6 GIUGNO 2012 • ANNO 22 • N° 23 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 6 giugno 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Non si tratta solo di vecchie storie, ma di un meccanismo di compensazione sociale che si è protratto fino ai
Sei milioni di morti all’anno nel mondo a causa del fumo Giovedì 31 maggio celebrata la 25esima Giornata mondiale senza tabacco Il 31 maggio scorso è stata celebrata la “Giornata mondiale senza tabacco”, giunta alla 25esima edizione e giustificata da un paio di cifre che fanno accapponare la pelle: ogni anno muoiono 6 milioni di persone nel mondo a causa del fumo, cioè una persona ogni sei secondi e solo in Italia ne muoiono 70 mila circa all’anno. Intanto, si deve sfatare un mito: non è vero che la nicotina contenuta nel tabacco provoca il tumore. La nicotina, che è il principale ingrediente del tabacco, è tossica e a dosi elevate altera i battiti cardiaci e la pressione del sangue. A provocare i tumori, sono invece le sostanze chimiche rilasciate dalla sigaretta quando brucia. Di sostanze che bruciano se ne sono contate cinquemila e settanta di esse, tra cui fluorantene, cromo, cadmio, benzoantracene, sono cancerogene, sono quelle che provocano i tumori. Diciamo la verità: smettere di fumare è difficile ma non impossibile. È chiaro che smettere di fumare è una questione di volontà, senza di
essa tutto diventa più difficile. Invece si può smettere, facendo appello alla forza di volontà e/o servendosi di aiuti, che sono i più disparati e ciascuno valido a suo modo e magari con la persona giusta. In commercio esistono cerotti e gomme da masticare a bassa concentrazione di nicotina, la sostanza che crea dipendenza, ma esiste anche l’agopuntura, che funziona nella maggior parte dei casi. Da qualche tempo stanno prendendo piede anche le sigarette elettroniche che non contengono le sostanze pericolose e non emettono fumo, ma solo vapore aromatizzato che ricorda il fumo di sigaretta a batterie ricaricabili. Negli Usa non c’è certezza che siano davvero innocue, in Italia l’unico studio effettuato tra il 2010 e il 2011 dall’Università di Catania non ha mostrato controindicazioni. Molti sono riusciti a ridurre la dipendenza dal tabacco, anche se non sono tanti che hanno smesso completamente di fumare. Su iCoach di www.stopsmokingcoach.eu iscrivendosi, si può intraprendere un percorso per smettere
di fumare. È gratuito, è efficace ed è flessibile, dal momento che analizza il comportamento di ciascun fumatore e permette il dialogo tra persone che hanno gli stessi problemi. Finora sono stati più di 160 mila gli europei, di cui 12 mila italiani, che stanno seguendo il percorso iCoach. Solo in Italia i centri antifumo sono 160, sparsi su tutta la Penisola. Smettere di fumare è un guadagno enorme sotto tutti i punti di vista. Lasciamo stare il lato economico: il maggior vantaggio è per noi stessi e per la nostra salute, ci sentiamo meglio fisicamente, ricominciamo a percepire odori e sapori, a gustare i pasti, e soprattutto a evitare calvari indicibili, perché chi cade ammalato, colpito da una malattia seria, magari se presa in tempo utile sarà anche possibile guarire, ma il corteo dei malanni e delle sofferenze è estremamente pesante e penoso. Chi riesce e vuole smettere di fumare compie un grande salto verso la vita, la sua durata e la sua qualità. 7redazione@lapagina.ch
Emigrazione: i momenti di una grande storia giorni nostri. Che cosa sono, infatti, le “nuove emigrazioni”, di cui oggi tanto si parla, se non la necessità di trovare in un contesto globale quelle risposte professionali ed esistenziali che l’ambito nazionale ormai non riesce ad assicurare? La diaspora dei giovani, infatti, è solo la traduzione in termini di scelte individuali dell’impossibilità di trovare una soluzione alla mancanza di dinamismo del nostro sistema e alla cristallizzazione corporativa e burocratica del nostro apparato pubblico. Sia pure con tutte queste remore, la modernizzazione del paese, che pure c’è stata, non sarebbe avvenuta senza l’apporto costruttivo degli emigrati. La pioggia di rimesse ha permesso agli inizi del Novecento di rendere la lira una moneta ricercata sul mercato internazionale, di estirpare l’usura, di trovare le risorse per l’industrializzazione del paese, di modificare il profilo urbano dei nostri comuni, di finanziare programmi di opere pubbliche, di far avanzare un nuovo ceto di piccoli proprietari terrieri, di fare studiare e professionalizzare i figli. Quando l’Italia si è trovata ad affrontare la dura prova della guerra, centinaia di migliaia di emigrati sono tornati, abbandonando senza condizioni il lavoro, per fare il loro dovere, talvolta fino al sacrificio della vita. Nel secondo dopoguerra,
ancora le rimesse e gli scambi tra lavoratori emigrati e materie prime hanno consentito all’economia italiana di rialzarsi e di prepararsi al boom degli anni sessanta. E’ stato calcolato da storici dell’economia, anzi, che ogni fase espansiva della nostra economia è stata sempre preceduta da un periodo di apporto di risorse da parte dei nostri milioni di emigrati. Senza contare il vantaggio di influenza e di immagine di cui l’Italia ha usufruito presso l’opinione pubblica di alcuni importanti paesi occidentali per la presenza di estese comunità italiane. Anche nella fase globale, il successo mondiale della nostra gastronomia e del Made in Italy è passato nella rete comunicativa e promozionale della presenza degli italiani nel mondo. Non è un caso che nella pesante stagnazione economica che stiamo vivendo, le voci che presentano con sicurezza un segno positivo sono proprio quelle dell’esportazione di prodotti tipicamente italiani. La riflessione sulla nostra vicenda unitaria anche queste cose avrebbe dovuto richiamare e invece lo ha fatto poco e male. Gli emigrati - si potrebbe dire amaramente - sono destinati ad essere soli, ieri quando partivano verso un mondo sconosciuto e si insediavano in paesi spesso ostili, dovendo percorrere passo dopo passo tutta una nuova vita, oggi quando si tratta
di dare un senso generale alla storia italiana, non solo per compiacersi dei passi compiuti ma anche per comprendere meglio dove siamo arrivati e quale cammino ancora ci aspetta. Se mi è consentito un riferimento personale, la maggior parte della mia esistenza l’ho fatta da italiano all’estero e in questi ultimi anni ho avuto il privilegio di guardare a questo mondo da una visuale particolare, quella di eletto nella Circoscrizione Estero. Ebbene, non posso tacere l’impressione che purtroppo ancora da molti si guardi a questa realtà con malcelato fastidio, come se si trattasse di una sopravvivenza del passato, e ai rappresentanti democraticamente eletti come a degli ospiti delle nostre sedi istituzionali, che per essere tali hanno il dovere se non proprio di togliere il disturbo quantomeno di fare visite brevi. Lo stesso è per gli altri livelli di rappresentanza, i COMITES e il CGIE, istituiti per legge, come sta a dimostrare il tentativo di svuotarli di funzioni con una finta riforma e con la drastica riduzione dei finanziamenti. Anche in questo caso, una riflessione più attenta sulla nostra storia unitaria ci avrebbe aiutato a comprendere quanto siano poco giustificate queste posizioni. Continua gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
6 giugno 2012 • la Pagina
La festa della Repubblica e le polemiche inutili Gli italiani - è ormai una tradizione nota e collaudata - in fatto di polemiche, di insulti e anche di superficialità, sanno sempre dare il meglio di sé, anche perché i polemisti di professione in genere non hanno altra scelta per mascherare il vuoto di idee che li contraddistingue. Prendiamo le polemiche sulla festa della Repubblica e sulla parata militare. Cogliendo l’occasione del sisma, delle difficoltà e delle sofferenze delle popolazioni dell’Emilia Romagna, vari personaggi e leader politici hanno chiesto la soppressione delle celebrazioni del 2 giugno, in modo particolare della parata delle forze armate. Una proposta presentata nelle dovute maniere è sempre legittima, polemizzare, invece, sulla “sagra dello spreco”, a celebrazioni annunciate ed avvenute in tono minore proprio per rispetto delle popolazioni duramente colpite, è segno opportunismo, di furbizia e di meschina demagogia, e bene ha fatto il presidente della Repubblica
a rispondere che chi ha espresso quel giudizio “non sa di che parla”. La soluzione adottata dal capo dello Stato soddisfa e salvaguarda due esigenze fondamentali: ha rispettato chi è stato colpito dalla tragedia, affrontata dalle istituzioni dello Stato con le decisioni e i mezzi appropriati e comunque definiti in altre sedi opportune, e, nello stesso tempo, ha riaffermato con le celebrazioni tipiche di questa giornata il significato dell’unità della Nazione, di cui tra l’altro l’Italia ha un estremo bisogno, e il senso di appartenenza, di cui il popolo italiano ha estremo bisogno. La parata militare in sé è poca cosa, ma il significato simbolico che rappresenta è cosa seria, specialmente in un Paese la cui storia è stata contraddittoria. Se in Italia negli ultimi settant’anni ha fatto difetto il senso dello Stato e non si è affermata una concezione davvero laica dello Stato – quella in cui molti patrioti e liberali risorgimentali credevano e che sicuramente era di casa nel Regno del Piemonte e di Sardegna pre e post
risorgimentale almeno per alcuni decenni - è perché da una parte abbiamo avuto la Democrazia Cristiana, un partito che per altri aspetti ha avuto grandi meriti, ma che al posto di costruire uno Stato davvero laico ha guardato di più ad Occidente (Usa) per gli aiuti economici e soprattutto al Vaticano (per l’ispirazione formale dei valori), dall’altra abbiamo avuto un forte partito comunista che più che allo Stato italiano ha pensato per decenni a quello sovietico. In occasione di eventi sportivi, allorquando si sono verificati incidenti mortali, a parte eccezioni negli ultimi anni, in genere non sono state bloccate le gare o per interessi economici, o per audience o per esigenze sportive. Insomma, il rispetto per il dolore dei familiari e per la morte di un atleta ha ceduto il passo ad interessi di altro genere, e non sembra che siano intervenuti in tanti per condannare la vicenda, forse perché lo sport è seguito dal pubblico e non ci si è voluto alienare le eventuali simpatie dei tifosi che sono anche elettori, uniti più
nello sport che nell’identità nazionale. Eppure si trattava solo di gare sportive. Invocare la bandiera degli sprechi – o presunti tali – su questioni di capitale importanza per un popolo intero significa solo considerare la questione di second’ordine, un fatto accidentale o di spettacolo. D’altra parte, solo in Italia – e anche per i motivi citati - è potuto accadere che nel 1977 la festa nazionale sia stata soppressa, quasi a considerare la nascita della Repubblica un evento marginale, ripristinata solo con una legge del novembre del 2000 voluta da Carlo Azeglio Ciampi. Napolitano ha ragione da vendere: chi ha parlato di “sagra dello spreco” “non sa di che parla”. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Di Pietro a Napolitano: “Criticando me ha offeso milioni di italiani”… … Di Pietro ha un’alta considerazione della sua mediocrità.
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4 POLITICA LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Casini: “Monti non ha la bacchetta magica” La mancanza di una forte governance in Europa è causa delle difficoltà dei singoli Stati In un’intervista al Corriere della Sera di lunedì, Pierferdinando Casini, il sostenitore acritico ma leale di Monti, alla fine deve riconoscere che “Monti non ha la bacchetta magica”. Purtroppo, è drammaticamente vero, come gli fa eco Renato Brunetta, in un articolo apparso lo stesso giorno su Il Giornale. Dopo aver fatto un’analisi delle difficoltà europee e dopo aver concluso che la Germania ha finora demolito l’Europa lucrando sull’euro e arricchendosi ai danni del debito di altri Paesi, Brunetta scrive: “Il problema non era, come non è tuttora, l’Italia (…) il problema è la mancanza di una governance forte dell’Europa. Su La Stampa, l’ex capo economista del Fondo monetario internazionale, Simon Johnson, ha ribadito gli stessi concetti: “In teoria si potrebbe ancora salvare l’euro, ma questo richiederebbe una forte azione di leadership, per varare una costituzione simile a quella che gli Stati Uniti adottarono al momento della loro nascita. Servirebbe la creazione di una vera autorità fiscale centrale, capace di coordinare e armonizzare le scelte dei singoli Stati”. Insomma, gira e rigira, la
questione è sempre la stessa: o ci saranno gli eurobond (di cui parlò già Tremonti a suo tempo e parlano Monti e Berlusconi e tanti altri, tra cui il neopresidente francese François Hollande), o la Bce sarà prestatore di ultima istanza dell’euro oppure saranno guai. La Germania ci sta trascinando nei guai e non s’intravedono svolte, perché Angela Merkel così come pure i leader della Spd, hanno ribadito un no secco agli eurobond. In definitiva, noi facciamo sacrifici e non otteniamo nulla, perché i nostri soldi vengono fagocitati dalla speculazione che a sua volta approfitta delle debolezze dei singoli Stati e dell’Europa nel suo complesso. Per venire alla situazione politica italiana, che risente di quella economica, il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ha drammaticamente ammesso che sono “28 i milioni di italiani colpirti dalla crisi” e che la disoccupazione è salita al 10,2%, facendo un balzo in avanti di oltre due punti nel giro di pochi mesi. Si ha l’impressione che si stia creando una situazione di paralisi da cui i partiti e gli stessi lea-
der non riescono ad uscire, impediti da diffidenze reciproche e da una classe politica in fondo inadeguata a far fronte ad una situazione compromessa da anni di comportamenti assurdi. La riforma del lavoro, approvata dal Senato, è giunta alla Camera. Probabilmente verrà messa la fiducia, altrimenti i tempi saranno più lunghi. Ma una cosa è certa: non è la riforma che ognuno voleva, nemmeno quella che lo stesso governo e la stessa Fornero auspicavano. In definitiva, ci sono miglioramenti nella cosiddetta “flessibilità in entrata”, cioè nella più facile possibilità di assunzione, ma è quella in uscita che comunque frenerà le assunzioni. A parte, insomma, qualche concessione, la risoluzione del rapporto di lavoro per motivi economici è demandata sempre ai giudici. Malgrado la costituzione di un tribunale del lavoro ad hoc, in Italia il problema rimane lo stesso: si assume poco perché poi licenziare è difficile e costoso e il mercato del lavoro è fermo. La stessa cosa avviene nella riforma istituzionale: sono mille gl’impedimenti che finiscono poi per svuotare di validità e di novità le varie riforme in cantiere. Tutti hanno ricette miracolose, nessuno riesce a metterle in pratica, perché la classe politica italiana è litigiosa al massimo livello. Si litiga anche sulla festa della Repubblica, figuriamoci su interessi economici ed elettorali. Tempo fa Monti osservò che il modello di governo e di decisioni di quello attuale, sa-
rebbe stato auspicabile anche dopo la fine della legislatura. Ovviamente non alludeva a sé come premier, diceva però in maniera chiara che il comportamento dei partiti nei rapporti tra loro e al proprio interno sarebbe dovuto essere diverso rispetto al passato, recente e remoto. In sostanza, ora appare più chiaro il suo pensiero, alla luce delle difficoltà economiche e politiche che purtroppo saranno destinate ad aggravarsi in futuro: bisognerebbe pensare in termini di unità e non di disgregazione nazionale, per combattere adeguatamente fenomeni che coinvolgono non solo i singoli Stati ma l’Europa, gli Usa, il mondo. Da noi, invece, si approva una legge e si pensa al modo per non farla applicare (Santanché e l’Imu), si fecero riforme giuste e si pensò solo a svuotarle (il governo Prodi e il gradone previdenziale abolito), per non parlare della legge elettorale, sbandierata come necessità o emergenza democratica e invece piegata ai propri interessi elettorali. La politica italiana è destinata a non contare se non diventerà seria, se si lascerà travolgere dagli avvenimenti internazionali. A metà giugno, cioè fra meno di due settimane, si deciderà il destino della Grecia: che resti nell’euro o ne sia fuori non è una cosa da nulla, avrà ripercussioni, anche pesanti, sugli altri, Spagna soprattutto, ma anche Italia. La prossima estate, decisamente, non sarà un’estate come un’altra. ✗redazione@lapagina.ch
esteri
6 giugno 2012 • la Pagina
Il cessate il fuoco a un passo dal fallimento Molti vorrebbero un intervento armato per liberare il Paese dal regime di Assad ma nessuno può permetterselo perché la Siria non è la Libia
In Siria la tregua viene quasi quotidianamente trasgredita, con massacri di decine di civili morti in seguito a bombe o a vere e proprie stragi programmate. E qui comincia il balletto delle responsabilità. Gli osservatori Onu dicono che dietro i massacri vengono “sospettate” milizie pro-regime, il regime nega risolutamente ogni coinvolgimento, addossando invece la colpa a “gruppi armati” ostili al governo per creare una situazione di tragedia e per spingere la comunità internazionale ad intervenire militarmente. Il povero Kofi Annan sta di nuovo tentando di rilanciare il piano del cessate il fuoco concordato in aprile, ma sempre con maggiore difficoltà. La realtà è che la Siria è in un caos totale, dove ciascuna parte vi aggiunge la sua grossa parte di responsabilità. I rivoltosi, innanzitutto. Nessuno si fida di loro, non sono pochi i commenti degli esperti che non sanno chi è peggio: se Assad o i rivoltosi, in forte dissidio tra di loro. Un colonnello dell’esercito siriano libero ha lanciato un ultimatum che sarebbe dovuto scadere venerdì della settimana scorsa. L’ultimatum prevedeva “il rispetto del cessate il fuoco, il ritiro delle truppe, dei carri armati e dell’artiglieria pesante dalle città e dai villaggi” e l’avvio di negoziati per “cedere i poteri al popolo siriano”, altrimenti gli oppositori avrebbero annullato la tregua. Contemporaneamente, un altro generale dell’esercito siriano libero, dalla Turchia, ha dichia-
rato che nessun ultimatum era stato lanciato, ma che si sperava che Kofi Annan avrebbe dichiarato fallito il cessate il fuoco per riprendere le ostilità contro il regime. Le opposizioni hanno tutto l’interesse a seminare il caos, stanno rinfocolando un clima di odio e di protesta, chiedendo armi e un intervento esterno per mandare via Assad e il regime, un po’ come è avvenuto in Libia, ma chi siano gli oppositori, quali garanzie possano dare, è un rebus. La Francia, per bocca del neopresidente François Hollande, ha detto di “non escludere un intervento militare”, ma così facendo si è attirato le critiche di molti Stati, tra cui la Germania, perché un intervento militare potrebbe essere l’esplosione del Medio Oriente. Il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, ha dichiarato che così la situazione non può durare, ha invitato Assad a presentare le dimissioni e a favorire un’evoluzione democratica. Quelle di Terzi sono considerazioni di ordine generale che non hanno nessuna conseguenza pratica. Il fatto è che molti, a parole, vogliono l’intervento militare per mettere fine ad un periodo di caos e di tragedie, ma tutti sanno un intervento complicherebbe e peggiorerebbe di molto la situazione. Perché? Perché la Siria non è la Libia. Gheddafi era in fondo solo nella comunità internazionale e tutti volevano disfarsene, come è accaduto. Gli unici
che non avevano nessun interesse a farlo erano gl’italiani, i quali, pressati dal presidente della Repubblica e da una propaganda diffusamente contro il governo Berlusconi, alla fine hanno concesso le basi alla Nato e una volta che Gheddafi è stato ucciso e la Libia è stata liberata si sono accorti che in termini di approvvigionamento energetico e di convenienze di rapporti di vicinato prima avevano molto ed ora quasi nulla. La Siria, dunque, non è la Libia. La Siria gode della protezione della Russia e della Cina, nonché dell’Iran. Russia e Cina l’hanno detto chiaramente: no ad un intervento Onu. Se poi ci fosse comunque un intervento, ad esempio di un singolo Stato o anche della Nato, allora sarebbe guerra per davvero, e non sarebbe un buon affare per nessuno. La Russia lo ha dichiarato esplicitamente più volte e in più occasioni che non permetterebbe un nuovo caso libico. E l’America? Obama e Clinton vorrebbero un intervento, ma non se lo possono permettere, in primo luogo perché, ripetiamo, la Siria non è la Libia, in secondo luogo perché gli americani sono stufi di fare guerre nel mondo. Fra un paio di anni usciranno dal pantano dell’Afghanistan, non possono adesso iniziare di nuovo con la Siria, sarebbe un suicidio da parte di Obama che chiede un secondo mandato presidenziale. I repubblicani lo stanno già massacrando con le critiche, addossandogli la colpa di tutti questi fuochi di rivolte nel nord
Africa e in Medio Oriente. In parte hanno anche ragione, perché finora Obama è riuscito solo a destabilizzare i “vecchi regimi” del Nord Africa senza che essi siano stati rimpiazzati da nuovi e migliori governi o dalla democrazia. I repubblicani, d’altra parte, accusano Obama, ma, pur essendo favorevoli essi stessi ad un intervento, non possono dirlo e attuarlo per gli stessi motivi per cui Obama stesso non può farlo (contrarietà degli americani). Ecco dunque che si assiste ad una situazione di paralisi rispetto a migliori prospettive, ma di peggioramento in termini di violenza. Il guaio è che nessuna delle parti, né il regime che si sente legittimato, né gli oppositori che si sentono dalla parte del giusto, sono disposti a fare un passo indietro, procrastinando così una condizione di pre-guerra civile che sfocerà prima o poi nella guerra civile vera e propria. 7redazione@lapagina.ch
ALFREDO TRASLOCHI 076/465 60 44
6 ESTERI LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
“Il potere in Venezuela si sta sgretolando” Un giornalista americano afferma che la malattia di Hugo Chàvez gli lascerebbe due mesi o poco più di vita, mentre il presidente annuncia la sua candidatura alle elezioni di ottobre Qualche mese fa le cronache hanno riferito che Hugo Chàvez, alla vigilia di un intervento chemioterapico per la cura di un rhabdomyosarcoma abbia invocato Dio dicendo: “Signore, ti prego, fammi vivere”, aggiungendo che aveva ancora tante cose da fare. Abbiamo ricordato questo episodio perché su La Stampa è apparsa una notizia diffusa da un giornalista americano, Dan Rather, definito “mitico anchorman”, che annuncia la morte del presidente venezuelano nel volgere di un paio di mesi o comunque non più di quattro o cinque, dovuta allo stadio terminale della malattia che ha colpito Chàvez l’anno scorso. L’annuncio del giornalista americano ha due risvol-
ti. Il primo è se la notizia sarà confermata o meno. In fondo si tratta di sapere se l’ha data per calcolo politico o perché è la verità. Il secondo risvolto riguarda le conseguenze politiche di questa notizia, nel caso in cui dovesse essere vera. Cambierebbe la geografia politica del Venezuela. Moises Naim, ex ministro venezuelano e analista della Fondazione Carnegie a Washington, dice che “le istituzioni del Venezuela si stanno sgretolando. Non c’è più sicurezza nelle strade, chiunque può essere rapito e ucciso. Il sistema dell’Istruzione come della Sanità è a brandelli. Il governo inefficiente. Lo stile di Chàvez è di cambiare i ministri ogni sei mesi.
