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1° ottobre 2008 • ANNO 18 • N° 40 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 1 ottobre 2008 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Il mestiere più vecchio del mondo torna a far parlare di sé. Passano i secoli, mutano i costumi, le culture dei vari Paesi e le condizioni sociali, eppure esso resta sempre una realtà attuale e variegata, quasi in evoluzione, e non solo per il suo maggiore diffondersi quanto, piuttosto, per la diversa natura che ne accompagna, nel tempo, differenti rivendicazioni e tutele. Si deve ad Erotodo la narrazione che descrive le prostitute come “sacerdotesse dedicate agli dei” che dandosi a qualcuno compivano un “atto di adorazione”. Esse nei tempi antichi erano trattate con rispetto e gli uomini nell’usare di loro le onoravano”. Figurarsi che presso i babilonesi era legge “che almeno una volta nella vita le donne dovessero recarsi al tempio di Afrodite e concedersi allo straniero”. Di pari passo con il mutare dei tempi, è mutata anche la percezione sociale della prostituzione e varie leggi si sono succedute per regolamentarla; leggi che, seguendo appunto tali evoluzioni, si sono via via preoccupate di affrontare gli aspetti più gravi ad essa correlati: il rischio di malattie, lo sfruttamento da parte dei magnaccia, l’adescamento dei minori e via dicendo. Ma, ieri come oggi, un dato a mio parere certo e da cui ogni legislazione in merito non dovrebbe prescindere è che la prostituzione non si combatte, non si elimina ma, appunto, si regola: in difesa delle donne, dei minori, della società, della salute e della morale pubblica…si regola soltanto, mentre rimane una verità assoluta che essa è stata, è, e sarà, una costante di ogni tempo; con forme, motivazioni, regole, diffusioni e protagonisti diversi ma, pur sempre, una costante. E è proprio per questa lapalissiana e storicamente provata verità che si stenta a capire in quei, pur volenterosi nelle intenzioni, provvedimenti che si rifiutano di porre regole a proposito cercando solo, ed invano, di arginare la prostituzione prescindendo dalla consapevolezza che essa comunque continuerà a svilupparsi e

POLITICA

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Egitto

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Alitalia Finalmente raggiunto l'accordo sul piano di salvataggio della compagnia di bandiera. E la nuova Alitalia è ora pronta a decollare.

Rapimento Finalmente liberi gli ostaggi, di cui cinque italiani, rapiti dieci giorni fa in Egitto. La notizia, dopo tanti falsi allarmi, confermata dalla Farnesina.

Agorà Prostituzione

che per cultura preferirei nessuna donna volesse o dovesse fare, allora come tale essa va regolamentata e tutelata da quei principi generali secondo i quali la personale libertà di scelta non può invadere la libertà altrui, né il senso del decoro pubblico né mettere a rischio la salute altrui. E non è forse a questi principi di carattere generale che si ispirano le varie legislazioni che, regolamentando la prostituzione, stabiliscono luoghi ad essa deputati e dispongono controlli sanitari obbligatori e di ordine pubblico? E’ attraverso questo tipo di regolamentazione che forse, omai vinti definitivamente nel tentativo di eliminare il fenomeno, bisognerebbe perseguire la sicurezza dei cittadini assicurando loro la possibilità di vivere in un contesto di ordine e rispetto autentico della morale pubblica. E’ quello cha si fa in Grecia, Germania, Svizzera, Nuova Zelanda, Belgio, Olanda, tanto per citare solo alcuni Paesi. Certo sarà difficile da accettare per quanti hanno della dignità della donna una concezione ben diversa, ma forse è meglio che far finta di niente, secondo la logica che girando la testa dall’altra parte si risolve il problema, dando una ripulita alle strade e fingendo di ignorare che, in tal modo, niente si è fatto, in realtà, se non spingere alla clandestinità quello stesso fenomeno e finendo, inoltre, per agevolare anche il diffuso sistema di malaffare e criminalità che gira intorno alla prostituzione. Considerato che nessuna politica, nessuna religione e nessuna morale sono mai riuscite nel tempo a risolvere efficientemente il problema della prostituzione che anzi, nel tempo e per le sue evoluzioni, ha assunto caratteri e proporzioni ben più complesse (lo sfruttamento della stessa in primis che, eliminando il presupposto della scelta spesso fa leva solo sul bisogno economico delle donne) sarà forse meglio imporsi uno sforzo per accettarla e regolarla, evitando di provocare ulteriori danni ingiusti alla nostra stessa società.

ad essere praticata comunque. Un atteggiamento simile in una realtà come la nostra, indica forse più una latente ipocrisia volta alla ricerca di risultati solo superficiali che in realtà nulla risolvono se non all’apparenza…la politica del nascondere sotto il tappeto che non si capisce a chi e a cosa possa servire, se non solo ad un’opera di falsa moralizzazione. La storia della prostituzione come reato solo se fuori casa è l’apoteosi del perbenismo. E dopo? Ammesso che questo serva a ripulire le strade, come si fa a non chiedersi cosa succederà dopo, sapendo che seppur vinta la prostituzione di strada essa comunque non svanirà nel nulla? Negli anni recenti la prostituzione, considerata fenomeno inalienabile, è stata sempre più concepita come comportamento individuale lecito, lasciato alla libera scelta delle persone che la esercitano; l’ampia affermazione dei diritti della donna ha garantito, come contr’altare, anche alle prostitute un’appropriazione del proprio corpo, restituendo loro più ampi diritti personali e rendendole artefici della libera commercializzazione del proprio sesso, imprimendo così una spinta soggettiva ad un mestiere da sempre passivo. Questa situazione però non ha mai sufficientemente evitato e tutelato le donne che si prostituiscono: è su questo che, se si vuole, bisogna lavorare e legiferare. Difficile avere certezze o anche solo opinioni nette in merito; ma se la prostituzione è reato, è reato sempre e quindi la relativa condotta va perseguita e regolamentata a prescindere dal luogo in cui si consuma; se invece è una scelta, (come si configura quella in privato che il legislatore, contrapponendola a quella in strada, che diventa reato, lascia invece libera), una scelta isabella.larocca@lapagina.ch

sommario

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(31) Mete da scoprire Giornate europee del patrimonio: un viaggio dedicato alla scoperta e alla valorizzazione dei tanti tesori culturali italiani dimenticati.

motori

(45) Volvo XC60 Nuovo design e avanzati sistemi di sicurezza per il geniale Suv della casa automobilistica svedese, recentemente presentato al Salone di Ginevra.


editoriale

1 ottobre 2008 • la Pagina

Relax...don't do it Siamo in un momento delicato per il nostro Paese. Avremmo tutti bisogno, forse, di una settimana di relax. C’è un brano che mi ritorna in mente spesso in questi giorni che in inglese recita “ rilassati, non preoccuparti…”. Sì, forse dovremmo prendere esempio dal premier ed andarcene in Umbria tra cavalli e fragranze di campagna a goderci castagne ed ottimo vino rosso. Sì, forse avremmo bisogno tutti di un Gianni Letta cui scaricare tutte le nostre rogne, sempre pronto a risolvere i temi più difficili. Allora caro Gianni, ti lascio le bollette da pagare, poi c’è la rata del mutuo, le rate della macchina, la scuola per i figli…non scordarti di innaffiare le piante, spegnere la luce in tutte le stanze e stacca le spine dalle prese. Poi, mi raccomando, ricordati di parlare con Tizio e con Caio, perché quando torniamo vorremmo trovare tutto in ordine. Le firme, mi raccomando tutte belle chiare ed in fila….leggibili. Poi,

non ti scordare di mettere a posto tutto in cantina… Ci sono diversi scatoloni con parecchie cianfrusaglie…come si chiamano…scheletri, da buttar via. Mi raccomando non ti scordare di portar giù l’immondizia…non vorrai mica che quando ritorno me la ritrovo tra i piedi. Poi, cosa c’è ancora….ah dimenticavo, la televisione…spegnila. Ricordati di telefonare per la questione lì in Libia dei tipi, ricordando al colonnello che abbiamo…già dato. Staremo via solo il fine settimana a prendere un po’ d’aria buona. Poi al ritorno, ritemprati, ritorneremo alla carica. Spengo il cellulare e se mi cercano fai tu. A parte gli scherzi, Gianni Letta è il migliore. Diciamo pure che i Letta governano questo Paese da quasi vent’anni e sono, forse, i migliori leader di questo periodo. Zio e nipote a fasi alterne si scelgono il “suonatore di campanellino di turno, e in un dialogo continuo tra cavalieri e baffetti, con la comparsata

estemporanea di qualche professorotto di turno, moderando o lasciando a briglie sciolte le intemperanze ora economiche ora curiali a cui il Paese è sottoposto, tengono il timone. Invisibile ma onnipresente uno, tecnico e coniugato al futuro l’altro, i Letta sono una risorsa di questo Paese. Statisti ed umili servitori all’occorrenza, mandano avanti la baracca nei giorni di calma ma anche tra bufere e tifoni. Non si perdono d’animo e sono instancabili. Sono il volto presente della politica che stenta a ritrovare la strada tra “farismo ed affarismo”. Sì, potremmo usare questo termine che spiega quella cultura del “fare” che accontenta il popolo e “dell’ affare” che accontenta finanzieri, banchieri e multinazionali. Il fare…di per sé soddisfa comunque rispetto al non fare, perché uno può essere non d’accordo, ma di fronte al fare…come dire…tanto di cappello. Ma quando il fare è vistosamente mediatico ed ostentato, pur producendo risultati ri-

schia di diventare un “farismo”, e questo produce comunque effetti ma anche danni collaterali. Ne sa qualcosa mister Bush, divorato dalla fregola di fare qualcosa per la democrazia planetaria. Fosse stato più accorto a cosa stavano “facendo” in casa sua i banchieri, oggi non saremmo a questo punto. Insomma di farismo ed affarismo alternati non si muore certamente, ma si può deperire lentamente. E non basteranno i massaggi in Umbria e le fette di norcino a risollevarci.

Massimo Pillera

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politica la Pagina • 1 ottobre 2008

Alitalia, i piloti firmano il piano Cai La cordata italiana salva la compagnia di bandiera: adesso si riparte Alla fine, una settimana dopo il “baratro” del temuto fallimento Alitalia, Cai era e Cai sarà. La Cgil, dopo aver approvato il piano della “cordata italiana” formata da diciotto imprenditori, non l’aveva firmato, con ciò sposando la posizione dei piloti e degli assistenti di volo, contrari al piano Cai perché intaccava i loro privilegi. Come si sa, l’offerta della cordata italiana è stata poi ritirata lunedì 22 settembre, senza però sciogliersi, provocando un terremoto. E’ a questo punto che è cominciato il balletto delle responsabilità. Il centrosinistra ha accusato il governo e il premier di “dilettantismo”, il centrodestra ha accusato il centrosinistra di aver fatto gioco di squadra con la Cgil, sindacato cinghia di trasmissione, per bloccare la luna di miele del premier con l’elettorato. Probabilmente sono vere tutte e due le opinioni; fatto sta, però, che la responsabilità di gettare l’Italia nel caos sarebbe stata troppo grande, con il rischio di pagarne tutti le conseguenze sul piano sia politico che econo-

mico. I sondaggi, d’altra parte, erano chiari: il 63% degli italiani riteneva che il fallimento del salvataggio Alitalia fosse da attribuire proprio al Pd e alla Cgil. L’immagine poi di piloti e assistenti di volo esultanti per il caos che si sarebbe creato in seguito al fallimento di Alitalia è stata una scena che parlava da sola: c’era gente abbastanza ben pagata e con tanti privilegi che, pur di non perderli, tifava per il disastro. E’ per questo che subito dopo il terremoto il governo si è dato da fare per non far spezzare il filo sottilissimo della trattativa, influendo sugli imprenditori della cordata e l’opposizione, a sua volta, ha cercato di recuperare il salvabile tentando di riannodare il dialogo e di provocare la ripresa delle trattative. Le quali sarebbero potute riprendere a condizione di firmare il ppiano così com’era, salvo qualche piccolo contentino. In una settimana si è avuto ciò che sembrava irrimediabilmente perso. Un Epifani isolato non solo dagli altri sindacati confederali, ma anche all’interno del

Pd, si è lasciato convincere a fare quel che avrebbe potuto fare benissimo prima, quando aveva rotto. Si è cioè seduto attorno ad un tavolo ed ha firmato, con l’unico cambiamento che gli si è offerto per non perdere la faccia: se Cai avesse assunto altro personale, avrebbe attinto dai “precari” e da quelli che avrebbero perso il posto. Dopo di che, i suoi giudizi sul piano Cai sono diventati diametralmente opposti, dimostrando che il sindacato fa politica, cosa che, del resto, tutti sanno. Da parte loro, il fronte dei piloti si è rotto. Al Tg1 sono stati intervistati piloti che hanno apertamente criticato il no a Cai e hanno detto che non si poteva continuare con gli arroccamenti corporativi. E ancora: che in caso di fallimento della trattativa nessuno degli esuberi avrebbe potuto usufruire dei sette anni di mobilità all’80% degli stipendi e che tutti, ma proprio tutti, avrebbero al massimo beneficiato dei pochi mesi di disoccupazione a carico dell’Inps, all’incirca un migliaio di euro mensili. Insomma, prima il fronte dei piloti, che poi hanno firmato anche loro con alcuni contentini, poi quello degli assistenti di volo, anche loro accontentati su punti sostanzialmente marginali... alla fine hanno firmato tutti e la Compagnia aerea italiana adesso può decollare, con l’impegno del suo presidente Roberto Colaninno di agganciare una compagnia aerea estera come socio di minoranza per rafforzare Cai sul mercato internazionale. Il premier, alla fine, è stato azzoppato, ma si è ripreso ed è uscito come uno dei vincitori di questa che era una vicenda importantissima sul piano economico-sociale e su quello dell’immagine dell’Italia all’estero.

Si pensi cosa sarebbe successo se, in caso di fallimento, circa ventimila impiegati Alitalia e altri 40 mila lavoratori dell’indotto, avessero perso il lavoro, e si pensi al colpo psicologico che gli italiani avrebbero ricevuto e, ancora, alla mazzata che avrebbe subito l’economia, in tempi oltre tutto di crisi internazionale. Ora il baratro è stato per fortuna scongiurato. Come la sconfitta non ha nessun padre, il successo ne ha tanti, ma non ha importanza. Il salvataggio Alitalia è solo all’inizio, i rischi sono sempre in agguato, però il quadro di riferimento sul piano industriale e sindacale è solido e quindi si apre un futuro incoraggiante. Ma su un aspetto va messo l’accento e non può che essere un fatto positivo: da questo momento non sarà più possibile per i sindacati essere gli arbitri che fanno e disfano tutto con il loro potere di interdizione. Alitalia è fallita in quanto industria pubblica gestita secondo criteri non manageriali, preda degli appetiti politici e sindacali. Ci sono i diritti dei lavoratori ma anche i doveri, c’è la dignità di chi lavora, ma anche la responsabilità. L’azienda Italia non può andare avanti con i certificati medici fasulli, con le “indennità di presenza” e “di volo” come se essere presente o volare non facesse parte del proprio dovere. La Uil di Angeletti, la Cisl di Bonanni e la Ugl di Polverini, quando hanno firmato, hanno capito che si stava aprendo una nuova èra e soprattutto hanno capito la novità contenuta nel piano Cai: dopo due anni se ci sarà un utile, il 7% di quest’utile sarà diviso tra i lavoratori. Forse è poco, però significa che se il lavoro rende il vantaggio torna anche a chi lavora.

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esteri

1 ottobre 2008 • la Pagina

Sospetti terroristi arrestati a Colonia Un tedesco di origine somala e un somalo fermati sul volo Colonia Amsterdam La polizia tedesca ha catturato all’aeroporto di Colonia, su un aereo della compagnia olandese Klm, due presunti terroristi islamici di origine somala diretti in Pakistan via Amsterdam e Uganda, riportando i timori del terrorismo di matrice islamica in Germania, finora salvatasi da attentati di grandi dimensioni come quelli di Londra o Madrid. “Continuiamo a pensare di essere nel mirino del terrorismo’’ si è affrettato a precisare il governo di Berlino, attraverso una portavoce del ministro dell’Interno, Wolfgang Schaeuble, anche se al momento “non ci sono indizi concreti di preparativi di attentati’’. I due presunti terroristi, secondo informazioni raccolte in ambienti dei servizi a Berlino, sono il tedesco Omar D., nato 24 anni fa a Mogadiscio, in Somalia, e il somalo Abdizarak B., di 23. Gli investigatori che li sorvegliavano discretamente da mesi sono con-

vinti che stavano andando ad unirsi all’organizzazione Unione Jihad Islamica, la stessa alla quale appartenevano gli arrestati nel settembre 2007 che facevano capo al Gruppo Sauerland comandato dal tedesco Fritz Gelowicz. I due presunti terroristi non erano armati e comunque non ci sono elementi per ritenere che volessero dirottare l’aereo. Secondo un portavoce aeroportuale, sono passati attraverso i controlli di sicurezza senza destare sospetti. Nei bagagli avevano però documenti dai quali emergeva l’intenzione di partecipare alla Jihad, la “guerra santa’’ dei fondamentalisti islamici. Oltre ai fermati all’aeroporto di ColoniaBonn, la minaccia di attentati in Germania è ritornata d’attualità anche grazie ai due presunti terroristi ricercati con foto segnaletiche della polizia tedesca. Uno è Eric Breininger (21) che, secondo il sito on-line del quotidiano Bild, starebbe tornando in

Germania dopo avere soggiornato in un campo di addestramento in Afghanistan. L’altro è Houssain alMalla (34), di origine libanese. La magistratura federale tedesca ha escluso che esistano legami tra le due inchieste. Anche se i somali fermati all’aeroporto avrebbero avuto contatti con circoli fondamentalisti islamici di Bonn, gli stessi in collegamento con il ricercato tedesco Eric Breininger. L’operazione del commando della polizia nell’aereo Klm, sul quale avevano preso posto in quel momento già 40 passeggeri, è avvenuta senza scene spettacolari, alle ore 06:55. La polizia aveva saputo che i due sospettati stavano preparando attentati e che prima di partire avevano lasciato lettere di commiato in cui esprimevano il desiderio di morire per la Jihad, la Guerra Santa. Dopo avere fatto scattare con discrezione le manette ai polsi dei presunti terroristi, sono stati fatti scendere tutti i passeg-

geri per identificare il loro bagaglio e solo dopo l’aereo Klm per Amsterdam è potuto partire, con 80 minuti di ritardo. Non sembra invece che l’operazione antiterrorismo sia da mettere in collegamento con l’arresto di tre adolescenti di origine turca, sempre a Colonia, per avere sparato colpi di scacciacani contro due poliziotti, una donna di 23 anni e un uomo di 34, dopo averli attirati in una imboscata, sembra con l’obiettivo di rubare loro le armi di servizio. La stampa tedesca scrive che i tre di 15, 16 e 17 anni, durante gli interrogatori avrebbero in varie occasioni parlato di Jihad. Secondo la radiotelevisione statale regionale Wdr essi intendevano dare l’impressione di un attentato di terrorismo islamico.

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esteri

la Pagina • 1 ottobre 2008

Latte alla melamina, conservanti e additivi incontrollati, salsa di soia ai capelli

Contaminazioni alimentare è ancora allarme in Cina La cronaca più nera, questa settimana, proviene dalla Cina, da dove arrivano notizie raccapriccianti. Tredicimila bambini sono stati ricoverati perché il latte che avevano bevuto era contaminato. Le ditte produttrici vi avevano messo melamina, un additivo che si usa nell’industria della plastica, con lo scopo dichiarato di alzare il livello proteico, ma in realtà per aumentare il gusto del latte liquido o in polvere. La notizia ha fatto, come si può capire, il giro del mondo in pochi attimi. Dei 13 mila bambini ricoverati per problemi al fegato sei sono morti. Ma non si tratta solo di questo, per quanto devastante già sia, ma anche di altre notizie, una più terribile dell’altra. Per cominciare, le conseguenze non sono limitate alla Cina, ma si parla di possibili (sottolineiamo possibili) conseguenze anche nei Paesi occidentali, dal Nord America (Usa e Canada) all’Europa e all’Australia. Si dirà che l’uso della polvere di latte proveniente dalla Cina è scarsamente frequente nei nostri Paesi. E’ vero solo in parte. In questi Paesi ci sono “colonie” cinesi con i loro negozi e ristoranti, e molte confezioni arrivano clandestinamente. Intervistando vari cinesi proprietari di negozi e ristoranti a

Milano, è venuto fuori che non c’è nulla da temere per quanto riguarda l’uso del latte, in quanto quello consumato è del posto; ma gli stessi cinesi non possono escludere che “i poveri” vadano a comprare latte cinese più a buon mercato. Dunque, qualche rischio c’è, almeno per i cinesi che ne fanno uso. L’allarme, comunque, ha allertato le autorità europee. E’ delle ultime ore la notizia secondo cui l’Unione Europea, in via cautelativa, intende bloccare tutti i cibi provenienti dalla Cina. Controlli stanno avendo luogo in ogni Paese e le scoperte non sono allegre. C’è un traffico incredibile di merce ed alimenti non dichiarati e in vari casi anche di merce scaduta immessa sul mercato. Infatti, non si tratta solo del latte liquido o in polvere, si tratta – ed è quello che allarma di più i Paesi occidentali – di snack e merendine, con uso di melamina, come detto, per accrescere il gusto dei prodotti. Vero è che per avere dei problemi di salute bisogna consumare più prodotti eventualmente contaminati, ma è altrettanto vero che esiste un consumo eccessivo di snack e merendine in una fascia di età che va dai 3 ai 15-16 anni e anche oltre. L’altra notizia è che solo per caso il latte alla melamina è diventato uno scandalo. Ne ha parlato il Corriere di Lan Zhaou, un giornale di una provincia sperduta (Gansu), non sotto rigido controllo della

censura. E poi è successo che, sebbene a fatica, il tam-tam sia arrivato fino all’Occidente. Ancora una notizia di segno negativo: i tredicimila bambini ricoverati non sono andati all’ospedale recentemente, ma il 2 agosto, ben prima dell’inizio dell’Olimpiade. In Cina – ma questo lo sapevamo – esiste un controllo poliziesco sull’informazione che è pari solo a quello sovietico dei tempi migliori: possono avvenire i più grandi misfatti, ma la gente non ne è informata, perché il regime non lo permette, dovendo far credere che sia il migliore al mondo, sperando che qualcuno ci caschi. Purtroppo le disgrazie non vengono mai da sole. Solo ultimamente si è saputo che la contaminazione del latte in polvere era già avvenuta nel 2003, nella città di Fuyang. Allora i bambini ricoverati furono centomila e quelli morti 13. In pratica, per risparmiare sugli ingredienti o per migliorare il gusto di un prodotto scadente, nei laboratori di produzione si usavano (e si usano) additivi industriali che diminuiscono il livello di nutrizione del latte, rendendo i neonati soggetti a svariate infezioni che gli gonfiavano alcune parti del corpo fino alla morte. Su questa materia, fonte d’informazione è un libro pubblicato nel 2006 dal giornalista Zhou Qing e intitolato “La sicurezza alimentare in Cina”. Ovviamente il libro è stato

La famiglia D’Elia ringrazia sentitamente le numerose persone che hanno partecipato al suo dolore per la perdita del caro

Donato

censurato in Cina, ma è stato premiato a Berlino. L’autore è finito in carcere per i moti di Tienanmen e c’è rimasto due anni, ma, per quanto sotto controllo, riesce a far pervenire in Occidente notizie che hanno dell’incredibile. Il giornalista avverte che per l’Occidente i rischi non sono il cibo, ma i suoi conservanti. Rivela che i cinesi più ricchi pagano una balia perché non si fidano del latte comprato. Informa che nel 2004 la fabbrica di Guang Min Lu rimetteva sul mercato il latte scaduto solo cambiandogli l’etichetta. Ma le informazioni più gravi riguardano la compra dei documenti. Dice il giornalista: “Le tre più grandi aziende produttrici di latte avevano i documenti in regola, ma li avevano comprati”. Il prezzo varia dai 10 mila ai centomila euro. Un’ultima informazione: “Sembra irreale ma è stato scoperto che capelli, acquistati da parrucchieri, venivano usati per produrre amminoacidi da utilizzare come ingredienti per la salsa passata alle cronache come salsa di soia di capelli”. Conclude Zhou Qing: “Molti allevatori di pesce nel Guangdong, quando puliscono dal fango il fondo della vasca, depositano uno strato di ciprofloxacina o di pillole anticoncezionali (distribuite gratis dal governo) non solo per evitare malattie infettive tra gli animali, ma anche per accelerarne la crescita con gli ormoni contenuti nei farmaci”. Se è vero, come afferma il giornalista, che in Occidente non dobbiamo temere il cibo cinese ma, piuttosto, i conservanti e gli additivi alimentari che all’80% a livello mondiale vengono ormai prodotti in Cina, beh, c’è seriamente di che preoccuparsi.


cronaca

1 ottobre 2008 • la Pagina

Liberati gli ostaggi rapiti in Egitto A dare l'annuncio è stato il Ministro Frattini che ha assicurato che i nostri connazionali stanno bene Sono liberi i cinque turisti italiani e gli altri di diverse nazionalità sequestrati il 19 settembre scorso in Egitto, vicino al confine con il Sudan: lo conferma il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, da Belgrado. Tra le tante voci incontrollate che si sono susseguite nei giorni scorsi (prima quelle dell'immediata liberazione poi smentita, dopo quelle della richiesta di riscatto mai confermata, a seguire quelle confuse e frammentarie sui vari spostamenti del gruppo di rapitori e sequestrati), finalmente una che invece ha il sapore dell’ufficialità, proprio perchè confermata dalla Farnesina, che aveva assunto una posizione molto cauta sulla questione sin dall’inizio. Di sicuro gli ostaggi, dopo il blitz di domenica 28 settembre, che aveva provocato la morte di sei sequestratori, sono liberi. Immediato è stato anche il commento del deputato Giampiero Catone, che a nome del Pdl spiega che “dopo numerosi annunci di liberazione nei giorni scorsi da parte di alcune autorità egiziane ed emittenti locali se-

guiti da smentite, siamo felici di apprendere ufficialmente la notizia, dal Ministro Frattini, della liberazione dei turisti rapiti nel sud dell’Egitto tra cui 5 italiani. Finalmente è finito un grande incubo per i nostri connazionali tenuti in ostaggio in questi difficili giorni. Un ringraziamento alle autorità diplomatiche, iniziando dal nostro Ministro degli Esteri Franco Frattini”. Frattini non è entrato nel merito della dinamica della liberazione degli ostaggi, ma si è limitato a spiegare che l’operazione è stata “il risultato di una collaborazione internazionale della quale dobbiamo essere davvero grati agli altri Paesi che hanno lavorato con noi’’, con particolare riferimento proprio alle autorità egiziane, le quali, da parte loro, hanno chiarito che tutti gli ormai ex ostaggi si trovano in buone condizioni. Le notizie del conflitto a fuoco di domenica 28 settembre, che aveva causato la morte di sei rapitori e la cattura di altri due, senza però che nulla si sapesse sulla sorte degli ostaggi, aveva inizialmente destato qualche preoccupa-

appuntamenti Circolo Culturale Sandro Pertini- Dietikon organizza

Una serata per stare insieme

zione: fonti provenienti dall’Egitto soltanto davano praticamente per sfumata la trattativa per un rilascio imminente proprio a causa del blitz di domenica 28 settembre. “C’era stato anche l’accordo per il riscatto, si aspettava solo la consegna degli ostaggi poi, invece, c’è stata questa sorpresa…”.

