lui si sono perse le tracce, il suo corpo non è mai più stato ritrovato. Poteva essere morto oppure essere in vita, da qualche parte. Aleksandr Lavrentyev lo ha scovato, vive in provincia di Herat, ha 53 anni, capisce il russo, ma lo parla poco, e di mestiere fa il gua-

ritore. In Afghanistan lo chiamano “sceicco Abdullah”. Insomma, ha fatto carriera. Si vede che Aleksandr Lavrentyev, una volta scovato un ex soldato, lo fotografa e lo cataloga, in modo che chi vuole può ottenere informazioni aggiornate sui suoi parenti dispersi. La foto di Bakhretdin Khakimov è stata notata da Sharof, il fratello di Bakhretdin, che non aveva perso le speranze di ritrovarlo. Ognuno può immaginare la gioia dei familiari, anche se Bakhretdin ricorda appena il nome della madre e di qualche suo familiare, che però non ha mai più cercato. L’incontro alla “Carramba, che sorpresa” avverrà prossimamente, senza i riflettori della tv, probabilmente. Lo sceicco Abdullah, come detto, fu ferito gravemente alla testa. Il suo corpo fu ritrovato da un guaritore che lo prese con sé e lo curò come un padre. Se Bakhretdin è ancora vivo, vuol dire che l’arte del guaritore a qualcosa è servita, al punto che il “padre” gliela trasmise come mestiere, e qualcosa è riuscito ad imparare anche lui se la sua fama è nota nella provincia di Herat. Bakhretdin ha una lunga barba e va in giro con un turbante in testa, segno della sua identità afgana, ma usato anche per coprire la cicatrice alla testa. La ferita dovette essere molto grave se ancor oggi ha un braccio che gli trema in continuazione e un muscolo del viso che si contrae ritmicamente. Se Bakhretdin fosse rientrato in Russia, probabilmente lo avrebbero guarito completamente, ma se non lo ha fatto deve aver pesato la convinzione che i dispersi potevano essere considerati dei disertori, con tutte le conseguenze che ciò avrebbe potuto comportare nell’allora Unione Sovietica. Comunque, tutto è bene quel che finisce bene. Questa storia dimostra che la tenacia porta a dei risultati a cui la rassegnazione non potrà mai arrivare, proprio perché la rassegnazione è priva di speranze. 7redazione@lapagina.ch


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

CULTURA 21

Antiche Ferrovie Calabro-Lucane Alcune note di viaggio Il gruppo Antiche Ferrovie Calabro-Lucane è nato nel 2009 su un progetto di Ettore Castagna, musicista e ricercatore nonché protagonista di precedenti importanti esperienze in ambito etno-acustico. Fondatore del gruppo Re Niliu per tutto il percorso di questa storica band (19792002). In anni più recenti Ettore Castagna ha proposto il gruppo Nistanimera (2002-2008), un originale percorso sulla musica più usu anticu dei greci di Calabria e di Puglia. In Antiche Ferrovie Calabro-Lucane i nuovi compagni di viaggio sono strumentisti e ricercatori di talento nel mondo etno-musicale meridionale: Domenico Micu Corapi (voce e chitarre), Giuseppe Ranieri continuatore di una vera e propria dinastia di leggendari suonatori a chiave delle Serre catanzaresi e Gianpiero Nitti, (autentico milanese di Matera) attento ripropositore del suono calabrese e lucano all’organetto.

postmoderno, ironia.

Il gruppo che si fonda sulla suggestione del viaggio periferico, rurale, minore delle littorine, i trenini a scartamento ridotto delle ferrovie regionali Calabro-Lucane eseguendo un repertorio affascinante e poco conosciuto che è quello delle montagne al centro della Calabria: dallo Zomero, alle Serre, alla Sila. Gli strumenti sono necessariamente quelli del mondo contadino e pastorale di quest’area: zampogna a chiave, ciaramella, lira, chitarra

Info Venerdì, 22 marzo 2013, ore 20:00 GZ Buchegg, Bucheggstr. 93, 8057 Zürich Prenotazione biglietti (Fr. 35.-; Fr. 20.- per studenti e apprendisti): info@folkclubzuri.ch Organizzatore: Folk Club Züri, www.folkclubzuri.ch

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battente, rullante e grancassa. Il sound è antico, evocativo e contemporaneamente divertente e coinvolgente. Un modo personale e speciale di guardare alle radici da parte di un gruppo di meridionali che vive e lavora nel nord Italia. E’ una condizione della contemporaneità che conferisce al gruppo una originale mescolanza fra tradizione,

visceralità

e

Formazione: • Ettore Castagna, u prohessora: lira, doppio flauto, zampogna a chiave • Domenico Corapi, Micu da Giojusa: voce, chitarra battente, chitarra acustica, rullante • Gianpiero Nitti, u nunnu: organetti, flauto armonico, cassa • Giuseppe Ranieri, Pìappi u pulici: zampogna a chiave, pipita (ciaramella), chitarra battente


22 cronaca la Pagina • 13 marzo 2013

Chiesto l’ergastolo per Sabrina e Cosima, nove anni per Michele La sentenza del delitto di Avetrana in cui fu uccisa Sarah Scazzi sarà emessa a metà aprile Sta giungendo a conclusione il processo di primo grado per l’omicidio di Sarah Scazzi, la cui sentenza è prevista per la metà di aprile. Ci sono state le arringhe dell’accusa, la settimana scorsa, e quelle, successive, della difesa, con posizioni ormai prevedibili. Si tratta di sapere se la sentenza confermerà o meno le accuse della procura della Repubblica o le ribalterà. Il pubblico ministero di Taranto, Mariano Buccoliero, ha chiesto l’ergastolo per Sabrina e per Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della ragazza uccisa. Per Michele Misseri, il pm ha chiesto 9 anni di reclusione per occultamento di cadavere. Michele Misseri si

autoaccusò del delitto per motivi passionali ma poi ritrattò i fatti accusando sua figlia Sabrina. In seguito, cambiò nuovamente più volte versione, fino ad accusarsi di nuovo del delitto, ma non è stato più creduto. Otto anni sono stati chiesti anche per Carmine Misseri, e per Cosimo, rispettivamente fratello e nipote di Michele. Il primo sapeva del delitto e non ha parlato, il secondo avrebbe aiutato lo zio a trasportare il cadavere di Sarah nel pozzo dove poi fu buttato. Pene mi-

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nori sono state chieste per l’avvocato Vito Russo junior (tre anni e mezzo per intralcio alla giustizia), e per Antonio Colazzo, Giuseppe Nigro e Cosima Prudenzano (tre anni per favoreggiamento del fioraio Giovanni Buccolieri, che ritrattò. Ecco uno dei passaggi chiave del pm: “Siamo costretti a chiedere queste condanne per la modalità dell’azione, per la capacità a delinquere, per i modi, i luoghi. Sarah è morta dove è stata cresciuta. E’ entrata in quella casa per andare al mare. Ne è uscita in lacrime, si è allontanata in lacrime ed era in lacrime anche quando è stata riportata a casa e uccisa. Lacrime che non hanno sortito nessun effetto. L’omicidio è durato dai tre ai cinque minuti. In quei minuti lei ha capito che stava morendo per mano di chi diceva di volerle bene. Nessuna delle due donne ha infatti avuto un solo momento di resipiscenza, un attimo in cui si siano fermate a dire: ma cosa stiamo facendo”. Il movente del delitto? “La possibile rivelazione dei rapporti intimi con Ivano (amico sia di Sabrina che di Sarah) che avrebbe potuto compromettere l’immagine della famiglia Misseri in un piccolo centro come Avetrana”. Secondo il pm, dunque, sarebbe vera la seconda versione dei fatti raccontata da Michele Misseri, quando questi, sotto l’incalzare dell’interrogatorio, confessò che mentre lui dormiva sulla sedia a sdraio fu chiamato da Sabrina, sua figlia, che lo condusse in cantina dove Sarah poco prima era stata strangolata da Sabrina. Sua moglie Cosima, affermò Michele Misseri, dormiva e non si accorse di nulla. Lui, aggiunse, mise il cadavere della ragazza in macchina e lo andò a buttare in un pozzo che si trovava in un suo campo abbandonato. Le versioni di Michele, come abbiamo

detto, sono state numerose. Il pm, vagliate tutte le testimonianze, i tempi, i luoghi, ha ricostruito la verità che è diversa da quella da lui raccontata quando si è autoaccusato per non far andare in carcere sua figlia, allora ventitreenne e sua moglie. Il delitto, dunque, sarebbe opera esclusiva delle due donne, che avrebbero affrontato la ragazza entrata in casa per andare al mare con sua cugina e un’altra loro amica, come convenuto, fuggita in lacrime e raggiunta in macchina da Sabrina e Cosima, secondo la testimonianze di più persone, ricondotta in casa e ammazzata da Sabrina sotto gli occhi di Cosima Serrano. La ricostruzione del pm è stata precisa e logica nei tempi e nel movente. Michele Misseri sarebbe intervenuto a omicidio avvenuto, solo per occultare il cadavere insieme al nipote Cosimo, secondo l’intercettazione di una telefonata avvenuta tra Carmine Misseri e, appunto, Cosimo. Ecco la dichiarazione di Concetta Serrano, madre di Sarah e sorella di Cosima: “E’ stato il processo delle menzogne ed è giusto che coloro che hanno detto tutte queste menzogne paghino. Non hanno avuto pietà per una bambina che stava piangendo. Ho visto Cosima e Sabrina indispettite, indifferenti, con lo sguardo duro, come se la colpa fosse solo di Sarah e loro non c’entrassero nulla”. Di tutt’altro avviso gli avvocati Franco Coppi e Franco De Jaco, rispettivamente difensori il primo di Sabrina e il secondo di Cosima. Secondo loro, l’unico colpevole sarebbe Michele Misseri, secondo la sua prima versione, cioè quando ha confessato di essersi arrabbiato perché il motore del trattore non voleva partire. Per la rabbia, avrebbe stretto una corda intorno al collo della ragazza e di non essersi accorto che l’aveva ammazzata, aggiungendo che poi l’avrebbe violentata da morta prima di gettarla nel pozzo dove poi, su sua indicazione, fu trovata. 7redazione@lapagina.ch


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

SALUTE 23

Quando la colonna vertebrale non è dritta Sono in pochi, forse, a sapere cos’è la scoliosi e tra quelli che ce l’hanno non tutti ne sono a corrente. Eppure non è una patologia rara. Essa è caratterizzata da una deviazione laterale permanente della colonna vertebrale, che si forma nell’età pre e adolescenziale, tra i 10 e i 13 anni. Esiste la scoliosi e l’atteggiamento scoliotico. La prima è, appunto, una deviazione della colonna vertebrale, cioè una modificazione laterale strutturale della curva della colonna, l’atteggiamento scoliotico, invece, è un difetto di postura. A furia di tenere una postura sbagliata, si acquisisce quella determinata postura e sembra che si tratti di scoliosi, invece è solo, appunto, un atteggiamento. Nell’atteggiamento scoliotico, in poche parole, non c’è nessuna modificazione ossea. Esiste poi la scoliosi congenita, cioè quando lo scheletro osseo è anomalo, e la scoliosi acquisita, quando la modificazione è determinata da un trauma o da un’infiammazione o anche da una patologia neuromuscolare. Chiarito cos’è la scoliosi, passiamo a vedere chi colpisce e cosa si può fare per evitarla o neutralizzarne gli effetti negativi. Secondo le statistiche, l’85% dei casi di scoliosi avviene in età preadolescenziale, ma esiste anche una piccola percentuale di scoliosi contratta da adulti. In genere, la scoliosi da adulto insorge quando non è stata trattata bene durante la

fase adolescenziale, oppure quando è provocata da artrosi alla colonna vertebrale, oppure, ancora, quando malattie metaboliche portano a fratture vertebrali o, infine, quando insorgono patologie agli arti inferiori. La scoliosi interessa più le donne che gli uomini. Se si prende in considerazione l’età tra i 10 e i 16 anni, le ragazze sono interessate dalla scoliosi nella misura di 5 casi contro uno dei maschi. Si manifesta di più nei soggetti longilinei. Inoltre, tra quelli predisposti, ci sono i soggetti che hanno arti inferiori di diversa lunghezza. Infine, tra le ragazze, la scoliosi si manifesta anche in concomitanza della comparsa tardiva della prima mestruazione. Ci sono anche fattori di rischio che possono favorire la scoliosi. Ad esempio, l’artrite reumatoide, la polio, la paralisi cerebrale, la distrofia muscolare sono certamente dei fattori di rischio notevoli. Conta anche l familiarità. I bambini con genitori affetti da scoliosi presentano un’incidenza della malattia 3-4 volte superiore alla norma. Ed ora vediamo quali possono essere le soluzioni. Innanzitutto la fisioterapia, che è “un presidio fondamentale nel trattamento conservativo scoliotica per agire sul dolore e sulle anomale tensioni muscolari”, dice il fisiatra Michele Albano (Istituto di Medicina dello Sport di Torino), che aggiunge: “Un luogo comune da sfatare riguarda la nocività de-

