3 giugno 2009 • ANNO 19 • N° 23 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 3 giugno 2009 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Festa della Repubblica a Zurigo Grande partecipazione alla cerimonia commemorativa della Festa della Repubblica tenutasi martedì 2 giugno alla Casa d'Italia di Zurigo e organizzata dal Console Generale d'Italia Mario Fridegotto che per l'occasione ha consegnato due onorificenze alla Dr. Verena Flubachere alla Dr. Elisa Roggia-Gallo. Vi proponiamoil discorso della sindaca di Zurigo Corinne Mauch (nella foto). Egregio S i g n o r Console generale, Egregi Signori e gentili signore, rappresentanti delle associazioni italiane a Zurigo, Egregi concittadini e gentili concittadine di Zurigo, a tutti i presenti, a nome del Municipio vi saluto e vi invio i più sentiti auguri da parte della città di Zurigo per il 2 Giugno. Quale festa nazionale la festa della Repubblica ricorda il passaggio ufficiale dell’Italia, nell’anno 1946, dalla Monarchia alla Repubblica. Per l’Italia, per le persone in Italia e per gli italiani e le italiane a Zurigo tale festa ha, a ragione, un alto significato. La festa della Repubblica concerne però anche la nostra città. Poiché Zurigo e l’Italia, gli italiani, le italiane, i zurighesi, le zurighesi, curano da centinaia d’anni intensi scambi culturali ed economici. L’Italia e la Svizzera ed in particolar modo l’Italia e Zurigo hanno una storia comune. Questa
storia ha inizio dal commercio della seta nel tardo medio evo. In quel tempo Zurigo stava sulla via di transito che, da Venezia, attraverso i valichi alpini, portava alle prospere città (tedesche) del sud e poi oltre lungo il Reno. Zurigo ha tratto enormi vantaggi da questo commercio. L’ascesa di Zurigo al livello di città di prestigio nell’antica confederazione elvetica è legata proprio a questo commercio tessile. Nel secolo passato si sono intensificate queste relazioni. Zurigo offre a decine di migliaia di famiglie italiane migranti una nuova patria. La nuova Zurigo è inimmaginabile senza italiani ed italiane: Zurigo nella sua forma attuale è stata –letteralmente- costruita da italiani. Probabilmente dal novecento in poi non esiste una casa nella nostra città che non vi abbiano messo mano muratori o artigiani italiani. Nel tempo del fascismo la nostra città è stata un rifugio molto importante per l’emigrazione democratica e socialista. Molte personalità importanti hanno vissuto a Zurigo o vi abbiano stazionato
qui. La città di Zurigo onora la memoria di questo tempo dedicando una piazza. Erminia Cella insieme al suo compagno Enrico Dezza hanno avuto un ruolo centrale nell’emigrazione antifascista. Con la Piazza Cella nell’Aussersihl vogliamo ricordare queste personalità. Le immigrate e gli immigrati dall’Italia hanno segnato, come nessun altro gruppo di immigrati, il nostro stile di vita e lo fanno ancora oggi. Il legame che intercorre fra italiane ed italiani con Zurigo -e viceversa- è evidente anche dopo che, nel 2008, Fiammetta Jahreiss-Montagnani, di origini italiane, ha assunto la carica più elevata della nostra città, ovvero la Presidenza del Consiglio Comunale di Zurigo. Zurigo è una bella città, aperta ed una città con molteplici aspetti. Tutto questo è stato possibile grazie anche agli italiani ed alle italiane verso i quali Zurigo è debitrice. Vi auguro una buona festa della Repubblica ! Corin Mauch, Stadtpräsidentin
Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia Zehnder AG Druckerei Hubstrasse 60 - 9500 Wil (SG) Abbonamento annuo
Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo)
Errata corrige: Ci scusiamo con i lettori per l'involontario errore di pag. 5 dello scorso numero del nostro settimanale in cui è stato riportato il seguente titolo: 20 Giugno 1946 nasce la Repubblica. Riportiamo di seguito il titolo corretto : 2 Giugno
Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori
1946 nasce la Repubblica. La Redazione
politica
(4)
sommario
intervista
Italia e gossip La politica del gossip imperversa in Italia in prossimità delle elezioni europee.
(24-25) Mentana e la sua "Passionaccia" Il noto giornalista presenta il suo ultimo libro e si espone sull'attuale situazione del giornalismo italiano.
svizzera
Turismo
(11)
Sessione Parlamentare Estiva Tra i temi presi in esame la modalità delle pene, la retribuzione degli alti dirigenti bancari e i costi della salute.
(31) Australia Uno sguardo dall'altra parte dell'emisfero dove natura e progresso convivono in un'insolita armonia.
editoriale
3 giugno 2009 • la Pagina
Dialogo sui valori A pagina 21 del Corriere della Sera di lunedì scorso, in un articolo che annuncia l’uscita ogni ultima domenica del mese, a partire dalla fine di giugno, di un’intera pagina di dialogo tra i lettori e Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano e biblista di fama internazionale, è scritto: “L’idea è nata da un invito del Corriere della Sera al cardinale e riflette un’esigenza che molti avvertono: riprendere un dialogo tra la Chiesa Cattolica e la società civile (…) Il mondo laico e quello della fede sovente non riescono a comprendersi, in talune occasioni dibattono sui fraintendimenti e non sui valori di riferimento”. In un libro recentissimo intitolato “Siamo tutti nella stessa barca” il cardinale Martini e un suo compagno di viaggio – don Verzé, ottantanovenne, fondatore, tra l’altro, del San Raffaele di Milano e dell’Uni-
versità collegata – si scambiano delle riflessioni su questi temi e sulle risposte che la Chiesa, a seconda dei punti di vista, dà o non dà a sufficienza. Gli argomenti più delicati sono il celibato dei preti – che i due interlocutori suggeriscono di superare con la libertà di scelta da parte degli interessati – e la somministrazione della comunione ai divorziati, specie a quelli che hanno una nuova famiglia, tema definito “delicato” dai due prelati e “doloroso” dal Vaticano in quanto da una parte c’è la prescrizione evangelica da rispettare (“Non divida l’uomo ciò che Dio ha unito), dall’altra una situazione di fatto che riguarda centinaia di migliaia in Italia e milioni di coppie in tutto il mondo e a cui bisognerebbe andare incontro. Come si vede, sul tappeto c’è la famiglia, ma c’è la sofferenza di chi non ce la fa più a vivere in condizioni di stato vegetativo, c’è
la ricerca scientifica e la dignità della vita umana, ma ci sono i valori. Ecco, in un mondo da decenni inficiato dalla leggerezza, dalla superficialità, dalla frivolezza, dalla libertà personale spinta all’eccesso, dall’odio, dall’inciviltà e anche dalla cattiva educazione e, da ultimo, dalla politica ridotta a gossip e a partigianeria (vedasi le ultime, penose rivelazioni di Daniela Santanché sulla moglie del premier), il rilancio del dialogo tra un’istituzione millenaria come la Chiesa, anch’essa tra l’altro attraversata da venti di crisi, e i bisogni della gente alla ricerca di risposte, magari anche di una parola che sia di bussola tra le sollecitazioni contrastanti che provengono da varie parti, appare un fatto di per sé molto positivo. Che poi il destinatario delle lettere sia un uomo di chiesa notoriamente aperto e che a sua volta s’interroga su tutte queste
problematiche con l’obiettivo dichiarato e perseguito di porre al centro del colloquio quei valori che sia la famiglia, sia le istituzioni, sia le singole persone hanno smarrito, offre serie garanzie che si tratti di un’iniziativa che avrà un enorme successo. A tutto vantaggio di chi da tutto questo marasma di confusioni, di frivolezze e di contraddizioni cerca per sé e per gli altri una svolta di serietà e di nobiltà.
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politica la Pagina • 3 giugno 2009
Allusioni, smentite, foto l'Italia ridotta al gossip Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ritiene che sulla sua vicenda si sia “toccato il fondo”. Intanto per le elezioni europee, l'Europa è completamente assente nei dibattici politici italiani Non è possibile prevedere se fra qualche giorno la politica gossip cederà di nuovo il passo alla politica – o quanto meno ad una sua parvenza – o se invece continuerà a dominare la scena, magari con nuovi filoni e nuovi picchi. Una cosa è certa ed è che si è “toccato il fondo”. Ormai la situazione e i suoi contorni sono talmente chiari che il succo della vicenda è la seguente: da una semplice visita ad una famiglia conosciuta da lunga data e che festeggiava il compleanno della figlia diciottenne è venuto fuori il finimondo. Interviste, riferimenti a rapporti compromettenti, per giunta con minorenne, accuse di immoralità: il tutto con il metodo delle allusioni, del lasciar intendere che dietro i fatti non c’è la semplicità dei fatti stessi, ma il tentativo di coprire un mondo di mostruosità. Intendiamoci, che ad un premier si richieda più compostezza e più ruolo istituzionale siamo i primi a sostenerlo, ma che lo si accusi finanche di essere un tipo gioviale e con il gusto della battuta e di piacere, ci sembra francamente troppo. A ben vedere, al di sotto della politica gossip dei giorni scorsi c’è il solito metodo che si basa sull’odio per l’avversario, sul tentativo di creare un mostro per attaccarlo e delegittimarlo. Questo metodo, tipico di una certa corrente ideologica che ha fatto il suo tempo perché sconfitta dalla storia, è il filo conduttore dell’attuale opposizione anche quando questa era maggioranza.Visto che
più che di politica si è trattato di gossip, ripercorriamo anche noi per sommi capi la vicenda che, come detto, nasce da una visita del premier ad una famiglia di Portici, conosciuta molti anni prima, la quale stava festeggiando il compleanno della figlia diciottenne che chiama il premier “papi” e che da lui riceve in regalo un collier. Sarebbe bastato andare a fare un’intervista alla ragazza e alla famiglia per accertare la verità e invece inizia la trama delle allusioni che, distillate un po’ alla volta, mirano a dire agli italiani: “Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?”, con l’ovvia e implicita allusione al cattivo esempio e con l’ovvia risposta negativa. Vero è che la moglie del premier è stata colei che ha offerto pubblicamente l’esca, ma è altrettanto vero, come detto, che bastava una semplice e veloce indagine, che evidentemente non interessava a nessuno in quanto l’interesse era tutt’altro: screditare il presidente del Consiglio. Dietro questo tentativo dei partiti o dei giornali associati di screditare il premier c’erano e ci sono vari obiettivi, il primo dei quali è di presentarlo sotto una cattiva luce, appunto, per additarlo agli occhi dell’opinione pubblica come mostro di cui, ovviamente, vergognarsi. Il secondo, legato al primo, è di presentarlo sotto questa luce negativa anche alla stampa estera attraverso vari canali collaudati: giornalisti che lavorano anche per le testate estere o che attingono notizie da fonti italiane o anche attraverso i contatti dei parlamen-
tari europei o scrittori di fama internazionale. Ancora una volta l’obiettivo è screditare il premier per accreditare l’idea di un Paese governato da una persona indegna. Così facendo, però, non si mira a screditare soltanto il presidente del Consiglio, ma l’intero Paese, perché Berlusconi intanto è presidente del Consiglio in quanto è stato votato da una maggioranza – e da una maggioranza schiacciante – del popolo italiano. Così facendo, ancora, gli autori del discredito mostrano di avere un ben strano concetto della democrazia: quando il popolo vota me, è il popolo progressista, quando vota il mio avversario, considerato nemico, è un popolo di deficienti. Il terzo obiettivo è quello di dire: lui (e la sua parte politica) è impresentabile, noi siamo le persone perbene, serie, che offriamo un’alternativa valida. Quest’ultimo obiettivo è accettabile e legittimo, ma ciò che lo rende antipatico è quando non si basa su proposte politiche alternative, ma su fatti alterati. L’impressione generalizzata, dunque, è che non riuscendo ad offrire una diversa visione, per una serie di motivi quali le divisioni interne, programmatiche e personalistiche, si ricorra a questi mezzucci che alla fine risultano essere deleteri non solo per l’uomo presidente del Consiglio, ma per l’Italia e per la stessa opposizione che in tal modo confessa la sua pochezza. Se, infatti, l’indice di gradimento del premier è alto, un motivo ci deve pur essere, ed è
che ha risolto l’emergenza immondizia in Campania, anche se sicuramente la magistratura e varie amministrazioni faranno di tutto per mettere sotto accusa non chi aveva provocato quella situazione ma chi l’ha risolta; ha affrontato il dramma del sisma in Abruzzo con tempestività ed efficacia, assicurando la presenza dello Stato tra i cittadini colpiti. Ci fermiamo qui, perché non intendiamo affatto fare panegirici, ma solo spiegare certi corsi e ricorsi storici, per cui erano mostri e pericolosi per la democrazia De Gasperi, poi Andreotti, poi Fanfani, poi Craxi e infine Berlusconi, guarda caso tutta gente che ha ostacolato la “gioiosa macchina da guerra” di chi si è sempre dato la patente di superiorità morale e politica, fortemente declamata ma in realtà inesistente. Se quanto detto in sintesi è vero, prendere qualche voto in più alle europee a queste condizioni è una ben magra consolazione perché si riduce un Paese ad un pollaio dove i polli si beccano senza sapere che finiranno prima o poi tutti sulla tavola di chi li mangia, cioè un Paese dove prevale l’assenza di regole civili e di rispetto dell’avversario. A proposito di elezioni europee: nei dibattiti degli ultimi giorni non è venuta fuori nessuna, nessunissima idea seria, da parte di nessuno, né da sinistra e né da destra, solo slogan generici, detti e ripetuti da vent’anni a questa parte, vuoti, buoni solo per salvare la faccia. L’Europa è ridotta ad un alibi per uno scontro tutto e solo provinciale. ✗politica@lapagina.ch
cronaca
3 giugno 2009 • la Pagina
2 Giugno: parata più corta per sostenere l'Abruzzo Come da tradizione il 2 giugno, lungo via dei Fori Imperiali, a Roma, si è tenuta la consueta parata militare, il cui tema è stato “La Repubblica e le sue Forze Armate”. Quest’anno, informa una nota dello Stato Maggiore della Difesa, si è inteso rendere la sfilata più sobria, riducendone la durata a soli 80 minuti, diminuendo il personale impegnato e ridimensionando i tradizionali allestimenti previsti lungo il percorso. Il ministero della Difesa, in tal modo, ha potuto devolvere un milione di euro, principalmente frutto di tali economie e risparmi, a favore delle zone terremotate d’Abruzzo, denaro destinato in particolare al ripri-
stino della viabilità tra L’Aquila e le località vicine. La sfilata ha voluto essere l’omaggio delle Forze Armate alla Repubblica e al suo Presidente, ma anche l’occasione per ricordare tutto il personale militare e civile al servizio dello Stato che, con il proprio impegno quotidiano e la propria abnegazione, contribuisce ad accrescere il ruolo e l’immagine internazionale dell’Italia. La parata, che si è articolata in 7 settori, ha previsto la partecipazione di 264 Bandiere e Medaglieri, 5.890 militari, 500 civili, 209 quadrupedi, 284 mezzi e 9 velivoli. Il settore della sfilata è stato dedicato alle missioni internazionali per sottolineare l’impegno delle Forze Armate in tante regioni
del mondo per garantire pace, stabilità e sicurezza e le condizioni fondamentali per il progresso comune. Presenti anche reparti in rappresentanza delle Forze Armate di Nazioni che hanno operato e/o ancora collaborano con i nostri militari nelle missioni all’estero, quali la Spagna, gli Stati Uniti d’America, la Germania e la Francia. Alla parata hanno partecipato inoltre i Gruppi Bandiera di 21 Nazioni amiche e alleate. I settori 2, 3, 4, 5 sono stati dedicati alle Forze Armate: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri. Il sesto settore è stato invece dedicato ai Corpi militari e ausiliari dello Stato (Guardia di Finanza,
Croce Rossa Italiana e Corpo militare speciale ausiliario dell’Esercito Italiano Sovrano Militare Ordine di Malta). Il settimo è stato riservato ai Corpi armati e non armati dello Stato (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco) e ai reparti a cavallo. Hanno sfilato, altresì, le rappresentanze della Protezione Civile con i Gonfaloni della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune de L’Aquila. Si è assistito al lancio di un team della Squadra di Paracadutismo Sportivo Militare, composta da quattro atleti delle Forze Armate e al passaggio delle Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
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Esteri la Pagina • 3 giugno 2009
La Corea del Nord minaccia la Corea del Sud La Corea del Nord ha effettuato con successo un secondo test nucleare sotterraneo di Kim Jong-Il provoca le reazioni di tutti gli altri Paesi
Per vari mesi la Corea del Nord si era tenuta in disparte, a dividersi i notevoli aiuti economici ed alimentari che Bush aveva dato in cambio della rinuncia agli esperimenti nucleari da parte del regime comunista di Pyongyang. Gli accordi sottoscritti parlavano chiaro, ma evidentemente la chiarezza non è una dote che in quelle latitudini è tenuta in grande considerazione. Alla luce di quanto è successo la settimana scorsa, il silenzio della Corea del Nord non era dovuto solo all’uso degli aiuti economici, ma anche alla malattia del dittatore nordcoreano, dato per morente ma poi, a quanto pare, sopravvissuto. Ripresosi dal male, ha condotto in prima persona la musica, che è quella solita. In barba agli accordi siglati, ha alzato il prezzo, minacciando un’escalation diplomatica. La Corea del Nord vuole diventare una potenza di primo piano, senza preoccuparsi della sorte dei suoi cittadini che sono alla fame. Al regime non interessa il popolo, alla nomenklatura interessa il potere. Vogliono un riconoscimento ufficiale dagli Usa, che non può essere dato per la semplice e buona ragione che la Corea del Nord non rappresenta nulla se non guai, che sono essenzialmente quelli derivanti dalla sua volontà di dominio – o pretesa volontà di domi-
