4 marzo 2009 • ANNO 19 • N° 10 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 4 marzo 2009 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Quando anche la lingua ci mette del suo Alla vigilia dell’otto marzo (...) una seria riflessione su cosa significhi, oggi, la differenza tra uomo e donna. Nonostante l’Italia non si sia mai particolarmente distinta nella tutela dell’eguaglianza tra i sessi, oggi le politiche comunitarie ci “costringono” a tener d’occhio le pari opportunità, al punto tale che ad esse è stato dedicato un ministero. Sarebbe sbagliato parlare di identicità tra i due universi biologici, in quanto è necessario essere coscienti dell’enorme diversità insita in queste due categorie: uomini e donne non saranno mai uguali, a causa delle loro divergenze intrinseche, fisiche e psicologiche, tuttavia hanno pienamente diritto ad usufruire delle stesse opportunità nel corso della loro vita. (...)È ancora viva nella nostra mente l’emanazione negli Stati Uniti della “legge Lilly”, intitolata significativamente alla stessa manager che per anni era stata stipendiata meno rispetto ai suoi colleghi uomini. Sebbene oggi ci si consideri una società fortemente avanzata, l’Italia è molto indietro rispetto a Paesi come la Svezia e la Danimarca, in cui i due sessi sono realmente parificati, nel senso di un’affermazione di eguali diritti e doveri. Il discorso, tuttavia, non è riferibile soltanto all’universo femminile, spesso ritenuto in una posizione di svantaggio rispetto a quello maschile. Gli uomini per certi aspetti sono anche meno tutelati dalle leggi statali: essi infatti non sono esentati dallo svolgere lavori pericolosi, devono fornire cinque anni di contributi in più rispetto alle loro colleghe, spesso sono esclusi dall’affidamento dei figli in caso di divorzio, non godono di fondi pubblici a sostegno della loro imprenditoria, subiscono differenze di trattamento in carcere. E tutto ciò perché la donna rappresenta “il sesso debole”. Per venir meno a tale effetto, sarebbe opportuno seguire le orme degli altri Paesi europei. Una tutela eccessiva della donna sottolinea ancor di più probabilmente la sua incapacità di arrivare agli stessi livelli degli uomini. Purtroppo tali stereotipi sono stati rafforzati non solo da secoli di storia, ma anche da molti elementi caratterizzanti la società. Basti pensare agli spot televisivi, alla figura della donna trasmessa dai media: sempre bra-
va moglie, mamma e casalinga, pronta ad accogliere con un pasto caldo la famiglia che rientra o che deve affrontare una lunga giornata di lavoro. A chi di noi non è stato insegnato che la sorella maggiore deve badare al fratellino più piccolo e che quella minore debba essere protetta dal più grande? (...) (...) Bisogna essere consapevoli di quanto questo stereotipo del sesso debole sia intrinseco nella forma mentis dei cittadini; basterebbe analizzare il linguaggio che usiamo per renderci conto di quanto, anche in esso, sia presente una forma di “sessismo”. Tale termine fu coniato negli anni sessanta, periodo di rivoluzione anche per i movimenti femministi, e venne ripreso dalla parola “razzismo”, laddove fa riferimento ad una discriminazione dovuta a un differente colore della pelle, quindi divergenza di tipo biologico, in questo caso ad un sesso diverso. Il linguaggio è un sistema di categorizzazione, ma soprattutto di interpretazione della realtà: esso varia continuamente, è soggetto al tempo e all’evoluzione della massa parlante. Oggi ad esempio si tende ad una semplificazione del lessico utilizzato, che culminerà forse nell’accantonamento di forme verbali come il congiuntivo o il futuro, e nella totale dimenticanza dei registri elevati della lingua. Onde ben analizzare il fenomeno della sottovalutazione dell’universo femminile anche in campo linguistico, è utile riconoscere l’importanza della pubblicazione “Il sessismo della lingua italiana”, di Alma Sabatini, edita nel 1987 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nonostante lo studio forse non abbia portato degli eccessivi mutamenti nella realtà, esso fu accompagnato sette anni dopo dall’edizione di un nuovo dizionario Zingarelli, in cui ben ottocento parole vennero declinate al femminile, nonostante il fastidio di alcuni accademici della Crusca. La Sabatini aveva analizzato il linguaggio di alcuni periodici,
piuttosto che quello formale di indicizzazione all’interno del sistema di classificazione Dewey, e si era resa conto di quanto maschilista fosse il metodo utilizzato. Cosciente di ciò, in un capitolo propose delle linee guida per evitare il sessismo del linguaggio, come ad esempio la sostituzione del termine “essere vivente” a quello di “uomo” (si pensi ad espressioni ormai forgiate come “a misura d’uomo”, “a passo d’uomo”, “diritti dell’uomo e del cittadino”, “marcato a uomo”, “caccia all’uomo”). In Italia si pensa che il genere maschile sussuma in sé quello neutro, anche se in realtà così non è, essendoci quasi per ogni entità vivente un termine espressione del genere femminile e uno per quello maschile. Il problema si era posto anche nel Regno Unito, dove il suffisso -man cominciava a pesare alle femministe del luogo. In verità altri Stati europei, come la Francia, hanno emanato legislazioni a favore della declinazione al femminile delle cariche istituzionali, cosa che non avviene Italia. Effettivamente, non è possibile negare che espressioni come “segretaria di stato”, “deputata”, “ministra”, “sindaca”, “prefetta”, “questora” non solo suonino strane alle nostre orecchie, ma vengano anche sottolineate in rosso, quasi ad istituzionalizzare l’erroneità della cosa, dai correttori grammaticali che imperano nei programmi di videoscrittura. Inoltre, molte studiose rifiutano il suffisso -essa a parole descriventi mestieri, perchè considerato sminuente (d’altronde l’elemento principale, la radice, resterebbe pur sempre un termine di origine maschile). Ma ci si è mai veramente chiesto quante sono le parole che, rispetto anche solo a cinquant’anni fa, sono cadute in disuso? Quanti sono i termini che abbiamo importato dai paesi stranieri? Quanti i neologismi acquisiti dal nuovo mondo di Internet? E allora, perché negare a priori la possibilità di un nuovo linguaggio politically correct anche per l’universo femminile? Come in tutte le cose ci vorrà certamente del tempo, ma una riflessione su come effettivamente utilizziamo la nostra lingua potrebbe comunque segnare un buon inizio...
Petronilla Bonavita
editoriale
4 marzo 2009 • la Pagina
La scommessa di Obama Nel solo mese di gennaio negli Usa si sono persi 600 mila posti di lavoro, con un crollo del Pil del 6,2%, quasi il doppio rispetto al 3,8 preventivato. Ormai la crisi sta iniziando la fase più acuta, trascinando Paesi tradizionalmente avanzati. Si fa sentire pesantemente in Germania, ma anche in Inghilterra, in Giappone, in Spagna, in Svezia, in Danimarca, in Norvegia, eccetera. L’ondata passa e travolge le economie di tutti i Paesi, anche di quelli che si ritenevano più al sicuro per il sistema bancario “solido”, come la Francia e l’Italia. Il Presidente Obama, dopo l’entusiasmo e le speranze della sua elezione, ha visto le sue quotazioni in ribasso per gli abbandoni giudiziari della sua squadra e per i dubbi sulla validità del suo piano contro la
crisi. Ma ultimamente ha ripreso il volo, sia con un discorso che ha richiamato la Nazione alla responsabilità, quando ha detto che “a volte basta imbiancare una casa, questa volta bisogna ricostruirla dalle fondamenta”, sia con la determinazione a uscire dalla crisi con nuove regole e con un salto di qualità per tutti. In questa direzione vanno il ritiro delle truppe dall’Iraq entro 18 mesi, i 600 miliardi di dollari per l’assistenza sanitaria a tutti, la diminuzione delle tasse al 95% della popolazione e l’aumento dal 36 al 39% al restante 5% dei benestanti o ricchi che hanno un reddito superiore a 250 mila dollari all’anno. Se la scommessa sarà vinta, lo si dovrà ad un messaggio chiaro e forte alla Nazione. In Italia, l’abbiamo detto più volte, la crisi economica viene gestita da
Giulio Tremonti con una capacità non comune e con una serie di misure che hanno avuto il plauso prima del FMI e poi dell’Europa, ma il salto di civiltà da parte del governo nel suo complesso e del suo titolare e da parte dell’opposizione e degli altri soggetti proprio non si vede. Il governo non ha mai pensato di invitare la Nazione – non il Paese, ma la Nazione – alla responsabilità sul lavoro e sui doveri di ognuno; l’opposizione continua nell’unica politica che sa fare, quella di demonizzare il premier; i sindacati, soprattutto quello più grande, la Cgil, preferiscono chiudere gli occhi di fronte alle imprese in difficoltà per concentrarsi sull’organizzazione di centinaia di scioperi o per opporsi a qualsiasi regolamentazione, vista come attentato alle libertà; i cittadini, da
parte loro, soprattutto gl’impiegati nei settori pubblici più disparati tirano a campare allegramente, tra una lamentela e l’altra, ma senza fare il proprio dovere. In questo modo, quando la crisi sarà terminata, gli altri Paesi, quelli che oggi hanno già standard di civiltà più elevati, ne usciranno “migliori”, l’Italia, invece, avrà anche superato la crisi, ma rischierà di continuare ad essere sempre un Paese di seconda serie. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Berlusconi è inventore, fondatore e leader a vita del Pdl..... …non si può dire che nel centrodestra manchi il pluralismo...
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editoriale
4 marzo 2009 • la Pagina
La scommessa di Obama Nel solo mese di gennaio negli Usa si sono persi 600 mila posti di lavoro, con un crollo del Pil del 6,2%, quasi il doppio rispetto al 3,8 preventivato. Ormai la crisi sta iniziando la fase più acuta, trascinando Paesi tradizionalmente avanzati. Si fa sentire pesantemente in Germania, ma anche in Inghilterra, in Giappone, in Spagna, in Svezia, in Danimarca, in Norvegia, eccetera. L’ondata passa e travolge le economie di tutti i Paesi, anche di quelli che si ritenevano più al sicuro per il sistema bancario “solido”, come la Francia e l’Italia. Il Presidente Obama, dopo l’entusiasmo e le speranze della sua elezione, ha visto le sue quotazioni in ribasso per gli abbandoni giudiziari della sua squadra e per i dubbi sulla validità del suo piano contro la
crisi. Ma ultimamente ha ripreso il volo, sia con un discorso che ha richiamato la Nazione alla responsabilità, quando ha detto che “a volte basta imbiancare una casa, questa volta bisogna ricostruirla dalle fondamenta”, sia con la determinazione a uscire dalla crisi con nuove regole e con un salto di qualità per tutti. In questa direzione vanno il ritiro delle truppe dall’Iraq entro 18 mesi, i 600 miliardi di dollari per l’assistenza sanitaria a tutti, la diminuzione delle tasse al 95% della popolazione e l’aumento dal 36 al 39% al restante 5% dei benestanti o ricchi che hanno un reddito superiore a 250 mila dollari all’anno. Se la scommessa sarà vinta, lo si dovrà ad un messaggio chiaro e forte alla Nazione. In Italia, l’abbiamo detto più volte, la crisi economica viene gestita da
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parte loro, soprattutto gl’impiegati nei settori pubblici più disparati tirano a campare allegramente, tra una lamentela e l’altra, ma senza fare il proprio dovere. In questo modo, quando la crisi sarà terminata, gli altri Paesi, quelli che oggi hanno già standard di civiltà più elevati, ne usciranno “migliori”, l’Italia, invece, avrà anche superato la crisi, ma rischierà di continuare ad essere sempre un Paese di seconda serie. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Berlusconi è inventore, fondatore e leader a vita del Pdl..... …non si può dire che nel centrodestra manchi il pluralismo...
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politica la Pagina • 4 marzo 2009
Pubblica amministrazione: lotta ai fannulloni Approvata la Legge Brunetta che entrerà in vigore prima dell’estate. Stop agli scioperi selvaggi Sono tre gli argomenti al centro del dibattito politico della settimana scorsa, con un quarto, quello sulle intercettazioni, che sembra avere vita accidentata e lunga. Infatti se tutti sono d’accordo sulle intercettazioni senza limiti per quanto riguarda mafiosi e terroristi e se anche la maggioranza ha incluso nelle intercettazioni reati gravi come la corruzione, i punti di contrasto tra maggioranza e opposizione concernono la fase di avvio. La maggioranza vorrebbe limitare le intercettazioni nel tempo (30 giorni più una proroga di altri 30) e solo sulla base di “gravi indizi” di colpevolezza, successivamente diventati “oggettivi indizi”. L’opposizione vorrebbe far cadere questo freno. L’argomento, come detto, è destinato ad essere dibattuto ancora a lungo perché la materia è complessa, giuridicamente e politicamente. Ad esempio, la pubblicazione delle intercettazioni: da una parte c’è il diritto di cronaca, dall’altra il diritto del singolo a non vedersi pubblicato nome e fatti che non siano rilevanti penalmente. Insomma, il compromesso sarà difficile ma non impossibile in quanto, come afferma Vittorio Grevi sul Corriere della sera, si potrebbero pubblicare le intercettazioni solo una volta cono-
sciute dall’interessato dopo la fase istruttoria e solo quelle attinenti al processo, tutto il resto del materiale dovrebbe essere tenuto segreto in una prima fase e successivamente distrutto una volta che non è stato utile ai fini processuali. La materia si presta a scontri, ma veniamo all’attualità. Il primo dei tre temi è stato il disegno di legge Brunetta denominato “anti fannulloni”, approvato definitivamente dal Parlamento. Esso prevede l’introduzione dei sistemi interni ed esterni di valutazione del personale e delle strutture, la valorizzazione del merito con la verifica degli obiettivi raggiunti a cui è legato il 30% della retribuzione del personale dirigente. Verrà costituito a livello centrale anche un organismo di valutazione delle singole amministrazioni. La legge entrerà in vigore prima dell’estate, secondo la promessa del ministro, quando saranno pronti i decreti attuativi della riforma in cui saranno definite le infrazioni che possono comportare anche il licenziamento. Il ministro Brunetta parla della “prima grande riforma costituzionale” del governo in carica, ma l’impressione è che si tratta di una “riformetta”, valida nelle intenzioni, ma più difficile nella pratica. Comunque, il vero
giudizio lo daranno i risultati. Per la cronaca, la riforma è stata votata solo dalla maggioranza: il clima politico deteriorato ha impedito che molti parlamentari del Pd, favorevoli al provvedimento, votassero a favore. Il secondo argomento riguarda gli scioperi selvaggi nei servizi pubblici. Il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri, dunque dovrà essere discusso in Parlamento, ma già è noto che ci sarà l’opposizione dura della Cgil, l’apertura della Cisl e della Uil (il testo è stato definito “equilibrato”), l’opposizione (probabile ma non scontata) di gran parte del Pd, malgrado autorevoli parlamentari del Pd del calibro di Piero Fassino e di Pietro Ichino, giusvalorista, abbiano espresso pareri favorevoli su singoli punti. Nel merito, c’è da dire che il diritto di sciopero nei servizi pubblici non è abolito, ma regolamentato secondo il concetto in base al quale esiste il diritto di sciopero ma anche il diritto del cittadino a non essere danneggiato. La riforma entrerà in vigore tra un anno, dopo l’approvazione della legge e dei successivi decreti legislativi che il governo emanerà dopo una consultazione con le parti sociali e i pareri di entrambi i rami del Parlamento. I punti sono: per proclamare lo sciopero nei servizi pubblici occorre che un sindacato rappresenti più del 50% dei lavoratori; possono dichiararlo anche quelli con più del 20% ma a condizione che un referendum preventivo sia approvato dal 30% dei lavoratori. In alcuni settori di particolare rilevanza i lavoratori dovranno dichiarare con anticipo la loro adesione e con “congruo” anticipo potranno revocarla per evitare l’ef-
fetto annuncio. Infine, la legge prevede lo “sciopero virtuale” nella contrattazione, sciopero virtuale che consiste nel fatto che i lavoratori scioperano ma lavorano senza essere pagati e il corrispettivo economico, con l’aggiunta della parte del datore di lavoro, andrà a finire in un fondo di beneficenza. Infine, il provvedimento prevede multe da 500 a 5000 euro a chi blocca strade, autostrade, aeroporti e ferrovie. La riscossione delle multe, decise dalla “commissione per le relazioni di lavoro”, sarà effettuata da Equitalia che, attraverso cartelle esattoriali, garantirà l’efficacia dei provvedimenti. Ultimo tema politico rilevante è la legge sul fine vita. Dopo il disegno di legge governativo (cibo e idratazione sono sostegno vitale e dunque non sospendibili e firma del testamento biologico ogni 3 anni davanti ad un notaio per l’espressione delle volontà in caso di stato vegetativo) e quello del Pd (cibo e idratazione sono sostegno vitale ma “è ammessa l’eccezionalità del caso in cui la sospensione sia oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento”) si è inserita la mediazione di Rutelli che prevede il rinnovo del testamento biologico non ogni 3 ma ogni 5 anni e la decisione spettante al medico curante in collaborazione con familiari ed eventuale fiduciario “in caso di mancato rinnovo dell’atto notarile e della successiva perdita delle capacità d’intendere e di volere del paziente”. Il governo si era impegnato ad approvare subito il testamento biologico, Pdl e Pd hanno rifiutato una moratoria sine die, ma probabilmente ci sarà una pausa di riflessione di circa due settimane. ✗politica@lapagina.ch
Festa
4 marzo 2009 • la Pagina
Festa della donna nel mondo Giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche, la Giornata Internazionale della donna, chiamata comunemente Festa della Donna, è una festività internazionale celebrata in tutto il mondo l’8 marzo. Inizialmente connotata come una giornata di lotta, specialmente nell’ambito delle associazioni femministe, simbolo delle oppressioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, la festa sembra oggi aver perso quello spirito originario, lasciando posto a una ricorrenza caratterizzata da elementi di carattere commerciale. L’8 marzo viene celebrata così non solo attraverso iniziative culturali, tra teatri, mostre e incontri istituzionali, ma anche in locali notturni, tra serate culinarie e danzanti e spettacoli
per un pubblico femminile. La festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York fece sciopero per protestare contro le terribili condizioni lavorative. Lo sciopero proseguì per diverse giornate, ma l’8 marzo la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. In quella giornata un incendio uccise 129 operaie. Da lì l’8 marzo assunse un’importanza mondiale. Come simbolo e ricordo del tragico incidente fu scelto il fiore della mimosa, scelta tutta italiana, mentre il tulipano è il simbolo mondiale. Sono diverse le iniziative che animano ogni anno la giornata dell’8 marzo in tutto il mondo. In Ecuator c'è un parco dedicato alle donne “El Parque de las Mujeres”, che
per questa giornata palpita di iniziative culturali, spettacoli e movimenti. In Colombia in ogni quartiere si riuniscono e organizzano la “Pollada” (vendita di patate, tamales e pollo), e usano i fondi raccolti per rafforzare le attività delle organizzazioni di donne. In Quebec invece l’8 Marzo assume sempre un carattere culturale. Vengono organizzate sempre delle conferenze, dei seminari, degli incontri culturali. In Cameroon le associazioni di donne organizzano dei festeggiamenti che durano tutta la settimana a cavallo dell’8 marzo, con vari eventi e iniziative artistiche e culturali. In Indonesia è tutto un brulicare di feste, mostre di donne artiste, eventi culturali. Le donne artiste e intellettuali si incontrano per dibattere, e per ricordare. Le riunioni
hanno un carattere politico molto forte. Lo stesso dicasi per le Filippine: qui le donne sono molto forti, tra le più istruite di tutta l’Asia, e ben determinate a far sentire la loro voce. In Russia l’8 marzo è festa nazionale ed è così sentita che regge il confronto con il 31 dicembre. È una festa da passare in famiglia, e la cucina é ricca, accompagnata dalle consuete libagioni e brindisi spettacolari. Dalla Russia infine arriva la bevanda alcolica delle donne. Si tratta della "Damskaia Vodka", una bevanda dal caratteristico colore rosa realizzata in onore del gentil sesso e della sua giornata.
