3 MARZO 2010 • ANNO 20 • N° 09 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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LA PAGINA • 3 MARZO 2010
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Il Presidente più amato A vent'anni dalla sua morte, “il Presidente Partigiano”, “l'eroe silenzioso” rimane indiscusso simbolo di integrità morale e coerenza personale “Pertini è stato un grande esempio di integrità morale, di dirittura e coerenza personale”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha reso omaggio alla figura del Presidente Sandro Pertini nel ventennale della sua scomparsa, avvenuta il 24 febbraio 1990. Dopo aver deposto una corona di fiori in Piazza Fontana di Trevi, sotto la casa dove il Presidente Pertini ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, il presidente Napolitano ha sottolineato: “Pertini è stato un grande assertore dei valori che sono alla base della nostra Costituzione che sono stati i valori fondanti della nostra Repubblica, i valori dell’antifascismo, della libertà, della democrazia”. Il Capo dello Stato ha rilevato che Pertini “con la sua stessa personalità e con la sua stessa iniziativa, ha portato lo Stato vicino ai cittadini. Sono contento che siano qui i ragazzi delle scuole 'Sandro Pertini' perché il loro è un omaggio dovuto. Veramente è stato il primo Presidente che abbia portato i bambini, i ragazzi a contatto con l’istituzione Presidenza della Repubblica”. Al Capo dello Stato ha fatto eco il presidente del Senato Renato Schifani, secondo il quale l’ex partigiano e socialista è stato una delle più grandi figure della nostra storia repubblicana, uomo di straordinaria integrità morale e fedeltà ai valori fondanti della nostra Nazione, profondamente amato e stimato in vita da tutti gli italiani”. “Ancora oggi – ha aggiunto Schifani – Sandro Pertini rappresenta un esempio di intransigente adesione ad un’idea di democrazia basata sul rispetto e sulla correttezza, capace di trascendere le stesse profonde convinzioni politiche del singolo. Eroe della resistenza, proprio per aver subito su di sé la violenza della dittatura, si adoperò tutta la vita affinché il Paese non cedesse ad altre tentazioni di sopraffazione, difendendo coraggiosamente le istituzioni democratiche nella difficile stagione della lotta al terrorismo e nel fermo contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata”. “Sandro Pertini – ha concluso Schifani – è stato un grande esponente del socialismo italiano. Tutta
l’Italia si onora di annoverarlo tra i migliori figli del Novecento”. Nel ventennale della morte del “Presidente Partigiano”, l’amministrazione comunale di Valmontone, alle porte di Roma, ha deciso di intitolare una strada ad uno dei personaggi politici più amati della storia d’Italia; la via in questione si trova a ridosso della stazione ferroviaria, in un’area che ospita il sistema pubblico dei parcheggi, attraversata ogni giorno da migliaia di persone. «In un momento come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato il Sindaco del paese casilino, Angelo Angelucci – in cui sembra che siano messi in discussione i valori fondanti del nostro vivere comune, ricordare la figura di Sandro Pertini ha un elevato valore simbolico. Significa ricordare a tutti noi le radici della nostra Repubblica e, in particolare ai giovani, indicare un esempio di “eroe silenzioso” che seppe ribellarsi al totalitarismo del regime in nome dei valori della libertà, della pace e della libera convivenza tra popoli». Sandro Pertini, spesso ricordato come “il presidente più amato dagli italiani”, non è stato celebrato solo in Italia ma anche dalle comunità italiane all’estero. Presidente della Repubblica in uno dei periodi più difficili della storia italiana – dal 1978 al 1985 – Sandro Pertini nacque a Stella (Savona) il 25 settembre 1896. Laureatosi in giurisprudenza e in
scienze politiche, nel 1917 partecipa, come sottotenente di complemento alla Prima guerra mondiale. Nel 1922, con l’avvento del fascismo, diviene bersaglio delle violenze squadriste, ma è l’assassinio di Giacomo Matteotti che lo fa scendere in campo in modo definitivo. Il 22 maggio 1925 viene arrestato e condannato ad 8 mesi di detenzione per diversi reati tra cui quello di stampa clandestina. Nel dicembre 1926 viene condannato a 5 anni di confino. Arrestato e condannato per attività anti fascista, sconta la sua pena a Turi e Pianosa. Riacquista la libertà nell’agosto del 1943, dopo aver vissuto nei confini di Ponza (1935), Tremiti (1939) e Ventotene. Tra i partigiani incontra la futura moglie, Carla Voltolina, che operava come staffetta partigiana. Esponente di spicco del partito socialista, ne diviene segretario nel 1945, viene eletto alla Costituente e poi deputato. Nel 1968 viene eletto presidente della Camera dei Deputati. Il 9 luglio 1978 diviene presidente della Repubblica con la più larga maggioranza mai registrata in una votazione (832 voti su 995). Una delle sue immagini più note e ricordate è quella di quando, sorridente ed esultante, dalla tribuna gioisce per la vittoria della nazionale di calcio italiana ai mondiali di Spagna del 1982. Sandro Pertini si spegne il 24 febbraio del 1990 a 94 anni.
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EDITORIALE 3
Esperimenti non riusciti Le intercettazioni hanno rivelato come l’elezione di Di Girolamo sia stata progettata, studiata, preparata e realizzata da un’organizzazione che, per raggiungere l’obiettivo, si serviva di personaggi che andavano all’estero, avvicinavano connazionali di cui probabilmente avevano gli indirizzi e che erano segnalati da amici e conoscenti, li pagavano, si facevano dare le schede elettorali con le relative buste o ne compilavano altre ottenute da chi le aveva ricevute o falsificate. Per far emergere ufficialmente questo traffico, però, c’è voluto il presunto coinvolgimento dell’eletto in un’altra vicenda di truffa e riciclaggio internazionale che, con la conseguente richiesta di arresto, ha fatto puntare i riflettori sui sospetti, a suo tempo avanzati ma non approfonditi, di mancanza dei requisiti per l’elezione. Altrimenti, molto probabilmente
le irregolarità commesse nell’organizzazione delle elezioni sarebbero state taciute o note alla ristretta cerchia di alcuni personaggi o dei partiti e delle associazioni. Eppure, del fatto che qualcosa non andasse nelle modalità dell’esercizio del voto degli italiani all’estero si era già avuta notizia in occasione delle prime elezioni dell’aprile del 2006 quando, in alcune o troppe realtà, le schede votate e pervenute a Roma erano più numerose di quelle mandate, quando nei plichi era contenuta propaganda per un partito, quando erano giunte a chi non ne aveva diritto e magari non erano state ricevute da chi ne aveva diritto e quando, per i soliti trucchetti della moltiplicazione delle schede, erano stati denunciati brogli documentati e successivamente minimizzati trattandosi di candidati dello stesso partito. Insomma, un disastro. Il guaio è che esso è stato ripetuto nelle ele-
zioni del 2008: centinaia di voti scritti con la medesima grafia in America Latina e in Europa (chi scrive, almeno per l’Europa, ne è stato testimone oculare), video che testimoniavano brogli in Australia, compravendita dei voti e delle schede in Europa, per non parlare della fiera dei voti all’interno delle associazioni e partiti. Tutti, nessuno escluso. Ma, dicevamo, c’è voluto il caso Di Girolamo per far riflettere su una legge, quella del voto all’estero, giusta in sé ma di difficile applicazione in quanto la modalità del voto per corrispondenza non garantisce né la segretezza, né la libertà, né la trasparenza del voto, ma si presta facilmente a brogli di vario genere e di varia gravità. Gli esponenti dei partiti hanno fatto dichiarazioni che vanno dall’abolizione senza mezzi termini (Lega) alla messa in stato di accusa non del principio del voto all’estero ma soltanto della modalità per
corrispondenza. Con accenti diversi l’hanno criticata sia il Pdl che il Pd. Carlo Giovanardi, ha espressamente detto che i connazionali all’estero devono poter votare “qui (in Italia) o all’estero, ma per deputati e senatori che stanno in Italia”. Ci sembra la soluzione migliore. Ormai si parla apertamente della necessità di rivedere la legge. I primi due esperimenti con elezione di deputati e senatori residenti all’estero sono stati un fallimento. Date le premesse, è dubbio che ce ne sia un terzo. ✗redazione@lapagina.ch
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4 POLITICA
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Riforme rimandate al post elezioni Il tribunale fa ripartire il processo a carico del premier che vuole l’assoluzione perché completamente estraneo Con la presentazione delle liste elettorali sabato 27 febbraio, la campagna elettorale è entrata nel vivo. In un’intervista al Corriere della Sera Massimo D’Alema ha auspicato un ridimensionamento di Berlusconi in modo che altre personalità, tipo Fini e Pisanu, possano emergere e favorire le riforme per “fermare la deriva dell’Italia”. In un’altra intervista al Corriere, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ribatte che D’Alema “è banalmente elettorale” perché mira a dividere il centrodestra per un puro calcolo elettorale e che il leader del Pd “avvelena i pozzi” per prolungare l’instabilità. Durante il mese di campagna elettorale ne vedremo di tutti i colori, perché i partiti, specie quelli di opposizione che temono di non poter mantenere il risultato di cinque anni fa - 10 a 2 per il centrosinistra - faranno di tutto per estremizzare toni e accuse. Lo si è già visto nella
manifestazione “viola” di sabato 27 a Roma, dove i diecimila partecipanti, secondo la questura, hanno riproposto un solo tema, l’antiberlusconismo, ridiventato la bandiera del centrosinistra. La storia si ripete, le lezioni restano inascoltate. L’argomento che ha tenuto banco – accanto a quelle del riciclaggio, di cui si parla in altra pagina – è la sentenza delle sezioni riunite della Corte Costituzionale che ha giudicato prescritto il reato contestato all’avvocato inglese David Mills, condannato in primo e secondo grado a 4 anni e 6 mesi dai giudici di Milano. Siccome Mills sarebbe il corrotto e Berlusconi il corruttore, la settimana scorsa è iniziato anche il filone dello stesso processo a carico del premier, processo sospeso per un anno e mezzo in seguito al Lodo Alfano. Ora, siccome il processo a carico di Mills è stato giudicato prescritto, è evidente che lo sarà anche per il premier. Il suo avvocato, infatti, ha chiesto la sospensione di un processo che non arriverà mai in porto, ma il giudice del tribunale ha concesso solo l’interruzione di un mese per esaminare tre richieste della difesa, rifiutando la sospensione del dibattimento. Noi non abbiamo nessuna intenzione di entrare nel merito del processo, ma per spiegare il nuovo scontro tra il premier e “una parte della magistratura” - Berlusconi ha usato l’immagine dei talebani per motivare l’accanimento giudiziario nei suoi confronti - bisogna ricordare che l’avvocato inglese Mills è stato
condannato in due processi per un’accusa mai in realtà provata, ma solo in base ad una sua prima dichiarazione, successivamente corretta, con la quale, per non pagare le tasse in Inghilterra su 600 mila dollari in suo possesso personale, li giustificò come “donazione” di Bernasconi, manager Fininvest che aveva conosciuto in passato, il cui nome gli era venuto in mente e che nel frattempo era morto e quindi non in grado di confermare o di smentire. Le donazioni, infatti, in Inghilterra non sono soggette a tassazione. Motivo della “donazione”, dunque, sarebbe stato quello di aver evitato alla Fininvest grane in due processi. Così motivata la “donazione” e pubblicizzata, l’informazione pervenne ai magistrati milanesi che ne chiesero copia. Di qui l’accusa a Berlusconi di aver pagato Mills perché quest’ultimo gli avrebbe evitato grane in processi a carico delle sue società. Questa versione fu mantenuta e precisata in un processo a Milano a suo carico (dell’avvocato Mills) perché aveva paura di finire in galera ed allora, sapendo che un’accusa contro il premier era una specie di lasciapassare, fece il suo nome, scusandosene in seguito con l’interessato per averlo tirato in ballo da innocente. I giudici di Milano, però, non hanno creduto alla smentita successiva e lo hanno condannato. Ma la condanna, come detto, è stata annullata in quanto reato prescritto. E veniamo al premier. Egli accusa di accanimento giudiziario una parte della magistratura perché si ritiene del tutto estraneo alle accuse e invece viene accusato ingiustamente. Nel libro di Bruno Vespa dice che aveva le prove della sua estraneità a queste accuse ma che il giudice che ha condannato Mills non ha voluto ascoltare i testimoni a sua difesa. Inoltre, afferma che non
può esserci stata corruzione in quanto Mills è stato teste contrario in una causa contro la Fininvest, in cui tra l’altro a causa di Mills l’azienda in primo grado fu condannata. Berlusconi sostiene che, a processo iniziato, fece ricostruire la provenienza dei 600 mila dollari, scoprendo che proverrebbero non da lui ma da un armatore italiano in rapporti professionali e di affari con Mills e rivelando che, nei rapporti professionali tra la Fininvest e Mills, quest’ultimo si era trattenuto 10 miliardi di lire che la Fininvest richiedeva e che Mills non avrebbe mai restituito. In definitiva, Berlusconi sarebbe vittima e non corruttore e che i suoi giudizi non sono contro la magistratura in generale, ma solo contro quei magistrati politicizzati. Ecco perché ha accolto con favore la sentenza della Corte Costituzionale, da lui giudicata come atto di giustizia e dalle opposizioni come prescrizione di un reato commesso. Lo scontro ha costretto il presidente Napolitano a intervenire presso il Csm e indirettamente all’indirizzo del presidente del Consiglio per abbassare i toni e per ristabilire un clima di collaborazione istituzionale, incitando tutti, maggioranza e opposizione, a fare riforme condivise. Il momento elettorale non è favorevole, ma è chiaro che dopo le elezioni del 28-29 marzo sono già al lavoro i pompieri dell’uno e dell’altro schieramento per far sedere i contendenti attorno al tavolo delle riforme. Nel caso in cui non si dovesse trovare l’accordo per riforme condivise, allora, visto che le riforme sono una necessità, alla maggioranza non resterà che farle da sola. O, almeno, sono queste le dichiarazioni di volontà del leader del Pdl e dei suoi consiglieri.
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CRONACA 5
Mali: sul web messaggio audio Cicala:
Berlusconi ci aiuti! e, di conseguenza, alle nostre vite”. L’immagine fissa che fa da sfondo all’audio mostra un uomo presentato come l’ostaggio italiano, inginocchiato e guardato a vista da sei uomini incappucciati e armati. Il messaggio è intitolato ‘Appello dell’ostaggio italiano al governo di Berlusconi’ ed è accompagnato da un comunicato del gruppo: “Ripetiamo il nostro appello alle famiglie degli ostaggi e all’opinione pubblica italiana: se volete la sicurezza degli ostaggi, fate pressione sul vostro governo
offensivo e chiedetegli di soddisfare le legittime richieste dei mujahedin”. In sostanza l’Aqmi rilancia le richieste già avanzate il 6 febbraio scorso, in occasione dell’ultimatum per Cicala: il rilascio di suoi compagni detenuti, “i cui nomi sono già stati dati al negoziatore italiano”. Nei giorni scorsi quattro islamici detenuti in Mali sono stati liberati. La Farnesina “mantiene il silenzio stampa” anche alla luce del nuovo messaggio. Nei giorni scorsi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, aveva par-
lato al telefono con il presidente del Mali, Amadou Toumani Tourè, e si era detto “fiducioso” sul lavoro di “un mediatore del Mali”. Il ministro aveva inoltre sottolineato che “per i nostri connazionali non c’è mai stata alcuna richiesta di riscatto”. Rapito il 17 dicembre scorso, Cicala, 65 anni di Carini (Palermo), era già apparso il 28 dicembre insieme alla moglie Philomene, 39 anni, originaria del Burkina Faso, in una foto nel deserto con il passaporto tra le mani e alle spalle cinque rapitori armati e a volto coperto. Martedì scorso l’Aqmi ha liberato un ostaggio francese Pierre Camatte, dopo tre mesi di prigionia, mentre restano ancora nelle mani dei sequestratori, insieme ai coniugi italiani, tre cooperanti spagnoli.
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“Il premier Silvio Berlusconi è noto per la sua generosità. Spero che possa aiutare me e mia moglie”. È drammatico l’appello di Sergio Cicala, l’italiano rapito con la moglie Philomene Pwelgna Kaborè il 17 dicembre scorso tra la Mauritania e il Mali, apparso in un messaggio audio diffuso su internet da Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), il gruppo che li tiene in ostaggio e che aveva precedentemente fissato a domani l’ultimatum per il loro rilascio. “La libertà mia e di mia moglie dipende dalle concessioni che il governo è pronto a fare” dice Cicala in italiano nel messaggio individuato dal Site, il centro di monitoraggio dei siti islamici. “Spero - aggiunge - che il prima possibile il governo si interessi alla nostra situazione
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6 ESTERI
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Gheddafi: “Guerra santa alla Svizzera” Questa la dichiarazione del colonnello libico Gheddafi, dopo l’approvazione del divieto di costruire minareti nel paese elvetico. Intanto, nell'attacco dei talebani contro l'India, è rimasto vittima l'italiano Pietro Antonio Collazzo Parlando dell’offensiva degli alleati in Afghanistan, abbiamo indicato le tre direttrici lungo le quali si snoda il nuovo piano voluto dal generale McChrystal: stabilizzazione delle istituzioni civili, dialogo con le tribù e aiuti alla popolazione che si distacca da Al Qaeda e occupazione militare del territorio liberato per evitare le vendette dei terroristi. La nuova fase è già iniziata. I militari alleati hanno espugnato la roccaforte talebana di Marjah, ma la controffensiva dei terroristi non si è fatta attendere. A Kabul ci sono state esplosioni di auto e gruppi di kamikaze che si sono fatti saltare in
aria vicino agli alberghi dove alloggiavano gli stranieri. L’obiettivo erano gli indiani. Ne sono morti sei e altri dieci tra locali e stranieri, tra cui Pietro Antonio Colazzo, 47 anni, numero due dell’Aise, l’agenzia informazioni e sicurezza esterna. L’agente italiano, originario di Galatina (Lecce), ma residente a Ladispoli (Roma), è morto crivellato di colpi mentre informava le forze di polizia locale su ciò che stava avvenendo fuori dall’albergo Park Residence. Lui si trovava dentro l’albergo, guardava fuori per vedere dove stavano e quanti erano i terroristi e con il telefonino dava informazioni.
I terroristi hanno capito che era in contatto con la polizia, sono entrati nell’albergo e l’hanno freddato. Le sue informazioni hanno permesso di salvare altre vite umane. Le offensive in Afghanistan sono due: quella degli alleati, decisi ad andare fino in fondo, e quella dei terroristi, anche loro decisi a non arrendersi. Da ora in poi l’Afghanistan diventerà una polveriera. Spostiamoci in Iran, dove le strade di Teheran sono piene di persone che pendono dalla forca: è la vendetta del regime contro la protesta dei cittadini, mandati a morte senza un vero processo, solo perché hanno manifestato contro i brogli elettorali del presidente Ahmadinejad, sostenuto dalla Guida Suprema Alì Khamenei. Il regime, dopo il discorso di Berlusconi alla Knesset israeliana, ha aggiunto un altro nemico: l’Italia. Ma è proprio grazie ad un eurodeputato italiano, Potito Salatto, che due giovani iraniani sono stati salvati dall’impiccagione. Ecco come è andata la vicenda. L’on. Salatto è uno dei deputati che fa parte della Delegazione dell’Europarlamento per i rapporti con l’Iran. Tempo fa, una delegazione di eurodeputati si sarebbe dovuta recare in Iran ma, a causa delle proteste, la riunione non si è più tenuta. Quando il Parlamento iraniano ha fatto sapere che la riunione si sarebbe potuta tenere, l’eurodeputato ha avanzato la proposta al Parlamento iraniano di dichiarare una moratoria di 4 mesi sulla pena di morte, condizione per la riunione euro-iraniana. Diamo la parola a lui: “Nel frattempo, l’opposizione ci ha informato di quei due giovani arrestati, condannati a morte e fuggiti in Turchia. D’intesa con Mario Mauro, capogruppo del Ppe, ho contattato subito l’ambasciatore turco presso la Ue, che avevo conosciuto a Bruxelles, e gli ho chiesto di fermare quell’auto della polizia che andava verso il confine (e che riportava in Iran i due giovani condannati a morte, ndr.). Lui ci è riuscito. E poi, a sua volta, mi ha rivolto qualche domanda di cauto sondaggio sulla possibilità che il nostro Paese accolga i due iraniani”. L’on. Salatto si è messo in contatto con il ministro per le Politiche comunitarie, che a sua volta ha parlato
con il ministro Frattini, e così per i due giovani iraniani si sono aperte le porte dell’asilo politico in Italia. Sicuramente questo episodio provocherà le rimostranze del regime iraniano contro l’Italia, ma ormai la scelta di campo è fatta. L’altro episodio di politica internazionale degno di menzione è la guerra santa dichiarata da Gheddafi alla Svizzera con la motivazione che il popolo elvetico ha posto l’alt a nuovi minareti. Qui bisogna essere chiari. Secondo noi, la Svizzera ha ragione. Tutto è nato nel 2008, quando in Svizzera vengono arrestati il figlio di Gheddafi, Hannibal, e sua moglie, per violenze commesse ai danni di due domestici che li avevano denunciati. I coniugi Gheddafi uscirono di prigione solo dopo aver pagato una cauzione. Da allora è stato un crescendo di ripicche da parte del colonnello libico che ha fatto ritirare fondi dalle banche elvetiche, bloccato la vendita di petrolio e arrestato due uomini d’affari elvetici. La Svizzera ha reagito con una lista nera di 188 libici a cui vietare l’ingresso, tra cui Gheddafi in persona e i membri del governo libico. Recentemente, il colonnello ha replicato con il blocco dei visti ai cittadini dei 25 Paesi Schengen. Fin qui i fatti, nati in seguito all’arresto di Hannibal e sua moglie perché costoro erano stati denunciati per violenze e dal momento che in Svizzera la legge viene fatta rispettare senza guardare in faccia nessuno, ciò ha provocato l’ira del colonnello. Se la Svizzera ha ragione, gli altri Paesi Schengen si trovano di fronte ad una scelta imbarazzante: dare ragione alla Svizzera e provocare i ricatti economici (petrolio e gas) e politici (porte aperte al flusso dei clandestini) oppure percorrere la via diplomatica, lunga e defatigante e in un certo senso darla vinta a Gheddafi, cioè a un dittatore capriccioso e anche pericoloso? Il dilemma è tutto qui ed abbiamo l’impressione che la Svizzera sola debba sbloccare la situazione con atti di distensione, in modo da permettere ai Paesi europei di intervenire presso Gheddafi per far decantare la situazione.
