7 gennaio 2009 • ANNO 19 • N° 01 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 7 gennaio 2009 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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BUON 2009
Il messaggio di fine anno del Presidente Napolitano Questa vigilia del nuovo anno è dominata, nell'animo di ciascuno di noi, dallo sgomento per le notizie e le immagini che ci giungono dal cuore del Medio Oriente. Si è riaccesa in quella terra una tragica spirale di violenza e di guerra. Una spirale che va fermata. Lo chiedono l'Italia, l'Unione Europea, le Nazioni Unite, il Pontefice: sentiamo oggi, mentre vi parlo, che questo è il nostro primo dovere, riaprire la strada della pace in una regione tormentata da così lungo tempo. Parto di qui per rivolgere il mio tradizionale messaggio di auguri a voi tutti, italiani di ogni generazione e di ogni condizione sociale, residenti nel nostro paese e all'estero, ai servitori dello Stato, ai civili ed ai religiosi operanti per il bene della comunità, alle forze dell'ordine e alle Forze Armate, e con speciale calore e riconoscenza ai nostri militari impegnati in missioni difficili e rischiose per garantire la pace e sradicare il terrorismo nelle regioni più critiche. Nel rivolgervi questo augurio, non ignoro la forte preoccupazione che ci accomuna nel guardare all'anno che sta per iniziare. Un anno che si preannuncia più difficile, e che ci impegna a prove più ardue, rispetto alle esperienze vissute da molto tempo a questa parte. Nel corso del 2008 è scoppiata negli Stati Uniti d'America una sconvolgente crisi finanziaria, che ha investito molti altri paesi, anche in Europa, e che sta colpendo l'intera economia mondiale. Dobbiamo guardare in faccia ai pericoli cui è esposta la società italiana, senza sottovalutarne la gravità: ma senza lasciarcene impaurire. L'unica cosa di cui aver paura è la paura stessa. Vorrei in sostanza parlare questa sera con voi il linguaggio della verità, che non induce al pessimismo ma sollecita a reagire con coraggio e lungimiranza. Sono convinto che possiamo limitare le conseguenze economiche e sociali della crisi mondiale per l'Italia, e creare anzi le premesse di un migliore futuro, se facciamo leva sui punti di forza e sulle più vive energie di cui disponiamo. A condizione che non esitiamo ad affrontare decisamente le debolezze del nostro sistema, le insufficienze e i problemi che ci portiamo dietro da troppo tempo. Facciamo della crisi un'occasione per liberarcene, guardando
innanzitutto all'assetto delle nostre istituzioni, al modo di essere della pubblica amministrazione, al modo di operare dell'amministrazione della giustizia. C'è ragione di essere seriamente preoccupati per l'occupazione, per le condizioni di chi lavora e di chi cerca lavoro, e per le famiglie più bisognose. E c'è da esserne preoccupati in special modo guardando al Mezzogiorno, che non ha fatto i passi avanti necessari e rischia di essere più di altre parti del paese colpito dalla crisi, se non vi si dedica l'impegno che ho di recente sollecitato con forza. L'occupazione in Italia è, da diversi anni, cresciuta. Ma ora è a rischio. Mi sento perciò vicino ai lavoratori che temono per la sorte delle loro aziende e che potranno tutt'al più contare sulla Cassa Integrazione, così come ai giovani precari che vedono con allarme avvicinarsi la scadenza dei loro contratti, temendo di restare privi di ogni tutela. Parti sociali, governo e Parlamento dovranno farsi carico di questa drammatica urgenza, con misure efficaci, ispirate a equità e solidarietà. Mi sento, egualmente, vicino alle famiglie, specie a quelle numerose, o che comunque fanno affidamento su un solo reddito, sulle quali pesa la difficoltà per le donne di trovare lavoro, e che non hanno abbastanza per soddisfare bisogni fondamentali: e quelli che ne soffrono di più sono i bambini. Hanno fatto scalpore nei giorni scorsi le statistiche ufficiali sulla povertà in Italia: ed è parola che esitiamo a pronunciare, è realtà non semplice da definire e da misurare. Sono comunque troppe le persone e le famiglie che stanno male, e bisogna evitare che l'anno prossimo siano ancora di più o stiano ancora peggio. Dalla crisi deve, e può, uscire un'Italia più giusta. Facciamo della crisi un'occasione per impegnarci a ridurre le sempre più acute disparità che si sono determinate nei redditi e nelle condizioni di vita; per riformare un sistema di protezione sociale squilibrato e carente; per elevare, a favore dei figli delle famiglie più modeste, le possibilità di istruzione fin dai primi anni e di ascesa nella scala sociale. (...) Non spetta a me indicare quali decisioni vadano prese in via immediata. Il governo è intervenuto
innanzitutto per porre il nostro sistema bancario, che pure è apparso meno esposto, al riparo da rischi gravi, e si sta confrontando con ulteriori esigenze di intervento, sul versante economico e sul versante sociale. In seno al Parlamento - la cui capacità di giudizio e di proposta resta fondamentale nel nostro sistema democratico - tocca a ognuno fare la sua parte, in un clima di reciproco ascolto e senza pregiudiziali chiusure. Nel far fronte alla crisi, l'Italia non agisce da sola. Agisce come parte di quella Europa unita che si conferma come non mai un punto di riferimento essenziale: e siamo orgogliosi di avere concorso con tenacia e coerenza a costruirla. Tuttavia, l'Italia è condizionata nelle sue scelte dal peso dell'ingente debito pubblico accumulato nel passato, e nessuno può dimenticarsene nell'affrontare qualsiasi problema. (...) Lo spirito del mio messaggio - italiane e italiani - corrisponde alla missione che i padri della Costituzione vollero affidare al Presidente della Repubblica: unire gli italiani, tenendosi fuori dalla competizione tra le opposte parti politiche, rappresentando, col massimo scrupolo d'imparzialità e indipendenza, i valori in cui possono riconoscersi tutti i cittadini. I valori costituzionali, nella loro essenza ideale e morale. Il valore, sopra ogni altro, dell'unità nazionale. I valori della libertà, dell'uguaglianza di diritti, della solidarietà in tutte le necessarie forme ed espressioni, del rispetto dei ruoli e delle garanzie che regolano la vita delle istituzioni. Sento che questo è il mio dovere, questa è la mia responsabilità. E vi ringrazio per le manifestazioni di simpatia e di fiducia, per gli schietti e significativi messaggi che mi giungono da tanti di voi: mi confortano e mi spronano. A voi che mi ascoltate, a tutti gli italiani, a tutti coloro che venendo da lontano operano in Italia nel rispetto delle regole e meritano il pieno rispetto dei loro diritti, un augurio più che mai caloroso e forte per l'anno che nasce. Per difficile che possa essere, lo vivremo con animo solidale, fermo, fiducioso.
editoriale
7 gennaio 2009 • la Pagina
“Dalla crisi un'Italia più giusta” Non c’è alcun dubbio, il discorso di Giorgio Napolitano agli italiani è stato un capolavoro di completezza e di equilibrio, alieno da retorica, essenziale e puntuale. In più, richiamandosi al ruolo che la Costituzione gli ha esplicitamente assegnato, quello di garante dell’unità nazionale, ha detto col silenzio più di quanto avrebbe potuto dire con le parole. Il leit motiv è stata la crisi economica che, ha precisato, è mondiale ed è nata in Usa. Due precisazioni per far capire che l’Esecutivo non ha causato la crisi e quando ha fatto riferimento alle misure del governo per contrastarla ha voluto mettere l’accento sul suo ruolo istituzionale. Il governo, dunque, deve molto al Presidente della Repubblica, che ha scelto una linea super partes: istituzionale, appunto. Anche l’opposizione deve
molto al Presidente perché questi molto correttamente ha evitato di affrontare in maniera diretta la questione morale. Se lo avesse fatto, il riferimento all’opposizione sarebbe stato naturale, dati i fatti di cronaca. Ciò detto, i meriti del discorso non sono sfuggiti a nessuno, anche per il linguaggio della verità volutamente usato. Il 2009 sarà un anno di crisi “senza precedenti”, “difficile e carico d’incognite” e quando ha fatto riferimento alle statistiche dell’Istat sulle condizioni di una larga fascia di italiani, ha inteso preannunciare che ci sono rischi seri che la situazione possa “preoccupare” e diventare ancora più grave di quanto non si preveda. Il Presidente, però, tra una facile descrizione a tinte fosche e la fiducia nel popolo, nel Paese e nelle sue istituzioni, ha prefe-
rito quest’ultima, in ciò unendosi al presidente del Consiglio che nelle settimane scorse, pur dicendo che la crisi sarà dura, non ha mancato di invitare la gente all’ottimismo. Dalla crisi, ha detto il Presidente della Repubbblica, può uscire “un’Italia più giusta”, che “riduca le sempre più acute disparità nei redditi e nelle condizioni di vita”. Però, ed è questo il passaggio chiave, l’ottimismo non può essere un concetto vuoto, sterile. Perchè il Paese diventi migliore, è necessario che le forze politiche trovino la via del dialogo e della responsabilità. I riferimenti al dopo guerra e alla sconfitta del terrorismo sono puntuali ed opportuni. L’Italia ha bisogno di riforme profonde ed innovative, ma anche di chi concorre al bene comune rinunciando agli interessi di parte. “Facciamo”, ha detto Napolitano,
“della crisi un’occasione per liberarci dei problemi che ci portiamo dietro da troppo tempo”. Il messaggio del Presidente non può all’improvviso far cambiare il clima, ma i giudizi dati dai leader dei due maggiori partiti e il “fondato ottimismo” del Presidente stesso lasciano supporre – o quanto meno questo è l’auspicio – che il clima possa cambiare. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Berlusconi ha dichiarato:“Se escono mie telefonate lascio l'Italia”... ...in molti Paesi é iniziata la discussione sulla chiusura delle frontiere...
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politica la Pagina • 7 gennaio 2009
La sfida politica del 2009 dialogo o confusione? Il banco di prova saranno i provvedimenti sulla giustizia sul federalismo fiscale e sulle intercettazioni L’Italia scommette su Napolitano o, meglio, è costretta ad aggrapparsi al presidente della Repubblica se vuole salvarsi e salvare il Paese. Il discorso apparentemente equilibrato e sobrio del presidente in realtà sobrio ed equilibrato lo è, ma è anche un estremo, autorevole e secco tentativo di dire “basta”, o dialogate o sarà peggio per voi. Berlusconi ha definito “saggio” l’intervento di Napolitano, Veltroni ha detto che in Parlamento verrà cercato il dialogo sulle riforme. E’ il disgelo, ma solo un timido inizio, le polemiche sono tutte lì, dietro l’angolo, pronte a riprendere la loro caotica voce. L’unico che ha rifiutato l’invito al dialogo è il leader dell’Italia dei Valori. Per un motivo molto semplice: più c’è polemica e più la sua strategia di attacco e di scontro ha visibilità, con un tornaconto elettorale già sperimentato anche là dove, come in Abruzzo, il centrosinistra ha perso. Il leader del centrodestra è deciso a far andare avanti le riforme: il federalismo fiscale, la giustizia, le intercettazioni. Probabilmente qualcuna di esse entro la fine del mese di gennaio sarà approvata dal Consiglio dei ministri. Però ancora non c’è un accordo definitivo. Prendiamo ad esempio la legge sulle intercettazioni. Berlusconi vorrebbe che le intercettazioni continuassero solo per reati di mafia e criminalità organizzata e che fossero vietate per i reati contro la pubblica amministrazione, motivando questa scelta con il fatto che sempre più intercettazioni riguardanti fatti privati di singole persone non indagate finiscono sui giornali a danno della pri-
vacy. L’opposizione, ma anche una larga fetta della maggioranza, come la Lega e buona parte dell’ex Alleanza Nazionale, vorrebbe invece che anche per i reati contro la pubblica amministrazione fossero lecite le intercettazioni, motivando la scelta con il fatto che che molti scambi di favori, tangenti, appalti truccati, eccetera, possono venire scoperti più facilmente e, talvolta, solo grazie proprio alle intercettazioni. Altri elementi di dissenso all’interno della maggioranza riguardano la necessità di approvare prima il federalismo fiscale (Lega) e poi la riforma sulla giustizia. Siccome il federalismo fiscale è un provvedimento costituzionale, c’è bisogno di più passaggi in parlamento e soprattutto di accordi ampi per evitare il referendum, per cui la Lega mette l’accento sul coinvolgimento dell’opposizione per una legge condivisa. Altri, all’interno della maggioranza, il capo del governo in primo luogo, dicono che con “questa” opposizione c’è poco da dialogare, visto che ci sono partiti, l’Italia dei Valori in testa, che non riconosce nessuna legittimità a “questa” maggioranza. L’accento posto da Napolitano sul dialogo e sul superamento di vecchie pole-
miche, inutili e dannose per il Paese, rimette in gioco il partito della moderazione, tanto più che nel Pd cresce il numero di coloro che sulla giustizia non la pensano diversamente da come la pensa la maggioranza. Si sa che il Pd è nel mirino della magistratura in molte regioni, dalla Campania alla Toscana, dalla Calabria alla Basilicata e all’Abruzzo. Ma ci sono autorevoli esponenti che, pur non negando l’esistenza di una questione morale, individuano in una parte della magistratura una certa propensione ad indagare superficialmente e a sollevare un polverone che si risolve in un danno d’immagine per il partito. Prendiamo ad esempio il sindaco di Pescara. Luciano D’Alfonso prima è stato arrestato e poi, dopo le dimissioni, è stato liberato. Lo stesso Ottaviano Del Turco prima è stato arrestato motivando il provvedimento con schiaccianti prove a carico, poi, col passare del tempo, la magistratura ha chiesto un supplemento di tempo e d’indagine. Lo stesso dicasi per il parlamentare Salvatore Margiotta, per il quale è stato chiesto alla Camera l’arresto, annullato poi dal tribunale del riesame. Insomma, è vero che i pubblici ministeri vedono confer-
mare il loro impianto accusatorio, però è anche vero che si arresta con troppa facilità chi poi si ritrova con una posizione meno grave di prima. Dunque, sono sempre più numerosi gli esponenti del Pd (da Violante a Marini, passando per tanti altri meno noti) che vedono in una riforma della giustizia un passaggio necessario per evitare che a decidere l’elezione di un sindaco non sia il popolo ma un pubblico ministero. Ma questi personaggi, pur autorevoli, si scontrano con l’ala giustizialista del Partito democratico, che a sua volta è trascinata dalla politica di attacco dell’Italia dei Valori. In sintesi, pur tra mille difficoltà, anche nell’opposizione il discorso di Napolitano ha aperto e rafforzato una breccia, tanto più che esiste un nodo politico che è ben lontano dall’essere sciolto. L’alleanza con Di Pietro si sta rivelando elettoralmente negativa per il Pd e positiva per l’IdV, al punto che sta emergendo la consapevolezza che il Pd rischia di diventare uno dei partiti che possono concorrere per l’elezione di un rappresentante di una lista locale (Parisi e, da ultimo, Lorenzo Dellai, il presidente riconfermato nella provincia di Trento). Senza contare la paralisi provocata dalle non scelte in campo europeo (adesione o meno al Pse). Napolitano ha posto con forza il dialogo per contrastare la crisi e per far nascere un’Italia nuova. Il banco di prova, al di là delle dichiarazioni di principio, sarà la fine di gennaio, quando, appunto, sarà scritto il testo concordato dalla maggioranza sul federalismo fiscale e sulla riforma della giustizia. ✗politica@lapagina.ch
cronaca
7 gennaio 2009 • la Pagina
KiddyPlus: raccolti quasi 700000 franchi Un bilancio lusinghiero per il calendario dell'Avvento sostenuto dalla Catena della Solidarietà in favore dell'infanzia in difficoltà 24 giorni, 24 finestrelle, 24 oggetti o attività eccezionali: questo il principio che ha retto il calendario dell’Avvento KiddyPlus della Catena della Solidarietà a favore dell’infanzia bisognosa. Le previsioni si sono avverate, poiché tutte le 24 aste sono andate a buon fine (come pure una venticinquesima a sorpresa) e gli oggetti o le prestazioni hanno trovato tutti un acquirente. Le aste hanno fruttato 85'000 franchi, mentre le donazioni hanno raggiunto quasi 611'000 franchi. La totalità di questa somma, di circa 700'000 franchi, servirà a finanziare progetti collegati al-
l’infanzia sostenuti dalla Catena della Solidarietà e realizzate sul posto dalle organizzazioni sue partner. Siano essi appassionati di oggetti particolari, amanti dell’arte o desiderosi di vivere un’esperienza unica, i 24 migliori offerenti sono riusciti nel loro scopo di appropriarsi dell’oggetto o dell’attività che più desideravano. Le aste hanno fruttato fra 250 e 15'000 franchi. Ecco qualche esempio: l’artista lucernese Hans Erni, per oltre 11'000 franchi, realizzerà un quadro in presenza del vincitore dell’asta; le 12 cartoline postali di Emil hanno raggiunto la cifra di 5'000 franchi; stessa
sorte per la racchetta da tennis di Roger Federer; 4'000 franchi per un volo in elicottero verso una fabbrica di orologi accompagnati da Nick Hayek, mentre la Maserati BiTurbo del 1988, guidata da Michael Schumacher, ha cambiato proprietario per 14'500 franchi. L’intera azione è stata possibile grazie al partenariato fra la TSR, il sito di aste ricardo.ch e la Catena della Solidarietà. Vi hanno inoltre partecipato la TSI, la RSR, la DRS, Le Matin e Blick am Abend. Si è dunque trattato di una campagna innovativa sia per il suo svolgimento sia per i mezzi utilizzati. E’ invece parte
integrante della sua attività sin dai suoi inizi, oltre sessant’anni fa, l’aiuto all’infanzia bisognosa prestato dalla Catena della Solidarietà. La forza della Fondazione che regge la Catena è di poter far capo a organizzazioni umanitarie svizzere specializzate nei differenti settori collegati all’infanzia, che si dedicano alla distribuzione di viveri, permettono l’accesso alle cure o ai sostegni psicosociali, facilitano l’educazione e la formazione, alla ricerca dell’autonomia. In questo momento, sono oltre 150 i progetti che la Catena della Solidarietà finanzia in tutto il mondo.