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politica la Pagina • 4 marzo 2009
Congresso Pdl al via il conto alla rovescia Il Cavaliere e Fini discutono di Pd, Rai, intercettazioni testamento biologico e sicurezza Manca poco meno di un mese alla kermesse ufficiale. Il 27 marzo, infatti, alla fiera di Roma si terrà il primo congresso del Pdl. I lavori di preparazione sono ormai nel vivo, i due partiti principali, Forza Italia e Alleanza Nazionale, stanno lavorando da settimane spalla a spalla cercando la quadratura su statuto e organigramma. E non solo. Come sempre accade in queste situazioni, si ipotizzano spostamenti, si immaginano ruoli, si pensano futuri incarichi. Tutto parte dalla notizia del triumvirato VerdiniLa Russa-Bondi a guida del Pdl. Entrando a farne parte, e quindi volendo occuparsi a tempo pieno del partito, il ministro Bondi dovrebbe lasciare il suo incarico di governo. La domanda, quindi, che da qualche giorno circola sempre più insistentemente negli ambienti di Palazzo è: chi prenderà il suo posto? Il toto-nomine è già cominciato. Due i nominativi che, da quanto raccontano fonti pidielline, si starebbero contendendo la poltrona da ministro: Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e portavoce del governo, e Gaetano Quagliariello, vicecapigruppo Pdl al Senato. Nel caso in cui fosse il primo a prendere il posto di Bondi, Denis Verdini potrebbe subentrare a Bonaiuti alla Presidenza del Consiglio. Tutte voci, ancora. E per sapere come andrà a finire bisognerà aspettare l’ultima parola del presidente Berlusconi. Intanto è confermata l’indiscussa presidenza del premier e un ruolo determinante, pur nel rispetto della carica istituzionale che ricopre, anche per il presidente della Camera. Pdl, intercettazioni, equilibri nel Pd dopo Veltroni e con la nuova segreteria Franceschini, Rai, decreto sicurezza: di tutto questo hanno parlato nei giorni
scorsi i due nell’appartamento del presidente della Camera a Montecitorio. Trovandosi pienamente d’accordo sull’idea di «andare avanti in modo sollecito e senza slittamenti» verso il congresso fondativo del Pdl del 27 marzo. «I tempi sono stretti - ha spiegato Fini stesso - ed abbiamo affrontato i problemi tecnici. Per esempio si deve mettere in piedi una segreteria che gestirà i lavori». Dopo i rovesci nel Pd - con il passaggio della segreteria dalle mani di Walter Veltroni a quelle di Dario Franceschini - il leader di Forza Italia e quello di An si sono confrontati anche sui nuovi scenari che si aprono per il centrodestra. «Noi abbiamo la maggioranza ed abbiamo il dovere di andare avanti, di decidere e di governare», ha insistito il premier. Altro argomento sul tappeto i nuovi assetti della Rai. Berlusconi e Fini ne hanno parlato, restando in attesa delle proposte dell’opposizione, che ha chiesto un “time-out” di una settimana sulle scelte per Viale Mazzini. Si è discusso inoltre del ddl sul testamento biologico, decidendo di concedere un periodo di “decantazione” allo spinoso problema ed in relazione al discusso decreto sicurezza, ed in particolare alle “ronde”, si è scoperto che altro che averne paura o criticarle, agli italiani vanno benone, anzi: uno su due scenderebbe in strada a dare pure una mano. Il sondaggio lo ha fatto Donna Moderna, ed è risultato proprio questo: i gruppi di pattuglia piacciono e moltissimi vorrebbero farne parte. Il decreto legge del 20 febbraio dà il via libera alle ronde: poliziotti e carabinieri in pensione, ma anche semplici cittadini riuniti in associazioni di volontari, pattuglieranno le città per segnalare alle forze dell’or-
dine situazioni di degrado, insicurezza, emergenza. Le ronde non saranno armate e dovranno essere autorizzate da sindaci e prefetti. Secondo il settimanale, il 52% degli italiani ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare alle ronde, mentre il 48% si asterrebbe. Pochi italiani, dunque, temono che le ronde possano sfuggire di mano e trasformarsi in manipoli di bulli pronti ad azioni punitive. Anche perché il ministro Maroni ha dato garanzie in proposito: nelle ronde, ha detto, non ci saranno «dilettanti allo sbaraglio», ma verrà attuato «un controllo fortissimo da parte degli organi di polizia su chi vi partecipa». E’ ormai cosa abituale vedere le nostre strade completamente deserte alle 19,30 (vien da pensare alle strade del film “Io sono leggenda” in cui una spettrale città è vissuta dal solo Will Smith col suo fidato cane…ma in quel caso era stato un virus a sterminare tutti…) Ma ci siamo chiesti mai se sia “normale” tutto ciò? Mentre Vaticano ed opposizione continuano ad attaccare la novità introdotta dal decreto, Maroni tiene duro. Chi è «contro la proposta del Governo - sostiene Maroni - è a favore della ronda “fai da te”. Questo bisogna dirlo con grande chiarezza. E bisogna svelare l’ipocrisia di chi vuole essere per la legalità e chi invece sostiene o favorisce iniziative che sono al di fuori di ogni controllo». Da evidenziare infine che non si deve far confusione: non vi è alcun collegamento tra l’istituzione delle ronde e un presunto razzismo, tutti abbiamo bisogno di stare sereni, italiani e stranieri (vi sono stati spesso casi di straniere stuprate da italiani) ed a testimonianza di ciò anche parecchi stranieri (romeni in parti-
colare) si sono offerti volontariamente per fare le ronde! Eugen Terteleac, presidente dell’Associazione Romeni d’Italia, che raggruppa 112 mila connazionali sparsi in tutta la Penisola, si è detto pronto ad affiancare gl’italiani nelle “ronde”. Stupore? Niente affatto. I primi ad essere colpiti dall’ondata di criminalità di cui si sono resi colpevoli molti rumeni sono i cittadini rumeni stessi, per cui non c’è da meravigliarsi che reagiscano per contribuire alla legalità. Ecco quel che Eugen Terteleac ha dichiarato: “Ho un appuntamento all’ambasciata romena. Presenterò il nostro piano per partecipare alle vigilanze cittadine al fianco degli italiani, a Roma come nel resto d’Italia. Voglio mettere il nostro governo al corrente dell’iniziativa: fino ad oggi non siamo stati ascoltati, a Bucarest non sanno nemmeno quanti siamo qui e dove abitiamo”. Ed aggiunge: “Iniziare da Roma e dal Lazio. Vorremmo chiedere la mediazione del Campidoglio per poter entrare in contatto con le associazioni di quartiere, farlo da soli non sarebbe troppo appropriato in questo momento. Nella Capitale rappresentiamo circa 40 mila romeni: gente che attraverso il volontariato vuole dimostrare la vera immagine del nostro Paese”. Eugen Terteleac ha già preparato un piano con la lista dei quartieri romani e delle città litoranee più a rischio e con un numero di rumeni elevato. In effetti, sembra un’ottima iniziativa e le autorità, sia italiane che rumene, farebbero bene a prendere in seria considerazione un’iniziativa che non solo combatte la criminalità, ma avvicina le due comunità e favorisce l’integrazione.
Alfredo Anselmo
cronaca
4 marzo 2009 • la Pagina
No del premier Berlusconi all'assegno per i disoccupati “L’assegno di disoccupazione non è sostenibile, ci costerebbe 1,5 punti di pil’’. Dal vertice dell’Ue a Bruxelles, Silvio Berlusconi ha liquidato con poche battute l’idea lanciata il giorno prima da Bari dal segretario del Pd Enrico Franceschini. Dopo il no alla disponibilità del leader del maggior partito di opposizione a votare un decreto che dia un assegno mensile a chi ha perso il lavoro, è scontro aperto tra il governo e il Pd. “L’esecutivo ha spiegato il premier - vorrebbe fare ancora di più ma noi viviamo in Europa e abbiamo quindi vincoli europei. Abbiamo un debito troppo alto’’. Ma Franceschini, che già era stato criticato da esponenti del Pdl, non ha accettato il ‘niet’ berlusconiano e ha sostenuto che i soldi per l’assegno possono venire “soprattutto dalla lotta all’evasione fiscale che si stima sia intorno ai 110 miliardi’’. Un segretario, quindi, all’attacco che, alla trasmissione “Che tempo che fa’’ di Fabio Fazio, cavalca un cavallo di battaglia caro alla sinistra: la scarsa propensione del governo Berlusconi a perseguire gli evasori fiscali. “Da quando hanno iniziato a governare loro, gli studi dicono
che è aumentata di 7-8 miliardi’’, accusa Franceschini che ritiene “sufficiente recuperare il 10% dell’evasione per finanziare queste cose’’. “Perdere il voto di qualche evasore non ci interessa’’, ha chiosato mentre il premier da Bruxelles ha smentito le ricostruzioni di stampa che riportavano indiscrezioni secondo le quali il segretario del Pd sarebbe considerato a palazzo Chigi “un avversario da non sottovalutare’’. “C’è l’abitudine - si è lamentato Berlusconi - di mettere tra virgolette valutazioni su Franceschini che non ho mai dato’’. Sul tema delle misure anticrisi, a conforto delle posizioni dei due duellanti, sono intervenuti esponenti di entrambi i poli. Anche l’esortazione del Pontefice all’Angelus a considerare “una priorità tutelare i lavoratori’’ è stata al centro dei commenti. Il saluto papale ai lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, presenti a Piazza San Pietro, è stato apprezzato negli ambienti del Pd dove la replica berlusconiana è considerata “sulla difensiva’’. Dal Pdl, Fabrizio Cicchitto ha definito “del tutto condivisibile l’appello di Benedetto XVI ricordando, però, che occorre fare i conti con
COMUNICATO STAMPA
Soggiorno marino per la terza età Aperte le iscrizioni Basilea - La Fondazione FOPRAS in collaborazione con il COMITES di Basilea organizza anche nel 2009 un soggiorno marino per la terza Età. Il soggiorno si terrà a Cesenatico dal 4 al 18 luglio 2009 La quota di partecipazione ammonta a CHF 1’250.00 e comprende: viaggio in comodo pullman gran turismo, soggiorno in albergo a 3 stelle con pensione completa e servizio spiaggia. Il termine d’iscrizione è fissato al 10 aprile 2009. Per maggiori informazioni e iscrizioni, rivolgersi alla segreteria FOPRAS, tel. 061/271 78 50; e-mail: info@fopras.ch oppure consultare il sito www.fopras.ch. Le iscrizioni sono aperte!
il nodo della spesa pubblica’’. Bordate contro il segretario del Pd sono venute, tra gli altri, dal portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone: “La lotta all’evasione è una sortita demagogica, virtuale’’; dal vicepresidente del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli: “È tutto fumo negli occhi, la gente capisce, non è fessa’’ mentre il deputato Giuliano Cazzola ha detto che i soldi ci sono se si alza l’età pensionabile per le lavoratrici. Pierluigi Bersani ha respinto le accuse di demagogia ricordando che il Pd ha presentato “un progetto di manovra economica che indica risorse e coperture’’,
mentre Beppe Fioroni ha invitato il governo a mettere nel decreto sull’auto gli ammortizzatori sociali per i precari della scuola. Nello scontro è intervenuto anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini che ha accusato Franceschini di aver fatto “uno spot pubblicitario’’ ma, al tempo stesso, ha criticato il premier che “sa dove andare a prendere le risorse ma non ha coraggio di metter mano alla riforma delle pensioni’’. Intanto da Bari, il Presidente Napolitano ha ricordato che la crisi economica “è molto grave ma nella comunità internazionale ora c’è più consapevolezza’’.
Convegno la Pagina • 4 marzo 2009
Un viaggio nel cuore delle prime culture della Sardegna Con la conferenza “La Sardegna Preistorica” tenuta a Zurigo lo scorso sabato si dà inizio al programma 2009 organizzato dalle associazioni sarde in collaborazione con la Regione Sardegna. latore, lo storico dell’arte Francesco Ledda, che ha intrattenuto i presenti per un paio d’ore con una dissertazione ricca di immagini e spiegazioni dettagliate di usi e costumi delle antichissime popolazioni che abitarono la Sardegna, presentata come uno dei più fiorenti nuclei di siti archeologici del Mediterraneo. Così, a partire dalle prime attestazioni di presenza di gruppi umani e delle loro Il Presidente Mario Usai e il prof. Francesco Ledda duattività in era paleolitica, si rante la lettura della poesia sarda. è dato uno sguardo alle priSabato 28 febbraio, pres- me creazioni di vasi in argilla so i locali della Missione e alle costruzioni di armi da Cattolica Italiana di Zurigo, caccia, per poi passare alil professor Francesco Ledda, l’età del neolitico in cui era storico dell’arte, con la col- diffuso l’uso dell’ossidiana laborazione della giornalista come materiale tagliente per Mariella Cortès, ha tenuto una realizzare utensili da caccia; conferenza sulla Sardegna la cultura Bonuighinu con i preistorica. primi villaggi capanniferi e le L’incontro, organizza- varie tipologie di sepoltura; to dalla Regione Autonoma la cultura Filigosa, quella di Sardegna in collaborazione Abealzu, e le culture di Monte con la Federazione dei circoli Claro e Baranta che videro il dei sardi in Svizzera e l’As- sorgere dei primi villaggi forsociazione culturale Unione tificati e dove si attestò l’uso emigrati sardi “E.Raciti” di del rame con cui furono coZurigo, è il primo dei 5 ap- struiti utensili tipo coltelli, puntamenti organizzati per frecce e asce. tutta la comunità sarda preUna maggiore attenzione sente nella Confederazione poi si è rivolta al Monte d’AcElvetica e che si terranno in coddi, unico esempio esistenvarie zone del territorio, con te nel Mediterraneo di altare lo scopo di evidenziare diver- preistorico. Grande risalto si aspetti dell’isola che non è stato dato, inoltre, al culto siano solo turistici. della Dea Madre, simbolo di La conferenza, svoltasi a fertilità, la cui presenza nelZurigo, ha rappresentato un l’isola è stata attestata in ogni esauriente excursus delle va- epoca preistorica. La relaziorie culture che si sono suc- ne del professor Francesco cedute in età preistorica nel- Ledda è stata introdotta dal la bellissima isola la quale, discorso di benvenuto del preancora oggi, conserva molti sidente dell’Unione emigrati aspetti di quella rigogliosa sardi “E.Racis” di Zurigo, natura presente anche in epo- Mario Usai, al quale, al terca antica. mine della relazione, è stata Ad esporre l’argomento, donata una pergamena conteun bravo ed appassionato re- nente un’antica poesia sarda,
“La Lampana”, insieme ad una bugia.Successivamente ha preso la parola il presidente della Federazione dei circoli sardi in Svizzera Francesca Feis che brevemente ha esposto lo scopo delle conferenze che fanno parte del programma 2009, organizzate dalle associazioni svizzere con la Regione Autonoma Sardegna.
Con questi incontri si vuole realizzare un ponte d’incontro tra la comunità sarda residente all’estero e la propria terra ma rappresenta anche un canale di promozione culturale dell’isola che, oltre alle solite offerte turistiche, presenta un ricco scenario storico, naturale e culturale. Eveline Bentivegna
Da sin.: La giornalista Mariella Cortès, il presidente dell'Unione Sardi di Zurigo Mario Usai, il prof. Francesco Ledda.
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Politica
4 marzo 2009 • la Pagina
UE: uniti contro protezionismo divisi su aiuti per l'Est I capi di Stato dell'Unione europea si sono incontrati a Bruxelles per un vertice contro la crisi economica e si sono impegnati a non varare misure protezionistiche L’Europa in mezzo alla crisi dice unita ‘no’ al protezionismo ma stoppa il piano di aiuti per l’Est. Questo l’esito del vertice di Bruxelles dove i Ventisette hanno ribadito il loro impegno ad agire “insieme e in maniera coordinata” rispettando le regole del mercato unico e cercando di riattivare i canali del credito per dare ossigeno alla crescita. I 27 leader europei, nella capitale belga per un vertice straordinario destinato a compattare le strategie prima del G20 di Londra, hanno messo nero su bianco le loro linee comuni. Primo intervento la riattivazione del credito e del sistema bancario attraverso il trattamento dei ‘bad asset’ che dovrà essere “in linea con gli orientamenti forniti dalla Commissione Ue e nel pieno rispetto delle regole di concorrenza”. Secondo punto la sostenibilità delle finanze pubbliche “in linea con il patto di stabilità e di crescita”; terzo la riscoperta del mercato unico con il secco rifiuto di ogni forma di protezionismo “che non è una risposta giusta alla crisi attuale”. Ricette che verranno integrate nelle decisioni del G20 di Londra il 2 aprile, dove la risposta europea si confronterà con quella degli altri paesi, soprattutto quella degli Usa, ma che potrebbero non andare bene per la Nuova Europa, uscita con la bocca amara da questo vertice. In un pre-summit convocato in Polonia e preso in poca considerazione dai vertici dell’Unione, i 10 paesi ex-comunisti hanno espresso il loro disappunto per quei 24,5 miliardi di euro di aiuti tirati su da Bers, Bei e Banca Mondiale.
“Un’elemosina” a detta di molti, soprattutto dell’Ungheria che, tacciando di ‘discriminazione’ la Vecchia Europa e minacciando una nuova cortina di ferro, ha buttato sul tavolo un pacchetto da 160-190 miliardi di euro, considerato il minimo indispensabile per aiutare le economie più deboli a uscire vive dalla crisi finanziaria. “E’ perfettamente chiaro – ha rassicurato il premier ceco e presidente di turno Ue Mirek Topolanek – che l’Unione europea non abbandonerà nessuno”. Tuttavia il segnale chiaro del ‘no’ dei grandi dell’Ue era arrivato dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel che, arrivata in ritardo al vertice per un problema tecnico al suo aereo, ha cancellato ogni speranza di un sostanzioso pacchetto di aiuti per l’Est Europa. “Sconsiglio di mettersi a discutere su cifre gigantesche”, ha affermato il cancelliere tedesco. Più appropriato, secondo i 27 leader, sarà il fatto di procedere “caso per caso” e “sulla base degli strumenti a disposizione. I paesi dell’est Europa avevano anche chiesto delle facilitazioni per il loro ingresso nell’Euro, paracadute contro la crisi finanziaria. Ma anche qui la risposta della Vecchia Europa è stata un ‘ni’: ok all’accelerazione dell’ingresso, ma niente cambiamenti dei criteri generali. Al di là delle tensioni tra Vecchia e Nuova Europa il vertice ha in parte riappianato le tensioni tra i grandi Ue sulla questione del protezionismo: il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiarito la posizione della Francia che in cambio dei 6 miliardi di incentivi al settore auto aveva chiesto alle sue aziende automobilistiche
di non chiudere filiali nazionali. “Non abbiamo mai chiesto ha detto Sarkozy - alle aziende fuori dalla Francia di fermare i battenti ma solo alle nostre di non chiudere. Il rischio di protezionismo in Europa non c’è, esiste invece negli Usa dove hanno investito nel sostegno all’auto 30 miliardi di dollari”. ‘In Europa – ha concluso il presidente francese – nessuno è protezionista, il problema è tutto in America”. Ottimista anche Topolanek: “Oggi – ha commentato alla fine del vertice – ci siamo trovati d’accordo nel dire che non vi è alcun caso nell’Ue che possiamo considerare come protezionista”. I leader dei Ventisette si sono comunque trovati d’accordo su un quadro comune per il trattamento dei titoli tossici. Un’intesa, ha detto Sarkozy, che “lascia grande flessibilità
sulla determinazione dei titoli interessati”, ma, al tempo stesso, fornisce “un quadro europeo in modo da assicurare il buon funzionamento del mercato interno.
Comunicato dell’Assemblea del PD in Svizzera L’Assemblea del Partito Democratico in Svizzera riunitasi presso la Casa d’Italia a Berna in data 28 febbraio 2009, ha discusso sui recenti mutamenti manifestatisi alla guida del Partito nazionale e sulle vicende che stanno caratterizzando la vita politica italiana. Si tratta di una fase difficile ed allarmante alla quale l’attuale governo non riesce a dare risposte concrete, tanto meno esprime una volontà di prospettiva che riesca a sollevare le sorti delle persone meno abbienti, dei lavoratori, del mondo produttivo e delle grandi organizzazioni economiche e sociali. L’Assemblea ha inoltre preso atto dell’avvicendamento alla Segreteria del Partito con la nomina a Segretario Nazionale del PD di Dario Franceschini, al quale essa formula gli auguri più vivi per continuare il processo di costruzione del PD quale forza poltica consistente all’opposizione nel parlamento e nel Paese; nel contempo esprime il proprio ringraziamento al Segretario Nazionale uscente, Walter Veltroni, per il suo impegno nel crearlo. L’Assemblea ha inoltre discusso ed approvato un percorso organizzativo del Partito Democratico in Svizzera ed ha stabilito la data delle elezioni primarie, che si terranno il 17 Maggio 2009, per eleggere i Segretari di circolo, la/il Segretaria/o politica/o, il Presidente dell’Assemblea e il Tesoriere.
10 svizzera la Pagina • 4 marzo 2009
L’inaffidabilità degli etilometri Uno studio dimostra come gli etilometri della polizia diano risultati troppo bassi
Sono ormai trascorsi tre anni da quando è entrato in vigore il nuovo limite di alcolemia dello 0,5% per mille, oltre il quale un automobilista va incontro ad una contravvenzione. La settimana scorsa, alcuni ricercatori dell’istituto di medicina legale dell’università di Zurigo hanno presentato i risultati di uno studio effettuato sugli etilometri, ossia quegli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il valore dell’alcol. Sono stati presi in esame i tre modelli più diffusi in dotazione ai corpi di polizia svizzeri, ossia il “Lion Alocmeter SD, il “lion
Alocmeter 500” e l’“Alcoltest 7410”, utilizzati in Svizzera dall’inizio del 2005. I risultati dell’indagine sono preoccupanti. È emerso, infatti, che essi sono imprecisi e danno tassi di alcol troppo bassi, addirittura del 20% inferiori ai valori effettivi. Pertanto, tali apparecchi non dovrebbero più essere utilizzati come prova per sanzionare un automobilista. Secondo i ricercatori, il modo più affidabile per misurare l’alcolemia è quello effettuato attraverso un prelievo di sangue. Un simile controllo non viene però compiuto se l’etilometro mostra valori fra lo 0,5 e lo 0,79 per mille e l’automobilista non contesta il risultato. Vista la loro inaffidabilità nel determinare il valore alcolico, ci si augura che questi etilome-
tri vengano sostituiti al più presto, considerato anche che in Svizzera, come negli altri paesi europei, gli incidenti causati dal consumo eccessivo di bevande alcoliche sono sempre molto frequenti ed è quindi indispensabile aumentare la prevenzione degli incidenti rendendo anche più efficace la repressione delle infrazioni, in primo luogo la guida in stato d’ebbrezza. Per ridurre questo fenomeno, anche l’Unione Europea è scesa in campo con l’obiettivo di diminuire il numero di morti del 50% entro il 2010. In Svizzera, negli ultimi mesi, anche gli appelli dell’associazione Road Cross si sono moltiplicati per introdurre provvedimenti più duri nei confronti dei pirati della strada. Essa ha ad esempio proposto l’introduzione di sanzioni mini-
me: due anni senza condizionale in caso di omicidio e un anno senza condizionale in caso di lesioni corporali gravi. Road Cross sostiene anche una serie di provvedimenti preventivi, come l’installazione di scatole nere sui veicoli di chi ha commesso infrazioni gravi, la limitazione dell’accesso alle vetture più potenti e l’imposizione dello zero per mille per i giovani conducenti. La patente a punti non è invece contemplata. Oltre alla repressione e alla prevenzione degli incidenti mediante gli etilometri, sarebbe anche utile occuparsi di fornire messaggi che sviluppino il concetto di un mezzo di trasporto da usare come tale e non come gadget da mostrare con sfarzo sibaritico o giocattolo per prodezze, considerata l’elevata potenza di tali vetture.
