2 FEBBRAIO 2011 • ANNO 20 • N° 5 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 2 febbraio 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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La legge deve essere mite, deve sostenere e valorizzare “il sacrario della coscienza e la comunione degli affetti”, afferma Livia Turco, in un bellissimo commento alla proposta del Partito democratico sul testamento biologico, citando la meravigliosa definizione del teologo Guido Forte. Il valore in gioco è la singola persona, ognuno di noi e ogniqualvolta ci si trova di fronte a scelte di straordinaria valenza etica e morale in momenti spesso drammatici della nostra vita. Il rapporto tra autodeterminazione e fase della vita in cui la persona vive il più alto momento di fragilità fisica e morale. Il rapporto che viene a crearsi tra chi è violentato dalla sofferenza e dal dolore e sente di aver perso ogni speranza di dignitosa soprav-
Davos: Asse Bonn-Parigi per salvare l'Euro Asse Francia e Germania per difendere Eurolandia attaccata dalla speculazione, mentre sulle politiche di risanamento l’Europa prende le distanze dagli Usa. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha proseguito lo “spot” del presidente Sarkozy sull’Euro dal palcoscenico mondiale del World Economic Forum dove i big del pianeta sono in conclave per discutere della crisi finanziaria e su come uscirne definitivamente. “L’Euro impersona l’Europa - ha detto la Merkel riprendendo il concetto dell’identità europea del presidente francese - e se fallisce fallisce la stessa Europa. Lo difenderemo, non c’è dubbio”. La Merkel ha evitato la tirata contro gli speculatori ma ugualmente ha precisato che i movimenti del mercato sono “una realtà che colpisce lì dove ci sono differenze tra la competitività dei diversi Paesi”. E la maggiore minaccia in Europa resta comunque quella dell’indebitamento. “La crisi - ha detto il premier tedesco - non è infatti dell’Euro, è del debito”. In un Forum tutto focalizzato sulla possibilità di un ‘contagio’ della crisi di Grecia e Irlanda a tutta l’area, i due Paesi più grandi dell’Euro serrano quindi i ranghi e lanciano un forte messaggio comune: aggiustare i bilanci, come suggerito nel discorso da Sarkozy. La
Merkel in particolare, forte di un Paese sano, non si è risparmiata di fare l’esempio della sua Germania: “Crescita e misure di contenimento non sono in contrasto.” “Per noi - ha aggiunto - il consolidamento dei bilanci rimane di primaria importanza. Non ci ha causato alcun problema, anzi ce li ha risolti”. “Il rigore - ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che a Davos è intervenuto ad un panel sul Contratto sociale insieme al sottosegretario generale delle Nazioni Unite, l’ex presidente cilena Michelle Bachelet, e al primo ministro thailandese, Ahbsit Vejjajiva – dovrà comunque garantire il Welfare e la democrazia”. “La crisi è un nuovo paradigma”, ha affermato il ministro. “Non possiamo produrre più debito e più deficit, dobbiamo ridurre il budget ma garantendo e conservando il Welfare e la democrazia”. Su risanamento e riduzione del budget, però, la posizione europea si è mostrata distante dagli Usa. Il premier britannico David Cameron, alle prese in questo momento con il maggior deficit pubblico europeo, ha stressato l’importanza di “drastici” tagli alla spesa per risanare il bilancio. “La nostra priorità – ha detto parlando da Davos – è uccidere
Tra passato e futuro Testamento Biologico: Legge e dignità vivenza e chi ti accompagna e assiste nel momento fatale, o viene chiamato, al seguito di una irreversibile incoscienza, a prendere decisioni che ti riguardano. È qui, afferma Livia Turco, che il bisogno dell’altro diventa parte integrante della propria libertà e la dipendenza dall’altro diventa parte di se e della propria autonomia. Mi è già capitato di vivere tali esperienze e in momenti in cui la scienza ancora non
aveva raggiunto le vette attuali della conoscenza. Ancora vedo il nonno stringere la mano della madre dei suoi tredici figli e accompagnarla con uno sguardo, allo stesso tempo dolce e angosciato, verso l’ultima dimora. Lo ricordo, disperato, rifiutare il ricovero in ospedale e ogni e qualsiasi aiuto, abbandonare la vita pochi giorni dopo la scomparsa della donna amata: l’ultimo disperato
lo spettro di un massiccio debito sovrano. Chi promuove l’idea che i tagli al bilancio e la crescita sono in qualche modo alternativi si sbaglia”. Invece di programmi di stimolo, ha dettato la sua ricetta il premier inglese: la crescita si rilancia ammorbidendo l’eccessiva regolamentazione finanziaria in Europa e rilanciando le imprese. Molto diverso il messaggio del ministro del Tesoro Usa, Timothy Geithner, che ha sottolineato come gli Usa non sono pronti a tagliare la spesa in maniera decisiva fino a quando non avranno ripreso a crescere. “Dobbiamo essere sicuri – ha dichiarato il ministro Usa – di non danneggiare la ripresa e non rischiare di bloccare un’iniziale fase di ripresa con un rigore prematuro”. Intanto mentre i singoli paesi si confrontano nelle stategie anti-crisi, l’Europa dovrà fare la sua parte per aiutare i paesi in crisi. “L’entità del fondo europeo salva Stati può essere aumentata” ha lanciato sul tavolo l’opzione il ministro dell’Economia francese, Christine Lagarde. “Stiamo lavorando – ha detto – per rendere l’Efsf più efficiente, più flessibile e, se necessario, per ampliarne l’entità”. L’idea che il fondo possa acquistare bond, spiega, rientra nella possibilità di renderlo più flessibile. “Dobbiamo essere aperti a tutto ciò che si dimostri conveniente ed efficiente. L’acquisto di bond è un’opzione a cui guardare. Dobbiamo valutare i pro e i contro e decidere quello che è più efficiente”. desiderio di raggiungerla, di starle vicino. Ricordo un giovane parente, sofferente da anni di una malattia incurabile, chiedere disperatamente alla sua donna e un attimo prima dell’incoscienza, di essere riaccompagnato a casa: il diritto a giacere nel letto in cui strinse la sua mano negli istanti più dolci della loro vita. E in tutto ciò, almeno a me così sembra, vi è un grande amore della vita, il rifiuto di violentare l’ineluttabile rifugiandosi in uno sconosciuto e meccanicistico accanimento terapeutico supportato dai progressi della scienza. Saggezza e intelligenza, linee guida per atti legislativi che tengano conto della dignità e della persona umana. gianni.farina@lapagina.ch
SECONDA
31 AGOSTO 2005 • la Pagina
Agorà
Crocifisso
editoriale
2 FEBBRaio 2011 • la Pagina
Rischio Iran in Egitto Che l’effetto domino delle rivolte popolari nei Paesi del Nord Africa fosse nell’aria, lo si era capito all’indomani della fuga di Ben Ali in Arabia Saudita, quando le manifestazioni popolari avevano già raggiunto un risultato importante: quello di costringere alla fuga chi era rimasto pressoché sordo alle proteste contro l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e contro un sistema di potere corrotto e clientelare. Stupisce, dunque, che il fuoco divampato in Egitto abbia colto gli Usa di sorpresa, visto che la situazione sociale e politica tra la Tunisia e l’Egitto ha molti tratti in comune: la protesta popolare chiede in ugual misura democrazia e lavoro. Stupisce ancor di più che Mubarack non abbia fatto come il re del Marocco, Mohammed VI, che ha frenato le rivolte bloccando l’aumento dei prezzi dei generi alimentari. In Tunisia pare che il governo di Mohamed Ghannouchi, dopo l’ultimo rimpasto con l’allonta-
namento di un certo numero di ministri del vecchio regime, abbia la forza e la capacità di gestire la transizione. In Egitto è oggi difficile dire se il vecchio raìs, al potere dal 1981, riuscirà a rimanere in sella oppure sarà costretto a cedere il passo. Una cosa è certa: non sarà più come prima. Se anche Mubarack riuscirà a mantenere il potere, lo farà ancora per poco tempo, solo per gestire la transizione verso una maggiore democrazia. Se la rivolta ha risparmiato Gheddafi è perché mentre in Tunisia e in Egitto il reddito pro capite è rispettivamente di 2.715 e di 1.500 dollari all’anno, in Libia è di 8.765 dollari. È difficile anche che la rivolta arrivi in Arabia Saudita, come alcuni prevedono, visto che lì il reddito è ancora superiore: 12.920 dollari. Come abbiamo già avuto occasione di scrivere, gli Usa e l’Ue nei confronti dei regimi nordafricani sono stati, per forza di cose, tolleranti. Da una parte, si era perfettamente al corrente del carattere autoritario di questi regimi, dall’altra, si sono sempre chiusi tutti e due gli occhi
perché interessava il ruolo svolto da questi Paesi. In genere, con loro ci sono stati buoni rapporti economici e nello stesso tempo essi garantivano laicità. Insomma, erano illiberali all’interno, ma garantivano stabilità all’esterno. Non è un caso che in Europa e soprattutto negli Usa c’è preoccupazione per le pieghe che possono prendere gli avvenimenti. In Egitto, ad esempio, il timore maggiore è che i Fratelli musulmani possano rientrare in gioco e portare ad un nuovo Iran. La loro mossa di appoggiare El Baradei è chiara. L’Egitto non è la Tunisia, che è un piccolo Paese. Esso conta 80 milioni di abitanti ed occupa una posizione geopolitica di fondamentale importanza nel Medio Oriente. Se in Libano prevale Hezbollah, se in Palestina Hamas, si capisce bene come il cerchio con l’Iran si chiuderebbe a favore di quest’ultimo. Se poi anche in Egitto, finora dialogante con Israele ed alleato moderato degli Usa e dell’Occidente, la situazione dovesse precipitare a favore del partito islamista, allora sarebbe una polveriera per Israele e per tutta la regione.
Israele, infatti, ha già premuto su Usa e Ue affinché continuino ad appoggiare Mubarack, il quale comunque ha promosso numero due quel Suleiman che ha condotto i negoziati tra gli israeliani e i palestinesi. La carta Usa è proprio lui, che sarebbe la continuità e nello stesso tempo la novità rispetto al passato. Con un’incognita: il popolo accetterà la soluzione oppure si lascerà incantare da El Baradei che ha già ottenuto l’investitura a trattare col governo? Inutile dire che se dovesse prevalere questa seconda prospettiva l’ipoteca Fratelli islamici sarebbe più vicina e per questo più pericolosa per tutta la regione.
✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Dopo 150 anni gli italiani sono finalmente uniti... … si vede dall'armonia che regna nella politica.
Politica la Pagina • 2 febbraio 2011
La maggioranza a prova di federalismo È scaduta la proroga di una settimana concessa dal governo per un accordo sulla riforma Quando il giornale arriverà nelle case degli abbonati si saprà ciò che non possiamo sapere adesso, e cioè se il federalismo municipale, uno dei maggiori tasselli del federalismo fiscale, sarà stato approvato nella Commissione bicamerale che lo ha esaminato oppure no. Come si ricorderà, le opposizioni chiedevano un rinvio di sei mesi per la sua approvazione, ma il governo ha concesso una sola settimana, appunto fino al 2 febbraio, un tempo giudicato sufficiente per trovare un accordo con l’Anci, l’Associazione dei sindaci italiani che aveva sollevato obiezioni. In precedenza, il governo, per bocca del ministro Calderoli, aveva accettato tutte le proposte, tra l’altro molto serie, di Baldassarre, finiano, che aveva detto che lui non avrebbe votato secondo gli ordini di scuderia, ma secondo la serietà del testo. Ebbene, il 2 febbraio si potrà verificare la reale volontà degli uomini del terzo polo di approvare o no una delle maggiori riforme che siano state fatte negli ultimi decenni. Con la proroga della discussione, c’è stata una trattativa tra
il governo e l’Anci, al termine della quale è stato trovato un compromesso ritenuto equilibrato. Dunque, ci sono tutti gli ingredienti perché al decreto sia dato il via libera della Commissione bicamerale: c’è il miglioramento del testo e c’è anche l’apertura politica di Bossi, che ha dichiarato che l’approvazione del federalismo fiscale è una condizione per il dialogo politico anche con le opposizioni. Quest’ultimo punto è una risposta a quanti chiedevano alla Lega di abbandonare Berlusconi. Bossi, in sostanza, ha ribadito l’alleanza solida con il Pdl, ma ha fatto capire che se le opposizioni non faranno passare il federalismo municipale e gli altri due decreti non potrà esserci nessun cambio di alleanze. Il nodo è proprio questo: in un clima di scontri all’ultimo sangue tra maggioranza e opposizioni e, quel che è peggio, tra le varie istituzioni dello Stato, a prevalere possano essere non la volontà di approvare le riforme ma quella di giocare allo sfascio per far male all’avversario. È ormai evidente che in Italia i vari protagonisti, a tutti i livel-
li, hanno perso non il senso della realtà, ma semplicemente il buon senso. Cominciamo da certa (non tutta) magistratura, che da 17 anni persegue l’obiettivo di far fuori Berlusconi, incurante della fondatezza delle accuse e delle ripercussioni a livello internazionale. Si dirà che la magistratura deve perseguire i reati e non preoccuparsi di altro, ed è vero. Ma ciò che è vero in altri Paesi, non lo è in Italia, dove una frangia della magistratura è mossa dalla faziosità politica, quindi piega la giustizia alla lotta politica. D’altra parte, la procura di Milano iniziò già nel 1994, costringendo Berlusconi alle dimissioni per fatti mai commessi, tanto è vero che 10 anni dopo fu assolto per non aver commesso il fatto. Di qui la sua “resistenza” a dei magistrati che lo “vogliono morto”. Passiamo al presidente del Consiglio stesso, che dà una mano ai suoi stessi avversari quando conduce un tipo di vita poco consono alla carica che ricopre. Qui bisogna aprire una piccola parentesi: a meno che non si tratti di reati, ognuno a casa propria fa quello che vuole. Il premier ha indotto alla prostituzione una minorenne? Lo pensa solo chi è interessato alla sua rovina. Lo abbiamo detto in altre occasioni: la presunta vittima dichiara che ha ricevuto aiuti ma nega ogni rapporto intimo. Ora, non è possibile accusare nessuno, in questo caso il premier (di qui la risonanza del fatto) di un reato negato dalla presunta vittima, a meno che non lo si voglia condannare a tutti i costi. L’Italia, però, non merita una giustizia che si lamenta di mancanza di mezzi e poi sperpera i soldi su delle sciocchezze. Sul fronte delle opposizioni,
da 17 anni ormai si persegue l’antiberlusconismo: si dipinge negativamente un avversario per farne un mostro ed accusarlo, pretendere poi che si lasci giudicare e quindi accusarlo ancora di più se questi rifiuta di cadere nella trappola; e poi ancora dire che pensa a difendersi e non a governare (vedasi prima Casini e poi Fini che da alleati frenavano l’azione di governo con distinguo paralizzanti e inconcludenti, da avversari lo accusano di una paralisi che loro stessi hanno provocato e perseguito). Quanto alla terza carica dello Stato, da fiero alleato è diventato fiero nemico, al punto da sacrificare la dignità della sua carica alla vendetta o presunta tale: Fini e Casini, in sostanza, accusano il premier perché questi non ha ascoltato i loro consigli interessati che erano, e sono, quelli di dimettersi per far posto a loro. Insomma, da tutti questi attori, forse l’unico che si salva è proprio il premier che non cede e che s’intestardisce a rispettare il mandato ricevuto dagli elettori: cercare di governare malgrado le aggressioni giudiziarie, politiche e mediatiche. Se riesce a portare a casa la riforma fiscale e se riesce a contrastare gli assalti della magistratura, siamo certi che ne vedremo delle belle. Almeno stando a quello che ha anticipato negli ultimi giorni: riforma della giustizia anche con l’opposizione degli avversari (i quali comunque si oppongono a tutto perché in realtà non voglio cambiare nulla) e riforma fiscale con due sole aliquote. Riforme di cui parla da 17 anni senza mai riuscire a realizzarle, non tanto per sua mancanza di volontà, ma perché sono riforme che andrebbero fatte con il concorso anche delle opposizioni che, come detto, sono solo capaci di dire no a tutto. ✗politica@lapagina.ch
cronaca
2 febbraio 2010 • la Pagina
Germania: scontro tra treni, forse causato da un errore umano Il presidente della regione tedesca della Sassonia-Anhalt, Wolfgang Boehmer, ha definito verosimile che un errore umano sia all’origine dell’incidente ferroviario che ha causato dieci morti e una quarantina di feriti nei pressi di Magdeburgo. “Verosimilmente è il segnale di stop che non è stato rispettato” ha detto il presidente regionale parlando davanti alle telecamere sul posto nel riferire che non tutte le vittime sono state ancora identificate. Il sottosegretario all’Interno regionale, Ruediger Erben, pur senza voler trarre conclusioni, ha riferito che era verde il semaforo del locale. Lo scri-
ve l’agenzia tedesca Dpa che inoltre cita un portavoce della polizia il quale ha detto che comunque si indaga in ‘’tutte le direzionì’, quindi anche ‘’per quando riguarda aspetti tecnicì’. Il treno merci scontratosi
con il locale della società Hex è lungo diverse centinaia di metri e trasporta container di calce. L’impatto è stato così violento che, ha riferito un portavoce della polizia, i passeggeri nelle prime carrozze sono
morti sul colpo. Lo scontro è avvenuto tra un treno merci ed un regionale nella regione di Magdeburgo; il treno locale si è scontrato nella tarda serata di sabato con il convoglio merci in una frazione di Oschersleben, a una quarantina di chilometri da Magdeburgo, nella ex Germania est. L’espresso “HarzElbe” (Hex) con circa 50 passeggeri a bordo viaggiava sul binario singolo a una velocità stimata in 100 chilometri all’ora mentre il treno merci gli andava incontro a 80. Il convoglio passeggeri è deragliato poco prima della stazione della frazione di Horsdorf, schiacciando i vagoni.
esteri la Pagina • 2 febbraio 2011
Accolto in Albania il monito di Usa e Unione Europea Tregua tra governo e manifestanti, dopo che il capo dell'opposizione, Edi Rama, ha preso sul serio il monito, visto che l'Albania ha chiesto il suo ingresso nell'Unione Europea Sarà l’effetto dei moniti di Usa e Ue, sarà stato l’effetto dei video che hanno ripreso le scene, sarà stato anche il botta e risposta tra Sali Berisha, capo del governo che ha gridato al golpe, e il suo antagonista, Edi Rama, sindaco di Tirana e capo dell’opposizione socialista, che proprio da un video si è visto depotenziare la carica esplosiva delle manifestazioni, sarà un po’ per tutto questo, certo è che le manifestazioni dei giorni scorsi sembrano essere rientrate nella dialettica democratica. Come si ricorderà, la protesta era scoppiata in seguito ad un video che riprendeva il passaggio di una tangente a favore del vicepremier Ilir Meta, ex socialista che ha fondato un partito che appoggia il premier Sali Berisha. Quello della corruzione e anche della criminalità è un tema diffuso in Albania. In
questi anni più volte il primo ministro Sali Berisha ha fatto parecchio per far uscire l’Albania dal ghetto in cui l’aveva cacciata il dittatore comunista Hoxa, ma evidentemente non abbastanza da portare il Paese ad un livello di sicurezza sia sul piano economico che sociale. Negli anni Novanta l’attuale premier ha guidato l’Albania post comunista, ma poi ha dovuto cedere il passo al socialista Fatos Nano il quale, a sua volta, dopo un’esperienza fallimentare, ha riconsegnato il Paese a Sali Berisha che è stato eletto tre volte consecutivamente capo del governo. Dunque, dicevamo dell’inizio della protesta, esplosa all’indomani delle manifestazioni nel Nord Africa, per cui c’è chi ha pensato ad un’ondata di proteste da un continente all’altro, e c’è un fondo di verità in questo. La manifestazione orga-
nizzata dal sindaco di Tirana è però degenerata in scontri violenti e in spari. Sul campo sono rimasti tre morti e centinaia di feriti. Ad un certo punto le proteste si sono dirette verso il Palazzo del governo, presidiato dalle guardie che hanno sparato e che, secondo le prime ricostruzioni, avevano preso di mira i manifestanti. Il livello di scontro è salito al punto che gli Usa e l’Unione Europea hanno invitato i contendenti alla riflessione. L’eventuale caos in Albania avrebbe potuto fare da detonatore in Kosovo, Stato a maggioranza albanese resosi indipendente anni addietro, mai riconosciuto dalla Serbia. Insomma, in Albania sarebbe potuto infiammarsi un’intera regione difficile da tenere poi sotto controllo. Di qui l’allarme Usa-Unione Europea. Il capo dell’opposizione ha preso sul serio il
monito, anche perché l’Albania ha presentato domanda di ingresso nell’Unione europea e non può permettersi di essere elemento di destabilizzazione. Ma oltre che il monito citato, a gettare acqua sul fuoco ha contribuito la visione del video che ha mostrato che un uomo non è stato ucciso dalle guardie governative, bensì da altri non identificati tra i manifestanti. Anzi, siccome nessun proiettile delle raffiche sparate dalle guardie ha lasciato segni sui muri dei palazzi di fronte, vuol dire che dalla parte governativa non si è sparato con proiettili veri ma a salve. Lo scontro, dunque, ha perduto d’intensità. Magari è solo rinviato, comunque non è degenerato ed è destinato a rientrare nell’alveo della dialettica democratica. O almeno è quello che si spera. ✗esteri@lapagina.ch
La vita che volevo di Licalzi Lorenzo - pp 204 “Era questa la vita che volevi?” Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai Fr.3 rimpianto un’occasione mancata o una deci3.sione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un’altra vita; la vita che, forse, voleva davvero. È quel che succede ai personaggi di questo libro lieve e imprevedibile. Forse, Licalzi sembra suggerire, con il tono scanzonato di sempre, che tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie.
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esteri
2 febbraio 2011 • la Pagina
L'Egitto un Paese fuori controllo In Egitto non c'è traccia di una tregua e la tensione cresce. Le ambasciate stanno invitando i cittadini stranieri a lasciare il Paese il prima possibile La centrale piazza Tahrir è strapiena di manifestanti che scandiscono i loro slogan (“Vai, vai, Mubarak, non sei nulla”) senza farsi impressionare dai jet che sorvolano la zona, anche a bassa quota mentre centinaia di auto procedono lungo la grande arteria Salah Salem verso l’aeroporto, con a bordo famiglie spaventate, soprattutto di stranieri, che cercano una via di fuga dal Paese. Nella sesta giornata delle proteste popolari al Cairo, non si hanno notizie di violenze né per reprimere le manifestazioni oltre l’orario del coprifuoco, né da parte dei saccheggiatori che avevano operato in varie zone. Ma questo non garantisce che non possano essercene altre nei prossimi giorni. Nei giorni scorsi erano circolate notizie di negozi assaltati in alcuni quartieri come Mohandessin, Nasr City, o la Vecchia Cairo. Si sono formate allora ronde di volontari con armi improvvisate allo scopo di proteggere case e quartieri. “Mi hanno raccontato amici
- racconta un italo-egiziano - che i loro figli hanno preparato le molotov e poi si sono messi a dormire davanti ai portoni dei loro palazzi”. In alcuni casi, scrivono quotidiani come Al Mazry Al Youm, le ronde sono riuscite a bloccare malintenzionati che sono risultati criminali comuni evasi da prigioni dove, dopo gli eventi di questi giorni, sono esplose rivolte a catena. “Qualcuno ha confessato - scrive però il giornale - di essere stato liberato con l’ordine di creare disordine”. I malintenzionati si sarebbero procurati armi assaltando stazioni di polizia che poi sono state date alle fiamme. In qualche caso gli assalitori sono stati trovati in possesso di tesserini di riconoscimento del ministero dell’interno che si presume abbiano rubato negli stessi commissariati assaliti. Evasi sono stati segnalati dalle prigioni di Tora, a sud del Cairo, da Abu Zabal, verso Ismailiya, dal complesso di Wadi Natrun, sulla strada di Alessandria, ed è anche la
paura di criminali in libertà che ha indotto molti stranieri ad andarsene. Le ambasciate straniere francese e italiana, e in particolare quella americana, ritenendo che per ora non siano necessarie evacuazioni dei connazionali, hanno organizzato “unità di crisi” locali per assistere cittadini in difficoltà. In particolare quella d’Italia ha scelto di operare su due piani concreti (in realtà un gruppo di addetti ha cominciato ad assistere connazionali preoccupati o che chiedevano aiuto, sin da venerdì 28 gennaio scorso): per chi chiede di partire, la situazione dei voli è stata esaminata in una riunione con il responsabile locale dell’Alitalia, Alessandro Amedeo, con l’obiettivo di aumentare il numero di voli ma anche la capacità degli aerei in partenza per l’Italia.
