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4 febbraio 2009 • ANNO 19 • N° 06 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 4 febbraio 2009 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Il Papa e la lezione della Shoah Tensione alle stelle tra il Vaticano e la comunità ebraica internazionale dopo la revoca della scomunica del vescovo lefevbriano Richard Williamson, noto per le sue controverse opinioni circa l’Olocausto. Il Rabbinato d’Israele ha infatti fatto sapere, tramite una fonte anonima che ha parlato al Jerusalem Post, che sarà “difficile proseguire il dialogo con il Vaticano” se da parte dell’alto prelato non vi sarà una ritrattazione pubblica e una richiesta ufficiale di scuse. In una lettera al presidente della Commissione per le Relazioni religiose della Santa Sede, il direttore generale del rabbinato, Oded Weiner, ha inoltre ribadito che “senza scuse pubbliche e una ritrattazione, sarà difficile continuare il dialogo”, cancellando inoltre un incontro fissato a Roma il 2-4 marzo. Dalla Santa Sede, intanto, giungono segnali di distensione. Benedetto XVI, al termine dell’udienza generale in Vaticano, ha infatti espresso “piena ed indiscutibile solidarietà con i nostri fratelli destinatari della prima alleanza”, auspicando “che la memoria della Shoah induca l’umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell’uomo”. “La Shoah – ha aggiunto – sia monito contro l’oblio, la negazione o il riduzionismo, perché

la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti. La Shoah insegni specialmente, sia alle vecchie sia alle nuove generazioni, che solo il faticoso cammino dell’ascolto e del dialogo, dell’amore e del perdono conduce i popoli, le culture e le religioni del mondo all’auspicato traguardo della fraternità e della pace nella verità. Mai più la violenza umilii la dignità dell’uomo”. Quanto ai vescovi lefevbriani, Benedetto XVI ha chiarito di aver deciso di revocare la scomunica “perché ripetutamente questi presuli mi hanno manifestato la loro viva sofferenza per la situazione in cui si erano venuti a trovare. Auspico che a questo mio gesto faccia seguito il sollecito impegno da parte loro di compiere gli ulteriori passi necessari per realizzare la piena comunione con la Chiesa, testimoniando così vera fedeltà e vero riconoscimento del magistero e dell’autorità del Papa e del Con-

sommario

cilio Vaticano II”. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha quindi auspicato che alla luce di queste parole del Pontefice si possa ricomporre la frattura con la comunità ebraica. “Le parole del Papa, nelle diverse occasioni in cui già in passato si è espresso, e che sono state pronunciate ancora una volta sul tema della Shoah – ha detto – dovrebbero essere più che sufficienti per rispondere alle attese di chi esprime dubbi sulla posizione del Papa e della Chiesa cattolica sull’argomento. Ci auguriamo, quindi, che, anche alla luce di esse, le difficoltà presentate dal Rabbinato d’Israele possano essere oggetto di ulteriore e più approfondita riflessione, il dialogo con la Commissione per i rapporti con l’ebraismo del Consiglio per l’Unità dei cristiani, in modo che il dialogo della Chiesa cattolica con l’ebraismo possa continuare con frutto e serenità”. Un chiarimento, quello effettuato dal Papa, che è stato apprezzato dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, secondo il quale si tratta di una dichiarazione “necessaria e benvenuta che contribuisce a chiarire molti equivoci sia sul negazionismo sia sul rispetto del Concilio. La dichiarazione del Papa smentisce tutti coloro che hanno giudicato la nostra protesta come un’ingerenza irrispettosa ed esagerata”.

politica

(4)

Accordi tra Pd e Pdl Ancora grande incertezza sul fronte elezioni europee.Ad insorgere questa volta sono i partiti minori contro la riforma della legge elettorale.

(29) L'alta Moda AParigi sfila l'Alta moda, che presenta l'eleganza più esclusiva, pensata da mani esperte e indossata da top model tra le più famose del mondo.

Esteri

(6)

turismo

La crisi incombe La situazione sembra peggiorare. Negli ultimi mesi il pil degli Usa ha subito un calo del 3.8%. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro.

moda

(31) Marocco Terra calda ed esotica, dominata da sapori e colori che infondono il desiderio di continuare a scoprire sempre più da vicino le sue peculiarità.


editoriale

4 febbraio 2009 • la Pagina

Porte chiuse Corvi neri aleggiano sull’Europa, e sulla Svizzera soprattutto. C’è una sindrome che attanaglia il mondo in questo momento; io la chiamo sindrome delle PORTE CHIUSE. Su questo si è discusso indirettamente a Davos, ma proviamo a capire meglio cosa succede. Nelle parole tutti auspicano per l’uscita dalla crisi una maggiore apertura e coraggio. Il protezionismo sembra la vera paura degli analisti che rischierebbe di peggiorare le cose. Nei fatti, però, tutti vanno in questa direzione. Per esempio i fatti di Lampedusa sono il sintomo della sindrome a casa nostra; la vicenda dei lavoratori inglesi contro gli italiani un altro elemento, ed infine l’incerto esito del referendum in Svizzera sull’estensione degli accordi bilaterali. I corvacci neri dell’SVP annunciano sui manifesti pubblicitari esiti incerti. Insomma

tutti declamano la necessità di aprirsi, ma poi si misurano con evidenti chiusure in casa propria. C’è una stranezza in queste considerazioni, o se vogliamo una verità storica. L’immagine delle porte aperte richiama in noi italiani la mistificazione del fascismo. La vera contraddizione allora era che per garantire appunto una vita con le porte aperte, si potessero compiere le violenze più impensabili alla democrazia. Oggi – paradosso – con l’ascesa di Obama, si aprono scenari inimmaginabili fino a poco tempo fa, ma la cultura delle porte chiuse sembra avanzare indisturbata. Sembra un incrocio perverso di cause ed effetti cui nessuno potrebbe dare spiegazioni. Invece a mio parere una spiegazione c’è. Assistiamo ad una evidente scontro tra globalismo e glocalismo. Più volte ne avevamo denunciato l’avvento. La crisi ha velocizzato

i tempi, perché agisce sotto la spinta angosciante dei numeri. Da una parte si notano riduzioni notevoli dei fatturati e degli ordini globali: esempio, settore tessile in Svizzera al meno trenta per cento poiché non vi sono ordinativi da India e Cina; dall’altra si evidenziano spinte a conflitti locali (provocati dai licenziamenti conseguenti) che possiamo quindi chiamare glocali in quanto effetto della globalizzazione dei mercati. Questa disarmonia è incontrollabile e produce nei fatti spinte protezionistiche non gestibili dai governi. Il vero arcano della crisi è tutto in questa contraddizione a cui nessuno potrà dare risposte. E’ come l’influenza, dicono molti economisti. Bisogna sopportare i sintomi, e non essendoci medicinali, si deve aspettare che passi. Unica soluzione il vaccino, ma ormai è troppo tardi. I negozianti generalmente ci

hanno abituati alle classiche giornate delle “porte aperte”. Un modo per stimolare il mercato ed agire da protagonisti per accaparrarsi clientela. Oggi queste lezioni di marketing spicciolo non sembrano prevalere. E le grandi aziende planetarie si predispongono a delle grigie, cupe giornate delle porte chiuse. Aspettando che passi. E sono convinti che alla fine l’influenza passerà. Ma intanto febbre e tosse le becchiamo noi, poveri spettatori di un'economia malata. Massimo Pillera

Punzecchiatura Di Pietro: “Abbiamo fatto pulizia nel partito”... ... è vero, non c'è rimasto più nessuno...

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politica la Pagina • 4 febbraio 2009

Accordo Pdl-Pd: sbarramento al 4% e preferenze I partiti minori di destra e di sinistra insorgono contro la riforma della legge elettorale per le europee Se non è stato un blitz, è stato qualcosa di simile. All’inizio della settimana scorsa era apparsa all’improvviso la notizia secondo cui era imminente un accordo tra il Pdl e il Pd sul cambiamento della legge elettorale per le europee. Non era la prima volta che se ne parlava. Il dibattito era nato alcuni mesi fa, quando tra le riforme il premier aveva indicato, appunto, quella della legge elettorale per le europee in programma il 6 e 7 giugno. Poi, dopo un avvio di discussione, la riforma si era spenta perché le posizioni erano distanti. Berlusconi voleva uno sbarramento al 5% e l’abolizione delle preferenze con la ristrutturazione delle circoscrizioni elettorali; il Pd voleva il mantenimento delle preferenze e uno sbarramento più che altro simbolico per non inimicarsi gli alleati. Dopo mesi di silenzio, ecco dunque la notizia di un possibile accordo. Come già accennammo, però, la notizia, con il passare dei giorni, si era spenta di nuovo. A confermarlo erano state le dichiarazioni degli interessati. Ora quella notizia non solo è tornata a far parlare, ma è certo che esiste un accordo

già siglato tra gli emissari dei due schieramenti. L’accordo prevede uno sbarramento al 4% e il mantenimento delle preferenze. Addirittura, quando l’edizione di questo giornale sarà arrivata alle case dei lettori, la Camera l’avrà già messa all’ordine del giorno, a dimostrazione che quando si vuole una legge Speedy Gonzales esiste anche nel Parlamento. A questo punto, siccome l’accordo è stato e continua ad essere fermamente ostacolato dai partitini di destra e di sinistra, è d’obbligo chiedersi perché è stato possibile, adesso, quello che era stato bocciato alcuni mesi fa e a chi giova questo tipo di riforma che, lo ripetiamo, è destinataa rafforzare il bipartitismo e a cancellare i cosiddetti cespugli di destra e di sinistra. L’accordo è stato possibile solo adesso perché il Pd è in grosse difficoltà, maggiori che in passato. I sondaggi sono preoccupanti, lo danno attorno al 2526%, al di sotto della somma tra Ds e Margherita separati. Le difficoltà del Pd sono dovute all’alleato Di Pietro – che fa una politica estremista e giustizialista d’assalto – ma anche alla paralisi interna. La leadership di Veltroni è messa in discussione perché

allontana il Pd dall’arcipelago di sinistra, lo consegna poco alla volta nelle mani di Di Pietro ed infine perché la linea riformista non si vede, soffocata com’è da una parte dall’aggressività dell’Idv e dall’altra da una miriade di correnti interne che lo paralizzano con i veti incrociati. Contestato all’interno, Veltroni spera con questa mossa di cancellare le varie formazioni radicali – che tra l’altro litigano tra di loro, come sta avvenendo all’interno di Rifondazione con la scissione di Vendola e della vecchia dirigenza dalla maggioranza di Ferrero – e di attrarre voti da quell’area. In tal modo, potrà dimostrare che sta dando ossatura e contenuti al Pd e che la sua leadership sta funzionando. Il bacino elettorale che vede in ordine sparso Rifondazione, Sinistra Alternativa, Verdi, il Partito Socialista ed altre formazioni minori si aggira sul 4-6%, dunque fa gola a Veltroni perché, rosicchiando il 3-4%, riporterebbe il Pd vicino al 30%, un livello solido da cui guardare al futuro con speranza. L’accordo è stato possibile perché anche Berlusconi potrà cancellare la Destra di Storace e integrare le formazioni minori (Nuovo Psi, Repubblicani di Nugara, Rinnovamento italiano di Dini (o quel che ne resta). Insomma, per tutti e due i grandi partiti c’è la convenienza elettorale e anche quella politica, perché un ostacolo in più sulla via del bipartitismo è eliminato. Come si può immaginare, gli interessati sono insorti. Giudizi come “vergogna”, “prepotenza”, “liberticida” – tanto per rimanere nel fair-

play – si sprecano. Storace è fuori di sé, ma lo sono anche Ferrero e tutti gli altri. L’unico che ha accolto l’accordo come una sfida è Oliviero Diliberto (Comunisti Italiani), il quale ha lanciato un appello ai cespugli di sinistra perchè interrompano la tendenza centrifuga e mettano in atto quella centripeta. Probabilmente, la disperazione otterrà un qualche risultato, magari anche di afferrare per il rotto della cuffia il 4%, ma altrettanto probabilmente anche Veltroni se ne avvantaggerà, perché consoliderà nel Pd la pattuglia radicale e attrarrà quel che resta dei socialisti. Per Berlusconi, in meglio cambia poco o nulla, perché i cespugli sono già nel Pdl e Storace ha una forza infinitesimale. Veltroni, a nostro giudizio, avrebbe dovuto siglare l’accordo su uno sbarramento del 5%, per togliere soverchie illusioni all’Udc e anche all’Idv di Di Pietro, per cui riteniamo che abbia commesso un grosso errore. Se, infatti, non dovesse rafforzarsi, sarebbe il Pd e soprattutto la sua leadership a naufragare. Si dirà che Udc e Idv erano contrari ed è vero, ma se si vuole aspirare all’autonomia e al vero bipartitismo doveva farlo, anche perché siamo ancora all’inizio della legislatura e le elezioni europee potevano servire da esperimento. L’accordo così com’è, è accettato obtorto collo da D’Alema, sempre favorevole ad un’alleanza a sinistra. Se i risultati non dovessero essere soddisfacenti, è chiaro che per il Pd e per Veltroni si aprirebbe una prospettiva di grande incertezza. ✗politica@lapagina.ch


cronaca

4 febbraio 2009 • la Pagina

Superenalotto: record di 6 cinque in una volta sola La dea della fortuna questa volta sembra aver accontentato tutti. Non la pensano così i vincitori, che anzichè vedersi aumentare il bottino dovranno invece spartirselo Una pioggia di premi così i giocatori del Superenalotto non l’avevano mai vista in tanti anni: in un solo concorso sono stati realizzati ben cinque 6 e due 5+, un vero e proprio record. E pensare che per mesi è stato atteso nel 2008 il fatidico sei che ha fatto vincere 100 milioni a Catania, il 23 ottobre scorso, mentre da settimane si attendeva l’uscita del nuovo sei. Che pure aveva raccolto finora un montepremi di tutto rispetto, poco meno di 40 milioni di euro. I fortunati vincitori di sabato sera, tuttavia non hanno visto moltiplicarsi i

soldi: anzi, si sono dovuti dividere da buoni amici l’importo totale, pari a 39,7 milioni, portando a casa, tuttavia una vincita di tutto rispetto: 7.947.183,69 di euro a ciascun 6 e 499.459,58 euro a ciascun 5+. Inoltre, sono stati realizzati anche due 5 superstar, da 77.077,25 euro ciascuno. Tutti premi considerati di pri-

ma categoria, che raramente “escono’’ anche da soli. Il motivo delle vincite record del concorso n. 14 è sicuramente nella combinazione vincente, con numeri da “cabala’’: 1 - 3 - 8 - 38 - 83 - 88. Non è certo possibile dire che si trattava di una schedina facile visto che è una delle circa 620 milioni di combina-

zioni possibili, ma certo legata alle ripetizioni dei numeri 3 e 8. La “cabala’’ della schedina è anche dimostrata dai premi dei vincitori con punti 5 che sono stati 243, incassando ciascuno 3.083,09 euro, pari soltanto a un decimo di quanto vinto martedì scorso con la stessa combinazione. Le cinque vincite con 6 punti sono state realizzate a Rovigo, a Mondovì (Cuneo), a Montesilvano (Pescara), a Forte dei Marmi, (Lucca) e a Minerbio (Bologna). Le due vincite con punti 5+ sono state realizzate a Saluzzo (Cuneo) e a Gallipoli (Lecce).

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ESTERI la Pagina • 4 febbraIO 2009

Usa: crisi economica sempre più profonda Negli ultimi tre mesi del 2008 il pil statunitense ha registrato un calo del 3.8%. Secondo il Presidente servono mosse rapide che rimettano in moto l'economia Dopo l’annuncio della mezza chiusura di Guantanamo in nome della libertà e della civiltà e la richiesta ai governi europei di ospitare i prigionieri sospettati di terrorismo, le preoccupazioni del nuovo presidente americano non sembrano tanto essere le perplessità degli europei a togliergli le castagne dal fuoco, quanto piuttosto la crisi economica che negli Usa si sta rivelando particolarmente dura. Nel ultimi tre mesi si è perso il 3,8% del pil con conseguenze gravissime per la gente, perché si tratta di una perdita di migliaia di posti di lavoro al giorno. Obama ha detto che è “un disastro”, da cui ci si risolleverà soltanto dopo non pochi anni. La nuova amministrazione ce la sta mettendo tutta, fa quello

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appuntamenti

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Assemblea annuale giovedì 5 febbraio ore 19.30 presso

Sede FCLIS

Badenerstrasse 144, Zurigo Verbale dell'assemblea del 2008, resoconto delle attività 2008 e 2009, situazione della CLI di Zurigo, elezione, discussione sulla situazione svizzera ed italiana Alla fine dell'assemblea sarà offerto un piccolo rinfresco

che può, ma più passa il tempo e più la situazione diventa drammatica. Tra le misure messe in atto figurano il potenziamento del ruolo del sindacato nelle fabbriche, con l’aiuto ai lavoratori per difendere i loro diritti, la possibilità per le piccole imprese di accedere al credito, l’estensione della gratuità dell’assistenza sanitaria a circa 11 milioni di bambini appartenenti alle famiglie povere (inclusi gli immigrati regolari), l’allentamento dei mutui per mantenere il possesso delle case acquistate e il potenziamento delle fonti energetiche verdi rispetto al petrolio. Le risorse che il governo sta mettendo contro la crisi sono ingenti, ma nessuno sa veramente se funzioneranno. I repubblicani capeggiati da John McCain, candidato sconfitto alla presidenza, annunciano battaglia, sia perché accusano i democratici di procedere senza coinvolgere l’opposizione nel dibattito sul “pacchetto di stimoli economici”, sia perché ritengono che bisogna operare più tagli fiscali e meno spesa pubblica, preannunciando misure alternative a quelle della maggioranza. Per ora si è materializzato un altro effetto Obama, questa volta sul partito repubblicano stesso.

Alla presidenza del partito è stato eletto l’anti-Obama, Michael Steel, pure lui afro-americano, cinquantenne. Appena eletto, ha detto che accetta l’incarico “con umiltà”. La prossima campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti si giocherà tra due uomini di colore. Della crisi economica si parlerà a lungo ma tra le sue conseguenze negative ci sono il protezionismo dei prodotti e del lavoro, il nazionalismo e la guerra dei poveri. Due sono i fatti illuminanti: il primo, un fatto di cronaca, è la protesta dei lavoratori inglesi per l’appalto di un impianto Total vinto da un’impresa italiana, il secondo è la distribuzione degli aiuti europei per il finanziamento delle reti energetiche. La protesta dei lavoratori inglesi contro un centinaio di lavoratori italiani è avvenuta davanti ai cancelli della raffineria Lindsey Oil di Grimsby, per contestare la decisione della Total di assegnare l’appalto per la costruzione di un impianto ad alta tecnologia alla ditta italiana Irem. In sostanza gli inglesi dicono che prima vengono i lavoratori britannici e poi gli altri. La Total si giustifica dicendo che l’appalto è stato regolar-

mente vinto dall’impresa italiana che offre maggiori garanzia tecnologiche. Un sindacalista fa notare che non si tratta di “razzismo, ma di disperazione”. Non ci vuol molto ad immaginarlo, specie se tra la gente del posto ci sono molti disoccupati. Di ben altro tenore la polemica tra Berlusconi e Barroso, presidente della Commissione europea, sulla distribuzione dei cinque miliardi di finanziamenti europei per le reti energetiche. All’Italia sono stati assegnati solo 150 milioni per un cavo elettrico sottomarino e una parte di Itgi, progetto di interconnessione gas Turchia-Grecia-Italia. Sono stati esclusi il rigassificatore di Porto Empedocle e la rete di collegamento elettrico con i Balcani e il Mediterraneo. La telefonata intercorsa tra il premier italiano e il presidente Barroso, seguita ad una lettera formale del presidente del Consiglio italiano, ha avuto toni polemici, al punto che “i due non si sono lasciati bene”, secondo fonti ben informate. Ad essere stati avvantaggiati sono i Paesi dell’est e il Nord, vittime del freddo a causa del contenzioso tra la Russia e l’Ucraina. La giustificazione ufficiale è quella appena descritta, ma molti pensano che dietro le scelte ci sia un calcolo elettorale dello stesso presidente della Commissione europea che, per un suo secondo mandato, ha voluto avvantaggiare chi poi sarebbe stato determinante per la sua rielezione. I giochi non sono ancora fatti, perché la decisione finale spetta al Consiglio europeo, ma qualunque sia il segno della decisione finale la vicenda dimostra che perdurando e accentuandosi la crisi economica il nazionalismo rischia di rafforzarsi.