Alla Farnesina intanto sono subito arrivati i ringraziamenti di uno dei familiari dei rapiti italiani, Giuseppe Paganelli, fratello di Lorella. “Devo ringraziare il ministro, l’unità di crisi e la Farnesina per il sostegno informativo e anche psicologico che ci hanno dato in questi giorni”.

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Esteri la Pagina • 1 ottobre 2008 Inac risponde a cura del Direttore Mario Dalla Corte Un lettore di AU ci chiede se può continuare a versare i contributi alla cassa pensione dopo il pensionamento e quindi rinviare la rendita LPP. Con il pensionamento si è, in linea di principio, liberi da ogni obbligo contributivo. Anche l’esenzione fiscale dei versamenti alla cassa pensione cessa quando nasce il diritto alla rendita. Se il regolamento della cassa lo prevede, l’assicurato può tuttavia posticipare l’inizio del beneficio alla rendita, che a questo punto sarà più elevata.

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Da Mosca giungono notizie che confermano il clima da guerra fredda che è esploso dopo i fatti avvenuti nel Caucaso (attacco della Georgia in Ossezia del Sud in seguito alle provocazioni russe per accelerare il processo di separatismo di quella regione e dell’Abkhazia). Proprio quando il Presidente venezuelano Hugo Chavez si trovava in visita nella capitale russa, il Presidente Medvedev, dopo aver annunciato l’aumento del 27% del Pil all’esercito e alle armi, ha prefigurato la prospettiva di un rafforzamento militare entro il 2020. Il piano poggia su cinque punti: trasformazione delle unità di combattimento in forze di intervento rapido; maggiore efficienza di gestione delle forze armate; perfezionamento dell’addestramento dei quadri militari e impulso alla ricerca scientifica nel settore; riammodernamento degli armamenti; miglioramento delle condizioni sociali dei militari. Quello che fa riflettere è che il piano prevede un impegno operativo entro la fine di quest’anno, quando i generali

Bush blocca un attacco israeliano all'Iran Lo rivela il quotidiano brittanico The Guardian e pare che la notizia sia fondata dovranno approntare un nuovo piano per l’arsenale deterrente. Gli esperti non riescono ancora a dire se si tratti del puntamento dei missili su Polonia e Repubblica Ceca in risposta allo scudo spaziale americano che questi due Paesi hanno accettato di ospitare nei loro territori o se, oltre a questo, si tratti anche di una serie di navi da guerra. Un fatto è certo: che la Russia stia scavando un fossato tra lei e l’Occidente è determinato da una serie di atti ostili, tra cui l’esercitazione militare congiunta Russia-Venezuela nei Caraibi, alle porte degli Usa. Contemporaneamente a queste notizie non confortanti, ne è venuta fuori un’altra, inaspettata, almeno da quelli che hanno sempre ritenuto Bush un Presidente guerrafondaio. E’ anche possibile che ciò si sia verificato perchè si trova alla fine del suo secondo mandato; resta il fatto che è una buona notizia, diffusa dal The Guardian. Bush, infatti, avrebbe bloccato un attacco militare di Olmert contro alcuni siti nucleari dell’Iran. La notizia è molto fondata, anche perchè si basa su testimonianze, che nessuno, però, almeno nel prossimo futuro, confermerà. I lettori forse ricorderanno che il 2 giugno, nel Mediterraneo, si svolse-

ro delle esercitazioni militari Israele-Grecia, durante le quali furono sperimentati dei missili con portata di 1500 km, tanto quanto dista Israele da Teheran. Ebbene, quella fu una dimostrazione di efficienza, ma non più in previsione di un attacco all’Iran, quanto di una risposta agli Usa che, appunto, nel mese di maggio avevano impedito un attacco che Olmert voleva a tutti i costi in risposta alle ripetute minacce di Teheran nei confronti di Israele (“Va cancellato dalla faccia della Terra”). Era come dire: “Va bene, non ci avete appoggiato, ma noi siamo comunque in grado di far fronte ad un attacco dell’Iran che, con questa esercitazione, è avvertito”. Possibile che proprio Bush abbia bloccato questo blitz? The Guardian afferma che è così. Il 14 maggio, in occasione del sessantesimo anniversario dello Stato d’Israele,

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ne parlarono Bush e Olmert. Quest’ultimo chiedeva l’appoggio Usa, il primo glielo negò decisamente, anche se, nel discorso ufficiale, il Presidente americano affermò: “Permettere al principale sponsor del terrorismo di possedere le armi più micidiali, sarebbe un tradimento imperdonabile per le future generazioni”. Vari furono i motivi per cui Bush fu contrario. Il primo era che appoggiare un blitz avrebbe provocato un inasprimento degli attacchi contro obiettivi americani in Iraq e in Afghanistan. Il secondo era che nel Golfo ci sarebbero stati problemi per il traffico navale. Il terzo era che siccome Israele non era in grado di annullare la potenza dell’Iran con un solo attacco, ne sarebbe sopraggiunta sicuramente una guerra su larga scala e Bush non aveva nessuna intenzione di terminare il suo mandato con una guerra. Secondo gli esperti di politica internazionale, il no di Bush avrebbe avuto come conseguenza di fare abbassare i toni e soprattutto le velleità dei falchi in Israele ed è forse anche per questo che i più decisi nel sostenere l’attacco sono stati sconfitti da Tzipi Livni alla guida del governo dopo le dimissioni di Olmert. Quali sono gli atti e le testimonianze secondo cui il 14 maggio Bush bloccò l’attacco? The Guardian rivela che l’incontro avvenne senza interpreti, però “una fonte anonima vicina ad un capo di governo europeo” l’ha confermata e a questo per ora sconosciuto capo di governo europeo pare l’abbia riferito proprio Olmert. Resta il fatto che anche senza testimonianze e prove documentali, la notizia appare del tutto verosimile.


esteri

1 ottobre 2008 • la Pagina

Strage in una scuola finlandese Sparatoria mortale in una scuola, la seconda del genere in meno di un anno Una nuova strage insanguina una scuola: questa volta è toccato ad un istituto professionale di Kauhajoki, in Finlandia. Dieci gli studenti uccisi, diversi i feriti, per il folle gesto di un ragazzo di 22 anni, Matti Juhani Saari, anch’egli morto dopo essersi sparato alla testa. Solo il giorno prima era stato interrogato dalla polizia per i video che aveva pubblicato su Youtube. Nei filmati, messi online giorni fa, il ragazzo esplode diversi colpi di pistola dichiarando: “Il prossimo a morire sarai tu’’, in una delle clip, prima di fare fuoco contro la telecamera. Le autorità non avevano rilevato nessuna infrazione della legge, lasciandolo andare senza prendere provvedimenti nei suoi confronti. Lo studente aveva un regolare porto d’armi per una pistola calibro 22. Il killer aveva fornito un profilo di sé su Youtube: il nickname era Wumpscut86, dal gruppo musicale tedesco Wumpscut. Il giovane si diceva amante dei “computer, delle armi da fuoco, del sesso, delle birre’’ e di alcuni gruppi di dark metal. Tra i film preferiti la serie horror ‘Saw’, ‘Shining’, ‘The Grudge’. Allievo dell’istituto professionale, iscritto al secondo anno del corso alberghiero, Saari, secondo la ricostruzione dell’edizione on-line del quotidiano serale ‘Helsingin Sanomat’, è entrato nella scuola vestito di nero, con un passamontagna e una borsa, poi ha fatto fuoco sui compagni, uccidendone direttamen-

te nove, mentre la decima vittima accertata potrebbe aver respirato il monossido di carbonio liberatosi nell’aria per un incendio sviluppatosi nell’edificio durante la sparatoria. Dopo il massacro, almeno una dozzina i colpi esplosi, si è sparato alla testaed è morto dopo qualche ora all’ospedale di Tampere. “Ho sentito una raffica di colpi e ho capito che si trattava di una pistola automatica’’, racconta Jukka Forsberg, il custode della scuola. “Alcune ragazze gridavano, due di loro sono venute nel mio ufficio per dirmi che quel bizzarro individuo era entrato nella scuola’’, ha spiegato il custode alla Bcc, dicendosi convinto che il giovane “aveva pianificato tutto’’. La strage ricorda molto da vicino quella avvenuta nel novembre scorso sempre in Finlandia, in un liceo di Tuusula: un ragazzo di 18 anni uccise otto persone, sette studenti e la preside. Anche in quel caso, il killer aveva utilizzato internet come manifesto della strage, portata a termine con una pistola calibro 22. Adesso il governo finlandese potrebbe rivedere la propria legge sul possesso di armi: il ministro della Giustizia, Tuija Brax, ha annunciato alla tv Yle una revisione del testo “il più presto possibile’’. Il primo ministro Matti Vanhanen ha promesso nuove misure, senza tuttavia precisare quali. La Finlandia è il terzo Paese al mondo per numero di possessori di armi da fuoco procapite. Lo stima il rapporto Small

Afghanistan: uccisa Malalai Kakar poliziotta eroina Era un’eroina nazionale, simbolo della rinascita femminile nell’era post talebana. Malalai Kakar è stata uccisa. La celebre poliziotta afghana era appena salita in auto per recarsi al dipartimento crimini contro le donne di Kandahar, che dirigeva da due anni, quando un commando ha aperto il fuoco collpendola alla testa. L’assassinio è stato rivendicato dai talebani: “Abbiamo ucciso Malalai Kakar. Era un nostro bersaglio e con successo lo abbiamo eliminato”, ha affermato un portavoce, Yousuf Ahmadi. Proveniente da una famiglia di agenti di polizia, Malalai entrò nell’arma nell’82. Durante il regime dei talebani le fu impedito di lavorare. Ma lei non si scoraggiò e, dopo la caduta degli studenti del Corano, nel 2001, fu la prima donna di Kandahar ad arruolarsi. Raccontò di indossare il burqa durante il lavoro per una sua scelta, sennnza che nessuno l’aveva forzata a farlo, e in molte occasioni esso si rivelò utile durante le perquisizioni. Scampata a numerosi tentativi di assassinio, la sua fama è dovuta in particolare ad un episodio: durante una sparatoria uccise tre killer che attentavano alla sua vita. La precedente responsabile del dipartimento crimini contro le donne di Kandahar fu uccisa con le stesse modalità due anni fa.

Arms Survey del 2007. Secondo lo studio, in Finlandia c’è un rapporto di 56 armi civili ogni 100 persone, dato che piazza il Paese al terzo posto nel mondo dopo Stati Uniti (90 su 100) e Yemen (61 su 100). Alle loro spalle, Svizzera (46), Iraq (39) e Serbia (38).

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10 svizzera la Pagina • 1 ottobre 2008

Le differenze salariali tra uomo e donna

Nei giorni scorsi, l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo ha presentato i dati di uno studio commissionato al Centro studi BASS e all’università di Berna sulle differenze salariali tra uomo e donna. Il periodo preso in considerazione è quello tra il 1998 e il 2006. Dall’indagine emerge chiaramente che nelle aziende svizzere le donne continuano a guadagnare, in media, il 24% meno degli uomini. A pari qualifiche e per lo stesso lavoro, la differenza è del 9%. La discriminazione salariale riguarda tutti i rami professionali. Le donne vengono discriminate soprattutto nell’evoluzione

salariale: il divario salariale cresce, infatti, con l’anzianità di servizio. Rispetto al passato, le differenze tendono a diminuire, ma molto lentamente. La situazione è preoccupante, poiché se i salari femminili procederanno con questa lentezza, ci vorranno ancora altri 70 anni per riuscire ad affermare la parità salariale! La forza lavoro femminile va in genere a ricoprire posizioni professionali a più bassa retribuzione. Le differenze salariali sono più o meno grandi a seconda delle regioni dove le donne lavorano. Intorno al Lago Lemano, ad esempio, queste sono meno marcate. Sopra la media si trovano invece, la Svizzera nord-occidentale, orientale e centrale e il Ticino. In quest’ultimo cantone, negli ultimi anni, si è addirittura assistito ad un aumento della discriminazione. Generalmente il divario aumenta dopo i 35 anni: a quest’età, gli uomini iniziano a muovere passi avanti più decisi

nella carriera e, conseguentemente, nel reddito; le donne si trovano invece a dover prendere decisioni difficili, che le vedono dividersi tra il lavoro e la funzione familiare. Alcune di loro riescono a conciliare le due diverse esigenze attraverso la scelta di un part-time (se questo gli verrà consentito), altre, invece, sono costrette a subire una limitazione nell’avanzamento della carriera. Ancora una volta, è il ruolo sociale a cui la donna è chiamata ad adempiere a produrre condizioni di genere discriminanti. Fatto sta che nel terzo millennio, i redditi da lavoro percepiti dalle donne sono sistematicamente inferiori a quelli maschili e ciò non dipende in primo luogo né dall’età e né dalla posizione della professione o dal settore, poiché il divario è notevole anche tenendo sotto controllo queste variabili. Urge quindi una svolta radicale

per raggiungere subito la parità salariale, poiché si tratta di una discriminazione oggigiorno incomprensibile, che tra l’altro è presente in tutti i Paesi europei. Una discriminazione che, probabilmente, dipende un po’ anche dall’idea, (oramai) infondata, che l’uomo “mantiene la famiglia” e che, quindi, meritadi più. Il sindacato Unia, che da anni si batte per la parità salariale tra uomo e donna, ha recentemente affermato che la prossima tornata di trattative salariali deve portare un importante progresso in materia di parità, con aumenti in busta paga supplementari per le donne. Va ricordato che il diritto ad un salario uguale per un lavoro di uguale valore è ancorato alla Costituzione federale da 25 anni; che il primo sciopero delle donne fu organizzato 15 anni fa e che la Legge sulla parità ha ormai compiuto 10 anni!

Bruno Palamara

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svizzera 11

1 ottobre 2008 • la Pagina

Losanna inaugura la prima metropolitana svizzera lago Lemano e il capolinea nella parte alta della città, a ridosso del comune di Épalinges! Al progetto, sostenuto con entusiasmo dalla popolazione, hanno collaborato diversi specialisti, soprattutto nei campi della segnaletica e del trasporto. L’M2, collegando la stazione ferroviaria di Losanna – nella quale ogni giorno transitano circa ottanta mila persone – quella del Flon e numerosi poli della città (come l’ospedale cantonale universitario), sicuramente permette di migliorare la mobilità in zone caratterizzate da un’intensa attività economica e allo stesso tempo di poter dare ancora maggiore vivacità a tali centri nevralgici. Anche il centro storico dovrebbe risentire positivamente degli effetti della nuova metropolitana.

Certo è che il nuovo metrò è un prodotto tecnologicamente nuovo ed unico per la Svizzera e Losanna, un po’ come San Francisco negli Stati Uniti, a causa della sua topografia, è predestinata a questo tipo di innovazioni. Non a caso, essa è stata la prima città d’Europa, se non del mondo, ad essersi dotata, nel diciannovesimo secolo, di una funicolare. Parallelamente alla costruzione della metropolitana, Losanna ha pure investito circa cento milioni di franchi per migliorare l’insieme della rete dei trasporti pubblici cittadini, rilanciando anche il progetto del “tramway”, per collegare l’est e l’ovest. Ora sono in molti a sperare che migliorando la rete di trasporto pubblico, si ridurrà anche il traffico privato. Tuttavia, al-

cuni sociologi svizzeri non sono di quest’avviso. Secondo loro, pur un’eccellente rete di trasporto pubblico da sola non basta e sarebbe pertanto necessaria una politica più restrittiva per le auto e i parcheggi in città. Certo è che il potenziamento dei trasporti pubblici è comunque molto importante e che l’interesse da parte degli abitanti di Losanna per la costruzione del metrò è stato così marcato che essi spesso e volentieri si soffermavano lungo la strada per seguire l’avanzare dei lavori, tant’è che il comune e l’ufficio del turismo hanno addirittura organizzato delle visite guidate! Bruno Palamara

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E' entrato in funzione il primo metrò della Svizzera. Si chiama M2, è un treno su ruote di gomma interamente automatizzato ed è nato per servire l’agglomerato di Losanna e collegare il sud e il nord della città. Esso può trasportare duecentoventi persone e già si calcola che trasporterà ben venticinque milioni di passeggeri l’anno. I lavori di scavo sono iniziati subito dopo la votazione popolare del novembre 2002, favorevole al progetto. Scavare sette chilometri di galleria non deve essere stato semplice in una città come Losanna, caratterizzata da forti pendenze, tanto che la sua metropolitana sarà quella con il maggiore dislivello d’Europa: basti pensare che ci sono circa quattrocento metri di dislivello tra la prima stazione al bordo del

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12 Il romanzo storico la Pagina • 1 ottobre 2008 «Il declino degli dei» - 85° capitolo

Spiridone esorcista Alle tre del pomeriggio del Giovedì Santo, umilmente mescolate a qualche decina di catecumeni, Prisca e Valeria attendevano all’ingresso della basilica il presbitero Spiridone che avrebbe operato l’esorcismo. In ginocchio e con le braccia alzate, a denunciare la presenza in sé del demonio da cui attendevano la liberazione, allineati su più file in una vicinanza fatta di timore e fiducia, i candidati indossavano la medesima veste bianca che, oltre ad annullare qualsiasi traccia di distinzione sociale, simboleggiava la loro disposizione a transitare dall’antico potere del maligno al nuovo dominio di Cristo. Una curiosa voluttà di espiazione agitava Valeria, che attendeva la prova con un’impazienza non lontana dall’ansia di chi quella scadenza aveva desiderato, per saggiare la forza del suo amore senza oggetto. Valeria avvertiva, in effetti, che non era un autentico zelo religioso ad animarla, quanto piuttosto una scommessa con se stessa, la cui esaltazione le impediva però di scorgere l’inganno che le spacciava come fede quella che era solo fibrillazione per un sogno proibito. Diversamente da lei, Prisca si sentiva invece pervasa dalla calma magnifica di chi stava finalmente per sciogliere l’incognita della propria esistenza. Grazie al battesimo, presto avrebbe varcato una frontiera senza ritorno, oltre la quale le inquietudini che da anni la tenevano avrebbero trovato la loro giustificazione; e già nell’esorcismo imminente, più che liberazione dal peccato d’origine, salutava il ripudio della vita trascorsa. Così che entrambe, in adesione alle loro più segrete pulsioni, si apprestavano a liberarsi da un male che non era entrato in loro col peccato di Adamo, ma che si chiamava piuttosto sconforto, disillusione e rimpianto, e che sotto prospettive diverse tendevano a rappresentare sotto le fattezze di un marito e di un padre tirannico, localizzato, più che nell’intimità dell’anima, a parecchie miglia di distanza, nella sterminata campagna sarmatica. Preparate da Doroteo, madre e figlia già sapevano come si sarebbe svolto il rito, e non provavano alcun timore. Non avvertivano in sé alcuna presenza demoniaca, e se pure scosse da un fermento di suggestione, sapevano che alla fine il maligno si