Gruppi di familiari di persone che lavorano al Cairo in diversi settori sono rientrati in Italia, mentre da Sharm El Sheikh difficoltà nelle coincidenze con i voli internazionali dell’Egyptair al Cairo hanno ritardato la partenza di turisti che volevano rientrare. Tra residenti e turisti si calcola una presenza in Egitto di circa 20mila italiani (tra i 7.500 e gli 8.000 i residenti). Il secondo piano di intervento è quello di creare spazi di ospitalità per una cinquantina di persone nell’Ospedale Italiano Umberto Primo del Cairo, dove chi ha prenotato un volo per l’Italia per i prossimi giorni può spostarsi temporaneamente se non sente garantita la sua sicurezza. Oppure c’è chi non vuole partire ma potrà godere di quella ospitalità, fino a quando la situazione non sarà di nuovo tranquilla.
8 SCHWEIZ
LA PAGINA • 2 FEBBRAIO 2011
Franco Albanese weist die Zukunft Wie immer wenn wir Franco Albanese antreffen, strahlt er. Obwohl er momentan wirklich viel um die Ohren hat, hat er kurz Zeit gefunden, um mit uns Ăźber seine genauen Ziele und wichtigen Aufgaben zu sprechen. Die CVP Winterthur hat den Secondo fĂźr die Kantonsratswahlen vom 3. April 2011 auf den ersten Platz der Spitzenkandidaten nominiert. Er ist fest entschlossen, die Interessen der Winterthurerinnen und Winterthurer im ZĂźrcher Kantonsrat mit Enthusiasmus und Herzblut zu vertreten. Genau diesen Enthusiasmus erkennt man, wenn man mit Franco Albanese spricht. Um ihn zu unterstĂźtzen wurde das Komitee „Franco Albanese in den Kantonsrat“ gegrĂźndet. Das Formular zur Mitgliedschaft kann man beispielsweise auf seiner Homepage www.franco-albanese.ch unter Komitee downloaden. Wenn Franco Albanese Ăźber seine Ziele und seine Arbeit spricht, wird schnell klar, dass es dem jungen Politiker hauptsächlich um Chancengleichheit und Gleichgewicht geht. Ein wichtiges Thema ist die Familienpolitik. Eltern, welche ihre
Kinder in die Kindertagesstätten geben, sollen UnterstĂźtzung erhalten. In Winterthur konnte schon ein grosser Teil des Projekts „Familienexterne Kinderbetreuung“ umgesetzt werden. Die Vereinbarkeit zwischen Beruf und Familie soll einerseits ohne Hindernisse ablaufen kĂśnnen, doch das Anliegen von Franco Albanese ist, dass auch Familien, welche entscheiden, dass ein Elternteil fĂźr die Kinder sorgen soll, UnterstĂźtzung erhalten. Sie dĂźrfen nicht benachteiligt werden. Dies kĂśnnte zum Beispiel durch steuerliche Entlastung geschehen. Auch diese Familien sollen moralische und ďŹ nanzielle UnterstĂźtzung erhalten. Der Staat soll das Zeichen geben, dass er Familien unterstĂźtzt und hinter ihnen steht. Ausserdem ist die Stadtplanung ein wichtiges Anliegen von Franco Albanese. Es ist zwar wichtig Strukturen fĂźr den Ăśffentlichen Verkehr zu er-
richten, doch dabei sollten auch die anderen Verkehrsteilnehmer, wie die Autofahrer, nicht vernachlässigt werden. Es ist schon Heute mÜglich, am Verkehr teilzunehmen, ohne die Umwelt durch CO2-Emmissionen zu beschädigen, in einiger Zeit wird es mÜglich sein, dass alle Verkehrsteilnehmer Fahrzeuge wählen, welche die Umwelt nicht belasten. Darum ist es wichtig, auch die Struktur des mobilen Verkehrs zu berßcksichtigen, auszubauen, und den neuen Anforderungen anzupassen. Als Unternehmer ist es Franco Albanese auch wichtig die KMU’s zu unterstßtzen. Es herrscht da ein gewisses Missverhältnis. Denn während grosse Unternehmen meist stark in der Politik vertreten sind, sind KMU’s weniger vertreten. Ausserdem ist es wichtig, ein genereller Austausch zwischen Unternehmungen und Politik zu fÜrdern. Jungunternehmern soll mehr unter die
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Arme gegriffen werden. Es ist sehr wichtig, vorwärts zu sehen und zu gehen, man darf nicht stehen bleiben. Es sollen Energiemodelle geschaffen werden, welche gar nicht umweltbelastend sind. Man sieht, Franco Albanese hat viele Ziele fßr die Zukunft. Als junger Politiker und Unternehmer ist er natßrlich sehr nahe an den Problemen und Meinungen der jungen Generation. Genau das ist so wichtig, denn seine Politik ist zukunftsorientiert. Dadurch dass Franco Albanese ein Doppelbßrger ist, sieht er natßrlich auch in dieser Hinsicht, wo Probleme sind. Auch da ist es sehr wichtig, das ZugehÜrigkeitsgefßhl zu fÜrdern. Doch fßr Franco Albanese gibt es keine Probleme, es gibt nur funktionsorientierte LÜsungen. Unsere Gemeinschaft muss Franco Albanese unterstßtzen, denn seine Politik ist unsere Zukunft.
MANUELA SALAMONE
UnterstĂźtzen Sie Franco Albanese und unterschreiben Sie Ihre Mitgliedschaft im Komitee "Franco Albanese in den Kantonsrat"
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Formular gleich downloaden unter www.franco-albanese.ch
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CVP-Komitee: Dr. Peter Baumberger, alt-Nationalrat CVP; Dr. sc. Nat. ETH Kathy Riklin, Nationalrätin; Dr. oec. publ. Josef Wiederkehr, Unternehmer, Kantonsrat
2 FEBBRAIO 2011 • LA PAGINA
SCHWEIZ 9
Die Berge rufen Fast hätte der fehlende Schnee vielen Sportbegeisterten einen Strich durch die Rechnung gemacht. Zum Glück liess die weisse Pracht nach Weihnachten nicht allzu lange auf sich warten. La Pagina hat für Sie drei Wintersportgebiete ausgesucht. „Das Wetter war gut in den vergangenen Tagen. Wir liegen diesen Winter mit den Einnahmen und den Gästen deutlich über dem Fünfjahres-Durchschnitt“, freut sich René Zimmermann von den Bergbahnen Flumserberg AG. Das Wintersportgebiet liegt ungefähr 2000 Meter über Meer und befindet sich im Kanton St. Gallen. Flumserberg ist aufgrund seiner Lage ein beliebtes Wintersportgebiet. Von Zürich aus erreicht man es mit dem Auto in etwa einer Stunde. Mit dem Zug von Zürich Hauptbahnhof bis nach Unterterzen sind es etwa 90 Minuten. Dieses Jahr erwartet Zimmermann etwa 600'000 Besucher. „Davon stammen die meisten aus der Schweiz, die restlichen Besucher sind entweder aus Deutschland, den Niederlanden oder aus anderen Ländern“. Gesamthaft weisen die Flumserberger Pisten eine Länge von 65 km, dazu kommen drei Kilometer Schlittenpisten, 26 km Winterwanderwege und 19 km Langlaufloipen. Eine Tageskarte kostet für Erwachsene 53.Franken unter der Woche, Kin-
Student Michel Wyss, 24, aus Dietikon: "Mir gefällt das Skigebiet am Flumserberg sehr. Es ist von Zürich schnell zu erreichen und bietet abwechslungsreiche Pisten mit einem wunderschönen Ausblick auf den Walensee und die Kurfirsten. Bei genügend Neuschnee eignet es sich auch hervorragend zum Freeriden."
der von sechs bis elf bezahlen 26.50 Franken. „Der traditionelle Winterkurort Davos hat ein urbanes Kulturangebot und Nachtleben wie keine andere Destination in den Alpen. Das dörfliche Klosters ist ein Ferienort für Geniesser“, tönt es selbstbewusst von der Medienstelle Davos Klosters. Fast doppelt so weit weg wie Flumserberg liegt Davos-Klosters in Graubünden. Von Zürich aus lässt es sich mit dem Auto in ungefähr zweieinhalb Stunden erreichen. Mit dem Zug ist man vom Zürcher Hauptbahnhof in etwa zwei Stunden dort. Von Landquart aus, dauert es noch eine gute Stunde bis nach Klosters. Davos liegt 1200 Meter über dem Meer. Der höchste Punkt des Skigebiets ist mit 3'298 Metern über Meer das Verstanclahorn. Mit 68.- Franken für Erwachsene liegt der Ticketpreis hier etwas höher als in Flumserberg. Jugendliche von 13 bis 17 Jahren bezahlen 20.- Franken weniger und Kinder von sechs bis zwölf zahlen 27.- Franken. Da-
Studentin Claudia Fröhlich, 20, aus Niederhasli: „Am liebsten fahre ich in Samnaun Snowboard. Das Skigebiet in Graubünden ist so gross. Ausserdem kann man mit der Sesselbahn nach Ischgl fahren und dort alle Pisten nutzen. Auch die Verpflegung ist grossartig: man findet alles was das Herz begehrt. Schöne Pisten, feines Essen, toller Après-Ski – was will man mehr?“
für stehen einem rund 307 Kilometer Pisten zur Verfügung. Wer lieber schlittelt, kann dies auf vier Schlittenbahnen und 25 Kilometer langen Schlittenwegen. In eineinhalb Stunden ist man mit dem Zug von Zürich in der Talstation von Hoch-Ybrig im Kanton Schwyz. Mit ein wenig mehr Zeit muss man rechnen, wenn man mit dem Auto anreist. 23 Pisten zählt Hoch-Ybrigs Winterlandschaft. Für 50.- Franken erhalten Erwachsene eine Tageskarte, Kinder von 6 bis 16 Jahren für 30.- Franken. „Perfekt präparierte Pisten, traumhafte Panoramen und ein Snowpark, der nichts zu wünschen übrig lässt. Im Hoch-Ybrig gibt es ein unvergessliches Ski-Vergnügen für die ganze Familie“, versucht Hoch-Ybrig seine Gäste anzulocken. Da gibt es nur eines, um dies herauszufinden: hinfahren und ausprobieren. Viel Spass!
ADRIANA ZILIC
Praktikant Michael Laubscher, 26, aus Winterthur: „Ich als unerfahrener aber ehrgeiziger, lernwilliger Snowboarder nenne Toggenburg als mein Lieblingsgebiet. Es ist bequem und schnell von Winterthur aus erreichbar. Für einen Anfänger wie mich sind die unterschiedlichen Schwierigkeitsgrade der Pisten sehr praktisch. Die Pisten sind ordentlich prepariert, und es ist einfach herrlich schön, früh morgens auf dem Berg zu stehen, ins Tal zu schauen, und sich zu freuen, dass man dem Alltagsgrau der Tiefen entkommen ist.“
150 Jahre Italienische Einheit In diesem Jahr feiert die Italienische Einheit ihr 150-jähriges Jubiläum. DRS 2 und die Sendung „Sternstunden“ auf SF1 widmen dem Geburtstag zwei Sendungen und hinterfragen unter anderem, ob der Tag wirklich ein Grund zum feiern ist. Vor 150 Jahren vereinigten die beiden grossen italienischen Staatsmänner Benso Cavour und Giuseppe Garibaldi das zersplitterte Italien – am 17. März 1861 wurde die Einigung Italiens ausgerufen. Das Schweizer Radio und Fernsehen (SRF) widmet diesem Anlass im Februar zwei Sendungen. Den Anfang macht DRS 2: Der „Hörpunkt“ vom 2. Februar 2011 nimmt eine Bestandsaufnahme Italiens vor und geht den ganzen Tag der Frage nach, ob dieser Jahrestag denn überhaupt ein Grund zum Feiern ist. Denn Italien leidet noch heute unter den Konstruktionsfehlern von damals. Die Sendung beschäftigt sich unter anderem mit der Zukunft der Jungen im Land und analysiert den Einfluss der Kirche und die Macht der Mafia. Zudem wurde mit Reportagen die Stimmung in Italien im Jubiläumsjahr eingefangen. Auch die Sternstunden auf SF 1 stehen am 6. Februar im Zeichen des 150-jährigen Jubiläums. Um 12 Uhr zeigt „Sternstunde Spezial“ den Film „Silvio Berlusconi – einer von uns“ – eine filmische Reise, die nach den Gründen sucht, warum die Popularität von Berlusconi trotz Interessenskonflikten, Korruptionsvorwürfen und Sexaffären kaum gesunken ist.
LADINA TAXER
10 svizzera la Pagina • 2 febbraio 2011
Per l'università di Zurigo Svizzera poco democratica! Secondo il barometro della democrazia, la Svizzera riesce ad aggiudicarsi solamente la 14° posizione. Ancora più in basso l’Italia, la Gran Bretagna e la Francia mentre ai primi posti risultano i Paesi scandinavi. Nonostante il numero cospicuo delle volte in cui il cittadino svizzero viene chiamato ad esprimere le sue preferenze, la Svizzera non sembra vantare un ottimo livello di democrazia. Pare, infatti, che negli ultimi anni non abbia brillato nel campo democratico e, da uno studio recentissimo, compare solamente alla 14° posizione. Lo studio, che guarda in maniera specifica il livello di democrazia che i Paesi presi in esame hanno mantenuto negli anni che vanno dal 1995 al 2005, è stato presentato lo scorso 27 gennaio a Zurigo e prende il nome di “Barometro della democrazia”, come a voler indicare uno strumento di misurazione della qualità democratica. Lo studio è stato condotto dall’università di Zurigo in collaborazione con il “Wissenschaftszentrum” di Berlino ed i suoi responsabili Marc Bühlmann e Wolfgang Merkel. Lo studio ha coinvolto 30 Paesi considerati le migliori democrazie del mondo. Per ciascuno di essi sono stati comparati alcuni parametri considerati importanti indicatori dei tre maggiori principi democratici, libertà, qualità e controllo, e
altri parametri di rilievo quali il ruolo del sistema legislativo, la trasparenza e la partecipazione. Pare che proprio questi ultimi punti siano stati fondamentali, in negativo, per il piazzamento a metà della classifica della
Posto d’apprendistato Cerchiamo apprendista settore commercio formazione di base ampliata. Inizio in estate 2011, fine 2014 Qualifica: Scuola media A Felix Berger AG, Leder en gros, Bahnhofstrasse 23, 8800 Thalwil Telefono: 044 722 64 00 - berger@bergerleather.com
Confederazione elvetica. Infatti, ad un ottimo livello di libertà individuale e capacità governative si contrappone un livello molto basso di trasparenza soprattutto riguardo al finanziamento dei partiti e alle leggi sulla libertà di
informazione. Più paradossale è però il risultato della partecipazione diretta alla vita democratica. È difficilmente spiegabile, infatti, come in un Paese in cui si è chiamati alle urne molto spesso per i vari referendum, il dato di partecipazione sia così basso e riguardante sempre le stesse categorie: più uomini che donne e più anziani che giovani. Pur avendo gli strumenti per poter perpetrare una buona democrazia, la Svizzera sembra non approfittare dell’opportunità e conquista un esiguo 14° posto con i Paesi scandinavi nei primi 5 e Danimarca, Finlandia e Belgio a formare il podio vincente. Non meglio della Svizzera è andata all’Italia che conquista solo il 22° posto ma almeno davanti alla Gran Bretagna al 26° posto e alla Francia, alla 27ª posizione. Ad ogni modo, lo studio ha registrato un’evoluzione positiva poiché non sono emersi elementi che possano far pensare ad una crisi della democrazia. Negli anni dal 1995 al 2000 il livello di democrazia sembra addirittura essere aumentato.
Colonia Libera Italiana di Dietikon
Club Noi Rotkreuz
organizza
Notte italiana di Carnevale sabato 19 febbraio ore 19:30 presso
Stadthalle di Dietikon
Premiazione delle migliori maschere Musica con Gigi e la sua Band partecipazione di Fabrizio il fenomeno e ospite Guggenmusik Reppischfäder Dietikon Entrata Fr. 17.- / Maschere Fr. 10 Tesserati tutte colonie libere italiane in Svizzera Fr. 9.-
Bambini fino 12 anni Gratis
organizza
Ballo di Carnevale sabato 26 febbraio ore 19:00 presso
Zentrum Dorfmatt Rotkreuz
Premiazione maschere adulti e bambini Guggenmusik Ballo con il complesso Piero Show Cucina gestita dal comitato Entrata Libera
Svizzera 11
2 febbraio 2011 • la Pagina
Cure a domicilio: conteggio uniforme dei costi Dal 1° gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo sistema di finanziamento delle cure. Con esso il pagamento delle cure a domicilio non dipenderà più dalle casse malati e sarà uniformato in tutta la Confederazione. Questi cambiamenti comportano un maggiore coinvolgimento nei costi da parte di chi riceve le cure a casa. Fino ad oggi le cure che servizi sociali, associazioni e istituzioni pubbliche e private prestavano ad anziani e bisognosi nelle proprie case, venivano pagate secondo il piano della cassa malati del beneficiario. Non sarà più così. Infatti, secondo un accordo preso tra assicuratori malattia (Santésuisse) e le associazioni che prestano cure a domicilio (Spitex), in futuro le prestazioni saranno conteggiate in tutto il Paese seguendo la stessa procedura. Le persone bisognose di cure non dovranno più chiedere loro stesse i contributi all’assicuratore. Finora chi forniva cure ambulatoriali negoziava con Santésuisse i contratti tariffari su basi cantonali o addirittura individuali. Esistevano quindi condizioni contrattuali con sostanziali differenze tra regione e regione. Ciò significava un grosso dispendio di risorse per le parti coinvolte. La maggior parte degli anziani svizzeri vivono nelle proprie abitazioni ed è accertato che in tutti i cantoni esiste una forte rete socia-
le e sanitaria, rafforzata dalla pratica di assistenza e cure a domicilio. Inoltre, la popolazione anziana è in constante aumento e le situazioni personali sono sempre più diversificate tra loro per questo si è cercato di raggiungere un accordo che dovrebbe favorire tutti gli utenti. Esso è diretta conseguenza del nuovo sistema di finanziamento delle cure a domicilio, in vigore dall’inizio dell’anno, in cui il Consiglio federale stabilisce, uniformemente per tutto il Paese, quanto l’assicurazione malattie obbligatoria debba pagare per le cure Spitex. Esso dovrebbe andare anche a beneficio della clientela: Spitex fattura ora nell’intera Confederazione le prestazioni direttamente all’assicuratore malattia. I clienti, secondo quanto si legge dalla nota divulgata, ricevono di volta in volta una copia della fattura e, se del caso, una per la partecipazione del paziente. Dal punto di vista assicurativo non vi è nessuna differenza se le prestazioni vengono ero-
Missione cattolica di Horgen
FOPRAS
organizza
Carnevale caraibico sabato 19 febbraio ore 19:00 presso
Sala Schwerzi di Langnau am Albis
Musica dal vivo col noto complesso Amici di Balera Entrata Fr. 7.Vi aspettiamo numerosi!
Invita alla
Giornata delle porte aperte Giovedì 17 febbraio ore 9:00 presso
Padiglione SEIS Schulpavillon SEIS Vogelsangstrasse 12 - Basilea Vi invitiamo a partecipare per un giorno alla vita quotidiana della nostra istituzione. Le lezoni si svolgeranno normalmente. 061 691 26 70 - seis@fopras.ch
gate da uno Spitex di interesse pubblico oppure da uno commerciale. I contributi degli assicuratori sono identici per ogni servizio Spitex convenzionato. L’assistenza a domicilio consiste principalmente in prestazioni di tipo ambulatoriale come semplici cure infermieristiche, cure di base, assistenza per infortuni, malattie e problemi generici che l’anzianità comporta. Con l’entrata in vigore del
nuovo sistema di finanziamento, parte delle spese saranno a carico dell’assistito che dovrà contribuire con al massimo il 20% dell’importo, cioè una spesa che si aggira intorno ai 15.90 Franchi al giorno per le cure ricevute. Se però l’assistito non dovesse disporre di mezzi finanziari sufficienti per saldare il servizio, può sempre ricorrere alle prestazioni complementari dell’AVS o dell’AI o degli assegni per i grandi invalidi.