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3 MARZO 2010 • LA PAGINA
CRONACA 7
Terremoto in Cile centinaia i morti La terra in Cile si è improvvisamente risvegliata nel cuore della notte tra il 26 e il 27 febbraio: violenta, cattiva, mortale. Una prima scossa tremenda alle 3:34: 8,8 sulla scala Richter, con epicentro nel zona centrale del Paese a circa 500 chilometri a sud della capitale e che si è estesa in almeno sette regioni. Inferiore solo al sisma di magnitudo 9,5 che nel 1960 provocò 1.655 morti. In questa nuova tragedia, secondo fonti ufficiali le vittime sono al momento circa 700 ma nelle città maggiori – in particolare a Concepcion, più di 200.000 abitanti – si scava ancora sotto le macerie. “Dei feriti per ora non teniamo il conto”, ha ammesso la presidente Michelle Bachelet. Che, dopo aver organizzato i primi soccorsi per ovviare alle comunicazioni telefoniche interrotte e all’interruzione dell’energia elettrica e dell’erogazione dell’acqua attraverso un Comitato d’emergenza, ha visitato le zone più colpite. Disastri immani. Soprattutto nella regione del Maule, la zona dell’epicentro. Nella città principale, Concepcion, sono crollati due alti edifici, molte case sono state sventrate, le strade si sono ‘aperte’ e sono scoppiati incendi, mentre nel vicino porto di Constitucion un’enorme ondata ha seminato morte e distruzione. Dopo la scossa è scattato quasi subito l’allarme tsunami, ma per la città più vicina all’epicentro era già tardi. Da sempre un incubo per i cileni che vivono lungo la costa dell’Oceano Pacifico (una delle zone a rischio sismico più elevato al mondo) la paura per lo tsunami ha messo in moto decine di migliaia di persone, in fuga verso l’interno. Per molte ore, al buio, un’angoscia collettiva ha accompagnato chi fuggiva e chi rimaneva ad aggirarsi nella città devastata. La paura è andata affievolendosi verso l’alba, anche se l’onda anomala è arrivata e ha colpito perfino l’arcipela-
go di Josè Fernandez (nell’isola Robinson Crusoe, tre scomparsi) e la lontana Isola di Pasqua. Poi, mentre nella capitale Santiago (nonostante tutti i trasporti in tilt compreso l’aeroporto) la gente tirava un sospiro di sollievo, a Concepcion, Talca (semidistrutta con oltre 30 morti), Constitucion, Valparaiso e in altre città e cittadine del centro e del sud è cominciata la difficile e febbrile opera per far fronte alla catastrofe. A Concepcion (200.000 abitanti) almeno 15 persone sono state estratte dalle macerie di un edificio di 14 piani, afflosciatosi come un castello di carte. Ma si scava per salvarne almeno altre 100. A Talca (100.000 abitanti), dove il centro storico è quasi completamente crollato, con il municipio inagibile, le autorità dispongono i soccorsi dalla piazza principale. Ancora imprecisato il numero delle persone rimaste sotto le macerie. A circa 140 chilometri più a sud, almeno 265 reclusi sono evasi dal carcere di Chillan: secondo notizie delle radio locali, la polizia ha cercato di catturarli e ci sarebbero stati dei morti. D’altra parte, come hanno ammesso sia la Bachelet che il presidente eletto Sebastian Pinera, l’imprenditore più ricco del Paese che assumerà il potere l’11 marzo, le vittime sono destinate ad aumentare. “È il terremoto più devastante subito dal Cile negli ultimi trent’anni” ha detto Pinera, dopo essersi incontrato con il ministro degli interni Edmundo Perez Yoma, al quale ha offerto l’immediata collaborazione di tutto il suo “futuro governo” per la ricostruzione del Paese. Il presidente eletto ha anche preannunciato una imminente riunione con i suoi ministri, per definire un piano d’azione. “È un duro colpo per l’intera società cilena” ha spiegato, aggiungendo che sarà necessario “un comune sforzo nazionale per fronteggiarlo e superarlo”. Soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture
(un gran numero i ponti crollati un po’ ovunque e le strade sventrate) e le abitazioni. Le persone rimaste senza casa sarebbero almeno 400.000. Intanto, oltre alla solidarietà, da molte parti del mondo, Stati Uniti ed Unione Europea compresi, sono arrivate offerte di aiuto.
La presidente Bachelet ha ringraziato, ma si è detta convinta che, per ora, il Cile potrà farcela da solo. In proposito va segnalato che a giorni era prevista la visita del segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e ancora non si sa se il viaggio è confermato o meno.
8 SCRIVE CHI LEGGE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Il parere di un nostro lettore sulla vicenda che oppone Svizzera e Libia
I rapporti tra la Svizzera e l'Italia ad un crocevia Il modo in cui il governo italiano tratta la Svizzera nella vicenda che vede la Libia (oppure la famiglia Gheddafi) opposta alla Confederazione, mi lascia perplesso ed a noi italiani che viviamo in questo paese non dovrebbe lasciare indifferenti. La Libia per la sua importanza nell’approvvigionamento energetico e per il flusso migratorio è diventato un partner economico e strategico importante per l’Italia ed in generale per l’Europa. Intrattenere dei rapporti economici importanti con la Libia, non dovrebbe comunque far passare in secondo piano quello che è l’aspetto cruciale: che si tratta di un paese sotto dittatura militare. I valori morali, etici e democratici di cui i nostri paesi civilizzati tanto si vantano, non li troviamo ahimè in nazioni come la Libia. Oggi siamo amici, domani chissà! Il Ministro Frattini si metta nei panni della diplomazia Svizzera e capisca finalmente che in tutto questo trambusto non è la Sviz-
zera il motivo trainante negativo, ma la Libia. Il governo svizzero si è visto costretto, commettendo all’inizio grossolanamente diversi errori, a trattare alla fin fine a denti stretti e a giocarsi tutte le carte a sua disposizione per salvaguardare i diritti di due suoi cittadini. Al culmine della vicenda (lunedì 22 febbraio), si pensava addirittura ad un irruzione delle autorità libiche nella sede diplomatica svizzera. Tutto questo per fortuna ha potuto essere evitato grazie anche alla mediazione della comunità internazionale, ma ha comunque dell’inverosimile e dovrebbe far gridare allo scandalo. Non in questo caso però, perché c’è di mezzo la potente famiglia Gheddafi. Come si sarebbe comportato il governo italiano in un frangente simile e con autorità straniere che minacciano l’irruzione in una sua sede diplomatica? Queste minacce sono un affronto alla Svizzera ma anche a tutto il mondo occidentale. L’atteggiamento dell’Italia
(oppure dei suoi esponenti politici) nei confronti della Svizzera, secondo la mia modesta opinione, ha del vergognoso. La diatriba fiscale degli ultimi tempi ha sicuramente minato i rapporti tra la Svizzera e l’Italia. Non per questo però si deve dimenticare a quanti italiani la Svizzera sta dando e ha dato lavoro e casa e quanti nostri concittadini spendono i propri “soldoni” per prodotti e servizi italiani oppure investono in Italia. Il valore strategico della Svizzera non si calcola in petrolio, gas oppure in quanti immigrati si riescono a rispedire a casa, ma ha un valore che va al di là di tutti gli aspetti economici. Trattando con la Svizzera si tratta con un governo serio e che mantiene le proprie promesse e gli accordi presi. La Svizzera ha nei propri principi dei valori forti e continui. Non penso che la stessa cosa si possa dire della dittatura militare di Gheddafi. Le autorità libiche stanno usando la carota ed il bastone nei confronti
del governo italiano e non solo. I governi occidentali assetati di risorse energetiche e con delle politiche migratorie deficitarie stanno trattando con il diavolo e accettano tutti questi soprusi perché costretti dalle circostanze. Spero vivamente che in futuro questi rapporti d’amicizia non si tramutino, come spesso è successo in passato, in degli orribili incubi. Nonostante le divergenze, il rapporto tra Italia e Svizzera è motivo di orgoglio per noi italiani all’estero. Noi italiani abbiamo dato tanto a questo paese, e questo paese ci ha ricambiato dandoci un futuro prospero e trattandoci dignitosamente. Chiedo che il governo italiano tratti i suoi interlocutori svizzeri con la stessa dignità e invito i nostri rappresentanti (Onorevoli e Senatori) a portare questo messaggio nelle sedi opportune a Roma, per ricostruire questa piccola frattura. Salvatore Faga Grenchen (Svizzera)
Montezemolo: «La corruzione è dovuta alle mancate riforme» Mentre le oltre 20 mila pagine degli atti giudiziari dell’inchiesta fiorentina sugli appalti occupano le pagine dei giornali, si anima il dibattito sulla cause e le risposte per combattere la corruzione in Italia: “La lotta alla corruzione è un’impresa titanica” afferma il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo, che sostiene che il Paese deve reagire evitando però di “autoflagellarsi” e che la classe politica ha “una precisa responsabilità: quella di non avere introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato”. Perché – sostiene – “dove lo Stato non funziona si afferma quella ‘società fai da te’ dove ognuno si sente autorizzato ad arrangiarsi
come può, e dunque anche attraverso la corruttela”. Secondo Montezemolo la politica “alta e responsabile” ha il compito di ristabilire il “profondo senso dello Stato, della costruzione di un tessuto civile dove il malaffare sia l’eccezione e non la regola della mediazione”. Gli fa eco la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, secondo cui “la scelta della legalità è l’unico modo per avere un’economia che continui a crescere”. Nel dibattito non vuole entrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha risposto seccamente: “Chiedete ad altri. Giuseppe Pisanu, ex ministro dell’Interno attualmente presidente dell’Antimafia, ha lanciato l’allar-
me sostenendo che la situazione è peggio di quella del 1992: “Siamo oltre. Allora crollò il sistema del finanziamento dei partiti. Oggi è la coesione sociale, è la stessa unità nazionale a essere in discussione, al punto da venire apertamente negata, anche da forze di governo. Si chiude l’orizzonte dell’interesse generale e si aprono le cateratte dell’interesse privato, dell’arricchimento personale, della corruzione dilagante”. “Sono giorni – continua – che vado maturando queste parole. Esitavo a dirle, perché mi parevano eccessive. Apocalittiche. Poi mi sono ricordato che in Giovanni il linguaggio apocalittico è l’altra forma del linguaggio profetico. Quindi non credo di esagerare se
dico che è il Paese a essere corrotto. C’è la corruzione endemica, denunciata dalla Corte dei Conti; e c’è quella più strutturata e sfuggente delle grandi organizzazioni criminali, tra le più potenti al mondo. In ordine d’importanza: ‘ndrangheta, Cosa Nostra, camorra”.
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SVIZZERA 9
Al Cern di Ginevra ripartito il superacceleratore Lhc I primi fasci sono stati iniettati nell’anello da 27 chilometri della macchina all’energia di 450 miliardi di elettronvolt (Gev) per fascio Il più grande acceleratore del mondo è di nuovo attivo e il suo lavoro sta procedendo bene. Il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra è ripartito nella notte, una volta superati alcuni piccoli problemi che hanno costretto a rinviare il momento della ripresa dopo la pausa invernale, dedicata alla manutenzione. L’avvio della macchina era infatti previsto nella serata di venerdì scorso, ma i tecnici hanno preferito attendere che alcuni problemi al
sistema elettrico venissero definitivamente superati. “Non è accaduto nulla di speciale, sono stati fatti interventi di ordinaria amministrazione”, ha rilevato il fisico Guido Tonelli, responsabile mondiale dell’esperimento Cms, uno dei quattro esperimenti dell’acceleratore. “Il guasto è stato riparato e tutto sta andando bene”, ha aggiunto l’esperto. Risolvere il problema ha richiesto un po’ di tempo perché “il sistema di controllo della macchina è così
complesso, che fare qualsiasi controllo significa passare in rassegna migliaia di componenti”. L’imponente sistema di sicurezza è stato installato in seguito al guasto che dopo l’avvio del settembre 2008, aveva costretto l’acceleratore ad un lungo periodo di inattività. Da allora il sistema che segnala situazioni critiche nei magneti è stato sostituito con 7.000 nuove schede elettroniche e 250 chilometri di cavi, fino a rendere l’Lhc è 3.000 volte più sicuro.
Adesso i fasci di particelle stanno scorrendo nell’acceleratore, uno alla volta e ognuno in una direzione diversa. La velocità è per il momento quella, relativamente bassa, alla quale i fasci vengono iniettati nella macchina, pari a 450 miliardi di elettronvolt (Gev) per fascio Ricordiamo che l’obiettivo per cui il Lhc è stato creato è molto ambizioso: ricreare le condizioni del Big Bang, fenomeno che ha generato l’intero universo. (ANSA)
COMUNICATO Basilea, 26.02.2010 Le gravissime denunce contro il senatore Nicola Di Girolamo, eletto nel 2008 nella Circoscrizione Estero/Ripartizione Europa, sono una conferma eclatante delle distorsioni e delle illegalità che hanno fortemente condizionato il voto degli italiani all’estero. Dagli elementi che vengono forniti nell’indagine della magistratura, emerge il ruolo oscuro e determinante svolto dalla criminalità organizzata nella raccolta del voto. Si tratta di un fatto che getta un’ombra ancora più inquietante sulle procedure adottate per il voto degli italiani all’estero. Anche per rispetto dei tanti cittadini italiani in Europa che credono nella democrazia e nella legalità, ci auguriamo che questa volta il Senato accolga la richiesta di arresto avanzata dalla magistratura. Ma è utile ricordare che questo episodio, indubbiamente più clamoroso di altri, si iscrive in un meccanismo di voto che, come abbiamo potuto constatare di persona, ha dato adito ad innumerevoli irregolarità ed anomalie. Del resto già in occasione dello spoglio sono state avanzate denunce di brogli, come pure sono stati segnalati in diverse sedi consolari delle quattro ripartizioni notevoli disguidi nell’invio e nella ricezione delle schede elettorali. Alla luce di quanto va emergendo a proposito della raccolta dei voti di Di Girolamo, riteniamo che sia necessario riaprire la questione del voto degli italiani all’estero sia nei diversi aspetti procedurali rimasti non chiariti, sia con una riflessione più complessiva sulla rappresentanza degli italiani all’estero. In questo senso riteniamo che un primo segnale forte e concreto debba venire da un’inchiesta parlamentare che indaghi sulle modalità organizzative e procedurali del voto per corrispondenza, sui meccanismi di raccolta delle preferenze e sulle migliaia di schede “taroccate” rilevate nel corso dello scrutinio. Sarebbe significativo se, in nome della trasparenza, l’inchiesta parlamentare venisse sollecitata dagli stessi deputati e senatori eletti all’estero.
Sul piano amministrativo chiediamo che i Ministeri interessati avviino un’approfondita ispezione sul funzionamento degli uffici elettorali dei Consolati durante la fase del voto: in particolare è necessario indagare sulle permanenti incongruenze dell’anagrafe consolare rispetto all’AIRE, sulla gestione delle schede, comprese quelle non recapitate. L’ispezione dovrebbe riguardare in particolare quelle sedi consolari, in primo luogo in Europa e in Sudamerica, in cui si sono emersi brogli clamorosi e su larga scala. Sul piano politico pensiamo che sia urgente promuovere anche tra gli italiani all’estero, che avevano salutato come una conquista l’esercizio del voto in loco e l’istituzione della Circoscrizione estero, un dibattito aperto, coraggioso, se necessario autocritico, sull’intero assetto della rappresentanza e sulle politiche che l’Italia porta avanti nei loro confronti. Un dibattito che tenga conto dei risultati, a nostro avviso poco significativi, conseguiti dai deputati e senatori della Circoscrizione estero, e che si basi su un’analisi aggiornata degli effettivi bisogni ed interessi degli italiani all’estero e della loro evoluzione culturale e sociale. La nostra riflessione ci porta a dire che dal 2006 al 2010 la rappresentanza degli italiani all’estero si è andata sempre più configurando come una sorta di “riserva indiana” scarsamente utile anche agli interessi degli italiani all’estero. Siamo convinti che, rinunciando alla Circoscrizione estero, ma preservando la possibilità ai “cittadini” italiani di iscriversi alle liste elettorali e di esercitare in loco il loro voto, sia possibile individuare forme di rappresentanza che in definitiva possono dare maggiore peso politico e contrattuale alle comunità italiane nel mondo. Cesidio Celidonio (Movim. per la Sinistra italiana in Svizzera) Angelo Berardini (Italia dei Valori) Alessandro Calaprice (Partito della Rifondazione Comunista)
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Für Rentenanpassung INTERVIEW
Rellstab, Urs Dr. oec. HSG stv. Direktor
Wieso sind Sie für/gegen die Senkung des Umwandlungssatzes? Bundesrat, bürgerliche Parteien und Wirtschaft befürworten die Senkung, weil die 2. Säule sicher und stabil bleiben muss. Wenn zu hohe Renten ausbezahlt werden, müssen dies die Erwerbstätigen zahlen. Insbesondere die Jungen sind stark betroffen. Das ist ungerecht. Welche Vor-/Nachteile ziehen Sie aus dieser Senkung? In ganz Europa müssen die Rentensysteme an die steigende Lebenserwartung angepasst werden. Die Schweiz ist mit
MIT
URS RELLSTAB
dem 3-Säulen-System gut aufgestellt, aber auch bei uns sind Anpassungen nötig. Die ganze Gesellschaft hat ein Interesse an einem stabilen und sicheren Rentensystem, das sich finanzieren lässt. Es ist falsch, wenn man Renten auf Pump finanziert. Platzt das 3-SäulenSystem der Schweiz bald? Nein, die Schweiz ist gut aufgestellt. Wir müssen aber die nötigen Anpassungen machen, damit dies auch in Zukunft so ist. Dazu gehört die Senkung des Umwandlungssatzes. Wer vor der steigenden Lebenserwartung und den tieferen Renditeaussichten die Augen verschliesst, handelt fahrlässig und gefährdet die Sicherheit der Renten. Was bedeutet die Rentensenkung für Jung undAlt? Bestehende Renten sind nicht betroffen. Wenn die Gewerkschaften pauschal von Rentensenkungen sprechen, so ist dies eine bewusste Falschinformation. Wer heute aus der 2. Säule eine Rente erhält, wird die gleiche Rente auch in Zukunft erhalten. Das ist garantiert. Künftige Renten sinken mit der Senkung des Umwandlungssatzes. Die Jungen haben jedoch ein grosses Interesse daran, weil ohne
VON
MANUELA SALAMONE
die Anpassung in Zukunft die Renten nicht finanziert sind. Wieviel Profit ziehen gewisse V ersicherungsgesellschaften aus diesen Renten? Die Diskussion rund um die Gewinne der Versiche rungsgesellschaften ist ein Ablenkungsmanöver der Gewerkschaften. Der Grossteil der 2. Säule wird über Pensionskassen abgewickelt. Zudem sind die Gewinnmöglichkeiten gesetzlich geregelt. Und es ist klar, dass es beim System der 2. Säule administrative Aufwendungen gibt. Für jeden Versicherten wird ein eigenes Konto geführt. Bestimmend für die Höhe des Umwandlungssatzes bleibt die Lebenserwartung und die Erwartung künftiger Rendite. Wer anderes behauptet, erzählt Unsinn. Das Leben wird teurer, was passiert, wenn die Renten nicht mehr ausreichen? Im Moment gibt es in der Schweiz praktisch keine Teuerung. Und die künftigen Rentnerinnen und Rentner haben durch das Obligatorium der 2. Säule seit 1985 in den meisten Fällen über lange Jahre Geld in ihre Pensionskasse einbezahlt. Insofern sind die nötigen
Kürzungen vertretbar. Nochmals: Bestehende Renten werden entgegen den pauschalen Aussagen der Gegner der Vorlage nicht angetastet. Bei tiefen Einkommen hat das Parlament im Übrigen die Kürzungen bei der ersten Senkung des Umwandlungssatzes abgefedert. Gibt es einen Rentenverlust nach der Senkung des Umwandlungssatzes? Wenn ja: Wieviel würde man circa verlieren? Das Kapital, das jemand angespart hat, wird in eine Rente umgewandelt. Weil wir jedoch im Durchschnitt älter werden, muss die Rente im Schnitt länger ausbezahlt werden. Die Reduktion beträgt rund 5%. Erlauben sie zum Schluss einen Vergleich: Wenn wir mit 1000 Franken eine Woche in die Ferien gehen, dann wissen wir, wie viel wir jeden Tag ausgeben dürfen, damit das Budget reicht. Wenn wir unsere Ferien um zwei Tage verlängern, dann ist das schön. Es ist aber jedem sofort klar, dass man bei gleichem Budget pro Tag etwas weniger Geld ausgeben darf. So ist es auch bei der 2. Säule. Und darum empfiehlt sich am 7. März ein JA zur Senkung des Umwandlungssatzes.
INTERVISTA 11
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Gegen Rentenklau INTERVIEW Wieso sind Sie für/gegen die Senkung des Umwandlungssatzes? Eine Senkung des Umwandlungssatztes führt zu deutlich tieferen Renten. Das ist für uns nicht akzeptabel. Die Leute müssen von der Rente Leben. Das Leben wir teurer. Daher ist eine Rentensenkung unzumutbar. Zudem ist sie auch unnötig. Es sind die grossen Vers icherungsgesellschaften, die eine Rentensenkung wollen, um ihre eigenen Gewinne zu erhöhen. Wir wollen die Renten sichern, und lehnen daher den Rentenklau ab. Welche Vor-/Nachteile ziehen Sie aus dieser Senkung? Sie hat in unseren Augen nur Nachteile. Die Renten sinken massiv. Platzt das 3-SäulenSystem der Schweiz bald?
