2 NOVEMBRE 2011 • ANNO 21 • N° 44 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 2 novembre 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Tra passato e futuro
Sei mesi dopo la fondazione del primo fascio di combattimento mussoliniano, il poeta Gabriele D’Annunzio marcia su Fiume alla testa del reggimento dei granatieri di Sardegna. Per più di un anno, dittatore carismatico della reggenza del Quarnaro, tiene testa al governo di Roma e alle potenze vincitrici, preparando,
Rossella Urru nelle mani di Al Qaida La fonte è uno dei mediatori che sta seguendo il caso di Rossella e dei suoi due colleghi spagnoli La cooperante italiana Rossella Urru, ventisette anni, di Samugheo (Oristano), rappresentante del Comitato italiano sviluppo dei popoli (Cisp), rapita lo scorso 23 ottobre assieme a due cooperanti spagnoli, secondo quanto riferisce un mediatore, è viva ed è in mano ad Al Qaida. I tre cooperanti, rapiti nel campo profughi Saharawi di Rabuni, nel sud ovest dell’Algeria, sono nelle mani di Al Qaida per il Maghreb islamico, ha riferito ancora il mediatore che si trova in un Paese dell’Africa occidentale, ed ha poi aggiunto: “I tre ostaggi europei sono vivi, è uno dei rapitori, membro dell’Aqmi, che ci ha comunicato questa informazione. L'Aqmi ha detto che farà
conoscere più avanti le sue richieste. Per il momento, gli ostaggi stanno bene”. Secondo la stessa fonte, “i combattenti dell’Aqmi che sono entrati nel campo profughi del Polisario per partecipare al sequestro non erano armati” e “avevano complici sul posto, membri e simpatizzanti che hanno fornito le armi e indicato dove si trovavano i tre cooperanti”.
“Sappiamo che due uomini armati e con l’uniforme del Polisario hanno lasciato passare i veicoli su cui si trovavano gli ostaggi”, ha aggiunto il mediatore. Inoltre, un funzionario del Mali ha voluto “ancora una volta smentire con forza” le notizie secondo cui i tre europei sono tenuti in ostaggio nel deserto del suo Paese, come invece sostenuto dal Polisario. Rosella Urru lavora da due anni nel campo profughi Saharawi. Con lei sono stati sequestrati Ainhoa Fernandez de Rincon, membro dell’Associazione Amici del Popolo Saharawi dell’Extremadura, ed Enric Gonyalons, membro dell’organizzazione spagnola Mundobat.
D'Annunzio e l'annessione di Fiume il sogno di un'effimera dittatura con la complicità dei nazionalisti e dei sindacalisti rivoluzionari, una ipotetica marcia su Roma. D’annunzio si trova al sommo della gloria. Scrittore di reputazione internazionale, poeta, autore drammatico, cantore dell’epopea coloniale e della vocazione imperiale dell’Italia, amante e dandy eternamente indebitato, inizia nel 1897 una breve carriera politica segnata da gesti spettacolari come il passaggio dai banchi dell’estrema destra a quelli dell’estrema sinistra. Nel 1915, l’autore delle Laudi e del trionfo della morte, è alla testa degli interventisti. Volontario, ufficiale a 52 anni in un reggimento di cavalleria, partecipa ad azioni di pulizia nel corpo degli arditi. Effettua leggendari voli di propaganda sui cieli di Trieste e di Vienna seguiti da operazioni suicide in minuscoli canotti contro le unità della flotta austro-ungarica. Nella città di Fiume, situata a nord est dell’Istria e non menzionata nel trattato di Londra del 1915, scoppiano nel giugno del 1919 violenti incidenti tra le truppe di occupazione
italiane e francesi, tali da indurre il comitato interalleato ad allontanare il reggimento dei granatieri di Sardegna. Gli ufficiali dell’unità, rifugiati a Ronchi, presso Trieste, prendono contatto con D’Annunzio offrendogli il comando di una spedizione su Fiume. Il 12 settembre avviene l’ingresso trionfale in città al suono delle sirene, la presa di Fiume nel nome del regno d’Italia e l’istituzione di un potere dittatoriale. È una folla eteroclita: ufficiali nazionalisti, anziani arditi, piccoli borghesi delusi per il loro ritorno alla vita civile. Sono la massa di manovra del primo fascismo ove figurano anche rappresentanti del sindacalismo rivoluzionario e dell’anarchismo libertario. Saranno questi ultimi ad ispirare la carta di Quarnaro, singolare costituzione redatta in gran parte dal segretario generale dell’Unione italiana del lavoro, Alceste De Ambris: la definizione d’una organizzazione sociale di tipo corporativo tale da prefigurare la futura carta del lavoro mussoliniana di qualche anno più tardi. Sino all’autunno del 1920, va-
lutati i rischi di una estensione dei conflitti in conseguenza dell’avventura dannunziana, il governo di Roma si guarda bene dal reagire. Si parla, a Fiume, di una eventuale marcia su Roma. Nulla avviene. È Giolitti, di nuovo primo ministro, ad ordinare al generale Caviglia l’evacuazione della città. D’Annunzio capitola. È la fine di un atto scellerato. Per Mussolini, plebeo fondatore dei fasci, geloso della popolarità di D’Annunzio, l’aristocratico poeta soldato, l’affare di Fiume sarà ricco di insegnamenti: rivelerà la gracilità dello Stato liberale, le complicità tra l’amministrazione e l’esercito, l’attrazione esercitata sulle masse dalla formula populista associante i sentimenti nazionalisti e le rivendicazioni sociali. Solo un partito strutturato e disciplinato poteva dominare la miscela esplosiva delle delusioni, dei sentimenti e delle passioni. Il futuro Duce seppe raccogliere la ritualità del vate D’Annunzio e fu il fascismo con la sua tragica storia. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
2 novembre 2011 • la Pagina
L’Italia e l'Europa L’Europa ha “apprezzato” la lettera del governo italiano sui provvedimenti che intende assumere per la crescita dell’economia. In essa, che è un documento ufficiale dell’Esecutivo, sono contenute le misure e le scadenze. Sarà anche un “libro dei sogni”, ma è un fatto che è stato messo nero su bianco. Diciamoci la verità: erano in molti a sperare che in tre giorni il presidente del Consiglio non ce l’avrebbe fatta a presentare ciò che l’Ue ci chiede, ed erano in tanti a tifare per una brutta figura che non sarebbe stata solo del presidente del Consiglio, ma dell’Italia intera. Nei mesi scorsi il rimprovero più benevolo all’indirizzo del premier era che faceva annunci che poi immancabilmente restavano tali, ora quegli annunci, complice l’aggravarsi della situazione internazionale, si sono tradotti in proposte e in misure precise. Lo stesso premier ha dichiarato che l’Europa vigila sull’Italia, che se le parole non si tradurranno in provvedimenti di
legge, l’Europa non ci darà una seconda occasione. Le riforme, insomma, o si faranno e se ne avvantaggerà l’Italia o lui ci rimetterà la faccia (e il posto) e si colerà tutti a picco. L’atteggiamento delle opposizioni non ci sembra andare nel senso della responsabilità. Adesso che bisogna entrare nel merito, quali sono le reazioni? Da una parte l’ennesima richiesta di dimissioni del premier, ormai inflazionata perché declamata come una giaculatoria prima e alla fine di ogni discorso, dall’altra un appello alla piazza e allo sciopero generale da parte non solo della Cgil ma anche della Uil e della Cisl, con il sostegno dei partiti di sinistra ma anche di quelli tradizionalmente moderati ex alleati del centrodestra, contro i licenziamenti. Ecco lo spauracchio. Qui si apre un capitolo serio. La legislazione che riguarda il lavoro, da una parte, da Treu (1996-98) in avanti, ha favorito l’impiego precario, con tutti i risvolti negativi in termini di sicurezza e di retribuzione, dall’altra, specialmente nelle grandi fabbriche e soprattutto nella pubblica amministrazione – dove sono occupati centinaia di mi-
gliaia di lavoratori – da quarant’anni a questa parte ci fa assistere ad uno spettacolo che dire penoso è un eufemismo: assenteismo, mancanza di rispetto degli orari quando si va e quando si esce dall’ufficio, sortite per fare la spesa e per stazionare al bar, certificati medici falsi, scarsissima produttività. Basta andare in un qualsiasi ufficio pubblico per rendersene conto. È noto che questo andazzo esiste perché in pratica nella pubblica amministrazione vige l’illicenziabilità, anche se si commettono reati. Insomma, per sintetizzare, nella pubblica amministrazione la bassissima produttività si somma agli sprechi e all’immobilismo, oltre che al premio del demerito. Non è possibile continuare con questo andazzo. Licenziare non è una cosa bella, ma non è bello nemmeno prendere lo stipendio senza nessun merito, anzi, spesso irridendo a quelli che fanno il loro dovere. Sulla riforma della legislazione in materia di mercato del lavoro si gioca la vitalità o l’immobilismo occupazionale. Non si può invocare (giustamente) l’occupazione e nello stesso tempo bloccarla proteggendo
i fannulloni, non è serio. Su questa materia, il governo ha accolto la proposta articolata di un autorevole membro del Pd, Pietro Ichino, che coniuga le giuste esigenze delle aziende e quelle sacrosante dei lavoratori, che in caso di licenziamento motivato vanno protetti finanziariamente. Non si può dire, insomma, che le proposte di Ichino non sono quelle ufficiali del partito solo perché il governo le ha fatte proprie. Innovare in questo campo è un imperativo categorico. Su questi temi ne va della credibilità della maggioranza, ma anche delle opposizioni, la sconfitta dell’una è la sconfitta delle altre, perché a fondo andrebbe il Paese intero. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Le opposizioni chiedono le dimissioni di Berlusca mentre l'Europa gli ha dato fiducia… … l'Europa ha capito che il peggio verrà dopo di lui.
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politica
la Pagina • 2 novembre 2011
Il premier apre alle opposizioni sulle misure per la crescita e le riforme La lettera del governo italiano all’Europa ottiene l’“apprezzamento” dell’Eu ma anche l’invito perentorio a far seguire i fatti alle parole
Secondo i sondaggi – che, in bene o in male, hanno più valore psicologico che reale – il Pdl è in recupero negli ultimi dieci giorni e il Pd accusa qualche difficoltà. Difficile dire se la realtà sia quella descritta dai sondaggi, specie se si tratta di “intenzioni di voto”, però è vero che il dibattito politico riflette questo stato d’animo. Berlusconi è uscito dall’angolo, dicono i suoi più stretti collaboratori, e il motivo sarebbe la lettera del governo italiano all’Europa e l’apprezzamento espresso dall’Ue sulle misure che il governo italiano intende approvare per dare una spinta alla crescita economica. Il
premier, infatti, dopo il “via” europeo, si mostra fiducioso e ripete in ogni occasione alcuni concetti. Il primo è che lui ci ha messo la faccia e il suo futuro; il secondo è che nella lettera sono indicate misure e scadenze, quindi non una lettera d’intenti generica, ma una lettera impegnativa di fronte alla comunità internazionale che non ammetterà un’altra opportunità; il terzo è il suo appello alle opposizioni affinché ci si occupi tutti del bene dell’Italia. Le ultime dichiarazioni del premier riguardano la sua volontà a fare presto e a investire il Parlamento sul rispetto del percorso indicato. Ci è parso di capire che è intenzionato ad andare avanti anche a costo di porre un’ennesima fiducia. Insomma, o riuscirà a rispettare impegni e misure oppure cadrà perché la fiducia gli sarà tolta su un programma serio e “ambizioso”. Un primo segnale l’ha avuto dalla fronda interna, capeggiata da Scajola (Camera) e da Pisanu (Senato): la lettera anonima che è arrivata alla stampa e nella quale si chiedeva al premier un passo indietro (dimissioni) per coinvol-
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gere l’Udc in un nuovo governo del centrodestra e portare avanti con una maggioranza più ampia e sicura il programma approvato dall’Europa, è stata smentita dagli stessi interessati. La fronda interna, insomma, di fronte alla svolta (misure precise e ambiziose e assunzione delle responsabilità in prima persona, senza essere condizionato da Tremonti), se non proprio rientrata, sarebbe stata messa in condizioni da non poter alzare la voce, pena lo sfilacciamento di tutto il centrodestra. Il secondo segnale l’avrebbe ricevuto da Bossi, il quale pare deciso ad appoggiare il governo fino alla scadenza naturale della legislatura (primavera 2013) e a fare tutte le riforme possibili, compreso il completamento del federalismo. Dopo il sì di Bossi, infatti, Berlusconi ha lanciato un avvertimento alle opposizioni, dicendo in sostanza che è inutile chiedere le sue dimissioni visto che la maggioranza c’è e tiene. Ecco, questo è il vero nodo: terrà per davvero di fronte agli urti provenienti non solo dalle opposizioni politiche ma anche da quelle sindacali, con una serie di scioperi che ci saranno in questo autunno? Non lo possiamo dire, ovviamente, perché con un’alleanza Pdl-Lega non disposta a nessun governo tecnico i parlamentari della maggioranza tentano di far quadrato per non andare alle elezioni anticipate e rischiare di non essere rieletti, dall’altra, con numeri risicati, un incidente è sempre possibile. Le opposizioni, per non essere accusate di disfattismo e per acquisire credibilità in Italia e anche in Europa, avrebbero tutto l’interesse a confrontarsi con la maggioranza e assicurare l’approvazione delle misure per uscire dalla crisi e per rilanciare l’economia. Sarebbe un vantaggio di tutti, anche perché una volta vinte le elezioni, in assenza di riforme fatte, si troverebbero nelle stesse condizioni – se non peggiori – per uscire
dalla crisi. Finora le opposizioni hanno accusato Berlusconi di non aver fatto le riforme. In parte l’accusa è vera, ma in parte no. Nel 2002 il premier propose una deroga all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, una deroga di tre anni per innalzare il numero dei dipendenti (oltre i 15) per non essere considerata piccola impresa e quindi di godere dei vantaggi connessi. Berlusconi pensava di aiutare le imprese ad assumere più personale mentre con i vincoli più rigidi non era possibile. Ebbene, ad opporsi furono la sinistra di allora e i sindacati con manifestazioni oceaniche a Roma. Nel 2005 fu approvata la riforma istituzionale, che tra l’altro prevedeva il Senato delle Regioni e la diminuzione del numero dei parlamentari. Contro questa legge già approvata la sinistra promosse un referendum che spazzò via la riforma. Assumere ancora una volta un atteggiamento di chiusura di fronte alle misure per la crescita sarebbe un’ennesima prova di chiedere una cosa e di rifiutarla subito dopo averla ottenuta, solo perché a proporla è stato l’“odiato” nemico Berlusconi. Nemmeno la sinistra può permettersi di giocare sempre allo sfascio, tanto più che all’interno del Pd esiste una divisione difficilmente superabile tra Bersani e l’ala di sinistra e il sindaco Renzi, esponente giovane dell’ala riformista, che si ritiene “rottamatore” della vecchia tradizione postcomunista del Pd. A Bersani conviene andare alle elezioni perché spera di essere lui il candidato del centrosinistra, gli altri vogliono una sinistra riformista non eternamente demonizzatrice dell’avversario. Non è detto, comunque, che le proposte per la crescita non trovino sostenitori anche nel Pd, in nome della responsabilità, il che spariglierebbe ancora una volta le carte. 7politica@lapagina.ch
INTERVISTA 5
2 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
Informazione, immigrazione e discriminazione: la parola a Blocher Le domande dei nostri lettori a Christoph Blocher, consigliere nazionale e candidato per il consiglio degli Stati Come sarebbe per Lei una Svizzera senza stranieri? (Amedeo Bagli) Questa domanda nasconde l’insinuazione che io sarei contrario alla presenza di persone straniere in Svizzera. Non è così. Io sono per un controllo dell’afflusso degli stranieri. Io stesso come industriale ho sempre avuto un atteggiamento di grande apertura nei confronti dei miei partner commerciali all’estero e delle persone straniere assunte nella mia ditta. Come commenta il fatto che tante persone la considerano esterofobo? (Daniele Saccà) Quest’affermazione non corrisponde alla realtà, perché non ho nulla contro gli stranieri. Le persone straniere in Svizzera rappresentano più del 22% dell’intera popolazione elvetica. L’UDC costata però che in Svizzera il 54% dei delitti di lesioni fisiche, il 59% degli omicidi, il 62% degli stupri e il 59% dei delitti con droghe sono commessi da stranieri. Come vede c’è una forte sproporzione. Il fatto che si parli in modo chiaro dei problemi non significa essere contrari agli stranieri. Non è un amante dei media in generale, ma ci sono media che Le piacciono, come la Weltwoche ad esempio? Da dove prende Lei le informazioni? (Giulia Macchi) Ho un contatto molto intenso con i media. Noto che in Svizzera l’evoluzione dei media tende a concentrare tutti i giornali nelle mani di pochi editori. Poi abbiamo il monopolio della Radio e della Televisione in mano alla SSR. Tutto questo va a scapito della pluralità delle idee e delle diversità giornalistiche. Fra i media svizzeri, a parte qualche eccezione come la Weltwoche, si assiste al cosiddetto Mainstream.
Tutti si copiano a vicenda, tutti scrivono la stessa cosa. La Svizzera in futuro farà parte dell’UE? (Mario Cadelli) Se non riusciamo a correggere l’attuale linea della Classe politique rischiamo di essere assorbiti dalle istituzioni europee. L’UE fa pressione per farci riprendere automaticamente il diritto europeo e il nostro Governo, invece di rispondere che questo non è possibile, perché la nostra Costituzione federale sancisce il principio dell’indipendenza del Paese, cerca sempre un compromesso in cui viene ceduta una parte della sovranità. Dobbiamo opporci a questa pericolosa tendenza. Auguri, in ritardo, per il Suo 71° compleanno. Come ha festeggiato? (Federica Bruni) Ho compiuto gli anni nel bel mezzo della campagna elettorale. Ho lavorato tutto il giorno. La sera sono stato invitato da una sezione dell’UDC del Canton Zurigo e ho tenuto una conferenza davanti a 500 persone. Poi abbiamo anche festeggiato con un bicchiere di vino. Cosa pensa dei nuovi partiti, dei quali i politici si sono anche candidati per il consiglio nazionale, ad esempio la „Junge Piratenpartei o la Anti-PowerPoint-Partei“? (Antonio Gervasio) Non ho seguito gli esiti dei nuovi partiti cui Lei accenna. In generale apprezzo molto l’impegno politico di tutti i giovani. Ovunque in Svizzera si vedono i vistosi manifesti dell'UDC contro gli stranieri. Non crede che la ormai duratura campagna contro gli stranieri dell'UDC offenda moltissimi onesti cittadini Italiani che hanno contribuito per decenni allo sviluppo e al benessere della Svizzera? Non parlo di solo di
manodopera a basso costo, ma di esseri umani senza passaporto svizzero che meritano tutto il rispetto delle autorità svizzere. Le voglio anche ricordare che moltissimi stranieri hanno lavorato per lei nella EMS-Chemie. (Paolo Berardi) Nessuno mette in discussione le prestazioni di molti cittadini italiani che hanno lavorato in Svizzera e che qui hanno trovato un’esistenza. Quando parlavo con i miei dipendenti, io li ringraziavo per il loro lavoro e loro ringraziavano me per aver trovato una fonte di guadagno. La pubblicità per limitare l’immigrazione di massa mette in evidenza il problema venutosi a creare con l’entrata in vigore dell’accordo con l’UE sulla libera circolazione delle persone. Il divario economico tra la Svizzera e la maggior parte dei paesi europei crea situazioni insopportabili. Negli ultimi quattro anni la
popolazione svizzera è cresciuta tanto quanto la città di Zurigo, più di 300'000 persone. Abbiamo grossissimi problemi strutturali, dal traffico alle scuole, dagli alloggi all’aumento del tasso di disoccupazione anche in una fase di alta congiuntura. Il nostro intento è di riprendere il controllo dell’immigrazione di massa, dando la preferenza alla manodopera indigena.