Nessuno è in grado di assumersi la responsabilità di decisioni sui cambiamenti strategici fondamentali che incombono, a cominciare dall’energia. Chàvez non le prende, nessun altro lo fa e di conseguenza il Paese è paralizzato. Tutti aspettano Chàvez ma lui è da qualche parte a farsi curare, in gran segreto”. Il motivo è evidente e serio per l’interessato. Una grave malattia come quella che lo ha colpito esige che si curi ma così facendo è costretto a trascurare gli affari di Stato. Per la verità un modo per uscire dalla situazione ci sarebbe, è quello che viene adottato in casi del genere in ogni Paese democratico: le dimissioni e un nuovo governo. Evidentemente, però, il Venezuela tanto democratico non è, e di conseguenza succede quanto sopra descritto, aggravato dal fatto che nel frattempo sono tanti i pretendenti suoi successori in lotta tra di loro, e Chàvez non fa una preferenza in questo senso per non scontentare gli altri. Quali possono essere le conseguenze in caso di morte di Chàvez? Lo dice ancora una volta Moises Naim: “Sono tutti (i 5-6 leader chavisti in attesa di prenderne il posto, ndr) a capo di fazioni accomunate da due caratteristiche: vantano il diritto assoluto alla successione di Hugo Chàvez e sono molto potenti, potendo disporre di soldi, armi, milizie armate e alleati poco raccomandabili”. E aggiunge: “Il Venezuela va incontro ad una
fase di gravi violenze interne fra questi gruppi chavisti, che non esiteranno a usare le armi per impossessarsi del potere quando Chàvez non sarà più in circolazione. Per avere un’idea di chi sono i personaggi di cui stiamo parlando basti pensare che il ministro della Difesa Rangel Silva è considerato dagli Stati Uniti uno dei capi di uno dei cartelli dei narcos”. Se questo è vero, lunga vita a Chàvez. Ma torniamo alla curiosità del leader venezuelano che non avrebbe più di 4-5 mesi di vita. Ecco la dichiarazione scritta e pubblica del giornalista Dan Rarther: “Il sottoscritto giornalista è stato informato del fatto che il presidente venezuelano Hugo Chàvez è afflitto dal rhabdomyosarcoma metastatico, un cancro aggressivo entrato nello stadio finale”. Chi gli avrebbe fornito l’informazione sarebbe una persona che “è in una posizione tale da conoscere le condizioni e la storia medica del paziente”. L’ultima volta che Hugo Chàvez è andato a Cuba per sottoporsi alla radioterapia è stato alla fine di aprile scorso. Rientrato il 22 maggio in Venezuela, ha annunciato in tv che il 7 ottobre prossimo si ricandiderà alle elezioni, preannunciando al suo avversario “una sconfitta senza precedenti. Come se Cassius Clay fosse salito sul ring contro di me”. Chi è che bluffa, il giornalista Dan Rather o Hugo Chàvez? ✗redazione@lapagina.ch
politica
6 giugno 2012 • la Pagina
O eurobond o l’Italia esca dell’euro (ma non dall’Europa) Roberto Maroni verso la leadership della Lega, l’Api di Rutelli verso lo sfaldamento, il pdl tra vecchio e nuovo, ma è l’ex premier, sotto forma di battuta, a rilanciare il dibattito Il panorama politico e partitico italiano è in grande subbuglio, come è dimostrato dal Pdl che Alfano e Berlusconi a fatica stanno cercando di tenere unito, senza riuscirci per davvero, al di là delle dichiarazioni, perché c’è chi tende verso Casini (ma solo a parole), chi verso Montezemolo, che non ne vuole sapere di transfughi definiti “vecchi arnesi”, chi verso formazioni locali a sottolineare l’appartenenza regionale o meridionale, come i vari Noi Sud e simili. Quando il leader Berlusconi aveva il vento in poppa, bastava una sua parola per tenere unito il Pdl, ora non bastano né la sua e né quella di Alfano, anche se a livello di deputati e senatori i numeri non parlano di emorragie serie. In ogni caso, la proposta semipresidenzialista alla francese con legge elettorale con collegi uninominali a doppio turno sta rilanciando le quotazioni del centrodestra. Non c’è solo Maroni e Calderoli che hanno aperto a questa prospettiva che, contrariamente a quello che dicono gli oppositori, ha i tempi per un iter di cambiamento costituzionale; ci sono anche molti nel Pd che dicono di andare a vedere le carte di quello che ha tutta l’aria di non essere un bluff, ma una proposta seria di cambiamento che riguarda sia la funzionalità delle istituzioni, sia la vita dei partiti, sia le alleanze cristallizzate che si conoscono in Italia. Ci sono anche studiosi e politologi di sinistra come Gianfranco Pasquino che la sostengono. Certo, la lama del rasoio lungo la quale scorre il “rinnovamento” del Pdl non solo è sottilissima, ma anche rischiosa, perché deve coniugare l’appoggio indispensabile ad un governo che sta opprimendo di tasse i cittadini con un nuovo programma, con “nuove” (le virgolette sono d’obbligo) alleanze e con nuovi personaggi. Quella che è stata dall’interessato definita il giorno dopo una “battu-
ta” (“o la Banca centrale europea potrà emettere eurobond, stampare moneta e diventare il garante di ultima istanza del debito pubblico o l’Italia potrebbe uscire dall’euro rimanendo in Europa o anche che ad uscire sia la Germania”), non è in realtà una cosa da nulla. Su questo tema stanno discutendo i maggiori economisti, anche in Europa e in particolare in Germania) e sono in molti ad essere di questo avviso. Bastano poche considerazioni. Continuando di questo passo, passeremo anni in recessione economica e in affanno sociale e finanziario e alla fine potrebbero esserci problemi seri, perché l’Italia potrebbe, alla fine di questo estenuante affanno, ritrovarsi impoverita e fiaccata più di quanto non sia ora. Uscendo dall’euro ma non dall’Europa ci sarebbero difficoltà in termini di potere d’acquisto e di tenuta della (eventuale) nuova lira, ma l’economia, il lavoro, l’occupazione si riprenderebbero con le esportazioni e con un rinnovato (anzi, mai sperimentato) spirito di unità nazionale. D’altra parte, a chi osserva che con questa eventualità potremmo subire un consistente taglio del potere d’acquisto, si potrebbe obiettare che in realtà, con l’introduzione dell’euro e con il cambio duemila lire per un euro, gl’italiani stanno già convivendo da 10 anni con una svalutazione del potere di acquisto di ben il 50%. Ci rendiamo conto che l’argomento è complesso, ma queste prospettive fanno parte di un dibattito serio e che ci sia nel Pdl lo aiuta a ritornare nell’alveo della politica e delle proposte e lo fa uscire da quello delle polemiche e delle lotte di potere. Avevamo iniziato con il subbuglio che esiste in varie formazioni politiche. Nella Lega, dopo la bufera giudiziaria ed elettorale che ha spazzato via la vecchia dirigenza (che comunque non si sente in pensione, come ha det-
to Bossi la settimana scorsa), solo è finita l’esperienza Api, ma Maroni sembra procedere spedito anche Rutelli stesso come leader verso la leadership del partito. Il politico. suo candidato Matteo Salvini in 7redazione@lapagina.ch Lombardia ha ottenuto il 75% dei suffragi surclassando il bossiano Cesarino Monti. Nel Veneto Tosi ha ottenuto il 57% sul candidato bossiano. Tutto lascia pensare che la stessa cosa avverrà in Piemonte, le tre regioni dove la Lega è sempre stata forte. Ciò che si va affermando è che dalla fine di giugno, data del congresso, ci sarà un nuovo leader, Roberto Maroni, ma la vecchia guardia, a parte qualche epurazione di fatto già avvenuta (i figli di Bossi), sarà recuperata per non rompere il movimento. Quali saranno le alleanze, sarà un compito che dipenderà dalla Lega, ma anche dall’evoluzione della situazione politica e dalle scelte dei partiti. In ogni caso, nessuno, nemmeno la Lega, potrà permettersi di andare alle elezioni da sola, senza alleanze, specie se ci sarà una nuova legge elettorale. Anche nell’Api si sta assistendo ad un sommovimento. Il partito di Rutelli (ex Radicale, ex Margherita, ex Pd) approdato al centro con Api (Alleanza per l’Italia) per ricongiungersi con l’Udc di Casini, con i suoi sette deputati e sei senatori (provenienti o dal Pdl come Versace o dall’Udc come Tabacci o dal Pd come Rutelli stesso) sta entrando in una fase di sfilacciamento generale. Tabacci ha dichiarato: “E’ da fine marzo che propongo lo scioglimento di Api”. Vuole un centro moderato alleato del Pd. Ultimamente è uscita da Api Linda Lanzillotta; altri, come Versace e Pisicchio, non sanno dove andare, ma sanno che l’esperienza Api è finita. Motivi? Il senatore Lusi che si è appropriato dei milioni della non più esistente Margherita e il fallimento del terzo polo decretato da Casini politicamente ed elettoralmente dalle ultime due elezioni. L’impressione è che non
SCRIVE CHI LEGGE la Pagina • 6 GIUGNO 2012
“Discutiamo. Ma senza inutili polemiche!“ Dal direttore dell'Istituto Italiano di Cultura riceviamo una "letteraccia" in risposta a quanto pubblicato nella edizione del 23 maggio scorso, nella rubrica SCRIVE CHI LEGGE. Per motivi di spazio (il Prof. nella sua filippica non tiene conto delle esigenze redazionali), ma anche perché non accettiamo prediche da certi pulpiti, siamo costretti a tagliare alcune parti della lunga lettera/risposta. <<Con sorpresa abbiamo letto su „La Pagina“ del 23 maggio 2012 a pg. 8 un articolo a firma di un Signor Maurizio Raviola in cui si chiede “a cosa serve l’Istituto Italiano di Cultura in Svizzera quando non produce niente”. In primo luogo: questo Signor Raviola ci è del tutto sconosciuto, non risulta avere mai avuto alcun contatto con il nostro Istituto, non è neppure compreso nel nostro indirizzario (cosa che avrebbe potuto ottenere gratuitamente con una mail o una telefonata, se desiderava essere informato sulla nostra attività), non sembra... In secondo luogo: che cosa produce l’Istituto di Cultura di Zurigo? Premesso che esso ha subìto negli ultimi tre anni, come la maggioranza degli altri Istituti italiani di Cultura, tagli ai propri già esigui bilanci che sono arrivati al 42% (altro che “spesa fuori controllo!”), premesso che, a differenza di altri Istituti, non è collocato in una sede di proprietà dello Stato italiano, ma in un appartamento di tre stanze per cui paga l’affitto (elevato come tutti gli affitti in questa città, sebbene si tratti di un appartamento in una zona semiperiferica di Zurigo), premesso che la svalutazione progressiva e rapida dell’Euro rispetto al Franco svizzero nell’ultimo triennio ha ulteriormente ridotto di fatto la dotazione annuale dell’Istituto, ecco una piccola scelta delle manifestazioni realizzate dall’Istituto di Cultura in collaborazione quasi sempre con istituzioni o associazioni elvetiche, nel corso del 2011 (ricordo al Sig. Raviola, che sembra avere come orizzonte geografico la simpatica cittadina di Dietikon, e anche ai responsabili di “Pagina”, che il nostro Istituto ha come area di competenza l’intera Svizzera): un ciclo di conferenze, in occasione del Centocinquantenario dell’Unità, con l’intervento di personalità come Giuliano Amato, Sergio Romano, Ernesto Galli della Loggia, Emilio Gentile; il conve-
gno “Lingua e letteratura italiana 150 anni dopo l’Unità” all’Università di Zurigo, con numerosi relatori italiani e svizzeri, con una largo eco sui media svizzeri e italiani e una larghissima partecipazione di pubblico di tutte le età, compresi molti docenti e studenti svizzeri e italiani o di origine italiana (gli atti del convegno sono stati pubblicati poche settimane fa, e si tratta di un volume che è costato molto lavoro al nostro Istituto); ... Per quanto riguarda il 2012, sebbene la nostra dotazione per quest’anno sia scesa ad un livello assolutamente miserevole (circa CHF 20'000.- per le manifestazioni culturali nell’intero anno e nell’intera Svizzera), abbiamo realizzato, tra l’altro, sempre in collaborazione con istituzioni e società svizzere, e con larga partecipazione di pubblico sia svizzero che italiano: un convegno dedicato al poeta Sandro Sinigaglia all’Università di Ginevra ed uno dedicato al grande scrittore Carlo Emilio Gadda all’Università di Basilea; la presentazione della traduzione tedesca dell’ultimo romanzo di Andrea De Carlo, con la partecipazione dell’autore, al Volkshaus di Zurigo; la “prima” elvetica dell’ultimo film di Alice Rohrwacher “Corpo celeste”; un convegno sul sito archeologico dell’antica Spina all’Università di Zurigo; un’ampia mostra personale di Luigi Ontani (la prima del noto artista proposta in Svizzera) alla Kunsthalle di Berna; mentre proprio alla fine di maggio sarà inaugurata la grande mostra “Deftig Barock” al Kunsthaus di Zurigo, ed è la prima volta da molti anni che una mostra in cui sono esposte opere di artisti italiani come Magnasco, Passarotti, Bellucci, Mattia Preti, Maurizio Cattelan e che viene allestita in uno dei più importanti musei elvetici, si giova del sostegno dell’Istituto di Cultura; e si potrebbe continuare. Tutto bene, dunque? Assolutamente no. Si poteva fare di più? Certamente. Ma il finanziamento
ministeriale dello scorso anno, sia pure integrato da alcuni contributi e sponsorizzazioni da noi ottenute, era già largamente insufficiente, per cui fummo costretti a cancellare numerose manifestazioni che avevamo programmato e che ben si inserivano nella cornice delle iniziative per il Centocinquantenario ed a rispondere negativamente ad altrettante proposte di collaborazione che ci giungevano da ogni parte della Svizzera. La dotazione dell’Istituto di quest’anno è già quasi tutta impegnata; come conseguenza, nella seconda metà del 2012 l’Istituto sarà quasi completamente paralizzato nella sua attività, nonostante tutti i nostri sforzi di reperire sponsorizzazioni che possano supplire alla gravissima insufficienza del finanziamento ministeriale, nonostante le ripetute richieste, appelli e raccomandazioni che rivolgiamo con frequenza al Ministero e nonostante il pur concreto e confortante appoggio che soprattutto l’Ambasciata non ci ha mai fatto mancare nei momenti più difficili. Non ho nessuna esitazione a dire che né l’attuale vertice politico del Ministero né quello precedente hanno mai mostrato un reale interesse né dato un particolare impulso alla promozione e diffusione della lingua e cultura italiana all’estero; e il mio giudizio è altrettanto severo per ciò che concerne la burocrazia ministeriale che, con alcune lodevoli eccezioni, sembra orientata a privilegiare poche sedi di prestigio (per lo più le grandi capitali in Europa e fuori d’Europa) e per il resto a condannare a una lenta morte per asfissia finanziaria ed esaurimento del personale molti altri Istituti di Cultura (che sono spesso già sotto organico). Su questo varrebbe la pena di discutere seriamente, mettendo da parte le polemiche spicciole e sterili. Due osservazioni conclusive per lo sconosciuto Sig. Raviola (o per il coraggioso contestatore che
si nasconde dietro tale nome): 1) questo Istituto tra il 2008 e il 2010 ha fornito sostegno finanziario, nella misura di qualche migliaio di Franchi svizzeri all’anno, per manifestazioni culturali realizzate dal Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon e dall’AVIS della vicina Uster; nel 2011, in conseguenza dei drastici tagli apportati dal Ministero al nostro bilancio, abbiamo ridotto il contributo a CHF 500.-, e quest’anno siamo stati costretti ad annullarlo. La stessa sorte hanno subito i nostri finanziamenti a suo tempo concessi ad altre associazioni culturali di lingua italiana o dell’emigrazione italiana. Caso mai, il Circolo Culturale “Sandro Pertini” è stato da noi trattato, fin che è stato possibile, con un occhio di maggior riguardo rispetto ad altre associazioni. Sarebbe stato il caso di ringraziare, anziché di inveire. 2) Il problema della scarsa o nulla presenza del teatro italiano nella Svizzera interna (nei più importanti teatri di Zurigo mancano da molti anni compagnie di buon livello in grado di rappresentare degnamente il nostro teatro) è un problema serio di cui ci siamo occupati a più riprese, purtroppo senza giungere a soluzioni; e ci vogliono ben altro che recite scolastiche in sale parrocchiali (ottime dal punto di vista pedagogico-didattico, ma senza alcun influsso reale sulla vita teatrale di questo Paese, che si svolge in tutt’altre sedi) per rilanciare la conoscenza del teatro italiano in Svizzera... Abbiamo bussato a varie porte, diversi enti locali (tra cui la Regione Veneto) ci avevano promesso di coprire i costi (per esempio per qualche allestimento di una commedia di Goldoni), ma tali promesse si sono poi rivelate illusorie. Se di questo vogliamo discutere, senza inutili polemiche, facciamolo.>> Piero A. Di Pretoro, Direttore Istituto Italiano di Cultura di Zurigo
svizzera
9 giugno 2012 • la Pagina
Il lavoro di cura in Svizzera Il lavoro di assistenza e di cura, retribuito e non, può diventare controproducente per chi lo esercita. L’UFU ha approfondito questo argomento e propone degli interessanti spunti per risolvere la situazione. Tra gli obiettivi più importanti: il giusto riconoscimento del lavoro di cura a livello sociale ed economico e la distribuzione del lavoro di cura in modo più equilibrato tra i sessi
Quante persone sono costrette a casa per accudire un familiare? O quante giovani donne rinunciano alla carriera per badare al figlio? E ancora, quante persone rinunciano alla possibilità di guadagno, ad una maggiore sicurezza economica, alla propria crescita lavorativa, per prestare cure e assistenza domestiche? Sono tutte situazioni possibili che però mettono in una condizione di svantaggio chi si trova costretto a svolgere un lavoro di cura retribuito e non. In questo caso, la gente che svolge un’attività non retribuita, più delle volte una donna, deve fare i conti con le ripercussioni negative a livello di carriera professionale e di protezione sociale. La libertà di scelta nella ripartizione del lavoro tra donna e uomo resta quindi limitata. Ultimamente, però, anche chi esercita un lavoro di cura e assistenza retribuito, come per esempio negli asili nido, ospedali, case di cura e nelle economie domestiche, sembra essere sempre più soggetto a restrizioni crescenti pressioni al risparmio e alla razionalizzazione, ciò che, inevi-
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tabilmente, comporta un peggioramento delle condizioni di lavoro. L’Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo approfondisce l’argomento perché dal punto di vista della parità, l'eliminazione delle ripercussioni negative così come, nello stesso tempo, la valorizzazione e il riconoscimento del lavoro di cura e assistenza, sono elementi fondamentali per una ripartizione più equilibrata tra i due sessi e tra le diverse generazioni. Per questo motivo, l’UFU, offre informazioni pratiche e spunti interessanti per l'adozione di misure concrete sul piano politico ed economico. Si tratta di circa il 20% della popolazione svizzera a rientrare nella categoria di lavoratori nell’ambito della cura e dell’assistenza retribuita e non. Di questi, circa quattro quinti del lavoro è realizzato a titolo gratuito e inte-
ressa in maniera particolare i bambini. Il lavoro di cura non retribuito è prestato nella stragrande maggioranza dei casi nelle economie domestiche private, e oltre il 90% del lavoro di cura dei bambini e circa un terzo del lavoro di assistenza ad adulti malati e bisognosi di cure è svolto in famiglia e a titolo gratuito e si tratta, in qualsiasi caso, di un lavoro estremamente impegnativo. Gli svantaggi di questa situazione sono molteplici tra cui minori opportunità sul mercato del lavoro, mancato riconoscimento delle qualifiche acquisite, protezione sociale insufficiente, minori offerte di formazione, rischio di povertà. Spesso sono le donne che scelgono di sacrificare le proprie ambizioni, di fare un passo indietro sul piano professionale, ma vi sono anche dei casi di uomini
che desiderano o che devono perché obbligati (per esempio i papà single) trascorrere più tempo con i propri figli e dedicarsi maggiormente all'assistenza di familiari malati. Per riuscire a portare uomini e donne ad esercitare liberamente un lavoro di cura si devono prendere in considerazione alcuni punti importati a tal proposito: bisogna aumentare le possibilità di lavoro esercitabili da entrambi sessi, attuare la parità salariale, agevolare la possibilità di conciliare un lavoro di cura non retribuito con la propria professione grazie a orari di lavoro flessibili e a regolamenti in materia di assistenza a familiari malati e bisognosi di cure; introdurre il congedo parentale, usufruibile in parte dal padre; favorire sgravi fiscali per i nuclei familiari con compiti di assistenza; eliminare gli svantaggi fiscali per le coppie coniugate. Tutto ciò per tentare di rendere il lavoro di cura meno controproducente possibile e più equilibrato tra donne e uomini, ma anche e soprattutto economicamente sopportabile.
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10 zurigo la Pagina • 6 giugno 2012
Scuola: una scelta obbligata Libertà di scelta per la scuola pubblica o privata: questa è la rischiesta del comitato “Chance Schulwahl JA!”. Il responso dell’iniziativa è atteso nel Cantone di Zurigo per il 17 giugno prossimo In Svizzera uno dei problemi più discussi in ambito scolastico è l’impossibilità delle famiglie di effettuare una libera scelta della scuola del figlio. Ciò significa che i ragazzi sono obbligati a frequentare un istituto piuttosto che un altro e continuare per questa scelta obbligata anche quando vive dei disagi. Non è un problema da sottovalutare perché, se un ragazzo non si trova bene in
un istituto o in un'ambiente scolastico, con i professori o con i compagni, se il suo livello di istruzione non è alla pari degli altri, il suo disagio può compromettere seriamente il rendimento scolastico e addirittura il futuro dell’alunno. Per questo motivo, da diverso tempo, il problema della libera scelta della scuola ha acceso un dibattito che vede schierati in prima linea la lobby dei ge-
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nitori, un’associazione apolitica composta da madri e padri che hanno a cuore la questione, impegnati con l’iniziativa “Chance Schulwahl Ja!”, con la quale lanciano la campagna a favore della libera scelta di scuola a partire dalla quarta classe. Con questa iniziativa, si chiede la possibilità di effettuare una scelta assolutamente non vincolata per la scuola dei figli a partire dalla quarta classe. Già in tre cantoni (BS, TG e SG) l’iniziativa non è passata, adesso si aspetta il 17 giugno per conoscere l’esito dell’iniziativa nel Cantone Zurighese. La loro richiesta è la semplice libertà di scelta per il futuro dei figli, una scelta che dovranno poter fare i genitori, non una delegazione scolastica, in cui possono prendere in considerazioni sia le scuole pubbliche che quelle private. Secondo l’idea dei promotori dell’iniziativa il sistema scolastico attuale è ingiusto e favorisce la formazione di una società con due classi ben delineate: da un lato vi sono i genitori ricchi, che si possono permettere una scuola privata, dall’altro lato invece ci sono gli altri che devono subire una classificazione costretta. Accettando la libera scelta scolastica, non solo ci sarà maggior giustizia, ma anche scuole migliori. Tutte le scuole, inoltre, dovranno essere finanziate tramite introiti fiscali, e precisamente attraverso un forfait a bambino stabilito a livello cantonale. Ciò vale a dire che se molti alunni si iscrivono a una deter-
minata scuola, questa riceve automaticamente più soldi di una meno richiesta. Il denaro segue il bambino: è il mercato libero a decidere e i genitori e gli alunni sono i clienti le cui scelte sono determinanti. In questo modo le scuole sarebbero spinte ad offrire sempre una qualità maggiore per concorrere fra di loro e tutto sarebbe a beneficio degli studenti. La libera scelta di scuola aiuta la scuola elementare ad adattarsi ai bisogni dei bambini e rafforza attraverso le competizione anche la scuola elementare. Anche gli insegnanti sarebbero più soddisfatti perché avrebbero libertà di scelta pure loro e insegnerebbero solo ad alunni che vogliono, e non devono, essere lì. Ma tra le motivazioni che contrastano l’iniziativa della lobby dei genitori, vi è la situazione topografia della Svizzera. Poter scegliere tra due o tre scuole è anche una questione di raggiungibilità e di percorso ragionevole per andare a scuola. Nelle regioni di campagna o di montagna però ci sono molte zone con una bassissima densità di abitanti dove non c'è proprio scelta. La libera scelta della scuola favorirebbe fortemente i bambini degli agglomerati urbani e i genitori con un'elevata mobilità. Per una maggiore indipendenza della scuola svizzera si è pronunciato il pediatra e autore Remo Largo, che vede in questa iniziativa un ottimo pretesto per discutere sulla errata politica dell’educazione degli ultimi anni.