MIT
VANIA ALLEVA
Nein. Aber wenn die Lebenserwartung weiter steigt – und davon ist auszugehen – dann werden wir in den kommenden Jahren noch mehrmals über die Ausgestaltung der Altervorsorge diskutieren müssen. Unser Ziel ist vor allem die erste Säule auszubauen. Was bedeutet die Rentensenkung für Jung undAlt? Alle haben ein Interesse, diesen Rentenklau abzulehnen. Die Jungen, weil sie sonst ein Leben lang hohe Beiträge zahlen und doch eine tiefere Rente haben. Die älteren Menschen, die in den nächsten Jahren ins Pensionsalter kommen, weil ihre Renten massiv sinken. Für die Rentner hat die Gesetzesänderung keine unmittelbare Auswirkung. Es ist aber zu befürchten, dass nach den Neurenten auch die bestehenden Renten in einem zweiten Schritt
Maria Mastroeni (ved. Salamone)
VON
MANUELA SALAMONE
angegriffen würden. Wieviel Profit ziehen gewisse Versicherungsgesells chaften aus diesen Renten? 2007 haben die Versicherungsg esellschaften rund 2 Milliarden Franken an Gewinnen und überhöhten Verwaltungskosten in die eigene Tasche gesteckt. Sogar im Krisenjahr 2008 haben mehr als die Hälfte der Versicherungen im BVG-Geschäft Geld verdient. Das ist ein klarer Beweis: Die Rentensenkung ist unnötig. Das Leben wird teurer, was passiert, wenn die Renten nicht mehr ausreichen? Dagegen wehren wir uns und wir haben gute Chancen, den Rentenklau an der Urne zu verhindern. Gibt es einen Rentenverlust nach der Senkung des Umwandlungssatzes? Wenn ja: Wieviel wür-
Vania Alleva von UNIA de man circa verlieren? Es sind je nach Einkommen und Alter für den Zeitraum nach der Pensionierung zwischen 20'000 und 100'000 Franken Hier können Sie selber nachrechnen. www.furto-delle-rendite.ch
Il Signore ti benedica e ti custodisca. Mostri a te la Sua faccia e abbia di te Misericordia. Volga a te il Suo sguardo e ti dia Pace. (San Francesco d’Assisi)
Grazie per aver partecipato al nostro dolore 01.02.1925
20.02.2010
Santo Salamone e famiglia
12 IL ROMANZO STORICO
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«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 145
Urbanistica e società “Vale a dire” rispose Donato, al quale la coscienza di aver svolto un buon lavoro non impediva di conservare una dose della cautela acquisita per esperienza della volubilità umana, “che, sempre secondo le direttive da te date, stiamo continuando ad ampliare lo spazio urbano, ma senza alterare il centro, dove la presenza di monumenti e luoghi pubblici, come avrai potuto osservare, è già notevole. Certo, il foro potrebbe essere reso più monumentale, con qualche accorgimento decorativo, che tuttavia sconsiglierei, per non compromettere la purezza delle forme, o allargando le strade che ad esso conducono. Ma l’essenziale è fatto!” “Sì, lo credo anch’io,” lo confortò l’imperatore. “Non c’è bellezza più persuasiva di quella essenziale. Pochi tratti sicuri possono suggerire molto di più di inutili addobbi, il cui equivoco effetto, superata la meraviglia iniziale, può compromettere oltre alla funzione financo il godimento dell’occhio.” “Sagge parole, che fanno onore al tuo gusto. Concordo che non si debba mai perdere di vista l’insieme, sia per ragioni di equilibrio che di efficacia.” “E sia anche perché,” aggiunse Diocleziano coinvolto, “i lavori dell’intera regione non devono essere portati avanti secondo un criterio di provvisorietà ma di durata, e perciò devono integrarsi armoniosamente in un unico progetto.” “Che è poi quanto ci siamo proposti di fare fin dalla prima volta che mi hai convocato per affidarmi questo incarico.” “La mia fiducia era ben riposta, da quanto ho potuto finora vedere.” “Questa garanzia, Augusto,” ringraziò Donato con un lieve piegamento della testa, è il migliore incentivo per un risultato finale degno di chi questo progetto ha voluto.” “Lo spero davvero: poiché intendo fare di Nicomedia un modello per le città future. E nella piazza del foro vedo un ideale punto di incontro, oltre che pratico, tra la vecchia e la nuova Nicomedia, e tra le diverse classi sociali.” “È un lodevole proposito, Augusto. Ma dobbiamo sempre fare i conti con la situazione concreta, che ci impedisce di costruire altre
abitazioni in vicinanza del foro.” e Donato sentì che l’idillio si incrinava. “Questo significa che quelle già esistenti sono già occupate dai ricchi, suppongo…” “Né potrebbe essere altrimenti. Non tutti possono permettersi una villa al centro. Ma nel complesso ho cercato di rispettare quest’equilibrio tra le classi. Le insulae che sorgono nelle strade adiacenti sono solide e funzionali, per esempio, poiché dopo la demolizione delle case pericolanti, ho impostato i lavori in modo che l’orientamento degli assi consentisse alle nuove abitazioni di essere investite da una giusta luce solare, distribuite come sono lungo un reticolato la cui rete ha condizionato, del resto, sia l’ampiezza delle strade che le dimensioni degli edifici stessi. Però sia le case private che gli edifici di tre piani perché siano capaci ma non ingombranti, sono esposte su due lati al sole.” “E che mi dici delle infrastrutture sanitarie, dall’acquedotto alle cloache...?” “Ti garantisco che, se esse sono prioritarie in ogni pianificazione, nel nostro caso sono perfettamente efficienti. Dalle terme alla cloaca, tutto fila liscio. D’altra parte, con l’adozione della circolazione a senso unico, il sistema stradale complessivo, e non solo il percorso dal porto al palazzo, si svolge senza intoppi…” “Questo vale anche per gli… ingorghi umani?” celiò l’imperatore. “Diciamo che vale solo parzialmente, e che diverso è il metodo di smistamento pedonale adottato, con l’elaborazione dei quartieri esterni alle mura, sul terreno adiacente al porto, dove la città potrà espandersi secondo necessità, in un connubio in cui natura e risorse tecniche contribuiscono a creare un bilanciamento tra strutture e bisogni. Poiché è lì che convergono i cittadini che la demolizione degli edifici pericolanti aveva costretto ad abbandonare la città.” “Appunto! Si assiste, nel loro caso, a un accenno di ritorno, o la loro migrazione è da considerare definitiva?” “Posso confermare, Augusto, che molti dei fuoriusciti hanno già preso dimora in questi quartieri periferici, che tu probabilmente non hai ancora visitato. Senza dire delle strutture di carattere culturale, la biblioteca, il
museo, il giardino botanico, su cui molto meglio di me può fornire indicazioni il retore Lattanzio.” “Capisco, capisco,” annuì Diocleziano. “Mi piacerebbe appunto sapere, ed è questa la ragione per cui ho convocato anche lui e il pedagogo, se all’interno di queste strutture pulsa una vita attiva, o si tratta solo di forme congelate…” e si volse in direzione di Lattanzio e Doroteo, che seduti uno accanto all’altro si consultarono velocemente con lo sguardo, prima che si alzasse il retore che aveva colto l’impaccio di Doroteo, e affinché un’esitazione prolungata non ne tradisse le riserve. “Il foro, le terme, il teatro,” disse quindi dopo aver respirato con perizia, sono strutture perfettamente rispondenti allo scopo per cui sono state edificate. Mi pare di poter affermare, per mia diretta frequentazione delle stesse, che la gente ci va di buon grado… Ma quanto diversa è la situazione della biblioteca, dove passo la maggior parte delle mie ore. Qui, la presenza di testi imprescindibili di letteratura greca o di diritto romano andrebbe integrata, a mio modesto parere, con opere più recenti, che meglio andrebbero incontro alle attese delle masse…” “Di che masse parli? Dei liberti, degli schiavi?” “Ma così, in generale,” fu evasivo Lattanzio, stupito della propria audacia e fidente negli artifizi per velarla. Penso a tutti i desiderosi di una parola persuasiva, e che non siano solo aristocratici o letterati.” “Se ti riferisci ai testi religiosi,” rispose Diocleziano, incerto di aver inteso la formulazione di Lattanzio, “essi sono presenti nei luoghi di culto delle diverse associazioni, nelle sinagoghe o presso il vescovo Demetrio. Né mi risulta che scarseggino in tutto l’impero…” “In effetti, se posso rispondere io,” intervenne Aristobulo, “l’accondiscendenza che Roma ha manifestato verso i culti più disparati non si smentisce qui. E se non ci siamo occupati della ristrutturazione di questi luoghi di culto, ci siamo guardati dal molestarli, se si pensa che nelle vicinanze della dimora dell’augusta Prisca si erge un tempio cristiano, dal viavai non poco frenetico...” “Facciano quel che vogliono,” tagliò corto Diocleziano, “purché non creino problemi di ordine pubblico.”
“No, Augusto, invero non ce ne creano,” rispose pacato Aristobulo. “I cristiani di Nicomedia non sembrano avere niente di quell’agitazione che dici di aver riscontrato in altre contrade, o di cui ti è giunta notizia. Del resto, il qui presente Doroteo, di cui nessuno ignora l’appartenenza a quel gruppo, è la persona più pacifica del mondo, e di certo nessuno vedrebbe in lui un pericoloso sobillatore…” scherzò il governatore, ammiccando all’eunuco, che in quel momento, sentendosi addosso gli occhi di tutti, si fece piccolo piccolo, e rimpianse di non essere morto nel ventre materno. Tanto più che, in aggiunta alla propria incolumità, per la quale non temeva, celava il tremendo segreto di essere stato “complice” del battesimo dell’imperatrice e della principessa Valeria, che Diocleziano ignorava, e che una volta o l’altra avrebbe appreso, chissà con quale reazione… E per non pensarci si limitò ad assentire, senza ben sapere a che cosa, visto che nessuno gli aveva rivolto una domanda. “Lo vedremo nel momento dei sacrifici,” proseguì ancora Diocleziano. “Quanto prima intendo parlare anche col vescovo di Nicomedia, dopo gli incontri che ho avuto con altri suoi pari. Questa questione dei cristiani va chiarita. C’è qualcosa che mi sfugge, e che voglio capire: quanti sono, come si muovono, come operano, da chi è costituita essenzialmente la loro comunità. “Non si tratta solo di schiavi o di liberti, Augusto,” aggiunse Aristobulo. “Vi appartengono segretamente anche persone agiate, che però costituiscono quasi una garanzia, visto che nessuno vorrebbe compromettersi con una setta, se la considerasse pericolosa.” “Non ne sono convinto!” scosse il capo l’imperatore. “La logica dei cristiani non è la nostra, e non credo che una spiegazione di convenienza o di opportunismo possa aiutarci a comprendere le ragioni delle adesioni… A questo proposito,” si rivolse quindi direttamente a Doroteo, “a parte te, Gorgonio e Andrea, di cui da tempo mi è nota questa appartenenza, ti risulta che altri membri del palazzo siano affiliati?” Doroteo sbiancò, e per darsi il tempo di raccogliere le idee si alzò lentamente, mentre avrebbe preferito sprofondare rapidamente sottoterra.
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
CRONACA 13
Le accuse contro il senatore Di Girolamo La magistratura aveva chiesto l’autorizzazione all’arresto per il suo coinvolgimento in truffa e riciclaggio Per Nicola Di Girolamo, il senatore eletto all’estero nelle liste del Pdl e coinvolto nella “truffa colossale” e nel riciclaggio insieme a 56 altre persone che operano nel campo della telefonia con legami con elementi della ‘ndrangheta – il tempo di permanenza al Senato è scaduto. E coloro che più hanno avuto fretta di farlo decadere dall’incarico sono proprio i suoi compagni di partito, con in testa il presidente del Senato, Renato Schifani che, per l’occasione, venerdì aveva convocato una seduta del Senato per mercoledì 3 marzo. Ecco la dichiarazione del presidente del Senato: “Alla luce degli elementi emersi negli ultimi giorni con particolare riferimento alla richiesta di arresto, è possibile che la richiesta di autorizzazione contenga nuovi e rilevanti elementi tali da inquadrare in una prospettiva diversa l’intera vicenda dell’elezione del senatore Di Girolamo”. È evidente che Di Girolamo, data la gravità delle accuse a suo carico, era diventato una patata bollente che il Pdl voleva buttare via al più presto. A giusta ragione, d’altra parte. Già all’indomani della sua elezione in Belgio nell’aprile del 2008, la magistratura aveva inoltrato una richiesta di arresto per il neo senatore, ma le motivazioni non erano “precise”. Si faceva riferimento alla mancanza di requisito per l’elezione, ma di fronte alle assicurazioni dell’interessato che affermava di essere in regola con il permesso di residenza all’estero da almeno sei mesi, se la Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato all’unanimità si era espressa per l’arresto, nella votazione in Aula la maggioranza aveva bloccato
il provvedimento, anche perché, tutto sommato, la richiesta di arresto sembrava spropositata rispetto al merito della vicenda. Il Senato, dunque, aveva scelto di soprassedere in attesa di altri chiarimenti. Questi altri “chiarimenti” sono giunti con la nuova richiesta d’arresto che, con foto e con le intercettazioni, si basa su ragioni fondate. Si spiega così la fretta di Renato Schifani, il quale ha anticipato la seduta della giunta per le autorizzazioni, fissata dal suo presidente, Marco Follini, per giovedì 4 marzo. In seguito alla richiesta della magistratura – l’arresto si spiega con la possibilità per l’interessato di fuggire all’estero e di continuare a reiterare i reati o a nascondere le prove – Marco Follini ha riunito l’ufficio di presidenza sabato 26 febbraio e fissato, come detto, la riunione della Giunta per giovedì 4, ma il presidente del Senato ha anticipato le decisioni della Giunta. C’è comunque una differenza tra l’iniziativa di Schifani e la decisione finale della Giunta per le autorizzazioni a procedere. L’iniziativa di Schifani non entrava nel merito delle accuse di riciclaggio ma valutava, alla luce dei nuovi elementi della magistratura, la legittimità di Di Girolamo ad essere candidato nella Circoscrizione Estero. In sostanza, il ragionamento del presidente del Senato era questo: la magistratura ha “precisato” la prova dell’assenza di requisiti per l’elezione ed allora il Senato può votare per la decadenza di Di Girolamo. La Giunta, invece, non valutava solo l’esistenza o meno dei requisiti per l’elezione, ma entrava anche nel merito delle accuse. Nell’uno o nell’altro caso,
tuttavia, per il senatore Nicola Di Girolamo si era aperta la strada del carcere. Decadendo, infatti, non sarebbe stato più senatore e la magistratura avrebbe potuto procedere all’arresto. La stessa cosa sarebbe avvenuta in seguito alla concessione dell’arresto da parte della Giunta, la cui decisione, comunque, necessitava di più tempo in quanto doveva essere convalidata dall’Assemblea. L’iniziativa di Schifani – perché è evidente che anche la maggioranza era per l’arresto appena scoppiato il caso – ha accelerato il destino di Di Girolamo che, quando il giornale arriverà ai lettori, probabilmente sarà stato già arrestato. Egli, appena investito dalle accuse, aveva dichiarato che stava continuando ad essere sottoposto “ad una croce”, alludendo alla prima richiesta di arresto. Noi non siamo giudici e quindi non possiamo condannare nessuno, sarà la magistratura a farlo. Tuttavia, gl’indizi di colpevolezza, esistono. Non sono però le modalità con cui ha ottenuto i circa 25 mila voti – di brogli elettorali e di moltiplicazione di schede ce ne sono stati anche nelle elezioni del 2006, con casi clamorosi sia in
Svizzera che nell’America del Sud, senza che la magistratura abbia fatto molto per fare chiarezza – sono le conversazioni intercettate con una serie di personaggi equivoci, che non possono essere smentite anche perché suffragate da foto. La vicenda di Di Girolamo, al di là del suo coinvolgimento nella truffa e nel riciclaggio, ripropone la discussione sulla totale assenza di controllo e di democrazia in occasione del voto all’estero per corrispondenza. La legge andrebbe radicalmente rivista, anche perché a tutti è noto come la compra-vendita dei voti sia favorita dalle schede che possono venir votate da una sola persona e da più persone che acquistano pacchetti di voto o addirittura migliaia di schede facilmente falsificabili. Al momento in cui scriviamo, notizie di agenzia danno per imminenti le dimissioni presentate dallo stesso Di Girolamo al presidente del Senato. La lettera, preparata domenica, è giunta sul tavolo di Renato Schifani lunedì primo marzo. Dunque, il Senato mercoledì non dovrà far altro che accettare le dimissioni e dichiarare decaduta la sua elezione. ✗redazione@lapagina.ch
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LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Il popolo viola in piazza Il popolo viola in piazza per protestare contro Berlusconi. Sciarpe, cappellini, maglie di colore viola per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Il Popolo Viola ha cambiato rotta. Da una delle più suggestive piazze della capitale è passato dal dire ‘Basta’ all’impegno per andare avanti ‘Ancora’. Perché a questo punto “il popolo Viola non si ferma ma va avanti, per “passare dalla protesta alla proposta”. Quindi sì a slogan e ironici Berlusconi-joker, ma non solo. Da oggi si costruiscono le proposte. Sciolti da partiti e sindacati ma con il loro appoggio, e soprattutto, usando il web, uno strumento che ha permesso di dimostrare “al Paese che è possibile auto-organizzarsi, autopromuoversi e autofinanziarsi”, come ha dichiarato uno dei leader del Popolo Viola, Gianfranco Mascia. Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti Viola: dall’1 marzo con lo sciopero dei migranti alla primavera antirazzista del 21 marzo; dal no al razzismo-day a Milano il 3 marzo, allo sciopero generale del 12 marzo fino al ‘nomafia-day’ del 13 marzo. E che la piazza Viola, sia quella fisica delle
bandiere che sventolano sia quella virtuale che comunica via web, fosse ormai pronta l’hanno capito i molti opinion leader saliti sul palco dove in scena è andata l’Italia della gente, quella dei ricercatori dell’Ispra (“abbiamo dimostrato che possiamo prendere in mano il nostro futuro, facciamolo tutti”), degli operai di Termini Imerese, ma anche di studenti, professionisti, giornalisti, attori, cantanti e registi che hanno tutti incitato a non fermarsi nella battaglia della difesa dei diritti costituzionali per combattere chi li vorrebbe negati. Tra gli interventi più applauditi c’è stato quello, fuori programma, del grande vecchio del cinema italiano Mario Monicelli: “Sono qui per dirvi non mollate, dovete tenere duro, spazzare via tutta la classe dirigente del Paese, chi dirige la sanità, l’istruzione e i politici che sono i peggiori, prendete il loro posto”. Ovazioni sono state tributate al Capo dello Stato riconosciuto, dagli studenti Giulia e Gianluca,che hanno letto la let-
tera inviata a Giorgio Napolitano, come il garante della Costituzione e come tale gli hanno chiesto di non firmare le leggi ad personam. Il riconoscimento che “il Movimento ha il coraggio di fare opposizione” è venuto da Giorgio Bocca che ha aggiunto “questo governo va cacciato e non corretto”. Una considerazione alla quale ha fatto eco la presidente del Pd Rosy Bindi presente a fianco del popolo Viola: “Credo che anche da questa piazza possa venire un invito a tutti a ritrovare un impegno per il bene comune e l’interesse generale del nostro Paese”; condivisa dal leader dei verdi Angelo Bonelli che ha aggiunto “in Italia c’è fame di legalità”. Una legalità richiamata dalla candidata presidente per il centrosinistra alla Regione Lazio Emma Bonino secondo la quale “bisogna abbandonare la convinzione che la legalità sia un concetto solo alla portata di certe elite intellettuali e non di tutti”. Perché “se non riusciamo a riportare questo Paese ad
un Stato di diritto è un problema, senza democrazia si possono avere tante idee buone ma tutto finisce in poltiglia. Il percorso della legalità sarà lungo e difficile e non piacerà a tutti”. Senza ombra di diplomazia il leader dell’Italia dei Valori, anche lui al fianco dei Viola, ha dichiarato: “Noi rispettiamo il capo dello Stato ma in questo momento c’è un talebano a palazzo Chigi che uccide la democrazia, annichilisce la legalità, fa carta straccia della Costituzione”. Per una adesione meno formale al popolo Viola si è espresso Ignazio Marino del movimento del PD ‘Cambia l’Italia’: “È importante essere qui come partito democratico che rispetto alla precedente edizione della manifestazione ha dato piena adesione. Sarei però più felice di vedere più parlamentari del Pd in piazza perché l’opposizione si fa in Parlamento ma anche in piazza, rendendoci riconoscibili per i nostri sostenitori”.
L’Aquila: la rivolta delle carriole Il tam tam era cominciato su Facebook, poi passaparola e sms hanno fatto il resto e all’appello “domenica 28 febbraio libero L’Aquila” hanno risposto in seimila. Liberare dalle macerie il centro storico della città martoriata dal sisma del 6 aprile, perché le istituzioni non lo hanno ancora fatto: questo l’invito al quale hanno risposto gli aquilani con una pacifica, benché animata, “rivolta delle carriole”. Domenica mattina alle 8 su migliaia di cellulari arriva un sms: “Sveglia, rizzete e vè a lavorà con noi pè sgombrà il centro dalle macerie”. Poche parole in dialetto aquilano per ribadire l’appuntamento in piazza Duomo per la mobilitazione contro i ritardi nella ricostruzione e nella rimozione delle macerie dalla cosiddetta “zona rossa”. Già prima delle 10 in centinaia sono lì con pale, picconi e carriole, pronti a salire su
cumuli di rifiuti ammucchiati da undici mesi in piazza Palazzo. Ma solo 45, a gruppi di 15, potranno raggiungerla; almeno così prevede un’ordinanza del sindaco. Il popolo delle carriole si fa strada tra due ali di folla, lungo il corso principale, tutti con caschetto giallo o berretti da muratore fatti con fogli di giornale e la scritta “L’Aquila rinasce dalle macerie”. Lungo il cammino gli striscioni chiedono “ridateci L’Aquila” e lanciano un provocatorio “smaltiamo i commissari e ricicliamo le macerie”. Volantini reclamano attenzione per i borghi del cratere. “Il centro de L’Aquila è il punto di partenza - dice Giusi Pitari, tra i promotori della manifestazione - ma andremo a visitare anche i paesi distrutti, come Villa Sant’Angelo”. Una giornata di festa per molti che rivedono il centro storico per la
prima volta dopo il terremoto. Ma non mancano momenti di tensione. Quando il corteo passa davanti ad un cantiere del “Consorzio Federico II” – di cui fa parte la Btp, società citata nelle intercettazioni dell’inchiesta della Procura di Firenze sui lavori per il G8 alla Maddalena – i manifestanti sollevano le pale e gridano. Poi i cori al varco dei Quattro cantoni, con persone non autorizzate a entrare che urlano “Aprite, aprite, L’Aquila è nostra”. Invano forze dell’ordine e membri del comitato “3e32” cercano di tenere a bada la gente. Chi spinge riesce ad entrare e alla fine sono 300 in piazza, non 45. Cambio di programma per evitare incidenti. Polizia e carabinieri si limitano a controllare che nessuno si infili nei vicoli. Si comincia a lavorare: i rifiuti ingombranti nelle carriole, gli inerti nei secchi. Raccolta differenziata, per salvare materiali
utili alla ricostruzione ed effetti personali. E si forma una catena umana, con i secchi che, passando di mano in mano, arrivano a piazza Duomo. Alla fine, come da programma, qualcuno va a scaricare i detriti davanti alla sede del Consiglio regionale d’Abruzzo. Nel frattempo in piazza Duomo si raccolgono 2.800 firme per chiedere la “tassa di scopo”. “Vogliamo dire a Berlusconi – spiega il direttore dell’Accademia delle Belle Arti, Eugenio Carlomagno – che com'è stato ben realizzato il Progetto Case, vogliamo uno sforzo ulteriore per il centro storico”.
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Afganistan, un italiano tra le vittime dell'attentato a Kabul C’è anche un italiano tra le diciassette vittime (38 sono i feriti) di un’azione terroristica che lo scorso 26 febbraio ha sconvolto il centro di Kabul. È Pietro Antonio Colazzo, che in un primo momento era stato identificato come un agente dell’Aise (il servizio segreto esterno), ma successivamente definito dal ministro degli Esteri Franco Frattini “un consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio che lavorava presso l’ambasciata italiana” nella capitale afgana. Le diverse fasi dell’attentato non sono ancora state chiarite ma di certo l’azione è iniziata verso le 6.30 del mattino (le tre in Italia) con l’esplosione di una autobomba davanti a un hotel. La città in quel momento era deserta, non solo per il venerdì di preghiera ma anche perché la giornata coincideva con le celebrazioni del Mulud, la ricorrenza della nascita del profeta Maometto. Un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahed, ha rivendicato l’attacco, parlando di “otto dei nostri uomini” che hanno realizzato l’azione. Secondo le prime ricostruzioni della polizia afgana e dei corrispondenti di alcune testate giornalistiche internazionali, invece, il numero degli attentatori potrebbero essere inferiore. Tre di questi hanno attaccato la sede del Park Residence, un albergo molto frequentato da stranieri, nel quale si trovava anche il diplomatico italiano Colazzo. Presi di mira anche il Safi Landmark Hotel, l’Hamid Hotel e un centro commerciale, il Kabul City Center. Per circa due ore dopo le esplosioni delle bombe si sono sentiti a lungo colpi di arma da fuoco in tutta la zona. I talebani sarebbero entrati nel Park Residence lanciando granate e sparando con i kalashnikov, per poi cominciare a spostarsi facendo fuoco in ogni stanza. Secondo quanto riferito dal capo della polizia di Kabul, Abdul Rahmnan, il consigliere diplomatico italiano sarebbe sta-
to ucciso a colpi di arma da fuoco mentre stava telefonando alla polizia: “Era un uomo coraggioso che ci ha dato informazioni preziose che hanno consentito agli agenti di trarre in salvo quattro altri italiani che erano con lui”, ha dichiarato il generale Rahmnan. Con l’uccisione di Pietro Antonio Colazzo sono 22 gli italiani morti negli ultimi cinque anni e mezzo in Afghanistan: perlopiù militari vittime di attentati, altri morti in incidenti e alcuni anche per malore. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto al governo di riferire al più presto sull’attentato a Kabul. In una nota il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oltre a esprimere il dolore per la morte di “un fedele servitore dello Stato”, ha ribadito che “‘l’Italia è impegnata in Afghanistan proprio per proteggere la popolazione civile dalla follia della violenza e dell’intolleranza, alla quale sentiamo il dovere di opporci”. Dello stesso tono le dichiarazioni del presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri: “Riteniamo che si confermino le ragioni della nostra presenza in Afghanistan, una realtà che marcia con fatica verso la democrazia e la libertà. Exit strategy e quindi l’abbandono di quei territori alle minacce del terrorismo non sono una via praticabile”. Exit strategy di cui parla, invece, in maniera esplicita il presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro: “Da tempo so-
steniamo che in Afghanistan non ci sono più le condizioni iniziali per portare avanti una missione di pace, ma c’è una guerra guerreggiata, tra differenti fazioni, alla quale la nostra Costituzione vieta di partecipare. Per questo l’Idv - aggiunge Di
Pietro - chiede il ritiro delle truppe italiane e la messa in sicurezza del nostro personale attraverso la pianificazione immediata di una exit strategy per portare a casa i nostri soldati”. Più sfumata la posizione del Pd, che con il suo segretario Pier Luigi Bersani propone un approfondimento della“riflessione strategica della presenza in Afghanistan”. “Bisogna vedere – ha spiegato Bersani - in quale misura noi otteniamo dei risultati in questa vicenda e quanto l’azione militare riesca ad innescare un’azione politica che coinvolga anche tutti i Paesi confinanti, che dia una prospettiva. È chiaro che una presenza di pace e di lotta al terrorismo può comportare dei sacrifici, ma deve avere un senso di prospettiva. E questa, secondo me, forse manca un po’”.