L'autore del romanzo Gerardo Passannante

sarebbe ritratto, senza lasciare sul suo passaggio alcuna traccia di isterismo. E se anche l’esorcismo si caricava di elementi plateali, che preparassero i cuori all’accoglienza di Cristo, non si trattava in questo caso di un’insorgenza spaventosa. Esso, inoltre, era stato affidato a Spiridone di Cipro, un presbitero di bella presenza e di naturale autorevolezza, dotato di un timbro fermo e di una vivacità argomentativa in grado di fronteggiare anche un’eventuale impennata di nervosismo che, malgrado l’accorta regia, nessuno poteva escludere. La drammatizzazione della scena era del resto necessaria, col suo duplice obiettivo di far percepire la pericolosità del demonio, e il suo sicuro fallimento. Più la scena impressionava i fedeli, meglio li disponeva al battesimo: e visto che la rinuncia a Satana era connessa all’accettazione di Cristo, essa doveva evocare, senza esibirlo, uno spavento esortativo all’abbraccio liberatorio col salvatore, denso di riconoscente fiducia. Dopo un breve periodo di attesa, quando i catecumeni ebbero preso posto e la loro posizione forzata incominciava a produrre qualche segno di stanchezza, una campanella reclamò l’attenzione, e una sospensione gravida di tensione scese sul nartece. A un cigolio di cardini che ruppe il silenzio altrimenti assoluto, volsero la testa verso l’ingresso della basilica, da dove, a passi misurati e ieratico nel portamento, Spiridone avanzò fino al centro dell’atrio. Qui si fermò; indugiò qualche istante in meditazione, dando le spalle ai candidati per dichiarare inimicizia allo spirito immondo che li abitava; quindi, roteando maestosamente su se stesso, con lentezza studiata alzò lo sguardo sui catecumeni addossati alla parete, e fece transitare su ognuno la penetrazione dei suoi occhi piccoli e scuri, per scrutare eventuali cedimenti o resistenze. Nel silenzio irreale che gravava intorno, questa scena di qualche minuto sembrò interminabile ai catecumeni, che, sempre con le braccia alzate, avevano assunto l’espressione di una timorosa contrizione. Ma Spiridone, invece di avvicinarsi, come si aspettavano, dalla distanza in cui si trovava, senza muovere un solo muscolo oltre i labiali, prese a parlare con una dolcezza del tutto inattesa dalla sua stazza e dal suo portamento. “Miei cari confratelli,” esordì, e fece anco-

ra una pausa. Poi, senza preamboli: “Il male è in voi. Il male si chiama Satana. È lo spirito immondo che vi abita è vuole condurvi a perdizione! Ma rassicuratevi: ciò non accadrà. Poiché la formula che state per pronunciare, senza costrizione alcuna, manifesta la vostra intenzione di sottrarvi al suo imperio, per abbracciare la croce di Cristo. E questa croce è la vostra salvezza. Ma attenzione,” avvertì modulando dall’amabilità all’enfasi, “tale rinuncia non significa soltanto che intendete rinunciare alle seduzioni del maligno, ma stabilisce il vostro solenne impegno per Cristo, presto reso definitivo dal Santo Battesimo. Nessuno quindi prenda con leggerezza questo impegno!... Guai,” e qui l’oratoria si tramutò in minaccia, “guai a chi affronta senza convinzione questo passo! Il profondo dei vostri cuori è chiuso al mortale, ma nulla sfugge all’occhio di Dio! Ricordatelo!” ingiunse con voce tremenda, mentre un brivido corse lungo la schiena di Valeria. “La santa Chiesa, della quale state entrando a far parte,” e qui il tono si fece dottrinale, “la santa Chiesa crede, fermamente crede, che esiste un unico vero Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Da lui provengono tutte le cose, e tutte le cose, visibili e invisibili, sono buone per natura. Buoni, pertanto, erano i demoni! E buono era l’uomo, creato ad immagine di Dio. Ma i primi, per cieco orgoglio, si sono allontanati dal Sommo Bene, rendendosi cattivi. Quanto all’uomo,” e qui si fece accorato, “per fragilità e ignoranza, è caduto schiavo del peccato, e così ha condannato tutta la sua discendenza a una lotta immane contro le potenze delle tenebre, destinata a durare fino all’ultimo giorno… Ma Dio, nella sua infinita misericordia, non intendeva lasciare gli uomini nelle tenebre. Intendeva invece riscattarli e trasferirli nel suo regno di luce. Per questo ha deliberato di inviare nel mondo il suo unico figlio, Gesù Cristo: che per amore si è rivestito della stessa carne del peccato, ha sofferto le stesse pene degli uomini, ha scelto di morire come loro, poiché solo così poteva annientare chi della morte era responsabile. E chi ne era responsabile? Il Diavolo! miei fratelli e sorelle, il Diavolo! Quello stesso spirito immondo che ancora alberga in voi, e da cui ora desiderate essere liberati. E da lui, grazie al potere che lo stesso Cristo mi ha trasmesso

per mezzo dei suoi santi Apostoli, io stesso, qui e ora, sto finalmente per liberarvi…” Detto questo, Spiridone tacque. E valutato che aveva prodotto tutto l’impatto desiderato sui catecumeni, rendendoli maggiormente impazienti di liberarsi del maligno, indugiò ancora sapientemente per qualche minuto al centro dell’atrio, a testa china, mormorando preghiere incomprensibili, accompagnate da ripetuti segni della croce. Quindi percorse tutto il perimetro del quadriportico, accompagnato da due diaconi recanti l’olio benedetto, e, giunto davanti ai catecumeni, unse a tutti la fronte. Ritornato poi nel punto segnato del nartece, elencò prima a voce alta tutti i candidati, che appena chiamati volgevano la testa verso Occidente, il luogo delle tenebre; quindi, associandoli tutti in un unico vocativo, dettò la formula della liberazione: “Illumindando, rinunci tu a Satana?” “Rinuncio!” rispose Spiridone stesso alla sua domanda, per dare l’esempio. “Rinunci a tutte le sue opere?” aggiunse. “Rinuncio!” si udirono voci in successione irregolare. “Rinunci alle sue pompe?” e Spiridone ormai non aveva più dubbi sulla risposta. “Rinuncio!” echeggiò tutto un coro. “Rinunci al suo culto!” e abbozzò un sorriso di soddisfazione. “Rinuncio!” proclamò un immenso boato. “Rinunci ai suoi angeli?” “Rinuncio!” rispose anche Valeria, visionando Aurelio. “Rinunci ai suoi disegni!” “Rinuncio!” e Prisca pensò ai progetti di Diocle per l’impero. “Rinunci a tutte le cose a lui soggette?” espirò infine. “Rinuncio!” e calarono le braccia. Allora Spiridone ordinò loro di soffiare ancora verso il cielo, per restituire a Dio l’alito vitale che da Lui avevano ricevuto, e di simulare uno sputo simbolico al demonio. Quindi, ripetendo le parole di Gesù, urlò imperioso: “Esci, spirito immondo!” E cadde in ginocchio, esausto. In quello stesso momento, oltre l’atrio e lontano dalla vista dei catecumeni, urla e strida di uomini e donne si allontanarono in fuga.


esteri 13

1 ottobre 2008 • la Pagina

Piano di salvataggio per la crisi USA Accordo raggiunto al Congresso degli Stati Uniti sul maxi-piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari a sostegno del sistema finanziario, ma il voto slitta: il progetto di legge che recepisce le modifiche al piano originale del Tesoro sarà presto votato al Senato, secondo quanto riferiscono fonti del Congresso. Repubblicani e Democratici hanno raggiunto un’intesa di massima sulle linee generali dopo una lunga maratona negoziale notturna. L’annuncio è stato dato dalla Presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi. “Dobbiamo metterlo per iscritto per arrivare ad un accordo formale”, ha precisato Pelosi. Soddisfazione è stata subito espressa dalla Casa Bianca. “Siamo soddisfatti e apprezziamo lo sforzo bipartisan per stabilizzare i nostri mercati finanziari e la nostra economia”, ha dichiarato il portavoce Tony Fratto. Intanto si continua a lavorare al Congresso per

definire i dettagli e limare il linguaggio. Il piano ha comunque già ricevuto il via libera dal candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama. “Anche se aspetto di esaminare il testo del provvedimento – ha sottolineato Obama – sembra che l’accordo di massima abbracci quei principi”, riferendosi a quelli che il senatore democratico considerava indispensabili per il suo appoggio. Più cauto invece il rivale John McCain che, in un’intervista alla tv ‘Abc’, alla domanda se si farà promotore dell’intesa, ha risposto: “Spero di sì”. Il senatore dell’Arizona ha poi avvertito che l’accordo sarà un “boccone amaro” che gli americani dovranno mandare giù e andare avanti. La proposta di legge prevede che il governo riceva warrant, diritti a quote azionarie, in cambio di asset in crisi rilevati direttamente o attraverso aste, e scagliona lo stanziamento delle risorse in tre tranches. In

una nota diramata dall’ufficio della Presidenza della Camera si precisa che il Tesoro riceverà inizialmente 250 miliardi di dollari, altri 100 miliardi saranno stanziati dopo un via libera della Casa Bianca e gli ultimi 350 dopo un successivo riesame del Congresso. Tra le modifiche su cui i Democratici hanno più insistito, quelle rivolte proprio ad aumentare il livello di protezione dei contribuenti che avranno diritto ad una quota nelle società che partecipano al programma e ai profitti generati dalle stesse società assistite. Ampliata la platea dei soggetti da cui il governo potrà acquistare asset immobiliari e finanziari per così dire ‘malati’ : vi rientreranno anche i programmi pensionistici, i governi locali e le piccole banche che servono le famiglie a basso e medio reddito. Sono stati previsti tetti alle remunerazioni dei dirigenti delle imprese che accedono al programma che non

potranno più godere di paracadute multimiliardari in caso in cui la società fallisca e dovranno restituire i bonus nel caso in cui siano fondati su guadagni promessi che si sono rivelati falsi e sbagliati. Verrà istituito un organismo con board indipendente incaricato della supervisione del programma, che sarà nominato dal Congresso e saranno create quattro entità indipendenti per salvaguardare gli interessi dei contribuenti. Un Ispettore generale monitorerà le decisioni del Tesoro che potranno anche essere riesaminate dai giudici. Rafforzata anche la trasparenza: verranno infatti richieste le tracce delle transazioni online. Previsti infine aiuti per i proprietari di casa colpiti da pignoramento.


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ginevra la Pagina • 1 ottobre 2008 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Polizze assicurazione malattia Ginevra ne esige la diminuzione

Pierre-François Unger Dopo aver valutato gli elementi forniti dalle casse-malattie sulle loro attività nel 2007, il Dipartimento dell’Economia e della Salute ha costatato che le raccomandazioni formulate dal Cantone di Ginevra sono state insufficientemente seguite dalla Confederazione al momento di fissare le polizze per il 2007. I costi di ogni assicurato, sono stati sistematicamente sopravvalutati e le riserve delle casse-malattie quasi sempre sottovalutate. I costi hanno continuato ad aumentare, in maniera importante nel 2007, per arrivare alla somma record di 612 milioni di franchi, pari al 41,7% della somma totale delle polizze annuali. Queste disarmoniche stime da parte delle casse-malattie, sono un’assiduità di questi ultimi anni. Tra il 2000 e il 2007,

Il Consigliere di Stato Pierre-François Unger, incaricato del Dipartimento dell’Economia e della Salute (DES), ha inviato al Dipartimento Federale dell’Interno le sue osservazioni riguardanti i conti 2007 delle casse-malattie e l’ammontare fissato per le polizze 2009 a Ginevra. Inoltre, domanda alla Confederazione di rivedere al ribasso le proposizioni degli assicurati per il prossimo anno, che reclamano una diminuzione delle polizze i costi medi per ogni assicurato sono aumentati del 23,5% (3,714 franchi nel 2007), dal momento che le polizze aumentavano del 32,1% e le riserve esplodevano del 250%. D’altronde, Ginevra ha nuovamente saputo, lo scorso anno, dimostrare le sue capacità in materia di gestione dei costi. Dopo il ribasso del 2,2% nel 2006, l’aumento del costo medio, per ogni assicurato, si limita nel 2007 all’1,6% e si situa fra il più basso del Paese. E' arrivato il momento di ridistribuire ai ginevrini i frutti dei loro sforzi. Il Cantone di Ginevra domanda al Dipartimento Federale dell’Interno di rifiutare gli aumenti delle polizze 2009 proposti dalle Assicurazioni. Le polizze medie ginevrine devono ridursi per l’anno pros-

simo. Se questo non avvenisse continueranno ad alimentare, in maniera inaccettabile, le riserve eccessive delle cassemalattie, denudando così il Cantone dei benefici della sua politica di risparmi dei costi. L’evoluzione dei costi della salute a Ginevra al 2° trimestre 2008 L’aumento dei costi a carico delle casse-malattie a Ginevra si conferma al secondo trimestre 2008: è quello che emerge dalle statistiche di rimborso degli assicurati, pubblicate il 3 settembre, dall’Ufficio Federale della Salute Pubblica (OFSP). Con i costi annuali accumulati di 3'831 franchi per ogni assicurato a fine giugno 2008, contro 3'759 franchi a fine marzo 2008, queste cifre rappresentano un aumento dell’1,9% a ritmo trimestrale e del 5,1annuo.

Il 2008 non vedrà il ripetersi della performance eccezionale del 2006 e 2007 che avevano visto i costi stabilizzarsi al ribasso. Tuttavia, i costi rimarranno nella forchetta prevista dalle casse malattie per il 2008, le quali ipotizzano una spesa media di 3'954 franchi per ogni assicurato. Di conseguenza, il Dipartimento dell’Economia e della Salute mantiene pienamente le sue esigenze di vedere le polizze diminuire nel 2009, ai fini di ridurre le riserve eccessive delle casse malattie che, lo scorso anno, hanno raggiunto il record del 41,7% della somma totale delle polizze. Per ulteriori informazioni: Adrien Bron Ssecrétaire adjoint DES Tel. +41 (22) 327 04 37

Assegnati i nuovi locali alla S.A.I.G. Grazie ai diversi servizi del Dipartimento della Coesione sociale, della gioventù e dello Sport, presieduto da Manuel Tornare, alla S.A.I.G. sono stati assegnati i locali della rue du Clos n° 20 - 1207 Eaux-Vives. La Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, con questa opportunità può così dare il via alle sue attività sociali a favore dei meno abbienti e, per iniziare, si propone di promuovere, fra i suoi associati e le Associazioni della comuni-

tà italiana che lo desiderano, una raccolta di abiti destinati ai servizi sociali della Città di Ginevra. In seguito si prevede una permanenza per accogliere le richieste e le necessità dei connazionali, di competenze della S.A.I.G., allo scopo di mantenere saldi i rapporti con la collettività italiana nel nostro Cantone. Inoltre la S.A.I.G. allestirà una biblioteca di cui, chi lo desidera, potrà usufruire. http://www.saig.altervista.org


1 ottobre 2008 • la Pagina

Cronaca 15

Rifiuti, ancora scontri a Chiaiano In quattromila in piazza per protestare contro la costruzione della discarica Alla fine ecco le scene già viste: striscione giallo: “Basta discaricassonetti in fiamme e blocchi stra- che e inceneritori, jatevenne’’. dali, nel cuore della protesta anti- Non è l’unico: “Ponticelli, Serre, discarica, a Napoli, nel quartiere Andretta, Savignano: un’unica lotdi Chiaiano, durante la manifesta- ta contro la devastazione’’ si legge zione di circa quattromila persone anche. sulla quale prende il sopravvento La gente solidarizza e aumenchi lancia sassi e petardi. ta strada facendo: le saracinesche Le forze dell’ordine caricano si abbassano in via Santa Maria al termine di una trattativa fallita a Cubito; i residenti del quartiere per visitare il luogo, che surriscal- esprimono in modi coloriti, come da il clima. “Non era accessibile, sempre, una profonda indignazioera poco illuminato”, chiarirà poi ne. “San Gennà te truvave facenn il sottosegretariato ai rifiuti Guido putiss squaglià nu poco e munnezBertolaso. za politica’’ (San Gennaro con il E’ l’epilogo dello “Jatevenne miracolo del sangue potevi scioday”, partito sabato 27 settembre gliere anche un po’ di immondicon un corteo organizzato dai co- zia politica): ha scritto la signora mitati antidiscarica di Chiaiano Matilde. e Marano. Ci sono anche No dal “In quelle cave ci sono persone Molin di Vicenza e le Reti romane che vogliono fare del male ai noper il bene comune. Partono dalla stri figli – spiega – e questo per una stazione della metropolitana oltre madre è motivo24/9/08 per lottare sempre, CH_La_Pagina_Reporter_206x146_Italian.pdf 16:49:12 mille persone, al seguito di uno senza potersi mai arrendere’’.

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Sfila il parlamentare dell’Idv, Franco Barbato: “La discarica avrà un costo di allestimento pari a circa 600 euro per tonnellata di immondizia, cioè il doppio di quanto costava mandare i rifiuti in Germania. Un sottosegretariato non può operare sperperando il denaro pubblico’’. Ma quando si arriva a via Cupa dei Cani, davanti al limite imposto dalle forze dell’ordine, schierate in tenuta antisommossa, il vento cambia. Inizia una trattativa: i manifestanti chiedono che una delegazione di cittadini possa entrare nella futura discarica, con i rappresentanti delle istituzioni. La protesta monta. Partono i petardi, i sassi e la polizia carica. Il bilancio parlerà di quattro agenti ustionati e contusi del reparto mobile di Bari. “E’ mancato il buonsenso da tutte e due le parti” commenta

il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, che ha partecipato al corteo con una croce di legno e un drappo nero alla fascia tricolore. “Il sito non era adeguatamente illuminato”, spiega intanto il sottosegretario Bertolaso. “Non è mai stato negato a rappresentanti delle istituzioni l’accesso al luogo dove sarà realizzata la discarica – dice Marcello Fiori, coordinatore della struttura – e dunque il sindaco e gli altri rappresentanti degli enti locali interessati potranno entrare nella cava, dove tra l’altro sono già stati. Chi non potrà entrare sono invece i cittadini – conclude – in quanto il luogo di Chiaiano è dichiarato di interesse strategico nazionale’’.


16 politica la Pagina • 1 ottobre 2008

La crisi dei soldi La crisi finanziaria delle ultime settimane ha colpito quasi tutti, in occidente ed in oriente. Già l’anno scorso la crisi dei mutui aveva fatto presagire svolte nefaste sui mercati finanziari maggiori, ma nessuno immaginava un tracollo del genere. La crisi monetaria di Wall Street del 1929 è nulla a confronto di quanto accaduto oggi. Banche d’affari fallite, casse di risparmio sull’orlo del baratro e piccoli risparmiatori disperati, dopo avere perduto “tonino e il panaro”. Ma perché si è giunti a tanto, la colpa di chi

è? La colpa è anche nostra, di come spendiamo e salvaguardiamo i nostri risparmi. Il consumismo, che non è solo una filosofia commerciale, ma è il nostro modo di vivere quotidianamente, ci fa spendere e spandere anche senza controllo, immaginando che comunque tutto si aggiusti. Lo stesso hanno fatto i comuni mortali in America, stipulando contratti di prestito e di mutuo immobiliare senza la consapevolezza che saldare i debiti sarebbe diventato difficile, ed in alcuni casi impossibile. Dal conto loro, le banche americane agevolavano le ri-

Scuola di di ballo Scuola ballo “Amici della musica” “Amici della musica”

chieste creditizie, immaginando che immettere sul mercato molti denari aumentasse la spesa commerciale corrente e creasse sviluppo sostenibile. Invece si è trattato di uno sviluppo insostenibile. Insostenibile perché i piccoli risparmiatori si sono fidati dei grandi risparmiatori, non immaginando che, da che mondo è mondo, i grandi mangiano i piccoli, così come è accaduto alla fallita Lehmann & Brother, i cui manager hanno intascato milioni di indennizzi e i piccoli risparmiatori hanno perduto tutto. Altro risvolto è l’intervento pubblico in economia privata.

Con ben 1 milione di dollari, la banca centrale americana, su indicazione e sollecitazione del governo federale, ha accollato i debiti bancari e societari, facendo leva sul ragionamento socio-economico del paventato disastro sociale, ed ora chiederà ai cittadini di pagare il debito con tasse maggiorate. Sono i lati cattivi del capitalismo, o meglio del benessere al quale tutti noi comuni mortali miriamo. Ma, come recitava Aristotele nell’Etica Nocomachea, bisogna sempre trovare il “giusto mezzo”, soprattutto nei periodi di vacche grasse. Antonio Giacchetta

Schegge impazzite

di A.G.

Alitalia salva? Vedremo. Il fatto che una cordata di imprenditori italiani più Air France abbiano deciso di assumere oneri ed onori, non significa ancora che la compagnia Per lePer prime coppie che si iscriveranno le prime coppie che si iscriveranno di bandiera sia salva. ci sarà sconto di 50.-difranchi ci lo sarà lo sconto 50.- franchi Vi saranno esuberi, quindi persone Vi aspettiamo tutti presso la Casa d’Italiad’Italia Vi aspettiamo tutti presso la Casa che non lavoreranno più per Alitalia. Erismannstrasse 6, 8004 ZurigoZurigo Erismannstrasse 6, 8004 Vi saranno pensionamenti anticipati, ove è possibile. Vi saranno anche le solite incazzature sul da farsi. Giorni d’iscrizione: Inizio dei nuovi corsi di ballo latino eComunque, latino un passo in avanti è stato fatto. Giorni d’iscrizione: Poi bisognerà vedere i destini Domenica 28.09.2008, ore 8.30 - 10.00 americano con Elvira, liscio con Giacomo Domenica 28.09.2008, ore 8.30 - 10.00 di Fiumicino e di Malpensa, Domenica 05.10.2008, ore 8.30 alle 10.00 Domenica 05.10.2008, ore 8.30 alle 10.00 la corretta distribuzione del traffico continentale Per le prime coppie che si iscriveranno ed intercontinentale e poi bisognerà vedere i nuovi Per ulteriori informazioni: ci sarà lo sconto di 50.- franchi inquadramenti del personale. Per ulteriori informazioni: Vi aspettiamo tutti presso la Casa d’ItaliaSarà pur vero che il vettore straniero avrà una quota di minoranza, Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo Inizio dei nuovi corsi di ballo latino e latino ma se il vettore estero è più grande di quello interno, Inizio dei nuovi corsi di ballo latino e latino americano con Elvira, liscio con Giacomo la voce grossa lascerà il segno. americano con Elvira, liscioGiorni con Giacomo d’iscrizione: Domenica 28.09.2008, ore 8.30 10.00 La vicenda Alitalia è stata anche il laboratorio, Per le prime coppie che si iscriveranno Per le prime coppie che siProva iscriveranno a immaginare: tuoore figlio 8.30 alle 10.00 o la prova tecnica del dialogo Domenica 05.10.2008, ci sarà lo sconto di 50.franchi è malato e non c’è un medico! tra governo ed opposizione, meglio tra PdL e PD; ci sarà lo sconto di 50.franchi Vi aspettiamo tutti presso laI bambini Casa d’Italia soffrono per le ingiustizie del non si è trattato di inciucio, ma sappiamo Vi aspettiamo tutti presso laconfl Casa d’Italia itto mediorientale. Baby Per ulterioriIl Caritas informazioni: Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo che gli interessi in gioco sono alti e tosti. Hospital è l’unico ospedale pediatrico di Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo tutta la Palestina. Aiutaci anche tu, affinché Vedremo le prossime tappe del dialogo politico; possa continuare a mantenere le porte aperte in tema di giustizia, in tema di politica economica a tutti i bambini e a dare speranza. Giorni d’iscrizione: Giorni d’iscrizione: ed in tema di riforma dello Stato. Domenica 28.09.2008, ore 8.30 - 10.00 Aiuto Bambini Betlemme Winkelriedstr. 36, Casella postale, 6002 Lucerna Comunque sia, meglio parlarsi oggi Domenica 28.09.2008, ore 8.30 10.00 041 429 00 00, info@khb.ch Domenica 05.10.2008, oreTel.8.30 alle 10.00 che sparlarsi domani. Domenica 05.10.2008, oreOgni 8.30 offerta èalle preziosa!10.00

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1 ottobre 2008 • la Pagina

svizzera 17

Von der B’City zum Messe Running Am Freitag, den 26. September 2008 startete die 59. Zürcher Herbstmesse mit vielen neuen Attraktionen. An der offiziellen Eröffnungsfeier erklärte Regierungsrat Markus Kägi, wie gross die volkswirtschaftliche Bedeutung der Züspa ist. Um 12.00 Uhr öffneten sich die Tore, und zahlreiche Besucher versammelten sich in der Eingangshalle, um sich auf einen ersten Rundgang in die Hallen zu machen. Dieses Jahr werden rund 100 000 Besucher erwartet Neben den vielen neuen Attraktionen, ist es Züspi, der die Besucher begeistert. Ihn gab es bis jetzt nur als Malvorlage oder Ballon, nun geht das lebensgrosse Züspa-Maskottchen in den Hallen auf und ab. Eine weitere Neuheit der diesjährigen Züspa ist die Sporthalle in Halle 7. Dort kann man auf einer künstlichen Eisbahn Schlittschuhlaufen, sich von Sarah Meier Tipps geben lassen oder Tore auf schiessen Ari Sulander, sich in echte Formel 1- Rennwagen setzen und auf einem Monitor eine Strecke abfahren oder sich das Final des Miss-Do-it-yourself mit Sonya Kraus ansehen. Das Highlight der Sporthalle, nach Roland Ottiger, Messeleiter der Züspa, ist das Messe Running (abgeleitet von House Running), wobei mutige Besucher, nur an einem Seil befestigt, in 20 Meter Höhe und im 90-Grad-Winkel von der Galerie der Halle 7 nach unten ins Eingangsfoyer hinabsteigen. Für sportlich nicht so Begeisterte gibt es

im Game-Park Neuheiten der Game-Generation. Weiterhin präsentiert Radio Zürisee wieder die Sonderschau „Sport in Zürich“, dabei können Besucher die Top-Cracks von ZSC Lions, FC Zürich und GC treffen. Im täuschend echten Red Grizzly Saloon auf dem Messevorplatz wird getanzt, verschiedene Künstler, wie Marco Gottardi oder Roger & The Wild Horses steigern das Wild West Feeling und spielen Musik von Country über Pop bis hin zu Rock’n’Roll. Ausserdem werden im gemütlichen Saloon typische Western-Gerichte serviert. Eine weitere Attraktion ist die B’City, Bauernhof in der City; vom Bahnhof Oerlikon bis ins Messezentrum werden an den Wochenenden sechs Stände aufgestellt, welche den Besuchern einen Einblick in die Welt der Landwirtschaft verschaffen. Man kann beispielsweise Kartoffeln ernten, beim Melken der Kühe zusehen, den Weg des Getreides bis zum Brot verfolgen oder