12 romanzo storico la Pagina • 2 febbraio 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 173
Il turno di Elena Ma questo Costanzo non poteva certo saperlo; e per il momento Teodora, oltre a essere la futura imperatrice, era solo colei che stava per soppiantare nel ruolo, se non nell’affetto, Elena: la donna che per quindici anni gli era stata fedele, e che con lui aveva condiviso aspirazioni e progetti. La donna che gli aveva sacrificato la giovinezza, e che stava per essere accantonata in maniera così iniqua; la donna che per amor proprio non l’avrebbe certo seguito a Treviri. La donna, insomma, che aveva perso per sempre. Istintivamente allora pose la mano sulla testa del ragazzetto biondo che gli stava accanto, e che lo fissò con la fierezza di chi, nella nomina del padre, già pregustava il proprio trionfo. Ecco il senso di questa rinuncia, si confortò allora Costanzo: Costantino è infine qui, e dalla mia elezione prende inizio la sua carriera. Si tratta ora solo di seguirlo con accortezza, e sottrarlo alle molteplici insidie del mondo. E quasi temendole all’angolo, volse lo sguardo intorno con sospetto, per poi posarlo su un altro ragazzo, appena più grande, il cui grugno astioso contrastava col profilo solare di Costantino. Anch’egli in posizione arretrata rispetto a Massimiano, e visibilmente seccato dell’interminabile autoelogio del padre, Massenzio si teneva vicino all’imperatrice, coperta di monili e gioielli, per attenuare, sotto lo sfarzo dei vestiti, l’esposizione pubblica di una gravidanza quasi a termine. Quel ragazzo non mi piace, pensò Costanzo, che già più volte aveva avuto modo di rilevarne la selvatichezza. E in quel ventre, là, chissà cosa si annida: chissà se quell’altro espurgo di Massimiano sarà causa di benessere o sventura. Ché nessuno può dire se da un utero un giorno emergerà un eroe o un furfante; e qualsiasi vaticinio rischia una smentita dalle misteriose miscelazioni del seme e degli eventi. In questo modo, mentre Massimiano sproloquiava, Costanzo rifletteva sulle sue faccende, da private involontariamente fatte pubbliche, che avrebbe desiderato risolvere senza ferire nessuno, amando tutti, e rendendosi conto di quanto ogni azione umana comporti rinuncia e sacrificio. E il pensiero riandava all’ultima vi-
sita fatta ad Elena, dopo la missione preparatoria di Aurelio: quando lui stesso, vergognandosi di una viltà indegna in chi presto sarebbe stato cesare e un giorno imperatore, si era finalmente deciso e recarsi a Naissus, per prendere congedo da lei. Elena, avvertita di quell’arrivo, a lungo aveva riflettuto sull’accoglienza da riservargli; e dopo aver passato in rassegna le possibili fasi del confronto, dall’aggressione alle minacce, dall’implorazione alle accuse, dal vituperio alla preghiera, aveva compreso che nessuna strategia sarebbe stata vincente, dal momento che la decisione non giaceva in mano a Costanzo. E si era allora predisposta a una rassegnazione insolita per la sua natura battagliera, che però non riuscì a sostenere quando Costanzo le fu finalmente davanti. Perché allora, sul freno del controllo, presero il sopravvento la piaga dell’amore tradito e lo strazio dell’abbandono, il vuoto della perdita e la consuetudine del possesso; per non dire della preoccupazione per il futuro di Costantino. Per cui, dopo l’accoglienza contratta con la quale tentò di trasmettergli tutto il rancore, di fronte a un uomo pronto a subire qualunque accusa, supplica o malizia, la donna aveva infine liberato il lamento dell’amante tradita, modulando un più umano dettato con le sfumature della circostanza. “No, non era questo che mi avevi promesso,” gli aveva rinfacciato. “Non questo doveva essere il futuro che mi giuravi ancora poco tempo fa. Erano tutte bugie, bugie. In realtà tu non l’avevi mai inteso veramente: e anche se non capisco perché, lo dicevi solo per tenermi calma.” “Non è così, Elena, credimi. Io non ho smesso di amarti, e non lo farò in seguito,” la rassicurava invece lui, senza accorgersi che quelle riconferme rendevano l’abbandono ancora più crudele, duplicandolo di un’assurdità che il cuore, ignaro d’ogni politica che non sia di possesso, giustamente contestava. “Ma la divisione dell’impero, con tutto quello che comporta per me, è necessaria alla salvezza di una civiltà a cui io devo il mio contributo. Il mio compito è questo: e non posso trascurarlo per egoismo.” “Certo, qui si tratta dell’impero, mentre io sono solo un’insignificante
stabularia! E come potrei competere con i solenni impegni del cesare? Che conta l’amore, rispetto alla gloria e al potere?” “Non sono il primo, Elena, che per necessità di Stato pone in secondo piano, fosse anche con strazio, la vita privata...” “E Costantino, allora? Che ne sarà di lui?” “Costantino non rischia niente. Al contrario, questo è solo l’inizio della sua carriera. Poiché, sulle mie orme, per lui si prepara un destino più glorioso.” “Che significa sulle tue orme? Cosa intendi fare con lui?” Era questa una domanda che Costanzo si era posto più volte, giungendo sempre alla conclusione che doveva condurre il figlio con sé. Lo frenava solo lo scrupolo di sottrarlo ad Elena, dopo averla così atrocemente delusa. E per tacere quel senso di colpa, tentava di strapparle un assenso spontaneo. “Se Costantino resterà qui a Naissus, non avrà nessuna possibilità di mettersi in evidenza? Se invece lo condurrò con me, per lui si apriranno ben altre prospettive?” “Guardami bene, Costanzo. Mi hai tolto tutto, e adesso vuoi togliermi anche mio figlio. Desidero quanto te il suo successo, ma non puoi prendermelo così?” “Sai bene quanto me che è necessario, Elena, se vogliamo assicurargli il futuro che anche tu volevi per lui. Nostro figlio è un ragazzo responsabile e intelligente, che di certo non ti trascurerà: ma è chiamato a grandi cose. E noi non dobbiamo tarpargli le ali.” “E allora resterò sola? Veramente sola!” aveva esclamato Elena, affranta di fronte a una prospettiva che pure aveva considerato, e alla quale si piegava, tutto sommato, con flebile resistenza. “Tutto ciò per cui ho lottato, tutto ciò per cui ho sopportato rinunce e privazioni, tutto, tutto, svanisce. La mia vita intera è stata uno sbaglio. E ora, che ne sarà di me?” “Capisci che posso garantirti il sostegno economico, ma non la mia presenza o la promessa di altri incontri…” e Costanzo avrebbe voluto stringerla a sé. “Dunque non provi nemmeno più gelosia? E non ti farà niente se io, disperata, ritornerò a frequentare
le bettole, alla mercé di rozzi soldati…?” “Non ne hai bisogno! Tu sei la madre di mio figlio, e la tua sicurezza economica è assicurata!” aveva sentenziato lui, per neutralizzare i veleni di quella frecciata che andava a segno. “Ma ti è indifferente se io mi darò a un altro o a mille uomini?” aveva invece perseverato Elena, che ne aveva colto il rinnovato tormento. “Non potrò più seguirti da vicino, e non posso sapere cosa farai in mia assenza,” si era controllato Costanzo, che desiderava morire. “Per il resto, non ho scelta…” “Bene,” aveva detto Elena, consapevole dell’inutilità di qualsiasi manovra, e perdente di sapere che non avrebbe compiuto la vendetta ventilata. “Ti auguro allora ogni successo e ogni bene. La mia fede non mi dà il diritto di maledire, e non lo farò. Ormai mi resta solo il silenzio e una speranza per Costantino. Ed è per quel futuro che vivrò. Ma tu, Costanzo, non cercarmi mai più, mi intendi? mai più. Non voglio più vederti. E tu evita di prendere informazioni sul mio conto. Per me sei morto, e voglio che anch’io lo sia per te.” E a Costanzo, che aveva accennato un gesto per abbracciarla, si sottrasse decisa. “No! Dammi solo il tempo di salutare mio figlio!” E si era ritirata per un po’, per ricomparire più tardi con le occhiaie asciutte. Che ragazzo! Come sarà riuscito a consolarla, si era chiesto Costanzo, guardando il figlio avanzarle accanto, controllato. Ignorando che in quel saluto d’addio, con la forza che gli proveniva dalla sicurezza, Costantino aveva giurato alla madre che mai l’avrebbe abbandonata, che sarebbe presto tornato a visitarla, e che un giorno sarebbe venuto a riprendersela, per risarcirla del sacrificio e riscattarla agli occhi del mondo. E avrebbe mantenuto la promessa: poiché noi sappiamo che questa donna per ora affranta è destinata a passare de stercore ad regnum; e che solo momentaneamente sta per uscire di scena, al punto che per un decennio gli storici ne perderanno le tracce: ma che la sua scomparsa sarà tutt’altro che definitiva, e dovremo pertanto ancora tornare, eccome! a parlare di lei.
svizzera 13
2 febbraio 2011 • la Pagina
Salari minimi e CCL per contrastare le pressioni sui salari tratti collettivi di lavoro migliorano la protezione contro il dumping salariale e contro le violazioni contrattuali legate ai rapporti di lavoro precari. Contrastano le crescenti pressioni sui salari e sono quindi nell’interesse di tutti i lavoratori e dell’intera economia. Con questa campagna attiva che denuncia i salari scandalosamente bassi versati in Svizzera, nell’arco dei prossimi mesi e anni puntiamo a sensibilizzare larghe fasce della popolazione e ad esercitare la pressione necessaria a conquistare gli urgenti miglioramenti. Le nostre attività previste nel quadro del lancio dell’iniziativa mostrano con chiarezza le priorità della nostra azione.
Vania Alleva, membro del Comitato direttore di Unia
Ecco cosa vuole l’iniziativa sui salari minimi 1. Il diritto ad un salario dignitoso va ancorato alla Costituzione. 2. La Confederazione e i Cantoni devono adottare misure per proteggere i salari sul mercato del lavoro svizzero. Essi promuovono in particolare l’iscrizione nei contratti collettivi di lavoro di salari minimi d’uso nella località, il ramo e la professione. 3. Il legislatore stabilisce un salario minimo di 22 franchi all’ora, equivalente a un salario mensile di 4000 franchi per 12 mesi (per 42 ore settimanali). 4. Il salario minimo legale viene adeguato periodicamente all’evoluzione dei salari e dei prezzi (secondo l’indice delle rendite AVS). 5. I Cantoni possono fissare salari minimi regionali superiori.
Fr .
i viaggi del Circolo Sardo Amsicora lo
so
inoltre una minaccia per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Se i datori di lavoro senza scrupoli disattendono i salari usuali nel luogo e nella professione assumendo lavoratori interinali a basso costo o esternalizzando posti di lavoro per abbassare le spese, inevitabilmente rafforzano le pressioni sui salari. Questa concorrenza sleale finisce per mettere sotto pressione anche i datori di lavoro «virtuosi». Con la nostra prima campagna sui salari minimi, dal 1998 siamo riusciti a mettere in moto un’evoluzione salariale positiva nei rami a basso salario coperti da contratti collettivi di lavoro (CCL). Nell’arco di 10 anni alla Coop e alla Migros abbiamo ottenuto un aumento dei salari minimi pari quasi al 50%. Un altro importante esempio è dato dall’industria alberghiera e della ristorazione, dove tra il 1998 e il 2008 siamo riusciti ad aumentare i salari minimi del 40% e dove dal 2012 tutti gli occupati avranno diritto alla tredicesima mensilità. L’industria alberghiera e della ristorazione è dunque già molto vicina al salario minimo di CHF 22.- l’ora rivendicato dalla nostra iniziativa. I CCL con salari minimi vincolanti ci hanno permesso di ottenere una serie di miglioramenti, ma sempre più spesso questo importante strumento mostra i propri limiti. L’iniziativa sui salari minimi mira a realizzare progressi soprattutto nei rami professionali e nelle aziende che finora non godono della copertura di CCL con salari minimi obbligatori a causa dell’ostinata opposizione dei datori di lavoro. Questi rami senza salari minimi e tutti gli altri in cui, malgrado l’esistenza di un CCL, i salari bassi non sono riusciti a recuperare in misura sufficiente il ritardo accumulato, esigono l’introduzione di un salario minimo legale dignitoso nonché un articolo costituzionale che promuova i salari minimi vincolanti. L’esistenza di una retribuzione minima fissa e l’aumento dei con-
15 90 .-
I sindacati, e in particolare Unia, hanno lanciato questa settimana un’iniziativa popolare per iscrivere nella costituzione salari minimi validi per tutti, perché chi lavora a tempo pieno in Svizzera dovrebbe poter vivere in modo dignitoso. Per 400.000 lavoratori e lavoratrici, che guadagnano meno di 22 franchi all’ora, non è così. Con un salario minimo garantito possiamo finalmente porre fine a questo scandalo. 4000 franchi al mese non sono un lusso, ma un diritto fondamentale e la condizione irrinunciabile per una vita dignitosa. In tutta la Svizzera le sindacaliste e i sindacalisti si trovano a dover affrontare lo scandalo dei salari troppo bassi. Giorno dopo giorno incontrano persone che pur lavorando a tempo pieno sono costrette a ricorrere all’assistenza sociale. Parliamo di salari di 3300 franchi, 3000 franchi o addirittura meno per un posto di lavoro a tempo pieno. Il dumping salariale e le pressioni sui salari interessano un elevato numero di rami professionali. L’elenco delle professioni interessate è lungo e comprende gli occupati dell’agricoltura, dell’industria alimentare, dell’industria tessile e dell’orticoltura, il personale domestico, delle cure private, delle pulizie, dei call center e dei servizi di corriere, i cosiddetti servizi personali (parrucchieri, cosmetica ecc.) e una parte del commercio al dettaglio. Il problema interessa tuttavia anche categorie professionali inattese quali gli assistenti di farmacia o i fornitori di servizi informatici. Non dobbiamo mai dimenticare che in Svizzera quasi un lavoratore su dieci percepisce un salario inaccettabilmente basso. Questo scandalo interessa circa 300.000 donne e oltre 100.000 uomini. In alcuni rami professionali anche il personale qualificato o con lunga esperienza professionale non riesce a sfuggire a questi salari bassi. I salari bassi non sono un affare privato dei datori di lavoro. Sono un insulto ai lavoratori interessati e alle loro famiglie e quindi a tutta la collettività. Rappresentano
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14 esteri la Pagina • 2 febbraio 2011
Staffetta in Spagna tra Zapatero e Rubalcaba Zapatero non sarà candidato alle politiche del marzo 2012, e il candidato premier sarà Rubalcaba. Il passaggio sarà ufficializzato al termine del congresso del Partito Socialista in ottobre
Aria di cambiamento in Spagna. Ad ottobre, in occasione del congresso del Partito Socialista, ci sarà una staffetta alla guida del governo. Il premier Zapatero (foto in alto) si farà da parte a favore del suo numero due al governo, Alfredo Pérez Rubalcaba (foto a destra). Non c’è nulla di ufficiale ancora, ma le decisioni sono state già prese e preparate da tempo. Zapatero non gode più del favore degli spagnoli. Se si votasse ora, i sondaggi attribuirebbero al Partito Popolare di Mariano Rajoy tra il 43 e il 49 per cento dei voti, una débâcle per i socialisti al potere da sette anni. Ed allora, per recuperare lo svantaggio, o almeno per tentarci, ci sarà il cambio. Via Zapatero e dentro Ru-
balcaba, un uomo che ha carisma e che potrebbe essere in grado di capovolgere la situazione. All’inizio dell’éra Zapatero tutto filava liscio, il leader era diventato tanto popolare che venne rieletto a furor di popolo. Poi, qualcosa si è rotto nel feeling tra lui e il popolo, qualcosa che ha a che vedere con la crisi economica, percepita tardivamente dal premier, e gestita ancora peggio. C’era, infatti, un tempo in cui sembrava che la Spagna potesse surclassare l’Italia. In realtà, si trattava di un’illusione che all’insorgere della crisi economica è caduta miseramente. Attualmente, la disoccupazione è arrivata ad un livello di guardia, poco meno del 22 per cento, con un’inflazione che a dicembre ha sfiorato l’otto per cento. La gravità della crisi, dicevamo, è stata compresa tardi e gestita peggio, nel senso che per contrastarla Zapatero è stato costretto ad un tale giro di vita in campo sociale che la
MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Sono una pensionata italiana, giovanile, attraente, sportiva, a cui piace la natura. Mi sento pronta per avere un compagno, corporatura normale, altezza 1.65. Cerco: un uomo giovanile, attraente, sportivo, a cui piace dialogare, altezza a partire da 1.75. Non fumatore. Prego di allegare una foto. Cifra 1102
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PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.
gente gli si è rivoltata contro. Gli spagnoli, infatti, da oggi possono andare in pensione a 67 anni, con possibilità di anticiparla a 65 per chi ha maturato almeno 38 anni e mezzo di contributi. Non solo. Sono stati tolti i 400 euro ai disoccupati di lungo corso, sono stati aboliti i 2500 euro dell’assegno bebé. Per evitare la bancarotta, il leader socialista è stato costretto a fare quello che fanno tutti nelle stesse condizioni, con la differenza che se lo fa la destra è negativo, se lo fa la sinistra è negativo ugualmente, ma viene fatto passare per positivo o necessario. Il che significa che la gente è scontenta. È evidente che presentarsi alle elezioni in programma nella primavera del 2012 sarebbe un suicidio per un leader abituato a ben altri risultati. Dunque, non resta che la staffetta con il suo numero due che potrà dare la colpa a Zapatero se le cose vanno male, potrà ereditarne il favore se nel frattempo, grazie an-
che alle misure messe in atto, dovesse esserci un miglioramento dei conti e della situazione economico-sociale. La staffetta a pochi mesi dalle elezioni fu tentata anche in Inghilterra, con il passaggio della leadership da Toni Blair a Gordon Brown, ma lì non servì a niente perché Gordon Brown era debole. Può darsi, invece, che funzioni in Spagna, dove Rubalcaba è circondato da un grande carisma. ✗esteri@lapagina.ch
Momenti di trascurabile felicità Piccolo Francesco
Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua 23.ragazza esca dal camerino di un negozio d'abFr. bigliamento. Quando all'improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno.
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stage 15
2 febbraio 2011 • la Pagina
Grande affluenza per l'Esposizione di Picasso al Kunsthaus
Il 31 gennaio si è conclusa, al Kunsthaus di Zurigo, l’esposizione di Picasso, iniziata il 15 ottobre 2010. Qualche ora prima della chiusura definitiva dell’evento, diverse centinaia di persone, in fila e al freddo, aspettavano davanti all’entrata di arrivare alla cassa e comprare il biglietto d’entrata per ammirare le opere del pittore spagnolo di fama mondiale. Pablo Picasso nasce a Malaga nel 1881 e muore a Mougins nel 1973. È considerato uno dei maestri della pittura del ventesimo secolo. Era il 1932 quando, proprio al Kunsthaus Zürich, veniva esposta la sua prima retrospettiva museale mondiale. Non fu il direttore a scegliere le opere, bensì lo stesso Picasso, rappresentando così una rivoluzione nel settore dell’arte. Il pubblico accolse l’artista con grande interesse. La stampa seguiva ogni movimento del pittore, che era giunto a Zurigo con la moglie Olga ed il figlio Paulo a cinque giorni dall’inaugurazione della mostra. Per accogliere i più di duecento lavori, cinquantasei dei quali di proprietà dello stesso Picasso, al Kunsthaus fu sgombrata l’intera collezione permanente. In nove settimane la mostra aveva attirato ben 34’000 visitatori, venendo così giu-
dicata un successo oltre ogni aspettativa. Eppure a quel tempo non tutti hanno saputo riconoscere la genialità del cinquantenne. Sulle pagine della Neue Zürcher Zeitung, Carl Gustav Jung, psicologo e psicoterapeuta di fama internazionale, giudicava il pittore semplicemente schizofrenico. L’edificio costruito da Karl Moser, che ospitò la prima retrospettiva di Picasso, fu inaugurato cento anni fa e adesso, proprio in occasione di questo giubileo, si è svolta la seconda esposizione di Picasso nella città di Zurigo. Nell’esposizione appena conclusa, si potevano ammirare settanta delle opere di Picasso, già esposte nel 1932, e scandire i diversi periodi della vita artistica del famoso pittore: il periodo blu, con colori blu e soggetti malinconici; quello rosa, con colori vivaci e soggetti allegri; la sua apertura verso il cubismo, dove l’immagine visibile si frantuma; la fase mondana e neoclassica, l’avvicinamento al surrealismo, alle nature morte e alla serie di ritratti della giovane amante dell’artista, Marie-Thérèse Walter. Musei prestigiosi quali la Tate di Londra, il Museum of Modern Art ed il Metropolitan Museum di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi e rinomate collezioni private internazionali sono
stati rappresentati dall’esposizione con i loro prestiti. Il più grande dipinto dell’esposizione è stato «Le peintre et son modèle» (Il pittore e la sua modella), concesso in prestito dal Contemporary Museum of Art di Teheran e raramente esposto al pubblico. In questa preziosa opera si evidenzia il linguaggio erotico astratto, ma esplicito, del famoso pittore, riconducendolo al pittore Mirò. Molto interessante e variegato è stato anche il programma dell’esposizione che ha tenuto conto delle diverse esigenze, conoscenze e risorse di bambini, ragazzi ed adulti. Accanto alle visite guidate, si poteva usufruire di gruppi di lavoro e assistere ad interessanti dibattiti, così anche come a valide proposte per le scuole. All’ingresso veniva assegnata in dotazione l’audioguida in diverse lingue: tedesco, inglese, italiano e francese. L’esposizione, sostenuta anche da Credit Suisse e dalla Fondazione Truus und Gerrit van Riemsdijk ha rappresentato l’apice del programma per il giubileo del Kunsthaus Zürich. Anche questa volta il noto pittore è riuscito a catturare l’attenzione e l’ammirazione di migliaia di visitatori nel museo zurighese. “L’arte è sempre stata arte
e mai natura, a cominciare dai pittori primigeni, i primitivi, la cui opera si differenzia in maniera evidente dalla natura, fino ad arrivare a quegli artisti che, come David, Ingres e lo stesso Bourguereau, credevano che si dovesse dipingere la natura così com’è. Dal punto di vista dell’arte non esistono né forme concrete, né forme astratte, ma solo forme che sono bugie più o meno convincenti. Ed è indubbio che queste bugie sono necessarie al nostro spirito, poiché con il loro aiuto noi ci costruiamo una visione estetica del mondo.” (Pablo Picasso) Orietta Vitali
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la Pagina • 2 febbraio 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
“Le vin d’Honneur” 2011 della Sezione ASSO di Ginevra Martedì 11 gennaio, l’ASSO (Associations Suisse des Sous Officiers) del Cantone di Ginevra si è ritrovata per i tradizionali auguri di inizio anno nella Residenza dove visse e fondò l’Associazione, nel 1858, il Generale Guillaume-Henri Dufour. Per la fondazione della Sezione ASSO di Ginevra questo consueto incontro annuale vuole essere un esempio e un momento di consolidamento dell’amicizia. Inoltre, l’evento viene rilevato con orgoglio dalle autorità civili, politiche, giudiziarie, militari, dal Gruppo Alpini di Ginevra nonché da alcuni rappresentanti consolari tra cui quello italiano che, per l’occasione, è stato rappresentato dalla signora Anna Sempiana. Anche quest’anno personalità politiche e militari non hanno mancato il prestigioso appuntamento.
René Thonney, Presidente della fondazione per la conservazione della “maison du Général Guillaume-Henri Dufour” e Robert Bouleau, Presidente dell’Association Suisse de SousOfficiers Sezione di Ginevra, hanno salutato i Deputati Nazionali, Martine Brunschwig-Graf e Luc Bartassat, il Presidente del Gran Consiglio Renaud Gautier, la Consigliera di Stato del Cantone di Ginevra, Isabel Rochat, il Capo del Protocollo aggiunto Dominiqe Louis, il Presidente del Consiglio della Città di Ginevra, Frédérique Perler-Isaaz, il Sindaco della Città di Ginevra, Sandrine Salerno, il Capo della Polizia ginevrina, Monica Bonfanti nonché il nostro Gruppo Alpini di Ginevra, con una delegazione formata dal Capo Gruppo Antonio Strappazzon, Franco Vola, Maddalena Fronda, Luciano Caon e Marcello Sartor, in veste anche di amici dell’ASSO di Ginevra, considerato che da qualche anno le due Associazioni collaborano in diverse
attività. Come tradizione, la Cerimonia si svolge alle ore 11:00 della prima domenica dell’anno per farsi gli auguri e brindare alla Patria. Il Presidente di Sezione attribuisce ai designati il premio dello Stato di Ginevra, del Dipartimento Militare ginevrino e della Città di Ginevra. Seguono “Le vin d’Honneur” e la colazione offerti dagli Ufficiali delle Società Militari ginevrine. Il ricevimento è sempre apprezzato per la qualità degli oratori, che portano il loro saluto alle autorità presenti, per il canto dell’Inno nazionale e per l’atmosfera conviviale
che puntualmente si istaura nella prestigiosa dimora. L’ASSO, che ha festeggiato il suo 150° anniversario a maggio del 2008, volge le sue azioni allo scopo di preservare quelli che sono i valori militari dell’Esercito svizzero. Dopo la Cerimonia, il Capo Gruppo Antonio Strappazzon e gli Alpini presenti hanno invitato ad unirisi a loro la Consigliera di Stato Isabel Rochat che, accompagnata dal Presidente del Gran Consiglio Renaud Gautier, hanno visitato la sede del Gruppo Alpini limitrofa a quella dell’ASSO.
