5 OTTOBRE 2011 • ANNO 21 • N° 40 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
www.costakreuzfahrten.ch
MILITÄRSTRASSE 84, 8004 ZURIGO • TEL. 043-322 17 17 • FAX 043-322 17 18 • www.lapagina.ch
l a vo ro
Convenienza senza frontiere
www.yallo.ch
f a m i g l ia
i nte g r a z i o n e La politca di Carmen Walker Späh pag. 5
2 SECONDA la Pagina • 5 ottobre 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch Direttore responsabile Massimo Pillera massimo.pillera@lapagina.ch Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Claudio Diaz, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina Segreteria e abbonamenti Debora Laino, Manuela Diaz segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41 Agenzie pubblicitarie Publicitas (CH) / Publimag - GetMore Art Director Debora Laino debora.laino@lapagina.ch Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia NZZ PRINT, Zürcherstr. 39 8952 Schlieren Abbonamento annuo
Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo) Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori
Tra passato e futuro
Parto da Roma col disgusto nel cuore. Il palazzo è, come sempre, insensibile alle grida di dolore di tanta parte dell’opinione pubblica. La crisi finanziaria, che ha trasformato i mercati nel grafico cardiaco di un esausto maratoneta (Atene insegna), si accompagna alle vicende del presidente del consiglio. La grande stampa d’Europa e del
«Il popolo padano non esiste» Parola di Napolitano “È chiaro, il popolo padano non esiste, si discute di federalismo fiscale, si chiede un livello più alto di partecipazione delle Regioni... Tutto questo è lecito, ma ove dalle chiacchiere si passasse ad atti preparatori di qualcosa che va verso la secessione, tutto cambierebbe”: parola del Presidente Napolitano, che ha definito una “evoluzione positiva” della Lega Nord quella del 2006 che ha portato ad accantonare le proposte del professor Gianfranco Miglio di perseguire l’obiettivo della secessione. “Fu scelto allora - ha aggiunto - il federalismo fiscale. Un’evoluzione in senso federale dello Stato italiano. Ed ora, per realizzarla, si discute del superamento del bicameralismo perfetto per far nascere una Camera delle Autonomie come quelle che esistono in Germania, in Francia e in altri Paesi. Io mi chiedo da dove nascono queste nuove grida che invocano la secessione. Me lo chiedo
e cerco di capire”. “Negli ultimi tempi ho più volte ricordato l’Articolo 5 della Costituzione. Dice che la Repubblica è una e indivisibile, e subito dopo, lo stesso articolo riconosce e valorizza le autonomie localì. È un articolo importante come spiegò alla Commissione dei 75, preparatoria dei lavori della Costituente: l’onorevole Meuccio Ruini, disse che con quell’articolo si voleva proprio impedire la nascita di uno Stato fortemente centralizzato”. A chiedere l’opinione del Capo
dello Stato è stato il professor Villone, ex senatore. “Bossi dovrebbe esserle grato - ha risposto il Presidente commentando l’articolazione della domanda - per come ha così finemente elaborato il suo concetto, perché quel che si sente è spesso ridotto al minimo, a grida che si levano dai prati con scarsa conoscenza della Costituzione. Si dice che la sovranità appartiene al popolo, ma poi non si va oltre la virgola, dove si dice che il popolo la esercita nell’ambito della Costituzione e delle leggi. E nelle leggi non c’é spazio per la secessione”. “Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli”: ha ribattuto il ministro Calderoli, interpellato sulle parole del Capo dello Stato. “Il presidente sa bene che la Lega da oltre 20 anni è garanzia di democrazia”.
Il Presidente Pertini e una stretta di mano mondo lo tratteggia nella figura di Nerone intento ai baccanali in compagnia di succinte Cleopatre mentre Roma brucia, immiserita nella decadenza e nei vizi della degenerazione morale di un tardo impero. Il volo del condor mi porta verso il Lussemburgo alla ricerca di un luogo dal sapore antico. Ritrovo lassù gli amici di un tempo che fu. I visi scolpiti da rughe profonde a tracciare i percorsi di vita, di impegno e passione vissuti. Qualche raro capello a scalfire la fronte. Eppure, ancora sono lì ad organizzare una festa, un incontro,un dibattito atteso, l’abbraccio annuale tra i tanti immigrati e la gente del luogo che li ammira e rispetta cosciente del loro valore. Ritrovo, con loro, il dolce sentire di tanti linguaggi, l’orgoglio dell’essere italiano in terra d’Europa. Riparto la sera, sereno per l’impegno che mi attende l’indomani laggiù nella Nizza dell’italico eroe. Mi attendono il sindaco,
autorità dipartimentali, deputati e senatori locali, una straordinaria folla di connazionali, il console d’Italia, sindaci e autorità convenute dalla vicina Liguria, guidati dalla prima cittadina del comune di Stella, suo villaggio natale, per celebrare il 115° anno della nascita di Sandro Pertini, l’amato Presidente. A Nizza, la città che fu, per il futuro presidente, la terra promessa, l’asilo sicuro da cui preparare l’assalto al mostro fascista, il riscatto del tricolore.Ritornò ogni estate da presidente. E tanti ricordano il Sandro e la sua Carla a passeggio, alieni da scorte, alla riscoperta dei luoghi della loro gioventù. Pertini amava la Francia e Nizza, la perla di azzurro vestita. Amava la Francia e ne era riamato. Da ora campeggia una targa a ricordo, proprio ove lui era solito attardarsi a parlare con l’uomo di strada, addentando, tra un deferente saluto ed un ciao, la calda baguette del suo amico boulanger. Caro Presidente, (allora della Camera) ti conobbi un giorno che
ben io ricordo. Quel 24 dicembre del 1971, giorno in cui accompagnai mio zio all’incontro. Ricordo la Roma politica, piazza Montecitorio, la folla in attesa, Giovanni Leone, il Presidente appena eletto, salire sulla splendida decapottabile che lo porta a rendere l’omaggio dovuto al milite ignoto. Poche ore dopo, ossequiosi commessi ci accompagnano su per gli ampi scaloni verso l’incontro più atteso. Una gentile, composta signora ci da il benvenuto. Lui appare, ed è un abbraccio allo zio Lino quasi senza parole. Rivedo negli sguardi di ognuno la fierezza del tanto vissuto. Mi vede, il Presidente. Il tuo giovanotto? No, il mio amato nipote. Mi stringe la mano, e accenna una lieve carezza. Giovanotto!, tu sei fortunato!. Nulla più io ricordo se non quella calda, assai lieve, carezza e una stretta di mano. Bonjour mon Président. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
5 ottobre 2011 • la Pagina
Obama e il veto sullo Stato sovrano della Palestina Ad un anno esatto dalle elezioni americane, la domanda è: ha ragione o torto la giornalista del New York Times a dire che Obama è “il presidente da un solo mandato”? L’editorialista Maureen Dowd motiva la sua convinzione con il fatto che dietro i bei discorsi di Obama regnerebbe il nulla. Difficile rispondere se ha ragione o torto, anche perché tutto, ovviamente, dipende dall’attuale inquilino della Casa Bianca - che recentemente ha dichiarato che essere rieletto sarà dura - e dagli americani. I quali, spesso, danno importanza a fatti che agli intellettuali paiono poco significativi ma in realtà non lo sono. Prendiamo il missile scagliato da un drone americano sull’imam Anwar al Awlaki, ucciso la settimana scorsa in un’azione congiunta tra la Cia e l’intelligence locale. Il terrorista era il numero tre della lista dei ricercati di Al Qaeda più pericolosi, ma era americano, il che significa che Obama, secondo l’associazione dei diritti umani, avrebbe
calpestato i diritti costituzionali cui hanno diritto tutti i cittadini Usa, e che quindi l’imam avrebbe avuto diritto ad un processo e non ad una condanna a morte sulla base di “informazioni incomplete” o di prove non valutate in tribunale. Il presidente si è appellato ad un’interpretazione più flessibile dei poteri concessi dal Congresso dopo l’attentato alle Torri Gemelle, in base alla quale la guerra al terrorismo internazionale comporta la difesa con ogni mezzo. Con ogni probabilità, il popolo americano è con Obama, come lo era quando è stato sorpreso dalla notizia della morte di Osama bin Laden ad opera di un commando americano. Più controverso è l’atteggiamento assunto finora in merito alla richiesta all’Onu da parte di Abu Mazen di ottenere l’atto di nascita dello Stato della Palestina, uno Stato sovrano e indipendente. Si sa qual è la posizione del presidente americano, che ha dichiarato che se necessario ricorrerà al diritto di veto degli Stati Uniti per bloccare la richiesta. A suo avviso, lo Stato della Palestina deve essere il risultato di un accordo tra palestine-
si e israeliani e non quello di una richiesta unilaterale, che non farebbe altro che prolungare lo stato di contrasti, col rischio di una guerra. Messa così, la posizione del presidente Usa potrebbe anche essere condivisibile, ma è la stessa posizione di Israele, e qui sta il punto. La coincidenza tra la posizione della Casa Bianca e quella di Netanyahu è chiaramente di tipo elettorale. Ad Obama interessa, in questa fase, cioè fino al giorno delle elezioni, non inimicarsi la lobby ebraica, molto forte e tale da condizionare, pare, addirittura il risultato elettorale. Sarà, ma sostenere la posizione israeliana a scopo elettorale quando fino a non molto tempo fa sosteneva una posizione ben diversa gli si potrebbe ritorcere contro. Ecco quello che in un’intervista ha detto Abu Mazen a proposito del veto Usa all’Onu sulla richiesta palestinese: “Gli Stati Uniti, la roccaforte della democrazia, farebbero un torto al popolo palestinese negandogli la libertà e il diritto all’autodeterminazione. E dovrebbero rispondere di questa scelta”. Più in là,
l’affondo: “È stato il presidente degli Stati Uniti a parlare di stop agli insediamenti, di confini del 1967. Ora dovrebbe dar seguito alle sue parole”. Vero che è in gioco la sicurezza di Israele, vero che è difficile bloccare gl’insediamenti dei coloni nei Territori palestinesi o addirittura farli ritirare, ma altrettanto vero è che il mondo non può occuparsi ogni giorno di una questione nata nel 1948, cioè 63 anni fa, e che sta tormentando due secoli. Obama, insomma, dovrà decidere guardando oltre le elezioni e gl’interessi elettorali immediati. Il resto verrà. Infine, un’ultima cosa: la crisi economica, che crea ovvio scontento tra i cittadini americani. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura In Cina hanno vietato il karaoke perchè “istiga alla democrazia”... …e poi si dice che in Italia c'è la dittatura!
PROMOZIONE “UN OTTOBRE SPECIALE” 15% di €-sconto su tutti gli €-modelli* 11% di sconto su tutto il resto* gratis montaggio e consegna*
* escluse alcune offerte speciali
ogni giovedì vendita serale fino alle ore 21.00 qualità serietà
esperienza convenienza
www.tamburro.ch
stile classico e moderno design italiano
Stegackerstr. 2 - 8409 Winterthur - Bahnhof Hegi/Industrie Ohrbühl - Tel. 052 233 49 28 Orari d´apertura: Lunedi-Venedì: ore 9.00-12.00 - 13.30-18.30 Giovedì: vendita serale fino alle ore 21.00 Sabato: 9.00-17.00 Dal 1985 grandi offerte per una vasta scelta di arredamenti di qualità. Venite a trovarci nel più grande centro del mobile italiano a Winterthur!
politica
la Pagina • 5 ottobre 2011
Il premier: prima le riforme avviate e poi il voto nel 2013 Manifesto in cinque punti della Confindustria che chiede provvedimenti per la crescita. A metà ottobre arriveranno in Parlamento le leggi costituzionali per le liberalizzazioni e l’architettura istituzionale
Chi legge i giornali italiani di questi giorni, anzi, di questo periodo, assiste a un crescendo di polemiche e di confusione, tutte, o quasi, montate ad arte proprio da chi è corresponsabile di ciò che si imputa al governo di non aver fatto o di non fare. Approvate due manovre per tenere sotto controllo i conti pubblici e per raggiungere nel 2013 il pareggio di bilancio, che sarà iscritto nella Costituzione, il governo sta lavorando a un decreto sulla crescita e sullo sviluppo che sarà presentato verso metà di ottobre, per dare fiato all’economia e rimettere in movimento lavoro e occupazione. Ci sono tempi da rispettare, soprattutto quando si tratta di leggi costituzionali, come quella sulle liberalizzazioni, sull’abolizione delle province e sul dimezzamento dei parlamentari, collegata alla riforma costituzionale del Senato delle Regioni. Dicevamo che si sta assistendo a polemiche da caduta
dell’Impero romano. Protesta la Confindustria, lanciando un manifesto in 5 punti su cosa dovrebbe fare il governo urgentemente per la crescita e non s’accorge che tra le piccole e medie imprese s’annida la fetta più grande di evasione fiscale e si trovano proprio coloro che in passato hanno ricevuto finanziamenti a fondo perduto o percepito e utilizzato per altri fini, diversi da quelli per i quali li avevano ottenuti. Confindustria chiede da subito l’eliminazione delle pensioni di anzianità, tutti in pensione a 65 anni e da subito in vigore gli aumenti collegati all’aumento dell’aspettativa di vita. Insomma, chiede ciò che non solo il governo non è in grado di dare, ma ciò contro cui si scagliano sindacati e partiti di sinistra. Confindustria, inoltre, chiede una patrimoniale dell’1,5 per mille su patrimoni eccedenti un milione e mezzo di euro. Fin qui, va bene, ma poi chiede nuove tasse per la massa dei cittadini, in pratica quella sulla casa, tolta all’inizio di questa legislatura. Protestano le opposizioni, che, si stenta a crederlo, chiedono a
Una domanda a...
Christoph Blocher (UDC) Ti piace la politica? Segui con interesse le vicende che riguardano lo svolgersi del panorama politico del tuo Paese e ti interesserebbe sapere qualcosa in più, o magari chiedere qualcosa di specifico ad un politico in particolare? Da oggi ti dà la possibilità di porre tutte le domande che vuoi ai protagonisti della politica svizzera, cominciando da Christoph Blocher (UDC). Invia le tue domande entro giovedì 13 ottobre (ore 12.00) all'indirizzo mail redazione@lapagina.ch Nell'intervista che sarà pubblicata il prossimo 19 ottobre, potrai leggere le risposte alle tue domande.
gran voce che si rimetta in moto l’economia con una serie di infrastrutture, dimenticando però almeno due particolari. Il primo è che esse sono state finanziate con il via libera da parte del Cipe già varie settimane fa (in Italia la burocrazia va più lentamente delle lumache), il secondo è che proprio la sinistra, appena insediatasi al governo nel 2006, le grandi opere come il Ponte sullo Stretto le ha bloccate perché le riteneva non prioritarie o addirittura inutili. La lobby dei Verdi al governo si era opposta anche al Mose di Venezia e alla Tav, esattamente come si è opposta agli inceneritori e ai termovalorizzatori. Insomma, il paradosso è che a gridare che tutto va male sono proprio coloro che il male lo hanno in buona parte creato e di cui sono, dati e fatti alla mano, i responsabili. Sia gli uni, la sinistra, che gli altri, gli industriali, poi, dimenticano alcuni piccoli ma significativi dati. Primo: la disoccupazione in Italia sta, seppure leggermente, calando (dati della settimana scorsa). E questo è un fatto positivo su cui stranamente si tace. Secondo: il 19% in meno rispetto al 2010 non è andato in pensione, segno che si rimane già più a lungo nel mondo del lavoro e che la riforma fatta comincia a dare i suoi frutti. Questi dati positivi sono sottaciuti esattamente come nel 2006 si gridava allo sfascio, poi, appena il giorno dopo le elezioni vinte dal centrosinistra, comparvero sulla stampa notizie di miglioramenti dell’economia (come dire: o i miglioramenti prodotti dall’allora governo erano stati sottaciuti o dovevano essere attribuiti alla nuova maggioranza, come se questa li avesse prodotti nella notte tra le elezioni e i risultati). Ci sarebbe da parlare del ruolo della Magistratura che in Italia, al
posto di perseguire violenti e delinquenti che mettono a ferro e fuoco quartieri di città (da ultimo Torino in testa, governata dalla sinistra da decenni), preferisce occuparsi con chi mangia e dorme il presidente del Consiglio, calpestando la legge sulla privacy, quella sulle intercettazioni, e anche i diritti della difesa bloccando testimoni della difesa che potrebbero mettere in crisi teoremi e voglia di manette, tanto invocate sugli avversari quanto allontanate quando si tratta di amici. Ma evitiamo di farlo per dire qualche parola sulla legge elettorale, a giudizio della sinistra e di oltre un milione di persone, da bocciare perché toglierebbe al cittadino il diritto di scegliere i loro candidati. È vero? Forse che in passato le liste dei partiti le sceglievano gli elettori? Forse che quando c’erano più preferenze non dilagava la corruzione (chi aveva più soldi aveva più chance), il voto di scambio e il voto mafioso? Forse che non c’era allora e non c’è adesso la libertà di passare da uno schieramento all’altro senza dover chiedere il permesso? La verità è che in Italia si vuole ritornare a quando prima si facevano le elezioni e poi si sceglieva il governo e il suo capo e si disfacevano l’uno e l’altro in base al potere di veto dei piccoli partiti, per cui i governi in media duravano 8-9 mesi. A nostro avviso, l’attuale legge andrebbe mantenuta nella sua impalcatura e modificata su un solo punto: se proprio si vuole introdurre la preferenza, che se ne possa indicare una sola, ma che si salvaguardi il bipolarismo e il proporzionale, cioè la vittoria di chi ha anche un solo voto in più dell’altra coalizione. Altrimenti si ritorna ad un passato che nemmeno una buona parte del Pd vuole. 7politica@lapagina.ch
svizzera
5 ottobre 2011 • la Pagina
C'è grande bisogno delle donne in politica Intervista a Carmen Walker Späh, candidata del PLR al Consiglio Nazionale Signora Walker Späh, lei si candida per il consiglio nazionale, perché gli svizzeri dovrebbero votare lei? Perché a Berna c’è bisogno di più donne in politica che si impegnano con coraggio, pragmatismo e con tanto cuore per una Svizzera liberale. Donne e uomini nel nostro Paese si devono poter muovere liberamente e sicuri. Una politica liberale si impegna però anche per una economia e una società aperta e responsabile. Il signor Parvaresh, direttore del Christehüsli, centro di accoglienza per drogati o persone senza tetto, in un intervista ci ha detto che molti genitori non hanno più tempo per dedicarsi ai loro figli. Lui ha a che fare con tante persone che proprio per questa ragione oggi sono drogate. Come vede lei questa situazione? In alcuni casi questo può risultare vero, ma non vorrei generalizzare. Come presidente del PLR-Donne Svizzera e mamma di tre figli lotto per la compatibilità tra famiglia, lavoro e politica. Però ci vogliono strutture nelle scuole, più asili nido e la disponibilità delle imprese di offrire alle donne e agli uomini con figli orari di lavoro flessibili. In questo contesto rientra anche l‘idea del PLR-Donne di offrire un riconoscimento al lavoro dei volontari. In che cosa consiste esattamente la proposta del PLR-Donne? L’iniziativa dei volontari e dei privati è di massima importanza per la nostra società.
Affermo che la nostra Svizzera non sarebbe cosi piena di successi se non ci fossero state sempre persone volontarie che hanno dato e danno anche oggi un grande contributo alla nostra società. Purtroppo vedo un desinteresse crescente, le persone non sono più cosi disposte a fare lavori di volontariato senza ricevere una ricompensa. Cosi la responsabilità sociale viene data sempre più allo Stato. Il PLR-Donne propone di istituire dei certificati di apprezzamento dell’opera dei volontari, in modo che possa valere come biglietto da visita per trovare più facilmente un lavoro. Tante mamme che hanno completato una formazione professionale o universitaria, anche costosa, dopo la maternità non trovano più lavoro. Questo è uno dei suoi argomenti centrali. Cosa si può fare? Di fatto, è un’assurdità, prima si formano donne con studi lunghi e costosi, poi, quando diventano mamme, vengono tenute fuori dal mondo del lavoro. Da una parte per questo si devono creare più posti negli asili nido, dall’altra, però, si devono creare orari di lavoro flessibili e deve essere garantito lo stesso salario a parità di lavoro. Inoltre, indagini dimostrano che nelle imprese i teams con donne e uomini sono più efficienti. Le imprese fanno bene quindi ad approfittare del potenziale delle capacità lavorative delle donne! Diversa, però, è la situazione delle famiglie dove i geni-
tori praticano lavori comuni, non hanno funzioni dirigenziali e svolgono lavori poco retribuiti. In questi casi un salario non basta e per giunta è difficile coniugare famiglia e lavoro. Spesso, poi, gli asili nido sono molto cari.. Proprio per questo è importante che tutti due i genitori possano continuare a lavorare. Ciò è possibile solo se gli asili nido hanno abbastanza posti a disposizione. Per questo io mi sono impegnata nel Cantone di Zurigo affinché che il Comune intervenga. Le tariffe devono essere adattate alle condizioni della famiglia. Se questo non basta, esiste una rete sociale con prestazioni di sostegno. Quattro anni fa nel Consiglio cantonale mi sono impegnata per eliminare gli ostacoli burocratici per accedere agli asili nido. Assurdità burocratiche come la separazione delle toilette per i bambini piccoli, maschi e femmine, rendono i posti negli asili nido inutilmente più cari. Non è possibile che da una parte lo Stato aiuta a fondare nuovi asili nido e dall’altra ne blocca l‘accesso con queste norme inutili. Sono necessari dei cambiamenti per poter risolvere il problema dei costi e per poter offrire maggiori opportunità a chi lavora. Come si attua una buona politica di integrazione? Grazie ad una buona politica d’integrazione il nostro Paese offre a tutti quelli che vengono da noi le informazioni necessarie, in maniera facilmente accessibile a tutti, per potersi orientare subito nella nostra
politica e nella nostra cultura. Questo è un credito da pagare. Quelli che vengono nel nostro Paese, però, hanno un debito da saldare, perché devono impegnarsi veramente a integrarsi nel nostro Paese, rispettando anche i nostri valori. Il PLR vuole che i clandestini che vengono qui dall’Italia possano essere rimandati in Italia nuovamente anche con i treni, mentre finora questo è stato possibile solo con l‘aereo. Ma questa è l’unica soluzione giusta? In base a Schengen/Dublin i clandestini possono essere rimandati al loro primo Paese di asilo. Per ora questo è possibile solo con gli aerei, Il PLR vuole che sia possibile rispedirli anche con i treni. Più importante per me però è che il respingimento sia umano.
