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5 SETTEMBRE 2012 • ANNO 22 • N° 36 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA

LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

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Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch

Ritrovare il valore della sfida per rinnovare la nazione Carlo Maria Martini: l’uomo di fede, la voce della ragione e del dubbio

portando seco tutti i miei guai: l’ozio obbligato in quella Valtellina, apparentemente seRedazione e collaboratori rena e gioiosa come sempre,in Biagio Giarletta, Leonardo realtà pensosa e preoccupaCaruso, Gerardo Passannante, ta tra ceti sociali che hanno Carlo Matriciani, Eliana Pansmarrito le antiche certezze. chieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, DonaIl turismo, nonché il volano to Sperduto, Gianni Sabatella, del lavoro frontaliere verso la Angelo Ferrara, Eveline Bentifiorente Confederazione, sono vegna, Enza Miele, Mariangela messi in forte pericolo dalle Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccatensioni interstatali sui ristorni ro, Antonio Ravi Monica, Tijana e gli scudi fiscali, attualmente Nikolic, Gaetano Scopelliti affievoliti con il ritorno della Segreteria e abbonamenti pur parziale via del dialogo, Debora Laino e non sono che alcuni aspetti segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 di una crisi che scende dalla valle verso le grandi pianure Amministrazione Maria Salamone-Huber produttive del nord. maria.salamone@lapagina.ch L’impressione, grande e Tel. 055 243 31 41 reale, è quella di un paese che Agenzie pubblicitarie ha smarrito il valore della sfiPublicitas (CH) / Publimag - GetMore da, il senso di appartenenza Art Director che caratterizza la consapeDebora Laino debora.laino@lapagina.ch volezza dello stare insieme, la moralità come cemento di una Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Pollibera comunità nazionale, la verino, Foto Parisi volontà di alzare lo sguardo Agenzie stampa estere oltre le alpi per guardare alansa, publi, adnkronos, 9colonne l’Europa, alle nuove sfide che Tipografia attendono l’Unione nel conteNZZ PRINT sto globale. Zürcherstr. 39 Ogni certezza su cui , pur 8952 Schlieren in periodi di gravi sconvolAbbonamento annuo gimenti, fondammo le nostre Nazionale: CHF 50.speranze, mi sembra affievoliGli articoli impegnano ta e immiserita. solo la responsabilità degli autori L’attacco di queste ultime settimane alla più alta magistratura della repubblica, il presidente Giorgio Napolitano, non è che l’ultimo atto di menti tragiche e raffinate che mirano allo sfascio nel momento cruciale del possibile cambiamento, del riscatto politico e morale della nazione. Nel frattempo, lo spread scende e sale. Macchinetta inMaledetto generale agosto! fernale delle montagne russe. Finalmente se ne è andato Giocattolo ferroso con cui sali Pubblicità inserate@lapagina.ch

verso l’alto gioendo per l’imminente discesa a picco verso l’erta che ritorna. Su e giù senza alcuna certezza che il manovratore, laggiù, possa e voglia, in un minuto ,un giorno, un’ora o un anno, arrestare la corsa, ridare sicurezza ad ognuno, riaccendere la sfida del cambiamento e del rinnovamento del paese. Chiudono le fabbriche del nord produttivo, la FIAT, un

tempo simbolo delle forze creative della nazione, naviga in una moribonda attesa della fine, sostituita dall’ esotico sferragliamento dei produttori del sole nascente a evidenziare estraneità e sconfitta. Navigano tra alti marosi le attività produttive attraverso cui il sud cercava la via del riscatto e del progresso. Pensiamo all’Ilva di Taranto su cui, una politica irresponsabile e corrotta, ha giocato la salute e la vita dei lavoratori e di ogni cittadino con la promessa dell’impiego e del lavoro. Il lavoro: miraggio per milioni di giovani a cui nessuno osa indicare una sia pur minima certezza per l’avvenire. Pensiamo all’Alcoa, ai minatori del Sulcis.

Alla loro protesta, drammatica e civile. Loro sono laggiù, quattrocento metri sotto quella terra ingrata violentata dall’alba al tramonto per un misero tozzo di pane. Sono laggiù ed io vorrei essere con loro. Aiutarli ad accendere il lume della speranza. Ad incoraggiarli e dir loro che non sono soli. Che lassù qualcuno li ama. Non fu così per i loro fratelli, cinquantasei anni fa , al Bois du Cazier, in quella Marcinelle assunta a simbolo del sacrificio e del lavoro italiano nel mondo. Vattene, Agosto! Vattene con tutti i miei( piccoli ) e tuoi grandi guai. Sto scrivendo, già il mio dire non è coperto dal suono di festose campane. Odo un annuncio: il cardinal Martini non è più tra noi. L’uomo che seppe parlare alla ragione, ai credenti e non, ai fedeli della sua grande diocesi come ai carcerati, o ai derelitti della società, se ne è andato. Mancherà una voce: la voce! Quella dell’uomo di fede che si interrogava ogni ora per dare risposte al dubbio. Per avvicinare il mondo al mistero della vita dell’uomo sulla terra e nell’infinito del nulla. Con tali alti esempi di vita è forse ancora possibile rinnovare la speranza. Assieme, uniti e solidali, la sfida per il rinnovamento civile e morale della nazione, può ancora essere vinta. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

5 settembre 2012 • la Pagina

Usa e Mani Pulite L’ambasciatore Usa in Italia dal 1993-97, Richard Batholomew, prima di morire in un’intervista ha dichiarato di essere “intervenuto per spezzare il legame tra gli Stati Uniti e Mani Pulite”, tenuto tramite l’ex console americano a Milano, Peter Semler. Il quale, a sua volta, ha rivelato che si era visto varie volte con Di Pietro quando l’attuale leader dell’Idv era pm a Milano e che questi lo informava sulle inchieste. Ebbene, pensavamo di sapere tutto (o quasi) su quel periodo, invece queste rivelazioni dicono che non si sapeva nulla (o quasi), che in Italia c’era sì corruzione ma s’intuisce che c’era una regia che guidava e indirizzava e magari sceglieva chi e come colpire. Gerardo D’Ambrosio, attuale senatore del Pd, in un’intervista a La Stampa all’indomani di queste notizie, ha manifestato tutto il suo stupore, dicendo in pratica che lui era coordinatore del pool e non ne sapeva nulla di questi “contatti” e aggiunge: “Noi magistrati dovevamo andare avanti per la nostra strada senza certo rendere conto a diplomatici stranieri”. Lasciamo

stare se anche D’Ambrosio, in quei mesi, aveva frequenti contatti con Luciano Violante, ex pm e allora responsabile giustizia del Pci-Pds, come venne ammesso dallo stesso Violante, ciò che la dice lunga sia sulla fuga delle notizie, sia sulle soffiate sulle inchieste. A parte questo, bisogna chiedersi perché l’ambasciatore mise fine a quel “legame”. Lui stesso ammette che “nell’intento di combattere la corruzione politica dilagante (Mani Pulite) era andato ben oltre, violando sistematicamente i diritti di difesa degli imputati in maniera inaccettabile in una democrazia”. L’Italia, allora, con le inchieste stava implodendo e questo rischiava di creare instabilità nel Mediterraneo. Qualcuno, come Rino Formica, allora braccio destro di Craxi, ha detto che gli americani puntavano su uomini che dessero loro affidamento. Non a caso, poi, nel 1998-99, per la guerra in Serbia ebbero bisogno di una pedina come D’Alema, portato al governo da Cossiga, per mandare dalle basi italiane gli aerei Nato a bombardare quella regione senza avere grosse reazioni di protesta. Dunque le inchieste di Mani Pulite furono in qualche modo orientate. L’ambasciatore prese le distanze, par di capire, solo quando ad

essere oggetto delle attenzioni della Procura di Milano fu Berlusconi, appena eletto presidente del Consiglio nel 1994 battendo la “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto. Come si sa, Berlusconi fu assolto, ma solo dieci anni dopo. Perché dunque solo allora l’ambasciatore intervenne? Si dirà che venne in Italia solo nel 1993, ma questo non fa che avallare l’ipotesi (solo un’ipotesi?) di una regia politico-giudiziaria. Di Pietro era andato più volte negli Usa e si sa che la Cia era a conoscenza della corruzione Di Pietro, all’improvviso, alcuni mesi dopo si dimise dalla magistratura. Non ha mai detto davvero perché, ma ora diventa più chiaro. Forse divennero noti in Procura le sue frequentazioni e le sue informazioni a dei diplomatici stranieri sulle inchieste e l’allora capo della Procura, Antonio Borrelli, che non ha mai parlato di quest’argomento ma che ad un certo punto prese le distanze da Di Pietro, lo mise di fronte alle sue responsabilità: o ti dimetti o, quando diventeranno pubbliche le tue frequentazioni, succederà il finimondo e le inchieste saranno delegittimate. Non va dimenticato che ledere i diritti della difesa degli imputati e rivelare segreti è contro la legge e la Costituzione,

è reato. Ma c’è di più: in quegli anni circolò un documento, una specie di proclama, sottoscritto da alcuni magistrati del pool, che inneggiava ad un fantomatico governo delle toghe, necessario per spazzare via la corruzione. Quel documento, anni dopo, fu anche pubblicato sulla stampa nazionale, ma ad esso e alle sue tesi farneticanti non fu mai data adeguata importanza. Invece ne ha, per i risvolti politico-giudiziari che in esso sono adombrati. Sono davvero tanti gl’interrogativi su quel periodo. Molti personaggi sono stati condannati, altri, invece, misteriosamente, usciti fuori dalle inchieste. Ora, per la storia, su quegli avvenimenti e sui loro segreti forse si è aperta una piccola finestra, anche se pensiamo che verrà presto richiusa. ✗redazione@lapagina.ch

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politica la Pagina • 5 settembre 2012

Berlusconi difende Napolitano: “Servitore impeccabile della Repubblica” Una polemica dopo l’altra sulle intercettazioni al Quirinale e sulla trattativa Stato mafia del 1992-93 Una polemica dopo l’altra. In Italia è così, più che sui problemi concreti molti si concentrano sulla creazione e sulla tenuta in vita delle polemiche. Sta imperversando quella che all’inizio ha visto da una parte il capo dello Stato, che ha ritenuto di essere stato intercettato illegalmente dalla procura di Palermo, dall’altra, appunto, la procura di Palermo che ha dichiarato che è stata applicata la legge. In realtà, intercettando prima Mancino che parlava con il consigliere giuridico del Quirinale, Loris D’Ambrosio, morto poche settimane dopo per un infarto, poi lo stesso Mancino che parlava con il presidente (anche se le intercettazioni tra Mancino e Napolitano si riferiscono all’anno scorso), la procura di Palermo dice che l’inter-

cettato era Nicola Mancino e non il presidente. Era Nicola Mancino perché sospettato di avere avuto una qualche parte nella trattativa tra Stato e mafia degli anni 19921993 in cui lo scambio era la fine degli attentati da parte della mafia e lo stop all’applicazione dell’articolo 41 bis (carcere duro) del codice penale ai mafiosi. Fatto sta che secondo la legge quando ad essere intercettato compare un parlamentare o un rappresentante parlamentare delle istituzioni, l’intercettazione deve essere bloccata e distrutta o ritenuta nulla, ciò che non si è verificato da parte della procura di Palermo, tanto è vero che i contenuti delle intercettazioni sono stati divulgati. Le intercettazioni dei colloqui telefonici tra Nicola Mancino e

Loris D’Ambrosio non contenevano nessuna notizia di reato, ma il solo fatto di aver intercettato il Quirinale e in precedenza addirittura il presidente della Repubblica ha profondamente irritato Giorgio Napolitano. La notizia delle intercettazioni è apparsa su Il Fatto quotidiano, il giornale di Marco Travaglio e Antonio Padellaro, i quali, evidentemente, hanno ricevuto la soffiata dall’interno della procura stessa di Palermo. A questo punto, il presidente Napolitano solleva il conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato presso la Corte Costituzionale, atto che alcuni ritengono doveroso, altri no e va da sé che da parte della procura di Palermo il conflitto non esiste perché ritengono di aver applicato la legge. A questo punto si gonfia la polemica politica. Di Pietro si schiera con la procura di Palermo ed esprime pesanti giudizi su Napolitano con riferimento ai finanziamenti del Pci da parte dell’Urss. Il Pd difende Napolitano e rompe con Di Pietro che, con Vendola, era il secondo piede dell’alleanza di centrosinistra che si sarebbe retta anche sull’Udc ma solo in un secondo momento, cioè dopo i risultati elettorali. Il Pdl si divide tra coloro che appoggiano Napolitano e coloro che, pur facendolo, sottolineano che quando ad essere intercettato era Berlusconi nessuno si era alzato a difenderlo. Due pesi e due misure. Non si sono ancora placate queste polemiche che Panorama annuncia un articolo in cui si sarebbe rivelato il contenuto (sottolineiamo: il contenuto, non il testo) delle intercettazioni risalenti ad un anno fa tra Mancino (nel frattempo rinviato a giudizio dalla procura di Palermo per falsa testimonianza) e Napolitano, in cui quest’ultimo avrebbe espresso giudizi negativi su Berlusconi, su Di Pietro e su alcuni pm della procura di Palermo. L’articolo, intitolato “Il ricatto al Presidente”, con foto in copertina, dà origine alla commedia dell’assurdo. Panorama assicura la veridicità di quel che scrive e ritiene che ci sia chi potrebbe ricattarlo con quelle notizie. Il presidente dichia-

ra che “non è ricattabile” e chiede la solidarietà delle forze politiche (e l’ottiene da tutti, tranne che dall’Idv). Sulla storia del “ricatto” si buttano sia Il Fatto quotidiano che la procura di Palermo e qui, appunto, siamo all’assurdo: contro la presunta ricattabilità e a favore di Napolitano si schierano da una parte coloro che avevano accusato Napolitano rivelando le intercettazioni (Il Fatto quotidiano), dall’altra anche la procura di Palermo e quei pm che avevano intercettato Napolitano stesso. Nella foga delle accuse, si ventila l’ipotesi che dietro tutto questo polverone ci sia Berlusconi, visto che Panorama fa parte del gruppo Mondadori. Il direttore, appena dopo la pubblicazione dell’articolo, aveva detto che Berlusconi, come tutti i lettori, era venuto a conoscenza dell’articolo dopo la stampa, ma le voci non si placano. Dopo un paio di giorni, lo stesso Berlusconi emette un comunicato dichiarando la sua solidarietà a Napolitano, definendolo persona seria, leale e impeccabile e nello stesso tempo prendendo le distanze da quanto scritto da Panorama, aggiungendo che il capo dello Stato sta sperimentando sulla sua pelle quello che lui ha sofferto in tanti anni di attacchi mediatici e di accuse false. Uno si sarebbe augurato la fine delle polemiche, ma niente. Nel caravanserraglio c’è posto per altri personaggi che più che con le opinioni dovrebbero parlare con gli atti e con i nomi e invece non lo fanno. Il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, dice che “nelle stragi del ’92 c’erano menti raffinate”. Il giorno dopo, Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, rincara la dose: “Contro magistrati e Colle oggi c’è una destabilizzazione fatta da menti raffinatissime”, alludendo a “personaggi politici”, senza fare nomi, ma parlando di coloro che vogliono bloccare il cambiamento del Paese. Non bisogna essere maghi per dire che le polemiche non si spegneranno tanto facilmente, anzi, che esse si alimentano di altre polemiche. 7redazione@lapagina.ch


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 5

La tradizionale lampadina sparisce dagli scaffali Dal 1° settembre è vietata in Svizzera e nell’UE la vendita di quelle a incandescenza Erano rimaste le vecchie lampadine da 25 a 40 Watt. Dal 1° settembre 2012 non saranno più vendute in tutta Europa e con l'uscita di scena degli ultimi modelli a incandescenza si chiude il processo di eliminazione delle vecchie lampadine iniziato nel 2009. Esse saranno sostituite per abbassare il consumo di energie, perché non sono efficienti e trasformano in luce soltanto il 5-10 percento dell'energia che consumano e il resto va a produrre calore. Le sostitute lampadine di nuova

generazione, che hanno preso il posto della classica lampadina a forma di pera, inventata da Thomas Alva Edison nel 1878, sono a risparmio energetico: fluorescenti, alogene e al led e consumano l’80 percento in meno e garantiscono minori immissioni di CO2 nell'ambiente. Le lampadine fluorescenti, la luce prodotta è più o meno equiparabile a quella delle lampadine a incandescenza, sono attualmente il sistema d’illuminazione più efficiente disponibile sul mercato euro-

peo, usano il 65-80 percento di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza, indica l'Ufficio federale dell’energia (UFE). Esse costano di più al momento dell'acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché consumano meno e durano più a lungo. Stando all'UFE, le lampadine fluorescenti faranno diminuire la fattura energetica del 70 percento. Una fluorescente fa risparmiare in bolletta, ma va smaltita come si fa per le pile, poiché contiene una quantità variabile di mer-

curio da 1 a 50 milligrammi, secondo il modello. Comunque non tutti i consumatori si sono abituati al nuovo concetto, perché preferiscono la luce calda a quella fredda, fluorescente. I nostalgici dovranno quindi fare presto e accaparrarsi le scorte ancora presenti nei negozi e nei magazzini, magari per continuare a utilizzare quella vecchia lampada o quel lampadario che non prevedono l’attacco dei nuovi bulbi.

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esteri la Pagina • 5 settembre 2012

A Teheran l’Assemblea Onu dei Paesi non allineati Per Assad i ribelli sono terroristi, per Morsi rivoluzionari

Giochi pericolosi in Siria, ma giochi sempre più aperti, che mostrano che la guerra civile non è solo siriana ma regionale. Ad uscire allo scoperto, dopo sanguinosi scontri in varie città siriane (sanguinosi dall’una e dall’altra parte, con attentati dei ribelli e reazioni aeree dei soldati, è stato lo stesso Bashar Assad che, in un’intervista ad una tv di regime, ha detto che in Siria “non è in atto una rivoluzione, né una “Primavera”, è solo terrorismo” e che “ci vorrà del tempo ma alla fine vinceremo”. Assad parla dei fuggitivi e dice che lo hanno fatto “forse per ragioni di danaro o perché minacciato dai terroristi”. Tra i cospiratori internazionali, il presidente-dittatore annovera prima di tutto la Turchia, che sta cercando di indebolire la Siria di fronte a Israele e all’Occidente, poi la Francia e gli Usa, ma, dice, non ce la faranno. Quanto all’idea, lanciata dalla Turchia, di un corridoio umanitario (“una zona cuscinetto”) e sostenuta dalla Francia con la richiesta di una no-fly-zone, Assad l’ha

liquidata dicendo che “non è realistica”.I tempi scelti non sono casuali. L’intervista è apparsa il giorno prima della riunione dell’Assemblea Onu dei non allineati, che si è riunita a Teheran e alla quale ha partecipato il neopresidente egiziano Mohammed Morsi. Quest’ultimo era atteso perché è stato il suo battesimo sulla scena internazionale (dopo l’incontro di qualche giorno prima a Pechino con il premier cinese) e perché tutti erano curiosi di sapere come se la sarebbe cavata, cioè con quale linea si sarebbe presentato di fronte ad una platea così importante. Precisiamo subito che Assad all’Assemblea dei non allineati non ha partecipato. Il motivo è che non è stato invitato dall’Iran, che pure è un suo alleato e difensore. Ufficialmente per ragioni “di opportunità”, ma sotto questa espressione si possono

celare tre spiegazioni. Quella di non esporlo ad eventuali attacchi di fronte ad una platea così importante; quella di non permettere ai rivoltosi di approfittare della partenza del presidente per Teheran per incrementare gli attacchi e gli attentati, magari all’aereo presidenziale; quella, infine, di una presa di distanza dell’Iran dalla Siria per rientrare nei giochi internazionali. Siamo abituati alla politica dilatoria dell’Iran: ogni diversivo è buono pur di guadagnare tempo. Questo motivo potrebbe non essere quello vero ma un modo per sviare l’attenzione. Quello dell’attacco dei rivoltosi ci sembra troppo poco. Resta l’altro, i motivi di opportunità: in caso di contestazione generale, Assad si sarebbe indebolito agli occhi dell’opinione pubblica internazionale e sarebbe stato screditato anche di fronte all’opinione pubblica interna siriana. Dunque, un non invito concordato. Ciò chiarito, torniamo al presidente egiziano che doveva muoversi sul filo del rasoio ed è quello che ha fatto. Morsi ha attaccato Assad ed elogiato la rivoluzione siriana “figlia della Primavera araba”, “una rivoluzione contro un regime oppressivo” che “ha perso ogni legittimità”. Un presidente egiziano non metteva piede a Teheran dal 1979, perciò andare a dare quei giudizi è stato un atto di coraggio, perché l’Iran sciita è schierato con Damasco alauita, che è la copia degli scii-

ti in Iran. Doveva evitare di essere così duro? In realtà, Morsi non parlava solo alla Siria o all’Iran o a Israele, ma parlava soprattutto agli Usa, che, in fondo, lo hanno sponsorizzato e da cui sperano di trarre benefici come a suo tempo avevano fatto con Mubarack e, in Iraq, con Saddam Hussein. Morsi si è barcamenato tra le due opposte sponde facendo la proposta di un “Gruppo di contatto” formato da quattro potenze: Egitto, Turchia, Arabia Saudita e Iran. Difficile dire quanta strada ha questa proposta, lo capiremo meglio nelle prossime settimane, ma dando un colpo al cerchio e uno alla botte, ha dato prova di volersi ritagliare un ruolo nella regione e nello stesso tempo accreditarsi come interlocutore affidabile presso le cancellerie dei Paesi che contano. Però è innegabile che la maggior parte dei rivoltosi siano della Fratellanza musulmana, il partito di Morsi, nemico degli sciiti e degli alauiti. Il che rende chiara la situazione e gl’interessi in gioco. Nel frattempo, la guida suprema Kamenei ha ribadito i diritti dell’Iran a dotarsi di centrali nucleari a scopo civile, anche se negli ultimi tempi nel solo sito di Fordow ha raddoppiato da 1000 a 2000 le centrifughe, attirandosi l’invito del portavoce della Casa Bianca che ha detto: “La finestra delle opportunità per risolvere il tema (nucleare) è aperta, ma non lo resterà a tempo indefinito”, alludendo a Israele che scalpita per intervenire e che per ora deve aspettare che la campagna elettorale americana sia finita per non compromettere la rielezione di Obama. 7redazione@lapagina.ch


politica

5 settembre 2012 • la Pagina

Il leader di Sinistra, ecologia e libertà rilancia la foto di Vasto Nichi Vendola dichiara che con “Casini è impossibile governare. Siamo incompatibili, anzi antitetici” Il 29 agosto è giunto e trascorso, ma dell’accordo sulla legge elettorale non si sa nulla. Pdl e Pd sono divisi sui punti che abbiamo indicato nella scorsa edizione. Tutti d’accordo sulla soglia di sbarramento al 5%, ma divisione sulle preferenze (volute dal Pdl, contrario Berlusconi) e sui collegi uninominali (voluti dal Pd), sul premio di maggioranza (il Pdl lo vuole al partito maggioritario, il Pd alla coalizione maggioritaria). Nessuno cede e dunque la riforma è ferma. Che venga fatta subito o tra tre mesi, non cambia nulla. Anzi, meglio fra tre mesi, così viene meno ogni velleità di andare ad elezioni anticipate. Quanto al decreto sulla crescita, fase due, c’è ancora discussione nel governo. I punti più critici sono la tassa sulle bevande per bambini per contrastarne l’uso in quanto zuccherate e quindi nocive, che il Pdl non vuole, ma che non vogliono nemmeno tanti che hanno buon senso. Infatti, dicono costoro, tassare alcune bevande solo perché possono far male è assurdo: o non vengano prodotte se fanno male o non si possono tassare le bevande e non tassare, ad esempio, altri alimenti che possono anch’essi far male. L’orientamento del governo sembra essere quello di rinunciare a tassare le bevande. L’altro punto oggetto di critiche ed approfondimenti riguarda la sanità, e in particolare la revisione dell’intramoenia con maggiori controlli fiscali. Ma spostiamoci dal governo ai partiti, in particolare al tema che domina il dibattito politico nel centrosinistra: la foto di Vasto. Come si ricorderà la foto di Vasto risale all’anno scorso, quando a Vasto, in occasione della festa dell’Idv, s’incontrarono Di Pietro (Idv), Bersani (Pd) e Vendola (Sel) e dalla loro fotografia nacque anche l’alleanza a tre, che