La festa di Santa Lucia del Fogolâr Furlan Una delle tradizioni della nostra più che quarantennale associazione é la festa commemorativa di Santa Lucia. All’avvicinarsi della festa, quest’anno celebrata l’undici dicembre, bambini e anziani si sono incontrati con la gioia di passare un pomeriggio nel segno dell’amicizia e del buon umore. Malgrado mancasse l’asinello che porta i doni, in compenso un Babbo Natale ha portato un regalino ad ognuno dei presenti. Nella sala della Missione Cattolica Italiana di Ginevra c’erano presenti più di cento persone e la gioia espressa dagli occhi dei bambini è stata un grande regalo per noi. Qualche coraggioso ha recitato una poesia per la quale non sono mancati neanche i pianti e, tra emozioni e sorrisi, tutto si è concluso con baci ed abbracci e un arrivederci al prossimo anno. Che cosa rappresenta la Festa di Santa Lucia per i friulani? «A Udine e nel Friuli pianigiano, i regali non li
porta San Niccolò, ma Santa Lucia, il 13 dicembre», scriveva a fine Ottocento lo studioso di tradizioni popolari Valentino Ostermann aggiungendo «e a Udine stessa si fa nell’occasione una grande fiera». Intendendo con “grande fiera” le bancarelle di dolciumi e di balocchi che allora, spiega Ostermann, «ingombravano i pressi della chiesa del Redentore dove si venera, come m’informa il dottor Corgnali, Santa Lucia». Santa Lucia, rientrando nello schema solstiziale, porta tradizionalmente l’annuncio della nuova luce. Molto venerata nei Paesi nordici, in Friuli è una Santa portatrice di doni. La sua festa pare sia stata importata da Venezia e acquisita specialmente a Udine città a livello borghese-signorile. In alcuni centri si tenevano mercati e fiere in suo
onore: nella stessa Udine (in borgo San Lazzaro), ad Arta Terme, a Caneva. Anticamente a Venzone Santa Lucia era giorno di mercato, forse l’ultima occasione di scambio con le comunità della val Resia che, con le prime nevicate, restavano isolate fino alla primavera seguente. «Santa Lucia prosegue l’azione di San Nicola, anzi assume precisi significati simbolici entro il quadro dei riti stagionali del solstizio» ricorda Mario Martinis dalle pagine de “Il grande lunario del Friuli” edito da “La biblioteca del Messaggero Veneto” proseguendo: «Anche Santa Lucia, come la Befana, è comunque una figura simbolica bipolare, metà positiva perché legata al sole che comincia a crescere e metà negativa perché il lei convive anche l’oscurità invernale, regno
del potere ctonio e negativo”. Ad Adorgnano di Tricesimo, ricorda Andreina Nicoloso Ciceri (“Tradizioni popolari in Friuli”, Chiandetti editore), la chiesa distribuiva pani benedetti. A Preone invece, il 13 dicembre, il “nonzolo” girava per le case in questua. Per la Nicoloso Ciceri «in molti luoghi il culto sottolineava l’aspetto miracoloso della Santa protettrice della vista». Considerata dai devoti protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini, la Santa di Siracusa, per contropartita, come per altri Santi adiutori, comportava nel giorno della sua celebrazione la proibizione di lavorare. In particolare i tabù riguardavano la sfera femminile. La notte del 13 dicembre era vietato filare altrimenti si rischiava di perdere la vista. Non a caso è citato il filo perché quest’attività, unita alla conoscenza e al trattamento delle fibre, era anticamente guardata con il sospetto di essere una pratica magica.
cronaca 17
2 febbraio 2011 • la Pagina
Le toghe al premier: «Basta attacchi» In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, l'Anm risponde a Berlusconi “Gli attacchi ai magistrati sono contro la giustizia e la Costituzione”. All'indomani del nuovo video-messaggio in cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha puntato l'indice contro il “soccorso rosso delle toghe politicizzate”, l'Associazione nazionale magistrati risponde con un duro documento, che viene letto dai suoi rappresentanti nelle cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario che si tengono in tutte le Corti d'appello. Cerimonie segnate dallo scontro tra politica e giustizia, con riferimenti più o meno espliciti al capo del governo e la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura. A Torino il procuratore Giancarlo Caselli, chiamando in causa direttamente il premier
e le sue accuse alle toghe, definisce la misura “colma”, mentre a Venezia il Pg Pietro Calogero fa un richiamo diretto al caso Ruby, come fonte della “crisi del rapporto tra governo e magistratura”. I magistrati “non meritano le minacce di chi rappresenta le più alte istituzioni”, avverte il procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda. E il presidente della Corte d'appello di Roma Giorgio Santacroce esprime il “disagio” dei magistrati vittime di un “crescendo di toni gratuitamente diffamatori”. Un clima teso, dunque, testimoniato anche dagli applausi che la platea riserva alla cerimonia di Venezia alla presidente della Corte d'appello Manuela Romei Pasetti quando per ragioni di tempo interrompe l'intervento del capo del Dap
Passate dalla nostra parte
Franco Ionta, inviato dal ministro Alfano. Clima che porta il vicepresidente del Csm Michele Vietti a ribadire a Torino che i giudici non hanno disegni eversivi, devono essere rispettati, e ad affermare che i processi vanno fatti nelle aule giudiziarie, “non in altre sedi a propria scelta che siano mediatiche o di piazza”. Mentre il ministro della Giustizia Angelino Alfano torna ad accusare le toghe: le loro “resistenze corporative - osserva intervenendo alla cerimonia di Roma - ostacolano qualsiasi tentativo di riforma del sistema giudiziario italiano”. Nel documento che l'Anm fa leggere in tutte le Corti d'appello, scegliendo di parlare con “un'unica voce” in segno di solidarietà ai pm di Milano sotto attacco, si
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denunciano le “campagne di denigrazione dei singoli giudici” e le “minacce di punizione” rivolte alla magistratura, senza però fare mai il nome del premier. Una scelta diversa da quella del procuratore Caselli che a Torino descrive un capo del governo “ossessionato dai suoi problemi giudiziari” e che si comporta come “nessun leader democratico al mondo”, parlando di un “complotto giudiziario ordito ai suoi danni da magistrati indicati come avversari politici”. Con Alfano, invece, se la prende il pm di Palermo Nino Di Matteo, che lamenta il suo “assordante silenzio” di fronte agli insulti ai magistrati.
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la Pagina • 2 febbraio 2011
«Pollo, vuoi lavorare?» Un nostro lettore esprime il suo commento sull’articolo “I significati del 'Sì' a Mirafiori” pubblicato nell'edizione del 26 gennaio scorso del nostro giornale Pollo, vuoi lavorare? Sull’articolo riguardo al “SI” a Mirafiori vorrei esprimermi non come esperto in materia, ma facendo dei semplici ragionamenti generali sull’economia e su noi dipendenti. Ritengo opportuno inoltre che il vostro giornale dia spazio per faccende spesso difficili da capire anche a noi profani lettori. Così facendo potremmo noi tutti, comprendere ed esprimere delle opinioni diverse se non opposte a ciò che si legge dall’autorevole articolo di turno scritto da dei professionisti. È una grossa bufala parlare di svolta storica e di risultato positivo, in merito all’accordo raggiunto nel referendum dei lavoratori di Mirafiori. Che i tempi stanno cambiando ce ne rendiamo sempre
più conto, ma non in senso positivo per i lavoratori (questo discorso vale anche nella nostra benestante Svizzera). I nuovi contratti che verranno proposti in futuro sono fortissimamente autoritari, e lasciano poco spazio di trattative e tantomeno vantaggi per chi lavora in catene di montaggio. In Svizzera, per fare un paragone, già dal lontano 1937 con la “pace del lavoro” parte pregnante della democrazia fondata sulla concordanza, lo sciopero è praticamente scomparso dal panorama sociale nazionale. Questa situazione è stata, evidentemente, molto profittevole per il padronato, molto meno per i salariati, qualunque cosa ne pensino alcuni. In Italia o in altri paesi europei ci stiamo arrivando.
Seguendo i discorsi dei sindacalisti o politici, ciò che i paesi non possono più permettersi è di seguire la filosofia del rispetto e diritto dei lavoratori, in quanto i tempi sono cambiati, come dice il vostro articolo, e dobbiamo adattarci ai grandi colossi come Cina e India che entreranno presto nel mercato dell’auto, e quando questo accadrà, salterà l’intero sistema produttivo mondiale. Perchè, giusto per dimostrare trasparenza non avete voi o altre testate nazionali italiane, pubblicato l’intero accordo/contratto stipulato a Mirafiori? Questa è trasparenza e essere al di sopra delle parti! In Italia si registra, per l’industria, una perdita di 4,6 miliardi di euro in busta paga, circa 8.000 euro per ogni lavoratore messo in cassa integrazione. La crisi ha lasciato il segno e, anche con il massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali, il risultato è stato quello di un impoverimento dei lavoratori che nel 2010, con il ricorso alla cassa integrazione, hanno comunque visto una decisa riduzione del reddito percepito. Sbraitare è inutile per i lavoratori dell’industria e non solo per il loro degradante stato precario e salariale. Non valgono le parole dissuasive di chi percepisce stipendi da nababbi, evadendo poi il fisco nel paese in cui vive (...) O altri imprenditori strapagati che attribuiscono i loro introiti alle grosse responsabilità che pesano sulle loro teste. Il vero pericolo non si riunisce nei partiti o nei sindacati. Tra i principali fattori della crisi figurano gli alti prezzi delle materie prime, una crisi alimentare mondiale, un’elevata inflazione globale, la minaccia di una recessione in tutto il mondo, così come una crisi creditizia ed una conseguente crisi di fiducia dei mercati borsistici. I manovratori stanno nella Federal Reserve in USA, nella Commissione Europea, nella Banca Centrale Europea, nelle Banche Centrali dei Paesi dell’euro, nei ministeri del Tesoro di Francia e Germania e Stati Uniti, ma soprattutto sono gli investitori nella City di Londra, negli Hedge Funds, nei Fondi Pensione europei, a Wall Street, a Pe-
chino. E dettano legge sulle teste di ogni governo, senza eccezione. Chi è a capo delle grandi imprese a loro risponde, sempre. È un loro pupazzo. Da qui capite che sbraitare su diritti, salari e occupazione è inutile, è esattamente come sbraitare col cassiere della vostra banca perché i mutui costano troppo. Cedendo la propria sovranità economica al mercato, un’azienda, dopo avere succhiato il sangue dei contribuenti, ricatta arrogantemente gli Stati minacciando di andarsene, se non saranno loro a dettare le condizioni sociali e lavorative. Avendo indebitato gli Stati, l’unico attore in grado di spendere per noi è quello delle multinazionali che domandano: “Investimento sì… investimento no… Lo volete?”, “Sììì… per carità”, gridiamo tutti. E allora fate quello che vogliamo noi, quello che voglio io, dice l’industriale di turno. “Pollo, vuoi lavorare?”, “Devo, per carità!”... allora adattati, sì, e stai nel pollaio (e lì crepa), se no niente investimento. Uno Stato a moneta sovrana che spende per la piena occupazione, il piano sociale e la produttività, direbbe ai polli: “Pollo, vuoi lavorare?”, “Sì, ma a condizioni di dignità”, quindi “Iscriviti pollo al programma di Piena Occupazione del mio governo, percepisci un pieno stipendio e si ha anche il pieno welfare.” Fantasie? Affatto. La presenza umana in catena di montaggio sarà eliminata. In Korea i nuovi stabilimenti auto non hanno illuminazione, perché non esistono umani là dentro. Inutile versare sofferenze per anni con la sola certezza che sarà per nulla. “Noi pensiamo a come far uscire i lavoratori dalla precarietà” ribadiscono i sindacati. Cretinate, è precisamente il contrario, voi perderete ogni singolo posto di lavoro, è già deciso ma non ve lo dicono. Siamo giustificati, perché non abbiamo il tempo materiale per capire, sapere, orientarci. Da un’aforismo di Nietzsche leggo: “Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.”
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
2 febbraio 2011 • la Pagina
Daniele e Michelle
L'impegno di Floriana
Sei mesi per Luisa
Sette anni fa Floriana Secondi, 33 anni, trionfò alla terza edizione del GF. Da allora, l’ex barista romana continua ad avere successo grazie ai suoi progetti televisivi e al suo impegno nel sociale. Tre anni fa è diventata mamma in seguito alla relazione, poi finita, con Mirko Santini. Floriana ha fondato l’A. I.B.A., a sostegno dei bambini costretti a vivere senza genitori. Anche lei è cresciuta in un orfanotrofio.
Si sono conosciuti sul set della fiction Cefalonia e da allora non si sono mai più lasciati. Anzi, da cinque anni formano una delle coppie cinematografiche più solide. Parliamo di Luisa Ranieri, 37 anni, e di Luca Zingaretti, 49, protagonista della fortunata serie Montalbano. L’attrice ha lasciato lo spettacolo teatrale L’oro di Napoli e ha preso una pausa di sei mesi perché è in dolce attesa del loro primo bambino.
Fanno discutere le dichiarazioni di Daniele Pecci, 40 anni, da qualche tempo fidanzato di Michelle Hunziker, 34. Ha detto l’attore: “Tra me e Michelle c’è un’affettuosa amicizia. Non ho alcuna intenzione di sposarmi, non credo nel matrimonio e la famiglia è qualcosa a cui oggi proprio non penso”. Come atto d’amore non è gran che, ma pare che la dichiarazione sia stata studiata per proteggere la figlia.
Crisi finita per Demi In autunno fu crisi, ma ora sembra sia superata. Lo dicono loro stessi con gli abbracci e i baci in pubblico e al riparo da occhi indiscreti. Si tratta di una coppia internazionale. Lei è nientemeno che Demi Moore, famosa attrice americana, 48 anni, lui è Ashton Kutcher, 32, anche lui attore. La crisi era stata provocata dalla (fugace) relazione di lui con la ventunenne Brittney Jones, attrice hard.
Gli spazi di Michela Si amano da quattro anni e mezzo e sono appena tornati da una vacanza romantica a Dubai, dove hanno trascorso il Capodanno, ma Michela Coppa, 27 anni, e Gabriele Giuffrida, 33, non convivono e non pensano alle nozze. Lui fa il procuratore calcistico, lei fa la valletta al Saturday Night Live. Dice: “Ognuno ha la sua casa e per ora va bene così: è giusto mantenere i propri spazi”. Ma fino a quando?
L'attesa di Mosetti
Raoul bello e “immaturo”
Dopo quattro anni di appassionata storia d’amore, Aldo Montano, 32 anni, e Antonella Mosetti, 35, sono più innamorati che mai. Dovevano partecipare alla prossima edizione dell’Isola dei famosi, ma poi hanno rinunciato: lui per preparare l’Olimpiade di Londra del 2012, lei per sua figlia. Probabilmente, però, lei ha detto no perché “in dolce attesa”.
40 anni ad agosto, Raoul Bova si sente ancora immaturo, come nell’omonimo film appena uscito. Prima di diventare attore ha fatto l’atleta. Affermatosi come attore, Raoul, uno dei sex-symbol del cinema italiano, è sposato da 10 anni con Chiara Giordano, 37, ed ha due figli. L’attore, che è sempre innamorato della moglie (e ricambiato) adesso vorrebbe una bambina.
ALex Belli l'innamorato Ha fatto il pieno d’amore in Thailandia con la modella Katarina Raniakova, 28 anni. Alex Belli, 27, attore, confessa che per lui non è stato sempre così. A 19 anni studiava al Conservatorio ma non vedeva un futuro e cadde in una depressione da cui uscì buttandosi nella moda. “Katarina è stata il primo amore della mia vita: prima d’incontrarla non sapevo cosa volesse dire essere innamorato”.
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Via Poma: e se Busco fosse innocente? Ad una settimana dalla sentenza di condanna di Raniero Busco a 24 anni, in assenza di una prova inequivocabile rimangono molti dubbi È passata una settimana dalla sentenza con la quale Raniero Busco, all’epoca fidanzato di Simonetta Cesaroni, è stato riconosciuto colpevole e condannato a 24 anni di carcere. Il giudice ha accolto interamente le tesi dell’accusa che poggiano su una serie di elementi. Ad esempio, sul gruppo sanguigno di Busco trovato davanti alla porta della stanza dove la ragazza fu uccisa, sul morso nel seno sinistro compatibile con l’arcata dentaria dell’ex fidanzato e soprattutto sulle tracce di Dna trovate nel corpetto e nel reggiseno della povera ragazza. Le tesi della difesa, come detto, non sono state accolte, ma sono tali da seminare più di un dubbio sulla reale colpevolezza dell’uomo. Innanzitutto il sangue trovato davanti alla porta. Esso è di tipo zero, esattamente come era di tipo zero quello di Simonetta, ma questa tipologia non significa che appartenga a Raniero Busco in quanto sono tanti coloro il cui gruppo sanguigno è di tipo zero. Quanto al morso compatibile con l’arcata dentaria di Busco, di morso se ne è parlato negli ultimi tempi, ma all’indomani del delitto nessuno par-
lava di morso, anche perché i segni ritrovati sul seno sinistro di Simonetta potrebbero essere benissimo stati provocati da un mollettone, ritrovato sul luogo del delitto. Per quanto riguarda le tracce di Dna, la compatibilità è un concetto non accettato dalla difesa: il Dna o è o non è quello di Busco. L’attribuzione non può essere compatibile, deve essere attribuibile con certezza ad una persona o non può essere attribuibile. Inoltre, che le tracce di Dna di Busco potessero essere su quegli indumenti non è affatto, dice la difesa, una novità. I due erano fidanzati ed avevano rapporti sessuali, è normale che tracce di saliva di Busco fossero proprio lì. L’accusa ha fatto notare che Simonetta era solita cambiare biancheria abbastanza spesso, per cui gli abiti del giorno prima sarebbero stati diversi da quelli che indossava il giorno del delitto. Insomma, il Dna di Busco proverebbe che quel giorno era lì con la ragazza. La difesa ha detto, invece, che il fatto che Simonetta cambiasse spesso biancheria non vuol dire che l’abbia fatto anche quel giorno. Come detto, il giudice, pur
condannandolo oltre ogni ragionevole dubbio ha mostrato di assumere come prova ciò che per la difesa prova non è. L’accusa ha detto che Busco uccise Simonetta per un raptus esploso in seguito alla reazione della ragazza che non avrebbe gradito il morso sul suo seno, ma la difesa ha attirato l’attenzione che il delitto può essere benissimo stato provocato dal rifiuto di Simonetta di fronte alle avances dell’assassino che, appunto rifiutato, l’avrebbe uccisa con una crudeltà inaudita (29 coltellate proprio sulle parti intime). Busco, ha detto la difesa, non era stato rifiutato perché era il suo fidanzato e perché i due avevano già rapporti sessuali. E poi l’arma del delitto, mai ritrovata. Come si vede, i dubbi ci sono ed è per questo che la sentenza continua a suscitare perplessità. All’indomani del delitto, furono sospettati e indagate varie persone, mai Busco, il quale dopo vent’anni si vede calare il sipario sulla sua vita con questa condanna che, secondo alcuni, difficilmente reggerà al dibattimento di secondo grado. A giudizio di osservatori ed esperti – giornalisti, avvocati, gente comune – l’esigenza di trovare un colpevole ad un delitto che non ne ha avuto uno per 17 anni avrebbe preso il sopravvento sulla ricerca della verità. La scoperta, insomma, di una traccia di Dna dell’ex fidanzato è stata scambiata per prova mentre avrebbe dovuto essere considerato un semplice indizio, insufficiente ad accusare un uomo dopo vent’anni dai fatti. La domanda è: è sicuro che le indagini siano state fatte ac-
curatamente nel 1990 e che tra quegli indagati poi scagionati non si celi il vero colpevole? Perché un fatto è certo: sul luogo del delitto non è stato trovato nessuno scasso, dunque Simonetta ha aperto la porta ad una persona che lei conosceva bene. Il dubbio riguarda anche il ruolo di Pietrino Vanacore, l’ex portiere di Via Poma, all’inizio indagato ed incarcerato e poi scagionato. Vanacore era rientrato in Puglia, ma pochi giorni prima della sua deposizione come testimone, non come indagato, si è suicidato lasciando due bigliettini sul cruscotto della sua macchina in cui era scritto: “Vent’anni di martirio senza colpe”. Perché Vanacore si è suicidato? Che cosa aveva da temere visto che era stato convocato solo come testimone? Qualche mese prima, lo stesso Raniero Busco, unico indagato, aveva invitato Vanacore a dire la verità, ma Vanacore ha risposto con il suicidio, le cui modalità, tra l’altro, non convincono tutti. Dunque, i dubbi aumentano, la sentenza non li dirada. Non essendoci una prova certa – il Dna, l’abbiamo detto, trovato sugli indumenti tenuti per 17 anni conservati tutti insieme nella stessa busta di plastica aperta, non lo è in maniera definitiva – la domanda è: e se Busco fosse innocente? È giusto condannare una persona a distanza di vent’anni dai fatti e senza una prova certa? Più che alle motivazioni della sentenza, la parola spetterà alla sentenza di Appello, a cui la difesa ricorrerà a termini di legge. ✗cronaca@lapagina.ch
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2 febbraio 2011 • la Pagina
Meno fiducia nelle Istituzioni Gli italiani sempre più delusi dalle Istituzioni. In paticolare una sfiducia che colpisce il Governo, il Parlamento, i partiti e la Pubblica amministrazione. In controtendenza invece il Capo dello Stato e la magistratura, che godono di sempre maggiore fiducia Solo il 2,2% degli italiani dichiara che la propria fiducia nelle Istituzioni è aumentata nel corso dell’ultimo anno, mentre per il 68,5% è diminuita e per il 27,5% è invece rimasta invariata. Dal 2004, il dato del 2011 è, in assoluto, il più alto sul fronte della sfiducia e il più basso su quello della fiducia. Lo rileva l’Eurispes, anticipando i dati del Rapporto Italia 2011, attraverso cui è stata misurata la fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni. “Sulle principali Istituzioni repubblicane, Presidenza della Repubblica, magistratura, Parlamento e governo - spiega l’Eurispes - il giudizio assume dunque connotati quasi dicotomici: un’alta percentuale di espressioni di fiducia nei confronti del Presidente della Repubblica (68,2%) e della magistratura (53,9%) e un basso sentimento di fiducia nei confronti del Parlamento (15%) e del governo (14,6%). Siamo di fronte ad una vera e propria frattura: il Presidente della Repubblica e la magistratura da una parte, Parlamento e governo dall’altra”. La fiducia espressa dai cittadini al Presidente della Repubblica è nell’ultimo triennio in constante crescita: passa dal 62,1% del 2009 al 67,9% del 2010 sino a raggiungere il 68,2% di quest’anno. È significativo il fatto che il trend non abbia subìto interruzioni e ciò segnala come la funzione del Capo dello Stato sia andata consolidando il proprio posizionamento nella conside-
razione degli italiani. “Il Presidente Napolitano - sottolinea l’Eurispes - ha ormai conquistato un largo apprezzamento che è oltretutto equamente distribuito sia sul piano geografico (le diverse aree presentano infatti una sostanziale omogeneità di gradimento) sia sul piano anagrafico: infatti, sia pure con una flessione nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni e quella tra i 25 e i 34, rispettivamente 19,1% e 18,9%, nel segnalare la massima fiducia, il campione si esprime con una evidente conformità. Un discorso a parte va fatto invece per quanto riguarda l’appartenenza politica degli intervistati. Che un Presidente della Repubblica, che proviene da un’area politica e da una storia personale a tutti nota, potesse contare sul consenso e sull’apprezzamento degli elettori di centro-sinistra (79,6%) e della sinistra (70,4%) appare del tutto scontato. Meno scontato è invece il consenso e il giudizio positivo degli elettori di centro (66,7%) e di quelli della destra (61,7%). Così come scontato non era l’apprezzamento di coloro i quali dichiarano di non riconoscersi in nessuna area politica (69,1%)”. Solo il 14,6% si dichiara molto o abbastanza fiducioso nel governo; l’84,2% afferma di avere poca o nessuna fiducia e l’1,2% non sa esprimere un giudizio al riguardo o non risponde. Nel 2009 i fiduciosi raggiungevano la quota del 27,7% che nel 2010 si riduceva di un punto
percentuale passando al 26,7%. Quest’anno il governo perde ben 12,1 punti percentuali raggiungendo il 14,6% attuale, che è tra l’altro il risultato peggiore nella serie storica dal 2004. Occorre comunque sottolineare che, nonostante l’alternarsi dei governi, il grado massimo di fiducia nei confronti di questa Istituzione non ha mai superato il 33,6% del 2004. Solo il 15% dei cittadini si dichiara fiducioso nel Parlamento. Si passa quindi dal 19,4% dei fiduciosi del 2008 al 26,2% del 2009, al 26,9% del 2010 sino all’attuale 15% che rappresenta in assoluto il punto più basso dal 2004, quando il livello di apprezzamento rag-
giungeva il 36,5%. Per quanto concerne la magistratura, continua a crescere il numero di cittadini che ne apprezza il lavoro e, per la prima volta dal 2004, torna a superare il 50% dei consensi. Dal 2004, anno nel quale si esprimeva un livello di fiducia del 52,4%, il trend della fiducia accordata alla magistratura è stato sempre positivo, fatta salva una flessione nel 2006 (38,6%) e nel 2007 (39,6%). Si passa, infatti, dal 39,6% del 2007 al 42,5% del 2008; dal 44,4% del 2009 al 47,8% del 2010 sino al 53,9% del 2011, con un ulteriore aumento rispetto all’anno precedente di 6,1 punti percentuali.