nio – sul mondo. Insomma, la nomenklatura, non sapendo come sfamare il popolo, gioca alla guerra per sembrare grande e darsi una giustificazione di fronte alla povera gente di quella parte del mondo. Il fatto poi che Obama abbia teso la mano all’Iran e non alla Corea del Nord ha fatto il resto. Quel dittatore che si fa chiamare “Caro Leader” e che rassomiglia sempre di più ad un sepolcro imbiancato, dalle parole è passato ai fatti. Le minacce gridate il 5 aprile in occasione del lancio di un missile-satellite, che ha sorvolato il Giappone, hanno avuto un seguito molto pericoloso. La mattina di lunedì 25 maggio, alle 10 ora locale, ha fatto esplodere sottoterra una bomba nucleare della potenza di 20 kiloton, corrispondente, per dare un'idea, a quelle lanciate sul Giappone nel 1945. La scossa del 4,5 avvertita dai sismografi parla chiaro, ma parla ancora più chiaro l’annuncio del governo nordcoreano: “Abbiamo condotto con successo un test nucleare sotterraneo per rafforzare le nostre capacità nucleari di autodifesa”. Le reazioni non si sono fatte attendere. Il Giappone parla di “gesto inammissibile” e chiede la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Da Washington Obama dichiara: “I test rappresentano una minaccia per la pace e una sfida sconsiderata alla comunità internazionale, aumentano le tensioni e minano la stabilità nell’Asia nordorientale”. Condannano l’esperimento
nucleare anche la Russia e la Cina, di solito “comprensive”. Anche l’Onu, per bocca di Ban Ki-Moon, Segretario Generale, esprime “profonda preoccupazione per questo ennesimo esperimento”. Non passano che poche ore e al test nucleare sotterraneo fanno seguito lanci di missili terra-aria a corta gittata. A provocazione si aggiunge preoccupazione nelle cancellerie internazionali. La politica del dialogo di Obama subisce un duro colpo, che si aggiunge alle reazioni dell’Iran che dichiara che le trattative con i 5+1 sono terminate. In pratica, l’Iran andrà per la sua strada e non tollererà ingerenze esterne per quel che riguarda il suo programma nucleare. Dialogo con gli Usa sì, ma alle loro condizioni. Per isolare i due regimi, quello nordcoreano e quello iraniano, ad Obama non resterà che premere sull’acceleratore del dialogo con il mondo musulmano, altrimenti la sua politica sarebbe perdente in partenza. Mai come in questo momento è proibito dare segni di cedimento, sarebbe come dare spazio alle pretese dei dittatori. Incurante delle reazioni internazionali, Kim Jong-Il rivolge minacce di tipo militare nei confronti della Corea del Sud, che ha aderito all’“Iniziativa contro la proliferazione nucleare”. In pratica denuncia l’armistizio firmato nel 1953 tra le due Coree in seguito alla guerra iniziata nel 1950 e contemporaneamente solleva la questione dello status lega-
le di cinque isole controllate dal Sud lungo il confine marittimo occidentale mai riconosciuto dal Nord. Il Sottosegretario di Stato americano, Hillary Clinton, di fronte a questi palesi atti di ostilità, dichiara che “ci saranno conseguenze per i suoi atti belligeranti”. In effetti, la situazione è preoccupante, anche perché se l’Occidente non può tollerare queste minacce, specie da parte di un Paese che non avrebbe esitazioni ad usare la bomba atomica, la Corea del Nord non può, senza perdere la faccia, ritornare indietro. È vero che la Cina è molto influente e potrebbe operare il miracolo, ma è vero anche che – e lo ha detto chiaramente un commentatore cinese – “non è realistico che siamo noi a risolvere il problema di fronte all’incapacità dell’Occidente”. Si tratta in realtà di un via libera all’intervento occidentale, anche se in quel momento la Cina farà la voce grossa per fare buon viso a cattivo gioco nei confronti del regime confratello. ✗esteri@lapagina.ch
cronaca
3 giugno 2009 • la Pagina
La Giornata Mondiale senza tabacco Un'iniziativa promossa dall'Oms per indurre i giovani ad allontanarsi dal fumo “Attenzione agli effetti dannosi del fumo”. Si è celebrata domenica 31 maggio la Giornata Mondiale senza tabacco, e l’Oms ha scelto come tema per quest’anno proprio le “Tobacco health warnings”, le avvertenze sanitarie sul tabacco, ritenute le più efficaci per contrastare l’epidemia globale di tabagismo. Non solo le classiche scritte, ma anche immagini eloquenti. La convenzione quadro per il controllo del tabacco, infatti, obbliga più di 160 stati membri ad introdurre le avvertenze sanitarie sui danni da fumo sui pacchetti di tabacco e sugli imballaggi esterni, raccomandando che le avvertenze contengano figure. Anche in Italia è allarme per la crescita del numero dei fumatori, per la prima volta dopo sei anni, e per la diminuzione dell’età media della prima sigaretta, scesa a 16 anni. Se fino allo scorso anno si assisteva ad un declino costante, seppur lieve, dei fumatori, quest’anno il rapporto Iss sul fumo registra un aumento di 3,4 punti percentuali, in entrambi i sessi, ma più marcatamente in quello femminile. Aumento a cui corrisponde una diminuzione degli ex fumatori, passati dal 18,4 del 2008 al 14,6% del 2009. Non si registra, invece, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un incremento delle vendite di tabacco, che anzi sono calate nel 2008 dello 0,9%. Rimane stabile, infine, il numero medio di sigarette fumate quotidianamente: 14. Attualmente fuma il 25,4% delle persone aventi 15 anni, corrispondenti a circa 13 milioni di cittadini italiani (7,1 milioni di uomini e 5,9 milioni di donne), i non fumatori
sono il 60% e gli ex fumatori il 14,6%, pari rispettivamente a 30,7 milioni di italiani e 7,5 milioni di italiani. La fascia d’età in cui si registra la prevalenza maggiore di fumatori è quella dei 25-44 anni, 32,1%, mentre per i giovani di 15-24 anni la percentuale di fumatori è della stessa entità di quella degli adulti di 45-64 anni, rispettivamente 29% e 29,3%. I giovani fumatori di 15-24 anni, in particolare, sono più di un milione e 700 mila e la percentuale è cresciuta dal 24 per cento del 2008 al 29 (+5 punti percentuali). A far registrare l’incremento maggiore sono le ragazze, passate dal 17,5 al 23,8 per cento (+6,3 punti percentuali), mentre i ragazzi sono aumentati dal 30,3 al 34 per cento (+3,7 punti percentuali). L’età media di “iniziazione” è 18 anni, ma con il passare del tempo si sta abbassando notevolmente: se i fumatori di oltre 65 anni dichiarano di aver cominciato a 20 anni, oggi sempre più giovani iniziano a 16 anni, molti anche prima. Oggi, come 50 anni fa, la motivazione che spinge il giovane ad incominciare a fumare è legata all’influenza degli amici, oltre il 60 per cento di giovani ed adulti ha dichiarato di aver cominciato a fumare in occasioni di feste o con i compagni di scuola. Uguale anche la frequenza di consumo: il 90 per cento di fumatori, sia giovani che adulti, fuma tutti i giorni. L’unica differenza si registra tra le ragazze fumatrici, dove il 18,2 per cento dichiara di fumare occasionalmente o nel fine settimana, mentre
i propri coetanei che fumano saltuariamente sono molto meno, solo il 5 per cento. Anche il tipo di prodotto scelto dai giovani è lo stesso degli adulti. Il numero medio di sigarette fumate al giorno non è significativamente diverso da quello dei grandi (10 contro 14) e i ragazzi spendono quasi la stessa cifra, con una differenza minima di 3 euro. E la prima sigaretta viene accesa assai presto: se si confrontano i dati con una delle principali domande del test di Fager-
strom (test utilizzato per valutare il grado di dipendenza dalla nicotina) si osserva che i giovani come gli adulti (oltre l’88 per cento) accendono la prima “bionda” poche ore dopo il risveglio.
cronaca la Pagina • 3 giugno 2009
Trattativa Opel la Magna batte Fiat Dopo interminabili trattative è arrivato l'accordo. È stata la Magna, fornitore austro-canadese, ad assicurarsi il via libera del governo tedesco
L’annuncio ufficiale lo ha dato la sera del 30 maggio il ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck (Spd), davanti alla cancelleria di Berlino, dove pochi minuti prima era terminata una nuova tornata di incontri iniziata do-
dici ore prima: il gruppo Magna sarà il nuovo proprietario della Opel. “È stata una trattativa lunga e difficile” hanno commentato a caldo i ministri dell’Esecutivo della cancelliera Angela Merkel (Cdu), assicurando però che è stata scelta così la strada migliore per salvaguardare migliaia di posti di lavoro senza appesantire oltremodo le finanze pubbliche. I tedeschi hanno preferito il consorzio del produttore di
componenti d’auto, l’austrocanadese Magna, alleata alla russa Sberbank, alla Fiat. Magna si trasforma in un nuovo gruppo con cinque milioni di vetture all’anno e punta – con l’aiuto della Gaz – sui mercati russi e dell’ex Unione sovietica. Secondo le informazioni più recenti, alla Magna andrà il 20% della Opel, alla Sberbank il 35%, alla Gm rimarrà il 35%, mentre i dipendenti prenderanno il 10%. La General Motors, da parte sua, si prepara a separarsi dalla Opel dopo un’unione durata 80 anni. La Opel è stata “salvata, per il momento”, ha detto il numero uno di General Motors Europe, Carl-Peter Forster. Aggiungendo: “Sarà un lavoro difficile trasformare in un contratto il protocollo d’intesa firmato a Berlino”. L’accordo con la Magna, ha spiegato Steinbrueck, si articola in tre punti principali: “Un memorandum d’intesa con la Magna, un’amministrazione fiduciaria (per la Opel) e un prestito ponte (per la Opel) da parte della mano pubblica tedesca per 1,5 miliardi di euro”. La Magna garantirà già dalla prossima settimana la necessaria liquidità. “È stata una decisione non facile, ci rendiamo conto dei rischi, li abbiamo però valutati, anche confrontandoli con quelli di un’insolvenza che avrebbe pesato con un credito di massa sul sistema pensionistico, aggiungendosi agli altri costi sociali”, ha spiegato il ministro. Il prestito ponte, che servirà a garantire la sopravvivenza della Magna nei prossimi mesi, sarà ripartito fra il governo federale e le quattro regioni che ospitano gli impianti
della casa automobilistica in Germania. Ma c’è la “chiara indicazione”, ha sottolineato Carl-Peter Forster, che altri paesi europei, oltre alla Germania, forniranno il loro sostegno finanziario. “L’accordo finale è atteso nel giro di quattro-cinque settimane”, ha detto da parte sua l’amministratore delegato di Magna, Siegfried Wolf, aggiungendo che l’iniezione di capitali freschi, per la casa automobilistica tedesca, sarà di 500-700 milioni di euro. “Si è trattato di un difficile processo di valutazione, nel quale pronostici e ipotesi hanno avuto un ruolo”, ha commentato il ministro dell’Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu), mentre il governatore dell’Assia, Roland Koch ha dichiarato: “Abbiamo valutato l’opzione di dare un futuro alla Opel con un’azienda motivata e con grande esperienza come la Magna. Questa è la strada migliore”. Il governo federale contribuirà per 750 milioni di euro al prestito ponte e le regioni metteranno il resto. L’Assia, dove si trova l’impianto di Ruesselsheim (15.300 dipendenti) verserà 447 milioni di euro, la Renania Palatinato (Kaiserslautern) 102 milioni di euro, il Nord Reno-Westfalia (Bochum) 150 milioni di euro e la Turingia (Eisenach) 51 milioni di euro. Il fondatore della Magna, Frank Stronach, si vanta di avere la “benzina nelle vene”: questa sarà una buona occasione per dimostrare – come dice – di essere più bravo dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne.
varia
3 giugno 2009 • la Pagina
Corleonesi a Zurigo In visita a Zurigo una delegazione di corleonesi per presentare i prodotti tipici dell'economia dell'isola con la terra elvetica. Per l'occasione gli immigrati corleonesi residenti a Zurigo hanno potuto incontrare i loro conterranei. A capo della spedizione Nino Iannazzo, sindaco di Corleone che ci ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad intraprendere questo lungo viaggio. Signor Sindaco, si presenti e ci spieghi il motivo di questa visita in terra elvetica. Mi chiamo Nino Iannazzo, guido un amministrazione di centro destra e civica alla città di Corleone in cui sono sindaco dal 2 giugno del 2007. Sono qui a Zurigo con una delegazione di 15 persone in parte istituzionale in parte di rappresentanti di enti e istituzione che operano a Corleone e approfittando della possibilità offerta da una normativa regionale che prevede la possibilità di incontrare i nostri immigrati in varie parti del mondo e abbiamo scelto la Svizzera sia per il numero dei soggetti che sono residenti qua, sia per l'interesse che questa terra può dare. Da chi è formata la delegazione che è con lei? La delegazione si è ferma-
Il sindaco Iannazzo con Andrea Lotti della Camera di Commercio di Zurigo
ta in Svizzera per tre giorni in cui l'obiettivo della missione che ci eravamo prefissati è stato raggiunto. Noi siamo venuti con dei rappresentanti del consiglio comunale, in particolare con 2 consiglieri,
La delegazione incontra il console Mario Fridegotto
il sindaco, 2 rappresentanti dell'associazione Laboratorio della Legalità enti operanti a Corleone che hanno deciso di costituire un laboritorio per sviluppare delle idee sul contesto della criminalità organizzata e sulla promozione della cultura della legalità, in particolare rappresentato dall'avvocato Mario Midulla e dalla dottoressa Mondello. Vi sono anche i rappresentanti della cooperativa Lavorare e non solo , una società cooperativa che gestisce i beni confiscati alla mafia di proprietà del comune di Corleone che ha aderito a questa iniziativa è destinata alla possibile creazione di contatti commerciali nel territorio elvetico. Come si è svolta la visita, con chi avete preso contatti? Noi abbiamo incontrato i nostri immigrati, e questo mi pare ovvio, il console generale d'Italia a Zurigo Fridegotto, i rappresentanti di Casa Sicilia, i rappresentanti dell'Associazione Unione
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Siciliani in Svizzera, i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e adesso incontreremo i rappresentanti dell'istituto di cultura Italiana poiché crediamo che anche la cultura possa essere un mezzo di sviluppo dell' immagine della città di Corleone, della Sicilia, che vuole liberarsi dalla Mafia e soprattutto recuperare il rapporto con i nostri compaesani e concittadini qui in Svizzera. Cosa si aspetta da questa visita? Mi aspetto intanto la possibilità per i nostri immigrati di avere la possibilità di un contatto con la terra di origine perché reputiamo che questi immigrati siano una risorsa anche per la Sicilia stessa. Poi vorremmo dare noi qualcosa ai nostri immigrati poiché reputiamo che il recupero delle tradizioni, dei contatti, del legame con la terra d'origine è un fatto importante, non solo dal punto di vista personale ma complessivo: per loro, che
non vivono più in Italia, è un modo di tramandare ai loro figli di tramandare la storia dei loro padri e la cultura della loro terra. Poi dal punto di vista commerciale ci aspettiamo la possibilità di introdurre nel mercato elvetico i prodotti do nostra produzione quali vino, formaggi, salsa e conserve che non sono i soliti prodotti tipici siciliani ma hanno un valore aggiunto, rappresentato da una vitamina in più, la vitamina L cioè della LEGALITÀ perché sono prodotti provenienti dai beni confiscati alla mafia, dunque prodotti dei campi Riina, Provenzano, Badalamenta, che potrebbero essere immessi nel mercato svizzero sia per i loro proprietà organolettiche e per la loro bontà ma anche per questo significato e messaggio di legalità che hanno in sé.
Il sindaco Iannazzo e Mario Midulla componente del consiglio direttivo dell'associazione Laboratorio della Legalità con il dottor Di Pretoro (al centro) direttore dell' istituto di cultura italiana a Zurigo.
10 cronaca la Pagina • 3 giugno 2009
Mistero sul volo 447 Una vera e propria tragedia nell’Oceano Atlantico, dove precipita un airbus con 228 passeggeri a bordo di cui 10 italiani Un Airbus 330 dell’Air France con 231 persone a bordo è scomparso lunedì mattina dai radar mentre volava da Rio de Janeiro a Parigi. È sempre più probabile l’ipotesi che possa essere precipitato, come è stato rilevato da un messaggio arrivato dagli stessi piloti, per un corto circuito dovuto a una forte turbolenza. Il volo Af 447 con a bordo 216 passeggeri più 12 membri di equipaggio e tre tecnici, era partito domenica sera alle 19.00 ora locale da Rio de Janeiro per arrivare a Parigi intorno alle 11.15. Alle 6 di lunedì mattina è scomparso dai radar mentre era in volo sull’Oceano Atlantico ma secondo fonti brasiliane la scomparsa risalirebbe alle 3.30 ora italiana. A bordo vi erano anche dieci italiani: tra questi anche Rino Zandonai, direttore
dell’Associazione Trentini nel Mondo, a bordo dell’Airbus Air France. Con lui altri due delegati regionali trentini, il consigliere Giambattista Lenzi e il sindaco di Canal S. Bovo Gianni Zortea. Zandonai e gli altri delegati erano di ritorno dal Brasile, dove nei giorni scorsi avevano consegnato al comune di Gaspar il ricavato di un fondo di solidarietà creato da circoli trentini, enti ed associazioni, singoli cittadini in Trentino, in Italia e nel mondo, in favore delle popolazioni di origine trentina colpite dalla tremenda alluvione che nel novembre del 2008 si è abbattuta sullo stato di Santa Catarina. Il fondo, stimato in oltre 22mila euro, è stato destinato all’acquisto di attrezzature mediche e ambulatoriali, all’arredamento, a strumenti pedagogici ed altro materiale
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necessario per lo svolgimento dell’attività del Capsi (Centro de Atenção Psicosocial Infanto-Juvenil de Gaspar), un centro di assistenza ai minorenni con problemi di disordine mentale e che si trovano in condizioni psicologiche che potrebbero determinare la loro emarginazione sociale, la cui apertura è prevista entro la fine del mese di luglio. “Sono molto addolorato per le notizie che arrivano sulla tragedia aerea in cui sembra siano coinvolti alcuni nostri connazionali, tre dei quali erano certamente trentini, di ritorno da una visita alle strutture dell’emigrazione trentina” ha dichiarato Aldo Di Biagio, responsabile del PdL per gli italiani, non appena appresa la notizia. Di Biagio si è detto “addolorato per il grave incidente” ed ha espresso “sentimenti di solidarietà e vicinanza verso le
famiglie dei connazionali che erano sul volo Air France Rio de Janeiro-Parigi”. Le autorità brasiliane hanno da subito iniziato a setacciare le acque nei pressi dell’isola brasiliana di San Fernando de Noronha, a 300 chilometri dalle coste brasiliane, rintracciando resti di parti metalliche e sedili. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di “fare ogni sforzo per rintracciare l’aereo”.
