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5 DICEMBRE 2012 • ANNO 22 • N° 49 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Il Governo svizzero presenta gli obiettivi per il 2013

Vania Alleva prima presidente donna di UNIA

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2 SECONDA la Pagina • 5 dicembre 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti Segreteria e abbonamenti Debora Laino segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17

No a un nuovo sistema di elezione per il Nazionale Il Consiglio degli Stati ha respinto con 32 voti contro 4 la mozione del senatore indipendente Thomas Minder, la quale prevedeva la riforma del meccanismo di elezione del Consiglio nazionale. Minder aveva proposto la ripartizione dei seggi con il sistema del “Doppio Pukelsheim”, che dà maggiori possibilità ai piccoli partiti di conquistare un seggio.

Il sistema, che è stato introdotto in tre cantoni (Zurigo, Argovia e Sciaffusa), è stato ritenuto inadeguato per il sistema partitico svizzero basato sul federalismo e l’esperienza ha evidenziato il pericolo di frazionamento del panorama dei partiti. Respinta anche l’altra mozione che proponeva l’introduzione della “mozione popolare”, nuovo strumento per la partecipazio-

ne politica della popolazione. La mozione avrebbe dovuto colmare lo spazio fra l'iniziativa popolare (strumento forte ma impegnativo) e il diritto di petizione (facile, ma debole). Minder propone 25.000 firme per la mozione, che sarebbe sottoposta a un normale iter parlamentare. La Camera alta l’ha respinta con 30 voti a 6.

Gaetano Scopelliti

L’Europa dentro la crisi sociale e morale Pensare all’avvenire dei suoi popoli oltre l’egoismo dell’ognuno per sé

Mitterrand, la crisi in atto ci porta alla cultura “dell’ognuno per sé” a detrimento delle future generazioni. Egli vede davanti a Amministrazione noi tre minacce e tre occasioni. Maria Salamone-Huber La prima verte sull’ambiente maria.salamone@lapagina.ch minacciato dal surriscaldamenTel. 055 243 31 41 to climatico in atto e dai rischi Agenzie pubblicitarie legati a future catastrofi tecnoloPublicitas (CH) / Publimag - GetMore giche planetarie. La seconda è leArt Director gata alla riduzione delle diversità Debora Laino culturali e biologiche indotte da debora.laino@lapagina.ch una falsa e diseguale globalizzazione in atto, portatrice di una Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polforzata uniformità che annulla verino, Foto Parisi la ricchezza e la tradizione storica e culturale dei popoli. La terza Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne si concretizza nell’estensione della povertà , materiale e intelTipografia lettuale, dei popoli a vantaggio NZZ PRINT di un nuovo mandarinato finanZürcherstr. 39 ziario senz’anima e valori. Le 8952 Schlieren tre possibilità si realizzano nella Abbonamento annuo crescita di una forte aspirazione Nazionale: CHF 50.democratica, nell’avanzata del progresso tecnico e scientifico Gli articoli impegnano al servizio dell’intera umanità e solo la responsabilità degli autori nella consapevolezza di un mondo dal destino interdipendente. Se penso all’Italia e ancor più all’Europa, mi appare un continente chiuso in se stesso; che non sa guardare oltre il suo oramai ristretto orizzonte geografico e culturale. In molti altri paesi del pianeta, in Asia , in Africa e nell’America latina, la rotta è tracciata, nella consapevolezza di dover costruire nuove e progredite nazioni. Gli europei pensano, sovenPer l’economista e scrittore Jacques Attali, già ascolta- te e a torto, che il loro avvenire to consigliere del presidente F. sta alle loro spalle, non hanno

alcuna percezione di cosa saranno, mettiamo il caso, domani o nel duemila cinquanta. Eppure, non c’è che l’oggi nella vita di ognuno. Ora, senza attendere che i sapienti accordino i loro violini, occorrerà costruire un’abile sintesi tra la percezione e ciò che ci attende, creare la mescolanza tra l’avvenire, costituito da una realtà non totalmente configurata e lo spazio ove giocare la carta della volontà e dell’invenzione nostre per cambiarlo. È pertanto evidente per me che se noi non cerchiamo di affermare la storica visione , almeno tra i diciassette paesi che battono la medesima moneta (l’euro) , di un salto federale verso gli Stati Uniti d’Europa, la stessa moneta è destinata a scomparire, e con essa, l’affermazione di nuovi e pericolosi nazionalismi , precursori di drammatiche e miopi chiusure e conseguenti drastiche diminuzioni del livello di vita continentale. Come siamo potuti arrivare a ciò, a chiuderci in noi stessi, a considerare la libertà individuale come l’ape regina che costruisce il nostro avvenire a detrimento dei valori umani universali: la serenità, l’eguaglianza, la fratellanza, la solidarietà dell’aiutarsi a vicenda, l’attenzione a chi meno ha, alle sue disgrazie, al destino che lo aspetta? L’assunzione della libertà individuale a idolatria, un tratto della cultura dominante dell’ultimo ventennio berlusconiano in Italia, ha portato all’apologia della slealtà verso il prossimo.

Ed è per questo che è venuta a mancare una visione , un disegno progettuale di lungo termine come espressione di un sentimento di lealtà verso le future generazioni. L’accelerazione tecnologica ha favorito la tirannia dei pochi e del nuovo. I dirigenti d’impresa non sono sottoposti al giudizio in un giusto periodo ma sul corso borsistico della mattina seguente; gli uomini politici, sui sondaggi della settimana. Il rifiuto, quindi, e in senso assoluto, di una provvisoria impopolarità a favore di azioni utili al progresso delle future generazioni. Combattere questa tirannia dell’istante quotidiano è uno dei compiti che stanno di fronte a noi. Dobbiamo, in definitiva, inventare nuove idealità del vivere assieme con lo sguardo rivolto ai nostri figli, alle generazioni che verranno. La crisi che ci ha portato a “ciascuno per sé “ ci ha impedito di vedere che il suo superamento sta nella nostra capacità di recuperare gli antichi e grandi valori di eguaglianza e solidarietà in un mondo più giusto e umano. PS. Milioni di cittadine e cittadini hanno indicato in Bersani il candidato alla futura guida dell’Italia. Auguri, Pier Luigi, per te, per i tanti onesti e democratici che guardano ad un futuro di progresso e rinnovamento, politico e morale, della nostra Patria. gianni.farina@lapagina.ch


 editoriale

5 dicembre 2012 • la Pagina

Accordo Rubik anche tra l’Italia e la Svizzera Il Bundesrat tedesco, contrariamente al Bundestag che l’aveva in precedenza approvato, il 23 scorso ha respinto l’accordo Rubik con la Svizzera sulla tassazione dei depositi dei capitali esportati illegalmente. Ora si tratta di sapere se la procedura di mediazione – ultima spiaggia per siglarlo - sbloccherĂ l’accordo o lo bloccherĂ in maniera definitiva, facendo rimanere la situazione come è ora. La Germania dispone di un elenco “rubatoâ€? che le permetterĂ di perseguire gli evasori, anche se non sarĂ tanto facile, ma i rapporti con la Svizzera subiranno frizioni. In ogni caso, senza un’imposta liberatoria preventiva – quella che sarebbe scattata con un prelievo del 25% sull’ammontare del capitale depositato – la lotta all’evasione in Germania sarebbe piĂš difficile. E’ chiaro, comunque, che dell’accordo se ne riparlerĂ dopo le elezioni tedesche, quindi non potrĂ entrare in vigore col primo gennaio 2013, come, invece, accadrĂ con la Gran Bretagna e con l’Austria. Dopo il no del Bundesrat, l’accordo con l’Italia

sarĂ firmato entro il 21 dicembre, come auspica l’ambasciatore Oscar Knapp che si dichiara “fiduciosoâ€? oppure anche l’Italia avrĂ dei ripensamenti? Dipende dalla materia che si vuole inserire nell’accordo. L’Italia è sicuramente interessata a siglare un accordo che farebbe rientrare in Italia, a partire dal 2014, alcune decine di miliardi. I capitali depositati illegalmente in Svizzera vengono calcolati attorno a 160 miliardi di euro. Se si considera che alla prima applicazione potrĂ essere applicata una imposta del 25% su tutto il capitale – percentuale stabilita per gli accordi con la Gran Bretagna e l’Austria – perchĂŠ l’evasore mantenga l’anonimato che per il segreto bancario elvetico è sacro, allora si capisce che l’Italia raggiungerebbe due obiettivi fondamentali. Il primo, che incamererebbe subito 40 miliardi e anno per anno un’altra sugli interessi; il secondo, che l’evasore sarebbe tassato in maniera consistente o non in ragione di un misero 5% secondo gli scudi fiscali applicati negli anni scorsi, quindi si potrebbe parlare di giustizia tra chi ha sempre pagato in Italia e chi, pur avendo esportato

capitali illegalmente, ha poi pagato. 40 miliardi, di questi tempi, sono una bella cifra: all’Italia conviene. Anche la Svizzera è interessata all’accordo e non ne fa mistero, ma per altri motivi. Attualmente la Confederazione è considerata dall’Italia – e qualche anno fa per questo ci sono state delle fratture quando era ministro dell’Economia Giulio Tremonti – un paradiso fiscale, con l’iscrizione, per cosĂŹ dire, delle banche elvetiche nella lista nera. Ecco, la contropartita della Svizzera è di essere immediatamente tolta dalla black list. Fin qui, tutto bene. L’accordo è effettivamente alla portata di mano, anche perchĂŠ l’embargo finora vigente alle banche elvetiche in Italia cadrebbe. Per di piĂš, la Svizzera è essa stessa interessata ad un accordo in tempi rapidissimi, in quanto, secondo fonti ufficiose, di Monti si fida, ma non si sa cosa succederĂ dopo le elezioni politiche in Italia, quindi l’accordo o si fa subito o non sarĂ piĂš tanto sicuro che si faccia. Il problema, dunque, è che cosa chiederĂ la Svizzera in aggiunta a questi punti che l’Italia possa a sua volta accetta-

re. Se la Svizzera vorrĂ limitare l’ingresso dei lavoratori frontalieri nel Canton Ticino – che ora hanno raggiunto il tetto del 25% creando problemi di dumping salariale – per un accordo rapido ci sarĂ sicuramente un ostacolo e ce ne sarĂ un altro ancora se la Svizzera vorrĂ rinegoziare il ristorno del 38% delle imposte dei frontalieri ai Comuni italiani di provenienza. E’ dunque possibile che l’accordo possa essere siglato entro Natale, ma non si può troppo tirare la corda. Senza contare che il no del Bundesrat può rimettere in questione la liceitĂ che accordi del genere possano essere stipulati tra Stati e che dunque l’Europa non avochi a sĂŠ la titolaritĂ in questa materia. In ogni caso, questo è un buon motivo per accelerare la trattativa. ✗redazione@lapagina.ch

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politica la Pagina • 5 dicembre 2012

Incoronano Bersani Il segretario del Pd vince con il 60,9% dei voti contro il 39% di Matteo Renzi che ora ha dichiarato che andrà a fare il sindaco di Firenze a tempo pieno E’ finita come doveva finire e come era già chiarissimo al primo turno: Bersani ha vinto il ballottaggio con il 60,9 dei voti e Renzi ha perso con il 39%. Ci si permetta una nota di vanità: sono le stesse percentuali che noi avevamo indicato una settimana fa, mettendo semplicemente insieme i voti di Bersani e di Vendola da una parte e i voti di Renzi e di Tabacci dall’altra e calcolando una percentuale in meno di votanti. Per il resto, le considerazioni politiche rimangono quelle già fatte una settimana fa in previsione della vittoria di Bersani. Primo. Se queste primarie sono state vivaci e partecipate, lo si deve a Renzi, candidato davvero alternativo a Bersani e soprattutto innovativo, nel linguaggio e nelle proposte. L’ha detto lui stesso al termine della contesa elettorale: due idee diverse di partito, due tipi di proposte politiche, su ogni argomento c’erano visioni diverse, all’interno di un’ottica di centrosinistra. Tanto ideologico e scontato negli slogan e nelle alleanze Bersani, quanto moderno Renzi e la sua modernità consiste nell’affrontare senza paraocchi i problemi e nell’offrire soluzioni concrete, qui ed ora, non quelle di altri tempi. La diversità consiste anche nell’autoironia (“Renzi ha finalmente fatto qualcosa di sinistra: ha perso”) ma anche in un atteggiamento allegro, spensierato, amichevole verso la politica e verso l’avversario, non solo riconoscendo di aver perso e che Bersani

aveva vinto, ma nel modo come lo ha detto: “Ho perso io, non gli altri”. Oppure: “Oggi dobbiamo dire a noi stessi che la nostra idea non è stata vincente, noi abbiamo perso, anzi io ho perso”. Oppure, non solo l’ammissione della sconfitta sua e della vittoria di Bersani, ma le congratulazioni: “Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme. Abbiamo provato a cambiare la politica, non ce l’abbiamo fatta. Ora dimostriamo che la politica non ha cambiato noi”. D’altra parte, la sera prima delle votazioni, al termine della campagna elettorale era stato lui a invitare Bersani a bere un caffè, non il contrario. Questo per dire dell’uomo nuovo che però nel Pd è stato soffocato – va detto – dalla democrazia. Secondo. E’ già un miracolo che Renzi abbia raggiunto il 39%. Il Pd è sostanzialmente un partito che ha profonde radici nel Pci. Ad eccezione di pochi dirigenti provenienti dalla sinistra democristiana trapiantati nel Pd, ma, prima di Renzi, come corpo estra-

neo, tutti gli altri provengono dall’esperienza del Pci-Pds-Ds, la cui caratteristica è sempre stato l’odio per l’avversario considerato nemico e l’approccio ideologico ai problemi. Bersani è l’esponente del Pd che affonda le sue radici nella tradizione, quindi non poteva che vincere lui, altrimenti la sinistra sarebbe stata diversa. Con Bersani ha vinto, dunque, il partito dell’apparato che, in caso di vittoria di Renzi, si sarebbe staccato e avrebbe fondato un altro partito, perché Renzi veniva visto come “destra”, quindi da eliminare. Se questo non si è verificato, lo si deve solo alla spigliatezza e al suo spirito gioioso. Terzo. E’ molto probabile che ora che ha perso e non è una minaccia alla poltrona di Rosi Bindi, di D’Alema e compagni, il giudizio possa mutare, arruolandolo tra le risorse. Probabilmente ciò si verificherà solo a parole, nei fatti sarà messo da parte, perché è chiaro che se Renzi non si lascerà strumentalizzare, vuol dire che rappresenta sempre un “pericolo” da tenere a bada. Quarto. Il Pd, da moribondo che era, con le primarie, ma soprattutto con la personalità di Renzi, è tornato competitivo sul piano elettorale e quindi ha già in tasca la vittoria. Bersani, ora, forte dell’alleanza con Vendola, senza il quale probabilmente la sua vittoria sarebbe stata molto

risicata, e forte del vento elettorale favorevole, grazie anche alla confusione e alla inconcludenza che regna nel centrodestra, farà di tutto per non cambiare la legge elettorale attuale, perché gli assegnerà il 55% dei seggi con il 30-35% dei voti. Se Bersani andrà alle elezioni con gli alleati di adesso (Vendola e Nencini), mostrerà coraggio perché c’è chiarezza e compatibilità programmatica. Se, come temiamo, imbarcherà anche un Di Pietro indebolito ma sempre giustizialista o comunque componenti della stessa pasta, come la formazione politica arancione di De Magistris, sostenuta da Antonio Ingroia, pm schierato politicamente, l’alleanza finirà per assomigliare alla vecchia Unione, con tutti i problemi di incompatibilità che un governo in tempi di crisi non si può permettere. Cosa farà Casini con la prospettiva di Bersani candidato premier del centrosinistra, con o senza Di Pietro dentro? Negli ultimi tempi, il leader dell’Udc, insieme a Gianfranco Fini e a Montezemolo di Italia Futura, sta lavorando ad una lista per l’Italia con la prospettiva dichiarata di un secondo incarico a Mario Monti ed ha dichiarato anche che sta compiendo un percorso “diverso” rispetto al Pd che non considera affatto Monti come presidente del Consiglio della prossima legislatura. Le strade di Casini e di Bersani sembrano, insomma, dividersi, ma può essere solo un’illusione ottica. Nulla esclude che ad elezioni avvenute i voti della lista per l’Italia vadano a rafforzare il centrosinistra che in questo caso godrebbe di una larga maggioranza. Un accordo di legislatura con Monti presidente della Repubblica non sarebbe da scartare, anzi, a ben vedere, sarebbe l’unico modo per Casini e Fini di restare a galla e dare l’impressione di farlo di farlo per una giusta causa. 7redazione@lapagina.ch


esteri

5 dicembre 2012 • la Pagina

La Palestina da “Entità” a Stato osservatore permanente non membro Abu Mazen all’Onu mette sotto i riflettori il destino di un popolo che non si rassegna né alla divisione, né alla terra di nessuno ma Israele s’irrigidisce Il 29 novembre è una data che i Palestinesi di Abu Mazen non scorderanno mai. Dopo la bocciatura mesi fa della richiesta unilaterale del riconoscimento dello Stato Palestinese, Fatah – l’organizzazione politica moderata guidata prima da Arafat e poi da Abu Mazen – ha presentato la richiesta della Palestina quale Stato osservatore permanente e ha avuto il suo riconoscimento con 138 a favore, 9 no e 41 astenuti. Dunque, la Palestina ha ottenuto lo status di osservatore permanente, anche se non membro dell’Onu. Prima era “entità osservatrice”, come il Vaticano. Il voto era scontato, come scontati erano i favorevoli e i contrari, tra cui Israele e Usa, e anche gli astenuti, tra cui ci doveva essere, alla vigilia del voto, l’astensione dell’Italia mentre i presidenti della Repubblica e del Consiglio hanno fatto pesare la loro influenza e l’astensione si è trasformata in voto favorevole. Ai tempi di Andreotti e di Craxi l’Italia aveva un occhio di riguardo verso i Palestinesi più che verso gli israeliani, con Berlusconi e il centrodestra i favori si erano diretti piuttosto verso Israele, ciò che ha mandato su tutte le furie Netanyhau che ha accusato la “pugnalata di uno Stato amico”. In realtà, la situazione non cambia. Dopo il riconoscimento della Palestina come osservatore permanente di uno Stato non membro tutto rimane come prima, salvo la possibilità, peraltro non sicura, di ricorrere al Tribunale internazionale dell’Aja per trascinare in giudizio un altro Stato, in questo caso Israele per crimini – veri o presunti – di guerra o di apartheid. Perché, se non cambia nulla, Abu Mazen ha presentato la richiesta? Il fatto è che i Palestinesi sono divisi in due organizzazioni: Fatah, partito più moderato, e Hamas, partito più estremista e militare. Fatah raggruppa 2 milioni e 600 mila palestinesi che vivono in Cisgiordania, mentre Hamas, 1 milione e 700 mila, nella Striscia di

Gaza, da cui nel 2005 Israele si ritirò dopo averla conquistata nel 1967 in seguito alla guerra dei Sei giorni che gli arabi (Egitto, palestinesi, Giordania) dichiararono a Israele. Che li vinse, appunto, in sei giorni. Fatah ha riconosciuto Israele e con questo ha un contenzioso di confini e di territori, mentre Hamas non riconosce Israele, anzi, lo vuole cancellare. Dunque, non c’è solo un contenzioso tra palestinesi e israeliani per il riconoscimento dello Stato della Palestina, c’è anche un conflitto che non è solo politico tra palestinesi di Fatah e di Hamas. Hamas è legato all’Iran, che lo finanzia con soldi e armi, che poi vengono usate contro Israele. E’ storia recentissima di un paio di settimane fa la crisi e poi la tregua tra Hamas e Israele, che si sente minacciato dagli arabi che vogliono annientarlo (non solo l’Iran, ma anche la Siria, il Libano, un tempo anche l’Egitto prima di Sadat, e vari Paesi arabi e musulmani del Medio Oriente (e non solo). Israele dice, in sostanza, che sono necessari due popoli, due Stati, ma che questi due popoli e due Stati devono vivere in pace, non farsi la guerra. I palestinesi anche sono per due popoli, due Stati, ma poi, come detto, Hamas vuole cancellare Israele. Questo è uno dei grossi problemi. L’altro riguarda i confini e i territori. I palestinesi dicono, a giusta ragione, che i coloni israeliani occupano i territori (quelli in Cisgiordania occupati con la guerra dei Sei giorni del 1987) e non vogliono andarsene. Israele, dal canto suo, dice che non è possibile sradicare 500 mila coloni che vivono e lavorano lì da più di trent’anni. Altro grosso problema: Gerusalemme. Israele dice che è la capitale di Israele e non può che

essere così e i palestinesi dicono la stessa cosa. La divisione attuale (Gerusalemme ovest israeliana e Gerusalemme Est palestinese) è rifiutata da israeliani e da palestinesi. Questi sono i temi della trattativa infinita che dovrebbe portare agli accordi di pace e che invece non sta portando a nulla, se non ad un conflitto che ormai dura dal 1947-48. Questioni di principio, impuntature, odi storici, in più interessi che

sono di altri Paesi, interessati a che la crisi non si risolva mai: già era difficile far ripartire negoziati seri, ora che la Palestina ha preteso il riconoscimento, anche per un motivo politico per mostrare che Hamas conduce al nulla sistematico mentre Fatah sta coi piedi per terra, sarà difficile nell’immediato che ci sia un miglioramento nei rapporti e concretezza nel dialogo. Tanto più che Natanyhau ha dato il via alla costruzioni di tremila case per coloni. Tuttavia non c’è alternativa né alla trattativa, né al dialogo tra popoli che comunque sono destinati a vivere gomito a gomito. 7redazione@lapagina.ch

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6 ESTERI LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