SVIZZERA 11
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
Inasprita la lotta ai falsi indipendenti Più di un terzo (il 35% per la precisione) delle imprese straniere che hanno impiegato lavoratori distaccati in Svizzera nel 2011 sono sospettate di non aver rispettato i salari minimi previsti dai contratti collettivi. Le cifre sono contenute in un rapporto della Segreteria di Stato dell'economia, che parla di dumping salariale nel 14% delle aziende estere. Per questo motivo la politica svizzera vuole rafforzare le misure di accompagnamento alla libera circolazione contro gli abusi nel mercato del lavoro e in protezione dei salari e delle condizioni di lavoro locali. Secondo il governo l’applicazione delle misure permette di proteggere dallo sfruttamento, ma esse mostrano delle lacune cui bisogna portare rimedio e di fatto modificare la Legge federale sui lavorato-
ri distaccati (LDist). Dopo il Nazionale (130 voti contro 39) anche il Consiglio degli Stati (38 voti senza opposizione) ha approvato il messaggio del Consiglio federale relativo alla legge federale sull’adeguamento delle misure collaterali alla libera circolazione. Il messaggio contiene diversi punti e in primo luogo c’è la lotta nei confronti dei cosiddetti falsi dipendenti, impiegati in realtà da azien-
de straniere. In futuro esse avranno l’obbligo di presentare (entro due giorni) una documentazione attestante l’indipendenza lavorativa e firmare un contratto che le impegna a rispettare le disposizioni legali e le convenzioni collettive di lavoro obbligatorie. In caso di violazione sono previste multe fino a 5.000 franchi e sanzioni che possono portare a interrompere i lavori da parte degli orga-
ni esecutivi. Il dispositivo prevede anche multe per le aziende in Svizzera che hanno sottopagato il personale non rispettando i salari minimi previsti dai contratti collettivi, mentre rischiano fino a 40.000 franchi di multa le aziende sorprese a lavorare nonostante il divieto di fornire servizi. Entrambi le Camere hanno scelto invece di escludere per ora il principio della responsabilità solidale. L'idea di rendere l'imprenditore principale responsabile del mancato rispetto delle condizioni legali da parte di una società cui ha ceduto lavori in subappalto è stata rimandata in autunno.
Gaetano Scopelliti
12 SCHWEIZ LA PAGINA • 6. JUNI 2012
Connyland Delfinarium: Voraussichtliche Schliessung Gegen das Importverbot der Tiere wollen die Betreiber nicht kämpfen – erheben aber Ansprüche in Bern Ein Jungtier hat die Geschlechtsreife erreicht, es droht Inzest. Das siebenjährige Männchen Angel ist bald geschlechtsreif und wird sich deshalb mit der Mutter Chicky paaren wollen, dem letzten verbleibenden Weibchen. Angel soll deshalb bis Jahresende ein neues Zuhause finden. «Das bedeutet das Ende des Delfinariums. Wir werden es wahrscheinlich nach dieser Saison schliessen müssen.» Ein Referendum gegen das kürzlich beschlossene Importverbot von Delfinen wird es definitiv nicht geben. Das bestätigt ConnylandGeschäftsführer auf Anfrage der Zeitung «Der Sonntag». Zwar würden sie genügend Unterschriften zusammenbringen, ist er überzeugt. Doch der Abstimmungskampf wäre ohne Partner zu kostspielig. Das Connyland versucht das Delfinarium mit einer weiteren Attraktion zu ersetzen. Favorit ist zurzeit der Bau einer neuen Achterbahn, anstelle der Lagune. Mit der 2010 eröffneten Cobra konnte das Connyland bereits ein jüngeres, erlebnisorientiertes Publikum anlocken. Das erhofft sich Brandenberger auch durch eine neue Bahn. Auch für den einjährigen Delfin Secret soll ein neues Zuhause gefunden werden. Doch hier will das Connyland sich Zeit lassen. «Bevor ein Delfin zwei Jahre alt ist, sollte man ihn nicht transportieren», sagt Brandenberger.
Der finanzielle Aspekt steht laut Brandenberger im Hintergrund – obwohl ein Delfin zwischen 100'000 und 300'000 Franken einbringen kann. «Lieber geben wir unsere Delfine an einen Ort, an dem sie sich wohl fühlen.» Geld will das Connyland aber vom Bund. «Wir wurden durch das Verbot enteignet und haben deshalb Anrecht auf eine angemessene Entschädigung.» Die Besucher des Connyland haben kein Verständnis für das DelfinVerbot An der blauen Lagune ist man sich einig: Den Delfinen geht es hier gut. «Ich sehe sie immer nur lächeln», sagt Silvia Moser, die mit Mann und Enkeln aus dem Berner Oberland ins Conny-Land, im thurgauischen Lipperswil, gereist ist. Sie sagt: «Wir wollen unseren Enkeln die Delfine zeigen, solange sie noch hier sind.» Am letzten Dienstag hat der Nationalrat ein Importverbot für Wale und Delfine beschlossen. Am Freitag dann der Alarm, ein aufgeregter Brandenberger
sagt der «SonntagsZeitung»: «Angel produziert bereits Sperma!» Der Ärger über das Parlament und «diese angeblichen Tierschützer» ist gross. Brandenberger wettert: «Jetzt müssen wir Angel Medikamente geben, das haben die jetzt davon - es ist zum Davonseckeln.» Seine Wut richtet sich vor allem gegen Daniel Jositsch, SPNationalrat und Sprecher der Kommission für Wissenschaft, Bildung und Kultur, die das Importverbot unterstützte. «Haarsträubend, wie dieser Professor argumentiert hat», schimpft Brandenberger. Jositsch operiere mit Unwahrheiten, er ist überzeugt: «Das ist erst der Anfang, Jositsch will die Haltung aller Wildtiere verbieten.» Er prophezeit: «Als Nächstes wird auf Elefanten geschossen.» Nationalrat Jositsch bestreitet das: «Delfine sind anders als andere Wildtiere. Elefanten oder Löwen können artgerecht gehalten werden. Das Meer aber kann man nicht simulieren.» Jositsch stellt
klar: «Es geht einzig und alleine um das Importverbot von Walen und Delfinen. Ein Verbot für Elefanten, Löwen oder Giraffen ist absolut nicht die Absicht des Nationalrates.» Trotz dieser Beteuerungen, das Delfin-Verbot löst bei den Zoos Unbehagen aus. Peter Dollinger, Geschäftsführer des Vereins Zoo Schweiz, sagt: «Es ist zu befürchten, dass versucht wird, das Gesetz auf andere Tierarten auszuweiten.» Es existiere in Europa eine Tierrechtlerszene, welche die Zoos verbieten wolle. Dollinger glaubt, dass nach diesem «Anfangserfolg» weitere Forderungen nach Haltungsverboten folgen werden. Auch Alex Rübel, Direktor des Zoos Zürich, findet das Verbot falsch. Das Delfinarium müsse aber geprüft und aus Sicht der Tiere beurteilt werden. Immer wieder geriet die Delfin-Haltung im ConnyLand in die Kritik, zuletzt im November, als die zwei Delfine Shadow und Chelmers unter noch ungeklärten Umständen starben. Rübel war noch nie im Conny-Land, ob Delfinarium oder Zoo, er ist der Ansicht: «Wer Wildtiere hält, muss über sie aufklären.» Es sei wichtig, dass Kinder direkten Kontakt zu Tieren aufnehmen, der Fernseher ersetze den lebenden Elefanten nicht, «man muss ihn riechen können».
Tijana Nikolic
6. JUNI 2012 • LA PAGINA
SCHWEIZ 13
Jugend und Medien Seit Donnerstag ist die erste gesamtschweizerische Übersicht mit Informations-, Schulungsund Beratungsangeboten zur Förderung von Medienkompetenzen online. Eltern, Lehrerinnen und Lehrer sowie Betreuungs- und Fachpersonen finden nun via www.jugendundmedien.ch die für sie geeigneten Angebote. Das Informationsportal des nationalen Programms Jugend und Medien, welches das Wissen rund um die Chancen und Gefahren von digitalen Medien bündelt, wird dadurch um ein wichtiges Angebot erweitert. In der Schweiz bestehen im Bereich Jugendmedienschutz und Förderung von Medienkompetenzen bereits vielfältige Angebote von pri-
vaten Organisationen, Polizeidiensten, pädagogischen Hochschulen, Fachhochschulen und der Wirtschaft. Das Informationsportal w w w. j u g e n d u n d m e d i e n . c h des nationalen Programms Jugend und Medien bündelt neu die bestehenden Broschüren, Lehrmittel, Kampagneninformationen, Weiterbildungsund Beratungsangebote und macht sie für Eltern, Lehrpersonen, Betreuende von Kindern und Jugendlichen sowie Fachpersonen leichter zugänglich. Über verschiedene Suchkriterien kann nach den gewünschten Angeboten gesucht werden. So kann beispielsweise eine Mutter schauen, welche Elternbildungsangebote in ihrer Region existieren oder findet Adressen für telefonische so-
wie persönliche Beratung in der Nähe. Sucht eine Lehrperson didaktische Materialien oder eine Weiterbildung, zum Umgang mit Gefahren der Mediennutzung, findet sie auf dem Portal Angebote. Und wenn ein Jugendarbeiter Ideen zur Nutzung von Medien in der Jugendarbeit oder Beratung zu Themen wie Online-Sucht und CyberMobbing braucht, so wird er ebenfalls fündig. Anbieter können Angebote vorschlagen Gegenwärtig sind über 850 nationale, kantonale, regionale und kommunale Angebote von über 200 Anbietern erfasst. Neue Angebote oder noch nicht erfasste Angebote können von den Anbietern direkt auf der Webseite zur Publikation vor-
geschlagen werden. Nach dem Tag der Medienkompetenz, der am 27.10.2011 in Fribourg stattgefunden hat, ist mit der Aufschaltung der Angebotsdatenbank ein weiterer Meilenstein des auf fünf Jahre (2011-2015) angelegten nationalen Programms „Jugend und Medien“ erreicht. Ziel des nationalen Programms ist es, gemeinsam mit den Medienbranchen einen wirksamen Jugendmedienschutz zu fördern und die verschiedenen Akteure in diesem Bereich zu vernetzen. Im Fokus steht dabei die Förderung des kompetenten Umgangs mit den Chancen und Gefahren digitaler Medien.
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 213
Perché i cristiani Aveva così inizio la cosiddetta “decima persecuzione”. Né sarebbe valso che Diocleziano precisasse di non volere spargimenti di sangue. Una volta firmato l'editto, l'epurazione fu gestita da coloro che invece lo bramavano, con in testa Galerio, corroborato dai difensori di riti e sacrifici, la cui osservanza aveva meritato a Roma il consenso divino che ne aveva fatto la grandezza. Prima però di vedere le modalità e l’estensione della misura che sta per essere presa da un imperatore equilibrato e responsabile, come Diocleziano, non ci sembra inutile ripercorre le tappe del lungo conflitto tra cristiani e impero, emerso da una difformità di vedute che ha dato il via a una delle grandi tragedie dell’antichità, fino all’avvento di Costantino. Come mai, ci si è chiesti, i precetti di pace, l’innocuità di una morale mansueta, e la vita proba della maggior parte dei cristiani, non sono bastati a farne accogliere la religione col rispetto che meritava? Che gli intellettuali e i filosofi potessero ridicolizzarne i miracoli e i rituali, d’altronde non più assurdi di quelli pagani, non desta troppo stupore, dato che dogmi e superstizioni raramente acquistano bambolesco credito davanti a menti appena razionali. Più arduo invece è comprendere come mai i romani, così pragmatici, non abbiano avuto simpatia per l’operosa virtù che emanava dagli spiriti più semplici. I magistrati, ci si aspetterebbe, invece di perseguitarla, avrebbero dovuto addirittura proteggere una classe che, eccettuata la renitenza alla guerra, rendeva obbedienza alla legge, dando a Cesare ciò che di Cesare era. E se si considera d’altra parte la larga tolleranza che i romani, per implicita indifferenza a culti mai sentiti in maniera viscerale, accordavano alle più disparate vaghezze soprannaturali, risulta veramente difficile intendere quale blasfema e più grave offesa il cristianesimo avesse fatto alla collettività, per attirare una così forte avversione sulla sua particolare forma religiosa. Di fatto il politeismo, poco sensibile agli articoli di fede e piuttosto
attento alla liturgia esteriore, concesse inizialmente alla nuova setta, che si muoveva ancora con prudenza, di godere della stessa liberalità accordata da tempo agli ebrei, ai quali spesso la assimilavano. Ma furono proprio questi ultimi, gelosi della loro fede e del loro dio, ad accorgersi che lo zelo che animava la confraternita nazarena era di specie diversa; e così come avevano sollecitato la morte del suo fondatore, avrebbero volentieri messo fine alle sue deviazioni scandalose, se avessero potuto disporre degli strumenti militari e dell’amministrazione della giustizia. Le loro accuse, però, suonavano come vacue parole ai governatori delle province, che porgevano sì orecchio a qualsiasi rumore capace di turbare la sicurezza pubblica, ma poco inclinavano a prendere sul serio oziose diatribe sull’interpretazione della legge. E così l’ignoranza e il disprezzo protessero i primi cristiani, e il tribunale dei magistrati idolatri divenne il loro asilo più sicuro contro il furore delle sinagoghe. Molto più comprensibile sarebbe stato invece se i romani avessero spinto le persecuzioni proprio verso gli ebrei, che si atteggiavano a soli custodi della scienza divina, investendo gli altri popoli di un disprezzo generalizzato. Casomai erano loro a persistere nel rifiuto di concedere il tributo richiesto, recalcitranti ad assoggettarsi alle leggi dei vincitori. Nessun popolo, quanto loro, era refrattario all’indulgenza reciproca senza cui stride ogni appello a una tolleranza impropriamente invocata da chi non è disposto ad accordare credito ai dissenzienti, e non accetta di colloquiare con le civiltà che quel dialogo offrono. Perché allora furono i cristiani, e non gli ebrei, ad essere perseguitati? Roma avrebbe potuto sentirsi ampiamente autorizzata a un’azione energica nei loro riguardi, dall’osteggiamento di quell’indomito popolo che mai ne aveva sopportato la dominazione, dando vita a rivolte e massacri. Arroccati sul loro fanatismo, e vittime di una superstizione intransigente, i figli di Abramo non si erano affatto astenuti da atrocità verso le
comunità che letiziavano del loro disprezzo; l’appartenenza alla stirpe eletta li aveva resi naturalmente nemici del genere umano; e la proibizione della legge giudaica a pagare tasse per un padrone idolatra li rafforzava nella salda illusione che presto sarebbe giunto un messia a spezzare le loro catene. Eppure, pur conoscendone l’esplicita ostilità, i romani esibirono nei loro confronti una rabbia singolarmente contenuta, fino ad autorizzarne gli antichi privilegi. Restituirono loro la libertà di circoncidere i bambini, a condizione che risparmiassero i non ebrei; concessero la cittadinanza, col godimento degli onori municipali, mentre li esentavano al tempo stesso dalle incombenze civili; lasciarono che nelle città dell’impero erigessero nuove sinagoghe, e con solennità osservassero pubblicamente il sabbat, mostrando ampia generosità verso le prescrizioni della legge ebraica o della tradizione rabbinica. Finché un trattamento così mite ebbe ragione del loro odio; ne temperò poco a poco le furie: e gli ebrei, abbandonando ogni velleità di riconquista, divennero sudditi tranquilli e industriosi, e incanalarono il disprezzo verso il genere umano in una più sottile e fruttuosa rivincita sugli idolatri, mediante un’insuperabile attività commerciale. Ora, se gli ebrei, che pur rifiutavano ostinatamente le divinità dei vincitori, continuavano a godere della loro gelosa libertà religiosa, significa che altrove vanno ricercate le cause dell’accanimento di Roma contro i cristiani. Costoro non si erano profilati né come soggetti turbolenti, né come sudditi refrattari; e nemmeno come fanatici settari. Che cosa dunque fece convergere su di loro l’attenzione degli imperatori e dei magistrati, per stanarli tra i giudei, con i quali venivano talora ancora confusi? La differenza, secondo Gibbon, consisteva nel fatto che gli ebrei costituivano una nazione, mentre i cristiani erano solo una setta. E i romani, giuridicamente portati a rispettare le antiche istituzioni degli stati, erano tanto fortificati dal buon
senso, dalla riflessione e dall’etica, che nemmeno le pretese sdegnose e non reciproche potevano scuoterli. E potevano anche guardare con una smorfia di scetticismo al puerile vaneggiamento degli ebrei; magari anche irritarsi di fronte all’arroganza di un’insignificante schiatta che si autoproclamava eletta da dio: ma rispettavano nelle sue tradizioni secolari il retaggio delle numerose generazioni che dava prestigio a una nazione, i cui membri non avrebbero potuto allontanarsi da quelle vetuste pratiche senza sentirsi criminali davanti alla propria coscienza e alla propria storia. Diverso fu invece il parametro con cui misurarono i cristiani. Già la scelta di una religione senza passato li macchiava di una colpa che non trovava giustificazione nella tradizione, e li portava a rompere con i confratelli ebrei che li detestavano e dai quali ci tenevano ad essere differenziati. Violavano le istituzioni religiose del paese che i romani si erano abituati a rispettare; disprezzavano quanto i loro antenati avevano considerato sacro, stigmatizzando le superstizioni dello stesso popolo da cui emergevano; e rifiutavano di riconoscere gli dèi dell’impero e dell’universo, facendo appello al richiamo interiore che spinge ognuno verso la propria fede. E i romani, con distratta leggerezza, potevano anche intendere questa esigenza, ma non potevano condividerla: perché non potevano concepire che in materia religiosa si privilegiasse il capriccio soggettivo contro la stabilita necessità del culto. Né potevano transigere sulle opzioni del rituale, con lo stesso scandalizzato rigore con cui non avrebbero perdonato a chi avesse sputato sui Mani e sui Lari. Roma aveva le sue leggi e le sue pratiche cultuali. Al cittadino non era chiesto di amarle: doveva però accettarle e rispettarle come sostegno e fondamento del benessere di cui tutti godevano. A che titolo, dunque, poteva aspirare ad diventare cittadino romano, con la pretesa di godere dei diritti pubblici e della protezione di uno Stato la cui forza dipendeva dall’assistenza degli dèi, chi quegli dèi disconosceva?
svizzera 15
6 giugno 2012 • la Pagina
Anche gli Stati negano l’immunità a Blocher La procura del Canton Zurigo può procedere contro Christoph Blocher nell’inchiesta sulla violazione del segreto bancario nel caso Hildebrand, l’ex presidente della Banca nazionale svizzera. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha deciso che Blocher non poteva godere di alcuna immunità (prima dell’inizio del mandato di parlamentare), quando il 3 dicembre 2011 ci fu la consegna dei dati bancari, nell’incontro incriminato tra Blocher e l’informatico della Banca Sarsin. In questo caso
la Commissione degli Stati (11 voti contro 2) concorda con i colleghi del Nazionale in ossequio alla legge sul parlamento, come ha spiegato la presidente Anne Seydoux (PPD). Di parere contrario la Commissione degli Stati sul secondo caso, cioè sulla consegna degli estratti bancari di Hildebrand alla stampa e precisamente al giornalista della Weltwoche il 27 dicembre 2011. Con 10 voti a 3 è stata negata l’immunità poiché nessun parlamentare può permet-
tersi di omettere le procedure previste dalla legge, che lo obbligano a informare gli organi competenti (Commissioni e Consiglio federale). Quella del Nazionale (5 a 4) aveva ritenuto importante il lavoro parlamentare completamente libero svolto da Blocher. La richiesta d’immunità del 27 dicembre torna alla Commissione dell’immunità (Cdl) del Consiglio nazionale che si riunirà in settimana. Se non appianerà questa divergenza, la procedura tornerà agli Stati cui spetta la parola ultima in virtù della legge
Compromesso per la vignetta a 70 franchi Per assumersi l’onere di 376 chilometri supplementari della rete stradale nazionale il Consiglio federale aveva proposto l’aumento della vignetta dagli attuali 40 franchi a 100. Il Consiglio nazionale, tra la richiesta del governo e quella dell’UDC che chiedeva di mantenere lo status quo, ha deciso per 112 voti a 62 e un’astensione per il compromesso di 70 franchi. PS, Verdi e verdi liberali hanno sostenuto l’aumento di 30 franchi per garantire i fondi per il mantenimento della rete stradale e per le misure di protezione contro il rumore, ma non il finanziamento di nuove tratte cui sarebbero stati destinati gli altri
30, poiché nuove strade portano più traffico. I trasporti privati già coprono più della totalità dei costi e le tasse versate dagli automobilisti sono più che sufficienti, ha argomentato l’UDC, ma la proposta di mantenere lo status quo è stata respinta (129 voti contro 45). I democentristi hanno poi deciso di votare insieme alla sinistra per l’aumento più basso a 70 franchi. PPD e PLR hanno sostenuto la proposta del governo. Una società che diventa sempre più mobile esige nuovi investimenti nelle infrastrutture del traffico, è stato l’argomento dei partiti borghesi di centro. Senza fortuna anche la proposta
di Lorenzi Quadri (Lega) per una vignetta giornaliera di 10 franchi, la quale permetterebbe di non frenare il turismo transfrontaliero. Il Nazionale l’ha respinta con 148 voti contro 22. L’alleanza sinistra-verdi e UDC ha intralciato i piani del Consiglio federale, che tramite il ministro dei trasporti Doris Leuthard aveva affermato che "Cento franchi è un prezzo a buon mercato e nel confronto europeo le autostrade svizzere sarebbero rimaste vantaggiose: un solo viaggio su un'autostrada francese per andare in vacanza basta a spendere questa somma".
G.S.
del Parlamento. Se non sarà concessa l’immunità, come appare ovvio, la procura del Canton Zurigo potrà procedere in entrambi i casi.
G.S.
