4 MAGGIO 2011 • ANNO 21 • N° 18 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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Zucchero Lunedì, 9 maggio, ore 20 Hallenstadion Zurigo-Oerlikon Martedì, 10 maggio, ore 20 Hallenstadion Zurigo-Oerlikon
Jovanotti Lunedì, 16 maggio, ore 20 St. Jakobshalle Basilea
Beppe Grillo Venerdì, 27 maggio, ore 20.30 Stadcasino Basilea Sabato, 28 maggio, ore 20.30 Kongresshaus, Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 4 maggio 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Napolitano celebra il Primo Maggio “Basta fare ipocrisia sui miei appelli”
Editore Publi Grafica Presse AG Direttore responsabile Massimo Pillera Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch Pubblicità 043-322 17 10 inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Donato Sperduto, Angelo Ferrara, Claudio Diaz, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro Segreteria e abbonamenti Manuela Diaz segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Agenzie pubblicitarie Publicitas,Publimag, GetMore Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, adnkronos, 9colonne, inform, asca, aise Tipografia NZZ PRINT Zürcherstr. 39 8952 Schlieren Abbonamento annuo
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Tra passato e futuro
Un venticinque aprile particolare. Il giorno è il lunedì di Pasqua. Per i credenti e non, la resurrezione o il martirio dell’uomo, che per primo nella storia predicò l’amore e la fratellanza tra gli uomini. Celebriamo la resistenza a Zurigo, in quella Casa d’Italia che ha vissuto le pagine più gloriose della storia dell’emigrazione italiana in Svizzera .
La crisi economica ha avuto effetti consistenti sull'occupazione ma soprattutto sulla mappa del mercato del lavoro: negli ultimi due anni - secondo quanto emerge dai dati dell'Istat sulla media del 2010 - in Italia sono stati persi 533.000 posti di lavoro (da 22.405.000 occupati a 21.872.000) con un vero e proprio tonfo nell'industria (l'80% dei posti persi nel complesso). La metà dei posti persi rispetto al 2008 (280.000) sono stati al Sud. Mezzogiorno e disoccupazione, soprattutto giovanile, e disavanzo pubblico: questi i dati che Giorgio Napolitano cita celebrando il primo
maggio al Quirinale. Dati, dice, per certi versi drammatici, che richiedono interventi, ma il presupposto, sottolinea, “è certamente l'avvio di un nuovo clima di coesione sia politica sia sociale”. Al Quirinale erano presenti i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella, accompagnati dalle rispettive segreterie; a loro il Capo dello Stato ha rivolto l’appello a ritrovare quell'unità che, ricorda, è stata importante per la storia della Repubblica e ha dato risultati positivi. “Amici delle organizzazioni sindacali, permettetemi di esprimervi - ha detto il presidente della Repubblica - preoccupazione crescente dinanzi al tradursi di contrasti, che tra voi possono sempre sorgere, e di motivi di competizione, che non debbono stupire, in contrapposizioni di principio, in reciproche animosità e diffidenze, in irriducibili ostilità”, lamentandosi anche di come spesso i suoi appelli vengano accolti quasi con
fastidio o “ipocrisia istituzionale”. “Sembra quasi talvolta - aggiunge il presidente della Repubblica - che l'accogliere oppure no, il far propri sinceramente oppure no quei miei richiami, o comunque si vogliano definirli, sia una questione di galateo istituzionale o un esercizio di ipocrisia istituzionale. Ma è ai fatti e alle conseguenti responsabilità che sempre meno si potrà sfuggire senza mettere a repentaglio quel qualcosa di più grande che ci unisce, quel comune interesse nazionale che non è un ingannevole simulacro, e senza finire per pagare prezzi pesanti in termini di consenso”. Indubbiamente allarmano i dati relativi ai giovani tra i 15 e i 29 anni, quasi due milioni, che sono fuori da ogni tipo di occupazione, ormai fuori dal ciclo educativo e non coinvolti nemmeno in attività di formazione o addestramento. Quest'area, definita con l'acronimo NEET, è composta di circa 700.000 disoccupati e in misura quasi doppia di inattivi”, ha detto Napolitano.
Resistenza: la magia di una parola dal sapore antico La resistenza come un messaggio d’amore e di fratellanza, come lotta di uomini e donne che riscattarono il tricolore e la bandiera della patria immolando se stessi al grido della libertà. Ad ascoltare i relatori, deputati e storici, autorità, un folto pubblico, attento, emozionato e appassionato nell’ascoltare la rievocazione di vicende in cui si decise e costruì l’avvenire di un popolo. Tra noi, Sandro Pedroli, il leggendario presidente onorario del comitato, che da decenni organizza le giornate celebrative della memoria; la Lisetta, con impresse nel viso, scarno e austero, le vicende che hanno attraversato la storia dei suoi affetti e della sua famiglia; i presidenti delle nostre associazioni, membri del sindacalismo italiano e svizzero e persone di ogni età e provenienza, pervenute a cercare risposte a tante riflessioni a cui è confron-
tato il cittadino in un periodo così drammatico della nostra esistenza. Alla presidenza, instancabile, Salvatore, pronto, come sempre, al ricordo, alla battuta per chiarire un concetto, lanciare un'idea, un nuovo ambizioso obiettivo. Ho cercato, nel mio dire, di chiarire come la resistenza, nella lotta al totalitarismo fascista, riscattava le pagine più gloriose del risorgimento italiano. Dalle cinque giornate di Milano alla Repubblica romana, soffocata nel sangue per arrestare il corso liberatorio della nascente nazione italiana. Giuseppe Garibaldi, il Mazzini della giovine Italia e della giovine Europa, Goffredo Mameli, il ragazzo che scrive l’inno, poi nazionale e si immola combattendo a difesa dei resistenti romani. Il valore della memoria per tramandare l’epopea di milioni di lavoratrici e lavoratori, andati per il mondo a riscattare il tricolore con
il loro sacrificio e il loro lavoro; per perseguire quella pari dignità tra i diversi, il valore fondante su cui costruire le nuove società multietniche e multiculturali. Fra il pubblico, giovani e ragazze che,al termine, ti salutano e aprono il tuo cuore alla speranza. Grazie, onorevole, per quanto ci ha detto. Grazie per i ricordi, la passione con cui ha raccontato vicende a noi sconosciute. Grazie per l’appello a difendere il seme gettato dalla resistenza, il seme della libertà, della giustizia, della convivenza, della solidarietà e della pace. Grazie a voi, io dico, mentre osservo una anziana signora a cui scende una lacrima. Forse, chissà?, era solo di gioia, avendo ella compreso come, anche in futuro, qualcuno, nel canto dell’inno, alzerà il tricolore, la nostra bandiera. Auguri, Italia! gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
4 maggio 2011 • la Pagina
Giochi pericolosi Il Medio Oriente e il Nord Africa stanno bruciando e i Paesi dell’Occidente, Usa in testa, immemori di quanta sofferenza e sangue sia costato l’intervento in Iraq, hanno dato una grossa mano ad appiccare il fuoco che non riescono più a spegnere e che probabilmente divorerà i loro stessi interessi. Al posto di isolare in maniera più energica l’Iran, che minaccia gli stessi Paesi arabi, i Paesi occidentali hanno cocciutamente fatto di tutto per abbattere i regimi loro stessi amici, inseguendo categorie politiche sicuramente condivisibili e normali in Occidente ma che in quelle latitudini sono delle perfette sconosciute in primo luogo a coloro stessi che ne parlano e che dicono di battersi per la democrazia. Lo scrisse già a suo tempo Giovanni Sartori sul Corriere della Sera: gl’insorti dei vari Paesi parlano di democrazia ma dietro la rivolta di piazza non hanno nessun progetto, dunque, prima di sollecitare la piazza e schierarsi con essa per abbattere
i vecchi regimi per essere sostituiti con altri probabilmente peggiori, bisognava pensare bene a quello a cui si sarebbe andato incontro. Prendiamo l’Egitto, dove gli Usa erano smaniosi di sbarazzarsi del loro alleato più fedele che teneva a bada i Fratelli Musulmani e dunque coloro che una volta al potere avrebbero potuto creare una saldatura con l’Iran e il suo regime teocratico reazionario. Dopo essere stato costretto alle dimissioni e a cedere il potere al Consiglio militare, che ha fissato nuove elezioni entro la fine di quest’anno, i nuovi governanti stanno andando nella direzione opposta a quella auspicata dagli Usa e dai Paesi occidentali. Il Consiglio militare, infatti, ha aperto il Canale di Suez alle navi iraniane e recentemente ha riaperto il valico di Gaza. In sostanza, dopo l’accordo tra Hamas e Fatah per un’alleanza all’interno dell’Autorità Nazionale Palestinese, si sta rinsaldando il legame tra l’Egitto e l’Autorità palestinese in funzione anti-Israele, legame che, insieme a
quello con l’Iran, non può che portare prima o poi allo scontro perché l’accerchiamento ai danni di Israele è palese e ne va della sua stessa sicurezza ed esistenza. Passi per un piccolo Paese come la Tunisia, dove si poteva pensare ad un esperimento, ma attizzare il fuoco in Egitto è stato uno sbaglio madornale. Non ci vuole molto a capire che l’esito delle elezioni spazzerà ogni illusione di democrazia e di potere laico. A nostro avviso, è stato un grosso errore anche l’intervento dell’Onu in Libia, che si sta rivelando un pantano da cui non si uscirà se non con un mucchio di macerie. Le manifestazioni si sono spostate in Siria, dove si passa da un venerdì di rabbia a un venerdì di sangue, perché il regime siriano di Bashar Assad sta reprimendo le rivolte con i fucili e i carri armati. Se si è intervenuti in Libia perché Gheddafi si è comportato da massacratore del suo popolo – e, sia ben chiaro, lo era e lo è – coerenza vorrebbe che l’Onu intervenisse anche in Siria. Ma è pos-
sibile intervenire senza creare più problemi di quanti se ne possano risolvere? Il presidente Assad, per quanto educato in Inghilterra, in fatto di massacri ha dimostrato di aver imparato bene la lezione dal padre, ma egli ha scelto l’antagonismo verso gli Usa e Israele e l’amicizia con l’Iran e i gruppi armati come Hezbollah in Libano e Hamas nella Striscia di Gaza. L’Onu potrebbe intervenire in Siria senza suscitare una reazione da guerra mondiale? Anche noi pensiamo che prima di far parlare le armi, bisogna pensare anche alle conseguenze e per questo diciamo che i fuochi vanno spenti, non accesi, e se sono già accesi, bisogna spegnerli subito, prima che sia troppo tardi. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Anche il Pd presenterà una sua mozione sulla Libia… … le sue bombe sono migliori di quelle del Pdl.
politica la Pagina • 4 maggio 2011 Napolitano sposa la decisione del governo
Raid in Libia: “Una naturale evoluzione” della risoluzione ONU Le tensioni all’interno della maggioranza tra Pdl e Lega sono scoppiate subito dopo l’annuncio di Berlusconi di aver dato seguito alla richiesta di Obama di impegnare gli aerei italiani in “raid mirati” contro obiettivi militari in Libia. Prima è stato Roberto Maroni a prendere le distanze, poi il ministro Calderoli ha parlato di contrarietà ai “bombardamenti”, infine è stata la volta di Bossi che ha parlato di dissenso “senza via d’uscita”. Il premier ha corretto il termine “bombardamenti” con “raid mirati” su obiettivi militari, in linea con la risoluzione Onu, ma la differenza non era tale da poter essere minimizzata. Quando è iniziata l’avventura libica, ricordiamo che Berlusconi aveva limitato la sua disponibilità solo alla concessione delle basi, dicendo chiaramente che non avrebbe mai partecipato a bombardamenti. La decisione della settimana scorsa, perciò, è stata vista dalla Lega come una decisione unilaterale in quanto la Lega non era stata preventivamente avvertita, né era stato richiesto il suo parere. Dunque, tensione all’interno della maggioranza, con le op-
posizioni all’attacco per mettere un cuneo tra Pdl e Lega e determinare una rottura sulla politica estera. Per fare questo, prima il cosiddetto terzo polo (Fli e Udc-Api) e poi il Pd hanno presentato mozioni separate chiedendo al governo di sostenere la linea dell’intervento. In sostanza, terzo polo e Pd hanno sostenuto la posizione di Berlusconi e quindi hanno appoggiato i bombardamenti o i raid mirati in Libia e contemporaneamente hanno criticato la politica estera “debole” e “caotica” del governo stesso. L’altra parte dell’opposizione, Idv e Sel, hanno a loro volta presentato un’altra mozione contro l’intervento. Evidentemente, però, la sortita di Berlusconi non era né improvvisata, né immotivata, non solo perché era stata richiesta ad alto
livello dalla Nato e dal presidente Obama, ma anche perché era dettata dall’esigenza di sbloccare una situazione che altrimenti si sarebbe trascinata per mesi nell’incertezza e nella probabile sconfitta. In più, la decisione del premier era condivisa dal presidente della Repubblica il quale l’ha difesa ufficialmente e con insistenza come “una naturale evoluzione della risoluzione dell’Onu”. La copertura istituzionale di Napolitano da una parte copriva ed esigeva anche il sostegno del Pd, dall’altra spaccava di fatto le opposizioni mentre rafforzava la posizione del premier, garantito dal capo dello Stato. Col passare delle ore, però, anche le dichiarazioni della Lega sono diventate meno ultimative, non solo perché Berlusconi ha riconosciuto pubblicamente di aver sbagliato a non avvertire Bossi, ma anche perché la Lega stessa, pur decidendo di presentare una mozione propria, ha tenuto ad avvisare che non avrebbe provocato una crisi di governo sulla Libia. La presentazione, poi, della sua mozione con alcuni punti precisi ma abbastanza flessibili da non essere ultimativi (fissazione di un termine per i raid su obiettivi militari, no ad azioni di terra in Libia, no a aumenti di tasse per finanziare la missione, ricerca di soluzione di pace) ha fatto dire a Berlusconi che la posizione del Carroccio era “pragmatica e costruttiva” e che la maggioranza avrebbe trovato un accordo al
suo interno prima di mercoledì 4 maggio, giorno fissato per la votazione delle mozioni. Quando il giornale arriverà a casa dei lettori, probabilmente saranno le opposizioni ad essersi divise tra di loro. C’è un’altra considerazione, a questo proposito, da fare, ed è che probabilmente ha ragione Giovanni Sartori quando sul Corriere scrive che Berlusconi non ha avvertito Bossi del via libera ai raid mirati non perché abbia sbagliato, ma perché l’ha fatto di proposito. Se infatti lo avesse avvertito prima, difficilmente Bossi avrebbe detto di sì (anche per motivi elettorali), mettendolo in una situazione imbarazzante perché il premier non poteva sconfessare se stesso con Obama né poteva mettersi contro il presidente della Repubblica, sicuramente al corrente della richiesta Usa. Dunque, il premier avrebbe gestito tutta questa operazione brillantemente, anche perché convinto che a questo punto i conti con la situazione libica devono essere fatti nel più breve tempo possibile e che l’intervento era nell’interesse dell’Italia se voleva mantenere le posizioni acquisite in Libia in termini di approvvigionamento energetico, di investimenti e di contratti. Se all’interno della maggioranza le tensioni si sono progressivamente stemperate, nel Pd, invece, sono esplose con la dichiarazione di Veltroni che ha posto sul tappeto una verifica interna dopo le elezioni. L’ex segretario del Pd ha posto una questione prettamente politica e di leadership, sostenendo il rinnovamento del partito con uomini nuovi e mettendo così il veto su Bersani come leader di una futura coalizione di governo. Ovviamente, la sortita di Veltroni non sarà senza conseguenze. ✗politica@lapagina.ch
cronaca
4 maggio 2011 • la Pagina
La Svizzera non è nel mirino di Al Qaida La Svizzera non è un obiettivo esplicito di Al Qaida e il nucleo principale del gruppo terroristico è stato fortemente indebolito dalla perdita di persone al comando. È quanto scrive il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) nel rapporto annuale 2010. Il documento pubblicato in questi giorni ripercorre gli avvenimenti fino al febbraio 2011. Già prima della morte del suo leader Osama Bin Laden, Al Qaida ha infatti subìto diversi duri colpi: numerosi elementi chiave sono stati uccisi
nel corso del 2010, scrive il SIC, che dal primo gennaio 2010 raggruppa i servizi di intelligence federali. Ciò che resta del nucleo centrale del gruppo è attivo soprattutto in Pakistan e collabora con organizzazioni locali. Questa cooperazione ha creato una sorta di rete che sopperisce parzialmente alla perdita di singoli individui. Secondo il rapporto, il nucleo principale ha comunque il ruolo dominante nell'ambito della propaganda, diffondendo a livello mondiale l'ideologia della Jihad. Anche in questo
campo aumenta comunque l'attività di altri gruppi, come Al Qaida nella penisola araba. Il SIC sostiene che non esistono prove di contatti fra Al Qaida e persone che vivono in Svizzera. La minaccia terroristica è debole, anche se un singolo attentato non può essere completamente escluso. La Svizzera è stata menzionata dai terroristi in modo indiretto a causa della votazione popolare sul divieto di costruzione dei minareti. L'argomento è stato dibattuto dagli estremisti assieme ai
divieti di indossare i burqa e alle caricature di Maometto. In tutto il 2010 non sono stati riscontrati fatti concreti che facessero pensare ad un imminente attacco terroristico in Europa. Il Servizio ha evitato di lanciare allarmi nonostante numerose notizie a riguardo, in quanto le minacce arrivate erano sempre molto vaghe. (ats)
esteri la Pagina • 4 maggio 2011
Obama ha annunciato la morte di Osama Bin Laden Il leader di Al Qaida è stato ucciso con un colpo alla testa da un commando americano. Si trovava in un accampamento ad Abbotabad fuori Islamabad, in Pakistan. Obama: “Giustizia è stata fatta”
Dopo tremila vittime a Ground Zero, dopo migliaia di morti tra l'Iraq e l'Afghanistan, dopo le stragi di Bali, Madrid, Londra, dopo il terrore seminato in mezzo mondo, dopo quasi dieci anni da quell’11 settembre che ha cambiato il mondo, il tiranno che rivendicò quell’apocalisse dichiarando guerra a tutto l’occidente e che da allora ha tenuto sotto scacco il mondo intero con la minaccia del terrorismo, lanciando i suoi anatemi con apparizioni virtuali e divenendo il peggior incubo di chi non ha mai smesso di dargli la caccia, è stato finalmente scovato nel suo nascondiglio. L'hanno trovato gli americani, e lo hanno colpito a morte. Si nascondeva in un complesso residenziale di lusso e con misure di massima sicurezza, in un accampamento ad Abbotabad, fuori Islamabad, in Pakistan: qui l’inafferabile seminatore di terrore è stato localizzato, stanato e ucciso dalle forze statunitensi. È stato Barack Obama, nel cuore della notte, a presentarsi in tv per annunciare all'America e al mondo che l'incubo era finito: Osama bin Laden, la mente dell’11 settembre, è morto. Lo ha “tradito” un corriere. Gli 007 statunitensi erano sulle tracce dell'uomo, che abitava con un fratello: “Quando abbiamo visto il compound siamo rimasti ester-
refatti”, hanno spiegato i funzionari responsabili dell'operazione, insospettiti dal fatto che il corriere vivesse in un luogo del genere. L'uomo, di cui non sono state ancora fornite le generalità, viveva insieme al fratello ed altre persone che si presume fossero tutte imparentate con lo “sceicco del terrore”: tutti sono rimasti uccisi nel blitz delle forze speciali americane. Il presidente Barack Obama ha detto di avere autorizzato una settimana fa l'operazione che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden, condotta da un team di forze speciali americane. Dopo uno scambio di colpi d'arma da fuoco, il capo di Al Qaida è stato ucciso con un colpo alla testa ed i militari americani sono entrati in possesso del suo corpo. Secondo fonti del Pentagono la missione del team americano era quella di uccidere bin Laden e non di catturarlo: “Era un'operazione programmata per uccidere”. “La scorsa settimana sono giunto alla conclusione che avevamo informazioni di intelligence sufficienti per entrare in azione ed ho autorizzato un'operazione per catturare Osama bin Laden ed assicurarlo alla giustizia”: così il presidente Barack Obama ha descritto nel suo discorso agli americani il momento saliente della operazione in Pakistan. ''Con la mia autorizzazione, gli Stati Uniti hanno lanciato
IL DECLINO DEGLI DEI Prof. Gerardo Passannante
Cosa sarebbe accaduto se nel IV secolo Giuliano l’Apostata fosse riuscito a fermare l’avanzata del Cristianesimo? In quale società vivremmo oggi? Quale sarebbe il nostro modo di pensare e di vivere? E perché un grande imperatore come Diocleziano mise in atto l’ultima e sanguinosa persecuzione dei cristiani? A questi interrogativi cerca di rispondere Il declino degli dei, l’imponente romanzo storico di Gerardo Passannante. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nell’ultimo periodo dell’Impero romano, che investiga le cause della vittoria del Cristianesimo alla fine dell’Evo Antico e ne analizza sia i motivi profondi che la contingenza storica.