La Telecom taglia i prezzi Scendono i prezzi di Telecom Italia per le chiamate da telefono fisso a mobile. A partire dal primo luglio, come si legge in un annuncio a pagamento sui quotidiani, la compagnia telefonica taglia i prezzi fino al 16% per le famiglie e fino al 15% per le imprese. Continua così, secondo il meccanismo del price cap, il progressivo decalage dei prezzi da fisso a mobile partito nel 2003. Rimane invariato lo scatto alla risposta (7,87 centesimi), ma scendono i prezzi per ogni minuto di conversazione. In particolare, per telefonare a un cliente Tim il prezzo passa da 15,36 a 13,36 centesimi al minuto in fascia intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30), e da 8,92 a 7,76 centesimi in fascia ridotta (dalle 18,30 alle 8 dei giorni feriali e sabato, domenica e festivi); per chiamare un telefonino Vo-
dafone saranno sufficienti 13,86 centesimi, contro i precedenti 15,95, in fascia intera e 7,92 centesimi (da 9,11) in quella ridotta. La telefonata verso Wind costerà invece rispettivamente 15,61 centesimi al minuto (dai precedenti 16,86) e 9,08 centesimi (da 9,65). Lo sconto più rilevante sarà quello relativo alle chiamate verso cellulari H3G, il cui prezzo scenderà da 22,01 a 18,52 centesimi al minuto in fascia intera (-15,9%) e da 12,78 a 10,84 in quella ridotta (-15,2%). Risparmi in vista anche per le chiamate da fisso a mobile effettuate dalle aziende. Con questa manovra tariffaria, che risente anche della flessione dei costi di terminazione (vale a dire la parte di tariffa che spetta all’operatore verso la cui rete è diretta la chiamata), Telecom Italia prosegue così nel progressivo taglio dei prezzi verso i cellulari.
svizzera 11
3 giugno 2009 • la Pagina
I principali temi della sessione parlamentare estiva Durante la sessione estiva del parlamento svizzero non stanno certo mancando i temi importanti da affrontare. Tra questi vi sono la modalità di esecuzione delle pene (ritenute scarsamente efficaci e troppo poco severe dall’Unione Democratica di Centro), le retribuzioni degli alti dirigenti bancari, il credito di 12,5 miliardi destinato al Fondo Monetario Internazionale e le misure per contenere i costi della salute. La questione delle pene è stata affrontata proprio in questi giorni. Si dovrà discutere poi della mozione presentata da un’alleanza trasversale tra UDC ed ecologisti, che chiede al governo di intervenire presso la UBS per diminuire i salari degli alti dirigenti. Questi ultimi dovrebbero essere retribuiti in modo analogo a quanto avviene nelle aziende parastatali come le Ferrovie o la Posta. L’atto parlamentare auspica anche la presenza di un rappresentante governativo nel consiglio di amministrazione della banca. Tuttavia, secondo gli osservatori, la mozione dovrebbe
essere respinta. Dovrebbe invece essere approvata la mozione della socialista Susanne Leutenegger Oberholzer (già accolta dal Consiglio nazionale nel dicembre del 2008), che chiede di aumentare, in caso di fallimento bancario, la protezione dei depositanti dagli attuali 30 mila franchi a 100 mila. Il Consiglio degli Stati dovrà anche esprimersi in merito al credito quadro di 12,5 miliardi di franchi, destinato al Fondo Monetario Internazionale. L’UDC, recentemente, in seguito ai contrasti sorti tra la
Svizzera e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) in merito alle liste dei paradisi fiscali, si è dichiarata contraria al suddetto credito ed ha accusato il Governo di “servilismo”. Tuttavia, la commissione incaricata del dossier in seno al Consiglio degli Stati, si è già espressa in favore della concessione del credito. Nella sessione estiva, cominciata il 25 maggio e che durerà fino al 12 giugno, sono previsti anche molti interventi che riguardano i costi della salute, che sono, purtroppo,
in costante aumento. Un’altra importante questione, e cioè quella che riguarda le vittime dello sfruttamento della tratta delle donne, è stata invece già affrontata la scorsa settimana. Di stretta misura, per 81 voti a 78 e 4 astensioni, alle vittime della tratta delle donne è stato negato il permesso di soggiorno automatico. Il Consiglio nazionale, infatti, ha respinto una mozione in tal senso che chiedeva maggior protezione per queste persone. Gli oppositori alla mozione non hanno rimesso in causa la necessità di proteggere le vittime della tratta, ma non hanno digerito la possibilità che esse possano stabilirsi in Svizzera automaticamente. Per molti osservatori è stata un’occasione persa per dimostrare la solidarietà della Svizzera verso queste persone, anche se la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha subito ricordato che alcune rivendicazioni portate avanti dalla mozione sono sul punto di essere realizzate. Bruno Palamara
12 Il romanzo storico la Pagina • 3 giugno 2009 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante 118° capitolo
Vanitas vanitatum Oh, certo, passerà del tempo prima che questa evidenza si annunci. All’orgoglioso non basterà né un anno né due per abbassare la cresta; e intanto nel sottobosco altri arbusti intricheranno gli stinchi, altri volti avanzeranno per reclamare un’attenzione con la lusinga della richiesta. E un nuovo calcolo azzererà il precedente: in cui gli addendi più irrilevanti assumeranno rilevanza per il giocatore che ha ripreso a barare con se stesso, affinché la somma stavolta risulti esatta e tutta l’operazione non sia stata vana. Ma se il miracolo non accade? Se, malgrado l’accuratezza della strategia, la campagna fallisce? Se il sacrificio che compimmo, oltre che doloroso, si rivela infruttuoso, per concorso degli eventi o carenza di doti? Sapremo riconoscerlo? Ci volgeremo indietro a considerare il dolore seminato, le durezze spacciate per onestà mentre erano solo pretesti crudeli? Perché questo possa accadere occorrerebbe che la genuinità del sentire e le ragioni del cuore fossero affrancate dal despota che chiamiamo dignità e che più propriamente definiremmo con testardaggine. Occorrerebbe che albergassimo meno orgoglio, cioè proprio quel vigore che ci rende così determinati, occultando dietro il paravento della coerenza un sostanziale disprezzo del prossimo. Occorrerebbe maggiore umiltà: che è proprio quanto non possiamo concedere, quando nel rispetto dei princìpi fortifichiamo lo smottamento dei propositi. Occorrerebbe, ancora, la coraggiosa onestà di deporre la superbia con cui ci schermiamo dalle nefandezze del vivere. E cosa faremo, dunque, se la vittoria non c’è stata, e il mondo, per miseria sua o inadeguatezza dei nostri espedienti, non ci tributa la palma a cui sacrificammo sicurezza ed affetti? Rivaluteremo forse quell’ostacolo inutilmente infamato, che pur servì da baluardo ai contraccolpi, e che sacrificammo per
“bramosia dell’ignoto”? Lo evocheremo forse con rimpianto, lasciandoci magari sfiorare dall’insania di ritrovarlo? No, mai! Questa è l’unica mossa che di certo eviteremo, a conferma che un abbandono dettato da un’esigenza di realizzazione segna sempre la fine di un rapporto: sia che nell’eventuale successo troveremo conferma alla necessità di quel passo; e sia che, se caduti, diventi proibitivo ammettere l’errore. Perciò mai cercheremo chi lasciammo, per ristabilire un patto di amicizia che più agevolmente lanceremo a nuovi candidati, dignitosi o miserabili, optando per le oscure incertezze del futuro più che per il solare fallimento del passato. Se non ne avessimo sperimentato gli effetti, quelle qualità che un giorno ci persuasero, pur facendo la tara degli anni, potrebbero esercitare ancora un’attrattiva, e prese per sé non sarebbero forse dissimili da quelle che ora confusamente inseguiamo. Ma purtroppo si è prodotta l’irreparabile sciagura che quelle virtù ha ossidato con l’astio e la consuetudine, sì che esse non brillano più nemmeno per ipotesi, mentre andiamo in visibilio se appena ne cogliamo in un volto nuovo un’intermittenza, al cui confronto vacilla il maestoso lucore di un giorno. Poiché l’amore è così: dove passa lascia il deserto; e l’unica forza in grado di competere con la sua potenza d’attrazione, quando si ama, è quella di repulsione che si prova quando invece si smette di amare. E non basta: di un’altra infamia ancora, oltre che di insignificanza, graveremo quel dismesso vizio che è un amore trascorso, la cui responsabilità uscirà tanto aggravata dalla nostra disfatta da comprometterne ogni barlume di riscatto. Il fatto è che, se sconfitti, non saremo affatto disposti alla magnanimità. Potremmo farlo soltanto dall’alto di un trionfo che azzera i torti, irradiandosi con prodigalità sotto forma di gratitudine o ricompensa, gioia o sorriso, per-
sino su chi recò danno: siccome il perdono, in definitiva, non è altro che dimenticanza, ed è sin troppo facile indulgere a chi ci è indifferente. E invece con ben altro sentire, se la fuga sarà stata infruttuosa, il pensiero tornerà a quel grande ostacolo che ci tarpò le ali, e al quale risparmieremo il compiacimento che orgasma i profeti di sventura nel pronunciare il fatidico: “te l’avevo detto!” Una delle più meschine ebbrezze degli uomini, non c’è che dire, ma che l’ambizioso non è affatto disposto ad alimentare a sue spese. Ché per quanto le batoste ne abbiano smussato l’ostinazione, se qualcosa avrà imparato da esse, ne farà forse tesoro per il futuro, ma mai per cospargersi il capo davanti a chi quel tonfo aveva annunciato. E non solo non lo ricercherà per dargli ragione; non solo tenterà di impedire che ne venga a conoscenza; ma rifiuterà ogni sua eventuale offerta di aiuto. Chi quell’insuccesso aveva pronosticato, e persino un po’ desiderato, nella sua lungimiranza non aveva contemplato che il compenso alla sua arte divinatoria sarà soltanto un rinnovato vituperio: poiché, come un giorno lo accusammo della nostra stagnazione, ora lo graveremo del biasimo ancora più nefasto di averci son solo attoscato allora con la sua presenza, ma di aver ancora steso la sua ombra ingombrante sugli impervi sentieri a venire. Siccome questo, in definitiva, intendevamo per realizzazione. Una riuscita sociale che costringesse gli altri a prendere atto della nostra eccellenza e delle nostre capacità. In essa giaceva la ragione che ci spinse a spiccare il volo, alla ricerca di un consenso che confortasse l’autostima. Al punto che se quella ratifica non giunge, sfigurando l’orgoglio, che di per sé sarebbe una qualità da coltivare in solitudine, invece di sentirci appagati per i meriti che realmente possediamo, e che gli altri possono invidiarci ma non sottrarci, facciamo dipendere le nostre
quotazioni da un plauso esterno, su cui non abbiamo alcun potere, e che solo accidentalmente può giungerci. Assuefatti così a credere che il talento di ognuno corrisponda alla sua percentuale di parata pubblica, e insicuri del nostro gusto per carenza di metro, da pasticcioni dilettanti che siamo ci logoriamo per quel riconoscimento, senza mancare di ribadirne, all’occorrenza, la fatuità. E se pur additiamo gli autentici valori nei figli, nella famiglia o nell’amore, di fatto disperdiamo tesori di risorse per assecondare una vanità di piacere che ci accompagna dalla mattina alla sera. E che poi si tratti del parere di pochi, dei migliori o della massa, il dinamismo permane invariato: è ad altri che deleghiamo il giudizio; al quale, d’altronde, se ci dichiarassimo indifferenti, cadremmo in un’ipocrisia ugualmente meritevole il biasimo. Eppure, tutto questo è quanto di più lontano possa esistere dal genuino orgoglio, costituendone, sotto il nome di vanità, appena una risibile caricatura. E per quanto diffusa sia la smania di apparire, in un mondo in cui l’apparenza è sostanza, ribadisce nondimeno il tenace malinteso che il nostro più autentico valore, che è cosa ben diversa dal suo riconoscimento, sia decretato dagli altri: mentre esso, semmai, consiste nelle ragioni per cui quel plauso ci spetterebbe, e la cui mancanza non ne intacca affatto la natura. Ma è proprio a causa di questo quiproquo che il falso orgoglioso, proprio mentre insegue il consenso del mondo, cade vittima di un abbaglio da cui potrà derivargli solo sofferenza. Poiché l’eccellenza a cui anela non risulta affatto dalle volubili quotazioni del convivere; e chi si ostina a perseguirla prima o poi si troverà a scontare l’ingenuità di averlo creduto. Così che proprio in quell’ambiguo consenso all’esistere, l’apprendista stregone della gloria, dal faticoso periplo della vanità, ricava soltanto l’amaro gusto della disfatta.
Cronaca 13
3 giugno 2009 • la Pagina
Berlusconi presto a Washington da Obama Il premier Silvio Berlusconi conferma: il 15 giugno prossimo andrà a Washington per incontrare il presidente Usa, Barack Obama. Al centro del primo faccia a faccia tra il presidente del Consiglio e il capo dell’amministrazione americana ci sarà il G8 e “le nuove regole dell’economia e della finanza mondiale”, ha spiegato Berlusconi intervenendo a Rai-Telecamere e sottolineando che il prossimo vertice dei Grandi della Terra, in programma a L’Aquila dall’8 al 10 luglio, “sarà uno dei più importanti degli ultimi anni”. Un G8 “intenso”, per i temi stringenti legati alla crisi, ma anche per altri importanti argomenti quali il clima, la non pro-
liferazione e il Medio Oriente. Il bilaterale – al quale Palazzo Chigi e l’ambasciata italiana a Washington stanno lavorando sin dai primi giorni dell’insediamento di Obama alla Casa Bianca – era stato già anticipato nei giorni scorsi da Berlusconi che aveva annunciato il timing della visita per “metà giugno”. Pur avendo incrociato Obama negli ultimi mesi, in occasione di vertici internazionali, Berlusconi – presidente di turno del G8 – non ha ancora avuto occasione di incontrare in un bilaterale il presidente Usa. I rapporti, seppur costruiti finora sul filo del telefono, sono comunque “eccellenti”, ha precisato qualche tempo fa il premier. L’appuntamento del 15
giugno a Washington sarà l’occasione per Berlusconi di provare ad instaurare con Obama un feeling personale. Elemento quest’ultimo da sempre considerato dal presidente del Consiglio una delle chiavi principali della sua politica estera. Anche se finora era mancata l’occasione per un incontro faccia a faccia, Berlusconi sarà così il secondo leader europeo – dopo Gordon Brown, primo ministro britannico – ad essere ricevuto a Washington. Nel colloquio, però, potrebbero entrare anche altri dossier caldi sullo scenario internazionale. Primo tra tutti quello mediorientale che il presidente Usa ha posto in cima alle priorità di
politica estera della sua amministrazione. Il bilaterale, previsto per la preparazione del G8, potrebbe essere così anche l’occasione per parlare dell’Iran e dei rapporti di Roma con Teheran, per affrontare il capitolo della chiusura di Guantanamo, cavallo di battaglia con cui Obama tenta di smarcarsi dalla politica del suo predecessore, per il quale gli Usa chiedono all’Italia di accogliere alcuni detenuti e sul quale Roma intende dare una mano all’alleato d’oltreoceano.
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ginevra la Pagina • 3 giugno 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il consigliere Muller e la questione degli alloggi Intervista a Mark Muller, Consigliere di Stato incaricato al DCTI, Dipartimento delle Costruzioni e delle Tecnologie dell’Informazione Sportivo a livello agonistico e con la licenza di avvocato, ottenuta a Ginevra nel 1992, il Consigliere di Stato Mark Muller, dal 2005 in carica al Dipartimento delle Costruzioni e delle Tecnologie dell’Informazione (DCTI), ha dimostrato, con l’accordo raggiunto con le parti sociali nel dicembre 2006, di avere le idee chiare sul problema delle costruzioni in materia di alloggi. Giovane politico nelle file del Partito Liberale, Consigliere Municipale della Città di Ginevra dal 1999 al 2001, nello stesso anno diventa Deputato al Gran Consiglio fino al 2005 per poi essere eletto al Consiglio di Stato. Mark Muller ha accettato di concederci l’intervista che vi proponiamo. Sig. Muller, qual è la causa dell’attuale carenza di alloggi e perchè quei pochi ancora vuoti hanno gli affitti così cari? Le ragioni per spiegare la penuria di alloggi a Ginevra sono varie. La prima è che il Cantone di Ginevra è piccolo e i terreni dove si potrebbe costruire sono limitati. Più della metà del territorio ginevrino è zona agricola, dunque oggi non ci sono molte possibilità di costruire. L’altra ragione è che, ogni anno, i residenti nel Cantone aumentano di più di cinquemila unità e di conseguenza diventa quasi impossibile trovare case per tutti i nuovi arrivati. Un’altra ragione è che costruire a Ginevra diventa sem-
pre più complicato per via di leggi e regolamenti, federali e cantonali, che bisogna rispettare, e tutto ciò rende abbastanza difficile assolvere le esigenze che si presentano. Un altro motivo sono i cittadini stessi che non sono felici quando viene presentato un progetto di costruzione vicino alle loro abitazioni. Molti si appellano con petizioni e ricorsi che impediscono o rallentano la costruzione di nuovi immobili. Questo genere di comportamento è un classico nel Cantone di Ginevra. Quali promesse sono state portate a termine nel suo programma iniziale? È sempre difficile parlare del proprio operato. Sono convinto che sia stato fatto un notevole passo avanti in merito all’accordo sugli alloggi, scaturito nel dicembre 2006. È stato un accordo importante perché a Ginevra la questione degli alloggi, in passato, è sempre stata oggetto di polemiche, anche a livello politico. A Ginevra abbiamo l’ASLOCA che è molto forte e si rivela più di un’associazione di aiuto per i locatari: quasi un partito politico. Abbiamo tanti uomini politici che sono stati avvocati dell’ASLOCA, quali Laurent Moutinot, Christian Grobet e Moritz Leuenberger al Consiglio Federale. Ci sono sempre state delle discussioni forti attorno al problema delle costruzioni a Ginevra, cosa che non è mai di buon auspicio. La prima cosa che ho cercato
di fare è stata quella di riunire i proprietari, le Associazioni dei locatari e sindacati per cercare di trovare un consenso generale su un problema, quello di sapere che tipo di alloggi dobbiamo costruire: alloggi sociali, in comproprietà. Questo accordo è stato raggiunto alla fine del 2006. Alcuni l’hanno definito storico e, in tutta modestia, credo lo sia veramente. Era importante arrivare, con le parti coinvolte, ad una intesa generale con una legge chiara che, in seguito, il Gran Consiglio ha votato concretizzando l’accordo. Per quelli che vogliono costruire è importante avere gli strumenti precisi, attraverso una legge chiara e con un consenso generale. Abbiamo visto i frutti di questa intesa già nel 2007 e ancor di più nel 2008 con l’aumento delle autorizzazioni. Possiamo dire che questo accordo ha avuto un notevole effetto sulla produzione degli alloggi.
da 10.000 a 15.000 alloggi in quindici anni. Ci potrebbe spiegare meglio il progetto della linea ferroviaria Cornavin-EauxVives-Annemasse (CEVA)? A che punto siamo con questo ambizioso progetto? Se tutto va bene, agli inizi del 2010 dovremmo poter iniziare i lavori. Adesso mancano due cose: innanzitutto i soldi, perché i crediti votati nel 2002 risultano insufficienti ed abbiamo dovuto chiedere fondi supplementari; poi ci sono ancora poco meno di 60 ricorsi da valutare. Fino a due anni fa c’erano 1600 opposizioni, ridotti esattamente a 56 ricorsi ancora all’esame dei tribunali competenti. E purtroppo questo blocca tutti i lavori.
A novembre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Stato: se venisse rieletto quali sarebbero le sue attenzioni per gli abitanti del Si riferisce anche allo svi- Cantone di Ginevra? luppo dei quartieri La Praille-Acacias-Vernets? Gli obiettivi sono tanti e si cerca sempre di raggiungerli Anche questo è importante tutti. Tuttavia quello principale, perché nasce una nuova Città. e il più importante, è di costruiÈ come Milano e Milano 2. re più alloggi che non siano Sarà un’estensione di Gi- troppo cari, per evitare che i ginevra. Adesso ci sono tante nevrini siano costretti ad andafabbriche ed industrie e molti re ad abitare nella vicina Franginevrini che ci lavorano, ma cia o nel Cantone Vaud. Questo non ci sono abbastanza alloggi. è il mio impegno e desidero Siamo nel centro di Ginevra e continuare questo lavoro spesi manifesta la necessità di ri- cialmente per il progetto di La modellare questa parte della Praille-Acacias-Vernets, perché Città. Vogliamo cambiare que- sono convinto che sia qualcosa sto grande quartiere e costruire di importante per il futuro.