16 PETIZIONE
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Firmiamo tutti contro la
Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto
Partecipa anche tu.
al Ministro dell'Interno Alain Berset
PETIZIONE
alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga
dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE
"Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti." IL COMITATO PROMOTORE
1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa.
Ringraziamo La Pagina e Radio l'Ora Italiana che si son messi a disposizione, anche con le proprie strutture, per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni telefonate allo 043-322 17 17 o allo 076-387 39 38
IL COMITATO PROMOTORE
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Giuseppina Vasco Questa settimana ci trovia- nuto questo di Rapperswil. Mostriamo il locale anmo nella pittoresca Marktgasse di Rapperswil, dove incon- che ai nostri lettori. Cosa ha triamo Giuseppina Vasco nel cambiato? Era un ristorante svizzero, suo ristorante Altstadt la struttura non è cambiata, però ho voluto dare al locale Ci racconti di lei… Mi chiamo Giuseppina Va- un tocco mediterraneo, con sco, sono calabrese e vivo qua i colori, le tende e i quadri. in Svizzera dal 1966. Sono Marktgasse è zona bellissima, spevenuta percialmente ché i miei d’estate, genitori con le erano già piante fuoqui. Ho ri e il palavorato vimento in come parpietra. Si rucchiera, ha un po’ un mestiel’impresre che ho sione di un imparato paesino in Italia. qua. Poi ho deciso di impegnarQual è la specialità del lomi nel settore della gastronomia. Ho gestito per 11 anni un cale? Offriamo solo cucina itaristorante a Rümlang e adesso sono 10 anni che sono a Rap- liana, le specialità sono il peperswil con il mio ristorante sce fresco e la pasta fresca. Naturalmente offriamo anche Altstadt. piatti di carne. Una delle caSi sente un po’ svizzera? ratteristiche del mio ristoranCome persona credo di te è sicuramente l’ambiente essere rimasta sempre italia- familiare. Per me questo è na, ma vivendo e lavorando molto importante. Abbiamo molto, anche con svizzeri, mi una grande varietà di vini sono adattata. Sì, posso dire di italiani,dipende dal gusto e sentirmi anche un po’ svizze- dalla tasca dei clienti, lavoriamo da sempre con Bindella. ra. Perché si è trasferita a Rapperswil? È capitato casualmente. Era una bella giornata e sono venuta qui a fare una passeggiata, ho visto questo locale che era in affitto e l’ho preso. Per due anni mi sono divisa tra Rümlang e Rapperswil, ma poi siccome era faticoso, ho dovuto scegliere ed ho te-
Sui prezzi cosa ci dice? A mezzogiorno offriamo menù che partono da Fr. 17.00 in su. Ogni settimana abbiamo una specialità e una carta estiva. Tutti i giorni vengono offerti diversi piatti, come cozze, vongole, fegato, branzino, eccetera. La gente da noi trova sempre qualcosa di nuovo.
Che rapporto crea con i clienti? Cerco di creare un rapporto amichevole, familiare. Credo che anche questo posto aiuti molto, è bellissimo e attira molti turisti. Qua si lavora e nello stesÈ contenta che i suoi figli so tempo sembra che si sia in lavorino nella gastronomia? vacanza. L’ambiente mediterSì, ma solo due l’hanno raneo, poi, in ogni caso fa vi- scelta, l’altro figlio è architetvere sensazioni straordinarie. to. Sono molta fiera di tutti e tre, sono ragazzi molto bravi. Quali sono le sue espe- Se la cavano benissimo da rienze? soli, sono veramente molto Io mi sono integrata bene, responsabili e ci aiutiamo a anche se non ho frequentato vicenda quando c’è bisogno. le scuole qui ed ho imparato il tedesco tramite amici e clienPer il futuro quali sono i ti. Adesso lo parlo bene, ma- suoi progetti? gari faccio un po’ di fatica a Penso che lavorerò ancora scrivere, ma a parlare non ho tre anni qui a Rapperswil e nessuna difficoltà. poi me ne andrò in pensione. Ancora non ho nessuna idea Scende molto spesso in sul futuro, può darsi pure che Italia? continuerò ancora a lavorare, No, perché d’estate per me molto dipenderà anche dalla non è possibile e quando posso salute. andare in vacanza, in genere in autunno, preferisco andare Ristorante Altstadt in posti dove fa più caldo. Ma An der Marktgasse 15 l’Italia è l’Italia, spesso vado 8640 Rapperswil a Milano, a Como e dintorni. Tel.: 055 211 95 85 www.restaurant-altstadt.ch Abbiamo conosciuto suo figlio (Paninoteca da Fabio), che vive molto la sua italianità in Svizzera. Come ha portato avanti l’italianità con i suoi figli? Io a casa ho sempre parlato l’italiano ed ho anche mandato i miei figli alle scuole italiane. La lingua italiana la dovevano imparare. Nessuno di noi ha preso la nazionalità svizzera. Stiamo benissimo qui, ma non abbiamo bisogno del passaporto svizzero.
18 Ginevra
la Pagina • 6 giugno 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
La SAIG cambia sede e si trasferisce nei locali assegnatile al n. 10 dell’Av. Ernest-Pictet L’impegno della SAIG nel sociale, e gli apprezzabili risultati conseguiti in quattro anni d’attività, hanno indotto le autorità della Città di Ginevra a investire in questa realtà nella fondata convinzione che i ritorni saranno senz’altro positivi. Allo scopo, su proposta del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà, è stata deliberata l’assegnazione alla SAIG di nuovi e più ampi locali che le permettano di espandere le proprie attività, oggi sacrificate dalla ristrettezza degli spazi occupati, e di avviare ulteriori iniziative che si affiancheranno a quelle già in corso. Al termine della pausa estiva, che la SAIG dedicherà all’allestimento dei nuovi locali, i 140 mq a disposizione permetteranno di: - istituire una “Permanenza sociale”, operativa due pomeriggi a settimana, per accogliere le persone in difficoltà, ascoltarle e indirizzarle alle competenti istituzioni. La delicatezza del compito presupporrà l’istaurarsi di un rapporto di fiducia con le persone che ricorreranno a questo servizio e alle quali sarà assicurato l’anonimato e la totale discrezione; - rispondere a richieste già pervenute di Corsi di informatica e di disponibilità di un Internet Point, allestendo un settore informatico composto da tre postazioni computerizzate dotate di accesso alla banda larga; - incrementare la tiratura del mensile “La notizia di Ginevra” dalle attuali 2500 copie a 3000 già dall’inizio del 2013, installando tutti i macchinari già acquisiti; - predisporre un locale idoneo alle riunioni del Comitato dei Presidenti della SAIG e dei
comitati delle associazioni aderenti; - allestire una grande sala multifunzionale, dotata di apparato TV e di una struttura Home Cinema, per ospitare le assemblee delle associazioni aderenti, organizzare Cineforum e permettere la visione compartecipata di partite di calcio e altri eventi televisivi di interesse; - organizzare Corsi di Cucina regionale, al fine di riscoprire “L’arte della cucina regionale italiana” e gli antichi sapori d’Italia. Inizialmente con cadenza bimensili ma con possibilità di un incremento della frequenza se richiesto dall’utenza. In aggiunta alle iniziative sopraelencate, rese possibili dall’incremento degli spazi a disposizione, per il 2013 sono in programma due viaggi culturali organizzati con le associazioni aderenti. Uno sarà destinato agli adulti e l’altro, programmato in collaborazione con l’Associazione Genitori Scuola Italiana (AGSI) e l’Ufficio Scuola, indirizzato agli alunni dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana. Ulteriori progetti sono in fase d’ideazione e verranno inseriti nel programma della SAIG una volta
definiti i relativi lineamenti organizzativi. Alcuni riguarderanno attività di sostegno agli anziani e altri avranno come obiettivo il coinvolgimento della componente giovanile della collettività italiana ginevrina, dando vita ad una sezione “SAIG GIOVANE”, a garanzia di continuità anche nel lungo termine. E’ da sottolineare che tutte le attività sopraelencate saranno aperte non solo agli italiani ma anche ai ginevrini di tutte le nazionalità. Nei prossimi incontri, il Comitato dei Presidenti nominerà i responsabili dei progetti per avviare la loro realizzazione nei tempi previsti e assicurarne la riuscita. Queste nomine costituiranno, di fatto, l’inizio di nuovo ciclo che vedrà confermati e rafforzati il prestigio e la credibilità della SAIG e delle Associazioni aderenti agli occhi delle Autorità cittadine, della comunità italiana e di quanti hanno fruito fino ad ora dei loro servizi. Quando, con la ferma intenzione di promuovere l’immagine di una comunità italiana diversa dagli stantii stereotipi nei quali per molto tempo è stata relegata e più aderente alla realtà, nel feb-
braio 2008 si è costituita la Società come unità sinergica delle Associazioni aderenti, nessuno avrebbe immaginato un successo così rapido e di portata così rilevante. Chiave di questa affermazione è stata il dialogo continuo e convincente con le istituzioni sul territorio, supportato da azioni concrete ed efficaci, progettate e attuate in totale unità d’intenti tra tutti i membri della SAIG. Questa comune determinazione ha permesso di conoscere e farsi conoscere meglio dalle istituzioni locali, collaborando su progetti comuni di assistenza sociale, senza trascurare l’obiettivo dell’armonica integrazione della vecchia emigrazione con la contestuale conservazione dell’identità italiana, e della promozione della nostra lingua e cultura. Tra le priorità della SAIG figura anche la coesione della comunità italiana ginevrina, per il cui conseguimento la Società non lesinerà sforzi convinta che non esistono divergenze impossibili da superare, o quantomeno far coesistere pacificamente, qualora tutti gli attori agiscano in buona fede e con spirito aperto e costruttivo. Oggi la SAIG può vantare, a pieno titolo, di aver assunto un ruolo trainante nella promozione della buona immagine della comunità italiana a Ginevra. Questa consapevolezza, però, non comporta la volontà di rivendicarne l’esclusiva ma quella di porsi come esempio, a quanti vorranno fare altrettanto, dei risultati che si possono conseguire unendo le forze e lavorando di comune accordo per un obiettivo comune, irraggiungibile se isolati, restando aperta a ulteriori eventuali nuove adesioni. M. A.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
6 giugno 2012 • la Pagina
Lapo Elkann e la cinesina
Stefano Masciarelli: nozze con figli
Una brasiliana per Borriello
Vanno di moda le nozze con i figli. Gli ultimi a sposarsi assistiti dai figli (diretti ed indiretti) sono Stefano Masciarelli, 54 anni, e Emiliana Morgante,m 40. Dice lui: ”Ci siamo conosciuti 13 anni fa a una festa. Lei non fa parte del mondo dello spettacolo, ma mi sostiene nel lavoro”. Al matrimonio c’erano i due figli di lui, Veronica e Simone (18 e 22) e Giorgia, 4, la figlia dei neosposi. “Sensazioni stupende”, ha detto.
Marco Borriello, 29 anni, sembra rinato. Dalla fine della storia con Belen, nel 2009, il calciatore non si era mai legato ad un’altra donna in modo serio: “Quando ho incontrato Belen, era una modellina sconosciuta. Stando con me ha avuto visibilità, anche se poi, avendo talento, ha saputo crearsi una carriera”. Poi è arrivata Camila Morais, 26: c’è voluta una brasiliana per fargli dimenticare l’argentina.
E’ emozionato e felice, Daniel McVicar, 53 anni, per l’imminente arrivo del nuovo bebé. La scorsa estate ha portato all’altare la fidanzata, l’insegnante di pattinaggio Virginia De Agostini, 33, e oggi si appresta a festeggiare il lieto evento. Dopo un periodo di grande sofferenza per l’incidente stradale di suo figlio Hank, morto a 22 anni, McVicar ha ritrovato la serenità necessaria per guardare al futuro.
La storia finita tra la cugina Bianca Brandolini D’Adda non sembra preoccupare più di tanto il più noto degli eredi degli Agnelli, Lapo Elkann, 34 anni, il quale si è presentato a Cannes alla proiezione di “Madagascar 3” in compagnia della sua nuova fiamma, l’attrice cinese Zhu Zhu, molto fotografata e molto ammirata da spettatori e attori. I due si sono presentati con abiti che non passavano inosservati.
Channing, lo spogliarellista L’attore americano Channing Tatum, 32 anni, sta avendo un grande successo professionale e personale, cominciato con il film Step Up. Il film non gli ha regalato solo la fama ma anche l’amore. Durante le riprese, infatti, l’attore ha conosciuto la collega Jenna Dewan, 31, se ne è innamorato (ricambiato) e l’ha sposata nel luglio del 2009. Channing Tatum in precedenza ha fatto lo spogliarellista per donne.
Virginia e McVicar: bebé in arrivo
Jean-Paul Belmondo e la cura Barbara
Melissa Satta: prova di abito
Anche l’attore francese JeanPaul Belmondo, 79 anni, è stato a Cannes con la compagna Barbara Gandolfi, 37, nota per essere stata una delle modelle super sensuali della rivista Playboy. Con una bellezza così, Belmondo è in paradiso. Nel 2001 ha avuto un ictus che lo aveva ridotto quasi in fin di vita. Lei, nel 2010, è stata indagata per furto dalla polizia, su istigazione dei parenti di lui. Attento, Jean-Paul!
Melissa Satta, 26, continua a fare sul serio col fidanzato calciatore. Lei e Kevin-Prince Boateng, 26, quando non sono chiusi in casa ad amarsi, se ne vanno in giro allegramente. Proprio in questi giorni l’ex velina ha realizzato il suo sogno da bambina: indossare l’abito bianco durante un servizio fotografico a Portofino. E se fosse una prova generale per quello che potrebbe accadere a breve con il suo compagno?
Francesco sceglie: è Teresanna Risale a un anno fa il loro primo incontro a “Uomini e donne”, quando lei era tronista e lui uno dei suoi tanti corteggiatori. In quell’occasione, Teresanna Pugliese, 24, scelse un altro, spezzando il cuore di Francesco Monte, 23. Acqua passata, visto che Teresanna e Francesco si sono incontrati di nuovo però a ruoli invertiti. Stavolta il finale è stato che Francesco ha scelto Teresanna: sono più innamorati che mai.
20 cronaca la Pagina • 6 giugno 2012
Gli’inquirenti hanno arrestato il figlio Delitto di Piero Antonelli e di Alba Chiodi, gli insegnanti in pensione trovati morti sul pavimento della loro abitazione di Gavardo (Brescia)
Marco Antonelli, il figlio ventisettenne dei coniugi trovati morti nella loro abitazione, a Gavardo (Brescia) non dice una parola ai magistrati inquirenti che l’hanno arrestato, ritenendolo l’assassino dei suoi genitori. I fatti sono ormai noti. Alle ore 13 di giovedì della settimana scorsa, il ragazzo risponde al citofono, chiamato da un operaio del Comune – questa è stata la sua versione dei fatti – che gli ha detto che aveva un appuntamento con suo padre, Piero Antonelli, a cui doveva portare delle bottiglie di vino. Il figlio gli ha risposto che doveva suonare al piano di sotto, dove vivevano i suoi. A quel punto è sceso ad avvertirli ma li ha trovati morti tutti e due. A quel punto ha subito uno shock ed è stato trasportato all’ospedale. La scena del duplice delitto era agghiacciante. I due coniugi erano pieni di sangue, riversi sul pavimento e con un sacchetto di plastica sulla testa. Se non sono morti di botte, sono stati soffocati. Piero Antonelli, 65 anni, insegnante in pensione, e Alba
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Chiodi, 62, anche lei insegnante in pensione, secondo gl’inquirenti, sono stati ammazzati in un raptus di follia dal figlio e quella del ritrovamento casuale semplicemente una messa in scena a cui i carabinieri e i magistrati hanno creduto solo per pochi minuti. Poi, quando hanno esaminato la scena, hanno sentito il parere del medico legale e ascoltato la versione del giovane, hanno capito che ad ammazzare i genitori sarebbe stato lui (il condizionale è d’obbligo). Su che cosa si basano gl’inquirenti? Innanzitutto sul fatto che le due vittime sono stati malmenati a sangue a mani nude, che avevano varie ossa rotte e che anche sulle mani e sui polsi del figlio c’erano abrasioni. In secondo luogo che la passione del figlio era l’arte marziale Thai boxe, compatibile con il pestaggio delle vittime. In terzo luogo, e di conseguenza, i sacchetti di plastica sui volti dei genitori sarebbero solo una messa in scena, a morte già avvenuta o ancora non avvenuta. In questo secondo caso, i sacchetti avrebbero provocato la morte di Piero e di Alba comunque malmenati a morte. Secondo la ricostruzione dei carabinieri e dei magistrati, tratta da testimonianze e fatti in parte accertati e in parte da accertare, Marco Antonelli era uno studente universitario che però non aveva mai fatto un esame, mentre probabilmente ai genitori aveva mentito. Era un tipo chiuso e aggressivo,
due aspetti caratteriali testimoniati da persone che lo conoscevano e che hanno parlato di vari scontri – non solo verbali ma anche fisici – tra figlio e padre, che probabilmente gli rimproverava la sua pigrizia e le sue bugie. Alle forze dell’ordine, poi, non è stato difficile risalire al fermo del giovane la sera prima del delitto, quando era stato portato in caserma perché nel pomeriggio era stato visto acquistare droga. Il fermo si era protratto fino alle 23.30, quando il giovane era stato rilasciato. I militari suppongono che Marco, rientrato a casa, sia stato rimproverato dai genitori. E’ possibile che siano volate parole grosse, che in un impeto di follia il figlio abbia aggredito il padre e poi la madre e li abbia tramortiti di botte, se non proprio ammazzati, e poi abbia inscenato l’incappucciamento con due buste di plastica, abbia poi cercato di cancellare le tracce e sia andato tranquillamente a letto, sempre che sia vero che al momento del suono del citofono lui ancora dormiva. Infatti, che lui abbia detto agli inquirenti che non aveva sentito nessun rumore a causa del sonno, è un altro elemento che non li ha convinti, come non li ha convinti il fatto che a parte i due riversi sul pavimento tutto era in ordine, non sono state rilevati segni di furto o di scasso. E’ probabile che nei prossimi giorni ci siano novità, cioè dopo gli accertamenti
scientifici subito ordinati dai magistrati. Se il ragazzo non ha commesso il fatto, avrà subito non solo la sofferenza per i genitori uccisi, ma anche la beffa dell’accusa di essere lui il mostro. Se dovesse emergere con certezza che è stato lui, non sarebbe il primo ad aver ammazzare i genitori. Tra i casi più noti c’è Piero Maso, che, dopo averli uccisi, andò a passare la notte in discoteca. Rientrato in casa all’alba, ai carabinieri disse che li aveva trovati morti. Ci sono Erika e Omar, i due fidanzatini di Novi Ligure che uccisero la madre e il fratellino di lei e poi accusarono un gruppo di zingari. C’è Aral Gabriele, che uccise i suoi genitori, anch’essi insegnanti in pensione, li avvolse con il cellophane e solo dopo un paio di giorni diede l’allarme ai carabinieri, dicendo che non si era accorto di nulla perché viveva al piano di sopra, esattamente come Marco Antonelli. Si dice che per i genitori sia un enorme dramma vedere i propri figli morire e deve essere tremendamente vero, ma forse è un dramma altrettanto doloroso vedersi ammazzare dai propri figli, i quali, comunque, al di là della punizione del tribunale, sono destinati a vivere perseguitati da quegli occhi e da quei volti che hanno dato loro la vita e che al memento della morte erano pieni di dolore e d’implorazioni. 7redazione@lapagina.ch
Siamo agli sgoccioli
vermigli 21
6 GIUGNO 2012 • la Pagina
Carissimi lettori e lettrici, si avvicina l'evento atteso con grande curiosità dagli allievi di tutto il Polo Scolastico della Casa d'Italia. Annunciamo con entusiasmo la festa di fine anno scolastico, la quale si terrà il 12 giugno 2012, nel salone Pirandello, nell'atrio della Casa d'Italia. Si prevede una serata molto armoniosa, piena di divertimento e allegria. Alle 16.00 vi sarà la proiezione di alcune foto dei bambini delle Scuole Materne e dei ragazzi delle Scuole medie Enrico fermi e del Liceo Vermigli. In seguito, i ragzzi del Liceo, allieteranno nuovamente gli ospiti con una parziale rappresentazione della celeberrima commedia di Eduardo De Filippo:"Uomo e Galantuomo". Purtroppo, il clima e l'atmosfera che si respirano a scuola non è proprio di festa, bensì una continua ancisa, dovuta alle infinite verifiche e alle interrogazioni a causa degli scrutini finali che si terranno prossimamente. I ragazzi sono molto inquieti e pronti per questo sprint finale, affienchè si possa portare a termine la missione "NO-DEBITI" e soprattutto, dove possibile, rimediare per evitare la defini-
tiva bocciatura. Un'altro importantissimo pensiero dei ragazzi è l'arrivo tanto atteso, delle vacanze estive! Teoreticamente, dovrebbero iniziare il 16 giugno - per le classi prima, seconda, terza e quarta - ma in realtà avranno inizio soltanto dopo aver visto le disastrose pagelle, che potrebbero essere di vitale importanza per alcuni di loro. Naturalmente, un altro fattore da non sottovalutare è sicuramente quello degli esami Statali dei ragazzi all'ultimo
anno, il quinto. Anche i ragazzi dell'ultimo anno, sono in grande ansia, ma grazie alle simulazioni scritte e orali, avvenute da qualche giorno, hanno ottenuto delle conferme. Nonostante tutto, quest'anno abbiamo otteuto una grande vittoria: dal prossimo anno scolastico vi sarà il sabato libero! Infatti, si è tenuta una piccola inchiesta a scuola fra gli studenti e i genitori in merito a tale argomento. La prposta ha ottenuto molti consensi ed è stata presa in consi-
derazione dal corpo docenti che ha votato a favore. Ciò significa che l'anno prossimo, i ragazzi avranno più tempo da dedicare allo studio, alle attività extzrascolastiche e al meritato riposo. Un ulteriore vantaggio-svantaggio, in seguito alla Riforma dell'ex Ministro alla Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, è il passaggio, già avvenuto da due anni, dai cinque ai quattro anni scolastici. Alessandra Petracca & Maria Di Gregorio
22 CRONACA LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
“Voglio dimenticare l’odore degli ospedali” Il calvario di un bambino americano, Ryan Morris-Karp che a quattro anni è stato colpito da un tumore al cervello e ha detto no all’ennesima operazione Sta commuovendo l’America la storia di Ryan Morris-Karp, 10 anni, affetto da un tumore al cervello da quando aveva quattro anni. Ryan è stato sottoposto in sei anni a sette operazioni chirurgiche, due cicli di radioterapia e quattro diversi tipi di chemioterapia. “Dopo l’ultimo intervento”, ha detto la madre affranta dalla disperazione, “pensavamo che ce l’avesse fatta, invece, un paio di mesi fa, la Tac ha mostrato che il tumore al cervello non solo non era passato ma aveva raddoppiato le dimensioni. Ho preso Ryan da parte e gli ho
detto: senza una nuova operazione probabilmente non ci sarà più un altro compleanno per te”. Il povero bambino si è messo a piangere, si è buttato a terra e ha urlato sconvolto dicendo: “Basta, basta, è troppo doloroso. Te l’ho detto, mamma, non voglio più farmi operare, io con le cure ho chiuso. Mi fanno stare solo male”. Sono in molti ad aver scritto a Ryan e tutti a dirgli le stesse cose: forza, Ryan, devi lottare, devi farcela. Ogni volta che il bambino veniva sottoposto ad un’operazione, il cancro si ripresentava, puntuale