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esteri la Pagina • 7 gennaio 2009
Nessuna tregua in Medio Oriente Dopo una settimana di bombardamenti è emergenza crisi umanitaria a Gaza per l'offensiva israeliana. Aumenta in modo preoccupante il numero delle vittime civili A dieci giorni dall’ennesima crisi in Medio Oriente, esplosa appena dopo Natale con i razzi palestinesi che da anni partono dalla Striscia di Gaza (attualmente governata da Hamas) e colpiscono le città israeliane oltre confine e con i raid di risposta che stanno martellando sedi di Hamas, depositi militari e palazzi, ci sono tanti dubbi ma anche alcune certezze. I dubbi riguardano il numero dei morti e dei feriti: si parla di 500 morti tra cui qualche importante capo di Hamas e qualche migliaio di feriti, ma il dato non è mai definitivo e comunque sembra contare poco e preoccupare di meno. L’altro dubbio è fin dove si spingerà l’invasione della Striscia di Gaza iniziata il 3 gennaio dopo più di una settimana di raid aerei. Tutti, in Israele, anche le colombe, anche i pacifisti per convinzione e di mestiere, sono dell’avviso che i raid e l’invasione sono una risposta obbligata. E qui si entra nel campo delle certezze. La prima delle quali è che gli israeliani sono stufi di essere bersagliati quotidianamente dai razzi lanciati
da Hamas che ha fatto della Striscia di Gaza una base militare. Razzi che fanno sistematicamente alcuni morti e alcuni feriti e danni alle case, ma che sommati per varie volte al giorno e per mesi ed anni hanno finito per esasperare la situazione. Dopo ripetuti avvertimenti, dopo rinvii e temporeggiamenti, Israele ha risposto con l’intenzione di mettere fine alla pioggia di razzi ed ha predisposto una serie di raid aerei mirati contro obiettivi militari e politici che però non risparmiano certo vittime civili. I critici di Israele insistono sulla sproporzione tra razzi e raid ed effettivamente una sproporzione c’è e si vede, ma il problema è un altro. Ad esempio: cosa hanno fatto di male i civili israeliani oltre confine (Ashkelon, Eretz, Sderot) che vivono nell’incertezza di vedersi piovere addosso un razzo che colpisce o uno di loro o le loro case? Non è difficile immaginare la reazione degli abitanti di una qualsiasi città che viene quotidianamente colpita da un missile che provoca morte e lacrime. Non lo ha mica ordinato il medico ad Hamas
di uccidere la gente con un contagocce che però gocciola con regolarità, seppure con lentezza! E siamo nella seconda certezza, che consiste nel fatto che l’opinione pubblica mondiale non è poi così accondiscendente nei confronti di un partito militare e religioso, Hamas appunto, che viene foraggiato finanziariamente e militarmente dai fondamentalisti arabi, Iran in testa, e che usa i soldi non per costruire la pace, il lavoro e il progresso, ma per tenere la regione in una guerra continua e in uno stato di povertà diffusa. Il Papa ha rivolto e continua a rivolgere messaggi di tregua e di pace, i capi di Stati dei Paesi occidentali hanno fatto e continuano a fare la stessa cosa, l’America e l’Europa invitano alla tregua, alla riflessione e alla pace. L’ultimo atto della presidenza francese dell’Europa è stato un immediato cessate il fuoco per una tregua, ma in realtà la tregua non c’è né chi la chiede (Hamas), né chi la concede (Israele) per le ragioni precedentemente richiamate. Gli appelli al cessate il fuoco, dicevamo, sono tanti, ma si capisce che gran parte di coloro che li formulano essi stessi per primi ci credono poco. Esiste, infatti, una sproporzione di ragioni a favore di Israele al punto che anche i Paesi arabi moderati non sono più disposti, al di là delle dichiarazioni di facciata, a sostenere le posizioni di Hamas. Lo ha ricordato Piero Ostellino in un fondo sul
Corriere della Sera il 29 dicembre: come è possibile continuare a dare credito ad un’organizzazione che all’articolo 7 della sua Carta non solo propugna la distruzione di Israele, in linea con il fondamentalismo iraniano, ma addirittura lo sterminio degli ebrei, e che all’articolo 13 invoca la guerra santa contro i nemici, che sono poi Israele come Stato e gli ebrei come popolo? Lo stesso commentatore ha ricordato che nel 2005 Ariel Sharon ritirò con un atto unilaterale le truppe israeliane da Gaza. Fu data ai palestinesi un’opportunità di pace, ma quel gesto è stato ricambiato facendo, come detto all’inizio, della Striscia di Gaza un enorme e intricato nascondiglio di terroristi che da lì lanciavano i loro razzi di morte. E’ alla luce di tutte queste circostanze, atti e motivazioni che si spiega la decisione di Israele di andare fino in fondo per assestare un colpo mortale all’organizzazione che parla di pace ma persegue lo sterminio degli ebrei. Bush, negli ultimi giorni del suo mandato, ha rinnovato gli appelli alla pace, sapendo che sarà Obama a dover affrontare la situazione, ma si sa che il nuovo presidente, su questo tema, non si discosterà dalla linea del suo predecessore. L’Europa è divisa, la presidenza ceca è dalla parte di Israele, ma non tutti la pensano così. Probabilmente ci sarà un intervento dell’Onu, ma sicuramente non prima che Israele abbia messo in crisi Hamas e la sua possibilità di manovra politica e militare.
cronaca
7 gennaio 2009 • la Pagina
Boom di giocate nel 2008 Lasciamo da parte, all’inizio di questo nuovo anno, le disgrazie documentate dalle cronache e riportiamo una notizia che è lo specchio di una società, o meglio, dei cittadini italiani che in tempi di crisi magari rinunciano ad una cena al ristorante, al cappotto nuovo della moglie o del marito, a sostituire il divano tutto sgangherato del soggiorno, ma per niente al mondo rinunciano alla puntatina al lotto, al superenalotto, al cavallo dato per vincente e immancabilmente perdente, alla slot al bar dell’angolo o a un gratta e perdi quotidiano. I numeri sono loquaci. Il gioco è l’industria italiana più fiorente, inferiore per cifra d’affari solo all’Eni e alla Fiat. All’estero – ma anche in Italia – falliscono le banche, chiudono le fabbriche, scompaiono i negozi, ma gli italiani continuano a giocare beatamente, salvo a dare la colpa alla dea bendata che distribuisce la fortuna in maniera cieca. Le occasioni non mancano. Si va dalle offerte classiche del lotto, portato da qualche anno a questa
parte a tre estrazioni settimanali, a quelle dei vari concorsi a pronostici (Totocalcio), sempre più, comunque, in ribasso; dall’ippica (anch’essa in affanno) alle scommesse sportive; dalle sale Bingo (non proprio in buona salute) al superenalotto con opzioni varie; dal gratta e vinci alle slot nei bar; per non parlare delle tante lotterie che spuntano nel corso dell’anno. Ad eccezione dell’ippica (meno 16%), del Totocalcio (meno 23%) e del Bingo (meno 6%), tutte le altre offerte sono in netto progresso d’affari. Anche il lotto, che apparentemente registra un meno 2,4%, ma che in realtà è in forte crescita. Una volta, infatti, c’era il lotto che, relativamente al periodo 2003-2008 è passato dai 6.938 milioni di euro ai 6.030 (meno 2,4%, appunto). In realtà, il suo affiliato, il superenalotto, non è sempre esistito, per cui, sommando il superenalotto (più 27%) al lotto, si ottiene un aumento complessivo di circa il 25%. Altri boom riguardano i gratta e lotterie varie (più 15%), le scom-
messe sportive (più 53%) e le slot (più 11,1%). A ciò si aggiunga il poker on line con un’entrata eccezionale di 7.888 milioni di euro nel 2008 e i casinò perchè il quadro sia completo. La crisi economica sarà durissima nel 2009, sono in tanti ad averlo anticipato, a cominciare dal Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno, ma già si prevede che la montagna delle puntate salirà dell’8,3%. Gli italiani, cioè, giocheranno 376 milioni in più rispetto a quest’anno eccezionalmente avventuroso appena trascorso. A svuotare giorno per giorno le tasche degli italiani – sono 30 milioni al giorno quelli che giocano a qualcosa, con una percentuale tra il 78 e l’82% dei maggiorenni – saranno proprio quei giochi fatti apposta per offuscare le menti dei sempre più numerosi giocatori che, monetina alla mano, grattano
i biglietti pseudomiliardari. La fortuna sembra a portata di mano, ma in realtà solo pochissimi fortunati vincono somme consistenti, tutti gli altri, quasi il cento per cento, vanno al bar preferito a pagare la loro tassa quotidiana di 10, 20 o più euro che, alla fine del mese, significano un buon terzo dello stipendio. Nel 2003 gli italiani hanno giocato al gratta e vinci (e lotterie varie) appena 282 milioni, nel 2008 sono stati novemilacentomilioni. Ancora più polli sono coloro che già di mattina s’abbracciano alla slot nei bar. Ma la verità è un'altra: a perdere sono sempre i giocatori, illusi di poter cambiare la loro vita con un colpo di fortuna, senza sapere che il vero colpo di fortuna sarebbe non giocare.
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Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell’astrologia italiana, previsioni per il nuovo anno.
Questa agenda di Padre Pio offre ogni giorno rubriche ricche di notizie, curiosità e consigli utili.
Impareggiabile nella capacità di meravigliare e stupire ogni volta, il nuovo Guinness World Records.
Nè qui nè alrove G. Carofiglio
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Il mio Dante Roberto Benigni
L'età del dubbio Andrea Camilleri
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Nel corso di questo nuovo caso -“la più marina delle indagini di Montalbano” l’ha definita Camilleri.
Rivedersi dopo oltre 20 anni con amici che non hai più cercato. Di giorno basterebbero pochi minuti ma di notte è un’altra cosa.
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7 gennaio 2009 • la Pagina
C'ero anch'io!!! al Veglione di San Silvestro
Bocciodromo Letzi da Cono
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10 svizzera la Pagina • 7 gennaio 2009
I falchi dell'UDC L’8 febbraio gli svizzeri saranno chiamati a pronunciarsi sul decreto che prevede la libera circolazione delle persone e la sua estensione a Bulgaria e Romania. Ma l'UDC si oppone perchè è a rischio l'incolumità del Paese L’Unione democratica di centro (UDC) ha lanciato la sua campagna contro la libera circolazione delle persone, in votazione il prossimo 8 febbraio. Estendere l’accordo a Bulgaria e Romania, sostiene la destra nazional-conservatrice, significa aprire le porte della Svizzera ai criminali. Pressione sugli impieghi e sui salari, indebolimento della rete sociale e, soprattutto, incremento della criminalità: sono questi, secondo l’UDC, i rischi ai quali la Svizzera si esporrebbe nel caso il popolo accettasse la proroga dell’accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e Unione europea (Ue) e la sua estensione a Romania e Bulgaria. Il primo partito del Paese punta, in particolare, il dito contro il pericolo di un aumento della delinquenza provocata da stranieri: chiunque potrà stabilirsi in Svizzera e dare sfogo alla sua energia criminale, ha ammonito il presidente Toni Brunner. Romania e Bulgaria si situano ad un livello talmente basso in termini sociali ed economici, che sarebbe «totalmente irresponsabile accordare loro la libera circolazione delle persone», ha rincarato la dose Yvan Perrin, deputato in Consiglio nazionale (camera bassa), parlando di «terzo mondo europeo». Il comitato per il “no” dell’UDC comprende 30 consiglieri nazionali e l’ex ministro di giustizia Christoph Blocher. L’UDC si oppone alla riconduzione e all’estensione dell’accordo di libera circolazione con l’Ue anche perchè il Parlamento ha riunito in un solo pacchetto due questioni che secondo il partito andavano separate. Toni Brunner ha ricordato che l’UDC si è detta favorevole alla proroga degli accordi con i 25 Stati membri dell’Ue, ma contraria alla loro estensione a Romania e Bulgaria, tenuto conto dei gravi problemi sociali, politici ed economici che affliggono i due Paesi dell’Est. Stando al deputato Pirmin Schwander, l’idea del Parlamento di unire i due oggetti in un unico decreto corrisponde ad una decisione anticostituzionale, contraria alle promesse del governo di lasciare al popolo la libertà di esprimersi su ogni estensione degli accordi di libe-
ra circolazione. Sul tema della libera circolazione i democentristi sono tuttavia spaccati: il consigliere nazionale turgoviese, nonché imprenditore, Peter Spuhler ha fondato un comitato di parlamentari UDC che invitano a votare sì, soprattutto per ragioni economiche. Pirmin Schwander propone di rifiutare l’accordo e incaricare il Consiglio federale di negoziare meglio l’estensione a Romania e Bulgaria, in particolare per trovare una soluzione in merito alla questione dei Rom. “Le condizioni poste per poter immigrare in Svizzera – come il possesso di un contratto di lavoro valido – non sono efficaci al 100%”, sostiene la parlamentare Yvette Estermann. “Risulterebbe quindi impossibile
impedire l’arrivo dei Rom se questi affermano di voler esercitare un’attività professionale”, ha aggiunto. Secondo la politica lucernese, in questo caso non sarebbe possibile controllare il dumping salariale esercitato da queste categorie di persone. «Corriamo il rischio d'importare la povertà dell’Europa dell’Est, come è accaduto in Germania». Per simboleggiare i pericoli che “planano” sul paese, l’UDC ha scelto dei corvi neri che attaccano la Svizzera. «I corvi sono dei rapaci, degli uccelli aggressivi e dei ladri, che minacciano l’esistenza degli altri uccelli», ha spiegato Toni Brunner. In passato, l’UDC si era servita di un altro animale – la “pecora nera” – nella sua campagna in favore del-
l’espulsione dei criminali stranieri. In vista della votazione dell’8 febbraio, l’Ue ha, in più riprese, ammonito la Svizzera sostenendo che un rifiuto alla libera circolazione annullerebbe l’intero pacchetto previsto dagli Accordi bilaterali I, a causa della cosiddetta “clausola ghigliottina”. Per Schwander, responsabile della campagna dell’UDC, anche in caso di “no” alle urne gli Stati confinanti non se la sentiranno di disdire gli accordi bilaterali dai quali traggono indubbi vantaggi. A tale riguardo, lo svittese ha evocato l’accordo sui trasporti e l’elevato numero di cittadini tedeschi, austriaci, italiani e francesi che lavorano nella Confederazione. swissinfo e agenzie
Scioglimento del XIII° Consiglio Regionale della Sardegna Il 25 dicembre 2008 è scaduto il termine di trenta giorni, indicato dal comma 5 dell’art. 22 della legge statutaria n. 1 del 2008, entro il quale potevano essere ritirate le dimissioni rassegnate in Aula e formalizzate dal Presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Non essendoci stato alcun atto contenente il ritiro delle dimissioni, il 26 dicembre 2008, le medesime sono diventate efficaci e hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Regionale della Sardegna e l’indizione di nuove elezioni. Si terranno domenica 15 e lunedì 16 febbraio 2009 le elezioni del XIV Consiglio regionale e del Presidente della Regione Sardegna. L’esecutivo ha fissato la ripartizione dei 64 seggi tra le otto circoscrizioni elettorali provinciali dell’Isola: Cagliari: 21; Carbonia Iglesias: 5; Medio Campidano: 4; Oristano: 7; Nuoro: 7; Ogliastra: 2; Olbia Tempio: 5; Sassari: 13. Secondo la legge Statutaria le elezioni si devono svolgere entro 60 giorni dalla data dello scioglimento del Consiglio. L’ipotesi di tenere le elezioni il 22 febbraio è stata scartata in quanto la data coincide con alcuni eventi (tra tutti la Sartiglia di Oristano) che coinvolgeranno decine di migliaia di persone in vari centri della Sardegna. Anche per motivi di ordine pubblico, pertanto, sono risultate preferibili le date del 15 e 16 febbraio. Gli elettori sardi residenti all’estero hanno diritto ad un rimborso per le spese sostenute per esercitare il diritto di voto. Il contributo è pari a 361,52 euro per gli elettori provenienti da paesi europei e 619,75 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei. Per aver diritto al rimborso gli elettori devono essere iscritti all’anagrafe italiana residenti all’estero (AIRE) di un Comune sardo (possono beneficiare dell’agevolazione anche gli elettori per i quali la procedura di iscrizione sia ancora in corso, se attestata dall’Ufficio consolare dello Stato estero di provenienza); aver compiuto il viaggio di arrivo al Comune sardo non prima di due mesi dalla data delle votazioni e quello di rientro al Paese estero non oltre i due mesi successivi. Non hanno, invece, diritto al contributo gli elettori che si trovano all’estero per motivi di studio o per lavoro a tempo determinato che non possono, per legge, trasferire la residenza all’estero. L’elettore deve presentare al Comune in cui ha votato: i biglietti di viaggio per l’andata ed il ritorno; la tessera elettorale vidimata dalla sezione elettorale e un documento d’identità. Gli elettori interessati devono richiedere il contributo prima del rientro al Paese estero. Il contributo viene erogato dall’amministrazione comunale presso la quale l’elettore ha votato. La Regione, successivamente, rimborsa ai comuni le somme erogate, dietro presentazione di apposita richiesta e dell’elenco nominativo degli elettori ammessi al contributo. Per quanto riguarda il pagamento delle somme agli elettori, l’interessato deve presentarsi presso il Comune nel quale ha votato e consegnare al funzionario incaricato la documentazione necessaria (i biglietti di viaggio, la tessera elettorale vidimata e un documento di identità). In caso di ballottaggio, l’elettore rientrato all’estero che affronta un nuovo viaggio ha diritto ad un ulteriore contributo dello stesso importo, se dimostra, con i biglietti di viaggio dell’intero tragitto, l’avvenuto spostamento.
