giovedì 7 giugno ore 18.00 Università di Zurigo, centro KOL-G-207, Rämistrasse 71
«Parole che uniscono, parole che separano: quando la famiglia si spezza»
ASRI e Cattedra di Letteratura Italiana Moderna dell’Università di Zurigo organizzano:
Silvia Vegetti Finzi
CONFERENZA
6 giugno 2007 • ANNO 17 • N° 23 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
MILITÄRSTRASSE 84, 8004 ZURIGO • TEL. 043-322 17 17 • FAX 043-322 17 18 • www.lapagina.ch
Vergogna! pag. 4
2 SECONDA la Pagina • 6 giugno 2007
Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch Editore Publi Grafica Presse AG Direttore editoriale Santo Salamone Tel. 043 322 17 13 santo.salamone@lapagina.ch Direttore di redazione Massimo Pillera Tel. 079 787 55 47 Pubblicità Tel. 043 322 17 17 inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Chiara Marcon,Biagio Giarletta, Adriano Pavone, Leonardo Caruso, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Antonio Giacchetta, Gianni Farina, Alberto Knag, Isabella La Rocca, Morena La Barba, Bruno Palamara, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Erminia Mayer, Antonella Montesi, Lino Capuano Settori lettere@lapagina.ch politica@lapagina.ch redazione@lapagina.ch spettacoli@lapagina.ch Segreteria e abbonamenti Olga Ciaramellano segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Pubblicità Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41 Redazioni locali • Svizzera orientale Coira: Giancarlo Marini grigioni@lapagina.ch • Italia Roma: Michele Viola italia@lapagina.ch Pubbliche relazioni Kurt Hoppler Gabriella Groppetti Agenzie pubblicitarie Media Plan Consulting Publicitas (CH) / Publimag Rimini Publi (I) GetMore Art Director Gian Carlo Migliastro g.migliastro@lapagina.ch Fotografia Orlando Zanolla Gianni Polverino Die Bildmacher Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia Druckzentrum Tamedia Bubenbergstrasse 1 8045 Zurigo Abbonamento annuo
Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.(senza regalo)
Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori
L’estrema povertà nel mondo rappresenta una realtà quotidiana che continua a riproporsi ai nostri occhi e soprattutto alle nostre coscienze (o almeno dovrebbe) in modo sempre più pressante e drammatico. I tragici eventi legati al terrorismo, ai conflitti internazionali o anche solo alle calamità naturali rendono via via più evidente l’assoluta necessità di affrontare tale problema, obiettivo importante e prioritario che richiede di sostenere e rafforzare i programmi già esistenti e le iniziative volte alla realizzazione concreta di tali programmi. Con la “Dichiarazione del Millennio”, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre del 2000, i Paesi partecipanti si sono impegnati a liberare il mondo dalle abiette condizioni di estrema povertà a cui sono soggette milioni di persone imponendosi, tra gli obiettivi di sviluppo da perseguire entro il 2015, di dimezzare la percentuale di popolazione il cui reddito è inferiore a un dollaro al giorno, di ridurre le diseguaglianze, di garantire l’accesso all’istruzione elementare a tutti i bambini e di ridurre il tasso di mortalità infantile, mortalità causata dalla malnutrizione, dalle malattie, dagli stenti, tutte cause che hanno come denominatore comune l’estrema povertà in cui un più di un miliardo di persone nel mondo versa tutt’ora. Perché è in questo che coinsiste la povertà: povertà è non avere un lavoro e vivere giorno per giorno nel timore del futuro, fino alle estreme conseguenze della povertà che diventa fame, che costringe a “vi-
Agorà Povertà uguale morte vere” per strada, che porta ad ammalarsi perché non ci si può permettere un medico; così la povertà diventa morte. Ogni giorno muoiono circa 30.000 bambini come conseguenza della povertà estrema. Uno ogni 3 secondi. E questa disarmante realtà, supportata da numeri in costante aumento, dimostra che bisogna intervenire prima, che si sta facendo troppo poco e troppo tardi per far sì che la tendenza venga invertita e che quei numeri inizino a diminuire. A dispetto delle dichiarazioni d’intenti, i risultati raggiunti negli ultimi anni sono minimi rispetto alle previsioni e rispetto, soprattutto, alle necessità. La povertà è sempre più in aumento e i poveri sono sempre più poveri: in quest’ottica gli obiettivi della dichiarazione del millennio si allontanano sempre più. Incrementare i fondi destinati allo sviluppo dei paesi poveri non basta o non basta più. Occorre un aiuto più efficace, occorre incrementare un commercio più equo per incoraggiare lo sviluppo dei paesi con alto numero di persone povere, occorre che la cancellazione del debito pubblico possa agevolare l’investimento di fondi per far fronte a necessità primarie, come è successo in Mozambico dove i soldi derivanti dalla cancellazione del debito sono stati investiti nella sanità, distribuendo vaccinazioni
NELL'INTERNO
gratuite e immunizzando milioni di bambini da tetano, pertosse e difterite. Occorrono maggiori e migliori aiuto allo sviluppo autonomo delle popolazioni in difficoltà e questo non può non passare attraverso un cambiamento delle regole commerciali che colpiscono i paesi più poveri (secondo una curiosa ricerca le mucche europee riceverebbero sussidi superiori di metà della popolazione africana). Le popolazioni più povere spesso necessitano di minime risorse per riuscire a diventare autonome ed affrontare le principali difficoltà che la povertà causa loro. Minimi miglioramenti delle tecniche agricole e l’accesso all’acqua allevierebbero le tragiche condizioni di tantissimi poveri garantendo stabilmente un miglioramento delle condizioni di vita e cibo a sufficienza. Le soluzioni preconfezionate non servono nell’ottica di un miglioramento duraturo volto a garantire non solo un presente ma anche un futuro migliore ai poveri di oggi affinchè non diventino le vittime di domani. L’assistenzialismo non basta in quanto non può risolvere problemi di cosi grave entità che devono invece essere affrontatati con lungimiranza e con l’arma della prevenzione, attraverso un maggiore e trasparente impegno dei singoli governi, ma anche dei singoli cittadini che, è utile ribadirlo ogni qualvolta ce ne sia occasione, con minimi contributi, possono far molto per molte persone per le quali il “nostro poco” può essere vitale.
isabella.larocca@lapagina.ch
POLITICA
(4)
Visco Nonostante le gravi vicende che lo vedono coinvolto il vice ministro rifiuta di dimettersi.
L'abito grembiule Arriva lo “smock dress”, la nuova mania dell'estate, in modelli e colori per tutti i gusti.
cronaca
(6)
turismo
Terrorismo Arrestati i tre terroristi che progettavano un attentato all'aeroporto di New York.
svizzera
(11) intervista
moda
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(31)
Caorle Tra le spiagge e i vicoli antichi del borgo marinaro ricco di fascino e divertimento.
(15) musica (43) Goering Silvia Vegetti Finzi Irene Fornaciari Ritrovate in una banca di L'evoluzione familiare e i Intervista all'esordiente fiZurigo alcune delle opere traumi della separazione rac- glia d'arte dopo il successo d'arte confiscate dai nazisti. contati dalla nota psicologa. della sua esibizione a Zurigo.
EDITORIALE
6 giugno 2007 • la Pagina
Povera Italia nostra Povera Italia! Messa alle strette da un Generale ed un Viceministro. Mortificata da ingorghi e caos nella definizione dei ruoli e delle competenze. Con i giornali che dettano l’agenda del dibattito politico ed i talk – show che sostituiscono le aule dei tribunali. Con l’ombra di brogli elettorali che spogliano i cittadini del loro unico e sicuro strumento democratico. Di nuovo con poteri occulti e trasversali che spuntano fuori destabilizzanti e devastanti. Povera Italia! Intercettata e violentata nelle sue Istituzioni e che puntualmente, ad orologeria, viene invasa da scandali e bufale. Con squadroni di spioni mercenari pronti a dossierare tutto e tutti, con i servizi che dialogano deviati e costruiscono campagne denigratorie ad
hoc. Con uno stato di crisi politica perenne appesa al filo della salute di un manipolo di Senatori a vita. Con lo spauracchio di un voto o di un tango che sussurra “bye, bye”. Povera Italia! Ridotta alla stregua di un thriller a puntate che non si sa mai come finirà. Un giallo continuo che viaggia nella mancanza di memoria e nell’orfanotrofio dei valori. Dove il cinismo sostituisce la competenza, la furbizia la preparazione, la freddezza primeggia sul calore, il ghigno sul sorriso, la risata sguaiata sulla commozione. Povera Italia! Quella dei veleni sempre pronti ad esse-
re iniettati, e delle difese impossibili. Quella dei catenacci usati allo spasimo anche quando si è sicuri di aver perso la partita. L’Italia senza punte, che si prodiga in una perenne melina, noiosa e subdola, senza cuore e senza anima. Questa è l’Italia che vogliamo? Quella che volevamo? Povera Italia! Bel Paese nel quale gli imprenditori vogliono fare i politici ed i politici gli imprenditori. Dove nessuno sa stare al suo posto e tutti cercano di rubare il posto ad altri, come nel gioco dei quattro cantoni. Paese dove il popolo delle formiche si alza presto e
sgobba fino a tardi. E le cicale, invece, scorazzano nelle notti immobiliari della Repubblica. Ma che Paese è! Se basta un Generale a metterci in ginocchio. Se basta un giornale a provocare una crisi. Se basta una intercettazione, un carteggio occultato, a destabilizzare un Governo. Povera Italia! Anzi… poveri noi…! Massimo Pillera
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politica la Pagina • 6 giugno 2007 Il Generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, destituito perché non si è piegato alle pressioni del vice ministro Visco che voleva allontanare da Milano i militari che indagavano su Unipol e sui legami tra Consorte ed esponenti Ds
Visco non si dimette Il vice ministro Vincenzo Visco Al Senato, il 6 giugno, proprio quando il nostro settimanale è già stampato, ci sarà il dibattito su quello che è diventato il “caso Visco”, il potente vice ministro diessino dell’Economia al centro di una bufera politica per aver fatto pressione – anche con parole intimidatorie – sul Generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, per trasferire i 4 militari che a Milano stavano indagando su Unipol e sui legami tra l’ormai ex presidente dell’Assicurazione legata alle Coop, Giovanni Consorte, ed esponenti dei Ds. Non possiamo immaginare l’esito dello scontro tra maggioranza e opposizione, ma tutto sommato, anche se la discussione dovesse finire con un voto a sostegno della maggioranza, questa, agli occhi del Paese, ha già dimostrato di essere un peso per il Paese stesso. Riprendiamo i termini del
discorso. La pubblicazione dei verbali delle deposizioni di Roberto Speciale davanti ai magistrati hanno messo in evidenza i tempi e i modi di una pressione meditata e messa in atto da parte del vice ministro sul Generale Roberto Speciale e il tentativo di difesa da parte di Vincenzo Visco non ha fatto altro che confermare quanto il Generale ha denunciato. Infatti, successivamente alla pubblicazione dei verbali della deposizione, non solo sono state pubblicate anche le lettere di Visco, ma settori della maggioranza hanno assunto posizioni di forte critica. In sostanza, tutti hanno capito che la pressione di Visco c’era stata ed era stata pesante, ai limiti della minaccia, tanto è vero che anche altri Generali, alcuni dei quali presenti alla telefonata di Visco ascoltata a viva voce, hanno confermato la versione del Generale Speciale con documentazione e dichiarazioni scritte. In un Paese democratico, di fronte a un caso del genere che getta un’ombra sinistra sui metodi e sull’operato di un vice ministro, ci si sarebbero aspettate delle dimissioni. E invece no, Vincenzo Visco non solo non si è
voluto dimettere, ma ha contrattaccato facendo la voce grossa e costringendo, come vedremo, il governo ad assumere iniziative che non risolvono la situazione, ma la aggravano. Dunque, lasciamo stare l’opposizione, che per bocca di Berlusconi ha detto che pubblicamente, per accattivarsi le simpatie del popolo, Visco ordina alla Guardia di Finanza di controllare gli scontrini fiscali, ma al riparo delle stanze del Ministero vieta alla Finanza di fare indagini riguardanti il suo partito e le strutture ad esso vicine politicamente e finanziariamente. Anche con la pesante richiesta di trasferire coloro che queste indagini le avevano iniziate. Se in un certo senso è normale che l’opposizione faccia il suo mestiere, non è tanto normale che un ministro dello stesso governo, quello delle Infrastrutture, presenti ufficialmente una mozione in cui chiede al vice ministro Visco di rinunciare alla delega sulla Guardia di Finanza. Se lo fa, evidentemente è convinto che Visco è dalla parte del torto. E infatti Di Pietro, che secondo alcune indiscrezioni apparse su La Stampa sarebbe stato informato direttamente dalla Procura di Milano, ha dichiarato di voler essere “il garante della legalità” nel governo. Anche Willer Bordon, in rotta con il presidente della Margherita Rutelli ma sempre schierato a favore della maggioranza, ha preso le distanze da Visco presentando una mozione che ricalca quella di Di Pietro: la rinuncia da parte di Visco alla delega sulla Guardia di Finanza o le dimissioni. Ed ecco l’iniziativa del governo e di Prodi in persona. Il presidente del Consiglio, consapevole che al Senato il governo rischia di essere rimandato a casa, per togliere consistenza alle mozioni di Di Pietro e di Willer Bordon ha convinto Visco a rinunciare alla delega sulla Guardia di Finanza,
cosa che è già avvenuta sabato scorso. Dunque, così facendo, ha ricompattato la maggioranza (per cui il voto del 6 giugno non dovrebbe riservare sorprese) ma nello stesso tempo si è esibito in uno spettacolo a dir poco indecente, sia dal punto di vista politico che da quello morale. Infatti, con la rinuncia alla delega sulla Guardia di Finanza il vice ministro Visco non solo ha conservato l’incarico nel governo, non solo ha preteso ed ottenuto che la rinuncia sia solo “temporanea”, ma ha preteso ed ottenuto che il governo chiedesse al Generale Roberto Speciale le dimissioni. Il quale Generale le dimissioni non le ha date ed è stato destituito. Spettacolo politico e morale indecente, abbiamo detto: un Generale della Guardia di Finanza che non ha accettato di “piegarsi” alle minacce del vice ministro è stato destituito, il vice ministro sempre in sella e solo “temporaneamente” privo di una delega. Con un messaggio chiaro e intimidatorio alla Guardia di Finanza: o fate come vi si dice o questa è la vostra sorte. Incredibile. Quando il governo ha preso ed attuato questa decisione, le cronache riportano la notizia secondo cui D’Alema era a vedere la regata, Rutelli era a Milano, Di Pietro non ha partecipato al Consiglio dei ministri, Prodi in vista della visita di Bush a Roma supplica i ministri, il presidente della Camera e i leader dei partiti di maggioranza di non protestare in piazza e Giordano e Diliberto rispondono picche. D’altra parte, se Prodi non avesse accettato le richieste di Visco, probabilmente o i Ds avrebbero perso un loro autorevole esponente o Prodi avrebbe perso i Ds. Prodi, cosi facendo ha però scelto di ridurre la propria credibilità morale e politica, interna ed internazionale, a un livello di guardia. ✗politica@lapagina.ch
CRONACA 5
6 giugno 2007 • la Pagina
Tragica sparatoria in un pub di Posillipo: in sei hanno hanno assaltato il locale dove si trovavano alcuni carabinieri fuori servizio che hanno fatto fuoco
Ucciso rapinatore sedicenne Un rapinatore di 16 anni, Marco De Rosa, incensurato, è morto a Napoli durante una sparatoria con i carabinieri, avvenuta dopo che un gruppo di sei persone, del quale faceva parte il giovane, aveva compiuto una rapina in un pub, nel quartiere di Posillipo. I malviventi, mentre fuggivano a gruppi di due su tre ciclomotori, sono stati notati da tre carabinieri che, in borghese e liberi dal servizio, transitavano a bordo di un’automobile. È cominciato un inseguimento durante il quale - secondo la ricostruzione fatta dai militari - De Rosa ha rivolto una pistola contro gli inseguitori. Uno dei carabinieri ha sparato e lo ha ucciso. La pistola impugnata da Marco De Rosa era a salve senza il tappo. La rapina è stata compiuta nel pub Genline, in
Via Posillipo. All’interno del locale si sono presentati due malviventi, armati con una pistola e con il volto nascosto dai caschi, e si sono fatti consegnare dal proprietario del pub l’intero registratore di cassa, contenente il denaro. All’esterno del locale erano rimasti in attesa altri quattro complici, su due diversi ciclomotori. Il bottino della rapina in cui è morto Marco De Rosa era di 10 euro. Questo è quanto restava nel registratore di cassa del pub «Genline» dopo che l’incasso della serata era già stato portato via. Secondo quanto si è appreso, inoltre, nel portare via precipitosamente il registratore di cassa, i sei rapinatori hanno sparso per terra gran parte degli spiccioli di cui era composta la somma rimasta in cassa. La fuga era appena cominciata
quando, per caso, si sono trovati a passare i carabinieri, i quali si sono resi subito conto di quanto era accaduto. È cominciato così un inseguimento lungo i tornanti in discesa di Via Posillipo. Giunti alla fine della strada, in Largo Sermoneta, dove comincia il lungomare di Napoli, De Rosa ha tentato di proseguire la fuga a piedi, mentre i complici sono riusciti a fuggire. Mentre l’inseguimento del ragazzo continuava - secondo la ricostruzione fatta dai militari - i carabinieri hanno più volte intimato al rapinatore di fermarsi ed hanno anche sparato alcuni colpi di pistola in aria, a scopo intimidatorio. Ad un tratto, però, De Rosa si è voltato ed ha puntato l’arma verso i militari che lo inseguivano. Uno dei carabinieri ha spara-
to, colpendo il ragazzo. De Rosa, rimasto gravemente ferito, è stato soccorso e trasportato subito all’ospedale Fatebenefratelli, in Via Manzoni, ma è purtroppo morto durante il tragitto. I suoi cinque complici sono invece riusciti a fuggire. Il titolare sottolinea che per entrare nel pub i due hanno addirittura saltato i tre gradini di ingresso. Poi, hanno strappato con violenza il cassetto del registratore di cassa e sono usciti correndo. A quel punto, sostiene Berlingeri, si sono incrociati con i carabinieri che hanno intimato subito l’alt, ma in cinque sono scappati sui tre motorini in attesa fuori dal pub. Solo Marco De Rosa è scappato a piedi, inseguito dai carabinieri.
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cronaca la Pagina • 6 giugno 2007 Arrestati gli islamici che progettavano un attentato all’aeroporto J.F. Kennedy di New York
Terrorista arrestato appena uscito dal carcere Un pezzo di cronaca di questa settimana ce lo fornisce il terrorismo islamico, ma questa volta per i terroristi non si è messa bene. Né in Italia, né negli USA. Cominciamo dal fatto di cronaca nostrano, che riguarda un tunisino, Sami Essid Ben Khemais, condannato il 4 aprile 2001 a sei anni di carcere per essere stato riconosciuto colpevole in tutti e tre i gradi di giudizio. Il terrorista aveva patteggiato la pena, anche perché le prove a suo carico erano schiaccianti, tanto è vero che dalle indagini risultò che veniva chiamato “l’emiro” e che a lui e ad altri suoi complici erano da attribuirsi dei movimenti di esplosivi tra l’Italia e la Germania. Questi esplosivi, tre mesi prima della sua cattura a Gallarate vennero sequestrati in Germania. Insomma, un condannato con prove evidenti a carico. Il problema non è qui, ma a Strasburgo. Infatti, dopo aver scontato 6 anni e due mesi, che scadevano domenica scorsa 3 giugno, per Sami Essid non solo si riaprivano le porte del carcere, ma anche quelle del suo Paese, la Tunisia. Infatti, in base al decreto del ministro dell’Interno del precedente governo, Giuseppe Pisanu, il condannato per fatti di terrorismo che
ha scontato la pena va espulso verso il suo Paese di origine. E’ infatti quello che avrebbe fatto Amato, il nuovo ministro degli Interni: le procedure di espulsione erano iniziate giorni fa, quando già erano previsti modalità e tempi di scarcerazione. Senonché, il terrorista e i suoi avvocati l’avevano studiata bene. Forti delle altre sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo che vietano di espellere gente che nel loro Paese rischia la pena di morte e, sicuri che se Sami Essid fosse stato espulso in Tunisia non ci sarebbe stato via di scampo per lui in quanto lì non scherzano con i terroristi, hanno fatto ricorso all’Alta Corte di Strasburgo, la quale ha dato loro ragione, per cui domenica scorsa 3 giugno Sami Essid, terrorista tunisino sarebbe dovuto uscire di prigione, libero di gironzolare per l’Italia a suo piacimento. Davvero un bel ragionamento, quello dei giudici della Corte europea: un terrorista, anche se è tale, ma non lo è più in quanto ha scontato la pena, non può essere rimpatriato nel suo Paese perché va incontro alla pena capitale, ma può liberamente circolare in un altro e magari organizzare indisturbato un altro attentato, con grande soddisfazione delle forze dell’ordine
che se lo ritrovano di nuovo fra i piedi. Ma la legge è legge. Questa volta, però, gli è andata male. Proprio quando stava preparando le valigie, Sami Essid ha saputo che il suo soggiorno in prigione sarebbe durato ancora a lungo. I magistrati, infatti, lo hanno arrestato di nuovo, con soluzione di continuità, perché
Questo gruppo stava progettando un attentato di tale dimensione e gravità all’aeroporto J.F.Kennedy di New York che, al confronto, quello alle torri gemelle sarebbe stato giudicato un piccolo fatto di cronaca. Ecco una frase carpita agli stessi terroristi arrestati: “Distruggeremmo l’intero J.F.Kennedy, in pochissimo
un superpentito islamico ha confessato una serie di attentati che si stavano preparando e nei quali era coinvolto anche il nostro tunisino. Questa volta le conseguenze della Corte di Strasburgo sono state neutralizzate. Per fortuna. L’altro smacco i terroristi l’hanno avuto negli USA. Tre sono quelli arrestati, tutti facenti parte della Jamaal Al Muslimeen, un’organizzazione estremistica islamica di Trinidad e Tobago, nel Centro America. Uno è in fuga, ma noto alle forze dell’ordine.
tempo sarebbe un danno gravissimo per gli USA… tutto il paese si vestirebbe a lutto, sarebbe come uccidere Kennedy due volte”; oppure: “Enormemente più grande dell’11 settembre, metterebbe in ginocchio l’economia americana per parecchio tempo”. Le autorità statunitensi hanno cercato di rassicurare i cittadini, dicendo che i terroristi erano seguiti da vari mesi e che delle misure di controllo erano state prese per contrastare un’eventuale azione di sabotaggio, ma gli investigatori dicono che “avrebbe causato catastrofi inimmaginabili”. In realtà scopo dell’attentato per fortuna mancato sarebbe stato di incendiare le cisterne di carburante di tutto l’aeroporto, il che avrebbe fatto esplodere il gasdotto che passata sotto alcuni quartieri di New York, con conseguenze davvero catastrofiche. Questo attentato mancato è stato l’ultimo di una serie progettati dai terroristi e sventati dall’FBI, la polizia federale degli Stati Uniti.