cronaca

4 febbraio 2009 • la Pagina

Le complicità internazionali di Cesare Battisti Il terrorista italiano rifugiato in Brasile ha rivelato che i servizi segreti francesi, che smentiscono, gli procurarono un passaporto falso per fuggire da Parigi Quando il giornale arriverà nelle case dei lettori probabilmente la Suprema Corte del Brasile avrà emesso la sua sentenza in merito al caso Battisti ma, qualunque essa sia, attorno a questo personaggio si è esibito un balletto di menzogne. Il primo a raccontarle grosse è stato proprio lui, quando ha negato di aver ammazzato quattro persone, di cui una, Pierluigi Torregiani, soltanto perché era stato testimone di una rapina in cui perse la vita un compagno di Cesare Battisti. Un delitto comune, dove la politica c’entra come cavoli a merenda. Ha raccontato un sacco di frottole ai francesi e pochi giorni fa ai brasiliani, quando ha detto loro che lui ha commesso solo qualche innocente rapina a mano armata. Gli hanno creduto sia i francesi che i brasiliani, ma soltanto perché erano costoro a voler credere a lui e non ai fatti. Tra le più macroscopiche menzogne raccontate da Cesare Battisti figura quella secondo cui il figlio di Torregiani – dalla fine degli anni Settanta su una carrozzella perché colpito alla schiena quando gli hanno ammazzato il padre – sarebbe stato “costretto dal governo a testimoniare contro di lui”. Ma ce ne sono altre, come quella secondo cui gli imputati, in Italia, non godrebbero di nessuna garanzia, quando si sa che di garanzie ce ne sono troppe, al punto che tra uno sconto e una “buona condotta” i condannati all’ergastolo sono più fuori che dentro. Ma le bugie di Cesare Battisti sono da mettere in conto, altrimenti non sarebbe quello che è. Sono le bugie degli altri, importanti personaggi, che assumono un significato particolarmente ipocrita. La prima è Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicholas Sarkozy, colui che sotto la presidenza di Jacques Chirac fu il

fautore del superamento della dottrina Mitterrand, in base alla quale in Francia è stata concessa ospitalità a coloro che venivano condannati o in contumacia o per motivi politici. Carla Bruni, ex top model ed attualmente cantante, appena dopo il matrimonio con Sarkozy dichiarò che aveva rinunciato alla nazionalità italiana. Il gesto qualifica il personaggio, ma sono affari suoi. Il fatto è che la moglie del presidente francese ha dichiarato solennemente nel corso della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, un paio di settimane fa, che lei non ha mai sostenuto la causa di Battisti presso le autorità brasiliane. Peccato, però, che Fred Vargas abbia affermato esattamente il contrario, citando fatti e circostanze. Una di loro mente: o mente la scrittrice amica di Cesare Battisti, che è andata almeno 5 volte in Brasile per trovare un avvocato al suo protetto e che afferma che Carla Bruni, su sua insistenza, in occasione della visita in Brasile insieme al più autorevole marito, ha perorato la causa di Battisti presso Lula, il presidente brasiliano tra i più accesi difensori della concessione a Battisti dello status di “rifugiato politico”, o mente Carla Bruni. Chi delle due avrebbe motivo per mentire? Carla Bruni, evidentemente, per non apparire, ora che lo scandalo è esploso, come colei che ha difeso un terrorista. L’altro personaggio che non ci fa una bella figura, non in Brasile, ma nel resto del mondo, è il presidente Lula, che crede a Cesare Battisti e non al presidente della Repubblica italiana e al Parlamento intero. Tutti gli schieramenti politici, infatti, unanimemente hanno condannato la decisione, avallata da Lula, del ministro brasiliano della Giustizia che ha concesso asilo politico ad un terrorista, tra l’altro non pentito. In Brasile è stato ne-

gato al figlio di Sabbadin, il macellaio ucciso dai Pac di Battisti, di sostenere davanti alla magistratura la sua testimonianza. E’ evidente che la decisione di concedere l’asilo politico ad un terrorista è stata presa col sostegno dell’ala radicale del governo Lula. Le bugie, come si dice, hanno le gambe corte e spesso si ritorcono contro chi le dice. Cesare Battisti ha dichiarato che a favorirgli la fuga da Parigi furono i servizi segreti francesi, che gli offrirono un passaporto falso. Ora, i servizi segreti smentiscono le affermazioni degli 007 d'oltralpe, ma la realtà è che il terrorista è fuggito per

davvero da Parigi e certamente ha dovuto godere di protezioni solide, altrimenti non sarebbe potuto andare lontano. Il presidente Napolitano ha scritto a Lula, ma ha ricevuto un diniego; il governo ha richiamato per consultazioni l’ambasciatore, ma politicamente non ci sono stati risultati. La magistratura brasiliana ha dato 5 giorni di tempo per fare ricorso contro il diniego dell’estradizione. Come detto, la parola finale spetta al “Supremo”, alla Corte di Cassazione brasiliana, ma con le premesse sopra esposte c’è poco da farsi illusione.


dalla strada la Pagina • 4 febbario 2009 Reportage sui costi del personale italiano all'estero

Ma quanto ci costi Signor Console? Con questo reportage ho chiesto ai connazionali se sanno e se vogliono sapere quanto viene a costare allo stato italiano il personale consolare, scolastico, degli Istituti di Cultura, delle Camere di Commercio, degli uffici Enit, ICE (ISTITUTO per il Commercio Estero) e chi più ne ha più ne metta! Ciò. non solo per questioni di trasparenza ma soprattutto per valutare se ci sono degli sprechi e se è più opportuno, invece, assumere lo stesso personale sul posto affidandogli le stesse competenze. Costantino Nuzzo - Penso che tutto il personale diploma- delle indennità di trasferta ed ha tico occupato all’estero costa molti privilegi che non so quanmoltissimo perché usufruisce tificare. Comunque, mi piace-

La Colonia Libera Italiana di Dietikon organizza SABATO 28. FEBBRAIO 2009 Presso la STADTHALLE di Dietikon dalle ore 19.30 alle ore 03.00

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rebbe saperlo. So invece che gli insegnanti ministeriali ricevono uno stipendio doppio: uno in Italia e uno qui in Svizzera. Per di più, hanno diritto a un ricco assegno per il coniuge e per ogni figlio. E ancora: un'indennità per l'affitto dell'abitazione e, cosa non da poco, hanno diritto alle prestazioni della CASSA MALATI GRATUITAMENTE. Tutti noi sappiamo cosa spende una famiglia qui in Svizzera per la propria assicurazione malattia, franchigia e partecipazione del 10% alle spese mediche. Questo è ciò che so, sicuramente godono di altri benifici che io non conosco. Sai invece quanto viene a costare un insegnante assunto in loco (residente in Svizzera)? Nuzzo - No non lo so, ma posso immaginare che la paga sia uguale a quella di un insegnante svizzero. Che è sempre molto meno, forse la metà o un terzo di quanto viene a costare un insegnante ministeriale. Testimonianze di un gruppo di connazionali incontrati al Punto d’incontro di Zurigo, durante il tradizionale aperitivo della domenica mattina: - Un console secondo me viene a costare minimo 50 mila franchi al mese. - Io credo che 50 sono tanti! Ma 20-30 mila sicuramente! - Ma non esageriamo! E che ne farebbe di tutti questi soldi? No non lo so, ma certamente costa molto meno. E un impiegato o un insegnante, secondo voi, quanto costa allo Stato? - Io non lo so perché qui è tutto un tabù, so solo che un insegnante svizzero guadagna 5-6 mila franchi. - Io ho sentito dire che con

lo stipendio che prendono qui, più trasferta e altri privilegi, il costo può lievitare fino a 15 mila franchi mensili. Siete interessati a sapere a quanto ammontano i costi effettivi, oppure per voi è indifferente ? - Ma certo che mi interessa saperlo! - Sì, anche a me interessa. Dicono che le risorse a disposizione sono poche, che hanno tagliato i fondi per l'insegnamento della lingua italiana ai nostrifigli (CORSI DI LINGU E CULTURA ITALIANA ALL'ESTERO) e poi magari si scopre che ci sono tanti sprechi! - Anch’io voglio dire la mia. Se il governo paga questi soldi vuol dire che il personale all'estero se li merita. - Ma che dice? Almeno sai quanto prendono! E poi, sei sicuro che fanno il loro dovere? - Io vorrei sapere se è vero che gli anni di lavoro all’estero valgono il doppio nel conteggio per andare in pensione ? Come avete visto, c’è molta approssimazione e confusione ma un forte desiderio di sapere e conoscere. Allora, la domanda è: "È possibile avere tutti i dati di quanto spende lo stato italiano per il personale occupato all’estero? Ed è vero o non è vero che per ogni impiegato ministeriale se ne potrebbero assumere 2 o addirittura 3 qui in loco? A queste ed altre domando cercherò di rispondere prossimamente. Intanto, fatemi sapere il vostro parere, le vostre valutazioni e conoscenze in materia. dalla strada Angelo Tinari angelo.tinari@gmx.ch


esteri

4 febbraio 2009 • la Pagina

La condanna di Brown non ferma gli scioperi contro gli italiani Continuano le proteste degli operai inglesi contro gli italiani chiamati a lavorare nella raffineria “Lindsey Oil” L’ondata di scioperi selvaggi che ha investito la Gran Bretagna in seguito all’arrivo degli operai italiani della Irem nella raffineria Lindsey Oil di Grimsby, è stata definita “indifendibile’’ dal premier Gordon Brown, ma secondo i sindacati è “totalmente comprensibile’’ e continuerà la prossima settimana con una serie di iniziative di protesta in tutto il Regno. Da Davos, dove ha partecipato al Forum Economico Mondiale, Brown ha dichiarato alla Bbc di comprendere l’ansia dei lavoratori britannici, ma ha affermato che gli scioperi “non sono la cosa giusta da fare’’. Della stessa opinione il mi-

nistro delle attività produttive Peter Mandelson, secondo il quale ricorrere al protezionismo in un periodo di recessione non farebbe altro che peggiorare la crisi. “Sarebbe un errore enorme - ha detto Mandelson - fare marcia indietro rispetto ad una situazione in cui le aziende britanniche possono operare in Europa, e quelle europee possono farlo qui da noi’’. Secondo i sindacati e gli operai che in questi giorni hanno incrociato le braccia, non si tratta tuttavia di fare protezionismo, ma di reagire a quella che viene vista come una discriminazione nei confronti della forza lavoro britannica.

La convinzione è infatti che gli operai italiani siano stati ingaggiati senza dare la possibilità a quelli britannici di fare domanda per il posto e che siano pagati molto meno. “Questi scioperi non sono contro gli stranieri di per sé, ma contro l’esclusione dei lavoratori britannici’’, ha confermato Derek Simpson, presidente del sindacato Unite, che, commentando le dichiarazioni fatte oggi dal primo ministro Gordon Brown ha aggiunto: “Sebbene gli scioperi siano stati definiti indifendibili, molta gente li trova comprensibili nelle attuali circostanze. Il problema non si ferma alla Lindsey, è molto più am-

pio’’. Preoccupato da come gli scioperi e le proteste potrebbero essere utilizzati dal partito di estrema destra BNP per fomentare l’odio nei confronti degli stranieri, il parlamentare laburista John Cruddas in un editoriale pubblicato dal Sunday Mirror ha scritto: “Questi scioperi non hanno a che fare con il razzismo, sono una sfida alle grandi società che usano forza lavoro straniera e meno costosa per fare più soldi’’. Nel frattempo, la Gran Bretagna si prepara ad una settimana di nuove iniziative di protesta che potrebbero addirittura mettere a rischio la distribuzione di carburante e di energia nel Regno.

Primo viaggio del Papa in Africa tra le mete Camerun e Angola

Il primo viaggio di Benedetto XVI in Africa durerà una settimana, ma saranno sette giorni intensi in cui il Papa pronuncerà dodici discorsi, tre omelie e vari messaggi di saluto, oltre ad incontrare capi di Stato, rappresentanti della Chiesa cattolica e di altre fedi cristiane, nonché gli esponenti della comunità musulmana. Il Pontefice partirà da Roma la mattina del 17 marzo con destinazione Yaoundé, capitale del Camerun, dove atterrerà

alle 16 dello stesso giorno. Gli incontri inizieranno il giorno seguente, quando Raztinger assisterà ad una messa che si svolgerà in forma privata nella cappella della nunziatura apostolica della città per poi recarsi in visita di cortesia dal presidente della Repubblica del Camerun. Subito dopo si riunirà con i vescovi del Paese africano e nel pomeriggio celebrerà i Vespri con i presuli e gli altri religiosi. L’appuntamento con i rappresentanti della comunità musulmana è previsto per il 19 mattina, mentre in un momento successivo Benedetto XVI visiterà un centro per disabili di Yaoundé, concludendo la giornata con i membri del Consiglio speciale per l’Africa del

Sinodo dei vescovi. L’indomani il Papa lascerà il Camerun alla volta di Luanda, la capitale dell’Angola, dove ad attenderlo ci sarà il presidente della Repubblica e tutte le autorità politiche, civili e religiose del Paese e di Sao Tomé. Domenica 22 il Santo Padre celebrerà l’Angelus nella Spianata di Ci-

mangola a Luanda e rientrerà in Italia lunedì pomeriggio. Come ha spiegato la sala stampa della Santa Sede, il viaggio del Pontefice ha lo scopo di presentare l’Instrumentum Laboris del Sinodo speciale per l’Africa, che si terrà in Vaticano il prossimo ottobre.

appuntamenti Associazione Lametini di Zurigo

appuntamenti Trevisani nel mondo di Zurigo

organizza

organizzano

Cena con polenta

Festa di Carnevale San Valentino

14 Febbraio 2009 ore 18.30

sabato 14 febbraio ore 19.00

Centro Parrocchiale Zollikon

presso

Sala Zentrum Oberengstringen Musica con Sisma Band Entrata libera e un regalo per i bambini

presso

Seguirà serata danzanze e lotteria Polenta e baccalà Fr. 23.Polenta e spazzatino Fr. 20.Prenotarsi entro il 9 febb allo 0443210834


10 svizzera la Pagina • 4 febbraio 2009

Il forum economico mondiale di Davos La settimana scorsa, si è svolto a Davos il Forum economico mondiale, un incontro annuale che si tiene oramai dall’anno 1971 sempre nella località grigionese, ad eccezione dell’edizione del 2002, quando fu trasferito a New York, in segno di omaggio alle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001. L’edizione di quest’anno si è intitolata “Ridisegnare il mondo del dopo crisi” ed ha accolto oltre 2’500 partecipanti provenienti da 96 paesi. Il programma era già stato in parte stabilito sulla base di un vertice organizzato lo scorso novembre a Dubai, nel corso del quale 700 pensatori avevano preparato un’agenda globale. Vista la gravità della situazione economica e finanziaria mondiale, questa edizione si è presentata come una delle più

importanti e significative delle 39 organizzate finora. Hanno preso parte ai lavori anche numerosi dirigenti delle principali organizzazioni internazionali e di quelle non governative (Ong). Tra le personalità che hanno partecipato al meeting vi sono Al Gore, Bill Clinton, i principali consiglieri economici del nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Vladimir Putin, Angela Merkel, il segretario generale dell’ONU Nam Ki-Moon, i primi ministri giapponese Taro Aso, inglese Gordon Brown e cinese Wen Jiabao. Quest’ultimo capo di governo, prima di recarsi a Davos, ha fatto una tappa anche a Berna, dove ha incontrato il presidente della Confederazione e ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz. Durante la sua breve visita,

la polizia ha arrestato per alcune ore diverse persone che hanno tentato di manifestare contro il governo cinese al grido di “Tibet libero”. A Davos, com’era prevedibile, ha tenuto banco il tema della crisi finanziaria mondiale: l’appello, lanciato da più parti, è di rivedere le istituzioni, il sistema capitalista e, soprattutto, il modo di pensare l’economia. Pertanto, fra i temi discussi hanno trovato molto spazio anche quelli sui valori etici e su un capitalismo più equo. Gli economisti presenti hanno ammesso di non aver prestato sufficiente attenzione ai segnali di rischi nella finanza, che pure nelle ultime edizioni del Forum economico si erano già presentati. Due riunioni sono state dedicate anche alla riforma dell’architettura mondiale e al rilancio dell’economia globale. 38 sessioni sono state invece dedicate a temi climatici e ambientali. In una riunione, alla quale hanno partecipato il primo ministro danese Anders Rasmussen e 30 ministri dell’ambiente, è stato invece preparato il vertice sul dopo Kyoto, in calendario il prossimo dicembre a Copenhagen. Insomma, in questo Forum c’è stato l’impegno di affrontare con decisione i problemi economici e ambientali che affliggono il nostro pianeta e di un ritorno ai valori tradizionali nel siste-

ma economico e finanziario. L’esortazione ad un ripensamento dell’economia è stata lanciata anche dal presidente della Confederazione Merz, che ha fatto notare che “migliaia di franchi e migliaia di posti di lavoro sono andati in fumo e le regole tradizionali sono state sacrificate sull’altare del profitto”. Si spera che alle parole e alle buone intenzioni seguano i fatti, anche se alcuni segnali fanno temere che non sia così. Il fatto, per esempio, che anche quest’anno il forum si sia autocelebrato tra caviale e champagne, mentre la gente “tira la cinghia”, non è senz’altro un segnale di sobrietà e di preoccupazione in questo difficile momento. Infine, tra le altre note stonate di Davos, vi è l’assenza di georgiani e palestinesi, nonostante si siano affrontate le questioni legate al futuro del Caucaso e di Gaza. Il presidente turco Tayyip Erdogan, dopo essersi scagliato contro il premier israeliano Schimon Peres per i bombardamenti nella striscia di Gaza, ha abbandonato la discussione polemizzando con il moderatore, reo di avergli concesso troppo poco tempo per parlare, mentre Peres ne avrebbe avuto molto di più per cercare di giustificare il comportamento di Israele nella striscia di Gaza. Bruno Palamara


svizzera 11

4 febbraio 2008 • la Pagina

Previdenza professionale verso il referendum Previsto un taglio netto sul capitale di vecchiaia, con conseguente riduzione delle rendite ai pensionati,dure le reazioni dall'opposizione Lo scorso dicembre, il parlamento ha espresso la sua intenzione di ridurre progressivamente il tasso minimo della previdenza professionale al 6,4% entro il 2015. In sostanza, se adesso con 100 mila franchi di capitale di vecchiaia si ricevono 7 mila franchi di rendita, dopo saranno solo 6 mila e quattrocento franchi. Il sindacato Unia, che si è sempre opposto al taglio delle rendite, dopo la decisione del parlamento ha immediatamente annunciato il lancio di un referendum, cominciando a raccogliere le firme già il 6 gennaio scorso. Queste dovranno essere 50 mila entro la fine di marzo. Sosterranno il referendum anche il Partito socialista, i Verdi e il Partito del Lavoro. Gli ecologisti hanno affermato che il taglio delle rendite è antisociale e mina in profondità la fiducia dei cittadini nella “previdenza vecchiaia”. L’iniziativa referendaria, oltre a avere l’appoggio di tutte le formazioni politiche di sinistra, è sostenuta anche da alcuni partiti di destra, come i Democratici svizzeri, la Lega dei Ticinesi e il “Movimento

dei cittadini ginevrini”. Le reazioni di queste forze politiche all’annunciato taglio delle rendite sono di preoccupazione, ma anche di profonda indignazione, soprattutto perché, ancora una volta, saranno i cittadini a dover pagare per gli errori causati dal comportamento irresponsabile delle assicurazioni, che speculano con il nostro denaro e ogniqualvolta subiscono perdite, le fanno pagare ai propri assicurati. Il presidente del partito socialista, Christian Levrat, ha denunciato che “in un periodo di annunciata crisi economica la manovra del parlamento non è assolutamente condivisibile, né viene ritenuto giusto che i pensionati debbano passare alla cassa per le perdite in borsa degli assicuratori”. Si tratta quindi di difendere il potere d’acquisto dei bassi redditi. L’opposizione politica al taglio delle rendite è trasversale e divide profondamente i partiti di destra: il presidente dei democratici svizzeri (partito di estrema destra), ad esempio, da sempre grande alleato di Christoph Blocher sui temi che riguardano gli stranieri,

Doppio misto Claudio Bisio, Sandra Bonzi pp. 204

Fr.2

6.-

Lui, dopo anni di matrimonio, ancora non la capisce. Lei, dopo anni di matrimonio, ancora non lo capisce. Eggià. L’amore. La coppia. La famiglia. Questa è la realtà di tutti i giorni.

sul taglio delle rendite si è schierato contro un’Unione Democratica di Centro che ha definito “neocapitalista e che non sta dalla parte di chi ha sgobbato una vita intera”. La settimana scorsa anche l’Unione sindacale svizzera ha annunciato il suo appoggio al referendum, definendo la riduzione del tasso di conversione delle rendite “un chiaro segnale di smantellamento sociale”. L’opposizione alla decisione del parlamento sta dunque decisamente crescendo di

giorno in giorno. Si prevede che le firme necessarie per l’iniziativa saranno raccolte abbastanza rapidamente, proprio perché si tratta di un argomento che direttamente o indirettamente tocca una fascia molto ampia della popolazione. Proprio per questo, anche alcuni giornali si stanno mobilitando: uno tra questi è il periodico svizzero-tedesco per consumatori “K-Tipp”, che sta già raccogliendo le firme per conto proprio.