22 cronaca
la Pagina • 2 febbraio 2011
L'Italia è un Paese sempre più vecchio L’Istat pubblica i dati dell’invecchiamento della popolazione Diminuiscono i neonati e aumentano i centenari, compresi stranieri L’Istat ha scattato un’altra fotografia dell’Italia. A molti può non piacere, anzi, sono in tanti a non rallegrarsi e tutto sommato non hanno nemmeno torto. Ci sono anche quelli, però, che alla notizia si sono sfregati le mani di gioia e nemmeno a loro si può dare addosso. Parliamo della popolazione italiana e in particolare del suo invecchiamento che, lo di-
ciamo subito, dipende da vari fattori. La popolazione invecchia perché di bambini se ne fanno sempre meno. Il numero medio di figli per donna era di 1,42 nel 2008, 1,41 nel 2009 e 1,40 nel 2010. Di questo passo la forbice giovani-vecchi sarà destinata ad allargarsi sempre di più, fino ad avere più vecchi che giovani, il che, è evidente, non è una buona notizia per il dina-
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mismo della società, per l’economia, per le energie necessarie a sviluppare conoscenze e competenze e per tutta una serie di motivazioni che non stiamo ad elencare perché ci porterebbero fuori tema. Ma la popolazione invecchia anche perché il progresso della medicina permette alle persone con problemi di salute di curarsi e di oltrepassare limiti di età che fino a un secolo fa erano inimmaginabili. Se l’invecchiamento della popolazione non è una buona notizia per l’economia e i conti dello Stato – fra alcuni anni si rischia di trovarsi con una quantità di pensionati superiore agli occupati – lo è invece per i diretti interessati, ai quali interessa poco se lo Stato ha difficoltà a pagare le pensioni: i loro pensieri sono tutti rivolti a vivere il più a lungo e il più in forma possibile. E vai a dargli torto! Dunque, nel 2001 gli ultracentenari erano 5.400, nel 2010 si sono triplicati: 16.000. Sono in crescita anche gli ultra 85enni: nel 2001 erano il 2,2%, nel 2010 hanno raggiunto la ragguardevole cifra di un milione e 675 mila. La fotografia è fatta di tanti fotogrammi, uno dei quali riguarda anche l’aumento della popolazione, non certo dovuto alle donne italiane, ma a quelle straniere, che tengono altissima la bandiera della fecondità. Gli stranieri ufficialmente dichiarati sono quattro milioni e mezzo, pari al 7,5% della popolazione. L’incremento riguarda il 4,3%, dovuto alla somma tra i nuovi nati e quelli che vivono a lungo: il primo
gennaio 2011 l’Italia ha superato i 60 milioni di abitanti. Gli ultra 65enni sono il 23,3% della popolazione, mentre nel 2001 erano il 18,4%. Diminuisce la popolazione attiva: nel 2001 erano il 67,3%, oggi è il 65,7%. Oltre i 65 anni, le donne sono più numerose degli uomini, ma seppure a fatica i maschi stanno recuperando. Nel 2001 ogni cento uomini c’erano 143 donne (sempre oltre i 65 anni), oggi sono 137. Segno che gli uomini non accettano di essere superate dalle donne nell’aspettativa media di vita. E veniamo ad un altro fotogramma, un po’difficile da inquadrare: l’età media della popolazione oltre i 65 anni. Va da sé che più essa è alta e più significa che la popolazione è, come dire, anziana. In testa alla classifica c’è la Liguria con il 26,7%, a metà classifica c’è la Lombardia con il 20,1% e in coda c’è la Campania con il 16,2%. Il che significa che in Campania gli over 65 sono meno che nel resto d’Italia e quindi che i giovani sono più numerosi che altrove. Con un’altra precisazione: il fatto che la popolazione sia più giovane non vuol dire che l’aspettativa di vita sia più alta. In Campania è la più bassa d’Italia con 77,7 anni per gli uomini e 83 per le donne. Altrove queste cifre sono più alte almeno di un paio di anni. Tra gli esempi di longevità ci sono personaggi famosi come Gillo Dorfles, che ha cent’anni, e Rita Levi Montalcini, che ne ha centouno. Sono tutti e due centenari e lucidi. ✗cronaca@lapagina.ch
alimentazione e salute 23
2 febbraio 2010 • la Pagina
a cura del Dott. Leoluca Criscione
Frutta a volontà per dimagrire … fa ingrassare! A buona ragione qualsiasi campagna di educazione sull’alimentazione mette in risalto la bontà della frutta, che ha ispirato tanti ‘artisti’ a raffigurarla, in modo inequivocabile, come il toccasana per eccellenza… fino a fare dimagrire la stessa pera. Ma la frutta è davvero consigliabile per dimagrire? Spesso ci ‘si dimentica’ che, a seconda delle varietà e della maturazione, anche la frutta è ricca di calorie, in forma di zuccheri. Così, per esempio, 1 kg di uva contiene circa 660 calorie, mentre 1 kg di banane ne contiene 900. Nel consumatore, influenzato anche dalle campagne di educazione alimentare delle autorità sanitarie, si è fatta strada la convinzione che di frutta se ne può mangiare quanta se ne vuole: “Tanto è sana!” Ancora più pericoloso è il fatto che nel mangiare alimenti di provenienza biologica, quindi ‘sani’, ci ‘si dimentica’ delle calorie in essi contenute. Anzi, per esperienza, c’è chi è convinto che trattasi di cibi a basso contenuto calorico, e quindi si ‘sorvola’ sul fatto che 1 kg di banane con un marchio biologico (più o meno a regola), contiene tante calorie quanto 1 kg di banane ‘non biologiche’, cioè 900 calorie per kg! Chi nel consumare prodotti biologici non ‘si accorge’ delle calorie, rischia primo o poi di mettere qualche ‘chiletto’ in più! Stesso discorso vale per i succhi di frutta, tanto in voga e popolari per la salute, in particolare se pubblicizzati come ‘spremute fresche’ e di origine biologica. I succhi di frutta vengono visti come una vera e propria bomba di vitamine e dunque come fonte di salute e con essi viene anche meno il tanto fastidioso pelare e masticare. Inoltre si tende a dimenticare che 1 litro di succo di frutta, appena spremuto o confezionato, non importa se di origine biologica o convenzionale, contiene in media 450 kcal. In confronto, 1 litro d’acqua o tè non zuccherato, contengono 0 (zero) calorie. Tra l’altro, l’effetto di sazietà delle bevande menzionate è lo stesso
per tutte - cioè quasi nullo. Ora mettiamoci nei panni di una persona, che dovrebbe mangiare 1200 kcal al giorno per poter dimagrire e lo vuol fare mangiando (o bevendo) frutta a volontà (come suggeriscono alcuni ‘esperti’ da strapazzo). Ad esempio la signora Rossi incomincia a fare una cura di frutta per dimagrire: due mele la mattina (150 kcal). A mezzogiorno un bel grappolo d’uva (500 kcal), accompagnato da mezzo litro di spremuta d’arancia fresca (225 kcal). Per merendina 2 banane (300 kcal) e per cena una macedonia di frutta (250 kcal) ‘innaffiata’ con mezzo litro di succo d’arancia spremuto fresco (circa 225 kcal). Facciamo il conto: 150+500+225+300+250+225 = 1650 calorie!!! E la cura dimagrante va a farsi ‘benedire’! Questo esempio è un po’ fuori dell’ordinario, aiuta comunque a sottolineare il fatto che quantità e qualità sono due cose differenti! Questo rischio è stato recentemente riconosciuto da esperti e società di educazione alimentare e si cerca di far passare il messaggio che di frutta se ne dovrebbe mangiare due - tre porzioni al giorno, cioè da 250 a 300 grammi circa. RIPETIAMO: non ci sono cibi che fanno ingrassare come non ci sono cibi che fanno dimagrire: Si ingrassa SOLTANTO quando la quantità di calorie assunte con cibi e bevande supera quella che il PROPRIO corpo è in grado di bruciare, cioè il proprio fabbisogno calorico! Si dimagrisce SEMPRE e con QUALSIASI DIETA quando la quantità di calorie contenute nei cibi e nelle bevande che si consumano nell’arco di una giornata sono meno di quelle che il PROPRIO corpo brucia. Infatti, in questo caso, il corpo prenderà l’energia mancante dalle calorie depositate in precedenza in forma di grassi (la ‘pancetta’!) Quindi, (ancora una volta!) importante è conoscere il proprio fabbisogno calorico che, come abbiamo imparato, si deve misurare perché esso varia da persona a persona!
24 cronaca
la Pagina • 2 febbraio 2011
La Corte di Strasburgo condanna il Belgio Ancora una volta messo in dubbio il principio del "non refoulement", cioé del divieto di rimandare indietro la persona in fuga da un regime autoritario La Corte europea dei diritti dell’uomo di Straburgo ha condannato il Belgio per l’espulsione di un richiedente asilo afgano in Grecia dove le condizioni applicate al rifugiato sono state considerate inumane e degradanti. Ed anche Atene è stata quindi condannata. Si tratta di una sentenza senza precedenti perché, di fatto, la Corte mette così in dubbio l’applicazione della regolamentazione dell’Unione europea, nota con il nome di Dublino II, che prevede che gli Stati membri possano rinviare
dei richiedenti asilo nel Paese da cui sono entrati nell’Ue. Nella sentenza, la Corte ha stabilito che le autorità del Belgio non potevano non essere a conoscenza dell’inadeguatezza della procedura per la richiesta di asilo in Grecia e quindi non avrebbero dovuto espellere il rifugiato, anche se questo è stato fatto in ottemperanza del regolamento Ue. Fuggito da Kabul nel 2008 perché minacciato dai talebani, il profugo è arrivato in Belgio dopo un lungo viaggio attraverso Iran, Turchia e Grecia. Alla fine del 2009, l’Uffi-
cio belga degli stranieri gli ha però comunicato che doveva presentare la sua domanda di rifugiato in Grecia, secondo le regole di Dublino II. L’uomo ha cercato di opporsi, facendo valere il fatto che in Grecia le condizioni di asilo non erano conformi alle norme internazionali. Ma, nonostante il reclamo, è stato espulso verso Atene dove è stato incarcerato e poi costretto a vivere per la strada senza ricevere alcun aiuto. La Corte europea, a cui l’uomo ha fatto ricorso, ha dato ragione al richiedente asi-
lo su tutta la linea condannando non solo il Belgio ma anche la Grecia per aver costretto l’uomo a vivere in condizioni degradanti. Secondo i giudici, entrambi i Paesi hanno violato la Convenzione dei diritti umani, articolo 3 (trattamento inumano e degradante) e articolo 13 (diritto ad avere un rimedio effettivo). Attualmente pendono davanti alla Corte di Strasburgo circa 960 ricorsi sull’applicazione della regolamentazione Ue che riguardano in particolare Gran Bretagna, Francia, Olanda, Finlandia e Belgio.
Click Day, regolarizzazione degli stranieri via web È iniziato ufficialmente il click day che garantirà lavoro regolare a quasi centomila lavoratori extracomunitari (98.080) in Italia, secondo il testo del nuovo decreto flussi varato dal Consiglio dei ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.305 del 31 dicembre 2010. L’inoltro delle domande al ‘cervellone’ del ministero dell’Interno può avvenire esclusivamente via telematica per un primo contingente di 52.080 cittadini impegnati in tutti i settori produttivi, in primis l’agricoltura, ma provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria. Tra questi, maxi quote sono riservate ad Egitto, Albania, Marocco, Moldavia, Tunisia, Filippine e Sri Lanka. Al momento sono stati richiesti oltre 210mila moduli (170mila per
colf e badanti e 40mila per lavoro subordinato) e le domande già pronte per l’invio sono circa 115mila. Per i 30mila lavoratori che si dedicheranno esclusivamente ai lavori domestici le domande potranno essere inoltrate solo dalle 8 del 2 febbraio mentre la procedura parte dal 3 febbraio per tutte le altre categorie di lavoratori, incluse le conversioni dei permessi stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale. Una opportunità importante anche per il settore agricolo perché si tratta di fatto di lavoratori con i quali le aziende del settore hanno instaurato nel tempo un rapporto di reciproco affidamento e fidelizzazione che va ben oltre la previsione normativa della sussistenza di un solo precedente rapporto, ma che in molti casi risale a diversi anni.
cronaca 25
2 febbraio 2010 • la Pagina
Rifiuti, percolato in mare così si cambiavano le regole Se le regole stabilivano che quel tipo di sostanza non poteva assolutamente finire nei depuratori, dunque in mare, loro le cambiavano. Il sistema che emerge dall’ultima inchiesta della procura di Napoli sull’emergenza rifiuti, che ha portato agli arresti 14 persone tra cui l’ex vice di Guido Bertolaso, Marta Di Gennaro, il prefetto Corrado Catenacci e l’ex direttore generale del ministero dell’Ambiente Gianfranco Mascazzini, è un quadro abbastanza evidente di come venivano manipolate normative, provvedimenti e leggi. Un sistema di illeciti di cui l’ex governatore della Campania Antonio Bassolino, che è indagato, “era sempre bene a conoscenza”. Così come, scrivono i pubblici ministeri nelle mille pagine del provvedimento, conosceva bene “l’inadeguatezza degli impianti” di trattamento dei rifiuti. Ma dall’ordinanza emerge che in realtà a molti degli arrestati e de-
gli indagati era nota la gravità della situazione e il potenziale pericolo per l’ambiente e la salute, ma che volutamente tutto questo non veniva fatto trapelare. Come? Lo si capisce chiaramente leggendo un’intercettazione tra l’ingegner Generoso Schiavone e Gaetano De Bari, il primo responsabile del ciclo delle acque della regione Campania, il secondo responsabile del depuratore di Cuma, entrambi arrestati. E dunque: per consentire ai depuratori di accogliere il percolato, venivano cambiati a tavolino i parametri per le acque in uscita dagli impianti. E a stabilire quali dove-
vano essere i parametri da modificare erano, di fatto, proprio i responsabili dei depuratori stessi e l’ingegnere Schiavone. Nella telefonata i due parlano di una bozza di delibera da preparare per il prefetto: è l’atto che consentirà agli impianti di sversare in mare acque con percentuali di sostanze chimiche più alte di quelle previste dalla legge. Schiavone dice: “Noi gli dobbiamo preparare una cosa semplice al prefetto”. De Bari: “In modo che scarichiamo a mare, scarichiamo il percolato. Facciamo tutto, facciamo, hai capito?”. Un altro passaggio interessante dell’intercettazione
è quello in cui il responsabile del depuratore di Cuma - un depuratore dal pessimo funzionamento, oggetto di diverse inchieste - cerca di far inserire tra i parametri da modificare quello relativo all’escherichia coli, batterio presente negli scarichi fognari ma non nel percolato. Schiavone, però, è contrario: sa bene (anche perché è di Pozzuoli, Comune di cui fa parte la località di Cuma) che la modifica di questo parametro converrebbe solo a De Bari. Schiavone: “Io la vedo semplicissima, perché alla fine già sappiamo quali possono essere i problemi: il Cod, l’azoto, l’Nh3, le solite cose”. De Bari: “L’escherichia coli”. Schiavone: “No, l’escherichia coli no, per favore, ti voglio bene... Poi parliamo, dai. Quello è perché ti conviene a te l’escherichia coli, perché i tuoi impianti vanno sempre fuori limite. Poi parliamo da vicino, non ti preoccupare. A me non ce la fai, non l’hai capito ancora: io sono di Pozzuoli”.
Fabbriche vuote: in piazza per manifestazioni Fiom Migliaia di lavoratori metalmeccanici sono scesi nelle piazze italiane, venerdì scorso, da Nord a Sud, per urlare il loro no agli accordi Fiat di Pomigliano e Mirafiori, ma anche al tentativo di smantellare il contratto nazionale. Hanno chiesto a gran voce lo sciopero generale e non sono mancate le contestazioni agli esponenti della Cgil intervenuti dai palchi, dopo i fischi di Bologna alla leader Susanna Camusso. Sono state in tutto 18 le manifestazioni regionali, quattro provinciali in Liguria: in tutte le città sede di stabilimenti Fiat ci sono state iniziative e in molti casi hanno partecipato ai cortei anche i sindacati di base e gli studenti. Come al solito, guerra di cifre sulle adesioni: per la
Fiom è stata superiore al 70% e le fabbriche si sono svuotate, mentre per Federmeccanica la media è del 18% e per la Fiat del 15% (24% alla Sevel, 10% a Melfi e 12,5% a Cassino). “Ora - ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, in corteo a Milano - serve uno sciopero generale. Federmeccanica e Confindustria devono sapere che se fanno quello che fa la Fiat succede un conflitto che non ha precedenti nel nostro Paese”. Landini, che ha negato attriti con Susanna Camusso, ha annunciato che nei prossimi giorni proporrà all’assemblea dei delegati Fiom di aprire una consultazione straordinaria in tutte le fabbriche per decidere le iniziative da portare
avanti. Non commenta Camusso, che si trova ad Auschwitz, ma altri esponenti della Cgil, come Vincenzo Scudiere, giudicano “sbagliato usare la piazza per chiedere lo sciopero generale”. Momenti di tensione si sono registrati a Milano, dove sono stati lanciati uova e vernice contro la sede di Assolombarda e della Uil, a Genova, dove sono state tirate pietre e fumogeni contro la sede di Confindustria, ad Ancona, dove l’accesso al porto è rimasto bloccato per tutta la mattinata, mentre a Torino c’è stato un blitz in un’agenzia di lavoro interinale e a Cassino sono state bloccate due stazioni ferroviarie. Ad Arcore, dove hanno manifestato i Cub, è stato fatto
il tiro al bersaglio con freccette e uova contro sagome di Berlusconi, Marchionne e Marcegaglia. Per gli altri sindacati lo sciopero della Fiom è stato “un flop e non ha ottenuto risultati”. Il segretario generale della Fim, Giuseppe Farina, parla di “fallimento, con tanta politica e pochi operai in piazza”. In sostegno della lotta della Fiom i militanti del sindacato Sierpien ‘80 (l’agosto’80) che lavorano presso le fabbriche della Fiat in Polonia hanno organizzato picchetti a Varsavia sotto la sede dell’ambasciata italiana.