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3 giugno 2009 • la Pagina
Reclutare e promuovere giovani ricercatori Nel 2008, il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS), con 3.439 progetti depositati da studiosi liberi, ha segnato un importante primato. Complessivamente sono stati finanziati progetti in tutte le discipline con 662 milioni di franchi. Il 42% dei contributi è stato accordato alla biologia e alla medicina, il 36% alla matematica, alle scienze naturali e all’ingegneria e il 22% alle scienze umane e sociali. I giovani ricercatori sostenuti dal Fondo sono attualmente 5.700. Sono molti i ricercatori svizzeri che collaborano a livello europeo e mondiale, come per esempio quelli dell’Istituto federale per l’approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque, che lavorano insieme al Ruanda nella ricerca di una soluzione al problema dei gas potenzialmente pericolosi del lago Kivu. Tuttavia, nonostante il bilan-
cio più che positivo dello scorso anno, il Fondo mette in guardia la Confederazione perchè non si deve dormire sugli allori, essendo invece necessario continuare ad impegnarsi nella ricerca, in particolar modo reclutando e promuovendo giovani ricercatori, per non rimanere indietro nel ricambio generazionale scientifico. Nell’interesse dell’economia nazionale e di tutta la Confederazione, è pertanto necessario intensificare gli sforzi per garantire un avvenire competitivo alla ricerca elvetica. D’altra parte bisogna anche riconoscere i passi in avanti compiuti dagli ultimi anni dalla Svizzera, soprattutto per quel che concerne la collaborazione con gli altri paesi europei. Fino al 2003, infatti, i ricercatori svizzeri che partecipavano ai progetti dei programmi quadro erano finanziati dalla Confederazione e non beneficiavano degli stessi diritti dei loro partner
europei. L’entrata in vigore, il 1° gennaio 2004, di un primo accordo di cooperazione scientifica e tecnologica con l’Unione europea ha segnato una svolta importante: la Svizzera è diventata Stato associato al Sesto programma quadro con gli stessi diritti e doveri degli altri Paesi comunitari. Un nuovo accordo bilaterale per la partecipazione integrale della Svizzera al Settimo programma quadro (2007-2013) è stato firmato il 25 giugno 2007 e posto in vigore retroattivamente il 1° gennaio 2007. I ricercatori svizzeri possono così partecipare a progetti condotti nell’ambito di tale programma con gli stessi diritti dei loro partner europei e beneficiare dei fondi erogati da Bruxelles, come era già stato per il programma quadro precedente (2003-2006). L’accordo riconosce inoltre alla Svizzera il diritto di essere rappresentata nei comitati di direzione dei programmi speci-
fici e in diversi organi di gestione strategica, ciò che le garantisce un accesso privilegiato alle informazioni e voce in capitolo sulle decisioni relative al programma quadro in corso e alla definizione di quelli futuri. Un importante successo per la ricerca elvetica, nel 2008, è arrivato poi con l’elezione di Dieter Imboden, presidente del Consiglio nazionale della ricerca del suddetto Fondo, che dal 1° gennaio del 2009 sta guidando l’EuroHORCs, una piattaforma che riunisce più di 40 organizzazioni di ricerca europee, il cui scopo è di rafforzare l’ambito di ricerca europea e incoraggiare gli scambi di conoscenze e tecnologie.
Bruno Palamara
16 varia la Pagina • 3 giugno 2009
Inac risponde a cura di Antonio Giacchetta
Cosa fare quando succede un “Unfall”? È il quesito che molti lavoratori si pongono quando accade un infortunio sul lavoro, cosiddetto “UNFALL”. L’infortunio deve essere subito denunciato all’assicurazione infortuni con la quale il datore di lavoro ha stipulato un contratto collettivo di assicurazione. La SUVA è l’istituto di assicurazioni più grande ed importante in Svizzera. Teniamo presente che tutti i lavoratori dipendenti sono obbligatoriamente assicurati contro gli infortuni professionali. La denuncia di infortunio avviene subito dopo l’accaduto con notifica al datore di lavoro mediante certificazione medica del pronto soccorso, oppure del medico curante che ha preso subito in cura il lavoratore infortunato. A seguito della denuncia, la SUVA (per esempio) apre il fascicolo assicurativo e prepara un certificato di infortunio che progressivamente il lavoratore accidentato deve fare completare ogni qualvolta si reca a visita presso il medico competente, o presso l’ospedale preposto. Sul certificato di infortunio deve essere sempre segnalato il grado di incapacità lavorativa temporanea o duratura. La SUVA, riconoscendo il caso di infortunio, stabilisce l’indennità giornaliera sulla base dei dati salariali forniti dal datore di lavoro ed inizia a versare le indennità, di regola al datore di lavoro che a sua volta le gira al lavoratore in stato di incapacità lavorativa, per tutta la durata del contratto di lavoro o, meglio, fino a quando non si scioglie il rapporto di lavoro per invalidità duratura. Il medico curante, o specialista, nel rapportare lo stato di incapacità lavorativa deve anche prevedere eventuali convalescenze, riabilitazioni ecc., di modo che il lavoratore riesca ad individuare, d’accordo con il datore di lavoro, un eventuale reinserimento professionale. Se, tuttavia, l’infortunio subito crea una incapcità lucrativa e lavorativa definitiva, con i rapporti medici, la SUVA (o altro Istituto assicurativo) determina una prestazione, sia per il male fisico subito e per le menomazioni permanenti, attraverso la concessione di una indennità forfettaria e, se sussiste una perdita di guadagno causata dall’infortunio, determina anche una rendita mensile vitalizia. Il grado di invalidità che fa scattare il diritto e la misura della rendita è stabilito sia sulla perdita di guadagno oggettiva che sulla base dei referti medici che segnalano l’incapacità a svolgere attività lavorative confacenti alle attitudini del lavoratore.
Istituto Nazionale Assistenza ai Cittadini
Patronato
Patronato INAC • Militärstrasse 84 8004 Zurigo • Tel. 043 322 17 13
General Motors dichiara bancarotta Poco più che centenaria, General Motors getta la spugna e si prepara a dichiarare bancarotta: un’ipotesi scongiurata in due precedenti occasioni (1992 e 2005) in seguito alla forte opposizione del management, ma ora divenuta inevitabile visto il deteriorarsi del mercato e l’ormai compromessa situazione della società sulla quale grava un debito di decine e decine di miliardi di dollari. La crisi subprime, la recessione che ha messo in ginocchio l’economia mondiale, insieme alla crescente concorrenza, hanno infatti dato il colpo di grazia alle già provate casse di Gm, lasciandole quasi a secco: quella che è stata solo fino al 2007, per 77 anni consecutivi, la prima casa automobilistica al mondo sopravvive grazie ai 19,4 miliardi concessi dal governo dall’inizio dell’anno. Attualmente Gm conta su 230.000 dipendenti e produce 20.000 auto al giorno: secondo alcuni osservatori la prima conseguenza della bancarotta sarà la perdita di 40.000 posti lavoro, di cui 30.000 negli Usa e 10.000 fuori dai confini nazionali. In meno di dodici mesi la situazione già non rosea in casa General Motors è precipitata, complice la stretta del credito, l’impennata delle quotazioni petrolifere e, di conseguenza, dei prezzi della benzina che hanno radicalmente cambiato le abitudini degli americani e che hanno spinto la società, e le sue sorelle di Detroit, a tornare a bussare alla porta di Washington a caccia di aiuti. Gm puntava ad ottenere un finanziamento garantito a tasso agevolato per 50 miliardi di dollari. Una corsa, quella fra Detroit e Washington, durata
alcuni mesi e tempestata da polemiche, legate soprattutto ai presunti sprechi di cui il Congresso ha accusato gli amministratori delegati di Gm, Ford, Chrysler. In primis i viaggi a bordo di aerei privati per raggiungere la capitale americana e cercare di strappare al governo nuove risorse. Con il mercato automobilistico ai minimi degli ultimi 10 anni, Gm ha spento in settembre le sue prime cento candeline dandosi come obiettivo quello di reinventarsi per andare incontro alle nuove esigenze degli americani che, con il caro-prezzi, hanno iniziato ad abbandonare i suv privilegiando auto piccole ed economiche. Il futuro di Gm era allora nelle mani del presidente e amministratore delegato Rick Wagoner, che la guidava dal 2000, dopo quasi un’intera carriera trascorsa al suo interno (vi era approdato nel 1977), e che ne ha lasciato le redini su richiesta dell’amministrazione Obama in marzo. Artefice dell’alleanza con Fiat nel 2000, Wagoner è considerato l’uomo simbolo della crisi di Detroit: nei suoi otto anni alla guida della società il titolo Gm ha perso circa il 98% del suo valore.
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18 cronaca la Pagina • 3 giugno 2009
Pentito di mafia arrestato per estorsione ed usura Era sotto protezione per aver fatto arrestare un gruppo di mafiosi Quando si dice che l’estorsione è un’eredità genetica e che non te l’aspetteresti mai da uno che ha rischiato la vita a causa della giustizia. Ma è proprio vero, mai fidarsi delle apparenze. Due storie diverse s’incontrano, per un tratto procedono normalmente, poi si dividono, scontrandosi. La prima storia riguarda una persona che, secondo i magistrati, “rischia davvero la vita per quello che ha fatto come collaboratore di giustizia”, “sì, quell’uomo rischia la vita al pari della sua famiglia”, conferma il suo avvocato. È per questo che nessuno fa il suo nome, si sa solo che dieci anni fa dalla Calabria arrivò a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, con un programma di protezione che prevedeva una casa, 1600 euro al mese come indennità speciale di disoccupazione, più quindicimila euro perché potesse aprire una bottega da artigiano e lavorare. Qualche tempo dopo, lo raggiunsero la moglie e altri parenti. In Calabria, dopo aver fatto arrestare una gang mafiosa, per lui l’aria era diventata
irrespirabile, era un soggetto a rischio, per cui, prima di parlare, e anche dopo, viene protetto con il programma a cui abbiamo accennato. Ovviamente a Borgo San Dolmezzo la sua identità non è nota, né la sua storia, per cui, dopo un breve periodo di adattamento, inizia una nuova vita, con nuove conoscenze e nuove amicizie, attento a non andare troppo in là con le confidenze, per evitare di essere scoperto. Una vita condotta all’insegna della discrezione e della tranquillità. L’altra storia è quella di un cittadino italiano nato in Argentina e poi rientrato nella sua terra d’origine. Nemmeno il suo nome è noto, per evitare che da lui si risalga al pentito di mafia. Si sa solo che di professione fa il pizzaiolo e che ha aperto un locale nella cittadina dove si è trasferito. Le due storie s’incontrano, come quelle di tanti altri. I due si conoscono perché vivono nella stessa zona, si parlano, si vedono, anche se senza particolari frequentazioni; insomma, un po’ alla volta diventano amici, come
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è capitato e capita a ciascuno di noi. La vita va avanti senza problemi, ma il pizzaiolo ha bisogno di aiuto nella sua attività, per cercare di ingranare, per rinnovare il locale, per seguire le sue idee. E a chi rivolgersi in caso di necessità? Al suo amico, in effetti. Lo dice anche il proverbio: chi trova un amico, trova un tesoro. Il nostro pizzaiolo, per la verità, ha qualche timidezza, ma l’amico, che lo vede in difficoltà, si offre di aiutarlo. Suvvia, gli dice, siamo amici, no?, di quanto hai bisogno? Il pizzaiolo pensa davvero che ha trovato un grande amico e così è, ma solo per breve tempo. Dopo i primi prestiti, sempre restituiti, al pizzaiolo viene chiesto un piccolo interesse, una sciocchezza, ma la sciocchezza diventa man mano una pratica che con l’amicizia non ha molto a che spartire. Le cronache raccontano che duemila euro in quindici giorni diventano 2600; poi otto mila euro in cinque mesi diventano 14 mila; ancora 5 mila euro, questa volta in quindici giorni, diventano undicimila. Il gioco si fa pesante. È vero che questi prestiti non sono a distanza ravvicinata, passano dei mesi tra uno e un altro, ma ugualmente la situazione comincia a diventare pesante. Per farla breve, il nostro pizzaiolo ha bisogno di 25 mila euro e l’amico glieli offre, ma diventano centomila. Il nostro pizzaiolo più che un amico ha trovato uno strozzino. Lui non sa, però, che ha a che fare con un collaboratore di giustizia, un pentito, sotto
protezione della polizia e della magistratura; l’altro, invece, approfitta della protezione per fare gli affari sporchi che al tempo, evidentemente, aveva denunciato solo perché non aveva alcun tornaconto. Beh, come continua la storia, lo si può immaginare. Il pizzaiolo si avvita in un vortice da cui non riesce ad uscire, per cui diventa nervoso, intrattabile, fino a quando qualcuno in famiglia lo mette alle strette costringendolo a parlare. Un parente racconta tutto al parroco, il quale fa quel che può per pagargli la rata. La famiglia chiede l’aiuto del fondo antiusura e l’ottiene, ma con l’aiuto scatta anche l’indagine della squadra mobile. Intanto, l’amico strozzino lo minaccia se non gli restituisce quello che gli ha chiesto, le minacce verbali diventano perentorie, sono ingiunzioni ricattatorie, o i soldi o la morte di qualche membro di famiglia. Tutte parole e toni che vengono registrate dagli inquirenti che, ad un certo punto, avute le prove inconfutabili dell’usura, lo fanno arrestare insieme ad un complice. Al processo il pentito arriva sotto scorta e col volto coperto, perché, è questo il ritornello dei magistrati, “l’uomo rischia davvero la pelle per quello che ha fatto”, per i servigi resi alla giustizia. Intanto, però, oltre che pentito e collaboratore di giustizia era anche uno strozzino, e per questo è stato condannato ad otto anni. L’identità rimarrà coperta dal segreto, ma dovrà comunque scontare la pena per estorsione ed usura. Vatti a fidare di un amico. ✗cronaca@lapagina.ch
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
3 giugno 2009 • la Pagina
Fabio e i carabinieri
Guendalina cerca il successo
Pietro e Kasia
Guendalina Canessa, 27 anni, ex del Grande Fratello 2007, vive in una reggia nei pressi di Firenze. La reggia appartiene ai genitori, il padre è un industriale tessile e lei ci abita, ma non sempre, con il suo fidanzato, Daniele Interrante, 28 anni, adesso ben accetto in famiglia, mentre in passato “la mamma ne era terrorizzata”. Guendalina, lasciato il lavoro nell’azienda del padre, cerca il successo nello spettacolo.
“Freisbum” e “Tutta colpa di Giuda” sono due film che si stanno sfidando nelle sale, ma nella vita lei, Kasia Smutniak, 29 anni, e lui, Pietro Taricone, 34, cercano la pace. Kasia e Pietro hanno una figlia di 4 anni e dopo mesi particolarmente difficili tra di loro è tornata l’armonia e anche la voglia di amarsi e di divertirsi insieme. La crisi nata dopo che lei fu sorpresa con Raz Degan,����� sembra adesso essere superata.
Una volta fu oggetto di una burla a “Scherzi a Parte” e la sua villa fu trovata occupata da ambulanti che la ridussero, per lo spettacolo, in condizioni penose. Nei giorni scorsi qualcun'altro ha fatto visita alla sua villa: stavolta si tratta però dei carabinieri, che la villa gliel’hanno sequestrata per presunti abusi edilizi. Lui è il calciatore della Nazionale Fabio Cannavaro, 35 anni, che però minimizza dicendo che tutto è in regola.
Lo streap di Elisabetta Sul set della serie tv “Benvenuti al centro commerciale”, in onda dal 2010, c’è stato uno streap, involontario, ma ugualmente e forse per questo più intrigante, di cui è stata protagonista Elisabetta Canalis, 30 anni. L’attrice ed ex show-girl è andata in camerino per cambiarsi e si è quasi denudata senza chiudere la porta, per cui dopo un attimo c’è stato un affollamento di uomini.
Faccia da schiaffi Mirko Petrini, 34 anni, attore della fiction su Enrico Mattei, è considerato uno degli attori più affascinanti della nuova generazione. Di sé ha detto: “In tv ho esordito nel 1995 nella popolare trasmissione di Paolo Bonolis “Beato tra le donne”: ero uno dei ragazzi che si sfidavano tra loro sotto il giudizio del numeroso pubblico femminile. Bonolis credette in me e disse: “Con quella faccia da schiaffi farai strada”.
Ancora insieme
Jackson malato
Dopo mesi di tempesta, Nicoletta Romanoff, 30 anni, e Giorgio Pasotti, 35, sono tornati a sorridere insieme. Per lungo tempo i due attori si sono smarriti ed evitavano fotografi e giornalisti per allontanare i pettegolezzi sulla loro vita privata da separati. Ora sono tornati insieme ed hanno tutta l’aria di aver ritrovato l’intesa di una volta. Si erano separati dopo quattro anni di amore.
Michael Jackson, 50 anni, nota popstar internazionale, ha un tumore alla pelle. Secondo il quotidiano inglese “The Sun”, che ha dato la notizia, Jackson avrebbe macchie tumorali sul petto e sul collo e macchie pretumorali sul viso. I medici però hanno assicurato al cantante che la sua malattia è curabile. È per questo che la popstar non ha annullato i 50 concerti che terrà a Londra dall’8 luglio.
Simona senza Daniele Dopo il successo ottenuto con la fiction di Canale 5 “Squadra antimafia-Palermo oggi”, l’attrice Simona Cavallari, 38 anni, si sta godendo un periodo di meritato riposo con i suoi due piccoli, di 7 e 6 anni, su una spiaggia vicino Roma. Con loro non c’è il marito, il cantante Daniele Silvestri, 40 anni, con cui la bella Simona si è lasciata da poco, dopo undici anni di amore.
20 vermigli la Pagina • 3 giugno 2009
Vermigli…e la festa continua perchè "No Vermigli, no party!"