Bruno Palamara


12 Il romanzo storico la Pagina • 4 febbraio 2009 «Il declino degli dei» - 101° capitolo

La metamorfosi “Non che esso costituisca la via più facile alla guarigione, e richiede, invero, una forza inconsueta e una consapevole voluttà di sfacelo. Ma solo dalla disperazione potrà germinare la salute, e mai dai maldestri sforzi con cui il reietto s’arrischia a risalire la china. A nulla varrà pertanto il goffo dispendio di lode alla volta dell’amata, dalla riconferma della sua avvenenza all’iperbole di sollevarla a coronamento della natura, no: queste sfumature di complicità, un giorno di sicuro effetto, produrranno solo uno stridore di cacofonia, che lei respingerà con un’intensità di fastidio pari solo all’ardore con cui un giorno le bramava. E gli stessi coturni di cui facevamo puerile sfoggio andranno dismessi o inviliti a lacerti di una battaglia perduta, a tetri spauracchi di una colpa non sgravata. E se pur rileverà il complimento, l’amata respingerà con insofferenza le ragioni da cui lo suppone scaturito, ravvisandovi una fin troppo malcelata astuzia di seduzione. “Il fatto è che, per quanto impossibile ci possa sembrare, e contrario alle leggi di natura, quali siamo venuti a profilarle nel tempo delle cieche sicurezze, una metamorfosi radicale si è abbattuta sulla nostra esistenza, e l’ha stravolta nella sua totalità, benché a farne le spese siano soprattutto quelle peculiarità di cui un giorno andavamo fieri, in mezzo alle consuetudini che condividevamo con molti. E la ferità che sanguina ora non è che l’amata ci rigetti nell’indistinta promiscuità degli sconosciuti, ma che sia già pronta a barattare le eccellenze, per le quali un giorno strabiliava, con le più penose frivolezze di una mente mediocre ospitata da un corpo piacente, per posarle, come un fascio di luce deviato da un gioco di specchi, sul prossimo pretendente appena passabile. E sarà così che l’instancabile avidità di sapere che un giorno la sbalordiva le sembrerà ora un grufolare senza mappa tra cacchette di dubbio valore culturale; il vigore argomentativo scadrà a testarda difesa delle postazioni acquisite; l’acume muterà in pignoleria, e l’intuizione in autoscopia o sco-

L'autore del romanzo Gerardo Passannante

stumata intromissione nel privato altrui. E rifiutando l’immersione agli ipogei, dove una volta ci seguiva entusiasta, l’amata vi biasimerà ora tracce di pedantesca segmentazione dell’ordinario; mentre nella cultura che un giorno ci invidiava computerà l’immenso spreco di giornate per futilità estranee alla vita. “Incapace o neghittosa a seguirci nei nostri rovelli cognitivi, tramutati in vezzose e nel migliore dei casi innocue stravaganze da perdigiorno, nulla pertanto si salverà ai suoi occhi in questa trasmutazione di valori, e persino le nostre più generose attitudini e le nostre sofferte virtù emergeranno contraffatte. Né dovrà stupirci se definirà patetico il prodigio di saperci commuovere alla bellezza, applicando lo stesso parametro con cui definirà permalosa la nostra disposizione a captare, come un petalo esulcerato, il brusio del mondo. Per la stessa ragione non esiterà a considerare le parole urlate sotto una vibrazione di giustizia come l’esagerata espressione di una mente in disordine; e svelerà sotto la magnanimità un’ipocrisia di disprezzo. Analogamente, la discrezione sconfinerà nel cinismo, e la moderazione nell’irresolutezza; l’astensione dal giudizio denuncerà una lamentevole fragilità ideologica, mentre, al contrario, l’esibizione conviviale della facondia tradirà solo una miserabile vanità di apparire. E la delicatezza sarà detta effeminatezza; la coscienza frenante, viltà; lo sdegno più legittimo, delirio incontrollato; la dialettica, piccineria di pettegolezzo; l’apertura al mondo, codarda fuga da sé; mentre la convergenza contraria in noi stessi sarà scambiata per dispregio. “Fin qui, invero, si trattava di comportamenti che trovavano riscontro sul piano sociale, e sollecitavano considerazioni da parte di altri; sicché nel valutarli l’amata in qualche modo assumeva il ruolo del giustiziere, che quelle bassezze biasimava a nome della collettività, in virtù del presunto privilegio di conoscerci come nessun altro. Ma che dire allorché, sempre grazie a quella metamorfosi, il suo giudizio ormai

fatto implacabile si porta persino sui nostri incunaboli più segreti, sulle debolezze inespresse, coltivate timidamente, ma purtroppo, ahimè, comunicate a lei, che ora, nel gelo che la fascia, non vi scorge caldi palpiti, ma morsi di ghiaccio? Poiché altro non avverrà, in effetti, nel momento in cui considererà il nostro attaccamento ai ricordi come un lamento di autoculto, mentre, al contrario, la loro soppressione, per liberarci della tirannia di un passato doloroso, sarà il segno inconfondibile della nostra superficialità. E guai a nutrire uno sprazzo di orgoglio per un’opera insolita! In esso l’amata che un giorno lo condivideva vedrà un’infondatezza di presunzione; e se quest’opera non otterrà il consenso sociale, l’amata avrà la conferma della sua nullità, siccome per essere convinto il suo plauso attendeva quello del mondo. Pertanto, se malgrado quel silenzio continueremo a nutrire fiducia in quel lavoro oscuro a tutti, quella perseveranza, agli occhi dell’amata, non sarà troppo diversa dall’immatura persistenza di un vaneggiare infondato, quali solo l’infanzia e l’adolescenza sanno concepire. Senza escludere il fatto che, se il rigore dell’esistenza ci porterà ad alimentare qualche riserva nei suoi confronti, che soppiantando per la negatività delle esperienza fatte ogni fede nel futuro ci porti a contemplare con occhio impassibile il decorso degli eventi, quella saviezza di realismo sarà accusata di cinismo e malignità. Per cui, se il desiderio di immortalità le apparirà come una sciocca presunzione, l’assenza di illusioni, al contrario, verrà definita aridità spirituale e incapacità di auscultare i propri simili; e se la debolezza di illudersi ancora sarà colpevole fuga dalla realtà, il rifiuto della realtà sarà meschina fuga in se stessi, e morbosa inclinazione alla morte. “Tale, abbellito di qualche svolazzo retorico, è il quadro dell’amante quale risulta agli occhi dell’amata, una volta che il fulgore della luce non lo colpirà più, e come un affresco in una casa dai battenti sprangati rivelerà solo un universale, omogeneo buio, a chi osasse posarvi lo sguardo.

Eppure, finché questa orrida immagine permarrà, potremo ritenerci fortunati: poiché, per quanto dolorose e sgradevoli saranno le valutazioni dell’amata, esse denunceranno pur sempre un briciolo di attenzione nei nostri riguardi, e diranno che una infinitesima parte di noi colora ancora la sua giornata, persiste nei suoi atti fosse pure con la malagrazia di un fastidio, genera i suoi sdegni e ne determina uno sbuffo. Invece verrà un tempo ben più triste in cui neanche questa insofferenza irritata scorrerà sulla levigata superficie della dea. E a meno che la presenza della prole non ci imponga involontariamente per somiglianza di vizi o strofinio convulso delle dita, l’amata farà a meno di noi, e non ci evocherà nemmeno come ipotesi negativa di un passato su cui stenderà il velo della dimenticanza. E di noi, in lei, non resterà più niente, perché essa sarà assurta alla divina, suprema stazione dell’indifferenza; e solo in avarissime emergenze del suo andare riesumerà il nostro nome, giusto il tempo per considerare che come oggi siamo sepolti nel suo affetto, domani, a completare l’opera di persuasione del tempo, saremo scomparsi persino dalla sua memoria. “Che tonfo! Che miseria! Che involuzione sorprendente quel sentimento divino ha subìto, fino a trasformarsi da esibizione di bellezza e virtù in una parodistica esposizione delle nostre più vili proprietà! E quanto più saremo un giorno saliti in alto, tanto più la rovina sarà fatale. Chi cade da un gradino, non si spezza: si rialza, si spolvera e procede; chi precipita invece dalla sommità di una torre, se ha la ventura di sfuggire all’amnesia estrema, tocca terra in maniera così fracassante che forse sarà appena riconoscibile. Eppure, proprio costui, stranamente, se sopravvivrà all’impatto, potrà riprendere la lenta ma definitiva terapia che annunciavo prima, e che lo porterà alla rinascita e alla salvezza. Una volta che il suo decadimento sarà stato completo, che la sua metamorfosi agli occhi dell’amata avrà tanto toccato il fondo, è tempo di guarire, ed è ora finalmente di rivelare la ricetta promessa.”


cronaca 13

4 febbraio 2009 • la Pagina

Antonio Di Pietro attacca Napolitano “A lei che dovrebbe essere arbitro possiamo dire che a volte il suo giudizio è poco da arbitro e da terzo”: così il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro si pronuncia a proposito del capo dello Stato Giorgio Napolitano. A scatenare le parole di Di Pietro, il sequestro in piazza di un manifesto che riportava una scritta critica nei confronti del Presidente della Repubblica (“Napolitano dorme, l’Italia insorge”). “Noi la rispettiamo – ha detto il leader Idv rivolgendosi a Napolitano – ma lo possiamo dire o no, rispettosamente, che non siamo d’accordo che si lasci passare il Lodo Alfano, che non siamo d’accordo nel vedere i terroristi che fanno i sapientoni mentre le vittime vengono dimenticate?”. “Il silenzio è mafioso, e per

questo non voglio rimanere in silenzio”, aggiunge Di Pietro, che poi si rivolge nuovamente a Napolitano: “Dica che i mercanti devono andare fuori dal tempio, dal Parlamento e noi lo approveremo”. Al centro delle critiche della manifestazione “In difesa della libertà e della Costituzione” - nata dall’iniziativa dell’Associazione nazionale vittime di mafia, dell’Italia dei Valori e di altre organizzazioni - la sospensione, decisa dal Csm, del procuratore capo di Salerno Luigi Apicella, un provvedimento che, secondo i promotori, sarebbe segnale di “grave ingerenza del potere politico nei confronti dell’autonomia della magistratura”. Tra i protagonisti, Salvatore Borsellino, Beppe Grillo, Marco Travaglio e Antonio Di Pietro. Alle parole dell’ex

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pm seguono immediate le reazioni: la presidenza della Repubblica – si apprende in una nota dell’ufficio stampa del Quirinale – è totalmente estranea alla vicenda dello striscione nella manifestazione svoltasi in Piazza Farnese a Roma a cui fa riferimento Di Pietro. “Del tutto pretestuose – si legge sempre nella nota – sono comunque da considerare le offensive espressioni usate dallo stesso On. Di Pietro per contestare presunti ‘silenzi’ del capo dello Stato, le cui prese di posizione avvengono nella scrupolosa osservanza delle prerogative che la Costituzione gli attribuisce”. “È lecito e naturale il diritto di critica politica, ma questa non può mai travalicare il rispetto che si deve al Presidente della Repubblica, che rappresenta tutta la Nazione al di là del fatto che sia stato eletto o meno all’unanimità’’: afferma

invece nell’Aula della Camera il presidente Gianfranco Fini. L’Aula di Montecitorio difende compatta il capo dello Stato, con un applauso unito dei parlamentari di Pdl, Pd e Udc. Il leader del Pd Walter Veltroni giudica inaccettabile quanto visto a piazza Farnese: “Il ruolo e le parole del Presidente della Repubblica non possono essere messe in discussione né essere oggetto di polemiche politiche strumentali”. “In un momento difficile per il paese il Presidente Napolitano rappresenta un punto di riferimento per l’intero Paese, per il suo ruolo di garanzia e per la saggezza e l’equilibrio dei suoi interventi”.


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ginevra la Pagina • 4 febbraio 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Un road show per la Puglia

Valorizzare la Puglia, terra di cultura e d'indescrivibile bellezza, è stato l'ordine del giorno dell'incontro L’Enit ha presentato la Regione Puglia a Ginevra con un road show, all’Hotel Richemond, il 15 gennaio scorso. Diversi rappresentanti dei tour operator italiani e ginevrini, organi di stampa e operatori del turismo, hanno partecipato all’incontro organizzato dall’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT). Un’opportunità per scoprire meglio la Puglia, splendida Regione italiana a vocazione turistica. Questo è stato il filo conduttore della presentazione di Marco Montini, Responsabile dell’Enit per la Svizzera, prima di presentare il Console Generale d’Italia in Ginevra, Alberto Colella, Marco Franchini, Direttore Generale di Aeroporti di Puglia, Dott. Giovanni Brigante, Presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Vincenzo Soddu, VicePresidente della Compagnia aerea MyAir, accompagnato dal Direttore Commerciale, Lorenzo

Lorenti, e il Maestro Carlo Bernardini che ha realizzato l’opera d’arte presente all’aeroporto di Brindisi. Marco Montini, nel suo discorso, ha poi illustrato diversi aspetti e sfaccettature della Puglia per valorizzare il turismo pugliese, pienamente operativo da qualche anno, con una panoramica ampia ed approfondita di un’offerta del turismo innovativa e differenziata. “Da quattro anni Aeroporti di Puglia organizza incontri per valorizzare il turismo in Puglia”, ha affermato Marco Franchini. “Grandi sforzi sono stati compiuti: 300 milioni di euro impiegati per modernizzare tutti gli aeroporti della Puglia e circa 12 milioni di euro per attivare delle rotte sostanziali come quella che lega Ginevra alla Puglia, che dista 1h e 40 minuti di volo. Franchini ha ringraziato l’Alitalia, rappresentata da Fabio

Campitelli che da tempo assicura la rotta per la Puglia via Roma e la Compagnia Low Cost MyAir che assicura voli diretti GinevraBrindisi. Gli interventi degli altri ospiti, si sono basati sul come la Puglia punta con forza sulla programmazione di strategie di largo respiro, osservando le prospettive e le necessità del territorio in un’ottica integrata; sulle configurazioni moderne per un’ospitalità puntuale anche nelle posizioni meno famose, su eventi capaci di affascinare gli ospiti italiani e stranieri, per tutti i periodi dell’anno”. Importante è attirare, allo stesso tempo, l’interesse dei tour operator stranieri verso l’offerta pugliese, per ottenere “l’incremento delle compagnie aeree che decideranno di investire sulla destinazione Puglia”. Presente alla serata anche Antonio Scarlino, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra che, nel corso della serata, il Console Generale d’Italia, Alberto Colella, ha presentato ai suoi illustri corregionali. Lo stesso Scarlino ha messo a disposizione la struttura asso-

ciativa pugliese a Ginevra, per contribuire alla riuscita degli impegni pugliesi nel Cantone di Ginevra. L’incontro si è concluso con una cena, offerta ai presenti, tipicamente pugliese con prodotti e vini fatti pervenire dalla Puglia per queste particolari occasioni che mirano a promuovere la nostra Italia in terra straniera. Il portale http://www.viaggiarepuglia.it permette di localizzare l’itinerario scelto su mappe interattive e offre la possibilità di salvarlo sul proprio personal computer o navigatore satellitare e di stamparlo. Ma la vera innovazione è data dal fatto che gli itinerari consigliati possono essere personalizzati dal turista navigatore direttamente sul Portale cartografico tracciando un percorso ad hoc. Con questi sistemi innovativi, la Puglia si posiziona ai più alti livelli sul campo turistico italiano. Nella foto in alto a sinistra: da sinistra, Marco Montini, Roberto Colella, Vincenzo Soddu, Lorenzo Lorenti; in alto a destra: da sinistra Antonio Scarlino e Marco Franchini. In basso: da sinistra Carlo Bernardini, Giovanni Brigante e Marco Franchini.


intrattenimento 15

4 febbraio 2009 • la Pagina

Piattaforma d'incontro tra pubblico e privato! Presentato il nuovo settore, Drama RTSI, durante la conferenza stampa tenuta presso i locali della sede principale della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana Alla presenza di un cospicuo gruppo di giornalisti, produttori e registi televisivi, il direttore della RTSI Dino Balestra, il responsabile Affari della SRG SSR idée Suisse Alberto Chollet e la responsabile del nuovo settore Giulia Fretta hanno fatto chiarezza sul nascente settore.

Quattro piani, una nuova soap attualmente in progettazione; continueranno le produzioni, secondo gli accordi del Pacte de l’audiovisuel, che prevedono la realizzazione di 3 o 4 film e un Tv Movie, una decina di documentari e 3 o 4 cortometraggi mentre, per quanto riguarda le produzioni radiofoniche, alle nuove realizzazioni, come Svergognando la morte di Sergio Ferrentino (liberamente tratto da Il Seminatore di Mario Cavatore) – che con l’uso dell’olofonia rappresenta un bellissimo esempio d’impiego dei più innovativi sistemi di registrazione – si alterneranno repliche di opere d’archivio, in virtù della ricca tradizione radiofonica della RSI. In progetto, infine, anche un portale Drama RTSI Locandina della fiction radiofonica per un contatto più Svergognando la morte di Sergio Ferrentino attivo e dinamico Ad aprire la presentazio- con il pubblico. Per la realizne, avvenuta lo scorso gio- zazione di questa programmavedì 29 gennaio, il direttore zione e per sostenerne le speDino Balestra che ha esposto se ci si affida a collaborazioni il Documento Drama 2009, un con “l’industria audiovisiva dettagliato dossier sui proget- indipendente attraverso coproti di produzione televisiva e duzioni, prestazioni di servizi, radiofonica delle emittenti in- appalti” secondo quanto si legteressate, facendo riferimento ge sulla Charta Drama 2009. alle recenti produzioni di sucIn proposito spiega Giulia cesso. Fretta: “Da due anni non proUn palinsesto ricco, dunque, duciamo più interamente a casa nel quale alla linea all’insegna ma produciamo serie anche tedella continuità si affianca una levisive e Affari di famiglia è ricerca di novità. un esempio ideato e creato alCosì, alla famosa fiction di l’interno dell’azienda e la prosuccesso Affari di famiglia, duciamo in appalto con ditte di cui vedremo gli episodi del- esterne. Ci stiamo adeguando la IV edizione, si affiancherà – continua la responsabile del

nuovo settore – alla linea produttiva che già da anni SF e TSR stanno portando avanti e che viene seguita dalla maggior parte delle televisioni straniere”. Dino Balestra ha meglio spiegato la situazione in questo modo: “Da soli non riusciamo ad andare avanti oltre un certo limite, sicuramente non da soli. Penso che lavorando assieme, trovando delle covergenze e degli obiettivi comuni, tutte queste produzioni e la creatività non potranno che trarne vantaggio”. Per questo, il nuovo settore Drama si presta ad essere una sorta di “piattaforma d’incontro tra pubblico e privato” ovvero uno stimolo e una fucina di risorse e creatività tra pubblico e privato. È stato Alberto Chollet, responsabile affari generali tv della SRG SSR idée Suisse, ad illustrare i recenti successi, prodotti dalla RTSI con la formula Pacte, premiati nel 2007 e nel 2008 e ben una decina di titoli targati TSI tra cui i film Marcello Marcello, Segreti e sorelle e Marameo e i do-

Giulia Fretta, responsabile Drama RTSI

cumentari In punta di piedi con un trattore e Nel nome dell’uomo parteciperanno alla manifestazione cinematografica Giornate di Soletta 2009, mentre il 7 marzo, alla Konzersaal di Lucerna, una festa di gala, che sarà mandata in onda su la TSI 1, aprirà una serata dedicata al cinema svizzero nel corso della quale verranno premiate le migliori produzioni dell’anno e verrà proiettato, in prima serata e in prima tv, il film Giorni e nuvole, di Silvio Soldini. La manifestazione, denominata Notte bianca del cinema svizzero, si prolungherà fino alle 04:40 della mattina con le proiezioni delle migliori produzioni Pacte, lungometraggi, cortometraggi e documentari che hanno vinto le precedenti edizioni. Eveline Bentivegna

Scena tratta da "Giorni e nuvole" film con la regia di Silvio Soldini interpretato da Antonio Albanese e Margherita Buy. Il film sarà proiettato in prima visione il 7 marzo 2009, durante la Notte bianca del cinema svizzero.


16 politica la Pagina • 4 febbraio 2009

Il rifugio politico Il caso Battisti ha inasprito i rapporti istituzionali nel campo dell’aiuto giudiziario tra Italia e Brasile. L’ex terrorista dell’estrema sinistra, condannato in Italia per due presunti omicidi, dovrebbe scontare la pena; tuttavia, fuggito e rifugiato in Francia, aveva beneficiato della “Clemenza Mitterand”. Al che Chirac, Presidente gaullista, nel 2004 decise di rimuovere lo status clementare, così Cesare Battisti, nel frattempo divenuto superbo e virtuoso scrittore di romanzi, fuggì dalla Francia e si rifugiò in Brasile.