Ferien auf einem Bauernhof buchen. Herr Dr. Ferdi Hodel, der Geschäftsführer des Zürcher Bauernverbandes, erklärte zudem einige wichtige Fakten, die sicherlich viele staunen lassen; der Kanton Zürich ist der viertwichtigste Agrarkanton der Schweiz, die Produktion dieses Kantons ist bedeutend, 0.4% der Bevölkerung versorgt zum Beispiel 1/3 der Zürcher Bevölkerung mit Gemüse und die Hälfte mit Getreide. Ausserdem dürfte es für viele erstaunlich sein, dass im Kanton Zürich sogar Melonen, Kiwis, Spargeln, Hopfen und auch Tabak angebaut werden. Die Züspa ist für alle diejenigen ein Erlebnis, die nach Herzenslust Neues entdecken, degustieren und einkaufen. Rund 450 Aussteller aus allen Branchen stellen an der Züspa ihre Neuheiten und Angebote vor. Vom Haushaltbis zum Gartenartikel, von der Unterhaltungselektronik bis hin zu Fitness. Manuela Salamone

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18 varia la Pagina • 1 ottobre 2008

Ancora musica e divertimento con Sorrisi e Canzoni Torna ad Horgen il Festival della canzone con grandi ospiti e sfide emozionanti Sorrisi e canzoni torna nuovamente ad Horgen con un nuovo spettacolo, emozionante ed unico nel suo genere. Un’eccezionale serata tutta da apprezzare, all’insegna del divertimento e della musica. Il Festival della canzone riscontra un successo sempre più grande, grazie anche alla crescente qualità dello spettacolo e all’accurata selezione dei concorrenti che vi partecipano. I concorrenti selezionati si cimenteranno sul palcoscenico proponendo diversi stili musicali, dalla musica leggera, rock, pop, hip hop italiana alla musica straniera. Per la moderazione del festival torna, a grandissima richiesta, il mitico Frankye

con il suo temperamento, la sua simpatia, la sua spontaneità e la sua grande professionalità. I nostri concorrenti si sfideranno e si metteranno in gioco per vincere l’ambito primo premio e saranno votati esclusivamente da una giuria di veri professionisti nel campo musicale ed artistico. Per questa edizione avre-

mo in esclusiva in Svizzera un ospite partenopeo... Carmine Faraco, l’uomo dei... p’cché...? di Colorado caffé. Ecco in quattro parole la definizione migliore per lo spettacolo di Carmine Faraco: “Monologhi, canzoni, imitazioni, battute e barzellette”. Un mix micidiale per le coronarie. Rende così piacevole ogni situazione che viene a

crearsi sul palco, da sperare che lo spettacolo non abbia mai termine. E non finisce qui...!!! In esclusiva in Svizzera per Sorrisi e Canzoni... I Kiss & the Gang, la band che ci intratterrà e animerà la serata con musica rigorosamente dal vivo. Musica, coinvolgimento del pubblico, tante emozioni e cuore italiano sono gli ingredienti per far sì che la serata diventi indimenticabile. L’appuntamento é veramente da non perdere. Non mancate! Vi aspettiamo! Per informazioni e prenotazioni info@sorrisiecanzoni.ch oppure 076/517 30 40


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

1 ottobre 2008 • la Pagina

Miriam bella e single

Gretel e Paolo separati

Pino da Roberta a Laura

C’era voluto tanto al simpatico Paolo Brosio, 60 anni, per trovare una moglie, ma alla fine ce l’aveva fatta. Ne aveva trovato una che assommava tante qualità: era bella, era straniera ed era giovane: Gretel Coello 25 anni, cubana. Tutto sembrava filar liscio, anche la mamma era contenta, ma poi il sogno finì, Gretel nel 2007 tornò a Cuba e lì conobbe il suo nuovo compagno, a cui darà presto un figlio.

Pino Insegno, 49 anni, ha fatto il comico e il pagliaccio per una vita, poi, quando ha messo a posto la testa si è sposato con una bella ragazza, Roberta Lanfranchi, ex velina di Striscia la Notizia. La loro è stata una storia d’amore vera e appassionata, hanno avuto due figli, ma poi è finita, come tante storie. Ora Pino è stato visto con Laura Ravetto, deputata al Parlamento: vuole darsi alla politica o è interessato a lei?

Miriam Leone, 23 anni, siciliana di Acireale, la nuova reginetta della bellezza italica, in un primo momento esclusa e poi ripescata durante la serata finale della competizione, sta per laurearsi in Lettere, ma più che fare l’insegnante ha dichiarato, in queste prime settimane da miss, che vorrebbe fare l’attrice. La bella “rossa tinta” non ha ancora un fidanzato perchè, dice, vuole dedicarsi solo a se stessa.

La bella mora di nome Bianca E’ il momento di Bianca Guaccero, 27 anni, ammirata ne “La stella della porta accanto”. Afferma di non essere una “seduttrice” e di non aver mai usato il suo appeal come arma. Dice di sedurre “con un sorriso, con semplicità. Anche con la timidezza”. Ha confessato che quando era ragazzina si sentiva un po’ maschiaccio. Indossava i pantaloni e i maglioni del padre e del fratello.

Gabriel il bello dei belli Per essere un bell’uomo lo è senza pari: Gabriel Garko, 34 anni, è stato Mister Universo e ben a ragione. Torinese, Gabriel ha girato alcuni film di successo: da “Una moglie bellissima” a “Le fate ignoranti” e a “Il sangue e la rosa”, di cui l’ultima puntata è andata in onda su Canale 5 il 24 settembre. Di sé, Garko dice che “non è stato facile dimostrare di essere in grado di dare altro, oltre alla bellezza”.

Da Anna a Claudia

Salvan o Sasso Marconi?

Entrambi ex coniugi, Stefano Ricucci, immobiliarista con traversie giudiziarie alle spalle, ex di Anna Falchi, e Claudia Galanti, 26 anni, ex di un imprenditore italiano, stanno insieme da alcuni mesi e a luglio avrebbero dovuto sposarsi; l’impegno non è stato mantenuto perché lui non ha ancora ottenuto il divorzio. Claudia, per il secondo anno, sarà nel programma “Scorie”, su Rai2.

Marconi iniziò i suoi studi di radiotrasmissione a Sasso Marconi (BO); ma ciò non sarebbe vero secondo gli abitanti di Salvan (Canton Vallese), che rivendicano di averlo ospitato nel 1895 proprio mentre iniziava a lanciare segnali con gli apparecchi senza fili. Per questo l’ONU ha conferito a Salvan il titolo di Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni, titolo contestato da Sasso Marconi.

Redmond e Ryan O'Neal Ryan O’Neal, attore, 67 anni, candidato all’Oscar per Love Story (1970), è stato arrestato per droga con il figlio Redmond, 23, nella sua casa di Malibu. Accusati di possesso di anfetamine, sono stati liberati dopo il pagamento di una cauzione di 10 mila dollari. Non è la prima volta che Ryan viene arrestato: fu già condannato a 3 anni ed evitò il carcere solo perché si sottopose al recupero.


20 societa' la Pagina • 1 ottobre 2008

“Vacanze rovinate” i disagi dei turisti italiani I dati di Telefono blu sulle segnalazioni dei disagi dei vacanzieri italiani ai primi posto contratti non rispettati, rinunce, fallimenti di agenzie e truffe

Circa 23 mila richieste di aiuto, 16 mila segnalazioni e 350 euro di rimborso medio per le vacanze rovinate. Se al turismo estivo italiano non è andata bene – registrata una flessione del 12% delle presenze e dell’8% delle spese – lo stesso può dirsi per i turisti del Belpaese, sempre più alle prese con “vacanze rovinate”. Non a caso è questo il titolo scelto da Telefono blu per il rapporto – giunto alla quarta edizione – che fa il bilancio dei problemi dei villeggianti. Al primo posto ci sono state le segnalazio-

ni per i viaggi, soprattutto per i pacchetti acquistati in agenzia di viaggio o on-line. All’interno di queste segnalazioni trova il primo posto il mancato rispetto contrattuale (33%), seguito da recessi (25%), overbooking (7%), epidemie ed eventi naturali (5%). Al secondo posto nella lista delle segnalazioni delle “vacanze rovinate” figura la scarsa qualità del servizio delle strutture ricettive del nostro Paese: alberghi, residence, agriturismi, case vacanze, campeggi con una percentuale del 23% in leggera crescita (+1%). In testa, con il 46%, i disagi nelle strutture (servizi non corrispondenti a quelli promessi, alimentazione, pulizia, mancanza di sicurezza); seguono i recessi al 32% e gli overbooking al 9%. Al terzo posto nei fattori

che rovinano le vacanze degli italiani, secondo Telefono Blu, figurano, con il 21%, come lo scorso anno, i vettori: al primo posto gli scali aerei e i voli, con il 40% dei casi (25% ritardi, 15% bagagli); seguono le navi, al 15%, con i ritardi e i disagi del viaggio; al 12% i treni e al 10% i problemi in autostrada. Con il 12% si distinguono anche i disservizi arrecati ai turisti dalle diverse municipalità: mancanza di informazioni, multe a go go anche a ferragosto, strisce bianche eliminate, assenza di parcheggi e raccoglitori di rifiuti differenziati e non, barriere architettoniche e problemi di sicurezza. L’8% dei turisti – nell’estate del caro benzina – segnalano inoltre i prezzi in crescita. Non mancano poi, con il 5%, segnalazioni per emergenze am-

bientali (rumori, inquinamento del mare, spiagge senza sicurezza e piene di rifiuti, abusi, ecc.). C’è anche una classifica che riguarda la provenienza delle segnalazioni: a lamentarsi di più sono stati i lombardi, con una percentuale del 17%, seguiti dai laziali (13%), campani ed emiliano romagnoli (9%), triveneti (10%: Veneto 7, Friuli 2, Trentino - Sud Tirolo 1), piemontesi (7%), toscani (6%) ed infine siciliani, calabresi e pugliesi (4%). Le località italiane più segnalate invece sono Sardegna, Veneto, Puglia, Campania, Liguria e Romagna, mentre quelle straniere (34% segnalazioni) riguardano per lo più l’area del Mediteranneo e le capitali europee, seguite da Mar Rosso, Egitto, Caraibi, Maldive, Nord e Sud America.

In aumento gli italiani che acquistano on-line Gli italiani si fidano sempre di più del web e, a dispetto del luogo comune che spesso evidenzia una sorta di “timore” da acquisto on-line, nel 2007 l’80% dei pagamenti in rete è stato effettuato contestualmente all’acquisto tramite carte di credito tradizionali, prepagate e Paypal. Le statistiche evidenziano che gli italiani sul web sono, soprattutto, alla ricerca di notizie aggiornate su prodotti e servizi di loro interesse. I dati diffusi in internet, dunque, sono ritenuti dagli acquirenti del Balpaese comodi, rapidi e, soprattutto, sicuri. A fornire il dato è l’Osservatorio di Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano, che - anche se con

lievi oscillazioni - conferma i dati diffusi recentemente da Eurisko, secondo i quali solo il 27% di chi acquista on-line sceglie metodi off line di pagamento: in contrassegno il 13%, con bonifico bancario l’8%, tramite bollettino postale il 5%, con carta di credito off line il 2% e, per finire, con altre modalità il 4%. Oltre alla fiducia è interessante notare come cresca

anche la soddisfazione: il 98% dei consumatori intervistati si dichiara soddisfatto della modalità di pagamento utilizzata nell’ultimo acquisto, che è valutata ottima dal 23% del campione, molto buona dal 43% e buona dal 29%. Solo il 2% la definisce mediocre, mentre nessuno la valuta scarsa. Lo strumento di pagamento maggiormente preferito dagli italiani negli ultimi tre mesi è la carta prepagata (25%), seguita dalla carta di

credito (23%), dal contrassegno e dal Paypal (pari merito 13%). Ampliando l’orizzonte temporale agli ultimi 12 mesi, in pole position sempre la carta prepagata (38%), seguita dalla carta di credito (31%), contrassegno (23%) e Paypal con il 21%. E, d’altra parte, il boom degli acquisti trova corrispondenza nel boom di diffusione delle carte di credito. Il 76% degli intervistati dichiara di possedere una carta di credito o una prepagata. La utilizza il 50% per una media di circa 3 volte al mese per fare acquisti in generale. Questa frequenza si dimezza nel caso dell’acquisto on line con una media dell’1,60%.


1 ottobre 2008 • la Pagina

societa' 21

Il ruolo della donna nel XXI secolo La figura femminile ancora una volta al centro di dibattiti inerenti la possibilità di conciliare lavoro e famiglia. E` possibile trovare un equilibrio senza dover rinunciare alla maternità e appagando il desiderio di affermazione professionale? C’era un volta la donna tutta casa e famiglia, che si occupava soprattutto dei figli e in second’ordine dei lavori di casa. La donna era soprattutto moglie e madre. Questo modello ha sfidato i secoli e i millenni. Anche nella società contadina, dove la donna lavorava anche nei campi (oltre che in casa), il suo ruolo era, in ordine: madre, moglie (o viceversa) e lavoratrice. In ogni caso, questo suo terzo ruolo era marginale rispetto ai primi due. Poi, soprattutto nella seconda metà del secolo scorso, la donna moglie e madre cominciò a sentirsi frustrata e a vedere anche nel lavoro la sua piena realizzazione come donna e come persona. Fu un’aspirazione umana, legittima, giusta. Iniziò il periodo delle conquiste, sul piano sociale, culturale, intellettuale ed economico. Fino a quando, però, la donna ha aspirato ad un lavoro e, attraverso di esso, a guadagnare e a vedere nell’autonomia finanziaria il raggiungimento del suo desiderio di libertà, tutto è filato liscio. Quando, in seguito, il lavoro è diventato anche mezzo di affermazione personale e professionale, sono cominciati i problemi. Nel senso che il ruolo di donna in carriera ha cominciato ad essere in conflitto con il ruolo di madre (oltre o più che di moglie). Insomma, dopo aver conquistato dignità e diritti, le donne, almeno in certe latitudini, si sono accorte che non potevano fare tutto e bene. Potevano fare tutto, questo sì, ma a discapito di qualcosa e quel qualcosa erano spesso la parte più importante: i figli. Anche perché chi avrebbe dovuto dar loro man forte, cioè gli uomini o, meglio, i

mariti, ecco che questi hanno cominciato a latitare. E’ la sconsolata conclusione alla quale sono pervenuti i ricercatori della “Cambridge University” guidati dalla sociologa Jacqueline Scott, la quale, dopo aver confrontato dati, studi e testimonianze nel tempo, ha detto chiaramente: “E’ inutile girarci attorno. Le donne che si danno da fare nel lavoro lo fanno a discapito della famiglia. Se ne sono rese conto loro stesse”. Questo è vero in Inghilterra, patria dell’ex prim o ministro Margaret Thatcher, definita “lady di ferro”, e lo è pure negli Stati Uniti, i due Paesi nei quali le battaglie per la “liberazione delle donne” è iniziata prima che altrove. In Inghilterra, nel 1994, ben il 51% delle donne e il 52% degli uomini pensava che una donna che lavorasse non avrebbe potuto creare disagi alla famiglia. Quasi dieci anni dopo la percentuale delle donne è scesa al 46% (quella degli uomini al 42%). Negli stessi anni, negli Usa, la percentuale delle donne è stata del 51% e del 38%. Se la diminuzione degli uomini è spiegabile, nel senso che certifica che non hanno fatto molto per aiutare le loro mogli, la diminuzione percentuale delle donne sta a significare che esse hanno sperimentato sulle loro spalle il peso di quella scelta e ne sono rimaste deluse. Secondo i ricercatori inglesi solo in Germania sono aumentate le percentuali delle donne e degli

uomini che ritengono che “per una donna il modo migliore per ottenere l’indipendenza è cercarsi un lavoro” (dal 24 al 37% nel 1994 e nel 2002), ma ritengono che questa differenza sia dovuta ad un “fatto cronologico”. In Germania, in parole più semplici, il fenomeno è iniziato dopo: fra una decina d’anni ci sarà anche lì la delusione. Staremo a vedere. L’Inghilterra e la Germania sono i due grandi Paesi dove le donne hanno raggiunto posti di grande responsabilità politica (la Thatcher negli anni Ottanta e la Merkel all’inizio di questo nuovo secolo). Adesso, nei Paesi industrializzati dell’Occidente, succede che la donna in carriera rinuncia alla famiglia e ai figli per realizzarsi soprattutto nel lavoro. Il tentativo di conciliare l’una e l’altra cosa sembra essere miseramente fallito. E allora? Bisogna ritornare alla donna moglie e madre ma professionalmente frustrata? E’ impossibile. Dunque, l’ambizione è

sempre quella di fare tutto e bene. Come? E’ qui il punto interrogativo: non si può ritornare indietro e non si sa come andare avanti. Molti sostengono che la chiave stia nella maggiore flessibilità delle leggi: allungare i periodi di congedo e concederli anche agli uomini, introdurre ulteriori decurtazioni temporali nel periodo lavorativo giornaliero e settimanale, lavoro a domicilio, eccetera. Tutto è possibile, ma quel che è certo è che è fallito anche – lo dicono sempre in Inghilterra – “il tentativo di mettere le donne al posto degli uomini e gli uomini al posto delle donne”. La verità è che si può conciliare lavoro e famiglia, ma è più difficile conciliare maternità e grandi responsabilità professionali, che richiedono tempo pieno e orari assurdi. Tutte cose che solo pochi esempi di donne sono riuscite a conciliare. Con evidente rinuncia da parte dei rispettivi uomini che hanno scelto di vivere in ombra, all’ombra delle loro donne.


22 varia la Pagina • 1 ottobre 2008

La nuova sede del Milan Club di Coira …la casa arancione, in fondo alla strada – nuova sede del Milan Club di Coira La casa arancione in fondo alla strada l’abbiamo trovata subito, Giancarlo Marini (che gentilmente mi ha accompagnata) ed io. Una piccola insegna a sinistra dell’entrata ci conferma che siamo al posto giusto, saliamo la scala e la porta si apre su un bel locale chiaro e arioso, dove ci attendono due dei fondatori del Milan Club locale. È simpatico, il nuovo punto d’incontro, ubicato in un inconfondibile edificio dalle facciate evidenziate in color arancione e rosso, in fondo alla Untere Plessurstrasse, proprio là dove la Plessur sfocia nel Reno. Una nuova sede, fortemente voluta da una parte dei fondatori, comporta naturalmente l’impegno di più attori. Ecco il momento in cui si riconoscono i veri amici: oltre agli iniziatori, Mario Di Marco e Gino Fazzini, si sono rimboccati le maniche per la ristrutturazione in particolari anche gli ormai mitici fratelli Candeloro. Dico mitici, perché grandi lavoratori e sempre disponibili quando si tratta di dare una mano a favore della comunità, specialmente in ambito sportivo… Uno spazio nuovo dunque, più funzionale, non solo per le necessità dei soci iscritti. Il nuovo locale è ben strutturato. Dispone di una bella cucina in cromato a norma d’igiene, di un bar centralissimo e pieno di luce, con bicchieri e bottiglie in bella mostra, e di una sala pranzo con una settantina di posti a sedere… Arredato per i banchetti, come

solo le mani di fata delle rispettive consorti sanno fare, nulla ha da invidiare alla sala pranzo di un “tre stelle”, come del resto anche le creazioni che escono dalla loro cucina. La parete in fondo a destra è adibita a grande schermo. Imponenti le sue misure, estendibili fino a 2,5 x 3 metri! Qui si può seguire il grande calcio italiano, secondo il programma dell’emittente “Sky”...si, proprio quello più seguito dal maggior numero di appassionati in Italia. Ma torniamo alla sede. Due amanti della buona cucina si incontrano e, dopo essersi prestati a tanti festini “alla mercé” di altri, decidono di “mettersi in proprio”. Subito all’opera, inventano “una supercucina” – e parlo non solo dell’arredamento su misura, adeguato alle loro necessità, ma anche di fantasia e di manicaretti! La breve lista del menu presenta una dozzina di portate semplici. Non bisogna essere un ispettore della Guida Michelin per gustare le prelibatezze e inventarsi una sequenza di quattro portate, ben assortite e a modico prezzo! Il locale è aperto tutti i giorni, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20, di sabato e di domenica dalle 9 alle12.30 e dalle 15 in poi: finché c’è gente sono tutti disponibili e si adattano ai desideri della clientela!

È presente anche qualche cliente occasionale di nazionalità svizzera, che vedendomi con carta e penna, non può fare a meno di ricordare a brevi tratti la storia dell’immigrazione, senza trascurare di elogiare i due cucinieri. “Sono nato nel 1942, quando entravano i primi italiani (certo, la data è un po’ imprecisa). Sono cresciuto ed ho lavorato con loro e devo dire che, a differenza di altri immigrati, non sono mai stati “scansafatiche”. È bello stare con loro, ti fanno sentire a tuo agio. Qui alla sede del Milan ci sentiamo i benvenuti. Gli italiani sono diligenti e orgogliosi dei traguardi raggiunti. Sono semplicemente i migliori!” Quando è stato fondato il Milan Club di Coira? “Il Milan Club è attivo a Coira dal 3 aprile 1986” dichiarano Gino e Mario in coro. Lo scopo è spiegato ben chiaro all’art. 1 dello Statuto: “Il Club attua gli scopi dell’A. C. Milan S.p.A. e dell’A.I.M.C., quali, in via specificativa: collegare e riunire tutti i tifosi di fede milanista e simpatizzanti, sviluppare ed incrementare ogni forma di attività sportiva, offrire ai soci la massima assistenza e promuovere il movimento sportivo, organizzare gite e trasferte al seguito della squadra,

convegni ricreativi ed altre manifestazioni, esplicare ogni altra attività allo scopo di propagandare il Club in ogni forma.” Come mai il progetto di una nuova sede? Insieme ad alcuni amici, tutti accomunati dalla passione e dall’amore per i rosso-neri, abbiamo deciso, verso la fine dell’anno scorso, di dare un nuovo slancio alla nostra attività; poi il delinearsi di questa possibilità, l’occasione insperata e imperdibile per creare ed offrire una sede più accogliente che possa diventare punto di riferimento per tutti i tifosi. Infatti, il Club ha già notificato l’adesione di un centinaio di soci e vuole diventare il collante tra i tifosi storici e i giovani che solo negli ultimi anni si sono avvicinati al mondo rosso-nero. Ragazzi, è pronta quindi la nuova sede del Milan Club, e – come abbiamo sentito dagli iniziatori - vuol essere soprattutto un luogo d’aggregazione e di socializzazione per cittadini giovani e meno giovani che amano e seguono il calcio. Si rinnova l’entusiasmo – ed è giusto che sia così – tra i tifosi milanisti di Coira e dintorni, da sempre calorosi e vicini in gran numero alla squadra del cuore.