Manuela Salamone
esteri
la Pagina • 5 ottobre 2011
Un governo ha il dovere di ascoltare il popolo In Birmania il presidente Thein Sein si dice d’accordo con il Premio Nobel Aung San Suu Kyi e vuole fermare il progetto di una diga alta 152 metri che obbligherebbe 63 villaggi e 12 mila persone ad evacuare dalla regione C’è una zona del mondo, la Birmania, che sembrava fino a pochi mesi fa votata ad uno scontro tra la Giunta militare al potere e l’opposizione guidata dal Premio Nobel Aung San Suu Kyi, e invece si avvia verso un periodo di pacificazione e di interesse nazionale. È troppo presto per affermarlo con certezza ma alcuni elementi fanno ritenere che in Birmania un periodo di scontro si sta per chiudere e un altro di confronto civile e democratico si sta per aprire, all’insegna dell’autonomia dall’ingombrante vicina che è la Cina. Ricapitoliamo un po’ la storia recentissima. Come si ricorderà, il Premio Nobel, tenuto per anni in prigione, poteva costituire un pericolo per le elezioni dell’anno scorso, ma un incidente venne in soccorso dei militari filocinesi al potere: la visita rocambolesca di un cittadino americano che aveva fatto di tutto per rendere omaggio – disse lui – alla don-
na nella sua casa, dove era agli arresti domiciliari. La polizia scoprì la “visita” e accusò il Premio Nobel per la Pace di aver trasgredito la legge sull’immigrazione, condannandola ad un periodo di detenzione, quanto bastava per tenere Suu Kyi fuori dalla campagna elettorale. Vinte le elezioni, la Giunta militare nominò un nuovo primo ministro nella persona di Thein Sein, si spogliò della divisa e liberò Suu Kyi, pur mantenendo la Birmania sotto regime dittatoriale e ipotecata dalla Cina. E siamo all’agosto scorso, quando il premio Nobel e leader di un’opposizione democratica e non violenta, interpretando i bisogni e gli umori della popolazione, si oppose, con la forza della sua persona e dell’aureola che la circonda da tempo, alla costruzione della diga più alta del mondo (152 metri) in progetto di costruzione alla confluenza di due fiumi minori che danno origine ad un fiume più grande,
l’Irrawaddy, che rappresenta il cuore dell’economia birmana. C'è da dire che la colossale diga di Myit Sone era il frutto di un progetto portato avanti da due società cinesi che, evidentemente, lavoravano in gran parte per l’economia cinese. L’investimento era di tutto rispetto, 3.600 miliardi di dollari per fare la diga più alta del mondo ed altre sette dighe minori lungo il bacino del fiume. Poi, avrebbe avuto una capacità di 6.000 megawatt, e il 90% dell’energia prodotta, sarebbe andato a favore della Cina. Già queste tre condizioni la dicono lunga sui vantaggi che la Cina avrebbe tirato da un simile progetto e su quelli secondari che avrebbe ricevuto la Birmania. Ma c’è di più. La costruzione della grande diga avrebbe comportato l’evacuazione di 63 villaggi e di circa 12 mila abitanti, completamente sradicati dalla loro regione, e come se non bastasse, la diga avrebbe sconvolto l’ecosistema di tutta quella zona. La Birmania, in poche parole, avrebbe avuto quasi tutto da perdere dal disastro ambientale e poco da guadagnare dal punto di vista dello sviluppo industriale in mano ai cinesi. Di qui, dicevamo, la protesta popolare sostenuta dai gruppi ambientalisti e rafforzata dalla discesa in campo del Premio Nobel. La settimana scorsa i frutti di questa protesta hanno mostrato che in Birmania qualcosa sta cambiando rispetto ad alcuni anni fa. Lo stesso presidente della ex Giunta militare ed ora governo civile, Thein Sein, con una lettera al Parlamento, ha dichiarato che la diga di Myit
Sone verrà bloccata per tutta la durata del suo mandato, cioè almeno fino al 2015, ammesso che non venga defenestrato prima. Motivazione data dallo stesso Thein Sein: “Un governo ha il dovere di ascoltare il popolo” e il popolo, come abbiamo detto, la megadiga non la vuole affatto, come probabilmente non vuole affatto che in Birmania comandi la Cina. Ed ora? Probabilmente ci sarà una lotta aspra: da una parte l’opposizione democratica e non violenta e, insieme, i gruppi ambientalisti, e dall’altra tutti coloro che invece la diga la vogliono, come le élite militari ed ora civili che fino a poco tempo fa avevano il potere in mano e che ora cercheranno di riconquistarlo. Si opporranno con altri mezzi e metodi i cinesi, per i quali la diga era un colossale affare. Non siamo in grado di valutare cosa succederà e chi la spunterà, è certo però che dall’anno scorso, cioè dalla formazione del nuovo governo uscito dalle elezioni senza Aung San Suu Kyi, c'è un nuovo clima. Forse è presto, come detto, per parlare di svolta radicale, ma indubbiamente ad auspicare una nuova fase non è solo il presidente ma anche vari ministri del suo governo, a cominciare da quello del Lavoro, Aung Kyi, che ha auspicato che la Lega Nazionale per la democrazia, il partito del Premio Nobel, sia legalizzato, o da quello degli Esteri, Wunna Maung Lwin, che a Washington ha avuto incontri ad alto livello, a suggellare, evidentemente, una svolta che è ancora agli inizi ma che viene individuata come la speranza della nuova Birmania. 7esteri@lapagina.ch
politica
5 ottobre 2011 • la Pagina
“Porcellum”: un milione di firme per l’abrogazione Migliaia le sottoscrizioni raccolte dai promotori del referendum contro l’attuale legge elettorale
Palloncini rosa con il disegno di un maialino e duecento scatoloni. Così si sono presentati i comitati promotori che hanno depositato all’ufficio centrale elettorale della Suprema Corte di Cassazione più di un milione e duecento mila firme contro l’attuale legge elettorale cosiddetta ‘Porcellum’. I rappresentanti dei comitati ora dovranno redigere all’ufficio centrale elettorale un verbale per il deposito delle firme. L’ufficio centrale si dovrà pronunciare sulla validità delle firme e sulla proponibilità dei quesiti entro il 15 dicembre. “Ancora una volta i cittadini hanno anticipato la politica - ha detto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, tra i principali promotori di questa iniziativa - lo hanno fatto i
cittadini l’anno scorso con tre referendum che tutti gli altri partiti snobbavano ma il 95% degli elettori ha fatto sapere che non voleva il nucleare e le leggi ad personam. Oggi dopo una incredibile raccolta di firme fatta in pochi mesi siamo di nuovo qui come cittadini”. “Il comitato referendario e i cittadini hanno fatto sentire con forza la loro voce: una nuova legge elettorale dovrà consentire agli italiani di scegliere i loro rappresentanti”, ha detto Antonio Di Pietro a margine della conferenza stampa alla Camera dove ha illustrato il risultato delle firme raccolte per il referendum anti-porcellum. Dopo il deposito delle firme in Cassazione per il referendum per cambiare la legge elettorale, Di Pietro pone tre condizioni fondamentali per una nuova legge elettorale: “Per fare una nuova legge elettorale sono necessarie tre condizioni: con la futura legge non dovranno essere candidate persone condannate o dovranno decadere una volta condannate; no a incarichi di governo per persone rinviate a giudizio e ultimo no ai doppi lavori per i parlamentari che una volta eletti non dovranno fare più altri mestieri (basta con gli
avvocati che la mattina si fanno le leggi in Parlamento e il pomeriggio vanno a discutere in tribunale)”, ha dichiarato il leader dell’Idv al Palazzaccio. Di Pietro ha poi risposto a una domanda dei giornalisti sulle intercettazioni: “Governo e maggioranza sono del tutto scollegati dalle esigenze di un Paese che brucia. C’é una grande disperazione sociale alle porte e una vera rivoluzione è in arrivo. Di fronte a tutto questo il governo impegna il Parlamento ad occuparsi del processo lungo per consentire a Berlusconi di arrivare alla prescrizione e a modificare la legge sulle intercettazioni per non dare più la possibilità ai Pm - ha concluso Di Pietro - di scoprire i reati. Così vogliono coprire qualche porcata del premier e dei suoi amici”. Ma, tornando al referendum, anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha auspicato che venga cambiata l’attuale legge elettorale, “non necessariamente” attraverso la celebrazione del referendum, ma piuttosto in Parlamento. “Dobbiamo discutere in Parlamento della nuova legge elettorale che superi il bipolarismo e ridia ai cittadini la possibilità di scegliere i propri
parlamentari. Il bipolarismo ha fatto danni inenarrabili”, ha afermato il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Il messaggio che viene dal popolo italiano a conclusione della raccolta delle firme per il referendum sulla legge elettorale è netto e incontrovertibile ed ha un valore civile prima ancora che politico: i cittadini vogliono contare, non intendono lasciare una delega in bianco ad una classe politica chiusa in un Palazzo sempre più screditato”, tuona Nichi Vendola presidente di Sinistra Ecologia Libertà. “Un valore civico straordinario - prosegue il leader di Sel - che è sintetizzato nel fatto che in poche settimane più di un milione di italiani hanno firmato per aiutare l’Italia a liberarsi da quella vera e propria vergogna che è il Porcellum. Il referendum, il dare la parola ai cittadini, può diventare ora il grimaldello democratico per scardinare un sistema di potere,che ha in questo oscuro sistema elettorale uno dei suoi punti di forza, e che dimostra ogni giorno di più la propria insostenibilità”. La democrazia nel nostro Paese - ha concluso Vendola - non può più essere umiliata come è successo finora”.
8 POLITICA
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
Sinistra Ecologia Liberta' in Svizzera Pubblichiamo alcuni stralci del documento di sintesi dei temi discussi alla riunione di Coordinamento di SEL in Svizzera, tenutasi a Zurigo domenica 25 settembre scorso. Ai lavori del Coordinamento, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle diverse realtà territoriali, è intervenuta Grazia Francescato (nella foto), responsabile del settore „Beni comuni“ e membro della Presidenza nazionale del partito.
Coniugare sviluppo economico ed sostenibilità ambientale Come ha ricordato Grazia Francescato nella sua introduzione, SEL è nata con la missione di costruire in Italia una nuova e moderna sinistra popolare, capace di coniugare le istanze di giustizia sociale, le battaglie per i diritti sociali e civili con l’esigenza di una riconversione ecologica, basata su rispetto e valorizzazione del territorio e sulle opportunità date dallo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. L’attuale crisi non è solo finanziaria. Essa è allo stesso tempo crisi sociale, morale, ambientale. Si rende urgente quindi ripensare radicalmente le forme di redistribuzione della ricchezza e il modello di produzione. SEL vuole battersi per questa prospettiva mantenendo il suo profilo e la sua identità, in alleanza, ma nello stesso tempo in piena autonomia rispetto al Partito democratico.
Il voto in Svizzera: arginare la destra xenofoba ed isolazionista, rafforzare il campo della sinistra A proposito delle elezioni federali svizzere SEL intende sostenere tutte le iniziative volte ad arginare la pericolosa deriva a destra perseguita dal SVP/UDC e favorire l’affermazione di uno schieramento di sinistra forte, in grado di coniugare i diritti sociali con una forte impronta ecologista. Il primo obiettivo comune di tutte le forze democratiche di questo Paese è quindi quello di combattere una destra pericolosa che, strumentalizzando diffusi sentimenti di paura, sta iniettando nella società elvetica dosi massicce di razzismo e sta spingendo pericolosamente verso l’isolamento della Svizzera rispetto all’Europa e alle sue istituzioni. SEL vede con molta preoccupazione uno stallo nei processi di integrazione e di estensione dei diritti e paventa il rischio che, per calcolo elettorale, alcune componenti della sinistra non reagiscano con adeguata fermezza e convinzione alle cam-
Amanda e Raffaele assolti e liberati
Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti dalla Corte d’assise d’appello di Perugia dall’accusa di aver ucciso nella notte tra il primo e il 2 novembre 2007 la studentessa inglese Meredith Kercher. In primo grado erano stati condannati a 26 e 25 anni di reclusione. I due sono stati scarcerati a poche ore di distanza dalla sentenza, dopo 4 anni di detenzione. La studentessa americana e il suo ex fidanzato pugliese sono stati assolti con formula piena, «per non aver commesso il fatto», in base all’articolo 530, primo comma, del codice di procedura penale. La Knox è stata condannata a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumunba. La pena è stata già scontata.
pagne xenofobe. Altrettanto grande è la nostra preoccupazione per il profilarsi di manovre economiche che, in nome della crisi finanziaria e in conseguenza del forte apprezzamento del franco svizzero, puntano ad attuare tagli e risparmi sui diritti e sulle tutele sociali. In coerenza con la sua identità costitutiva, SEL in Svizzera sostiene pertanto tutte le forze della sinistra, a partire dal Partito Socialista e dai Verdi. Particolare sostegno va espresso anche alle candidature dei “Secondo” che hanno il merito di dare rappresentanza e protagonismo alle generazioni di giovani immigrati nati e cresciuti in questo Paese. Diritti e cittadinanza: il filo comune che unisce gli italiani all’estero SEL continuerà a condurre l’iniziativa politica a favore delle nostre comunità all’estero, avendo come stella polare le politiche dei diritti e l’estensione della cittadinanza. Diritti e cittadinanza sono il filo che collega in una battaglia comune gli italiani all’estero e i cittadini immigrati in Italia. Troppo poco sinora è stato fatto dalle rappresentanze degli italiani all’estero per ricordare i tanti tratti di sofferenza che accomunano le storie di chi lascia il proprio paese per andare altrove a trovare lavoro e fortuna. Troppe volte sentiamo dire che noi italiani all’estero siamo diversi rispetto agli immigrati in Italia. La storia ci dice che non è così e questa memoria va in ogni occasione riattivata. Proprio in ragione di questo filo comune noi salutiamo come un fatto estremamente positivo l’avvio di una campagna promossa in Italia dalle associazioni delle seconde generazioni per una riforma delle norme sulla cittadinanza che favorisca la naturalizzazione
automatica dei figli degli immigrati. Nei prossimi giorni avvieremo un contatto con queste organizzazioni non solo per esprimere loro il nostro pieno sostegno, ma anche per promuovere alcuni momenti comuni di riflessione. Per altro possono essere utilizzate a questo scopo alcune produzioni cinematografiche e opere teatrali che scaturiscono proprio da giovani registi italiani che operano in Svizzera. Voto all’estero: alcuni impegni di SEL Nei prossimi mesi SEL avvierà una sua riflessione sulle modalità di voto nella circoscrizione estero e sulle varie ipotesi di riforma che concernono questo aspetto del sistema elettorale italiano. Ci auguriamo di farlo nel contesto di una nuova legge elettorale così come viene rivendicato dalle centinaia di migliaia di cittadini che in Italia e all’estero hanno firmato il referendum abrogativo del ”porcellum”. Il tema del voto all’estero è tornato alla ribalta nazionale in occasione dei referendum di giugno. Esso assume particolare rilievo nell’ambito delle diverse proposte di riforma attualmente presentate ed è sempre più spesso evocato in termini critici da partiti, gruppi parlamentari, politologi e costituzionalisti. È evidente che nel ridiscutere le questioni del voto all’estero e più in generale il tema della rappresentanza occorre riconsiderare criticamente l’attuale esperienza, i risultati carenti che essa ha prodotto e il rapporto che si è instaurato tra le espressioni associative ed elettive della nostra collettività e i parlamentari. Un rapporto fondato troppo spesso sulla delega “in bianco”. Crediamo che non sia nell’interesse delle nostre collettività limitarsi ad invitare i parlamentari alle manifestazioni celebrative (colpisce tra l’altro che siano sempre gli stessi!). Occorre costruire con essi una interlocuzione che serva a verificare permanentemente, in modo rigoroso e critico tutti i loro atti parlamentari. Coordinamento di SEL Svizzera
scrive chi legge... Egregio Direttore, innanzitutto desidero ringraziarla per l’articolo sulle “Tradizioni che vivono” del 7 settembre scorso, in cui si parla della conserva di pomodoro. Vorrei precisare che quanto produciamo è esclusivamente ad uso della mia famiglia, dei parenti ed amici e non per conto terzi, come scritto nell’articolo. Con i migliori saluti Fortunato Scoppa.
SCHWEIZ 9
5. OKTOBER 2011 • LA PAGINA
BDP-Kandidaten verdienen am Besten Die Kandidaten der BDP verdienen laut einer Umfrage unter den knapp 3500 Kandidierenden für die Parlamentswahlen vom 23. Oktober mehr als alle anderen Der Durchschnittsverdienst eines BDP-Kandidaten beträgt 125'000 Franken im Jahr. Somit gelten die Kandidierenden der BDP für die Parlamentswahlen vom 23. Oktober 2011 als Spitzenverdiener. Die Kandidatinnen und Kandidaten der SP verdienen nur halb so viel, ihr Durchschnittseinkommen beläuft sich auf 57'000 Franken, somit verdienen sie gleichviel wie die Grünen. Ein Jahreseinkommen von knapp 107'000 Franken haben die Kandidierenden der FDP, laut einer Umfrage der "Sonntags-Zeitung". Mit knapp 88'000 Franken platziert sich die CVP als dritte in der Rangliste. Es folgt die SVP mit 87'000 Franken. Doch die SVP und die FDP wollten sich nicht genauer über ihre Löhne äussern. "Unter 50'000 verdienten 20
Prozent der Befragten. Grossverdiener mit über 175'000 gibt es bei der FDP zehn, bei der BDP neun und bei der CVP fünf. Allerdings war bei SVP und FDP der Lohn ein Tabu: 30 Prozent respektive 27 verweigerten die Auskunft." 62 Prozent aller Befragten wollten sich über ihre Wahlspenden äussern und somit Transparenz schaffen. Im rechten Lager (SVP und FDP) war nur ein Viertel der Befragten bereit, Auskunft zu geben. Im links-grünen Lager hingegen war der Wunsch nach Transparenz weit ausgeprägter. Den Beweis brachten jedoch nur 180 Befragte. Die anderen seien durch Anonymitätszusicherungen gebunden. Punkto Schulsack wiesen 33 Prozent eine Berufslehre aus. 25 Prozent hatten eine Fachhochschule oder eine Universität mit dem Bachelor-Titel abgeschlossen, 30 Prozent verfügen über
einen Master- Abschluss. Acht Prozent doktorierten und 4 Prozent verfügen über Volksschulbildung. Für die Kandidatur geben 20 Prozent zwischen 1000 und 5000 Franken aus, 10 Prozent legten das Limit bei 10'000 Franken fest. Sechs Prozent lassen sich den Wahlkampf bis 20'000 Franken kosten, sieben Prozent werfen 50'000 Franken auf. 20 Kandidierende gaben an, bis zu 100'000 Franken aus dem eigenen Sack zu investieren, drei sogar bis zu 150'000 Franken. Dem Blatt antworteten 1007 der insgesamt 3458 Frauen und Männer, die ins eidgenössische Parlament wollen. Das Geschlechterverhältnis entspricht mit 67 Prozent antwortenden Männern und 33 Prozent Frauen exakt jenem aller Kandidierenden. Auch die politische Ausrichtung ist gemäss der Zeitung ausgewogen.
Schweizer Demokraten schliessen einen ihrer Nationalratskandidaten aus Von dem 28-jährigen Berner Oberländer Jonas Schneeberger tauchte in der Öffentlichkeit ein Foto auf, das ihn in HitlergrussPose im ehemaligen Konzentrationslager Buchenwald zeigt. Das Bild, das die "SonntagsZeitung" publik machte, zeigt Schneeberger in der KZ-Gedenkstätte Buchenwald vor einer historischen SchwarzweissAufnahme von KZ-Opfern. Schneeberger werde in den nächsten Tagen, also noch vor den eidgenössischen Wahlen, aus der Partei ausgeschlossen, bestätigte Adrian Pulver, Zentralsekretär der Schweizer Demokraten (SD), entsprechende Informationen der Zeitung "20Minuten" vom Montag. Der Ausschluss gilt laut Pulver sowohl für die Mutterpartei als auch die Berner Kantonalsektion. Hingegen verbleibt Schneeberger auf der Berner SD-Liste für die Nationalratswahlen. Dies könne aus rechtlichen Gründen nicht mehr geändert werde, erklärte Pulver. Für Schneeberger könnte die Sache in Deutschland ein juristisches Nachspiel haben, denn dort ist das Präsentieren von Nazisymbolik ein Offizialdelikt.
10 svizzera
la Pagina • 5 ottobre 2011
Rapperswil-Jona non avrà il tunnel A deciderlo sono stati i cittadini che hanno respinto in una votazione consultativa il progetto del Consiglio cittadino volto a risolvere il problema del traffico urbano
Il centro città di Rapperswil-Jona è sovente intasato da ingorghi e dal traffico pesante. La città da decenni è impegnata a trovare un’adeguata soluzione a questo acuto problema. Il Consiglio cittadino ha proposto un piano che prevede la costruzione di un tunnel per la decongestione del traffico, che dovrebbe in una prima tappa collegare la diga di Rapperswil con Kempraten. I costi del progetto ammonterebbero a 650 milioni di franchi: il Canton San Gallo si assumerebbe la somma di 580 milioni, mentre la Federazione contribuirebbe con 70 milioni e la città s’impegnerebbe finanziariamente per le misure di tranquillizzazione del traffico urbano. I lavori durerebbero fino al 2015 e le misure ridurrebbe-
ro i veicoli da 27.000 a 2.000 unità. In proposito i cittadini di Rapperswil-Jona sono stati chiamati alle urne il 25 settembre 2011 per un voto consultativo per decidere se il Consiglio cittadino dovrà continuare a seguire il progetto. L’elettorato si è espresso, con il 54% dei voti, contro il progetto del tunnel favorito dal Consiglio cittadino. Il consigliere cittadino Walter Domeisen si è detto sorpreso del risultato, ma ha ammesso che forse sarebbe stato meglio prendere più tempo per includere i diversi raggruppamenti nella discussione. Difatti il progetto è stato combattuto dai Verdi, dall’Associazione Traffico e Ambiente (ATA) e dall’IG Mobilität. Essi hanno ritenuto
inadeguata la soluzione di una strada sotterranea a risolvere i problemi delle code quotidiane sulle strade, perché il tunnel è stato progettato male e i costi sono elevati. Per i Verdi e l’ATA si dovrebbe raggiungere una tranquillizzazione del traffico sulle strade esistenti, impegnandosi a ridurlo tramite trasformazioni in superficie. La delusione per il no è stata espressa anche dal Canton San Gallo tramite il direttore del Dipartimento delle costruzioni, Willi Haag: “Il progetto è morto. Il risultato va accettato. Ora tocca alla città continuare i lavori. Il Cantone è pronto al dialogo non appena si saprà in quale direzione andare”. Dopo il no la città di Rapperswil-Jona vuole analizzare e scoprire perché i cittadini
hanno respinto il progetto del tunnel. In un sondaggio rappresentativo un ufficio esterno consulterà la popolazione sui motivi che hanno portato al rifiuto. L’obiettivo del sondaggio è di trarre le conclusioni, che saranno di rilevante importanza nel proseguimento del progetto. Le opinioni degli intervistati saranno anche prese in considerazione per valutare i prossimi procedimenti da avviare. Comunque, poiché nella regione esistono altri progetti di costruzioni stradali, per Rapperswil-Jona passeranno ancora molti anni, prima che la città possa presentare nuove soluzioni e avviare un rinnovato tentativo per risolvere i problemi di traffico. Gaetano Scopelliti
Fr.2
Amore
di Paulo Coelho - pp 128
Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.