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Tanti nuovi videogiochi per tutti anche per le famiglie
Palestra, sala da ballo, pista da corsa o campo di battaglia: tutto questo è possibile trovarlo nei nuovi videogiochi. Tra i titoli più attesi ecco Halo Reach per Xbox 360, Gran Turismo 5 per PS3, GoldenEye 007 per Wii e Call of Duty, Black Ops per console e pc, ma anche una serie di strumenti e sistemi di controllo destinati a portare una nuova dimensione al gioco nei salotti di casa, aprendo le porte del mondo dei videogiochi anche a coloro che non sono videogiocatori, ma semplici “occasionali”. I videogiochi conquistano quindi le case delle famiglie italiane, coinvolgendo proprio tutti, dai genitori ai fratellini minori. Promettono bene infatti i primi dati di vendita di Kinect e Move, rispettivamente i sistemi con cui Microsoft e Sony si sono lanciate all’inseguimento di Nintendo e del suo successo con Wii e con
i videogiochi sportivi. Preceduti da mesi di anticipazioni, il telecomando per Playstation da settembre ha venduto 4,1 milioni di unità in tutto il mondo, mentre il sistema con videocamera per il gioco a mani libere per Xbox 360 è stato acquistato da due milioni e mezzo di persone in tutto il mondo in meno di un mese dall’arrivo nei negozi. Il Move infatti semplifica la vita a tutti quelli che avevano difficoltà nell’uso del controller e cambia totalmente il modo di giocare, rendendolo più coinvolgente e intuitivo. E a conferma dell’apertura alle famiglie da parte delle case di videogiochi, tanti nuovi titoli per giocare tutti insieme. Oltre ai titoli di lancio delle due piattaforme sono usciti anche “Your Shape Fitness Evolved”, di Ubisoft, per Kinect, che trasforma il salotto in una palestra con personal trainer interattivo e virtuale, e “The Shoot e Razing Storm”, nuovo episodio della serie Time Crisis, e SingStar Dance, per PlayStation Move, che porta nel salotto la pista da ballo virtuale. Proprio quello musicale è l’al-
tro grande filone dei videogiochi. A questo appartiene Dj Hero 2, titolo di Activision per le tre principali console di gioco, una gara all’ultimo ‘scratch’ con l’esclusivo controller a forma di piatto. Solido repertorio rock, con pezzi che hanno fatto la storia della musica, invece per Warriors of Rock, nuovo capitolo di Guitar Hero. Movimento e azione anche per i più piccoli, con Tony Hawk Shred (Xbox 360, PS3, Wii), nel quale i bambini possono salire sullo speciale controller a forma di tavola - skate e snowboard - ed eseguire mirabolanti acrobazie, senza rischiare di farsi male. Un po’ meno ‘concitati’ invece i nuovi giochi PlayStation Kids per PSP, fra i quali l’atteso Mondo di Patty, tratto dall’omonima serie tv. Sempre in campo Sony, fra i titoli più attesi e subito più richiesti c’è Gran Turismo 5, il simulatore di guida per PlayStation3 che è sbarcato in Italia da poco e in meno di una settimana ha già venduto 100mila copie. Per Nintendo DS, invece, sono da poco arrivati Art Academy, per chi vuole cimentarsi con il disegno
e la pittura, e i nuovi rompicapi del Professor Layton e il futuro perduto. Nessuna “tregua” infine per chi ama i giochi di guerra e d’azione. A parte il controverso nuovo capitolo di Medal of Honor, per pc e console, uscito da meno di due mesi, e Halo Reach per Xbox 360 che a metà settembre ha incassato circa 200 milioni di dollari in meno di una settimana, sono arrivati sugli scaffali i nuovi episodi delle rispettive saghe ‘Call of Duty: Black Ops’ (650 milioni di dollari nei primi cinque giorni di vendita) e Assassin’s Creed: Brotherhood. Sta arrivando anche il curioso Homefront, ambientato negli Usa invasi nel 2027 dalla Corea del Nord. Per Wii c’è invece l’atteso GoldenEye 007, con cui calarsi nei panni di James Bond con le sembianze di Daniel Craig. Un titolo che dovrebbe portare bene alla casa giapponese: il videogioco precedente con questo titolo, pubblicato nel 1997 per Nintendo 64, ha venduto 8 milioni di copie e definito i parametri della modalità multiplayer per una generazione intera di giocatori.
Arriva il rivoluzionario Nintendo 3DS Giochi in 3D su una console portatile, per tutta la famiglia e senza bisogno di occhialini. Così Nintendo tenta di rivoluzionare, di nuovo, il mondo dei videogiochi e di bissare il successo di Wii. Inizialmente attesa per lo scorso Natale, Nintendo 3DS, la prima console portatile 3D firmata dal colosso giapponese, esordirà in Europa, Italia compresa, il prossimo 25 marzo, con due giorni d’anticipo rispetto al debutto negli Usa (il 27 marzo) e dopo circa un mese dal lancio in Giappone (fine febbraio). L’annuncio è stato dato da Satoru Shibata, presidente di Nintendo Europa. “Nintendo 3DS - ha affermato - non è solo un nuovo dispositivo portatile da gioco, ma inaugura una nuova era dell’intrattenimento videoludico”. Shibata ha svelato la data ma non il prezzo di vendita per l’Europa, legato ai rivenditori dei singoli
mercati. Negli Usa la console sarà venduta a 249,99 dollari. Disponibile nelle due versioni Nero Cosmo e Blu Acqua, Nintendo 3DS ha due schermi: un touch screen inferiore e uno schermo superiore che mostra immagini in 3D a occhio nudo. Il dispositivo integra tre fotocamere e in più sensore di movimento e giroscopio per capire movimento e inclinazione della console. Oltre al 3D senza occhiali, saliente anche la caratteristica della connettività. La tecnologia StreetPass consentirà ad esempio di scambiare il Mii (il proprio avatar di gioco) fra possessori di console che si incrociano per strada, mentre con SpotPass ci si potrà collegare a hotspot pubblici compatibili e con la connessione wireless di casa. Fra le società partner che forniranno contenuti ad hoc ci sono Eurosport, per video sportivi in 3D, e Aardman Animations, con
una serie di cortometraggi in 3D di “Shaun - Vita da pecora”. Tanti anche i titoli con cui tutti in famiglia potranno sbizzarrirsi. Durante il periodo di lancio (dal 25 marzo ai primi di giugno) gli utenti avranno a disposizione oltre 30 giochi. Tra questi titoli creati da Nintendo come Pilotwings Resort e Nintendogs + cats, The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D e nuovi episodi nelle serie Mario Kart e Paper Mario. Dagli sviluppatori sono invece in arrivo Super Street Fighter IV 3D Edition e Resident Evil, The Mercenaries 3D da Capcom, The Sims 3 e Madden NFL Football da Electronic Arts, PES 2011 3D da Konami, LEGO Star Wars III The Clone Wars da LucasArts, Dead or Alive Dimensions da Tecmo Koei, Rayman 3D, Asphalt 3D, Combat of Giants Dinosaurs 3D da Ubisoft.
IN LIBRERIA I messaggi di Medjugorje Le apparizioni della Madonna di Medjugorje durano senza interruzione da quasi trent’anni. E dall’inizio, nel giugno 1981, sono accompagnate da messaggi in cui la Vergine, che si presenta come la Regina della Pace, invita alla preghiera e alla conversione. Questo volume raccoglie la parte più consistente dei messaggi, quelli “dettati” dalla Madonna alla veggente Marija Pavlovic, indirizzati alla parrocchia di Medjugorje e a tutta l’uma-
nità. La Madre di Dio ci raggiunge ogni mese con i suoi dolci ma fermi richiami: a fine 2009 i messaggi erano 425, dal 1° marzo 1984 all’8 gennaio 1987 con cadenza settimanale ogni giovedì (in tutto 149 messaggi), in seguito il 25 di ogni mese (276 messaggi, fino al 25 dicembre 2009). Qui li troverete riuniti in quindici “voci”, corrispondenti ad altrettante parolechiave legate alle apparizioni. Ci è parso il modo più pratico per meditare
RECENSIONI 27
2 febbraio 2011 • la Pagina
e “vivere” ogni giorno i messaggi che la Vergine ci sta donando in questo “tempo di grazia”: offerti al lettote uno per pagina, costituiscono un aiuto straordinario per aprirsi alla speranza, in un mondo che ha bisogno di guardare con fiducia al futuro.
• Vincenzo Sansonetti • I messaggi di Medjugorje • Rizzoli • pp. 503 • Fr. 26.-
India mon amour Nei primi anni settanta Dominique Lapierre, con Larry Collins, arriva a Nuova Delhi per scrivere la straordinaria storia dell’indipendenza dell’India dall’impero britannico. Raccoglie testimonianze e documenti unici, vive avventure rocambolesche, conosce e riesce persino a intervistare gli assassini del Mahatma Gandhi. Ne nascerà “Stanotte la libertà”, racconto epico sulla lotta per l’indipendenza indiana. Dopo il primo viaggio, Lapierre
ritornerà in India incessantemente, impegnandosi in programmi concreti contro le condizioni di estrema povertà. Incontra madre Teresa di Calcutta; collabora con James Stevens, fondatore del centro Udayan, grazie al quale migliaia di figli di lebbrosi vengono strappati dalla miseria e dalla malattia. Lapierre si rivelerà decisivo per la sopravvivenza e il rilancio di questa istituzione. Seguiranno gli anni vissuti tra i diseredati delle bidonville
di Pilkhana, a fianco dell’infermiere svizzero Gaston Grandjean. Anni di grande slancio e di immersione nella sofferenza e nella privazione da cui vedranno la luce un libro: “India mon amour”.
• Dominique Lapierre • India mon amour • Il Saggiatore • pp200 • Fr. 29.-
I miracoli accadono Fra le migliaia di persone che si rivolgono a Rosemary Altea quando perdono una persona cara ci sono capi di stato, personaggi famosi, ma anche moltissimi uomini e donne comuni. Tutti, indistintamente, le riconoscono la capacità di infondere nei momenti più do-
lorosi della vita un messaggio di speranza, tutti trovano in lei una grande fonte di serenità e conforto. Gli incontri raccolti in questo libro - molti dei quali avvenuti in Italia durante l’ultima visita dell’autrice nel maggio 2008 - raccontano storie eccezionali e profondamente commoventi
Hina. Questa è la mia vita “Hina Saleem ha avuto la colpa di voler vivere la sua vita di ragazza, rifiutando il ruolo subalterno che il rigore della tradizione impone alle donne pachistane. Per quanto vera, tragicamente vera, la storia di Hina è così esemplare da sembrare quasi un romanzo. E come tale la vogliamo raccontare: il romanzo di una vita ricostruita sulla base delle sue stesse parole e di migliaia di pagine processuali, decine di
testimonianze, ricerche, documenti, mesi di verifiche e sopralluoghi. La storia di una ragazza. Una ragazza coraggiosa che ha deciso di prendere in mano la propria vita, a ogni costo.” •Giommaria Monti, Marco Ventura •Hina. Questa è la mia vita •Piemme • pp. 304 • Fr. 28.-
e testimoniano la possibilità di mantenere un legame di amore con i defunti, un contatto pieno di luce e armonia. • Rosemary Altea •I miracoli accadono • Sperling&Kupfer, • pp. 212 • Fr. 30.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Io e te (Ammaniti) 2°- Il cimitero di Praga (Eco) 3°- Appunti di un venditore di donne (Faletti)
Narrativa straniera
1°- La caduta dei giganti (Follett) 2°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez) 3°- Io confesso (Grisham)
Saggistica
1°- Impero. Viaggio nell’impero di Roma (Angela) 2°- C’è un’Italia migliore (Vendola) 3°- I segreti del Vaticano (Augias)
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28 Intrattenimento la Pagina • 2 febbraio 2011
“Beppe Grillo is back” “Beppe Grillo is back”, il nuovo spettacolo di Beppe Grillo, è magia bianca. Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, sono diventati realtà. I poteri paranormali della Rete sono ormai a disposizione di ognuno. “Grillo is back” è sempre “work in progress” senza un copione fisso, in cui tutto può succedere. Due ore per super spettatori che vogliono volare. Il palco sarà caratterizzato da un grande schermo, un ciclorama semicircolare che avvolge lo spazio in cui si muove Grillo. Un enorme fondale-display sul quale si formano di volta in volta scritte, concetti, immagini che interagiscono con le sue parole. Beppe Grillo, il più popolare comico italiano, nasce a Genova in un ambiente medioborghese nel 1948. Scopre il proprio talento nei locali della sua città, ma il vero successo lo trova a Milano
quando si esibisce in un provino di fronte ad una commissione RAI, dov’era presente anche Pippo Baudo, improvvisando un monologo. Da questa esperienza scaturiscono le sue prime partecipazioni a trasmissioni televisive; si impone subito con i suoi monologhi di satira di costume e rompendo, con improvvisazione, quelli che erano gli schemi "professionali" della televisione. Nel 1979 partecipa alla prima serie di una fortunata trasmissione che sarà poi ripresa negli anni a seguire: Fantastico. È poi la volta poi di "Te la dò io l'America" (1981) e "Te lo dò io il Brasile" (1984) con la regia di Enzo Trapani, dove Grillo porta le telecamere fuori dagli studi televisivi: una sorta di diario di viaggio di un italiano che coglie con ironia gli aspetti più divertenti degli usi e costumi di questi paesi. Il suo modo di fare spettaco-
lo si fa sempre più graffiante e corrosivo, dalla satira di costume passa ad affrontare temi più scottanti di carattere sociale e politico, facendo rabbrividire i vari dirigenti della televisione che nonostante il "rischio" continuano ad invitarlo nelle loro trasmissioni. Oltre agli impegni televisivi e agli innumerevoli spettacoli dal vivo, dove esprime al massimo le sue doti di grande comunicatore, si dedica anche al cinema, realizzando con successo vari film. Dopo aver vinto ben sei Telegatti, nel 1990 Beppe Grillo "fugge" dalla televisione e cerca scampo in teatro, lasciandosi alle spalle varietà, telegiornali, telequiz, aste e dibattiti. Nasce una nuova satira: quella ecologica. Nel novembre del 1991, a tre anni dall'ultima apparizione televisiva di Beppe Grillo, l'Abacus pubblica un sondaggio sulla popolarità dei personaggi dello
spettacolo: Grillo risulta il comico più popolare in assoluto nonostante la sua assenza dalle reti televisive nazionali e private. Nel 1994 Beppe Grillo torna in televisione con due recital dal teatro delle Vittorie. Batte ogni record di ascolto per un programma di varietà, le due puntate sono seguite da 15 milioni di telespettatori a sera. Dopo il grande successo dell’anno scorso in Svizzera, Beppe Grillo torna con il suo nuovo show. Lo farà il 18 marzo 2011 al Kongresshaus di Zurigo e il 19 marzo 2011 al Stadtcasino a Basilea. I biglietti si possono comprare online su www.swissticketnet.ch oppure telefonando allo 0900 848 022 (1.19/min.)
Il fascino immutato
La sua eredità artistica è ora nelle mani dell’eccentrico Karl Lagerfeld, ma certo il mito Coco Chanel resta leggendario ancora oggi, a quaranta anni dalla sua morte, avvenuta a Parigi il 10 gennaio 1971. Passati quattro decenni, Chanel continua a rappresentare la più geniale protagonista della moda del XX secolo e soprattutto l’ardita rivoluzionaria del costume femminile dell’era moderna. Film, biografie, mostre, fiction tv continuano da anni a raccontare Madamoiselle Coco, la sua vita leggendaria, nata povera a Samour il 19 agosto 1883 e morta a 87 anni dopo aver frequentato artisti come Picasso, Cocteau, Stravinskij (con cui ebbe una relazione) e avendo avuto un successo globale per il suo estro creativo. A lei, la storia della moda assegna l’invenzione del tailleur, che permise alle donne di liberarsi dei corsetti. Sempre alla grande sarta si deve l’introduzione nel guardaroba femminile dei pantaloni: ci pensò dopo essere scesa da cavallo con i calzoni del suo scudiero. Coco la ribelle, la ‘bestiolina’ come la soprannominarono durante gli anni in orfanatrofio, fu una donna d’ingegno, imper-
tinente, trasgressiva e una vera icona di stile. Con il suo estro Coco - che fu la prima donna per cui venne coniato il termine stilista - si appropriò anche dei tessuti maschili. Il tweed scozzese, per cui aveva una predilezione, le venne dalla frequentazione negli anni Venti con il duca di Westminster, Hugh Richard Arthur Grosvenor, noto come Bendor. Ne fece giacche e abiti raffinati, addolciti da maxi bottoni di perle e catene dorate, divenute poi segni distintivi dei suoi celebri tailleur assieme alle camelie. Fu sempre Coco a introdurre nella moda un tessuto morbido e rivoluzionario per le sue prestazioni, come il jersey. E sempre lei trasformò gli accessori in gioielli, e questi in accessori; inventò il primo logo, con le doppie C, e convinse le donne ad abbronzarsi. Coco Chanel ha firmato profumi che hanno conquistato il mondo e che ancora oggi sono tra i più venduti. Primo fra tutti il leggendario N.5: in un’epoca in cui i profumi erano solo miscele di essenze naturali, vegetali e animali, lei si fidò delle ricerche di Ernest Beaux sulle aldeidi, prodotti di sintesi efficaci e costosi, e lui le propose
moda 29
2 febbraio 2011 • la Pagina
di Coco Chanel
più miscele nuove numerate. La prescelta venne lanciata nel maggio 1921 e nacque il mito che suggerì a Marylin Monroe di dire che la notte indossava solo due gocce di Chanel N.5. Famosa per le bugie e le battute fulminanti, Coco Chanel ha consegnato ai posteri massime di moda e di savoir vivre valide ancora oggi, a cominciare da “La moda passa, lo stile resta”. Lei, che rappresentò il nuovo modello femminile che stava sviluppandosi nel ‘900, ossia una donna dinamica, non più custode del focolare ma che lavorava e non poteva più essere schiava dell’abbigliamento costrittivo della Belle Epoque, disse che “la vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento”. “Una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito: avevamo vestito donne inutili, oziose, donne a cui le cameriere dovevano infilare le maniche; invece, avevo ormai una clientela di donne attive, bisognava potersi rimboccare le maniche”. Per l’utilizzo di materiali umili e per l’ispirazione che traeva dalle figure legate alla vita lavorativa, Chanel venne
rinominata la regina del genre pauvre, una “povertà di lusso” molto moderna e snob: il tubino nero, intramontabile nel guardaroba ancora oggi. La stilista liberò le donne da corsetti e impalcature per cappelli, donando loro abiti comodi, semplici nelle linee per intraprendere una vita quotidiana dinamica. Sin dagli anni Dieci, Chanel portò la lunghezza delle gonne sotto il ginocchio e abbassò il punto vita e con l’introduzione dei pantaloni affermò, per paradosso, che la femminilità può passere per contrasto in abiti maschili. A lei si deve la donna in pantaloni, camicia bianca e cardigan, un must ancora oggi. Le scarpe bicolori, che slanciano la figura e che ancora oggi si chiamano tecnicamente ‘Chanel’, le inventò lei. Così come la bigiotteria, ‘paccottiglia’ capace di valorizzare il collo femminile mescolando pietre preziose e non, perle, conchiglie e monete antiche. Non si volle mai descrivere come femminista, ma la sua rivoluzione nel disegno dell’abito femminile coincise con l’esplosione del movimento femminista. È ancora oggi è un’icona di stile.
30 ambiente la Pagina • 2 febbraio 2011
2011: anno delle foreste In Italia 200 alberi a testa Ospitano l’80% del patrimonio natura e 300 milioni di abitanti, fornendo risorse per la sopravvivenza di 1,6 miliardi di persone, circa un quarto dell’umanità: sono le foreste, che l’Onu ha voluto rendere protagoniste del 2011. L’Italia può contare su un patrimonio di 12 miliardi piante. È questo infatti l’Anno internazionale delle foreste, rilanciato ufficialmente in occasione del Forum ad hoc al quartier generale dell’Onu, a New York. Tra gli eventi previsti per le celebrazioni, in Germania la Green Week di Berlino. La Cina ha programmato invece per il 12 marzo una giornata nazionale in cui si pianteranno alberi, mentre Israele deve lanciare il programma per la sua “Cintura verde”, con la semina di piante. “L’aria che respiriamo, - spiega Julia Marton-Lefevre, direttore generale dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) - il cibo, l’acqua, il clima che condiziona il nostro presente e il nostro futuro, dipendono tutti dalle foreste. Il 2011 deve essere l’anno in cui il mondo riconosce la vitale importanza di foreste in salute per la vita sul Pianeta, per tutte le popolazioni e la biodiversità”. Filo rosso del 2011 sarà dunque una campagna di sensibilizzazione dell’Onu sulla gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i polmoni verdi del Pianeta.
Senza dimenticare il ruolo fondamentale di queste spugne naturali che assorbono CO2, vitale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Grazie alle foreste, la stima è che per il periodo 20082012 l’Italia risparmierà circa un miliardo di euro in termini di emissioni, nel quadro del protocollo di Kyoto. Ma di quanto verde dispone l’Italia? Per ogni cittadino del Belpaese si contano 200 alberi, per un complesso di 12 miliardi di piante su una superficie di 10,5 milioni di ettari. L’albero più diffuso è il faggio, mentre le regioni più affollate di boschi sono Liguria e Trentino (60% del territorio). L’Anno internazionale delle Foreste raccoglie il testimone del 2010, Anno internazionale della
biodiversità, che ha visto i 193 delegati alla decima conferenza della Convenzione Onu sulla biodiversità (Cop10) di Nagoya, assumere un grande impegno: lavorare per la protezione di almeno il 17% delle aree terrestri e il 10% delle aree degli oceani per il 2020, come parte dei nuovi target post 2010 per giungere alla salvaguardia di ecosistemi
e biodiversità in tutto il mondo. Ora i riflettori si spostano sulle foreste, che secondo le ultime stime dell’Iucn generano un valore economico diretto (in termini di cibo, carburante, medicine, energia, guadagni e occupazione), stimato in 130 miliardi di dollari l’anno, cioè l’equivalente delle riserve di oro di Francia e Svizzera. Secondo gli ultimi dati Fao, non cessa però l’allarme deforestazione, nonostante alcuni segnali positivi. Dal 2000 ad oggi ogni anno il Pianeta ha registrato una diminuzione del patrimonio foreste equivalente all’area di un paese come il Costarica. L’area verde oggi copre il 31% della superficie globale, ma interventi di riforestazione e la naturale espansione in alcuni paesi sono riusciti in una piccola parte a ridurre la perdita netta: si parla di circa 13 milioni di ettari perduti o convertiti ad altro uso negli ultimi dieci anni, rispetto ai 16 milioni del decennio precedente.