Ciao Cristiano I Democratici di Sinistra in Svizzera sono vicini alla famiglia del compagno Rocco Colaiemma in questo triste e difficile momento per la perdita del caro Cristiano
✗cronaca@lapagina.ch
politica 7
6 giugno 2007 • la Pagina
Sportello unico all'agenzia Consolare di Lucerna Lo stabile di Lucerna e la prospettiva di impiantarvici una agenzia consolare, rappresentano i miei impegni, in parte onorati, della mia attività. Sono stato prima eletto nel Comites di Lucerna proprio per vincere questa battaglia. Poi i miei connazionali mi hanno eletto in Parlamento. La mia prima preoccupazione è stata appunto lo stabile di Lucerna. Il console Carloni mi pregava di intervenire in Parlamento perché la situazione si risolvesse, mi assillava ed io lo rassicuravo perché ero lì per quello. Non c’era bisogno di chiedermelo, sapevo che i miei connazionali volevano raggiungere questo obiettivo ed io ero il loro tramite. Qualche personaggio che si diverte in loco a fare dispettucci da scuola elementare, mi assillava di richieste, perché avevano ca-
pito che solo con il mio intervento in Commissione esteri la cosa poteva sbloccarsi. Ed infatti così è stato e grazie all’amicizia con il Viceministro Danieli si è risolta in parte. Da allora solo i connazionali mi hanno ringraziato; altri hanno solo fatto finta di non vedermi concentrati come sono a “farsi i fatti propri”, come dicono i miei connazionali. Un risultato è stato ottenuto, ma adesso viene il bello. In primo luogo
dobbiamo far si che lo stabile sia utilizzato davvero da tutta la comunità e non rientri in una gestione privata come sembra voler fare qualcuno creando associazioni chiuse ai propri interessi. In secondo luogo deve essere inviato personale da Zurigo affinché i servizi siano disponibili ai cittadini. E poi, deve partire da Lucerna, da quello stabile il primo Sportello unico informatizzato. Lucerna è il luogo giusto per
Spagna, l’Eta annuncia la fine della tregua, Zapatero: “Rinunciate alla violenza” L’Eta, l’organizzazione terroristica basca, ha annunciato la sospensione alla mezzanotte di oggi della tregua che aveva dichiarato nel marzo del 2006. La comunicazione è apparsa in una nota che è stata pubblicata sulla versione online di un quotidiano basco. Il premier spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero in una breve dichiarazione televisiva ha detto che la tregua era “già rotta di fatto” e che “la decisione dell’Eta va contro il cammino della Spagna che è nel segno della pace.” Zapatero ha assicurato che il governo userà “tutta la forza della legge e dello stato di diritto” per difendere la società dalla violenza. Il premier, che ha già concordato con il leader del Partito Popolare Mariano Rajoy un incontro la prossima settimana, ha invitato tutte le forze politiche all’unità e l’organizzazione a “deporre le armi.
collocare in una fase sperimentale questa importante innovazione che sicuramente porterà i connazionali ad essere meglio serviti. Si perché i cittadini vanno serviti, e noi siamo al loro servizio con umiltà e disponibilità. Lo rammentino taluni personaggi che si muovono con la boria ed i linguaggi da Vicerè; i connazionali di Lucerna sanno ben distinguere tra chi lavora per loro e chi invece lavora solo per se stesso cercando sempre di accaparrarsi meriti impropriamente.
On. Antonio Razzi
cronaca la Pagina • 6 giugno 2007 Una toccante vicenda umana che ha commosso tutta la Polonia
Si sveglia dal coma dopo anni
La speranza è l’ultima a morire: per Gertruda Grzebski, donna polacca di 65 anni, mai proverbio fu più vero. Suo marito Jan, che ora ha 65 anni ma che ne aveva 46 quando gli capitò l'incidente si è i miracolosamente risvegliato dal coma dopo ben 19 anni. Jan era un tempo operaio addetto alle riparazioni alle ferrovie dello Stato. Una mattina, indossata la divisa e salutata sua moglie Gertruda, uscì per recarsi al lavoro. La vita di Jan scorreva senza tante sorprese, aveva figli
ormai grandicelli e lui, in fondo, era contento, era attaccato alla famiglia e questo lo confortava delle altre difficoltà. Ma avvenne un incidente, un vagone si staccò e lo investì, causandogli un forte trauma; ma non fu tutto, si aggiunse (le disgrazie non vengono mai sole) anche un tumore al cervello. Sentenza dei medici: ne avrà al massimo per tre mesi. Jan non lo seppe mai perché era entrato in coma. Se ne rese conto la moglie Gertruda che, affranta dalla notizia, si caricò di quel fardello immobile che era diventato suo marito e cominciò a rimboccarsi le maniche. Era in coma, ma non era morto. La povera donna, da allora, non esce di casa per stare accanto al marito che non muore, ma non peggiora nemmeno, è
in coma, immobile, bisognoso di cure. Passano gli anni, finché un bel mattino, esattamente il 12 aprile del 2007, ritorna in camera dove, poco prima, aveva lasciato Jan immobile e… miracolo, lo trova sveglio, affaticato, quasi esangue, ma sveglio e reattivo. Il povero Jan, dopo 19 anni, era uscito dal coma. Immaginatevi la reazione di Jan, sveglio dopo 19 lunghi anni di sonno. E’ ovvio: un gesto affettuoso alla moglie, l’eroina che gli è stata accanto per tanti anni e che gli ha salvato la vita. Che emozione, però, rivederla invecchiata. Era giovane, allora, e adesso è piena di rughe, ma il mistero è presto svelato. Si guarda allo specchio e capisce che gli anni erano passati anche per lui: 19 lunghi anni passati a
letto. Durante il coma ha detto che “percepiva” qualcosa, la presenza dei familiari attorno a sé, ma una cosa è la percezione e un’altra è la vita, di cui non ricordava nulla. Beh, 19 anni sono 19 anni, una bella parte di vita. Lui ne ha vissute due, prima e dopo il coma. La moglie racconta: “Ho pregato tanto, nessuno ci ha aiutati” e sorride al marito. Una bella lezione di dedizione, premiata dalla tenacia e dallo sguardo dell’uomo che ormai si era rassegnata a vedere in quello stato per tutta la vita. Che, come forse a torto si pensa, vale la pena di conservare fino alla fine naturale, perché i miracoli, a dispetto del pessimismo più nero, esistono eccome. ✗cronaca@lapagina.ch
10 svizzera la Pagina • 6 giugno 2007
Referendum sulla revisione dell'assicurazione d'invalidità
Il Consigliere Federale Cristoph Blocher
Il prossimo 17 giugno, i cittadini svizzeri saranno chiamati alle urne per votare il referendum sulla quinta revisione dell’assicurazione invalidità. Secondo il Consiglio federale, la revisione ha due obiettivi: aumentare la quota dei disabili che restano nel mondo del lavoro attraverso incentivi ai datori di lavoro che decideranno di assumerli e ridurre il deficit miliardario dell’AI, attraverso misure di risparmio selettive e socialmente sostenibili. L’accesso alle rendite sarà quindi più difficile poiché saranno concesse solo se giustificate dai risultati di approfonditi accertamenti sulla capacità di guadagno residua. Secondo i promotori del referendum, invece, essa rappresenta uno smantellamento sociale a di-
scapito dei più deboli, che sarebbero discriminati ed esclusi. Fanno parte del coordinamento nazionale contro la riforma, associazioni di disabili, sindacati e partiti di sinistra. L’Unione sindacale ha scelto di lanciare la campagna referendaria con immagini molto forti poste su centomila cartoline postali inviate in tutta la Svizzera, con i volti dei consiglieri federali Blocher, Merz, Couchepin e del presidente dell’Unione Democratica di Centro Ueli Maurer innestati sui corpi di persone disabili. Si è trattato di una decisione che ha diviso anche il suddetto coordinamento, che però secondo l’USS è stata necessaria nel tentativo di sensibilizzare maggiormente i cittadini chiamati a votare su una questione così delicata. Oltre che per le suddette immagini, le polemiche sono sorte anche perché il consenso per la loro pubblicazione è stato chiesto alle organizzazioni che difendono gli interessi dei disabili e che sostengono il referendum,
ma non ai consiglieri federali coinvolti. Nei giorni successivi sono seguite le dichiarazioni della segretaria centrale di Aiuto Reciproco Svizzero Andicap Barbara Marti, secondo cui il testo legislativo oggetto del referendum non coinvolge sufficientemente i datori di lavoro nella creazione di posti adatti agli invalidi. Inoltre, sempre secondo i promotori del referendum, la revisione oltre che dannosa è inutile, poichè in seguito ad un inasprimento delle procedure, tra il 2004 e il 2006 il numero delle rendite è gia notevolmente regredito (di quasi il 30%) rispetto al 2003. Infine, a loro avviso, è inaccettabile che si cerchi di ridurre i costi sulle spalle dei disabili. Recentemente, da un sondaggio sul referendum è emerso che il 43% degli svizzeri sarebbe favorevole alla riforma rispetto al 32% di contrari. Com’era prevedibile, l’appello a meno abusi fa molta presa sulla popolazione svizzera. Tuttavia, i politologi che hanno lavorato all’inchiesta, hanno fatto notare che la percentuale di sì è molto bassa per un oggetto proposto dalle autorità, poiché in genere i votanti tendono ad esprimere la stessa opinione del parlamento, che nel caso specifico ha sostenuto a larga maggioranza la proposta di revisione della legge. Tenendo conto che ci sono ancora molti indecisi, il risultato è quindi ancora alquanto incerto. Tra i socialisti, il 52% è contrario, mentre tra i popolari democratici i due fronti sono in equilibrio (37% di sì e 36% di no). Non sorprende, invece, che il numero più alto di favorevoli si trovi tra gli elettori dell’UDC, partito che dai suoi avversari è visto come uno dei fautori dello smantellamento dello stato sociale. In questa campagna referendaria, molti esponenti politici di sinistra hanno anche fatto notare che impiegare il termine
“invalido”, che significa senza valore, non valido è offensivo e demoralizzante, oltre che sbagliato, visto che la colpa della mancata integrazione viene data all’individuo “difettoso”. Ciò su cui i cittadini dovrebbero anche riflettere è che, se da una parte il comitato favorevole alla quinta revisione dell’AI lancia lo slogan “lavoro al posto di rendite”, dall’altra non dice concretamente come intende mettere in pratica questo principio, affidandosi quasi esclusivamente alla buona volontà dei datori di lavoro e non fissando neppure quote obbligatorie di assunzioni minime di disabili, come accade invece nella stragrande maggioranza dei paesi dell’Unione europea. Morale della favola, se ci sono molte incertezze riguardo agli argomenti esposti dai promotori della riforma, un fatto invece certo e che l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali dice a chiare lettere, è il seguente: se passa la quinta revisione, saranno ben 80 mila le rendite completive che verranno soppresse, vale a dire che altrettante famiglie riceveranno in media 400 franchi in meno al mese perché il contributo per il coniuge dell’invalido non verrà più versato. Si tratta di una prospettiva alquanto preoccupante, su cui occorre attentamente riflettere.
Bruno Palamara
 svizzera 11
6 giugno • la Pagina
Trovato in una banca svizzera il tesoro d’arte di Goering Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’indagine internazionale, nella filiale della “Bahnhofstrasseâ€? della Banca cantonale di Zurigo, è stato ritrovato il tesoro d’arte rubato dai nazisti agli ebrei e agli oppositori del loro regime in tutta Europa. Si tratta di una quindicina di dipinti di famosi pittori come Monet e Renoir, rinchiusi in una cassaforte grande quanto un armadio, affittata nel 1978 da Bruno Lohse (morto nel marzo scorso), confiscatore ufficiale di opere d’arte del regime nazista per conto di Hermann Goering e di altri gerarchi nazisti. Lohse, dopo la guerra, fu arrestato dagli americani e poi estradato in Francia, dove trascorse dieci anni in prigione, dopodichĂŠ si stabilĂŹ a Monaco, dove cominciò una nuova vita come commerciante d’arte. Furono decine di migliaia le opere espropriate alle famiglie ebree e ai musei dei paesi occupati
durante il nazifascismo, tanto che si racconta che in Germania i gerarchi del regime gareggiavano tra loro su chi possedesse la piĂš bella collezione privata di quadri. A rubare opere d’arte non furono solo i nazisti. Anche Mussolini ne ordinava il furto per farne poi gentile omaggio a Goering, in nome dell’amicizia nazi-fascista. In una lettera scritta dall’ufficiale delle SS Heinrich Hatka il 19 novembre 1945 e indirizzata al procuratore capo del tribunale di Norimberga, l'ufficiale (prigioniero di guerra interrogato dagli americani) raccontò un importante episodio, vale a dire la sparizione dal municipio di Vipiteno di un celebre altare barocco, opera dell’artista Hans Nueltscher. “Nel 1942 - scrisse Hatka - Mussolini fece un prezioso regalo al maresciallo del Reich Hermann Goering: quattro dipinti che provenivano da una chiesa di Sterzing (Vipiteno). Opere che fanno parte della
storia dell’arte tedescaâ€?. Hatka, originario di Vipiteno, definĂŹ l’episodio un “furtoâ€?. “I dipinti erano proprietĂ della cittĂ di Vipiteno e vennero prima rubati dai fascisti, poi portati a Trento e consegnati a Mussolini, il quale li regalò a Goeringâ€?. Da Vipiteno sparirono altre decine di oggetti preziosi, di cui Hatka ha fatto una lista: miniature medievali, dipinti del Trecento e perfino un lampadario. Tornando al ritrovamento a Zurigo del tesoro dei celebri dipinti, questo è stato possibile dopo che l’ultima erede dei Fischer (una famiglia a cui i nazisti confiscarono tutto), in seguito all’offerta fatta da ignoti alcuni mesi fa, del dipinto “Le quai Malaquais-printempsâ€?, un capolavoro di Pissarro sottratto alla sua famiglia dai nazisti e propostole al 18 per cento del valore di mercato, invece di acquistarlo ha immediatamente sporto denuncia. La magistratura di Monaco ha fatto quindi partire le indagini, che
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Renoir, Le dÊjeuner des canotiers grazie al magistrato Ivo Hoppler, si sono concluse nei giorni scorsi con il ritrovamento del tesoro di Goering nella cassaforte della Banca cantonale di Zurigo. Esso è avvenuto esattamente dieci anni dopo che una guardia giurata fece partire una storica indagine, quando nei sotterranei della Schweizerische Bankgesellschaft (oggi UBS), sempre nella Bahnhofstrasse, a Zurigo, presso la quale lavorava, scoprÏ alcuni volumi, destinati al trita-documenti, che si rivelarono protocolli bancari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e che costituivano prove della connivenza tra l’istituto di credito elvetico ed i nazisti, prove di fatto che i beni requisiti alle vittime dell’Olocausto fnirono nelle casseforti delle banche svizzere.
Bruno Palamara
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12 il romanzo storico la Pagina • 6 giugno 2007 «Il declino degli dei» - 34° capitolo
L'inverno dello scontento Nel dicembre del 285, avendo valutato L'autore del romanzo che la situazione in Gerardo Passannante Gallia e in Britannia poteva essere controllata da Massimiano, Diocleziano lasciò Salona, e col grosso dell’esercito partì per Nicomedia. Non era la prima volta che si recava nella ridente cittadina sul golfo di Astaco, che per la sua splendida posizione naturale e strategica gli sembrava offrire una sicurezza e una calma ideali. Riteneva inoltre opportuno avvicinarsi allo scacchiere orientale, per via di voci allarmanti che riprendevano a giungere dalla Persia, dove, benché apparentemente non si annunciasse nessun movimento sospetto, gli osservatori denunciavano il pericoloso incendio ideologico gettato nei cuori da un predicatore che Shapur aveva tenuto in grande considerazione, Mani. Il suo messaggio, un miscuglio di zoroastrismo, giudaismo e cristianesimo, seduceva il popolo alla ricerca di una confusa forma di interiorità, sebbene il successore di Shapur non si fosse mostrato troppo tenero col nuovo riformatore, e l’avesse gettato a morire in prigione. Diocleziano, che in questioni religiose si poneva in ascolto attento, ben valutandone il significato politico, già riteneva che il cristianesimo andasse comunque controllato; e si insospettiva davanti a qualsiasi traccia di fanatismo, convinto che non potesse portare che a conseguenze deleterie. Anche per questo aveva deciso di spostarsi a Nicomedia, in attesa che l’esito degli interventi sulle frontiere danubiana e renana gli consentisse di valutare se fosse più opportuno restarvi, o ritornare nel cuore dell’Europa. Anche se non era sua abitudine, né mai lo sarebbe stata, regolarsi in base a convenienze personali o familiari, Diocleziano questa volta era partito tranquillo, per aver lasciato la famiglia nelle mani fidate del tribuno Aurelio; e questo gli permetteva di concentrarsi con tutta la necessità del caso sulle esigenze militari; senza dire che alla sua partenza, dopo aver fatto grandi raccomandazioni a Prisca e a Valeria, promise loro che in primavera si sarebbero rivisti, o a Salona o a Nicomedia. Ma se Diocleziano aveva lasciato la Dalmazia sereno, addirittura contenta era Valeria, presso cui tutte le speculazioni fatte in giardino, mentre il padre informava il tribuno sulle prossime mosse,
avevano ceduto il passo alla gioia di sapere che Aurelio, invece di partire, sarebbe restato a Salona per tutto l’inverno. Non era stato sempre così, in verità. Inizialmente, quando era stata messa al corrente della decisione paterna, una strana reazione si era prodotta nell’animo della ragazza, che aveva pianto insieme alla madre, senza rendersi conto che non lo faceva per l’addio del padre, ma per un imprecisato malessere che non si sapeva spiegare. Non era del resto la prima volta che vedeva Diocleziano allontanarsi da casa, e l’idea che potesse non ritornare più l’aveva già più volte offuscata. Ma nutrendo una sorta di irrazionale fiducia nella sua inossidabile tempra, non aveva mai vissuto drammaticamente quei commiati, certa che il padre avrebbe fatto in modo di tornare, come se giacesse in sua mano l’imprevedibile gioco della vita e della morte. Questa volta, invece, un tetro deliquio di abbandono l’aveva fatta singhiozzare sulla spalla di Prisca in maniera ancora più inspiegabile, in quanto non si trattava di una spedizione militare, ma piuttosto di un sopralluogo. Nessuna guerra per il momento era in vista: eppure, benché il pericolo fosse minimo, Valeria, di fronte al flusso delle lacrime, aveva dovuto riconoscere che la conturbante figura di Aurelio si era insinuata tanto subdolamente nella sua esistenza da reclamare per sé quei singhiozzi che aveva creduto di dedicare al padre. Nell’apprendere poi che Diocleziano aveva disposto che Aurelio rimanesse a Salona, al gioioso guizzo di riconoscenza si mescolò in Valeria un tremore nuovo: tanto che la stessa ragione della contrizione, e cioè il distacco dal tribuno, divenne presto causa di un diverso turbamento, fatto di imbarazzo e timore. Aveva tanto desiderato che Aurelio restasse: ma ora che lui non partiva più, e quella presenza le era imposta da un ordine, Valeria era sgomenta di fronte a una necessità che al tempo stesso la sconvolgeva e l’esaltava: al punto che, mentre Diocleziano accelerava i preparativi per la partenza, in maniera contraddittoria sperava che cambiasse idea e recasse con sé il pericoloso soggetto di tanto sconquasso. Quando infine l’esercito fu partito, per alcuni giorni evitò accuratamente di farsi scorgere da Aurelio, temendo che gli sarebbe bastato scorgerla per capire tutto.
Ma poi, un po’ alla volta, contenendo la gioia di incontrarlo, e ammansendo i timori col controllo della mimica e della parola, Valeria si abituò all’idea di quella presenza comandata e pertanto inevitabile, e, accettandola come uno scrupolo da assolvere, iniziò a mostrarsi di nuovo. E in questo modo, ciò che era stato un accorto calcolo di evasione, divenne presto un naturale adempimento quotidiano; e una volta compiuto il primo compromesso, di essersi condotta a conversare con lui, presso il sedile di pietra su cui Aurelio le aveva parlato, l’idea di ritrovarlo là ogni volta che vi giungeva con Doroteo le sembrò naturale quanto il respiro; e se non lo scorgeva le pareva che un subbuglio avesse sconvolto il creato, come se il sole non fosse ritornato o il mare avesse smesso di rombare. E così, ad evitare queste inquietanti oscillazioni dell’animo, dopo aver ben memorizzato i tempi dell’apparizione di Aurelio, non passò giorno che Valeria non trovasse il modo di incontrarlo “per caso”. E se inizialmente si era mossa con riserbo, e più di una volta si era defilata quando Aurelio si presentava a palazzo, senza mancare pertanto di scrutarne i gesti da un paravento o di catturarne la voce con un palpito in gola, ora Valeria, trasportata da un entusiasmo febbrile, non vedeva l’ora di vederlo comparire ogni mattina. E se questo non accadeva, restava in fibrillazione per tutto il giorno: finché solo verso sera, quando l’orario inopportuno non avrebbe più consentito al tribuno di presentarsi, iniziava a rilassarsi per la notte, e si assopiva con la sua immagine negli occhi, determinata, se neanche l’indomani si fosse presentato, a inventare una scusa qualunque per reclamarlo. Ma l’indomani, o per prevenire un’azione che avrebbe gettato una lieve ombra sulla sua correttezza, o che l’elaborazione notturna l’avesse resa più salda, ecco che, appena Aurelio compariva, Valeria si presentava con una tenue contrizione in volto, per far intendere al tribuno, se possibile, che quel colore emaciato del mattino era il risultato della sua crudele e indesiderata latitanza del giorno prima. Col passare del tempo, però, stordita dalle intermittenze del desiderio, e bisognosa di una parola più autorevole delle interiezioni delle ancelle, Valeria iniziò ad esporre i suoi turbamenti alla
madre, con la quale aveva sin là accuratamente evitato di parlarne, sembrandole che a quel cuore esperto avesse già troppo rivelato, e che qualsiasi allusione al tribuno sarebbe stata un’ammissione fin troppo esplicita. Ma quando infine non poté più trattenere le palpitazioni, e quando un balenar d’occhi di Prisca le fece intendere che non aveva niente da rivelare perché tutto era già noto, Valeria finalmente ritrovò il conforto di versare sulla cara spalla le prime lacrime che la passione le spremeva. Non ci fu giorno da allora che non le confidasse i suoi palpiti, tentando di cogliere nelle risposte un’approvazione o una riserva verso il sentimento che si profilava sempre più chiaro. Prisca, da parte sua, consapevole del pericolo a cui andava incontro la figlia, ma emozionata per la frenesia che la inondava, non osava, dal profondo della tristezza che la teneva, velare quell’infantile risata di gioia, così legittima e giusta. Ma per quanto ne approvasse il trasporto affettivo, tentava di frenarne le eccedenze, ricordandole che alla figlia di un imperatore non era consentito fare progetti autonomamente. E benché Valeria continuasse a ripetere che certamente il padre non poteva essere ostile alla sua felicità, senza defraudarla delle illusioni ne temperava l’ardore, per schermarla da una sofferenza perigliosa. E ignorando che una ferita la pungesse ogni volta che vedeva la figlia appannata, la madre faceva di tutto per tirarsi in disparte, e lasciar vivere a quella lieta ragazza le altalenanti frenesie dell’amore: in cui non si intrometteva per rassegnata proiezione mnemonica, ma solo per l’immenso affetto verso la creatura a cui avrebbe voluto concedere tutta la gioia del mondo, fosse pure in cambio della propria dannazione. E se si offuscava allorché la scorgeva insieme ad Aurelio, era solo perché una nube densa già si profilava su quella tersa incoscienza. Solo allora, resa timorosa dal grigio che le occludeva l’anima, Prisca si diceva che forse era suo dovere frenare l’esaltazione della figlia: ma bastava che scorgesse il profilo perfetto e il confidente sorriso della speranza errarle sul volto, a trasfigurarne i tratti in un’unica emanazione radiosa, ed ecco che abbandonava ogni proposito di saggezza, e si rifugiava nella macerazione del silenzio.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 13
6 giugno 2007 • la Pagina
Da ingegnere ad attrice di successo
Il clan Manfredi accoglie Tonina
Un bacio a George 350 mila dollari
“Non è una ricorrenza triste. La morte lo ha liberato da un’indicibile sofferenza”: lo dice Roberta Manfredi, figlia del grande comico che nel 2003, dopo l’analisi del Dna, riconobbe la figlia avuta da una donna bulgara. La ragazza, Tonina, 21 anni, sarà ben accolta dagli altri figli di Manfredi. Aggiunge Roberta: “Non abbiamo nulla contro Tonina, è la figlia di nostro padre. La vicenda è stata strumentalizzata”.