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un'operazione mirata contro un fabbricato in Abad Abad, in Pakistan - ha spiegato Obama -. Un piccolo team di americani ha effettuato l'operazione con coraggio e bravura straordinari. Nessun americano è rimasto ferito. I militari hanno fatto tutto il possibile per evitare che vi fossero vittime civili. Dopo una sparatoria, hanno ucciso Osama bin Laden e preso custodia del suo corpo'', ha concluso Obama. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati due mogli e sei figli di bin Laden e catturati quattro collaboratori del leader di Al Qaida; un figlio e ad altre quattro persone sono invece morti con lui. La Casa Bianca non ha ancora deciso se rendere pubbliche le foto che mostrano il corpo di Osama bin Laden dopo l'uccisione. Fonti del Pentagono hanno sottolineato che, anche con le ferite alla testa, il volto di Osama bin Laden è riconoscibile. Le autorità Usa sono state in grado di confermare la morte del capo di Al Qaida grazie al dna di una delle sue sorelle morta negli Usa. Secondo il sito web di AbcNews, "il suo dna corrispondeva al dna prelevato su una sua sorella morta di cancro al cervello a Boston. Il suo cervello era stato conservato nel caso in cui fosse stato necessario confermare il dna di Bin Laden". "La sepoltura ha già avuto luogo", ha confermato un alto responsabile dell'amministrazione Obama, aggiungendo che a bordo della portaerei americana Carl Winson è stato celebrato un funerale religioso per Osama Bin Laden che è stato successivamente sepolto in mare. Dopo che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha confermato ufficialmente l'annuncio (anticipato dalla CNN) con un discorso televisivo a mezzanotte, è stata festa spontanea, da Washington a New York. Dal New York Times al Washington Post, dalla Abc alla Cnn, tutti i media, grandi e picco-
li, hanno proposto edizioni straordinarie, mentre tanto davanti alla Casa Bianca a Washington, quanto a Times Square a New York, una folla via via sempre più grande ha festeggiato la notizia scandendo ''U-S-A'' e sventolando bandiere americane. La gente d'America, da una costa all'altra del Paese, è scesa in piazza per festeggiare e migliaia di persone si sono ritrovate a Ground Zero. Ed intanto arrivano le reazioni da tutto il mondo: "Un grande risultato nella lotta contro il male, contro il terrorismo ed un grande risultato per gli Stati Uniti ma anche per tutte le democrazie. Credo che non bisogna abbassare la guardia perché può darsi che questo fatto provochi delle reazioni"; così Berlusconi ha commentato la notizia. "Sono passati dieci anni e tutto il mondo attendeva questa notizia", ha aggiunto il premier, continuando: "Un'uccisione è sempre un'uccisione, ma pensando al ruolo di Bin Laden nell'attentato alle Torri gemelle del 2001 credo che questo fosse un qualche cosa che tutti guardavano con speranza e credo quindi che ci sia da essere veramente soddisfatti". Bin Laden era un "mito del male assoluto", un simbolo la cui uccisione "indebolisce la coesione del terrorismo internazionale", ha dichiarato invece il ministro Frattini. La morte di Osama bin Laden è ''una vittoria di tutte le democrazie che combattono contro questo flagello orrendo che è il terrorismo'', ha dichiarato il ministro degli esteri francese Alain Juppe. E mentre si inseguono le notize sulla riorganizzazione ai vertici di Al Qaida i talebani pachistani giurano vendetta per la morte del loro leader e minacciano di "attaccare gli obiettivi americani e il governo di Islamabad". A questo proposito arriva anche l’allerta della CIA che da come “quasi certa” la vendetta di Al Qaida.
esteri
4 maggio 2011 • la Pagina
Ecco chi era lo “sceicco del terrore” Osama bin Muhammad bin Awad bin Laden, più conosciuto come Osama bin Laden, era considerato il capo storico di Al Qaida, e come tale è stato l'uomo più ricercato al mondo negli ultimi dieci anni. Per l'Fbi è il mandante degli attentati dell'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle di New York e contro il Pentagono a Washington ed è responsabile di alcuni degli attentati più sanguinosi compiuti contro cittadini americani. Osama bin Laden, dopo averla inizialmente negata, ha rivendicato la responsabilità degli attentati dell'11 settembre. Il Dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia di 50 milioni di dollari per la sua cattura “vivo o morto”. Nato a Riad il 10 marzo del 1957, Osama bin Laden era figlio di un yemenita, Muhammad bin Awad bin Laden, e di una siriana, Hamida al Attas, sua decima moglie. È stato il 17° di 52 tra fratelli e fratellastri. Suo padre, un ricco costruttore, era in stretti rapporti con la famiglia reale saudita. Osama bin Laden, però, non è stato cresciuto dal padre (che ha divorziato dalla moglie subito dopo la sua nascita), ma dalla madre, risposatasi con il sau-
dita Muhammad al-Attas, con il quale ha avuto altri tre figli e una figlia. Osama bin Laden era laureato in Economia presso l'università di Gedda, dove conseguì anche un diploma in ingegneria civile. La stampa britannica ha pubblicato sue fotografie di quando, 14enne, visitò per un certo periodo la Oxford University in Gran Bretagna. Stando alla CNN, bin Laden ha avuto quattro mogli e ha messo al mondo 25 o 26 figli. Quando aveva 22 anni, nel 1979, si avvicinò ai Mujahidin afghani, allora in guerra contro il loro governo appoggiato dall'Unione Sovietica. In seguito a quell'esperienza, Osama bin Laden ebbe modo di organizzare il Mak (Maktab al-Khidamat), un movimento che aveva l'obiettivo di convogliare risorse, armi e combattenti a sostegno dei ribelli afghani. Quando Osama lasciò il Mak, si avvicinò quattro anni dopo alla appena nata organizzazione terroristica di Al Qaida e, in patria, in Arabia Saudita, venne osannato come un eroe. Ma lui lasciò presto il Paese per trasferirsi in Sudan. Lì cominciò una più organizzata ed efficace attività terroristica, ampliando via via il suo raggio d'azione, fino a
dare ad Al Qaida i contorni di un'organizzazione internazionale, con attività e radicamenti nel mondo intero, dall'Africa, all'Europa, agli Stati Uniti. Senza parlare dell'Asia, naturalmente. Il 23 febbraio del 1988, insieme ad altri quattro firmatari, tra cui l'emiro Ayman al-Zawahiri, bin Laden firmò la prima 'fatwa', un proclama religioso in cui si sosteneva che “uccidere gli americani e i loro alleati, civili e militari, è un dovere individuale per ogni musulmano che possa farlo in ogni Paese ove sia possibile”. In nome dell'Islam. Il primo presidente americano ad agire direttamente contro di lui fu Bill Clinton, che ordinò il congelamento dei suoi beni. Sulla testa di bin Laden venne posta dal governo Usa una taglia di 25 milioni di dollari. Tre anni dopo, l'11 settembre 2001. Attentati nei quali bin Laden, come già detto, fece sapere in un primo tempo di non avere alcun coinvolgimento. Ammise un suo diretto coinvolgimento solo il 29 ottobre 2004, con un video trasmesso dall'emittente del Qatar, Al Jazira, pochi giorni prima delle elezioni presidenziali americane che avrebbero confermato l'allora presiden-
te, George W. Bush, nel suo secondo mandato alla Casa Bianca. L'ultima localizzazione di bin Laden su cui l'intelligence abbia potuto produrre prove risale addirittura a dieci anni fa, dopo l'11 settembre. Bin Laden in quel periodo era certamente a Kandahar, in Afghanistan. Poi, seppur tra segnalazioni contraddittorie, di bin Laden si erano perse le tracce. La Cia ha sempre ritenuto che il capo di Al Qaida si nascondesse tra Afghanistan e Pakistan, in particolare nella zona montuosa di Tora Bora. Bin Laden è ritenuto responsabile degli attentati contro le ambasciate Usa di Dar es Salaam, in Tanzania, e di Nairobi, in Kenya nel '98, in seguito ai quali morirono oltre 200 persone. In più occasioni in questi anni sono stati diffusi da tv arabe o via internet audio-messaggi di Bin Laden che la Cia, dopo averli esaminati, ha sempre considerato autentici.
FOTORACCONTO la Pagina • 4 maggio 2011 Venerdì e sabato 28/29 aprile 2011 Casa d'Italia Zurigo e Berna
1861 - La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia Lodevoli ed interessanti le due manifestazioni organizzate dalla Federazione Lucana in Svizzera, lo scorso fine settimana, nelle case d'Italia di Zurigo (venerdì) e Berna (sabato). In queste due serate, che hanno visto la partecipazione di un pubblico molto attento, il giornalista di Panorama Giovanni Fasanella ha presentato il suo libro "1861 - La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia". Eccellente anche la partecipazione delle autorità (sia a Berna che a Zurigo) che sono intervenute ai due incontri moderati egregiamente dal Dottor Donato Sperduto e dalla Dott.ssa Anna Rüderberg: i presidenti dei due Comites, il Consigliere Cantonale (ZH) Franco Albanese, l'On. Franco Narducci, il Consigliere Regionale e v.Presidente della Commissione Lucani nel mondo Francesco Mollica, il Ministro Mario Fridegotto e tanti altri. A Giuseppe Ticchio, Presidente della Federazione Lucana e a Francesco Blumetti (consultore), i nostri complimenti e l'invito a ... continuare così!
Casa Italia Berna
Giovanni Fasanella
Casa Italia Berna
Giuseppe Ticchio
Franco Albanese
Min. Fridegotto Francesco Mollica
Francesco Blumetti foto: Virginio Cianciulli (ZH) e Luciano Claudio (BE)
Casa Italia Zurigo
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4. mai 2011 • la Pagina
Stetiger Rückgang bei Einbürgerungen in Zürich Letztes Jahr erhielten 4570 Einwohnerinnen und Einwohner der Stadt Zürich das Schweizer Bürgerrecht. Bislang waren im Jahr 2006 die meisten Einbürgerungen zu verzeichnen. Danach gab es jedes Jahr einen stetigen Rückgang. Ungefähr drei Viertel der eingebürgerten Personen stammen aus Europa. Das klassische Einwanderungsland ist nicht mehr wie einst etwa Italien. Heute stehen da die Balkanstaaten ganz vorne. Im letzten Jahr kam jede und jeder vierte Eingebürgerte aus Serbien beziehungsweise Kosovo. Die Deutschen, die in Zürich mit Abstand grösste Ausländergrup-
pe, lassen sich bislang nur selten Einbürgern. Doch weil Deutschland seit 2007 die Doppelbürgerschaft zulässt, ist auch da eine deutliche Zunahme feststellbar. Bürger aus EU – und EFTA – Staaten profitieren von den Aufenthalts- und Arbeitsbedingungen der bilateralen Verträge. Daher streben Drittstaaten häufiger nach einer Einbürgerung. Seit 1993 wurden 37% der eingebürgerten Männer und 45% der eingebürgerten Frauen in der Schweiz geboren. Bis Anfang
der 90er kamen rund doppelt so viele Männer wie Frauen aus dem Ausland. Meist um einer Arbeit nachzugehen. Doch während des Krieges in Jugoslawi-
en flohen viele Familien in die Schweiz. Daher der zunehmende Ausgleich zwischen den Geschlechtern.
Tijana Nikolic
6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Bürgerrecht Stadt Zürich
Bürgerrecht einer anderen Schweizer Gemeinde
Die berufliche Situation von Hochschulabsolventen Neuchâtel, 28.04.2011 (BFS) Fünf Jahre nach dem Hochschulabschluss ist die Erwerbslosenquote gemäss Internationalem Arbeitsamt (ILO) deutlich geringer ausgeprägt als ein Jahr nach dem Abschluss: Fünf Jahre nach Abschluss waren 2,3 Prozent der Absolventen/-innen einer universitären Hochschule und 1,2 Prozent einer Fachhochschulen erwerbslos, während ein Jahr nach dem Studienende 5,8 Prozent (UH) und 3,9 Prozent (FH) keine Arbeit hatten. Die Erwerbslosenquote gemäss ILO der Absolventen/-innen einer Pädagogischen Hochschule bewegte sich sowohl ein als auch fünf Jahre nach dem Studienabschluss auf niedrigem Niveau. Gegenüber 2007 konnte 2009 ein Anstieg der Erwerbslosenquote bei den Absolventen/innen universitären Hochschule beobachtet werden. Bei den Berufseinsteigern, die ein Jahr nach dem Studienabschluss be-
fragt wurden, stieg sie um 1,1 Prozentpunkte und bei denjenigen, die fünf Jahre nach Studienabschluss befragt wurden um 0,4 Prozentpunkte. Die Praktikumsquote ein Jahr nach dem Abschluss ist bei den Absolventen/-innen der UH höher ausgeprägt als bei den FH- und PH-Absolventen/innen. Die Unterschiede der Praktikumsquote zwischen den Hochschultypen lassen sich mit unter auf die Absolventen/-innen der Rechtswissenschaften zurückführen. Diese befinden sich zu grossen Teilen in einem Anwaltspraktikum. Während eine Anstellung ohne Führungsfunktion ein Jahr nach dem Hochschulabschluss die am häufigsten eingenommene berufliche Position ist, bekleiden Hochschulabsolventen/-innen fünf Jahre nach dem Abschluss häufig Führungspositionen. Das mittlere standardisierte Bruttojahreseinkommen der Hochschulabsolventen/-innen
ein Jahr nach Studienabschluss rangierten hingegen FH-Absollag 2009 zwischen 75’000 und venten/-innen des Fachbereichs 80’000 Franken. Die Bruttojah- Design. reseinkommen fünf Jahre nach Coppa Italia live dem Abschluss fielen demgegenüber um 13 bis 22 Prozent im SSF höher aus. Das Schweizer SportfernWährend UH-Absolventen/- sehen SSF hat sich die Seninnen der Rechtwissenschaften derechte des italienischen ein Jahr nach dem Studienab- Fussball-Cups gesichert. Am schluss aufgrund der hohen Dienstag 10. Mai 2011 zeigt Praktikumsquote mit 54’000 das SSF live das zweite HalbFranken die niedrigsten Ein- finale AC Milan - US Palermo kommen erzielten, lagen die ab 20.40Uhr. Auch das Finale Einkommen der Juristen und der Coppa Italia wird SSF live der Wirtschaftswissenschaftler am Sonntag 29. Mai 2011 um mit etwa 100’000 Franken nach 21.00Uhr übertragen. fünf Jahren Berufserfahrung an Die Schweizer Fernsehzuder Spitze. schauer kommen somit in den Auch bei den Fachhochschu- Genuss, Weltklasse-Spieler len eröffnet der Fachbereich wie Francesco Totti, Daniele Wirtschaft und Dienstleistun- De Rossi oder Wesley Sneijder gen sowohl ein als auch fünf und Samuel Eto'o bestaunen zu Jahre nach Hochschulabschluss dürfen. Die Spiele der Coppa die besten Verdienstchan- Italia werden von Patric Schäfcen (Prüfungsjahrgang 2008: ler kommentiert. Raimondo 80’600 CHF, Prüfungsjahrgang Ponte wird für das Rückspiel 2004: 100’000 CHF). Am unte- und das Finale der Co-Komren Ende der Einkommensskala mentator im SSF sein.
10 svizzera la Pagina • 4 maggio 2011
Primo Maggio: Calmy-Rey contestata a Zurigo Migliaia di manifestanti hanno affollato le vie di Zurigo, così come le altre città della Svizzera, per la consueta manifestazione del 1°maggio. Al contrario degli anni precedenti,le manifestazioni si sono svolte senza particolari problemi, fatta eccezione per l'episodio che ha coinvolto la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey, intervenuta a Zurigo. Partiti alle 10:30 dalla stazione centrale, i manifestanti si sono diretti verso Buerkliplatz dove erano previsti gli interventi della Calmy-Rey e del rappresentante del partito di sinistra tedesco, Gregor Gysi. Con striscioni rivolti al problema dei salari e delle paghe minime, alcuni dei partecipanti hanno contestato la presidente. Al grido di "Vattene, vattene" hanno disturbato la consigliera federale che in un primo momento ha dovuto interrompere il suo intervento. Scesa dal palco dove avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso, Micheline Calmy-Rey ha espresso il suo disappunto sul comportamento della folla ma non si è data per vinta. Infatti, dopo una decina di minuti circa, la presidente si è presentata di nuovo al microfono ed è riuscita a concludere il suo discorso sulla giustizia sociale. In particolare, la presidente ha posto l'accento sulle precarie condizioni di lavoro e il continuo smantellamento sociale. Per quanto riguarda il problema dei salari, ha ribadito che è una cosa inaccettabile il fatto che negli ultimi anni i salari medio-bassi siano aumentati solo leggermente mentre si è continuato a pagare super bonus ai manager delle alte sfere. Nel Nord Africa ci sono mobilitazioni di massa per la democrazia e i diritti sociali. A tal riguardo, la presidente della Confederazione auspica che anche in Svizzera i lavoratori
protestino contro l'ingiustizia sociale. Il politico Gregor Gysi, invece, ha esortato a vietare l'utilizzo del nucleare in ogni suo aspetto, in quanto l'atomo non può essere negativo se usato per le armi e positivo per l'energia: "La necessaria svolta energetica non deve però farsi a spese dei poveri". Ciò che è successo con la crisi bancaria non deve ripetersi con il cambiamento energetico. I costi quindi non devono essere a carico di chi guadagna meno. Parlando dei salari ha poi auspicato che anche in Svizzera sia introdotto per legge un salario minimo, il che garantirebbe stipendi più alti per tutti. Parlando a circa 500 persone riunite davanti al Municipio di Thun, la consigliera federale socialista Simonetta Sommaruga ha sottolineato i punti di forza dell'accordo con l'Unione europea sulla libera circolazione delle persone e ha invitato a favorire l'integrazione degli stranieri piuttosto che ricondurre tutti i mali della Svizzera all'immigrazione. L'Unione sindacale svizzera (USS) ha puntato il dito sulle disparità salariali che continuano ad aggravarsi. Il presidente Paul
Rechsteiner, in un discorso tenuto ieri a San Gallo, ha chiesto di tornare alla politica salariale di qualche anno fa, "noiosa" e poco spettacolare, ma che portava risultati importanti, come la compensazione automatica del rincaro invece dei bonus. Ha poi ribadito la necessità di avere salari minimi e buoni contratti collettivi di lavoro.
A Basilea circa 1200 persone hanno partecipato oggi alla manifestazione dal tema “Una Svizzera solidale” dove ha preso la parola il presidente del partito socialista Christian Levrat che ha chiesto una politica in favore di tutti, come aveva fatto il giorno prima a Brugg (AG). "Non è possibile che una piccola élite economica sia l'unica a godere dei vantaggi della libera circolazione delle persone e della crescita economica", ha detto Levrat. In Ticino, sono stati circa un migliaio i partecipanti alla manifestazione del Primo maggio organizzata a Lugano dall'Unione sindacale svizzera, sezione Ticino. Con il motto "Stop al dumping salariale e per un salario minimo garantito di 4'000 franchi" i dimostranti sono giunti in Piazza Manzoni dove erano previsti i discorsi ufficiali. In evidenza la questione della parità retributiva tra sessi: gran parte degli oratori sono infatti donne.
Ass. La Balera Club
ACLI-Dietikon
organizza
organizza
La festa della mamma
Festa della mamma
sabato 7 maggio 2011
sabato 14 maggio ore 19:00
presso
La Badenerstr. 816 / 8048 Zurigo
Durante la serata danzante ci sarà l'esibizione di Nabila con uno show orientale sulla danza ventre. Prenotazione per mangiare si prega di tel. 079 436 18 91
A.S.I. Superga organizza
40° Torneo di calcio 18 e 19 giugno 2011 Iscrizioni delle squadre entro il 5 maggio. La quota di partecipazione è di Fr. 120.- Il programma sarà distribuito 14 giorni prima del torneo INFO: Parente Damiano 078/924 17 07 damianoparente@msn.com Scollo maurizio 079/7787980 maurizio.scollo@bluewin.ch
presso
Centro parrocchiale St. Agatha di Dietikon Parteciperà il coro Voci Bianche, Ballo e Musica dal vivo, possibilità di ristoro, un omaggio per tutte le mamme presenti! ENTRATA LIBERA
Cattedra di Letteratura italiana UZH - Prof. Dr. T. Crivelli organizza
Lezione di
Alessandro la Manica
sull'edizione critica "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone.
mercoledì 11 maggio ore 10:15 presso
Schönberggasse 9, 8001 Zürich Aula:SOD--1--101 INFO: cnosdeo@rom.uzh.ch
Svizzera 11
4 maggio 2011 • la Pagina
La Svizzera si apre all'Est Europa! È entrata in vigore dal primo maggio la libera circolazione degli immigrati provenienti dall'Est. Fino a questo momento la Svizzera era autorizzata ad applicare una serie di restrizioni che adesso non esisteranno più. Preoccupazioni soprattutto per gli effetti dell'accordo sulle condizioni di lavoro e gli stipendi. Dal primo maggio le frontiere svizzere si aprono ad altri 8 Paesi, per la precisione Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovenia e Slovacchia. I cittadini dell'est Europa, a partire da questo mese potranno circolare liberamente in Svizzera senza le restrizioni a cui erano sottoposti.Ciò è reso possibile grazie all'accordo di Libera circolazione tra Svizzera e UE secondo cui i cittadini dell' UE possono immigrare nella Confederazione Elvetica per un tempo illimitato se hanno un contratto di lavoro, senza lavoro possono invece rimanere per un tempo limite di tre mesi. Sono quindi state abolite tutte le restrizioni riferite a questi Paesi tra cui anche l'accesso al mercato del lavoro da parte dei lavo-
ratori salariati sia ai fornitori di servizi in alcuni settori specifici. Rimane invece la clausola per evitare le "invasioni" almeno fino a maggio 2014, inoltre, se l'immigrazione proveniente dai Paesi in questione dovesse crescere a dismisura, la Svizzera può sempre considerare il contingentamento, cioè una limitazione dei permessi nei confronti dei lavoratori provenienti dai paesi dell'Est, ma questo solo a cominciare dal 2012. Anche se dalle analisi della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) emerge che l'aumento dell'immigrazione dovuta all'accordo di libera circolazione costituisce un impulso benefico per l'economia e non ha effetti negativi sui livelli della disoccupazione, questi cambiamenti
comportano diverse perplessità soprattutto tra i lavoratori dipendenti. Infatti, l'ondata di immigrati che arriverà si offre come nuova manodopera a costi più bassi impedendo in questo modo ai lavoratori di difendere le proprie condizioni di lavoro. Secondo le considerazioni della SECO, invece, non c'è da preoccuparsi perché «L'immigrazione dai paesi europei si è sviluppata in funzione delle necessità dell'economia svizzera e ha contribuito alla crescita economica». George Sheldon, economista del lavoro dell'Università di Basilea, afferma invece che in Svizzera molti lavoratori sono coperti da contratti che corrispondono di fatto a uno 'stipendio minimo'. «La libera circolazione dei lavoratori non ha portato effetti nega-
tivi sullo sviluppo degli stipendi in Svizzera», spiega Sheldon. Ma i sindacati e il Partito socialista richiedono misure legali più rigide per combattere la pressione sugli stipendi. «Ci sono delle grandi differenze e perciò bisogna prendere in considerazione la possibilità di introdurre sanzioni per le aziende che praticano dumping salariale», dice il segretario generale del Partito socialista Thomas Christen.