e maligno, con una tenacia incredibile, e ogni volta il bambino, con la stessa tenacia lo combatteva con un’operazione e con un aumento di sofferenza. Fino a tanto che non ce l’ha fatta più a lottare con un’altra, l’ennesima operazione che gli avrebbe concesso qualche mese in più di vita. I medici hanno detto che senza un altro intervento Ryan non ce la farà a sopravvivere. Per questo, la sua volontà di smetterla con le operazioni ha suscitato tante lacrime e anche tanta ammirazione. Kimberly Morris-Karp, la madre del bambino, ha rivelato: “Mi ha detto che d’ora in avanti vuole solo giocare, andare a nuotare, che a lui piace tanto, divertirsi e cercare di non pensare a niente di brutto. Insomma, ci ha chiesto un ultimo grande regalo, quello di trascorrere il resto dei suoi giorni facendo quello che gli piace di più. Noi abbiamo cercato di accontentarlo, facendo del nostro meglio per sorridere davanti a lui, anche se è dura. Ryan adora il mare e così abbiamo anche organizzato una vacanza tutta in suo onore. Vogliamo dargli una porzione di felicità, quella che lui, nella sua sfortunata vita, non è mai riuscito ad avere, fargli provare quello che significa vivere senza l’incubo della malattia”. Una frase di Ryan ha colpito in modo particolare, poche parole, una preghiera toccante: “Voglio dimenticare l’odore degli ospedali”. In effetti, Ryan ha passato tanto tempo in ospedale. Ecco la testimonianza della madre: “Pensavamo alle solite malattie che colpiscono i bambini. Ryan non stava bene e, come si fa di norma, lo abbiamo sottoposto a esami di routine. Invece il risultato fu terribile: Ryan aveva un tumore al cervello. Siamo morti tutti in famiglia: io, mio marito, i nostri altri due figli”. Ryan è stato colpito da una rarissima forma di tumore, chiamato ependimoma, che attacca violentemente il cervello e può comparire
anche in età molto tenera, come è accaduto a lui. Appresa la notizia, si può comprendere lo stato di angoscia e di sofferenza dei familiari. E’ ancora una volta la madre a parlare: “All’inizio non volevamo crederci, abbiamo pianto, io continuavo a ripetere a mio marito: ma come? Come °è possibile che un bambino debba affrontare questa tragedia? Perché proprio a lui, che è così piccolo e indifeso? Ryan ci guardava con quei suoi occhioni color nocciola e ci sorrideva ignaro. E’ stata una tortura. Non riuscivamo a darci pace. Era ancora piccolo e non capiva il motivo di tutta quella sofferenza, di quelle operazioni dolorose, le cure estenuanti per la riabilitazione. Gli dovevano rasare i capelli, odiava l’ospedale, l’odore dei disinfettanti in corsia. Piangeva e urlava. Noi ci sentivamo morire”. Dopo la decisione di smetterla con le operazioni e le medicine, Ryan è più tranquillo, forse non durerà molto, ma almeno ha assaporato qualche giorno di normalità. Sono molte le persone che vivono la normalità e sono insoddisfatte, vorrebbero fare chissà cosa. Ryan vorrebbe, invece, vivere una vita normale, si accontenterebbe di viverla per sempre, ma non può, per lui la normalità si ridurrà a qualche settimana, se tutto va bene. Poi, verrà inesorabile un dolore forte che lo aggredirà e lo porterà via. Questa è la strada che i medici hanno indicato. Noi vorremmo che i medici si sbagliassero, ci piace credere in un miracolo. A volte capitano, potrebbe capitare anche a lui. Ryan lo merita, ha detto una frase che forse non tutti avrebbero avuto il coraggio di dire: “Voglio dimenticare l’odore degli ospedali”. Sapendo anche quello che la sua decisione significa. Anche noi, come tanti diciamo: forza Ryan, hai fatto bene, ma ora devi fare di più, devi guarire. ✗redazione@lapagina.ch
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Mangiare ortaggi e frutti di bosco e correre fa vivere più a lungo Si sa, la salute si decide a tavola. Tutti gli ortaggi della famiglia delle crucifere, come broccoli, cavoli, cavolfiori, cavoletti e verze aiutano a prevenire l’osteoartrite, quella malattia che colpisce le articolazioni: piedi, mani schiena e ginocchia. A rivelarlo è una ricerca condotta in gran Bretagna e pubblicata sulla rivista medica Health News. Gli scienziati inglesi hanno studiato in laboratorio gli effetti di una sostanza di cui le crucifere sono ricche, il sulforafano (ecco perché quando bollono emanano un odore pesante) su un’altra serie di sostanze, dette enzimi, che causano l’osteoartrite. In questo modo hanno scoperto che il sulforafano è in grado di bloccare l’azione di questi enzimi. Secondo i ricercatori, consumare spesso crucifere può essere molto utile per prevenire o rallentare la malattia. Mangiare mandarini – può sembrare strano ma è vero – riduce il rischio di essere colpiti dal diabete e dalle malattie cardiache. I ricercatori dell’University of Western Ontario (Canada) hanno pubblicato sulla rivista Diabetes i risultati di una loro ricerca specifica sugli effetti di un estratto del frutto del mandarino su un gruppo di topolini nutriti per un mese con un’alimentazione molto ricca di grassi e di zuccheri: metà degli animaletti riceveva ogni giorno,
nell’acqua, anche l’estratto di mandarino, l’altra metà solo acqua pura. Al termine dello studio gli studiosi hanno analizzato lo stato di salute dei topolini ed hanno scoperto che gli animaletti del primo gruppo stavano molto meglio rispetto a quelli del secondo gruppo. Mentre questi ultimi erano ingrassati considerevolmente e nel loro sangue erano quasi raddoppiati i valori di colesterolo, insulina e zuccheri, in quelli del primo gruppo la situazione era rimasta praticamente normale, senza variazioni di rilievo rispetto a quando avevano iniziato la “terapia” al mandarino. I ricercatori attribuiscono il merito di questa benefica differenza a una sostanza contenuta nel mandarino, la nobiletina, che dona al frutto il suo tipico colore arancione e che è un potente antiossidante, cioè contrasta i danni che le cellule subiscono a causa di una scorretta alimentazione e dell’invecchiamento. La nobiletina è una sostanza simile alla na-
ringenina, un altro antiossidante già scoperto nei pompelmi, ma la sua azione benefica è dieci volte più potente. Consumare frutti di bosco, poi, oltre che un piacere è anche utilissimo. Le fragole, i mirtilli, i lamponi, le more e il ribes, aiutano la memoria a mantenersi pronta e viva. La loro azione benefica sul cuore e le arterie è inoltre cosa notissima. Ma restiamo alla memoria. Lo studio condotto da studiosi americani della Harvard Medical School di Boston ha messo alla prova la memoria di un gruppo di oltre cento donne, confrontando i risultati ottenuti con la loro alimentazione abituale. In questo modo hanno scoperto che chi consuma più spesso frutti di bosco rallenta l’invecchiamento del proprio cervello. In media, nelle sessantenni abituate a consumare fragole, mirtilli e altri frutti rossi, la memoria invecchia due anni in meno rispetto alle donne che invece non ne mangiano mai. A rendere benefica questa frutta sono i flavonoidi, sostanze antiossidanti che i frutti rossi – come le ciliegie – contengono in grande quan-
tità e che proteggono tutto il corpo, cervello compreso, dai danni dell’invecchiamento. Se poi alla salute della tavola si aggiunge quella del movimento, possiamo stare tranquilli. Chi, infatti, pratica abitualmente la corsa allunga la vita in modo sensibile. Anche se si corre due volte alla settimana per due ore – ovviamente senza che questo significhi fare sforzi eccessivi – si vive in media sei anni di più. Lo hanno detto studiosi danesi al congresso europeo per la prevenzione dei problemi cardiovascolari. I ricercatori danesi hanno monitorato per trentacinque anni le abitudini di vita e la salute di duemila persone. Hanno constatato che chi corre almeno due volte la settimana per due ore rischia per il 44% in meno di essere colpito da infarto o ictus rispetto a chi non fa sport. I maschi vivono sei anni e tre mesi in più, le donne cinque anni e sette mesi. Correre fa bene, provateci. ✗redazione@lapagina.ch
24 FOTORACCONTO
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
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FOTORACCONTO 25
6 GIUGNO 2012 • la Pagina
Giro di Sardegna: 24-31 maggio
26 TECNOLOGIA LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Un farmaco potrà presto debellare tutti i virus Uno studio condotto da Todd Ridder, ricercatore del Massachusetts Institute of Technology
Fra non molto sarà possibile contrastare efficacemente tutte le malattie di origine virale, cioè causate da un virus. Per ora il farmaco non esiste in commercio, quindi non si può trovare in farmacia, è semplicemente un ritrovato a cui è stato dato il nome di “Draco” e che è stato sottoposto ad esperimento da undici anni con risultati positivi. Lo dice il dottor Todd Ridder, capo ricercatore nel Dipartimento di Microbiologia e Nanotecnologie presso il Massachussetts Institute of Technology. Ecco l’illustrazione fatta dallo stesso dottor Ridder, autore della ricerca, in un’intervista rilasciata a Tommaso Varotti e pubblicata sul settimanale Di Più: “E’ iniziata undici anni fa, grazie a una considerazione molto semplice. Quando una persona contrae una malattia causata da un batterio, ha ottime possibilità di trovare un antibiotico adatto a debellarlo e a guarire. Invece non accade lo stesso nel caso di un’infezione virale. Esistono poche medicine
per combattere i virus e la maggior parte delle volte siamo costretti ad attendere che le nostre difese immunitarie sconfiggano la malattia”. Il perché è semplice: i virus sono più difficili da sconfiggere. Innanzitutto perché una volta infettato l’organismo si diffondono velocemente, poi perché di virus ce ne sono tantissimi e infine perché si trasformano e non vengono riconosciuti dal nostro sistema immunitario. “Draco”, dice il dottor Ridder, “non aggredisce il virus vero e proprio. Agisce invece ricono-
scendo le cellule del corpo infettate dal virus e concentra la sua azione proprio su di esse, accelerandone la morte. Infatti, le cellule del corpo aggredite dal virus diventano a tutti gli effetti dei nemici del corpo umano perché fanno da incubatrici ai piccoli virus e ne favoriscono la replicazione. Si tratta quindi di sacrificare la cellula malata, destinata ugualmente alla morte, per arginare la progressione della malattia, evitando quindi che essa si propaghi nelle cellule circostanti. Per ottenere questo risultato abbiamo sfruttato una invenzione, sempre nostra, che risale a una decina di anni fa, uno strumento chiamato Canary, in grado di trovare le tracce del virus nelle cellule e mettendoci sopra una specie di marchio. Draco, oggi, può riconoscere questo marchio e quindi agire solo dove effettivamente serve”. “Draco”, secondo gli studi fatti, non dovrebbe provocare nessun danno collaterale, nel senso che aggredisce le cellule malate, ma
non quelle sane. Sono state fatte varie sperimentazioni su cellule sane e mai è emerso che esse siano state danneggiate. Ciò significa che quando Draco sarà diventato un farmaco in commercio, difficilmente dovrebbe avere effetti collaterali significativi. Ecco le conclusioni del dottor Todd Ridder: “Siccome Draco non agisce direttamente sui virus, ma neutralizza le cellule malate, potrebbe davvero essere efficace contro tutti i virus. Noi abbiamo già effettuato numerosi test su tessuti di cellule infettate da virus molto differenti tra di loro. Abbiamo usato per esempio virus del raffreddore, quelli di tipo influenzale. Addirittura abbiamo provato con il virus della Dengue, una malattia tropicale che può diventare molto pericolosa. Ebbene, in tutti i casi da noi studiati finora abbiamo verificato che Draco agisce sempre allo stesso modo, cioè arginando la malattia prima che si propaghi e che determini il danno. Allo stato attuale siamo autorizzati a pensare che potrebbe essere efficace contro ogni tipo di virus: dai più banali, responsabili di malattie leggere, fino a quelli mortali, come il famigerato virus dell’Ebola, uno tra i più pericolosi e tipico di alcune zone dell’Africa ma che, fortunatamente, non si espande nel resto del mondo”. La notizia, come si può immaginare, suscita molte aspettative e molte speranze. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
RECENSIONI 27
Le donne
Franca Valeri compone in questo libro un mosaico di donne di ogni età, soprattutto borghesi, attraverso le parole inaudite che sfuggono loro di bocca o dalla penna. E lo fa con una forza comica trascinante, calibratissima, dove la profondità e la superficie, la leggerezza e la densità si mescolano di continuo. Lettere, telefonate sentite per caso, e-mail, sms: insomma, i molti modi di comunicare e di sproloquiare a cavallo tra due secoli, dagli anni Cinquanta a oggi. C'è una donna, ad
esempio, che scrive alla sua migliore amica chiedendole di badare alla sua bambina e di fare un numero esorbitante di commissioni mentre lei se la spassa in città con il marito (non il suo, quello dell'altra). C'è una madre che scrive al figlio una lettera che è un capolavoro di diplomazia: in due paginette riesce a distruggere con metodo la figura della fidanzata (appena presentata in famiglia) fingendo di esaltarne le doti. Questo libro nasce da un desiderio: quello di ripensare oggi, prolun-
gandolo, un testo uscito da Longanesi mezzo secolo fa, e ancora vivissimo: alle lettere possono ora aggiungersi le mail e gli sms, ma la penna, la tastiera del computer o del telefonino sono alla fine strumenti diversi sotto gli stessi femminilissimi polpastrelli.
• Franca Valeri • Le donne • Einaudi • pp. 148 • Fr. 27.-
Maigret e il signor Charles Una moglie che affoga la sua infelicità nell'alcol. Un marito che si consola rimorchiando nei night club giovani entraîneuse con le quali trascorre pochi giorni, o anche un paio di settimane, in una finzione di armoniosa vita coniugale. In quella che è destinata a essere la sua ultima inchiesta (nonché l'ultimo romanzo in assoluto
scritto da Simenon) Maigret si trova ad affrontare una vicenda la cui protagonista, la bella donna un pò stropicciata dalla vita che va da lui a denunciare la scomparsa del notaio giuggiolone e bon vivant con il quale forma da quindici anni una coppia infelicissima, suscita nel commissario sentimenti contrastanti, non ultima
una profonda pietà. L'uomo, il signor Charles del titolo, viene ripescato nella Senna con il cranio maciullato da almeno dieci, furibondi colpi di un corpo contundente. • Georges Simenon • Maigret e il signor Charles • Adelphi • pp. 156 • Fr. 15.-
Sua Santità Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco trasparenti e congiure di palazzo. Gianluigi Nuzzi, dopo "Vaticano S.p.a." sullo scandalo dello Ior, racconta, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i personaggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono l'Italia e la sua politica. Le lettere di
Boffo, l'ex direttore bruciato da veline di palazzo, quelle di Vigano che, dopo aver fatto risparmiare milioni al Vaticano, è costretto alle dimissioni, il problema dell'Ici secondo i rapporti riservati del presidente dello Ior Gotti Tedeschi, il caso Ruby e Berlusconi, gli incredibili pedinamenti degli 007 vaticani in territorio italiano, le verità sui Legionari di Cristo e la pedofilia in una testimonianza mai resa pubblica, le intemperanze di molti vescovi in ogni parte del mondo. Persino un
Il canto della rivolta Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che
le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata. • Suzanne Collins • Il canto della rivolta • Mondadori • pp. 419 • Fr. 26.-
incontro segreto tra Napolitano e il papa dì cui nessuno è a conoscenza. E don Juliàn Carrón, leader di Cl che accusa la diocesi di Milano di simpatie politiche. Nuzzi annoda i fili delle storie che insieme si leggono come se fossero capitoli di un thriller.
• Gianluigi Nuzzi • Sua Santità • Chiarelettere • pp. 326 • Fr. 24.I libri più venduti della settimana
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Narrativa straniera 1°- Il canto della rivolta (Collins) 2°- Hunger Games (Collins) 3°- La ragazza di fuoco (Collins)
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28 SPORT
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Speciale Europei 2012
Spagna e Germania i papabili per la vittoria Gli Europei 2012 in Polonia e Ucraina saranno inaugurati venerdì 8 giugno alle 18 da Polonia-Grecia nello Stadio Nazionale di Varsavia. Si prospetta un torneo equilibrato con Spagna e Germania nel ruolo di favoriti. Francia, Inghilterra e Olanda sono sempre di spessore mondiale e attrezzate tecnicamente per disputare un torneo di alto livello. L’Italia ha un ruolo di outsider, ma la squadra rinnovata dalla gestione Prandelli vuol far dimenticare i deludenti ultimi tornei. Possibile qualificazione ai quarti di finale per Polonia e Ucraina che possono sfruttare il vantaggio casalingo. Il gruppo A con Polonia, Grecia, Russia e Rep. Ceca è considerato da molti esperti il più modesto ed equilibrato. Favorite sono Russia e Rep. Ceca, ma anche per Polonia e Grecia i primi due posti sono a portata di mano. In Polonia nessuno parla del titolo. Il ct Franciszek Smuda cerca la riscossa affidandosi ai legionari che giocano in Germania: Lewandowski, Blaszczykowski e Piszczek campioni con il Borussia Dortmund e Adam Matuschik del Fortuna Dusseldorf. Con il vantaggio casalingo e un girone non irresistibile la qualificazione ai quarti non è utopia. La Russia di Dick Advocaat è una squadra rodata con giocatori esperti e giovani e un’età media di 29 anni. In attacco con Pogrebniak, Arshavin, Kerschakowe Pawliutschenko i russi sono forti e la squadra ha tutte le prerogative per ripetere l’ottimo torneo del 2008 (semifinale contro la Spagna). Terza partecipazione consecutiva della Grecia. Nuovo allenatore, ma resta il vecchio sistema di gioco. Prediligendo la fase difensiva i greci del portoghese Felipe Santos avranno il risultato come primo obiettivo per raggiungere la qualificazione. Il ct della Rep. Ceca Bilek si affiderà alla vecchia guardia con il portiere Cech, Baros e Rosicky e alla nuova leva di giovani talenti ancora inesperti. Se riuscirà il mix tra senatori e giovani, i cechi potranno sfruttare l’occasione di essere in un girone senza big. Il gruppo B con Olanda, Germania e Portogallo e Danimarca è il gruppo di ferro con tre squadre che potrebbero tranquillamente ambire alla conquista del titolo. La Danimarca tenta l’impresa.
L’Olanda, vice campione del mondo e di due anni più esperta, vuole confermarsi all’Europeo. Insieme alla Spagna, l’Olanda ha il tasso tecnico più elevato del torneo. Il tecnico Bert van Marwijk ha abbandonato il 4-3- 3 per un 4-2-3-1 più sicuro, ma ancora con spiccate doti al gioco offensivo, che è bene interpretato da giocatori del calibro di Sneijder, Robben, Kuyt, van Persie, Huntelaar o van der Vaart. Punto debole la difesa, che da anni manca di difensori di classe internazionale. Se van Marwijk saprà lavorare sul mentale, per rendere vincente una formazione già fortissima, il titolo non potrà sfuggire. Dopo anni bui la Germania ha nella rosa almeno 7 giocatori di classe mondiale: Götze, Özil, Müller, Schweinsteiger, Gomez, il
giovani talenti: Bendtner (23 anni) und Eriksen (19). Mancherà l’esperienza del 35enne portiere Sörensen, con più di 100 presenze in nazionale, costretto a rinunciare per dolori alla schiena. Nel gruppo C con Spagna, Italia, Croazia e Irlanda gli spagnoli sono i grandi favoriti per il titolo europeo. L’asso nella manica è l’allenatore Vincente Del Bosque, che dopo avere ereditato la squadra campione d’Europa l’ha condotta a vincere il campionato del mondo in Sudafrica. Del Bosque riesce con grande sensibilità a unire, almeno sul rettangolo verde, le stelle rivali del Real Madrid e Barcellona. Nonostante manchino due pilastri come Puyol e David Villa, gli iberici hanno nella rosa giocatori di clas-
portiere Neuer e Lahm. Con le 10 vittorie su 10 nelle qualificazioni la nazionale di Joachim Löw, vice campione d’Europa, non può nascondersi. I talenti (Kroos, Draxler) sono cresciuti e le leve di due anni fa sono migliorate a livello internazionale. Logico il ruolo di favorita. Nonostante si sia qualificato dopo lo spareggio vinto contro la Bosnia il Portogallo darà filo da torcere alle due favorite. Il tecnico Paulo Bento vuole arrivare il più lontano possibile e si affida in difesa a Pepe e Coentrao del Real Madrid. In regia Moutinho e sulle fasce Ronaldo e Nani porteranno velocità. Per riuscire nell’obiettivo i lusitani dovranno migliorare mentalmente. Danimarca outsider. Per staccare il biglietto dei quarti dovrà compiere un’impresa. Il tecnico Morten Olsen si affida al 4-3-3 con un mix tra legionari e due
se che hanno ancora davanti a loro gli anni migliori: Iniesta, Fabregas, Piqué (Barcellona), Sergio Ramos (Real), David Silva (Manchester City) Juan Mata (Chelsea) sono della classe tra il 1986 e il 1988. In più si aggiungono gli esperti Casillas (Real), Xavi Hernandez (Barcellona) o Xavi Alonso (Real) che danno un quadro della forza di cui può disporre Del Bosque. Il giocatore di spicco della Croazia è Luka Modric del Tottenham. Dopo la mancata partecipazione ai mondiali i croati del tecnico Slaven Bilic tenteranno di conquistare il secondo posto per i quarti. Le basi le dovranno mettere vincendo la prima gara contro l’Irlanda di Trapattoni e fare punti contro l’Italia. L’attacco è il reparto più forte, ma dovrà fare a meno dell’esperto Olic, giocatore del Bayern. Dopo 24 anni Trapattoni riporta l’Irlanda a un
Europeo battendo l’Estonia allo spareggio. Chiara outsider del gruppo, il Trap si affiderà ancora ai “vecchi” Keane in attacco e Dunne in difesa e a una squadra tosta, molto fisica e caparbia per giocarsela. Disposta con un classico 4-4-2 britannico può dare filo da torcere. Nel gruppo D con Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra tutto è aperto. L’Ucraina, l’altro paese organizzatore, dal 2009 ha disputato solo amichevoli (12 nel 2010), che non hanno chiarito l'effettivo potenziale della squadra di Oleg Blochin. La forza si basa sul collettivo composto dal blocco della Dinamo Kiev e di giocatori che giocano nel campionato russo. Le stelle sono Tymoshchuk del Bayern, che ha il compito di dare equilibrio al gioco e Shevchenko (ex Milan), che non dovrebbe partire però titolare. Una vittoria nell’esordio contro la Svezia permetterebbe all’Ucraina di giocarsi la qualificazione contro le favorite Francia e Inghilterra. La Francia, dopo la disfatta in Sudafrica, si è affidata a Laurent Blanc per la ricostruzione. L’obiettivo Europeo è stato raggiunto direttamente, ma l“Equipe tricolore” non ha sempre convinto. Con il potenziale che si ritrova nella rosa (Lloris, Evra, Clichy, Ribéry Malouda, Nasri o Benzema), Blanc dovrebbe centrare almeno i quarti. Se la Francia riuscirà ad esprimersi ai livelli conformi al talento dei giocatori, allora tutto è possibile. E dal ’66 che l’Inghilterra manca l’appuntamento con una finale. Dopo il cambio del tecnico (Hodgson per Capello), le due giornate di squalifica inflitte a Rooney, gli infortuni a Lampard, Cahill e Barry costretti a rinunciare e l’esclusione di Rio Ferdinand, l’attesa potrebbe allungarsi. Dalla crisi Hodgson può ricavare le energie per formare un collettivo coeso, che potrà giocare senza la pressione di dover vincere il titolo. È toccato al tecnico Erik Hamren riportare la Svezia sulla via del successo. Il centro nevralgico degli svedesi è il quartetto dei centrocampisti Källström, Larsson e Elmander a sostegno in attacco della stella Ibrahimovic. La Svezia è l’outsider del gruppo, ma ha un gioco di squadra solido, che se riuscirà a sfruttare le qualità in attacco, potrà fare molta strada.