Luciano Briganti 07.05.1960
30.10.2011 I figli Alfredo,
Antonio,
Morgan e i parenti tutti, con
immenso dolore comunicano la scomparsa del compianto
Luciano Briganti, venuto a mancarci prematuramente.
Nei nostri cuori il suo ricordo sarà sempre presente.
La redazione de La Pagina, il Presidente di ASSOII-SUISSE ed il direttore del Patronato INAC Zurigo esprimono le più sentite condoglianze ai familiari.
esteri
la Pagina • 2 novembre 2011
“Primavera araba” in pericolo nel Nord Africa Il Qatar vuole la guida di una coalizione militare in Libia in sostituzione della Nato Primi risultati delle “primavere arabe”: alle elezioni per l’Assemblea costituente in Tunisia il partito che raggiunge quasi il 40 per cento dei voti è Ennahda, ossia il partito islamista. Il secondo partito, laico, si ferma al 15%, tutti gli altri si devono accontentare delle briciole. La coalizione sarà dunque a guida musulmana. La democrazia, si dirà, è questa: vince chi ha più voti. Inutile negarlo: è vero, e di questo bisogna prenderne atto. C’è solo un piccolo particolare, per adesso solo un dubbio, ma che fra non molto potrebbe essere una dura realtà: e se a una dittatura seguirà un’altra dittatura? Non era meglio una dittatura laica più blanda, quella di Ben Alì, a una che magari sarà una dittatura senza aggettivi? Ripetiamo, per adesso è solo un dubbio e qui dobbiamo fermarci, nella speranza di essere smentiti. Ciò che si sta verificando in Libia, però, autorizza le preoccupazioni più fosche. Da una parte è giunta improvvisa e minacciosa la dichiarazione del presidente del Consiglio nazionale transito-
rio, Abdel Jalil, secondo cui la nuova Costituzione libica dovrà poggiare sulla sharia, la legge coranica, dall’altra è spuntata la candidatura del Qatar a guida di una coalizione militare che dovrà sostituire la Nato e garantire la fase di transizione. Le due notizie non prefigurano nulla di buono non tanto per la figura di Jalil, che è un religioso moderato, quanto perché una volta che la Libia diventerà a guida del partito islamico si potrà dire addio non solo alla democrazia sognata ma anche ad una società laica con una limitata libertà, come era quella egiziana sotto Mubarack o sotto Ben Alì o sotto lo stesso Gheddafi che, quanto-
meno, un certo benessere negli ultimi vent’anni aveva garantito alla sua nazione con una media di circa 8-9 mila dollari all’anno pro capite, rispetto ai circa 3000 dell’Egitto e ai 1500-2000 della Tunisia. L’altra notizia, in quanto a prospettiva, è complementare alla prima. Il Qatar è un Paese dove vige la dittatura religiosa dell’emiro Hamad bin Khalifa al-Thani, il proprietario di Al Jazeera, la televisione che all’inizio della rivolta in Libia fece una serie di scoop – poi rivelatisi falsi – sul numero dei morti tra i manifestanti (si parlava di 10 mila) e sul ritrovamento di fosse comuni, anche queste rivelatesi un falso. In realtà, come fu poi rivelato da storici occidentali, si trattava di un cimitero. Ebbene, il Qatar era interessato ad ingigantire la rivolta in Libia in odio non tanto ad un dittatore (Hamad lo è moltiplicato per 10 rispetto a Gheddafi) quanto in odio a Gheddafi laico. Insomma, il più favorevole all’intervento della Nato per spazzare via Gheddafi era quell’emiro che in Libia voleva e vuole instaurare il potere islamico. La candidatura del Qatar alla guida di una coalizione sostitutiva della Nato è dunque funzionale all’obiettivo politico sul dopo Gheddafi in Libia: una prospettiva inquietante. A sostenere la candidatura del Qatar, che in Libia dispone già di
centinaia di militari, è – tenetevi forte – il presidente francese Sarkozy, quello delle tre magiche parole: liberté, égalité, fraternité. Si dirà: possibile? Ebbene sì, è vero, c’è un vecchio, consolidato rapporto tra l’emiro del Qatar e Sarkozy, fatto di scambio di interessi politico-economici e anche di favori. Nel 2007, all’indomani dell’arresto di 5 infermiere bulgare e un palestinese, accusati da Gheddafi di aver diffuso l’Aids nell’ospedale di Bengasi, l’allora moglie di Sarkozy ottenne la liberazione degli arrestati con i 320 milioni di euro messi a sua disposizione proprio dall’emiro del Qatar per convincere Gheddafi. Sarkozy, però, non è un benefattore o un filantropo, quell’operazione era solo il primo di una serie di scambi per accreditarsi lui come il jolly della politica estera mediorientale e l’emiro come il suo fedele, interessato alleato ed avere mano libera in Medio Oriente e all’occorrenza in Nord Africa. Nel 2009, infatti, guarda caso, una legge voluta dal presidente francese esentava il Qatar dal pagamento delle tasse sui numerosissimi immobili acquistati in Francia. Tutti questi riferimenti sono apparsi su Le Monde e non sono affatto campati in aria. Ora, come dicevamo, la sponsorizzazione della candidatura del Qatar da parte del presidente francese, per gestire in futuro in Libia affari e investimenti con la protezione del suo potente alleato. Si spiega così anche l’accelerazione che Sarkozy diede all’intervento Nato in Libia. Che dire? C’è da augurarsi che i Paesi dell’Alleanza non cadano nel tranello e contrastino queste mire che con la pace e la democrazia non hanno nulla a che vedere. 7esteri@lapagina.ch
cronaca
2 novembre 2011 • la Pagina
Liguria e Toscana travolte dall’alluvione Sale a nove il numero delle vittime, fra queste anche un volontario Sono 65 i milioni di euro che arriveranno da Roma per gli interventi più urgenti nelle zone di Liguria e Toscana sconvolte dall'alluvione della settimana scorsa. Il Consiglio dei Ministri, convocato dal presidente Silvio Berlusconi con un unico punto all'ordine del giorno, ha dichiarato lo stato di emergenza e stanziato i primi fondi, 40 mln per lo spezzino e 25 per la Lunigiana. Ad annunciarlo ai sindaci della provincia di Massa Carrara, ad Aulla, è stato il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli che ha visitato le zone alluvionate, dichiarando che “è molto peggio di quanto potevamo immaginarci”. I 65 milioni stanziati dal consiglio del ministri rappresentano “un primo passo importante - dice Matteoli che non inficia comunque la possibilità di avere risorse dal Fondo e dall'Europa”. Una risposta che, ricorda il ministro, arriva da un governo che è stato sempre in contatto in questi giorni con le zone interessate da questo “evento eccezionale”, che “ha fatto tutto quello che c'era da fare, anche se, quando ci sono dei morti, è sempre poco”. E nei prossimi giorni lo stesso pre-
sidente del Consiglio “verrà in prima persona a visitare le popolazioni”, assicura il ministro che prima di arrivare ad Aulla si era fermato a Monterosso, “dove c'é la situazione peggiore”, e aveva sorvolato in elicottero Vernazza e i comuni della Lunigiana. La “triste contabilità” dei morti, come l'ha definita il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha visto salire a nove il numero delle persone ufficialmente decedute. L’ultima vittima, in ordine cronologico, è Sandro Usai, un volontario scomparso mentre cercava di dare aiuto. Il suo corpo è stato ritrovato in mare di fronte alla sua Monterosso, cinque giorni dopo la scomparsa: Usai, 38 anni, sardo di Arbus trapiantato in Liguria, era stato travolto dalla piena mentre metteva al riparo due persone nei pressi di un bar. Usai era uscito di casa per andare a sistemare i tombini con il sindaco e il resto della squadra antincendio. “Guarda che piove troppo resta qui” gli aveva detto la moglie. “Ma lui - dice il sindaco Angelo Betta - era generoso, energico, sempre il primo ad aiutare. Noi davamo la voce ai negozianti per chiu-
dere, lui con la jeep ci ha portato le pale e gli attrezzi. Dovevamo dare sfogo all'acqua”. Usai “ha visto qualcosa che a noi è sfuggito - ha aggiunto il sindaco - credo due in difficoltà al bar Fast”. “Quando è arrivata l'onda - aggiunge il caposquadra Marco Bernardi - siamo fuggiti nel vicolo vicino. Lui era dietro di me e in un attimo è sparito”. L'ultima immagine è quella di Sandro aggrappato a un cartello stradale. “Il video che gira in rete - dice il sindaco - è terribile, ma mostra solo pochi minuti di quella furia che è durata per ore, dalle tre alle otto”. A sera “abbiamo contato 25 dispersi - ha aggiunto il sindaco - ma non potevamo credere a una strage così. Li abbiamo ritrovati andando casa per casa, tutti, lui no”. Difficile e lento il ritorno alla normalità per quanti hanno visto scomparire tra masse di fango e acqua le loro abitazioni. E intanto esplode la rabbia, come ad Aulla, dove già dai primi momenti molti cittadini puntavano il dito contro il sindaco per il mancato allarme. Una donna ha dato addirittura dell’“assassino” al primo cit-
tadino, mentre qualcuno se l'è presa anche con il presidente della Regione Enrico Rossi. Poi, quando lungo l'argine del Magra alcune persone intente a ripulire i loro negozi hanno visto passare un corteo di auto, è partita la contestazione. A bordo di una di queste c'era Matteoli, ma chi era vicino a lui assicura che i contestatori avevano un altro obiettivo. In realtà le conseguenze più evidenti le hanno pagate il consigliere comunale della Lega Nord di Pontremoli, Michele Lecchini, raggiunto da un pugno al volto e dal fango lanciato dentro l'auto, fango che ha colpito anche il suo sindaco, Lucia Baracchini (Pdl). Poco prima il primo cittadino di Aulla, rispondendo a chi lo accusa, aveva ricordato che nessuno da Pontremoli o da Villafranca, paesi che si trovano a monte del suo, lo aveva avvertito. Intanto proseguono i lavori per riportare a galla i paesi sepolti dal fango. Mentre da Roma arriva il conforto delle parole del Papa che invita a pregare per le vittime della Liguria e della Toscana, accomunate a quelle della Thailandia.
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2 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
SCHWEIZ 9
Was taugt der Schweizer Man? Bünzlig, verstockt, Heimlifeiss? Wie ist der Schweizer Mann wirklich? Die deutsche «Zeit» sieht im Homo Helveticus viel Gutes, aber wenig Kerl. Wir wissen es besser. Hier eine Kurzzusammenfassung: Wer einen Schweizer Mann erobern will, muss ihm an die Wäsche – so Regisseurin und Autorin Güzin Kar. Denn er selbst rührt keinen Finger, und jeder Flirt endet im Vorschlag, gemeinsam «es Käfeli» zu trinken. Und wer den Schweizer Mann kennenlernen will, tut gut daran, ihn förmlich zu grüssen – so sieht es Diccon Bewes, britischer Bestsellerautor und Blogger. Das Ganze konnte man detailliert in «Die Zeit» nachlesen (online nicht verfügbar). Denn ansonsten sei man abgeschrieben: Der Homo Helveticus sei schliesslich schüchtern und misstrauisch und brauche einfach viel, viel Zuwendung. Aber wenn man richtig in den Schweizer investiere, dann lerne man einen «netten, bescheidenen und höflichen Gentleman» kennen, der «direkt von seiner Mutter zu seiner Freundin zieht und den perfekten Vater und Ehemann gibt, solange er das Sagen hat». Na – liebe Schweizer Männer: Rührt sich Widerspruch? Greifen Sie wenigstens verbal zur Armbrust, wie weiland Wilhelm Tell und konzentrieren sich auf den Schuss der Schüsse? Oder ist Ihnen egal, was die anderen über
Sie denken und schreiben? Ganz so wie Güzin Kar es voraussagt? «Ich würde mich nie getrauen in einer Bar in Rom über die miserablen Liebhaberqualitäten der Einheimischen zu referieren. In Zürich geht das.» Ja, er fühlt sich in die Ecke gedrängt von den Alpha-Mädchen, neben denen er zwar die Schulbank gedrückt hat, die er damals aber einfach ignorieren konnte und die nun um denselben Job buhlen. Und er ist verunsichert von der Ankunft der Pornografie im gesellschaftlichen Mainstream – so zumindest sieht es Soziologe Martin Schoch in der neuen Ausgabe von «Die Zeit»: «Was Pornos zeigen, kann ein Mann mit seinem Schnäbi privat kaum ausleben.»
EINSPRUCH!...
Nun – wir haben da jedenfalls ein paar Einwände. Folgendes muss man dazu wissen: Der Schweizer Mann zieht Frauen auf der Strasse selten aus, auch nicht mit den Augen, das stimmt. Und gewiss sind auch seine Flirtversuche selten hollywoodreif. Nicht etwa weil der Feminismus ihn entmannt hat. Sondern im Gegenteil, weil er aus 40 Jahren Emanzipation
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gelernt hat: Frauen mögen Hollywood – aber erst, nachdem man ihnen gesagt hat, wie klug sie sind. Also: Zuerst wird bei einem Käfeli oder gar einem Latte Macchiato über Kleists «Die Marquise von O» diskutiert, dann ... Apropos Latte Macchiato: Es stimmt, der Homo Helveticus stellt seine Männlichkeit nicht aus: Er steht mehr auf Understatement statt Schnauzer (wie Güzin Kar zurecht bemerkt). Hat er vielleicht Penisprotesen weni-
ger nötig als seine Geschlechtskollegen anderer Nationen? Das dürfte auch der Grund dafür sein, dass der Schweizer Mann weniger homophob sei, wie ein ausländischer Freund kürzlich bemerkte. Jedenfalls, so der Freund, sei die Schweiz das einzige Land, in dem ein HeteroMann Jacket und Schal tragen könne und sich getraue, auch in der Öffentlichkeit – was zu trinken? Latte Macchiato.
TIJANA NIKOLIC
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la Pagina • 2 novembre 2011
Quei risultati invisibili del dopo-voto Saranno 67 i nuovi Consiglieri nazionali. Fino al 5 dicembre, quando si apriranno i lavori della sessione invernale, i parlamentari saranno istruiti al loro nuovo compito con dossier e un opuscolo di informazioni pratiche. In novembre si terrà una giornata informativa, in cui saranno presentati i servizi del Parlamento e spiegati i lavori parlamentari. Il salario è di 25.000 franchi l’anno, in più sono retribuite sia le giornate di sessione e sia le riunioni diurne delle commissioni con 400 franchi. Anche le spese di soggiorno in hotel sono pagate dal Parlamento, mentre per i viaggi riceveranno un abbona-
mento generale delle FFS di prima classe. Le retribuzioni per un parlamentare possono raggiungere 136.000 franchi annui. Il proporzionale premia nel 2011 il Partito Socialista (PS). Nonostante abbia perso lo 0,8% di elettori il PS ha conquistato 3 mandati in più rispetto al 2007, mentre i Verdi, perdendo l’1,2% degli elettori, hanno dovuto fare a meno di 5 seggi. Chi non ha poco confidenza con il sistema elettorale proporzionale si meraviglia di questi risultati. Quali influenze abbiano le particolarità dei collegi elettorali o le congiunzioni di liste resta un calcolo ipotetico. I cantoni sono
collegi elettorali chiusi e gli ostacoli concernenti le elezioni variano secondo la forza della popolazione, mentre i partiti hanno la possibilità di ottimizzare tatticamente il loro numero di seggi. Tutto questo porta alle deformazioni sopra citate. Il clamoroso pareggio in Ticino. Tra Marco Romano e Monica Duca Widmer entrambi del PPD, che hanno ottenuto lo stesso numero di voti (23.979) per l’elezione al Consiglio nazionale, il problema del pareggio è stato risolto con il sorteggio al posto del riconteggio delle schede. La dea bendata (con un programma informatico) ha premiato Monica Duca Widmer, che andrà cosi a Berna. Il Governo ticinese spiega la decisione per il sorteggio: “Non esistono né le basi giuridiche né quelle tecniche per un eventuale riconteggio”. Resta ovviamente aperta la via del ricorso sulla proclamazione dei risultati. Rimane stabile la quota delle donne nel Consiglio nazionale. Sono 59 le parlamentari elette nel 2011, una in meno rispetto al 2007, e che equivalgono al 29,5%. Bisogna attendere i ballottaggi per il Consiglio degli Stati per avere il numero definitivo delle deputate, poiché conterà chi sostituirà i consiglieri che saranno eventualmente eletti agli Stati. Il Partito dei pirati svizzero senza seggio. Trend nella tornata
elettorale svizzera. Molti politici candidati hanno usato internet per la campagna elettorale. Nonostante si siano giovati di molto spazio sulle reti sociali e creato blogs, lo strumento della rete non è stato comunque decisivo. Tuttavia i politici vedono nei canali virtuali una piattaforma ideale per raggiungere meglio gli elettori. Sulle pagine di Facebook sono aumentate le discussioni, che per i politici significano lavoro in più. Ciononostante in il futuro non disdegneranno a professionalizzare i forum su internet. Il partito che ha usato internet come canale principale per le attività politiche non è riuscito ad ottenere però nessun seggio: il Partito dei pirati non è riuscito a emulare quello tedesco, che aveva ottenuto l’8,9% alle elezioni tedesche. Gli 81 candidati svizzeri all’estero per il Consiglio nazionale (raddoppiato in confronto al 2007) non hanno riscosso molto interesse in Svizzera. Per il direttore dell’Organizzazione svizzeri all’estero Rudolf Wyler, le candidature hanno senso, perché sono una forma di comunicazione tra svizzeri in patria e i residenti all’estero. I partiti segnalano così il loro interesse per le vicende di chi risiede all’estero. Nessun candidato della cosiddetta quinta svizzera, che conta 130.000 elettori, è stato eletto nel Parlamento svizzero. Gaetano Scopelliti
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Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.