L’anno scorso venne arrestato sulla spiaggia di Copacabana. Lo Stato Italiano rivendica l’estradizione, che il Brasile a sua volta ha negato, riconoscendo a Battisti lo status di rifugiato politico. Perchè si è giunti a tanto? Semplice, in Italia i conti con gli anni di piombo non sono stati mai compiuti, anzi un senso di angosciante rimozione ha avvolto l’ombra dei sospetti e delle dinamiche di quegli anni. Per coprire gli interessi di chi? Sappiamo che il terrorismo di estrema sinistra e di estrema destra erano schegge im-

pazzite e figlie di una politica economica e sociale consociativa devastante. In più la tenaglia ideologica del confronto USA-URSS ha imbastito le tensioni che tra il 1969 ed il 1985 hanno caratterizzato lo scenario terroristico degli anni di piombo, dall’omicidio Calabresi a quello di Ruffilli. Il terrorismo è stato sconfitto, ma mai storicamente correttamente spiegato, mai sono stati liberati gli archivi di stato dal segreto, per dimostrare al popolo e alle generazioni successive i perchè e i percome, le dinamiche e gli intrecci, tra i diversi poteri ufficiali o occulti che hanno alimentato, e si sono alimentati, delle

schegge impazzite dell’estremismo ideologico. Cesare Battisti è soltanto un personaggio di una galassia che ha segnato la storia e la cronaca di quegli anni. Mancando chiarezza storica ed istituzionale, i Paesi che sopportano personaggi come Battisti, hanno forse ragione a chiedere all’Italia più trasparenza su fatti e misfatti, prima di agire di conseguenza.. Antonio Giacchetta

Schegge impazzite

di A.G.

a) A Davos i potenti del mondo cercano e si scambiano ricette per uscire dalla crisi finanziaria. E questo, auspicando futuri comportamenti migliori, future codificazioni etiche negli investimenti e tant’altro. Davos è sempre la passerella dei potenti e dei biglietti verdi. Adesso abbiamo addirittura assistito al contributo di Vladimir Putin, il quale invece di imprecare contro l’occidente ha offerto la sua collaborazione a risolvere i problemi del mondo. Ma non abbiamo ancora capito quale collaborazione, quella finanziaria o quella militare? b) A Davos si gioca ogni anno anche la Coppa Spengler, torneo di Hockey su ghiaccio rinomato e straordinario. Una competizione veloce quella dell’Hockey, e al contempo affascinante, perchè mescola capacità tattiche a tenacia e forza fisica, oltre che alla straordinaria capacità di pattinare. Infatti bisogna sapere pattinare per giocare a Hochey. Chissà se il fascino di questo sport ha investito anche gli ospiti di Davos e del suo Forum economico. Putin, sappiamo, si è recato a Rapperswil a vedere la finale di Coppa Campioni europea di disciplina, altri hanno preferito sognare una Davos sulle spiagge tropicali. Sta di fatto che questo sport potrebbe insegnare ai potenti soluzioni per uscire dalle crisi da essi stessi causate… basta applicare ordine di gioco, disciplina tattica e pattinaggio sicuro!!!… mica poco!


esteri 17

4 febbraio 2009 • la Pagina

L'Iraq alle urne Si profila una vittoria significativa della lista del premier Nuri al Maliki alle elezioni provinciali che si sono svolte nel weekend in Iraq. Per i risultati definitivi ufficiali ci vorranno diversi giorni, se non settimane, ma in ogni caso, la seconda consultazione elettorale dalla caduta del regime di Saddam Hussein è stata definita dallo stesso al Maliki “una vittoria di tutti gli iracheni’’, per il suo pacifico svolgimento in un’atmosfera da festa della democrazia. Sono andati a votare il 51,5 per cento dei circa 15 milioni di elettori chiamati alle urne per scegliere tra oltre 14 mila candidati. In palio, i 440 seggi dei consigli di 14 (su 18) province del Paese. Secondo i primi dati diffusi da fonti di stampa, in almeno sei pro-

vince del Sud sciita è in testa la lista per lo Stato di Diritto, che fa capo al partito Dawa del premier e che ha assunto un’impronta sostanzialmente laica. Una affermazione che va peraltro a scapito del Supremo consiglio islamico in Iraq (Scii), alleato del Dawa in seno alla grande coalizione sciita che sostiene il governo in Parlamento, e fino ad oggi al potere in gran parte del sud del Paese. Un notevole risultato, sempre nel sud, in particolare nella città di Kerbala, sembrano averlo ottenuto esponenti ‘indipendenti’ sostenuti dalla corrente che fa capo al leader radicale Moqtada Sadr, che ufficialmente non ha invece presentato alcun candidato. Le province sunnite nel centro del Paese, che avevano boicottato le elezioni del 2005, hanno questa

volta al contrario fatto registrare le punte massime di afflusso alle urne, con cifre che sfiorano il 70 per cento, e hanno premiato i leader tribali che hanno favorito la formazione dei cosiddetti Consigli per il risveglio, le associazioni di volontari anti al Qaida che hanno fortemente contribuito a stabilizzare il Paese. Di fatto, sembrano così confermarsi le indicazioni emerse dai sondaggi pubblicati nei giorni scorsi, che evidenziavano uno spostamento dell’elettorato verso le formazioni di impronta laica e a favore di candidati che potevano offrire le garanzie di ‘competenza’ migliori. Uno spostamento dovuto apparentemente al notevole miglioramento delle condizioni di sicurezza, che ha consentito finalmente di concentrare l’attenzione

sulla ricostruzione. E in questo quadro, i consigli provinciali, e i governatori che essi eleggeranno, avranno a disposizione per il 2009 un budget di circa 2,5 miliardi di dollari, da impiegare nello sviluppo. E intanto, il premier, che a fine anno dovrà affrontare le elezioni legislative, potrà vantare un ‘credito’ in più, oltre al continuo calo della violenza. Quasi contemporaneamente ai dati provvisori che lo davano in testa, fonti ufficiose hanno fatto sapere che gennaio, con meno di 200 persone uccise nelle strade, è stato il mese meno violento da anni. Nel 2005, solo a Baghdad morivano in media 100 persone al giorno.


18 Cronaca la Pagina • 4 febbraio 2009

Menù di Stato contro la crisi Un'iniziativa promossa dalla regione Piemonte contro la crisi suggerisce di offrire nei supermercati un menu giornaliero a 3 euro, grazie anche ai consigli di un nutrizionista che informa il pubblico scrivendo cartelli da sistemare all'ingresso dei negozi alimentari La regione Piemonte si è fatta promotrice di una singolare iniziativa ribattezzata “Social diet”. In che consiste? L’idea è semplice. La crisi economica mette in difficoltà parecchie persone, soprattutto quelle con reddito basso da pensione e quindi in primo luogo – ma non solo – gli anziani. In circostanze del genere la gente cerca di risparmiare il più possibile, anche sulla spesa. Anzi, soprattutto sulla spesa, nel senso che cambia le abitudini alimentari preferendo alcuni alimenti ad altri più costosi. Un esempio? La pasta. Ci si ingozza di pasta e così si colpiscono – è il caso di dirlo – due piccioni con una fava. Fuor di metafora: ci si riempie lo stomaco e si spende poco. Con un rischio, però: quello di mangiare male e sempre le stesse cose. Questa è la situazione ed ecco l’idea della regione Piemonte. Ha dato l’incarico ad un noto dietologo, Giorgio Calabrese, di preparare dei menu a tre euro, comprensivi di vari alimenti che possano costituire una dieta sana ed equilibrata, addirittura perso-

nalizzata, tenendo conto dei seguenti parametri: peso, età e professione. Questi menu giornalieri e personalizzati verranno esposti su cartelloni all’ingresso di negozi e supermercati che aderiranno all’iniziativa, in modo che l’interessato possa andare a comprare per la somma indicata il fabbisogno di quel giorno. Ecco un menu giornaliero tipico di un impiegato di mezza età: (mattino) tazza di latte

Appuntamenti

presso

Club Noi Rotkreuz

con un paio di fette di pane biscottato; (pranzo) 80 grammi di pasta al pomodoro oppure 100 grammi di pollo ai ferri oppure 100 grammi di formaggio fresco magro, più una porzione di verdura e un frutto di stagione; (merenda) un frutto; (cena) una porzione di acciughe fresche condite con limone e un filo d’olio, verdura a piacere o, in alternativa, 100 grammi di vitello magro. Il tutto per circa 1900 calorie al giorno.

I segreti della Sistina

Roy Doliner Benjamin Blech Ballo di Carnevale / Maskenball pp. 397 organizza

sabato 14 febbraio ore 19.00 presso

Zentrum Dorfmatt Rotkreuz Musica con il complesso Equipe 80 Band Premiazione maschere adulti e bambini Entrata libera

Fino ad ora, a storcere il naso sono soltanto persone di una certa stazza, le quali, sintetizzando, dicono: “Meglio grassi ma felici” e parlano di “menu di Stato”. Ad approvare l’iniziativa sono stati finora circa duemila tra supermercati e negozi, i quali, malgrado il prezzo politico stracciato di tre euro, evidentemente hanno il loro tornaconto. Innanzitutto si fanno pubblicità a buon mercato; in secondo luogo contano sull’incremento dei clienti; in terzo, sicuramente, faranno affidamento sui clienti stessi e soprattutto sulla loro fame. In sostanza, spereranno che il menu sia insufficiente a soddisfare le esigenze dei singoli per cui tutto si traduce in un “di più” che costerà a prezzi regolari. Comunque sia, è un’ottima iniziativa, la cui riuscita – sono in tanti ad affermarlo – certamente influenzerà altre regioni, con più possibilità offerte ai clienti: andare a mangiare nei ristoranti dei supermercati oppure comprare i singoli prodotti e poi andarli a cucinare a casa.

appuntamenti

Comites organizza

Assemblea plenaria

martedì 10 febbraio ore 20.00 Uno storico dell’arte Fr.4 0 .presso e un esperto di Talmud uniscono le loro forze Sala Conferenze Fopras per dimostrare che le immagini dell’afNauenstrasse 71, Basilea fresco non sono affatto la summa del Comunicazioni del Presidente, approvazione verbapensiero cristiano, anzi celano un mes- le, rinvio elezioni, conferenza dei Giovani Italiani nel saggio rivoluzionario. Mondo, approvazione bilancio consuntivo


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

4 febbraio 2009 • la Pagina

Geloso in “Ex” e nella vita

Il bambino che voleva il pane

Le curve di Alessia

Alex Kurzem, 72 anni, ha vissuto l'orrore nazista. Il suo vero nome era Ilya Galperin, ma i tedeschi gli cambiarono nome in Alex. Nel 1942, a 5 anni, stava per essere fucilato dalle SS. Qualche secondo prima che il soldato premesse il grilletto, disse: “Prima di spararmi, mi date un pezzo di pane?”. Fu graziato e lo tennero con loro. Ora il figlio, Mark Kurzem, ha ricostruito la sua storia nel libro “Il bambino senza nome”.

Alessia Marcuzzi, 36 anni, conduttrice del Grande Fratello 9, va in controtendenza. In quella stessa trasmissione, nella casa, c’è Cristina Del Basso, 21 anni, ‘passata dalla quarta misura alla sesta, roba da provocare il mal di schiena, secondo alcuni senologi. Hanno rifatto il seno Brigitte Nielsen, Ela Weber (“soldi spesi bene”), Pamela Anderson (pentita). La Marcuzzi se l’è ridotto. Era arrivato alla nona…

Alessandro Gassman, 43 anni, è il personaggio che in “Ex” interpreta il protagonista che viene lasciato dalla sua donna e che, per gelosia, tormenta e malmena il nuovo fidanzato di lei. Di sè stesso Alessandro dice che nella vita è “morbosamente” geloso. Nel film si trasforma in un “killer dei sentimenti”. Dice: “Per fortuna sono papà di un maschio: non sopporterei gli amori adolescenziali di mia figlia”.

Nicole, baby diva È una delle più giovani dive della fiction tv. Nicole Murgia ha soli 15 anni, ma ha un palmares di tutto rispetto. Attualmente è nei panni di Cristina in “Tutti pazzi per amore”, ma a 5 anni debuttò in uno sport pubblicitario e due anni dopo come attrice nel film “Nemmeno un sogno”. Più recenti sono state le parti in “Ricordati di me”, in Rivoglio i miei figli” e in “Un giorno perfetto”.

Il cuore d'oro di Mino Reitano È morto Mino Reitano, 64 anni, il cantante della musica popolare italiana e di tanti successi come “Avevo un cuore”, “Una chitarra cento illusioni”, “Era il tempo delle more” e, nel 1988, “Italia”. Papa Benedetto XVI gli disse: “Lei ha gli occhi buoni” e lui “si mise a piangere come un bambino per la commozione”. Nel 2007 scoprì di avere un tumore e in una trasmissione disse: “Perdono tutti”.

Il rifiuto di Kakà

Velentino e Valentina

Il famoso calciatore del Milan ha rinunciato a cinque milioni di euro l’anno, per cinque anni, per un totale di 25 milioni, pur di restare in Italia, al Milan, e non andare al Manchester. Ha anche litigato con il padre che avrebbe voluto che si trasferisse. Pare che Kakà, la sera prima del rifiuto, abbia addirittura pianto e che il sorriso gli sia tornato solo dopo aver rifiutato la somma...

Il campione di motociclismo Valentino Rossi, 29 anni, fa parlare di sé anche quando le corse non sono ancora cominciate. A Madonna di Campiglio ha passato gran parte del tempo in compagnia di una ragazza bruna di nome Valentina, a sfrecciare sullo snowboard. Di lei, a parte che è una bella ragazza, si sa solo che lavora come commessa in un negozio di abbigliamento sportivo.

Adriano contro Corona Sono due i campioni di calcio chiamati a deporre al processo contro Fabrizio Corona, accusato di estorsione per delle foto che lui avrebbe pubblicato se non avesse ricevuto delle somme di danaro: 32 mila euro (Adriano) e 6 mila (Coco). Quest’ultimo ha dichiarato che non si è mai sentito minacciato, ma di aver pagato perché baciava una persona che poteva sembrare un transessuale.


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societa' la Pagina • 4 febbraio 2009

Crisi Censis: panico ma possibile metamorfosi Di fronte alla crisi internazionale l’Italia versa in uno stato di “panico generalizzato”: è questa, in estrema sintesi, la fotografia del nostro Paese che emerge dal Rapporto 2008 del Censis, giunto alla sua 42esima edizione. Un panico affiancato “dal proliferare di tante piccole e medie paure collettive”, per gli immigrati e i rom, per le rapine, per gli incidenti stradali causati da droghe e alcol, per il precariato. Un Paese segnato dalla crisi, rispetto alla quale gli italiani, però, mostrano di non avere ancora una “consapevolezza collettiva”. Una società “mucillaggine” – il Censis riprende la metafora già usata nel Rapporto 2007 , ovvero “un insieme di singoli organismi elementari che vivono uno accanto all’altro senza forza e futuro” – caratterizzata dalla “strisciante fragilità della struttura socioculturale”. Ma, in un questo quadro negativo, emerge, secondo il Censis, una nuova possibilità: “Quella che stiamo vivendo – afferma il presidente Giuseppe De Rita presentando il Rapporto 2008 – è una crisi non banale, non è una delle tante, e se ne può uscire con una grande metamorfosi, che probabilmente è già in atto, anche se non ce ne siamo accorti”. Una seconda “metamorfosi”, dopo quella realizzata dall’Italia nel dopoguerra, nel trentennio 1945-75, i cui fattori possono essere innanzitutto gli immigrati, “quattro milioni di persone che stanno cambiando la chimica della popolazione”, il crescente potere femminile che si manifesta in tutti gli ambiti, la “crescita ulteriore della

componente competitiva del territorio”, l’affermazione di una “propensione ad una temperata e misurata gestione dei consumi e dei comportamenti”. “Il processo che stiamo vivendo – afferma De Rita – per usare una formula inglese, non è di ‘adaptation’, ma di ‘exaptation’, cioè i caratteri tramutanti vengono da fuori e la nuova metamorfosi si vedrà alla distanza, perché i processi saranno più lenti. Occorre capire – conclude il presidente del Censis – se il Paese avrà l’orgoglio di recuperare la sua progettualità. Non c’è sicuramente, oggi, l’energia che ci fu nel dopoguerra e in altri momenti difficili, ma forse c’è una maggiore cultura ed eleganza”. Una possibilità di cambiamento che l’Italia potrà sfruttare se darà “spazio ai reagenti chimici capaci di trasmutazione, sfuggendo alla prigionia dei caratteri storici e/o originari della società”. Attualmente, però, il Censis rivela come la crisi finanziaria metta “potenzialmente in pericolo” una famiglia italiana su due: sono quasi 12 milioni, il 48,8% del totale, le famiglie che “denunciano un concreto rischio di default”: prima di tutto i 2,8 milioni di famiglie (pari all’11,8% del totale) che hanno investito in prodotti rischiosi, come azioni o quote di fondi comuni: di queste, 1,7 milioni (circa il 7,1% delle famiglie italiane) vi hanno collocato più della metà dei propri risparmi. Ci sono poi quasi 2 milioni di famiglie (l’8,2% del totale) impegnate nel pagamento del mutuo dell’abitazione in cui vivono: di queste, sono quasi 250 mila (l’1%) quelle che dichiarano di non riuscire a rispettare le scadenze di

pagamento o che hanno avuto molte difficoltà nel pagare le rate. Sette italiani su dieci pensano che “il terremoto nei mercati possa ripercuotersi direttamente sulla propria vita”. Un italiano su quattro, inoltre, pensa di dover “tagliare” i propri consumi per far fronte alla crisi mentre i più penalizzati saranno gli anziani, soprattutto quelli soli. Non se la passano bene neanche le coppie con più di un figlio mentre ad uscire ‘indenni’ dovrebbero essere i quarantenni single o senza figli. Un altro timore diffuso è quello relativo alla perdita del posto di lavoro: l’idea di perderlo preoccupa il 38,8% degli occupati, percentuale che sale al 64,7% tra i lavoratori flessibili, al 54,1% tra gli operai e al 44,3% tra chi ha meno di 30 anni. Il Rapporto descrive però, nel contempo, un sistema produttivo e imprenditoriale in buona salute, “in fase avanzata di trasformazione e di riorganizzazione”: il Censis parla di “tenuta trasversale delle imprese”, citando il fatturato dell’industria cresciuto del 2,6% nei primi otto mesi dell’anno, senza contare gli “sprazzi di vitalità che manifesta il terziario”. “L’industria italiana – si legge nel rapporto – ha seguito un doppio binario di riposizionamento a livello globale”, fatto di un incremento delle esportazioni verso Oriente e Sud del mondo e l’estensione dell’offerta oltre i tradizionali prodotti del “made in Italy”. Le imprese italiane hanno retto finora l’impatto della grande crisi internazionale perché meno “sofisticate” delle concorrenti europee e americane: “L’aciclicità che con-

traddistingue il nostro sistema produttivo – afferma il Censis – ci ha tenuti al riparo dagli attacchi speculativi degli ultimi mesi. Oscillazioni del ciclo economico meno marcate che altrove sono il segnale di un modello di sviluppo meno sofisticato ma forse più solido, capace di resistere a rovinose onde d’urto di tipo finanziario”. Al di là degli indicatori di tipo economico, resta fondamentale, per il Censis, l’atteggiamento psicologico di fronte alla crisi: “Ci crediamo a questa crisi? – afferma De Rita. La cultura che ci fa tutti mucillaggine vive di emozioni: la paura dei rom, la paura dei nomadi, la paura del terrorismo. Oggi, addirittura, si dice che nel Paese queste paure non ci sono più. Per me non è conseguenza dei militari dispiegati nelle città, ma si tratta di una inflazione delle emozioni. La stessa cosa è avvenuta con la crisi. Ci abbiamo creduto perché ci avevano detto che eravamo sull’orlo di un abisso. Ora non ci crediamo più perché le emozioni hanno generato paure che hanno distrutto se stesse”. Il Rapporto si chiude con un appello a tutte le classi dirigenti, dalla politica alla impresa, a non assecondare il riflesso condizionato tipico dei momenti di crisi verso “l’accorciamento dei raggi delle decisioni”, ma permettendo al contrario “alla dinamica economica e sociale di respirare a pieni polmoni” consentendole così di “affermarsi e dare frutto”. “Diamo spazio alla metamorfosi – conclude il Censis – garantendole più soggetti, più tempo, più dinamica di mercato: non un potere accentrato e solo, ma un potere accompagnato dalla ricchezza delle relazioni”.