Eliana Panchieri-Briccola

Premio Internazionale L’emigrazione A Saro Marretta di Berna, per il suo libro “Piccoli italiani in Svizzera” – Cosmo Iannone Editore, Isernia (Italia) – è stato assegnato il primo “Premio Internazionale l’Emigrazione 2008”, organizzato da una giuria di esperti e docenti dell’università de L’Aquila (Italia) sotto la guida della

prof.ssa Liliana Biondi Di Fabio. Il secondo premio è andato a Marc Robertson, di Allen, Texas (U.S.A.) e il terzo ad Anna M. Zampieri Pan, di Vancouver, B.C. Canada. La premiazione ufficiale ha avuto luogo sabato 27 settembre alle ore 16.30, nel teatro Comunale di Pratola Peligna (Aquila). Saro Marretta ha scritto Piccoli italiani in Svizzera alla fine degli anni sessanta, quando era ancora insegnante in una classe di figli di emigrati italiani. 40 anni dopo, il

“maestro” è ritornato per intervistare i suoi allievi ormai cinquantenni. Cosa hanno fatto in questi anni in Svizzera? Sono rimasti tutti? La giuria ha premiato il libro per “lo stile pregnante e forte con il quale il maestro ci ha presentato il carattere indimenticabile di questi bambini”. Quest’anno Saro Marretta ha anche pubblicato in tedesco, con D. Himmelberger, il giallo Die letzte Reise nach Palermo, Pendragon 2008, filmato dalla regista

Ester Sparatore per il Goethe – Institut di Palermo e .Der Tod kennt keine Grenzen, Pendragon 2007. Presentazioni: Bibliothek Länggasse - Vereinsweg 27 - 3012 Bern ore 20.00 Gaskessel - Sandrainstrasse 25 – 3007 Bern ore 20.00

Saro Marretta Piccoli italiani in Svizzera 4a ed. - Con un'intervista agli allievi di quella scuola 40 anni dopo! Pag 176 Fr. 21.-


SALUTE 23

24 settembre 2008 • la Pagina

Il viagra compromette la fertilità maschile? Gli esperti consigliano ai giovani di farne un uso oculato e razionale in quanto può provocare il danneggiamento degli spermatozoi impedendo la fecondazione Se si trattasse di politica saremmo costretti a dire “contr’ordine, compagni”, invece la politica non c’entra e siamo costretti a dire “attenzione, non è tutto oro quel che luccica”. Recentemente abbiamo parlato del Viagra, la pillola blu, come farmaco miracoloso per parecchi disturbi. Riferendo ciò che alcuni ricercatori avevano scritto, abbiamo magnificato gli usi di questa pillola. Essa, si è detto, non solo è un toccasana che fa tornare l’erezione a chi ha problemi “meccanici”, ma aiuta anche coloro che hanno disturbi legati a cambiamenti di fuso orario e facilita la respirazione all’interno della cabina di pilotaggio in alta quota; inoltre, abbassa la pressione alta alle gestanti ed espande i capillari, permettendo così una migliore circolazione del sangue, con i benefici che da ciò derivano. Ora, appunto, arrivano notizie che mettono in guardia dall’uso indiscriminato del Viagra e delle pillole affini come il Cialis e il Levitra. Vanno bene i campi di applicazione fin qui indicati, ma bisogna fare attenzione alla fertilità maschile. Insomma, l’uso del Viagra – la notizia allarmante è tutta qui – può pregiudicare la capacità dei giovani di essere fertili. A dirlo è una rivista di rico-

nosciuto prestigio scientifico, la Fertility and Sterility, sulla quale hanno pubblicato le loro ricerche alcuni studiosi dell’University di Belfast. Gli studiosi hanno messo lo sperma di alcuni volontari in contatto con una soluzione contenente Viagra. Lo scopo era di riprodurre un livello di Viagra equivalente a quello presente nel sangue di chi ha preso una pillola da cento milligrammi. Risultato? L’ a c r o s o ma, cioè il “cappuccio” dello spermatozoo che rompe l’ovulo femminile e che permette la fecondazione, viene seriamente danneggiato provocando difficoltà, appunto, nella fecondazione dell’ovulo stesso. Insomma, detto in poche e povere parole, un giovane che faccia uso di Viagra per migliorare le sue prestazioni sessuali va incontro ad una ridotta capacità di fertilità. “Il problema esiste”, conferma un esperto come Fabrizio Ferraro, direttore del Centro di procreazione assistita Biotech di Genova, “è inutile negarlo, e non vale solo per il Viagra, ma per molte altre sostanze e per il loro uso illegale. Pensiamo agli anabolizzanti, per esempio, che possono interferire con la fertilità. Oppure, ancora, al fumo o ad altre sostanze stupefacenti come la cocaina”.

E allora? La conclusione è una sola: il Viagra è una pillola che effettivamente rappresenta un toccasana, ma solo per chi ne fa un uso razionale. Ci spieghiamo. Se un uomo ultrasessantenne ha problemi meccanici ed organici di erezione, allora prende una pillola di Viagra e risolve il suo problema. Il principio attivo, infatti, il sildenafil, ha la proprietà di espandere i capillari per cui, facilitando la circolazione del sangue, si riempiono le zone cavernose del pene, aiutando il recupero dell’erezione. E’ anche possibile che assuma la pillola un giovane che non ha problemi di erezioni, ma che vuole conservarla il più a lungo possibile. In questo caso la pillola risponde ai desideri del giovane in questione, ma, ecco il punto, costui deve stare attento e sapere che un uso prolungato della pillola provoca una ridotta capacità di fertilità. Viceversa, se ad usarla è una persona di oltre sessant’anni, che non abbia nessuna preoc-

cupazione di diventare sterile, allora i lati positivi sono maggiori rispetto ai rischi. Il Viagra “debuttò” nel mese di ottobre del 1998. In Italia, in nove anni, sono state vendute 60 milioni di pillole, circa 6,5 milioni all’anno. Sono in molti a farne uso, anche gli attori e coloro che sono più a contatto con le occasioni di nuove conoscenze. Jack Nicholson, per esempio, Premio Oscar, settantenne, dichiara di farne uso “solo quando sono con più di una donna”. Decisamente molti sono quelli che non viaggiano mai senza Viagra, ma sono anche tanti i giovani che s’illudono che la pillola blu risolva i loro problemi. Il Viagra è solo un aiuto, il resto lo fa la testa e la capacità di rapportarsi al partner.

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24 Speciale scuola la Pagina • 1 ottobre 2008

I falsi miti sulla scuola italiana all'estero Intervista ad Angelo Luongo, Responsabile Dipartimento estero UIL scuola, sulla promozione della lingua e cultura italiana all'estero di

Il dibattito sulla riforma scolastica del Ministro dell’Istruzione Gelmini sta occupando in queste settimane le pagine dei giornali italiani e in questi giorni tanti docenti sono scesi in piazza per manifestare la loro protesta! Considerato lo stato di tensione vissuto in questi giorni da oltre un milione di lavoratori, impegnati a garantire, come sempre, il buon andamento dell’anno scolastico, quello che la Uil scuola ha chiesto al ministro dell’Istruzione, Gelmini, è la massima chiarezza e trasparenza, attraverso l’apertura di un vero tavolo di confronto per discutere l’intero piano programmatico, previsto al decreto legge 112, soprattutto in relazione ai decreti attuativi del provvedimento in corso di approvazione in Parlamento! La Uil scuola sostiene la strada del dialogo, perchè gli interventi non possono essere fatti con l’accetta, ma razionalizzando solo là dove è necessario, mentre il decreto 112 ha introdotto delle rigidità, che contribuiscono a creare grande allarme, stravolgendo, in questo momento delicato, l’insieme della scuola elementare! Qual è la vera emergenza, secondo la Uil scuola? Deve esser data subito una risposta concreta e immediata all’emergenza delle basse retribuzioni! Si continua a non fare niente per i bassi stipendi degli insegnanti, che è oggi una delle questioni prioritarie da affrontare! Il contratto è scaduto da nove mesi e continua l’erosione degli stipendi, a causa dell’inflazione! Se questa emergenza non sarà risolta rapidamente, ci sarà una forte mobilitazione di tutta la categoria! Ma la stampa nazionale si è occupata anche delle scuole italiane e dei corsi di italiano all’estero, con una inchiesta del “Il Giornale”, che ha suscitato critiche e perplessità tra gli insegnanti. Che ne pensa? Poiché In Italia i giornali non si occupano quasi mai delle nostre istituzioni scolastiche all’estero e, quando ne parlano, pubblicano spesso dati incompleti e non aggiornati e notizie molto approssimative, è necessario approfittare

Massimo Pillera

anche di queste occasioni per fare chiarezza sui tanti pregiudizi e leggende metropolitane che circolano sugli insegnanti all’estero! Avete inviato una nota al direttore Giordano, ce ne parli. (box pagina accanto) Sì! Abbiamo ritenuto fosse necessario fare chiarezza sulle cifre dell’intervento e scolastico all’estero e, a proposito di basse retribuzioni dei nostri docenti in Italia, abbiamo semplicemente segnalato che, se il paradiso delle retribuzioni per i docenti italiani in Svizzera o in Spagna, è lo stipendio di un loro collega della scuola pubblica spagnola o svizzera, rispetto a quella italiana, allora bisogna battersi, come la UIL scuola sta facendo da anni, per far sì che gli stipendi dei docenti italiani siano adeguati a quelli dei loro colleghi europei! Così anche i nostri docenti in Italia potranno sentirsi in “ paradiso”! Il Giornale denuncia che il funzionamento del servizio scolastico all’estero costerebbe allo Stato ben 170 milioni di euro all’anno! E’ vero, secondo lei? Non conosco le fonti da cui il quotidiano ha tratto queste cifre! I dati del bilancio del Ministero degli esteri per il 2008, contenuti nel capitolo 2503 della Direzione generale della Promozione e Cooperazione Culturale per gli assegni di sede, si riferiscono ad una spesa di circa 68 milioni di euro per meno di 1100 unità di personale della scuola di ruolo, tra docenti, dirigenti e personale amministrativo in servizio in una miriade di diverse istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero! La spesa si riferisce soltanto a otto scuole all’estero o anche ai corsi di italiano? Essa comprende il funzionamento non solo delle otto scuole statali, ma anche delle sezioni bi-

lingue, delle scuole internazionali, i corsi di lingua e cultura italiana, le sezioni italiane delle scuole europee, i lettorati di italiano presso le università straniere! Il Giornale parla di una crescita dei costi negli ultimi dieci anni... E’ sufficiente comparare le leggi finanziarie degli ultimi dieci anni per far emergere il dato inconfutabile della riduzione, per quanto riguarda i docenti all’estero, della spesa di oltre il 20%, con il taglio del personale di oltre 300 unità rispetto al limite di 1400 fissato dalla legge! D o v e si può risparmiare per liberare risorse adeguate a offrire risposte esaurienti in termini di istruzione per i nostri connazionali all’estero e di promozione della lingua italiana nel mondo? Tra le pieghe delle tante voci di bilancio dei vari ministeri (Esteri ed Istruzione, in particolare) vi sono tante voci di spesa inutili, spesso sconosciute alla stragrande maggioranza, che possono essere eliminate! Con un attento monitoraggio dei vari interventi e con un vero coordinamento tra i tanti soggetti che operano all’estero, nel campo della diffusione e della promozione della nostra lingua e della nostra cultura, possono essere individuati forti risparmi, eliminando le attuali sovrapposizioni. Insomma il bisturi invece che l’accetta! Se è questa è la direzione per rafforzare il ruolo e le funzioni delle nostre istituzioni, anche nel campo della promozione della nostra lingua e della nostra cultura, è sufficiente l’attuale quadro legislativo o, come si sostiene da anni, è necessaria una riforma organica del settore? Se siamo d’accordo sul fatto che la promozione della lingua italiana è oggi divenuto uno strumento es-

senziale della nostra politica estera, un vero e proprio biglietto da visita del made in Italy, è del tutto evidente quanto sia necessaria una riforma organica delle nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero, ancora oggi regolate da leggi della prima metà del secolo scorso! In effetti, come nella passata, anche nella attuale legislatura sono state presentate diverse proposte di legge, sia dai partiti della maggioranza, che da quelli delle opposizioni. In ordine cronologico, il primo ddl è stato presentato da Valentina Aprea (PDL); successivamente sono state presentate le proposte di Gianni Farina (PD), di Antonio Razzi (IDV) e, alla fine di luglio, il ddl di Franco Narducci (PD), Vicepresidente della Commissione esteri della Camera, che è stato firmato anche da Laura Garavini e Fabio Porta (PD). Qual è il suo parere? E’ positivo, a mio parere, che nell’attuale legislatura le diverse forze politiche, sia della maggioranza che dell’opposizione, abbiano presentato disegni di legge che si pongono l’obiettivo di una riforma organica delle nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero, sia dei corsi delle legge 153 che delle scuole, evitando così interventi settoriali! Aggiungerei che gli elementi che fanno da comune denominatore bipartisan delle diverse proposte, sono il rafforzamento della centralità del servizio pubblico e l’istituzione di una vera e propria cabina di regia (Agenzia o Dipartimento) tra i vari ministeri, che operano all’estero nel campo della promozione e della diffusione della lingua e della cultura italiana! Anche nell’ottica di una razionalizzazione della spesa e di un recupero di risorse da investire nella promozione dell’italiano all’estero, il ddl Narducci, Garavini, Porta, proprio per l’impianto complessivo che lo distingue dagli altri, potrebbe avere le carte in regola per favorire un rapido percorso parlamentare e fare da battistrada alla riforma! Che ne pensa? Sarebbe veramente grave se


1 ottobre 2008 • la Pagina

anche questa legislatura passasse senza una riforma, degna di questo nome, in questo settore così strategico per il nostro Paese! Pur non entrando nel merito dei contenuti di questa ultima proposta, è evidente che essa interviene in tutti i segmenti del sistema scolastico all’estero, conservando e rafforzando anche l’intervento scolastico statale, al contrario delle proposte di legge presentate negli anni scorsi, che si ponevano l’obiettivo di intervenire solo sui corsi di lingua italiana della legge 153, addirittura con una privatizzazione dell’intero settore scolastico dei corsi! Cosa manca al via in Parlamento? Penso che alla ripresa dei lavori parlamentari e in attesa della calen-

Speciale scuola 25

darizzazione dell’iter delle proposte di legge sulla materia, sarebbe opportuno l’avvio di una indagine conoscitiva delle Commissioni, che dovranno affrontare la discussione parlamentare, attraverso audizioni con le forze sociali in emigrazione e con tutti i soggetti che operano nel campo della lingua e della cultura italiana nel mondo, per permettere al Parlamento una conoscenza effettiva delle questioni, anche per sfatare i luoghi comuni sulla scuola italiana all’estero, che spesso occupano le pagine dei giornali nazionali! In questo dibattito anche la Uil scuola e le altre OO.SS. offriranno il loro contributo costruttivo per avviare finalmente il processo riformatore delle nostre istituzioni scolastiche e culturali nel mondo!

Gentile Direttore, Dott. Giordano In riferimento all’articolo sulle scuole italiane all’estero del 22 settembre u.s. , a firma di Enza Cusmai, riteniamo opportuno segnalarLe alcuni dati: I costi annuali, a carico del Ministero degli esteri, per il funzionamento delle scuole italiane all’estero, sono per il 2008 sono circa 68 milioni di euro e non 170 milioni !! Tale è infatti la spesa annuale indicata dai capitoli relativi agli assegni di sede al personale scolastico ( Bilancio del Ministero degli esteri per il 2008 - capitolo 2503 - Tabella 6 – Direzione generale Promozione e Cooperazione Culturale) per circa 1100 unità di personale della scuola di ruolo, tra docenti, dirigenti e personale amministrativo in servizio distribuiti in centinaia di istituti all’estero! Quindi non solo nelle otto scuole statali, come sembrerebbe dalla tabella pubblicata, ma anche nelle sezioni bilingue, nelle scuole internazionali, nei corsi di lingua e cultura italiana, nelle sezioni italiane delle scuole europee, nei lettorati di italiano presso le università straniere! Tale indennità non ha natura retributiva ed è rigidamente fissata dalla legge (il decreto legislativo n. 62 del 1999), che stabilisce anche gli assegni di sede per le diverse categorie di personale dello stato che prestano servizio all’estero, a partire dai diplomatici, il personale militare, ecc. Queste ultime indennità sono definite dallo stesso decreto n. 62 da parametri che, a parità di qualifiche funzionali, sono, rispetto ai docenti, per le altre categorie superiori in percentuale dal 30% al 50% ed ammontano soltanto per il 2008 a circa 385 milioni di euro ( Bilancio del Ministero degli esteri 2008 – Tabella 6 - Direzione generale Affari Amministrativi - capitolo n. 1503. Da questi dati, per quanto riguarda i docenti all’estero, si evince che le spese non sono lievitate dal 1999, bensì ridotte ! Infatti il contingente scolastico all’estero è stato tagliato in dieci anni di oltre il 20%, rispetto ai limiti di 1400 unità fissati dalla legge (art. 639 , comma 3, del Decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994). Siamo d’accordo, invece, che le risorse debbano essere individuate, eliminando le attuali sovrapposizioni e tagliando le spese inutili, che esistono tra le pieghe delle tante voci di bilancio dei ministeri coinvolti. Esso sarebbe possibile se il Governo ponesse in atto un attento monitoraggio dei diversi interventi all’estero dei vari soggetti ( Esteri, Istruzione , Beni Culturali, ecc.), e un funzionale coordinamento di tutti gli strumenti a disposizione della nostra politica di diffusione e di promozione della lingua italiana nel mondo. Oggi avviene spesso che non solo un ministero non sa quello che fa l’altro, ma neanche una direzione generale dello stesso ministero sa ciò che fa l’altra! Per non parlare delle iniziative linguistiche e culturali all’estero delle diverse regioni, che si sovrappongono a quelle dei ministeri, con immaginabile spreco di risorse! E’ tutto ciò la UIL scuola lo ha denunciato puntualmente in questi mesi al Ministro degli esteri, Frattini e al Ministro dell’Istruzione, Gelmini! Noi riteniamo che, proprio grazie ai fondamentali elementi di garanzia che può dare il servizio pubblico, dovrebbero essere rafforzati il ruolo e le funzioni delle nostre scuole all’estero, anche nel campo della promozione culturale, in stretta sinergia con le attività degli Istituti Italiani di Cultura, tenuto conto che oggi la promozione della lingua italiana nel mondo è ormai uno strumento essenziale della nostra politica estera, il biglietto da visita del made in Italy! Al contrario, oggi nelle diverse realtà estere l’Istituto italiano di cultura e la scuola italiana non dialogano tra loro e agiscono senza alcun coordinamento! Dai dati dell’ ultima ricerca della UIL scuola, risulta che la nostra lingua è parlata da circa 70 milioni di persone nel mondo e ha un bacino potenziale di circa 120 milioni di persone. Le statistiche la collocano al 19° posto nel mondo, come numero di persone che la utilizzano, ed al 4° o 5° posto tra le lingue più studiate fuori dai propri confini nazionali. E’ Da qui che bisogna partire per avviare ll processo riformatore delle scuole e dei corsi di lingua italiana! Questo da anni la Uil scuola sollecita alle forze politiche in Parlamento: l’avvio di una organica riforma delle nostre istituzioni scolastiche e culturali nel mondo, che sono oggi ancora regolate da leggi della prima metà del secolo scorso. In effetti, nell’attuale legislatura diverse forze politiche, sia della maggioranza che dell’opposizione, hanno presentato proposte di legge che vanno in questa direzione e sono rivolte appunto ad una riforma organica, che speriamo si trasformi presto in legge, delle nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero, prevedendo la realizzazione di una vera e propria cabina di regia tra i vari ministeri, che operano all’estero nel campo della promozione e della diffusione della lingua e della cultura italiana! Quali le linee guida, secondo la UIL scuola? L’ ’inserimento dell’italiano come L2, la creazione di scuole bilingue, di sezioni italiane in scuole internazionali, il pieno riconoscimento dei corsi di italiano nel tessuto scolastico straniero garantirebbero il rilancio di questi strumenti che sono oggi datati e spesso inadeguati. In una parola : flessibilità ed autonomia ! In conclusione, ci permetta di sottolineare che, se il paradiso delle retribuzioni è riconoscere a un nostro docente di ruolo in servizio nella scuola statale di Madrid o di Zurigo di percepire complessivamente quanto oggi riceve ogni mese un suo collega della scuola pubblica spagnola o svizzera, allora battiamoci, come la UIL scuola sta facendo da anni, per far sì che gli stipendi dei docenti italiani sia adeguati a quelli dei loro colleghi europei! In questo modo anche tutti i nostri docenti in Italia potranno sentirsi in paradiso! Cordiali saluti Roma 24 settembre 2008 Massimo Di Menna Segretario Generale UIL scuola - Angelo Luongo Responsabile Dipartimento estero UIL scuola


26 tecnologia la Pagina • 1 ottobre 2008

Le amministrazioni e il web Necessari ancora interventi correttivi per rendere le amministrazioni maggiormente efficienti Gli italiani sono sempre più un popolo di navigatori del web, anche se resta molto lavoro da fare. È quanto emerge dal “Terzo rapporto sul mercato dei contenuti digitali in Italia”, realizzato da Confindustria servizi innovativi e tecnologici e dal Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie con la collaborazione scientifica di NetConsulting. Secondo il rapporto, è cresciuto il tempo dedicato al web da parte degli utenti: +20% nel 2007, arrivando a superare le 5 ore a settimana e quasi 22 ore al mese. Proprio per questo il mercato dei contenuti digitali in Italia nel 2007 ha raggiunto quota 5,157 miliardi di euro (pari al 20% dei ricavi complessivi dei settori che compongono il Sistema integrato delle comunicazioni). La crescita complessiva nel 2007 è del 21% e tuttora si prevedono crescite vicine al

20%, fino ad arrivare a 7,340 miliardi di euro nel 2009. La componente più rilevante del mercato, che tocca l’80%, continua ad essere rappresentata dai contenuti a pagamento, per un valore pari a 4,137 miliardi di euro, di cui la fetta maggiore si può individuare nella componente video, con un valore pari a 2,544 miliardi di euro (esclusa la raccolta pubblicitaria). Esplode il mercato pubblicitario: solo nel 2007 è aumentato del 47,5% rispetto all’anno precedente e le previsioni per i prossimi anni sono di una crescita altrettanto consistente che toccherà nel 2009 la soglia di 1,5 miliardi di euro. Ancora poca, invece, la crescita del mercato del Public Content, contraddistinto dagli investimenti delle pubbliche amministrazioni nei contenuti digitali, che vale 125 milioni di euro, evidenziando le dinamiche più contenute, con una crescita dell’8,2% nel 2007.

Tra i contenuti si afferma il modello di business “freemium”, cioè un mix di elementi gratuiti e a pagamento. “La crescita di questo mercato – spiega Alberto Tripi, Presidente di Confindustria servizi innovativi e tecnologici – conferma la vitalità di un settore che contribuisce in modo determinante allo sviluppo dell’economia, della società e della conoscenza. Le imprese sono consapevoli che l’offerta sempre più pervasiva dei servizi a valore aggiunto e delle tecnologie deve puntare sulla qualità dei contenuti”. “È questa la strada – conclude Tripi – per ottenere un vantaggio competitivo ed evitare i rischi di saturazione che nel tempo possono generare disaffezione”. Confindustria, nel rapporto, suggerisce alcune linee guida a cominciare dalle imprese che dovrebbero sostenere l’innovazione per rendere sempre più internazionali i settori ma-

turi del Made in Italy. Bisognerebbe poi sviluppare le competenze informatiche delle famiglie, dando priorità agli studenti, rafforzando e rendendo obbligatori gli insegnamenti delle discipline tecniche, informatiche e dei servizi internet. Le pubbliche amministrazioni centrali e locali, iniziando dalla sanità, dalla scuola e dai servizi transazionali con i cittadini, dovrebbero completare l’informatizzazione dei processi di front office e di back office. Il governo, infine, dovrebbe aggiornare la normativa sul diritto d’autore e d'armonizzazione dell’Iva che per i contenuti editoriali tradizionali è agevolata al 4%, mentre per quelli usufruibili on-line è ancora al 19%. Un modo, secondo Confindustria, per dare un segnale forte e un incentivo pratico agli operatori per aumentare la loro offerta di servizi on-line.