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4 marzo 2009 • la Pagina
Iniziativa popolare contro l’arma di ordinanza Sul territorio svizzero sono presenti circa 2 milioni di armi da fuoco, di cui 1,7 milioni armi d’ordinanza. Troppe, e troppo pericolose, secondo i promotori dell’iniziativa popolare «Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi» Sappiamo tutti che ogni cittadino svizzero “abile” a fare il servizio militare, quando ha terminato le sue esercitazioni si prende il suo fucile e se lo porta a casa. Quando ne ha voglia, tra un richiamo e l’altro, può andare a sparare nei club di tiro o nei campi. Le munizioni si comprano a cifre ridicole e sono di buona qualità. Questa usanza potrebbe però presto scomparire. Prossimamente, infatti, i cittadini elvetici si dovranno pronunciare sull’iniziativa popolare “Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi”, dove si chiede, tra l’altro di bandire proprio l’arma di ordinanza. Alla luce delle tragedie avvenute negli ultimi anni – numerosi omicidi e suicidi sono stati commessi con l’arma di ordinanza – i promotori del referendum propongono una modifica costituzionale per istituire un registro centralizzato, bandire l’arma di ordinanza e limitare il più possibile l’uso e la diffu-
sione di tutte le armi da fuoco. L’iniziativa è stata lanciata dal Partito socialista, dai Verdi, dal Gruppo per una Svizzera senza esercito e da diverse organizzazioni femminili e per la prevenzione dei suicidi. Essa non incontra però il favore del Governo, che proprio la settimana scorsa, sulla base di un rapporto presentato alla fine del 2008 all’ex consigliere federale Samule Schmid, allora capo del Dipartimento della Difesa, ha deciso di non rinunciare alla custodia nel domicilio dell’arma di servizio. Tuttavia, ha dato ordine al Ministero della difesa di sottoporre a verifica diverse possibilità di ottimizzazione. Il dipartimento di Ueli Maurer dovrà anche pensare a come migliorare gli strumenti di indagine per determinare il potenziale di violenza dei giovani sottoposti all’obbligo di leva. Nessuna arma dovrà essere rilasciata a persone a rischio. I quadri superiori dell’esercito potrebbero inoltre essere
Comunicato Stampa Il Patronato INAC informa gli utenti, pensionate e pensionati italiani, beneficiari di pensioni erogate dall’INPS, che è attivo il servizio di assistenza per la compilazione delle dichiarazioni reddituali 2008, richieste dall’INPS per la revisione della posizione pensionistica italiana. I titolari di pensione italiana che ricevono l’avviso per la dichiarazione dei redditi sono pregati di recarsi al Patronato (dove riceveranno assistenza gratuita) con i seguenti documenti: - lettera dell’INPS per la richiesta dei redditi; - copia dell’ultima dichiarazione delle tasse svizzere; - passaporto e libretto stranieri; - codice fiscale italiano; - cedola di pagamento delle pensioni svizzere di 1. e 2. pilastro. Il servizio verrà svolto presso l’ufficio regionale di Zurigo, sito in Militarstrasse 84 CH-8004 Zuerich tel 043 322 17 13 Orari di apertura: dal lunedì al venerdi 9.00 - 12.30, dalle 14.00 alle 17.15
obbligati a segnalare persone che denotano un potenziale di violenza o un’inclinazione al suicidio. In base ad un test o un interrogatorio si dovrà poi decidere se ritirare l’arma ai soggetti instabili. I militari dovranno comunque garantire l’adempimento dei rimanenti obblighi militari quali il tiro obbligatorio e l’entrata in servizio con l’equipaggiamento completo. Tuttavia, le misure decise dal Governo non soddisfano i promotori del referendum. Ricordiamo che l’arma di ordinanza ha suscitato un vespaio di polemiche an-
che tra gli italiani in Svizzera, in particolare dopo la morte di Francesca, la 16enne apprendista parrucchiera di origine italiana, che poco più di un anno fa, mentre aspettava l’autobus a Zurigo in compagnia di un coetaneo, fu uccisa da uno squilibrato proprio con un fucile d’assalto. Dopo quel tragico episodio, ci fu una grande mobilitazione popolare, che ha visto anche la partecipazione di molti italiani, che si sono decisamente attivati nella raccolta delle firme per la suddetta iniziativa popolare. Bruno Palamara
12 Il romanzo storico la Pagina • 4 marzo 2009 «Il declino degli dei» - 105° capitolo
Et tota vita discendum est mori “La fine, la fine.. Eppure questi studenti sono qui per udire la tua risposta, su come sottrarsi a questo deperimento…” “considerò Diocleziano. “Per me è ormai evidente, Augusto, e lo dico ben sapendo quanto sia difficile da realizzare. Eppure mi pare così naturale questo ricongiungimento con l’ineffabile, anche se la convergenza dell’anima verso le realtà superiori non si raggiunge con le sole forze umane e la ragione, pur essendo uno strumento indispensabile, non è in grado di superare l’abisso che ci separa dalla perfezione, per colmare il quale occorre un complesso di rituali.” “Intendi che per giungere alla verità bisogna pregare come i cristiani!” si stupì Diocleziano, ignaro che proprio mentre lui consultava la filosofia, Prisca, agitata da analoga inquietudine, per effetto di un assillo orientato altrove inseguiva il senso della propria esistenza nel battesimo cristiano. “Come quegli esaltati?” si sorprese Giamblico. “Oh, no, Augusto. Questi riti non hanno niente a che fare con loro, ma tendono solo a farci comunicare con la divinità. Le invocazioni e le preghiere che i cristiani rivolgono al loro dio sono vane, perché presuppongono che una lacrimuccia e un’invocazione possano mutare il giudizio divino, che invece è inflessibile. Per questo occorre far ricorso a quella che io chiamo teurgia...” “Intendi, alla magia…?” “No, Augusto: la teurgia non va confusa affatto con la magia. Questa crede di assoggettare il volere degli dèi a quello del mago, mentre la teurgia non è una azione sugli dèi, ma sono gli dèi ad operare sul teurgo, che può agire solamente in accordo con loro. Basterebbe già questo a provare quanto si allontani dalle pratiche cristiane, siccome intende che le preghiere e il sacrificio non sono richieste occasionali, dettate dal bisogno o dallo sconforto, ma la consuetudine religiosa di tutta una vita; non espressione di irrazionalismo, ma attività suprema che l’uomo mette in opera per raggiungere la verità più alta.” “Un coronamento della filosofia, insomma?” “Si può dire anche così, se sono chiari i termini e la necessità della ricerca. L’unico debolezza che non
L'autore del romanzo Gerardo Passannante
possiamo consentirci è l’ignoranza, che veicola stoltezza e audacia, mentre il bene non può che derivare dalla conoscenza. E non v’è via che conduca alla felicità, se disgiunta dalla conoscenza della nostra natura e dei suoi fini.” “Perché, esiste altra forma di felicità, che non sia quella che abbiamo perduto?” chiese l’imperatore, fortemente coinvolto. “Non so cosa sia la felicità,” rispose Giamblico, “e non posseggo nessuna ricetta definitiva, ma so che dipende dal significato che le attribuiamo. Troppo spesso, però, l’uomo insegue formule paradigmatiche da verificare su di sé. Ma chi può dire di conoscere se stesso e la propria profonda ragione di essere? Ahimè, che il nostro andare non conosce scorciatoie, e anche la vita più solare costituisce un fondamentale mistero, che non si svela d’un colpo e richiede un’indagine perenne. Per cui volentieri mi sento di completare la precedente sentenza senechiana, secondo cui per imparare a vivere occorre tutta la vita, con l’integrazione che poi tutta la vita non è altro che un lento imparare a morire.” “È questo dunque il fine ultimo del tuo insegnamento?” “Se proprio dovessi dare una cifra riassuntiva, risponderei di sì, “disse il filosofo fissandolo con complicità. “Ma tu, Augusto, hai troppe incombenze di governo… e non solo, e non ti è pertanto consentito assecondarmi in questo. Forse un giorno, se potrai ritirarti a vita privata, il tuo cammino sarà più riparato, e, chissà, intenderai appieno la veridicità di quanto enuncio...” “Mi fermerò ancora pochi giorni ad Apamea,” disse Diocleziano, col tono che annunciava il termine dell’incontro, “e se mi sarà possibile, ti convocherò ancora. Intanto, ti ringrazio per questa bella occasione di meditazione che mi hai offerto, e per avermi distolto per un po’ dai fastidi del governo. Ma se non dovesse capitare, non mancare di rendermi visita a Nicomedia, se mai vi giungi. Vi troverai tutta l’ospitalità degna del tuo grande nome e della tua persona.” E su queste parole prese congedo da Giamblico, ben sapendo che malgrado l’invito non l’avrebbe più convocato ad Apamea. E non perché il personaggio non gli fosse garbato. Al contrario, egli era rimasto davvero affascinato dalla sua figura, fino a la-
sciarsi trascinare verso speculazioni per lui insolite. Aveva però capito che Giamblico, con la sua sete di assoluto, non poteva aiutarlo più di quanto aveva già fatto ad intendere il suo rapporto con Prisca. E non avrebbe potuto, perché, per potergli strappare qualche altra indicazione più concreta, avrebbe dovuto esporsi troppo agli occhi del filosofo, narrargli la sua situazione, descrivere il carattere e l’evoluzione della moglie, e insomma personalizzare troppo l’inchiesta. E l’imperatore, che già si era scoperto abbastanza, non poteva permettere che l’occhio acuto del filosofo, che già troppo aveva colto, si spingesse nei meandri della sua psiche. Intimamente Diocleziano avrebbe voluto maggiori delucidazioni sulla dialettica di Eros e Thanatos. Ma, non essendo uno spirito contemplativo, ancor di più avrebbe desiderato apprendere tecniche che l’aiutassero a penetrare nella metamorfosi della sposa. Sapeva solo che Prisca era cambiata, che era soggetta al rigore del divenire e che aveva assunto nei suoi riguardi un atteggiamento che gli sfuggiva. Ma esisteva la chiave di quel comportamento? E soprattutto, giacché una logica certamente doveva esserci, era possibile a lui penetrarla? Su questo piano, invece, doveva riconoscere che la sua cognizione della psicologia della moglie non aveva avuto altre schiarite; e sempre all’oscuro della scelta religiosa di lei, e del bisogno di realizzazione che l’animava, ora come prima non sapeva darsi una spiegazione. Per la teoria esposta da Giamblico, se io ho attribuito a Prisca tutto il valore che sono stato capace di concepire, è anche vero il contrario, e che cioè le qualità che lei aveva visto in me erano solo un suo prodotto, e adesso che le ritira smettono pertanto di esistere. Se Prisca non mi ama più, il mio fulgore è spento, non più alimentato dalla sua immaginazione, e io non ho più attributi ai suoi occhi. Ma chi ha spento quel lume? È forse una legge di natura che l’amore sia destinato a finire, e che nessuna promessa può essere mantenuta, e che prima o poi per ognuno quella luce vacilla? E perché chi è rimasto nel buio può ancora alimentare la fiamma della passione e irraggiare con essa un lumicino consunto? Su tali quesiti avrebbe desiderato ascoltare il parere del filosofo, se non l’avesse trattenuto il riserbo. Ma
proprio nel porsele, guizzò un barlume da tutto il lavorio interno operato durante la lezione, e che solo ora trovava la via per manifestarsi. E si trovò a considerare che erroneamente Giamblico aveva escluso per lui, così immerso nella sua opera politica, i presupposti per sollevare lo sguardo al disincanto di Seneca. In realtà, si disse Diocleziano, che pure più volte aveva avvertito uno struggimento di dissolvenza, con ben più consapevole chiarezza intendo ora quel connubio, tanto più che il primo batte un richiamo di vita, mentre la morte ne costituisce, in tutte le sue forme, l’epilogo. E ben oltre la loro complementarità, intendo anche il fascino della loro reciproca attrazione, di cui intuisco la potenza nella voluttà di annientamento gustata al pensiero di lei… Ora sì, si diceva, ora conosco davvero la ragione per la quale Eros inclina alla morte, e vedo davvero quanto io, l’uomo più potente della terra, mi sento da tempo non solo mischiato ai vermi, ma lo trovo naturale persino nel momento in cui lavoro alla restaurazione dell’Impero. Eppure, quanto mi piacerebbe chiudere gli occhi e sparire, nell’ineffabile o nel nulla che sia! Ma tale è il senso della mia missione, che non mi riconosco il diritto di abdicare alla vita, perché la mia felicità passa in secondo piano davanti all’onere della mia funzione. Dovrei forse concedere all’amore la negazione di ogni programma? Devo credere che tutto il mio sforzo sia dunque vano, e svalutare, al pari dei cristiani, ogni conquista terrena? No, si diceva l’imperatore: non consentirò che una pena segreta mi impedisca di portare a termine l’opera che ho intrapreso: e che essa si sfasci tra due o duecento anni, come di sicuro accadrà, non sarà certo un moto del cuore a decidere del mio destino, e non sarà lo struggimento per le sue labbra a gettarmi nella tomba. E benché la maledizione di Eraclito non risparmi, nonché me, nemmeno Roma, io resterò qui a prolungarne la durata o forse l’agonia, impegnando in una battaglia perduta in partenza la convinzione della dissolvenza individuale con la protervia del visionario. E così adattando a sé quel connubio di amore e di morte, di cui coglieva la complementarità in termini di slancio e privazione, tenacia e seduzione di annichilimento, riscatto e resa, l’ imperatore abbandonò l’aula con l’aria soddisfatta.
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4 marzo 2009 • la Pagina
Francia-Italia: cooperazione sull'energia nucleare Prevista la costruzione di 4 centrali nucleari in Italia. Sembra sbloccarsi definitivamente la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione Il vertice tra Italia e Francia della settimana scorsa, osannato dalla stampa, non è stato un successo per le cose scontate, ma per quello che di concreto si è riusciti a sottoscrivere. Le intese scontate sono la critica all’euroburocrazia dell’Unione, l’impegno comune a far fronte alla crisi economica mondiale, la necessità di dotare l’Europa di una forza militare congiunta. A infiocchettare il vertice le cronache riportano l’abbondanza di fronzoli diplomatici che sono poi i reciproci riconoscimenti che i due leader si sono scambiati. L’uno, Nicholas Sarkozy, ad elogiare il premier italiano per l’aiuto offertogli quand’era presidente di turno dell’Europa nella soluzione della crisi tra Russia e Georgia e per l’idea di allargare il prossimo G8 a 6 Paesi che occupano un ruolo importante nello scacchiere internazionale; l’altro, Silvio Berlusconi, a ricambiargli i complimenti magnificandone la “gestione intelligente” e i “risultati importanti” per come si sta muovendo in Francia e in Europa. A parte, dunque, il contorno, quel che è importante è l’arrosto, i risultati concreti, che ci sono stati e sono sostanzialmente due: l’accordo di cooperazione energetica e l’impulso ad andare avanti nella realizzazione di infrastrutture essenziali per lo sviluppo dell’industria e dell’economia. In merito al secondo punto, i due Paesi hanno siglato la “convergenza” a procedere alla realizzazione dell’Alta Velocità sulla Torino-Lione e al traforo del Fréjus, resosi necessario dopo l’incidente accaduto sotto il tunnel del Monte Bianco circa dieci anni or sono. Per il traforo del Fréjus l’apertura dei cantieri è imminente, dopo la pubblicazione dei bandi di gara,
che avverrà fra sei settimane. La Torino-Lione in passato è stata oggetto di contestazioni, ma ora la protesta sembra destinata a spegnersi, anche perché le giunte comunali e regionali appoggiano il governo centrale sulle grandi opere che riguardano sia l’Italia e il Piemonte che la Francia. Ma è il primo punto, quello sulla cooperazione energetica, che rappresenta la vera svolta. L’accordo di cooperazione prevede una collaborazione tra l’italiano Enel e il francese Edf, aperta alla partecipazione di altri imprenditori, nella costruzione delle centrali nucleari in Europa e di 4 in Italia a partire dal 2020. L’Italia, dunque, ritorna al nucleare. Quest’accordo metterà le ali ai piedi del provvedimento che contiene norme sul ravvio del progetto nucleare nazionale, fermo da mesi in Parlamento dopo essere stato spinto dal ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola. Perché è importante questa decisione? Sono tanti i motivi che fanno dire che la decisione, a suo tempo (1987) presa con il referendum popolare che bocciò il nucleare in Italia sull’onda del disastro di Tchernobyl, è ormai datata. Facciamo un discorso tutto italiano. L’energia elettrica prodotta da combustioni fossili soddisfa il 73% del fabbisogno, un altro 10% è tratto dalle centrali idriche e un 3% dall’eolico e dal fotovoltaico. Il resto, il 14% circa, ci viene fornito dal nucleare francese e in piccola parte svizzero. In pratica, noi dipendiamo dall’estero. Ogni anno paghiamo all’estero l’equivalente di un reattore nucleare e questo avviene da vent’anni. Non conviene. Conviene invece produrre l’energia elettrica da nucleare per avere un’autonomia energe-
tica e nello stesso tempo pagare di meno. Ma c’è di più ed è un discorso di prospettiva. Il petrolio esiste in abbondanza, ma gli scienziati ritengono che prima o poi si esaurirà e prima o poi si esaurirà anche il gas, magari fra un centinaio di anni, ma succederà. D’altra parte, l’eolico e in misura minore il fotovoltaico non solo sono costosi, ma anche inaffidabili. Infatti, l’elettricità va prodotta in base al bisogno e il vento e il sole compaiono quando vogliono loro e non sempre quando noi vogliamo riscaldarci o fare la doccia. Dunque, il nucleare resta per le generazioni future l’unica alternativa valida, per costi, pulizia e affidabilità. Le moderne centrali di cosiddetta ultima generazione danno una garanzia che si avvicina al 100% e le stesse scorie radioattive non sono più il grosso problema di una volta, anche perché in par-
te possono essere riutilizzate per produrre l’energia elettrica. Infine, c’è un altro discorso. Le economie mondiali, il nostro benessere, si basano sull’uso e sull’abbondanza di energia, senza la quale si resta al freddo d’inverno e senza la quale le fabbriche non funzionano. Tutti i discorsi sull’energia “verde” sono belli ed interessanti, ma si scontrano o con i costi o con l’inaffidabilità o con la quantità o anche con l’impatto ambientale. Con l’eolico e il fotovoltaico è possibile ottenere una parte ma non tutta l’energia di cui un Paese ha bisogno. Il vertice italo-francese della settimana scorsa non sarà ricordato per gli scambi di convenevoli tra i due leader, ma per l’impulso che ha dato alle infrastrutture e soprattutto per quest’accordo di cooperazione energetica che farà uscire in futuro l’Italia dalla dipendenza energetica da altri Paesi.
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ginevra la Pagina • 4 marzo 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Le prime impressioni del Colonnello Repetto In occasione della visita in Ambasciata, la S.A.I.G. ha incontrato il Col. Luciano Repetto, Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata, che ha accolto i Presidenti nella sua residenza. Il Col. Repetto è conosciuto dalla comunità italiana di Ginevra poiché in occasione del 4 Novembre ha partecipato alle celebrazioni che si sono svolte nel cimitero di Saint Georges. Dopo le presentazioni di rito, Carmelo Vaccaro ha raccolto, in un’intervista, le prime impressioni di inizio mandato del Col. Repetto Colonnello, a sei mesi dall’inizio della sua missione a Berna, quali sono le sue prime valutazioni? Il mio incarico a Berna è iniziato nel migliore dei modi, grazie alle indicazioni ed ai consigli fornitimi con scrupolosa precisione dal mio predecessore, il Gen. B Luigi Epifanio. Come spesso capita quando si assume un nuovo incarico, i ritmi iniziali sono frenetici: ambiente nuovo, nuove realtà, collaboratori diversi ma nonostante ciò, devo dire onestamente di non aver incontrato grandi difficoltà per ambientarmi e tutto questo è stato merito di coloro, e li ringrazio di cuore, che mi hanno supportato nelle fasi iniziali specie in quella di presentazione: in primis, l’Ambasciatore Giuseppe Deodato, tutti i Suoi collaboratori presso l’Ambasciata ed i colleghi del Protocollo Militare dell’Esercito Svizzero che mi hanno immediatamente fatto sentire uno di loro. La prima sensazione, appena
giunto in Svizzera, che mi ha favorevolmente impressionato, è stato il senso di sicurezza, di ordine e di precisione che si percepisce ovunque. Le diverse lingue, culture, abitudini che qui trovano una normale integrazione e fusione, sono uno dei principali aspetti che colpiscono l’attenzione specie di chi ha vissuto realtà conflittuali disastrose. L’impegno presso la Rappresentanza Permanente all’ONU di Ginevra mi ha offerto, inoltre, la grande opportunità di incontrare alcuni dei più autorevoli rappresentanti della Comunità Italiana di Ginevra. Ginevra è stata sempre particolarmente sensibile alla Commemorazione del 4 Novembre, il folto pubblico lo conferma ogni anno. Successo dovuto soprattutto all’Associazione Nazionale Combattenti ed al suo Presidente, Comm. Nunzio Crusi. Lei che ha assistito alla cerimonia cosa pensa del 4 Novembre a Ginevra?