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4 febbraio 2009 • la Pagina

I giovani italiani troppo distanti dall'Europa “Le politiche giovanili non possono essere pensate per una sola categoria, ma per il futuro di ciascuno di noi”. Lo ha dichiarato il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, in occasione della presentazione di una ricerca sulla condizione giovanile in Italia e dell’incontro con Pierre Mairesse, direttore generale della Commissione europea per le politiche giovanili, lo sport e i rapporti con i cittadini. Fondamentale per il ministro Meloni, dunque, è pensare delle politiche giovanili che abbiano effetti nel lungo periodo “non solo in ragione del consenso immediato, ma pensate per le future generazioni”. Commentando i dati presentati da uno studio dell’Istituto Vilfredo Pareto, che dimostra lo scollamento tra i giovani italiani e le istituzioni europee, il ministro Meloni ha sottolineato la necessità di “guardare il bicchiere mezzo pieno e di non essere troppo pessimisti”. “È necessario – ha detto Meloni – interrogarci sul rapporto tra i giovani e la politica. E questo non riguarda solo le

istituzioni italiane ma anche il rapporto scarso tra i giovani e le istituzioni europee”. Rivolgendosi al collega europeo Pierre Mairesse, il ministro Meloni ha chiesto un aiuto all’Europa per far conoscere meglio le istituzioni dell’Unione, perché troppo spesso quello che arriva dell’Europa è “una informazione troppo tecnica, che non ha anima. E l’anima dell’Europa – ha detto il ministro – sono proprio le giovani generazioni”. Per questo il ministero della Gioventù ha deciso di promuovere e sostenere i progetti più interessanti presentati da giovani fino ai 35 anni di età, che troppo spesso, ha rimarcato il ministro, non riescono ad emergere per motivi che non c’entrano con il merito personale. Prima di concludere il suo intervento, il ministro Meloni ha anche dichiarato che si sta “pensando ad una legge” che possa “favorire la partecipazione dei giovani alla politica” e il ricambio generazionale che però, secondo il ministro, “deve essere di qualità”. “Credo che meritocrazia si-

gnifichi abbattere barriere e permettere a tutti di misurarsi. I giovani chiedono di essere valutati per quello che valgono”. L’importanza dei giovani per l’Europa è stata sottolineata anche da Pierre Mairesse, direttore generale della commissione europea per le Politiche giovanili, lo sport e i rapporti con i cittadini. “L’Europa ha grande bisogno dei giovani – ha detto il rappresentante europeo – si deve investire maggiormente in istruzione ma, soprattutto, aiutarli a mobilitarsi in materie come il cambiamento climatico e il fattore migratorio. È necessario un investimento per rafforzarli e responsabilizzarli”. Secondo Mairesse, infatti, “non è possibile parlare dei giovani solo in modo “romantico” ma renderli capaci di creare una Europa moderna e competitiva”. È proprio per questo che l’Ue, ha ricordato Mairesse, distribuisce fondi e promuove progetti come l’Erasmus. “Ogni anno – ha ricordato Mairesse – sosteniamo 10.000 progetti a livello europeo. Poi c’è il fondo sociale e il fondo regionale. Troppo spesso queste

iniziative non vengono adeguatamente pubblicizzate”. La distanza tra i giovani italiani e l’Europa è dimostrata dai dati di uno studio dell’Istituto Vilfredo Pareto illustrati in occasione dell’incontro tra il ministro Meloni e il collega europeo Mairesse. Su un campione di 1.000 giovani italiani tra i 16 e i 35 anni, interrogati sul tema della partecipazione giovanile alle elezioni europee, il 62% ha dichiarato di avere poca fiducia in un ruolo efficace dell’Ue nell’affrontare la crisi economica globale. Più del 50% degli intervistati non sa dire con esattezza da quanti Paesi è formata attualmente l’Unione Europea e non conosce i compiti del Parlamento europeo. La metà degli intervistati pensa che l’Ue abbia fatto poco per i giovani e che dovrebbe sforzarsi di favorire un miglior sistema di formazione e di studi universitari e post universitari.

Telecamere anti-bullismo in classe Sì alle telecamere in aula per arginare il fenomeno del bullismo. Il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini si è detta “favorevole, anche se è una misura che non basta. Le telecamere - ha aggiunto - sono un deterrente in più” e “gli istituti hanno l’autonomia ma, ripeto, la soluzione non è questa. Il problema - ha sottolineato il ministro - non sta in una

telecamera in più o in meno, ma nell’esigenza di rimettere al centro lo studente, rivisto nella sua formazione a 360 gradi”. “I giovani - ha spiegato - sono sempre più soli e c’è un deficit di dialogo tra scuola e genitori. È un trend che vogliamo cambiare. I ragazzi hanno una grande energia positiva che va incanalata. A giorni avrò un incontro con il Coni per favorire e rilanciare lo sport a scuola, affinché i ragazzi passino meno ore davanti al computer e facciano più esercizio

fisico”. Quanto al ritorno del voto in condotta, il ministro sottolinea che, pur se non era mai stato abolito, era “stato svuotato del suo senso: non faceva media e quindi non aveva peso ai fini della promozione. Questo governo lo ha reintrodotto perché crediamo che la scuola non possa rinunciare ad educare i suoi ragazzi”. Infine, per quanto riguarda le critiche Ue di dare troppo peso all’inglese a scapito delle altre lingue straniere la Gelmini ha

risposto che “evidentemente a Bruxelles non hanno letto il provvedimento. La mia riforma - ha chiarito - dà un forte potenziamento alle lingue straniere. Nessuno fa venir meno lo studio delle due lingue: è solo favorito l’incremento delle ore di studio delle due lingue comunitarie. A Bruxelles - ha concluso la Gelmini - mi piacerebbe vedere la stessa solerzia quando si tratta di difendere la lingua italiana”.


22 vermigli la Pagina • 4 febbraio 2009

UOMINI LEGGETEVI!!! Cari lettori, ci scusiamo per la nostra assenza, ma dovete sapere che dopo le vacanze di Natale è dura riprendersi, soprattutto a scuola. Infatti lunedì scorso ci sono state consegnate le pagelle e quindi ci siamo dovuti dare da fare tutti quanti. Ma ora vogliamo riaprire con un articolo a nostro parere fantastico, quindi non perdetevi nemmeno una riga. Ricordate uno dei nostri primi articoli? Bene…era sulla donna. Abbiamo fatto tanto per scrivere sulla parità dei diritti e poi scriviamo solamente sulla donna? Ma certo che no! Dobbiamo essere giuste e se è stata fatta una critica alla donna, noi, da donne, all’uomo ne faremo pure due! L’uomo…e cosa possiamo dire su questo essere vivente? Beh…prima di iniziare a parlare di esso, sarebbe meglio fare una premessa: Giorgia e Lucia sono “femministe”, quindi ogni riferimento è puramente “casuale”. Ora che abbiamo chiarito ogni cosa parliamo del sesso opposto. “Opposto”, ma in tutti i sensi; non solo fisicamente, ma anche a livello psicologico. Sarà dovuto alla natura, sarà dovuto al fatto che la diversa costituzione fisica ha portato a essere più forte, anche caratterialmente, l’uomo? Fatto sta che ci viene rimproverato spesso che noi donne siamo “fragili”. Ma quella che loro chiamano “fragilità”, allora, non deve essere rimproverata se madre natura ci ha fatto così. È la natura che ci rende più sensibili dell’uomo su alcuni aspetti, quindi che colpa ne abbiamo noi se riusciamo a vedere ol-

tre l’apparenza?! Non che voi uomini siate insensibili, ma diremo piuttosto che sapete essere dolci…a modo vostro. Forse è per questo che la prima cosa che guardate in una ragazza sono, prima di tutto, le curve e poi…il resto del corpo. Raramente capita che la prima cosa che vedete in noi, sia un semplice gesto capace di sorprendervi e farvi dimenticare il lato esteriore. Non ci riferiamo solamente ai ragazzi della nostra età, ma a TUTTI! Iniziamo allora dai bambini…Siamo indecise se questa fascia d’età vada dai 0 ai 13 anni oppure dai 0 a…non sappiamo quando. Da piccoli iniziate a diventare piccole pesti e ci fate dispetti a più non posso, solamente perché siamo "femminucce”; poi iniziate ad entrare nell’età critica in cui il termine “ragazza” è quasi dispregiativo, arrivando infine a quella età in cui, seguendo il vostro istinto virile, andate a caccia di ragazze per sentirvi…diremo noi “fighi”! La vostra preda però non è una ragazza qualsiasi; voi ragazzi avete uno stesso prototipo di donna. Per spiegarci meglio, anche se non ce n’è bisogno, preferite un bel fondoschiena e un seno abbondante ad una ragazza semplice e proporzionata. Spesso siete così ingenui che, nel credervi così virili, la vostra donna con arguta astuzia vi schiaccia con un dito. E allora che fine fa il “vero” uomo e il vostro orgoglio maschile? Giudicate voi uomini! Ma questo non significa che possiate fare di noi quel che voi vogliate. Significa che ci deve essere una parità tra le due persone, cosa che, però,

sembra non convincere voi uomini. Ma parliamo solamente di voi ora. Siete certamente persone decise e,a volte, forse pure un po’ troppo e prendete le cose troppo alla leggera. Per voi spesso le cose sono scontate e quando poi vi rendete conto che qualcosa è cambiato da come l’avevate previsto, cambiate umore tutto d’un tratto; diventate suscettibili e intoccabili e, a volte, non vi si può quasi parlare, perché altrimenti noi donne diventiamo la causa di tutto. Quando poi vi trovate in difficoltà, ecco che rimanete fermi, senza sapere che fare, proprio come i bambini. E a chi vi aggrappate poi? Alla mamma o, comunque sia, ad una donna. E aggrappati qua, e aggrappati là, vi aggrappate sempre a noi altre. Perché se siete tanto forti, non fate come quelle che, malate o non malate, lavorano e fanno mille altre cose? Perché evidentemente non siete poi così forti come dite! Tendete spesso ad autoelogiarvi e questo vi porta a sopravvalutarvi. È forse anche per questo che preferite risolvere tutto con le mani.. con la forza, invece di usare le parole.. la testa!! Forse non ve ne rendete conto, ma voi puntate tutto sulla vostra forza fisica!! Agite troppo di istinto e pensate poco! Conoscete i vostri difetti, ma non siete altrettanto bravi ad ammetterli. Ma non c'è solo questo. Spesso, molti di voi mostrano una certa indifferenza verso certe situazioni e, forse, anche verso se stessi. E già non ve ne fregate, ma in fondo in fondo qualche pregio lo avete. Voi, vi siete mai chiesti perché non ascoltate le canzoni di certe cantanti,

mentre noi ascoltiamo anche quelle di certi cantanti? Beh…non venitevene con le solite risposte: “sono troppo lagnose”, “sono sempre le solite canzoni”, etc… No cari ragazzi! La risposta ve la diamo noi: la maggior parte di voi non le ascolta, perché spesso parlano dei sentimenti feriti di una donna…e voi uomini sapete far soffrire. Quindi non le ascoltate per non ascoltare la verità, perché la verità fa male! Noi invece quelle dei cantanti le ascoltiamo, perché, bene o male, almeno una canzone dedicata ad una donna l’hanno fatta! Perché sono poche le volte in cui uno di voi dedica qualcosa di proprio, qualcosa che esca dalla vostra testa. Non siete nemmeno capaci di scrivere una poesia d’amore di vostra spontanea volontà…vero ragazzi della III? Voi ne sapete qualcosa! Per alcuni di voi scrivere una semplice e dolce frase è umiliante. È proprio vero quando dicono che gli uomini di una volta non ci sono più! Sicuramente avevano difetti anche loro, ma oggi non avete più quella virilità di allora. Beh…non ci resta altro che dire: “Mostrate l’UOMO che c’è in voi!” E speriamo solamente di non ritrovarviw armati sotto casa nostra…ah ah ah ah! Tanti baci e abbracci al nostro “caro” pubblico maschile.

IENE

più che mai Lucia, Giorgia e Maria-Grazia


b) Künstlerische Richtung I Preis MP3-/MP4 Player 8 GB II Preis Bon Media Markt CHF 100.-

2. NIVEAU (13-15 Jahre) a) Literarische Richtung I Preis Mikro Hi-Fi Anlage II Preis Bon Media Markt CHF 100.-

3. NIVEAU (16-21 Jahre) b) Künstlerische Richtung a) Literarische Richtung I Preis Digitale Videokamera I Preis Digitalkamera II Preis Bon Media Markt II Preis Bon Media Markt CHF 100.CHF 100.-

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1. NIVEAU (9-12 Jahre) a) Literarische Richtung I Preis MP4-Player 4 GB II Preis Bon Media Markt CHF 100.-

LIVELLO III (16-21 anni compiuti) a) Sezione letteraria b) Sezione artistica I Premio Videocamera digitale I Premio Macchina fotografica II Premio Buono Media Markt digitale CHF 100.II Premio Buono Media Markt CHF 100.-

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-Il Corriere degli Italiani -L’Eco -La Pagina -La Rivista -Tuttoitalia.ch

Organi di stampa/Presse

-Direzione dei Corsi di Lingua e Cultura italiana di Zurigo -Direzione dell'Istituto scolastico Casa d'Italia di Zurigo -Istituto Italiano di Cultura di Zurigo -Sezione di Italianistica dell'Università di Zurigo -Società Dante Alighieri di Zurigo e Winterthur -Comitato degli Italiani all'Estero (Comites) di Zurigo -Camera di Commercio Italiana per la Svizzera -Circolo Culturale Sandro Pertini Dietikon

LIVELLO I (9-12 anni compiuti) a) Sezione letteraria I Premio MP4-Player 4 GB II Premio Buono Media Markt CHF 100.-

b) Sezione artistica I Premio DVD-Player II Premio Buono Media Markt CHF 100.-

Collaboratori/Mitwirkende

Premi/Preise

Jungholzstrasse 43 - 8050 Zürich Tel. 044 302 20 50 - Fax. 044 302 21 61 info@liceo-vermigli.com - www.liceo-vermigli.com

Kreativität ist grenzenlos

wie ich es mir wünsche

Italien,

come vorrei che fosse

L'Italia

4. italienisch-schweizerischer Wettbewerb

4° Concorso italo-svizzero

bandisce il

con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Zurigo


24 intervista la Pagina • 4 febbraio 2009

L’incredibilità del Male In occasione della Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio, abbiamo incontrato Dacia Maraini, una scrittrice da sempre in viaggio per il mondo, che ci ha raccontato la sua storia, ripercorrendo momenti particolarmente difficili del suo passato, a partire dall'infanzia a Tokio, dove ha vissuto l'esperienza dei campi di concentramento, fino agli incontri con i personaggi più celebri della cultura italiana

E’ dura la Dacia Maraini quando parla del suo Paese. Una durezza tipica dei grandi, di coloro che non hanno nulla da temere, di coloro che collocano i valori più alti sulla scala della propria vita. Forse sarà il viaggio incredibile che gli scioperi in Italia le hanno fatto fare con una lunga notte in un improbabile treno messo su alla rinfusa, per assicurare i collegamenti tra Svizzera ed Italia nel novembre più caotico che i trasporti italiani abbiano conosciuto. Certo, lei può permettersi la durezza che l’Italia si merita a volte. Chi può farlo, se non lei, che ha vissuto con grandi personalità dell’Italia, come Alberto Moravia. Chi, se non lei, che ha goduto dell’amicizia della Callas, di Pierpaolo Pasolini e di Federico Fellini che la chiamava affettuosamente “Dacina”. Chi, se non lei, che oggi è conosciuta in tutto il mondo ed i suoi romanzi sono tradotti

in 40 lingue. E’ ancora in viaggio la Signora dagli occhi profondi come il mare. Viaggia sola, con la curiosità di una bambina e soprattutto con la saggezza di chi ne ha viste tante: “Quando eravamo rinchiusi in un campo di concentramento in Giappone, camminavo a quattro zampe perché non avevo abbastanza forze; eravamo assaliti dai parassiti che non ci lasciavano in pace all’esterno ed all’interno dei nostri corpi. Uniche difese erano quelle manuali…e poi la fame….quella che ti spinge a nutrirti anche con il fango, a volte. Gli americani che ci liberarono, poi, ci lanciarono bidoni di alimenti…noi eravamo pochi, ma ci dissero subito di non mangiare, perché altrimenti avremmo rischiato di morire, perché il nostro stomaco era ormai molto ridotto”. Il ricordo dell’infanzia passata tra Fosco, Topazia e Yuki, padre, madre e sorella: “L’infanzia torna e ti aiuta, quell’intreccio tra memoria individuale e memoria collettiva, a trovare una dialettica”. La Signora ha occhi profondi ed una capigliatura ancora bionda e riccia, che non ammette troppe linearità artificiose. Non scende a compromessi quando parla, anzi racconta, perché lei è una narratrice che ti ammalia anche quando semplicemente deve chiedere il caffè al barista. Ha carisma e non lo nasconde e neanche lo ostenta. E’ semplice come la sua parola, ricercata come la sua lingua, lenta come il tempo che si vive cucito addosso dai suoi ritmi. Ma di quel lento

che quando l’ascolti ti aiuta a viaggiare con i pensieri nella memoria. “Ho ascoltato molto…. Fellini mi diceva “dacina ma come sei brava ad ascoltare. Loro, Moravia e Fellini erano dei grandi narratori, parlavano, parlavano ed io li ascoltavo affascinata. Pasolini ascoltava molto, parlava poco. Moravia, invece, era un grande…raccontatore.” L’abbiamo incontrata in un luogo di fronte ad una stazione in quello che per la signora è un lungo e continuo viaggio: “Mi piace incontrare i miei lettori… mi piace quando mi dicono che il mio romanzo gli ha tenuto compagnia, gli ha dato emozioni.” Ed il tema del viaggio è il fulcro del suo ultimo romanzo, “Il treno dell’ultima notte” la storia di una giornalista, Amara Sironi, alla ricerca delle tracce di suo fratello perso in un campo di concentramento. Un viaggio nell’orrore del nazismo ma anche in quelle devastazioni prodotte dal comunismo. Un viaggio nella Budapest invasa dai carriarmati, un lungo viaggio, appunto, nella memoria, incontrando personaggi e testimoni a volte di fantasia a volte tratti da documentazione storica. Una cosa afferma con sicurezza oggi Dacia Maraini: “La gente fino alla fine non crede mai che l’orrore sia possibile, ma alla fine, quando lo scopre è troppo tardi. C’è una sorta di “incredibilità del male”? “Si, credo proprio di si. Quando ho visto in un campo di sterminio un enorme cumulo di valige l’ho capito.

La valigia è simbolo di vita, di futuro; chi sa di andare a morire non porta con sè la valigia e neanche la prepara. Tutta quella gente, non credeva di andare a morire. Sono stati raggirati abilmente dalla propaganda nazista. Fino alla fine nessuno ci ha creduto.” “Vede è come in Italia oggi, c’è una informazione unica. Volevano comprare il Corriere, Repubblica, volevano un’informazione unica. Così è possibile prendere alla sprovvista tutti, è possibile manipolare la realtà. Quando oggi parlano della paura dei rom, un po’ come facevano i nazisti quando dicevano che gli ebrei erano terroristi, manipolatori della finanza, bene quando si creano certe paure, io penso… Ma non è dei rom che bisogna avere paura, piuttosto della Mafia, della ‘ndrangheta”. Dura la Maraini, e senza compromessi: “Ma li vede i nostri ragazzi, oggi, in Italia, sono tutti per strada a protestare…La gente a volte non crede che il peggio sia possibile e viene presa alla sprovvista, e vero ed è così anche per il futuro”, ci spiega. “Vede tutti pensano alle piccole cose, alle piccole paure e non si accorgono che il pianeta viaggia verso una crisi irreversibile; il surriscalda-

Nella foto, da sinistra: Maria Callas, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia e Dacia Maraini


4 febbraio 2008 • la Pagina

mento, l’agricoltura devastata dall’agire delle multinazionali. Certo i media giocano un ruolo fondamentale, ma il potere può comprarseli, ed allora nessuno può sapere cosa succede davvero.” Ma la memoria insegue i pensieri della signora, ed ha sempre qualcosa di positivo in testa da comunicare: “E' bella la campagna qui in Svizzera, viene tenuta con molta cura. E’ bello guardarla quando si viaggia con il treno”. Con gli occhi un guizzo ed un passaggio e si torna al racconto della vita, il romanzo continuo di una esistenza piena. “Pasolini… si, viveva un’ossessione per la madre. Era ossessionato dalla madre; una volta, in Africa, eravamo con lui io e Moravia e ad un certo punto ci disse che doveva telefonare alla madre. Bene, fece duecento chilometri ad andare e poi a tornare, per raggiungere un posto telefonico…a quei tempi non c’erano i cellulari. Tra i due c’era un rapporto simbiotico….un giorno, ricordo, sono andata a trovarla dopo la morte di Pierpaolo e lei, Susanna, mi disse: “Vuoi parlare con lui? Vai è in giardino”. Viveva nella convinzione che fosse ancora vivo.” Ed ancora: “Una sera, eravamo a cena a Roma, lui si sentì male e io lo soccorsi in bagno; era in un lago di sangue, poi stette a casa e non uscì per tre giorni….scrisse delle opere teatrali bellissime”. I ricordi degli amici si intrecciano con le storie dei suoi romanzi che da Bagheria alla nave per Kobe, spesso contengono momenti di memoria

individuale. Ma come scrive Dacia, usa ancora la macchina da scrivere? Beh no, sono passata al computer, oggi non se ne può fare a meno. Mi piace, anche se lo uso sempre come una macchina da scrivere, ma mi piace quella parolina magica, “salva con nome”, è molto rassicurante. E poi con queste chiavette, ci si porta tutto dietro”. Ci ha messo cinque anni a scrivere quest’ultimo romanzo, ci spiega. Ha fatto un lavoro di ricostruzione storiografica su diari e documenti molto intenso. In Svizzera ha incontrato i suoi lettori a Berna, Bienne, San Gallo e Locarno. E’ sempre accolta con molto calore da un pubblico che spesso è in prevalenza femminile: “Si c’è questa stupida convenzione che la donna legga di più i romanzi e gli uomini di più i saggi. Ma è la stupidissima convinzione che il romanzo sia fatto di sentimenti, emozioni ed invece l’uomo è più interessato alla scienza, alla tecnica. E’ una convinzione stupida ma che ancora funziona. Infatti ieri ho regalato il romanzo al ristoratore e lui mi ha detto: “Grazie, lo darò a mia moglie”. Infatti solo nel romanzo si possono trovare vere e proprie lezioni di vita, utili. Altro che emozioni e sentimenti, i personaggi della Maraini si muovono in un mondo creando percorsi di vita che si riveleranno, prima o poi, preziose esperienze per la nostra vita.