12 racconto la Pagina • 4 maggio 2011 Perseverando nell’abitudine di rivisitare testi autorevoli, per proporne letture dissacranti, con "Sha nagba imuru" (Colui che tutto vide) l’autore si è applicato questa volta all’antichissima “Epopea di Gilgameš,” risalente al terzo millennio a.C, e pertanto considerato il più antico poema della storia. In esso si narra come il re di Uruk sull’Eufrate, figlio di una dea ma anche di un padre mortale, in preda a un ossessivo "timor mortis" aspiri disperatamente all’immortalità. Con l’aiuto dell’amico Enkidu compie così, per conseguirla, imprese eccezionali: finché, Utnapištim, l’unico vivente a cui quella conquista sia riuscita al prezzo della distruzione dell’umanità (mediante il diluvio universale, la cui redazione, peraltro, precede di parecchi secoli quella biblica), gli fa intendere come per l’uomo quel miraggio sia inattingibile. Questa, per sommi capi, la vicenda. Ma nel ribaltamento che qui se ne offre, Gilgameš, col sacrificio della vita di Enkidu, riesce invece a conquistarla, l’immortalità: per smarrirsi però, dopo quella scomparsa, in una disperazione che lo porta a desiderare una morte che ormai gli è negata. E il suo statuto di eternità, vietandogli il ricongiungimento negli inferi, lo condanna al rimpianto di un bene un giorno posseduto ed ora perso per sempre, e alla consapevolezza che la vita, defraudata dell’assolutorio progetto dell’amore, non merita di essere vissuta.
Sha Nagba Imuru Prima parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Non mancherò quest’ultimo traguardo; riuscirò nell’impresa: e grazie a te, pietra sovrana sulle rovine, su cui imprimo la leggenda che fedelmente custodirai contro le menzogne dei poeti, la trasmetterò agli uomini che temono la morte e talvolta cedono al sogno di vincerla. Esperto ormai del mondo, di cui ho scrutato formule e misteri, ho rilevato in me la presenza del male e l’ho domato; ho sperimentato l’ebbrezza dell’amore e la dolcezza dell’amicizia; ho combattuto ipocrisia e menzogna con l’ambizione e l’intransigenza. Dalla viva bocca del Lontano ho appurato cos’era l’umanità prima del diluvio e perché esso avvenne; ho conosciuto l’angoscia e il disprezzo per la morte; e infine, vittima anch’io dell’impotente invidia dei celesti, so che non vedrò più Enkidu. E dopo aver dotato Uruk di mura gigantesche, di un gran bastione e di un tempio, dove persino la mia terribile nemica Ištar possa rifulgere del suo culto, nel ritirarmi al cerchio degli dèi, intendo che finalmente si è compiuto il mio destino. Namtar, il fato inumano, grava su me: e mentre i miei cari solleveranno offerte alla regina degli Inferi, io, Gilgameš, colui che tutto vide, giaccio per sempre qui, su questa stele, accanto a Enkidu, insieme a lui nutrendo la memoria degli uomini. Stolto miraggio, l’immortalità! E quanto oneroso il suo fardello, da me ignorato nell’irruenza della gioventù, allorché tronfio di audacia e seduzione, esibivo arroganza ai cittadini e ne violavo la libertà. Quale cupa pulsione mi spingeva a sottrarre la vergine alla madre, la compagna all’amante, la sposa al marito, con una voluttà senza tregua? Funesto era l’assillo che mi dettava atti ignobili: ma non ero malvagio: solo ubbidivo a un moto interno, generato dalla mia stessa nascita, che colluttava col mio stato di semidio. Essere così prossimo alla perfezione, averla a portata di mano senza poterla ghermire: era questa la causa del mio scontento: e
quella derisoria incompletezza mi alimentava un moto di rivolta che si esercitava, non potendo altrimenti, sui sudditi;, o chiedeva dimenticanza ai sollazzi notturni, ai fumi del vino, alla gioia feroce del confronto. E tutto mi era consentito: perché tutto nasceva dalla mia insoddisfazione, e niente la placava. Per causa mia un’intera città viveva nell’ansia, e non c’era abitante di Uruk che non si sentisse improvvisamente esposto al mio capriccio. Ma consapevoli di non potermi battere, i cittadini rivolsero un giorno supplica ad Aruru, affinché inviasse un eroe in grado di opporsi al mio cuore tempestoso. Allora la dea concepì un’immagine, immerse le mani nell’acqua, ne trasse un’argilla che lasciò cadere nella landa deserta: e così nacque Enkidu. Da visioni premonitrici avevo saputo del suo arrivo e non me ne stupii. Una notte vagavo in sogno sotto le stelle, quando una meteora aveva solcato il cielo; un’altra volta m’era apparsa una scure sfolgorante e affilata: e mia madre, la saggia Ninsun, da entrambe le apparizioni aveva tratto fausti presagi . «Sono stata io stessa a volere per te un pungolo e un freno, Gilgameš, figlio mio. Io stessa ti ho auspicato un amico sincero che possa soccorrerti nel bisogno e contenerti nella tracotanza. Ora egli sta per arrivare: il suo passaggio sarà di meteora; la sua fede più salda della scure. Aggiungerà ali al tuo piede e ardimento alle tue mani; avrà un destino luminoso e tagliente: questo è il significato dei due sogni.» «Saggia Ninsun, gravi cose mi si annunciano, che forse modificheranno i miei costumi. Tu conosci i recessi di questo cuore, crudele per bisogno e non per viltà. Tu ne sai lo struggimento che vanamente tende all’immortalità e non trova pace. Potrà forse un compagno riempire il mio vuoto? Desidero, lo sai, un’amicizia degna di me: ma saprà essa tacere questa frenesia devastante?»
«Gilgameš, il tuo cammino non è facile: nato dal mio grembo divino, hai aspirato il soffio d’eternità senza possederne le condizioni; dal padre ereditasti umanità e finitudine. Non mi è dato mutare la tua sorte, a me, madre trepidante; ma ti aiuterò a renderla gloriosa, e, per quanto è in mio potere, felice. Pure non disperare, figlio mio: resisti e lotta. Forse Enkidu potrà insegnarti che la morte non è una condanna.» «Che le tue parole possano avverarsi e portarmi la pace. Ma dimmi, madre, come potrò riconoscerlo? Il sogno non mi ha svelato i suoi tratti o il suono della sua voce. Riuscirò a individuarlo nella folla di Uruk? Reca con sé un segno di distinzione? Troppi falsi amici ho incontrato e perso; troppo fragili offerte hanno disilluso le mie aspettative. Come saprò che non si tratta di un nuovo inganno?» «Non c’è giorno che un audace non ti sbarri il passo per misurarsi con te, e non c’è giorno che tu non ne metta uno in fuga. Ma Enkidu non indietreggerà: ti affronterà senza viltà, da pari a pari: e allora lo saprai.» Non molto tempo dopo, un cacciatore venne a chiedere aiuto contro un essere misterioso, dotato di forza sovrumana, che scorrazzava per le colline in libertà, e batteva, senza però mai uccidere, chiunque osasse contrastarlo. Sul volto ancora acerbo gli ricadevano biondi capelli da donna; un pelo non curato ne rivestiva il mento e la persona; il suo passo era più di belva che di uomo. I suoi costumi erano davvero selvatici, siccome ancora non sapeva coltivare la terra, si pasceva d’erba con le gazzelle, sguazzava nell’acqua con i pesci, e stringeva un’istintiva complicità con le prede che scioglieva dalle trappole. Il racconto del cacciatore non lasciò dubbi: il comportamento, la fisionomia, il vigore dello straniero, mi facevano ben intendere che si trattava dell’amico preannunciato. Ma
egli non possedeva né splendore né eleganza, era incolto e inaccostabile, e sembrava ignorare persino le regole elementari del convivere. Affidai perciò il compito di prepararlo alla vita della città a una fanciulla, dolce ed esperta delle arti più seducenti dell’amore, che inviai alle pozze d’acqua, dove prima o poi Enkidu, seguendo gli animali, si sarebbe recato; e così avvenne. Appena egli ne scorse la bellezza, rapito da una febbre incontrollata le mormorò parole che gli sgorgavano celeri senza che mai ne avesse pronunciate, e che nessuno degli animali era mai riuscito a strappargli. Quindi avvampato da un fuoco nuovo, da un delirio a cui era impossibile resistere e la cui persuasione non aveva confronti, per giorni e notti dimenticò la dimora sulle colline. Ma allorché volle tornare alle bestie, esse fuggirono sgomente. Enkidu tentò di inseguirle, ma sentì il corpo legato e le membra riottose. Allora fece ritorno dalla ragazza, e si sedette ai suoi piedi. «Cosa è mai accaduto? dimmi, donna. Perché sento in me una stanchezza che non conoscevo, e fremo se sto fermo e spasimo se cammino? Prima le mie giornate scorrevano senza domande e senza attesa, serene, gaie. Ora cupi pensieri mi attraversano la mente, e non so da cosa nascono, ma mi ossessionano e rendono tetro. Quale veleno mi ha versato la tua bocca? Perché il mio cuore è diventato nero?» «Ora sei saggio, Enkidu» disse Silili. «Ora in te abitano i pensieri e i dubbi di un uomo, e non puoi più restare sulla collina con le bestie. Vieni con me in città, a Uruk dalle forti mura. Lì le fanciulle indossano vesti stupende e sono meravigliose a vedersi; lì regna Gilgameš, nella sua virilità radiosa, che spadroneggia sugli uomini e non riposa giammai. Da Šamaš ha ricevuto comprensione profonda; dai suoi sogni ha saputo del tuo arrivo: e ti aspetta.» (1/6 - continua)
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4 maggio 2011 • la Pagina
«È giunta l’ora per l’ordinazione femminile» In occasione dei festeggiamenti per Santa Wiborada, la prima donna proclamata ufficialmente santa dalla Chiesa, si riapre il dibattito sul sacerdozio per le donne, “un tema sul quale c’è pressione enorme dell’opinione pubblica” come ha sostenuto Markus Büchel, il vescovo della diocesi di San Gallo in una sua recente intervista “Se in un certo periodo si è potuto dire che il sacerdozio per le donne non fosse un tema di discussione, ora questo punto di vista non è più difendibile (…). La Chiesa cattolica non può più ignorare un tema così sentito nella società civile. E in questa ottica, il diaconato femminile potrebbe essere un primo passo nel cammino verso il sacerdozio per le donne”: ecco le dichiarazioni che hanno riacceso il dibattito sul sacerdozio femminile, in concomitanza con i festeggiamenti di Santa Wiborada, la prima donna proclamata ufficialmente santa dalla Chiesa, figura decisamente importante per il ruolo che seppe svolgere per la Chiesa svizzera, sia per la sua spiritualità che per un ulteriore dono che caratterizzò la sua vita, quello della profezia. Dei suoi consigli si avvalsero, tra gli altri, il vescovo Ulrico di Augusta per ridimere la controversia sorta con la comunità di San Gallo; fu lei, inoltre, a consigliare l’abate Engilberto, nell’approssimarsi delle invasioni ungheresi, di mettere in salvo i monaci e i tesori del monastero. Icona del ruolo delle donne nella chiesa, la celebrazione della sua festa fa dunque tornare d’attualità il dibattito sulle competenze e, soprattutto, sui limiti “femminili” all’interno della gerarchia ecclesiale. Il tema, che è quasi un tabù tra i vertici del cattolicesimo, sembra essere molto sentito nella base, e l’impossibilità di diventare prete per chi non è un maschio viene spesso interpretata come una forma di discriminazione, alla quale, secondo il vescovo di San Gallo è ora di porre rimedio: “Per un certo periodo si diceva che non se ne doveva neanche discutere, ma oggi non ce lo possiamo più permettere” ha dichiarato Mons. Büchel. Consapevole che sarebbe più facile parlare di un eventuale matrimonio dei preti, piuttosto che considerare questa grande innovazione, il vescovo di San Gallo ritiene però che con volontà e pazienza anche qesta grande innovazione potrebbe
essere perseguita per il bene della Chiesa stessa. In generale, sostiene il vescoco, è una verità innegabile che la presenza delle donne fa la differenza in qualsiasi ambito, a cominciare dalla cultura in generale per arrivare, poi, nei vari campi specifici: “Sento che le donne hanno una sensibilità per capire quello che l’essere umano ha bisogno”, peculiarità cui si aggiunge “anche un pò l’essere mamma”, altra caratteristica innata delle donne che le porterebbe a svolgere un prezioso ruolo nella Chiesa. “È importante notare come oggi nel catechismo ci siano soprattutto donne” (…) a svolgere ruoli un tempo forse impensabili, sottolinea il vescovo, leggendo in questo un cambiamento dei tempi che non può e non deve essere sottovalutato ma che, anzi, deve spingere nella direzione di un’innovazione: “Non avrei potuto immaginare un fatto del genere”, continua citando, fra gli altri esempi, la funzione di chierichetto, un tempo esclusivamente maschile ed oggi invece largamente permessa anche alle donne. “Possiamo pregare perchè lo Spirito Santo ci indichi il cammino giusto e ci faccia riconoscere i segni del tempo. (…) Si dimentica molto spesso come erano prima le cose e quante invece siano già cambiate”, continua nella sua intervista mons. Büchel, aggiungendo che il “diaconato della donna potrebbe essere uno di quei passi” necessari per una “tradizione che nella Chiesa cattolica non c’è mai stata”. “Ci vuole volontà e pazienza”,
sostiene ancora il vescovo che nella sua azione pastorale si fa guidare dalle donne della sua comunità che lo aiutano e lo consigliano, nel solco di quella tradizione di cui Santa Wiborada fu iniziatrice e che oggi le viene unanimamente riconosciuta. La funzione sacerdotale appartiene a tutti, sostiene il vescovo di San Gallo citando un passo del Vangelo di Matteo secondo cui “quando avete fatto qualcosa alle mie sorelle e ai miei fratelli lo avete fatto a me”: in questo si sostanzierebbe la funzione sacerdotale, forse non chiara a tutti perchè ancora “in una fase arretrata e clericale”. Se l’essenza della fede è il Cristo, “dalla fede dobbiamo poi ricostruire la domanda delle funzioni del prete; ci sono molti carismi e diverse vocazioni e devono tutte essere esplicate. (…) Dobbiamo allargare il concetto di Chiesa. Una cristiana che si impegna nel sociale e nella società è una testimonianza per una Chiesa femminile”, conclude il vescovo di San Gallo auspicando che “con volontà
e pazienza” la Chiesa possa presto riconoscere l’importanza e il valore del sacerdozio femminile. Poche volte un alto prelato si è esposto in maniera così chiara contro la linea ufficiale del Vaticano. “Una simile questione può essere risolta solo da un nuovo Concilio. Quindi, come minimo sarà necessario un percorso ancora lungo”, ha commentato il portavoce della Conferenza episcopale svizzera, Walter Müller, ribadendo però come la dottrina della Chiesa cattolica non lasci spazio ad una svolta così profonda. Ma “la ‘Chiesa mondiale’ si dovrebbe sviluppare in maniera che non tutte le decisioni siano centralizzate. Dobbiamo essere una comunità ma non in tutta la organicità. Se guardo ad altri paesi vedo che questa organicità già da tempo non esiste più” ribatte mons. Büchel. E l’opinione pubblica? La maggioranza dei fedeli, come mostra un recente sondaggio tra i cattolici tedeschi, vorrebbe che l’uguaglianza tra i sessi arrivasse anche nell’ordinazione davanti al Signore. La questione infatti non è del tutto nuova: già nel 2003, il Sinodo cattolico di Lucerna aveva votato per la fine del celibato e l’apertura del sacerdozio alle donne. La presidente della commissione, Paula Beck-Steiger, spiegò allora come il voto fosse dipeso dall’urgenza di rendere uguali i fedeli, senza più discriminazioni di sesso, aggiungendo come nessuna legge divina vietasse l’ordinazione femminile. I.L.R.
14 esteri la Pagina • 4 maggio 2011 Dopo l’annuncio del coinvolgimento italiano nei raid aerei della Nato sulla Libia
Gheddafi minaccia di portare la guerra in Italia Sale la tensione tra la Nato e la Libia con la minaccia specifica di Gheddafi di portare la guerra in Italia in seguito all’annuncio da parte di Berlusconi di partecipare ai raid aerei su obiettivi militari. In realtà, la svolta italiana è piombata nel dibattito politico nazionale come un fulmine a ciel sereno, in quanto già dall’inizio il governo aveva messo dei paletti alla sua partecipazione alla missione internazionale decisa dall’Onu, e cioè che avrebbe messo a disposizioni solo le basi. La svolta non si è verificata all’improvviso, ma è stata una
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precisa richiesta da parte del presidente americano e degli alleati che non riuscivano più a fare passi in avanti per bloccare l’offensiva dei miliziani del colonnello. Una richiesta, di cui probabilmente si è parlato in segreto anche nel vertice italo-francese a Roma il 26 aprile e di cui non è trapelata notizia. Sicuramente, della partecipazione italiana ai raid aerei era stato messo al corrente anche il presidente della Repubblica, anzi, è probabile che Napolitano abbia dato il suo preventivo sostegno all’operazione. D’altra parte, il presidente della Repubblica, fin dall’inizio, era stato tra coloro che avevano sostenuto la necessità di sostenere la rivolta contro Gheddafi giudicato “massacratore” del suo popolo ed è stato il primo che ha coperto istituzionalmente e con forza (“è una naturale evoluzione della risoluzione Onu”) la decisione del premier. Il premier italiano, che non si è mai mostrato entusiasta dell’azione internazionale contro la Libia ma che l’ha subita non potendo difendere Gheddafi di fronte alla comunità internazionale in quanto indifendibile proprio perché da quarant’anni al potere e al potere come dit-
tatore sanguinario, deve essersi convinto che non c’erano altre soluzioni se non voleva far perdere all’Italia il treno degli investimenti in Libia e del mantenimento delle posizioni acquisite nei decenni scorsi. Berlusconi deve essersi convinto che l’intervento dell’Onu a sostegno delle popolazioni civili potrà subire ritardi, ma non potrà terminare con una situazione che mantenga al potere Gheddafi. Dunque, siccome il Consiglio nazionale degli oppositori di Gheddafi si era spinto fino ad aprire le porte alla Francia, il presidente del Consiglio italiano ha ritenuto interesse dell’Italia non tirarsi indietro di fronte alla richiesta pressante di Obama. Di qui, la svolta. Gheddafi, dal canto suo, ha preso la decisione italiana come un tradimento e dal suo punto di vista non gli si può dare torto. In un discorso pubblico ha richiamato il trattato di amicizia firmato tra la Libia e l’Italia in cui si faceva riferimento alla clausola di non aggressione ed ha fatto un riferimento preciso e specifico al “mio amico Berlusconi” che, con l’intervento diretto, a giudizio del colonnello, si è macchiato di “un crimine” contro il popolo libico. Gheddafi, nello stesso di-
scorso, ha fatto riferimento all’epoca del colonialismo dicendo, in sostanza, che gli italiani non sono mai cambiati, che colonialisti erano stati e colonialisti sono rimasti, per cui lui, il colonnello, non poteva opporsi alla richiesta del popolo libico di portare la guerra in Italia. Ovviamente, la sua minaccia non è da prendere alla lettera, ma il pericolo di attentati è diventato più consistente, non solo in Italia, ma anche in altri Paesi dell’alleanza come la Francia e la gran Bretagna, che il primo maggio ha espulso l’ambasciatore libico in seguito all’assalto dei miliziani libici alla sede dell’ambasciata inglese a Tripoli, peraltro vuota, avvenuto dopo un raid aereo in cui ha perso la vita il figlio minore di Gheddafi stesso. Anche l’ambasciata d’Italia è stata assaltata, ma era anch’essa ormai vuota. L’altra minaccia di Gheddafi, già tra l’altro messa in atto, è quella di colpire l’Italia lasciando che ad attraversare il Mediterraneo sia un esercito di profughi. Sono queste le armi di Gheddafi e non sono armi da poco in quanto possono creare seri problemi interni alla maggioranza. È evidente che a questo punto la situazione di stallo non può durare a lungo. Gheddafi ha tutto l’interesse a resistere, perché resistendo sa bene che potrà mettere ciascun Paese alleato in difficoltà. La Nato ha il problema opposto: deve sbloccare la situazione a tutti i costi, anche perché, altrimenti, dimostrerebbe che un piccolo Paese male armato può tenere in scacco la più potente alleanza militare del mondo. ✗esteri@lapagina.ch
cronaca 15
4 maggio 2011 • la Pagina
Beato Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II nel novero dei beati della Chiesa cattolica La proclamazione è avvenuta il 1° Maggio durante la solenne cerimonia in Piazza San Pietro, presieduta da papa Benedetto XVI dinanzi a decine di capi di Stato e di governo e oltre un milione di pellegrini Giovanni Paolo II è da oggi nel novero dei beati della Chiesa cattolica. La proclamazione è avvenuta durante la solenne cerimonia in Piazza San Pietro, presieduta da papa Benedetto XVI dinanzi a decine di capi di Stato e di governo e oltre un milione di pellegrini. Karol Wojtyla dal primo maggio è dunque il "beato Giovanni Paolo II", ma per la folla è già santo. Il "profumo della sua santità" che, secondo Benedetto XVI, aleggiava sei anni fa nel giorno dei funerali, ha riempito nuovamente l'aria di Roma, tra oltre un milione di pellegrini - un milione e mezzo secondo la Questura stando alle riprese aeree - che hanno invaso la capitale per celebrare Wojtyla nel primo passo sulla via della canonizzazione: e il "santo subito" risuonato di nuovo in Piazza San Pietro non è più una richiesta o un'invocazione, ma ormai una certezza. Potrebbero bastare "pochi anni", ha infatti dichiarato il segretario di Stato vaticano, card.Tarcisio Bertone. Il popolo del ''Santo subito'' non dovrebbe attendere molto per tornare in piazza a festeggiare anche la definitiva consacrazione della santità di papa Wojtyla. Per il passaggio da beato a santo manca infatti un ultimo tassello, quello del riconoscimento di un secondo miracolo
avvenuto per intercessione del Pontefice polacco, e il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, assicura che si sta lavorando con la stessa ''rapidità'' e con lo stesso ''rigore'' adottati fin qui perchè anche quest'ultimo passo venga compiuto. Nel proclamare beato il suo predecessore, rievocandone nella solenne messa dinanzi a decine di capi di Stato e di governo l'appello di inizio pontificato, Ratzinger ha rilevato come egli abbia "aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante - forza che gli veniva da Dio - una tendenza che poteva sembrare irreversibile". "La carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all'ideologia del progresso - ha detto - egli l'ha legittimamene rivendicata al Cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza". A portare all'altare la reliquia del beato, un'ampolla del suo sangue in un reliquiario d'argento, sono state suor Tobiana, per 27 anni al servizio nell'appartamento papale, e suor Marie Simon-Pierre, la cui guarigione dal Parkinson ha aperto la strada alla beatificazione. Giovanni Paolo II sarà festeggiato il 22 ottobre di ogni anno nella Chiesa di Roma e
in quella polacca. Al momento della proclamazione da parte di Benedetto XVI, alla scopertura dell'arazzo col ritratto di Wojtyla sulla facciata di San Pietro grandi scene di giubilo e di commozione tra i fedeli, sventolio di bandiere, applausi, lacrime, e di nuovo il grido "santo subito". La teca con le spoglie mortali del nuovo beato, traslata in basilica dalle Grotte vaticane, è stata meta della lunga sfilata dei fedeli dopo la cerimonia, durata ore. Benedetto XVI si è inginocchiato in preghiera davanti al feretro, poi baciato ad uno ad uno dai cardinali concelebranti. Quindi, dopo le delegazioni ufficiali, l'interminabile "serpentone" dei pellegrini in venerazione. Fin dalla notte il grande afflusso da numerosi Paesi - moltissimi i polacchi - ha messo a dura prova il dispositivo logistico intorno a Piazza San Pietro. I varchi dal fondo di Via della Conciliazione sono stati aperti con largo anticipo per ragioni di ordine pubblico, dopo di che la folla si è ammassata verso la piazza in attesa dell'apertura definitiva, all'alba. Tutta l'area fino a Castel Sant'Angelo è rimasta piena di fedeli durante tutta la cerimonia, mentre altre decine di migliaia hanno preferito ripiegare verso le zone di Roma dove c'erano
i maxischermi, tra cui il Circo Massimo, teatro della veglia della vigilia con 200 mila fedeli, il popolo di Karol, di lingua ed età diverse, in jeans o veli da suora, in scarpe da ginnastica o con sandali da frate, ma tutti accomunati dalla voglia "di esserci per lui". Un oceano di pellegrini per un Papa straordinario che ha cambiato il mondo e che merita la santità. Un pontefice ma anche un "soldato di Dio", "un uomo e un santo", che è stato e sempre sarà un “eroe”: un uomo che con la parola è riuscito ad avvicinare alla Chiesa tante persone, coinvolgendo i giovani fino a farli sentire nuovamente parte di una Chiesa con la quale le nuove generazioni avevano smesso di confrontarsi . È questo, forse, il vero miracolo del beato Wojtyla. Alla cerimonia sono intervenute 87 delegazioni ufficiali, con 16 capi di Stato, cinque case regnanti, vari primi ministri. Per l'Italia il presidente Giorgio Napolitano, il premier Silvio Berlusconi, i presidenti di Senato e Camera Schifani e Fini e altri membri del governo come Gianni Letta e Angelino Alfano.