G.S.
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6 giugno 2012 • la Pagina
Focus sulla Nazionale
Corsa contro il tempo La partecipazione della Nazionale italiana non è in discussione e dunque nessuna ritirata. Da martedì la squadra azzurra avrà il quartier generale all'hotel Turowka di Wieliczka, alla periferia di Cracovia, che è stato scelto dalla Figc per ospitare l’Italia. Prandelli si ritrova con problemi ereditati dalla pesante sconfitta con la Russia a Zurigo, che ha ridimensionato la Nazionale, facendola tornare con i piedi per terra. Il ct dovrà risolvere non solo la questione tecnica, ma anche ridare fiducia a un ambiente scosso dallo scandalo del calcioscommesse. Il primo problema Prandelli, da allenatore esperto, dovrebbe riuscire a risolverlo, anche se il tempo stringe, prima dell’esordio di domenica a Danzica contro la Spagna. Il secondo non si
addice al carattere del ct; buonista, predicatore del buon senso e colui che ha introdotto il codice etico. Prandelli non sa mordere e spetta allora ai dirigenti della Federcalcio proteggerlo per dare serenità all’ambiente. Forse il ct dovrà cambiare modulo. Il reparto che ha sofferto di più è la difesa, che ha incassato 5 gol nelle ultime 3 amichevoli (solo 2 nelle intere qualificazioni). Prandelli sarà obbligato a provare alternative e sembra intenzionato a proporre il 3-5-2 sul modello Juve per dare più sicurezza in fase difensiva e tenere i ritmi alti per mettere in difficoltà l’avversario. Nel suo biennio Prandelli non l’ha mai provato, ma sulla difesa a 3 può contare sui juventini Chiellini, Barzagli e Bonucci che giocano a memoria. Nella partita di Zurigo, l’Italia si è mostrata
slegata nei reparti e il centrocampo ha sofferto i ritmi alti quando l’avversario era in possesso palla. Pirlo, De Rossi e Marchisio hanno piedi buoni, ma se non supportati bene sulle fasce, devono raddoppiare e di conseguenza ne risente il possesso palla. Anche l’attacco non incide come dovrebbe: zero reti nelle ultime uscite. Qui il cambio tattico non ci sarà. Secondo Prandelli per ora le tre punte la Nazionale non se le può permettere. Con Cassano e Balotelli comunque il ct non schiera vere punte. Il barese è più rifinitore, SuperMario si è mosso bene in area, ma è stato poco implacabile sottoporta. Cambiare tutto in pochi giorni (“azzeriamo e ripartiamo” ha detto Prandelli) per affrontare i campioni in carica è rischioso e anche segno di fragilità.Lo sce-
nario è però desolante e qualcosa si dovrà pur modificare. In questo senso gli eventi degli ultimi giorni sono stati uno scossone positivo e nessuno mette in dubbio l’impegno degli azzurri nel torneo in Polonia e Ucraina. Tantomeno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha assicurato la sua presenza domenica all’Arena Gdansk di Danzica. La giusta iniezione di fiducia per sollevare il morale a Prandelli e a i suoi giocatori. Le partite dell’Italia nel girone C: 10 giugno, ore 18 SpagnaItalia a Danzica; giovedì 14, ore 18 Italia- Croazia a Poznan; lunedì 18, ore 20,45 Italia-Eire a Poznan.
G.S.
30 CRONACA LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Seguendo i graffiti incisi sugli alberi… Una studentessa inglese appassionata di storia, Chantel Summerfield, ricostruisce le storie d’amore dei soldati della seconda guerra mondiale E poi si dice che gl’inglesi non hanno fantasia! Chantel Summerfield, una studentessa di 24 anni, h a avuto un’idea che poi si è rivelata geniale. Si sa che gl’innamorati, specie i più giovani, quando lo sono per davvero, farebbero qualsiasi cosa per gridare il loro amore al mondo intero. Allora, si è detta Chantel, perché non ricostruire le storie d’amore dei soldati della seconda guerra mondiale a partire dalle tracce da loro stessi lasciate in giro per il mondo? Lei, appassionata di storia, con i registri
militari alla mano per i nomi, i cognomi e l’età dei soldati, si è messa sulle possibili tracce, che sono poi o le lettere o i racconti o altri segni scritti. E così, contando sulla sua passione, sui percorsi, sui luoghi e anche sulle unioni sentimentali che a guerra finita si sono saldate, ha fatto rivivere momenti e ricordi toccanti dei sentimenti e delle emozioni di coloro che sono stati protagonisti di quelle storie. Una delle storie più romantiche è quella di un soldato americano, Frank Fearing, partito nel
1943 per l’Europa. Il giovanotto era follemente innamorato di una ragazza, Helen, che ricambiava i suoi sentimenti e che lui aveva sposato in segreto, non potendolo fare per davvero a causa della guerra appena iniziata. Frank, con le lacrime agli occhi al momento dei saluti, ricoprì di baci e di parole dolci la sua giovane e bella fidanzata e al momento del distacco le fece una promessa: avrebbe inciso i loro nomi su un albero in ogni regione dove il destino lo avrebbe portato. Anche lui, per la verità, si fece fare una promessa: che Helen lo avrebbe aspettato. Finita la guerra, Frank tornò in America e trovò la sua bella fidanzata ad attenderlo con l’emozione che solo gl’innamorati possono provare. I due si sposarono, ebbero figli e nipoti e vissero, come nelle fiabe, felici e contenti, fino a quando Frank, ormai vecchio è morto. La storia è vera, Frank è morto recentemente, e Helen, affranta dal dolore, non ha potuto fare a meno di riandare alle loro promesse giovanili e di far riaffiorare quei ricordi indimenticabili, in particolare a quella promessa di incidere su un albero in ogni regione i loro nomi. In fondo, si è sempre detto Helen, non era certo che Frank avesse mantenuto la promessa, ma quello che contava è che l’avesse fatta e fosse tornato e loro due avessero vissuto una storia meravigliosa, anche se ormai Frank non c’era più. Frank, d’altra parte, gliel’aveva ripetuto più volte: aveva inciso per davvero i loro nomi su un albero in ogni regione dov’era stato. Poi, come detto, con l’età e la malattia di Frank, quei ricordi si erano affievoliti. Qualche settimana fa, una figlia di Helen chiama la madre e le racconta che aveva ricevuto la telefonata di una ragazza inglese,
tale Chantel Summerfield, che le aveva chiesto di vederla. La donna racconta alla madre che Chantel si è presentata a casa sua con una serie di fotografie che riproducevano scritte su vari alberi. Le scritte erano tutte uguali, come quella su un albero in Inghilterra, a Salisbury Plain, prima di andare in Normandia, dove gli americani avrebbero cercato di sorprendere i tedeschi per entrare in Europa. La scritta, ancora ben visibile, contiene il nome Frank, sotto Fearing, poi un cuore e all’interno del cuore il nome Helen. Potete immaginare la gioia, le lacrime e l’emozione di Helen: Frank non solo le aveva detto la verità sulla promessa, ma quelle parole erano ancora là, su quegli alberi, rintracciati uno per uno da Chantel. La quale ha rivissuto quella storia come se ne fosse stata in qualche modo protagonista lei, ricostruendola dapprima lei con le sue ricerche e poi con l’aiuto dei parenti. Chantel Summerfield ha scritto così tante storie, molte liete, molte altre tristi, perché se il tema è lo stesso, cioè l’amore del soldato per la fidanzata lasciata, la fine spesso cambia, o perché poi al suo ritorno la ragazza si era nel frattempo invaghita di un altro, o la storia poi si era interrotta, o ancora perché il soldato non era più tornato. Quelle storie si erano fissate sul tronco di un albero o su lettere scritte e mai giunte o su fogli trovati in tasca ai soldati. Fogli ingiallite, parole che erano un sogno, una speranza, incisioni su alberi che prima o poi scompariranno col tempo, ma che Chantel ha fatto bene a staccarle dalla dimenticanza in cui, senza di lei, sarebbero rimaste sepolte per sempre. ✗redazione@lapagina.ch
Turismo 31
6 giugno 2012 • la Pagina
Il fascino di Bangkok Un viaggio suggestivo tra le tradizioni, la cultura e i templi della capitale asiatica Lo scorso anno è stata una delle mete preferite dai turisti, la città più visitata dopo Roma e Firenze, Bangkok, conosciuta come Krungthep, “la Città degli Angeli”, è l’affascinante capitale asiatica che cela tantissime attrazioni da non perdere. La città di Bangkok, capitale e più grande città della Thailandia ed è situata lungo il fiume Chao Phraya, nei pressi del Golfo della Thailandia. Si presenta come un insieme caotico di quartieri, baracche costruite su palafitte e canali dove vive la maggior parte della popolazione, nonostante ciò è ricca di attrattive, soprattutto architettoniche, a cominciare dai templi di cui tutta la Thailandia è ricca. Wat Pho è uno dei templi più antichi, ed il più grande di Bangkok, ospita il famoso Buddha disteso; 15 metri di altezza e 46 metri di lunghezza. Il Tempio conviene visitarlo alle prime luci dell'alba, quando ancora non è pieno di turisti. Il Buddha è circondato da delle tazze di metallo dove verranno inseriti delle satang, ovvero vecchie monete, che comprate a busta dovranno essere inserite una per una in tutte le tazze. Le Monete comprate sono dello stesso numero delle tazze che circondano il Buddha. Se non vi sbaglierete non ve ne avanzerà neanche una di moneta. In questo caso la leggenda dice che avrete un roseo futuro. Inoltre qui si possono poi sperimentare gli impagabili e tradizionali massaggi thai. Ubicato all'interno del Wat Phra Kaeo, il Palazzo Reale è dove risiede il Re, il quale un tempo veniva trasportato al suo interno con degli Elefanti. Questo Complesso di Palazzi è stato costruito in onore della dinastia dei Chakri, oggi 2 dei Palazzi sono aperti al pubblico. Molti siti specializzati consigliano di arrivare presso il palazzo reale in barca lungo il fiume Chao Phraya; una esperienza emozionante, che regala una prospettiva diversa del-
la città, ed evita la congestione del traffico cittadino. Wat Phra Kaeo è stato edificato nel 1780 in onore della nuova capitale ed è costituito da un complesso di edifici tutti disposti intorno ad una cappella centrale all’interno della quale si trova il famoso Buddha di smeraldo. Mentre il famoso Buddha più grande del mondo e tutto d’oro, è situato a Wat Traimit e si trova ad una parte dell'estremità di Chinatown. Questo Buddha d'Oro è alto 4 metri, pesa 5,5 tonnellate ed è fatto in oro puro. La sua scoperta è stata assolutamente casuale. Un tempo ricoperto di stucco, cadde durante un trasporto e scheggiandosi si scopri che al suo interno c'era il prezioso metallo giallo. Pur essendo le attrazioni principali, i templi non sono le uniche attrattive turistiche offerte dalla cittadina asiatica. Un’esperienza unica al mondo è quella che potrete vivere visitando il mercato galleggiante Damnoen Saduak di Bangkok. Qui si possono contrattare gli acquisti direttamente dalla barca, mentre si naviga tra intersezioni di canali fino al centro del mercato, dove si ha l’occasione di fare delle splendide fotografie, immersi nei vivaci colori dei vestiti e delle mercanzie. Da vedere anche Siam Ocean World, il più grande acquario del sudest asiatico, dove gli squali la fanno da padrone. Non guasta poi che sia vicino al Siam Center, forse il centro commerciale più frequentato di Bangkok. Mentre per chi ama i rettili può visitare la fattoria dei serpenti (Snake Farm); l’origine di questo centro di allevamento dei serpenti è molto seria, tanto che nacque su iniziativa del re già nel 1912. Il fatto è che qui, dove i rettili sono di casa, produrre gli antidoti è questione di vita o di morte. Col tempo il centro è diventato anche un’attrazione turistica, un
modo per conoscere i rettili, grazie a spettacoli giornalieri (giocano con pitoni) e dimostrazioni su come si estrae il veleno. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, la cucina thailandese offre combinazioni di erbe, ingredienti freschi di mercato e spezie. Ma ciò che caratterizza di più la cucina tailandese è il fatto che le pietanze sono di solito calde e piccanti. Tra le pietanze da provare ricordiamo il Som Tum composto con tranci di giovane papaya, noccioline e gamberetti asciutti. Si può scegliere in versione piccante o meno e si mangia senza riso. Il Padtai è un mix di molti vegetali composto da gamberetti ed un mix di vegetali e nocioline frullate. Il tutto è fritto insieme. Normalmente
non è piccante e va servito con del limone che si può spremere a proprio piacimento sul piatto. Il tom yum kung è una zuppa dal sapore forte e salato, profuma di limone ed è composto da erbe e pollo o frutti di mare a scelta. Il Kaeng mus sa mun è un piatto thai veramente tipico e molto difficile da cucinare, si mangia con pane o riso. Il sapore è dolce e vi sono molti ingredienti: erbe, patate, ananas, noccioline con pollo o manzo e aceto, aglio ed ancora aglio. Per tutte le pietanze, è sempre consigliabile mangiare nei ristoranti e non nei chioschi per strada. Infine le bibite che si consiglia di bere in ogni occasione sono il tipico tè freddo thai Cha yen ed il latte di cocco.
BELLARIA
25 agosto-8 settembre
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32 MODA LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
Sguardo protetto! Icona di stile, belli e soprattutto utili, quest’anno la moda propone una vasta gamma di modelli di occhiali da sole per proteggere i nostri sguardi Con l’arrivo dell’estate, uno degli accessori più utilizzati e anche più amati dai modaioli sono gli occhiali da sole. Che sia un accessorio utile non si discute, il sole estivo può essere talmente forte tanto da disturbare pesantemente gli occhi. Il fascino esercitato da questo accessorio sugli amanti della moda è evidente dalle collezioni che tutti gli anni propongono le maggiori case di moda di questo articolo. Così, puntuali come sempre, anche quest’anno sono pronte le proposte per gli occhiali da sole 2012. Quest’estate potete divertivi a spaziare, il mercato strabocca di varietà, dai modelli classici a quelli originali e insoliti, montature a stampa o unico colore: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Vediamo le tendenze principali. Le montature grandi resistono anche quest’estate, ma meno ingombranti. Con una montatura grande e rotonda potrete ricreare il famoso look Jackie O. Ma anche le montature più quadrate fanno un ritorno quest'estate. Sono perfette per chi ha il viso un po' più rotondo. Se invece preferite mantenere una linea classica poco male, il classico va sempre di moda. Se volete andare sul sicuro, quindi, optate per gli occhiali da sole aviator oppure per degli occhiali in stile Wayfarer. Lo stile aviator è, specie se indossa-
to da una donna, sempre molto sexy e la montatura Wayfarer è un vero evergreen. Se invece preferite qualcosa di più inusuale potrete osare con una montatura a stampa, magari abbinata alla fantasia dell’abito. A quanto pare è una tendenza nuovissima di quest’estate, come le montature con stampe che fanno pendant con l'abito, secondo una combinazione che si è vista soprattutto sulla passerella di Stella McCartney. Ma per gli occhiali da sole la parola d’ordine di questa stagione sembra essere “fantasia”, ovvero estro ed originalità nell’uso di questo prodotto e così arrivano le montature fantasia che fanno rimanere a bocca aperta chi vi sta intorno. Sì, dunque agli occhiali da sole con lenti a forma di cuore, di fiore, di qualsiasi forma vi piaccia. Sì anche agli occhiali 'occhi di gatto' in formato mega, così grandi da diventare grotteschi. Per non celare completamente i nostri sguardi molte case di moda realizzano occhiali da sole con le lenti chiare e colorate. Molto in voga le tonalità blu e gialle. Come la stagione scorsa, si vedranno anche tante lenti con l'effetto degradé per un look molto sofisticato. Anche le montature diventano più chiare, e
la scelta è di nuovo illimitata: dalle tonalità beige a quelle perlate, da montature bianche o color crema a quelle trasparenti e incolori. Novità assoluta sono invece gli occhiali da sole usa e getta. Sono davvero pratici gli occhiali da sole in plastica colorata come andavano di moda già l'anno scorso. Perché gli occhiali da sole, si sa, sono un tipico oggetto che si perde o si dimentica in giro. E la perdita è sicuramente meno dolorosa se si tratta di un esemplare a buon mercato invece dei vostri occhiali preferiti di Dior o Chanel. Dunque, via libera agli occhiali 'usa e getta' durante occasioni a rischio come i concerti all'aria aperta o i barbecue sulla spiaggia. Ma attenzione, ricordatevi di non scendere troppo sulla qualità e armatevi di occhiali da sole con lenti buone che proteggono gli occhi adeguatamente contro il sole. Per chi invece si avvicina con più difficoltà alle novità del momento ed affezionat a stili e mode del passato quest’anno può sbizzarrirsi con gli occhiali da gatta. È un po' passato il grande hype intorno agli occhiali da sole all'in sù, anche se li vedremo ancora. Sono femminili, eleganti e sensuali. Con questa montatura retro non potete sbagliare. Vediamo qualche esmpio da parte delle gran-
di firme. "Gold Edition" è la nuova linea femminile di occhiali da sole Dolce&Gabbana: un tributo di stile contemporaneo, interpretato come depositario di tradizione e classicità duratura nel tempo. Tutti i modelli sono placcati oro 18 carati. Mentre Furla crea un’edizione limitata: gli occhiali da sole Rockstar limited edition 2012 impreziositi da borchie dorate. La forma da gatta richiama il bon ton degli anni ’50 con dei richiami alla realtà contemporanea grazie all’inserimento di borchie. Continua l’ascesa dei Carrera che in generale mantiene la sua linea di sempre. Occhiali in acetato dai colori vivaci, silhouette anni '60 e linee minimal: la collezione Chanel 2012 di Karl Lagerfeld viene sfoggiata dalla bellissima Linda Evangelista. Tra gli occhiali da sole di questa stagione, Gucci propone i modelli aviator. Questo modello è molto apprezzato sia da donne sia da uomini. Le montature aviator sono infatti unisex. Ma ci sono anche quelli impreziositi da placchette in metallo gold con logo Gucci impresso in corsivo, e tra questi potete scegliere tra la montatura tartarugata o quella nera classica. Una collezione preziosa ma priva di fronzoli è quella presentata da Tod’s per le donne dallo stile sobrio, ma chic e sofisticato.
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Rotoli di gusto Rotolo di frittata
Ingredienti: 6 uova 2-3 rametti di origano fresco un peperone rosso
un peperone verde 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva sale pepe Preparazione: Preparazione Grigliare i peperoni, per 10-15 minuti, girandoli man mano che si bruciacchiano. Sfornateli, e lasciateli raffreddare, poi sbucciateli e tagliateli a filetti regolari. Tagliate a fette la mozzarella, sbattete in una ciotola le uova
con sale, pepe e le foglioline dell'origano. Scaldate l'olio in una padella antiade-rente e cuocetevi la a 180° per 10 minuti. frittata su entrambi i lati. Disponete la frittata su un ta- Sfornatela, lasciatela raffredgliere, ricoprite la superficie dare e servitela a fette con la mozzarella e disponete sopra quest'ultima i filetti di peperone; salate, pepate e arrotolate la frittata su se stessa e avvolgetela nell'alluminio, dopo averla spennellata d'olio, e passatela nel forno già caldo
Rotolo di pastasfoglia Igredienti 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare 100 g. di pancetta coppata una 20ina di olive verdi 30 g. di gruviera svizzero o fontina 1 tuorlo 1 cucchiaio di latte intero Procedimento Srotolate la pasta sfoglia. Disponetevi la pancetta, le olive
divise in tre rondelle; grattugiate il gruviera con una grattugia a fori larghi e distribuitelo sulla pancetta. Arrotolate il tutto per il lato lungo, strettamente, aiutandovi con la carta forno su cui é stesa la sfoglia. Ponete il salamotto in frigorifero per almeno un paio di ore, avvolto nella sua carta. Quindi riprendetelo e tagliate
delle fetta alte 15mm. circa, ponetele sulla placca e spennellatele di tuorlo e latte, sbattuti insieme. Mettete in forno a 200° per una quindicina di minuti.
Rotolo dolce Ingredienti: 4 uova 70 gr di zucchero 70 gr di farina 250 ml di panna da montare 250 gr di fragole zucchero a velo a piacere
Procedimento: Per preparare il pan di spagna,in una ciotola sbattete gli albumi a neve fermissima,mentre in un'altra amalgamate i tuorli allo zucchero. Aggiungete questo composto agli albumi, mescolando con cura dal basso verso l'alto; incorporate poi delicatamente la farina. Stendete il tutto su di una leccarda rettangolare, rivestita da carta forno, e infornate per circa 20 minuti a 180 gradi. Quando il pan di spagna si sarà raffreddato, spalmatelo di panna, montata con lo sbattitore elettrico, ed adagiate le fragole tagliate a tocchetti. Arrotolatelo e spolverizzate con lo zucchero a velo.