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2 novembre 2011 • la Pagina
Novartis taglia 2.000 posti di lavoro Nonostante gli utili netti in aumento, Novartis intende chiudere il sito di Nyon e sopprimere 760 impieghi a Basilea. Gli altri tagli sono previsti negli USA
Novartis annuncia prima i dati trimestrali estremamente positivi. Poi la doccia fredda: il gigante farmaceutico prevede di cancellare 2.000 posti di lavoro, soprattutto in Svizzera e negli Stati Uniti. “Malgrado la robusta performance ci troviamo in una situazione difficile che presumibilmente non cambierà anche nei prossimi anni”, rileva il Ceo Joseph Jimenez, citato in una nota. L’annuncio che
tra luglio e settembre l’utile netto trimestrale è progredito del 7% su base annua a 2,2 miliardi di franchi, non ha impedito la riorganizzazione dell’azienda. Il gruppo basilese intende chiudere il sito di Nyon (VD) che occupa 320 persone e fabbrica medicinali in vendita libera. A Basilea saranno 760 gli impiegati che perderanno il posto di lavoro. I tagli colpiranno i settori della ricerca, dello sviluppo, della produzione e dell’amministrazione. Basilea rimarrà comunque il maggiore centro di ricerca del gruppo, indica Novartis. In Italia non ci saranno cessazioni di attività nello stabilimento Novartis Farma di Torre Annunziata, ha fatto sapere il colosso farmaceutico. Tale stabilimento, che è uno dei maggiori insediamenti farmaceutici dell’Italia
meridionale, con oltre 400 dipendenti, mantiene inalterato il suo ruolo di polo industriale strategico d’eccellenza. La riorganizzazione sarà attuata nei prossimi anni. Essa è dovuta alla difficile situazione dei mercati, alla volatilità dei cambi, alla crescente pressione sui prezzi dei farmaci. “Novartis vuole rafforzare a lungo termine la sua posizione strategica con un consolidamento, una riduzione e uno scorporo di determinate funzioni”, ha comunicato la società basilese. Al tempo stesso Novartis creerà però 700 nuovi posti di lavoro nei Paesi a basso costo del lavoro. La decisione mostra chiaramente quanto il profitto nel mondo economico sia ancora una volta più importante dei dipendenti. Comunque i vertici hanno indicato che proce-
deranno a una consultazione dei rappresentanti del personale a Basilea e Nyon. Secondo il presidente della direzione, la Novartis predisporrà un piano sociale e assisterà il personale toccato dalle misure nella ricerca di un nuovo posto di lavoro. Con la ristrutturazione, che causerà oneri per 270 milioni di franchi a carico del quarto trimestre, la società si aspetta risparmi di 200 milioni di franchi l’anno. Il gruppo renano attualmente in Svizzera ha in organico circa 12.500 persone ripartite in tredici siti. Gaetano Scopelliti
12 romanzo storico la Pagina • 2 novembre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 187
Una lunga storia E giunto era invero il tempo di quella riconquista: poiché, se si eccettua la parentesi di Carausio, la Britannia era parte integrante dell’impero; né i romani vi avrebbero annesso tanta importanza se non ne fosse valsa la pena, e se la storia passata non li avesse convinti, a toro o a ragione, di averne diritto per secolare possesso. Quella della conquista dell’isola, in effetti, era una lunga e complessa storia, più volte tentata, fallita e ritentata: a riprova dell’interesse che essa assumeva ai loro occhi. Sicché ora, nel momento in cui la Britannia sta per ritornare sotto il controllo di Roma, non ci pare inutile tracciarne un sommario excursus delle vicissitudini, per meglio comprendere, da un lato, le ragioni di tanto accanimento, e, dall’altro, di tanta resistenza. E lo facciamo anche in considerazione del ruolo futuro che l’isola sarà chiamata a svolgere sul piano della storia mondiale, e che di certo, se i romani fossero riusciti a domarla definitivamente, sarebbe stato del tutto diverso. Già note col nome di Cassiteridi ai Greci, che ne importavano stagno fin dal quarto secolo a. C., le isole britanniche avevano subito il primo tentativo di conquista da parte di Cesare, durante la famosa campagna descritta nel De Bello gallico. Ritenendo che i popoli isolani stessero favorendo la resistenza sul continente, il grande condottiero compì nel 55 a.C. una prima incursione oltre la Manica, invero più di ricognizione che di invasione. Approdato sulle coste del Kent, dovette presto riprendere la via del ritorno a causa di una tempesta che aveva danneggiato le navi, e per essersi subito reso conto che la poca cavalleria di cui disponeva non gli avrebbe consentito un’operazione di ampia portata. Sul piano militare, dunque, la spedizione risultò fallimentare, ma non mancò di avere echi positivi sul piano politico: dal momento che il senato romano indisse nella capitale venti giorni di feste pubbliche, per celebrare un evento senza precedenti. Ad essere scon-
tento era però lo stesso Cesare, che ripeté l’impresa con maggiori forze l’anno seguente, costringendo le varie tribù locali a pagare tributi in cambio della pace. Ma se nemmeno allora l’invasione portò a una annessione territoriale, essa gettò però le premesse per una serie di clientele, che avrebbero inserito il sud dell’isola nella sfera economica e culturale di Roma, mediante rapporti commerciali e diplomatici che avrebbero favorito la conquista successiva. Vani furono i tentativi messi in atto dai successori di Cesare. Fallirono in effetti i progetti di Augusto; e le navi romane che sotto Tiberio erano state spinte da una tempesta verso le coste della Britannia, in maniera del tutto accidentale, furono celermente rispedite indietro dai sovrani locali. Né migliore esito ebbe l’invasione pianificata da Caligola. La conquista territoriale doveva invece compiersi sotto il regno di Claudio: le cui truppe, salpate nel 43 da Gessoriacum, sbarcarono sulla costa orientale del Kent. Le legioni incontrarono sull’isola una fiera resistenza da parte di un re locale, che le impegnò strenuamente per due giorni sul fiume Medway; finché, dopo aver inflitto agli avversari severe perdite, che portarono alla morte del re stesso, i romani conquistarono il sud-est dell’isola; e Claudio poté ritornare a Roma per celebrare la vittoria. Da allora la Britannia divenne provincia imperiale, sottoposta al governo di un legatus di rango consolare; ma una curiosa, insolita resistenza, doveva partire dall’isola di Mona, centro della religione druidica: dove la sacerdotessa Boudicca, stuprata e picchiata dagli invasori insieme alle figlie, si era posta a capo di una rivolta che marciava su Londinium. Il governatore romano, inizialmente a corto di truppe, non poté salvare la città dalla devastazione e la popolazione dal massacro. E solo dopo aver ottenuto rinforzi riuscì a sconfiggere la furibonda regina, che morì poco dopo avvelenata,
mentre la capitale veniva posta proprio nella città saccheggiata. Ma non era finita. Nuove turbolenze scossero ancora l’isola nell’”anno dei quattro imperatori”, favorite dal disordine in cui versava l’impero. Ma dopo che Vespasiano ebbe posto fine alla rivolta, altre campagne si susseguirono, portando alla sottomissione delle tribù gallesi ad opera di Giulio Agricola, il suocero dello storico Tacito. Costui, col ricorso a una strategia del terrore, poté costringere alla resa numerose tribù, riportando un’importante vittoria contro i Caledoni del Nord, che però i suoi successori non furono in grado di sottomettere, e dovettero battere in ritirata. Favorendo con questo nel 105 un’audace incursione dei Pitti, che devastarono numerosi fortini di confine, che i romani furono costretti ad abbandonare, dopo averli distrutti, per non lasciare al nemico importanti risorse. Fu allora necessario inviare in Britannia i reparti ausiliari a cui aveva fatto ricorso Traiano per la conquista della Dacia; finché Adriano, durante il suo viaggio attraverso le province, dispose la costruzione del famoso vallum che porta il suo nome, per contenere l’instabilità della Scozia. La frontiera tracciata da Adriano fu poi ulteriormente avanzata durante il regno di Antonino Pio, che ordinò la costruzione di un altro vallum, più a nord, che però ebbe vita effimera e fu definitivamente abbandonato nel 164. Né il quadro modificò per il fatto che con Marco Aurelio alcuni avamposti a nord del vallo di Adriano fossero momentaneamente rioccupati: poiché nel 181 esso subì altri pesanti attacchi da parte dei Pitti. Il governatore di frontiera fu ucciso in battaglia; e il suo successore, subito inviato, dovette combattere per tre anni le tribù ribelli per ottenere una pace, presto turbata da un ammutinamento delle truppe, che elessero un nuovo governatore, che peraltro rifiutò l’incarico. A frenare l’ammutinamento Commodo inviò allora il futuro impera-
tore Pertinace, che ottenne la resa dei rivoltosi e riportò l’ordine nelle armate della provincia, finché un inaspettato atto di usurpazione da parte di un certo Albino mise in luce il principale problema che poneva la Britannia. Per garantirne la sicurezza, Roma era infatti costretta a mantenervi tre legioni: ma il comando di una così ingente concentrazione di forze poteva suscitare in un condottiero ambizioso e poco leale una potente tentazione di ribellione: come fu appunto il caso di Albino, che solo a fatica poté essere sconfitto, e costituì un esempio, più tardi, anche per il più intelligente Carausio. Fu per ovviare a questo pericolo che, dopo la sconfitta di Albino, Settimio Severo divise la provincia in Britannia Inferiore e Superiore; e riprese le spedizioni verso la Scozia. Dove conquistò importanti territori, che però alla sua morte vennero nuovamente ceduti dal figlio Caracalla. E da allora i romani dedicarono alla Scozia solo rapide puntate, per ragioni commerciali o per catturarvi nuovi schiavi. Le popolazioni del nord tornarono a creare problemi alla fine del regno di Probo. Il successore Caro, in partenza per la campagna contro i Persiani, con cui abbiamo iniziato questa storia, affidò la parte occidentale dell’impero al figlio Carino, altro personaggio a noi noto. E quest’ultimo, prima di immergersi negli stravizi che ne avrebbero causato la morte, compì una vittoriosa campagna oltre il vallo di Adriano, riuscendo a riportarvi l’ordine, con un successo che gli meritò l’appellativo di Britannicus maximus. La sua uscita di scena, per mano del tribuno Aurelio nella piana di Viminacium, dove si disponeva allo scontro decisivo con Diocleziano, favorì poi il tentativo di Carausio: che tenne in scacco i romani per ben sette anni, prima che il suo luogotenente Alletto lo uccidesse a tradimento. Ed è appunto contro quest’ultimo che adesso Costanzo Cloro sta muovendo la flotta romana.
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2 novembre 2011 • la Pagina
Palestina nell'Unesco Gli Usa:“Inaccettabile” Anche gli Usa contro l'adesione dello Stato come membro a pieno titolo dell'organismo Onu La conferenza generale dell'Unesco ha votato a favore dell'adesione della Palestina come membro a pieno titolo dell'organismo Onu. Gli Usa “non possono accettare” l'adesione della Palestina, ha detto il rappresentante degli Stati Uniti intervenendo alla sessione plenaria dell'Unesco dopo il voto favorevole ai palestinesi. “Questo è un giorno di festa, un giorno storico”, ha commentato Sabri Saidam, consigliere del presidente del-
l'Autorità palestinese Mahmoud Abbas, aggiungendo: “Per noi si tratta di uno dei pilastri nella nostra lotta per l'indipendenza”. Opposto il parere di Israele, fortemente critica con il voto di Parigi. “Si tratta di una tragedia”, ha detto un rappresentante di Israele. Il via libera ha creato dunque una spaccatura con gli Stati Uniti. Ora i finanziamenti americani all'organizzazione potrebbero essere a rischio. Un grave colpo visto che gli
Stati Uniti sono il principale finanziatore dell'Unesco e contribuiscono al suo bilancio per il 22%. L'Italia si è astenuta nel voto per l'adesione della Palestina all'Unesco: 107 Stati si sono espressi a favore dell'adesione della Palestina, 52 - tra cui appunto l'Italia e la Gran Bretagna - si sono astenuti, e 14 hanno detto no. Il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, ha commentato l'astensione affermando che l'Italia “si è
attivata per giungere ad una risposta coesa e unita da parte dell'Ue, in mancanza della quale ha deciso di astenersi”. Gli Usa, la Germania ed Israele sono tra quelli che hanno detto no. Mentre in sala ha fatto molto scalpore il sì di Paesi come la Francia, il Belgio, la Spagna, l'Austria e la Russia. Voti, questi ultimi, accolti dal forte applauso di molti partecipanti. L'Europa, insomma, si è spaccata al momento del voto.
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la Pagina • 2 novembre 2011
Discriminazione salariale L’ultima pubblicazione dell’ufficio federale di statistica mostra che tanti sono contenti del loro lavoro, ma tra uomo è donna c'è ancora distanza Anche se uomini e donne sono ugualmente contenti del lavoro, esistono sempre differenze significative. Nell’anno 2008 il salario mensile medio era per gli uomini di 6392 franchi e per le donne di 5255 franchi, 1137 franchi meno. Mentre questa differenza di salario dipende per il 61,1% dall’età, dalla formazione e dall’esperienza professionale, il restante 38,9% riguarda la discriminazione salariale. In ogni modo, dal 1998 al 2008 il guadagno medio delle donne è salito più forte di quello
degli uomini. Questi sono i dati che riporta l’ultima pubblicazione dell’ufficio federale di statistica. Le donne fanno più fatica a trovare un lavoro che corrisponde ai loro desideri, infatti nel secondo quadrimestre del 2010 la percentuale delle donne sottoccupate era del 10,2%, mentre quella degli uomini era del 2,5%. Inoltre, le donne lavorano di sera, di sabato o di domenica più degli uomini. Le donne lavorano anche il doppio rispetto agli uomini su richiamo, ma alle donne viene garantito un minimo di ore
lavorative che è minore rispetto agli uomini. Anche qui le donne sono in svantaggio. Tra l’anno 2000 e il 2010 l’occupazione a tempo determinato è salita dal 3,4% al 5,5 per uomini e dal 5,8% al 6,4% per le donne. Gli uomini sono detengono il 50% dei lavori di alta qualificazione, le donne il 47,1%, però la differenza tra i sessi è scesa del 2,9% dal 2000 al 2010. Le donne vengono impiegate più frequentemente rispetto agli uomini in lavori non qualificati. Nel rapporto dell’ufficio federale di statistica viene specificato
che la grande maggioranza delle persone che lavorano si sentono molto sicure sul loro posto di lavoro. È da considerare però che questi dati si riferiscono al 2007, quindi prima della crisi finanziaria. Anche la soddisfazione degli intervistati sul lavoro è salita del 16,3% eispetto al 2002. Le statistiche certificano che i posti di lavoro in Svizzera sono diventati molto più sicuri. Nell’anno 1999 sono stati registrati 7760 casi di infortuni non-letali per 100'000 lavoratori a tempo pieno, nell’anno 2009 sono stati 6325, ben 1435 in meno.
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2 novembre 2011 • la Pagina
Eurozona: Spagna e Italia sorvegliate speciali Appello dell'Ue al G20, Fmi scende in campo L'Europa da sola non può farcela a risolvere la crisi dei debiti, ed esce allo scoperto: in una lettera ai partner del G20, i presidenti di Consiglio e Commissione, Van Rompuy e Barroso, chiedono ''l'aiuto di tutti'' e si appellano al ''senso di comune responsabilità'' per ridare all'Unione Europea la spinta necessaria a rimettersi in piedi. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) intanto annuncia che è in corso un'operazione di revisione degli strumenti di finanziamento a sua disposizione per aiutare di più chi ne avrà bisogno. Che l'accordo della scorsa settimana non fosse la soluzione a tutti i problemi in molti lo sospettavano fin da subito, i mercati lo hanno dimostrato prontamente e il presidente uscente della Bce, Jean Claude Trichet, lo ha confermato: ''La crisi non è finita, anzi, ci ha fatto vedere per la prima volta la debolezza dell'Europa'', caduta dopo Usa e Giappone nella stessa spirale negativa dell'economia, ha infatti dichiarato Trichet in un'intervista. E anche l'Europa stessa non è per niente sicura che il complicato meccanismo anti-crisi
che ha messo in piedi funzioni davvero, con numeri ancora ballerini nonostante fossero pensati per dare sicurezza ai mercati, e i dubbi sulla capacità di attrarre investimenti esterni all'Europa. ''Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma serve l'aiuto di tutti per assicurare ripresa globale e crescita'', scrivono Barroso e Van Rompuy, assicurando che l'Europa, nel frattempo, non siederà sugli allori di un accordo non ancora pronto a decollare. ''Applicheremo le misure anti-crisi in fretta e con rigore - promettono i due presidenti - fiduciosi che ciò contribuirà
ad una rapida soluzione della crisi''. Ma se ciò non dovesse bastare, come sembra chiaro a tutti, il G20 – leggi Cina e Usa in primis – non può abbandonare i suoi partner europei: ''C'è una continua necessità di azione comune da parte di tutti i partner del G20, in spirito di comune responsabilità e identico obiettivo'', spiegano in quello che suona come un vero appello. Per capire se la richiesta di aiuto e il richiamo al senso di responsabilità sarà sufficiente, bisognerà aspettare Cannes. Ma, nel frattempo, dopo le decisioni 'epocali' dei leader europei, cresce la sfiducia.
Da parte britannica, non è solo sfiducia ma anche boicottaggio, con Londra che annuncia che non aiuterà in alcun modo il fondo salva-Stati, nemmeno tramite il Fmi. E anche il contributo Usa, tramite il Fondo monetario, è tutto da verificare, considerate le difficoltà di Obama già con la crisi americana. In campo da subito invece il Fmi che, attraverso una nota, come già accennato, informa di una ''revisione degli strumenti di finanziamento a sua disposizione'', con l'obiettivo di gestire i bisogni degli stati membri e in linea con le riforme in corso per aumentare l'efficiacia e la flessibilità degli strumenti di prevenzione delle crisi e mitigare i rischi di contagio. Gli economisti di Washington spiegano che ''l'obiettivo della revisione è rafforzare la capacità del Fondo di mitigare il contagio fornendo liquidità ai paesi che hanno politiche e fondamentali forti e che sono colpiti da stress sui mercati finanziari. Il rafforzamento degli strumenti punta a gestire i bisogni dei paesi membri. Strumenti che non sono mirati a particolari Stati''.