Ragazzi, come va? Speriamo bene ovviamente. Noi siamo piene di test fino al collo, però non ci dimentichiamo per niente delle nostre care lettrici e dei nostri lettori( non offendetevi “maschi” ma le donne sono più importanti..hihihi..). Vorremo però proseguire senza perdere troppo tempo, nel dirvi che “No Vermigli, no party”: vogliamo continuarvi a raccontare della festa del nostro Liceo, perché la scorsa settimana vi abbia- mo parlato solamente di una parte della serata. Infatti vediamo un po’ dove eravamo rimasti la volta scorsa. Vi avevamo lasciati sospesi nella curiosità, ricordate? E bene sì, la serata è iniziata ottimamente ed è proseguita ancora meglio. Durante la serata ci sono state altre esibizioni di ragazze e ragazzi. Abbiamo avuto anche “l’onore”di vedere ogni tanto un’entrata clownesca di Luca Musarra...hihihihi! Ma proseguiamo con le esibizioni vere e proprie. Durante la serata Salvatore Esposito ci ha
fatto ascoltare sulle note del pianoforte “Rondò vivace” e anche Francesco Padularosa ci ha accompagnato con un pezzo a pianoforte. Abbiamo avuto anche il piacere di ascoltare Rosalba
Rondinelli, con una voce stupenda, cantare “Almeno tu nell’universo” e successivamente Gloria Gullo che ha proseguito con un ballo. Le due ragazze hanno anche hanno ballato un pezzo latino-americano insieme poi. Un altro ballo molto interessante è stato quello eseguito da Sara Sandra Rosa e Melissa Floriana Donatella; le prime tre ragazze hanno ballato una danza del ventre, ma poi sono state “scacciate” dalle altre tre ragazze che hanno iniziato a ballare hiphop. È stato quindi un ballo di gruppo alternato e molto carino. Era “divertente” vedere come l’hip-hop si mescolasse con le danzatrici del
vermigli 21
3 giugno 2009 • la Pagina
ventre e viceversa. Abbiamo ascoltato anche Floriana Moro e Giada Carbone che hanno cantato una canzone abbastanza conosciuta, “Come un girasole”. Sono state davvero carine! Un altro ballo di gruppo è stato quello di Giorgia
Greco, Davide, Gabriele Teramo, Vanessa Lorefice, Sasha e Katarina (quando leggete Giorgia fate un bell’applauso..la nostra giornalista sa pure ballare visto???.. hihihi). Questi sei ragazzi hanno fatto un ballo latinoamericano, si sono lanciati
in una calorosa salsa . Infine c’è stata un sorta di “rimpatriata”. Tutti sono saliti sul palco accecati da flash e non sapendo in quale dei tanti obiettivi guardare. È stata una splendida serata e la gente si è divertita molto. L’importante è essere se stessi e far vedere quel che si sa fare. E dopo una bella foto di gruppo...tutti a nannaaaa... noi scherziamo ovviamente, ma alcuni “vermigliani” hanno dovuto sparecchiare e rimettere tutto in ordine. Li ringraziamo tutti per il loro lavoro, ma un forte “Bravi!!!!!” va alla nostra terza ;)…no dai…non scherziamo ovviamente...grazie a tutto il Liceo!!! Alla prossima raga.. le vostre Iene preferite Giorgia Greco Lucia Buldo
Salute 23
3 giugno 2009 • la Pagina
La pelle e i primi bagni di sole Una bella abbronzatura dorata, ma soprattutto duratura, piace a tutti ma per evitare scottature, ottenere un colorito sano e uniforme è molto importante seguire degli utili consigli Manca un mese al grande esodo di luglio, dunque bisogna affrettarsi per preparare il nostro corpo al contatto col sole. In preda all’euforia, in tanti decidono di passare intere giornate al mare, sotto il sole, incuranti delle conseguenze che questa esposizione può provocare su pelle e occhi. “Tutti al mare, ma con giudizio”. Questo il messaggio che lancia il professor Leonardo Celleno, ordinario di Dermatologia all’Università Cattolica di Roma. “La nostra pelle e il nostro organismo sono impreparati a un bagno di sole eccessivo” spiega l’esperto. “Il sole abbassa le difese immunitarie e come conseguenza si ha spesso l’esplosione dell’herpes virale, un virus sempre presente nel nostro organismo che viene scatenato proprio dalla sovraesposizione al sole”. Passare dalla città al mare senza un adeguato periodo di “rodaggio” è la cosa più sbagliata che ci sia, anche perché si potrebbe andare incontro a seri problemi per la pelle. I raggi del sole, infatti, possono risultare nocivi: c'è il rischio dell'eritema e delle scottature, con l'aggiunta di macchie cutanee fastidiose alla
vista. Infine, tra le conseguenze più gravi, c'è il pericolo del melanoma, il tumore della pelle. Attenzione, dunque. La fase di preparazione comporta una cura particolare dell'alimentazione, l'aggiunta di vitamine e sali minerali difficili da ricavare dai cibi e allenare la pelle ai raggi del sole in maniera progressiva. Vediamo di delucidare più in profondità queste fasi. La prima cosa da fare è quella di bere almeno due litri di acqua al giorno per idratare le cellule di tutto il corpo e quindi anche quelle della pelle. Oltre all'acqua si può bere una tazza di latte e una tazza di tè verde al giorno. Perché il latte? Semplicemente perché contiene gli amminoacidi, utili a rafforzare la struttura della pelle. Il tè verde, poi, è ricco di polifenoli, sostanze che riescono a depurare le cellule del corpo da quelle sostanze di scarto che possono creare affaticamento. Dopo di che, è necessaria una dieta ricca di vitamina C, utile a rinforzare le difese immunitarie della pelle. La vitamina C si trova nella lattuga, nelle fragole, nei kiwi, nei peperoni, tutti alimenti che vanno consumati freddi (peperoni
compresi) perché col calore la vitamina C si degrada. Con 150 grammi al giorno di questi alimenti ci si guadagna il fabbisogno quotidiano di vitamina C. Poi c'è la vitamina B, che stimola la ricrescita delle cellule della pelle e anche quelle dei capelli (ma non ai calvi). L'alimento dove è possibile trovare vitamina B è il pomodoro, che contiene anche il licopene, che protegge dagli eritemi solari. Anche per il pomodoro vale la regola di prima, bisogna cioè mangiarlo crudo. Per dare un sostegno alla fase di preparazione si potrebbe bere un bicchiere di succo di carote, da solo o insieme al succo di arancia. Il succo di carote, infatti, è ricco di betacarotene, una sostanza che dona alla pelle una specie di scudo protettivo contro le conseguenze dannose dei raggi solari e nello stesso tempo favorisce l'abbronzatura. Un consiglio utile è di mangiare pane integrale al posto di quello bianco. Il motivo è semplice: nel pane integrale e nelle fette biscottate c'è una sostanza, l'acido gamma linoleico, che è in grado di contrastare la secchezza della pelle. In più, per chi ha una pelle sensibile, ci sono gli integratori alimentari che, per il nostro scopo, devono contenere almeno due sostanze per la salute della pelle. La prima è la nicotinamide, un antiossidante che protegge i capillari; la seconda è la luteina, che previene gli eritemi. Dopo il capitolo alimentazione, c'è quello della preparazione, che consiste essenzialmente nella pulizia della
pelle dalle impurità. La pelle, a contatto con i raggi solari, tende a diventare più spessa, per cui, senza un'adeguata pulizia (puntini neri e bianchi), queste impurità andrebbero a fondo. Da ultimo, il progressivo adeguamento al contatto solare vero e proprio, stimolamdo la produzione di melanina, cioè il pigmento che fornisce alla pelle il colore scuro. Questo colore può essere ottenuto con un certo numero di sedute di lampada abbronzante a raggi Uva a partire dal mese precedente il contatto diretto sulla spiaggia, cioè da ora per chi partirà ai primi di luglio. Basta una seduta alla settimana: anche se l'aspetto abbronzante non si vede eccessivamente, importante è che sia la pelle a trarne beneficio al momento opportuno.
24 intervista la Pagina • 3 giugno 2009
“Con Confalonieri ferita rimarginata” Enrico Mentana e la sua Passionaccia Il giornalista si racconta nel suo ultimo libro dal titolo Passionaccia. “Se un quotidiano mi elencasse tra gli antiberlusconiani, chiederei una rettifica” «Se un quotidiano, in un ipotetico specchietto, mi elencasse tra i giornalisti antiberlusconiani, non lo accetterei e chiederei subito una rettifica. Ve lo voglio dire con molta chiarezza. Io con Berlusconi avrò parlato 20 volte in 15 anni. Lo sanno tutti che con lui non avevo rapporti: era salutare per tutti che si mantenesse una distinzione chiara». Enrico Mentana vuole essere chiaro: «Berlusconi non è l’iniziatore del mio allontanamento da Matrix» e lancia un appello, come riporta il retro di copertina del suo ultimo libro, Passionaccia: «Che si parli della stagione di Tangentopoli o del dramma di un sequestro, di una testata giornalistica o di una “discesa in campo”, c’è sempre un insegnamento per la libertà di informare e per il dovere civile di tutti» “Discesa in campo”, libertà di informazione, è una coincidenza oppure in Passionaccia lei si vuole togliere qualche soddisfazione nei confronti del premier? No, non è vero. La cosa divertente di questo libro è che, date le anticipazioni, tutti pensavano che fosse una resa dei conti con Berlusconi. Invece è tutt’altro. Sfogliandolo si capisce che racconto la mia passione per il giornalismo prima in Rai e poi Mediaset. Un libro scritto con l’animo sgombro e libero da ogni altra passione che non fosse proprio il giornalismo. Poi vi dico anche questo per togliere ogni dubbio: a Mediaset ho sempre lavorato come se Berlusconi non avesse nulla a che fare con il mio gruppo editoriale. E vorrei che anche il gruppo faccesse lo stesso nel prendere una decisione nei miei confronti, indipendentemente dall’ala protettrice di Berlusconi.
Ha qualche rimorso? Non è un rimorso, però mi è dispiaciuto che i dirigenti di Mediaset non mi abbiano mai più chiamato. Si riferisce anche a Confalonieri? Fino a qualche giorno fa avrei risposto di sì, però, quando ha ricevuto il libro che gli ho fatto avere, mi ha chiamato. Un gesto che ha in qualche modo rimarginato una ferita. Purtroppo per tutto il resto siamo in causa. Lei ha iniziato a fare il giornalista nel 1980. Cosa è cambiato da allora? Oggi troviamo sui giornali e in televisione cose che anni fa non si sarebbero mai viste. In questo momento la parola d’ordine è risparmiare e ingraziarsi la proprietà. Il giornalismo purtroppo ora è sotto scacco e tutti sperano che, passata la buriana, tutto torni come un tempo. Ma si tornerà mai all’età dell’oro? Il giornalismo ci tornerà se, al posto delle marchette, faremo altro. In Italia abbiamo superato l’esame di maturità negli anni di Tangentopoli, quando si riusciva a dare verità all’infor-
mazione pur parlando del proprio proprietario o del proprio politico di rifermento. In quegli anni c’era la vera libertà dalla suddistanza dei politici. Poi è successa una cosa catastrofica per il giornalismo: è morta la politica e soprattutto è venuta a mancare, senza neppure un necrologio, la sinistra. Così, oggi che l’opposizione è crollata perdendo addirittura l’anima, tutti sono andati in crisi perché ora chi governa non ha un contraltare. Proprio nessuno? Esatto, nessuno di quelli che dovrebbero contrapporsi lo sta facendo. L’unico che mette un po’ di pepe è il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Così, nel teatrino della politica viene utilizzato come alternativa al premier. La sinistra ormai non ha più credibilità. Se Franceschini o Di Pietro attaccano un qualsiasi provvedimento del governo definendolo una fregnaccia, la loro sortita viene letta come un riflesso incondizionato. Se invece a dirlo è Fini, allora le redazioni riempiono pagine e pagine dei giornali perché la stampa ha bisogno di
confronto e spettacolarizzazione del contrasto. L’opposizione ha pesanti responsabilità su questo frangente. Si è persa in un momento per lei difficile e mettendo in difficoltà noi giornalisti. È la fine della politica? Non solo della politica, ma anche dei luoghi della politica. Il Parlamento è stato sconsacrato. Oggi nei passi perduti del Transatlantico si incontrano dei parlamentari senza arte né parte che sono lì ad ingannare il tempo. Non è accettabile che il parlamentare che ha fatto più parlare di sé sia stato Cosimo Mele dell’Udc. Peccato che i meriti gli siano arrivati per prodezze in un’altra camera, non in quella dei Deputati. L’opposizione non fa il suo ruolo, ma tanto ad attaccare Berlusconi ci pensa la stampa. Non le sembrano esagerati gli attacchi alla vita privata del premier? È stato Berlusconi a far irrompere il privato nel pubblico. Nessun politico italiano avrebbe mai fatto una campagna elettorale con un fascicolo intitolato Una storia italiana. In questo è stato geniale perché ha lanciato una ventata di aria fresca. L’uomo antipolitico che ha riempito le stanze vuote per la fuga della politica. Allo stesso modo, però, non c’è dubbio che in nessun Paese libero del mondo si può trovare ogni sera un programma che potenzialmente parli male del premier. Tutto questo però fa parte del berlusconismo, non dell’antiberlusconismo che invece è un suo parassita. Anche lei pensa che Berlusconi con le sue televisioni abbia rimbambito il Paese? Non è vero. La tv, se rimbambisce, lo fa nei confronti di chi vuole farsi rimbambire. La
3 giugno 2009 • la Pagina
tv non ha la forza di cambiare un Paese. Poi, a dirla tutta, i programmi con cui Berlusconi avrebbe rimbambito il Paese sono uguali a quelli di tanti altri paesi e non mi risulta che il mondo si sia rimbambito. Il problema comunque non è tv privata o pubblica, ma è la quantità di politica che la ingolfa. Si riferisce alle nomine Rai? Certo. Negli anni nessuno ha mai fatto qualcosa per districare la televisione dal nodo della politica, men che meno all’interno della Rai. Faccio un esempio: Augusto Minzolini, neodirettore del Tg1, potrà fare un telegiornale bellissimo ma comunque, per gli oppositori di Berlusconi, sarà comunque un tg piegato a Berlusconi. Questo perché è sempre successo che il Tg1 rispondesse al governo. Se la sinistra avesse varato la più elementare delle leggi, ovvero
svincolando dalla politica la Rai, oggi Berlusconi non farebbe quello che è suo diritto fare dato che ricalca quanto è sempre accaduto. Minzolini quindi chinerà il capo? Ho visto grandi giornalisti fallire come direttori e personaggi che facevano alzare più di un sopracciglio rivelarsi dei bravi direttori. Ora per Minzolini si aprono due strade: la prima fare un grande telegiornale, la seconda compiacere chi ha deciso la sua nomina. I più fortunati sanno fare entrambe le cose, i più pigri fanno solo la seconda. Valuteremo. Ma oltre alla politica ci sono altri poteri che condizionano il giornalismo? Vi siete mai domandati perché le banche siano diventate azioniste delle case editrici? Hanno investito per garantirsi la riservatezza e infatti un racconto vero sui poteri di questo
Paese sui giornali non l’ho mai letto, e la battaglia sulle banche è stata vista dal buco della serratura delle intercettazioni. Tante cose nel nostro Paese non si trattano: si preferisce parlare del sorriso della Ravetto o delle incertezze della Madia. Funziona così. Puoi anche attaccare Berlusconi sul suo giornale e la scampi ma se ficchi il naso nelle questioni economico-imprenditoriali di sicuro non te la cavi con poco. Ha mai fatto errori giornalistici nella sua carriera? Ne ho fatti tantissimi. Uno però mi fa mordere ancora la coscienza, nonostante per quella cosa avessi riscosso grande successo. Insieme a Costanzo avevamo organizzato una trasmissione con Rosy Bindi e Luigi Di Bella. Ho sempre pensato che aver dato spazio a quel signore e alla sua medicina alternativa per la cura del tumore poteva aver portato a dei guasti.
intervista 25
Questa è la nostra “passionaccia”. Per amore di giornalismo a quanta gente possiamo avere fatto male? Il secondo errore l’ho fatto per dare dimostrazione d’ostentata indipendenza: ero riuscito a non aprire il Tg5 con la presentazione del governo alle camere nel primo governo Berlusconi. Dal passato al futuro. Come vanno gli accordi con Sky? Non ho mai avuto nulla a che fare con Sky. Nessuno mi ha mai contattato. Poi francamente non saprei cosa fare a Sky e non credo che il mio futuro sia lì. Dove allora? Nel futuro non c’è l’imbarazzo della scelta. L’unica cosa che vorrei è continuare a lavorare. Ma come un calciatore infortunato, devo aspettare che ci siano le condizioni ottimali per tornare in campo.
Alfredo Anselmo
26 Scienze la Pagina • 3 giugno 2009
A Latina in mostra “l'immaginario nucleare” È stato presentato, lo scorso mese di maggio, “Immaginario Nucleare”, un progetto che vuole raccontare, attraverso lo sguardo dell’arte e della scrittura, il passato e il presente del nucleare italiano, la sua vicenda umana e scientifica, le suggestioni dei suoi luoghi, le sue contraddizioni. “Immaginario Nucleare”, a cura di Bartolomeo Pietromarchi, si articola in una pubblicazione e in una mostra che vedono il fotografo Armin Linke e lo scrittore Tommaso Pincio interpreti di un viaggio nell’immaginario culturale legato al nucleare in Italia. La mostra, dopo la prima tappa a Roma lo scorso anno, ha luogo a Latina, a Palazzo
M, dal 20 maggio al 20 giugno 2009 ed è realizzata da SOGIN, in collaborazione con la PARC (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea) con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto Nazionale per la Grafica, il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, l’Archivio Storico ENI e ha i patrocini del Ministero dello Sviluppo Economico, della Provincia di Latina e del Comune di Latina. “Immaginario Nucleare” intende restituire voce e immagine ad una vicenda, quella dell’energia atomica in Italia, che si è interrotta improvvisamente proprio vent’anni fa. Due gli eventi decisivi che
hanno impresso una drastica svolta alla possibilità dell’utilizzo pacifico del nucleare nel nostro Paese: nel 1986 l’incidente di Chernobyl, con le sue tragiche conseguenze, e l’anno successivo il referendum che sancì la chiusura definitiva delle centrali in funzione in Italia e la rinuncia ad ogni ulteriore investimento pubblico o privato nel settore. “Immaginario Nucleare” oscilla tra le suggestioni del passato e del presente raccontato dallo sguardo di uno dei più interessanti fotografi italiani. Armin Linke costruisce un suggestivo percorso in cui le fotografie, che vanno guardate con appositi occhiali, restituiscono una visione atemporale
dei luoghi, dando vita ad una sorta di “archeologia del futuro”. Accanto alle fotografie, un video realizzato in collaborazione con Renato Rinaldi, presenta immagini senza narrazione, una specie di pittura tridimensionale in movimento di paesaggi ed interni. Il testo di Tommaso Pincio ci guida nella storia italiana e nelle paure generate nell’immaginario collettivo dalla tecnologia nucleare: attraverso riferimenti alla storia recente, al cinema, alla letteratura di fantascienza, l’autore ripercorre l’evoluzione dell’immaginario catastrofista. Un percorso nella storia della cultura visiva italiana nell’epoca nucleare.
Elettrosensibilità: patologia o suggestione psicologica? Dopo pollini e polvere arriva un nuovo tipo di allergia: quella a tv, cellulari e pc, in sostanza, agli apparecchi elettronici. Parliamo dell’elettrosensibilità, un disturbo che interessa dall’1 al 3% della popolazione, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quando ormai ci si era abituati all’idea che non poteva trattarsi di una patologia vera e propria, ma più semplicemente di una suggestione psicologica, ecco che il dipartimento di neuroscienze del Karolinska Institute di Stoccolma dimostra tutto il contrario. Grazie agli studi del dottor Olle Johansson, milioni di persone hanno finalmente visto riconosciute le
continue lamentele, finora mai ascoltate, su emicranie, sudorazione, tachicardia, vertigini e stanchezza tutte le volte che, ad esempio, usano il cellulare o cucinano un cibo al microonde. E la Svezia diventa portavoce di tutti coloro che sono affetti da questa forma di handicap: il dottor Johansson ha raccolto decine di studi condotti sul sistema immunitario umano e sulla sua interazione con le onde elettromagnetiche. Il nostro organismo si è abituato a fronteggiare nemici conosciuti dunque non è in grado di trovare, almeno per il momento, soluzioni alternative agli allergeni elettromagnetici contenuti nei segnali tv, nel Wifi, nei raggi X e nelle onde dei
telefonini. Non solo; in alcune occasioni sono stati registrati dei veri casi di intolleranza con reazioni simili a quelle allergiche: dopo aver passato alcune ore davanti ai monitor, infatti, un gruppo di soggetti ha manifestato rossore, prurito e infiammazioni gravi. Osservando da vicino i lembi di pelle dove erano apparsi i sintomi, gli scienziati hanno scoperto fibre venose superficiali sottilissime e la migrazione dei mastociti, cellule capaci di liberare istamina, una sostanza che gioca un ruolo chiave in tanti processi immunitari, neurovegetativi e cardiaci. La Società Italiana di Elettromagnetismo sembra ap-
poggiare, però, la tesi sostenuta dall’OMS, secondo cui, appunto, si tratta di semplice suggestione: “Non ci sono dati precisi – spiega il professor Guglielmo D’Inzeo, ordinario di Interazione bioelettromagnetica presso La Sapienza di Roma – e numerosi esperimenti cosiddetti a “doppio cieco” (sono quelli in cui né il paziente né il medico sanno se il campo magnetico è presente, ndr) hanno dimostrato che i pazienti non sanno distinguere quando le onde elettromagnetiche ci sono o meno. Pur avendo il massimo rispetto per chi lamenta tali disturbi, sono certo che non vi sia alcun legame tra questi e i campi elettromagnetici”.
IN LIBRERIA Bulimia sentimentale “Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce della bicicletta”. Così negli anni Settanta gridavano le femministe che erano scese in piazza per cambiare il mondo. Sono passati quattro decenni da allora. Le donne di oggi sono più libere, più autonome, ma non sembra che siano più felici. Il passaggio da “zitelle” tristi a “single” dinamiche sembra aver lasciato aperta una ferita. Le donne
infatti si abbuffano, vomitano, desiderano la “roba d’altri” (si tratti di oggetti o di amanti), inseguono in modo compulsivo uomini riluttanti o fuggitivi. È proprio di quest’ultimo “sintomo” - la ricerca disperata di un uomo a qualsiasi costo - che si occupa questo libro. Si tratta di un disturbo che ricorda molto da vicino la bulimia: ciò che conta è mangiare, non importa cosa, non importa quanto.