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7 gennaio 2009 • la Pagina
Al Kunsthaus in atto la “rivoluzione“ italiana In occasione dell'esposizione dedicata alla Pop Art, il Kunsthaus di Zurigo propone una rilettura di una delle correnti artistiche più intense della storia del 20° secolo, attraverso la presentazione di 90 opere di artisti italiani ed europei Il Divisionismo, corrente artistica del nord Italia, si afferma sulla penisola durante l’ultimo decennio dell’800 a seguito della Scapigliatura e dei Macchiaioli italiani, da cui però prende subito le distanze; nasce come risposta al Pointillisme francese con il quale condivide l’interesse per i fenomeni ottici del colore e per la resa della brillantezza della luce. L’idea di fondo è la medesima: come i predecessori puntillinisti, nella fattispecie Seurat e Signac, i divisionisti tendono alla ricerca della rappresentazione della realtà e degli effetti di luminosità attraverso l’accostamento del colore puro direttamente sulla tela. I colori, dunque, non vengono mescolati sulla tavolozza ma posti l’uno accanto all’altro, sulla tela, in modo che la fusione avvenga direttamente nella retina dell’osservatore. Mentre però il Pointillisme, come dice il nome stesso, affida la sua tecnica al “puntino”, nei divisionisti questo tratto artistico si evolve in linee di colore via via più lunghe e frastagliate fino a divenire dei veri e propri filamenti di colo-
re puro non solo accostati tra loro ma addirittura sovrapposti. Così spiegava la tecnica adoperata Giovanni Segantini, uno dei protagonisti della mostra: “Incomincio a tempestare la mia tela di pennellate sottili, secche o grasse [...] il mescolare i colori sulla tavolozza è una strada che conduce verso il nero: più puri saranno i colori che getteremo sulla tela, meglio condurremo il nostro dipinto verso la luce, l’aria, la verità”. Le composizioni presenti alla mostra, abbaglianti e intrise di luce come “Il carro del sole” (1907) o “Il sogno” (1912) di Gaetano Previati, sono distribuite in 6 sale divise per tematiche. I temi affrontati nei dipinti riguardano la riproduzione della realtà, sia essa riguardante la natura, come i paesaggi di Giuseppe Pellizza da Volpedo e di Vittore Grubicy de Dragon, o le tranquille scene di vita sui monti “Ritorno dal bosco”(1890) o “Mezzogiorno sulle Alpi” (1891) di Giovanni Segantini; oppure una realtà che guarda ai problemi sociali del tempo come le tele di rivolta di Emilio Longoni “Contrasti sociali” (1894) e “L’oratore
dello sciopero” (1890) o quelle più intime e commoventi come “Il Natale dei rimasti” (1903) di Angelo Morbelli. Non manca uno sguardo alla rivoluzione industriale con le sue innovazioni tecnologiche, come il bellissimo quadro di Giacomo Balla “Lampada” (1909) che in un turbinio di luce e colori rappresenta uno dei primi lampioni elettrici istallato a Roma, che diventa simbolo della modernità nascente. Il Divisionismo è tutto presente nella mostra del Kunsthaus sia attraverso i pittori di prima generazione, Previati, Segantini e Pellizza da Volpedo che ne sono anche i maggiori esponenti, che con quelli di ultima generazione come Balla, Carrà, Boccioni i quali partono da un punto di vista divisionista per approdare al più noto movimento Futurista di cui diventano i rappresentanti. Infatti, una sala della mostra, intitolata “Forward into Futurism” si apre con il “Manifesto Futurista” di Filippo Tommaso Marinetti e comprende l’insieme dei quadri di quegli autori sopracitati che da lì a poco sarebbero diventati i maggiori esponenti della corrente artistica successiva ma che trova le sue fondamenta proprio nel Divisionismo. Inoltre non mancano le tele di pittori sviz-
zeri quali Edoardo Berta, Filippo Franzoni e Giovanni Giacometti che si lasciarono influenzare dalla corrente artistica italiana. La mostra, seguendo l’intero percorso artistico ed evolutivo del movimento divisionista, si presenta dunque come una raccolta completa dei capolavori che, per l’occasione, sono stati riuniti per la prima volta in Svizzera. L’esposizione, curata da Simonetta Fraquelli, Tobia Bezzola e Christopher Riopelle, è stata realizzata in collaborazione con la National Gallery di Londra e comprende un totale di 60 pezzi provenienti da diversi musei italiani, dal Musée d’Orsay di Parigi e dal Museum of Modern Art di New York più alcune opere rare appartenenti a collezioni private. Eveline Bentivegna
12 Il romanzo storico la Pagina • 7 gennaio 2009 «Il declino degli dei» - 97° capitolo
Sosta ad Apamea Con tale convinzione, e seguendo la ragione prima per cui era giunto in Siria, l’imperatore qualche giorno dopo lasciò Antiochia per spingersi più a sud. Sua intenzione era di controllare i confini meridionali e difenderli dagli attacchi saraceni; ma intendeva anche, mano mano che percorreva il territorio, farsi il quadro dell’intera situazione della regione, sia sotto il profilo militare che sociale. Per questo si proponeva di giungere ad Emesa, famosa per il culto di quel Sol Invictus che una settantina di anni prima Eliogabalo aveva introdotto a Roma, con l’intento di stringere intorno ad esso tutte le fedi. I romani, invece, scandalizzati per la condotta dell’imperatore sacerdote che non disdegnava orge e sacrifici di bambini, l’avevano decapitato insieme alla madre nel fondo di una latrina. E da allora la sacra meteora era sparita, finché Aureliano, dopo il decisivo scontro con Zenobia, aveva nuovamente importato nella capitale il culto di quella divinità che, col suo monoteismo “pagano”, non aveva mancato di spianare il terreno allo stesso cristianesimo. Viaggiando in direzione di Emesa lungo l’Oronte, l’imperatore aveva tuttavia intenzione di fare un breve soggiorno ad Apamea, per una ragione che, come sempre, sapeva sollevare dalle smanie personali a esigenze politiche. Disgustato infatti dalle molteplici controversie del cristianesimo, che aveva ben inteso dall’incontro col vescovo Luciano, assecondando l’ininterrotto vaglio delle priorità dell’impero, considerava necessario e rasserenante qualche pernottamento ad Apamea. E non solo perché i saraceni, nella loro tattica di guerriglia, non si spingevano mai tanto nel territorio; così che i carovanieri vi trovavano un’ospitalità aperta fino all’indifferenza, e tra le sue viuzze non s’avvertiva l’olezzo del fanatismo di Antiochia. Con la sua placida offerta di una consuetudine non inquinata da rituali sospetti, non ostile alle novità e prudentemente in ascolto delle sollecitazioni esterne, Apamea appariva insomma a Diocleziano una cittadina sveglia senza faziosità, dinamica senza disordine, viva senza tumulti: in cui ciascuno poteva eleggere, secondo le inclinazioni del gusto, la visibilità o il silenzio. Nella scala delle città di riguardo, Apamea non aveva avuto in effetti nessun rilievo particolare, nemme-
L'autore del romanzo Gerardo Passannante
no dopo che vi era giunto quello che ormai era considerato il suo più illustre cittadino, e che Diocleziano fermamente si proponeva di incontrare: Giamblico. Il famoso pensatore, dopo essere stato richiamato a Roma dalla nomea di Porfirio, di cui era stato allievo, e col quale ora condivideva la palma della filosofia, rientrato in Siria, più che a Calcide, sua città natale, aveva scelto proprio Apamea per fondarvi una scuola di orientamento neoplatonico, dove accorrevano studenti da ogni parte del mondo. Ma in mezzo alla gloria universale vi risiedeva in una riservatezza meno scontrosa ma altrettanto decisa di quella di Porfirio; e con la sua evasiva cortesia aveva imposto alla città il suo stile di vita, che, intimorita dal flusso continuo di discepoli, essa accoglieva con rispetto. Questa era dunque la ragione privata, e pur fondamentale, per la quale Diocleziano interdeva fare un breve soggiorno ad Apamea. Ma perché? Che cosa mai si riprometteva da questo incontro? Certamente si aspettava di udire una parola persuasiva che si levasse autorevole contro il vacuo blaterare dei cristiani, per riaffermare una religiosità meno litigiosa, il cui fine non coincidesse con un miserabile riscatto personale, ma mirasse al benessere della collettività. Tale e non altro, e Diocleziano ne era fermamente convinto, doveva essere il compito della religione, mentre i cristiani sembravano ossessionati soltanto dalla propria salvezza. Ma accanto a questa finalità politica, l’imperatore era anche intimamente intrigato, lui per il quale i grandi ingegni erano spenti da tempo, di conoscere un pensatore vivo, il cui sapere si riversasse ancora in orecchie di carne, e che forse avrebbe avuto anche per lui una parola meno implacabile di quella pronunciata dal filosofo morto di Efeso, che continuava a rumoreggiare nelle sue meningi col triste adagio del divenire. Ne aveva avuta ulteriore conferma, se ve ne fosse stato bisogno, nel mutamento di atteggiamento e di riflessione che percepì intorno e dentro sé. Nel primi giorni del suo soggiorno ad Apamea, e prima di quello fissato per la convocazione di Giamblico, l’imperatore aveva ricevuto le autorità locali: e tutte si erano presentate con ricchi doni e oggetti preziosi, atteggiando un rispetto cordiale e una riverenza spontanea che ad Antiochia non aveva avvertito. E per la prima volta aveva compreso, nell’insignificante
cittadina di Apamea, di essere qualcosa di più del capo supremo dello stato. L’omaggio che toccava alla sua persona si caricava qui di un fervore orientale, tributato con la stessa naturalezza con cui veniva reso a una divinità. E l’imperatore, non avvezzo a queste mollezze, ne fu inizialmente irritato. Ma presto si accorse, a dispetto delle disposizioni che aveva dato perché non si procedesse in quella maniera, che essa era così connaturata agli abitanti, che si tradiva in qualsiasi loro gesto, come il colore dei capelli o il pigmento della pelle che non può essere occultato da una blanda tintura. E finì col trovarvi, se non proprio gusto, una certa “non incongrua” necessità. Che c’è in fondo di disdicevole? si ritrovò a pensare. Non si piegano forse i cristiani davanti a un uomo, che adorano come un dio, e lo considerano figlio del cielo? Io di certo non nutro simili pretese: ma ha forse lui esercitato un potere paragonabile al mio? Perché sarebbe allora l’adorazione della mia persona, come già è accaduto per tanti miei predecessori, più assurda di quella di un giudeo velleitario? È solo una questione di prospettiva, e in definitiva di miopia. Sia io che quel nazareno siamo destinati ai vermi. L’unica differenza è che lui mi ha preceduto. Ma se il valore di una persona poggia sul suo ruolo, certamente il mio, in questo momento, non è meno fondamentale per i sudditi di quello esercitato da lui sui suoi fedeli. Questa adorazione per un morto, invero, poteva venire in mente solo ai suoi fanatici seguaci. Quanto a me, non aspiro a tanto. So bene che alla mia morte dissolverò come polvere, forse insieme all’opera politica che mi ostino a compiere, e non susciterò deliri postumi, come pare accade per lui. Ma non è affatto indecoroso raccogliere plausi in vita: poiché solo sul riconoscimento pubblico si misura il valore di un individuo, e la sua grandezza è commensurabile solo alla fatuità di cui si compone la sua sostanza. O apparenza, apparenza! O vanità del transitare e dell’agire! Non è forse persino il distacco di Prisca opera della tirannia del disfacimento corporeo? Certo, vent’anni fa, il mio fisico non tradiva ancora avaria; e che lei si fosse invaghita della mia posizione, del mio prestigio o della mia figura, non aveva importanza. Ma come si combina il suo disamore col mio nuovo statuto, se non con l’evidenza che il
corpo, per alcune nature, possiede sue leggi severe? E allora, se sono un uomo vecchio, perché non accogliere i rari privilegi che la mia condizione ancora mi riserva? Ben venga dunque l’adorazione! Se viviamo in un mondo di apparenza, ciò vuol dire che l’apparenza è realtà. E se la realtà è mutamento, di pelle, di gusto, di sentimenti, di emozioni, allora quel pazzo di Eraclito aveva veramente ragione, e solo ciò che si trasforma è veramente reale, solo ciò che cambia persiste, solo ciò che muta affigge un’identità, solo l’effimero dura! Non è forse Prisca cambiata al punto che solo nella sua variazione ritiene di decifrare la sua autentica misura? Una misura che non mi appartiene, del resto. Che cosa amo ancora di questa donna dura, ostile, fredda, che fino all’ultimo giorno mi ha ghiacciato con la sua pervicacia? No, lo vedo bene: questa donna mi è estranea. Ma quanto amo ancora quell’altra, quella che non è più e che proprio per questo è più autentica! E l’amo proprio perché è mutata; perché solo nella sua metamorfosi posso cogliere la grazia di ciò che fu; solo nel confronto con ciò che non è più, posso ancora valutare quanto la donna che amai fu un prodigio di bellezza e sensibilità. Sarei stato in grado di capirlo, questo, se nella sua identità Prisca mi fosse scivolata davanti inalterata, senza scarti e confronti, ad affiggere la costante fissità della statua? Che menzogna in quella stasi! E invece quanta verità nella sua raggiunta indifferenza, quanta dolcezza nella sua freddezza, e quanto amore nel suo disamore! Sì, perché in questa corruzione del sentire, in questa sentenza di morte con cui ci confrontiamo ogni giorno, sono gli stessi frammenti di continuità a fare di noi la somma dei giorni, e sono le impercettibili limature di polvere in cui si disfa il mio corpo a farmi intendere come anche Prisca si possa credere lei nella sua aberrante diversità. Incontrando Giamblico, è a questioni come queste che Diocleziano sperava di trovare una soluzione, non diversamente da chi fa ricorso a una fattucchiera per fugare il malocchio o a un mago per invocare l’inganno di un avvenire più roseo. Sono tutte fesserie, pensava Diocleziano. Ma intanto, se la filosofia non è anch’essa un’ubriacatura dell’essere, questo saggio, che dicono a conoscenza di tutti i misteri della natura, saprà prescrivermi una pozione di serenità?
cronaca 13
7 gennaio 2009 • la Pagina
Tradizioni e riti non conoscono crisi Un bilancio tragico quello di fine anno: si contano morti e feriti in tutta Italia. Dopo i festeggiamenti, per i quali gli italiani sembrano non aver badato a spese, adesso l'attenzione si sposta in direzione dei saldi Le tradizioni, si sa, si rispettano, anche quando imperversa la crisi economica e soprattutto quando a scialare sono proprio quelli che stanno peggio. A Napoli si può tranquillamente convivere per mesi e mesi con le montagne di spazzatura (per fortuna ora sparite), ma senza i botti di Capodanno n o . C’è la crisi? Si spara come e più di prima. Bilancio: ufficialmente un morto e centinaia di feriti, in genere con spappolamento della o delle mani e magari con qualche occhio accecato. Poi, sicuramente, il bilancio reale sarà più pesante, perchè tanti piccoli incidenti non arrivano nemmeno a rientrare nelle statistiche, ma è la tradizione e si deve rispettare. Nella notte di fine anno c'è anche chi spara con armi vere e qualche proiettile finisce, purtroppo, per incrociare qualche corpo. Successe negli anni precedenti, successe l’anno scorso ed è, purtroppo, accaduto anche quest’anno. E’ in questi frangenti e con questi imprevisti che capita di constatare che Bagdad non è poi così tanto lontana e che certi riti diciamo così mediorientali esistono anche in quartieri di città italiane, dove tra l’altro i terroristi mai e poi mai metterebbero piede. Si dirà che la figlia del boss, abituata a circolare con le pistole e proiettili in canna, si è costituita, ma non è vero; è stata costretta a costituirsi, inchiodata, pare, da testimonianze, anche se lei chiede il guanto di paraffina perchè sostiene di non aver sparato. Comunque sia, l’unica differenza è che da noi, anche in
quartieri degradati, esiste (quando esiste) o resiste un minimo di senso civico. Passato l’anno vecchio, i riti continuano con l’assalto ai saldi, quest’anno particolarmente attesi, sempre per la crisi finanziaria ed economica che, a quanto pare, sarà particolarmente dura anche in Italia nel corso di tutto il 2009. Peraltro, a giudicare dai consumi, sembra che fatichi a venire, ma gli esperti sono esperti. Dunque, i saldi: invocati dai consumatori, che per comprare contano sugli sconti stratosferici, e desiderati anche dai commercianti, i quali sperano così di rimediare l’annata. E, tuttavia, da ogni città è partito l’allarme: attenti agli imbrogli. Già, perchè se è vero che i risparmi vanno dal 30 al 70 per cento è anche vero che i commercianti si sono fatti tutti furbi, anche se c’è da credere che lo siano sempre stati. Ecco un esempio di truffa nel campo dell'abbigliamento: lo sconto del cinquanta per cento per un capo che costa 300 euro può essere vero, ciò che costituisce l’imbroglio è che quel capo d’abbigliamento prima non costava 300 euro, ma magari 200. Insomma è stato praticato lo sconto della metà ma su un prezzo maggiorato. Non è dappertutto così, ma se non è così poco ci manca. E con l’inizio del nuovo anno ci sono anche gli adeguamenti di altri prezzi. Questa volta ad essere adeguati sono quelli delle multe. Dal primo di gennaio 2009 scattano gli aumenti decisi con un decreto del 22 dicembre. Chi si reca in Italia e viene beccato in contravvenzione, il divieto di sosta passa da euro
33,60 a 35,00; superare i limiti di oltre i 40 all’ora passerà da 343,15 a 357,00; viaggiare a fari spenti da 68,25 a 71,00; guidare il ciclomotore senza patentino da 516 a 538; guidare con patente scaduta da 2168,25 a 2.263,00; inversione di marcia in autostrada da 1.626,45 a 1.693,00; percorrere la corsia d’emergenza sull’autostrada da 343,53 a 357,00; passaggio con semaforo rosso da 137,55 a 143,00. Infine, circolare in città su corsia preferenziale, guidare senza cintura o parlare al cellulare non costerà più 68,25 ma 71 euro. Come si vede, sono tutte cifre arrotondade. C’è da aggiungere, però, come notava un giornalista del Corriere della Sera, che le multe sono come i duty free negli aeroporti: ci sono città e regioni dove vengono comminate senza pietà e ci sono città o regioni che sono autentiche zone franche.
L’Italia non è una sola, checché se ne dica. Per finire, il rito delle abbuffate. Giornali e tv fanno sempre previsioni sui pranzi e sulle cene di Natale, fine e inizio d’anno e in verità questa dell’alimentazione in genere e quella dei ristoranti e trattorie è una delle poche industrie che non conoscono crisi. La gente si abbuffa e poi si lamenta che ingrassa. Le tv sono piene di consiglieri di pranzi e cene, poi sono piene anche di dietologi che sciorinano le solite litanie: per disintossicarsi dagli abusi, bisogna mangiare frutta, verdura e fare movimento. Nel giro di due settimane, dicono, si ritorna come prima, cioè non si sa come. Forse, in ossequio al significato della festa del Natale, sarebbe stato meglio evitare ogni sorta di abusi e magari dare il superfluo a qualche poveraccio, ma questa è un’altra storia dura da digerire.
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ginevra la Pagina • 7 gennaio 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il 40° anniversario del Circolo Bergamaschi Anche in Svizzera i Bergamaschi festeggiano la ricorrenza di Santa Lucia A Bergamo il culto di Santa Lucia risale a molto lontano. Nel 1337, D. Calvi (III, 404) scrive che fu posta presso le mura fuori della cinta della città, verso Broseta, la prima pietra della chiesa e del convento che venne denominato con il nome di S. Lucia Vecchia, perché le monache che qui abitavano nel 1586 si trasferirono nel convento di S Agata in Prato, nel luogo ove sorge ora il palazzo Frizzoni. Prima della soppressione, avvenuta verso la fine del secolo XVIII, si celebrava la festa con grande solennità il 13 dicembre di ogni anno, e vi si teneva una fiera di cui è rimasta una labile immagine in quella che si tiene in particolari circostanze vicino alla chiesa dello Spasimo, dove normalmente si celebra la festa di S. Lucia.
Ancora oggi i nostri bambini si coricano presto la sera della vigilia sognando i doni che porterà loro S. Lucia e si addormentano canterellando: “Santa Löséa, mama méa met ü regal in da scarpa méa se la mama no ‘lo met al resta ot ol me scarpet”. (Santa Lucia, mamma mia, metti un regalo nella mia scarpa, se la mamma non lo mette, restan vuote le mie scarpette). Anche a Ginevra il Circolo di Ginevra dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, ogni anno, nel sabato più vicino al 13 dicembre, non viene meno alle sue tradizioni. Quest’anno, il Presidente Stefano Lazzaroni ed il Comitato del Circolo di Ginevra, in presenza di 460 connazionali, hanno anche festeggiato il 40esimo anniversario della fondazione.
Tra gli invitati il Console Generale d’Italia Alberto Colella, il Presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, Prof. Santo Locatelli e il Direttore dell’Ente Dott. Massimo Fabretti, venuti da Bergamo per l’occasione, il Vice Console Francesco Cacciatore, il Presidente della Federazione dei Circoli Bergamaschi in Svizzera, Valeria Generoso, il Presidente del Circolo Bergamaschi di Losanna, Gianni Turelli, nonché molti Presidenti di Associazioni regionali ed italiane del Cantone. Per la ricorrenza erano presenti il Cav. Angelo Orlandini, fondatore e primo Presidente del Circolo di Ginevra, l’ex presidente Carlo Pasinelli e diversi ex membri dei differenti comitati che hanno costruito e curato, per 40 anni, il Circolo
di Ginevra. L’Orchestra di Luca Frencia è stata chiamata dall’Italia per curare la parte musicale di questo particolare evento. Queste folle che continuano a frequentare e seguire le Associazioni, dimostrano che l’italianità nel nostro Cantone è una presenza cospicua e costante. Nella foto accanto al titolo il Prof. Santo Locatelli e Stefano Lazzaroni
Il Natale dell'Associazione Calabresi Il 13 dicembre scorso, alla Salle de fête de Carouge, l’arrivo di Babbo Natale, che ha portato i regali ai bambini che aspettavano impazienti, ha dato inizio ai festeggiamenti di Natale programmati dall’Associazione Calabrese di Ginevra. La musica del gruppo dei TOP 5 e la cena tipica della Regione, preparata dai cuochi dell’Associazione Calabrese, hanno allietato il numeroso pubblico che si è molto divertito, contribuendo alla riuscita della serata. Il Presidente Silvio Isabella
ed il Comitato dei calabresi di Ginevra hanno accolto diversi Presidenti e rappresentanti di Associazioni e, nel corso della serata, anche il Console Generale d’Italia in Ginevra, Alberto Colella, che non perde l’occasione di andare a salutare e stare insieme ai soci e simpatizzanti di tutte le Associazioni che lo sollecitano. L’intraprendenza costante delle realtà italiane a Ginevra, come l’Associazione Calabrese, continua a dimostrare l’attaccamento dei nostri connazionali alle proprie radici.
L'abito giusto per dire “Sì”
oggi sposi 15
7 gennaio 2009 • la Pagina
Lungo o corto, con pizzi o liscio, bianco o avorio…ogni donna, fin da bambina, ha sempre sognato il giorno del suo matrimonio e, nel farlo, ha spesso fantasticato sull’abito da indossare per il giorno più bello di tutta la vita. E quando finalmente il giorno sta per arrivare, ecco iniziare l’emozionante avventura della scelta dell’abito…ed ecco che, per alcune, il sogno inizia a trasformarsi, lasciando il posto ai più svariati dubbi. Le domande che ci si pone sono davvero tante: quale colore scegliere? Quale modello indossare? Meglio fidarsi solo dei propri gusti o lasciarsi consigliare da parenti, amiche ed esperti? L’importante è pensarci con largo anticipo rispetto alla data del matrimonio, in maniera da avere tutto il tempo necessario per scegliere con calma quello che più si avvicina ai nostri desideri. Scegliere con largo anticipo l’abito di nozze aiuterà anche, tra l’altro, a scegliere meglio gli accessori da coordinare. Particolare attenzione richiede la scelta dell’abito se ci si sposa d’inverno: l’abito per la sposa invernale o autunnale è infatti molto differente rispetto a quelli indossati nella bella stagione. Tessuto, modello, taglio e accessori cambiano soprattutto in base ad un fattore fondamentale: la temperatura rigida. Nei modelli invernali, quindi, il raso, con l’ausilio di drappeggi e organza, sostituisce la seta e piccole parti di pelliccia vengono aggiunte sui polsini, sul decolletè e sul bordo inferiore della gonna. I guanti, in genere di raso o di pizzo per le spose estive, per le spose d’inverno diventano caldi e avvolgenti accessori in lana o in morbido cachemire, così come il coprispalle se la cerimonia ha luogo in autunno. Se
invece la cerimonia si compie in pieno inverno, il coprispalle può lasciare posto ad un caldo cappotto sempre in un tono di colore simile al vestito, magari appena appena di un tono più scuro. Una volta scelto il tessuto in base alla data del matrimonio, non resta che concentrarsi sul modello per il quale è sempre bene tenere conto oltre che dei propri gusti anche del modo in cui ogni modello si adatta al proprio fisico. Il modello a bustier, ad esempio, con il tipico corsetto steccato che si stringe sulla schiena con chiusura stringata, accompagnato da una gonna ampia, in stile ‘700, si addice meglio a delle spose in perfetta linea mentre donerebbe meno a quelle un po’ in carne. Ideale per quante arrivano all’altare in tre, invece, l’abito stile impero, con vita alta, piccole maniche e gonne leggermente arricciate o svasate che mascherano le linee morbide della futura mamma. L’abito a palloncino, con gonna revival degli anni ‘50, ampia, arricciata e gonfia, dall’orlo rimborsato o stretto da una fascia sul fondo, ha un effetto molto chic, ma non dona molto alle spose di bassa statura. Le spose con qualche chiletto di troppo farebbero invece bene a scegliere l’abito a rendigote: il suo nome deriva da “riding-coat”, ovvero “soprabito per cavalcare”. E’ contraddistinto da un punto vita
stretto e più alto rispetto al normale, da gonna a teli che stringe sulla parte alta del busto per poi allargarsi sulla pancia e sui fianchi. La linea è moderna e semplice ed è proprio l’ideale ideale per nascondere qualche chiletto di troppo! Una valida alternativa all’abito a rendigote è quello scivolato che consente di addolcire i contorni del corpo grazie ai particolari tessuti con i quali è realizzato: la crêpe o la georgette. Per chi ha bacino e fianchi stretti l’abito ideale è quello a sirena, un modello molto sexy che sottolinea i fianchi per poi allargarsi verso le cosce e terminare con un piccolo strascico. L’abito a sottoveste ha un ampio décolleté e spalline sottili, di tessuto leggero, completato da stole o da giacche sottili, ed è ideale per le spose dal fisico longilineo. Ideale per chi ama un’eleganza semplice e classica, il modello a tubino che segue le linee del corpo,
con gonna dritta che cade senza stringere e senza creare ampiezze, in stile tailleur. Chi ama lo stile pomposo farà bene a scegliere il modello peplo, simile alla tunica delle donne dell’antica Grecia: un abito lineare, arricchito da drappeggi che lo rendono particolarmente elegante. Restando sul classico l’abito stile ottocento ha un bustino aderentissimo e la gonna gonfia. Un tempo si dava volume alla gonna sostenendola con sistemi tutt’altro che comodi. Oggi esistono sottogonne in tulle, con grandi volants, leggerissime. Questo modello, inoltre, è adatto anche a spose non molto esili. E per le spose che optano per le nozze civili ideali gli abiti con la longuette, la gonna che termina poco sopra la caviglia: sobrio ed elegante, è proprio quello che ci vuole per un matrimonio in comune; altra valida alternativa per tale circostanza è il tailleur pantalone. Se la festa è serale, il blazer può essere sostituito da una giacca da smoking, con i revers in raso, con un top di lurex.