doveva essere l’asse portante del nuovo centrosinistra. Ebbene, da quella foto è stato tolto Di Pietro e a toglierlo è stato Bersani, quando il leader dell’Idv ha attaccato duramente Napolitano in più di un’occasione ed ha attaccato lo stesso Bersani e il Pd da quando quest’ultimo ha deciso di appoggiare Monti e la sua politica ritenuta da Di Pietro “macelleria sociale”. All’inizio Vendola disse: o con Di Pietro o io da solo non mi alleo con il Pd. Qualche giorno dopo, però, anche Vendola mollò Di Pietro giudicandolo troppo polemico, di conseguenza il patto si ridusse a due: Bersani e Vendola. Troppo poco per vincere le elezioni. A questo punto, venne a maturazione la strategia di avvicinamento di Casini e di Bersani. Il primo, da mesi, va parlando della necessità di fare un patto tra moderati e sinistra per governare l’Italia del dopo Monti in continuità con lo spirito e lo stile di Monti, il secondo è consapevole che senza un terzo partito che possa sottrarre voti al centrodestra e aggiungerli al centrosinistra non ci potrà essere un governo maggioritario. E’ chiaro a questo punto, però, che un’alleanza e un programma comune Casini-Vendola è altrettanto impensabile, in quanto incompatibili politicamente e programmaticamente. Ecco allora che per non allarmare i rispettivi elettorati che non vedono di buon occhio l’incontro Casini-Bersani e per aggregare il massimo possibile dei voti, Casini ha dichiarato che andrà alle elezioni da solo, salvo poi, ad elezioni avvenute, fare un patto di legislatura con il Pd, garante anche dell’alleanza asimmetrica con il Sel di Vendola. Insomma, un’intesa beffa per gli elettori. Nei giorni scorsi, però, in seguito alla bocciatura da parte della Corte europea dei diritti

dell’uomo del punto della legge che guarda a Casini e Di Pietro, sulla procreazione assistita che Vendola non avrebbe esitazioni: concerne l’esame dell’embrione sceglierebbe Di Pietro. prima dell’impianto, sono tornati 7redazione@lapagina.ch d’attualità i cosiddetti temi etici e i diritti civili, unione di fatto e matrimonio dei gay. Su quest’ultimo punto c’è stato uno scambio di battute polemiche tra Casini e Vendola, che ha riproposto la foto di Vasto senza Casini. L’ha riproposta con giudizi pesanti. Eccone uno, lapidario: “Con Casini non si può assolutamente governare. Siamo oggettivamente incompatibili, anzi antitetici”. La risposta di Casini è stata altrettanto secca: “Mi preoccuperei se Vendola volesse rapporti più stretti con me. Ma tra Bersani e Vendola c’è un abisso. La sinistra risolva l’equivoco se vuole essere credibile”. Bersani, a questo punto, ha cercato di fare l’arbitro: “Casini non è nel campo dei progressisti, ma non bisogna essere settari, né chiusi”. Anche D’Alema ha provato a ricucire: “Siamo più affini a Vendola, ma non vuol dire che non dobbiamo collaborare con Casini”. In realtà, la ricucitura non c’è stata, anzi, il fossato si è allargato. Vendola vuole un’alleanza con il Pd di Bersani, perché non vuole una “sinistra identitaria”, di pura testimonianza, ma nello stesso tempo non vuole che Sel diventi una succursale del Pd, per cui non solo si allontana da Casini (“Senza Casini prenderemo più voti” e “Badate, a 54 anni compiuti, parlo per me: ho diritto a diritti pieni, non dimezzati. Non si può andare avanti con chi propugna Monti in eterno e il bigottismo di Stato”), ma rilancia la foto di Vasto rimettendovi Di Pietro cancellato da Bersani, perché “se con Di Pietro c’è un solco profondo su alcune questioni, c’è un solco ancora più profondo su altre con il Pd”. Tra un Bersani


8 VARIA LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

Nuovi simboli di pericolo Nuovi simboli di pericolo per prodotti chimici: «Osserva bene per proteggerti meglio» La Svizzera introduce un nuovo sistema di caratterizzazione dei pericoli per prodotti chimici. In tal modo si adegua al sistema «Globally Harmonized System (GHS) » che, a livello internazionale, utilizza i medesimi simboli di pericolo. Il 3 settembre 2012 l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) avvia la campagna d'informazione nazionale «Osserva bene per proteggerti meglio», destinata alla popolazione. La campagna è sostenuta da partner privati e pubblici. L'obiettivo della campagna nazionale è rendere nota la nuova caratterizzazione dei pericoli e spiegarne il significato, nonché trasmettere semplici regole comportamentali per l'utilizzo corretto di prodotti chimici. Con lo slogan «Osserva bene per proteggerti meglio» si intende sensibilizzare la popolazione in merito alla regola forse più importante per l'impiego di prodotti chimici che, tuttavia, è anche la meno rispettata: chi legge le indicazioni sull'etichetta protegge sè stesso e gli altri dai pericoli. L'UFSP conduce la campagna d'informazione in collaborazione con la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), la Segreteria di stato per l'economia (SECO), l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), l'Ufficio federale dell'agricoltura UFAG, l'Associazione svizzera d'assicurazioni (ASA) e partner privati. Negli ultimi anni, gli infortuni legati ai prodotti chimici sono aumentati: per il periodo 2004-2011, il Centro svizzero d'informazione tossicologica (CSIT) ha osservato un aumento del 30 per cento delle consulenze relative a infortuni con prodotti chimici destinati all'economia domestica. La campagna informativa non è importante soltanto per questo motivo,

ma anche perché un terzo della popolazione svizzera è ancora convinto che i prodotti chimici siano caratterizzati con le classi di veleno. Queste ultime sono però state sostituite già nel 2005 dalle caratterizzazioni europee di color arancione. D'ora innanzi i pericoli inerenti ai prodotti chimici sono caratterizzati mediante un sistema uniforme a livello internazionale sviluppato dalle Nazioni Unite. Esso comprende nove simboli di pericolo che segnalano le caratteristiche pericolose dei prodotti chimici. Le indicazioni nere su sfondo bianco con riquadro rosso sostituiscono i simboli finora utilizzati. Tale sistema è inteso a proteggere meglio l'essere umano e l'ambiente dai pericoli dei prodotti chimici e agevolarne il commercio a livello internazionale. In Svizzera la nuova caratterizzazione sarà introdotta gradualmente. Prodotti caratterizzati secondo il vecchio sistema potranno essere trovati in commercio fino al 2017. Applicazioni mobili da portare con sé Agli indirizzi www.cheminfo.ch (d) o www.infochim.ch (f/i) la popolazione e le imprese possono scaricare opuscoli, promemoria, materiali e filmati didattici, nonché volantini. Nel quadro della campagna viene pure messa a disposizione un'applicazione gratuita per gli smartphones, che fornisce informazioni sui nuovi simboli nonché sull'impiego corretto dei prodotti chimici e comprende una funzione di chiamata d'emergenza al numero 145 in caso di infortuni e sospetti di intossicazione. La chiamata va al Centro svizzero d'informazione tossicologica (CSIT), che fornisce 24 ore su 24 e gratuitamente una consulenza medica.

Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo

I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Il divorzio

Dal punto di vista legale, il divorzio comporta molte conseguenze, soprattutto se vi sono dei figli. Di seguito verranno discussi i presupposti del divorzio ed i suoi effetti. Presupposti del divorzio Il divorzio può essere richiesto da un solo coniuge o da entrambi. a. Divorzio su richiesta unilaterale Un coniuge può domandare il divorzio se i coniugi vivono separati da almeno due anni. Tuttavia, un coniuge può domandare il divorzio prima della scadenza del termine di due anni quando per motivi gravi che non gli sono imputabili non si possa ragionevolmente esigere da lui la continuazione dell’unione coniugale, come ad esempio in caso di violenza familiare. b. Divorzio su richiesta comune con accordo completo Se i coniugi domandano il divorzio mediante richiesta comune e producono una convenzione completa sugli effetti del divorzio, corredata dei documenti necessari e di conclusioni comuni relative ai figli, il giudice li sente separatamente e insieme. L’audizione può svolgersi in più sedute. Se si è convinto che i coniugi hanno inoltrato la richiesta e stipulato la convenzione dopo matura riflessione e per libera scelta e che la convenzione con le conclusioni relative ai figli può essere omologata, il giudice pronuncia il divorzio. c. Divorzio su richiesta comune con accordo parziale I coniugi possono domandare il divorzio mediante richiesta comune e dichiarare che il tribunale decida su quelle conseguenze accessorie in merito alle quali sussiste disaccordo. I coniugi sono sentiti, come nel caso di accordo completo, sulla loro richiesta, sulle conseguenze del divorzio in merito alle quali sono pervenuti ad un accordo e sulla loro dichiarazione di demandare al giudice la decisione sulle altre conseguenze. Effetti del divorzio Il divorzio esplica differenti effetti sulla vita della famiglia, come vedremo ora. 1. Alimenti per il coniuge L‘entità degli alimenti dovuti da un coniuge dipendono soprattutto dal tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio e dalla durata dello stesso. Ad esempio: La moglie è nata nel 1963, mentre il marito nel 1950. Si sono sposati nel 1985, hanno avuto tre figli e dal 2006 vivono separati; nel 2010 è stato pronunciato il divorzio. La moglie, di formazione parrucchiera, si è presa cura durante il matrimonio dei tre figli e della casa e solo dal 2004 ha iniziato un'attività a tempo parziale, mentre il marito ha lavorato a tempo pieno, ciò che ha continuato a fare anche dopo il divorzio. Il Tribunale Federale ha precisato che in questi casi, nella misura in cui il coniuge creditore, in questo caso la moglie, non riesce a sopperire totalmente o in parte al fabbisogno di cui ha diritto, il coniuge debitore, ossia il marito, può essere astretto a sopperire a tale lacuna alimentare tenuto conto delle proprie possibilità contributive, considerato che il contributo alimentare va versato senza limiti temporali. Bisogna anche tenere conto del fatto che dopo il pensionamento le risorse economiche sono minori e che gli alimenti vanno perciò adeguati. (continua nel seguente numero) PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


svizzera

5 settembre 2012 • la Pagina

La Posta sarà riorganizzata Dal 2013 la Posta diventerà una società anonima di diritto speciale Il Consiglio federale ha concretizzato la nuova legge sulle poste e la nuova legge sull'organizzazione della Posta decisa dal Parlamento il 17 dicembre 2010 e ha deciso di porre in vigore il 1. ottobre la nuova legge e l'ordinanza. Dal 2013 la Posta non sarà più un ente pubblico ma sarà trasformata in una società anonima di diritto speciale, la “Posta Svizzera SA” e resterà interamente di proprietà della Confederazione. La Posta SA avrà tre affiliate: AutoPostale SA, Posta CH SA e PostFinance e deterrà il 100 percento del pacchetto azionario. Il mercato sarà sorvegliato da PostCom un’autorità di regolazione indipendente del mercato, che avrà il compito di sorvegliare il rispetto dell’ordinamento del mercato e anche di garantire la qualità nel settore dei servizi postali corrispondenti ai requisiti di legge. Il servizio universale sarà ancora

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federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) per svolgere le proprie attività commerciali. Alla PostFinance SA si applicheranno pertanto tutte le condizioni abituali nel settore, quindi proprio come le banche. L’attuale direttore generale della Posta, Jürg Bucher, nella sua ultima conferenza stampa prima di andare in pensione, ha espresso soddisfazione per gli effetti che avrà PostFinance SA posta sullo stesso livello delle banche, ma deplorando una piccola eccezione: “La legge non prevede che PostFinance possa concedere da sola crediti ipotecari o per le imprese”. Presentati anche i risultati del primo semestre 2012 con un utile di 459 milioni di franchi, in

flessione del 17 percento rispetto all’anno scorso. Per Bucher “la Posta è finanziariamente sana e sulla buona strada”, mostrandosi ottimista per il futuro. Tutti i quattro “mercati” della Posta hanno conseguito risultati positivi: comunicazione (61 milioni), logistica (73), Auto postale (18) mentre PostFinance è il comparto che ha più contribuito all’utile con 295 milioni. Il Consiglio federale ha inoltre nominato il consiglio di amministrazione della Posta Svizzera SA, confermando i membri dell’attuale Cda dell’ente Posta all’insegna della continuità nel processo di riorganizzazione. L’attuale presidente Peter Hasler è stato riconfermato nella funzione di presidente del Cda Posta Svizzera SA. La durata del mandato è stata fissata per due anni fino al 31 dicembre 2014.

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garantito dalla Posta che comprenderà sempre il trasporto di lettere, pacchi giornali e i servizi di pagamento. Il Consiglio federale ha anche fissato che le prestazioni dovranno garantire una rete di uffici e agenzie che coprono l’intero Paese, che il cliente deve poter raggiungere entro una distanza ragionevole, ossia 20 minuti a piedi o in trasporto pubblico. Prestazioni che soddisfano la sinistra e i sindacati promotori dell’iniziativa popolare “Per una Posta forte”, il cui ritiro è ora un’opzione reale. Per quanto riguarda PostFinance essa sarà scorporata in una società anonima di diritto privato. In futuro, la PostFinance SA necessiterà di un'autorizzazione dell'Autorità

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

Il valore dell’esercito Quali sono gli effetti positivi di un esercito sulla nazione? Secondo lo studio condotto dalla Commissione di milizia, la Svizzera trae numerosi vantaggi soprattutto a livello economico A dispetto delle azioni dei gruppi pacifisti, che si battono da anni per una Svizzera priva di esercito e per una realtà pacifica, la commissione di milizia del capo del DDPS dell’esercito per la Svizzera ha realizzato uno studio dove vengono elencati i vantaggi dell’esercito. Il documento, presentato dalla Commissione di milizia voluta dal Consigliere federale Ueli Maurer, offre per la prima volta una panoramica globale dei costi e dei benefici dell'Esercito svizzero. Pare infatti che i vantaggi dell'esercito in situazioni straordinarie siano nettamente superiori

ai costi annuali e che le spese dell’esercito rappresentino un «premio assicurativo» vantaggioso per affrontare eventuali pericoli e minacce. Tra le motivazioni avanzate da chi ha sem-

pre sostenuto l’utilità di un esercito per la Svizzera c’è proprio la tranquillità, la libertà e il mantenimento dell’autonomia che ne deriva. A parte questo, lo studio considera gli effetti economici che genera l’esercito sulla nazione, anch’essi assolutamente positivi che ammonterebbero tra 4,6 e 4,8 miliardi di franchi. Tali effetti comprendono gli stipendi versati dall'esercito e da istituzioni della Confederazione vicine all'esercito, l'incremento della produttività grazie all'istruzione militare di base, il volume delle commesse generate nel nostro Paese dall'esercito e le commesse dell'esercito all'estero, che, grazie agli affari di compensazione, hanno effetti positivi per il mercato del lavoro in Svizzera. Per non parlare poi del fatto che gli effetti positivi

si avvertono soprattutto in situazioni particolari, come catastrofi naturali, estremismo violento o attacco militare: avere a disposizione un esercito permette un intervento tempestivo con cui è garantita la protezione dello Stato e della popolazione, cosa che riveste un ruolo primario. Ovviamente il mantenimento pari a circa 4,3 miliardi di franchi. A queste si aggiungono da 1,0 a 1,1 miliardi di franchi per spese statali aggiuntivo dell’esercito ha un costo per lo stato e tra 0,9 e 1,0 miliardi di franchi per la continuazione del pagamento dello stipendio a livello privato. Dedotto il controvalore diretto ricorrente (da 1,0 a 1,2 miliardi di franchi) risultano costi netti annui tra 5,0 e 5,4 miliardi di franchi. Tutti questi costi equivalgono a circa l’1% del prodotto interno lordo (PIL) della Svizzera. Infine, si legge nel rapporto, nel confronto internazionale, il nostro Paese non solo si posiziona dietro a Stati con importanti programmi d'armamento come il Regno Unito e la Francia, ma anche nettamente alle spalle di altre nazioni europee come i Paesi Bassi, la Norvegia e la Svezia.


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Basta svantaggi fiscali per i coniugi Il Consiglio federale ha avviato una consultazione che propone un calcolo alternativo dell’imposta federale diretta Il matrimonio può risultare uno svantaggio fiscale. A seconda dell’entità e della ripartizione del reddito i coniugi sono soggetti a imposizioni fiscali diversi rispetto alle coppie che convivono (i concubini). Il Consiglio federale auspica un’imposizione dei coniugi conforme alla Costituzione federale. Si tratta di abolire la penalizzazione del matrimonio che svantaggia nell’ambito dell’imposta federale diretta i coniugi con doppio reddito o in pensione rispetto ai concubini. Secondo una sentenza del Tribunale federale è data anticostituzionalità quando il maggior onere sopportato da una coppia coniugata rispetto a una coppia di concubini supera il 10 percento. Oggi questi oneri fiscali colpiscono i coniugi con doppio reddito a partire da un reddito netto di 80.000 franchi e i coniugi pensionati

già a partire da un reddito da pensione di 50.000 franchi. La discriminazione toccherebbe oltre 80.000 economie domestiche. Il Governo auspica con la legge federale di eliminare lo svantaggio fiscale con un calcolo alternativo. L’autorità fiscale calcola dapprima l’ammontare dell’imposta per i coniugi come finora, sommando i rispettivi redditi e applicando la tariffa per i coniugi. Il successivo calcolo alternativo assegna ai coniugi il reddito in modo individuale ed è applicata la tariffa per le persone sole. Ai coniugi sarà poi fatturato l’importo più basso tra i due importi calcolati. Un altro tipo di penalizzazione nel diritto vigente deriva dal fatto che i concubini con figli beneficiano di privilegi eccessivi. La proposta del Consiglio federale è di tassare le persone non coniugate con figli alla tariffa di base. Alle famiglie mono-

parentali con basso o medio reddito dovrà essere concessa una deduzione di 11 000 franchi così da non generare un onere eccessivo. Un’altra proposta prevede di introdurre una deduzione di 8.100 franchi in ambito d’imposta federale diretta per i coniugi con reddito unico, che sono gravati fiscalmente in misura maggiore rispetto ai coniugi con doppio reddito. Il calcolo alternativo dell’imposta non sgraverebbe i coniugi con reddito unico medio o elevato, poiché nel diritto vigente, non sono fiscalmente penalizzati rispetto ai concubini e il calcolo porterebbe a un divario ancora maggiore. La consultazione dura fino al 5 dicembre 2012 e con le misure proposte il Consiglio federale intende fare in modo che il diritto tributario non influisca sulla scelta dei modelli di famiglia e di vita, ma che rimanga possibilmente

neutro. Tra le varianti esaminate il calcolo alternativo dell’imposta è la situazione più vantaggiosa a livello di costi: più onere ai cantoni, ma non ai contribuenti. Le misure, secondo il Governo, comporterebbero una diminuzione del gettito annuo di circa un miliardo di franchi, da contro finanziare con la riduzione delle uscite e l’aumento delle entrate, aumentando le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto.

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12 SCHWEIZ LA PAGINA • 5. SEPTEMBER 2012 In Kürze Die National Youth Big Band gewinnt den Jazztucan Einmal im Jahr ist im zürcherischen Dietikon der gute alte Swing wieder total in. Im wahrsten Sinne des Wortes mit einem Paukenschlag und mit Standing Ovations beendete am Samstagnacht die famose Big Band von Dani Felber das diesjährige 5. Big Band Festival. Und es zeigte sich dabei einmal mehr die fröhliche Kraft, die in dieser Musik steckt. Vierzehn Stunden Swing-Musik vom Feinsten Mit der Musikgala am Samstagabend ging in der Stadthalle kurz vor Mitternacht der vierzehnstündige Musikmarathon genau gleich zu Ende, wie er bereits um 10 Uhr mit Gratiskonzerten auf dem Kirchplatz begonnen hatte. Mit erstklassiger Musik nämlich, mit vielen ambitiösen Musikern und einem sehr interessierten, gut gelaunten Publikum. Insgesamt nahmen ein Dutzend Big Bands am diesjährigen Jubiläumsfestival teil. Über 240 Musiker und Musikerinnen waren im Einsatz, der jüngste war gerade 11 geworden, der älteste war der 82jährige Gaststar Bill Ramsey. Die National Youth Big Band aus Bern gewinnt den Jazztucan Bereits am Nachmittag wurde in der Stadthalle am alljährlichen Förderungs-wettbewerb nach der besten Nachwuchs-Formation des Landes gesucht. Die fünfköpfige Fachjury war sich selten so einig wie heuer. Mit einem muskulösen präzisen Set hatte sich die National Youth Big Band aus Bern in die Herzen des Publikums und der Jury gespielt. Sie holte den begehrten Titel und damit den Jazztucan nach Bern, die vom Dietiker Künstler Bruno Weber einst erschaffene Trophäe. Bandleader Matt Stämpfli (Bild) erhielt die farbige Auszeichnung von Pepe Lienhard, vom berühmtesten Schweizer Bigband-Leader. Seit fünf Jahren steht das Festival unter seinem Patronat.