RECENSIONI 27
3 giugno 2009 • la Pagina
Nella bulimia sentimentale il meccanismo è identico: si vuole un uomo non per amore ma per convincersi di valere qualcosa, per riempire antichi sensi di estraniazione e di vuoto.
• Gianna Schelotto • Un uomo purché sia • Mondadori • pp 189 • Fr. 31.-
Le voci dell'anima Custodia nasce all’inizio della seconda guerra mondiale. Ma più che gli eventi connessi al conflitto è una vicenda privata a segnare la sua esistenza: l’amore del padre per la bella Crocifissa. La passione clandestina tra i due si alimenta dei frequenti incontri in casa della donna, dove Custodia accompagna il padre: in attesa del suo papà la bambina gioca con delle bambole ed è in quelle ore solitarie che nascono voci e imma-
gini interiori il cui ascolto lascia in lei una traccia indelebile. Ma quando la madre di Custodia capisce da un gesto e uno scambio di occhiate la trama amorosa che la esclude, la famiglia entra in crisi. La madre, rimasta sola, deve cercarsi un'occupazione per pagare i debiti e mantenere i figli e Custodia viene mandata in collegio. Qui, per la prima volta, assume piena consapevolezza dei volti e delle voci che le parlano e le
donano il potere di una misteriosa preveggenza. “Il Popolo dei Signori delle Ombre”, così lo chiama, si è messo in amichevole comunicazione con lei e la guiderà in tutti i passi che la attendono.
• Maria Rita Parsi • Alle spalle della luna • Mondadori • pp 207 • Fr. 33.-
L'avventura scientifica della Montalcini In questo libro Rita Levi-Montalcini racconta la storia della scoperta per la quale nel 1986 ricevette il Nobel per la medicina. La storia non solo degli esiti di una mirabile ricerca, ma di una lunga avventura scientifica i cui sviluppi non smettono di dare frutti. Nel primo dopoguerra, trasferitasi negli Stati Uniti per un breve soggiorno di studio che sarebbe invece durato trent’anni, l’illustre scienziata si dedicò allo studio in
vitro di embrioni di pollo nei quali aveva innestato un tumore maligno di topo. Il Nerve Growth Factor (NGF), scoperto nel 1952 come fattore capace di potenziare i processi di crescita e differenziazione di neuroni, è oggi considerata la molecola a ben più ampio raggio di azione. Il lungo viaggio nel cervello e nel sistema nervoso intrapreso da Rita LeviMontalcini sessant’anni fa, continua tuttora ad affascinare sia gli studiosi,
per gli scenari impensabili che ha aperto, sia i non addetti ai lavori per il rigore che fa della donna e dello scienziato Rita Levi-Montalcini un caso unico nel panorama scientifico internazionale.
• Rita Levi-Montalcini • Cronologia di una scoperta • Baldini Castoldi Dalai • pp 194 • Fr. 33.-
Gli insegnamenti dei grandi pensatori “Da Socrate ho imparato la passione per la conoscenza, da Platone il vero volto dell’amore; da Epicuro l’amicizia e la felicità, da Eraclito l’idea che tutto scorre. È stato un santo come Agostino a farmi capire il senso del peccato, da Erasmo ho appreso un nuovo modo di guardare alla follia, da Nietzsche come superare la morale comune. Sono stati Galileo ed Einstein a darmi una lezione sulla forza della curiosità intellettuale e su come ogni cosa dipenda dai punti di vista. Tutto questo adesso vorrei in-
segnarlo a te”. Questo nuovo libro di Luciano De Crescenzo è una lettera d’amore verso il nipote Michelangelo, verso tutte le nuove generazioni e verso la filosofia. La dimostrazione di come Socrate e compagnia bella possano rendere un po’ migliore la nostra vita.
• Luciano De Crescenzo • Socrate e compagnia bella • Mondadori • pp 143 • Fr. 26.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Io sono Dio (Faletti) 2°- Il cielo rubato. Dossier Renoir (Camilleri) 3°- La solitudine dei numeri primi (Giordano)
Narrativa straniera 1°- Il silenzio dei chiostri (Giménez Barlett) 2°- La biblioteca dei morti (Cooper) 3°- Uomini che odiano le donne (Larsson)
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Società 29
3 giugno 2009 • la Pagina
Università: gli atenei italiani tagliano i corsi Avanti tutta, in ordine sparso, ma con un obiettivo: ridurre del 20%, entro il 2010, i corsi di laurea. Gli atenei italiani (in attesa della riforma che il ministro Gelmini intende presentare dopo il 6 giugno “per toglierla dalle dinamiche della campagna elettorale”) proseguono la cura dimagrante asciugando l’offerta didattica. L’azione di riduzione già avviata dal centrosinistra è stata portata avanti dal ministro Gelmini nella convinzione che negli ultimi anni c’è stata una proliferazione dei corsi di laurea non sempre motivata da reali esigenze del mercato del lavoro. All’inizio dell’anno accademico 2007-2008 i corsi di primo livello (laurea triennale) e di secondo livello (laurea specialistica) erano a quota 5.879. “Non penalizzeremo le materie – ha assicurato più volte il ministro – ma guarderemo il numero degli iscritti cercando di eliminare la frammentazione”. E in questo solco si sono già mossi molti atenei. Ecco una panoramica regione per regione. A cominciare dal Trentino: due i corsi tagliati, Scienze storiche a Lettere e Fisica e Tecnologie biomediche
a Scienze. È stato disattivato anche il corso biennale di specializzazione a Giurisprudenza, sostituito da un corso unico quinquennale. In Lombardia nessun stravolgimento nei principali atenei salvo che alla Cattolica: i corsi soppressi sono 11, da Viticoltura ed enologia a Teorie e tecniche della comunicazione multimediale. A Pavia l’euroateneo ha ridotto i corsi di circa il 10%. Passiamo al Piemonte: se l’università di Torino ha deciso di far scendere dagli attuali 191 a 177 i corsi (a subire i tagli maggiori sono Scienze, che passa da 37 a 27 corsi e Agraria, da 13 a 8), resta sostanzialmente invariata l’offerta del Politecnico. Per quanto riguarda la Liguria, la razionalizzazione si è fatta sentire con corsi già tagliati del 10%, docenti con più anzianità pensionati, le 11 facoltà regionali in via di accorpamento in 5 scuole, i dipartimenti dimezzati e i poli decentrati riorganizzati. Il Friuli ha risposto all’appello spazzando via 14 corsi a Trieste e programmandone tra il 10 e il 13% in meno a Udine. In Toscana previsti interventi consistenti: 34 corsi in meno a Siena, 24 a Pisa e 13 a Firenze (dove si prevede
una riduzione del numero dei corsi del 30% nel 2009-2010). E adesso Roma: alla Sapienza sono 46 i corsi eliminati per il prossimo anno accademico e rappresentano il 12,3% rispetto ai 373 esistenti. A Tor Vergata, a lettere, saranno invece accorpati circa otto corsi e uno o due saranno quelli tagliati a Roma Tre. Anche parlando della Puglia il ventaglio dell’offerta si è ristretto. A Bari i corsi sono passati da 159 del 2006-2007 a 131 del 2009-2010, a Lecce ne sono stati accorpati una decina mentre a Foggia ne sono stati soppressi due. A Palermo le indicazioni di viale Trastevere si sono tradotte in un taglio ai corsi di laurea del 21,20% prevedendo un tetto minimo di iscritti per avviare le lezioni. Complessivamente i corsi di laurea erano 184 nel 2007-2008 e oggi si riducono a 145. Rimanendo in Sicilia, l’ateneo di Messina ha deciso di sacrificare la facoltà di scienze statistiche: la facoltà aveva in tutto solo 33 iscritti per tutti i corsi di laurea. In parecchie università più che tagliati, i corsi sono stati compattati. Così è accaduto alla Politecnica delle Marche con il
risultato di una decina di corsi in meno nelle cinque facoltà. A Camerino sono stati invece soppressi 12 corsi e uno a Macerata. L’università di Bologna eliminerà due corsi nel prossimo anno accademico: il primo è quello per operatore giuridico informatico che aveva solo 36 immatricolati, il secondo quello in archivistica (13 iscritti). Nell’ateneo Federico II di Napoli è stato soppresso un corso nella facoltà di Scienze Politiche e quattro sono in via di trasformazione mentre l’università del Sannio rinuncia a scienze ambientali. Ma non tutte le università hanno messo mano alla propria didattica: nelle università calabresi tutto resta più o meno com'è (alla Mediterranea di Reggio si conteranno 25 corsi invece di 27 con una razionalizzazione che ha riguardato due specialistiche della sede decentrata in Lamezia Terme). Bocce ferme anche negli atenei veneti (soltanto a Padova scompare la laurea magistrale in musicologia), a Bolzano (che già risponde ai requisiti minimi richiesti dal ministero) e nell’università della Valle d’Aosta dove sono previsti minimi cambiamenti soltanto per l’accesso. Tutto fermo, per ora, anche in Sardegna.
30 VARIA la Pagina • 3 giugno 2009 le attività del CAFFE' SALOTTO LETTERATURA ITALIANA giovedì 11 giugno, ore 19.00
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3 giugno 2009 • la Pagina
turismo 31
Australia: tra natura e progresso La più grande isola del mondo e il più piccolo continente del pianeta. Il tutto racchiuso in 9 lettere: Australia. Giusto per capirci diamo qualche numero: 2.000 isole, 7.686.850 km² di superficie e 40.000 anni di storia. In Australia convivono insieme l’anima naturalistica e quella tecnologica: canguri, koala, rocce infuocate, barriere coralline e immense praterie da una parte; Sidney, Perth, Melbourne e Adelaide dall’altra. Il simbolo, però, che identifica un po’ tutto il Paese è l’Uluru (Ayers Rock): la più imponente formazione rocciosa dell’outback australiano. Rosso, ocra, oro, bronzo, viola sono solo alcuni dei colori che può assu-
mere in base all’ora del giorno e alla stagione. Per gli amanti del paranormale sosta obbligatoria a Wycliffe Well, a 120 km da Tennant Creek (la cittadina famosa per la corsa all’oro), dove gli ufo sembrano ormai essere di casa. E a proposito di fenomeni strani: come perdersi i Devils Marbles, i grandi massi rocciosi posti in apparente equilibrio sulla piana circostante? E poi le cascate, come quelle di Florence, Tolmer e Wangi, o le piscine naturali di Buley Rockhole: un itinerario spettacolare che parte da Darwin e arriva al Parco Nazionale di Kakadu, famoso per essere classificato come Patrimonio
Mondiale dell’Umanità per i suoi valori naturalistici e per gli aspetti culturali. Accanto a tutte queste meraviglie, però, non bisogna dimenticare che l’Australia è uno dei paesi più urbanizzati del mondo, con il 70% della popolazione che vive nelle dieci città più grandi. Una fra tutte, Sydney. La capitale riassume in sé un insieme infinito di contrasti: grattacieli e villette in stile vittoriano, parchi e strade modernissime, quartieri storici, come il The Rocks, e nuovissime location commerciali e ricreative. Altra città importante è Melbourne, un grande centro industriale sviluppatosi a metà dell'Ottocento in seguito alla
scoperta di giacimenti auriferi. Qui hanno sede alcuni degli orti botanici più ampi al mondo. Dal 1996 la città è sede del Gran Premio d'Australia: il circuito è stato costruito all'interno dell'Albert Park; solitamente la gara di Melbourne apre il campionato della Formula 1 alla fine di marzo e solo per il 2006 il Gran Premio è stato spostato per la concomitanza con i Giochi del Commonwealth.
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gastronomia 33
3 GIUGNO 2009 • la Pagina
L'estate in tavola Fettuccine ai frutti di mare Difficoltà: facile Preparazione: 2 ore 30 min Ingredienti per 4 persone: 500 gr. di fettuccine, 500 gr. di vongole veraci, 350 gr. di scampi, 350 gr. di gamberi, 2 spicchi d’aglio, 300 gr. di pomodori, prezzemolo, un peperoncino, vino bianco, olio extravergine di oliva, sale Preparazione: Immergete le vongole in ac-
qua salata per due ore, sciacquate gli scampi e i gamberi e incideteli a metà. Lavate e tagliate i pomodorini in quattro parti. In una casseruola con l’olio rosolate uno spicchio d’aglio, adagiate le vongole, bagnate con il vino, coprite e continuate la cottura fino a quando le valve si aprono, quindi eliminate le valve e filtrate l’acqua che si è formata.In una padella con l’olio
soffriggete l’altro spicchio con il prezzemolo tritato e ird’aglio, unite i gamberi e gli rorate con un filo di olio. scambi, rosolate, aggiungete i pomodorini tagliati a metà, il peperoncino, l’acqua filtrata e le vongole sgusciate e continuate la cottura per 5 minuti. Cuocete le fettuccine in acqua salata, scolatele, conditele con il sugo preparato, cospargetele
Caponatina estiva Difficoltà: facile Preparazione: 40 minuti Ingredienti per 4 persone: 1 patata, 2 melanzane, 2 peperoni, mezza cipolla, 60 gr. di capperi, 100 gr. di polpa di pomodoro, basilico, olio extravergine di oliva, sale
Preparazione: Lavate e tagliate a tocchetti i peperoni, le melanzane e la patata. Pelate e affettate la cipolla. In una casseruola con l’olio soffriggete la cipolla, le patate e, in ultimo, unite le verdure, i capperi, la polpa di
pomodoro e il basilico; salate e cuocete a fuoco vivace per 15 minuti. Una volta cotto il composto, disponetelo nel piatto da portata con aggiunta di fette di pane, anche arrostito, e servite.
Semifreddo al limone Difficoltà: facile Preparazione: 2 ore 30 min Ingredienti per 8 persone: Per la base: 1 confezione di biscotti, 150 gr. di burro, 2 cucchiai di zucchero; per la crema: 250 gr. di yogurt al limone, 250 gr di ricotta, 50 ml di latte, 100 gr. di zucchero, 100 ml di panna, 2 fogli di gelatina (2-3 g), scorza grattugiata di 2 limoni, 1 cucchiaio di zucchero a velo Preparazione: Ridurre in briciole i biscotti e amalgamarli bene con il burro e lo zucchero. Imburrare leggermente il fondo di una tortiera a cerchio apribile o di una pirofila e mettervi il composto di biscotti. Coprire bene la base pigiando e livellando. Riporre nel frigorifero e nel frattempo preparare la crema. Mettere la gelatina a bagno in poca acqua. In una terrina lavorare bene la ricotta, lo yogurt, lo zucchero e
la scorza di un limone. Togliere la gelatina dall’acqua e scioglierla nel latte tiepido, quindi far leggermente raffreddare prima di aggiungerla alla crema. Infine unire delicatamente la panna montata. Versare il composto sulla base di biscotti, livellare bene e riporre nel frigorifero per 2 ore. Prima di servire guarnire a piacere la superficie con la scorza grattugiata di un limone e 1 cucchiaio di zucchero a velo.
34 TELEVISIONE la Pagina • 3 giugno 2009
Amori in corsa
TSI 1
21.00
06.55 Cartoni animati 10.45 Tf – Perché a me 11.50 Sitcom – Aliens in America 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – La vita secondo Jim 14.05 Film – Like Mike - Il sogno di Calvin (commedia) 16.05 Film – Zoo Rangers in Sud America (avventura) 18.00 Sitcom – Selvaggi 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Balto - Sulle ali dell'avventura (animazione) 21.10 Film – Stuart Little un topolino in gamba (commedia) 22.45 Film – Highlander L'ultimo immortale 01.00 Show – Poker1mania
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on
ame n t
Anna Foster, figlia del Presidente degli Stati Uniti d'America, è in Europa al fianco del padre per una visita diplomatica. Anna vorrebbe passare una serata come tutti i suoi coetanei diciottenni, senza avere intorno gli uomini dei servizi segreti che la guardano a vista. Poiché il padre non glielo consente, Anna decide di disubbidire e di scappare. Nella sua fuga senza meta incontra un misterioso ed affascinante straniero, Ben Calder, che l'accompagnerà in un avventuroso viaggio in giro per l'Europa, pur non sapendo chi sia in realtà. Ma anche Ben nasconde un segreto...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Tf – Finalmente arriva Kalle 10.31 Film – Gli anni dei ricordi 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Sitcom – Il Mammo 14.10 Show – Amici casting 15.30 Info – Verissimo 17.39 Tf – Carabinieri 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Funny Money Come fare i soldi senza lavorare 23.36 Minis. – Il sequestro Soffiantini (biografico) 01.30 Tg 5 Notte 02.03 Show – Striscia la notizia (r) 02.41 Mediashopping 02.53 Tf – Quai N.1 04.17 Mediashopping 04.29 Tg 5 Notte (r) 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond
08.10 Cartoni animati 09.00 Rai Educational 11.00 Tg 3 Speciale Chi è di scena 11.15 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg 3 Flash L.I.S. 15.55 Sportabilia 16.10 Ciclismo: Trofeo Memorial Pantani 16.50 Scherma: Spada femminile 17.35 Automobilismo: Speciale Formula Uno 17.45 Scherma: Sciabola maschile 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Tf – I misteri di Murdoch 21.05 Film – Ieri, oggi e domani 23.15 Tg 3 23.30 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v
06.00 Il Quotidiano (r) 06.40 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 12.55 Automobilismo: GP Turchia - Prove ufficiali 14.05 Ginnastica artistica 14.55 Tennis 17.00 Film – Pane, amore e fantasia (commedia) 18.30 Tennis (r) 19.55 Automobilismo: GP Turchia - Prove ufficiali (r) 21.00 Superalbum 22.35 Sportsera
06.15 Tg 2 Eat Parade 06.25 L'avvocato Risponde 06.35 Inconscio e Magia 06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.15 Sulla via di Damasco 11.00 Mezzogiorno in famiglia 12.30 Tg 2 12.45 Pit Lane 13.00 Automobilismo: GP Turchia - Qualifiche 14.15 Tg 2 Giorno 14.25 Real – Italian Academy 2 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – J.A.G. - Avvocati in divisa 18.50 Sitcom – Piloti 19.30 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Tale madre... tale figlia! (thriller) 22.40 Tf – The Dead Zone 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier 01.55 Real – Italian Academy 2
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06.10 Tf – Incantesimo 10 07.00 Sabato & Domenica 09.20 Tf – Un ciclone in Convento 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tuttobenessere 11.45 Pongo & Peggy... gli animali del cuore 12.35 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Doc. – Quark Atlante 17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Italia - Irlanda del Nord 23.10 Tg 1 23.15 Film – Francesco 01.50 Tg 1 Notte 02.00 Che tempo fa 02.05 Estrazioni del Lotto 02.10 L'Appuntamento 02.40 Appuntam. al cinema 02.45 Pioggia Sporca 03.20 Tf – Don Matteo 1
H
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.55 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 Film – La fiamma del peccato (poliziesco) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Horizon 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.25 Film – Una gorilla per amica 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – L'ultima estate 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Meteo 20.40 Tf – E alla fine arriva mamma 21.00 Film – Amori in corsa 23.00 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte 23.20 Film – Shanghai Baby
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sabato
06.10 Tg4 Rassegna Stampa 06.30 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – Vita da strega 08.10 Tf – MacGyver 09.05 Show – Stasera a teatro 09.25 Minis. – I misteri di Cascina Vianello 11.00 S-News – Anteprima Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Cuochi senza frontiere 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Film – Perry Mason Morte di un Dongiovanni 17.00 Tf – Psych 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Nikita 21.10 Tf – Criminal Intent 23.10 Tf – Shark 00.00 Tf – Nypd
cinema 35
3 giugno 2009 • la Pagina
“Vincere”: l'unico film italiano al festival di Cannes Un film di Marco Bellocchio che racconta le vicende che ruotano intorno al presunto matrimonio tra Benito Mussolini e Ida Dalser Unico film italiano presente alla 62esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, “Vincere”, di Marco Bellocchio, è la suggestiva ricostruzione degli anni del presunto matrimonio di Benito Mussolini con Ida Dalser, la traumatica fine del loro tempestoso rapporto e l’infanzia perduta di Benito Albino, figlio della coppia impossibilitato, per ragioni politiche, ad ottenere quel cognome così ingombrante. Quindi il manicomio, l’incubo di una verità che non può essere rivelata per non condizionare una promettente carriera politica, la separazione dal figlio e l’ombra dei disturbi mentali in un mondo che non può tradire un nuovo padrone. Le tribolazioni della Dalser, donna ostinata che lotta tra l’indifferenza delle istituzioni per riaffermare l’orgoglio della propria identità e la necessità di una soluzione per una vicenda scomoda per chi è intento a costruire faticosamente le basi di una nuova mitologia, si scontrano con le esigenze del potere nel difficile passaggio dalle argomenta-
zioni socialiste dell’“Avanti” alla nascita del fascismo, quando Mussolini è costretto (almeno superficialmente) a dare un nuovo profilo alla propria vita privata. Incuriosito da un articolo apparso nelle pagine culturali di Repubblica e ispirato dalla visione del documentario “Il segreto di Mussolini” di Fabrizio Laurenti e Gianfranco Novelli, Marco Bellocchio costruisce “Vincere” a partire dagli oscuri frammenti di una storia oltremodo complessa, mostrando con eleganza nuovi elementi per ricostruire con maggiore attenzione la personalità di Mussolini negli anni della sua ascesa al potere. Il regista di film quali “I pugni in tasca” e “Buongiorno, notte”, giunto al ventitreesimo lungometraggio per il cinema, prosegue così il suo lungo viaggio nelle contraddizioni del mondo borghese ed esplorando temi cari come l’emarginazione della donna nella società italiana, il rapporto tra potere e religione e l’incubo delle malattie mentali, ridefinisce con consapevolezza i contorni del grottesco e della rievocazione storica
nell’attuale cinema italiano, schiavo per troppo tempo dei peggiori modelli del piccolo schermo (basti pensare al recente “Il sangue dei vinti” di Michele Soavi). Bellocchio ricorre a volti di grandissima forza espressiva per dar corpo ad una vicenda dove il sentimento diventa un vizio capitale e l’amore lascia presto il posto all’angoscia: le straordinarie interpretazioni di Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno donano un vigore futurista ad una ricostruzione
storica (sorretta anche da alcuni inserti tratti da cinegiornali d’epoca, omaggi cinefili e brillanti animazioni) che approfondisce con eleganza una delle pagine più ambigue della vicenda umana del giovane Mussolini.