16 oggi sposi la Pagina • 7 gennaio 2009
TrauDich!
La Svizzera festeggia 2009 “Rosenhochzeit” All’incirca 120 espositori partner del decimo giubileo della grande fiera di matrimoni, il 10 e 11 gennaio Sfilate esclusive, nuovi live-acts e bellissimi concorsi aspettano i visitatori al Kongresshaus di Zürich un matrimonio classico e grande, sotto tradizioni” afferma Adele Scivoli, conduttrice progetti TrauDich! Persino esperti parleranno di contratti di matrimonio, dell’organizzazione della festa, della cerimonia in chiesa o della scelta musicale. 120 espositori da 20 rami diversi saranno presenti a Zurigo con Moda sposa e abiti festivi, Moda uomo, anelli e gioielli, accessori e tutto quello che ci si può immaginare quando si pensa ad un matrimonio. “Un hotel in campagna che organizza ogni mese grandi feste o un fotografo che ponga l’accento su fotografie di nozze, sa cosa si può fare e cos’è possibile”, spiega Adele Scivoli. Però la fiera non si rivolge solo a coppie con un budget alto, anche per meno soldi ci sono belle idee. L’annosa esperienza degli organizzatori di TrauDich! Messe GmbH Stoccarda fa vedere che la fiera innanzitutto è un posto di informazioni. Per questo è stata installata la Design Foto & Eagle-Group Lounge, inspirata da Art of Flowers & Möbel Pfister. Sarà un posto dove ci si potrà rilassare e per chi vuole ci Zurigo. 10 anni fa erano 61 espositori, adesso sono il doppio. Già alla prima fiera, nel 2000, sono venuti più di 5000 visitatori, e adesso gli organizzatori sperano di superare il risultato degli 8000 visitatori. A rendere orgogliosi gli organizzatori sono soprattutto due importanti aspetti. Dall’inizio il Kongresshaus Zurigo si è rivelato il luogo ideale per la fiera TrauDich! Svizzera e, come confermato da diversi sondaggi, la contentezza dei visitatori è sempre stata decisamente alta. Sicuramente sarà così anche il 10 e l’11 gennaio 2009,
quando dalle 10.00 alle 18.00 il significato TrauDich! sarà: “It’s showtime” per il giorno più bello della vita. Con una Fireshow organizzata da play4you sarà così aperto il 10° giubileo. I trends della moda abito da sposa, abiti di festa e le collezioni nuove e più importanti potranno essere ammirate durante le sfilate giornaliere. Anche lo show delle pettinature sorprenderà con una nuova presentazione Bikini. I balli più, in seguito, li dimostrerà la TanzVereinigung Schweiz. “Notiamo da anni il trend di
saranno consultazioni di stile ed un piccolo foto-shooting. Nuovo è anche il workshop del Signor Wieser di Disco Wildcat. Lui farà vedere come si sceglie la miglior musica per il matrimonio. Con un po’ di fortuna e creatività le coppie di sposi potranno vincere tanti premi fantastici. TrauDich! cerca ad esempio la “proposta di matrimonio più romantica”. La coppia più creativa vincerà un fine settimana all’Hotel Mariott Budapest in Ungheria. Ma anche prima che inizi la fiera si ha la possibilità di vincere con il concorso online su www. traudich.ch o www.heiraten.ch, attraverso il quale si possono vincere anelli matrimoniali di Rhomberg del valore di 3000 CHF. E non finisce qui: ogni visitatore riceverà un biglietto da compilare per poter vincere diversi premi dei vari espositori di TrauDich!. Il primo premio sarà un viaggio in Egitto di sette giorni organizzato da “unvergesslichemomente. com”. Un’altra piccola sorpresa sarà che ogni decima donna
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7 Gennaio 2009 • la Pagina
riceverà una rosa da parte di “Blumenfee”. Per i 10 anni di TrauDich! Svizzera, gli espositori hanno commentato la fiera e il suo successo. Il conduttore del Team del Kongresshaus Zurigo Titus Meier ha affermato: “Con TrauDich! è nato un segno di qualità e professionalità. Qui c’è veramente tutto ciò che si desidera per il giorno più bello della vita.” Manfred Weiland, editore della rivista matrimoniale Traumzyt spiega: “Con le presentazioni, i corsi e i workshop vengono date molte informazioni utili.” Per Patrizia Finocchiaro
dell’arco blu la fiera TrauDich! è legata ad un'esperienza speciale: infatti qui lei ha conosciuto il marito Savio e nel 2007 si sono poi sposati. Aschi Rutz della chiesa riformata e cattolica del Canton Zurigo apprezza soprattutto il luogo: “TrauDich! è una fiera sempre molto familiare, questo secondo me grazie anche al luogo e alla posizione del Kongresshaus Zurigo.” Con un giubileo Fireshow di play4you prima della sfilata di moda la TrauDich! Svizzera aprirà le porte alla festa per il suo decennio. Gli organizzatori si preparano con una tensione particolare all'esclusiva sfilata.
18 Oggi sposi la Pagina • 7 gennaio 2009
Le ultime tendenze moda per lo sposo La vanità e il senso estetico non sono esclusivamente femminili: infatti nel giorno più importante della vita, è anche l’uomo a voler apparire più elegante che mai. La prima regola fondamentale da seguire è quella di ricercare il più possibile l'armonia tra lo stile dei due sposi: sarà quindi indispensabile regolarsi sul tipo di abito che indosserà la sposa e sul tipo di cerimonia scelta. Se la sposa indossa un im-
portante vestito bianco lungo, con strascico e velo, il galateo vorrebbe lo sposo vestito con tight o mezzo tight se la cerimonia è prevista per la mattina o nel primo pomeriggio. Per matrimoni celebrati più tardi nella giornata, bisognerebbe invece indossare il frac (o la marsina). Qualunque sia il vestito della sposa, oggi all’uomo è concessa la soluzione del classico completo tre pezzi. Il tight è l’abito da cerimo-
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nia per eccellenza, composto dalla giacca, da portare sempre allacciata, di colore grigio molto scuro o nero, a code lunghe che sfiorano quasi il polpaccio, dai pantaloni rigati, dal gilè, in genere grigio perla, da guanti di camoscio grigi, dal cilindro nero e dall’immancabile camelia all’occhiello. In alternativa c’è il mezzo tight, senza le code nè il cappello a cilindro. Il frac, invece, è l’abito maschile più elegante. Rigorosamente vietato per cerimonie previste prima delle 18.00, le sue componenti essenziali sono: giacca nera con “code di rondine” e risvolti in seta, due file di bottoni (tre per lato, non di più) poste obliquamente alla giacca, a puro scopo ornamentale, fazzoletto da taschino bianco, in seta, pantaloni neri, senza piega né risvolti, con due bande di raso laterali larghe qualche millimetro, che corrono lungo l’esterno della gamba per tutta la sua lunghezza, gilè di piquet bianco operato, cravatta a nodo di piquet o papillon bianco e cilindro di seta nera. Il classico completo tre pezzi è invece ideale per tutti i tipi di situazione, sia per le cerimonie celebrate al mattino che per quelle celebrate di pomeriggio. Con o senza gilet, un abito del genere è anche comodo in quanto riutilizzabile in futuro,
in più di un’occasione formale. Per quel che riguarda il tessuto, per un matrimonio d’inverno sono adatte tutte le qualità della lana, mentre d’estate si potrà spaziare dal misto lino al fresco lana, facendo attenzione a scegliere stoffe non facilmente stropicciabili. Per i colori si può scegliere tra le tonalità che vanno dal blu notte al grigio scuro, rigorosamente a tinte unite. La cravatta dovrà essere classica, di solito in seta jacquard con piccolissimi disegni, preferibilmente chiara per un matrimonio che si celebra di mattina, ad esempio grigio perlato, scura invece per nozze pomeridiane. Unico imperativo è che non sia chiassosa. La camicia è importantissima: bianca o avorio, con il collo rigido, lo sparato inamidato e con i polsini chiusi da gemelli. Per quanto riguarda invece gli accessori , sì all’orologio da polso, specie se è stato regalato dalla futura sposa. Nel caso si indossi il tight, elegantissimo sarà l’orologio da taschino. No a qualsiasi altro tipo di gioiello che non siano i gemelli e il fermacravatta. Padri, testimoni e fratelli seguiranno le scelte dello sposo: se questo è in tight, lo indosseranno anche loro, se è in frac opteranno invece per quest'ultimo, altrimenti porteranno tutti l’abito scuro o grigio.
OGGI SPOSI 19
7 gennaio 2009 • la Pagina
Zürich Marriott Hotel: matrimoni da favola! Un matrimonio è unico – come anche gli sposi. Per soddisfare ogni tipo di esigenza, l’hotel Zürich Marriott offre, insieme alla sua impresa di catering Mangosteen Catering, tante idee e temi per i matrimoni. Festivo e con tante possibilità per la notte, oppure controcorrente e in un posto particolare: sia nell’hotel Zürich Marriott che per il Mangosteen Catering, gli sposi verranno consultati da un organizzatore di matrimoni che li seguirà dalla prima conversazione fino agli ultimi saluti agli invitati. Zürich Marriott Hotel La posizione dell’hotel vicino al centro storico, sulla riva del Limmat, di fronte al parco, rende possibile organizzare un apèro nel mezzo della città di Zurigo. In seguito, gli invitati potranno arrivare, in pochi passi, all’hotel, dove si po-
trà continuare a festeggiare mangiando e divertendosi. Da qualche mese è a disposizione la nuova sala da danza “Millennium”. Senza colonne, con un’area di 470 m2 e una grande vista sul parco, è disponibile per festeggiare non solo piccoli ma anche grandi matrimoni. La cena di prova, il pernottamento incluso, il parcheggio, la colazione ed anche un regalo, saranno offerti da Zürich Marriott Hotel.
Mangosteen Catering
Il Mangosteen Catering è l’evento del Zürich Marriott Hotel. Con Mangosteen Catering è possibile organizzare degli eventi anche fuori casa.
Sia nella ricerca per un posto adeguato che nella scelta della decorazione, del menu e delle bevande, l’organizzatore di matrimoni si occuperà di tutto, come richiesto dagli sposi. Anche le idee più strane potranno essere realizzate.
Informazioni più dettagliate: Zürich Marriott Hotel - Neumühlequai 42, 8001 Zurigo. Persona di contatto: Yasmin Altay, tel. diretto: 044 360 70 30. Mail: yasmin.mine. altay@marriotthotels.com. Siti internet: www.zurichmarriott.ch; www.mangosteen.ch
20 politica la Pagina • 7 gennaio 2009
Il conflitto vicino casa Hamas attacca e Israele risponde. In sintesi è questa la dinamica dello scontro che ha sconvolto il Capodanno trascorso. E sicuramente non è un ottimo presagio per un 2009 di serenità politica internazionale. Già il 2008 si è chiuso nell’incertezza delle risorse finanziarie da attivare per risollevare le sorti dell’economia dal disatro finanziario dell’autunno. Ora anche la politica internazionale con i problemi di sempre, ma anche con diplomazie deficenti a fare testo nell’incertezza generale. L’origine del conflitto è secolare e lo sappiamo; la que-
stione palestinese è anch’essa secolare e tutti i tentativi che si sono manifestati verso soluzioni praticabili hanno avuto uno stop duro e impedimenti quali ostacoli insormontabili. Cosa fare? Aspettare le intuizioni di Barack Obama (neo eletto Presidente americano) o le intuizioni di qualche luminare politico del Medio Oriente? Difficile pensare che un conflitto regionale e radicato nella storia di quella terra (tra l’altro terra santa!) venga risolto con semplici affermazioni diplomatiche. E pensiamo che nemmeno la determinazione di Putin o le riflessioni di Obama possano convincere Hamas, o più in genere il mondo arabo, che
in quella regione un capitolo nuovo e sano della storia possa essere scritto. C’è chi, addirittura, propone di fare aderire Israele come nazione all’UE, come se questa ipotetica adesione risolvesse problemi religiosi, culturali, secolari e sociali che perdurano da oltre 100 anni. Hamas è radicalizzante ed integralista, mentre Israele è una democrazia; quindi da una parte la popolazione musulmana di Palestina dovrebbe emarginare Hamas e la sua guerriglia, ed in Israele le forse sociali, economiche e politiche più progressiste dovrebbero dare vita ad una stagione nuova di dialogo concreto e risolutivo degli interessi in
campo. Israele ha diritto alla autodeterminazione e alla sovranità sul proprio territorio, i Palestinesi altrettanto e quindi bisognerà trovare la dritta per due popoli e due Stati almeno confinanti. Sorge tuttavia il dubbio sulla volontà politica reale, sia da parte israeliana che da parte del mondo arabo limitrofo. Nessuno è disposto a cedere poteri e risorse. Peccato, perchè sappiamo tutti che le libanizzazioni o le balcanizzazioni di territori conflittuali generano altri conflitti e altro malessere. Lo sa anche Obama e lo sa anche Putin, unici artefici virtuosi che hanno il potere politico e militare di alzare la voce. Antonio Giacchetta
Schegge impazzite di A.G. a) Napolitano ha chiesto concordanza tra le parti politiche per le riforme; ha chiesto condivisione e quindi compartecipazione in nome del destino comune. Ottimo, ma insufficiente: perchè la condivisione va trovata, per cosa? Per la spartizione del potere, delle poltrone o per le riforme vere e serie? Forse l’ecumenismo di Napolitano è di circostanza, visto che anche il Papa grida alla concordanza, soprattutto in questo momento di crisi finanziaria... e sì, perchè senza soldi non si cantano messe!!!!! b) Quali riforme fare per l’Italia? In uno sceneggiato dell’anno scorso, andato in onda su Rai 1 e dedicato a Padre Pappagallo, sacerdote romano che salvò vite umane durante l’occupazione tedesca (2° guerra mondiale ndr), una battuta seria di un ufficiale tedesco ci fece (e ci fa) capire di cosa ha bisogno il nostro bel paese: un’azione riformatrice condotta e guidata, magari anche da altri più capaci di noi. La solidarietà internazionale può manifestarsi anche in politica, nel senso che i governanti italiani incapaci di riformare chiedono aiuto a forze straniere più capaci. Non è eresia, perchè nel calcio per vincere chiedi aiuto a forze straniere...perchè non farlo per il bene della comunità? Non è solo una provocazione... parola di un profano!
societa' 21
7 gennaio 2008 • la Pagina
Record per lo spumante made in Italy Per festeggiare il Capodanno sia gli italiani che gli stranieri hanno scelto di brindare con bollicine italiane Il crollo nel consumo di champagne, che fa segnare in Francia un calo del 4,9% rilancia lo spumante made in Italy con quasi 120 milioni di bottiglie stappate, tra Italia ed estero, nel solo periodo natalizio. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il brindisi made in Italy stravince in Italia nel 98% dei casi e conquista mercati anche all’estero dove la crescita delle esportazioni è stata pari al 30% in valore nei primi otto mesi del 2008. Nonostante la forte variabilità di spesa tra quanti hanno deciso di trascorrere la notte più lunga dell’anno tra le mura domestiche e quanti hanno preferito rinunciare a cucinare, a farla da padrone in tutte le tavole – sottolinea la Coldiretti – tra case private, ristoranti, piazze e luoghi di intrattenimento in Italia, è lo spumante. Dopo anni di crescita, nel 2008 c’è stato il segno meno per lo champagne francese che sente la crisi economica
e perde posizioni rispetto allo spumante italiano che invece è in forte crescita. In Gran Bretagna – sottolinea la Coldiretti – le spedizioni di spumante Made in Italy sono più che raddoppiate in valore (+115%) ed è diventata il primo mercato, superando addirittura la Germania dove la crescita in valore è stata dell’11%, mentre al terzo posto si posizionano gli Stati Uniti, con una sostanzial e stabilità anche p e r effetto dell’andamento del dollaro. Tra i nuovi clienti del made in Italy – continua la Coldiretti – si fa luce la Spagna, che si classifica al quarto posto con il raddoppio del valore degli arrivi (+ 107%), seguono la Russia (+ 20%) e il Giappone (+ 5%) mentre scende la Francia con un calo del 23%. La preferenza accordata al brindisi made in Italy a livello nazionale è – sottolinea ancora la Coldiretti – motivo di ri-
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sparmio senza rinunciare alla qualità nei cenoni delle feste dove la tendenza è quella di una sostanziale tenuta del cibo made in Italy con l’abbandono delle mode esterofile del passato pagate a caro prezzo. Evitare snobismi come, ad esempio, l’acquisto di frutta fuori stagione, consente di risparmiare moltissimo con le ciliegie cilene che – precisa la Coldiretti – possono superare anche i 20 euro al chilo, senza peraltro garantire la stessa freschezza e genuinità di arance, mandarini, clementine e kiwi di produzione nazionale. Portare in tavola meno ca-
viale, ostriche e salmone e più bollito, cappelletti in brodo e pizze rustiche che recuperano le tradizioni del nostro passato, è – conclude la Coldiretti – un modo per riassaporare i gusti del passato ma anche per ridurre le spese del cenone e del pranzo di Natale che, secondo un sondaggio Confesercenti-Swg, è costato circa 2,5 miliardi, il 7% in meno rispetto allo scorso anno.