Ma oggi, nell’epoca della crisi, dell’avvelenamento del pianeta c’è qualcosa a cui aggrapparsi? La Maraini non ha dubbi: “Solidarietà ed intelligenza dell’essere umano. Gli uomini, poi, si rimboccano le maniche e ricominciano. Io ho fiducia nell’essere umano. E soprattutto nei giovani…. vede in Italia lottano per i tagli alla scuola pubblica. L’hanno riscoperta, prima sembrava morta”. E la cultura, che poi crea coscienza e spinge a capire meglio, muove a respingere quell’incredibilità di cui ha bisogno il male per affermarsi. “Certo – ci spiega – la cultura non può cambiare le cose, ma vede in America? Un uomo, un intellettuale che sicuramente legge ed ha una forte cultura, potrà cambiare le cose in quel Paese e forse anche noi ne risentiremo. Devo andare…un treno mi aspetta.” Il viaggio continua per la Signora; nella sua Svizzera. Eh sì, perché c’è molta Svizzera nella Maraini: lo testimonia Via Maraini a Lugano e la Villa Maraini a Roma, sede dell’istituto culturale Svizzero. Il bisnonno, infatti, era Svizzero. E quando le chiediamo l’origine dei nomi inusuali della sua famiglia ci dice: “E’ la causa del nostro internamento in Giappone. All’epoca del fascismo in Italia erano ammessi solo nomi di Santi, nomi convenzionali, da calendario. Noi non firmammo l’adesione alla Repubblica di Salò e con questi nomi fummo subito internati in un campo di concentramento… due anni... ricordo ancora quanto erano sadiche le guardie giapponesi, ci dicevano che ci avrebbero uccisi, che saremmo morti. I contadini e la gente del villaggio no, ma le guardie erano piuttosto sadiche.” Quante case ha cambiato questa donna nella sua vita; se ne contano almeno 33; Fosco Maraini era un antropolo-

intervista 25

go fiorentino, che viaggiava spesso per ricerche e lei fin dall’infanzia è stata nutrita da viaggi e conoscenze di altri popoli. Ancora oggi ci confessa che, ovunque va, cerca di leggere i romanzi scritti in quel paese, di conoscere gente del posto, perché altrimenti, se rimane relegata alle strutture alberghiere, tutto è simile e sembra di essere sempre nello sesso posto. Una scrittrice del mondo che si muove agile in un mondo profondamente in crisi, con la speranza che la cultura scagli qualche raggio di sole. Un mondo grigio che lei riesce ancora a dipingere con i suoi capelli biondi, ed il suo sguardo profondo. Un mondo in cui le parole diventano poesia e teatro ed animano le vite di generazioni. E’ bello salutarla e guardare con la fantasia, come in una sovrimpressione di immagini, lei sola che saluta e si muove, leggera con accanto Moravia che le prende il braccio, ed insieme Pasolini, Fellini in una scena mista con i suoi colori e gli altri in bianco e nero. Potenza della fantasia, direte... Ma una donna che ha vissuto con questi giganti italiani li porta con sé sempre…a noi pare sempre di vederli aleggiare accanto come in un bel film... quelli che non finiscono mai.

Massimo Pillera


26 tecnologia la Pagina • 4 febbraio 2009

Internet "mette in rete" più di un miliardo di persone Circa un sesto della popolazione mondiale è già in grado di connettersi ad Internet, ma questo dato è destinato ad aumentare in modo esponenziale: secondo la comScore gli internauti saranno presto tre miliardi

Il mondo è sempre più online. In giro per il pianeta, per la prima volta, più di un miliardo di persone, un sesto circa della popolazione mondiale, è ora in grado di connettersi ad Internet. La Cina e gli Stati Uniti sono i Paesi dove si trova il maggior numero di navigatori, ma è il versante pacifico dell’Asia, più in generale, a fare la parte del leone: il 41% degli accessi al web avviene, infatti, in quei Paesi. A proclamare il superamento del traguardo del miliardesimo internettiano è stata la società

specializzata comScore, che si occupa di studiare il traffico sulla Rete. Secondo i ricercatori, l’evento è avvenuto nel mese di dicembre e rappresenta – nelle parole del presidente di comScore, Magid Abraham – “una significativa pietra miliare nella storia di Internet”. Il miliardo di utenti è un’altra testimonianza, per Abraham, dell’esistenza di una “comunità globale sempre più integrata, e ci ricorda che il mondo sta diventando piatto”. Il secondo miliardo di utenti, per gli esperti di comScore, “sarà online prima che ce ne accorgiamo e il terzo miliardo arriverà ancora più in fretta”. In realtà il totale delle persone

ormai in grado di collegarsi al web in tutto il mondo è probabilmente già assai più alto di un miliardo. La ricerca di comScore non tiene infatti conto degli utenti sotto i 15 anni e non calcola le connessioni da luoghi pubblici, come gli Internet cafè, e da cellulari e palmari. Ma già il dato sulle connessioni da casa e dagli uffici offre un panorama significativo. La Cina risulta in testa con 179 milioni di visitatori unici di siti web a dicembre (17,8% del totale globale), seguita dagli Usa con 163 milioni (16,2%). Tra i primi 15 Paesi al mondo figura anche l’Italia, dodicesima, con 20,7 milioni di utenti della Rete (2,1%).

Lo studio ha preso in esame anche la popolarità dei maggiori siti, con la galassia di realtà che fanno capo a Google, che domina il panorama con 775 milioni di visitatori unici a dicembre. Alle spalle di Google ci sono i siti Microsoft, con 646 milioni di visite, seguiti da Yahoo! (562 milioni), AOL (273 milioni) e l’insieme delle realtà della Fondazione Wikimedia, a cui fa capo la popolare enciclopedia aperta Wikipedia. Tra i dati più significativi, a livello di popolarità dei siti, c’è il boom di Facebook, che domina tra i social networks con 221 milioni di iscritti e risulta essere cresciuto del 127% in un anno.

Le seconde prove d'esame "maturano" su Youtube

Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha scelto il cliccatissimo Youtube per annunciare agli studenti le materie scelte per la seconda prova scritta degli esami di Stato 2009. Latino al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pedagogico; elementi di architettura al Liceo artistico (sul sito istruzione.it è consultabile l’elenco completo). Nessun contesto istituzionale dunque, ma un breve

video dal suo canale personale su Youtube (www.youtube.it/ mariastellagelmini), dove si rivolge direttamente agli studenti chiedendo “qualche minuto di attenzione” per informarli sulle materie scelte, e non solo. Nel suo intervento infatti, il ministro ha annunciato alcune delle sue proposte per risolvere quelli che considera punti deboli dell’attuale esame di maturità. In particolare, secondo il ministro, con l’attuale sistema “un compito può essere valutato in maniera diversa a seconda delle commissioni, mentre sarebbe necessario modificare la terza prova

introducendo criteri particolarmente oggettivi di valutazione che dovrebbero essere molto simili ai test internazionali”. “Si potrebbe pensare ad un’esperienza simile alla terza prova fatta quest’anno nella scuola media” spiega il ministro nel video, concludendo il suo intervento con un appello agli studenti: “Su questo – dice – vorrei conoscere le vostre opinioni”. Nonostante le aperture del ministro a un confronto con gli studenti, non si placano ancora le polemiche politiche su alcune delle misure introdotte con il decreto che porta il suo nome. In particolare le modalità di

attribuzione del 5 in condotta hanno sollevato critiche da parte dell’opposizione. Pina Picierno, ministro delle Politiche giovanili del governo ombra del Pd, ha parlato oggi del rischio di un “uso improprio” del voto in condotta: “Sono giunte segnalazioni preoccupanti da parte degli studenti riguardo alle valutazioni intermedie – ha detto la Picierno – casi nei quali le insufficienze in condotta sono state attribuite per piccole infrazioni. La nostra preoccupazione è che il voto in condotta sia una misura che deresponsabilizza la scuola, anziché aumentare il rispetto delle regole di convivenza democratica”.


IN LIBRERIA Il mondo intorno a noi In questi ultimi anni noi italiani sentiamo parlare del resto del mondo in due soli modi. Per un verso i paesi stranieri vengono citati come modello positivo: il mondo che ci circonda, fuori e dentro l’Europa, sembra fatto di nazioni in cui tutto funziona alla perfezione, in cui i servizi sono efficienti, in cui lo sviluppo è senza intoppi e le prospettive per il futuro sono rosee. E così apprendiamo,

indignati, che in Spagna i treni sono efficienti, che in Francia i servizi alla famiglia sono formidabili e che il resto della classe politica mondiale è ben più all’altezza delle sfide di questo momento storico di quanto non sia la nostra “casta”. D’altro canto, il mondo sviluppato, e quello in via di sviluppo, è dipinto come un luogo di aggressiva concorrenza, di paesi privi di regole e senza scrupoli

RECENSIONI 27

4 febbraio 2009 • la Pagina

le cui merci ci stanno scorrettamente per invadere, mentre a noi non resta altro che proteggerci nella speranza che questo momento di instabilità mondiale finisca.

• F. Rampini / C. De Benedetti • Centomila punture di spillo • Mondadori • pp 3166 • Fr. 31.-

Il ritorno di Via col vento Rossella non poteva sapere, pronunciando la famosa frase: “Domani è un altro giorno”, che quel domani sarebbe arrivato. E il domani è in questo romanzo, in cui la vicenda viene rivissuta con gli occhi di Rhett Butler, l'indimenticabile lui che per tutti continua ad avere il volto attraente di Clark Gable. Autorizzato dall’Estate di Margaret Mitchell, “Il mondo di Rhett” è il seguito di una delle sa-

ghe che ha più appassionato intere generazioni. Rhett è un ragazzino ribelle, insofferente alle rigide norme che regolano il comportamento dei bianchi del Sud. È amico dei neri, ama le paludi che circondano la piantagione dei Butler, si rifiuta di sottostare al giogo paterno. Diventerà un uomo determinato, abile negli affari, anche se i mezzi che usa per raggiungere i suoi scopi non sono sempre limpidi. Ha un

fortissimo senso degli affetti e una profonda lealtà nei confronti di quelli che ama. La storia va oltre quella che conoscono i lettori del romanzo di Margaret Mitchell e riserva non poche sorprese.

• Donald McCaig • Il mondo di Rhett • Piemme • pp 526 • Fr. 40.-

Il messaggio proibito di Michelangelo Fu un chirurgo ebreo dell’Indiana, Frank Mershberger, a notare per primo che la celebre raffigurazione di Dio nel pannello della Creazione della Cappella Sistina aveva la forma della sezione destra di un cervello umano. Gli studi sull’affresco hanno portato via via a scoperte ancora più inquietanti. Perché l’albero del Bene e del Male è un fico, e non un melo? Perché il serpente tentatore ha co-

sce e braccia, come descritto nei testi ebraici? Uno storico dell’arte e un esperto di Talmud uniscono le loro forze per dimostrare che le immagini dell’affresco non sono affatto la summa del pensiero cristiano. Celano un messaggio rivoluzionario, e per quei tempi eretico, rimasto incompreso per secoli, influenzato dagli studi cabalistici di Michelangelo. Con un codice che fa uso della simbologia ebraica e

La voglia di evadere August Brill ha 72 anni, ora vive nel Vermont a casa della figlia per rimettersi da un grave incidente d’auto. Nelle notti d’insonnia tiene occupata la mente da ciò che vorrebbe dimenticare: la recente morte della moglie e l’orribile assassinio in Iraq del fidanzato della nipote che laggiù lavorava. Sdraiato nel buio, immagina un’America dilaniata dalla guerra civile scoppiata nel 2000 durante la prima contestatissima elezione di Bush; un’America parallella nella quale

non è avvenuto l’attentato dell’11 settembre. Mentre il destino del protagonista della storia diventa sempre più incerto, la nipote, anch’essa insonne, raggiunge il nonno e August capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alle vicende della sua vita.

• Paul Auster • Uomo nel buio • Einaudi • pp 152 • Fr. 31.-

neoplatonica, il grande artista volle infatti esprimere un violento attacco alla corruzione della Chiesa, una nuova concezione della sessualità e l’idea della fratellanza universale tra le religioni.

• Roy Doliner - Benjamin Blech • I segreti della Sistina • Rizzoli • pp 397 • Fr. 40.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Il giorno prima della felicità (De Luca) 2°- La solitudine dei numeri (Giordano) 3°- Venuto al mondo (Mazzantini)

Narrativa straniera 1°- La regina dei castelli di carta (Larsson) 2°- Uomini che odiano le donne (Larsson) 3°- La ragazza che giocava con il fuoco (Meyer)

Saggistica 1°- Il pane di ieri (Bianchi) 2°- La notte che Pinelli (Sofri) 3°- I miei ricordi (Byrne)

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28 turismo la Pagina • 4 febbraio 2009

Casablanca

Marocco, il fascino dell'esotismo

Da sempre patria dell’immaginario esotico europeo, in Marocco tutto ha un sapore mistico Colori e odori rimandano ad un paesaggio da favola che fonde insieme l’Africa e il mondo musulmano Un insieme di culture, religioni ed etnie. Questo, in tre parole, il Marocco. Fra le mete imprescindibili, sicuramente Marrakesch, un luogo favoloso e mistico, dichiarato “Patrimonio Mondiale” dall'Unesco, il cui cuore si sviluppa intorno alla famosissima piazza Jamaa el-Fnaa, sterminato mercato all’aperto di giorno, luogo di ritrovo e di intrattenimento di notte. Nella parte sud-ovest della piazza è possibile ammirare la moschea Kutubiya e l’affascinante minareto che la sovrasta, la cui originaria costruzione risale al periodo della dinastia Almoravide nel 1120; la moschea fu poi profondamente modificata nel 1160-62. Lo stile è ispanico-moresco, osservabile soprattutto dalla torre che si impone sullo skyline della città, diventandone un simbolo. Alta quasi settanta metri, que-

Marrakesch

Moschea Kutubiya

st’ultima restituisce agli occhi dei turisti la grandezza della dinastia almohade che subentrò a quella almoravide. Sulla cupola della torre si osservano tre grandi bolle: la leggenda narra che siano il prodotto della fusione dei gioielli della moglie di Yacoub-el-Mansour, colui che terminò la costruzione della moschea; le bolle, nar-

ra inoltre la credenza popolare, sono protette da “geni”; chiunque osasse trafugarle sarebbe colpito da immane sciagura. Marrakech soddisfa ogni turista con le sue infinite occasioni di divertimento, cultura e folclore e, in un paese dai mille aspetti quale è il Marocco, è una perla che si avvolge di mistero ogni volta che si ha l’impressione di averla

Torre di Hassan

capita ed è il punto di partenza o, se si preferisce, di arrivo, prima di perdersi nell’immensità del silenzioso maestro: il deserto del Sahara. L’itinerario poi, non può non comprendere Casablanca, entrata agli onori della cronaca dopo che Hollywood ne fece un’icona con l’omonimo film. Oltre ad essere il porto più grande del Paese, Casablanca rappresenta la perfetta fusione della civiltà occidentale con quella orientale, dove tradizione e modernità vanno a braccetto. E poi Rabat, la Capitale, con la sua bellissima Torre di Hassan, che doveva essere la più alta del mondo, ma che rimase incompleta dopo la morte del sultano Yacoub al-Mansour. Il tutto assaporando naturalmente le delizie locali: a partire dal famoso couscous, per finire alla tapine, stufato di carne con erbe e spezie aromatizzate.

Jamaa el-Fnaa


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4 febbraio 2009 • la Pagina

L'alta moda sfila a Parigi Per tre giorni la città romantica per eccellenza si è trasformata in una grande passerella che ha visto sfilare le top model più famose vestite dagli stilisti più in voga Per tre giorni, Parigi ha dato il meglio di sé in fatto di moda femminile. Si sono potuti ammirare abiti elegantissimi, molti dal taglio strano e dalle forme assurde, fatti con tessuti sgargianti o superchic, il massimo della preziosità e del lusso, pezzi unici e lavorazioni sofisticate (e cartellini con molti, molti zeri). Insomma, è stato il trionfo dello stile e dello sfarzo. E non solo; come d'abitudine ci sono state modelle famose e non, personaggi importanti e volti noti dello showbiz. Tutto questo per dire che le sfilate di haute couture di Parigi sono uno di quegli appuntamenti che ancora oggi sono capaci di attirare l’attenzione di tutto il mondo. La città protagonista di questo grande appuntamento, ha offerto ai visitatori i suoi grandi e meravigliosi spazi, interni ed esterni, per fare da set e da cornice alle passerelle degli stilisti che hanno portato i loro modelli davanti agli occhi di tutti. l vero cuore è stato il “Carrousel du Louvre”, ovvero la galleria commerciale proprio accanto al famoso museo. Haute couture, alta moda, che di questi tempi sembra altissima, ancor più inaccessibile, pensata e cucita per signore talmente

ricche da poter spendere decine di migliaia di euro per modelli disegnati solo per loro. Pare che questa nicchia di lusso possa resistere alle crisi e le case di moda, anche se ormai sono poche quelle che sfilano in questa esclusiva kermesse, considerano le sfilate “haute”, più che un business un investimento pubblicitario, un laboratorio di creatività. E anche se l’uragano economico-finanziario sembra travolgere tutto, l’haute couture intende resistere, in funzione di tempi migliori. Parigi ha appena chiuso anche la sua rassegna di pret-a-porter maschile, che sta diventando sempre più importante e contende ormai a Milano (che la precede di pochi giorni) il primato del settore. Questa stagione è stata iro-

nicamente definita da Suzy Menkez, la più celebre firma della moda (dell’“Herald Tribune”) come quella del passaggio “dal capitalismo al comunismo” nel senso che la moda maschile avrebbe, da un anno all’altro, mitigato i suoi splendori dirigendosi con decisione alla vendibile sobrietà. Ora, con una vera capriola, Parigi ha invertito la rotta ed ha mostrato al mondo che il lusso non tramonta, che non c’è un pauperismo estetico alle porte e che i ricchi non piangono a lungo e non si vergognano di spendere tanto per vestirsi. Sono stati molti i talenti italiani in questa gara virtuale sulle passerelle. Ci sono perfino nomi nuovissimi, come quello di Marco de Vincenzo (trentenne messinese,

che a 18 anni si è trasferito a Roma e, dopo essersi diplomato all'Istituto Europeo di Design, è entrato nell'ufficio stile di Fendi dove, da 8 anni, è l'inseparabile assistente di Silvia Venturini Fendi). Atteso anche l’esordio di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli per Valentino. Un altro italiano, ormai famoso a Parigi, è Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy: la sua sfilata di alta moda, come sempre, è stato uno degli eventi clou della stagione. Infine, ma ovviamente non per importanza, Giorgio Armani che, dal 2005, crea anche l’alta moda con l’etichetta Armani Privè. Se si aggiungono alcuni grandi nomi francesi, come Cristian Dior, Chanel e Lacroix, Gaultier, e qualche outsider come Martin Margiela, ecco che il piccolo calendario della haute couture parigina si potrebbe definire italo-francese.




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Orari d'apertura: lunedì chiuso • martedì - venerdì dalle 9.00-12.00/13.30-18.00 • sabato dalle 8.30-16.00 orario continuato


GASTRONOMIA 33

4 febbraio 2009 • la Pagina

L'olio dell'oliva Minuta

“I popoli del Mediterraneo cominciarono ad uscire dalla barbarie quando impararono a coltivare l’olivo e la vite”. Tucidide (V° sec. a.C.) L’olio d’oliva è, sin da tempi remoti, un segno identificativo e proprio delle abitudini alimentari dei popoli mediterranei. Ai tempi dell’Impero Romano, l’ideologia alimentare identificava nel grano, nella vite e nell’olivo i simboli e gli strumenti di una civiltà cittadina e agricola, differente dall’ideologia alimentare dei popoli barbari. Anche per questo motivo, il cristianesimo, cresciuto nell’ambito culturale mediterraneo, aveva individuato come propri simboli alimentari il pane, il vino e l’olio, tipici della tradizione greco-romana (i primi due utilizzati come strumenti della cerimonia eucaristica; il terzo, usato per somministrare i sacramenti). L’olio d’oliva, come è facile intuire, è un olio ottenuto dalla lavorazione di un frutto a differenza degli altri oli ottenuti dalla lavorazione di semi (mais, palma, colza, girasole). A seconda del grado di acidità e delle caratteristiche organolettiche giudicate da un panel di esperti, si distinguono 3 tipologie di olio di oliva: 1.Olio di oliva EXTRAVERGINE •Acidità < 0,8% •Caratteri organolettici ottimi 2.Olio di oliva VERGINE •Acidità compresa tra 0,8% e 2,0 % •Caratteri organolettici accettabili 3.Olio di oliva LAMPANTE

•Acidità > 2,0 % •Caratteri organolettici non accettabili Le prime due qualità di olio sono destinate al mercato del consumo alimentare, mentre la terza qualità è destinata alla raffineria. In Sicilia sono numerose le cultivar (diverse varietà ottenute da una pianta coltivata) di olive: Biancolilla, Cerasuola, Nocellara del Belice, Nocellara dell’Etna, Moresca, Ogliarola messinese, Passalunara, Minuta, Verdese ed altre. Nelle alte fasce collinari dei Nebrodi, a circa 800 metri di quota, sin da tempi remoti, viene coltivata l’oliva Minuta. Questa varietà possiede ottime qualità nutrizionali. I frutti, di taglia medio-piccola, vengono raccolti da metà ottobre a metà dicembre. La raccolta viene effettuata a mano, tramite il processo che prende il nome di “bacchiatura”: si sistemano delle reti sotto le piante e si scuotono le fronde degli alberi con una pertica; le olive, così, cadranno sulle reti che ne impediranno la dispersione e la rottura. L’olio ottenuto da questa cultivar è delicato e fruttato, con una bassa acidità e un giusto equilibrio tra amaro e piccante. Fino a qualche tempo fa la cultivar di “Minuta” non era presa in grande considerazione. Essa infatti, presenta delle problematiche relative alle basse rese e alla raccolta, effettuata in terreni accidentati. Molti olivicoltori la usano infatti per la produzione di oli multivarietali che non possono esprimere in pieno la bontà della singola cultivar. Fortunatamente, alcuni produttori di minuta hanno deciso di impegnarsi a produrre un olio monovarietale di sola Minuta evitando che questo prodotto, tipico delle nostre terre sin dall’antichità, andasse perso e dimenticato. Nicolò Caruso

Bruschetta al pomodoro Difficoltà: facile Preparazione: 15 minuti Ingredienti per 6 persone: 1 kg di pane; 500 g. di pomodori; basilico, aglio, olio d’oliva extravergine Preparazione: Tagliate i pomodori a cubetti, tritate il basilico e sbucciate l'aglio. Fate quindi marinare tutti gli ingredienti per 2 ore nell’olio d’oliva. Affettate il pane e abbrustolitelo. Servite le fette ben calde, condite con la marinatura da cui avrete previamente eliminato l’aglio. Tale ricetta base può essere arricchita con l'aggiunta di mozzarella, funghetti o olive, a seconda dei propri gusti.