2.-
Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17
 svizzera 11
5 ottobre 2011 • la Pagina
Contributo delle FFS al dialogo democratico Nell’atrio della stazione di Zurigo spazio ai partiti per un confronto democratico In estate la stazione centrale di Zurigo appariva come una roccaforte dell’Unione democratica di centro (UDC). I loro manifesti esigevano sui binari di “Fermare l’emigrazione di massaâ€?, nell’atrio della stazione recavano lo slogan “Gli svizzeri votano UDCâ€?. I viaggiatori e i passanti, che a Zurigo sono quotidianamente circa 350.000, non hanno però approvato l’azione pubblicitaria di un singolo partito, sentendosi “soffocatiâ€? dall’ondata di manifesti politici UDC. Il portavoce delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) Stefan NĂźnlist ha dichiarato su richiesta dell’agenzia di stampa ats: “Abbiamo ricevuto mol-
tissime reazioni negative. Molte persone si sono sentite schiacciate da quest’azione di pubblicità politica�. Nonostante l’UDC accusi di censura le ferrovie federali, criticandole di cambiare le regole del gioco in corsa e di influire sulla campagna elettorale, le FFS hanno invitato l’agenzia pubblicitaria di riferimento Impacta, a rinunciare in futuro a offrire l’intera occupazione degli spazi pubblicitari a un solo partito. Le FFS hanno cosÏ reagito alle lamentele della clientela ferroviaria e hanno avviato intensi colloqui con i partiti per valutare la loro necessità di spazio nell’ambito di eventuali azioni politiche nelle
stazioni. Volendo rispettare le esigenze della clientela e ritenendo il dialogo politico importante, le FFS hanno offerto ai partiti un’alternativa alla campagna di affissione. Nell’atrio della stazione di Zurigo, uno dei luoghi piÚ richiesti per eventi in Svizzera, il 22 settembre scorso le FFS hanno organizzato un evento speciale in vista delle elezioni federali. Ai partiti è stata messa a disposizione gratuitamente una superficie di 50 metri quadri. A partecipare all’evento sono stati invitati gli otto partiti rappresentati in parlamento; PLR, PDC, UDC, PS, I Verdi, PPE, I Verdi Liberali e PBD. Le FFS hanno cosÏ sperato
di motivare i clienti a recarsi agli stand politici per farsi un’opinione sui programmi e sulle idee dei partiti in vista delle elezioni federali. Nella loro piattaforma neutrale i partiti hanno concesso ai viaggiatori di informarsi sulla realtà politica federale, di dialogare con i rappresentanti, di scambiarsi le proprie opinioni. Anche se limitato a un solo giorno, con questo evento le FFS hanno dato sicuramente un contributo al dialogo democratico in Svizzera. L’obiettivo era anche quello di accrescere il tasso di partecipazione al voto per le elezioni federali di ottobre. Gaetano Scopelliti
2UD R PDL SLÂť FRQ &5(',7 QRZ L YRVWUL VRJQL GLYHQWDQR VXELWR UHDOW¢ 1XPHUR JUDWXLWR RSSXUH FRQFOXGHWH GLUHWWDPHQWH VX ZZZ FUHGLW QRZ FK 8Q FUHGLWR GL &+) Ĺ’ Ĺ? D XQ WDVVR DQQXR HIIHWWLYR WUD LO H LO ULPERUVDELOH LQ UDWH PHQVLOL FRPSRUWD XQ FRVWR FRPSOHVVLYR FRPSUHVR WUD &+) Ĺ? H &+) $YYLVR VHFRQGR OD OHJJH OD FRQFHVVLRQH GL FUHGLWL ÂŞ YLHWDWD VH FRQGXFH DG XQ LQGHELWDPHQWR HFFHVVLYR DUW /&6, &5(',7 QRZ ÂŞ XQ PDUFKLR GL SURGRWWR GL %$1. QRZ 6$ +RUJHQ
&6B(WKQRB,16B3DJLQDB [ B,B*HOGB5= LQGG
12 romanzo storico la Pagina • 5 ottobre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 183
Un sogno per Costantino Diversi mesi sono trascorsi da quando Elena aveva avuto l’ultimo colloquio con Costanzo: che, dopo averle fatto anticipare dal tribuno Aurelio la decisione imperiale, si era infine recato personalmente a Naissus, per spiegargliene le ragioni, e convincerla ad affidargli Costantino. In quella circostanza Elena, ancora illusa di poterlo dissuadere da quel passo, inutilmente aveva fatto ricorso agli strumenti in suo possesso: dalla minaccia di prostituirsi, all’accusa per la fiducia infranta; dal lamento dell’amante tradita, all’evocazione dello spettro della solitudine; dallo sconforto per una vita ormai senza orizzonti, all’atteggiata protervia dell’orgogliosa. Ché Costanzo non era arbitro di quella scelta: e l’unica decisione che era in grado di prendere riguardava la sorte di Costantino, che intendeva condurre con sé a Treviri, per favorirgli la carriera. Davanti a un Costanzo confuso ma irremovibile, solo blandamente Elena aveva accusato, pianto, supplicato e ingiuriato: rinfacciandogli la promessa giurata nel talamo dell’intimità e tradita sui tavoli della ragion di stato. E gli aveva ricordato le frasi menzognere, pronunciate per infamia o vigliaccheria, in attesa che gli eventi si producessero da sé. E invano l’ancòra prefetto aveva accennato a ribadire la genuinità del suo amore, stretto tra la morsa della separazione e lo spasmo della perdita; inutilmente aveva giurato e stragiurato che avrebbe sì sposato un’altra, ma che mai l’avrebbe estromessa dai suoi affetti. Elena ormai non gli credeva più: e incapace di scorgere alcun nesso tra la divisione dell’impero e la loro, senza comprendere perché mai la salvezza di Roma comportava la perdita del suo uomo,
solo nel vagheggiamento del futuro di Costantino e nel conforto della provvidenza aveva trovato la forza per incassare la sentenza. Pur toccato da quella sofferenza, Costanzo confidava che la compagna, più che la voce dell'affetto, ascoltasse quella dell'opportunità, che, mescolando possesso e ambizione, favorisse la carriera del figlio. Elena del resto sapeva bene che se una carta Costantino aveva di percorrere la fulgida strada vagheggiata per lui, non se la sarebbe certo giocata al chiuso di Naissus, ma nel cuore stesso del potere: dove il padre era entrato a pieno titolo, e dove il figlio avrebbe potuto bruciare le tappe del successo. E la considerazione che solo così le aspettative di un giorno avrebbero potuto riacquistare un senso, e i suoi anni di attesa non si sarebbero risolti nel disinganno, le aveva permesso di contenere l’amarezza dell’abbandono. Per cui, dopo avere dolorosamente riconosciuto la necessità del passo, si era poi appartata per le ultime raccomandazione a quel ragazzo posato e intelligente, in cui già brillava la determinazione del condottiero capace di valutare le situazioni e decidere di conseguenza. Elena si rendeva infatti ben conto che solo Costanzo avrebbe potuto offrirgli il futuro sognato; e che se non potevano più farlo insieme, occorreva spianare a quel figlio destinato alla gloria la via che ve l’avrebbe condotto più celermente. Solo per lui si piegava alla rinuncia della sua vicinanza: convinta, dopo la suggestione delle preghiere, che quel Cristo tanto appassionatamente invocato avrebbe infine esaudito la sua supplica. E l’aveva infine affidato al padre, non prima però di avergli lasciato le soppesate racco-
mandazioni dell’addio. “Figlio mio!” aveva sospirato chiamandolo in disparte per il congedo: “Tu non sai quanto grande è il mio amore per te. E non sai che solo esso mi fa compiere questo sacrificio…” “Di che sacrificio parli, madre?” aveva chiesto il ragazzo, che non avendo assistito al confronto dei genitori non conosceva la decisione presa per lui. “Se è il mio bene che vuoi, perché i tuoi occhi sono pieni di lacrime?” “Piango perché tuo padre non è venuto qui per salutarci prima della spedizione in Britannia, come una volta abbiamo creduto. Un’altra è la ragione che l’ha condotto qui…” “Ho capito!” annuì il ragazzo con lo sguardo serio, senza apprensione e senza sorpresa. “È qui per noi, vero? È venuto per portarci con sé? Del resto l’abbiamo sempre saputo che quel giorno sarebbe giunto, no?” “È proprio questo il punto,” si controllò Elena. “Tuo padre è venuto a prendere solo te. Io invece non posso venire.” “E perché no? Non è quanto hai sempre desiderato?” “Sì, ma… inutilmente. Le cose sono cambiate, e la condizione di cesare impone a tuo padre un … matrimonio...” “Appunto. Così saremo una famiglia regolare…” “E invece no, amore mio. Non sono io la donna che tuo padre sposerà. Lo sapevo fin da quando venne qui quel tribuno, che per lui è stabilito un matrimonio con un’altra donna…” “Non con te? Ma se è te che ama! E chi sarebbe l’altra?” “Teodora, la figlia di Massimiano. È una decisione presa da Diocleziano in persona, che per far funzionare la sua riforma ha deciso che i cesari sposino le figlie degli impera-
tori...” “Che strana riforma! E a che servirà?” “A sentire tuo padre, dovrebbe salvare l’impero dal tracollo.” “Per salvare l’impero serve un solo comando, madre, e non quattro! Possibile che l’imperatore non lo sappia?” si accalorò Costantino come punto sul vivo”. “Non lo so. So però che per quella sua decisione tuo padre non sposerà me, ed io non posso e non voglio seguirlo a Treviri…” “Allora vorrà dire che anch’io resterò qui con te?” “Solo per qualche ora ancora. Poi partirai con lui per Treviri dove potrai completare la tua formazione sotto la sua guida.” “No, madre. Io non mi muovo da Naissus se anche tu non vieni con noi…” “E invece tu partirai con tuo padre!” ribatté Elena con durezza, con le occhiaie ormai asciutte. Quanto a me, non voglio seguirlo. Dovrei forse vederlo accanto ad un’altra e contentarmi delle briciole? No. Dopo tanti anni di dedizione e di attesa, non posso accettare questa squallida umiliazione.” “Lo capisco. Ma in questo caso non partirò neanche io,” insisté il ragazzo scuotendo decisamente la testa. “E invece tu partirai, amore mio,” modulò Elena su un registro più patetico, per sedurre una volontà non meno ferma della sua.” Devi partire, perché questo è meglio per te. E te lo dice questa tua infelice madre con la morte nel cuore. Che ne sarebbe mai di te, se restassi qui? Cosa potrei offrirti io? Cosa faresti di notevole a Naissus, se non finire i tuoi giorni nell’ombra, tu che invece sei chiamato a grandi cose?!”
svizzera 13
5 ottobre 2011 • la Pagina
“Nessuno è illegale” Tutti in pista contro il razzismo Domenica 25 settembre, per la decima volta è stata organizzata, presso la Bàckeranlage la tradizionale corsa contro il razzismo I promotori di questa manifestazione (Gewerkschaftsbund des Kantons Zürich e il Soccorso operaio svizzero e i sontenitori JUSO, Junge Grüne, Junge Grünliberalen e i second@s Plus), hanno potuto vantarsi di una numerosa partecipazione. A riempire le file dei partecipanti sono state infatti persone di diversi età, a partire dai bambini in tenera età fino ai signori con belle chiome ormai bianche.
Molte persone di diverse nazionalità e culture, fra cui diversi politici e candidati alle prossime elezioni politiche svizzere hanno ritenuto opportuno partecipare a questa manifestazione per ribadire la loro solidarietà nei confronti dei sans Papiers. Lo slogan della manifestezione era appunto “Nessuno è illegale”. Ogni persona ha il diritto ad una vita senza discriminiazione nel luogo dove vive.
Movimento e alimentazione sana, la mia migliore medicina SWICA vi motiva ad occuparvi personalmente della vostra salute nell’ambito del movimento, dell’alimentazione e del rilassamento con un contributo fino a CHF 800.– all’anno. Partecipate anche voi! …all’allenamento, con SWICA. Telefono 0800 80 90 80. www.swica.ch
PER LA MIGLIORE MEDICINA. OGGI E DOMANI.
14 SVIZZERA
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
La famiglia prima di tutto
L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Dobbiamo rafforzare la formazione professionale! La formazione è la chiave per la prosperità. Oltre alla formazione universitaria è molto importante anche la formazione professionale, di cui tanti altri paesi sono invidiosi. Purtroppo negli ultimi anni si è verificata,
in misure sempre maggiore, questo la politica dovrebbe aluna sorta di 'accademizzazione' zare il livello della formazione nel mondo del lavoro. professionale. Alla Svizera già oggi mancano lavoratori. Per POCO INTERESSE PER GLI adesso possono essere di aiuto APPRENDISTATI NEI DIVERSI gli immigrati, ma guardando ad SETTORI DELL'ARTIGIANATO un periodo lungo tale mancanza può diventare un'acuta carenza Per questo le imprese artigia- di lavoratori qualificati. nali hanno sempre più difficoltà ad occupare i posti d'appren- LA POLITICA DI FORMAZIONE distato con degli apprendisti DEVE CONSIDERARE DI PIÙ adatti; tale mancanza è da atL'INTERESSE ECONOMICO tribuirsi anche alle molteplici possibilità universitarie. Trovo Secondo me la politica di questo trend poco vantaggioso, formazione deve avere più sinperché la formazione profes- tonia con l'interesse economico. sionale duale è una convenien- In più i lavori meno attraenti za per la posizione economica (come, per esempio, l'imbiandella Svizzera. È una granata chino) dovrebbero essere più per la classe media Svizzera e pubblicizzati. Qui la politica, contribuisce ad aumentare la le associazione e l'economia disoccupazione dei giovani. Per sono richieste ugualmente. Ne-
lista! a u s lla 2x su
im
a pr i l g i m La fa Il 23 ottobre al Consiglio Nazionale
o
utt t i d a
A LIST
5
gli ultimi anni sono nate nuove tipologie di formazione, tipo policostruttore con diversi rami e il laboratorista in EFZ. L'alto numero di giovani assunti dopo il diploma d'apprendistato è un chiaro ed evidente segno del grande bisogno di specialisti. La formazione professionale è una cosa importante per la crescita dell'economia. Non può mancare. Quando non fa l'imprenditore o il politico, Josef Wiederkehr ama cucinare e leggere. Inoltre gli piace molto viaggiare, però non volentieri viaggi organizzati. Tra le sue mete preferite ci sono l'Italia, la Francia, l'Argentina, l'India e l'Africa. 2010 ha fatto anche il cammino di Santiago de Compostela, 1'300km.
JOSEF WIEDERKEHR
Dal 1999 l'imprenditore Josef Wiederkehr è nel consiglio comunale di Dietikon. Dal 2000 porta avanti le imprese di costruzione della propria famiglia, Josef Wiederkehr AG, S+W Bauunternehmung e Bertani Baugerüste AG. Nel 2005 è stato eletto consigliere cantonale. Lo slogan di Josef Wiederkehr è "La famiglia prima di tutto, sostenere le piccole e medie imprese", con questo slogan Joseph Wiederkehr si impegna a sostenere le famiglie e le piccole e medie imprese. "Purtroppo le famiglie e la piccole e medie imprese vengono gravate di tasse alte, malgrado siano proprio loro la spina dorsale della nostra società", spiega l'imprenditore. Gli incentivi alle piccole e medie imprese, l'ampliamento dei mezzi pubblici, la politica di formazione e l'ambiente sono i temi più importanti per il giovane politico. Essendo un imprenditore conosce bene i bisogni delle piccole e medie imprese e sa che è necessaria una politica che ne faciliti le opportunità e le attività. "Tra le priorità c’è quella di eliminare gli ostacoli burocratici sia per imprenditori che per le persone private, e anche quella di diminuire tasse e tributi." Nel programma di Josef Wiederkehr figura ai primi posti anche la politica di formazione.
cronaca 15
5 ottobre 2011 • la Pagina
Grecia: i conti non tornano Intesa Troika-Atene su esuberi, il Paese non riuscirà a raggiungere i target concordati L'intesa con la 'Troika' c'é, e 30.000 statali perderanno il posto di lavoro, ma i target di bilancio fissati nell'accordo per il salvataggio sono ormai una chimera. La Grecia resta sull'orlo del baratro, da una parte obbligata a nuovi tagli per allontanare il default e dall'altra costretta a fronteggiare un malcontento sociale, in costante crescita proprio a causa dei tagli. Sul fronte delle buone notizie, Atene ha incassato il via libera della Troika (la delegazione composta da Bce, Fmi e Ue) al piano che prevede, oltre al taglio del 20 per cento dei salari e dei dipendenti della Pubblica Amministrazione entro il 2015, il licenziamento di 30.000 statali, condizione fondamentale per lo sblocco della sesta tranche di aiuti: un pacchetto da 8 miliardi di euro senza i quali la Grecia si sarebbe trovata senza i fondi per pagare gli stipendi già da ottobre. Arrivato il via libera formale del consiglio dei ministri, le misure approdano in Parlamento. Il piano prevede il collocamento in un fondo 'di riserva per il lavoro' (una sorta di cassa integrazione) di circa 30.000 lavoratori, che rimarrebbero in tale fondo entro la fine dell'anno, pagati al 60%
dello stipendio per un anno e quindi licenziati. Ma quanto esce dal Consiglio dei ministri non è altrettanto positivo: il nuovo bilancio per il 2011-2012 mostra impietosamente come la Grecia sia ancora molto lontana dal raggiungimento dei target fissati lo scorso luglio nell'ambito del piano di sal-
vataggio. Per l'anno in corso, secondo quanto riferiscono alcune fonti, si prevede ora un deficit dell'8,5 per cento, contro la stima precedente del 7,6 per cento. Il Pil è atteso in calo del 5,5 per cento, molto al di sotto delle previsioni precedenti. Per il 2012, laddove l'accordo con la Troika parlava di
un deficit/Pil al 6,5 per cento, ora la nuova bozza stima un deficit al 6,8 per cento del Prodotto interno lordo. Per il prossimo anno, la contrazione della crescita è attesa intorno al 2 per cento, in linea con le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, ma nettamente peggiore rispetto alle stime utilizzate per l'accordo sul salvataggio dello scorso luglio, nel quale si prevedeva che l'economia della Grecia sarebbe finalmente tornata a crescere nel 2012. Colpa della recessione, decisamente molto peggiore di quanto era stato previsto, prova a giustificarsi Atene; pesa invece la mancanza di riforme strutturali, ribattono i creditori. È sicuro che una crisi così profonda, anche a livello internazionale, renda più difficile per la Grecia raccogliere il denaro necessario a rispettare i target, ma è altrettanto vero che il costante rischio di rivolta sociale ha evidentemente frenato il Governo dal varare riforme ancora più dolorose. La parola passa quindi alle Borse, chiamate a capire e far capire se quanto uscito dal consiglio dei ministri di Atene è un passo avanti verso la soluzione della crisi o un pericoloso passo indietro verso il default della Grecia.