Come noto il 4 Novembre rappresenta una delle date fondamentali della nostra storia ed è quindi determinante il coinvolgimento di tutti nello spirito dell’Unità d’Italia. Il primo importante avvenimento pubblico a cui ho preso parte, come nuovo Addetto per la Difesa, è stata la celebrazione del 90° anniversario della fine della I Guerra Mondiale. Che a Ginevra, dove è presente una delle più grandi comunità italiane all’estero, questa ricorrenza fosse particolarmente sentita, mi era stato riferito già in sede di affiancamento, ma la mattina del 2 novembre, presso il Cimitero di Saint Georges, mi ha veramente colpito ed impressionato il grande numero di persone partecipanti sia alla Messa solenne sia alla Cerimonia che si è tenuta davanti al Monumento ai Caduti. Le Autorità civili, religiose, svizzere, italiane ed estere, nonché le varie Associazioni intervenute, mi hanno fatto compren-
dere quanto sia consolidata la tradizione di questa cerimonia, la quale è organizzata qui a Ginevra da persone carismatiche, come il Commendatore Crusi e voi tutti, che a fronte di un impegno oneroso sia in termini economici ma ancor più di coordinazione, dimostrate un costante infaticabile impegno e tanta passione per tenere sempre ai più alti profili il sentimento della nostra Italia. A Ginevra, quindi, ho avuto ancora una volta la chiara dimostrazione che si possono ottenere risultati a livelli così elevati solo grazie all’impegno di persone che, ancorché avanti con l’età ma giovani nello spirito, sono guidati da un profondo amor di Patria il quale si nota ancora più radicato in chi ha trascorso molta della propria vita all’estero. La ringraziamo per la considerazione che ci riserva e le auguriamo una fruttuosa permanenza per il resto della sua missione.
Giuseppe Chiararia, Oliviero Bisacchi, Gino Isabella, Carmen Leonelli, Col. L.Repetto e Antonio Scarlino
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4 marzo 2009 • la Pagina
La S.A.I.G. festeggia il suo primo anniversario La prima festa collettiva delle Associazioni aderenti alla S.A.I.G. è stato un successo di incontri e di emozioni che si sono succedute durante tutta la serata. Una festa come quelle che tutte le Associazioni preparano durante ogni anno e maturata con quarant’anni di esperienza. I servizi che si erano assegnati gli stessi Presidenti, svolti con i loro rispettivi comitati, hanno funzionato perfettamente: A. Scarlino Ass. Reg. Pugliese alla cucina, S. Lazzaroni Ente Bergamaschi e S. Isabella Ass. Calabrese al servizio in sala, G. Chiararia Fogolâr Furlan alle casse e lotteria, M. Bacci Ass. Lucchese al bar, C. Leonelli Ass. Emiliano-Romagnoli e O. Bisacchi Club Forza Cesena alla preparazione in sala. Il legame sempre più notevole costruitosi tra le Associazioni aderenti rafforza la S.A.I.G. ed è di stimolo alle numerose attività che la stessa Società si è proposta di portare avanti, nel campo dell’associazionismo, della cultura, della comunicazione e del sociale. La serata è stata impreziosita dalla gradita presenza del Console Generale d’Italia Alberto Colella e signora, dal Vice-Console Francesco Cacciatore e signora, dai Consiglieri Amministrativi della Città di Carouge Jean-Pierre Aebi e Marc Nobs, dal Consigliere Amministrativo della Città di Vernier, Tierry Cerutti e dai Presidenti di altre Associazioni presenti sul territorio ginevrino, quali il Comm. Nunzio Crusi, A.N.C.R.I., Giacobbe Capraro Ass. Bellunesi, Franco Antonelli Ass. Marchigiani Franco Vola Gruppo Alpini e Vincenzo Bartolomeo C.A.E.. Altrettanto gradita la presenza degli altri ospiti della S.A.I.G.: Mons. Massimo De Gregori della Rappresentanza della Santa Sede presso l’ONU., Maddalena Fronda, Antonio
Strappazzon, Anna Sempiana e Maria Grazia Macciocchi del Consolato Generale d’Italia. Significativa ed apprezzata anche la partecipazione del Presidente dell’AVIS, Mario Menossi, di Giuseppe Puglisi e signora, Presidente della Federazione dei Marchigiani in Svizzera e di Padre Luciano Cocco, Missione Cattolica Italiana. Nei loro discorsi, i futuri Sindaci della Città di Carouge Jean-Pierre Aebie e della Città di Vernier Tierry Cerutti, hanno evidenziato l’importanza delle iniziative promosse dalla S.A.I.G. e la collaborazione che si profila tra la Società e le municipalità di Carouge e Vernier, dove la presenza di connazionali e le affinità con l’Italia, specie per Carouge, sono di notevole rilevanza. Il momento culminante della serata è stato la consegna del premio istituito dalla S.A.I.G. da destinare alla personalità che la stessa ha individuato come “Personaggio dell’anno 2008”, e che ha visto la scelta cadere sul Francesco Cacciatore. Il premiato d’eccellenza è stato scelto all’unanimità dai Presidenti della S.A.I.G., “a testimonianza dell’impegno profuso a favore della comunità italiana nel Cantone di Ginevra e per avere dimostrato qualità professionali e morali nello svolgimento delle sue funzioni”. Con queste frasi è stata consegnata dal Coordinatore della S.A.I.G., C. Vaccaro, una pergamena ed un vaso in cristallo per significare l’importanza del lavoro svolto a Ginevra dal ViceConsole Francesco Cacciatore. Il Console Generale Alberto Colella, nel suo intervento, ha elogiato la scelta della S.A.I.G. a favore del suo stretto collaboratore quale “Personaggio dell’anno 2008”, elencando i pregi professionali, morali e l’umanità di una persona assai meritevole. Il nostro Console Generale,
SAIG
Scarlino, F. Cacciatore, C. Vaccaro, G. Chiararia, Carmen Leonelli e il Console Generale A. Colella
Jean-Pierre Aebi, Carmelo Vaccaro, Tierry Cerutti e Marc Nobs ha inoltre apprezzato le attività principali della S.A.I.G. quali la promozione della cultura italiana, le sue attività in favore del sociale e quelle per l’informazione attraverso il suo mensile “La notizia di Ginevra”. Il Vice-Console Cacciatore, visibilmente commosso per l’iniziativa e per le motivazioni che l’avevano prodotta, ha cercato di mascherare la sua emozione scherzando sulla scelta del suo nominativo, ma considerandola come una sincera dimostrazione d’affetto della Comunità italiana di Ginevra. Il gradito premio ricevuto dai Presidenti della S.A.I.G. ha chiesto di poterlo condividere con tutti gli altri colleghi del Consolato Generale e con il
nuovo Console Generale, parlando della nuova aria che si respira all’interno della istituzione e dell’atteggiamento propositivo ed aperto a tutte le esigenze dei connazionali di Ginevra. La riuscita di questa prima festa della S.A.I.G. è dovuta alla determinazione dei comitati e dei Presidenti delle Associazioni che l’hanno fondata, allo scopo di unire tutte le forze in un unico progetto comune che guardi al di là dei campanilismi personali. Custodendo integralmente le proprie identità ed autonomie, le Associazioni aderenti alla S.A.I.G. hanno dimostrato di avere una considerevole forza di italianità e che il futuro dell’associazionismo é da ricercare in queste forme di collaborazione.
16 politica la Pagina • 4 marzo 2009
L'America e noi B a r a c k Alla realizzazione comObama ha il- menteremo in un’altra occalustrato il pro- sione, più in avanti. gramma finanNon è solo coraggio poliziario della sua tico, è anche la circostanza legislatura. della crisi economica globale Tasse sui redditi elevati per che fa riflettere sugli interfinanziare l’assistenza sanita- venti ipotizzabili e praticabili ria di tutta la popolazione. e soprattutto è l’impatto con Ritiro delle forze arma- le contraddizioni del Paese te dall’Iraq per risparmiare che permette o costringe il molto denaro. Rafforzamento Presidente USA ad agire in della vigilanza per tutelare il questa maniera. risparmio degli americani. L’era Bush si è conclusa Le aziende non eco-compa- in maniera incolore. Il suo tibili verranno tassate di più. governo si è contraddistinto Non è fantapolitica, è nelle contraddizioni popolaBarack Obama e le sue pro- ri e militari, nella confusione messe si stanno avverando, di voler a tutti i costi creare almeno come illustrazione del sacche bellicose per alimenprogramma di interventi. tare spese militari e sostegno
Il bambino con il pigiama... John Boyne pp. 211
all’industria bellica. Ma tutto ciò senza tenere conto che in una società dei 2/3, l’ultimo terzo, quello più povero non può essere umiliato e mortificato a dismisura, altrimenti la rivolta civile e popolare non si fa attendere. Ora gli USA, che sanno di essere il traino dell’economia mondiale, agiscono anche per non sfilacciare il traino portante delle economie classiche e tradizionali, ma anche per evitare uno sganciamento pericoloso delle economie emergenti (Brasile, India, Cina ecc.). Quindi la cosiddetta rivoluzione democratica non è una rivoluzione, bensì una “Realpolitik” inevitabile in
questo scenario globalizzante in crisi di identità e di soluzioni per il benessere di tutti. Si tratta ora di capire quale cerniera può crearsi tra gli interventi promossi in USA e quelli attesi in Europa ed in Giappone per fare fronte alla crisi economica che sta mietendo vittime illustri e meno illustri in tutti i continenti.
Antonio Giacchetta
Schegge impazzite
di A.G.
Bruno è un bimbo, figlio di un comandante di un campo di sterminio. Il lettore, in un cammino doloroso, dovrà accompagnarlo fino al recinto spinato, fino alla sua amicizia con Samuel, un bimbo polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero.
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1) Il decreto legge sulla sicurezza predisposto dal Governo Berlusconi investe i cittadini e la loro responsabilizzazione in favore della sicurezza di quartiere. Per alcuni la manovra assurge a “organizzazione di ronde”, per altri è un segno di civiltà coinvolgere i cittadini nell’applicare i termini della sicurezza. In altri luoghi del mondo occidentale ciò esiste già ed è sperimentato, ma anche insufficiente per debellare la micro o macro criminalità di quartiere o dei sobborghi cittadini. Altre soluzioni non sembrano applicabili allo scenario italiano. Tuttavia sorge il dubbio sull’efficacia e sulle modalità dell’intervento. Se si tratta di operazione deterrente, allora possiamo favoreggiarla, se si tratta invece di operazioni di pubblica sicurezza, allora dobbiamo chiedere a chi governa di adottare misure di accompagnamento altrettanto civili e moderne (magari sacrosante), come la riforma della giustizia civile e penale, la certezza della pena ecc…. Poiche’ con molta probabilità “le ronde“ si troveranno a fronteggiare sempre gli stessi malviventi. 2) Il PD ha un nuovo segretario. Dario Franceschini sarà il timoniere fino al congresso d’autunno, dopo avere superato, nel bene e nel male, gli appuntamenti elettorali di primavera. Nel discorso di investitura sono però mancati argomenti su temi centrali dell’identità del Partito Democratico, come la collocazione europea del partito, come la linea chiara nelle alleanze politiche e la piattaforma esplicita sugli interventi economici strutturali per superare la crisi economica di questi tempi. Forse sarà il congresso a chiarire questi aspetti, ma l’anatra zoppa si è già incamminata sul percorso impervio.
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LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
4 marzo 2009 • la Pagina
Amira vuole guidare
Ela Weber depressa
Piccolo grande amore tra Mary e Emanuele
Ela Weber, 42 anni, la bionda top model, attrice e conduttrice tv, ha confessato che per tre anni è stata in stato di depressione: “Non avevo più voglia di vivere, di mangiare, di parlare. Stavo chiusa in casa, a letto, volevo solo dormire e non vedere nessuno. E’ stato il periodo più doloroso della mia vita”. Dal male ne è uscita solo grazie all’aiuto di sua sorella. Ora che il “male oscuro” è passato, si sente più forte.
Mary Petruolo, 19 anni, e Emanuele Bosi, 24, sono i protagonisti del film “Questo piccolo grande amore”, tratto dalla celebre canzone di Claudio Baglioni scritta nel lontano 1971. Nella pellicola i due s’innamorano malgrado le differenze sociali. “Sul set”, confidano i due, “è nato un feeling molto speciale, da quando il regista, pochi minuti dopo la presentazione, ha detto: “Ragazzi, baciatevi davanti alla telecamera”.
La principessa dell’Arabia Saudita Amira al-Tawil, palestinese, moglie del principe Al Walid Bin Talal, 19esimo uomo più ricco del mondo, si è ribellata alla legge del 1932 che vieta alle donne del suo Paese di guidare. Ha detto: “Ho la patente internazionale e all’estero guido. Perché non posso farlo nel mio Paese?”. La risposta è semplice: in Arabia le donne sono soggette alla patria potestà di un uomo.
Claudio sposa Francesca Claudio Amendola ha lasciato tutti di stucco quando, nel corso della trasmissione “Chiambretti Night”, ha dichiarato che a maggio sposerà Francesca Neri. Il popolare attore e protagonista de “I Cesaroni” non si è sbilanciato né sul luogo, né sulla data precisa. Ciò che ha stupito, data la sua nota riservatezza, è che abbia detto in pubblico che metterà l’anello al dito alla donna con cui vive da molti anni.
Madame Rius e Belmondo La più famosa squillo spagnola, Lidia Artigas, 70 anni, in arte Signora Rius, in un libro di memorie ha raccontato le sue avventure più strane con gli uomini più diversi: da Dalì che per eccitarsi sgozzò un’anatra a re Faisal che rifiutò lei e le altre ragazze. Di Jean-Paul Belmondo, 75 anni, che la costrinse 3 giorni a letto, ha detto: “Volle passare una notte con me. Fu terribile. Ora dopo ora non perdonava mai”.
Una Bhutto per Clooney
Ale e franz il ritorno
George Clooney ha una nuova fiamma? Sembrerebbe di sì secondo il “National Enquirer”. La fiamma sarebbe Fatima Bhutto, 27 anni, nipote di Benazir, l’ex primo ministro pakistano ucciso in un attentato nel 2007. George ha conosciuto Fatima l’anno scorso ad una conferenza stampa e da allora tra i due sarebbe nata un’amicizia profonda. Nessun commento da parte della ragazza.
Ale e Franz, i due comici di Zelig, sono ripartiti in prima serata. La coppia milanese ha preso gusto a recitare senza copione. Va in scena, infatti, senza aver letto nulla, esibendosi sulla base di una traccia quale tema della puntata. La domanda è: come fanno? Semplice: tutti sono provvisti di un auricolare attraverso il quale un suggeritore fornisce loro, separatamente, delle indicazioni.
Violante pornodiva Vanno di moda le grandi squillo. Come si ricorderà l’italiana Moana Pozzi è morta di tumore a Lione a soli 33 anni, nel pieno della giovinezza e della professione più antica del mondo. Ebbene, ad essere scelta per impersonare in un film la pornodiva è stata Violante Placido, 32 anni, figlia di Michele, la quale ha accettato di buon grado ma ha rifiutato di fare le scene troppo osé.
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cronaca la Pagina • 4 marzo 2009
Anche in Italia la moda degli autoreclusi in una stanza In Giappone gli “hikikomori” sono un fenomeno culturale e sociale che riguarda circa un milione di giovani Probabilmente sono pochi in Italia e in Europa a conoscere il significato della parola “hikikomori”, che in Giappone è diventata di moda perché sta a indicare un fenomeno culturale e sociale di vaste dimensioni che riguarda circa un milione di giovani i quali, praticamente, passano la loro vita rinchiusi in una stanza. Ci sono quelli che escono solo per mangiare e quelli che i pasti se li fanno portare, in camera, da qualcuno della famiglia. Lo stesso contatto con i genitori avviene con poche parole al giorno, in genere frasi come “lasciami in pace” o “fatti i fatti tuoi”. Il contatto con l’esterno ce l’hanno, ma solo attraverso internet. Per il resto, mesi e mesi, ed anche ann,i di isolamento totale. Coloro che per qualche motivo vivono da soli, escono unicamente per andare al supermercato a fare rifornimenti. Sono i reclusi in casa, gli autoreclusi. Gli unici che riescono a parlare con loro a viva voce sono, appunto, i genitori (a determinate condizioni) o i fratelli e le sorelle. Gli ex amici di scuola o di giochi parlano con loro per interposta persona, ma, come detto, il dialogo è pressoché inesistente. La loro vita si svolge virtualmente tramite internet, che per loro è la vera vita che li riempie e li rende autosufficienti. Dell’amore non gliene importa nulla, della scuola nemmeno. Anzi, quando un bel mattino non si sono alzati, e da li è iniziata la loro “carriera” di hikikomori, si sono giustificati per la troppa stanchezza, stanchezza che si è poi continuamente ripetuta, fino a diventare cronica e portarli a
non uscire più dalla loro stanza. Ovviamente il fenomeno è oggetto di studi da parte di psicologi, psicanalisti e psichiatri, ma le conclusioni sono ormai note. Si è creato uno “scarto” tra ciò che questi ragazzi desiderano e la realtà che è tutt’altra cosa della loro immaginazione, per cui fuggono o, meglio, si autoescludono isolandosi. Colpa delle madri troppo protettive, che rendono i figli narcisisti e fragili, incapaci di gestire le relazioni con gli altri. Ma è colpa anche del sistema scolastico troppo rigido, al punto che molti fuggono. E’ il loro modo di protestare, non opponendosi, ma ritirandosi. E’ colpa anche delle pressioni sociali e professionali che chiedono troppo secondo regole ben precise e severe, regole non accettate. Ma una cosa deve essere ben tenuta presente: non si tratta di ragazzi (e ragazze) poco intelligenti; no, si tratta di giovani che non si adattano al sistema. Dicevamo che è un fenomeno tipicamente giapponese, sia nel modo in cui si manifesta e si realizza che nelle cause che lo hanno determinato, ma esso va diffondendosi anche altrove, dagli Usa al Nord Europa, passando per Paesi diversi. In Italia, ad esempio, non è così
diffuso come in Giappone, però negli ultimi periodi vari genitori si sono presentati da specialisti per chiedere loro aiuto, senza poterlo ricevere. Gli hikikomori, infatti, non vogliono sentire ragioni, anche perché non si tratta di una patologia, ma di “disturbi”. La loro camera è il loro mondo, internet è il loro svago ma anche la fonte delle loro conoscenze e la rete delle loro amicizie. Sono stati, infatti, gli stessi hikikomori italiani a farsi conoscere attraverso le loro confessioni e le loro testimonianze. Eccone una: “Hikikomori è un traguardo, è la frontiera. In Giappone sono circa un milione. In Italia siamo mostruosamente indietro ma la necessità di isolarsi dall’orribile mondo esterno vedo che si diffonde sempre di più”. E’ un disturbo, abbiamo detto, non una patologia; un disturbo che tuttavia ha oggettive giustificazioni, basti pensare al tipo di società che abbiamo intorno e che non tutti accettano e soprattutto al fatto che non tutti intendono spendere il loro tempo in chiacchiere politiche nel vano tentativo di cambiarla. L’isolamento degli hikikomori è una risposta al loro intimo desiderio di vivere una vita
come ognuno di loro la immagina ed è un modo per esprimere tutta la rabbia che hanno dentro contro l’omologazione o il “mondo orribile” che abbiamo creato. Perché anche in Italia sta prendendo piede questo fenomeno? Evidentemente perché esiste, nel nostro Paese, un terreno fertile. I mammoni sono sempre esistiti, anche se diverse sono le motivazioni. In comune esistono madri e genitori iperprotettivi, ma mentre in Giappone il fenomeno è una forma di protesta contro le regole troppo rigide della società, delle professioni e della scuola, da noi è un’incapacità di gestire le relazioni con gli altri e questa incapacità rivela un disagio psicologico che poi i mammoni nostrani risolvono con le comodità che la vita in famiglia offre a buon mercato. Tuttavia, anche in Italia esistono gli hikikomori alla giapponese: per ora sono alcune centinaia, solo che le regole da cui fuggono non solo quelle rigide della scuola nipponica ma le regole dei valori dominanti, tra cui le competizioni di gruppo e le difficoltà di relazioni affettive. Certo, il fenomeno degli hikikomori è limitato nel tempo: in Giappone il record dell’autoisolamento è di circa 15 anni, in Italia appena 4, con un corollario tipicamente italiota: la variante italiana del mammonismo o del bamboccionismo può durare tutta la vita, quella dei genitori, perché poi le comodità sono dure a morire, soprattutto quando si è serviti come re o, se preferite, come piccoli tiranni che ne approfittano e scaricano magari le colpe delle proprie difficoltà o pigrizia sempre e solo sugli altri.
Società 21
4 marzo 2009 • la Pagina
La casa di Pertini adesso è un museo La struttura, che racchiude la storia dell'ex Capo di Stato, è stata inaugurata a Stella San Giovanni, nell'entroterra di Savona È stato tagliato da Diomira Pertini, nipote ottantaduenne di Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica Italiana, il nastro con cui a Stella San Giovanni, nell’entroterra di Savona, è stato inaugurato
il Museo “Casa Natale Sandro Pertini”, nell’abitazione dove il 25 settembre 1896 nacque e visse per circa trent’anni l’ex Capo dello Stato. La struttura, che occupa parte della palazzina in origine di proprietà della famiglia Pertini, acquistata e ristrutturata dalla Regione Liguria con un finanziamento di circa 250 mila euro, custodisce molti oggetti personali appartenuti a Pertini, come alcune delle sue penne stilo, le bocce con cui giocava con gli amici, le sue celebri pipe, donate dalla moglie Carla Voltolina, i suoi cappelli, il suo cappotto color cammello, nel quale “all’interno delle tasche si era fatto cucire una fascetta tri-
colore, per evitare di indossare il cappotto di un altro”, spiega Elisabetta Favetta, presidente dell’associazione Sandro Pertini di Stella. Accanto agli oggetti personali appartenuti all'ex Capo di Stato anche libri, documenti, e soprattutto fotografie che documentano le tappe più importanti della sua vita e della storia italiana. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che ha sottolineato come “Pertini, unico Presidente della Repubblica Italiana ligure, meritasse un luogo dove fosse ricordato come uomo che è stato amato dalla
gente e dove fossero custoditi i suoi scritti”, aggiungendo che “in un momento di smarrimento come quello attuale, fa molto bene guardare indietro, alle nostre radici, all’esempio di uomini come Sandro Pertini”. Fra le altre autorità presenti che hanno partecipato alla prima visita al museo c'erano i sindaci di alcuni comuni vicini, gli assessori regionali Fabio Morchio e Carlo Ruggeri, oltre al sindaco di Stella Anselmo Biale. “Io sono tra coloro che hanno la fortuna di ricordare Pertini da quando, ancora giovane, faceva i comizi - ha raccontato Biale nel suo intervento - un ricordo fulgido del grande uomo che è stato”.