Il giornale del futuro Distribuito dal prossimo anno, sarà elettronico, di plastica ed innovativo Un formato alternativo ai normali mezzi di comunicazione Arriva dalla Plastic Logic, ditta hi-tech della Silicon Valley, l’invenzione “nuova” di cui però si parlava già da vent’anni: il giornale elettronico. Ovvero, un foglio di materiale hi-tech che, utilizzando la tecnologia dell’inchiostro elettronico è destinato a sostituirsi al quotidiano tradizionale di carta stampata nella tasca dei lettori. Visualizzato su un foglio di plastica elettronica dello spessore di pochi millimetri, il nuovo quotidiano digitale è

stato presentato in anteprima a Demo '08, uno dei più importanti meeting annuali dell’industria dell’alta tecnologia statunitense, e sta per entrare in commercio in Germania, a Dresda, dove la Plastic Logic ha aperto la prima fabbrica di plastica elettronica del mondo. Top secret, per ora, i nomi dei giornali che si avvarranno della nuova tecnologia: qualche notizia in più si dovrebbe avere in occasione del prossimo Consumer Electronic Show di Las Vegas, nel gen-

naio 2009; sembra che il reader andrà in commercio a livello internazionale verso la metà dell’anno prossimo. Kenneth A. Bronfin, Presidente della Hearst Interactive Media, che pubblica anche il San Francisco Chronicle, ha rivelato l’intenzione di distribuire i loro contenuti sulla nuova generazione di supporti e tramite l’e-newspapers entro il prossimo anno. Esteticamente molto più esile, il giornale elettronico è stato creato per essere aggiornato in tempo reale ed, inoltre, è in

grado di immagazinare centinaia di documenti, foto e libri. Contro l’assalto della Plastic Logic si sta attrezzando anche la E Link, che ha realizzato display pieghevoli in grado di esibire colori rudimentali e immagini pieghevoli.


IN LIBRERIA Spaccato della realtà napoletana

RECENSIONI 27

1 ottobre 2008 • la Pagina

Sanguetta ha sedici anni, spaccia e non ha niente da perdere. Gli offrono di diventare informatore dei servizi segreti: non rifiuta, anche se può costargli la vita. Chimicone ha diciott’anni e studia al liceo; con gli amici occupa la scuola e fondala Barricata Silenziosa, una cellula eversiva che si prepara alla lotta armata. L’Americano è uno sbirro della DIGOS, gli piacciono la mu-

sica leggera, la cocaina e le donne; hanno ammazzato Gomez, suo collega e amico, e cerca vendetta. Tre destini che il romanzo insegue, in una metropoli dominata dal clan del Sarracino e ferita dalla violenza, dal tradimento e dalla corruzione. Petrella racconta la guerra tra i clan nei quartieri di Napoli dopo la scomparsa dei grandi capi della camorra, la crisi del Partito Comunista, la

disperazione e la rabbia dei giovani del movimento studentesco, le complicità tra malavita, politica e forze dell’ordine. Un romanzo che affonda nel cuore più oscuro dell’Italia.

• Angelo Petrella • La città perfetta • Garzanti • pp 507 • Fr. 32.-

L'importanza del proprio corpo Araba, musulmana e colta, la protagonista di questo libro, nata e cresciuta a Damasco, si è trasferita a Parigi dove si occupa della biblioteca di arabistica dell’università. Nella sua vita c’è stato un uomo fondamentale, che le ha aperto un mondo prima sconosciuto, erotico, carnale. Questo incontro l’ha portata a mettere in pratica le teorie apprese in anni di letture clandesti-

ne degli antichi testi di letteratura erotica araba, fino a risvegliare i ricordi dell’infanzia siriana, memorie di un mondo degli adulti complesso e contorto, fatto di segreti, tradimenti e passioni. Senza dimenticare le confidenze delle amiche, o i tipici rituali della cultura araba come l’hammam, le leggi, i testi sacri... tutto diventa materia di una ricerca che fa del corpo il

mezzo e il fine della ricerca stessa. E la protagonista intraprende questo percorso proprio perché si sente figlia orgogliosa di un universo culturale profondamente arabo. • Salwa Al-Neimi • La prova del miele • Feltrinelli • pp 107 • Fr. 18.-

Una scombussolata vita amorosa Ernesto è un professore di lettere quarantenne, con un vizio da cui non riesce a guarire: continua ad innamorarsi di donne cui poi non riesce a garantire nulla. Ha sposato, per non avere problemi, una donna grigia e rassegnata; teme l’amore e la passione, eppure ci ricade continuamente e meccanicamente. Sotto lo sguardo di un ambiguo amico, il dott. Parovel, forse inarri-

vabile seduttore a sua volta, o forse solo un millantatore, Ernesto passa di amante in amante, scombussolando, oltre alla sua, la vita delle sue povere malcapitate. Per lo più giovani novizie della scuola dove insegna: la religiosa Laura prima, poi l’insegnante di scienze Marisa, poi l’allieva Lucia... Di ognuna, si convince di essere innamorato, ma proprio quando tutto sembra met-

tersi per il meglio, eccolo distrarsi per un’altra donna. Fino a che resta vittima del suo vizio, nelle mani di una professionista dell’eros che lo trascina nell’illegalità. • Diego Marani • L'amico delle donne • Bompiani • pp 315 • Fr. 34.-

La leggenda di Annibale “Quanto pesano le ceneri di Annibale?” si chiedevano i romani al termine della seconda guerra punica. “Niente”, era la risposta. Eppure lo spauracchio si trasformò in eroe, l’eroe in mito e il mito in leggenda. Ed è questa leggenda che invade il Mediterraneo fino alle porte dell’Asia: la storia di un uomo, temuto e rispettato, e dei luoghi che lo hanno reso celebre. Paolo Rumiz si imbarca in un viaggio che parte dalla Sardegna –“l’isola che profuma di Oriente” – passa per il Rodano, il Trebbia, la leggenda delle Alpi e

degli elefanti e l’inferno di Canne, e arriva fino in Turchia, sulla tomba del condottiero. Annibale non è solo un viaggio nella memoria, è anche attualità: le contaminazioni culturali Occidente-Oriente, la scellerata gestione urbanistica nelle grandi città, l’inutilità della guerra, la globalizzazione, Nord Italia e Sud Italia.

• Paolo Rumiz • Annibale. Un viaggio • Feltrinelli • pp 189 • Fr. 29.-

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- La solitudine dei numeri (Giordano) 2°- Rossovermiglio (Cibrario) 3°- Un cappello pieno di ciliegie (Fallaci)

Narrativa straniera 1°- Un po' più in là sulla destra (Vargas) 2°- Uomini che odiano le donne (Larsson) 3°- L'eleganza del riccio (Barbery)

Saggistica 1°- Inchiesta sul Cristianesimo (Augias-Cacitti) 2°- Il bavaglio (Gomez-Lillo-Travaglio) 3°- L'ultima lezione (Pausch-Zaslow)

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sport la Pagina • 1 ottobre 2008

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Valentino Rossi sul tetto del mondo Per la sesta volta il titolo mondiale è suo

Usurpato nel 2006 da Nicky Hayden e nel 2007 da Casey Stoner, il trono della MotoGp è tornato finalmente nelle mani del più grande di tutti: Valentino Rossi sbaraglia la concorrenza anche in Giappone, dando le spalle alla Ducati dell’iridato in carica Stoner, soltanto secondo, e si laurea campione del mondo nella classe regina per la sesta volta in carriera. Un titolo che sembrava non dover arrivare mai per il centauro della Yamaha, che dopo un quinquennio da “re” tra il 2001 e il 2005 si era dovuto accontentare negli ultimi due anni della qualifica di “dottore” impartitagli ad honorem per le sue doti comunicative, senza però il gusto di sentirsi anche, e ancora, il più grande in pista. Invece il riscatto è arrivato, già atteso, a ben tre Gran Premi dalla

fine del mondiale, e proprio sulla pista più lontana da casa, quella di Motegi: simbolo di quanto Valentino ha dovuto correre e lavorare per tornare il migliore. In Giappone Rossi è tornato a trionfare e lo ha fatto nel modo migliore, dominando in pista prima ancora che con i punti della classifica: partito dalla seconda fila della griglia, Valentino ha ben presto bruciato Lorenzo e Hayden piazzandosi alle calcagna di Stoner per evitare la fuga dell’australiano. Soltanto la Honda di Dani Pedrosa reggeva inizialmente i ritmi sostenuti dalla Yamaha del pesarese e dalla Ducati di Stoner, ma come sempre era Rossi a imporsi nei grandi testa a testa: Valentino prendeva il comando del Gp a partire dal tredicesimo giro, per non lasciarlo più fino al trionfo finale,

l’ottavo di questa stagione. Un trionfo atteso e sofferto, per un titolo che secondo Rossi “è allo stesso livello di quello conquistato nel 2004 con la Yamaha, o forse anche più bello. Questa stagione è stata veramente molto lunga e difficile: tutti in Yamaha, e tutto il team, hanno lavorato veramente molto bene, senza mai darsi per vinti. Siamo stati in grado di mettere in pista una gran moto in ogni circuito e in ogni condizione, e ciò mi ha permesso di guidare bene e vincere molte gare”. In questi due anni la concorrenza si è fatta molto più agguerrita, e infatti anche in Giappone “ho dovuto guidare al 100%, come nel corso di tutta la stagione – ha spiegato Rossi - Pedrosa e Stoner oggi erano molto forti ed è stato divertente lottare con loro, sono contento che sia stata una bella gara per il pubblico. Conquistare il titolo vincendo la gara, come ho fatto

nel 2001 e nel 2004, è una grande emozione. Non ho dovuto mai lavorare così tanto come quest’anno per vincere il mondiale” . Nel giorno della festa, Rossi non dimentica le scorse due stagioni fatte più di amarezze che di gioie. “Siamo stati sconfitti per due anni, perciò non credo che fossi io il favorito all’inizio di questa stagione, ma abbiamo dimostrato di essere un gran team e di non arrenderci mai. Sono molto felice di aver vinto tre titoli con la Yamaha perché in questo modo ho eguagliato il numero di mondiali vinti con il mio precedente team, e voglio che Yamaha abbia lo stesso merito: sono un pilota Yamaha, e con loro mi sento meglio che con chiunque altro. Spero che ne potremo vincere altri insieme”. Per ora, intanto, Rossi è atteso a un solo durissimo compito: “Ora dovrò riabituarmi ad essere nuovamente campione del Mondo”.

Ci lascia una leggenda del cinema Morto Paul Newman, attore, registra e produttore: una vita di successi E’ morto Paul Newman, uno degli attori più noti e affascinanti di Hollywood, una leggenda del cinema mondiale, gli occhi più azzurri e intensi del grande schermo. Due volte premio Oscar, Newman è stato protagonista di alcune tra le pellicole più celebri della filmografia mondiale: in cinquant’anni di carriera, quasi 60 film, molti dei

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quali sono diventati pietre miliari. L’attore, 83 anni, è stato stroncato da un tumore ai polmoni e si è spento nella sua abitazione di New York, dopo che in estate aveva deciso di lasciare l’ospedale. Il suo sguardo ha incantato un’intera generazione, che lo ha considerato l’esempio dell’uomo che con tenacia raggiunge gli obiettivi senza mai dimenticare il prossimo: altruista, generoso, ma anche amante del rischio e grande seduttore. Numerose le fondazioni e le aziende legate a lui e che devolvono i proventi in beneficenza. Come la “Newman’s own”, creata nel 1982, i cui ricavati (oltre 200 milioni di dollari quest’anno) vengono devoluti per scopi umanitari. Nato e cresciuto nei pressi di Cleveland, nell’Ohio, figlio del proprietario di un grande negozio di articoli sportivi e di madre ungherese, Newman, dopo il liceo, si arruolò nell’aviazione della Marina statunitense, sperando di diventare pilota,

ma a causa di un problema alla vista dovette lasciare. La svolta arrivò nel 1949, quando sposò Jackie Witte e decise di intraprendere la carriera cinematografica. Dal matrimonio nacquero tre figli, di cui uno, Scott, l’unico maschio, morì tragicamente nel 1978 per overdose. Dopo aver frequentato per meno di un anno la scuola d’arte drammatica della Yale University, si iscrisse all’Actor’s Studio di New York. Il 1954 segnò il suo esordio cinematografico ne “Il calice d’argento”, interpretazione che non lasciò il segno. “Recita la arte con il fervore emotivo di un autista di autobus che annuncia le fermate locali”, fu la stroncatura del ‘New Yorker”. Due anni più tardi, l’inizio dell’ascesa, la buona interpretazione del pugile Rocky Graziano in “Lassù qualcuno mi ama”. Ed è del 1958, a Las Vegas, l’incontro con la donna che lo ha accompagnato fino alla fine, l’attrice Joanne Woodward, indimenticata protagonista con lui di

“La lunga estate calda”. Negli anni ‘60 fu protagonista di alcuni fra i più grandi successi della storia di Hollywood (“La gatta sul tetto che scotta”, “Lo spaccone”, “Intrigo a Stoccolma”, “Il sipario strappato”, “Nick mano fredda”, “La stangata”). Con la moglie reciterà anche in “Paris Blues”, “Il mio amore con Samantha” e “Indianapolis, sfida infernale”. In seguito, la diresse come regista in numerosi film. Vinse l’Oscar come migliore attore nel 1986 per “Il colore dei soldi”, sequel dello “Spaccone”. L’ultima apparizione sul grande schermo fu nel 2002 con “Era mio padre”, al fianco di Tom Hanks.


moda 29

1 ottobre 2008 • la Pagina

Gan HaHashmal cambia look La moda israeliana pulsa nel cuore di Tel Aviv e il rione a luci rosse riconquista il suo antico splendore La boutique Frau Blau in HaHashmal

Tel Aviv chiama New York. Il successo della Grande Mela, che ha saputo trasformare l’ex mattatoio del Meatpacking District da zona degradata e poco raccomandabile a quartiere dello shopping chic e ricercato, ha contagiato anche la città israeliana. Che è riuscita nella non facile impresa di cambiare radicalmente il look al suo Gan HaHashmal: il malfamato rione a luci rosse è diventato meta irrinunciabile per i fan dello

anni '50, quando la centrale venne trasferita nella zona nord della città. Da quel momento, e per i cinquant’anni successivi, l’area subì un lento ma inesorabile degrado, diventando punto di ritrovo per prostitute, tossicodipendenti e criminali di ogni tipo. Solo recentemente l’amministrazione di Tel Aviv ha deciso di riportarla al suo antico splendore, ristrutturando gli edifici, lastricando il giardino e predi-

Helena Blaunstein nella boutique Frau Blau

shopping dallo stile squisitamente israeliano, fatto di pezzi facili e portabili, ma con grande attenzione per i dettagli. In pochi, rimarca il Financial Times, avrebbero puntato sull’ardita scommessa rilanciata dalla metropoli ebraica. Il Gan HaHashmal deve il suo nome – che tradotto significa più o meno “il giardino elettrico” – ad una centrale elettrica inaugurata nel 1923, durante gli anni del Mandato Britannico della Palestina: il singolare edificio era circondato da un gruppo di palazzi dalle fogge orientali che formavano una sorta di piccola piazza, con tanto di parco al suo interno. L’effetto era decisamente bizzarro, ma con un certo fascino, grazie al quale il quartiere continuò ad espandersi fino agli

sponendo panchine e strade pedonali. “Incolto e popolato da ospiti decisamente poco educati, il parco era diventato il simbolo della decadenza del quartiere” spiega Idit Barak, proprietario e designer della boutique femminile Delicatessen, che ha studiato al New York’s Fashion Institute of Technology e mosso i primi passi nell’atelier della famosa stilista di sportswear a stelle e strisce Norma Kamali. Entusiasta della trasformazione dell’area, Barak ne è diventato uno dei più convinti sostenitori assieme a un motivato gruppo di pionieri, animato tra gli altri dai designer Kisim, Nait, Helenae Phillip Blaunstein, della boutique Frau Blau, famosi in città rispettivamente per gli accessori in pelle, le bluse e gli abiti

floreali e i capi ispirati all’Art Deco. “Ciascuno di loro aveva un’immagine meno nota e commerciale rispetto a quello che circolava a Tel Aviv tempo fa”, spiega Fern Penn, proprietaria el famoso store newyorkese Rosebud, che vende esclusivamente capi realizzati in Israele, incluse le creazioni degli stilisti del Gan HaHashmal. Ispirandosi al numero della locazione ufficiale del quartiere, nel 2006 Barak e i suoi colleghi hanno fondato il “6940”, un’associazione nata per promuovere le iniziative commerciali di stilisti, ristoratori e proprietari di locali che hanno deciso di investire nella valorizzazione della zona, proprio come avvenne per la Meatpacking District Initiative qualche anno fa. Il gruppo, oggi ribattezzato Collective Gan HaHashmal, è nato grazie alla volontà e determinazione di quindici soci, e oggi ne conta 35. In ogni negozio del distretto è possibile trovare una mappa dettagliata di tutti gli altri punti vendita: l’obiettivo dei soci non è incrementare solo il proprio business, ma rafforzare quello di tutto il quartiere, impiegando uguali risorse e finanze tanto per i rivenditori di abbigliamento quanto per quelli di accessori. La ricetta sembra funzionare: grazie alla crescente fama della zona e alla progressiva attenzione dei media in poco tempo molti nomi sono diventati noti anche all’estero. I manufatti in pelle di Kisim, ad esempio, hanno conquistato l’Europa e il Nord America e brand emergenti come Studio More e TES stanno incrementando il loro giro d’affari. Il cuore del distretto è costituito da quattro arterie prin-

cipali: Harakevet, Barzilay, Levontin e Mikve Yisrael street, ciascuna caratterizzata da una precisa identità legata al design. Passeggiando in Harakevet street è possibile trovare tutte le creazioni più all’avanguardia, come quelle di Shine e Brunsher, mentre Levontin street punta su capi portabili per tutti i giorni e Mikve Yisrael street strizza l’occhio al glamour delle scarpe più sexy e dei gioielli semi preziosi. Barzilay street ospita invece la boutique di Barak, Delicatessen, con i suoi abiti grafici dalla linea scivolata molto in voga tra le ragazze di Tel Aviv. A differenza del Meatpacking District, il Gan HaHashmal è riuscito ad evitare l’invasione dei colossi internazionali, anche se i suoi promotori sono seriamente preoccupati per il futuro: negli ultimi cinque anni gli affitti sono letteralmente raddoppiati a fronte della mancanza di residenti di alto livello che ancora non scelgono di trasferirsi in questo quartiere. “L’area ha ancora bisogno di un forte strato sociale, di respirare – conferma Barak, che tuttavia vive nella zona attigua di Rothschild Boulevard –. Vogliamo che Gan HaHashmal sia qualcosa di più che una moda passeggera”.

Creazione Nait


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1 ottobre 2008 • la Pagina

turismo 31

Le giornate europee del patrimonio alla riscoperta dell'arte italiana Occasione ideale per scoprire le ricchezze che si nascondono nell'incantevole penisola italiana, dai valori e dalle tradizioni inconfondibili Due giorni alla scoperta dei tesori culturali italiani dimenticati. Il 27 e il 28 settembre oltre 1.200 tra castelli ed edifici di culto, siti archeologici, parchi, archivi e biblioteche sono stati gratuitamente aperti in occasione delle “Giornate europee del patrimonio”. Un viaggio tra le ricchezze del nostro Paese attraverso luoghi praticamente sconosciuti al grande pubblico, un modo per valorizzare veri e propri gioielli nascosti. L’iniziativa, presentata dal Ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, ha visto coinvolti anche il Fai (Fondo per l’ambiente italiano), la Società Autostrade per l’Italia, il Ministero dell’Interno e quello degli Esteri. Lo scopo delle Giornate è stato quello di ricordare agli italiani il proprio patrimonio. Quasi tutti i luoghi in elenco (mille sono stati segnalati dal Ministero, gli altri dal Fai e da Autostrade) sono aperti tutti i giorni, ma alcuni sono visitati solo da una cinquantina di persone al mese. Oltre alle visite guidate di musei e palazzi storici, si sono tenuti anche concerti e convegni, presentazioni di eventi e di restauri. “Queste giornate del patrimonio vogliono testimoniare la vera essenza dell’Italia e dell’Europa”, ha detto Giulia Maria Mozzoni Crespi, fondatrice del Fai. “Se l’Europa vuole mantenere una sua identità – ha aggiunto – può farlo soltanto attraverso la sua arte, la sua cultura, i suoi paesaggi e la sua bellezza. Vogliamo rendere le persone consapevoli delle ricchezze italiane, perché le nuove tecnologie e i nuovi stili di vita rendono la gente distratta,

anche in viaggio; la gente – ha detto ancora – guarda ma non vede, non realizza”. Soltanto attraverso la consapevolezza s'incomincia ad amare il luogo e viene voglia di difenderlo”. Attenzione particolare deve essere posta anche al paesaggio: “Perchè se viene rovinato, lottizzato e coperto di ville, condomini e supermercati, anche il bene d’arte perde di qualità. Anche le strade che conducono alle nostre bellezze devono essere belle”. “Il paesaggio è uno degli asset più importanti”, ha concordato Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, partner dell’iniziativa. “Nella costruzione di nuove infrastrutture, ha spiegato, subiamo imposizioni (barriere antirumore, silos, gallerie artificiali). La tutela del paesaggio ad oggi è stata relegata a valutazioni di impatto ambientale. Dovremmo lavorare sulle norme costruttive per far sì che già all’inizio una nuova opera sia in linea con un obiettivo che l’Italia non può non avere: preservare quello che è rimasto del patrimonio culturale. E’ rimasto ancora tanto – ha concluso – ma non possiamo più permetterci di ridurre ulteriormente il patrimonio culturale e ambientale per altri obiettivi”. “La tutela del patrimonio artistico della nazione è intimamente legata alla democrazia”, ha detto il Ministro Bondi. Tutto il territorio italiano rappresenta un unicum. E’ difficile in Italia distinguere fra luoghi d’arte e luoghi che non lo sono”. “Questa é la straordinaria particolarità del nostro Paese,

Chiesa Dives in Misericordia Roma

che non è paragonabile al territorio di alcun altro Paese del mondo”. Per Bondi “il territorio italiano potrebbe diventare interamente sito dell’Unesco”. Secondo il Ministro, per vaTeatro G.B. Pergolesi lorizzare questo patrimonio è Ancona necessario “difenderlo e custodirlo, altrimenti si rischia di distruggerlo e di distruggere le stesse possibilità di sviluppo non soltanto turistico ma anche economico del nostro Paese”. Il Ministro ha espresso poi Chiesa dell'Autostrada del Sole l’intenzione di difendere le Firenze ricchezze culturali dalle aggressioni e dalle speculazioni. Lo faremo – ha aggiunto – come abbiamo fatto per il Pincio, senza pregiudizi ideologici e preconcetti politici, ma guardando al merito delle questioni, caso per caso. Palazzo dei Vicari Recentemente sono state Firenze denunciate tante aggressioni al patrimonio: “Intendo guardare le cose luogo per luogo, esprimendo un giudizio su ogni questione che mi viene segnalata”. Per Bondi, infine, da cambiare è anche il turismo, ridotto ormai ad “un passaggio Parco archeologico botanico distratto davanti alle nostre delle Terme Taurine Roma bellezze”. “Il turismo deve essere un viaggio, deve essere un modo di gustare le nostre bellezze, i nostri luoghi e la vita delle nostre città. Abbiamo un turismo di massa che trasporta milioni di visitatori per mezza giornata a Venezia, per mezza giornata a Firenze. Questo non è più viaggio, non è più turismo. Dobbiamo tornare ad un viaggio vero che possa consentire ai turisti di godere delle nostre bellezze. Le Giornate europee consentono questo, di fare cioè un’esperienza culturale unica”.