5 ottobre 2011 • la Pagina
INTERVISTA 17
La fatica (e l'orgoglio) di essere un CATS La storia di Alex Frei, ballerino del musical Cats a Zurigo fino al 16 ottobre Ha iniziato molto presto ad interessarsi alla danza. Ci racconti della sua carriera.. Ero molto piccolo, un giorno nella sala da pranzo ho iniziato a ballare sulle note di Gianna Nannini, avevo 3 o 4 anni. Dicevo ai miei genitori che volevo fare quello che vedevo in televisione, come ad esempio la Carrà. L’amore per lo spettacolo è nato molto presto. È stata mia mamma a dirmi che lei conosceva la scuola di teatro per giovani di Betty Martinetti, la sorella di Nella Martinetti, dove sono rimasto dieci anni. Un'esperienza importante; Betty mi dice ancora oggi, “Io l’ho visto dal primo momento!” Anche lei è una personalità molto particolare, che 'sente' molto nella gente: è lei che ha visto il mio talento, quando ancora nessun altro lo vedeva. A nove anni, ho cominciato con il tiptap, poi è arrivata la danza classica e successivamente la danza jazz. In occasione di un concorso mia mamma mi ha portato al Beatrice Brunner Dance Center; la signora Brunner è la madre di Daniel Brunner che negli anni 90 era nel musical CATS in Svizzera. Questo a 13 anni. Mi sono sempre occupato molto del teatro, anche se la recitazione non è mai stata la mia più grande passione. Da Betty Martinetti avevo carte blanche, molta libertà di espressione, lei mi faceva spesso ballare nei suoi spettacoli e mi portava ovunque. A 16 anni sono andato a Monaco di Baviera, dove ho cominciato a studiare danza in una scuola privata; sono rimasto due anni. Non è stato difficile stare lontani da casa? A dire la verità avevo un grande desiderio di andar via dal canton Ticino, perché personalmente e professionalmente ero diverso dagli altri. Ho sempre avuto difficoltà ad integrarmi con i miei coetanei e con i miei compagni di scuola, quindi dal punto di vista scolastico non ho passato una bella infanzia. Però fuori ho avuto una certa sensazione di tristezza profonda che mi assaliva e non capivo che cos’era. Più in là, crescendo, ho capito che era proprio la lontananza da casa, non per il po-
sto in cui sono cresciuto ma per la famiglia. Monaco, Amsterdam, New York, Parigi…lei ha visitato gran parte del mondo, quale esperienza è stata la migliore? Oogni posto è stato speciale e bello, perché ogni posto dà qualcosa, ogni esperienza mi ha insegnato delle cose particolari. Adoro Parigi, è una città stupenda e lì ho vissuto un momento molto importante della mia vita. Io ero ballerino di musical e volevo fare danza contemporanea, danza moderna. Parigi è stato il ponte per questo cambio, quindi è stato un posto decisivo e importante. Mi ha aiutato a raggiungere questo traguardo. Però Monaco di Baviera è in cima alla lista: lì io mi sento a casa più di ogni altro posto al mondo, perché lì ho cominciato a ballare, a 16 anni; poi ci sono tornato a 25 anni. Monaco è la mia base, alla fine torno sempre lì, c’è qualcosa che mi tira sempre indietro, forse le amicizie. È normale perché lì ho passato la mia adolescenza... oltre al fatto che è una città stupenda. Per ora è qui in Svizzera, con il musical CATS; che significato ha esibirsi per la prima volta da professionista in Svizzera, nella sua patria? È una cosa molto particolare ed è anche una delle ragioni che mi hanno attratto del contratto di CATS. Sapevo già dall’inizio che avremmo fatto la premiere a Zurigo e questo è stato speciale per me perché non essendo mai stato su un palcoscenico da professionista qui in Svizzera, tornare in patria con il bagaglio che ho acquistato negli anni è tanto speciale quanto difficile da descrivere. C’è anche l’orgoglio, l’amore...tante cose che vanno insieme a questo progetto. È bello rimpatriare dopo dieci anni di carriera e dire “ecco, adesso sono qui”... CATS quest’anno festeggia i suoi 30 anni, è un onore far parte dell’ensemble durante questi festeggiamenti? Sì, i trent’anni sono una cosa particolare. Quando ho cominciato a ballare, sono entrato in un negozio e ho sentito questo cd: è stato uno dei primi che io abbia comprato. Una
musica che mi ha sempre affascinato. Cats è il grande sogno, Cats è una cosa che tutti i giovani voglio fare quando ballano e un po’ come un traguardo, un mondo di favola. Ed è molto strano ad un'età così adulta fare parte di uno spettacolo così importante a livello mondiale, sapendo che ha un successo enorme e non è facile entrarci. Ci sono stati dei casting, migliaia di persone si sono presentate. Lei come ha fatto ad entrare? Ho mandato il curriculum che credo sia servito per la preselezione, per valutare le esperienze professionali e lo studio, in modo da fare una prima selezione. All’audizione abbiamo prima ballato, poi ci è stata mostrata una coreografia da imparare per poi poterla eseguire in gruppi di tre. Poi abbiamo cantato; quindi c'è stato il primo scarto e bisognava aspettare una chiamata o una mail per un secondo invito. Io in quel momento ero a Londra quindi sono stato in Germania, poi sono tornato a Londra e lì ho ricevuto la mail e sono andato a Düsseldorf per la semifinale. Adoro dire questa parola LA SEMIFINALE. Abbiamo di nuovo ballato, ricantato una canzone e poi mi sono state date delle note per lo spettacolo, che ho dovuto imparare in una serata. Passato in finale, ho dovuto cantare delle canzoni dello spettacolo, mi hanno fatto ballare e poi cinque giorni dopo ho ricevuto la notizia: ero stato scelto per questo nuovo cast! Non è stato facile. Tanta strada e tanta fatica... Sì, bisogna investire molta energia e lavorarci tanto, con molta vo-
lontà, pazienza e determinazione. Come reagisce il pubblico? Il palco è in mezzo e le persone sono sedute molto vicine... Personalmente sono abituato ad avere il pubblico vicino perché da bambino da Betty Martinetti, nei piccoli teatri, avevo la gente molto vicina. Poi a me piace molto rompere il quarto muro, non se quest’espressione è familiare... il quarto muro è il muro invisibile del teatro dove di solito si vede attraverso e non in una scena. Noi questo al Cats ce l’abbiamo perché lo spettacolo si svolge al presente, davanti al pubblico, quindi non è una cosa immaginaria è proprio una cosa che sta succedendo davanti al pubblico. Questo dà molta libertà d’espressione. Il pubblico è sempre molto affascinato perché abbiamo questi trucchi particolari e sembriamo veramente dei gatti, i costumi, le parrucche e i trucchi sono stupendi. Ed è incredibile come noi assomigliamo a dei gatti. Poi ci sono anche i movimenti che ci rendono per due ore e mezza come delle creature strane e questo è quello che affascina di più la gente. Perché il ballo è stupendo, le musiche anche, però c’è questo fattore che siamo dei gatti, per così tanto tempo continuiamo a muoverci con dei gesti e delle espressioni facciali tali che il pubblico ci guarda sempre con occhi affascinati. Gli adulti sono più affascinati perchè capiscono il lavoro la trasformazione che ci sta dietro, mentre i bambini sono convinti che siamo dei veri gatti... (per info www.cats.de) M.S.
Volete fare un regalo speciale per: Compleanni, matrimoni, nozze d’argento, nozze d’oro. Raccontaci la storia del festeggiato e noi la facciamo in rima e canzoni. Fategli una sorpresa bella unica e originale. Ascoltare per credre. Miiva - Storie rimate e cantate Per ulteriori informazioni chiamaci al 079 388 79 99
18 ginevra
la Pagina • 5 ottobre 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Intervista alla Consigliera di Stato Isabel Rochat La Consigliera di Stato Isabel Rochat, discendente da una famiglia di economisti e politici da diverse generazioni, eletta al Consiglio di Stato nelle ultime votazioni cantonali, dirige il Dipartimento della sicurezza, della polizia e dell’ambiente. Cinquantaquattro anni e madre di tre figli, Isabel Rochat possiede una laurea in Scienze Politiche HEI, ottenuta nel 1981. Dal 1995 al 2007 è stata Consigliera Amministrativa del Comune di Thônex dove ha ricoperto, per ben tre volte, la carica di Sindaco di questo Comune che conta 14.000 abitanti. In occasione dell’ultima campagna elettorale, dove è stata eletta Consigliera di Stato, la Magistrata Isabel Rochat ha espresso le sue priorità con “Mon projet pour Genève” in cinque punti: dare priorità all’impiego, conciliare lavoro e famiglia, costruire alloggi, proteggere l’ambiente e rafforzare la sicurezza. Ed è proprio sulla sicurezza che, i cittadini del Cantone di
Ginevra manifestano notevoli preoccupazioni. “La notizia di Ginevra”, ha intervistato la Magistrata per capire meglio le azioni che il Cantone intende adottare per combattere questo fenomeno.
lizia di emergenza, polizia di prossimità, polizia stradale, polizia giudiziaria e polizia della sicurezza internazionale. L’indurimento e l’aumento della criminalità ci impongono di adattare i nostri mezzi Quali miper affrontare sure ha previsto, a lungo queste tendenze ed invertirle. termine, per rispondere alle paure degli abitanti del CanLa micro-criminalità è in tone in materia di rafforza- costante aumento nel Canmento della sicurezza? tone ed i cittadini esigono più sicurezza, quali misure Abbiamo intrapreso una intende adottare per preveriorganizzazione della polizia, nire questo fenomeno? in collaborazione con i poliziotti, naturalmente. Questo ci Abbiamo sviluppato delle permetterà di soddisfare meglio autentiche operazioni “coup le esigenze della popolazione. de poing” come, per esempio, Questa profonda riorganizza- “Figaro” che ha abbassato zione permetterà la creazione dell’8% le rapine nel cendi cinque unità con le funzioni tro Città durante un periodo più chiaramente definite: po- considerato. C’è stata anche
recentemente l’operazione Hydra per lottare contro il turismo transfrontaliero legato al traffico e commercio di eroina. Questa operazione ci ha permesso d’intercettare quasi 300 trafficanti e 600 tossicodipendenti. Recentemente abbiamo aumentato del 25% il numero delle pattuglie durante il giorno e nei fine settimana. Si parla tanto di un aumento degli effettivi nella polizia, quali sono le prospettive per il futuro? Posizionare la polizia sulle strade è una priorità. Aumenteremo gli effettivi di 250 agenti in quattro anni, ma questo non basta. Non c’è solo la polizia, che, d’altronde, fa un’eccellente lavoro per garantire la sicurezza. La sicurezza è una catena che dobbiamo comprendere nel suo complesso, dalla prevenzione alla repressione, sulla base di un quadro giuridico e giudiziario affidabile. Foto: Etat de Genève - service de presse police
Poesia e divertimento con l'autore Vincenzo Vigo Nell’ambito del ciclo di presentazione di libri di autori italiani, questo Consolato generale ha organizzato il 21 settembre 2011 un incontro con Vincenzo Vigo, autore del libro “Sorry, mister Ungaretti. 59 falsi inediti ritrovati chissà dove”. L’incontro con l’autore ha avuto luogo, come di consueto, nella prestigiosa cornice del Castello di Coppet. Vincenzo Vigo - direttore creativo di una delle maggiori agenzie pubblicitarie italiane rilegge il padre dell’ermetismo: è il tentativo, in chiave comica e paradossale, di svelarne la
sua anima più autentica, quella che il Poeta non potrebbe mai mostrare perché i suoi lettori ne rimarrebbero, forse, sorpresi. La brillante presentazione di Vigo, introdotto da Luciana Piddiu, ha divertito e interessato il folto pubblico presente, che ha ascoltato con attenzione l’autore e intavolato con lui un vivace dibattito sulla lingua, sulla creatività, sulla poesia e sulla satira. Un aperitivo offerto dal Consolato ha concluso la serata. Foto da sin.: Vincenzo Vigo, Alberto Colella e Luciana Piddiu
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
5 ottobre 2011 • la Pagina
Vanessa cerca un uomo fedele
Jennifer Aniston “noiosa e piatta”
Chiara e Raoul coppia innamorata
L’attrice americana Jennifer Aniston, 42 anni, ex di Brad Pitt, diventata famosa per la serie tv “Friends”, sta vivendo un’intensa relazione sentimentale con il collega Justin Theroux, 40. I due stanno pensando al matrimonio e ai figli. Jennifer, malgrado con Brad sia finita, è rimasta male quando il celebre attore, con scarsa sensibilità, ha detto che la vita con lei era “noiosa e piatta”.
La coppia formata da Raoul Bova, 40 anni, e dalla moglie Chiara Giordano, 38, è una delle più solide dello star system italiano. Lei è un’autrice televisiva ed è figlia della nota matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace. Lui è uno degli attori più desiderati dalle donne. Hanno due figli ed insieme hanno fondato l’associazione “Coloriamo i sogni”, che si rivolge soprattutto ai ragazzi in difficoltà.
La coppia formata da Ambra Angiolini, 34 anni, e Francesco Renga, 37, ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi, e non certo per l’armonia. Lei è stata sorpresa in teneri atteggiamenti con un uomo, e le nozze vagamente annunciate sono state tacitamente rinviate. Il momento di crisi, tuttavia, sembra essere stato superato: pare che lei, tra una pausa e l’altra sui set di alcune fiction, abbia dichiarato di volere presto un terzo figlio.
Vanessa Ravizza, 27 anni, ha smentito il flirt che le hanno attribuito con Bobo Vieri, 38. Ha detto che si sono visti solo perché lei a Formentera gestiva l’accoglienza ai tavoli della Pineta. Ha aggiunto, però, che Bobo “è una bella persona”. Lei, comunque, si dichiara single e alla ricerca di “un uomo fedele, generoso, simpatico e che consideri la famiglia un valore”. Ha detto anche di essersi rifatta il seno e di stare meglio.
Lavinia e la firma C’è profumo d’intesa tra Lavinia Biagiotti, 32 anni, figlia di Laura, e Francesco Jovene, 37. È vero che i due stanno insieme da 12 anni, ma la loro passione non si è mai assopita: malgrado il lunghissimo fidanzamento i due si scambiano coccole ed effusioni come due freschi amanti. A proposito di matrimonio, lei ha detto: “Non è una firma a tenere solida una coppia”. E lui approva.
Ambra vuole il terzo figlio
Filippo e Fede inseparabili
L'amore l'ha guarita
Procede a gonfie vele la relazione tra Filippo Magnini, 29 anni, e Federica Pellegrini, 23. La loro storia ha creato molto scalpore perché si dice che non sia iniziata ad agosto, come sostengono loro, ma tempo prima, quando lei era impegnata con Luca Marin e lui con una ragazza di Pesaro che aveva anche chiesto in moglie. Filippo e Fede adesso sono inseparabili: sarà l’effetto dei primi mesi?
Soltanto adesso riesce a parlarne e a stento trattiene le lacrime. Cinque anni fa, a causa di un cancro, Stefania Orlando, 44 anni, show-girl, perse la sua migliore amica, il dolore per questo lutto l'ha segnata profondamente. Successivamente, Stefania si è ammalata di ipocondria, dalla quale è riuscita a guarire grazie all’amore del suo fidanzato, Simone Gianlorenzi, 38, di professione chitarrista.
Roberta e Carlo insieme in tv Con un comunicato ufficiale, Roberta Morise, 25 anni, e Carlo Conti, 51, avevano annunciato la fine della loro storia durata 3 anni. Pare che lei gli abbia chiesto di sposarla e che lui abbia fatto finta di nulla. Ora i due si sono ritrovati nello stesso programma, “I migliori anni”. Secondo Alberoni, “non è escluso che, lavorando insieme, l’amore ritorni”. Non sarebbe una novità.
20 svizzera la Pagina • 5 ottobre 2011
Le novità della Italian Motor Village
Venerdì e sabato scorso sono state presentate le novità della Fiat e della Lancia. La nuova Fiat Freemont, la prima SUV del marchio Fiat, è già stata lanciata (vedi La Pagina del 31 agosto), ma anche la Lancia offre delle novità assolute del suo marchio. La Lancia Tema, una limousine lussuosa con 4 porte e la Lancia Voyager saranno
lanciate a fine di ottobre e poi presentate insieme alle altre vetture della Italian Motor Village alla Auto Messe Zurigo, prevista proprio all'inizio di ottobre. “Queste vetture”, ci racconta il direttore della Italian Motor Village, Viktor Wyler, “sono molto richieste in Svizzera. Sono vetture molto grandi, ma entrano nel segmento
che sta crescendo. Anche noi vogliamo poter apporfittare di un pezzo di questo torta”. Inoltre la Italian Motor Village offre sicuramente, fino alla fine di ottobre, il premioeuro: ad esempio si risparmia fino a 7’500 franchi se si compra una Fiat 500. A parte la Fiat 500 Gucci, la Italian Motor Village ha presentato anche la Abarth Tributo Ferrari, “una macchina bella e sportiva, perfetta per la città”, come dice Viktor Wyler. Ma anche la Alfa Romeo offre delle novità: è stata infatti lanciata la Alfa Romeo Giulietta TCT, con meccanismo automatico, la prima vettura automatica del marchio Alfa Romeo.Anche ecologicamente la Italian Motor Village si dà da fare. “Tra i nostri modelli di Alfa Romeo, Lancia e Fiat si trovano vetture che fanno parte della classe d’efficienza A, il
che significa che sono vetture efficienti e ecosostenibili. Al momento non abbiamo bisogno di lavorare con tecnologie ibride, riusciamo ad arrivare a questi valori lavorando con motori che hanno il DownSizing-System, che significa che, nella 500 ad esempio, invece di 4 cilindri ce ne sono solo 2, per poter usufruire anche l’efficienza energetica. “Mi farebbe molto piacere incontrarvi nei prossimi giorni o nelle prossime settimane qui alla Italian Motor Village, alla Freihofstrasse 25, a Zurigo, per farvi un idea delle nostre numerose proposte, della ampia scelta che offriamo e delle nostre offerte speciali”, conclude il direttore della Italian Motor Village, che ci lascia con un saluto per tutti i lettori e con un'esortazione: “Venite e fate il test, non sarete delusi”!
Posti liberi nella casa di cura per persone di lingua italiana
OASI DUE Disponiamo, da subito o da concordare, di posti di cura liberi in una struttura con carattere familiare che ospita 8 persone, anche coniugi ed eventualmente per brevi periodi. La struttura di cura è indicata per persone di lingua italiana o spagnola che vivono in Svizzera. Nell’Oasi Due si parla italiano e sia nell’organizzazione della quotidianità e della vita in comune, sia nel vitto, prevale l’italianità. Attualmente non ci sono persone di nazionalità spagnola, ma sarebbero comunque le benvenute. La struttura è privata ed appartiene alla fondazione di diritto pubblico “Alterswohnen in Albisrieden”, che dispone nel quartiere zurighese di Albisrieden di sei appartamenti di cura dei quali due per persone con origine culturale italiana e spagnola. Le condizioni per il soggiorno prevedono, in via di massima, che la persona bisognosa di cure sia compatibile con il gruppo; per l’ammissione non si dà importanza al tipo di cure di cui si necessita. Pertanto si rende necessario organizzare una visita, accompagnati, alla struttura di accoglienza. Luogo di provenienza degli interessati: città e cantone di Zurigo. Informazioni e richieste presso la sede della fondazione “Alterswohnen in Albisrieden” sita alla Mühlezelggstrasse 15, 8047Zurigo telefono 0444056080; Email: info@ altersohnen-awa.ch. Le documentazioni possono essere inviate anche in lingua italiana.
società 21
5 OTTObre 2011 • la Pagina
Con l'aumento dell'iva fumare costa di più Negli ultimi tre mesi il rincaro complessivo è stato del 6%, con ritocchi di 30 centesimi al prezzo al consumo L’aumento dell’Iva ha comportato un rincaro dei prezzi delle sigarette pari in media al 4%, con punte del 15% per il tabacco trinciato. Negli ultimi tre mesi il rincaro complessivo è stato del 6%, con ritocchi di 30 centesimi al prezzo al consumo. “I consumatori di sigarette non possono essere discriminati solo perché fumatori, al contrario sono sempre i primi a pagare pegno – dichiara Carlo Pileri, Presidente del-
l’Adoc – con l’aumento dell’iva il prezzo è cresciuto in media del 4%, con rincari di 15-20 centesimi a pacchetto, mentre per il tabacco trinciato il rincaro medio è stato del 13%, con punte del 15%. Negli ultimi tre mesi, invece, il rincaro complessivo sulle “bionde” è stato del 6%, visto che già lo scorso luglio si è registrato un aumento di 10 centesimi. I continui rincari a cui è soggetto il settore potrebbero provocare un calo
dei consumi pari al 10%. Se dal punto di vista della salute può essere considerato un vantaggio, dal punto di vista economico il danno è rilevante. Il settore del tabacco è uno dei più importanti in Italia, siamo il primo produttore ed esportatore di tabacco grezzo in Europa, vi sono impiegati oltre 200mila lavoratori. Un calo drastico dei consumi andrebbe a ripercuotersi violentemente sulla filiera del tabac-
co, mettendo alle strette un settore economicamente strategico per l’Italia e favorendo allo stesso tempo il mercato nero e il contrabbando. Aumentare le tasse sulle sigarette, che già pesano per il 75% sul prezzo finale del prodotto, è controproducente e penalizzante sia per i consumatori che per l’industria”.
Cara... pausa pranzo! Negli ultimi anni sempre più…salata!
Pausa pranzo sempre più salata per gli italiani. Nei bar e nei self service, dall’inizio dell’anno, i prezzi sono aumentati in media di oltre il 3% rispetto al 2010. Così un pasto tipo, tra acqua, piatto di pasta, macedonia e caffé, può arrivare a costare 12,31 euro al giorno, per un totale di 270,82 euro al mese, ben il 123% in più rispetto al 2001 (quando lo stesso pasto fuori casa costava 5,53 euro al giorno). A fare i conti sono Adusbef e Ferderconsumatori, sulla base delle rilevazioni dell’osservatorio nazionale interno. A segnare i rincari maggiori,
superiori alla media, sono pizza, tramezzino, cappuccino e cornetto (+5% sul 2010); in confronto a 10 anni fa, i rialzi si fanno vertiginosi: una pizzetta rossa, ad esempio, è arrivata a costare 2,30 euro rispetto a 0,77 euro (1.500 lire) del 2001, con un rincaro del 199%. Un piatto di pasta fuori casa - sempre sulla base delle rilevazioni dei consumatori - oggi costa 5,80 euro, contro i 2,32 euro (4.500 lire) del 2001, un aumento del 150% (+4% sul 2010); se la pasta è al pesce, il prezzo sale a 7,20 euro dai 2,84 euro (5.500 lire) del 2001, con un +154% (+3% sul 2010). Nei 10 anni è però il gelato ad aver messo a segno l’incremento percentuale maggiore: +290%, passando da 0,77 euro del 2001 ai 3 euro
del 2011, per fortuna non segnando un ulteriore aumento rispetto all’anno scorso. In assoluto, invece, a costare di più oggi è una pizza ‘condita’: 10,50 euro rispetto alle 10.000 lire (5,16 euro) del 2001 con un rincaro del 103% (+5% nell’ultimo anno). La pizza margherita si è ‘fermata’ a 8,70 euro (contro i 3,36 euro, ovvero 6.500 lire di 10 anni fa), che corrisponde
ad un +159% (+2% nell’ultimo anno). Alla luce di questi rincari, è chiaro, sottolineano Adusbef e Ferderconsumatori, che in tempo di crisi, sono sempre di più i consumatori che rinunciano alla pausa pranzo nei punti self service e nei bar e preferiscono portarsi il pranzo da casa, oppure acquistarlo direttamente nei negozi e nei supermercati.