22 cronaca la Pagina • 7 gennaio 2009
In aumento la violenza sui minori Omicidi, stragi e storie di tragedie familiari: questo è lo scenario che sembra caratterizzare un'Italia fatta prevalentemente di cronanca nera Il dramma della follia o della disperazione sembra non conoscere limiti. Basta sfogliare le pagine di un qualsiasi quotidiano per rendersi conto dell’orrore di cui gli uomini sono capaci. “Strage a Verona”, titolava un grande quotidiano all’indomani della scoperta di una enorme tragedia, quella di un professionista che ha ammazzato la moglie e il figlio più piccolo, per poi uccidere gli altri due e, in ultimo, spararsi alla tempia. Si scava nella vita di quella famiglia e non si trova nulla di fuori posto, tutto “perfetto”: eppure il dramma entra in scena seminando sangue ed orrore. Nel delitto di Perugia spuntano altri, tardivi testimoni a conferma di un delitto, quello di Meredith Kercher, trovata uccisa con ferite da taglio alla gola, perchè la ragazza inglese non si sarebbe prestata a festini erotici. Dagli Stati Uniti è rimbalzata la notizia, raccapricciante, di un ragazzo che si è collegato ad un sito di condivisione video e si è suicidato in diretta davanti a 1500 spettatori che pensavano fosse tutto uno scherzo. Cronache di un giorno qualsiasi. Ma la notizia che ha fatto rabbrividire è quella di due nonni (marito e moglie), lui 81 anni e lei 75, accusati di essere dei pedofili ai danni dei loro nipotini, uno di 4 e l’altro di 7 anni. Ne parliamo perchè probabilmente questo sarà uno di quei casi che verranno citati in futuro o come esempio di mostruosità o come esempio di leggerezza investigativa. In questo campo tanti sono stati gli accusati sbattuti in prigione e in prima pagina sui giornali e poi, dopo vari mesi
di gogna mediatica, riconosciuti innocenti. E’ ancora troppo vivo il ricordo di quella scuola i cui maestri e bidelli furono messi in prigione perchè accusati dalle madri di essere pedofili e di aver violentato i loro figli. Indagini “approfondite”, testimonianze “inoppugnabili”, riscontri “evidenti” e “sconcertanti”, ma poi alla fine il tribunale ha detto che non c’era nulla di vero. Successe anni fa ad un padre siciliano, messo in galera perchè portò la sua bambina in ospedale. A giudizio dei medici, il sangue al sedere della bambina era una prova inequivocabile, per cui fu denunciato, messo in galera con l’accusa di aver violentato ripetutamente la sua figlioletta. Purtroppo, in seguito a queste “scoperte” frana il mondo: la famiglia cade in preda alla disperazione, ai sospetti, all’odio. Solo qualche anno dopo venne a galla la verità: quel genitore non c’entrava proprio nulla con le accuse, la realtà era che la bambina sanguinava
per una forma di tumore che l’aveva colpita in quel punto del retto. Le storie di ordinaria superficialità giudiziaria potrebbero moltiplicarsi. Ciò detto, non vogliamo affermare che non bisogna colpire i colpevoli. Vogliamo solo esprimere un piccolo concetto: che prima di creare il mostro, bisogna che il mostro esista e non che venga creato per la superficialità degli inquirenti o, peggio, per la cattiveria di altre persone interessate. I nonni in questione, dunque, sono stati arrestati e segregati in appartamenti diversi. Anche qui si è ripetuta la solita routine: “riscontri”, “testimonianze”, “racconti sconvolgenti”. Il tutto aggravato dal fatto che a denunciare i nonni sono state le loro stesse figlie, che dunque accusano i loro genitori di essere pedofili. Sarà. Ormai non ci si può più stupire di nulla, perciò, che possano essere colpevoli è possibile. Ma è la verità? Noi, ovviamente, non possiamo saperlo. Ci limitiamo ad esporre an-
Giornalisti in carcere: il primato del web L’informazione online ottiene un nuovo primato, ma non si tratta di un dato invidiabile. Per la prima volta il numero di giornalisti incarcerati che fanno informazione online ha superato quello di coloro che usano i media tradizionali. Secondo quanto riportato dal Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ), al 1 dicembre 2008 ci sono stati ben 125 giornalisti incarcerati (due in meno rispetto al 2007), 56 dei quali lavorano online, come i blogger o gli editor sul web. 53 di loro sono fotografi o giornalisti della carta stampata, mentre i restanti 16 sono giornalisti radio-televisivi. Dal rapporto emerge anche che, per il decimo anno consecutivo, la Cina è il paese con il maggior numero di giornalisti incarcerati. A seguire ci sono Cuba, Myanmar, Eritrea e Uzbekistan. “Il futuro del giornalismo è online’’– ha ricordato a New York il direttore del CPJ, Joel Simon – e oggi dobbiamo combattere tutti coloro che cercano di limitare la libertà di espressione, soprattutto colpendo quei giornalisti freelance del web che non hanno i mezzi legali per difendersi’’.
che la difesa di uno dei due accusati, il nonno, che protesta l’innocenza sua e di sua moglie con considerazioni che, se dovessero risultare vere, sarebbero la prova che qualcosa non va nei metodi d’indagine. Dunque, ecco le risposte del nonno a precise domande: “Dicono che ho violentato i miei nipotini, che sono piccoli, con la complicità di mia moglie… Li avrei violentati io i bimbi. E’ terribile, è tutto falso, io non mi sarei mai permesso di sfiorarli, le mie carezze erano quelle di un nonno, di un nonno vero. Non sono un mostro”. Poi, quando gli fanno notare che l’accusa proviene dalle sue figlie, risponde: “Anche questo mi è noto. E’ vero. Sono state le mie stesse figlie. Questo aggiunge dolore al dolore. E’ stata la più grande, la più decisa, l’altra era meno convinta, s’è lasciata trascinare. Ho detto che è folle un’accusa del genere (…) Alla fine, da questa storia, ne usciremo tutti a pezzi, non resterà niente di noi. Una famiglia distrutta. Che non c’è più”. Infine, l’ultima, amara constatazione: “Non lo so, forse c’erano dissapori per altre ragioni, ma non riesco a trovare una ragione vera. Non abbiamo fatto nulla, non ci crederà nessuno, alla fine. Resteremo per sempre prigionieri di questo incubo. E ora spero solo che gli inquirenti indaghino a fondo, anche noi vogliamo capire”. Ha ragione il nonno: comunque finisca, ne usciranno tutti a pezzi. A questo punto, c’è da sperare solo che i nonni (o solo il nonno) siano veramente colpevoli, altrimenti qualcuno avrebbe ragione a perdere la testa.
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7 gennaio 2009 • la Pagina
“Christmas Blues” la depressione del Natale Il Natale è un momento di festa e di serenità, ma non per tutti. Affrontare il Natale con ricordi tristi ed aspettative eccessive ci porta ad essere ancora più soli e depressi, vittime della malinconia. Insomma una malattia che potremmo definire la «depressione delle feste» Sarà un malanno passeggero, ma un tempo non esisteva, invece ora è sempre più diffuso in ogni parte del mondo. In occasione del Natale e, in genere, delle festività di fine ed inizio anno sono sempre più numerosi coloro che sprofondano nella depressione. Non si tratta di quella depressione clinica di cui si parla in genere, no; si tratta solo di una condizione che è molto simile, soprattutto per i sintomi, ma non è la stessa cosa. Insomma, il disagio che alcuni percepiscono è davvero notevole. Si dovrebbe pensare al Natale come un periodo di gioia, di vacanze, di allegria e invece per alcuni non è così: l'atmosfera può renderli tristi, irritabili e scuri in viso e far cambiare loro umore. Per fortuna questo tipo di depressione ha una durata breve, il tempo delle vacanze o, al massimo, qualche giorno in più. Ma da cosa dipende? Gli psicologi la attribuiscono alla discrepanza tra ciò che vorremmo essere e ciò che siamo, ma questa condizione non è legata solo all'inconscio, è legata anche al nostro stato d'animo e alle nostre aspettative che non si sono realizzate. Questo è il periodo in cui dovremmo essere tutti contenti e invece purtroppo c'è qualcuno che non lo è affatto ed aspetta che le vacanze e le festività finiscano. È durante il periodo natalizio che vengono, infatti, rispettate tradizioni, riti ed abitudini come i pranzi tra parenti, le riunioni di persone lontane, gli scambi di doni. A rovinare l'umore e l'atmosfera è stata certamente la
crisi economica finanziaria che ha notevolmente svuotato le tasche delle persone, motivo per cui gli acquisti hanno fatto registratore un calo delle vendite. Altro guastafeste anche l'eccessiva e forzata vicinanza con la famiglia. Paradossalmente, si può litigare di più e il clima può non essere così festivo come ci si aspetterebbe. Ed ecco che anche in questo caso possono scatenarsi malinconia, pensieri negativi, riflessioni pessimistiche, bilanci negativi. Sono tanti i motivi per si sprofonda nella depressione da festività, quella che gli inglesi chiamano “Christmas blues”, ma tutti hanno a che vedere con aspettative che si scontrano con la realtà. Magari è colpa nostra, anzi, è sempre colpa nostra, perchè non sappiamo vivere, non sappiamo essere come vorremmo, non sappiamo mettere da parte i problemi e viverci sopra allegramente. Da qui la scontentezza, che si manifesta con mal di testa, con problemi di sonno (troppo o troppo poco), con disturbi dell’appetito (perdita o aumento di peso), con l’agitazione e l’ansia. Sono anche altri i sin-
tomi, ma l’ansia e l’irritabilità sono i più pericolosi perchè sono i segni più manifesti del disagio che proviamo. Come detto, di solito questo malessere passa col passare delle festività, ma questo non è un buon motivo per tirare un sospiro di sollievo. Il problema resta ed è tutto in noi: o sappiamo affrontarlo e risolverlo o si ripresenterà ad ogni occasione, che riguarda non solo le festività di Natale e Capodanno, ma anche Pasqua, i matrimoni, i battesimi e tutte le altre circostanze festive. Dunque il disagio va superato, con la riflessione, innanzitutto. Dobbiamo analizzare i motivi che ci fanno stare male. Spesso ci sono noti, almeno in linea generale, ma dobbiamo passarli in rassegna e porvi dei rimedi. La prima cosa da fare è di lottare contro le nostre paure, di ogni genere, perchè altrimenti si rischia di sprofondare dentro se stessi, senza riuscire a trovare una via d'uscita. Più si è chiusi e più la scontrosità e i sotterfugi aumentano. La solitudine è infatti il rischio maggiore in agguato dietro la depressione. I più a rischio sono naturalmente gli anziani,
Breaking dawn
Stephenie Meyer, pp 687
Essere innamorati di un vampiro è un sogno ad occhi aperti e allo stesso tempo il peggiore degli incubi. Questa è la realtà in cui si ritrova a vivere Bella Swan, messa di frontre alla difficile scelta o di entrare nel mondo degli immortali, o continuare a condurre un’esistenza umana.
Fr.3
6.-
ma qualche segnale della depressione delle feste può affacciarsi anche nei giovani. Si possono scegliere le persone con cui trascorrere i periodi di festa, se si ha questa possibilità, in modo da uscire dall’ansia e vivere il momento con assoluta tranquillità. Inoltre, si possono svolgere attività di vario genere, liberando la mente dai pensieri che continuamente la affollano in questi periodi, creando stati di confusione che ci portano sempre più ad allontanarci dal modo che ci circonda. Sta ad ognuno di noi analizzare se stessi e scoprire la causa dei sintomi per poi affrontare il cammino, spesso lungo, del progressivo superamento dei propri disagi.
24 personaggi la Pagina • 7 gennaio 2009
Buon compleanno Schumi! Il pilota che ha vinto di più nella storia della Formula 1 ha compiuto 40 anni ma non mostra grande entusiasmo "E' già un bel passo per un uomo dover scrivere all'improvviso il numero 40, ma ci sono cose più piacevoli". Poche parole rilasciate all'emittente tedesca Zdf per commentare i suoi primi 40 anni, ma sufficienti per capire che anche al grande ex della Formula 1 non piace proprio invecchiare. Michael Schumacher, sette titoli mondiali alle spalle, ad oltre due anni dall'addio alle corse, passerà all'era degli 'anta' "non esattamente con allegria", ma con il ricordo di un mucchio di record strappati dalla sua voglia irrefrenabile di andare più veloce degli altri. Dopo il suo ultimo Gran Premio in Brasile, nel 2006, Schumi non ha certo perso il vizio della velocità e per provare nuove emozioni si è dato an-
che alle due ruote partecipando al campionato Superbike tedesco e si è detto pronto a sfidare il campione della Moto Gp Valentino Rossi alla guida di una Ape. Al sette volte iridato non è passata neanche la voglia di rombare con una Ferrari che fa ancora parte della scuderia di Maranello nelle vesti di consulente e di tanto in tanto si cala in quelle di test driver per collaudare le vetture di Raikkonen e dell'ex compagno di squadra Massa. Quest'anno, poi, scadrà l'attuale contratto di Schumi con la Rossa e come dichiarato in una intervista ad Autosprint dal responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali "durante la prossima stagione, ci sarà un confronto con
lui per capire se questa collaborazione andrà avanti anche oltre". Dai primi passi sui kart agli ultimi trionfi con la Ferrari l'allora piccolo Schumi ne ha fatta di strada. Era il lontano 1972 quanto il tedesco salì a bordo di un kart sul circuito di Kerpen, gestito dal padre. Dopo più di dieci anni Schumacher venne contattato da un imprenditore della zona, Jürgen Dilk che, rimasto impressionato dal ragazzino, decise di aiutarlo economicamente. Negli anni seguenti il tedesco vinse il titolo Junior in Germania e il campionato europeo a Göteborg, in Svezia. Nel 1989, Willi Weber, proprietario di un team, stupito dalle capacità del giovane pilota tedesco, decise di fargli siglare un contratto
biennale per gareggiare in Formula 3. Nel 1990 vinse la Formula 3 tedesca e l'anno dopo passò alla F1 correndo con la Jordan: un solo GP, in Belgio, per poi proseguire la stagione con la Benetton con la quale corse nelle successive quattro stagioni. Dopo un terzo e un quarto posto, nel 1994 la consacrazione con il suo primo titolo mondiale e il bis l'anno successivo. Nel 1996 sbarca a Maranello, ma per rivederlo riportare dopo 21 anni il titolo piloti alla Ferrari bisognerà aspettare il 2000. Sarà solo l'inizio di una serie di trionfi che lo proietterà a frantumare il record di Fangio (5 titoli) arrivando a quota 7 mondiali e conquistando la pole nei cuori ferraristi.
L’ufficio del patronato INCA si trasferisce da Wohlen alla nuova sede di Bremgarten Da lunedi 5 Gennaio 2009 la sede del Patronato INCA si trova presso il
Il centro italiano Schenkgasse 6 – 5620 Bremgarten Tel. 056 633 59 69 - Corrispondente Armando Caravetta L’orario di consulenza: ogni mercoledi, ore 16.00-19.00 (In caso d’urgenza, telefonare all’INCA sede di Berna: 031 381 57 11) Consulenza/assistenza gratuita per ogni questione con le assicurazioni sociali italiane, svizzere e paesi dell’UE - PREVIDENZA SVIZZERA. Domande di rendita AVS e AI, estratti conto AVS, domande pensionamento anticipato e altre prestazioni assicurative. Cassa pensione, verifica conteggi e prestazioni, esonero dai premi, ricerca e trasferimento polizze, ecc. - PREVIDENZA ITALIANA E UE. Diritto a rendite per lavoro in Italia e Paesi UE, controllo posizioni assicurative INPS e altri Paesi UE, domande di rendita anzianità/vecchiaia, ecc. Compilazione di ogni tipo di formulario.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 25
7 gennaio 2009 • la Pagina
Afef l'eterna giovinezza
Justine fa rima con Marilyn
Allegra è il più bello d'Italia
Dallo scorso 5 dicembre è entrata nel parterre femminile del Bagaglino, un poker di regine per deliziare il pubblico con armi seduttive in un contesto di risate e di allegria. Parliamo di Justine Mattera, 37 anni, la cui avvenenza è stata paragonata a quella di Marilyn Monroe. Justine ha lavorato in vari film e musical, ma il successo glielo sta dando la tv. Il 9 settembre prossimo si sposerà con Fabrizio Cassata.
Quest’anno è lui il vincitore. Si chiama Francesco Allegra, 28 anni, di professione pasticciere. Ci ha riprovato dopo un paio di insuccessi ed è andata bene. Ha vinto il concorso di uomo più bello d’Italia, succedendo a Gabriel Garko, a Beppe Convertini, a Raffaello Balzo e a Giuseppe Lago. Bolognese di nascita e di residenza, per lui si apre un orizzonte di cinema, tv e spettacoli e anche di belle donne.
Per lei il tempo sembra non passi mai. A 45 anni, portati con una linea da modella ventenne, con la sua capigliatura folta, scura e riccia, a crine di cavallo, Jnifen Afef, bella e alta, è sempre la regina della mondanità, che si tratti di un festival di cinema o di un evento di passerella internazionale. La moglie di Tronchetti Provera unisce fascino ad intelligenza e cultura e forse sono anche queste le sue armi contro il tempo.
Elisa Isoardi promossa Elisa Isoardi, 26 anni, è la nuova conduttrice de La prova del cuoco, in sostituzione di Antonella Clerici che gode del congedo maternità. Doveva iniziare il 5 gennaio, ma i medici hanno anticipato le date, per cui la bella Elisa ha ricevuto un regalo di Natale. La trasmissione, infatti, è considerata di “serie A” da Raiuno, dunque per Isabella le porte si sono aperte definitivamente.
Cecilia Capriotti fa bingo Il 2008 ha portato bene a Cecilia Capriotti, 32 anni, ex valletta di Gene Gnocchi nella trasmissione “La grande notte”. Ha esordito al cinema ('No problem' di Vincenzo Salemme) dopo essere stata show-girl in tanti spettacoli televisivi. La giovane Cecilia, poi, aveva già fatto parlare di sé i rotocalchi per essere stata la donna per la quale Andrea Perone ha lasciato la sua bellissima moglie, Sabrina Ferilli.
Gabriele, figlio di Gigi Sabani
Addio all'ispettore Stephan Derrick
Jett Travolta, 16 anni, primogenito di John Travolta, protagonista di famosi film tra i quali “Senti Chi Parla”, “Pulp Fiction” e “Codice Swordfish”, è morto per arresto cardiaco mentre si trovava in vacanza alle Bahamas. Stando ai media, l'adolescente, soggetto ad attacchi di epilessia, avrebbe perso i sensi mentre era in bagno, sarebbe caduto e avrebbe sbattuto violentemente la testa a terra.
E’ morto l’ispettore Stephan Derrick, non per un colpo sparato da un criminale, ma di vecchiaia. Aveva 85 anni e per circa 25 anni aveva interpretato il ruolo dell’ispettore di polizia. Horst Trappert, questo il vero nome del famoso poliziotto cinematografico, aveva abbandonato il set nel 1998 per un meritato riposo. Era amato per la classe inconfondibile con cui interpretava il ruolo.
Al Bano si racconta con le sue canzoni “Con la musica nel cuore” è il titolo del terzo libro di Al Bano, 65 anni. Il libro ripercorre la sua vita attraverso le sue canzoni. C’è l’attaccamento alla sua terra e alla sua famiglia, la storia d’amore con Romina Power, la loro separazione, la breve storia con la Lecciso e il dolore per la scomparsa della primogenita Ylenia nel fiume Mississipi. Tutti gli avvenimenti sono legati alle canzoni.
26 tecnologia la Pagina • 7 gennaio 2009
In auto rischi maggiori per chi usa il cellulare Parlare al telefono durante la guida è pericoloso, non solo in termini di sicurezza ma anche di salute. A dimostrarlo alcuni test effettuati dall'Ispra L’auto è il posto peggiore dove usare il cellulare, perchè le emissioni elettromagnetiche dei cellulari raddoppiano. Telefonando a bordo dell’auto siamo infatti esposti quasi al doppio delle emissioni. In velocità o con scarsa copertura, infatti, il cellulare aumenta l’emissione di onde per tenere la linea. Le misurazioni effettuate parlano chiaro: l’abitacolo si comporta come una “gabbia di Faraday”, ovvero una sorta di contenitore che, pur essendo realizzato in materiale conduttore, non lascia uscire le onde emesse dal cellulare creando una concentrazione di radiazioni all’interno dell’auto. Non esistono ancora dati riconosciuti universalmente che spieghino quali siano gli effetti a lungo termine sul corpo uma-
no, ma i test effettuati dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra) che fa capo al Ministero dell’Ambiente, hanno svelato alcuni aspetti preoccupanti. “L’attuale scenario della normativa italiana – ha spiegato Maria Logorelli dell’Ispra – ha come riferimento il concetto di 'evitare con prudenza'. Infatti, anche in assenza di un’accertata connessione causa-effetto tra esposizione e conseguenze di natura sanitaria, a livello nazionale si tende sempre e comunque a tenere in debita considerazione il rischio connesso”. Comunque va ricordato che i vincoli italiani sono molto più stringenti rispetto a quelli europei. Parlando di dati, un telefonino, durante una conversazionie all’aria aperta, genera verso
l’orecchio fino a 14,9 V/metro di radiazioni. Un valore che, per una telefonata in auto, arriva a 21 V/metro. Se si pensa che l’Ispra consiglia come soglia i 6 V/metro, si ha un’idea di quello a cui si va incontro. All’interno dell’auto, invece, i valori registrati, con il telefonino vicino all’orecchio, sono stati rispettivamente di 21 e 10 V/m: vale a dire quasi il doppio. E il discorso non vale solo per chi telefona: il fenomeno della gabbia di Faraday formato-abitacolo coinvolge tutti gli occupanti del veicolo. Anche se non maneggiano spesso il cellulare, i bambini sono più vulnerabili degli adulti a causa della loro scatola cranica che ha pareti più sottili e quindi più permeabili alle onde. Quindi l’esposizione ai campi
magnetici cambia a seconda del posto che i nostri figli occupano in auto. Simulando la presenza di un bambino sul seggiolino montato davanti, con il cellulare ospitato nella plancia, è stato misurato un picco di 15 V/m all’arrivo di una chiamata, con uno stabilizzarsi del campo fra i 4 e gli 8 V/m durante la conversazione. La situazione migliora sensibilmente provando a effettuare i rilevamenti nella zona posteriore. E’ meglio quindi che il bambino sia lontano dal cellulare almeno 50-60 cm per far sì che subisca le emissioni con intensità assai minore. Altra soluzione, a parte quella, ovvia, di spegnere il dispositivo mentre si è in auto, è quella di utilizzarlo con il vivavoce: le onde, infatti, perdono velocemente d’intensità.
indirizzati a siti truffa quando utilizzano motori di ricerca come Google, Yahoo!, Msn, Live.com. Il rischio di contagio è tutt’altro che da sottovalutare. Infatti, mascherandosi da “amico”, cioè come da chi in precedenza ha ottenuto l’accettazione di una richiesta di amicizia secondo le regole di Facebook, gli utenti tendono a dargli fiducia abbassando il livello di difesa e aprendo così la porta al virus senza indugiare. Il principale rivale di
Facebook, MySpace, è stato oggetto di attacco di una versione di Koobface, ad agosto, e il virus è stato poi eliminato con una tecnologia speciale. Anche Facebook ha preso precauzioni e all’indirizzo www.facebook.com/security informa gli utenti su come eliminare i messaggi infetti e “pulire’’ eventualmente i loro pc. Ma i laboratori McAfee avvertono: chi sta dietro a Koobface non è intimidito, “lo sta rifinendo aggiungendo nuove funzionalità’’.