07.00 Euronews 10.20 Film – Beethoven 3 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.30 Film – CJ7 13.50 Film – Monte Walsh 15.45 Ciclismo: Tour de Suisse 17.30 UEFA Euro 2012TM Olanda - Danimarca 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Germania - Portogallo 22. 45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.15 Insieme 23.25 Automobilismo: Formula 1 G.P. Canada prove (r)
06.10 Da Da Da in musica 06.35 Quark Atlante 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 ApriRai 07.15 Tf – La casa delle sette donne 08.00 Tg 1 09.10 Tf – La casa del guardaboschi 09.55 Tg 1 L.I.S. 10.00 Rai Parlamento 10.50 Che tempo fa 10.55 Overland 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea Blu 15.45 Quark Atlante 16.30 A sua immagine 17.00 Tg 1 17.30 Che tempo fa 17.15 Rai Sport 17.45 UEFA Euro 2012TM Olanda - Danimarca 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Germania - Portogallo 23.05 Rai Sport 00.35 S'è fatta notte 01.15 Tg 1 01.25 Che tempo fa
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – The latest Buzz 09.25 Tf – Grachi 10.10 Sulla via di Damasco 10.40 Meteo 2 10.45 ApriRai 10.50 Rai Parlamento 11.30 La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Rai Sport Dribbling Europei 14.00 Film –She's the man 15.45 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.30 Tf – Squadra speciale Stoccarda 17.15 Tf – Chaos Fiduca 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.40 Automobilismo: Formula 1 G.P. Canada prove 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Il ragazzo della porta accanto (thriller) 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.30 Tg 2 23.40 Tg 2 - Dossier
Italia
Canale 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Tf – Circle of life 10.06 Film – I ragazzi della mia vita 11.00 Tgcom 11.01 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Qualcuno come te 14.35 Tgcom 14.36 Meteo 15.46 Film – Bianco Rosso e Verdone 17.45 Minis. – Anni 50 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Se scappi ti sposo 23.31 Film – Proposta indecente (commedia) 01.30 Tg 5 notte
on
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ame n t
rin n o v i a
GIUGNO
08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.15 Film – Senti chi parla 14.45 Tf – Monk 15.15 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Una lezione di vita 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.30 Tf – Modern family 21.05 Film – L'amore secondo Dan (commedia) 22.45 Tf – Due uomini e mezzo 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.30 Film – La doppia ora
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SABATO
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
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34 TELEVISIONE
07.25 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Hanna Montana: The Movie (commedia) 15.34 Tgcom 15.37 Navigare informati 16.35 Film – Lizzie McGuire Da liceale a Popstar 17.27 Tgcom 17.30 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.25 Film – I flinstones 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Harry Potter e la pietra filosofale 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.10 Film – Austin Powers in Goldmember (commedia) 01.07 Tgcom 01.10 Meteo 02.00 Show – Poker1mania 02.55 Mediashopping
07.30 Tf – Wind at my back 09.00 Film – I quattro moschettieri (commedia) 10.40 Tf – Agente Pepper 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Kilimangiaro album 13.10 Tf – 14° distretto Maria 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Rai Educational 16.50 Tg 3 L.I.S. 16.55 Film – In ginocchio da te 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport 20.25 Blob 20.40 Film – Agente 007 Operazione tuono (spionaggio) 23.00 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.20 L'ultima verità 00.30 Tg 3 00.40 Tg 3 Agenda del mondo
Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.40 Tf – Magnum P.I. 08.28 Navigare informati 09.50 Tf – Sentinel 09.35 S-News – L'Italia che funziona 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Perry Mason 15.47 Tgcom 15.50 Navigare informati 17.00 Tf – Monk 17.55 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Colombo 21.15 Tf – The Mentalist 23.50 Show – Miss Padania 02.15 Tg 4 Night News 02.38 Show – Ieri e oggi in tv 03.55 Film – Una donna da scoprire (drammatico) 05.30 Mediashopping
E se vivessimo tutti assieme?
cinema 35
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Ottima alternativa all’ospizio l’idea di alcuni amici che in età avanzata decidono di vivere insieme. Una commedia agrodolce che sta conquistando il pubblico È un’idea, una proposta azzardata che cinque uomini e donne prendono sul serio e realizzano azionando in questo modo il motore per una commedia farsesca di stampo francese che sta riscuotendo un notevole successo. La commedia il cui titolo originale è “Et si on vivait tous ensemble?”, è stato presentata in prima mondiale per la chiusura dell’ultima edizione del Festival del film Locarno, rivelandosi il successo dell’inizio di quest’anno. In Francia, il film diretto da Stéphane Robelin, uscito nelle sale il 18 gennaio in Francia e in Svizzera francese, ha raggiunto quasi 190'000 entrate nella prima settimana mentre in Svizzera francese si pone al quarto posto del box office. Non stupisce il fatto perché la commedia dal sapore agrodolce, è realizzata molto bene e con delicatezza riesce a trattare i temi della vecchiaia, della morte, del valore assoluto e prezioso dell’amicizia che riesce a superare tutti gli ostacoli. La trama in breve: il film racconta la storia di cinque amici, cinque personaggi diversi: Claude, che ha sempre amato le donne, Annie e Jean, una coppia improbabile, lui un attivista politico, lei una borghese convenzionale, ed infine Jeanne ed Albert, lei femminista e lui un bon vivant. Cinque amici di lunga data, cinque diverse proble-
matiche con l'invecchiamento: il cuore di Claude è molto più debole rispetto alla sua passione ardente, Jean a causa dell'età avanzata a rischio, non riesce a stipulare un'assicurazione, Annie vuole riconquistare i suoi nipoti con una piscina in giardino molto costosa, Jeanne nasconde una grave malattia e Albert non si accorge che la sua memoria si prende gioco di lui. I cinque si ritrovano in occasione del 75mo compleanno di uno di loro e ben presto emergono le rispettive inquietudini e difficoltà personali e familiari, legate soprattutto all'età e per qualcuno anche a gravi problemi di salute. La soluzione: una casa comune. I cinque decidono di andare a vivere insieme: perché il figlio di Claude ha già scelto una stanza per lui in una casa di riposo, perché la figlia di Albert, ha dato il suo cane al rifugio senza chiedergli il permesso, perché i cinque amici si sentono ancora indipendenti. Per rendere la loro vita in comune un po’ più facile, Jeanne ingaggia il giovane Dirk, un giovane studente di etnologia tedesco che sta preparando una tesi sulla popolazione anziana, che si trasferisce con loro. La commedia francese appare come inno alla terza età in cui non sempre si è disposti a soccombere agli impedimenti dell’età avanzata, in cui si pos-
sono rompere gli schemi e reagire ad assurde costrizioni (come per esempio vivere chiusi in un ospizio), alle malattie e gli acciacchi della vecchiaia. "E se vivessimo tutti insieme?" porta in scena una bellissima e sempre in forma Jane Fonda, 73 anni, che interpreta il ruolo di Jeanne, un’ex docente universitaria, che ha insegnato all’università di Nanterre, e che rivela al giovane antropologo che alla sua età ha ancora una vita sessuale, sogni e fantasie.
Jeanne è il personaggio con cui il regista Stéphane Robelin affronta il tabù sociale della sessualità tra gli anziani. “Non è un tabù per tutta la società. Scommetto che non c'è una persona over 60 che non ci terrebbe a parlarne o sentirne parlare almeno un po'” dice la Fonda. Il cast si completa conDaniel Brühl, Geraldine Chaplin, Pierre Richard, Claude Rich, Guy Bedos e Camino Texeira, e sarà visibile nella Svizzera tedesca a partire dal 7 giugno prossimo.
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DOMENICA
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Da un lato Andy, giornalista di un periodico femminile, stimolata dai pianti di una collega 'mollata' dal fidanzato, si dice pronta a trovare un uomo, sedurlo e poi lasciarlo entro dieci giorni: e a scrivere tutto in una serie di articoli, che la direttrice Lena approva immediatamente. Dall'altro Benjamin, pubblicitario, convinto di essere stato defraudato di una sua idea, chiede che gli venga assegnata di nuovo la presentazione di una campagna per i gioielli: in cambio dimostrerà che in dieci giorni è in grado di trovare una donna, affascinarla e farla dichiarare innamorata di lui. Andy e Benjamin fanno conoscenza, naturalmente senza sapere niente l'uno dei propositi dell'altra. Così si frequentano con sempre maggiore assiduità, fin quando lei comincia ad essere sempre presente, anche non richiesta.
07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 09.42 Tgcom 10.01 Film – A Beverly Hills... Signori si diventa (commedia) 10.55 TgCom 10.56 Navigare informati 12.21 Show – Tg Bau - Tg Miao 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Minis. – L'onore e il rispetto (drammatico) 16.01 Film – Lilly Schonauer amore appeso a un filo 18.00 Tf – Delitti del cuoco 18.50 Quiz – Money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.16 Tf – Caterina e le sue figlie 3
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RSI La 1
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.50 Tf – Battle Dance 09.45 Tf – Matt & Manson 10.00 Film – McBride Omicidio dopo mezzanotte 11.25 Film – La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Rai Sport Dribbling Europei 14.15 Tf – Il commissario Herzog 16.20 Film – Il dolce profumo del male (giallo) 17.55 Tg 2 L.I.S. 18.00 Tf – Il Clown 18.40 Tf – Due uomini e mezzo 19.10 Automobilismo: Formula 1 G.P. Canada pole position 19.30 Tg 2 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Irlanda - Croazia 23.00 Tg 2 23.15 Rai sport notti europee 00.45 Protestantesimo 01.15 Tf – Hawaii Five-O 01.55 Meteo 2
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Come farsi lasciare in dieci giorni
ABBONAT I 043 322 17 17
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06.05 Il Quotidiano (r) 06.30 Festa mobile (r) 07.00 Euronews 10.20 Film – Beethoven 4 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.40 Film – Robin Hood: principe dei ladri (avventura) 15.00 Tennis: Roland Garros 18.30 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Irlanda - Croazia 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.15 Automobilismo: Formula 1 G.P. Canada (r)
06.20 Quark Atlante 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Road Italy Day by Day 07.15 Tf – La casa delle sette donne 08.00 Tg 1 08.20 Easy Driver 09.00 Tg 1 09.05 Tf – La casa del guardaboschi 09.50 Tg 1 L.I.S. 09.55 Linea verde orizzonti estate 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde estate 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Non sparate sul pianista 16.30 Tg 1 16.35 Rai Sport 17.45 UEFA Euro 2012TM Spagna - Italia 20.00 Tg 1 Sera 20.25 Automobilismo: Formula 1 G.P. Canada 21.30 Pole Position 22.00 Film – Dieci inverni
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06.45 Il ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Film – In cima al mondo (avventura) 14.20 Tf – Drop Dead Diva 15.00 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Ciclismo: Tour de Suisse 17.30 Insieme 17.40 Telegiornale Flash 17.50 UEFA Euro 2012TM Spagna - Italia 1.tempo 18.45 Il Quotidiano 18.55 UEFA Euro 2012TM Spagna - Italia 2.tempo 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Come farsi lasciare in dieci giorni 22.40 Telegiornale Notte 22.55 Meteo notte
07.00 Tf – Mowgli 07.40 Cartoni animati 10.00 Film – Free Willy 3 - Il salvataggio (avventura) 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Tf – I Simpson 13.55 Film – Superman 14.55 Tgcom 14.58 Meteo 16.40 Film – Barbie: La magia della moda (animazione) 17.28 Tgcom 17.31 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.26 Film – Matrimonio a quattro mani (commedia) 20.23 TgCom 20.26 Meteo 21.25 Cult. – Archimede 00.30 Info. – Confessione reporter 01.50 Poker1mania 02.55 Mediashopping 03.10 Film – Blackout 04.40 Mediashopping 04.55 Tf – Journeyman
06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – Wind at my back 08.40 Film – I sequestrati di Altona (drammatico) 10.25 Tf – Agente Pepper 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Geo Magazine 2012 15.30 Film – Belle ma povere 17.05 Film – Splash una sirena a Manhattan (commedia) 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.55 Film – Pane, amore e fantasia 22.40 Tg 3 22.50 Tg Regione 22.55 Onna, questo mio povero paese
Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.00 Mediashopping 07.30 Tf – Zorro 08.30 Cult – Ti racconto un libro 08.50 S-News – Slow Tour 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.02 S-News – Donnavventura 14.32 Film – Papà è un fantasma 16.30 Film – La donna che visse due volte (drammatico) 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Film – High Crimes Crimini di stato (thriller) 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.40 S-News – L'Italia che funziona 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Commedia sexy 01.45 Tg 4 Night News 02.08 Show – Ieri e oggi in Tv 03.07 Film – Belle al bar
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CARTOMANZIA
0901
Le Stelle dell'amore "Di che segno sei?" è una delle domande che più frequentemente poTe l e f o n a niamo a qualcuno quando per vogliamo saperne di più sul suo conto e inserire avvicinarci al suo mondo. Lo zodiaco, infatti, da sempre ci dà informazioni per entraUna risposta re in contatto con gli altri in sincera e precisa ai tuoi problemi modo più profondo e conMARIAN sapevole. Mauro Perfetti, ci VEGGENTE SIN DA BAMBINA aiuta a orientarci nel mondo 0901 58 70 58 dei segni, per imparare a 3.20min. da rete fissa scoprire gli altri e noi stessi 7 giorni, 24 ore grazie alle indicazioni delle stelle. L'autore non si limita ad analizzare lo zodiaco, MAGIA BIANCA ma ci dà anche informazioni pratiche per dare una svolta PER RISOLVERE QUALSIASI PROBLEMA: AMORE, MALOCCHIO, FORTUNA, DOLORE alla nostra vita sentimentale CRONICO, DIMAGRIMENTO GARANTITO! ed emotiva. Tel. 076-452 12 43
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Perfetti Mauro Rizzoli pp 195 Fr. 15.-
Ordinalo! 043/ 322 17 17 Il significato del nome: Luca
Forma abbreviata di Lucanus, nome d'origine etnica che significa "oriundo della Lucania". Luca è lo scrittore del Nuovo Testamento al quale il cristianesimo deve la maggior parte delle notizie e della storia della Vergine, di Gesù Bambino e della vita del cristianesimo primitivo. Luca, che era un medico di origine pagana e forse anche pittore, è anche il primo e unico scrittore del Nuovo Testamento a non essere ebreo. L'onomastico viene festeggiato il 18 ottobre, in ricordo appunto di San Luca Evangelista, che è patrono dei miniaturisti, dei pittori, degli scultori, degli indoratori, degli artisti, dei chirurghi, dei notai, dei medici, e lo si invoca contro l'impotenza.
★★
VARIE 37
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Sul lavoro le tensioni non sembrano mancare, ma le supererete senza sforzi, anche per lo spirito pacificatore di Urano e di Giove di comune accordo. Il rapporto con il partner, almeno per ora, prosegue in perfetta sintonia. Nuovo denaro nelle vostre tasche.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Qualcuno vuole riversare su di voi responsabilità che non vi competono: evitate l’eccessiva disponibilità lasciando a ognuno i propri compiti. In famiglia potranno nascere tensioni con i figli adolescenti: lasciate che ognuno faccia le proprie esperienze.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Forse vi mancano le necessarie energie positive, quindi, sia sul lavoro che nel rapporto con il partner, non darete il meglio, per quanto Mercurio faccia il possibile per spingervi oltre. Con Venere nel segno dal 9, amore e passione a gonfie vele.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Forse vi sentite più tesi del solito, a causa magari di qualche lieve o più fastidioso problema di salute, ma occhio ai litigi con qualche collega o, peggio, con un superiore che potrebbe legarsela al dito. Mantenete la calma, perché non avete nulla da guadagnare.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Settimana positiva, malgrado le tensioni. Con Venere che si sta riavvicinando nella vostra casa, il rapporto con il partner sta riacquistando serenità, dopo gli alti e bassi delle ultime ore, mentre il lavoro, per quanto duro, non è ostico e comunque è meglio che ve lo teniate stretto
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Sul lavoro occorre la “pazienza di Giobbe”. Colpa di alcuni colleghi poco collaborativi o forse delle tensioni che sorgono prima delle vacanze. Nei sentimenti le cose vanno di bene in meglio, specialmente per quelli di voi che hanno fatto incontri interessanti.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Settimana piuttosto impegnativa dal punto di vista professionale. Energie e determinazione non mancano, per cui riuscirete ad affrontare senza problemi eventuali ostacoli e contrattempi. Dal 9 con Venere in Gemelli avrete il vento in poppa con l’amore.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Settimana caratterizzata da nuovi incontri, con il côté sentimentale che vi darà più soddisfazioni di quello professionale, che comunque porta buoni frutti con aumenti salariali possibili. Affrontate con calma i preparativi di viaggi o traslochi. Tutti si aggiusterà per tempo.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Mercurio porta con sé una buona dose di entusiasmo che avvicina la realizzazione dei vostri progetti più nascosti. Un temporale sentimentale così come è scoppiato, evolverà verso il meglio, rasserenando la vostra vita, comunque movimentata da un energico Marte.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Gli effetti positivi di Marte in Toro dovrebbero prolungarsi un po’ oltre il previsto: le energie non vi mancano, avrete animo di affrontare gl’impegni che vi attendono, soprattutto sul lavoro, dove tra l’altro ci saranno dei cambiamenti previsti.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Con l’entrata di Venere in Gemelli, il 9, il periodo sentimentale che inizierà, s’annuncia positivo e intrigante. La sintonia con il partner è in crescita, sostenuta da una carica erotica non trascurabile. Qualche contrattempo potrà nascere dalla visita di parenti.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La settimana dovrebbe confermare l’eccellente periodo che state attraversando, trovandovi carichi di propositi per il futuro. Mai come in questo periodo il lavoro e l’amore danno vere e proprie soddisfazioni. Giove, però, vi invita a prendervi le vostre responsabilità.
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LUNEDI
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Elliot Theichberg lavora come arredatore al Greenwich Village ed è impegnato sul fronte del riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Ha però un grosso problema perchè i suoi genitori Jake e Sonia (due ebrei fuggiti dall'Europa dell'Est) stanno per perdere, a causa dei debiti, il decrepito motel che gestiscono a Catskill. Le soluzioni non sembrano a portata di mano fino a quando giunge la notizia che gli organizzatori di un'importante manifestazione musicale si sono visti ritirare l'autorizzazione dalla municipalità di Wallkill. Elliot telefona, offre il motel come base e presenta il vicino proprietario di un terreno di 600 acri. I ‘mitici' 3 giorni di Pace e Musica stanno per realizzarsi.
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – Grey's anatomy 23.00 Tf – Rookie Blue 00.50 Tf – Nip/Tuck
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – Storm - Una tempesta a 4 zampe (drammatico) 10.00 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.45 Tg 5 16.51 Film – Avvocato per amore 17.46 Tgcom 17.45 Meteo 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – The blind side 22.05 Tgcom 22.06 Meteo 23.50 Film – Espiazione 01.30 Tg 5 Notte
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RSI La 1
07.30 Tgr Buongiorno 08.00 Agorà 10.00 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Ferdinando i Re di Napoli (commedia) 17.30 GEOMagazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Tre donne al verde (commedia)
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Motel Woodstock
06.15 Tf – Top Secret 07.00 Sorgente di vita 07.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Saranno famosi 21.50 Tf – Ringer 23.25 Tg 2 23.40 Stracult 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo 01.40 Meteo 2 01.45 Cinecittà
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07.00 Tf – Ginevra Jones 07.20 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 13.05 Film – Cleopatra 15.45 Ciclismo: Tour de Suisse 17.30 UEFA Euro 2012TM Francia - Inghilterra 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Ucraina - Svezia 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.15 Insieme 23.25 La 2 Doc
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Tg 1 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Film – La vendetta non paga 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai Sport Stadio Europa 17.45 UEFA Euro 2012TM Francia - Inghilterra 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Ucraina - Svezia 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 Tg 1 01.05 Che tempo fa
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GIUGNO
08.40 Panoramiche d'Italia 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – One tree Hill 14.15 Tf – Circle of Life 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Agente 007 Licenza di uccidere 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.10 Film – Motel Woodstock (drammatico) 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte
06.00 Tg 4 Night News 06.20 Cult – Peste e corna 06.30 Mediashopping 07.00 Tf – Magnum P.I. 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.05 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.50 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Tf – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Il mio nome è nessuno (western) 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Il socio 01.29 Tg 4 Night News 01.39 Meteo 02.50 S-News – Modamania 03.20 S-News – L'Italia che funziona
6 GIUGNO 2012 â&#x20AC;˘ LA PAGINA
APPUNTAMENTI
Carrello di specialitĂ culinarie LWDOLDQH FRQ SRVWR Ă&#x20AC;VVR YROWH D settimana, mercato a Zurigo e dintorni + produzione di pasta fresca
Ass. La Balera Club
ACLI
organizza
organizza
La corrida
organizza
â&#x20AC;&#x153;Rigenerare ComunitĂ per ricostruire il Paeseâ&#x20AC;?
sabato, 9 giugno, ore 19.00 presso la
domenica, 10 giugno, ore 9.00
Balera Club
presso il
Badenerstrasse 816 - 8048 Zurigo
Per informazioni dettagliate ULYROJHUVL DOOR D SDUWLUH GDOOH RUH
ComunitĂ cattolica
Chi vorrà partecipare si potrà annunciare. I partecipanti avranno la possibilità di esibirsi con il loro show preferito. I concorrenti saranno massimo 10, di cui verrà assegnato un primo, secondo e terzo premio. L'entrata è di Fr. 6.00. Per i concorrenti gratis. In piÚ si potrà ballare con DJ COSIMO. Inoltre si potrà gustare la cucina Italiana. Info. 079 436 18 91 Cosimo.
Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr. 27.- Melloni lettura diversa papato
chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.
Ordinalo! 043 322 17 17
Centro Parrocchiale WEINFELDEN Freierstrasse 13 - 8570 Weinfelden Per eventuali informazioni telefonare a: Antonio Mighali: 079 421 15 81 Maria Alonso-Ricci: 079 413 02 37
Festa dei giovani e torneo di calcio sabato e domenica, 23-24 giugno, dalle 13.00 alle 18.00 presso il
distretto Affoltern a.A. comune di Ottenbach Il torneo di calcio è suddiviso fra bambini, ragazzi, adulti, donne, Lui e Lei. Sette giocatori piÚ eventuali tre riserve. Adesioni presso Michele Fiore, Riedstr. 6 - 8908 Hedingen 079 414 56 31 m.giore85@bluewin.ch
Indovinello In una casa ci son tre fratelli a volte son brutti e a volte son belli. Il primo non câ&#x20AC;&#x2122;è perchè sta uscendo, il secondo non câ&#x20AC;&#x2122;è perchè sta venendo, câ&#x20AC;&#x2122;è solo il terzo, il piĂš piccolo dei tre, ma quando manca lui, nessuno degli altri due câ&#x20AC;&#x2122;è. Chi sono? Il passato, il presente e il futuro.
Vendesi attivitĂ
20 anni di attivitĂ
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GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 23 REBUS (4,1,6)
SUDOKU
CRUCIPIXEL
Ă&#x2C6; necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dallâ&#x20AC;&#x2122;alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e lâ&#x20AC;&#x2122;altro.
Rebus (4,6) LA mas; P orca = Lama sporca
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 22
BARZELLETTE
La maestra Dice a Pierino: - Se metto nello zaino 5 libri di italiano, 7 di matematica e 2 di storia, quanti libri avrò? - Abbastanza per rovinarmi le vacanze...