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Susanna Tamaro
"Ho sempre desiderato scrivere un altro libro per bambini, una fiaba importante, di quelle la cui memoria non passa dopo un paio di stagioni, ma resta sempre presente perché è riuscita a toccare le corde più profonde del lettore. Volerlo, è una cosa, ma riuscire a farlo è una cosa molto diversa.Dopo dieci anni di tentativi, avevo praticamente rinunciato. Con le mie sole forze, non ero in grado di farlo. Poi, un giorno di pioggia, durante una vacanza sulle Alpi, ho fatto una passeggiata e, davanti a me, nel bel mezzo di una radura, è comparso il Grande Albero e mi ha parlato. Prima di sera si sono delineati tutti gli altri personaggi e il giorno dopo, di getto, ho cominciato a scrivere quella storia che per tanti anni avevo desiderato. Il Grande Albero è una fiaba che, con il suo essere in controtendenza, parla proprio alla solitudine di questi tempi. È una fiaba sull’amore, sul coraggio, sulla speranza e che sicuramente è in grado di conquistare il cuore di un grandissimo numero di lettori adulti". Susanna Tamaro
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turismo 31
2 febbraio 2011 • la Pagina
Al via il restauro dei simboli della Capitale A finanziare i lavori di restauro imprenditori privati: Della Valle per il Colosseo un imprenditore giapponese per la piramide Cestia Il sogno di riportare agli antichi splendori il monumento simbolo di Roma ora è più concreto: sarà il patron della Tod’s, Diego Della Valle, a finanziare integralmente, con la somma di 25 milioni, il restauro del Colosseo. La somma sarà versata per gli otto ambiti di lavoro previsti dal Piano degli interventi elaborato dal Commissario delegato per le aree archeologiche di Roma e Ostia Antica, Roberto Cecchi. È stato lui a firmare l’accordo, insieme alla soprintendente speciale per i Beni archeologici di Roma, Anna Maria Moretti. I lavori cominceranno a fine anno e dureranno tra i 24 e i 36 mesi. Adesso bisognerà pubblicare i bandi per la scelta delle imprese e poi partirà il restauro sulla base dei progetti esecutivi predisposti dalla sovrintendenza per i Beni archeologici. Esulta il sindaco di Roma Gianni Alemanno che parla della “fine di un incubo” e “dell’inizio di una grandissima speranza”. “Ho sottolineato in passato il bisogno di un intervento sponsorizzato dai privati per rilanciare l’immagine del monumento – ha dichiarato – perchè le risorse pubbliche mancavano”. E Della Valle “fa questo grande regalo all’Italia”. Da parte sua, l’imprenditore sottolinea che il finanziamento è “un dovere, ma anche un piacere” e con una battuta smorza il timore che tutto si riveli un affare pubblicitario: “Non metterò una scarpa Tod’s sul Colosseo”, ha
scherzato Della Valle che si dice sicuro di “non essere l’unico” tra gli imprenditori che sponsorizzeranno i lavori: “Ce ne sono altri – assicura – che si metteranno a disposizione. Qualche grande impresa – ha sottolineato – dovrà dare il segnale che non dimentica la propria terra e sono sicuro che ci sara”. È stato reso possibile “uno storico accordo per il restauro integrale del Colosseo, uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo”, ha scritto il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, in un messaggio. Parla di “un evento storico” e di “un risultato straordinario” anche il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta. Lui e la governatrice del Lazio, Renata Polverini, auspicano che l’iniziativa di Della Valle trovi imitatori. e così sembra essere, visto che è molto probabile un altro intervento sponsorizzato per il restauro dei beni architettonici. Siamo sempre a Roma e questa volta parliamo della Piramide di
Cestia a Porta San Paolo, uno dei monumenti più grandi di Roma, il quadrilatero Egizio, l’unica Piramide presente in città. La cifra per il restauro è di molto inferiore rispetto a quella investita per il Colosseo, e lo sponsor, straniero, dovrebbe essere un industriale giapponese che era già disponibile a versare un milione per il restauro del Colosseo. Si tratterebbe di Yuzu Yakhi, di 40 anni, che importa in Giappone prodotti italiani e ha circa 400 negozi nell’Isola del Sol Levante. La piramide di Cestia fu costruita tra 12 ed il 18 avanti Cristo come tomba per Gaio Cestio Epulone un membro dei septemviri epulones. È piuttosto grande, con una base quadrata di 30 metri di lato e 36,4 metri di altezza. L’intervento urgente è sulla copertura in Marmo bianco di Carrara che riveste la piramide e che è deteriorato dall’attacco di microrganismi biologici. All’interno della piramide troviamo dei raffinati dipinti, a ri-
schio per le infiltrazioni d’acqua. “La Piramide è stata già oggetto di un restauro nel 2001 – racconta Maria Grazia Filetici responsabile del monumento – con cui siamo intervenuti all’interno e sulla facciata d’ingresso. Ora è urgente però risanare tutti i prospetti esterni con un grande piano strutturale che prevede la pulitura e la messa in sicurezza delle parti sconnesse. Problema che crea notevoli infiltrazioni d’acqua che rischiano di logorare gli affreschi. Inoltre, stiamo realizzando un nuovo ingresso facilitato per il pubblico con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sarà inaugurato in autunno”
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gastronomia 33
2 febbraio 2011 • la Pagina
Golosità al mascarpone Rotolo goloso Ingredienti: 120 gr di farina 00 setacciata 25 gr di amido di mais 180 gr di zucchero 6 uova 1/2 cucchiaino di lievito per dolci 1 bustina di vanillina la buccia di un limone grattugiata
1 pizzico di sale Per ripieno: 200 gr circa di Nutella, 3 cucchiai colmi di mascarpone. Procedimento: Montare bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Incorporare la farina setacciata con l’amido di mais, poco per volta, piano piano con una spatola per non smontare il composto. Aggiungere il lievito e la vanillina alla fine. Stendere il composto su una placca da forno ricoperta
con carta da forno e infornare a 180° per 16 minuti. Quando è cotto, rifilare il bordi col coltello e avvolgere in un altro foglio di carta forno cosparso di zucchero, arrotolando dal lato corto e far raffreddare. Per il ripieno mescolare bene i due ingredienti fino a farli amalgamare. Farcire il rotolo, arrotolare di nuovo, guarnire con del cioccolato fondente fuso e far riposare in frigo.
Semifreddo di mascarpone ai tre gusti Ingredienti: 600 g di mascarpone 6 uova 50 g di cioccolato fondente 180 g di zucchero fine 2 cucchiaini di caffè solubile Per la salsa: 80 g di zucchero 3 cucchiai di panna fresca Per la decorazione: 80 g di zucchero Procedimento: Incorporare i tuorli d’uovo al mascarpone e dividete la crema ottenuta in 3 parti. Da parte in-
corporate il cioccolato sciolto a bagnomaria e 50 g di zucchero. Sempre a parte amalgamate il caffè sciolto in 2 cucchiai di acqua con 50 g di zucchero. Preparate un caramello morbido sciogliendo sul fuoco lo zucchero rimasto con 6 cucchiai di acqua e unitelo alla crema rimasta. Montate gli albumi a neve e suddivideteli nelle 3 creme. Foderate uno stampo da 1,5 litri con pellicola e versatevi le creme preparate in 3 strati, raffreddando ogni strato nel freezer per 30 minuti (e tenendo le creme in attesa nel frigo). Fate caramel-
lare lo zucchero per la salsa con 3 cucchiai di acqua, diluitelo con altri 3 cucchiai di acqua calda, rimettetelo un paio di minuti sul fuoco per sciogliere bene il caramello e, fuori dal fuoco, incorporate la panna. Preparate la decorazione in caramello e fatela raffreddare. Versate la salsa sul semifreddo, completate con il caramello e servite.
Sabiés di mascarpone e fichi secchi Ingredienti: 6 fichi 125 g di mascarpone 50 g di zucchero 2 cucchiai di marmellata di fichi Per la pasta sablés: 120 g di burro 120 g di zucchero 1 uovo + 1 tuorlo 250 gr di farina 1 bustina di lievito Procedimento: In una ciotola mescola energicamente il burro e lo zucchero fino a ottenere una crema liscia. Aggiungi l’uovo e il tuorlo e gira ancora, poi la farina e il lievito, lavorando ancora fino a quando la massa si stacca dalla superficie del contenitore. Riponi al fresco l’impasto avvolto in una pellicola trasparente e lascia riposare tre ore. Unisci al mascarpone lo zucchero e riponi in frigorifero. Pela i fichi e tagliali in due, poi scaldali con un cucchiaio d’acqua insieme alla marmellata. Scalda il forno a 180°, intanto stendi la pasta su un pianale creando un cm di spessore. Con un bicchiere grande taglia delle rondelle e cuoci in forno per 10-15 min distese su un foglio di carta da forno. Lascia raffreddare poi disponi uno o due cucchiai di mascarpone su ogni dolcetto, con un fico e della marmellata.
34 TELEVISIONE la Pagina • 2 febbraio 2011
07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 09.00 Tf – Karkù 09.25 Tf – Unfabulous 09.50 Tf – The Naked Brothers 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 15.25 Film – Striscia - Una zebra alla riscossa 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Invincibili angeli 19.50 Crazy Parade 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.50 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Beethoven 5 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Batman Forever 16.30 Film – Fallen - Angeli caduti 2 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Peter Pan 21.10 Film – Le Cronache di Narnia: Il principe Caspian 00.05 Studio Sport XXL 01.05 World Series Of Boxing 02.35 S-News – Tv Moda 03.10 Mediashopping 03.30 Film – Codice omicidio 187 05.20 Film – Philadelphia Security
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on
ame n t
Finn e il suo aiutante Alfonz sono a caccia di tesori e, proprio per questo, i guai non mancano. Finn è convinto che sia possibile individuare la localizzazione di un antico galeone spagnolo carico di preziosi. Per fare questo però deve convincere qualcuno ad aiutarlo. Ci prova con l'ex moglie Tess con scarsi risultati fino a quando, per una rocambolesca vicenda, la incontra nuovamente sullo yacht di un riccone, Nigel Honeycut, il quale si interessa al possibile ritrovamento anche per movimentare un po' le giornate della figlia Gemma che è andata a trovarlo. La caccia può avere inizio. Ma ci sono altri interessati ai forzieri...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Sitcom – Le regole dell'amore 10.16 Film – Tentazioni d'amore 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Film – Una giornata davvero speciale (commedia) 03.06 TgCom 03.07 Meteo 5 04.15 Tf – Nati ieri 05.31 Tg 5 Notte (r)
rin n o v
RSI LA1
07.30 Tf – La grande vallata 08.20 Film – Amore in città 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.40 Cult. – Mini Ritratti 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Film – La volpe e la bambina (avventura) 23.15 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Amore criminale 00.40 Tg 3
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
ai
07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 09.55 Sci: Slalom femminile 11.10 Sci: Super G maschile 12.30 Euronews 12.55 Sci: Slalom femminile 14.00 Hockey (r) 15.40 Film – L'arte di arrangiarsi 17.05 Film – Il sogno di Helen 18.30 Sci: Slalom femminile (r) 19.15 Sci: Super G maschile (r) 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.35 Calcio: Super League 23.00 Sportsera 23.45 Film – Agente 007 La spia che mi amava (azione)
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 Info – Tuttobenessere 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Attenti a quei due - La sfida 00.05 Cinematografo 01.05 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema 01.25 Film – Il vento e il leone 03.20 Minis. – Verdi 05.05 Da Da Da
H
febbraio
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Solo dessert 14.40 Tf – Primeval 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – The Derby Stallion 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Tutti pazzi per l'oro 23.00 Tf – Closer 23.45 Telegiornale Notte 00.10 Film – Il passato di uno sconosciuto (thriller)
o?
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sabato
05.15 Tg4 Night News 05.35 Tf – Balko 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Happy Days 07.35 Tf – Kojak 08.30 Cult. – Vivere meglio 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason Campioni senza valore 17.00 Tf – Monk 17.55 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Lie To Me 23.25 Tf – Bones 00.22 Film – Atomic Truck 02.20 Tg4 Night News 02.43 Show – Ieri e oggi in tv special 04.05 Mediashopping 04.22 Show – Come eravamo
cinema 35
2 febbraio 2011 • la Pagina
Solo fantasia o triste realtà? Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all’estero? È stata una sua scelta? O qualcuno trama nell’ombra? Con lui arrivano anche una bella ragazza di colore ed una bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro, Pino, e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. I vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da un’inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un “pericoloso” paladino dei diritti. Così, Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze, non ha dubbi e decide di “salire in politica” per difendere la sua città. La campagna elettorale può cominciare. È ‘Qualunquemente’ l’ultimo film di Giulio Manfredonia che vede protagonista Antonio Albanese, insieme a Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Nicola Rignanese, Davide Giordano. Davvero Cetto La Qualunque, il protagonista della pellicola, ritrae un modello politico non troppo lontano dalla realtà? I gazebo, le foto sagomate a grandezza naturale, le sostenitrici poco vestite, le spillette, i poster, gli adesivi e flyer non hanno forse a che vedere con la politica dei giorni nostri? Albanese alias Cetto dice di no: “Cetto la Qualunque ispirato a Berlusconi? Sarebbe stato troppo facile, anzi non volevamo farci coinvolgere da cose troppo identificabili”. Per l’attore di Lecco, infatti, ‘Qualun-
quemente’ è “solo un film comico che racconta il nostro paese. Forse è la prima volta che si rendono risibili certi personaggi che non sono altro che cattivi esempi della nostra generazione”. Cetto La Qualunque è un imprenditore calabrese corrotto, depravato e ignorante che disprezza la natura, la democrazia e ama le donne, di cui promette ai suoi sostenitori grande abbondanza. Il suo motto è “più pilu e cemento armato”. Il personaggio è nato in Rai nel 2003 all’interno del programma ‘Non c’è problema’. Ha raggiunto il grande consenso del pubblico con la Gialappa’s band nel programma “Mai dire domenica” e nelle ultime stagioni è ospite del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. “Lavorare con Antonio è sempre un’avventura magnifica – si legge in una nota del regista Giulio Manfredonia -, lo facciamo da più di dieci anni con varie formule: lui regista io aiuto regista nei suoi primi due film, lui attore ed io regista e sceneggiatore nel mio secondo film, ora lui attore e autore ed io regista. Nei fatti poco cambia: ogni volta ci si ritrova a confrontarsi sul set, e comunque sia è sempre bello e ci sembra funzioni. E soprattutto ci divertiamo molto”. “Portare Cetto La Qualunque al cinema – ha dichiarato Antonio Albanese - è stata un’idea eccitante e vagamente incosciente. Proprio per questo abbiamo deciso di realizzarla. In questi anni Cetto La Qualunque è stato per me, e per lo sceneggiatore Piero Guerrera, una straordinaria lente di ingrandimento che ci ha permesso di mettere a fuoco quello che succe-
deva nel nostro sud e nel resto del paese. Un modo per raccontare tutto quello che non ci piace e per mettere in guardia su cosa potrebbe accadere. Cetto ci ha dato il grande privilegio di ridicolizzare comportamenti e modelli, che per molti saranno furbeschi e vincenti, ma per noi sono solo ignoranti e patetici. Il desiderio è dunque quello di raccontare con questo film un pezzo ingombrante della
nostra realtà con la comicità. Uno dei linguaggi più complessi e misteriosi che abbiamo a disposizione. Il film è per noi un omaggio ad una terra che amiamo e vorremmo proteggere e difendere. Ridere dunque, per esorcizzare e per recuperare voglia di andare avanti. Nella speranza che Cetto La Qualunque diventi col tempo solo una macchietta e non uno specchio fedele dei nostri tempi”.
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DOMENICA
Ray
RSI LA1
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Sitcom – Le regole dell'amore 10.30 Film – Io e zio Buck 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.10 Show – Amici 00.45 Info – Terra 01.45 Tg 5 Notte
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Ray Charles diventa cieco all’età di 7 anni, dopo aver subito lo choc di assistere alla morte accidentale del fratello. Sua madre, una donna molto forte, lo spinge a combattere e gli compra una tastiera per aiutarlo a coltivare il suo talento per la musica. Tutta la vita di Ray viene ripercorsa dai primi successifino alla fama mondiale. Il musicista di colore che creò un nuovo tipo di musica, mescolando la cultura dei cori gospel con la musica country, cara alla popolazione americana, e con il jazz dalle note struggenti, segnò un’epoca, un nuovo modo di avvicinarsi al mondo della musica e di viverla.
06.40 Tf – Skippy il canguro 07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 09.00 Tf – Karkù 09.25 Tf – Unfabulous 10.10 A come Avventura 11.00 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Tf – Il Puma 19.55 Crazy Parade 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Tf – In Justice
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
ABBONAT I 043 322 17 17
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09.55 Sci: Slalom gigante maschile 10.45 Euronews 12.00 Minisguard 12.10 Sportsera (r) 12.55 Sci: Slalom gigante maschile 14.00 Film – Un allenatore in palla 15.25 Basket 17.15 Pattinaggio artistico (r) 18.35 Sci: Slalom gigante maschile (r) 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Numb3rs 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Criminal Minds
06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In l'Arena 15.50 Show – Domenica In Amori 16.15 Show – Domenica In... onda 16.30 Tg 1 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Minis. – Fuori Classe 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Sette note Musica e musiche 02.40 Così è la vita... Sottovoce 03.10 Minis. – Verdi 05.05 Da Da Da 05.45 Euronews
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06.30 Festa mobile (r) 06.55 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.35 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.10 Film – Inga Lindström Estate sull'isola (drammatico) 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Numb3rs 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni Cantonali 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.40 Meteo Notte 22.50 Film – Ray (drammatico)
07.00 Sitcom – La vita secondo Jim 07.45 Cartoni animati 10.45 Film – Scooby Doo e il terrore del Messico 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Sitcom – Sms Squadra molto speciale 14.15 Film – L'Odissea 15.10 TgCom 15.13 Meteo 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.14 Film – Amore a prima svista 20.09 TgCom 20.12 Meteo 21.25 Film – Tutti pazzi per l'oro 22.23 TgCom 22.26 Meteo 23.35 Show – Saturday Night Live 01.40 Show – Poker1mania 02.30 Film – Le prix a payer 03.21 TgCom 03.24 Meteo 04.30 Mediashopping 04.45 Tf – Dexter
07.40 Tf – La grande vallata 08.30 Film – I motorizzati 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 L'almanacco del Gene Gnocco 00.35 Tg 3
Rete 05.40 Tf – Balko 06.15 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Minis. – L'Avvocato Porta 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.55 S-News – Donnavventura 14.45 Tf – Suor Therese 16.30 Film – Sugarland Express (drammatico) 17.17 TgCom 17.20 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Tf – Il Comandante Florent 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.50 Music. – Vintage Parade 6 02.47 Film – Prima del tramonto (drammatico) 04.20 Show – Come eravamo
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CARTOMANZIA
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, Fr. 18.- ecco come sarà il 2011. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Venere in Sagittario permette di scegliere in amore, anche perché, in posizione di trigono, il pianeta dell’amore vi favorisce in tutti i sensi. Lavoro e carriera reclamano tuttavia la vostra attenzione, anche perché qualcosa si sta muovendo in vostro favore. Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
I : 0901 101 210 D: 0901 303 202
Fr. 2.50/min
Gemelli
Con Venere all’opposizione, in Sagittario, c’è il rischio di ribaltoni sentimentali e litigate mitiche. Molte sono le opportunità per chi lavora con la clientela, ma si può raccogliere meno di quanto si semina. Marte rinforza l’energia e allontana la malinconia.
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043/ 322 17 17
Cartomanzia telefonica
da SERENA
telefonando tutti i giorni allo
0901 143 143 dalle 8.00 alle 23.00
Fr. 2.50/min.
LUMEN sensitiva una luce amica sul tuo cammino
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EROTIC0 0906 Hai rinnovato il tuo abbonamento?
Chiama ! 043 322 17 17
Marte si pone in dissonanza dall’Acquario e vi mette ansia di fare. Abbiate l’accortezza di afferrare al volo tutte le occasioni che si presenteranno. Mercurio vi regala una buona comunicazione. Meditazione e vita interiore battono di gran lunga il sesso.
(21 maggio - 21 giugno)
Paolo Fox Ordinalo!
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Mercurio all’opposizione mette troppa carne al fuoco e vi disorienta, per cui vi conviene selezionare le conoscenze per non avere troppe incognite con cui fare i conti. A mettervi alle strette è soprattutto l’amore: il partner dà segni di insofferenza.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
La cautela non sarà mai troppa con Marte all’opposizione. Le tensioni con gli altri non si conteranno e non si placheranno. Nuovi incontri sentimentali potrebbero essere favoriti da una Venere in vena di scherzare e di giocare a nascondino.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Mercurio in Capricorno con Plutone intensifica l’attività di comunicazione: saprete trovare le parole giuste per concludere affari ma in amore non tutto filerà liscio. Venere non è di buon umore e si diverte a creare situazioni strane: si concede e si ritira.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Mercurio vi rende brillanti e con l’aiuto di Plutone sarete caratterizzati anche da un sesto senso per gli affari o, se siete scrittori, per nuove idee. Chi vive un rapporto collaudato può esserne orgoglioso perché gli astri apprezzano la stabilità.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Siete baciati dal transito di Venere nel segno: una nuova amicizia potrebbe trasformarsi in amore ed essere promettente per chi mira ad un rapporto istituzionalizzato. La dissonanza di Giove e di Urano coalizzati riguardano soprattutto la parentela.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Dal cinque Marte nel segno porta tanta fretta e ansia nel vostro quotidiano: cercate di organizzarvi con metodo. L’amore è positivo con Venere che si diverte a circondarvi di attenzioni e poi ad allontanarsi. Voi, però, non starete al gioco e ne uscirete vincitori.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Nettuno in Acquario insinua paura: siete insicuri ma dovreste essere positivi e propositivi sul vostro futuro, grazie agli ultimi fuochi di Giove e Urano nel segno. Il periodo, comunque, scorre tranquillo, grazie anche alla salute recuperata.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Giove in trigono insieme a Urano dal Capricorno porta novità positive, creative e anche passionali. L’amore è positivo e gaudente e il denaro entra con facilità. Se vi capita di rimanere in un luogo di villeggiatura, approfittatene per distendervi.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Aspettatevi un periodo interessante con Marte positivo dall’Acquario che verrà a rompere la severità che Saturno esige da voi da un po’. Conoscenze e incontri saranno all’ordine del giorno e qualcuno diventerà anche vostro socio in affari.
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Lunedi 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Tf – Close To Home 00.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo 01.40 Tf – In Justice 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al cinema 02.30 Tf – Jericho
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Carrie e Kilroy sono insieme da 8 anni e la data del matrimonio si avvicina. Mentre stanno andando a un ritrovo di amici nei pressi di un laghetto, Carrie cerca di dire al suo compagno la verità: non lo ama più. Lui però è tutto preso dall’idea dell’incontro e non la lascia parlare. Raggiunto il posto a un certo punto il ragazzo decide di tuffarsi nel laghetto. L’acqua del bacino però è scesa molto di livello e il suo tuffo è fatale. Kilroy batte la testa ed entra in coma; al risveglio si ritrova paraplegico...
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Beautiful - Una vita da Miss (commedia) 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Glee 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. New York 23.00 Tf – Fringe
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Il pontile di Clausen 00.40
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte
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RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Il trasformista 23.10 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Canale
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09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Minis. – L'elemento “D” 14.40 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Sci Club 19.55 Documentario 20.10 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Documentario
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Caccia al Re La narcotici 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa
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08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Pride and Glory 23.15 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.30 Segni dei tempi 23.55 Tf – Law & Order 00.40 Film – Il pontile di Clausen
05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Balko 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Cocoon - Il ritorno 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – True Lies 21.52 TgCom 21.55 Meteo 00.20 Film – Driven (azione) 01.31 Tg4 Night News 01.41 Meteo 02.35 S-News – Pianeta Mare 03.25 Cult. – Vivere meglio
2 febbraio 2011 • la Pagina
appuntamenti Il Comitato Genitori Colonia Libera Italiana di di Seebach Pfäffikon - ZH
Ass. Alessandra Marzano Invita
all'Assemblea Generale
organizza
la 10° festa dell'amicizia
venerdì 11 febbraio ore 19:30
sabato 5 febbraio ore 19:00
presso
Chiesa cattolica - San Benigno di Pfäffikon ZH
Dopo l'assemblea generale siete tutti invitati a partecipare all'aperitivo offerto in occasione per festeggiare anche l'inizio dell'anno nuovo. Info: 044 950 53 91
presso
Sala parrocchiale della Chiesa Maria di Lourdes di Seebach
varia 39
Il circ. A.C.L.I di Kilchberg organizza
organizza
Veglione di Carnevale
Serata di carnevale
sabato 5 febbraio ore 19:00
sabato 5 febbraio ore 19:00 presso
sala "Heiget-huus" di fehraltorf
presso
Centro parrocchiale di Kilchberg
Serata danzante con "Discoworld di Forchini"; Cucina calda con pasta al sugo e salsicce alla griglia; Entrata Fr.5.Entrata libera per: soci, maschere e bambini fino 14 anni
Cucina italiana Serata danzante col duo "Il gatto e la volpe" Ricca tombola Ingresso libero
Vi attendiamo numerosi, con o senza maschera!