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pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
La festa della SAIG
Era il 28 febbraio 2008 quando, con la frase “Nasce oggi e la chiamiamo SAIG” venne dichiarata la fondazione della Società delle Associazione Italiane di Ginevra. Statuto, programma, obiettivi da raggiungere ma soprattutto quella carica esplosiva sfociata nell’irriducibile capacità di mantenere vive e operative il maggior numero possibile di associazioni italiane a Ginevra, capacità che da allora è il suo asso nella manica. Dopo due anni, il manifesto operato della SAIG ha reso a tutti evidente quali fossero le sue priorità: l’impegno nel sociale, la promozione della lingua e della cultura italiana, l’informazione e il coinvolgimento della comunità italiana negli eventi culturali da lei organizzati, in collaborazione con le istituzioni. Grazie ai suoi concreti interventi e alle sue manifestazioni, si è reso altrettanto palese l’obiettivo da raggiungere in tutto questo suo darsi da fare: tenere attivo quell’associazionismo di cui tanto gli emigrati all’estero, a volte consciamente e a volte inconsapevolmente, hanno bisogno. Questa concentrazione di forze associative, che la SAIG ha messo insieme, ha inevitabilmente costituito una considerevole realtà rappresentativa, che ha da subito interessato la collettività italiana, riunendola e avvicinandola maggiormente alle Istituzioni italiane presenti a Ginevra, nonché alle istituzioni cantonali. Tutti in fibrillazione per l’avvicinarsi della ricorrenza di fondazione, i presidenti SAIG, con il loro Coordinatore, hanno deciso di celebrare questo momento con una festa che avrebbe riunito tutte le persone e le autorità che, in
questi anni, hanno incentivato e hanno creduto nella SAIG. Il comitato tutto si é riunito più di una volta a febbraio, per mettere a punto, nei minimi dettagli, tutti gli aspetti organizzativi. Tra la scelta del menu e delle persone designate a far parte del team operativo della serata, volantini ed inviti, si sono create delle buone basi per un’ottima riuscita, grazie, ancora una volta, alla grande collaborazione esistente tra i membri dei comitati delle Associazioni aderenti alla Società. Così la Salle des Fêtes de Carouge, il 20 febbraio 2010, ha ospitato per l’occasione più di 300 invitati, salutati, ad apertura di serata, dal Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, il quale ha subito ringraziato tutte le autorità e i sostenitori presenti in sala: Maria Grazia Macciocchi, Reggente del Consolato Generale d’Italia, Francesco Celia, Presidente del COM.IT.ES, Vera Figurek, Presidente del Consiglio Municipale di Ginevra, Manuel Tornare, ex Sindaco e Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra, Marc Nobs, Consigliere Amministrativo della città di Carouge, Thierry Cerutti, Sindaco di Vernier, Carole-Anne Kast, Consigliere Amministrativo della Città di Onex, l’avv. Alessandro De Lucia, Anna Sempiana, dal Consolato Generale d’Italia, Stéphane Borloz, Direttore dell’italian Motor Villane FIAT, Fabio Campitelli, Direttore Alitalia Suisse, il Comm. Nunzio Crusi, Presidente A.N.C.R.I, Claudio Bernardi revisore dei conti SAIG nonché cuoco della serata, Antonio Strapazzon, Capo Gruppo Alpini e revisore dei conti SAIG, Luciano Caon, Maddalena Fron-
da, traduttrice SAIG e i Presidenti delle Associazioni, Bellunesi Giacobbe Capraro, E.I.S.A. Maria Cristina Mutti, A.V.I.S. M. Lucia Barazzuti, Franco Vola, Capo Gruppo onorario Alpini e Lorenzina Zuddas Ass. Sarda e tutti i rappresentanti dei loro comitati, nonché la collaboratrice della SAIG, Rosalia Paternoster. Dopo le prime gustose portate, Vaccaro ha chiamato sul palco tutti i presidenti della SAIG e alcune delle autorità presenti, le quali desideravano ringraziare l’operato della Società con dei piccoli interventi. Marc Nobs ha dichiarato di essere molto contento del rapporto di collaborazione instauratosi con la SAIG e ben disposto a far in modo che la città di Carouge continui a metterle a disposizione le sale per i suoi eventi. Subito dopo Thierry Cerutti, ha elogiato il calore e l’ospitalità italiana, che tutte le volte si respira nelle loro manifestazioni e ha invitato tutti a passare una bella serata, tra canti e danze. Vera Figurek, di madre italiana, dopo aver iniziato il suo discorso in francese, ha proseguito in italiano, sfoggiando il grande vantaggio dell’essere bilingue e lodando la SAIG per il grande interesse dimostrato nella promozione della lingua e della cultura italiana, aiutando le comunità a conservare la loro identità d’origine. Lei, fedele lettrice de “La Notizia di Ginevra”, ha evidenziato l’importanza dell’informare gli italiani sugli avvenimenti di Ginevra, facendo loro conoscere il funzionamento di alcune istituzioni più da vicino. Si è congratulata con la SAIG per la sua capacità di riunire più associazioni attorno ad eventi culturali e
lodevoli momenti di solidarietà, come il concerto pro-Abruzzo e il progetto con l’Ass. PARTAGE. Per quelle Associazioni italiane attive, presenti a Ginevra, spera che possano dar vita ad una continua sinergia, spronando la SAIG a continuare così, per indirizzare sempre più persone verso l’associazionismo. Dice, infine, di essere onorata di rappresentare l’Italia e la Svizzera e conclude affermando di sentirsi fiera di essere italiana. Il Presidente del COM.IT.ES, Francesco Celia ha ringraziato i presidenti SAIG e Vaccaro per il loro lavoro e tutti i rappresentanti svizzeri presenti. Ha proseguito poi l’On. Narducci, arrivato da Roma per l’occasione, il quale ha elogiato gli italiani, per aver svolto un importante ruolo nella crescita economica di Ginevra. Poi, dopo averle fatto gli auguri, ha elargito i suoi complimenti alla SAIG per aver saputo rilanciare l’associazionismo, grande punto di forza per gli stranieri all’estero. Ha spronato, poi, gli italiani ha tenersi stretta la tradizione della loro lingua, facendo essa parte del loro dna. A seguire, Maria Grazia Maciocchi, Reggente del Consolato Generale italiano, ha parlato della propensione di questa istituzione a migliorare continuamente i servizi rivolti alla comunità italiana, con cui vuole creare dei legami sempre più forti. Dopo gli interventi la SAIG ha eletto il Personaggio dell’anno 2009: il prescelto è stato l’ex Sindaco di Ginevra, Manuel Tornare. La SAIG lo ha conosciuto due settimane prima dalla sua data di fondazione. Leggendo il programma che l’avrebbe costituita, Manuel Tornare si è detto
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compiaciuto di tale iniziativa e da allora ha sempre appoggiato la SAIG, supportandola con grande motivazione. Nel suo discorso, Tornare ha parlato della grande tolleranza, che vige nella città di Ginevra, la quale deve continuare ad accettare ed integrare chi arriva sul territorio ginevrino, facendo un esplicito riferimento agli ottimi rapporti che intercorrono tra la Svizzera e l’Italia. Ha poi un po’ ripercorso le tappe di quello che è stato il processo di emigrazione italiana verso il territorio in questione. Ha ringraziato infine gli italiani per aver portato a Ginevra la loro personalità e la loro cultura e si è dichiarato fiero di loro, concludendo con un viva Ginevra, viva la Svizzera, viva l’Italia. Vaccaro, a nome di tutti i presidenti della SAIG, presenti sul palco, gli ha consegnato una cop-
pa di cristallo ed una pergamena in cornice con le insegne e le firme dei Presidenti della SAIG per l’interesse dimostrato, presentandolo dunque come Personaggio dell’anno 2009. Francesco Cacciatore, Personaggio dell’anno 2008, ha telefonato da Roma per congratularsi con Tornare. La serata, rallegrata, inevitabilmente, dal duo Casa Nostra, è proseguita con un ricco menù ed uno stand di prodotti alimentari tipici siciliani era a disposizione dei più golosi. È giunto poi il momento dell’estrazione del vincitore del premio Alitalia, consistente in due biglietti per la città italiana scelta dal sorteggiato, messi in palio dal gentilissimo Fabio Campitelli, Direttore Alitalia Suisse. Insomma la felicità del fortunato ha chiuso in bellezza una bellissima serata ricca di avvenimenti e personalità di spicco,
offrendo alla SAIG, in maniera appropriata, la meritata celebrazione per il suo secondo anniversario. Con questo ennesimo successo, la SAIG si afferma quale realtà rappresentativa di quelle innovazioni volte ad arricchire le molteplici sfaccettature dell’associazionismo regionale italiano a Ginevra. Noi ringraziamo la SAIG per non aver mai perso di vista i suoi obiettivi e per aver saputo rappresentare la comunità italiana di Ginevra, interpretandone egregiamente le esigenze, grazie anche al grande network che, con caparbietà, è riuscita ha crearsi in questi anni. E allora auguri di cuore SAIG e non mollare mai! I Presidenti ed il Coordinatore della S.A.I.G. ringraziano Claudio Bernardi e i comitati delle associazioni aderenti alla Società per l’eccellente lavoro svolto in
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tutti i settori dell’organizzazione. Inoltre si ringraziano gli sponsor quali la Gioielleria Orfelis, Mobili Spagnolo, Italian Motors Village, la Signora Gulinello, Ignazio Inglese, Tony My Personal Chef, Garage du Boulevard, l’instantbleu, DBS SCOOTER, Les Brasseurs, Mercurio Peinture, Vima Trophées e i ristoranti italiani Casa Italia, Vivendo, Via Roma, La Terrasse, L’Etna, La Pignata e Les 3S. R. Paternoster
Libia-Svizzera: si sblocca la crisi dei visti per Schengen
Max Goeldi, lo svizzero condannato a quattro mesi di detenzione per violazione della legge libica sui visti, è uscito dall’ambasciata svizzera dove si era rifugiato da 19 mesi, per consegnarsi alle autorità libiche come richiesto dall’ultimatum, ed essere trasferito nel carcere di Ain Zara dove sarà libero di ricevere visite e potrà avere il supporto di un traduttore. L’altro protagonista della vicenda dei visti che vede coinvolta la Libia, la Svizzera ma anche l’Unione Europea, e che risale all’estate del 2008, Rachid Hamdani, era stato fatto salire su un’auto alla volta della Tunisia.
nel quadro delle consultazioni bilaterali su questioni regionali e internazionali di comune interesse. Secondo il sito libico on line Oea - vicino al figlio di Gheddafi, Seif Al Islam - Berlusconi “ha fatto sforzi persistenti con il colonnello nel tentativo di contenere la crisi”. I due cittadini svizzeri erano stati arrestati il 19 luglio 2008, subito dopo che la magistratura elvetica aveva fermato il figlio Hamdani infatti ha la doppia di Gheddafi, Hannibal, per malcittadinanza svizzera e tunisina trattamenti nei confronti di due e gli è stato concesso il visto domestici. La pubblicazione sui giornali svizzeri della foto per recarsi in Tunisia. Max Goeldi era stato condannato l’11 febbraio dalla Corte d’appello a quattro mesi di prigione per “soggiorno illegale” ed “attività economiche illecite”. Le stesse accuse erano state formulate anche nei confronti di Hamdani, che in appello però è stato assolto. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale libica Jana, poi confermata dalle parole del ministro degli Esteri Franco Frattini, Silvio Berlusconi ha avuto un colloquio telefonico con Gheddafi,
di Hannibal aveva mandato su tutte le furie il leader libico e da allora i rapporti tra i due Paesi si sono fatti sempre più tesi fino ad arrivare alla “black list” stilata dal governo di Berna in cui son stati pubblicati 186 nomi di personalità libiche non desiderate nel Paese elvetico, con in testa proprio il colonnello Gheddafi. La reazione di Tripoli è stata immediata, sospendendo i visti per i cittadini provenienti dai Paesi dell'area di Schengen, e tuttora le diplomazie europee sono ancora al lavoro per risolvere l’incidente.
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Storia tra cantanti
L'amore é davvero finito?
Le scuse di Gabriele
Lei, a Sanremo, cantava “La cometa di Halley”, che è la storia di un amore finito; lui, in Sudafrica, l’ha vista cantare ed è stato travolto dal rimpianto. Lei è Irene Grandi, 40 anni, lui è l’ex marito Alessandro Carotti, 38. Il matrimonio tra i due è naufragato. Lui dice: “È stata colpa mia se il nostro matrimonio è finito: bevevo troppo”. Ora fa il pizzaiolo, ma ha detto: “Vedendola, ho capito di amarla ancora”.
Gabriele Greco, 33 anni, protagonista di miniserie tv di successo, di cui l'ultima “Capri 3”, da sei anni è fidanzato con Alessandra Mammolo, 27, stilista. Dice: “Eravamo in un momento di bufera perché io ero molto concentrato sul mio lavoro e pensavo poco a lei. Se non volevo perderla, dovevo tranquillizzarla, farla sentire importante. Così le ho parlato a cuore aperto, chiedendole scusa per averla fatta soffrire”.
La cantante Malika Ayane, 26 anni, italo-marocchina, si è presentata a Sanremo con un look che la fa somigliare straordinariamente a Giuni Russo, l’artista scomparsa per un tumore un paio di anni fa. La cantante che ha interpretato il brano “Ricomincio da qui”, nelle ultime settimane ha fatto molto parlare di sé, specie in relazione alla sua storia con il cantante Cesare Cremonini, che però a Sanremo non c’era.
Raimondo scrive a Veronica Amore in vista tra due protagonisti di “Ballando con le stelle”. Si tratta del ballerino Raimondo Todaro, 23 anni, e della sua allieva, l’attrice Veronica Olivier, 20. Il giovane a nove era già campione italiano. La vicinanza con Veronica deve averlo scosso se ha deciso di scriverle una lettera in cui le dichiara il suo amore, ma non sappiamo ancora cosa l’attrice risponderà.
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Bianca e Dario Bianca Guaccero, 29 anni, nella fiction “Capri 3” è l’imprenditrice Carolina Scapece che alla fine si innamora dell’affascinante alpinista Andrea. Nella realtà, Bianca vive con Dario Acocella, 31 anni, regista, conosciuto sul set della serie tv “Il bene e il male”, dove lei era la protagonista e lui l’aiuto-regista. L’attrice pugliese sta vivendo un periodo di successi professionali e felicità sentimentale.
Un anno d'amore insieme
Jesus Luz e Madonna
Hanno festeggiato un anno d’amore: Stefano Bettarini, 38 anni, ex di Simona Ventura, e Samanta Togni, 28, ballerina. Galeotta fu proprio la trasmissione “Ballando con le stelle” dove i due si innamorarono. La bruna e sensuale Samanta ora fa da maestra a Raz Degan. Stefano ha raccontato che la prima volta si baciarono in hotel e poi andarono a dormire ognuno in camere separate.
Si era diffuso un pettegolezzo che dava per certo la fine della relazione tra Madonna, 51 anni, e il giovane modello Jesus Luz, 23. Si diceva che fosse stato proprio lui a lasciarla perché, essendoci tra i due una grossa differenza di età, non avevano più argomenti di conversazione. Sarà stato l’effetto di San Valentino, passati a Rio, ma la coppia è di nuovo insieme, più affiatata che mai.
La nuova Brigitte Brigitte Nielsen, 46 anni, ha trovato la serenità solo al quinto matrimonio. L’attrice è sposata con Mattia Dessi, 31, causa della sua felicità. Ecco cosa ha detto Brigitte a proposito del marito: “Grazie a Mattia sono felice. Non sono depressa, non bevo più e sono dimagrita di 20 chili. Con lui ho dimenticato il matrimonio con Raoul Meyer, che per 12anni mi ha torturata fisicamente e mentalmente”.
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Stato di emergenza per il fiume Po La massa densa e nera è stata quasi interamente recuperata ma i danni all’ambiente e all’economia restano per i prossimi anni Ci sono certezze e un’incognita nel disastro ecologico che è stato provocato martedì 23 febbraio, quando tremila tonnellate di oli combustibili sono fuoriusciti dall’ex raffineria di Villasanta – appartenente alla Lombarda Petroli e in progressiva dismissione di proprietà della famiglia Tagliabue – e si sono riversati nel fiume Lambro. Tra le certezze va annoverato il disastro ecologico ed economico che avrà conseguenze drammatiche nel futuro più o meno prossimo. Le acque del fiume, subito impregnate di strisce nere e melmose, per quanto queste siano state in gran parte recuperate, avranno comunque già inquinato le acque del Lambro e del Po, con quali conseguenze per la fauna fluviale e marina è facile immaginare. Ma le certezze non finiscono qui, perché le acque bagnate di oli combustibili comportano l’inquinamento dei campi irrigati e, di conseguenza, prodotti che fanno male, sia agli animali che agli uomini. Insomma, dal disastro ambientale a quello economico, perché lungo il Po si vive e si sviluppa un’area agricola e industriale tra le più importanti
d’Europa. Il disastro visibile potrà anche essere stato arginato, ma per quello nascosto passerà del tempo prima che possa venire depurato. Tuttavia, un’altra certezza è che i danni ambientali, per quanto ingenti, sono stati ridotti al minimo. Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha detto che in Adriatico l’onda nera non sarebbe arrivata, se non in misura ridotta. Già alla prima constatazione del disastro i tecnici e le autorità competenti degli enti locali si erano dati da fare per arginare i danni, ponendo delle barriere a Fellonica, a Garda Veneta e a Serravalle. Non tutto ha funzionato bene, ma evidentemente l’onda nera non era facile da fermare, anche perché non sempre le barriere si sono rivelate stabili. Bisogna aggiungere che prima della constatazione dei danni è passato del tempo, ma in questi casi non è facile reagire prontamente, anche perché l’area è vasta e richiede un forte coordinamento di uomini e mezzi e il superamento non facile di tante difficoltà. Una volta che ad ogni barriera si è raccolta la massa densa e nera, la si è pompata nelle auto cisterne. È ancora presto per
Mercoledì 03 marzo 2010, alle ore 20.00 presso la Casa d’Italia di Zurigo (Erismannstrasse 6) Plenum straordinario del Com.It.Es. di Zurigo L’O.d.g. prevede: • Approvazione dell’o.d.g. • Approvazione del verbale del plenum del 07.12.2009 • Approvazione del Bilancio Consuntivo dei Capitoli 3103/09 e 3106/09 • Situazione dei Corsi di Lingua e Cultura e della scuola • Incontro con i Presidenti delle Associazioni italiane di Zugo – giovedì 08.04.2010, 19.00 • Sviluppi sulla Casa d’Italia • Varie ed eventuali.
inventariare e quantificare i danni, per ora si sa che all’Adriatico le acque del Po sono giunte domenica senza più le masse melmose. L’unica cosa visibile era una pellicola di olio: certamente dannosa ma, ripetiamo, il disastro è stato ridimensionato dall’efficacia del lavoro dell’uomo. Lunedì il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato di emergenza. Roberto Formigoni ha dichiarato che “il Lambro tornerà balneabile e trasparente come ai tempi dei nostri avi entro il 2015, l’anno dell’Expo”. Le istiutuzioni – è questa un’altra certezza – hanno risposto bene: dalla Protezione Civile nazionale a quelle locali della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Veneto, dal ministro dell’Ambiente ai sindaci e ai rappresentanti degli enti locali di tutta l’area. Certo, tutti i soggetti economici che vivono grazie al Po e all’economia padana non hanno lesinato critiche all’indirizzo di Milano, ma questo è un altro capitolo. Chi è stato? Perché lo ha fatto? La risposta alla seconda domanda è anch’essa una certezza. Gli inquirenti hanno raggiunto la conclusione che si sia trattato di un atto doloso. L’ex raffineria
era in dismissione da tempo, potrebbe essersi trattato di operai messi in mobilitazione o licenziati: quantomeno è questa una delle piste che stanno seguendo gl’inquirenti. C’è chi ha parlato di “ecoterrorismo”, ma se la pista della vendetta sembra essere quella giusta, è possibile anche che si sia trattato di un atto di sabotaggio sfuggito al controllo degli stessi sabotatori che non volevano creare un simile disastro. Forse pensavano che l’indomani le cisterne sarebbero state chiuse senza grossi danni. Invece, così non è stato perché gli oli combustibili sono entrati nei canali di scolo e da lì sono finiti nel Lambro. Dunque, ancora buio sugli autori del disastro. Il presidente della regione Lombardia ha dichiarato che avrebbe denunciato i proprietari della Lombarda Petroli non perché sospettati di qualcosa, ma solo perché avrebbero dichiarato una quantità inferiore di oli combustibili (olio e gasolio) nell’ex azienda petrolifera ora semplice deposito. Per il resto, la famiglia Ligabue si sente vittima di un “attentato” e colpita “da qualcuno che ci vuole male”. ✗redazione@lapagina.ch
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SOCIETÀ 21
Sciopero in “giallo” per i diritti degli stranieri Giornata di sciopero degli immigrati lavoratori per dire no al razzismo Lunedì 1 si è tenuto in l’Italia il primo “sciopero nazionale” degli stranieri, proclamato per rendere “visibili” gli immigrati che vivono e lavorano in Italia e per lottare contro il razzismo. Colore predominante il giallo, scelto dagli organizzatori della protesta, che nasce dalla Francia e si allarga anche ad altri paesi europei, oltre che all’Italia. L’iniziativa si collega, infatti, alla protesta che ha avuto luogo in Francia, la “Journee sans immigres, 24h sans nous”. Anche altri paesi, come la Grecia e la Spagna, si sono mobilitati per mettere insieme sotto la stessa tshirt gialla stranieri, cittadini dell’Unione Europea, seconde generazioni di immigrati e “chiunque condivida il rifiuto del razzismo e di ogni forma discriminatoria”. L’iniziativa si
ispira al movimento di protesta dei latino-americani negli Stati Uniti nel 2006 contro la politica di immigrazione. In Italia sono state sessanta le piazze in giallo, “per sostenere l’importanza dell’immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese”, come ha annunciato il comitato Primo Marzo 2010 - Una giornata senza di Noi. Organizzate una serie d’iniziative nelle diverse città coinvolte: tra le altre, a Varese è stato offerto un “pranzo etnico” agli agenti della polizia penitenziaria, a Trieste ci sono state iniziative per cancellare le scritte razziste dai muri, a Bologna una mostra fotografica all’aperto con i volti dei ‘nuovi italiani’ e a Milano si sono tenute lezioni di lingua straniera in piazza. A Roma, invece, le “lezioni di clandestinità” sono
state organizzate dagli studenti dell’Onda davanti al Parlamento. Alle 18.30, poi, in tutte le piazze coinvolte sono stati liberati dei palloncini gialli, per ribadire il colore simbolo della manifestazione. Nata in maniera spontanea sul web (grazie anche a un gruppo su Facebook) la protesta del Primo Marzo ha ricevuto nel nostro paese una lunga serie di adesioni, tra cui Emergency, Amnesty, i missionari del Pime e Legambiente, partiti politici (Pd, Verdi, Sel e Rifondazione Comunista) i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cobas che, pur dando il loro sostegno, non hanno proclamato lo sciopero generale a livello nazionale. Le astensioni dal lavoro sono state, dunque, a macchia di leopardo e la copertura sindacale è stata garantita principalmente dai
sindacati di base, come Sdl (Sindacato dei Lavoratori). Radio e tv hanno dato spazio allo sciopero giallo: Radiotre ha dedicato all’iniziativa la trasmissione “Mondo”, La7 ha dato spazio agli immigrati nella puntata di “Otto e mezzo”, mentre Mtv Italia ha proposto uno speciale sui giovani immigrati dal titolo “Prime Generazioni”. In occasione dello sciopero la Coldiretti ha chiesto la tempestiva pubblicazione del decreto flussi 2010 in gazzetta ufficiale, poiché il ritardo rischia di danneggiare settori di rilevanza per il Made in Italy agroalimentare”. C’è infatti, forte apprensione nelle aziende agricole per il ritardo al via libera all’ingresso di 80mila lavoratori stagionali immigrati dai quali dipende il 10% dei raccolti nelle campagne italiane.