22 cronaca
la Pagina • 5 ottobre 2011
Cene e pranzi di docenti a spese dello Stato A Firenze sotto inchiesta tre Istituti di alta formazione post-universitaria Il regno degli sprechi non ha confini, ma quando gli sprechi sono la conseguenza di veri e propri imbrogli, allora c’è da riflettere, soprattutto se a protestare contro i presunti tagli alla cultura sono coloro che i fondi pubblici li sperperano per vantaggi personali che con la cultura non hanno nulla a che vedere. Ricordate le manifestazioni contro i tagli alla cultura? Orrore, si diceva in piazza, chi non investe nella ricerca, non ha futuro, e giù con amenità di vario genere. In realtà, dati alla mano snocciolati dal ministro Gelmini a suo tempo, di tagli alla scuola, alla cultura e alla ricerca non ce ne sono mai stati, ma diventa chic protestare, è un biglietto da visita per sentirsi parte del mondo dei cosiddetti progressisti. Ora si scopre – ma è solo la punta dell’iceberg – che tre prestigiosi enti di alta formazione post-universitaria erano una gallina dalle uova d’oro per un gruppo di 8 persone tra docenti ed amministratori che, nei tre anni esaminati (2006-2009), hanno messo a carico dello Stato ben tre milioni di euro giustifi-
candoli come attività professionale e connessi, mentre in realtà erano tutt’altro. Gli istituti in questione non sono tra gli ultimi arrivati, ma, come detto, di chiara fama internazionale. Si tratta dell’Istituto di studi umanistici di Firenze (Isu), dell’Istituto italiano di scienze umane (Sum) e del Consorzio interuniversitario di studi umanistici. Il sostituto procuratore Giulio Monferini ha iscritto nel registro degli indagati con una serie di accuse che vanno dal peculato all’abuso di ufficio, dalla truffa aggravata al favoreggiamento personale, otto persone, tra cui Aldo Schiavone (foto in alto), autorevole docente di Diritto Romano, nonché intellettuale di fama e editorialista, che del Sum è stato fondatore e direttore, e il suo successore, Mario Citroni, noto latinista. Sono inoltre finiti sotto inchiesta i tre direttori amministrativi del triennio messo sotto la lente d’ingrandimento, Michele Orefice, Loriano Bigi e Antonio Cunzio. Coinvolti anche due funzionari e la titolare di un’agenzia di viaggi che faceva figurare i
voli costosi in business class come pacchetti tutto compreso. Cosa hanno fatto con i soldi dello Stato questi docenti ed amministratori? L’accusa parla di numerosi pranzi e cene in ristoranti esclusivi in compagnia di parenti e amici fatti passare per impegni di lavoro; di viaggi in business class e soggiorni in alberghi di lusso a beneficio di mogli e conoscenti, addebitati sulle carte di credito dell’università; di corse in taxi camuffate come marche da bollo; di assunzioni sospette di familiari; di acquisto di bottiglie di vino pregiato fatto passare come spese di cancelleria. Qualche esempio più preciso? Incarichi professionali affidati a familiari tramite semplici colloqui per svolgere mansioni – udite, udite – come fare fotocopie, quando invece, il personale già c’era. Sotto inchiesta è finito anche un bando di concorso per assunzioni a tempo indeterminato a svantaggio di concorrenti provenienti dall’estero. Insomma, si tratta di più di 1.500 voci di spesa prese in considerazione e ritenute irregolari dagli inquirenti. Attenzione: le contestazioni degli inquirenti si
basano su intercettazioni telefoniche, sul riscontro delle fatture e sulle testimonianze di persone che figuravano beneficiarie di spese ma che non ne sapevano nulla, i cui nomi erano stati presi da internet. A mettere in moto l’inchiesta delle Fiamme Gialle è stato l’esposto di un anonimo che si immagina testimone e informato dei fatti, sicuramente all’interno dell’Istituto. Dopo che le accuse della Magistratura sono diventate pubbliche e ufficiali, un gruppo di illustri intellettuali che insegnano nell’Istituto italiano di scienze umane – da Ernesto Galli della Loggia a Franco Cardini, da Roberto Esposito a Nadia Fusini e a Andrea Giardina – hanno firmato un documento in cui esprimono “piena fiducia nell’accertamento della verità” mettendo l’accento sul fatto che l’amministrazione del Sum è stata fatta “nell’interesse degli studi, così da farne un’importante realtà italiana e internazionale”. Già, però le cene e i pranzi e tutto il resto non sono un’invenzione degli inquirenti. 7cronaca@lapagina.ch
Il linguaggio segreto dei fiori Diffenbaugh Vanessa pp 359
Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. Fr. 34.- C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio... Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17
salute 23
5 ottobre 2011 • la Pagina
Come si curano le vene varicose? Movimento, dieta sana, calze elastiche. Bisturi se serve L’estate è ormai trascorsa e con essa è andata via anche l’abbronzatura che, in alcune parti come le gambe, specie nelle donne non più tanto giovani, nasconde i problemi dovuti alla circolazione del sangue, ad esempio le vene varicose, un problema estetico oltre che patologico, che con le gambe meno abbronzate risaltano di più. Cosa sono le vene varicose? Sono vene dilatate, che quindi si gonfiano e diventano ben visibili sotto la pelle, specie dopo la perdita dell’abbronzatura che ne nascondeva in buona parte l’esistenza. Il perché si forma il gonfiore è presto detto: c’è un difetto nella circolazione del sangue e questo difetto riguarda spesso il funzionamento della vena safena, quella che ha il compito di riportare il sangue al cuore dopo che è passato nei piedi e nelle gambe. Le vene varicose, tuttavia, possono insorgere anche in seguito a una tromboflebite, a causa di un grumo di sangue solido che provoca un danno alla circolazione e un ristagno di sangue nelle vene, che perdono di elasticità e quindi danno origine al disturbo. È chiaro che i soggetti più a rischio di vene varicose sono non i più giovani ma quelli in età, gli uomini come le donne. Le vene, avendo perso l’elasticità, restituiscono il sangue al cuore con fatica. Poi c’è la vita sedentaria, la familiarità, l’obesità. Tutti questi fattori influiscono negativamente sulla salute delle vene e della tonicità della muscolatura e dunque possono creare il problema. Una precisazione va fatta: si tende a
pensare che le vene varicose riguardino soprattutto le donne, ma non è proprio vero. I maschi infatti ne sono colpiti in ugual misura. La differenza è solo una: quelle degli uomini non si vedono, quelle delle donne sì, per cui per le donne esiste un problema estetico in più. I soggetti, dunque, che soffrono di vene varicose dovrebbero sottoporsi ad un’ecocolordoppler, cioè ad una speciale ecografia che consente di valutare come scorre il sangue nelle vene delle gambe e se c’è un problema alla vena safena. Se il problema è agli inizi e il paziente non ha grosse vene varicose, si possono prescrivere farmaci vasotonici, che aiutano a recuperare l’elasticità originaria e anche i vasi costrittori remoti, così chiamati perché aiutano la risalita del sangue verso il cuore. Questi farmaci, tuttavia, possono rallentare, ma non eliminare il decorso del disturbo. Inoltre, vanno abbinati ad un corretto stile di vita. Quindi, bisogna camminare per almeno quattro km al giorno di buon passo e senza pause; se si è in sovrappeso, bisogna abbinare all’esercizio fisico anche una dieta appropriata che faccia
perdere chili. Poi è bene consumare frutta e verdura per gli antiossidanti che contengono. Al limite si possono indossare calze elastiche contenitive, in grado di esercitare una compressione sulla vena safena e migliorare la circolazione. Se le vene sono grosse, allora c’è il ricorso a cure più invasive, come le punture sclerosanti, che chiudono i piccoli vasi sanguigni, che così diventano invisibili. Se la situazione è più complessa, le vene varicose si possono eliminare con un intervento chirurgico, il cui nome tecnico è “stripping”. L’intervento consiste nell’estrarre la vena malata con l’uso di una sonda, inserita dopo aver fatto una piccola incisione all’altezza dell’addome. L’intervento si effettua in anestesia parziale e richiede una sola notte di ricovero. In questo caso, il sangue trova vie alternative per la risalita in quanto nelle gambe esiste una rete complessa di vene che possono sostituire quelle asportate. Gli attuali trattamenti per le vene varicose presentano percentuali di successo molto elevate: per un certo numero di anni tuttavia non è possibile
escludere che possano svilupparsi ulteriori vene anomale. Ciò dipende dal fatto che non esiste una cura specifica per le valvole venose deboli, quindi con il passare del tempo la pressione si accumula gradualmente nelle vene delle gambe. La cosa più importante che una persona possa fare per rallentare lo sviluppo di nuove vene varicose consiste nell’indossare calze elastiche a compressione graduata, per quanto possibile durante la giornata. ✗redazione������������ @lapagina.ch
24 vermigli la Pagina • 5 ottobre 2011
IN VIAGGIO TRA BAAR E PARIGI... Bentrovati! E così è passata un'altra settimana e, se in quella appena trascorsa vi abbiamo raccontato ciò che è accaduto tra le mura della Casa d'Italia, questa volta ci spostiamo un po' più in là; dove? Tra boschi ombrosi e poltrone rosse. Infatti, proprio due venerdì fa, la seconda classe del Vermigli è andata in visita alle grotte di Baar e, seppur prive dell'esperienza diretta, vorremmo comunque, con l'aiuto dei resoconti raccolti, darvi un'idea di quello che è successo. Ma prima qualche informazione generale: le grotte si trovano nella vicinanza di un bosco e si sono formate grazie alla forza erosiva dell'acqua che ha creato meravigliose formazioni calcaree al loro interno. Come potrete ben immaginare il bus non portava fino all'entrata del percorso di visita, in parte scavato dall'uomo, e quindi si è potuto approfittare per fare un'interessante passeggiata tra la fitta vegetazione, osservare le molteplici varietà di vegetazione e funghi che cre-
scono nel sottobosco respirando quell'aria umida e anche un po' cupa tipica di questi ambienti; senza dimenticare lo scricchiolio dei rami spezzati dai passi e il fruscio delle foglie mosse dal vento. Ciò che rende particolari queste grotte è la specificità delle sculture create proprio dall'erosione: un tempo, e in misura minore anche ai giorni d'oggi, c'erano delle zone sommerse per buona parte. Per questo le stalattiti createsi sulla parete superiore presentano una conformazione più a “tendaggio” rispetto alla parte precedentemente sommersa che invece ha un forma corallina a grappolo. Ma questa è solo una delle splendide sorprese che un posto come questo può offrire, che la natura, inconsapevolmente ci dona e per cui noi dovremmo, oltre che essere grati, mostrare rispetto. Come hanno vissuto questa esperienza i ragazzi della seconda? “È stato interessante e impressionante vedere come un corso d'acqua abbia dato vita a stalattiti così particolari”. Che
possiamo aggiungere oltre questo? Forse che dopotutto la bellezza sta anche nelle creazioni, nel risultato, cioè, di qualcosa che non tendeva alla superbia dell'ammirazione estetica; quelle forme così spettacolari erano solo il punto di arrivo di un lavoro lento e paziente. Quindi ora la domanda che sorge spontanea è: cos'è che rende magnifiche quelle formazioni calcaree? È davvero la loro forma caratteristica o siamo noi? Noi che con il nostro rapportare tutto alla nostra esperienza distinguiamo in un gruppo di sculture minerali un'aquila o un coccodrillo? Piano piano, vorremmo trasportarvi in un altro luogo, un luogo maestoso da togliere il fiato, un luogo capace di farci vivere emozioni forti che arrivano dirette al nostro cuore: l' Opera di Zurigo. È proprio da qui che sulle note di Giuseppe Verdi siamo volati fino al “popoloso deserto che appellano Parigi” per palpitare davanti al sacrificio di Violetta, costretta a rinunciare al suo amore, per sdegnarci della voluttà di baroni e conti che non vogliono affrontare la vita, ma anche per domandarci se la natura umana cambierà. Vorremmo davvero essere
in grado di donare alla vostra sensibilità il brivido delle prime note del preludio, le vertigini del soffitto d'oro arricchito di dipinti, l'intensità di quel “amami Alfredo” che si innalza verso chi accoglie le note senza paura di ritrovarsi pervaso da quello straziante grido d'amore. Quanto tempo abbiamo per amare? Perchè, dopo l'unione, la tisi decide di portare via la vita di Violetta? Perchè ogni secondo che passa è irrecuperabile? Queste sono alcune delle domande su cui la Traviata ci porta a riflettere. E, se la vita umana è solo un soffio di vento davanti all'enorme tempesta del mondo, abbiamo il dovere di arricchirla nel modo migliore, arricchendo così noi stessi; come Violetta, davanti alla sua fine imminente, non rinnega Alfredo, allo stesso modo, davanti all'esistenza finita, possiamo solo donarci a cuore aperto alle persone che ci amano. Con questi pensieri vi salutiamo, lettori, rimandando l'appuntamento alla prossima settimana!
Merola Maria-Grazia & Federica Breimaier
5 OTTOBRE 2011 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 25
La storia di...
Rita e Giovanni Emanuele La Svizzera, la nostra sicurezza... Giovanni ci racconti di lei... Nato a Benevento, sono in Svizzera dal 1963: credevo di andare via il giorno dopo, invece io e Rita, mia moglie, siamo ancora qui. Abbiamo due figli e nipoti; mia figlia vive in Italia, mio figlio a Lucerna, è sposato con una svizzera, quindi i miei nipoti crescono bilingue. Cosa lo ha portato in Svizzera? Il lavoro; giù c’era, ma non pagavano bene e allora sono venuto qui. Ho trovato lavoro alla ditta Ferrari qui a Wädenswil, come muratore. Mia moglie l’ho conosciuta in Italia, poi sono venuto in Svizzera, dove in seguito lei mi ha raggiunto. Ha trovato difficoltà qui in Svizzera? Credo che delle difficoltà si trovino sempre quando si va via dal proprio paese, poi io avevo solo 17 anni quando sono partito. Ma tutto sommato non ho trovato difficoltà enormi. E con gli svizzeri? Sul lavoro non ho avuto difficoltà. Lavoravo con tante persone di diverse nazionalità, anche svizzeri. Non ho avuto particolari difficoltà neanche ad integrarmi, anche se non parlo molto bene il tedesco. Discriminazione in Svizzera? Alcune persone mi hanno raccontato alcuni casi di discriminazione, ma personalmente non ho mai vissuto niente del genere qui in Svizzera. Capitano casi in cui gli svizzeri magari si sentono superiori, ma tutto sommato non abbiamo mai avuto problemi. Per integrarsi ha cercato il contatto con gli svizzeri, magari andando alle feste del paese? Non mi sono mai fatto tanti problemi, ero solo un ragazzino, e quando uno è giovane viene tutto naturale. La signora Rita ci offre del caffé italiano, ci sediamo nel salotto, un tipico salotto italiano. Sugli scaffali ci sono le foto di famiglia. Facciamo qualche domanda anche a lei.
Quali differenze nota maggiormente tra Svizzera e Italia? Mi spiace dirlo perché io sono italiana, ma noto tante differenze. Sono qui da 40 anni e ho visto che la gentilezza, malgrado io non conosca molto la lingua, è tutta un'altra cosa, non riesco bene a fare il paragone. Mi sembra che qui sia più facile, mi sento più accudita e sicura, anche in ospedale per fare un esempio. Giù sono abituati diversamente, per loro è normale. Però mia figlia, che è in Italia da 20 anni, in caso di problemi di salute ha spesso detto di voler venire in Svizzera. Cosa le piace più della Svizzera e cosa dell’Italia? Tanti, sopratutto i giovani, rispondono che le persone giù sono più aperte, che la vita è più leggera... Sicuramente per i giovani oggi c’è molto divertimento in Italia. Ma noi che abbiamo una certa età e che abbiamo lavorato tutta la vita qui in Svizzera, cerchiamo tranquillità. Quando andiamo in Italia, non ci troviamo più come i giovani che magari la sera escono alle 23.00 per mangiare una pizza, io a quell’ora volgio solo andare a letto! Dopo 40 anni qui in Svizzera andiamo giù e non ci troviamo più a nostro agio, stiamo qui e non è che stiamo male, ma siamo soli. Dove si sente a casa? A casa io mi sento qui in Svizzera. Però per tanti motivi pensiamo anche noi di tornare giù in Italia. Abbiamo un figlio a Lucerna e una figlia che vive in Italia, qui siamo soli. Andando giù siamo vicini a nostra figlia. Ma non abbiamo ancora deciso. In Italia con il caldo e i miei problemi di salute, non sto bene, non sono più abituata. D'altro canto qui siamo soli, abbiamo fatto sacrifici per una casetta e adesso i soldi della pensione non bastano, le spese sono troppo alte. Quando si lavorava era diverso. Però in Italia se vuoi andare dal medico, devi scegliere un privato: mia figlia ha avuto problemi ad un
braccio e ha dovuto aspettare 3 mesi per un appuntamento; ma se una sta male, come fa ad aspettare 3 mesi? Qui mi sento più libera. In Italia invece mi sento un pò come una handicappata. In Italia faccio anche fatica ad andare in un negozio. Qui siamo abituati che vai e guardi. Giù ti presentano ad esempio due abiti che secondo loro vanno bene e basta, ma io voglio guardare. Mi hanno anche detto che si vedeva che non ero di giù. Vedi, qui siamo abituati anche più alla gentilezza, in Italia sembra che alle commesse dai fastidio appena entri nei negozi. Valutando un po’ il tutto, resterei volentieri qui; se alla fine decideremo di tornare giù sarà solo perché li c'è nostra figlia. In fondo penso che se torniamo in Italia mi abituerò di nuovo al modo di vivere italiano. Ma certamente non dimenticherò mai la Svizzera. In generale, com'è stata la sua esperienza qui in Svizzera? Qui in Svizzera non mi sono mai trovata male, come detto ci starei ancora volentieri. Ha avuto difficoltà all’inizio? All’inizio sì, perché venivo da una famiglia di contadini, giù in Italia; ho dovuto lasciare i genitori e quando sono arrivata qui mi sembrava di essere in un altro mondo, però dopo un mese mi ero già ambientata. Quando ho avuto i bambini è stato difficile perché qui non avevo nessun aiuto. Quando ho avuto il primo bambino dopo 20 giorni sono dovuta tornare a lavorare, perché le assicurazioni non pagavano. E nella mia ditta avevano bisogno di operai. Poi però, siccome io ero stagionale, il direttore dell’ospedale di Wädenswil, si è interessato per farmi portare il bambino di nuovo qui in Svizzera. Essendo stagionali a dicembre dovevamo andare via, e i bambini potevano stare solo 3 o 6 mesi al massimo. In effetti il mio caso è stato un po’ un’eccezione. Mi hanno perfino dato il permesso per 1 anno. Mi sono ambientata, certo
i miei mi mancavano tanto, ma ero giovane, avevo i bambini, quindi a tante cose non pensavo nemmeno, ma è stata molto dura. A volte, quando vedo coetanei nostri giù al paese, penso che loro stanno meglio, e mi chiedo: “Ma noi tutta la vita cosa abbiamo fatto?”. Loro hanno la casetta, magari si possono permettere di andare in giro, di uscire. Noi abbiamo fatto sacrifici per poter pagare l’affitto qui e risparmiare per una casetta in Italia e per dare da mangiare a chi stava giù, ai nostri figli non abbiamo mai fatto mancare niente, a loro questa cosa non doveva pesare. Quando poi andavamo in Italia, ti sentivi anche dire, “Adesso vengono gli svizzeri!”... Lo rifarebbe? Nelle stesse condizioni sì. Ma è difficile dire. Discriminazione? No, però non ci siamo neanche mai ribellati come si ribellavano altri. Mi hanno sempre accettata dapertutto. Io per il mio datore di lavoro ero come una figlia, lui andava persino a vedere come andavano i miei bambini a scuola senza che glielo chiedessi. Poi veniva da me e mi diceva che a scuola procedeva tutto bene. Io mi meravigliavo, perché non mai neanche accennato a niente del genere, ma lui si è interessato. Mi dispiace che non ho imparato molto bene la lingua, erano altri tempi, non avevo il tempo di frequentare una scuola. Noi lavoravamo e basta!
MANUELA SALAMONE
26 gastronomia
la Pagina • 5 ottobre 2011
Nuovo ristorante "Da Giovanni" a Zurigo Cucina italiana con la pasta fresca di Giovanni Rana accanto al Prime Tower Giovedì scorso è stato aperto il quinto ristorante “Da Giovanni” in Svizzera. Quando si dice che è stato concepito secondo un nuovo concetto, significa che è stato seguito il modello Stand-Alone, cioè fuori da un centro Coop, che, già da tanto tempo, si sta impegnando per offrire ai suoi clienti pasta fresca di Giovanni Rana nei suoi supermercati. Anche il look del ristorante è cambiato: si presenta in stile toscano, con colori armonici e legno. In questo locale si rispecchiano la leggerezza italiana e l'eleganza urbana di Zurigo. Il posto del locale è ideale, accanto al nuovo Prime Tower a Zurigo Ovest, dove si lavora, dove si va al teatro, dove si va a ballare. Il ristorante Da Giovanni offre qualcosa a tutti e ad ogni ora della giornata. E un appuntamento ideale per chi la mattina prima di andare al lavoro va a prendere un cappuccino, per chi va a pranzo a godersi un piatto di pasta fresca o per chi la sera si prende l'aperitivo e magari rimane
anche a cena. Nei ristoranti Da Giovanni viene servita la classica pasta cucinata all’italiana, tipo pasta liscia e piena, tortelloni freschi ripieni, ravioli e lasagne e, va da sé, ci sono anche gli spaghetti e le tagliatelle che, come dice Roland Frefel, direttore dei prodotti freschi e gastronomia COOP, sono i menu preferiti dagli svizzeri. Anche Jürg Peritz, direttore marketing e procura COOP, conferma quanto sia importante offrire ai clienti piatti freschi. Giovanni Rana ha dato la base per il pastificio Rana di
oggi, ora a portarlo avanti è il figlio Gian Luca Rana. I menu che variano da mese a mese hanno incontrato successo, un piatto di pasta fresca con insalata e il dolce costano tra frs. 16.90 e 19.50, per i bambini il menu costa appena frs. 6.90, un prezzo eccezionale. Il ristorante di nuova generazione Da Giovanni non è stato aperto solo a Zurigo, ne saranno aperti altri in tutto il mondo, come a New York, a Londra e a Parigi. Il ristorante Da Giovanni è aperto dal lunedì al sabato dalle
ore 8.00 alle ore 23.00. Ecco il saluto che Gian Luca Rana ha rivolto ai lettori de La Pagina: "Io sono veramente molto felice di parlare a dei miei connazionali che capiscono, vivono e sanno di che cosa l'Italia è fatta. Cercheremo di portare un pezzo di quell'Italia buona che tanto è nei sogni degli italiani all'estero, ma anche nei sogni delle persone che conoscono l'Italia per la qualità dei suoi prodotti, e per la genuinità delle proposte e quindi questa è la nostra idea. Siamo innamorati del nostro mestiere, lo facciamo con tanta passione che la regola della nostra azienda è una sola: Tutto quello che noi facciamo dev'essere il piatto di tutte le sere dei nostri figli. Questo è il principio con cui le nostre mamme ci hanno cresciuto e questo è il modo con il quale noi affrontiamo tutti i giorni per poter far piacere alle persone e farle sentire bene con quello che noi offriamo loro da mangiare”. M.S.