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gli sport cosiddetti asimmetrici, quelli che richiedono l’utilizzo prevalente di un arto rispetto al controlaterale (tennis, scherma). Recenti studi hanno dimostrato che l’incidenza della scoliosi è identica tra i praticanti di sport simmetrici e non”. C’è dunque la terapia medica e fisioterapica e c’è lo sport: quando la scoliosi è di lieve entità, tutti gli sport sono praticabili, anche a livello agonistico. Quando si tratta di scoliosi complesse, allora bisogna fare attenzione: lo sport a livello agonistico è dannoso, specie se riguarda la sollecitazione accentuata carico della colonna vertebrale. Tornando ai diversi tipi di sport che si possono tranquilla-

mente praticare senza creare problemi alla scoliosi, ci sono la pallavolo, il basket, il pattinaggio e l’atletica. La ginnastica artistica e ritmica, che sollecita molto la colonna vertebrale, sono da evitare. Quanto al nuoto, si può praticare, ma sono preferibili gli stili libero e il dorso, mentre da evitare gli stili rana e delfino. ✗redazione@lapagina.ch


24 cronaca la Pagina • 13 marzo 2013

Lotta contro l’emergenza alcol L’Agenzia Europea del Farmaco e la Commissione hanno dato il via libera alla vendita della pillola che inibisce il desiderio di bere La Commissione europea, dopo l’ok dell’Agenzia Europea del Farmaco, ha dato il via alla vendita di Selincro, una molecola di nome Nalmefeno, che è nata per combattere i sintomi di astinenza dall’alcol. In pratica è un farmaco che aiuta a smettere di bere. Non lo fa, però, di colpo, ma in maniera graduale. Coloro che bevono in modo eccessivo sono talmente abituati all’alcol e ai riti della bevuta che vorrebbero più che smettere del tutto ridurre il consumo di alcol. Come si sa, però, questa è un’operazione difficile e quelle rare persone che ci riescono sono soggette a ricadute. Ecco, allora, che Selincro va incontro a quest’esigenza di ridurre più che smettere. Resta il fatto, comunque, che la riduzione porta, appunto, gradualmente al distacco dall’alcol. A cura iniziata, è chiaro che gioca molto anche la volontà del soggetto. Selincro è stato testato su 2000 pazienti, i quali hanno ridotto il

consumo di alcol del 40% nel primo mese e del 60% nei successivi sei mesi. Come funziona Selincro? Influisce sul desiderio di bere e sulla soddisfazione che si trae dall’alcol. Minore è il desiderio, minore è il consumo; meno soddisfatti si è dell’alcol, minore è il suo consumo. Selincro agisce dunque sul cervello, sulla parte del cervello deputato alla soddisfazione dei meccanismi di compensazione. In Italia ogni anno muoiono 20 mila persone a causa del consumo (eccessivo) dell’alcol, si tratta di 13 mila uomini e 7 mila donne, numero che va sempre crescendo. Nel mondo ne muoiono due milioni e mezzo. L’alcol è una piaga diffusa e “silenziosa”, nel senso che è fonte di tragedie nascoste. Il consumo di alcol per le donne avviene nella maggior parte dei casi tra le mura domestiche o in casa di amici. Alla lunga, il consumo di alcol dà origine

a dipendenza. Nei Paesi avanzati la dipendenza da alcol interessa circa un milione e mezzo di persone, fra cui solo centomila sono in terapia, di cui ancora solo circa ventimila in trattamento farmacologico. Le ricadute, comunque, sono frequenti, come frequente è il consumo di alcol tra i giovani e anche tra gli adolescenti. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, in Europa sono tra cinque e nove milioni i bambini che vivono in famiglie dove ci sono problemi legati al consumo di alcol, ma non bisogna essere maghi per capire che l’alcol comporta una serie di conseguenze negative che vanno dalle malattie alle morti, passando per comportamenti irresponsabili e violenti, tipo tentati omicidi o assassini, lesioni, invalidità, povertà, con un corredo di sofferenze familiari e sociali. Sotto l’effetto dell’alcol, infatti, si causano incidenti stradali, furti, rapine. Ci si fa male a sé e agli altri, rovinan-

do la propria e la vita degli altri, spesso in maniera irreversibile. Secondo gli studi condotti da Amphora, un gruppo di 71 scienziati e medici di 14 Paesi diversi, gli eccessi dell’alcol provocano 120 mila morti premature tra le persone che hanno tra i 15 e i 64 anni nell’Unione Europea. C’è poco da scherzare: si tratta di una città di media popolazione che ogni anno scompare dalle mappe. Si comprende - in presenza di queste cifre che, ripetiamo, affollano ospedali, famiglie, strade, farmacie e drammi - come le speranze riposte in Selincro siano alte. Il consumo ridotto e graduale di alcol porta a risultati eccellenti. Senza contare che meno soddisfazione si prova nel bere e più si staglia responsabilmente la volontà del singolo di riflettere sulla sua vita e sulle possibilità di successo totale sul consumo di alcol. 7redazione@lapagina.ch


Aria di novità

vermigli 25

13 marzo 2013 • la Pagina

Carissimi lettori e lettrici, il Liceo Vermigli è un susseguirsi di innovazioni, novità e miglioramenti. Infatti, si stanno mettendo a punto alcune idee per rafforzare il senso di appartenenza alla scuola, per dare ai ragazzi opportunità di far conoscere le loro marachelle anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Quindi, si tratta di un progetto che parte dai ragazzi per i ragazzi, per esempio: l’apertura di una pagina facebook con la quale i ragazzi potranno scrivere di tutto, nei limiti consentiti, dell’atmosfera scolastica, di compiti e situazioni divertenti. Poi, si vorrebbe creare un concor-

so con lo scopo di trovare un logo della scuola, così che poi potrà essere usato come segno distintivo e magari creare anche dei vestiti che caratterizzino ogni singolo studente. Inoltre, anche il Liceo Vermigli è approdato nel mondo di You Tube con un video estremamente interessante sulla vita scolastica. Sono novità che danno la possibilità ad ogni alunno di rendersi fiero ed orgoglioso di rappresentare una struttura come il Liceo Vermigli. alessandra petracca & maria di gregorio

Liceo Vermigli Titolo di studio rilasciato: Maturità scientifica e linguistica riconosciuta in Svizzera e nel mondo Durata del corso di studi: quattro anni Settimana corta (lun. – ven.) SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013/14 www.liceo-vermigli.com info@liceo-vermigli.com Erismannstr. 6 - 8004 Zurigo 044 302 20 50


26 SCIENZE LA PAGINA • 13 MARZO 2013

L’inquietudine giovanile? Colpa del cervello in crescita Una ricerca del dottor Jay Giedd, studioso dell’evoluzione del cervello

Uno scienziato statunitense che studia l’evoluzione del cervello, il dottor Jay Giedd, capo ricercatore presso il Centro di psichiatria dell’infanzia al National Institute of Mental Health di Rockville, ha dimostrato che se gli adolescenti sono scontrosi, inquieti, ciò dipende non da una malattia, da un disagio o dal carattere, ma semplicemente dalla crescita del cervello. Dunque, nessuna preoccupazione, è tutto normale, solo che i genitori farebbero bene a svolgere il proprio ruolo di genitori che dialogano, che comprendono e che guidano. Diamo la parola al dottor Jay Giedd: “Il nostro studio prende le mosse da una considerazione molto semplice: il corpo umano si sviluppa durante l’adolescenza e ac-

quista maggior forza, resistenza e altre capacità. Allora ci siamo chiesti se lo stesso potesse accadere nel cervello dei ragazzi, causando il cambiamento dei comportamenti tipico dell’età fra i dieci e i vent’anni. Nell’età dello sviluppo il cervello continua a crescere: nuove cellule cerebrali nascono e si sviluppano e questo processo determina la creazione di nuovi ponti di comunicazione tra diverse aree del cervello. La presenza di nuovi ponti mette in contatto aree che prima non dialogavano fra loro o che comunque lo facevano in modo differente. A questo corrisponde quindi la nascita di nuove idee, pensieri ed emozioni. Già tale fenomeno può

chiarire parte dell’inquietudine giovanile: il tumulto dei nuovi pensieri ed emozioni distrae i ragazzi e li porta a diventare più eccitabili e insicuri. E’ come se, ai loro occhi, il paesaggio familiare della vita infantile si trasformasse nel giro di poco tempo: è un’esperienza che non può non tradursi in un disagio. Ma il senso di smarrimento tipico di quest’età può essere peggiorato anche da un altro fattore. La crescita del cervello non avviene in maniera lineare e contemporanea in tutte le sue aree. Alcune crescono prima e altre dopo. Questo può spiegare gran parte di certi atteggiamenti che a un adulto appaiono incomprensibili. Per esempio, la zona del cervello legata alla vita emotiva, chiamata da noi esperti regione limbica, si accresce rapidamente, mentre quella legata al ragionamento lo fa con più lentezza e costanza. Ma la cosa crea squilibrio: è come se in quel momento della vita le emozioni e i sentimenti avessero la meglio sul pensiero logico e razionale, che si prenderà comunque la sua rivincita dopo i vent’anni, al raggiungimento degli equilibri propri dell’età adulta”. In pratica, se le emozioni hanno il sopravvento sul pensiero logico, il ragazzo è di umore mutevole. Non solo: il fenomeno spiega anche un altro atteggiamento che i genitori temono: l’apparente perdita del senso del pericolo che fa commettere al figlio

adolescente alcune bravate e qualche sciocchezza di troppo. Ecco perché alcuni adolescenti, che magari da bambini erano tranquilli e prudenti, una volta raggiunto l’età dello sviluppo, sono meno obbedienti e più difficili da gestire. Dunque, se i figli adolescenti hanno problemi, i loro genitori possono stare tranquilli, l’unica cosa è che dovrebbero comprenderli e seguirli meglio, dialogando, però, non prendendo atteggiamenti autoritari o comunque estranei all’interazione. Si tratta di una fase transitoria, come ben si sa, che evolve in modo concreto dopo i vent’anni. E’ stato anche dimostrato che se i genitori mantengono il filo del dialogo e della comprensione, i figli trovano più in fretta la strada dell’equilibrio. A conclusione del suo studio, il dottor Jay Giedd aggiunge un’altra interessante considerazione: “Voglio sottolineare che, comunque, dobbiamo proprio all’inquietudine dei ragazzi il progresso del genere umano. Infatti, grazie al loro sprezzo del pericolo e a quella punta d’incoscienza, nella notte dei tempi, i primi giovani umani hanno deciso di abbandonare le tribù d’origine per costruirne nuove. Senza quella spensieratezza tipicamente giovanile, tutto questo non sarebbe accaduto e probabilmente la storia dell’umanità sarebbe stata diversa”. ✗redazione@lapagina.ch