“Koobface” attacca Facebook Il virus si diffonde tra gli oltre 120 milioni di utenti registrati attraverso una semplice e-mail I 120 milioni di utenti di Facebook sono il nuovo obiettivo del virus ‘’Koobface’’, che prende di mira il sistema di messaggistica del social network per infettare i pc degli iscritti e successivamente appropriarsi di dati sensibili come i numeri delle carte di credito. Quello di Koobface è soltanto l’ultimo degli innumerevoli attacchi da parte di hacker contro i siti di social network. “Altri virus hanno cercato di diffondersi su Facebook
– spiega Barry Schnitt, portavoce del sito – ma solo una piccola percentuale di utenti è stata realmente colpita’’. Secondo gli analisti dei laboratori McAfee, Koobface si diffonde inviando messaggi agli amici di un iscritto, del tipo “come stai bene in questo nuovo video’’, che poi portano l’utente ad una pagina web in cui gli si chiede di scaricare un aggiornamento del Flash player. Scaricando il software gli utenti sono automaticamente
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA Il ruolo dello scrittore Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l’occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia a sorridergli. È proprio da quel momento, tuttavia, che la sua vita inizia a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai
prima di allora ad imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de “L’ombra del vento” hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà, infine, ad accettare la proposta di un mi-
7 gennaio 2009 • la Pagina
sterioso editore e scrivere un’opera rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell’umanità, non si renderà conto che ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.
• Carlos Ruiz Zafon • Il gioco dell'angelo • Mondadori • pp 676 • Fr. 40.-
La difficile scelta di Bella Per Bella Swan essere innamorata di un vampiro è allo stesso tempo un sogno ad occhi aperti ed il peggiore degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le lacerano l’anima. La passione per Edward Cullen la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black la riporta indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle un anno difficile, pieno di
perdite, di conflitti, di tentazioni contraddittorie. Ora è ad un bivio: entrare nello sconosciuto mondo degli immortali oppure continuare a condurre un’esistenza umana. Dalla sua scelta, dipenderà l’esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi. Eppure, ora che Bella ha preso la sua decisione, sta per scatenarsi una sorprendente catena di eventi che cambierà per sempre la vita di tutti coloro che la
circondano. Ma quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito e la strada da prendere già stabilita, Bella andrà incontro ad un futuro dal quale non potrà più tornare indietro.
• Stephenie Meyer • Breaking dawn • Fazi • pp 687 • Fr. 36.-
La missione di Giulio Cesare Roma, 44 a.C. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l’invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi.
La missione di cui si sente investito – chiudere la sanguinosa stagione delle guerre, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma – vacilla paurosamente sotto i colpi dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della Repubblica. Cesare è come
Un'inversione di ruoli Lupo e Anatra, sposi nella storia precedente, li ritroviamo ora in dolce attesa. Adesso i ruoli si invertono e i mondi si ribaltano: Lupo, filosofo, sempre perso in astrazioni e pensieri profondi, decide di occuparsi direttamente della cova delle uova, lasciando la consorte libera di muoversi per il mondo. Iniziano così i percorsi paralleli dei due protagonisti. Lupo bada alle uova, riflettendo sul senso dell’attesa e diventando punto d’incontro per vari personaggi, amici e nemici: un vecchio riccio in pensio-
ne afflitto dalla solitudine, una volpe invidiosa, un esercito di gufi benpensanti. Anatra diventa una giornalista e intraprende un viaggio nel crudele e variopinto mondo del potere popolato da struzzi, leoni e chiassosi tacchini, alla ricerca della bellezza e di ciò che è importante.
• Paola Mastrocola • E se covano i lupi • Guanda • pp 217 • Fr. 27.-
paralizzato, incapace di reggere il peso di un potere immenso e cerca rifugio nella preparazione dell’ennesima campagna bellica, quella contro i Parti. • M.Valerio Manfredi • Idi di marzo • Mondadori • pp 259 • Fr. 34.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Venuto al mondo (Mazzantini) 2°- La solitudine dei numeri (Giordano) 3°- Gomorra (Saviano)
Narrativa straniera 1°- Twilight (Meyer) 2°- New Moon (Meyer) 3°- Il gioco dell'angelo (Ruiz Zafon)
Saggistica 1°- Conversazioni notturne (Martini-Sporchill) 2°- Viaggio in un'Italia diversa (Vespa) 3°- Il pane di ieri (Bianchi)
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moda 29
7 gennaio 2009 • la Pagina
La nuova collezione Louis Vuitton by Sofia Coppola sbarca in Giappone La regista americana che ha firmato una linea di accessori per la prestigiosa maison francese ha debuttato a Tokyo con un party allo Château Restaurant Joël Robuchon Il count-down è finito, e la nuova collezione Louis Vuitton by Sofia Coppola è finalmente approdata nella capitale giapponese, coronando così il sogno di Sofia. Si racconta, infatti, che in Vietnam, ancora bambina, Sofia
linee arrotondate, discrete pochette e sandali con le zeppe dal sapore retrò. Per l’evento Marc Jacobs, direttore artistico della famosa casa di moda e amico di vecchia data di Sofia, ha organizzato un fastoso party nello
disegnasse vestiti all’ombra degli elicotteri di “Apocalypse Now”, e che a 18 anni, prima di scegliere definitivamente la macchina da presa, abbia lavorato come stagista per Chanel. “Cinque anni dopo aver reso omaggio a questa città nello splendido film, vincitore dell’Oscar, ‘Lost in Translation’, la regista americana è tornata in Giappone per svelare la sua nuova linea di accessori per la maison francese” annuncia il magazine statunitense Wwd. Ovvero morbide borse dalle
splendido Château Restaurant Joël Robuchon, un piccolo angolo di Francia nel cuore della mirabolante metropoli nipponica. “Ho voluto cominciare con una borsa pensata per me stessa – ha raccontato la neo-stilista ripercorrendo l’inizio della sua collaborazione con Vuitton – poi abbiamo parlato della possibilità di realizzare una micro-collezione. Io e le mie amiche siamo sempre alla ricerca della borsa da indossare per il ‘giorno per-
fetto’: ovvero che stia bene con tutte le tue cose, non sia troppo ingombrante né troppo pesante”. Sofia ha preferito puntare su un’estetica classica più che sulle ultime tendenze dettate dalla moda: “Ho voluto una borsa da usare ogni giorno, frutto della grande tradizione di Vuitton per gli accessori in pelle, svincolata dall’aspetto trendy del marchio”. Per questo la regista ha lavorato per oltre un anno con gli artigiani della maison, esaminando meticolosamente numerosi prototipi prima di promuovere il modello che la soddisfacesse. Il frutto di tanta fatica è la SC Bag, che prende il nome dalle iniziali della giovane regista, proposta al pubblico in quattro differenti versioni: una di pelle scamosciata grigio scuro, due in pelle di vitello blu navy o bordeaux e una in cotone con l’inconfondibile monogramma della griffe. “Non ne ho voluta una nera – ha spiegato la Coppola – perché quel colore lo indosso già troppo spesso!”. Per la sera la talentuosa figlia del grande regista, sceneggiatore e produttore di origini italoamericane Francis Ford Coppola, ha disegnato compat-
te pochette impreziosite da fibbie che richiamano le classiche chiusure dei vecchi costumi da bagno Vuitton. Le fortunate che riusciranno ad acquistare i pezzi di questa esclusiva collezione non mancheranno di apprezzare gli splendidi sandali dorati che invece strizzano l’occhio agli anni Settanta: assolutamente confortevoli ma allo stesso tempo chic e ricercati, perfetti – secondo Sofia – per chi viaggia molto e non ha voglia di portare con sé dieci paia di scarpe per ogni occasione. La collezione arriverà negli store a Marzo 2009. Archiviata la sua esperienza da designer, Sofia intende adesso dedicarsi al suo prossimo film. Dopo aver firmato la regia di ‘Marie Antoinette’ e aver dato alla luce la sua prima figlia, Romy, tornerà presto dietro la macchina da presa. I fan si tengano pronti.
L'oroscopo del 2009
30 oroscopo la Pagina • 7 gennaio 2009
Ariete AMORE Dovete essere ottimisti: le vostre storie d’amore sono quasi sempre conflittuali perché a voi piace la lotta, dunque è normale che possiate vivere emozioni contrastanti; stavolta avrete partita vinta. C’è chi riuscirà persino a perdonare l’ex. SALUTE Siete facili alla perdita della pazienza, perciò occhio alle critiche sulla vostra intolleranza. Vi toccherà dimostrare il contrario..LAVORO Se ci sarà qualche problema per gli autonomi, sarà superato senza difficoltà. Per tutti gli altri non sono previsti grossi cambiamenti, a meno che non lo decidiate voi.
Leone
Toro AMORE Giove cambia di segno e sarà meno influente, dunque non possiamo parlare di eccezionali novità. I single saranno sempre all’assalto, le coppie che hanno resistito alle bufere saranno più forti e potranno pensare con maggiore serenità al futuro. SALUTE La gola e la testa sono i punti deboli del vostro organismo, perciò cercate di curarle. La seconda metà dell’anno andrà meglio della prima. LAVORO I Toro hanno un’ottima attività di contatto, dunque potranno guadagnare molto in certi mesi. L’insoddisfazione riguarda soprattutto i lavoratori dipendenti.
Vergine
AMORE Sarà l’anno di definizione di certi rapporti soggetti ad incomprensioni. Tutti quelli che vivono una relazione secondaria, extraconiugale o marginale dovranno fare chiarezza perché l’opposizione di Giove non permette di portare avanti relazioni inutili. SALUTE La forma fisica sarà da tenere sotto controllo per il forte stress che incombe nei primi mesi dell’anno. Poi il miglioramento sarà netto perché le tensioni si scioglieranno. LAVORO Chi ha un’attività stabile non deve preoccuparsi, anche se si renderà conto che le sue finanze andranno gestite più oculatamente.
AMORE Il quadro sentimentale appare interessante. Venere da febbraio non sarà più opposta e questo è un elemento di forza. Il 2009 darà energia a tutti, anche se pare che le priorità siano di carattere lavorativo. SALUTE Non pensate soltanto al lavoro, anche il fisico ha bisogno di attenzione. Trovate più tempo da dedicare a voi stessi. La cura di sé non è affatto inutile. LAVORO Giove in buona posizione garantisce discreti guadagni a chi ha un’attività in proprio e a chi è dipendente. Non avete nulla da farvi insegnare. L’autunno è il periodo più ricco di opportunità.
Sagittario
Capricorno
AMORE E’ arrivato l’anno del rilancio e per qualcuno addirittura della liberazione. Giove è favorevole e anche Saturno: nella seconda metà dell’anno inizierà un transito interessante. Storie importanti in vista o da consolidare. SALUTE Con Giove positivo riuscirete a superare una crisi vissuta per colpa delle troppe tensioni. LAVORO Gli astri non favoriranno chi non si impegna seriamente, dunque non bisogna esitare o perdere tempo. La prima parte dell’anno è eccezionale per chi intende laurearsi o studiare.
AMORE E' difficile che il Capricorno lasci la propria indipendenza a favore di un rapporto di coppia se non ne è convinto. Le storie d’amore già nate proseguiranno, per qualcuno ci saranno fiori d’arancio, in ogni caso sarà passione. SALUTE Stress per i primi mesi dell’anno, poi recupererete in estate. Conviene limitare le ansie e vivere in equilibrio. LAVORO Datevi da fare, dovete guadagnare danaro per compensare le spese: è questo il grande compito del 2009. Occasioni ce ne saranno: le dovete solo prendere al volo.
Gemelli AMORE E' l’anno della grande riscossa per chi ha vissuto periodi sentimentalmente monotoni. Per le coppie sposate i dubbi iniziali cederanno il posto ad un recupero dell’intesa; gli altri dovranno conquistarsi i traguardi e qualcuno non ce la farà. SALUTE Non si può escludere una certa fatica provocata da Saturno: quelli di voi meno giovani avranno alti e bassi. I più giovani cavalcheranno fresche praterie. LAVORO Piaccia o meno, dovrete continuare a svolgere la stessa attività per un buon pezzo dell’anno. I cambiamenti sono per pochi, certamente per i precari.
Bilancia AMORE Qualcuno potrebbe mettere a posto una questione legale che va avanti da tempo, ufficializzare un’unione, risolvere un problema di cuore. Sarete decisamente più romantici e determinati. SALUTE Tenete sotto controllo lo stress, che potrebbe diventare particolarmente alto già in gennaio. Attenzione alle discussioni in amore perché hanno il potere di farvi stare male. LAVORO E’ l’anno del cambiamento, c’è chi cambia socio e chi pensa ad una nuova attività. Non bisogna lasciarsi scappare le buone opportunità né le occasioni di buona fortuna.
Acquario AMORE Il 2009 sarà l’anno in cui le passioni esploderanno, anche perché sarà difficile accettare situazioni non interessanti. Le stelle portano ad amare le persone giuste. Per i più fortunati o motivati è l’anno del matrimonio o della separazione. SALUTE Giove è favorevole e c’è da sperare che possa portare vantaggi e serenità per tutti, anche per i meno giovani. LAVORO Chi ha qualche investimento da fare potrebbe avviare un’attività: è il periodo più favorevole, ma deve agire con prudenza. Per il resto, tanta grinta e voglia di fare.
Cancro AMORE Dopo tutte le ansie avrete bisogno di tranquillità, di pause di riflessione, di manifestazioni di affetto e di amore. Ciascuno, a suo modo, lo avrà e si sforzerà di offrirlo al partner, abbandonando vecchi screzi e inutili recriminazioni. SALUTE Uno dei punti deboli del vostro segno è lo stomaco. Cercate di tenere sotto controllo l’emotività. I mesi caldi saranno i migliori. LAVORO Ci sarà qualche movimento nel lavoro, dovuto a crisi o stanchezza, ma per la maggior parte la stretta dei denti porterà buoni risultati. I neo pensionati tireranno un sospiro di sollievo.
Scorpione AMORE Se Giove rappresenta la legalità, averlo in posizione nervosa può significare che le coppie in crisi stanno per chiamare l’avvocato. C’è chi mette il partner alla prova in maniera eccessiva e chi ha deciso di vivere due storie. SALUTE Cercate di scaricare l’aggressività. In qualche caso sarà necessario seguire una dieta. Novità, cambiamenti e nuovi equilibri dall’autunno in poi. LAVORO Anche chi ha lavorato per molti anni con la stessa ditta o con le stesse persone potrebbe trovarsi nella necessità di cambiare. Nelle nuove situazioni c’è bisogno di prudenza.
Pesci AMORE Anno di preparazione a grandi successi che arriveranno nel 2010, ma il risveglio passionale è inarrestabile già dai primi mesi, specie per i single che pensavano che il grande amore fosse irraggiungibile. SALUTE Marte si oppone a Saturno. Tutto questo crea disturbi e tensioni psicosomatiche. Da settembre tutto tornerà a posto. LAVORO E’ un anno di forza ma anche di fatica. Il lavoro richiede chiarezza, specie quando si tratta di gruppi o società. I progetti andranno in porto e le vostre qualità saranno premiate.
7 gennaio 2009 • la Pagina
Cuba in bici per salutare l'anno nuovo Un Capodanno davvero alternativo quello sull'isola cubana: un tour ha percorso le principali vie passando dalla città al mare Cuba in bici, tra i veri cubani, lungo la via del tabacco, fino al mare, sulle tracce dei pirati, di Hemingway e del Che, tra i mille sapori, odori e colori che solo Cuba sprigiona. È stata la grande proposta “alternativa” per Capodanno offerta da Girolibero, associazione esperta nell’organizzazione di viaggi. Avventura e natura per un viaggio itinerante nel cuore pulsante dei Caraibi, in una Cuba che non si ferma mai, alla scoperta di vecchie distillerie, memorie rivoluzionarie, ritmi travolgenti e sapori indimenticabili. Dalla città al mare, tra giardini d’orchidee e piantagioni di tabacco, un viaggio nella piccola isola da sempre al centro della storia. Secondo programma, l'avventura ha avuto inizio già il 26 dicembre scorso, con il trasferimento da L’Avana a Pinar del Rio, la famosa regione del tabacco nell’ovest dell’isola. Pinar del Río è una zona tranquilla e confortevole, soprattutto in relazione a L'Avana, dove tutto è sempre in movimento. Sabato 26, sempre in bici, ci si è spostati da Viñales fino a Cayo Jutías, lasciandosi incantare, lungo il percorso, dalla vista mozzafiato della Sierra de
Sierra de Organos
Órganos. La spiaggia pittoresca di Cayo Jutías – spiega Girolibero – si trova in una piccola isola collegata alla terraferma da una strada selciata rialzata, dove è stato anche possibile noleggiare una barca e, per chi lo desiderava, nuotare nello splendido mare. Domenica 28 la padalata si è protratta per la strada Jagua Vieja per Palma ed Ancón Valley, attraverso scenari indimenticabili e valli incontaminate. Lungo il percorso è stato possibile visitare il casotto in cui Fidel Castro teneva le riunioni segrete durante la Rivoluzione Cubana. Il 29 dicembre la pedalata ha portato verso Soroa, lungo la Carretera Central, con visita ai famosi giardini di orchidee di Soroa. Il 30, invece, si è partiti per Las Terrazas, un’area rurale di sviluppo sostenibile che comprende 5.000 ettari di foresta nel cuore della Riserva biosfera di Sierra del Rosario ed una comunità di lavoratori di circa 900 persone, in una combinazione unica di flora e fauna endemica, servizi turistici ed esperienze che hanno lasciato sicuramente ricordi da custodire per lungo tempo. Il 31 la pedalata si è stoppata a L’Avana, la capitale, dove il
gruppo ha aspettato l’arrivo del nuovo anno, sostando fino al 3 gennaio, il tempo necessario per visitarla bene, per poi spostarsi a Varadero per due giornate di mare in libertà. Il 5 gennaio il viaggio si è concluso rientrando in Italia, in tempo per festeggiare l’Epifania.