IN LIBRERIA Rivoluzione N. 9 Sofia ha quattordici anni nel 1964: l’anno della minigonna, dei collant, delle prime polaroid e dell’apertura del Piper. Nello stesso appartamento in cui abita Sofia, circa quarantanni dopo, si trasferisce Matteo con la sua famiglia. Anche lui ha quindici anni, ma l’adolescenza, alle soglie del Duemila, è un luogo pericolo-
so e scomodo dove vivere. Sono gli anni del sesso vissuto con precocità e indifferenza e Matteo, in piena tempesta ormonale, sta scoprendo in modo goffo e faticoso non solo l’altro sesso, ma anche se stesso. Le vite di Sofia e Matteo, apparentemente così distanti e diverse tra loro, sono in realtà legate da un filo rosso che
RECENSIONI 27
5 ottobre 2011 • la Pagina
travalica gli anni, le generazioni, le tecnologie e il mondo che cambia. Prefazione di Roberto Vecchioni. • Muccino - Vangelista • Rivoluzione N. 9 • Mondadori • pp 368 • Fr. 34.-
Licenziare i padreterni I politici politicanti italiani, quelli che un liberale come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva “licenziare i padreterni”, sono sordi. Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l’insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, “un angoscioso presente”. Sono
così abituati ai privilegi, all’abuso del potere, all’impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Gli autori denunciano l’inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l’impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori
perbene e generosi, non riesce a essere davvero classe dirigente. Un’invettiva civile d’amore per l’Italia e per la politica migliore, nella speranza di un riscatto. • Stella&Rizzo • Licenziare i padreterni • Rizzoli • pp 183 • Fr. 17.-
Io e Dio. Una guida dei perplessi “Ma che cos’è vero, alla fine, di questa vita che se ne va, nessuno sa dove? Rispondere a questa domanda significa parlare di Dio”. Io e Dio di Vito Mancuso ruota intorno a questa domanda. Tuttavia oggi tenere insieme un retto pensiero di Dio e un retto pensiero del mondo è molto difficile: così qualcuno sceglie Dio per disprezzo del mondo, qualcun altro sceglie il mondo
per noia di Dio, mentre molti non scelgono né l’uno né l’altro, forse perché non avvertono più quell’esigenza radicale dell’anima che qualcuno chiamava “fame e sete di giustizia”. In pagine ricche di dottrina e di passione per la verità Vito Mancuso condivide le ragioni della sua fede in Dio spiegando anche come una civiltà senza religione, o una religione senza cultura, perde
Dieci donne Nove donne più una. Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia e le ragioni per le quali sono andate in terapia. Lupe, adolescente lesbica, alla ricerca della propria identità tra feste, sesso, droghe e passioni non proprio convenzionali; Luisa, vedova di un desaparecido, che per trent’anni aspetta il ritorno del suo unico amore, sono alcune delle protagoniste di questo vivace romanzo
che parla di donne e di sentimenti. Seppur profondamente diverse per età, estrazione sociale e ideologia politica, scopriamo che le loro esperienze si richiamano e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità. • Marcela Serrano • Dieci donne • Feltrinelli • pp 285 • Fr. 33.-
inevitabilmente la propria coesione interna, schiacciata su una sola dimensione, in balia di un egoismo molto prossimo al cinismo o alla disperazione. • Vito Mancuso • Io e Dio. Una guida dei perplessi • Garzanti • pp 488 • Fr. 34.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- I pesci non chiudono gli occhi (De Luca) 2°- Il mercante di libri... (Simoni) 3°- Giudici (Camilleri- De Cataldo- Lucarelli)
Narrativa straniera 1°- Aleph (Coelho) 2°- Un regalo da Tiffany (Hill) 3°- Lo scalpellino (Läckberg)
Saggistica 1°- Licenziare i padreterni (Stella&Rizzo) 2°- Io e Dio. Una guida dei perplessi (Mancuso) 3°- Un'eredità di avorio e ambra (De Waal)
ordina i tuoi libri allo 043/322 17 17
28 cronaca la Pagina • 5 ottobre 2011
Carcere e multe salate per i vandali dell'arte Disegno di legge delega per contrastare furti e traffici illeciti di opere d’arte e gli atti di danneggiamento, imbrattamento e deturpamento dei beni culturali e paesaggistici Il primo clamoroso caso avvenne il 21 maggio del 1972 e fu la Pietà, la celebre statua di Michelangelo, a farne le spese in San Pietro. Uno squilibrato ungherese, Laszlo Toth, si avventa con un martello contro l’opera d’arte e, gridando di essere Gesù Cristo, colpisce il volto della Madonna sfigurandole il naso. Da allora la statua è protetta da lastre di vetro a prova di proiettile. Il 14 settembre del 1991 toccò al David di Donatello, a Firenze, essere preso a martellate. Il danno si limitò al dito del piede sinistro e il vandalo fu un certo Piero Cannata, pittore mancato o fallito. Nel 2006 fu la roccia dei “fidanzatini” in Sardegna ad essere oggetto di atti vandalici e, recentemente, il 3 settembre, a Piazza Navona a Roma, è stata la Fontana del Moro ad essere danneggiata da un certo Mauro Magi, ripreso dalle telecamere. Dopo l’arresto, dirà che voleva attirare attenzione su di sé. Questi quattro esempi sono solo quelli più noti ed
eclatanti, ma ve ne sono altri, più nascosti, che riguardano furti, incuria, traffici vari, che vedono opere d’arte trafugate e magari portate all’estero e danneggiate o distrutte senza che poi se ne sappia nulla. All’indomani dell’atto di vandalismo alla Fontana del Moro, il neo ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, aveva promesso che si sarebbe attivato per contrastare le velleità distruttive e qualche settimana dopo ha mantenuto la promessa con l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, di un disegno di legge che conferisce al governo la delega a riformare tutta la materia che riguarda il patrimonio culturale. Intanto, s’introducono nuove figure di reato che consistono nel danneggiamento, nell’imbrattamento e nel deturpamento dei beni culturali e paesaggistici. Il reato, che prevede la reclusione da uno a sei anni (invece che da sei mesi a tre anni), si estende anche al paesaggio, non solo alle ope-
re d’arte. L’altra novità è che viene introdotta la flagranza di reato quando l’autore del danno viene ripreso da una videocamera, come nel caso di Piazza Navona. Inoltre, si punta a contrastare più energicamente i furti di beni culturali a carico di enti pubblici o privati, di chiese, di biblioteche, di archivi e di scavi. Sono inasprite le pene, ma vengono anche allungati i tempi di prescrizione e la procedibilità d’ufficio. Altro giro di vite, con pene più severe, avverrà per le esportazioni illecite e le violazioni in materia di scavi. Il disegno di legge valorizza il patrimonio culturale italiano in sé e in quanto potenzialità di sviluppo per l’Italia che custodisce un patrimonio che tutti al mondo ci invidiano. Ecco cosa ha dichiarato Gianni Letta dopo l’approvazione da parte del Cdm: “I Beni culturali sono uno dei ministeri chiave per lo sviluppo del nostro Paese. Nella va-
lorizzazione dei beni culturali sta forse la ragione principale dello sviluppo, della crescita che tutti vanno inseguendo non si sa dove né come. Il patrimonio culturale in molte città non è né tutelato né valorizzato, ma quasi sopportato”. Abbiamo parlato delle figure di nuovi reati, ma il ddl non si limita a questo, affronta anche il tema degli strumenti d’indagine per contrastare i vari reati e per prevenirli. I carabinieri potranno agire sotto copertura e agli ufficiali di polizia è permesso di creare siti su internet per simulare acquisti e seguire i vari passaggi delle organizzazioni clandestine (sono previste multe da 10 mila a 30 mila euro). Vita dura anche per i cosiddetti tombaroli, per i quali sono previsti due anni di carcere se trovati in possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli all’interno di siti di interesse archeologico. 7cronaca@lapagina.ch
moda 29
5 ottobre 2011 • la Pagina
Stile Magna Grecia
Versace
Si conclude la Milano Fashion Week Una Milano concreta e creativa sfida la crisi Milano ha concluso la sua Fashion Week, orgogliosa di aver offerto, in sette giorni densi di sfilate e presentazioni, una moda piena di buon gusto, idee, creatività, cultura artigianale e grande capacità industriale, elementi che, messi insieme, rendono l’Italia - nessuno può negarlo - il Paese numero uno della moda. Si potrebbe dire una stagione ‘magica’, se non fosse che tutto il resto non funziona, che la preoccupazione delle aziende è grande e quella dei compratori enorme. Diceva un negoziante: “Settembre è stato avvilente, si è venduto solo agli stranieri ricchi”. Diceva un rappresentante: “I buyer hanno paura, non capiscono cosa succederà di qui a un mese”. Diceva un imprenditore: “Ci chiedono i pezzi top anche carissimi e quelli quasi low cost. Tutta la produzione media è nell’incertezza totale”. In questo clima parlare di tendenze è giusto, ma con l’avvertenza che tutti i grandi marchi hanno dovuto tenere conto in modo intelligente dei problemi del mercato. Il combinato disposto di creatività e concretezza ha dato comunque un bel risultato e questo lo hanno riconosciuto anche gli stranieri. Innanzitutto ognuno è tornato
a ciò che sa fare meglio, perché in un simile momento di incertezza il mercato chiede ai brand un’identità forte. Detto in soldoni, oggi le clienti per vestirsi tutti i giorni saccheggiano Zara o H&M e se entrano nelle boutique è per acquistare capi iconici, quelli che rappresentano l’essenza del marchio: le stampe da Pucci, l’allegria da Moschino, la pelle e l’animalier da Cavalli, la giacca perfetta da Armani, la camicia da Ferré e via dicendo. Per tornare a vendere, le aziende hanno detto basta anche
alla moda per silfidi irreali: le donne hanno le taglie che hanno e gli abiti sono finalmente adatti a svilupparsi anche oltre la 42. Evviva dunque l’abito foulard, comodo e sensuale per chiunque, drappeggiato come fosse l’insieme di tanti carres di seta stampata oppure tagliato a t-shirt a blocchi di colore. Lunghi e scivolati, corti e stretti, midi e svasati, gli abiti sono i veri protagonisti di queste collezioni, un po’ perché da sempre sono i preferiti delle donne, che non devono perdere troppo tempo a vestirsi e abbinare tra loro capi diversi, un po’ perché
Rigare
dritto Marni e Fendi
scatenano l’impulso al facile acquisto. Quale donna si sente in colpa per aver comprato un solo capo, per di più così femminile e donante? Eh sì, perché l’abito scelto con cura sta bene a tutte. Se poi è corredato di sottogonna di tulle carne o abbinato ai calzoni corti può essere indossato con orgoglio anche da chi non ha più ginocchia perfette, e slanciato da zeppe e plateau, che saranno di tendenza anche la prossima estate, si porta da mattina a sera. Con i fiorellini per le più giovani, animalier per le panterone, a fantasie geometriche per le minimal, ricamato per le nostalgiche, con pizzi per le romantiche e con paillettes per le vanesie, ma sempre colorato e spesso nei toni del verde, simbolo di soldi e speranza. La stagione del trionfo dell’abito segna l’ascesa della gonna, vede stabili shorts e bermuda e drasticamente in calo le quotazioni dei pantaloni: sulle passerelle se ne sono visti meno del solito ma in ogni caso sono a vita alta, perfino altissima, basta ombelico all’aria. E basta anche provocazioni da passerella e baracconate immettibili, che non è il momento di scherzare. Il gioco si è fatto duro, la moda è diventata concreta.
GIRO DI SICILIA
7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale per i nostri lettori!!!
11 - 18 maggio 2012
organizzatori:
Costo:
Volo diretto Zurigo-Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.
Fr.
1’490.Condizioni di pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 30 aprile 2012.
solo Fr. 1’390.-*
*Per gli abbonati de LA PAGINA ed i soci di Radio L’Ora Italiana
Sì,
abbonati e scegli il tuo regalo 6 APRILE
www.c ostakr euzfah rten.c CE h RT I C ON NO I
2011
• ANNO
21 •
N° 14
• In edicola
Fr. 3.–
AZA
/ PP
CON
MILITÄ
!
Journa l CH-800 4 Zürich
Con senz venienz a fron a tiere
RSTRA
SSE
84, 8004
ZURIG
O • TEL.
043-32
2 17
17 •
FAX
043-32
2 17
18 •
www.la
Marte Branduardi dì, 12 Kongr esshaaprile, ore us Zurigo 20
pagina
.ch
www.y
allo.ch
Zucch ero Luned Hallen ì, 9 Marte stadio maggio, Hallen dì, 10 n Zurigo ore 20 stadio magg -Oerlik n Zurigoio, ore on -Oerlik 20 on
L'IT
Luned Jovan otti ì, 16 St. Jakob magg shalle io, ore Basile 20 PER a I VOST PREN
043
CHE
OTAR RI TELEF BIGL E ONAT IETTI E:
322
17
17
Ele
ALI A VIN CE
zio Zu ni ca rig nt o 20 on al i 11
V
Eu ro ia c a rd
25,00
Maglia Nazionale Italiana Calcio *
* fino ad esaurimento scorte
pag
.5
e r il c in e m 2 big lietti p
a Pat hé
Con noi vinci sempre! Gli altri non ti danno NIENTE!
Con noi vinci sempre! Gli altri non ti danno NIENTE!
Posti limitati! Info e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-387 39 38
sottoscrivo un abbonamento annuo a La Pagina al costo di 95.- Fr. Dopo il versamento della quota, con la polizza di versamento che mi invierete, riceverò il regalo da me scelto:
Maglia Nazionale Italiana Calcio
2 biglietti per il Cinema
Viacard Euro 25,00
Nome: ................. Cognome: ..................................... Via Nr.: ................................................................... CAP: ................. Città: ..................................... Telefono: ................................
Firma: ........................
IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO
turismo 31
5 ottobre 2011 • la Pagina
World Tourism Day 2011
Il turismo che avvicina le distanze culturali Il 27 settembre si è svolta a Roma la celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo promossa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) Ogni anno il 27 settembre si festeggia la Giornata Mondiale del Turismo per promuovere la consapevolezza, tra la comunità internazionale, dell’importanza del turismo e del suo valore sociale, culturale, politico ed economico. Il tema di quest’anno è stato il “Turismo quale collegamento tra culture”; la giornata è stata celebrata dall’Organizzazione mondiale del Turismo ad Assuan (Egitto) con la premiazione di un concorso fotografico dal tema “Il turismo e il collegamento tra le culture”, e un convegno. “È straordinario come una semplice foto possa evidenziare ciò che rende così speciale il nostro settore: la sua capacità di collegare le culture del mondo”, ha detto il segretario generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, Taleb Rifai. “Siamo molto incoraggiati - ha proseguito - nel vedere il livello di partecipazione da tutto il mondo in queste competizioni. I vincitori mostrano chiaramente come i milioni di persone che viaggiano ogni
giorno sono a contatto tra loro in un modo che precedentemente era inimmaginabile”. La Giornata è stata celebrata con varie manifestazioni in tutto il mondo. In Italia il ministro del Turismo, Michela Brambilla, l’ha festeggiata al Pirellone a Milano, con l’evento, “L’Arte della ristorazione come protagonista dell’offerta turistica italiana” e la partecipazione del meglio della ristorazione italiana. Dopo gli ultimi anni difficili, il turismo sta vedendo una forte ripresa, nonostante la crisi internazionale. Nel primo semestre di quest’anno il
turismo internazionale è cresciuto di quasi il 5 per cento raggiungendo il nuovo record di 440 milioni di arrivi internazionali, 19 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Della ripresa si è avvantaggiata tra l’altro l’Europa (più 6 per cento) anche dal momento che alcuni Paesi, come il Medio Oriente, il nord Africa e il Giappone, hanno conosciuto cali consistenti. In Italia il ministro Brambilla parla, per il primo semestre del 2011, di un 6,6 per cento in più di viaggiatori stranieri in arrivo e un più 7,3 per cen-
to di incremento della relativa spesa che è arrivata a 7,37 miliardi di euro. “Il tema scelto quest’anno per celebrare la giornata del turismo sembra un tema retorico appartenente ad un mondo passato - ha commentato Gianfranco Fisanotti presidente di Unionturismo - ma non è così. Anzi è di grande attualità in quanto dobbiamo tutti convincerci del ruolo insostituibile del turismo per la migliore conoscenza fra i popoli e per la pace nel mondo”. Il 4 ottobre, a Bruxelles, si è invece celebrata la Giornata Europea del Turismo. Nel convegno principale, aperto da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, si è discusso su come la conservazione e la promozione del patrimonio industriale europeo possa contribuire alla diversificazione dell’offerta turistica in Europa e come, allo stesso tempo, le strategie di sviluppo del turismo possono essere alternative chiave per evitare la perdita di lavoro e la depressione economica in aree di abbandono industriale.
32 intervista la Pagina • 5 ottobre 2011
Centoventi, ma non li dimostra La domenica della Riforma alla Zwinglikirche di Zurigo. Insieme Centoventi candeline saranno idealmente spente domenica 6 novembre dal pastore Ernst Matthias Rüsch, oggi alla guida della Chiesa evangelica di lingua italiana di Zurigo. Per la significativa ricorrenza, che coincide con la domenica della Riforma, il programma è nutrito: culto con Santa Cena e predicazione della moderatrice della chiesa valdese Maria Bonafede, concerto e pranzo comunitario, conferenza dello scrittore Maurizio Maggiani e inaugurazione della mostra sui centoventi anni di predicazione in lingua italiana a Zurigo. Rispolverando carte e documenti di quel lontano 1891 da esporre in mostra, per istintiva associazione non possiamo esimerci dal rievocare con gli occhi della mente le malinconiche peregrinazioni degli immigrati provenienti dal Bel Paese, spinti dalla miseria verso la Svizzera per cercare lavoro e sostentamento. Un modo efficace per comprenderne gli stati d’animo, è quello di disporsi davanti al grande affresco di Pietro Chiesa intitolato L’emigrante, collocato nell’atrio della Stazione ferroviaria di Chiasso. L’ampia opera pittorica, che dal 1933 occupa la parete superiore di fronte all’ingresso, a distanza di quasi ottant’anni merita una riconsiderazione. Diversi sono i simboli figurativi scelti per l’occasione dall’artista. Scuro in volto, immobile, accorato, un emigrante è posto in primo piano. Dietro di lui, come in un mesto corteo, sfilano i membri della sua famiglia: la moglie con un neonato fra le braccia, la figlia già adolescente e una donna anziana che veste gli abiti del lutto, probabile madre, o suocera, dell’emigrante in fuga dall’indigenza e dalla povertà. Una struggente rappresentazione carica di pena, accentuata sul piano pittorico dal cielo plumbeo e autunnale che grava sulle case scrostate e sugli arbusti senza foglie sparsi nel paesaggio. Non a caso l’affresco di Pietro Chiesa si trova nel luogo di confine fra Italia e Svizzera che meglio di altri incar-
na il senso dell’afflizione per una partenza forzata. Da qui si lasciava (e ancora si lascia) l’Italia. Da qui si entrava in un territorio sconosciuto, abitato da gente talvolta ostile nei confronti dei cosiddetti Gastarbeiter. Il tragitto era lungo, faticoso, e raggiungere Zurigo richiedeva molte ore di viaggio, che si sommavano, per chi veniva dal Sud, ad altre interminabili ore trascorse nei vagoni di terza classe. Stando ad una stima del 1896 i lavoratori italiani presenti a Zurigo erano all’epoca diciottomila, tra stagionali e permanenti. Nonostante fossero sorti in città veri e propri quartieri italiani, tra Otto e Novecento erano poche le associazioni che si prendevano cura degli emigranti. L’organizzazione più efficiente per tutela ed assistenza faceva capo allo storico gruppo di socialisti italiani, forte di circa trecento iscritti e simpatizzanti, che nel 1905 diede vita alla Società Cooperativa per la gestione del
Ristorante Cooperativo. Qui gli immigrati potevano trovare un pasto abbondante e nutriente a prezzi modici, e ben presto i confortevoli ambienti del Coopi divennero sede di incontri politici o di ritrovo per la loro elevazione morale e culturale. Radicata dalla fine dell’Ottocento era la missione cattolica di Don Giuseppe Luraghi, fondatore a Zurigo della Lega Operaia Cattolica, nata in risposta ai burrascosi fatti del luglio 1896, quando si sviluppò un forte sentimento di riprovazione culminato nelle giornate dell’Italienerkrawall. Ma se contano in qualche modo i primati, dobbiamo datare già alla metà dell’Ottocento gli interventi della chiesa valdese per l’evangelizzazione degli immigrati italiani in Svizzera. La nascita a Zurigo, nel 1890, del Comitato di evangelizzazione tra gli italiani, la predicazione del colportore Francesco Pugno a far data dall’anno successivo, nonché la
fondazione di un Circolo biblico, precedono l’opera intrapresa con prodiga liberalità dal predicatore valdese Stefano Revel, attorno al quale la comunità si raccolse entusiasta partecipando con regolarità al culto e intervenendo dall’interno del Consiglio di Chiesa. Maggior impulso venne dal successore Giovanni Rodio, grazie al quale il Circolo biblico si attivò per portare ausilio a chi necessitava di istruzione - in linea con il motto evangelico Lux lucet in tenebris o di un aiuto morale per attenuare i disagi derivanti dall’alcolismo sempre più dilagante. Senza la recente pubblicazione del Pastore Ernst Matthias Rüsch dal titolo Conversation über das Eine, was not tut. Evangelisch-reformierte Italienerseelsorge im Kanton Zürich im XIX und XX Jahrhundert, uscita lo scorso anno a Zurigo dai torchi della Theologischer Verlag, non saremmo approdati a notizie così puntuali e circostanziate sulla Chiesa evangelica di lingua italiana di Zurigo, con sede al numero 23 di Aemtlerstrasse. Le scansioni di indagine di Paolo Tognina e di Jolanda Fuhrmann, che in ragione dell’uscita del libro hanno sottolineato dalle pagine di 'Voce evangelica' le componenti storico-sociali della comunità italiana zurighese, giustificano il crescente interesse per le attività che oggi si svolgono negli spazi accoglienti della Zwinglikirche di Aemtlerstrasse. Dall’esterno la chiesa è imponente. Dà l’idea di una certa solidità edilizia, oltre che spirituale, lasciando immaginare in chi oggi si avvicina con il passo timido dell’immigrato, una dimensione di solidale ospitalità e di accettazione dell’altro. Entrando, l’attesa sarà ripagata, in piena aderenza con il rassicurante invito di Cristo: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (Mt 11, 28). Non potrebbe darsi metafora più persuasiva di questa, per indurre gli incerti a varcarne il 6 novembre la soglia d’ingresso. Giuseppe Muscardini
gastronomia 33
5 ottobre 2011 • la Pagina
Come gustare il
Pesce Spada...
...agli agrumi Difficoltà: facile Preparazione: 30 minuti; Calorie: 250 Ingredienti per 6 persone: 1 chilo e 200 grammi di pesce spada tagliato a tranci, 2 spicchi di aglio, un ciuffo di finocchietto selvatico, un pezzetto di peperoncino rosso, una manciata abbondante di pistacchi, succo e scorza di arance, succo di limone, farina di frumento tipo 00, mezzo bicchiere di vino bianco secco, olio di oliva, sale
Preparazione: Togliete la pelle ed eventuali spine alle trance di pesce spada. Infarinate le trance di pesce spada. In una padella con un po’ di olio mettete l’aglio e il peperoncino e rosolateli delicatamente, togliendo l’aglio non appena comincia a scurire. Unite le trance, facendole insaporire qualche minuto, e bagnate col vino, lasciandolo evaporare.