16 ginevra
la Pagina • 4 maggio 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il nuovo Consiglio Amministrativo di Ginevra
Esther Alder
Pierre Maudet
Il 17 aprile scorso, i ginevrini si sono espressi, con una partecipazione al voto del 34.16%, per il rinnovo del Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra. Per la legislatura 2011 – 2015, gli elettori ginevrini hanno votato esprimendo le seguenti preferenze: Sami Kanaan 19’514 (Socialisti), Sandrine Salerno 19’298 (Socialisti), Esther Alder 19’201
Remy Pagani
(Verdi), Rémy Pagani 18’982 (Ensemble a Gauche), Pierre Maudet 15’440 (PRL). Non sono invece stati eletti: Florence Kraft-Babel 11’499 (PRL), Michel Chevrolet 9’392 (PDC), Carlos Medeiros 7’783 (MCG), Soli Pardo 7’640 (MCG), Eric Bertinat 4’379 (UDC). Sostanzialmente, rispetto alla legislatura che volge al termine, non dovrebbe cambiare
Sami Kanaan
l’assetto dei dipartimenti. Di fatti, Esther Alder potrebbe subentrare al suo collega di partito Patrice Mugny (Verdi) al Dipartimento della Cultura e Sami Canaan, potrebbe andare a coprire il posto di Manuel Tornare (Socialisti), al Dipartimento della Coesione Sociale, della Gioventù e dello Sport. I magistrati rieletti potrebbero rimanere nei rispettivi dipartimenti che hanno diretto
Sandrine Salerno
in questi ultimi quattro anni: Sandrine Salerno potrebbe così rimanere al Dipartimento delle Finanze e degli alloggi, Pierre Maudet al Dipartimento dell’Ambiente Urbano e della Sicurezza ed infine Rémy Pagani al Dipartimento delle costruzioni e della pianificazione. La S.A.I.G. rivolge un augurio di buon lavoro ai nuovi eletti.
Avis Ginevra: giornata italiana per la donazione del sangue La prima giornata italiana per la donazione del sangue, programmata per sabato 16 aprile 2011, ha avuto un buon successo. L’AVIS Ginevra, con l’appoggio incondizionato del Console Generale, Sig.Alberto Colella e della sua gentile Signora, ha contribuito alla riuscita di questa azione di solidarietà, promossa al fine di rendere la collettività italiana di Ginevra cosciente della Il direttivo dell'AVIS ritiene necessità d’invogliare i con- Trasfusionale HUG, sempre nazionali a compiere questo alla continua ricerca di nuovi raggiunto lo scopo che si era prefisso per questa importante dono tanto atteso dal Centro donatrici e donatori.
giornata: “23 presenze, 18 donazioni e 4 adesioni alla nostra associazione sono il risultato di questa nostra giornata imperniata sulla solidarietà”. Accanto a questi dati, va aggiunto e lodato anche l’entusiasmo e la gioia di coloro che, per la prima volta, hanno donato il loro sangue. Altro motivo importante da sottolineare è certamente, la soddisfazione di tutti coloro che hanno preparato questa giornata e che si ripromettono di ripeterla nel prossimo futuro.
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18 cronaca la Pagina • 4 maggio 2011
La “reale” favola inglese Celebrato in una Londra blindatissima il matrimonio del secolo
In questi ultimi mesi si parla di Fukushima che getta ombre di morte sul Giappone, le scarica nell’oceano e le allunga fino a noi; di una serie di guerre e rivoluzioni nel Nord Africa cariche di morti sui loro territori e di conseguenze per i nostri equilibri di potere, di disastri ambientali con morti e distruzioni senza precedenti dall’altra parte dell’oceano, mai finiti anzi sempre seguiti da altri più grandi, di politici inaffidabili e capaci di raccontare barzellette sconce di pessimo gusto in pubblico e, peggio ancora, di gente che ride adorante e cieca, di disoccupazione giovanile ed inflazione sempre crescenti, di Napoli che affonda nei rifiuti, il territorio, la Campania felix, avvelenato da rifiuti tossici di industrie rapinose ed irresponsabili... Ma per un giorno, sì, anzi per poche ore, i nostri occhi hanno avuto la fortuna di riempirsi di gioia per l’incanto delle immagini del matrimonio di Casa Windsor. Sorprendente la messa in scena all'interno di Westminster Abbey, mi aspettavo cascate di fiori bianchi insieme ai tappeti rossi (...) No! Alberi interi, aceri credo, invece! A trasformare in un maestoso viale alberato la navata di Westminster, che straordinario colpo d’occhio quando le telecamere lavoravano dall’alto! Ai lati una festa di cappellini, dalle forme e misure fantasiose, coloratissimi ed ornati di piume, fiori, fiocchi e frutta, ad indicare l’appartenenza alla nobiltà di sangue blu d’oltre Manica. Indimenticabili il tondino scuro spiritosissimo in fronte a Victoria Beckham, e l’assenza o quasi, di copertura del capo della disinvolta signora Cameron.
Inni e cori in chiesa, durante la cerimonia, parte fondamentale del rito anglicano. Dopo, fuori, lungo gli spaziosi viali alberati di Londra, carrozze trainate da maestosi e lucidissimi cavalli, guardie e militari in coloratissime e
perfette uniformi, sfilano tra ali di folla plaudente, entusiasta e commossa. Un perfetto spettacolo da favola. I protagonisti, più belli di così...impossibile immaginarli. Lui un giovanotto biondo
ed atletico dal volto gradevole, lei bellissima, sottile ed elegante, dal portamento regale e deciso. La giacca rossa con fascia blu di lui, l’abito di lei di linea sobria e raffinatissima di seta e pizzo, mettono decisamente fuori posto ogni gossip di premeditata scalata sociale. Perché non voler credere ad una vera storia d’amore? Come in una vera favola. Sì, indubbiamente la scalata sociale della bella Kathy e della sua famiglia è innegabile, ma ciò non toglie che si possa credere ad un rapporto di coppia saldo, fondato su amore e stima reciproca. Il ruolo che attende la novella Duchessa di Cambridge è complesso, ricco di aspetti simbolici, culturali e sociali. Il Regno Unito è una monarchia ed una democrazia, una monarchia di antichissima istituzione, con tradizioni radicate, condivise ed amate dai sudditi, cittadini felicissimi di esserlo, liberissimi di esprimere le loro opinioni, tutti quanti difesi da un sistema parlamentare che ha dato personaggi che hanno fatto la storia, la storia nostra, gente che vive sul continente, oltre che la loro, gente che vive su un’isola in mezzo all’oceano. E dunque la bella Kathy, giovane donna decisa, intelligente e colta, con le sue origini borghesi, la cultura e la bellezza, sembra fatta proprio per impersonare e riassumere in sé le qualità necessarie a rappresentare la Storia dei Windsor nel XXI secolo, all'interno del suo paese e nel resto del mondo. Da augurarle di essere più felice e serena della infelice suocera sconosciuta a lei ed ancora presente nella mente e nel cuore di tanti.
Emanuela Medoro
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
4 maggio 2011 • la Pagina
Amaral veterinaria
Tradita al parco
Amore che sboccia
Carmen Di Pietro, 45 anni, ex del giornalista Sandro Paternostro, scomparso una decina d’anni fa, da alcuni anni vive una storia con Giuseppe Iannoni, 47, da cui ha avuto due figli. Alcuni giorni fa, Giuseppe è stato pizzicato in un parco di Roma con Franca Foffo, 38, scrittrice. Venuta a conoscenza del fatto, Carmen Di Pietro, arrabbiata, ha detto: “Voglio spiegazioni che siano plausibili!”.
Pare che sia proprio vero: il ballo avvicina, è sexy e fa innamorare. “Ballando con le stelle” è diventata un’officina di Venere. C’è un’evidente attrazione fisica tra Simone Di Pasquale, 33 anni, e Madalina Ghenea, 23. Ha detto lui: “Ci stiamo conoscendo, stiamo vivendo tutte le emozioni che ciascuno è in grado di dare all’altro. E non pensiamo troppo al domani”. Già, meglio non pensarci.
È nata in Germania ma è di origine greca: si tratta di Anoula Adoniu, 23 anni, in Italia come studentessa. La giovane sta facendo parlare di sé non solo per la sua bellezza ma anche per la storia d’amore con Killian Nielsen, 21, figlio di Brigitte Nielsen, eliminato dall’Isola. Ha detto lei: “All’inizio non mi aveva nemmeno lasciato il suo numero, il giorno dopo ci siamo rivisti per caso e da allora non ci siamo più lasciati”.
Dopo aver condotto per anni diversi programmi giovanili, Gaia Bermani Amaral, 30 anni, è adesso una delle protagoniste della fortunata fiction di RaiUno “Un passo dal cielo”. Del suo personaggio dice: “È una veterinaria che si batte per gli animali e da maschiaccio diventerà femminile”. Recentemente si è riconciliata con il padre, che si separò da sua madre. A proposito di fidanzati dice: “Ora non ne ho”.
Un principe per Lola Momento magico, professionalmente, per Lola Ponce, 28 anni, la cantante argentina vincitrice di Sanremo 2008. Con la docufiction “Una cantante in convento” si trasforma in “Sister Act” e porta la musica in convento, riprendendo un incontro vero con le missionarie di Velletri. Dice: “Sono single, ma non per scelta. Sono una ragazza all’antica, in un uomo cerco il principe azzurro”.
Amore “famoso”
Amore vivace
Corteggiata al...tango
Nicolas Cage, 47 anni, dopo aver bevuto, ha iniziato a litigare con la bella moglie Alice Kim, 27, perché convinto di essere arrivato a casa mentre era solo davanti ad un palazzo diverso. Lei glielo ha fatto notare ma lui l’ha strattonata gridando. I vicini hanno chiamato la polizia che lo hanno arrestato. E la moglie? Lo avrà perdonato oppure no?
Altro tenero legame a “Ballando con le stelle” è quello tra Christian Panucci, 38 anni, ex terzino di Milan e Roma, e la sua insegnante Agnese Junkure, 23. L’ex fidanzato di Rosaria Cannavò della sua maestra di ballo ha rivelato: “Sono pronto a corteggiarla nel tango”. Ma specialmente in Ferrari. Lei: “Christian è molto uomo, come piace a me”.
«Ho detto sì per amore» Ela Weber, 45 anni, nata in Germania e approdata in Italia come modella e poi soubrette in programmi di Paolo Bonolis, dopo aver partecipato a vari reality, ha trovato l’amore. Da quasi due anni è sposata con Andrea Bonacci, 39, suo bodyguard. Ha detto: “Il 'sì' mi ha sempre fatto paura, ma ho scoperto un mondo splendido.Tante vogliono sposarsi per interesse. Io ho detto sì per amore”.
20 cronaca la Pagina • 4 maggio 2011
La lettera di Berlusconi sul biotestamento Il premier scrive ai deputati del Pdl: «La legge serve, il Parlamento non si faccia scavalcare dai tribunali» “Caro amico, ti scrivo”, “così mi distraggo un po’”. Per l’incipit della sua lettera ai deputati del Pdl scritta per invitarli a votare la legge sul testamento biologico, il premier Silvio Berlusconi ha scelto solo la prima parte della canzone di Dalla del ’79 ma anche la seconda, stando alle denunce che arrivano da Pd e Idv, potrebbe adattarsi perfettamente al caso. Rispetto all’accelerazione sull’iter del testo sul biote-
stamento (portato subito all’attenzione dell’aula di Montecitorio con un’inversione dell’ordine del giorno) l’accusa dei capogruppo del Partito democratico e dell’Italia dei valori alla Camera, infatti, è quella di usare un tema sensibile e complesso come quello “della vita e della morte” per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi interni alla maggioranza, in particolare sul cambiamento di strategia politico-milita-
MUTTERTAGSFEST SABATO 7 MAGGIO 2011 KULTUR & SPORT ZENTRUM GRIES VOLKETSWIL
IL NOTO COMPLESSO «AMICI DI BALERA» ALLIETERÀ LA SERATA CON MUSICA DAL VIVO!
CON LA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO FOLCLORISTICO «RADICI DI CALABRIA»
s CUCINA ITALIANA DALLE ORE 18:00 – 02:00
s ITALIENISCHE KÜCHE VON 18:00 – 02:00
s RICCA TOMBOLA
s GROSSE TOMBOLA
s PENSIERINO A TUTTE LE MAMME PRESENTI
s KLEINES PRESENT AN ALLE ANWESENDEN MÜTTER
s ENTRATA LIBERA
s GRATIS EINTRITT
Il 5% dell‘incasso serale sarà devoluto ai terremotati del Giappone! 5% des Erlöses werden dieses Jahr den Erdbebenopfer von Japan gespendet!
re in Libia contestato dalla Lega. Nella lettera indirizzata ai parlamentari pidiellini il presidente del Consiglio sottolinea l’importanza di una legge che tocca un tema, il “fine vita”, legato alla sfera più “intima e privata”, sul quale “non si dovrebbe legiferare”, se non ci fossero tribunali che “adducendo presunti vuoti normativi pretendono in realtà di scavalcare il Parlamento e usurparne le funzioni”. “La lettera di Berlusconi ai deputati del Pdl dimostra solo una cosa, ovvero che chi l’ha scritta non ha neppure letto la legge sul biotestamento – attacca la deputata dell’Idv Silvana Mura –, dal momento che parla a vanvera di consenso informato, eutanasia e accanimento terapeutico”, mentre per Livia Turco del Pd, anche se è chiaro che si tratta di una manovra elettorale, a questo punto “non ha senso fare ostruzionismo”, meglio “costruire una proposta alternativa”: il Pd, tra gli altri, ha presentato una richiesta di modifica che riscrive il testo totalmente andando in direzione di una “soft law, una legge leggera, incentrata sulla relazione di cura medico-paziente e sulla possibilità di scelta personale delle cure”. Ignazio Marino, senatore Pd e presidente della commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, mette in evidenza che si sono fatte passare “quattro legislature senza arrivare mai ad una legge e proprio ora questo provvedimento diventa tanto
urgente” perché il premier “lo trasforma in un suo personale mezzo di lotta contro i giudici, condotta a spese di tutti gli italiani”. Una legge “complessa”, spiega Marino, che dovrebbe essere “discussa con serietà, con tutto il tempo che serve. E non può essere votata senza tenere conto anche delle diecimila firme di medici contrari al suo schema attuale, che sono in questo momento all’attenzione della commissione Affari Sociali”. Sono state consegnate alla presidenza della Camera 10 mila adesioni raccolte da medici, infermieri e operatori sanitari contro il ddl sul testamento biologico tramite la campagna promossa dalla FpCgil e dalla Cgil. Un’iniziativa nata per testimoniare e far emergere “la contrarietà del mondo della sanità a questa legge – spiega Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp-Cgil medici - che impone al medico di non rispettare la volontà dei cittadini, la deontologia medica e la Costituzione”. Per il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, invece, non c’è nessun problema di strumentalizzazione come denunciano dall’opposizione perché il testo è stato esaminato per “più di due anni” e “rappresenta un punto alto di mediazione”: “Ha addirittura cambiato il titolo – sottolinea Roccella - è diventata una legge sul consenso informato, che andiamo a normare per la prima volta, uno strumento laico con cui si afferma la libertà di scelta delle cure”.
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4 maggio 2011 • la Pagina
Gli “avanzi” pasquali Ecco i trucchi salva-spesa: circa un miliardo le “eccedenze” da riutilizzare È restato in tavola, nel frigorifero o nelle dispense circa un terzo del cibo acquistato o regalato nella settimana di Pasqua, durante la quale gli italiani hanno speso complessivamente 3 miliardi di euro in prodotti alimentari e bevande. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che è possibile salvare dal bidone circa un miliardo di euro di spesa con la preparazione di polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia che sono un’ottima soluzione per utilizzare gli avanzi secondo le preziose ricette tramandate nel tempo in campagna. Tutte le case dopo il periodo pasquale sono piene di dolci avanzati, pane indurito, agnello
non consumato, uova in prossimità di scadenza, salumi e formaggi vari e pezzetti di cioccolato ovunque che con un po’ di fantasia - sottolinea la Coldiretti - possono essere recuperati con gusto. I piatti antispreco del dopo Pasqua - precisa la Coldiretti sono tanti e per prepararli basta solo un po’ di creatività. La colomba, per esempio può essere consumata a colazione magari ripassandola in forno per renderla più croccante; le diverse pizze rustiche possono diventare un ottimo antipasto dei giorni successivi e il vino avanzato può essere utilizzato in cucina per insaporire e sfumare diversi piatti. Per valorizzare l’agnello rima-
sto in tavola si può sicuramente ricorrere a diversi escamotage, quello al sugo può essere avvolto da verdure come i cardi e poi ripassato al forno, quello arrosto può essere miscelato con l’aiuto di un mixer a uova, pane duro, parmigiano e prezzemolo per ricavare delle squisite polpette da passare nel pangrattato e cuocere in forno. Con il cioccolato avanzato invece si possono fare degli ottimi ciambelloni, molto graditi ai bambini: basta scioglierlo a bagnomaria e aggiungerlo all’impasto della torta. E tutte le verdure grigliate o ripassate in padella - continua la Coldiretti - possono essere amalgamate in squisite frittate
con l’aggiunta di salame e residui di formaggi o trasformate in ottime ratatouille sempre valide per arricchire un bel pranzo. Recuperare il cibo è una scelta di sobrietà che - secondo la Coldiretti - fa bene all’economia e all’ambiente con una minore produzione di rifiuti. Un’usanza molto diffusa nella cucina italiana che nel passato ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come - conclude la Coldiretti - la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o, al sud, la frittata di pasta o le braciole di carne, gli squisiti involtini ottenuti dal roastbeef avanzato con l’aggiunta di salame e formaggio.