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Orari d'apertura: lunedì chiuso • martedì - venerdì dalle 9.00-12.00/13.30-18.00 • sabato dalle 8.30-16.00 orario continuato


GASTRONOMIA 33

1 ottobre 2008 • la Pagina

Secondi d'autunno Costine alle verdure Difficoltà: facile Preparazione: 45 minuti Ingredienti per 6 persone: 1 kg di costine di maiale, una cipolla, una carota, sedano, 5 patate, 200 g di passata di pomodoro, brodo di carne, un bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine di oliva, sale, pepe Preparazione: Lavate la carota, la cipolla, e il sedano e tagliateli a filetti non molto sottili. Pelate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti della dimensione di circa tre centimetri. In una casseruola antiaderente, versate due cucchiai di olio extravergine di oliva e fatelo appena riscaldare. Aggiungete quindi le costine di maiale e fatele rosolare per qualche minuto da entrambi i lati. Aggiustate di sale e pepate secondo i vostri gusti. Bagnate le costine con il vino, unitevi le

verdure, le patate e la passata di pomodoro. Mescolate tutti gli imgredienti ed aggiungete due mestoli di brodo. Girate ancora per fare amalgamare bene il tutto e lasciate cuocere ancora per 25 minuti circa, a fuoco medio. Se necessario, aggiustate ancora di sale e pepe o aggiungete altro brodo; terminata la cottura, fate riposare per una decina di minuti prima di portare in tavola.

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Arrosto di vitello farcito ai funghi Difficoltà: media Preparazione: 60 minuti Ingredienti per 4 persone: 1 kg di noce di vitello, 200 g di prosciutto cotto, 400 g di funghi, 2 cipollotti, un bicchiere di vino bianco, olio, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, sale, pepe Preparazione: Rosolate lo spicchio di aglio in 2 cucchiai di olio poi unite i funghi a fettine, il prezzemolo tritato e cuocete per 15 minuti circa, finchè risulteranno morbidi. Mescolate in una ciotola il prosciutto tritato con i cipollotti, anch'essi tritati, i funghi scolati dal liquido di cottura, un pizzico di sale e qualche grano di pepe pestato. Distribuite il composto ottenuto sulla carne, poi arrotolatela, fermatela con del filo da cucina e ungetela

con un filo d'olio. Trasferite l'arrosto in una teglia, anch'essa unta con poco olio, e cuocetelo in forno caldo a 200° per 30 minuti circa, bagnandolo

ogni tanto con del vino. A fine cottura, lasciate raffreddare un po', quindi affettate l'arrosto e servite con il fondo di cottura addensato a fuoco dolce.


34 TELEVISIONE la Pagina • 1 ottobre 2008

21.00

07.10 Motociclismo: Gran Premio d'Australia - 250 08.00 Cartoni animati 10.45 Tf – Una pupa in libreria 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Grosso guaio a Chinatown (avventura) 16.05 Film – Taking 5 - Una Rock Band in ostaggio 18.00 Tf – La tata 18.30 Studio Aperto 19.05 Film – La famiglia del Professore matto (commedia) 21.10 Film – Il ritorno della scatenata dozzina 23.15 Rewind 00.35 Studio Sport 01.00 Mediashopping

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

In comune hanno avuto solo un’ora di snervante attesa nei locali del Dipartimento della motorizzazione. Eppure quel tempo è bastato a Nelson per capire che la bellissima Sara è la donna della sua vita. Per questo ha deciso di lanciarsi nella “missione impossibile” di conquistarla. Solo che Sara è una donna che dalle sue storie non vuole avere aspettative o pressioni di sorta. E' lei che, mese dopo mese, sceglie regolarmente il partner a cui legarsi. Basteranno le tenere attenzioni di Nelson a cambiarle la vita per sempre?

06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Film – Troppo belli 14.40 TGCom 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.40 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Piovuto dal cielo 04.17 Mediashopping 04.29 Tg 5 (r) 04.59 Meteo 5 (r) 05.00 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping

rin n o v

TSI 1

08.00 Fantabasco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr – 48° Salone Nautico di Genova 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr – L'Italia de Il settiminale 12.55 Tgr Speciale BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr – Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Calcio a 5: Coppa del Mondo – Italia - Usa 17.00 Ciclismo: Memorial Cimurri 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse 23.15 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.35 Un giorno in Pretura 00.30 Meteo 3 00.35 Tg 3 00.45 Tg3 Agenda del Mondo

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

Dolce novembre

06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 18.50 Real – L'isola dei famosi 20.00 Sitcom – Piloti 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier 00.20 Tg 2 Dossier Storie 01.05 Tg 2 Mizar 01.35 Tg 2 Motori 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Documentario 03.50 Cercando Cercando

ai

05.50 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 La Partita (r) 12.20 Sportsera (r) 12.45 Calcio: Champions League (r) 16.20 Film – Settimana bianca con lo zio (commedia) 17.40 Film – Romeo e Giulietta al villaggio 19.05 Sport Club (r) 20.00 Hockey su ghiaccio Campionato LNA 22.40 Sportsera 23.10 Jazz Festival Montreux 2007

06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.00 Santa Messa 10.50 Visita di Benedetto XVI al Presidente della Repubblica Napolitano 12.30 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Doc. – Dreams Road ­­   17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Volami nel cuore 23.50 Tg 1 23.55 Applausi 00.25 Tg 1 Notte 00.40 Estrazioni del Lotto 00.45 Appuntam. al cinema 00.50 Film – Luther - Ribelle, genio, liberatore (drammatico) 02.50 Pioggia sporca 03.25 Film – Come perdere la moglie e trovare un'amante

H

ottobre

05.50 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 MicroMacro 11.05 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei Tempi 12.30 Telegiornale 12.50 Studio Medico 13.50 Tf – Le cose che amo di te 14.10 Film – Incomprensioni 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Agente Cody Banks (commedia) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale flash 18.05 Scacciapensieri 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera Week End 19.55 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Meteo 21.00 Film – Dolce novembre 23.00 Telegiornale Notte 23.20 Film – The Riverman 00.45 Repliche continuate

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sabato

06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.15 Sitcom – Vita da strega 06.45 Mediashopping 07.20 Tf – Le stagioni del cuore 09.30 Cult. – Vivere meglio 11.00 S-News – Fornelli d'Italia 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Fornelli d'Italia 12.40 Doc. – Pianeta mare 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Film – La donna del lago 17.00 Tf – Psych 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Renegade 20.35 Tf – Walker Texas Ranger 22.30 Tf – Criminal Intent 23.15 Guida al Campionato 00.00 Tf – L.A. Dragnet 00.40 Sipario del Tg4 01.40 Tg 4 Rassegna Stampa 01.55 Show – Ieri e Oggi in Tv Special 03.00 Mediashopping 04.10 Tf – Blue Murder


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1 ottobre 2008 • la Pagina

Pacino e De Niro insieme in “Una sfida senza regole” Insieme dopo tredici anni nel film di Jon Avnet che vede i due big del cinema made in Usa affiatati coprotagonisti Due vecchi poliziotti all’alba della pensione e un serial killer di criminali che lascia poesie sui cadaveri. Uno dei due “sbirri” è il principale indiziato. Soprattutto, però, due vecchi amici che tornano a recitare per la prima volta insieme dopo tredici anni e mai sono stati così vicini sullo schermo. Robert DeNiro e Al Pacino hanno presentato a Roma “Righteous kill – Sfida senza regole”, un thriller che in America ha deluso per una trama che il New York Times ha definito “un insieme di pezzi riciclati da film polizieschi e cliché sui serial-killer”, ma che potrebbe essere l’inizio di una collaborazione più lunga tra i due mostri sacri di Hollywood. “All’inizio nella sceneggiatura c’erano un poliziotto giovane e uno vecchio – ha raccontato DeNiro – ma ho proposto che fossero entrambi in là con l’età e ho fatto subito un nome: Al”. Il film, nelle sale italiane dal 26 settembre in 300 copie, per il regista Jon Avnet “riflette il momento cupo dell’America e mostra cosa significa essere un agente di polizia nella New York di oggi”. E sui suoi incredibili protagonisti, il regista confida: “Per me e per tutto il cast è stato incredibile vederli recitare insieme sul set. A ogni azione dell’uno corrispondeva immediatamente una reazione di quell’altro, una interazione continua tra i due che ci ha lasciato senza parole. Era come se assistessimo a un concerto di Miles Davis e John Coltrane”. Un’armonia, quella tra i due attori, che si percepisce subito, con un gioco di facce, di battute e di punzecchiature. Al Pacino, che il 22 ottobre riceverà il Marco Aurelio al Festival del Cinema di Roma, ha spiegato

che lavorare con De Niro “è stato un piacere immenso: lui è una persona molto generosa e sensibile nei confronti dei colleghi e quindi quando mi ha chiesto di lavorare con lui, ho accettato con gioia. Lo conosco da metà della nostra vita – continua Al Pacino – da giovani probabilmente eravamo più competitivi, cosa che ci ha portato ad allontanarci e a prendere strade diverse. Con l’età, questo spirito di competizione si è affievolito e abbiamo lavorato benissimo insieme”. I due attori si dicono pronti a lavorare subito ad un nuovo progetto ma “non è comunque in programma – ha precisato DeNiro – una pellicola in cui io e Al recitiamo nel ruolo di due sorelle, come scritto dai media inglesi: a Londra ho fatto solo una battuta ma il senso dell’umorismo, evidentemente non è il loro forte”. Nel pomeriggio i due attori sono stati ricevuti in Campidoglio dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. De Niro ha detto di sapere che il primo cittadino di Roma è cambiato, ma ha comunque ricordato Walter Veltroni, definendolo “un grande”. Pacino e DeNiro hanno visitato l’aula consiliare Giulio Cesare e si sono inoltre affacciati dalla finestra della stanza del sindaco da dove si possono ammirare i fori imperiali. Alemanno gli ha regalato alcune stampe della collezione Alinari e un libro fotografico sulle memorie dell’antica Roma. I due attori hanno poi ricordato ai giornalisti presenti al Campidoglio le loro origini italiane: “Sono molto emozionato perché i miei antenati erano italiani – ha detto De Niro – il mio rapporto con questo Paese risale quindi a molto tempo fa”, mentre Al Pacino ha raccontato

di aver inviato un messaggio con il telefonino ai suoi figli nel quale ha scritto di trovarsi in visita “nella patria dei nostri antenati”. Anche Alemanno era felice della presenza dei due grandi divi di Hollywood: “Robert De Niro e Al Pacino sono il simbolo del legame tra Italia e Stati Uniti – ha infatti dichiarato – li abbiamo visti in tanti film che sono nella nostra memoria storica. Ho chiesto al regista Jon Avnet di girare un film a Roma per darle visibilità internazionale”.

E a quanti gli hanno chiesto di conferire ad Al Pacino la cittadinanza onoraria della capitale, visto che Robert De Niro già ha avuto questa onorificenza, ha così risposto: “Lo proporremo indubbiamente al consiglio comunale”.


36 TELEVISIONE la Pagina • 1 ottobre 2008

ABBONAT I 043 322 17 17

Così è la vita

Italia 1

21.00

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 09.45 Info – Verissimo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Belli dentro 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Il ballo delle debuttanti 00.00 Info – Terra 01.00 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Mediashopping

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Aldo, un detenuto di mezza tacca, deve essere scortato in tribunale. L'incarico viene affidato al poliziotto Giacomo che si ritrova da solo in macchina perchè il collega aveva qualcosa di più urgente da fare. Per strada Giovanni, un inventore di giocattoli, ha appena subito il furto dell'auto, chiede aiuto alla macchina della polizia, viene fatto salire e si ritrova preso come ostaggio. I tre cominciano una fuga senza meta, poi, in seguito all'esplosione della macchina, muoiono. Le loro avventure continueranno anche da morti, fin quando giungeranno in Paradiso dove, però, c'è posto solo per Aldo... Ma i tre amici non si separano: o tutti o nessuno...

06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Cult. – Voyager 10.30 Random 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.45 Quelli .. che aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 90' Minuto 19.00 RaiSport Numero 1 19.25 Tf – Friends 19.50 Sitcom – Piloti 20.30 Tg 2 21.00 Tf – N.C.I.S. 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.25 Almanacco 02.30 Meteo 2 02.40 Tg2 Costume e società (r) 02.50 Tf – Come stanno bene insieme 03.50 Videocomic

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

05.00 Motociclismo: Gran Premio d'Australia 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Hockey su ghiaccio (r) 14.00 Miss Svizzera 2008 (r) 16.20 Motociclismo: Gran Premio d'Australia 18.55 La Partita 19.30 La domenica sportiva 20.00 Palla al centro 20.20 Calcio: Campionato Italiano – Cagliari - Milan 22.45 Tf – Primeval

06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.25 A sua immagine 10.00 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.25 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.05 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 16.35 Domenica In - 100 e lode 17.35 Domenica In - 7 giorni 19.00 La Bibbia giorno e notte Lampada per i miei passi 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Coco Chanel 23.25 Tg 1 23.30 Speciale Tg1 00.30 Oltremoda 01.05 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Cinematografo 02.25 Sottovoce 03.25 SuperStar 04.00 Film – Omicidi firmati 05.45 Euronews

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ottobre

05.30 Swiss view 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Buonasera Week End (r) 06.50 Euronews 07.50 Strada Regina 08.10 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.25 Film – Premonizioni 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Joan of Arcadia 16.45 Tf – Cuore d'Africa 17.35 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Telegiornale flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Cash 21.00 Storie 23.15 Telegiornale Notte 23.25 Film – Il candidato 01.20 Repliche continuate

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DOMENICA

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07.00 Motociclismo: Gran Premio d'Australia - MotoGP 08.00 Cartoni animati 10.20 Motociclismo: Gran Premio d'Australia - 125 11.25 Motociclismo: Gran Premio d'Australia - 250 12.25 Studio aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Motociclismo: Gran Premio d'Australia - MotoGP 15.00 Grand Prix - Fuori Giri 16.00 Film – Willow 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Yuppies - I giovani di successo 21.00 Film – Così è la vita 23.15 Tf – Heroes 00.10 Tf – Black Donnellys 01.05 Mediashopping 01.15 Studio Sport 01.40 Shopping by Night 01.55 Film – Viol@ 03.40 Shopping by Night 03.55 Tf – Dark Angel 04.50 Studio Sport (r) 05.15 Tf – College

06.00 Fuori Orario 07.00 E' domenica papà 09.05 Il Gran Concerto 09.35 Film – Zum zum zum .. 11.10 Tf – Giardini e misteri 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.15 TeleCamere Salute 12.50 Info – Okkupati 13.20 Timbuctu 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 17.55 Ciclismo: Giro del Lazio 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Blu Notte - Misteri italiani 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.45 Show – Tatami 00.45 3 Notte 00.55 Telecamere Salute

Rete 06.05 Tf – Commissario Saint Martin 06.55 Tg 4 Rassegna Stampa 07.05 Mediashopping 07.25 Tf – Sei forte maestro 09.30 Mediashopping 09.35 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 Film – Gli allegri eroi Allegri scozzesi (commedia) 15.45 Film – Sentieri selvaggi 18.05 Tf – Colombo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 20.35 Tf – Commissario Cordier 22.30 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – Jagoda: fragole al supermarket (commedia) 03.10 Film – Gli orizzonti del sole


Varia 37

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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Sextrology l'astrologia del sesso e dei sessi

Il settore finanziario sarà attivissimo, infatti ben tre pianeti in terza casa vi aiutano a guadagnare di più. Sta a voi, poi, sfruttare le occasioni, che non mancheranno di presentarsi. Saturno nel segno sarà utilissimo a privilegiare i contatti utili.

La sextrologia esplora le caratteristiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle .Fr.45 donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Nuovi incontri vi si offrono e saranno molto importanti. La terza decade, addirittura, può fare progetti amorosi a lungo termine. Un breve viaggio vi aiuterà a rilassarvi, in attesa di un Marte un po’ bizzarro che vi porterà qualche grana sul lavoro.

Gemelli

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(21 maggio - 21 giugno)

Inizia per voi una stagione positiva grazie all’appoggio dei pianeti personali in Bilancia: potete, infatti, concentrarvi sulla comunicazione, che sarà importante sia in amore che nel lavoro. Nuovi incontri per i single e nuove entrate economiche.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Le collaborazioni con gli altri sono un po’ difficili. Per portare a compimento i progetti professionali avete bisogno di tempo e soprattutto dell’aiuto di qualche collega. Perciò, sappiate regolarvi. Eliminate l’ansia e tornerete ad essere voi stessi.

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Leone

(23 luglio - 22 agosto)

I pianeti in Bilancia sono ricchi di entusiasmo e vi regalano tanto ottimismo, di cui, peraltro, avete bisogno. Saturno in Vergine vi invita alla prudenza negli affari, ma nello stesso tempo, Giove in Capricorno, ve ne procura molti.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Venere entrata nel segno raggiunge Saturno e Marte già presenti, risvegliando i vostri interessi sentimentali e mettendoli in primo piano. Dimostratevi affidabili e sarete ripagati da incontri seri e duraturi, anche se si tratta di persone incontrate in vacanza.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Saturno non è certo un transito lieve ma Venere e Marte scandiscono giornate molto attive. Il lavoro terrà lontano i cattivi pensieri e rafforzerà la vostra cultura. Evitate di avvitarvi in amori che non possono darvi nulla se non preoccupazioni.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Gli affari sono rimessi in moto alla grande, malgrado la situazione generale pessima. Venere farà uscire allo scoperto un amore segreto. Godetevi l’ultima settimana a due ma preparatevi ad affrontare una situazione non troppo serena per dei vostri parenti.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

L’amore dovrebbe rispondervi come desiderate, ma se ancora non vi soddisfa, aspettate e giocate di fantasia. I momenti più difficili sono passati, potrete permettervi ciò che altri non possono. Apritevi, tuttavia, a chi vi chiede aiuto: il bene ritorna.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Giove nel segno miete successi sul lavoro. Anche in amore potete prendere a piene mani tutto quello che il destino vi offre. Marte positivo, dalla Vergine vi regala la grinta necessaria per raggiungere nuovi obiettivi non sempre facili da realizzare.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Siete in gran forma grazie ai pianeti positivi che portano grinta, amore e idee chiare. I lavori manuali non sono il vostro forte, perciò i più giovani cerchino indirizzi diversi. Non s’illudano di far soldi subito: nessuno regala nulla.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Se questa settimana iniziate una dieta, otterrete ottimi risultati. Riprendete la corsa verso il successo con grinta. Marte in Bilancia ve lo consente in pieno. Non litigate con un parente stretto, avrete la peggio e, per di più, sarete costretti a chiedergli scusa.

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CARTOMANZIA

★★

Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo


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Lunedi 06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – The District 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tf – Nebbie e delitti 03.50 Cercando cercando

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Chuck Barris ha una doppia, leggendaria, vita segreta. Di giorno è un celebre ideatore e conduttore di show televisivi, mentre di notte si trasforma in uno spietato agente della CIA con un prendente gusto nel commettere omicidi. Energico, Barris scala rapidamente i gradini del successo in entrambe le professioni. Mentre in tv inventa quiz innovativi e popolari, per conto del governo degli Stati Uniti diventa un killer affidabilissimo. Ma quando l’amore fa capolino nella sua vita le cose, inaspettatamente, cominciano a cambiare.

06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 11.10 Tf – Pacific Blue 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera Cafè Ristretto 20.15 Sitcom – Camera Cafè 20.30 Quiz – La ruota della fortuna Vip 21.10 Tf – Grey's Anatomy 23.05 Tf – Nip/Tuck 00.10 Tf – Californication

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Confessioni di 22.45 una mente pericolosa

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e monete 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping 05.30 Tg 5 (r)

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TSI 2

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 RaiEducational 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Documentario 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.10 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg 3 Primo Piano 23.45 Rt era ieri – La Televisione di Enzo Biagi

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

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08.05 Euronews 08.55 Tf – Un caso per due 09.55 Attenti a quei due 10.15 Quiz – Zerovero 10.55 I cucinatori 11.50 Agenda TSI 12.00 Storie 14.00 Euronews 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – Chicago Hope 19.25 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Studio Medico 21.50 Calcio: Champions League 22.45 Film – Confessioni di una mente pericolosa

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 09.00 Tg 1 Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – Coco Chanel 23.10 Tg 1 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al Cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational

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ottobre

06.00 Il Quotidiano (r) 07.35 Tf – 8 semplici regole 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Ritratti: Reza 10.10 Tf – Magnum P.I. 10.55 Telen. – Tempesta d'amore 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Chicago Hope 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Non pervenuto 22.55 Latele

05.30 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Chips 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – I Robinson 07.20 Tf – Charlie's Angels 08.20 Tf – Hunter 09.20 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Hamburg Distretto 21 16.00 Film – Indovina chi viene a cena (commedia) 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Belly of the Beast 23.35 Film – Gangs of New York (drammatico) 01.50 Tg4 Rassegna Stampa 03.10 S-News – Pianeta mare 03.55 Cult. – Vivere meglio 05.15 Telen – Terra nostra 2


1 ottobre 2008 • la Pagina

appuntamenti La Commissione Terza Età

appuntamenti

organizza

organizza

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A.F.A.S.

Serata indimenticabile sabato 4 ottobre ore 19.00

Domenica 19 ottobre ore 10.00

presso

Zentrum Oberengstringen

presso la sala

Musica e ballo con Amici Di Balera

Sinceri auguri di Compleanno dai nonni Giorgina e Adamo e dalla Zia Stefania a Remo Casciato per i suoi 10 anni!!!