Troppa televisione fa male all'autostima Uno studio rivela che passare tanto tempo incollati alla tv e ad Internet può avere dei risvolti negativi sulla psiche dei bambini Occhio alle maratone sul divano armati di telecomando e mouse: troppe ore davanti alla tv o incollati a Internet fanno male ai bambini. Li rendono materialisti e schiavi dello shopping, compromettono i rapporti con i genitori, per non parlare degli effetti su salute e autostima. Queste le conclusioni di un nuovo studio condotto sugli “under 16” britannici per la
Children’s Society. Sembra che troppe ore davanti a tv e Internet portino ogni anno i giovanissimi inglesi a spendere circa 3 miliardi di sterline delle loro paghette in vestiti, merendine, musica, videogame e riviste. Non solo. Il meccanismo moltiplica la pressione dei coetanei sui ragazzini, spinti a uniformarsi anche attraverso gli oggetti, dipingendo i genitori
in modo negativo. Addirittura in alcuni casi la pubblicità convince i ragazzi che “sei ciò che possiedi”. Anche l’esempio delle celebrità, costantemente fotografate con abiti e gadget dai prezzi stratosferici, aumenta le aspirazioni dei baby-consumatori e ne riduce l’autostima, assicura il rapporto. Lo stile di vita dei vip, all’insegna di bellezza e forma a tutti i costi, si rivela un boomerang per i giovanissimi. In particolare, ha un effetto negativo sul benessere psicologico dei
10-13enni, specialmente per le ragazzine. Più tempo le giovanissime passano davanti ad uno schermo, più sono attente ai beni materiali, hanno rapporti peggiori con i genitori e stanno male dal punto di vista psicologico. Secondo il rapporto, condotto grazie a 35 mila questionari in tutto il Paese, sembra che oggi un ragazzino su 10 dai 5 ai 16 anni abbia problemi di salute mentale, dall’ansia alla depressione, fino a comportamenti distruttivi e violenza.
22 dalla strada la Pagina • 4 marzo 2009
Tutti a Roma per i corsi di lingua e cultura italiana! Dopo tante iniziative, prese di posizioni, indignazioni, “occupazioni” di consolati e convegni come quello dell’ECAP, con utili indicazioni affinchè migliaia di bambini possano continuare con i corsi di lingua e cultura italiana, penso che sarebbe utile e necessario far accrescere nell’opinione pubblica e nel governo la drammaticità di questa situazione con una MANIFESTAZIONE A
ROMA portando centinaia di valigie contenenti i messaggi e letterine scritte dai bambini dei corsi rivolti al presidente del consiglio Berlusconi, al presidente della Repubblica Napolitano. I messaggi dei nostri ragazzi (pubblicati in questa pagina) ci auguriamo siano letti nelle aule del Parlamento Italiano dai nostri deputati eletti all’estero. Andrea Amaro, il responsabile dell’ufficio emigra-
zione della CGIL, ha dichiarato che la manifestazione è possibile e può essere utile purchè sia organizzata bene, con punti e rivendicazioni chiare e precise. Ne prendiamo atto e ci mettiamo al lavoro. Lanciamo un appello agli addetti ai lavori, ai diretti interessati e a tutti voi per realizzare questa storica giornata a Roma! Angelo Tinari angelo.tinari@gmx.ch
Gli alunni dei corsi di lingua e cultura italiana scrivono al Governo ed ai Parlamentari italiani Signor Berlusconi noi vogliamo che resti il corso di lingua italiana perché è bello e imparo tante cose. Sono italiana e orgogliosa di imparare a scrivere, leggere italiano. Per piacere non deluderci !!! Mille grazie Chiara Giarnese Cari Presidenti. Non chiudete il corso italiano. Perché ho imparato tante cose e ne voglio imparare mille. Mi piace andare al corso, mi sembra di stare in Italia. Grazie Lea Notarfrancesco Berlusconi non chiudere la scuola perché imparo tante cose, scrivere, leggere, parlare italiano. Mi piace andare RADIO L’ORA ITALIANA FM 97,7 - domenica ore 8-11 www.lora.ch
Inviate le vostre lettere alla radio: RADIO L'ORA ITALIANA, Militärstrasse 85, 8005 Zurigo. Tutte le domeniche alle ore 10.15 le leggeremo. Le stesse saranno esposte al Punto d’Incontro (Zurigo, Josefstr. 102), con la possibilità di discussione, ogni venerdì, dalle ore 19 alle 20.
al corso d’italiano e voglio lia ! W la scuola d’italiano! continuare a andare. NON Martina Galati CHIUDERE per piacere! Piero Avantaggiato Ciao, non voglio che chiude il corso di italiano perché Per favore Berlusconi non sono e voglio ancora sentirmi chiudere la scuola italiana italiano! perché ho imparato tante cose Davide Andrianello e ne voglio imparare ancora tante. Mi piace andare al corCari parlamentari, vi preso d’italiano perché sto con go di non chiudere la scuola bambini che parlano italiano italiana. Mi piace perché là ho e mi sembra di stare in Italia. tanti amici. E presto avrò il Grazie ! Franco Palermo diploma. Imparo tante cose, e Cari Signori. Io voglio mi diverto tra ragazzi italiani, andare a scuola d’italiano come me. W l’Italia. W l’itaper imparare italiano. NON liano. Lisa CHIUDETE la scuola. Grazie Gabriele Caputo Cari Presidenti, per favore non chiudete la scuola italiaCaro Presidente. Mi piace na perché imparo tante cose. la scuola italiana, mi piace Io voglio il diploma come parlare l’italiano. la mia sorella. Sono un’itaMaryellen liana orgogliosa della “SUA ITALIA”-NON DELUDETE Caro Presidente, per fa- MI !! Grazie vore non chiudere la scuola Carmen Lopez italiana, perché lì s’impara l’italiano è a me piace la Cari parlamentari, non vogeografia e mi piace stare glio che chiude il corso d’itaqua che s’impara a leggere e liano perché imparo tante tante cose e scrivere. W l’Ita- cose. Là ho tanti amici. Ho
una sorella che presto ha il diploma e lo voglio anche io. Sono orgogliosa dell’Italia e di essere italiana. Per piacere non deludetemi. Grazie! Fabiana Io voglio che chiude la scuola italiana per favore, perché voglio imparare l’italiano anche per scrivere italiano. Berlusconi per favore devi fare qualcosa io voglio sentirmi italiano e andando al corso d’italiano mi sento un vero italiano. Alessio Vigliotti Berlusconi per favore non chiudere la scuola perché noi impariamo tante cose come leggere, scrivere e imparare la lingua italiana! Danilo Signore Berlusconi, io sono italiana, per me la scuola italiana è importante. Noi bambini vogliamo la scuola italiana per sentirci orgogliosi dell’Italia! Emma Gasser
4 marzo 2009 • la Pagina
Salute 23
Pro vita, contra dolorem, semper
L'anestesia sub aracnoidea sottodurale e peridurale L’anestesia è ancora oggi una branca della medicina che molti non conoscono e che pensano assomigli a qualcosa di misterioso e pericoloso, a causa della cattiva informazione dei media. I primi a finire sotto accusa sono sempre loro, gli anestesisti, che in fondo sono solo persone straordinarie che hanno la colpa di voler fare a tutti i costi i medici e di avere nelle loro mani un bene delicato come la vita. La gestione emodinamica e respiratoria del paziente sta nella bravura di queste persone misteriose, che in cambio hanno pochi grazie e tante gatte da pelare. Alcuni pensano che gli anestesisti non siano neppure laureati in medicina. Vorrei sfatare questo tabù e dare qualche ragguaglio su una pratica anestesiologica che si sta diffondendo grazie ai numerosi vantaggi della sua applicazione. L’anestesia spinale sottodurale, più facilmente conosciuta come spinale è la metodica anestesiologica più utilizzata al mondo per il parto cesareo, ma il suo campo di applicazione è molto vasto ed è utilizzabile in molti interventi di chirurgia generale. In questa pratica l’anestetico locale viene iniettato nello spazio subaraconoideo, cioè all’interno dello spazio delimitato dalla dura madre e dal-
l’aracnoide, ove si mischia con il liquido cefalo-rachidiano, cioè il liquido che circonda il midollo. Il midollo termina a livello della seconda vertebra lombare, perciò, per evitare il pericolo di danno, l'ago viene inserito preferibilmente nello spazio tra la terza e la quarta vertebra lombare. L’iniezione dell’anestetico determina un blocco motorio e sensoriale delle radici dei nervi spinali. La procedura viene eseguita in assoluta sterilità per evitare infezioni meningee. Può essere eseguita sia in posizione seduta che laterale, in base al risultato che si vuole ottenere. Tra le complicanze (che erano più frequenti in passato) si annovera la cefalea, principalmente dovuta al fatto che venivano adoperati degli aghi (tipo Quincke) di grosso
Il bambino senza nome Mark Kurzem, pp. 446 Un bambino bielorusso ebreo di cinque anni Fr.3 5.è scampato allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio, e ha vagato per nove mesi da solo nei boschi fino alla cattura da parte dei nazisti. La sua spontaneità gli salverà poi la vita....
diametro che sezionavano le fibre della dura madre e dell'aracnoide; da questo foro può infatti uscire il liquor (liquido cefalo rachidiano) a causa della diversa pressione tra il comparto sunaracnoideo e peridurale. Il liquor fuoriuscito causa una trazione sulle meningi e, conseguentemente, cefalea. Si è comunque ovviato a questo inconveniente mediante l'uso di aghi atraumatici e sottili (tipo Whitacre o Sprotte),che non sezionano le fibre della dura madre e dell'aracnoide, ma le separano, in modo che appena l'ago fuoriesce dallo spazio sottodurale le fibre si riaccostano e quindi il liquor non fuoriesce. Oggi la cefalea è un evento raro. Altra complicanza può essere l'ipotensione arteriosa. Inoltre è assolutamente controindicata in pazienti con patologie a carico del sistema nervoso centrale. L’anestesia spinale peridurale, a differenza della sottodurale, si effettua mediante l’introduzione dell’anestetico nello spazio peridurale, che si trova tra le meningi e le pareti del canale vertebrale. Con una giusta dose di anestetico l'effetto sarà sovrapponibile all'anestesia sottodurale a
causa della diffusione dell'anestetico lungo il tratto meningeo dei nervi spinali. Lo spazio peridurale contiene infatti radici nervose, arterie, vene e linfatici extradurali. Il vantaggio è che con questa metodica si può ottenere un'anestesia continua e controllare il dolore. Viene utilizzato un ago sottilissimo (tipo Tuohy) che permette di lasciare posizionato un cateterino per l’eventuale analgesia post-operatoria. I vantaggi di queste metodiche sono notevoli; tra questi vi è la relativa semplicità di tecnica, la mini-invasività e la copertura efficace durante tutto l’arco dell’intervento, la minima esposizione della madre e del feto a farmaci (in caso di parto cesareo). Non dimentichiamo inoltre che il paziente è sveglio e collaborante. Non c’è niente di meglio per quelle donne che optano per il parto cesareo, perché possono assistere alla nascita del proprio figlio, senza sentire alcun dolore. Antonino Genovese
24 vermigli la Pagina • 4 marzo 2009
La giustizia non fa tendenza Nel mare a volte c’è anche un po’ di giustizia: le cose superficiali, che non si reggono a galla, affondano e il fondale, non è sempre quello tranquillo del Marar Adriatico dove molti bambini fanno il bagno. Spesso è un fondale dove i sogni di giustizia aspettano ansiosamente di essere trasformati in realtà e si sentirebbero traditi vedendo “lottatrici” fare solamente passi indietro in un mondo ingiusto. Forse i desideri di vedere le donne emancipate, forti politicamente, libere da ogni pregiudizio, tradizione e cultura religiosa, sono desideri spesso e volentieri nascosti, mai affondati però, ma sempre emergenti e che aspettano solo di essere maggiormente vissuti; e penso che per vivere un’idea bisogna far della semplice idea, passione, non moda. Non voglio parlare del maschio, della sua presunta superiorità o della sua inferiorità, ma semplicemente preferisco parlare della parità di diritti tra uomini e donne. Nel mondo ci sono tantissime specie di esseri viventi che purtroppo devono continuamente subire il giudizio dell’uomo. Di chi è la terra? Chi è superiore a chi? Quanto vale la tua vita se è diversa dalla mia, che è perfetta? Da sempre, nel sangue dell’ultima evoluzione della scimmia, scorre il desiderio di dimostrarsi superiore: a volte sente il bisogno di far guerra, a volte crede che la sua superiorità sia talmente evidente da non dover nemmeno considerare la specie nemica. Proviamo una sorta di mistero quando immaginiamo le abitudini, la comunicazione, la vita delle formiche, degli uccelli o di qualsiasi altro animale in continuo contatto con le persone, ma nonostante ciò, cosa ci vieta di schiacciare una formica con un dito quando si muove sulla nostra bella scrivania? Chi viene a scomodarci di aver ucciso un essere che passa il suo tempo in un modo decisamente inferiore al nostro? L’essere diverso dai “prototipi della perfezione” causa sempre
perdita di diritti fondamentali: lo sanno bene i neri, gli ebrei, le donne e forse anche la famosa formica. Perché purtroppo nel corso dei secoli la donna è stata ed è tuttora perseguitata, oppressa, dominata, schiavizzata da una società e da tradizioni piene di ignoranza; schiacciata proprio come la formica. Anche se entrambe hanno una radice fanatico-religiosa, l’idea di inferiorità della donna è maturata in due modi diversi: una nei paesi orientali, una nei paesi occidentali. Nei paesi europei, le donne sono state spesso oggetto di persecuzione da parte della Chiesa: basti pensare alla caccia alle streghe o all’impossibilità della donna di ricoprire cariche importanti nella Chiesa. La donna è stata per secoli considerata impura, non degna, inferiore e a volte anche piena di mistero. La libertà le è stata negata da sempre, anche dagli stessi genitori, pronti a decidere gli affetti della figlia e a dare invece grande importanza al figlio maschio, colui che dà la possibilità alla discendenza di continuare. L’uomo è stato privilegiato anche dal diritto di voto. Infatti in molti stati la donna non aveva la stessa importanza rispetto all’altro sesso nelle votazioni: in Svizzera sono poco più di trent’anni che si ha il suffragio femminile. E’ innegabile quindi che oltre un’inferiorità culturale, la donna ha subito grandi disparità economiche, come quella riguardante ancora oggi le giovani ragazze lavoratrici, ragazze potenziali madri. In oriente invece, la donna è ancora oppressa. In moltissimi paesi le religioni, le leggi svolgono il ruolo di killer in un film dove chi muore è la donna. La cecità degli uomini davanti a queste ripugnanti tradizioni porta al suicidio migliaia di ragazze. Persone che hanno la colpa di non essere nati maschi e che ora per punizione sono costrette a non poter svolgere le normali e quotidiane azioni che sono da sempre prerogativa del maschio. Comprate da un uomo, esse svolgono spesso il ruolo di settima moglie dello stes-
so. Spesso nei paesi musulmani la donna non può uscire di casa senza il suo “amato e fedele” marito, senza avere il corpo totalmente coperto, senza avere la paura di sbagliare, di non rispettare la religione ed essere lapidata davanti gli occhi di tanti ignoranti. Tantissime bambine, inoltre, subiscono uno dei crimini più atroci che l’uomo abbia mai potuto inventare: l’escissione: in alcune zone dell’Africa e dell’Asia, alle bambine viene tagliato ed asportato il clitoride in modo da impedire alla futura donna qualsiasi piacere sessuale. Il dolore che devono subire, sia fisico che psicologico, è immenso e spesso, chi ha il coraggio di compiere l’escissione è un chirurgo improvvisato. La donna è sottoposta ad un enorme rischio igienico, solo a causa di questa malvagia idea che permette all’uomo di ritenersi superiore. Non porto rispetto a questi uomini sfruttatori che si riempiono la bocca con la parola di Dio. Credo che non ci sia niente di più bello dell’unione in pace e tran-
quillità di due persone e nessuno può permettersi di giudicare ciò che è la natura creata, di qualunque fede esso sia. La bellezza del genere umano è proprio la diversità. Il maschio è diverso dalla femmina, ma maschio e femmina sono uguali come esseri umani. La qualità del nostro agire e le nostre capacità individuali devono invece fare la differenza sia nella nostra considerazione sia nelle opportunità di avanzamento sociale. L’uomo e la donna devono essere pari, avere gli stessi diritti in ogni parte del mondo, anche nel più buio vicolo delle periferie delle città dove ogni giorno moltissime donne vengono stuprate. Dov’è il sostegno di cui ha bisogno una ragazza in queste situazioni? Dietro la demagogia di politici pronti a cercare il voto del popolo dicendo parole razziste verso i campi rom? Pochi, purtroppo, hanno il coraggio di lottare e intanto le vite continuano ad essere rovinate.
Francesco Padularosa
con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Zurigo bandisce il
4° Concorso italo-svizzero
4. italienisch-schweizerischer Wettbewerb
Kreativität ist grenzenlos
L’Italia come vorrei che fosse Italien, wie ich es mir wünsche La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 16 maggio 2009, alle ore 18.00, presso la sala S. Agatha di Dietikon, Bahnhofstrasse 3 Die Prämierung der Sieger wird am Samstag den 16. Mai 2009 um 18.00 Uhr in der St. Agathasaal, Bahnhofstrasse 3 in Dietikon, stattfinden
Il Corriere degli Italiani - L’Eco - La Pagina - La Rivista - Tuttoitalia.ch
Jungholzstrasse 43 - 8050 Zürich Tel.044 302 20 50 - Fax.044 302 21 61 info@liceo-vermigli.com - www.liceo-vermigli.com
poesia - racconto pittura - scultura
Sezioni a) letteraria b) artistica
in una busta chiusa (da inserire nella precedente) Titolo dell’opera Fascia di età Sezione Nome e Cognome Data di nascita Indirizzo privato Numero telefonico Indirizzo e-mail (eventuale) Scuola di appartenenza.
Opere già presentate in altri concorsi non possono essere presentate
a parte, • • • • • • • • •
I partecipanti devono indicare: all’esterno della busta SOLO i seguenti dati Titolo dell’opera • Fascia di età • Sezione •
c) Sezione artistica I partecipanti devono presentare 1 sola opera a scelta tra 1 quadro oppure 1 scultura
a) Sezione letteraria I partecipanti devono inviare, in lingua italiana o tedesca: 1 poesia di lunghezza non superiore ai 50 versi oppure 1 racconto non più lungo di 3 pagine (max. 6'000 battute) (no e-mail!)
9-12 anni compiuti al 31 dicembre 2008 13-15 anni compiuti al 31 dicembre 2008 16-21 anni compiuti al 31 dicembre 2008
Fasce di età Livello I Livello II Livello III
La partecipazione, aperta solo agli studenti residenti in Svizzera, è gratuita. Tutti i candidati possono partecipare a una sola sezione per la propria fascia di età.
Il Concorso, che quest’anno verte sul tema L’Italia come vorrei che fosse”, si rivolge a tutti gli studenti tra 9 e 21 anni delle scuole elementari, medie e superiori, sia italiane che svizzere, di cui tende ad evidenziare la potenzialità creativa. Esso si articola su 3 fasce di età e in 2 sezioni.
BANDO DEL CONCORSO
Altersklassen 1. Niveau 9-12 Jahre (Stichtag ist der 31. Dezember 2008) 2. Niveau 13-15 Jahre (Stichtag ist der 31. Dezember 2008) 3. Niveau 16-21 Jahre (Stichtag ist der 31. Dezember 2008)
Die Teilnehmenden sind zur Mitteilung des Geburtsdatums, der besuchten Klassen und der entsprechenden Schulzugehörigkeit angehalten
Der Wettbewerb lässt sich in drei Altersklassen und zwei künstlerische Richtungen gliedern. Nur in der Schweiz lebende Schüler sind zur kostenlosen Teilnahme am Wettbewerb berechtigt. Jeder Kandidat darf nur eine Richtung wählen.
Der Wettbewerb Italien, wie ich es mir wünsche richtet sich an alle deutsch- und italienischsprachigen Schüler der Primarschulen, Oberstufen und Gymnasien und versucht, das kreative Potential der Kinder und Jugendlichen zu wecken.
AUSSCHREIBUNG DES WETTBEWERBS
La cerimonia di premiazione, alla quale sono invitati tutti i partecipanti, le loro famiglie e i loro amici, avrà luogo sabato 16 maggio 2009, alle ore 18.00 , presso la sala S.Agatha di Dietikon, Bahnhofplatz 3, alla presenza delle autorità e della stampa.
La giuria sarà composta da dirigenti scolastici, insegnanti, personalità vicine al mondo della scuola. Le sue decisioni sono insindacabili.
Le opere inviate resteranno esposte al pubblico presso i locali del Liceo Vermigli fino al 30 giugno 2009 e potranno essere ritirate direttamente dagli interessati soltanto dopo quella data. Le opere non ritirate entro il 1° settembre resteranno proprietà del Liceo.