Jetzt doch länger oder wie? Der Bundesrat steigt überraschend auf eine Forderung für längere Ladenöffnungszeiten ein Der Bundesrat hatte sich bisher eher gegen eine nationale Liberalisierung gestellt. Noch im Mai schrieb er in seiner Antwort auf eine Motion von Christian Wasserfallen (FDP, BE), er halte es für sinnvoll, dass die Kantone für die Ladenöffnungszeiten zuständig seien. Das Arbeitsgesetz, für welches der Bund zuständig ist, lasse längere Öffnungszeiten bereits heute zu. Wasserfallen fordert mit seiner Motion ebenfalls einen Mindeststandard auf nationaler Ebene. Im Gegensatz zu Lombardi möchte er allerdings, dass die Detailhändler nicht nur das Recht auf längere Öffnungszeiten haben, sondern auch mindestens zwei Sonntagsverkäufe pro Jahr durchführen dürfen. Der Nationalrat hat sich im Frühjahr für eine Liberalisierung der Öffnungszeiten bei den Tankstellenshops ausgesprochen. Dabei ging es um eine Lockerung des Schutzes vor Nachtarbeit: Die Tankstellenshops sollen rund um die Uhr das gesamte Sortiment verkaufen dürfen. Die Änderung ist umstritten. Stimmt auch der Ständerat zu,

wollen die Gewerkschaften das nere Wettbewerbsbedingungen Referendum ergreifen. schaffen. Die heute geltenden unterschiedlichen kantonalen Jetzt folgt jedoch ein Regelungen verzerrten den Sinneswandel Wettbewerb. Der Bundesrat Die Landesregierung spricht verweist auch auf die veränderten sich nun auch für eine lan- Einkaufsgewohnheiten: Mit massdesweite Liberalisierung der voll erweiterten Öffnungszeiten Ladenöffnungszeiten aus. würde nicht zuletzt einem geDer Bundesrat empfiehlt den sellschaftlichen Wandel enteidgenössischen Räten, eine sprochen, argumentiert er. Den Motion von Filippo Lombardi unterschiedlichen wirtschaftli(CVP, TI) anzunehmen. chen, kulturellen und geograLombardi verlangt, dass schweiz- fischen Verhältnissen könnweit alle Detailhandelsbetriebe te mit der vorgeschlagenen das Recht haben, ihre Produkte Regelung weiterhin genügend werktags zwischen 6 Uhr und Rechnung getragen werden. 20 Uhr und samstags von 6 Uhr Lombardi gab in seiner Motion bis 19 Uhr zu verkaufen. Die zu bedenken, die Schweiz habe Kantone könnten weitergehen- heute im Vergleich zu den de Liberalisierungen beschlies- Nachbarländern die restriktivssen, nicht aber restriktivere ten Öffnungszeiten. Regeln. Diese glichen zudem einem Der Bundesrat ist damit Flickenteppich. Die zahlreieinverstanden. In seiner am chen Ausnahmeregelungen Donnerstag veröffentlichten beispielsweise für Bahnhöfe, Antwort auf die Motion schreibt Flughäfen und Tankstellen verer, ein Mindestanspruch für die zerrten den Wettbewerb. UmDetailhändler würde ausgegliche- stritten sind Liberalisierungen

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5. SEPTEMBER 2012 • LA PAGINA

auch auf kantonaler Ebene. In den Kantonen Zürich und Luzern hat sich das Stimmvolk vor kurzem gegen längere Ladenöffnungszeiten ausgesprochen. Im Kanton Zürich sagten über 70 Prozent der Stimmenden Nein zu einer Initiative der FDP für längere Öffnungszeiten. Der Schweizerische Gewerkschaftsbund wertete dies als «starkes Zeichen gegen die schrankenlose Ladenöffnung». Meinungen dazu aus zwei verschiedenen Sichten: Cecile, 43, aus Bülach, Einkäuferin: „Naja, ich muss ehrlich sagen, dass ich die längeren Ladenöffnungszeiten schon gut und vor allem praktisch finde. Wenn ich ab und zu länger arbeiten muss, bin ich echt froh darum, wenn ich noch was für das Abendessen besorgen

kann. Aber aus der Sicht der Verkäuferinnen ist dies sicher nicht so angenehm, könnte ich mir denken. Diese müssen noch länger arbeiten. Am schlimmsten haben es jedoch die Verkäuferinnen an Bahnhöfen oder am Flughafen. Da sind die Arbeitszeiten wirklich ext-

rem. Ich kann mir denken, dass das für Mütter nicht gerade angenehm und praktisch ist. Deswegen bedanke ich mich auch oft bei den Verkäuferinnen an der Kasse, weil sie so lange für uns arbeiten. Das muss man wirklich zu schätzen wissen, denn es ist keine Selbstverständlichkeit.“

Anja, 29, aus Oerlikon, Verkäuferin: „Ich bin Studentin und arbeite nebenbei im Verkauf an einem Bahnhof in Zürich um mein Studium zu finanzieren. Ich bin echt froh darüber, und ich bin auch froh wegen den Arbeitszeiten. Wir haben 365 Tage im Jahr offen, täglich bis 22 Uhr, und dies auch am Wochenende. Deswegen ist das für mich sehr praktisch, um neben dem Studium arbeiten zu können, deswegen bin ich auch für die neuen Ladenöffnungszeiten. So können noch mehr Studenten neben dem Studium arbeiten und sind nicht nur an Bahnhöfe gebunden. Das wäre früher nicht einfach gewesen. Für die Verkäuferinnen mit Familie ist das natürlich eher negativ aber man muss heute froh sein, wenn man einen Job hat.“

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14 RACCONTO

LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

«L’ora della mezzanotte » di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch

Cronaca di una vocazione Terza parte - 3/5

C’erano dei segreti, nella realtà come nell’arte, semplici e al tempo stesso inesplicabili, che occorreva guardare tacitamente, poiché ogni tentativo di penetrarli era un’incauta profanazione. Forte di tanto assunto, Massimiliano non rallentava la sua marcia verso la comprensione del mondo, e riteneva la sua stasi creativa una pausa di raccoglimento, che preludeva a una più alta e consapevole attività. Così era stato anche per le oscillazioni di Andrea, di cui era imminente la prima pubblicazione, che di certo non sarebbe passata inosservata, e alla quale Massimiliano, toccato che qualcosa di quella luce si sarebbe riverberata su di lui, augurava un meritato successo. Conosceva a memoria molti versi dell’amico, e spesso se li ripeteva a voce alta, facendone risuonare la musica persuasiva, e convincendosi, soprattutto in quei frangenti, che un giorno il nome di Andrea avrebbe risuonato da un capo all’altro della penisola. Ma pure, tra tanta spontanea ammirazione, un cruccio lo tormentava, meno di invidia che di impotenza. Dove mai trovava Andrea il tempo e la lena per avanzare con rigorosa determinazione, senza flettere di un millimetro? Perché ogni volta poteva annunciargli la nascita di una nuova composizione, mentre lui da tempo ammuffiva in una palude soffocante? Il grande impedimento, si diceva, restava ancora e sempre la scuola, la più civile delle istituzioni umane, per lui trasformata in una vera prigione. E quanto più acuto avvertiva il bisogno fortissimo di libertà, di pace e di affetto, tanto più spasimava le vacanze, per ritirarsi nel suo guscio e fare chiarezza completa sui suoi obiettivi e la sua natura. Rientrato finalmente a Senaldo, Massimiliano vi ritrovò l’angolo geloso che tanto aveva sospirato. Rioccupò la stanzetta nella quale aveva maturato le riflessioni più audaci; e ristabiliti i piccoli legami di cui si componeva la sua esistenza, vendicò il rancore contro di essa proiettandosi verso il giorno in cui, insieme a Andrea,

avrebbe inventariato il risveglio della coscienza in colloqui arredati dal fastoso addobbo della gloria. Ma per intanto l’amico non c’era, e la memoria errava sola sulle plaghe immalinconite dall’irreversibilità e dalla lontananza; e quando a sera ammirava i tramonti infuocati, o auscultava le mille voci della natura, vi mescolava anche la supplica dell’amico. Quanta tenerezza gli procuravano quelle parole! Andrea gli affidava il compito di godere anche per lui, roso da una tensione che sfuggiva a Massimiliano, e che benché gli sembrasse esagerata non era pertanto meno rispettabile, poiché emergeva da un rigore più radicale del suo. E allora sì, avrebbe vissuto anche per Andrea, che tuttavia ignorava quanto il suo soggiorno si nutriva anche del commercio con mediocri, con cui era impossibile comunicare, e ai quali lui, nella sua aristocratica inchiesta, risultava estraneo quando non intollerabile. E allora cercava rifugio sotto le ampie volte degli alberi, e li rendeva partecipi dei suoi soliloqui, ora che la poesia sembrava negligerlo e impietosamente lo evitava. Con quale amarezza, ad Andrea che gliene chiedeva, aveva dovuto ammettere che il suo poema sull’addio, nonché incompleto, non era nemmeno iniziato. Ed era vano cavillare sull’inutilità di congedarsi da chi non l’aveva amato, e alla quale comunque avrebbe dedicato un’opera più idonea a cantarne le ceneri. No, la verità era che da troppo tempo sentiva la linfa inaridirsi, mentre sempre ben vivida scorreva nelle vene di Andrea, che gli aveva appena spedito un impressionante Inno al dolore: una riuscita perfetta, che lo convinse sempre più, se pure ve ne fosse stato bisogno, che l’amico avrebbe raggiunto grandi vette. E contrariato di non poterlo ricambiare con un pezzo recente, gli inviava una poesia di molti mesi prima, in cui annunciava ad Annamaria che sarebbe scomparso dalla sua esistenza, scendendo i gradini della disillusione e del

disinganno, ora che sulla sua vita era tramontato il sole. Ed era in parte vero: poiché di sconforto in sconforto osservava il mondo farsi sempre più estraneo e ostile, mentre i sogni di giustizia e libertà, amore e gloria, cozzavano contro una parete brutale di violenza, indifferenza ed egoismo. Ad Andrea che deplorava le sue condizioni avverse, Massimiliano ricordava che un giorno, terminati gli studi, avrebbe potuto lasciare quel mondo di amarezza e ritornare a Senaldo. Quante cose avrebbero ancora avuto bisogno di dirsi, per consolarsi reciprocamente, perché sì, certo, anche lui trascinava il suo fardello. Pure, tra un’alternanza di luce e tenebra, confidava in Dio e investigava il mistero della fede, tanto insondabile a quegli stessi fantocci che si dicevano cristiani senza possederne lo spirito, e pregavano meccanicamente, ottusi alle implicazioni più esigenti della dottrina. Ma quell’empito sacro, dopo la foga iniziale, cadeva miseramente, e Massimiliano ricascava nell’inerzia o cercava soluzioni nei libri, sulla cui scorta sopravvivere. Che peccato davvero che Andrea non potesse raggiungerlo: quanto sarebbe stato bello ampliare quelle meditazioni sedendosi presso un ruscello a respirare l’aria fresca del mattino o religiosa della sera, nella calma dei boschi cullati dal vento. E invece non gli restava che ripetersi le poesie in cui come un ritornello apparivano i suoi pochi temi, per provare ancora un brivido, mediato dalla suggestione che al rimpianto del passato mescolava l’angoscia del presente. E se a sera ancora salutava il sole attendendo le tenebre, o se contemplava le stelle brillare, o indugiava al chiarore della luna, non una parola gli affiorava alle labbra, il cervello ruotava a vuoto, e il cuore nel petto gli batteva sempre più tiepido. E invano una larva amorosa ritornava a tentarlo: lontani erano i giorni della pena, lontani erano il languore e le lacrime; e lontana era anche la generosa mollezza di mirare i prati fioriti, quando bastava un trillo gaio a

riconciliarlo con l’universo. Talvolta ancora disseppelliva per recitarsele le antiche strofe, poiché da tempo trascurava la scrittura. Avrebbe voluto approntare una raccolta: ma non possedeva niente di nuovo: mentre Andrea, che intanto aveva messo mano a un romanzo dall’ambizioso titolo I falliti, gli fece pervenire con grande dedica una copia del suo primo libro. Ormai era riuscito a sfondare, si diceva Massimiliano: ora certamente critici e lettori si sarebbero accorti di quella rivelazione, che precedeva la sua, e la preparava. Così, tra velleità e cadute, la vita a Senaldo trascorreva uniforme, ed egli contribuiva a renderla ancora più piatta, lasciando passare interminabili giornate senza far niente. La solitudine, una volta ricercata, ora lo consumava anche in mezzo alla folla, fasciandolo di incomprensione e rendendolo insofferente all’ambiente. Provava una noia terribile, né vedeva via d’uscita. Gli pareva, in maniera contraddittoria, di non essere più capace di amare, eppure al tempo stesso lo logorava il desiderio atroce di una ragazza; ma se spiava Annamaria sul corso, in compagnia dell’inseparabile Gina, nemmeno per ipotesi lo sfiorava l’idea di avvicinarla. E allora, chiuso nel suo mutismo, riprendeva le passeggiate meditabonde, e ancora riusciva a emozionarsi dei tramonti, che sembravano comprenderlo e consolarlo; ma più cupe meditazioni lo invadevano a notte, riproponendogli l’immenso cimitero di forme che vi precipitavano ogni sera, per risorgere diverse e identiche il giorno dopo, in una vicenda senza scopo e ragione. Come tutta la biosfera non era che un alternarsi di morte e rinascita, mentre il suo animo annaspava nel fango! E se talvolta sotto lo stormire del vento si sollevava a un confuso proposito di azione, un attimo dopo ricadeva sgonfio nelle maglie della rassegnazione, e chiedeva conforto a una dubbia divinità, pur tanto meno evanescente dei fulgori della gloria.


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5 settembre 2012 • la Pagina

La coppia Romney-Ryan sfida Obama Con la Convention dei repubblicani a Tampa (Florida) parte infuocata la campagna elettorale per le presidenziali Usa Con la Convention del partito repubblicano di Tampa (Florida), che ha lanciato nella corsa alla Casa Bianca Mitt Romney, la campagna elettorale per le presidenziali è entrata nel vivo. Mancano due mesi al voto e i due candidati stanno riscaldando i motori. Mitt Romney, secondo i sondaggi, parte con 5 punti in meno rispetto all’inquilino della Casa Bianca. Non sappiamo se la Convention e la spinta che ne è derivata abbia spostato le percentuali, sappiamo, però, che non sarà facile né per Romney recuperare, né per Obama vincere. La Convention repubblicana, comunque, non è solo stata l’occasione per lanciare il messaggio del programma, i cui punti fondamentali sono meno tasse, lavoro e famiglia, ma è stata la sfida dell’immagine. In fondo, nemmeno Obama ha brillato per idee nuove, ha sì puntato la scommessa sull’occupazione, ma è anche lui tutto preso dall’immagine. Obama quattro anni fa rinnovò il “sogno americano”, Romney ha ripetuto: “Sono un americano, sono artefice del mio destino, sono libero di costruirmi la vita e anche il mio business solo con le mie mani”. Non si scappa, repubblicani e democratici usano lo stesso linguaggio. Si può dire: m i repubblicani copiano quello dei democratici e invece non è proprio vero se pensiamo che identico era il linguaggio di Bush. Quello del “forgiare il proprio destino” è un tema comune, anche perché è la base che unisce tutti, quindi viene usato volta per volta da ciascun candidato quasi per appropriarsi del marchio nazionale e convincere gli elettori delusi dell’altro. Alla Convention di Tampa si sono rivisti personaggi che hanno fatto la storia più o meno recente,

come Condoleezza Rice, che ha detto che “noi americani sappiamo trasformare l’impossibile in inevitabile, e ciò spiega la forte delusione nei confronti di Obama che, sebbene come motto abbia ‘Avanti’, in realtà ci sta portando indietro”. Il discorso più vivace e pungente è stato quello del candidato vice presidente, Paul Ryan, che ha detto che la “determinazione a forgiare il destino il popolo americano ce l’ha ancora, ma di sbagliato abbiamo il presidente”. Il candidato vice ha acceso la platea quando ha detto: “Chi ha finito il college non dovrebbe essere costretto a vivere nella stanzetta dell’infanzia a casa dei genitori, guardando a un poster sbiadito di Obama e chiedendosi quando potrà andarsene per cominciare una vita”. Oppure quando ha affrontato l’economia che non va: “Il problema non è più l’economia che Barack Obama ha ereditato o quella che vede per il futuro, ma l’economia in cui viviamo”, alludendo alla disoccupazione dei giovani e alla situazione attuale, che certo non è rosea. Ma l’attesa maggiore, prima del discorso del candidato presidente, era l’intervento di Clint Eastwood, mitico attore e regista di film indimenticabili, il quale è stato annunciato dalla musica de “Il bello, il brutto e il cattivo” e da un’ovazione che solo un personaggio del suo calibro può raccogliere. Eastwood ha inscenato un duetto con un Obama che non era seduto sulla sedia al suo lato, perciò la sedia era vuota. Dunque, da attore consumato, ha fatto domande a Obama assente e si è dato anche risposte. Tipo: “Mi ricordo quando vinse le elezioni. Non ero un grande sostenitore, ma tutti accendevano candeline e piangevano. Piangevo pure io. Non ho pianto così intensamen-

te da quando ho scoperto che parte: sarà un bel problema per il in questo Paese ci sono ventitré popolo americano. milioni di disoccupati. Questa 7redazione@lapagina.ch è una cosa per cui bisognerebbe piangere, perché è una disgrazia nazionale”. Oppure: “Noi siamo i proprietari di questo Paese. I politici sono i nostri impiegati. E quando qualcuno non fa bene il suo lavoro, lo si manda a casa. E’ tempo che venga qualcun altro a fare il lavoro”. Clint Eastwood, vestendo i panni di Harry la carogna – un poliziotto dai modi spicci – ha pronunciato all’indirizzo di Obama la stessa espressione che rivolgeva al criminale di turno: “Go ahead… Make my day”, cioè “Coraggio, fatti ammazzare”, anche se in realtà l’espressione è a doppio senso. Può significare, infatti, “Avanti, da’ un senso alla mia giornata”. Il doppio senso della frase, comunque, ha fatto storcere il naso agli avversari, specie a Michael Moore e a Mia Farrow, la quale gli ha rinfacciato di aver usato espressioni volgari nei confronti del presidente degli Stati Uniti. Obama, a stretto giro di Facebook, ha risposto con la sedia presidenziale di spalle, su cui c’era scritto: “Questa sedia è occupata” e si vede la sua testa. A proposito di sedie vuote, Clint Eastwood non è stato originale, anche se probabilmente non era a conoscenza dei precedenti. Abbiamo letto che decenni addietro questo stratagemma lo usò Giancarlo Pajetta, e più recentemente, Vendola e Di Pietro, quando erano seduti dietro un tavolo e tra di loro c’era la sagoma di Bersani. A parte le frecciate, Mitt Romney è un personaggio che ha cuore e volontà, esattamente come l’inquilino della Casa Bianca. La campagna è lunga, di frecciate ne vedremo altre, sicuramente dall’una e dall’altra



5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Mauro Polese Questa settimana ci troviamo a Dielsdorf, a casa di Mauro e Tiziana, dove ci accolgono molto amichevolmente e ci raccontano la loro storia…

te insegno anche in una scuola di professione a Zurigo. In questo mestiere non puoi stare fermo, ti devi sempre aggiornare e perfezionare.

della mentalità svizzera, come la puntualità, l’organizzazione e la precisione, inoltre ho preso la cittadinanza svizzera.

Quali sono le differenze Che legame hai con l’Ita- che noti tra italiani e svizzelia? ri? Raccontaci di te... Vado spesso in Italia anche Credo che creare amicizie è Sono nato nel 1972 a Thalwil, sono originario di per vedere mia sorella che più facile con italiani, sono più aperti, mentre Benevento, abigli svizzeto a Dielsdorf, ri secondo dove vivo con me sono più mia moglie chiusi. Tiziana, che è originaria di Hai un Termoli. Ho hobby partifatto le scuocolare, racle d’obbligo a contaci… Thalwil, poi ho La mia fatto l’apprenpiù grande distato come passione e la elettricista. fisarmonica. Dopo qualHo cominciache anno mi sono diplomato come con- vive lì con la sua famiglia. to a suonare la fisarmonica da trollore/capo-montatore elet- Cerco di andare giù ogni anno. piccolo, da qualche anno suotricista professionale federale Come mentalità mi sento mol- no anche l’organetto. Abbiaaggiungendo poi la laurea to italiano, sono molto socie- mo creato una band di quattro di installatore elettricista su- vole, vivace e pieno di tempe- musicisti e suoniamo a comperiore. Al momento lavoro ramento mediterraneo. Devo pleanni, matrimoni, cresime come capo progettista in una dire, però, che frequentiamo e feste varie. Da qualche anno ditta a Zurigo, dal 2004 sono più amici italiani che svizzeri, inoltre due volte a settimana anche l’esperto nell’esame di così viviamo la nostra italiani- vado a suonare nei centri sotirocinio degli elettricisti nel tà in Svizzera. Però credo che, ciali. Infatti nel 2009 ho fatto cantone di Zurigo. Attualmen- crescendo qui, ho preso molto un CD con la mia musica, su

Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada... Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!

cui sono incisi dieci brani. Il CD si può ordinare mandando una mail al mio indirizzo m.polese@hispeed.ch. Un altro hobby è il calcio. Ho allenato la squadra di calcio del Letzi Kids di Zurigo. Attualmente alleno la seconda squadra del FC Bülach. A me a e mia moglie ci piace tantissimo anche andare a ballare. Pensate di andare a vivere in Italia in futuro? Non credo, ci piace tantissimo per passare le vacanze, ad esempio al mare a Termoli, da dove viene mia moglie. Una volta all’anno va benissimo, andiamo a trovare i parenti e nipoti, ci divertiamo. Ci troviamo molto bene in svizzera con il lavoro, con le scuole, con tutte le opportunità che questo Paese ci offre.

BALLANDO

Il Team Ballando annuncia l’inizio dei corsi della nuova stagione Liscio latino e Balli di Gruppo Domenica 9 settembre dalle 16.30 alle 17.30

La Maestra Valentina vi aspetta per i Balli di Gruppo dalle 18.00 alle 20.00 Liscio e Latino da Maria e Claudio c/o Danzare Tanzschule Industriestr. 31, 8305 Dietlikon (al secondo piano della Green House, tra l’Athleticum e il Jumbo).

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18 Ginevra

la Pagina • 5 settembre 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Yvan Rochat, Sindaco della Città di Vernier E’ con la consapevolezza dell’onore che mi viene concesso di presiedere nel periodo 2012-2013 il Consiglio amministrativo della nostra città che inizio quest’anno come Sindaco. Le sfide che la città di Vernier deve affrontare sono notevoli e nascono da delle decisioni che potrebbero essere presto adottate a livello cantonale e federale e che modificherebbero, a volte radicalmente, il gettito fiscale a disposizione della nostra città negli anni a venire. Partendo da questa considerazione saremo obbligati, sia il Consiglio amministrativo che il Consiglio municipale, ad affrontare questi cambiamenti con perspicacia, inventività e senso di responsabilità. Pertanto, mi batterò affinché la nostra città continui a dotarsi dei mezzi per gestire al

meglio il proprio destino. In questo contesto, sono profondamente convinto che, conformemente al programma di legislatura del Consiglio amministrativo, debbano essere particolarmente privilegiati alcuni settori della nostra azione pubblica. Si tratta essenzialmente: - dello sviluppo del territorio - della coesione sociale - dell’equilibrio delle nostre finanze In concreto ciò significa che m’impegnerò con determinazione affinché Vernier continui a disporre dei mezzi per la gestione del territorio (proprietà fondiaria, gestione di prossimità e pianificazione territoriale attiva). Su questo punto, il Consiglio amministrativo nel 2012-2013 presenterà al Consiglio municipale due importantissime richieste di credito. Entrambe avranno come obiettivo la revisione sostanziale dell’accessibilità, della circolazione pedonale, ciclabile e automobilistica di due grandi agglomerati della nostra città: Le Lignon e les Avanchets. Marciapiedi, piste cicla-

bili ma anche il recupero dei rifiuti, la rete fognaria e la rotonda d’ingresso al Lignon sono altrettante esigenze di trasformazione per troppo tempo trascurate e che saranno destinatarie di questi nuovi crediti. Nello stesso tempo, sosterrò con forza le iniziative tese ad alleviare permanentemente la grande fragilità economica e sociale che affligge molti dei nostri abitanti. Ciò deve in particolare prevedere un sostegno più efficace e mirato ai disoccupati, soggetti tra i più deboli del nostro comune. Infine, tenuto conto degli elementi citati, allo scopo di mantenere un livello delle spese di funzionamento sostenibile a lungo termine e adeguato alla probabile evoluzione delle entrate chiederò che il Consiglio amministrativo operi delle scelte di bilancio. Ciò significa fissare delle priorità e accettare di rinunciare o rinviare a tempi migliori altri progetti. In qualità di Sindaco vigilerò affinché il Consiglio amministrativo faccia una selezione tra l’indispensa-

bile e ciò che può esserlo meno, lasciando successivamente il compito al Consiglio municipale di validare o no queste scelte. In qualità di Sindaco avrò anche la preoccupazione costante di permettere la realizzazione dei programmi prioritari. Se il compito non si preannuncia sempre facile, sono comunque fiducioso che il Consiglio amministrativo vigente, i miei due colleghi Pierre Ronget, vice-presidente, Thierry Apothéloz, membro, e il vostro servitore, forte della propria coesione e animato dalla ricerca responsabile dell’interesse generale, dimostri quotidianamente di essere all’altezza delle sfide che ci attendono. E’ così che concepisco la mia azione di Sindaco durante questo anno ed è così che, ne sono profondamente convinto, riusciremo a dotarci dei mezzi per gestire al meglio l’avvenire della città di Vernier.