Gara di bellezza e di sex-appeal tra Brad Pitt, 44 anni e marito di Angelina Jolie, e George Clooney, 46, i due divi americani noti in tutto il mondo. Si tratta più che altro di una gara inventata dai giornali per creare un caso che nella realtà è inesistente. Ciò che è vero, invece, sono i 350 dollari che una signora, bella, avvenente e facoltosa ha pagato per baciare George Clooney. Era ad un’asta di beneficenza ma era anche un bacio carissimo.
“Io me la sarei sposata anche subito, tredici anni fa. Ho capito al primo sguardo che era la donna della mia vita. Ma da allora siamo stati fidanzati a lungo: il primo periodo a distanza, quando lei abitava a Firenze e io facevo il cameriere a Milano, poi abbiamo convissuto per altri cinque anni”: lo dice Giuseppe Povia, che si è sposato a marzo, ha già una figlia e per settembre è in arrivo la seconda. Si sposerà anche in chiesa.
Natasha Stefanenko, 36 anni, russa, ingegnere, ex modella ed ora attrice e moglie dell’italiano Luca Sabbioni, 42 anni, imprenditore. La bella Natasha sta girando “In nome di Maria”, fiction ispirata alla storia della bimba bielorussa “rapita” un anno fa dai coniugi italiani Giusto, di Cogoleto. La Stefanenko sostiene la lotta alla sclerosi laterale amiotrofica, l’aiuto alle vittime di Chernobyl e quello ai bambini di Pititinga, in Brasile.
Veronica Maya tra Roma e Montecarlo Veronica Maya, 29 anni, è nata a Parigi, ma è di origini sorrentine. Veronica ha esordito in teatro e solo dopo è passata alla tv, prima a Dribbling e poi a Sabato Sprint. Dal 4 giugno condurrà Unomattina Estate. “E’ la mia grande occasione”, dice “passerò la settimana a Roma e nel weekend tornerò a Montecarlo, dove mio padre e mio marito hanno due ristoranti, e li aiuterò ai tavoli e ai fornelli”.
Nozze segrete per Teresa e Povia
Ernst l'altoatesino guidatore e bevitore
Billy e Martina a tempo pieno
Il cognome non è noto, il nome sì: si chiama Ernst, è altoatesino e ha due passioni, quella di alzare il gomito e quella di guidare contemporaneamente l’auto. E’ successo che è stato beccato dalle forze dell’ordine e ben sette volte gli è stata ritirata la patente. L’ottava volta ha chiesto un duplicato a Praga, dove aveva finto di averla persa, ma gli è andata male. Ultimo regalo: multa da 5 mila euro e niente più patente.
Il 19 maggio ha giocato l' ultima partita da giocatore professionista: da allora Billy Costacurta è in pensione come calciatore ma sempre nello staff del Milan. Con questa squadra ha giocato 27 stagioni, diventandone una colonna. A gioire delle scarpe al chiodo è la moglie, Martina Colombari, ex Miss Italia, ora attrice di successo e con un fisico eccezionale. I due hanno un figlio, Achille, di 2 anni.
Dall'inferno a New York “Mi arruolarono a 12 anni per combattere i ribelli che avevano sterminato la mia famiglia. Mi imbottivano di odio e di anfetamine. Poi, grazie all’Unicef sono volato via da quell’inferno”. A parlare Ishmael Beah, 26 anni, che ha scritto il libro “Memorie di un soldato bambino”, in cui ha raccontato la sua storia: “Ho avuto la fortuna di sopravvivere alla guerra in Sierra Leone e rifarmi una vita a New York”.
14 SCUOLA la Pagina • 6 Giugno 2007
Serata informativa venerdì 8 giugno 2007 dalle ore 19.00 alle 20.00
L’Istruzione e Formazione Professionale corrisponde ad una lunga tradizione ENAIP che, dall’anno scolastico 2007/08 offrirà un triennio bilingue e polivalente. Il primo anno dell’IFP equivale al 9° anno dell’obbligo scolastico svizzero. Inoltre serve da progetto ponte, orientando i ragazzi ai vari licei e/o formazioni professionali svizzere ed italiane. Funge da anno di preparazione a sostenere l’esame d’ammissione al liceo italo-svizzero.
Preiscrizione Nome:
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Cognome:
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Indirizzo:
1) 2) 3) 4)
liceo italo-svizzero (preparazione all’esame di ammissione) liceo italiano (progetto passerella) formazione professionale svizzera e/o italiana completamento dell’obbligo scolastico svizzero (9° anno)
3a media 2a / 3a Sekundarschule 10. Schuljahr
1° anno IFP
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Liceo artistico italo-svizzero Liceo linguistico Berufslehre
2° anno IFP
CAP / Luogo: ................................................... Telefono:
Data di nascita:
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Qualifica professionale italiana Operatore / Operatrice ai servizi d’azienda
dal 1961
CSF Centro Servizi Formativi Weberstrasse 3, 8004 Zürich Tel. 0 4 3 3 2 2 1 0 8 0 Fax. 0 4 3 3 2 2 1 0 8 1
Tedesco per "la terza eta" Vuoi approfondire il tedesco, per affrontare con più facilità, ed essere più competente ed autonomo nella vita quotidiana, inserendo l‘apprendimento della lingua nelle pratiche di ogni giorno? E tutto ciò imparando in compagnia con altre persone della “terza età” che sono residenti da anni in Svizzera?
Non è mai troppo tardi! Vi offriamo un programma studiato e adattato alle tue esigenze. Nella strutturazione delle lezioni si terrà debitamente conto di tutti gli aspetti concorrenti all‘autonomia della persona. Anche il ritmo, la metodica, la didattica e l‘ambiente stesso delle lezioni à tarato a tal modo che, ognuno si sente completamente a suo agio. Negli intervalli potrete conoscere altre persone provenienti da ogni parte del mondo bevendo un caffé accompagnato da uno snack, offerto dall‘ente.
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3° anno IFP
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Durch den Integrationskredit des Bundes (BFM/EKA) unterstützt
Istruzione secondaria superiore
Durata: Sono aperte le iscrizioni al corso. L’inizio è previsto per il 12 giugno 2007. Vi sono possibilità d‘inserirsi durante il corso. Orari:
Martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.50 (2 volte 2.5 ore-lezione da 50 min.)
Quota:
CHF 250.- per semestre materiale didattico incluso, totale 92,5 lezioni
Livello:
Base - intermedio (A1 - B1/B2 secondo il riferimento del Portfolio europeo delle lingue)
Attestato:
di frequenza ENAIP
Altre attività:
incontri con relatori, escursioni, scambi culturali con anziani svizzeri
Luogo:
CSF ENAIP Zurigo, Weberstrasse 3 8004 Zurigo (vicino al Consolato ed alla stazione Stauffacher)
Iscrizione:
Tramite l'apposito tagliando di iscrizione (per un semestre)
Informazioni: Ma/Gio Tel. 043 322 10 88 Lu/Me Tel. 044 420 19 02 E-mail:
info@enaip.ch zortea@enaip.ch
intervista 15
6 giugno 2007 • la Pagina
Genitori e figli a confronto viaggio tra le pagine di Silvia Vegetti Finzi Docente di Psicologia dinamica presso l'Università di Pavia, si è occupata principalmente dello sviluppo infantile e dell'osservazione dell'immaginario femminile e materno, coinvolto recentemente dai quesiti posti dalle nuove biotecnologie. La sua opera di divulgazione competente e allo stesso tempo comprensibile a tutti grazie alla semplicità dei suoi libri, la sua capacità di osservatrice attenta nonché la capacità di estendere il sapere della psicoanalisi a nuovi ambiti di esperienza, hanno costituito motivo per l'attribuzione del premio "Cesare Musatti". A Zurigo il 7 giugno, per partecipare alla conferenza sul tema “Parole che uniscono, parole che separano: quando la famiglia si spezza”, racconterà le sue impressioni sulla famiglia che cambia e sulle emozioni che accompagnano tali mutamenti di Isabella La Rocca La domanda che lei pone e si pone nel libro “Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli” è: “Cosa accade quando i genitori si separano?”. In base alla sua esperienza può descriverci quali sono le inquietudini e le difficoltà comuni che la rottura dei rapporti familiari genera in chi è costretto a subirla? La separazione familiare i figli la subiscono e, mentre i genitori possono parlarne con parenti, amici e consulenti, i bambini si trovano soli ad elaborare la rottura del loro “contenitore affettivo”. Spesso gli adulti decidono di lasciarli all’oscuro, ma i bambini hanno capito da tempo che qualcosa non va e, se non rassicurati, cadono in preda ad una tensione interna senza parole e senza immagini. E’ importante parlare con i figli, e non solo dei figli, trovando il momento più adeguato, ed essere coerenti con la formula: dite quello che fate e fate quello che dite. Si è soliti rivolgersi ai figli di genitori separati come se fossero un insieme omogeneo, ma il modo di reagire a questa difficoltà varia a seconda dell’età e del sesso. I più piccoli tendono a somatizzare il disagio; quelli della scuola elementare a razionalizzare gli eventi cercando un colpevole e riconoscendolo spesso in se stessi; quelli della scuola media inferiore si aggrappano a un genitore rifiutando l’altro; quelli delle superiori tentano di sfuggire il conflitto rifugiandosi nel gruppo dei pari o mostrando provocatoriamente la loro indipendenza. Lei ha potuto notare nel corso delle sue osservazioni una evoluzione nel modo di interiorizzare ed affrontare tali difficoltà, sia da parte dei genitori che, soprattutto, da parte dei figli? Sì, la differenza più evidente ri-
guarda l’accettazione sociale della separazione coniugale. Persino nei paesi italiani più piccoli e arretrati il divorzio non fa più scandalo. Ma ciò non significa che non ci siano problemi. In che misura la separazione coniugale e i problemi che la precedono e la seguono condizionano, nel bene e nel male, le relazioni successive dei figli? Per scrivere il mio ultimo libro “Quando i genitori si dividono.Le emozioni dei figli”, ho scelto di non partire dalla teoria ma di chiedere, a chi aveva vissuto come figlio la separazione familiare, di raccontarmi la sua storia. Ho ricevuto più di 200 lettere che attestano la lunga durata di quell’evento. Se gli aspetti traumatici non sono stati elaborati, tenderà a ripresentarsi come “coazione a ripetere” ad ogni tornante della vita . Altrimenti, nel caso più favorevole, renderà più sensibili e attenti, più capaci di comprendere i propri sentimenti e di condividere quelli degli altri. E’ ciò che chiamo un “supplemento d’ anima” Sempre più le famiglie sono monoparentali, tanto che si afferma che si va verso una “società senza padri”. Nel libro “L’età incerta” mette in luce come i figli maschi non abbiano più un modello a cui ispirarsi e come il triangolo della famiglia, come lei stessa lo ha definito, tenda ad appiattirsi: a cosa crede che porterà tutto questo? A un’indebolimento delle identità sessuali. Gli elementi femminili e maschili che esistono in ciascuno tenderanno a equivalersi. Maschile e femminile, paterno e materno stanno convergendo in un’area intermedia e ciò aumenta la percezione della propria autosufficienza a scapito della complementarietà dei due sessi. “Il romanzo della famiglia”
descrive i mutamenti della famiglia. Cosa pensa della famiglia di oggi? Quali sono i valori di cui è ancora portatrice e cosa ha perso rispetto alle famiglie tradizionali dei nostri nonni? La famiglia sta cambiando e ciò produce reazioni opposte. Da una parte la nostalgia idealizza la famiglia tradizionale che dava senso di sicurezza e di appartenenza ma che provocava anche grandi infelicità. Dall’altra plaude incondizionatamente la sua morte dimenticando che il nuovo non è necessariamente migliore del vecchio. Occorre senso critico da entrambe le parti. Non ho paura dei cambiamenti ma, come “avvocato difensore dei figli” devo riconoscere che essi desiderano che i genitori costituiscano una coppia e che vivano sempre insieme. Senza conflitti devastanti, naturalmente. Nel libro “Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza” pone l’accento sul significato e sulle problematiche della maternità. Lei ha apertamente contestato la legge ’40 in tema di fecondazione assistita, sostenendo SIA la necessità di una sua modifica SIA l’esigenza di porre dei limiti alle “pretese” di maternità delle donne. Vuole chiarirci la sua posizione a riguardo specificando meglio i limiti che ritiene necessari? Ritengo il desiderio di maternità giusto e legittimo ma, come tutti i desideri, deve trovare un limite nel senso di responsabilità verso i diritti degli altri. Per quanto riguarda i figli, che come sempre sono la parte più debole, essi non hanno altri diritti che quelli che vorremo conferire loro. Tra questi considero fondamentale il diritto di avere due genitori. Vale a dire due persone, un padre e una madre, che si sentano tali indipendentemente dai legami di sangue,
come già avviene nell’adozione. Ma la fecondazione artificiale permette, soprattutto alle donne, di esaudire un “desiderio di pancia” che va ascoltato perché è vero e vitale. Ciò non toglie che vada salvaguardato, per quanto possibile, il divieto dell’incesto che segna il discrimine tra la promiscuità animale e la genitorialità umana. Nel libro “A piccoli passi” dà consigli e spunti di riflessioni a genitori in difficoltà. La sua non è stata un’infanzia facile tuttavia, per sua stessa ammissione, ha conservato la capacità di fantasticare e di dare ascolto alla “bambina che c’è in lei ”. In che misura le è indispensabile questa qualità per entrare nel mondo dei bambini, osservarli e capirli e in che misura invece deve questa capacità alla sua formazione professionale? In altre parole: i libri possono insegnarci a capire i nostri bambini? Sino a qualche generazione fa bastava comportarsi come i propri genitori per sapere come comportarsi con i propri figli. Ma ora i bambini sono così cambiati che la famosa frase “ Ai miei tempi...” ci porta solo fuori strada. Ci è utile invece rievocare le emozioni e i desideri che ci hanno guidato, le fantasie che abbiamo alimentato, perché solo così si entra in sintonia con i piccoli. E’ giusto che gli educatori non si affidino soltanto all’amore. Per crescere, educare e curare i nostri figli, naturali e simbolici, l’amore è necessario ma non sufficiente. Ci vogliono anche conoscenze e competenze; poi spetta a ciascuno tradurre le indicazioni generali in colloqui personalizzati e in azioni mirate.
Altre domande su eugenetica, educazione e persecuzione nazista su www.lapagina.ch
16 Festa della repubblica la Pagina • 6 Giugno 2007
La Puglia ambasciatrice d’Italia a Berna per la festa nazionale “Oggi è la Festa della Repubblica Italiana… Oggi qui da noi la Puglia rappresenta l’Italia…” Con queste parole l’Ambasciatore Giuseppe Deodato ha salutato la delegazione della Regione Puglia che in due giorni ha onorato l’Italia qui in Svizzera con i suoi prodotti e con le sue prospettive di sviluppo turistico e commerciale. “Vogliamo portare assieme ai nostri prodotti gastronomici e turistici, la nostra grande cultura di accoglienza, la nostra luce che tutti ci invidiano” Così il prof. Francesco Chiarello ha aperto i lavori del seminario aperto ai giornalisti svizzeri ed ai tour operator, tenutosi in Ambasciata. La sera precedente la delegazione pugliese aveva incontrato i vertici della FAPS presso la sede del nostro giornale. Il Prof. Chiarello che coordina le agenzie della Promozione Turistica della Regione Puglia ha sottolineato che questa missione è la seconda dopo quella in Russia della Puglia che intende costruire un sistema di relazioni e di scambi negli avamposti di mercati interessanti per capacità e per espansione. Assieme al sociologo pugliese erano presenti il dr. Alfredo De Liguori capo dello staff dell’Assessore al Turismo della Regione Massimo Ostillio, e l’avv. Sebastiano De Feudis, assessore al turismo della Provincia di Bari. Gli incontri, ma soprattutto la raffinata presentazione di prodotti e ricette pugliesi hanno trasformato una giornata uggiosa per la pioggia, in una festa all’italiana cordiale e ben riuscita. Qualche polemica è intervenuta da parte di rappresentanti della Camera di Commercio italiana in Svizzera, ma essa si è dissolta nell’indifferenza di quanti, intervenuti, hanno saputo ben apprezzare la generosità, il calore, la simpatia dei pugliesi intervenuti. La fanfara dei Bersaglieri, ha sonorizzato allegramente l’evento. “Un bilancio positivo dell’evento lo traggo subito, dalle attestazioni di stima e dai ringraziamenti che mi sono pervenuti dai numerosi diplomatici presenti in Residenza; diversi ambasciatori, (quello Irlandese ed altri ) hanno già annunciato un loro viaggio in Puglia a Luglio. E' stata una vetrina internazionale efficace, che ci ha permesso di porre le basi per l'educational che organizzeremo per il prossimo settembre destinato a giornalisti e tour operator.” Così ha commentato il capo delegazione Chiarello in partenza per Bari, aggiungendo: “sono felice anche di aver incontrato i pugliesi che qui in Svizzera con la cooperativa Nuova Trulli, hanno dimostrato di saper essere davvero una risorsa utile per la nostra Regione, promuovendo in prima linea i nostri vini ed i nostri prodotti”.
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6 giugno 2007 • la Pagina
Nel 1907 lo scienziato Baekeland brevettò la bachelite. Poi Giulio Natta inventò il Moplen e vinse il Nobel
I 100 anni della resina che cambiò il mondo Ha cambiato il mondo, rivoluzionando i campi più diversi, dalla moda ai trasporti alla tecnologia. E oggi è impossibile non trovarsela di fianco, ovunque. La plastica compie cent’anni e lo Science Museum di Londra le dedica una mostra. “Plasticity, 100 years of making plastic” ricostruisce le tappe più significative di una delle più importanti invenzioni del secolo e cerca di intravederne anche il futuro, fra tutela dell’ambiente e progressi tecnici. Se il nome plastica a noi fa pensare subito a Giulio Natta, che nel 1954 inventò quella moderna - il polipropilene o moplen - e vinse il premio Nobel, il primo materiale completamente sintetico - la bachelite – nacque qualche decennio prima, nel 1907. Da allora quella resina fenolica brevettata dallo scienziato belga-americano Leo Baekeland ne ha fatta di strada, diventando uno dei materiali più diffusi e innovativi, vero oggetto di culto per alcuni designer - un nome per tutti, Philippe Starck - e comuni fan. Poi arrivarono il rayon, il cellophane, il pvc, il poliestere, il nylon e fu rivoluzione, di
consumi e costumi: i collant femminili, i tupperware, la formica e la pellicola trasparente per conservare gli alimenti, il trionfo dell’acrilico sul vecchio cotone nella moda. Ma anche biro, rasoi, televisioni, computer: un’invasione di prodotti di massa, che ha mutato il nostro modo di vivere, per sempre. Buon isolante elettrico, chimicamente stabile, resistente anche al calore e agli urti, piacevole al tatto, praticamente indistruttibile, economica: delle sue numerose virtù ci si appassionò rapidamente, per poi metterla da parte negli anni ‘60-’70 come troppo comune, non nobile, e riscoprirla invece con tutti gli onori in tempi più recenti. Oggi, nelle sale del museo londinese sono esposti alcuni degli esempi più significativi dei suoi usi: da quelli pratici, ben presenti in tutte le case come apparecchi telefonici e sveglie - a quelli più ingegnosi e futuribili: il silicone, gli aerei in plastica, i nuovi microchip, fino al sangue sintetico. E si guarda anche agli anni a venire: se il 90 per cento della plastica è fatto partendo dal petrolio - spiega all’Associated Press Alison Conboy, curatri-
Lo scienziato Leo Baekeland ce dell’esposizione - il futuro della nostra plastica quotidiana è a rischio. Non solo: la sua celebrata indistruttibilità si è trasformata in un’arma a doppio taglio per l’ambiente. Un esempio banale? I duecento anni che occorrono per far decomporre un semplice sacchetto per la spesa. Negli ultimi decenni l’attenzione a questi aspetti è aumentata. Si è pensato ad usi alternativi, più
rispettosi dell’ambiente, alla plastica biodegradabile ricavata dalle piante: ma se qualcuno fa anche i maglioni partendo dal Pet, oggi la percentuale della plastica riciclata è solo del 10 per cento. Un motivo di riflessione, agevolato dai buoni esempi in mostra al museo, come l’auto elettrica ultracompatta Toyota I-unit, costruita quasi interamente da fibre naturali.