Liceo Vermigli Segreteria del Concorso Jungholzstr. 43 8050 Zurigo
I lavori devono pervenire entro il 15 aprile 2009 (fa fede il timbro postale) al seguente indirizzo
ist
der
stattfinden.
Die Prämierung der Sieger, an die alle Teilnehmenden und ihre Familien und Freunde herzlich eingeladen sind, wird in Anwesenheit der Behörde und der Presse am Samstag, dem 16. Mai 2009, um 18.00 Uhr, St. Agathasaal, Bahnhofplatz 3, Dietikon
Die Werke werden bis zum 30. Juni 2009 in den Räumen des Liceo Vermigli ausgestellt und können erst nach der Preisverleihung abgeholt werden. Werke, die nicht zum 1.September abgeholt werden, bleiben im Besitz des Liceo Vermigli. Die Jury wird aus Schulleitern und Lehrern bestehen. Ihre Entscheidungen sind unanfechtbar.
Liceo Vermigli Wettbewerbs-Sekretariat Jungholzstr. 43 8050 Zürich
Einsendeschluss: 15. April 2009 (ausschlaggebend Poststempel) an die folgende Adresse:
Werke, die in anderen Wettbewerben schon präsentiert wurden, dürfen nicht mehr verwendet werden.
In einem zusätzlichen, verschlossenen Couvert, bitte folgende Daten beilegen: • Titel • Altersklasse • Richtung • Namen und Vornamen • Geburtsdatum • Adresse • Telefonnummer • E-mail Adresse (evt.) • Schulzugehörigkeit
Alle Werke sollten NUR folgenden Indikationen enthalten: • Titel • Altersklasse • Richtung
b) Künstlerische Richtung Einzuschicken sind: 1 Bild, oder 1 Skulptur
a) Literarische Richtung Einzuschicken sind (in italienischer oder deutscher Sprache) 1 Gedicht, maximal 50 Verse lang oder 1 Erzählung, maximal 3 Seiten lang (max. 6'000 Anschläge) (keine e-mail!)
26 tecnologia la Pagina • 4 marzo 2009
Dal 2012 arriva il caricabatterie universale Al Congresso mondiale della telefonia mobile di Barcellona l'annuncio dell'intesa fra 17 tra i principali produttori e operatori di cellulari. Vita più semplice per gli utenti e meno rifiuti tecnologici Quando dobbiamo partire per un viaggio una cosa che non deve mai mancare nella nostra valigia è sicuramente il caricabatterie per il cellulare. A questo poi si aggiunge quello per il portatile, il netbook o qualche altra diavoleria elettronica. Dopo aver finito con i nostri, si passa a quelli delle nostre mogli/fidanzate, successivamente a quelli dei nostri figli. Insomma, servirebbe un’unica valigia solo per tali aggeggi. Dal 2012, però, questo problema potrebbe finalmente scomparire. La proposta dell’Unione Europea di adottare un unico caricabatterie, proposta rivolta ai più grandi produttori di elettronica di consumo, è stata accettata. Questo è quanto è emerso dal Congresso mondiale della telefonia mobile di Barcellona. Diciassette, tra fabbricanti e operatori hanno infatti annunciato un accordo che faciliterà la vita ai consumatori e che dovrebbe avere un forte impatto ambientale. La connessione - hanno spiegato - sarà assicurata attraverso un micro-usb, già in
dotazione alla maggior parte dei computer e dei cellulari. Nokia, Motorola, LG, Sony Ericsson, Samsung e l’americana Qualcomm hanno sottoscritto l’accordo (noto come Universal Charging Solution) a cui si sono associati anche i maggiori operatori: Orange, Telecom Italia, Telefonica, 3 Group, AT&T, TMobile, Vodafone K t f , Mobilkom Austria, Telenor e Telstra. Per capire i vantaggi di una simile operazione basta ricordare che l’anno scorso sono stati venduti nel mondo 1,2 miliardi di cellulari, oltre la metà dei quali in sostituzione di altri telefonini. E la massa di caricatori resi così inutili, molti dei quali finiti tra i rifiuti, è stata tra le 51 mila e le 81 mila tonnellate. Risultato: tanta spazzatura elettronica prodotta ed energia e materiali sprecati per costruire altri caricabatterie per i nuovi cellulari. La Commissione Europea premeva da tempo sui fabbri-
canti per porre fine a questo assurdo spreco, dal forte costo ambientale. Lo stesso Rob Conway, amministratore della Gsma (l’associazione che raggruppa i fabbricanti mondiali di cellulari), ha ammesso di avere “decine di carica batterie nell’armadio”. A suo giudizio “questo programma è un passo trascendentale nel r i s p a rmio delle risorse: si stima che solo nella fabbricazione e nel trasporto sarà evitata l’emissione di una quantità fra 13 e 21 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Ma perché l'industria non ha pensato prima ad adeguarsi ad uno standard? Ci sono difficoltà tecniche, considerando che è più comodo progettare un cellulare senza doversi preoccupare che sia compatibile con caricatori già esisten-
ti. Secondo la Commissione, però, i produttori così guadagnano, scaricando sul consumatore il costo per il caricabatteria incluso nella confezione. C'è da dire, tuttavia, che i produttori, fiutando il nuovo vento di austerity, già da tempo hanno fatto qualche mossa per correggersi. Alcuni di essi, come Nokia, hanno smesso di includere il caricabatterie nei nuovi cellulari. Altri, come Samsung, hanno lanciato modelli pensati per il rispetto dell'ambiente, dotati per esempio di un allarme che scatta quando il cellulare è completamente carico, invitando così l'utente a staccarlo dalla presa di corrente ed evitare inutili sprechi di energia. Al Mobile World Congress si sono viste le nuove frontiere di questa tendenza ecologista. Samsung, Lg e Zte hanno presentato cellulari dotati di pannelli solari, per una ricarica pulita.
Il giorno prima della felicità Erri De Luca, pp. 133 Don Gaetano è uomo tuttofare: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato “Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Fr.2 4.Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di Don Gaetano; impara che l’esistenza è rito, carne, sfida, sangue.
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RECENSIONI 27
4 marzo 2009 • la Pagina
Togliere di mezzo Robert Kelly, un anziano e solitario signore il cui unico passatempo è guardare e riguardare lo stesso vecchio film giallo, si direbbe un gioco da ragazzi per una coppia di veri professionisti come Haarte e Zane. Peccato che anche i lavoretti più facili possano riservare imprevisti. L’imprevisto si chiama Rune, ha vent’anni, è bella ed eccentrica. E, soprattutto, è troppo
curiosa e ostinata per tenersi lontano dai guai. È lei che, nella scalcinata videoteca del Greenwich Village in cui lavora, ha dato a noleggio a Kelly il solito film, “Nero a Manhattan”, che il vecchio stava guardando nel momento in cui, nel suo appartamento, è stato freddato con tre colpi di pistola. Ed è sempre lei - che con il vecchio ha stretto un’improbabile quanto sincera amicizia - a nutrire il
sospetto che nei fotogrammi di quella vecchia pellicola possa celarsi la chiave per svelare il mistero della sua morte. Rune si getta così in una pericolosa indagine privata.
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L'impeccabile Lisbeth Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione,
mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un'indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che odia gli uomini che odiano le don-
ne". È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller che all'intrigo diabolico unisce un'acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni.
• Larsson Stieg • La ragazza che giocava con il .... • Marsilio • pp 754 • Fr. 39.-
Il grande Crac: come uscirne? Nel 1999 Paul Krugman aveva raccontato le crisi che avevano devastato diverse economie in Asia e in America Latina, lanciando un terribile monito: può accadere anche da noi, e possiamo andare incontro ad una nuova Grande Depressione. Così come i batteri diventano resistenti agli antibiotici, anche la moderna finanza è diventata immune ai rimedi escogitati dopo la crisi del '29. I primi anni del nuovo millen-
nio, con il boom di Wall Street e il trionfo della finanza allegra, sembravano smentire questa previsione. Poi è arrivato il “grande crac” del settembre 2008, e nelle stesse settimane Paul Krugman ha vinto il Premio Nobel per l’Economia. In questa nuova edizione del Ritorno dell’economia della depressione, ampiamente rivista e aggiornata, Paul Krugman ci fa capire come la “deregulation” e le dinamiche di un
La vita controcorrente La vita scorre all’indietro per Benjamin Button. In un giorno d’estate del 1860, per un inspiegabile scherzo del destino, lui nasce già vecchio: un uomo dell’apparente età di settant’anni, dentro una culla. E poi comincia a ringiovanire, muovendosi controcorrente rispetto alla Storia, mentre la buona borghesia di Baltimora, a cui appartiene anche suo padre, osserva con un misto di meraviglia, imbarazzo e ri-
provazione. Un raffinato graphic novel, basato su quello che F. Scott Fitzgerald considerava il suo racconto più divertente. Lo stesso da cui David Fincher ha tratto il suo film interpretato da Brad Pitt e Cate Blanchett. • Francis Fitzgerald • Il curioso caso di Benjamin... • Guanda • pp 128 • Fr. 29.-
sistema finanziario svincolato da ogni controllo abbiano prodotto la peggiore crisi dagli anni Trenta ad oggi. E ci illustra le misure che bisogna prendere perché fenomeni del genere non si ripetano.
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28 Personaggi la Pagina • 4 marzo 2009
Vola in cielo Cannavò icona dello sport È morto un simbolo del giornalismo sportivo che per quasi vent’anni ha guidato la Gazzetta dello Sport L’intera penisola sportiva e non si unisce nel ricordo di Candido Cannavò, giornalista catanese scomparso domenica 22 febbraio alle 08:45 nella clinica Santa Rita di Milano, dove era ricoverato per una emorragia cerebrale. L’eclettico direttore della Gazzetta dello Sport, che ha guidato il giornale sportivo più famoso d’Italia dal 1983 al 2002, ci ha lasciato a 78 anni. Penna acuta ed incline alle trasformazioni che il giornalismo negli anni ha dovuto subire, per lui raccontare la vita attraverso lo sport era passione più che professione. Lo ha fatto ininterrottamente dal 1949, quando a diciannove anni cominciò a scrivere per “La Sicilia” di Catania. Da quegli anni tanto è cambiato nella società italiana e lui, passo
dopo passo, ha raccontato le fasi cruciali attraverso quelle che rimarranno sempre per noi lettori le “sue” pagine rosa. Diversi anche i libri che il cronista ha scritto. Tra questi “Libertà dietro le sbarre”, scritto nel 2004. Per otto mesi, Cannavò si è recato praticamente ogni mattina al carcere di San Vittore, a Milano, prima visitando il reparto femminile, poi quello maschile, ed ha raccolto i suoi appunti in questo libro edito da Rizzoli. Un’operazione che nessuno fino ad allora aveva avuto non tanto il coraggio ma soprattutto la voglia di fare, perché chi sta in carcere non compra il giornale o non può farti avanzare di carriera. Purtroppo la notizia, che è arrivata nella mattina di una domenica, giorno dedicato allo sport per antonomasia è apparsa
ancora più triste e irreale. Questo per Cannavò e per quanti attraverso lui e la sua Gazzetta hanno vissuto le gioie, le delusioni, le passioni e gli entusiasmi che lo sport regala, è da sempre un giorno speciale, da vivere inseguendo risultati, gol ed imprese da raccontare. Adesso pur senza ulteriori scossoni diventa tristemente diversa la pagina dello sport, per chi lo vive in prima persona e per chi lo ha vissuto in tanti anni attraverso i suoi racconti, i suoi titoli, i suoi commenti. Nutriva un sentimento viscerale per lo sport, basti ricordare che anche dopo aver lasciato la direzione della Gazzetta dello Sport era sempre al giornale “rosa”, vicino alla redazione, ogni giorno. Anche quando questa si muoveva in massa per segui-
re gli eventi, come per l’ultima Olimpiade, a Pechino, vissuta ancora una volta da vicino, in prima persona, con la passione e la partecipazione di un giovane debuttante, come fosse la prima. Proprio al suo giornale, il giovedì prima della scomparsa, è arrivato improvviso il malore. Quello che ci lascia e mi lascia è da esempio. E sempre pochi sarebbero gli elogi in suo onore. A tal proposito riporterei le parole di chi l’ha conosciuto e l’ha vissuto, concludendo:“Candido Cannavò decise di fare il giornalista, abbandonando un destino che lo voleva medico. Non sapremo mai ciò che ha perduto la medicina, ma sappiamo quanto ci ha guadagnato lo sport, la carta stampata, e noi con lui ”. Così lo ricordò il compianto Gianni Agnelli.
Mario Garofalo
A San Giuliano la scuola non crollò “a causa” del terremoto Ribaltata la sentenza di primo grado: 5 condanne e un’assoluzione A poco meno di due anni dal verdetto del processo di primo grado, quando tra proteste e pianti fu pronunciata una sentenza di assoluzione per tutti gl’imputati, la Corte d’appello di Campobasso
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ribalta il giudizio e condanna 5 dei sei imputati per il crollo della scuola di San Giuliano a vari anni di carcere. Come si ricorderà, il 31 ottobre 2003 il piccolo centro molisano fu colpito dal terremoto. Ci furono danni a varie case, ma un solo edificio crollò seppellendo sotto le macerie 27 bambini e una maestra. Una tragedia. Il paesino si trovò al centro del mondo, in poco tempo furono fatte innalzare dalla protezione civile e dalle autorità abitazioni in legno munite di tutti i comforts, iniziò a fatica la ricostruzione, tra fondi che affluivano dal governo e fondi che associazioni di cittadini di San Giuliano e di altri paesini dei dintorni richiedevano. Insomma, dopo il dolore, il giusto risarcimento. Ma i soldi non erano mai sufficienti, al punto che – non è più un mistero,
ormai – tanti volevano “marciarci”. Ma questo è un altro discorso su cui ritorneremo più avanti. Si fece il processo, come detto, e il giudice monocratico di Larino mandò tutti assolti, malgrado le colpe fossero evidenti. La scuola era stata costruita la prima volta nel 1953, ma negli anni successivi e fino a pochi mesi prima del terremoto furono fatti altri lavori, tra cui l’innalzamento di un piano, quello che crollò. Il procuratore di Larino, Nicola Magrone, in primo grado si sforzò di far capire che la scuola era crollata “in occasione” del terremoto, mentre il giudice Laura D’Arcangelo sentenziò che era crollata “per colpa” del sisma. Ora la sentenza d’appello ha riconosciuto che era crollata “in occasione” del terremoto ed ha condannato a sei anni e dieci
mesi Giuseppe La Serra, progettista della sopraelevazione eseguita senza calcoli e priva di collaudo, e Mario Marinaro, capo dell’ufficio tecnico comunale, a cinque anni gl’imprenditori Carmine Abiuso e Giovanni Martino e a due anni e undici mesi l’ex sindaco Antonio Borrelli che nel crollo perse la figlia. E’ stato assolto, invece, Giuseppe Uliano, il primo costruttore della scuola. La sentenza di secondo grado ha messo in luce che in realtà il terremoto a San Giuliano non ha fatto molti danni, è caduta solo la sopraelevazione di quella scuola che sarebbe caduta comunque, dicono gli esperti, nel giro di pochi mesi, anche senza il terremoto. La sentenza ripaga i familiari delle vittime, ma delude il partito dei soldi di una ricostruzione infinita.
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4 marzo 2009 • la Pagina
All'asta la collezione di Yves Saint Laurent È stata soprannominata l’asta dei record. La vendita all’incanto dell’incredibile patrimonio dello stilista francese è stata voluta dal compagno di vita Pierre Bergé, a pochi mesi dalla sua scomparsa Amici, curiosi, appassionati d’arte, potenziali acquirenti, tutti arrivati prima dell’asta organizzata da Christie’s al Grand Palais di Parigi per visitare l’incredibile collezione di opere d’arte, mobili Art Decò, oreficeria, bronzi dello stilista Yves Saint Laurent, morto lo scorso giugno, e del suo compagno di vita e d’affari Pierre Bergé, 79 anni. Migliaia di persone hanno atteso fuori dal museo che per la prima volta ha accettato di ospitare un’asta, visto il valore artistico eccezionale dei 733 pezzi in vendita, tra i quali alcuni Picasso, Matisse, Brancusi, il tutto per un valore stimato attorno ai 200-300 milioni di euro. Solo qualche mese fa – prima della crisi finanziaria internazionale – questa stima saliva a 500 milioni di euro. La casa d’aste, contattata da potenziali acquirenti da ogni parte del mondo, ha affermato di aver abbassato il prezzo di alcune opere la cui vendita era già stata decisa prima della crisi. “Dopo la morte di Yves Saint Laurent ho pensato che questa collezione non aveva assolutamente più ragione di esistere”, ha spiegato Pierre Bergé. “A partire dal momento in cui lui non c’era più, tutto questo non aveva più alcun senso”. I pezzi della collezione sono stati raccolti durante 50 anni di vita in comune e decoravano i rispettivi appartamenti della coppia, quello in rue Bonaparte e quello in rue de Babylone, due zone agiate della capitale francese, nella rive gauche.
Il ricavato della vendita andrà tutto a favore della ricerca medica, in particolare quella contro l’Aids, e alla Fondazione Bergé-Saint Laurent. Un quadro di Goya è stato invece donato da Bergé al
Museo del Louvre e un arazzo di Sir Edward Coley BurneJones, raffigurante l’adorazione dei Magi (valutato tra i 400 e le 600 mila euro) al Museo d’Orsay. Tra i pezzi in vendita ci sono un Picasso del 1914, “Instruments de musique sur un gueridon”, stimato attorno ai 25-30 milioni di euro, diversi Matisse, come “Le coucous,
tapis bleu et rose”, valutato tra i 12 e i 18 milioni di euro. E poi, ancora, dipinti di Edgard Degas, Fernand Leger, Paul Cezanne, Georges Braque, Piet Mondrian, una scultura in legno di Constantin Brancusi stimata oltre 15 mi-
cato anche una polemica con le autorità cinesi che hanno reclamato due sculture in bronzo del XVIII secolo, l’una raffigurante la testa di un topo e l’altra la testa di un coniglio (valutate tra gli 8 e i 10 milioni di euro ciascuna) che erano state rubate durante le guerre dell’oppio, 150 anni fa, dal Palazzo d’Estate dell’imperatore a Pechino. “Restituirò i bronzi solo in cambio dell’applicazione dei diritti umani, la libertà del Tibet e l’accettazione del Dalai Lama sul loro territorio”, ha risposto in modo provocatorio Bergé alla Cina, considerandosi “nella legalità”. Bergé ha voluto “vendere tutto”, tranne una scultura che rappresenta un piccolo uccello africano, “il primo oggetto che Yves Saint Laurent ed io abbiamo comperato assieme”. L’opera che più gli mancherà? ‘‘Non è né la più costosa né la più rara... è un piccolo paesaggio di Degas”. “È stata anche la vendita più ricca mai realizzata in Europa”, secondo Christie's. Inoltre, sono stati battuti 7 record del mondo – ha riferito la stessa casa d'aste – per opere di Matisse, Constantin Brancusi, Piet Mondrian, Giorgio de Chirico, Marcel lioni di euro. Da segnalare, Duchamp, Paul Klee e James purtroppo, anche un piccolo Ensor. incidente: una statuetta alta 20 centimetri del XVIII secolo, in legno e avorio, che rappresenta Giove è caduta e si è staccato un braccio. Stimata tra i 50 e gli 80 mila euro, la direzione di Christie’s ha assicurato che verrà riparata da uno specialista. L’asta del secolo ha provo-
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4 marzo 2009 • la Pagina
turismo 31
Damasco... un intreccio di storia e cultura L’atmosfera che si respira è quella di una città bella, effervescente, cosmopolita, dove l’antico e il moderno, il presente e il passato interagiscono armonicamente È la Capitale della Siria e una delle città più antiche del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa. Parliamo di Damasco, dove cultura e storia si intrecciano come la trama di un bellissimo arazzo. Proprio la città siriana è stata una grande produttrice ed esportatrice dell’omonimo tessuto che, nato in Cina, deve nome e fama a Damasco. Le dominazioni assira, babilonese, persiana e romana hanno fatto della capitale un crocevia di popoli, religioni, civiltà e tradizioni diverse che hanno contribuito ad accrescerne fascino e prestigio. Il momento di più grande splendore, però, si registra fra il 661 e il 750 d.C. quando Damasco divenne la capitale dell’Impero Islamico. La parte più suggestiva della città è sicuramente il centro storico, racchiuso da antiche mura su cui si aprono 7 porte, dichiarato patrimonio dell’umanità nel 1979. Da una di queste porte, precisamente la Bab Kisan, San Paolo fuggì aiutato dai suoi discepoli. La moderna Damasco, invece, è nata e cresciuta intorno a piazza dei Martiri verso la fine del XIX secolo. Negli ultimi decenni la città ha avuto un forte impulso e sviluppo, tanto che i suoi quartieri residenziali ultramo-
derni non temono il confronto con le maggiori capitali europee. Le origini del capoluogo sono avvolte nel mistero, perché le continue invasioni hanno distrutto o ricoperto ogni certezza archeologica del periodo pre-cristiano. Sappiamo però per certo che nel II millennio prima di Cristo la città viene citata con il nome di Apum prima e di Aram poi in iscrizioni egizie ed assire e nella Genesi. Attualmente la città appartiene al patrimonio universale e a nulla sono valse le divisioni tribali e religiose, piuttosto che le tensioni internazionali, a sminuire il suo prestigio che dura da seimila anni. Anzi, oggi come all’alba dei tempi, cristiani, ebrei e musulmani di varie confessio-
ni hanno dimostrato di saper convivere in una sovrapposizione di tempi e luoghi che si possono osservare palesemente attraverso le costruzioni, le abitazioni e i monumenti che testimoniano la storia di questa città. Il centro storico di Damasco sembra uno scrigno dentro cui sono custoditi i gioielli più belli e preziosi, come la Grande Moschea degli Omayyadi, eretta su un sito consacrato alle divinità da circa tremila anni. La storia narra che ci fu prima un tempio aramaico di cui resta poco o nulla, come pure poche ������������������������� sono��������������������� le tracce di quello romano. Rimane invece della cattedrale bizantina solo una preziosa reliquia: la testa di San Giovanni Battista vene-
rata, oggi come allora, sia dai Cristiani che dai Musulmani che lo chiamano in arabo Yahyà bib Zakariya. La chiesa dedicata a S. Giovanni restò tale fino a quando i Musulmani raggiunsero Damasco nel 636 d.C. trasformando la parte orientale in moschea, permettendo però ai cristiani di continuare a praticare la loro religione nella parte occidentale. Tutto si protrasse per circa 72 anni, dopo di che il califfo al-Walid la sottrasse al culto per edificare una maestosa moschea, con lo scopo di ostentare il simbolo del potere politico e religioso, distruggendo tutto ciò che si trovava all’interno della cinta muraria tra i quali anche vecchi palazzi romani e bizantini.