Aggiungete il finocchietto selvatico, la scorza di un’arancia tagliata finemente, una parte dei pistacchi schiacciati, il succo di agrumi, un pizzico di sale. Incoperchiate e portate a cottura, bagnando, se il sugo tende a restringersi troppo, con altro succo. Presentazione: Prima di servire, guarnite con i restanti pistacchi e con fette di arancia tagliate in maniera molto sottile.
Un consiglio: Qualora disponiate di pesce spada non tagliato a tranci, ma tagliato invece in piccoli pezzi, questa preparazione può diventare un ottimo sugo per condire i bucatini o altra pasta.
... al pepe verde Difficoltà: facile Preparazione: 35 minuti; Calorie: 147 Ingredienti per 4 persone: 4 tranci di pescatrice (600 grammi), 2 zucchine (180 grammi), 8 cucchiai di yogurt, uno spicchio d’aglio, 10 fili d’erba cipollina, 1 rametto di timo, 10 grammi di pepe verde in grani, sale fino
Preparazione: Sciacquate i tranci di pesce sotto l’acqua corrente fredda, spuntate le zucchine, lavatele, asciugatele e dividetele a metà, eliminate parte della polpa centrale con un cucchiaino e riducetele quindi a striscioline sottili. Pulite con della carta assorbente l’erba cipollina e tagliuzzatela finemente con le forbici; pulite anche il timo, raccogliete le foglioline e sminuzzatele.
Ritagliate 4 pezzi di carta assorbente abbastanza grandi da contenere ciascun trancio di pesce, bagnateli e strizzateli con le mani. Adagiate quindi i tranci di pesci sui fogli, distribuitevi sopra le striscioline di zucchina, il trito di aglio, l’erba cipollina tagliuzzata e il timo; salate e unite il pepe verde in grani. Versate su ogni fetta 2 cucchiai di yogurt e chiudete i cartocci sigillandoli bene.
La cottura: Sistemate le fette di pesce così condite in un cestello per la cottura a vapore, riempite una casseruola per metà di acqua e portatela a bollore. Appoggiate il cestello sulla casseruola, coprite e cuocete per 20 minuti. Presentazione: Dopo il tempo di cotura, trasferite i cartocci singoli nei piatti individuali e servite aprendoli direttamente in tavola.
I viaggi di
Viaggio al Mercato di Como
Sabato 19 novembre Sabato 17 dicembre
solo Fr.
55.-
Info e prenotazioni
079-399.98.13 (Lucia); 079-319.64.58 (Leo)
Mercatino Natalizio a STOCCARDA Sabato 10 dicembre
solo Fr.
55.-
Info e prenotazioni: 076-330.02.44
(Felicina)
Info e prenotazioni: 076-330.54.30
55.-
(Catia)
Partenza ore 7.30 dalla stazione dei Pullman di Zurigo
07.00 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.30 Film – Missione Eroica I pompieri 2 (commedia) 16.30 Tf – Robin Hood 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.40 Film – Il Dottor Dolittle 21.10 Film – Immagina che 23.25 Film – The Defender 01.20 Show – Ciak speciale 01.30 Mediashopping 01.45 Film – La casa delle finestre che ridono 03.30 Film – Aenigma 04.55 Tf – Finché c'è ditta c'è speranza
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ame n t
Domenica 18 dicembre solo Fr.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.46 Film – Bounce 10.40 TgCom 10.41 Meteo 5 12.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Il mammo 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.10 Show –C'è posta per te 00.30 Tf – The Tudors II 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.20 Film – Inganni 03.14 TgCom 03.15 Navigare informati 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo 5 Notte (r) 05.45 Mediashopping
07.05 Tf – La grande vallata 07.55 Film – Le miserie del signor Travet (commedia) 10.25 Il Granconcerto 11.10 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.50 Tg 3 L.I.S. 16.55 Rai Sport Calcio: Magazine Champions League 17.25 Geo & Geo 17.55 Tf – Un caso per due 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Speciale Superquark 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Un giorno in pretura 00.45 Tg 3 00.55 Tg3 Agenda del mondo
Rete
Italia
Canale
on
Mercatino Natalizio a STRASBURGO
06.30 Automobilismo: GP GIappone prove diretta 08.30 Show – Art Attack 08.55 Tf – Rebelde Way 09.35 Tf – Summer in Transylvania 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Quello che... 11.30 ApriRai 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – La sfida di Jace 15.40 Sabato Academy 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – The Good Wife 23.25 Tg 2 23.40 Tg 2 Dossier 00.25 Tg 2 Storie 01.05 Tg 2 Mizar
rin n o v
06.55 Automobilismo: GP GIappone prove diretta 08.00 Euronews 08.30 Corso di Italiano 09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Calcio: Qualificazioni Europei 2012 Galles - Svizzera (r) 13.40 Automobilismo: GP GIappone prove (r) 14.50 Film – Torna "El Grinta" (r) 16.35 Film – Rosamunde Pilcher - Vento d'amore 18.05 Film – Il giardino segreto 19.45 Film – Scooby Doo e il re dei Goblin (animazione) 21.00 Superalbum 22.20 Sportsera
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Documentario 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2011 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.40 Premio San Michele Arcangelo 2011 - Festa della Polizia 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 Cinematografo 01.55 Film – La scelta di Sophie (drammatico) 04.20 Minis. – Gente di mare 2
ai
OTTOBRE
07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – McBride Ultimo show (giallo) 14.40 Tf – Giardini e misteri 15.25 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Babe, maialino coraggioso (commedia) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Immagina che 22.55 Tf – Due uomini e mezzo 23.20 Telegiornale Notte
h
8
SABATO
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
o?
34 TELEVISIONE
05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Segreti 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Zorro 08.35 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. 2 Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – Siska 21.30 Film – Red dragon 00.05 Film – Footsteps - I passi dell'assassino 01.55 Tg4 Night News 02.18 Show – Ieri e oggi in tv 04.00 Film – Assassinio al cimitero etrusco (horror)
cinema 35
5 ottobre 2011 • la Pagina
“Terraferma” agli Oscar Il film di Emanuele Crialese, premiato con il Premio della Giuria a Venezia è il candidato italiano all'Oscar per il miglior film straniero ‘Terraferma’ di Emanuele Crialese è il candidato italiano agli Oscar per il miglior film in lingua non inglese. In corsa per la cinquina c’era anche ‘Habemus Papam’, ‘Corpo celeste’ di Alice Rohrwacher, ‘Nessuno mi può giudicare’ di Massimiliano Bruno, ‘Noi credevamo’ di Mario Martone, ‘Notizie dagli scavi’ di Emidio Greco, ‘Tatanka’ di Giuseppe Gagliardi e ‘Vallanzasca’ di Michele Placido. Se il film di Crialese entrerà in lizza per l’Oscar lo si saprà però solo il 24 gennaio. Il regista, oltre a ‘Terraferma’, ha girato ‘Nuovomondo’, ‘Respiro’ e ‘Once we strangers’. Nel 2003, per concorrere agli Oscar come film italiano, venne scelto ‘Pinocchio’ di Roberto Benigni. In lizza, quell’anno, c’erano anche ‘L’ora di religione’ di Marco Bellocchio e ‘Respiro’ di Emanuele Crialese, che molti indicarono come il film italiano più adatto a rappresentare l’Italia negli States. La Commissione di selezione istituita all’Anica quest’anno era composta da Nicola Borrelli (Direttore
Generale Cinema), Marco Bellocchio (regista), Martha Capello (presidente AGPC, Associazione Giovani Produttori Cinematografici), Francesca Cima (produttrice), Tilde Corsi (produttrice), Paola Corvino (presidente UNEFA, Union of Film and Audiovisual Exporters), Valerio De Paolis (distributore), Luca Guadagnino (regista) e Niccolò Vivarelli (giornalista). L’anno scorso era stato candidato per l’Italia, ‘La prima cosa bella’ di Paolo Virzì. “Sono felicissimo e onoratissimo anche se non posso dire che me l’aspettavo, ma solo che lo speravo”, ha dichiarato, emozionato e frastornato, Crialese parlando a caldo della sua candidatura per l’Italia. La concorrenza con gli altri candidati italiani non c’é stata: “Non parlerei di concorrenza, ma di una bella squadra composta da colleghi stimatissimi, insomma non mi sono mai sentito davvero in gara con loro, c'erano film davvero belli, penso a quello di Martone”. Il film, prodotto da Cattleya e Rai Cinema in collabora-
zione con Sensi Cinema Regione Sicilia, ha secondo il regista che ha studiato negli Usa molte cose che potrebbero piacere agli americani: “Questi sono molto sensibili a tutte le storie in cui ci sono relazioni e conflitti umani, c’é in questo senso molta sensibilità da parte loro verso queste storie in evoluzione”. Riguardo al film aggiunge: “Terraferma non è un film d'azione e non fa sganasciare dalle risate. Ho raccontato una storia con semplicità, che non
vuol dire povertà, andando alla sua essenza. Da una parte è un vantaggio, dall'altro, per chi è abituato a un montaggio serrato, è uno svantaggio. Ma amo raccontare con le immagini più che con le parole e quando penso ai film immagino sempre un pubblico mondiale”.
36 TELEVISIONE
9
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
DOMENICA
07.15 Corso di Italiano 07.50 Automobilismo: Formula 1 GP Giappone diretta 09.40 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Sportsera (r) 12.55 Sport Non Stop 13.10 Automobilismo: Formula 1 GP Giappone (r) 15.00 Sport Non Stop 15.30 Ciclismo: Parigi Tours diretta 17.00 Sport Non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Documentario 20.15 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – Dr. House 22.40 Tf – The Forgotten 23.25 La domenica sportiva (r)
RSI LA1
22.55
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.01 Film – La lettera d'amore (commedia) 12.00 S-News – Forum Famiglie 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Avanti un' altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima sprint 21.31 Tf – Distretto di polizia 11 23.16 Info – Terra! 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Paperissima sprint
iama! ch 043 322 17 17
on
e nt
La giovane reporter Gwen Cummings ed il findanzato Jasper conducono una vita di eccessi a base di alcol e sostanze stupefacenti. Questa attitudine di Gwen culmina il giorno del matrimonio di sua sorella Lily, quando in preda ai fumi dell'alcol non soltanto rovina l'intero ricevimento, ma provoca un incidente e distrugge la limousine noleggiata per l'occasione. Durante il processo che ne consegue Gwen viene condannata a passare ventotto giorni presso un centro di riabilitazione. Gwen è particolarmente riluttante nell'accettare l'idea, e rifiuta tutti i trattamenti a cui dovrebbe sottoporsi in clinica...
06.25 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.45 Tf – Rebelde Way 09.20 Tf – Lola e Virginia 09.50 Automobilismo: Formula 1 GP Giappone Pole Position 10.50 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Orizzonte infinito 16.55 Tg 2 L.I.S. 17.00 Automobilismo: Formula 1 GP Giappone Sintesi 17.55 Tf – La complicata vita di Christine 18.15 Film – McBride Sinfonia di un delitto (giallo) 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.40 Tf – Cold Case 23.30 La Domenica Sportiva 00.40 Tg 2 01.00 Sorgente di vita
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
28 Giorni
06.00 Quello che... 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.15 Automobilismo: Formula 1 GP Giappone diretta 09.50 Tg 1 L.I.S. 09.55 Santa Messa 12.25 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg 1 16.35 Domenica In - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Minis. – Il Generale della Rovere 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Tf – Gente di mare 04.55 Da Da Da 05.45 Euronews
h
OTTOBRE
06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.25 Quiz – S-Quot (r) 10.30 Paganini ripete 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.50 Linea rossa 13.50 Tf – One Tree Hill 14.35 Tf – Due uomini e mezzo 15.00 Sulle orme di Katia... Utah 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni Federali 2011 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult Tv 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo Notte 22.55 Film – 28 giorni 00.40 Repliche continuate
07.45 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Film – Asterix e Obelix contro Cesare (animazioni) 15.15 Film – One Piece - L'isola segreta del Barone Omatsuri 17.15 Film – Superman Batman: Nemici pubblici 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.30 Film – Colpo grosso al drago rosso - Rush Hour 21.25 Mistero 00.25 Info – Confessione Reporter speciale Somalia 01.15 Film – Perfect Strangers Tutti i numeri dell'amore 03.20 Mediashopping 03.35 Tf – Saving race 04.20 Mediashopping 04.35 Tf – Saving race 05.20 Tf – Finché c'è ditta c'è speranza
ABBONAT I 043 322 17 17
07.40 Tf – La grande vallata 08.30 Film – La domenica della buona gente (commedia) 10.05 Tf – Agente Pepper 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Terra e cibo 23.35 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Sostiene Bollani 00.50 Tg 3 01.00 TeleCamere Salute
Rete 06.15 Tf – Classe di ferro 06.55 Tg4 Night News 07.15 Mediashopping 07.45 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.52 S-News – Donnavventura 14.55 Film – Lassie 15.32 TgCom 15.35 Meteo 16.47 Film – I giorni dell'ira 17.34 TgCom 17.37 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Tempesta d'amore 23.15 Show – I bellissimi di R4 23.20 Film – Il volo della Fenice (avventura) 00.06 TgCom 00.09 Meteo 01.25 Tg4 Night News 01.55 Film – Gli invincibili tre 03.32 Show – Ieri e oggi in tv
Varia 37
5 ottobre 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Leggere le carte Come utilizzare le normali carte da gioco per leggere il futuro, fare analisi psicologiche e divinazioni su svaargomenti, dal Fr. 13.- riati lavoro all'amore. Il fascino della cartomanzia raccolto in un manuale completo per principianti ed esperti, che illustra i diversi rituali per la consacrazione del mazzo, i significati delle singole carte, i vari metodi di estrazione e attraverso numerosi esempi insegna a leggere il significato nascosto delle carte. Madame Esther è lo pseudonimo di una nota cartomante e sensitiva francese che si occupa da tempo di argomenti esoterici.
Madame Esther pagg 128
Ordinalo!
Cercate la concretezza con Venere in Vergine. Ancora noioso, Marte in Cancro è pronto ad innervosirsi. Magnifico, invece, Mercurio in Leone. In campo sentimentale s’annuncia un periodo piuttosto delicato, che richiederà una buona dose di fermezza.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Con Venere in Vergine, le coppie vivranno un periodo felice, soprattutto quelle di lunga e sperimentata durata. Giove nel segno in trigono con Plutone, in Capricorno, segna la conquista di un obiettivo professionale. Avete dinamismo da vendere.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Malgrado la routine sia da tempo rientrata nel quotidiano, con Venere in Vergine sentite un po’ il peso delle piccole cose di tutti i giorni. Marte in Cancro, in fatto di denaro, spende troppo e velocemente e prima o poi sarà obbligato a tirare la cinghia.
SINA
SENSITIVA con amore sono qui per voi
0901 57 51 05 Fr. 2.13/min. da rete fissa FP Chiasso
Cancro
043/ 322 17 17
(22 giugno - 22 luglio)
Marte è forte ed ha la virtù di staccarvi dalla pigrizia. Il 7 iniziate qualcosa, dal business all’amore. La Luna vi porterà fortuna. Sul lavoro, supportati da Giove e Marte e sorretti da un notevole apporto di energia, raggiungerete gli obiettivi più ambiziosi.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
FAQ Mafia
Fr.2
di Attilio Bolzoni - pp 240
2.-
Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
322 17 17
Nella cerchia delle amicizie, Marte in Cancro vi svelerà un nemico insospettabile. Ci vuole prudenza nei rapporti ma anche generosità. Anche se Giove continua a non essere amico, affronterete il periodo professionale senza lasciarvi sfuggire le buone occasioni.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Venere nel segno vi fa brillare in società e nel privato, regalandovi un amore che mai avreste creduto potesse manifestarsi in tal modo. Plutone e Giove sono alleati per quel che concerne il denaro, ma una Luna esaltata rischia di vanificarlo in cose inutili.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Urano, all’opposizione in Ariete, tira fuori dal cilindro imprevisti ai quali dovete reagire con calma. Ad aiutarvi c’è Saturno nel segno. Per gli altri astri con un Vergine sentite una certa insoddisfazione, che per fortuna vostra non durerà a lungo.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Marte in Cancro e Venere in Vergine lavorano alacremente per sostenervi in amore e per darvi carica. Gli astri valorizzano le amicizie a cui ricorrerete sul lavoro, anche se qualche amico lo è più a parole che a fatti. La salute ha bisogno di qualche controllo.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Marte in Cancro, nella vostra casa dell’eros, l’ottava, è molto sensuale e predilige relazioni fuori dalla norma. Venere in Vergine non vi capisce e cerca di portarvi sulla retta via. Il lavoro ingrana sempre di più ma necessita della vostra buona volontà.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Venere in Vergine è attenta ai vostri bisogni in fatto di sentimenti e cerca di regalarvi un amore. Marte in Cancro disfa la tela di Venere. Non date retta a questi ostacoli creati ad arte e tirate per la vostra strada: Marte, alla fine, si ritirerà in buon’ordine.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Siete troppo idealisti e per fortuna Venere in Vergine vi riporta alla realtà. Tra un amore non vero e uno sognato c’è spesso il vuoto. A tempo debito lo riempirete. Nettuno nel segno è un po’ confusionario e dovete stare bene all’erta negli affari.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Venere si oppone. Confusione, incertezze e nervosismo domineranno queste giornate. La vostra emotività prenderà il sopravvento e a mandarvi in tilt basterà anche solo una piccola critica. Siete nella condizione per programmare iniziative in tempi brevi.
38 TELEVISIONE
10
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
LUNEDI
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Nel 2009, in un centro di ricerca indiano situato nelle profondità di una miniera di rame, viene rilevata un'improvvisa variazione dell'emissione dei neutrini solari e il conseguente surriscaldamento del nucleo terrestre. La scoperta viene studiata dal giovane scienziato Adrian Helmsley, che stima il pericolo dei primi effetti sulla crosta solo nel lungo periodo e decide perciò, in accordo con gli interessi dei consiglieri del governo americano, di studiare un piano di evacuazione mantenendo il segreto sulla futura minaccia globale. Dopo soli tre anni, invece, il mantello terrestre comincia a fondere e sulla costa californiana appaiono le prime gigantesche crepe...
06.50 Cartoni animati 08.55 Telen. – Ninì 09.55 Cult. – Mistero Files 10.55 Documentario 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.30 Tf – Glee 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 23.55 Real – Real C.S.I
rin n o v
21.05
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.21 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Baila! 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 5 01.00 Show – Striscia la notizia (r) 01.19 Show – Uomini e donne 03.46 Mediashopping 04.00 Tf – In tribunale con Lynn
ai
RSI LA 1
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Figu - Album di persone notevoli 15.10 Tf – The Lost World 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Nemico pubblico (thriller) 23.25 Correva l'anno
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
2012
06.00 Sitcom – 7 vite 06.30 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Delitti Rock 00.25 Tf – Close To Home 01.10 Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Show – Italia sul Due 03.55 Secondo canale 04.10 Università Telematica
h
07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Annie Wobbler 15.00 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Elezioni Federali 2011
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Il Generale della Rovere 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa
o?
OTTOBRE
07.05 Filosofia e benessere 07.30 La Storia del Regionale 08.00 Il gioco dei ricordi 08.25 Patti chiari (r) 09.30 Documentario 10.30 Tf – Un ciclone in convento 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – White Collar 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 15.50 Pixar Shots 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piatto forte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – 2012 23.40 Telegiornale Notte
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Classe di ferro 06.25 Mediashopping 07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.45 Film – Nine months Imprevisti d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – L'ultima partita 21.52 TgCom 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Rapimento e riscatto (drammatico) 02.05 Tg4 Night News 02.28 S-News – Pianeta mare
5 OTTOBRE 2011 • LA PAGINA
VARIA 39
APPUNTAMENTI
Ass. Pugliese Uster
Siete tutti invitati alla serata informativa sui diritti degli inquilini e sui problemi della casa
organizza la
7. Sagra della Frisella
Festa di ottobre
sabato 15 ottobre, ore 19.00
sabato 8 ottobre, ore 19.00
presso i
venerdì 14 ottobre, ore 19.30 presso il
Ass. Famiglie Abruzzesi Svizzera
organizza la
presso il
Locali ArcheNove Uster
Zentrum di Oberengstringen
Oltre la classica Frisella, saranno disponibili ulteriori piatti tipici pugliesi. Sarà possibile degustare tipici vini regionali. La serata sarà allietata da musica e balli con il grande DJ Franco
Porchetta calda & Birra alla spina Durante la serata ci farà compagnia il complesso "Disaga Band". Musica da ballo, buona cucina, tombola, bar. L'entrata costerà Fr. 5.- / persona per i soci Fr. 15.- per i non soci
Brauereistr: parcheggi al termine della strada vicino al cinema
Punto d'Incontro Josefstr. 102, 8005 Zürich
Interverrà Niklaus Scherr dell'associazione degli inquilini
Formaggi Salumi e Vini originali di Sardegna INFO: Circolo Sardo Amsicora
L'Ass. Balera Club festeggia la
Sacra dell'uva sabato 15 ottobre, ore 18.30 presso la
Badenerstr. 816, 8048 Zurigo Tanto divertimento e musica da ballo con DJ COSiMO Uva per tutti!! Si potrà gustare una ottima cucina. Posti limitati, prenotazioni e info:
079 436 18 91
Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr.32.-Melloni lettura diversa papato
chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.
insieme a tante altre specialità culinarie italiane Info: Tel. 056/444 11 07 - 079/922 16 08
Ordinalo! 043 322 17 17
circolosardo.amsicora@bluewin.ch
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 40 REBUS (8,7)
SUDOKU
Rebus (5,11) O pere IN C ante V oli = Opere incantevoli
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 39
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
11
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
MARTEDI
07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.25 ...Che diavolo d'uomo! 14.55 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Sport Adventure 19.45 Calcio: Qualificazioni Europei 2012 Svizzera - Montenegro
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Oggi sposi
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Qualificazione Europei 2012 Italia - Irlanda del nord 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Sottovoce
Canale 5
21.11
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.05 Figu Album di persone notevoli 15.10 Tf – The Lost World 15.55 Cose dell'altro Geo 16.43 Meteo 3 16.50 Calcio: Qualificazione Europei Under 21 Italia - Turchia 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.55 Telen. – Ninì 09.55 Cult. – Mistero Files 10.55 Documentario 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.30 Tf – Glee 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Film – Transformers 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.00 Film – Underworld: Evolution (Fantastico) 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Tf – Rescue me 03.55 Mediashopping 04.10 Film – Una spada per Brando (avventura) 05.45 Mediashopping
07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.17 Film – Quel maledetto colpo "Rio grande express" 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist 23.05 Tf – Law & Order 00.00 Show – Cinema Festival
l
Quattro matrimoni, mille peripezie e un solo obiettivo: raggiungere l’altare e pronunciare il fatidico sì. Nicola, promettente poliziotto pugliese con un passato da Don Giovanni, ha deciso di mettere la testa a posto e di sposare l'incantevole figlia dell'Ambasciatore indiano. C'è solo un problema: come farà Sabino, un contadino alla vecchia maniera, ad accettare che il figlio si sposi con rito Indù? Nel frattempo, Salvatore e Chiara, due giovani precari senza una lira e con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare un matrimonio a costo zero: far imbucare i loro 72 invitati alle nozze dell'avvenente soubrette Sabrina e di Attilio Panecci, magnate della finanza. Ancora non sanno però che anche qualcun altro ha deciso di “imbucarsi” al matrimonio del secolo...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Oggi sposi 23.41 Film – Mio fratello è figlio unico (drammatico) 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.30 Show – Uomini e donne 03.46 Mediashopping
06.00 Tf – 7 vite 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal MInds 23.30 Tg 2 23.45 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.45 Tf – Piloti 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.25 Tg 2 Eat Parade
h
OTTOBRE
07.00 Swissview 07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Un ciclone in convento 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 15.50 Pixar Shorts 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel
r i nov chiama! 043 322 17 17
piccolo schermo 41
5 ottobre 2011 • la Pagina
Debutta su Rai2 duetti con star per nuovi talenti Lo show, che prende il posto lasciato da “Annozero”, non infastidisce Michele Santoro, che lo garda da casa Sulle ceneri di X-Factor è nato il nuovo show targato Rai, Star Academy, che ha debuttato con un doveroso tributo ad Amy Winehouse. Musica, aspiranti rockstar, televoto, ospiti, giudici e tutor sono gli ingredienti principali dello show condotto brillantemente da Francesco Facchinetti, tornato negli studi di X-Factor, traslocato su Skyuno. Prodotto da Rai2 in collaborazione con Endemol Italia, che ha affidato la direzione artistica a Ferdinando Salsano, il nuovo programma vede sfidarsi, ogni giovedì, per 12 puntate, nello spazio lasciato da Annozero, un gruppo di ragazzi seguiti nel loro percorso artistico da quattro tutor: Gianluca Grignani, Mietta, Ron e Syria. Michele Santoro, al lavoro al suo nuovo programma Comizi d’Amore, secondo quanto trapela, non vede come un affronto che al suo posto vada in onda Star Academy, che ha anche seguito. Lo show è una sfida tutti contro tutti.
I 17 ragazzi - la più piccola Federica, ha 14 anni, la più quotata al momento è Chantal, originaria della Tanzania ma residente in Liguria - non si esibiscono mai da soli, ma sempre in duetti o in gruppo, con gli ospiti o con gli stessi tutor, accompagnati dall’orchestra diretta dal Maestro Umberto Iervolino e da un corpo di ballo Il giudizio è diviso per il 50% tra i giudici - una severa e pimpante Lorella Cuccarini, l’esperto Roy Paci, l’ironica Nicola Savino e un’emozionata e generosa Ornella Vanoni - e per il restante 50% il televoto. Gli ultimi tre della classifica vanno in nomination e sono a rischio eliminazione nella puntata successiva. Partito a razzo con ‘We will rock you’, lo show ha visto Biagio Antonacci, Marco Mengoni e Max Pezzali dividere il palco con i talentuosi ragazzi. “Non togliete mai a questi ragazzi la naturalezza, che è più importante della tecni-
ca e di qualsiasi altra cosa”, ha detto Antonacci. E così ecco scorrere le note di Vasco Rossi e Ligabue, Elton John e i Queen, Rihanna, Katy Perry e Barry White. In realtà, Star Academy non è neanche una novità, ma riporta in vita uno dei primi talent sbarcati nei palinsesti italiani, l’Operazione trionfo di Miguel Bosè. Sembra però che l’esperimento di Rai2, che ha provato a sostituire X-Factor, il talent emigrato su Sky, con un format simile (che è anche l’originale), non ha funzionato come ci si aspettava. Il paragone con lo show che ha sostituito è impietoso: X-Factor l’anno scorso alla prima puntata è arrivato al 17 per cento (il talent prodotto da Endemol ha esordito con il 6,4 per cento) e la media stagionale è stata dell’11,4, anche se giova ricordare che il debutto assoluto di X-Factor nel 2008 fece poco più del 9 per cento. Certo, Star Academy è solo all’inizio, magari avrà il tem-
po di recuperare (sempre che non venga subito cancellato), però la strada è impervia: lo show è apparso pasticciato soprattutto per la formula scelta dei concorrenti tutti insieme sul palco. Ma la domanda è una: perché la Rai ha lasciato andar via uno show che piaceva ai ragazzi e reggeva gli ascolti, per mettercene uno praticamente identico, con lo stesso conduttore, nello stesso studio, ma che fa la metà di audience? Perché - a suo tempo motivarono la scelta i dirigenti - X-Factor costava troppo. Ora lo show prodotto da Magnolia debutterà su Skyuno: il 20 ottobre, di giovedì, proprio nella stessa serata del talent di Rai2, con la supergiuria Ventura-ArisaElio-Morgan. Chissà se là, sul satellite, la forte spesa sarà ricompensata.
42 TELEVISIONE
12
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
MERCOLEDI
Italia
Canale Rai 2
21.05
Jack Bruno è un taxista che un giorno si ritrova nella vettura, senza sapere come ci siano saliti, due ragazzini. Costoro gli offrono una cifra spropositata perché li conduca in una casa isolata. Nel frattempo le autorità locali hanno individuato la presenza di un Ufo di cui non si trovano gli occupanti. I due ragazzi, fratello e sorella, dicono al taxista di doversi rincontrare a breve con i familiari. L'uomo però comprende che c'è qualcosa di strano e rimane per aiutarli. Scoprirà che si tratta di due alieni che provengono da un pianeta morente il cui Governo ha deciso di colonizzare la Terra...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Un amore e una vendetta (drammatico) 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.19 Show – Uomini e donne 03.46 Mediashopping
06.50 Cartoni animati 08.55 Telen. – Ninì 09.55 Cult. – Mistero Files 10.55 Documentario 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.30 Tf – Glee 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Le Iene Show 00.00 S-News – Invincibili 01.25 Show – Poker1mania
ov
OCCHIO AI PROGRAMMI
Corsa a Witch Mountain
06.00 Sitcom – 7 vite 06.30 Cartoni animati 09.10 Art Attack 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Corsa a Witch Mountain (avventura) 23.00 Tg2 23.15 Sbarre 23.55 Tf – Close to home 00.35 Tg Parlamento 00.45 Film – Niente da nascondere (drammatico) 02.40 Meteo 2 02.45 Show – Star Academy
iama! ch
043 322 17 17
r
08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Calcio: Qualificazioni Europei 2012 Svizzera - Montenegro (r) 14.50 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Sport Advenutre 19.45 Hockey: Campionato Svizzero LNA Lugano-Ambri Piotta
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Me lo dicono tutti 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra 01.35 Sottovoce
ai
OTTOBRE
07.00 Swissview 07.10 Filosofia e benessere 07.35 La Storia del Regionale 08.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.30 Tf – Il commissario Kress 09.30 Documentario 10.25 Tf – Un ciclone in convento 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 15.50 Pixar Shorts 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – C.S.I. Miami
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Figu Album di persone notevoli 15.10 Tf – The Lost World 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.15 Doc 3 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete 05.15 Tg 4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Classe di ferro 06.25 Mediashopping 07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.35 Film – Dutch è molto meglio di papà (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Rocky Balboa 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Identità 01.15 Tg4 Night News 02.30 Film – Infedeli per sempre (commedia) 02.55 Mediashopping 03.10 Cult – Peste e corna 03.17 Show – Ieri e oggi in tv
musica 43
5 ottobre 2011 • la Pagina
Raphael Gualazzi tra “realtà e fantasia” Raphael Gualazzi, poliedrico compositore, cantante e pianista si è esibito domenica scorsa a Zurigo presentando il suo nuovo album “Reality and Fantasy”. Nonostante l’artista di Urbino non fosse ancora molto famoso in Svizzera, il concerto al Kaufleuten si è rilevato un grande successo. Per oltre 90 minuti Gualazzi è riuscito a far divertire un pubblico misto di età e pieno di entusiasmo. Lo abbiamo incontrato in occasione del suo concerto di Zurigo poco prima di salire sul palco del Kaufleuten. di Bruno Indelicato
Raphael, secondo te c'è spazio in Italia per la musica giovane? Sono solo all'inizio della mia carriera e non so se sono la persona più indicata per rispondere a questa domanda. Ritengo sia importante, tanto per cominciare, curare molto lo studio dello strumento e della voce, caratteristica fondamentale per potersi esprimere al meglio. Altrettanto importante è l'aspetto comunicativo. Bisogna avere la fortuna di potersi relazionare con dei professionisti del settore, persone che conoscono bene il proprio mestiere e che, alla luce dell'esperienza, possono promuovere e far crescere al meglio il lavoro dell'artista. Tu hai iniziato il tuo percorso di formazione musicale in maniera classica, con studi classici, e successivamente sei passato al jazz, hai dirottato il tuo interesse su un linguaggio musicale completamente diverso. Come mai hai scelto proprio il jazz come mezzo di espressione? Ritengo che il jazz, soprattutto nelle sue forme originarie, rappresenti l’assimilazione della cultura europea dentro quello che era il costume e la situazione ritmico-musicale afroamericana. Io sono stato in America e ho visto che ogni luogo, anche quello più umile, ha un pianoforte. Questo rappresenta, se vogliamo, un simbolo culturale, che una tradizione come quella americana, che prima forse non aveva delle radici così profonde come quella europea, acquisiva tramite questo simbolo che era il pianoforte. Come affronti il proces-
so compositivo? Come nasce l’idea di un brano? Diciamo che per quanto riguarda alcuni brani mi è successo di stare sveglio anche due, tre giorni senza andare a dormire perché spesso gli stimoli nascevano insieme, si condizionavano e quindi ho scritto un brano del primo album, per dire, che si chiamava “A devil crying” e ho scritto parole, musica, arrangiamento tutto insieme. Poi ci sono altri brani dove può nascere solo un’idea. Spesso succede durante i soundcheck. Il soundcheck è il momento dove il musicista viene a contatto con una nuova realtà, di volta in volta con dei nuovi sapori, nuovi colori, nuovi odori, insomma differenti groove, sensazioni ritmiche. Il brano che hai portato a Sanremo, “Follia d’amore”, rappresenta un po’ una fusione tra genere melodico italiano e stride piano. Dove hai acquisito questo concetto di trasversalità dei generi musicali? Io molto umilmente credo che la collaborazione in senso artistico, ma soprattutto fra vari linguaggi, e la fusione di generi musicali possa dare degli stimoli per attendere a esiti qualitativi e soprattutto nel confronto di vari generi. Credo che il jazz, che nasce da contesti tutt'altro che intellettuali, sia la matrice di tutta la musica moderna e il blues ne sia l’anima, quindi tutti i generi che hanno acquisito poi dopo nel tempo, che appartengono alla musica moderna e che, anche se è brutto usare questo termine, hanno raggiunto una commercializzazione maggiore, comunque sono dei generi
che sono nati e si sono diramati dalla matrice fondamentale che è appunto il jazz e hanno acquisito una loro bellezza, una loro grandezza. Cosa signifca per te venire a suonare in Svizzera? Portare la mia musica all’estero è un grande onore per me. Sono onorato e contentissimo di suonare e cantare a Zurigo che è una città molto importante per la musica internazionale. Non conoscevo la parte della
Svizzera tedesca e spero molto di poter tornare. Quando non compone o suona cosa fa Raphael Gualazzi, quali sono le sue passioni oltre alla musica? Viaggio, mangio, dormo... E ascolto tanta musica! Tutti i miei tentativi sportivi sono stati abbastanza fallimentari, Mi rompevo sempre qualcosa. Perciò ad un certo punto il mio maestro di pianoforte mi ha detto: scegli! Ed eccomi qui!
44 TELEVISIONE
13
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
GIOVEDI
09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Hockey: Campionato Svizzero LNA Lugano - Ambri Piotta (r) 14.40 Euronews 15.30 Il gioca dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Mystic River 23.20 Sport Club
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Mystic River
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra 01.40 Sottovoce
RSI LA 2
21.00
1975. Tre ragazzini, Sean, Jimmy e Dave stanno giocando a hockey in-line per strada. La loro vita cambia per sempre quando una macchina si avvicina a loro, e due apparenti poliziotti li sgridano per la loro condotta e intimano a Dave di salire in macchina così da riaccompagnarlo a casa. Ma i due non sono poliziotti, e Dave sparirà per quattro lunghissimi giorni; nessuno a parte lui sa cos'è successo, ma non è più lo stesso. La storia riprende 25 anni più tardi, i tre amici si riuniscono ma ad avvicinarli è un nuovo dolore; Katie, la figlia di Jimmy è stata barbaramente uccisa e Sean è il poliziotto incaricato delle indagini insieme al sergente Whitey Powers.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto 00.10 S-News – Nonsolomoda 00.40 Tg 5 Notte 01.09 Meteo 5 01.10 Show – Striscia la notizia (r)
ABBONAT I 043 322 17 17
06.00 Sitcom – 7 vite 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Star Academy 00.10 Tg 2 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Meteo 2 01.35 Italia sul due 03.40 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Figu Album di persone notevoli 15.10 Tf – The Lost World 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.15 C'era una volta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.55 Telen. – Ninì 09.55 Cult. – Mistero Files 10.55 Documentario 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.30 Tf – Glee 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – Sherlock Holmes (giallo) 23.45 Film –The time machine 00.46 Tgcom 01.45 Show – Poker1mania 02.36 Studio Aperto - La giornata 02.50 Tf – Rescue me 03.30 Mediashopping 03.45 Film – Quando Alice ruppe lo specchio (horror) 05.05 Mediashopping
05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Classe di ferro 06.25 Mediashopping 07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.35 Film – Arabesque 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 T-Show – Blog - La versione di Banfi
iama! ch
043 322 17 17
r
OTTOBRE
07.00 Swissview 07.15 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Il commissario Kress 09.35 Documentario 10.30 Tf – Un ciclone in convento 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – White Collar 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.35 Il filo della storia
motori 45
5 ottobre 2011 • la Pagina
Kia Picanto
La piccola Citycar con un gran bel caratterino La city car coreana, dopo i recenti rinnovamenti, si dimostra non solo più bella e ricca di accessori, ma soprattutto decisamente più aggressiva. E non sono solo queste le caratteristiche della Nuova Kia Picanto versione 2011: anche gli interni sono maggiormente curati, segno che alla fine i coreani hanno compreso che, dopo aver lavorato a fondo sull’affidabilità dei propri modelli, occorreva lavorare anche sullo stile. Forse per questo le ultime vetture Kia vengono disegnate proprio in Europa. In particolare, è stato il centro stile di Francoforte a conferire alla Kia 2011 un look così rinnovato rispetto al modello che sostituisce, tanto da darle una propria personalità e farla risultare più convincente rispetto all’anonima versione precedente. Bene hanno fatto i designers ad adottare alcune delle soluzioni stilistiche già adottate dalla Venga, riuscitissima mini monovolume del 2010. Il frontale della Picanto 2011 è caratterizzato da fari a doppio proiettore, è sporgente e la griglia richiama quella della già citata Venga.
La fiancata è segnata in modo molto ben riuscito da una nervatura che parte dal paraurti anteriore per poi terminare all’altezza dei fari posteriori. La linea dei finestrini è abbastanza alta. Il tettuccio, per contrasto, tende invece ad inclinarsi verso il portellone posteriore, creando un effetto dinamico molto ben riuscito. Originale il taglio dei gruppi ottici posteriori, che richiamano quasi la forma di un boomerang. Lo spoilerino posto sopra il lunotto contiene il terzo stop. I fari di retromarcia sono integrati nel paraurti posteriore. Tra le motorizzazioni troviamo l’inedito 3 cilindri 1.000, disponibile sia in versione da
69 cavalli che in quella più spinta da 80 cavalli. La versione da 69 cavalli è disponibile anche con Start&Stop di serie e livello di emissioni inquinanti di 99 g/km. Tra i motori diesel sarà presente una unità da 1.100 cc con 75 cavalli di potenza. I prezzi sono compresi tra i 9.200 e i 12.050 euro. L’allestimento di ingresso, quello Easy, comprende di serie sei airbag, Abs con ripartitore elettronico della frenata, servosterzo con il volante regolabile in altezza, sedile posteriore abbattibile parzialmente. Con il Pack+ del costo di 850 euro, si può integrare la dotazione con il climatizzatore manuale, il sedile del guida-
tore regolabile in altezza, gli attacchi superiori delle cinture regolabili, i vetri elettrici anteriori e i cerchi da 14 pollici. Con 10.500 euro, invece, si passa direttamente alla versione City, una delle più gettonate: di serie ci sono gli accessori presenti nel pacchetto Pack+ più le finiture interne con inserti “Metal look”, i paraurti in tinta con la carrozzeria e la chiusura centralizzata. La Kia Picanto 1.0 Style, proposta a 11.200 euro, offre in più anche le maniglie delle porte e gli specchi retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria, gli ingressi aux, Usb e iPod, la radio con lettore di CD e Mp3, i fendinebbia e il computer di viaggio. Al top della gamma, a 12.050 euro, la Picanto Trendy, che si distingue per le maniglie e le calotte dei retrovisori cromate, gli alzacristalli elettrici posteriori, la chiusura centralizzata con telecomando, allarme e chiave ripiegabile, le luci a Led, gli specchi esterni riscaldabili e regolabili elettricamente e il volante e il pomello del cambio rivestiti di pelle. Solo a richiesta, invece, i cerchi di lega leggera da 15 pollici.
46 TELEVISIONE
14
LA PAGINA • 5 OTTOBRE 2011
VENERDI
Italia
Canale 21.05
Totò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nelle case del vicinato e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchina invece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, che contano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi, a Scampia, significa farli i morti, scambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marco e Ciro, trovare un arsenale e sparare cannonate che ti fanno sentire invincibile. Puoi mettere paura, ma c’è sempre chi ne ha meno di te. Impossibile fuggire, si sta da una parte o dall'altra...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Minis. – Sangue caldo 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.19 Show – Uomini e donne 03.46 Mediashopping 04.00 Tf – non pervenuto
06.50 Cartoni animati 08.55 Telen. – Ninì 09.55 Cult. – Mistero Files 10.55 Documentario 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.30 Tf – Glee 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Colorado 00.00 Show – Le Iene 01.30 Grand Prix
iama! ch 043 322 17 17
v
Rai 3
no
OCCHIO AI PROGRAMMI
Gomorra
06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.25 Meteo 2 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Italia sul due 03.30 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazione UniNettuno
r
09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 George Dandin Ovvero il marito confuso 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.40 Tf – Nash Bridges 19.10 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Shaggy Dog Papà che abbaia non morde
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.35 Info – Tv7 00.35 Info – L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Qui Radio Londra
ai
OTTOBRE
07.00 Swissview 07.10 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Il filo della storia 10.25 Tf – Un ciclone in convento 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.20 CSI: Miami
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 FIGU Album di persone notevli 15.10 Tf – The Lost World 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom– Sabrina vita da strega 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Gomorra 23.30 Documentario 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema
Rete 05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Classe di ferro 06.25 Mediashopping 07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – Sentieri 15.50 Film – Intrigo Internazionale (spionaggio) 16.27 TgCom 16.30 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Basic Instinct 01.08 Tg4 Night News 01.18 Meteo
AGENDA 47
5 ottobre 2011 • la Pagina
w
IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG ZURIGO
Edith Dekynd Helsinki School
Fri Art KGunsthalle Christophe uye Galerie
Petites -Rames, 22 D ufourstrasse 31 inoal all maggio FFino 22'8O ttobre2011 2011 un-Mar C DLomenica Chiuso hiuso O er-Ven en 11.00-19.00 12.00-18.00 Orari rari:: M Lun Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 Sab 11.00-18.00 ASCONA BASILEA
Artisti russi traArtist otto eFriendships novecento Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Basel Vlban ia Borgo , 34 , 16 St. A -Graben
inoal al16 31OLttobre uglio 2011 FFino 2011 Lunedì Chiuso
Orari Dom 10.30-12.30 Orari : M: ar -Dom 10.00-18.00 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO ZURIGO
Giovanni Battista Piranesi Michael Wolf Christophe uye Galerie M.A.X.GM useo
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Come nasce il simbolo del dollaro
Fusa feline da record!
Sull’origine del simbolo che compare sulla valuta degli Stati Uniti d’America esistono diverse versioni. Secondo alcuni, infatti, fu il presidente Thomas Jefferson a inventarlo, partendo dalle sue iniziali (TSJ). Altri ritengono invece che derivi dalla sovrapposizione della U e della S di United States (Stati Uniti). In seguito la U, per ignoranza o per errori di trascrizione, fu rimpiazzata da 2 linee (| |).
Smokey è un bel gattone inglese di 12 anni che è entrato nel Guinness dei Primati per le sue fusa, che sono le più rumorose al mondo! Queste raggiungono infatti i 92 decibel (un gatto normale arriva solo a 25 decibel). Le sue fusa potenti sono anche continue: dicono che stia in silenzio solo quando dorme.
Nel mare ci sono i coccodrilli Fr.2
di Fabio Geda - pp 155
9.-
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
322 17 17
Dufourstrasse , 31 , 6 Via Dante Alighieri Fino al al 261NM ovembre 2011 Fino aggio 2011 Domenica Chiuso Lunedì Chiuso O Orari rari:: L Mun ar-V -Den om 11.00-19.00 10.00-12.00 Sab15.00-18.00 12.00-18.00
ZURIGO BADEN
DumpStrba Time Adrian Schiess e Annelies
Verein Shedhalle M useum Langmatt
Rote Fabrik - Seestrasse 395 Romerstrasse, 30
Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 20 Novembre 2011 Lun-Mar Chiuso Lunedì Chiuso
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Orari: Mar-Ven 12.00-17.00 Sab-Dom 12.00-18.00 Sab-Dom 10.00-17.00 LUGANO
RenzoPratt Chiesa Hugo
Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa
Villa Malpensata, Riva caccia 5
Via Canova, 9 Fino al 2 Dicembre 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00
LOCARNO MARTIGNY
Galleria Ammann Via PPanelle 10ianadda Fondation ierre, G
Lorenz Spring Claude Monet
FinoRal aggio ue28 du M Forum , 592011
un -MNar Chiuso2011 Fino L al 20 ovembre Orari :M -G-D ioom -Ven 14.00-18.00 Orari : er Lun 09.00-19.00 Sab. 11.00-16.00
IN GIRO PER I MUSEI