18 SPETTACOLI la Pagina • 6 Giugno 2007
a Zu
rigo
Domenica 3 giugno si è svolto a Zurigo, presso la sala del Seminarhotel Spirgarten, il primo appuntamento di “Zelig Swiss”. Si è trattato di un esperimento della dsevents che vuole tenere vivo il genere del cabaret comico italiano anche in Svizzera. Un esperimento riuscito in pieno. La sala gremita ha risposto benissimo alle gags dei comici interagendo con loro durante le due ore di spettacolo. “Zelig” in Italia è una delle più grandi produzioni teatrali che lanciò la trasmissione televisiva “Zelig Facciamo Cabaret” fino ad arrivare alla trasmissione culto “Zelig Circus” in onda su Canale 5, fenomeno di ascolti record e di riconoscimenti da parte di pubblico e critica. Così dopo 20 anni Zelig continua a scovare nuovi talenti della comicità italiana per aprire loro la ribalta teatrale o fare loro da vetrina per la televisione. Questa di Zurigo è stata un’occasione imperdibile per vedere dal vivo due protagonisti di una trasmissione televisiva che ormai è un culto. Dado e Fabrizio Fontana. Ad aprire lo spettacolo è Fabrizio Fontana, comico milanese, vincitore del premio critica e pubblico al concorso nazionale di cabaret di Milano nel 1997. Fontana nel 2001 pubblicò il libro “Le avventure di James Tont”, in onore al suo personaggio diventato un vero e proprio mito. Gli applausi non si sono fatti attendere. Dopo una breve pausa è stata la volta di Dado, inconfondibile monologista che con le sue canzoni del passato ed i testi esileranti inventati di sana pianta ha fatto divertire grandi e piccoli. Il comico romano è riuscito anche a far cantare l’intera platea. Un pomeriggio di grasse risate che la dsevents intende ripetere con altri personaggi del cabaret italiano. Foto by Angelo Sposato www.lanotte.ch
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6 giugno 2007 • la Pagina
Inaugurazione della 1a Biblioteca Italiana Popolare a Basilea …lavoro di pionieri quando ci stabiliamo in paesi esteri… Per la gentile concessione degli spazi espositivi da parte delle Autorità Comunali di Binningen e con il supporto del Comitato Arte & Cultura di Binningen – Bottmingen, sabato 9 giugno 2007, Kronenplatz 1, alla periferia di Basilea Città, in Binningen sarà inaugurata dalle ore 14.00 la prima Biblioteca Italiana nel TAB (Trinazionale Agglomerazione di Basilea). La Biblioteca s’impingua di opere donate e delle opere degli Scrittori di Lingua Italiana in Svizzera- ASIS, opere letterarie che trovano uno spazio molto privilegiato. Perché una Biblioteca Italiana regionale e popolare a Basilea? La riposta è semplice: è il progetto ambizioso per la collettività di lingua italiana sparsa nelle Tre Frontiere (D, CH, F). I trasmigrati intellettuali sono i mediatori e i promotori di cultura nostrana nelle culture internazionali, i grandi ambasciatori di idee e progetti per un mondo migliore da costruire nella legalità e nella solidarietà tra i popoli. Gli italici, oltre ad essere i vagabondi-portatori di cultura, sono sia consumatori e beneficiari delle speculazioni della culture tutte sia i pionieri del dialogo interculturale, anche se, come cita il Weltweite Interdipendenz: “Quel che per noi vale come lavoro di pionieri quando ci stabiliamo in paesi esteri, lo condanniamo come svendita della Patria e simili formule, quando altri lo intraprendono in casa nostra.” A Basilea, siamo i pionieri di progetti a lungo termine, convinti della bontà e dell’utilità di quanto proponiamo; basta pensare al Progetto Museo Italiano nell’angolo del Dreiländer, nella cui realizzazione crediamo sempre fermamente. Pertanto stiamo faticando incessantemente e indefessamente anche senza alcun finanziamento di sostegno da parte di chi propaga la cultura in patria e fuori patria. Nota: Il progetto pensato a partire dal 1996, sostenuto moralmente da qualche autorità italiana, è sempre stato bocciato categoricamente sia dai rappresentanti del COMITES di Basilea & Co., sia dai politici in Italia e dai parlamentari eletti nella circoscrizione estera. Nata dall’utopia di consolidare la cultura italiana, nell’incrocio multi & interculturale dell’agglomerazione renana, la Biblioteca Italiana è la visione realizzata, tra le tante ancora da realizzare. Essa sarà il luogo per l’incontro delle persone con i libri, per un’avventura meravigliosa tra e nella carta stampata, il cui profumo che da essa esala, si espande nell’ambiente ed invita ad aprire qua e là un libro, già usato o fresco di stampa non conta. A Basilea una casa per i libri! Mi sovviene in mente un grande tra i grandi della carta stampata. Gutenberg Johann, (1400- ca. 1468) tipografo tedesco che con l’opera “Bibbia con 42 linee” del 1452-56, inventò i caratteri mobili della stampa, la vera invenzione a servizio della comunicazione. A Basilea, la fabbrica del libro chiamò un altro grande umanista che esercitò una notevole influenza sugli intellettuali svizzeri. Di lui, dall’opera ”Triumph und Tragik des Erasmus von Rotterdam” di Stefan Zweig, si legge: “Amava i libri perché erano silenziosi, alieni da ogni violenza, inaccessibili alla massa bruta, unico privilegio dei colti in un’epoca che non offriva altri diritti”. Ad avviso di chi scrive, per opporsi alla noia basta un libro per amico. Si, perché il libro è il fedele confessore a cui raccontare qualcosa o da cui lasciarsi raccontare storie, emozioni, passioni, e resta l’informatore e il formatore delle coscienze e delle conoscenze, nella solitudine o nel dialogo ma sempre all’insegna della quiete per esplorare e per capire. Leggere è l’investimento intelligente del tempo per allontanare il contagio della forza bruta e selvaggia della rozzezza. Leggiamo per scoprire il pensiero di chi scrisse e di chi scrive per costruire la storia nella quotidianità da consegnare al domani. Alle autorità, ai donatori, agli scrittori, alle lettrici e ai lettori vanno il riconoscimento e i ringraziamenti da parte di tutto il team organizzativo della Biblioteca Italiana. Maria Borriello-Inglese – Consulente finanziario & Agente culturale
Lettera aperta al direttivo ASIS per sollecitare le attività dell'associazione Ho ricevuto con piacere l’invito all’innaugurazione della biblioteca italiana di Binningen, lodo e apprezzo tale iniziativa, se mira a rendere un servizio alla comunità per divenire, magari in futuro un luogo d’incontro e di scambio nella nostra lingua. Da quello che mi sembra di capire l’ASIS è partner o promotore di tutto ciò. Francamente, mi mette in imbarazzo non sapere quale sia il ruolo dell’associazione, soprattutto quando mi si chiede di rendermi partecipe e di sostenerla con la quota “ufficiale”, come la chiama Lei, senza conoscere il programma, senza aver modo di incontrare i supposti nuovi soci, e via discorrendo. In effetti, sono circa tre anni che non ricevo alcuna convocazione per un’Assemblea Generale, mentre per fortuna, ricevo puntualmente quelle che riguardano le attività in cui l’ASIS è coinvolto, tramite la Sua persona, immagino. Secondo lo statuto, come Lei stessa converrà con me, e come tutti potranno costatare sul sito www.asis-scrittori.ch, l’Assemblea Generale dovrebbe essere convocata ogni anno entro marzo per approvare i conti, fare un resoconto dell’anno trascorso, presentare il programma futuro, stabilire la quota annua, accogliere i nuovi soci e nominare o confermare i membri del direttivo ogni due anni, così come avviene in qualunque associazione che rispetti le proprie norme. Sarebbe infatti interessante sapere quando è da chi è stato eletto l’attuale comitato, visto che – dopo le elezioni del 2003 – non è stata indetta alcuna assemblea generale elettiva con tutto ciò che ne deriva. Chiedo venia, ma mi permetto di chiederLe anche notizie del Premio ASIS, del quale invece, dall’ultimo da me organizzato, non ho saputo più nulla, ma è possibile che sia io a non aver seguito le vicissitudini. Da tutto ciò dovrebbe intuire che a me, come immagino ad almeno un quinto degli altri membri, piacerebbe incontrare il “comitato” attualmente in carica, affinché ci venga illustrata l’evoluzione che questa associazione sembra stia avendo e quali strade intende percorrere in futuro, in modo da poter decidere con cognizione di causa se aderirvi ancora oppure no. Personalmente, mi auguro che l’ASIS continui ad operare a livello nazionale, così come era previsto alla sua nascita, per mantener viva la cultura della nostra terra e fungere da collante fra i residenti in terra elvetica. Grazia Tredanari
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La tavola rotonda dei politici.
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LA PAGINA • 6 GIUGNO 2007
Si è tenuta domenica scorsa la tanto attesa premiazione del concorso “La creatività n aprire le danze una tavola rotonda sullo spinoso tema di un polo scolastico italiano concorso. Ad animare il dibattito diverse personalità politiche quali il Console Giovan Micheloni. Non sono mancati interventi da parte di rappresentanti del mondo scolasti la Prof.ssa Antonia Pichi ed il Prof. Markus Fischer, Preside del Liceo Artistico. In
Scuola, polit Il pubblico in sala Grande la partecipazione del pubblico per l’occasione. Studenti, genitori, professori, ma non solo. Erano presenti in sala anche tanti che col Vermigli hanno poco a che fare, a dimostrazione del fatto di come l’evento abbia suscitato interesse un po' in tutta la comunità italiana di Zurigo. A dare un tono più ufficiale al tutto, la presenza di alcuni rappresentanti dei mass – media, tra i quali le telecamere di laltraitalia.ch Inaugura la cerimonia il Prof. Passannante che, “commosso” per il grande afflusso di gente, inizia con i dovuti ringraziamenti. Un grazie speciale al Console, ai parlamentari, al moderatore, al presidente del Comites, all’Istituto Italiano di Cultura, agli organi di stampa, agli sponsor ed a tutti quelli che, pur non essendo presenti per cause di forza maggiore, hanno contribuito al progetto. Un sentito riconoscimento va anche a tutto il personale del Liceo ed alla commissione che
ha giudicato le opere. Inizia il dibattito ed è di nuovo il turno del Prof. Passannante che, nel suo intervento, sottolinea come il liceo abbia la doppia valenza di punto di partenza e di arrivo per i ragazzi italiani all’estero: è infatti un traguardo per chi proviene dalle scuole medie ed un trampolino di lancio verso un’eventuale carriera universitaria. Importante un’osservazione del Preside: i giovani italiani a Zurigo sono cambiati, non idealizzano più come prima la loro terra d’origine, molti addirittura aspirano ad un futuro di integrazione lavorativa nel territorio elvetico. È quindi possibile in questo scenario formare e qualificare i ragazzi di origine italiana? Lo sarebbe ancor più creando un polo scolastico che accolga gli studenti a partire dalla prima infanzia e li porti fino all’università. Il secondo ad intervenire è il Console Veltroni. Premettendo che la scuola è una delle esigenze fonda-
La tavola rotonda dei politici.
la creatività non Dopo gli interventi conclusivi della Prof.ssa Atonia Pichi, del Prof. Fischer e del “padrone di casa” Passannante, che per ragioni di brevità non rendicontiamo, arriva il momento dell’intervallo, al termine del quale ha finalmente inizio la premiazione delle opere vincitrici. Sono questi i primi premi della sezione artistica delle tre fasce d’età. Tra i più giovani, si aggiudica il gradino più alto del podio e quindi un lettore MP3 Panasonic il disegno di Fausto Scrugli di Neuenhof intitolato “L’Italia vista da me”. Il primo posto del secondo livello spetta a Julia Bader di Oberstammheim che, con la sua opera “Traumreise von Hopper bis Kandinsky”, si porta a casa sia una Camera Digitale Panasonic sia il premio speciale offerto dall’associazione Martanesi consistente in una somma di mille franchi. Vince tra i più grandi “L’Angelo”, opera di Synayda Blancato di Pratteln, il cui premio consiste in due buoni viaggio in prima classe Zurigo – Firenze. Per quanto riguarda la sezione letteraria, si piazza al primo posto del primo livello “La storia delle stagioni” di Eleonora Giustiniani di Horgen, un originale e fresco racconto che spiega il susseguirsi delle stagioni con la fantasia di una bambina.
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non ha frontiere” organizzato dal Liceo Vermigli. La serata si è articolata in due fasi: ad o a Zurigo e, dopo un breve intervallo, si è passati alla premiazione dei vincitori del nni Maria Veltroni, gli Onorevoli Gianni Farina e Franco Narducci e il Senatore Claudio co, come il Prof. Piero Angelo Scarpat, dirigente dell’Istituto “Casa d’Italia” di Zurigo, nevitabile, poi, la partecipazione alla discussione del Prof. Gerardo Passannante.
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n ha frontiere... Nel secondo livello, si è imposta l’opera “La vita” di Dalila Di Secli di Altdorf che, grazie alla sua poesia, metafora della vita vista come la scalata di una vetta da cui si può improvvisamente precipitare, si è intascata uno stereo HIFI Panasonic. Ultima fascia, ultimo primo premio. Ad aggiudicarselo uno dei vostri due redattori, ovvero Dario Bossi che, tra un articolo e l’altro, ha trovato il tempo di scrivere “Italia…né sogno né realtà”, un disilluso resoconto di alcuni aspetti della società italiana che gli è valso un Laptop Acer ed uno dei tanti premi assegnati dalla giuria popolare del liceo. Tra questi premi aggiuntivi in parte finanziati e votati dagli studenti del Liceo Vermigli, ci sentiamo di segnalare per motivi di gusto personale la vittoria nel terzo livello sezione artistica dell’opera “Realtà Italiana” di Raffaele Desiante di Winterthur. Il tempo è volato, i premi sono stati assegnati ed è ora di concludere. E, giunti alla fine della cerimonia, terminiamo qui il nostro resoconto che speriamo sia riuscito ad intrattenervi e a rendere l’idea di quanto accaduto Domenica. Augurandovi una buona lettura del resto del giornale, vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima edizione.
mentali di una comunità, ribadisce l’importanza della problematica sollevata nella tavola rotonda e afferma che per la buona riuscita del progetto è indispensabile l’appoggio dei parlamentari eletti all’estero. La scuola, da parte sua, deve però cambiare in quanto il sistema attuale risulta talvolta obsoleto e, in alcuni casi, presenta gli strascichi della vecchia “scuola d’emigrazione” che andrebbe totalmente sostituita con una scuola di integrazione e di qualità. Riprende il concetto il Prof. Scarpat che sottolinea come l’essenza della scuola italiana non sia la ricerca di una scuola d’elite ma di qualità. E’ ora il turno dell’On. Narducci che, nel suo intervento, ribadisce la necessità di un cambiamento nel sistema scolastico e imputa allo stato italiano di non aver mai adottato una strategia forte per tutelare la scuola italiana all’estero sia da un punto di vista finanziario sia politico. Sottolinea poi come non vi siano voci contrarie all’istituzione di un polo scolastico onnicomprensivo, ma allo stesso tempo ricorda che non bisogna crearsi false illusioni perché la realizzazione di un tale progetto richiede sforzi di vario genere che non sempre si è pronti ad affrontare. Prende quindi la parola l’On. Farina che sposta l’accento su una problematica più generale e a tratti più profonda, sostenendo che la situazione della cultura italiana è addirittura drammatica e pensare di risolverla in modo sbrigativo è una vera e propria utopia. Compito suo e dei suoi colleghi è quindi quello di portare avanti una battaglia di valorizzazione del patrimonio italiano che, in questo momento, sta subendo una grande sconfitta culturale a livello europeo. La stessa linea drammatica è in parte ribadita dal Sen. Micheloni che ammette che, per quanto si siano sforzati, i nostri parlamentari hanno ottenuto poco da un punto di vi-
sta concreto, ma sono parzialmente riusciti a comunicare in parlamento le esigenze e l’identità degli italiani in Svizzera, che nello Stivale è ancora in parte legata a stereotipi di vario tipo. Non è quindi il caso di rincorrere chimere perché non sarà facile realizzare un progetto di tale spessore. Dopo gli interventi conclusivi della Prof.ssa Atonia Pichi, del Prof. Fischer e del “padrone di casa” Passannante, che per ovvie ragioni di spazio e brevità non rendicontiamo, arriva il momento dell’intervallo, al termine del quale cambia l’atmosfera e ha finalmente inizio la premiazione delle opere vincitrici. Chi si aggiudicherà i tanto ambiti premi? Tutti trepidano in attesa della risposta a questo quesito, mentre il Prof. Passannante, lento ma inesorabile, si avvia verso il palco per annunciare i nomi dei fortunati. Questi stessi nomi con le loro rispettive creazioni li potrete trovare nel riquadro centrale dove vi forniremo una panomarica di quelle che sono state le decisioni della commissione. IMPRESSUM
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22 salute la Pagina • 6 giugno 2007 Quando la salute coincide con la bellezza
Risolvere il problema delle vene varicose Ad essere colpite sono più le donne, per le quali oltre che un problema di salute rappresenta anche un fatto estetico. Le vene varicose, infatti, sono brutte da vedersi e quando cominciano ad apparire la maggior parte delle donne è ancora in bella forma. Dunque, il neo va eliminato, in quanto coinvolge, tra l'altro, una delle parti del corpo che gli uomini guardano molto spesso. Le varici annunciano la loro presenza in genere con la pesantezza delle gambe, con il gonfiore delle caviglie e con rigonfiamenti blu, più o meno tortuosi. Urge a quel punto non lasciare che le varici proseguano indisturbate il loro cammino, che si fa sempre più visibile. I vasi sanguigni, infatti, si dilatano e quindi il sangue ristagna. Normalmente si tratta di una vena in particolare, la grande safena, che porta sangue ai piedi e dai piedi lo riporta in alto. Dicevamo che le vene varicose interessano anche gli uomini, seppure in percentuale minore rispetto alle donne e questi, comunque, non hanno il problema estetico come avviene per le donne. Le vene varicose insorgono perché c’è una causa familiare, esiste una tradizione dell’albero
genealogico, ma anche le cattive abitudini concorrono a far apparire il problema. Ognuno lo può immaginare: la vita sedentaria, il peso in eccesso, l’abitudine a stare sempre seduti o sempre in piedi. Si tratta o no di una malattia? Tutto sommato sì, si tratta di una malattia, anche perché possono esserci delle conseguenze, tipo ulcere e trombosi (flebiti). Si ricorre ai farmaci solo in alcuni casi, quando si è in presenza di varici reticolari (molto tortuose) o quando ad essere dilatati sono i capillari. In questi casi, appunto, si inietta una sostanza che provoca un’irritazione di tipo infiammatorio nella zona interessata e chiude il vaso. Il sangue non passa più per quella vena e pian piano essa verrà riassorbita, eliminando così il problema. In genere, la cura farmacologica non è consigliata quando si è in gravidanza. In tutti gli altri casi si ricorre all’intervento chirurgico che consiste nello sfilare la vena safena, che, dunque, viene asportata. Si tratta di un intervento in anestesia locale, che dura poco più di un’ora e di solito si può camminare dopo alcune ore. Negli ultimi anni sono state messe a punto nuove tecniche meno invasive, che danno risultati eccezionali. In che consiste questo tipo di intervento? Il chirurgo
inserisce una fibra molto sottile nella vene. Attraverso un catetere la guida nel vaso: ovviamente riesce a seguirne il cammino su uno schermo. Quando la fibra ha raggiunto la parte interessata, ecco che viene attivato il laser che illumina la parte e fa coagulare l’emoglobina contenuta nel sangue e “incolla” le pareti della vena safena. In questo modo ripristina la circolazione del sangue attraverso vie normali. Anche quest’intervento dura circa un’ora, in anestesia locale. Si può camminare subito dopo con un’accortezza: portare un bendaggio elastico per alcuni giorni per aiutare la circolazione stessa. Come si vede non si tratta di interventi drammatici, anzi, E in più risolvono il problema. In ogni caso, è bene tener presente alcune regole la cui osservanza permette di evitare l’insorgere delle vene varicose quando queste non siano
causate da retaggi familiari. Innanzitutto, bisogna far attenzione al peso corporeo: se si è in sovrappeso, ciò facilita la “malattia”. Seconda regola: fare attività fisica: non tanto quei movimenti bruschi (che possono far male) quanto quelli che aiutano ad essere in forma, come il nuoto, la corsa o la marcia spedita, lo sci di fondo o la bicicletta. In terzo luogo, indossare calze elastiche se si sta molto in piedi o alzarsi se si sta spesso seduti: il movimento è importantissimo non solo per sgranchirsi le gambe ma per attivare la circolazione regolare del sangue. Altra regola: evitare la vicinanza delle gambe con fonti di grande calore o comunque rinfrescarsi di tanto in tanto con l’acqua fresca. Infine, mentre bisogna evitare le posizioni scomode, l’uso di tacchi alti e le scarpe scomode, è necessario tenere la notte i piedi in posizione sopraelevata.