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GASTRONOMIA 33
4 marzo 2009 • la Pagina
Una rossa da mangiare Pagina Nel resto d’Italia e nel Mondo, Sicilia è sinonimo di “Agrumi di qualità”. Limoni, mandarini, arance, sono tutti dei prodotti molto richiesti fuori dall’isola. Tra tutti questi spicca un frutto in particolare; l’“Arancia rossa” che nel 1996 ha ottenuto la denominazione “IGP”. Il settore agrumicolo siciliano rappresenta uno dei settori traino dell’economia isolana. I primi a realizzare degli agrumeti in modo razionale nell’isola furono gli Arabi che introdussero l’arancio amaro nel corso del VII secolo. Probabilmente, fino al XVI secolo coltivarono soltanto arance bionde, che in seguito furono affiancate dalle arance pigmentate. I frutti di questa cultivar presentano nella buccia e nella polpa particolari pigmenti rossi (antociani) in aggiunta ai carotenoidi comuni a tutti gli altri agrumi. I contenuti nei frutti di queste sostanze variano in relazione ad alcuni fattori che possono essere di origine genetica o ambientale. Infatti, i fattori cli-
a cura di
Nicolo' Caruso
matici esercitano un’azione talmente rilevante che alcune cultivar con frutti ben pigmentati, trasferiti in ambienti non idonei, possono perdere quasi totalmente questo carattere. Le condizioni che esaltano meglio la pigmentazione antocianica si trovano nei climi piuttosto aridi, come nel bacino del Mediterraneo, con elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte durante il periodo critico per la comparsa del colore rosso, cioè il tardo autunno e l’inizio dell’inverno, secondo la precocità della cultivar. Le basse temperature agiscono in maniera determinante sul fenomeno, per cui si osserva che i frutti esposti a nord acquistano un colore più intenso di quelli esposti a sud. In Italia le migliori condizioni ambientali per la loro coltivazione
si verificano in alcune limitate aree delle province di Catania e Siracusa. Le condizioni pedologiche e nutritive svolgono sul fenomeno della pigmentazione antocianica un ruolo del tutto secondario, rispetto a quello dei fattori climatici. I frutti pigmentati hanno in comune alcune importanti caratteristiche organolettiche quali il sapore piuttosto peculiare e molto gradevole e i contenuti di zuccheri e di acidi alquanto elevati. In base al Disciplinare di produzione, l’indicazione geografica protetta “Arancia Rossa di Sicilia” è riservata alle seguenti varietà: - Tarocco, con i cloni: tarocco Comune, Tarocco Galice, Tarocco Gallo, Tarocco dal Muso, Tarocco
Insalata di arance rosse Difficoltà: semplice Preparazione: 10 min Ingredienti per 4 persone: 4 arance rosse; 1 cipolla; olive; 4 cucchiai di olio; prezzemolo; sale; pepe. Preparazione: Pelare a vivo le arance privandole della pellicina, tagliarle a fette rotonde trasversalmente e disporle in modo armonico sul piatto di portata. Lavare il prezzemolo, sbucciare la cipolla e tritarla. In una ciotola battere leggermente l’olio con il sale e il pepe, unire il trito di cipolla e prezzemolo e mescolare fino ad ottenere una salsa omogenea. Condire con la salsa preparata le arance e lasciare riposare il tutto per 30 minuti. In ultimo aggiungere le olive.
Nucellare 57-IE-1, Tarocco Nucellare 61-1E-4, Tarocco Catania, Tarocco Scirè, Tarocco rosso; - Moro, con i seguenti cloni: Moro Comune, Moro Nucellare 588D-I; - Sanguinello, con i seguenti cloni: Sanguinello Comune, Sanguinello Moscato, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-3, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-5, Sanguinello Moscato Cuscunà. Oltre ad avere un gusto unico le “Arance rosse” sono molto importanti anche dal punto di vista della salute; infatti è stato dimostrato che un’arancia rossa contiene molta più vitamina C di un’arancia “bionda” e possiede anche numerosi antiossidanti che prevengono le malattie tumorali. Mangiare le arance rosse allunga la vita!
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Giorni e nuvole
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06.55 Cartoni animati 10.45 Sitcom – Dharma & Greg 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Batman e Robin 15.02 TgCom 15.05 Meteo 16.20 Film – Il piccolo panda 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Il Dottor Dolittle 21.00 Film – Boog & Elliot A caccia di amici 22.40 Film – Pipistrelli vampiro 00.35 Show – Poker1mania 01.30 Aspettando Oktagon 02.40 Studio Sport
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Elsa e Michele, una coppia felice, benestante e con un alto livello culturale, stanno per andare incontro ad una crisi che cambierà la loro vita. Dopo che Elsa aveva lasciato il lavoro per realizzare il suo grande sogno, quello di laurearsi in storia dell'arte, e dopo aver conseguito la laurea, Michele le confessa di essere stato fatto fuori dalla società che lui stesso aveva creato. I guai si susseguono e così la loro casa viene messa in vendita... Il “colpo” è molto forte, ma sarà Elsa a prendere in mano la situazione per cercare di riportare tutte le cose al proprio posto...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 S-News – Nonsolomoda 10.00 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.15 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Imperia la grande cortigiana (commedia) 04.17 Mediashopping 04.29 Real – Grande Fratello 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond
08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 13.00 Tgr BellItalia 13.25 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Sportabilia 16.10 Magazine Champions League 16.35 Ciclismo 17.00 Atletica leggera 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult – Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.05 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.55 Sci: Slalom femminile 11.00 Agenda TSI 11.10 Telesguard (r) 11.25 Sci: Discesa maschile 12.55 Sci: Slalom femminile 14.00 Film – Rocco e i suoi fratelli 16.55 Sport Adventure 17.30 Sci: Discesa maschile (r) 18.55 Sci: Slalom femminile 20.00 Serata playoff 23.10 Sportsera Hockey 23.25 Tf – Lost 01.30 Il Quotidiano (r)
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Real – X Factor 15.30 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Real – X Factor 19.35 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Real – X Factor 02.20 Meteo 2
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Music 2009 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del Lotto 01.40 Film – La volpe a tre zampe 03.10 Tf – Provaci ancora Prof 04.50 Tf – Zorro 05.15 SuperStar
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.55 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 MicroMacro 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.30 Tf – Tequila e Bonetti 14.20 Film – Fantômas contro Scotland Yard 16.05 Film – I gemelli 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Quartz 2009 - Premio del cinema svizzero 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 La notte bianca del cinema svizzero 21.15 Film – Giorni e nuvole 23.15 Telegiornale Notte 23.30 Quartz 2009 Cerimonia di premiazione
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06.10 Tg4 Rassegna Stampa 06.25 Tf – West Wing tutti gli uomini del Presidente 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – Vita da strega 08.10 Tf – MacGyver 09.00 Tv Moda 09.35 Show – Stasera a teatro 10.00 Cult – Vivere meglio 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Ricomincio da me 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 15.50 TgCom 17.00 Tf – Monk 18.00 Show – Aspettando Miss Padania 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Law & Order 23.50 Guida al Campionato 00.40 Film – Una casa sulle colline 02.25 Tg 4 Rassegna Stampa 02.40 Show – Ieri e oggi in tv special
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The Reader A voce alta Smessi i panni della sublime sognatrice di “Revolutionary Road”, ritroviamo Kate Winslet impegnata, a distanza di poche settimane, in un altro film proiettato verso i più alti riconoscimenti alla prossima notte degli Oscar: l’esperta protagonista di “Titanic” e “Se mi lasci ti cancello” è, infatti, la donna dal terribile passato di “The Reader – A voce alta”, drammatica storia d’amore sullo sfondo del secondo conflitto mondiale, resoconto di una tormentata relazione che punta ad infrangere il vetusto manicheismo che solitamente anima opere di questo genere. Soccorso in un clima di distruzione e di morte da Hanna, donna colta ed elegante che nasconde nei più profondi recessi della propria coscienza un oscuro segreto, il giovane Michael Berg (David Kross) ama (ricambiato) la com-
pagnia della sua benefattrice e, tra sempre più concrete dimostrazioni d’affetto e momenti di profonda riflessione, impegna le sue giornate leggendo i grandi classici della letteratura mondiale, commentandoli con impeto e rigore. Da adulto (nella convincente interpretazione di Ralph Fiennes), ripensando a quei momenti spensierati vissuti mentre il suo paese, sconfitto, conosceva i momenti più bui della propria storia, il ricordo di quella dolce relazione andrà incontro ad una rielaborazione sentimentale dovuta alla scoperta degli orrori e delle persecuzioni di cui il suo primo vero amore giovanile si era reso protagonista durante la guerra. Diretto dal regista inglese Stephen Daldry, autore di “Billy Elliot” e della trasposizione del romanzo di Michael Cunningham
Il pranzo di Ferragosto L’esordio al cinema di Gianni Di Gregorio ha vinto a Venezia il premio come migliore opera prima. Prodotto da Matteo Garrone e distribuito da Fandango, in Svizzera dalla Xenix Filmdistribution, il film di Di Gregorio, che ha ottenuto un grande successo di critica, parte da uno spunto autobiografico. Racconta la tragicomica esperienza di Gianni, un cinquantenne che vive con la madre in una vecchia casa a Roma e trascina le sue giornate fra le faccende domestiche e l’osteria. Nel bel mezzo dell’afa estiva l’amministratore del condominio si presenta alla loro porta e propone a Gianni l’estinzione di alcuni debiti in cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo pranzo di Ferragosto in modo che lui possa partire per le terme...
Chiama allo 043 322 17 17 e rispondi alla seguente domanda
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“The Hours” (per il quale Nicole Kidman vinse il suo primo Oscar), “The Reader”, tratto dal pluripremiato romanzo omonimo di Bernhard Schlink, tenta di affrontare un tema ampiamente discusso e talvolta usurato amplificandolo con una ammaliante componente erotica (sulla scia di “Il portiere di notte” di Liliana Cavani), destinata, nelle intenzioni dell’autore, a minare i pregiudizi del pubblico su un processo, apparentemente inequivocabile, al Male assoluto
del Novecento. Sorretto da un ottimo cast che, oltre alla Winslet e Fiennes, vede protagonisti Bruno Ganz (“Il cielo sopra Berlino”) ed Alexandra Maria Lara (l’Annik di “Control”), il film di Daldry propone la sua versione sulla guerra, l’eros e l’ambivalenza della natura umana senza farsi portavoce di potenziali rivoluzioni psicologiche, ridiscutendo il tutto con la veemenza di un romanzo d’amore sussurrato ad alta voce. Domenico Colosi
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08.10 Euronews 10.45 Telesguard (r) 10.55 Sci: Super G maschile 12.15 Serata playoff 14.25 Sport Adventure 15.00 Ciclismo 16.00 Pattinaggio artistico (r) 18.30 Calcio: Super League FC Young Boys - AC Bellinzona 19.00 La domenica sportiva 20.00 Palla al centro 20.20 Tf – NUMB3RS 21.05 Tf – CSI 22.35 Tf – ReGenesis 23.25 La domenica sportiva (r)
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Una lunga domenica 23.30 di passioni
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.52 Info – Verissimo (r) 12.30 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.20 Show – La Fattoria 01.06 Tg 5 Notte 01.36 Show – Paperissima Sprint (r) 02.26 Mediashopping 02.39 Film – Le Divorce Americane a Parigi
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Nel 1919 Mathilde ha 19 anni. Due anni prima, il suo fidanzato, Manech, è partito per il fronte, sulla Somme. Come molti altri uomini è morto sul campo di battaglia così come è scritto sui documenti ufficiali. Ma Mathilde rifiuta di crederci. Se Manech fosse morto, lei lo saprebbe grazie alla sua intuizione, come se ci fosse un filo che la lega al suo amore. Non importa che un ex sergente le abbia detto che Manech è morto in una trincea nella terra di nessuno, chiamata Bingo Crepuscolo, insieme ad altri quattro soldati condannati a morte per auto-mutilazione. La strada è irta di ostacoli ma Mathilde non ha paura.
06.00 L'avvocato Risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.05 Rai Sport Numero 1 19.25 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.20 Sitcom – Piloti 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – NUMB3RS 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 00.30 Tg 2 Notte 00.50 Protestantesimo 01.20 Real – X Factor 01.50 Almanacco 02.00 Meteo 2
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06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 49° Premio Tv 2009 00.20 Tg 1 00.25 Oltremoda 01.00 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Cinematografo 02.20 Sottovoce 03.20 Città Amara 04.00 SuperStar 04.15 Tf – Quando arriva il Giudice 05.15 Homo Ridens 05.45 Euronews
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Quartz 2009 - Premio del cinema svizzero (r) 06.55 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.50 Tf – Colombo 14.05 Tf – Tutti odiano Chris 14.25 Tf – NUMB3RS 15.10 Tf – Robin Hood 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Cash 21.05 Storie 23.10 Telegiornale Notte 23.30 Film – Una lunga domenica di passioni
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07.00 Tf – Robin Hood 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Minis. – La freccia nera 16.00 Show – Ciak Speciale 16.05 Film – Barbie... La principessa e la povera 16.49 TgCom 16.52 Meteo 17.30 Tf – Lizzie McGuire 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – American Pie (commedia) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.15 Show – Colorado 00.00 Show – Le Iene 01.45 Studio Sport 02.15 Mediashopping 02.35 Film – American Psycho (thriller) 04.10 Mediashopping 04.25 Tf – Highlander 06.05 Studio Sport (r)
06.00 Fuori Orario 07.45 E' domenica papà 08.10 Cartoni animati 08.50 Sitcom – Aia 09.30 Film – Siamo tutti in libertà provvissoria 11.10 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 16.00 Atletica leggera 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Tatami
Rete 06.10 Tf – Commissario Saint Martin 06.55 Tg 4 Rassegna Stampa 07.05 Mediashopping 07.25 Tf – Questa casa non è un albergo 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.30 Film – Patton Generale d'acciaio (biografico) 16.15 TgCom 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo 00.45 Fuori Campo 01.10 Tg 4 Rassegna Stampa 01.25 Film – I Heart Huckabees Le strane coincidenze della vita 03.05 Film – Marechiaro 04.30 Soap – Febbre d'amore
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4 marzo 2009 • la Pagina
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno per segno tutte le preFr. 18.- visioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei.
Paolo Fox - pag 239
Ordinali!
043/ 322 17 17 Sextrology l'astrologia del sesso e dei sessi La sextrologia esplora le caratteristiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità .Fr.45 nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano.
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massima riservatezza
L'oroscopo 2009
massima serietà
(21 marzo - 20 aprile)
Sfruttate le idee e le amicizie per un aiuto, anche di tipo finanziario, oltre che psicologico. Problemi in amore, difficili ma facilmente risolvibili: basterebbe un po’ di buona volontà e anche di comprensione nei confronti del partner.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Cercate l’appoggio di persone influenti, specie se più anziane di voi: possono darvi consigli e conoscenze. Rispettate le gerarchie, ma non fino a genuflettervi. I rapporti familiari sono disturbati, segno che da voi si richiede uno sforzo maggiore di buon senso.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Marte positivo vi rende spavaldi oltre misura e così vi dimenticate della quadratura di Saturno che v’invita alla prudenza e all’umiltà. Non diventate provocatori, ma docili, altrimenti rischiate di pagare un prezzo salato. Il lavoro va avanti senza problemi.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Il lungo transito di Plutone dal Capricorno segna una lunga èra di trasformazione e di risveglio del vostro animo sia nel pubblico che nel privato. La presa di coscienza è forte e la grinta si farà sentire sul lavoro dove avrete riconoscimenti.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Marte continua a creare tensioni in amore, ma riuscirete a recuperare terreno. L’importante è che continuiate a lavorare sodo. L’entusiasmo è la vostra forza, per di più lo stellium di pianeti in Acquario nella vostra ottava casa, i soldi, vi fa ricchi.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
EROTIC0 0906
Non contate troppo sugli altri, anche perché sono momenti in cui ognuno pensa solo a sé: Saturno nel segno vi isola e vi mette alla prova, ma l’avrete vinta. Il lavoro non presenta problemi di sorta, anzi, vi dà qualche opportunità in più.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
E’ tutto positivo e tutto in quinta casa, quella dell’amore e della creatività. Potreste essere oltremodo felici e invece qualcosa vi frena quanto a tranquillità. Forse è l’annuncio di un mese in cui dovrete lavorare molto anche se gli sbocchi creativi vi ripagheranno.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Le dissonanze sono troppe: è pericoloso prendere iniziative. Amore tranquillo se non sollevate polemiche. Le energie mancano ma un fastidio intestinale è il campanello d’allarme per ricordarvi che la vostra dieta degli ultimi tempi non è stata rispettata.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
I pianeti detti veloci come Mercurio e Marte vi facilitano i contatti sul lavoro ma possono causarvi anche qualche imprevisto dovuto alla fretta. All’amore pensa una bellissima Venere. Mettete ordine nei vostri sentimenti, lasciando relazioni inconsistenti.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Saturno vi regala uno di quei periodi di serietà che spesso contraddistinguono la vostra vita. In amore, abbiate il coraggio di lanciarvi nella mischia e non vivete sempre da comparse. Riceverete un regalo gradito da chi vi sta vicino.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
La vostra corsa al successo è facilitata dai pianeti: buoni contatti e soldi facili. C’è la possibilità che qualcuno che vi apprezza possa segnalare le vostre qualità professionali e proporvi per qualche segno di riconoscimento pubblico, tipo medaglia.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Solo il campo economico vi sostiene: nuove entrate e piccole vincite al gioco. C’è, in amore, una certa stanchezza che vi rende poco impermeabili alle avance discrete di qualcuno. La salute è da curare con maggiore impegno e cognizione di causa.