16 scrive chi legge la Pagina • 2 novembre 2011
Mobilitazione controcorrente La 'rivoluzione pacifica' suggerita da un nostro lettore: città e periferie mobilitate perennemente È davvero giusto e costruttivo protestare in massa su temi e argomenti che a malapena conosciamo, o essendo l'informazione in mano a chi ci governa che a sua volta è succube del mondo della finanza, spaccerà sempre e solo verità distorte? Arriverà tra non molto un bavaglio e una commercializzazione totale, dell'unico vero strumento non ancora sotto controllo del capitalismo, ovvero Internet? È da questo media favoloso e allo stesso tempo pericoloso che molti movimenti si sono sviluppati, e formati in prevalenza nelle giovani generazioni che non vedono prospettive per il loro futuro (tramite Internet lo stesso Obama è stato eletto presidente). Si chiamano tutti «Movimento» e hanno un 5 («Gimme five!»), vogliono una riforma del sistema elettorale, l'abolizione di leggi ingiuste, l'esclusione
degli indagati dalle liste elettorali, il divieto di finanziamento ai partiti e sono contro l'oligarchia dei partiti e per una democrazia partecipata. Le vere rivoluzioni nascono sì dal basso, ma guardandoci più da vicino, a parte questi incappucciati che si fanno chiamare «Black bloc», il resto del corpo sociale é molle, manca di prassi politica e di potenza. Finisce preda del populismo becero di un Grillo o di un Di Pietro che ne traggono altrettanto lucro come coloro che essi combattono. Il vero fallimento di queste manifestazioni che spingono migliaia di onesti cittadini a manifestare la loro sì reale indignazione, è che le attenzioni maggiori sono verso gli atti di violenza, i danni arrecati e le forze dell'ordine impiegate. Qualcuno credeva forse che le manifestazioni di Roma potessero finire diversamen-
te? È andata esattamente come previsto. Demonizzare i movimenti da parte dei partiti della maggioranza e dell'opposizione è perfettamente riuscito! Si dirà che tutti gli Indignados, Pirati, o in genere i cittadini che esprimono il loro malcontento, sono dei violenti che devono essere fermati per la difesa della democrazia e dell'ordine pubblico. Alla fine questi ragazzi vengono trattati come carne da macello dai partiti e da alcuni giornali. Io invece dico che il popolo ha una parte di complicità: complice nell'essersi fatto abbindolare dalle promesse (...), complice di non essersi mai voluto informare e impegnare, quello stesso popolo che poi va a chiedere raccomandazioni per posti di lavoro (...) quel popolo ipnotizzato davanti alla TV. Sono convinto che i fatti avvenuti a Roma non dipendono dall'italianità, che non esiste! Ho forti dubbi che un cosiddetto tedesco o francese in Italia si comporterebbe in maniera diversa. Le mie formule come sempre sono inesatte e a volte contraddittorie ma sono certo che l'uso della violenza oggi non è efficace. Essa porta solo alla rivoluzione, da cui discendono regimi autoritari e non democratici. Altro fattore importante è la nostra totale mancanza di formazione militare, per cui non saremmo mai in grado di confrontarci con tecniche e tattiche di guerriglia urbana con la polizia, se non facendosi scudo di cittadini inermi dentro manifestazioni pacifiche. Cosa dire poi di questa violenza strumentalizzata, e attuata in modo codardo, alla cieca a viso coperto? Io sono per una rivoluzione pacifica e di indignazione da attuare seguendo questo semplice principio: le città e le periferie mobilitate perennemente. Basta guardare i grandi centri commerciali la sera o nei fine settimana...ci mobilitiamo compiendo giornalmente dei veri mini esodi. Il popolo è mobilitato per il guadagno e per il consumo o i grandi esodi per le vacanze. Senza queste mobilitazioni l'intero sistema crollerebbe nel giro di poche settimane, giusto? Occorre dunque solo concentrare l'azione non su come mobilitarci ma su ciò che non dobbiamo fare. Smettiamola di acquistare il superfluo, di rincorrere ogni
moda e stato sociale elevato possibile. Comportiamoci in modo onesto (...). Il problema sono e restano i politici, le banche, i finanzieri? Bene, non investiamo più in mutui a pagamento a vita, smettiamola di vivere al di sopra delle nostre possibilità facendo dei leasing a raffica perchè non sappiamo privarci di niente. (...) Mancando il nostro contributo di consumatori alle aziende del consumo, la lotta sarebbe sì impari dato che noi costituiamo la maggioranza. Invece scendiamo in piazza per avere diritto tutti al benessere e al lavoro, senza accorgerci di fare il gioco delle banche, e dei finanzieri. Oggi ogni organismo di democrazia è stato superato da sigle misteriose per la gente: WTO, BCE, FMI. Il nostro destino è nelle loro mani, ma non sappiamo chi li dirige, chi ne decide gli obiettivi. Sappiamo però che decidono dei nostri destini, ed è per questo che l'unica vera arma di lotta è il boicottaggio dei loro prodotti, vivendo una vita di austerità e pace interiore. (...) Io sono per la rinuncia del consumo come arma da affilare. Ecco l'ultima ed efficace strategia che metterebbe tutto il sistema in ginocchio. (...) Il futuro non è troppo lontano basta prendercelo attraverso la tecnologia e la rete (...). Nella rete cercando un porta cellulare che avevo danneggiato, senza grosse pretese di successo ho trovato una soluzione che, se messa in pratica dalla metà di coloro che leggeranno questo commento raccontandolo poi in stile «passaparola», porterebbe ad un cambiamento (...) un vero movimento «rivoluzionario» e pacifico che metterebbe in ginocchio varie aziende canaglie. Si tratta di questo: una stampante tridimensionale che rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l'avvento della fabbrica... (...). Secondo gli studiosi del MIT possiamo attenderci che intorno al 2025 la tecnologia ci permetta di diventare produttori di oggetti quotidiani e non più solo consumatori. (...) E noi che parliamo ancora del bunga bunga e del voto all'estero, o tentiamo magari, come ho fatto io, di fare delle riflessioni sulla crisi economica senza essere esperti... (M. Pluchino)
2 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Giuseppe Pietramale Sono Giuseppe Pietramale, originario di Bisacquino (Palermo) in Sicilia. Sono a Thayngen (SH) da febbraio di quest’anno. Ecco in breve la mia storia: Vissuto sempre nel mio paese d’origine, impegnato nel sociale fin da bambino, amante dell’arte, della musica, dello spettacolo, della storia. Collezionista di cartoline e stampe antiche, ho voluto più volte divulgare il materiale da me raccolto, a quanti volessero conoscerlo, organizzando svariate mostre e convegni sia a tema religioso che, per ultimo, uno spettacolo a sfondo antimafia sulla conoscenza di Pio La Torre per la sua attività nel mio paese. Sono autore di un saggio etno-storico intitolato “Enigma sul Triona: la vera immagine di Maria SS. del Balzo a Bisacquino” pubblicato dalla ILA Palma: un lavoro durato anni, oggi un mio orgoglio. Per venti anni ho fatto parte del Coro Polifonico del Balzo, esibendoci in numerosi spettacoli e concerti anche all’estero. Ho lavorato, fino al mio trasferimento in Svizzera, presso una scuola superiore, come impiegato statale conducendo gli alunni dei quattro indirizzi scolastici con i mezzi in dotazione all’istituto. In quegli anni, grazie agli stages ed alle visite aziendali, ho avuto modo di apprezzare e conoscere le bellezze della vita e di quanto ci accerchia. Perchè mi sono trasferito? Nel 2000 ho incontrato in Sicilia la donna che oggi è mia moglie: nata da genitori di origine siciliane che, casualità della sorte,
sono lontani cugini di famiglia! Dopo una lunga conoscenza “telefonica”, perchè lei viveva qui in Svizzera, si è trasferita in Sicilia lasciando tutto alle sue spalle escusivamente per “amore”, e ci siamo sposati nel 2003. Poi sono nati i nostri figli ed il tempo trascorreva felicemente…..ma col pensiero di come sarebbe stato vivere tutti in Svizzera e cercare di dar un futuro con più chance ai nostri figli. La nostra scelta è stata pensata e vagliata per più anni, fin quando quest’anno ci siamo trasferiti qui, col notevole appoggio dei miei suoceri, che vivono a Thayngen da mezzo secolo, e di mia cognata. In tanti ci hanno criticati, in quanto la nostra non è stata un’emigrazione comune a tante altre, perchè non trasferiti esclusivamente per necessità nostra individuale, ma per amore di “tutta la famiglia”, per un investimento futuro, per noi ma principalmente per i nostri figli, in un Paese con più sbocchi in tanti settori: sociali, lavorativi, culturali, ecc. Un’emigrazione di altra generazione e di altra motivazione: emigrazione per amore della famiglia! E pensare che i miei nonni materni, emigrati qui in Svizzera ad Hallau negli anni ’60 del secolo scorso, hanno lavorato per tanti anni e sono ritornati in Sicilia nel 1969 con i due figli piccoli (mia madre allora aveva 14 anni). Ed adesso mi ritrovo qui, per caso, nel paese in cui ha vissuto mia madre e, proprio come nelle favole, mi raccontava quand’ero bambino gli anni della sua
infanzia! La vita riserva sempre ……belle sorprese. Che faccio? Imparo la lingua. Mi dedico ai miei figli: faccio come dicono qui “der Hausman”. Cercherò un lavoro e di integrarmi quanto più possibile nel nuovo contesto, che tanto mi piace. Ci vorrebbe un altro libro per esprimere le mie sensazioni: è un mio desiderio ma so il lavoro immane che c’è dietro una pubblicazione! Gli impegni non mi mancano: mi piace scrivere e leggere (qui faccio parte di un gruppo di lettura italiana), creare decorazioni o addobbi, è da un pò, ad esempio che sto organizzando con le associazione italiane a Schaffhausen un evento per il 4 novembre p.v., in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Un modo per farmi conoscere e buttarmi in gioco. Parteciperò a due musical e ci esibiremo l’anno prossimo a marzo ed a maggio allo Stadtheater di Schaffhausen. I miei progetti futuri? Pensate che per me tutto è nuovo: conoscevo la Svizzera da turista, per cui qualunque cosa bella che arricchisca il mio bagaglio culturale, familiare ed economico è ben accetto. È il mio motto: arricchirsi culturalmente per il bene comune ed il rispetto di quanto ci accerchia. Se siamo qui è anche per la sofferente situazione Italiana: burocrazia inceppata, istruzione poco felice, sanità disastrata, favoritismi, ecc. ecc. Sperare in un futuro migliore in un paese con radici diverse è quanto mi aiuta: è difficile cam-
biare il contesto in cui si vive…. per questo, nonostante ero molto soddisfatto della mia vita in Sicilia, solo un miracolo avrebbe riservato, un futuro roseo ai miei figli. Mi mancano certamente i miei genitori e mio fratello, ma è pur vero che, in un tempo relativamente breve, i miei figli sono notevolmente cresciuti (con la loro curiosità di bimbi) in esperienza, avventurandosi nelle loro scoperte giornaliere: pertanto sono spronato maggiormente ad andare avanti, traendo spunto dalle precedenti esperienze. La vita è bella: assaporare i suoi molteplici lati è un’ardua impresa, ma bisogna pur provare e mettersi sempre in gioco, e non finir mai di voler “conoscere e sapere”, anche quando sembra di essere soddisfatti di quanto si è fatto. Un grazie notevole lo devo a mia moglie: è stata lei che, spontaneamente è venuta in Sicilia, ed ora proprio grazie a lei per “amore” mi trovo qui, e senza forzature nè pressioni (deleterie in questi casi ed in queste scelte), ma con la sua grandezza di donna e madre, mi ha dato la possibilità di provare a vivere, insieme, un luogo del tutto diverso da dove sono cresciuto: un bel sogno……vissuto!
GIUSEPPE PIETRAMALE
Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada... Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!
18 ginevra
la Pagina • 2 novembre 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il Gruppo Alpini di Ginevra a Palazzolo sull'Oglio
Lo scorso 15, 16 e 17 ottobre una delegazione di 42 soci del Gruppo Alpini di Ginevra si è recata dai gemellati del Gruppo Alpini di Palazzolo sull’Oglio, in Provincia di Brescia, per partecipare al Raduno del 2° Raggruppamento Sezioni Lombardia, che conta 15 sezioni, ed Emilia Romagna, 5 sezioni. Nella stessa occasione sono stati festeggiati l’85esimo Anniversario del Gruppo di Palazzolo S/O e il 30esimo Anniversario del Gemellaggio col Gruppo di Ginevra. Al suo arrivo, la delegazione ginevrina, guidata dal Capogruppo A. Strappazzon, con il quale c'erano anche il Presidente della Società sottufficiali svizzeri ASSO, Robert Bouleau, Jean François Piuz (in divisa d’epoca 1602), René Thonney, Presidente della fondazione per la conservazione della “Maison du Général Guillaume-Henri Dufour” e André Zurcher, vice presidente ASSO, è stata accolta calorosamente e scortata nella sala civica municipale dal Capogruppo di Palazzolo, Mario Simoni, accompagnato dal sindaco e consigliere provinciale Alessandro Sala, dal delegato ANA per i contatti con le sezioni all’estero, Ferruccio Minelli, e da un buon numero di alpini del Gruppo di Palazzolo. Calorosissimo il saluto di benvenuto del Sindaco che, tra l’altro, ha promesso di accompagnare a Ginevra gli alpini palazzolesi in occasione della prossima ricorrenza. Nel pomeriggio del 15 ottobre,
una dimostrazione di alpini paracadutisti ha segnato il prologo della manifestazione che si è aperta, come doveroso, con la resa degli onori ai caduti. Un corteo, aperto dal gonfalone comunale, scortato dai piquiers svizzeri con elmo e corazza, e dal Labaro Nazionale con al seguito il presidente nazionale, i consiglieri e le autorità civili, ha sfilato da Piazzale Vittorio Veneto a Piazza Mazzini per la deposizione delle corone al monumento all’alpino. A far da cornice alla cerimonia, che ha visto la corona del Gruppo Alpini di Ginevra sorretta da Luciano Caon e da Emilio Ragnoli, decine di vessilli sezionali e centinaia di gagliardetti dei gruppi presenti. Nell’occasione, il Gruppo di Ginevra ha incontrato e salutato il Presidente Nazionale Corrado Perona, il vice presidente Favaro e i consiglieri nazionali Stoppani e Crugnola. Una messa solenne, officiata da SE il Cardinale Giovanni Battista Re e accompagnata dal coro polifonico Rocchetta, ha concluso le cerimonie del primo giorno. Domenica 16 ottobre, Palazzolo S/O, una cittadina che conta 20.000 abitanti circa, ha visto sfilare altrettante penne nere in un percorso di due chilometri costellato da migliaia di bandierine tricolori e campeggiato dai 92 metri della torre San Fedele sulla quale i Vigili del Fuoco, sospesi nel vuoto, avevano steso un tricolore di 25 metri. Migliaia di palazzolesi e di ospiti, tra i
quali si distinguevano i familiari degli alpini presenti, hanno accompagnato il passaggio della sfilata con applausi scroscianti. A completare il quadro, e a contribuire a mantenere alto il livello di adrenalina nelle vene dei presenti, gli inni eseguiti da molteplici fanfare e il frastuono degli elicotteri che volavano a bassa quota. Dopo la sfilata, il Palazzetto dello sport di Palazzolo ha ospitato oltre 1.200 commensali, tra autorità e alpini, per un fastoso pranzo. È stata l’occasione giusta per i due capigruppo, Simoni e Strappazzon, per celebrare il 30esimo Anniversario del Gemellaggio tra il Gruppo di Palazzolo S/O e il Gruppo di Ginevra, in presenza di due ex capigruppo di Ginevra, Giuseppe Zecca e Franco Vola, del Presidente della Sezione Svizzera, Fabio Brembilla, del Presidente Nazionale Perona e
di diversi consiglieri e autorità istituzionali. Strappazzon, a nome degli alpini ginevrini, ha regalato una scultura in marmo, rappresentante un cappello alpino e le armi ginevrine, scolpita per l’occasione dal maestro ginevrino Sergio Toffolon, e il martello presidenziale usato alle Nazioni Unite, fatto costruire appositamente dall’alpino Marcello Sartor. Palazzolo ha ricambiato l’omaggio con una magnifica scultura bronzea rappresentante l`amicizia. A seguire l’incontro con il Prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, con il Presidente della Sezione di Brescia, Davide Forlani, e con Alessandro Bonari, figlio dell`artefice, assieme a Mario Belletieri, del gemellaggio tra i due Gruppi. In linea con le proprie tradizioni e con lo spirito che anima ogni singolo componente, ancora una volta il Gruppo Alpini di Ginevra ha voluto essere presente tra i 20.000 alpini riuniti ad esaltare quei valori di solidarietà, amicizia e fratellanza che li contraddistinguono e che ne esaltano il sentimento di appartenenza nazionale. Al Capogruppo di Palazzolo S/O Mario Simoni, al suo Gruppo e alla Sezione di Brescia vanno i meritati complimenti per l’eccellente organizzazione dell’evento e i ringraziamenti per l’inappuntabile accoglienza degli ospiti ginevrini, degna di una trentennale fratellanza.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
2 novembre 2011 • la Pagina
Michela Coppa e il suo spavento
Thais e il tatuato
Luca Marin mollato e mollatore
Procede a gonfie vele l’amore tra l'ex velina brasiliana e oggi conduttrice di telepromozioni Thais Wiggers, 26 anni, e Paul Baccaglini, 29, ex inviato delle Iene. Lui è talmente innamorato che la segue ovunque, facendosi tutte le vetrine e tatuandosi sul corpo delle cose che la riguardano. Lei nel 2008 ha avuto una figlia dall’ex fidanzato e conduttore Teo Mammucari, ma Teo sembra ormai far parte del passato.
A volte le storie dei nuotatori sono davvero travagliate. Prendiamo Luca Marin, 25 anni: fece rumore la sua storia con una nuotatrice francese che lasciò il fidanzato per mettersi con lui. Mesi dopo Luca fu a sua volta lasciato e si mise con la Pellegrini, che quest’estate lo ha mollato per l’amico di lui. Ora è Luca che ha lasciato una bella ragazza romana, Stefania Montoneri, 28, perché voleva fare sul serio.
Dopo una fugace storia con Stefano Bettarini e dopo essere stata lasciata dal calciatore Nicola Ventola, da lei considerato il suo grande amore, Bianca Guaccero, 30 anni, ha trovato finalmente l’amore vero. Così pare, almeno, dalla durata della sua storia con il regista Dario Acocella, 30. I due si conobbero sul set di “Il bene e il male”: lei recitava e lui era dietro la cinepresa, e da allora non si sono più lasciati.
Michela Coppa, 28 anni, vorrebbe un programma tutto per lei, perché è stanca di fare la letterina o la valletta a “La Corrida” o in altre trasmissioni di minor ascolto, ma per ora è in attesa. Di lei ha detto che ha un lato “piccante”, che mostra però solo al suo fidanzato, che è il procuratore sportivo Gabriele Giuffrida, 33. Stanno felicemente insieme da 5 anni, ma non convivono, la convivenza un po’ la “spaventa”.
La Pession lascia Assisi Si è conclusa la storia d’amore tra due stelle famose del cinema, Sergio Assisi, 39 anni, e Gabriella Pession, 33. I due si conobbero nel 1998 sul set del film “Ferdinando e Carolina”, ma non fu subito amore. La scintilla scoccò dopo qualche anno di amicizia, nel 2006. A prendere la decisione di separarsi pare sia stata lei e pare che lui ci sia rimasto molto male. Nuova storia in vista per lei?
Un amore per Bianca
Per Roberta viene prima il lavoro
Maurizio e Benedicta
Da due anni e mezzo Roberta Giarrusso, 29 anni, attrice, è fidanzata con Mirko, suo personal trainer. La sua dolce metà vorrebbe sposarla e mettere al mondo dei figli, ma lei preferisce concentrarsi su se stessa e sul lavoro. Dice: “Ne abbiamo parlato e lui rispetta la mia scelta. Anche perché non abbiamo fretta”. D'altronde se non vuole lei, a lui non resta altro da fare che aspettare.
Gli attori Maurizio Micheli, 64 anni, e Benedicta Boccoli, 44, si sono fatti vedere insieme, mano nella mano, in un’occasione mondana a Milano. I due, dopo essersi amati per 12 anni, dal 1996 al 2008, si sono separati, felicemente separati, tanto è vero che da allora continuano a vedersi e anche ad andare in vacanza insieme. Se non sono di nuovo una coppia, è uno dei pochi casi di separati contenti.
Crisi scongiurata Nelle scorse settimane aveva fatto scalpore Riccardo Scamarcio, 31 anni, attore, in slip durante un bagno notturno con la francesina Clara Ponsot a seno nudo. Lo stupore è stato innanzitutto della compagna Valeria Golino, 45, la quale si è accontentata della spiegazione di Riccardo che ha detto che se avesse avuto qualcosa da nascondere non si sarebbe esposto alle foto dei paparazzi.
20 SVIZZERA
LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
Yallo offre chiamate gratis fino a fine anno Yallo offre regali prenatalizi: Fin da subito i clienti possono telefonare gratis da yallo a yallo fino al 31 dicembre 2011. Da anni ormai yallo è sinonimo di «convenienza senza frontiere» per le tariffe delle chiamate mobile dalla Svizzera verso l’estero. E ora yallo si supera di nuovo: Puntualmente per l’arrivo del periodo natalizio, da adesso fino alla fine dell’anno, tutte le chiamate da yallo a yallo all’interno della Svizzera sono gratis. Per chi si registra come cliente yallo entro il 30 novembre 2011 le chiamate da yallo a yallo in Svizzera sono automaticamente gratis fino al 31 dicembre
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nazionali estremamente vantaggiose: Ora è infatti possibile telefonare verso 47 paesi in tutto il mondo a soli 15 centesimi al minuto. Le tariffe esatte delle chiamate in questi e altri paesi del mondo sono stabilite in base alla suddivisione dei paesi in tre gruppi e si possono consultare sul sito web di yallo. Il marchio yallo è stato lanciato nel maggio 2005. Le offerte yallo sono disponibili presso
tutti gli uffici postali della Svizzera, presso Mobilezone, Fust, Interdiscount, Media Markt, Saturn, m-electronics, Naville, in tutti i Sunrise center e presso le FFS. Il credito può essere acquistato in oltre 8000 punti vendita della Svizzera o su Internet al sito www.yallo.ch. Yallo riduce la comunicazione mobile all’essenziale con offerte semplici e convenienti. A questo scopo, yallo utilizza la rete GSM/UMTS di Sunrise Communications AG, diffusa in tutta la Svizzera con una copertura di oltre il 99 percento della popolazione. Servizio clienti 0840 00 44 88 (CHF 0.08/min.)
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società 21
2 novembre 2011 • la Pagina
Cala l'uso di alcolici ma i giovani eccedono Rapporto Censis: la birra batte il vino, in crescita gli aperitivi e i superalcolici Negli ultimi 20 anni in Italia è calato il consumo di alcolici e si è allargata la platea di consumatori moderati. Ma tra la fascia di popolazione giovanile i meccanismi di autocontrollo sembrano essersi parecchio “indeboliti”, tanto che a fronte di una percentuale di consumatori costante nel tempo, pari a circa il 75% degli intervistati, si registra un “significativo incremento” dei fenomeni eccedentari: è diminuita la percentuale di giovani che non ha mai esagerato coi drink, passando dall'89,5% del 1991 all'84,9% del 2010. È quanto emerge da alcuni dati elaborati dal Censis (sulla base di sei indagini dell'Osservatorio permanente giovani e alcol - Doxa realizzate dal 1991 al 2010) e diffusi in questi giorni durante un convegno a Roma. In due decenni sono aumentate le donne bevitrici regolari, mentre tre giovani su quattro continuano a dichiararsi consumatori di almeno una bevanda alcolica. Il consumo di birra tra i ragazzi è cresciuto lievemente, mentre è calato quello del vino. Ad aumentare sono stati anche gli aperitivi (+10%) - con una relativa crescita di bevitori moderati ed eccedentari - e i superalcolici (+20%): fenomeno che si può collegare alla moda del bere “fuori pasto”. Il principale luogo di consumo di bevande alcoliche tra i giovani, anche a distanza di venti anni, si conferma essere il bar, dove si consumano principalmente aperitivi e digestivi, che registrano un incremento di questa modalità
dal 49,5% nel 1991 al 76,4% nel 2010. Segue il consumo di birra, che registra un forte aumento del consumo al bar dal 27,1% nel 1991 al 76,7% nel 2010. Anche il consumo di superalcolici e di vino al bar è aumentato notevolmente: dal 33,9% nel 1991 al 49,7% nel 2010 per i superalcolici, che pure registrano un calo di cinque punti percentuali dal 2005 al 2010. Il vino invece passa dal 4,6% nel 1991 al 24,3% del 2010. Un altro risultato interessante dell'analisi longitudinale riguarda il bere in strada, che in Italia come in altri Paesi europei risulta ormai abbastanza diffuso. È soprattutto tra il 1997 ed il 2010 che risulta prendere piede tra i giovani italiani l'usanza di bere per strada; e se nel 1991 ammontava a circa l'1% la percentuale di consumo in strada per tutte e quattro le bevande alcoliche, con gli anni questo dato è cresciuto fino a raggiungere il 4,1% per il vino, gli aperitivi e i digestivi, il 2,6% per i superalcolici, l'8,7% per la birra, di gran lunga la bevanda preferita dei giovani per un consumo in strada. Per quanto riguarda il binge drinking (consumo di almeno 5 bicchieri di alcolici lontano dal pasto), dal 2005 al 2010 è diminuito il numero di ragazzi che non l'ha mai provato: da 86,3% a 83%. In generale il binge drinking è maschio (71,4%), studente (57,7%), residente nel nord ovest (29%) e in un comune non capoluogo (62,8%).
Secondo i dati, con l'aumento dell'età anagrafica diminuisce il consumo di alcol e soprattutto calano gli eccessi. Si beve quotidianamente ma in maniera più moderata
e “tornano a funzionare quei meccanismi di autoregolazione, accanto alla ripresa di stili di consumo maggiormente legati al valore della qualità, contrapposto alla quantità”.
Tanti Auguri a Sarah per i suoi 20 anni!! Dal team La Pagina A B C arreisen
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22 SVIZZERA
LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
“Quanto vale la mia vita?” Da poco è finito il processo di Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede, non c’è un giornale che non ne abbia parlato. Anche sulle furie omicide si è letto molto negli ultimi tempi, ma ci rendiamo conto che questi crimini non succedono solo lontani da noi stessi, ma fanno parte della nostra vita quotidiana? L’esposizione “I fatti di sangue. Un’esposizione sulla vita.” tratta proprio domande di questo genere. Non avrà le riposte pronte, ma dà la possibilità di scoprire quali sono le risposte per ognuno di noi. Il museo storico di Berna ospita dal 6 ottobre 2011 al 1 luglio 2012 l’esposizione “I fatti di sangue. Un’esposizione sul-
la vita.” L’esposizione tratta un tema molto legato all’attualità facendo riferimento al passato e al presente. Il comandamento “Non uccidere” è molto radicato in tutti noi, ma nello stesso tempo giornalmente vengono uccise persone in tutto il mondo. Sia nei media che nei film come anche nella letteratura, ci si confronta sempre con omicidi reali o finti. Questi mostrano il comportamento umano anche oltre il consentito. Da una parte queste storie accontentano il nostro bisogno di curiosità e sensazionalismo, ma dall’altra ci obbligano a discutere sul comportamento degli assassini e sulle ragioni di un crimine. L’esposizione “I fatti di san-
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gue. Un’esposizione sulla vita.” invita le persone a scoprire le proprie idee della normalità e di porsi domande elementari della vita in 15 sale con argomenti diversi. Inoltre dà la possibilità di controllare e affinare i nostri sentimenti di giustizia e di ordine. L’esposizione mostra però anche le possibilità del chiarimento di un atto, mostra la nostra curiosità e il nostro desiderio di sensazionalismo. Rivela come la società tratta un criminale e fa vedere come si cerca di evitare omicidi. Alla fine i visitatori vengono sollecitati a rispondere a domande difficili. “Quanto vale la mia vita?”, “Soldati – eroi o assassini?”, “Tra abominazione e fascino – perché non posso mollare lo sguardo?”, “Furia omicida – cortocircuito o showdown programmato?” e “Chiarimento di un atto – La polizia scopre veramente tutto?”, “L’omicidio di un politico – è giustificato?” queste domande accompagnano i visitatori durante l’esposizione lungo un percorso di 800 metri quadri. L’organizzatore del progetto “I fatti di sangue”, Simon Schweizer, spiega: “L’esposizione sollecita le persone a confrontarsi con domande sulla giustizia, sulla colpa e sull’espiazione. Mostra che non esistono risposte facili o soluzioni semplici”. Jakob Messerli, direttore
del museo storico di Berna, aggiunge: “Omicidi non succedono solo da altre parti o in altri ambienti sociali, fanno parte della vita quotidiana, cioè succedono qui, ora…come museo storico abbiamo la possibilità di assimilare argomenti che preoccupano la nostra società, offriamo un posto dove ci si può confrontare con argomenti critici e accertamenti sociali propri.” “Grazie a questa esposizione i visitatori riconoscono il valore della propria vita e la vita del prossimo. Questa è la nostra ambizione”, spiega ancora Jakob Messerli al giornale Aargauer Zeitung. L’esposizione è stata realizzata insieme al museo storico della città di Lussemburgo. Opere del museo storico di Berna e raccolte di varie istituzioni svizzere o estere sono state abbinate a fotografie, ritagli di documentari e film a soggetto, testi, materiale audio, rumori e musica. Inoltre la Neue Zürcher Zeitung ha edito il libro “delitto, curiosità, ricerca di tracce” che accompagna l’esposizione. Il libro, scritto da Elio Pellin, su incarico del museo, illumina ancora il fenomeno “Omicidi” offrendo ai lettori tanto su cui riflettere. Fornisce fatti e pone domande su “la sete di sangue” dei media, sulla pena di morte e sull’eutanasia.
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Come combattere l'influenza I piccoli accorgimenti da seguire per non ricorrere solo ai medicinali Il rischio più forte di febbre, tosse e raffreddore, cioè dell’influenza vera e propria, è nei mesi di gennaio e febbraio, ma già adesso sono in molti a soffrire della forma più leggera, che in genere coincide con il primo freddo. È evidente che in caso di influenza è meglio andare dal medico, però è altrettanto utile prevenire i cosiddetti mali di stagione. Come? Mettendo in pratica i consigli delle nonne di una volta, che ricorrevano a tisane, sciarpe, cappelli e guanti di lana. Certo, non basta, ma è pur sempre qualcosa, specialmente se oltre ai consigli prima indicati si mettono in pratica alcune buone abitudini. La prima è quella di evitare i luoghi affollati per non diventare preda del contagio. L’influenza, infatti, essendo di origine virale, si prende per contatto con il virus, che si può trasmettere con lo starnuto, ad esempio, ma anche con la distanza ravvicinata, che si moltiplica nei luoghi chiusi. Dunque è utile evitare o limitare l’uso dei mezzi pubblici, ma anche lavarsi spesso le mani, che sono uno dei veicoli di diffusione di germi e di contatto. Ancora: aerare bene le stanze, magari aprendo le finestre più volte al giorno, e mantenere una temperatura di 19-20 gradi. Siccome il calore è fonte di vita per i virus, è bene non esagerare con i termosifoni accesi al massimo. Un altro consiglio è quello di coprirsi bene, né troppo, né troppo poco, ma adottando il modello “cipolla”, cioè quando la temperatura aumenta, togliersi un indumento, ma senza esagerare, per poi rimetterlo appena la temperatura si abbassa di nuovo. Infine, un consiglio sacrosanto è quello di prevenire i mali di
stagione con un’alimentazione adeguata, facendo il pieno di vitamine e seguendo una dieta a base di frutta e verdura, limitando il consumo di alcol. Insomma, per combattere i malanni una buona regola è quella di rendere, anche appunto con un’alimentazione giusta, il nostro sistema immunitario più resistente agli attacchi esterni. Come prevenzione va bene una spremuta di limone o di arancia: è noto il legame tra difese immunitarie e vitamina C. Non tutti sanno, però, che la vitamina C a contatto con l’aria si degrada in fretta. Per questo è bene consumare il frutto fresco o appena spremuto. Una valida alleata contro l’influenza sembra essere anche la vitamina D. Secondo una ricerca pubblicata tempo fa su Archive of internal Medicine, pare, infatti, proprio esserci una correlazione diretta tra carenza di vitamina D e i malanni di stagione. E se, malgrado le precauzioni, prendiamo l’influenza con il suo corteo di tosse, raffreddore e febbre? Esiste un’alternativa al medico e alle cure che prescrive? Ovviamente esiste, ma il fai da te non è mai consigliabile. Dunque, prima viene il medico, e poi una serie di buone, vecchie abitudini che lenivano i fastidi e acceleravano la guarigione. Particolarmente efficace è il peperoncino nella varietà chiamata Capsicum annum. Basta staccare dalla pianta un frutto al giorno e inghiottirlo senza masticarlo. In questo modo non infiamma la bocca e permette di assumere la giusta dose di acido capsico, vero e proprio toccasana contro i virus. Molto efficace è anche una bevanda preparata con latte caldo, miele e peperoncino lasciato in infusione per cinque minuti. Altro
infuso dalle proprietà portentose è quello con la salvia: tre foglie di salvia bollite con il latte e lasciate riposare per cinque minuti. Dopo è sufficiente filtrare il liquido e aggiungere un cucchiaio di miele. Anche la mela e il limone sono degli ottimi alleati, sia prima che durante l’influenza, la loro buccia è infatti ricchissima di sostanze utili al nostro organismo. Cruda, quella della mela, cotta e aggiunta a dolci e risotti, quella del limone. La palma d’oro degli antivirali, però, spetta alla cipolla, al cavolo e ai broccoli. La cipolla e
I viaggi di
il cavolo vanno consumati crudi, per esempio in insalata, mentre i broccoli possono essere cotti. La ricetta vincente è cavoli a pranzo e broccoli a cena, ovviamente non da soli, ma all’interno di un menu appropriato. ✗redazione������������ @lapagina.ch
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Fantastico!
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Telefonini assolti per il tumore al cervello Uno studio su oltre 358mila persone, la cui salute è stata monitorata per una media di 18 anni, non ha riscontrato differenze fra chi usa il cellulare e chi no C'é chi vive col telefonino in mano, chi il telefono fisso non si ricorda più cos'é: l'uso dei telefonini è così invalso in tutti i campi della nostra vita e a più riprese ci si è chiesto se le onde emesse dai cellulari siano pericolose per la salute. Ma forse il pericolo è scongiurato, i telefonini non aumentano il rischio di cancro al cervello o più in generale al sistema nervoso centrale, anche se li si utilizza abitualmente da oltre 10 anni. Il dato rassicu-
rante arriva da un maxi-studio dalle dimensioni senza precedenti sia per numero di individui considerati sia per gli anni di durata dello stesso, condotto in Danimarca da Christoffer Johansen della Cancer Society di Copenhagen (già autore di altri studi sul tema) e Patrizia Frei dell'Istituto di Epidemiologia dei Tumori di Copenhagen. L'indagine, che ha coinvolto 358.403 possessori di telefonini seguiti mediamente per
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18 anni, è stata pubblicata sul British Medical Journal. Lo scorso maggio l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), facente capo all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), aveva dichiarato che le onde radio di frequenza compatibile con quella delle onde emesse dai telefoni cellulari sono potenzialmente cancerogene, assegnando alle onde dei telefonini una pericolosità di livello 2B. Ma il dibattito su telefonini e tumori è aperto da anni e, tra allarmi e smentite, il verdetto finale ancora non c'é. Intanto il numero di persone che usa il cellulare è in continuo aumento con oltre 5 milioni di “nuovi adepti” nel mondo solo nel 2010. Molti sono gli studi condotti sinora sul tema, alcuni indicatori di un possibile aumento di rischio cancro. Ma il problema di questi studi è stato sempre il tipo di approccio usato, il numero troppo esiguo di individui coinvolti, la brevità dello studio. Di recente lo studio Interphone voluto proprio dall'OMS, non arrivava a nulla di certo: con risultati comunque non definitivi, quantomeno aveva il pregio di essere stato condotto su un gran numero di persone. Lo studio danese sembra offrire maggiori sicurezze ed essere, forse, considerabile anche conclusivo per il vasto campione di individui coinvolti. Gli esperti hanno monitorato per tantissimi anni la salute di un vasto gruppo di persone e non hanno rilevato alcuna associazione tra telefonini e tumori. Nel corso del periodo
di follow up (1990-2007) sono stati registrati 10.729 casi di tumore al cervello ma non è emersa alcuna differenza di rischio tra coloro che utilizzano il telefonino da molti anni e coloro che non lo usano mai. “Lo studio danese - spiega Frei intervistata dall'ANSA - ha alcuni punti di forza rispetto ai precedenti studi. Per esempio noi non ci siamo basati su informazioni soggettive (e quindi potenzialmente inattendibili) da parte dei partecipanti ma abbiamo usato dati sugli abbonamenti a gestori di telefonia mobile (quindi non c'é stato bisogno di porre domande ai singoli partecipanti), e questo da una parte è stato un limite, perché non ci ha permesso di sapere quanto assiduamente ciascuno usava il cellulare e quindi valutare i casi di persone che ne fanno un forte uso”. “Nel nostro studio non abbiamo trovato aumenti di rischio tumori del sistema nervoso centrale - prosegue l'esperta - ma ci sono ancora domande aperte come il rischio per coloro che usano moltissimo il cellulare o che lo usano da più di 15 anni (questo studio considera un uso medio di 13 anni) e poi i dati sui bambini restano limitatissimi”. “Ma nonostante questi limiti - conclude Frei - non abbiamo trovato un aumento di rischio tumore per persone che usano il cellulare da oltre 10 anni, nemmeno un rischio aumentato di glioma temporale, che è il tumore per il quale, proprio per la sua localizzazione nel cervello, sarebbe più plausibile aspettarsi un collegamento con l'uso dei cellulari”.
IN LIBRERIA Le prime luci del mattino Elena non è soddisfatta della sua vita e del suo matrimonio. Suo marito è diventato ormai come un fratello: “Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità”. Un giorno però la passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità,
costringendola a mettersi in discussione. Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile. Forse lei si merita di più, forse anche lei si merita la felicità. Basta solo trovare il coraggio di buttarsi, magari di sbagliare. “Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io”. Un libro sin-
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cero e intenso, capace di affrontare i sentimenti senza trucchi o giri di parole, e di portarci faccia a faccia con le nostre emozioni più vere. • Fabio Volo • Le prime luci del mattino • Mondadori • pp 244 • Fr. 35.-
La setta degli angeli “Tutto d’invenzione è il rustico paesotto: il paesaggio remoto, le otto chiese (sette per gli abbienti, una per i contadini), il Circolo litigioso e scalmanato. (...) Assolutamente vera è invece la faccenda, testimoniata da Filippo Turati e da Don Luigi Sturzo. E personaggio storico è il protagonista Matteo Teresi, avvocato dei poveri e dei deboli. Un fremito,
un rimbombo, un intollerabile fracasso investe il villaggio. Si teme un’epidemia di colera. Corre l’anno 1901. Per un susseguirsi sbrigliato di equivoci, si crede al contagio. A un’invasione del Maligno. (...) I preti, tutti, tranne quello della parrocchia dei poveri, svampano dai pulpiti sulle teste dei fedeli spauriti. Colgono l’occasione e infamano Teresi. Lo accusano di essere un
sovversivo: in lega con il diavolo, nelle sue battaglie laiche. Viene così indetta una crociata d’espiazione contro 'il diavolo sotto forma dell’avvocato' (...)”. • Andrea Camilleri • La setta degli angeli • Sellerio • pp 233 • Fr. 26.-
Poco o niente “C’è una paura nuova che leggo negli occhi di molte persone. È il timore di ritornare poveri, di andare incontro a un futuro difficile (...). Qualche anno fa, non era così. Ma in questo 2011 tutto è cambiato in peggio. (...) Torneremo poveri come erano i nostri genitori e i nostri nonni? Questa incognita mi ha spinto a ricordare l’epoca che ha visto nascere e crescere fra mille
stenti mia nonna Caterina Zaffiro e mio padre Ernesto, uno dei suoi figli. Lei era nata nel 1869 nella Bassa vercellese, in una famiglia di contadini strapelati. Andata in sposa a un bracciante altrettanto misero, Giovanni Pansa, rimase vedova a 33 anni, con sei bambini da sfamare. È la sua vita tribolata a farmi da guida nel racconto dell’Italia fra l’Ottocento e il Novecento (...). Era
Se non ora, adesso Le nuove generazioni non hanno bisogno di maestri ma di testimoni, nessuna predica, solo esempi. Don Gallo racconta episodi di vita vissuta (l’adolescenza, la mamma, i suoi incontri e battaglie) e si appella alla voglia di reagire dei giovani e delle donne. A cominciare dal sesso, che non deve essere un’arma del potere per sfruttare e discriminare, ma una spinta a essere se stessi e a stare bene con l’altro. Prima viene l’etica, poi
la fede, dice don Gallo. Anche in famiglia, nella strada, sul lavoro. Ogni giorno. Allora il disagio di chi non è omologato, degli ultimi e dei diversi non sarà più un problema di ordine pubblico ma piuttosto un’occasione di confronto. • Andrea Gallo • Se non ora, adesso • Chiarelettere • pp 155 • Fr. 26.-
un mondo feroce, dove pochi ricchi comandavano (...). I poveri erano tanti, venivano messi al lavoro da piccoli, poi l’ignoranza li spingeva a comportarsi da violenti”. • Giampaolo Pansa • Poco o niente • Rizzoli • pp 343 • Fr. 36.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Le prime luci del mattino (F. Volo) 2°- Il silenzio dell'onda (Carofiglio) 3°- La setta degli angeli (Camilleri)
Narrativa straniera 1°- Aleph (Coelho) 2°- Un regalo da Tiffany (Hill) 3°- Il principe della nebbia (Zafòn)
Saggistica 1°- Poco o niente (Pansa) 2°- Io e Dio. Una guida dei perplessi (Mancuso) 3°- Il vangelo di un utopista (Gallo)
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Italian Dream Boys 28 FOTORACCONTO
LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
Lo scorso sabato sera, al Mad Wallstreet, a Kriens, i cuori delle ragazze battevano sicuramente molto più forte del solito. Gli Italian Dream Boys hanno festeggiato lì il loro decimo anniversario per la felicità di tutte le fan presenti. I quattro ragazzi italiani degli Italian Dream Boys, ormai sono conosciuti in tutta Europa, hanno presentato uno show veramente unico, dando il benvenuto all'entrata a tutte le ragazze con spumante e prestandosi ad uno fotoshooting con i ragazzi. Durante la prima parte dello show uno degli Italian Dream Boys si è presentato come “buffet vivente” straiandosi sul palcoscenico coperto di cioccolatini e frutta. E dopo lo strip-show c’è stata torta per tutti. Prima dell'evento abbiamo avuto la possibilità di parlare con uno dei ragazzi, Roberto, che ci ha anticipato cosa ci saremmo dovuti aspettare: “Cerchiamo sempre di fare uno show diverso dagli altri e ci alleniamo tutti i giorni per realizzare uno spettacolo fantastico." E, a giudicare dalle reazioni delle ragazze nel pubblico, che si sono davvero divertite tantissimo, sembra che ci siano proprio riusciti.
moda 29
2 novembre 2011 • la Pagina
Scarpe in passerella Le calzature di tendenza per l'autunno/inverno 2011-2012 Quest’anno andranno di moda sia le scarpe con la punta tonda che quelle appuntite. Bene i tacchi alti, sia sottili, sia solidi e più larghi, ma si trova grande varietà anche di scarpe basse. Il mocassino, rivisitato e reinventato, avrà il suo momento di gloria. I colori che vanno per la maggiore sono il classico nero, il grigio ed il marrone in tutte le loro tonalità, ma si osano il verde, il porpora, il rosa antico, il rosso e l’arancione. Molto trendy i bicolori, le fantasie e le sfumature. L’opaco ed il vernice. Decorazioni e strass sono immancabili. Esplorando qua e là nelle collezioni e nelle sfilate del gotha della moda, notiamo che la stampa pitonata va alla grande per scarpe, borse ed accessori, così tutte le varianti animalier. Bootie, stivali e pump seguono però i dettami pure di altre influenze, come lo stile gothic lolita, per tacchi altissimi con plateau e cinturini, l’intramontabile rock, con fibbie e borchie, lo stile retrò, con influenze anche qui vittoriane, che ricordano un po’ le scarpe da pattinaggio per le stringate con zeppa o tacco, alla Mary Poppins, per intenderci. Si confermano in maniera preponderante per questo inverno gli stivali da corsara fino al ginocchio e da cavallerizza, lisci, tubolari e con tacco basso. Roger Vivier, il creatore
nel 1963 della scarpa classica, quest’anno ha introdotto una variante che vogliamo segnalarvi: il decolté con il tacco a virgola. Scarpe che sono vere sculture, un lavoro molto accurato che fa diventare la scarpa, la vera protagonista sulle passerelle di moda. La moda autunno/inverno 2011-2012 non poteva dimenticarsi delle classiche super comodissime polacchine. Per la sua sfilata autunno/ inverno 2011-2012 Prada ha portato a Milano Moda Donna
una delle collezioni più apprezzate nella settimana della moda più attesa dell’anno, e cosa ancora più particolare, come pochi dei suoi colleghi stilisti, ha accompagnato e completato ciascuno dei suoi outfit con delle calzature tra le più belle e originali, con una linea di scarpe per la stagione fredda ispirata agli anni '70, in cui stivali in suede o in rettile presentano punta e tallone a contrasto. Molto particolari sono gli stivali di pitone con tacco sagomato, scarpe scultura dal
taglio originalissimo e audace, che fonde il modello Mary Jane con lo stivale. Tra i materiali, il trionfo del suede, con tutta la sua morbida eleganza. I cage sandals sono invece il must per l’autunno, insieme alle indiscusse decolletes. Quanto ai calzettoni con i tacchi quest’inverno sono un particolare molto cool...
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BALLANDO Il Team Ballando annuncia l’inizio dei corsi “Balli di Gruppo” Social Dance + Line Dance La Maestra Valentina vi aspetta numerosi. Inizio corsi: Domenica 13 Novembre dalle 16.30 alle 17.30
Iscrizioni e Pagamento: dalle ore 16.00 c/o Danzare Tanzschule Industriestr. 31, 8305 Dietlikon (al secondo piano della Green House, tra l’Athleticum e lo Jumbo).
Info: 076 345 82 06
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la Pagina • 2 novembre 2011
Misseri come Cassandra non gli crede nessuno Cosima Serrano e sua figlia Sabrina si dichiarano innocenti davanti al Gup A Taranto il Gup, il giudice per le udienze preliminari, sta ascoltando le testimonianze di Cosima Serrano, di Sabrina, sua figlia e di Michele Misseri, le ragioni degli avvocati difensori a favore dei loro clienti e quelle dei magistrati inquirenti che accusano le due donne. Al termine delle udienze, dovrà prendere delle decisioni importanti, come il rinvio a giudizio o la scarcerazione delle indagate, un compito che non è affatto facile perché, confrontando le tesi dei difensori
Ernesto Viccaro Sternekoch aus Rom exklusiv als Gastkoch im Restaurant al Giardino, Winterthur Serata di Gala mit 4-Gang Menu d’autore Mittwoch 16. und Donnerstag 17. November 2011 Apéro ab 18.30h Dinner um 19.30h CHF 90.-- mit Apéro (ohne Getränke) Restaurant al Tösstalstr. 70, 8400 Winterthur Tel 052 232 99 88 oder info@algiardino.ch
e degli accusatori, emergono due verità certe e tante mezze verità suscettibili di modifiche. Qual è la prima verità certa? È la morte di Sarah, uccisa e buttata in un pozzo a pochi chilometri di distanza, nel campo appartenente alla famiglia di Michele Misseri. La seconda verità certa è che l’omicidio è avvenuto in casa Misseri. Se è avvenuto in cantina o in casa è ancora dubbio, ma è certo che è accaduto in casa Misseri e che Cosima, Sabrina e Michele sanno chi è stato ma non lo dicono. Poi ci sono le mezze verità, tante mezze verità che riguardano il ruolo dei personaggi. Partiamo da Cosima, che si professa innocente e professa anche l’innocenza di Sabrina. Dice che lei il 26 agosto del 2010 era tornata dal lavoro ed era andata a riposare in camera da letto. Aggiunge che era stata svegliata solo da una telefonata di Sabrina alle 15 e 25 che le comunicava che stavano cercando Sarah che era scomparsa. Secondo l’accusa, il telefonino di Cosima a quell’ora si trovava in cantina e il delitto era avvenuto già da un’ora. Gl’inquirenti dicono che Sarah alle 14 era a casa dei Misseri, che
successivamente c’era stato il litigio tra Sabrina e lei, che Sarah era uscita di corsa da casa Misseri e che Sabrina e Cosima sono andate a cercarla con la macchina, l’hanno trovata, l’hanno costretta a salire e l’hanno portata a casa, dove la ragazza è stata uccisa. L’avvocato difensore sostiene che è impossibile accertare davvero che il telefonino di Cosima si trovava in cantina e non in un altro punto della casa. Quanto alla frase di Cosima intercettata durante il colloquio tra lei e suo marito in carcere, (avrebbe detto che sarebbe stato meglio che un fulmine li avesse colpiti prima che Sarah mettesse piede in casa loro), lei spiega che era un modo per dire che da allora in poi la loro vita è stata sconvolta. Resta dunque il dubbio: Cosima ha partecipato al delitto o no? Veniamo a Sabrina, che si professa anch’essa innocente, al punto da dare del “vigliacco” al padre che l’ha tirata in ballo accusandola di aver strangolato la povera Sarah. Ebbene, se l’avvocato difensore afferma che contro di lei c’è solo l’accusa, poi ritrattata, del padre, gl’inquirenti individuano nella gelosia il movente del delitto. In primo luogo, dicono, lei era innamorata di Ivano e da qualche tempo lui dedicava tutte le attenzioni – seppure da adulto a bambina – a Sarah. In secondo luogo, vedendo il padre trattenuto in caserma, Sabrina aveva espresso alla sua amica Mariangela il timore che il padre avesse raccontato tutto. Dunque, lei sapeva. Ma gl’inquirenti hanno in mano anche la testimonianza di Mariangela che accusa Sabrina. Hanno poi ancora la testimonianza di un fioraio che ha dichiarato di aver visto Sabrina e Cosima caricare in macchina Sarah recalcitrante, proprio poco dopo le 14 e prima
delle 14 e 20. Sabrina è colpevole o innocente? Al giudice la sentenza, ma è certo che se non ha commesso direttamente il delitto, sa chi è stato. Infine, c’è Michele Misseri, che dapprima si è autoaccusato dell’omicidio, dello stupro sulla ragazza già morta e dell’occultamento del cadavere; poi ha accusato del delitto la moglie e la figlia confessando solo di essere l’autore dell’occultamento del cadavere; infine, ha ritrattato l’accusa nei confronti di moglie e figlia e si è professato l’unico colpevole del delitto, in sostanza ritornando alla prima confessione. Michele Misseri, però, è come Cassandra: ormai non è creduto da nessuno. Resta il fatto che sa, tanto è vero che è stato lui a buttare il cadavere di Sarah nel pozzo, secondo la sequenza indicata nell’incidente probatorio che, ricordiamolo, ha valore di prova nel processo. Il giudice, evidentemente, dispone di numerosi altri elementi che faranno pendere la bilancia a favore o contro il rinvio a giudizio di uno o più di uno dei personaggi citati, ma c’è un’ultima notazione da registrare. Anche le due donne sanno chi ha ucciso Sarah. Se è stato Michele, ovviamente fanno bene a proclamarsi innocenti; se sono state loro, fanno di tutto per far ricadere la colpa su Michele. La madre vuole a tutti i costi salvare sua figlia e sembra che più di tutti a volere la stessa cosa sia anche lui, Michele Misseri, disposto – dopo un primo ripensamento – a sacrificarsi per amore di sua figlia. Abbiamo detto all’inizio che le verità certe sono due. In realtà ve n’è un’altra, ed è che Michele Misseri, se è riuscito a mettere tutti nel sacco, è tutt’altro che il povero contadino ingenuo delle prime interviste in tv. 7cronaca@lapagina.ch
turismo 31
Autunno tra i colori e i sapori 2 novembre 2011 • la Pagina
dei Giardini di Sissi A partire da settembre, quando l’aria rinfresca e le fioriture lasciano il posto alla stagione del vino e del raccolto, i favolosi giardini di Castel Trauttmansdorff regalano grandi emozioni a tutti i visitatori Visitare i Giardini di Sissi d’autunno regala grandi emozioni: grazie al caleidoscopio di colori vivaci che lascia spazio a tonalità più avvolgenti, le sensazioni olfattive e tattili garantiscono un’autentica pausa bio lontani dalla routine di città. Quando a settembre l’estate annuncia silenziosamente il suo ritiro dalle scene, i Giardini di Sissi si colorano di calde tonalità arancio e rosse, sugli alberi spuntano i frutti autunnali, sulle viti trionfa l’uva e l’aria si fa frizzante e dolce. Con il primo freddo si schiudono gli aster e le camelie autunnali. Maturano fichi, melograni, olive. Nel paesaggio circostante si dà inizio alla raccolta dell’uva, delle mele, delle castagne. Gli aceri giapponesi dei 'Boschi del mondo' stupiscono con il loro rosso fuoco, mentre i boschi di latifoglie nordamericani danno un assaggio per nulla virtuale dell’Indian Summer. Con i loro 12 ettari di superficie ai margini orientali di Merano, i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono la meta turistica più amata dell’Alto Adige. Gli ambienti botanici a disposizione dei visitatori sono ben 80 e comprendono piante originarie di ogni parte del mondo. Le aree tematiche sono quattro: i Boschi del mondo, dove si alternano latifoglie e conifere d’origine americana e
dell’estremo oriente; i Giardini del sole, con piante mediterranee; i Giardini acquatici e terrazzati, con saliscendi e rivoli d’acqua; i Paesaggi dell’Alto Adige, con le colture del territorio locale. La tenuta è anche una terrazza d’eccezione sul panorama alpino, perché si estende su un dislivello di oltre cento metri e ha forma di anfiteatro. Le soprese non mancano, con il Giardino proibito o la grotta multimediale. Senza tralasciare il Touriseum, il Museo provinciale del Turismo. Da visitare anche il 'Versoaln' a Castel Katzenzungen, che coi suoi 350 anni si presenta come la vite più grande e quasi certamente la più antica al mondo (di età simile è solo la vite che cresce a Maribor, in Slovenia). E poi il mito di Sissi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria che vi trascorse due periodi di cura invernali nel 1870 e nel 1889. Tra l’altro anche alla pronta guarigione di sua figlia Maria Valeria è dovuta la fama di Merano quale salubre stazione climatica. Oggi sono tanti i monumenti e i percorsi che ricordano la sovrana, ad esempio a Trauttmansdorff la Passeggiata che la stessa Elisabetta fece costruire negli odierni Giardini e una panca di marmo fatta erigere dal Barone von Deuster in suo onore. Il sentie-
ro a lei dedicato collega i Giardini di Castel Trauttmansdorff al centro città attraverso undici tappe, ciascuna delle quali con una storia da raccontare. Dal maniero che troneggia sull’orto botanico il percorso si snoda attraverso le pietre di Castel Pinzenau e Castel Rubein, la Residenza Reichenbach e Piazza Fontana, Castel Rottenstein e l’Hotel Bavaria, per poi scendere verso il fiume e attraversarlo sul Ponte Romano, per arrivare a rendere omaggio all’imperatrice nel parco a lei dedicato - ai margini della Passeggiata d’Inverno, dove si erge la statua eretta in suo
onore - prima di chiudersi sulla Passeggiata dinnanzi al Kurhaus. E dopo una giornata ai Giardini è il caso che le passeggiate cedano il posto a qualche degustazione. Merano non è solo località termale, ma è anche città del vino. Quest’anno il festival dedicato al nettare di Bacco festeggia vent’anni e punterà a promuovere e valorizzare solo il top della produzione enologica italiana e internazionale. Giornata speciale in particolare quella del 7 novembre, quando il pubblico potrà partecipare alla degustazione di vini di vecchie annate, anche oltre i dieci anni.
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gastronomia 33
2 novembre 2011 • la Pagina
Tagliolini al tartufo Difficoltà: facile Preparazione: 50 minuti Calorie: 397 Ingredienti per 8: 450 g di tagliolini freschi, 1 tartufo bianco, 1 mestolo scarso di buon brodo di carne, 3 cucchiai di grana padano grattugiato, 60 g di burro, noce moscata, sale, pepe
Preparazione: Fondere il burro in una casseruola, aggiungere il formaggio grattugiato, il brodo, una grattatina di noce moscata e una macinata di pepe. Regolare di sale e lasciare cuocere. Nel frattempo pulire molto delicatamente il tartufo con un panno. Mettere sul fuoco una
pentola con abbondante acqua poco salata. Quando comincerà a bollire, aggiungere anche i tagliolini, scolarli al dente (devono cuocere pochi attimi), condiscirli con il sughetto al formaggio, coprirli con abbondanti lamelle di tartufo e servirli fumanti preferibilmente in piatti preriscaldati.
Risotto bianco cipolla media tritata finemente; mezzo bicchiere di vino bianco; 1 tartufo bianco pulito e affettato a lamelle sottili; 50 gr di grana padano grattugiato, sale Preparazione: Preparate il brodo di pollo e Difficoltà: facile sgrassatelo; quindi tenetene da Preparazione: 40 minuti; parte un litro e mettetelo nel Calorie: 275 bollitore; fatelo scaldare a fiamIngredienti per 4: ma alta incoperchiato, quindi 400 gr di riso; 1 litro di broabbassate il calore prima che do di pollo; 40 gr di burro; una
abbia raggiunto l'ebollizione e tenetelo a temperatura costante per tutto il tempo necessario alla cottura del risotto. Nella casseruola fate sciogliere 30 gr. di burro, unite la cipolla e, mescolando col cucchiaio di legno, fatela dorare. Unite il riso e fatelo tostare fino a che non avrà assorbito il condimento. Aggiungete ¼ di litro di brodo ed alzate la fiamma. Continuare
Frittatina delicata Difficoltà: facile Preparazione: 20 minuti; Calorie: 220 Ingredienti per 4: 60 gr di tartufo nero, 5 uova, 2 cucchiaia di panna fresca, burro, sale, 1 limone Preparazione: Pulite i tartufi strofinandoli
con un panno umido, poi tagliateli a fettine molto sottili. Prendete una ciotola e sgusciatevi le uova, aggiungete il sale, la panna e il tartufo e mescolate con la frusta a mano. Prendete quindi una padella antiaderente e sciogliete una noce di burro, poi versate il
composto di uova e fatelo cuocere a fuoco medio finchè non si sarà rappreso. Quindi girate la frittata aiutandovi con un piatto o un coperchio e proseguite la cottura per qualche altro minuto. Spegnete, tagliate in piccoli rettangoli e servite calda.
a mescolare il riso ed aggiungete mano a mano il brodo. Fate cuocere per circa 16 minuti. Quando il riso sarà al dente, versate il vino e mescolate bene per amalgamarlo. Aggiustate di sale. Togliete il riso dal fuoco e mantencatelo con il burro rimasto. Versate nei piatti, aggiungete il formaggio grattugiato e su ciascuna porzione affettate delle lamelle sottili di tartufo.
RSI La 1
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07.00 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix Moto 13.55 Motociclismo: GP Valencia Moto GP diretta 15.00 Motociclismo: GP Valencia 125 cc sintesi 15.10 Motociclismo: GP Valencia Moto 2 diretta 16.05 Tf – Robin Hood 18.00 Tf – Mr Bean 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – I Simpson 19.25 Film – I Simpson 21.10 Film – Shrek 2 23.00 Film – Z La formica 00.40 Studio Sport XXL 01.45 Mediashopping
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Maxwell Smart è un eccellente analista al servizio della Control, un'agenzia segreta di spionaggio USA. Smart è impaziente di lasciare la scrivania per diventare un agente operativo con un numero per nome. L'occasione si presenta quando il quartier generale dell'agenzia viene messo sotto assedio da un'organizzazione criminale (KAOS) e l'identità dei suoi agenti compromessa. Servono volti nuovi a cui affidare una pericolosa missione: stanare i membri di KAOS e rendere inoffensivi i loro attacchi terroristici. Smart viene iniziato su campo dall'incantevole agente 99, che ha preservato l'identità e la vita con una plastica facciale.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Sitcom – Finalmente soli 10.16 Film – La leggenda di Bagger Vance (drammatico) 11.10 TgCom 11.11 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Riassunto Grande Fratello 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r) 02.05 Film – Raisin in the Sun 02.59 TgCom 03.00 Meteo 5 03.40 Tf – Huff 05.31 Meteo 5 Notte (r)
07.05 Tf – La grande vallata 08.00 Film – Eroe della strada (commedia) 09.25 Tf – Doc Martin 10.15 Il Granconcerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.40 Tg 3 L.I.S. 16.45 Tf – Un caso per due 17.45 Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Speciale Superquark 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Amore criminale
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Italia
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06.35 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Rebelde Way 09.45 Tf – Summer in Transylvania 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Quello che... 11.30 ApriRai 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Grinta sui pattini 15.35 Film – Attenzione fantasmi in transito (commedia) 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – The Good Wife 22.45 RaiSport Sabato Sprint 23.30 Tg 2 23.40 Tg 2 Dossier 00.25 Tg 2 Storie
rin n o v
09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.55 Motociclismo: GP Valencia: 125cc, MotoGP prove 14.30 Tennis: Swiss Indoors Basilea 2011 Semifinali 18.25 Motociclismo: GP Valencia: Moto 2 prove (r) 19.15 Motociclismo: GP Valencia: Moto GP prove (r) 20.10 Motociclismo: GP Valencia: 125cc prove (r) 21.00 Superalbum 22.25 Sportsera 23.25 Tf – ReGenesis 01.05 Il Quotidiano (r) 01.30 Festa mobile (r)
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2011 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 Cinematografo 01.55 Film – Nuovo Cinema Paradiso (drammatico) 04.45 Magica Italia 05.20 Da Da Da
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07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – McBride Sinfonia di un delitto (giallo) 14.35 Tf – Numb3rs 15.15 Tf – Mr. Bean 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il miglior amico di mio figlio (commedia) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Agente Smart Casino totale (commedia)
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05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Quelli della speciale 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Magnum P.I: 08.25 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.17 Film – Colpevole d'Innocenza (thriller) 23.25 Film – Swarm - Minaccia dalla giungla (azione) 01.25 Tg4 Night News 01.48 Show – Ieri e oggi in tv 02.32 Film – La morte bussa due volte (giallo) 03.55 Mediashopping
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La Capitale diventa la Mecca del cinema Ha preso il via la sesta edizione della kermesse italiana che animerà Roma fino al 4 novembre Tanti gli ospiti illustri: da Steven Spielberg a Martin Scorsese È iniziata lo scorso 27 ottobre la sesta edizione del Festival internazionale del cinema di Roma che animerà la capitale fino a venerdì 4 novembre. La Capitale è al centro dell’attenzione per il mondo del cinema, grazie ad un programma fitto di eventi e ospiti di primissimo ordine all’appello, tra i quali Steven Spielberg e Martin Scorsese. Quest’anno i film in gara sono 133, provenienti da 27 Paesi e divisi in tre sezioni: Concorso, Fuori concorso e Alice nella città. Nella selezione ufficiale Concorso sono presenti 4 pellicole italiane: “La Kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo (nel cast Valeria Golino, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti), “Il cuore delle ragazze” di Pupi Avati con Micaela Ramazzotti (il regista è a Roma per la prima volta), “Il paese delle spose infelici” di Pippo Mezzapesa e “Il mio domani” di Marina Spada, protagonista Claudia Gerini. Nella stessa sezione anche l’irriverente commedia romantica sull’invenzione
del vibratore “Hysteria”, di Tanya Wexler, e “Babycall”, con la Lisbeth Salander Noomi Rapace. Nella sezione Fuori Concorso, a rappresentare il made in italy ci sono “L’industriale” di Giuliano Montaldo, con Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini, e “Someday This Pain Will Be Useful to You” di Roberto Faenza. Della stessa sezione fa parte anche “The Lady”, del regista francese Luc Besson, film che ha inaugurato il Festival e che narra la vita di Aung San Suu Kyi, l’attivista birmana premio Nobel per la pace. Tra i film in gara nella sezione Alice nella città ci sono “Le avventure di Tin Tin” di Steven Spielberg, cartone animato in 3D, “Hugo”, che segna il ritorno del regista Martin Scorsese, e un’anteprima dell’attesissimo ultimo capitolo della saga di Twilight: “Breakin Dawn, prima parte”. Come eventi speciali, per gli amanti della danza e del cinema autoriale, ricordiamo la presentazione del nuovo film
di Wim Wenders: “Pina 3D”. Spazio anche ai più piccoli che nella sezione Alice nella città, possono vedere la nuova versione restaurata e in 3D de “Il Re Leone”, capolavoro della Disney del 1994. Tra le star presenti spiccano Noomi Rapace, Kristin
Scott Thomas, Charlotte Rampling, Zhang Ziyi, Isabelle Huppert e le italiane Micaela Ramazzotti, Carolina Crescentini, Claudia Gerini e Valeria Golino. Un Festival all’insegna delle donne dunque, e con pochi divi internazionali.
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09.00 Euronews 10.40 Minisguard 10.55 Motocilismo: GP Valencia: 125cc e Moto 2 13.20 Sport Non Stop 13.50 Motocilismo: GP Valencia: Moto GP 15.00 Sport non Stop 15.10 Tennis: Swiss Indoors Basilea 2011 Finale 17.20 Sport Non Stop 17.30 Calcio: Challenge League Lugano - Bellinzona 18.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Documentario 20.15 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – Dr. House
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Rete 4
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Tf – Finalmente arriva Kalle 11.00 Film – Dick & Jane 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Avanti un' altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima sprint 21.11 Tf – Distretto di polizia 11 23.40 Info – Terra! 00.40 Tg 5 Notte 01.09 Meteo 5 01.10 Show – Paperissima sprint
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Rocky Balboa, divenuto il nuovo campione del mondo dei pesi massimi, è all'apice della sua carriera. Dopo aver difeso il titolo ben dieci volte nel giro di pochi anni, decide di partecipare ad un show di beneficenza combattendo contro il campione del wrestling "Thunderlips". Dopo quest'ultimo scontro annuncia ufficialmente di voler chiudere la carriera professionistica per dedicarsi alla moglie Adriana e al figlio Rocky Junior, ma proprio nel giorno dell'annuncio ufficiale del suo ritiro, coinciso con l'inagurazione di una statua dedicata in suo onore dai cittadini di Philadelphia, Clubber Lang, un emergente pugile afro-americano, lo provoca pesantemente davanti alla folla e lo sfida per mettere in palio il titolo.
06.25 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Lola e Virginia 09.20 Tf – Social King 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.30 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 RaiSport Stadio Sprint 18.00 RaiSport 90' Minuto 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Tf – E.R. - Medici in prima linea 02.35 Meteo 2 02.40 Film – Una talpa al bioparco (commedia)
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Rocky III
06.00 Quello che... 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica In - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 3 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Tf – Gente di mare
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05.00 Swissview 05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.35 Euronews 08.00 Cartoni animati 09.25 S-Quot (r) 10.25 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.25 Tf – Due uomini e mezzo 14.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult tv
07.00 Info. – Super Partes 07.40 Cartoni animati 10.45 Motocilismo: GP Valencia 125cc 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motocilismo: GP Valencia: Moto 2 13.05 Guida al campionato 14.00 Motocilismo: GP Valencia: Moto GP 15.00 Grand Prix Fuori Giri 16.00 Tf – One Piece 17.15 Film – Subzero 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.30 Film – Charlie's Angels 20.27 Tgcom 20.30 Meteo 21.30 A & F - Ale e Franz Show 22.30 Show – Zelig Off 23.25 Sitcom – Così fan tutte 00.20 Controcampo - Linea notte 01.40 Film – Una spia per caso (commedia) 02.12 Tgcom 02.15 Meteo 03.05 Mediashopping
07.55 Tf – La grande vallata 08.50 Film – Amor non ho... però...però (commedia) 10.05 Tf – Doc Martin 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Lilit - In un mondo migliore 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.40 Meteo 3
Rete 05.50 Tf – Quelli della speciale 07.05 Tg4 Night News 07.30 Mediashopping 08.00 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Life 14.50 Film – 8 zampe di guai 15.22 TgCom 15.25 Meteo 16.11 Notizie sul traffico 16.20 Film – Dalle ardenne all'inferno (guerra) 17.07 TgCom 17.10 Meteo 18.50 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Film – Rocky III 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Il colpo 01.45 Tg4 Night News 02.08 Music – Zero Assoluto special 02.50 Film – Nudo di donna 04.32 Show – Ieri e oggi in tv
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CARTOMANZIA
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Leggere le carte Come utilizzare le normali carte da gioco per leggere il futuro, fare analisi psicologiche e divinazioni su argomenFr. 13.- svariati ti, dal lavoro all'amore. Il fascino della cartomanzia raccolto in un manuale completo per principianti ed esperti, che illustra i diversi rituali per la consacrazione del mazzo, i significati delle singole carte, i vari metodi di estrazione e attraverso numerosi esempi insegna a leggere il significato nascosto delle carte. Madame Esther è lo pseudonimo di una nota cartomante e sensitiva francese che si occupa da tempo di argomenti esoterici.
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Un po’ di prudenza in più non guasterà, dal momento che il Sole e Saturno in opposizione non favoriscono la chiarezza mentale in questo momento. Evitate, per quanto possibile, di prendere delle decisioni affrettate, prendete tempo per riflettere.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
L’influenza positiva della Luna in Vergine aiuterà a rimanere con i piedi ben piantati a terra. L’amore in questo periodo vi riserva non poche preoccupazioni a causa di una Venere decisamente dispettosa e l’unica cosa da fare è di tenere gli occhi ben aperti.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Qualche contraddizione di troppo potrebbe farvi apparire lunatici e quasi intrattabili agli occhi delle persone che vivono intorno a voi. La causa è da ricercarsi nell’aspetto disarmonico della Luna in Vergine che vi rende pieni di dubbi e decisamente insicuri.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Forse ancora non vi sentite pronti per un cambiamento radicale. Urano in aspetto dissonante nel segno dell’Ariete esige da voi una trasformazione che forse non siete ancora pronti a fare. Introducete gradualmente delle novità nella vostra vita.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Per buona parte della settimana avrete ancora dalla vostra la presenza della Luna nel segno, pronta a sostenervi e a illuminare ogni vostra mossa. La creatività e il coraggio saranno come sempre i vostri punti di forza. Siete pronti per iniziare qualcosa di nuovo.
EROTIC0 0906
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
La magnifica posizione di Mercurio in Scorpione favorisce gli spostamenti. Un breve viaggio, anche all’estero, potrebbe portarvi a vivere delle esperienze estremamente interessanti. Uno sguardo sul mondo può aprirvi nuovi orizzonti mentali.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Solitamente non siete dei fanatici dello sport ma adesso, a causa degli influssi armonici di Marte in Leone, sentite il bisogno di incrementare l’attività fisica e di fare movimento all’aria aperta. Approfittate del fine settimana per mettere in pratica questi propositi.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Tutti possono sbagliare, voi compresi, anche se il vostro orgoglio spesso e volentieri vi impedisce di ammettere i vostri errori. Fare un passo indietro potrebbe aiutare gli altri a perdonarvi. Perché allora non provate a fare questo piccolo ma prezioso sforzo?
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Il vostro orizzonte sta per diventare roseo. Sia Urano che Nettuno vi aiutano a concentrarvi al massimo e a dare il meglio di voi stessi. Potete diventare una guida per gli altri, a patto che mettiate da parte quel pizzico di superbia che a volte viene fuori.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
La presenza della Luna in Vergine vi farà sentire di nuovo sicuri di voi stessi. Gli altri potranno chiedervi tranquillamente consiglio, sapendo di potersi fidare della vostra saggezza. Non c’è dubbio che sono in molti ad apprezzare il vostro equilibrio.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Quella di questa settimana potrebbe essere un’occasione buona per i viaggi, i trasferimenti, gli esami e i colloqui lavorativi. In campo economico però le cose restano ancora al di sotto delle vostre aspettative, a causa di Marte dissonante che vi spinge a spendere.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La Luna in opposizione nel segno della Vergine vi invita a stare all’erta e ad osservare con attenzione i movimenti degli altri. Potrebbe esserci qualcuno che medita di farvi un dispetto pur mantenendo formalmente un atteggiamento amichevole.
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LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
LUNEDI
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Carrie Bradshaw si è sposata, ha tradito la moda per l’arredamento, ha escluso l’idea di un figlio in totale accordo con Big, ha pubblicato un libro, eppure non è felice: nella sua vita non c’è più lo “scintillio” di una volta. Charlotte, che di tutto fece per avere un bambino, ora ne ha due, bellissime, opportunamente viziate e inaspettatamente faticose. Miranda è un bravo avvocato ma è una donna e il suo capo uomo si permette di zittirla, mandandola su tutte le furie. Samantha è in menopausa e per questo schiava di creme costosissime e ormoni in pillole...
06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Glee 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 23.55 Real – Real C.S.I
rin n o v
21.05
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.21 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r)
ai
RSI La 1
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – The Lost World 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Hurricane - Il grido dell'innocenza 23.35 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Sex and the City 2
06.00 Sitcom – 7 vite 06.30 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Film – Solstice 00.55 Tg Parlamento 01.05 Sorgente di vita 01.35 Meteo 2 01.40 Show – Italia sul Due 03.40 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno
h
07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.15 Cult Tv 13.40 La cicogna di diverte 15.10 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – 60 minuti
06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – La ragazza americana 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra
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NOVEMBRE
07.15 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Sex and the City 2 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte
04.50 Tg4 Night News 05.10 Cult – Peste e corna 05.15 Tf – Quelli della speciale 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.35 Film – Insonnia d'amore (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Nico 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – Sol Levante 02.05 Tg4 Night News 02.28 S-News – Pianeta mare
2 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
APPUNTAMENTI Circolo Culturale "Sandro Pertini" Dietikon
A.L.M.E.S
Ass. Lucana Bubikon e dintorni
organizza
organizza la
organizza
Castagnata
La sagra del maiale
sabato 12 novembre, ore 18.30
sabato 19 novembre, ore 19.00
presso la
presso la
Festa Autunnale sabato 12 novembre, ore 19.00 presso la
Sala del Zentrum 1, di Oberengstringen
Dietikon
Zürcherstr. 125, Parcheggio gratis
Geissbergsaal di Wolfhausen
Accompagnamento musicale: La famosa fisarmonica di Luigino e la favolosa voce di Pino Prezzo menu: Fr. 28.--/persona escluse le bevande. Prenotazione obbligatoria
Tavola calda, salsicce, buon vino e CASTAGNE gratis per tutti. La serata sarà allietata dal gruppo musicale montellese: "Nicolino e il trio folk" Entrata soci gratis / non soci Fr. 15.-
La serata sarà allietata dal TRIO FANTASY in oltre cucina Italiana / Gioco 150° Italia / Tombola Entrata gratuita
organizzano la tradizionale
Serata Valtellinesi
sabato 26 novembre, ore 18.00 presso la
Sala del Zentrum di Oberengstringen
Zürcherstrasse 125 La serata sarà allietata da THE MUSICBAND ANT. Il piatto principale sarà costituito dai tipici Pizzoccheri accompagnato dai vini valtellinesi. Il prezzo d'ingresso con cena è di Fr. 40.--, per i soci Fr. 30.--. Prenotazioni: 044 462 62 72 (presidente R. Ferrari), 044 431 53 97 (consigliere E. Vagliani), 044 491 83 24 (segretario S. Puttin)
Hai rinnovato il tuo abbonamento? Chiama !
043 322 17 17
Circolo Culturale "Sandro Pertini" Dietikon organizza
Sala Centro Parrocchiale San Giuseppe
Il gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi di Zurigo
VARIA 39
di fronte la Schulthess
Mercatino di natale a Freiburg / Breisgau sabato 3 dicembre 2011 Prezzo Fr. 45.-Partenza da Dietikon - parcheggio Stadthalle ore 7.00 Partenza da Zurigo - parcheggio Autobus dietro la stazione SBB ore 7.30 Per l'iscrizione telefonare dal 1° al 25 novembre al seguente numero 044 740 54 01 A chi si ritirerà dopo la data d'iscrizione sarà fatturata la somma di Fr. 30.--. Il versamento della quota di partecipazione sarà effettuato direttamente in autobus.
Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr.32.-Melloni lettura diversa papato
chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.
Ordinalo! 043 322 17 17
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 44 REBUS (4,10)
SUDOKU
Rebus (10,8) P arti CI pio prese N TE = Participio presente
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 43
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
MARTEDI
08.00 Euronews 09.15 Tf – Affari di famiglia 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.30 Trappola per un uomo solo 14.55 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Show – Eurosong Contest
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – La ragazza americana 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI Italia 1
Leggenda 23.10 di un amore: Cinderella
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – The Lost World 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Glee 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Film – Una settimana da Dio (commedia) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.10 Film – Leggenda di un amore: Cinderella (avventura) 01.35 Show – Poker1mania 02.25 Studio aperto - La giornata 02.40 Tf – Rescue Me 03.25 Mediashopping 03.40 Film – Il Mercendario
06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Film – La guida Indiana (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist 23.05 Tf – Law & Order 00.05 Show – Cinema Festival
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All'inizio del 1700 la regina di Francia racconta ai fratelli Grimm la vera storia di Cenerentola:siamo nel 1500, Danielle è cresciuta con l'adorato padre, ricco possidente terriero, fino all'età di 8 anni, amando la letteratura e dando di scherma fino a quando papà Auguste muore d'infarto lasciando la piccola con la matrigna, la perfida Baronessa Rodmilla, e le due sorellastre, la bella ed arida Marguerite e la grassoccia (e più buona) Jacqueline. Da allora la ragazza cambia il suo modo di vivere e comincia ad essere trattata da serva in quella che fino ad un attimo prima era la sua casa. Un giorno mentre lascia gli abiti da serva ed indossa quelli della madre morta per riscattare la vita di un servitore incontra il Principe Henry...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e Donne 16.15 Real – Amici 18.35 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Distretto di Polizia 11 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.41 Show – Uomini e donne
06.00 Tf – 7 vite 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal MInds 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.40 Tf – Piloti 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.25 Tg 2 Eat Parade
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NOVEMBRE
07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel 21.55 Tf – Lie to me
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2 novembre 2011 • la Pagina
Baila! chiude ������� ma la disputa no La battaglia legale tra Rai e Mediaset non accenna a concludersi Milly Carlucci non intende mollare la presa: dopo aver vinto causa e ricorso contro Baila! per il plagio ai danni del suo Ballando con le Stelle, è intenzionata a trascinare in tribunale direttamente Mediaset, rea - a suo avviso - di aver danneggiato la sua immagine. Da qui la richiesta di ben due milioni di euro di danni. La guerra legale che coinvolge i due talent show danzerecci a base di coppie vip non accenna quindi a placarsi: sull’onda del successo, Milly è decisa a far valere le sue ragioni fino in fondo. Ma nel frattempo Mediaset non è stata a guardare. Alla vigilia dell’affrettata finale di Baila! (chiuso sostanzialmente per scarsi ascolti), il Biscione aveva annunciato che avrebbe chiesto i danni al Tribunale di Roma (almeno questo si capisce dal comunicato allora diffuso) sia per la decisione presa in primo grado, sia per i ritardi con cui è stato liquidato il ricorso presentato dall’Azienda contro il pronunciamento di sospensione di Baila!. Nella sostanza nulla è cambiato, visto che Mediaset si è vista rifiutare il ricorso, ma il Biscione ne fa quasi una questione di principio: anche l’Azienda di Cologno Monzese ha chiesto due milioni di euro di riarcimento. Mediaste ha deciso, quindi, di addossare la colpa del flop al Tribunale di Roma, che prima ha condannato il format di plagio nei confronti di Ballando con le Stelle e poi ha ‘ritardato’ la decisione sul ricorso presentato dal Biscione (rendendo di fatto impossibile ‘ripristinare’ il format originale, tratto da Bailando Por un Sueno: “Come è noto, il progetto originario,
articolato in sei puntate (in realtà 8, n.d.r.), non ha mai potuto essere realizzato a causa di un incomprensibile ricorso d’urgenza presentato, prima ancora che Baila! andasse in onda, da una conduttrice e da un’azienda concorrente (Milly Carlucci e Rai, cui poi si è unita la BBC) convinti che la normale competizione televisiva in questo caso non dovesse avere luogo”. E si torna sul concetto intorno al quale si basa tutta la difesa del programma, ovvero che una rete non può avere il monopolio su un genere. “Il ricorso - continua il comunicato - ha generato comunque un provvedimento al buio del Tribunale di Roma che Mediaset, pur non condividendolo, ha rispettato scrupolosamente, rivoluzionando Baila! alla vigilia del debutto e amputandolo di elementi cruciali diffusi in tutte le gare di ballo televisive per garantire un’avvincente struttura narrativa”. E qui inizia l’attacco ai giudici: “Mediaset ha deciso di sopportare un vincolo di tale onere in attesa dell’esito dell’impugnazione dell’ordinanza: ovvero una decisione espressa dai giudici a ragion veduta, dopo aver finalmente visionato l’oggetto del contendere, e in grado di stabilire una volta per tutte che Baila! è, come in effetti è, un contenuto originale e inedito. A quel punto, nonostante il programma fosse partito con i gravi handicap descritti, avremmo potuto ripristinare l’ispirazione originaria capace di incontrare i gusti del pubblico (…)”. “Nell’incertezza, la versione deformata di Baila! (…) si fermerà con un arrivederci al pub-
blico. È già infatti allo studio un nuovo programma Mediaset dedicato al ballo che, magistratura permettendo, saprà incontrare i gusti dei telespettatori“. Insomma, Mediaset non molla l’idea di un talent danzereccio, “magistratura permettendo”, e promette che “a conclusione di questa incomprensibile e dispendiosa vicenda, procederà in ogni caso alla richiesta di un equo risarcimento per il danno subito”. Immaginiamo che chiederà i danni al Tribunale Civile di Roma, prima per quel che definisce una “decisione al buio”, quindi per i ritardi nel liquidare il ricorso. Ora, non ce ne vogliano quelli di Mediaset, ma il format in genere esprime l’idea e il meccanismo di una gara, al di là della sua ‘messa in scena’ e quindi il verdetto del giudice si sarà formato sulla base di un confronto tra ‘regolamenti’ e idea autoriale. In più, onde evitare ulteriori difficoltà, non sarebbe stato meglio aspettare che la vertenza legale avesse avuto termine?
Certo, i 250 posti di lavoro chiamati in causa da Roberto Cenci e Barbara d’Urso sarebbero stati a rischio, ma anche così non è che siano stati tutelati. In ogni caso la decisione di andare in onda comunque, con una versione riveduta e corretta - o, come dice ora Mediaset, deformata - è stata presa dai vertici del Biscione, in accordo con produzione e autori, e pertanto tutti se ne sono assunti le responsabilità, o no? Ovviamente le nostre sono osservazioni ‘a naso’, visto che non abbiamo modo di conoscere i contratti e i dettagli legati al talent; così, forse, si è riuscito a recuperare qualche cosa in termini di introiti pubblicitari e di ‘penali’ contrattuali. Del resto i tempi della giustizia italiana sono ben noti: la decisione su Baila! è arrivata alla vigilia della messa in onda, il verdetto sul ricorso forse alla vigilia della sesta puntata. Come finirà questa nuova battaglia legale? Ci sarà una tripletta per Milly Carlucci e la Rai o Mediaset si prenderà la sua rivincita?
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LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
MERCOLEDI
Italia
Canale Rete 4
23.30
William Thatcher è uno scudiero con una grande aspirazione: quella di cambiare “le proprie stelle”. All'improvviso gli si presenta un'occasione: il suo padrone muore nel bel mezzo di una giostra mentre stava vincendo. Gli rimangono due alternative: gareggiare al suo posto per poter avere il premio e finalmente mangiare, oppure dichiarare la sconfitta. William, in accordo con i suoi compagni, Wat e Roland, decide di ultimare la gara. In quel momento capisce di poter diventare un cavaliere, ma tra lui e il suo sogno si frappone un ostacolo: le sue origini non sono nobili...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.12 Minis. – Un amore e una vendetta (drammatico) 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)
06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Glee 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Le Iene Show 00.00 S-News – Invincibili 01.25 Show – Poker1mania
ov
OCCHIO AI PROGRAMMI
Il destino di un cavaliere
06.00 Sitcom – 7 vite 06.30 Cartoni animati 09.10 Art Attack 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – L'ispettore Coliandro 23.00 Tg2 23.15 Sbarre 23.55 Music. – Ritratti Musicali 00.25 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.55 Meteo 2
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043 322 17 17
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.05 Lucienne e il macellaio 14.35 Euronews 15.05 Pop Profiles 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Rescue Special Operations 20.15 Tf – Law & Order 21.00 Film – Star Trek 23.05 Linea rossa 23.55 Tf – Private Practice
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Porta a Porta 23.55 Documentario 01.15 Tg 1 Notte 01.45 Che tempo fa
ai
NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.15 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Criminal Minds
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – The Lost World 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.30 Tf – Il mio primo giorno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 02.05 Fuori Orario
Rete 04.50 Tg 4 Night News 05.10 Cult – Peste e corna 05.15 Tf – Quelli della speciale 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Documentario 16.15 Film – Franesco 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Minis. – Pilastri della terra (drammatico) 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Il destino di un cavaliere (azione) 02.05 Tg4 Night News 02.30 Film – The million dollar hotel (drammatico) 04.25 Mediashopping 04.40 Cult – Peste e corna 04.47 Show – Ieri e oggi in tv
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2 novembre 2011 • la Pagina
Il primo live di L'album documenta il “Biagio Antonacci Colosseo Concerto per L’Unesco”, spettacolo musicale che il cantautore milanese ha tenuto lo scorso 3 luglio all’Anfiteatro Flavio di Roma. Un evento importante cui hanno avuto la fortuna di assistere solo seicento persone nella fantastica cornice del famoso anfiteatro romano
È uscito «Colosseo», primo album dal vivo di Biagio Antonacci, composto da cd e dvd, tratto dallo spettacolo musicale «Biagio Antonacci Colosseo Concerto per l’Unesco», l’evento organizzato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, presieduta dal Professor Giovanni Puglisi, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. L’album si presenta in una confezione deluxe, composta da 18 tracce audio e 23 tracce video, compreso l’omaggio musicale a Mogol e Battisti con la cover di “Amore caro, amore bello”, brano già reso celebre da Bruno Lauzi. Per l’evento dello scorso 3 luglio, Biagio ha elaborato un concerto semi-acustico ad hoc, pensato appositamente per quel luogo pieno di storia, nel rispetto del sito Patrimonio dell’Umanità, con la presenza di una vera e propria orchestra, suonando e cantando accompagnato da violini, chitarre, percussioni e attorniato dalla scenografia naturale del Colosseo, cui sono stati aggiunti solo pochi giochi di luce. Antonacci ha inserito in scaletta tanti successi da «Iris (tra le tue poesie)» ad «Inaspettata», da «Sognami» a «Se fosse per sempre», da «Pazzo di lei» a «Buongiorno Bell’anima»,
passando per «Se è vero che ci sei», «Vivimi», «Quanto tempo e ancora», per citarne alcuni, fino all’omaggio musicale, pensato appositamente per l’esclusiva serata, di «Amore caro, amore bello» scritta da Mogol e Battisti e portata al successo da Bruno Lauzi. Il cd è il primo album interamente live del cantautore e il dvd oltre al concerto integrale, l’unico completamente ripreso e registrato in presa diretta al Colosseo, propone molti esclusivi ed inediti contributi filmati nel backstage dello spettacolo. L’album consentirà quindi a tutti di poter vivere l’evento che ha visto come protagonista lo stesso cantautore – attualmente impegnato in studio di registrazione per la realizzazione del suo nuovo album di inediti la cui pubblicazione è prevista per la primavera del 2012 – in un concerto d’eccezione, tenutosi in una cornice unica al mondo e che per la dovuta cautela – che doveva essere garantita al celebre Anfiteatro Flavio – era stato riservato ad un pubblico di soli 600 spettatori. È un Biagio Antonacci, interprete ed autore emozionato ed ispirato, quello che emerge dalle immagini, un artista che ha arricchito ancora con maggiore anima i brani più famosi del suo lungo repertorio di successo. Come l’evento-concerto dello scorso 3 Luglio, l’album so-
stiene l’istituzione di borse di studio per giovani archeologhe ed archeologi provenienti da Paesi in stato di guerra. Biagio Antonacci tornerà ad esibirsi live il prossimo anno, a maggio, in un tour che farà tappa nei palasport delle più importanti città italiane: il 5 a
Bari, il 7 ad Acireale (CT), il 9 a Eboli (SA), il 10 a Caserta, il 12 a Roma, il 13 a Firenze, il 15 ad Ancona, il 16 a Bologna, il 18 a Mantova, il 19 a Padova, il 20 a Conegliano (TV), il 22 a Trieste, il 23 a Trento, il 24 a Genova, il 26 a Torino, il 29 a Rimini e il 30 a Perugia.
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GIOVEDI
09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Amarsi male 14.40 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.45 Calcio: Qualificazionie Europei 2011 U 21 Svizzera - Georgia 21.00 Film – Out of Time 22.50 Sport Club 23.45 Tf – Private Practice 00.30 Il Quotidiano (r)
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Out of Time
06.00 Euronews 06.30 Tg 1 06.45 Unomattia 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Qui Radio Londra 01.45 Sottovoce 02.15 Rai Educational
RSI La 2
21.00
Matthias Whitlock è il capo della polizia locale di Banyan Key, piccola cittadina della Florida. Durante un'operazione antidroga sequestra denaro e altro materiale determinante per la condanna del boss malavitoso Scarcetti.Il successo professionale accompagna una vita personale travagliata: ha una relazione con Ann Merai Harrison, vittima di un marito violento, ed è in separazione dalla moglie Alex Diaz-Whitlock. Anche Alex è una poliziotta, e quando guadagna una promozione a dective della squadra omicidi lascia definitivamente la casa di Matthias, che nel frattempo viene a sapere che Ann sta morendo a causa di un cancro. Dopo l'infausta diagnosi del medico, Ann decide di cambiare il beneficiario della sua polizza vita...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto 00.20 S-News – Nonsolomoda 00.50 Tg 5 Notte
ABBONAT I 043 322 17 17
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Indiana Jones e il regno del Teschio di Cristallo 23.10 Tg 2 23.25 Delitti Rock 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Meteo 2 01.35 Italia sul due 03.35 Secondo canale
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di.... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.55 Cose dell'altro Geo 16.50 Calcio: Qualificazioni Europei 2011 U21 Turchia - Italia 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.30 Tf – L'anello del Conte 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.55 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Glee 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – Un'impresa da Dio (commedia) 23.05 Film – Palle al Balzo Dodgeball (commedia) 23.25 Tgcom 01.00 Show – Poker1mania 01.50 Studio Aperto - La giornata 02.05 Tf – Rescue Me 03.45 Mediashopping 03.00 Film – Il profumo della Signora in nero (horror)
05.15 Tf – Quelli della speciale 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 06.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.35 Film – Una sposa per due (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 T-Show – Blog - La versione di Banfi
iama! ch
043 322 17 17
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NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.15 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari tuoi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia
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Kia Picanto La piccola coreana diventa grande La nuova Kia Picanto ha festeggiato la sua prima apparizione all’autosalone di Ginevra 2011. La nuova Picanto, secondo modello di automobile di piccola cilindrata, in confronto alla versione precedente è più lunga e ha un cofano più grande, come conferma conferma Soon-Nam Lee, direttore overseas Marketing della Kia Motors Corporation: “È una macchina completa e di alta qualità con elementi premium e una ampia scelta di accessori che batte certamente il livello che si era raggiunto fin’ora”. “La nostra nuova Picanto rafforza inoltre l’immagine della Kia come marchio per il rapporto costo/prestazioni”, aggiunge Soon-Nam Lee. La nuova Kia Picanto è disponibile in due diversi modelli. C’è il benzina 1.0 con cambio manuale, 5 marce, 69 cavalli e 998 di cilindrata; di-
sponibile anche la versione, sempre a benzina, 1,2, con cambio automatico, 85 cavalli e 1248 di cilindrata. La carozzeria della nuova vettura è totalmente nuova, con più parti di acciaio riprese dalla versioe precedente. Inoltre, è stata rafforzata la colonna B per garantire più sicurezza, garantita anche dalla presenza di 6 airbags, dal controllo di stabilità elettrico, dal sistema d’aiuto avviamento per strade ripide o, ancora, dal poggiatesta anteriore per la prevenzione degli urti in caso di incidente. Come per tutti i modelli della Kia, poi, anche per la Picanto è prevista la garanzia di lunga durata. Dal 2010 in tutta Europa e per tutte le vetture nuove la Kia offre la garanzia di sette anni o 150.000 chilometri. Ma la nuova Picanto non è solo più elegante; i cambiamenti l’hanno resa anche una
vettura decisamente pratica e funzionale. Con una lunghezza di 3,6 metri regala più spazio ai compagni di viaggio e consente di poter trasportare più bagagli: il vano cofano ha infatti una capacità di di 200 litri. Per la nuova Kia Picanto sono disponibili, a seconda del modello, vari equipaggiamenti, tra i quali climatizzazione automatica, 6 airbags, il già citato sistema d’aiuto avviamento per strade ripide, riscaldamento dei sedili, specchietti retrovisori esterni con lampeggiatori integrati (LED), maniglie di cromo oppure suggerimenti di cambio-marcia che rendono la guida molto ecologica. Inoltre, è possibile aggiungere il sistema Smart Key, ovvero il sistema di accesso senza chiave. La nuova Picanto è una macchina perfetta per girare in città, ma non è più solo la piccola
e carina vettura ideale per gli spostamenti brevi: grazie al suo nuovo design è decisamente un’auto molto più interessante. Il prezzo per il modello con cambio manuale 1,0 parte da 14’650 franchi. Il modello con cambio automatico si può invece acquistare a partire da 18’250 franchi.
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Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio...
Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17
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LA PAGINA • 2 NOVEMBRE 2011
VENERDI 06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.30 Secondo canale
Italia
Canale
Lontano dal Paradiso 21.05
È l'autunno del 1957, ad Hartford, Connecticut. La famiglia Whitaker è una delle più in vista delle città: il marito Frank è il capo di un'azienda che fabbrica televisori, la moglie Cathy è una perfetta casalinga, i due figli sono dei simpatici bambini pestiferi. Ma la situazione non è così esemplare come sembra: Frank è in realtà bisessuale e tradisce la moglie con uomini scovati in bar equivoci; Cathy, dal canto suo, sconvolta per aver scoperto le tresche del marito, si lega in affettuosa amicizia con il suo giardiniere di colore, subendo l'ostracismo della comunità. Alla fine sarà costretta a fare una scelta, comunque dolorosa...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Minis. – Viso d'angelo 23.30 Film – Se devo essere sincera (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.40 Show – Uomini e donne
06.50 Cartoni animati 08.55 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Chiambretti Muzik Show 00.15 Show – Le Iene 01.45 Poker1mania
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Rai 3
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OCCHIO AI PROGRAMMI
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Quadriglia 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Calcio: Incontro Amichevole Olanda - Svizzera 22.40 Film – Il diario di Bridget Jones (commedia) 00.15 Il Quotidiano (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Polonia - Italia 23.05 Info – Tv7 00.05 L'Appuntamento 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Music. – Premio Luis Braille 2011 01.55 Rai Educational
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NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.10 Filosofia e benessere 07.35 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.30 Tf – Il Commissario Kress 09.30 Il filo della storia 10.30 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.15 Tf – Criminal Minds
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Lontano dal Paradiso (drammatico) 23.00 Documentario 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema
Rete 04.50 Tg4 Night News 05.10 Cult – Peste e corna 05.15 Tf – Quelli della speciale 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – Sentieri 16.20 Film – I 4 figli di Katie Elder (western) 16.57 TgCom 17.00 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Costretti ad uccidere (thriller) 01.45 Tg4 Night News
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG BASILEA
Edith Beckmann Dekynd Max
Funstmuseum ri Art Kunsthalle K Basel
, 22 StP. etites Alban-R -Games raben , 16 inoal all maggio FFino 21'8G ennaio2011 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari rari:: M Mar er-D -Vom en 12.00-18.00 O 10.00-17.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 ASCONA WINTERTHUR
Artisti russi tra otto novecento TwoeExhibitions
MFuseo comunale W d'arte moderna otomuseum interthur Via Borgo,,34 Gruzenstrasse 44/45
Finoalal1331NL uglio 2011 Fino ovembre 2011 Lunedì Chiuso
Orari Dom 10.30-12.30 Orari : M: ar -Dom 11.00-18.00 Mar-SabM10.00-12.00/15.00-18.00 er 11.00-20.00 CHIASSO ZURIGO
Giovanni Battista Piranesi Michael Wolf Christophe uye Galerie M.A.X.GM useo Dufourstrasse , 31 , 6 Via Dante Alighieri Fino al al 261NM ovembre 2011 Fino aggio 2011 Domenica Chiuso Lunedì Chiuso O Orari rari:: L Mun ar-V -Den om 11.00-19.00 10.00-12.00 Sab15.00-18.00 12.00-18.00
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda - pp 155
Fr.2
9.-
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
322 17 17
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Perché si fa la linguaccia?
Più cornuto di così!
Il gesto deriva da un comportamento dell’infanzia: il bambino piccolo apprende rapidamente che il modo più efficace per rifiutare il cibo offertogli è tirare fuori la lingua, irrigidendola, impedendo così di essere imboccato. Da segnale generico di rifiuto, dunque, a gesto di derisione e insulto verso chi ci sta di fronte, il passo è stato breve.
ZURIGO BADEN
DumpStrba Time Adrian Schiess e Annelies
Verein Shedhalle M useum Langmatt
Rote Fabrik - Seestrasse 395 Romerstrasse, 30
Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 20 Novembre 2011 Lun-Mar Chiuso Lunedì Chiuso
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Orari: Mar-Ven 12.00-17.00 Sab-Dom 12.00-18.00 Sab-Dom 10.00-17.00 LUGANO
RenzoPratt Chiesa Hugo
Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa
Villa Malpensata, Riva caccia 5
Via Canova, 9 Fino al 2 Dicembre 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00
LOCARNO MARTIGNY
Galleria Ammann Via PPanelle 10ianadda Fondation ierre, G
Lorenz Spring Claude Monet
FinoRal aggio ue28 du M Forum , 592011
Ecco a voi il toro con le corna più grandi del mondo, esse misurano ben 96 cm di circonferenza e 2 metri e mezzo di lunghezza.
un -MNar Chiuso2011 Fino L al 20 ovembre Orari :M -G-D ioom -Ven 14.00-18.00 Orari : er Lun 09.00-19.00 Sab. 11.00-16.00
IN GIRO PER I MUSEI