Esame Celi all’Ecap di Zurigo Con grande orgoglio per tutti i collaboratori coinvolti nel Progetto, che ci hanno sempre creduto e hanno lavorato con entusiasmo per ottenere questo importante risultato, quest’anno, oltre a quello di Basilea, anche l’ECAP di Zurigo diventa sede d’esame per la certificazione della lingua italiana Celi. La collaborazione con la professoressa Antonia Pichi, vicario dell’ufficio scolastico di Zurigo, che per anni ha accompagnato i candidati Celi a sostenere l’esame nel Centro d’esami ECAP di Basilea, è stata proficua ed arricchente. Sentiti ringraziamenti vanno anche alla responsabile dell’Istituto italiano di Cultura in Svizzera, dott.ssa Luisa Pavesio che ha sostenuto l’iniziativa interagendo (...) con la Direzione nazionale ECAP e con il CASLI di Zurigo che ha messo a disposizione uno staff di qualificatissimi e motivati docenti. Il Centro d’esame zurighese quest’anno vanta già 69 iscritti: un inizio che fa ben sperare in un successo non solo numerico. La certificazione linguistica è un importante traguardo per chi frequenta i corsi di lingua e cultura italiana, una certificazione europea prestigiosa, indispensabile per entrare nel mondo del lavoro o per continuare gli studi all’università in Italia (...): ecco perché sostenere l’esame Celi è importante, alla fine del percorso scolastico. (...) Anche quest’anno a giugno tanti studenti si troveranno ad affrontare la fatidica prova d’esame, con la consapevolezza dell’importanza di raggiungere il diploma. Sia i ragazzi che frequentano i corsi, che le famiglie stesse, da quest’anno avranno la comodità di avere a disposizione anche la sede dell’Ecap di Zurigo, come sede d’esame, e ciò va a vantaggio dell’utenza, che trova vicino non solo la sede dei corsi ma anche quella d’esame e trova una continuità con la preparazione. Con grande entusiasmo quindi diamo il via alla sessione d’esame per l’anno 2007, con un “in bocca al lupo” a tutti gli esaminandi e al nuovo Centro d’esame Celi di Zurigo, che vi attende numerosi. M. Minoletti, Fondazione ECAP, Neugasse 116, 8005 Zürich
lingua e cultura 23
6 giugno 2007 • la Pagina
Documento del coordinamento Enti Gestori in Svizzera
Seminario MAE sulla riforma della legge 153 Il seminario organizzato dal Vice Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Franco Danieli, e le proposte di riforma della legge 153 presentate negli ultimi mesi in Parlamento, sono l’occasione per riavviare il dibattito sugli interventi di formazione linguistica e culturale all’estero con l’obiettivo di arrivare a formulare una proposta condivisa da tutti i soggetti interessati: enti gestori, rappresentanti genitori, operatori del settore, organizzazioni sindacali e rappresentanze degli italiani all’estero (COMITES e CGIE).(...) L’indirizzo della legge. I profondi mutamenti delle collettività italiane all’estero (...) impongono l’elaborazione di una legge quadro sugli interventi di formazione linguistica e culturale, di formazione continua e di sostegno dell’integrazione in favore dei cittadini italiani e dei loro discendenti, nonché per la promozione e la diffusione della lingua italiana nel mondo, superando così una visione meramente assistenziale. La legge deve favorire l’elaborazione di un concetto e di una strategia organica di promozione e rivalutazione della lingua e cultura italiana che comprenda la formazione linguistica per gli italiani e non, la formazione continua e permanente, l’orienta-
mento scolastico e professionale e la certificazione delle competenze acquisite, inglobando tutti i settori di attività oggi già funzionanti: corsi di lingua e cultura italiana, scuole, corsi professionali, lettorati, università, istituti di cultura. Questo passaggio è ancor più necessario alla luce del fatto che i destinatari delle attività sono sempre più persone nate, cresciute e integrate nei vari paesi di residenza e che presentano motivazioni culturali nuove che impongono anche metodologie didattiche adeguate, a partire dalla considerazione che l’insegnamento linguistico deve essere inteso sempre più come insegnamento di L2. La diverse realtà delle collettività italiane nel mondo, i bisogni e le esigenze differenti di paese in paese, rendono necessaria una legge organica ma sufficientemente flessibile ed adattabile alla varie situazioni. (...) I corsi di lingua e cultura italiana. I corsi di lingua e cultura italiana svolgono una funzione fondamentale per la promozione della lingua e cultura italiana in Svizzera, (...) rappresentando un veicolo irrinunciabile per la diffusione dell’italiano in Svizzera. L’insegnamento dell’italiano ha subito negli ultimi anni un preoccupante calo in tutta la Confederazione (...). In
questo contesto i corsi, in continuo aumento di alunni, rappresentano uno strumento importante per agganciare gli alunni già a livello elementare. L’esperienza degli enti. Gli enti gestori sono stati coinvolti in Svizzera, a partire dal 1993, nella gestione e nel funzionamento dei corsi di lingua e cultura, in una situazione di cosiddetto “sistema misto”. Il dibattito sulla riforma della legge 153 impone ora una valutazione attenta e obiettiva dell’esperienza maturata sin qui dagli enti. La gestione degli enti in questi anni non si è limitata a garantire la continuità del servizio, ma anche a rilanciare la funzione dei corsi e adeguarne i contenuti (...). Il giudizio sull’esperienza maturata dagli enti non può che essere positivo (...). L’esperienza di questi 15 anni ha fatto emergere però anche delle criticità del “sistema misto” che sarà necessario correggere con la riforma della legge 153, quali l'incertezza sulle risorse finanziarie a causa del sistema di decretazione annuale, l'incertezza sul funzionamento e la politica scolastica da seguire in mancanza di un rapporto formale con lo Stato (...) e la precarietà del personale docente assunto in loco (...) Gli indirizzi da seguire. Alla
luce dell’esperienza maturata e delle criticità emerse, il Coordinamento Enti Gestori in Svizzera indica i seguenti obiettivi da realizzarsi con la riforma della legge 153: l'elaborazioni di piani di interventi strategici pluriennali da parte del MAE con coinvolgimento del CGIE, l'elaborazione di Piani Paesi con le linee di intervento scolastico e formativo da parte di CGIE e COMITES con coinvolgimento degli enti gestori, il ripensamento della cooperazione pubblico-privato (sociale) (...) Il ruolo degli enti gestori come strumento di flessibilità e adattamento alle diverse realtà, sia di coinvolgimento dell’utenza, di partecipazione democratica e di volontariato, ma anche di innovazione, non solo è ineliminabile, ma deve essere valorizzato ed assumere centralità nella riorganizzazione del settore. Ciò consentirà anche di eliminare qualsiasi forma di discriminazione e/o precarietà degli operatori del settore. Il Coordinatore Roger Nesti
Contributo della Fondazione FOPRAS al seminario di studio sulla riforma della legge 153 promosso dal MAE La Fondazione FOPRAS (ex COASIT) di Basilea opera oramai da decenni nella promozione della lingua e cultura italiana e a favore dell’integrazione della collettività nel paese di residenza. Tra le attività attualmente svolte in questo ambito dalla Fondazione figurano: la gestione di corsi di lingua e cultura italiana, la gestione di un asilo nido, la gestione della Scuola Elementare Italo Svizzera Sandro Pertini di Basilea, la realizzazione di progetti di formazione per adulti, la gestione di un Consultorio Familiare. Come si vede si tratta di un’attività piuttosto complessa dettata dall’impellenza di dare via via risposte qualificate ed aggiornate a problemi ed aspirazioni della comunità italiana residente nella Circoscrizione di Basilea. La
FOPRAS segue ora con molto interesse il dibattito sulla riforma della legge 153 e apprezza la realizzazione del seminario MAE, condividendo la necessità di rivedere l’impianto legislativo che regola gran parte delle attività gestite dalla Fondazione. Per quanto concerne il settore dei corsi di lingua e cultura italiana, la FOPRAS condivide le riflessioni e le proposte sottoposte al MAE da parte del Coordinamento Enti Gestori in Svizzera, coordinamento attualmente ricoperto proprio dalla nostra Fondazione. Una legge organica del settore formativo deve contenere anche l’ambito delle scuole all’estero. In questo contesto ancor più che nel settore corsi l’esperienza maturata dalla FOPRAS nella gestione della scuola elementare SEIS ci
conduce alla convinzione che lo stato italiano, almeno in Svizzera, non possa proporre l’estensione del modello scolastico metropolitano, soprattutto se si intende passare realmente ad un intervento di promozione della lingua e cultura italiana. I mutamenti intervenuti nella collettività italiana in Svizzera, l’evoluzione del processo di integrazione, i bisogni degli utenti, prevalentemente discendenti italiani nati e cresciuti in Svizzera, ma sempre più anche utenti non italiani e non italofoni, impongono alle scuole italiane in Svizzera di rivedere la loro impostazione di fondo. L’offerta scolastica non può intendersi come percorso in contrapposizione alla scuola svizzera, ma come percorso integrativo con un valore aggiunto: la
lingua e la cultura italiana. L’intervento italiano in Svizzera deve quindi culturalmente caratterizzarsi come intervento tarato sul principio della promozione delle risorse e compensazione delle debolezze a partire dai diversi livelli esistenti, sul bilinguismo ed il biculturalismo, a doppia uscita, con meccanismi articolati che favoriscano il passaggio nel sistema locale, aperto alle altre nazionalità, con programmi e metodologie didattiche in grado di sintonizzarsi con programmi e metodologie locali COMPLEMENTARIETA` all’insegna del RISPETTO dell’autonomia e delle competenze degli altri, se si vuole il rispetto della propria: questa è l’attuale sfida. Bruna Miggiano Presidente FOPRAS
26 scienze la Pagina • 6 giugno 2007 Ancora non individuata l’anomalia genetica responsabile di questa qualità più unica che rara, ma i ricercatori dell’azienda contano di riuscirci a breve termine
In Nuova Zelanda le mucche producono latte scremato Arrivano le mucche - geneticamente modificate - che producono latte già scremato. Un prodotto che - almeno secondo le prime informazioni, di tipo pubblicitario che giungono da chi l’ha realizzato - è ricco dei benefici oli omega-3 e ideale per ricavarne burro. A promettere (con un entusiasmo forse eccessivo) questa novità è una società di Auckland, in Nuova Zelanda, la ViaLactia. La quale, dopo sei anni di costosissime ricerche, ha dato vita a una prima generazione di esemplari femminili bovini in
grado di secernere un liquido magro già alla fonte. La scoperta - riferisce il domenicale londinese Sunday Times - sarà oggetto di un primo rapporto scientifico sul prossimo numero della rivista Chemistry and Industry. Ma i dirigenti di ViaLactia si dicono convinti che nel giro di cinque anni riusciranno a commercializzare un burro spalmabile confezionato a partire dal latte scremato delle speciali vacche. Tutto è incominciato nel 2001, quando in Nuova Zelanda i ricercatori di ViaLactia
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si sono imbattuti in Marge, all’apparenza una normale mucca di razza frisona, ma dotata di sorprendenti qualità: nel suo latte - del tutto normale in quanto a livello di proteine - è stata riscontrata una dose di grasso “sostanzialmente inferiore” alla media e per giunta non-saturo, oltre che un’abbondante presenza di omega-3. ViaLactia si affrettò a comprare Marge dal suo proprietario (un contadino) per l’equivalente di 180 euro, la portò in una località segreta e la mise al centro di sperimentazioni e ricerche costate più di ottanta milioni di euro. Russell Snell, scienziatocapo della compagnia, ha raccontato al Sunday Times che l’investimento fatto ha dato i suoi frutti: Marge - “portatrice di una particolare mutazione
genetica” - ha generato delle mucche in grado di produrre lo stesso latte della madre. Alla ViaLactia non hanno potuto ancora identificare con esattezza i “geni del latte scremato” tipici di Marge ma contano di riuscirci presto, con gli esami del Dna. Così come sperano di poter trasmettere questi preziosi geni ad un toro e riprodurre così “centinaia di migliaia di mucche come Marge”. Indubbiamente la scoperta sembra destinata ad avere un grosso impatto consumisticocommerciale nel ricco Occidente: al momento in un paese come la Gran Bretagna il 75% del latte venduto è scremato o parzialmente scremato. Quello intero è sempre meno consumato, perchè considerato troppo grasso.
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informa che il Corrispondente Consolare Vincenza Squillaci, dal 13 giugno 2007, riceverà il pubblico presso il Comites, Rue de l’Athénée n. 26, secondo il seguente orario: Mercoledì 14.00 - 16.00 Giovedì 09.00 - 10.30 La predetta Corrispondente Consolare svolgerà, prevalentemente, le funzioni di raccolta della documentazione presentata dai connazionali per il rilascio e rinnovo del passaporto, compresa l’autentica di firme e fotografie.
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA
6 giugno 2007 • la Pagina
Un segreto condiviso Sulla città infuria una tempesta di neve quando Norah avverte le doglie: è impossibile raggiungere l’ospedale e il marito David decide di far nascere il bambino con l’aiuto di Caroline, la sua infermiera. Norah partorisce due gemelli: il maschio è sano, ma i tratti del viso della bambina rivelano la sindrome di Down. Disperato, David affida
la piccola a Caroline, ordinandole di rinchiuderla in istituto. A Norah, sedata dall’anestesia durante il parto, dice che la bambina è morta. Ma Caroline non abbandona la piccola Phoebe e fugge in un’altra città, determinata a prendersi cura della bambina e a conservare il segreto. Un segreto che nel tempo, come una piovra, allungherà i suoi
tentacoli sulla vita di David e della sua famiglia: fino al giorno in cui i destini delle due famiglie torneranno ad incrociarsi... • Edwards Kim • Figlia del silenzio • Garzanti • pp 412; • Fr. 32.-
L'intreccio di due destini Mariam dalla sua “kolba” di legno in cima alla collina, attende con ansia il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché è una “harami”, una bastarda, e
sarebbe un’umiliazione per le sue mogli e i suoi figli legittimi ospitarla. Laila è nata a Kabul. Era piccola quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse. Dall’intreccio di due destini, una vicenda che
ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l’amicizia e l’amore sembrano ancora l’unica salvezza. • Hosseini • Mille splendidi soli • Piemme • pp 432 • Fr. 32.-
Istanbul, grande nave Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza e religione. Lo scopre Armanoush, americana in cerca delle proprie radici armene in Turchia. E lo sa bene chi vive a Istanbul, come Asya, una grande famiglia di donne alle spalle e un vuoto al posto del
padre. Quando Asya e Armanoush si conoscono, il loro è l’incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della
letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. • Shafak Elif • La bastarda di Istanbul • Rizzoli • pp 388 • Fr. 32.-
La mia vita è come Israele “In queste pagine ho voluto raccontarvi il mio sofferto percorso esistenziale dall’ideologia della menzogna, della dittatura, dell’odio, della violenza e della morte alla civiltà della verità, della libertà, dell’amore, della pace e della vita. Fino a maturare il pieno convincimento che, oggi più che mai, la difesa del valore della sacralità della vita coincida con la difesa del diritto di Israele all’esistenza” (Magdi Allam). Ecco perché
questo libro autobiografico parla alle coscienze di tutti: dietro l’intransigenza con cui si tutela il diritto di Israele all’esistenza e alla pace c’è la fermezza con cui si protegge la nostra società dai pericoli di infiltrazione e legittimazione dell’ideologia della morte. • Magdi Allam • Viva Israele • Mondadori • pp 206 • Fr. 29.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Gomorra (Saviano) 2°- Mal di pietre (Agus) 3°- Giallo su giallo (Mura)
Narrativa straniera 1°- Mille splendidi soli (Hosseini) 2°- Alle fonti del Nilo (Smith) 3°- Memorie di un soldato bambino (Beah)
Saggistica 1°- La casta. Così i politici italiani... (Stella-Rizzo) 2°- Viva Israele (Allam) 3°- Spingendo la notte... (Calabresi)
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6 giugno 2007 • la Pagina
Chloè Romantici inserti di pizzo e merletti
Chloè Maniche “importanti” nello stile Chloè
Thakoon Strati di stoffa sovrapposti per le maniche
Gucci Sofisticato lo smock con volants in raso
Trend d'estate: l'abito grembiule Simile ai tradizionali baby-doll, in tessuti stampati per il tempo libero o più eleganti per una serata importante: è in arrivo lo “smock dress” che però, attenzione, non sta sempre bene a tutte. Eccovi alcuni consigli La scorsa estate si parlava dell’“abito camicia” come del capo ideale, grazie alla sua grande versatilità. L’estate 2007 segna invece l’arrivo di abito un po’ diverso dallo “shirt dress”. Definito “smock dress” o “abito grembiule”, il capo dell’estate è un incrocio tra gli abiti corti anni ’60, i grembiuloni da bambina, gli abiti prémaman e i tradizionali baby-doll. L’abito grembiule è infatti caratterizzato da una forma “a campana”, da una scollatura rotonda o quadrata e da maniche a sbuffo o a kimono. La mania per lo “smock” si è trasformata in trend da qualche mese, dopo che varie celebrità hanno adottato questo capo per andare a feste ed eventi mondani. L’ultima vittima della “smock mania” è la cantante Lily Allen: uno dei capi della linea “Lily Loves” disegnata da lei per la catena New Look, è infatti uno smock dorato. Il terribile e temibile ibrido - soprattutto per chi non ha il corpo giusto per indossarlo - appare sia nelle collezioni estive delle firme più prestigiose che tra le proposte estate delle grandi catene di abbigliamento. Chloé e Gucci riJuicy Couture
Louboutin
prendono il modello classico d’abito anni ’60 per proporre “smocks” in seta o raso, eleganti, sofisticati e romantici, mentre gli smocks firmati Marc By Marc Jacobs, realizzati in cotone, si dividono in modelli semplici, dalle linee dritte e a righe verticali e orizzontali, e in modelli più originali, letteralmente decostruiti con ruches e applicazioni in pizzo. Charles Anastase, Marni e Sonia Rykiel optano per un effetto Alice nel Paese delle Meraviglie in versione “goth”, con grembiulini neri apparentemente simili tra loro, ma in realtà molto diversi. Si ispirano ai baby-doll il grembiule rosso senza maniche Alice Ritter e quello rosa aragosta di Phillip Lim, con un originale motivo a pieghe lungo la scollatura. Due i modelli più belli in colori metallici: lo smock Dosa in lino color bronzo dalle linee chiare e pulite e quello Erotokritos, con corpetto in lurex argento arricchito da un gruppo di spille e bottoni. Uno smock semplice, non eccessivamente costoso e ideale per le serate importanti è quello proposto da Topshop, in bianco con un nastro nero che spezza la linea Impero. Imperdibili gli smock “eco” disegnati per la People Tree da affermati designer: uno dei più semplici e freschi è quello firmato Thakoon in bianco con orlo nero e maniche composte da una serie di strati di stoffa sovrapposti. Come vanno indossati gli abiti grembiule? Per la sera meglio abbinarli
a décolletée con plateau, sandali con zeppa in legno, come quelli in nappa argento Juicy Couture, rafia, come quelli proposti da Castaner, o espadrillas vertiginose come quelle firmate Christian Louboutin in rosso o nero. Non esagerare mai con gli accessori, completando il tutto con una sola collana magari con un ciondolo eccessivo, come quelle in plastica della Haberdash House, e pochette Revamp Vintage. Per la mattina (e per la spiaggia), l’abito grembiule può essere abbinato a ballerine sportive in tela e gomma, come le comode Rocket Dog, a infradito in gomma come il modello “Dopie” di Terra Plana o a comodi sandali come le Kickers modello “Regal Floral”, e a borsoni da portare a mano, magari in rafia, tela o rete. Un paio di idee sono la borsa “shopper” Topshop in tela gialla e le borse a rete in cotone ecologico della Eco Bags. Non caricare di troppi accessori e colori diversi lo “smock”, soprattutto se l’abito presenta stampe in tinte brillanti.
Chi non se la sente di indossare un abito grembiule perchè pensa di non avere il fisico adatto, ma desidera seguire la moda, può provare ad abbinare uno smock a un paio di jeans o optare per top e giacchine modello smock. Non saranno in poche a trovare gli abiti grembiule orrendi e a sperare che vengano presto dimenticati nel fondo degli armadi in favore di una tendenza più matura. Per ora, però, meglio abituarsi all’idea e prepararsi a sopportare questo trend, almeno fino alla fine dell’estate 2007.
Le proposte di Eco Bags per le borse
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TURISMO 31
6 giugno 2007 • la Pagina
Caorle
L’attrattiva di Caorle è rappresentata senza dubbio dalla bella e attrezzata spiaggia sabbiosa che si estende per 15 Km lungo il litorale dell’alto Adriatico e offre svago e divertimento ad un numero sempre più crescente di turisti. Ma Caorle non è solo spiaggia, mare e sole, è la città del porto, della pesca, delle valli, dello sport, di “Scogliera Viva”, una galleria di sculture all’aria aperta grazie all’intervento di artisti provenienti da tutto il mondo che una volta all’anno, a giugno, si ritrovano nella bella località balneare per partecipare al simposio internazionale. Distante solo un’ora da Venezia, Caorle ha saputo conservare intatto il fascino del suo borgo marinaro, stretto tra campielli e vicoli che contornano l’antico porto peschereccio da un lato e dall’altro, verso il mare aperto, conducono al santuario della Madonna dell’Angelo. La prima pietra della vocazione turistica di Caorle fu posata nel 1911 con l’inaugurazione del primo albergo, il Petronia, ma nei decenni seguenti la città ha conosciuto un rapido sviluppo e quello che era un borgo di pescatori è diventato un rinomato centro di villeggiatura estiva, con quasi 200 alberghi di ottimo livello, appartamenti, residence, campeggi e villaggi turistici, colonie per sog-
tra storia e mare
giorni climatici e due darsene per imbarcazioni da diporto con 900 posti barca. Se il cuore del paese è sopravvissuto in tutta la sua veneziana bellezza, il territorio circostante si è perfettamente adattato alla nuova realtà. Negli anni '60-70 sono nati i due centri turistici di Porto Santa Margherita, legato alla nautica e di Duna Verde rivolto alla residenza estiva familiare. Non manca un’amplissima dotazione commerciale, con un migliaio di negozi sia a carattere annuale che stagionale, con una vastissima offerta merceologica, con circa 600 fra esercizi commerciali generici annuali e stagionali, 74 laboratori artigianali; i due mercati settimanali del capoluogo (sabato mattina, tutto l’anno) e Duna Verde (mercoledì mattina, stagionale) oltre che arricchimento commerciale, costituiscono un sempre vivace motivo di richiamo. Non da meno la ristorazione e i pubblici esercizi, con 150 ristoranti fra annuali e stagionali, 83 bar annuali, 147 bar stagionali e 3 discoteche. Il ricco patrimonio di Caorle è legato soprattutto all’ambiente naturale che i caorlotti hanno saputo valorizzare al meglio sfruttando tutte le pecularietà e trasformandolo in una località balneare assolutamente originale e di grande fascino.