Yvan Rochat Sindaco

La SAIG incontra il Gruppo Alpini di Villa del Conte (PD) Le vacanze estive sono un’occasione da tutti attesa, a volte con impazienza, per godere finalmente di un po’ di riposo dopo un lungo periodo d’intensa attività interrotto sola da brevi vacanze invernali. Ma riposo non significa necessariamente ozio e le vacanze estive possono offrire l’occasione per stabilire nuovi rapporti, allargando gli orizzonti geografici del proprio cerchio di conoscenze, e godere delle molteplici iniziative che vengono solitamente organizzate nella stagione estiva. La SAIG non sfugge a questa regola e, quest’anno, è stata presente in Italia a eventi di rilievo, a carattere regionale, incentrati sugli amici Alpini o di particolare significato patriottico. In questo contesto è da citare la partecipazione del suo Coordinatore al raduno degli Alpini del Triveneto, quest’anno svoltasi nella Città di Feltre in Provincia di Belluno dal

20 al 22 luglio, il cui programma ossario per accogliere i resti dei Caera teso a celebrare le glorie della duti italiani e stranieri, e, succcesspecialità e, nello stesso tempo, ren- sivamente, alle vittime del Rastreldere onore ai caduti di ogni parte e lamento nazi-fascista del settembre in ogni guerra. 1944 e ai Caduti di tutte le guerre e di Doverosa era anche la parte- tutte le parti. La suggestione del luocipazione alla ormai tradizionale go, che nel passato è stato testimone cerimonia di Cima Grappa (Monte di vicende di intensa drammaticità, Grappa), svoltasi il 5 agosto. La ce- è accompagnata da un incantevole rimonia, a carattere civile, religioso panorama che abbraccia buona pare militare, commemora l'inaugura- te della Pianura Padana e delle Dozione avvenuta nel 1901 del Sacello lomiti fino ad arrivare, nelle giornadedicato alla Madonnina del Grap- te caratterizzate da ottima visibilità, pa. Nel tempo le intenzioni della ce- a vedere anche la laguna di Venezia. rimonia si Per finire, sono allarla SAIG gate sino a ha avuto includere anche un l’omaggio incontro ai Caduti informale della Grancol Grupde Guerra, po Alpini per i quali di Villa sul luogo del Conte fu edificato (PD) rapun grande Luciano Caon, Marco Zen, Ezio Caon e Carmelo Vaccaro presentato

dal Vice Capogruppo, Marco Zen, e da Ezio Caon. Per il Gruppo Alpini di Ginevra, il Consigliere nonché nativo di Villa del Conte, Luciano Caon. L’occasione è stata propizia per uno scambio di gagliardetti tra la SAIG, il Gruppo Alpini di Ginevra e il Gruppo Alpini di Villa del Conte. Quest’ultimo nel 2013 spegnerà le 50 candeline di esistenza, nel corso di una cerimonia alla quale è stata invitata a partecipare anche la SAIG. Il primo incontro, svoltosi in un clima di spontanea cordialità, ha permesso di evidenziare l’esistenza di una molteplicità di comuni sentimenti e ha indotto i dirigenti del Gruppo Alpini di Villa del Conte ad accettare di buon grado l’offerta di un approfondimento della mutua conoscenza. A questo contatto iniziale seguirà, quindi, un incontro a Ginevra, presso la nuova sede della SAIG, auspicabilmente precursore di rapporti di collaborazione stabili.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

5 settembre 2012 • la Pagina

Alberto Gilardino e le sue donne

La “scossa” galeotta di Giovanna

Corinne Clery: nonna fidanzata

Lui era già sposato con Marisa Di Martino ed aveva già una figlia quando il matrimonio andò in frantumi a causa o grazie ad una scossa, che era un movimento ballato da lei, Giovanna Civitillo, 34 anni, ballerina de L’eredità, condotta da Amadeus, 49. Da allora i due formano una coppia felice e innamorata, allietata dalla nascita di José Alberto nel 2009. Dice lui: “Amiamo le stesse cose,ci troviamo d’accordo su tutto”.

Eravamo abituati alle donne con baby fidanzati, ma con Corinne Clery, 62 anni, siamo alla nonna con un fidanzato nipote. Infatti, Angelo Costabile, ha 34 anni, 26 meno di lei e 8 meno di suo figlio. Dice: “Non vivo di illusioni e tento di spiegarglielo, ma lui, che è ostinato, mi guarda coi suoi occhi intensi, nerissimi, e dice che vuole stare solo con me. Sì, io sono nonna e lui non si fa problemi”. Contento lui, felice lei.

Questa volta cerco l’amore vero, quello giusto!”. A dirlo è Emanuela Tittocchia, 42 anni, che aggiunge: “E’ scoccato qualcosa, ma non so ancora di che si tratti”. Prima erano solo amici, poi sono diventati amanti, e l’amore li ha portati a fidanzarsi. Ancora lei: “Credo che siamo due persone fatte per stare insieme, poi si vedrà col tempo”. Unica preoccupazione: “Lui, Vito, vive a Marsala, in Sicilia, e io a Roma”.

Ultimi giorni di vacanza per un vip del calcio, Alberto Gilardino, 32 anni, prima di iniziare il nuovo campionato con la maglia del Genoa. Il campione è sposato con Alice Bregoli, 30, dalla quale ha avuto due figlie, Ginevra (4) e Gemma (1). I due sono affiatati come il primo giorno e tutti e quattro formano un quadretto idilliaco, ma non saranno soli: la famiglia crescerà con il terzo figlio che arriverà in autunno.

Nina Moric non è single Nei giorni scorsi i giornali di gossip hanno parlato di lei come di una donna tornata subito single dopo un breve ma intenso amore, e invece lei ha smentito. Lei è una ex modella e attrice, ha 36 anni e si chiama Nina Moric, ex di Fabrizio Corona. Dice: “Ho telefonato al mio fidanzato Pasquale Granata e gli ho chiesto se per caso ero una donna single. Lui mi ha risposto di no. La notizia era del tutto infondata”.

Per Tittocchia è la volta buona?

Isabella Orsini: principessa e attrice

Sharon Stone: fidanzato al guinzaglio

Un bel quadretto familiare è formato da una bellissima attrice, Isabella Orsini, 37, e da un principe vero, con un nome che è tutta una casata, Edouard Lamoral de Ligne de la Trémoille, e dalla loro figlioletta Althea, 2. Il loro amore face parlare molto i giornali alcuni anni fa, ora la loro storia fa meno clamore, ma loro vivono una intensa storia romantica. Dice lei: “Mio marito mi capisce prima che io apra bocca”.

Chi segue la moda della nonna fidanzata è una stella di prima grandezza nel firmamento del cinema, quella Sharon Stone, 54 anni, che ha fatto sognare milioni di fan quando era più giovane e che ora ha acceso la fantasia del modello argentino Martin Mica, 27 anni meno di lei. A differenza di Corinne, però, che vuole dissuaderlo, Sharon non lo molla di un cm, se lo tiene stretto con la mano quasi temendo di perderlo.

L’inviato e la velina Estate focosa in Sardegna per una coppia famosa. Lui è l’inviato di Striscia, Vittorio Brumotti, 32, lei è tra le veline più belle e sexy, Giorgia Palmas, 30. I due sono insieme dal 2011 e sono più innamorati che mai. Si sono conosciuti quando avevano entrambi una storia. Lui con Roberta Armani, lei con Davide Bombardini, da cui ha avuto una bimba. L’amore li ha messi insieme ed ora sognano una famiglia.


20 cronaca la Pagina • 5 settembre 2012

Come fu ucciso veramente Bin Laden E’ uscito e sta avendo successo “No easy day”, il libro scritto da Mark Bissonnette sul blitz di Abbottabad nella notte tra il primo e il due maggio 2011 che è uno pseudonimo dietro cui si cela Mark Bissonnette, appunto, come ha dichiarato Fox News. Si sa anche che l’autore ha cambiato mestiere, dunque non è più tenuto a chiedere autorizzazioni ai suoi superiori, autorizzazioni che comunque non sarebbero state concesse. Si tratta di sapere perché lui, ex militare, ha raccontato i fatti della morte di Bin Laden contraddicendo la versione ufficiale della Casa Bianca e rivelando particolari scabrosi dell’azione che eliminò dalla faccia della Terra il pericolo pubblico e ricercato numero uno degli Stati Uniti. Qui le opinioni divergono. C’è chi dice che i membri del commando rischia-

Non sappiamo se il libro “No easy day” - scritto da Mark Bissonnette, membro del commando dei Navy Seals che nella notte tra il primo e il due maggio del 2011 fecero irruzione nel covo di Bin Laden e lo uccisero - avrà conseguenze sulla campagna elettorale americana, in pieno svolgimento, però una cosa è certa: dice come andarono davvero i fatti, con una versione che non coincide affatto con quella ufficiale della Casa Bianca. Si sa che l’autore ufficiale del libro è Mark Owen, ma si sa

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rono la vita, eseguirono un piano studiato nei minimi particolari e riuscito perfettamente e poi la gloria dell’azione andò ai politici, senza che questi avessero avuto davvero parte al progetto e alla sua esecuzione. Insomma, una sorta di vendetta, seppure mediatica. C’è chi dice che i membri (o alcuni di essi) siano repubblicani e mal sopportano che il merito venga attribuito a Barack Obama, mentre era noto che lui fosse restio a dare il consenso. Se lo diede, pare fosse solo grazie all’insistenza di Hillary Clinton, Sottosegretario di Stato. Già da queste motivazioni, chiaramente il libro mette in cattiva luce il presidente Usa. Lo si fa intuire tentennante, cauto, attento a non commettere passi falsi, salvo poi attribuirsene il merito con una velocità supersonica C’è chi dice che il commando non abbia ricevuto adeguati riconoscimenti e quindi si ritorna alla vendetta. Qualunque sia la motivazione, il presidente degli Usa non ne esce bene, non solo perché si mostrò indeciso, ma anche perché i fatti sono stati tenuti nascosti all’opinione pubblica e, con il racconto contenuto nel libro, si capisce anche perché. La versione ufficiale del consigliere del presidente John Brennan, appena dopo il blitz di Abbottabad, fu che Bin Laden era armato e che si era fatto scudo della moglie che era rimasta uccisa nello scontro coi Navy Seals. La Casa Bianca, il giorno dopo, offrì un’altra versione. Disse che Bin Laden non era armato ma aveva opposto resistenza e per questo era stato ucciso, mentre la moglie era stata solo ferita. Ecco come in “Easy day” viene raccontato il blitz. Nella notte tra il primo e il due maggio del 2011, il commando arriva con gli elicotteri sul covo di Bin Laden ad Abbottabad, in Pakistan. Un gruppo sale una scala stretta per arrivare al piano superiore dove c’è la stanza di Bin Laden. Il caposquadra scorge un uomo che si trova dietro la finestra. Ecco il racconto: “Eravamo a meno di cinque scalini

dal piano, quando ho sentito due colpi sordi, bop bop. Non potevo capire se i colpi erano andati a segno. L’uomo, però, è scomparso dentro la camera buia. A questo punto gli uomini della Navy Seals entrano nella stanza e vedono due donne chinate sul corpo di un uomo che è disteso a terra. Indossava una maglietta bianca senza maniche, pantaloni larghi beige e una tunica dello stesso colore. Non c’era nessuna arma. A questo punto, una volta penetrati nella stanza, il racconto si fa raccapricciante: “Pezzi di cervello e sangue schizzavano fuori dal cranio, mentre il corpo era in preda a convulsioni”. Mark e un collega della Navy Seals puntano il laser dei fucili sul petto dell’uomo disteso a terra e gli sparano alcune raffiche, inchiodandolo a terra privo di vita. Ecco perché gli americani dissero che avevano rispettato le usanze del Corano e che l’avevano gettato in mare. In realtà, era non mostrare il volto maciullato del terrorista. Non c’era stata nessuna guerra, nessuna resistenza. In poche parole, Bin Laden non era armato, ma fu ucciso ugualmente, malgrado l’ordine era di catturarlo se non avesse posto problemi. Mark Owen-Bissonnette sostiene che prima del blitz un legale giunto dagli Usa, inviato dalla Casa Bianca o dal Pentagono, aveva avuto il compito di assicurare che non si sarebbe trattato di assassinio. La nuova versione getta cattiva luce su Obama, ma ciò non vuol dire che la gente faccia differenze. Bin Laden era un nemico da abbattere, aveva fatto saltare le torri gemelle, era un criminale, dunque andava eliminato. Tutto il resto sono chiacchiere, potrebbe osservare qualcuno, e magari avrebbe ragione, però le diverse versioni potrebbero infastidire più di qualcuno. In conclusione, non si sa se la nuova versione dei fatti possa favorire Obama o Romney, ma è certo che favorisce la verità storica. 7redazione@lapagina.ch


svizzera 21

5 settembre 2012 • la Pagina

Addio Ghiacciai! Anche le Alpi svizzere stanno subendo l’innalzamento delle temperature e il conseguente scioglimento dei ghiacciai. Questo provoca non pochi disagi agli alpinisti che si trovano paesaggi sempre diversi. Ma il problema dello scioglimento dei ghiacciai riguarda tutti e investe diversi aspetti oltre quello paesaggistico: con la scomparsa dei ghiacci l’intero pianeta perderà una preziosa fonte di acqua dolce e ci troveremo a fare i conti con frane e alluvioni È di pochi giorni la notizia che preoccupa gli scienziati di tutto il mondo e che riguarda la velocità con cui si starebbero sciogliendo i ghiacci del Polo Nord. L’allarme è stato diffuso da diverse fonti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), gli istituti meteorologici e il National Snow and Ice Data Centre americano: pare che solo 50 anni fa la superficie delle acque gelate durante l'estate era il doppio rispetto a quella dell’estate appena trascorsa. Riscaldamento globale e cambiamenti climatici, però, non hanno colpito solamente la zona del Polo Nord, purtroppo anche la Svizzera patisce l’azione dell’aumento delle temperature e rischia di subire cambiamenti notevoli e perenni come il mutamento del paesaggio. Le Alpi svizzere costituiscono un segno inequivocabile del cambiamento climatico sulla terra. Qui il paesaggio subisce notevoli mutamenti a causa della scomparsa dei ghiacciai. Tra i provvedimenti che gli esperti hanno preso troviamo l’uso dei teli geotessili per proteggere la superficie dai raggi solari, ma sono serviti davvero a poco di fronte il caldo eccezionale di quest’estate. In realtà nelle Alpi la fusione dei ghiacciai è

iniziata già a fine Ottocento, accelerando il suo processo a partire dal 1980, mandando in fumo circa il 20 per cento della superficie in soli tre decenni. Quel che è peggio, secondo recenti ricerche, è che la riduzione di volume sarà del 50 per cento entro il 2025 e del 90 per cento entro il 2100. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) prevede inoltre che da ora fino a 2100, si avrà un aumento di 3,5 gradi Celsius per le temperature estive e 3 gradi Celsius per quelle invernali. Inoltre, si attende un calo della media delle precipitazioni estive in tutta la Svizzera, mentre ci si aspetta un aumento di quelle invernali nel sud della Svizzera. Così come muta il clima della Svizzera, muta anche il paesaggio che viene via via privato di intere zone di ghiaccio che non esistono più, a dispetto degli alpinisti e delle guide di montagna che si trovano a lottare con un ambiente che può essere ogni giorno sempre diverso, costringendoli atenersi aggiornati in continuazione e in maniera più dettagliata prima di avventurarsi in qualsiasi escursione e ad avventurarsi con molta cautela. Ma quali sono le conseguenze sul nostro pianeta dello scioglimenti

dei ghiacci? Il WWF stende un rapporto molto interessante sulle conseguenze ambientali dello scioglimento dei ghiacci. In esso appare chiaro che i ghiacciai sono una fonte di acqua dolce di primaria importanza per il pianeta, infatti circa il 70% dell’acqua dolce presente sul nostro pianeta è conservato nei ghiacciai, che ne costituiscono la più grande riserva al mondo. Lo scioglimento dei ghiacciai lascerebbe senz’acqua milioni di persone. Le Alpi sono una forte componente dell’identità dell’Europa centrale e, oltre a svolgere una funzione essenziale

nel ciclo idrologico dell’intera regione, rappresentano la linfa vitale per il turismo, che potrebbe venire a mancare. Nello studio condotto dal WWF e da altri partner sulla Valle di Saas, in cui si evidenziano le ripercussioni del riscaldamento del clima, vi sono descritti dati allarmanti che riguardano il territorio delle Alpi Svizzere. Pare infatti che rispetto al 1850, sulle Alpi svizzere sono scomparsi circa 100 ghiacciai. Negli ultimi 150 anni la superficie delle nevi perenni alpine si è ridotta di circa un terzo e il loro volume si è dimezzato.


22 cronaca la Pagina • 5 settembre 2012

I 2407 errori e dubbi più comuni quando si scrive in italiano Il libro di Valeria Della Valle e di Giuseppe Patota mette in luce una realtà molto diffusa, anche tra uomini di cultura Già il titolo (“Ciliegie o ciliege?”) fa capire cosa tratta il libro dei linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. E’ un prontuario linguistico dei dubbi che possono assalire chiunque si metta a scrivere e di fronte ad una parola non sa qual è la forma corretta. Ecco, già la forma “qual è” potrebbe far nascere indecisioni: si scrive con o senza apostrofo? Gl’insegnanti delle elementari e delle medie dicevano sempre che tale e quale non si apostrofano mai. Cade infatti la “e” finale perché la parola che segue comincia essa pure con una “e”, ma non si apostrofa mai. Ancora: si dice gli insegnanti o gl’insegnanti? Risposta: tutti e due. Se la parola che segue “gli” comincia con una vocale diversa

dalla “i”, si scrive, ad esempio, gli amici, mentre se comincia con una “i”, si può apostrofare, senza che ciò sia un obbligo. Il libro di Valeria Della Valle e di Giuseppe Patota prende in esame 2407 casi di errori o di dubbi più frequenti quando si scrive (o si parla). Per quanto si possa conoscere bene una lingua, ci sono sempre dei dubbi. In genere si fanno molti errori, anche perché la lingua italiana conserva più di una forma. Un esempio? Oggi che si parla di abolire le provincie (o province?), qual è la forma corretta? La regola dice che quando una parola finisce in -cia e -gia, se precede una vocale, al plurale si conserva la “i” (camiciacamicie), se invece precede una

consonante, la “i” cade (la pioggia-le piogge), ma non sempre è così. Dunque, dovrebbe scriversi “province” e invece si scrive anche “provincie”. In base alla regola si dovrebbe dire “ciliegie”, ma si dice anche ciliege, perché la vocale “i” è atona, cioè non si pronuncia. Dicevamo che il libro è un prontuario linguistico della forma corretta (o delle forme corrette). Già, perché da una parte gli errori si fanno a causa di una non adeguata conoscenza della lingua, dall’altra i dubbi sorgono perché l’italiano ammette spesso più forme. C’è la regola e c’è l’uso, il quale, se accettato da gente comune e da uomini di cultura, può entrare a far parte, appunto, della forma d’uso e alla lunga, se resiste, diventare una regola grammaticale. Un esempio? Si dice lo psicologo, lo zingaro, lo pneumatico. Quindi, si dovrebbe dire (e scrivere): ho sostituito “gli pneumatici” (forma corretta), invece l’uso sta calpestando la regola, per cui comunemente si dice: ho sostituito “i pneumatici”. Fateci caso, anche in tv. Si dovrebbe dire: ho cotto gli gnocchi e invece si sente dire “li gnocchi”, che è un errore. Quanto agli errori più frequenti, ci sono gli accenti sbagliati. “Perché” (come le altre congiunzioni “affinché, poiché, giacché) si scrive con l’accento acuto (é), mentre “è”, verbo essere, si scrive con l’accento grave (cioè, aperto). Un altro caso di accento aperto è, appunto, “cioè”. Molti errori dipendono dalla cattiva pronuncia nella lingua parlata che si riflette nella lingua scritta. Quandi si parla si dice “eccezione” con due “z”, mentre si sa che tutte le parole che finiscono in –zione voglio-

no tutte una sola “z”. Per non parlare dell’uso del congiuntivo che ormai sta diventando un illustre sconosciuto! Il congiuntivo è il modo del dubbio, quindi va usato obbligatoriamente quando una frase dipendente è retta da una principale con un verbo che esprime dubbio, incertezza, insicurezza, desiderio. Esempio: desidero che tu ti bagni. “Bagni” è il congiuntivo presente, seconda persona singolare. Ma se si usa il noi, si deve scrivere “bagnamo” o “bagniamo”? La prima forma è l’indicativo presente, la seconda il congiuntivo, che il modo corretto della frase dell’esempio. Gli autori hanno preso in considerazione e chiarito un elenco enorme di dubbi. Noi ci fermiamo ai participi passati di alcuni verbi. Di esigere si dice “esigito” o “esatto”? La seconda forma è quella corretta. E di spandere e di espandere? Si dice spanso/espanso e spanduto/espanduto? Si dice “spanso e espanso, ma anche, più raro, spanduto. Non si dice, però, espanduto. Qual è il participio passato del verbo splendere? Oddio, non si dirà mica “il sole è spleso” o “il sole è splenduto”? Né l’uno, né l’altro, non esiste, perché è un verbo intransitivo e difettivo, manca cioè del participio passato e di conseguenza dei tempi composti. Non esiste nemmeno il participio passato di derimere, incombere e soccombere. In compenso esiste quello di redimere, che è redento. Beh, basta, non possiamo scrivere una grammatica, ma si può leggere (con piacere) il libro di Valeria Della Valle e di Giuseppe Patota e consultarlo ogni volta che si ha un dubbio. Ordinandolo, magari: ne vale la pena. 7redazione@lapagina.ch


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

E’ meglio mangiare la frutta dopo i pasti oppure fuori pasto? Settembre, mese di fine estate e di inizio d’autunno, e anche mese di buona frutta, di fichi, di susine e di uva in particolare, dopo che da giugno ad agosto le tavole si sono arricchite e impreziosite di ciliegie, di fraagole, di pesche, di mele, di pere, di albicocche, di angurie, di lamponi, di mirtilli, ed altra ancora. La frutta, si sa, insieme alla verdura fa parte dei prodotti che donano equilibrio e salute al nostro corpo. Tra frutta e verdura sono cinque le famose porzioni quotidiane sinonimo di benessere, ragionevolmente tre di frutta (dopo colazione, il pranzo e la cena) e due di verdura (pranzo e cena). Per porzione s’intendono 150 grammi, che equivalgono ad una mela o a tre frutti piccoli nel caso del mandarino o dell’albicocca. Ma come? Ecco la domanda che continuamente ci si pone: fra i pasti o dopo i pasti? Il dottor Giuseppe Fatati, responsabile dell’unità di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’ospedale Santa Maria di Terni, dice che è meglio gustare la frutta alla fine dei pasti. “Sì”, dice, “perché la vitamina C, di cui sono particolarmente ricchi kiwi, agrumi, ma anche mirtilli, lamponi e fragole, migliora l’assorbimento del ferro contenuto in molti alimenti, come carne, uova, legumi o altri vegetali che si sono consumati a

tavola. La frutta, poi, in particolare quella a consistenza granulare come mele e pere, aumenta il senso di sazietà”. Quindi, si può mangiare di meno e terminare il pasto, appunto, con una frutta che poi fa sentire sazi pur avendo mangiato non eccessivamente. E’ bene mangiare la frutta fuori pasto soltanto nel caso in cui si soffra di problemi intestinali odi meteorismo (aria nell’intestino). Se il pasto è stato un po’ pesante, secondo un altro luminare della scienza dell’alimentazione, il dottor Pierluigi Rossi (Università di Bologna), per aiutare la digestione bisognerebbe mangiare alcune fette di ananas o di papaia, perché questi frutti aiutano direttamente la digestione delle proteine, grazie alla presenza di specifici enzimi come la bromelina e la papaina. A proposito della frutta, e per sfatare alcuni miti, quella secca è uguale a quella fresca? Non proprio. La frutta secca come noci, mandorle, nocciole, pistacchi e anacardi “sono alimenti ricchi di grassi buoni omega 3 e omega 6, che possono influenzare positivamente lo stato infiammatorio delle arterie e abbassare il livello di colesterolo Ldl”. L’unico inconveniente è che sono molto calorici, perciò è meglio limitarne il consumo.