34 TELEVISIONE la Pagina • 4 febbraio 2009

06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Aprirai 10.55 Sci: Discesa libera maschile 12.15 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Real – X Factor 15.30 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Real – X Factor 19.35 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Justice 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Real – X Factor

Gruesome - Macabro 23.00

06.55 Cartoni animati 10.45 Sitcom – Dharma & Greg 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Karate Kid 4 15.02 TGCom 15.05 Meteo 16.05 Film – Free Willy 3 Il salvataggio (avventura) 17.40 Tf – Selvaggi 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.25 Film – Babe: Maialino coraggioso (fantastico) 21.10 Film – La gang del bosco 22.45 Tf – Journeyman 23.40 Tf – Invasion

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Claire studia al college e lavora. Spesso si addormenta anche in classe, sfinita dalla fatica. Sogna di essere inseguita, intrappolata, torturata e uccisa da un maniaco ma liquida il suo incubo come il risultato dell’eccessivo stress. Quando però il sogno si ripete altre volte e ne rimangono tracce anche nel mondo reale, Claire si convince che stia accadendo qualcosa di soprannaturale e chiede aiuto a chi può (una madre distante, un ragazzo poco affettuoso, l’amica..) senza ottenere molta collaborazione. La ragazza scoprirà l’incredibile verità nascosta dietro questi continui incubi in un finale che lascerà sorpreso più di uno spettatore...

06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.00 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.15 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Il ragazzo dalle mani d'acciaio (drammatico) 04.17 Mediashopping 04.29 Real – Grande Fratello 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond

rin n o v

TSI 1

08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Pattinaggio sul ghiaccio 16.45 Sportabilia 17.15 Sport 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Speciale Superquark 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Correva l'anno

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

05.00 Euronews 05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 10.45 Sci: Discesa maschile 12.30 Telesguard (r) 12.40 Film – Il delitto perfetto 14.25 Film – Un lupo per amico 15.55 Hockey su ghiaccio 18.30 Sci: Premiazione 18.50 Sci: Discesa maschile (r) 20.00 Sport Club (r) 21.00 Superalbum 22.40 Sportsera Hockey 23.10 Tf – Lost

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 ­­   17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Estrazioni del lotto 01.10 Appuntam. al cinema 01.15 Film – The Grudge 2 02.55 Città Amara 03.25 Film – L'affittacamere 05.00 Superstar

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febbraio

05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.50 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 MicroMacro 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.25 Film – Il tesoro di Holly 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Joe Somebody 17.40 Documentario 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.55 Lotto svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Il torneo di Attenti a quei 2 22.45 Telegiornale Notte 22.55 Meteo 23.00 Film – Gruesome Macabro (horror)

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sabato

06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Tf – Vita da strega 07.10 Mediashopping 07.40 Minis – L'avvocato Porta 09.30 Show – Stasera a teatro 09.55 Cult – Vivere meglio 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Le ali della vita 2 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Film – Poirot e la salma 15.45 TGcom 15.48 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Submerged Allarme negli abissi 23.15 Guida al Campionato 00.05 Film – Caccia ad Aquila 1 01.50 Tg 4 Rassegna Stampa 02.10 Show – Ieri e oggi in tv special 03.45 Tf – L.A. Dragnet 04.30 Soap – Febbre d'amore


cinema 35

4 febbraio 2009 • la Pagina

Nel “Dubbio” una prova da oscar Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman in abiti talari per il film candidato a cinque premi Oscar e ambientato nella New York del 1965 Dubbio c'è anche il tema controverso che affronta: quello della pedofilia o, meglio, della sospetta pedofilia. E se pensiamo che, seppure in un'ambientazione d'epoca (siamo negli anni Sessanta), il presunto molestatore di bambini è un prete, allora capiamo la delicatezza, e l'attualità, del tema. Soprattutto in America, ferita negli anni scorsi da scandali che hanno coinvolto esponenti della Chiesa cattolica: il più grave, come molti ricorderanno, a Boston. Ma il film non vuole affatto raccontare direttamente gli abusi sui minori: al contrario, è un'esplorazione sulle ambiguità degli esseri umani, sul fatto che

affittasi UFFICI

nel centro di Zurigo

sia giusto o meno considerare qualcuno colpevole senza prove, sui confini e le perversioni dell'amore, su fin dove si può spingere la passione, quella per gli altri, che anima almeno apparentemente il parroco protagonista (Philip Seymour Hoffman), e quella per la verità assoluta, che muove invece la sua antagonista, l'inflessibile e ultra tradizionalista suora preside della scuola annessa alla parrocchia (Meryl Streep). Una donna rigida, dura, che da un

gesto apparentemente insignificante decide che il sacerdote ha tendenze pedofile. “Sono fondamentalmente laico - ha detto l’attore a proposito del suo rapporto con la Chiesa - ma penso che, a parte i divieti, il voto di castità e per molti quello di povertà, la fede cattolica dia anche una grandissima libertà. Posso capire perché molti la scelgano. Però io ho sempre lavorato dietro le quinte: non sono mai andato a messa”.

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PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DAL 5 FEBBRAIO AL 11 FEBBRAIO 0900 101 202 (CHF 0.85/Men.) www.pathe.ch

TWILIGHT

durata 2:01; 14/12 anni; con Robert Pattinson ted1) 14.00/17.00/20.00(senza Ma) + Ve/Sa 23.00 + Do 11.00 + Ma 20.00

THE SPIRIT

durata 1:43; 16 anni con Scarlett Johansson, Eva Mendes ted 17.30/20.30 + Ve/Sa 23.30

BRIDE WARS

durata 1:29; 12 anni; con Kate Hudson ted 14.15/17.15/20.15(senza Ma) + Ve/Sa 23.15 + Do 11.15

DAS HUNDEHOTEL

durata 1:40; 8/6 anni*; con Lisa Kudrow ted 14.15/17.15 + Do 11.30

THE CURIOUS CASE OF BENJAMIN BUTTON

a due passi dalla stazione centrale e a condizioni economiche supervantaggiose

FESTEGGIATE SAN VALENTINO AL PATHÉ!

la pagina

“Vivere nell’incertezza non è facile per nessuno. Invece la zona grigia ha una sua magia, lascia una sensazione lacerante di sospensione, di pensieri borderline”. A parlare è Philip Seymour Hoffman, definito dalla critica il miglior attore vivente e candidato all’Oscar come migliore attore non protagonista per “Il dubbio”, dopo averlo vinto da protagonista per “Truman Capote”. Non è però solo la lista di riconoscimenti conquistati o da conquistare, a rendere interessante la pellicola. E nemmeno solo la bravura della Streep, o del resto del cast. Perché tra i punti forti del

SAW V

durata 1:32, 16 anni; ted Ve/Sa 23.30

CHANGELING – DER FREMDE SOHN

durata 2:21, 16 anni; con Angelina Jolie ted 20.00 SÉL ECT ION PAT HÉ

REVOLUTIONARY ROAD

durata 1:59, 14/12 anni; con Kate Winslet ted 17.30 SÉL ECT ION PAT HÉ

SEVEN POUNDS

durata 2:03, 12 anni; con Will Smith ted 14.30/20.30 + Ve/Sa 23.30

durata 2:46; 12 anni con Brad Pitt, Cate Blanchett ted 15.00/20.00 + Ve/Sa 23.45 + Do 11.15 v.o. 20.15 + Ve/Sa 23.45 SÉL ECT ION PAT HÉ

AUSTRALIA

THE TRANSPORTER 3

durata 1:33, 8/6 anni*; ted 14.30 + Do 11.30

durata 1:45; 14/12 anni; con Jason Statham ted 14.30/17.30/20.30 + Ve/Sa 23.30

DIE WILDEN HÜHNER UND DAS LEBEN durata 1:52, 8/6 anni*; con Jessica Schwarz ted 14.00/17.00 + Do 11.00

durata 2:40, 12 anni; ted Do 11.00

BEDTIME STORIES MADAGASCAR 2

durata 1:38, 6 anni*; ted Do 11.15 *Accompagnamento maggiorenne consigliato. 1) Sullo schermo più grande di Zurigo!

BOLT

Informazioni:

076 510 80 26

durata 1:37, 8/6 anni* ted 15.00/17.45 + Do 11.00

VALKYRIE

durata 2:03, 14/12 anni; con Tom Cruise ted 20.30 + Ve/Sa 23.45

CINÉ DELUXE a partire da 18 anni THE CURIOUS CASE OF BENJAMIN BUTTON

SÉL ECT ION PAT HÉ

durata 2:46; con Brad Pitt, Cate Blanchett v.o. 16.00/20.00(senza Gi/Me) + Ve/Sa 23.45

PATHÉ DIETLIKON ACCANTO IKEA AL BRÜTTISELLER KREUZ


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ABBONAT I 043 322 17 17

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Gli uomini di Rebecca 23.30

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Info – Verissimo (r) 12.30 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint (r) 02.50 Mediashopping

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Quando l'affascinante Rebecca denuncia per molestie sessuali Jerry Diggins, un dirigente della multinazionale in cui lavora, l'uomo viene licenziato e abbandonato dalla moglie. Inutilmente Jerry cerca di provare la sua innocenza e il caso finisce in tribunale. Quel che nessuno sospetta è che Rebecca e Jerry siano amanti...

06.10 L'avvocato Risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 13.55 Sci: Discesa libera femminile 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Sitcom – Piloti 20.00 Tf – Friends 20.30 Tg 2 sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – X Factor 02.20 Almanacco

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 12.45 Sci: Discesa femminile 14.40 Film – La maledizione di Mr. Bean (commedia) 15.05 Film – Bellissima 17.45 Sci: Discesa femminile (r) 18.25 Sci: Premiazione 18.50 La Partita 19.30 La domenica sportiva 19.55 Documentario 20.10 Tf – NUMB3RS 21.00 Tf – Life 21.45 Tf – Prison Break

06.00 Info – Settegiorni 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Tutti pazzi per amore (commedia) 23.30 Tg 1 23.35 Speciale Tg1 00.35 Oltremoda 01.10 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Sottovoce 03.30 SuperStar 04.10 Film – Don Matteo 5 05.00 SuperStar

H

febbraio

06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.55 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.50 Film – McBride Un tragico errore (giallo) 14.20 Tf – NUMB3RS 15.00 Tf – One Tree Hill 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.15 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.05 Democrazia diretta 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.40 Quiz – Cash 21.05 Storie 23.10 Telegiornale Notte 23.30 Film – Gli uomini di Rebecca (thriller)

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DOMENICA

+

07.00 Tf – Robin Hood 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Minis. – La freccia nera 16.00 Film – Barbie lago dei cigni (animazione) 16.44 TgCom 16.47 Meteo 17.40 Tf – Lizzie McGuire 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Johnny English 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.30 Show – Colorado 00.00 Show – Le iene 01.15 Studio Sport 01.45 Shopping by Night 02.05 Film – The eye - Lo sguardo (drammatico) 03.45 Shopping by Night 04.00 Tf – Highlander 04.55 Studio Sport (r) 05.20 Tf – Classe di ferro

06.00 Fuori Orario 07.50 E' domenica papà 08.10 Cartoni animati 09.05 Sitcom – Aia 09.35 Appuntam. al cinema 09.40 Timbuctu 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Sci: Discesa libera femminile 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Tatami 00.35 Tg 3 Notte

Rete 06.10 Tf – Commissario Saint Martin 06.55 Tg 4 Rassegna Stampa 07.05 Mediashopping 07.25 Tf – Questa casa non è un albergo 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.00 Tf – Peacemarkers 16.00 Film – Le miniere di re Salomone (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – The Bank - Il nemico pubblico n° 1


Varia 37

4 febbraio 2009 • la Pagina

0901

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno 18.- per segno tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei. Paolo Fox - pag 239

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L'oroscopo 2009

massima serietà

(21 marzo - 20 aprile)

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Il vostro cuore sarà caldissimo: passione, tenerezza, maturità e complicità nel rapporto di coppia. I single sono audaci e a volte anche eccessivamente. Armonia sul lavoro, anche se qualche collega fa di tutto per suscitare il vostro disappunto.

Fr.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Può darsi che non sia un periodo scintillante per l’amore, ma almeno le soddisfazioni professionali non dovrebbero mancare. Anzi, è possibile che sia proprio il lavoro a distrarvi da altri interessi e ad assorbire la vostra attenzione, avida di nuovi progetti.

Ordinali!

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Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Antonio Capitani prevede mese per mese gli avvenimenti che caratterizzeranno tutto l'anno nuovo. Come sarà il nostro 2009? Splendente sotto l'influsso di Venere, oppure nefasto a causa di Saturno contro? Troveremo l'amore, oppure sarà il momento propizio per cambiare lavoro?

Giove e Mercurio in trigono saranno alleati preziosi per dare vita a nuove iniziative e collaborazioni e a tutto ciò che abbia a che fare con l’idea di sviluppo, crescita ed espansione. Via libera ai colloqui di lavoro, ai master di specializzazione e ai contatti.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Vi trovate a dover stringere la cinghia e tutto sommato ve la caverete con pochi disagi. Giove opposto suggerisce cautela nel dare vita a nuove iniziative, specie se comportano rischi di spesa eccessiva. Non spingetevi troppo in là, non è il momento adatto.

Fr. 18.-

Antonio Capitani pag 286

Vergine

Guida Astrologica 2009 EROTIC0 0906

Non cercate di attuare sogni un po’ utopici anche perché lottereste contro i mulini a vento. Cercate, invece, di calibrare le vostre immaginazioni all’ambiente in cui vivete e da questo traete tutti i vostri vantaggi. L’amore va a gonfie vele come non mai.

(23 agosto - 22 settembre)

L'aquila e il pollo fritto Vittorio Zucconi - pp. 309 È un privilegio o una condanna scoprirsi americani? Il Paese delle mille contraddizioni, è ancora la migliore democrazia del mondo? Ce lo F r.34 spiega Zucconi. .-

Si conferma il trend positivo, in amore come nei rapporti di amicizia o anche di lavoro. Se avete cambiato mansioni o sede professionale, adattatevi, tutto muterà in meglio appena dopo poco tempo. Più che bene sul fronte soldi, ma non sciupateli in cose inutili.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Ancora qualche problema di natura finanziaria, da risolvere con pazienza ed attenzione, ma soprattutto con una grande forza di volontà. Poi tutto filerà liscio e vedrete intorno a voi materializzarsi energie insospettate, compreso l’amore, romantico.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Marte vi aiuterà a giocare d’anticipo sui problemi, risolvendoli o ridimensionandoli. Molta cautela sul piano legale per coloro che hanno una causa in corso. Valutate se non è il caso di fermarsi. Non sottovalutate i vostri problemi di salute.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Recupererete su molti fronti, specie su quello professionale nel quale le vostre qualità cominciano ad essere apprezzate e ritenute indispensabili dalla vostra ditta. L’ insofferenza verso qualche superiore è ormai alle spalle e anche voi vivete in serenità.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Soddisfazioni in campo affettivo: più di qualcuno s’interessa a voi, ma voi non sapete decidervi. Urge uno sguardo panoramico nel vostro ambiente per riannodare i fili dei vostri pensieri. Il fatto è che siete troppo esigenti e non vi accontentate della mediocrità.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Vi aspetta un lungo periodo ricco di creatività, produttività e soddisfazioni. Pianificate il futuro con intelligenza. E’ il vostro momento. Qualcuno di voi progetterà un appuntamento molto importante: un matrimonio, una nascita, la grande occasione professionale.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Desiderio di rivalsa e di rinnovamento dopo un periodo di silenzio e di chiusura. Prendete decisioni liberatorie, ma non agite d’impulso. L’amore promette un periodo di grande passione e di sicurezza. Vi sembrerà di avere il mondo in una sola mano.

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★★

Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo


38 TELEVISIONE la Pagina • 4 febbraio 2009

9

Lunedi

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Kate Armstrong vive esattamente nello stesso modo in cui guida la cucina del raffinato ristorante di Manhattan, con una passione così insensata che affascina, ma nello stesso tempo intimidisce, coloro che le stanno vicino. Con una precisione mozzafiato controlla tutte le febbrili attività della cucina. Più a suo agio dietro le quinte, Kate lascia la sua cucina santuario solo per accettare i complimenti per qualche piatto speciale oppure, in rare occasioni, per bisticciare con un cliente che osa mettere in dubbio la sua tecnica. La natura perfezionistica di Kate viene messa alla prova quando nello staff entra un nuovo aiuto cuoco, esuberante e pieno di energia, Nick Palmer...