La laguna, che il tempo ha traInfo: sformato in valli da pesca, ospita Ufficio turismo tel. 0039-421.219253 ancora oggi i tipici casoni dei pe- Ufficio informazioni A.P.T. - Caorle scatori, costruiti in canna palustre; tel. 0039- 421.81085-81401 qualche decennio fa era frequenPromoCaorle 0039-421/210506 tata dallo scrittore americano Ernest Hemingway, ospite del barone Franchetti. In quest’angolo di natura selvaggia trovò ispirazione per il suo racconto “Al di là del fiume, tra gli alberi”. Motivo di richiamo sono le grandi manifestazioni che la città ospita: oltre al simposio internazionale “Scogliera Viva” a giugno, SETTIMANE TUTTO COMPRESO da non perdere, a settembre, il DA € 315,00. OFFERTE FAMILY 2+2=3 Rivabella-Rimini (adriatico/Italia) Festival internazionale del Teatro HOTEL GASTON di Strada, la Festa del Pesce e la Annuale, climatizzato Tel. +39-0541/22579 rappresentazione in costume “ViFax +39-0541/27394 www.hotelgaston.it m. mare, piscina, parcheggio, garage. Splendide camevistoria”, rievocante il Ratto delle 30 re tutti conforts con TV e connessione wireless, buffet a tutti Donzelle subito da Venezia nel i pasti menu scelta pesce-carne. P.C. bassa € 42,00 - media X secolo ad opera dei pirati dal- € 51,00 - altissima € 66,00. Bambini scontatissimi. mati e concluso felicemente sulla spiaggia di Caorle con l’intervento della flotta veneziana guidata dal doge Pietro Candian II. Tutto l’anno Caorle ospita manifestazioni per tutti i gusti, dalla stagione concertistica in duomo al festival di musica jazz in aprile, dal cabaret allo sport nei capienti impianti dello stadio comunale e del PalaMare, dalle regate veliche alle gare di barche a remi, alle gare di golf sul green di Pra’ delle Torri. Insomma, una città da vivere tutto l’anno. ★★★★
Chiara Marcon
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gastronomia 33
6 giugno 2007 • la Pagina
Le insalatone estive: fresche e leggere Insalata di germogli, finocchi e mela verde Difficoltà: facile Preparazione: 20 min; Calorie: 150 Costo: medio Ingredienti per 4 persone: 2 finocchi, 1 mela verde, 150 gr. di songino, 50 gr. di germogli di basilico rosso, 50 gr. di germogli daikon, 1
cucchiaio di miele d'arancia, il succo di un limone, 4 cucchiai di olio, sale, pepe Preparazione: Mondate i finocchi eliminando le foglie esterne, affettateli sottilmente, lavateli e fateli sgocciolare. Lavate la mela, tagliatela in quattro parti,
eliminate i semi e affettatela in spicchi sottili. Fate sciogliere il miele con succo di limone in una padella antiaderente, versate il composto in una ciotola, aggiungete l'olio e aggiustate di sale e pepe. Raccogliete finocchi, songino pulito e mela in una terrina, unite i germogli, condite con l'emulsione al miele, mescolate e servite.
La creatività in cucina può far a meno dei fornelli, tanto più quando l’idea di aggiungere il calore del fuoco a quello dell’ambiente fa sciogliere il più volenteroso dei cuochi. Via libera allora a verdure di stagione da consumare a crudo in fresche insalatone, ricche, colorate, sane e leggere. Nessun invitato potrà resistere: che siano presentate come piatto unico, come intermezzo o in sostituzione ad un secondo piatto saranno sempre gradite e porteranno a tavola un tocco di colore e il sapore dell'estate.
Insalata con gamberi e germogli di soia
Ristorante
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Difficoltà: facile Preparazione: 20 minuti; Calorie: 180 Costo: medio Ingredienti per 4 persone: 1 cespo di insalata riccia, 1 cespo di radicchio, ½ peperone giallo e ½ rosso, 250 gr. di code di gamberi; 100 gr. di germogli di soia; 1 dl d olio, 2 cucchiai di succo di limone, sale, pepe. Preparazione: Pulire le insalate, lavarle e asciugarle delicatamente con un canovaccio; privare i gamberi dei gusci e del filo nero, lavarli, insaporirli con un pizzico di sale e pepe e cuocerli al vapore per 3-4 minuti; scolarli e farli raffreddare. Privare il peperone dei semi e dei filamenti bianchi interni; lavarlo e dividerlo a listerelle. Lavare rapidamente i germogli di soia in acqua fredda, scolarli e asciugarli. Mettere in una ciotolina il succo di limone e sciogliervi un pizzico di sale,
aggiungere l’olio e un poco di pepe e battere gli ingredienti con una forchetta per amalgamarli. Disporre le insalate sul piatto di portata, aggiungervi le listerelle di peperone, i germogli di soia e i gamberi e condirli con la salsa d’olio e succo di limone preparata.
34 TELEVISIONE la Pagina • 6 giugno 2007
9
sabato
giugno 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Buonasera 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Ippica 13.50 Noi del calcio 14.15 Motociclismo: Gran Premio di Spagna 14.50 Vela: Louis Vuitton Cup 17.00 Motociclismo: Gran Premio di Spagna 17.55 Ciclismo: Coppa del Mondo 18.55 Automobilismo: G.P. Canada 20.00 Ippica: Coppa del Mondo 21.00 Fuoricampo 22.30 Sportsera 22.50 Vela: Louis Vuitton Cup
05.00 Swissview 05.40 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Buonasera (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Euronews 08.10 Colazione con Peo… 10.30 Studio Medico 11.20 Documentario 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo regionale 12.45 Tf – Un ciclone in convento 13.35 Film – Totò le moko 15.00 Tennis 18.00 Telegiornale flash 18.10 Scacciapensieri 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale sera 20.30 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Il primo cavaliere 23.15 Telegiornale notte 23.30 Film – Radio Killer 00.10 Repliche continuate
Canale
occhio ai programmi TSI 1
Il primo cavaliere
06.10 Tf – Sottocasa 07.00 Sabato, Domenica &… 09.45 Settegiorni Parlamento 10.35 Apri Rai 10.45 Appuntam. al Cinema 10.50 Che tempo fa 10.55 Concerto della Banda dell'Arma dei Carabinieri 11.45 Tf – Lady Cop 12.35 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg1 Giorno 14.05 Linea Blu 15.30 Cult. – Quark 16.15 Stella del Sud 17.00 Tg1 17.15 A sua immagine 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Affari tuoi 21.15 Film – Le pagine della nostra vita (drammatico) 23.25 Tg1 23.30 Golden Graal 00.35 Tg1 notte 00.45 L'Appuntamento 01.15 Che tempo fa
21.00
Portata la pace a Camelot, re Artù intende sposare la principessa Ginevra, che accetta l’offerta. Il cavaliere rinnegato Malagant, desideroso di appropriarsi delle terre di Ginevra, cerca di catturarla, ma interviene Lancillotto, vagabondo abilissimo con la spada. Vincolata dai doveri e dalla stima per Artù, Ginevra diventa regina e fa nominare Lancillotto cavaliere, ma la scelta tra il maturo sovrano e il giovane eroe è difficile. Quando tutto sembra perduto, è il destino a risolvere la situazione.
06.00 Tg5 Prima pagina 07.55 Informazione Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg5 Mattina 08.31 Documentario 09.13 Film – Soldato Giulia agli ordini (commedia) 11.57 Mediashopping 12.00 Tf – Summerland 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Belli dentro 14.10 Minis. – Carabinieri sotto copertura 16.00 Film – Mela e Tequila una pazza storia d'amore con sorpresa 18.10 Mediashopping 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La sai l'ultima? 23.40 Film – Piazza delle cinque lune (drammatico) 02.30 Show – Striscia la notizia (r) 03.01 Mediashopping 03.13 Tf – L.A. Heat 04.27 Tf – Miami Vice 05.30 Tg5 (r) 05.59 Meteo 5 (r)
06.35 L'Avvocato per voi 06.50 Il mare di notte 07.00 Mattina in famiglia 08.00 Tg2 Mattina 10.30 Tg2 Mattina L.i.s. 10.35 Sulla via di Damasco 11.10 TSP Regioni 11.40 ApriRai 11.50 Tf – Out of practice 12.15 Tf – Avvocati in divisa 13.00 Tg2 13.25 Sereno variabile 14.00 L'italia sul due Giovani 16.00 Musica: Cd Live 17.05 Sereno variabile 17.55 Tg2 18.00 Tf – Tutti odiano Chris 18.45 Automobilismo: G.P. Canada 20.20 Il lotto alle otto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Jane Doe 22.35 Tf – Practice 23.25 Tg2 23.35 Tg2 Dossier storie 00.00 Tg2 Mizar 00.30 Tg Parlamento 00.40 Real – La sposa perfetta 01.25 Tf – Chris Isaak Show
Italia 06.48 Mediashopping 06.55 Cartoni animati 10.50 Show – Wrestling 11.55 Tf – Una pupa in libreria 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Candid Camera 13.50 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - Motogp 15.00 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - 125 15.15 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - 250 16.00 Film – Un poliziotto a quattro zampe (poliziesco) 17.55 Tf – La strana coppia 18.30 Studio Aperto 19.00 Sitcom – Love Bugs 3 19.10 Film – Beethoven 2 21.00 Film – Spymate 22.40 Film – Trapped Inferno di cristallo (thriller)
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08.00 Fantabosco 08.45 Gino il pollo 09.00 RaiEdu 11.00 Kilimangiaro Album 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Speciale TG3 Chi è di scena 12.55 Tgr Bellitalia 13.20 Tgr Mediterraneo 13.30 Appunt. al Cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Scenari 14.50 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Sabato Sport 15.25 Ciclismo 17.00 Atletica 18.15 Nuoto 18.55 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.30 Tf – Colpi di sole 21.05 Cult. – Gaia 23.05 Tg3 Notte 23.15 Tg Regione 23.25 Tf – Ombre sul giallo 00.35 Tg3 Night News
Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.15 Tf – Commissariato Saint Martin 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo 08.25 Tf – La grande vallata 09.20 Minis. – Hornblwer 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.10 Tf – Poirot 17.10 Show – Ieri e oggi in tv 17.50 Cult. – Solaris 18.55 Tg4 Sera 19.24 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.00 Info – Tempi moderni 23.30 Tf – Law & Order 00.50 Tg4 Rassegna stampa 01.05 Show – Azzurro '88 02.25 Mediashopping 02.40 Film – Chiaro di donna 04.25 Tf – Blue Murder 05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.20 Telen. – Il segreto della nostra vita
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IN SALA
6 giugno 2007 • la Pagina
Ocean’s 13 Cinema di tutto il mondo, aprite le sale e liberate gli schermi. Preparate un bel mazzetto di biglietti freschi di stampa e iniziate a far gonfiare i semi di mais. Il motivo è semplice: la banda di ladri più famosa di Hollywood è pronta ad un nuovo colpo al botteghino. Li riconoscerete facilmente perchè quelli di Danny Ocean non hanno bisogno di passamontagna o maschere per non farsi riconoscere. Anzi, loro sono ladri particolari: il loro colpo andrà in porto proprio perché tutti riconosceranno le loro facce stra-famose. La data prevista per sbancare il box office è l’8 giugno 2007. Quel giorno la banda capitanata da George Clooney tenterà di mettere in scena per la terza volta tutte le abilità di ladriscassinatori. Dopo il secondo episodio europeo, nel terzo si tornerà tra i lidi statunitensi, nel bel mezzo di Las Vegas. E il numero degli adepti di Danny Ocean crescerà ancora. Erano in undici sin dal 1960, nell’Ocean Eleven originale, quello con Frank Sinatra, Dean Martin e gli altri che andavano alla caccia scalcinata del Colpo Grosso. Sono rimasti sempre undici nel remake del 2001, il primo firmato Soderbergh-Cloney. Poi sono diventati dodici nel sequel del 2004 quando Julia Roberts s’è unita alla gang. Ora sono pronti a diventare tredici per l’episodio finale. La new entry è l’ex nemico Terry Benedictit
(incarnato da Andy Garcia), che caduto in disgrazia si allea con Clooney e gli altri per fare 13. Danny Ocean e i suoi complici sono alle prese con un’altra avventura del loro actioncriminal. Del plot si vocifera da tempo. Reuben Tishkoff, il progettista di antifurti dei casinò, è stato di nuovo messo fuori dal giro, facendosi soffiare il casinò. Il nuovo cattivo che imperversa ha la voce e il corpo di un’altra super-star hollywoodiana, Al Pacino. Contro di lui sta aguzzando l’ingegno tutta la banda di Ocean. Il pubblico ha amato lo charme di Danny Ocean e la sua crew, ma stando allo scarso riscontro ricevuto da Ocean’s Twelve, l’interesse per le loro avventure pare in rapida e irreversibile discesa. Il regista Steven Soderbergh aveva infiocchettato il primo film con tutti i trucchi, le finezze e il divertimento che si potessero utilizzare in una commedia basata su un colpo criminale. Il pubblico aveva risposto bene. Ma il secondo episodio aveva finito per incassare 100 milioni di dollari in meno. Un mezzo fallimento. In Ocean’s Twelve, il problema principale era stato l’eccesso di stelle. Per tutti i suoi 102 minuti il film cercava più di tenere insieme un cast di superstar dall’ego smisurato che di raccontare una storia. Quando il personaggio di Julia Roberts entrava in scena, pretendeva di essere realmente Julia Rober-
ts. E lo stesso per tutte le altre stelle hollywoodiane. Le recensioni non erano cadute nello specchietto per le allodole fatto di stelle luccicanti e avevano puntato il dito contro il film. Soderbergh, stando alle anticipazioni, avrebbe preso nota. In Ocean’s 13 sarebbe tornato sulle rotte della commedia, e soprattutto avrebbe diretto davvero i suoi attori, invece di restarne vittima. Non per questo il kit sarà diverso dal quello classico: un’impresa quasi impossibile, un piano complicatissimo e geniale e un’esecuzione sul filo di lana, poco prima che la spada di Damocle dei titoli di coda cali sulla pellicola. Per Danny Ocean va bene tutto, purché sia un Colpo Grosso.
Un film di Steven Soderbergh Con George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Al Pacino, Bernie Mac, Casey Affleck, Scott Caan, Elliott Gould, Shaobo Qin, Don Cheadle, Eddie Jemison, Andy Garcia, Carl Reiner, Ellen Barkin. Genere Thriller, colore, 122 min. Produzione USA 2007
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IN SALA
6 giugno 2007 • la Pagina
Ocean’s 13 Cinema di tutto il mondo, aprite le sale e liberate gli schermi. Preparate un bel mazzetto di biglietti freschi di stampa e iniziate a far gonfiare i semi di mais. Il motivo è semplice: la banda di ladri più famosa di Hollywood è pronta ad un nuovo colpo al botteghino. Li riconoscerete facilmente perchè quelli di Danny Ocean non hanno bisogno di passamontagna o maschere per non farsi riconoscere. Anzi, loro sono ladri particolari: il loro colpo andrà in porto proprio perché tutti riconosceranno le loro facce stra-famose. La data prevista per sbancare il box office è l’8 giugno 2007. Quel giorno la banda capitanata da George Clooney tenterà di mettere in scena per la terza volta tutte le abilità di ladriscassinatori. Dopo il secondo episodio europeo, nel terzo si tornerà tra i lidi statunitensi, nel bel mezzo di Las Vegas. E il numero degli adepti di Danny Ocean crescerà ancora. Erano in undici sin dal 1960, nell’Ocean Eleven originale, quello con Frank Sinatra, Dean Martin e gli altri che andavano alla caccia scalcinata del Colpo Grosso. Sono rimasti sempre undici nel remake del 2001, il primo firmato Soderbergh-Cloney. Poi sono diventati dodici nel sequel del 2004 quando Julia Roberts s’è unita alla gang. Ora sono pronti a diventare tredici per l’episodio finale. La new entry è l’ex nemico Terry Benedictit
(incarnato da Andy Garcia), che caduto in disgrazia si allea con Clooney e gli altri per fare 13. Danny Ocean e i suoi complici sono alle prese con un’altra avventura del loro actioncriminal. Del plot si vocifera da tempo. Reuben Tishkoff, il progettista di antifurti dei casinò, è stato di nuovo messo fuori dal giro, facendosi soffiare il casinò. Il nuovo cattivo che imperversa ha la voce e il corpo di un’altra super-star hollywoodiana, Al Pacino. Contro di lui sta aguzzando l’ingegno tutta la banda di Ocean. Il pubblico ha amato lo charme di Danny Ocean e la sua crew, ma stando allo scarso riscontro ricevuto da Ocean’s Twelve, l’interesse per le loro avventure pare in rapida e irreversibile discesa. Il regista Steven Soderbergh aveva infiocchettato il primo film con tutti i trucchi, le finezze e il divertimento che si potessero utilizzare in una commedia basata su un colpo criminale. Il pubblico aveva risposto bene. Ma il secondo episodio aveva finito per incassare 100 milioni di dollari in meno. Un mezzo fallimento. In Ocean’s Twelve, il problema principale era stato l’eccesso di stelle. Per tutti i suoi 102 minuti il film cercava più di tenere insieme un cast di superstar dall’ego smisurato che di raccontare una storia. Quando il personaggio di Julia Roberts entrava in scena, pretendeva di essere realmente Julia Rober-
ts. E lo stesso per tutte le altre stelle hollywoodiane. Le recensioni non erano cadute nello specchietto per le allodole fatto di stelle luccicanti e avevano puntato il dito contro il film. Soderbergh, stando alle anticipazioni, avrebbe preso nota. In Ocean’s 13 sarebbe tornato sulle rotte della commedia, e soprattutto avrebbe diretto davvero i suoi attori, invece di restarne vittima. Non per questo il kit sarà diverso dal quello classico: un’impresa quasi impossibile, un piano complicatissimo e geniale e un’esecuzione sul filo di lana, poco prima che la spada di Damocle dei titoli di coda cali sulla pellicola. Per Danny Ocean va bene tutto, purché sia un Colpo Grosso.
Un film di Steven Soderbergh Con George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Al Pacino, Bernie Mac, Casey Affleck, Scott Caan, Elliott Gould, Shaobo Qin, Don Cheadle, Eddie Jemison, Andy Garcia, Carl Reiner, Ellen Barkin. Genere Thriller, colore, 122 min. Produzione USA 2007
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10
DOMENICA
giugno 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.00 Fuoricampo 09.40 Documentario 10.30 Agenda TSI 10.40 Telesguard 10.55 Motociclismo: Gran Premio di Spagna 15.05 Tennis: Roland Garros 18.50 Motociclismo: Gran Premio di Spagna 20.45 Tf – C.S.I. 22.15 La domenica sportiva 22.45 Noi del calcio 23.15 Sport 00.30 Il Quoridiano (r)
ABBONAT I 043 322 17 17
05.00 Swissview 05.40 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Buonasera (r) 06.50 Euronews 07.40 Svizra rumantscha 08.10 Colazione con Peo… 10.00 Documentario 11.00 Music. – Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Film – Mrs. Doubtfire Mammo per sempre 14.50 Film – Spartacus 18.00 Telegiornale flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Buonasera Domenica 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Film – In amore c'è posto per tutti (commedia) 22.30 Telegiornale notte 22.50 Film – Il vecchio e il mare 00.15 Repliche continuate 00.20 Il Quotidiano (r) 00.50 Buonasera (r) 02.00 Tg Notte
Canale
occhio ai programmi
In amore c'è posto per tutti
06.00 Settegiorni Parlamento 06.30 Tf – Sottocasa 07.00 Sabato, Domenica &… 09.40 Linea Verde orizzonti 10.10 Cult. – Storia della Chiesa cattolica 10.30 A sua Immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tf – L'Ispettore Derrick 14.50 Film – Acque pericolose 16.25 Film – Rex cucciolo - Le avventure di un piccolo commissario 17.00 Tg1 18.10 Automobilismo: Gran Premio di Canada 21.00 Tg1 Sera 21.20 Tf – Provaci ancora Prof. 23.30 Speciale Tg1 00.30 Oltremoda 01.05 Tg1 Notte Libri 01.20 Che tempo fa 01.25 Cinematografo 02.25 Sottovoce 03.25 Speciale Stella del Sud 04.10 Tf – Don Matteo 3 05.15 Homo Ridens
TSI 1
20.40
Antoine fa il maître in un ristorante di Parigi. Una sera, tornando a casa dal lavoro, salva uno sconosciuto da un tentativo di suicidio. Ma l’uomo, Louis, non gli è affatto grato di non averlo lasciato morire. Antoine, che si sente stranamente colpevole per aver salvato la vita di quell’uomo, non si da pace e cerca di aiutarlo, di riparare in qualunque modo. Ma non è affatto facile; Louis è ossessionato da Blanche, la donna della sua vita, colei a causa della quale ha tentato il suicidio...Senza parlarne al suo nuovo amico, Antoine decide di trovarla. Ma le cose non vanno affatto come previsto. Blanche non è sola, e soprattutto è bella...
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Informazione Traffico 08.00 Tg5 Mattina 08.40 Le frontiere dello spirito 09.30 Nonsolomoda è…(r) 10.00 Show : Ciak Junior 10.33 Film – 110 e lode 13.00 Tg5 Giorno 13.34 Meteo 5 13.35 Tf – Il bello delle donne 15.33 Film – Piccole donne 17.30 Tf – E poi c'è Filippo 20.00 Tg5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.20 Film – L'amore infedele 23.40 Info – Terra! 00.45 Nonsolomoda è… 01.15 Tg5 Notte 01.45 Meteo 5 01.46 Show – Paperissima Sprint 02.33 Film – Fine di una storia
voglia di leggere? Passa o telefona in libreria! la Pagina 043/322 17 17
06.35 L'Avvocato per voi 06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tf – Girlfriends 08.00 Tg 2 mattina 10.30 Tg2 Mattina L.I.S. 10.35 Random 11.00 Raisport Numero Uno 11.30 Tf – E ritorno a Stuckeyville 12.15 Tf – Avvocati in divisa 13.00 Tg2 Giorno 13.25 Tg2 Motori 13.55 Meteo 2 14.00 Film – Il leone 15.50 Tf – Jarod il camaleonte 17.20 Minis. – Piloti 17.30 Raisport Automobilismo 18.00 Tg2 Sera 18.05 Tg2 Dossier 18.50 Tf – Sentinel 19.45 Classici Disney 20.30 Tg2 Sera 21.00 Tf – Numb3rs 23.20 La Domenica sportiva 00.20 Palcoscenico 02.30 Meteo 2 02.35 Appuntam. al cinema 02.45 Rainotte 04.00 Corsa allo scudetto
Italia 06.55 Mediashopping 07.00 Sitcom – Arnold 07.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 10.45 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - 125 12.00 Studio Aperto 12.08 Meteo 12.10 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - 250 14.00 Motociclismo: Gran Premio di Spagna - Motogp 15.00 Gran Prix - Fuori giri 16.00 Show – Tutto Ditta 18.25 Mediashopping 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Family Plan Un' estate sottospra (commedia) 21.00 Minis. – Un ciclone in famiglia 23.00 Film – American Pie 2 01.10 Studio Sport 01.50 Mediashopping 02.00 Shopping by night 02.25 Film – Intervista col vampiro 04.35 Show - Talk radio 04.40 Tf – John Doe 05.30 Studio Sport (r) 06.05 Sitcom – Arnold
06.00 Fuori orario 07.00 È domenica papà 09.10 Screensaver 09.50 Film –Totò e i re di Roma (comico) 11.30 Totò a “Studio Uno 1966” 11.45 Tgr Regioneuropa 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.10 Film – Sotto il sole di Roma (drammatico) 14.00 Tg3 Regione 14.15 Tg3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Film – Gli esami non finiscono mai (commedia) 18.10 90° Minuto serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg3 Regione 20.00 Blob 20.30 Colpi di sole 21.00 Sfide 23.10 Tg3 23.20 Tg Regione 23.30 Corrado Augias presenta Enzo Siciliano 00.30 Tg 3 00.40 Appuntam. al cinema
Rete 06.00 Mediashopping 06.05 Tf – Commissariato Saint Martin 06.55 Mediashopping 07.00 Tg4 Rassegna Stampa 07.10 Mediashopping 07.20 Tf – Questa casa non è un albergo 09.30 Mediashopping 09.35 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Pianeta Mare 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 Pianeta Mare 12.10 Melaverde 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 Film – L'aquila d'acciaio 16.25 Film – Assalto al tesoro di Stato 18.20 Sitcom – Casa Vianello 18.55 Tg4 Sera 19.24 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.15 Show – Stranamore presenta: If.. 23.40 Tf – 24 01.20 Tg4 Rassegna Stampa 01.35 Film – L'anno del dragone 03.55 Film – Il fantasma di Sodoma
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0901
Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Controllate scatti d’ira e rispostacce. In famiglia piccoli drammi da non ingigantire. Tenderete ad essere poco umili, ad entrare in rotta di collisione con chi vi contrasta, ad intestardirvi oltre misura su particolari su cui potreste benissimo transigere.