Festa della donna tra diritti civili e memoria storica
Viene celebrata ogni anno in tutto il mondo occidentale dalle istituzioni e dai privati cittadini, ma non tutti conoscono il motivo profondo della Giornata internazionale della donna o Festa della Donna, nome con cui viene più comunemente indicata. Si tratta di una festività internazionale che cade ogni anno l’8 marzo e che vuole commemorare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne in tutto il mondo. Nata inizialmente
come una giornata di lotta, specialmente nell’ambito delle associazioni femministe, contro le oppressioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, la festa sembra oggi aver perso quello spirito originario, lasciando posto ad una ricorrenza caratterizzata da elementi di tipo più commerciale. Non è un caso che questa giornata cada proprio l’8 marzo: fu in quel giorno, nel 1908, che un gruppo di operaie di un’industria tessile di New York fece sciopero per protestare contro le terribili condizioni lavorative. Lo sciopero era iniziato qualche giorno prima, ma l’8 marzo la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. Nella fabbrica scoppiò un incendio in cui persero la vita ben 129 operaie, tra cui molte immigrate, anche italiane.
L’8 marzo venne quindi scelto come giornata internazionale per ricordare questo tragico evento e poi per non dimenticare l’importanza dei diritti fondamentali della donna. La mimosa venne scelta in Italia, dall’Unione donne italiane, come fiore simbolo di questa data, ma in realtà è il tulipano l'emblema mondiale di questo importante anniversario. Tra l’opinione pubblica, l’8 marzo inteso come giorno di celebrazione per le conquiste socia-
li delle donne diventa nel tempo sempre più sfocato e spesso la giornata viene commemorata tra le cittadine con feste in discoteca, cene nei ristoranti e scambi di mimosa. Le istituzioni e le associazioni di donne però cercano ogni anno di tenere viva la memoria del senso profondo di questa celebrazione attraverso discorsi, interventi pubblici e manifestazioni e nelle città si organizzano iniziative culturali in teatri e musei.
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22 CRONACA
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Morto l'avvocato Fragalà Era nei pressi del suo studio legale di Palermo quando è stato aggredito
Dopo un’agonia lunga tre giorni, Enzo Fragalà, penalista palermitano con una lunga militanza politica prima nel Msi, poi in An, massacrato a bastonate da un killer col volto coperto in preda a una brutale ferocia, è morto. In coma dalla sera dell’aggressione, operato invano due volte dai medici del Civico, non ha mai ripreso coscienza. “Un episodio di inaudita violenza”, hanno stigmatizzato, insieme, magistrati e legali, uniti in assemblea in tribunale proprio per parlare della vicenda Fragalà quando ancora il penalista non era deceduto. E l’ordine degli avvocati di Palermo si costituirà parte civile nell’eventuale processo per l’ omi-
cidio, ha annunciato il presidente Enrico Sanseverino. Il Procuratore di Palermo Francesco Messineo promette che sarà fatta chiarezza sul delitto. Un impegno assicurato anche dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. Davanti al padiglione di rianimazione, dopo la notizia della morte, si sono radunate decine di persone, amici, avvocati, familiari che si sono stretti attorno alla moglie Silvana e ai due figli Marzia e Massimiliano. L’indagine, condotta dai carabinieri del reparto operativo e coordinata dai pm Nino Di Matteo e Carlo Lenzi e dall’aggiunto Maurizio Scalia, non sarà semplice. Se la dinamica dell’agguato, ricostruita grazie al racconto di tre testimoni oculari, è ormai chiara, non c’è ancora nessuna certezza sul movente di un’aggressione di inaudita ferocia. Il killer, che indossava un casco integrale, si è accanito sulla vittima, raggiunta alle spalle, sfondandole il cranio
a colpi di mazza. Fuggito solo per l’intervento di uno dei testimoni, probabilmente è salito su una moto che l’attendeva poco distante e si è dileguato tra i vicoli del mercato del Capo. Secondo gli inquirenti, non si tratterebbe di un sicario. A impugnare il bastone che ha ucciso il penalista sarebbe stato un uomo - molto alto, lo descrivono le persone presenti - che covava verso Fragalà un odio profondo. In tantissimi hanno testimoniato il proprio dolore. Il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra nel messaggio inviato alla famiglia di Enzo Fragalà ha scritto: “Colpito dal tragico epilogo della brutale aggressione di Enzo Fragalà dinanzi al suo studio professionale di Palermo, desidero rappresentare i sentimenti di cordoglio del Presidente della Repubblica e miei personali alla famiglia ed a quanti gli sono stati vicini negli anni dell’impegno parlamentare e hanno condiviso con lui il delicato
esercizio della professione forense”. Cordoglio è stato espresso dal presidente della Camera Gianfranco Fini al ministro della Difesa Ignazio La Russa, dal capogruppo del Pdl al senato Maurizio Gasparri, dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al vicepresidente del Senato Domenico Nania. Vicini ai familiari del legale si sono detti anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e rappresentanti delle istituzioni come il presidente del Senato Renato Schifani che è andato in ospedale a rendere omaggio al legale. “Non riconosco la mia città”, ha commentato. E il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha detto: “A nome mio e di tutto il Pd esprimo cordoglio per la scomparsa di Enzo Fragalà, ucciso in maniera brutale e misteriosa. Mi auguro che sia fatta al più presto piena luce sul suo assassinio”.
La tempesta Xynthia semina paura e morte Lo tsunami francese si chiama Xynthia. Il paese, colto forse impreparato e nel cuore della mobilitazione per le vacanze scolastiche d’inverno, è stato travolto in pieno dalla tempesta che ha investito l’Europa. Le conseguenze sono state devastanti: 45 morti (52 in tutta Europa), la Vandea spazzata dal mare, case allagate in pochi minuti. La Protezione civile procede con i soccorsi e teme che il bilancio si aggravi. Da sabato sera 27 febbraio era scattato lo stato di allerta, da giorni si sapeva che Xynthia si stava avvicinando, ma intanto tutti sono andati a dormire come sem-
pre sulla costa atlantica francese, nei piccoli comuni sul mare come La Faute o L’Aguillon. E molti altri stavano arrivando, per le vacanze d’inverno con i bambini. Sono stati i rumori a svegliare quelli che si sono salvati dall’invasione delle acque spinte dalla forza del mare in Vandea e nella Charente Maritime, le due regioni più esposte alla furia dell’Atlantico. Le piccole, tipiche case a due piani, sono state invase d’acqua in pochi minuti. Mezz’ora, hanno riferito testimoni, “e l’acqua era arrivata al primo piano”. Qualcuno si è rifugiato addirittura sul tetto, dove ha aspettato ore l’intervento
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dei pompieri, a volte in elicottero. Subissati dalle chiamate, i vigili del fuoco hanno contato 25.000 interventi dall’inizio della tempesta. Il tributo più pesante dell’ondata di maltempo è stato pagato dalla Vandea, dove la gente è morta annegata. Impressionante l’operazione di ricognizione su alcune spiagge dove, con il ritirarsi delle acque, apparivano i cadaveri. Tanti, anche in Charente Maritime o nei Pirenei, i decessi causati dalla caduta di alberi, dal crollo di tetti, dagli oggetti che le raffiche di vento hanno trasformato in proiettili. I trasporti sono nel caos, molti i voli annullati, i treni soppressi, le strade interrotte. I disagi sono ancora molti, soprattutto per il milione di case che è rimasto senza elettricità, anche se la tempesta si è lentamente spostata verso il centro Europa. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha spedito in Vandea il ministro dei Trasporti, Dominique Bussereau, ed ha esor-
tato il governo ad “agire subito”. Per Francois Fillon, primo ministro che ha convocato una riunione d’emergenza a Matignon, si tratta di una “catastrofe nazionale”. Xynthia, annunciata da impressionanti raffiche a 150 km orari, è la tempesta più grave in Francia dopo quella della fine di dicembre del 1999, quando si contarono alla fine 92 vittime. Prima di investire il territorio francese, Xynthia ha seminato vittime in Spagna (tre nel nord) e in Portogallo.
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
SALUTE 23
Sostanze naturali per l'igiene della casa Oggi come oggi abbiamo una vasta possibilità di scelta tra detergenti di vario genere e per tutti i tipi di consumo a tal punto che non sappiamo prendere una decisione. Invece sarebbe il caso di cominciare a mettere al bando la chimica e i suoi derivati, puntando per l'igiene della casa su prodotti naturali come aceto, bicarbonato, limone e tanti altri ancora L’igiene è anche salute? Spesso, ma non sempre, specie se si tratta dell’igiene della casa. Oggi, per pulire pavimenti, bagni, lavabo, p i a strelle e mobili si u s a una grande quantità e varietà di prodotti, tutti chimici, che risolvono i l problema della casa ma spesso, senza che ce ne accorgiamo, i problemi li creano a noi con allergie e fastidi di vario genere. Ed allora? Intanto non è necessario pulire la casa ogni giorno, esattamente come l’igiene del corpo, in secondo luogo si possono usare prodotti naturali che sono meno costosi, più salutari per la pelle e le vie respiratorie e per di più raggiungono gli stessi risultati dei prodotti chimici. Cominciamo dalle piastrelle del pavimento, che possono essere lavate con un bicchiere di aceto di vino bianco diluito in un secchio di acqua calda. Uniche due precauzioni: l’aceto non va usato sul marmo e, dopo l’uso, lo straccio va risciacquato con acqua calda e fatto asciugare all’aria. Il vostro pavimento è un parquet? Basta usare cera vergine di api o cere naturali. Sempre in tema di pavimenti, se volete solo spazzarlo, basta usare i panni in microfibra da applicare sulle apposite scope: la polvere viene catturata e non spostata. Quanto all’aspirapol-
vere, meglio usare quelli con filtri ad acqua. La pulizia più frequente riguarda i ripiani della cucina: il bicarbonato di sodio è il prodotto adatto per pulire e sgrassare senza quei fastidiosi residui chimici che, anche invisibili, possono venire a contatto con gli alimenti che vengono lasciati in attesa di essere cotti. Il bicarbonato va messo a secco su una spugnetta morbida e impastato con poca acqua. I fornelli possono con molta efficacia essere puliti con un goccio di aceto di vino bianco diluito in acqua calda. Vedrete, l’acciaio dei fornelli diventa scintillante! Uno degli apparecchi più fastidiosi da pulire è il forno. In genere vengono usati prodotti chimici a base di soda caustica che è irritante. Ebbene, basta mettere o un po’ di succo di limone o di aceto di vino bianco o di bicarbonato e il forno diventa pulito come se si usassero i prodotti chimici. Se poi lo sporco è resistente, si può mettere nel forno una pentola di acqua bollente con un cucchiaino di ammoniaca (unico strappo ai prodotti naturali), chiudere lo sportello del forno e aprire la finestra. Dopo 12 ore, il forno può essere pulito con una semplice spugnetta. Passiamo ai sanitari che hanno per nemico principale il calcare. Anche qui, per rubinetti e lavandini, tazze e bidet, basta sciogliere un cucchiaio di
bicarbonato o di aceto di vino bianco in un litro di acqua calda e il calcare va via. Quanto ai filtrini di acciaio, basta svitarli e immergerli nell’aceto e dopo un po’ il calcare si scioglie. Se ad essere intasati sono i tubi, l’alternativa alla soda caustica o all’acido muriatico – tutti e due questi prodotti possono corrodere i tubi – è la ventosa. Se la ventosa non ottiene nessun risultato, allora si può ricorrere al sale grosso messo nei tubi del lavabo, dei sanitari, della vasca da bagno o della doccia, sciolto con una pentola di acqua bollente. Oltre al sale grosso si possono impiegare il bicarbonato di sodio o anche l’acqua calda di cottura delle patate. Infine i mobili. Quelli in legno possono essere puliti con la cera vergine di api o con l’olio paglieri-
no, l’olio di lino o di noce, per i mobili scuri. Dopo due o tre ore basta passare un panno di lana e i mobili torneranno ad essere lucidi e puliti. Quelli in formica o in laminato possono essere puliti con acqua tiepida saponata e con acqua e aceto. presso
APPUNTAMENTI l’Ass. Culturale Sarda “E. Racis” di Zurigo organizza
Per il ciclo “Cinema e Sardegna” Il film “I soliti ignoti”
di Mario Monicelli con l’attore sardo Tiberio Murgia introduzione sulla serata di Stefano Lai Musicologo&romanista, lic. phil. I.
Venerdì 5 marzo ore 19.30 presso
Sala Pirandello della Casa d’Italia di Zurigo, Erismannstrasse 6
24 VERMIGLI LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Generazioni di oggi
Salve ragazzi... È da un po’ che non ci facciamo leggere..insomma..qui tra malati di prima e malati di dopo e altri impegni, non siamo riuscite a trovare il tempo giusto per queste pagine. Ora vorremmo riproporci con un argomento a nostro parare abbastanza attuale. Oggi ci troviamo a parlare della generazione dai 13 ai 19 anni, insomma principalmente del periodo adolescenziale. Difatti però non tratteremo l’argomento “adolescenza” ma più che altro l’argomento appunto “generazione di oggi”. Come mai questa generazione è così diversa? E come è cambiata? Quali sono i valori e gli ideali che questi ragazzi, di cui anche
noi facciamo parte, seguono? Ci sono mille domande con altrettante mille risposte oppure spesso senza alcuna risposta proprio. In questo articolo vorremmo provare a darci delle risposte anche se poche. Iniziamo col come è cambiata la generazione. Oggi giorno uno dei cambiamenti riguarda anche i genitori: i ragazzi vengono lasciati più liberi da “mamma e papà” spesso lasciando così che questa libertà venga concessa in modo poco, per così dire, controllato. La gente tende ad avere pregiudizi ed a fare di tutta l’erba un fascio, tende a pensare che “i giovani di oggi non hanno più rispetto di niente ormai”, proprio perchè sembra
Circolo Culturale « SANDRO PERTINI » Dietikon organizza Grande concerto di primavera “Zitti, zitti !..... Piano piano.....” Tre voci e Tre Strumenti all’Opera con ”L’ ENSEMBLE LA VARIAZIONE ” Sabato, 13 marzo 2010 – ore 20.00 Gemeinderatssaal Stadthaus Dietikon Bremgartnerstrasse 22, 8953 Dietikon Il concerto é realizzato in collaborazione con L’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo Entrata libera - Colletta
sempre più crescente quella parte di giovani/ragazzi che di quella libertà concessa, di cui prima parlavamo, ne approfittino lasciando così che non abbiano più nessun valore delle cose, come per esempio la responsabilità, l’amore, la famiglia, la scuola, il lavoro, l’amicizia, l’umiltà, ecc. È da precisare però che tra la moltitudine di ragazzi, non ci sono solo quelli per cui questi valori non sono tali, ma ci sono fortunatamente delle eccezioni. Quel che, almeno a noi, sembra trasparire è che non si tenga più conto dei “valori di una volta”; i giovani pensano solamente a cavarsela facendo esperienze a loro parere giuste in quell’istante e non pensando alle successive consequenze, esperienze tra l’altro che forse non possiamo nemmeno definire tali dato che sono più che altro modi di fare che assumono molte volte soltanto per mostrarsi agli occhi di altri dimenticandosi chi siano realmente!! Quante volte vediamo per strada ragazzi minori di 16 anni con una bevanda alcolica fra le mani, a fumare e a fare uso di stupefacenti? Oppure oggi se ne parla di più anche in TV delle “baby-cubiste”, ragazzine dai 12 ai 15 anni che vanno in discoteca a ballare su un cubo mezze nude, mentre i genitori sono convinti che vanno lì per divertirsi perchè è giusto così.
Ma questa gente ha i prosciutti davanti agli occhi o è consapevole e accetta che le proprie figlie vadano in giro così a fare ciò?!?! Mah... Ops scusate..dicevamo..ehm..si.. questo ha comportato primo tra tutti una diffusa perdita dei valori e soprattutto un senso di impotenza e disorientamento, ma questi sono comunque stereotipi di idee diffuse dai media. Purtroppo questa età è un periodaccio per tutti ed è molto delicata, ci si influenza in una maniera impressionante e se hai intorno persone di un certo genere alla fine ti condizionano, a chi più a chi meno. Ma qual è il motivo di questo cambiamento? Forse è dovuto a una mentalità meno chiusa rispetto ad una volta. In alcuni paesi sono stati presi provvedimenti sullo stabilire ad esempio un coprifuoco ad un orario prestabilito e per i minori di 18 anni, in caso non vengano rispettate queste norme, ci sono delle “punizioni”. Questi provvedimenti dovrebbero essere applicati un po’ dappertutto con un effetto “positivo” sui giovani. Bene..sperando che col tempo la situazione migliori, sia da parte dei figli che da parte dei genitori, noi vi salutiamo e ci sentiamo la prossima volta… Maria-Grazia Merola & Lucia Buldo
26 SCIENZE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Gli italiani scoprono il gene del ritardo mentale L'handicap più frequente fra bambini e adolescenti è legato al cromosoma X, una delle forme più diffuse Passo avanti nella ricerca delle cause genetiche del ritardo mentale: è stato infatti scoperto un nuovo gene responsabile del ritardo mentale legato al cromosoma X, una delle forme più diffuse. Ad annunciarlo è uno studio pubblicato sull’American Journal of Human Genetics da Patrizia D’Adamo, ricercatrice dell’Istituto Telethon Dulbecco che lavora presso la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Quella legata al cromosoma X è una delle forme genetiche di ritardo mentale più diffuse. In generale, il ritardo mentale è l’handicap più frequente fra bambini e adolescenti e, per quanto le stime siano approssimative, nel 25-50% dei casi la causa è un difetto in un gene o in un cromosoma. Si tratta di una malattia particolarmente complessa da studiare, di cui esistono
tantissime forme: basti pensare che ad oggi si conoscono oltre 200 diversi tipi di ritardo mentale legato all’X e più di 80 geni che, quando alterati, ne provocano l’insorgenza. Il fatto che il difetto genetico sia localizzato proprio su questo particolare cromosoma l’X, uno dei due determinanti del sesso nell’uomo - offre un vantaggio ai ricercatori. Quando una malattia è dovuta all’alterazione di un gene localizzato sull’X, i pazienti colpiti sono soprattutto maschi, perché ne possiedono solo una copia. Le donne, invece, avendone due possono compensare il difetto genetico grazie alla versione corretta e quindi sono in genere portatrici sane della malattia. Studiando l’albero genealogico di famiglie in cui ci siano stati più maschi affetti da ritardo men-
tale, i ricercatori possono così dare la caccia ai geni responsabili. Il gruppo di Patrizia D’Adamo ha fatto proprio in questo modo: avvalendosi anche della collaborazione di centri di ricerca internazionali, ha analizzato il Dna di diversi maschi affetti da ritardo mentale. Mettendo a confronto il patrimonio genetico dei diversi pazienti, i ricercatori hanno scoperto che in due casi il difetto era dovuto alla mancanza di un gene che normalmente contiene le informazioni per una proteina chiamata RAB39B, specifica delle cellule nervose. In particolare, hanno dimostrato che la mancanza di questa proteina causa una riduzione dei contatti tra le cellule nervose, le sinapsi. Di fatto, questa proteina potrebbe avere un ruolo importante
nella formazione e nel mantenimento del corretto numero di sinapsi, implicate nella trasmissione delle informazioni tra neuroni. Quello che potrebbe accadere nel cervello delle persone con mutazioni in questo gene è una riduzione della comunicazione neuronale, con una ricaduta sulle capacità cognitive, sul linguaggio e sulle relazioni sociali. I ricercatori hanno anche osservato che la gravità del ritardo mentale - dovuta alla copresenza di autismo ed epilessia - sembra aumentare con il passare delle generazioni, per motivi ancora da scoprire. Prossimo passo, affermano i ricercatori, sarà ora andare più a fondo dei meccanismi molecolari che alterano il numero di sinapsi e la comunicazione fra i neuroni, alla ricerca di un eventuale bersaglio terapeutico per il futuro.
Quando il cervello rallentò per favorire la logica L’evoluzione non si comporta come un progettista di computer, che punta alla velocità. Nel caso del cervello lo sviluppo ha seguito una strada singolare che lo ha portato a diventare sempre più veloce fino allo scimpanzé, ma a rallentare nell’uomo per favorire funzioni più complesse come la nascita del pensiero logico. Lo rivela una ricerca coordinata da due italiani pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle scienze degli Stati Uniti, Pnas. “L’evoluzione preferisce i tempi lenti”, ha osservato Roberto Caminiti, del dipartimento di Fisiologia e farmacologia dell’Università La Sapienza di Roma, che ha coordinato lo studio con
Giorgio Innocenti, dell’Istituto Karolinska di Stoccolma. Alla ricerca hanno partecipato inoltre Svezia, Svizzera, Germania e Stati Uniti. Confrontando i cervelli di macaco, scimpanzé e uomo, i ricercatori hanno scoperto che in ognuna delle specie di primati, le cui linee evolutive si sono separate milioni di anni fa, i due emisferi comunicano tra loro con velocità differenti, a seconda della lunghezza e del diametro delle fibre nervose che li mettono in connessione. Più grosse e corte sono le fibre, più veloce è la conduzione delle informazioni; al contrario fibre sottili e lunghe comportano tempi di trasmissione più lenti. Nel pas-
saggio evolutivo dal macaco allo scimpanzé, nel quale è avvenuto un aumento delle dimensioni del cervello, c’è stato anche un aumento della velocità. Ma contrariamente alle attese, nel passaggio dallo scimpanzé all’uomo non è avvenuta la stessa cosa: “la dimensione del cervello è aumentata enormemente e di conseguenza - spiega Caminiti è aumentata la distanza tra i due emisferi, mentre il diametro delle fibre che mettono in connessione i due emisferi è rimasto invariato”. Secondo gli esperti, il rallentamento sembra essere stata l’unica condizione possibile per garantire funzioni complesse come quelle tipiche del cervello umano.
IN LIBRERIA Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
Moni Ovadia se ne va in giro tra Antico Testamento e regole kasher, insegnamenti rabbinici e storielle ebraiche, ricette tipiche e cucina che se la fa con la religione, alla ricerca di un’etica del cibo. D’altra parte Adamo ed Eva erano vegetariani. È solo dopo il diluvio universale che la carne entra a far parte dell’alimentazione dell’uomo. E tutto nasce ancora
dalla storia del popolo ebraico. La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre questo il cibo ebraico ha prodotto un’enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che Ovadia ci racconta cullandoci tra cibi e digiuni, tra falafel, halle, krapfen, e altre leccornie, tra antiche osterie
RECENSIONI 27
e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l’ospite a tavola, con l’ironia tipica dell’ebreo errante.