22 varia la Pagina • 4 maggio 2011 Promossa dal Fogolâr furlan di Basilee
“Domenie furlane”, una consolidata tradizione nella regione di Basilea Iniziata anni or sono con la partecipazione appassionata di Bruno Pizzul, gli antichi sapori della cucina friulana vengono presentati lungo l’arco di una domenica in una cornice che ricorda l’osteria d’un tempo: da qui “Domenie furlane”. Infatti é uno spaccato della vecchia osteria friulana quello che il Fogolâr furlan di Basilee organizza periodicamente in una cornice accogliente; l’ambiente favorisce davvero la socialità, tant’è che anche per l’edizione 2011 hanno partecipato oltre 200 persone. Nutrita presenza di amici svizzeri con qualificate rappresentanze del settore della restaurazione e culturale. In tale manifestazione non vengono soltanto venduti prodotti regionali bensì, in felice sequenza, vengono presentate
specialità friulane di livello internazionale. Un esempio tra i tanti: l’aperitivo di Prosecco friunano DOP accoppiato al prosciutto San Daniele con grissini a lavorazione artigianale ha affiancato “Muset e brovada”,
un insaccato di eccellenza che la Guida Gambero rosso 2010 ha premiato come migliore prodotto italiano del settore. È un felice intreccio tra la tradizione enogastronomia friulana ed il supporto culturale di una regio-
ne, il Friuli V.G., che Ippolito Nievo definì “Piccolo compendio dell’Universo”. Tra le tante iniziative rivolte allo sconfinato potenziale dei prodotti regionali italiani, la “Domenie furlane” si é qualificata come tematica contemporanea, che già con “Eccellenze friulane in tour 2010” era stata definita un laboratorio di idee, capace di creare un clima rilassato e la giusta empatia tra i qualificati visitatori. La “Domenie furlane 2011” ha dato gradita opportunità per consegnare una pergamena da parte del Fogolâr furlan di Basilee ai membri dell’associazione emigrati da oltre 50 anni. (Nella foto il presidente Argo Lucco mentre legge la motivazione per un meritato riconoscimento di una vita di lavoro trascorsa in emigrazione).
XV edizione della “Giornata del siciliano nel mondo” Anche quest’anno Sicilia Mondo ripete l’appuntamento con i corregionali all’estero per celebrare la 65a ricorrenza della Costituzione della Regione Siciliana, avvenuta il 15 maggio 1946, celebrando la “Giornata del Siciliano nel Mondo” giunta alla XV edi-
Fr.29.-
zione ed ormai istituzionalizzata in tutte le parti del mondo dove si incontrano siciliani. “La ricorrenza del 15 maggio sarà – fanno sapere dall’Associazione – una giornata di festa per la gioia di incontrarsi, di stare insieme e ripercorrere ricordi, valori e
Una vita con Karol Dziwisz Stanislao ripercorre le tappe più significative della vita di Wojtyla, dal servizio pastorale di vesccovo fino alla morte, nell'aprile del 2005
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momenti magici di amicizia e di tradizioni. Ricordare la nascita della Regione ed il clima aggregante della sicilianità. Mai dimenticata”. La giornata sarà, infatti, celebrata con iniziative diverse e nelle date più opportune, scelte dalle varie Associazioni, nella seconda e terza decade di maggio, con la partecipazione dell’intera comunità siciliana ed il coinvolgimento delle istituzioni locali, quelle italiane, delle altre Associazioni siciliane e della stampa. Il tema prescelto quest’anno è “La Sicilia e l’Unità d’Italia”. “Sicilia Mondo – continua la nota – raccomanda vivamen-
te alle Associazioni aderenti tutto l’impegno possibile per dare la massima visibilità alla giornata come occasione per rilanciare e fare conoscere l’immagine della Sicilia”. In merito alla “Giornata del Siciliano nel Mondo”, Sicilia Mondo ha avanzato al presidente della Regione Lombardo, la richiesta di formalizzare con un provvedimento legislativo, la “Giornata del Siciliano nel Mondo”, da celebrarsi ogni anno, istituzionalizzando così un evento largamente sentito nell’Isola e fortemente richiesto dai corregionali che vivono all’estero.
salute 23
4 MAGGIO 2011 • la Pagina
L'ipocondria Quando si è sani ma si pensa di essere ammalati Ci sono persone che hanno problemi di salute e ci sono quelle che non ce li hanno ma pensano di averli, contro ogni evidenza. Se questa non è una malattia, è comunque un disturbo del comportamento, più diffuso di quanto non si pensi e comunemente chiamato ipocondria. Il dottor Giampaolo Perna, docente di Psichiatria e Neuropsicologia presso l’Università di Maastricht (Olanda), è uno dei massimi esperti in materia. Ecco la sua testimonianza: “Coloro che soffrono di ipocondria hanno un timore di ammalarsi esagerato. Per questi pazienti non esiste il disturbo semplice, il problema passeggero. Per esempio, un banale raffreddore è il primo passo verso una sicura broncopolmonite; un mal di testa è sintomo di ictus cerebrale; un dolore al petto, magari causato da un semplice risentimento muscolare, è il segnale di un grave problema cardiaco. Ma c’è anche un altro aspetto che va sottolineato e che è tipico del comportamento dei pazienti ipocondriaci. Essi si sottopongono volontariamente ad ogni tipo di analisi medica
per ottenere una rassicurazione sul proprio stato di salute. Insistono quindi con il loro medico di base per ottenere prescrizioni di esami specialistici e non si accontentano di un semplice parere non ulteriormente approfondito. Tuttavia, il potere rassicurante di queste analisi ha, in genere, una durata breve. Infatti, i pazienti iniziano ben presto a sospettare che l’esam e sia stato condotto in maniera non sufficientemente scrupoloso. In altri casi, invece, accettano il verdetto dell’esame, ne hanno un breve sollievo ma, al primo dolore o fastidio, si convincono di avere un’altra grave malattia e tutto ricomincia”. Insomma, l’ipocondriaco si comporta come quelle persone che hanno delle fissazioni e che quando escono di casa rientrano per accertarsi di aver chiuso il gas o il rubinetto dell’acqua e poi, mentre stanno per chiudere la porta, vengono assaliti da un
FAQ Mafia di Attilio Bolzoni - pp 240 Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Fr.2 2.Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
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nuovo dubbio e tornano di nuovo a controllare. Il professor Perna ha dichiarato che lui consiglia prima i pazienti ipocondriaci a sottoporsi a tutte le indagini mediche che ritengono necessarie per ottenere le rassicurazioni del caso ma, appena ottenuta la certezza di non avere la malattia temuta, suggerisce loro di consultare uno psichiatra esperto in questi disturbi del comportamento. Dice, infatti, il professor Perna: “Rendersi conto che il disturbo è psichico e non fisico è fondamentale per guarire, perché aiuta ad accettare le terapie che prescrivo per uscire dal tunnel della paura eccessiva di ammalarsi”. Ci sono farmaci, chiamati SSRI, che aumentano la disponibilità di serotonina nel cervello, una sostanza che regola il tono dell’umore. Questi farmaci, che si assumono per bocca, in gocce o compresse, possono non essere sufficienti senza un adeguato sostegno psicologico. È necessario, cioè, un ciclo di psicoterapia cognitivo-compor-
tamentale. Dice il dottor Perna: “È una specie di “ginnastica psicologica” che ha lo scopo di individuare gli errori che il paziente commette nell’organizzare i propri pensieri. Il paziente, in una fase successiva, elabora tecniche di comportamento per superare i momenti di difficoltà, per non avere più timori infondati e per non cadere nella spirale negativa delle preoccupazioni eccessive sul proprio stato di salute”. La terapia farmacologica e quella psicologica non durano meno di un anno, anche perché non basta comprendere il problema, importante è anche elaborare comportamenti e riflessioni diverse. Questi pazienti sono ipocondriaci perché sono stati sempre molto attenti alla propria salute ma, a causa di un evento stressante, che può avere colpito loro stessi o una persona a loro vicina, non sono riusciti a liberarsi del timore delle malattie fino a farlo diventare una fissazione.
24 cronaca la Pagina • 4 maggio 2011
Furto delle monetine nella Fontana di Trevi L’inchiesta dovrà accertare se i tre vigili presenti erano distratti o complici Ha scritto Aldo Grasso, il critico televisivo del Corriere della Sera: “L’aspetto più sconcertante di tutta la vicenda è l’indifferenza con cui i vigili hanno assistito alla scena”. In questo caso, i vigili romani hanno assistito ad un furto organizzato ed hanno voltato lo sguardo altrove, calpestando il senso del dovere che dovrebbe caratterizzare chiunque lavori per un’istituzione pubblica o privata, o, cosa ancora più grave se verrà dimostrata, si sono resi complici di un furto. I fatti sono noti. La trasmissione delle Iene, la settimana scorsa, ha mostrato una scena registrata un mese prima a Roma, davanti alla Fontana di Trevi. È un lunedì mattina, la piazza è vuota di turisti, le persone sono poche. Ad un certo punto, Roberto Cercelletta, che si fa chiamare D’Artagnan, entra in acqua dopo aver avuto il segnale del fratello il quale, a sua volta, aveva avuto il via libera da due altre persone che facevano da palo. D’Artagnan è in acqua con una scopa, per rastrellare le monete gettate dai turisti. Il fratello, invece, dopo avergli dato il segnale, avvicina un vigile con i
capelli bianchi e gli passa qualcosa. Il vigile, dopo aver preso ciò che gli ha dato il fratello di D’Artagnan, si allontana ed entra in un portone. Tutto sembra andare secondo il programma dei quattro, ma qualcosa di inaspettato, o meglio, qualcun altro, entra in scena: l’inviato delle Iene Filippo, che sta riprendendo – e da un po’ di tempo – tutta la scena. Volano parole grosse, insulti, uno spintone, quello del fratello di D’Artagnan che butta in acqua il giornalista. E i vigili? Le cronache raccontano che a parte quello che si era infilato nel portone, ce n’erano altri due nella piazza, che si decidono ad intervenire con calma e senza nessuna convinzione. In sostanza, D’Artagnan, malgrado i vigili, non sarebbe stato per nulla disturbato nel suo “lavoro” se non ci fosse stato l’imprevisto intervento del giornalista. Anzi, per un po’ ha potuto raccogliere monetine e minacciare l’intruso, poi, di fronte al precipitare della situazione, i vigili sono stati costretti ad intervenire per mettere pace. In realtà, il putiferio accade un mese dopo, quando in tv
viene trasmessa la scena e per caso il sindaco di Roma la vede e, infuriato, chiama il comandante dei vigili urbani chiedendo provvedimenti immediati. Il giorno dopo i tre vigili vengono sospesi. Il sindaco è sembrato intenzionato ad andare fino in fondo alla vicenda, magari chiedendo la testa dei comandanti e un’inchiesta che accerti le responsabilità. Il comandante della polizia municipale difende i suoi uomini e dichiara che il vigile che si era infilato in un portone, l’avrebbe fatto per scrivere la multa, prevista nel caso della raccolta delle monetine nelle fontane (non solo quella di Trevi). Come dire: visto che per quel reato è prevista una semplice multa, lui avrebbe chiesto ed ottenuto dal fratello di D’Artagnan la sua carta d’identità per il verbale. Già questo la dice lunga sul rigore con cui si esercita il ruolo di custode dell’ordine: può il ladruncolo continuare indisturbato a rubacchiare mentre il vigile scrive il verbale della multa? Potrebbe anche essere, ma in questo caso vorrebbe dire o che il ladruncolo è uno sfrontato che può fare quello che vuole o
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MINIPUBBLICITÀ LUI CERCA LEI È primavera, mi guardo intorno e mi chiedo dove sei. Guardo verso l’orizzone e mi chiedo: “Ho 61 anni dove è la mia sirena? Viene dal mare? Viene dalla montagna? Viene dai prati fioriti come una falema?”. Io comunque ti pongo la mia mano alla quale ti potrai appoggiare e insieme cammineremo verso quel sentimento che da pace e serenità. Solo allora conoscerai di nuovo l’amore. Vi aspetto belle Falene 50 - 60 enne. Tel. al numero 079 206 18 24
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che qualcuno glielo lascia fare, e ci sembra che questa seconda ipotesi sia quella più vicina alla verità. Tanto più che non si va a scrivere il verbale in un portone. Si trattava di una mazzetta? Non sarebbe una sorpresa, visto che in media le monetine raccolte ogni settimana nella Fontana di Trevi e devolute dal Comune di Roma alla Caritas ammontano a circa 14 mila euro. Dunque, una somma che fa gola ai ladruncoli, che le studiano tutte per approfittare delle distrazioni – volute o sollecitate – di chi dovrebbe vigilare, e che lo fa, ma per favorire i ladri. Qui, in tutta evidenza, si tratta di una piccola società per delinquere e di un duplice reato: furto in una proprietà del Comune, quindi al Comune stesso, e furto alla Caritas in quanto soldi destinati ai poveri e bisognosi. Non sappiamo come andrà a finire la vicenda, un risultato, però, lo si è già ottenuto: la trasformazione della razzia delle monetine nelle fontane di Roma – passibili a quanto pare di una semplice multa – in furto. Basterà per tenere lontano i vari D’Artagnan? ✗cronaca@lapagina.ch
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Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti...
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cronaca 25
4 maggio 2011 • la Pagina
Referendum: dopo il nucleare a rischio anche l'acqua
Nucleare e acqua. In due giorni il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani mette a segno due colpi da ko per i referendum del 12 e 13 febbraio. Giovedì 28 aprile, durante il dibattito in aula al Senato per il via libera al decreto omnibus, nel quale è stata inserita una netta marcia indietro del governo sul programma nucleare, il ministro ha detto con chiarezza che con le nuove disposizioni contenute nel dl “sono state abrogate tutte le norme che sono oggetto del quesito referendario”. Ora la parola passa alla Corte di Cassazione, chiamata a decidere se le consultazioni referendarie si debbano tenere ugualmente o meno, ma intanto Romani non ha perso tempo e in una trasmissione radiofonica ha ipotizzato una manovra analoga del governo anche per i referendum sulla privatizzazione delle risorse idriche. “Su questo tema, come per il nucleare - ha spiegato il ministro il referendum divide in due, ma è un tema di grande rilevanza, e ho l'impressione che anche su questo sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo”. Parole che hanno innescato subito una dura polemica, con il comitato “2 sì per l’acqua comune” che parla di “tentato
scippo” e annuncia battaglia: “Non ci provate, giù le mani dai referendum”, e l’Idv grida al colpo di Stato: “Il tentativo del governo di tappare la bocca ai cittadini è disgustoso, pericoloso e indegno, un vero colpo di Stato”, tuona il capogruppo Idv al Senato Felice Belisario. Concetti non lontani da quelli espressi dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che sottolinea come sia necessaria “una forte mobilitazione alla quale nessuno può sottrarsi perché qui rischiamo una sospensione delle libertà democratiche”. “Una cosa inammissibile”, prosegue Bonelli, che ha il doppio obiettivo di “garantire al premier il flop del voto sul legittimo impedimento” e ai gruppi industriali del settore “un affare complessivo di oltre 100 miliardi di euro”. E se Nichi Vendola, presidente di Sel, definisce la strategia dell’esecutivo “un vero e proprio furto di democrazia”, i due senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante sostengono che un eventuale tentativo del governo di aggirare anche i referendum sull’acqua pubblica sarebbe “al limite dell'eversione”, perché impedire il pronunciamento dei cittadini “con l'intenzione addirittura dichiarata di rendere possibile
domani ciò che oggi verrebbe vietato dal voto” sarebbe “una specie di guerra preventiva alla sovranità popolare”. Critiche alle parole di Romani arrivano anche dal fronte del “no” ai referendum. Il responsabile ambiente di Fli, Piercamillo Falsca, denuncia infatti una manovra che sembra pensata solo per far sì che gli elettori siano meno motivati a recarsi alle urne a giugno in modo da non rischiare di ottenere il quorum sul legittimo impedimento, “sacrificando la liberalizzazione dei servizi idrici sancita dal decreto Ronchi. Una strumentalizzazione inaccettabile”, con il ripristino di una situazione in cui erano le
società municipalizzate “a farla da padrone”. Dal governo, infine, a spiegare le prossime possibili mosse c’ha pensato il sottosegretario allo Sviluppo con delega all’Energia Stefano Saglia: “Penso che l'unica modalità possibile sia quella di un decreto legge o l'inserimento di una proposta di modifica all'interno dei provvedimenti, sotto forma di decreto, che il Consiglio dei ministri sta per varare”, ha chiarito Saglia, sottolineando che “le liberalizzazioni, come accaduto per l'energia elettrica ed il gas, devono essere regolate” e “quindi ci vuole un'autorità terza rispetto al governo che stabilisca le regole del gioco”. ✗cronaca@lapagina.ch
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26 scienze la Pagina • 4 maggio 2011
L'effetto anestetico dell'amore I risultati di una ricerca condotta dal neurobiologo Arthur Aron dell’Università di Palo Alto (Usa) Se ne era già parlato un paio di anni fa, ma ora dall’ipotesi si è passati alla dimostrazione scientifica: innamorarsi fa bene, cura i dolori fisici e morali. Non lo diciamo noi, ovviamente, ma il neurobiologo Arthur Aron, docente presso la prestigiosa Università di Palo Alto, negli Stati Uniti. Lo studioso non è nuovo a questi studi, se ne occupa da circa trent’anni, durante i quali ha cercato di mettere a fuoco come i nostri sentimenti influenzano le nostre sensazioni fisiche, compreso il dolore. Ecco alcuni brani della genesi della ricerca e degli sviluppi, con le immancabili conclusioni: “Iniziando la nostra ricerca, sia-
mo partiti da una considerazione piuttosto comune: chiunque è stato innamorato sa bene che, specialmente nel primo periodo di una relazione, questo sentimento genera un senso di benessere senza pari. Le energie fisiche di chi ama sembrano inesauribili, gli ostacoli della vita non lo spaventano, la capacità di sopportare la fatica cresce a dismisura. Ebbene, volevamo capire la ragione scientifica di questo cambiamento nel corpo e nella mente. Ci siamo resi conto che l’amore scatena una vera e propria tempesta a livello chimico nel cervello di chi ama e che certe sostanze, per lo più ormoni come la dopamina e la serotonina, si agganciano ad alcuni centri particolari che si trovano in varie aree del cervello. Si tratta, appunto, dei centri nervosi in cui viene elaborato lo stimolo al dolore fisico, quando ci facciamo male, e verso i quali sono indirizzati i farmaci antidolorifici”. In poche parole, quando ci si innamora il cervello produce sostanze che ci fanno stare bene e che contemporaneamente combattono eventuali dolori fisici che ci siamo provocati o anche altri stati di malessere. Dice il dottor Aron: “È come se il corpo assorbisse una dose di anestetico, ma con un vantaggio non indifferente: tutte le sostanze in gioco sono prodotte dal suo stesso cervello. Non è un farmaco vero e proprio, quindi, a generare tale sensazione di benessere. Questa scoperta ci permette di formulare una ipotesi davvero affascinante. Il senso di benessere, l’energia e la capacità di sopportare il
dolore causati dall’amore sono una delle chiavi per favorire la continuazione della specie. Se innamorarmi mi fa sentire bene, avrò quindi voglia di innamorarmi sempre e comunque, anche se potrebbe darsi che una prima volta sia andata a finire male. Così si facilita la spinta alle relazioni che ha come obiettivo biologico finale la continuazione della specie, cioè la procreazione”. Come si è arrivati alla scoperta? “Attraverso”, dice il dottor Aron, “un esame chiamato risonanza magnetica funzionale, che ci consente di vedere in tempo reale quali sono le zone del cervello che si attivano in determinate circostanze. Abbiamo perciò arruolato quindici volontari, che si sono dichiarati innamorati e che hanno rappresentato il nostro gruppo di controllo. Poi abbiamo elaborato un test molto semplice ma anche decisamente efficace. Abbiamo detto ai volontari di portare una fotografia della persona amata, quindi, durante l’esame della risonanza magnetica funzionale, li abbiamo
sottoposti a piccoli stimoli dolorosi o fastidiosi, quali punture di spillo, e anche a deboli, e pertanto innocue, scosse elettriche. Ebbene, il loro cervello reagiva in maniera assai differente se, al momento in cui era prodotto lo stimolo doloroso, potevano guardare l’immagine della persona amata o no. Quando potevano vederla, lo stimolo si propagava più lentamente e più debolmente. È come se il dolore, anziché giungere per via diretta al cervello, trovasse la strada ostruita e perdesse dunque gran parte della sua forza prima di arrivare a destinazione”. E i volontari potevano vedere solo la fotografia della persona amata, figuriamoci se avessero potuto godere della sua presenza fisica! Questa scoperta ci fa capire anche in quale stato di tristezza e di afflizione si trova chi, innamorato, non viene corrisposto o lasciato, ma questa è un’occasione in più per riflettere, cercare di dimenticare la persona amata che non corrisponde e favorire occasioni di incontro per innamorarsi di nuovo. ✗cronaca@lapagina.ch
IN LIBRERIA Aldilà. La vita continua? Un giorno li incontreremo di nuovo? Leggere questo libro significa avere voglia di capire, essere disposti ad abbandonare alcune certezze, prepararsi alla meraviglia. Iniziare un viaggio nella storia e nella scienza, fra i pii antichi misteri e le ricerche più recenti. Vedremo come hanno affrontato il tema della morte le grandi civiltà del passato. E scopriremo che quello che oggi la scienza tenta di afferrare, quello eh oggi l'uomo moderno prova
a comprendere, è già stato intuito dai nostri antenati. Analizzeremo i casi di chi si è rivolto a un medium per stabilire un contatto con una persona cara defunta. Distingueremo gli episodi in cui è ragionevole chiedersi se questa comunicazione sia davvero possibile. Prenderemo in esame resoconti di pazienti che si sono trovati a vivere esperienze di premorte (le cosiddette near death experiences) e per le quali la medicina ufficiale non ha ancora for-
RECENSIONI 27
4 maggio 2011 • la Pagina
nito una spiegazione. Racconteremo le storie di persone, bambini o adulti sotto ipnosi, che sembrano ricordare le loro vite precedenti fornendo dettagli e coincidenze sconcertanti. Riporteremo interviste a psichiatri e scienziati.