Centro Al Ponte - Schachenweg 8 Emmenbrücke (Lucerna)

Ricca tombola e tipica cucina abruzzese

gite

appuntamenti

appuntamenti

appuntamenti

Circolo culturale “Sandro Pertini Dietikon”

Gruppo TERZA ETA' della fondazione Fopras

Associazione Martanesi in Svizzera

Associazione Pugliese di Glarona

organizza

organizza

organizza

Serata danzante

Festa Danzante

sabato 11 ottobre ore 19.00

sabato 4 ottobre ore 20.00

presso

presso

Entrata: Soci Fr. 5.-

organizza

Settimana termale a Montegrotto

Serate danzanti per le seguenti domeniche 12 ottobre 16 novembre

dal 17 al 25 ottobre 2008

Zentrum Oberengstringen

dalle ore 16.00 alle 19.00

Per informazioni

Sig. Pingitore Mario

Non soci Fr. 18.-

Ambro Dance

presso

044 740 54 01

Scuola SEIS, Vogelsangstr. 12 - Basilea

Musica con Ricca tombola e cucina tipica: salsicce, parmigiana di melanzane ed altro ancora... Ingresso libero

Sala Novalishalle di Näfels Musica e ballo con

Equipe 80 Top Music

GIOCHI della settimana nr 40 rebus (4,9)

sudoku facile

Rebus (5,10) M Attila V oratori = Matti lavoratori

Soluzione Facile

Soluzioni della settimana nr 39

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


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martedi

TSI 2

Gli spericolati

21.00

Rete

Italia

07.05 Tf – I Robinson 07.20 Tf – Charlie's Angels 08.20 Tf – Hunter 09.20 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Hamburg Distretto 21 16.00 Soap – Sentieri 16.10 Film – Le colline bruciano (western) 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Arma Letale 3

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06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 11.10 Tf – Pacific Blue 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera Cafè Ristretto 20.15 Sitcom – Camera Cafè 20.30 Quiz – La ruota della fortuna Vip 21.10 Show – Le Iene Show 23.55 Show – Saturday Night Live 01.05 Studio Sport 01.35 Studio Aperto - La giornata 01.50 Real – Talent 1 Player 02.10 Shopping By Night 02.25 Tf – A-Team 04.00 Shopping By Night

L' a

Robert Redford, attraente solitario proveniente da Idaho Springs in Colorado, è deciso a raggiungere il successo. E per quanto la pressione e la tensione aumentino, Redford riesce sempre a cavarsela, imparando sulla propria pelle quanto la celebrità possa essere fuggevole e rendere soli. Redford è perfetto come tipico ragazzo americano che cerca di realizzare il suo sogno, cioè diventare il numero uno dello sci negli Stati Uniti. Infatti, entra nella squadra olimpica alla vigilia dei giochi bianchi di Sapporo. Dopo varie traversie, anche sentimentali, supera sè stesso e vince il titolo.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Anna e i cinque 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 (r) 04.12 Meteo 5 (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg2 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.10 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg 3 Primo Piano 23.45 Doc 3

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Canale

occhio ai programmi

07.00 Random 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – The District 18.05 Tg 2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 21.05 Tf – Senza traccia 22.40 Tf – Close to home 23.25 Tg 2 23.40 Film – Spia per caso 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – L'isola dei famosi 01.45 Almanacco 01.50 Estrazioni del lotto

to

07.15 Cartoni animati 08.05 Euronews 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Attenti a quei due 10.10 Quiz – Zerovero 10.55 I Cucinatori 11.35 Euronews 12.00 Studio Medico 12.50 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Chicago Hope 19.20 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Gli spericolati 23.55 I grandi documentari 01.00 Il Quotidiano (r)

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Tutti pazzi per la tele 23.15 Tg1 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational 02.40 Film – La porta sul buio: la bambola

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ottobre

06.55 Latelemattina 07.30 Tf – 8 semplici regole 07.50 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 10.55 Telen. – Tempesta d'amore 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.00 Tf – 8 semplici regole 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.10 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 14.55 Tf – Chicago Hope 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Grey's Anatomy 22.30 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte

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PICCOLO SCHERMO 41

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De Filippi regina del sabato sera Con il 25% di share, l'ormai collaudato “C'è posta per te” batte l'esordiente “Volami nel cuore” che si ferma appena sotto al 22% Il “fenomeno De Filippi” spiegato dal marito. Maurizio Costanzo parla senza reticenze del lavoro della moglie, spiegando che “credo che oggi sia la più brava di tutti a raccontare, ‘spingendo’ sulle storie senza essere invasiva. Tra di noi parliamo moltissimo, naturalmente, ci confrontiamo su tutto, anche se non saprei dire chi tra i due ascolta di più l’altro”. In merito ai programmi di Maria De Filippi, Costanzo afferma: “Adoro ‘C’è posta per te’, perché è autentico, non c’è nulla di finto e la gente lo avverte. Di “Amici” mi fa arrabbiare l’atteggiamento della Celentano: come si fa a demolire così certi ragazzi, peraltro bravissimi?”. E proprio con “C’è posta per te”, la De Filippi ha vinto la prima gara dell’auditel del sabato sera, superando di oltre tre punti percentuali “Volami nel Cuore” di Pupo: un ritorno vincente dunque per l’ormai collaudato programma che non pretende di portare in campo nulla di nuovo: a vincere, come sempre, sono le storie di emozioni comuni, accompagnate da sorprese e ospiti vip. Costante anche l’alternarsi della profondità emotiva, tipica di alcuni dei casi presentati, e di una certa dose di comicità, presente spesso in casi “leggeri”, con lo scopo di ravvivare e spezzare il ritmo del programma. Mix che si è rivelato vincente, considerato che la trasmissione di Maria De Filippi ha avuto 4.645.000 spettatori (con il 25,49% di share), mentre Pupo con il piccolo Ernestino è stato seguito da 3.575.000 spettatori (con il 21,96% di share). In chiusura di puntata “C’è posta per te’’ ha superato addirittura il 47%. Entrambi i programmi

sono andati in onda ben oltre la mezzanotte. “Volami nel cuore”, il nuovo programma condotto dalla mini coppia Pupo-Ernestino e i cui ingredienti sono musica, divertimento, intrattenimento e un nuovo dialogo tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli, si è comunque fatto onore. Il programma si incentra sulla gara tra due squadre che si sfidano su varie discipline: dal canto al ballo, dalla recitazione allo sport, intrattenendo sia adulti che bambini. A comporre i due gruppi artistici grandi nomi della musica come Fausto Leali, Sal Da Vinci, Simona Bencini, Rosalia Misseri, Riccardo Fogli, Silvia Mezzanotte, Aleandro Baldi, Samantha Discolpa (direttamente da Amici 2) Gabriela Baros, Edelfa Masciotta, Sabrina Messina e Alicia Valles Roy. Come in ogni grande spettacolo del sabato sera, a fare da cornice a tutte le esibizioni dei concorrenti una grande orchestra diretta dal maestro Leonardo De Amicis, mentre il cast fisso è completato dalla presenza della coppia di comici Max e Angelo e dell’imitatrice Manuela Aureli che intervengono nel corso del programma per dar vita a momenti di grande comicità. Non sembra molto deluso Pupo, che dati di ascolto alla mano, commenta così il risutato di “Volami nel cuore”: “Abbiamo fatto un bello spettacolo, arginando la concorrenza. Non era nostro obiettivo battere il programma più importante della televisione italiana, che da anni batte praticamente tutti. ‘Volami nel cuore’ ha realizzato il risultato migliore che la Rai ha fatto registrare negli ultimi anni contro la De Filippi. Secondo me, dob-

biamo aggiustare il tiro, perché siamo un po’ lunghi. Il prossimo sabato sarà più corto: comunque credo che abbiamo offerto uno spettacolo alternativo a quello del nostro competitor, di grande qualità musicale e divertente’’. In ogni caso il programma conferma le grandi doti di Ernesto Schinella, la cui sorprendente spontaneità lo consacra mini presentatore di razza, considerazione che, per i più maligni, a parte il mini non può certo estendersi a Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che manca della verve tipica del conduttore. Il programma, è una produzione di Rai Uno in collaborazione con Ballandi Entertainment SpA. Roberto Cenci, oltre che a curarne la regia, l’ha scritto con Fabrizio Berlincioni, Paolo Cucco, Giancarlo De Andreis, Simone Di Rosa, Gianluigi Garretta,

Clarita Ialongo, Carlo Pistarino e Cecilia Tanturri. La scenografia è a cura di Gaetano Castelli, le musiche sono del Maestro Leonardo De Amicis e i costumi sono di Francesca Schiavon. Grandi di ospiti per il debutto di entrambi i programmi: la straordinaria Sofia Loren ha rappresentato la grande scommessa di Raiuno, con la famosa attrice che non si è risparmiata rispondendo, con la sua innata classe e con grande simpatia, alla particolare doppia intervista attraverso la quale ha ripercorso gli esordi della sua carriera e la sua vita da adolescente povera durante la guerra. Più nutrito, invece, il gruppo di super vip a C'è posta per te, dove a seguire le storie dei protagonisti si sono alternati Francesco Totti, Raoul Bova e Claudio Baglioni.


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Alla fine dell’800, una società segreta impegnata nella lotta contro il Male manda in Transilvania il dottor Abraham van Helsing, un leggendario cacciatore di mostri, con il compito di uccidere il potente conte Dracula. Coadiuvato dall’intrepida Anna Valeroius (che vuole distruggere il vampiro per vendicare la propria famiglia) e da Carl (un frate incaricato di salvaguardare la vita di van Helsing) dovrà battersi contro un gruppo di malefiche creature e, allo stesso tempo, fare i conti con i demoni del suo passato.

06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 11.10 Tf – Pacific Blue 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera Cafè Ristretto 20.15 Sitcom – Camera Cafè 20.30 Quiz – La ruota della fortuna Vip 21.10 Film – Van Helsing 23.40 Film – V per vendetta 02.15 Studio Sport 02.40 Mediashopping

rin n o v

21.10

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Minis. – Crimini bianchi 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg5 (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping

ai

Italia 1

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – La nuova Squadra 23.05 Tg 3 23.10 Tg Regione 23.20 Tg 3 Primo Piano 23.40 Doc 3 00.30 Tg3

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

Van Helsing

06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – The District 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg2 23.20 Rai Educational 00.20 Magazine sul due 00.55 Real – L'isola dei famosi 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto Corse 01.55 Almanacco

H

08.05 Euronews 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Attenti a quei due 10.10 Quiz – Zerovero 10.50 I cucinatori 11.50 Telesguard (r) 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.00 Euronews 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.30 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 18.55 Tf – Hannah Montana 19.20 Tf – Blue Water High 19.45 Documentario 21.00 Elezioni Americane 2008 22.40 Film – Tempesta su Washington (drammatico)

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Carramba! Che fortuna 23.15 Tg 1 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational 02.40 SuperStar

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ottobre

07.05 Latelemattina 07.30 Tf – 8 semplici regole 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 10.55 Telen. – Tempesta d'amore 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.25 Show – S-Quot 14.30 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.55 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 15.45 Documentario 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Non pervenuto 22.55 Latele 23.25 Lotto Svizzero

05.30 Tg 4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Chips 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – I Robinson 07.20 Tf – Charlie's Angels 08.20 Tf – Hunter 09.20 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Hamburg Distretto 21 16.00 Film – Love Affair - Un grande amore (commedia) 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Commissario Cordier 23.20 Film – Mickey occhi blu 01.15 Tg 4 Rassegna Stampa 01.40 Music. – Clip Parade 2 02.40 Film – Troppo per vivere... poco per morire


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“Circus” l'atteso ritorno di Britney Spears La reginetta del pop riprova a scalare le vette del successo con il sesto album Britney Spears ha annunciato l’uscita del suo nuovo album, il sesto lavoro da studio, dal titolo Circus, nei negozi il 2 dicembre, proprio nel giorno del suo ventisettesimo compleanno, spiazzando fan e critica che si aspettavano di vedere il cd sugli scaffali dei negozi solo agli inizi del 2009. Il management ha infatti deciso strategicamente di anticiparne la release per cavalcare l’onda di successo che sta travolgendo ancora una vola Britney, reduce dalla recente premiazione agli MTV Video Music Awards. Il singolo che anticipa l’uscita del disco è Womanizer, in italiano “donnaiolo”, brano prodotto dal team di Atlanta The Outsyders. Sean Garrett, che ha collaborato alla realizzazione dell’album, si è lasciato scappare alcune indiscrezioni, annunciando, entusiasta, quanto “il materiale sia ottimo, da far drizzare i capelli”. Ha poi aggiunto che il lavoro di squadra è stato eccezionale e che Britney è davvero tornata in gran forma: “Si sente di nuovo sexy ed intrigante. Si è dedicata anima e corpo a realizzare un album che lasciasse tutti a bocca aperta. Ha lavorato su differenti sound e tutti noi abbiamo provato a spingere oltre il limite del suono, sicuri che stavolta i fan impazziranno”. Britney ha lavorato al nuo-

vo disco affiancata da un team di produttori e autori davvero stellare che include Dr. Luke (che ha scritto e prodotto il brano che dà il titolo all’album), Danja, Max Martin, Bloodshy & Avant e Guy Sigsworth (Madonna, Alanis Morissette, Bjork). Britney Spears è una delle artiste che ha venduto più dischi negli ultimi dieci anni (oltre 62 milioni di album nel mondo) tra “...Baby One More T i m e ” (1999), “Oops!... I Did It Again” (2000), “Britney” (2001), “In The Zone’’ (2003) e “Blackout’’ (2007), piazzandosi all’ottavo posto fra le donne che hanno venduto di più in tutta la storia del mercato musicale americano. Fatta eccezione per l’ultimo disco, “Blackout’’, che ha venduto negli USA solo 894 mila copie, praticamente un disastro rispetto ai lavori precedenti, si può dire che la Spears ci ha abituati a grandi successi; ha infatti avuto ben 8 singoli e 4 album consecutivi numero uno nel mondo. Dopo aver attraver-

sato un momento difficile, la Spears sembra stia uscendo definitivamente dal periodo nero che stava attraversando e dal tunnel della depressione che la stava ingoiando. E a confermare il fatto che Britney Spears stia meglio, la cantante di “Oops I did it again!” farà una scappata all’estero, partecipando alla versione britannica di X Factor, a dicembre, per cantare ‘Womanizer’. Una fonte del Sun dice che lo staff della popolare trasmissione, in onda su Itv, “è entusiasta. E’ un colpaccio avere Britney. I dati d’ascolto andranno alle stelle quando ci sarà la sua performance’’. Travolta dal fallimento del suo matrimonio, dalla dura battaglia per l’affidamento dei figli e da compagnie non proprio raccomandabili (tra cui l’immancabile Paris Hilton), Britney era recentemente entrata in una spirale discendente fatta di droghe, alcol e crisi psicotiche che l’hanno stravolta nel corpo come nell’umore.

Dopo essersi mostrata in splendida forma ai recenti Mtv Video Music Awards (dove ha ricevuto ben tre premi per il video di Piece of me), il nuovo disco rappresenta la definitiva occasione di riscatto. Ha sorpreso tutti, infatti, la splendida forma di Britney in occasione dei Video Music Awards di Mtv: frutto di una fase di “restauro” costata la bellezza di tre milioni di dollari, per esplicita ammissione del padre Jamie. Solo le lezioni di danza sono costate 6.500 dollari, 125 mila sono stati destinati alle guardie del corpo che non l’hanno persa di vista un attimo, 20 mila per la dieta dimagrante, il resto per le spese legali. Ora la Spears è pronta per giocarsi la sua grande scommessa. Sarebbe anche una bella rivincita sull’autobiografia velenosa scritta dalla madre Lynne e che svela le tappe della dannazione di Britney, fin da quando era una 14enne. Speriamo davvero che Circus segni la svolta definitiva per la giovane pop star.


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05.30 TG 4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Chips 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – I Robinson 07.20 Tf – Charlie's Angels 08.20 Tf – Hunter 09.20 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Hamburg Distretto 21 16.00 Film – Arrangiatevi 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Ricky & Barbara 23.20 Film – The Time Machine

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ABBONAT I 043 322 17 17

06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 11.10 Tf – Pacific Blue 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera Cafè Ristretto 20.15 Sitcom – Camera Cafè 20.30 Quiz – La ruota della fortuna Vip 21.10 Show – La talpa 01.00 Show – Poker1mania 02.00 Studio Sport 02.25 Mediashopping 02.30 Studio Aperto - La giornata 02.45 Real – Talent 1 Player 03.05 Shopping by Night 03.20 Tf – A-Team 04.00 Shopping by Night

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James Neubauer si trova in vacanza sulla costa del Maine insieme al padre, impegnatissimo, la nuova matrigna Mary, che detesta, e lo zio Charlie. James è ancora traumatizzato dalla perdita di sua madre, morta due anni prima. Un giorno, giocando sulla spiaggia, danneggia accidentalmente il recinto del cottage di Maddy Bennett, una donna considerata matta. Maddy constringe James a ripararlo e fra i due nasce un’amicizia. La donna insegna al ragazzo come affrontare il dolore, ma la famiglia non vede di buon occhio questa frequentazione.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Distretto di polizia 8 23.30 Mautizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg5 (r)

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Italia

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Le voci degli angeli

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06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – The Black Dahlia 23.20 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.35 Tg 3 Primo Piano 23.55 Ritratti 00.50 Tg 3 01.00 Appuntam. al cinema

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Canale

occhio ai programmi

06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attaualità – Italia alla specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – The District 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.05 Tg 2 23.20 Show – Art 01.15 Tg Parlamento 01.25 Magazine sul 2 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema

H

06.50 Agenda TSI 07.15 Cartoni animati 08.05 Euronews 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Attenti a quei due 10.10 Quiz – Zerovero 10.55 I cucinatori 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Chicago Hope 19.25 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Le voci degli angeli (drammatico) 22.35 Sport Club

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 12.00 La prova de cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – provaci ancora Prof. 3 23.10 Tg 1 23.15 Porta a porta 00.50 Tg1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational 02.40 SuperStar 03.05 Film – L'imbalsamatore

o?

ottobre

07.05 Latelemattina 07.30 Tf – 8 semplici regole 07.50 latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 10.55 Telenov. – Tempesta d'amore 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Chicago Hope 15.45 Documentario 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte


motori 45

1 ottobre 2008 • la Pagina

Pianeta Suv, arriva la nuova Volvo XC60 Ottobre è il mese della XC60, la nuova nata in casa Volvo, il “geniale” Suv già intravisto al Salone di Ginevra e pronto a sbarcare sulle strade d’Europa. Arriva con molte modifiche rispetto alla concept car e con la speranza della casa svedese di far meglio nel segmento della XC90. La linea è ben studiata, imponente il giusto e con contaminazioni dal mondo delle berline e delle coupé. Il tutto condito da un’abbondante dose di elementi stilistici tipici Volvo: mascherina barrata protesa in avanti, gradino a segnare la parte alta della fiancata e luci a sviluppo verticale. Rispetto alla XC90, non diminuisce solo la lunghezza di una ventina di cm (4.628 mm per 1.891 di larghezza e 1.713 di altezza). La XC60 sperimenta diverse proporzioni, acquisendo un nuovo slancio e un’aria più moderna e filante. Il merito va soprattutto al taglio a cuneo della fiancata e al parabrezza piuttosto inclinato all’indietro. Nella parte ‘bassa’ della vettura, i muscoli della XC60 si flettono per dare forma ad un corpo tonico e atletico, caratterizzato da una notevole altezza da terra e da ruote larghe, mentre nella parte alta, le linee sportive tipiche della coupè finiscono un po’ per perdersi in qualcosa di meno definito.

Sicuramente i contenuti della nuova Volvo XC60 la caratterizzano più del design poco entusiasmante; infatti, una quantità di sistemi di sicurezza intelligenti, costituisce uno dei tratti essenziali del contenuto del prodotto. Tecnicamente, la novità più importante è data dal dispositivo City Safety, un sistema unico che può aiutare il guidatore ad evitare o ridurre il rischio di collisioni a bassa velocità, eventi tipici del traffico cittadino e della marcia in coda. Come ha detto Friedrick Arp, della casa svedese, “Volvo è il primo costruttore al mondo ad offrire questo tipo di sistema di serie. L’auto è dotata di tutta la tecnologia che abbiamo maturato con gli anni, sia per quanto riguarda la prevenzione degli incidenti che la protezione di tutti gli occupanti in caso di collisione”. L’evoluzione della specie si vede e si tocca con mano anche nel-

l’abitacolo.

Qui, a fare da trait d’union con il resto della gamma, c’è l’ormai tipica consolle centrale “sospesa”, rivolta verso il pilota per rendere meglio accessibili i vari comandi. La cura costruttiva è ottima, una prassi consolidata in casa Volvo, dove materiali di buona qualità e assemblaggi precisi sono la norma. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la vettura sarà commercializzata con un motore turbo benzina a 6 cilindri T6 da 285 CV e due turbodiesel da 5 cilindri: il D5 da 185 CV e il 2.4D da 163 CV. Nel corso del 2009 verranno però introdotte nuove versioni motoristiche. Quanto poi agli allestimenti, Volvo ne propone tre: Kinetic come base, Momentum a livello intermedio e Summum come top. Il primo si può avere abbinato ai motori 2.4D e D5 per 36.800 e 38.400 euro, con di serie per esempio cerchi in lega da 17”, fendinebbia, cruise control, clima automatico e stereo. La versione Momentum è quella su cui i vertici contano di più; comporta un sovrapprezzo di 1.950 euro (per la 3.0 il prezzo è di 45.150 euro), a fronte del quale si ottengono, tra le altre cose, anche il sensore pioggia, i sensori di parcheggio e

l’HDC che regola la velocità nelle discese più insidiose. Chiude la lista la XC60 Summum che per altri 4.600 euro mette sul piatto della bilancia anche fari bixeno, rivestimenti in pelle, lavafari, cerchi da 18” e sedile di guida regolabile elettricamente. La trazione integrale All Wheel Drive (AWD) con Instant Traction è di serie su tutte le varianti.


46 TELEVISIONE la Pagina • 1 ottobre 2008

10 venerdi

21.00

06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 11.10 Tf – Pacific Blue 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna Vip 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.10 Tf – Life 23.05 Tf – Dexter 00.10 Tf – Six Feet Under 01.10 Studio Sport

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Samantha vuole quello che ogni ragazza del college desidera: esperienze di vita lontano dalla famiglia. Ma per lei non è così semplice visto che è la figlia del Presidente degli Stati Uniti. Una volta al college non vuole essere più controllata dai Servizi Segreti e chiede al padre di potersi godere i suoi anni di università come qualsiasi altra ragazza. Il governo accetta, ma infiltra un giovane agente tra gli studenti che ha il compito di tenerla d'occhio. Samantha incontra James e se ne innamora, ma quando scopre che il ragazzo è stato assunto dal padre per proteggerla...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Fantasia 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg5 (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping

rin n o v i a

TSI 2

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo Bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Il regno violento del boss Salvatore Lo Piccolo 22.55 Tg 3 23.00 Tg Regione 23.10 Tg 3 Primo Piano

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

First Daughter

06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – The District 18.05 Tg 2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Terapia d'urgenza 23.00 Tg 2 23.15 Raidue Palcoscenico 00.55 Tg Parlamento 01.05 Real – L'isola dei famosi 01.40 Meteo 2 01.45 Appuntam. al cinema 01.55 Tg 2 Costume e società (r)

H

07.15 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Attenti a quei due 10.15 Quiz – Zerovero 10.55 I cucinatori 11.50 Telesguard (r) 12.00 Falò (r) 13.00 Svizra Rumantscha 14.00 Euronews 16.30 DiADà 17.50 Ritratti: Deeble e Stone 18.40 Tf – Chicago Hope 19.25 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – First Daughter 22.45 Hockey su ghiaccio

06.05 Anima Good News 06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 23.15 Tg 1 23.20 TV7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational 02.35 SuperStar

o?

ottobre

06.35 Buonasera (r) 07.05 Latelemattina 07.30 Tf – 8 semplici regole 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.50 La Storia del Regionale 09.15 Il filo della storia 10.10 Tf – Magnum P.I. 11.00 Telen. – Tempesta d'amore 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Chicago Hope 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.05 MicroMacro 22.40 Tf – CSI Miami

05.30 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Chips 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – I Robinson 07.20 Tf – Charlie's Angels 08.20 Tf – Hunter 09.20 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Hamburg Distretto 21 16.00 Film – Bandolero 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – Il socio 01.00 Tg 4 Rassegna Stampa 02.35 Film – The Million Dollar Hotel (drammatico) 03.35 TGCom 04.45 Telen. – Terra Nostra 2


AGENDA 47

1 ottobre 2008 • la Pagina

WWW.dx2.ch X tutti gli eventi

IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO

Tadeusz Kantor

Migros Museum

Se vuoi ascoltare le nuove canzoni dei dx2 componi il

Limmatstrasse 270 Fino al 16 Novembre 2008 Orari: Mar-Mer-Ven 12.00-18.00

www.myspace.com/dx2brothers MusiSportCultura

Gio 12.00-20.00 Sab-Dom 11.00-17.00

Ass. di Promozione Italiana Tel. 055 442 44 29 - 078 740 50 29 duo.demarco@freesurf.ch

BASILEA

Above-the-Fold Kunstmuseum

St. Alban - Graben 8 Fino al 12 Ottobre 2008 Orari: Chiuso Lunedì Mar-Dom 11.00-17.00 LUCERNA + LATINO CALABRESE

Two exhibitions

WWW.MYSPACE.COM/FOLKSABICI

Kunstmuseum Luzern Europlatz 1 Fino all'11 Novembre 2008 Orari: Mar-Dom 10.00-17.00 Mer 10.00-21.00

ZURIGO

Roberto

Laura

Swiss Alpine Photography

Aldo

Per ogni occasione la musica adatta con professionalità Contattaci ai Nr: Tel/Fax 044 726 04 77 (Aldo) Natel 078 649 83 75 (Aldo) Natel 079 209 69 58 (Robi)

ArteF Galerie

Splugenstrasse, 11 Fino al 25 Ottobre 2008 Orari: Chiuso Domenica e Lunedì Mar-Ven 13.00-18.00 Sab 11.00-16.00 LOSANNA

Romano Imhof

Teen City

Dipl. Zahnprothetiker Alte Landstrasse 10 8810 Horgen

Musee De L'Elysee

Avenue de l'Elysee, 18 Fino al 26 Ottobre 2008 Orari: Chiuso Lunedì Mar-Dom 11.00-18.00

Tel. 044 725 40 73 Albisriederstr. 258 • 8047 Zurigo

Tel. 044 401 05 11 Lasciate controllare la funzionalità, la stabilità e la tenuta delle vostre protesi dentarie ogni 1-2 anni.

MARTIGNY

Balthus

Fondation Pierre Gianadda 59, Rue du Forum Fino al 23 novembre 2008 Orari: Lun-Dom 09.00-19.00

Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo

IN GIRO PER I MUSEI



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