• M.Ovadia/G. Di Santo • Il conto dell'ultima cena • Einaudi • pp 134 • Fr. 29.-
Calabria, prigioniera della 'ndrangheta È la sconcertante ma fedele fotografia che Nicola Gratteri ci dà della ‘ndrangheta. In una veloce e appassionante conversazione con Antonio Nicaso, che sullo stesso argomento ha firmato con lui “Fratelli di sangue”, Gratteri ritorna ad approfondire un fenomeno criminale di portata internazionale che, dopo lunghi e colpevoli ritardi, inizia finalmente a essere percepito nella sua vera dimensione. A rivelare la forza dell’organizza-
zione criminale calabrese bastano poche cifre: il suo fatturato annuo è di 44 miliardi di euro, il 2,9% del Prodotto interno lordo. Il “core business” è rappresentato dal traffico di droga (la ‘ndrangheta controlla quasi tutta la cocaina che circola in Europa): un ricavo di 27.240 milioni di euro all’anno, il 55% in più rispetto al ricavo annuo della Finmeccanica, il gigante dell’industria italiana. A questa spettacolare espansione fa da
contraltare il degrado sociale e ambientale della Calabria, prigioniera di una criminalità che la opprime, ne sfrutta famelicamente ogni risorsa e poi l’abbandona al suo destino.
• N. Gratteri/A. Nicaso • La malapianta • Mondadori • pp 183 • Fr. 32.-
Il porno, un mondo losco Un’esplosione improvvisa sventra un palazzo nel cuore di Manhattan: al posto del Velvet Venus, vecchio cinema a luci rosse, ora ci sono solo pezzi di sedili e vetri infranti. Qui, il detective Sam Healy si imbatte in Rune, aspirante regista appassionata di crimini: l’esplosione sembra un segno del destino per lei, che decide di raccontare nel suo primo documentario proprio il mondo luccicante e crudele dei blue movie,
scegliendo per protagonista l’attrice in cartellone al Velvet quel giorno, Shelly Lowe. Ma Rune non sa che Shelly sta per essere messa a tacere per sempre da una seconda esplosione, e che il suo debutto nella regia è a rischio: qualcuno vuole impedire a Rune di girare il suo film, per tenere lontano da sguardi scomodi l’universo segreto della pornografia, e insabbiare la verità sugli attentati. Verità su cui Rune comincia a indagare,
addentrandosi nei luoghi più sordidi di New York, tra le luci e le ombre di un mondo, quello del porno, fatto di loschi produttori e compromessi inconfessabili.
• Jeffery Deaver • Requiem per una pornostar • Rizzoli • pp 333 • Fr. 36.-
Un sogno ricorrente: i delfini Kimiko, giovane scrittrice di romanzi d’amore, esce con Goro. Una sera, dopo una visita all’acquario di Tokio per vedere i delfini, fanno l’amore, ma Kimiko capisce subito che la loro storia non ha futuro. Goro convive, infatti, con un’altra donna, più grande di lui e dalla quale non vuole separarsi. Kimiko decide allora di abbandonare Tokio per trovare rifugio in un tempio vicino al mare, dove conosce Mami, ragazza dalle doti soprannaturali. È da lei che viene
a sapere di essere incinta. Le notti di Kimiko e i suoi sogni, si popolano di delfini, meravigliose creature che l’accompagnano, insieme ad Akane, la bambina che porta in grembo, verso un futuro che non si era immaginata.
• Banana Yoshimoto • Delfini • Feltrinelli • pp 175 • Fr. 22.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Le perfezioni provvisorie (Carofiglio) 2°- Il tempo che vorrei (Volo) 3°- Il peso della farfalla (De Luca)
Narrativa straniera 1°- La principessa di ghiaccio (Lackberg) 2°- L'ipnotista (Kepler) 3°- Ritorno a Ford County (Grisham)
Saggistica 1°- La malapianta (Gratteri-Nicaso) 2°- Così in terra, come in cielo (Gallo) 3°- Annus horribilis (Bocca)
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28 VARIA LA PAGINA • 3 MARZO 2010
Torna Gente di Mare Torna anche nel 2010 l’appuntamento con Gente di Mare, l’evento per chi ama l’italianità e la musica italiana. Sabato 20 marzo presso il Club REDFLOOR di Schlieren (ZH) si ballerà e canterà sulle note dei più famosi successi italiani degli anni 60, 70 e 80 ed il meglio di oggi. Stefano Amato e Davide Pezzuto sono i promotori di questa iniziativa che si pone come obiettivo allargare l’immagine dell’Italianità nella Svizzera tedesca che si era persa un po’ negli anni passati. L’organizzazione si chiama “dsevents” e Stefano e Davide sono riusciti in cinque anni a far diventare Gente di Mare il più grande evento italiano nella Svizzera tedesca. Sabato 20 marzo saranno due ospiti d’eccezione a stupire ed intrattenere il pubblico. Si esibirà dal vivo, per la prima volta nella Svizzera tedesca, il giovane cantautore Luca Napolitano. Terzo classificato ad „Amici“ nel 2008, e disco d’oro nel 2009 con il suo primo EP „Vai“ contenente un brano scritto appositamente per lui da Gigi D’Alessio (Da
quando ti conosco). Vincitore del premio WIND MUSIC AWARD 2009, Luca Napolitano, con il suo secondo album di successo „L’infinito“, torna a vincere il disco d’oro. Ma non è tutto: la Dsevents porta in Svizzera il popolare personaggio televisivo Giovanni Conversano, protagonista del programma „Uomini e Donne“, condotto da Maria De Filippi. Conversano sarà a disposizione del pubblico per foto e autografi durante la serata. Gente di Mare aprirà i battenti sabato 20 marzo alle ore 23 e non li richiuderà prima delle 4 del mattino. Il divertimento è garantito. C l u b R e d f l o o r, Wa g i s t r a s s e 2 3 , 8 9 5 2 Schlieren. Prevendita: www.starticket.ch
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MODA 29
Omaggio a
il provocatore della moda Il mondo della moda ha perso un grande talento e uno dei suoi protagonisti più geniali, ammirato anche da stilisti riconosciuti e accreditati di tutto il mondo che hanno riconosciuto in lui un vero e proprio artista del fashion Si è impiccato nella sua casa di Londra, sopraffatto dal dolore per la morte di sua madre avvenuta solo una settimana prima. È morto così, a soli 40 anni, Alexander McQueen, genio ribelle della moda inglese. È stato trovato senza vita da un’ambulanza che non ha potuto fare altro se non constatarne il decesso. La notizia, che ha fatto subito il giro del mondo, è stata confermata da Ed Filipowski, portavoce della sua griffe, mentre i familiari si trinceravano dietro al dolore per la tragica scomparsa. Nel 2007 il designer aveva perso un altro dei suoi affetti più cari, l’amica Isabella Blow, anche lei morta suicida. Era stata proprio la nota editorialista di moda ad aver creduto nel suo talento lanciandolo sulla scena internazionale. Figlio di un tassista, Alexander lasciò la scuola a soli 16 anni per seguire il fuoco sacro della moda. Come molti altri colleghi della sua generazione, anche lui fu considerato un “enfant prodi-
ge”. La sua carriera cominciò da apprendista in uno dei tanti atelier della leggendaria Saville Row, la via dei migliori sarti di Londra. Dopo essersi trasferito, a soli 20 anni, a Milano per lavorare con Romeo Gigli, nel 1996 approdò da Givenchy, a Parigi, dove sostituì John Galliano come direttore artistico. Guiderà poi la raffinata maison francese fino al 2001, accusando in seguito i vertici dell’azienda di soffocare la sua vena creativa in nome del business. È proprio in questi anni che McQueen si dedicò alla sua linea, un evento da non perdere, attese e seguite dalla stampa internazionale, tra effetti teatrali e suggestioni gotiche che conquistarono anche il grande pubblico. Nel 1999 tutti i media parlarono di Aimee Mullins, la giovane modella con le gambe amputate che McQueen fece sfilare su sofisticate protesi di legno. Negli ultimi anni il suo marchio aveva inaugurato nuove boutique a Londra, New York e Milano e il designer aveva intrapreso una felice collaborazione con il brand Puma, firmando un’apprezzata linea di scarpe da ginnastica. La sua nuova collezione, in programma per il prossimo 9 marzo, era un mix di sartorialità e provoca- uno degli eventi più attesi della zione, di glamour e avanguardia. settimana della moda francese. Sulla sua ultima passerella, Nonostante il successo, la stima degli addetti ai lavori, l’ono- a Milano moda uomo, lo scorso rificenza come Cavaliere e ben gennaio, McQueen era sembrato quattro riconoscimenti come in forma come sempre: con un British Designer of the Year, Mc- sound di musica celtica cantata Queen resterà sempre un outsider, da Sting, immortalato come un conservando quella vena eversi- homeless sul cartoncino d'invito, va, visionaria e anticonformista il talentuoso designer aveva protipica del suo personalissimo sti- posto ossa e teschi – due “temi” le. Presto le sue sfilate divennero che fanno letteralmente impazzi-
re il mondo della moda – stampati digitalmente su tutti i capi, come al solito perfettamente tagliati. Nella sua ultima collezione autunno inverno 2010-201 lo stilista ricopre ancora una volta il ruolo di un artista visionario con proposte tanto originali quanto fuori dal comune. Giochi di fantasie e stampe colorano a tutto campo i capi dell'uomo rendendolo una creatura misteriosa, mistero ancor più accresciuto dalle maschere simili a merletti che nascondo il viso dei modelli. Disegni cashmere, fantasie di ogni genere, sono i temi dominanti di una collezione che assomiglia alle suggestioni cinematografiche che dipingono le ossessioni dell'animo umano. Quello che è certo è che la collezione di Alexander McQueen presenta uno stile d'avanguarda ed è una moda impegnativa che molti non avranno il coraggio di indossare. Come è altrettanto certo che con lui se ne va un pezzo della nostra moda contemporanea.
30 BELLEZZA
LA PAGINA • 10 FEBBRAIO 2010
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
TURISMO 31
L'attività alberghiera nel Bel Paese I dati dell'indagine sul movimento alberghiero pubblicato dall'Istat nel periodo Natale 2009 - Epifania 2010
Un documento dell’Istat presenta i risultati della rilevazione campionaria sull’attività alberghiera in Italia dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010. Oltre all’andamento degli arrivi e delle presenze nazionali ed estere rispetto allo stesso periodo dell’anno precendente, l’indagine raccoglie informazioni riguardanti le aree di provenienza, la tipologia di località prescelta, le disdette di prenotazione da parte di italiani e stranieri durante il periodo di rilevazione e la dimensione degli esercizi utilizzati. La parte finale è dedicata all’illustrazione delle aspettative degli albergatori rispetto all’andamento del turismo e dell’occupazione camere nel trimestre gennaio-marzo 2010. Nel periodo compreso fra Natale ed Epifania (precisamente dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010), negli alberghi italiani si è verificato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un au-
mento dell’1,6% negli arrivi ed un calo dell’1,3% nelle giornate di presenza. Per la clientela straniera vi è stato un aumento dell’1,8% degli arrivi e dell’1,1% delle giornate di presenza. Rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, nel Nord-ovest gli arrivi sono diminuiti dell’1% per la clientela italiana mentre sono saliti del 9,9% per quella straniera, con un aumento complessivo del 2,7%. Sempre con riferimento agli arrivi, nel Nord-est vi è stato un calo dell’1,3% per la clientela nazionale e del 4,5% di quella estera, con una variazione negativa complessiva del 2,1%. Nell’Italia centrale, un lieve aumento dello 0,2% della componente nazionale e una diminuzione dell’1,4% di quella estera hanno condotto ad una diminuzione dello 0,5% degli arrivi totali. Nell’Italia meridionale ed insulare, vi è stato un incremento del 10,9% degli arrivi della componente italiana e
del 13,2% della componente straniera, per una crescita complessiva degli arrivi dell’11,2%. Per quanto riguarda le presenze, nell’Italia nord occidentale si è registrata una variazione positiva dello 0,9%, derivante da una diminuzione della componente nazionale (1,5%) e da un incremento di quella estera (+6,2%). Nell’Italia nord orientale vi è stata una diminuzione complessiva, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, del 3,7%, dovuta ad un calo sia della clientela nazionale (-3,9 %), sia di quella estera (-3,3%). Nell’Italia centrale, l’aumento dello 0,7% è la risultante di un incremento del 2,8% degli stranieri e di una diminuzione dell’1,2% degli italiani. Infine, nell’Italia meridionale ed insulare sono cresciute le presenze sia della componente nazionale (+1,4%) sia della componente straniera (+10,8%), con un incremento complessivo del 2,7%.
La durata media della permanenza negli esercizi alberghieri è stata di 2,93 giornate, con una diminuzione assoluta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 0,09 giornate. La permanenza media ha segnato cali sia per la componente italiana (-0,11 giornate) sia per quella straniera (-0,02 giornate). Il 65,7% della clientela ha preferito le località con turismo prevalentemente stagionale (località montane, marine, lacuali, termali, collinari); tale quota è diminuita di 2,1 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il restante 34,3% delle presenze ha riguardato città d’arte e capoluoghi non altrimenti classificati. La nazionalità prevalente di provenienza dei clienti stranieri è costituita dalla Germania con il 39,1% delle presenza, seguita poi dalla Francia, con il 26,3% ed infine dalla Svizzera con il 18,0% delle presenze.
RISTORANTE BOCCIODROMO
DA CONO
Sabato 6 marzo Grande Serata da ballo con Bruno
“Festa della Donna”
Lunedì 8 marzo
Sabato 13 marzo “Festa della Donna” Intrattenimento con il pianista Bruno
Grande ballo con il complesso
“Amici di Balera” Festa della Donna
Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 • 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 • Fax 044 400 59 82
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
L'arte del ripieno... Zucchine ripiene al profumo di timo limone Ingredienti: 4 zucchine tonde 200g macinato di carne (manzo o vitello) 90-100g ricotta 4 cucchiai di parmigiano grattugiato timo limone olio extravergine sale e pepe
Preparazione: Lavare le zucchine, tagliare via la calotta e svuotarle. Recuperare il ripieno e metterlo in padella con un cucchiaio d’olio, sale e pepe finchè non si è ben asciugato. Nel frattempo, mescolare insieme la carne, la ricotta, il parmigiano, sale, pepe e abbondante timo limone. Una
volta raffreddata la purea di zucchine, aggiungerla al ripieno e distribuire il tutto dentro le 4 zucchine vuote. Versare un filo d’olio e coprire con i rispettivi “coperchi”. Adagiare le zucchine in una teglia rivestita di carta forno, distribuirvi sopra un altro filo d’olio e infornare a 180 gradi per 30 minuti circa.
Calamari ripieni Ingredienti: 4 calamari grandi 400 gr. di pomodori pelati 250 gr. di mollica di pane 160 gr. di tonno 70 gr. di olive di Gaeta 30 gr. di capperi prezzemolo tritato
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due spicchi di aglio olio di oliva e sale. Preparazione: Pulire i calamari, togliere i tentacoli e le pinne laterali e sminuzzarli. Inumidire con poco latte la mollica di pane e rosolare il composto in un tegame con un cucchiaio di olio di oliva. In un altro tegame rosolare con olio di oliva il trito di calamari e Unirvi la mollica. Aggiungere le olive di Gaeta snocciolate e tri-
tate, i capperi (precedentemente sciacquati), prezzemolo e aglio tritati. Aggiustare di sale. A cottura ultimata spegnere il fuoco, aggiungere il tonno e mescolare. Imbottire i calamari con il composto appena preparato, e chiudi con stuzzicadenti. Preparare a parte una salsetta con aglio e olio soffritti, altro prezzemolo tritato e il pomodoro pelato; sistemavi i calamari imbottiti e cuocere a fuoco basso per circa un’ora.
Bignè ripieni Ingredienti: 100 g di miele 80 g di crema pasticciera 800 g di albicocche fresche e ben mature 400 g di zucchero a velo 12 bignè Preparazione: Fondere a bagnomaria il miele e mescolarvi la crema pasticciera. Versare il tutto in un contenitore e mettetelo nel freezer. Unire latte e albicocche e frullarle con lo zucchero. Versare il frullato in un pentolino e mantenerlo caldo a bagnomaria. Tagliare la parte superiore dei bignè, farcire con la crema ghiacciata e ricopriteli con la parte superiore tagliata. Disporli nel piatto e completate con il passato da albicocche.
SABATO
6 MARZO
07.00 Euronews 08.30 Let's speak American 09.00 Euronews 09.45 Telesguard (r) 09.55 Sci: Discesa femminile 11.05 Euronews 11.25 Sci: Discesa maschile 12.35 Euronews 13.15 Hockey su ghiaccio (r) 14.55 Sci: Discesa femminile (r) 16.00 Tennis: Coppa Davis 2010 18.00 Sci: Discesa maschile (r) 19.05 Documentario 20.05 Sport club (r) 21.00 Superalbum 22.40 Calcio: Super League 23.00 Sportsera Hockey 23.55 Tf – CSI Miami
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
06.50 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.25 MicroMacro (r) 10.55 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.15 Film – Quel treno per Yuma 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Sky High Scuola di superpoteri 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Quartz 2010 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Marcello Marcello 22.20 Quartz 2010 23.20 Telegiornale Notte 23.30 Meteo Notte 23.40 Film – Il mistero di Murk 01.10 Documentario
06.30 Unomattina week-end 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Affari Tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.35 Tg 1 00.40 Memorie dal Bianco e Nero 01.20 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Estrazioni del Lotto 01.40 Cinematografo 02.40 Appuntam. al cinema 02.45 Film – Uno sceriffo per Weather Spring (western) 03.40 Film – I soliti sospetti
06.25 L'avvocato Risponde 06.35 Inconscio e Magia 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.30 Sulla via di Damasco 11.15 ApriRai 11.25 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top of the Pops 15.10 Tf – Giardini e misteri 16.55 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – Primeval 19.00 Real – L'isola dei Famosi 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier 00.20 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.25 Tg 2 Sì, Viaggiare 01.45 Tg 2 Eat Parade 02.00 Meteo 2 02.05 Real – L'isola dei Famosi
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info@coin-ag.ch
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AI
Una settimana da Dio Marcello Marcello
07.00 Cartoni animati 10.45 S-News – Cotto e mangiato 11.05 S-News – Tv Moda 11.50 Show – Jekill 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – Til Death Per tutta la vita 14.00 Film – Un agente segreto al liceo (commedia) 15.55 Film – Un poliziotto a quattro zampe 3 (commedia) 17.50 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 18.15 Sitcom – Quelli dell'intervallo 18.30 Studio Aperto 19.00 Film – Barnyard - Il cortile 20.50 Corto – Merry Madagascar 21.10 Film – Madagascar 22.50 Film – Bats (horror)
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 21.05 20.40 07.57 Meteo 5 Organizza dal 13L’Agenzia al 1613Maggio 2010 un viaggio a 08.00aTg 5 Mattina Coin Organizza dal al 16 Maggio 2010 un viaggio Sirmione, Gardaland e Verona. 08.50 Music. – Loggione Sirmione, Gardaland e Verona. Organizza dal 13 al 16 Maggio 2010 un viaggio a 09.30 Mediashopping Sirmione, Gardaland e Verona. 09.45 Info – Super Partes Programma: Programma: 10.21 Film – Scambio di Programma: Giorno 13.05.2010 identità (commedia) GiornoPartenza 13.05.2010 ORE 07:00 da Zurigo (stazione bus) ORE 07:00 Partenzapranzo da Zurigo (stazione bus) città Giorno 13.05.2010 13.00 Tg 5 Giorno ORE 13:00ORE Arrivo a Sirmione, a sacco, visita della Partenza da ZurigoSirmione, (stazione bus) ORE07:00 13:00 Trasferta Arrivo pranzo a sacco, visita della città ORE 18:00ORE Hotela(hotel Terme 13:00 Arrivoin a Sirmione, pranzo Antoniolli a sacco, visita3*), dellaLevico città 13.39 Meteo 5 ORE18:00 18:00 CenaTrasferta Trasferta in Hotel (hotel in Hotel (hotel Antoniolli 3*), Antoniolli Levico Terme3*), Levico Terme ORE 20:00ORE in Hotel ORE20:00 20:00 ORE Cena inCena Hotel in Hotel 13.40 Real – Grande Fratello Giorno 14.05.2010 Giorno 14.05.2010 14.00 Show – Amici Giorno 14.05.2010 ORE 08:30ORE 08:30 Colazione in in Hotel Colazione Hotel ORE09:30 08:30 Partenza Colazione in Hotel Partenza per Gardaland ORE 09:30ORE per Gardaland 15.30 Info – Verissimo Ingresso a Gardaland ORE10:30 09:30 Ingresso per Gardaland ORE 10:30ORE a Partenza Gardaland ORE 19:00 Trasferta in Hotel +aCena 18.50 Quiz – Chi vuol essere ORE 10:30 Ingresso Gardaland ORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena ORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena Giorno 15.05.2010 milionario ORE 10:00 Colazione in Hotel Giorno 15.05.2010 ORE 11:30Giorno 15.05.2010 Partenza per Verona, giornata libera, pranzo a sacco 20.00 Tg 5 Sera ORE 10:00ORE 19:00 Colazione ininHotel Trasferta Hotel + Cena Colazione in Hotel libera, ORE 11:30ORE 10:00 Partenza per Verona, giornata pranzo a sacco Bruce Nolan, un reporter televisivo di una rete lo20.30 Meteo 5 Verona, giornata libera, pranzo a sacco Giorno 16.05.2010 ORE 19:00ORE 11:30 inPartenza Hotel +per Cena ORE in Hotelèinscontento caleTrasferta diColazione Buffalo, ORE10:30 19:00 Trasferta Hotel + Cena di ogni aspetto della 20.31 Show – Striscia la notizia ORE 12:00 Partenza per Zurigo Giorno 16.05.2010 sua vita, nonostante la sua popolarità e l'amore di 21.10 Show – Io canto Giorno 16.05.2010 ORE 10:30 in Antoniolli Hotel Bus + Colazione Hotel, 3*, mezza pensione con camera doppia) Grace, la(Hotel sua fidanzata, e non manca occasione per Colazione in Hotel 00.00 Io canto e poi ORE 12:00ORE 10:30 Partenza per Zurigo Ingresso a Gardaland.. ORE 12:00 Partenza per tutto Zurigo Prezzo incluso: lamentarsi. Alla fine di una brutta giornata, in cui 00.55 Show – Mai dire Adulti 390Fr. Bambini (da 1 - 15pensione anni ) 350Fr.con camera doppia) Bus + Hotel, (Hotel Antoniolli 3*, mezza èBus stato prima licenziato e poi lasciato da Grace, + Hotel, (Hotel Antoniolli 3*, mezza pensione con camera doppia) Grande Fratello Ingresso a Gardaland.. Agenzia Coin 2000 AG Ingresso a Gardaland.. Bruce iniziaKanzleistrasse aPrezzo prendersela con Dio, mettendo in tutto incluso: 01.25 Tg 5 Notte 115, 8004 Zürich Prezzo incluso: Tel: 044 291 35 45 Adulti 390Fr. Bambini (da 1 -tutto 15divine anni ) 350Fr. dubbio e schernendo le Sue capacità. Ma 01.43 Meteo 5 : 044 291 35 75 AdultiFax 390Fr. Bambini (da 1 - 15 anni ) 350Fr. info@coin-ag.ch inaspettatamente Dio risponde apparendogli sotto 01.44 Show – Striscia la notizia (r) Agenzia Coin 2000 AG 2000 AG e lo sfida forma umana. Dona aAgenzia Bruce alcuni poteri Kanzleistrasse 115, 8004Coin Zürich 02.16 Mediashopping Kanzleistrasse 8004 Zürich 044il291 35 45 115, a farsi carico di Tel: tutto lavoro divino per vedere se 02.30 Film – Dov'è mio figlio? Tel:35044 Fax : 044 291 75 291 35 45 riesce a fare meglio di Lui. 05.16 Mediashopping Fax : 044 291 35 75 info@coin-ag.ch
H
L’Agenzia Coin Coin RSI LA1 L’Agenzia
08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr i nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 13.50 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg 3 Flash L.I.S. 15.55 Magazine Champions League 16.25 Ciclismo 17.25 Calcio a 5 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
O?
34 TELEVISIONE
05.35 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Boston Legal 06.40 Mediashopping 07.30 Minis. – Il Conte di Montecristo 09.30 Cult. – Vivere meglio 10.55 S-News – Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 S-News – Cuochi senza frontiere 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 17.10 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 23.20 Tf – Law & Order 00.10 Guida al Campionato 00.45 Film – Federal Protection 01.24 Tg4 Rassegna Stampa 02.35 Show – Ieri e oggi in tv Special 03.40 Film – 7 cavalieri per un colpo perfetto (commedia) 04.55 Mediashopping 05.10 Show – Come eravamo
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
CINEMA 35
Il pugilato al centro del rapporto padre-figlio Sergio Castellitto, nominato miglior attore al Festival internazionale del Film di Roma, interpreta nell'ultimo film di Angelini “Alza la testa” il ruolo di un expugile che trasmette al figlio la sua stessa passione per la boxe. Finchè non si verifica un incidente che cambierà il destino della loro vita Parte come una commedia, ma poi diventa una storia di iniziazione con toni seri e drammatici. È “Alza la testa” l’ultimo film di Alessandro Angelini, uno dei tre lungometraggi italiani in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Protagonista Mero (Sergio Castellitto), operaio specializzato in un cantiere nautico di Fiumicino che ha un sogno nel cassetto: far diventare pugile suo figlio Lorenzo (Gabriele Campanelli), nato dalla relazione con Denisa (Pia Lanciotti) una ragazza albanese che, a un certo punto senza crearsi troppi problemi, lo ha mollato. Verso il ragazzo Mero, come ha spiegato Castellitto, “è un po’ come un padre-madre allo stesso tempo. È un uomo che vive nei quartieri diseredati di una grande città in un ambiente solo maschile, ma che si comporta verso Lorenzo a volte con l’apprensività tipica di una ma-
dre”. Per far diventare campione il suo Lorenzo e avere così il suo riscatto personale, Mero fa vivere il ragazzo tra mille allenamenti e nel suo chiuso ambiente pieno di complicità solo maschile. Lorenzo intanto sente anche troppo il peso di questa voglia di riscatto del padre e a un certo punto si innamora anche di una ragazzina. Ma alla fine, a chiudere il cerchio sarà l’irreparabile: Lorenzo muore in un incidente. E Mero darà il permesso di espiantare i suoi organi. “Da qui - spiega il regista trentottenne - il clima del film (prodotto da Bianca Film-Rai Cinema- Alien Produzioni) cambia totalmente. Mero esce dal suo mondo e si mette alla ricerca della persona che ha ora in petto il cuore del suo Lorenzo. Per farlo si troverà costretto a uscire dal suo mondo, a viaggiare e scoprire un’“altra” realtà con cui non si era mai con-
MINIPUBBLICITA’ LEI CERCA LUI Sono vedova sopra i 60 anni. Una signora attraente, sportiva, dinamica. Cerco un uomo sportivo, semplice, serio, NF. per un eventuale futuro insieme. Risposta con foto a La Pagina. Cifra 1085 Donna 43 anni, sola, divorziata da anni, formosa, cerca uomo serio. Ho ancora tanto da dare, stanca della solitudine cerco un po’ di felicità. Chissà, potresti esser tu. Sono di ZH Tel. 076 595 58 50
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PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.
frontato e anche a scoprire in se stesso una nuova natura”. Distribuito dalla casa di distribuzione 01, il film è, come spiega Angelini, anarchico e di confine “che parte non a caso da Ostia-Fiumicino per arrivare ancora ad un confine, quello di Gorizia”. E proprio in questa città Mero troverà finalmente il cuo-
re di suo figlio nel petto di Sonia (Anita Kravos), un trans. E Mero, che come dice Castellitto é “un uomo semplice, basico che frequenta anche i romeni sul lavoro, ma in fondo li disprezza”, si ritroverà a dover accettare questa persona riscoprendo di poter essere una persona nuova e ssolutamente inaspettata.
36 TELEVISIONE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
DOMENICA
07.00 Euronews 08.30 Let's speak American (r) 09.00 Euronews 09.40 Sci: Super G femminile 10.45 Euronews 10.55 Sci: Super G maschile 12.00 Tennis: Coppa Davis 2010 15.30 Ciclismo 17.10 Sci: Super G femminile (r) 18.20 Sci: Super G maschile (r) 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Life
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IlLussuria falsario - Seduzione 22.45 23.20 Operazione e tradimentoBernhard Organizza daldal 23 al 2010 2010 un viaggio a Organizza 2328alMaggio 28 Maggio un viaggio a Pietrelcina, Benevento, Caserta e San Rotondo Pietrelcina, Benevento, Caserta e Giovanni San Giovanni Rotondo
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Programma:
Organizza dal 23 al 28 Maggio 2010 un viaggio a Programma: Pietrelcina, Benevento, Caserta e San Giovanni Rotondo Domenica, 23.05.2010 Domenica, Ore 20:0023.05.2010
Partenza da Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento.
Programma: Lunedi, 24.05.2010 Ore 09:00
Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e
Ore 24.05.2010 20:00 Lunedi,
Ore 09:00 Domenica, 23.05.2010 Ore Ore 20:00 13:30 Lunedi, 24.05.2010 Ore Ore15:00 13:30 Ore 09:00 Ore Ore17:00 15:00 Ore 19:30
Ore 17:00 Martedi, 25.05.2010 Ore13:30 19:30 Ore Ore 08:30
Martedi, 25.05.2010 Ore Ore 15:00 09:15 Ore17:00 08:30 Ore Ore Ore19:30 09:15 Ore 12:30
Martedi, 25.05.2010 Ore 19:30 Ore Ore08:30 12:30 Mercoledi, 26.05.2010 Ore Ore09:15 19:30 Ore 07:30
Partenza da Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento. Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e
Sistemazione camere. Sistemazione camere. Partenza Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento. Pranzo inda Albergo; Visita del Torronificio “La Strega” di Benevento; Pranzo in Albergo; Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e Visita presso la Cantina e degustazione famosi “Vini del Sannio” Visita del Torronificio “La Strega”dei di Benevento; Cena in un tipico del posto con prodottidei tipici; (oppure cena albergo) Sistemazione camere. Visita presso lalocale Cantina e degustazione famosi “Vini delinSannio”
CenaininAlbergo; un tipico locale del posto con prodotti tipici; (oppure cena in albergo) Pranzo Colazione; Visita delper Torronificio “La Strega” di Benevento; Partenza Pietrelcina dove resteremo per tutta la giornata, per visitare le Colazione; Visita Cantina e degustazione dei famosi “Vini del Sannio” Case dipresso PadrelaPio e le Chiese, in piu’ Piana Romana. Cena in un tipico locale del posto con prodotti tipici; (oppure cena inper albergo) Partenza per Pietrelcina dove resteremo per tutta la giornata, visitare le Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Case diper Padre Pio e le Chiese, piu’ Piana Romana. Partenza Benevento e rientro inin Albergo; +cena. Colazione; Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Partenza perper Pietrelcina doveeresteremo tutta la +cena. giornata, per visitare le Partenza Benevento rientro inper Albergo; Colazione; Case di Padre Pio e le Chiese, in piu’ Piana Romana. Partenza per Caserta; Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Visita alla Reggia ed il Giardino Inglese. Con guida + Pranzo a sacco Colazione; Partenza rientro in Albergo; +cena. Partenza per per Benevento Benevento;e+cena.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Mediashopping 10.00 Info – Verissimo 12.50 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Show – Domenica Cinque 18.29 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.30 Show – Amici 00.30 Real – Grande Fratello (r)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AME N T
RIN N O V I A
Ore 12:30 Ore Ore09:15 07:30 Ore 19:30 Ore 18:00
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Berlino 1936. Sorowitsch è il re dei falsificatori ed è ebreo. La suapervita cambia quando viene portato a Ore 08:00 Partenza Caserta; Mercoledi, 26.05.2010 Giovedi, 27.05.2010 Ore 09:15 Visita alla Reggia ed il Giardino Inglese. Con guida + Pranzo a sacco Ore Colazione; Ore 07:30 07:30 Colazione Mauthausen e da lì trasferito, per la sua competenOre08:00 18:00 Partenza Benevento; +cena. Ore Partenza perper Caserta; Ore 08:15 Partenza per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. Giovedi, 27.05.2010 Ore Visita alla Reggia ed ilRotondo GiardinoeInglese. Con guida + Pranzo a sacco Ore 09:15 11:00 Arrivo a San Giovanni sistemazione in Albergo: Hotel Corona4* za, in un campo privilegiato insieme ad altri tecNella Shanghai degli anni quaranta, occupata dai Ore18:00 07:30 Colazione Ore Partenza per Benevento; +cena. Ore Pranzo in Albergo; Resto del tempo libero fino alla cena. Cena in Hotel Ore12:30 08:15 Partenza per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. Giovedi, 27.05.2010 nici della falsificazione. Dovranno produrre valuta giapponesi, Wang Chiah-Chih è una giovane donVenerdi, 28.05.2010 Ore Colazione Ore07:30 11:00 Arrivo a San Giovanni Rotondo e sistemazione in Albergo: Hotel Corona4* Ore 08:15 10:00 Colazione; Ore per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. pregiata falsa perinsostenere lediincasse ormai Ore18:00 12:30 Pranzo inGiovanni Albergo; Resto tempo libero fino alla cena. Cena in vuote Hotel na che siPartenza arruola un del gruppo ragazzi universiOre Partenza per Zurigo Ore 11:00 Arrivo a San Rotondo e sistemazione Albergo: Hotel Corona4* Venerdi, 28.05.2010 Ore Pranzo in Albergo; Resto del tempo libero fino alla Cena in Hotel del Reich. Sorowitsch inizialmente non si pone per mettere in atto un assassinio ai di un Ore12:30 10:00 Colazione; Prezzo atari Persona tutto incluso* Adulti : 520Fr Bambini dacena. (1 – 11) : danni 380Fr. Venerdi, 28.05.2010 Ore 18:00in Pullman a/r Partenza per Zurigo ( Viaggio – Sistemazione in Albergo in camera doppia a Benevento + San Giovanni Rotondo Ore 10:00 Colazione; problemi: ha trovato il modo di sopravvivere e di direttore del servizio segreto del governo con relativi pranzi e cene in Albergo incluso – Ingresso nella Reggia di Caserta con visitafantoccio e Guida per Palazzo Ore 18:00 Partenza per Zurigo Reale e Giardini – Visita al Torronificio incluso in :locale tipico – Prezzo a Persona tutto incluso* di Benevento Adulti –: Visita 520Frdella Cantina Bambini da (1cena – 11) 380Fr. Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). esercitare la propria “arte”. Progressivamente uno giapponese. Fingendosi una sofisticata signora se( Viaggio in Pullman – Sistemazione in Albergo doppia Prezzo a Persona tuttoa/r incluso* Adulti : 520Fr in camera Bambini da (1a–Benevento 11) : 380Fr.+ San Giovanni Rotondo con relativi e a/r cene in Albergo incluso – Ingresso nella Reggia di Caserta visita e Guida per Palazzo ( Viaggio in pranzi Pullman – Sistemazione in Albergo in camera doppia a Benevento + San Giovanni Rotondo dei suoi privilegiati compagni di prigionia lo pone con le sue grazie ilnellatraditore fino acondiventarAgenzia Coin 2000 Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich Reale educe Giardini Visita Torronificio di Benevento – Visita Cantina locale tipico – con relativi pranzi e– cene inal Albergo incluso –AG Ingresso Reggiadella di Caserta conincluso visita e cena Guidainper Palazzo Tel 044 35 45 – Visita info@coin-ag.ch Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). Reale e Giardini – Visita al Torronificio di 291 Benevento della Cantina incluso cena in locale tipico – dinanzi al dilemma: continuare falsificare ne l'amante. La ragazza non ha aprevisto peròdenache Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). Agenzia Coin 2000 AG Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich ro favorendo il nazismo o boicottare l´operazione giocare con la passione può essere molto, molto Agenzia Coin Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich Tel2000 044AG 291 35 45 info@coin-ag.ch Tel 044 291 35 45 le info@coin-ag.ch mettendo a repentaglio proprie vite? pericoloso... Ore 08:00 Mercoledi, 26.05.2010
06.00 L'avvocato risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 10.40 Cult. – A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che... aspettano 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 00.30 Domenica Sprint 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Almanacco 01.55 Meteo 2
Italia
Canale
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MARZO
06.00 Corto – Il pallonauta 06.30 Unomattina week-end 09.30 Magica Italia 10.00 Linea verde Orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In L'arena 15.30 Show – Domenica In 7 giorni 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Capri 23.25 Speciale Tg 1 00.30 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 Applausi 01.50 Sette note Musica e musiche 02.15 Sottovoce 03.10 SuperStar 03.35 Film – Phenomena 05.25 Homo Ridens 05.45 Euronews
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08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 14.05 Film – The Young Black Stallion (avventura) 15.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 15.05 Tf – La vita secondo Jim 15.30 Documentario 17.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 17.05 Documentario 17.20 Tf – One Tree Hill 18.05 Democrazia Diretta 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Storie cinema 23.00 Telegiornale Notte 23.20 Film – Il falsario Operazione Bernhard
07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.55 Tf – Malcolm 11.20 Tf – Chuck 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 13.50 Film – Vertical Limit 16.25 Film – Il Principe d'Egitto 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.35 Film – Librarian - Alla ricerca della lancia perduta 21.05 TgCom 21.08 Meteo 21.30 Film – The Librarian 2 Ritorno alle miniere di Re Salomone 23.25 Film – Pathfinder - La leggenda del guerriero vichingo 23.55 TgCom 23.58 Meteo 01.25 Film – Tutti gli uomini del deficiente (commedia) 03.15 Mediashopping 03.35 Tf – The North Shore 04.20 Tf – Reunion 05.10 Mediashopping 05.25 Tf – Windfall
06.00 Fuori Orario 07.45 È domenica papà 08.50 Tf – Saddle Club 09.45 Film – Mariti in pericolo 11.05 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Un giorno in Pretura 00.35 Tg 3
Rete 05.50 Tf – Boston Legal 06.30 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Mediashopping 07.10 Info – Super Partes 07.50 Tf – Tequila & Bonetti 08.40 Sitcom – Nonno Felice 09.15 Cult. – Artezip 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.50 S-News – Donnavventura 14.55 Documentario 16.10 Film – La battaglia di Midway 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Info – Quarto grado 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.15 Tg4 Rassegna Stampa 01.30 Music. – Clip Parade 7 Music Line '10 - Speciale 02.10 Film – Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line 04.27 Tf – Law & Order
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
0901
( ( ( OROSCOPO Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2010 Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, se18.gno per segno, tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.
Fr.
Ultimi fuochi per Venere in Acquario, vogliosa di rapporti intellettuali più che di passioni e di drammi. Mercurio migliora la professione con qualche corso di aggiornamento, ma c’è aria di stanchezza per il troppo stress subito negli ultimi tempi.
GUARITORE AFRICANO SEIDI aiuta a risolvere i problemi d'amore, denaro e di salute, diabete. Fa previsioni del futuro e lavora a distanza. Parla francese, spagnolo e italiano. tel. 079/869 84 73 043/540 77 94 Birnbaumstr. 9, 8050 Zurigo
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Con Venere in uscita dall’Acquario si profilano tempi migliori per l’amore, anche se non sarà ancora il top. Nel lavoro coniugate il lato impiegatizio con quello creativo: l’armonia tra i colleghi è importante. Marte crea solo confusione.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Ancora amicizie e conoscenze nuove, anche virtuali. Venere in Acquario è vostra alleata, ma non sempre è affidabile. Giove è imprudente e potrebbe causarvi qualche imbarazzo. Siate selettivi nelle confidenze, non siate precipitosi con chi non conoscete.
Paolo Fox pag 237
Cancro
ELISA
(22 giugno - 22 luglio)
Sensitiva cartomante dalla nascita 0901 626 759
Per ora l’amore non vi soddisfa e dovete attendere l’entrata di Venere in Pesci. Mercurio in Capricorno distrae sul lavoro e impedisce la concentrazione: sarà perché ci sono distrazioni sentimentali che vanno e vengono. La Luna è sorniona.
Fr. 3.13/min
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
*Cartomante MAX* 0901101279 3.-/min D/I una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vitaamore-lavoro-futuro
EROTIC0 0906
VARIA 37
La Luna favorisce la vita sociale, mentre Marte apprezza la vostra grinta: ciò permette a Venere di brillare in tutto il suo splendore, anche con i capricci e un po’ di ammiccamenti sensuali. La vostra salute non corre nessun pericolo stagionale.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Marte in Leone fa rimuginare un po’ troppo sulle offese ricevute o immaginarie. Mercurio e Giove aiutano il business e fanno di voi degli opinion leader, in ufficio e tra gli amici. Una Luna permalosa procura solo guai coi parenti.
( ( (
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Siete alla ricerca di sicurezze su cui poter contare nei momenti difficili, sia sotto il profilo economico che affettivo. La Luna, diplomatica, consiglia di non imporre il vostro punto di vista a tutti i costi, ma di ascoltare idee valide per voi e gli altri.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Giove incoraggia il successo nel lavoro, ma anche l’appetito. Adorate i piaceri della tavola, ma se privilegiate un’alimentazione sana, a trarne vantaggio sarà la vostra salute. Giove protegge le finanze e i figli, Marte è particolarmente scontroso.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Marte potrebbe rendervi senza scrupoli e prepotenti. Attenzione a non scavalcare gli altri o ad agire d’impulso. Venere è infedele e avventurosa come non mai, impermeabile ai litigi e alle recriminazioni del partner. Un po’ di prudenza non guasterebbe.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Mercurio porta liete notizie. Dopo tanti impegni finalmente potete godere di un po’ di successo nel lavoro. Non siete tipi da fuggire dalle responsabilità. Affrontate a viso aperto i problemi: è l’unico modo pulito per superarli e guardare al futuro con fiducia.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
La Luna e Venere vi suggeriscono di prendere l’iniziativa in amore e di occuparvi più decisamente delle faccende di cuore. L’animo agitato dalla gelosia non vi permette di vivere bene, ma vi distrugge un po’ alla volta. Consigliatevi con un amico fidato.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
L’amore vuole discrezione perché vuole vincere pian piano, senza strafare. I fuochi di paglia hanno vita breve, voi volete affetti duraturi e solidi. Sul lavoro contate sul vostro talento, se qualcosa non vi convince, mettetela da parte, almeno per ora.
38 TELEVISIONE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
LUNEDI
Mission: Impossible 2 21.10
06.40 Cartoni animati 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Film – Mission: Impossible 2
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
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AME N T
Come si può impedire che un gruppo di terroristi metta in ginocchio l’intero pianeta? Questo è decisamente un compito per l’agente dell’IMF Ethan Hunt. La migliore spia al mondo, con a fianco il genio dell'informatica Luther Stickell e la stupenda Nyah Hall, cercherà in tutti i modi di fermare un ex-agente IMF, Sean Ambros, che minaccia il mondo con un nuovo tipo di terrorismo. La loro missione li porterà ad attraversare il mondo e ad operare delle scelte difficili tra ciò che amano e ciò in cui credono.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.20 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 01.57 Mediashopping 02.10 Real – Amici (r)
RIN N O V
Italia 1
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Speciale Cominciamo bene Prima 10.00 Speciale Cominciamo bene 11.00 Celebrazione della Giornata Internazionale della Donna 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Shukran 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Chi l'ha visto? 23.15 Rai Sport Replay
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
08.50 Tf – Vita da strega 09.40 Attenti a quei due (r) 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 11.55 Agenda 12.00 Euronews 13.45 A sto mond vegn tütt a tai (teatro dialettale) 15.25 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – NUMB3RS 20.10 Tf – Squadra Med 21.00 Documentario 22.50 Paganini (r)
07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei Famosi 19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Senza Traccia 22.35 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Rai Educational 00.40 Secondo Canale 01.10 Tg Parlamento 01.20 Protestantesimo 01.50 Almanacco 02.00 Meteo 2
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MARZO
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il commissario Montalbano - Giro di Boa 23.05 Tg 1 23.10 Porta a Porta
O?
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Tf – Due uomini e mezzo 13.45 Tf – Psych 14.25 Tf – NUMB3RS 15.10 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – A Mighty Heart Un cuore grande 22.55 Tf – Criminal Minds 23.45 Telegiornale Notte
05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.50 Tf – Boston Legal 06.35 Mediashopping 07.05 Telen. – Bianca 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.05 Tf – Nash Bridges 09.00 Tf – Hunter 10.12 Show – Ieri e oggi in tv 10.20 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – ER - Medici in prima linea 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Airport '77 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Lo chiamavano Bulldozer (commedia) 23.45 Film – Forza d'urto 01.30 Tg4 Rassegna Stampa 01.45 S-News – Pianeta Mare 02.32 Film – L'ultima donna 04.20 Tf – Alfred Hitchcock
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
Ass. Abruzzese di Zurigo organizza la
Festa della donna domenica 7 marzo ore 12:00 presso
Casa d'Italia di Zurigo Erismannstr.6
Entrata Libera Allieterà il pomerigio il noto trio Gli Asso Costo del pranzo Fr. 22.Prenotazioni per il pranzo al numero 078 501 00 54 D'Angelo, dalle ore 19:00
APPUNTAMENTI Circ. Abruzzese di Bienne Ass. Lucana di Olten organizza Festa di primavera in occasione Festa del trentennale della festa della donna Sabato 6 marzo ore 18:00 Sabato 6 marzo ore 18:30 presso
Mehrzweckhalle a Obergösgen Serata animata dal complesso "Organetto Gemello"; Musical del gruppo "Ragazzi" Sapori della cucina Lucana Simpatica Tombola e piccolo omaggio alle donne presenti. Confermare prenotazione Info allo 062 293 37 52
Il comitato Centenario MCI Olten Schönenwerd
Ferruccio Cainero presenta
Vi ivita alla proiezione del documentario
Caineriade Sabato 13 marzo ore 20:00
La donna ieri e oggi Emancipazione o rassegnazione?