• Roberto Giacobbo • Aldilà. La vita continua? • Mondadori • pp. 185 • Fr. 31.-
Fobie Agorafobia, fobia sociale, fobia delle malattie, fobia del sangue, fobia del cibo: le paure irrazionali che colpiscono, a oggi, oltre 10 milioni di Italiani sono le più disparate. Ma come nascono? In realtà non sono che versioni eccessive e sproporzionate di semplici reazioni di paura, ossia la più importante emozione difensiva dell'essere umano e, in generale, di tutti gli esseri viventi. La paura ci aiuta a reagire di fronte ai
potenziali pericoli, attivando il corpo e la mente per rendere disponibili tutte le risorse necessarie ad affrontare gli ostacoli oppure evitarli, in modo da suscitare la tipica reazione di "lotta o fuga" che è fondamentale per la nostra sopravvivenza. È dunque come un campanello d'allarme, che va ascoltato per individuare il pericolo che l'ha fatto scattare, superarlo e ritrovare la serenità perduta. La paura ha anche una funzione
preventiva, poiché attiva in noi una serie di comportamenti che allontanano o evitano le situazioni rischiose. Se eccessiva o male indirizzata, però, la paura si trasforma in fobia, un condizionamento potente.
trambi membri di quella colonia raffinata e cosmopolita che sul finire degli anni Sessanta aveva trovato a Roma, un ultimo, cadente rifugio. Fatalmente attratti l'uno dall'altra, i due scivolano presto in un matrimonio da cui non possono ricavare la salvezza e la pace desiderate, procedendo a tentoni come fantasmi di un sentimento estinto, tradendosi, perdendosi, inseguendosi tra le infinite notti e i caffè di una Roma fluviale e indimenticabile, tra capita-
li europee sovraeccitate, in un gioco estenuante e crudele, fino all'imprevedibile epilogo che, sulle sponde notturne di un lago, metterà a nudo il segreto di due vite affamate d'amore ma incapaci di sconfiggere i propri demoni.
• Giampaolo Perna • Fobie • Piemme • pp. 223 • Fr. 29.-
Privati abissi Un giocatore d'azzardo trascorre le sue giornate invernali in un casinò, su una costa fuori stagione. I battiti irregolari del suo cuore malato accompagnano i ricordi, mentre la sua voce smagata rievoca, una storia di amore e tormenti che si è incisa nella sua sensibilità di testimone privilegiato. La storia è quella di un esponente d'una grande dinastia industriale e di una bellissima ereditiera in fuga da un inconfessabile segreto familiare, en-
Angeli attorno a noi Gli angeli sono messaggeri celesti e sono qui proprio per aiutarci a direzionare positivamente questa energia. Questo libro spiega come riconoscere i tuoi angeli, come attrarli e richiedere il loro sostegno per progredire lungo il cammino della vita. Il CD allegato al libro racchiude la Meditazione degli Angeli, una traccia audio ideata
da Roy Martina per mettersi in contatto con le entità angeliche attorno a noi. • Martina Roy • Angeli attorno a noi (+ CD audio) •My life • pp. 92 • Fr. 26.-
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1°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 2°- E disse (De Luca) 3°- Gran Circo Taddei (Camilleri)
Narrativa straniera
1°- l profumo delle foglie di limone (Sanchez) 2°- Libertà (Franzen) 3°- La legge del deserto (Smith)
Saggistica
1°- Indignatevi (Hessel) 2°- Sanguisughe Le pensioni scandalo (Giordano) 3°- Gesù di Nazaret (Benedetto XVI)
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28 cronaca la Pagina • 4 maggio 2011
Firenze si colora di blu L'Europa e la sua cultura nella città toscana
Dal 6 al 10 maggio Firenze ospiterà il Festival d’Europa, una iniziativa senza precedenti che attraverso un fitto calendario di eventi destinati al grande pubblico, si pone l’obiettivo di trasformare la città in un laboratorio creativo e di comunicazione per la diffusione della conoscenza dell’Europa, delle sue politiche, delle sue realizzazioni e delle opportunità che offre ai cittadini. Il Festival vedrà la partecipazione di numerose personalità europee, tra cui il presidente del Parlamento Europeo Jerzy
Buzek, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il vice presidente della Commissione Antonio Tajani, la Commissaria europea all’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù Androulla Vassiliou, il ministro degli Esteri Franco Frattini e il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo Carlo Casini. Momento centrale del calendario del Festival d’Europa sarà la Conferenza “The State of the Union”, convegno di livello internazionale a cui parteciperanno numerose autorità politiche europee e nazionali ed esperti di economia e politica internazionale.
Festa della mamma Antipasto mari e monti mozzarelline, affettati, arancini, insalata di mare, bruschette, salmone *** Duetto di pasta della mamma cortecce ai frutti di mare, paccheri con porcini e prezzemolo *** Braciolette ripiene di gorgonzola e spinaci con risotto alla rucola *** Sorbetto mimosa fantasia *** Filetto di orata alla griglia con erbette marinate e bouchet di verdura *** Dolci della mamma Prezzo Eccezionale: a persona, bevande escluse Fr. 68.50 Novità: aperta la terrazza
L’appuntamento è per il 9 e 10 maggio presso il Palazzo Vecchio per esaminare l’attualità europea e le principali politiche dell’Unione. Accanto all’anima istituzionale del Festival d’Europa, l’anima culturale. Nei giorni della manifestazione Firenze si colorerà di blu, il colore dell’Europa, e si trasformerà nella capitale culturale d’Europa grazie a centinaia di eventi sparsi su tutto il territorio: coinvolti nel cartellone delle iniziative le piazze, gli edifici storici della città, le biblioteche e le librerie, i cinema e i teatri. Una cinque giorni di mostre, workshop, rassegne, iniziative didattiche e accademiche, incontri socio-economici e concerti che candidano Firenze a diventare un originale laboratorio globale di comunicazione. Il cuore del Festival d’Europa sarà Piazza Signoria che per tutta la durata dell’evento si trasformerà in Piazza Europa con tre padiglioni allestiti
Alla Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti, cresime, comunioni, matrimoni e feste aziendali
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ad hoc per offrire a fiorentini e visitatori una lente di ingrandimento su tutte le opportunità e le esperienze che l’Europa può offrire. Nel Padiglione Europa, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dall’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo e dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Mae, sono in programma numerosi eventi e workshop rivolti al grande pubblico e incentrati su alcuni dei temi e delle politiche più rilevanti per i cittadini dell’Unione europea. All’interno della struttura i cittadini potranno sia richiedere informazioni specifiche su diritti, opportunità e finanziamenti offerti dai vari programmi dell’Unione europea, sia incontrarsi e dialogare con personale specializzato che lavora presso i principali centri di informazione della Commissione europea in Italia.
Amore
di Paulo Coelho - pp 128
Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.
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moda 29
4 maggio 2011 • la Pagina
William & Kate
Raffinata eleganza per il matrimonio del secolo Alla fine era davvero la favorita degli allibratori, Sarah Burton, la stilista scelta da Kate Middleton per realizzare l'abito da sposa del matrimonio del secolo. Un abito che ''ricorda un fiore che si apre'', color avorio con un corpetto di pizzo bianco a maniche lunghe, con un piccolo scollo a V e una lunga gonna con strascico di 2 metri e 70. Kate ha lavorato a stretto contatto con la Burton per creare un abito il cui motivo in pizzo incorporasse la rosa, il cardo, il quadrifoglio e il narciso, i simboli delle quattro province del Regno. La stilista Sarah Burton per Alexander McQueen, ha disegnato per Kate Middleton un abito che riporta la memoria ad un altro grande matrimonio reale, quello di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco negli anni Cinquanta. Un'attrice di Hollywood che sposò un principe di casa reale. Una 'commoner' che sposa un futuro re. E la tradizione della maison McQueen che innova guardando alla storia. Strascico e bustino erano decorati con delicati fiori di pizzo fatti a mano secondo la tecnica Carrickmacross, nata nel 1820 in Irlanda, mentre il bouquet di fiori bianchi che includeva i fiori 'sweet William' è stato un omaggio allo sposo. Secondo St James's Palace la sposa ha scelto Alexander McQueen per ''la bellezza delle sue confezioni''. Il velo, che cadeva appena sotto la vita era fatto di
un soffice tulle color avorio, con un bordo floreale. Il corpetto era stretto in vita e imbottito sui fianchi, secondo la tradizione sartoriale di epoca vittoriana per il confezionamento d e i corsetti, u n tratto tipico delle creazioni di Alexander McQueen. L'abito si chiudeva da dietro con 58 bottoni di organza, mentre le applicazioni in pizzo del corpretto e della gonna sono stati fatti a mano dalla Royal School of Needlework di Hampton Court Palace da sarti che ogni mezz'ora si lavavano le mani affinchè i pizzi e i fili fossero puliti e che cambiavano gli aghi ogni tre ore per tenerli appuntiti. Il pizzo utilizzato è in parte inglese in parte francese e si è dovuta prestare particolare attenzione affinchè i colori fossero identici. Le scarpe, realizzate a mano dai sarti di McQueen, erano fatte di satin color avorio con applicazioni di pizzo sempre opera della Royal School of Needlework. La duchessa di Cambridge, che normalmente porta i capelli sciolti, per le nozze ha scelto un 'mezzo-chignon' che le lasciava parte dei
capelli sulle spalle. Il diadema, un Cartier del 1936 soprannominato ''l'aureola'', le è invece stato dato ''in prestito'', ottenuto dalla regina Elisabetta secondo una tradizione delle nozze reali. Gli orecchini indossati dalla sposa erano invece un regalo dei genitori Michael e Carole. Kate, ora Duchessa di Cambridge, per la festa privata offerta dal suocero Carlo in onore del matrimonio reale ha indossato un'altra creazione di Sarah Burton, che per l'occasione ha realizzato per Kate un abito di satin bianco senza spalline, con una gonna a ruota e una cintura di strass sulla vita. A completare la mise un golfino di angora. La regina Elisabetta ha confermato le previsioni dei bookmaker scegliendo il giallo. La sovrana ha indossato un c a p pello
giallo decorato con rose di seta fatte a mano e foglie color pesca. L'abito, di un giallo acceso con un cappottino dello stesso colore, era decorato con perline che partivano dal collo come raggi di sole. Cappello, abito e cappotto sono stati confezionati dalla stilista Angela Kelly. Sul cappotto la regina portava una spilla di diamanti appartenuta alla madre, il True Lovers Knot. Color crema, il colore scelto invece da Pippa (Philippa), la sorella della sposa, che le ha tenuto lo strascico fino all'altare seguita dalle damigelle. Carol Middleton, la mamma di Kate, ha scelto un vestito grigio-celeste con un soprabito in tinta chiuso da una decorazione ed un cappello a falda larga ornato da un fiocco. Camilla ha invece indossato un vestito color champagne, con una lunga giacca decorata da ricami in oro, creata dalla stilista Anna Valentine.
30 ASSOCIAZIONI la Pagina • 4 MAGGIO 2011
Libera e le mafie in Svizzera
Lunedi 18 Aprile si è svolto a Ginevra presso l’aula magna dell’Uni Bastions un incontro con la “carovana antimafia” dell’associazione Libera. Questa associazione è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, intesa a sollecitare la lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. In particolare, l’associazione Libera si occupa di acquisire e rendere produttivi i beni sequestrati alla mafia, soprattutto terreni agricoli, dando lavoro a centinaia di giovani nel settore agricolo e alimentare. Attualmente l’associazione coltiva 770 ettari e produce merci per circa 7 milioni di Euro. La pasta prodotta con grano siciliano cresciuto su terre sequestrate ai mafiosi si può trovare in molti supermercati in Italia, ed è anche molto buona. L’associazione Libera ha organizzato una intera giornata di lavoro: la mattina e il pomeriggio sono stati dedicate all’aggiornamento di specialisti nel settore: magistrati, avvocati, rappresentanti della piazza finanziaria che hanno scambiato dati, tecniche di lotta al riciclaggio, nuove tecniche usate dalle mafie e metodi di prevenzione sul territorio. Alla conferenza pubblica hanno partecipato don Marcello Cozzi, il prete antimafia, e Alessandro Cobianchi per Libera, Yves Bertossa, procuratore aggiunto della Repubblica e Cantone di Ginevra, Pierre Maudet, consigliere amministrativo della città di Ginevra, Jacques Jeannerat, direttore della Camera di Commercio di Ginevra, Michel
Marcus, di Parigi, delegato del forum europeo per la sicurezza nelle zone urbane e Eric Python, capo del settore dei controlli interni di PostFinance, da Berna. Il dibattito è stato diretto da Chantal Tauxe dell’Hebdo. Il dibattito ha spaziato in diversi settori, data la natura tentacolare della piovra mafiosa: la microcriminalità e lo spaccio di droga e le gang albanesi sono gli argomenti più vicini all’amministratore locale, in quanto percepiti direttamente dal pubblico, mentre problemi di criminalità economica sono meno visibili, ma più pericolosi. Si è parlato anche del pericolo di corruzione politica: secondo alcuni la Svizzera sta resistendo grazie alla divisione dei poteri e al controllo incrociato, ma altrove è un pericolo molto grave: come si introduce in attività economiche legali, così la mafia si introduce direttamente in organismi di gestione della cosa pubblica. Secondo altri la mafia si è già introdotta nelle amministra-
zioni locali elvetiche, anche se c’è un certo pudore a parlarne. Si è riconosciuta l’esistenza di altre mafie, da quella albanese a quella russa e georgiana, anch’esse presenti sul territorio elvetico. Tuttavia si è cercato di sminuire il ruolo importante della Svizzera nel fornire mezzi al riciclaggio, vuoi per legislazione fin troppo libertaria, vuoi per non conoscere, o non voler conoscere, i meccanismi sfruttati dalle mafie per riciclare il denaro. In particolare, la presenza di PostFinance, ma non di altre istituzioni finanziarie, che sarebbero ben più importanti riguardo il problema del pericolo di riciclaggio, è risultata piuttosto patetica. Certo, il 19 Aprile PostFinance è stato il primo istituto finanziario svizzero ad essere messo sotto accusa formale di riciclaggio di denaro sporco, per aver consentito un prelievo in contanti di 4.6 milioni di franchi. Ma questo rischia di essere il capro espiatorio per nascondere ben altre istituzioni coinvolte,
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e ben altri giri d’affari. Non dimentichiamo che si stima che in Italia la mafie controllino il 7% del prodotto interno lordo, con un giro d’affari di più di 100 miliardi di euro l’anno. Ora, si stima che circa il 70-80% di questi soldi arrivi in Svizzera o passi dalla Svizzera diretto verso paradisi fiscali che non garantiscono la tracciablità del denaro. E' chiaro che la Svizzera deve fare di più, deve aprire gli occhi e vedere quello che non ha voluto vedere per anni. Il procuratore Bertossa ha puntualizzato che la legislazione svizzera si sta adeguando agli standard, puntando invece il dito contro altri paesi, che non rispondono alle rogatorie internazionali. Tra questi si sta inserendo proprio l’Italia, in controtendenza; è stato depenalizzato il falso in bilancio, resa ferruginosa la risposta alle rogatorie, e soprattutto col cosiddetto “scudo fiscale” si e` fatto un enorme regalo alla mafia: pagando solo il 5% allo stato italiano, in forma anonima, contro un 55-60 % che avrebbero pagato ai riciclatori, le mafie si ritrovano un capitale legale e pulito, pronto per esser investito in attività legali, quindi sbaragliando la concorrenza, o essere reinvestito nell’attività politica. D’altra parte non è un mistero che l’attuale presidente del consiglio dei ministri italiani abbia avuto frequentazioni mafiose, e non ha mai chiarito l’origine del suo capitale iniziale. Non è da sorprendersi che ora propone leggi, come il bavaglio delle intercettazioni e la prescrizione accorciata, che fanno comodo a lui, ma anche a tutti i mafiosi dei crimini economici. Altro che bunga bunga! E, nel nostro piccolo, se poi ci troviamo a mangiare in nuove pizzerie, in Italia o all’estero, magari con qualche nome originale di un bovino o di un ortaggio colorato, ricordiamoci di quale potrebbe essere l’origine dei capitali investiti e che questi capitali uccidono le iniziative degli imprenditori onesti, che contano solo sulle proprie forze. Dopotutto non ci vuole molto per capire ad occhio la differenza. Speriamo che anche le autorità elvetiche aprano presto gli occhi. Saverio D'Auria
turismo 31
4 maggio 2011 • la Pagina
Buon Compleanno Empire State Building Il grattacielo più alto di New York compie 80 anni A 80 anni suonati è ancora il grattacielo più alto di New York, l'immagine inalienabile della Grande Mela, l'icona della architettura Decò del 21° secolo preferita dai registi di Hollywood come dai turisti di tutto il mondo: simbolo dell'ingenuità e dell'innovazione americane degli anni Trenta, l'Empire State Building oggi è anche un 'palazzo tutto verde', fruitore al 100% di energia rinnovabile. Ottuagenario quasi per caso, l''Empire' - come lo chiamavano le migliaia di operai emigranti soprattutto dall'Europa che lo costruirono mattone su mattone nel 1930 - ha subito negli ultimi due anni un ammodernamento quasi completo: con un budget di 550 milioni di dollari il grattacielo è stato modernizzato e reinventato in modo da offrire nuove esperienze multimediali e da ridurre le emissioni di carbonio per il suo funzionamento di quasi il 40%. Dotato di una pagina web tutta sua sia su Facebook che su Twitter, l'Empire State Building fu inaugurato il primo maggio del 1931 dal presidente Herbert Hoover che a Washington premette simbolicamente un pulsante per 'aprire' le porte del primo grattacielo al
mondo a superare i 100 piani. Speciale, unico e straordinario in tutti i sensi, l'Empire State Building rubò la corona di costruzione più alta del globo alla Torre Eiffel, fu eretto a tempo di record in un solo anno e 45 giorni, per un costo all'epoca di poco meno di 41.000 dollari ed il sudore della fronte di 3.400 operai alla volta. Disegnato in solo due settimane dall'alto verso il basso dalle mani esperte dell'architetto William Lamb, l'Empire fu il frutto di una competizione acerrima lanciata per la messa a punto del palazzo più alto di Manhattan, cui parteciparono i progettisti anche del Chrisler e del '40 Wall street'. Ma con i suoi 102 piani, 443 metri di altezza compresa l'antenna-pinnacolo, i suoi 73 ascensori, le sue 6.500 finestre, e le 57.000 mila tonnellate di acciao usate solo per costruirne lo scheletro, l'Empire guadagnò immediatamente il primato sia in termini di altezza che di eleganza del design. Considerato una delle 'sette meraviglie del mondo moderno', l'Empire offre dai suoi due balconi-osservatorio - uno all'86° piano, l'altro al 102° - le vedute più straordinarie non solo di Manhattan ma, nelle giornate limpide, per-
mette anche di avere splendidi scorci che arrivano al Connecticut, al New Jersey e persino al Massachusetts. Situato sulla mitica Quinta strada, oggetto d'amore di Hollywood - tra le pellicole con scene famosissime girate sull'Empire figurano il mitico 'King-Kong', lo strappacuore 'An Affair to remember' con Cary Grant e Deborah Kerr, sino al più recente 'Sleepless in Seattle' - il grattacielo è stato negli anni teatro di più di 30 suicidi, di un incidente aereo nel 1945 quando un bombardiere si schiantò contro una sua finestra, e di più di 200 matrimoni. Oggi tra le sue mura, nei suoi uffici, lavorano oltre 21.000 persone, una mini-città che pulsa ad un ritmo tutto suo e che la notte si illumina di colori diversi.
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4 MAGGIO 2011 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Primi light Caserecce ai pomodori verdi
Ingredienti: 320 g di caserecce 200 g di pomodori verdi 1 spicchio di aglio 1 mazzetto di basilico fresco olio extravergine di oliva sale pepe bianco
Procedimento: Lavate e mondate i pomodori, tagliateli a quarti e metteteli in un colapasta cosparsi di sale per circa un quarto d’ora, in modo che perdano l’acqua di vegetazione. Lavate sotto l’acqua corrente le foglie di basilico, sgocciolatele, tagliatene un terzo a striscioline e tenete le foglie rimaste intere per la guarnizione. Sbucciate lo spicchio di aglio, schiacciatelo leggermente e mettetelo in una ciotola capiente. Unite quindi i
pomodori, le striscioline di basilico, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, pepe bianco macinato al momento a piacere, mescolate bene e fate insaporire. Nel frattempo, cuocete la pasta in abbondante acqua salata bollente, scolatela al dente e conditela nell’insalata di pomodori verdi. Regolate di sale se necessario, suddividete la pasta nei piatti individuali e servite guarnendo con le foglie di basilico rimaste.
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Pasta zucchine e yogurt Ingredienti pasta 60 g pomodoro 100 g zucchina 30 g yogurt magro 20 g olio extravergine di oliva 2 cucchiaini pepe salsa di soia 1 cucchiaio
Procedimento Fate bollire la pasta e nel frattempo scottate, pelate e svuotate il pomodoro. Affettate il pomodoro e le zucchine della forma e consistenza che preferite: meglio sottili per farli amalgamare bene. Scaldare poi l’olio, in una pa-
della antiaderente e saltate le verdure facendole leggermente ammorbidire unite la pasta e la salsa di soia. Insaporite con un po’ pepe e lasciate intiepidire. Quando la pasta si sarà raffreddata aggiungete lo yogurt e servite.