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CARTOMANZIA
★★
Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
38 TELEVISIONE la Pagina • 4 marzo 2009 Lunedi
23.35
09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – S.P.Q.R. - 2000 e 1/2 anni fa (commedia) 23.20 Real – RTV 00.00 Show – Mai dire GF
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Un soldato si rende conto di non aspettarsi più nulla dai giorni che passano uguali nel solitario posto di mare in cui è di guardia, quando arriva il giorno delle elezioni. Un'urna elettorale viene paracadutata dal cielo proprio mentre una donna sbarca sulla spiaggia. Con sorpresa del militare la donna è un funzionario del governo responsabile del seggio mobile ed incaricata delle votazioni nell'isola. Suo malgrado il soldato è costretto, a causa di ordini superiori, a seguire il funzionario per sorvegliare le operazioni di voto. Molte cose accadranno nella giornata e quando al tramonto la donna ripartirà il soldato avrà ormai compreso che il voto segreto conteneva più di quanto avesse immaginato.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 00.00 Tf – Missing 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.02 Mediashopping 02.15 Real – Amici (r)
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Il voto è segreto
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Film – Agente 007 Dalla Russia con amore 23.15 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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occhio ai programmi
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 12.00 Storie 14.00 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Men in trees 19.15 Tf – Las Vegas 20.00 Serata playoff 23.05 Calcio: Champions League 23.35 Film – Il voto è segreto 01.20 Palla al centro 01.40 Il Quotidiano (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r)
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.00 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Partecipazione di Papa Benedetto XVI alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Roma 12.15 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – Sui tuoi passi 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Le vite degli altri 23.20 Latele
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.22 Film – Le stagioni del cuore (drammatico) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.15 Show – Miss Padania 01.15 Tg4 Rassegna Stampa
4 marzo 2009 • la Pagina
appuntamenti
varia 39
appuntamenti
appuntamenti
Associazione Famiglie Un palco all'opera Abruzzesi Svizzera venerdì 20 marzo ore 20.00 Festa di Primavera “Nel Séparé... Festa Abruzzese sabato 28 marzo ore 20.00 sabato 14 marzo ore 19.00 Intimità nell'Operetta”
Associazione Emigrati Italiani Elgg-Aadorf e dintorni organizza
organizza
presso
Werkgebaude di Elgg Allieterà la serata
Sala Zentrum Oberengstringen
Black & White
Grande ballo, ricca Tombola, ottima cucina italiana
appuntamenti
Associazione Cursiati in Svizzera
Comites Basilea e Unitre
presso
organizza
10 a Festa Cursiati sabato 21 febbraio ore 18.00
Pensione completa incluso pranzo speciale di Pentecoste, Giro nord Sardegna, costa Smeralda, Porto Cervo, La Maddalena, Caprera Info: Marianna: 079 541 80 75 Valerio: 079 247 92 83
Con la partecipazione di Massimo Pezzutti Baritono, Filippo Pina Castiglioni Tenore, Francesca Fedeli Soprano, Andrea Turchetto Piano
Appuntamenti
appuntamenti
Pentecoste in Sardegna dal 30 maggio al 5 giugno
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Stadthofsaal, Theaterstrasse 1
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Giornata internazionale della donna
sabato 7 Marzo ore 15.30 presso
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Info: pinozezza@sunrise.ch Tel: 079 224 14 20
Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti
Presenti le scrittrici Rita Cappellucci e Zaira Sellerio Moderatrice dott.ssa Grazia Tredanari
Tel e fax +41/44 242.44.83 Nat: 078 633 50 80 E-Mail: umbertosound@hispeed.ch
Serata ricreativa con musica italiana A vostra disposizione in tutte le occasioni per qualunque festa da ballo Per battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e ogni ricorrenza. Musik für jeden Anlass, gross und klein Mit oder ohne Verstärkanlage
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GIOCHI della settimana nr 10 rebus (5,8)
sudoku
Rebus (5,7) V aste fave LAS = Vaste favelas
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 9
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 4 marzo 2009 martedi
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Serata playoff 15.00 Euronews 16.25 DiAdà 17.25 Documentario 18.25 Tf – Men in trees 19.10 Tf – Las Vegas 19.55 Calcio: Champions League 23.15 I grandi documentari 00.30 Il Quotidiano (r) 01.05 Contesto (r)
07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Dr. House 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Incredibile! 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 21.05 Tf – Senza traccia 22.40 Tf – Law & Order 23.25 Rai Sport Martedì Champions 00.50 Tg 2 Punto di vista 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – Weeds 01.35 Almanacco 01.40 Estrazioni del lotto
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
8 marzo, giornata internazionale della donna
e questa è la mia Festa ***
FESTA della DONNA DOMENICA 8 MARZO 2009 ore 11.30 “Punto d’Incontro”Josefstrasse 102, Zurigo 5 Tram 4 e 13, Bus 32, fermata Limattplatz
***** Apertura con i saluti delle donne presenti e brevi interventi sul tema:
La donna tra famiglia, lavoro e società Seguirà
Aperitivo con mimosa offerti dagli organizzatori *******
rinnova chiama! 043 322 17 17
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07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.35 Film – Texas oltre il fiume 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Show – Stranamore 23.55 Film – L'ultimo appello
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Dopo l'aperitivo, dalle ci sarà possibilità,in cui Manca poco meno dioreun12.30, mese allagiorno per gli interessati, di pranzare. Sam Cayhall, detenuto nel braccio della morte del Le pietanze saranno realizzate e servite, carcere di Parchman, Mississippi, verrà almeno per questa festa, dai “signori” uomini.giustiziacon: un primo, un secondo, insalata e dolcetto. to perPranzo l'assassinio di due bambini uccisi con una Costo franchi 15.- prenotazioni tel. 076 387 39 38 bomba nel 1967. Mentre conta i giorni che lo separano dalla condanna, Sam, razzista convinto, ri*********** ceve la visita di Adam Hall, un giovane e inesperto Organizzano: APIZ Associazione Pensionati Italiani di Zurigo; avvocato. Il professionista tenta di salvare questo Circolo Culturale Realtà Nuova; Colonia Libera per Italiana di Zurigo (CLI); Colectivoalla de Mujere; irriducibile razzista dare un significato sua Promociòn Cultural Española, vita, visto che Adam è il nipote di Sam. Punto d’Incontro e Radio Lora Italiana
06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Sitcom – Buona la prima 22.10 Mai dire Grande Fratello Show 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.45 Show – Ciak Speciale 01.50 Studio Sport 02.07 Studio Aperto - La giornata 02.22 Real – Talent 1 Player
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – R.I.S. 5 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
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PICCOLO SCHERMO 41
4 Marzo 2009 • la Pagina
AzioneTrans contro “Scherzi a parte” Protesta da parte del presidente di “Azionetrans nazionale” Mirella Izzo, contro lo show televisivo “Scherzi a parte” che in una recente puntata ha trasmesso uno scherzo fatto al calciatore Fabio Quagliarella nel quale, a suo dire, è stato messo in cattiva luce il mondo dei trans A pochi giorni dalle polemiche suscitate dalla dubbia decisione di mandare in onda il Grande Fratello la sera in cui si viveva un lutto, di fatto, nazionale, la rete ammiraglia di Mediaset, è ancora al centro delle polemiche con “Scherzi a Parte” .
“No alle prese in giro, alla confusione, ai pregiudizi, all’equivalenza trans/prostituzione”. Il movimento AzioneTrans Nazionale punta il dito contro la famosa trasmissione condotta quest'anno da Claudio Amendola, Teo Mammucari e Belen Rodriguez contestando lo scherzo realizzato nello show di Canale 5 al calciatore
Fabio Quagliarella, nel quale era coinvolta una transgender. Durante la trasmissione, infatti, è stato trasmesso un falso video nel quale il famoso calciatore veniva filmato alla guida della sua auto in una strada di periferia mentre si arrestava sul ciglio a far salire a bordo un giovane trans. In seguito lo stesso trans, durante la diretta della puntata, ha accusato il calciatore di non avere pagato la prestazione della serata filmata. Nello scherzo fatto all’attaccante dell’Udinese, secondo Mirella Izzo, venivano “confuse e rese equivalenti le condizioni dei maschi omosessuali e delle donne transgender” e si evinceva inoltre “l’equivalenza tra le transgender e la prostituzione, come se l’essere tali automaticamente dovesse evocare quel mestiere da cui effettivamente molte persone trans traggono sì sostentamento “obbligato”, ma per vivere, avendo tutte le porte dell’accesso al lavoro
Doppio misto Claudio Bisio, Sandra Bonzi pp. 204 Lui, dopo anni di matrimonio, ancora non la capisce. Lei, dopo anni di matrimonio, ancora non lo capisce. Eggià. L’amore. La coppia. La famiglia. Questa è la realtà di tutti i giorni.
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chiuse e non per “predisposizione genetica”. “Le vere vittime sono state le trans a casa, davanti alla tv, stanche di subire talmente tanti pregiudizi da avere convinto anche la UE a consigliare di deliberare sul divieto di “stalking” (anche) nei loro confronti”, ha tuonato la presidente Mirella Izzo. Insomma, “l’Italia dei pregiudizi trionfa; forse l’evento non meriterebbe neppure attenzione – ha sottolineato – se non fosse che l’hanno visto milioni di italiani e sentiamo il dovere di rispondere ad un messaggio forse più stupido che pericoloso, ma comunque volgare ed ignobile”. “Chiariamo: non è nostra intenzione offendere chi sceglie liberamente la prostituzione, ma specificare che AzioneTrans ritiene libera una qualsiasi scelta, solo quando vi sono alternative di lavoro altrettanto ampie. Cosa che
n o n è, nel caso delle trans. Per queste ragioni – ha concluso – chiediamo un intervento serio delle autorità preposte al controllo delle Comunicazioni e ai responsabili della trasmissione “Scherzi a Parte” di dedicare uno spazio analogo a quello occupato dallo ‘scherzo’, ad AzioneTrans, per chiarire, almeno al pubblico, la confusione mentale degli autori dello ‘scherzo’ e magari anche della vittima, tanto preoccupata che i suoi fan lo prendessero per gay”. “In un momento in cui in Italia svariati atteggiamenti di svalutazione della vita delle persone “differenti” è in costante aumento (bullismo, stupri, omicidi di gay e trans, atti criminali contro gruppi di stranieri e “diversamente abili”), AzioneTrans trova particolarmente grave un comportamento come quello mostrato da Canale 5, nella trasmissione citata”.
42 TELEVISIONE la Pagina • 4 marzo 2009 mercoledi
Ms. Crocodile Dundee 21.10
09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. 22.05 Tf – C.S.I. New York 23.05 Tf – The Closer
o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17
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Mick Dundee, esperta guida e cacciatore australiano, diventa famoso per una storia di coccodrilli, al punto che persino una reporter di un grande giornale americano, Sue Charlton, vuole raccontare la sua storia. Sue incontra Mr. Crocodile ed insieme affrontano un viaggio per ripercorrere le tappe della vicenda vissuta pericolosamente dal cacciatore di coccodrilli. Dopo aver conquistato la ragazza nella selvaggia Australia, il cacciatore si traferisce per lei a New York, dove vivrà avventure non meno pericolose...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.30 Mediashopping
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Rete 4
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo 16.15 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Italia
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occhio ai programmi
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08.00 Euronews 09.25 Sci: Discesa maschile 11.00 I Cucinatori 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 12.25 Sci: Discesa femminile 13.55 Info – Patti chiari (r) 15.05 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.00 Tf – Hannah Montana 19.25 Tf – Blue Water High 19.55 Documentario 20.30 Calcio: Champions League 23.20 Lugano Estival Jazz 2006 00.15 Il Quotidiano (r)
06.25 Real – X Factor 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg 2 23.20 Rai Educational 00.20 Magazine sul due 00.50 Tg Parlamento 01.00 Real – X Factor 01.30 RaiSport Reparto Corse 02.00 Almanacco
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Turbo 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.45 Calcio: Champions League Manchester United - Inter 22.45 Un Mercoledì da Campioni 23.25 Tg 1 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Licenza di matrimonio
05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Film – Giuramento 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Mr. Crocodile Dundee (avventura) 23.20 Film – Nessuna pietà 01.27 Tg4 Rassegna Stampa 01.52 Film – Il coraggio di cambiare
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Oasis live a Roma Direttamente dal Tour di “Dig Out Your Soul” il gruppo di Manchester arriva al Palalottomatica ed incanta la capitale con il suo “Beatles style” I Beatles degli Anni ’90 non hanno deluso i loro fan. Il 21 febbraio a Roma, al Palalottomatica, sono scesi in campo gli Oasis e lo hanno fatto alla grande. Liam e Noel hanno dato spettacolo, come c’era da aspettarsi, e la musica l’ha fatta da padrona. Non poteva essere altrimenti visto che la
ria senza precedenti, tanto che i biglietti delle varie date erano già esauriti prima del loro arrivo nel Belpaese. Lo spettacolo è stato costruito attorno ad un palco dal quale spuntavano dei maxi schermi sui quali venivano proiettate le performance dei quattro elementi della band. E che dire del solito bron-
scaletta comprendeva brani come le storiche “Wonderwall” e “Don’t look back in anger”, e ancora “Supersonic”, “Stand by me” e molte altre, senza contare le canzoni tratte dall’ultimo album, uscito il 3 ottobre scorso, “Dig Out Your Soul”. La band ha suonato come se non fossero passati quindici anni da quel fortunato esordio che prende il nome di “Definitely Maybe”. L'energia graffiante e prepotente della voce di Liam ha fatto da contraltare all'elegante andatura chitarristica di Noel (senza dimenticare il contributo dell'ottimo Gem Archer e del tenebroso Andy Bell). Il tour italiano dei fratelli Gallagher è stato preceduto da una campagna pubblicita-
tolio targato Noel Gallagher che annuncia che questa, molto probabilmente, sarà l’“ennesima” ultima tournée degli Oasis? Semplicemente divino, come l’ultimo tributo proposto prima del “calar del sipario”: “I am the walrus”, made by Lennon/McCartney. Ma proviamo a ripercorrere insieme la carriera della famosa band così da conoscerne meglio la storia. Quella degli inglesi Oasis, portabandiera dal lontano 1993 del cosiddetto Brit Pop, è stata una lunga ma anche tormentata avventura, che ha visto la band alternare periodi trionfali e momenti di crisi, cambiamenti nella formazione e continue liti fra i suoi leader, i fratelli Noel e Liam Gallagher (il primo se ne andò nella primavera del 2000 per
poi rientrare tre mesi dopo, e alla grande, nei due concerti di luglio allo stadio londinese di Wembley). Il gruppo ha poi percorso nel tempo varie strade musicali, dal pop al punk, dalla sperimentazione al ritorno al sound originale e via di questo passo. Atmosfere maestose, sonorità robuste, la giusta dose di rock, ricche orchestrazioni, una gran voglia di viaggiare nella musica, fra i sentimenti, nel mondo e anche nell’universo, una spruzzata di psichedelìa, un po’ di punk e di misticismo, effetti profumati di cinema: sono stati questi gli ingredienti vincenti di “Be Here Now”, il terzo album della band di Manchester. Quel disco cominciava alla Apocalipse Now, col frullare delle pale di un elicottero alle quali pian piano si sovrapponevano le note del primo brano, “D’You Know What I Mean?”, e finiva col suono di una porta che sbatte, come a dire arrivederci e grazie. È passato parecchio tempo
da allora, e ne è passato ancora di più dal primo concerto che gli Oasis fecero in Italia e che lasciò tutti sorpresi perché la band, che nel primo album “Definitely Maybe” sembrava bravissima, dal vivo era decisamente mediocre. Con gli anni e l’esperienza le cose sono però cambiate, e Liam, Noel & soci hanno imparato a stare sul palcoscenico in modo decisamente supremo. Nel 2007 hanno ricevuto ai Brit Awards il prestigioso Oustanding Achievement, e il loro ultimo album, il settimo per l'esattezza, “Dig Out Your Soul”, definito da Noel “un disco con sound sperimentali e psichedelici”, è andato a ruba in Inghilterra (il solo primo giorno ha venduto 90 mila copie) ed è arrivato quinto nelle classifiche Usa e primo in quelle italiane. Insomma che alla fine il concerto al Palalottomatica di Roma si rivelasse un grandissimo successo c'era da aspettarselo.
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Il cuore degli uomini
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07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Film – La lunga estate calda 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.20 Film – Parla con lei 01.35 Tg4 Rassegna Stampa 02.00 Show – Stasera a Teatro
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06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Blood Diamond Diamanti di sangue 23.45 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.45 Studio Sport 02.10 Studio Aperto - La giornata 02.25 Real – Talent 1 Player 02.45 Mediashopping 03.05 Tf – I Soprano 03.55 Mediashopping
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Alex, Antoine, Jeff e Manu sono amici da venticinque anni, dall'epoca in cui giocavano nella stessa squadra di calcio nella periferia parigina. Si vedono regolarmente, amano chiacchierare, azzuffarsi e ridere insieme. Raggiunti i loro obiettivi di lavoro la vita - nella fattispecie la morte di un padre, l'infedeltà di una delle mogli, il matrimonio di una figlia - li colpisce e li avvicina ancora di più portandoli a riscoprire il valore dell'amicizia e a fare i conti con il vero amore...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.40 Info – Terra! 00.45 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte
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06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Sci: Super gigante femminile 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo 16.15 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Flightplan Mistero in volo (Thriller) 22.45 Tf – Day Break 23.35 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.25 Sci: Super G maschile 10.55 I Cucinatori 11.40 Agenda TSI 12.00 Euronews 12.25 Sci: Super G femminile 13.40 Calcio: Champions League (r) 15.25 Euronews 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Men in trees 19.15 Tf – Las Vegas 20.00 Serata playoff 21.00 Film – 23.00 Tf – Abbey & Janice 23.45 Il Quotidiano (r) 00.20 Contesto (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 08.55 Il Cercasapori 09.25 Sci: Super gigante maschile 10.45 Tg2 Notizie 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – X Factor 01.50 Almanacco
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06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Butta la luna 2 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del lotto 01.35 Appuntam. al cinema
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Film – Il cuore degli uomini (commedia)
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motori 45
La nuova GTA dell'Alfa Romeo è già "MiTo" Dopo mesi di ipotesi, rendering e anticipazioni di vario tipo, finalmente arriva la compatta italiana da 240 cavalli, la risposta tricolore alla Mini Cooper S John Cooper Works
Al Salone di Ginevra arriva la nuova “Mito GTA” di Alfa Romeo. La nuova compatta del Biscione sta scuotendo un buon successo commerciale, complici una linea accattivante, finiture ed accessori degni del segmento superiore e motori adeguati come il 1.4 T-Jet da 155 cavalli. Eppure il cuore degli appassionati dell'Alfa Romeo reclama qualcosa di più, un allestimento sportivo senza compromessi capace di prestazioni assolute per il segmento. Un’ulteriore dose di “cattiveria” è garantita da specchietti retrovisori, tetto e spoiler del paraurti anteriore in carbonio. Ciliegina sulla torta i minacciosi fari anteriori dal fondo nero
come quelli che troviamo sulla Abarth Grande Punto. La sigla Gran Turismo Alleggerito, ormai nota in tutto il mondo, punta alla riduzione del peso e ad un miglior rapporto peso/potenza. Oltre all’utilizzo di parti in fibra di carbonio leggerissima e dell’alluminio per il sistema frenante, le sospensioni e il telaio, ciò che rende unico questo gioiello è il nuovo motore FPT (Fiat Powertrain Technologies). Un motore che utilizza le tecniche più raffinate e moderne del campo, come ad esempio il doppio variatore di fase continuo e il turbocompressore. Il cuore motoristico è rappresentato da un 1.8 turbo benzina da 240 CV con prestazioni
comparabili con quelle di un 3.0 e consumi simili a quelli di un quattro cilindri di media cilindrata. Senza contare la possibilità data all’automobilista di scegliere il tipo di guida che preferisce, grazie al dispositivo Alfa D.N.A. Prestazioni superbe e consumi contenuti si accompagnano ad un elevato grado di sicurezza, garantito dal “sistema di sospensioni attive” che, attraverso il controllo degli ammortizzatori, contiene le oscillazioni a cui può essere soggetta la vettura. Non solo: le sospensioni attive tramite il controllo degli ammortizzatori permettono di ridurre il coricamento laterale così come l’affondamento del muso in frenata e in tutte le condizioni di guida. Il tutto è gestito da un computer che riesce da solo ad identificare lo stile di guida del pilota e le condizioni del fondo stradale. Da quello che si sa, poi, al pilota dovrebbe essere lasciata la possibilità di selezionare manualmente il tipo di comportamento della GTA, dal morbido per i fondi viscidi al “race” per l’uso in pista.
Il tutto accompagnato da un design e da una linea di classe che contraddistinguono da sempre il marchio Alfa Romeo. Il prezzo dovrebbe aggirarsi introno ai 27.000 Euro.
46 TELEVISIONE la Pagina • 4 marzo 2009 venerdi
Missione tata
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09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.35 Film – Sognando la California (commedia) 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – Le Iene 23.15 Tf – Gossip Girl 00.05 Show – Saturday Night Live 01.15 Show – Poker1mania
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Shane Wolfe, un agente che lavora sotto copertura, è abituato ad affrontare pericoli e missioni rischiose senza perdersi d'animo. Quando uno scienziato che sta lavorando ad un progetto governativo segreto viene ucciso nonostante sia sotto protezione, Shane viene incaricato di proteggerne i figli. Si trova allora ad avere a che fare con la ribelle Zoe, il problematico quattordicenne Seth, la piccola peste Lulu di otto anni e il neonato Tyler. Deve fare i conti con tutto ciò che non ha mai imparato a fare: crescere dei bambini ed educarli.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – La Fattoria 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – I Cesaroni 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 11.25 Sci: Slalom speciale femminile 12.20 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Sci: Slalom gigante maschile 13.20 Documentario 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.20 Ciclismo 16.15 Tg3 GT Ragazzi 16.25 La Tv dei Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
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07.55 Euronews 08.55 Sci: Slalom femminile 09.55 Sci: Gigante maschile 11.00 Agenda TSI 11.10 Telesguard (r) 11.25 Sci: Slalom femminile 12.25 Sci: Gigante maschile 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Falò (r) 15.20 Euronews 16.30 DiaDà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Men in trees 19.20 Tf – Las Vegas 20.05 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Missione tata 22.40 Film – Minaccia on-line 00.10 Il Quotidiano (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 08.55 Sci: Slalom speciale femminile 09.55 Sci: Slalom gigante maschile 10.45 Tg2 Notizie 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Tg2 Sì, Viaggiare 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea 22.40 Tf – Medical Investigation 23.25 Tg 2 23.40 Info – Malpensa Italia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – X Factor
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – I Raccomandati 23.15 Tg 1 23.20 Tv 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Il filo della storia 10.20 Tf – Magnum P.I. 11.10 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.40 Tf – CSI Miami
05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 15.47 Film – Assassinio sull'Orient Express (giallo) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Firewall Accesso negato 23.20 Film – In The Cut 01.37 Tg 4 Rassegna Stampa 02.02 Film – Disperatamente l'estate scorsa (drammatico)
AGENDA 47
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IN GIRO PER I MUSEI MENDRISIO
Gian Battista Bolis StellaNove Spazio d'arte
Via stella, 9 Fino al 11'Aprile 2009 Orari: Gio 15.00/19.00 Sab 10.00/17.00 Dom 10.00/14.00 LUGANO
La dinamo futurista Museo d'arte
Villa Malpensata, Riva Caccia, 5 Fino al 19 aprile 2009 Orari: da mar a Dom 10.00-18.00 Lun Chiuso BASILEA
Crystel Ceresa Laleh June Galerie Picassoplatz, 4 Fino al 14 marzo 2009
Orari: Mar-Ven 13.00-18.00 Sab 12.00-17.00 BERNA
Slow movement or Kunsthalle Bern
Helvetiaplatz, 1 Fino al 22 Marzo 2009 Orari: Mar-ven 11.00-18.00 Sab-Dom 10.00-18.00 Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo
curiosità
Origini del Carnevale
BASILEA
Three exhibitions
Kunsthaus Baselland St. Jakob-Strasse 170 4132 Muttenz Fino al 22 marzo 2009 Mar-gio-Dom 11.00-17.00 Mer 14.00-20.00 SAN GALLO
Two exhibitions
Neue Kunsthalle St. Galle Alcuni fanno risalire l'etimologica del Carnevale al “carrus navalis”, carri a forma di nave usati a Roma nelle processioni di purificazione. Altri al “carnem levare”, togliere la carne, che indica l’inizio della Quaresima.
Davidstrasse, 40 Fino al 12 aprile 2009 Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
i d l Sa si r e v i d su i l l e d o m
a i v a r b ony
s
v t d c l ll hd
Fu
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TV
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