Varia 37
3 giugno 2009 • la Pagina
0901
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
massima serietà
Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno per segno tutte le preFr. 18.- visioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei.
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L'oroscopo 2009
Studio Marte
Mercurio promette nuovi contratti, ma poi non li definisce o non li porta a termine. Prendetevi un po’ più di tempo prima di impegnarvi in lavori di un certo livello. L’amore, invece, è sempre fulgido e promette nuove e più intriganti prospettive.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
In questa fase potreste perdere un po’ di lucidità, magari a causa di una relazione non proprio ricambiata o di un amore che voi non desiderate. Per fortuna che c’è Plutone a farvi tenere i piedi ben saldi per terra e a non commettere azioni fuori dalle righe.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Paolo Fox - pag 239
Mercurio favorisce gli scrittori, romanzieri e poeti ma questo non è un buon motivo per inondare dei vostri manoscritti le case editrici. Cercate altre vie, più alla vostra portata. L’amore rischia di protrarsi in maniera stanca se non fate subito qualcosa.
Ordinali!
043/ 322 17 17 La sextrologia esplora le caratteristiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente .orginale. Starsky e Cox sveFr.45 lano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Salute delicata e affaticata da energie che si stanno esaurendo: non siate iperattivi, ma trovate il tempo del riposo e dello stacco. Se siete in attesa di un cambiamento nella vostra vita, per esempio, di un amore, dovete persistere nell’attesa, ma verrà.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
703 pagg
Sextrology l'astrologia del sesso e dei sessi
Mercurio è il nemico numero uno, vi esaspera con la lentezza o vi provoca con la velocità con cui accadono certi episodi. Impossibile stargli dietro. Meglio non cadere nella sua trappola e tirare per la vostra via incuranti della sua esistenza.
Vergine
Foto Peter Dammann
EROTIC0 0906
Foto Peter Dammann
(23 agosto - 22 settembre)
Prova Prova a immaginare: a immaginare: tuotuo figlio figlio è malato è malato e non e non c’è c’è un medico! un medico! I bambini I bambini soffrono soffrono per leperingiustizie le ingiustizie del del conflconfl itto mediorientale. itto mediorientale. Il Caritas Il Caritas BabyBaby Hospital Hospital è l’unico è l’unico ospedale ospedale pediatrico pediatrico di di tuttatutta la Palestina. la Palestina. Aiutaci Aiutaci anche anche tu, affi tu,nché affinché possapossa continuare continuare a mantenere a mantenere le porte le porte aperte aperte a tutti a tutti i bambini i bambini e a dare e a dare speranza. speranza. AiutoAiuto Bambini Bambini Betlemme Betlemme Winkelriedstr. Winkelriedstr. 36, Casella 36, Casella postale, postale, 60026002 Lucerna Lucerna Tel. 041 Tel.429 04100 42900,00info@khb.ch 00, info@khb.ch
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Mercurio in Toro vi appoggia, ma a causa del suo moto retrogrado ritarda solo di qualche giorno i suoi favori. I lenti pianeti Saturno e Plutone lavorano per voi, consolidando la vostra posizione professionale. Il prossimo periodo sarà migliore.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
L’amore potrebbe arrivare da lontano insieme a nuovi e facili guadagni, ciò che potrebbe cambiare positivamente il panorama delle vostre prospettive. C’è bisogno solo di un altro poco di pazienza. Sappiate aspettare e pensare in modo positivo.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Passionalità accesa e nuove avventure: anche se siete un po’ preoccupati per le questioni pratiche, la vostra energia non perde lo smalto. Venere e Marte se da una parte vogliono chiarire le tensioni, dall’altra vogliono affermare la vostra volontà sugli altri.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Godrete di molta creatività sia in amore che sul lavoro, ma soprattutto, se siete artisti, nel vostro campo, dove la prospettiva di sfondare è a portata di mano. I rapporti con i vostri figli beneficeranno dei favori di Venere. Aspettatevi però un contrattempo.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Saturno, positivo in Vergine, vi darà saggezza e cautela per evitare litigi. L’amore è geloso e possessivo e non vi darà tregua, anche perché ci si metterà di traverso una non favorevole congiunzione di avvenimenti. Vi conviene non forzare gli eventi.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Giove nel segno congiunto a Nettuno vi induce agli stravizi, da cui poi sarà difficile allontanarsi. Una dieta s’impone, per evitare che alla lunga i danni si notino e che non ci siano recriminazioni. Gli amici vi soccorrono anche sul lavoro.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Venere e Marte creano molti alti e bassi tra entrate e uscite, anche per colpa delle vostre mani bucate. Inutile consigliarvi di risparmiare per tempi non propizi. Curate di più l’aspetto fisico. L’amore non si lascia attrarre da chi lo rifiuta.
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CARTOMANZIA
★★
Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
38 TELEVISIONE la Pagina • 3 giugno 2009 Lunedi
22.30
09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Dawson's Creek 15.50 Telen. – Il mondo di Patty 16.50 Tf – Hannah Montana 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera Café ristretto 20.05 Sitcom – Camera Café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Music. – Wind Music Awards 23.30 Show – Scappati con la cassa
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Meg ha diciotto anni ed è al suo ultimo anno di liceo. A casa le cose non vanno troppo bene da quando suo padre se n'è andato a bordo di una “automobile blu”. Sua madre è troppo impegnata con il lavoro e sua sorella Lily ha dei seri disturbi emotivi. Ma a scuola tutto è diverso. Grazie ad uno dei suoi insegnanti, il prof. Auster, scopre il mondo della poesia che le permette di esprimere i suoi sentimenti più profondi e la aiuta a scoprire le sue qualità. Ma quello che sembrava un semplice rapporto tra allieva e professore rischia di diventare più serio e complesso.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.30 Sitcom – Finalmente soli 09.10 Film – Lisola dei cavalli selvaggi (drammatico) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Marito in prestito 16.26 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Sarabanda 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Fratelli detective 23.46 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.12 Meteo 5 (r)
rin n o v
Blue car
TSI 2
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Film – Il marito latino 11.00 Cominciamo bene Estate 12.00 Tg 3 13.00 Cominciamo bene Estate "Animali e animali e..." 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo bene Estate "Animali e animali e..." 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Music. – Il gran concerto 15.40 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 18.00 GeoMagazine 2009 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Trappola in alto mare 23.00 Tg Regione 23.45 Tg 3 Linea notte 02.05 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
ai
07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Euronews 11.50 Agenda 12.00 Tennis 16.00 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – One Tree Hill 19.25 Tf – Las Vegas 20.15 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 21.00 Fuoricampo 22.30 Film – Blue car 23.55 Palla al centro (r) 00.15 Il Quotidiano (r) 00.50 Contesto (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 10.10 Protestantesimo 10.40 Tg2punto.it 11.25 Tf – American Dreams 12.05 Tf – Desperate Housewives 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – Italian Academy 2 15.15 Tf – Beyond the break 16.00 Tf – Alias 16.40 Tf – Las Vegas 17.30 Tg 2 Flash L.I.S. 17.35 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 19.00 Sitcom – 7 Vite 19.25 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Ghost Whisperer 21.50 Tf – 90210 23.25 Tg 2 23.40 Film – Adrenalina Blu 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2
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06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.05 I Tg della Storia Estate 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Tf – 14° Distretto 11.25 Appuntam. al cinema 11.30 Tg 1 11.40 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.00 Tf – Un medico in famiglia 2 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.50 Che tempo fa 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi Gold 21.20 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema
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07.30 Tf – Le cose che amo di te 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Documentario 10.05 Tf – Magnum P.I. 10.50 Tf – La signora in giallo 11.35 I Cucinatori 12.15 Latele 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 13.00 Tf – Affari di famiglia 13.20 Tf – Le cose che amo di te 13.40 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 14.25 Tf – Las Vegas 15.10 Tf – Dottori a Los Angeles 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 Tf – Heartland 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – NUMB3RS 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Tf – E alla fine arriva mamma 21.00 Film – I figli degli uomini 22.55 Telegiornale Notte
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – La grande vallata 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – T.J. Hooker 08.10 Tf – Magnum P.I. 09.00 Tf – Miami Vice 10.05 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – Doc 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Il Fuggitivo 16.10 Soap – Sentieri 16.40 Film – Un amore splendido 18.55 Tg 4 Sera 19.50 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Nikita 21.10 Tf – Segreti 23.20 Film – Certi bambini 01.15 Tg4 Rassegna Stampa 01.42 Film – Missione Sabbie Roventi (avventura) 03.25 Cult – Peste e corna e gocce di storia
3 giugno 2009 • la Pagina
appuntamenti Il Comitato Scuola Famiglia di San Gallo organizza la tradizionale
Giornata di donazione collettiva di sangue
presso
presso
Il volantino d'iscrizione sarà distribuito presso i corsi di lingua e cultura. Chi non lo ricevesse può richiederlo amitruccio68@gmail.com
osservare ed informarsi, si puo presentare al centro trasfusionale della Croce Rossa Svizzera (SRK) presso l`ospedale cantonale di Baden nelle ore sopra indicate
Giornata Sportiva per le Famiglie Domenica 13 settembre 2009
appuntamenti
Sabato 06 giugno dalle 8.00 alle 11.30
appuntamenti Ass.Pugliese Emigrante Glarus & Ass.Calabrese Glarus annunciano con piacere
Grande serata danzante Sabato 6 giugno ore 19:30 presso
Bäden-Dattwil Novalis-Halle del SGU, Näfels La Kreuzbleiche di San Gallo Kantonsspital Per chi voglia donare il sangue, o solo
Siete tutti invitati! appuntamenti
Appuntamenti Comitato Scuola Famiglia organizza di San Gallo Gita di Primavera: organizza Una giornata fra il Canton Grigioni e Visita alla redazione del giornale il Canton di San Gallo La Pagina Sabato 13 giugno ore 8.00 per gli alunni di 3a media Viaggio in pulman presso
Il Circolo Lucano di Zurigo
Biglietto casa museo Pranzo (bevande e dessert esclusi)
sabato 27 Giugno 2009
La sera gli alunni e i loro genitori sono invitati 1 Biglietto Schluchtenbus (solo andata o solo ritorno) ad una spaghettata nei locali della Missione Video in italiano Cattolica Italiana di San Gallo e gli alunni riEntrata alla sorgente terme ceveranno Prezzo di Fr. 80.- (socio) Fr. 90.- (non socio) un ricordino da parte del comitato
Amimazione del gruppo
Equipe 80
Non mancherà una buona cucina Ricca Tombola Vi aspettiamo numerosi!
appuntamenti Comitato Genitori di Birr organizza
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Appuntamenti Le Missiono Cattoliche di Zurigo l'Ass.Pugliese di Uster, la Colonia Libera di Dübendorf e il Comitato Genitori di Grüningen propone
Incontro di tutte le associazioni della zona per promuovere una lotteria al fine di raccogliere fondi per un centro anziani nella frazione di Tempera de l'Aquila ed eventuali altri progetti secondo l'importo raccolto
Martedì 9 giugno ore 19.30 presso
Il centro parrocchiale di Uster, Soggiorno marino a LIVE MUSIC UMBERTO SOUND Rimini, Bellaria e Gabicce Pulman Gran Turismo, Pensione Completa Sconti per Bambini e pensionati
Dal 18 al 31 luglio e Dal 27 luglio al 09 agosto
Info: tel 056 444 11 07 cell 079 467 69 95 donnedibir@gmx.ch
078 6335080 umbertosound.over-blog.net
GIOCHI della settimana nr 23 rebus (8,6,1,3)
sudoku
Rebus (3,5,10) NO nave re P re F è re NZ è = Non avere preferenze
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 22
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
I vincitori SMS&WIN Si chiamano Enrico L. di Pfäffikon (SZ) e Melania R. di Zurigo i due fortunati vincitori del concorso SMS&WIN che si sono aggiudicati 1 volo a testa per l’Italia con la compagnia aerea Helvetic Airways. Possibili destinazioni Lamezia Terme, Olbia e Brindisi. Anche loro due hanno inviato un SMS al 959 e sono rimasti increduli quando noi di www.tuttoitalia.ch li abbiamo contattati per comunicare la vincita. Auguri e buon viaggio.
PICCOLO SCHERMO 41
3 giugno 2009 • la Pagina
Mentana reintegrato alla guida di Matrix L’ex direttore editoriale di Canale 5 ha accolto con soddisfazione la decisione del Tribunale di Roma che ha condannato la società a riassumerlo ritenendo illegittimo il suo licenziamento da realizzatore e conduttore di Matrix Enrico Mentana si prende la sua rivincita. Il giornalista potrà infatti tornare alla conduzione del programma “Matrix”. Lo ha stabilito il giudice del tribunale del lavoro di Roma, Guido Rosa, che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Domenico D’Amati, in cui si denunciava l’illegittimo allontanamento del conduttore della trasmissione di approfondimento. La rottura tra Mentana e Mediaset era avvenuta in seguito alla decisione dell’azienda – criticata duramente dal giornalista – che aveva stabilito di non variare la programmazione di Canale 5 nonostante la morte di Eluana Englaro. Soddisfazione da parte degli avvocati di Mentana: la sentenza,
spiega Domenico D’Amati, “è tutt'altro che sorprendente. I fatti sono noti. Non c’è stato bisogno di istruttoria. È di tutta evidenza che Mentana è stato privato del suo lavoro dopo avere espresso il suo dissenso dalla linea editoriale in occasione del caso Englaro. Pur essendo necessario attendere il deposito della motivazione per esprimere una compiuta valutazione, si può affermare sin d’ora che il Tribunale ha accolto in pieno la nostra impostazione della controversia in quanto ha ravvisato l’esistenza di un licenziamento, mentre la R.T.I. sosteneva la tesi delle dimissioni, ed ha applicato l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori”. Se per i legali del giornalista la sentenza appare lineare e sconta-
ta, per Mediaset le cose stanno in modo del tutto diverso: “Mediaset – si legge in una nota – prende atto della sentenza, a nostro avviso sorprendente, emessa dal Tribunale di Roma nella causa intentata da Enrico Mentana contro il nostro gruppo. Attendiamo di conoscere nel dettaglio le motivazioni della stessa, non ancora depositate dai magistrati, ma fin d’ora rendiamo noto che appelleremo questa decisione in tutte le sedi competenti”. Anche la Federazione Nazionale della Stampa si è espressa sulla vicenda: “Una buona notizia per tutti coloro che abbiano a cuore il ruolo del giornalismo e un assetto pluralista dell’informazione italiana”: questo è stato il commento del presidente della
Le novità autunnali dei palinsesti Mediaset Amici torna al sabato La nona edizione di Amici, il seguitissimo talent scout di Maria De Filippi ‘torna all’antico’: nella prossima stagione tv non ci sarà lo speciale della domenica, ma si tornerà nella consueta collocazione del sabato pomeriggio. Stando a nuove indiscrezioni sui palinsesti autunnali dell’ammiraglia Mediaset, pare che Maria abbia deciso di tornare al proprio posto e di eliminare lo "specialino" del sabato. La scelta, sempre se dovesse essere confermata, sembra saggia e condivisibile, consi-
derato anche che Canale 5 non ha più contro Domenica In, ma solo due segmenti, L’Arena - che inizia alle 14.00 - e Ieri, Oggi e Domani, sul tardo pomeriggio. In una recente intervista Claudio Brachino, direttore di Videonews, ha fatto capire che non è più tempo di contenitori tv infiniti (come ha dimostrato anche il radicale restyling di Domenica In, che di fatto scompare): difficile quindi che si ripresenti un programma genere Buona Domenica. Canale 5, quindi, potrebbe
colmare i ‘vuoti’ con repliche di fiction, come farà RaiUno. Anche il palinsesto della domenica pomeriggio di Canale 5, quindi, con il trasferimento, ormai dato quasi per certo di Barbara D’Urso alla conduzione del talk che fu di Paola Perego, sarà stravolto. E chissà quante altre novità ancora hanno in serbo i vertici delle reti Mediaset. Staremo a vedere: ormai manca poco alla presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali. Bisogna avere solo un po’ di pazienza.
Fnsi, Roberto Natale. “La vicenda giudiziaria – continua – avrà i suoi sviluppi successivi, ma intanto è importante il segnale che un’azienda editoriale non possa usare la clava quando si discute di temi così delicati come l’offerta informativa e le responsabilità di una grande rete generalista. Resta tutta intera la preoccupazione del sindacato dei giornalisti per le pressioni che, nell’emittenza privata e pubblica come nella carta stampata, si esercitano contro l’autonomia dell’informazione”.