Pasta con peperoni grigliati Ingredienti: 200 di pasta corta 2 fette spesse di formaggio tipo Bel Paese 2 pomodori San Marzano 1 zucchina ½ peperone 1 melanzana piccola olive nere snocciolate
basilico, olio e sale q.b. procedimento Lavate e tagliate a fettine la verdura, quindi arrostitela sull’apposita bistecchiera e fatela raffreddare. Intanto tagliate a pezzettini il formaggio, i pomodori e le olive. Quando la verdura si sarà freddata, tagliatela a pezzetti della stessa grandezza degli
altri ingredienti. Scolate la pasta al dente e passattela sotto il getto dell’acqua fredda del rubinetto, in modo che si raffreddi. A questo punto, in un’insalatiera capiente, condite la pasta con tutto quanto mescolando bene, aggiungete un filo d’olio, un pizzico di sale se serve e guarnite con foglioline di basilico.
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07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.05 Cartoni animati 09.00 Tf – Victorious 09.25 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 12.30 Tg 2 Giorno 12.45 Pit Lane 13.00 Automobilismo: GP di Turchia - Qualifiche 14.30 Music. – Top Of The Pops 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Primeval 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Trappola sulle Montagne Rocciose (azione) 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.35 Tg 2 Notte 23.45 Tg 2 - Dossier
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.45 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie Raperonzolo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.38 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Austin Powers La spia che ci provava 16.05 Film – Ragazze nel pallone 18.05 Tf – Zeke e Luther 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.10 Film – Spot Supercane anticrimine 21.10 Film – Hotel Bau 23.10 Studio Sport XXL 00.10 Film – Locuste: L'ottava piaga 02.00 S-News – Tv Moda
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info – Super Partes 10.46 Film – Relative Strangers Aiuto! Sono arrivati i miei 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Il patto di Cenerentola 14.35 TgCom 14.36 Meteo 5 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's Got Talent 00.30 Show – Chiambretti Night & Day - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Film – La maledizione dell'impiccato (thriller) 04.31 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r)
rin n o v
RSI LA1
07.30 Tf – La grande vallata 08.20 Film – Chi è senza peccato 10.00 Rai Educational 10.30 Tgr BellItalia 11.00 Tgr Prodotto Italia 11.30 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Magazine Champions League 15.20 Tg 3 L.I.S. 15.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse: Il piacere della scoperta 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Un giorno in Pretura
Rete
Italia
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occhio ai programmi
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06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.05 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.55 Automobilismo: GP di Turchia - Prove 14.00 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.30 Sport Adventure 17.55 Automobilismo: GP di Turchia - Prove (r) 19.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.50 Sportsera 23.20 Tf – Prison Break
06.10 Da Da Da In musica 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 T-Show – 7+ 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Me lo dicono tutti 23.40 Italia mia, esercizi di memoria 00.25 Cinematografo 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Film – Un po' per caso, un po' per desiderio
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maggio
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Rosamunde Pilcher - Vento d'amore 14.40 Tf – Giardini e misteri 15.30 Documentario 16.05 Film – I gemelli 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – La Pantera Rosa 2 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.50 Film – Stripgirl 01.20 Repliche continuate
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05.35 Tf – Delta Team 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Kojak II 08.20 Cult. – Vivere meglio 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Poirot: Macabro quiz 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – High Crimes Crimini di Stato (thriller) 23.45 Film – Wallander: Gioco perverso (thriller) 00.20 TgCom 00.23 Meteo 01.55 Tg4 Night News
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Cinema 35
Benvenuti al sud Dal 5 maggio nelle sale del Pathè di Dietlikon Benvenuti nella terra del sole, dell'ospitalità e del buon mangiare: benvenuti al sud! Una commedia divertente, spassosa, non impegnativa, che ci fa divertire ma anche un po' riflettere. Si riflette sui cliché che spesso aleggiano sui giudizi che a priori si hanno su cose di cui si è sentito parlare ma di cui, in realtà, non si sa molto. Giudizi, anzi pregiudizi, che a volte trovano conferma nella realtà ma che spesso sono infondati: è quello che accade ad Alberto, cittadino del nord Italia che, suo malgrado, è costretto ad andare al sud, nella terra dei “terùn”, con tutte quelle storie che si sentono in tv e l’idea distorta che si ha del Mezzogiorno. Alberto è convinto di entrare in un vero e proprio incubo, tanto che alla partenza lo troviamo in lacrime, e al suo arrivo nel piccolo paesino di Castellabate ogni cosa gli appare distorta, tutto viene visto sotto una luce negativa. L’accoglienza di Mattia, invece, si nota fin dal primo momento ma Alberto non riesce a cogliere immediatamente le buone intenzioni del collega e ne combina di tutti i colori, spaventato e terrorizzato da quel paesino che di sera, sotto una pioggia torrenziale, sembra ancora più pericoloso. Dal giorno successivo le
cose sembrano complicarsi: Alberto si ritrova in un Sud in cui tutti sono decisi a non lavorare e soprattutto a bere e ad offire solamente caffè. La sua mentalità da nordico dedito al lavoro, nonostante tutto viene compresa. La gente del paese sa che Alberto ha solo bisogno di ambientarsi, è in realtà lui a non capire loro. Ma nei due anni di permanenza Alberto scoprirà che il Sud non è assolutamente come lo aveva immaginato e dopo tante avventure e bugie, riesce a farlo capire anche a Silvia, la moglie. Così, alla fine della sua esperienza, l’uomo capisce perfettamente cosa voleva dire Mattia quando diceva “Un forestiero quando viene al Sud piange due volte: una quando arriva, l’altra quando se ne va“. Nei panni del direttore dell'ufficio postale, Claudio Bisio, che, conservando la sua tipica comicità, interpreta uno dei ruoli più amati in Italia e che, in coppia con la napoletana comicità di Alessandro Siani, risulta esilarante. Nelle vesti della moglie isterica e maniaca Angela Finocchiaro che, ancora più di Alberto, è terrorizzata dalla situazione che il marito dovrà affrontare. Accanto a loro, altri piccoli personaggi assolutamente tipici e stereotipati: Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo,
Teco Celio, Fulvio Falzarano, Nunzia Schiano, Alessandro Vighi, Francesco Albanese, Salvatore Misticone, Riccardo Zinna, Naike Rivelli. Si tratta di una commedia leggera, che mostra solamente i lati positivi del Mezzogiorno che ha davve-
ro molto da offire, ma che viene preso in considerazione solo per fatti di cronaca nera. Un film che si guarda con piacere, che ci permette di guardare simpaticamente gli opposti che si contraddicono ma che, inesorabilmente, si attraggono.
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DOMENICA
La classe Entre les murs
RSI LA1
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.01 Film - Io ti assolvo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Il senso della vita 00.30 Info – Terra 01.30 Tg 5 Notte 02.01 Meteo 5 Notte (r) 02.02 Show – Paperissima Sprint (r)
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ame n t
François Bégaudeau è insegnante di francese in una scuola media superiore parigina. Il suo metodo d'insegnamento, che si rivolge a un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, mira ad offrire loro la migliore educazione possibile in una realtà cui i giovani non hanno un comportamento sempre inappuntabile e possono spingere anche il migliore dei docenti ad arrendersi a un quieto vivere che non richieda confronti e magari scontri con gli allievi. Non tutti infatti apprezzano la sua franchezza e il professor Bégaudeau si troverà dinanzi a un caso che lo metterà in una posizione difficile...
07.00 Cartoni animati 07.30 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.45 Tf – Victorious 09.10 Quiz – Social King 10.00 Automobilismo: GP2 11.00 Numero 1 GP2 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Rai Sport Numero 1 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Tf – In Justice 02.40 Tf – Kevin Hill 04.00 Secondo canale
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
ABBONAT I 043 322 17 17
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07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 12.00 Calcio: Uefa Champions League – Manchester - Schalke (r) 13.50 Automobilismo: GP di Turchia - Gara 15.45 Calcio: Super League Basilea - Bellinzona 18.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – Hawaii Five-0 22.35 Tf – Criminal Minds
06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 09.55 Santa Messa 12.20 Linea Verde 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP di Turchia - Gara 15.45 Pole Position 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg 1 16.35 Show - Domenica In...l'arena 17.30 Show - Domenica In...Amori 17.50 Show - Domenica In...onda 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Tf - Un medico in famiglia 7 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Sette note Musica e musiche 02.40 Così è la vita... Sottovoce
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maggio
06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Mary Higgins Clark - Sarai solo mia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.25 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Film – La classe Entre les murs (drammatico) 23.25 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.45 Film – Syriana 01.45 Repliche continuate
06.45 Mediashopping 07.00 Info – Super Partes 08.10 Cartoni animati 10.55 Tf – Aaron Stone 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.05 Guida al Campionato 14.00 Film - Catastrofe a catena (fantascienza) 14.36 TgCom 14.39 Meteo 16.44 Film – Spymate 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.20 Film – Ritorno al futuro 2 21.25 Film – Troy (avventura) 22.23 TgCom 22.26 Meteo 00.05 Mediashopping 00.35 Film – Conan il barbaro 02.50 Film – Lost in space Perduti nello spazio 04.45 Mediashopping 05.00 Sitcom – Via Zanardi, 33 05.50 Sitcom – Finché c'è Ditta c'è speranza 06.15 Mediashopping
07.05 Film – Cronaca familiare (drammatico) 08.55 Appuntam. al cinema 09.00 Tgr - Torino 84° Adunata Nazionale Alpini 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 17.10 Processo alla tappa 18.05 Rai Educational 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3
Rete 05.45 Tf – Delta Team 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Minis. – Anno Domini 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.52 S-News – Donnavventura 14.45 Tf – Suor Therese 16.31 Info – Traffico 16.10 Film – Un tassinaro a New York (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Telen. – Tempesta d'amore 23.20 Contro Campo Posticipo 23.30 Contro Campo 01.35 Tg4 Night News 01.59 Music. – Mia Martini Special 02.56 Film – Noi due senza domani (drammatico) 04.40 Show – Come eravamo 04.50 Show – Ieri e oggi in tv 05.30 Mediashopping
Varia 37
4 maggio 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011
Affronterete alcuni problemi sentimentali: forse è il tempo di prendere di petto la questione con il vostro partner e decidere di comune accordo sul da farsi. Venere, comunque, privilegia l’unione e non ama né situazioni degenerate, né rotture traumatiche.
Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per mese per Fr. 18.- segno, mese, ecco come sarà il 2011. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
I : 0901 101 210 D: 0901 303 202
Fr. 2.50/min
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
I rapporti personali sono delicati: qualcuno potrebbe coinvolgervi in questioni che non vi riguardano direttamente. Massima circospezione, specie quando l’argomento non è indolore. Il lavoro non vi riserva nessuna brutta sorpresa e neppure la salute.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Gli astri in dissonanza dall’Ariete creano incertezza personale e anche un po’ di confusione collettiva. Bisogna uscire dall’incertezza e cercare nuove vie che possano raddrizzare gli obiettivi e rinnovare gli entusiasmi. La Luna favorisce i discreti.
Paolo Fox pag 237
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Ordinalo!
043/ 322 17 17 Non arrenderti, c’è sempre una soluzione a tutto. Telefona a Studio Astra del
MAGO MARTINO
Per appuntamenti telefonare tutti i giorni dalle 8.00 alle 22.00, allo
062 842 71 63
Cartomanzia telefonica
da SERENA
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0901 143 143 dalle 8.00 alle 23.00
Fr. 2.50/min.
EROTIC0 0906
Vera Antica vegggente africana. Il futuro è già scritto. Chiamami, i miei lavori svelano verità nascoste, amore, lavoro, salute e fortuna.
0901 33 00 11 Fr. 2.50/min
Sarà una settimana che si presenterà col volto della fatica e del sudore, anche perché vi sentite talmente insicuri che ciò aumenta la percezione delle difficoltà e dei problemi. Una bella sorpresa potrebbe giungervi da amici quasi dimenticati.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Del lavoro non potrete lamentarvi, sia perché ne avete in abbondanza, sia perché va a gonfie vele, specie quello autonomo. Oserete ancora di più in questo periodo e i frutti si vedranno a breve. Non chiudete la porta in faccia a Venere: potrebbe ricambiarvi.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Se qualche collega non si comporta bene, siete tentati di riprenderlo: osate, ma dite la vostra con calma. Negli affari le cose non vanno male. Nei sentimenti, se siete in coppia, avvertirete un’esplosione di sensualità; se single, andrete alla ricerca.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Le energie non vi mancano, la grinta neppure e per di più sarete impegnati ad appianare le tensioni e a mettere pace dove tira aria di guerra. Venere, però, continua ad essere freddina in questo periodo e vi obbliga a raddoppiare gli sforzi, vostro malgrado.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
La carica energetica è ad un livello eccezionale: quello che vi capita di fare, si tramuterà in un successo. Chi sta studiando entra in un periodo con i fiocchi, chi lavora farebbe bene a fissare questo periodo eccezionalmente produttivo e soddisfacente.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Le energie positive non vi mancano, se decidete di imboccare una strada, camminerete spediti per un bel pezzo, ma dopo è necessario un impegno più costante. Parlatene con degli amici fidati o confidatevi col partner, se ne avete uno, ma non fermatevi.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Mantenere un segreto per voi non è semplice: siete portati a liberarvi dal peso che dovrete sopportare e qualche volta è un bene. Ma questa volta è bene tenere la bocca cucita, altrimenti la situazione potrebbe degenerare e sfuggire di mano agli interessati.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Piccola pausa di riflessione. Malgrado per certi aspetti, quello ad esempio sentimentale, tutto fili liscio, non siete completamente soddisfatti della vostra vita e questo vi procura un po’ di ansia. Riflettete se proprio il partner sia la persona giusta e regolatevi.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La condizione psicofisica è ottima e ciò sembra favorirvi soprattutto sul lavoro, ma non è proprio così. Mercurio, certo, ne approfitterà per mettere a segno una serie di affari, ma è Venere ad approfittarne maggiormente: potrebbe anche sconvolgervi la vita.
38 TELEVISIONE la Pagina • 4 maggio 2011
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Lunedi
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Henry, Turner e Jason Lair, tre generazioni a confronto, tre uomini impegnati nella scoperta profonda l'uno dell'altro. Jason è un impiegato di banca sulla trentina, divorziato, che si prende cura di Zach, il figlioletto di sei anni, e dell'anziano nonno Henry. Turner è il padre di Jason, che improvvisamente si presenta alla porta di casa dopo essere scomparso per anni. Per festeggiare la riunione, il nonno Henry porta tutti a cena nel suo fast-food preferito, ma poi arriva per lui il momento di abbandonare la vita terrena. Morto Henry, si dovranno rispettare le sue ultime volontà, che comportano un lungo viaggio e la dispersione delle sue ceneri...
08.45 Documentario 11.55 Real – Uman- Take Control! 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Real – Uman- Take Control! 14.50 Tf – Futurama 15.15 Sitcom – How I met your mother 15.45 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.40 Tf – Zeke e Luther 17.10 Sitcom – Camera Café 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.10 Real – Uman- Take Control! 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Real – Uman- Take Control!
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – I love shopping 23.31 Film – Scrivimi una canzone (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Tf – In tribunale con Lynn
ai
RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.15 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 17.10 Processo alla tappa 18.05 Aspettando Geo & Geo 18.15 Meteo 3 18.20 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Il caso Thomas Crawford (thriller) 23.10 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia
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occhio ai programmi
Dietro l'angolo
07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Film – La casa degli omicidi (thriller) 00.55 Tg Parlamento 01.05 Tf – In Justice 01.50 Sorgente di vita 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al cinema 02.30 Film – Shadowboxer 04.00 Secondo canale
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08.25 Tf – Tequila e Bonetti 09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Tf – La direttrice 12.50 Musicalmente 13.40 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Serata Info 22.15 Documentario 23.35 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 00.40 Paganini
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 10.55 Celebrazione della Giornata in ricordo delle vittime del terrorismo 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Tf – Un passo dal cielo 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Info – Qui Radio Londra
o?
maggio
08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.40 Tf – Las Vegas 14.25 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Film – Angeli e demoni 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.45 Segni dei tempi (r) 00.10 Tf – Law & Order 00.55 Film – Dietro l'angolo
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Delta Team 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.27 Film – Witness - Il testimone (drammatico) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Arma letale 4 23.50 Film – Corda tesa 02.05 Tg4 Night News 02.28 Cult. – Vivere meglio 03.37 Film – O tutto o niente 04.50 Mediashopping
4 MAGGIO 2011 • LA PAGINA
Ass. MusiSportCultura
APPUNTAMENTI I Sanniti in Svizzera
Ass. Lametina di Zurigo
organizza
organizza
La festa della mamma sabato 7 maggio ore 19
La festa della mamma 7 maggio ore 18
presso
La festa della mamma
presso
domenica 8 maggio ore 12:30-19:30
Gemeindesaal Oberengstringen
presso
La Sala Pfadihuus di Lachen SZ
Allietera' la Serata il noto Cantautore Calabrese di Musica Folk ''Sabici'' Serata Danzante & Karaoke dalle ore 19,00 fino alle 02.00 Grill-Bar- Lounge. Divertimento Garantito, Siete Tutti Benvenuti Entrata: Soci Gratis, non Soci FR.10.-
organizzano
La serata sarà allietata dal noto gruppo Bruno Piero partecipazione di mister Max. Ricca tombola, regalo per tutte le mamme. Entrata libera.
Mehrzweckhalle di Samstagern/ZH Il pomeriggio sarà allietato da buona musica, cucina paesana e buon vino a prezzo modico ENTRATA LIBERA
Gruppo solidarietà comitato Genitori
Formaggi Sardi Originali di Sardegna
organizza
INFO: Circolo Sardo Amsicora
Festa della mamma
Freschi – stagionati e semi stagionati. Ingrosso e al dettaglio, insieme a tante altre specialità culinarie italiane.
Sabato 7 maggio ore 19 presso
sala della chiesa cattolica di Hombrechtikon
Allieteranno la serata danzante Cheer Dance-Party il Duo Amarcord Musica per tutte l'età Non mancherà la possibilità di assaporare il gusto della cucina italiana
Info: Tel. 056/444 11 07 - 079/922 16 08 circolosardo.amsicora@bluewin.ch
VARIA 39
Ass Emigrati Sardi organizza
Festival della Canzone Italiana sabato 7 maggio ore 20:00 presso
sala Parrocchiale di Goldach Schmiedgasse 4
Allieta la Serata il Gruppo Duo Pasquale Inizio ore 20.00 fino oore 02.00. Ospite d'onore il vincitore del 2010 Gabriele Blasi. Karate-Samurai Klub Bregenz presenta: Karate Show Non manca la tradizionale cucina Sarda. Prezzo d'entrata Fr. 10 Soci simpatizzanti Fr. 8
La Compagnia Teatrale "Le tre Torri" di Badolato organizza
venerdì 6 maggio, ore 19.30
Grande serata danzante "Latino-Americano" Casa d'Italia di Zurigo
Musica e karaoke. Piatto tipico della serata PAELLA (Fr. 18.-). Entrata libera, Info: 076 377 75 94
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 18 REBUS (7,9)
SUDOKU
Rebus (9,8) GI oca tori P R ovetti = Giocatori provetti
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 17
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE la Pagina • 4 maggio 2011
10 martedi
Medjugorie Paranoid Park
RSI LA1
23.45
1 - 5 giugno
490.-
Fr. / persona in camera doppia Pensione completa con bevande incluse
Pentecoste ad
Assisi
S. Rita, Perugia e S. Maria degli Angeli
pensione completa Alex ha sedici anni e frequenta il liceo a Portland. incluso Un giorno bevande e un amico lo invita ad andare con lui a Paranoid Park, un parco per appassionati di skatevisita guidata board, in cui si ritrovano gli skater più folli, aniadmeAssisi dannate della città, giovani Fr. senza tetto, senza e futuro, Perugiache bruciano le proprie vite sulla pista.