Quando si dice che la frutta aiuta a dimagrire, si fa un’affermazione vera, a condizione che si mangi frutta fuori pasto. I n questo modo, siccome la frutta sazia di più, si ha meno voglia di mangiare e quindi si dimagrisce. Ciò non è vero per l’anguria che ha un sapore dolce, contiene pochissimi zuccheri e apporta solo 15 calorie ogni 100 grammi, mentre le banane, i fichi, i cachi contengono dal 15% al 25% di zuccheri, dunque quando si vuole perdere chili, meglio non esagerare. L’anguria è composta per il 95% da acqua, per cui è poco calorica. Anche l’ananas, mangiato a fine pasto, aiuta la digestione. Ciò che non tutti sanno è che la frutta (in particolare il

cocomero, la pesca e il melone, ricchi di acqua) aiuta a combattere la cellulite ed è la principale alleata contro la ritenzione idrica, che provoca la pelle a buccia d’arancia. Concludiamo con due curiosità. La prima è che la frutta e in genere i fichi, le prugne, i lamponi, è ricca di fibre che è un composto che non viene digerito, ma è importante perché favorisce la regolarità e contrasta la stipsi. La seconda è che è vero che le albicocche, i meloni, le pesche, l’ananas, le ciliegie, la papaia, le fragole favoriscono l’abbronzatura, perché contengono un’elevata quantità di betacarotene. La frutta di colore gialloarancione-rosso protegge la pelle dai raggi ultravioletti e favorisce un’abbronzatura più omogenea e più morbida.. ✗redazione@lapagina.ch

Circolo Culturale „SANDRO PERTINI„ - DIETIKON organizza

Dal 13 ottobre al 19 ottobre 2012

1 settimana termale di fanghi a Montegrotto

Per ulteriori informazioni: 044 740 54 01


24 cronaca la Pagina • 5 settembre 2012

L’amore di un giovane prof e di una sua alunna finito in tragedia E’ accaduto nel Veneziano un anno fa ma solo ora la notizia è rimbalzata sulla stampa nazionale La storia che vi stiamo per raccontare è drammatica e commovente, molto triste, ed è successa esattamente il 10 novembre dell’anno scorso, nel Veneziano. Quella mattina un giovane professore arriva a scuola con qualche minuto di ritardo, per cause che non erano dipese dalla sua volontà. Comunque, non fu il ritardo la causa di quel che successe dopo. In classe trovò la vicepreside e gli alunni da una parte, tranne una studentessa di 16 anni, e dall’altra la ragazza con cui lui da un paio di mesi aveva una storia sentimentale, niente di più. La differenza di età non era poi tanta, e comunque la relazione sentimentale era consenziente. Cosa era successo? Era accaduto che quella relazione era finita sulle labbra di tanti, e fin qui poco male. Alcuni che sapevano, sparlavano alle sue spalle e facevano sorrisetti ammiccanti e ironici, e ancora fin qui poco male. Il guaio era che lui era insegnante e lei era studentessa, sua scolara; e soprattutto il fatto che lui fosse serio ed esigente mise in moto piccole vendette da parte di alunni che a scuola non ci volevano

ALFREDO TRASLOCHI 076/465 60 44

andare o, se ci andavano, lo facevano a perditempo. Furono costoro ad avvertire le autorità scolastiche, insieme ad alcuni genitori che avevano avuto la confidenza dalla loro figlia, a cui l’aveva detto la stessa fidanzata del prof. Ovviamente, da parte della studentessa c’era stata una confidenza tra amiche, ma questa confidenza, poi, ingenuamente raccontata alla mamma, si era trasformata in un pettegolezzo e in un moralismo fuori luogo.Per farla breve, la preside aveva ottenuto l’affidamento della classe alla vicepreside e il trasferimento del prof con in un’altra scuola. Quella mattina, dunque, il giovane prof Leonardo Pasqualetto entra in classe e trova ad attenderlo la vicepreside. Il giovane ci resta male, gli cade il mondo addosso, un po’ si aspettava qualcosa, ma non pensava che la sua relazione si fosse trasformata in uno scandalo. Dopo qualche scambio di parole, frastornato, il giovane insegnante si reca in presidenza dove c’era la diri-

gente ad attenderlo e a comunicargli il trasferimento. Nel giro di poco tempo la vita del prof Leonardo Pasqualetto cominciò a prendere una brutta piega. Dopo la comunicazione della dirigente, il prof va in classe a prendere la sua roba e si avvia di corsa verso casa. Il suo stato d’animo è un turbinio di sentimenti, tra cui la vergogna per quella che lui riteneva essere una figuraccia inenarrabile. Il padre aveva appena finito di costruire le scuderie per i suoi cavalli, a cui il giovane teneva molto. Fino a qualche ora prima era felice: aveva un lavoro che gli piaceva tanto, una ragazza di cui era innamorato, ricambiato, e i suoi amati cavalli. Fu in una di queste scuderie che qualche ora dopo fu ritrovato penzoloni con una corda al collo. In pochi giorni e in pochi attimi, si può dire, era passato dalla felicità al mondo che gli stava crollando addosso, gettandolo nella disperazione per la vergogna per il trattamento subìto. Qualche ora prima alcuni

alunni, quelli che mal sopportavano la sua serietà professionale, saputo che il prof era stato trasferito, si erano spellate le mani per la gioia e per la vittoria – o quello che loro credevano assomigliasse ad una vittoria – salvo poi rimanere pietrificati dalla loro misera impresa appena si sparse la notizia della sua tragica fine. La storia è stata descritta dal Corriere del Veneto ed ha fatto il giro dei giornali. Non si conoscono le reazioni della studentessa di cui il prof era innamorato, ma si conoscono quelle del padre, che non si dà pace per quel figlio perduto. Ogni giorno Pierluigi Pasqualetto pubblica sul suo profilo di Facebook la storia di suo figlio e ogni 10 del mese si presenta davanti al liceo dove insegnava con un grande cartellone su cui c’è la foto del suo Leonardo. Ne consegna una a tutti coloro che incontra e che desiderano averla. Anche il prossimo 10 settembre, giorno dell’inizio dell’anno scolastico, sarà lì a ricordare a suo modo quel figlio morto per la sua sensibilità e forse anche vittima dei tanti, genitori compresi ed autorità, che non dicono nulla se le ragazze vanno a scuola mezze nude, che diventano di colpo muti se studenti indisciplinati disturbano, fumano e imbrattano le pareti e cose di questo genere, e poi di fronte a una storia di sentimenti diventano moralisti da quattro soldi. Ogni 10 del mese, dunque, si rica davanti al liceo con un cartello su cui c’è scritto: “Per lui insegnare era tutto”. 7redazione@lapagina.ch


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

CRONACA 25

Alle ore 16 e 13 di domenica gli inglesi diventano depressi Una ricerca commissionata dalla catena di alberghi “Premier Inn” è riuscita a fissare l’ora in cui inizia la malinconia del lunedì Si sa, gli artisti intuiscono prima, molto prima, situazioni, pensieri ed emozioni che i comuni mortali avvertiranno solo con anni di ritardo. E’ così anche per quanto riguarda mondi inimmaginabili (si pensi a ventimila leghe sotto i mari o ai dialoghi con la Luna, ai viaggi interplanetari o anche alle conquiste tecnologiche che stanno cominciando a rivoluzionare abitudini e stili di vita. L’arte, in fondo, si allea con la scienza e prefigura il futuro, ma anche il passato: si pensi agli animali preistorici fatti rivivere sullo schermo. Ma lasciamo da parte la riflessione per concentrarci sulle osservazioni di un poeta italiano della prima metà dell’Ottocento, Giacomo Leopardi, che, ne “Il sabato del villaggio” aveva scolpito lo stato d’animo di colui che prova gioia e felicità non quando è festa, ma alla vigilia della festa, non nel momento in cui si gode o si dovrebbe godere della gioia, ma prima che la gioia venga vissuta, quando, cioè, la fantasia si mette in moto e segue le sue regole, quelle dell’immaginazione (“Diman tristezza e noia/ recheran l’ore, ed

al travaglio usato/ ciascun in suo pensier farà ritorno”). Quando poi la festa sopraggiunge e la si vive, potrebbe esserci, appunto, la tristezza, perché dopo quella festa realmente vissuta – e magari non proprio vissuta con la gioia immaginata – c’è il ritorno alla realtà, magari alla triste realtà, con la malinconia che incombe e spazza via la gioia stessa, semmai la si è provata. La tesi de “Il sabato del villaggio” è stata straordinariamente confermata scientificamente da una ricerca effettuata in Inghilterra e commissionata da una catena alberghiera, la “Premier Inn”. Sono state intervistate duemila persone per appurare quando, la domenica, è finita come giornata di festa e quando inizia la malinconia del lunedì, del giorno di lavoro. Ebbene, mentre il sabato è la vigilia della festa – e quindi si è allegri e si sta bene – la domenica, il vero giorno di festa, è per lo più malinconico, almeno a partire da una certa ora che, minuto più minuto meno, cade alle 16 e 13. A quest’ora comincia l’ansia del lunedì di lavoro. Ovviamente, dipende anche dl carattere che ognuno ha, dal tipo

Cara Daniela C. (Snupi - 11-9-2009), tra pochi giorni sarebbe stato il nostro 3° anniversario. Ho rovinato tutto il nostro amore, perdonami per tutto il dolore che ti ho procurato, senza di te ho perso il senso della vita, mi manchi da morire. Alessandro V.

di lavoro che si fa, e soprattutto dal grado di entusiasmo con cui lo si esercita, ma in generale, dopo le ore 16 la tristezza incombe. Il senso di insoddisfazione e di stanchezza assale il 75% di coloro che confessano che passano la domenica in pigiama o in tuta, senza mai uscire di casa. Poi c’è un buon 46% - come vedete le situazioni si sovrappongono – che dichiara che al di fuori dei familiari non incontra nessuno, segno di un ripiego sulla ristretta cerchia familiare. Infine, c’è un buon 44% che invidia coloro che il lunedì raccontano che si sono divertiti. Dunque, sono in tanti che si annoiano. Il sondaggio ha anche proposto a coloro che passano il fine settimana in pigiama di darsi una mossa, che non è facile, ma

che con qualche accorgimento diventa un obiettivo alla portata di tutti, e cioè di pianificare una gita, ad esempio, oppure una cena tra amici, in modo tale da aggirare e superare le 16 e 13, che è l’inizio della crisi di malinconia. Facile a dirsi. In realtà, per molti, paradossalmente, il superamento della tristezza del lunedì è data da un’altra crisi, quella economica, perché chi ha perso il lavoro, muore dalla voglia che suoni la sirena della fabbrica o che si aprano le porte degli uffici. Tra costoro, comunque, ci sono quelli che sono passati da un tipo di malinconia all’altro: dal timore del lunedì di lavoro alla disperazione del lunedì senza lavoro. Insomma, alcuni, inglesi e non, sono condannati ad essere malinconici a vita. ✗redazione@lapagina.ch


26 TECNOLOGIA LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

Si può davvero fare a meno delle banconote? Già ora le operazioni di pagamento avvengono tramite computer e carte di credito, in un futuro prossimo avverranno tramite il telefonino Fra non molto il denaro contante potrebbe sparire, potrebbe diventar solo un numero ed un nome, ad esempio 50 franchi o 50 euro. In realtà, già adesso sono in molti a non maneggiare banconote. Ad esempio, i pagamenti possono essere effettuati on line, oppure con la credit card. Uno va in un autosalone, acquista un’auto e paga con la carta di credito. In questo modo, tutto avviene elettronicamente attraverso un ordine e un’operazione bancaria che può benissimo essere dello stesso tenore, senza passaggio materiale di carta-moneta, come invece è avvenuto finora, quando uno entra in un negozio, compra e paga

con un biglietto, riceve il resto se ne ha diritto e via. Poi, quando ha bisogno di altro denaro, va in banca e chiede banconote per l’importo desiderato. Dicevamo che fra non molti anni, il passaggio materiale di denaro potrebbe ridursi al punto da essere considerato un’abitudine obsoleta, tipica di coloro che ora, a cinquant’anni, ad esempio, non riescono a capirci nulla di tasti e immagini elettroniche. E’ il governo di Stoccolma che sta valutando la proposta di Björn Ulvaeus, 67 anni, una delle voci maschili della storica band scandinava, il quale, dopo che al figlio avevano rubato per strada denaro

contante, si è arrabbiato al punto da dichiarare guerra alle banconote e alle monete sonanti. Se il governo dovesse decidere di dar corso alla proposta, non sarebbe una novità in materia di denaro, dato che fu proprio la Svezia ad inventare la banconota di carta. Come avverrebbe la sparizione di monete e banconote, visto che comunque resterebbero in piedi come unità di pagamento e di scambio, essendo d i f f i c i l e la loro sparizione totale, anche nominal e , altrimenti si ritornerebbe al baratto? Semplice: attraverso il telefonino, che è lo strumento più utilizzato e anche più comodo a l mondo. Già l’applicazione Square’s Pay offre la possibilità di pagare in alcuni negozi americani. Si tratta di un affare tra smartphone senza che tra chi compra e chi vende avvenga il minimo contatto fisico, ma solo attraverso gl’impulsi elettronici. Fra non molto, questione di poche settimane, Square’s Pay , compatibile con iPhone e alcuni modelli con Android , funzionerà in circa 7 mila caffè Starbucks. Con Google Wallet (solo con Android) il telefonino deve essere dotato di un chip speciale: si passa il cellulare su un lettore simile a quello che si usa per le carte di credito. Insomma, il telefonino una volta si usava per telefonare senza tornare a casa, sostituiva comodamente fuori ciò che il telefono fisso era dentro casa. Oggi no, il telefonino cumula numerosissime funzioni che lasciamo al lettore immaginare e si usa “anche” per telefonare. Se uno lo perde o se viene rubato succede come ora per la carta di credito: basta bloccarla. Già entro la fine del 2012 le operazioni con il telefonino saranno circa 172 miliardi; entro il 2016 potrebbero essere circa 600 miliardi. Ci vorrà un po’ di tempo, prima che tutti o la stragrande maggioranza dei negozi siano attrezzati, ma è inevitabile. Dagli

anni cinquanta del secolo scorso, tanto per fissare una data, siamo passati dall’èra atomica all’èra spaziale e poi a quella tecnologica con varie diramazioni e sviluppi, al punto che ormai manca solo l’uomo robot in carne ed ossa elettroniche, come avviene già nei film. Ma è davvero inevitabile questa prospettiva? Probabilmente per una fase più o meno lunga si viaggerà lungo due binari, quello tecnologico e quello, come dire, materiale, perché secoli di monete e di banconote non sono facili da cancellare nelle abitudini. Provateci, come hanno già fatto altri: è difficile staccarsi dal tocco materiale non tanto del portafogli quanto dei soldi. La nostra è una conoscenza che si basa ancora su punti di riferimenti visivi e tattili, oltre che logici ed astratti. Non solo: esiste anche un problema di globalizzazione del progresso e delle conoscenze tecnologiche, nel senso che in quelle regioni dove non c’è acqua o sviluppo, difficilmente potrà avvenire la sostituzione di un qualcosa con qualcos’altro. In ogni caso, sarà una realtà totalmente diversa, non necessariamente migliore, dato che cambieranno, appunto, i riferimenti materiali-mentali. Se uno vuole fare un investimento, nella mente esiste ancora un rapporto materia (denaro)-oggetto (il prodotto)-risultato (perdita o guadagno). Quando questo rapporto scomparirà, almeno visivamente, anche gl’investimenti e tutto il processo economico potrebbero risentirne. Anche nell’èra tecnologica, l’uomo resterà sempre uomo, dunque sarà difficile staccarsi dalla materialità del denaro, se non altro perché qualcuno, poi, potrebbe stancarsi dell’”inconsistenza materiale” creata dalla tecnologia ed essere tentato, magari con successo, di reintrodurlo. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA L’acrobata funesto Attende il suo turno a un celebre talk show: è un bambino, un mostro, un fenomeno, si dice, con formidabili doti acrobatiche. Il guaio è che, appena entrato in studio, si mette a levitare. Nessuno sa dire cosa sia accaduto, ma il fatto che sia accaduto si ripercuote nella Rete, a partire da un sito ospitato su un server islandese (www.acro-

batafunesto.is). Chi è l'acrobata funesto? Un bambino deforme capace di balzi innaturali? Un angelo pagano che non ha nome in alcun vocabolario del mondo? Una creatura sognata, il prodotto allucinatorio di una suggestione collettiva? La cartella relativa all'acrobata funesto finisce sulla scrivania di un analista dei Servizi segreti mandato

5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

RECENSIONI 27

a Roma per riaversi da quello che viene chiamato Disturbo Post-Traumatico da Stress, "un dolore senza origine e senza oggetto" tipico dei reduci dalle guerre ipermoderne. • Guido Rampoldi • L’acrobata funesto • Feltrinelli • pp. 253 • Fr. 24.-

Ciliegie o ciliege? Chi può dire di non aver mai avuto un dubbio, scrivendo un tema, un articolo, o anche solo una mail (o un mail?), di non essersi mai trovato faccia a faccia (o a faccia a faccia?) con una parola dall'accento incerto? Sbagliare non è questione d'ignoranza o della sclèrosi

(o scleròsi?) delle nostre arterie, ma dipende spesso dalla complessità della nostra bella lingua. Non è dunque il caso che ci vergognamo (o vergogniamo?) quando ci chiediamo se sia meglio comprare un ananas o un'ananas, consultare due chirurghi o due chirurgi, partire alle tre

e mezzo o alle tre e mezza. Capita a tutti. E grazie a questo libro, decidere sarà questione di un attimo! • Valeria Della Valle Giuseppe Patota • Ciliegie o ciliege? • Sperling&Kupfer • pp. 242 • Fr. 23.-

L’amore è la cura Negli anni ottanta, Elton John conobbe Ryan White, un ragazzino dell'Indiana che aveva contratto il virus dell'HIV a causa di una trasfusione e che era stato poi emarginato dalla scuola e dalla città. La vicenda commovente di Ryan, conclusasi con la sua morte, condusse Elton a due rivelazioni: la consapevolezza che il successo e la fama non avessero potuto nulla per salvare

quel ragazzo; e, di conseguenza, il bisogno di impegnarsi in prima persona per arginare il problema dell'AIDS e stare vicino alle persone che soffrono. "L'amore è la cura" - il primo libro di Elton John - raccoglie, tra autobiografia, resoconto del proprio impegno civile e invettiva, il racconto di questa straordinaria esperienza: la sua grande amicizia con Ryan White e Freddie Mercury, con la

Mi piace vederti felice Per la vacanza dei suoi diciotto anni Aura progetta un'estate al mare coi suoi migliori amici, Paola e Alessio, e un quarto incomodo, Lorenzo, il fratello di Paola. La meta è l'isola d'Elba, luogo in cui era solita andare in vacanza con i suoi genitori. A Marciana Marina, nella vecchia casa di famiglia, il ritrovamento del diario di sua nonna svela a poco a poco un segreto che

sconvolgerà tutta la sua vita. Mentre i ricordi affiorano tra i vicoli del paese, nell'antica torre del molo e lungo le spiagge assolate, nuovi sentimenti si intrecciano a misteri dimenticati, e al ritorno nulla potrà essere più come prima. • Rossella Rasulo • Mi piace vederti felice • Mondadori • pp. 243 • Fr. 24.-

principessa Diana ed Elizabeth Taylor, l'incontro con il senatore Ted Kennedy e con il presidente Bush, ma anche le piccole grandi storie di persone comuni che hanno combattuto e vinto la malattia. • John Elton • L’amore è la cura • Bompiani • pp. 229 • Fr. 24.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Una lama di luce (Camilleri) 2°- Fai bei sogni (Gramellini) 3°- Se ti abbraccio (Ervas)

Narrativa straniera 1°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 2°- Rapture (Kate) 3°- L’ultimo giorno (Cooper)

Saggistica 1°- Sua Santità (Nuzzi) 2°- Il sale della vita ((Héritier) 3°- Giochiamo ancora (Del Piero&Crosetti)

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28 SPORT

LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

Sport in breve Nazionale – Il ct Cesare Prandelli ha ufficializzato i nomi dei giocatori che da lunedì sono in raduno a Coverciano per preparare le due sfide contro Bulgaria, a Sofia venerdì 7 settembre (ore 20.45 italiane) e Malta, martedì, 11 settembre (ore 20.45) allo stadio "Alberto Braglia" di Modena, entrambe valevoli per le qualificazioni ai Mondiali 2014 in Brasile. La novità è Lorenzo Insigne attaccante del Napoli già in nazionale Under 21. Torna in azzurro il milanista Gianpaolo Pazzini, autore di una tripletta a Bologna. I convocati: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain) Viviano (Fiorentina); Astori (Cagliari), Balzaretti (Roma), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Cassani (Fiorentina), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino); De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Poli (Sampdoria), Verratti (Paris St. Germain); Borini (Liverpool), Destro (Roma), Giovinco (Juventus), Insigne (Napoli), Osvaldo (Roma), Pazzini (Milan) Formula 1 – A Spa vince Button, Alonso a secco Non ha potuto difendere il vantaggio in classifica Fernando Alonso. Dopo la partenza, il pilota della Lotus Grosjean ha innescato un incidente con una manovra azzardata che ha coinvolto Hamilton, cui il francese taglia la strada, e lo spagnolo della Ferrari. Nell’impatto con Hamilton, la monoposto del fran¬cese spicca il volo verso la Ferrari di Alonso che vie¬ne colpita in pieno. Paura in seguito per il pilota della Ferrari che non ha risposto alla chiamata di Domenicali dal box dopo l’incidente: la Lotus in atterraggio aveva sfiorato peri¬colosamente il casco di Alonso. La grande paura svanisce quando Alonso esce dall’abitacolo lucido. La carambola ha costretto al ritiro oltre al leader del mondiale, Hamilton e Grosjean anche la Sauber di Sergio Perez. Grosjean è stato squalificato dai commissari per “un errore estremamente grave” e non gareggerà al prossimo GP d’Italia a Monza. Dopo la fase della safety-car, per permettere di togliere tutti i de¬triti, la gara riprende regolarmen¬te e sarà dominata da Jenson Button su McLaren, che vincerà un GP dopo quasi sei mesi. Dietro si è piazzata la Red Bull di Vettel che ha rimon¬tato dal decimo posto di partenza. La monoposto della scuderia austriaca è l'unica, insieme alla McLaren di But¬ton, a fermarsi una volta sola. La strategia è vincente so¬prattutto per il campione del mondo che si porta a 24 punti da Alonso, riaprendo di fatto il mondiale. Bene la prova di Massa che con un vivace fine gara, conquista un quinto posto dopo un bel sor¬passo ai danni di Webber, dando così per la prima volta una mano ad Alonso togliendo punti all’australiano giunto sesto.