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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MARTEDI
Il bacio che aspettavo
Canale 5
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Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
07.00 Tf – Magnum P.I. 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.05 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.30 Film – I giganti del mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Coco avant Chanel L'amore prima del mito
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Real – Mammoni - Chi vuole sposare mio figlio? 23.35 Film – Scary Movie 2 01.20 Tf – Nip/Tuck 02.10 Tf – Saving Grace 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Mediashopping 03.25 Film – Animals
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Carter Webb è un giovane aspirante scrittore che, in attesa di scrivere la sua sceneggiatura da Oscar, sbarca il lunario scrivendo dialoghi per film pornografici. Sul lato personale le cose non vanno meglio: la sua fidanzata, una giovane attrice lanciatissima ad Hollywood, decide di lasciarlo da un giorno all’altro, facendolo sprofondare nello sconforto più assoluto. Carter decide quindi di allontanarsi da Los Angeles per andare nel Michigan con il pretesto di doversi occupare della nonna fuori di testa, perennemente convinta di stare per morire, che lo accoglie in maniera un po' scorbutica e lo mette in guardia sulle “donne che vivono dall’altro lato della strada”.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.35 Tf – Finalmente soli 09.04 Film – È arrivato Zachary 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Inga Lindstrom Legami di sangue (drammatico) 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.10 Tf – Dr. House 23.31 Film – Il bacio che aspettavo 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Sul lago dorato 17.35 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Supernatural 23.25 Tg 2 23.40 Terre meravigliose 00.25 Rai 150 anni La storia siamo noi
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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La 2 Doc 13.10 Euronews 13.35 Film – Il migliore 15.45 Tennis: Roland Garros 2012 17.30 UEFA Euro 2012TM Grecia - Rep. Ceca 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Polonia - Russia 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Tg 1 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Film – Un amore di lana 15.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai Sport Stadio Europa 17.45 UEFA Euro 2012TM Grecia - Rep. Ceca 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Polonia - Russia 23.05 Rai Sport notti Europee 01.05 Che tempo fa
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GIUGNO
08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – One tree Hill 14.20 Tf – Circle of Life 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Agente 007 Dalla Russia con amore 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.20 Telegiornale notte 23.35 Meteo notte
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6 giugno 2012 • la Pagina
L'esorcista diventa una serie tv L’incubo è tornato: il celebre e amatissimo film horror di William Friedkin diventa una serie tv che ne racconta il prima, il dopo e tutto ciò che c’è intorno alla storia di padre Merrill, padre Karrar e della possessione demoniaca. Alla regia Sean Durkin, regista della Fuga di Martha Chi non ricorda il celebre film degli anni ’70 che ha alimentato paure e fantasie di grandi e piccoli. Quando nel ’73 L’esorcista (The Exorcist) diretto da William Friedkin e tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty è uscito nelle sale cinematografiche, è stato un successo di incassi nonostante la forte censura applicata sul film per la serie di scene fortemente impressionanti. Ben 11 minuti di pellicola furono, infatti, vietati e poi reintegrati nella versione integrale uscita nel 2000, anche questa di grande successo. Pare proprio che le vicende di padre Damien Karras appassio-
nino a tal punto gli spettatori che è stato decisa la realizzazione di una serie TV. Preparatevi a rivivere una delle storie horror più inquietanti e spaventose di tutti i tempi a puntate. Lo scrittore e regista Sean Durkin ha in progetto la realizzazione di dieci episodi con il supporto di Roy Lee, il produttore esecutivo del remake "The ring". Il telefilm sarà una sorta di prequel: verranno infatti spiegati i motivi che portarono la famiglia della piccola Regan a chiedere l'aiuto di padre Karras. Al centro di ogni puntata casi di persone che possedute dal Diavolo, fallite tutte le spiegazioni scienti-
fiche, si rivolgono alla Chiesa per essere aiutate nell'esorcismo. Non è ancora chiaro se, nella versione televisiva, compariranno anche i personaggi di Linda Blair, Regan al cinema, e di sua madre Chris. Per il momento l'attenzione dei network è tutta puntata sull'inizio delle registrazioni, e pare che stiano facendo a gara per aggiudicarsi il progetto che però non sarà venduto prima di due settimane. Lo show potrebbe però non essere l’unico telefilm su questo tema ad andare in onda: Don Murphy e Susan Montford stanno lavorando ad una serie tv tutta loro con al centro un altro esorcista, “The
Exorcist Handbook”. “Non è un altro remake”, ha assicurato Murphy. “Avrà al centro un uomo che è diventato esorcista per aiutare la donna che ama. Sarà intenso e spaventoso”. A quasi 40 anni dalla prima uscita del film di William Friedkin, l’interesse per L’Esorcista non si è spento, come dimostra il progetto della serie tv, siamo proprio curiosi di vedere come verrà concepito questo family-drama a sfondo demoniaco di cui non si sa ancora nulla, a cominciare dall’ambientazione, se la storia avrà luogo nel passato o sarà aggiornata in una ambientazione contemporanea.
Modern family Dal lunedì 4 giugno alle 20.40 LA1 manda in onda la 2a stagione con le avventure della divertente famiglia Prichett in prima TV Sono tornati: Claire e Phil, con i loro tre figli Haley, Alex e Luke; Mitch e Cameron, con la piccola Lily; e naturalmente il capofamiglia, Jay, con la seconda moglie Gloria e il figlio di lei, Manny ovvero la Modern Family che con le loro vicende quotidiane animano le serate dei telespettatori di LA 1. È una famiglia articolata e variegata per cui non è difficile per gli spettatori empatizzare con uno dei personaggi, seguirli nelle loro avventure è un vero spasso. Si tratta di tre distinti nuclei familiari, capeggiati dal patriarca Jay Pritchett (Ed O'Neill), da poco sposato con la giovane moglie colombiana Gloria (Sofía Vergara) e patrigno di
Manny (Rico Rodriguez), figlio di Gloria avuto dal primo matrimonio. La seconda famiglia è quella composta da Claire (Julie Bowen), figlia di Jay, il marito Phil (Ty Burrell) e dai loro tre figli. Infine c'è la famiglia composta da Mitchell (Jesse Tyler Ferguson), il figlio gay di Jay, dal suo compagno Cameron (Eric Stonestreet) e la bimba vietnamita che hanno adottato, Lily. Tutti decidono di raccontare le proprie vite ad una troupe intenta nel realizzare un documentario, infatti la commedia è girata proprio in stile documentaristico con l’ausilio di una singola macchina da presa. Creata da Steve Levitan e Christopher Lloyd (Frasier) e
premiata, finora, con la bellezza di 11 Emmy (in sole 2 stagioni!) e 1 Golden Globe, Modern Family racconta le vicende assolutamente comuni e quotidiane di un gruppo di personaggi che si cacciano sempre nei guai, facendoci divertire e conquistandosi, con questa formula dove i personaggi di tanto in tanto si rivolgono agli spettatori, come rispondendo a delle domande sulle questioni più svariate, larghi consensi da parte di pubblico e critica. Si tratta infatti di una serie amata da tutti i fan della tv di qualità: con la sottile ironia che la contraddistingue, con le grandiose interpretazioni del cast e con le situazioni al limite del surreale ep-
pure incredibilmente “quotidiane”. Da lunedì 4 giugno LA1 manda in onda le nuove irriverenti avventure della famiglia Prichett (e relativi parenti acquisiti): pronti per tante nuove esilaranti puntate? Nella seconda stagione avremo modo di conoscere ancora più a fondo i bizzarri personaggi che affollano il set di Modern Family, grazie ad eventi apparentemente di poco conto (come la decisione di cambiare la vecchia auto di famiglia o le prime schermaglie amorose di una figlia), ma in realtà in grado di divertire il pubblico facendolo al tempo stesso riflettere sull’universalità dell’esperienza umana.
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LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
MERCOLEDI
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Patience Philips è un'artista bella e sensibile che lavora come designer per la Hedare Beauty, una società di prodotti cosmetici. I suoi capi sono il dispotico George Hedare e sua moglie, la bellissima Laurel, una top model. Un giorno, inavvertitamente, viene a conoscenza di un segreto sinistro riguardante il nuovo prodotto rivoluzionario contro l'invecchiamento e si ritrova intrappolata nel centro di una pericolosa cospirazione. Ma, nel momento più nero, Patience riuscirà a mettersi in salvo con l'agilità, la velocità e il sesto senso proprio della sua seconda natura di gatto. Guidata dalla sua mentore Ophelia andrà alla scoperta di se stessa e dei suoi straordinari poteri, riuscendo a coniugare la sua seconda identità con la sua relazione con il detective Tom Lone...
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Catwoman 23.20 Film – Hellboy 01.30 Tf – Nip/Tuck
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – Ecco a voi Lola! 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – La principessa cerca lavoro (commedia) 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Tf – Le tre rose di Eva 23.27 Film – Omicidio perfetto 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai 04.20 Sitcom – Proma o poi divorzio
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07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Ruba al prossimo tuo (commedia) 17.40 Geo Magazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Doc 3 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Catwoman
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra speciale Cobra 11 22.50 Tg 2 23.05 Eva 00.00 Guardami 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – Hawaii Five - O
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06.40 Tf – Till Death 07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 13.10 Film – Il Gattopardo 15.45 Ciclismo: Tour de Suisse 17.30 UEFA Euro 2012TM Danimarca - Portogallo 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Olanda - Germania 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Film – Amore ritrovato 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai sport Stadio Europa 17.30 UEFA Euro 2012TM Danimarca - Portogallo 20.00 Tg 1 Sera 20.20 UEFA Euro 2012TM Olanda - Germania 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Sottovoce
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07.40 La Storia del Regionale 08.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.10 Tf – Circle of Life 15.00 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Agente 007 Missione Goldfinger 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Revenge 22.30 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
06.00 Tg 4 Night News 06.20 Cult – Peste e corna 06.30 Mediashopping 07.00 Tf – Magnum P.I. 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.05 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.30 Film – Assassinio allo specchio (giallo) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Alaska 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – I colori della vittoria (commedia) 01.34 Tg 4 Night News 01.44 Meteo 02.23 Music. – Vintage Dance Parade
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6 giugno 2012 • la Pagina
Solidarietà per l’Emilia In aiuto dei terremotati del nord Italia anche i cantanti impugnano i microfoni e si mettono all’opera per realizzare un grande concerto Non sono poche le azioni di aiuto che i cantanti italiani stanno realizzando, con i loro mezzi, a favore dei cittadini emiliani fortemente colpiti dai terremoti degli ultimi giorni. Questa volta, pare che l’iniziativa sia stata presa dai Nomadi che stanno coinvolgendo diversi cantanti che hanno l’Emilia nel cuore e che parteciperanno con entusiasmo a questa azione benefica sotto forma di maxi-evento. Un mega concertone dove si prevedono all’incirca 40 mila persone e, per questo motivo è stato scelto lo Stadio Dall’Ara,
l’unico in grado di ospitare un pubblico così numeroso. Per quanto riguarda il costo del biglietto esso sarà attorno ai 30, massimo 35 euro e l’incasso previsto, dunque, va dagli 800 mila euro al milione di euro. Il concerto è previsto il 25 giugno e sarà trasmesso dalla Rai in prima serata. Oltre a Francesco Guccini, ci saranno Vasco Rossi, Ligabue e Laura Pausini, mentre sono attese anche le risposte di artisti come Gianni Morandi, Zucchero, Nek, Modena City Ramblers e Rio per definire il cast di questo 'live
aid'. L'iniziativa sarà presentata ufficialmente il 6 giugno a Bologna. Molti artisti stanno già agendo singolarmente in aiuto dei terremotati emiliani, a cominciare da Laura Pausini che ha promesso di devolvere gli incassi dei concerti del 4, del 5 e del 6 giugno all’Arena di Verona, che rientrano nell’ambito dell’Inedito World Tour della famosa cantante. Anche Biagio Antonacci ha devoluto l’incasso del suo concerto a Rimini per la stessa causa. Inoltre gli stessi cantanti che stanno già intervenendo e altri, potranno
anche partecipare al pre-concerto di Anastacia del 19 luglio a Modena. L’artista internazionale, infatti, mette a disposizione il suo palco per raccogliere fondi per le zone colpite dal terremoto, ma anche la sua immagine per la vendita di magliette destinate allo stesso scopo. La cantante statunitense ha espresso anche il desiderio di visitare le zone colpite dal sisma e a portare una parola di conforto ai terremotati, soprattutto nelle zone di Modena e provincia, e lo farà con l’aiuto del sindaco in persona.
Il ritmo Europeo Presentato da qualche giorno il video della canzone ufficiale degli Europei 2012
Tutto pronto per gli europei di calcio 2012, è già stato svelato il titolo della colonna sonora che quest’anno accompagnerà la manifestazione sportiva che si terrà in Polonia e Ucraina. Si chiama Endless Summer – Estate infinita – della cantante di origini afro tedesche Oceana Mahlmann. L'inno europeo è stato presentato solo qualche giorno fa, ed ha già riscosso consensi dal popolo internauta. Il privilegio di eseguire la colonna sonora ufficiale della manifestazione è andato alla cantante quasi trentenne che aveva avuto risalto nella scena musicale nel 2010
prima durante l’edizione polacca di Dancing With The Stars, nella quale aveva come partner Przemyslaw Juszkiewicz, seguita dal grande successo del singolo Cry Cry estratto dal suo album Love Supply e la partecipazione allo show Arte Lounge sul canale europeo Arte. È stato proprio l'album Love Supply, di grande successo, a convincere la commissione Uefa nella scelta della cantante come interprete dell’inno ufficiale di quest’anno. Oceana Mahlmann, cantante tedesca di 30 anni, è figlia d’arte considerando che il padre, Papa Curvin, è un noto musici-
sta reggae di origine caraibica che ha letteralmente formato Oceana sin dall’età di 5 anni, facendola partecipare ai suoi concerti. Ha iniziato la sua carriera musicale nel 2008 con l’uscita del suo primo album creato tra New York ed Amburgo. La musica di Oceana è un misto delle sue radici musicali di soul, pop, reggae, hip hop, house e funk. La canzone degli europei, dal ritmo dance molto frizzante e divertente, anticipa il periodo estivo ed è di buon auspicio per la tanto attesa competizione calcistica che inizierà venerdì 8 giugno a Varsavia. Anche se
molti la considerano non ai livelli del "Waka-waka" di Shakira ai Mondiali 2010, Endless Summer con i suoi ritmi latini che ricordano un po' la dance anni '90, il ritornello semplice ed orecchiabile, comincia già ad essere un tormentone, infatti, ha letteralmente invaso il web e comincia ad essere trasmessa sulle radio, così nelle reti televisive attraverso gli spot pubblicitari della gara calcistica. Per assistere all’esibizione dal vivo di Oceana si dovrà attendere l’1 luglio, quando cioè l’artista canterà l’inno ufficiale di Euro 2012 prima della finale prevista a Kiev.
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06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Mistero 00.30 Show – Magicland 01.55 Tf – Saving Grace 02.45 Studio Aperto - La giornata 03.00 Tf – Highlander 03.45 Mediashopping 04.00 Film – E tu vivrai nel terrore! L'aldilà (horror) 05.30 Mediashopping 05.45 Tf – True Jackson 06.10 Mediashopping
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La vita di Carlo dermatologo trentenne, è sempre stata perfetta: genitori premurosi, una carriera avviata, buoni amici. Un’esistenza “regolare” la sua, quasi ovattata, con poco spazio per i sentimenti. Ma un evento improvviso, che è la morte per parto della moglie la sconvolgerà e Carlo si troverà solo ad accudire sua figlia Sofia, una bimba di dieci mesi capace di assorbire tutte le sue energie fisiche e mentali e di far vacillare ogni sua certezza. Per questo ragazzo padre – inesperto e apprensivo – non sembra esserci spazio per nient’altro. Almeno fino a quando non incontrerà Camille, una giovane ricercatrice francese. Di fronte alla sua solarità e ai suoi modi appassionati e incerti, Carlo si sentirà rinascere. E, a poco a poco, comincerà anche a capire il senso profondo dell’essere padre.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – La leggenda degli animali magici 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.52 Film – Rosamunde Pilcher: Una dolce melodia 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – Solo un padre 23.21 Film – Quando meno te lo aspetti (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai
Rete
Italia
rinnov
Solo un padre
Canale 5
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina via da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg3 LIS 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – a spasso con Daisy 17.30 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Sulle tracce del crimine 23.00 Nanuk short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Rai Parlamento
h
07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot 13.00 Film – La mia Africa 15.35 Documentario 15.50 Ciclismo: Tour de Suisse 17.30 UEFA Euro 2012TM Italia - Craozia 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Spagna - Irlanda 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.15 Tf – Dr. House
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Film – Il paradiso alla fine del mondo (drammatico) 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai Sport Stadio Europa 17.45 UEFA Euro 2012TM Italia - Craozia 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Spagna - Irlanda 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa
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GIUGNO
07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.15 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – One Tree Hill 14.15 Tf – Circle of LIfe 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Sciarada 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Info. – Falò 22.30 Il filo della storia 23.25 Telegiornale notte 23.40 Meteo notte 23.45 Film – Hot Fuzz
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
MOTORI 45
Hyundai Veloster La Hyundai negli ultimi 20 anni si è creata una posizione buona, grazie al rapporto prezzo/ prestazione e anche per gli sconti offerti dal 1° maggio 2012. Diego Battiston, Managing Director di Hyundai Svizzera: „La situazione attuale del mercato e il corso stabile dell’euro mostrano che invece di un euro-bonus a tempo limitato, conviene ridurre i prezzi permanentemente. Questo crea più trasparenza per il cliente e mostra subito quanto un veicolo costa veramente.“ La Hyundai Veloster, una vettura compatta coupé, si presenta con un concetto completamente nuovo. Con il suo design atletico e il tetto di vetro la Veloster ha un fascino sportivo ed elegante nello stesso momento. Unico è anche il concetto delle porte, mentre dal lato del guidatore offre una porta, dal lato del navigatore invece offre due porte per aver un maggior conforto nell’accedere ai sedili dietro. Il motore è una delle tecnologie giovani della Hyundai, la sua prima l’ha fatta a fine 2010 con il modello crossover ix35. La Veloster ha una prestazione di 103kW e 140CV. Secondo la Hyundai consuma quindi in media 6,4l a 100km, con un’emissione di CO2
di 145g/km (versione DCT). Di serie la Veloster viene con l’automatismo Start-Stopp, quindi per la versione a cambio manuale a sei marce, durante una fermata il motore si spegne e si riaccende automaticamente schiacciando la frizione. Una delle specialità della Veloster è l’agilità, c’è un sistema di guida posteriore che aiuta a manovrare con molta agilità la vettura mentre si parcheggia a bassa velocità. In autostrada, però, cambia per adattarsi sempre alla velocità e al conforto. Per l’interno i designer della Hyundai hanno pensato alle moto. Questo si nota nell’appoggio in mezzo e anche nel cruscotto. Per il design inoltre è possibile avere tre pacchetti opzionali: Luxury Pack, Techno
Pack e il Premium Pack. Luxury Pack con fari abbaglianti alogeni e fari LED, riscaldamento sedili davanti, tempomat e tela per i bagagli. In combinazione con il Luxury Pack la Veloster offre il tetto panoramico di cui la parte anteriore si può aprire. Nel Techno Pack è incluso inoltre il sistema Smart Key e il pulsante Start-Stopp per accendere o spegnere la vettura. Fanno parte del Techno Pack anche un sistema di navigazione con display a 7 pollici a colori e una videocamera posteriore, più assistenza di parcheggio, automatizzazione dei fari e il sistema audio premium. Il Premium Pack offre in più cerchi in metallo leggero, climatizzazione automatica, sedile guidatore con regolabile elettrico e interiore in pelle.
Per una coupé il cofano offre con 320 litri molto spazio per bagagli etc, abbassando i sedili posteriori si crea uno spazio di ben 1'015 litri. Per quanto riguarda la sicurezza la Hyundai non fa compromessi, la Veloster è stata costruita con un equipaggiamento vasto di serie. A parte gli airbag, i tecnici della Hyundai hanno dato molta importanza alla parte frontale del veicolo dove montanti montati dalla fronte al tetto proteggono lo spazio dei passeggeri in caso d’incidente. Inoltre offre sistemi di assistenza, come il programma di stabilità ESP o il sistema VSM, programma di stabilità dinamica.
DATI TECNICI •
Modello Hyundai Veloster
•
Cambio automatizzato a 6 marce
•
Prestazione 103kW/140CV
•
Prezzo modello base a partire da CHF 23'990.-
46 TELEVISIONE
15
LA PAGINA • 6 GIUGNO 2012
VENERDI
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – V 23.50 Flim – Predator 01.55 Tf – Saving grace
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Ben Murphy e Sadie Jones sono fidanzati e vogliono sposarsi subito e vivere insieme felicemente, ma c'è un problema: la chiesa frequentata dalla famiglia di Sadie, St. Augustine, è guidata dal reverendo Frank, che non intende benedire l'unione dei due giovani fino a che non avranno frequentato e superato il suo corso di preparazione al matrimonio. Il corso consiste in una serie di stravaganti lezioni, bizzarri compiti a casa e alcune intrusioni nella privacy che mettono a dura prova il rapporto tra i due ragazzi.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.35 Tf – Finalmente soli 09.05 Film – Il miracolo della farfalla (commedia) 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Love.com 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – Licenza di matrimonio (commedia) 23.20 Show – Supercinema 23.50 Tg 5 Notte 00.19 Meteo 5 00.21 Show – Veline (r) 00.56 Mediashopping 01.11 Film – Quando tutto cambia
rin n o v i a
Canale 5 21.11
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Rai Parlamento 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Agorà 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – L'amore arriva dolcemente (drammatico) 17.20 Geo Magazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport 20.25 Blib 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Gli archivi della storia 23.10 Amore 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Licenza di matrimonio
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One tree hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Emozioni 00.50 Tg Parlamento 01.00 Tf – Hawaii Five - O
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08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info. – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Young Guns 15.30 Documentario 13.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.15 UEFA Euro 2012TM Ucraina - Francia 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Svezia - Inghilterra 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 10.50 Festa della Marina Militare 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Film – La ragazza dei fiori 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai Sport Stadio Europa 17.45 UEFA Euro 2012TM Ucraina - Francia 20.00 Tg 1 20.25 UEFA Euro 2012TM Svezia - Inghilterra 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce
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GIUGNO
08.50 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – One tre hill 14.15 Tf – Circle of Life 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Caccia al ladro 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – Rete di bugie 22.30 Tf – Cold Case 23.20 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.40 Film – Amore a prima svista (commedia) 01.25 Repliche continuate
06.00 Tg 4 Night News 06.20 Cult – Peste e corna 06.30 Mediashopping 07.00 Tf – Magnum P.I. 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.05 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – My Life 16.25 Film – Apollo 13 16.27 TgCom 16.30 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Attrazione fatale 01.25 Tg 4 Night News 02.28 Info. – Navigare informati 02.30 Film – Quelli della calibro 38 (polizesco)
AGENDA 47
6 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI BERNA
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ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00
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Renoir KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 10.00 - 18.00 SAN GALLO
Haroon Mirza
KUNSTHALLE ST. GALLEN DAVIDSTRASSE 40 FINO AL 1 LUGLIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
L' ultima riga delle favole
ORARI: MAR-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 11.00-17.00
di Gramellini Massimo - pp 258
Fr.1
è una persona come tante. E, come tante, crede poco 7.- Tomàs in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
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Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Essere una frana
Il mojito più grande
Entrata dal linguaggio giovanile in quello fa miliare secondo un processo di evoluzione molto frequente, questa locuzione si usa a proposito di persona che non riesce a combinare nulla di buono o di avvenimento risoltosi in un fiasco clamoroso.
E' stato realizzato il 24 Luglio 2011 in piazza con 4000 spettatori, l'enorme cocktail conteneva 1300 litri di rum e menta. La preparazione ha richiesto circa 75 minuti di duro lavoro per gli esperti baristi del Raptor Ltd e del Cafè Eupili.
COIRA
Cheng Gong
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FINO AL 20 LUGLIO 2012 LUN-MAR-DOMÌ CHIUSO
ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00/14.00-16.00 BERNA
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FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 MARTIGNY
Ritratti
FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 24 GIUGNO 2012 ORARI: LUN-DOM 10.00-18.00
IN GIRO PER I MUSEI
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Italia
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18 giu
Info, programma e prenotazioni: Salvatore Nardi 076-431 60 63; 043-322 17 17 (la Pagina)
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