Ass.lamentina di Zurigo
Unità Pastorale di Lingua Italiana
Ass. a.r.c.e. di Zurigo
Festa di Carnevale e San Valentino Party
Festa della Solidarietà
Festa di carnevale
sabato 5 febbraio ore 18.30
sabato 19 febbraio ore 18:00
sabato 5 febbraio ore 17:00
Centro Leepünt di Dübendorf
Gemeinde Zentrum di Oberengstringen
Il centro italiano
organizza
organizza la
sabato 12 febbraio ore 18:30
presso
presso
sala Zentrum oberentrinzen La serata sarà allietata dal noto gruppo I fratelli d'Italia Dance Ricco menu, ricca tombola piccolo regalo per tutti i bambini Parcheggi Gratis - Entrata libera
Cena beneficenza Fr. 30.- (tutto il guadagno verrà devoluto a "Pro anziani Oberland-Glattal") Ricca tombola Allieteranno la serata: Gruppo folkloristico Radici di Calabria Musica & danze Nino
Musica, grigliata e bevande varie Entrata libera
organizza
presso
Musica dal vivocon il duo Luigi e Renato Ottimo menu a solo Fr 18.Info Raso Antonio 044 363 20 46 / 077 215 75 49
Comitato cittadino di Affoltern A. Albis organizza
Festa di carnevale presso
Premiazione delle migliori maschere e ballo dei 40.enni. Musica dal vivo con Franco. Cucina di vostro gradimento. Info: 079 335 32 59 (Palattella) Vi aspettiamo numerosi
GIOCHI della settimana nr 5 rebus (5,11)
sudoku
Rebus (3,4,9) Belva S OC é sellato = Bel vaso cesellato
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 4
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 2 febbraio 2011
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martedi
MacBeth
RSI LA2
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Rete
Italia
06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – L'indiana bianca 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Braveheart Cuore impavido (drammatico) 00.45 Film – L'uomo d'acqua dolce
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Ballet Shoes 11.16 TgCom 11.19 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Glee 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Mistero 00.00 Film – Jackie Brown 00.41 TgCom 00.44 Meteo 02.55 Show – Poker1mania 03.05 Studio Aperto - La giornata 03.20 Mediashopping 03.35 Film – The Informant
L' a
In Australia è in atto un regolamento di conti fra bande rivali per il controllo della droga e del territorio. La lotta per il potere, le vendette sanguinarie, sono intrecciate a delle forze oscure: Macbeth, un fedele seguace di Duncan, il capo di una banda di criminali, viene avvicinato da tre giovani streghe che gli profetizzano che presto acquisirà un grande potere. Guidato dalla profezia, Macbeth trama con la moglie per uccidere Duncan, e ottenere così la leadership della banda. Per mantenere il suo potere sarà costretto a commettere altri omicidi, finché i suoi nemici si uniranno per ucciderlo.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – La fidanzata di papà 23.20 Info – Matrix 01.00 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre...
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 10.55 Sci alpino: Super gigante femminile 12.20 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Canale
occhio ai programmi
06.40 Tf – Skippy il canguro 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Shall We Dance? 22.55 Tg 2 23.10 Film – Romeo deve morire 01.00 Tg Parlamento 01.10 Tf – In Justice 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – New Rose Hotel 03.40 Secondo canale
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08.00 Cartoni animati 08.10 Tf – Just Cause 08.55 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.25 Attenti a quei due 09.45 Quiz – Zerovero 10.30 Telesguard 10.45 Sci: Super G femminile 12.15 Documentario 14.00 Minis. – Chi ha visto Daniela? 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Super G femminile (r) 19.30 Sci Club 19.55 Hockey su ghiaccio 22.25 Film – MacBeth 23.55 Sport Club (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Caccia al Re La narcotici 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema
Ha
febbraio
08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.20 Telegiornale Notte 23.35 Film – Il destino del nome - The Namesake
onamen
2 FEBBRAIO 2011 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Luciana Littizzetto di nuovo in cattedra con Fuoriclasse Ascolti record per i primi episodi della nuova fiction di Rai 1 ‘Fuoriclasse’, interpretata da Luciana Littizzetto. “La bellezza di questa serie è che non ci sono grandi gnocche, ma attori di cinema e di teatro che sanno realmente recitare. Certo il problema rimane il regista che non si capisce come sia riuscito a girare una serie sulla scuola, essendo stato lui notoriamente un asino”. È la stessa Luciana Littizzetto a parlare della nuova fiction in sei serate per la regia di Riccardo Donna, in cui la comica ha il ruolo della protagonista. Si tratta della “insegnante di italiano Isa Passamaglia, che ama profondamente la scuola, e che proprio per questo combatte per cambiarla”. Nella fiction la professoressa deve guardarsi le spalle dai colleghi rivali, superare la separazione dal marito, Neri Marcorè, scappato alle Mauritius con una ventenne, e i problemi di un figlio adolescente con i quali deve fare i conti. Alla domanda su quali esempi dare agli adolescenti visti gli ultimi fatti di attualità, il caso Ruby e le storie di ragazze disposte a tutto, risponde: “Donne come la Marcegaglia e la Camusso, seppur molto diverse, dimostrano che
si può arrivare nella vita seguendo un percorso serio di lavoro, non esistono solo le donne che cercano scorciatoie”. ‘Fuoriclasse’, è liberamente tratta dai libri di Domenico Starnone. Nelle dodici puntate si racconta un anno di scuola in un liceo a rischio chiusura per mancanza di fondi, dove si incrociano le vite di studenti e soprattutto di professori, che a volte si fanno la guerra, ma tutto sommato sono attaccati al loro lavoro. La Littizzetto, che ha insegnato per nove anni prima di intraprendere la carriera di attrice, fa notare che “la scuola va avanti malgrado tutto, grazie alla capacità delle singole persone e non della sua organizzazione”. E sulle manifestazioni che hanno portato nelle scorsi mesi i giovani in piazza dice: “Al di là tutto c’è stata una scintilla di vita. Cosa molto importante nell’aria stagnante di questo periodo. Lasciando stare, infatti, quello che poi si muove in questi giorni e che poteva anche non muoversi, c’è un generale senso di immobilità. I ragazzi, quindi, vanno ascoltati. Non dico che bisogna aprire tavoli di trattativa, ma un reale dialogo sì”. “La regia sottolinea Riccardo Donna - mi
è stata affidata per una beffarda legge del contrappasso: sono stato un pessimo scolaro, con all’attivo un nutrito palmarès di bocciature. Quindi ho raccontato questa storia con un occhio ‘da ultimo banco’, senza indugiare nella nostalgia”. E, tiene a sottolineare il regista, “volevamo far dimenticare al pubblico il fatto che dietro Isa Passamaglia c’era Luciana Littizzetto; volevamo che il telespettatore credesse al personaggio della professoressa scritto su di lei. E Luciana in questo, devo dire, è stata molto efficace. Ho scoperto una Luciana diversa, un’autentica professionista”. Con la Littizzetto e Neri Marcorè anche Lorenzo Vavassori (Michele, il figlio quattordicenne della professoressa
d’italiano), Mariella Valentini, Fausto Sciarappa (il brillante professore di matematica Enzo Vivaldi che, dopo la separazione dalla moglie, corteggia la docente di lettere senza tregua), Ninni Bruschetta, Fabrizia Sacchi, Blas Roca Rey e Roberto Citran e Andrea Bosca (presto nelle sale con Febbre da fieno).
Vinicio capoSSeLa L’unico concerto in Svizzera
präsentiert von
Kaufleuten Zurigo Martedi
8.2.
2011
20h00 Da vedere e ascoltare nel film NEW CD OUT NOW
www.kaufleuten.ch www.ticketcorner.ch
www.allblues.ch Billett-Service Migros City Zürich
«Dieci inverni».
ORGANIZZATORE: AllBlues Konzert AG e Kaufleuten
42 TELEVISIONE la Pagina • 2 febbraio 2011
9
mercoledi
o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17
on
ame n t
Nel bosco che circonda Castle Rock, una cittadina dell'Oregon, quattro ragazzi si ritrovano spesso in una capanna su un albero. Il sensibile Gordie Lachance, il più maturo Chris Chambers, l'estroverso Teddy Duchamp e Vern Tessio, il timoroso ciccione del gruppo, partono un giorno per un'escursione lungo i binari della ferrovia e verso il fiume. Cercano il corpo di un amico scomparso e, nello stesso tempo, affrontano la vita e tutto ciò che essa offre loro. L'esperienza fa loro scoprire il senso dell'amicizia e la responsabilità di crescere...
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Due valigie per un amore (commedia) 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo 23.40 Film – L'avvocato del diavolo
rin n o v
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Paperissima Il meglio 23.30 Show – Mai dire Amici 23.55 Info – Matrix
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RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Italia
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occhio ai programmi
Stand by Me
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 10.55 Sci alpino: Super gigante maschile 12.20 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Film – Hollywood Flies 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – In Justice 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Sereno Variabile 03.50 Secondo canale
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08.10 Tf – Just Cause 09.00 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.25 Attenti a quei due 09.45 Quiz – Zerovero 10.30 Telesguard 10.45 Sci: Super G maschile 12.15 Info – Patti chiari (r) 13.25 Minis. – Chi ha visto Daniela? 14.40 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Super G maschile (r) 19.30 Sci Club 19.55 Calcio: Amichevole Malta - Svizzera 22.35 Film – Stand by Me
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – Viaggio al centro della Terra (avventura) 23.00 Porta a Porta 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa
o?
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.10 Tf – Il commissario Rex 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.50 Tf – Blue Bloods 22.35 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
05.40 Tf – Balko 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Il tenente dei carabinieri (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Orgoglio e pregiudizio 21.52 TgCom 21.55 Meteo 00.00 Film – Maledetto il giorno che t'ho incontrato 01.15 Tg4 Night News 01.25 Meteo 02.25 Film – Il sole buio
musica 43
2 febbraio 2011 • la Pagina
Baccini canta Tenco Il cantautore piemontese rivive con la voce e l’anima di Francesco Baccini in una tournèe che è un atto di amore “Baccini canta Tenco – Porto a spasso Luigi nei teatri”: perchè e come nasce questo progetto? Erano anni che mi girava per la testa l’idea di cantare i brani di Tenco, soprattutto quelli meno conosciuti. Il problema è che quando si parla di Luigi si pensa subito a “Ciao Amore Ciao”, di solito si ha in mente solo quel Sanremo del 1967. Lo si ricorda come tormentato, tenebroso. Io vorrei restituire al Terzo Millennio la figura di un cantautore e di un uomo dalle tinte forti, assai lontana da quell’immagine in bianco e nero che gli è stata cucita addosso e che mi è sempre sembrata un’ingiustizia. Questo spettacolo è nato per questo: siamo qui per incontrarlo e conoscerlo davvero, non per rimpiangerlo. Quello che ho cercato di fare è raccontare le sue idee la sua musica, le sue scelte. Ho cercato invece di dimenticare la sua morte, anzi, facciamo così, proviamo per un attimo a dimenticarci tutti che è morto. Dunque lo vivi al presente e l’immagine che vuoi darci è di te che passeggi nei teatri con lui: ma ti sei dovuto confrontare con un mito. Certo, potrebbe sembrare un progetto ambizioso. In realtà, più che un confronto è stato come specchiarsi in un’anima gemella. Rileggendo i testi di Luigi, riascoltandoli, mi sono accorto di avere in comune con lui molto di più di quanto pensassi. Brano dopo brano, parlando di lui ho finito per raccontare anche molto di me e di questo nostro paese che, in mezzo secolo, non deve essere poi tanto cambiato se certi suoi testi rimangono così veri e forti; e allora ho voluto offrire una nuova vita a
quelle canzoni con arrangiamenti che ne sottolineassero i contenuti, valorizzandole al massimo. Vorrei entrare, con te, nel mondo di Luigi… Tenco era una mente libera e inquieta, avrebbe potuto fare di tutto e in parte lo ha fatto. Studente di ingegneria nella Genova degli anni 60, si era innamorato del jazz, suonava anche il clarino e il sax e con il suo compagno di liceo Bruno Lauzi mise su il suo primo gruppo: suonavano nei piccoli locali e alle feste. Nel giro di pochi mesi aveva incontrato Paoli, i fratelli Riverberi, De Andrè, Gaber, Jannacci, Celentano… Insomma i suoi amici, quelli con cui parlava di donne, beveva vino e discuteva di musica e di politica sarebbero diventati i più grandi cantautori italiani… Sì, ma lui era il primo. Lui aveva un grande talento sia come musicista che come autore di testi ed è stato tra i primi a rinnovare il linguaggio, ad abolire i ritornelli facili e banali, a guardare in faccia la realtà e chiamarla con il suo nome, in un’epoca in cui le canzonette erano melodrammi. I suoi testi affrontano problemi reali e questioni concrete con linguaggio semplice e diretto per indurre la gente ad avere dei dubbi e riflettere. Luigi lavorava alle sue canzoni convinto che fosse un’opportunità per cambiare il volto della canzone italiana. Canzoni come Cara maestra/Ragazzo mio/ Giornali femminili/ E se ci diranno, per esempio, non passano inosservate ma trovano accoglienza solo negli ambienti studenteschi e tra gli addetti ai lavori, mentre la critica musicale lo bolla come “personaggio scomodo”, ritenendolo troppo
polemico e politicizzato. Io le ho scelte proprio perchè sono testi di denuncia sociale, e ho aggiunto le bellissime ballate satiriche Hobby e Ballata della moda. Ci si dimentica che Tenco è stato uno dei primi a prendere in giro la nostra società, ridendoci sopra. Quello che vuoi fare è anche togliere a Tenco l’etichetta di autore di malinconiche canzoni d’amore? Ne ha di bellissime: tu stesso hai definito “Mi sono innamorato di te” geniale… Voglio togliere a Luigi l’etichetta di autore malinconico, soprattutto. Per lui l’amore doveva essere visto con occhi nuovi, raccontato con parole nuove. E infatti anche le sue canzoni d’amore non sono mai prevedibili; alcune sono state anche censurate come Tu non hai capito niente, perchè troppo esplicita. Non gli andava giù l’ipocrisia italiana degli anni 60, era troppo avanti per i suoi tempi, per questo non è stato capito. Un concerto fortemente emozionale, il tuo, che si conclude con l’ultimo brano cantato da Luigi a Sanremo, Ciao Amore Ciao, ma eseguito nella versione originale: Li vidi tornare… Per quel Festival del 1967 Tenco aveva preparato un testo antimilitarista. Era il racconto di un bambino che vede passare i soldati che vanno alla guerra. Mentre marciano cantano canzoni d’amore, e dal fronte non torneranno mai. Ma la sua casa discografica, la RCA, non era convinta: un brano contro la guerra, tutto da capire tra le righe, sul palco di Sanremo e poi in coppia con Dalida… Insomma Luigi aveva dovuto riscriverlo e aveva raccontato la malinconia di un uomo che passa in un giorno
dalla campagna alla città e sente di aver perso tutto, anche l’amore. Quel ritornello “Ciao amore ciao”, che nella prima versione era il canto dei soldati, adesso resta lì appiccicato, snaturato. Non che la canzone fosse più brutta delle altre in concorso, ma la sera del 26 gennaio Luigi e Dalida erano stati eliminati dalla giuria popolare e, quel che è peggio, non erano stati ripescati dalla giuria di qualità. Quel che sarebbe successo nella notte, invece, è un’altra storia, per buona parte ancora misteriosa, maledetta e terribile. Ma io preferisco non parlarne, preferisco fermarmi qualche passo prima di quella camera d’albergo e di quello sparo. E la canzone preferisco ricordarla quando ancora parlava di guerra e si intitolava Li vidi tornare, facendola conoscere così come Luigi l’aveva scritta e pensata. Quindi il senso profondo di questo tuo lavoro è che cerchi di regalare a Luigi quel riconoscimento che gli è stato ingiustamente negato, attraverso questa tournee che ti vede in simbiosi con lui? Questa tournée è soprattutto un atto di amore. Un viaggio della mia anima nella sua, che vi racconto con le sue canzoni che sono sulla stessa lunghezza d’onda della mia sensibilità. Elisa Bindi
Amore
Fr.2
2.-
di Paulo Coelho - pp 128
Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.
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06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Scandalo al sole 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – I due superpiedi quasi piatti (comico) 23.40 Film – Ragazze interrotte 01.01 Tg4 Night News
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06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Matrimonio a Cuba 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.20 Show – Saturday Night Live 01.50 Show – Poker1mania 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Tf – Cinque in famiglia 03.50 Film – Assassinio al cimitero etrusco (horror) 05.20 Mediashopping 05.35 Sitcom – Dharma & Greg
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Doug Carlin, un agente dell’A.T.F., un’agenzia federale che dipende dal Ministero della Giustizia, viene chiamato per raccogliere le prove di un attentato esplosivo che fa saltare in aria un traghetto di New Orleans. A guidarlo nelle indagini, sarà una sensazione di déjà vu grazie alla quale scoprirà un legame affettivo con una donna che stava sul traghetto e che nel suo passato nasconde la chiave per risolvere il caso e per fargli vincere la sua corsa contro il tempo, che va oltre i limiti conosciuti del binomio spazio/tempo, per salvare la vita di centinaia di persone e della donna che ama...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Un amore a 5 stelle 23.30 Info – Matrix
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Déjà vu 21.00 Corsa contro il tempo
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 Incontro annuale del Presidente della Corte Costituzionale con la stampa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 22.40 Tf – Flashpoint 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
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Canale
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07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Info – Magazine sul 2 01.00 Tg Parlamento 01.10 Tf – In Justice 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – La grande seduzione
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09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Show – S-Quot (r) 13.05 Musicalmente 13.45 Film – La conversione 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Sci Club 19.55 Documentario 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – Déjà vu- Corsa contro il tempo
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Rossella 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Prova a incastrarmi
2 febbraio 2011 • la Pagina
motori 45
Nuova Ssangyong Korando È il veicolo tra i più longevi del Paese coreano: Korando, il nuovo suv, è pronto a fare ingresso in uno dei settori più vivaci e competitivi del mercato automobilistico
Ha debuttato al Salone di Parigi ed è pronta ad affrontare il mercato dell’auto sfidando i cugini cinesi e giapponesi. È la nuova SSangyong Korando 2011, da sempre cavallo di battaglia della casa coreana giunto ormai alla quarta generazione. Il modello più longevo della SSangyong, ormai alla soglia dei quarant’anni, ha perso totalmente il suo aspetto originario. Il nuovo modello, infatti, abbandona lo stile rude del fuoristrada per trasformarsi in crossover e dare battaglia in un segmento che sta riscuotendo sempre più successo con un design che strizza l’occhio ai modelli occidentali, in particolare europei. La nuova creazione della casa coreana, infatti, per il disegno ha scelto la classe di Giugiaro, all’insegna della sobrietà e dell’equilibrio, ma anche della modernità. Tutte caratteristiche che si ritrovano salendo a bordo del suv, grazie alle forme sinuose, aggraziate e arrotondate. A farsi notare è soprattutto il progresso nella scelta dei materiali e nella cura degli assemblaggi.
Comodo e ben regolabile il C) e 25.990 euro (2.0 e-Xdi delle versioni Classy per sceposto guida: volante e sedile Classy). È necessario aggiun- gliere il cambio automatico a si spostano sia in altezza che gere duemila euro al prezzo sei rapporti. in profondità. Comandi facili, strumentaNuova edizione del zione chiara e completa e quel guizzo orientale nella ricerca di soluzioni intelligenti per sfruttare lo spazio. Interessante la scelta di trattare le leve dei comandi con una vernice antibatterica. A bordo c’è tutto quello che serve per il comfort. Di serie il bluetooth per il cellulare con i comandi al volante: per avere sempre le Il gruppo culturale italiano di Domat/Ems organizza mani libere. Non mancano i sensori di parcheggio e una dotazione di sicurezza che comprende il festival multietnico e multiculturale sei airbag, i poggiatesta atticon libertà di espressione linguistica vi e il controllo della stabilità con funzione antiribaltamento I partecipanti saranno suddivisi in tre categorie e assistenza per le partenze in CAT. A: da 0 a 12 anni salita. CAT. B: da 13 a 17 anni Riservati alla versione CAT. C: da 18 anni in poi Classy gli interni in pelle, i cerchi in lega da 18” e il clima Per la categoria B è richiesta discreta esperienza automatico bizona. Possibilmente ottima per la categoria C. Il listino ha come “quota” Siamo orgogliosi di avvalerci della preziosa collaborazione d’accesso i 21.990 euro della di Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d'orchestra, 2.0 e-Xdi 2WD C, che aumenche comporrà per i primi 2 classificati una canzone tano fino a 23.990 euro per la da presentare alle selezioni svizzere Eurosong 2.0 e-Xdi 2WD Classy, menInformazioni e iscrizioni: 079/381 29 39 (ore 18-19) tre le quattro motrici sono offerte a 23.990 euro (2.0 e-Xdi
Microfono d’Oro
26 Marzo 2011
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Affermato dentista di Miami, Ted Brooks viene un giorno a sapere che la defunta madre gli ha lasciato una misteriosa eredità in Alaska. Giunto a destinazione una poco piacevole sorpresa lo attente: ha infatti ereditato una muta di otto vivaci cani da slitta che sembrano avercela proprio con lui. A complicare le cose, la comparsa di un gigantesco e sgarbato autoctono, Thunder Jack, che vorrebbe la muta per sé e per questo intima a Ted di tornarsene in fretta al caldo sole del sud. Il guanto di sfida è lanciato: Ted giura a se stesso di imparare a viaggiare sulla slitta. Costi quel che costi...
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RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Minis. – La nuova squadra Spaccanapoli 23.05 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
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06.40 Tf – Skippy il canguro 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – In Justice 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Ballando con uno sconosciuto (drammatico)
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06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 T-Show – Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I Raccomandati 23.35 Info – Tv 7 00.35 Info – L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema
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05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Balko 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – Dove osano le aquile 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Mr. Brooks 00.16 TgCom 00.19 Meteo 01.45 Tg4 Night News 02.10 Film – Storia di una monaca di clausura 03.50 Mediashopping 04.05 Cult. – Peste e corna
AGENDA 47
2 febbraio 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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IN GIRO PER I MUSEI
LOSANNA
Accrochage Musee Cantonal des Beaux-Arts Place de la Riponne, 6
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici Su Facebook...Sabici De Marco. www.youtube.it.....Sabici ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
Fino al 20 Febbraio 2011 Orari: Mar-Mer 11.00-18.00 Gio 11.00-20.00 Ven-Dom 11.00-17.00 LIGANO
Federica Gonnelli/Mit Borras Mya Kurgo Gallery Piazza Riforma, 9
Fino al 26 Febbraio 2011
Lun-Mar-Mer-Ven 15.00-19.00 Gio 15.00-21.00 Sab 10.00-13.00/14.00-17.00 BASILEA
Peter Friedl Nicolas Krupp
Erlenstrasse, 15 Fino al 26 Febbraio 2011 Orari: Gio-Ven-Sab 14.00-18.00 e su appuntamento
BERNA
Don't Look Now
Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse, 8-12
Fino al 20 Marzo 2011 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Dom 10.00-17.00
ZURIGO
Heimo Zobernig Kunsthalle Zurich
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Un Silvio “operaio”
Un cono gelato da record
Silvio Berlusconi è morto in un incidente in montagna. Non si tratta del presidente del Consiglio, bensì di un suo omonimo, operaio tessile di 57 anni. “Sono io l’unico Berlusconi operaio” aveva detto di sè ai giornalisti, quando divenne famoso per la sua omonimia.
Limmatstrasse, 270 Fino Al 20 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.30-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab-Dom 11.00-17.00 BASILEA
Giovanni Segantini Fondation Beyeler
A Rimini è stato realizzato, lo scorso 26 gennaio, il più grande cono del mondo grazie ai suoi 2,81 m di altezza.
Baselstrasse, 101 Fino Al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00
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Vignetta autostradale CH 2011
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