STORIA DEI TAROCCHI Verità e leggende sulle carte più famose del mondo
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
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Giornate ansiose. Cercate di prendere le difficoltà con più filosofia. Non trascurate la vostra salute. Ricordate che in questo periodo la vostra realizzazione personale passerà attraverso una seria e sincera autocritica, specialmente nel modo di porvi.
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Tutti i giorni, orario continuato, dalle 8°° alle 22°° Per corrispondenza, dopo previa telefonata, indirizzare a: Casto Martino, Gartenweg 20, 5034 Suhr
Siate lungimiranti soprattutto negli affari di famiglia: compravendite da cogliere al volo. Avrete bisogno di alleati importanti se volete raggiungere gli scopi fissati, in modo particolare quelli ambiziosi. C’è anche una gran voglia di tenerezze ed affettuosità.
Leone (fr. 2.–/min)
CP21SERFONTANA
Fs 2.00/min
CP21SERFONTANA
SI ESEGUONO RITI
Nonostante Urano dissonante saprete gestire e concretizzare le vostre idee vulcaniche grazie a Saturno, positivo con Marte. Invece, tutto quello che vi incuriosisce e che avvertite come meritevole di attenzione, alla lunga vi risulterà di grande utilità.
Cancro
Incertezze problemi di cuore sono un'amica
cartomante sensitiva
★ OROSCOPO ★ ★ ★
(23 luglio - 22 agosto)
Grinta e coraggio vi fanno tornare un po’ di autostima e voglia di costruire il futuro. Se raffinerete le vostre strategie e imparerete a dominare le vostre emozioni quel tanto che basta, riuscirete a farvi capire meglio nel vostro ambiente e a sfondare facilmente.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Scorre il denaro, ma solo in uscita. Seguite la vostra indole risparmiosa, non ascoltate gli amici gaudenti. Per fortuna, Venere porterà consiglio e tra il 6 e il 13 giugno riuscirete a tirare fuori la vostra parte migliore, quella dell’entusiasmo e della spiritosaggine.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Seguite i consigli e l’esempio di amici più anziani di voi. Tutto ciò che è a lunga scadenza è favorito dall’aspetto di Saturno. Tuttavia la vostra ambizione e quel certo disprezzo che a volte mostrate per chi avvertite non alla vostra altezza vi giocherà brutti scherzi.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Curate la salute e non imbestialitevi se il quotidiano non scorre liscio. Non createvi il vuoto intorno con il malumore. E’ il momento di chiarire, e voi saprete farlo benissimo, con grande lucidità, senza temere di andare fino in fondo alle questioni.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Settimana ancora positiva e ricca d’energia. L’amore è un porto sicuro. Ascesa per chi è in carriera. L’intuito vi indirizzerà verso la persona giusta e questo vale non solo per l’amore, ma anche nei rapporti di amicizia o di semplice conoscenza.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Marte dissonante ostacola i progetti. Non innervositevi, avanzate con ritmi più dilazionati. Anticipate modi garbati e mode bizzarre e soprattutto non abbiate paura di proporre in ufficio qualcosa d’insolito. Amore romantico e affabile, tuttavia non per sempre...
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Marte in Ariete vi aiuta ad andare avanti malgrado Saturno, che dal Leone è un brutto sogno. Attendete con pazienza. Non fatevi mettere i piedi in testa da nessuno. La terza decade vive grandi cambiamenti mentre tutti sapranno esprimere gusti e idee originali.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La vostra vita sentimentale procede a gonfie vele. Venere vi privilegia nelle scelte, offrendovene una quantità illimitata e per di più di ottima qualità. Marte in Ariete vuol dare di voi un’immagine tosta, riuscendoci. Non impuntatevi inutilmente.
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CARTOMANZIA
★★
Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
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11 LUNEDI
Giugno 05.00 Euronews 05.40 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano 06.10 Buonasera Domenica 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.50 Agenda TSI 12.00 Tennis: Roland Garros 14.40 Vela: Louis Vuitton Cup 17.00 DiADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – Il camaleonte 19.25 Tf – Anteprima straordinaria 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Il fila della storia 21.55 Tf – Siska 23.00 Tf – Edel & Starck 23.45 Vela: Louis Vuitton Cup
05.00 Swissview 05.40 Telegiornale notte 06.00 Il Quotidiano 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 09.05 Filosofia e benessere 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Moonlighting 12.05 Tf – Le cose che amo di te 12.30 Telegiornale 12.45 Tf – Anteprima straordinaria 13.30 Tf – Il camaleonte 14.15 Film – Nodo alla gola 15.35 Film – Jewel 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Tf – Il Commissario Rex 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Film – Darkness 22.50 Telegiornale notte 23.10 Night Metrò 23.35 Segni dei tempi 00.00 Paganini
Canale
occhio ai programmi
Darkness
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.00 Tg1 Della Storia 09.30 Tg1 Flash 10.40 Appuntam. al Cinema 10.45 Tf – Un ciclone in convento 11.30 Tg1 11.40 Tf – Un prete tra noi 12.35 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Soap – Julia 14.50 Incantesimo 15.20 Tf – Orgoglio 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz - L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti Identità nascoste 21.10 Film – Nemico pubblico 23.30 Tg1 23.35 Porta a porta
TSI 1
21.00
Strani fenomeni accadono nella nuova casa in cui Regina si è trasferita con la famiglia. Qualcosa di antico e oscuro che rimane immobile, nascosto e silenzioso. Vive qui da quando qualcuno ha cercato di chiamarlo, oltre quarant'anni fa. Questa casa nasconde un segreto, un passato terribile, un atto incocepibilmente malvagio. I suoi genitori si comportano in modo anomalo e il suo fratellino sembra essere in balia di una forza oscura che vive nell’oscurità da cui ha preso il nome: Darkness. E questa forza oscura sembra voler portare a termine la missione che si era prefissa tanti anni fa...
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e moneta 08.00 Tg5 Mattina 08.45 Film – Una gorilla da salvare 11.00 Tf – Providence 12.00 Tf – Giudice Amy 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Soap – Vivere 15.15 Film – Solo desserts 17.05 Telen. – Cuori tra le nuvole 17.35 Soap – Tempesta d'amore 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Quiz – Cultura moderna 21.10 Film – La donna perfetta 23.20 Film – Hauting - Presenze 01.20 Tg5 Notte 01.49 Meteo 5 01.50 Quiz – Cultura moderna (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Tf – L.A. Heat 03.15 Mediashopping 03.27 Tf – Baby Bob 04.01 Tg5
06.55 Quasi le sette 07.00 Random 08.10 Mickey Mouseworks 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2 Notizie 11.00 Il meglio di.. Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e Società 13.50 Tg2 Salute 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.10 Tf – Streghe 17.50 Andata e ritorno 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Tf – Sentinel 19.50 Minis. – Piloti 20.10 Classici Disney 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Close to home 22.40 Tg2 22.50 Tribbù 00.35 Tg2 notte 00.55 Sorgente di vita 01.25 Real – La sposa perfetta 02.00 Meteo 2 02.05 Rainotte
Italia 06.58 Mediashopping 07.05 Tf – Young Hercules 08.00 Cartoni animati 09.55 Tf – Willy il principe di Bel Air 10.05 Tf – Hercules 11.25 Tf – Xena 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Beverly Hills 90210 15.55 Tf – Blue water high 16.25 Tf – 15/ Love 16.50 Cartoni animati 18.00 Sitcom – Raven 18.30 Studio Aperto 19.00 Mediashoppping 19.05 Tf - Love Bugs 3 19.40 Tf – Will & Grace 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.00 Show – Colorado 23.15 Tf – O.C. 01.05 Pokermania
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06.30 Rai News 24 Morning News 08.05 La storia siamo noi 09.05 ApriRai 09.15 Film – Nonna Sabella 10.40 Cominciamo bene estate 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene estate 13.10 Tf – Moonlighting 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 La TV dei ragazzi 17.00 Tf – Squadra speciale Vienna 17.45 Geo Magazine 2007 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.10 Blob 20.15 Rai Tg Sport 20.35 Calcio: Under 21 Serbia - Italia 23.05 Tg3 23.10 Tg Regione 23.20 Rotocalco televisivo 00.25 Tg3 Night News 00.35 Appuntam. al Cinema 00.45 Fuori Orario 02.15 RaiNotte 02.15 Fantasticamente e... 03.00 RaiNews 24
Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 06.25 Tf – La grande vallata 07.10 Mediashoppping 07.40 Tf – La strada per Avonlea 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.00 S-News Forum 15.10 Tf – Balko 16.00 Soap – Sentieri 16.25 Film – Un sacco bello 18.55 Tg4 Sera 19.35 Info – Sipario del TG4 20.10 Tf – Poirot 21.05 Serie Tv – Elisa di Rivombrosa 23.15 Film – Mutande pazze 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.45 Film – Don Camillo e i giovani d'oggi (commedia) 03.35 Film – Piccoli amici 05.10 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
VARIA 39
6 giugno 2007 • la Pagina
GITE
appuntamenti
appuntamenti
appuntamenti
IL CIRCOLO SARDO organizza
Comitato dei Genitori di Rüti Corsi di Lingua e Cultura Italiana
Il COM.IT.ES di Zurigo
Il Sindacato Unia con il patrocinio del COM.IT.ES Grigioni
presentano
Plenum del COM.IT.ES
organizza
martedì 12 giugno ore 19.30
Serata informativa
presso
sulle tematiche sindacali e sulla previdenza e sicurezza sociale degli italiani in Svizzera
TOUR DELLA SARDEGNA
Il viaggio di Ulisse
versione parodiata dell'Odissea
sabato 16 giugno ore 19.00
13 - 20 Settembre 2007
presso
Info: Sig. Urracci 079/ 628 33 24 Sig. Diana 076/ 373 92 61
Werner Weber Strasse Vis a Vis Restaurant Al Seda
organizza
Casa d'Italia Erismannstrasse, 6 - Zurigo Si discuteranno, tra gli altri, i seguenti punti:
venerdì 8 giugno ore 20.00 presso
Ideazione e regia: P. Frezza - C. Fronterrè Attori: alunni dei corsi di Lingua e Cultura Ingresso libero
-parere sulla nomina del sig. Russo a Corrispondente Consolare, sede di Affoltern am Albis; -recesso dal contratto di gestione del sito www. comites-zurigo.ch da parte del Consigliere Putrino; -riforma della Legge 153/71
Relatori: Stefan Schmutz e Dino Nardi
appuntamenti
appuntamenti
appuntamenti
appuntamenti
Federazione Colonie Libere Italiane in Svizzera e SPI-CGLI Roma
Il Circolo Italiano di Locarno in occasione del suo centenario
L'associazione Salento GialloRosso di Winterthur
La Comunità Cattolica Italiana di Affoltern
organizzano
organizza
Giornata nazionale dell'anziano
organizza
Concorso di pittura
Assemblea generale
aperto a tutti gli artisti
Festa della gioventù e torneo di calcio
sabato 9 giugno ore 19.00
sabato 30 giugno-domenica 1 luglio
presso
a
Sabato 23 giugno ore 14.00 presso
Premi ai primi tre classificati
Casa d'Italia Erismannstrasse, 6 - Zurigo
Termine ultimo per le iscrizioni
Musica e ballo con il duo
15 Giugno 2007
Spettacolo teatrale, cena e giochi Ospite il Console di Zurigo G.M. Veltroni
www.circoloitalianolocarno.ch info@ circoloitalianolocarno.ch
Pensieri & nuvole
Ristorante “Il tacco” Ohrbülstrasse, 25 8409 Winterthur
Info: 052/212 44 95
Rossbodenstrasse 15 7000 Coira
organizza
Ottenbach - Zurigo Categorie: Pampers, bambini, ragazzi, adulti Veterani, donne. Lui-lei Coppe per i migliori, medaglie a tutti i partecipanti
Info:
F. Bernardo 044/761 42 56
GIOCHI della settimana nr 23 rebus (12, 6)
sudoku facile
Rebus (5,6) C asse ST è reo= Casse stereo
Soluzione Facile
Soluzioni della settimana nr 22
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 6 guigno 2007
12 MARTEDI
giugno 05.40 Telegiornale notte 06.25 Buonasera 06.50 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.40 Agenda TSI 12.00 Il filo della storia 12.50 Euronews 16.20 DiADà 14.40 Vela: Louis Vuitton Cup 17.45 Documentario 18.40 Tf – Il camaleonte 19.25 Tf – Anteprima straordinaria 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – La meglio gioventù (1a parte) (drammatico) 23.00 Il Quotidiano (r)
05.30 Swissview 05.40 Telegiornale notte 06.50 Agenda TSI 07.00 Clifford 07.30 Open A Door 09.10 Filosofia e benessere 09.45 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.15 Tf – Moonlighting 12.05 Tf – Le cose che amo di te 12.30 Telegiornale 12.45 Tf – Anteprima straordinaria 13.30 Tf – Il camaleonte 14.15 Film – Fra Diavolo 15.45 Film – L'esercito degli angeli 17.15 Tf – Una mammma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Tf – Il Commissario Rex 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.30 Meteo 21.00 Tf – Close to home 22.30 Tf – Jordan 23.15 Telegiornale notte 23.40 Night Metrò 00.00 Film – Mulholland Drive 02.20 Repliche continuate
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.40 Appuntam. al Cinema 10.45 Tf – Un ciclone in convento 11.30 Tg1 11.35 Che tempo fa 11.40 Tf – Un prete tra noi 12.35 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Soap – Julia 14.50 Incantesimo 15.20 Tf – Orgoglio 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti Identità nascoste 21.10 Una Voce per Padre Pio 23.15 Tg1 23.20 Show – Dio: Pace o Dominio Dio
Canale
occhio ai programmi TSI 2
La meglio gioventù 21.00
Le vicende di una famiglia italiana dagli albori degli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Al centro della storia due fratelli, Nicola e Matteo, che vivono inseparabilmente gli anni dell'adolescenza fino a quando l'apparire nella loro esistenza di una ragazza con gravi problemi psichici cambierà le cose... un film alla fine del quale si vorrebbe che continuasse ancora, perché spiace abbandonare tutti quei personaggi talmente ben delineati da far credere che ormai fossero entrati a far parte del mondo reale. Magnifici gli attori, sceneggiatura pressoché impeccabile.
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 08.45 Film – Fuga dall'inferno 11.00 Tf – Providence 12.00 Tf – Giudice Amy 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Soap – Vivere 15.15 Film – Matrimonio per papà 17.05 Telen. – Cuori tra le nuvole 17.35 Soap – Tempesta d'amore 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Quiz – Cultura moderna 21.10 Tf – R.I.S. - Delitti imperfetti 23.30 Tf – Missing 01.20 Tg5 Notte 01.50 Meteo 5 01.51 Quiz – Cultura moderna (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Tf – Acapulco Heat 03.27 Tf – Baby Bob 04.01 Tg 5 Notte (r) 04.31 Tf – Miami Vice 05.27 Mediashopping
06.55 Quasi le sette 07.00 Random 08.10 Mickey Mouseworks 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2 Notizie 11.00 Il meglio di.. Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e Società 13.50 Tg2 Salute 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.10 Tf – Streghe 17.50 Andata e ritorno 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Tf – Sentinel 19.50 Minis. – Piloti 20.20 Il lotto alle otto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Jericho 22.35 Tf – Supernatural 23.25 Tg2 Notte 23.35 Film – Taxxi 2 00.45 Dodicesimo Round 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 02.00 Appuntam. al cimena
Italia 06.48 Mediashopping 07.05 Tf – Young Hercules 08.00 Cartoni animati 09.55 Tf – Willy il principe di Bel Air 10.25 Tf – Hercules 11.25 Tf – Xena 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Beverly Hills 90210 15.55 Tf – Blue water high 16.25 Tf – 15/ Love 16.50 Cartoni animati 18.00 Sitcom – Raven 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Mediashopping 19.05 Tf – Love Bugs 3 19.40 Tf – Will & Grace 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.00 Sitcom – Buona la prima 22.00 Sitcom – La strana coppia 23.00 Lucignolo 00.50 Studio Sport 01.30 Shopping by Night 01.55 Tf – Buffy 03.45 Show – Talk Radio 04.56 Film – Ardena 05.45 Studio sport
06.00 Rai News 24 06.45 Italia, Istruzioni per l'uso 08.05 Rai Educational 09.05 Film –Nipote Sabella 10.45 Cominciamo bene estate 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene estate 13.10 Tf – Moonlighting 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 La TV dei ragazzi 17.00 Tf – Sqadra Speciale Vienna 17.45 Geo Magazine 2007 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Tg Sport 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Percorsi 00.35 Tg3 00.45 Appuntam. al cinema 00.55 Rai Educational 01.25 Prima della prima 01.55 Fuori Orario
Rete 06.00 Tg4 Rassegna stampa 06.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 06.25 Tf – La grande vallata 07.40 Tf – La strada per Avonlea 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.10 Tf – Balko 16.00 Soap – Sentieri 16.20 Film – Operazione Normandia 18.55 Tg4 Sera 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.10 Tf – Poirot 21.05 Film – Danko 23.15 Film – Seduzione pericolosa (giallo) 01.30 Tg4 Rassegna Stampa
voglia di leggere? Passa o telefona in libreria! la Pagina 043/322 17 17
piccolo schermo 41
6 giugno 2007 • la Pagina
Il nuovo quiz di Amadeus
Uno contro cento Dimenticato il flop di Formula Segreta - sui cui ha ammesso di aver avuto delle forti perplessità fin dall'inizio, già in fase di preparazione - Amadeus, ex deejay e conduttore molto amato da poco passato dalla Rai alla scuderia Mediaset, è tornato in tv dal 7 maggio con un nuovo preserale, il quiz “Uno contro Cento”, format naturalmente olandese, di proprietà della società Endemol, la stessa che produce programmi famosi come il Grande Fratello o Affari tuoi, solo per citarne alcuni tra i più famosi. L’obiettivo di ascolto che soddisferebbe Amadeus è almeno il
23% e l’altrettanta prerogativa di cui non può fare a meno, a differenza del precedente quiz, è la presenza al suo fianco della compagna Giovanna Civitillo, che lo aveva accompagnato anche nella fortunata conduzione dell’Eredità su Rai Uno. Il quiz che lo vedrà al timone, soppiantando così Il Milionario, condotto da Gerry Scotti - altro successo della rete - promette bene. Si tratta di un game-show internazionale che ha girato il mondo (ben 22 Paesi) ottenendo un grande successo. La sua versione più conosciuta è quella in onda dall' ottobre 2006 sul network americano NBC, dal titolo di “1 vs 100”. La formula prevede una sfida tra un concorrente e cento contendenti: il singolo contro un “muro”. Il suo scopo è sbarazzarsene ad ogni risposta esatta per un montepremi finale di 200mila euro. Le domande sono di cultura generale e le risposte saranno date da tutti in contemporanea: se quella del singolo è corretta, tutti coloro che avranno risposto in modo errato saranno eliminati e ciò farà accrescere il montepremi del singolo, che accumulerà la cifra abbinata a
ciascuna domanda moltiplicata per il numero di concorrenti sbaragliati, passando così alla domanda successiva. Qualora il singolo rispondesse in modo errato, il gioco terminerebbe. Anche in questo, come in molti altri giochi, il singolo avrà a disposizione degli aiuti, ovvero 3 jolly da 1000 euro l’uno: “passo”, per evitare di rispondere, “la seconda chance”, per indicare due delle tre possibili risposte multiple anziché una sola, e “chi la pensa come me”, per conoscere le risposte del “muro” e decidere se confermare la propria. Servono, oltre ad una buona preparazione, tanto sangue freddo e nervi saldi, in una cornice di quelle al cardiopalmo
come in Who wants to be Millionaire. Il tutto si svolge immersi in una maestosa scenografia dall'aspetto futuristico, alta ben 13 metri. In bocca al lupo, allora, ad Amadeus, che ci terrà compagnia fino a dicembre 2007 (esclusa la pausa di ferragosto). L’appuntamento con lui è su Canale5 tutti i giorni, dal lunedì al sabato, alle 18.50.
42 TELEVISIONE la Pagina • 6 giugno 2007
13
mercoledi
giugno 05.00 Euronews 06.00 Il Quotidiano 06.25 Buonasera 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.40 Agenda TSI 12.00 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documetario 18.40 Tf – Il camaleonte 19.25 Tf – Anteprima straordinaria 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – La meglio gioventù (2a parte) (drammatico) 23.55 Tennis 00.10 Il Quotidiano (r) 00.35 Buonasera (r) 01.00 Telegiornale notte
05.00 Swissview 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.05 Euronews 09.10 Filosofia e benessere 09.35 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Moonlighting 12.05 Tf – Le cose che amo di te 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo regionale 12.45 Tf – Anteprima straordinaria 13.30 Tf – Il camaleonte 14.15 Film – Baywach Matrimonio alle Hawaii 15.40 Film – Beethoven 17.10 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Il Commissario Rex 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Il collezionista 23.00 Estrazione del lotto 23.05 Telegiornale notte 23.25 Night Metrò 23.50 Me - Doc
Canale
occhio ai programmi
Il collezionista
06.10 Tf – Sottocasa 06.30 Tg1 06.45 Unomattina 08.00 Tg1Mattina 09.35 Linea verde 10.25 Tg Parlamento 10.40 Appuntam. al cinema 10.45 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Che tempo fa 11.40 Tf – Un prete tra noi 12.35 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg1Giorno 14.00 Tg1Economia 14.10 Soap – Julia 14.50 Incantesimo 15.20 Tf – Orgoglio 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 17.15 Tf - Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti Identità nascoste 21.00 Film – La caccia 23.30 Tg1 23.35 Documentario 00.25 Tg1 Notte
TSI 1
21.00
L’ispettore di polizia Alex Cross lavora soprattutto sulle psicologie dei delitti e dei criminali. Quando sua nipote Naomi scompare da un campus universitario, Alex decide di intervenire, mettendo in campo tutta la propria esperienza. Al suo arrivo nella cittadina di Durham, Alex capisce che il caso è più complicato del previsto. Le ragazze scomparse sono in realtà sette e sono stati rinvenuti due cadaveri. L’unico indizio è un biglietto firmato Casanova che il presunto assassino ha lasciato sulla scena del secondo delitto. Il capo della polizia Hatflied e gli agenti Nick e Davey considerano gli interventi di Alex un’ inopportuna interferenza.