RECENSIONI 27

IN LIBRERIA L’eredità dell’amore La sintesi degli insegnamenti di Benedetto XVI sulla bellezza della vita cristiana e la possibilità di declinarla nella modernità, nel futuro che ci attende, nella vita quotidiana. Un libro che è la summa di un percorso teologico e spirituale sui quattro vangeli canonici. Un percorso affascinante, in cui Joseph Ratzinger

invita fedeli e laici a tornare alla Buona Notizia del Vangelo, per assumerlo con convinzione come “bussola etica” nelle scelte e nei passi decisivi della propria esistenza. L’itinerario si sofferma sulla necessità di riscoprire il filo rosso che attraversa gli eventi della Storia e dell’esperienza umana, sulla necessità

13 marzo 2013 • la Pagina

di cercare Dio sempre – anche quando pare sordo e distante – sulla necessità della preghiera per alimentare la fede e sul significato dell’Incarnazione. • Joseph Ratzinger • L’eredità dell’amore • Piemme • pp. 168 • Fr. 23.-

Entra nella mia vita Madrid. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei. Veronica è confusa, ma il suo

intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che nessuno vuole parlare. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui

non sa nulla. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. • Clara Sànchez • Entra nella mia vita • Garzanti, • pp. 446 • Fr. 28.-

Repubblica di Barbapapà "Barbapapà è il soprannome che la redazione di 'Repubblica' aveva dato a Eugenio Scalfari, il fondatore e il primo direttore. Ho lavorato accanto a lui per quattordici anni, più altri diciassette all"Espresso'. E oggi qualche amico mi domanda sorpreso: 'Perché hai voluto scrivere da canaglia la storia del trionfo di Barbapapà e di quanto è accaduto dopo?'. Con un po' di presunzione, sono con-

vinto che nessun altro fosse pronto a costruire un racconto fondato su un'infinità di ricordi personali e con l'aiuto di un diario tenuto per decenni. Uno specchio autorevole, e in molti casi autoritario, che rimanda a un potere invisibile, ma concreto. Lo detiene il gruppo raccolto attorno a una testata in grado di influenzare partiti, governi, mode culturali, comportamenti di massa. Il mio racconto riporta sul-

Il veleno dell’oleandro Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneg-

gia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum?

• Simonetta Agnello Hornby • Il veleno dell’oleandro • Feltrinelli • pp. 217 • Fr. 26.-

la scena le stagioni che hanno reso forte 'Repubblica': l'epoca violenta del Settantasette, la bufera del terrorismo, l'assassinio di Moro, il caso P2, le battaglie con il Psi di Craxi e il Pci di Berlinguer... • Giampaolo Pansa • Repubblica di Barbapapà • Rizzoli • pp. 333 • Fr. 29.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Fa bei sogni (Gramellini) 2°- Il veleno dell’oleandro (Hornby) 3°- Ogni angelo è tremendo (Tamaro)

Narrativa straniera 1°- Vendetta di sangue (Smith) 2°- Gli onori di casa (Jiménez Bartlett) 3°- Entra nella mia vita (Sànchez)

Saggistica 1°- Sua Santità (Nuzzi) 2°- Gli onori di casa (Jiménez Bartlett) 3°- Io vi maledico (De Gregorio)

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28 sport la Pagina • 13 marzo 2013 Commento al campionato

Svanisce il sogno scudetto del Napoli La Juventus vince in extremis e allontana il Napoli sconfitto a Verona, Milan 2° posto nel mirino, Palermo e Pescara quasi in B Il Napoli (2-0) non è pronto per lo scudetto. Con una prova disastrosa a Verona contro il Chievo scivola a -9 dalla Juventus e scende dal treno scudetto. La sconfitta mette anche a rischio il 2° posto dal ritorno del Milan, ora a solo due lunghezze di distanza. Il Napoli non vince da cinque turni e anche a Verona si è vista una squadra in disagio e tradita dai suoi campioni De Sanctis e Cavani. Il Chievo ha dato una lezione di calcio alla squadra di Mazzarri archiviando la partita nel primo tempo. Il Napoli nel tentativo di rimontare ha agito senza idee, con poca lucidità (Cavani si è fatto parare perfino un rigore) ed è stato lento nell'impostazione e incapace di trovare varchi. Rivoluzionando la squadra con tre cambi a inizio ripresa, anche Mazzarri ha contribuito a confondere i suoi giocatori e ha spegnere l’entusiasmo dei napoletani. La Juventus, con il gol di Giaccherini in pieno recupero, ha chiuso il discorso scudetto. C’è voluta un enorme fatica a battere il Catania, che aveva avuto ragione fino al 91’ con la sua tattica esclusivamente difenI viaggi di

siva e avrebbe meritato il pari. La squadra di Conte non molla mai, ma anche contro il Catania è apparsa in difficoltà nel gestire il doppio impegno campionatoChampions. Certo lo scudetto non è ancora vinto, ma il vantaggio sulle inseguitrici è abbastanza ampio da permettere di gestire le energie e di preparare serenamente gli impegni in Europa. Corre il Milan (0-2) ancora imbattuto nel 2013 ed è la squadra più in forma dietro la capolista. Con la sofferta vittoria contro il Genoa a Marassi i rossoneri restano soli al 3° posto e i risultati delle concorrenti per l’Europa lo spingono verso l'obiettivo minimo dichiarato: la qualificazione alla prossima Champions, adesso con la possibilità di inseguire il secondo posto, che vale la qualificazione diretta. A Genova il Milan è stato fortunato, (l’arbitro Damato non ha concesso due rigori ai genoani), ma ha saputo giocare con sacrificio e con la certezza di avere un attacco che segna regolarmente (Pazzini e Balotelli gli autori dei gol). Buon segno per reggere l’impatto Barcellona. Buona prestazione

Radio L'Ora Italiana

PENTECOSTE A SAN PADRE PIO

PIETRELCINA-SAN GIOVANNI ROTONDO-MADONNA DELL`INCORONATA

17-20 maggio 2013

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0 V i a g g i o i n p u l l m a n g r a n t u r i s m o c o n t o i l e t t e . 4 8 r U n p r a n z o i n u n r i s t o r a n t e i l g i o r n o d e l l a r r i v o F l o H o t e l * * * * s u p e r i o r e a 5 0 m . d a l S a n t u a r i o s o P e n s i o n e c o m p l e t a c o n b e v a n d e i n c l u s e ( a c q u a e v i n o ) E s c u r s i o n e a l l a M A D O N N A D E L L ` I N C O R O N A T A v i c i n o F o g g i a P a r t e n z a d a S c h a f f h a u s e n , W i n t e r t h u r e Z u r i g o

P r e z z o a p e r s . C H F 4 8 0 . - I n c a m e r a d o p p i a o t r i p l a C H F 9 0 . - S u p p l e m e n t o c a m e r a s i n g o l a C H F 3 6 0 . - B a m b i n i 4 - 1 1 a n n i i n c a m e r a c o n i g e n i t o r i

P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I : TEL. 076 267 29 75 P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I :

del Genoa che ha dimostrato di avere le qualità per salvarsi. Affonda l’Inter (0-1) contro il Bologna e crolla la Lazio (0-2) contro la Fiorentina. Entrambe le squadre scendono a -4 dal Milan e la qualificazione Champions diventa sempre più difficile. L’Inter è in crisi e Stramaccioni non riesce a uscirne. Squadra stanca, lenta e dal gioco prevedibile non riesce a costruire occasioni e se anche la difesa, come in occasione del gol di Gilardino, resta immobile, allora si fa notte fonda. All’Inter hanno perso la bussola, restando senza certezze. Il futuro è poco incoraggiante. Con la meritata vittoria di San Siro il Bologna è alla terza di fila, che gli consente il salto di qualità e una classifica più che tranquilla. Prestazione quasi perfetta della Fiorentina nello scontro diretto all’Olimpico. Grazie ancora ai gol di Jovetic e Ljajic i viola superano la Lazio, dominando in tutti i reparti. Con la vittoria la Fiorentina supera Lazio e Inter in classifica e sale sola al 4° posto a soli tre punti dal Milan e con lo scontro diretto da giocare a Firenze. Dopo la bella prova in Europa la Lazio è inesistente e incapace di reagire alla supremazia viola. Petkovic ha perso la sfida tattica contro Montella e forse anche il sogno del 3° posto. Si ferma anche la rincorsa della Roma (1-1) bloccata sul pareggio dall’Udinese. Rammarico per i giallorossi che erano andati in vantaggio, e dopo il pareggio friulano, hanno avuto al 90’ l’occasionissima con Osvaldo di portare a casa tre punti. Non è da disprezzare il pareggio sul campo difficile dell’Udinese, ma fa aumentare a 7 punti il distacco dal Milan. Nella lotta per non retrocedere il Palermo e il Pescara sembrano ormai condannati alla Serie B. Se il Palermo (1-2) si fa battere in casa dal Siena in

uno scontro diretto dove contava solo vincere, allora solo un miracolo eviterà la retrocessione. E non aiutano certo le decisioni di Zamaparini che riallontana l’allenatore Gasperini. Il Palermo, passato in vantaggio, è stato sì sfortunato (due legni colpiti), ma il Siena ha meritato i tre punti con una prova di carattere, qualità morali e infinite motivazioni, che hanno permesso una lodevole rimonta. Il Siena (senza penalizzazione a 30 punti) si avvicina a due punti dal Genoa e lascia aperti i giochi per la salvezza. Anche il Pescara sconfitto a Bergamo (2-1) può iniziare a programmare la prossima stagione in B. Anche se contro l’Atalanta il Pescara non ha demeritato, il compito del terzo allenatore della stagione Bucchi diventa pressoché impossibile da risolvere. Per i bergamaschi la salvezza invece è più vicina. Negli altri incontri tra squadre relativamente tranquille il Parma (4-1) torna alla vittoria dopo otto giornate piegando il Torino in rimonta. Protagonista dell’incontro l’attaccante del Parma Amauri, autore di una tripletta. Grande passo verso la salvezza del Cagliari (3-1) che batte la Sampdoria, squadra in salute. All’Is Arena senza pubblico i sardi giocano una partita perfetta e cancellano la Sampdoria mai in partita. A trascinare il Cagliari ci ha pensato il colombiano Ibarbo autore delle tre reti che aumentano a 10 punti il vantaggio sul terzultimo posto. Classifica di Serie A: Juventus 62; Napoli 53; Milan 51; Fiorentina 48; Lazio e Inter 47; Roma 44; Catania 42; Udinese 41; Sampdoria, Parma e Bologna 35; Cagliari 34; Atalanta 33; Torino e Chievo 32; Genoa 26; Siena 24; Palermo e Pescara 21 G.S.


moda 29

13 marzo 2013 • la Pagina

Tre must della primavera - estate 2013 La primavera è sempre più vicina e già le vetrine dei negozi sono state allestite con la moda che ci vestirà per la prossima primavera-estate 2013. Vediamo quali sono le tendenze principali che hanno proposto le maggiori maison di moda! colossi dello street style Zara, total look eye-catching o per H&M ed Asos le cui proposte singoli pezzi da mixare con E non è un ordine, ma qua- hanno il fattore “riga” in co- abilità a tinte unite o (meglio mune, soancora) ad altre si! È la moda che lo prattutto fantasie. impone, almeno quelper quanto Attenzione la delle passerelle che riguarda però all’uso che ha fatto sfilare diversi la prossise ne fa delle capi rigati. Larghe, ma primarighe: ricordiaverticali, orizzontali, vera! moci sempre la oblique e di ogni miMa anregola principasura, in colori squilche l’alle secondo cui lanti e le black&white ta moda verticali allunstripes hanno invaso la sceglie la gano, orizzontamoda primavera-estate riga per li allargano! 2013. A cominciare dai

Tutti in riga!