Commento al campionato

La Roma incanta a San Siro Juventus, Napoli e Lazio a punteggio pieno. Riparte il Milan con Pazzini. In crisi Udinese, Palermo e Pescara La Juventus resta la più forte e detta i ritmi del campionato. Sulla sua scia restano Napoli e Lazio e sorprendentemente la Sampdoria, con la Roma che incalza. La Juventus travolge l’Udinese (1-4) al Friuli. I bianconeri si dimostrano in forma smagliante, mentre l’Udinese sta passando un periodo nero. Dopo le due sconfitte in campionato e la cocente eliminazione dalla Champions League, i friulani hanno dovuto affrontare i campioni d’Italia in inferiorità numerica per 78 minuti per l’espulsione (ingiusta) del portiere Brkic. Giusto il rigore che Vidal ha trasformato per l’1-0, ma il fallo era stato commesso da Danilo (e non da ultimo uomo) su Giovinco. Forse è il momento di cambiare questa regola assurda. L’episodio ha sconvolto la tattica di Guidolin, ha permesso alla Juventus di giocare sul velluto e di calare il poker con Vucinic e una bella doppietta di Giovinco nel secondo tempo. Difficile trarre indicazioni utili per i bianconeri, che sono rimandati a esami più impegnativi. Bella impresa della Roma (1-3) a San Siro sull’Inter. In cattedra Francesco Totti, libero di muoversi a tutto campo, ispiratore del bel gioco della squadra e pregevole con due assist a mandare in rete Florenzi e Marquihno. In evidenza i giovani centrocampisti Tachtsidis e Florenzi e una difesa risistemata dopo il Catania. In una partita a tratti spettacolare la Roma zemaniana è stata più efficace in attacco. Delude l’Inter poco votata al sacrificio, balbettante in difesa e tradita dai suoi giocatori di spicco, da Sneijder a Cassano. Ridimensionata la vittoria di Pescara, Stramaccioni si risveglia bruscamente e non sarà facile per lui trovare equilibrio e continuità a un Inter che sta cambiando molto. Il Napoli (2-1) conquista i tre punti con difficoltà al San Paolo su un campo privo d’erba, dove si è giocato su uno strato sabbioso non da Serie A. La Fiorentina conferma la buona impressione e gioca per più di un’ora meglio degli avversari, senza trovare la via del gol. Il

Napoli trova a 20’ dal termine un casuale uno-due che spegne i viola, incapaci di reagire. La squadra di Montella ha però margini di miglioramento e saprà stupire. A punteggio pieno la Lazio, (3-0) sul Palermo. I biancocelesti dominano per tutta la partita con un misto di praticità (nessun gol subito) e bel gioco, che in attacco è concretato dal fuoriclasse tedesco Klose, doppietta per lui. Già grave la situazione del Palermo. Il tecnico Sannino resta e trova nel lavoro la via d’uscita per formare una squadra in grado di muoversi come collettivo. Il Milan rimedia alla sconfitta di San Siro a Bologna (1-3), ma la prestazione dei rossoneri è stata scialba. In cattedra Pazzini che con la sua tripletta fa sorridere Allegri, il quale aveva ricevuto il messaggio di vincere lo scudetto dopo i “colpi” del mercato. A Milano sono arrivati De Jong (buono l’esordio) e i giovani Niang e Bojan Krkic per l’attacco. Allegri avrà a disposizione la sosta per la Nazionale per lavorare sul loro inserimento. Necessario poiché il Milan di questi tempi non incanta e a Bologna si è affidato alla fortuna e a Pazzini. Il centravanti ha trasformato un rigore inesistente e sfruttato la papera di Agliardi per il 2-1 al 78’, quando la partita sembrava destinata al pareggio, che il Bologna (bravo Diamanti, si aspetta Gilardino) avrebbe meritato. Non si ferma la Sampdoria (21) che conferma la vittoria contro il Milan battendo il Siena. Nel primo tempo gara a senso unico che Maxi Lopez sblocca al 45’. Il Siena trova il pareggio (su rigore) nell’unica disattenzione della difesa blucerchiata, ma si spegne subito dopo il secondo gol di Gastaldello. Pochi sorrisi per il Siena incapace di innescare il contropiede, per la pressione costante della squadra di Ferrara, sulla buona strada per raggiungere una salvezza tranquilla. Il Torino si aggiudica la sfida tra le neopromosse e batte il Pescara (3-0). Partita condizionata dall’espulsione (affrettata) di Terlizzi che provoca il rigore parato da

Parin. Protagonista Allesandro Sgrigna debuttante in A con 32 anni: gol del vantaggio e assist per Brighi per il 2-0. Pescara mai in partita e per Stroppa sono già dolori. Donadoni imposta bene il Parma (2-0) riscattando subito la sconfitta di Torino. La vittoria sul Chievo i parmensi la costruiscono con una solida difesa e le ripartenze impostate sulla corsa di Biabiany e la potenza del giovane Belfodil in attacco (gol dell’1-0). Il Chievo, ben ordinato e aggressivo, si fa sorprendere appena cala la concentrazione. Premono i veronesi nel secondo tempo, ma non fanno gol e il Parma chiude la partita con un contropiede all’86’. Il Cagliari (1-1) gioca all’Is Arena di Quartu Sant’Elena a porte chiuse contro l’Atalanta buttando al vento due punti. Protagonista il portiere atalantino che para due rigori al Cagliari (Larrivey e Conti). I sardi non sfruttano la superiorità numerica e vanno addirittura in svantaggio all’81’ (Denis). Nel recupero su un calcio d’angolo Ekdal calcia in porta agguantando il meritatissimo pareggio per il Cagliari che conquista il primo punto. Spettacolare partita tra Catania e Genoa finita con la vittoria dei siciliani (3-2) in rimonta. Il Catania gioca all’attacco, ma nell’unica occasione del primo tempo il Genoa passa con Kucka, pescato in area da Immobile. Siciliani che accusano il colpo fino al 66’ dove trovano il pareggio con l’argentino Bergessio, che si ripete due minuti dopo di testa su calcio d’angolo. Genoa che reagisce due volte. Dapprima trova il pareggio con Jankovic, poi dopo il nuovo svantaggio (splendida punizione di Lodi all’84’), nell’assalto finale è la traversa a salvare i tre punti alla squadra di Maran. Classifica di Serie A: Juventus, Lazio e Napoli 6; Sampdoria 5;Roma e Catania 4; Parma, Genoa, Inter, Milan, Fiorentina, Chievo, Torino 3; Cagliari 1; Udinese, Bologna, Palermo e Pescara 0; Atalanta -1; Siena -5 G.S.


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

MODA 29

La New York Fashion Week, la settimana della moda che si tiene in una delle più importanti città della moda internazionale ha visto sfilare davvero tantissimi nomi importanti presentando le nuove collezioni per l’autunno inverno 2012-2013. Vediamo quali sono i consigli che le donne possono cogliere dalla capitale americana della moda per essere davvero impeccabili in qualsiasi occasione!

Sportiva e Chic con Lacoste Lacoste propone capi che vanno dal nero al blu scuro, passando per il grigio ed il rosso.

Tanti abiti e minidress, spesso abbinati con pratici e ultra glamour leggings in bicolore. Il tutto indossato sempre con delle zeppe: sia che si tratti di scarpe che di stivali, tra tacco e platform si tratta sempre di altezze davvero

Donna Karan sexy col frac Donna Karan ruba dal guardaroba maschile per vestire la donna di charme. Il colore principale è il nero che in alcuni capi si fa gessato. Quando non domina il nero, i colori sono forti e accesi come il rosso e il color senape. Le modelle sfilano in frac e con cappelli a cilindro senza mai perdere fascino e sensuali-

tà. Anche i cappotti, hanno un taglio maschile con uno stile decisamente retrò, che ci porta indietro negli anni Venti con tanto di fazzoletto bianco nel taschino. Ma soprattutto per la sera, il marchio di moda americano propone degli abiti davvero molto sensuali, femminili, elegantissimi e chic, con lo smoking che viene trasformato e riadattato alle grazie femminili con tagli asimmetrici spacchi, trasparenze di inserti in organza e lavorazioni plissè. La collezione è arricchita da decolletes e borse raffinate e chic assolutamente in tema.

vertiginose. Insieme ai capi più sportivi, come le immancabili polo Lacoste, hanno sfilato quelli più soft, abiti femminili e casual, con ampie tasche zippate e nuances classiche. Una collezione che ripropone a pieno lo stile del marchio

sportivo, sembra essere nelle piste da scii grazie al passaggio di tute aderenti dai colori accesi e vibranti, senza mai rinunciare al glam e all’eleganza.

Calvin Klein senza tempo

Pur rimanendo legato al classico nero, questo si arricchisce di colori più soft come terra di Siena, papavero, ciliegia e carminio. L’eleganza è semplice, adatta a tutte le occasioni. Il marchio presenta dei capi con la linea a clessidra segnando

fortemente il punto vita con mini cinture argentate indossati su stivali in coccodrillo che con gli accessori in oro e le trasparenze in velo o pailette portano un po’ di movimento alla collezione altrimenti troppo sobria e lineare.

Azzardare con Marc Jacobs Chi porta un po’ più di innovazione ed eccentricità sulla passerella newyorchese è Marc Jacobs con

una rivisitazione della moda ottocentesca soprattutto nei volumi degli abiti e dei cappotti: cappe portate sui cappotti, sulle gonne, sui pantaloni e poi ancora maglie squadrate da portare sugli abiti dalla forma ad uovo, sui pull in broccato e sulle camicie di seta croc-

cante. Risultano delle forme inaspettate con l’effetto accentuato dagli accostamenti azzardati. I tessuti e le lavorazioni sono preziose, troviamo lana, tweed, pelle, paillette, tulle e lustrini fino a tessuti. I colori usati vanno dal grigio al nero in tutte le tonalità spezzati da

colori insoliti, forti come il porpora, il verde bottiglia, l’argento, e dall’uso di stampe che spaziano da un paisley oversize a macro fiori fino al patchwork.



5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

TURISMO 31

Venezuela: il mare d’inverno! Facciamo un salto in America Latina per visitare il Venezuela, tanto bello per la natura e paesaggi incantevoli, ma così poco sicuro per la criminalità che purtroppo rende questi luoghi quasi proibiti. Per questo motivo se si vuol visitare il Venezuela è consigliabile optare per le mete turistiche più conosciute e quindi più frequentate dai turisti. Scoperto da Cristoforo Colombo, al servizio di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona, nel 1498, il Venezuela è situato nella parte più settentrionale dell'America Meridionale e si affaccia sul Mar dei Caraibi e nella parte più meridionale della costa sull'Oceano Atlantico. È considerato come uno dei 17 paesi con la maggiore diversità ecologica nel mondo, con una geografia variegata che combina regioni tropicali, climi desertici, giungle e ampie pianure. In questo Stato si trova la più grande area protetta dell'America Latina che copre circa il 63% del territorio nazionale. È caratterizzato da un clima tropicale, generalmente contraddistinto da una stagione piovosa da maggio a ottobre e una secca da novembre ad aprile, per questo motivo si adatta bene ad una vacanza al caldo durante il periodo invernale, magari per trascorrere le ferie natalizie in maniera diversa.

Caracas: la capitale del Venezuela È una grande città di circa 5 milioni di abitanti, nonché la più popolosa di tutto il Venezuela. Situata nella parte settentrionale del

Paese, in prossimità del Mar dei Caraibi, Caracas sorge ad un’altitudine di circa 800 metri s.l.m. e la sua struttura urbanistica è variegata e bizzarra: a lunghissime strade se ne alternano altre assolutamente strette e sinuose, dove si può spesso rimanere imbottigliati in mostruosi ingorghi nelle ore di punta. Caracas sorge all’interno di una grande valle ai piedi del monte Avida, la cui sommità svetta a oltre 2600 m e dove è situato una delle attrattive turistiche più gettonate, un singolare hotel che si trova sul vertice del monte dalla vista panoramica

davvero incredibile! La vocazione moderna e tecnologica di Caracas ereditata dal passato ne fanno un centro all’avanguardia soprattutto per il commercio. Non mancano infatti numerosi e ultramoderni centri commerciali per gli acquisti di lusso. Tra i luoghi da visitare, non deve mancare la Casa Natale di Simón Bolívar la casa coloniale dove è nato il Libertador della patria nel 1783. Nelle sue stanze si incontrano oggetti dell'epoca della vita del Libertador e dipinti del maestro Tito Salas che ritraggono momenti della vita di Bolivar. Oltre

alla cattedrale di Caracas dallo stile coloniale la Chiesa do San Francisco nella quale è stato consegnato a Bolívar il titolo di Libertador. Questo tempio è una delle massime rappresentazioni dell'arte barocca latinoamericana in Venezuela, e ospita al suo interno un retablo che costituisce il pezzo meglio conservato dell'arte coloniale venezuelana. La Plaza Bolívar, cioè La piazza più grande di tutta Caracas, situata nel centro della città in cui si celebra un omaggio al Libertador. Nei dintorni, si trovano anche il Palazzo Municipale e il Museo Sacro.

L’Isla de Margarita: spiagge da sogno Situata nel Mar delle Antille, al largo della costa venezuelana, insieme alle isole di Coche e Cubagua l’isola de Margarita forma lo stato venezuelano di Nueva Esparta. L’isola è formata da due penisole montuose unite da un istmo. Le città più importanti sono Porlamar, Pampatar e La Asunciòn, capitale della regione. Negli anni l’isola fu al centro degli scontri tra gli spa-

gnoli ed i pirati che imperversavano per i caraibi ed ancora oggi sono numerosi i forti ed i castelli che ricordano quegli anni burrascosi. Oggi Isla de Margarita è un importante porto franco nel Mar dei Caraibi. Le sue attività principali sono l’agricoltura, l’allevamento, la pesca delle perle e, ovviamente, il turismo. Sono ben 35 le splendide spiagge che si possono visitare tra cui Playa Guacuco la preferita dalle famiglie che visitano l'isola, per

il suo mare sempre calmo e perché piacevolmente ombreggiata da palme da cocco; Playa Parguito per la forte ondosità ne fa il luogo ideale per la pratica del surf e del bodyboard. Le sue acque tiepide sono scenario di competizioni nazionali e internazionali; Playa El Agua, cioè la tradizionale spiaggia turistica dell'isola per la sua bellezza tipicamente caribica, fatta di fine sabbia bianca, di palme da cocco e di un mare limpidissimo; Playa Man-

zanillo situato in un pittoresco villaggio di pescatori fiancheggia questa bella spiaggia, che rappresenta un'ottima scelta per una piacevole giornata di mare.

Los Roques: in vacanza tutto l’anno! Los Roques è una delle mete turistiche più affascinanti di tutto il continente sudamericano. L’arcipelago è costituito da oltre 4,5 Km di laguna da sogno e da una miriade di isole e isolotti. Se ne contano oltre 300 fra isole coral-

line e splendidi banchi sabbiosi. Los Roques spunta in mezzo al Mar dei Caraibi a 150 Km dalla costa settentrionale del Venezuela. La bellezza e la varietà di specie che vivono in questo paradiso hanno fatto di questa terra in mezzo all’oceano un parco nazionale, dichiarato tale nel lontano 1972. Migliaia di specie ittiche tropicali e una barriera corallina di grande valore naturalistico fanno di questo luogo un patrimonio indiscusso di fauna e flora marina. Los Roques dà infatti asilo ad un centinaio di specie diverse di uccelli marini. La

sola isola abitata di tutto l’arcipelago è Grand Roque, che conta un migliaio di abitanti, senza contare i flussi turistici. Il clima in questo angolo da sogno è straordinario. Per tutto l’anno c’è bel tempo e la temperatura si aggira stabilmente attorno ai 30°, eccezion fatta per i mesi di ottobre–novembre quando dal cielo cade un po’ di pioggia e la temperatura risente maggiormente dell’umidità. L’arcipelago è raggiungibile solo via mare, per chi ha il lusso di possedere barche, e via cielo. Da Caracas ci vogliono circa 30-35 minuti di volo.

Antonio Riccio E-Mail antonio.riccio@zurich.ch Mobile 076 380 81 33

Francesco Riccio Mobile 078 733 96 17 Home 043 477 93 16

Pellegrinaggio a Medjugorje 212 ( 27.09. - 01.10.2012) Programma: Giovedì, ore 20:00: Partenza da Zurigo e dintorni Venerdì, ore 11:00: Arrivo previsto a Medjugorje Il programma viene fatto dalla guida del posto Domenica, ore 21:00: Partenza dopo la cena Lunedì, ore 12:00: Arrivo previsto a Zurigo e dintorni Prezzo nuovo CHF

510.00

Camera singola CHF 45.00 supplemento al giorno Il prezzo include: Viaggio in pullmann granturismo. 2 pernottamenti in albergo 3***. Pensione completa dal pranzo di venerdì alla cena di domenica. Per altre informazioni siamo a vostra completa disposizione.


32 CULTURA LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

Berna festeggia la gioventù di oggi La gioventù bernese festeggia: „Di hütegi Jugend“ („La gioventù di oggi“)

Il P_a_r_t, il concetto politico della gioventù del consiglio comunale della città Berna, compie dieci anni. La città di Berna lo celebra con una festa per i giovani a partire dai 14 anni. „Di hütegi Jugend“ avrà luogo il 7 e 8 settembre 2012 al Kornhausforum e nel Ringgipärkli. Con il concetto p_a_r_t il consiglio comunale nell'anno 2002 ha coinvolto la gioventù nella vita politica facendoli partecipare attivamente concentrandosi sul loro modo di esprimersi. Ciò è stato utile per vedere gli effetti dello

sviluppo della cultura prece- a partire dai 14 anni, che nordente. malmente non possono entrare in discoteca, varie instituzioni Giovani di oggi: culturali dell’ambiente gioFesteggiamo insieme! vanile offrono un programma Venerdì e sabato, 7 e 8 set- ampio. Dibattiti, concorsi di tembre i giovani festeggiano danza, tornei di streetsoccer, alla grande. A tutti i giovani, workshop di fotografia e graf-

fiti: queste sono solo una parte delle attività che si trovano durante i giorni di festa. Festa fino alle 3 di notte Una grande festa nella Stadtsaal del Kornhausforum sarà svolta come chiusura dell’evento, la maggior parte delle attività avranno luogo proprio nelle sale del Kornhausforum. Il workshop di graffiti e il torneo di streetsoccer si terranno nel Ringgpärkli e nella Zeughausgasse presso il Kornhaus. Il programma completo lo trovate su internet sotto www.facebook.com/ PartBern


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Vitello tonnato Una ricetta fresc e gustosa adatta a tutte le occasioni! Ingredienti: 1 kg di girello di vitello o di noce di vitello 3 carote medie 1 cipolla grossa 2 limoni non trattati 3 chiodi di garofano 1 costa di sedano 1 cucchiaio di olio di oliva capperi per decorare

Procedimento In una casseruola dal fondo spesso versare 1 cucchiaio di olio di oliva e mettere la cipolla pulita e pelata tagliata in spicchi e le carote pelate. Aggiungere il limone già pulito bene e tagliato in spicchi di cui si dovrà prima spremere un po’ del suo succo direttamente nella pentola. Puntare sulla carne i chiodi di garofano e aggiungere la costa di sedano mondata e privata dei filamenti più duri.

Soffriggere a fiamma dolce per un quarto d'ora girando la carne perché si dori da tutti i lati. Poi versare due-tre bicchieri di acqua calda e coprire con il coperchio. A questo punto ci vorranno almeno 2 ore a fiamma molto dolce. Se sembra che sia troppo asciutto, aggiungi un bicchiere di acqua calda durante la cottura. A cottura ultimata la carne deve essere tenera. Far raffreddare bene prima di tagliare a fettine sottili.

Preparazione della salsa tonnata Mettere nel mixer i limoni, il sedano, la cipolla e le carote utilizzate in cottura, che saranno molto morbidi e aggiungere il tonno spezzettato con una forchetta e scolato dell'olio di conservazione. Frullare fino ad ottenere un composto omogeneo e molto denso. A questo punto aggiungere la maionese e mescolare con un grosso cucchiaio di legno senza frullare. La salsa tonnata è pronta per essere sistemata sulle fettine di carne disposte su di un piatto da portata. Decorare con capperi, rondelle di carote e fettine di limone.

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Per la salsa tonnata limoni, carote, cipolla e sedano (le verdure cotte con la carne) 250 gr di tonno sottolio (1 scatoletta) 250 gr si maionese (1 barattolo)


06.00 Il Quotidiano 06.40 Tf – 8 semplici regole 07.00 Euronews 10.40 Telesguard 10.55 Mountain Bike: Campionati del mondo cross country femminile 12.45 Euronews 13.55 Mountain Bike: Campionati del mondo cross country maschile 16.00 Automobilismo: Formula 1 GP D'Italia prove 17.10 Tennis: US Open 2012 22.00 Sportsera 22.10 Automobilismo: Formula 1 GP D'Italia prove (r) 23.30 Mountain Bike: Campionati del mondo cross country maschile (r) 00.30 Il Quotidiano (r)

RSI La 1 21.05

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.59 Tg 5 Mattina 08.51 Tf – Circle of life 11.00 Film – Let's Dance 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Un amore da vicino 15.30 Film – Amore sotto il segno del drago (drammatico) 17.00 Film – Rosamunde Pilcher: La casa vuota 18.35 Quiz – La ruota della fortuna 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.20 Show – Veline 21.20 Show – C'è posta per te 00.00 Tf – Avvocati a New York 01.00 Tg 5 notte 01.30 Meteo

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Estate in un camping sulle coste del grossetano. Nic, dodici anni, ha un fratello più piccolo, un padre volgare e manesco e una madre sempre sul punto di giungere a una separazione definitiva ma apparentemente incapace di volerla veramente. Marie, coetanea di Nic che vive a Ginevra ma parla bene l'italiano, ha una madre che si ostina a volerle negare tutta la verità sulle sorti di un padre che lei non ha mai conosciuto. I due si incontrano e danno vita a una piccola banda dedita a giochi che spesso riproducono le loro insicurezze.

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.50 Tf – Bindi the jungle girl 09.25 Tf – The latest Buzz 09.40 Tf – Elephant princess 10.05 ApriRai 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Tf – La peggiore settimana della nostra vita 11.30 Tf – La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Sereno Variabile 13.45 Automobilismo: Formula 1 GP d'Italia prove 15.30 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.15 Tf – Squadra speciale Stoccarda 17.00 Tf – Chaos 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Il Clown 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Giochi d'estate

06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Tf – Un ciclone in convento 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea Blu 15.30 Quark Atlante 16.15 Dreams Road 2011 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Techetecheté 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.10 Show – Speciale mostra d'arte cinematografica Venezia 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Film – Mar nero 03.05 Film – Sarahsar

rin n o v i a

SETTEMBRE

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 11.15 Studio medico 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.15 Film – Detective Extralarge: Black and White 14.50 Tf – Monk 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Film – Carlito alla conquista di un sogno 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.05 Film – Giochi d'estate 22.50 Tf – Law & Order

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SABATO

LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

o?