L'Avana
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Orari d'apertura: lunedì chiuso • martedì - venerdì dalle 9.00-12.00/13.30-18.00 • sabato dalle 8.30-16.00 orario continuato
GASTRONOMIA 33
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Ricette tipiche regionali: la Sicilia Arancini al ragu' Difficoltà: media Preparazione: 50 minuti Ingredienti: per 6 persone: 300 gr di riso, 150 gr di piselli, 100 gr di regaglie di pollo, 100 gr di polpa di vitello,70 gr di burro, 3 uova, pane e formaggio grattugiati, ½ cipolla, prezzemolo, sedano, basilico, zafferano, brodo, salsa di pomodoro, olio d’oliva, olio per friggere (o strutto), farina bianca, sale
Preparazione: Versare in una casseruola tre cucchiaiate di olio d’oliva e 20 gr di burro; porre il recipiente sul fuoco e farvi rosolare la mezza cipolla sottilmente affettata. Unire poi le regaglie di pollo, pulite e tagliate a piccoli pezzetti, la carne di vitello ed i piselli. Mescolare e dopo qualche minuto aggiungere un po’ di salsa di pomodoro diluita in un bicchiere di brodo caldo e alla quale si sarà aggiunto un trito di prezzemolo, sedano e basilico. Salare, preparare e proseguire la cottura sino a quando la salsa si sarà molto
Da oggi inizieremo un avventuroso viaggio alla riscoperta delle tradizionali ricette italiane, a partire dalla Sicilia che, con le sue particolari specialità non lascia mai delusi i suoi visitatori
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addensata. Rassodare un uovo. Cuocere il riso in mezzo litro di acqua in ebollizione: tenere presente che il riso deve essere ritirato leggermente al dente e che alla fine della cottura dovrà avere assorbito tutta l’acqua; per questo è bene far cuocere il riso inizialmente in poca acqua e qualora occorresse aggiungerne altra bollente. Levare il recipiente dal fuoco e incorporare al riso 50 gr di burro, un pizzico di zafferano, tre cucchiaiate di formaggio e un uovo: mescolare bene e ricavare dall’impasto delle polpette grosse (nel catanese e nel messinese
sono a forma di pera). Al centro di ognuna formare una cavità e riempirla con un poco del ragù preparato e l’uovo sodo tagliuzzato, richiudendola. Passare gli arancini così ottenuti prima nella farina, poi in un uovo sbattuto, quindi nel pangrattato. Friggerli in abbonante olio (o strutto bollente); scolarli e posarli su carta assorbente. Sistemarli in un piatto di portata e servire. Ideali da gustare sia caldi che freddi.
Frittelle di melanzane Difficoltà: facile Preparazione: 110 minuti Ingredienti per 24 frittelle: 1 kg di melanzane, 80 gr di uvetta passa, 70 gr di pecorino dolce grattugiato, 3 uova, farina bianca, pangrattato, origano, olio per friggere, sale, pepe, noce moscata. Preparazione: Tagliare a grosse fette le melanzane e lasciarle a bagno in acqua fredda salata per circa un’ora, appoggiandovi sopra un coperchio per tenerle sommerse. Mettere a bagno in acqua fredda l’uvetta lasciandola per tre quarti d’ora. Trascorso il periodo di ammollo, tuffare le fette di melanzane in acqua bollente salata e cuocerle per 5 minuti, poi scolarle e appena saranno tiepide strizzarle fortemente, tritarle e metterle in una ciotola. Incorporatevi allora 2 tuorli, il pecorino grattugiato, un pizzico di origano, una macinata di pepe, una grattatina di noce moscata, l’uvetta ben asciugata e il sale necessario. Impastare tutto con molta cura e formare, con il composto ottenuto, delle polpettine rotonde, piatte, che passerete dapprima nella farina bianca, quindi
nel restante uovo sbattuto (cui sarà aggiunto un albume e un pizzico di sale) ed infine nel pangrattato. Friggere le polpettine in abbondante olio ben caldo sino a quando saranno ben dorate; sgocciolarle e servirle. Queste frittelle sono ottime calde ma si possono gustare anche fredde.
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06.55 Cartoni animati 10.45 Tf – Una pupa in libreria 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Supercop 16.00 Film – La simpatica canaglia - La tenera canaglia 18.00 Tf – La tata 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.25 Film – Il gatto e il cappello matto (commedia) 21.10 Film – Peter Pan 22.07 TGCom 23.20 Info – Borders 00.50 Studio Sport 01.30 Shopping by Night
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on
ame n t
Tutte le sere, a Londra, Wendy intrattiene i suoi due fratellini con le affascinanti storie della banda di Capitan Uncino. Le sue storie sono così avvincenti che Peter Pan ogni sera lascia la sua “Isola che non c'è” per andare ad ascoltarla. Ma per Wendy, ormai signorina, è finito il tempo delle favole, deve lasciare la casa paterna e andare sotto la supervisione della zia Millicent per diventare una perfetta ragazza da marito. In suo soccorso accorre Peter Pan, che insieme alla fatina Campanellino, permette a Wendy e ai suoi fratelli di volare e li conduce nel mondo dei Bimbi Sperduti, dove le regole degli adulti sono bandite.
06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.03 Film – Tin Cup 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Supermercato 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 T-Show – La Corrida 23.30 Film – Tsunami 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Questa è la mia famiglia (drammatico) 04.17 Mediashopping 04.29 Tg 5 (r) 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond
rin n o v
Italia 1
07.35 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Sabato Sport 16.10 Sport: pattinaggio sul ghiaccio 17.10 Slittino doppio maschile 17.30 Pallanuoto maschile 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Speciale Superquark 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Peter Pan
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Show – X Factor 19.35 Sitcom – Piloti 19.50 Tf – Friends 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Justice 22.45 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Show – X Factor 02.20 Meteo 2
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05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.10 Sci: Slalom gigante femminile 10.10 Sci: Slalom gigante maschile 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 12.10 Sci: Slalom gigante femminile 13.10 Sci: Slalom gigante maschile 14.30 Film – Un amico da salvare 16.00 Film – Ieri oggi domani 18.05 Sci alpino 20.00 Hockey: Lugano - Ambrì 22.30 Sportsera 23.00 Tf – 3x (r)
06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Estrazioni del lotto 01.10 Appuntam. al cinema 01.15 Film – Blue steel Bersaglio mortale (thriller) 02.35 Film – Al bar dello sport 04.15 Speciale Lino Banfi
H
gennaio
05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.55 Euronews 08.10 Cartoni animati 10.30 MicroMacro 11.00 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.30 Tf – Le cose che amo di te 13.50 Film – Dave Presidente per un giorno 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Sbucato dal passato 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e Dintorni 19.55 Lotto svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.20 Meteo 20.25 Swiss Award 2009 22.20 Film – Menzogne e ricatto
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10 sabato
06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Tf – Vita da strega 07.10 Mediashopping 07.40 Minis – L'avvocato Porta 09.50 Film – Sherlock Holmes Il mastino di Baskerville 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Dio ci ha creato gratis 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Film – Poirot Testimone silenzioso (giallo) 15.45 TGcom 15.48 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Demolition Man 23.40 Guida al Campionato 00.30 Info – Top secret 02.40 Tg 4 Rassegna Stampa 03.05 Show – Premiatissima 82 04.45 Mediashopping 04.59 Soap – Febbre d'amore
cinema 35
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“Il cosmo sul comò“ Dopo quattro anni di teatro, finalmente torna in sala, con il sesto film, il trio italiano più famoso al mondo e sogna il terzo posto “Con il nostro nuovo film puntiamo a piazzarci al terzo posto, dietro al cinepanettone ‘Natale a Rio’ e al cartone animato ‘Madagascar 2’”. Questa la scommessa di Aldo, Giovanni e Giacomo, protagonisti e sceneggiatori di “Il cosmo sul comò”, diretto dall’ex Broncoviz (insieme a Crozza, Signoris e Pirovano) Marcello Cesena. Quattro film più uno, spiegano gli interpreti, tutti diversi tra loro per tema, stile di regia e genere trattato. “I quattro episodi più quello del santone e dei suoi discepoli sono uniti dall’idea della saggezza a portata di mano – spiega sornione Giovanni Storti – e per questo abbiamo intitolato il film “Il cosmo sul comò, il mondo sul proprio comodino”. Poi, sincero, aggiunge: “In effetti questo è il terzo titolo a cui avevamo pensato, vergognandoci anche un po’, dopo ‘All’ombra del Ginko Biloba’, l’albero sotto il quale trascorrono il tempo in meditazione i tre eremiti e il serioso ‘Storie in bilico’”. Il film è uscito sugli schermi cinematografici insieme a “Madagascar 2” (circa 600 copie) e a Natale a Rio” (circa 800 copie). “Confesso che abbiamo pensato che ci piacerebbe vincere la medaglia di bronzo”, dice Giacomo Poretti. Un sogno che sembra agevole, considerando l’affetto del pubblico per il trio milanese e al contempo la scarsità di validi concorrenti in circolazione. A differenza degli altri cinque film (sei se si considera la ripresa di uno spettacolo teatrale), Aldo Giovanni e Giacomo
stavolta sono più seri, un po’ più malinconici e forse addirittura più buoni. “Di bontà non parlerei proprio – dice Aldo Ballio – anche perché non si può dire che siamo stati mai cattivi”. “Più buoni? Io penso invece di essere diventato molto più insofferente”– interviene Giacomo –. In questo film insulto una ginecologa, cosa che qualche anno fa non avrei mai fatto”. In 17 anni di successi in tv, teatro e cinema i tre comici milanesi, esplosi in “Su la testa” di Raitre e consacrati dalla Gialappa’s Band in “Mai dire gol”, sono un po’ cambiati. “Allora avevamo più energia, oggi abbiamo più esperienza”, sintetizza Aldo Ballio. “Inoltre – aggiunge – cerchiamo di fare cose di spessore superiore, anche se manteniamo la nostra identità e non ci interroghiamo sul fatto che la comicità in questi anni sia cambiata oppure no”. Il trio Aldo Giovanni e Giacomo è da anni una realtà prepotente del nostro cinema comico e l’idea che possa lavorare in un prossimo futuro con un grande attore italiano non è da escludere. “Ci piacerebbe lavorare con Verdone o con Benigni, attori che stimiamo molto”, spiega Giovanni. Ma la vera rivelazione, che sembra più un progetto reale che una semplice battuta, arriva da Giacomo Poretti: “Toni Servillo. Sarebbe curioso lavorare con lui – dice l’attore –. E’ un carattere che ci comanderebbe a bacchetta sul set e credo che lavorare insieme sarebbe un’esperienza molto interessante”.
La regia de “Il cosmo sul comò” è affidata per la prima volta a Marcello Cesena, regista e attore comico famoso per la celebre interpretazione del baronetto Jean Claude in “Mai dire lunedì”. “Mi sono trovato benissimo con loro – ammette Cesena – anche perché sono arrivato con molti dubbi. Pensavo che sarei finito a fare il vigile urbano e dire
all’uno “tocca a te, fai quello che vuoi” e all’altro “ora tocca a te, fai quello che vuoi”. Lavorano insieme da tanti anni – continua – ed erano abituati a lavorare con un altro regista. Invece tutto è andato bene e sono anche riuscito nell’impresa di convincerli a mascherarsi per la prima volta, a indossare posticci e, nel caso di Giovanni, addirittura una maschera”.
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ABBONAT I 043 322 17 17
TSI 1
The Sisters - Ogni famiglia 23.30 ha i suoi segreti
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Info – Verissimo (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Belli dentro 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint (r) 02.50 Mediashopping
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Tre sorelle ed un fratello, nella New York contemporanea, ognuno con il proprio bagaglio di problemi e ferite personali, realizzano un nucleo familiare apparentemente unito, ma in realtà in perenne conflitto irrisolto. Olga è la repressa sorella maggiore, Marcia è l’inquieta e appassionata sorella intermedia e Irene è la più vulnerabile ed iperprotetta sorella minore. Le emozioni inespresse e i ricordi rimossi esplodono prepotentemente ad ogni occasione di incontro, felice o drammatica che sia, in cui il gruppo si ritrova riunito dopo la morte del loro ingombrante padre. Un mistero in realtà avvolge il loro lontano passato, solo apparentemente sereno, e la sua rievocazione sbloccherà e riavvicinerà per sempre le tre sorelle.
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Sitcom – Piloti 19.55 Tf – Friends 20.30 Tg 2 sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Protestantesimo 01.50 Show – X Factor 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2 02.30 Inconscio e Magia Psiche 03.10 Tf – Un siciliano in Sicilia 03.40 Videocomic
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.10 Sci: Slalom femminile 10.10 Sci: Slalom maschile 11.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 12.10 Sci: Slalom femminile 13.10 Sci: Slalom maschile 14.25 Hockey su ghiaccio (r) 15.55 Sport Adventure 16.20 Swiss Awards (r) 18.30 Sci: Slalom femminile (r) 19.30 La domenica sportiva 20.00 Tf – NUMB3RS
06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Tutti pazzi per amore (commedia) 23.30 Tg 1 23.35 Speciale Tg1 00.35 Oltremoda 01.10 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Sottovoce 03.30 SuperStar 04.25 Film – In attesa dell'Alba 05.45 Euronews
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo Regionale 12.50 Film – McBride Chi ha ucciso Ron? 14.10 Tf – NUMB3RS 14.55 Tf – One Tree Hill 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.40 Quiz – Cash 21.05 Storie 23.15 Telegiornale Notte 23.30 Film – The Sisters - Ogni famiglia ha i suoi segreti
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07.00 Tf – Robin Hood 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – Jack e il fagiolo magico (fantastico) 15.00 TgCom 15.03 Meteo 17.10 Film – Barbie Fairytopia 17.54 TgCom 17.57 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Film – Wild Wild West 19.58 TgCom 20.01 Meteo 21.30 Show – Colorado 00.35 Mr. Olympia 2008 01.50 Studio Sport 02.20 Shopping by Night 02.40 Film – Spider 03.35 Mediashopping 04.15 Shopping by Night 04.30 Tf – Highlander 05.20 Studio Sport (r) 05.45 Tf – Classe di ferro
06.00 Fuori Orario 07.45 E' domenica papà 09.00 Sitcom – Aia 09.40 Timbuctu 11.10 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 23.50 Tg 3 00.00 Tg Regione 00.05 TeleCamere 00.45 Tg 3 Notte 01.00 Appuntam. al cinema
Rete 06.00 Tf – Commissario Saint Martin 06.45 Tg 4 Rassegna Stampa 06.55 Mediashopping 07.25 Tf – Sei forte maestro 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.00 Tf – Le comiche di Stanlio e Ollio 16.20 Film – La battaglia di Midway (guerra) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – Il cadavere dagli artigli d'acciaio (giallo)
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0901
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno 18.- per segno tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei. Paolo Fox - pag 239
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massima riservatezza
L'oroscopo 2009
massima serietà
(21 marzo - 20 aprile)
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
La grinta, messa a disposizione da Marte, vi consentirà di prendere anche decisioni importanti: siete un treno in corsa che nessuno può fermare. Venere fa prevedere, invece, scontentezze in amore, battibecchi col partner e un’inquietudine pericolosa.
Fr.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Gli influssi lunari sono generosi e invogliano anche i Gemelli più pigri e riottosi a lasciarsi coinvolgere in iniziative fantasiose e stuzzicanti. I rapporti amorosi si fanno più caldi e propensi a farvi godere le gioie più intime. Un intrigo sarà sciolto.
Ordinali!
043/ 322 17 17 Antonio Capitani prevede mese per mese gli avvenimenti che caratterizzeranno tutto l'anno nuovo. Come sarà il nostro 2009? Splendente sotto l'influsso di Venere, oppure nefasto a causa di Saturno contro? Troveremo l'amore, oppure sarà il momento propizio per cambiare lavoro?
Fr. 18.-
Antonio Capitani pag 286
Guida Astrologica 2009 EROTIC0 0906
A causa della Luna non proprio favorevole e disponibile l’umore sarà grigio e irritabile. Avrete voglia di coccole e di attenzioni, ma la freddezza e la sindrome dell’orso prevarranno, anche se poi ve ne pentirete. Con la persona amata ci sono rischi.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Analizzate bene i vostri sentimenti verso la persona amata e prendete la decisione che riterrete più giusta: o legarvi in modo più profondo o rompere. Lasciare in sospeso è la cosa peggiore. Occhio alle distrazioni, sia a piedi che alla guida dell’auto.
L'aquila e il pollo fritto Vittorio Zucconi - pp. 309 È un privilegio o una condanna scoprirsi americani? Il Paese delle mille contraddizioni, è ancora la migliore democrazia del mondo? Ce lo spiega Zucconi. F
r.34 .
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Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Selezionate con cura i vostri programmi per evitare brutti incontri o insuccessi professionali. Le stelle suggeriscono di stare leggeri a tavola e di fare movimento, in modo da essere pronti a qualsiasi evenienza. La sfera affettiva è in veloce ripresa.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Saprete impiegare ogni mezzo per ottenere ciò che volete e piegare la realtà alle vostre esigenze. La Luna è favorevole e niente e nessuno vi può ostacolare. In aumento il fascino e le occasioni d’incontro: a brillare sarà la vostra intelligenza e l’intraprendenza.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Se vi sentire stanchi, dedicate un po’ di tempo al riposo, rimandando qualche impegno. Ci sarà l’occasione giusta per rimuovere un ostacolo. Se siete stati un po’ sfuggenti in amore ora dovrete dare risposte più precise: non potrete temporeggiare.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
La vita di società sarà movimentata come voi desiderate e feste e inviti si sprecheranno senza lasciarvi un attimo di riposo. I single si dovranno guardare bene attorno: l’anima gemella è nascosta proprio fra le persone che frequentano ogni giorno.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Sul fronte quattrini situazioni interessanti: vi ritroverete con i soldi tra le dita, specie se qualcuno ve ne dovrà. Sognate evasioni, interessi nuovi e rapporti intriganti? In mancanza di meglio anche internet potrebbe essere una soluzione.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Con tanti astri favorevoli, sarebbe un’oscenità covare qualche lamentela. Fate tesoro degli stimoli che vi provengono da un viaggio o da un nuovo incontro. Vagliate bene i programmi e gli appuntamenti del prossimo fine settimana: ci sarà una bella sorpresa.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Attorno a voi accadono strane vicende, vi conviene navigare a vista aspettando che la situazione si schiarisca. Nel frattempo, sistemate una faccenda familiare, rigeneratevi fisicamente e divertitevi con chi vi comprende e sostiene le vostre idee e progetti.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Non ci sono ostacoli di sorta, sprigionerete un fascino sottile che vi attirerà la simpatia e l’interesse delle persone che incontrerete. In ambito affettivo l’intesa potrebbe essere perfetta senza i vostri capricci. Il lavoro non è al top, ma è meglio non lamentarsi.
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CARTOMANZIA
★★
Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
38 TELEVISIONE la Pagina • 7 gennaio 2009
12 Lunedi
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Chris Gardner fatica a sbarcare il lunario. Sua moglie, madre del piccolo Christopher, non riesce piú a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e decide di andarsene. Chris, si ritrova ad essere un padre single sempre alla ricerca di un impiego. Accetta un lavoro come praticante, sebbene non retribuito, in una prestigiosa società di consulenza finanziaria. Intanto Chris e il piccolo vengono sfrattati dall’appartamento, costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto e nei bagni pubblici. Nonostante i suoi guai, Chris continua ad essere un padre affettuoso, usando l’amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla sua strada.
09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Love Bugs III 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Hostage 23.15 Film – The Transporter
rin n o v
21.00
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.30 Mediashopping 03.42 Real – Grande Fratello (r) 04.13 Tf – Squadra emergenza 05.30 Tg 5 Notte (r)
ai
TSI 1
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene - Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
La ricerca della felicità
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r) 02.30 Tf – Un siciliano in Sicilia
H
06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI (r) 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.45 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 12.00 Storie 14.00 Euronews 14.00 Storie 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Beautiful People 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Fuoricampo
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 09.00 I Tg della Storia 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il bene e il male 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational
o?
gennaio
07.30 Tf – Doppia coppia 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.05 Tf – Magnum P.I. 10.55 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Beautiful People 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – La ricerca della felicittà (drammatico)
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Quincy 08.05 Tf – Hunter 08.55 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.20 Film – Niagara 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – Shining 01.45 Tg4 Rassegna Stampa
7 gennaio 2009 • la Pagina
appuntamenti
Inter Club Walter Zenga organizza
17° Torneo di calcetto 1 Febbraio 2009
appuntamenti
presso
varia 39
cercasi
Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti
L'Associazione Internazionale Cerchiamo collaboratori Emigrati Italiani per costituire l'Associazione italiana organizza
Assemblea Generale per accogliere i nuovi soci e per eleggere il nuovo Direttivo
presso
Palestra di Volketswil Kultur-und Sportzentrum Gries
sabato 17 gennaio
Coppe per le prime 4 classificate, trofeo disciplina e targa Dopo l'Assemblea seguirà la tradizionale cena sociale al miglior portiere. Costo di partecipazione per squadra offerta dai soci. I non soci potranno anche cenare Fr. 150.- Termine iscrizioni: 15 gennaio 2009 alla modica cifra di 20.- Fr, bibite escluse Chiamare lo 044 743 82 82 oppure lo 044 945 21 17 e-mail: interclub@sunrise.ch Per info: dino_suppa@yahoo.it
“Salotto Caffè Letteratura Italiana” con sede nel centro di Zurigo
Possibilità di partecipazione con delle quote Gli interessati sono pregati di rivolgersi allo 079 522 50 89 (Giovanni) o di inviare fax allo 044 301 41 03
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Trucchi e ricette per far diventare appetitoso ogni piatto Ordinalo allo
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appuntamenti
appuntamenti
appuntamenti
appuntamenti
L'Avis in collaborazione con la Croce Rossa Svizzera
L'Asri in collaborazione con l'Europe Istitut dell'Università di Zurigo
Antismoking Center
organizza
organizza la conferenza
Donazione di sangue
La grandezza di Darwin a 200 anni dalla nascita
Miss Befana 2009
Comitato Genitori Scuole Bassersdorf
giovedì 22 gennaio
martedì 20 gennaio ore 18.00
presso
presso
Mehrzwecksaal di Uster dalle ore 17.30 alle 20.30
Tutti sono invitati a partecipare
Credit Suisse, Forum St. Peter, Auditorium, St. Peterstr. 19, 8001 Zurigo
organizza
sabato 17 gennaio ore 19.00 presso
Casa d'Italia di Zurigo La serata sarà allietata dalla musica di Gigi Entrata Adulti Fr. 5.-, bambini gratis
con l'intervento del Prof. Luigi Luca Cavalli-Sforza Prenotazioni: A. Verrillo 043-300 26 27 o 076-345 40 70
organizza
Festa della Befana 2009 sabato 10 gennaio ore 18.00 presso
Sala Franziskuszentrum Chiesa cattolica di Bassersdorf Musica con Ant. Mmusic Band
GIOCHI della settimana nr 2 rebus (9,9)
sudoku
Rebus (9,5,4) E sporta remo L T ovino = Esportare molto vino
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 52
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
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13 martedi
Bubble
TSI 1
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Rete
Italia
07.05 Tf – Quincy 08.05 Tf – Hunter 08.55 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.15 Film – Sella d'argento 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Qualcosa di cui... sparlare
rinnova chiama! 043 322 17 17
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bb
to
06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Love Bugs III 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – Merlin 23.00 Tf – Journeyman 00.50 Studio Sport 01.15 Studio Aperto - La giornata 01.30 Real – Talent 1 Player 01.50 Shopping by Night 02.10 Tf – Rescue Me
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In un piccolo paese dell’Ohio quasi tutti gli abitanti sono occupati in una fabbrica di bambole. Martha e Kyle lavorano lì da vari anni e, nella solitudine della provincia degradata, tra i due nasce una relazione quasi anaffettiva. Il loro rapporto, però, viene sconvolto dall’arrivo di una nuova operaia, Rose, una ragazza madre che nessuno conosce. Martha inizia sin da subito a sospettare di lei e quando capisce che tra la nuova arrivata e Kyle sta nascendo una relazione, rimane sconvolta. I tre tentano di stabilire tra loro un nuovo equilibrio, tollerandosi senza ferirsi, finché un giorno, inevitabilmente, la tragedia arriva a devastare le loro vite.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – R.I.S. 5 23.31 Info – Matrix 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 20.55 Calcio: Tim Cup Inter - Genoa 23.05 Tg 2 23.20 Un paese chiamato Po 00.20 Real – X Factor 00.50 Tg Parlamento 01.00 Tf – Weeds 01.55 Almanacco
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.40 Agenda TSI 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 13.30 Euronews 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Beautiful People 20.10 Tf – Il commissario Rex 21.00 Minis – 11 settembre, tragedia annunciata
06.00 Euronews 06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Dimmi la verità 23.15 Tg1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce
Ha
gennaio
07.30 Tf – Doppia coppia 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Beautiful People 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Dr. House 22.35 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Bubble
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PICCOLO SCHERMO 41
7 gennaio 2009 • la Pagina
Si riaprono le danze con “Ballando con le stelle” Ecco il cast ufficiale della quinta edizione di “Ballando con le stelle” il reality show di Rai Uno condotto da Milly Carlucci che tornerà in onda dal prossimo 10 gennaio in sfida con la corrida di Gerry Scotti Il principe Emanuele Filiberto di Savoia e la campionessa di fioretto Valentina Vezzali: sono solo due dei prossimi concorrenti della quinta edizione del programma “Ballando con le stelle”, in onda dal 10 gennaio su Raiuno, ancora con la conduzione della padrona di casa Milly Carlucci, reduce dal successo della maratona di Telethon e a cui spetterà il non facile compito di fare concorrenza per dieci puntate alla ormai consolidata corazzata della Corrida di Gerry Scotti, affiancata come sempre dall'inseparabile Paolo Belli. Lo ha svelato in netto anticipo il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, indicando in anteprima i nomi dei 12 concorrenti. Prima di passare alla lista dei personaggi che include tante stelle del cinema e della tv che si contenderanno la vittoria, è necessario fare una precisazione: non ci sono i nomi dei super famosi circolati qualche settimana prima delle rivelazioni di Tv Sorrisi e Canzoni e riportati dal quotidiano Libero. E veniamo adesso ai nuovi aspiranti ballerini, partendo da Stefano Bettarini, ex calciatore ed ex marito di Simona Ventura: dopo essere stato il partner di Elisabetta Gregoraci in tanti balletti decisamente audaci durante la sua biennale esperienza a Buona Domenica, lo vedremo adesso cimentarsi con il ballo “serio”. Anche al principe Emanuele Filiberto
di Savoia dopo la breve esperienza da giurato al flop della stagione di Mediaset, “Il Ballo delle debuttanti”, è venuta voglia di ballare; si prosegue con la pluricampionessa olimpica di fioretto Valentina Vezzali, (sperando sempre che non si ripeta il caso della sua collegarivale Margherita Granbassi che per restare ad Annozero ha dovuto dire addio all’Arma dei carabinieri), autocandidatasi in tempi non sospetti con la voglia di imparare, come lei stessa ha dichiarato: “Un programma sobrio come quello lo farei per imparare: nel ballo, infatti, sono imbranatissima”. Ci saranno anche gli attori Andrea Roncato, Maurizio Aiello (Il maresciallo Rocca e Un posto al sole), Alessio di Clemente (Incantesimo), Andrea Montovoli (Albakiara e Quo Vadis, baby?), le bellissime attrici Carol Alt, Corinne Clery e Licia Nunez (Vivere), la brava imitatrice Emanuela Aureli e la sconosciuta Marvi De Angelis, consulente d’immagine dei vip. Si è rivelata invece infondata la presenza delle peperine Heather Parisi, mitica showgirl e ballerina, non verificandosi quindi il passaggio dal ruolo di giurata a quello di concorrente, in quanto sarebbe stato sleale vista la sua bravura in materia; assente anche l'ex velina Maddalena Corvaglia, la bellissima attrice Ornella Muti e Claudia Andreatti, ex Miss Italia.
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Adelaide è un’insegnante di italiano che vive a Torino; sposata con Renzo, un istruttore di scuola guida, ha una figlia di otto anni. La sua vita scorre tranquilla e monotona fino a quando la sua collega non viene uccisa. Le indagini vengono affidate ad un affascinante commissario di nome Gaetano. Adelaide e Gaetano si conoscono, si piacciono e cominciano a frequentarsi. L’amore clandestino costringe Adelaide a menzogne e sotterfugi. Il sospetto di un tradimento fa rinascere in Renzo la passione. Adelaide si troverà così a dover scegliere tra il vecchio e il nuovo amore.
09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Love Bugs III 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf –C.S.I. New York
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Tf – Un caso per due 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Se devo essere sincera
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult – Voyager 23.05 Tg2 23.20 Rai Educational 00.20 Magazine sul 2 00.50 Real – X Factor 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto corse 01.55 Almanacco
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI (r) 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.40 Agenda TSI 11.50 Telesguard (r) 12.00 Patti chiari 13.00 Euronews 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 20.05 Documentario 21.00 Minis. – 11 settembre, tragedia annunciata
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Juventus - Catania 23.00 Tg 1 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational
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07.30 Tf – Doppia coppia 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 11.40 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Show – S-Quot 14.30 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.55 Tf – Hannah Montana 15.20 Tf – Blue Water High 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.05 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 21.00 Film – Se devo essere sincera (commedia)
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Quincy 08.05 Tf – Hunter 08.55 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – A mezzanotte va la ronda del piacere 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Altrimenti ci arrabbiamo! (commedia) 23.20 Film – Alì (drammatico) 02.20 Tg4 Rassegna Stampa
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Il ritorno di Zucchero live più che mai “Live in Italy“, è il primo vero lavoro live per il famoso bluesman italiano Zucchero. In vendita dal 28 novembre, è stato anticipato da “Una carezza”,il singolo in rotazione radiofonica, un inedito molto emozionante scritto interamente dallo stesso Zucchero e dedicato alla madre E’ il suo primo vero album dal vivo. Così lo considera Zucchero Fornaciari, che si appresta a concludere un megatour che ha toccato tutti i continenti. Si chiama ‘Live in Italy’,il nuovo cofanetto speciale con all'interno il doppio cd che contiene 34 canzoni e il doppio dvd contenente 36 canzoni, più 4 inediti, già in vendita dal 28 novembre con il meglio del cantautore emiliano. “Questo lavoro – spiega Zucchero – è il risultato di un tour di un anno e mezzo, dal 1 maggio 2007 al 20 dicembre 2008, con 207 concerti in giro per il mondo, anche in posti molto prestigiosi come la Royal Albert Hall di Londra e la Carnegie Hall di New York. Le tre serate a Verona e quella di Milano a San Siro sono state magiche, e in più questa volta ho la miglior band di sempre. Messe insieme tutte queste cose, ho deciso di realizzare questo live, che considero il
mio primo vero live. Quello del 1992 al Cremlino era infatti frutto di una registrazione casuale su un dat a due piste dal fonico di sala’’. Zucchero si è esibito in Europa, America, Australia, Nord Africa ed in posti bellissimi e non usuali come Turchia, Marocco, Armenia, Giordania e le Isole Mauritius. “La prima volta alla Carnegie Hall – sottolinea – è stata molto emozionante perché avevo spettatori di palato fine. In altri posti invece ho trovato un pubblico inaspettatamente preparato. Penso, ad esempio, alla Turchia, dove mi sono esibito in un anfiteatro romano, a Città del Capo in Sudafrica, alle Mauritius, in un’arena bellissima in mezzo al verde: posti belli e magici ho avuto la fortuna di vederne’’. ‘Live in Italy’ è stato anticipato dal singolo ‘Una carezza’, dedicata alla madre Rina Bondavalli: “Qualche mese dopo la sua morte avevo scrit-
to una musica molto semplice, ma non riuscivo a capire che parole mettere. L’ho lasciata lì per un paio d’anni. L’anno scorso, in una giornata fredda e uggiosa, mentre giravo nel parco vicino a casa, è arrivato un vento caldo che mi è girato intorno alla testa. E visto che stavo pensando a mia madre, mi è venuto in mente che quella era la sua carezza. Così ho scritto le parole’’. In ‘Live in Italy’ c’è tutto Zucchero – da ‘Dune Mosse’ a ‘Diavolo in me’, da ‘Hey Man’ a ‘Miserere’ – spaziando dal blues al funky, dal soul al rock. Un prodotto completo in cui i numerosi ammiratori potranno cogliere in pieno la grande energia e vitalità di questo grande artista. Il vero amore è però sempre lo stesso: il blues. “Io mi tengo sempre aggiornato anche sugli altri generi. Eppure, dopo aver ascoltato, ad esempio, l’ultimo lavoro degli U2 o dei Coldplay, che
ritengo degli esempi, devo mettere su un disco di blues. Nel blues c’è tutto quello che ho dentro: malinconia, ritmo, sensualità, energia e felicità. Il gospel e il soul sono delle braccia, ma il blues è la madre di tutte le musiche che poi si sono trasformate in rock e jazz’’. Il tour, partito il 1 maggio 2007 da Parigi, si è concluso il 20 dicembre a Varese, subito dopo le tappe di Torino e Treviglio. Successivamente, Zucchero ha deciso di prendersela comoda: “Avrò bisogno di riposarmi e svuotarmi per dare il tempo alla botte di riempirsi di nuove emozioni, di nuovi mondi e di nuovi sogni. Questo megatour sarà irripetibile, ma bisogna staccare. Non è detto che faccia subito un disco. Mi dedicherò a me stesso. Mi piace ristrutturare: andrò in cerca di robe vecchie nei negozietti di campagna e di provincia’’.
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The life of David Gale 21.00
05.45 Tf – Kojak 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Quincy 08.05 Tf – Hunter 08.55 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.25 Film – Il piccolo colonnello 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Red Dragon
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Love Bugs III 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – Gossip Girl 23.05 Tf – Dirty Sexy Money 00.00 Film – The Hole 01.50 Studio Sport 02.15 Studio Aperto - La giornata 02.30 Real – Talent 1 Player 02.50 Shopping by Night 03.10 Tf – Rescue Me
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David Gale è uno stimato ed irreprensibile insegnante di filosofia, che assieme alla collega Constance Harraway si batte per l’abolizione della pena di morte. Ma viene condannato alla pena capitale dopo essere stato incriminato per lo stupro e l’omicidio della collega. Tre giorni prima che entri nel braccio della morte, Gale decide di rilasciare un’intervista alla giornalista Bitsey Bloom la quale, non convinta della colpevolezza di Gale, decide di indagare per scoprire cosa è successo realmente la notte dell’omicidio, prima che David Gale venga giustiziato.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – 4 padri single 23.30 Info – Terra! 00.40 Tg 5 Notte 01.09 Meteo 5
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06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Tf – Medium 23.25 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.40 Tg Parlamento 23.50 Raidue Palco e Retropalco 02.20 Real – X Factor 02.50 Almanacco 02.55 Meteo 2
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Beautiful People 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – The life of David Gale (drammatico)
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il Commissario Manara 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del lotto 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce
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07.30 Tf – Doppia coppia 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il commissario Rex 14.15 Tf – Beautiful People 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Falò 22.40 Il filo della storia 23.45 Film – The Secretary
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Nuova Toyota Avensis È in arrivo la berlina di casa Toyota, la Nuova Avensis che brilla per design, qualità e sicurezza: è la futura rivale di Ford Mondeo e Opel Insigna Progettata, sviluppata e prodotta in Europa, la pluripremiata Nuova Avensis è pronta a mostrarsi al pubblico con un design elegante e sportivo, che le assicura un carattere forte e dinamico. Qualità, sicurezza, sostenibilità, piacere di guida e comfort ne fanno un’auto all’avanguardia nella categoria delle berline. La nuova generazione di Avensis è stata equipaggiata con una nuova gamma di motori, sia benzina che diesel, e con cambi innovativi, come il Toyota Multidrive S che, pur aumentando potenza e prestazioni, hanno permesso di tagliare consumi ed emissioni a favore dell’ambiente. Protagoniste di questa rivoluzione le innovative tecnologie ispirate al Toyota Optimal Drive che, applicate ai sistemi tradizionali, permettono ad Avensis di incrementare potenza e coppia e, allo stesso tempo, di minimizzare l’impatto ambientale grazie, per esempio, all’indicatore di guida Eco che segnala il grado di efficienza dello stile di guida. Il rispetto per l’ambiente non è l’unico punto di forza della terza generazione Avensis che, con un design esterno robusto e dinamico ed interni spaziosi, semplici e funzionali, offre un comfort elevato ed un piacere di guida ai vertici della categoria. Ispirata al “Fattore J”, che riflette il design giapponese universalmente riconosciuto, ed alla filosofia stilistica “Vibrant Clarity”, la nuova Avensis è una sintesi unica di due apparenti paradossi: da una parte
energia, dinamismo e creatività e dall’altra semplicità, razionalità e funzionalità. Tra gli altri segni particolari estetici di questa berlina, colpiscono subito la profonda rientranza a livello di sottoposto e la forma sfuggente del padiglione con il parabrezza molto inclinato all'indietro. La qualità della nuova Avensis, oltre a riflettersi nel design interno e nelle caratteristiche esterne, si traduce nello sviluppo di nuovi livelli di sicurezza. Sulla scorta dei successi ottenuti dalla precedente generazione che, nel 2003, a fronte dell’introduzione della nuova normativa per i test Euro NCAP, ha ottenuto un punteggio di 5 stelle, la nuova generazione punta a raggiungere lo stesso risultato nelle valutazioni ancor più severe previste per il 2009. Conosciuta per Qualità, Durata e Affidabilità (QDR), Avensis ha ottenuto punteggi molto alti nelle ricerche condotte sulla soddisfazione dei clienti, come quella JD Power. Ha vinto, inoltre, numerosi premi assegnati da riviste e da società del settore automobilistico, come ad esempio “Best in Segment” (Migliore del Segmento) dell’ADAC tedesco, il più grande Automobil Club d’Europa. Compatta e robusta, sicura e affidabile, la terza generazione Avensis ha tutte le carte in regola per confermare il successo ottenuto in Europa. La nuova Avensis sarà sul mercato, presumibilmente nel terzo trimestre del 2009.
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46 TELEVISIONE la Pagina • 7 gennaio 2009
16 venerdi
21.00
09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Love Bugs III 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Blak Thunder Sfida ad alta quota
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Il giovane William Thatcher sta per vedere realizzato il suo sogno di diventare un vero cavaliere. Quando muore il suo padrone incontra per caso un uomo che, in cambio di cibo e vestiti, gli dona alcuni documenti comprovanti un titolo nobiliare. Così, in compagnia di due compari, si iscrive ad un torneo di lancia dove ci sono in palio i soldi necessari per guadagnarsi la rispettabilità e l’amore della bella Jocelyn. Nell’ultimo torneo arriva il principe d’Inghilterra in persona, il quale, conquistato dallo stile di William, lo nomina sul campo Cavaliere di Sua Maestà. Ora William può combattere a testa alta.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Bsorse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Arcizelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping
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06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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occhio ai programmi
Il destino di un cavaliere
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Private Practice 21.50 Tf – Desperate Housewives 23.30 Tg2 23.45 Film – Danny The Dog 01.20 Tg Parlamento 01.30 Real – X Factor 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema
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06.00 Il Quotidiano (r) 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Euronews 10.25 Sci: Discesa libera maschile 11.50 Falò (r) 13.25 Sci: Slalom maschile 14.50 Euronews 16.30 DiAdà 17.30 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Beautiful People 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Il destino di un cavaliere (avventura) 23.10 Sportsera
06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Quiz – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 TV 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational
o?
gennaio
07.30 Tf – Doppia coppia 08.00 TG Mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La storia del Regionale 09.20 Il filo della storia 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Beautiful People 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.40 Tf – CSI: Miami
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Quincy 08.05 Tf – Hunter 08.55 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – I due invincibili 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – La morte ti fa bella 01.35 Tg 4 Rassegna Stampa 02.00 Music – Clip Parade 03.30 Film – La pica sul Pacifico
AGENDA 47
7 gennaio 2009 • la Pagina
WWW.dx2.ch X tutti gli eventi
IN GIRO PER I MUSEI MARTIGNY
Hans Erni
Fondation Pierre Gianadda Rue du Forum 59 Fino al 1 marzo 2009 Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni dei dx2 componi il www.myspace.com/dx2brothers MusiSportCultura Ass. di Promozione Italiana Tel. 055 442 44 29 - 078 740 50 29 duo.demarco@sunrise.ch
ZURIGO
Runa Islam Kunsthaus Zurich
Heimplatz, 1 Fino all' 8 febbraio 2009 Orari: Sab-Dom-mar 10.00-18.00 Mer-Gio-Ven 10.00-20.00 ST. MORITZ + LATINO CALABRESE
Thomas Struth
WWW.MYSPACE.COM/FOLKSABICI
Gallerria Monica De Cardenas 7524 Zuoz Fino al 14 Febbraio 2009
Orari: Mar-Sab 15.00-19.00
WINTERTHUR
Walter Pfeiffer Fotomuseum
Gruzenstrasse, 44-45 Fino al 15 Febbraio 2009 Orari: Mar-Dom 11.00-18.00 Mer 11.00-20.00 Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo
curiosità
ZURIGO
Niklaus Stauss
Galerie Nicola von Senger Limmatstrasse 275 Fino al 31 Gennaio 2009 Mar-Ven 11.00-18.00 Sab 11.00-17.00
Perchè si chiama Befana?
ST. GALLEN
Loris Greaud
Neue Kunsthalle
Il suo nome deriva da Epifania, trasformato poi in "Beffania" per ricordare la "Strega di Beffania" che volava sui tetti delle case in quella notte. Col passare del tempo perse le lettere "f" ed "i" e diventò Befana.
Davidstrasse, 40 Fino al 25 gennaio 2009 Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
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