La Sharia è la base delle nuove leggi egiziane Svolta autoritaria in Egitto dove il presidente Morsi sta facendo approvare una Costituzione voluta dai Fratelli Musulmani e dai Salafiti Prove di consolidamento dell’autoritarismo in Egitto. Come si ricorderà, il presidente Mohammed Morsi ha assolto egregiamente al ruolo di mediatore di tregua tra Israele e Hamas, proprio mentre Israele stava per preparare l’invasione. La proposta di tregua è stata presentata da Morsi su richiesta di Hillary Clinton, che accompagnava il presidente nel suo viaggio nel Sud-Est asiatico. Obama non è riuscito lui stesso a ritagliarsi un ruolo di mediatore tra Cina ed altri Paesi per il controllo del Mar Cinese Meridionale, per l’opposizione esplicita della Cina stessa, ma in compenso è riuscito a fissare la tregua in Medio Oriente, affidando, appunto, il ruolo di mediatore a Morsi. Il quale, dunque, non solo si è mostrato disponibile verso Obama e gli Usa, ma ha fatto da tramite tra i contendenti e l’Iran che spingeva, anche se solo a parole, per un irrigidimento delle posizioni. Dunque, la stella del nuovo presidente è spuntata sul deserto egiziano, ma Morsi è sta-

to eletto in quanto rappresentante della Fratellanza Musulmana, nota organizzazione islamista che non guarda per il sottile: la legge è l’Islam e basta, tutti gli altri sono infedeli e quindi da combattere. Approfittando, dunque, del successo ottenuto sulla scena internazionale, il presidente egiziano ha ritenuto opportuno non aspettare quel necessario periodo di transizione tipico di una svolta poco alla volta, forzando tempi e mano. Ha esautorato il procuratore generale del Cairo sostituendolo con

un suo uomo, con uno, cioè, della sua parte politica e ha annunciato che tutti i suoi decreti costituzionali non possono essere soggetti a critiche. Tra questi decreti rientra la nomina dei rappresentanti dell’Assemblea Costituente nella quale praticamente l’opposizione è assente. Abbiamo già detto che Mohammed El Baradei, ex presidente dell’Aiea (Agenzia dell’Onu per l’energia atomica), l’ha subito definito “il nuovo Faraone”, ossia il nuovo dittatore egiziano dopo che la cosiddetta “Primavera araba” l’aveva costretto alle dimissioni in seguito all’allargamento della protesta popolare. Protesta popolare – adesso lo si può riaffermare con dovizia di motivazioni ed atti di queste settimane - dietro cui c’erano i Fratelli Musulmani, che agitavano la piazza per sostituire un dittatore laico con uno musulmano. Morsi sta, dunque, per compiere la sua missione. Ovviamente, la protesta popolare formata da laici e moderati è tornata a riempire Piazza Tahrir, che ne reclama le dimissioni, ma Morsi si guarderà bene dal darle, anzi, ha mobilitato i suoi sostenitori, che sono gli unici organizzati, a fare delle contromanifestazioni a suo sostegno, non a Piazza Tahrir, ma davanti all’Università del Cairo, la roccaforte del partito islamista. I motivi della protesta popolare laica e la contro protesta del Fratelli Musulmani sono l’articolo 2 della bozza della nuova Costituzione, che dichiara l’Islam

l’unica religione dell’Egitto, la sua lingua l’arabo e i principi della Sharia come fonte principale della legislazione. Tra i Fratelli Musulmani e i Salafiti (partito islamista estremista) c’è stato un gioco di sponda, nel senso che l’articolo due non parla dei principi della Sharia come fonte del diritto egiziano, ma solo come “fonte principale”. In poche parole, al di là dei formalismi, niente libertà, niente parità di diritti tra uomo e donna, niente riconoscimenti laici. La Sharia è la legge islamica derivante dall’interpretazione del Corano. Praticamente l’esito della protesta popolare nota come “Primavera araba” è la Sharia. Si capisce perché i laici siano delusi e indignati. La nuova Costituzione sarà approvata fra pochi giorni e sottoposta al referendum popolare a tambur battente (si parla di metà dicembre), per raccogliere un sicuro successo che legittimi sia la nuova Costituzione che il nuovo regime, che, nato sulle ceneri del vecchio, ne sta riproducendo tutte le caratteristiche negative. Le prospettive sono due: o l’opposizione sarà debilitata dalla sua debolezza e messa a tacere oppure ci sarà un braccio di ferro. Se questa seconda prospettiva dovesse realizzarsi, allora il braccio di ferro comporterà violenza e repressione, esattamente come aveva fatto Mubarack, con la differenza che i Fratelli Musulmani ora sono al potere e lo difenderanno con tutti i mezzi, anche con la violenza, perché lo ritengono legittimo e democratico. Ovviamente, faranno appello a quell’esercito ripulito degli amici di Mubarack che ristabiliranno l’ordine appena stabilito. Insomma, in Egitto si sta passando da un dittatore all’altro, con un notevole passo indietro dei principi democratici che, se non esistevano prima, continuano a non esistere nemmeno adesso, dopo un anno di “proteste democratiche”. ✗redazione@lapagina.ch


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

POLITICA 7

“Election day o sarà crisi” ma nessuno ci crede I vertici del Pdl continuano a non prendere nessuna decisione in merito al rinnovamento del partito, ad una nuova formazione e alle alleanze Ma che succede nel centrodestra e più precisamente nel Pdl? Non passa settimana che non si assista al medesimo copione: l’imminenza di una decisione che poi puntualmente viene rinviata alla settimana successiva. Dire “rinviata” è usare un eufemismo. Si ha l’impressione che non si tratti nemmeno di “decisione”, ma di un fatto che in politica è grave, e cioè che non si sa cosa fare. E’ chiaro che la figura di Berlusconi, contestata dagli avversari del centrosinistra, è centrale nel Pdl. Coloro che contestavano il fondatore, se ne sono andati oppure si tengono ai margini di un partito che va avanti per forza d’inerzia. Il Pdl è nato come partito leaderistico, a guida personalistica o padronale, esattamente come Forza Italia, l’Italia dei Valori, la Lega di Bossi, e che il leader non è solo una specie di proprietario, è soprattutto l’uomo attorno a cui ruotano le fortune elettorali del partito stesso. L’ex premier, l’abbiamo già scritto in altre occasioni, ha avuto l’intuizione di riunire tutti i moderati di centrodestra in un unico contenitore, ma poi, quando si è accorto che bisognava trovare un suo sostituto alla sua leadership appannata o sul viale del tramonto, si è guardato intorno e non ha trovato di meglio che Angelino Alfano, uomo competente, serio ed onesto, ma senza il “quid” che ne fa un vero leader. A questo punto emergono le sue responsabilità, che sono state soprattutto quelle di non avervi provveduto in tempo, cioè molto prima che il suo tramonto fosse all’orizzonte. E’ il dramma o l’errore di tutti i leader che si credono immortali o eterni e poi si accorgono che la fine viene pure per loro. L’ex premier avrebbe dovuto parlare chiaro a Casini e a Fini, gli altri due suoi alleati di un’epoca d’oro per il centrodestra e per i moderati, avrebbe dovuto fissare un tempo al suo protagonismo politico, al termine del quale qualcuno altro avrebbe dovuto prendere il testimone, con un periodo, dunque,

di necessaria preparazione. Vero è che Casini o Fini si sono rivelati dei leader mediocri: il primo, malgrado le condizioni favorevoli, non ha saputo attirare l’elettorato di centrodestra a disagio nel Pdl ed è rimasto inchiodato al suo 5% che ora pare addirittura sceso a circa il 4%; il secondo troppo trombone e troppo vuoto di iniziative e di idee per rappresentare il futuro di un’intera area. Se a ciò si aggiunge la sua caratterizzazione passata di fascista, si comprende come difficilmente avrebbe potuto scrollarsi di dosso la sua provenienza e indicare la rotta di un centrodestra moderato e moderno. D’altra parte, questi due leader stanno rivelando la loro mediocrità e la loro caratteristica di politici maneggioni proprio da un anno a questa parte. Se è vero, infatti, che Mario Monti rappresenta una risorsa, è vero anche che per dei leader politici di lunga tradizione far ricorso ad un personaggio estraneo alle loro formazioni politiche vuol dire confessare il vuoto del loro bilancio. Diciamocelo chiaramente, l’Udc è solo Casini. Chi conosce gli altri? Non possono essere il nuovo né il moderno né Rocco Buttiglione, né Lorenzo Cesa, che tra l’altro è uno che ripete pappagallescamente la stessa dichiarazione ogni volta che qualche giornalista amico gliela chiede. Chi c’è dietro Fini? Ancora una volta la risposta è umiliante: nessuno. I vari Bocchino o Granata si sono rivelati degli utili idioti a beneficio del presidente della Camera. Dunque, Fini e Casini leader mediocri hanno creato il vuoto nelle loro formazioni (piccole), sono solo bravi nel distruggere ma nel costruire non hanno data molta dimostrazione, e Luca Cordero di Montezemolo sembra averlo capito. Ed ora ritorniamo a Berlusconi,

che è stato invece sì un vero lea- 1994, forse qualcuno dovrebbe dirder, ma che non ha lavorato per la gli che la storia in genere si ripete, continuità del centrodestra. Anche ma solo negli effetti negativi.. se mediocri, avrebbe dovuto te✗redazione@lapagina.ch nerseli stretti, e invece non l’ha fatto ed ha messo in moto lo sfilacciamento del centrodestra che aveva vinto le elezioni nel 2008. Alla fine, a differenza di Casini e Fini, almeno ha saputo creare Angelino Alfano, il quale non avrà il carisma del grande leader, ma ha tanta buona volontà e avrebbe potuto rappresentare una fase di passaggio dignitosa. Tra parentesi: con l’intuizione di offrire una casa a tanti personaggi ex democristiani, ex socialisti, ex An, del calibro di Tremonti, Sacconi, Frattini, Moratti, Gelmini, Mantovano, Schifani, Rotondi, Pera e tanti altri, come mai, dunque, non è emerso un personaggio di primo piano in grado di assicurare una leadership al centrodestra? La risposta è sconfortante per il centrodestra: Berlusconi ha fatto tutto da sé. E’ andato bene quando ha avuto il vento in poppa, ma dopo l’inizio del suo tramonto l’area dei moderati si è ritrovata senza una guida sicura. Non sappiamo a cosa porterà l’eterno interrogativo sullo spacchettamento, se ci sarà un Pdl guidato da Alfano e una nuova Forza Italia guidata da Berlusconi, sappiamo però che a due mesi e poco più dalla data in cui si dovrebbero tenere le amministrative e le politiche anticipate (richiesta del Pdl con minaccia di crisi che non fa paura a nessuno), non dire e non sapere cosa fare è molto grave. Non si possono organizzare primarie in due settimane. Per il centrodestra equivale a discutere sul sesso degli angeli quando Bisanzio brucia. Se poi Berlusconi spera in una ridiscesa in campo all’ultimo momento e in un nuovo effetto sorpresa come nel


ISTITUTO ROSENBERG la Pagina • 5 DICEMBRE 2012 La scrittrice Alice Malerba ha presentato a San Gallo il suo libro ”Mea culpa”

Il mio incontro con gli allievi della Sezione Italiana

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Giovedi 25 Ottobre, grazie all'iniziativa della Preside Camilla Cafagna, in collaborazione con la Società Dante Alighieri di San Gallo, ho avuto il piacere di incontrare gli studenti dell'Istitut auf dem Rosenberg, insieme ad alcuni ospiti esterni, per presentare in anteprima la mia raccolta di racconti Mea Culpa (Cartacanta Editore). Dal momento in cui ho accettato la proposta fino a pochi minuti prima dell'incontro, ho deciso di non crearmi nessuna aspettativa riguardo agli esiti dell'evento. Sapevo di avere di fronte un pubblico particolare, presente non per scelta diretta e questo, se da un lato apriva dubbi e timori, dall'altro è stata la spinta ad affrontare l'incontro come una vera e propria sfida. Sarà stato per via dei brani scelti per le letture, che hanno coinvolto in prima persona molti dei presenti; sarà stato per tutta l'energia che ho cercato di trasmettere con le mie parole o per l'ottima predispo-

sizione dei ragazzi, l'incontro si è rivelato un vero e proprio scambio, intenso e profondo che nel dibattito finale ha trovato la sua massima espressione. Il silenzio "vivo" che ha accolto la mia presentazione dall'inizio alla fine ha espresso un interesse vero che ho percepito e che mi ha permesso di affrontare con più disinvoltura le tematiche psicologiche ed emotive presenti nei miei racconti. Ho avuto la netta percezione che ogni parola venisse accolta e restituita con sguardi presenti e coinvolti. Un'altra emozionante sorpresa è stata la lettura di alcuni brani del libro da parte di tre studenti dell'Istituto. Innanzi tutto sono rimasta colpita dal coraggio, per niente scontato, di leggere davanti a un pubblico di coetanei; io, alla loro età, difficilmente avrei accettato una prova tanto ardua. In secondo luogo mi ha meravigliato la bravura, non

In occasione della Settimana della Lingua Il raccontato Italiana nel Mondo, Il 25 ottobre scorso nella nostra scuola, “Institut auf dem Rosenberg”, la scrittrice Alice Malerba ha presentato la sua raccolta di racconti Mea culpa. L’incontro, aperto al pubblico, si è svolto nella magnifica cornice del “Wintergarten” dell’Istituto e ad esso hanno preso parte anche i membri dell’Associazione Anziani di San Gallo. Inizialmente, a essere sinceri, per qualcuno di noi allievi l’evento sembrava rappresentare solo una divagazione e un alleggerimento della routine scolastica. Lo svolgimento dell’incontro, introdotto dalla Preside, Professoressa Cafagna, ha invece catturato l’interesse di tutti i partecipanti, giovani e meno giovani, fin dalle prime battute. Alice Malerba ha presentato la sua opera, chiarendo che i dieci racconti che la compongono, per usare una sua metafora, sono come le perle di una collana ideale che ha come filo conduttore la distanza , intesa nei vari sensi del temine e vista come difficoltà di comunicazione fra gli individui ma anche come occasione per rafforzare la propria identità o magari per acquisirne una nuova. Con grande interesse abbiamo ascoltato dalla viva voce dell’autrice com’è nata l’ispirazione di queste storie e così abbiamo capito un po’ meglio come funziona il laboratorio di una scrittrice. Alcuni coraggiosissimi alunni del Rosenberg si sono avventurati nell’ardua impresa di sottoporsi al giudizio dei presenti, offrendosi volontari per la lettura di alcuni brani del libro. Dobbiamo senz’altro dire che la lettura da parte dei nostri compagni è stata molto coinvolgente e appassionante e particolarmente apprezzata dal pubblico.

degli allievi

espressamente richiesta, nel delineare con la voce i personaggi e le vicende raccontate. I tre ragazzilettori hanno saputo tenere a bada l'emozione, la tentazione di leggere più velocemente per finire il prima possibile e il rischio di tenere un tono di voce troppo basso dimostrando un entusiasmo e un'energia inattesi che hanno colorato ogni parola, restituendo a me e al pubblico immagini chiare e coinvolgenti. L'incontro che avevo strutturato non prevedeva un tempo troppo lungo per lo spazio alle domande, in quanto pensavo che con un numero così ristretto di persone sarebbe stato difficile rompere il ghiaccio e aprire un dibattito. La risposta del pubblico invece è stata, anche in questo caso, completamente opposta alle mie aspettative. Molti signori, ospiti della Dante Alighieri, si sono sentiti cosi tirati in causa da uno dei racconti letti che ha come protagonista un giovane migrante italiano in cerca di lavoro e fortuna

Il primo racconto ha come protagonista un giovane italiano con il mito dell’America dove finalmente emigra sperando di trovare lavoro e di poter dare una svolta alla propria vita, pur avendo solo qualche soldo in tasca e una manciata di promesse. Il racconto e’ basato sulle lettere scritte dal giovane alla sua fidanzata rimasta in Italia. Arrivato in America viene prima maltrattato e si sente solo nella mitica New York che non pare per nulla accogliente. Dopo un po’ però il ragazzo riesce a integrarsi e a creare un suo mondo per cui decide di lasciare l’amata. La distanza, in questa caso fisica, è insomma alla base di un distacco doloroso ma anche l’inizio di una nuova vita. Questo racconto ha particolarmente coinvolto gli adulti presenti in sala che sono intervenuti raccontando alcune loro esperienze di immigrazione in Svizzera dando così ancora più senso alla narrazione. In un altro racconto, che ha particolarmente coinvolto soprattutto le ragazze presenti, la distanza è quella che separa Matteo, considerato un po’ il mito della scuola che frequenta, da una ragazza che invece nessuno prende apparentemente in considerazione. Un giorno la ragazza viene invitata alla festa di compleanno di Matteo e poi… ma qui la scrittrice non ci ha voluto rivelare la conclusione della vicenda, rimandadoci alla lettura del libro. In conclusione si è trattato di un incontro interessante per vari aspetti. Prima di tutto abbiamo conosciuto una scrittrice brava e simpatica di cui molti di noi sicuramente leggeranno il libro, magari come lettura non scolastica, altrimenti… addio piacere. L’iniziativa è stata poi un’occasione d’incontro e di scambio fra generazioni diverse. Angela Stiuso Prima Liceo scientifico Matteo Vaccari Seconda Liceo scientifico

negli Stati Uniti, che hanno deciso di riportare la loro personale esperienza del viaggio di sola andata, compiuto molti anni prima verso la Svizzera. Ma, al di là delle interessantissime descrizioni del viaggio, delle umilianti ispezioni e delle visite cui tutti gli stranieri erano sottoposti, a me ha colpito in particolar modo sentire come ognuno di loro abbia vissuto il distacco; come negli anni è cambiata la percezione del Paese natale, come un qualcosa di sempre più distante, sbiadito, da ricordare solo più per le vacanze estive. Ognuna delle loro storie, in qualche modo, ha saputo ricollegarsi alle emozioni che ho cercato di raccontare nei miei racconti e non credo esista feed back più prezioso per una persona che scrive. I ragazzi, hanno seguito gli interventi dei signori con grande attenzione, nonostante probabilmente si sentissero più coinvolti da altre tematiche, come la distanza che deve gestire e sopportare la protagonista sedicenne dell'ultimo brano letto, alle prese con una gerarchia feroce e ingiusta che la obbliga a nascondere il suo amore impossibile verso il ragazzo leader della scuola. Ci fosse stato più tempo sono certa che sarebbero usciti altri vissuti, esperienze, percezioni di distanze apparentemente irreversibili che a volte il semplice confronto aiuta a ridimensionare. L'obiettivo di questo libro era mostrare solo alcune delle tante distanze che affrontiamo nella nostra vita. Io ho provato a raccontare quelle che in un modo o nell'altro ho vissuto oppure ho osservato da molto vicino. L'importanza di incontri come questi sta nel permettere di riconoscerle, parlarne, condividerle e magari provare insieme a renderle meno spaventose. Concludo quindi con un grazie speciale proprio ai ragazzi, che hanno saputo accogliermi con grande sensibilità e apertura al dialogo, al loro essere equilibristi sul mondo, che sa sorprendermi sempre. Alice Malerba


svizzera

5 dicembre 2012 • la Pagina

Il Governo presenta gli obiettivi per il 2013 Competitività economica, pari opportunità, revisione della previdenza e sicurezza sono quattro priorità dell’Esecutivo All’inizio della sessione invernale il Consiglio federale presenta al Consiglio nazionale gli obiettivi per l’anno successivo. Per il secondo anno della legislatura 2011-2015 il Governo s’impegnerà tra l’altro per l'attrattività e la competitività della piazza economica svizzera, le pari opportunità tra i sessi e la garanzia della sicurezza, obiettivi che saranno conformi al programma di legislatura. In politica finanziaria si auspica di negoziare e finire altre convenzioni bilaterali concernenti l’imposta alla fonte, uno strumento efficace atto a concretizzare la politica dei mercati finanziari. Il Governo proporrà una riforma fiscale ecologica con incentivi per un utilizzo sostenibile ed efficace dell’energia. La riforma non dovrà comunque incidere né sulle finanze né sul bilancio. Con la riforma dell’imposizione delle imprese, il Consiglio federale mira

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a potenziare la competitività della Svizzera e a incrementare le prospettive di crescita. Nel 2013 il Governo stima la crescita del PIL al 1.4 percento, a condizione che la congiuntura nel mondo si riprenda. La riforma della previdenza sarà ancora in primo piano e dovrà affrontare grandi sfide a causa degli sviluppi demografici e sociali. Punto fermo sarà la riforma che riguarderà il finanziamento a lungo termine del primo pila-

stro (AVS) e del secondo pilastro (LPP). L’interesse del Governo nella politica sociale riguarderà anche i provvedimenti che dovrebbero permettere di conciliare attività lavorativa e cura dei familiari. L’assistenza di persone malate o inferme viene svolta in gran parte dai familiari. Per quel che concerne la politica delle pari opportunità le istruzioni saranno esaminate in modo da adeguarle alle attuali problematiche dell’Amministrazione federale. Lo

stesso discorso vale per il plurilinguismo, che vedrà l’entrata in vigore dell’ordinanza sui servizi linguistici dell'Amministrazione federale (OSLing). Il settore della sicurezza avrà il Servizio informazioni al centro dell’interesse. Nel 2013 sarà istituita una base giuridica che codificherà i diritti, gli obblighi e i sistemi dei servizi d’informazioni civili per la Svizzera. Infine nell'attuazione della strategia per la protezione contro i rischi informatici, i servizi federali, cantonali e privati saranno verificati, poiché essi sono risultati particolarmente esposti a tali rischi. Altri obiettivi nell’agenda legislativa sono il rafforzamento della coesione sociale, l'utilizzo sostenibile dell'energia e delle risorse e il raggiungimento di una posizione di spicco nei settori della formazione e della ricerca.

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G.S.


10 svizzera la Pagina • 5 dicembre 2012

Eletti Graf e Lombardi alle presidenze delle Camere I lavori della sessione invernale si sono aperti con le elezioni dei presidenti dei due rami del Parlamento. Maya Graf, (Verdi) è stata eletta con 173 voti al Consiglio Nazionale. È la prima volta nella storia che la più alta carica del Paese sarà occupata da un’ecologista. La deputata dei Verdi, partito entrato in Parlamento 33 anni fa, ha commentato la sua elezione “come riconoscimento per il Filippo Lombardi, PPD lavoro svolto dal mio partito”. Maya Graf, verdi La 50enne Graf è da 11 anni tici. Nel suo anno di presiden- Basilea Campagna, si pone in Parlamento ed è apprezzata za la Graf, che dirige la fatto- come obiettivo di migliorare fra tutti gli schieramenti parti- ria Bio di famiglia nel Canton l’immagine del Parlamento

fra la popolazione. Alla presidenza del Consiglio degli Stati ritorna dopo 25 anni un ticinese. Filippo Lombardi (PPD) è stato eletto con 39 voti a favore alla presidenza della camera bassa. Nel suo discorso il 56enne Lombardi ha invitato i colleghi a “non dimenticare il loro ruolo di rappresentanti del federalismo“. In quest‘anno di presidenza Lombardi i lavori del Consiglio degli Stati saranno diretti per la prima volta in italiano.

G.S.

BVK – Condannato Daniel Gloor È colpevole l’ex responsabile delle finanze della BVK, la cassa pensioni cantonale. Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato a sei anni e tre mesi di prigione il 57enne Daniel Gloor, giudicato colpevole di ripetuta corruzione passiva, infedeltà nella gestione pubblica, riciclaggio di denaro e violazione del segreto d'ufficio. L’accusa

aveva chiesto sei anni. Gloor dovrà rimborsare al Cantone mezzo milione di franchi, oltre ai proventi della vendita di una casa di vacanza che possiede nel sud della Francia. Dal 1995 fino all’arresto nel maggio 2010 Gloor ha diretto gli investimenti della BVK e ha intascato da cinque partner commerciali mazzette e favori personali di vario

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genere per 1,67 milioni di franchi. Inoltre alcune irregolarità commesse hanno causato un buco di quasi mezzo miliardo di franchi alla BVK. La sentenza chiude il capitolo giudiziario, mentre resta

aperto quello politico. Il rapporto della Commissione parlamentare d’inchiesta ritiene il Governo zurighese responsabile della non sorveglianza della BVK.

G.S.

Restano sette i membri del Governo Il Consiglio degli Stati ha bocciato il progetto decennale che voleva portare a nove il numero dei ministri. Dopo il Nazionale, la riforma non ha trovato maggioranza anche nella Camera alta, che con 25 voti contro 13 ha deciso di archiviare il progetto di riforma del Governo. Secondo alcuni la riforma avrebbe dovuto alleggerire i compiti dei ministri, sempre più confrontati con maggiori carichi di lavoro. In più avrebbe tenuto conto della minoranza italofona, da tempo non più rappresentata in Governo. Quest’ultimo argomento è stato relativizzato

da Simonetta Sommarunga in rappresentanza del Governo: “Il Parlamento ha oggi il compito e gli strumenti di fare rappresentare le diverse regioni linguistiche in Consiglio federale”, aggiungendo che “le statistiche degli ultimi decenni dimostrano che le elezioni del Governo hanno rispettato questa esigenza”. Il Canton Ticino ha promosso due iniziative cantonali per un allargamento del Governo, ma dopo i no delle Camere è difficile credere che il risultato possa essere diverso.

G.S.


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Economia in crescita in Svizzera Nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo reale della Svizzera (PIL) è aumentato dello 0,6% rispetto al 2° trimestre. A tale proposito hanno contribuito le spese per i consumi delle economie domestiche e del settore pubblico Tasto dolente quello dell’economia, soprattutto in tempi come questi in cui non si riesce a tirare sospiri di sollievo, ma tutto sembra suggerire tempi sempre più bui. E invece, nonostante la crisi che ha investito l’economia mondiale e soprattutto nonostante i problemi che, riguardandoci da più vicino, hanno investito anche la Confederazione Elvetica, tra cui in maniera particolare la forza del franco svizzero, l’economia elvetica gode di un piccolo momento positivo. Nel terzo trimestre, infatti, il prodotto interno lordo (Pil) è progredito dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, quando era stata registrata una contrazione dello 0,1%, che su base annua corrisponderebbe ad un’espansione pari all'1,4%. Secondo quanto comunicato dalla Segreteria di stato dell'economia (Seco), si tratta

dell'incremento più marcato dal periodo luglio-settembre 2011, che ha ribaltato, in positivo, le stime degli esperti interpellati dalla Reuters, che puntavano su una crescita trimestrale dello 0,2 e annuale dello 0,9%. Interessante è anche vedere cosa ha reso possibile questo aumento. Secondo quello che apprendiamo dal comunicato stampa della Seco, tra i fattori che hanno contribuito all’incremento del Pil vi sono prima di tutto i consumi privati aumentati dello 0,1%, in maniera particolare soprattutto le spese per le cure sanitarie e quelle nella categoria delle telecomunicazioni. Per contro sono diminuite le spese alimentari, l’abbigliamento e le calzature nonché per le categorie

alloggio e trasporti. Insieme alle spese personali hanno contribuito anche le spese per i consumi dello Stato e delle assicurazioni sociali, aumentate dell’1,7%. Ciò non vuol dire che non siano stati registrati cali che invece hanno riguardato il settore degli investimenti fissi (-0,5%), dovuto al segmento impianti e attrezzature (-1,2%), così come contributi negativi sono arrivati dall’industria metallurgica e dalla costruzione di veicoli. Invece risulta progredita la crescita degli investimenti nell’edilizia (+0,3%) e le esportazioni di merci che sono salite del 2,3%. In lieve diminuzione risultano le vendite all'estero di strumenti di precisione, orologi, gioielli, nonché prodotti dell'in-

dustria meccanica e dell'industria elettronica. L'export di servizi ha nuovamente fatto registrare, come già nel secondo trimestre, una flessione dell'1,4%.Cosa dobbiamo aspettarci dall’economia svizzera in futuro? "Nonostante le premesse sfavorevoli come la crisi dell'euro o il franco forte, quest'anno l'economia svizzera se l'è cavata egregiamente", indica la Federazione delle imprese svizzere in una nota. Intanto Economiesuisse ha ridotto le precedenti previsioni sull'andamento del prodotto interno lordo (Pil) elvetico nel 2013 e si aspetta un aumento dello 0,6%, contro lo 0,8% indicato in giugno. Sono attesi aumenti nei consumi delle economie domestiche dell'1,9% nel 2013 contro l'1,2% quest'anno; nel settore delle costruzioni dell'1,5% rispetto allo 0,7% nel 2012. ✗redazione@lapagina.ch

5 domande all’esperto Qual è la situazione economica mondiale attuale e che influenza ha sull’economia Svizzera? Indubbiamente ci troviamo in una situazione economica molto delicata, onde le principali forze economiche faticano a fornire fatti incoraggianti per il futuro. La crisi europea sicuramente è fonte di maggiore preoccupazione. Il crescente indebitamento dei vari paesi periferici e la mancanza di soluzioni serie e persistenti da parte dei politici bloccano lo sviluppo economico europeo e sempre di più rischiano di influenzare anche altre economie come la Svizzera. Oggi la zona euro è in recessione (crescita negativa), con solo pochi paesi (p.e. Germania) con economie in crescita. I vari Stati, non solo nel Sud dell’Europa, ma anche negli USA o in GB, devono tagliare le spese e/o aumentare le tasse per fare cassa e ridurre il debito pubblico. Da ciò risulteranno meno crescita e più incertezze. La situazione economica negli Stati Uniti è comunque migliore. La crescita del PIL nel 3 trimestre era dello 2.7%. Le attese per il 2012 in complessivo sono leggermente al di sopra del 2%. Il che non è male, ma chiaramente non sufficiente per ridurre la disoccupazione e sostenere le altre economie mondiali.

In Cina la crescita economica sta sì rallentando ma comunque sfodera una crescita superiore al 7%. La Svizzera ha la fortuna e la capacità di produrre prodotti di alta qualità e/o di lusso esportando non solo nei paesi europei ma anche nei paesi emergenti. Cosi può diversificare i rischi e ammortizzare il peso della crisi economica. Questo permette alla Svizzera di avere un tasso di disoccupazione basso sostenendo una spesa di consumo interno buona. In più il mercato immobiliare sta vivendo un periodo di grande crescita grazie soprattutto alla alta richiesta dovuta al livello basso dei tassi. Cosa vuol dire per la nostra economia l’incremento dello 0,6% del Pil? Vuole dire che la ricchezza nazionale è cresciuta dello 0.6% nel 3 trimestre in termini reali, cioè al di sopra dell’inflazione. Il dato è confortevole quanto inaspettato. Il 2 trimestre aveva riportato una deteriorazione del PIL dello 0.1% e gli economici non escludevano ulteriori risultati in negativi vedendo anche la Svizzera scivolare in recessione. Quali sono stati i fattori che hanno reso possibile questo andamento?

Per ammortizzare il rallentamento dell’economia la mano pubblica (governo) può aumentare le spese comportandosi in maniera anticiclica. Di fatto il consumo dello Stato è aumentato dell’1.7% sostenendo la crescita. Rimane buono anche la spesa dei privati, in aumento dello 0.1% nel 3 trimestre. Cosa comporta tale aumento sull’economia di tutti i giorni? La crescita dell’economia determina il livello di disoccupazione, della crescita dei salari e anche il livello d’investimenti delle imprese (e dello stato). Quindi più è alta la crescita meglio è. Perché vuol dire che la gente ha occupazione, gli stipendi crescono e la gente spende di più

avendo più soldi e maggiore fiducia nel futuro. In poche parole, si vive meglio e il livello del tenore di vita aumenta. Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro economico della Svizzera? C’è da sperare che l’economia svizzera continui a mantenere la propria solidità resistendo alla difficoltà proveniente dalla zona euro. Le stime della BNS (banca nazionale svizzera) prevedono per il 2013 una crescita del PIL del 1.1%. Questa stima pertanto ci può rendere fiduciosi.

MANUEL DALLA CORTE CONSULENTE FINANZIARIO


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 5. DEZEMBER 2012

Ein Stück Schlauch unter dem Weihnachtsbaum Der Christkindlmärt am HB Zürich hat seine Pforten wieder einmal geöffnet. Weihnachtlich wie jedes Jahr, aber gibt es auch etwas Neues? Ich laufe durch den Hauptbahnhof Zürich bei den Ständen des Christchindlmärts 2012 vorbei. Es weihnachtet zwar sehr, aber es ist doch Jahr ein Jahr aus, das Gleiche. Etwas in Gedanken versunken, werde ich plötzlich auf einen, nicht üblichen Stand aufmerksam. Als erstes sehe ich nur irgendwelche Radschläuche und frage mich, was das wohl mit Weihnachten zu tun hat. Bei genauerer Betrachtung sehe ich jedoch, dass es sich um Taschen und Accessoires aus den Schläuchen handelt. Sowas habe ich in meiner jahrelangen

<Märtgängerzeit> noch nie gesehen. Und tatsächlich ist der Stand auch das erste Mal dabei. Einer der beiden Gründer der Firma <Schreif> begrüsst mich sehr freundlich und offen. Er kommt sehr sympathisch rüber und verwickelt die Kundschaft, die meist aus älteren Damen besteht, in kurze Gespräche und verteilt Flyer. Geduldig und mit viel Überzeugung von den Produkten beantwortet er mir meine Fragen und erzählt auch frei von der Firma und ihrer Philosophie. Die Taschen und Accessoires werden aus weg-

Presepi Napoli 6 - 9 dicembre Fr.

370.-

Mercatino Strasburgo natalizio 8 dicembre Fr.

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Mercatino Milano natalizio 15-16 dicembre Fr.

220.-

Carnevale Viareggio con visita a Pisa

9-11 febbraio Fr.

250.-

Carnevale Venezia 15-17 febbraio Fr.

Info e Prenotazioni:

250.-

079 - 507 94 18 (Nella)

geworfenen Reifenschläuchen in El Salvador und aus Leder, von Hand hergestellt. Es soll oft vorkommen, dass die Leute dort ihre alten Reifenschläuche unverantwortlich auf die Strassen werfen. Die Taschen bestehen aus hochwertigen Materialien, versehen mit kultigen Designs, die von sechs Mitarbeitern in El Salvador selber hergestellt werden. Sie sind 100%ig sozial und ökologisch nachhaltig produziert. Die Idee kam den Begründern, Marco Müller und Patrick Zanini 2009 bei einer Reise durch El Salvador. Danach fingen sie an, Sponsoren und junge Designer mittels Anzeigen im Internet zu suchen und starteten den Verkauf. Einen Laden haben sie noch nicht. Sie verkaufen hauptsächlich über das Internet oder an Märkten und Messen. Letztens waren sie zum Beispiel an der Designermesse Blickfang in Zürich und dieses Wochenende geht’s ab nach Luzern an die Messe Designschinke. Gefüttert sind die Taschen aus dem Schuluniformstoff der Schüler in El Salvador. Denn andere Stoffe sind dort nicht immer verfügbar, dieser jedoch muss immer vorhanden sein. Es war auch harte Arbeit, die Leute dazu zu bringen, exakt zu

arbeiten. Die Standartqualität dort ist nicht die gleichewie in der Schweiz. Doch man konnte sich einigen und die Zusammenarbeit verläuft sehr gut. Dafür bekommen die Fabrikarbeiter in El Salvador eine Krankenversicherung, gute Löhne und zwischendurch, wenn es gut läuft, auch Bonusentlöhnungen. Die Menschen sind sich sowas gar nicht gewöhnt und leisten umso bessere Arbeit, um weiterhin so gut zu verdienen. Dadurch haben die Produkte auch ihren Preis. Die Bandbreite reicht von einem Etui für 60 Franken bis grösseren Laptoptaschen für 420 Franken. Die beiden Gründer kennen sich aus ihrer Studienzeit an der Uni Zürich, wo sie beide ein Geschichts – und Wirtschaftsstudium absolviert haben. Die Zusammenarbeit fing 2009 an und verläuft bis heute gut. Da nehmen sie auch die langen Tage am Christchindliemärt in Kauf, bei dem sie sich alle fünf Stunden ablösen. Auf mich wirkt <Schreif>, wie ein junges, dynamisches Unternehmen, dass es noch weit bringen könnte. Ausserdem sind die Produkte eine besondere Geschenkidee zu Weihnachten.

Infos: www.schreif.ch

TIJANA NIKOLIC

APPUNTAMENTI Missione Cattolica di Lingua Italiana e il Gruppo Pensionati di Wädenswil organizzano

Serata di beneficenza

sabato 8 dicembre, ore 18.00

nella sala parrocchiale Etzelsaal di Wädenswil Assicurato uno squisito menu La musica e l'intrattenimento è gentilmente offerto da Relax Top Band Pino Gambera Annunciarsi entro il 4 dicembre 2012 Tel.: 044 725 30 95 - horgen@missioni.ch www.lemissioni.org/zimmerberg


ZÜRICH 13

5. DEZEMBER 2012 • LA PAGINA

Umfrage zum Problemverhalten Jugendlicher Problematisches Verhalten Jugendlicher im öffentlichen Raum konzentriert sich vor allem auf urbane Gemeinden. Andere Gemeinden sind davon weniger betroffen. Dies zeigt eine Studie, die im Auftrag der Koordinationsgruppe Jugendgewalt des Kantons Zürich durchgeführt worden ist Jugendgewalt wird in vielen Gemeinden des Kantons Zürich nicht als gravierendes Problem wahrgenommen. Ausser in den Gemeinden mit urbanem Charakter fallen Jugendliche und junge Erwachsene kaum durch Gewalt im öffentlichen Raum auf. Weit häufiger kommen andere Probleme wie Littering und Vandalismus sowie Alkoholund Drogenkonsum vor. Dies ist das Ergebnis einer Umfrage zum problematischen Verhalten Jugendlicher in den Zürcher Gemeinden, die von der kantonalen Koordinationsgruppe Jugendgewalt in Auftrag gegeben wurde. Ziel der Studie war es zu erfahren, wie stark die Gemeinden

von Jugendgewalt betroffen sind. Weiter wurde erhoben, welche Massnahmen und Angebote im Bereich der Prävention, Intervention und Repression vorhanden sind und ob ein Bedarf nach zusätzlichen Massnahmen besteht. Befragt wurden insgesamt 27 Gemeinden aus allen Regionen des Kantons Zürich. Die nach dem Zufallsprinzip durchgeführte Auswahl erfolgte anhand der Zürcher Gemeindetypologie. Nicht in die Umfrage einbezogen wurde die Stadt Zürich. Durchgeführt wurde die Befragung im Sommer 2011 vom Departement Soziale Arbeit Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften ZHAW.

Zusammenarbeit zwischen Jugendarbeit, Schulen und Polizei Die meisten der befragten Gemeinden verfügen über Angebote und Konzepte zur Prävention von Jugendgewalt und über Interventionsmassnahmen bei Gewalttätigkeiten. In vielen Gemeinden besteht überdies eine regelmässige Zusammenarbeit zwischen Jugendarbeit, Schulen, Polizei und anderen Institutionen, die sich mit jugendlichem Problemverhalten befassen. Einige haben auch Jugendkommissionen, Runde Tische oder ähnliche Vernetzungsstrukturen eingerichtet. Als Lücke wurde der vielerorts fehlende Einbezug der

Jugendlichen in die Planung der Präventionsarbeit festgestellt. Insgesamt besteht in den befragten Gemeinden ein geringer Bedarf an zusätzlichen Massnahmen zur Bekämpfung von Jugendgewalt. Gewalttätigkeiten wie auch anderes Problemverhalten von Jugendlichen und jungen Erwachsenen konzentrieren sich vornehmlich auf die städtischen Zentren. Diese verfügen über ein gut ausgebautes Angebot an Präventions- und Interventionsmassnahmen. Ein gewisser Bedarf an zusätzlichen Massnahmen ist in den suburbanen und periurbanen Gemeinden auszumachen. Quelle: Regierungsrat Kt. Zürich

Domenica 5 maggio 2013, 20.00 Hallenstadion Zurigo Martedi 7 maggio 2013, 20.00 Arena Ginevra

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14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 226

Preparazione al martirio Se la persecuzione scatenata da Diocleziano sarà l’ultima a cui saranno sottoposti i cristiani, essa non può certo considerarsi inedita, dopo le nove succedutesi con una certa regolarità, da Nerone in poi. Si trattava, invero, di un timore che da allora in poi tutte le generazioni avevano conosciuto, alternata a periodi più o meno lunghi di trepidante tregua: una minaccia che poteva ridestarsi al momento meno sospettato, e da cui nessuna comunità poteva considerarsi al sicuro. Bastava una battaglia perduta, una calamità naturale, una carestia, una rivolta: ed ecco che persino un imperatore tollerante o indifferente, persuaso dai vaticini, individuava nell’”insana setta” il capro espiatorio per placare gli dèi. Così, non essendo mai del tutto sventato, il temuto allarme del martirio aveva generato nei cristiani la necessità di prepararsi ad affrontarlo, non diversamente da un atleta, dice Paolo, che si allena in vista di una gara. E come la disciplina del ginnasta reclama durezza di vita, abitudini severe, regime rigoroso ed esercizio costante, così anche il futuro martire imparava a fortificare la volontà col digiuno, la mortificazione e la preghiera, per trovarsi pronto al momento della lotta. Morire per la fede, certo, era un lasciapassare per il paradiso, dove gli strazi di quaggiù sarebbero stati compensati dalle ineffabili delizie celesti. Ma prima che esse si schiudessero, occorreva superare la prova di un supplizio che preoccupava persino gli spiriti forti. E non solo per l’arduo cimento del male fisico, ma anche per sospetto che esso fosse tanto insopportabile da avere la meglio sulla fortezza, rendendoli incapaci di sostenerlo fino in fondo, senza crollare e abiurare. Non era una questione da poco quella che poteva mutare un fedele in apostata, o un fervente devoto in un adoratore di idoli: e proprio per ridurre questo rischio occorreva armare la difesa. La risposta che con più frequenza rasserenava i timorosi, e che per voce popolare s’era trasmessa di orec-

chio in orecchio, era quella che San Cipriano aveva dato in apparizione a un martire: “Quando l’anima è volta al cielo, la carne che soffre non è più la nostra; il corpo resta insensibile quando lo spirito è in Dio.” Si trattava di un insegnamento persuasivo, che faceva parte dell’istruzione ordinaria dei catecumeni: e di cui doveva essere stata memore Santa Felicita, nel dichiarare a tutto un anfiteatro che non sarebbe stata lei a soffrire, ma che il Signore avrebbe patito al suo posto. La medesima dottrina era diffusa anche in Gallia, dove con più dettagli si insegnava che una sorgente d’acqua fresca, sgorgata dal fianco di Cristo, portava refrigerio alla vittima: come si narrava di un martire, al quale durante la tortura si era seduto accanto un adolescente, ad asciugargli con una stoffa bianca il sudore del corpo, su cui versava fiotti d’acqua refrigerante. Simili insegnamenti producevano sicuri effetti morale: e la chiesa sapeva bene quanto l’abbandono a Dio contasse nella preparazione al martirio, e fortificasse gli animi al punto che gli stessi pagani erano indotti all’ammirazione. Già Seneca se ne stupiva, senza sapersi dare una risposta, scrivendo a Lucilio: “Che cos’è questo? In mezzo al dolore c’è chi non si lamenta: e va bene; c’è chi non supplica: e va bene; chi non risponde: e va bene. Ma com’è possibile che ci sia qualcuno che rida, e rida di gusto?!” E Celso stesso, l’implacabile avversario, rendeva omaggio a coloro che sapevano morire per la fede, benché il suo fiuto esperto rilevasse nel fanatismo un possente analgesico. E quando mani crudeli torturavano le membra, quando il boia straziava le carni senza piegare la volontà dei cristiani, non pochi erano quelli che si stupivano della loro resistenza. Né d’altra parte il cedimento era cauzione di sollievo, se si pensa che gli apostati non solo erano derisi spietatamente dai pagani, ma talvolta erano puniti ancora più crudelmente: poiché, assolti per abiura dal crimine d’essere cristiani, venivano

torturati all’occorrenza come brutali criminali. Essendo dunque la paura del dolore un tema ben presente alle coscienze dei fedeli, la preparazione al martirio era divenuta nel corso del tempo una prassi comune nella formazione dei catecumeni; e diversi libelli erano stati compilati per ricordare loro i comandamenti e le promesse divine, e per inculcare alcune massime di condotta. Le sintesi di Origene e Cipriano, in aggiunta a un’altra mezza dozzina in circolazione, provano quanto la pratica fosse sentita, soprattutto in tempi sospetti. Ché non priva di effetto era la riproduzione di episodi famosi dell’antico testamento, che esaltavano la durezza della tortura, come apprendiamo dall’intransigente Tertulliano, che non perdeva occasione per sciogliere elogi al digiuno, alla sete, alle privazioni e alle angosce: descrivendo il martire che esce dalla cella come vi è entrato, perché le macerazioni giornaliere gli hanno dato la forza di vincere la battaglia della carne, e domarne i rigori. Con la sua epidermide secca come una corazza, ch,i praticando il digiuno, ha visto la morte in faccia, si è liberato del fardello importuno del corpo, tanto pesante per l’anima impaziente di fuggirsene via. Un altro efficace strumento di preparazione giaceva poi nelle mani della cosiddetta “Società dei confessori”, che muovendo da Lione era riuscita a riconquistare dappertutto non pochi apostati. In Numidia, dove i persecutori separavano i chierici dai laici, nella speranza di approfittare del loro disorientamento per strappare un atto di debolezza, la Società dei confessori si preoccupava di sensibilizzare soprattutto questi ultimi: e ci riuscì così bene che, come forse il lettore ricorderà, quando i fedeli di Cartagine seppero della condanna di Cipriano, chiesero ad alta voce di essere decapitati insieme al proprio vescovo. Ma il più potente mezzo di persuasione era però la promessa delle ricompense eterne. I cristiani sapevano che il prezzo del marti-

rio era immenso; ma le porte del cielo, che dovevano restare chiuse fino alla fine dei tempi, s’aprivano invece subito per i santi martiri. Le mani degli angeli li trasportavano verso oriente, dove si stendeva un giardino di fiori, all’ombra di giganteschi roseti; e dove la carne, fatta diafana e immateriale, lasciava trasparire la purezza del corpo. Un’atmosfera profumata aleggiava tutt’intorno, mentre schiere di serafini li accoglievano con grida di ammirazione e di trionfo; quindi, in un immenso bagliore, circonfuso da un largo cerchio di luce, il divino Maestro stesso appariva, con capelli di neve ma i tratti di un giovane uomo, per ricevere il bacio che riempiva le anime di una gioia ineffabile. Era così che nelle loro visioni i santi avevano immaginato i godimenti e lo splendore del paradiso; ed erano queste testimonianze, lette in chiesa insieme al vangelo, a fortificare i cuori incerti con la promessa del trionfo supremo sul boia. Così la pazienza si corroborava di un’ansia di vendetta: che è forse soddisfazione poco caritatevole, ma anch’essa valido dispositivo di sopportazione e pregustazione, al punto da attecchire nei cuori più truci come nell’eterea nobiltà delle anime belle. Che gran giorno sarà quello, gongolavano i braccati, in cui l’Altissimo conterà i suoi fedeli e getterà i persecutori nell’abisso del fuoco eterno! Quanto sarà grande la mia gioia, lo stupore ed il riso! Come trionferò nel contemplare lo sprofondamento di questi principi potenti, che credevano di ascendere al cielo dopo la morte, e che invece saranno consumati eternamente dalle fiamme! Non va taciuto, infine, tra questo armamentario da roccaforte, il ruolo edificante dei sacramenti, di cui il vescovo Filea aveva ribadito il significato: “Non lasciamo inermi e disarmati quelli che incoraggiamo alla lotta, ma proteggiamoli col corpo e col sangue di Cristo, affinché nel battesimo e nell’eucarestia trovino il nutrimento divino per la loro salvezza.”


svizzera 15

5 dicembre 2012 • la Pagina

Vania Alleva è presidente UNIA Si è svolto il terzo congresso Unia in cui si sono discussi strategia e punti chiave per il futuro del sindacato svizzero che opera con successo da otto anni

Dopo otto anni di piena attività il sindacato Unia ha sciolto sabato 1° dicembre il terzo congresso aperto lo scorso 29 novembre: 3 giorni in cui si sono discusse più di 200 mozioni per determinare la strategia che sindacato intraprenderà per i prossimi quattro anni. Alla presenza di oltre 400 delegati e 300 invitati il consigliere federale Alain Berset ha preso parte al congresso con un intervento iniziale in cui ha ringraziato i delegati per l'importante ruolo svolto in favore della democrazia e ha assicurato di condividere con il sindacato la voglia di garantire la sicurezza sociale. Purtroppo, però, il consigliere federale socialista non ha ricevuto solo consensi da parte del vasto pubblico presente in sala, ma è stato vittima di una protesta molto rumorosa. Durante il primo giorno, la presidente dei delegati di Unia, Ursula Mattman, ha colto l'occasione per criticare l'innalzamento a 65 anni dell'età di pensione per le donne, annunciato più di una settimana fa dal "ministro" dell'interno. Numerosi delegati, così, hanno manifestato il loro appoggio alla critica con "un'azione di protesta rumorosa", come è stato riportato da una nota diffusa da Unia. Ma il congresso, svoltosi a Zurigo, è stato anche l’occasione per mostrare i lati positivi del sindacato. A questo ci ha pensato il copresidente di Unia, Renzo Ambrosetti, che si è rallegrato di annunciare che il più grande sindacato della Svizzera ha registrato quest'anno una crescita dell'1%, con circa 2000 nuovi affiliati. Particolarmente positivo è l'aumento della quota femminile, che è stata ancora più importante e costante negli ultimi anni, in particolare nel settore terziario. Per Ambrosetti, questo

La redazione de La Pagina esprime i migliori auguri e complimenti a Vania Alleva, nuova e primo presidente donna di UNIA 7redazione@lapagina.ch

successo è stato reso possibile grazie all'impegno dei membri del sindacato e dalla loro capacità di organizzare campagne e scioperi. "Un sindacato che non può fare scioperi e azioni di protesta, non è un sindacato. E non otterrà nulla nemmeno al tavolo delle trattative", ha affermato Ambrosetti. Tra le novità che quest’anno caratterizzeranno il sindacato è la presenza femminile ai vertici dell’organizzazione. Infatti nell'ambito del congresso dell'Unia Vania Alleva è stata eletta copresidente del sindacato con 253 voti su 339 dei delegati. La 43enne con doppia cittadinanza svizzera e italiana è la prima donna ai vertici dell'organizzazione e sostituisce Andreas Rieger, che per motivi di età non si è ripresentato. Il 59enne Renzo Ambrosetti resta copresidente: il ticinese è stato rieletto pure con 253 voti e intende rimanere in carica ancora poco più di due anni. La Alleva è cresciuta in una famiglia italiana a Zurigo. Dopo la maturità ha studiato all'università di Roma. Una volta rientrata in Svizzera ha lavorato come giornalista e insegnante, inoltre è diventata responsabile della migrazione dapprima al Sindacato

edilizia ed industria (SEI) e poi all'Unia. Presso quest'ultima negli ultimi quattro anni ha diretto il settore dei servizi. La 43enne è anche vicepresidente dell'Unione sindacale svizzera (USS). Al centro del suo discorso la Alleva ha posto la dignità e la protezione dei lavoratori. Come figlia di operai essa conosce le loro preoccupazioni e le loro necessità. Compito del sindacato è impegnarsi per il rispetto e i diritti dei dipendenti e a favore di un'economia orientata alle persone e non al profitto. Nel comitato direttivo sono stati eletti anche il consigliere nazionale Corrado Pardini (PS/ BE, industria), Nico Lutz (edilizia), Aldo Ferrari (artigianato) e Martin Tanner (responsabile delle finanze). Entrano nell'esecutivo anche Rita Schiavi, Corinne Schärer e Pierluigi Fedele. Durante il congresso i delegati hanno approvato un documento sull'estensione della previdenza per la vecchiaia. Con ampia maggioranza sostengono inoltre l'iniziativa dell'USS per un aumento del 10% dell'AVS. Resta invece da discutere la rivendicazione di una tredicesima mensilità dell'AVS che verrà esaminata dal comitato direttivo.


16 VARIA LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

Onorificenza ad Antonio Gigliotti per le scuole in Africa Nella serata del 27 novembre scorso, alla presenza di parenti ed amici, il Conosole di Wettingen, la Dottoressa Cavaliere Luisa Gregis,presso i locali del Royal di Baden, in rappresentanza della Repubblica Italiana, ha consegnato l'onorificenza di Cavaliere al Merito, conferitagli dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, dietro proposta del consiglio dei Ministri, al signor Antonio Gigliotti. La motivazione dell'onorificenza è delle più rispettabili, infatti il signor Gigliotti, per 17 anni, ha realizzato in Africa, precisamente in Kenya, diverse strutture di utilità sociale, indispensabili per la sopravvivenza di questo popolo, come scuole e pozzi d'acqua. Nel 2004 le scuole create per volontà di Gigliotti e sparse in diversi villaggi del Kenya, hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale dello Stato che le ha intitolate Antorita-Academy. Queste scuole sono state realizzate per diversi centinaia di bambini, altrimenti destinati all'analfabetismo. Oltre a queste scuole, la famiglia Gigliotti si è resa protagonista di diverse altre opere di beneficenza degne di nota, per questo siamo contenti di poter parlare di un nostro connazionale che si è distinto per questi gesti.

Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Parità giuridica dei coniugi in materia di cognome e cittadinanza

La modifica del Codice civile concretizza la parità dei coniugi in materia di cognome e cittadinanza. Pertanto il cognome e la cittadinanza non cambieranno più in seguito al matrimonio a partire dal 1. gennaio 2013 La scelta del cognome Quando contraggono il matrimonio, gli sposi possono tuttavia dichiarare di voler portare come cognome coniugale quello da celibe o nubile di uno dei due. In futuro tale possibilità sarà prevista anche per le coppie omosessuali che contraggono un’unione domestica registrata. Il figlio di genitori sposati porterà il cognome coniugale oppure – se i coniugi hanno cognomi diversi – quello da celibe o nubile che i coniugi hanno scelto come cognome dei figli comuni al momento del matrimonio. Se i genitori non sono sposati, il figlio porterà il cognome da nubile della madre. In caso di autorità parentale congiunta, i genitori possono dichiarare che il figlio porterà il cognome da celibe del padre. Esempio Mi sposo a gennaio 2013. A febbraio 2013 nascerà nostro figlio. Quale sarà il suo cognome? Il figlio di genitori sposati porta il cognome di famiglia, oppure, se i genitori portano cognomi diversi, il cognome da nubile/celibe deciso come cognome per i figli comuni in occasione del matrimonio. Se in occasione del matrimonio i genitori non hanno stabilito il cognome che porteranno i figli comuni, dichiarano all’ufficiale dello stato civile mediante notificazione di nascita scritta il cognome da nubile/celibe che porterà il figlio. Il diritto transitorio Il diritto transitorio prevede che il coniuge che ha cambiato il proprio cognome prima dell’entrata in vigore di tali modifiche possa dichiarare

in qualsiasi momento all’ufficio dello stato civile che intende tornare a portare il proprio cognome da nubile o celibe. In tale caso, i genitori possono dichiarare fino al 31 dicembre 2013 che il figlio riceve il cognome da nubile o celibe del dichiarante. I genitori non coniugati titolari dell’autorità parentale congiunta possono dichiarare entro la fine dell’anno che il figlio deve portare il cognome da celibe del padre. I figli maggiori di 12 anni devono acconsentire al cambiamento del cognome. Le coppie omosessuali che hanno fatto registrare la loro unione domestica prima dell’entrata in vigore di tali disposizioni possono dichiarare entro un anno che intendono adottare come cognome comune quello da celibe o nubile di uno dei due. Esempio Nel giugno 2012 mi sono sposata e ho anteposto il mio cognome a quello di mio marito (Meier Rossi). Nel novembre 2012 è nato nostro figlio. Qual è il suo cognome? È possibile che porti il mio cognome da nubile? Per motivi di certezza del diritto gli ufficiali dello stato civile sono tenuti ad applicare le disposizioni legali vigenti al momento della nascita. Suo figlio nato in novembre del 2012 acquisisce quindi il cognome di famiglia, nel suo caso il cognome del padre (Rossi). Dal 1° gennaio 2013 può dichiarare all’ufficio dello stato civile che vuole riprendere il Suo cognome da nubile (Meier). Entro un anno (31 dicembre 2013) può dichiarare assieme a Suo marito all’ufficio dello stato civile che suo figlio assume il suo cognome da nubile (Meier). Fonte: http://www.ejpd.admin.ch

Il 5 dicembre 2012 l'avvocato Dominique Calcò Labbruzzo parlerà di diritto ereditario al Punto d'Incontro, Josefstrasse 102 a Zurigo, alle ore 14.00 PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Bachmannweg 9, CH-8046 Zürich Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Giorgio Corsetti Dal mare alla montagna Ci racconti di Lei… Cosa troviamo nel suo negoVengo da Marina di Pietrasan- zio? ta, un paese al mare in Toscana. Faccio affitto, servizio e vendiHo fatto le scuole obbligatorie in ta, di sci e snowboard. Italia e stavo dagli zii. Poi, a 19 anni, sono venuto in Svizzera perChe novità ci sono nel mondo ché mia madre era qui dal 1947, degli sci? una delle prima italiane qui in Non molto, ci sono i soliti Svizzera. Sono arrivato nel 1967 in Svizzera, come tanti altri italiani, e ho cominciato a lavorare. Ho lavorato in una ditta di macchine fotocopiatrici, mi è piaciuto molto, ma quando è arrivato il boom del computer, con la crisi, mi hanno licenziati e sono entrato nel mondo dello sport. Ho iniziato a sciare e a lavorare con gli sci, e sono rimasto in questo settore. Cosa fa di preciso? Ho un negozio a conduzione famigliare di sci, che è aperto però solo d’inverno. D’estate faccio il bagnino per la città di Zurigo, sono 27 anni che svolgo questo lavoro. Inoltre ho fatto il maestro di sci a Flumserberg per un paio di anni.

Carving-Sci, però si torna ora agli sci convenzionali, chiamati anche spaghetti. Con i Carving-Sci negli ultimi anni sono successi molti incidenti e allora è stato costatato che questi sci sono un po’ più pericolosi. Per lo snowboard invece Dove nasce questa passio- noto che non è più così popolare ne per gli sci, le montagne e la come una volta. neve? Che differenze vede lei tra Dal mare alla neve! Ho iniziato a sciare qui in Svizzera e mi è pia- ieri e oggi sulle piste in montaciuto molto, però certamente mi gna? La differenza è che oggi c’è piace sempre il mare.

molta più gente sulle piste che sono molto più frequentate. Gli sci-lift sono molto più veloci di una volta quindi salgono molto più persone in una volta. Le piste sono sempre quelle, ma le capacità dei lift e la quantità di persone sono aumentate.

Come si preparano gli sci per la stagione? La prima cosa che si deve fare assolutamente è controllare gli attacchi, poi fare il servizio alla soletta e controllare gli spigoli. Che esperienza ha fatto di integrazione? I primi tre quattro anni sono stati brutti, soprattutto per la lingua, riesco a farmi capire grazie ai corsi serali che mi hanno aiutato molto. Poi chiaramente la cultura

Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada...Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!

è completamente diversa, il primo impatto è stato brutto. Ero però avvantaggiato in confronto ad altri perché mia madre stava già qui, altri sono venuti da soli. Erano tempi in cui gli italiani non erano visti molto bene. Poi mi sono fatto gli amici, molti italiani, ma anche tanti svizzeri e così mi sono integrato. All’inizio ricordo che stavo già per tornare in Italia, era molto dura. Come vede la situazione degli emigrati di oggi? Adesso i giovani che vengono, non sono più emigrati di categoria B, sono di categoria A, come dico io. Sono ragazzi qualificati, penso che la situazione è diversa, più facile. Il vero emigrante di una volta non c’è più.


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la Pagina • 5 DICEMBRE 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Sandra Capeder è il nuovo direttore del Dipartimento della piccola infanzia Nominata dal Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra, Sandra Capeder è entrata ufficialmente in carica lo scorso 1° settembre. Una laurea in materia di istruzione e una laurea specialistica dell'Università di Ginevra, Sandra Capeder dal 2007 dirige le istituzioni del settore infanzia del quartiere Grottes. Ha anche lavorato per oltre dieci anni come assistente sociale, educatrice degli adulti e coordinatore delle organizzazioni vacanze. La signora Capeder ha gentilmente concesso l’intervista alla SAIG che vi proponiamo Quali sono le principali preoccupazioni dei giovani genitori riguardo agli asili nido a Ginevra? L’impatto con il mondo degli asili nido suscita profonde preoccupazioni nei giovani genitori che, per la prima volta, affidano il proprio figlio a degli sconosciuti. Il genitore non conosce bene l’ambiente e non sa come ci si occuperà del suo bimbo. È l’inizio di una storia importante per i genitori che per la prima volta lasciano la cosa che hanno di più preziosa affidandola a delle persone che non conoscono. Le istituzioni si chiedono come poter rassicurare i genitori sulla qualità della presa in carico del proprio bimbo e anche sull’offerta di continuità con il quadro educativo adottato dai genitori, e questo è fondamentale. Il Servizio della AUTOLINEA INTERNAZIONALE

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piccola infanzia della Città di Ginevra s’impegna concretamente, con l’insieme delle istituzioni, a riflettere su come costruire un legame tra la famiglia e l’asilo nido. Innanzitutto per il bene del bambino, che ha bisogno di sentire che c’è coerenza e continuità tra quello che vive nel quadro famigliare e nell’asilo nido. Inoltre, c’è un interesse anche per come il personale educativo si proporrà in termini di partner, rispettoso dei valori famigliari ma anche pronto a fornire sostegno a quei genitori che, quando si tratta del primo figlio, rivolgono domande sull’alimentazione, su come e quando dorme, sull’evoluzione ed altre questioni legate alla vita quotidiana nell’asilo nido. È vero anche che il personale educativo è molto disponibile e affabile, oltre ad essere molto competente. Questa è una risorse importante per i genitori, perché si creano delle relazioni di partenariato con le famiglie allo scopo di armonizzare i differenti punti di vista per il bene del bambino. Malgrado il notevole aumento di posti negli asili nido messi in atto dalla magistrata Esther Alder, c’è un costante incremento delle domande d’accoglienza. Come si potrebbero soddisfare le richieste d’ammissione con le strutture esistenti nella Città di Ginevra? Ci siamo posti il quesito sulla veridicità del costante incremento delle domande e, per questo motivo, nel prossimo futuro lanceremo un’azione per costatare se la lista d’attesa che abbiamo al BIPE (Bureau d'information petite enfance) è veramente rappresentativa. Ci siamo resi conto che quando contattiamo l’utenza iscritta, per proporre un posto, sovente rinunciano perché magari hanno trovato un’altra soluzione. Adesso necessita verificare se possiamo soddi-

sfare tutte le domande entro 3 anni al massimo. Tra l’altro, due fattori contribuiscono alla domanda. Recentemente si sono creati molti posti nella Città di Ginevra e anche in tanti comuni del Cantone, aumentando l’offerta dei posti d’accoglienza e ci sono sempre le mamme di giorno che, in qualche modo, compensano la richiesta che corrisponde ai bisogni dei genitori. Quindi, l’aumento dei posti d’accoglienza creati e le esigenze dei genitori che cambiano, anche con la crisi attuale, è possibile che vedremo arrivare la fine dell’eccesso di domande negli asili nido. Tutto dipende dal progetto di studio che realizzeremo prossimamente.

giando altri anziani a collaborare nelle iniziative della Città di Ginevra in materia di piccola infanzia. In tutto il Cantone di Ginevra, l’integrazione negli asili nido delle mamme di giorno non ha conseguito l’esito sperato. A cosa è dovuto, secondo Lei? Non ho una risposta precisa sul fatto che non tutte le mamme di giorno si avvicinano alle strutture di coordinazione che abbiamo creato. Effettivamente l’ipotesi che lei stesso esprime, che l’elemento frenante sia il rapporto finanziario, è realistica perché, dal momento che le mamme di giorno vengono affiliate, viene imposta una maggiore trasparenza. Noi incoraggiamo molto a chiedere l’adesione affinché possano lavorare nelle migliori condizioni, con una valutazione esterna su cosa propongono in termini di accoglienza, offrendo dei sostegni in termini di formazione e anche l’accompagnamento in termini amministrativi. In rapporto alla qualità d’accoglienza nel loro domicilio, hanno tutto l’interesse ad aderire e raggiungere le strutture di coordinazione, che possono offrire loro maggiore assistenza in termini di legame con le istituzioni presenti nel loro quartiere. Avvicinarsi alle strutture degli asilo nido, per le mamme di giorno, vuol dire anche inserirsi nei canali professionali al fine di acquisire competenze ed essere maggiormente valorizzate, riconosciute e, possibilmente, avere nell’avvenire prospettive professionali diverse che rimanere a domicilio. Questi sono i vantaggi sui quali le mamme di giorno dovrebbero riflettere e non solo sulla non convenienza in termini economici.

Tra le numerose attività del servizio della piccola infanzia, si distingue il “Progetto intergenerazionale”. In cosa consiste? Nella Città di Ginevra esistono diversi progetti intergenerazionali, messi in piedi da diverse istituzioni. Per la maggior parte dei casi, questi consistono nel trovare delle collaborazioni con delle persone anziane che desiderano impegnarsi, come è il caso del giardino d’infanzia nel quartiere dei Grottes “L’atelier Vie”. Degli anziani che sono impegnati nei progetti delle istituzioni, che vengono regolarmente a dedicare un po’ del loro tempo, partecipando a delle attività comuni. Ci sono altri progetti che si stanno prendendo in esame, anch’essi in collaborazione con le case di riposo per persone anziane. Periodicamente, un gruppo di bambini incontrerà un gruppo di anziani per delle attività a temi: realizzare dolci, raccontare storie o svolgere attività creative. Due realtà lontane ma con molte cose da condividere, una ricchezza evidente sia per i piccoli come per gli La SAIG ringrazia la signora anziani. Sono dei progetti che vale Sandra Capeder per la disponibila pena di valorizzare, incorag- lità e la gentilezza dimostrate.


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

Luca Napolitano scrive ad Alice

Quellʼaria un poʼ così di Justin Theroux

Bebé in arrivo per Piqué e Shakira

Una delle coppie più celebri di Hollywood è senz’altro quella formata da Jennifer Aniston, 43 anni, attrice, e dall’attore e regista Justin Theroux, 41. In occasione di eventi e premi lui viene ritratto sempre con l’aria triste ed annoiata, mentre di solito era allegro e socievole. I maligni hanno trovato subito una spiegazione a questo cambiamento di umore de Justin: l’influenza negativa della sua bella ma anche possessiva Jennifer.

Chi la differenza di età non la vede e non la sente sono due personaggi, l’uno del calcio e l’altra della canzone. Parliamo della bella cantante colombiana Shakira, 35 anni, e del difensore del Barcellona Gerard Piqué, 25, uniti dall’amore e dalla nascita del loro figlio prevista per il mese di gennaio. A scegliere il nome del bambino, Biel, è stato il roccioso difensore del Barcellona, ma la bella Shakira l’ha accettato.

E’ stata famosa in Italia, anche per essere stata la moglie di Vittorio Cecchi Gori e per la loro storia travagliata e culminata con la separazione con strascico. Parliamo di Rita Rusic, 52 anni, che è diventata produttrice e che vive adesso negli Stati Uniti, a Miami, insieme al suo nuovo fidanzato venezuelano Ricardo, 39, tredici anni meno di lei. I due vivono insieme da circa un anno e sembra che tutto vada bene.

Ashton Kutcher cambia generazione Demi Moore, 49 non si è ripresa dalla batosta subita dal suo ex fidanzato Ashton Kutcher, 34, che l’ha mollata, forse per eccessiva gelosia, comprensibile in una donna con 15 anni di troppo. Chi, invece, sembra ringalluzzito pare proprio Ashton, che ha messo gli occhi su una ventinovenne, Mila Kunis, che lo ricambia non solo con gli sguardi, ma anche con la passione, anche se per ora i due non amano farsi notare insieme.

“Cara Alice, ti scrivo…”: inizia più o meno così la lettera che Luca Napolitano, 26 anni, cantante, ha scritto alla sua ex fidanzata, la ballerina e attrice Alice Bellagamba, 25. I due si sono lasciati e ognuno ha una storia, però Luca vorrebbe almeno abbattere il muro tra di loro. Lei se ne andò, a causa dei tanti litigi che c’erano tra di loro, mentre lui era in tournée. Dice Luca: “Il bene che c’è stato tra di noi non si cancella”.

Rita Rusic e il baby fidanzato

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Diego junior in Argentina

Barbara Chiappini e la vita in campagna

Diego Sinagra, 26 anni, il figlio che Maradona ebbe da Cristiana Sinagra nel 1986 e riconosciuto solo da poco e che comunque ha incontrato una sola volta in vita sua, ha lasciato l’Italia per andare a lavorare in Argentina Il giovane è calciatore anche lui, anche se non ha la stoffa del padre, e sta per essere ingaggiato da una squadra locale. Comunque è in Argentina per seguire la sua fidanzata Yesica De Vincenzo, 24, argentina.

Non c’è bisogno di dirlo, Barbara Chiappini, 38 anni, è una gran bella donna e il suo curriculum parla chiaro. Partecipò a Miss Mondo 1993 conquistando la fascia di Miss Mondo Fotogenia. Ha detto: “Siamo molto innamorati e desideriamo un bambino, speriamo che arrivi presto”. Il marito è Carlo Marini Agostini: con lui vorrebbe iniziare una nuova vita in campagna, con un’azienda agricola.

Amore misterioso per Tiziano Ferro Il cantante Tiziano Ferro, 32 anni, è finito negli ultimi tempi sotto i riflettori per la sua vita sentimentale misteriosa. Prima sono iniziate a circolare voci secondo cui avrebbe una relazione con il famoso attore, cantante e conduttore spagnolo Miguel Bosè, poi in un’intervista ad una televisione ha dichiarato tra il serio e il faceto di avere una storia con un noto conduttore italiano, ma subito dopo ha smentito la traduzione.


20 CRONACA LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012 La redazione si è accorta di un errore di stampa nella scorsa edizione (del 28.11.12). A pagina 14 è riportato un articolo errato e diverso rispetto al titolo. Per questo motivo ci scusiamo per l’accaduto e riproponiamo di seguito il testo che non è stato pubblicato la scorsa edizione.

In Italia un milione di famiglie dichiara zero redditi Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha presentato il nuovo Redditest, programma di software per verificare la propria coerenza tra entrate ed uscite, e il nuovo Redditometro, che sarà usato dal Fisco come arma di lotta all’evasione Lotta all’evasione sempre più incisiva in Italia. La settimana scorsa il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, ha presentato il cosiddetto Redditest, il nuovo programma di software che permetterà di capire se il contribuente sarà a rischio di controllo da parte del Fisco. In pratica, il programma confronterà il reddito dichiarato con le spese sostenute nel corso dell’anno. La quali spese, almeno quelle principali, dovranno essere dichiarate e precisate, mentre altre

saranno stimate dal programma. Dal confronto tra le entrate e le uscite si dedurrà il grado di occultamento della propria ricchezza e quindi il tasso di evasione. Se, invece, una volta inseriti i dati di entrate e di uscite, apparirà la luce verde e la parola “coerente”, vuol dire che non c’è nulla da

temere. Nel caso contrario la luce sarà rossa, cioè un semaforo rosso, e la parola sarà “incoerente”. Facciamo un esempio. Se il reddito dichiarato sarà di 20.000 euro, mentre le spese dichiarate e quelle presunte (3000 euro di spese di benzina, 3000 euro di spese di riscaldamento, bollo della macchina 1300 euro, assicurazione 1300, 800 euro di spese per cinema e teatro, eccetera) ammonteranno a 21.000 euro, vorrà dire che i conti non tornano, da qualche parte dovrà esserci un inghippo, un occultamento di reddito. Accanto al Redditest, che è un programma di software non obbligatorio, ci sarà il nuovo Redditometro 2012 che il Fisco userà per calcolare, partendo dalle spese, il reddito sintetico di un sospetto evasore. Con il Redditometro, il confronto sarà sempre tra entrate ed uscite, ma si terrà conto di un centinaio di voci per verificare l’esattezza del calcolo. Ecco un elenco di “fonti d’informazioni” che il Fisco userà per determinate l’esattezza o la non fedeltà delle dichiarazioni fiscali.: immobili posseduti, autoveicoli, aeromobili, natanti, movimenti capitali/ titoli, contratti di assicurazione, appalti non registrati, atti del registro, beni in godimento a soci, leasing e noleggio, possesso cavalli, emolumenti a professionisti da strutture sanitarie private, contributi previdenziali Inps, contributi previdenziali altri istituti, licenze, utenze, mutui, bonifici bancari per ristrutturazioni, gallerie d’arte, biglietti crociere, e tante altre voci. Si tratta di un’offensiva informativa e investigativa necessaria per arginare il fenomeno del-

l’evasione fiscale, che in Italia ha raggiunto limiti di guardia per lo Stato. Il quadro che mostra il numero dei contribuenti in Italia con le rispettive fasce di reddito chiarisce anche a chi di numeri non sa nulla che ci sono occultamenti di reddito altrimenti inspiegabili. In linea generale sono 20 milioni e 169 mila e 869 i contribuenti che pagano tra zero e 15.000 euro; 19.293.158 quelli che dichiarano tra 15.000 e 50.000; 1.452.641 coloro che dichiarano tra 50.000 e 100.000 euro; 322.338 tra 100.000 e 200.000; 71.989 quelli che dichiarano oltre 200.000 euro; 3.641 con oltre 500.000 euro; e, infine, 796 contribuenti dichiarano oltre un milione di euro. A questo punto, è presumibile che la maggiore evasione si annidi tra tutti coloro che dichiarano oltre 15.000 e magari incassano molto di più, specie se si tratta di lavoratori in proprio. Ma è altrettanto evidente che tra i venti e passa milioni di contribuenti che dichiarano tra zero e 15.000 euro ci sono delle diffuse zone di occultamento. In particolare, secondo l’Agenzia delle entrate 4 milioni e 300 mila famiglie- cioè il 20% - dichiarano redditi inferiori e molto inferiori alle spese. Vuol dire che l’occultamento del reddito o dei redditi è chiarissimo. Non solo: ben un milione di famiglie, quindi circa 3 milioni di persone, dichiarano addirittura zero redditi. La realtà (e non è una novità, né una sorpresa) è che in Italia a evadere sono tutti o quasi tutti, a meno che non si disponga di un solo reddito da lavoro dipendente e basta, in questo caso si paga solo perché non si può non pagare. Con il nuovo Redditometro, che partirà a gennaio sui redditi del 2009 ma che sarà usato in profondità sui redditi degli anni successivi, evadere sarà – o dovrebbe essere - un po’ più difficile. ✗redazione@lapagina.ch


cronaca 21

5 dicembre 2012 • la Pagina

Aumentano i furti nei cimiteri Immigrati (e italiani) a caccia di rame ed altri metalli In Italia, si sa, i clandestini o anche gli’immigrati comunitari, possono scorrazzare dove vogliono, da nord a sud, liberamente, senza che nessuno li controlli e chieda cosa fanno e dove. Quando poi qualche raro buon funzionario di polizia lo fa, trova sempre sindacati e partiti che gridano contro i diritti umani violati. Insomma, l’Italia è terra di nessuno e di tutti. In tempi di crisi come questa, in cui i posti di lavoro spariscono a centinaia di migliaia in pochi mesi, prolifera il lavoro nero o la criminalità. Sono in tanti tra gli ambulanti che abbandonano il commercio di biancheria – anche perché evidentemente qualche controllo c’è stato nelle città d’importazione al nero – per darsi al commercio, sempre al nero. Come? Con il furto dei fili di rame. Rumeni e marocchini vanno alla ricerca spasmodica del metallo rosso. C’erano una volta i ferrovecchi, ambulanti italiani degli anni cinquanta e sessanta che facevano il giro dei paesini per acquistare, appunto, il ferrovecchio, che poi erano fili, lamiere messe male, reti metalliche di letti, staffe arrugginite, ma anche recipienti vecchi, bucati e ammaccati di rame, di alluminio e altri oggetti, sempre in metallo. I ferrovecchi, dunque, pagavano poco, ma ripulivano le case di ferraglia, rivendevano, riciclavano e portavano alle fonderie. I moderni ferrovecchi, invece, non vanno in genere in giro con furgoni alla luce del sole, vanno sì in giro, ma di notte, a rubare, tagliando linee telefoniche, linee elettriche, staccando tombini, binari morti. Il metal-

lo ricercato non è più tanto il ferro, ma è il rame (i rumeni e i marocchini in questo sono in concorrenza con gli zingari). Rubare i cavi elettrici di rame comincia a diventare rischioso, anche perché le linee ferroviarie sono trafficate, quelle abbandonate già razziate. Ma ecco che la fantasia dei ladri si è adeguata alle necessità del mercato (nero) e della sopravvivenza, anche se si tratta di un vero e proprio commercio con riserve di caccia molto fornite. Parliamo dei cimiteri. Una volta nei camposanti si stava (relativamente, dipende dalle opinioni) in pace: nessuno ti disturbava. Sì, qualche volta poteva succedere che qualche bara non ancora tumulata veniva visitata da ignoti che andavano alla ricerca di scarpe o anelli, ma in genere il luogo, come dire? un po’ funebre, teneva distante i male intenzionati. Oggi, invece, i ladri non guardano più in faccia a nessuno, neppure ai morti, con una strana divisione dei compiti. I rumeni entrano nei cimiteri generalmente incustoditi e, anzi, aperti al pubblico, giorno e notte, per portare via bicchieri di rame per fiori, croci di ferro (se ancora ne esistono), lampade, portafoto, lettere in ottone; gli’italiani sono specialisti nel divellere inferriate e porte di cappelle, pubbliche e private. Gli affari vengono fatti al nord come al sud e al centro. Potendo ognuno entrare liberamente, i grandi come i piccoli cimiteri non fanno differenza. I primi sono affollati e permettono una perlustrazione in incognito, i secondi sono isolati dall’abitato e pochissimo frequentati, specie

in certe ore della sera e soprattutto della notte. Non si sa mai. Insomma, i moderni ferrovecchi possono lavorare indisturbati, anche se accade qualche rara volta che vengano sorpresi e arrestati. In provincia di Alessandria, ad Arquata Scrivia, i mariuoli, dopo aver caricato su un camion tutta la refurtiva, già che c’erano, hanno portato via anche un escavatore parcheggiato nelle vicinanze per lavori. Non è raro, specie agli inizi di novembre, che dai cimiteri vengano portati via i fiori, magari appena sistemati. Fateci caso, nei cimiteri i fiori abbondano, portarli via appena messi o qualche ora dopo e rivenduti a prezzi modici ai fiorai è conveniente, per i ladri e per i fiorai che poi l’indomani li ricollocano di nuovo nel mercato. Che è fiorente, non conosce crisi. I Comuni fanno quello che possono: mettere un custode costa, piazzare delle telecamere è per lo più inutile, bisogna sperare che la crisi passi in fretta,

così almeno qualche ladro avrà la possibilità di cambiare mestiere e lasciare i poveri morti in pace. Già, i poveri morti. Se la crisi perdurerà, sono proprio loro a rischiare. Non ci vuole nulla a staccare la pietra di marmo, a tirare fuori dal loculo la cassa, aprirla, lasciare il povero estinto in mezzo alla strada e portare via la bara, che ai familiari del defunto costa un occhio della testa. E tutto questo senza che lo sfrattato possa dire nulla, nemmeno implorare una proroga di sfratto. Speriamo che non arrivino questi tempi, anche se ai titolari delle onoranze funebri gli ci vorrebbe, eccome: pagano le casse a 75 euro (mercato rumeno in Romania) e le rivendono a 2500-3000 euro in Italia. A volte viene proprio voglia di gridare che i veri ladri non sono i nuovi ferrovecchi, ma proprio loro, che tra l’altro non rilasciano nemmeno fattura al completo. Ma questa è una storia vecchia.. 7redazione@lapagina.ch


22 CRONACA LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

Quando l’educazione consiste solo in quattro parole In un paesino della Francia, Lhéraule, il sindaco ha fatto affiggere un regolamento che impone l’educazione, in mancanza della quale si è invitati ad andarsene Gérard Plée così come Lhéraule erano fino a qualche giorno fa dei nomi completamente sconosciuti. Il primo è il nome e il cognome di una persona, di nazionalità francese, il secondo è il nome di una cittadina, sempre francese, dell’Oise, in Piccardia. La persona è il sindaco della cittadina e tutti e due i nomi sono diventati famosi perché il sindaco ha imposto per legge le buone maniere, cioè l’educazione, in modo particolare agli ospiti. In quella cittadina deve essere successo qualche cosa di spiacevole per spingere il sindaco a prendere provvedimenti. In effetti, dicono da quelle parti, qualcuno ha detto che degli impiegati comunali erano dei “cani” (chien). Se fosse successo in Italia, l’epiteto sarebbe sta-

M E N Ù C A P O D A N N O A p e r i t i v o „ B u o n A n n o „ * * * M i n e s t r a c o n p o l p e t t i n e d i m a n z o e v e r d u r e * * * T a g l i a t e l l e a l l a „ C r e m a d i s a l m o n e „ * * * V a l e r i a n e l l a c o n p a n c e t t a * * * C a r r è d i v i t e l l o a i „ f u n g h i d i b o s c o „ * * * S o r b e t t o a l l i m o n e c o n v o d k a

C H F 6 8 . 0 0

R i s t o r a n t e O k I t a l i a C e s a r e V e l a r d o B u o n a n n o 2 0 1 3 Z ü r c h e r s t r a s s e 1 0 6 8 1 0 2 O b e r e n g s t r i n g e n

La buona educazione

to un complimento per l’impiegato, abituato a ben altre definizioni. In Francia no, non almeno durante l’amministrazione di Gérard Plée, che ha emanato un regolamento, fatto affiggere sulla porta del Comune, che dice (articolo 1) che gli abitanti del paese sono tenuti a osservare le norme sociali in materia di gentilezza e di cortesia. L’articolo 2 passa alle maniere più convincenti: chi non userà gentilezza e cortesia sarà invitato subito ad andarsene. Unica eccezione – e non poteva non esserci quando c’è una regola – è quando una persona si reca negli uffici pubblici per avvertire chi di dovere che deve intervenire urgentemente perché c’è qualcuno che sta morendo o ha bisogno di cure immediate, insomma un malato o un incidentato gravi. Quando la gente ha letto il regolamento, che ha fatto il giro del mondo, si è messa a ridere e a scherzarci su, irridendo al povero Gérard di aver additato la pena ma di aver dimenticato di dire in che modo può metterla in pratica. Non esiste, infatti,

una legge che possa autorizzare qualcuno a cacciarlo dal paese solo perché è stato maleducato. Se avesse precisato il tipo di offesa, magari un insulto, allora, forse, si sarebbe potuto ricorrere all’autorità giudiziaria la quale avrebbe potuto, se non mandare via, quanto meno multare il malcapitato. In presenza, però, di un divieto di maleducazione, il codice penale e civile sono carta straccia. Insomma, è possibile mettere all’ingresso di varie città la tabella con su scritto “città denuclearizzata” (che non fa ridere nemmeno i polli), ma quando ci si appella all’educazione, si è subissati dalle critiche. Eppure, cosa ha mai chiesto il sindaco Gérard Plée di tanto oneroso ai suoi concittadini e agli ospiti? Ha imposto semplicemente di dire “bonjour” (buongiorno) quando si entra in un ufficio e “au revoir” (arrivederci) all’uscita, senza dimenticare di dire “s’il Vous plaît”(per favore) quando si chiede qualcosa e “merci” (grazie) quando la si riceve. Normalmente que-

ste parole di cortesia si dicono sempre, se non per educazione, almeno per pudore, per non essere simile agli animali, ammesso che loro non lo facciamo, magari nella loro lingua e con i loro gesti segreti. Si vede, però, che certi suoi concittadini non lo facevano (e magari continuano a non farlo) e soprattutto, par di capire, non lo fanno i forestieri o gli stranieri. E allora bene ha fatto il sindaco di Lhéraule a prendere carta e penna e a mettere i puntini sulle “i”. Pensando a lui ci sono venute in mente alcune situazioni che sono l’abitudine negli uffici ma anche nei locali pubblici italiani. Negli uffici italiani o trovi una coda lunga fin giù dalle scale o trovi due o tre impiegati/e che parlano tra di loro e non s’accorgono nemmeno dell’utente e quando lo notano, dopo un quarto d’ora di conversazioni private, lo guardano come per dire: ma che sei venuto a fare, str…! (ammesso che non lo dicano a voce alta). Spesso capita che ci siano code infinite e impiegati che parlano tra di loro. Quando poi si entra in un locale pubblico, esiste la regola non scritta ma seguita: il personale non saluta te e tu non saluti loro. Insomma, di Gérard Plée ce ne vorrebbero in Italia uno in ogni locale o in ogni ufficio. Quanto al rispetto e all’esecuzione della punizione, i nostri Gérard Plée dovrebbero essere due metri alti con tanto di bicipiti pronti all’uso contro i trasgressori delle regole della buona educazione. O no? ✗redazione@lapagina.ch


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

Se perdiamo la voce, l’aiuto viene dalle api Può accadere che durante un’influenza o una malattia alle alte vie respiratorie (gola) si possa perdere la voce. Questo disturbo, in genere, sparisce nel giro di due o tre giorni al massimo, eccezionalmente nel giro di una settimana. Si tratta in pratica dell’infiammazione delle corde vocali, che perdono elasticità e non consentono di emettere il suono che a sua volta è modulato dalla gola e dalla bocca. Se poi la perdita della voce o anche i cali della voce sono duraturi, cioè superano i dieci o quindici giorni, allora è meglio consultare un medico specialista. Quando dunque si perde la voce in seguito ad influenza o a malattie delle alte vie respiratorie, è bene seguire alcuni consigli, il primo dei quali consiste nel non parlare per non aggravare il danno. Se si parla, si aumenta il danno alle corde vocali infiammate. Se si parla, non si fa altro che allungare i tempi della guarigione. Un consiglio molto utile è quello di sottoporsi a suffumigi con acqua calda, per almeno dieci o quindici minuti, per un paio di volte al giorno. I suffumigi si fanno con un litro di acqua in cui si versa un cucchiaio di bicarbonato e una bustina di camomilla senza zucchero. I vapori di questo intruglio servono a respirare i vapori e a bloccare la diffusione del virus che ha prodotto l’infiammazione. Servono anche per umidificare le mucose delle alte vie respiratorie che in genere

tendono a seccarsi. Con i suffumigi, inoltre, si sciolgono eventuali ristagni di muco che a loro volta possono provocare peggioramenti. Inoltre, ci sono anche rimedi naturali molto efficaci, per esempio la propoli, che è una specie di antibiotico naturale prodotto dalle api e raccolto dai loro alveari. La propoli si trova nelle farmacie e nelle erboristerie, è un ottimo rimedio contro le infezioni che causano la perdita della voce. Il modo migliore per assumere con efficacia la propoli è di mettere le gocce dell’estratto – il numero delle gocce dipendono dall’età e dal peso del paziente - in un cucchiaio di miele. Tra l’altro, il miele si rivela sempre di più ricco di sostanze che sono un antibiotico naturale. Ritornando alla propoli, si sa che è molto amara, quindi il miele in un certo senso bilancia. Infine, un altro consiglio per combattere la perdita della voce è di bere latte caldo, che fa bene non solo alla gola ma anche contro la tosse e il raffreddore. Infatti, il latte caldo smuove i ristagni di muco ed ha effetti emollienti. Bisogna dire che contro la perdita della voce c’è anche il grado di umidità dell’aria: più è secca e più irrita le mucose e più queste sono facile preda delle aggressioni virali e degli allergeni. Dunque, quando i riscaldamenti sono al massimo, bisognerebbe porre sopra i termosifoni un recipiente di acqua per l’evaporazione e l’umidificazione dell’aria. Quanto ai farmaci, si possono prescrivere gli antinfiam-

matori perché fanno diminuire lo stato infiammatorio in generale, ma anche farmaci per aerosol, a base di fluidificante di muco o di cortisone, che è un potente antinfiammatorio. La perdita della voce passa dopo 3-4 giorni, anche se a volte occorrono altri giorni. Se persiste, ci si può sottoporre ad una fibroscopia (visualizzazione su uno schermo tramite un cavo a fibra ottica delle mucose della gola, della faringe e delle corde vocali). Le cause più comuni della perdita della voce sono dovute al reflusso gastroesofageo. In pratica, piccole quantità di

succhi gastrici risalgono dallo stomaco e a contatto con le corde vocali provocano un’infiammazione. Dunque, bisogna correggere le disfunzioni digestive. Questa dei succhi gastrici è la causa più comune. Bisogna evitare cioccolato, tè, caffè e alcolici, si dovrebbe perdere peso e assumere farmaci che regolarizzano la secrezione dei succhi gastrici. ✗redazione@lapagina.ch


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cronaca 25

5 dicembre 2012 • la Pagina

Meno matrimoni e più coppie di fatto Il rapporto 2012 dell’Istat su “Il matrimonio in Italia” Ogni anno l’Istat aggiorna la situazione “matrimoni in Italia”, i quali, stando agli ultimi dati – ma la tendenza è iniziata molti anni fa – sono davvero in crisi. Con riferimento al 2011, l’ultimo anno certificato, i matrimoni sono stati 204.830, 12.870 in meno rispetto al 2010. Dicevamo che la tendenza al ribasso non è iniziata ieri. C’era una volta in cui i matrimoni erano più di 300 mila all’anno, poi c’è stato un periodo – tra gli anni ’80 e ’90 – in cui sono diminuiti sì, ma in maniera diciamo così stabile, nel senso che si attestavano sulle 250-260 mila unità all’anno. Ora, come si vede, siamo sulle 200 mila. Di solito, quando un matrimonio si rompe o ci si risposa o si vive come coppia di fatto o, anche, si rimane single, anche se si tratta di casi meno frequenti. In genere, si rimane single quando un matrimonio naufraga in tarda età, quando, almeno per uno dei due ex coniugi, diventa più difficile accasarsi di nuovo. Dunque, sono diminuiti anche i secondi matrimoni, che sono passati da 34137 nel 2008 a 31048 nel 2011. Qui, il dato è curioso. I secondi matrimoni sono sì diminuiti a distanza di 3 anni, ma sono aumentati sul totale dei matrimoni celebrati, seppure in maniera leggera. Per quanto riguarda l’età in cui ci si sposa (quelli che ancora lo fanno) c’è la conferma ad una tendenza in vigore da anni. Sono finiti i tempi in cui ci si sposava a 15-16 anni per le donne e a 22-23 per gli uomini. Quei tempi sono diventati

preistorici, risalenti ad epoche mitologiche, che comunque hanno resistito fino al 1800. Durante il secolo scorso, fino agli anni Sessanta le donne si sposavano in media a 22 anni e gli uomini a 25. Poi, dagli anni Sessanta in poi questa media si è progressivamente innalzata, fino ad arrivare a 34 anni per gli uomini e a 31 per le donne. Precisiamo che si tratta di una media, che è il risultato di matrimoni celebrati a 20-22 anni e di matrimoni celebrati a 46-48 anni. Dicevamo che o ci si risposa o si vive come unione di fatto. E’ proprio questo dato che è aumentato notevolmente. Nel 2007 le coppie di fatto erano poco meno di mezzo milione, mentre nel periodo 2010-2011 sono raddoppiate, arrivando a 972 mila. Le coppie di fatto non sono solo quelle che si formano in seguito alla rottura del primo matrimonio, ma sono anche quelle che si formano senza passare per il primo matrimonio. Se funzionano, magari dopo un certo numero di anni e dopo un lungo collaudo, magari con aggiunta di figli più o meno maggiorenni, si passa dalla coppia di fatto alla coppia codificata dal vincolo matrimoniale, con o senza i sacramenti religiosi. Poi ci sono i matrimoni misti, la cui percentuale va calcolata rispetto al totale dei matrimoni celebrati. Nel 2011 sono stati celebrati 27 mila nozze di questo tipo, circa 1500 in più rispetto al 2010, anche se oltre 10 mila in meno rispetto al 2008. I matrimoni misti (almeno uno dei due co-

niugi straniero) sono soggetti a condizioni geografiche e occupazionali, nonché a provenienza di nazionalità. Ci si sposa tra italiani e stranieri più al Nord che al Centro. Ancor meno al Sud. E’ normale, visto che al Nord gli stranieri sono più numerosi perché c’è più lavoro e soprattutto lavoro stabile. Nel caso dei matrimoni misti, prevale la tipologia dell’italiano che sposa la straniera (14799 nel 2011, cioè il 7,2% del totale, il 10% solo al Nord), mentre l’italiana che sposa lo

straniero riguarda solo 3206 unità nel 2011, cioè l’1,6% del totale. Il fascino esotico, come si vede, ammalia più gli uomini che le donne. Infine, ci sono i matrimoni in cui entrambi i coniugi sono stranieri. La cifra rappresenta una netta minoranza, il 4,2% delle coppie, quindi circa 8 mila coppie. Qui i dati sono limitati: nel 2011 sono stati celebrati 864 matrimoni tra rumeni, 567 tra nigeriani, 526 tra cinesi. 7redazione@lapagina.ch

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26 SCIENZE LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

Le cause di un’eventuale fine del mondo sono in teoria quattro Il 21 dicembre la profezia prevista dal calendario dei Maya si rivelerà una grande balla Il 21 dicembre si avvicina ma non vi preoccupate: la fine del mondo prevista dal calendario dei Maya non si verificherà. E’ solo un mito. Piuttosto potremmo porci una domanda, in via del tutto teorica: potrebbe succedere per davvero la fine del mondo, magari non il 21 dicembre, ma in altra data? A questa domanda si potrebbe rispondere di sì. La possibilità ci sarebbe, anzi, ci sarebbero, perché in teoria sono più di una, per la precisione quattro. La fine del mondo potrebbe accadere per l’impatto di un asteroide sulla Terra. E’ già accaduto 65,5 milioni di anni fa, quando un asteroide del diametro di più

di dieci km colpì Chicxulub, in Messico, provocando l’estinzione dei dinosauri. Il calcolo delle probabilità dice che la Terra ha la possibilità di essere colpita ogni 100 milioni di anni da un asteroide. Se questo è vero, la preoccupazione sarà attuale fra circa 35 milioni di anni. La scienza dice che le possibilità di salvarsi sono inversamente proporzionali alla grandezza dell’asteroide. Più è grande e meno possibilità ci sono. Resta il fatto che un asteroide con un diametro di meno di 10 km avrebbe effetti devastanti, specie nel raggio di qualche centinaio di km dal punto d’impatto, ma la Terra, alla lunga, sopravvi-

vrebbe. Le possibilità di salvarsi sarebbero, ovviamente, maggiori se ci si trovasse dalla parte opposta al punto dell’impatto. In ogni caso, sarebbe difficile l’arrivo improvviso di un asteroide. La Nasa potrebbe prevederlo con un anticipo di almeno una ventina di anni. Il che significa che l’uomo potrebbe mandare nello spazio un’astronave incontro all’asteroide, magari con testate nucleari, che potrebbe modificare la sua traiettoria qualora fosse accertato l’incontro-scontro con la Terra. Dunque, la fine del mondo per questa causa sarebbe possibile, ma solo teoricamente. La seconda causa potrebbe essere un Armageddon nucleare. L’abbiamo già sperimentato nel 1945 a Hiroshima e a Nagasaki: nessuno potrebbe sfuggire al proprio destino nel raggio di 500 metri, ma gli effetti successivi all’esplosione sarebbero catastrofici nel raggio di centinaia di km, in seguito al freddo e all’aridità del terreno, oscurato dal Sole. Altrove ci sarebbero incendi e distruzioni nell’agricoltura, nell’habitat naturale. Insomma, con le malattie che ne seguirebbero a distanza di anni e con gli scenari appena descritti, l’esplosione contemporanea o non contemporanea di tante bombe atomiche provocherebbero la fine dell’umanità. Qui, ovviamente, l’uomo potrebbe intervenire, ma solo per evitare l’olocausto nucleare. Dopo non ci sarebbe più nulla da fare. I rifugi antiatomici non farebbero altro che rinviare la fine, una volta esaurite le scorte alimentari. La terza causa di un’eventuale fine del mondo, almeno per l’umanità, potrebbe essere quella climatica. Il surriscaldamento terrestre, fenomeni come la siccità o comunque condizioni difficili per l’agricoltura, le alluvioni,

la glaciazione, provocherebbero condizioni di vita alla lunga impossibili. E’ già successo che interi popoli, come i Maya, siano scomparsi proprio a causa della siccità. Se dovesse esserci un innalzamento della temperatura di qualche grado, i ghiacciai dei poli, sciogliendosi, provocherebbero l’innalzamento del livello degli oceani di qualche metro, ciò che farebbe sprofondare migliaia di km quadrati di territorio. Va detto, comunque, che il cambiamento climatico provocherebbe disastri immani, ma non la “fine del mondo”. Infine, la quarta causa per la fine dell’umanità potrebbe essere una pandemia globale. Già nel 1918 si diffuse un’influenza micidiale, la spagnola, che fece circa 50 milioni di morti tra i 20 e i 45 anni. Allora il contagio era più difficile a causa delle difficoltà di comunicazioni. Oggi c’è facilità d’incontri, le distanze, allora enormi, ora si sono avvicinate, anche se bisogna dire che oggi i progressi della scienza riuscirebbero a neutralizzare i danni. Il pericolo, dunque, è più teorico che reale. Come si vede, la fine del mondo è più teorica che attuale. Si sa che astronomicamente parlando, prima o poi ci sarà. Gli scienziati la collocano fra circa 4-5 miliardi di anni, quando la nostra stella, il Sole comincerà a dilatarsi e diventerà una supernova e poi esploderà, ma prima che ciò accada avrà reso proibitive le condizioni di vita sulla Terra. In pratica, allora l’umanità intera sparirà per davvero, a meno che non abbia fatto in tempo a raggiungere altri mondi più ospitali, cosa che allo stato delle conoscenze sembra impossibile a causa delle distanze. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA Micro Honolulu, Hawaii. In un buio stabile di periferia, ufficio di un piccolo avvocato del luogo, regna il silenzio. Tutto sembra in ordine. Se non fosse per tre cadaveri stesi sul pavimento. Sul loro corpo non ci sono segni di lotta, solo dei tagli piccolissimi ma profondi e letali. L'unico

indizio trovato sul luogo del delitto è un minuscolo robot, quasi invisibile all'occhio umano, dotato di lame affilatissime. La polizia brancola nel buio. Quello che tutti ignorano è che la Nanigen Micro-Technologies, una società che si occupa di microtecnologie mediche, nella fo-

RECENSIONI 27

5 dicembre 2012 • la Pagina

resta hawaiana nasconde una base segreta, dove mette alla prova apparecchiature finora ignote alla comunità scientifica. • Michael Crichton - R. Preston • Micro • Garzanti • pp. 436 • Fr. 29.-

La svolta Mickey Haller, avvocato della difesa da vent'anni, riceve dal procuratore della contea di Los Angeles l'insolita richiesta di guidare l'accusa in un caso di omicidio. Jason Jessap, dopo ventiquattro anni trascorsi in carcere per il brutale assassinio di una ragazzina, sta per essere scagionato grazie a un recente esame del DNA. Un caso che

scuote l'opinione pubblica, abilmente manovrata da Clyve Royce, difensore di Jessap, che cerca di far passare il suo cliente per una vittima del sistema. Convinto invece della sua colpevolezza, Haller accetta l'incarico, ma vuole accanto a sé il detective Harry Bosch, per scovare le prove che consegnino definitivamente alla giustizia il

criminale. Insieme, i due tenteranno di far luce su un caso dai complessi risvolti politici e personali. Perché entrambi, al momento, hanno una sola certezza: il killer ucciderà ancora. • Michael Connelly • La svolta • Piemme • pp. 367 • Fr. 30.-

L’infanzia di Gesù "Finalmente posso consegnare nelle mani del lettore il piccolo libro da lungo tempo promesso sui racconti dell'infanzia di Gesù. Non si tratta di un terzo volume, ma di una specie di piccola "sala d'ingresso" ai due precedenti volumi sulla figura e sul messaggio di Gesù di Nazaret. Qui ho ora cercato di interpretare, in dialogo con esegeti del passato e del presente, ciò che Matteo e Luca raccontano, all'inizio dei loro Vangeli, sull'in-

fanzia di Gesù. Un’interpretazione giusta richiede due passi. Da una parte, bisogna domandarsi che cosa intendevano dire con il loro testo i rispettivi autori, nel loro momento storico. La seconda domanda del giusto esegeta deve essere: è vero ciò che è stato detto? Riguarda me? In che modo? Di fronte a un testo come quello biblico, il cui ultimo e più profondo autore, secondo la nostra fede, è Dio stesso, la domanda circa il rap-

Da quando a ora "Tutto è iniziato con un rumore e un dolore. Forse il rumore me lo sono solo immaginato, ma il dolore no" Così l'incipit di Da quando a ora. "Nel campo sterminato del possibile, ognuno è una frase, ognuno è una canzone, ognuno è un romanzo." Un libro autobiografico in cui l'autore di lo uccido si mette a nudo. Con ironia e cando-

re. Con umorismo e tenerezza. Due Cd musicali incisi per la prima volta. In "Quando" Faletti interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri. In "Ora" propone dodici canzoni del tutto inedite. • Giorgio Faletti • Da quando a ora (+ 2CD) • Einaudi • pp. 232 • Fr. 38.-

porto del passato con il presente fa immancabilmente parte della stessa interpretazione. Spero che il piccolo libro, nonostante i suoi limiti, possa aiutare molte persone nel loro cammino verso e con Gesù”.

• Joseph Ratzinger • L’infanzia di Gesù • Rizzoli • pp. 173 • Fr. 26.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Una voce di notte (Camilleri) 2°- Milioni di milioni (Malvaldi) 3°- Il mio nome è Nessuno (Manfredi)

Narrativa straniera 1°- Storia di un corpo (Pennac) 2°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 3°- Cinquanta sfumature di nero (James)

Saggistica 1°- Italiani di domani (Severgnini) 2°- Eredità. Una storia della mia famiglia (Gruber) 3°- Il palazzo e la piazza (Vespa)

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28 SPORT

LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

Sport in breve Calcio Gruppo difficile per l’Italia alla Confederations Cup Nel torneo pre-mondiale che si terrà in Brasile dal 15 al 30 giugno prossimo, il sorteggio ha riservato all’Italia di Cesare Prandelli un girone che comprende Brasile, Messico e Giappone. All’esordio gli azzurri incontreranno il Messico, che ha conquistato la Gold Cup per l'America Centro-Settentrionale. Nella seconda partita avranno di fronte il Giappone di Alberto Zaccheroni, vincitore della Coppa d'Asia. Infine sarà la volta del Brasile, che di recente ha cambiato il commissario tecnico richiamando a guidare la Selecao Luiz Felipe Scolari, c.t. campione del mondo nel 2002. L’altro gruppo è composto da Spagna, Uruguay, Tahiti e la vincente della prossima Coppa d’Africa. Saranno sei le città che ospiteranno la Confederations Cup: Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasilia e Fortaleza, oltre a Salvador e Recife che sono state ammesse in extremis dopo la verifica sull'avanzamento dei lavori. Sci alpino Prime vittorie italiane nella Coppa del mondo 2012/2013 A Brever Creek due vittorie maschili nelle discipline veloci. Christoph Innerhofer si è aggiudicato sorprendentemente la discesa libera precedendo i norvegesi Svindal e Jansrud. Innerhofer, reduce da un’estate con scarsi allenamenti a causa di forti dolori alla schiena, è tornato sul gradino più alto del podio in coppa dopo quasi nove mesi. Ottima la prova di squadra degli azzurri: 5° Dominik Paris e 8° Peter Fill. L’altro trionfo il giorno dopo nel Supergigante con il romano Matteo Marsaglia che ha preceduto ancora Svindal e l’austriaco Reichelt. Marsaglia, classe 1985, è cresciuto tra i monti del Piemonte, a San Sicario e aveva ottenuto fino ad ora due quarti posti in Coppa del mondo.

Commento al campionato

Il Napoli segue a vista la Juventus Nette vittorie di Juventus e Napoli, di misura Inter e Lazio, pari Fiorentina, risale il Milan, in coda brave Bologna e Chievo La superiorità numerica spiana la strada alla Juventus (3-0) e al Napoli (5-1). Nel derby torinese (il primo dal 7 marzo 2009) il difensore granata Kamil Glik ha un attimo di follia. Al 36’ il polacco entra da dietro in modo violento e pericoloso su Giaccherini: rosso diretto, derby compromesso per i granata. Fin lì la stracittadina era stata equilibrata e il Torino sembrava averla interpretata e preparata benissimo. In superiorità numerica la Juventus dilagata e si esalta nella sua consueta manovra offensiva. Dopo il rigore sbagliato da Pirlo nel primo tempo, nella ripresa una doppietta di Marchisio e il gol di Giovinco stendono il Torino, incapace di resistere a una Juventus ritrovata e pronta per la sfida di Champions che vale gli ottavi. Continua il digiuno del Torino nei derby: l’ultima vittoria risale al 1995. Il Napoli dilaga contro il Pescara dopo l’espulsione di Bocchetti, che ha causato il rigore trasformato per il 3-1 da Cavani. Il Napoli domina all’inizio andando sul 2-0 con Inler e Hamsik, ma si fa sorprendere dal Pescara che accorcia. In questa fase della gara il Napoli è in difficoltà e rischia qualcosa. Nella ripresa torna padrone e sbriga la pratica con autorevolezza, si riporta a -2 dalla Juventus e continua ad inseguire il sogno scudetto. Te n g o n o l’Inter (1-0) e la Lazio (21) che vincono di misura sul Palermo, rispettivamente sul Parma. L’Inter sorride ma gioca male, è in difficoltà nella costruzione del gioco, ha poche idee. Gli attaccanti non trovano la porta ed è grazie a un’autorete di Garcia al 73' che i nerazzurri hanno ragione del Palermo. Stramaccioni può salvare solo il risultato e si ritrova

una squadra in pericolosa involuzione. Delusione per il Palermo che ha disputato una partita di contenimento, difendendosi bene e avrebbe meritato il pareggio. La Lazio non si ferma e ha ragione di un bel Parma, svegliatosi solo nella ripresa. In vantaggio di due gol nel primo tempo (Biava e Klose) la Lazio subisce la reazione dei parmensi, soffre, ma con grande compostezza e concretezza salva la vittoria, grazie anche alle parate del portiere argentino Bizzarri. Complimenti al Parma che ha creduto nel pareggio fino alla fine, ma non è stato premiato. Altalena di emozioni tra Fiorentina e Sampdoria (2-2). Viola subito in vantaggio, si fanno rimontare nella ripresa. Nel finale la Fiorentina pareggia e va vicino al gol della vittoria. Il secondo pareggio in rimonta (nono risultato utile consecutivo) fa perdere il terzo posto ai viola. Punto d’oro invece per la Sampdoria, che sembra ritrovata. Risale il Milan (1-3) e con la vittoria a Catania prosegue il momento positivo. Bravo il Catania nella prima parte a passare in vantaggio e poi a chiudere gli spazi ai rossoneri. La svolta nella ripresa: prima l’espulsione ingenua di Barrientos e poi il gol del pareggio di El Shaarawy (in fuorigioco) spianano la strada al Milan. Si demoralizzano i siciliani per l’ennesimo torto subito e il Milan raddoppia con Boateng, per poi chiudere con l’italo-egiziano al 92’. Terza vittoria consecutiva della Roma (1-3) sul campo del Siena. Protagonista l’ex Mattia

Destro autore di una doppietta. Il Siena, dopo un bel primo tempo, nella ripresa non ha saputo sfruttare il contropiede e ha pagato un errore di Rubin, che ha permesso a Perrotta (ripescato da Zeman) di siglare il gol del vantaggio romanista. Questa volta è la Roma a vincere in rimonta con una prova di carattere. Giallorossi che restano in zona Champions In fondo alla classifica la giornata è favorevole a Bologna (2-1) e Chievo (2-4). Partita tutta corsa e lotta del Bologna che ha avuto ragione dell’Atalanta ora in crisi: dopo la vittoria sull’Inter è incappata nella terza sconfitta consecutiva. Diamanti e l’ex Gabbiadini, autori delle due reti, trascinano il Bologna alla vittoria che scaccia la crisi e allontana l’ultimo posto. Contestato il Genoa a Marassi, messo sotto da un ottimo Chievo. Resta critica la situazione dei genoani che hanno vanificato il successo a Bergamo. Squadra assente per lunghi tratti, gioca in superiorità numerica per venti minuti, ma non rimonta. Primi punti in trasferta per il Chievo, trascinato da Paloschi autore di una tripletta. Ritorna alla vittoria l’Udinese (41) che batte il Cagliari, apparso assente. Dimenticata la sconfitta contro la Lazio, l’Udinese (non ha segnato Di Natale) domina i sardi e si allontana dalla zona bassa della classifica, dove resta invece il Cagliari. Classifica di Serie A: Juventus 35; Napoli 33; Inter 31; Lazio e Fiorentina 29; Roma 26; Milan 21; Parma 20; Catania e Udinese 19; Atalanta 18; Sampdoria e Cagliari 16; Torino e Chievo 15; Palermo e Bologna 14; Genoa 12; Pescara e Siena 11. G.S.


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MODA 29

Di classe col foulard

L’inverno è fatto proprio per lasciarsi avvolgere dai tessuti ora morbidi ora delicati, segosi e raffinati di foulard, scialli e stole. Questi sono capi che perfezionano e personalizzano qualsiasi tipo di abbigliamento, ci coprono ma nello stesso tempo ci danno quel tocco in più stile ed eleganza, soprattutto quando si indossano pezzi unici, come quelli che ci presentano alcune delle maggiori case di moda nelle loro collezioni Autunno/Inverno 2012-2013. Vediamone alcuni Gucci realizza una collezione davvero meravigliosa per questo Autunno/Inverno 2012/2013. Per la stagione invernale la maison ha pensato di realizzare una serie di proposte bordate di pelliccia in modo da venire incontro anche alle modaiole più freddolose. Bellissime anche le stole, tra le quali troviamo un modello super brillante, in tessuto monocolore e impreziosito

dal lurex oro, che dona un effetto scintillante o la stola in nero e oro per un effetto davvero unico. Ma i pezzi di maggior successo, quelli che non passeranno inosservati sono i foulard con le stampe floreali, ad effetto vintage e dagli accostamenti di colori forti accesi su l fondo scuro. Anche Louis Vuit-

ton ci stupisce con la collezione di stole monogram monocolore o impreziosite da fantasie dall’aspetto vintage. Inoltre grazie alla collaborazione di Yayoi Kusama, ci presenta una collezione straordinaria, eccentrica e ricoperta di pois per la maison d’altamoda. Stampe floreali anche per Dolce & Gabbana insieme ad alcuni pezzi con l’immancabile fanta-

sia animalier. Molto femminili i colori usati da Burberry che tinge di lavanda e prugna, il classico e iconico motivo check. Per assaporare il caldo abbraccio di una stola di chachemere, lasciatevi avvolgere dalla delicata e raffinata stola di Chanel, mentre se puntate a qualcosa di più insolito o più divertente puntate sui teschi di Alexander McQueeno le frizzanti proposte di Braccialini.

Dici Hermès e dici foulard! La nota casa francese ha fatto dei foulard un must immancabile per ogni collezione. La nuova linea di foulard di culto e per la collezione 2012/2013 dà largo spazio alle nuance calde e ingentilisce i toni freddi accostando le cromie del

rosso. A cominciare dal classico Carrè, il quadrato di seta diventato simbolo del brand, sono molteplici le proposte di Hermès di quest’inverno. Cominciamo però proprio dal Carrè che Hermès propone nei formati da 90, 70 o 140 centimetri e possono essere sfoggiati al collo o allac-

ciati alla Birkin Bag. Le trame giocano simpaticamente con forme di orologi, cavalli e disegni sulla Tour Eiffel, scegliendo con cura il soggetto da riprodurre a seconda della nuance del fazzoletto di seta. Per un look molto raffinato allacciate un foulard della collezione di gavrocles oppure utilizzate i twillys della maison francese come un accessorio sostituto del gioiello per dare un tocco di colore al polso. Mentre se preferite l’uso tradizionale dell’accessorio, optate per gli

scialli o le sciarpe. La maison realizza una linea di calde sciarpe da usare durante la stagione fredda in ottimi materiali come il cashmere. Per coprire le spalle Hermès presenta una gamma di scialle di vari materiali: dalla stola in mussola, a quella Plume Sunrise, senza dimenticarsi della più avvolgente stola New Libris. ✗redazione@lapagina.ch

I viaggi di

Radio L'Ora Italiana Viaggio al Mercato di Como Sabato15 dicembre solo Fr.

60.-

Partenza ore 6.30 dalla stazione dei pullman di Zurigo Per info e prenotazioni: 079-319 64 58 (Leo) 079-399 98 13 (Lucia)

Mercatino di Natale a Baden nel Württemberg in Germania sabato 16 dicembre

Partenza bus terminal Sihlquai Zurigo ore 7.30 rientro in serata Fr. 5O.OO adulti - Fr. 35.OO bambini fino a 12 anni Per informazioni e prenotazioni contattare Felicina dopo le ore 19.00 al numero 076 330 02 44


30 cultura la Pagina • 5 dicembre 2012

Marisa Merz: poetica intima e visionaria Marisa Merz dalla fine degli anni Sessanta sviluppa un percorso che inizialmente la vede tra i protagonisti dell'Arte Povera, ma che con gli anni si evolve in una forma autonoma e a tratti quasi solitaria ma pienamente coinvolta nella scena artistica di questi anni. Riservato e onirico, il lavoro di Marisa Merz introduce nel linguaggio della scultura contemporanea tecniche tradizionalmente considerate artigianali o appartenenti all'ambito femminile, sovvertendone la destinazione

e attribuendo piena dignità alle procedure e ai materiali di volta in volta adottati. L'artista compone le sue trame lavorando fili di rame da cui ricava forme quadrate o triangolari, le sue strutture fragili sembrano pensate per adattarsi al corpo come le celebri Scarpette (1970) in nylon lavorato a maglia realizzate dall'artista sulla misura del suo piede. La stessa ossessiva ritualità che si riconosce nelle sue installazioni con i fili di rame, si può cogliere anche nei disegni: anche qui il tratto risulta maniacalmente ripetuto, in modo che la figura affiori inconsciamente tra i vortici del segno, eppure ogni cosa rispetta l'equilibrio compositivo di una singolare armonia energe-

tica. A proposito delle sue testine di argilla cruda con lo sguardo rivolto verso l'alto esposte alla Biennale di Venezia del 2001 così scrive Harald Szeemann: "Rappresentano la presa di coscienza della delicatezza. Sono silenziose, nel silenzio eloquenti. Sono nate dalla pienezza dell'esperienza. Nel loro esistere si lasciano alle spalle la consistenza dell'essere. Sono la plus-valenza di ciò che è sofferto e sono eloquenti perché private delle caratteristiche del ritratto e perché permeate di un silenzio che assorbe in sé amore e rivolta". Marisa Merz ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui Documenta 7 nel

1982 e Documenta 9 nel 1992. Nel 1980 ha partecipato alla Biennale di Venezia curata da Harald Szeemann, poi a quella del 1988 e del 2001 dove ottiene un Premio Speciale della Giuria. Nel 1994 espone al Centre Pompidou di Parigi, al Kunstmuseum Winterthur nel 1995 e nel 2003, allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1996, al MADRE a Napoli nel 2007, alla Fondazione Querini Stampalia a Venezia nel 2011 e alla Fondazione Merz nel 2012. Le sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti dei più importanti musei tra cui il MoMa di New York e il Centre Pompidou di Parigi. 7redazione@lapagina.ch

Natale e Capodanno alla Trattoria Italiana da Michele P r a n z o d i N a t a l e A p e r i t i v o d i B e n v e n u t o * * * * * ,QVDODWLQD GL &DUFLRÀ 7LHSLGD c o n G a m b e r e t t i e S c a g l i e d i P a r m i g i a n o * * * * * L i n g u i n e a l l o S c o g l i o ( C o z z e , V o n g o l e , P o m o d o r i n i , P i s t a c c h i o , M e n t a ) * * * * * G r i g l i a t a M i s t a d i C a r n e a i F e r r i c o n P a t a t e a l R o s m a r i n o e V e r d u r e d i S t a g i o n e * * * * * P a n e t t o n e e D o l c i N a t a l i z i B u o n A p p e t i t o ! P r e z z o p e r p e r s o n a b e v a n d e e s c l u s e : C H F 7 9 . 5 0 G r a d i t a P r e n o t a z i o n e Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni - matrimoni e feste aziendali

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Auguri di Buon Natale e Buone Festività


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

TURISMO 31

Grande Natale a New York Fino ad oggi abbiamo parlato dei mercatini natalizi più importanti e visitati d’Europa, ma vi siete mai chiesti come sono i mercatini altrove, in posti un po’ più lontani? Per esempio in America, dove tutto è amplificato all’ennesima potenza, dove un fiocco di neve non è mai uno solo, ma diventa una magica nevicata di bianchi e soffici cristalli che imbiancano il paesaggio circostante, disegnando l’atmosfera perfetta delle feste; dove il Natale trova la sua manifestazione più esaltata ed esaltante; dove le semplici cose diventano magiche e quelle più suggestive si trasformano in una sarabanda di luci, colori, sfilate, musiche, scintillii e immagini che riescono a colpirci nel punto più profondo del nostro animo, proprio lì dove si celano le nostre emozioni più pure, quelle che provavamo da bimbi durante i giorni delle feste di Natale. A New York, infatti, quando si tratta di fare le cose in grande, non si risparmia in nulla…e il Natale è una cosa grande! Per questo tutto prende forma magicamente per regalare agli abitanti e ai visitatori giorni di feste indimenticabili. Vediamo dunque cosa offre il Natale Newyorkese e quali sono i mercatini e gli eventi più affascinanti di quest’anno

Gli eventi più strepitosi Nei distretti di New York il natale esplode in un tripudio di eventi strepitosi. A Manhattan le feste sono ufficialmente cominciate dal 24 di novembre con una grandissima sfilata di gonfiabili celebri come Spiderman, Hello Kitti, Kung Fu Panda, capitanati dalla star del momento, Babbo Natale! Ma le parate non sono finite e continuano con le dodici stelle di quattro metri ciascuna che “danzeranno” a ritmo della musica di Natale sospese a 45 metri d’altezza nella Great Room del Time Warner Center da novembre 2012 a gennaio 2013. Lo spettacolo di Natale di Broadway è A Christmas Story, The Musical!, tratto dall’omonimo film degli anni ’80, in scena dal fino al 30 dicembre 2012 al Lunt-Fontanne Theater. The Metropolitan Museum of Art, invece, presenta numerosi concerti di Natale che verranno eseguiti di fronte all’albero di Natale del museo e al Neapolitan Baroque Crèche fino al 6 gennaio 2013. Ma sono molto di più e diversi i concerti che vengono organizzati qui in occasione del natale. Il distretto di Brooklyn si trasforma in uno spettacolo di luci e decorazioni noto col nome di Lights of Dyker Heights con migliaia di giganti decorazioni delle case dei quartieri di Bay Ridge e Bensonhurst.

Anche qui la celebre accensione dell’albero di natale della Borough Hall Plaza è un vero spettacolo mentre il nuovo Barclays Center di Brooklyn, inaugurato a fine settembre, ospita lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio Disney on Ice: Rockin’ Ever After. Queens: la Queens Historical Society presenta l’Historic Holiday House Tour domenica 9 dicembre 2012 dalle 13 alle 17, una visita guidata a bordo di un tram con fermate in cinque musei e siti storici del Queens decorati a festa. Staten Island: Historic Richmond Town di Staten Island si anima di suoni e luci durante Christmas in Richmond Town, organizzato da Women’s Auxiliary. Sempre a Richmond Town, il 14 e il 15 dicembre 2012, si svolgono i Candelight Tours, durante i quali si possono ammirare le case illuminate con candele, lampade ad olio e scoppiettanti camini. Infine, il distretto Bronx dedicata alle famiglie l’evento A Storybook Christmas, organizzato al Bartow-Pell Mansion Museum del Bronx in occasione dell’Annual Holiday Family Day. Il museo presenta speciali alberi di Natale ispirati alle favole natalizie per bambini, spettacoli di marionette, artigianato di Natale, fotografie con Babbo Natale e molto altro.

Dai Mercati più famosi a quelli più convenienti! Quando si dice che ce n’è per tutti i gusti, non ci si sbaglia mai a New York che con i migliaia di mercatini che si possono visitare troveremo sicuramente quello che più accontenterà i nostri gusti! A cominciare dal mercatino che campeggia davanti al Rockfeller Center, il simbolo natalizio newyorkese, insieme alla famosa pista di pattinaggio al Central Park, con ideeregalo e specialità gastronomiche. Al centro della piazza sorge il grandissimo abete di 80 metri illuminato da 45 mila luci, che quest’anno ha anche un valore celebrativo visto che proviene da Mount Olive, in New Jersey, una delle zone devastate dal passaggio dell'uragano Sandy! Non manca l’antiquariato, nel Mercatino

di Natale di Bryant Park, l’Union Square e Columbus Circle, che sono tra i più celebri come il Gran Central Holiday Fair che però è un po’ diverso rispetto agli altri poiché è un mercato al chiuso, forse un po’ meno caratteristico, ma ottima alternativa per ripararsi dal freddo! Holiday Gift shops, davanti la chiesa di S. Bartolomeo che risulta essere il più piccolo ma anche il più conveniente. Posto in posizione pittoresca, lungo la Park Avenue con la chiesa alle spalle, il mercatino offre una svariata selezione di oggetti unici, come sciarpe, guanti e cappelli a prezzi davvero competitivi. Ce ne sarebbero davvero tanti altri, impossibile ricordarli tutti! ✗redazione@lapagina.ch



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GASTRONOMIA 33

Dessert di Natale Un dessert semplice ma gustoso che addolcirà i vostri pasti delle feste e abbellirà la vostra tavola natalizia: la torta Charlotte! Ingredienti per una torta di 18-20 cm:

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savoia i d e La bas

300 gr di savoiardi circa 80 gr di zucchero 3 tuorli 200 ml di latte 250 ml di panna da montare 1 stecca di vaniglia 2 fogli di colla di pesce latte per bagnare i savoiardi

Procedimento:

la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

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Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda. Utilizzare il bordo di uno stampo a cerniera, posizionarlo sul piatto che accoglierà la torta.Tagliare una delle due punte dei savoiardi, in modo da avere un lato piatto e sistemarli in circolo e appoggiati all’interno del bordo della tortiera. A questo punto bagnare dei savoiardi nel latte e sistemarli sul fondo. Fatto ciò si può passare alla preparazione della crema chantilly. Far bollire il latte in un pentolino e appena bolle spegniamo, aggiungiamo la vaniglia e copriamo con un coperchio per 15 minuti. Strizziamo bene la colla di pesce e passati i 15 minuti uniamola al latte mescolando molto bene in modo che si sciolga. In una ciotola sbattiamo molto bene i tuorli con lo zucchero e versiamoli poco alla volta nel latte. Riportiamo sul fuoco e mescoliamo bene finché non diventerà omogeneo. Togliamo la stecca di vaniglia e versiamo la crema (che sarà ancora liquida) in una terrina(possibilmente fredda) e lasciamo raffreddare finché inizierà a rapprendersi, (20 minuti circa). Nel frattempo montiamo a neve ferma la panna e uniamola con delicatezza alla crema. A questo punto se ne versa metà ora sopra i savoiardi. Bagnare degli altri savoiardi nel latte e fare un’altro strato sopra cui si verserà la crema rimanente e livellare con una spatola. Può essere decorata con frutta o pezzi di cioccolato. Tenere in frigo almeno tre ore prima di servire.

ere d e s s uò e di te p t utta o l r f r a on lo Ch ita c mel rta h o a c t r c a i r La , c e ar lato a o iù t c a c io di p cor c e , c pia ione che o stag l l e e qu


07.00 Euronews 09.40 Telesguard 09.55 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante maschile 11.25 Sci: Coppa del mondo Super G femminile 12.55 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante maschile 13.55 Film – I ragazzi di dicembre 15.40 Film – Blues Brothers Il mio mito contiua (commedia) 17.40 Film – Cuccioli sulla neve 19.10 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante maschile 20.10 Sport Club 21.05 Superalbum 23.05 Insieme 23.15 Sportsera

RSI La 1 21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Sitcom – Belli dentro 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – The Winner is.. 23.45 S-News – X-Style 00.25 Tf – Avvocati a New York 01.23 Tg 5 notte 01.52 Meteo

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La dottoressa Emma Lloyd è in procinto di sfondare sul mercato con il libro "Amore vero" e di sposare il suo editore, Richard. La trasmissione radiofonica che tiene quotidianamente ha riscosso un successo incredibile, i consigli che ha dispensato hanno rincuorato centinaia di donne e impedito unioni ad alto tasso d'incompatibilità Patrick Sullivan, un vigile del fuoco, determinato a vendicarsi della donna che ha mandato all'aria la sua storia d'amore, mette mano all'archivio online del municipio di New York e fa sì che Emma e Richard non possano convolare a nozze: dopo il suo intervento la dottoressa dell'amore risulterà già sposata, niente meno che con Patrick stesso. Mentre, inferocita, Emma si appresta a incontrare Sullivan per chiarire l'anomalia, non sa che in lui sta per incontrare l'amore vero che metterà in crisi ogni sua certezza

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Elephant princess 10.05 ApriRai 10.15 Sulle vie di Damasco 10.50 Rai Parlamento 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Teen Manager 15.00 Documentario 15.35 Tf – Squadra speciale Lipsia 17.10 Sereno Variabile 18.30 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° minuto Serie B 19.30 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.40 Tg 2 22.50 Rai Sport Stadio Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Rimbalzi d'amore

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.30 Che tempo fa 10.35 A sua immagine 11.10 Dreams Road 2012 12.20 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 16.00 Omaggio di Sua Santità alla statua della Madonna Immacolata 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.00 Dreams Road 2012 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 00.55 S'è fatta notte

rin n o v i a

DICEMBRE

07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – Contratto d'amore 14.50 Tf – Giardini e misteri 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Film – 12 Men of Christmas Un calendario molto speciale 17.35 Tesori del mondo 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – L’uomo di casa 21.10 Film – Un marito di troppo 22.50 Tf – Body of Proof

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SABATO

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07.20 Cartoni animati 11.00 Film – Scooby Doo e il viaggio nel tempo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.30 Film – Karate Kid III La sfida finale (avventura) 151.32Tgcom 15.35 Meteo 16.35 Film – Barbie: Il natale perfetto 17.17 Tgcom 17.20 Meteo 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – Balto 20.27 Tgcom 20.30 Meteo 21.10 Film – Happy Feet 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.10 Film – Tremors 3: Back to perfection (horror) 00.07 Tgcom 00.10 Meteo 01.00 Show – Poker1mania

06.00 Fuori orario 07.05 Tf – Wind at my back 07.55 Film – Non perdiamo la testa 09.25 Tf – 14° distretto 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Loss of a Teardrop Diamon (drammatico) 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Tf – Stanlio e Ollio 21.05 Film – The Guardian 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Documentario

Rete 06.50 Mediashopping 07.40 Minis. – Questa è la mia terra (drammatico) 09.40 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.25 Film – Poirot 16.12 Tgcom 16.15 Meteo 17.10 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.30 Tf – Tempesta d'amore 20.00 Show – Nuove scene da un matrimonio 20.40 Tf – Le indagini di Padre Castell 21.30 Film – Nostra signora di Fatima (religione) 23.37 Film – IL mistero del lago 01.30 Tg 4 Night News 01.55 Mediashopping


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

CINEMA 35

Ralph Spaccatutto: Disney anima i videogame Cosa fanno gli eroi dei videogame quando le sale gioco chiudono e si spengono i giochi? Disney presenta il nuovo entusiasmante film natalizio che vedremo in Svizzera a partire dal 5 dicembre! È dura la vita per chi viene etichettato come cattivo e deve vivere con il peso di questo ruolo quanto invece infondo è il più buono di tutti. È quello che capita a Ralph, famoso antieroe del video Felix aggiustatutto un famosissimo videogioco degli anni ’80. Ralph, infatti, pur essendo di indole buona è costretto a vestire i panni del cattivo di turno quello che secondo le regole del gioco, è costretto a distrugge il muro del condominio per cui è stato inventato e programmato, per dare modo al martello magico del bravo ragazzo Felix di riparare il danno e godersi la medaglia, la torta e l’affetto dei

condomini. E Ralph,in questo contesto, che fine fa? Al povero Ralph spaccatutto, finito il turno di gioco, non resta che tornare in una discarica di mattoni, solo e dimenticato. Ma Ralph non ci sta più e decide di rivelare in suo vero animo. Per fare ciò però, deve conquistarsi la fiducia di tutti gli altri attraverso una dura prova molto dura e deve lasciare il mondo del suo video gioco per lanciarsi alla ricerca di una medaglia che dovrebbe riconoscerlo come eroe, tramutandosi a sua insaputa, in un pericolo maggiore rispetto a quello che costituiva nel suo limitato cosmo. Una bellissima idea questa della

Sammy 2 La grande fuga Dagli ideatori di Le avventure di Sammy arriva il secondo episodio della piccola tartaruga marina belga. A partire dal 13 dicembre nelle sale svizzere Se siete amanti delle storie tenere, piccole trame d’amore, ma anche avventure imprevedibili, ricche di sorprese e personaggi ritorna il cartone che fa per voi e per i vostri piccoli. Sammy 2 – La grande fuga, sequel di Le avventure di sammy, il film d’animazione uscito nel 2010 e che ha incassato 4.155.000 euro, si appresta a ritornare al cinema, nelle nostre sale a Natale. Nuovamente diretto da Ben Stassen, il cast vocale è composto da Billy Unger, Chris Andrew Ciulla, Pat Carroll, Carlos McCullers II, Melanie Griffith e Isabelle Fuhrman. Sammy e Ray, due tartarughe marine, sono amiche da sempre, vivono nella barriera corallina e sono impegnate a guidare i primi passi di Ricky ed

Ella, i loro rispettivi figli, quando vengono catturate da un gruppo di bracconieri e trasferite in un grande acquario di Dubai, dove tutti gli animali sono trasformati in attrazione turistica. L'ippocampo Big Boss non ci sta e progetta un grande piano di fuga ma Sammy e Ray concordano la loro evasione con il pesce Jimbo, l'aragosta Lulu, la polipetta Annabel e un'intera famiglia di pinguini. In mare aperto, dopo mirabolanti avventure, le due tartarughe decidono di avviarsi verso le acque del sud alla ricerca di Shelley, il grande amore di Sammy. Sarà possibile vedere questo secondo capitolo della Tartaruga belga in Ticino già il 13 dicembre, mentre nei cantoni tedeschi già a partire dal 20 dicembre. ✗redazione@lapagina.ch

Disney, dopo aver dato vita ai giocattoli dei bambini nelle fantastiche avventure di Toy Story, anima anche i personaggi dei videogiochi più famosi facendo centro nel cuore dei più grandi, in modo particolare di tutta quella generazione che questi videogiochi li ha vissuti e conquistando le simpatie dei più piccoli per la fantastica avventura del maldestro eroe/non eroe. Il regista Rich Moore assieme agli sceneggiatori Jennifer Lee e Phil Johnston realizza i protagonisti come esseri umani con sentimenti, sogni ed emozioni. In questo modo Ralph e il suo amico Glitch (bug, errore di sistema)

riescono a creare i presupposti per un’avventura strabiliante grazie al miscuglio tra videogiochi capace di modellare un confronto di epoche suggestivo. Ralph Spaccatutto sarà proiettato in Svizzera a partire dalla prossima settimana, il 5 dicembre nei cinema della Svizzera Francese, il 6 dicembre in quella Tedesca e il 20 dicembre nel Canton Ticino. ✗redazione@lapagina.ch


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DOMENICA

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Bruno Michelucci è infelice. Insegnante di lettere a Milano fa uso di droghe e prova senza riuscirci a lasciare una fidanzata troppo entusiasta. Lontano da Livorno, città natale, sopravvive ai ricordi di un'infanzia romanzesca e alla bellezza ingombrante di una madre malata terminale. Valeria, sorella spigliata di Bruno, è decisa a riconciliare il fratello col passato. Precipitatasi a Milano alla vigilia della dipartita della madre, convince Bruno a seguirla a Livorno e in un lungo viaggio a ritroso nel tempo. Le stazioni della sua "passione" rievocano la vita e le imprese di Anna, madre esuberante e bellissima, moglie di un padre possessivo e scostante, croce e delizia degli uomini. Anna passa attraverso i marosi della vita col sorriso e l'intenzione di essere soltanto la migliore delle mamme. A un giro di valzer dalla morte, sposerà "chi la conosceva bene".

07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la domenica 21.16 Film – Il ciclone 22.08 Tgcom 22.09 Meteo 23.20 Film – Un amore di strega 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la domenica (r)

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RSI La 1

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Erreway 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Lost 04.00 Videocomic

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

La prima cosa bella

ABBONAT I 043 322 17 17

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10.25 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante femminile 11.30 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.25 Sci: Coppa del mondo Slalom maschile 13.25 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante femminile 14.20 Sport non stop 14.25 Calcio: Coppa Svizzera Locarno - Basilea 16.20 Sport non stop 16.25 Unihockey: Mondiali 2012 17.40 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Ippica: CSI Ginevra 2012 21.05 Tf – Dr House

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 19.00 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – L'isola 23.25 Speciale Tg 1 00.30 Tg 1 Notte 00.55 Applausi 02.10 Music. – Sette note 02.30 Così è la vita 03.00 Film – Un posto tranquillo 05.05 Da Da Da

o?

DICEMBRE

06.50 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore - Il taccuino nero (giallo) 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.00 Tf – The Protector 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – La prima cosa bella 00.50 Repliche continuate

07.00 Inform. – Superpartes 07.40 Cartoni animati 10.35 Film – Il tesoro dei templari (avventura) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – La missione dei quattro cavalieri (avventura) 15.02 Tgcom 15.05 Meteo 17.00 Film – Barbie: La principessa e la popstar 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – La vita secondo Jim 19.25 Film – Mr Crocodile Dundee 20.22 TgCom 20.25 Meteo 21.25 Film – El Dorado 22.22 TgCom 22.25 Meteo 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Sport mediaset 02.30 Studio Aperto La giornata 02.45 Film – Miracolo a tutto campo 04.15 Mediashopping 04.30 Tf – Saving Grace 05.10 Mediashopping

06.00 Fuori Orario 07.15 Tf – Lassie 07.50 Film – Noi due soli 09.20 Tf – L'ispettore Derrick 10.15 Rai Educational 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Tf – Boris 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute

Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Tf – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Show – Nuove scene da un matrimonio 12.45 S-News – Pianeta Mare 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Real – Come si cambia 15.25 Film – Femmina ribelle 16.12 Tgcom 16.15 Meteo 17.00 Film – Hondo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.33 Tf – Downton Abbey II 23.45 Inform. – Terra 00.45 Show – I bellissimi di R4 00.52 Film – Munich 01.59 Tg 4 Night News 02.09 Meteo 03.55 Film – Before Sunset Prima del tramonto


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

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Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. MASSIMA SERIETÀ

MASSIMA SERIETÀ

Arthur Schopenhauer

fr. 2.50/min. da rete fissa

Il significato del nome: Davide

Il nome deriva dall'ebraico Dawidh, e significa "amaato, diletto". Davide fu il ragazzo che vinse il gigante Golia con una sassata e divenne il secondo re di Israele. Il nome è molto frequente nei paesi anglosassoni e lo portarono anche numerosi re gallesi. Si usano anche le forme femminili di Davina e Davida e quelle maschili David e Davino. L'onomastico viene festeggiato il 29 dicembre in onore del profeta David, padre di Salomone re di Israele, vissuto circa mille anni prima di Cristo. È patrono dei cantanti, dei musicisti e dei poeti.

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Venere stimola le persone conosciute da poco a catturare la vostra fantasia. Avrete voglia di lasciarvi andare in una storia partita col piede giusto. Sul lavoro siete abituati camminare a velocità sostenuta ma non tutti possono seguire il vostro passo.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Non mancheranno le occasioni d’incontro per chi è single, potrebbero però mancare un po’ le energie positive e quel sano, positivo entusiasmo che vi fa sorridere ad ogni persona incrociata per caso. E’ il momento giusto per occuparvi un po’ più di voi.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Se tante persone vi hanno dimostrato il loro affetto e le loro attenzioni, è il momento di ricambiarle facendo capire che quei sentimenti non sono a senso unico. Sul lavoro avete una risposta ad ogni problema: per questo i vostri colleghi si fidano di voi.

L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

VARIE 37

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Una persona potrebbe farvi una dichiarazione importante, proprio quando meno ve l’aspettate, ma se a voi non suscita molto interesse, non aspettate tanto tempo a dare una risposta. La salute, tutto sommato, è positiva. Se evitate eccessi a tavola, vi sentirete ancora meglio.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

La vostra esuberanza in questi giorni potrebbe farvi trovare in mezzo a situazioni imbarazzanti, perciò evitate di osare più del consentito. Quando avete un’idea, sul lavoro tutti sono pronti a raccoglierla e a farsi in quattro per realizzarla. Evitate cibi troppo pesanti.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Siete molto indulgenti con voi stessi e pronti ad esaudire ogni vostro desiderio pur di ritrovare la serenità e la tranquillità a fianco della persona amata. Date poco spazio all’impulsività. Giornate favorevoli dal punto di vista professionale, soprattutto per chi lavora in proprio.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

I single vivranno una settimana intensa: anche le iniziative all’apparenza più difficili potranno essere realizzate. Per le coppie qualche ostacolo per chi vive storie altalenanti. A complicare le cose sorgerà l’attrazione fatale che provate per un’altra persona.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Venere disegna per voi un quadretto romantico: una conoscenza interessante potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto importante, anche se non mancherà Marte a creare qualche ostacolo, per fortuna superabile. Siete in ottima forma e ben disposti verso gli altri.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

State vivendo una storia d’amore appagante e per questo siete al settimo cielo. Ogni gesto, anche il più semplice, vi apparirà sotto una luce diversa. Buone possibilità anche per chi spera d’incontrare una persona capace di riaccendere la passione.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Non si annunciano giornate sfavillanti dal punti di vista degli affetti. Venere è imbronciata e dispettosa come non mai. Ci sono continui contrappunti con Marte, particolarmente insofferente. Prudenza. Sul lavoro accusate un po’ di stanchezza. Dormite di più.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Le coppie non perderanno tempo e riusciranno a rafforzare il loro rapporto aumentando la propria complicità. Anche le nuove coppie procederanno spediti sulla via della sensualità. Sul lavoro un collega che si è mostrato poco sincero, vi fa perdere la pazienza.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

C’è una persona che v’interessa e con la quale avete deciso si iniziare un rapporto. Prudenza, però, perché dietro di voi state lasciando molti cuori infranti, tra cui uno che potrebbe darvi molto di più. Fisicamente vi sentite forti anche grazie alle soddisfazioni sentimentali.


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LUNEDI

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Wally e Kassie sono due migliori amici newyorkesi quarantenni. Un giorno Kassie, stanca di attendere la storia giusta che non arriva mai, decide di fare un figlio da sola e crescerlo fuori città. Sceglie quindi come donatore Ronald, tutto fisico, sorrisi e disponibilità, e Wally, che è tutto nevrosi, ipocondria e insofferenze, si scopre improvvisamente gelosissimo. Durante il party per l'inseminazione, ubriaco fradicio, scambia il suo seme con quello di Ronald, poi perde coscienza e dimentica tutto. Quando, però, sette anni dopo, la donna torna a New York con il piccolo nevrotico e ipocondriaco Sebastian, Wally non può che constatare che si trova di fronte a un suo piccolo clone. Comincia così a ricordare.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Rookie Blue 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 15.50 Tf – No ordinary family 17.40 Sitcom – Buona fortuna, Charlie 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Music. – Led Zeppelin 01.05 Pro-Sp – Undici 03.00 Sport mediaset

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – La custode di mia sorella (drammatico) 23.30 Film – Codice d'onore 00.39 Tgcom 00.40 Meteo 02.00 Tg 5 Notte 02.29 Meteo 5 02.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping

ai

RSI La 1

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Due cuori e una provetta

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 Talenti d'Italia 00.30 Protestantesimo 01.00 Rai Parlamento

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Film – Il regno matto 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.35 Tf – Fairly Legal 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La2 Doc

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – L'isola 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1

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DICEMBRE

08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.40 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Fairly Legal 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Due cuori e una provetta (commedia) 22.55 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue special operation 16.37 Film – Agatha Christie: Cianuro a colazione 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.05 Film – Coraggio...fatti ammazzare (polizesco) 01.13 Tg 4 Night News 02.23 S-News – L'Italia che funziona


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI Ass. Amici e Pensionati INAS e il patronato INAS Zurigo

A.R.C.E - Ass. Calabresi

Il circolo ACLI di Uster

organizzano

organizza

organizza

Festa fine anno con tombola natalizia venerdì 7 dicembre, ore 19.00

Ultima festa dell'anno

Una serata a teatro

sabato 15 dicembre, ore 18.00

sabato 8 dicembre, ore 20.00

Ass. Internazionale Emigranti Italiani e la città di Sant'Agata de Goti organizzano

Serata di Gala sabato 15 dicembre, ore 19.00

presso la

presso la

sala di Oberengstringen Zürich

Missione Cattolica Italiana Nord

presso la

presso la

Casa d'Italia di Zurigo

Stadthofsaal

Ingresso e menù di 3 portate Fr. 35.solo ingresso Fr. 15.- soci gratis Concorso di Bellezza: Miss Italian News Musica: Morris e Paola Fabiani Stand prodotti campani: Consorzio Squisiterre Info: Dino Suppa 076 513 13 93 dino_suppa@yahoo.it prenotazione obbligatoria

Schwamendingenstrasse 55 - 8050 Zürich Musica dal vivo con: "Nichi Brancal, Renzo Lugani e Luigi Canistrà" Ingresso e menù: Fr. 38.- (Lasagne, arrosto, porchetta e dolci) Ospiti della serata: Campioni Svizzeri di Latino e Standart, Davide Freni e e Valeria Lettieri esibizione di ballo Info e prenotazioni: 044 945 52 39 (Renzo Lugani, Pres. APIS)

Erismannstrasse 6 8004 Zurigo

Theaterstrasse 1 - 8610 Uster

Con musica dal vivo entrata Fr. 6.- incl. una bevanda per bambini fino a 10 anni entrata gratuita vari tipi di menù per bambini e adulti Info. A.Raso 044 363 20 46 - 077 215 75 49

La compagnia teatrale "EDUARDO DE FILIPPO" (di Wohlen) presenta "NATALE IN CASA CUPIELLO" commedia in tre atti di Eduardo De Filippo Entrata Fr. 15.--, apertura alle ore 19.20

Ass. Pugliese Uster

Ass. Cultura e sport di Lachen

Ass. La Balera Club

Gruppo Arcobaleno

organizza

organizza

organizza

organizza

Festa di San Nicolaus

Festa per bambini arriva Babbo Natale

San Nicolaus con mandarini e noccioline

Piccoli talenti allo sbaraglio

domenica 9 dicembre, ore 11.30

sabato 8 dicembre, ore 19.00

presso la

presso la

sabato 8 dicembre, ore 19.0 presso la

Singvogel-Saal Baumgartenweg - 8606 Nänikon (Uster) I bambini fino ai 10 anni d'età,riceveranno un regalo da San Nicolaus. La serata sarà allietata da "Duo Bruno e la cantante Christin". Ci sarà una ricca tombola e una cena sociale. Per info: w.amodio@freesurf.ch 044 941 73 53 contei@bluewin.ch 044 940 51 03

sabato 15 dicembre, ore 18.00 presso la

Sala Fadacher

Sala Pfarreizentrum

Balera Club

di Freienbach

Badenerstrasse 816 - 8048 Zürich

Si balla con la bellissima musica del "Equipe 80 Revolution Aldo & Adamo"

Con tanta musica da ballo, DJ COSIMO. Entrata Fr. 6.-Naturalmente ci sarà tavola calda per chi desidera cenare. Per info e prenotazioini 079 436 18 91

8305 Dietlikon Da noi si canta, si balla e si mangia. L'entrata è gratuita. Vi aspetta una ricca tombola Info. 076 446 50 10 - www.gruppoarcobaleno.ch info@gruppoarcobaleno.ch

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 49 REBUS (8,9)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (5,10) E' SS Era; R Ra; BBI Ati = Esser arrabbiati

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 48

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

MARTEDI

2012

RSI La 2

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Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – T.J. Hooker 08.40 Tf – Miami Vice 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My Life 17.00 Film – Casa da gioco 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film– L'ultimo Samurai 00.20 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

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bb

to

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Rookie Blue 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.50 Tf – No Ordinary Family 17.40 Sitcom – Buona fortuna, Charlie 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Santa Clause è nei guai 23.00 Film – Pluto Nash 00.55 Sport mediaset 01.20 Tf – Nip/Tuck 02.46 Studio aperto - La giornata 03.01 Mediashopping 03.16 Film – The tracker 04.46 Mediashopping

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Nel 2009, in un centro di ricerca indiano situato nelle profondità di una miniera di rame, viene rilevata un'improvvisa variazione dell'emissione dei neutrini solari e il conseguente surriscaldamento del nucleo terrestre. La scoperta viene studiata dal giovane scienziato Adrian Helmsley, che decide in accordo con gli interessi dei consiglieri del governo americano, di studiare un piano di evacuazione mantenendo il segreto sulla futura minaccia globale. Dopo soli tre anni il mantello terrestre comincia a fondere e sulla costa californiana appaiono le prime gigantesche crepe. Jackson Curtis, scrittore di romanzi di fantascienza di scarso successo, se ne accorge mentre si trova in campeggio coi due figli presso il parco di Yellowstone. Là, il lago si è completamente prosciugato e un conduttore radiofonico pazzoide, Charlie Frost, diffonde in diretta aggiornamenti sull'imminente fine del mondo...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg 5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.11 Minis. – Intelligence Servizi segreti (azione) 23.30 Speciale Tg 5 00.45 Tg 5 Notte 01.14 Meteo 5 01.15 Show – Strisca la notizia (r) 02.07 Show – Uomini e donne 03.15 Mediashopping 03.30 Telefilm 05.15 Tg 5 notte (r)

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – Lena, amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 20.55 Calcio: Tim Cup ottavi di finale Roma - Atalanta 23.05 Tg 2 23.20 Rai 150 anni La storia siamo noi

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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.10 La 2 Doc 14.45 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Fairly Legal 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – 2012 23.40 Music. – Pop Profiles

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 notte 01.30 Che tempo fa

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DICEMBRE

07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Fairly Legal 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – The Closer

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5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

PICCOLO SCHERMO 41

Tale e quale show Lo show di Rai1 condotto da Carlo Conti ha premiato Giò Di Tonno Terminato lo scorso sabato 1 dicembre, lo show che vede diversi artisti alle prese con il trasformismo e le imitazioni ha visto trionfare Giò Di Tonno nelle vesti di Riccardo Cocciante. Infatti nell’ultima serata gli artisti in gara hanno riproposto le imitazioni con cui meglio sono riusciti nella loro performance. Il cantante attore italiano che nel 2008 vinse Sanremo in coppia con Lola Ponce (con la canzo-

ne Colpo di fulmine, scritta da Gianna Nannini) ha così riproposto l’imitazione di Riccardo Cocciante riuscendo a convincere pubblico e giuria con un totale di 55% delle preferenze. Se Di Tonno si è aggiudicato la vittoria con Cocciante, per il quale recitava nello spettacolo teatrale Notre Dame de Paris, Gabriele Cirilli ha riproposto l’entusiasmante interpretazione di PSY, il rapper coreano autore del tormentone Gagnam Style. L’imitazione gli fece ottenere il primo posto nella puntata in cui la propose la prima volta. Sul terzo gradino del podio si è piazzato Paolo Conticini, che si è trasformato in un convincente

Belen lascia Colorado La showgirl argentina lascia il palco di Colorado per dedicarsi a Santiago Belen ha dato l’addio a Colorado, per dedicarsi alla sua maternità. La showgirl argentina, infatti, è in attesa del primo figlio concepito col ballerino Stefano Di Martino, ex della cantante Emma Marrone, e dopo aver salutato il pubblico e i comici di Colorado ha fatto sapere che non riuscirà ad accompagnare Paolo Ruffini per le puntate future di Colorado. "Nella versione primaverile di Colorado non ci sarò. Un po' perché in quel periodo è prevista la nascita di mio figlio, un po' perché con la produzione non ci siamo ritrovati coi tempi". Quello che è certo è che non mancherà di certo

dalla TV, ma a breve sarà di nuovo sugli schermi a fianco di Simone Annichiarico, suo partner nella conduzione di "Italia's got talent": "Dalla prossima settimana mi aspetta una nuova avventura con Maria De Filippi. Dodici puntate di "Italia's Got Talent". Ringrazio Maria per la fiducia dimostratami ancora una volta. Con il pancione sarà dura, vorrà dire che insieme con Simone Annichiarico, ci sarà anche mio figlio Santiago. Saremo tre gli inviati e non più due". Intanto si fanno sempre più insistenti le voci che indicano nella Minetti la possibile sostituta di Belen.. ✗redazione@lapagina.ch

Renato Zero con cui la settimana prima aveva fatto conquistare il primo posto a pari merito con il Lucio Dalla del solito Giò Di Tonno. Durante la serata si sono esibiti anche Luisa Corna con un’ottima Whitney Houston, Flavio Montrucchio che ha portato sul palco Fabio Concato, Enzo Decaro nei panni di Peppino Di Capri, Rosalia Misseri che si è trasformata in Michael Jackson, Pamela Camassa ha assunto le sembianze di Malika Ayane e Fausto Leali che è diventato un perfetto Joe Cocker. La vincitrice del primo anno, Serena Autieri, si è posizionata solo quarta con la

sua imitazione di Loretta Goggi, tra l’altro presente in studio come giurata. Ma vincitore assoluto della serata anche Carlo Conti che è riuscito ad aggiudicarsi il dominio della serata televisiva italiana di sabato con 6 milioni 447 mila telespettatori e lo share del 24.84, che è diventato di 28.13 con 3 milioni 967 mila telespettatori nella parte finale denominata ''Il vincitore''. ✗redazione@lapagina.ch


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LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

MERCOLEDI

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Pilota d'aerei abile e spericolato, uomo inaffidabile ma affascinante e soprattutto temerario senza paura Hal Jordan è l'ignaro prossimo Lanterna Verde, un'istituzione galattica che sceglie e arruola i migliori individui da tutti i pianeti del cosmo con il fine di tutelare l'universo. La minaccia stavolta è delle peggiori, Parallax, creatura creduta sconfitta per mano di una delle più grandi Lanterne Verdi mai esistite e invece ancora viva. Un mostro che si nutre della paura e che potrà essere sconfitto solo da quella Lanterna che saprà anteporre la forza della propria volontà al timore della morte. Come se non bastasse anche una nemesi terrestre, più alla portata del pericolo quotidiano e del rapimento fidanzate (o aspiranti tali), prende forma contestualmente alla "nascita" dell'eroe.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Rookie Blue 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 15.50 Tf – No ordinary family 17.40 Sitcom – Buona fortuna, Charlie 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Transformers 00.00 Tf – The Vampire Diaries 01.50 Sport Mediaset 02.14 Studio aperto - La giornata

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Minis. – Intelligence Servizi & segreti 23.30 Film – L'ultimo padrino 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

ai

RSI La 2

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – Lena, amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Comiche all'Italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Lanterna verde

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Mia and Me 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 15.00 Tf – Senza traccia 15.50 Tf – Cold Case 16.35 Tf – Numb3rs 17.20 Tg 2 Flash L.I.S. 17.25 Calcio: Tim Cup ottavi di finale Parma - vincente Catania/Cittadella 18.15 Tg 2 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 20.55 Calcio: Tim Cup ottavi di finale Juventus - vincente Cagliari/Pescara 23.05 Tg 2 23.20 Made in Sud 00.30 Rai Parlamento 00.40 Tf – Harper's Island 02.05 Meteo

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Film – Da qui all'eternità 15.00 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.35 Tf – Fairly Legal 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – Lanterna verde 22.55 Tf – Due uomini e mezzo 23.35 Avo session Basel 2011

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Film – Pretty woman 23.25 Porta a porta

o?

DICEMBRE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 13.00 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Fairly Legal 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My life 16.47 Film – Ben Hur 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Più forte, ragazzi (avventura) 23.15 Show – I bellissimi di R4 23.20 Film – La tempesta perfetta (thriller) 00.25 Meteo 02.05 Tg 4 Night News 02.28 Mediashopping 02.44 S-News – Modamania


musica 43

5 dicembre 2012 • la Pagina

My veins di Ivan Mangia Il cantautore di Baden, di origini pugliesi, realizza il suo primo album con musiche e testi interamenti scritti da lui! Ivan Mangia ha scoperto la sua passione per la musica molto presto, all’età di 5 anni, infatti, inizia a suonare il flauto all'asilo. Ma la sua passione per la musica si rivolge soprattutto alla chitarra, strumento che non ha mai abbandonato. Influenzato dai chitarristi dalla musica classica, rock, pop, blues fino al funk ha suonato in diverse band fino al 1993 quando ha iniziato a studiare alla American Institute of Music (AIM) di Vienna. Tornato in Svizzera diventa insegnante di chitar-

ra mentre segue diversi artisti come strumentista. Nel 2005 è il chitarrista del gruppo rock pop Poker Alice come chitarrista con cui realizza diversi singoli suonati in tante radio nazionali e internazionali e un album life e diverse esibizioni, come anche in sui palchi degli openair Svizzeri come Hoch-Ybrig, Brienzersee Rockfestival, Bündner Openair. Nel 2010 inizia la collaborazione con l’autrice Sibylle Billa Ciarloni da cui nasce Spoken Words + Minimal Metal CD “Todesarten”, un audiolibro

dove Ivan Mangia ha composto e suonato le melodie. Adesso, all’età di 40 anni è uscito il suo primo album da solista “My Veins”: 12 composizioni proprie dal carattere pop melodiche a tratti malinconiche. L’album, pubblicato lo scorso12 ottobre contiene i brani che Ivan, pur essendo italiano, ha scritto e canta in inglese. Ivan tratta di argomenti di diverso spessore, come il singolo Our Earth (la nostra terra), ispirato dalla tragedia di Fukushima, oppure sul tema del suicidio dedicato ad

un amico che si è tolto la vita e quello dell’immigrazione, un tema a lui caro che lo riguarda da vicino essendo figlio di genitori pugliesi che negli anni 60/70 sono venuti qui in Svizzera. Ma nelle sue canzoni c’è spazio anche per temi più leggeri come sentimenti piacevoli dell’amore e dell’amicizia. In questo periodo Ivan Mangia è impegnato con dei concerti in Svizzera per le date o altre informazioni consultare il sito www.ivanmangia. com. 7redazione@lapagina.ch


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GIOVEDI

RSI La 2

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05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Rescue special operations 16.35 Tf – My Life 16.47 Film – Ben Hur 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer

o l'abb at iama! ch

043 322 17 17

ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Rookie Blue 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 15.50 Tf – No ordinary family 17.40 Sitcom – Buona fortuna, Charlie 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Transformers La vendetta del caduto 00.10 Film – The Chronicles of Riddick (fantascienza) 02.20 Sport Mediaset 02.45 Studio Aperto - La giornata 03.40 Mediashopping 03.56 Film – Vampire 05.35 Mediashopping 05.50 Tf – Il mondo di Patty

on

Maggie e Rose sono due sorelle con diversi anni di differenza e due caratteri profondamente differenti. Maggie è allegra, incosciente, immatura, mentre Rose è l'esatto opposto. L'unica passione che le accomuna sono le scarpe, ed un profondo affetto che le unisce. Figlie di un uomo risposato, con la madre morta anni prima in un misterioso incidente automobilistico, le due sorelle si ritrovano a casa di Rose dopo che la matrigna ha allontanato Maggie da casa per gli eccessi che la contraddistinguono. Rose, avvocato di successo, vive con difficoltà le storie d'amore; una sera, rientrata a casa in anticipo, scopre la sorella a letto col proprio uomo. L'allontanamento fisico ed affettivo è immediato.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – L'amore non va in vacanza (commedia) 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.50 Film – Amore e incantesimi 00.27 Tgcom 00.28 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm

Rete

Italia

rinnov

In her shoes Se fossi in lei

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – Lena, amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – I cavalieri che fecero l'impresa (avventura)

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 20.55 Calcio: Tim Cup ottavi di finale Milan - Reggina 23.05 Tg 2 23.20 Film – Mongol 01.20 Rai Parlamento 01.30 Tf – Harper's Island

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Film – Don Camillo Monsignore ma non troppo 15.00 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.45 Tf – Fairly Legal 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – In her shoes Se fossi lei (commedia)

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 12.20 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational

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DICEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Fairly Legal 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale notte


5 DICEMBRE 2012 • LA PAGINA

MOTORI 45

SUV Opel Mokka: musculosa ed elegante „Con la Mokka la nostra offensiva di prodotti accede alla fase successiva. Il gran successo tra il pubblico, dato l’elevato numero di ordini, dimostra che la Mokka ha colpito in pieno. La sua tecnica e il suo design dinamico e muscoloso soddisfano pienamente i gusti dei clienti. La Mokka pone nuovi paramentri nel suo segmento”, afferma E. Rieck, membro del Consiglio di Amministrazione con delega a Vendite, Marketing e Aftersales di Adam Opel AGpervenute complessivamente già 700 ordine cliente Motore La propulsione è affidata a tre motori efficienti. Su tutte le Mokka con cambio manuale è disponibile di serie il sistema Start/Stop di Opel per il risparmio di carburante. I clienti che preferiscono la benzina possono scegliere tra un motore aspirato 1,6 l da 85 kW/115 CV con una coppia di 155 Nm che consuma 5,5 l di carburante per 100 km ed emette 153 g/km di CO2 e un motore turbo 1,4 l da 103 kW/140 CV con una coppia di 200 Nm. Quest’ultimo sarà disponibile innanzitutto con un cambio manuale a sei rapporti e successivamente con un cambio automatico a sei marce. La Mokka con i suo cambio a sei rapporti, la trazione integrale ed il turbo a benzina raggiunge una velocità massima di 190 km/h ed accelera da zero a 100 km/h in soli 9,9 secondi Il consumo di carburante nel ciclo combinato è pari a 6,4 l/100 km e le emissioni di CO2 corrispondono a 149 g/km. Chi preferisce i motori diesel potrà apprezzare la Mokka con un turbodiesel 1.7 l CDTI che eroga 96 kW/130 CV e 300 Nm di coppia. È disponibile con un cambio manuale a sei rapporti e la trazione anteriore o integrale a scelta nonché in combinazione con il cambio automatico a sei marce e la trazione anteriore. Il motore diesel nella versione trazione anteriore con cambio manuale è in grado di percorrere 100 km con soli 4,5 l, emettendo 120 g/ km di CO2. Il motore 1.7 CDTI è quindi uno dei più economici della sua categoria. Ecco quindi le prestazioni eccellenti: da zero a 100 km/h in 10,5 secondi e una velocità massima di 187 km/h. Il confortevole pacchetto Swiss Pack è compreso nel prezzo Swiss Pack Enjoy comprende il sedile ergonomico con sigillo di qualità AGR lato conducente, il pacchetto Comfort con vano portaoggetti sotto il sedile del passeggero anteriore, un bracciolo lato conducente nonché un climatizzatore

automatico bi-zona, il pacchetto invernale con sedili anteriori riscaldati a più livelli e volante in pelle riscaldabile nonché il pacchetto elettrico con specchietti esterni regolabili, riscaldabili e ribaltabili elettricamente, una presa da 230 V nonché un sistema di assistenza al parcheggio anteriore e posteriore. Lo Swiss Pack Cosmo offre il sedile ergonomico con sigillo di qualità AGR lato conducente, il pacchetto invernale con sedili anteriori riscaldati a più livelli e volante in pelle riscaldabile nonché fari adattabili AFL+. Con i suoi 4,28 metri di lunghezza, Mokka garantisce spazio e comodità per cinque persone e una posizione di seduta rialzata. Opel offre su Mokka sedili ergonomici con sigillo di qualità dell'associazione “Aktion Gesunder Rücken e.V.” (AGR) per la prima volta nel mercato dei SUV compatti, nonché fari adattabili AFL+ e il portabiciclette integrato FlexFlix. Inoltre sono disponibili numerose tecnologie che ottimizzano il confort di guida e aumentano la sicurezza, come il programma di stabilità elettronico (ESP), il controllo della trazione, l‘assistenza alla partenza in salita (HSA Hill Start Assist) nonché il sistema di controllo della velocità in discesa (HDC Hill Descent Control). Mokka dispone anche di una trazione integrale intelligente (AWD) anziché di una anteriore. Il sistema disponibile su richiesta riconosce autonomamente quando è necessaria la trazione integrale e la garantisce al massimo livello. Design Il nuovo SUV Opel è caratterizzato dai vantaggi tradizionali del marchio: dinamica di guida, flessibilità ideale per l’uso quotidiano e un design emozionale. Con Mokka, la filosofia del design Opel di unire “arte scultorea e precisione tedesca” trova una nuova espressione nel segmento dei SUV. La Mokka appare dai tratti muscolosi e di carat-

tere atletico ma è allo stesso tempo elegante e slanciata. La pronunciata griglia anteriore e la robustezza dei paraurti e dei passaruote trovano un’integrazione dinamica nella tipica “lama” Opel sulla fiancata, che sale verso il posteriore. Il carattere grintoso è sottolineato anche dalla maggiore distanza dal suolo e dalle carreggiate larghe 1’540 mm. Anche l’abitacolo della Mokka è tipico di Opel. Lo stile scultoreo del design si esprime nella concezione tipica del marchio dell’abitacolo che si estende attorno al conducente a forma d’ala così come nella forma

artistica dei rivestimenti delle porte. Sono visibili anche i tipici valori Opel di flessibilità, funzionalità e semplicità d’uso: dal doppio vano portaoggetti della plancia, allo spazio con coperchio nel tunnel centrale, fino alle profonde tasche laterali inserite nelle portiere anteriori che offrono spazio per una bottiglia da 1,5 litri. Nelle portiere posteriori si possono sistemare bottigliette da 0,5 litri. Con un volume del vano bagagli fino a 1’372 litri e fino a 19 vani portaoggetti, la Mokka offre molto spazio per riporre oggetti.

Festeggiare Capodanno con l‘ass. La Balera Club Badenerstrasse 816 / 8046 Zurigo Info. 079 436 18 91

Aperitivo vario con olive e stuzzichini *** Antipasto vario all‘ italiana *** Arrosto di vitello con riso selvatico e verdure *** Frutta e noccioline *** Panettone e Pandoro *** Per la mezzanotte lenticchie *** Minerale, vino rosso e birra comprese Escluso: Prosecco, superalcolici e caffè.

Fr 85.-


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LA PAGINA • 5 DICEMBRE 2012

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Rookie Blue 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 15.50 Tf – No ordinary family 17.40 Sitcom – Buona fortuna, Charlie 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Inform. – Insider 23.30 S-News – L'italia che funziona 23.45 Film – Urban Legend

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ame n t

Lucy ed Edmund si trovano a Cambridge quando si spalancano nuovamente le porte del regno di Narnia attraverso il quadro di un veliero che inonda la stanza trasferendo tutti (compreso il cugino Eustace) nel mare in tempesta. Insieme al principe Caspian dovranno seguire una stella blu e ritrovare sette lord scomparsi per poter sconfiggere le tenebre. L'incombere delle difficoltà e l'incalzare delle tentazioni renderanno ancora una volta necessario l'intervento del gran leone Aslan. Al loro seguito stavolta l'insopportabile cugino Eustace, prolisso, goffo e lagnoso che, una volta trovatosi nella tempesta del favoloso mondo, reagisce istericamente minacciando una denuncia per rapimento. Compila un diario in cui prende in giro tutto l'equipaggio,fino a quando l'incalzare delle vicende non lo condurrà ad assumersi la piena responsabilità dell'esperienza.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.12 Tf – I Cesaroni 5 23.50 Show – Supercinema 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Striscia la notizia (r) 01.37 Show – Uomini e donne (r) 02.45 Telefilm 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.05

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – Lena, amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Amore Criminale

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Le cronache di Narnia Il viaggio del veliero

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Alice in Wonderland 23.00 Tg 2 23.15 L'ultima parola 00.45 Rai Parlamento 00.55 Tf – Harper's Island

h

09.55 Quiz – Zerovero 10.40 Sci: Coppa del mondo Super G femminile 12.00 Telesguard 12.10 Sci: Coppa del mondo Super G maschile 13.30 Info – Falò (r) 14.50 Svizra rumantscha 15.20 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Fairly Legal 20.15 Tf – Law & Order 21.05 Film – Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Telethon 23.10 Tv 1 00.15 L'appuntamento 00.45 Tg 1 Notte

o?

DICEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Siska 09.35 Il filo della storia 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Fairly Legal 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.15 Telegiornale notte

06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – 55 giorni a Pechino 16.14 Tgcom 16.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Lo spettacolo della natura 00.30 Inform. – Storie di confine 01.25 Show – I bellissimi di R4 01.30 Film – Criminal 01.59 Tg 4 Night News 02.09 Meteo 03.23 Mediashopping 03.42 Film – Upperseven l'uomo da uccidere


AGENDA 47

5 dicembre 2012 • la Pagina

IN GIRO PER I MUSEI GINEVRA

Pablo Picasso Gagosian Gallery

Place de Longemalle 19 Fino al 23 Febbraio 2013

Lun - Domd Chiuso

Orari: Mar-Ven 11.00 - 19.00

Sabato 12.00 - 17.00

MENDRISIO

Due mostre

Museo D'Arte

Piazza San Giovanni

Fino al 6 Gennaio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar - Ven 10.00 - 12.00 e 14.00 - 17.00 Sab - Dom 10.00 -18.00

ZURIGO

Nadav Kander Galerie Edwynn Houk Zürich Stockerstrasse 33

Fr.3

0.-

Fino al 22 Dicembre 2012 Orari: Lun-Ven 11.00-18.00 Sabato 11.00-17.00

Léonie

Casati Modignani Sveva - pp 500

In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

Curiosità Perché i serial killer sono quasi tutti maschi? Per compiere un crimine violento è spesso necessaria elevata forza fisica, per ora riservata alla struttura anatomica maschile. L’emancipazione femminile ha portato a trasformazioni nello stile di vita della donna occidentale, per questo un’ipotesi di sociologi e psicologi prevede un aumento della percentuale di crimini violenti nel mondo femminile. Secondo recenti statistiche i serial Killer donne sono meno del 10% dei serial Killer contro il 90% degli uomini.

BASILEA

Arte Povera Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16

Fino al 3 Febbraio 2013 Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 PRANGINS

C'est la vie Musee national suisse Chateau de Prangins

322 17 17

Fino al 19 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-17.00

Roba da... GUINNESS! Parcheggio da record Guinness dei primati per il tedesco Ronny Wechselberger che è entrato nel libro grazie a una spettacolare manovra di parcheggio in retromarcia, con un margine di appena 14 centimetri di spazio. La Volkswagen up! è infatti lunga 3.54 metri ed il parcheggio, tra altre due up!, era di 3.68 metri.

ZURIGO

Claude Leveque Cabaret Voltaire

Spiegelgasse 1 Fino al 6 Gennaio 2013

Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 12.30-18.30

IN GIRO PER I MUSEI


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30.11.2012

14:12 Uhr

Seite 1

11.12–31.12.

Gamberi Black Tiger senza testa Fr. 15.50/kg

Dietikon Dietlikon Emmenbrücke Pfäffikon SZ Pratteln St. Margrethen Zürich-Altstetten


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