34 TELEVISIONE

07.00 Tf – Il mondo di Patty 07.40 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – My Dady says 14.10 Film – Una pazza giornata a New York 16.00 Film – Single by contract (commedia) 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.20 Film – Babe va in città 20.07 Tgcom 20.10 Navigare informati 21.10 Film – Cambio di gioco 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.20 Film – Kangaroo Jack Prendi i soldi e salta 01.00 Show – Poker1mania 01.55 Studio aperto - La giornata 02.10 Mediashopping 02.25 Film – La maschera della morte (polizesco) 05.30 Mediashopping 05.45 Tf – Zack & Cody

06.00 Fuori orario 07.00 Rai Educational 09.00 Film – Il coraggio e la sfida (drammatico) 11.10 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Documentario 13.10 Tf – 14° distretto 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Film – Uomini veri 16.15 Tg 3 L.I.S. 17.30 Film – Avalanche Express (spionaggio) 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Un caso per due 21.05 Film – Agente 007 Vendetta privata (spionaggio) 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Sirene 00.40 Tg 3 00.50 Appuntam. al cinema 00.55 Fuori orario

Rete 06.50 Tg4 Night News 07.10 Mediashopping 08.05 Tf – Pacific Blue 08.55 Navigare informati 08.57 Tf – HUnter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Perry Mason 17.02 Tf – Monk 17.50 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.10 Tf – Law & Order: unità speciale 23.00 Tf – Criminal Intent 23.50 MInis. – Thief 01.30 Tg 4 Night News 01.53 Show – Ieri e oggi in tv Special - Vota la voce 1982 04.45 Mediashopping 05.00 Quiz – Zig Zag


cinema 35

5 settembre 2012 • la Pagina

Hope Springs Consigli per gli affetti Come far ritrovare il desiderio perduto in tanti anni di matrimonio: David Frankel de Il diavolo veste Prada dirige una esilarante commedia interpretata dal trio Meryl Streep, Tommy Lee Jones e Steve Carell Il film promette bene, ha tutte le carte in regola per risultare un ottima commedia leggera ma ben fatta, a cominciare dal cast che vede come protagonisti la pluripremiata Meryl Streep insieme allo strepitoso Tommy Lee Jones e dell’esplosivo Steve Carell. I tre attori si trovano alle prese con una trama che si presta bene allo sviluppo di situazioni divertenti per le quale non sarà difficile sorridere. Ad orchestrare tutto ci sarà la sapiente regia di David Frankel, lo stesso che qualche anno fa ha realizzato Il diavolo veste Prada con una splendida Meryl Streep. Le premesse sembrano esserci tutte, dunque non ci resta che attendere questa nuova esilarante commedia che in America ha sortito un ottimo risultato atteso anche altrove. Mentre in Italia Hope Springs è atteso per il 26 ottobre, in Svizzera aspetteremo un po’ meno: il 6 settembre sarà proiettato nelle sale della svizzera tedesca e il 10 e il 18 ottobre rispettivamente nel cantone francese e in Ticino. Ritornando alla trama del film, ci troveremo coinvolti nei tentativi di una donna, Maeve (Meryl Streep), di ravvivare il trentennale matrimonio con il marito Arnold (Tommy Lee Jones), ormai reso stanco e logoro dalla consuetudine, Maeve delusa dalla piega monotona e priva di sprint che ha preso la sua vita coniugale, lo convince a trascorrere un fine settimana nella cittadina di Great Hope Springs, dove potranno frequentare il corso di terapia di coppia tenuto dal famoso sessuologo Bernie Feld (Steve Carrell). I consigli del guru dei matrimoni, però, non sono così semplici da seguire o mettere in atto e, alle prese con ore di sesso e pratiche sconosciute, Maeve e Arnold dovranno fare appello alla loro tenacia per riscoprire quella scintilla che da giovani li aveva uniti. La donna spera di riuscire a ritrovare l’antica sintonia che legava la coppia i primi anni di matri-

monio e per superare questo stato di insoddisfazione cerca aiuto tra le pagine del libro dell’esperto in materia dottor Feld. Dalle letture si convince che la soluzione migliore per lei e il marito sia organizzare un viaggio nel Maine per chiedere consiglio direttamente a Feld ed entrare a far parte del suo programma di recupero coppie. Ma convincere Arnold non è impresa semplice. Arnold ha una visione differente da quella della moglie e teme che affrontare il problema con la terapia possa portare alla luce domande e problematiche per anni taciute, correndo il rischio di minare le basi del matrimonio. Hope Springs - Consigli per gli affetti è la storia di un matrimonio, come ce ne sono tanti, che ha perso quella scintilla che lo rendeva speciale. Maeve non desidera altro che riconnettersi con il marito Arnold e riaccendere il suo interesse per i momenti intimi. Anche sotto questo punto di vista Arnold è di diverso parere rispetto alla moglie e guarda la cosa con meno apprensione, non considera affatto un problema la mancanza di intimità e il calo di desiderio, normale in molte coppie dopo anni di vita condivisa e infinite cause di distrazione, a cominciare dai problemi di tutti i giorni. La sceneggiatura di Vanessa Taylor parte dalla consapevolezza che bisogna che un matrimonio di lunga data per mantenere viva la passione deve sottostare a diversi compromessi e soprattutto sulla presa di coscienza di una donna che, non essendo a proprio agio con se stessa e la propria sessualità, trova il coraggio di rivolgersi al marito per ottenere qualcosa di più da un legame quasi perfetto e ormai consolidato. A dirigere l'eccezionale trio di protagonisti troviamo David Frankel, come già detto regista del fortunato Il diavolo veste Prada, che ritorna a lavorare con Meryl Streep, a cui è affidata la parte della protagonista.

Alle prese con una storia universale raccontata in chiave umoristica, Frankel ha puntato sulla comicità degli attori, lasciando a loro il compito di portare il pubblico all'interno delle situazioni divertenti attraverso i dialoghi e le interazioni dei personaggi. Alcune curiosità sulle riprese e l’ambientazione: pur essendo ambiendato nel Maine e, per alcune sequenze in Omaha, il film è stato interamente girato nel Connecticut, dove una ex fabbrica

è stata trasformata temporaneamente in palcoscenico. Qui, il designer Stuart Wurtzel ha progettato un luminoso e arioso set per l'ufficio del dottor Feld. Dopo le riprese delle scene inerenti alla terapia, Meryl Streep e Tommy Lee Jones sono stati impegnati nel girare le scene "d'amore" prima in una stanza di motel e poi in una romantica locanda di campagna, dove hanno dovuto mettere in atto i primi goffi tentativi di preliminari e intimità.


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DOMENICA

20.40

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Kate Fitzgerald è un'adolescente innamorata della vita e colpita a pochi anni da una forma aggressiva di leucemia. La sua famiglia, partecipe e protettiva, combatte da sempre la sua battaglia. Sara, la madre, ha abbandonato lavoro e carriera per garantirle cure e sostegno, Brian, il padre, veglia sulla famiglia e cerca come può di contenere il dolore della figlia e l'ostinata determinazione della moglie davanti alla malattia, Jesse, figlio maggiore, è un ragazzo introverso e suo malgrado defilato, Anna, figlia minore, ha undici anni ed è stata concepita in provetta per "riparare" la patologia progressiva della sorella maggiore. Provata emotivamente e sfinita dal disinteresse della madre, sempre troppo concentrata su Kate, Anna denuncia i genitori e chiede l'emancipazione medica e i diritti sul proprio corpo. Il processo li dividerà fino a riunirli.

07.57 Meteo 5 07.59 Tg 5 Mattina 08.50 Tf – Circle of life 11.01 Film – Vita da camper 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.11 Film – Rosamunde Pilcher: I giorni della tempesta 16.00 Film – Spanglish - Quando in famiglia sono troppi a parlare 18.30 Quiz – La ruota della fortuna 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.41 Film – Avatar 23.45 Film – So che ritornerai 00.01 Tg 5 00.30 Meteo 5 00.33 Film – Infamous - Una pessima reputazione 01.10 Tgcom

rin n o v i a

RSI La 1

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.50 Automobilismo: GP 2 d'Italia 11.30 Tf – La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Tf – Il commissario Herzog 14.45 Tf – Delitti in paradiso 15.45 Film – Gli Incredibili - Un normale famiglia di Supereroi 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Fantasmi dal passato (drammatico) 19.35 Tf – Il Clown 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Hawaii Five-O 22.40 Tf – Good Wife 23.20 La domenica sportiva 00.30 Tg 2 00.50 Sorgente di vita 01.20 Paralimpiadi - Londra 2012

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

La custode di mia sorella

ABBONAT I 043 322 17 17

h

05.45 Telegiornale notte (r9 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano 06.30 Svizzera e dintorni 07.00 Euronews 11.30 Minisguard 11.40 Atletica: Diamond League 2012 13.50 Automobilismo: Formula 1 GP d'Italia 15.55 Film – Blues Brothers Il mio mito continua 18.00 Film – The Clique 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Drop Dead Diva 21.00 Tf – Dr House 21.45 Tf – Missing 22.30 Tennis: US Open 2012

07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 2012/2013 09.55 Linea verde orizzonti estate 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde estate 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Automobilismo: Formula 1 GP d'Italia 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg 1 16.35 Film – Katie Forde: Senza passato... non c'è futuro 18.00 Tf – Il commissario Rex 18.40 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Miss Italia 2012 00.30 Tg 1 Notte 00.55 The European House 01.50 Cinematografo 03.05 Music. – Sette note

o?

SETTEMBRE

06.50 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 10.25 Paganini ripete 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.25 Film – Il volto della morte (giallo) 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Documentario 17.05 Tf – Drop Dead Diva 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Moviola 340 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – La custode di mia sorella (drammatico) 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo notte 23.35 Film – L'uomo che fissa le capre (commedia) 01.15 Repliche continuate

07.00 Tf – Il mondo di Patty 07.40 Cartoni animati 10.10 Film – La storia infinita 3 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Emma e Missi A cavallo di un sogno 15.02 TgCom 15.05 Meteo 16.00 Film – Charlie's Angels: Più che mai (azione) 17.02 TgCom 17.05 Meteo 18.00 Sitcom – Le cose che amo di te 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Scuola di polizia 7: Missione a Mosca (commedia) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 20.40 Tf – C.S.I. New York 22.15 Tf – Person of Interest 00.05 Film – Saw - L'enigmista 01.02 TgCom 01.05 Meteo 02.00 Show – Poker1mania 02.55 Studio Aperto La giornata

06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – Wind my back 07.50 Film – Il bidone 09.40 Film – La bella mugnaia 11.10 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Film – Maradona - La mano de Dios (drammatico) 15.00 Tg 3 L.I.S. 16.25 Film – Delitto d'amore 18.00 Tf – I misteri di Murdoch 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Pronto Elisir 21.05 Film – Killshot 22.40 Tg 3 22.50 Tg Regione 22.55 Film – Vendicami 00.40 Tg 3 00.50 Telecamere salute

Rete 06.35 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.25 Sitcom – Vita da strega 08.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Il cammino di Padre Pio 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 S-News –Pianeta Mare 13.10 Documentario 14.17 S-News – Donnavventura 15.15 Film – Marcellino Pane e vino (drammatico) 16.02 Tgcom 16.05 Navigare informati 17.00 Film – Gli uomini della terra selvaggia (western) 18.55 Tg4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Tf – Tierra de Lobos 23.42 Film – Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare 00.28 TgCom 00.31 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.25 Film – La califfa 03.57 Film – Donne, botte e bersaglieri (commedia)


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CARTOMANZIA

0901

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Dal nove Marte, uscito dal Cancro, smette di seccarvi e vi regala forza ed entusiasmo nel lavoro, ma soprattutto in amore. Venere, infatti, appare in tutta la sua sensualità e leggerezza, e non perdona coloro che cadono nella sua rete. Aumenta la vostra autostima.

EROTIC0 0906

Lo sapevi perché ... Ok vuol dire "tutto bene"? L’origine di questa popolare forma verbale risale probabilmente alle truppe statunitensi, durante la Seconda guerra mondiale. Quando un reparto andava in missione, al suo ritorno doveva segnalare le eventuali perdite in vite umane. Tutti vivi. Se tutti i militari rientravano alla base, il comandante faceva rapporto ai suoi superiori usando l’acronimo O.k. come abbreviazione di “zero killed”, ovvero nessun (militare) ucciso. La sigla ha quindi incominciato ad assumere il significato di conferma positiva, equivalente al modo di dire “tutto va bene”. Al contrario, la sigla K.O. è nata nel mondo del pugilato ed è l’abbreviazione della forma inglese “knock out”, che significa “fuori combattimento”.

O.k.

Toro

Arthur Schopenhauer Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne.

L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile".

L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

VARIE 37

(21 aprile - 20 maggio)

Marte in Leone è da prendere con le pinze, perché vi rende nervosi e insofferenti ad ogni osservazione ritenuta inopportuna. Meglio agire che parlare. Giove porta alla riflessione ma anche alla concretezza. Mercurio è distratto ancora dalle avventure estive.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Da venerdì Venere entra in Bilancia e vi aiuta a muovervi tra le amicizie con la vostra consueta sensibilità, suscitando interesse e considerazione. Il vostro umore è tenuto su da un Mercurio che non pensa ad altro che a divertirvi e a distrarvi dalla seriosità intermittente.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Venere in Bilancia, per qualche breve tempo in dissonanza, farà di tutto per migliorare la vostra carriera professionale, ma trascurerà il lato sentimentale. Puntate dunque sui rapporti professionali e mirate ad avanzamenti di carriera e di stipendio.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Il 9 Marte ravviverà la monotonia della vita quotidiana con un balzo in alto di umore allegro che sarà una bellezza per tutti quelli che vi avvicineranno, anche per quelli che di solito vi evitano. Perfino il lavoro vi sembrerà una passeggiata. Metterete a posto molte cose.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Porterete a termine buoni affari, se siete in commercio o nell’arte. Venere vi incanterà con le sue seduzioni, da cui difficilmente uscirete indifferenti, ma subirà, per momenti, anche l’influsso meditativo di Urano, che vi porterà a ritirarvi in luoghi appartati e all’aperto.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Venere regala qualche ritocco di bellezza a chi ha superato la gioventù matura e a chi vede nella vita una continua avventura. Con Mercurio al suo seguito saranno fuochi e faville: non vi farete togliere il palcoscenico facilmente, anzi cercherete nuove mete, anche amorose.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Con Venere in Bilancia nella vostra casa delle segretezze, sarete presto a cavallo; una relazione clandestina vi intriga ma nello stesso tempo vi intimorisce. Giove in Toro favorisce gli affari, ma distrae dalla disponibilità a dare una mano al prossimo in difficoltà.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Seppur breve, sarà un periodo indimenticabile, perché le stelle hanno preparato per voi il meglio. Marte dal 9 entrerà in Leone, segno amico, e sarà esuberanza creativa. Venere in Bilancia esalterà sentimenti e sensualità. Favoriti gli affari che vengono da lontano.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Dovrete contare solo sulle vostre forze perché le stelle vi torturano con la voglia d’indipendenza e di avventura. Se volete camminare solo con le vostre gambe, dovrete accettarne le difficoltà. Non si può avere tutto e subito. Ve lo fa capire chiaramente anche Venere.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Meno male che c’è Venere dalla vostra parte, che vi spingerà a condurre il gioco della conquista nella direzione voluta. Datevi da fare, perché non sarà sempre così facile. Già dall’8 interverrà Marte con la sua grinta e il suo coraggio e sarà un fuoco d’artificio.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Mercurio in Vergine, opposto, non sostiene più la vostra capacità di ammaliare con le parole, ma vi spingerà ad occuparvi di cose più materiali, come può essere un investimento migliore e più redditizio. Incontrerete gente che vi metterà sulla strada giusta.


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LUNEDI

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Dopo un incidente stradale a Berlino, il dottor Martin Harris si risveglia dal coma per scoprire che la moglie non lo riconosce più ed un uomo si è impossessato della sua identità. Ignorato dalle autorità scettiche e perseguitato da misteriosi assassini, si ritrova disorientato, stanco e in fuga. Da solo e in un paese straniero, Martin è costretto a chiedere aiuto ad una donna tutt'altro che affidabile, e si ritrova scaraventato in un'avventura infernale che lo porta a mettere in dubbio la sua sanità mentale e la sua identità, come pure a chiedersi quanto sia disposto ad affrontare pur di portare la verità alla luce.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Una settimana da dio 23.10 Film – Norbit 01.15 Tf – Nip/Tuck 02.10 Tf – Rescue Me

rin n o v

21.05

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.46 Film – Il fantasma di San Valentino (commedia) 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Veline 21.10 Minis. – Squadra Antimafia 4 Palermo oggi 23.31 Film – Palermo Milano solo andata (drammatico) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Veline (r) 02.34 Mediashopping 02.47 Telefilm

ai

RSI La 1

06.00 News Rassegna stampa 06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Film – Cerasella 09.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.40 Cominciamo bene 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Cominciamo bene 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Il giorno prima 17.30 GEOMagazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Cotti e mangiati 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Agente 007 Goldeneye (spionaggio) 23.20 Tg Regione 23.25 Tg 3 Linea notte estate 00.00 FIL

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Unknown Senza identità

06.15 Tf – Top Secret 07.05 Tf – Tutti odiano Chris 07.30 Cartoni animati 10.05 Protestantesimo 10.35 Tg 2 Insieme Estate 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 14.45 Tf – Army Wives 15.30 Tf – Blue Bloods 17.00 Tf – 90210 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.00 Tg 2 18.20 Calcio: Qualificazioni Europei 2013 U 21 Italia - Rep. d'Irlanda 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 23.35 Tg 2 23.50 Almost true 00.45 Rai Parlamento 00.55 Sorgente di vita 01.25 Tf - Hawaii Five-O 02.10 Meteo 2

h

05.45 Telegiornale notte 05.55 Meteo notte 06.15 Controluce 07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 12.00 Tennis: US Open 2012 14.00 Euronews 16.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Sea Patrol 20.10 Tf – Burn Notice 20.50 Insieme 21.00 Democrazia diretta 22.15 La2 Doc

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.10 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.40 Show – Miss Italia 2012 23.50 Tg 1 00.45 Miss Italia notte 01.20 Tg 1

o?

SETTEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Documentario 10.40 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Unknown Senza identità (thriller) 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte 23.20 Segni dei tempi

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My Life 17.00 Tf – Il comandante Florent 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Siska 21.10 Info. – Quinta colonna 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – United 93 00.16 Tgcom 01.35 Tg 4 Night News 01.58 S-News – Pianeta mare 02.50 Film – Per amore di Cesarina 04.20 Mediashopping 04.40 Quiz - Zig Zag


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VARIA 39

APPUNTAMENTI Università della Svizzera Italiana

Ass. Lametina di Zurigo

Ass. ACIS e Telethon Svizzera

S.A.I.G.

organizza

organizza la tradizionale

organizza

organizza

Tavola rotonda " Come promuovere l'italiano in Svizzera"

Cena sociale e festa di fine estate

The night of solidarity

Inaugurazione della nuova sede

sabato, 8 settembre, ore 18.00

sabato, 15 settembre, ore 18.30

sabato, 13 ottobre, ore 18.30

sabato, 8 settembre, ore 17.30

presso il

presso la

presso

Gemeindehaus Oberengstringen

Stadthofsaal Uster

Ci sarà da degustare un ottimo menù ricca tombola entrata libera ballo e musica dal vivo

Menù Fr. 30-- (pasta, cotoletta con patatine) incl. un programma di intrattenimento Riservazione entro il 5 settembre 2012 Bruno Indelicato presenterà la serata

Via Giuseppe Buffi 13, 6900 Lugano

Ass. Cursiati in Svizzera

Scioglimento Circolo Culturale Paludese "La Motta"

organizzano

Festa di fine estate Sagra della polpetta sabato, 22 settembre, ore 19.00 presso il

Zentrum Oberengstringen Musica dal vivo con BRUNO E CHRISTINE (pizziche, latino, balli di gruppo e discoteca) Partecipazione straordinaria di Raffaella Carrà (Enza Canà) Bingo con diversi premi e varie sorprese Gastronomia: Polpette in vari gusti e contorni tipici salentini, servizio bar, gelato per grandi e piccoli (prezzi modici) Info: Pino 079 224 14 20 - Fernando 079 655 78 94

Raffaele presenta il resoconto della cassa, il quale è stato visto e approvato dai revisori Gino Russo e Antonietta Sommario. Il rimanente saldo cassa è di CHF 10400.00:4= 2600.00. Come previsto dallo statuto, il saldo deve essere dato in beneficenza. Sono state scelte le seguenti proposte: Terremoto Emilia Romagna - UNICEF - Ricerca al cancro in Svizzera - Rinnovo tetto Chiesa S. Antonio. Il saldo della cassa verrà quindi diviso in quattro parti uguali. Raffaele Bauleo si prende il compito di far arrivare questi soldi a destinazione. Pasquale Russo s'impegnerà per chiarire come bisogna procedere per costruire un tetto nuovo alla Chiesa S. Antonio a Paludi.

10, av. Ernest-Pictet, 1203 Genève Per informazioni: C. Vaccaro 078 865 35 00 - info@saig-ginevra.ch

Indovinello Una signora piena di scatole in mano cade a terra. Mentre sta per rialzarsi si rende conto di aver perso qualcosa. Che cosa? Ha perso l'equilibrio!

Auditorium 2° piano dell'edificio principale dell'USI

presso la

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 36 REBUS (5,9)

SUDOKU

TROVA LE 5 DIFFERENZE

Rebus (4,8) Cavolo G; ora TO = Cavo logorato

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 35

LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (15 MINUTI) Stanno girando un film vicino a casa; mi hanno offerto 50.000 euro per allacciarmi la scarpa appoggiandomi sul paraurti di una nuova Mercedes Benz: ho dovuto ripetere la scena pe cinque volte.

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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MARTEDI

Kung Fu Panda

Italia 1

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Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Film – Una ragione per vivere e una per morire 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Sisksa 21.10 Film – Forrest Gump

rinnova chiama! 043 322 17 17

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bb

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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Kung Fu Panda 23.00 Film – Hulk 01.40 Tf – Nip/Tuck 02.30 Tf – Rescue Me 03.15 Studio Aperto - La giornata 03.30 Mediashopping 03.45 Film – Appuntamento a Liverpool (drammatico) 05.15 Mediashopping

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Po è un Panda che lavora come cameriere in un ristorante cinese. Nonostante la sua grande passione per il Kung fu, dal punto di vista fisico Po non è esattamente adatto all’arte del combattimento marziale. E questo è un problema, dal momento che un’antica profezia indica proprio lui come il “Prescelto” che dovrà affrontare e sconfiggere dei terribili nemici pronti a misurarsi con lui. A quel punto, un gruppo di maestri di arti marziali entreranno in azione e cercheranno di trasformare il panda ciccione e scansafatiche in un temibile Maestro Shaolin.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Film – Inga Lindstrom Matrimonio a Hardingsholm 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Veline 21.10 Minis. – L'onore e il rispetto 23.31 Film – L'amore e altri luoghi impossibili (commedia) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Veline (r) 02.34 Mediashopping 02.47 Telefilm 05.15 Tg 5 notte (r)

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Film – Akiko 09.35 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.35 Cominciamo bene 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Il pistolero di Dio 17.25 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Cotti e mangiati 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Tg Regione 23.25 Tg 3 Linea notte estate 00.00 Correva l'anno 00.55 Rai Educational 01.30 Fuori Orario

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.15 Tf – Top Secret 07.00 Tf – Tutti odiano Chris 07.30 Cartoni animati 10.15 Tf – Incinta per caso 10.35 Tg 2 Insieme Estate 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 14.45 Tf – Army Wives 15.30 Film – La valle delle rose selvatiche - Promessa d'amore 17.00 Tf – 90210 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.35 L'angelo della misericordia 23.25 Tg 2 23.45 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Rai Parlamento

to

07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Democrazia diretta (r) 13.15 La 2 Doc 14.50 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Sea Patrol 20.00 Calcio: Qualificazioni Mondiali 2014 Svizzera-Albania

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.10 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Italia - Malta 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte

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SETTEMBRE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Documentario 08.45 Tf – Il commissario Kress 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Desperate Housewives 23.25 Telegiornale notte

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5 settembre 2012 • la Pagina

A colpi di Talent Show Autunno caldo per le programmazioni italiane, comincia la sfida Rai contro Mediaset: Conti con Fatti valere per la Rai dovrà vedersela con Scotti e il suo The winner is. Due format che mettono in gara talenti tutti da scoprire!

Comincia la stagione autunnale televisiva ed iniziano i cari talent show. Tra i nuovi format che ci verranno proposti quest’anno, non passa inosservato The winner is capitanato dal nostro caro re dei quiz preserali di Mediaset Gerry Scotti. Coprodotto da Fascino (società della coppia CostanzoDe Filippi) e Toro, The winner is punta a scoprire nuovi talenti musicali attraverso una serie di sfide tra cantanti che, alla fine della loro esibizione, devono decidere se accettare il verdetto del pubblico o ritirarsi e prendere una somma di denaro. Se deciderà di continuare, rinunciando alla somma proposta dal conduttore-tentatore, potrà arrivare alla fine del talent show e vincere il premio finale che a differenza degli altri talent show, non è un contratto discografico, bensì un montepremi che nella versione ufficiale, quella americana, amontava ad un milione di dollari. Il percorso per aggiudicarsi il montepremi è però lungo e non semplice: il concorrente dovrà infatti superare una serie di sfide tra cantanti (grup-

pi o soliti, professionisti o no, giovani ed anziani, famiglie e colleghi di lavoro) e alla fine della loro esibizione, dovranno decidere se accettare il verdetto di una giuria oppure ritirarsi e prendere una somma di denaro che aumenterà di manche in manche. Nella versione italiana non manca l’elemento reality a cui il pubblico italiano non sembra voler rinunciare. In questo caso però le telecamere saranno puntate sulle famiglie dei protagonisti che raccontano i motivi che li hanno spinti a questa o a quell'altra scelta. I famigliari sono anche ripresi "fuori onda", quindi potrebbero esprimere apprezzamenti a favore dell'avversario salvo poi ribaltare il loro giudizio una volta "in onda". Si tratta di un format che mette a dura prova la passione dei concorrenti e la fiducia verso le proprie capacità: al momento in cui Scotti farà la sua offerta di denaro, prima dell’esito della sfida, si vedrà dove finisce la passione per la musica e dove iniziano i calcoli economici. Nello stesso periodo la Rai propone un Talent Show simile, Fatti Valere, la cui condu-

zione è affidata all’altro Re dei quiz Carlo Conti. La trasmissione partirà a metà settembre o in ottobre e sarà composto da 4 o 5 puntate in onda il venerdì sera. Il format, targato Toro come The winner is, è un mix tra la Corrida, Italia’s got talent e Ok, il prezzo è giusto e prevede che per ogni puntata entrino in gara 15 concorrenti che hanno una particolare abilità in diversi campi: alla fine di ciascuna performance vengono giudicati da una giuria che stabilisce una cifra, dando un valore all'esibizione. Il concorrente deve poi rivelare quanto ritiene possa valere la sua performance: se il concorrente non supera il valore stabilito dalla giuria si porta a casa il premio, in caso contrario lo perde. Il meccanismo del programma è ancora incerto, per cui, per capire meglio il funzionamento del programma, bisognerà aspettare l’inizio della

trasmissione. Il programma in realtà sembra che sarebbe dovuto andare in onda già nella scorsa primavera, ma è stato sostituito dal fortunato Tale e Quale Show di Carlo Conti. Le due trasmissioni per molti versi sembrerebbero simili, ma questa volta non ci sarebbe nessun rischio di plagio come è stato per il caso di Baila dell'anno scorso: The winner is, il nuovo talent game che in autunno sarà condotto da Gerry Scotti su Canale 5, "è un format internazionale creato da John De Mol e regolarmente depositato che sta avendo successo in Olanda, Usa e Germania", assicura il direttore generale contenuti di Mediaset Alessandro Salem.


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MERCOLEDI

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Stanco di chiedere da anni che lo Stato onori i caduti in azioni militari segrete e riconosca alle famiglie benefici riservati ad altre vittime, il generale Francis Xavier Hummel, un eroe militare pluridecorato, dà sfogo alla sua violenta rabbia. Con un manipolo di uomini disposti a tutto acquisisce il controllo dell'isola di Alcatraz; prende in ostaggio un gruppo di turisti e chiede il pagamento immediato di una somma congrua che gli consenta di dare i tanto attesi risarcimenti. In caso di rifiuto lancerà sulla popolazione di San Francisco alcuni missili contenenti un letale gas nervino.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Celebrity Games 00.00 Film – Observe and report 01.40 Tf – Nip/Tuck

rinnov

21.10

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.46 Film – Troppo bello per me 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Veline 21.10 Tf – RIS Roma 3 Delitti imperfetti (polizesco) 23.31 Film – Red Eye 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Veline (r) 02.34 Mediashopping 02.47 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo 5 Notte (r)

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Rete 4

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 08.00 Film – Gli amanti di Toledo (drammatico) 09.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.25 Cominciamo bene 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – C'era un castello con 40 cani (commedia) 17.30 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Cotti e mangiati 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte estate 23.55 Doc 3

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The Rock

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.15 Tf – Top Secret 07.05 Tf – Tutti odiano Chris 07.30 Cartoni animati 10.15 Tf – Incinta per caso 10.35 Tg 2 Insieme Estate 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 14.45 Tf – Army Wives 15.30 Film – Un amore per Grace 17.00 Tf – 90210 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Once upon a time 22.40 Tg 2 22.55 Serata per voi 00.10 Tf - Hawaii Five-0 00.55 Rai Parlamento 01.05 Meteo

h

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Svizzera - Albania 13.45 Film – 8 cani sottozero 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.10 Tf – Burn Notice 21.00 Film – Il padrino II

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1 01.15 Che tempo fa

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SETTEMBRE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Documentario 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.35 Tf – Chase

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.47 Film – Le ali delle aquile (avventura) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Siska 21.10 Film – The Rock 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 23.50 Show – I bellissimi di R4 23.55 Film – L'ultimo Re di Scozia (drammatico) 02.10 Tg 4 Night News 02.33 S-News – Modamania 03.10 Film – Salvo d'acquisto


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MUSICA 43

Piovono comete per Loredana Errore Si chiama Pioggia di Comete il nuovo album della cantautrice scoperta da Marida De Filippi. Il disco è uscito lo scorso 28 agosto ed è stato anticipato dal singolo omonimo in rotazione radiofonica dal 20 luglio È uscito da appena una settimana il nuovo album di Loredana Errore, la cantautrice italiana venuta alla luce dal talent show “Amici” di Maria De Filippi, ed ha già conquistato il primo posto nella classifica delle vendite su iTunes, ma si parla anche di scaffali vuoti presso diversi negozi di musica. Il disco, prodotto da Diego Calvetti, che è anche autore di alcuni brani dell’album, vanta notevoli collaborazioni: contiene 10 canzoni, tra cui 2 scritte dalla stessa Loredana (“Più o meno mai” e “Volo insoluto”), una scritta da Kekko Silvestre, leader dei Modà (“Ti sposerò”), e una da Irene Fornaciari e Diego Calvetti (“Santa Domenica”). La presentazione dal vivo di Pioggia di Comete si è svolta lo scorso venerdì 31 agosto presso il Mondadori Multicenter di Palermo, nell’amata terra della cantante, la Sicilia, dove Loredana ha raccontato al pubblico il suo nuovo album, rispondendo alle domande e firmando copie del cd. Pioggia di Comete è un disco rock, un disco di pancia, un disco d’anima. È un album senza fronzoli né artifici. Non è un disco “d’amore”, o almeno non nel senso più stretto del termine. I testi non sono mai banali: si parla di amore assoluto, dei valori della famiglia, delle difficoltà a integrarsi, della società, della guerra, degli affetti che nascono e che a volte

si perdono. Sono tutti ritagli di vita, fotografie del tempo in cui viviamo, visti attraverso gli occhi di una donna in costante lotta con se stessa e con il mondo, diversa da tutti e da tutte, ma sempre unica e determinata, nel carattere e nelle scelte. È un disco di sfida, in cui non ci si pongono troppi limiti, in cui si cerca solo di esprimere la voglia di vivere e di affrontare il mondo con la semplicità e l’arte di un’artista a tutto tondo, sicuramente una delle più talentuose interpreti italiane degli ultimi anni. È un disco vivo. Pioggia di Comete rispecchia l’anima dell'artista. Rispettando la sua indole passionale e istintiva, ne mette in luce le grandi doti vocali ed espressive che rendono questo lavoro originale e moderno, rock e intenso. Dopo pochi ascolti, si entra nel mondo di Loredana, dove la teatralità e l’intensità delle sue interpretazioni giocano un ruolo fondamentale rendendo Pioggia di Comete un disco unico e diverso dal comune. Unico e diverso, com’è lei. L’album riceve subito il consenso della critica e del pubblico: appena uscito si piazza al primo posto del-

la classifica di iTunes e va a ruba nei negozi di dischi. «È una bella sorpresa, di certo non me lo aspettavo. Certo, ci speravo, spero che quello che faccio vada bene, è normale. Sono io al cento per cento, qui credo di aver raggiunto finalmente qualcosa che sento totalmente mio, i fan se ne sono accorti». Spiega la giovane artista che per questo album ha scritto due brani, «”Volo” la cantavo già live da molto tempo, ma ancora non aveva destato interesse nei discografici della Sony. La canzone nasce grazie ad un ragazzo che oggi non c’è più e che credeva fortemente in me, è un brano ispirato da lui ma che per molto tempo è rimasto solo nella mia mente. L’altro brano - “Più o meno mai”- che apre il disco rac-

conta una storia difficile, va ascoltato con attenzione, racconta di fatti gravi, comuni, anche crudi». Aggiunge: «Sono felice che piacciano i brani pensati da me perché c’è un input cerebrale diverso da quando canto da interprete. Non ho la presunzione però di poter pensare già a un album completamente mio, sono processi lenti e frutto di una scelta che tiene conto di tanti aspetti». Davanti tutte queste belle soddisfazioni è ancora aperta la ferita per non essere stata presa in considerazione tra i Big di Amici per cui Loredana dice di esserne dispiaciuta «Non mi hanno chiamata, certo mi è dispiaciuto. Se mi chiamassero in futuro io sarei pronta…». Nel frattempo, chissà se non la vedremo tra i Big del Festival di Sanremo?


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GIOVEDI

Italia 1

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06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.50 Film – Asso 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Siska 21.10 Tf – The Mentalist

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ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Hitch - Lui sì che capisce le donne (commedia) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.25 Film – The Ramen Girl 00.22 Tgcom 00.25 Meteo 01.25 Tf – Nip/Tuck 02.15 Tf – Rescue me 03.00 Studio Aperto - La giornata 03.15 Mediashopping 03.30 Film – Extrasensorial

on

Alex Hitchens, in arte Hitch, è un consulente newyorkese che dietro lauto compenso aiuta uomini insicuri a rivelarsi alla donna amata in segreto. Tre appuntamenti per il primo bacio: il gesto eroico per catturare l'attenzione della fanciulla, la mostra d'arte per nutrirne lo spirito, il momento ludico per incoraggiare la confidenza. Ma l'amore sembra rifuggire regole e manuali sorprendendo perfino il Dottor Rimorchio che, invaghitosi della bella Sara, giornalista di una rivista scandalistica, capitolerà sotto i suoi dardi.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.46 Film – Rosamunde Pilcher: Vento sul lago 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Veline 21.10 Show – Lo Show dei record 23.31 Film – No Problem 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Veline (r) 02.34 Mediashopping 02.47 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)

Rete

Italia

rinnov

Hitch - Lui sì che capisce le donne

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 08.00 Film – Cristoforo Colombo (storico) 09.35 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.35 Cominciamo bene 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – La collera di Dio 17.35 GEOMagazine 2012 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Cotti e mangiati 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Il viaggio 23.10 Tg Regione 23.15 Tg 3 Linea notte estate 23.50 C'era una volta 00.40 Rai Educational

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.20 Tf – Top Secret 07.05 Tf – Tutti odiano Chris 07.30 Cartoni animati 10.15 Tf – Incinta per caso 10.35 Tg 2 Insieme Estate 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 14.45 Tf – Army Wives 15.30 Film – Lady Helen 17.00 Tf – 90210 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – I Mercenari 23.00 Tg 2 23.15 Stracult 00.35 Rai Parlamento 00.45 Film – Il mistero delle ossa

h

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Film – Il dottor Stranamore (commedia) 13.35 Film – And then came love 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Burn Notice 21.00 Film – Il padrino III

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.20 Tf – Il commissario Nardone 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte

o?

SETTEMBRE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Documentario 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.30 Il filo della storia


5 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

MOTORI 45

La Ford "apre le porte"

na del mercato, la B-MAX rappresenta la visione Ford di una multispazio premium compatta (multi-activity vehicle, MAV) capace di coniugare spazio a volontà e versatilità con un’estetica gradevole e funzionale. L’inedito sistema di accesso Ford Easy Access Door System offre comodità, accessibilità e flessibilità nella salita e discesa a livelli finora inimmaginabili, grazie alla combinazione di porte anteriori incernierate convenzionali e porte posteriori scorrevoli in un design di carrozzeria sinora sconosciuto, dove i montanti centrali, anziché essere tradizionalmente elementi della scocca, sono integrati nelle porte anteriori e posteriori. Con entrambe le porte anteriori e posteriori aperte, l’apertura utile senza ingombri è di oltre 1 metro e mezzo, il che significa evidentemente eccezionale accessibilità e tradotto in pratica estrema facilità nel salire e scendere dalla parte posteriore, nel sistemare o accudire i bambini nei seggiolini come pure nel caricare o scaricare merci. Il sistema di configurazione flessibile dei sedili prevede sedili posteriori frazionabili 60/40 e abbattibili semplicemente con un gesto grazie ad un meccanismo che funziona secondo il principio “una mano, una mossa”. Con il sedile del passeggero anteriore abbattuto si può creare un Una nuova visione di vettura fondo di carico completamente piano che si estende dalla parcompatta Basata sulla piattaforma globale te anteriore a quella posteriore Ford per il segmento B, che con- consentendo così di trasportare divide con la nuova Fiesta, regi- oggetti lunghi fino a 2,34 m. La nuova Ford B-MAX, commercializzata a breve in Europa, si distingue per design unico, risparmio di carburante senza pari e alcune fra le più avanzate tecnologie per vetture compatte sul mercato europeo. Il sistema di accesso all’abitacolo Ford Easy Access Door System della B-MAX consente salita e discesa senza ingombri grazie alle porte anteriori incernierate e alle porte posteriori scorrevoli che integrano i montanti centrali. Il nuovo modello vanta inoltre consumo di carburante ed emissioni di CO2 al livello più basso nel segmento di appartenenza, sia per i motori a benzina sia per i diese1. L’innovativa B-MAX è non solo la prima vettura per l’Europa ad offrire il sistema di connettività interna (in-car) a comandi vocali Ford SYNC con funzione Emergency Assistance, ma anche la prima vettura del segmento con il sistema automatico di frenata in città Active City Stop. “La Ford B-MAX sfida la tradizionale idea di vettura compatta ed introduce pionieristicamente un concetto mai sperimentato dagli altri costruttori,” ha dichiarato Stephen Odell, Presidente e CEO di Ford Europa. “Il suo geniale design “apre le porte” nel vero senso della parola a soluzioni innovative formidabili per una vettura compatta.”

Gli ingegneri Ford hanno sviluppato soluzioni innovative per garantire che la B-MAX offra gli stessi straordinari livelli di protezione dalle collisioni delle vetture con struttura più tradizionale. La struttura delle porte anteriori e posteriori è rinforzata con acciaio al boro ultra-altoresistenziale (UHSS), in particolare nei punti chiave sottoposti a maggiori sollecitazioni. In caso di impatto laterale, le intelaiature delle porte lavorano in sinergia per assorbire le forze d’urto.

matico una chiamata di emergenza ad una centrale operativa locale per i soccorsi. I moderni materiali di alta qualità impiegati per gli interni evidenziano la cura per i dettagli e la qualità delle finiture. Il pacchetto di funzioni volte al comfort comprende l’esclusivo impianto audio Sony DAB a 8 altoparlanti, il sistema di accesso senza chiave Key Free System, il pulsante di avviamento Ford Power Button, la telecamera di retromarcia e rivestimenti completamente in pelle.

Risparmio di carburante ai vertici del segmento per benzina e diesel La B-MAX detta nuovi standard di efficienza nel consumo di carburante nel segmento dei MAV compatti. Il motore benzina Ford EcoBoost 1.0 l, premiato nel 2012 con il titolo di “Motore Internazionale dell’Anno”, è disponibile nella versione da 100 CV o 120 CV: il 120 CV in particolare si pone ai vertici del segmento con emissioni di CO2 pari a 114 g/km. La B-MAX può anche essere spinta da motori diesel: i Duratorq TDCi 95 CV 1.6 l ultraefficienti in termini di consumo di carburante; l’1.6 l primeggia con emissioni di CO2 pari a 104 g/km. Il pacchetto di funzioni all’avanguardia comprende il Ford SYNC, sistema a comandi vocali per l’integrazione dei dispositivi mobili, dotato di connettività interna (in-car) e funzione Emergency Assistance, che in caso di incidente invia in auto-

Informazioni su Ford Motor Company Ford Motor Company, uno dei leader mondiali del settore automobilistico, con sede a Dearborn, Michigan, costruisce e commercializza veicoli in sei continenti. L’azienda, i cui marchi automobilistici comprendono Ford e Lincoln, conta circa 164'000 dipendenti e 65 stabilimenti nel mondo. La società offre servizi finanziari tramite Ford Motor Credit Company. Per ulteriori informazioni sulla Ford e sui suoi prodotti in tutto il mondo visitare il sito http://corporate.ford.com. Ford Europa impiega circa 66'000 dipendenti e gestisce la produzione e la vendita di veicoli a marchio Ford, nonché la fornitura di servizi di manutenzione su propri veicoli in 51 diversi mercati. Oltre a Ford Motor Credit Company, le attività di Ford Europa comprendono la Divisione Assistenza Clienti Ford e 22 stabilimenti di produzione, joint venture comprese. Le prime vetture Ford arrivarono in Europa nel 1903, anno di fondazione della Ford Motor Company. La produzione europea iniziò nel 1911.


46 TELEVISIONE

14

LA PAGINA • 5 SETTEMBRE 2012

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.05 Film – Armageddon Incubot finale (azione) 01.00 Tf – Nip/Tuck

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Larry Daley, sognatore in bolletta le cui stravaganti idee non hanno mai avuto successo, si trova ad avere un disperato bisogno di lavoro. Divorziato e disoccupato, rischia di perdere la custodia congiunta del figlio Nick, pertanto è costretto ad accettare controvoglia il lavoro di guardiano notturno al Museo di Storia Naturale di New York. Larry ha sempre pensato di essere destinato a grandi cose e vorrebbe riconquistare la stima di suo figlio, ma non ha idea di quanto enorme e mozzafiato sarà la sfida che lo attende. Durante la prima notte di lavoro, Larry viene lasciato solo nell’enorme e minaccioso museo, con in dotazione una enorme torcia elettrica e un consunto manuale di istruzioni. O meglio, Larry pensa di essere solo, perché nottetempo tutto ciò che è contenuto nel museo prende magicamente vita.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Film – Rendez-vous a Parigi (commedia) 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Veline 21.10 Tf – I Cesaroni 5 23.30 Show – Supercinema 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Veline (r) 01.02 Mediashopping 01.15 Tf – Rubiconm 02.45 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.00

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 08.00 Film – Arrivano Django e Sartana... è la fine! 09.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.25 Cominciamo bene 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – I quattro del Texas 17.35 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Cotti e mangiati 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – La prima linea 23.00 Tg Regione 23.40 Percorsi - L'Italia illegale 00.35 Appuntam. al cinema 00.40 Rai Educational

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Una notte al museo

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.15 Tf – Top Secret 07.05 Tf – Tutti odiano Chris 07.30 Cartoni animati 10.15 Tf – Incinta per caso 10.35 Tg 2 Insieme Estate 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 14.45 Tf – Army Wives 15.30 Film – Sorgente d'amore 17.00 Tf – 90210 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Voyager 23.10 Tg 2 23.25 L'ultima parola 00.55 Rai Parlamento 01.05 Tf – Hawaii Five-O 01.50 Meteo 2

h

06.40 Tf – 8 semplici regole 07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.30 Quiz – Attenti a quei due 09.50 Quiz – Zerovero 10.35 Telesguard 10.45 Svizra Rumantscha 11.15 Tennis: US Open 2012 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Burn Notice 21.00 Film – Una notte al museo (commedia) 22.50 Sportsera 23.10 Film – La finestra sul cortile 01.00 Il Quotidiano (r) 01.35 Info. – Falò (r)

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 La vita contro

o?

SETTEMBRE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Documentario 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Criminal Minds 22.35 Tf – The Closer

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 16.00 Tf – My Life 16.20 Film – La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! 16.57 Tgcom 17.00 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Siska 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Insomnia 01.37 Tg 4 Night News 01.47 Navigare informati 02.25 Film – Il mistero di bellavista (commedia)


AGENDA 47

5 settembre 2012 • la Pagina

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Hilary Lloyd Kunstmuseum Basel

St. Alban-Graben 16 Fino al 16 Settembre 2012

Lunedì Chiuso Orari: Mar - Dom 11.00 - 18.00

Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17 Fr.3

0.-

BASEL

Panoramen Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16

Fino al 7 Ottobre 2012 Lunedì Chiuso Orari: Mar - Dom 10.00 - 18.00 SAN GALLO

Petrit Halilaj

Davidstrasse 40 Fino al 23 Settembre 2012

Lunedì Chiuso

Léonie

Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00

Casati Modignani Sveva - pp 500

In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

Kunsthalle St. Gallen

BASILEA

Philippe Parreno Fondation Beyeler, Basel Baselstrasse 101, Riehen

Fino al 30 Settembre 2012 Orari: Lun -Dom 10.00-18.00 Mer 10.00-20.00

YVERDON-LES-BAINS

Playtime Maison d'Ailleurs

322 17 17

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Statue

Un tappeto di petali di fiore

Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.

Un tappeto di petali di fiore di ben 1642,57mq e la città di Genazzano (Rm) entra nel Guinness World Records. Il 01.07.2012 e ormai da oltre 100 anni gli abitanti di Genazzano, suddivisi in 22 rioni, lavorano insieme notte e giorno per una settimana al fine di realizzare questa bellissima opera artistica.

Place Pestalozzi, 14

Fino al 9 dicembre 2012 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Ven 14.00-18.00 Sab-Dom 11.00-18.00 GINEVRA

The Eternal Detour Cycle Mamco

Rue des vieux Grenadiers 10 Fino al 16 Settembre 2012 Orari: Gio-Ven 12.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI


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3.9.2012

11:47 Uhr

Seite 1

04.–29.9.

Muscheln Cozze 23.10–10.11. � Veraci

Dietikon Dietlikon Emmenbrücke Pfäffikon SZ Pratteln St. Margrethen Zürich-Altstetten


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