presso
di Giovanna Meyer Sabino
Kulturzentrum Schützi Olten
Sabato 6 marzo ore 17:30
Come una leggenda Ferruccio racconta la sua storia e parlando di sé parla di noi tutti, del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro... Entrata Libera
Centro della Missione-Olten
presso
L'A.F.A.S organizza
Festa Abruzzese
Sabato 6 marzo ore 19:00
presso
presso
Aula Sahligut ch. du Chasseur/ Jägerweg 1 Biel/Bienne (Mett)
Zentrum Oberengstringen
Cena Abruzzese: CHF 25.- per i soci(ingresso incluso) CHF 30.-per i non soco (ingr.incluso) Allietano la serata Nuova Compagnia di Canto Giuliese Gruppo Musicale "Gli Asso"; Ricca Tombola
MCI Oberland-Glattal Gruppo donne Wetzikon CLI Wetzkon
Sagra di organizzano Pasta e Fagioli La festa della donna con Teatro (ore 12:30) e Pranzo (15:30)
Domenica 7 marzo 2010 presso
Dopo la proiezione e il dibattito seguirà un'aperitivo. Si festeggerà la festa della donna con cena e intrattenimento alle 19.30. Per prenotare tel 062 212 19 17 entro il 26.02
VARIA 39
Centro Heilig Geist di Wetzikon Riservazioni pranzo (posti limitati): - 044/930 70 41 -044/930 74 00 -044/932 67 64 -044 944 85 20
Serata allietata dal complesso "Disaga Band"; Ricca tombola; bar; Ingresso: CHF 5.00 a persona per i soci; CHF 15.00 per i non soci afas.feste@bluewin.ch
Per la vostra salute Bagni Termali
Abbiamo dei posti liberi per
l'Isola di Ischia
per soli Fr. 795.Incluso: mezza pensione Hotel *** e trasferta Dal 13 al 20 Marzo 2010 Gli interessati possono chiamare allo 076 344 70 75
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 9 REBUS (9,3,8)
SUDOKU
Rebus (7,5,8) S pera rene LL avi TT ori A = Sperare nella vittoria
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 8
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
MARTEDI
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Seta
RSI LA1
23.50
Rete
Italia
07.05 Telen. – Bianca 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.05 Tf – Nash Bridges 09.00 Tf – Hunter 10.12 Show – Ieri e oggi in tv 10.20 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – ER - Medici in prima linea 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Hombre 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Nemiche amiche 23.50 Film – Sliver
RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17
I
BB
TO
06.40 Cartoni animati 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Tf – Dr House 22.05 Tf – Fringe 23.50 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.40 Studio Aperto - La giornata 01.55 Mediashopping 02.15 Tf – 24 03.05 Mediashopping
L' A
Lavilledieu, Francia meridionale, 1861. Herve Joncour è un allevatore di bachi da seta; quando l'epidemia attacca prima gli allevamenti europei, poi quelli del vicino Oriente, Herve si spinge fino in Giappone per procurarsene di contrabbando. È proprio in quella terra 'ai confini del mondo' che il giovane mercante subisce il fascino di una fanciulla bellissima e misteriosa, la concubina di Hara Kei, un potente signore locale. Da quel momento, lasciando a casa la moglie Helen, comincerà una serie di viaggi estenuanti e pericolosi per seguire un sogno impossibile...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.15 Tf – Cinque in famiglia 04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe 05.31 Tg 5 Notte (r)
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Speciale Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Punto donna 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
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08.50 Tf – Vita da strega 09.40 Attenti a quei due (r) 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 11.45 Agenda 12.00 Documentario 13.45 Ol mond l'è pien da sorpres (teatro dialettale) 15.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – NUMB3RS 20.00 Sport Adventure 20.30 UEFA Champions League: Arsenal FC - FC Porto
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – L'isola dei Famosi 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Justice 23.25 Rai Sport 90° Minunto Champions 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei Famosi 01.50 Almanacco 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema
TO
MARZO
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Minis. – Capri 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte
HA
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Murder Call 14.30 Tf – NUMB3RS 15.15 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Telegiornale Notte 23.50 Film – Seta (drammatico)
ONAMEN
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
In primavera arriva “Un paradiso per 2” Un imprenditore edile cinico e opportunista si innamora di una biologa paladina dell’ambiente. Per conquistarla si fingerà ambientalista La bella stagione si apre con una romantica proposta Mediaset, Un paradiso per due, film tv con Giampaolo Morelli, Vanessa Incontrada e Laura Esquivel. Una commedia d’amore e di equivoci diretta da Pier Belloni e prodotta dalla Indiana production di Gabriele Muccino, in cui un imprenditore edile cinico e opportunista (interpretato da Giampaolo Morelli) si innamora di una biologa (personaggio di Vanessa Incontrada) – che invece è una paladina dell’ambiente. Per conquistarla si finge allora ambientalista. «Sarà una favola disneyana di contenuto ecologico», aveva detto Muccino qualche mese fa, quando aveva annunciato la fiction. Le riprese sono ormai terminate: la fiction è stata girata in Uruguay, nella città di Montevideo e nelle spiagge di La Pedrera. Ad interpretare la figlia di Vanessa Incontrada l’attrice argentina più amata in Italia,
Laura Esquivel. La giovanissima protagonista del telefilm Il mondo di Patty reciterà per la prima volta in italiano. Nel cast, anche Ricky Memphis, Dino Abbrescia e Gaston Soffritti (altro attore de Il mondo di Patty). La giovanissima Laura Esquivel ha dichiarato di essere molto contenta dell’esperienza, anche se all''inizio era u po' in ansia visto che si trattava del suo primo film: “Non è stato facile, più che altro per la lingua (n.d.r. nella fiction, Laura recita in italiano), però è un film molto divertente, con tante sfide e questo mi piace molto”, ha racconta. Poi, fin dal primo giorno si capiva già che si sarebbe formata una grande intesa tra quelli del cast”. La giovane star sudamericana ha iniziato a studiare la nostra lingua alcuni mesi fa, prima ancora di sapere che avrebbe girato la fiction. In realtà, l’idea di studiare l’italiano è nata con
l’invito in Italia per il musical de Il Mondo di Patty. “E’ un altro progetto bellissimo dove sarò l’unica attrice argentina. Non vedo l’ora di conoscere i ragazzi italiani che lavoreranno con me e che hanno già iniziato a provare. Sarà un’esperienza incredibile” Il personaggio interpretato da Laura nella fiction è molto diverso da quello che ha interpretato ne Il Mondo di Patty. “È una ragazza molto ironica, che vive da sola con la mamma in una casa sul mare. Va pazza per lo shopping e ama andare in città a vedere le vetrine, quindi pensa di scappare dal paradiso in cui vive. Ma ci saranno tante situazioni divertenti e un finale molto bello. Spazio anche all'amore per il suo personaggio, che si innamora di Gaston Soffritti, il Matias de Il Mondo di Patty. “Nella storia il mio personaggio ha l’occasione di andare a Roma a fare shopping con la mamma. E lì capita di conosce-
L'onda lunga di Sanremo La premiata coppia Pupo & Emanuele Filiberto cavalca l’onda lunga delle polemiche seguite a Sanremo 2010 e vola nell’Auditel. Dopo la ‘pausa Sanremese’, che ha visto i due lontani da I Raccomandati ma protagonisti dentro e fuori il teatro Ariston, lo show del venerdì sera di RaiUno fa il pieno d’ascolti e lancia l’inedita coppia di conduttori e ‘cantanti’ nell’empireo dell’ammiraglia Rai, che potrebbe decidere di sfruttare la loro immensa popolarità (accresciuta dalle polemiche nate al Festival di Sanremo 2010) mantenendoli nel palinsesto anche dopo la fine del programma. E i loro nomi circolano anche come conduttori di Sanremo 2011: Carlo Conti, che sta aspettando il suo momento da anni, pare destinato a non farcela neanche stavolta.
re il ragazzo di cui mi innamoro, che è proprio il personaggio di Gaston Soffritti”, racconta. Una commedia sentimentale ricca di spunti divertenti e spassosi e dalla morale palesemente ecologista. presso
APPUNTAMENTI
Catt. De Sanctis ETH, Catt. di Letteratura Italiana UZH Prof. Dr. T. Crivelli Società Dante Alighieri, Consolato generale d’Italia, ETH Zurigo organizza
Rappresentazione teatrale di “Passi affrettati”
Scritto e diretto da Dacia Maraini
Lunedì 8 marzo ore 19.00 presso
Politecnico Federale di Zurigo, Rämistrasse 101, Semper Aula (G 60) Info: Francesca.broggi@gess.ethz.ch http://www.lit.ethz.ch/faq/Italianisch/Veranst
42 TELEVISIONE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
MERCOLEDI
Il mistero 21.11 delle pagine perdute
06.40 Cartoni animati 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Le Iene Show
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Quando ricompare una pagina mancante del diario dell'assassino di Abramo Lincoln, John Wilkes Booth, il trisavolo di Ben Gates viene inaspettatamente coinvolto nell'omicidio del presidente degli Stati Uniti. Determinato a provare l'innocenza del suo progenitore, Ben segue una pista internazionale che lo porta da Parigi a Londra e infine in America. Nel percorso Ben e i suoi collaboratori non solo scopriranno verità sorprendenti ma si troveranno anche a seguire le tracce dei misteri meglio custoditi al mondo...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Il mistero delle pagine perdute (azione) 23.40 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Show – Striscia la notizia (r) 01.59 Meteo 5 02.00 Mediashopping 02.13 Real – Amici (r) 02.45 Tf – Cinque in famiglia
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Canale 5
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Speciale Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Agritre 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Minis. – Medicina Generale 2 23.00 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia
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OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
07.35 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.10 Sci: Discesa maschile 10.10 Euronews 11.10 Sci: Discesa femminile 12.10 Telesguard (r) 12.20 Info – Patti chiari (r) 13.30 UEFA Champions League (r) 15.10 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso (r) 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – NUMB3RS 20.05 Sport Adventure 20.30 UEFA Champions League Manchester United FC - AC Milan 23.00 Calcio: Super League
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei Famosi 19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei Famosi 00.00 Tg 2 00.15 Tf – E-Ring 01.00 Tg Parlamento 01.10 RaiSport Reparto Corse 01.40 Almanacco 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tg 2 Costume e Società (r) 02.15 Tf – Diritto di difesa
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06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.45 Calcio: Champions League Manchester United - Milan 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.25 Tg 1
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Documentario 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.20 Tf – NUMB3RS 15.05 Tf – Squadra Med 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.50 Tf – Lie to me 22.40 Tf – Criminal Minds 23.25 Lotto Svizzero
05.25 Tg4 Rassegna Stampa 05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.50 Tf – Boston Legal 06.35 Mediashopping 07.05 Telen. – Bianca 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.05 Tf – Nash Bridges 09.00 Tf – Hunter 10.12 Show – Ieri e oggi in tv 10.20 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – ER - Medici in prima linea 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Sciarada (giallo) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Telen. – Tempesta d'amore 23.10 Film – Silent Trigger Grilletto silenzioso 01.05 Tg4 Rassegna Stampa 01.30 Film – Condannato a morte per mancanza di indizi
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
MUSICA 43
Cristicchi fra Sanremo e il “Grand Hotel” È uscito “Grand Hotel Cristicchi”, ultima fatica discografica dell'eclettico capellone romano. 12 tracce che nell’originale concept creativo rappresentano altrettante “stanze” in cui l’ascoltatore può accomodarsi e fermarsi ad ascoltare Il tour, gli spettacoli, la tappa a Sanremo e il nuovo album “Grand Hotel Cristicchi”. Per Simone Cristicchi, cantautore nato a Roma nel 1977, è decisamente un periodo pieno di novità e successo. Tra i brani del nuovo album anche “Volemo le bambole” e “Il cimitero degli elettrodomestici”, brani presentati in anteprima in versione chitarra e voce al Repubblica Roma Rock - Generazione X della capitale. Un album che, proprio come in un hotel, presenta diverse “stanze musicali”, una diversa dall’altra. E come per un hotel, la realizzazione è stata lenta e faticosa. Dai temi agli arrangiamenti, “Grand Hotel Cristicchi”, uscito dopo Sanremo e che verrà presentato in tour ad aprile, presenta brani acustici e rock, introspettivi e di stretta attualità, come “Genova brucia”, canzone che affronta gli eventi del G8 del 2001, quando morì il giovane manifestante Carlo Giuliani. Per tre anni ha avuto “il veto di alcuni capi della casa discografica che si sono rifiutati di pubblicare questo pezzo abbastanza critico nei confronti delle forze dell’ordine”, spiega Cristicchi. Nel cd ci sono canzoni su altri temi sociali, dalla pedofilia all’inquinamento, alla tragedia dei bambini che vivono nelle fogne di Bucarest. Il brano “Tombino” parla delle piccole vittime di un esperimento della moglie di Ceaucescu. “Dopo avergli iniettato il virus dell’Hiv – racconta Cristicchi – sono stati venduti dalle famiglie e poi abbandonati e vivono tuttora nelle fogne”. Alla realizzazione dell’album si sono accavallati tanti altri progetti interessanti per il vincitore di Sanremo 2007 che si è lanciato in ogni iniziativa con grande entusiasmo. Uno degli ultimi progetti è quello della riscoperta della storia e della memoria attraverso la musica
popolare che Cristicchi ha portato in tour per l’Italia insieme al coro dei minatori di Santa Fiora. “Il mio innamoramento per la tradizione della musica popolare italiana risale a un paio di anni fa ed è dovuto al mio incontro con Ambrogio Sparagna”, spiega Cristicchi. Ho avvertito qualcosa di magico, che trasporta nel passato che rende manifesto e nitido il legame profondo con un patrimonio che è dentro di noi, magari ben nascosto, occultato nella ‘miniera’ dell’anima”. Dopo la tournée, che proseguirà a maggio, Cristicchi darà anche voce ai romani della campagna di Russia con lo spettacolo “Li Romani in Russia. Diario di una Guerra a Millanta mila Miglia”, che debutterà in primavera. Diretto da Alessandro Benvenuti, su testo del poeta Elia Marcelli, lo spettacolo si dipana sotto forma di monologo dal forte impatto emotivo, per raccontare la guerra in Russia attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Un teatro civile che non dimentica la lezione dei grandi esponenti del teatro di narrazione (Marco Paolini, Ascanio Celestini, Mario Perrotta), ma si presenta nuovo, soprattutto nella forma, utilizzando la metrica dell’ottava classica, tipica delle opere dell’epica, e il dialetto romanesco che rende il racconto schietto e veritiero. Simone Cristicchi, per la prima volta da solo sul palco, interpreta questa tragica epopea attraverso i suoi momenti salienti, dove, sullo sfondo del dramma e della tragedia della ritirata di Russia, trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. La canzone dell’album “Grand Hotel Cristicchi” presentata sul palco dell’Ariston è “Meno male”, canzone che è diventata oggetto di gossip a causa di alcuni versi in
cui il cantautore ironizza sul presidente francese Sarkozy. Forse proprio per colpa della canzone di Cristicchi, Carla Bruni, che avrebbe dovuto cantare al festival insieme a Gino Paoli, non è stata ospite di Sanremo. La premiere dame avrebbe smentito, dichiarando che non è andata a Sanremo per impegni “ufficiali e personali” e che non è mai stata al corrente dell’esistenza della canzone di Cristicchi che ironizza sulla coppia presidenziale francese. “Vorrei convincerla a duettare con me – ha detto Cristicchi -. Dicono che parlo male di lei e che la sto
sbeffeggiando. Voglio dimostrare che non è vero”. Il vincitore di Sanremo 2007 non cita solo Sarkozy, ma tanti altri personaggi e accadimenti recenti, dalla vicenda del governatore del Lazio Piero Marrazzo e ai terremotati dell’Aquila. “Meno male” è dedicata a Marco Travaglio, “uno dei pochi giornalisti – afferma Cristicchi – che parla di fatti e non di opinioni. Questo lo fa diventare il nemico pubblico numero uno”.
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LA PAGINA • 3 MARZO 2010
GIOVEDI
Skeleton Key
RSI LA2
21.00
07.05 Telen. – Bianca 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.05 Tf – Nash Bridges 09.00 Tf – Hunter 10.12 Show – Ieri e oggi in tv 10.20 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – ER - Medici in prima linea 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.17 Film – Oceano Rosso 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Le nuove comiche 23.25 Film – Fight Club 02.10 Tg4 Rassegna Stampa 02.37 Film – Quando la coppia scoppia (commedia)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AMENT
ABBONAT I 043 322 17 17
06.40 Cartoni animati 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 20.55 UEFA Europa League Juventus - Fulham 23.05 UEFA Europa League Speciale 23.50 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.40 Studio Aperto - La giornata 01.55 Mediashopping 02.15 Tf – 24
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Caroline, assistente geriatrica, trova lavoro in una villa coloniale situata nelle paludi di New Orleans: dovrà badare al vecchio proprietario, immobilizzato e reso muto da un ictus, e convivere con la bisbetica moglie. Le verrà dato un passepartout, capace di aprire tutte le porte della casa tranne una, quella di una stanza accessibile solo dalla soffitta. Quando all’ossessione per la stanza proibita si unirà la sensazione che il vecchio cerchi di chiederle aiuto, in un clima carico di superstizione, la scettica Caroline cercherà di far luce sulle misteriose circostanze in cui il vecchio fu colpito dall’ictus...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – La ricerca della felicità (drammatico) 23.40 Info – Terra 00.31 Tf – Telefilm 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)
Rete
Italia
RINNOV
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Speciale Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 11.30 Cult. – Brontolo 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Chièdiscena 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S 15.15 Ciclismo 16.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Tf – Medium
AI
08.00 Euronews 08.55 Sci: Gigante femminile 10.00 Euronews 10.25 Sci: Super G maschile 11.25 Euronews 11.55 Sci: Gigante femminile 12.50 Telesguard (r) 13.00 Show – S-Quot (r) 14.00 UEFA Champions League (r) 15.40 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà (r) 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – NUMB3RS 20.10 Tf – Squadra Med 21.00 Film – Skeleton Key 22.45 Sportsera Hockey
06.30 Documentario 06.45 Tg 2, Sì Viaggiare 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – L'isola dei Famosi 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Film – Aeon Flux 01.05 Tg Parlamento 01.15 Real – L'isola dei Famosi 01.45 Almanacco 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema
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MARZO
06.10 Bontà sua 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Show – Gigi, questo sono io 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta
O?
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Murder Call 14.30 Tf – NUMB3RS 15.10 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Classe Politique 2010 23.35 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 00.00 Film – Un amore in prestito
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
MOTORI 45
“Venga” la nuova vettura per l'Europa Per conquistare il segmento delle utilitarie compatte, arriva la nuova Kia Venga 2010, presentata con una campagna di lancio che la definisce come una vettura “tutta Europea” Salire a bordo di Kia Venga significa entrare in un mondo fatto di spazio e luce: le ampie superfici vetrate e il tetto panoramico, insieme alle forme avvolgenti di plancia e sedili, fanno della Venga un ambiente accogliente e protettivo, ma allo stesso tempo arioso e appagante. Kia, in questo modello ideato per il 2010, ha pensato al benessere totale mettendo a disposizione un moderno pacchetto tecnologico che renderà ogni viaggio un piacere: impianto audio multimediale, climatizzatore automatico, avviamento a pulsante, telecamera posteriore e molte altre dotazioni di classe
superiore. Non conta la meta, non conta il percorso, ciò che conta è solo il modo con cui ci si arriva, un modo sicuro e sempre affidabile. E con la nuova utilitaria compatta dal nome latineggiante, Kia punta in particolare al mercato europeo. La Venga misura solo quattro metri e sette centimetri, l’ideale per chi vive e si muove nelle grandi e affollate città del Vecchio Continente, al centro o nelle periferie. Agile e facile da parcheggiare, Kia Venga è l’auto di chi si sposta spesso nel traffico per lavoro durante la settimana o per lo shopping nel weekend. Compatta ma spaziosa, la
Venga può ospitare fino a 5 passeggeri e ha un vano bagagli di 18 litri, espandibile grazie al comparto nascosto sotto il pianale del vano di carico. “La figlia dell’Europa”, così è stata presentata l’ultima creazione della casa automobilistica coreana, nasce dalla progettazione del Centro Design di Francoforte che ha voluto mettere in risalto non solo la comodità, ma anche l’estetica degli interni e degli esterni decisamente giovani e alla moda. Partendo dalla linea della Soul, la Kia Venga racchiude gli elementi tipici delle utilitarie e delle vetture di famiglia, ma presenta anche alcune carat-
teristiche del crossover, come la parte frontale che ricorda, appunto, la sua sorella maggiore Soul. Gli esterni, oltre che di tendenza, trapelano robustezza e dinamismo, grazie soprattutto al design delle fiancate. L’abitacolo è moderno, ma anche comodo e funzionale e presenta una dotazione di serie molto ricca, tra cui il controllo elettronico della stabilità e l’autoradio con lettore cd e mp3, dotato di un ingresso Usb per poter ascoltare la musica anche tramite la propria chiavetta. Cinque i motori, due benzina e due diesel, tutti euro 5, per un range di potenza che va da 77 a 125 cavalli.
46 TELEVISIONE
LA PAGINA • 3 MARZO 2010
VENERDI
L'asilo dei papà
RSI LA2
21.00
08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody al Grand Hotel 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Tf – C.S.I. 22.10 Tf – C.S.I. New York
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AME N T
Due padri, dopo aver perso il loro lavoro di pubblicitari presso una grande industria alimentare, sono costretti a togliere i loro due figli dall'esclusiva Chapman Academy e fare i “casalinghi”. Senza nessuna opportunità di lavoro all'orizzonte, i due inventano un'attività di servizi quotidiani per papà, impiegando metodi per accudire i bambini assolutamente non convenzionali. Il loro asilo toglierà addirittura “clienti” alla prestigiosa scuola di Gwyneth Harridan e insegnerà ai due uomini la gioia di essere padri...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Due imbroglioni e... mezzo! (commedia) 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.46 Real – Amici (r) 03.16 Tf – Cinque in famiglia 04.15 Tf – Una nuova vita per Zoe
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Speciale Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Cifre in chiaro 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V I A
08.00 Euronews 08.55 Sci: Gigante maschile 10.00 Euronews 10.25 Sci: Super G femminile 11.25 Euronews 11.55 Sci: Gigante maschile 12.50 Telesguard (r) 13.00 Info – Falò 14.20 L'ombra dal zio Giüli (teatro dialettale) 15.00 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – NUMB3RS 20.10 Tf – Squadra Med 21.00 Film – L'asilo dei papà
06.15 L'avvocato risponde 06.25 Real – L'isola dei Famosi 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 08.55 Sci alpino: Slalom gigante maschile 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 11.55 Sci alpino: Slalom gigante maschile 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.50 Real – L'isola dei Famosi 19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 22.40 Tf – Justice 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola
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06.10 Bontà sua 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Show – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 Info – Tv 7
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Murder Call 14.30 Tf – NUMB3RS 15.10 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 MicroMacro 22.55 Tf – Close to Home 23.45 Telegiornale Notte 23.55 Meteo Notte
05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.50 Tf – Boston Legal 06.35 Mediashopping 07.05 Telen. – Bianca 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.05 Tf – Nash Bridges 09.00 Tf – Hunter 10.12 Show – Ieri e oggi in tv 10.20 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – ER - Medici in prima linea 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.25 Film – La grande guerra 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Speed (thriller) 21.52 TgCom 21.55 Meteo 4 23.40 Film – Parla con lei 01.45 Tg4 Rassegna Stampa 02.10 Film – Simon Bolivar 03.55 Tf – Law & Order 04.40 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.47 Show – Come eravamo
AGENDA 47
3 MARZO 2010 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI BERNA
Rolf Iseli KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 21 MARZO 2010 ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 ST. MORITZ
Anne Chu - Klodin Erb GALERRIA MONICA DE CARDENAS 7524, ZUOZ FINO AL 3 APRILE 2010 ORARI: MAR-SAB 15.00-19.00 BASILEA
Three solo-exhibitions KUNSTHAUS BASELLAND ST. JAKOB-STRASSE 170 FINO AL 21 MARZO 2010 ORARI: MAR-GIO-DOM 11.00-17.00 MER 14.00-20.00 LUGANO
Tonino Melchiorre OSPEDALE REGIONALE DI LUGANO VIA TESSERETE, 46
FINO AL 23 MARZO 2010 ORARI: TUTTI I GIORNI 8.00-20.00 INGRESSO LIBERO BELLINZONA
Pierre Fisher, Irene Grau, Katrin Zuzakova GALLERIA BALMELLI (NUOVA SEDE) VIA LUGANO, 19
Curiosità Silvio e Napoleone Pare proprio che Silvio Berlusconi abbia deciso di acquistare un letto appartenuto a Napoleone Bonaparte. Un acquisto piuttosto piccolo, dato che le dimensioni del letto erano talmente ridotte, che Silvio Berlusconi ha dovuto farlo allargare.
Roba da GUINESS
FINO AL 27 MARZO 2010 ORARI: MER-SAB 14.00-18.00
Mania dei Pokemon BASILEA
Nasreen Mohamedi KUNSTHALLE BASEL
Lisa Courtney ha conquistato il Guinness dei Primati per aver comprato 12.113 oggetti appartenenti ai Pokèmon in “soli” 13 anni.
STEINENBERG, 7 FINO AL 4 APRILE 2010 ORARI: MAR-MER-VEN 11.00-18.00 GIO 11.00-20.30 SAB-DOM 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
vota 2 volte nella tua lista
al Consiglio Comunale di Winterthur
Elezioni 7 marzo 2010
al Consiglio Comunale di Winterthur