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 08.45 Film – La clinica degli animali 11.00 Tf – Providence 12.00 Tf – Giudice Amy 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Soap – Vivere 15.15 Film – Concerto per mio figlio (drammatico) 17.05 Telen. – Cuori tra le nuvole 17.35 Soap – Tempesta d'amore 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Quiz – Cultura moderna 21.20 Film – Apocalypse 00.30 Sitcom – Belli dentro 01.00 Tg5 Notte 01.30 Meteo 5 01.31 Quiz – Cultura moderna (r) 02.02 Mediashopping 02.14 Tf – Acapulco Heat 03.27 Sitcom – Baby Bob 03.57 Mediashopping 04.31 Tf – Miami Vice
07.00 Random 08.10 Mickey Mouseworks 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2 Notizie 11.00 Il meglio di.. Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e Società 13.50 Tg2 Salute 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.10 Tf – Streghe 17.50 Andata e ritorno 18.05 Tg 2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Tf – Sentinel 19.50 Minis. – Piloti 20.10 Classici Disney 20.30 Tg2 Sera 21.05 Real – La sposa perfetta 23.45 Tg2 Notte 23.55 Show – Balls of steel 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – La sposa perfetta 01.55 Meteo 02.00 Appuntam. al cinema 02.10 Tf – Un figlio a metà un anno dopo
Italia 08.00 Cartoni animati 09.55 Tf – Willy il principe di Bel Air 10.25 Tf – Hercules 11.25 Tf – Xena 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Beverly Hills 90210 15.55 Tf – Blue water high 16.25 Tf – 15/ Love 16.50 Cartoni animati 18.00 Sitcom – Raven 18.30 Studio Aperto 19.00 Mediashopping 19.05 Tf – Love Bugs 3 19.40 Tf – Will & Grace 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.00 Tf – Ugly Betty 22.50 Film – Old School 00.40 Studio sport 01.05 Mediashopping
Hai rinnovato l'abbonamento?
06.00 Rai News 24 08.05 RaiEdu 09.05 Film – Amore senza volto (drammatico) 10.50 Cominciamo bene estate 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Cominciamo bene estate 13.10 Tf – Moonlighting 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 La TV dei ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 Geo Magazine 2007 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Notizie 20.05 Un posto al sole 21.05 Circo Massimo Show 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Cult. – Correva l'anno 00.40 Tg3 00.50 Rai Educational 01.50 Appuntam. al cinema 02.00 Fuori Orario 02.05 RaiNotte
Rete 06.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 06.25 Tf – La grande vallata 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – La strada per Avonlea 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.10 Tf – Balko 16.00 Soap – Sentieri 16.25 Film – Erasmo il lentigginoso (commedia) 18.55 Tg4 Sera 19.35 Sipario del Tg4 20.10 Tf – Poirot 21.05 Film – Ricky e Barabba 23.05 Film – Il Cartaio 01.10 Tg4 Rassegna Stampa 01.35 Music. – Bjork special 02.35 Film – La volpe e la duchessa 04.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.25 Tf – Nonno Felice 04.50 Tg4 - Rassegna Stampa
musica 43
6 giugno 2007 • la Pagina
Vertigini in fiore Ventitrè anni, grintosa come il padre ed appassionata di soul blues. Il suo nome è Irene Fornaciari, secondogenita di Zucchero; ha da poco pubblicato il suo primo album, “Vertigini in fiore”, composto da undici canzoni molto melodiche, scritte con l’aiuto di Sugar e di un team di autori tra i più affermati in Italia. Partecipa ad alcune date italiane del tour di Zucchero in Italia ed ha aperto le due serate all’Hallenstadion di Zurigo. L’abbiamo incontrata per voi subito dopo la sua prima esibizione svizzera, emozionata e sorpresa di trovare tanti italiani ad accoglierli di Bruno Indelicato Irene, come mai questa decisione di diventare cantante? Mi ero iscritta all’università, Facoltà di Biologia, ma non era una cosa che mi interessava. Quando dovevo studiare mi addormentavo sempre sui banchi. Così, feci un provino per il musical “I 10 comandamenti.” Dopo essere stata scelta, ed aver cantato per la prima volta davanti ad un vero pubblico, ho capito che la mia vita, come per papà, era indirizzata verso la musica. Da quel momento, ho messo in piedi una band, ho cominciato a suonare in vari locali ed a scrivere una cinquantina di canzoni, in collaborazione con il mio produttore. Quanto è stato determinante il parere di tuo padre? Mio padre non mi ha obbligata a scegliere questo mestiere: è stata solo farina del mio sacco. Poi, però, sono stata contenta di fargli sentire le mie canzoni, alle quali, alla fine, ha lavorato anche lui, dandomi ottimi consigli e suggerimenti. Come ti rappresenta questo disco? Mi rappresenta al massimo e
sono contentissima del risultato. Poter suonare le canzoni dal vivo poi è una soddisfazione in più. Immagino sia una grande emozione aprire alcune date del tour di tuo padre in Italia e quelle in Svizzera e Austria. Si, molto. Canto una quarantina di minuti prima di ogni suo concerto in Italia, come ho fatto qui a Zurigo e come farò a Ginevra e Locarno. Sono emozionata, ma anche contenta di essere in tour con lui. Contenta dell’esibizione di Zurigo ? Eravamo tutti molto emozionati e spero che al pubblico sia piaciuto. Almeno non ho visto arrivare dei pomodori. Anzi, il pubblico è stato fantastico, mi ha fatta sentire subito a mio agio ed ho cantato con grande energia. Torniamo all’album. Quante canzoni firma Zucchero? Tutte tranne una. E poi mi ha pure regalato un paio di suoi brani nuovissimi; mi sta sostenendo molto nella mia carriera anche se all’inizio non approvava il fatto che non avessi portato a termine gli studi. Hai scritto molte canzoni, ma
pochi sanno che sei tra l’altro coautrice del pezzo “Puro amore” di Zucchero… Si infatti, l’ho scritto insieme a mio padre qualche anno fa e sono molto contenta che lui abbia inserito le parole scritte da me sulla musica da lui composta. “Io non abito più qui” è il secondo singolo dell’album. Dopo esserti fatta conoscere al grande pubblico con “Mastichi Aria” torni con una ballata firmata da Bryan Adams, Zucchero e Niccolò Agliardi. “Mastichi aria” è stata una canzone che ho cantato imitando mio padre, molto ironica. Le altre canzoni del disco sono invece l’espressione del mio essere. “Io non abito più qui” è un provino che Zucchero aveva da tempo nel cassetto con la musica scritta da Bryan Adams. Me la propose ed accettai subito. Quali sono i tuoi idoli? Mi piacciono molto il soul e il blues: amo le sonorità vintage. Tra i miei idoli ci sono Tina Turner, Aretha Franklin e i Deep Purple. Sei stata esclusa al Festival di Sanremo 2007. Come hai vis-
suto il tutto? Non è stato un dramma, e poi tante canzoni escluse al festival sono diventate famose dopo e non solo le canzoni, ma anche gli autori e gli interpreti. Va bene così, mi hanno infastidita le polemiche che poi si sono create intorno ma sicuramente fa parte del mestiere che ho scelto e vado avanti per la mia strada. Progetti per il futuro? Ora penso a godermi questo momento; poi vedrò di mettermi al lavoro per un nuovo album. Il tour è impegnativo e stancante e quindi vedrò di riposare e magari trovare il tempo per una vacanza. Mando un saluto ai lettori de La Pagina e spero di incontrarvi numerosi alle prossime tappe del tour.
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44 TELEVISIONE la Pagina • 6 giugno 2007
14 giovedi
giugno 05.00 Euronews 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Buonasera 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.40 Agenda TSI 11.50 Telesguard 12.00 Ritrato di famiglia 13.45 Euronews 16.20 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Il camaleonte 19.20 Tf – Anteprima straordinaria 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Il silenzio degli innocenti (drammatico) 22.55 Tennis 23.55 Il Quotidiano (r)
05.40 Telegiornale notte 07.30 Open A Door 07.55 Euronews 09.10 Filosofia e benessere 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Moonlighting 12.05 Tf – Le cose che amo di te 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo regionale 12.45 Tf – Anteprima straordinaria 13.35 Tf – Il camaleonte 14.20 Film – Orizzonti di gloria 15.45 Film – Lilo & Fredi Mai dire mai 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Tf – Il Commissario Rex 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.30 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Falò 22.35 Telegiornale notte 22.55 Night Metrò 23.20 Film – Per qualche dollaro in più (western)
Canale
occhio ai programmi
Il silenzio degli innocenti
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.45 Tf – Un ciclone in convento 11.30 Tg1 11.35 Che tempo fa 11.40 Tf – Un prete tra noi 12.35 Tf - La signora in giallo 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Soap – Julia 14.50 Incantesimo 15.20 Tf – Orgoglio 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti Identità nascoste 21.10 Cult. – Superquark 23.20 Tg1 Notte 23.25 Premio internazionale alla libertà
TSI 2
21.00
Uno psicopatico assassino è il terrore di giovani donne formose che l'uomo aggredisce e scuoia. Il mostro - cui è stato dato il nome di Buffalo Bill - è l’incubo dell’agente dell’Fbi Jack Crawford il quale, nella insufficienza dei metodi abituali, pensa che solo la consulenza dello psichiatra criminale Hannibal Lecter può contribuire a risolvere il caso. Lecter è detenuto in cella di isolamento in un manicomio criminale. Una giovane aspirante agente dell’Fbi, Clarice Starling, viene incaricata da Crawford di contattare lo psichiatra, per averne lumi intesi ad individuare e fermare il mostro.
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 08.45 Film – In compagnia di Lily 11.00 Tf – Providence 12.00 Tf – Il Giudice Amy 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Soap – Vivere 15.15 Film – Liberi di volare 17.05 Telen. – Cuori tra le nuvole 17.35 Soap – Tempesta d'amore 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Quiz – Cultura moderna 21.20 Tf – I Cesaroni 23.30 Film – Terapia d'urto 01.20 Tg5 Notte 01.49 Meteo 5 01.50 Quiz – Cultura moderna (r) 02.33 Tf – Acapulco Heat 03.15 Mediashopping 03.27 Tf – Baby Bob
ABBONAT I 043 322 17 17
06.45 Il mare di notte 06.55 Quasi le sette 07.00 Random 08.10 Mickey Mouseworks 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2 Notizie 11.00 Il meglio di.. Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e Società 13.50 Tg2 Salute 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.10 Tf – Streghe 17.50 Andata e ritorno 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Premi David di Donatello 2007 20.20 Il lotto alle otto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Annozero 23.05 Tg2 23.15 RaiEdu 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto corse 01.55 Almanacco 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Rainotte
Italia 06.58 Mediashopping 07.05 Tf – Young Hercules 08.00 Cartoni animati 09.55 Tf – Willy il principe di Bel Air 10.25 Tf – Hercules 11.25 Tf – Xena 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Beverly Hills 90210 15.55 Tf – Blue water high 16.25 Tf – 15/ Love 16.50 Cartoni animati 18.00 Sitcom – Raven 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Tf – Love Bugs 3 19.40 Tf – Will & Grace 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.00 Music. – Wind Music Award 23.50 Music. – Ligabue 01.30 Studio Sport 02.00 Studio Aperto-La giornata 02.15 Mediashopping 02.20 Shopping by Night 02.45 Tf – Buffy 03.30 Music. – Spring Collection 3 04.25 Film – Anatomy 05.25 TGCom
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Film – Grisbì 10.40 Cominciamo bene estate 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene estate 13.10 Tf – Moonlighting 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 14.50 La Tv dei ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Rai Sport Notizie 20.35 Calcio: Under 21 Inghilterra - Italia 23.05 Tg3 23.10 Tg Regione 23.20 Tg3 Primo Piano 23.40 Sfide 00.30 Tg3 00.40 Appuntam. al cinema 00.50 Rai Educational 01.20 La musica di Raitre 02.10 Fuori orario 02.15 Rainotte
Rete 06.25 Tf – La grande vallata 07.40 Tf – La strada per Avonlea 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.10 Tf – Balko 16.00 Soap – Sentieri 16.25 Film – Il medico della mutua 18.55 Tg4 Sera 19.24 Meteo 19.35 Sipario del Tg4 20.10 Tf – Poirot 21.05 Film – Malice - Il sospetto 23.15 Cult. – Appuntamento con la storia 00.30 Tg4 Rassegna Stampa 00.55 Film – Come una donna
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motori 45
6 giugno 2007 • la Pagina
Non è una coupé-cabrio, almeno nel senso più stretto del termine, dato che nel listino della casa tedesca una coupé vera, sulla scocca della “Serie 3” c’è già ed è, detto per inciso, una gran bella coupé. Quindi è una cabriolet, pur con il tetto di metallo. Cabrio, dunque, nello spirito e nell’anima. Questo per sottolineare che questa “335” ha una propria, spiccata, personalità, che è ben diversa da quella della coupé nonostante condivida con questa la meccanica. Il design deve molto del suo appeal al montante anteriore “corto” che influenza la linea del padiglione e l’andamento della fiancata. Il risultato è una linea semplice, molto classica, “morbida”, con tratti tondeggianti dal gusto un po’ rétro. Bella quando è chiusa, elegante quando è aperta. In ventitre secondi si passa da una situazione all’altra. Basta premere l’apposito pulsante sul tunnel e il tetto si divide in tre parti, che si sovrappongono una sopra l’altra per poi scomparire nel bagagliaio. Per quanto non si tratti di una novità, il sistema messo a punto dalla BMW è senz’altro molto raffinato ed efficace. Il problema, se mai, è che a vettura aperta rimane davvero ben poco spazio per i bagagli e, soprattutto, un’apertura di pochi centimetri per caricarli. L’abitacolo ripropone lo stesso ambiente della coupé. I posti
bagagliaio piccolo per un lungo viaggio e un prezzo finale, se si vogliono aggiungere un po’ di optional decisamente alto. Ma grava sul retrotreno (48% sulla la guida è divertente e sportiva, coupé). Ne consegue un caratte- e da zero e cento si arriva in soli 5,8 secondi. re sensibilmente diverso. Chiara Marcon Non tanto per le prestazioni, dato che il sei cilindri turbo pare quasi non accorgersi dei chili di troppo, quanto per la dinamica di guida. La cabrio, infatti, è un po’ più lenta in curva, soprattutto nella fase d’inserimento, meno reattiva ma, in definitiva anche molto equilibrata, con un comportamento che, anche al limite, rimane pressoché neutro. In ogni caso il piacere della guida è assicurato da uno sterzo pronto quanto basta ma, soprattutto, preciso e progressivo, caratterizzato da una giusta sensibilità anche se qualcuno, forse, potrebbe trovarlo un po’ troppo pesante. Il motore è davvero pronto e potente, le prestazioni elevate, mentre tra i difetti troviamo il
BMW “335i Cabrio” sono quattro con poltroncine singole anche dietro, separate dall’ampio tunnel centrale. Per quanto siano stati privilegiati i posti anteriori, dietro si viaggia abbastanza bene a patto di non essere troppo alti. Il posto guida è impostato secondo gli standard della casa tedesca. Il sedile, a regolazione elettrica, è ben profilato e sostiene perfettamente il busto. Si guida con il volante (ampiamente regolabile) verticale e le braccia e le gambe semidistese. La strumentazione, molto semplice, forse fin troppo, è raccolta, in posizione chiara e ben visibile, davanti al guidatore. I comandi secondari sono conglobati nel sistema “i-Drive” che, ormai, fa parte del Dna di ogni BMW. Su questa “3 Cabrio”, però sono stati aggiunti alcuni pulsanti sulla console centrale programmabili dal guidatore (vi si possono memorizzare stazioni radio, indirizzi, numeri di telefono eccetera), molto utili nell’uso quotidiano. 203 Kg separano la cabrio dalla coupé (1926 kg in condizioni di prova contro 1693). Ma è diversa anche la ripartizione dei pesi sui due assali perché sulla cabrio, vuoi per i rinforzi al telaio, vuoi per il complesso sistema di apertura del tetto, ben il 53% della massa totale
46 TELEVISIONE la Pagina • 6 giugno 2007
15 venerdi
Giugno 05.00 Euronews 05.40 Telegiornale notte 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Buonasera 08.10 Euronews 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.40 Agenda TSI 12.00 Falò 13.30 Svizra rumantscha 14.00 Euronews 16.20 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Il camaleonte 19.15 Tf – Anteprima straordinaria 20.00 Atletica Golden League 22.00 Film – Antwone Fisher 00.00 Tennis 00.15 Il Quotidiano
05.30 Swissview 06.00 Il Quotidiano (r) 07.30 Open A Door 08.00 Euronews 09.10 Filosofia e benessere 1 09.40 Un anno a Yellowstone 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Moonlighting 12.05 Le cose che amo di te 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo regionale 12.45 Apertura Galleria Lotschberg 14.10 Tf – Anteprima straordinaria 14.55 Tf – Il camaleonte 15.40 Film – Fluke 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.05 Tf – Il Commissario Rex 19.00 Il Quotidiano 19.30 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 21.00 Tf – Il profilo dell'assassino 21.45 Tf – Piromane 22.20 Film – L'ultimo verdetto 23.55 Telegiornale notte 00.10 Night Metrò 01.00 Il Quotidiano (r)
Canale
occhio ai programmi TSI 1
Antwone Fisher
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.45 Tf – Un ciclone in convento 11.30 Tg1 11.35 Che tempo fa 11.40 Tf – Un prete tra noi 12.35 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Soap – Julia 14.50 Incantesimo 15.20 Tf – Orgoglio 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti Identità nascoste 21.10 Film – Fluke 22.50 Tg1 22.55 TV7
22.00
Antwone Fisher, marinaio dal temperamento irascibile, viene spedito da uno psichiatra della marina per farsi aiutare a placare il suo carattere indomabile. Per il giovane sarà il primo passo alla scoperta di se stesso. Il dottore diventerà il padre che Fisher non ha mai conosciuto e lo sosterrà per tutta la durata del trattamento spingendolo a cercare la sua vera famiglia, tappa necessaria per l’integrità psicologica del ragazzo. Il giovane marinaio comincia a credere in sè stesso e parte insieme alla sua donna verso i luoghi in cui è cresciuto, per cercare di ricomporre il mosaico del suo passato e togliersi così dalle spalle quel pesante fardello.
06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Inform. Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e moneta 08.00 Tg5 Mattina 08.45 Film – Marilyn e Bobby L'ultimo mistero 11.00 Tf – Providence 12.00 Tf – Il Giudice Amy 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Soap – Vivere 15.15 Film – L'amore a portata di mouse (commedia) 17.05 Telen. – Cuori tra le nuvole 17.35 Soap – Tempesta d'amore 18.50 Quiz – 1 contro 100 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Quiz – Cultura moderna 21.20 Film – Ricominciare a vivere 23.35 Matrix 01.20 Tg5 Notte 01.49 Meteo 5 01.50 Quiz – Cultura moderna (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Tf – Acapulco Heat 03.27 Tf – Baby Bob
06.10 Focus 06.55 Quasi le sette 07.00 Random 08.10 Mickey Mouseworks 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2 Notizie 11.00 Il meglio di.. Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e Società 13.50 Tg2 Sì viaggiare 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.10 Tf – Streghe 17.50 Andata e ritorno 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Tf – Sentinel 19.50 Minis. – Piloti 20.10 Classici Disney 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Il Capitano 23.00 Tg2 23.10 Confronti 00.20 Giù al Nord 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Chris Isaak Show 02.10 Appuntam. al cinema
Italia 08.00 Cartoni animati 09.55 Tf – Willy il principe di Bel air 10.25 Tf – Hercules 11.25 Tf – Xena 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Beverly Hills 90210 15.55 Tf – Blue water high 16.25 Tf – 15/ Love 16.50 Cartoni animati 18.00 Sitcom – Raven 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Tf – Love Bugs 3 19.40 Tf – Will & Grace 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.00 Tf – C.S.I. 22.55 Tf – Killer Instinct 23.50 Tf – The Inside 00.45 Studio Sport
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06.00 Rai News 24 06.45 Italia, Istruzioni per l'uso 08.05 Rai Educational 09.05 Film – Anna 10.50 Cominciamo bene estate 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo bene estate 13.10 Tf – Moonlighting 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 14.50 La Tv dei ragazzi 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 Geo Magazine 2007 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Notizie 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Enigma 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Seconda Chance 00.35 Tg3 00.45 Appuntam. al cinema 00.55 Rai Educational 01.25 Rainotte 01.35 Fuori orario
Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 06.25 Tf – La grande vallata 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – La strada per Avonlea 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.10 Tf – Balko 16.00 Film – Facciamo l'amore 18.55 Tg4 19.24 Meteo 19.35 Sipario del Tg4 20.10 Tf – Poirot 21.05 Tf – Nati ieri 23.15 Film – Gli spietati 02.00 Tg4 Rassegna stampa 02.25 Film – Il bell'Antonio 04.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.25 Tf – Blue Murder 05.15 Tg 4 Rassegna Stampa 05.35 Telen. – Il segreto della nostra vita
FLYER 2005 INSERAT LA PAGINA.qxd
18.05.2007
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AGENDA 47
6 giugno 2007 • la Pagina
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Riva Caccia, 5 Fino al 23 settembre 2007 Orari: Mar-Dom 09.00-19.00 Lunedì chiuso MÜNCHENSTEIN
Robert Gober - Work 1976-2007
Veicoli 4x4 al Festival del fuoristrada, che si è tenuto anche quest’anno a Somogybabod, vicino al lago Balaton, 165 km a sudovest di Budapest, in Ungheria. Gli ecologisti, ovviamente, non vedono di buon occhio la manifestazione.
Münchenstein Schaulager Ruchfeldstrasse, 19 Fino al 14 Ottobre 2007 Orari: Mar-Ven12.00-18.00 Gio 12.00-19.00 Sab-Dom 10.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
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LA PAGINA • 18 GENNAIO 2006
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