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09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Dawson's Creek 15.50 Telen. – Il mondo di Patty 16.50 Sitcom – Hannah Montana 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Baby Birba - Un giorno di libertà (commedia)
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Richard Wynn perde l'amata moglie Molly in un incidente stradale e, dopo alcuni mesi, accetta l'aiuto della cognata Laci, che si trasferisce con lui per aiutarlo con i due figli adolescenti. La donna è però mentalmente disturbata e, in segreto, vuole vivere la vita che era stata della sorella. Quando Richard ricomincia ad avere storie sentimentali, Laci diviene sempre più gelosa, e la sua ossessione degenera nel momento in cui Richard annuncia l'intenzione di sposarsi con Nicole...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.30 Sitcom – Finalmente soli 09.10 Film – Mamma per forza 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Con i suoi occhi 16.26 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Sarabanda 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Saturno contro 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.12 Meteo 5 (r) 04.13 Tf – Squadra emergenza
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Film – Il mistero del falco 10.55 Cominciamo bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene Estate 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo bene Estate "Animali e animali e..." 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Music. – Il gran concerto 15.40 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 GeoMagazine 2009 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Show – Non perdiamoci di vista short 00.00 Tg 3 Linea notte
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06.55 Agenda 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Euronews 11.40 Agenda 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Cybergirl 19.00 Tf – Blue Water High 20.00 Calcio: Challenge League 22.20 Film – Manchurian Candidate 00.20 Jazz Festival Montreux 2008 01.00 Il Quotidiano (r) 01.40 Contesto (r) 01.55 Telegiornale Notte (r)
07.00 Cartoni animati 10.25 Rai Educational 10.40 Tg2punto.it 11.25 Tf – American Dreams 12.05 Tf – Desperate Housewives 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Sitcom – 7 Vite 14.25 Tf – One Tree Hill 15.15 Tf – Beyond the break 16.00 Tf – Alias 16.40 Tf – Las Vegas 17.25 Tf – Due uomini e mezzo 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 19.00 Sitcom – 7 Vite 19.25 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Mona Lisa Smile 23.15 Tg 2 23.30 Rai Educational 00.30 XII Round 01.00 Tg Parlamento 01.10 RaiSport Reparto Corse 01.40 Almanacco 01.45 Meteo 2
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06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Turbo 09.30 Festa della Marina Militare 11.30 Tg 1 11.40 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.00 Tf – Un medico in famiglia 2 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Nuova Zelanda - Italia 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational
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07.30 Tf – Le cose che amo di te 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Documentario 10.05 Tf – Vita da strega 10.55 Tf – La signora in giallo 11.45 I Cucinatori 12.25 Latele 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 13.00 Tf – Affari di famiglia 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Cybergirl 14.50 Tf – Blue Water High 15.45 Documentario 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 Tf – Heartland 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – NUMB3RS 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Tf – E alla fine arriva mamma 21.00 Film – Maid of Honor 22.40 Latele 23.20 Lotto Svizzero
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – La grande vallata 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – T.J. Hooker 08.10 Tf – Magnum P.I. 09.00 Tf – Miami Vice 10.05 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – Doc 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Il Fuggitivo 16.10 Soap – Sentieri 16.29 Film – Nell'anno del Signore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.50 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Nikita 21.10 Film – Anche gli angeli mangiano fagioli (commedia) 23.55 Tf – The Unit 01.55 Tg4 Rassegna Stampa 02.20 Film – Zardoz 04.05 Cult – Peste e corna e gocce di storia
musica 43
3 giugno 2009 • la Pagina
“Ali e radici” Il nuovo album di Eros Ramazzotti È maturo, a tratti disincantato eppure sempre diligentemente ancorato al dovere della speranza. L’Eros del 2009 è un Ramazzotti meno concentrato sull’amore e aperto invece, agli universali temi sociali che rappresentano i tanti mali del secolo. Le difficoltà della comunicazione, lo smarrimento degli ideali, il richiamo alle responsabilità collettive, la denuncia della violenza contro i bambini, le donne e la natura. “Ali e radici”, l’ultima fatica dell’artista romano, nei negozi dal 22 maggio scorso, triplo disco di platino già in virtù delle 210 mila copie prenotate, che permetteranno a Ramazzotti di ritirare il Multiplatinum ai prossimi Wind Music Award di Verona, è un viaggio che tra osservazione, riflessione e racconto di una realtà riportata “come fossi un pittore” vuole pungolare chi ascolta, scuoterlo dall’apatia e dall’inerzia. L’esame di coscienza è chiamato a gran voce in “Nessuno escluso”, brano pop che inchioda davvero tutti alla semplice verità: “Il vero giusto sai chi è? È l’uomo che sa prendere un po’ di colpa anche per sé”. “Io mi chiamo Nino e tu devi ascoltarmi, è da quando esisto che su di me alzano la voce e anche le mani. Non possiamo chiudere gli occhi”,������������������� recita il pezzo. � ������� Spiega Eros: “Non possiamo più restare indifferenti davanti ai diversi aspetti di una violenza dilagante. La situazione è grave e la soluzione molto complicata, ma non possiamo chiudere gli occhi. Non
è mai troppo tardi per reagire”. In “Come gioielli” entra nel disco il tema dei valori, gli elementi preziosi su cui fondare il futuro: “il sorriso di un bambino”, “il bacio di una madre come solo lei sa dare”, una “perla d’acqua”, “granelli d’oro”, tutti da mettere “in uno scrigno”. Non manca l’omaggio all’amicizia, celebrata in “Affetti personali” a partire dall’assunto “il mondo è meglio con un amico come te”. Ma il sentimento qui elaborato è preciso: “L’amicizia è fondamentale per tutti – ha chiarito il cantante – ma vorrei sottolineare l’importanza di un certo tipo di amicizia, quella che non lega troppo, che è rilassata, che permette di dire se oggi non mi va di chiamarti, ti chiamo domani e non succede nulla”. A proposito di “Parla con me”, brano enfatizzato musicalmente dagli ampi movimenti degli archi, Ramazzotti richiama “Terra Promessa”, canzone con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1984 e che gli aprì definitivamente le porte del successo. Venticinque anni dopo, l’artista spiega che vorrebbe “riaprire un dialogo con la generazione più giovane che sembra aver smarrito l’orientamento e si sente sempre più a disagio in una realtà che appare senza futuro. Allora – ha detto – avevamo ideali da raggiungere, oggi è faticoso persino individuarli”. Col pezzo Eros ha anche l’occasione di porre l’accento sulla
tecnologia, accento molto in luce nel video: “L’idea è che computer e telefonino vanno usati e non che dobbiamo farci usare da questi oggetti. Dobbiamo fare in modo che la tecnologia avvicini le persone e non che le allontani”. E più in generale ha riflettuto: “Stiamo diventando più aridi, si consuma tutto molto più in fretta, tutto diventa gossip”. A dare il titolo all’album è l’omonima canzone “Ali e radici”, che è un po’ come domandarsi se sia meglio “essere falco o quercia” per esprimere “l’eterno dualismo dell’anima, sempre in bilico fra la voglia di libertà e un tranquillo porto sicuro”. L’amore gioca in minoranza, ma pure fa capolino tra queste dodici tracce inedite: c’è quel-
lo radioso de “L’orizzonte” (“Dopo tanti cieli burrascosi, finalmente l’orizzonte è più limpido: il nuovo sentimento sembra davvero quello giusto”); quello struggente di “Bucaneve” e quello che si consuma nella reciproca indifferenza di “Controvento” (“Non hai capito mai, non vedevi il mio sfiorire lento, tu non ti accorgevi che ogni giorno io mi staccavo sempre di più da te”). L’intero album ha una doppia impronta musicale che fonde le sonorità create dalla coppia Ramazzotti-Guidetti a quelle elettroniche elaborate da Michele Canova Iorfida. I brani scivolano via tra gli echi rock, quelli R&B e pop, spaziando fino all’insorgere di piano e archi.
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Sentieri selvaggi
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06.35 Cartoni animati 07.35 Tf – Pippi Calzelunghe 07.50 Cartoni animati 09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Dawson's Creek 15.50 Telen. – Il mondo di Patty 16.50 Sitcom – Hannah Montana 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 Tf – The Closer 23.59 Tf – Prison Break 01.00 Studio Sport 01.25 Studio Aperto - La giornata 01.40 Real – Talent 1 Player
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Finita la guerra di secessione, Ethan Edwards torna a casa. Ritrova il fratello, la cognata, le loro due figlie Debbie e Lucy e il figlio adottivo Martin, di origine indiana. Un giorno arriva alla fattoria il reverendo Clayton con un gruppo di coloni e convince Ethan e Martin ad unirsi a loro per dare la caccia agli indiani che razziano il bestiame. In realtà l'incursione, guidata da un capo indiano di nome Scout, è un pretesto per attirare i bianchi lontano dall'abitazione degli Edwards, dove il gruppo di Comanche piomba sul far della notte massacrando i genitori e rapendo le due ragazze...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.30 Sitcom – Finalmente soli 09.10 Film – Principe William 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – E all'improvviso fu amore (drammatico) 16.26 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Sarabanda 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Zig Zelig 23.30 Info – Terra! 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 5 01.00 Show – Paperissima Sprint 01.32 Mediashopping 01.45 Tf – The Guardian
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08.15 Rai Educational 09.15 Film – Il cavaliere solitario 10.40 Cominciamo bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene Estate 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo bene Estate "Animali e animali e..." 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Music. – Il gran concerto 15.40 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 GeoMagazine 2009 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Potere assoluto 23.15 Show – Non perdiamoci di vista short 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.55 Il Cercasapori 10.25 Rai Educational 10.40 Tg2punto.it 11.25 Tf – American Dreams 12.05 Tf – Desperate Housewives 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Sitcom – 7 Vite 14.25 Tf – One Tree Hill 15.15 Tf – Beyond the break 16.00 Tf – Alias 16.40 Tf – Las Vegas 17.25 Tf – Due uomini e mezzo 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 19.00 Sitcom – 7 Vite 19.25 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Palco e Retropalco 01.00 Tg Parlamento 01.10 Tf – Supernatural
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06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Tf – 14° Distretto 11.25 Appuntam. al cinema 11.30 Tg 1 11.40 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.00 Tf – Un medico in famiglia 2 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi Gold 21.20 Film – Tre donne al verde 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte
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07.45 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Documentario 10.05 Tf – Vita da strega 10.55 Tf – La signora in giallo 11.45 I Cucinatori 12.25 Latele 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Latele 13.00 Tf – Affari di famiglia 13.20 Tf – Le cose che amo di te 13.45 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 14.30 Tf – Las Vegas 15.10 Tf – Dottori a Los Angeles 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 Tf – Heartland 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – NUMB3RS 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Tf – E alla fine arriva mamma 21.00 Info – Falò 21.55 Classe Politique 2009
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motori 45
“Nuova Opel Astra” a settembre l'ultimo gioiello Opel Debutterà a settembre la Nuova Opel ������� Astra. ���� Dal quartier ��������� generale ��������� di Rüsselsheim è arrivata la notizia ufficiale. “La nuova generazione di Astra – spiegano alla Opel – aggiunge molti dispositivi per il comfort e dotazioni di sicurezza nel segmento C, gli stessi che Insignia ha già introdotto per prima nella propria categoria. Ritroveremo in questa innovativa autovettura nuove tecnologie all’avanguardia, come il nuovissimo sistema di illuminazione che si può definire, a ragion veduta, il più moderno del settore e la più avanzata scienza della postura applicata
all’ergonomia dei sedili”. Ma andiamo con ordine e vediamo da vicino questo nuovo gioiello targato Opel. Il primo modello avrà 5 porte, ma in seguito sarà sviluppato anche lo Sw a tre. Per quanto riguarda le misure, si parla di 4.420 mm che offrono spazio e comfort al passeggero. Uno degli obiettivi, d’altra parte, è proprio questo: trasformare il viaggio in un’avventura sensazionale. Senza dimenticare la necessità di rendere accessibili le nuove tecnologie anche in automobili di segmenti più piccoli. Come il telaio cosiddetto “mec-
catronico”, risultato dell’interazione tra meccanica, elettronica e informatica, o il sistema elettronico di riconoscimento dei segnali stradali, che aiuta il conducente in caso di necessità. E non è tutto. La “lama rovesciata” del design, gli interni rinnovati e la nuovissima ergonomia dei sedili, fanno della Nuova Astra una vera e propria perla del settore automobilistico. Otto, infine, le versioni del motore, tutte Euro 5. Cominciamo dal diesel: si va dal 1.300 al 2.000 con potenze che oscillano fra i 95 e 160 Cv. Per quanto riguarda la benzina, invece, le cilindrate variano
dal 1.400 al 1.600 con potenze dai 100 ai 180 Cv. Nella vasta scelta, riflettori puntati sul 1.400 turbo da 140 Cv che non solo consuma meno, ma offre persino prestazioni migliori. Rispetto al modello attualmente in concessionaria, le forme della nuova Opel Astra sono più tondeggianti e si ispirano senza mezzi termini ai muscoli della Insignia. Fari adattativi, adaptive cruise control, sistema di aiuto all'evitamento di impatti e controllo di cambio corsia sono tutti optional che, probabilmente, verranno proposti di serie.
46 TELEVISIONE la Pagina • 3 giugno 2009 venerdi
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Un principe tutto mio 21.00
09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Dawson's Creek 15.50 Telen. – Il mondo di Patty 16.50 Sitcom – Hannah Montana 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – Aldo, Giovanni e Giacomo - Pur-Purr-Rid!
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Paige Moran, ambiziosa studentessa del Winsconsin ha le idee ben chiare sul suo futuro: diventare medico e aiutare i bisognosi in giro per il mondo. L'incontro con Eddie, uno studente straniero proveniente dalla Danimarca, rischia di sconvolgere i suoi piani, visto che dopo un primo momento di indifferenza da parte di lei, i due si innamorano perdutamente. In poco tempo Paige si trova contesa tra la sua vocazione per la medicina e un futuro da regina, dato che il suo amato Eddie è atteso in patria dove un giorno sostituirà suo padre: il re di Danimarca...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.30 Sitcom – Finalmente soli 09.10 Film – La lettera smarrita 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Le avventure della piccola Ociee Nash 16.26 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Sarabanda 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Vizi di famiglia 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.12 Meteo 5 (r)
08.15 Rai Educational 09.15 Film – Penelope, la magnifica ladra (commedia) 10.50 Cominciamo bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene Estate 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo bene Estate "Animali e animali e..." 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Music. – Il gran concerto 15.40 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 GeoMagazine 2009 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Info – Enigma 23.10 Show – Non perdiamoci di vista short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Euronews 11.40 Agenda 12.00 Info – Falò (r) 12.50 Svizra Rumantscha 13.20 Euronews 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.45 Tf – One Tree Hill 19.30 Tf – Las Vegas 20.15 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 21.00 Film – Un principe tutto mio 22.50 Film – Contact 01.10 Il Quotidiano (r) 01.35 Svizzera e dintorni 02.05 Info – Falò (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 10.25 Rai Educational 10.40 Tg2punto.it 11.25 Tf – American Dreams 12.05 Tf – Desperate Housewives 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì, Viaggiare 14.00 Sitcom – 7 Vite 14.25 Tf – One Tree Hill 15.15 Tf – Beyond the break 16.00 Tf – Alias 16.40 Tf – Las Vegas 17.25 Tf – Due uomini e mezzo 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – 7 Vite 19.25 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea 22.40 Tg 2 22.55 Info – L'Era Glaciale 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – Supernatural
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06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Tf – 14° Distretto 11.25 Appuntam. al cinema 11.30 Tg 1 11.40 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.00 Tf – Un medico in famiglia 2 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi Gold 21.20 Assisi: Nel nome del cuore 23.30 Doc. – Pianeta Terra 00.25 Tg 1 Notte 00.55 Che tempo fa
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07.30 Tf – Le cose che amo di te 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 09.00 Documentario 09.15 Il filo della storia 09.50 Tf – Vita da strega 10.40 Tf – La signora in giallo 11.30 I Cucinatori 12.30 Telegiornale Giorno 13.00 Tf – Affari di famiglia 13.25 Tf – Le cose che amo di te 13.45 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 14.30 Tf – Las Vegas 15.10 Tf – Dottori a Los Angeles 16.05 Tf Il Commissario Kress 17.05 Latele 17.15 Tf – Heartland 18.00 Telegiornale flash 18.10 Tf – NUMB3RS 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Tf – E alla fine arriva mamma 21.00 Tf – Criminal Minds 22.35 Tf – Dirty Sexy Money 23.30 Telegiornale Notte
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – La grande vallata 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – T.J. Hooker 08.10 Tf – Magnum P.I. 09.00 Tf – Miami Vice 10.05 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – Doc 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Il Fuggitivo 16.10 Soap – Sentieri 16.29 Film – Sangue e arena 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.50 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Nikita 21.10 Film – Identità (horror) 23.20 Film – Il diavolo in blu 01.25 Tg4 Rassegna Stampa 01.50 Film – Mondo cane 2 03.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia
AGENDA 47
3 giugno 2009 • la Pagina
IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO
Two exhibitions Galerie zur Stockeregg Stockerstrasse, 33 Fino al 20 giugno 2009 Mar-Ven 10.00-19.00 Sab 11.00-16.00
BELLINZONA
Arte & natura Museo Villa dei Cedri
CERCASI Il cantautore
Sabici & i dx2
cercano donne e uomini dai 10 ai 50 anni, per creare un balletto di musica folk e leggera, per fare una turnee in tutta la Svizzera Per informazioni tel. 055.4424429
Piazza San Biagio, 9 Fino al 28 Giugno 2009 Orari: Mar-Ven 14.00-18.00 Sab-Dom e Festivi 11.00-18.00 BERNA
Zhang Enli Kunsthalle Bern
Helvetiaplatz, 1 Fino al 19 luglio 2009
Orari
Mar-Ven 11.00-18.00 Sab-Dom 10.00-18.00 BERNA
Tracey Emin Kunstmuseum bern
Hodlerstrasse, 8-12 Fino al 21 Giugno 2009 Orari: Mar 10.00-21.00 da Mer a Dom 10.00/17.00 GINEVRA Roberto
Laura
Aldo
Per ogni occasione la musica adatta con professionalità
roba da GUINNES Senza respiro! Italiano Nicola Putignano ha superato il record di 17 minuti e 33 secondi del tedesco Sietas del 30 dicembre 2008 con una prova che consiste nello stare sott’acqua senza respirare. Il concorrente é stato in immersione per ben 19 minuti e 2 secondi, conquistando il nuovo record del Mondo.
Contattaci ai Nr: Tel/Fax 044 726 04 77 (Aldo) Natel 078 649 83 75 (Aldo) Natel 079 209 69 58 (Robi)
Joana Hadjithomas and Khalil Joreige Centre de la photographie Geneve CPG Rue des Vieux-Grenadiers 1205 Geneve Fino Al 19 Luglio 2009 Mar-Dom 11.00-18.00
ZURIGO
Romano Imhof Dipl. Zahnprothetiker Alte Landstrasse 10 8810 Horgen
Tel. 044 725 40 73 Albisriederstr. 258 • 8047 Zurigo
Tel. 044 401 05 11 Lasciate controllare la funzionalità, la stabilità e la tenuta delle vostre protesi dentarie ogni 1-2 anni.
Elke Krystufek Galerie Nicola von Senger Limmtstrasse, 275 Fino all'11 luglio 2009 Orari: Mar-Ven 11.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI