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6 MAGGIO 2009 • ANNO 19 • N° 19 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 6 maggio 2009

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Il 1° maggio è stato per l’Italia, simbolicamente, una giornata storica. A vederla dal satellite di Google ha mostrato di essere un paese strano. Due grosse concentrazioni di persone. Una distesa per chilometri e chilometri lungo la TorinoVenezia, stipata nelle auto in coda; le stime sono approssimative perché non è intuibile il numero degli occupanti dei veicoli, ma parliamo di parecchie centinaia di migliaia di persone. L’altra contenuta in circolo a Piazza San Giovanni a Roma per il concertone di Vasco. Anche qui le stime sono altrettanto instabili: uno, due o forse tre milioni di persone. Un altro paio di milioni e mezzo – non visibili da satellite – hanno assistito per televisione le evoluzioni del Vasco nazionale. Quindi un enorme ingorgo al Nord, un enorme concerto al Centro, un enorme pubblico televisivo al sud. Possiamo metterla così? Sullo sfondo, visibili dal satellite, due simbolici crocevia: L’Aquila, una città che non c’è più ed un ponte distrutto dal maltempo che ha impalla-

to l’intera Emilia Romagna. Le due situazioni sono il crocevia degli stati d’animo degli italiani. Da una parte, voglia di muoversi incrociata al nord anche a costo di immergersi in una infinita coda ed al centro, nel rituale della piazza del 1° maggio tutta giovane ed entusiasmata dai propri miti. L’Abruzzo da ricostruire, le infrastrutture da rinnovare, una crisi ancora in discesa, insomma un Paese complicato nel quale però, per fortuna, la gente continua a muoversi ed a s o gnare. Sogna il torinese che spera di arrivare in serata a Rimini con la sua autovettura, sogna il ventenne con l’accendino acceso che spera non chiuda il call center nel quale è occupato da anni, precario, a 500 euro al mese. Sogna una casa nuova per l’estate l’operaio abruzzese che ormai è rassegnato a vedere sulla sua terra martoriata dal terremoto tutte le personalità del mondo. Manca Obama ma arriverà con il G8. Il Crocevia di infiniti sogni, che mette in moto la volontà degli individui, questa è la peculiarità del nostro Paese. Non smettiamo mai di sognare e questo, ci rende grandi nel

sommario

mond o . a cura di Massimo Pillera Popolo di sognatori? Sì, ma meno male. Coloro i quali hanno dominato l’economia globale per anni ci hanno spiegato che la realtà è altra cosa, i sogni….bah… Poi però si sono schiantati contro quella realtà che aveva poco di concreto ed era davvero fatta di sogni effimeri. La casa in California, l’Hammer per prendere i figli a scuola, ventisei telefonini a testa e quindi i subprime, il titolo sul debito, il debito sul debito del debito, tutto con nomi che erano…. altro che sogni: fondo cometa, meteora e quant’altro potesse mimare i cosidetti “effetti speciali semantici”. Meglio allora la radio accesa in coda sulle note di “A te” di Jovanotti, con un pensiero a Rimini, l’ansia di raggiungere al più presto l’autogrill e la felicità di un giorno di festa, staccati da Torino. Tanto, prima o poi il mondo torna a chiedere a noi italiani, ai sognatori…di cavarsi dagli impicci. Una esagerazione? Negli ultimi tempi ho osservato il più grande colosso bancario ed il più grande colosso dell’auto chiedere aiuto alla stessa persona…ad un italiano con i capelli da sognatore. Ma chi, il cavaliere? Macché, si chiama Marchionne.

politica

(4)

Il referendum Tutte le problematiche del referendum, tanto nella maggioranza quanto nell'opposizione. E D'Alema avverte: meglio rompere con l'IdV.

(29) Il Salone del Mobile 2009 Grande successo per la kermesse che ha ravvivato la città milanese.Diverse ed originali le proposte di arredamento sia per stili che per tipologie.

Svizzera

(11)

Turismo

Guerra nello Sri Lanka Ancora scontri tra esercito governativo e ribelli della minoranza tamil. Il sostegno della Svizzera alle vittime del conflitto.

Moda

(31) Isole Pontine Al largo delle coste del golfo di Gaeta, sei isole dalle rare bellezze naturali tali da far rimanere i visitatori senza parole.


editoriale

6 maggio 2009 • la Pagina

Tutti (o quasi) con Bossi sul federalismo fiscale Non sappiamo se i costi di applicazione del federalismo fiscale – approvato la settimana scorsa definitivamente dal Senato – saranno pesanti, come dicono i (pochi) contrari, o di nessuna rilevanza, come sostengono i favorevoli. Sappiamo, però, che la riforma, voluta tenacemente dalla Lega e fatta propria dalla maggioranza e da buona parte dell’opposizione (Idv e Pd, quest’ultimo si è astenuto) è una buona legge e soprattutto necessaria per tutta una serie di considerazioni che ci apprestiamo ad esporre. Intanto, come accennato, solo l’Udc è contraria; malgrado l’astensione al Senato voglia dire contrarietà, l’aver scelto questa via sta ad indicare che anche il Pd, in buona parte, è favorevole, dunque non ci saranno referendum abrogativi, né altri ostacoli, anche perché se il lavoro maggiore è stato fatto dalla Lega, anche altri hanno contribuito con suggerimenti e

proposte. Ci saranno solo i tempi tecnici di applicazione, che sono circa sette anni. Entro i primi due anni il governo è tenuto ad emanare due decreti attuativi, il primo dei quali entro un anno. Una Commissione bicamerale composta da 15 deputati e 15 senatori esprimerà un parere sui citati decreti. Poi, la macchina burocratica si metterà in moto e, appunto, al massimo entro 7 anni, la legge sarà a regime. Accenniamo sbrigativamente ai punti della riforma – autonomia di entrate e di spesa degli enti locali, fondo nazionale perequativo per gli enti con minore capacità fiscale, Roma Capitale e creazione di 9 “città metropolitane” – per mettere l’accento su alcuni concetti che possono far fare all’Italia un salto di qualità nell’utilizzazione delle tasse degli italiani. Il primo concetto è che un Comune spenderà in rapporto alle entrate che provengono dai citta-

dini che ne fanno parte perché una quota delle loro tasse andrà direttamente al Comune per le funzioni di sua competenza. Ne consegue un altro concetto, e cioè che l’amministrazione comunale sarà tenuta a controllare che i suoi cittadini paghino le tasse. Evadere le tasse, insomma, sarà più difficile, specie nei piccoli Comuni, quelli con qualche migliaio di abitanti, perché ognuno conosce le attività degli altri. Un altro concetto importante è che anche i cittadini, specie quelli che pagano più tasse in base alle loro attività, sono spinti ad esercitare un controllo sulla destinazione delle loro tasse, che sono i “loro” soldi. E i Comuni con poche possibilità di entrate? Scatterà il fondo nazionale perequativo, creato apposta per i piccoli agglomerati. Un ultimo punto fondamentale della riforma è che, dovendo i Comuni contare sulle “proprie” entrate,

quelle a disposizione, saranno velocizzati anche i tempi che intercorrono tra la progettazione, l’affidamento e il termine dei lavori, con un altro vantaggio: che l’amministrazione è tenuta a controllare oltre che le entrate anche le uscite, perché si tratta delle sue risorse. Ovviamente, si sa che non tutto filerà secondo gli scopi nobili della legge, ma aver introdotto dei meccanismi di controllo e di gestione più immediati e più visibili delle risorse pubbliche è un buon punto di partenza.

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politica la Pagina • 6 maggio 2009

D’Alema: «Basta all’asse privilegiato con Di Pietro» In caso di vittoria dei sì al referendum la Lega chiederà al Pdl di ridiscutere la legge elettorale In politica, come nella vita, risolto un problema, se ne crea subito un altro. Passato dalla cronaca alla storia il riconoscimento del 25 Aprile come “valore fondante della democrazia” e del messaggio politico della pacificazione nazionale; raggiunto il traguardo della riforma del federalismo fiscale (diventato legge dello Stato, seppure ancora in via di perfezionamento); evitata la trappola della contemporaneità delle elezioni europee e del referendum (spostato nell’angolo del 21 giugno), per la maggioranza si è aperta più di una polemica, seppure con una carica depotenziata. La prima riguarda le candidature alle elezioni europee. Le voci che facevano riferimento ad una serie di star e starlette alla fine non hanno trovato riscontro nella definizione delle liste. Ci sono, è vero, ma si tratta, più che di soubrette, di donne di un certo spessore culturale, oltre che belle, come è il caso di Lara Comi, laureata alla Bocconi di Milano, o di Barbara Matera, attrice. Se, però, se ne è parlato, vuol dire che qualcosa di vero c’era. Il vespaio che si è sollevato significa solo che si è cercato all’ultimo momento di evitare di cadere nel ridicolo. Comunque, ���������� questa ������������� delle candidate e dei candidati famosi è

storia vecchia, anche se proprio la storia dovrebbe aver insegnato che non basta la notorietà per essere eletti. Nelle liste di tutti i partiti ci sono casi clamorosi di personaggi del mondo dello spettacolo che elettoralmente hanno fatto fiasco. Se non c’è la “sostanza” la visibilità da sola non paga. Paradossalmente, chiusa la polemica delle candidature “leggere”, se n’è riaperta un’altra, quella della moglie di Berlusconi, Veronica Lario, che aveva sollevato il caso. La crisi familiare ha tutta l’aria di essere seria, questa volta, prima con allusioni al ricorso agli avvocati per la separazione, poi ricorrendovi con un annuncio pubblico. Veronica Lario ha definito le candidature poi saltate “ciarpame” per far piacere all’“imperatore”, che sarebbe il marito: giudizi che sono politici ma che rivelano una freddezza coniugale non dell’ultimo momento. Se ne abbiamo parlato è per il risvolto politico, non certo per i rapporti personali e familiari che interessano solo il premier e sua moglie. L’altra polemica all’interno della maggioranza si riferisce all’esito del referendum. La Lega ha ottenuto di fissare la data del referendum per il 21 giugno, quando pochi andranno a votare. Presumibilmente non si raggiungerà il quorum, ma c’è qualcosa che allarma la Lega e che ha fatto dire al ministro Roberto Maroni che nel caso di vittoria del sì si aprirebbe un contenzioso più serio all’interno della maggioranza.

Cos’è che mette in fibrillazione la Lega? Berlusconi ha dichiarato che siccome non è masochista voterà sì al referendum; la stessa cosa ha fatto Franceschini, il quale peraltro per questa dichiarazione ha suscitato un vespaio nel suo partito, come diremo fra poco. A questo punto o il referendum non raggiungerà il quorum o la Lega non ci sta a dare il premio di maggioranza non alla coalizione ma al partito che prenderà più voti. La Lega in questo caso sarebbe inutile, dunque corre ai ripari mettendo in guardia l’alleato Pdl dal voler fare l’asso pigliatutto. Il tema si riproporrà seriamente solo in caso di vittoria dei sì. La vicenda referendum, come accennato, ha sollevato critiche anche all’interno del Pd perché il segretario Dario Franceschini ha annunciato che il suo partito a suo tempo decise di votare sì e così sarà. Il che significa che se passano i sì è vero che ci sarà maretta tra Pdl e Lega (ed è forse uno dei motivi del sì di Franceschini), ma è vero anche che per i prossimi dieci anni il Pd sarebbe condannato alla sconfitta pressoché automatica. Infatti, anche se il Pd non dovesse sciogliersi, sarebbe comunque difficile, in un clima di perenne litigio, sperare di diventare il primo partito e ottenere il premio di maggioranza. D’altra parte, in caso di premio al partito più grande nemmeno gli alleati del Pd potrebbero accettare questa soluzione. Dunque, alla fine l’esito del referendum conterà e non si è sicuri che si riuscirà a trovare

un compromesso accettabile per tutti, come potrebbe essere una nuova legge elettorale da tutti condivisa. L’altra polemica all’interno del Pd l’ha scatenata D’Alema e non resterà senza conseguenze. L’ex premier, in un’intervista al Corriere, ha sostenuto che il Pd, dopo le elezioni europee, dovrà andare ad un congresso “serio”, riferendosi alla chiarezza della linea politica anche “a costo di dividersi”. Secondo D’Alema il Pd non può ritornare all’Unione di Prodi, troppo confusionaria, ma non può nemmeno prefiggersi di essere autosufficiente, quello che Veltroni aveva chiamato la “vocazione maggioritaria”. A suo giudizio, il Pd deve diventare il partito egemone di un gruppo di partiti più o meno affini, una specie di nuovo Ulivo. D’Alema ha aggiunto poi un giudizio negativo sull’alleanza tra Pd e Idv, dicendo chiaramente che Di Pietro è “funzionale a Berlusconi” e che nella futura alleanza “l’asse privilegiato con il presidente dell’Italia dei Valori non avrebbe senso e non ne aveva nemmeno allora”, quando cioè fu fatta prima delle ultime elezioni politiche. Le conseguenze della discesa in campo di D’Alema sul futuro del Pd, come si può immaginare, si faranno sentire. Per ora rimarranno sospese a causa della campagna elettorale, ma dopo i risultati elettorali, specie se negativi, torneranno drammaticamente d’attualità.

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Comunicato PD Alto Zurighese Il 24 aprile scorso è stato costituito a Uster il Circolo del Partito Democratico dell’Alto Zurighese. L’Assemblea, in presenza del coordinatore nazionale Michele Schiavone, ha dato mandato agli amici e compagni Salvatore Dugo, Franco Panciroli e Cesario Bleve di portare avanti, per un periodo transitorio, il lavoro politico del Circolo fino all’Assemblea che eleggerà la nuova dirigenza. La costruzione di questo nuovo progetto politico in Svizzera e nell’Alto Zurighese richiede il coinvolgimento di quanti hanno a cuore le sorti dell’Italia. Un’ Italia che merita senz’altro una guida politica diversa e migliore di quella attuale e che abbia anche a cuore, con i fatti, le sorti dei suoi cittadini che vivono all’estero. Il Circolo del PD dell’Alto Zurighese nasce per unire le diverse forze progressiste che hanno animato negli anni passati la presenza italiana sul nostro territorio e quanti si vogliono avvicinare alla politica con spirito libero, democratico e solidale.


Dal Mondo

6 maggio 2009 • la Pagina

NUOVA INFLUENZA: CALANTE IN MESSICO, DUE CASI IN ITALIA Roma - In Messico l’epidemia della Nuova Influenza è in fase discendente. Lo ha annunciato il ministro della Salute locale Josè Angel Cordova spiegando che il picco di diffusione del virus si è registrato tra il 23 e il 28 aprile. “La situazione - ha sottolineato - ci induce comunque a restare prudenti”. Una prudenza dettata anche dai numeri: secondo le cifre diffuse dal ministro i contagiati in Messico sono arrivati a quota 487 con 19 morti accertati. L’altro fronte “caldo” resta gli Stati Uniti: secondo l’ultimo bilancio del Cdc sono 226 i casi accertati con una diffusione sul territorio che comprende 30 stati. “Costatiamo segni incoraggianti - ha affermato il direttore del Cdc, Richard Besser parlando alla

ABC - perché abbiamo notato che questo virus non è più aggressivo di un ceppo di influenza stagionale”. Sul fronte europeo le autorità sanitarie spagnole hanno comunicato che sono 40 i nuovi casi accertati spiegando che sono 6 le persone ricoverate. Momenti di tensione si sono vissuti, invece, in Egitto dove è iniziata l’operazione di abbattimento dei suini degli allevamenti, al 90 per cento posseduti e gestiti da copti. In centinaia hanno inscenato proteste al Cairo, ed a Kankha, nel governatorato di Qaliubeya, a nord della ca-

pitale, con barricate nelle strade, copertoni incendiati, lanci di pietre contro la polizia che ha risposto sparando bombe lacrimogene e proiettili di gomma. E’ un romano di 25 anni appena tornato dal Messico invece il secondo caso italiano di Nuova influenza, dopo quello di un uomo di Massa. Il giovane, curato con gli antivirali all’Istituto Spallanzani di Roma, è già guarito e si trova in isolamento a casa in via precauzionale. Il periodo contagioso dura circa 7 giorni dai primi sintomi, che nel suo caso si sono verificati il 27

aprile, quando ha avuto un attacco di febbre. Il nuovo caso di Nuova influenza non preoccupa comunque le istituzioni. Il ministero della Salute ha dichiarato che la circostanza ‘’non cambia lo scenario illustrato dal ministro Maurizio Sacconi e dal sottosegretario Ferruccio Fazio’’. L’aumento dei casi in Italia era previsto, ma ciò non è preoccupante, in quanto ‘’questo nuovo virus è responsabile di una sintomatologia più leggera di quella dell’influenza stagionale e l’Italia dispone di scorte sufficienti di farmaci nonché di Centri d’eccellenza per il ricovero e il trattamento delle persone affette’’. Tutte le misure necessarie per limitare la diffusione del virus nel nostro Paese, ha concluso il ministero, sono state prese.

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politica la Pagina • 6 maggio 2009

Gli illustri assenti di Montecitorio Dopo l’introduzione del sistema di voto tramite riconoscimento dei polpastrelli aumentano le assenze di diversi parlamentari: il cosiddetto “morbo delle minuzie” colpisce un po' tutti gli schieramenti In Parlamento pare l’abbiano già ribattezzato come il “morbo delle minuzie”. Colpisce leader di partito e semplici deputati che siedono tra i banchi della Camera, cancellandone la presenza in Aula al momento delle votazioni e moltiplicandone il tasso di assenteismo. Il virus, altrimenti detto delle impronte digitali, è stato contratto dai vari Pier Ferdinando Casini e Dario Franceschini, Antonio Di Pietro e Massimo D’Alema, Denis Verdini, Italo Bocchino, Roberto Cota. Insomma, ha colpito a destra quanto a sinistra. Un morbo trasversale. Un morbo bipartisan che sta seminando vittime da poco più di un mese, dal 10 marzo scorso, da quando cioé è stato introdotto, in quel di Montecitorio, il sistema di voto tramite riconoscimento dei polpastrelli dei parlamentari. Confrontando, infatti, i dati relativi alle votazioni svoltesi

con procedimento elettronico nel ramo del Parlamento presieduto da Gianfranco Fini nei mesi di febbraio e marzo 2009 (l’ultimo senza ed il primo con la cosiddetta procedura antipianisti), emerge un più trenta per cento circa di assenze per il leader di Italia dei Valori e quello dell’Unione di Centro, seguiti dal neosegretario del Partito democratico con un aumento del tasso di assenteismo nella partecipazione al voto di venti punti percentuali e dal presidente della fondazione Red che registra un incremento del diciassette per cento. Da quando cioé è diventato praticamente impossibile sfuggire al controllo, i leader si fanno vedere di meno. Nello specifico - come riportato dal sito della Camera dei Deputati - su un totale di 386 votazioni con procedimento elettronico nel mese di febbraio, Antonio di Pietro è risultato presente o in missione 230 volte (59,59%) ed assente nelle restanti 156 (40,41%). Numeri ribaltati dopo l’adozione del sistema di voto contro il malcostume dei pianisti parlamentari. L’ex ministro dei Lavori pubblici figura non presente in 268 votazioni su 373 nel mese di marzo: sette volte su dieci il leader di Italia dei Valori non c’era. Stesso discorso per l’ex presidente di Montecitorio, Casini. A marzo la sua partecipazione è crollata a poco più del diciotto per cento da oltre il quarantasette del mese precedente. Numeri più contenuti ma assenteismo crescente anche per due figure di spicco del Partito Democratico: il segretario Dario Franceschini

e Massimo D’Alema. Il primo - registra sempre il portale della Camera - ha visto balzare avanti la percentuale delle assenze giusto del venti per cento, passando dal cinquantatre per cento di febbraio al settantatre di marzo. Il secondo ha fatto meglio (si fa per dire), vedendo lievitare di appena diciassette punti percentuali (57,77 contro 74,26) il proprio tasso di non partecipazione al voto. Comune sorte con i propri leader politico-partitici per il segretario dell’Unione di Centro Lorenzo Cesa ed il capogruppo dell’Italia dei Valori a Montecitorio Massimo Donadi. Al pari di Casini, infatti, il segretario del partito centrista ha visto crescere di poco meno di trenta punti percentuali il proprio numero di non presenze in aula con il nuovo sistema di voto. Il capogruppo del movimento dell’ex pm di Mani pulite, invece, si è fermato ad un più sette per cento rispetto a quando si votava senza il riconoscimento delle impronte digitali o minuzie. Sul versante maggioranza parlamentare, invece, affetto da sindrome da minuzie acuta il neocoordinatore del neonato Popolo delle libertà Denis Verdini: presente in aula 326 votazioni (84,46%) su 386 in febbraio ed appena 21 volte (5,63%) su 373 in marzo. Più assenteismo pure per Italo Bocchino e Roberto Cota. Per il vicecapogruppo a Montecitorio del Pdl un incremento del 7,3% delle assenze nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema di voto. Un raddoppio delle non presenze al momento del voto (dal

3,11% al 7,51%), invece, per il capogruppo dei deputati padani. Un dato in controtendenza quello dell’ex segretario del Partito democratico Walter Veltroni. Sarà perché da quando non deve più occuparsi direttamente del Pd dispone di più tempo per partecipare ai lavori parlamentari, ma nel mese di marzo l’ex sindaco di Roma ha visto diminuire le proprie assenze al momento del voto di quasi dieci punti percentuali. Il 35,75% di assenze prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema di votazione con riconoscimento delle minuzie per l’ex leader democratico, appena il 26,01% dopo. A livello di gruppi parlamentari, infine, va sottolineato che, escludendo quello Misto, l’aumento medio delle assenze al voto tra febbraio e marzo è stato di circa tre punti percentuali (16,44% rispetto al 13,68%). Il gruppo con più crescita delle non presenze dei propri deputati è stato il Pdl con un più sette per cento. A seguire quello di Pd (5,3% in più), Unione di Centro (più 2%), IdV (più 0,7%). Unico dato in controtendenza per il gruppo alla Camera dei Deputati della Lega Nord per la Padania, le cui assenze sono diminuite di oltre un punto percentuale (1,16%). Con la fine dei pianisti, ovvero la possibilità di votare anche per il vicino di banco, tutti i gruppi hanno subìto una flessione nelle loro presenze. Il che sarebbe anche spunto di riflessione sull’andazzo che si era venuto a creare. E che adesso appare essere stato stroncato. Appare.

Alfredo Anselmo


cronaca

6 maggio 2009 • la Pagina

Ancora senza soluzione il giallo di Garlasco Il delitto di Garlasco è destinato a rimanere senza un colpevole, almeno fino all’estate. Come si ricorderà, l’unico imputato, Alberto Stasi – il fidanzato di Chiara Poggi, trovata senza vita nella casa dei suoi genitori il 13 agosto del 2007 – ha chiesto alla fine di marzo il rito abbreviato; i vantaggi per chi chiede il rito abbreviato sono almeno due: da una parte non c’è ergastolo, dall’altra la riduzione della pena di un terzo permette, a chi è giovane, di uscire a un’età in cui è possibile rifarsi una vita. La richiesta di Alberto ha suscitato opposti ragionamenti. L’accusa vi ha intravisto una conferma delle tesi di colpevolezza, per cui ha gridato alla vittoria; la difesa l’ha motivata col fatto che essendo evidente l’innocenza dell’imputato si sarebbe arrivati alla sentenza in tempi ravvicinati. Già, perché la caratteristica del rito abbreviato è la velocità e l’unicità della sentenza, senza poter procedere negli altri gradi di giudizio. La sentenza, in base al rito abbreviato, doveva essere emessa entro il 30 aprile e così è stato,

solo che il giudice unico ha deciso, date le incompletezze delle indagini, di rinviare il giudizio finale in attesa di nuove perizie, nuovi accertamenti e a nuove audizioni di testimoni. La sentenza interlocutoria ha lasciato tutti soddisfatti. Ancora una volta l’accusa vi vede una sostanziale conferma delle tesi di colpevolezza dato che non c’è stata assoluzione, la difesa una conferma dei dubbi sulla tesi accusatoria. Anche la parte civile (i genitori della ragazza) tutto sommato è soddisfatta di questo rinvio. Significa, si sostiene, che la sentenza che ci sarà non sarà affatto sommaria ma basata su prove. Chi non può ritenersi soddisfatto dell’andamento del processo è la polizia giudiziaria che avrebbe compiuto “atti metodologicamente scorretti” sia per quanto riguarda l’esame del computer di Stasi sia per quanto riguarda altri aspetti come l’analisi delle tracce lasciate sui pedali della bici (sono o non sono tracce di sangue?), le caratteristiche delle scarpe di Alberto (cosa vuol dire materiale idrorepellente?), l’ora esatta della morte di Chiara e le tracce di Dna sul sa-

Letzipark... e la mamma è contenta La festa della mamma è molto vicina, e con questa anche la solita domanda dei papà e i loro piccoli: Cosa regaliamo alla nostra mamma? Non c’è da preoccuparsi, i responsabili del Letzipark hanno pensato a qualcosa di molto speciale. Mettono in scena padri con i loro figli. Un fotografo professionale li fotograferà mercoledì 6 maggio dalle 13.30 alle 19.00 e sabato 9 maggio dalle 10.00 alle 19.00. I papà potranno essere nelle foto con i loro figli per creare un bel regalo e un bel ricordo per la mamma Mettere in scena Il regalo padre-figlio dev’essere una cosa molto speciale. A parte la foto professionale di grandezza 13 x 18 mm i piccoli avranno la possibilità di creare una cornice adatta. Alla fantasia dei bambini non sono messi limiti, possono abbellire la cornice di legno come vogliono. Tutte le mamma saranno molto contente di questo regalo che forse troverà un posticino sul comodino. E la cosa migliore: Questa offerta è gratis per tutti. Ci sono anche attrazioni per chi ama i dolci. Accanto all'atelier la Coop presenta una degustazione di praline.

Fare colpo con il regalo giusto per la festa della mamma al Letzipark – allora dove?

pone del bagno della villetta in cui la ragazza fu trovata morta. Per non parlare poi dell’unica pista seguita dagli inquirenti: è quella giusta anche se non sono state trovate prove schiaccianti o il delitto è stato commesso da qualcun altro che fino ad oggi non è stato nemmeno sfiorato da sospetti? Sono tanti gli interrogativi che ipotecano anche l’accertamento futuro della verità. È probabile che questo di Garlasco sarà uno dei tanti delitti senza un vero colpevole. Se è vero, infatti, che con gli indizi finora messi insieme non è stato possibile condannare Alberto, sarà possibile trovare delle prove quasi due anni dopo da quella tragica mattina? A meno che non ci siano risvolti clamorosi

(confessione, ritrovamenti di altri elementi, testimonianze certe, eccetera), tutto lascia pensare che nel dubbio l’imputato sarà dichiarato innocente al termine di queste indagini supplementari, in base al principio di civiltà giuridica secondo cui è meglio un colpevole fuori che un innocente in carcere. A partire dal 13 maggio, i periti che saranno nominati dal giudice avranno 60 giorni di tempo per fornire risposte ai dubbi del magistrato, quindi per la sentenza si dovrà attendere il mese di agosto. Tra la data del delitto e oggi Alberto Stasi si è laureato in Economia alla Bocconi di Milano e lavora come praticante nello studio dei suoi avvocati.

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esteri la Pagina • 6 maggio 2009

L'Iran apre al Medio Oriente Un passo in avanti quello del presidente iraniano che per motivi forse elettorali sembra nutrire meno ostilità verso lo Stato d'Israele

Dovremo abituarci ai colpi di scena, anche perché i rapporti tra Usa e Iran ne riservano uno alla settimana. Come si ricorderà, aveva cominciato Obama ad inviare all’Iran un video messaggio in cui si tendeva la mano al dialogo per un “nuovo inizio”. In sostanza, il presidente americano voleva mettere fine

a trent’anni di freddo tra i due Paesi, anche perché si era accorto che la politica dei muscoli con l’Iran non attaccava. Siccome, aveva pensato Obama, finora non si era riusciti a tenere sotto controllo le mire iraniane alle armi nucleari, tanto valeva controllarle offrendo un ramoscello d’ulivo, nella speranza anche di mettere in movimento un dibattito nella società di quel Paese... e poi da cosa sarebbe nata cosa. Si cominciò con l’offerta Usa a coinvolgere l’Iran nella questione afghana come Paese con-

finante e la cosa sta andando. Ma Mahmud Ahmadinejad vuole di più, un gesto concreto, che arriva quando gli Usa comunicano la possibilità di un dialogo “senza condizioni”. Poi c’è stata la Conferenza Onu sui diritti umani a Ginevra (Durban II), durante la quale il presidente iraniano si è lanciato nelle sue sparate contro Israele, pur senza nominarlo. È stato a questo punto che il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha lanciato un avvertimento per dire che se l’Iran avesse continuato con le minacce, le sanzioni sarebbero diventate più “dure”. Ormai era chiaro che si stava ritornando al punto di partenza. Ma ecco il nuovo colpo di scena. Dopo aver rincarato la dose su Israele, una volta ritornato a Teheran, forse perché si stanno avvicinando le elezioni, forse perché la politica delle minacce non va con gli Stati Uniti, forse perché vorrebbe il dialogo ma non può rinunciare ad essere se stesso, fatto sta che Mahmud Ahmadinejad lancia il sasso nello stagno, dicendo che due Stati per due popoli in fondo non sarebbe male. Non lo nomina, dunque, ma con questa frase per la prima volta lascia intendere che lo Stato d’Israele non è un tabù. Ecco le sue parole: “Bisogna lasciar agire i palestinesi per se stessi, qualunque decisione prendano; nessuno dovrebbe interferire”. È un notevole passo in avanti, anche se quello che dice dopo sono due passi indietro. Il presidente iraniano propone di far fare un referendum al quale dovrebbero partecipare tutti, “anche i milioni di profughi sparsi nella regione e nel mondo” e pone una domanda agli americani: “Gli Usa accettereb-

bero una decisione che preveda lo scioglimento di Israele?”. La rottura del ghiaccio è lenta, il ghiaccio è troppo spesso per cedere sotto i primi colpi, ma anche le più piccole aperture in diplomazia contano, se non altro per mantenere aperto uno spiraglio. Che esiste e che ognuno si preoccupa di non chiudere, alternando chiusure ad aperture. Ecco quello che il presidente iraniano ha dichiarato a proposito dei messaggi di Obama: “Apprezziamo i suoi commenti ma non sono sufficienti. Per dialogare dovremmo avere un quadro chiaro (…) Le relazioni tra Iran e Usa dipendono dalle decisioni che saranno prese dall’amministrazione americana (…) Obama ci ha mandato messaggi di amicizia, ma nel comunicato distribuito dai 5+1 si nota una certa ostilità”. Ecco, alternando frasi di critica a frasi di apertura il presidente iraniano “tiene la scena”, che è la cosa che più gli interessa. Certo, la notizia dell’impiccagione di una donna, Delari Dalabi, pittrice di 25 anni, in carcere da 8 per un delitto commesso all’età di 17 anni e di cui non sarebbe lei l’autrice, ma il suo fidanzato, pone seri problemi al dialogo tra il mondo statunitense e quello iraniano. Evidentemente non per la pena di morte, che esiste anche negli Usa, ma per le garanzie democratiche e giuridiche in Iran, pressoché inesistenti, almeno a giudicare dall’ottica occidentale. C’è però un dato incontestabile ed è che l’Iran ai fini della pace o della destabilizzazione in Medio Oriente ha troppa importanza, che si tratti di Iraq o di Libano o della questione palestinese, tanto importante da far passare in secondo ordine i diritti civili. ✗esteri@lapagina.ch


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6 maggio 2009 • la Pagina

Afghanistan: italiani sparano contro un'auto, muore bimba Una ragazzina afghana di 13 anni è morta dopo che l’auto su cui viaggiava, una Toyota Corolla station wagon, “come quelle usate dai kamikaze”, è stata centrata da uno o più colpi d’arma da fuoco sparati da un militare italiano. È successo alle porte di Herat, nell’ovest, quando in Afghanistan erano le 11 (le 8.30 in Italia) ed erano appena atterrati alcuni parlamentari italiani che di lì a poco avrebbero posato la prima pietra di una casa d’accoglienza annessa all’ospedale pediatrico: un assurdo paradosso, nel giorno della tragica morte di una bambina. I suoi familiari accusano: “Pioveva e la visibilità era pessima”, dice lo zio, Ahmad Wali, 32 anni, che guidava la macchina. “D’un tratto ho visto delle luci davanti a noi ed è apparso un convoglio di soldati stranieri. Subito dopo ho visto che metà del volto di mia nipote non c’era più, che sua madre era ferita al petto e che il mio viso era sanguinante a causa di frammenti del parabrezza che era esploso”. Anche Abdul Raouf Ahmadi, portavoce della polizia, punta l’indice: “I soldati stranieri hanno aperto il fuoco su una vettura civile (la Toyota Corolla, come quella in cui venne colpito mortalmente in Iraq Nicola Calipari, ndr), uccidendo una bambina e ferendo due persone tra cui una donna”, ha detto. Il generale Rosario Castellano, comandante della Brigata Folgore e del contingente italiano ad Herat, è però molto più cauto. È lui a dare la notizia alla delegazione parlamentare. Tre mezzi degli Omlt, quelle squadre che si occupano dell’addestramento dell’esercito afghano, si stavano dirigendo lungo la Ring Road all’aeroporto di Herat, dove c’è il quartier generale del Regional Command West, a guida italiana: “A circa quattro chilometri da Camp Arena il convoglio ha avvistato una vettura civile che procedeva in senso opposto a forte velocità. I militari hanno attuato immediatamente tutte le procedure previste di allertamento: clacson, abbaglianti, anche un razzetto luminoso. Poi

sono stati esplosi dei colpi in aria, ma l’auto non si fermava né rallentava. È stato quindi sparato a terra, al lato della vettura. Infine, quando era a meno di dieci metri un mitragliere ha aperto il fuoco sul vano motore. Sempre secondo le procedure, il convoglio militare ha proseguito senza fermarsi, avvisando poi la polizia afghana, che è intervenuta sul posto. Solo in un secondo momento abbiamo saputo che una bambina era morta e che gli altri occupanti della vettura erano rimasti feriti”. Su come la ragazzina sia deceduta finora c’è solo il racconto dello zio: non è chiaro, in particolare, se sia stata colpita direttamente da uno dei colpi sparati dal mitragliere. Saranno due indagini, come conferma il maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente, ad accertare come sono andate le cose: la prima, della polizia locale; la seconda, della Procura militare di Roma, competente ad indagare su ogni fatto in cui sono coinvolti i militari italiani fuori area: un primo rapporto è già stato inviato a Roma dai carabinieri di stanza ad Herat. “Noi siamo i primi a volere che si indaghi fino in fondo per accertare eventuali responsabilità ed anche per capire se qualcosa non ha funzionato nelle procedure, in modo da evitare che simili fatti di ripetano”, dice il generale Marco Bertolini, capo di stato maggiore della missione Isaf. Il generale Castellano, subito dopo l’incidente, ha voluto incontrare il governatore di Herat e prossimamente vedrà i familiari della bambina, mentre al sindaco della città ha espresso “il rammarico e le condoglianze” del Parlamento italiano il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, capo della delegazione giunta in Afghanistan: “Il segno del nostro impegno è rappresentato da questo ospedale – ha detto dopo aver posato la prima pietra della nuova struttura – e dalla sicurezza che contribuiamo a fornire al paese. È un compito difficile, delicato, che a volte può purtroppo

portare a tragici incidenti come quello di oggi”. In Italia il ministro degli esteri Franco Frattini ha appreso con “profondo sgomento” la notizia del tragico incidente. “L’impegno italiano in Afghanistan – ha detto – resta rivolto a garantire la stabilità e la sicurezza della regione a vantaggio del benessere della popolazione civile afghana”. Il ministro della difesa, Ignazio La Russa, ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia della bambina, rilevando che, in base alle prime informazioni, le regole d’ingaggio sarebbero state rispettate dalla pattuglia italiana. Sul fronte dell’opposizione è prudente Roberta Pinotti, senatrice responsabile Difesa del Pd. “In una mia recente visita ad Herat

con una delegazione del Senato – dice – i responsabili politici del territorio avevano elogiato il comportamento del contingente italiano. Ci auguriamo che questo terribile incidente non incrini questi rapporti e che non si ripeta mai più”. Critica, invece, la sinistra comunista, in particolare il Prc. “Dobbiamo immediatamente far rientrare i nostri soldati anche per evitare episodi tragici come questi”, dice il segretario del partito, Paolo Ferrero. E aggiunge: “La missione militare in Afghanistan è un fallimento totale, una missione solo di guerra che non ha risolto i problemi del Paese”.


10 svizzera la Pagina • 6 maggio 2009

Festa del Primo Maggio le rivendicazioni dei sindacati L’Unione sindacale svizzera (USS) chiede investimenti pubblici per 5 miliardi di franchi, un prolungamento della disoccupazione parziale da 12 a 18 mesi e la convocazione di una conferenza nazionale sulla crisi

In occasione della Festa dei lavoratori, l’Unione sindacale svizzera (USS) ha presentato a Berna una serie di rivendicazioni a favore delle fasce più deboli della popolazione. Innanzitutto, ha chiesto programmi di investimenti per 5 miliardi. Poichè il previsto aumento del 10% dei premi malattia toglierà circa due miliardi di franchi di potere d’acquisto alle famiglie, questa somma dovrebbe, secondo l’USS, essere stanziata per stabilizzare i premi delle casse malattia. Altre rivendicazioni sono: un aumento

sostanzioso degli assegni familiari, aumenti dei salari per tutti e consolidamento delle assicurazioni sociali. Paul Rechsteiner (nella foto), presidente dell’USS, ha affermato che “il Consiglio federale, guidato da un presidente che concepisce il suo ruolo anzitutto come servitore dei dirigenti dell’UBS, non ha ancora capito qual è la posta in gioco di questa crisi per l’economia e per gli impieghi svizzeri”. Secondo i sindacati, è quindi intollerabile che siano i lavoratori e le persone di condizioni modeste a pagare per una crisi causata da “manager e banchieri alla ricerca sfrenata del profitto

a ogni costo”. Rechsteiner ha anche chiesto che non vi siano licenziamenti, proponendo invece come soluzione praticabile il lavoro ridotto. Le imprese devono però formare il personale con l’aiuto dello Stato, che dopo essere “generosamente volato in soccorso dell’UBS” ora deve “mettere le eccedenze degli ultimi anni al servizio dell’impiego”. Le rivendicazioni dell’USS riguardano anche i giovani, ai quali “vanno garantiti sufficienti posti di tirocinio, e va assunto nell’imprese chi ha concluso la formazione”. Per i sindacati, urge anche un aumento generalizzato dei salari, in modo particolare di quelli minimi e un tetto massimo di 500 mila franchi per le imprese statali. È inoltre necessario il prolungamento a 520 giorni della durata delle indennità giornaliere dell’assicurazione disoccupazione e l’incremento del 10% del suo ammontare. Questo in sintesi il pacchetto di proposte e rivendicazioni dell’USS presentato in occasione della Festa dei lavoratori. Ora si attende la risposta del Governo. Certo è che quest’anno, anche tenendo conto del periodo particolare di crisi che stiamo attraversando, la Festa dei lavoratori ha sicuramente assunto un significato più forte rispetto ad altri anni. In Ticino, accanto ai lavora-

tori e ai sindacati svizzeri, ha manifestato anche il sindacato italiano CGIL. La giornata è stata incentrata sul ricordo della lunga vicenda dei licenziamenti alle officine Ffs di Bellinzona di un anno fa, quando 430 lavoratori delle officine decisero all’unanimità di decretare uno sciopero ad oltranza contro il progetto di ristrutturazione messo in campo dalla Cargo SA. Da quel giorno e per oltre un mese non scesero in lotta solo i lavoratori delle Officine, ma l’intera popolazione del Canton Ticino e del Grigioni italiano. Cargo Sa fu costretta a ritirare il suo progetto di ristrutturazione. Cittadine e cittadini, operai e impiegati del settore pubblico e privato capirono che quella era ed è anche la loro lotta. Una lotta contro il peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, per riportare al centro dell’attenzione i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, l’occupazione e lo sviluppo. Per concludere, la Festa del 1° maggio, anche in Svizzera, quest’anno più di altri, ha rappresentato un’opportunità per sindacati e lavoratori per esprimere il loro disagio e i loro timori di fronte alla crisi economica, proponendo soluzioni durevoli per combatterla e per ridurne il più possibile gli effetti negativi sulle fasce più deboli della popolazione.

Bruno Palamara

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6 maggio 2009 • la Pagina

La Svizzera si mobilita contro la guerra nello Sri Lanka Negli ultimi mesi si sono intensificati gli scontri nel nord dello Sri Lanka tra esercito governativo e ribelli della minoranza tamil. È una guerra che dura oramai da 25 anni e che solamente nelle ultime settimane ha provocato centinaia di vittime e migliaia di profughi. I civili bloccati nelle zone di conflitto sono, secondo le stime, 50 mila. Le riserve alimentari e di acqua sono al minimo. Le persecuzioni che sta subendo la minoranza tamil da parte della maggioranza cingalese e buddista continuano a suscitare profonde preoccupazioni e proteste anche tra la comunità tamil in Svizzera, che conta oramai oltre 40 mila persone (molti vivono nella Svizzera tedesca), di cui 15 mila con cittadinanza elvetica.

Il mese scorso, essi hanno manifestato in diverse città svizzere e davanti alla sede dell’ONU a Ginevra, per denunciare quello che definiscono “un genocidio”. Hanno anche accusato il loro Governo di utilizzare armi chimiche contro la popolazione civile nelle zone dei combattimenti. La settimana scorsa, la Svizzera ha rinnovato l’appello a tutte le parti affinché rispettino il diritto internazionale umanitario. Inoltre, Berna ha stanziato un contributo straordinario di un milione di franchi per aiutare le vittime del conflitto nel nord dello Sri Lanka. Tale somma, che servirà per cofinanziare i programmi del Comitato Internazionale della Croce Rossa, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Programma ali-

mentare mondiale, si aggiunge al budget ordinario di 6,5 milioni di franchi. Il Ministero della sanità dello Sri Lanka ha anche ricevuto un contributo di 200 mila franchi sotto forma di medicamenti. Gli aiuti della Confederazione sono giunti dopo le numerose proteste dei Tamil e dopo che nella Svizzera tedesca essi avevano persino pubblicato un numero unico di “30 Minuten”, un giornale gratuito con diverse interviste e immagini su quanto sta accadendo nel paese asiatico per far sì che la Confederazione non taccia di fronte alla guerra civile nello Sri Lanka. La mobilitazione dei tamil in Svizzera ha posto al centro dell’attenzione dei media i loro problemi e finalmente ci si è occupati di un conflitto che si combatte

oramai da decenni, ma di cui in pochi si erano accorti. Una delle cause principali della tensione tra le due etnie è rintracciabile alla fine del dominio britannico, nel 1948, quando il governo dell’isola fu consegnato alla maggioranza cingalese. L’indipendenza portò ad un progressivo isolamento del popolo tamil che subì e subisce ancora pesanti discriminazioni. Gli inglesi, per tutelare i diritti della minoranza, promulgarono la costituzione Solbury, che però venne abrogata dal governo dello Sri Lanka nel 1972, quando fu introdotta la nuova costituzione, poi modificata nel 1978. Il conflitto etnico che si consuma da circa 30 anni è costato finora la vita a più di 65 mila persone.

Bruno Palamara


12 Il romanzo storico la Pagina • 6 maggio 2009 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante 114° capitolo

Il billone Forte del momento di respiro che gli era lasciato, Carausio poté portare avanti la virtuale indipendenza della Britannia, con tre legioni di stanza sul suo territorio e ausiliari franchi ben pagati con metallo prezioso. Sapeva di poter contare sull’appoggio dei proprietari terrieri, persuasi dalla riduzione delle tasse non più versate a Roma, e sulla fiducia elargitagli da una popolazione che si sentiva garantita da Sassoni e Juti: così che la prospettiva di pace favorì l’incremento demografico, confortata dal boom economico che persuadeva i mercanti londinesi agli affari con il continente, grazie all’introduzione di una moneta destinata a un non breve futuro. Felicemente intuendo gli effetti persuasivi dei messaggi propagandistici, anche quando non ne condivideva l’etica, Carausio fu in effetti abbastanza oculato da prendere a battere un proprio conio, su cui far comparire alle due ali, accanto all’icona di Diocleziano e di Massimiano, anche la sua figura, astutamente associata ai “fratelli” imperatori: ché se in tal modo riconosceva l’indiscussa preminenza di Diocleziano, la cui effigie troneggiava al centro, si poneva al contempo su un simmetrico piano di parità col suo più acerrimo nemico, Massimiano. Così facendo, inoltre, Carausio si illudeva di testimoniare palesemente che non proponeva la moneta alternativa di un regno staccato, e che la sua fedeltà a Roma era ribadita dagli stessi profili imperiali. Era questo l’esordio del famoso Billone XX/I, così detto per la percentuale d’oro in esso contenuta, e destinato a tanta fortuna che due secoli dopo lo stesso Giustiniano lo riprenderà per la sua riforma monetaria, per lanciarlo ancora per un millennio in tutta Europa. Carausio ne emise in quantità proporzionata all’impatto promozionale che se ne riprometteva; ma consapevole della difficoltà di smerciarlo nelle transazioni quotidiane, fece ricorso ad altre monete di bronzo, di più facile diffusione, a cui affidare la circolazione della propria immagine, sapientemente calcolandone gli effetti; e non mancò neanche,

attingendo ai bottini che soldati e ufficiali spontaneamente gli avevano affidato, di cercare nel conio di monete d’oro e d’argento una sorta di legittimazione davanti a quel popolo che lo considerava come la figura messianica che la Britannia attendeva. Molta acqua era corsa sotto i ponti dacché tra le guarnigioni dell’Isola circolava l’idea che l’impero non avesse nulla a che fare con loro, e i prigionieri che Probo vi aveva inviato non sentivano vincoli verso Roma. La moneta aveva compiuto il prodigio di assicurarne la fedeltà di mercenari; ma al tempo stesso, man mano che diventava più ricca, la Britannia iniziava anche a reclamare la sua indipendenza politica, sotto la spinta di chi si rifiutava di versare tasse elevate per le campagne militari dell’impero. Il benessere raggiunto, unito al disinteresse per il continente, aveva però fomentato un moto secessionista che impensieriva non poco la capitale. E Carausio, proponendosi come l’unico condottiero capace di schermare la popolazione dalle vessazioni dei funzionari e dalle invasioni barbariche, intuì che la retorica coniugata agli interessi economici sarebbe stata una carta vincente; e se blandì gli honestiores, con la prospettiva di una migliore realizzazione dei profitti grazie a un distacco politico dall’Urbe, fu assolutamente restio a rompere con le antiche tradizioni culturali. Non era certo un caso che sulle monete d’oro e d’argento, e su alcune di bronzo, egli facesse apparire la sigla RSR della finanza ufficiale, acronimo della Rationalis Summae Rei; mentre sul retro, accanto alle indicazioni della zecca londinese, compariva l’iscrizione PAX AVG (pace imperiale), l’unico riferimento all’Eneide mai apparso su una moneta romana. È che in Virgilio Carausio scorgeva non solo il cantore della politica augustea, ma il poeta che con la sua grande opera aveva amplificato le leggendarie origini dell’impero. Rievocando un simile tema popolare, in Britannia largamente insegnato dai pedagoghi, Carausio sapeva di destare subliminali associazioni di letteratura e mito, in

coerenza col suo sforzo teso a trasmettere l’immagine di un garante della cultura classica, ben distante da quella, di cui mal riusciva a scrollarsi sul continente, di un volgare opportunista. Con questo sottile richiamo culturale, insomma, Carausio intendeva ribadire i valori della tradizione, non diversamente da quanto avevano fatto Diocleziano e Massimiano, presentatisi come Giove ed Ercole, e come tali celebrati dai panegiristi. Si trattava di un’iniziativa complessa e assolutamente inedita, dal momento che fin là nessun usurpatore aveva avuto l’intelligenza e l’arditezza di esibire tanta base culturale a sostegno di un progetto politico. Ma essa era anche autorizzata dalle condizioni stesse dell’isola, a riprova di quanta linfa, nei pur travagliati anni della dominazione romana, la perseveranza delle legioni aveva innestato nei neghittosi virgulti isolani. In effetti, se i loro illetterati antenati del primo secolo non avrebbero inteso nulla del poema virgiliano, sia in termini di musicalità che di contenuti, vedendovi soltanto l’arrogante espressione di un sopruso, tre secoli dopo l’Eneide era pienamente alla portata dei britanni colti, che disponevano ormai di una formazione latinizzata al punto da apprezzare i valori tradizionali, e così familiarizzata con le metafore e i miti utilizzati dell’epopea classica, da potersene servire per decorare l’ambiente o rispecchiare in essi la loro sensibilità maturata. Varie erano dunque le condizioni perché Carausio venisse accolto come un padre della Patria, e tale dovette sentirsi lui, malgrado il disconoscimento dei fratelli imperiali; al punto che la sua acquisita popolarità lo conduceva già a pensare a una successione dinastica, nella figura del figlio, allorché subì un primo attentato da parte del suo prefetto del pretorio. Ma ciò non bastò a farlo desistere dalla sua convinzione; gli suggerì invece, una volta sventato il complotto, l’insolita magnanimità di risparmiare Alletto, considerando la sua posizione tanto più sicura che l’allestimento della flotta romana era ancora lontano

dalla conclusione, e la progettata invasione della Britannia per il momento restava solo un’utopia. Lo sapeva bene, questo, anche Massimiano, che pure scalpitava di annientarlo; e lo sapeva anche Diocleziano, la cui visione complessiva era ben più ampia, e che pertanto, senza fissarsi su un’unica scadenza, e incapace di durare nell’inazione, rifletteva intanto su come impiegare il biennio. Il rafforzamento delle frontiere non poteva mai dirsi completo, e occorrevano urgenti misure di riforme amministrative; le diserzioni, la povertà, lo sfruttamento di avidi funzionari, la crisi sociale, il crollo dei valori, l’avanzata del cristianesimo, erano tutte questioni che richiedevano interventi specifici. Pertanto, dopo essersi consultato con Galerio sulla situazione della Dacia, nel gennaio successivo Diocleziano si spostò a Mediolanum, per un incontro ufficiale con Massimiano. E proprio a Mediolanum, che si apprestava a diventare la capitale dell’Occidente, tra i due imperatori avvenne un colloquio di grande importanza, in cui per la prima volta fu abbozzato il principio di quel sistema tetrarchico che divenne realtà due anni dopo. Per il momento, non per schematica applicazione di una procedura già sperimentata, e perseguendo una sicurezza compromessa dalla vastità e dall’eterogeneità dell’impero, i due imperatori incominciarono semplicemente a riflettere su un’ulteriore spartizione dell’impero. Se l’adozione di Massimiano come cesare era avvenuta per scongiurare il pericolo dell’anarchia, ora che anche Massimiano era imperatore, non si riproponeva la medesima necessità? Cosa sarebbe accaduto su uno dei due imperatori fosse morto? Chi ne avrebbe assicurata la successione? Occorreva pensare anche a questo. E così i due augusti si diedero a pianificare le modalità delle successioni e a considerare le persone in grado di assumere le cariche. E pur senza fare scelte vere e proprie, in attesa di conferma e verifiche, si sussurrarono appena i nomi dei rispettivi prefetti, Costanzo Cloro e Galerio, dei quali delinearono, in compenso, i compiti futuri.


cronaca 13

6 maggio 2009 • la Pagina

Cronache di un’altra Italia Giovani che ballano all’aperto senza dare fastidio,la Corte Suprema che condanna i genitori se i figli sbagliano, la legge spesso spietata dei clan rom Alcuni fatti di cronaca accaduti recentemente dimostrano che in Italia qualche passo avanti nella direzione di una maggiore respon� sabilità – da parte del singolo, di chi amministra e anche di una por� zione di società – si sta facendo, magari a fatica e tra mille difficol� tà, ma qualcosa di diverso s’intra� vede. Il primo fatto di cronaca riguar� da la musica all’aperto a Milano (ma anche a Venezia), con centi� naia di giovani in piena città che si divertono – ed ecco la novità – senza creare problemi agli altri, soprattutto a quelli che l’indomani devono andare presto a lavorare e non possono stare svegli la notte o essere disturbati. L’idea è di Esterni, un pool di giovani che progetta eventi che coniugano il divertimento con la discrezione negli spazi pubblici. In pratica, basta un documento di riconoscimento, con il quale si può prendere in prestito un lettore mp3 e gli auricolari e poi il Silent Rave Party può iniziare. Magari fino a mezzanotte i balli sono sca� tenati, nel ritmo e nei decibel, ma poi, appunto, quando l’ora si fa seria, il dj mette i dischi e il rumo� re d’incanto sparisce per andare a finire solo nelle orecchie di chi balla. Con non pochi vantaggi: per chi deve dormire, perché può farlo in tutta tranquillità in quanto tutt’intorno non c’è alcun rumo� re; per i giovani, che si divertono come se il rumore fosse percepi� bile anche da altri; per la novità di un’atmosfera surreale, con tanti corpi che si dimenano, scattano, sembrano gridare, senza il minimo rumore intorno; per gli organizza� tori, che non solo si sono distinti per un’idea nuova ed educativa, ma anche perché hanno fatto con� tenti giovani e vicini contempora� neamente, e non è poca cosa in un mondo in cui è più facile lamen� tarsi che essere soddisfatti. Siamo sicuri che l’idea si pro� pagherà alla velocità del… suono! Il secondo fatto di cronaca pro� viene da una sentenza della ma� gistratura, col fine di spaccare il capello in quattro per far apparire colpevole un innocente e innocente un colpevole senza attribuire colpe a nessuno, ma questa volta molto

chiara e ferma nell’individuare responsabilità e nel perseguire an� che fini educativi. Nel 1990 – cioè diciannove anni fa, ma con i tempi bisogna avere tanta pazienza – un ragazzo di Potenza, che aveva di� ciassette anni e mezzo, ebbe con il motorino un incidente nel quale morì un altro giovane. Il ragazzo, senza casco, ven� ne ritenuto colpevole al 70%. Nel 2005 la Corte d’Appello di Potenza condannò i genitori a pa� gare metà delle spese processuali e a risarcire per danni morali e per le spese mediche sostenute i familia� ri del ragazzo morto. I genitori presentarono ricor� so, ma la Corte Suprema ha dato loro torto definitivamente. In un Paese dove si preferisce dar torto al morto (tanto è morto e non può parlare), questa volta la sentenza è stata esemplare: “I genitori di un minore hanno doveri di natura in� derogabile, finalizzati a correggere comportamenti sbagliati e quindi meritevoli di costante opera edu� cativa, per realizzare una persona� lità equilibrata, consapevole della razionalità della propria esistenza e della protezione della propria e altrui persona”. In poche parole, chi sbaglia paga e se si tratta di un minore, per lui o lei pagano i genitori che non lo hanno educato come si deve. Viene qui riaffermato il princi� pio secondo il quale l’educazione tocca ai genitori, i quali non posso� no accampare scuse o far ricadere le colpe sulla società, come troppo spesso si è fatto scaricando i costi sui contribuenti, anche quando le responsabilità erano evidenti e ac� certate in flagranza di reato. Il terzo ed ultimo caso riguar� da l’arresto di un clan di rom nel milanese. Una volta ai rom si met� tevano i tappeti rossi, chiudendo tutti e due gli occhi sulle loro atti� vità, per accertare le quali bastava riflettere solo un pochino e porsi la domanda: ma come vivono, che lavoro fanno? Beh, questa volta è stata una ragazza rom di 19 anni a denunciare i genitori e tutto il clan formato da zie e zii, da parenti lon� tani e vicini. La ragazza e il clan una volta si trovavano in Germania, il cui governo ha dato i soldi per far

studiare i minori. Finita la scuola, sono finiti anche i finanziamenti perché dopo la scuola c’è il lavo� ro, ma evidentemente il clan ad un normale lavoro non ci aveva mai pensato e allora arrivano in Italia, dove s’insediano in un campo abu� sivo e da lì ogni giorno partono per andare a rubare e a trafficare anche droga. La ragazza, però, è l’unica che non ne vuol sapere di rubare, si vede che la scuola in Germania funziona, vuole una vita normale, un lavoro normale, fare la parruc� chiera, e una famiglia altrettanto normale, ma la sua, di famiglia, non glielo permette. Per anni t����� utti quelli del clan���������������������� la picchiano e la in� sultano; alla fine il padre tenta an�

che di violentarla e poi di venderla per ventimila euro. La ragazza, stanca delle con� tinue angherie, riesce a scappare dal campo e a denunciare tutto alla polizia, che arresta quasi tutto il clan, tranne il padre e una zia che sono riusciti a fuggire in Bosnia. Forse si cominciano ad aprire gli occhi su una realtà che alcuni idealizzano, ma che è spesso spa� ventosa.

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ginevra la Pagina • 6 maggio 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Salone internazionale del Libro e della Stampa di Ginevra Sabato 25 aprile scorso l’appuntamento per gli appassionati della letteratura italiana fra i frequentatori del 23° “Salone internazionale del Libro e della Stampa” di Ginevra era alle 16.00 al “Café Littéraire” del Palexpo, per seguire le conferenze-dibattito di Luciano Canfora e Roberto Pazzi, presentate sotto il titolo complessivo di “Letteratura, storia e politica negli scrittori italiani d’oggi”. Dopo aver dato un’occhiata ai numerosissimi stand di librerie e case editrici di tutti i tipi, dopo aver visitato lo stravagante villaggio Manga e dopo aver gustato uno squisito kebab (l’ospite d’onore della manifestazione era quest’anno la Turchia), nel pomeriggio di sabato 25 aprile per i numerosi frequentatori del 23. Salone internazionale del libro e della stampa di Ginevra, fra le tante manifestazioni proposte, c’era anche la possibilità di seguire le conferenze di due esponenti di spicco della cultura italiana d’oggi, Roberto Pazzi e Luciano Canfora. A dare il benvenuto al folto pubblico accorso al Café Littéraire, situato a fianco della mostra dedicata ai fratelli Giacometti, è stato Piero Di Pretoro, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura per la Svizzera con sede a Zurigo, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Unità di italiano dell’Università di Ginevra, con il Consolato Generale d’Italia, la Società Dante Alighieri ginevrina e la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra. Nel suo discorso, Di Pretoro ha sottolineato l’importanza della manifestazione, che ha portato un po’ di italianità in un contesto orientato soprattutto verso la cultura francofona. La parola è poi passata ai moderatori dell’incontro, Emilio Manzotti e Federica Rossi dell’Università di Ginevra, che hanno introdotto i due ospiti. Un sosia per amico A dare il via alla conferenza è stato l’estroverso Roberto Pazzi, che ha dimostrato di essere dotato di una straordinaria carica comunicativa.

Il dott. P. Di Pretoro, F. Rossi, L. Canfora, R. Pazzi, E. Manzotti

Nella sua introduzione, Federica Rossi ha sottolineato l’importanza dell’autore, considerato uno dei più originali ed interessanti scrittori della letteratura italiana contemporanea, tradotto in ventiquattro lingue straniere. Appena presa la parola, Pazzi si è immediatamente lanciato in un’animata descrizione del suo ultimo romanzo, Dopo primavera (2008). La vita del protagonista del libro, lo scrittore di successo Aldo Mercalli, cambia la sera in cui, rientrato a casa, trova ad attenderlo un uomo identico a se stesso. Pazzi durante il suo discorso è sembrato quasi identificarsi con il protagonista e molto spesso si è riferito a lui con il pronome io (ciò che induce a supporre un elemento autobiografico, quasi di confessione personale, nel romanzo). In Dopo primavera Pazzi riprende quindi il tema del sosia, tema ricorrente nelle letterature antiche e moderne, da Plauto a Molière, da Kleist a Stevenson e Dostojevskij, e lo interpreta alla sua maniera. Il sosia di Mercalli è la persona che avremmo potuto essere se avessimo fatto scelte di vita diverse e che può realizzare il desiderio irrealizzabile, che tutti abbiamo, di ripetere la nostra vita correggendone gli errori commessi, come in una copia; un desiderio che ci si presenta spesso davanti quando ormai abbiamo alle nostre spalle più tempo di quello che ci resta da vivere. Pazzi ha poi anticipato brevemente l’argomento del romanzo a cui sta attualmente lavorando: esso, inquadrato in una cornice contemporanea, si svolge durante il periodo della dominazione longobarda in Italia, nel sesto secolo

d.C., e mette in scena il conflitto tra cultura pagana e cultura cristiana in quella lontana epoca. Anche solo da questi due romanzi si può desumere la caratteristica ispirazione di Pazzi, che attinge per le sue opere alla storia antica e moderna non meno che alla vita d’oggi e che contemporaneamente esplora gli spazi dell’immaginazione fantastica e dell’irrealtà visionaria. Pazzi ha concluso il suo intervento dando voce al poeta che è in lui e recitando a memoria alcuni versi di una sua poesia (il suo primo libro fu infatti una raccolta di poesie presentata dal noto poeta Vittorio Sereni). La natura del potere Dopo Pazzi, è stata la volta di Luciano Canfora, introdotto da Emilio Manzotti. Ma se il professore di filologia greca e latina dell’Università di Bari può sembrare più pacato del romanziere nel presentare le sue opere e le sue idee, non lo sono state affatto le reazioni da lui suscitate nel pubblico in sala e negli ospiti presenti sul palco. Infatti nei suoi libri Canfora, riferendosi costantemente all’antichità classica, di cui è profondo conoscitore, affronta anche tematiche concernenti la storia e la politica moderna e contemporanea, assumendo spesso posizioni polemiche molto originali e discusse. È forse sufficiente leggere i titoli dei suoi ultimi saggi, Esportare la libertà. Il mito che ha fallito (2007) e La natura del potere (2008), per averne già un’idea. In entrambi i volumi Canfora, attraverso un’analisi acuta e spesso provocatoria, cerca di dimostrare che la politica internazionale si è sempre servita del richiamo all’ideale della libertà

per mascherare obiettivi di conquista e di potenza, mentre il potere, qualsiasi potere, non è altro che un dominio di pochi e, anche quando crea consenso, resta a tutti gli effetti dominio. Non basta: in La natura del potere Canfora lancia una provocazione ancor più clamorosa, suggerendo che la “tirannide” sia soprattutto una costruzione propagandistica politico-letteraria, ma che in sostanza il tiranno (ad esempio Stalin) ha anch’esso una base di consenso, spesso molto grande, nella società da lui dominata, esattamente come un governo democratico. Nel corso del dibattito sono stati affrontati temi cruciali ed attuali come l’imperialismo, il cesarismo, il conflitto democrazia-dittatura nel mondo antico e in quello moderno e Canfora, con la sua consueta pacatezza, ha ogni volta espresso opinioni fortemente personali, spesso discutibili, ma sempre interessanti e stimolanti. Ad una domanda del Direttore Di Pretoro che, a proposito della “esportazione della libertà con la forza delle armi” (un “mito che ha fallito” secondo Canfora), gli ha chiesto perché nel suo libro egli non citi mai un grandioso esempio storico, ben riuscito, di tale esportazione, cioè la restaurazione o creazione della democrazia e della libertà da parte degli Alleati angloamericani in Paesi come l’Italia, la Germania e il Giappone dopo la II Guerra Mondiale, Canfora ha risposto dicendo che ha in progetto di scrivere un libro fortemente smitizzante sull’argomento, per indagare i reali motivi che indussero gli Alleati ad impegnarsi nella guerra. In conclusione del dibattito il Direttore Di Pretoro, dopo aver ringraziato tutti i presenti e il personale del Salone del libro, ha espresso l’auspicio che una manifestazione come quella del 25 aprile possa ripetersi nei prossimi anni e diventare una tradizionale vetrina di italianità nella cornice ginevrina.

Stefano Fogliada


ginevra 15

6 maggio 2009 • la Pagina

Stéphane Borloz illustra i risultati della Fiat Dopo il successo delle firme italiane all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra, abbiamo incontrato il Direttore della Fiat Center Suisse S.A. di Ginevra Signor Borloz, malgrado la crisi internazionale, quali risultati hanno ottenuto le firme automobilistiche del gruppo Fiat all’ultimo Salone dell’auto di Ginevra? Il mercato dell’automobile sta attraversando un periodo difficile e in linea generale i costruttori si vedono confrontati con sfide nuove. Fiat Group Automobiles ha il vantaggio di essere riuscito a cogliere la svolta di mercato, già qualche anno fa, in vista dei cambiamenti. Grazie a quest’anticipo, ci ritroviamo oggi con una gamma di automobili che ci consentono di preservare la performance nonostante la situazione tesa nella quale ci ritroviamo. Fra tutti i costruttori più conosciuti, sono le nostre vetture ad offrire le più significanti economie in fatto di carburante. Concretamente, nel mese di marzo 2009 abbiamo registrato un incremento del 7,6% rispetto al 2008 per Fiat, soprattutto grazie alla 500 e 500 Cabriolet, rispettivamente del 60% per Lancia grazie alla Delta e del 14% per Alfa Romeo grazie alla Mito.

Il rilancio del marchio Abarth ci ha permesso di migliorare le nostre cifre del 14% rispetto al 2008. Da quasi un anno occupa il posto di Direttore del Fiat Center di Ginevra; quali sono state le sue priorità ? Le priorità sono due. La prima consiste nel miglioramento della qualità del servizio dopo vendita ai clienti, sia a livello d’accoglienza sia a livello tecnico-meccanico. In effetti, anche se tutto il team ha saputo conquistarsi la simpatia e la stima dei nostri clienti, le procedure interne insufficienti e la mancanza di strutture organizzative chiare rendevano la nostra capacità di accoglienza una soluzione al-

quanto indistinta o improvvisata. Oggigiorno è indispensabile dedicare attenzioni particolari alla clientela che ha il diritto di esigere una qualità impeccabile. Ciò conduce alla priorità numero 2, ossia la qualità del lavoro fornito dai nostri tecnici o dai nostri consulenti di vendita. Sulla base dei risultati emersi da un’indagine interna, abbiamo selezionato i collaboratori migliori e approfondito le loro conoscenze professionali per renderli ancor più preparati e, quindi, capaci di attingere al più alto livello qualitativo consentito dal mercato. In breve: oggi siamo in grado di accogliere i nostri clienti in modo assolutamente professionale in qualsiasi reparto di Fiat Center.

Gli italiani di Ginevra, a suo parere, come accolgono i nuovi modelli della Fiat, Alfa Romeo e Lancia? I marchi del gruppo Fiat si distinguono per il fatto di essere sempre al top del design italiano. Design che si caratterizza per uno stile, un’eleganza e una sportività intramontabili anche con il passare degli anni. Lo attesta la Fiat Cinquecento che dietro al suo design neoretro cela una tecnologia assolutamente moderna con eccellenti prestazioni. Non c’è dubbio che la comunità italiana s’identifichi facilmente con questo prodotto. E tra poco avremo il piacere di presentare la Cinquecento Cabriolet. Con la Mito, Alfa Romeo ha fatto pieno centro, presentando tra l’altro delle soluzioni inedite in questa categoria di automobili. Infatti, la Mito si propone in varie motorizzazioni che si riallacciano alla famosa sportività del marchio nonché con un telaio variabile (DNA) che consente di scegliere fra tre configurazioni diverse, offrendo in tal modo un costante piacere di guida in tutte le circostanze.

Carmelo Vaccaro


16 varia la Pagina • 6 maggio 2009

Inac risponde a cura di Antonio Giacchetta

Il trattamento minimo della pensione italiana L’integrazione al trattamento minimo è quella prestazione pensionistica che lo Stato, tramite l’Inps, corrisponde al pensionato quando la sua pensione (di vecchiaia, di anzianità o di invalidità), derivante dal calcolo dei contributi versati, è di importo molto basso, al di sotto di quello che viene considerato il “minimo vitale”. Pertanto l’importo della pensione viene aumentato e quindi integrato fino al raggiungimento dell’importo stabilito di anno in anno dalla legge. L’IMPORTO L’importo mensile, che per il 2009 è pari a € 458,20, varia di anno in anno, a condizione che si posseggano determinati requisiti. L’integrazione é riconosciuta a condizione che il pensionato e l’eventuale coniuge abbiano redditi non superiori ai limiti stabiliti dalla legge, che variano di anno in anno. Per il 2009 il limite di reddito coniugale è di 17’870 € ossia 27’700.- CHF., mentre quello individuale è 5956 € ossia 9240.- CHF. Ovviamente se il reddito è un po’ superiore al limite, l’INPS concede un’integrazione parziale. Per le persone coniugate, l’integrazione al minimo non può, comunque, essere assegnata se il reddito personale supera i limiti di legge, anche se il reddito cumulato é inferiore. Analogamente, l’integrazione non può essere riconosciuta se il reddito personale è inferiore al limite indicato, ma il reddito cumulato lo supera. Quindi i connazionali che chiedono il pensionamento italiano integrato al minimo prima del pensionamento svizzero, debbono osservare i requisiti di reddito previsti, altre ovviamente al rimpatrio definitivo e all’acquisto della residenza stabile in Italia Oltre all’integrazione, l’INPS può concedere in casi particolari anche una maggiorazione (fino ad arrivare a 520 € di pensione). La maggiorazione viene concessa se il pensionato non supera certi limiti di reddito. Per l’anno 2009, chi non è coniugato deve avere i redditi personali inferiori a € 7.730,32 annui. Se il pensionato é coniugato, i redditi personali vanno cumulati con quelli del coniuge. L’importo complessivo per il 2009 deve essere comunque inferiore a € 13.047,97 annui.

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Camorra duro colpo ai Casalesi Con l’arresto di Raffaele Diana le forze dell’ordine mettono a segno un altro colpo nella caccia ai capi del clan dei Casalesi. Diana, 56 anni, inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi, è ritenuto dagli investigatori il capo dell’ala guidata da Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, che è detenuto in regime di 41 bis. Ricercato dal 2004, dopo la fuga al termine di un permesso-premio, Diana, detto “Rafilotto” ed originario di San Cipriano d’Aversa, è considerato il responsabile dell’omicidio di Paride Salzillo, nipote del boss Ernesto Bardellino, che gli dava ordini per telefono dal Brasile. Salzillo sparì nel marzo 1988, lo stesso giorno in cui Bardellino fu ucciso, ed il suo corpo non è stato più trovato. Assegnato al soggiorno obbligato nel modenese, Diana aveva organizzato un giro di estorsioni in EmiliaRomagna, dove fu arrestato nell’ambito dell’ operazione “Zues”. Condannato a sette anni e mezzo di reclusione, ottenne nel 2004 un permesso premio dal quale non era più rientrato. La squadra mobile di Caserta ha sorpreso poco dopo le 18 il boss in un appartamento di via Torino a Casal di Principe (Caserta), roccaforte del clan. Diana aveva con

sé una sacca con una pistola calibro 9 per 21, una 7.65, ed un silenziatore oltre alle munizioni. Altri due covi utilizzati dal boss dei casalesi, sempre nel casertano, erano stati scoperti in passato dai carabinieri. “Abbiamo tolto di mezzo un pezzo importante della organizzazione dei casalesi”, commenta Ruperti, un capo pericoloso, come testimoniano le armi che aveva con sé”. Il 30 aprile è stato arrestato Michele Bidognetti, fratello del boss Francesco, ritenuto il portaordini del fratello, che è detenuto. Il 14 gennaio a Mignano Montelungo era stato arrestato il superlatitante Giuseppe Setola, ritenuto il capo dell’ala stragista dei Casalesi, responsabile, tra l’altro, dell’agguato contro sei immigrati del Ghana il 18 settembre 2008 ad Ischitella, sul litorale domizio. Il ministro degli interni Roberto Maroni si è complimentato con il capo della polizia Antonio Manganelli per la cattura di Diana, “un altro durissimo colpo inferto ai casalesi. Restano ancora liberi Michele Zagaria ed Antonio Iovine, latitanti da 14 anni, che continuano dai propri nascondigli a tirare le fila del clan, colpito duramente, ma ancora attivo ed in grado di far paura.

Vagni è vivo, rassicurazioni alla moglie “Finalmente ho avuto la prova che è vivo, ha cercato di farmi coraggio dicendomi di stare tranquilla”. Non ha nascosto la sua gioia la moglie di Eugenio Vagni, l’operatore della Croce Rossa internazionale rapito il 15 gennaio scorso nelle Filippine, che ha telefonato alla famiglia a Montevarchi, in provincia di Arezzo. La telefonata, durata poco meno di due minuti, ha restituito la speranza ai familiari: “Abbiamo ripreso fiducia – ha dichiarato una delle cognate. - Abbiamo avuto molta angoscia a non sapere più nulla di lui per settimane”. Vagni infatti non dava sue notizie dallo scorso 16 aprile, quando era stato visto per l’ultima volta dal suo collega svizzero Andreas Notter, liberato due giorni dopo dai sequestratori. Alla moglie il volontario italiano, fiaccato da oltre 100 giorni di prigionia, “ha detto di essere stanco, affaticato e sempre più sofferente per un’er-

nia”, come ha riferito il consigliere regionale toscano, Enzo Brogi, che sta seguendo la vicenda da tempo ed è vicino alla famiglia. La Croce Rossa Internazionale resta in attesa con “molta preoccupazione”. Il capo delle operazioni nell’est e sudest asiatico e nel Pacifico, Alain Aeschlimann, ha ribadito che l’incolumità di Vagni resta prioritaria e ha lanciato un nuovo appello ad Abu Sayyaf, affinché lo liberi “sano e salvo, immediatamente e senza condizioni”. “Siamo in constante contatto con le autorità filippine e italiane che stanno seguendo gli sviluppi molto da vicino”, ha detto ancora Aeschlimann, insistendo sul fatto che la Croce rossa non ha mai ricevuto una richiesta di riscatto per Vagni. La linea della Croce rossa, ha infine ribadito, è quella di non pagare mai quando il proprio personale viene rapito per non mettere a repentaglio la sicurezza di altri operatori in zone di conflitto.


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18 svizzera la Pagina • 6 maggio 2009

Svelato il mistero dell'“Area 51” La famosa base militare situata nel deserto del Nevada dove vennero progettati e sperimentati aerei spia e velivoli invisibili non è più un segreto Alla stragrande maggioranza della gente l’Area 51 non dice nulla, eppure è una denominazione che negli anni Sessanta, Settanta e oltre ricorreva ogni tanto sui giornali. Era un sito supersegreto nel deserto del Nevada, negli Usa, dove si diceva venissero conservati i resti di dischi volanti precipitati sulla terra o che non erano riusciti a decollare per fuggire. Si diceva anche che qualche umanoide extraterrestre non fosse riuscito a mettersi in salvo nel disco volatilizzato e fosse stato fatto prigioniero. Sui giornali dell’epoca apparvero anche foto scattate – si diceva – da infiltrati e perciò venute male, che ritraevano extraterrestri distesi su un lettino operatorio. Anzi, le televisioni, ogni volta che si occupavano dell’argomento, trasmettevano stralci

di immagini in cui si vedevano chirurghi chini su un extraterrestre del quale si intravedeva la testa grande tipo E.T. o simili, intenti ad eseguire operazioni. Ora che non viviamo più in tempi di guerra fredda e che sono passati molti anni da quelle vicende e che, soprattutto, non ha più senso continuare a mantenere segreti di pulcinella, si scopre che la famosa Area 51, in base alle testimonianze che il governo e la Cia lasciano trapelare anche alla stampa attraverso tecnici e scienziati, non era una sede di segreti sulla vita extraterrestre, ma semplicemente una base militare dove venivano progettati e realizzati aerei spia, velivoli superveloci e invisibili, la capsula lunare Apollo, test nucleari e studi sugli Ufo. Nel 1960 cominciano le sperimentazioni sugli Sr-11 Blackbird, ricognitori ad alta quota; iniziano anche, dopo

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l’abbattimento sovietico dell’aereo spia più famoso del mondo, le costruzioni dell’F-117, il primo caccia invisibile, e dell’A12 Oxcart, capace di volare a 30 mila km di quota e ad una velocità di Mach 4, silenzioso e invisibile. Tutti questi velivoli decretarono la vittoria degli Usa sull’Urss, che divenne un territorio a cielo aperto, senza segreti. In pratica, gli americani sorvolavano l’Urss senza essere visti né dagli uomini e né dai radar, fotografavano e controllavano ciò che facevano i sovietici. Le prove erano inoppugnabili e fu grazie a queste prove che ad un certo punto si accorsero che i sovietici dislocavano i missili nucleari contro le città europee e, negli anni Ottanta, poterono a loro volta contrastarli con contromosse a cui i sovietici non poterono replicare. Ovviamente, questi siti militari come l’Area 51 erano top secret e cosa c’era di più disinformante che sviare l’attenzione dai veri obiettivi? Gli Ufo, appunto. Di qui l’abilità di far filtrare notizie, che in parte poggiavano su studi veri e in gran parte su ipotesi, che potessero essere valide come giustificazione di segretezza, consentendo nello stesso tempo di lavorare tranquillamente per altri scopi. D’altra parte, era quello che facevano anche i sovietici. Ecco la testimonianza di Harry Martin, ora settantasettenne, all’epoca supervisore di voli, autorizzato a parlare dal Pentagono: “Fu il periodo più bello della mia vita perché coincise con i risultati del miglior gruppo di persone con cui abbia mai lavorato”. Thornton Barnes, ex ingegnere dei progetti speciali dell’Area 51, ammette: “I veri Ufo eravamo noi. I miti degli Ufo resero molto più agevo-

le il nostro lavoro”. Tutti questi apparecchi, progettati nella famosa base, sono stati usati nel corso degli ultimi decenni, dalla guerra in Bosnia all’Iraq e all’Afghanistan, facendo ridurre le vittime al minimo. Apollo è arrivato sulla Luna portandovi gli uomini. E gli Ufo? L’umanoide sul tavolo operatorio era un’abile ricostruzione in materiale simile alla pelle umana, ma questa doveva essere solo una delle prove degli avvistamenti, che furono migliaia, come si sa, in ogni parte del mondo e in particolare in Europa. Non abbiamo prove a sostegno delle nostre congetture, ma probabilmente gli avvistamenti ci sono stati per davvero, solo che la gente confondeva gli Ufo con gli aerei spia, capaci, appunto, di volare silenziosamente e a velocità vertiginose lasciando scie di fuoco dietro di loro. La forma, poi, in volo si confondeva facilmente con un disco volante: basta osservare l’F-117 per rendersene conto. Se poi a tutto questo si aggiunge il desiderio della gente di credere in qualcosa, magari la speranza di un annuncio di immortalità, beh, si capisce come l’ipotesi si faceva via via sempre più interessante ed intrigante. È difficile dimenticare la storia di un mezzo santone svizzero che diceva di avere rapporti con gli Ufo e di averne anche documentazione fotografica. La verità venne a galla quando la foto del disco volante fu sottoposta alla moglie – nel frattempo divorziata – del nostro santone, la quale in quel disco riconobbe senza ombra di dubbio il coperchio del cassonetto della spazzatura di casa. In pratica la foto del presunto disco volante fotografato dal santone altro non era che un montaggio.

✗esteri@lapagina.ch


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

6 maggio 2009 • la Pagina

Rita piange per amore

La nuova coppia del GF

Dal gommone allo spettacolo

Uscita dal Grande Fratello per sua decisione agli inizi di febbraio, per difendere un posto di lavoro come hostess all’Alitalia, Daniela Martani, 34 anni, con un debole per il mondo dello spettacolo, dalla nuova Alitalia fu poi licenziata. Ma ha trovato l’amore. Si tratta di Gian Filippo Failla, 28 anni, bello del GF 8, al termine del quale si classificò quarto. “La nostra intesa è profonda”, ha esclamato Gian Filippo.

Francesca Fioretti, 23 anni, classificatasi sesta al concorso di Miss Italia del 2006, era la bella dell’edizione del GF di quest’anno, conclusosi con la vittoria di Ferdi Berisa, 22 anni, montenegrino, venuto in Italia su un gommone quando aveva nove anni. I due oltre che la fama e la ricchezza hanno trovato anche l’amore. Ferdi ha detto: “Voglio la felicità con Francesca e la laurea in medicina”.

La dolce Rita Dalla Chiesa, 61 anni, sempre bella, allegra e serena in tv (Rete 4 e Canale 5), è stata sorpresa a piangere mentre passeggiava da sola vicino a Ponte Milvio. Motivo? Problemi di cuore. La sua relazione decennale con Akis Panakis ha subito recentemente uno scossone tremendo, da quando Akis è stato fotografato a braccetto con un’altra. Lui giura che non c’è nulla, lei sospetta un tradimento.

Matteo batte The Bastards A X Factor ha trionfato Matteo Becucci, 38 anni, padre di due figlie di 5 e di 3 anni. Ha detto: “Credevo di essere fuori per ragioni di età perché so bene che nel mondo della musica è difficile che qualcuno investa su una persona di 38 anni”. E poi: “Da diciotto anni cerco di fare il cantante con doppio lavoro, cantante nei pianobar e impiegato in uno studio commerciale”.

Marco Baldini: “Tutto all'Abruzzo” Il conduttore Marco Baldini, 49 anni, diventato famoso soprattutto come spalla di Fiorello, subito dopo essere stato proclamato vincitore della quarta edizione de “La Fattoria”, ha annunciato che avrebbe devoluto metà dei centomila euro del premio ai terremotati in Abruzzo. Poi, riflettendoci, ha deciso di devolvere l'intero ammontare della vincita: “Certo, ho ancora qualche debito, però c’è gente che sta peggio”.

Dalla tv al convento

Il bagaglino Bellissima chiude

Succede, per fortuna, anche questo. Davide Orecchio, oggi 24 anni, nel 2007 ha partecipato a “Uomini e donne” come corteggiatore della tronista Jola Mroszczykk, 28 anni: “Pensavo che andare in tv potesse aiutarmi a iniziare la carriera di attore che sognavo, ma mi sono accorto presto che quel mondo è falso e non fa per me”. Ora, Davide è entrato in un convento e studia per diventare frate.

Da poco è stato annunciato che Bellissima chiuderà i battenti per motivi di pubblico: appena due milioni di spettatori. Non basta un harem per avere successo, non sono bastate le 8 primedonne, capitanate dalle bellissime veterane Pamela Prati e Valeria Marini, che ha dato forfait prima ancora dell'affondamento. Quindi il cabaret Bel­lissima, si ferma alla terza delle quattro puntate previste�.

Fabio Ferri in Rex Alla fine ce l’ha fatta a diventare famoso. Parliamo di Fabio Ferri, 37 anni, da due ispettore Morini del telefilm poliziesco “Rex”. Sposato con Fiorella Zambon, 35 anni, ha una figlia: “Essere diventato papà mi ha talmente emozionato che ho deciso di scrivere un monologo per mia figlia: l’ho intitolato 'E adesso… papà'”. Lo interpreterà fra un anno. Prima ha fatto il ballerino, senza successo.


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Cronaca la Pagina • 6 maggio 2009

Veronica Lario chiede il divorzio

“È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare”: il presidente del consiglio Silvio Berlusconi commenta così la decisione della moglie di chiedere il divorzio. Veronica Lario, dopo la pubblicazione della notizia da parte di alcuni quotidiani, ha infatti confermato la sua intenzione e ha già avviato un contatto con l’avvocato per le pratiche di separazione. Il matrimonio tra i due era stato celebrato nel dicembre del 1990. Tre i figli della coppia: Barbara, Eleonora e Luigi. “Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbe-

ne, senza clamore, vorrei evitare lo scontro” scrive Repubblica che riferisce della conversazione di Veronica con l’avvocato. “È una vicenda strettamente personale – ha sottolineato anche Niccolò Ghedini, deputato del Pdl e avvocato di Silvio Berlusconi – tutte le questioni come questa sono private e dolorose specialmente quando attengono ai rapporti familiari”. E mentre la notizia sta facendo il giro del mondo, trovando spazio infatti sull’edizione online della Bbc, sulla home page del New York Times, così come su El Pais e sul Guardian, nel nostro Paese non sono mancati i commenti dal mondo politico: “Posso solo dire che la scelta di Veronica di divorziare dal marito Silvio Berlusconi è sofferta e merita rispetto perché coinvolge non solo le persone ma anche i sentimenti e i figli”, ha dichiarato il leader dell’Udc Pier Ferdi-

nando Casini, mentre dal Partito democratico Luigi Zanda ha sottolineato che il “Pd è un partito di persone serie: sappiamo tenere distinto lo scontro politico dalle vicende personali”. “Se la moglie del premier, Veronica Lario, ha proprio deciso di divorziare da Silvio Berlusconi, e se decide di farlo come una persona comune, sappia che dovrà attendere molti anni e affrontare due giudizi, separazione e divorzio. Questa è la legge in Italia” è stato invece il commento di Diego Sabatinelli, segretario della Lega Italiana per il Divorzio Breve. “Chiediamo a Veronica di non confinare questo suo passo nel personale – dice Sabatinelli – ma che diventi anche battaglia civile e politica per riformare l’attuale pessima legge del divorzio in Italia”. “Veronica Lario è il vero leader dell’opposizione” – sono state invece le parole di Vittorio Sgarbi che aggiunge:

“Per il leader di un partito che sostiene la famiglia e i valori cristiani, il fallimento del proprio matrimonio è un fallimento politico”. “Con questo fallimento – conclude Sgarbi – Veronica si conferma come il vero capo dell’opposizione”. Certo è che il distacco dalla vita pubblica del marito così come la disapprovazione delle scelte politiche sono emersi nei giorni scorsi con non poco clamore: prima le critiche legate alle candidate del Pdl alle prossime europee definite “ciarpame senza pudore”, poi la rabbia per il fatto che il premier ha partecipato in una discoteca napoletana al compleanno di una ragazza diciottenne. Nel 2007 invece, rompendo la sua riservatezza, la Lario chiese al marito pubbliche scuse per le frasi galanti rivolte da quest’ultimo ad alcune signore presenti alla cerimonia dei Telegatti.


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6 maggio 2009 • la Pagina

Gli animali risentono della sedentarietà dei padroni Hanno uno stile di vita sedentario, influenzato dai loro padroni che trascorrono troppe ore davanti al computer o alla tv; e quindi anche gli animali da compagnia, in particolare cani e gatti, soffrono sempre di più di sovrappeso e obesità: l’allarme è stato lanciato da una ricerca dell’Associazione nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia (Assalco), secondo la quale il pet - questo il loro nome inglese - ha sempre meno opportunità di vita all’aperto e di movimento, con gravi rischi per la salute. Dalla ricerca “Pet Obesity Task Force” - un gruppo di

lavoro composto da medici veterinari italiani - emerge che il 15-20% dei gatti di casa è obeso, cioè caratterizzato da un accumulo di grasso superiore di un quinto rispetto al peso ideale. Dall’indagine – che ha coinvolto 200 strutture veterinarie, 3.868 cani e 1.540 gatti – risulta che il problema dell’obesità è legato anche ad un’alimentazione sbagliata: in particolare può derivare dalla somministrazione di cibo casalingo il quale rischia di non garantire all’animale un corretto apporto nutrizionale. Secondo il rapporto – diffuso nel corso della presentazione

Boom delle seconde nozze Aumentano in Italia i secondi matrimoni e le unioni celebrate con rito civile. I secondi matrimoni – segnala l’Istat che ha reso noto la rilevazione sui matrimoni nel 2007 – sono stati 33.070 nel 2007 contro i 31.846 dell’anno precedente. Essi rappresentano il 13,2% del numero complessivo delle nozze celebrate. Mentre per quanto riguarda le unioni celebrate con rito civile si è passati dagli 83.628 del 2006 agli 86.639 del 2007. Le nozze civili rappresentano il 34,6% del totale; in 15 anni sono aumentate del 50%. Nel 2007, in totale, sono stati celebrati 250.360 matrimoni (4,2 ogni mille abitanti). Rispetto al 2006 si osserva un lieve aumento: 4.368 matrimoni in più, di cui 3.144 sono primi matrimoni. Si tratta di un’oscillazione congiunturale – precisa l’istituto di statistica – che da sola non permette di ipotizzare un’inversione di tendenza nella diminuzione delle nozze in atto dal 1972, anno in cui sono stati celebrati quasi 419 mila matrimoni (7,7 nozze per mille abitanti).

A diminuire sono soprattutto i primi matrimoni: sono passati da quasi 392 mila nel 1972 (il 93,5% del totale) a 217.290 nel 2007 (86,7%). Per l’Istat, il calo delle prime nozze è il risultato della minore propensione delle coppie a sancire la loro unione con il vincolo del matrimonio: nel 2007 si sono registrati 524,5 primi matrimoni per mille celibi e 589,6 per mille nubili, valori di poco superiori a quelli del 2006 (rispettivamente 511,2 e 576,7) e pressoché dimezzati rispetto al 1972. I primi matrimoni, inoltre, sono sempre più tardivi: gli sposi alle prime nozze hanno in media 32,8 anni e le spose 29,7 anni.

appuntamenti Circolo Culturale “S.Pertini” di Dietikon organizza la

Gita di Pentecosta

Dal 30 al 1° Giugno 2009 Salsomaggiore Terme/ Parma e Bologna

Gli interessati possono rivolgersi al Signor Mario Pingitore,

Tel 044/740 54 01

Giorni settimanali dopo le ore 17.00

di “Zoomark 09”, il Salone internazionale dei prodotti per gli animali da compagnia in programma nel quartiere fieristico di Bologna dal 7 al 10 maggio prossimi – il 33% dei gatti e il 28% dei cani sono in sovrappeso (hanno accumulato grassi dal 5 al 20% superiori rispetto al peso forma). Inoltre i problemi legati all’obesità sono maggiori se gli animali sono stati sterilizzati o vivono in un appartamento senza giardino. Nel cane – informa ancora il rapporto Assalco 2009 – il sovrappeso è riscontrato maggiormente negli adulti (più di 4 anni) e in alcune razze

come Labrador, Boxer, Beagle, Golden Retriever e Pastore Tedesco. Il sovrappeso e l’obesità nei pet porta a scompensi gravissimi come problemi al cuore, diabete e allergie cutanee che se non identificati per tempo potrebbero condurre anche alla morte dell’animale. Gli esperti, pertanto, consigliano ai padroni di assicurare ai loro animali una corretta alimentazione e uno stile di vita adeguato che preveda movimento e momenti di gioco.


22 varia la Pagina • 6 maggio 2009

Il Bocciodromo riparte alla grande! Tre giorni di festa al Bocciodromo di Cono Merendino per l'apertura del locale ristrutturato. Tanti ospiti, musica e un ricco buffet offerto a tutti gli intervenuti in un ambiente allegro e familiare. Tra le novità del centro culturale Bocciodromo, dove si organizzerano diversi eventi di italianità durante l’anno,un Piano Bar per allietare le vostre serate. Grande serata al nuovo Bocciodromo per l’inaugurazione del locale rinnovato dopo due mesi di lavoro e un investimento di Fr 500’000. Cono con tutta la sua equipe riapre i battenti alla grande e festeggia l’apertura al pubblico della nuova sala di ben 700 posti. Un ambiente ampio e confortevole adatto a tutte le occasioni. Nella serata di giovedì 30 aprile, Cono, Maribel e Antonio hanno festeggiato, insieme a tutta la gente accorsa numerosa all’evento, l’inaugurazione del nuovo locale. Agli ospiti sono stati offerti un ricco e

variegato buffet di antipasti, brindisi con prosecco e tanta musica e allegria. Ad allietare la serata vari artisti, noti al pubblico locale, con allegre canzoni della musica leggera italiana tradizionale. Presentati dal bravissimo Bruno Indelicato, si sono alternati il duo G&G e il cantante italo-svizzero Marco Santilli che ha cantato i due singoli che anticipano l’uscita del suo album. Momenti di forte allegria nella “Celentano Mania”, nel corso

MINIPUBBLICITA’ LEI CERCA LUI Vedova, I, 74 anni ben portati, NF, seria, affettuosa, tipo giovanile, libera, stanca della solitudine, cerca coetaneo età 75-77 anni ben portati, ben curato, con buona cultura, libero, serio, con sani principi! Cerco gentiluomo per non essere più sola! Le vacanze sono vicini e non vorrei farle ancora da sola! Se esisti zone ZH e dintorni scrivimi che non te ne pentirai, massima serietà! Scrivi a La Pagina Cifra 1053 Ragazza 29enne bella presenza, alta, snella, semplice, seria, Fam. Benestante, cerco un bravo ragazzo affidabile carino max 33 anni per una relazione e un avvenire felice insieme. Zona ZH e dintorni. Scrivere con nr. di telefono sotto Cifra 1054 a La Pagina.

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.

della quale è stata presentata un’esilarante imitazione del famosissimo molleggiato insieme ad alcuni dei suoi brani più celebri. Tra gli ospiti, l’architetto del vicino stadio Letzigrund Mark Ziörjen, che ha lavorato alla ristrutturazione del locale, Miss Italian News 2009 Chiara Scrugli e Miss Italia in Svizzera Moira Epifanio. Hanno mandato gli auguri, scusandosi dell’assenza causa altri impegni, l’ex sindaco di Zurigo Elmar Ledergerber, il direttore della camera di commercio italiana per la Svizzera Andrea Lotti e Miss Svizzera 2008 Amanda Amman. Dai “vi-

cini di casa”, e precisamente dal capo della sicurezza dello stadio Letzigrund, Peter Landolt, Cono ha ricevuto una tessera ingresso per lo stadio. Ampia parte della serata è stata dedicata alla novità offerta dal Bocciodromo, ovvero il Piano Bar. La festa per l’apertura del nuovo Bocciodromo si è prolungata per tre giorni con tanti ospiti, nella serata di venerdì 1° maggio i Sottosole e sabato 2 maggio Dj Brasileiro, insomma il Bocciodromo riparte alla grande! Eveline Bentivegna

Menù Festa della Mamma 1° Menù

Al Bocciodromo

2° Menù

Tortelloni fatti in casa Tortelloni fatti in Panna e tartufo casa Insalata mista Panna e tartufo Ossobuco di vitello Insalata mista Polenta e verdura Arrosto di vitello CHF 36.00 Patate al forno e verdure miste 3° Menù CHF 36.00 Prosciutto e melone Gamberoni alla griglia Riso e verdura CHF 44.00


Salute 23

6 MAGGIO 2009 • la Pagina

Emergenza febbre suina cresce la paura L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l'allarme: la pandemia è quasi imminente. Intanto il virus non sembra arrestare la sua corsa, facendo registrare un aumento dei contagi in tutto il mondo Sono arrivate oltre 3000 chiamate in poche ore al numero 1500 del ministero del Welfare attivo dal 28 aprile alle ore 8.00. Le domande più frequenti poste ai medici e agli esperti riguardano principalmente il consumo di carne suina. Il ministero ha tranquillizzato la popolazione, ribadendo che in Italia non si sono verificati casi di febbre suina. Gli undici casi sospetti non sono riconducibili al ceppo virale AH1N1, responsabile di questa temibile patologia. A livello internazionale la situazione è la seguente: negli Stati Uniti 60 casi confermati e nessun decesso finora segnalato; in Canada 6 casi confermati; in Francia 1 caso confermato; nel Regno Unito 2 casi confermati. La situazione più grave in Messico dove il bilancio provvisorio dell'epidemia è di 152 morti. Il comune di Città del Messico ha disposto, dopo quella

delle scuole, la chiusura di tutti i ristoranti della capitale per ridurre la possibilità di contagio. L'UE aumenta a “5” il livello di allerta, ma si teme che si possa arrivare in breve tempo a “6”. Keiji Fukuda, vice-direttore generale dell’Oms, ha invitato i paesi Europei a prepararsi ad affrontare la situazione. In merito all'epidemia sono intervenuti notevoli esponenti della Sanità Italiana, tra cui Ferruccio Fazio, Sottosegretario alla Salute, il quale rammenta che i viaggi in Messico sono sconsigliati e che l’uso della mascherina diminuisce di quattro volte il rischio di contrarre la malattia. È sempre Fazio a tranquillizzare la popolazione: “Abbiamo attivato tutte le procedure necessarie per evitare che il contagio arrivi nel nostro paese, coordinandoci con l'Unione Europea e attivando tutti i controlli necessari. Nel caso in cui il virus riuscisse comunque a raggiungere l’Italia abbiamo a disposizione gli antivirali

Febbre suina: primo caso in Svizzera Anche in Svizzera è stato accertato un nuovo caso di influenza suina: lo ha confermato l’ospedale cantonale di Baden, distante 25 km da Zurigo. Ad essere colpito è un giovane studente di 19 anni rientrato dal Messico, che era stato dimesso dall'ospedale dopo un primo test negativo del Centro nazionale influenza di Ginevra. Ma un secondo esame ha però riscontrato la presenza del virus l’H1N1. Attualmente in Svizzera sono 24 i casi sospetti di infleunza dei suini che vengono monitorati. Inoltre, l’Oms, in una riunione d’urgenza convocata a Ginevra, ha alzato il livello di allarme da 4 a 5, il penultimo prima della dichiarazione ufficiale di pandemia. Il livello 5 significa che una pandemia è considerata come «imminente» ed è considerata tale quando vi sono focolai autonomi in almeno due paesi della stessa regione del mondo.

che negli Stati Uniti si sono già dimostrati efficaci: ne abbiamo scorte per 40 milioni di persone”. Il responsabile della febbre suina è un virus che si trasmette da uomo a uomo per via aerea e non per ingestione, ed è debellabile con i comuni antivirali. Non è però sensibile ai comuni vaccini anti-influenzali. La carne di maiale può quindi essere consumata, ed è sicura sia quella cotta che quella conservata, non essendo alimentare la via di trasmissione del virus. Rispetto all'aviaria di qualche anno fa è meno grave, infatti, mentre per la “febbre dei polli” più del 50% dei soggetti colpiti è deceduto, cosa ben diversa si sta osservando nella “febbre suina”. Secondo Massimo Galli, professore di Malattie Infettive presso l'Università di Milano: “il virus ha subito una mutazione che gli ha permesso di trasmettersi da uomo a uomo. Lo testimonia il fatto che ab-

biamo casi di contagio in due diverse scolaresche degli Stati Uniti e della Nuova Zelanda andate in Messico di recente. Durante questa mutazione potrebbe aver subito una attenuazione nella sua pericolosità”. La situazione sembra quindi sottocontrollo. L’Italia e L’UE si stanno preparando a fronteggiare al meglio la pandemia. Antonino Genovese


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AZIENDE 25

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26 Scienze la Pagina • 6 maggio 2009

Il dottor Zavos ha clonato 14 embrioni umani “Mi occupo di clonazione riproduttiva sin dal 1998 e credo nel raggiungimento di tale traguardo”. Queste le parole rilasciate direttamente da Antinori Severino È un obiettivo al quale lavora da anni, e ora dichiara di aver raggiunto un risultato importante: l’andrologo statunitense Panayiotis Zavos ha annunciato di aver clonato 14 embrioni umani e di averne impiantati 11 in quattro donne. Tentativi che non hanno portato a gravidanze durature, ma che rappresentano, ha detto, un “primo capitolo” della clonazione riproduttiva umana. “Posso clonare l’essere umano”, ha affermato il ricercatore. La notizia rimbalza sui siti, ripresa dal quotidiano “The Independent” online, che annuncia come le operazioni di clonazione – avvenute nel 2003 – siano state filmate, prima dell’impianto

nelle donne, dal documentarista Peter Williams per “Discovery Channel”. E all’“Independent” Zavos ha annunciato pure di aver creato embrioni ibridi uomo-animale da tre persone morte, tra cui una ragazzina statunitense di 10 anni, Cady. Un annuncio che ha suscitato immediate reazioni, con il mondo scientifico che “prende le distanze” da Zavos, controverso medico dell’Università del Kentucky di origini cipriote che per un periodo ha collaborato con il ginecologo Severino Antinori, presidente dell’Associazione Mondiale Medicina della riproduzione. “L’obiettivo – ha spiegato Zavos – è creare embrioni appositamente per la riproduzione, aiutando coppie sterili ad

avere figli attraverso la tecnica della clonazione riproduttiva”. L’annuncio di Zavos è “assolutamente veritiero e attendibile”, ha commentato Antinori. “Respingo – ha aggiunto - la posizione di esperti italiani che si esprimono con anatemi contro annunci scientifici fatti da un ricercatore noto ed esperto come Zavos. “Mi occupo di clonazione riproduttiva sin dal 1998 e credo nel raggiungimento di tale traguardo. La clonazione umana – ha sottolineato Antinori – è oggi importante e rappresenta il futuro della ricerca soprattutto in relazione alla clonazione terapeutica per la produzione di cellule staminali autologhe”. “Non tanto, invece – ha

concluso – “ai fini di un superamento della sterilità, dal momento che oggi le tecniche a disposizione sono avanzate e un uomo sterile può ricorrere a diverse procedure ai fini riproduttivi”.

Arriva “Eu profiler” il sito che aiuta a scegliere chi votare Dimmi cosa pensi e ti dirò chi votare: questo il principio alla base di “Eu profiler”, un programma che, in base ad una serie di risposte, indica all’utente quale potrebbe essere il partito che più potrebbe rappresentarlo. Il sofisticato software - creato su iniziativa di un team di esperti dell’Istituto universitario europeo di Firenze - è stato presentato a Bruxelles e consente ad ogni cittadino europeo di avere un identikit della propria posizione politica con la realizzazione di un profilo delle proprie opinioni sul-

le principali tematiche trattate a livello europeo. In base alle risposte che verranno date alle 30 domande proposte dal sito www.euprofiler.eu (tra queste, ad esempio, “sei favorevole a matrimoni omosessuali?”, oppure “le leggi sull’immigrazione dovrebbero essere più restrittive?”), si potrà arrivare a scoprire quale partito, secondo l’elaborazione, ci rappresenta meglio. Il software viene applicato alle elezioni europee dopo aver già riscosso successo per le ultime consultazioni americane. L’obiettivo di “Eu profiler”,

secondo i creatori del sito, è non solo quello di aumentare l’affluenza alle elezioni di giugno, coinvolgendo i più giovani, ma in particolar modo quello di “informare in modo chiaro e trasparente sulla posizione dei partiti e riflettere sulle proprie scelte di voto in un’ottica europea”. Senza dimenticare, conclude una nota, che “in un’epoca di scarso attaccamento dell’elettorato verso le istituzioni europee, “Eu Profiler” potrà dare un contributo per superare questo distacco fra Bruxelles e la società civile”.


IN LIBRERIA Due vite parallele ed intrecciate

RECENSIONI 27

6 maggio 2009 • la Pagina

1967: la tredicenne Emma, carina e paziente, e la diciassettenne Maria, ironica e ribelle, sono in vacanza in montagna con il padre e la madre. È una famiglia della media borghesia, dove si insegna ai figli a difendersi dal mondo. Maria, com’era prevedibile, scappa di casa. Emma sa tutto ma, combattendo una nascente pietà per i grandi, tace. La ritroviamo dieci anni dopo, alle prese con un ag-

gravarsi di quell’intimo conflitto fra complicità e compassione: Maria ha dichiarato guerra al mondo dei padri. Una guerra armata. Emma la capisce eppure la disapprova. E intanto si impegna a crescere, cercando un nuovo assetto per sentimenti, desideri e bisogni. Con questo romanzo, dove una storia privatissima si intreccia con la storia del nostro paese, Lidia Ravera rivive gli anni settanta:

il sogno di poter restare per sempre “figli”, l’impeto collettivo verso la trasformazione della società e lo sconcerto di fronte al duro discorso del sangue. La violenza, i morti.

• Lidia Ravera • La guerra dei figli • Ganzanti libri • pp 300 • Fr. 32.-

Una mano da amare “La prima mano” è quella del padre, un tempo forte e protettiva, mano amata e amorosa. Scorrono i ricordi mentre l’autrice, col suo sguardo di bambina, di adolescente e poi di donna, attraversa gli anni di un’esistenza che appare privilegiata e dolente. Lo sguardo rimane sempre lo stesso, acuto, preciso. C’è una guerra che sconvolge il Paese e la bambina la osserva attenta, i bombardamenti e la fame, l’occupazione

e le stragi dei nazisti. Ci sono vacanze al mare e in montagna, dimore borghesi con cameriere e balie, l’autista Francesco, “possente e meraviglioso”, le due sorelle e il fratello. Ci sono i primi turbamenti, l’infelice consapevolezza del proprio corpo. I viaggi con la famiglia su improbabili treni, mentre scene belliche di desolazione passano nel sole dell’estate davanti al portellone aperto del vagone bestiame. La narratrice perce-

pisce il mondo che si sgretola fuori dalle sue stanze e intanto coltiva un senso di universale compassione che non la lascia mai, neanche quando nell’età matura conosce l’amore più doloroso e profondo.

• Rosetta Loy • La prima mano • Rizzoli • pp 188 • Fr. 31.-

Viaggio in treno per linee dimenticate “Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Si parte in treno. Si fa l’Italia in seconda classe, per linee dimenticate. Buttate dunque a mare hostess e check-in. Lasciate le salette business ai parlamentari. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo, anche a costo di farci sbattere da una squinternata vagona baldracca, un glorioso rudere che cigola e sco-

reggia sulla rete di ferro, in attesa di rottamazione. “In tasca, un’idea corsara. Percorrere 7480 chilometri, come la Transiberiana dagli Urali a Viadivostok. Una distanza leggendaria, un gomitolo lungo come l’Asia da srotolare dentro la Penisola. Non sappiamo ancora dove andremo e in quanto tempo consumeremo questo buono chilometrico che nessun biglietto può contenere. Sappiamo solo che il nostro è un conto alla rovescia

che ci obbligherà a scendere al chilometro zero. Il treno, non l’aereo, ha fatto l’Italia. Un piccolo treno come questo che arranca tra praterie e fichi d’India. Siamo in ballo. Il viaggio comincia.”

• Paolo Rumiz • L'Italia in seconda classe • Feltrinelli • pp 141 • Fr. 22.-

La nuova avventura di Juan Cabrillo Dopo La pietra sacra, la nuova travolgente avventura di Juan Cabrillo scaturita dalla fantasia di Clive Cussler. Juan Cabrillo e il suo equipaggio, a bordo della ipertecnologica Oregon, sono sempre in prima linea in difesa del mare e di chi sul mare vive e lavora, ma questa volta devono affrontare un nemico davvero implacabile. Una nuova ondata di pirateria organizzata imperversa sul mar del Giappone fa-

cendo sparire nel nulla intere navi, letteralmente inghiottite con i loro carichi preziosi. Come se non bastasse, Cabrillo e i suoi incappano in un traffico di esseri umani che a poco a poco svela una cospirazione di dimensioni internazionali. • Cive Cussler/Jack Du Brul • I predatori • Longanesi • pp 414 • Fr. 34.-

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Il giorno prima della felicità (De Luca) 2°- La solitudine dei numeri primi (Giordano) 3°- Il gioco delle verità (Casati Modignani)

Narrativa straniera 1°- Il silenzio dei chiostri (Giménez Barlett) 2°- Non deve accadere (Holt) 3°- Uomini che odiano le donne (Larsson)

Saggistica 1°- Disputa su Dio e dintorni (Augias-Mancuso) 2°- I conti con me stesso (Montanelli) 3°- Per un'etica condivisa (Bianchi)

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28 varia la Pagina • 6 maggio 2009

VIAGGI

Gullì Bus & Co. e Viaggi Gullì s.r.l. annunciano l'apertura di una nuova autolinea, ORA ANCHE VIA ADRIATICA, con partenza dalla Svizzera per la Calabria, passando per la Lombardia, l'Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. Inizio giorno 6 giugno 2009 Vi ricordiamo inoltre che viaggiamo ogni lunedì, mercoledì, venerdì e sabato con l'autolinea già esistente dalla Svizzera per la Calabria, attraversando anche la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Toscana, l'Umbria, il Lazio, la Campania, la Basilicata, la Calabria. Per informazioni e prenotazioni contattare i seguenti numeri: - Münchwilen 071/9665122 - Winterthur 052/2122847 - Roden (Germania) 0049-6831/893920 - Chiaravalle Centrale 0039-0967/998025 E-MAIL: gullisas@libero.it Siti internet: www.gullibus.com www.viaggigulli.it

Referendum 21 giugno 2009 opzione per esercitare il voto in Italia

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30.05.2009 dei tre Decreti presidenziali di indizione dei referendum popolari abrogativi, che si terranno il 21 giugno, decorrono da tale data e si chiudono il 10 maggio i termini di legge per la comunicazione dell’opzione da parte dei cittadini residenti all’estero che intendono esercitare in Italia il diritto di voto in occasione di detta consultazione. Pertanto entro il 10 mag- residenza, firma dell'elettore. gio 2009 l’elettore residen- A tale fine, si consiglia di utite all’estero può esercitare lizzare il modulo allegato, che l’opzione per il voto in Italia non e’ di per se’ vincolante. facendo pervenire la relativa - le opzioni valide saranno cocomunicazione scritta all’Uf- municate dall’Ufficio consoficio consolare di residenza. lare direttamente al Ministero; In proposito si rammenta - gli elettori residenti all’estero che: che non avranno fatto perve- per essere esercitata vali- nire la comunicazione di opdamente, l’opzione deve con- zione, completa dei dati sopra tenere i seguenti elementi es- indicati, entro il 10 maggio, senziali: nome, cognome, data non potranno votare in Italia; e luogo di nascita, luogo di - l’opzione può essere re-

vocata con istanza scritta, purché entro il 10 maggio; - l’opzione può essere spedita dall’interessato anche per fax (Consolato Generale d’Italia a Zurigo – fax 044-2011611); - è onere dell’elettore accertare l’avvenuta ricezione dell’opzione, qualora inviata per posta, da parte dell’Ufficio consolare che, su richiesta, ne rilascia apposita certificazione. - non è previsto dalla normativa vigente sul voto all’estero che alla comunicazione dell’opzione debba essere allegata copia del documento di identita’ dell’elettore.

ASSEMBLEA GENERALE

Mario Fridegotto Console Generale d’Italia a Zurigo

Caffé S letterari alotto o itali Zurig ano o.

venerdì 8 maggio 2009, alle ore 19.00, si terrà a Zurigo, Militärstrasse 84, 1° piano, l’assemblea generale per eleggere il Direttivo del Salotto Letterario Italiano. Sostenitori e Simpatizzanti sono tutti invitati CLU B SODALIZIO

Sarà offerto un rinfresco e la Tessera 2009 Iscrizione Nome/Cognome ………………………………………...........

Via…………………………....…………....…..Nr…...………

CAP ……...... /Città …………………………………………. Telefono: ……………………………………………............... E-mail: ……………………………………………..................

Data………………………Firma..................................……… Chi desidera iscriversi, è pregato di compilare il tagliando e inviarlo al: CAFFÈ SALOTTO LETTERATURA ITALIANA Militärstrasse 84 - 8004 Zürich


moda 29

6 maggio 2009 • la Pagina

Il Salone del Mobile 2009 fra arte e tecnologia Si è conclusa la 48° edizione del Salone Internazionale del Mobile: tra le novità anche il gregge di pouf presentato dallo stilista Antonio Marras Un ritorno a sobrietà e minimalismo oppure il rifugio nel sogno e nell’eccezionale: di fronte alla crisi che scuote l’economia sono queste le due opposte tendenze che animano il mondo dell’arredamento, secondo il Salone del Mobile che si è tenuto alla Fieramilano. Una maggiore concretezza e un rapporto più equilibrato tra oggetto e prezzo sono state, infatti, le preoccupazioni dei diversi designer e aziende presenti alla manifestazione. Molte le proposte che in fiera hanno visto forme più semplici e dimensioni ridotte, mentre in parallelo è proseguita la riproposizione di capolavori del design degli Anni ‘50 e ‘60. La seconda reazione alla crisi ha visto, invece, il mondo dell’arredo avvicinarsi all’arte, alla moda e alla natura, con attaccapanni-albero, sedie vegetali, tavoli di cristallo che si colorano di rosa e arancio e molte altre trovate come recupero di elementi etnici, patchwork e lavori a maglia. Quanto al mondo dell’illuminazione, al centro della biennale Euroluce, il protagonista del 2009 è stato senz’altro il lampadario, che torna in auge sia con forme semplici come la mezza cupola sia con soluzioni più ambiziose come reti da pescatore corredate da centinaia di cristalli, forme che evocano uccelli in volo e sfere traforate. Un esempio particolare di come moda e design si siano mescolati insieme è quello offerto dallo stilista algherese Antonio Marras. Giocando in modo ironico su uno degli elementi più caratteristici delle campagne isolane, insieme a Kenzo Maison, Marras ha pro-

dotto un vero e proprio gregge di candidi pouf, più la solita pecora nera, realizzati in pelliccia di montone. Il pezzo d’arredo, che reinterpreta il pouf Rabat di Kenzo ribattezzato con il nome “Beea”, è stato presentato a Milano in occasione del Salone del Mobile, dove le insolite pecore hanno fatto bella mostra di sé con tanto di campanaccio appeso ad una cinghia di cuoio. “Sono proprio le campane che i pastori usano per le loro greggi – ha spiegato Marras – realizzate da tre famiglie sarde che ormai sono le uniche nel Mediterraneo a produrle”. Anche le pelli usate per i pouf provengono da animali dell’isola. “Per il mio debutto, non potevo non partire dalla mia terra – ha affermato lo stilista – e cosa c’è di più sardo di un gregge di 100 pecore?”. Poi ha continuato raccontando la curiosa storia di Beea: “C’era una volta, a Ittiri, un gregge leggendario di 99 pecore bianche e 1 nera di nome Beea. Era un gregge super tranquillo e pacifico, senza velleità particolari, abbastanza democratico, forse un po’ snob ma conosciuto in ogni dove per bellezza ed integrità morale. Il gregge si preoccupava solo di pascolare serenamente all’ombra del grande ulivo vicino al lago, alle prese con la quotidianità più banale, se non fosse per la Beea che invece aveva un po’ di idee che le frullavano per la testa. Infatti, un bel giorno di primavera, come fu come non fu, la Beea decise che sarebbe stato interessante varcare il mare e raggiungere nientedimeno che la gran Milano. Non si sa da

chi ne avesse sentito parlare né cosa si aspettasse da Milano ma di sicuro le venne la frenesia di andare e né alcuna pecora, né alcuna argomentazione, la convinse a desistere dall’idea. E siccome da quelle parti quando si fa qualcosa la si fa tutti insieme, con argomentazioni a noi sconosciute convinse tutto il gregge a seguirla. La prima discussione sorse a proposito del campanaccio: sarebbe stato chic arrivare a Milano con la cintura e il tipico campanaccio da Mamuntones? Prevalsero, ovviamente, le ragioni della tradizione e tutte le 99 pecore bianche più 1 nera, la Beea, mantennero il loro accessorio. Così scesero a valle ad Alghero perché, si sa, da Alghero parte tutto. Ad Alghero presero il treno per Porto Torres dove tra varie difficoltà oggettive si imbarcarono alla volta di Genova. La rotta non è sconosciuta ai più ma per il nostro gregge

si trattava di una vera e propria epopea. Tralascio i dettagli e le complicazioni e vi dico che da Genova il gregge prese un altro treno per raggiungere finalmente Milano. Difficile entrare nella testa di una pecora e capire cosa pensò la Beeea alla vista della tanto agognata Milano, col tempo potremo solo sapere se il gregge continuerà il suo viaggio in cerca di sé stesso, magari varcando le Alpi, o se tornerà all’ombra dell’ulivo massiccio e protettivo nell’angolo di paradiso ai confini dell’impero, a Ittiri. Io avrei già deciso, se fossi la Beea”.


30 VARIA la Pagina • 6 MAGGIO 2009

Il discorso del 1° maggio tenuto dalla strada!

Carissimi lavoratori e lavoratrici, anche se sono stato presentato come responsabile di Radio L’ora italiana, una radio che faccio con impegno e passione da 25 anni, tengo a precisare che il mio vero lavoro è quello di operaio in una fabbrica, come tanti di voi così come anche molti dei miei collaboratori: Raffaele che lavora come gruista nei cantieri o

Giuseppe che abita proprio qui a Dietikon e fa il camionista di bitume. Proprio come loro e come tanti altri anche io sono stato da sempre iscritto al sindacato. Ecco perché la nostra emittente è una radio popolare che tratta problematiche reali, sociali e sindacali. Siamo noi stessi, infatti, che li sentiamo e li viviamo in prima persona, sulla nostra pelle. Con la nostra spontaneità ve li raccontiamo e ne parliamo con voi con un linguaggio semplice e popolare. E anche se non siamo professionisti e perfetti, siamo convinti di AGIRE al servizio dei lavoratori e della collettività in generale. Se oggi, 1°MAGGIO, festa del lavoro, ho accettato di venire qui è PER DIMOSTRARE, con orgoglio, che anche un operaio può parlare da questo palco. dalla strada Angelo Tinari angelo.tinari@gmx.ch

foto dell’arrivo dei beni di prima neccssità al deposito Caritas Teramo-

Un abbraccio all’Abruzzo

Hanno percorso 2 mila chilometri e portato solidarietà e beni di prima necessità alla popolazione abruzzese, duramente colpita dal sisma del 6 aprile 2009, i 2 potenti TIR messi a disposizione gratuitamente dalle ditte svizzere Planzer, e della ditta Wespe Transport, nella persona di Edy Marty. L’intera comunità italiana emigrata è partecipe, vicina ed attivata per offrire sostegno e solidarietà concreta. Luca Cantagallo giovane imprenditore di origine abruzzese, risiede in Svizzera ed è stato tra i primi ad avvertire la necessità di aiutare in loco coinvolgendo la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Abruzzese di Wetzikon con il signor Teresio Monaco ed il Corrispondente Consolare Franco Basciani. Si vuole qui ringraziare tutte quelle numerose persone, svizzeri e migranti, che in questa fase hanno contribuito alla donazione di beni di prima necessità. Beni che appena scaricati a Roseto degli Abruzzi, presso il deposito della Caritas di Teramo-Atri (vedi foto) sono stati dislocati nei campi tenda, luoghi finali di destinazione. Tutti al lavoro e grazie Svizzera A 23 giorni dal sisma con epicentro a L’Aquila, sono oltre 65.000 gli sfollati. Ca. 35.000 persone si trovano nelle 178 tendopoli allestite a l’Aquila e nel suo comprensorio. Gli altri 30.000 sono ospitati presso alberghi della costa o in abitazioni private. “Siamo tutti al lavoro. Ci siamo tutti rimboccati le maniche. Pianifichiamo ciò che serve. L’Aquila non spreca niente.” Così ci dice il Dottor Pierpaolo Pietrucci, Capo di Gabinetto del Sindaco del comune de L’Aquila, Massimo Cialente, che ci accoglie presso la Protezione Civile Nazionale. E prosegue: “Agli amici della Svizzera grazie di cuore e vi saluto con affetto e stima.” L’esempio di abnegazione e che ci si è rimboccati le maniche, lo troviamo anche nella postazione all’aperto della CNA e del patronato EPASA de L’Aquila. Benchè senza casa, senza ufficio, miracolati, costretti loro stessi a riorganizzarsi la loro vita, formano un team affiatato che lavora affinchè altri abbiano un punto di riferimento e le dovute rassicurazioni, in particolare per far ripartire le ditte e l’attività economica. Tenere le relazioni Luca Cantagallo e Franco Basciani continueranno, coordinandosi con le associazioni ed enti, a dar seguito alle richieste e segnalazioni che giungono un pò da tutte le parti. Possono essere contattati anche da persone singole o ditte che hanno un’idea concreta e che vogliono realizzare opere in Abruzzo. Indicano che inviare denaro tramite le diverse catene di solidarietà è necessario per la ricostruzione e si auspicano che tutto riparta al più presto e che normalità e serenità torni tra gli abruzzesi. La rete di relazioni nata a ridosso del sisma e dei loro viaggi a L’Aquila servirà proprio a questo. Ulteriori informazioni Luca Cantagallo 0041 79 715 20 87, arena.moebel.jona@bluewin.ch; Franco Basciani 0041 79 379 80 20, franco.basciani@gmx.ch comunicato

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turismo 31

Isole Pontine

Meraviglie della natura Sperando nella clemenza del tempo, maggio è il mese ideale per visitare le Isole Pontine o Ponziane e trascorrere dei momenti di pace e relax. Si tratta di un arcipelago del Mar Tirreno al largo delle coste del Golfo di Gaeta. Sei sono le isole principali: Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e Santo Stefano. L’Isola di Ponza è la maggiore delle isole Pontine per estensione. Avendo una superficie quasi interamente montuosa, agli occhi del turista che si avvicina con il motoscafo, le rocce che cadono a picco sul mare sono uno spettacolo davvero affascinante. L’origine vulcanica dell’isola ha “pennellato” celebri spiagge come quella di Chiaia di Luna (a sud-ovest), della Scogliera o dei Faraglioni di Lucia Rosa. Legenda narra che questi ultimi prendano il nome da una giovane suicida a causa di un amore tormentato. Affittando un motorino è possibile compiere il giro dell’isola in una giornata, fermandosi di quando in quando per “assaporare” l’acqua cristallina. In alternativa una corriera vi porterà nelle località più caratteristiche. Infine il paesino: una perla incastonata fra le rocce. Case dai colori intensi si alternano a piccole costru-

zioni bianche che si arrampicano per la montagna, illuminate dal riverbero del sole che si specchia nell’acqua. A 10 km da Ponza si trova Palmarola, riserva naturale, abitata solo nel periodo estivo, che è la seconda per grandezza: 136.36 ettari, 3 km di lunghezza, 300 m di larghezza, 14.98 km di costa. Frutto probabilmente di un cratere, presenta il lato ovest decisamente più bello e movimentato di quello orientale con lo scoglio del Cappello e il Faraglione di Mezzogiorno Data la sua rilevanza naturalistica, anche Zannone è stata ricompresa nel Parco Nazionale del Circeo. Attualmente disabitata è però meta privilegiata di alcune specie aviomigratorie come il falco di palude e quello pellegrino. La più piccola delle Isole Ponziane è Gavi, appena 700 metri, sede di una specie rara di lucertola che dall’isola prende il nome. Santo Stefano è conosciuta in tutta Italia per il carce-

re fatto costruire da Ferdinando IV di Borbone e in uso fino al 1965. Set de “L’urlo” di Tinto Brass, il penitenziario ha ospitato anche personaggi illustri come l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ivi rinchiuso durante il periodo fascista. Infine Ventotene, gioiello del Tirreno, conosciuta fin dai tempi dei romani. L’imperatore Augusto vi esiliò la figlia Giulia, i resti della cui villa sono ancora visibili a Punta Eolo. Ventotene, a metà della rotta che unisce Ponza ad Ischia è la più piccola isola abitata delle Pontine. Tranquilla, circondata da un mare cristallino offre al visitatore una vacanza a contatto con la natura, lontana dalla vita caotica della città. Le sue staordinarie morfologie, i profumi della macchia mediterranea, gli intensi colori uniti alla ca-

lorosa ospitalità dei suoi abitanti regalano un soggiorno irripetibile a chi cerca un'isola lontana dagli stereotipi delle vacanze di mare. L'isola è poco più lunga di due chilometri, è "in mezzo al mare" ma è anche testimone di una storia millenaria iniziata quando Ulisse ascoltò, lungo le sue scogliere, il canto delle sirene.


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GASTRONOMIA 33

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Auguri mamma

Fiori in tavola per un menu dolce e gustoso

Roselline di prosciutto Difficoltà: facile Preparazione: 10 min Ingredienti: 250 g di prosciutto cotto, 1 pacco di grissini, nastrino rosso per decorare

Preparazione: Prendere ad una ad una le fette di prosciutto, facendo attenzione a non rovinarle, e arrotolarle su se stesse in modo da formare delle rose. Comporre quindi i piatti singoli o, se preferite, realizzare un'unica composizione più grande da disporre al centro della tavola. In ogni caso formare delle rose più grandi da disporre al centro ed altre più piccole da mettere tutt'inorno. Mettere i grissini accanto ai piatti da portata o, nel caso in cui si è realizzata una sola composizione per il centro tavola, legare con del nastrino alcuni grissini ed utilizzarli come segnaposto.

Risotto alle primule

Difficoltà: facile Preparazione: 50 min Ingredienti: 320 g di riso per risotti, 40 g di burro, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cipollotto, 1 litro di brodo di carne, mezzo bicchiere di vino bianco, mezzo mazzetto di erba cipollina, 1 mazzetto di primule, sale Preparazione: Preparate il soffritto con una noce di burro, 2 cucchiai di olio e il cipollotto fresco (solo la parte bianca) tagliato finissimo.Versate il riso, bagnate con il vino bian-

co, lasciatelo sfumare e cuocetelo al dente, aggiungendo il brodo bollente via via che se ne presenta la necessità, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno. Quando il riso è quasi a fine cottura, unite qualche filo di erba cipollina tagliuzzato e le primule (in genere solo le corolle, ma alcuni utilizzano anche le foglioline più tenere) lavate ed asciugate, tenendone da parte qualcuna per la decorazione. A fine cottura, disporre il riso nei piatti da portata, guarnire con le primule e servire caldo.

Torta di rose Difficoltà: media Preparazione: 230 min Ingredienti: 320 g di farina, 50 g di zucchero, 10 g di burro, 20 g di lievito di birra, 2 tuorli, 1 bicchiere di latte, zucchero a velo; Per la crema pasticciera: 2 tuorli, 3 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di farina, 200 ml di latte, 1 scorza di limone Preparazione: Versare in una ciotola 3 cucchiai di latte tiepido, sciogliervi il lievito, incorporare il burro e 50 g di farina. Mescolare fino ad ottenere una pallina di pasta, coprirla con un panno di lana e lasciar lievitare per 40 min; quindi, unire al panetto 250 g di farina, lo zucchero e i tuorli. Amalgamare aggiungendo un pò di latte tiepido fino ad ottenere un impasto abbastanza soffice. Preparare la crema pasticciera sbattendo i tuorli con lo zucchero e aggiungendo poco per volta latte e farina. Aggiungere la buccia di limone e cuocere a fuoco lento girando per non creare grumi. Stendere la pasta formando un rettangolo su cui spalmare la crema pasticciera. Quindi arrotolare

la pasta e tagliare il rotolo a fette spesse. Disporre la prima fetta al centro di una tortiera imburrata e zuccherata e le altre intorno, a cerchio, distanziandole un pò. Coprire con una coperta e lasciare lievitare per 2 ore circa. Dopo la lievitazione ogni girella di pasta, gonfiandosi, si avvicinerà all’altra formando tanti boccioli di rosa. Spennelare la torta di rose con un pò di latte e cuocere in forno già caldo a 180° per 30/40 minuti. Coprire con della carta forno se, prima della fine della cottura, la torta dovesse iniziare a colorirsi troppo. Una volta sfornata, cospargere con dello zucchero di canna mentre è ancora calda. Lasciar raffredare, spolverizzare con lo zucchero a velo e servire.


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The Eye

TSI 1

23.10

06.55 Cartoni animati 10.45 Sitcom – Dharma & Greg 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.35 TgCom 13.40 Sitcom – La vita secondo Jim 14.05 Film – Teste di cocco 16.00 Foro Italico 2009 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Big Fat Liar 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.10 Film – Io, lei e i suoi bambini (commedia) 23.00 Film – Mission To Mars 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Studio Sport

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Sydney Wells ha perso la vista quando era ancora una bambina. Le viene offerta la possibilità di un trapianto di cornea che dovrebbe consentirle di tornare a vedere normalmente. L'operazione riesce ma la giovane donna dichiara di vedere esseri spaventosi e trasformazioni dei luoghi non solo negli incubi notturni ma anche durante la veglia. Inoltre, già mentre era ancora in convalescenza in ospedale, ha assistito alla dipartita della compagna di stanza accompagnata nell'aldilà da un mostruoso essere. Il suo sospetto è di stare vedendo ciò che chi le ha donato le cornee poteva vedere.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Info – Super Partes 11.00 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Il Mammo 14.10 Show – Amici casting 15.30 Info – Verissimo 18.15 Sitcom – Il Mammo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Il meglio e il peggio della Corrida 23.46 Film – I perfetti innamorati (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – Quai N.1 04.17 Mediashopping 04.29 Tg 5 Notte (r)

08.00 Cartoni animati 09.00 Rai Educational 10.30 Tgr I nostri soldi 10.45 Tgr Estovest 11.00 Tgr Levante 11.15 Tgr Italia Agricoltura 11.30 Rai Sport Ciclismo 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg 3 Flash L.I.S. 15.55 Magazine Champions League 16.25 Ciclismo: Giro d'Italia 17.50 Speciale Formula Uno 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult – Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v

06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Calcio: Champions League (r) 13.55 Automobilismo: GP Spagna - Prove ufficiali 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 18.05 Calcio: Champions League (r) 20.10 Sport Club (r) 21.00 Superalbum 22.40 Sportsera 23.05 Tf – Lost 01.10 Ciclismo: Giro d'Italia (r) 01.40 Il Quotidiano (r) 02.05 Festa mobile (r)

06.25 L'avvocato Risponde 06.35 Inconscio e Magia 06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tg 2 Mattina 08.15 Visita di Papa Benedetto XVI al Monte Nebo 09.05 Mattina in famiglia 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 13.45 Pit Lane 14.00 Automobilismo: GP Spagna - Qualifiche 15.30 Real – Italian Academy 2 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – J.A.G. - Avvocati in divisa 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 Rai Sport Sabato Sprint

ai

maggio

06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Info – Settegiorni 10.15 Aprirai 10.20 Appuntam. al cinema 10.25 Visita di Papa Benedetto XVI alla Moschea di Amman 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Speciale Moda e Design 15.00 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 ­­   17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Music 2009 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del Lotto

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.55 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 MicroMacro 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Horizon 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.25 Film – Flubber - Un professore tra le nuvole 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Duma (avventura) 17.40 Documentario 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Show – Giù le mani dalla quintina 22.50 Telegiornale Notte 23.00 Meteo Notte 23.10 Film – The Eye (horror)

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sabato

06.10 Tg4 Rassegna Stampa 06.30 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – Vita da strega 08.10 Tf – MacGyver 09.05 Show – Stasera a teatro 09.25 Cult – Vivere meglio 11.00 S-News – Anteprima Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Cuochi senza frontiere 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 17.00 Tf – Monk 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Codice Magnum 23.10 Guida al Campionato 00.00 Tf – Law & Order 00.45 Info – Passwor*d - Il mondo in casa


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6 maggio 2009 • la Pagina

I film in gara alla 62esima edizione del Festival di Cannes Tra dibattiti accademici, rivoluzioni sociologiche o semplici rumors sul mondo incantato della produzione cinematografica, l’ultima settimana di aprile, come da tradizione, offre i primi significativi spunti per un’attenta analisi sul programma e l’organizzazione dell’imminente Festival di Cannes (13-24 maggio). Giunta all’edizione numero 62, la rassegna cinematografica francese è ancora capace di imporsi come fondamentale punto di incontro tra le più svariate per i migliori autori del vecchio continente, film polemici pronti ad accendere (scontate) diatribe in spazi televisivi normalmente occupati da patinati frammenti di nulla. Innanzitutto Tarantino con il suo “Inglourious Basterds”, rievocazione pulp della seconda guerra mondiale a metà tra la classicità di “Quella sporca dozzina” di Robert Aldrich e l’irriverenza del cinema di genere di Enzo G. Castellari (con il suo “Quel maledetto treno blindato” come irrinunciabile punto di riferimento). Il cinema italiano sarà invece rappresentato da “Vincere” di Marforme d’arte, passaggio obbligato i cui responsi si propongono come utili segnalazioni per interessanti modifiche formali o distributive. Considerato dagli addetti ai lavori come il festival più importante (e in qualche caso decisivo) del panorama internazionale, Cannes dimostra anche quest’anno le peculiarità che hanno contraddistinto le ultime edizioni: “infiltrazioni” hollywoodiane, vetrina co Bellocchio, un film biografico incentrato sulle vicende di Benito Albino Mussolini, figlio segreto del Duce. Dal vecchio continente altri due ritorni eccellenti: Pedro Almodovar con “Los Abrazos Rotos”, un complesso noir costruito intorno a vicende risalenti agli anni ’50, e Ken Loach che, abbandonato momentaneamente il cinema militante, esplora nuovi orizzonti narrando la storia del turbolento ex attaccante del Manchester Uni-

ted Eric Cantona nell’interessante “Looking for Eric”. Attesi sulla Croisette anche il danese Lars Von Trier con l’horror filosofico “Antichrist”, l’austriaco Michael Haneke con “Il nastro bianco” e la spagnola Isabel Coixet con “Map of the Sounds of Tokyo”. Il cinema asiatico può vantare la presenza di autentici fenomeni come il cinese Ang Lee (tornato a girare negli USA il rievocativo “Taking Woodstock” dopo le polemiche di “Lussuria”), Johnnie To e Park Chan-Wook che, con “Vengeance” e “Thirst”, proseguono il loro consueto discorso artistico provocatorio e coerente.

Fuori concorso il nuovo film di Terry Gilliam con l’ultima straordinaria apparizione del compianto Heat Ledger, protagonista di “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo”. Presidente della giuria l’attrice francese Isabelle Huppert (“I cancelli del cielo”, “La pianista”); tra i giurati anche Asia Argento e lo scrittore inglese Hanif Kureishi. Monica Vitti sarà la testimonial della rassegna con un’immagine tratta dall’immortale capolavoro di Michelangelo Antonioni “L’avventura”, vincitore proprio a Cannes del Premio della Giuria nel 1960.

Domenico Colosi


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08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Film – Il corsaro nero 13.50 Automobilismo: GP Spagna - Gara 15.40 Ciclismo: Giro d'Italia 17.30 Hockey su ghiaccio 18.50 La Partita 19.25 La domenica sportiva 19.55 Palla al centro 20.15 Hockey su ghiaccio 22.40 La domenica sportiva (r) 23.10 Ciclismo: Giro d'Italia 00.30 Il Quotidiano (r) 00.40 Controluce (r)

ABBONAT I 043 322 17 17

La vie en rose

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Sitcom – Finalmente soli 10.15 Info – Verissimo 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.10 Tf – Anna e i cinque 16.11 Film – Il posto delle farfalle (commedia) 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.31 Film – Mi presenti i tuoi? 23.32 Film – Dick & Jane: Operazione furto (commedia) 01.30 Tg 5 Notte

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Vita, carriera e passioni di Édith Giovanna Gassion, in arte Édith Piaf. Figlia di un saltimbanco, viene cresciuta nel bordello gestito dalla nonna paterna e fin da bambina si esibisce per le strade per non morire di fame. Negli Anni ’30, grazie alla straordinaria bellezza della sua voce, si afferma come cantante con il soprannome di Môme Piaf, diventando in breve tempo una delle più grandi star dell’epoca. Il racconto del suo incredibile destino offre uno sguardo nell'anima dell'artista e nel cuore della donna, fragile e indistruttibile, pronta ad affrontare qualsiasi sacrificio per la sua arte...

06.00 L'avvocato Risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 09.50 Rai Sport Numero Uno 10.00 Automobilismo: GP 2 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 15.30 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – NUMB3RS 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – Italian Academy 2 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2 02.30 Inconscio e Magia Psiche

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

maggio

06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 08.55 Santa Messa dallo stadio di Amman e Recita del Regina Coeli 11.00 Linea verde Turchia 13.10 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP Spagna - Gara 15.45 Pole Position 16.30 Tg 1 L.I.S. 16.35 Domenica In…sieme 17.25 Domenica In - L'arena 18.10 Domenica In…sieme 18.40 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – L'uomo che cavalcava nel buio 23.35 Tg 1 23.40 Speciale Tg 1 00.40 Oltremoda 01.15 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Cinematografo 02.35 Sottovoce 03.35 SuperStar 04.05 Tf – Don Matteo 6

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Festa mobile (r) 06.55 Euronews 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Tf – Lizzie McGuire 10.00 Culto evangelico 11.00 Paganini 12.30 Telegiornale 12.50 Tf – Colombo 14.00 Tf – NUMB3RS 14.40 Tf – Robin Hood 15.25 Tf – Tutti odiano Chris 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Cash 21.05 Film – La vie en rose 23.50 Telegiornale Notte 00.00 Meteo Notte

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DOMENICA

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07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.55 Tf – Robin Hood 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – La missione dei quattro cavalieri (drammatico) 15.39 TgCom 15.42 Meteo 17.45 Tf – Mr Bean 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.25 Film – Tre metri sopra il cielo (commedia) 20.22 TgCom 20.25 Meteo 21.15 Film – Ho voglia di te 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.30 Show – Le Iene 01.00 Studio Sport 01.30 Mediashopping 01.50 Film – Kundun 03.50 Mediashopping 04.05 Tf – Highlander 06.00 Studio Sport (r)

06.00 Fuori Orario 07.50 E' domenica papà 08.40 Cartoni animati 09.20 Appuntam. al cinema 09.30 Tgr Latina 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Rai Sport Ciclismo 13.25 Timbuctu 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Ciclismo: Giro d'Italia 18.00 Tf – Arsenio Lupin 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Glob 00.35 Tg 3 Notte 00.45 TeleCamere

Rete 06.10 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente 06.50 Tg4 Rassegna Stampa 07.00 Mediashopping 07.20 Info – Super Partes 08.55 Sitcom – Vita da strega 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.07 Film – Fiori d'acciaio 16.30 Film – Dio perdona... io no! 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg4 Rassegna Stampa 01.35 Music. – Le canzoni di Patty Pravo 02.50 Tf – Il Commissario Moulin 04.15 Soap – Febbre d'amore


Varia 37

6 maggio 2009 • la Pagina

0901

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L'oroscopo 2009

massima serietà

(21 marzo - 20 aprile)

Venere entra nel vostro segno e riscalda i cuori dei delusi, soddisfa le esigenze di chi vuole incontrare un nuovo partner e tranquillizza le aspettative delle coppie collaudate. Ci penserà Marte a creare qualche scompiglio nella vita quotidiana.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Se fiutate un affare, non mollate la presa fino al risultato. Plutone favorevole confermerà la vostra tenacia. C’è fermento nella vita professionale e in quella sociale. L’amore è molto sensuale, state attenti alla gelosia: potrebbe rovinare tutto.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Mercurio suggerisce promesse senza fondamento perché, si sa, le parole volano ed è difficile acchiapparle. Pretendete tutto nero su bianco. Comunque Giove vigila sui vostri affari e protegge il vostro lavoro. Anche Venere potrebbe esservi amica.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Settimana piuttosto nervosa: Marte aumenta il tasso di inquietudine nell’aria. E’ molto facile rispondere male ad una persona che conta in azienda, ma non fatelo. Controllate le vostre reazioni e mettete la vostra grinta al servizio dell’amore.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Non è facile dialogare con certi colleghi, ci vuole pazienza e a volte anche astuzia, soprattutto se Mercurio non è dalla vostra parte. A parte Venere, in questo periodo vostra alleata, gli altri astri si mostrano piuttosto tiepidi, nel bene e nel male.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

EROTIC0 0906

Mercurio vi rende più vivaci e attivi mentalmente. Sarete soddisfatti di una situazione che prende forma nel modo giusto sul lavoro e nel privato. Per coloro che hanno figli adolescenti il dialogo è facilitato dalla pazienza e dall’intelligenza.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

La temperatura nella vita di coppia è infuocata ma non per motivi passionali, quanto per dissidi sorti in seguito a situazioni non chiarite e lasciate incancrenire. Marte e Venere sono ostili, valutate bene i passi da compiere, c’è il rischio esasperazione.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

La voglia di rispondere per le rime a chi v’infastidisce è tanta. Mercurio provoca, ma voi dovete imparare a controllarvi. Plutone favorisce le cariche erotiche travolgenti ma poi non provvede a creare incontri e situazioni adatte. Rilassatevi.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Dal segno dell’Ariete Venere vi sorride e favorisce incontri e dolcezze. I single avranno di che essere occupati in questo periodo d’oro, meno favorevoli sono le occasioni d’incontro per chi viaggia e cerca l’avventura. Non è ancora il tempo.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Datevi da fare, concepite una strategia precisa con un obiettivo raggiungibile e partite. Mercurio vi suona la carica, Venere sta dando fiato alle trombe, Marte farà il resto con la grinta e un coraggio mai visti. Concentratevi sugli inviti.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Mercurio, per voi, non è tanto affidabile, perché è un pasticcione e rischia di fare più danni che altro, soprattutto al portafogli. Approfittatene per ricaricare le batterie e trarre tutti i vantaggi da una vita familiare tranquilla e senza tanti grilli per la testa.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Siete sulle tracce giuste per trovare un lavoro, se non ne avete uno. Il fiuto di Mercurio segue la preda come un infallibile segugio. In amore dovrete trovare le parole giuste, altrimenti una Venere particolarmente romantica s’impunterà.

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CARTOMANZIA

★★

Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo


38 TELEVISIONE la Pagina • 6 maggio 2009 Lunedi

23.45

09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Film – Ragazze nel pallone 15.50 Tf – Kyle XY 16.55 Sitcom – Hannah Montana 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – 2 Fast 2 Furious

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Il piccolo Champion vive con la nonna, Madame Souza. La sua è un'infanzia solitaria, niente sembra interessarlo o renderlo felice, finché un giorno non riceve in dono una bicicletta... La passione sportiva lo condurrà a vivere inimmaginabili avventure, rapimenti e viaggi in terre lontane. E Madame Souza, aiutata da un trio di vecchie jazziste, Les Triplettes de Belleville, e dal fedele cane Bruno dovrà correre in suo aiuto.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – I Cesaroni 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.12 Meteo 5 (r) 04.13 Tf – Squadra emergenza

rin n o v

Appuntamento a Belleville

TSI 2

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Rai Sport Ciclismo 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Film – Agente 007 Moonraker: Operazione spazio 23.20 Rai Sport Roma Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 12.00 Hockey su ghiaccio (r) 14.00 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 17.50 Documentario 18.40 Tf – One Tree Hill 19.20 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Fuoricampo 22.30 Calcio: Champions League 22.55 Ciclismo: Giro d'Italia (r) 23.45 Film – Appuntamento a Belleville (animazione)

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – Italian Academy 2 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Info – Presa Diretta 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Ricominciare 23.10 Tg 2 Punto di vista 23.25 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r)

H

maggio

06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Arrivo di Papa Benedetto XVI a Tel Aviv 10.30 Unomattina 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.10 Festa Italiana 16.40 Visita di Papa Benedetto XVI al Memoriale di Yad Vashem 17.30 La vita in diretta 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – L'uomo che cavalcava nel buio 23.20 Porta a Porta

o?

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07.30 Tf – Le cose che amo di te 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 13.05 Tf – Le cose che amo di te 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Dottori a Los Angeles 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Io sono leggenda 22.40 Latele

05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – Detective in corsia 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.01 S-News – Forum 15.30 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.30 Film – La meravigliosa Angelica (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – Sono pazzo di Iris Blond (commedia) 01.25 Tg4 Rassegna Stampa 01.40 Info – Passwor*d - Il mondo in casa


6 maggio 2009 • la Pagina

appuntamenti Circolo Culturale "S.Pertini" di Dietikon

Gita di Pentecoste

Salsomaggiore Terme/ Parma e Bologna

Istituto Italiano di cultura di Zurigo

Festa della Mamma

Swissheart-Gala

organizza la tradizionale

organizzano la

Dal 30 Maggio al 1° Giugno

appuntamenti

appuntamenti L'A.L.C.E.S. di Zurigo

sabato 9 maggio ore 18.00 presso

Gemeindehaus-Oberenstringen Allieterà la festa il gruppo

Serata di beneficenza della Fondazione Svizzera di Cardiologia durante la quale verrà eseguita l'opera lirica di Giuseppe Verdi "Un Ballo in maschera"

Giovedì 14 maggio ore 18.30 presso Teatro Municipale di Berna

Fratelli d'Italia dance

Gli interessati possono rivolgersi al Signor Mario Pingitore, Tel 044/740 54 01

organizza

Ottimo cucina e ottimo vino ricca tombola sorpresa per tutte le mamme Ingresso Libero

Info: tel. 031 329 52 52 fax. 039 329 52 55 info@bernbillet.ch www.bernbillet.ch

appuntamenti Comitato Genitori Illnau-Effretikon

Appuntamenti Ass. ARCE Calabresi di Zurigo

appuntamenti Comitato Genitori di Birr

Festa della Famiglia

sabato 9 maggio ore 18.00

Giorni settimanali dopo le ore 17.00

organizza

presso

organizza

Festa della mamma

sabato 16 maggio ore 19.00 presso

Il Casino Watt di Effretikon

Allieteranno la festa Ant The Band e gli spettacoli dei bambini del gruppo

"Sorriso"

cucina tipica italiana - Ingresso Libero

presso

Casa d'Italia di Zurigo

organizza

Gita a Rimini, Bellaria e Gabicce

Info: 077 21 57 549 044 363 70 46 Signor Antonio Raso

Appuntamenti L'ass. Viaggianesi e la Fed. Lucana Svizzera presso

organizzano

Serata Socio-CulturaleCulinaria Lucana Sabato 16 maggio ore 18.00 presso

La Palestra della scuola di Bilten GL Per la prima volta in Svizzera la Banda Musicale di Viggiano Info: Tel: 055/ 615 16 08 (Ammattatelli) Tel: 055/283 26 78 (Serra) IMPORTANTE: Prenotazione entro 10 Maggio Entrata Fr. 15.Entrata + cena Fr. 35.- (bevande escluse) LIVE MUSIC UMBERTO SOUND

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Dal 18 al 31 luglio e Dal 27 luglio al 09 agosto

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GIOCHI della settimana nr 19 rebus (5,9,6)

sudoku

Rebus (4,2,9) CO da disco R pio N è = Coda di scorpione

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 18

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


40 TELEVISIONE la Pagina • 6 maggio 2009 martedi

Canale

occhio ai programmi

My Boy Jack

TSI 1

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Rete

Italia

07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – Detective in corsia 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 14.01 S-News – Forum 15.30 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.20 Soap – Sentieri 16.35 Film – Un amore per sempre 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Prova a prendermi 00.05 Film – Un esperimento pericoloso (thriller)

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.35 Cartoni animati 07.35 Tf – Pippi Calzelunghe 07.50 Cartoni animati 09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Film – Ragazze nel pallone - La rivincita 16.55 Sitcom – Hannah Montana 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – Colorado 23.40 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata

L' a

Il figlio di Rudyard Kipling, Jack, viene mandato in missione durante la Prima Guerra Mondiale a combattere con le Guardie Irlandesi, malgrado evidenti ed invalidanti problemi di vista. Inseguendo il sogno della rivalsa contro i tedeschi, che accomunava molti giovani dell’epoca, Jack partirà per il fronte appena diciassettenne, ma proprio all’indomani della sua maggiore età rimarrà vittima di un’azione militare, morendo sotto una pioggia battente, incapace di distinguere qualcosa nel furore della battaglia.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – L'isola dei segreti 23.31 Film – Ricordati di me 01.45 Tg 5 Notte 02.15 Meteo 5 02.16 Show – Striscia la notizia (r) 02.49 Mediashopping 03.04 Tf – The Guardian 04.03 Mediashopping 04.15 Tg 5 Notte (r) 04.39 Meteo 5 (r) 04.40 Tf – Squadra emergenza

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Meteo 3 12.30 Rai Sport Ciclismo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Ciclismo: Giro d'Italia 15.15 Tg 3 Flash L.I.S. 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Sport Ciclismo 01.40 Rai Educational

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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.40 Agenda 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 13.30 Euronews 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 17.50 Documentario 18.40 Tf – One Tree Hill 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Eurosong 2009 23.30 Ciclismo: Giro d'Italia (r)

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Real – Italian Academy 2 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Info – Presa Diretta 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Man on fire - Il fuoco della vendetta (azione) 23.45 Tg 2 00.00 La linea d'ombra 01.15 Tg Parlamento 01.25 Almanacco 01.30 Estrazioni del lotto 01.35 Meteo 2 01.40 Appuntam. al cinema

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maggio

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Visita di Papa Benedetto XVI alla Cupola della roccia e visita al Muro del Pianto 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Unomattina 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – I sogni son desideri 23.20 Porta a Porta

Ha

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08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo regionale 13.05 Tf – Le cose che amo di te 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Dottori a Los Angeles 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Lipstick Jungle 22.35 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – My Boy Jack 01.25 Repliche continuate

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PICCOLO SCHERMO 41

6 maggio 2009 • la Pagina

Marco Baldini vince “La Fattoria” La voce di Viva Radio 2 e storica spalla di Fiorello si aggiudica la vittoria con il 68% delle preferenze e annuncia di voler donare il premio da 100 mila euro alla popolazione abruzzese colpita dal sisma È Marco Baldini il vincitore della quarta edizione del reality “La Fattoria”. Il conduttore radiofonico, storica spalla di Fiorello a “Viva Radio 2”, ha superato la sfida al televoto contro Morena Funari, arrivata in finale con lui. A votare per Baldini, che si è aggiudicato i 100.000 euro del montepremi finale è stato il 68% del pubblico. A completare la cinquina dei finalisti c’erano anche l’attore napoletano di “Gomorra”, Ciro Petrone (primo eliminato della serata), il modello Guillaume Goufan e Milo Coretti, vincitore del “Grande Fratello 7”. I cinque erano arrivati a Roma dopo aver trascorso più di 40 giorni in Brasile a Paraty, set del reality. Baldini in queste settimane (in cui ha perso 8 kg) si è sempre distinto per la sua simpatia e la sua voglia di divertirsi. Esilaranti, ad esempio, i suoi travestimenti dell’ultima settimana per adempiere alla missione segreta. Baldini, mentre era a Paraty, ha ricevuto anche una lettera del suo amicocollega Fiorello che, tra le altre cose, gli aveva scritto: “Caro Marco, sei partito da una settimana e nella mia testa echeggiano solo due parole: mi manchi. Sono

triste, molto triste. La tua mancanza è fortissima. Canto tutto il giorno “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri e “Mi Manchi” di Fausto Leali. Ti aspetto, torna presto anzi prestissimo. Ho già in mente un nuovo programma radiofonico e vista la tua esperienza da contadino lo chiameremo “Viva Radio Bue”. Al trionfo di Baldini lo showman, che ha seguito fino alla fine le gesta del suo amico e socio ai tempi di Viva Radio 2, dice: “Ha vinto. Non ci credo... Finalmente, dopo tutti i soldi che ha perso con le scommesse! Gli voglio proprio bene”. E, interpellato dall'agenzia Ansa, coglie l'occasione per un pubblico appello: “Adesso lo aspetto al Palatenda di piazzale Clodio. Lo voglio intervistare mercoledì al Fiorello Show nell'angolo di David Letterman”. Entusiasmo anche nello staff di Viva Radio 2 e del Fiorello Show. Gli autori si aspettavano questo trionfo e scherzano: “Era normale che Marco vincesse... Lo hanno votato tutti quelli che gli hanno prestato soldi”. Una vittoria del tutto inaspettata per Baldini che pensava toccasse a Morena, una rivale di

tutto rispetto, entrata nel reality in punta di piedi e capace di conquistarsi la stima del pubblico non solo per la calma e la dolcezza, ma anche per la grande determinazione nel sostenere le proprie idee e convinzioni. Forse l'ex spalla di Fiorello s'è reso conto di avere vinto solo quando ha sentito la stretta, che l'ha fatto perfino cadere a terra, dell'abbraccio di Milo e di tutti gli altri concorrenti: una vera e proria “ammucchiata” in pieno stile goliardico, mentre sua moglie Stefania lo guardava imbarazzata dal pubblico. “La cosa che mi è mancata di più dentro La Fattoria? - ha confessato Baldini- dormire con mia moglie. E poi, che emozione assistere alla nascita di un vitellino. In quel momento - ha concluso - ho capito che sono pronto per diventare padre”. Riguardo il montepremi afferma: “Ho deciso di devolvere ai terremotati tutti i 100.000 euro vinti alla Fattoria, e non solo la metà come previsto. Oggi stavo facendo un po’ di conti con il mio manager e ho pensato che così è più giusto. In fondo io ora lavorerò. Dare ai terremotati solo metà del premio mi suonava male.

Certo - ammette Baldini - ho ancora qualche debito, ma non di gioco... Però c’è gente che sta peggio, che non ha più una casa. E allora tutto il resto passa in secondo piano. Rispetto ad una tragedia così il mio contributo sarà una goccia nell’oceano”. Per Baldini si apre una nuova fase lavorativa. Dal 25 maggio sarà su “Radio Kiss Kiss” con una nuova trasmissione, in onda da Roma dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00.


42 TELEVISIONE la Pagina • 6 maggio 2009 mercoledi

La ricerca della felicità 21.11

07.50 Cartoni animati 09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Film – Ragazze nel pallone - Tutto o niente 16.55 Sitcom – Hannah Montana 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Real – Cupido

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ame n t

Chris Gardner è un brillante venditore in serie difficoltà economiche. Indietro con l'affitto per mancanza di lavoro, Gardner e il figlio di appena cinque anni, vengono sfrattati dall'appartamento di San Francisco dove vivono e si ritrovano in mezzo alla strada. Poi, quasi per caso, l'uomo viene assunto come praticante presso una prestigiosa società di consulenza finanziaria, un incarico che comporterà tante privazioni, prima fra tutte quella di essere costretto a vivere, insieme al figlio, in un ricovero per senza tetto, ma che lo porterà a realizzare il sogno di una vita migliore per entrambi.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – La ricerca della felicità (drammatico) 22.01 TgCom 22.02 Meteo 5 23.41 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping

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Canale 5

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Meteo 12.30 Rai Sport Ciclismo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Ciclismo: Giro d'Italia 15.15 Tg 3 Flash L.I.S. 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Sport Ciclismo 01.40 Rai Educational 02.40 Fuori Orario

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.10 Euronews 15.00 Ciclismo – Giro d'Italia 17.40 Documentario 18.40 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.05 Tf – Cybergirl 19.30 Tf – Blue Water High 20.00 Documentario 21.00 Minis. – O professore 22.45 La Partita

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – Italian Academy 2 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Info – Presa Diretta 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult – Voyager 23.05 Tg 2 23.20 Rai Educational 00.25 XII Round 00.55 Tg Parlamento 01.05 RaiSport Reparto Corse 01.35 Almanacco 01.40 Meteo 2 01.45 Appuntam. al cinema 01.55 Tg2 Costume e società (r)

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06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Cerimonia di Benvenuto a Betlemme per Papa Benedetto XVI 08.30 Unomattina 08.55 Santa Messa nella Piazza della Mangiatoia di Betlemme 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.10 Festa Italiana 15.45 Visita di Papa Benedetto XVI ad un campo profughi 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 La vita in diretta 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Lazio - Sampdoria 23.20 Porta a Porta

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07.30 Tf – Le cose che amo di te 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Le cose che amo di te 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Cybergirl 15.15 Tf – Blue Water High 15.40 Documentario 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Il Codice Da Vinci 23.30 Latele

05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Tf – Detective in corsia 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.01 S-News – Forum 15.30 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.20 Film – Soldato Giulia agli ordini (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Documentario 23.20 Film – A.I. Intelligenza Artificiale 02.10 Tg4 Rassegna Stampa 02.35 Film – Sexy Beast L'ultimo colpo della bestia


musica 43

6 maggio 2009 • la Pagina

La realtà parallela di Gianna Nannini Giannadream - Solo i sogni sono veri: un album concept sul tema dell’amore “Per me il sogno non è una fuga dalla realtà, ma il transito ad una realtà altra, parallela, in cui il nostro io talvolta si trasferisce, e che non ci appartiene di meno”: queste le parole di Gianna Nannini a proposito del suo nuovo disco “Gianna Dream - Solo i sogni sono veri”, il primo firmato con la RCA/ Sony Music. “Sono molto felice di questo accordo con Gianna Nannini, un’artista per cui nutro grande ammirazione e con cui ho sempre desiderato poter lavorare”, ha dichiarato il presidente della Sony Rudy Zerbi. Per l’artista senese quest'ultimo lavoro, il cui spirito è intuibile dal suo stesso commento – l’amore arriva in un attimo e in un attimo svanisce senza altre possibilità – non solo è magnifi-

co ma “mi rispecchia in toto”. Il filo conduttore è certamente l’amore, con il pregio di non essere mai melenso. Un pop rockeggiante sicuramente gradevole e ben realizzato che parla di affetti, sentimenti, rabbia, amori tormentati e sogni. In “Gianna dream” spicca più che mai la forte vocalità rock della Nannini che esalta le melodie con una voce sempre più di corpo e d’anima, viscerale e insieme librata, sempre più capace d’accendere la musica e di farla splendere. Ma anche, va da sé, di dare fisica evidenza alla poetica di un disco che la stessa Gianna definisce “un concept-album sull’amore”, visto come sintesi suprema di quanto l’essere umano è e sogna di essere: desolazione e felicità, istinto bra-

do e volo dello spirito. Sicché “Gannadream si svela – fin dall’iniziale “Attimo”, lampo di sensualità così assoluto da tramutare ogni istante in eternità – come un panorama mobilissimo di stati d’animo, sensazioni, colori, risentimenti, dolcezze non dissimili dal caleidoscopio che è la vita di tutti noi”. “Solo i sogni sono veri” arriva a tre anni di distanza da “Grazie”, disco di diamante, e vanta preziose collaborazioni: per questo affascinante viaggio la Nannini ha scelto infatti una squadra che si è rivelata vincente: confermata la presenza di Wil Malone come arrangiatore e anche quella di Pacifico che firma almeno il 50% dei testi come la splendida “Ologramma”, “Scossa magica”e “Sogno

per vivere”. “Attimo” è stato mixato dall’ingegnere del suono Cenzo Townshend, noto per le sue collaborazioni con gli U2 e Snow Patrol e ospita la ‘voce fotografica’ dell’attrice Valeria Solarino. Il resto del disco è stato sviluppato, tra una pausa e l’altra, al pianoforte: così è nato il bellissimo “Sogno”, destinato a diventare la colonna sonora del prossimo film di Donatella Maiorca “Viola di mare”, che vedremo nelle sale cinematografiche in autunno con protagonista Valeria Solarino.

Primo Maggio, Vasco Rossi protagonista del concertone Lo hanno atteso per un giorno interno ed alla fine lui, il cantante rock per eccellenza della scena musicale italiana, non ha deluso le aspettative È stata soprattutto la performance di Vasco Rossi, durata circa 45 minuti, a scaldare gli animi e far cantare la folla radunata a piazza San Giovanni, gremita in ogni ordine di posto, per il tradizionale concerto organizzato dai sindacati confederali in occasione della festa dei lavoratori. Giunto quest’anno alla sua 20° edizione il «concertone» del 1° maggio ha avuto in Vasco Rossi la sua star indiscussa. Sono state circa 800mila secondo gli organizzatori le persone che hanno assistito al concerto. L’intera manifestazione, condotta dal palco da Sergio Castellitto, è stata chiamata «Il mondo che vorrei», prendendo spunto dal titolo di uno degli

ultimi successi del rocker di Zocca, tornato a cantare a piazza San Giovanni dopo 10 anni. L’esibizione di Vasco è stata un mix tra vecchi successi degli anni '80 e '90, maggiormente votati alle tematiche di denuncia sociale, come «Stupendo», «Sally», «C’è chi dice no», «Gli spari sopra» e brani più recenti come «Vieni qui» ed «Il mondo che vorrei». Proprio al pubblico di piazza San Giovanni Vasco ha proposto in anteprima anche una cover di «Sono un ragazzo di strada», brano inciso dai Corvi nel 1966, mentre la chiusura del suo show è stata affidata alle note di «Un senso». Tanti, come da tradizione, gli artisti che si sono alternati

sul palco prima e dopo l’esibizione di Vasco: tra i più applauditi gli Afterhours e Caparezza. La formazione guidata da Manuel Agnelli ha duettato con il frontman dei Subsonica e con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, proponendo sia brani con testi maggiormente improntati all’impegno sociale come «Il Paese è reale» che successi del passato, su tutte la cover di «Impressioni di Settembre» della PFM. Dal rapper Caparezza, autore di testi contenenti numerosi riferimenti ai morti sul lavoro e al precariato, è giunto anche un riferimento alle vicende politiche più recenti, con un'allusione alla candidatura di veline e personaggi provenienti dai

reality show prima di intonare «Io diventerò qualcuno». Non è mancato un pensiero per l’Abruzzo e le 300 vittime provocate dal sisma che ha colpito l’Aquila. Per ascoltare Vasco in molti sono venuti a Roma da altre regioni, in particolar modo dal sud, alcuni giovedì notte hanno dormito in tenda a piazza San Giovanni per potersi accaparrare un posto in prima fila. Il rocker emiliano ha portato in piazza un pubblico diverso da quello che tradizionalmente popola il concerto del primo maggio, meno identitario e legato a riferimenti politici, e più interessato all’esibizione musicale in senso stretto. Alfredo Anselmo


44 TELEVISIONE la Pagina • 6 maggio 2009 giovedi

Non aver paura

TSI 1

23.50

07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Tf – Detective in corsia 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.01 S-News – Forum 15.30 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.20 Film – Ritorno a Peyton Place 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il Commissario Cordier 23.20 Film – Long Time Dead 01.20 Tg4 Rassegna Stampa

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ABBONAT I 043 322 17 17

06.35 Cartoni animati 07.35 Tf – Pippi Calzelunghe 07.50 Cartoni animati 09.00 Tf – Willy il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Film – Le ragazze nel pallone 4 (commedia) 16.55 Sitcom – Hannah Montana 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. 22.05 Tf – C.S.I. New York 23.05 Real C.S.I. 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno

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Laura e Franco sono una coppia separata con un figlio di nove anni, Luca. I due genitori non riescono ad appianare le loro divergenze, e a farne le spese è il piccolo Luca, che per vincere le proprie paure si inventa un amico immaginario, Tommi. I soldi che Franco versa a Laura le sono appena sufficienti per far fronte alle spese quotidiane, così ad insaputa dell'ex marito, accetta di lavorare part-time in una “Hot line”. Quando Franco scopre la nuova occupazione di Laura la donna rischia di perdere l'affidamento del figlio e decide di fuggire con il bambino per nasconderlo.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Lo show dei record 23.40 Info – Terra! 00.45 News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.44 Tf – The Guardian

Rete

Italia

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Canale

occhio ai programmi

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Rai Sport Ciclismo 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Armageddon Giudizio finale (fantascienza) 23.40 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

ai

06.55 Agenda 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.40 Agenda 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 15.00 Ciclismo – Giro d'Italia 17.45 Documentario 18.40 Tf – One Tree Hill 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Minis. – O professore 22.45 Sport Club

06.25 Real – Italian Academy 2 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 08.50 Santa Messa per i cristiani di Terra Santa a Nazaret 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – Italian Academy 2 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Info – Presa Diretta 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 01.20 Tg Parlamento 01.30 Real – Italian Academy 2 02.00 Almanacco 02.10 Appuntam. al cinema

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maggio

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.10 Festa Italiana 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.15 La vita in diretta 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Butta la luna 2 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del lotto

o?

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08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Le cose che amo di te 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Dottori a Los Angeles 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Falò 22.25 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Non aver paura 01.20 Repliche continuate


6 maggio 2009 • la Pagina

motori 45

Tesla Roadster

un gioiello elettrico È stata presentata in anteprima nazionale al “Fano Yacht Festival” la Tesla Roadster, vera e propria supercar elettrica a emissioni zero. A tenerla a battesimo una delle realtà imprenditoriali marchigiane più vivaci e innovative: Energy Resources, azienda nota nel settore delle energie rinnovabili. Tesla Roadster è la prima vettura realizzata da Tesla Motors, azienda americana che produce auto elettriche di ultima generazione. Rivoluziona il settore motori perché unisce alte prestazioni, design e tecnologia pulita. Tesla Roadster è divenu-

ta famosa per avere tra i suoi finanziatori i fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, e il cofondatore del sistema di pagamento PayPal, Elon Musk. Ma soprattutto è conosciutissima per essere la vettura delle star, tra cui George Clooney, Arnold Schwarzenegger e Matt Damon. Sportiva a due posti, linea accattivante, Tesla Roadster è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e utilizza batterie agli ioni di litio, che consentono un’autonomia di ben 400 chilometri. Ma la vera chicca è il cambio

a velocità singola che abbina la bassa resistenza e il rendimento di una trasmissione manuale alla facilità di guida di un’automatica. La Tesla Roadster ha infatti una sola marcia avanti e non c’è il pedale della frizione: basta muovere la leva del cambio ed il Power Electronics Module si prenderà cura di tutto. Nel marzo 2008 la società ha iniziato la consegna delle prime automobili. A marzo 2009 la produzione ha raggiunto quota 250 vetture vendute. La Tesla Motors ha dichiarato di aver ricevuto in breve tempo

prenotazioni per tutta la produzione prevista per il 2008 e per il primo trimestre del 2009. Anche sulla spinta di una sensibilizzazione del pubblico che era, a detta dei dirigenti della Tesla Motors, «abituato a immaginare l'auto elettrica come qualcosa di lento e poco sicuro, come una macchina adibita al trasporto golfisti da un campo da golf ad un altro», la Tesla Roadster è stata accolta con clamore ed entusiasmo sia da coloro che credono nei BEV (Battery Electric Vehicle) sia dagli amanti dei motori. Il costo? 99 mila euro più Iva.


46 TELEVISIONE la Pagina • 6 maggio 2009 venerdi

Come cani e gatti

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07.50 Cartoni animati 09.00 Tf – Willy, il principe di Bel Air 09.25 Tf – Xena - Principessa guerriera 10.20 Tf – Baywatch 11.15 Tf – Supercar 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Film – Blue Crush 16.55 Sitcom – Hannah Montana 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – Le Iene

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ame n t

Dopo anni di ricerca uno scienziato scopre un potente vaccino in grado di debellare l'allergia degli uomini ai cani. Mr.Tinkles, un gatto persiano cattivissimo che guida il movimento felino mondiale contro quello canino, chiama a raccolta i felini per eliminare il vaccino. Questo getta nel panico tutto il mondo canino che subito si organizza. Non restano inattivi i gatti, che allora si alleano con i topi per diffondere invece l'allergia. Di fronte al tentativo di rendere tutti gli uomini allergici al pelo di cane, i canini passano al contrattacco e alla fine ottengono la vittoria...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Piper 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – The Guardian 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.12 Meteo 5 (r) 04.13 Tf – Squadra emergenza

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Meteo 3 12.30 Rai Sport Ciclismo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Ciclismo: Giro d'Italia 15.15 Tg 3 Flash L.I.S. 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Sport Ciclismo 01.40 Rai Educational 02.10 Aprirai

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

08.00 Euronews 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Falò (r) 13.30 Svizra Rumantscha 14.00 Euronews 15.00 Ciclismo – Giro d'Italia 17.40 Documentario 18.35 Tf – One Tree Hill (r) 19.20 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Come cani e gatti 22.20 Film – Ogni maledetta domenica (drammatico)

06.25 Real – Italian Academy 2 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì, Viaggiare 14.00 Real – Italian Academy 2 15.00 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Info – Presa Diretta 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea 22.40 Tg 2 22.55 Info – L'Era Glaciale 01.05 Tg Parlamento 01.15 Real – Italian Academy 2 01.45 Meteo 2

H

maggio

06.10 Tf – Incantesimo 10 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.00 Visita di Papa Benedetto XVI al Santo Sepolcro 10.00 Unomattina 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.10 Festa Italiana 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 La vita in diretta 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi Speciale per due 22.45 Tg 1 22.50 Tv 7 23.50 L'appuntamento 00.25 Tg 1 Notte

o?

15

07.30 Tf – Le cose che amo di te 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Il filo della storia 10.20 Tf – Magnum P.I. 11.10 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Le cose che amo di te 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Dottori a Los Angeles 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.45 Tf – CSI Miami

05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Tf – Detective in corsia 12.25 Tf – Distretto di polizia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.01 S-News – Forum 15.40 Film – La locanda della sesta felicità (drammatico) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Don't say a word 23.30 Film – Instinct - Istinto primordiale (thriller) 01.45 Tg4 Rassegna Stampa 02.10 Film – La prigioniera 03.50 Cult – Peste e corna e gocce di storia


AGENDA 47

6 maggio 2009 • la Pagina

IN GIRO PER I MUSEI CHIASSO

Beat Presser

Galleria Cons Arc

via F. Borromini, 2 Fino al 30 maggio 2009 Lun-Ver 9.00-12.00 14.00/18.30 Sab 9.00-12.00

BELLINZONA

Gianluca Monnier Galleria Balmelli (nuova sede)

Via Lugano, 19 Fino al 30 Maggio 2009 Orari: Mer-Sab 14.30-18.30 ZURIGO

For you/Para usted Daros-Latinamerica Roberto

Laura

Limmatstrasse, 268 Fino al 6 Giugno 2009

Aldo

Mar 12.00-18.00 Gio 12.00/20.00 Ven-Dom 12.00/18.00

Per ogni occasione la musica adatta con professionalità Contattaci ai Nr: Tel/Fax 044 726 04 77 (Aldo) Natel 078 649 83 75 (Aldo) Natel 079 209 69 58 (Robi)

MENDRISIO

Olivier Mosset Museo D'arte

Romano Imhof Dipl. Zahnprothetiker Alte Landstrasse 10 8810 Horgen

Tel. 044 725 40 73 Albisriederstr. 258 • 8047 Zurigo

Tel. 044 401 05 11

Piazza San Giovanni Fino al 17 Maggio 2009 Orari: Mar-Ven 14.00-17.00 Sab-Dom 10.00/18.00 BASILEA

Thea Djordjadze

Kunsthalle Basel

Lasciate controllare la funzionalità, la stabilità e la tenuta delle vostre protesi dentarie ogni 1-2 anni.

Steinenberg, 7 Fino 24 Maggio 2009 Mer-Ven 11.00-18.00 Gio 11.00/20.30 Sab-Dom 11.00-17.00

roba da GUINNES

Per inserire 043 La coppia più bassa del mondo telefona! 322 17 17

ZURIGO

Giacometti - of Egypt

Kunsthaus Zurich

Il 1° ottobre, in Cina, si è celebrato un matrimonio davvero singolare: gli sposi Li Tangyong e Chen Guilan, sono “alti” rispettivamente 110 e 70 cm

Heimplatz, 1 Fino al 24 Maggio 2009 Orari: Sab-Dom-Mar 10.00-18.00 Mer-Gio-Ven 10.00-20.00

IN GIRO PER I MUSEI



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