09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Deja vu - Corsa contro il tempo (azione) 23.40 Real – RTV

rin n o v

21.00

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)

ai

TSI 1

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 09.55 Sci: Supercombinata maschile discesa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

Sapori e dissapori

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Sci: Supercombinata slalom maschile 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r)

H

06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.45 Sci: Supercombinata maschile 11.35 Storie 13.45 Sci: Supercombinata maschile 15.00 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.40 Tf – Men in trees 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Fuoricampo 22.35 Film – Il disprezzo 23.55 Sci: Supercombinata maschile (r) 00.50 Il Quotidiano (r)

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.00 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il bene e il male 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte

o?

febbraio

07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Sapori e dissapori 22.55 Latele

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.10 Film – La guerra privata del maggiore Benson 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – N Io e Napoleone 01.25 Tg4 Rassegna Stampa


4 febbraio 2009 • la Pagina

appuntamenti

appuntamenti

appuntamenti

Unione Operaia Uster

La Colonia Libera di Wetzikon

Il Gruppo Solidarietà & Comitato Genitori

organizza

organizza

Assemblea generale

Festa contro il razzismo sabato 7 febbraio ore 18.00

lunedì 9 febbraio ore 19.30

presso

presso

Mehrzwecksaal Kreuz Programma: Intervento del deputato del partito socialista Ricardo Lumengo,cena con buffet, attrazioni culturali con musica e giochi Entrata libera

Appuntamenti

Comitato genitori di Niederglatt La Colonia Libera di Basilea organizza

Festa di Carnevale

sabato 7 febbraio ore 19.00

Assemblea Generale

Sala Eichi di Niederglatt Musica e ballo con

Musica con Due

Fr.18

.-

Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti

degli Angeli

Entrata Fr. 10.-

Calabria in festa

Trucchi e ricette per far diventare appetitoso ogni piatto Ordinalo allo

043 322 17 17

13 Febbraio 2009 ore 19.45 presso

venerdì 6 febbraio ore 18.30 Sala della Missione cattolica presso

presso

Sala Chiesa di Hobrechtikon

appuntamenti

presso

organizza

San Valentino presso

Ordine del giorno: relazioni, interventi vari, dibattito ed elezione del comitato direttivo per l'anno 2009/2010

appuntamenti

organizzano

sabato 14 febbraio ore 19.00

Sede in Werkstrasse 4 Wetzikon

varia 39

QuBa-Quartierzentrum Bachletten, Bachlettenstr. 12

di Bulach (Spitalstrasse) Allieterà la serata Deejay Raffaele Liscio, balli di gruppo, latini, discodance

Amici di Balera e Samba Brasil

Ordine del giorno: relazioni, interventi vari, dibattito ed elezione del comitato direttivo

Partecipazione del Gruppo Radici di Calabria

Entrata: Fr. 10.- bambini fino a 16 anni gratis

Al termine la Colonia offrirà una spaghettata

Entrata: adulti Fr. 12.-; ragazzi gratis

Tel e fax +41/44 242.44.83 Nat: 078 633 50 80 E-Mail: umbertosound@hispeed.ch

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GIOCHI della settimana nr 6 rebus (9,9)

sudoku

Rebus (10,5) tè M P est osano T TE = Tempestosa notte

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 5

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


40 TELEVISIONE la Pagina • 4 febbraio 2009

10 martedi

L'era glaciale 2 Il disgelo

Italia 1

21.10

Rete

Italia

07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.10 Film – La stella di latta 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Jane Eyre 23.35 Film – Kinsey

rinnova chiama! 043 322 17 17

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bb

to

06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – L'era glaciale 2 Il disgelo (animazione) 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Real – Talent 1 Player 02.30 Shopping by Night

L' a

L'era glaciale sta per concludersi e gli animali hanno finalmente un habitat ideale in cui vivere. Tuttavia, Manny, Sid e Diego si rendono conto che il loro paradiso sta per essere distrutto da un'inondazione provocata dallo scioglimento di una enorme diga di ghiaccio e devono trovare il modo di avvertire tutti gli abitanti della valle. A loro si uniscono anche Ellie - l'unico esemplare di mammuth femmina rimasto al mondo che instaura un rapporto di amore e odio con Manny - e i suoi due fratelli opossum, Crash e Eddie, attaccabrighe e sboccati...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – R.I.S. 5 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

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Canale

occhio ai programmi

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 21.05 Minis. – L'Ispettore Coliandro 23.05 Tg 2 23.20 Un paese chiamato Po 00.20 33° Rassegna della Canzone D'Autore 01.20 Tg Parlamento 01.30 Tf – Weeds

to

07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.05 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 13.30 Euronews 16.30 DiAdà 17.45 Documentario 18.45 Tf – Men in Trees 19.30 Tf – Las Vegas 20.10 Documentario 20.30 Calcio: Brasile - Italia 22.45 Sportsera Hockey 23.15 I grandi documentari

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Brasile - Italia 23.15 Tg1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa

Ha

febbraio

07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Dr. House 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo

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PICCOLO SCHERMO 41

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Il ritorno di La novità del programma riguarda certamente il cast, un trio davvero eccezionale che allieterà le sarate degli italiani. Un appuntamento da non perdere per un divertimento assicurato Varietà, colpi di scena, divertimento e spettacolo. Sono questi alcuni degli ingredienti che accompagnano l’undicesima edizione di “Scherzi a parte”, il programma di Fatma Ruffini, come spiegano gli autori e conduttori del programma. Da quest’anno, inoltre, i telespettatori potranno partecipare allo show da casa, filmando il proprio scherzo e inviandolo al sito www.scherziaparte.mediaset.it. L’autore del video più votato sarà poi invitato in studio ad assistere alla trasmissione. Al timone del programma, che ha fatto il suo debutto nel 1992, c’è l’inedito trio composto da Claudio Amendola, Teo Mammucari e Belen Rodriguez, l’ex naufraga de “L’isola dei famosi”, conosciutissima per le continue vicende amorose che ultimamente hanno fatto parlare molto di lei. La modella è riuscita a riscat-

tarsi della mancata vittoria nel reality show di Raidue (a vincere è stata infatti Vladimir Luxuria) conquistando, d'altro canto, una conduzione di prestigio in uno dei programmi di intrattenimento più seguiti dagli italiani. A far da sicuro traino allo show ci sono anche le polemiche scandalistiche sulla presunt a storia tra la Rodriguez e il fotografo Fabrizio Corona, marito della modella Nina Moric. Un castello di gossip che, come sappiamo, tiene ancorati gli italiani alla schermo suscitando curiosità: Belen è infatti alla sua prima prova importante in tv e il pubblico vuol vedere come riesce a cavarsela in questo ruolo guadagnato grazie alla visibilità del reality condotto da Simona Ventura. Il terzetto di padroni di casa è senza alcun dubbio ben assortito: ad accompagnare la bella Belen, ci sono i pezzi forti maschili della conduzione: Claudio Amendola, meglio conosciuto come “Il signor Cesaroni”, protagonista della fiction I Cesaroni che sta per tornare su Canale 5 e Teo Mammucari, che con il suo senso dell'umorismo rappresenta una garanzia per Mediaset. Inizialmente, per il ruolo femminile, si era parlato di Elisabetta Gregoraci oppure di Vanessa Incontrada. Ma tutte e due hanno dovuto dare la precedenza all’ex naufraga, considerata “la donna del momento”. Le vittime di questa edizione saranno come sempre attori, cantanti, politici, gior-

nalisti e sportivi, tra cui anche Emilio Fede, divenuto ormai – spiega Fatma Ruffini – la vittima storica del programma. La prima puntata vede come vittime Gerard Depardieu, Gigi D’Alessio, Mara Carfagna, il meteorologo Mario Giuliac-

ci, Alessia Marcuzzi, Cristina Chiabotto e il pugile Clemente Russo. Una sessantina gli scherzi finora realizzati dalla produzione, che pare, però, non abbiano ancora ricevuto il consenso di tutti.


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Catherine è una giovane donna che deve fare i conti con la malattia mentale del padre Robert, un brillante matematico, da cui ha ereditato il genio per i calcoli. Tuttavia potrebbe esserci il rischio che il professore abbia trasmesso alla figlia anche la sua instabilità, tesi che sembra convincere Claire, sorella di Catherine, accorsa per prendersi cura degli affari di famiglia, così come un giovane studente del padre, che ha scoperto tra le carte del matematico un’importante teoria dei numeri che Catherine sostiene essere sua.

09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf – C.S.I. New York 23.05 Tf – The Closer

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21.00

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.30 Mediashopping

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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 10.30 Inaugurazione dell'Anno Giudiziario della Corte dei Conti 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.05 Soap – Agrodolce 20.25 Tf – Un posto al sole 20.55 Calcio: Under 21 Italia - Svezia 23.05 Show – Parla con me

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

La prova

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 10.55 Sci alpino 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Medicina 33 13.55 Sci alpino 15.30 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg 2 23.20 Rai Educational 00.35 Magazine sul due 01.05 Tg Parlamento 01.15 RaiSport Reparto Corse 01.45 Almanacco 01.50 Meteo 2

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08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Sci alpino 12.40 Euronews 13.45 Sci alpino 15.00 Info – Patti chiari (r) 16.05 Euronews 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.35 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.00 Tf – Hannah Montana 19.20 Tf – Blue Water High 19.45 Documentario 20.15 Calcio: Svizzera - Bulgaria 22.35 Film – Omicidi di fuoco

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Dimmi la verità 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.10 Rai Educational

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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – La prova

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.35 Film – Carcerato 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Non c'è due senza quattro (avventura) 23.25 Film – Air America


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Le nuove “Storie” di Gino Paoli È uscito “Storie”, l’ultimo lavoro di Gino Paoli che festeggia il suo cinquantesimo anno di carriera. Un disco allegorico, fiabesco e molto narrativo, per raccontare, come in 12 cortometraggi, piccole e grandi storie di vita quotidiana “Non solo amore, ho sempre avuto voglia di raccontare storie in musica”. Per questo motivo il nuovo cd di Gino Paoli, uscito venerdì 23 gennaio, si intitola appunto “Storie” e contiene 12 pennellate intimistiche e delicate che la sua voce trasforma in deliziosi ritratti di vita. Il nostro cantautore vivente più longevo (75 anni da compiere a settembre) celebra così i 50 anni di una carriera iniziata come cantante di balera insieme a Luigi Tenco e Bruno Lauzi e poi lanciata dal brano autobiografico “La gatta” che nel 1960 lo consacrò al grande pubblico. “Ma io sono sempre stato fuori dal branco” dice ancora oggi un Gino Paoli in splendida forma. Oltre a canzoni d’amore come “Il nome”, l’album raccoglie quindi anche brani che affrontano tematiche forti. Dall'autoritratto anarchico di “Signora Provvidenza” fino alle domande sulla cattiveria di “La paur a ” , dal rapporto con la morte ne “La Signora e Mauri”, a “Il buco” che invece è il ri-

tratto di una civiltà vista con gli occhi di un bambino, che ha sacrificato le gioie del vivere in maniera naturale affannandosi alla ricerca di un effimero benessere. Nell'album spicca il brano “Il pettirosso”, che narra la storia straziante della violenza sessuale di un uomo anziano ai danni di una bambina. Le parole di Paoli raccontano l'atto osceno, il dramma della bimba e poi la morte del violentatore, in un quadro che raramente è stato dipinto così intensamente dai nostri cantautori. Nel racconto del brano, la violenza non viene consumata fino in fondo solo perché l’anziano muore di infarto nel tentativo. A questo punto, il corpo senza vita del vecchio suscita, ed è questo l’aspetto più controverso, la pietà della bambina che ne accarezza il volto, descritto come quello di “un bambino stanco di giocare”. “Il mostro come lo descrivo io è semplicemente e dolorosamente un essere umano che non sa che cosa è bene e che cosa è male”. Furiosa e dai toni accesi la polemica che si è scatenata, comprese le bacchettate dell’Osservatorio sui diritti dei minori nei confronti della presunta “indulgenza” di Paoli verso uno dei fenomeni più allarmanti dell’età contemporanea. A far clamore anche la convocazione da parte del Parlamento: il cantante è stato invitato a comparire di fronte alla Commissione bicamerale per l’infanzia presieduta da Alessandra Mussolini, per dare spiegazioni, dato il timore degli effetti che può avere il testo di una canzone sulla psiche collettiva. In questo mezzo secolo di carriera, Gino Paoli ha vissuto momenti esaltanti e pause di

riflessione che gli sono servite a recuperare le forze e a chiarirsi le idee. Ora è un signore con più di settant'anni molto ben portati. I baffi e i capelli sono bianchi da un po’, ma rimane attaccato alle cose in cui ha sempre creduto: l’amore e la libertà. E continua a fare con passione il mestiere del cantautore, quello di chi trova le parole giuste e le coniuga con la musica per poi cantarle, come fanno gli artigiani che producono pezzi unici e non in serie. Compone e canta quasi da una vita (per la precisione, La gatta, è del 1960 ma le prime incisioni di pezzi non suoi sono del 1959). Ora canta perfino meglio. La voce è più piena rispetto al passato, ha le tonalità giuste e sa emozionare come poche. Oltre che un cantautore impareggiabile, è un interprete di prima qualità. Pochi sanno presentarsi al pubblico, in teatro o in tv, con la sobrietà e l’eleganza che gli sono abituali. Il 21 gennaio scorso, all’Auditorium Parco della Musica di Roma si è tenuto un concertoevento che ha presentato in anteprima il nuovo lavoro insieme ai successi di sempre. Ad accompagnarlo sul palco Vittorio Riva alla batteria, Marco Caudai al basso, Maurizio Fiordiliso e Carlo Fimiani alle chitarre, Dario Picone al piano e tastiere. Inoltre i GnuQuartet, quartetto formato da Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alle viola, Stefano Cabrera al violoncello.“Farò tutti i brani di “Storie” e poi i miei soliti classici”, ha affermato l'artista. Già, i classici, da “Sapore di sale” a “Il cielo in una stanza”: “Nessuno di loro mi pesa - ha continuato l'artista - ho un buon rapporto con tutte le mie canzoni storiche

e non capisco gli artisti che hanno avuto successo con un brano e poi lo rinnegano. Non ho mai vissuto o agito in maniera diversa da quello che sentivo. La mia carriera di cantautore è stata una battaglia dall’inizio alla fine, nel senso che non ho mai concesso niente, non mi sono mai venduto, non ho mai tentato di avere qualcosa che non mi spettasse, non ho mai cercato di ottenere qualcosa con altri mezzi se non con ciò che scrivevo e cantavo, neanche un sorriso facevo per paura che sembrasse una maniera per vendermi”. Questa onestà dev’essere arrivata al pubblico, che ora lo ama come si amano i grandi artisti.Un nuovo tour accompagnerà nel corso dell’anno questo importante momento nella carriera dell’artista.


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12 giovedi

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07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.15 Film – Madame X 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.20 Film – Deep Rising Presenze dal profondo (horror)

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ABBONAT I 043 322 17 17

06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Rambo 3 23.10 Info – Live 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Real – Talent 1 Player 02.30 Shopping by Night 02.50 Tf – I Soprano

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Alfie è un attraente dongiovanni dei nostri giorni, che alterna ingenuità e nonchalance a malizia. È un donnaiolo che riesce a passare da un'avventura all'altra senza mai ferirsi o rimanere invischiato. Un giorno, però, si trova a dover fare i conti anche lui con la realtà e con le conseguenze della sua condotta superficiale. Due donne aspettano un figlio da lui: sua moglie, che lui ha tradito più volte con avventure occasionali, e un'altra ragazza conosciuta da poco. Un dilemma etico-filosofico riuscirà a cambiargli la vita?

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.40 Info – Terra! 00.45 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte

Rete

Italia

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Alfie

TSI 2

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 09.55 Sci: Slalom Gigante femminile 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Tf – Medium 22.35 Tf – Day Break 23.20 Show – Parla con me

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Canale

occhio ai programmi

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Sci: Slalom gigante femminile 14.30 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – X Factor 01.40 Almanacco 01.50 Appuntam. al cinema 02.00 Meteo 2 02.15 Film – Un posto tranquillo

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.45 Sci: Slalom gigante femminile 11.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 13.15 Sci: Slalom gigante femminile 14.35 Euronews 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.40 Tf – Men in trees 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Alfie (commedia) 22.45 La storia dell'heavy metal

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il Commissario Manara 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Estrazioni del lotto 01.40 Appuntam. al cinema

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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale Notte 23.50 Film – Mountain Patrol Battaglia in Paradiso


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Auto, il Governo verso il rinnovo degli incentivi Più di trecento milioni di euro: questo il pacchetto a sostegno del settore auto che il governo sta mettendo a punto Il governo è sceso in campo a sostegno del settore auto: dopo settimane di rinvii, ora che l’Unione Europea è pronta a mobilitarsi, il presidente del Consiglio rompe gli indugi ed organizza un tavolo a Palazzo Chigi. Il tentativo è di evitare di essere “strangolati” dalla concorrenza made in Usa e anche da quella dei cugini d’Oltralpe, cercando al contempo di non dover sborsare cifre troppo consistenti. E infatti il Cavaliere assicura che il pacchetto di interventi allo studio non peserà troppo sulle casse dello Stato, ma “faciliterà le vendite”. Di fronte ad un nuovo annuncio, il Partito Democratico invoca la linea della prudenza: “Se il tavolo si concretizza, noi - assicura il ministro ombra dell’Economia, Pier Luigi Bersani - siamo disponibili a dare il nostro contributo”. L’obiettivo, spiega l’esponente del Pd, deve essere quello di rafforzare gli interventi legati alle “attività industriali” nel loro complesso. Mobilità sostenibile, efficienza energetica e made in Italy sono le piste da seguire”, ag-

giunge Bersani. Il primo passo è comunque stato fatto con la convocazione della riunione (“Si sarebbe dovuta tenere anche prima - confessa tra l’altro il Premier - ma purtroppo il ministro per lo Sviluppo economico è stato colpito da una fastidiosa influenza”). Questa la lista degli invitati: i l sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, i ministri Giulio Tremonti (Economia), Roberto Calderoli (Semplificazione), Stefania Prestigiacomo (Ambiente), Claudio Scajola (Sviluppo Economico), Maurizio Sacconi (Welfare), Altero Matteoli (Trasporti) e Andrea Ronchi (Politiche europee). Per le parti sociali sono invece presenti i responsabili di Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl-Metalmeccanici, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, quello della Cisl, Raffaele Bonanni, quello dell'Ugl, Renata Polverini, e il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani.

Le fiabe di Beda il Bardo J.K. Rowling - pp. 128 Fr. 18.“Le Fiabe di Beda il Bardo”, che raccoglie cinque fiabe magiche, è lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, “Harry Potter e i Doni della Morte” e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry, volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort.

La cornice del pacchetto di aiuti al settore è stata tracciata nei giorni scorsi a Bruxelles, dove si è concordato di favorire il rinnovo del parco macchine attraverso incentivi alla rottamazione, misure fiscali e appalti pubblici. Come è già accaduto in passato, si tratta di interventi che non presentano un conto troppo salato per l’erario perchè in gran parte si auto-pagano grazie all’incremento delle vendite. Il governo è pronto a mettere sul tavolo, secondo indiscrezioni, un pacchetto che prevederebbe incentivi per la rottamazione per un totale di circa 300 milioni di euro. La somma potrebbe tuttavia essere rivista al rialzo fino a 400 milioni, anche se il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola getta acqua sul fuoco: “Le cifre non corrispondono a quello che vogliamo fare, ovvero provvedimenti incisivi ma compatibili con la finanza del nostro paese”. Si parla soprattutto di rottamazione per incentivare

l'acquisto di auto ecologiche Euro 4 e Euro 5 in sostituzione di vetture Euro 0, 1 e 2. Il Ministro ha poi aggiunto che presto il governo varerà un pacchetto di incentivi per fronteggiare la crisi del settore auto. Non solo: “E' necessaria - ha spiegato il ministro un'azione coordinata e comune con l'Europa perchè non ci siano elementi distorsivi del mercato”. “Per conoscere la disponibilità delle risorse che verranno messe in campo per l'auto – ha poi chiarito – il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, bisognerà attendere la prossima riunione tra governo e parti sociali. Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, precisa che prima di varare provvedimenti sugli ammortizzatori sociali e sull'auto, l'esecutivo attende l'esito del tavolo con le Regioni. Ma il tempo stringe. “I nodi vengono al pettine - aggiunge Epifani - quello che si è voluto negare prima ora è evidente”, e la situazione occupazionale “sta diventando veramente pesante. Non c'è tempo da perdere”..


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13 venerdi

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09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Le Iene Show 23.15 Tf – Gossip Girl 00.05 Show – Saturday Night Live

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Bastian è un ragazzino che ha da poco perso la mamma ed è tormentato dai suoi compagni di scuola. Nel tentativo di sfuggire ai suoi amici, finisce in una libreria il cui proprietario gli mostra un antico libro. Bastian prende in prestito il libro e si rifugia nella soffitta della scuola per leggerlo. Finisce così risucchiato nella storia e nel mondo incantato di Fantasia, che è alla disperata ricerca di un eroe che lo salvi dalla distruzione. Ad aiutare Bastian a combatte contro il Nulla ci saranno un drago volante ed un fanciullo guerriero...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Bsorse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – I Cesaroni 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)

rin n o v i a

TSI 2

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 09.55 Sci: Slalom gigante maschile 11.25 Sci nordico 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 13.15 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

La storia infinita

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Sci: Slalom gigante maschile 14.30 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea 22.40 Tf – Medical Investigation 23.25 Tg2 23.40 Info – Malpensa Italia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – X Factor 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema

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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.45 Sci: Slalom gigante maschile 11.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 13.15 Sci: Slalom gigante maschile 14.35 Euronews 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.35 Tf – Men in trees 19.20 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – La storia infinita 22.40 Sportsera Hockey 23.25 Film – Quo Vadis, Baby? 01.05 Il Quotidiano (r)

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Quiz – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 TV 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational

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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG Mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 Storia del Regionale 09.20 Il filo della storia 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in Trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.45 Tf – CSI Miami

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.35 Film – Sinuhe l'egiziano 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il collezionista di ossa (thriller) 23.35 Film – La giusta causa 01.30 Tg 4 Rassegna Stampa 01.55 Film – C'è un sentiero nel cielo (commedia) 03.35 Film – Il ladro di Damasco


AGENDA 47

4 febbraio 2009 • la Pagina

WWW.dx2.ch X tutti gli eventi

IN GIRO PER I MUSEI MARTIGNY

Hans Erni

Fondation Pierre Gianadda Rue du Forum 59 Fino all' 1 marzo 2009 Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

Se vuoi ascoltare le nuove canzoni dei dx2 componi il www.myspace.com/dx2brothers MusiSportCultura Ass. di Promozione Italiana Tel. 055 442 44 29 - 078 740 50 29 duo.demarco@sunrise.ch

ZURIGO

Martin Creed Galerie Hauser & Wirth

Limmtstrasse, 270 Fino al 7 marzo 2009 Orari: da mar al Ven 12.00-18.00 Sab 11.00-17.00 ST. MORITZ + LATINO CALABRESE

Thomas Struth

WWW.MYSPACE.COM/FOLKSABICI

Gallerria Monica De Cardenas 7524 Zuoz Fino al 14 Febbraio 2009

Orari: Mar-Sab 15.00-19.00

BERNA

Ego Documents Kunstmuseum Bern

Hodlerstrasse, 12 Fino al 15 Febbraio 2009 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Sab 10.00-17.00 Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo

curiosità

Essere donna I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.

ZURIGO

Kunsthaus Zurich

Heimplatz 1 Fino all'1 marzo 2009 Sab-Dom-Mar 10.00-18.00 Mer-gio-ven 10.00-20.00 KRIENS

Las Vegas Studio

Museum im Bellpark Luzernerstrasse, 21 Fino all' 8 marzo 2009 Orari: Mer-Sab 14.00-17.00 Dom 11.00-17.00

IN GIRO PER I MUSEI


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IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO


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