Color di frutta

Andare in bianco

lozza di colori, sembra che quest’anno gli stilisti abbiano usato una ricchissima e variopinta cesta di frutta! Il verde intenso del kiwi, l’arancio intenso del mandarino, il rosso vivace del lampone e il giallo acido del lime coloreranno le nostre scelte di stile. Proprio tutte le case di Evviva il colore! Questo slogan sembra il più adatto a moda hanno il loro bel codescrivere le scelte cromati- lore brillante, come Marina Rinaldi che fa del che degli stilicolore il protasti per le loro gonista assoluto collezioni pridella collezione: mavera-estate delicate sfumatu2013. re pastello si alTanti colori ternano a tonalità accesi, brilforti e decise qualanti, freschi e li il verde smeral…succosi! Sì do, il magenta, il perché invece giallo e azzurro. che una tavo-

Non sarà più triste an- sizioni, ricami, vedo-non dare in bianco…ma alla vedo e giochi di moda! Naturalmente si "sfumature" che parla di abiti e non di contribuialtro! scono a viSe da un lato gli vacizzarlo. stilisti osano colori Gran accesi e brillanti dalparte dell’altro non abbandole migliori nano il colore-non firme hancolore che non passa no scelto mai di moda: il bianil bianco: co! Cavalli, Gucci, La Ferrè, Moschino, noviEmilio Pucci e tantà di ti altri! questa stagione non 7redazione@lapagina.ch è il total white, che usiamo da tempo, ma che crea nuovi nuovi stili grazie a trasparenze, sovrappo-


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Il comandante e la cicogna Soldini torna alla commedia, di quelle belle, sussurrate, poetiche, raccontate con uno sguardo un po’ sognatore distaccandosi dalla realtà, non per evaderne ma per guardarla dall’alto. Con gli occhi di un ragazzo amico di una cicogna, con quelli di un bizzarro ed originale moralizzatore nullafacente con il solo scopo di sensibilizzare i passanti, così come quelli di un idraulico alle prese con le difficoltà di un padre solo e confuso e anche gli sguardi di una giovane artista attenta a cogliere tutto quello che passa inosservato ai più. Poi ci sono gli occhi di chi ha visto tanto, come gli uomini che hanno fatto la storia e la cultura dell’Italia e che riescono a meravigliarsi, a rattristarsi e inquietarsi alla vista di quello che il loro Paese è diventato, ma che non perdono mai la speranza e riescono ad intravedere un segno di buon auspicio anche solo nel semplice volo di una cicogna! Il comandante e la cicogna di Silvio Soldini, è finalmente visibile anche in Svizzera Interviste Parliamo della genesi del film: come nasce Il comandante e la cicogna? Nasce da un’esigenza di staccarmi dalla realtà, invece che esserci dentro, come per gli ultimi due film, Giorni e nuvole e Cosa voglio di più. Nasce dal desiderio di guardare la realtà un po’ dall’alto e capire cosa sta accadendo. E nasce anche da un’esigenza di fantasia, di inventare e lasciarsi trasportare dalla cicogna e guardare dall’alto i personaggi che si muovono alla ricerca di qualcosa che non sanno neanche loro bene cosa sia, all’interno di un Paese che sta andando alla deriva. E poi come succede spesso nei miei film, è difficile capire come nascono personaggio e storia perché è frutto di un lavoro a 2 o 3 persone, come in questo caso. Al di là di alcuni tratti surreali, facilmente riconoscibili, il film sembra il racconto di una realtà precisa che disegna la situazione odierna dell’Italia che non è proprio delle più felici: precarietà economica, le difficoltà genitoriali, l’impossibilità per i giovani di interagire con gli adulti, gli approcci istintivi e a volte sbagliati col sesso, la corruttibilità umana che è sempre dietro l’angolo. Sono questi secondo te i mali che caratterizzano l’Italia? Questi e anche altri. Non è che volevo mettere tutto il peggio che c’è, l’importante è far convivere dei personaggi che sguazzano in queste situazioni, come l’avvocato Malaffanno in cui non c’è morale o etica, ma solo un essere più furbi dell’altro, in un luogo dove chi è più furbo vince da un lato e, invece, dall’altro lato i perso-

a cura di

naggi più puri e più ingenui che si rifanno ancora ad altri valori che sembrano essere caduti in disuso, come Diana e Leo. E poi ci sono i valori messi in piazza da Garibaldi, che sono valori di un’altra epoca in cui tanti hanno creduto, e che adesso vengono utilizzati per dare un nome a dei partiti e che non hanno niente a che fare con quei valori…come il termine “libertà” che ormai è dappertutto. Alcuni degli aspetti negativi della società nel film sono raccontati con una tale leggerezza che ci fa quasi sorridere, sembra uno sguardo rassegnato sui difetti dell’Italia, come per dire che non c’è nulla da fare? Fa sorridere troppo? Non credo che ci sia una rassegnazione di fondo, c’è solo un puntare il dito su certe cose e poi sul finale, quando Garibaldi vede la cicogna arrivare pensa “finalmente un buon augurio” e questo per me potrebbe indicare la possibilità di una rinascita, al di là di quello che è successo nelle ultime elezioni, si può guardare verso il futuro in un altro modo. Cercando di pensare

Eveline Bentivegna che le cose posNon è che ci deve essere un sano cambiare. messaggio…forse che non bisogna per forza abbandonare una Il film è sta- certa ingenuità una certa purezza to girato per la per poter vivere bene. Non bisomaggior parte gna diventare per forza come l’ava Torino, anche vocato Malaffanno-Zingaretti! se non abbia- Credo che sia giusto che questi mo un’identi- due personaggi, che si incontrano Silvio Soldini ficazione pre- a metà film poi si cercano, non cisa della città, si trovano, si ritrovano, finiscano come a voler rappresentare un assieme e l’idea era proprio finipo’ tutte le città italiane. La stes- re il film con l’inizio di una stosa cosa si può dire per l’uso dei ria d’amore che è anche questo di dialetti diversi dei protagonisti? buon auspicio. Questo è guardare Sì, l’idea era questa: rappre- al futuro con positività. sentare l’Italia guardando dall’alto questa città, che non si sa bene Come è avvenuta la scelta deche città sia, potrebbe essere an- gli attori e quella delle voci delle che una città inventata. Se avessi statue? potuto avrei girato anche in quatAlla fine della sceneggiatura tro città diverse mischiando tutto del film ho cominciato a pensare insieme. Una delle cose belle del agli attori: alcuni li ho individuati cinema è che si può inventare e, abbastanza velocemente, per altri infatti, il film è girato in due cit- invece ho dovuto fare dei provità, quasi tutte le scene del film ni. La cosa più importante è stata sono state girate a Torino, mentre la ricerca dei due ragazzi, i figli alcune scene delle statue e le ri- di Leo, perché volevo che quella prese dall’alto sono state girate a famiglia fosse una famiglia crediMilano, quindi le due città si fon- bile, vera. Non è stato molto semdono assieme. plice trovarli, abbiamo fatto tante prove per farli sembrare una famiI protagonisti, anche se in ba- glia reale. Per quanto riguarda tutlìa degli eventi e dei mali della to il cast, c’era l’idea di lavorare società, sono personaggi positivi con ognuno di loro per creare dei e alla fine si ritrovano, si ricono- personaggi con una connotazione scono tra loro…che messaggio precisa, per esempio il look, come dobbiamo ricavare da questo quello di Alba [Rohrwacher] che esito? appare completamente diverso dal suo, o Mastandrea con il sopracciglio bianco e l’accento napoletano, oppure l’avvocato – Zingaretti, che siamo abituati a vedere come Montalbano, qui invece appare completamente diverso con questi capelli lunghi, l’accento milanese. Sono tutti fortemente caricati, ma questo è il bello di fare una commedia. Per quanto riguarda le


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statue, non ho mai pensato che dovessero muovere la bocca o i volti. Ragionando molto su loro abbiamo scelto di chiamare tre attori perché non volevo che avessero delle voci da speaker televisivo privo di possibilità espressive per dargli un senso di umanità. Quindi abbiamo lavorato con il tecnico del suono, Francois Musy, col mix per dare un’impronta diversa dalle altre voci, come se venissero un po’ da dentro. Poi con Favino, Marcoré e Alberti abbiamo lavo-

rato tutti insieme mentre si girava. questione. Alla fine lei è un personaggio che è tenuto in vita dalAnche la visione della morte la mente di Leo e che ad un certo è vista in modo favolistico con la punto decide che può andare via moglie di Leo che torna la notte perché si vede che lui ha superato per parlare con il marito mini- il momento. mizzando sui problemi di Leo, come mai questo personaggio? Il comandante e la cicogna È un po’ ironico. Ci divertiva ha ricevuto una nomination l’idea di questa persona che ha come Miglior film svizzero 2013. un po’ da fare lassù e che non ha Come hai accolto questa nomitempo per queste piccolezze che nation? avvengono sulla terra. È un po’ È già successo altre due volte un modo giocoso di prendere la con Pane e tulipani e Cosa voglio

di più, solo che non me lo hanno mai dato! Sono molto contento soprattutto per come è stato accolto a Solothurn, ho visto che è stato molto apprezzato e ha molto divertito, come è giusto che sia per una commedia. In modo particolare ha divertito il fatto che la cicogna arrivasse qui in Svizzera. In proiezione dal 13 marzo 2013 al kult.kino atelier a Basilea e dal 14 marzo 2013, al cinema Arthouse Alba di Zurigo e al Quinnie Cinema a Berna

Alba Rohrwacher nel ruolo di Diana Parlaci del tuo personaggio, chi è Diana e come è stato vestire i panni di questa giovane artista? È un personaggio diverso dalla mia persona e la cosa più bella è che quando si lavora con Silvio c’è una grande attenzione alla costruzione dei personaggi: quindi niente è lasciato alla casualità e tutto è studiato con consapevolezza. In questo modo si crea una personalità molto diversa dall’attore, una personalità che non ricalca quella dell’attore che l’interpreta, come invece accade per la maggior parte delle volte in Italia, dove gli attori vengono scelti per ripetere loro stessi nei film. Se io penso a tutti i personaggi che abbiamo creato con Silvio, penso a tre persone diverse e che sono diverse da me. Quale caratteristica di Diana ti ha colpito? Un attore dà ai personaggi parte di sé, anche una che non conosceva, e quello che mi colpisce di Diana è che non sapevo di avere uno sguardo così sereno. Cioè Silvio è riuscito a tirare fuori parti di me lievi, poetiche che non sapevo di avere, tanto che riguardandomi mi sono sorpresa a riconoscere me stessa.

vive in un mondo in cui noi ad un certo punto la vediamo volare su una città sospesa e abbracciata ad un amante misterioso. Fa fatica a rapportarsi con questo mondo così approssimativo, e che va tanto di corsa, con questi potenti che attraverso l’inganno cerca di curare i propri affari. Infatti assistiamo ad uno stravolgimento fisico della tua persona Sì, un vero e proprio stravolgimento. E ti voglio dire che voglio molto bene al personaggio di Diana. Per me è stato sconvolgente vedermi nei panni di Diana e mi ha sorpreso molto. Diana rappresenta la situazione tipica dei giovani di oggi. Quale aspetto hai voluto mettere in evidenza? Il film racconta un senso di smarrimento e un periodo di difficoltà che il Paese sta attraversando. E in Diana si riconosce tutta una generazione di giovani che prova a vivere del proprio lavoro, prova a sfruttare il proprio talento in un Paese che invece non dà alcuna agevolazione affinché questo possa avvenire. Soprattutto pensiamo a chi, come Diana, si occupa di arte che in Italia viene molto poco tutelata.

Diana però vive di stenti e Cosa ti è rimasto di Diana? si affanna per potersi realizQuesti sguardi sospesi che zare e per poter racimolare ha questo personaggio, che non qualcosa per vivere… sapevo di avere e che invece mi Sì, però è anche un personag- ha lasciato. gio che si perde nell’osservare i dettagli che ad altri sfuggono, Quale altro personaggio ti

piacerebbe interpretare con Silvio? Qualunque. Mi piacerebbe fare un personaggio alla Tula di Romance and cigarettes di Turtutto, interpretato da Kate Winslet. C’è tanta roba, mi Alba Rohrwacher divertirebbe studiare il personaggio, fare ricerca su di lui. E minuzioso che fa sul personagpoi lavorare con Silvio è molto gio. Dimmi quale altro regista lo stimolante proprio per lo studio fa?


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6.3.2013

15:09 Uhr

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SINGLE REZEPT von Andreas Altorfer

Merluzzo con asparagi e patate 1 persona • 200g Filet Royal (con o senza pelle) • 1 cucchiaio di olio d’oliva oppure burro • Sale e pepe macinati freschi • Asparagi puliti • Patate sbucciate e tagliate a cubetti • burro per cucinare

Tagliare il filetto in tre pezzi (60–70g). Bollire gli asparagi, tenere al caldo. Arrostire i cubetti di patate fino a farli diventare croccanti e tenere al caldo. Arrostire i filetti su una padella con il burro, cottura totale 8 minuti (prima il lato della pelle, poi quello della carne) e condire con olio, sale e pepe. Servire con gli asparagi e le patate a cubetti.

NOVITÀ! Schede da collezionare ogni due settimane presso:

Dietikon Dietlikon Emmenbrücke Pfäffikon SZ Pratteln St. Margrethen Zürich-Altstetten

Suggerimento: Per questa ricetta potete utilizzare anche i Filet Royal con o senza pelle di salmone fresco o lucioperca. Servire con una Sauce Hollandaise.

I segreti dello chef Semplici e raffinati antipasti Ingredienti 800 gr. gamberoni 100 gr. pangrattato 80 gr. parmigiano grattugiato un pizzico aglio in polvere prezzemolo tritato un pizzico pepe nero olio extravergine d'oliva sale succo di 1 limone Procedimento Pulire e lavare in acqua corrente i gamberoni e poi metteteli a scolare. Eliminare le teste ed il resto del

Ingredienti: pesce spada freschissimo limone olio aceto sale pepe Procedimento: Affettare il pesce spada molto sot-

guscio dai gamberoni ad eccezione della coda. Lasciarli marinare per 10 minuti nel succo di limone, nel frattempo, mescolate il pangrattato, il formaggio grattugiato, il prezzemo-

lo, l’aglio in polvere, ed un pizzico di pepe ed amalgamateli per bene. A fine marinatura, sgocciolate per bene i gamberoni e passarli prima in un po’ d’olio poi nel pangrattato condito. Una volta pronti, infilzate, a gruppi di 4, i gamberoni in degli spiedini di legno leggermente inumiditi con il succo di limone della marinatura. Salate leggermente i gamberoni e disponete gli spiedini in una teglia. Lasciate colorire i gamberoni in forno a 180 gradi per circa 5 minuti, fino a quando la crosta sarà dorata.

Carpaccio di pesce spada

tile, metterlo in una ciotola e cospargere con abbondante succo di limone. Far marinare il pesce spada per diverse ore. Scolare dal sughetto e condire con olio , aceto e pepe macinato fresco. Mettere su un piatto da portata sopra una insalatina mista o su un letto di verdure grigliate.

Spiedini di gamberoni gratinati

GASTRONOMIA 33


09.55 Sci: Mondiali 2013 slalom gigante maschile 11.00 Euronews 11.10 Telesguard 11.25 Sci: Mondiali 2013 slalom gigante femminile 12.25 Sci: Mondiali 2013 slalom gigante maschile 13.30 Pattinaggio: Mondiali 2013 libero coppie (r) 14.10 Sci nordico: Coppa del mondo Sci di fondo maschile 16.15 Calcio: UEFA Champions League Barcellona - Milan (r) 18.50 Automobilismo: Formula 1 GP d'Australia 20.00 Hockey su ghiaccio: Playoff- Quarti di finale

06.10 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Linea Verde Orizzonti 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 1954 Bonatti e l'enigma K2 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 00.00 S'è fatta notte 00.45 Tg 1 00.55 Che tempo fa 01.00 Cinematografo 02.00 Film – Donne senza uomini 03.40 Documentario 04.30 Tf – Lady Cop

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.40 Voyager Factory 10.25 ApriRai 10.40 Sulla via di Damasco 11.10 Show – Mezzogiorno in famiglia 11.55 Automobilismo: GP Australia Formula 1 Qualifiche 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – La carte del destino 15.40 Film – Un dono prezioso 17.10 Sereno variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.50 Tg 2 - Eat Parade 02.00 Meteo 2

Italia

Canale 06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Zoo Doctor 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Italia's got talent 00.20 Tg 5 notte 00.49 Meteo 00.50 Show – Strisca la notizia (r) 01.43 Minis. – Il giovane casanova

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o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

rin n o v i a

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08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – Safe Harbour 14.55 Tf – Hawthorne 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il campeggio dei papà (commedia) 17.30 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – Forrest Gump 23.25 Telegiornale Notte 23.40 Meteo notte

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07.00 Tf – I'm the band 07.20 Cartoni animati 11.00 Tf – Robin Hood 11.36 Tgcom 11.39 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – Batman e Robin 14.42 Tgcom 14.45 Meteo 16.00 Film – Thunderbirds 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Sitcom – Life Bites 19.15 Film – Hotel Bau 20.17 Tgcom 20.20 Meteo 21.10 Film – Harry Pottera e il prigioniero di Azkaban 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.45 Film – Blade 01.55 Show – Poker1mania 02.50 Sport mediaset 03.15 Studio Aperto - La giornata 03.30 Mediashopping 03.45 Film – Rent

06.00 Fuori orario 06.45 Tf – La grande vallata 07.40 Film – Il vendicatore mascherato (avventura) 09.15 Paese reale 10.15 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.30 Film – Incinta o quasi 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Metropoli 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Il giallo e il nero

Rete 06.00 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 07.10 Minis. – Mystere 09.05 Tf – Carabinieri 10.05 S-News – Donnavventura 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Poirot 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Belly of the beast 23.25 Tf – Life 01.00 Tg 4 Night News 01.28 Show – Ieri e oggi in tv 03.25 Mediashopping 03.42 Film – Ursus nella terra di fuoco (avventura) 05.15 Quiz – Zig Zag 05.30 Music. – Music Line


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TURISMO 35

Pasqua: alla ricerca delle tradizioni! Perché la Pasqua non sia solo un momento per godere di qualche giorno di relax, ma anche un pretesto per tutti i viaggiatori curiosi di scoprire le usanze che caratterizzano luoghi e popolazioni diverse, continuiamo a dare uno sguardo alle tradizioni pasquali diffuse nel mondo. Questa volta curiosiamo nel folclore della Spagna e dell’Inghilterra

L’Inghilterra guarda ai poveri!

In Inghilterra la Pasqua è soprattutto un momento per poter fare beneficenza. È molto bella la tradizionale cerimonia del Giovedì Santo che prende il nome di Royal Maundy Gifts (Cerimonia del Santo Reale), che risale all'epoca di Edoardo I e a cui partecipa anche la regina. La cerimonia consiste nell’elargire delle borse di denaro ai meno abbienti. Nella capitale londinese, nell’abbazia di Westminster alla fine della funzione religiosa, vengono distribuite dai sovrani ai fedeli le borse da riempire con i Maundy Money (soldi santi), adagiate su di un vassoio d’argento. Una volta raccolte le offerte potranno essere portate e distribuite ai poveri della comunità, due cittadini anziani particolarmente meritevoli, un uomo e una donna solitamente dell'età del sovrano, scelti fra coloro che si sono distinti per aver reso servizio nella loro comunità. Ogni anno i prescelti ricevono in dono rispettivamente un borsellino bianco e uno rosso, contenenti delle monete coniate espressamente per l'occasione. Nel borsellino bianco si trova un numero di mone-

te pari agli anni di regno del sovrano vigente; il borsellino rosso, invece, ha al suo interno delle monete che sostituiscono i regali che un tempo venivano elargiti ai poveri. A livello gastronomico c’è l’usanza di mangiare durante il Venerdì Santo particolari dolci, simili a delle pagnotte di pane, ma con impasto dolce arricchito di uvetta e aromatizzato alla cannella e con una croce di glassa sopra. Si chiamano Hot-Cross Buns e si dice che proteggano contro il fuoco, mentre la croce di glassa vuole ricordare la passione di Cristo. In Inghilterra per la Pasqua c’è spazio anche per il divertimento e per le usanze folcloristiche come il Morris Dancing, una danza che ha origini antiche, probabilmente al Medioevo, durante la quale gli uomini danzano per le strade indossando costumi tradizionali, corredati da cappelli, nastri e da campanelle attorno alle caviglie. Uno di questi uomini tiene in mano un bastone, alla cui estremità è infilata una vescica di maiale con cui colpisce il capo di tutte le ragazze che incontra. Si ritiene che questo gesto porti fortuna. Le donne, invece, indossano dei copricapo pasquali, adornati di fiori e nastri confezionati a mano che richiama l’antica usanza di sposarsi anche la domenica di Pasqua. Particolare è l’usanza di far rotolare lungo una strada in pendenza o su di un pendio erboso, uova colorate finché non si siano rotti tutti i gusci e infine vi è la tradiziona-

le battaglia fra ragazzi per con- si tratta di eventi grandiosi e sotendersi uova e torte. lenni, che richiamano moltissimi visitatori. La festa più celebre è quella della “Semana Santa” di Siviglia. In questi giorni tutti i riti della Pasqua andalusa vengono scanditi dal tempo del sacro per poi esplodere di sera in una serie di feste e di balli che coinvolgono tutta la cittadinanza. La tradizione pasquale a Barcellona La Spagna è sentita soprattutto durante la in processione domenica delle Palme. Una volta In molte città della Spagna i rami di palma venivano tagliati, e specialmente in Andalusia, le le foglie intrecciate e conservate confraternite organizzano proces- lontano dalla luce, quindi veniva sioni e rappresentazioni teatrali mantenuto il loro originale coloche fanno rivivere le stazioni della re bianco con lo zolfo, l'oscurità via crucis di Cristo. I partecipanti e l'umidità. Oggi le palme venindossano abiti penitenziali, cap- gono decorate con un rosario di pe a punta e nascondono il viso zucchero e dolci. Queste palme dietro una maschera e che porta- e "palmons" vengono poi appeno le proprie offerte a Gesù. Le se alle porte e alle finestre per Confraternite, ovvero corporazio- proteggere la casa da streghe e ni di arti e mestieri, hanno il com- spiriti maligni. In Catalogna, è pito di organizzare le processioni tradizione mangiare una torta papasquali caratterizzate da uomini squale, chiamata Mona, decorata incappucciati, incatenati, scalzi con uova di cioccolato, piume e che trasportano pesanti croci in- una piccola figura di cioccolato sanguinate, mentre tutti i paesi che rappresenti o un personaggio si adornano di immagini sacre di noto ai bambini o uno proveniencartapesta, stendardi e ritratti dei te dal mondo delle fiabe ✗redazione@lapagina.ch Santi protettori. Normalmente


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DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

07.55 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Documentario 11.55 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – The money Drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Film – La maschera di ferro (avventura) 00.16 Film – Il postino 02.00 Show – Striscia la domenica (r) 02.57 Tg 5 03.28 Meteo 03.31 Film – Il diario di Suzanne per Nicholas

on

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

rin n o v i a

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.20 Tf – Alien Surf Girls 09.45 Tf – Vite sull'onda 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Elementary 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Survivors 03.25 Videocomic 04.10 Università Telematica

Italia

Canale

h

11.00 Euronews 11.10 Minisguard 11.25 Sci: Coppa del mondo slalom maschile 13.25 Sci: Coppa del mondo slalom gigante femminile 13.30 Automobilismo: Formula 1 GP d'Australia (r) 15.20 Sport non stop 15.40 Ciclismo: Classiche 2013 17.00 Sport non stop 17.05 Calcio: Super League Grasshopper - Lucerna 18.00 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Rookie Blue 21.00 Tf – Hawaii Five-0

06.00 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 MixItalia 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Automobilismo: Formula 1 GP d'Australia 16.35 Show – Domenica in - L'Arena 17.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Un medico in famiglia 8 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 02.15 Music. – Sette note 02.35 Così è la mia vita 03.05 Minis. – Italian restaurant

o?

MARZO

06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Marry Higgins Testimone allo specchio 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 16.55 Tf – Rookie Blue 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni comunali 2013 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – 127 ore 00.25 Repliche continuate

07.00 Sitcom – I'm the band 07.50 Cartoni animati 10.35 Film – Due gemelle in Australia 11.14 Tgcom 11.17 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Il magico tesoro di Loch Ness (commedia) 15.02 Tgcom 15.05 Meteo 17.40 Sitcom – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Così fan tutte 19.25 Film – 30 anni in un secondo (commedia) 20.24 TgCom 20.27 Meteo 21.25 Show – Le iene show 00.35 Tf – 2 broke girls 01.30 Tf – Californication 02.00 Sport mediaset 02.25 Studio Aperto La giornata 02.40 Mediashopping 02.55 Film – Road Trip 04.20 Mediashopping 04.35 Tf – Saving Grace

06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – La grande vallata 08.15 Film – La Gerusalemme 09.55 Tf – L'ispettore Derrick 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 ora 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Info. – Presa diretta 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Gazebo 00.45 Tg 3 00.55 TeleCamere

Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.05 S-News – Donnavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Minis. – Karol, un papa rimasto uomo 2. parte 18.05 Speciale Tg 4 conclave 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Chi trova un amico trova un tesoro 23.50 Show – I bellissimi di R4 23.55 Film – Fuga da Alcatraz 00.41 Tgcom 00.44 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.25 Film – Una notte per decidere 04.15 Music. – Appuntamento con Anna Oxa 05.00 Quiz – Zig Zag


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

STUDIO MARTE

CARTOMANZIA IN DIRETTA ESPERIENZA DA GENERAZIONI

GAIA GIADA

0901 58 80 11 0901 56 99 36

7 giorni su 7 - 24 ore su 24

MASSIMA SERIETÀ

MASSIMA SERIETÀ

Arthur Schopenhauer

fr. 2.50/min. da rete fissa

EROTIC0 0906

Significato del nome: Alberta/Alberto

Accorciativo del nome Adalberto di cui conserva lo stesso significato, "di nobile stirpe". È ormai riconosciuto nome proprio e al femminile è più usata la forma Albertina, il cui onomastico viene festeggiato il 31 agosto, giorno in cui la Chiesa ricorda Sant'Albertina vergine. Alberta viene festeggiata il 6 ottobre in memoria di Sant'Alberta di Agen martire del III secolo. E infine Alberto si festeggia il 15 novembre in memoria di Sant'Alberto Magno maestro di Tommaso d'Aquino e patrono dei naturalisti e degli scienziati.

Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

★★

VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Eccellenti influssi per avviare progetti e per pensare a futuri affari. E’ il periodo adatto per siglare contratti, per effettuare transazioni commerciali, per cambiare, per cambiare lavoro, se non siete soddisfatti di quello che avete. Venere vi sta preparando piacevoli sorprese.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Decisi ad ottenere soddisfazioni e conferme del vostro successo in tutti i campi, sapete anche dare la giusta importanza alle persone che state conoscendo in questi giorni. Stimoli esterni al vostro quotidiano sono sempre un toccasana per voi. La Luna protegge la salute.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Non provoca disturbi una Luna contraria quando si ha un cielo così bello. Lo slancio vitale c’è ed è esaltato sia dalle stelle che dalla sicurezza nelle vostre doti. Siete i dominatori assoluti della vostra intensa vita affettiva e dei vostri profondi rapporti di amicizia.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

La Luna nella casa dell’amore, del sesso e della creatività rende speciale quest’ultimo scorcio dell’inverno. Vi sarà più facile esternare gli slanci del cuore, siete audaci nei corteggiamenti e più disponibili a conoscere le esigenze degli altri. Marte potrebbe disturbarvi.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

In ambito professionale sfruttate la vostra intraprendenza, l’autorevolezza e l’amore per le novità che fanno di voi una persona indispensabile. Carica emotiva e dinamicità vi sostengono, ma a causa della Luna potreste anche essere preda di un improvviso cambio d’umore.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Settimana all’insegna dell’armonia in tutti i settori, in particolare in quello delle relazioni, propiziate da un Mercurio strepitoso. Nuovi progetti nascono sotto l’auspicio di una facile realizzazione. Venere e Marte ci mettono ciascuno del suo nei rispettivi campi d’influenza.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Le stelle vi stanno a guardare e vi proteggono nella misura in cui anche voi vi diate da fare nella realizzazione dei vostri progetti o nella ricerca della persona che desiderate di più. Combattete con energia eventuali attacchi di insicurezza e non perdetevi d’animo.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Non avete nessun pianeta contro e per di più siete in ottimo accordo con la Luna nel segno. E’ un cielo pronto a sostenere ogni situazione. Sfruttate al massimo questa settimana: è ricca di nuovi impulsi, di idee originali, di occasioni e di progetti che vi esaltano.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Per vostra natura di segno di fuoco, siete smaniosi di novità e pronti ad animarvi per nuove avventure, anche di tipo amorose. Cercate di cogliere le occasioni con tempismo, altrimenti ci sarà chi vi precederà e voi rischierete di restare con un palmo di naso all’insù.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Le buone influenze astrali non mancano, ma non è sicuro che voi sappiate riconoscerle e trarne i dovuti benefici. Da un po’ siete in ansia per qualcosa di misterioso che vi opprime. Venere farà la sua parte nel tirarvi su il morale e farvi tornare sereni.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Se volete ottenere un avanzamento di carriera, pensate seriamente a sgomitare, se qualcuno non vi ha ancora notato. Non c’è bisogno di cambiare le carte in tavola. Giocate con quelle che avete in mano e soprattutto nella testa. Basteranno e avanzeranno.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Creativi e romantici, saggi e grintosi: il tutto ben mixato ad una strepitosa sensualità. Siete nelle condizioni migliori per essere corteggiati e corteggiare. Le ottime influenze astrali della settimana vi permettono di ottenere ciò che volete. Venere non è mai stata così ben disposta.


38 TELEVISIONE

18

LA PAGINA • 13 MARZO 2013

LUNEDI

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Una ragazza molto piccola incontra un ragazzo molto alto. I due si presentano uno, due e tre volte fino a diventare compagni di letto. Perché Emma non ne vuole proprio sapere di innamorarsi e Adam da parte sua ha una fidanzata da dimenticare, che ha sedotto il suo celebre padre e lo frequenta sessualmente. Decisi a rinunciare a qualsivoglia coinvolgimento sentimentale, Emma e Adam cercano di realizzarsi nelle rispettive carriere e di 'amarsi' nelle pause, nella ricreazione, negli intervalli delle loro vite a tempo pieno. Dottoressa tirocinante lei, assistente televisivo con una sceneggiatura nel cassetto lui, gli amanti provano a dimostrare sopra e sotto le lenzuola che un uomo e una donna possono essere amici. Almeno fino a quando il cuore non prenderà il sopravvento, facendo strike delle regole e delle resistenze.

rin n o v

21.05

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Borse e Monete 08.00 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 10.00 Tg 5 ore 10 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig Circus

ai

Amici, amanti e...

RSI La 1

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 09.15 Seltz 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 T – f Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Hawaii Five-O 21.50 Tf – Vegas 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 Stand by me 01.00 Protestantesimo 01.30 Meteo 01.35 Tf – Survivors

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Film – Il mio nome è Eugen 15.15 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.10 Linea rossa 20.50 Insieme 21.00 60 minuti 22.10 La2 Doc 23.45 Cult Tv

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – K2 - La montagna degli italiani 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Sottovoce

o?

MARZO

08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Rescue special operations 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Amici, amanti e... 22.55 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte 23.15 Segni dei tempi

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – Arrow 23.00 Tf – Nikita 00.50 Tf – Undercovers 01.40 Pro-Sp – Undici 03.25 Sport mediaset 03.50 Studio Aperto - La giornata 04.05 Mediashopping 04.20 Film – Quelli belli... siamo noi (commedia) 05.45 Mediashopping 06.00 Tf – Chante! 06.20 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 LIS 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo&Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete 05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My life 16.55 Tf – Le indagini di Padre Castel 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.50 Tg 4 Night News 01.13 S-News – Pianeta mare 02.10 S-News – Modamania 02.45 Mediashopping 03.07 Film – Scorticateli vivi 04.35 Quiz – Zig Zag


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI Ass. Internazionale Emigranti Italiani

Fogolâr Furlan Udinese Club Zurigo

organizza

organizza

Assemblea generale

4° festa del prosciutto di San Daniele

venerdì 15 marzo, ore 20.00 presso la

Ass. Emigrati Sardi di Goldach organizza

Grande serata culturale sarda sabato 16 marzo, ore 19.00

sabato 16 marzo, ore 18.30 presso la

presso la

sala parrocchiale di Goldach

Indovinello Anna e Francesca sono sorelle. Anna ha due nipoti che però non sono nipoti di Francesca: come è possibile?

Casa d'Italia

Casa d'Italia

Erismannstrasse 6 - Zurigo

Erismannstrasse 6 - Zurigo

Schmiedgasse 4

A chiusura dell'assemblea, l'associazione offre un rinfresco. Soci, simpatizzanti e amici siete tutti invitati a pratecipare

Non mancheranno i vini friuliani Cabarnet-Refosco-Friulano-Verduzzo e la birra Moretti col baffo Per info: 044 731 22 10 - g.pupolin@bluewin.ch

Non manca la cucina calda: Salsicci, costolette, gnocchi sardi e vini pregiati sardi per i soci tesserati la cena è gratuita Entrata: pagamento simbolico Fr. 5.00

Circolo Culturale Sardo "Efisio Racis" di Zurigo in collaborazione con la Fed. dei circoli Sardi in Svizzera e con il patrocinio dell'Assessorato del lavoro della regione Sardegna

Gruppo valtellinesi e valchiavennaschi di Zurigo

Ass. APIS

Ass. Lamentina di Zurigo

organizza

organizza

Pizzoccherata

Serata socioculturale

La festa del papà

Tindaro Gatani "La ferula tra mito e storia

domenica 17 marzo, ore 12.00

Le nipoti di Anna sono le figlie di Francesca.

organizzano una conferenza dello studioso

organizza

venerdì 22 marzo, ore 19.00

sabato 23 marzo, ore 18.30

presso il

presso la

sala della Missione Cattolica Nord

presso la

Punto d'incontro

presso la nostra

Josefstrasse 102 - 8004 Zurigo

Schwamendingenstrasse 55 - Oerlikon

Sede sociale

Solo su prenotazione! Per soci Fr. 15.- (escl. bevanda) Per i non soci Fr. 20.- (escl. bevanda) Info e riservazioni: Renzo Ferrari 044 462 62 72

Tematica: Cassa Pensione/Cassa malati dopo rimpatrio con il rappresentante SwissLife Zurigo, Sig. Toma, Sig. Schneider per partecipare chiamare 044 945 52 39 (Presidente APIS, Sig. Lugani)

sabato 16 marzo, ore 18.30 Wydäckerring 148 - 8047 Zurigo

Info: 044 241 32 16 - sardizurigo@bluewin.ch

Gemeindesaal Oberengstringen Ballo e musica con Saverio dei fratelli d'Italia dance con la partecipazione del organettista Raffaele ricco menù - ricca tombola Entrata libera

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 10 KAKURO

SUDOKU

CRUCIPIXEL

È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Lo scopo del gioco è completare lo schema riempiendo le caselle bianche di cifre dall'1 al 9 sapendo che: - il numero nel cerchietto bianco equivale alla somma delle cifre nel blocco di caselle bianche alla sua destra (per i blocchi orizzontali) o sottostanti (per i blocchi verticali) - nessuna cifra può apparire più di una volta in un blocco di caselle bianche (mentre può ripetersi, in caso di più blocchi, nella stessa riga o colonna).

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 9

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

19

LA PAGINA • 13 MARZO 2013

MARTEDI

Unknown Senza identità

Canale 5

21.11

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 17.00 Film – Joe Kidd 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Tierra de Lobs 23.25 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Wild-Oltrenatura 00.25 Film – Swarmed - Lo sciame della paura 01.22 Tgcom 01.25 Meteo 02.15 Sport Mediaset 02.40 Tf – The Shield 03.35 Studio aperto - La giornata 03.40 Mediashopping 03.55 Film – Lame scintillanti 05.20 Mediashopping 05.35 Tf – Champs 12 06.20 Mediashopping

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Il Dr. Martin Harris si trova a Berlino per un congresso insieme a sua moglie. Mentre è solo su un taxi è coinvolto in un incidente e finisce in un fiume, ma con l'aiuto della tassista riesce a sopravvivere seppur riportando problemi di memoria. Dopo vari giorni di coma, l'uomo scopre che la sua identità gli è stata sottratta e che sua moglie non lo riconosce, sostenendo di non averlo mai visto. Confuso e inseguito da un misterioso killer, Martin intraprende un lungo viaggio alla ricerca della verità, con l'aiuto di Gina, la tassista che lo salvò dopo l'incidente, e cercherà di sbrogliare l'intricata matassa di misteri che lo coinvolgono.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Unknown Senza identità (drammatico) 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.30 Speciale Tg 5 00.30 Tg 5 Notte 01.00 Meteo 01.01 Show – Strisca la notizia (r) 01.53 Show – Uomini e donne (r) 03.01 Real – Amici (r)

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.10 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Glob Porcellum

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Music. – Zucchero: La sesion Cubana 01.15 Rai Sport 90° minuto serie B 02.30 Meteo 2 02.35 Appuntam. al cinema 02.40 Film – Incubo sull'autostrada

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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.05 La2 Doc 14.50 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIAdà 17.30 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Royal Pains 20.00 Hockey su ghiaccio 22.45 Ieri e oggi 23.10 Pop profiles

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – K2 - La montagna degli italiani 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte 01.25 Che tempo fa

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MARZO

07.45 La storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Pagine di vita 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Rescue Special Operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e dintorni 19.45 Piattoforte 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Revenge

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13 marzo 2013 • la Pagina

Talent vincente non si cambia‌del tutto! Un talent show con ragazzi non professionisti che lottano tra di loro per affermarsi come “la voceâ€? della musica italiana guidati e seguiti da un team di esperti, giudici-coach, non si era mai visto, davvero? A spiegarlo cosĂŹ, in effetti, si nota una leggera somiglianza con un altro precedente e fortunato talent che da anni, per la precisione dal 2008, guardiamo sulle reti Rai: anche lĂŹ ci sono i giudici-coach, anche lĂŹ i concorrenti devono esibirsi e gareggiano a colpi di acuti. Non vi sarĂ stato difficile pensare all’ormai noto X Factor che ha uno svolgimento incredibilmente simile a questo nuovo talent show e che lo differenzia davvero per pochi, ma essenziali, dettagli. Intanto il titolo: The Voice of Italy si chiama cosĂŹ, infatti, il nuovo talent firmato Rai 2. Ma giĂ il titolo dice molto. Nel fortunato format, che per anni fu capitanato tra gli altri da Simona Ventura, si cercava quel famoso fattore “Xâ€? che non comprendeva solo ed esclusivamente l’arte del saper cantare e intonare un brano, ma comprendeva molto di piĂš, talento, presenza, movenze, impatto col pubblico, interpretazione e tutto ciò che ruota attorno alle esibizioni. Adesso invece la concentrazione si focalizza in maniera particolare sulle capacitĂ canore, adesso si cerca “The Voiceâ€? appunto. Per questo, a tal scopo, i giudici-coach scelgono i componenti della propria squadra attraverso la modalitĂ di selezione tramite audizioni al buio: i cantanti provinati cantano con i coach di spalle che pigiano il bottone per girarsi e proporre l’ingresso nel proprio team a ciascun talento. Questa è fino adesso la differenza piĂš consistente del programma. La rai, con il nuovo programma, non ha voluto infatti distaccarsi di molto dalla tipologia di talent che rappresenta X Factor, come a dire “cavallo vincente non si cambia!â€?. Una mossa poco audace, ma sicu-

ramente azzeccatissima visto che la trasmissione, alla prima puntata andata in onda giovedĂŹ scorso 7 marzo, ha fatto il pieno di ascolti. E come il caro X Factor, anche The Voice ha i suoi bei 4 giudici ben assortiti tra loro: la signora della televisione italiana Raffaella CarrĂ , il rocker Piero PelĂš, l’artista Riccardo Cocciante, e la cantante Noemi, figlia di X Factor! Una buona scelta che diverte e rilassa il pubblico perchĂŠ i quattro giudici sono entrati subito in sintonia tra loro e piĂš che al litigio si tende spesso e volentieri allo scherzo politicamente corretto (altra differenza con X Factor?). Tra i quattro è il cantante dei Litfiba, Piero PelĂš, il giudice piĂš divertente, quasi irriverente ma senza abbandonare i toni di scherzo, creando situazioni di botta e risposta come quello avuto con la CarrĂ durante la contesa di un concorrente: "caschetto d'oro, lascia perdere questo, che è mio" apostrofa in questo modo PelĂš la Raffa che prontamente risponde "il pizzetto, qui, è tremendo". Quando uno stesso cantante è conteso tra due o piĂš giudici è il concorrente che decide con chi andare! La CarrĂ ha mostrato, come sempre, il suo entusiasmo nell’affrontare questa nuova avventura ed ha espresso tutta la sua volontĂ di aiutare i giovani ad emergere e a lavorare con la musica. Noemi, che di talent canori ne capisce, è stata particolarmente selettiva nella scelta dei concorrenti, ma non per questo meno determinata. Riccardo Cocciante, che in materia è a dir poco competente, ma che forse, abituato ai palchi teatrali dei musical, non è ancora entrato nei ritmi televisivi, è stato il protagonista di una gaffe non

riconoscendo la voce di Denise Faro, che nel suo Giulietta e Romeo a teatro interpretava il ruolo da protagonista, dopo averci lavorato per piÚ di un anno. Dopo due ore e mezzo di programma, la situazione delle blind audition e sopratutto delle squadre dei coach è questa: Noemi si è aggiudicata quattro talenti, Riccardo Cocciante tre, Raffaella Carrà quattro mentre il piÚ proficuo di tutti è stato Piero PelÚ che

porta a casa cinque cantanti, anche se le selezioni continueranno nella seconda puntata del prossimo giovedĂŹ 14 marzo. Altra similitudine con X Factor è che a The Voice è Fabio Troiano ad accompagnare amici e parenti dell’aspirante concorrente, accogliendolo successivamente alla selezione proprio come fa Alessandro Cattelan ai casting di X Factor. Dopo questa prima fase di selezione dei concorrenti e organizzazione delle squadre, comincerĂ una nuova fase del programma che prevede il meccanismo canonico delle sfide in diretta‌chissĂ questo dove lo abbiamo giĂ visto? 7redazione@lapagina.ch

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LA PAGINA • 13 MARZO 2013

MERCOLEDI

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Marie Lelay è una giornalista francese sopravvissuta alla morte e allo tsunami. Rientrata a Parigi si interroga sulla sua esperienza sospesa tra luccicanza e oscurità, alienandosi fidanzato ed editore. Marcus è un fanciullo inglese sopravvissuto alla madre tossicodipendente e al fratello gemello, investito da un auto e da un tragico destino. Smarrito e 'spaiato' cerca ostinatamente ma invano di entrare in contatto con Jason, di cui indossa il cappellino e conserva gli amabili resti. George Lonegan è un operaio americano in grado di vedere al di là della vita. Deciso a ripudiare quel dono e a conquistarsi un'esistenza finalmente normale, George 'ascolta' i romanzi di Dickens e frequenta un corso di cucina italiana.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Mistero 00.15 Tf – The Vampire Diaries 02.00 Sport Mediaset 02.25 Tf – The Shield 03.10 Studio aperto - La giornata 03.25 Mediashopping 03.25 Film – Il mare non c'è paragone (drammatico)

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06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Hereafter 23.35 Film – Match Point 00.12 Tgcom 00.13 Meteo 01.50 Tg 5 Notte 02.19 Meteo 02.20 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping

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Canale 5

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Hereafter

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Roberto Benigni in Tutto Dante 22.35 Tf – A Gifted Man 23.30 Tg 2 23.40 Film – Little big soldier 01.15 Tf – Flashpoint 01.55 Meteo 02.00 Film – Edukators 03.55 Videocomic Passarella di comici in tv

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10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Film – La congiura degli innocenti (giallo) 14.45 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Rescue Special Operations 21.00 Film – La stanza del vescovo 00.30 Tf – My Name is Earl 01.10 Il Quotidiano (r) 01.45 Telegiornale notte (r)

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 2 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1

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MARZO

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Royal Pains 15.00 Tf – Rescue Special Operations 15.40 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Rizzoli & Isles 21.50 Tf – The good wife 22.35 Tf – The Forgotten

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Telen. – My Life 17.00 Film – La maschera di fango (western) 17.37 Tgcom 17.40 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Mission: Impossibile III (azione) 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.02 Film – Grandhouse A prova di morte (horror)


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

MUSICA 43

Vinicio Capossela Si chiama “Rebetiko Gymnastas” il nuovo disco di Vinicio Capossela uscito per La Cupa/Warner nel 2012. Il CD, che contiene quattro brani inediti e otto canzoni note reinterpretate in chiave rebetika, è stato registrato negli studi Sierra in Atene su nastro analogico con l’accompagnamento di alcuni fra i migliori musicisti greci di rebetiko. “Il rebetiko” - spiega lo stesso Capossela – “è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Da allora ha sempre avuto un contenuto eversivo, ha portato in sé il cromosoma della ribellione, della rivolta individuale. Rebeta viene dal turco rebet, ribelle, colui che meno si tira indietro quando le città vanno a fuoco. Il rebeta è uno che non si sottomette al meccanismo del consumo e che

semmai cerca la sua bellezza altrove. Si officia in luoghi chiusi, dove si beve e si privilegia lo struggimento individuale. E' musica che viene dal basso, che si condivide a tavola, come un'eucarestia". E Capossela ci si accosta con la grazia e con la gentilezza che gli sono note e con tutta la genialità di cui è capace, facendo propria la lezione della musica greca e rielaborandola per le sue canzoni, nelle sue canzoni. In questo senso si devono ascoltare canzoni come “Rebetiko Mou” e “Abbandonato”, interpretazione in lingua di un brano di Atahualpa Yupanqui. Vi n i c i o Capossela sta girando con il suo spettacolo nelle principali città europee Il tour europeo è partito lo scorso 3 febbraio da Malaga, poi ha fatto tappa a Madrid e Barcellona e Parigi, mentre il 19 marzo farà ritorno a Zurigo,

al Teatro Kaufleuten. Saranno con Vinicio Capossela i grandi musicisti della tradizione rebete che l'hanno accompagnato nel disco e dal vivo in Italia: Vassilis Massalas alla chitarra e baglamas, Ntino Chatziiordanou alla fisarmonica e all'organo Farfisa, Dimitri Emmanouil alle percussioni e soprattutto l'insigne solista del bouzouki Manolis Pappos.

Completeranno l'organico due pilastri della band di Capossela quali Alessandro Asso Stefana alla chitarra e Glauco Zuppiroli al contrabbasso. Martedì 19 marzo 2013, ore 20, Kaufleuten, Pelikanplatz Zurigo Organizzazione: www.allblues.ch Prevendita online: www.ticketcorner.ch

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LA PAGINA • 13 MARZO 2013

GIOVEDI

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08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 17.21 Film – Quella nostra estate (commeida) 17.24 Tgcom 17.27 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.10 Tf – Bones

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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Superman Returns 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.10 Show – Le Iene 01.45 Sport Mediaset 02.10 Tf – The Shield 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Mediashopping 03.25 Film – Il treno 04.55 Mediashopping 05.10 Tf – Champs 12 05.55 Mediashopping 06.10 Tf – Chante!

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Thomas Barnes è un agente dei servizi segreti in missione in Spagna. In occasione di un importante summit sulla guerra globale al terrorismo, il suo incarico è quello di proteggere il Presidente degli Stati Uniti, che soltanto un anno prima ha schermato da una pallottola. Durante il discorso presidenziale, il capo di Stato americano viene colpito e ferito. Tra la folla scoppia il panico e due bombe. A strage avvenuta, saranno i punti di vista delle vittime scampate e dei carnefici spietati a ricostruire l'esatto ordine dei fatti. Niente è quello che sembra. Nessuno è chi dice di essere.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Femmine contro maschi (commedia) 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.20 Film – Scusa ma ti voglio sposare (commedia) 01.20 Tg 5 Notte 01.49 Meteo 01.50 Show – Striscia la notizia (r) 02.42 Show – Uomini e donne (r)

Rete

Italia

rinnov

Prospettive di un delitto

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – The Voice of Italy 23.45 Tg 2 00.00 Made in Sud 01.15 Tf – Flashpoint 01.50 Meteo 01.55 Film – Le mele di Adamo 03.30 Tg 2 Eat Parade 03.40 Videcomic di comici in tv 04.10 Università Telematica

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.40 Telesguard 12.50 Quiz – S-Quot (r) 13.00 Tesori del mondo 13.20 Film – Intrigo internazionale (giallo) 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Royal Pains 20.00 Hockey su ghiaccio 22.45 Film – Prospettive di un delitto

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.15 Calcio: Italia - Brasile 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1 01.15 Che tempo fa 01.20 Sottovoce

o?

MARZO

07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Rescue special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


13 MARZO 2013 • LA PAGINA

MOTORI 45

SsangYong Actyon Sports La nuova SsangYong Actyon Sports risponde alla crescente domanda del pubblico che si dedica ad attività professionali all’aria aperta. Con un aspetto piacevole e giovanile, equipaggiato con il nuovo efficiente motore diesel e-XDi, Actyon Sports rinnova i contenuti del modello precedente con i vantaggi di una superiore efficienza energetica e una maggiore potenza. Il veicolo è sopratutto adatto a diverse attività professionali fuori città come nel traffico urbano, con una guidabilità agile e confortevole e un comfort di marcia senza compromessi, il nuovo Actyon Sports esprime perfettamente le doti di dinamismo e robustezza caratteristiche di tutti i prodotti SsangYong Motor. Il suo valore sta nel perfetto equilibrio fra prestazioni ed economia, grazie all’evoluto propulsore e-XDi Active Diesel. Questo quattro cilindri eroga la sua coppia massima al regime di soli 1.500 giri/min. fornendo tutta la potenza necessaria ad affrontare qualsiasi condizione di marcia, su strada e in fuoristrada, nelle salite e sui percorsi più impegnativi. Il tutto con un consumo medio di 7,4 l/100km che rappresenta un gua-

dagno del 7,5% rispetto al mo- minimo, dato che il peso di que- ture in colore nero o metallizzato dello precedente. La grande sta è stato ridotto quasi alla metà e dall’illuminazione a LED del elasticità permette di affrontare della versione precedente: da 21 cruscotto. I comodi sedili possono avere il rivestimento in pelle e quelli posteriori hanno gli schienali reclinabili fino ad un angolo di 29°. Vi sono poi numerosi e ampi vani portaoggetti per tutti gli occupanti e tutto quanto può migliorare il comfort: dai sedili riscaldati, alla connettività Bluetooth, al cruise control, al tetto apribile. La SsangYong Actyon Sports 4x4 parte da CHF senza difficoltà anche i passaggi a soli 11 kg. 24'900.- (prezzo base) a secondo più impegnativi, confermando la L’abitacolo offre un ambiente il modello. leggendaria fama SsangYong di pratico ma allo stesso tempo riwww.ssangyong.ch fuoristradista di razza.Il frontale, cercato, reso elegante dalle finiBRUNO INDELICATO dinamico e sofisticato, è caratterizzato dalle linee ricercate della griglia e dello scudo paraurti e arricchito dai gruppi ottici la cui finitura scura aggiunge un tono di prestigio. Lateralmente il segno netto della linea di cin28 marzo - 1° aprile 2013 tura che collega i due paraurti conferisce slancio e un’impronta Bellissima gita a Roma nei giorni di Pasqua; Visita delsportiva. la città con guida in italiano; partecipazione alla VIA Secondo le tradizioni SsanCRUCIS al Colosseo; visita alla Basilica di S. PIETRO. La gYong, la praticità è l’elemento domenica di Pasqua partecipazione alla Santa Messa principale il cui ampio piano di con posti a sedere in piazza S. PIETRO carico Fr. (che ha incluso nel prezzo tutte le escuruna susioni a Roma, hotel 4 stelle con .perficie 2 mezza pensione e 1 pensione di 2,04 m2) è completa ( pranzo di Pasqua) accessibile Info e Prenotazioni: attraverso la sponda posteriore con uno sforzo

PASQUA A ROMA

595

079 - 507 94 18 (Nella)


46 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 13 MARZO 2013

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Una notte da leoni (commedia) 23.15 Film – Lui, lei e babydog (commedia) 01.10 Sport mediaset 01.35 Tf – The Shield 03.05 Studio Aperto - La giornata 03.20 Mediashopping

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Ryden Malby aveva un piano: prendere ottimi voti al liceo per ottenere una borsa di studio per il college, bere poco alle feste per mantenere tale borsa di studio e, più di tutto, ottenere un posto di lavoro alla più importante casa editrice di Los Angeles. Ora che si è laureata, ha un colloquio alla Happerman & Browning e ha trovato la casa dei suoi sogni tutto sembra andare per il verso giusto. Ma da quando la sua macchina viene tamponata, il lavoro viene dato alla sua più grande nemica Jessica Bard e Ryden è costretta a tornare a vivere con la sua eccentrica ed invadente famiglia tutto sembra precipitare. La neo-laureata sarà così costretta a destreggiarsi tra la ricerca di un impiego, un affascinante vicino e i sentimenti del suo unico punto di riferimento: il suo migliore amico Adam.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Il clan dei camorristi 23.20 Show – Supercinema 23.50 Tg 5 Notte 00.19 Meteo 00.20 Show – Striscia la notizia (r) 01.10 Show – Uomini e donne (r) 02.20 Show – Amici (r) 03.00 Telefilm 05.00 Mediashopping

rin n o v i a

RSI La 1 23.25

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Un posto al sole 20.50 Calcio: Nazionale Under 21 Italia - Russia 23.05 Glob

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Laureata... e adesso?

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 09.15 Seltz 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Rex 22.45 Tf – NYC 22 23.30 Tg 2 23.45 L'ultima parola 01.15 Tf – Flashpoint 01.55 Meteo 02.00 Appuntam. al cinema

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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info. – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Rosamunde Pilcher L'arco di cupido 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Rescue Special operations 21.00 Film – Rango 22.50 Giorgio Faletti On Air

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Red or Black? Tutto o niente 23.35 TV7 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa

o?

MARZO

08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Rescue Special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.15 Tf – Criminal Minds 23.00 Telegiornale notte 23.15 Meteo notte 23.25 Film – Laureata...e adesso?

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – I cowboys 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.05 Film – Le verità nascoste (thriller) 01.31 Meteo 01.21 Tg 4 Night News 02.33 Film – Perché si uccide un magistrato (giallo) 04.15 Mediashopping 04.15 Film – Luna di sangue


agenda 47

13 marzo 2013 • la Pagina

DIVENTA SOCIO DE LA PAGINA CHIAMA 043 322 17 17

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Tell It To My Heart Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16 Fino al 12 Maggio 2013

Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 10.00 - 18.00 BERNA

Johannes Itten & Paul Klee Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse 8 - 12

Fino al 1 Aprile 2013 Lunedì Chiuso Orari: Martedì 10.00 - 21.00 Mer - Dom 10.00 - 17.00

ZURIGO

Marc Chagall Kunsthaus Zurich Heimplatz 1

Fr.2

8.-

Fino al 12 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Sab-Dom 10.00-18.00 Mer - Gio - Ven 10.00-20.00

Eredità. Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo Gruber Lilli - pp 354

È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con un Trattato di pace,la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno", scrive Rosa sul suo diario che tiene dal giorno del suo matrimonio con l'amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. In pochi anni l'avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l'oppressione e l'esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo. Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Che cosa sono i fuochi fatui?

Il cavallo più grande

I fuochi fatui sono fiammelle fugaci prodotte dai gas emessi da materie organiche durante la loro decomposizione. Queste emanazioni sono composte da idrogeno e fosforo, che si infiammano spontaneamente non appena entrano in contatto con l’ossigeno dell’aria. Sulle tombe. E’ quindi possibile osservare questo fenomeno, seppure molto raramente, soprattutto nei cimiteri sopra le tombe o anche nelle paludi e negli stagni.

LUGANO

Museo Cantonale d'Arte

Angelo Monotti

Via Canova 10

Fino al 14 Aprile 2013 Lunedì Chiuso

Orari: Martedì 14.00-18.00 Mer-Dom 10.00 - 18.00 PRANGINS

C'est la vie Musee national suisse Chateau de Prangins

Fino al 19 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-17.00 BASILEA

Ferdinand Hodler Fondation Beyeler

Baselstrasse 101, Riehen Fino al 26 Maggio 2013

Il cavallo più alto si chiama Big Jake. Raggiunge i 210,19 cm. Vive nella Smokey Hollow Farms di Poynette, Wisconsin, Stati Uniti.

Mercoledì 10.00 - 20.00

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI


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Info, programma e prenotazioni: Salvatore Nardi 076-431 60 63 38; 043-322 17 17 (la Pagina)

GIRO DI SICILIA

7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale per i nostri lettori!!!

15 - 22 maggio 2013

organizza

Volo diretto Zurigo Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALUʼ, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.

solo Fr. 1’390.-*

*Per gli abbonati ed i soci de LA PAGINA

Costo: Fr. 1’490.C ondiz ioni di pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 30 aprile 2013.

Posti limitati! Info e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-510 80 26


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