480.-
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 11.50 Real – Uman - Take Control! 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Real – Uman - Take Control! 14.25 Tf – I Simpson 14.50 Tf – Futurama 15.15 Sitcom – How I met your mother 15.45 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.40 Tf – Zeke e Luther 17.10 Sitcom – Camera Café 17.40 Sitcom – Camera Café ristretto 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.10 Real – Uman - Take Control! 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Twilight 23.35 Film – 30 giorni di buio 01.40 Show – Poker1mania 02.30 Studio Aperto - La giornata
07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.27 Film – Cavalcarono insieme 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 S-News – Matrimoni all'italiana
rinnova chiama! 043 322 17 17
i
bb
to
079 - 617 73 61
Rete
Italia
L' a
Alex, attratto da quello che per molti è un paradiso artificiale, si avventura nel parco. Una notte però accade l'irreparabile: Alex uccide accidentalmente un agente di sicurezza. Invece di cercare aiuto o di costituirsi alla decide di non dire nulla Infopolizia, e Prenotazioni: sull'accaduto, ma impararerà presto quanto possa essere difficile mantenere un segreto del genere...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – R.I.S. Roma 2 Delitti imperfetti 23.45 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Tf – In tribunale con Lynn
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.15 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 18.05 Aspettando Geo & Geo 18.15 Meteo 3 18.20 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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06.10 Sitcom – 7 vite 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – I love Italy 23.10 Tg 2 23.25 Lotto per amore 00.50 Tg Parlamento 01.00 Tf – In Justice 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Film – Non dire sì 03.25 Tg 2 Eat Parade
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08.00 Euronews 08.50 Tf – Tequila e Bonetti 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Documentario 13.25 Tf – La direttrice 14.10 Musicalmente 14.35 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Eurosong 2011 23.05 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Calcio: Tim Cup Palermo - Milan 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra 01.25 Appuntam. al cinema
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08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.40 Tf – Las Vegas 14.25 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Lipstick Jungle 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.45 Film – Paranoid Park
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4 maggio 2011 • la Pagina
Giorgia Palams regina dell'Isola 8 L’ex velina di Striscia la notizia ha vinto l'ottava edizione dell’Isola dei famosi battendo in finalissima il modello brasiliano Thiago Alves
È Giorgia Palmas la vincitrice dell’ottava edizione de 'L’isola dei famosi'. La showgirl cagliaritana, 29 anni, si è aggiudicata la finalissima e il premio di 200 mila euro (di cui metà andrà in beneficienza), battendo al televoto il modello brasiliano Thyago Alves. Dietro di loro si è posizionato il 'parente di' Laerte Pappalardo che ha conquistato il terzo posto proprio come il padre Adriano nell’edizione del 2003. Quarta classificata nel reality di Rai2, infine, l’unica 'non famosa' arrivata in finale, la salumiera di Ladispoli Roberta Allegretti. La Palmas ha dimostrato di essere una donna e una madre esemplare, riservata, garbata e discreta. “Giorgia Palmas ha restituito a noi donne di spettacolo – ha commentato Alba Parietti – un’identità di donne per bene, di madri e di persone serie”. La vincitrice dell’Isola dei famosi 8 ha dichiarato che la sua partecipazione al reality show di Raidue è stata molto ben ponderata con il suo compagno Davide Bombardini e con i suoi genitori. La mamma della piccola Sofia, tre anni il prossimo 15 luglio, ha affermato che spera che l’avventura da naufraga le porti un’opportunità in televisione, magari una co-conduzione che abbia a che fare con la musica, come è stato con Trl o Cd Live, oppure con i comici, ambiente che trova molto positivo. “C’è stato un rallentamento di carriera anche voluto – ha spiegato la showgirl cagliaritana Giorgia Palmas -, come richiede la maternità, ma è anche vero che sono ancora giovane e volevo
darmi questa possibilità. È stato come quando ho partecipato a Veline. Non pensavo che avrei vinto, l’ho fatto come un gioco di fortuna che, al di là della vittoria, può portare altro lavoro. L’esperienza in Honduras dà delle emozioni indescrivibili e impagabili, anche se non mi sono posta nessuno schema e non so come sia stata percepita la mia avventura da fuori. Spero nel voto delle donne – ha proseguito la Palmas – spero che tante ragazze giovani e tante mamme si siano riconosciute in me“. La finale che ha decretato il successo dell’ex velina ha chiuso un’edizione traballante negli ascolti e non priva di difficoltà, dovute, ha detto la conduttrice Simona Ventura, all’ostilità di “parte dell’azienda”. Un disguido c’è stato anche durante la finalissima, con il numero di telefono fisso temporaneamente fuori uso che ha costretto a conteggiare per parte della serata solo i televoti giunti via sms: “Questa patata bollente ve la beccate voi. Ora sono cavoli vostri”, ha commentato la Ventura in diretta, visibilmente contrariata. Questa edizione, secondo la Ventura, sarebbe stata osteggiata “da una parte dell’Azienda”, tanto che “si é tentato di farla cadere in tutti i modi”. Soggetta a nocivi cambi di orario e collocazione “come un pacco che non sai dove metterlo”. È un’Isola dei famosi ferita e vituperata, ma pure uscita vittoriosa da una difficile battaglia, quella descritta dalla conduttrice Simona Ventura. Visti gli ascolti traballanti delle prime puntate, la Ventura ha sfoderato un asso dalla ma-
nica, naufragando a sorpresa in Honduras lo scorso 29 marzo e conquistandosi il 20% di share: “Tutti pensavano tutto, fuorchè io prendessi e andassi sull’Isola dei famosi. Ma io cado sempre in battaglia e, vista l’aria, mi sono gettata nella mischia - ha commentato durante la conferenza stampa che ha preceduto la puntata finale -. È stata una vittoria per RaiDue che aveva bisogno di una serata a questi livelli e sono contenta di aver dato il via ad un nuovo modo di pensare e rivitalizzare questo format che meriterebbe più rispetto e attenzione”. Senza nascondere il suo disappunto, la Ventura ha ricordato che il reality “porta tanta pubblicità e non è un genere morto perchè si può declinare in tanti modi”. L’avversione di una parte della RAI, ha aggiunto, “è arrivata per partito preso, da chi pensa che non ci debbano essere questi format nella tv pubblica, e un po’ anche per opposizione politica, se vogliamo, nonostante io sia sempre più lontana dalla politica”. Ad incassare le dure parole della conduttrice, in conferenza
stampa, c’era solo il dirigente di rete Vincenzo Inserra, sostituto del direttore Massimo Liofredi assente “per motivi seri e personali”. Dopo aver ricordato i buoni risultati dell’Isola, a fronte di “un punto di share perso dalle reti generaliste a causa delle nuove reti digitali”, Inserra ha auspicato una prosecuzione del reality per le prossime edizioni: “Spero si rifaccia anche se è un programma faticoso. Credo che funzioni e catturi ancora l’interesse del pubblico, ma non dipende da me - ha detto, senza sbilanciarsi -. Da quello che so penso sia in programmazione, ma non ne ho la certezza”. Lodando le “82 settimane su 92 vinte da RaiDue contro il competitor Italia 1”, e gli “ottimi risultati del daytime dell’Isola che si è mantenuto sul 9-10% di share”, Inserra ha poi elogiato la “grandissima professionalità della conduzione”, compresa quella del 'giovane esordiente' Daniele Battaglia che “non è più solo una promessa, ma ormai una certezza per la rete”. (tratto dalla rete)
IL DECLINO DEGLI DEI Prof. Gerardo Passannante
Cosa sarebbe accaduto se nel IV secolo Giuliano l’Apostata fosse riuscito a fermare l’avanzata del Cristianesimo? In quale società vivremmo oggi? Quale sarebbe il nostro modo di pensare e di vivere? E perché un grande imperatore come Diocleziano mise in atto l’ultima e sanguinosa persecuzione dei cristiani? A questi interrogativi cerca di rispondere Il declino degli dei, l’imponente romanzo storico di Gerardo Passannante. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nell’ultimo periodo dell’Impero romano, che investiga le cause della vittoria del Cristianesimo alla fine dell’Evo Antico e ne analizza sia i motivi profondi che la contingenza storica.
Pag. 389, Fr. 29.- (incl. spese spedizione) Per ordinarlo, telefona o vieni a trovarci
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La vita dell'adolescente e timida Mia Thermopolis di San Francisco cambia di colpo quando scopre di essere una vera e propria principessa, erede del piccolo principato europeo di Genovia. Mia inizia un lungo viaggio verso il suo trono con accanto la severa nonna, la regina Clarisse, che le dà “lezioni di regalità”. Fra le due donne non tardano a venire a galla i contrasti. Alla fine Mia si vedrà costretta a scegliere tra restare con la famiglia e coltivare un amore appena sbocciato, oppure mollare tutto per accettare le regali responsabilità previste per la principessa di Genovia...
08.45 Documentario 11.55 Real – Uman - Take Control! 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Real – Uman - Take Control! 14.50 Tf – Futurama 15.15 Sitcom – How I met your mother 15.45 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.40 Tf – Zeke e Luther 17.10 Sitcom – Camera Café 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.10 Real – Uman - Take Control! 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Le Iene Show
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – I Liceali 3 23.15 Info – Matrix 00.50 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r)
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Rai 2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.15 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 17.10 Processo alla tappa 18.05 Aspettando Geo & Geo 18.15 Meteo 3 18.20 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
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Pretty Princess
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Pretty Princess 23.05 Tg 2 23.20 Tf – Close To Home 00.05 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.55 Tg Parlamento 01.05 Tf – In Justice 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Rai Sport Reparto Corse 02.30 Sereno Variabile
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08.00 Euronews 08.50 Tf – Tequila e Bonetti 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.10 Tf – La direttrice 14.45 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.35 Documentario 18.00 Hockey su ghiaccio (r) 20.00 Calcio: Super League Zurigo - Basilea 22.45 Palla al centro 23.05 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 00.10 Il Quotidiano (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Calcio: Tim Cup – Inter - Roma 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra 01.25 Appuntam. al cinema
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.15 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Body of Proof 21.50 Tf – Lie to me 22.40 Tf – CSI: Miami 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte
05.40 Tf – Delta Team 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Ben Hur (1° parte) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castell 23.10 Film – Payback - La rivincita di Porter (azione) 01.15 Tg4 Night News 01.38 Show – Ricordo d'attrice 02.20 Film – Solamente nero 04.07 Mediashopping 04.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
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4 maggio 2011 • la Pagina
Ai Wind Music Awards 2011 torna Vanessa Incontrada I rumors avevano addirittura parlato di Maria De Filippi, dopo l’ospitata all’edizione dello scorso anno con il fedele collaboratore Luca Zanforlin, e ovviamente di uno spostamento nel prime time della rete ammiraglia. Ai Wind Music Awards 2011, invece, tornerà un volto caro al pubblico delle reti Mediaset: Vanessa Incontrada. Abbandonato definitivamente Zelig per lanciarsi in nuove avventure, la conduttrice di origini spagnole torna in televisione, dopo la non felice parentesi di Let’s Dance in coppia con Claudio Amendola, per condurre nuovamente l’evento musicale che in molti hanno definito l’erede naturale del Festivalbar. Di fatto un ritorno sul luogo del delitto. La Incontrada, infatti, è stata già padrona di casa nel 2009, quando fu scelta dal Biscione per condurre l’“edizione della svolta” direttamente dal tempio della musica, l’Arena di Verona. Gli Awards vennero poi affidati, l’anno successivo, a Paola Perego, ora tra le signore del pomeriggio Rai. La quinta edizione dei Wind Music Awards, l’evento musicale, realizzato da WIND Telecomunicazioni con la collaborazione delle associazioni del settore discografico FIMI, AFI, e PMI e che cerca in qualche modo di colmare il vuoto lasciato dal Festivalbar, si terrà all’Arena di Verona il 27 e 28 Maggio. Come sottolinea l’organizzazione, “con la fine del
Festivalbar i Wind Music Awards sono l’unica occasione per il pubblico di vedere sul palco dell’Arena un cast d’eccezione composto dagli artisti più venduti nell’ultimo anno che ritireranno i premi per le diverse categorie”. Sono infatti chiamati ad esibirsi gli artisti che hanno pubblicato e venduto in Italia (nel periodo compreso tra maggio 2010 e maggio 2011), oltre 300.000 copie (diamante) 120.000 copie (multi platino), 60.000 copie (platino) o 30.000 copie (oro) dei loro dischi. Sono previsti riconoscimenti anche per le compilation che abbiano venduto almeno 60.000-120.000 copie, così come verrà assegnato nella due giorni veronese il “Digital Songs”, premio destinato ai brani che hanno avuto oltre 60.000 download (multi platino) e 30.000 download (platino). Da non dimenticare, inoltre, il Premio agli artisti giovani emergenti attribuito dalle associazioni del settore discografico FIMI, AFI, e PMI e il premio speciale Premio Arena di Verona. Sul palcoscenico dei Wind Music Awards, si alterneranno, in veste di premiatori, molti personaggi del mondo dello spettacolo, della televisione, dello sport, della cultura e, in qualità di ospiti, importanti artisti nazionali e internazionali. La scorsa edizione ha richiamato all’Arena di Verona oltre 20 mila persone e un pubblico televisivo di oltre 2 milioni e 500 mila spettatori
ed è stata premiata con il riconoscimento BEA (premio nato per assegnare un certificato di qualità ai migliori eventi dell’anno) come “European Best Event Awards”, nella categoria Eventi musicali, per l’elevato contenuto di spettacolarità, originalità e coinvolgimento; inoltre è stata premiata anche come “Miglior Media Mix”, premio che viene assegnato alla miglior strategia media che prevede l’utilizzo dell’evento come mezzo di comunicazione. Maximo Ibarra, Direttore Business Unit Mobile di Wind, commenta: “Sulla scia del continuo successo, anche quest’anno Wind realizza il prestigioso appuntamento musicale dei Wind Music Awards. Evento che celebra il meglio della musica italiana anche con la presenza di star internazionali. Il tutto, nel suggestivo sce-
nario storico e ambientale che solo l’Arena di Verona può offrire. Con questa importante iniziativa, intendiamo sottolineare il valore del nostro claim “Wind. Più vicini” ed esprimere, attraverso la musica, la vicinanza alle persone di ogni età”. Quest’anno si potrà contare sulla presenza sul palco e in platea di artisti del calibro di Giovanni Allevi, Alessandra Amoroso, Annalisa, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Mario Biondi, Stefano Bollani e Carmen Consoli. Oltre a questi è annunciata anche la presenza di Cesare Cremonini, Gigi D’Alessio, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, Due Di Picche (ovvero Neffa e J-Ax), Elisa, Emma, Fabri Fibra, Il Volo, Ligabue, Litfiba, Marco Mengoni, Modà, Gianna Nannini, Nek, Pooh, Francesco Renga, Renato Zero e Zucchero.
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06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Ben Hur (2° parte) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – L'altra donna del re 23.45 Film – Arancia meccanica
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ABBONAT I 043 322 17 17
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 11.55 Real – Uman - Take Control! 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Real – Uman - Take Control! 14.25 Tf – I Simpson 14.50 Tf – Futurama 15.15 Sitcom – How I met your mother 15.45 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.40 Tf – Zeke e Luther 17.10 Sitcom – Camera Café 17.40 Sitcom – Camera Café ristretto 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.10 Real – Uman - Take Control! 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – The Bourne Ultimatum 23.25 Show – Le Iene 00.55 Show – Poker1mania 01.45 Studio Aperto - La giornata
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Andrew Beckett, giovane avvocato, è stato licenziato dallo studio legale presso cui lavorava per una presunta inadempienza professionale, ma in realtà perché omosessuale e malato di Aids. Deciso a difendere la propria reputazione, Andrew assume Joe Miller, un avvocato di colore, perché lo rappresenti nella causa per licenziamento illecito. I due sono divisi da differenze sociali e culturali e Joe è riluttante ad accettare il caso, e non è l'unico: nove legali hanno già rifiutato di rappresentare Andrew. A questo punto Joe dovrà confrontarsi con le proprie paure e i propri pregiudizi...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Svisti e mai visti 23.44 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)
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08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.15 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 17.10 Processo alla tappa 18.05 Aspettando Geo & Geo 18.15 Meteo 3 18.20 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Desperate Housewives 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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Canale
occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Base Luna 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Film – Nowhere in Africa 03.45 Secondo canale
H
08.00 Euronews 08.50 Tf – Tequila e Bonetti 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Tf – La direttrice 14.35 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.35 Documentario 18.00 Hockey su ghiaccio (r) 20.10 Hockey su ghiaccio 22.35 Sport Club 23.30 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 00.30 Tf – Desperate Housewives 01.15 Il Quotidiano (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Tf – Un medico in famiglia 7 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Info – Qui Radio Londra 01.35 Appuntam. al cinema
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maggio
08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.45 Film – Philadelphia
motori 45
4 maggio 2011 • la Pagina
Chevrolet Orlando
Flessibilità e stile per la prima volta insieme in una 7 posti per la famiglia La nuova Chevrolet Orlando è un crossover 5 porte e 7 posti, ideale per tutta la famiglia, versatile ed elegante sia all’interno che all’esterno. Incredibilmente originale, la Orlando è una dimostrazione di stile per un’auto che si distingue dalle altre, disegnata per esprimere le linee audaci di un crossover e la straordinaria versatilità di una monovolume. Il design esterno è caratterizzato da grandi passaruota che risaltano rispetto al resto della carrozzeria, conferendo una forte personalità alla linea esterna con un contrasto tra linee forti e morbide che la rende un’auto dall’aspetto deciso e aggressivo. Ma lo stile particolare non caratterizza solo la linea esterna: neanche gli interni sono da meno. La compattezza esterna della Orlando cela le sue straordinarie dimensioni interne: l’interno è sorprendentemente confortevole, con tanto spazio in altezza e larghezza. Il comfort è aumentato anche dalla forma dei sedili anteriori regolabili in altezza. L’abitacolo è caratterizzato da un cruscotto sdoppiato di ispirazione Corvette, attraversato per l’intera lunghezza da un inserto‘Piano Black’ lucido a forma di onda. L’interno non è solo elegante, ma anche estremamente resistente, con ogni superficie costruita in materiali moderni e robusti. La posizione dei quadranti e delle spie ne consente un utilizzo intuitivo, con control-
li chiave sul volante e vicino al cruscotto. L’illuminazione blu ghiaccio aggiunge un senso di eleganza e aiuta a concentrarsi in modo chiaro e piacevole sulle informazioni importanti sul cruscotto. Lo stereo RDS è dotato di lettore CD e MP3 e di ingresso USB; i comandi audio integrati nel volante sono di serie, mentre il navigatore satellitare, di serie
figurazione che offre massimo spazio ai passeggeri e consente di trasportare oggetti lunghi. Alcuni dei sedili possono essere reclinati completamente e senza sforzo. Con le sue 16 diverse configurazioni dei sedili, la Orlando è un veicolo estremamente versatile La sicurezza non ha prezzo. Ecco perché la Orlando utilizza airbag di ultima generazione,
sull’allestimento LTZ, è comodamente posizionato sulla consolle centrale. Tutto è disposto al meglio per permettere al guidatore d’essere libero di concentrarsi sulla strada nella guida e di godersi le straordinarie performance della Orlando. La consolle ospita un portabottiglie e un vano portaoggetti vicino al freno a mano e offre anche numerosi altri vani portaoggetti, come uno scompartimento nascosto nel vano di carico e un altro dietro la radio per alloggiare lettori MP3 personali e apparecchiature audio. E veniamo alla versatilità: sulla Orlando, 7 posti non significa solo sedili per 7 persone. I 7 posti della Orlando sono distribuiti su 3 file. La seconda fila ha una con-
doppi airbag anteriori, airbag montati sui sedili anteriori per il torace e il bacino e airbag sul tetto per proteggere il collo e la testa dei passeggeri se dovessero verificarsi incidenti. I bambini sono ancora più protetti grazie al doppio sistema ISOFIX di serie. Ogni modello dispone di una gabbia di sicurezza rinforzata che include un sistema per diminuire l’assorbimento d’urto e salvaguardare i passeggeri. Acciai a trazione ad alta resistenza sono utilizzati in tutte le zone che richiedono una protezione speciale (come i pilastri laterali e il
serbatoio del carburante) - mentre crash box e zone di deformazione programmata impiegano un alluminio speciale per attutire ulteriormente l’impatto. Inoltre il telaio all’avanguardia è costruito tenendo conto delle ultime scoperte in fatto di resistenza strutturale. Grazie ai sensori di parcheggio posteriori di serie, poi, la sicurezza è massima anche nelle manovre di parcheggio. La sportività della guida è garantita da una vasta gamma di motori, dal benzina 5 marce 1.8 lt, al diesel 6 marce 2.0 lt da 163 CV, disponibile con cambio sia manuale che automatico. Benzina o diesel, manuale o automatico: qualsiasi motore o cambio si scelga, si avrà una guida dinamica e fluida. Anche se la Orlando ha tutte le caratteristiche di una monovolume, la sua maneggevolezza non ha uguali nel segmento. Nelle curve affronta la strada con sicurezza, senza nessun pericolo di slittamento, mentre su strada aperta garantisce un viaggio divertente e senza imprevisti, qualunque siano le condizioni.
46 TELEVISIONE la Pagina • 4 maggio 2011
13 venerdi
23.40
08.45 Documentario 11.55 Real – Uman - Take Control! 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Real – Uman - Take Control! 14.50 Tf – Futurama 15.15 Sitcom – How I met your mother 15.45 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.40 Tf – Zeke e Luther 17.10 Sitcom – Camera Café 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.10 Real – Uman - Take Control! 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Show – Plastik - Ultrabellezza
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Il giovane Victor Frankenstein, sconvolto dalla perdita della madre, morta nel dare alla luce il fratellino William, studia medicina ed elabora una sua "creatura" tessuta con pezzi di cadavere. Il mostro che ne scaturisce provoca orrore nello scienziato, che la ripudia immediatamente. Colta dall'ira per essere stata abbandonata dal suo creatore e poi scacciata da una famiglia contadina che aiutava, la creatura perseguita il suo creatore uccidendo quelli che ama, e poi spingendolo sino al Polo Nord, dove muore sebbene soccorso dall'equipaggio del capitano Robert Walton.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra Antimafia 3 - Palermo oggi 23.50 Film – Giorni e nuvole 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Tf – In tribunale con Lynn
rin n o v i a
RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.15 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 18.05 Aspettando Geo & Geo 18.15 Meteo 3 18.20 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Frankenstein
07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Three Rivers 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – In Justice 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Film – Partners
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08.00 Euronews 08.50 Tf – Tequila e Bonetti 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tf – La direttrice 14.35 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.35 Documentario 18.00 Hockey su ghiaccio (r) 20.10 Hockey su ghiaccio 22.35 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 23.40 Film – Frankenstein 01.35 Il Quotidiano (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ciak... si canta 23.15 Info – Tv 7 00.15 Info – L'appuntamento 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra
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08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Il filo della storia 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – CSI: Miami 23.05 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte 23.25 Film – Once
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Delta Team 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – L'inferno di cristallo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.25 Film – L'agguato 02.00 Tg4 Night News 02.25 Film – Il corpo 04.00 Mediashopping 04.15 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.22 Show – Come eravamo
AGENDA 47
4 maggio 2011 • la Pagina
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Fino al 31 Luglio 2011 Lunedì Chiuso
Orari: Dom 10.30-12.30 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO MENDRISIO
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Verein Shedhalle
Rote Fabrik - Seestrasse 395
Fino al 15 Maggio 2011 Lun-Mar Chiuso
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO
RenzoRay Chiesa Man
Galleria arte della Museod'D'A rte
Extrafid Sa 5 Vfondazione illa Malpensata , Riva Caccia Via19CG anova , 92011 Fino al iugno FinoLal 5 MC aggio unedì hiuso2011 rari : Lar un -Ver en-G 09.00-12.00 OO rari :M -M io-Sab-Dom 14.00-17.00 10.00-18.00 Ven 10.00-21.00 LOCARNO
Galleria Ammann
Lorenz Spring
Via Panelle, 10 Fino al 28 Maggio 2011
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Orari: Mer-Gio-Ven 14.00-18.00 Sab. 11.00-16.00
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IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO