7 MARZO 2012 • ANNO 21 • N° 10 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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pag. 30
Giustizia è fatta? 20 anni per l'assassino di Lucie
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
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Tra passato e futuro
La commissione dei saggi d’Europa, presieduta da un autorevole statista, l’ex primo ministro spagnolo. Felipe Gonzales, proponeva, già nel n 2009, un innovativo percorso istituzionale europeo. Le proposte d’allora sono tuttora d’attualità, e il loro significato e inequivocabile: più d’integrazione e di solidarietà. Dobbiamo tuttavia risolvere una
Il governo ”studia” l’”omicidio stradale” Molte le vittime di incidenti mortali causati da automobilisti ubriachi o drogati o da pirati Il reato era stato ipotizzato anche dall’ex ministro Roberto Maroni, ma non era stato accolto con molto favore dai garantisti a tutti i costi. Ora l’omicidio stradale sta ritornando di moda e, purtroppo, di drammatica attualità. Per rendercene conto, diamo uno sguardo alle statistiche, che dicono che i morti sulle strade in Italia sono sui quattromila all’anno, i feriti circa 300 mila e 20 mila i disabili divenuti tali in seguito ad un incidente stradale. Fin qui, le cifre, che sono note da tempo. All’indomani dell’introduzione della patente a punti, quando le vittime erano molte di più, ci fu un calo sensibile di numero dei morti. Tutto sommato, rispetto a prima, i progressi ci sono stati, ma non sono sufficienti. Al di là delle cifre, contano anche i motivi: è assurdo che ci si metta alla guida in stato di ubriachezza o di dipendenza da droghe e si pensa di farla franca in caso di incidente, in quelle condizioni molto probabili. Sì, è vero, la legge in vigore ha ingaggiato una lotta dura contro gli autisti ubriachi o drogati, basti pensare all’introduzione dei livelli di alcol nel sangue che comportano multe salate, ritiro di patente e reato penale. I livelli di tasso alcolemico nel sangue sono sanzionati tra 0,50 e 0,80, la scala successiva arriva fino a 1,50, da
quest’ultimo livello il reato penale è automatico e si va da alcune migliaia di euro di multa fino a un massimo di tre anni di carcere, ma, al di là delle sanzioni ciò che difficilmente si può inghiottire è che di fatto, in caso di incidente mortale chi guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti, può essere accusato solo di ”omicidio colposo”. L’assurdità di tantissime morti causate da chi guida ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha però indotto i familiari delle vittime, le forze dell’ordine e le organizzazioni di volontariato a protestare affinché da omicidio colposo si passi ad un nuovo reato che è quello di ”omicidio stradale”, che si basa sul seguente assunto: chi decide di guidare in questo stato, sa di poter andare incontro ad un incidente, dunque, se lo fa e causa un incidente, lo fa in modo consapevole. Di qui l’omicidio stradale, che è quasi come un omicidio volontario. Pioniere dell’omicidio stradale è stato l’allora (2007) procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, che contestò l’omicidio volontario a un automobilista che causò un incidente mortale e nel cui sangue fu trovato un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite. Valter Giovannini, dopo aver appreso la notizia della possibilità che venga
introdotto questo reato nel codice penale, ha dichiarato: ”Seguo l’iniziativa con interesse e fiducia”. Corrado Passera, ministro dello Sviluppo, ha affermato: ”La situazione di quasi sostanziale impunità non può essere tollerata. Ora mi diranno quali sono i meccanismi più giusti, ma è intollerabile che chi uccide sotto l’effetto di alcol o stupefacenti torni a casa. E‘ qualcosa che offende profondamente il sentire comune”. Non solo multe salate, dunque; non solo possibilità di essere condannati da 8 a 18 anni di carcere, ma anche che al guidatore sia ritirata per sempre la patente. In effetti, quello del ritiro obbligatorio a vita della patente non esiste nei Paesi dell’Unione europa ed è per questo che il ministro Passera mette in guardia sulla delicatezza del problema, anche perché il provvedimento potrebbe risolversi in pregiudizio della libertà di circolazione. Però, malgrado sul punto precedente il dibattito sia sempre aperto, si allarga il numero di coloro che sono a favore. Le nuove sanzioni – ammesso che vedano la luce – non riguardano soltanto i guidatori sorpresi in stato di ebbrezza o in preda ai fumi degli stupefacenti, ma anche i ”pirati” della strada, quelli che causano incidenti e fuggono senza aver prestato soccorso.
L’Europa e il dramma della Grecia: l’alternativa è tra involuzione e rilancio del sogno unitario contraddizione assai difficile: occorre andare verso più Europa in un momento in cui si sviluppano ovunque reazioni nazionalistiche e anti europee. In Grecia si bruciano, davanti al parlamento e sull’agorà della democrazia, la bandiera dell’Europa e la tedesca per esprimere la rabbia di un popolo ridotto alla miseria dall’inettitudine della sua classe politica dirigente e dal perverso egoismo punitivo dei nuovi capi europei, in prima fila, Angela Merkel e il suo spietato controllore delle finanze Schaeuble. Annoto il protagonismo lepenista, versione femminile, in Francia, la repressione democratica in Ungheria, in barba ai sacri principi unitari, la tentazione, ovunque, dell’arretramento, del rigurgito xenofobo e del populismo. I dirigenti europei reagiscono alle minacce involutive riaffermando un mendace principio di sovranità nazionale abbandonando, di fatto, il sogno dell’unità a cui si erano ispirati i suoi fondatori. L’attualità, che ci fa controllare quotidianamente lo spread, termine
sino a pochi mesi fa sconosciuto se non ai soliti mandarini della finanza, sta nel debito sovrano di alcuni stati europei, fra i quali l’Italia. Occorre, naturalmente, controllare un indebitamento eccessivo. Ciò non è, tuttavia, la sola e unica soluzione possibile. Si esce dalla crisi attraverso un consolidamento fiscale accompagnato da una innovativa strategia di crescita e rafforzando il ruolo delle istituzioni comunitarie, in prima fila la banca centrale europea, con i poteri riservati all’istituto monetario centrale ovunque esiste una confederazione unitaria e federale. Si esce dalla crisi creando i presupposti per rilanciare gli investimenti come , per esempio, ci è stato chiesto dalla Cina, assai preoccupata dell’evoluzione in atto in Europa,reticente all’idea di creare un fondo di salvataggio europeo, ma pronta a partecipare a fondi di investimento per la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture europee. È l’autentica alternativa all’attuale strategia, centrata, unicamente, sul rigore budgetario
che ci può portare ad una recessione contagiosa per l’Europa ed il resto del mondo. Riallacciare, in definitiva, il filo unitario, ricomporre le divisioni, andare oltre una miope strategia che guarda all’attualità con gli occhi all’indietro, riscoprire il sogno e le idee innovative di un grande del nostro passato unitario, Jacques Delors. Margaret Thatcher, ogni qualvolta il presidente della commissione europea indicava un obiettivo ambizioso, rispondeva beffardamente: io sono eletta, lei non è che un designato. La dama di ferro perseguiva un sogno imperiale e vittoriano. Era anti europea e anti unitaria. Delors era , al contrario, designato ma unitario, con le visioni di chi vede lontano e sa indicare il cammino, ancora oggi attuale, per costruire l’Europa dei popoli e dei cittadini, uniti e solidali all’interno, aperti e ispiratori di nuove e avanzate convivenze per il mondo. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
7 marzo 2012 • la Pagina
Uniti all’Europa L’opposizione pregiudiziale a tutto ciò che è progresso e anche scienza, in Italia ha sempre trovato larghi consensi, zelanti proseliti e referenti partitici e politici. Ora, possiamo anche concedere qualche attenuante quando si tratta di ogm, che moltissimi scienziati approvano, o quando si tratta del nucleare, che al di là di qualche dichiarazione cautelativa ed elettorale esiste nei maggiori Paesi avanzati e continuerà ad esistere, ma che ci si opponga alla Tav significa arrampicarsi sugli specchi In Francia il Tgv (Train grosse vitesse) esiste da decenni, quando in Italia esistevano ancora le littorine. Da noi l’alta velocità è stata introdotta solo alcuni anni fa. In Svizzera, data la conformità del suolo, non è possibile dappertutto l’alta velocità, però per favorire il trasporto dei passeggeri e delle merci le Alpi sono state bucate con enorme riduzione dei tempi e con enorme risparmio sia energetico che ambientale. Per
il traffico Nord-Sud la Svizzera è pronta e continua a costruire opere notevoli, con tunnel moderni, funzionali e, diciamolo pure ad alta voce, belli, nel senso di spaziosi, ben fatti, curati. In Italia, invece, si preferisce fare manifestazioni, sporcare l’ambiente e danneggiarlo, facendo passare tutto ciò per modernità e progresso. C’è da rimanere esterrefatti. Ha fatto bene Monti a riunire i ministri e a informare sui vantaggi dell’alta velocità, che esiste in Europa e rinunciarci per noi significherebbe essere tagliati fuori dal progresso, dalla crescita economica, dall’occupazione, dal benessere. Ha fatto bene a richiamare alla mente gli accordi sottoscritti: mantenere gl’impegni significa essere seri, non mantenerli significa essere inaffidabili. In Italia ci si lamenta (a ragione) dei treni obsoleti, dei ritardi, dei servizi inefficienti, poi, quando si cerca di metterci a livello europeo, si protesta. D’altra parte, protestare è un diritto democratico ed è giusto farlo, ma la protesta
cui abbiamo assistito oggi come ieri non ha nulla a che vedere con la protesta e tutto con la violenza e i danneggiamenti, e quando la protesta diventa violenza non è più un diritto, diventa un reato. Dunque, da Parigi a Milano si passa da 7 a 4 ore; da Torino a Chambéry da 152 minuti a 73. Quanto al trasporto delle merci, la portata raddoppia a parità di trazione, i costi sono dimezzati e per di più – fattore non trascurabile – i camion diminuiscono di circa 600 mila unità all’anno, il che vuol dire meno pericoli per la vita delle persone e meno impatto ambientale. L’ambiente, appunto. Una volta si rimproveravano i governi di aver favorito la Fiat dicendo si era fatta la scelta del trasporto su strada invece che su rotaia. E si protestava. Ora si fa esattamente il contrario e stranamente si continua a protestare. I vantaggi non sono finiti, perché il 40% dei finanziamenti saranno comunitari, dunque si farà qualcosa di importante gratis quasi per la metà e per di più le popola-
zioni locali riceveranno non solo milioni di euro in termini di compensazioni economiche, ma saranno anche loro le prime ad usufruire dei notevoli benefici: lavoro, occupazione e sviluppo. Sarà che riusciamo a vedere solo vantaggi e nessuno svantaggio, però francamente coloro che sono stati e/o sono contrari al Ponte sullo Stretto di Messina, alla variante di valico (Firenze-Bologna), al Mose di Venezia, ci sembrano solo una minoranza rumorosa, quando non anche violenta, almeno a giudicare dai proclami e dagli atti di una parte dei manifestanti. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Di Pietro era a favore della Tav da ministro, ora è contro... ...pur di litigare con qualcuno, è capace di litigare anche con se stesso.
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4 POLITICA LA PAGINA • 7 MARZO 2012
Per il dopo Monti Berlusconi lancia la grande coalizione Apertura di Casini ma chiusura totale del Pd I sondaggi del Pdl non vanno bene. Secondo Mannheimer, sarebbe sul 20%, il livello più basso di tutta la storia politica del partito di Berlusconi. Nel 1994, Forza Italia prese il 21%, ma allora non c’era l’apporto di An, che da sola aveva il 13,5%. E‘ vero che altri sondaggi, comunque non amici, lo danno chi al 22% (Ipsos), chi al 21% (Demopolis), chi, ancora, al 23,4% (Emg), ma al di là dei numeri esiste un calo sensibile di elettori. Se si pensa che alle ultime elezioni politiche del 2008 era al 37,4, si comprende come il fossato scavato sia consistente. Si potrebbe dire che il 37% fu Pasqua a
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raggiunto insieme ad An, quindi bisognerebbe sottrarre un 13% che lo porterebbe al 24%, ma una parte di An, anzi, la più consistente, è rimasta nel Pdl, dunque il calo c’è ed è notevole. Di questo Berlusconi stesso ne è pienamente consapevole, tanto è vero che non perde occasione per sottolineare la continuità tra il suo governo e quello di Monti. Dandogli l’appoggio continuo, non solo si è mostrato responsabile verso il Paese, ma dietro l’appoggio a Monti nasconde anche la debolezza del Pdl, in attesa e nella speranza che il tempo giochi a suo favore. Ci sono due elementi che mostra-
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no la debolezza del Pdl. Il primo è che l’ex premier, parlando del dopo Monti, ha ventilato l’ipotesi di una coalizione di unità nazionale. Ha detto che in Italia ci sono troppi contrasti, ma che quando c’è una debolezza dell’Italia, allora i contrasti vanno eliminati per fare squadra italiana. Successivamente ha parlato dei moderati che quando sono uniti vincono, quando sono divisi perdono. Il secondo elemento è la leadership di Angelino Alfano, apprezzato e stimato molto dall’ex premier, sia per le sue capacità (”Si mangia a colazione, pranzo e cena gli altri segretari”), sia per le sue qualità umane e intellettuali, ma ha detto che per fare molta presa sulla gente gli manca un ”quid”, cioè quel carisma o quella personalità che gli permetterebbe di bucare il video, come si dice in linguaggio mediatico. Ovviamente i giudizi ufficialmente espressi non sono così dubitativi, ma il problema esiste. E‘ il motivo per cui mentre farebbe volentieri a meno di essere sulla scena politica in prima persona, come ha detto in più occasioni (”Starò in seconda fila per far largo ai giovani”), è costretto a farlo per mantenere salda l’identificazione Pdl-Berlusconi e centrodestra. All’annuncio della grande coalizione da parte dell’ex premier, Casini si è detto favorevole, mentre Bersani ha chiuso la porta in maniera inequivocabile, al punto che Rosi Bindi, peccando di superbia e comunque di scarsa umiltà, ha detto che alle prossime elezioni non ci sarà nessuna grossa coalizione ma che il Pd le vincerà e Berlusconi le perderà. Cosa faccia essere Rosi Bindi così sicura di vincere le prossime elezioni, visto lo stato del suo partito che è ancor più sofferente del Pdl, non è dato sapere. La chiave di lettura è solo la tattica: mostrarsi sicuri per mascherare
la propria debolezza. Ritornando alle difficoltà del Pdl, c’è da dire che malgrado il ”quid” mancante, Angelino Alfano ha l’appoggio convinto e ufficiale di tutto il partito, dagli ex democristiani agli ex socialisti, dai centristi alla Destra di Storace e agli ex An. E‘ probabile che l’elettorato di alcuni moderati cattolici come Giuseppe Pisanu o lo stesso Scajola stiano da tempo meditando di passare all’Udc, ma ancora una volta sarà la legge elettorale a fare la differenza. Il Pdl è intenzionato a modificare solo la parte che riguarda le preferenze (”Una sola preferenza”) e forse la consistenza del premio di maggioranza, ma per il resto vuole mantenere il proporzionale e il bipolarismo, in modo da obbligare chi non è sicuro di superare il quorum a schierarsi da una parte o dall’altra. In questo modo il Pdl farebbe della sua debolezza la sua forza, perché Casini e il terzo polo andrebbero da soli, con pochissime possibilità, mentre il Pd se andasse con l’Idv e Vendola rischierebbe di prendere una bella batosta. Se, viceversa, facesse un accordo con Casini, sarebbe l’elettorato di Fli e di Api ad avere problemi a fare alleanze con l’Idv, il Pd e con Vendola. Insomma, ad Angelino Alfano manca il ”quid”, ma stanno facendo di tutto nel Pdl per creare un leader. Il guaio è un altro – e molti osservatori stranieri lo hanno già sottolineato – ed è che i partiti, di centro, di destra o di sinistra, quando torneranno a governare, rischieranno di far precipitare le quotazioni dell’Italia indietro, molto indietro rispetto a Monti. Ecco perché una fase di decantazione e di superamento degli odi viscerali sarebbe auspicabile, Forse, in questo senso, la grande coalizione non sarebbe una cattiva idea. ✗redazione@lapagina.ch
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 5
20 anni per l'omicidio di Lucie Giunto al termine il processo contro l'assassino della ragazza friburghese. Galera e internamento a tempo indeterminato è stata la sentenza del Tribunale di Baden Pensava di dover fare delle foto e di ricevere un compenso ma quando ha capito l'inganno era troppo tardi. La vita di Lucie Trezzini si è spezzata a 16 anni in modo "bestiale e terribile" come il suo stesso omicida racconta durante il processo. In questi giorni, infatti, si ritorna a parlare di una storia terribile, come quelle che non si vorrebbero mai sentire e che ci fanno domandare perché succedono certe cose. Nel pieno della vita, quando speranze e progetti per il futuro sono il pane quotidiano di tutti i ragazzi, Lucie ha dovuto assaporare la brutalità umana. Con un salto a tre anni fa, il Tribunale di distrettuale di Baden (AG), che dato l'interesse pubblico è stato trasferito presso la sala comunale di Untersiggenthal, ha aperto il caso per poter giudicare una volta per tutte l'omicida della giovane. Era dunque il 4 marzo 2009 quando Lucie conosceva il suo aguzzino alla stazione di Zurigo. Dopo aver acquistato e consumato della cocaina, l'accusato aveva incontrato Lucie, che non conosceva, alla stazione centrale. Le aveva proposto di posare come modella per delle riprese fotografiche, promettendole un compenso di 500 franchi. Era un espediente che utilizzava spesso per conoscere ragazze. Infatti, è
stato proprio grazie al fatto che una ragazza aveva riconosciuto nella storia di Lucie, allora scomparsa, la stessa vicenda che era capitata a lei e a una amica qualche giorno prima, che l’omicida è stato identificato. L’uomo si era avvicinato alle due amiche invitandole a seguirlo per un servizio fotografico ma loro non gli avevano creduto perché visibilmente in preda agli effetti della cocaina. Lui era quindi andato via lasciando loro il biglietto da visita nel caso in cui le due ci avessero ripensato. "Quando ho sentito della storia delle riprese fotografiche ho chiamato subito la polizia e ho descritto Daniel". Grazie al biglietto da visita di cui la donna era in possesso, gli inquirenti sono risaliti all'assassino di Lucie. Purtroppo, invece, la 16enne friburghese, ospitata quale ragazza alla pari da una famiglia a Pfäffikon (SZ), aveva creduto all'inganno delle foto e lo aveva seguito nel suo appartamento a Rieden, vicino a Baden. Quando Lucie, però, si accorse che le riprese fotografiche erano solo un inganno, il giovane cercò di buttarla fuori dall'appartamento, ma lei rientrò per parlargli. Fu allora che Daniel la colpì con un manubrio per il sollevamento pesi; vedendo poi che era ancora
viva prese un coltello e la sgozzò, diventando in questo modo il suo assassino. Questo succedeva, come abbiamo detto il 4 marzo di 3 anni fa, un mercoledì. Il sabato dopo la polizia ricevette la telefonata della ragazza che ne ha permesso l'identificazione: si trattava di Daniel H. cuoco di 28 anni. Il corpo della ragazza venne trovato nell'appartamento del 28enne, sotto la doccia e con la gola tagliata. In questi giorni si è concluso il processo durante il quale il giovane ha descritto l'omicidio in maniera calma e oggettiva, anche se molti dettagli rimangono oscuri perché non è stato in grado di dare spiegazioni, come ad esempio perché abbia colpito tanto forte il capo di Lucie o perché sul cadavere della ragazza fossero state rinvenute tracce di sperma e di urina. "Mi dispiace con tutto il cuore. Penso quasi ogni sera a quanto successo", ha dichiarato Daniel. Nonostante il suo pentimento, il cuoco 28enne è stato considerato recidivo. Era, infatti, già stato condannato per atti di violenza e nel 2004 era stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio con collocamento in una struttura specializzata. Era stato rimesso in libertà provvisoria il 25 agosto 2008. Il Ministero pubblico pre-
cisa che l'uomo, oltre ad aver ammesso i fatti, in tutti gli interrogatori ha detto di aver commesso quest'omicidio per poter tornare in carcere, ma ha sempre contestato le "motivazioni sessuali". Al termine di due giorni di processo nella sala comunale di Untersiggenthal, alla presenza dei genitori della ragazza uccisa e della donna che la ospitava, i giudici del tribunale di Baden hanno deciso, il 29 febbraio, per la condanna a 20 anni di carcere e all'internamento per delle terapie di cura, ma non a vita, come invece era stato fortemente richiesto dalla famiglia di Lucie. Ciò significa che una volta scontati gli anni di galera, Daniel non potrà uscire subito ma dovrà essere tenuto sotto sorveglianza in una struttura idonea per un tempo determinato. Se durante il periodo di cura venisse considerato non più pericoloso per la società, potrebbe essere messo in libertà vigilata. Quelli che per i genitori della vittima sono stati "giorni orribili" sono così terminati con una condanna che non li lascia del tutto soddisfatti: loro chiedevano l'internamento a vita dell'assassino.
FESTA DELLA DONNA la Pagina • 7 marzo 2012
Il regalo più bello di Antonia Pichi Nel 2010 è stata pubblicata la prima ricerca dell’Istat sulla violenza contro le donne effettuata nel 2006 tramite interviste telefoniche (vedi sito: noi-italia2010. istat.it/indexphp?id=47). Risultava che quasi 4 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni nell’arco della vita hanno subito violenza fisica entro o fuori della famiglia. Circa 5 milioni avrebbero subito violenza sessuale, oltre 7 milioni avrebbero subito violenza psicologica. Nel 6,6% dei casi la violenza sessuale si sarebbe verificata prima dei 16 anni e per quasi la metà sarebbe dovuta all’azione di conoscenti o parenti. La famiglia non è più un posto dove vivere sempre serenamente? E' cambiato qualcosa dal lontano 2006? Ogni anno si spera che la situazione in cui vivono le donne sia migliorata rispetto all’anno precedente, ma purtroppo non è ancora facile essere donna: si registrano sempre casi di stalking, violenza fisica e psicologica fino ad arrivare allo stupro singolo o di gruppo e addirittura al delitto. Secondo il rapporto ”Il costo di essere donna – indagine a cura delle volontarie della Casa delle donne (vedi sito: irma-torino.it/it/images/stories/documenti/femminicidio2010.pdf-windows) nel 2010 sono morte 127 donne (il 6,7% in più del 2009) senza contare le persone scomparse ed i casi irrisolti. Queste morti sono dovute per il 22% ai mariti, per il 23% agli ex, per il 9% ai conviventi, per l’11% ai figli, per il 2% ai padri. I responsabili di questi delitti sono per il 79% italiani! Quali sono le cause che sembra possano scatenare comportamenti violenti e delittuosi? Per il 19% la separazione, per il 12% la conflittualità,per il 10% la gelosia. Secondo questa ricerca le scelte di autonomia e la non sottomissione delle donne, l’incapacità da parte degli uomini di riconoscere la donna come soggetto libero e pensante e la persistenza di stereotipi sul modo di concepire la donna e di sentirsi uomini sono tutti elementi che contribuiscono a creare un certo clima di tensione e di violenza. Anche il 2011 non è stato un anno facile per donne di varie età e livello sociale! L’opinione pubblica ha rabbrividito nell’apprendere la morte di Yara Gambirasi, di Sarah Scazzi, di
Melania Rea - tanto per citare solo qualche nome - e molti hanno passato ore davanti alla tv per seguire i commenti di questo o quell’avvocato, di questo o di quell’esperto, poliziotto, psicologo, criminologo o semplicemente “opinion maker”. Poi cosa è successo? Cosa si è fatto per prevenire? Come sta andando nel 2012? Ancora tanti casi! Leggo Repubblica di oggi 6 marzo 2012: 1)Veronauccide la moglie, poi va dai carabinieri (sospettava che lei lo tradisse); 2)Brescia-uccide 4 persone (la sua ex, il nuovo compagno, la figlia di lei e il fidanzato) - ”Lei mi tradiva”. Spesso si pensa che questi gesti siano dovuti ad un raptus, qualcosa di strano ed inspiegabile, che all’improvviso esplode in modo incontenibile. Spesso alcuni pensano che in parte sia colpa della donna, che da vittima diventa istigatrice!
delle forze preposte. Le istituzioni dovrebbero cercare al massimo di prevenire questi gesti, anche studiando i precedenti ed il contesto in cui avvengono le violenze e i fatti di sangue. Sicuramente si impegnano, ma non a sufficienza, visti i risultati. Alcune donne sono trattenute dalla paura di subire altre violenze, da un senso di vergogna, da una certa diffidenza e non arrivano a denunciare le aggressioni. Loro andrebbero incoraggiate e sostenute nel difficile e tortuoso percorso dando fiducia, maggiori garanzie di protezione e garantendo un continuo sostegno. Altre volte le denunce sono state fatte, ma in qualche caso sono state sottovalutate e quindi le possibili vittime si sono trovate in balia del loro aguzzino! Un cambiamento è urgente! Sono indispensabili interventi a
Invece sono frutto di un modo di pensare abbastanza diffuso basato sulla convinzione della inferiorità delle donne, viste come oggetti e non come persone, che purtroppo fa parte della quotidianità di molti italiani. Quindi e ce ne dovremmo preoccupare tutti! Invece si va avanti fino al prossimo caso, alla prossima vittima senza approfondire, senza studiare il problema a fondo, ma in un certo senso accantonandolo. Certamente non si risolverà da solo! Secondo l’Osservatorio nazionale dello stalking, istituito nel 2007, gli omicidi sono spesso preceduti da tutta una serie di azioni di disturbo e di atti persecutori che, se giustamente valutati, potrebbero essere arginati e bloccati tramite efficaci e rapidi interventi di prevenzione e protezione da parte della polizia e
vari livelli che coinvolgano tutte le agenzie presenti sul territorio e non solo i volontari. Bisogna analizzare a fondo le ragioni di comportamenti che non possono avere nessuna giustificazione e riprendere ad educare mariti e figli. Dovrebbe essere coinvolta la società tutta e tutto lo stato. Gli uomini dovrebbero cercare e trovare un nuovo equilibrio, non pretendere più di essere padre-padrone o marito-padrone e capire che la vita delle donne ha valore, deve essere rispettata, che tutti hanno diritto a proprie idee e convinzioni, che nessuno è proprietà dell’altro. Purtroppo in alcuni ambienti questi concetti sembrano ancora fantascienza ! Che dire della ragazza assalita all’Aquila vicino alla discoteca da tre militari? Di chi ha assalito il tribunale di Velletri perché tre giovani
ventenni erano stati condannati a 8 anni e 6 mesi per aver stuprato in gruppo una minorenne? Che dire del comportamento di certi padri che, forse per un’estrema vendetta nei confronti delle compagne che li hanno lasciati, non esitano a uccidere i figli? Nel suo libro”Il silenzio degli uomini”pubblicato di recente Iaia Caputo analizza a fondo il tema e sostiene che” il gesto violento diviene l’estremo atto di un potere morente, la resa tirannica dinanzi all’impossibilità di sottomettere”. Esiste una Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e lotta alla violenza contro le donne ed alla violenza domestica del maggio 2011, ma da noi non è stata ancora recepita (vedi sito.: http://conventions.coe.int/Treaty/Commun/Que Voulez Vous. asp?NT=210&CM=1&CL=ITA). Sarebbe opportuno che i nostri politici lo facessero al più presto perché contiene tante linee guida e indicazioni preziose. Ad esempio l’art.1 vuole promuovere il cambiamento nel comportamento sociale e culturale di donne ed uomini allo scopo di sradicare pregiudizi, abitudini e tradizioni che si basano sull’idea della inferiorità delle donne o su stereotipi dei ruoli di donne ed uomini. Secondo la Convenzione la cultura, l’abitudine, la religione, l’onore non possono più essere giustificazione di atti di violenza. Vengono anche proposti interventi in campo didattico, politico e sociale per insegnare uguaglianza, cancellare stereotipi di genere, insegnare il rispetto reciproco,la risoluzione non violenta dei conflitti, il rispetto per l’integrità personale. In questi giorni, come è tradizione si celebra la festa della donna: tante belle parole, tanti fiori…… tanta retorica e consumismo! Ecco io mi auguro che il governo voglia intervenire in questo campo ad ogni livello, realizzando la prevenzione, redigendo leggi, garantendo la certezza della pena, lavorando sui media, nella scuola, nel mondo del lavoro, creando le condizioni necessarie perché la situazione cambi e venga combattuta ed eliminata una piaga della nostra società, indegna di un paese civile. Non sarebbe questo un vero regalo per tutte noi?
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
POLITICA 7
Il governo annuncia nuove regole per le grandi opere L’Italia rallenta ma gli esperti parlano di ”recessione tecnica” Tempi morti per la riforma del lavoro, rinviata per mancanza di soldi a causa del nuovo progetto di un’indennità di disoccupazione al posto degli ammortizzatori sociali. Elsa Fornero, ministro del Welfare, ha detto che è solo questione di qualche settimana, ma che i requisiti essenziali della riforma restano due: la flessibilità buona e nuovi ammortizzatori. Comunque, ha precisato ”Senza la riforma del mercato del lavoro, il sistema produttivo non riuscirà a risollevarsi”. Ma la settimana politica è stata oscurata dalle manifestazioni dei No Tav che dalla Val di Susa si sono diffuse in molte altre città italiane, da Milano a Roma e anche in Sicilia. Il culmine delle proteste era giunto lunedì 26, quando Luca Abbà, era salito su un traliccio dell’alta tensione ed era stato sbalzato giù, colpito dalla corrente. I No Tav hanno approfittato di quella disgrazia, voluta tra l’altro dalla faciloneria dell’interessato, per aumentare la tensione contro la polizia, insultata da molti irriducibili e colpevole solo di fare il proprio dovere. Il risultato è che le manifestazioni si sono estese, come detto, ma è intervenuto il governo per dire che la protesta è un diritto ma che gli accordi con l’Europa vanno rispettati, tanto più che i vantaggi sono enormi e l’Italia deve rimanere agganciata all’Europa. Al governo ha fatto eco il sindaco di Lione, che ha detto che l’opera è ”essenziale”. Il governo ha fatto qualcosa in più, è intenzionato a presentare prossimamente nuove norme che prevedono, come avviene proprio in Francia dal 1995, una consultazione di almeno sei
mesi con la popolazione locale prima di dar corso al progetto di una ”grande opera”. In Francia ha ridotto le contestazioni, in Italia non si sa, ma quanto meno si tenta di spegnere gl’incendi, anche se l’iniziativa potrà essere anche controproducente perché da noi vige un adgio non scritto ma collaudato: vogliamo le comodità e il progresso ma i costi li devono pagare gli altri. In questa vicenda sono emerse anche tutte le contraddizioni dei partiti e dei politici. Uno per tutti: Di Pietro. Il quale nel 2006, quando era ministro del Lavoro, diceva: ”Opera europea: le esigenze locali o nazionali non ci detteranno i tempi”. Oppure: ”Stop agli pseudo ambientalisti che cercano solo risultati politici”. E ancora: ”Tornare indietro? Trasformerebbe la Val di Susa in un nuovo Libano”. Ora, invece, è per la moratoria, cioè per riconsiderare tutta la questione. Per il governo c’è stata qualche battuta d’arresto. Dapprima c’è stata l’approvazione di un emendamento inserito nel decreto sulle liberalizzazioni, che annulla le commissioni bancarie sui prestiti. A proposito di quest’emendamento, esso è stato presentato dal Pd che se ne è subito pentito perché il vertice dell’Abi (associazione delle banche italiane) ha rassegnato in blocco le dimissioini dicendo che le banche non sono un servizio pubblico, ma devono guadagnare sui servizi che offrono e che quindi l’emendamento non è o non sarebbe costituzionale. Il governo è disponibile a riconsiderare la questione, ma non sa come fare, visto che proprio qualche giorno fa Napolitano aveva perentoriamente invitato
il Parlamento a non inserire in un provvedimento materie non attinenti. La cosa, evidentemente, fa piacere a coloro che hanno chiesto e chiederanno i prestiti. Dicevamo delle battute di arresto. L’altra riguarda il decreto sulle liberalizzazioni, che passerà addolcito. Infatti, ci saranno 5 mila farmacie nuove (una ogni 3300 abitanti) ma esse continueranno ad essere patrimonio del farmacista titolare che la trasmetterà in eredità; ci saranno 500 nuovi studi notarili, ma vale quanto detto per le farmacie; quanto agli avvocati, è saltato il preventivo obbligatorio e resterà slo un preventivo di massima. Insomma, le liberalizzazioni in Italia sono più che altro un discorso elettorale da bar. L’altra e più importante battuta di arresto riguarda i dati sull’economia. L’Italia rallenta e in maniera visibile e preoccupante. Nel 2011 non c’è solo la pressione fiscale, che è notevolmente aumentata fino a toccare il 42,5%, c’è il debito pubblico al 120% mentre nel 2010 era al 118,7% e c’è la disoccupazione che è salita al 9,2%. Alcuni di questi dati più preoccupanti hanno subito un’impennata proprio nell’ultima parte dell’anno. C’è però da aggiungere due dati. Il primo è che lo spread è sceso fino ad attestarsi sotto i 300 punti, come nel mese di luglio, agosto e settembre dell’anno scorso; il secondo è che molti esperti parlano di ”recessione tecnica”, cioè prevedibile e tenuta sotto controllo dopo gli aumenti delle tasse con l’ultima manovra finanziaria. Infine, chiudiamo con la concessione del prestito da parte dell’Europa alla Grecia di 130
miliardi, che la salva dal default che avrebbe potuto trascinare anche altri Paesi, tra cui l’Italia, anche se secondo De Benedetti, per la Grecia si tratta solo di un rinvio.
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SCHWEIZ 9
7. MÄRZ 2012 • LA PAGINA
"Wir haben doch alle schon Rassismus erlebt!" Faton B., 24, aus Emmenbrücke LU ist Filialleiter einer Valora-Kioskfiliale. Doch seine eigentliche Berufung ist die Musik. In seinen Texten befasst er sich oft mit Vorurteilen gegenüber Ausländern und rappt darüber. Im Interview erzählt er mehr dazu von Tijana Nikolic Was hast du musikalisch alles schon gemacht und erlebt? Alles hat mit Big Tipp(einer Zweiergruppe mit meinem Kolleg) begonnen, wir haben zusammen zwei Alben (2008/2010) rausgebracht. Wir waren auch schon auf den Sommer-Hit CD`s 2009 und 2010 vertreten, dies sind die meistverkauften CD`s in Kosovo, Mazedonien und Albanien. Wenn man darauf vertreten ist, ist man sozusagen schon recht populär. Zusammen mit Big Tipp hatten wir schon viele Auftritte in der Schweiz, in Deutschland und sogar in Belgien. Zu den grössten Erfolgen zähle ich noch die Zusammenarbeit mit den sehr erfolgreichen, albanischen Sängern wie Duli, Mentor Kurtishi, Mimoza Shkodra und R’meni. Ja, das ganze mag für euch natürlich nicht so spektakulär klingen, aber für albanische Musiker sind das schon beachtliche Erfolge. Seit letzten Sommer habe ich zusammen mit meinen Jungs und meinem Bruder Toni das Musiclabel ``Burrifort`` gegründet. Darin musikalisch vertreten bin ich (Fatoni G), Big Tipp, LS, Mube und Prince Beats. ``Burrifort`` heisst übersetzt harter/starker Mann, damit meinem wir nicht die Muskeln, sondern den Charakter, das Gesicht und die Art und Weise wie jemand sein Leben führt. Seit der Gründung des Musiclabels haben wir schon zwei Videos aufgenommen und veröffentlicht, ausserdem arbeiten wir an einem Album. Das Musicvideo ``Ausweis`` sorgte schon für viel Aufruhr, weil wir darin das Leben in der Schweiz thematisieren, wie auch die Vorurteile gegenüber den Ausländern. Was genau willst du mit deiner Musik aussagen und wie stehst du Rassismus gegenüber? Schau Mal, Musik ist für
mich nicht mehr Wert als meine Familie, ich würde es nicht als mein Leben bezeichnen. Es ist nur ein Teil meines Lebens. Mit Musik verarbeite ich das was ich sehe, und was ich fühle. Deswegen rede ich in den Songs, über Hass, Schmerz, Gefühle und Unterdrückung. Ich glaube wir haben doch alle schon Rassismus erlebt, sei es in der Schule, bei der Suche nach einer Lehrstelle, Job usw. Es reicht doch wenn du schon hörst...„Was der hat einen BMW? Ja typisch Albaner“, oder „Die kann immer noch nicht Deutsch und ist seit 30 Jahren in der Schweiz. Typisch Jugo“, ich sage auch nicht zu jedem, der Käse oder Schokolade isst, „typisch Schweizer.“ Rassismus hat es schon immer gegeben, das wird sich auch in Zukunft nicht ändern, sei es in Luzern oder sonst wo auf der Welt. Was sagst du zum Artikel mit den Slogans der SVP? Und was sagst du allgemein zur SVP? Ich habe die Slogans per Zufall auf Facebook entdeckt. Darüber haben sich alle wieder aufgeregt... Ich persönlich habe sie sehr amüsant gefunden, das ist halt die Provokation der SVP. Die haben das schon immer gemacht, und da wird sich in Zukunft auch nichts ändern. Ich halte nicht viel von Parteien, die schwerwiegend Rechts sind. Die SVP lebt, meiner Meinung nach, immer noch in der Schweiz des Jahres 1850 oder so. Das kannst du vergessen, mitlerweile leben hier sehr viele Ausländer. Da sollte man lernen miteinander gut auszukommen. Wenn du was essen gehst, zum Beispiel beim Asiaten, da hast du Reis,Gemüse, die Sauce, Fleisch und noch mehr..So in etwa ist die Schweiz. Die hat von allem ein Bisschen. Die SVP möchte halt nur noch Reis essen, der schmeckt doch nicht ohne Sauce? (lacht)
Was sagst du zur Petition gegen die Diskriminierung von Ausländern, wo es um die Fahrzeugversicherung geht? Die werde ich 100% unterschreiben. Ich hatte vor 2 Wochen mit meinem Cousin genau über dieses Thema diskutiert. Er ist seit 2 Jahren Schweizer Bürger und bezahlt jetzt viel weniger für die Versicherung seines Autos. Aber wieso hat er vorher viel mehr bezahlt? Ob Schweizer Pass oder nicht, er bleibt derselbe Mensch. Deswegen sollten auch alle gleich viel bezahlen. Was könnte man, deiner Meinung nach, im Bezug auf Rassismus besser machen in der Schweiz? Wir können nicht viel gegen Rassismus machen. Wie schon gesagt, das ist schon so seit Jahren. Nicht nur in der Schweiz. Ich selber finde es sehr schade, dass sich das Ganze jetzt immer mehr zuspitzt in der Schweiz. Daran sind teils auch die Medien Schuld. Man sollte doch jedem eine Chance geben. Es ist mir bewusst, dass es viele kriminelle Ausländer gibt in der Schweiz, aber sicher mindestens genauso viele Schweizer wie Ausländer. Ausländer sind oft schuld an Kleinkriminalitäten. Daraus wird
immer ein Drama gemacht und es heisst die grundbösen Ausländer. Aber wenn ein Schweizer noch viel schlimmere Verbrechen ausübt, wird er gleich anders behandelt, denn er kann angeblich nichtd dafür, weil er ja krank ist. Was ist viel schlimmer, wenn ich eine Bank ausraube oder zu schnell unterwegs bin auf der Strasse? Oder wenn mann ein kleines Mädchen misshandelt oder eine Frau vergewaltigt? Es kann doch nicht sein, das ein Ausländer der geblizt wird, als Raser bezeichnet wird und ausgeschaffen werden muss und ein 55 Jähriger Schweizer der ein kleines Mädchen sexuell belästigt oder missbraucht bekommt irgendwie 1 Jahr auf Bewährung und muss in die Psychiatrie. Ich glaub da sollte man die Gesetze in der Schweiz verändern und fair anpassen. Was sind deine Zukunftspläne? Hmm...ich werde sicher mal ein bisschen Musik machen. Aber wichtiger ist mir mal, dass ich eine Familie gründe. Ich hoffe, ich heirate bald, damit ich viele Babys machen kann. Schlusswort: Wenn du Hilfe suchst, dann bete zu Gott, weil nur er kann dir wirklich helfen!
10 svizzera la Pagina • 7 marzo 2012
Sulla questione cognomi Sono previsti cambiamenti per quel che riguarda la questione del cognome in Svizzera. Infatti, è stato approvato il progetto di revisione del Codice civile Fino adesso la situazione è stata la seguente: con il matrimonio i coniugi portavano in linea di principio un unico cognome che solitamente corrispondeva a quello del marito. La scelta però non era obbligatoria, nel senso che volendo si poteva comunque optare per il nome della moglie. Una volta scelto il cognome e una volta celebrato il matrimonio, non era più possibile cambiare il cognome se non a determinate condizioni. Tra le possibilità di scelta c'era pure l'opzione del doppio cognome. Infatti, la donna che non intendeva rinunciare al cognome d'origine poteva sempre
farne comunicazione all'ufficio dello stato civile prima del matrimonio. In tal modo non abbandonava il cognome da nubile che veniva anteposto a quello del marito. Questa opzione del doppio cognome poteva essere utilizzato anche se non iscritto nel registro dello stato civile, ma non ha validità legale. Viene detto cognome di affinità, si compone anche del cognome d'origine a fianco del cognome coniugale e può essere utilizzato nella vita quotidiana. In questo caso il cognome coniugale deve essere anteposto a quello d'origine e uniti attraverso un trattino. Inoltre il coniuge
che ha preso il cognome dell’altro può fare iscrivere il cognome di affinità nel passaporto o sulla carta d’identità se lo desidera. Quando si hanno figli, questi prendono il cognome che si è scelto di adoperare dai genitori al momento della loro unione. Attraverso l'approvazione del progetto di revisione del Codice civile, la situazione descritta sopra subirà dei cambiamenti e molte prassi inerenti al cambio di cognome saranno semplificate. A cominciare dalla situazione che riguarda la coppia divorziata. Fino ad oggi, il coniuge che sposandosi ha abbandonato il cognome da celibe/nubile e ha preso quello coniugale, se dopo il divorzio intendeva ritornare al cognome d'origine, doveva inoltrare la richiesta entro un anno dal divorzio e addurre motivazioni valide, laddove per valide si intendeva che l'utilizzo del cognome dell'ex coniuge comportava svantaggi e problemi di rilievo a livello sociale. Con il nuovo progetto invece la prassi viene alleggerita e semplificata: la richiesta può essere effettuata in qualsiasi momento e la motivazione può essere anche meno gravosa. Al momento del matrimonio non si è più obbligati alla scelta di un cognome ma i coniugi potranno mantenere quello d'origine (questo è valido anche per chi è già sposato e ha preso il cognome del coniuge, se vuole può avere nuovamente il cognome d'origine). Rimane l'opzione della scelta del cognome coniugale che può essere sia quello della moglie che quello del marito. Non sarà invece più possibile scegliere il doppio cognome. Facciamo un esempio. Se Luisa Rossi sposa Mario Bianchi, può continuare a mantenere il cognome da nubile, rimanendo la signora Luisa Rossi,
così come il marito potrà rimanere il signor Mario Bianchi, pur essendo coniugati (se Luisa e Mario Bianchi sono già sposati e Luisa vuol riprendere ad utilizzare il suo cognome d'origine, Rossi, adesso che è entrata in vigore la revisione del Codice civile relativo al cognome potrà farlo). Possono però decidere un unico cognome coniugale che può essere sia quello della moglie che quello del marito, diventando così Luisa e Mario Rossi oppure Luisa e Mario Bianchi. Non potranno invece adoperare entrambi cognomi: le forme Luisa Rossi Bianchi o Luisa Bianchi-Rossi non esisteranno più. Per quanto riguarda la situazione dei figli, se i coniugi hanno deciso di voler mantenere il cognome d'origine, al momento del matrimonio dovranno decidere il cognome che daranno ai figli. La scelta però non è definitiva perché, se vogliono, i genitori possono decidere di cambiare il cognome scelto in precedenza entro però il primo anno di vita del bambino. Se invece i genitori del nascituro non sono sposati, il bambino acquisirà il cognome della madre. Mentre la novità è che il bambino potrà prendere il cognome del padre nel momento in cui hanno il diritto di custodia congiunta.
Bianchi Rossi
svizzera 11
7 marzo 2012 • la Pagina
Votazioni 11 marzo Tre in bilico Verso la bocciatura “6 settimane di vacanze”, appare certa l’approvazione del decreto sui giochi in denaro
Fra il 17 e il 25 febbraio l’Istituto Gfs.berna ha realizzato per la SSR il secondo sondaggio in vista delle votazioni federali dell'11 marzo. Coinvolte 1.411 persone nelle tre principali regioni linguistiche. Il margine di errore è del 2,7 per cento. L’iniziativa “6 settimane di vacanze”, proposta da Travail.Suisse e sostenuta dalla sinistra e dai sindacati, sembra avviata verso la bocciatura. I no si attestano al 63 per cento contro il 33 per cento dei sì. A due settimane dalla votazione la discussione sulle possibili conseguenze riguardo ai posti di lavoro, sembra avere il sopravvento su quella dello stress sul lavoro. Controtendenza riscontrata negli svizzero-italiani, che mostrano simpatia per la riduzione del lavoro con il 46 per cento dei consensi. Da ricordare che alcuni anni fa gli svizzeri avevano respinto la proposta di ridurre l’orario della settimana lavorativa. Trend negativo invece per l'iniziativa “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni seconda-
rie!”. L’iniziativa lanciata dall’organizzazione Helvetia Nostra dell’ecologista Franz Weber si prefigge di limitare la costruzione di abitazioni secondarie a un massimo del 20 per cento rispetto al totale delle abitazioni di ogni comune. I problemi sollevati dai promotori sono: il rialzo dei prezzi degli immobili, la deformazione del paesaggio e la trasformazione dei comuni in “città fantasma”. I favorevoli sono al 52 per cento (9 dal primo sondaggio), i contrari sono il 37 per cento (+10), mentre l’11 per cento è ancora indeciso.
Anche per l’iniziativa sul risparmio per l'alloggio si sono ridotti i sì, ora al 49 per cento (-6), mentre i no sono saliti al 35 per cento (+13). L’iniziativa chiede di favorire fiscalmente il risparmio per l’acquisto di un’abitazione primaria o per la rinnovazione ecologica di un edificio. Con il 13 per cento di indecisi resta apertissimo l’esito della nuova legge per l’introduzione del prezzo unico del libro. Capovolta, nel secondo rilievo, la situazione a favore degli oppositori con una relativa maggioranza
del 47 per cento (+8) contro il 40 per cento dei sì (-8). È complessa la situazione del prezzo del libro, causa anche il disaccordo a livello politico: governo contrario, parlamento favorevole. Per l’istituto Gfs.berna la legge sarà bocciata di misura. Senza storia invece il decreto sui provienti dei giochi in denaro, che è approvato dal 65% degli interrogati. Il controprogetto del governo prevede l’utilizzo degli utili netti di lotterie e scommesse sportive per scopi d'utilità pubblica in ambito culturale, sociale e sportivo. Secondo Gfs l’alto numero di progetti in votazione complica agli elettori la formazione della propria opinione. Forse un motivo per cui solo il 41 per cento degli interrogati si recherà quasi certamente alle urne per votare sui cinque temi, mentre il 28 per cento è ancor indeciso, di cui la maggior parte alla fine rinuncerà. Le previsioni di partecipazione di voto sono attorno al 40-45 per cento.
Gaetano Scopelliti
12 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 7 MARZO 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 202
Avvisaglie d’uragano Se Diocleziano era ritornato dalla Persia con molti interrogativi, Galerio, reso più autoritario e influente dalla vittoria persiana, con più vigore riprese ad additare nei cristiani un pericoloso nemico sociale, per la loro riottosità civica e l’ingiuria agli dèi dell'impero, per cui riteneva che dovessero essere duramente repressi. Ai suoi occhi sgombri di benevolenza ma politicamente lucidi, un veleno subdolo e occulto minava le pieghe dello Stato; e memore delle pratiche della madre (per Lattanzio mulier admodum superstitiosa e quotidianamente versata nei più orridi culti idolatri), progettava per i cristiani analoghi rituali, sotto pena di gravi sanzioni. Queste sue riserve, l’abbiamo già visto, il cesare non mancava occasione per trasmetterle apertamente, con un martellamento da missionario focoso, senza che l’imperatore, conoscendone le ragioni, vi desse eccessiva rilevanza. Ma durante il suo primo viaggio a Roma, dove fece una veloce comparsa per inaugurare i lavori delle terme che portano il suo nome, Diocleziano ebbe occasione di ascoltare più volte le lamentele di quanti si sentivano minati nel prestigio e negli affari, e che fecero pressioni per indurlo a frenare quella setta sempre più numerosa. E se anche non aveva mai seriamente preso in considerazione un atto persecutorio, la natura stessa di quel movimento era tale da condursi inevitabilmente nelle sue mire: dove, nonostante la tregua di una calma apparente, un attento osservatore avrebbe potuto cogliere qualche avvisaglia dell’uragano che stava per abbattersi sulla chiesa. Diocleziano, invero, aveva da sempre biasimato l’irritante ostinazione dei cristiani nel rifiuto di sacrificare agli dèi romani, per devozione verso un incomprensibile dio; ma a parte le beghe tra vescovi, non li aveva complessivamente considerati cattivi soggetti. Molti di loro, del resto, tra cui Doroteo, Gorgonio, Andrea, Lattanzio e Donato, avevano svolto varie attività per suo conto; o occupavano posti di rilievo
nell'amministrazione, nell'esercito o in altre attività municipali, dove offrivano un prezioso contributo. Il suo intento, pertanto, non mirava alla loro epurazione, anche se più volte aveva esternato insofferenza per gli eccessi di fanatismo e di intransigenza. Ma ora che, ammantato dalle recenti seduzioni persiane, mirava a una politica che aggregasse intorno al potere anche le frange irrequiete, a saldare la frattura spirituale tra ampi strati della popolazione e lo Stato, l’imperatore avvertiva l’esigenza di una più controllata politica religiosa, per integrare la setta che di anno in anno si profilava come un problema di vasta portata. Lo zelo e il progresso evidente del cristianesimo avevano da qualche tempo scosso i pagani dal lungo letargo dell’indifferenza, per muoverli a difesa di divinità che l’uso e la tradizione avevano insegnato a rispettare, benché blandamente. Le beffe da loro subite nel corso di un’ostilità bisecolare ne irritavano l’animosità, indignandoli per la temerarietà di una fazione che li accusava di errori e li condannava a pene eterne. Se la giustificazione della mitologia contro le invettive di un nemico implacabile aveva risvegliato in loro qualche sprazzo di venerazione per un sistema di cui si erano occupati fin là con leggerezza, i poteri soprannaturali di cui la chiesa si arrogava il possesso, evocando al contempo terrore e emulazione, finirono per risvegliarne la sollecitudine. E barricati nella roccaforte dei prodigi, inventarono anch’essi inedite forme di sacrifici, di espiazione ed iniziazione, così credendo di rianimare l’agonizzante credito dei loro oracoli, mentre porgevano solo orecchio, con avida credulità, a ogni impostore che adulasse i pregiudizi con racconti straordinari. Fingendo di riconoscere la verità dei miracoli attestati dai loro avversari, i due partiti concorrevano in tal modo reciprocamente ad estendere le fistole della superstizione. La filosofia prese allora a latitare: i boschetti del-
l’Accademia, i giardini di Epicuro, e persino il portico stoico, furono quasi abbandonati come covi di scetticismo e empietà; e vi fu chi chiese che gli scritti di Cicerone fossero distrutti per intervento del senato. I pensatori si limitarono a trarre dalla poesia greca una saggezza allegorica, su cui istituire misteriosi riti di devozione a uso dei loro discepoli; e per contrastare la fede evangelica si appassionarono al culto dei misteri, a cui dedicarono diversi trattati, poi giudiziosamente distrutti dalla chiesa trionfante. Il fatto è che i cristiani, sulla scorta del rigore ebraico, malgrado le persecuzioni di cui erano stati fatto oggetto, sempre più avevano appreso ad atteggiarsi a popolo eletto. Aborrendo qualsiasi integrazione col mondo pagano, di cui disprezzavano l’idolatria e il formalismo già votato a perdizione, essi si erano tanto compattati nel dogma, da diventare uno stato nello Stato, forte, organizzato e ben disciplinato. E progressivamente si era modificato anche il sentimento comune nei confronti di questo singolare popolo, che nelle pesti e nelle sciagure correva in soccorso di tutti, con una abnegazione che le altre religioni ignoravano. Né invano era passata l’esemplarità della brutta fine fatta da Decio e Valeriano, ideatori di due recenti persecuzioni (la settima e l’ottava), che aveva indotto in molti il sospetto che dalla loro parte i cristiani avessero veramente un dio vendicatore. Le tristi calunnie contro di loro apparvero sempre più prive di fondamento; e sempre più essi furono considerati anche dagli stessi funzionari più alti. Significativo, in proposito, era stato l’atteggiamento di tolleranza assunto qualche decennio prima dall’imperatore Gallieno; e non senza rilievo era che persino Plotino, il grande filosofo neoplatonico che ne era ospite fisso, pur se assertore di una più severa teofania, aveva nutrito attento rispetto per i loro principi morali. Quanto a Diocleziano, benché la sua politica lo portasse a non allontanarsi dalle massime di una
tolleranza universale, non tardò a scoprire che se Costanzo Cloro guardava con un occhio di simpatia i cristiani, Massimiano e Galerio invece nutrivano nei loro riguardi un odio implacabile. L’imperatore sapeva che il loro spirito non era mai stato illuminato dalla cultura o da un’educazione aperta che ne avesse addolcito il carattere. Erano uomini di guerra, la cui grandezza si mostrava solo sul campo di battaglia. Per il resto, pur se giunti all’apice della fortuna, conservavano pregiudizi da donnicciole, non molto diversi da quelli dei contadini e dei soldati. Sapeva che nell’amministrazione generale delle province obbedivano alle leggi; ma che appena possibile si lasciavano andare ad eccessi di severità, spesso provocati, purtroppo, dall’imprudenza dei cristiani stessi, che gli fornivano cavillosi pretesti. Ma personalmente, senza essere esente da pregiudizi, seguiva con scrupolo il culto tradizionale, e voleva che fosse osservato in pubblico. Nel suo quadro ideale, una perfetta concordia doveva regnare tra lo Stato e i suoi sudditi, e tollerava pertanto che in privato praticassero altri culti, che non molestava per ripugnanza verso una politica di repressione, finché però non nuocevano al benessere comune. Sapeva che i cristiani, per le loro idee e per le loro abitudini, erano potenziali rivoluzionari: ma finché si limitavano ad aderire intimamente a questo sentire, e non gettavano discredito sulla religione ufficiale, potevano attendere indisturbati alle loro preghiere. Anche se l'idea di una fede individuale era piuttosto estranea alle sue concezioni, la sua componente etica poteva racchiudere un messaggio costruttivo di cui tener conto, visto che faceva tanti proseliti. Se però esso minacciava di scardinare i principi etici che, insieme a quelli giuridici, costituivano la base del grande edificio romano, allora i due punti di vista non erano più conciliabili, la frattura diventava insanabile, e il rischio di un’ostilità aperta si profilava seriamente.
SVIZZERA 13
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
Altro colpo al segreto bancario svizzero Approvato anche dal Consiglio nazionale l’accordo di doppia imposizione con gli USA La Svizzera accorderà assistenza amministrativa agli USA anche quando la richiesta americana non fornice nomi e indirizzi concreti, ma mira a gruppi di clienti identificabili in base a determinati modelli di comportamento. L’accordo non prevede però lo scambio automatico d’informazioni. La ratifica dell’accordo è un messaggio distensivo di Berna all’indirizzo di Washington. La Svizzera vuole raggiungere un accordo globale che ponga fine alla lite fiscale ancora in atto. Lunedì con 110 voti contro 56 (14 astenuti) il Nazionale ha approvato la nuova versione dell’accordo di doppia imposizione che rende più agevole l’accesso da parte degli inquirenti ai conti bancari svizzeri di cittadini americani. Contrari UDC e alcuni deputati del PS e dei Verdi. Durante la discussione svoltasi mercoledì 29 febbraio l’UDC, tramite il capogruppo Caspar Baader, aveva criticato l’estensione all’as-
sistenza agli USA: “La Svizzera si fa mettere ancora sotto pressione da un Paese che tollera oasi fiscali sul proprio territorio”, sostenendo che l’approvazione è un altro colpo pesante al segreto bancario svizzero. Gli altri partiti si erano detti pronti, ma avevano fissato condizioni. Il presidente del PLR, Fulvio Pelli aveva dato l’appoggio per una trasmissione di dati facilitata, se “l’America mette fine alla guerra economica contro le banche svizzere”. L’assistenza amministrativa facilitata dovrà essere concessa solo quando si otterrà in cambio una soluzione globale alla vertenza fiscale che coinvolge le banche svizzere negli Stati Uniti. In proposito la presidente della Confederazione Eveline WidmerSchlumpf ha assicurato dopo il voto di lunedì che l’intesa non entrerà in vigore prima del raggiungimento di un accordo in tal senso. Anche la sinistra aveva garantito il suo voto favorevole, esigendo però
dal Governo di mantenere la promessa fatta, die applicare la strategia dei “soldi puliti” (la Pagina, numero 21), affinché il Consiglio federale non debba più correre in soccorso “di banche che hanno compiuto per l’ennesima volta pratiche delittuose”, aveva detto Christian Levrat, presidente del PS. Con l’approvazione, gli USA avranno priorità dalla Svizzera nelle concessioni. Nella discussione del progetto di legge sull'assistenza amministrativa fiscale il Consiglio nazionale aveva respinto la richiesta di allargare e concedere l’assistenza amministrativa a tutti i Paesi. La Svizzera continua così a fare maggiori concessioni agli USA, in confronto ai Paesi europei. Per le vertenze ancora in atto con Bruxelles, possibile che l’Europa farà sentire la sua voce. Infine lo scorso mercoledì con 113 voti contro 58, il Nazionale aveva ancorato agli standard
dell'OCSE la legge che regola l'assistenza amministrativa in tema fiscale e di alleggerimento del segreto bancario, ovvero la Svizzera coopererà anche in casi d'evasione fiscale e non più soltanto di frode. Si potrà andare oltre gli standard OCSE solo nell’ambito di accordi bilaterali. Il dossier passa ora al Consiglio degli stati. “Nell'interesse della piazza finanziaria svizzera occorre promulgare leggi, ma senza fare ulteriori concessioni unicamente sulla base di accordi internazionali”, ha sottolineato il consigliere nazionale ticinese Fulvio Pelli. Il PLR è stato appoggiato da tutti gli altri partiti borghesi. ll ministro delle finanze Widmer Schlumpf, ha dichiarato che la legge è indispensabile, perché ben presto farà parte degli standard dell’OCSE, aggiungendo anche che nessuno vuole rinunciare al segreto bancario.
Gaetano Scopelliti
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14 esteri la Pagina • 7 marzo 2012
Aiuti alimentari in cambio della rinuncia all’atomo La Corea del Nord pronta al dialogo con l’Occidente
Dopo l’annuncio di Obama, fatto nei mesi scorsi, di voler spostare l’attenzione politica e militare dell’America verso l’area del Pacifico, qualcosa è maturato anche nel regime rosso della Corea del Nord. Non è sicuro che la svolta sia dovuta alla nuova strategia militare americana, può darsi che le cause siano altre, ad esempio il passaggio delle consegne da Kim Jong-Il a Kim Jong-Un, da un articolo determinativo ad un articolo indeterminativo, suo figlio ed erede al ”trono”. Può darsi ancora che la svolta sia dovuta ai festeggiamenti prossimi del centesimo
della nascita di Kim Il-Sung, fatto sta che la Corea del Nord è affamata e non riesce a progredire come la Corea del Sud. D’altra parte, ognuno dei motivi sopra citati ha la sua parte di ragione nel cambiamento annunciato. Di che si tratta? La Corea del Nord ha dichiarato di voler mettere fine agli esperimenti nucleari – e quindi di accettare che gli ispettori internazionali verifichino se gl’impegni saranno mantenuti o meno – in cambio di 240 mila tonnellate di aiuti militari che gli Usa (e gli altri Paesi) dovrebbero garantire dopo la firma degli accordi. Finalmente, si
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potrebbe dire, si vede qualcosa di nuovo all’Estremo Oriente. Il nuovo leader è giovane, certamente cresciuto all’ombra del padre e quindi alla scuola comunista tra le più ortodosse, ma la sua età ha fatto la differenza. Che però ci sia la fame di tutto un popolo dietro questa decisione è altrettanto vero, anche perché non c’è nulla di segreto in questo genere di cose. I nordcoreani hanno chiesto non investimenti, non impianti industriali, non tecnologia per costruire, ad esempio, grandi dighe, eccetera. No, hanno chiesto 240 mila tonnellate di alimenti, il che vuol dire che o c’è stata carestia, siccità, o il settore agricolo è arretrato, come è facilmente intuibile e non produce, come non ha prodotto in nessuna altra parte del mondo un settore collettivizzato. Tutto è bene quel che finisce bene, si potrebbe dire. Meglio tardi che mai, meglio zappare la terra che costruire armi. In realtà, la svolta non è così scontata come si vorrebbe far credere. Già nel 2005 la Corea del Nord fece questo passo. Lo fece in modo solenne, al termine di una riunione ad alto livello, conosciuta come negoziati a Sei, cioè con le sei Nazioni più importanti, come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, il Giappone, la Corea del Sud e ovviamente quella del Nord. L’accordo prevedeva la rinuncia completa ai programmi nucleari in cambio della fine delle sanzioni e di incentivi economici e diplomatici forniti da tutti gli altri Paesi che avevano partecipato alla trattativa. In poche parole, l’accordo di allora è simile, se non identico anche nelle singole espressioni, a quello di sette anni fa. Si sa anche come andò a finire. Esauriti gli aiuti economici, fu dichiarata terminata anche la fase
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del dialogo. Nel periodo tra il 2006 e il 2009 la Corea del Nord non solo riprese gli esperimenti nucleari con almeno due test atomici nelle profondità marine, ma si esibì in una serie di autentiche provocazioni, lanciando missili contro la Corea del Sud o aggiungendo l’arricchimento dell’uranio alla già esistente produzione di plutonio, per ottenere l’occorrente per la fabbricazione delle bombe atomiche. Nel 2010, poi, la Corea del Nord rifornì di missili la Birmania, contrariamente alle profferte di dialogo di cui si parlava nelle pubbliche assisi internazionali. Dunque, ci sono precedenti importanti che hanno fatto irrigidire la comunità internazionale che ora vuol vederci chiaro nelle intenzioni della Corea del Nord. Ritorniamo alle domande iniziali: è svolta vera o solo tattica? Dietro il cambiamento si cela una sconfitta economica, un periodo di siccità oppure la percezione esatta che così non si può andare avanti? Se si fanno raffronti tra le condizioni della Corea del Sud, del Giappone, dell’Australia e la Corea del Nord, l’abisso è davvero profondo: impensabile colmarlo senza fare riforme radicali. Magari il nuovo giovane dittatore ha capito che non si può sfidare il popolo in eterno, come è successo nel Nord Africa e in Medio Oriente, dunque, tanto vale precedere gli eventi e salvare il salvabile, compreso il sedere al figlio del ”Caro Leader” recentemente scomparso tra pianti visibilmente provocati. Certo è che l’offerta va accolta, come è chiaro che faranno i Sei, se non altro per non esporsi all’accusa di un rifiuto senza speranze. Dunque, per ora si valuta e si verifica la svolta, poi si vedrà. 7redazione@lapagina.ch
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 15
Svolta occidentale possibile in Birmania Il Paese ha bisogno di investimenti stranieri, di infrastrutture e di lavoro per uscire dalla miseria
La Birmania è ad un bivio: mettere un freno all’ingombrante vicino, la Cina, che considera il Paese solo ”un’opportunità commerciale”, secondo l’espressione del Premio Nobel Aung San Suu Kyi, e aprirsi all’Occidente, in primis agli Usa e all’Europa, o chiudere all’Occidente e ritornare al passato, cioè ad una condizione di sottosviluppo? La scelta non è di poco conto: significa accelerare il processo democratico o interromperlo in modo irreversibile. La settimana scorsa abbiamo riferito delle elezioni che si svolgeranno in aprile e che vedranno la partecipazione della leader della Lega nazionale democratica, a cui il regime ha aperto una linea di credito politico invitandola ad entrare in Parlamento e ad attuare un programma di sviluppo e di crescita economica e democratica. Abbiamo accennato al fatto che il regime non è unito nell’apertura democratica, c’è una parte chiusa alla novità, ma c’è un’altra parte, di cui fa parte il presidente in carica Thein Sein, disponibile a fare i passi necessari in avanti nella direzione della democrazia. Nessuno sa con precisione come andranno a finire le cose, ma questa è la sfida attuale nel Paese, dopo decenni di dittatura militare filocomunista cinese. Vediamo qual era la situazione fino ad alcuni mesi fa e quali sono le prospettive. Del regime oppressivo si sa da anni ed anni, da quando, nel 1962, il generale Ne Win con un colpo militare destituì il governo legittimo. Da allora la dittatura ha dominato in Birmania per 50 anni. Nel 1990 le elezioni furono vinte dal partito di Aung San Suu Kyi, ma furono annullate dai militari. L’anno scorso, appunto, la svolta di cui stiamo parlando. Il primo fatto fu la scoperta di un cargo nordcorea-
vero. Perché una cosa è certa, e i birmani lo sanno: il loro Paese è ricco e queste risorse possono e debbono servire alla Birmania e non alla Cina.
no che doveva trasportare carbone in Myanmar e invece trasportava missili. La cosa destò molti timori nelle cancellerie occidentali, perché un altro Paese si aggiungeva a quelli definiti ”canaglia”, come la Corea del Nord. In realtà, non si trattava di semplici missili, ma di qualcosa di più che aveva a che fare con un programma nucleare, seppure solo agli inizi. C’erano tre siti atomici già individuati, probabilmente prima che l’obiettivo fosse alle viste dovevano passare ancora molti anni, se non lustri, però la notizia colpì l’Occidente, che rafforzò le sanzioni già prese anni addietro. Nel dicembre scorso Hillary Clinton pose una condizione al suo viaggio in Birmania: che si rinunciasse al programma nucleare. Alcuni giorni dopo il presidente dichiarò pubblicamente che la Birmania ”non aveva ambizioni nucleari”. Cosa era successo nel frattempo? Era successo quel che era sotto gli occhi di tutti e che era preoccupante: la Cina si faceva sempre più invadente nello sfruttamento delle risorse naturali della Birmania, fino a voler costruire una grandissima diga che spazzava via migliaia di abitanti dalle loro terre, rovinando paesaggi e terreni necessari alla popolazione locale. Stiamo parlando della diga di Myitsone, il cui progetto costava 3600 miliardi di dollari. Ebbene, alla protesta delle po-
polazioni locali si aggiunse quella del Premio Nobel e anche di altri personaggi al potere. Quella diga sarebbe stata un disastro per l’ambiente in Birmania: se ne accorse anche il presidente, che bloccò i lavori. La prima frattura in seno al governo è avvenuto proprio su quella diga, che significava anche dare un alt alla Cina di ”colonizzare” la Birmania. Il riavvicinamento, se così possiamo chiamarlo, tra i militari e il Premio Nobel si è verificato proprio sulla comune opposizione al progetto cinese. I cinesi, si sa, quando devono sfruttare miniere, gas, petrolio, costruiscono strade per il trasporto delle merci su camion e vanno dritti ai loro interessi, lasciando ai birmani (in questo caso) o i resti o il peggio. Il bivio dei birmani sta tutto qui: lasciar correre come in passato che il Paese sia terra di conquista e di sviluppo per gli altri e non per sé oppure darsi una diversa prospettiva, che non può essere che quella del dialogo e dei rapporti più stretti sul piano politico ed economico con l’Occidente. Che vuol dire sviluppo, crescita, benessere, ma anche democrazia e libertà. Si spiegano così le divisioni all’interno del governo e dei vertici militari ma anche che la scelta di campo è strategica. Finora la Birmania ha avuto solo miseria, con la svolta potrà ambire ad un cambiamento
16 L'INTERVISTA la Pagina • 7 marzo 2012 Gianni Pittella, Vice presidente vicario del Parlamento Europeo
L'Europa deve diventare un soggetto politico "
"
di Leo Caruso - Radio L'Ora Italiana Onorevole Pittella, Lei ha affermato che l’Europa condiziona la legislazione nazionale per il 75% ma ruoli e funzioni delle istituzioni europee sono un vero e proprio rebus per il comune cittadino. Qual è la ragione? Perché noi siamo vittima di un provincialismo duro a morire. E perché nelle scuole non si insegna il diritto comunitario, perché i partiti non mettono in cima alla loro agenda il tema europeo, perché i media non dedicano il giusto spazio all’Europa e perché le grandi organizzazioni fino
a qualche tempo fa non avevano compreso come le istituzioni comunitarie fanno una legislazione superiore a quella nazionale e condizionano le leggi nazionali per il 75%. Ora lo stanno comprendendo grazie anche all’azione che stiamo svolgendo noi e grazie al fatto che abbiamo finalmente un governo europeista che ha capito l’importanza e che si sta giocando una partita importante in Europa. Monti è al centro dell’attenzione europea. A Strasburgo ha fatto un intervento bellissimo, coronato da raffiche
di applausi. Io lancerò una petizione, lo farò con la mia associazione nata da qualche mese, che si chiama Prima Persona, per introdurre nelle scuole medie superiori l’insegnamento del diritto comunitario. E proporrò anche l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole medie inferiori. L’interesse nei riguardi dell’Europa lo sentiamo quando ci sono le elezioni Europee che sono molto meno sentite rispetto alle elezioni politiche nazionali o amministrative. La gente è quindi sempre meno coinvolta Lei ha perfettamente ragione. Ma se anche durante la campagna delle elezioni europee si parla sempre più di politica nazionale, di beghe interne ai partiti o tra i partiti, è chiaro che poi il cittadino si confonde. Dovrebbe essere un dovere per tutti, e un diritto di tutti, conoscere il lavoro ed il funzionamento delle istituzioni comunitarie. Lei ha dichiarato che l’attuale crisi economica ha evidenziato la necessità di una più efficace governance europea. Vuole spiegarci in dettaglio questa sua affermazione? La crisi che noi stiamo vivendo viene da loranto, viene dall’America. Però arriva in Europa e trova una situazione di precarietà: una moneta unica, l’Euro, ma non una governance comune. Il governo economico, il governo fiscale continuano a farlo i singoli stati. Come fa a reggere una moneta comune se poi non c’è un governo comune delle politiche fiscali? Questa è la grande contraddizione che si supera se si dota l’Europa del potere di fare il governo dell’economia. Diventare, cioè, un soggetto politico a tutti gli effettti. E la grande sfida che io sto portando avanti è proprio questa: uscire dal guado. Non possiamo rimanere "né
carne né pesce". Oggi siamo "né carne né pesce". Siamo un po’ la somma di governi ed un po’ una grande istituzione eletta dai cittadini. Dobbiamo diventare una grande istituzione politica. Questo serve ai nostri cittadini, che l’Europa diventi un vero soggetto politico. Parliamo di rapporti tra Svizzera ed Europa. Lei conosce bene questo paese. Lo ha frequentato molto. Qual è attualmente lo stato di questi rapporti. Diciamo che abbiamo dei rapporti buoni. C’è un accordo di associazione tra Unione Europea e Svizzera, c’è il trattato di Schengen che funziona anche per la Svizzera e che garantisce anche la mobilità. Poi sento dire che c’è pure qualcuno dell’estrema destra svizzera che vorrebbe rinegoziare e rivedere o abolire il trattato Schengen. Andiamo fuori dalla grazia di Dio! Siamo dei pazzi? No, c’è un buon rapporto, anche di collaborazione economica, di cooperazione giudiziaria, di cooperazione per la sicurezza, per la lotta al terrorismo. Dovremmo avere un rapporto più stretto per combattere l’espatrio dei capitali all’estero, quindi in Svizzera. Questo riguarda anche il rapporto tra l’Italia e la Svizzera per il rientro dei capitali scudati che ancora non sono rientrati. In realtà, il mio sogno, ma so bene che non è realizzabile domattina, è che la Svizzera possa far parte dell’Unione Europea. Se uno guarda la carta geografica, si accorge che c’è una grande Europa e poi noi abbiamo nel cuore dell’Europa una zona piccola ma importantissima, la Svizzera, che è rimasta fuori. Io non mi rassegno di fronte al fatto che non si debba fare tutto ciò che è possibile nel corso degli anni per poter avvicinare la Svizzera all’Unione Europea.
ITALIANI IN SVIZZERA 17
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
La storia di...
Samuele Di Giorgio
Pareti blu, sedie fatte di motori o macchine, specchi dorati, odore di pop-corn, giocatoli e schermi con film di Tom&Jerry, Cars e altri cartoni animati: è questa la prima impressione che si ha quando si entra nel parrucchiere di bambini di Samuele Di Giorgio. Un’atmosfera bellissima, tranquilla, come in una favola, questa settimana raccontiamo la storia di Samuele Di Giorgio…
Ci racconti di lei… Mi chiamo Samuele Di Giorgio, sono italiano e abito a Zurigo. Sono cresciuto in Italia, ho fatto le scuole in Italia. A 15 anni sono tornato in Svizzera. Mio padre è stato sempre in Svizzera e mia madre in Italia, siccome si sono separati molto giovani, sono cresciuto con la mamma in Italia. E poi quando avevo 15 anni sono venuto in Svizzera per trovare mio padre, era una bellissima giornata qui a Zurigo, sono arrivato alla Bahnhofstrasse e ho detto “io rimango qui”. Ho fatto le scuole di parrucchiere qui a Zurigo e ho lavorato anche la sera per risparmiare i soldi anche per poi poter aprire un salone in proprio. Quando ha aperto questo salone? Sei anni fa, ma ci lavoro già da 17 anni come dipendente del primo proprietario. Come mai ha deciso di diventare parrucchiere e come mai solo per bambini? Parrucchiere era un mestiere che mi piaceva molto e i bambini sono splendidi. Siccome sentivo sempre la gente che diceva che i bambini non stavano mai fermi dal parrucchiere, non volevano andarci e così via, ho pensato di aprire un salone solo per bambini. Non sapevo come fare, non c’erano tanti parrucchieri solo per bambini, ma poi la richiesta delle mamme fu cosi alta che i clienti sono sempre aumentati. Adesso abbiamo aperto anche un secondo salone a Lucerna. Siamo ancora all’ inizio. L’abbiamo aperto a ottobre e va benis-
simo, ma certamente ci vuole ancora un po’ prima che vada bene come questo di Zurigo. Dove nasce questa passione per i bambini? Con i bambini è molto bello lavorare. Sono molto naturali, si prendono come sono, è più divertente e più bello. Io non ho figli, ma già in Italia passavo molto tempo insieme ai bambini. Siccome ho tante amiche che sono maestre, ho fatto il babbo Natale in vari asili di Zurigo. Ma certamente l’ idea del parrucchiere di bambini è venuta dopo. Mi può raccontare cosa fa di così speciale che i bambini vogliono venire da lei? Ogni bambino ha il suo carattere. Ci sono molti bambini che vogliono subito sedersi sulla moto o guardarsi un film, tranquilli e calmi. Poi ci sono bambini che non vogliono entrare, quindi io li lascio, non si devono forzare o tirarli dentro. Io li lascio là e intanto parlo con la madre e chiedo cosa piace al bimbo, poi magari dopo un po’ vengono, guardano i film o si mettono a giocare. Dopo un po’ prendo il pop corn e glielo offro. Così sono più tranquilli e si lasciano tagliare i capelli. Si deve prendere un po’ il bambino com’é. Abbiamo pure tagliato una volta i capelli a un bambino mentre stava giocando per terra con le macchine. E’ molto impor-
tante non forzarli. Inoltre, a Natale faccio dei regalini, ad esempio dei giocattolini. Mandiamo poi anche una cartolina di auguri di buon compleanno ai bambini che vengono da noi a tagliarsi i capelli. Ecco, queste sono le cose che facciamo per soddisfare i piccoli. Lei taglia i capelli ai bambini da quanti a quanti anni? Da quattro settimane a 20 anni. Ci sono bambini che già dopo quattro settimane hanno molti capelli. C`è un trend anche per i bambini? Si, i bambini di oggi sanno già come vogliono i capelli. Vedono gli adulti o idoli come Beckham e vogliono i capelli esattamente così. Sono avanti con la moda, anche se i genitori pensano di essere loro a scegliere. Per i tagli si deve sempre aggiornare, immagino, frequenta dei corsi o delle scuole? Noi siamo i più avanzati della Svizzera e dintorni per quanto riguarda i tagli. Siamo proprio noi che lanciamo i nuovi tagli dei bambini, per questo non dobbiamo frequentare corsi o scuole. Siamo molto moderni e abbiamo abbastanza esperienza da poter creare dei tagli nuovi. Per fortuna ho delle bravissime persone che mi aiutano sempre e che mi sostengono Per quanto riguarda la sua
italianità, come la vive, non le manca l’Italia? Beh, io sono nato qui a Zurigo, poi a quattr anni siamo tornati in Italia e quando avevo quindici anni sono venuto di nuovo in Svizzera. Mia madre è giù in Italia, anche mia sorella e mio fratello. A me Zurigo è subito piaciuta, mi ci sono subito trovato benissimo. Ma scendo molto spesso in Italia, anche per trovare la mia famiglia. Mia madre abita nella provincia di Trento. Che progetti ha per il futuro? Adesso abbiamo cominciato con Lucerna. Poi il prossimo passo sarà Berna, in più vorrei fare un altro a Ginevra, vorrei coprire tutta la Svizzera alla fine. Sarebbe bellissimo, ma deve anche funzionare, con gli impiegati devo vedere, quelli che ho adesso sono bravissimi, ma non è facile trovare queste persone. Anche per i bambini, non si può cambiare sempre, si abituano al personale e gli piace vedere sempre le stesse persone. Se trovo la gente giusta continuerò con Berna. In Italia sarebbe bello aprire un salone, ma penso che al momento sarebbe troppo impegnativo. Vuole andare di nuovo a vivere in Italia? No, ho un appartamento a cinque minuti dal salone a Zurigo, mi piace tantissimo e voglio rimanerci. Andrò sempre in Italia per trovare amici e parenti, ma non tornerò giù per viverci. Zurigo mi piace molto, c`è tutto, è una città molto moderna, molto avanzata e ha una buona mentalità anche nel campo del lavoro. Qui io sto davvero benissimo.
M.S.
18 Ginevra
la Pagina • 7 MARZO 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Sostenere l’inserimento delle persone senza lavoro ? La priorità del Fondo disoccupazione della Città di Ginevra
Purtroppo lo sappiamo bene: il nostro cantone conosce, da molti anni, il tasso di disoccupazione il più elevato in Svizzera, con un tasso che fatica a scendere al di sotto del 6% quando la media nazionale è vicina al 3.5%. Ahimè, in considerazione delle fosche prospettive economiche, la situazione della disoccupazione a Ginevra probabilmente non migliorerà nei mesi a venire. Convinto che in materia di creazione di posti di lavoro e di lotta contro la disoccupazione lo Stato e i comuni debbano unire i propri sforzi (e i loro mezzi), il Consiglio municipale della Città di Ginevra ha deciso, nel 2003, di creare un Fondo, dotato di 2,7 milioni di franchi, destinato a finanziare una gamma flessibile di misure aventi come obiettivo la reintegrazione sociale e professionale delle disoccupate e dei disoccupati e di tutte le persone in cerca d’impiego. Tra il 2003 e il 2008, questo Fondo è stato impiegato per finanziare degli impieghi temporanei all’interno dell’amministrazione e in seno a
delle associazioni sovvenzionate. Più di 900 persone hanno così potuto conseguire un impiego temporaneo. Tuttavia, questo sistema è stato vivamente criticato dal SECO che lo percepiva più come un modo per reintrodurre un diritto alla disoccupazione che come una opportunità di sviluppo delle competenze dei beneficiari. Con la soppressione degli impieghi temporanei cantonali (ETC) nel 2008, la Città ha dunque dovuto rivedere il proprio programma. A seguito del mio impulso, il Consiglio amministrativo è progressivamente uscito dalla logica “dell’auto individuale”, di competenza cantonale, per destinare questo fondo, d’ora in avanti, alle situazioni d’emergenza e allo sviluppo dei progetti o alle misure d’inserimento nelle imprese sociali e solidali. Molte motivazioni hanno prevalso nella scelta. In primo luogo, da oltre trent’anni, tutti i paesi dell’OCDE sperimentano diverse misure d’inserimento o d’attivazione. Si inizia quindi a prendere coscienza e si dispone di un certo numero di studi e di valutazioni che permettono di trarre degli insegnamenti convergenti. Un’espressione del Prof. G. Bonoli dell’Istituto di alti studi dell’amministrazione pubblica (IDHEAP) potrebbe riassumere la situazione: “In materia d’inserimento, non esistono provvedimenti miracolosi”. Tuttavia, gli studi indicano la necessità di continuare a investire sull’inserimento poiché i costi del “non inserimento” sono elevati, in particolare i “costi sociali”. In secondo luogo, mentre a Ginevra si fa affidamento sempre più sulle strutture associative per creare dei progetti d’inserimento, pochi mezzi sono allocati alla crescita di questi progetti, al loro avvio e al loro consolidamento. In questo contesto, il Fondo disoccu-
pazione risponde ad un bisogno crescente. Infine, le imprese d’inserimento faticano a trovare dei finanziamenti complementari per assicurare l’inquadramento e la formazione dei beneficiari o per diversificare le loro attività e guadagnare in autofinanziamento. Così, laddove il Cantone assicura il finanziamento degli impieghi sostenuti, il Fondo disoccupazione può intervenire con dei finanziamenti complementari legati alle spese di funzionamento, di formazione o d’investimento. In questo senso, Cantone e Città uniscono al meglio i loro sforzi perché un progetto promettente possa avere possibilità di concretizzarsi. Dal 1° gennaio 2009, il Fondo disoccupazione è quindi interamente destinato al finanziamento di progetti nel settore dell’accompagnamento ravvicinato (coaching), dell’aiuto alla ricerca dell’impiego, del collocamento e dell’inserimento per attività economica. Nel 2010, il suo importo annuale è passato a 5.7 milioni di franchi. Oggi, 21 progetti sono stati sostenuti dal Fondo disoccupazione, per una durata massima di quattro anni. Alcuni progetti saranno presentati in dettaglio nelle settimane a venire. Una breve descrizione di tutti questi progetti è disponibile sul sito della Città. In termini di risultati, i progetti iniziati nel 2009 e nel 2010 hanno già dato frutti. Progetti iniziati nel 2009 e nel 2010: qualche cifra 22 nuovi posti d’inserimento sono stati creati all’Arcade Rive Gauche di Ginevra Roule. Più di 41 persone ci hanno lavorato dall’aprile 2010. Ad oggi, 5 persone hanno ritrovato un impiego e 4 hanno intrapreso una formazione qualificante. 54 posti d’inserimento sono stati sostenuti nel quadro del
progetto Caddie Service, di cui 28 sono occupati da delle persone residenti in Città. 5 persone hanno ritrovato un impiego a tempo indeterminato. 73 donne hanno seguito il programma« Ici-formation » dell’associazione Camarada e 25 ritrovato un impiego. 30 persone hanno ritrovato un impiego fisso grazie al consolidamento del dispositivo di collocamento della Borsa all’impiego dell’OSEO. Mi sembra tuttavia importante sottolineare il rischio di far affidamento esclusivamente sul “tasso di reinserimento” nel mercato del lavoro come indicatore degli effetti che i vari progetti possono avere sui loro beneficiari. In effetti, in un mercato del lavoro fortemente concorrenziale, dove una grande parte degli impieghi poco qualificati sono “nascosti” e nei quali le disoccupate e i disoccupati, soprattutto di lunga durata, hanno una cattiva immagine presso i datori di lavoro, il ritorno all’impiego risulta particolarmente complesso e fortemente dipendente dall’offerta d’impiego, e quindi della congiuntura. Valutare l’efficacia di una misura d’inserimento sul solo tasso di rinserimento potrebbe per contro avere come effetto quello di spingere le strutture d’inserimento ad occuparsi esclusivamente delle persone più facilmente “impiegabili” Partendo da questa considerazione, auspico che si possa progressivamente uscire dalla sola logica del “tasso di reinserimento” per meglio cogliere l’utilità sociale dei progetti sostenuti nell’ambito del Fondo disoccupazione. E’ per me una grande sfida e m’impegno a sostenere tutte le iniziative che vanno in questo senso. Nel futuro, auspico anche di continuare a sostenere dei progetti innovativi e a ricordare, a coloro che la mettono in discussione, la legittimità e la necessità di questo Fondo.
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
Il taglio di Miley Miley Cyrus, 19 anni, l’attrice e cantante statunitense divenuta celebre per il personaggio Disney di Hannah Montana, ha cambiato look. Dopo essersi tagliati i capelli e truccata occhi e bocca, Milery ha scattato una foto e l’ha pubblicata sulla sua pagina Twitter con la domanda ”Vi piace il taglio?”. Uno dei primi a rispondere è stato l’attore australiano Liam Hemsworth, suo fidanzato, con un ”sì” convinto.
I consigli di Sarandon A Susan Sarandon, l’attrice americana ora 65enne protagonista di Thelma & Louise, in una trasmissione a lei dedicata, ha confessato di aver concepito la figlia sulla scalinata di Trinità dei Monti, a Roma. Ha detto: ”Se qualcuna ha problemi a rimanere incinta, consiglio di andare in Italia. Mangiate, bevete e fate l‘amore”. Per lei era l’anno 1984, il fidanzato era Franco Amurri, regista, da cui poi si separò l’anno dopo”.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Il desiderio di Laura
Il ruolo preferito di Jessic Alba
La ex velina Laura Freddi, 39 anni, ha sfidato i disagi della neve dei giorni scorsi per tornare a Roma a tutti i costi durante una pausa di lavoro. Il motivo è stato che Laura è di nuovo innamorata e non ha resistito alla voglia di rivedere il suo uomo che sta a Roma. Per ora non ne è stata rivelata la sua identità. La storia va avanti da qualche mese qualcuno ha detto che Laura ce la sta mettendo tutta per diventare mamma.
E‘ una donna attraente e sensuale Jessica Alba, 30 anni, l’attrice americana diventata famosa in tutto il mondo, ma il ruolo che preferisce, lontana dal set, è quello di madre. L’ultimo nato è Garner Worren, 6 mesi, la sua secondogenita. Jessica, già madre nel 2008 della prima bambina, Honor Marie, va d’amore e d’accordo con il suo uomo, Cash Warren, noto e ricchissimo produttore americano.
Il pancione di Christiane Quando è arrivata alla presentazione della fiction Rai ”Il generale dei briganti”, tutti si sono stupiti, perché non se l’aspettavano. Christiane Filangieri, 33 anni, ha messo in mostra un bel pancione che finora aveva abilmente tenuto nascosto. Il bambino dovrebbe nascere nel mese di aprile e non ci sono misteri sul padre. E‘ Luca Parnasi, l’uomo di cui Christiane si era innamorata e che il 18 settembre è diventato suo marito.
Una mercedes per Shakira
La gioia di Sabrina
In occasione del suo trentacinquesimo compleanno la cantante colombiana Shakira ha ricevuto in regalo dal suo fidanzato Gerard Piqué, calciatore del Barcellona, una fiammante Mercedes nera decappottabile del valore di quasi 48 mila euro. Ovviamente, appena ricevuto il regalo, lei gli si è gettata al collo. Non è stato rivelato ciò che lei ha regatato a Gerard, compiono gli anni nello stesso giorno, ma lo immaginiamo.
Una coppia, quella formata dall’attrice romana Sabrina Ferilli, 47 anni, e dall’ex direttore della Rai, Flavio Cattaneo, già sperimentata dopo cinque anni di amore e di convivenza, ma non coronata da un erede. Lei, però, mai come in questo momenro è raggiante. Sarà per la vacanza a Miami, sarà per il lavoro sempre a gonfie vele, fatto sta che forse la sua gioia è dovuta proprio all’esito positivo della domanda di adozione.
Giovanna e i suoi gemelli L’attrice Giovanna Mezzogiorno, 37 anni, protagonista di tanti film di successo (L’ultimo bacio, La finestra nel cuore e La bestia nel cuore) in questo periodo ha messo da parte il lavoro e si sta dedicando tutta al mestiere di madre. Ne ha da fare: lo scorso 26 agosto ha dato alla luce due gemelli, Zeno e Leone, avuti dal marito, il tecnico cinematografico Alessio Fugolo, 33. conosciuto sul set del film ”Vincere”.
20 CRONACA LA PAGINA • 7 MARZO 2012
Cronaca di un delitto quasi perfetto Solo una seconda autopsia ha messo in luce che la morte era stata causata da uno spillone lungo e sottile che le aveva trapassato il cuore E‘ difficile dire se era voluto o meno, certo è che stava per diventare un delitto perfetto. Se non lo è stato, lo si deve ad una minuscola goccia di sangue sotto l’ascella sinistra individuata dal medico che l’ha soccorsa e che l’ha segnalata ai colleghi del centro autoptico, che però non hanno notato nulla di particolare, per cui il decesso era stato classificato come dovuto alla rottura di un ventricolo, cosa rara ma non insolita. Solo dopo aver letto il referto del medico, l’avvocato di famiglia chiede una seconda autopsia che mette in luce la vera causa della morte di una donna di 43 anni, Antonia Bianco, un figlio avuto dal marito separato. La causa vera della morte era stata uno spillo lungo e sottile, infilato da sotto l’ascella sinistra della donna e arrivato fino al cuore con una precisione di chirurgo. Un delitto, non un malore. Abbiamo detto che Antonia era separata dal marito, che evidentemente non aveva accettato la separazione e la tormentava con telefonate e minacce. Lei l’aveva anche denunciato per stalking e non solo. Lui, l’ex marito, era stato segnalato per il suo comportamento violento. Aveva più volte picchiato la donna, colpendola con schiaffi e pugni e lasciandola con lividi e ferite. La donna, d’altra parte, non era la prima volta che veniva mandata all’ospedale dalla reazione dell’ex marito, ma questa volta ci è andata per l’ultima volta. I fatti si sono svolti il 13 feb-
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braio, lunedì, in via Turati 43, alle ore 20.05. Lì si erano dati appuntamento Antonia e il suo ex, sicuramente per parlare del figlio. Lei, raccontano le cronache, ogni volta che doveva incontrarlo, stava male, perché o finiva a botte ed ospedale o finiva a minacce e insulti, raramente senza vie di fatto. Questa volta pare che l’incontro sia stato preso, almeno dalla donna, senza grossi affanni, forse perché gli argomenti erano seri o semplicemente perché si sentiva tranquilla. Non ci sono testimoni che possano raccontare cosa i due si siano detti e come realmente si siano svolti i fatti. C’è però una telefonata rivelatrice e chiaramente accusatrice, la telefonata che la donna ha fatto dal suo cellulare al 112. Poche parole, tanto affanno, un grido soffocato: ”Fate presto, sto male, mi ha picchiato anche stavolta...”. Antonia, a giudicare dalle sue stesse parole, non ha capito cosa le ha fatto per davvero l’ex marito, però ha chiaramente detto che era stato lui, che l’aveva picchiata. Antonia stava male quando ha telefonato, molto male. L’uomo l’aveva picchiata e poi si vede che le ha conficcato uno spillone lungo e sottile, con l’intenzione di ucciderla. Su questo non c’è dubbio. Non s’infila uno spillone nel cuore di un altro per gioco o addirittura per amore, no, lo si fa
per ucciderlo e per farlo soffrire e certamente anche per ingannare gl’inquirenti. Si sa che la goccia di sangue che esce dopo la ”puntura” può essere cancellata subito, senza lasciare tracce. Dunque, chi l’ha fatta, doveva sapere cosa stava facendo. Poi, quando ha detto ”mi ha picchiata anche stavolta”, beh, di dubbi non ne sussistono. L’assassino, però, non ha fatto i conti né con il solerte e scrupoloso medico, né con la for-
za della disperazione della donna, che non è morta subito, che a fatica ha avuto la possibilità di cercare il telefonino e comporre le tre cifre dei carabinieri. I quali hanno risposto subito, chiamando dapprima l’ambulanza e poi recandosi sul posto. Antonia non parlava già più quando sono arrivati loro, nessun parola, solo un respiro affannoso e flebile. Giunti al pronto soccorso, non c’è stato nulla da fare che constatare il decesso. Il medico che le ha prestato le prime cure ha, però, notato quella piccola goccia che all’assassino è stata fatale. La polizia non ha iscritto nessuno nel registro degli indagati, ma se non è stato già fatto nel frattempo, sarà questione solo di tempo, perché di dubbi sulla sua identità non ce ne sono. Doveva essere un delitto perfetto, alla fine si è rivelato solo un delitto, odioso e macabro come lo sono tutti i crimini. ✗redazione@lapagina.ch
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7 marzo 2012 • la Pagina
I tre ingredienti che faranno saltare i corsi di lingua italiana
Menzogne, Sindacalismo e Sottobosco della Politica L’intervento su un'agenzia di stampa romana di Emilia Sina Margelisch, presidente del circolo PD Zurigo, che va giù duro contro l’insegnante precario e sindacalista Francesco Torellini, anticipa con straordinaria tempestività una buona notizia per i tanti insegnanti “supplenti” di Zurigo, senza stipendio da settembre 2011: quei sei mesi di stipendi arretrati da precari gli saranno presto pagati! Peccato che l’intervento pepato e a volte semplicemente offensivo, di Sina Margelisch presenti in modo distorto la situazione sindacale a Zurigo nel settore delle cosiddette “iniziative scolastiche” dello Stato italiano all’estero. Tanto che quell’intervento appare per quello che è, una chiara operazione di disinformazione. Se l’autrice dell’articolo avesse voluto affrontare davvero i problemi che l’Ufficio scuola del Consolato si trova a gestire, si sarebbe resa conto che il collegio dei docenti dei corsi di lingua e cultura italiana della circoscrizione consolare di Zurigo (parlo del contingente ministeriale, cioè il nerbo del sistema scolastico italiano all’estero) è composto per piu’ della metà da supplenti, cioè da lavoratori precari, con contratti annuali da settembre a luglio, con stipendi sensibilmente inferiori a quelli dei colleghi di ruolo che svolgono le stesse identiche funzioni. Infatti i supplenti sono usati sistematicamente come indispensabili tappabuchi ad ogni inizio di anno scolastico. Lo sanno bene le famiglie degli alunni che meriterebbero maggior rispetto, insieme ai precari che stanno cercando di portare avanti l’anno scolastico in condizioni disumane. E questa anomalia va avanti ormai da anni, senza che nessuno (partiti e sindacati, che si svegliano solo in tempo di elezioni) abbia mai trovato niente da eccepire. L’Amministrazione ha fatto funzionare i corsi grazie al lavoro misconosciuto degli insegnanti precari. E infine, dall’inizio del 2011, questi supplenti in missione in Svizzera hanno tirato avanti senza il regolare stipendio, bensì con acconti concessi dal Consolato (però solo su richiesta del singolo lavoratore! e in franchi svizzeri, da restituire in euro!). Ma tutto questo non ha nessuna importanza per le forze politiche e sindacali che pure sventolano, quando gli torna utile
(cioè spesso), altisonanti benemerenze in ambito di italianità, di scuola, di cultura! A fronte dei gravissimi problemi del settore e della sua amministrazione, non trovano di meglio che accusare questo o quel supplente di non esibire un certificato di conoscenza della lingua tedesca. Se è logico che la Bildungsdirektion del Cantone di Zurigo richieda una conoscenza linguistica, è anche logico che un supplente possa sollevare fondate obiezioni sulla base della normativa italiana e del suo status di lavoratore a tempo determinato e flessibile. Infatti dal 2001 il personale supplente non è vincolato a un’area linguistica, contrariamente a quello di ruolo. Ma torniamo al punto centrale. I supplenti non solo sono
stati sfruttati. Alla prima occasione sono stati loro accollati l’onta di non sapere il tedesco (anche quando erano comunque plurilingui) e l’onere di attrezzarsi. Paradossalmente, la Bildungsdirektion è stata più ragionevole dell’Amministrazione italiana, e ha concesso al supplente un paio d’anni per studiare la lingua (a sue spese). L’Amministrazione italiana, invece, che ben sapeva che la graduatoria dell’area linguistica tedesca va subito esaurita, non ha trovato soluzioni intelligenti né nei confronti, autorevolmente, della controparte svizzera, né nei confronti degli insegnanti precari (per esempio stabilizzandoli per quanto possibile laddove se ne presentava la concreta necessità). Si è spesso perso del tempo in progettini del tutto inutili ma mai si è voluto tutelare il diritto dei genitori ad avere docenti stabili e il diritto dei docenti ad essere stabilizzati e pagati. E chi ha cercato di farlo è rimasto isolato. Come Torellini e come me – che, a suo tempo, sono stato delegato sindacale della FLC-CGIL, e che con Torellini ho cercato di fare attività prettamente sindacale, cioè a tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare precari (un sindacalismo di cui in genere i partiti e
i sindacati maggiori hanno perso memoria). Per esempio, non viene mai ricordato che è stato il sindacalista Torellini a far riconoscere il diritto dell’insegnante supplente residente in Svizzera – secondo la normativa italiana ed europea – a chiedere il versamento dei contributi nel Paese in cui risiede. Ma questo, evidentemente, non è rilevante per sottilissime strategie del sindacalismo attuale. Quindi mi permetto di invitare chi prende la parola su questi temi a una maggiore onestà e intelligenza nel merito, se possibile, nel riferire sull’operato di insegnanti che si prodigano quotidianamente in situazioni difficili. E a parlare di problemi veri, di condizioni di lavoro, di una struttura scolastica scippata agli insegnanti e merce di scambio nelle mani del sottobosco della politica. Se poi,il girare la frittata, aveva l’intento di tutelare gli insegnanti degli enti Gestori, mi sembra che costoro si debbano trovare un buon rappresentate Sindacale e lasciar perder il PD di Zurigo. Lorenzo Perrona (ricercatore, saggista e insegnante di ruolo in Italia. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Section d’Italien dell’Università di Losanna. )
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22 cronaca la Pagina • 7 marzo 2012
Ancora nessuna traccia delle gemelline Irina Lucidi torna a lavorare dopo tredici mesi di disperazione Irina Lucidi, la mamma delle gemelline scomparse il 30 gennaio del 2011, è tornata a lavorare, dopo tredici mesi di dramma, tra speranze e disperazione, per non essere riuscita a ritrovare la sue figliolette. Ha ricominciato a lavorare come avvocato per una multinazionale che in tutto questo tempo è stata molto comprensiva con lei, dicendole, in sostanza, che poteva riprendere il lavoro solo quando si sentiva pronta. Il dramma scoppiò, come detto, il 30 gennaio dell’anno scorso, quando il marito, l’ex marito che non aveva mai accettato la separazione, non riportò a casa le gemel-
line. Dopo un po‘ di attesa, Irina telefonò a Matthias, ma questi non rispondeva. Il silenziò la insospettì, tanto che andò dalla polizia, che sottovalutò il caso. Quando fu chiaro, con il passare delle ore e soprattutto dopo qualche giorno, che qualcosa di grosso era successo, con il senno di poi sappiamo che era già troppo tardi. La polizia svolgeva le ricerche nei dintorni, ma Matthias Shepp se ne era andato in Francia, poi si era imbarcato per la Corsica, luogo di ricordi del loro matrimonio, e da qui si era diretto in Italia, facendo sosta sulla costa amalfitana e poi a Cerignola, in Puglia,
dove mise termine alla sua vita gettandosi sotto un treno. Da Cerignola scrisse una lettera a Irina, con un messaggio raccapricciante: ”Non le rivedrai, loro non hanno sofferto e ora riposano in un luogo tranquillo”. La videocamera di una banca lo riprese mentre si serviva del bancomat a Marsiglia, era solo, ma dei testimoni giurarono, sia a Marsiglia, sia in Corsica, di aver visto anche le gemelline. Non era vero, probabilmente le due bambine erano già morte avvelenate e poi nascoste in un luogo che non è stato trovato. Non è ipotizzabile che siano ancora in vita, presso sconosciuti o parenti, si sarebbe saputo. Ci sono segreti che è difficilissimo tener nascosti. Matthias Shepp, nella sua lucida follia, le ha prima uccise e poi nascoste in un luogo che solo lui poteva sapere e che nessuno, fino ad ora, è riuscito a scovare. Si disse che non è normale che un uomo prima ammazzi le figlie e poi, addirittura dopo pochi giorni, si ammazzi anche lui. Secondo gli esperti i due atti avvengono in successione, ma evidentemente gli esperti non fanno i conti con l’animo umano, che è capace di tutto. Indagini della polizia svizzera, francese e italiana non hanno dato nessun esito. Non si dimentichi che Matthias Shepp era un ingegnere, deve aver calcolato tempi e modi e deve aver individuato un luogo sicuro. Soprattutto deve aver studiato il piano per bene, come solo un ingegnere sa fare. Ci è riuscito, ed è
riuscito a privare la ex moglie delle loro gemelline, seguendo un ragionamento lucido e folle: non mi hai voluto, ti tolgo il nostro passato e quello che di più caro abbiamo ed hai. Inutile dire che la disperazione ha sprofondato Irina in un tunnel da cui ne è uscita solo con l’aiuto della speranza di ritrovare le sue bambine e con il sostegno di un gruppo di medici. Ha saputo, tuttavia, trasformare il dolore, il suo dolore, in un atto di solidarietà e di aiuto a tutti coloro i cui figli sono scomparsi nel nulla. Ha detto: ”Ad agosto ho messo in piedi la Fondazione Missing Children Switzerland. Il 30 gennaio, per il primo anniversario, un giorno durissimo, abbiamo lanciato la help line per assistere 24 ore su 24 i familiari dei minorenni scomparsi. Siamo una cellula specializzata, rispondiamo in italiano,francese e tedesco, e dal primo di aprile pure in inglese. Ci occupiamo di sostenere il processo istituzionale, collaboriamo con la polizia, verifichiamo che sia stato nominato un procuratore e un avvocato che rappresenti il minore. Ecco, mi sono sentita orgogliosa del lavoro fatto. Malgrado tutto, era nato qualcosa di buono”. Il suo dramma è tutto nelle sue parole: ”Purtroppo di dolore non si muore. E io devo continuare a vivere, devo rifarmi una vita, ho un corpo che è vivo”. Il corpo sì, ma nel suo animo c’è una tragedia incancellabile 7redazione@lapagina.ch
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Quando il tagliando della salute è d’obbligo I vizi, si sa, sono tanti, e non vanno d’accordo con la salute. Quando poi oltre ai vizi ci sono cattive abitudini, allora è meglio aprire gli occhi e fare di tanto in tanto un controllo. Quali? Ovviamente è il medico a deciderlo, ma, in base all’età, alle abitudini e alle caratteristiche di ciascuno, possiamo dare dei consigli che ognuno, in base alla propria situazione può seguire. Chi fuma deve prestare attenzione, in genere, all’apparato respiratorio. Chi è eccessivamenmte sedentario e in sovrappeso deve controllare il metabolismo. Chi fa una vita stressante deve fare attenzione al cuore. E‘ anche chiaro che i controlli periodici sono consigliati alle persone che hanno oltrepassato i 50 anni. Ed allora vediamo quali controlli deve eseguire una persona sedentaria. Il pericolo maggiore è di mettere su chili, quindi conviene tenere sotto controllo il profilo cardiovascolare. In particolare, deve misurare il livello di colesterolo nel sangue. Non solo quello totale, ma anche Hdl (buono) e Ldl (cattivo). Deve inoltre controllare i trigliceridi e non può evitare di verificare il livello di zucchero nel sangue, cioè la glicemia. Non sarebbe male se venissero controllate anche l’uricemia e le transaminasi. Chi è in sovrappeso deve sapere che la sindrome metabolica favorisce l’insorgenza del diabete e induce a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari. Oltre alla misurazione del girovita a livello dell’ombelico (gli uomini non dovrebbero superare i 101 cm e le donne i 90, anche se questi rapporti possono variare con l‘altezza), tra gli esami del sangue conviene controllare la glicemia, cioè il livello di zucchero nel sangue. L’esame va fatto a digiuno. Inoltre, non sarebbe
male informarsi sulla familiarità del diabete perché se esiste vuol dire anche che col passare degli anni anche i familiari rischiano di essere soggetti a diabete. Che, è bene ricordarlo, è una brutta e insidiosa malattia chebisogna tenere sotto controllo, anche perché non dà sintomi particolarmente significativi all’inizio e poi, quando sopraggiunge nella sua forma già avanzata è difficile contrastarlo. Chi è in sovrappeso deve, dunque, prendere provvedimenti in caso di colesterolo Ldl alto e trigliceridi anch’essi alti, ma anche in caso di colesterolo Hdl basso. Non può non controllare anche la pressione e verificare che non sia alta. Tre le persone possono esistere anche quelle stressate. E‘ fondamentale capire la reazione dell’organismo alla tensione. Nei centri specializzati si effettua la cosiddetta valutazione neurovegetativa con diversi esami mirati, tra cui un elettrocardiogramma da sforzo e la misurazione della pressione arteriosa e del battiuto cardiaco per 24 ore, al fine di capire la variabilità della frequenza cardiaca. Talvolta può essere
consigliato l’elettrocardiogramma, né va dimenticato di valutare l’entità dello stress mediante specifici questionari. Il fumo è un fattore di rischio per i vasi sanguigni; è importante il controllo di lipidi nel sangue e della pressione arteriosa. In questo caso, però, vanno
tenute sotto controllo soprattutto le vie respiratorie. Per identificare un eventuale tumore in fase iniziale, non serve la radiografia al torace, ma piuttosto la Tac, tomografia computerizzata. E‘ molto utile anche la spirometria, che consente di valutare indirettamente il passaggio dell’aria attraverso i bronchi, e la misurazione della percentuale di ossido di carbonio presente nell’aria respirata. Anche lo sportivo dovrebbe fare degli esami che permettono di valutare l’idoneità all’attività sportiva e lo stato di salute generale. Anche gli sportivi sono uomini, dunque vanno tenuti sotto controllo. Succede, sebbene raramente, che ci si imbatta in persone con problemi di salute che scoppiano all’improvviso causando a volte danni irreparabili. Ebbene, vale per gli sporivi ciò che è valido per altre categorie di persone. ✗redazione@lapagina.ch
24 CRONACA LA PAGINA • 7 MARZO 2012
Mistero o semplice coincidenza? Morto il 26 febbraio il capo della Protezione civile di Brembate, il volontario che voleva ritrovare Yara e non ci riuscì A volte ci sono coincidenze strane, che fanno riflettere. Se si vuole però trovarvi chissà quali misteri, si ha difficoltà a individuare dei nessi razionali. Meglio attribuire la spiegazione al caso, anche perché se ci si avventura nei meandri dell’occulto, si rischia di perdersi in congetture che poi non trovano nessuna base reale, logica. E tuttavia, non si può rimanere stupiti di come certe cose capitino proprio in relazioni strettissime a date, nomi, circostanze. Nessuno, sicuramente, si ricorda – semmai lo avrà sentito nominare di sfuggita a suo tempo – il nome di Giovanni Valsecchi. Eppure, quel che gli è capitato ha dell’incredibile. Dire che Valsecchi era anziano, non si poteva certo dirlo, visto che aveva appena 68 anni, ma è morto alcuni giorni fa, il 26 febbraio. Fin qui, nulla di strano, ma se si dice che era responsabile della sezione Alpini e capo della Protezione civile locale qualche cosa può affiorare alla mente dei lettori. Se poi si aggiunge viveva a Brembate, allora diventa chiaro. Giovanni Valsecchi era quell’uomo dai capelli bianchi, con il berretto con la penna nera degli Alpini e con due baffoni bianchi
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che tra il 26 novembre del 2010 e il 26 febbraio del 2011 ogni tanto appariva in tv per assicurare che loro, quei volontari della Protezione civile, stavano facendo tutto il possibile per trovare e riportare a casa la povera Yara Gambirasio, scomparsa proprio in quella sera umida del 26 novembre 2010. Le immagini televisive mostravano schiere di uomini che battevano le campagne di Brembate, spingendosi fino ai paesini vicini, a vari chilometri di distanza, ma ogni volta inutilmente, di Yara non c’era traccia. Non erano loro gl’inquirenti, il lavoro lo facevano i carabinieri, la polizia, i cani poliziotti: loro, i volontari, davano una mano, ma giorno dopo giorno era diventato un lavoro, un impegno, un chiodo fisso: dovevano ritrovare quella ragazza, non poteva essere sparita nel nulla. Giovanni Valsecchi dichiarava: ”Noi non smetteremo di cercare fino a quando Yara non sarà a casa”. Le ricerche continuavano, ai volontari si aggiungevano altri volontari, le zone venivano battute più volte, sotto la piog-
gia, il freddo, la neve, ma di Yara nulla, fino a quando non fu ritrovata proprio il 26 febbraio, per caso, grazie ad una coincidenza. Un uomo con la passione dei modellini di aerei stava giocando nei pressi di un campo incolto tra i capannoni di Chignolo. Il modellino non rispondeva più ai comandi e andò a cadere in un punto del campo dove l’uomo si recò per recuperarlo e fece quella macabra scoperta. Il corpo di Yara era proprio là, sfigurato dalla pioggia, dalla neve e dal tempo. Il ritrovamento casuale diede origine delle polemiche: i volontari erano passati di lì più volte e non avevano visto nulla. La domanda era: a cosa erano servite le loro ricerche se non avevano visto il corpo della ragazza a un metro di distanza? I volontari erano andati a cercare la ragazza o avevano messo in scena una trovata pubblicitaria? Le polemiche – inutile dirlo – poggiavano sul solido, ma il guaio fu che andarono oltre il dovuto. Ci fu chi sulla stampa fece allusioni pesanti, che l’assassino si annidasse proprio tra
i volontari e che dunque quelli della Protezione civile non dovevano andare al funerale con la divisa degli Alpini. Questo fu uno dei motivi umiliarono Giovanni Valsecchi, che da allora non trovò più la pace. Durante quei tre mesi, aveva sognato Yara più volte, l’aveva sognata mentre si trovava in una pozzanghera e si dannava per tirarsi fuori. Con il ritrovamento casuale l’uomo aveva di colpo sentito tutto il peso di più di una sconfitta: per essere stata la ragazza trovata morta, per non averla loro riportata a casa ed ora per le polemiche. Giovanni Valsecchi si era messo in testa di raddoppiare l’impegno e di provare a trovare gli assassini, ma a sua volta si trovò a fare i conti con la sofferenza del suo corpo e del suo cuore. Diceva: ”Dopo tutto quel che abbiamo fatto, c’incolpano pure. Un tizio mi ha detto che devo imparare a cercare la gente, prima di indossare la giacca della Protezione civile”. Giovanni Valsecchi prese male le polemiche e non si riebbe più da quel colpo. E‘ morto proprio la sera del 26 febbraio, a distanza di un anno esatto dal ritrovamento del corpo di Yara. Un mistero? Difficile dirlo. Forse Giovanni Valsecchi voleva a tutti i costi ritrovare lui la ragazza, tanto che quella notizia il 26 febbraio l’aveva sconvolto, fino a fissarsi nella sua mente in modo ossessivo e farlo morire proprio in quella ricorrenza, quando le emozioni ritornano con prepotenza. Una coincidenza? E‘ possibile, ce ne sono tante che nemmeno ce ne accorgiamo. ✗redazione@lapagina.ch
SVIZZERA 25
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
Swiss Music Awards 2012
La quinta edizione degli Swiss Music Awards hanno avuto luogo il 2 marzo 2012 al Schiffbau di Zurigo, ecco i vincitori Show Acts grandiosi e vincitori contenti e sorpresi che gli spettatori hanno potuto seguire in diretta sulle reti svizzere. Per Live-Voting la Svizzera ha potuto votare la canzone preferita nazionale da casa, scegliendo i 77 Bombay Street’s con „Up In The Sky“, inoltre vincono anche l’Award per „Best Album Pop/Rock National“. I vincitori della categoria „Best Talent“ sono i Dabu Fantastic. Bastian Baker, molto sorpresa per la sua vittoria, ha ricevuto l’Award per la categoria „Best Braking Act National“. Nominata ed eletta due volte, Adele, oltre ad essere la vincitrice di sei Grammys, ora conquista anche due Swiss Music Awards. Durante la serata si sono esibiti gli straordinari Silbermond, Züri West, Lovebugs e Stefanie Heinzmann. La sorpresa della serata, però, è stato lo show di James Morrison, insieme con Anna Rossinelli al posto di Jessie J., si sono esibiti nella famosa
„Up“. Claude Nobs ha premiato con l’award Andreas Vo l l e n w e i d e r per la sua opera „Outstanding Achievement Award“. Un rapper onora l’altro: Kool Savas ha consegnato un award al suo collega Stress. Bligg, inoltre, ha vinto nelle due categorie „Best Album Urban National“ e „Best Hit National“. Adrian Stern riceve l’award per „Best Album Pop/Rock“, il „Best Album Dance National“ viene conquistato da Remady. Dopo il suo show, Amy Macdonald ha ritirato il suo premio personalmente, mentre Adele ha mandato due
La carta più alta di Malvaldi Marco - pp 198 - Fr. 20.La situazione comica di quattro temibili vecchietti che sprecano allegramente le giornate tra battute diatribe e calunnie, le quali fanno da base informativa e controcanto farsesco al mistero. La feroce satira che scioglie nell'acido ogni perbenismo ideologico. La rappresentazione, umoristica e aderente insieme, della realtà della provincia italiana...
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messaggi video. Colmo di emozione il momento in cui John Lord, uno dei fondatori di „Deep Purple“, ha rivolto parole toccanti per Steve Lee che è stato ricordato con il „Tribute Award“, scomparso prematuramente in maniera tragica. Il „Best Talent National“ è stato vinto da Steff la Cheffe. Anche Moritz Leuenberger rivolgendosi al pubblico ha avuto parole di elogio per Polo Hofer che è stato premiato con il „Outstanding Achievement Award“ per le opere musicali della sua vita. Polo Hofer, inoltre, ha presentato una versione innovativa di „Kiosk“ insieme ai Tequila Boys. Stress nel suo discorso si è rivolto alla ex Melanie
Winiger (presentatrice della serata insieme a Mario Torriani), „Devo ringraziare questa donna, senza lei non sarei l’artista che sono oggi“, ha affermato Stress.
I vincitori: Best Pop/Rock Album National 77 Bombay Street – «Up in the Sky» Best Breaking Act National Bastian Baker Best Talent Dabu Fantastic Best Album Pop/Rock International Adele - "21" Best Hit International Adele – «Rolling in the Deep» Best Album Urban International Pitbull - «Planet Pit» Best Album Urban National Stress Best Breaking Act International Bruno Mars Best Dance Album National DJ Antoine Best Hit National 77 Bombay Street – «Up in the Sky»
26 tecnologia la Pagina • 7 marzo 2012
Progetto Brindisys per i malati di Sla Un gioiello della tecnologia traduce i pensieri in azioni Da una parte c’è la malattia, in questo caso la Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Questa malattia è chiamata anche morbo di Lou Gehrig, dal nome di colui che ne fu la prima vittima conosciuta ed è degenerativa del sistema nervoso che colpisce i neuroni di moto (per questo sono detti motoneuroni), per cui si verifica un indebolimento progressivo dei muscoli dello scheletro, con disturbi della deglutizione, dell’articolazione della parola, della respirazione, del movimento, fino alla paralisi. Dall’altra, ci sono appunto i disturbi appena citati, uno piÚ grave dell’altro, come si può capire, che insorgono progressivamente e finiscono per impedire al paziente di fare le cose piÚ semplici, come parlare ed esprimere un desiderio o di fare un qualsiasi movimento. In mezzo c’è Brindisys, un prototipo oggetto di sperimentazione nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione AriSla con il contributo dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Diciamo subito che il sistema Brindisys non è attualmente disponibile per i pazienti e che comunque è diverso dai modelli precedenti già esistenti. La differenza è che i modelli precedenti utilizzano chip impiantati nel cervello, il sistema
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Brindisys non è invasivo ed è completo, nel senso che è formato da una cuffia, da un dispositivo e da un tablet. In poche parole il pensiero del paziente viene tradotto in azione nel giro di pochi secondi. La cuffia, cioè il primo segmento di tutto il sistema, è una specie di casco sistemato sulla testa del paziente e rileva i segnali inviati dalla corteccia cerebrale; il dispositivo, collegato da una parte alla cuffia e dall’altra al tablet, traduce i comandi provenienti dal cervello e li trasmette a un tablet; quest’ultimo dà il segnale che poi traduce in azione l’ordine. Premesso che il sistema non è una lettura del pensiero ma, come detto, un sistema che interpreta la volontà del paziente e la traduce in scelta, facciamo un esempio pratico. Ammettiamo che il paziente voglia spegnere la luce. Questo desiderio dalla corteccia cerebrale arriva al dispositivo che lo rende come un ordine e lo trasmette al tablet, cioè un display, sul quale compaiono una lampadina accesa e una spenta e un pallino che si sposta da una lampadina (acce-
sa) all’altra (spenta). Quando poi il pallino si ferma sulla lampadina spenta, che vuol dire che il paziente vuole spegnere la luce, allora dal cervello partono degli impulsi che vengono rilevati da un elaboratore miniaturizzato che invia segnali che fanno spegnere la luce. A questo punto il lettore si domanderà : come è possibile spegnere la luce con un impulso che proviene dal cervello e che viene rilevato da un elaboratore? Infatti, non è possibile, a meno che – ed è questo il progetto in esperimento – non si viva in una casa cosiddetta domotica, cioè attrezzata per eseguire automaticamente i comandi inviati dal tablet. Nel nostro caso, dal tablet partono degli impulsi verso la lampadi-
na e questa si spegne. Oggi ci sono già strumenti disponibili sul mercato, in grado di aiutare i pazienti a comunicare. In genere, però, si azionano premendo tasti e azionando mouse ma il guaio è che i pazienti non possono farlo per sempre. Ad un certo punto la malattia non permette loro di muovere le dita o un solo dito. Il sistema Brindisys, invece, è un valido aiuto anche e soprattutto a quei pazienti che hanno perso ogni capacità motoria e ogni capacità di parlare e non riescono nemmeno a muovere gli occhi. C’è comunque un’altra difficoltà , ed è che questi strumenti molto sofisticati andrebbero usati già da quando la malattia non ha ancora precluso movimenti e parole, in modo tale da abituarsi per tempo. Resta il fatto che il sistema Brindisys è l’unico che per funzionare non ha bisogno di movimenti delle dita o degli occhi. Ovviamente, questi gioielli della tecnologia offrono una possibilità di comunicare – sempre in una casa domotica – ma non sostituiscono la presenza umana, che è quella di far sentire al paziente tutta la vicinanza umana che una macchina non può rimpiazzare. 7redazione@lapagina.ch
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA Inseparabili Inseparabili. Questo sono sempre stati l'uno per l'altro i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Come i pappagallini che non sanno vivere se non sono insieme. A nulla valgono le differenze: l'indolenza di Filippo - refrattario a qualsiasi attività non riguardi donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione di Samuel, brillante negli studi, impacciato nell'arte amatoria, avviato
a un'ambiziosa carriera nel mondo della finanza. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In un breve volgere di mesi, Filippo diventa molto più che famoso: il suo cartoon di denuncia sull'infanzia violata, acclamato da pubblico e critica dopo un trionfale passaggio a Cannes, fa di lui il simbolo, l'icona in cui tutti hanno bisogno di
7 marzo 2012 • la Pagina
riconoscersi. Contemporaneamente Samuel vive giorni di crisi, tra un investimento a rischio e un'impasse sentimentale sempre più catastrofica: alla vigilia delle nozze ha perso la testa per Ludovica… • Alessandro Piperno • Inseparabili • Mondadori • pp. 351 • Fr. 30.-
Gli ultimi saranno i primi Parigi 1944. Dominique Lapierre ha tredici anni e ogni notte, insieme agli eroi dei suoi libri, scappa dalla città occupata dai nazisti per andare alla scoperta del mondo: Costantinopoli, Gerusalemme, Damasco, i deserti della Siria e dell'Iraq, gli altipiani dell'Afghanistan... Da sotto le coperte prega il dio della guerra perché nessuna allerta lo costringa a interrompere i suoi sogni.
Che si avvereranno tutti, ma ancora non lo sa. L'anno dopo scopre gli spazi sconfinati dell'America, dove tornerà per frequentare l'università, e sarà solo l'inizio. Si sposa e si imbarca per una luna di miele intorno al mondo; parte per la Corea insieme alle Nazioni Unite. Da inviato di "Paris Match" viaggia sui fronti più caldi dell'attualità: attraversa la Russia in piena Guerra Fredda, a
Napoli si presenta a Lucky Luciano, in un kibbutz nel deserto del Negev, Ben Gurion gli racconta le settimane cruciali della nascita di Israele. Poi l'incontro con l'India, e niente sarà più lo stesso. • Dominique Lapierre • Gli ultimi saranno i primi • Rizzoli • pp 272 • Fr. 25.-
Positivo. E se - come teme - il padre fosse davvero Richard, lei sarebbe costretta a lasciare il suo pericolosissimo lavoro di risvegliante, nonché i suoi amanti, per iniziare una relazione stabile con lui. Eppure, per quanto una simile prospettiva sia terrificante, Anita si troverà ben presto a fare i conti con uno degli ospiti di Jean-Claude, Augustine, che sta escogitando un piano per stregarla e convincerla a seguirlo a
Chicago. Perché il bambino che lei porta in grembo erediterà sia la forza dei lupi mannari sia la magia dei vampiri e, grazie a lui, Augustine potrebbe realizzare il suo piano: diventare il signore assoluto di tutte le creature della notte. • Laurell K. Hamilton • Death dance • Nord • pp 595 • Fr. 29.-
Death dance Dopo mesi di scaramucce e agguati, finalmente Jean-Claude ha riportato l'ordine nella comunità di vampiri di St. Louis e, per dar prova del suo rinnovato potere, invita in città i più antichi Master d'America. Essendo la sua serva umana, Anita Blake dovrebbe aiutarlo a organizzare l'evento; invece è distratta da una minaccia più spaventosa di qualsiasi mostro abbia mai affrontato finora: un test di gravidanza.
Farla franca Nel 1992 le indagini di Mani pulite portarono alla luce Tangentopoli: un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. I reati scoperti dalle inchieste condotte da un pool della procura della Repubblica di Milano suscitarono una grande indignazione nell'opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la Democrazia Cristiana,
il Partito Socialista Italiano, il Psdi, il Pli sparirono o furono fortemente ridimensionati. A distanza di vent'anni, attraverso un dialogo serrato con Franco Marzoli, Gherardo Colombo, che di quel pool faceva parte, svela i retroscena delle indagini di Mani pulite sottolineandone effetti, limiti e aspettative mancate.
• Colombo - Marzoli • Farla franca • Longanesi • pp. 386 • Fr. 21.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- La carta più alta (Malvaldi) 2°- Il Diavolo, certamente (Camilleri) 3°- Le prime luci del mattino (Volo)
Narrativa straniera 1°- Amore, zucchero e cannella (Bratley) 2°- Il destino dei Malou (Simenon) 3°- Il cabalista di Praga (Halter)
Saggistica 1°- Il disagio della libertà (Augias) 2°- Uscita di sicurezza (Tremonti) 3°- L’amore è una cosa semplice (Ferro)
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28 SPORT
LA PAGINA • 7 MARZO 2012
Sport in breve FIFA – L’ I n t e r n a t i o n a l Board della Fifa (IFAB) ha deciso di sperimentare due sistemi tecnologici per evitare i gol fantasmi tipo Lampard o Muntari. Come nel tennis sarà sperimentato l’inglese hawk-eye (occhio di falco), che utilizza un riconoscimento ottico attraverso le telecamere. L’altro sistema, il tedesco GoalRef, utilizza un campo magnetico e un pallone con microchip. Entrambi dovrebbero controllare la linea di porta e permettere di stabilire se il pallone ha superato la stessa. I sistemi saranno testati fino a giugno e il 2 luglio a Kiev, dopo gli Europei, si potrebbe arrivare alla decisione di adottarne uno dei due. Se la tecnologia funzionerà, sarà adottata già durante i Mondiali del 2014, ha commentato Joseph Blatter, presidente della FIFA. L’IFAB ha anche deciso di revocare il divieto e di riammettere l’uso dello hijab, il velo islamico. La regola entrerà in vigore dal 2 luglio 2012, grazie anche a un nuovo modello del velo dotato di una cerniera che si apre, nel caso il velo fosse tirato. Il divieto era stato emesso dalla FIFA per motivi di sicurezza nel 2007. Premier League – Abramovich ha esonerato l’allenatore del Chelsea, Andre VillasBoas. Il 33enne portoghese ha pagato per i pessimi risultati ottenuti con i “Blues”, avversari in Champions League del Napoli. Il magnate russo è al suo settimo esonero in otto anni. Fino a fine stagione la squadra sarà affidata all’allenatore in seconda Roberto Di Matteo. Per la successione di Villas-Boas si fanno i nomi di Benitez (subito fino a fine stagione), Guardiola (il preferito) e Jose Mourinho (l’ipotesi). Tennis – Al torneo Wta di Acapulco Sara Errani vince la finale tutta italiana contro Flavia Pennetta con il punteggio di 5-7 7-6(2) 6-0 dopo 2 ore e 28 minuti. Dopo avere perso un avvincente primo set, nel secondo la Errani rimette in gioco la Pennetta fino al tie break, che la 24enne romagnola si aggiudica però nettamente 7-2. Senza storia il terzo con la Pennetta che crolla e permette alla Errani di conquistare il terzo successo in carriera. La Errani si è affermata anche nel doppio in coppia con Roberta Vinci vincendo 6-2 6-1 contro le spagnole Dominguez Lino e Parra Santonja.
Commento al campionato
Il Milan fa sul serio Milan devastante a Palermo, Juve appannata in casa col Chievo, Lazio brillante nel derby Il campionato sembra avere trovato il suo padrone. Disarmante la facilità con la quale i rossoneri hanno vinto sul difficile campo del Palermo (perdevano da 5 stagioni). I 29 punti conquistati lontano da San Siro sono da media scudetto. In più Allegri ha ritrovato Ibrahimovic, che ha trascinato i suoi alla vittoria con una tripletta d’autore in 35 minuti. Il Milan non aveva patito l’assenza dello svedese, ma con un giocatore di questo livello per gli avversari si fa notte buia. Il Palermo non è mai entrato in partita. Adesso concentrazione sulla Champions League per raggiungere i quarti, senza sottovalutare la partita di Londra. Primi fischi dallo Juventus Stadium (Bonucci e Vucinic), dove la Juve non risponde al Milan e si fa fermare dal Chievo. Ancora da una piccola. La squadra di Conte è incapace di vincere quando l’avversario non è una grande. Il 12° pareggio relativizza l’imbattibilità. Troppi con la regola dei 3 punti. Da un mese i bianconeri sono in calo: il pressing non funziona più a dovere, in area di rigore gli attaccanti stentano a segnare. L’1-0 è opera di un terzino (De Ceglie), per altro in fuorigioco. Alcuni giocatori (Lichtsteiner) stanchi, altri non più brillanti (Marchisio). Conte dovrebbe dare più spazio ai rincalzi per far rifiatare i titolari. Mercoledì recupero a Bologna, dove urge la vittoria per agganciare il Milan che scappa. La Lazio vince anche il derby di ritorno e
stacca l’Udinese al 3° posto. La Roma deve ridimensionare i propri obiettivi (10° sconfitta) e dire quasi addio alla Champions. Partita subito in salita per i giallorossi: Steckelenburg atterra in area Klose, rigore ed espulsione, che fa imbestialire Luis Enrique. La Fifa si è proposta di cambiare questa regola assurda. Hernanes trasforma, ma la Roma reagisce e pareggia con Borini al 16’ su punizione di Totti. La Lazio tiene l’incontro in mano e segna con Mauri il gol vittoria. Lazio solitaria al 3° posto a 6 punti dal Milan capolista. Reja parla di scudetto e vuole puntare i rossoneri. La festa laziale macchiata dai cori razzisti contro Juan. Una piaga che non si riesce a estinguere. L’Udinese (0-0) sbatte contro il muro dell’Atalanta, che sfodera un catenaccio di vecchio stampo, e perde il 3° posto. Poche emozioni e friulani meno brillanti in fase di costruzione. Grande occasione al 92’ per Di Natale. Botta sicura, ma il portiere atalantino è strepitoso a negargli il gol. Sviste arbitrali a Parma, dove il Napoli (1-2) vince immeritatamente. Cavani segna un rigore dubbio, in netto fuorigioco Lavezzi nell’azione del secondo gol azzurro. Il Parma avrebbe meritato il pareggio, se no la vittoria per l’ottima prestazione nel secondo tempo, che ha costretto il Napoli nella propria metà campo. L’Inter (2-2) rimonta il Catania in vantaggio 2-0 fino al 70’, ma si allontana dalla zona Champions.
Di positivo nel pareggio interista ci sono la reazione rabbiosa della squadra (Forlan e Milito in gol dopo oltre 542’, record negativo), la fine della striscia negativa, la leggera iniezione di fiducia in ottica Marsiglia e la panchina salvata da Ranieri. Mea culpa invece del Catania che si è fatto sfuggire la partita a 20’ minuti dal termine. In coda alla classifica vincono le toscane. Il Siena (3-0) si sbarazza del Cagliari e fa un passo avanti verso la salvezza. Partita molto tattica, sbloccata da un’invenzione di Destro per il gol di Bogdani. Nella ripresa il Siena controlla e chiude a 10’ dalla fine con un capolavoro di Calaiò. La Fiorentina (2-0) contro il Cesena fa tre punti fondamentali e respira dopo le tre sconfitte di fila. I romagnoli, alla quarta sconfitta consecutiva, sempre più vicini alla retrocessione. Fermato il Lecce (2-2) in casa dal Genoa. I salentini si staccano dal Siena (-4), salvezza più complicata e domenica c’è il Milan. Il pari va stretto al Genoa, che manca la vittoria da quattro turni. Il Bologna (1-0) batte al Dall’Ara il Novara, sale a 31 punti e si allontana dalla zona calda. Molta emozione e partecipazione allo stadio di Bologna nel ricordare il tifoso Lucio Dalla, scomparso lo scorso giovedì. Mercoledì 7 marzo si recuperano Bologna-Juventus, Parma-Fiorentina e Cesena-Catania tutte alle 18.30. GAETANO SCOPELLITI
Finestra sulla Serie B
Il Torino vede la A Campionato cadetto avvincente sia in zona promozione sia in zona retrocessione. Il Torino passa (0-3) con una prova di forza a Grosseto e va in fuga, ora a +4 sulle seconde e a +5 sul Verona 3°. I granata approfittano della vittoria del Pescara di Zeman che batte il Sassuolo nello scontro diretto (3-2), agganciandolo al 2° posto, mentre la Sampdoria piega 2-0 il Verona con una doppietta di Pozzi che consente ai blucerchiati di rimanere in corsa per il 6° posto, buono per i play-off. Il
Padova batte l’Albinoleffe (3-2) e conserva il 5° posto. Il Varese, vittorioso per 3-0 nell'anticipo con il Vicenza (esonerato l’allenatore), allontana la Reggina (11) dalla zona play-off. I calabresi non sono andati oltre il pareggio in casa contro l’Ascoli, in piena lotta salvezza. In fondo alla classifica spreca la Nocerina ultima e si fa raggiungere nel finale (2-2) dalla Juve Stabia. Punto d’oro per l'Empoli in extremis (1-1) nel derby contro il Livorno e del Crotone che
agguanta all'87' (1-1) il Bari al S. Nicola. Vittoria del Modena, che travolge 3-0 il Cittadella e allontana la zona calda. La classifica: Torino 59, Pescara e Sassuolo 55, Verona 54, Padova 49, Varese 48, Reggina 43, Brescia 42, Sampdoria e Bari (-2) 40, Juve Stabia (-4), Cittadella e Grosseto 37, Livorno 31, Crotone (-1), Vicenza e Modena 29, Gubbio 26, Empoli e Albinoleffe 25, Ascoli 24 (-7), Nocerina 19. G.S.
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
MODA 29
Milan Fashion Week Si è conclusa la settimana della moda a Milano, la kermesse più attesa per il pret-à-porter femminile. La settimana della moda di Milano 2012 ormai è trascorsa e ha portato numerose novità nel campo del look autunno inverno 2012-2013. Dal 22 al 28 febbraio, grandi nomi che hanno reso famoso il Made in Italy come Gucci, Prada, Roberto Cavalli, Dolce & Gabbana, Versace, Giorgio Armani hanno presentato le nuove collezioni. Le location designate alla più importante kermesse dedicata alla moda sono state il Castello Sforzesco, il Museo della Permanente, la Fondazione Pomodoro, Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici e il Circolo Filologico, affollati da oltre duemila giornalisti ed esperti del settore. Cominciamo subito con le novità Mirò, il brand per le donne formose. Elena Mirò per le donne più in carne, oltre che il solito nero, azzarda i colori bianco e ghiaccio grigio, mentre la seta e il raso la fanno da padroni. Abiti leggeri e a fantasia floreale per le modelle di Kristina Ti a cui abbinano sciarpe e manicotti nei colori dell’azzurro e del rosa, un insieme molto caldo e sensuale. Quasi come una cavallerizza, la donna Gucci cavalca le passerelle con stivali alti al ginocchio e, con il tacco a spillo, completano l’insieme cappottini in broccato, pellicce e meravigliosi tubini grigi sempre abbinati con
accessori chichissimi. Miuccia Prada reinterpreta la moda classica per adattarla alla donna dei giorni nostri. In passerella tutti i capi cardine del guardaroba maschile: lo smoking, il frac, il cappotto sartoriale e la giacca militare, scomposti e rivisti in una versione più contemporanea, meno androgina e molto ma molto più femminile. La donna Armani cammina su scarpe basse e a punta con le ecopelliccie a pelo lungo colorate. Per nostra fortuna Armani non cambia e propone una felice "via di mezzo" che le donne "reali" continuano ad amare senza ma e senza se con i completi giacca/ pantalone grigi che si alternano a bluse sensuali stampate in colori shock come il fucsia e l'arancio carico. Originali e femminili i capi indossati dalle modelle di Roccobarocco. In prima fila, direttamente da Sanremo, Ivana Mrazova, sicuramente di gran classe: giacche pantaloni camicie il punto di riferimento, uno stile maschile, come Prada. Anche le scarpe sono un punto forte, le più belle quelle con il tacco a rocchetto. La quarta giornata si è aperta all'insegna della classe, con una collezione che ha conquistato con il suo stile altero: quella di Bottega Veneta. Tomas Maier, direttore creativo della griffe,
porta in pedana una donna austera, che incute anche un po' di timore. Intransigente nei suoi cappotti neri e blu, o nei completi giacca-pantalone resi ancora più snob da grandi, ma non vistose, spille appuntate sul petto. Stivali da cavallerizza neri, tronchetti a punta e lunghi guanti in pelle non fanno che conferire ancora più durezza all'immagine di questa donna che sembra però sciogliersi quando sugli abiti esplodono fantasie multicolore, rosa e ricami scintillanti a segnare il punto vita. Di gran classe, infine, la passerella di Emilio Pucci. La sua donna veste molto spesso di nero e riesce ad essere sofisticata e sfrontata. Cede
alla gioia di uno spacco ma non si scopre mai troppo, fruga nel guardaroba maschile uscendone più femmina di prima. Lancia il suo cavallo di battaglia Roberto Cavalli: l'animalier. Maculata la passerella, maculati gli outfit indossati con la grinta richiesta dalle modelle, tra cui l’intramontabile Naomi Campbell. Barocco puro per Dolce&Gabbana con una collezione romantica ricca di motivi decorativi pomposi e ridondanti che impreziosiscono il capo e lo rendono speciale: stampe di putti e angeli strappati con enfasi da un dipinto, i gioielli con pietre scintillanti, i fiori di ceramica tipo capodimonte e metri di pizzo.
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30 PETIZIONE
la Pagina • 7 MARZO 2012
Firmiamo tutti contro la
Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto Partecipa anche tu.
al Ministro dell'Interno Alain Berset
PETIZIONE
alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga
dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE
<<Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti.>> IL COMITATO PROMOTORE
1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa
Ringraziamo La Pagina e RADIO LORA che si son messi a disposizione per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni, telefonate 076-387 39 38 - 043-322 17 17
Angelo Tinari, Pres. COMITATO PROMOTORE
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
TURISMO 31
Festeggia l'8 marzo in viaggio Shopping sfrenato, rilassanti centri benessere o fughe folli in stile Thelma e Louise: quest'anno niente mimose per le donne, biglietti in mano e si parte! La festa della donna può rivelarsi un ottimo pretesto per organizzare un bel viaggetto tra amiche. Le proposte di viaggi al femminile non mancano: da semplici week end in centri benessere a visite nelle capitali europee all'insegna dello shopping più sfrenato, con la possibilità di alloggiare in catene alberghiere dedicate alle donne. Quest'anno l'otto marzo cade di giovedì il che permette di organizzare un bel long week end, un'ottima occasione per pensare anche a mete più lontane. Se si vuol trascorrere qualche giorno sulla neve con delle amiche a Folgaria, in provincia di Trento, là c’è un'iniziativa veramente allettante: uno sconto speciale per i gruppi di ragazze e di donne che festeggeranno l’8 marzo 2012 sulle piste e, addirittura, più siete meno pagate. La proposta di FolgariaSki prevede, infatti, uno sconto progressivo sullo skipass singolo a seconda del numero di partecipanti: 20% se si è in 2, 30% se si è in 3, 40% in 4 e 50% da 5 in su. Invece, se si preferisce una vacanza all'insegna della cultura, si può rimanere in Italia dove diversi musei partecipano all'iniziativa Musei Gratis per tutte le donne, un'ottima occasione per visitare una bella città d'arte italiana. Se preferite un giro in città per potervi dedicare allo shopping, le mete più gettonate sono le capitali europee dove non mancano le strutture realizzate per accogliere le donne viaggiatrici. Nella capitale britannica, tra i negozi e i mercatini di Notting Hill, troverete
infatti il 4 Star Piccadilly, ostello a 4 stelle solo per donne situato proprio vicino alla fermata strategica Piccadilly Circus. Qui i letti partono da 28 euro a notte. A Madrid si può optare per Cat’s hostel, uno dei migliori ostelli in Europa, ospitato in un palazzo del diciottesimo secolo con un bellissimo patio. La posizione dell’ostello, al centro della movida madrilena è ideale per chi si vuol movere liberamente fino a tardi. Una notte in camerata da 10, solo per donne, costa circa 16 euro. Anche Parigi si presta bene ad una vacanza di qualche giorno dove poter visitare alcune attrazioni turistiche, di cui la capitale francese è ricca, e approfittarne per fare dello shopping. Tra gli alloggi consigliati alle donne è interessante l'ostello di Ville Lumiere, situato in una splendida posizione, vicino a Montmartre, con vista sul Sacre Coeur. Si chiama Village Hostel e può vantare un café aperto fino alle 2 di notte, cucina accessoriata ad uso comune, colazione gratuita. Il letto in camerata con bagno parte da 29 euro. Se invece non si bada a spese, si può optare per il Best Western Premier Hotel Regent´s Garden, per le donne ispirate dallo spirito romantico, dall’interesse artistico e dal culto dello shopping. L´Hotel é un palazzo storico a due passi dagli Champs Elysées e dall´Arco di Trionfo. Al suo interno saloni fastosi arricchiti da elementi di alto design, con camere lussuose, spaziose e con affaccio sul giardino.
La capitale francese è sempre all'avanguardia ed offre allettanti novità come per esempio lo ZZZ Zen al 29 di passage Choiseul. Troppo stanca per continuare lo shopping? I musei parigini ti hanno distrutta? Niente paura. ZZZ Zen è il luogo perfetto, dove, per la non troppo modica cifra di 10 euro, puoi farti un sonnellino di 15 minuti. Il primo siesta place della capitale francese offre musica rilassante, una sedia "zero gravity" che ti fa sentire come se fossi all'interno di una navicella spaziale e perfino una sedia massaggiante. I prezzi non sono proprio economici, è vero (per una bella dormita di 45 minuti bisogna spendere 27 euro) ma si torna in pista piu' energiche che mai e poi, se non ci si concede qualche lusso in vacanza! Per fare qualcosa di originale ed insolito, si può pensare ai viaggi di Hotels.com, il leader nella prenotazione di hotel online, che suggerisce a tutte le donne di festeggiare l’8 marzo in modo davvero originale, prendendo spunto da alcuni dei film “femminili” più famosi di tutti i tempi. Il sito propone di festeggiare con una vacanza all’avventura negli Stati Uniti con l’amica del cuore come in “Thelma e Louise”, o con un viaggio spregiudicato e divertente a New York come le ragazze di “Sex and the City”. O magari concedendosi un percorso mistico e in solitudine in India per ritro-
vare se stesse, come Julia Roberts in “Mangia, prega, ama”, o ancora regalandosi una pausa rilassante madre-figlia in Grecia per riscoprire il piacere di stare in famiglia come in “Mamma mia”. Infine, da tenere sott'occhio, Best Western, il più grande gruppo alberghiero del mondo con oltre 4200 hotel in 80 paesi, di cui oltre 170 in Italia, ha pensato alle donne che viaggiano (per lavoro o per vacanza, sole o con amiche), dedicando loro una serie di servizi. Negli hotel BW che aderiscono all'iniziativa “Love Promise for Woman”, si trovano prodotti biologici e/o naturali a colazione, concierge dedicato per le info su negozi, centri benessere e punti d'interesse della città, riviste femminili nelle aree comuni, zona parcheggio sicura e illuminata. E in più, prenotando una “W room”, saranno disponibili prodotti delicati per la cura del corpo, phon professionale e piastra per capelli, bollitore con set di tisane, magazine femminile in omaggio direttamente nelle proprie camere. E anche il servizio in camera è gratis! Le possibilità sono tante varie, tanto che alcune possono essere sfruttate non solo per il vicino 8 marzo, ma per tutto l’anno.
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oppia, amera d qua c in , * * inental* con ac tel Cont carne e pesce, o iciH ., .T fra izio di b , an G v a r m lt e ll e s u c p ), s in enu a sdraio tondo Viaggio pleta. M (ombrellone + anni Ro v m o io c G e . n S re di pensio spiaggia facoltative per pagnato io m iz o v c r c e a S i da un e vino. cursion tuito. Es o sarà assistito a r g e t t cle upp 0.cc. Il gr . 1'19 r F . Assisi e a 2 1 an 'Ora Itali uglio 20 l 2 Radio L o gn
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gastronomia 33
7 marzo 2012 • la Pagina
La scaloppina Scaloppine in rosa Ingredienti: 6 fettine di pollo 125 gr di mascarpone fresco 2 cucchiai di salsa di pomodoro farina q.b. olio evo 1 bicchiere di vino bianco latte, sale&pepe Preparazione:
Infarinare le fettine di pollo da entrambi i lati; scaldare l’olio in una padella antiaderente a fare rosolare le scaloppine fino a farle diventare dorate. Unire il vino e lasciare sfumare. Per dare il colore rosa alla preparazione aggiungere un paio di cucchiai di salsa; aggiustare di
sale e pepe. Dopo qualche minuto stemperare il fondo rosato con alcuni cucchiai di latte, unire il mascarpone e lasciarlo sciogliere amalgamando il tutto. Portate a fine cottura attendendo che il sugo si sia addensato. Servite le scaloppine ricoperte del sugo di cottura rosa a base di mascarpone.
Scaloppine al limone 4-5 cucchiai di olio evo; farina q.b.; sale q.b.; pepe q.b.. Preparazione: Per preparare le scaloppine al limone, battere leggermente le fettine di vitello e infarinarle per bene. In una padella capiente Ingredienti: porre l’olio e poi, quando sarà 400 ml. di acqua o brodo vege- caldo, aggiungere le fettine intale; farinate e lasciarle dorare su en8 fettine di carne di vitello; trambi i lati stando attenti a non 1 cucchiaio di maizena (amido bruciare l’olio. di mais); Togliere le fettine ormai dorate 1 limone; dalla padella e riporle su di un
piatto che terrete al caldo. Sciogliete in 400 ml di acqua fredda un cucchiaio di maizena quindi versarla nella stessa padella in cui avete rosolato la carne, unendola al fondo di cottura; mescolare a fuoco dolce aggiungendo il succo e la scorza grattugiata del limone, attendendo che la salsa si addensi. Salare, pepare, unire le fettine tenute al caldo e lasciare cuocere per qualche minuto, quindi servire le scaloppine, guarnendo il piatto, se piace, con qualche fettina sottile di limone.
Tradizionale
la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50
www.salentina.ch
Ingredienti: 8 fettine di lonza di maiale 1 cucchiaio di burro 1 bicchiere di vino Sale, olio, pepe, prezzemolo e farina q.b. Procedimento: Infarinare le fettine e porle in un tegame nel quale avrete aggiunto il burro ed un filo d’olio. Farle rosolare da entrambi i lati, salate e pepate; irrorate poi con il vino bianco e, a fiamma moderata, far restringere il sugo. Prima di spegnere la fiamma, cospargere col prezzemolo. Servirlo accompagnato da un buon purè di patate, o dei piselli stufati.
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10 SABATO
MARZO
10.30 Euronews 10.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom femminile 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.25 Sci: Coppa del mondo 11/12 slalom gigante maschile 13.30 Euronews 14.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom femminile 15.20 Film – Madison 16.50 Film – Hanna Montana 3D concerto 18.05 Film – Garfield 2 19.25 Sci: Coppa del mondo 11/12 slalom gigante maschile 20.00 Hockey: Playoff 23.05 Sportsera
LA PAGINA • 7 MARZO 2012
10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.25 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – La valle delle rose selvatiche - Promessa d'amore 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Ragazze nel pallone: tutto o niente 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.10 Film – Center Stage: Turn it up (commedia)
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Miss Italia 14.40 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 00.30 Di che talento sei? 01.15 Tg 1 00.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Film – Le moglie del soldato
Italia
Canale
RADICI DI CALABARIA UNA RICCA TOMBOLA E UN'OTTIMA CUCINA ENTRATA: L'ENTRATA È DI FR. 10.-GRATUITA PER I TESSERATI, PARTNER E RAGAZZI SOTTO I 16 ANNI PRENOTAZIONI: PER PRENOTAZIONI O INFORMAZIONI TELEFONARE: GIUSEPPE 076 583 46 85 CARMINE 079 312 51 91
on
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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rin n o v i a
(direttamente da Cetraro, per la prima volta a Zurigo)
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ATTRAZIONI: SERATA DANZANTE: CON TONY&ANDREA
DATA: 10 MARZO 2012 DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 02.00
07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Tf – Finalmente soli 10.15 Tf – Finalmente arriva Kalle 11.15 Film – La vita segreta di mio padre (drammatico) 12.09 Tgcom 12.10 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info. – Verissimo 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's got talent
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DOVE: ZENTRUM OBERENGSTRINGEN ZÜRCHERSTR. 125, 8102 OBERENSTRINGEN
07.00 Cartoni animati 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – London Live 15.40 Film – Jane Doe - Il rapimento (giallo) 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Sea Patrol 18.50 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castle 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar 01.25 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.45 Tg 2 - Eat Parade 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Real – L'isola dei Famosi
07.05 Cartoni animati 09.30 Tf – Power Rangers 09.55 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.37 Tgcom 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Fallen - Angeli caduti 3 15.32 Tgcom 15.35 Meteo 16.15 Film – Another Cinderella Story (commedia) 17.12 Tgcom 17.15 Meteo 18.00 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Jumanji 19.57 Tgcom 20.00 Meteo 21.10 Film – Harry Potter e ll principe mezzosangue 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.05 Studio Sport XXL 01.05 Show – Poker1Mania 02.00 Mediashopping 02.15 Tf – Baywatch
06.00 Fuori orario 07.25 Film – Spettacolo di varietà (commedia) 09.15 Paese Reale 10.15 Tf – Kingdom 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Tv Talk 16.35 Tg 3 L.I.S. 16.40 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 17.40 Calcio: Magazine Champions League 18.05 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Documentario 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione
Rete 06.05 Tg4 Night News 06.25 Mediashopping 07.15 Tf – Magnum P.I. 08.15 Cult. – Vivere meglio 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.45 Tgcom 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Film – Fino a prova contraria (thriller) 21.57 Tgcom 22.00 Meteo 23.50 Film – Intrappolati al centro della terra (azione) 01.40 Tg 4 Night News 02.03 Show – Ieri e oggi in tv 03.35 Film – Emanuelle in america (commedia)
7 marzo 2012 • la Pagina
cinema 35
Cinema e alta moda sulla passerella degli Oscar Conclusa anche l'82esima edizione degli Oscar con tutte le premiazioni della serata. I vincitori sfilano in abiti da sera sul red carpet più famoso del mondo. Grande malloppo di statuette dorate per il tanto chiacchierato “The Artist” di Michel Hazanavicius che si aggiudica 5 premi come miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista con Jean Dujardin e, ancora, miglior colonna sonora e migliori costumi, delle 10 nomination che aveva ricevuto. In un era dove il cinema si fa sempre più tecnologico, virtuale, legato al 3D, il trionfo di un film in bianco e nero, e soprattutto senza il sonoro, che ricorda quelli di una volta, lascia pensare. Allo stesso modo, il cinema guarda alle sue origini, in una dimensione più fantasiosa e illusionistica, quasi magica, con l'altro pluripremiato "Hugo Cabret" di Martin Scorsese. Le 5 statuette, però, appartengono a delle categorie più "tecniche", ovvero effetti speciali, fotografia, sonoro, montaggio sonoro e, bella notizia per l'Italia, per la scenografia firmata da Dante Ferretti, al suo terzo Oscar proprio nel giorno del suo compleanno, e Francesca Lo Schiavo. Non si è concretizzata, invece, l'altra speranza italiana, Enrico Casarosa: l'Oscar per il corto animato non è andato al suo "La Luna" ma a "The fantastic Flying books of Mr. Morris Lessmore" di William Joyce e Brandon Oldenburg. Oscar quasi scontato per una strepitosa Meryl Streep, la sua bravura in "The Iron Lady" è indiscutibile, eccezionale, e misurata, ricreando dall’interno una
discussa figura politica inglese. Il premio come miglior attrice non protagonista è andato invece a Octavia Spencer, per il ruolo recitato in “The Help”. Miglior attore non protagonista l'82enne Christopher Plummer - che ironicamente fa notare di essere praticamente coetaneo della statuetta vinta - per il suo ruolo in “Beginners”. Un premio è andato anche a Woody Allen e al suo Midnight In Paris, che conquista il riconoscimento per la miglior sceneggiatura originale. Tra i film stranieri la scelta dell'Academy va a “A separation”, film iraniano di Farhadi già trionfatore ai Golden Globe. “Rango” conquista l'Oscar come miglior film d'animazione e “Undefeated” come miglior documentario. Ma la notte degli oscar si trasforma presto in una passerella sfarzosa e mozzafiato di abiti e firme di altamoda. Così sul tappeto rosso più famoso del mondo sfilano le star del cinema indossando i capi più preziosi delle maison più prestigiose. È un trionfo del bianco, a cominciare dalla stupenda Gwyneth Paltrow che ha scelto un minimal look firmato dal genio texano della moda Tom Ford. Un modello semplice, lineare in total white composto da un lungo tubino monospalla, drappeggiato sul petto, a cui era applicato un elegante mantello che sembrava un cappotto con spalline appuntite poggiato sulle spalle. Ancora bianco per l’abito senza spalline molto aderente fir-
mato Gucci Prèmiere che ha scelto Cameron Diaz. In questo caso però la tonalità di bianco si avvicina più al crema. Ad arricchire la gonna una cascata di morbide ruches in seta plissettata da glitter argentati ad effetto squamato. Nude look e velo trasparente per la popstar latinoamericana Jennifer Lopez che ha indossato un abito molto sensuale con scollo a tuffo e schiena scoperta. Sembra evocare un richiamo lampante alla protagonista assoluta della serata, la statuetta d'oro, l'abito di Lanvin della migliore attrice protagonista della serata, Meryl Streep, che ha percorso
il red carpet con un long dress, con scollo a tuffo, in total gold che ricordava lo stile impero per i drappeggi del tessuto sullo spacco e sul décolleté. Accessori e scarpe ovviamente in tinta. Il nero è stato scelto da pochissime, Sandra Bullock con un abito bicolore in bianco e nero di Marchesa e un total black per Angelina Jolie in Atelier Versace. Infine non è mancato un tocco di colore rosso a ravvivare la passerella degli Oscar 2012 come il Louis Vuitton indossato da Michelle Williams e il Christian Dior Vintage di Natalie Portman.
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
DOMENICA
09.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom maschile 10.30 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom maschile 13.25 Sport non Stop 13.30 Sci: Coppa del mondo di freestyle 15.00 Sport non Stop 15.30 Ciclismo: classiche 2012 17.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Documentario 20.20 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – C.S.I. Scena del crimine 22.35 Tf – Blue Bloods
OCCHIO AI PROGRAMMI
La mummia - La tomba Italia 1 dell'imperatore dragone 21.30
ABBONAT I 043 322 17 17
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Grani e pepe III 09.25 Tf – Victorius 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Lasko 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Real – L'isola dei famosi 02.40 Film – Il gioco della paura (thriller)
Italia
Canale 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Real – Grande Fratello 10.15 Tf – Finalmente Soli 10.45 Film – La clinica tra i monti: Il ritorno del dott. Daniel 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Film – Rosamunde Pilcher: L'amore ritrovato 16.05 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show - Paperissima Sprint 21.30 Show – Grande Fratello 00.35 Show – Mai dire Grande Fratello
iama! ch 043 322 17 17
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La Seconda Guerra Mondiale si è conclusa e anche la vita avventurosa di Rick O'Connell e della consorte Evelyn sembra ormai essersi acquietata nella routine quotidiana di un sontuoso palazzo. Ma non è così perché il passato torna a incrociare la loro strada. Nell'antichità infatti il potente imperatore cinese Han aveva cercato di raggiungere l'immortalità grazie alle arti della strega Zi Juan. Ne aveva però tradito le aspettative amorose nei confronti di un suo generale ed era stato inesorabilmente punito. Trasformato insieme al suo esercito in statue di terracotta, Han è rimasto in attesa di un ritorno che viene puntualmente causato dagli O'Connell i quali si recano a Shanghai per restituire ai cinesi l'Occhio di Shangri La che è giustappunto ciò che occorre per risvegliare il terribile monarca. Per di più il loro figlio Alex, ormai cresciuto e con il virus dell'archeologia nel sangue, si trova proprio da quelle parti.
06.00 Quello che 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da piazza San Pietro 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in - l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Show – 52° Premio TV 2012 23.50 Speciale Tg 1 00.55 Tg 1 Notte 01.20 Applausi 02.35 Music. – Sette note 02.55 Così è la mia vita
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MARZO
07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 TG speciale votazioni federale 13.50 Tf – One Tree Hill 14.30 Documentario 15.00 TG speciale votazioni federale 15.05 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.20 Tf – Due uomini e mezzo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 TG speciale votazioni federale 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte
07.00 Tf – Fantaghirò 07.40 Cartoni animati 10.55 Tf – Power Rangers 11.25 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Minis. – La nebbie di Avalon 17.45 Tf – Provaci ancora Gary 18.05 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – 2 Cavalieri a Londra (azione) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.30 Film – La mummia - La tomba dell'imperatore dragone 22.27 TgCom 22.30 Meteo 23.30 Tf – I Simpson 00.20 Controcampo Notte 01.35 Poker1mania 02.25 Film – Liberi 04.15 Mediashopping 04.30 Tf – Trauma 05.55 Mediashopping 06.10 Tf – Ned Scuola di Sopravvivenza
07.40 Tf – Wind at my back 08.30 Film – Gazebo 10.05 Tf – Kingdom 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 17.55 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Presa diretta 23.35 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Cosmo 00.50 Tg 3 01.00 TeleCamere 01.50 Ciclismo: Parigi - Nizza
Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.00 Mediashopping 07.30 Tf – Zorro 08.35 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Donnavventura 15.05 Film – Gioventù bruciata (drammatico) 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.20 Tf – Colombo 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – North Country Storia di Josey (drammatico) 22.12 TgCom 22.15 Meteo 00.00 Show – I bellissimi di R4 00.05 Film – Volver - Tornare 01.31 Tg 4 Night News 01.35 Meteo 02.30 Film – Caccia all'uomo 04.07 Film – Ciao Marziano
VARIE 37
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
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L'oroscopo 2012 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le Fr.1 previsioni 5.per il 2012. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con le tabelle di facile consultazione, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.
Paolo Fox
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Lo zampino di Marte opposto al segno porta una buona dose di scompiglio. Potete contare su una brillante Venere che vi condurrà verso nuovi e stimolanti incontri e... qualche inaspettato amore. Chi lavora e non si ferma mai, dovrà calmare i bollenti spiriti.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
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pagg 263
Ordinalo!
Nel cielo dell’amore possono scatenarsi alcuni temporali comunque seguiti da ampie schiarite. Meglio dimenticare i primi e concentrarsi sulle seconde. Sforzatevi di mantenere l’autocontrollo. Positiva e interessante la vostra sfera professionale.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Molto bene le amicizie, gli affetti, i legami d’amore. Se siete delle Diane cacciatrici e degli Apollo con la cetra, preparatevi a cacciare e a incantare chi vi sta a cuore. Soddisfazioni in vista anche in ufficio, dove arriverà una svolta fortunata.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
043/ 322 17 17 ASTROLOGO MAGO TONY risolve problemi di amore lavoro danaro salute ecc. con i suoi rituali ti ridarà la persona mata 0901 56 88 28 fr. 2.- min da rete fissa
Marte (sensualità) transita nel segno e promette giorni (e nottate) in cui si alternano dolci tenerezze a momenti infuocati. Lasciate la gelosia fuori dalla porta. Un certo dinamismo sarà assecondato dalle stelle, ma avete molto da combattere e penare.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Venere è complice e amica. Non c’è che dire: in amore vi attendono momenti stimolanti e radiosi. Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare: dovunque andrete, sarà bellissimo. Sul lavoro non mostratevi incerti: prendete le decisioni senza cambiare idea.
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Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Mercurio in Pesci vi porta un lavoro inaspettato: siate tempestivi a valutarne i vantaggi o gli svantaggi. Giove vi invita alla razionalità e alle fermezza. In amore, l’impulsività di Venere non vi piace perché sapete che può giocarvi brutti scherzi.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Grande attività nel lavoro: Mercurio in Pesci si dà molto da fare per prendere nuovi contratti e ci riesce. Marte vi dà una mano se si tratta di dimostrare genialità e creatività e Venere non può darvi che grandi soddisfazioni e un periodo davvero effervescente.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Venere non è in linea con il segno: una certa irrequietezza, a tratti incontrollabile, creerà cattivo umore anche in chi vi circonda. Quel che è peggio, è che incrinerà il rapporto con il (paziente) partner. Periodo di freddezza in ambito professionale.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Qualcuno cercherà di suscitare la vostra attenzione di donna: sarà il vicino di casa o una nuova conoscenza. Non prendetevela troppo se qualche contrattempo vi farà scombussolare i vostri piani. Niente male davvero anche le prospettive che riguardano gl’impegni di lavoro.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
La vita vi sorride, anche se non sempre riuscite a notarlo con le dovute attenzioni. Se siete in coppia, l’affiatamento dovrebbe raggiungere picchi considerevoli. C’è un’impronta astrale benefica per chi vuole avviare nuove iniziative: sfruttate l’attimo.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Il denaro è nell’occhio del ciclone: spendete troppo e alla fine non vi torna tutto quello che lanciate verso gli altri. Venere dissonante crea instabilità in amore ma alla fine preparerà un cambiamento che vi aspettavate da tempo. Non tiratevi indietro.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Mercurio eccita la vostra creatività innata aiutandovi con nuove e buone idee. Se non seguirete i sogni impossibili di Nettuno avrete la meglio su colleghi concorrenti. Venere mielosa e romantica voi dà qualche problema di sopportazione ma non arrendetevi.
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
LUNEDI
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Nonostante il cinismo del mondo moderno, Tom crede ancora all'idea dell'amore predestinato che cambia tutto, al colpo di fulmine che capita una sola volta nella vita. Sole invece no. Per niente. Ma ciò non ferma Tom, che continua a correrle dietro ancora e ancora, come un moderno Don Chisciotte, con tutta la forza e il coraggio che ha. Tom s'innamora perdutamente non solo di una ragazza adorabile, intelligente e brillante, ma dell'idea stessa di Sole, l'idea di un'amore che ha il potere di far sussultare il cuore e fermare il mondo. La miccia prende fuoco il Giorno 1, quando Tom, un aspirante architetto che lavora come autore di sdolcinati biglietti di auguri, incontra Sole, l'allegra e bellissima nuova segretaria del capo. Nonostante sia fuori dalla sua portata, Tom scopre presto di avere molte cose in comune con lei.
08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – C.S.I.
rin n o v
21.10
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Panariello non esiste 00.15 Info. – Terra! 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show - Uomini e donne (r) 04.15 Real - Amici (r)
ai
RSI La 1
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Il cattivo tenente Ultima chiamata New Orleans 23.15 Blob 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
(500) giorni insieme
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Info. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Tf – L'ispettore Coliandro 01.10 Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.30 Meteo 2 02.35 Odissea 03.25 Videocomic Passerella di comici in Tv
h
10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Tf – Lüthi e Blanc 14.30 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.35 Tf – Numb3rs 20.15 Documentario 20.35 Insieme 20.40 Elezioni Comunali 2012 21.35 60 minuti 22.45 La2 Doc
06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Provaci ancora Prof. 4 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Qui Radio Londra 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational
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MARZO
07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Patti chiari 09.50 Documentario 10.40 Tf – One Tree Hill 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.10 Tf – The New Adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Film – (500) giorni insieme
05.45 Tg4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.42 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Telen. Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Infiltrato speciale (azione) 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Cielo di piombo Ispettore Callaghan 01.30 Tg 4 Night News
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
VARIA 39
APPUNTAMENTI
Giochi invernali Italianità a Flumserberg
Ass. La Balera Club
Ass. "Noemi" organizza
Una serata a scopo di beneficenza sabato 10 marzo, ore 18.00 presso la sala di Wollishofen
organizza
La festa della donna
domenica 11 marzo 2012
venerdì 9 marzo, ore 19.00 presso la
Katholische Kirche St. Franziskus
Balera Club
Albisstr. 49, 8038 Zürich
Badenerstrasse 816, 8048 Zuigo
Intrattenimento assicurato dal duo " il Gatto e la Volpe" con musica da ballo. Prezzo d'entrata: Adulti CHF 30.00 / Bambini da 5 a 12 anni CHF 15.00 Menu: Aperitivo con vino bianco, succo d'arancia e stuzzichini - Insalata mista Piatto composto: arrosto, verdure e patate gratinate - Buffet di dolci I vostri amici e parenti sono anche i benvenuti, l'importante è annunciarsi presso: Stanelli M. Tel: 044 281 19 26 / Cell: 079 622 59 84
Tanta musica da ballo con "DJ COSIMO" e con la partecipazione di Ramon e il suo Strip-Show L'entrata è di Fr. 30.- con il menu è compresa una minerale Prenotazione obbligatoria Info. 079 436 18 91 Cosimo
Circolo Culturale Realtà Nuova organizza
Festa dell'amicizia sabato 17 marzo, ore 19.00 presso la sala
Zentrum Oberengstringen Allieterà la serata il noto complesso "Amici di Balera" Entrata: Fr. 10.Cucina Italiana paesana Parcheggi gratuiti Ci sarà una sorpresa. Info: Carmela Fortunato 076 460 97 19
Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17
Prezzi: Bambini 6-11 anni Fr. 25.-- / 12-17 anni Fr. 32.-- / dai 18 anni Fr. 48.-Iscrizione fino al 04. marzo 2012 presso GAIZ (pietrobertagno@maag.com), GAIW (info@gaiw.ch), CESIU (info@cesiu.ch), SCIA (info@sciaa.ch), CAS (reto.mueller@mobi.ch), Comites di Zurigo: COMITES c/o Casa d’Italia, Erismannstrasse 6, 8004 Zürich, Telefono: 044 291 27 88, Fax: 044 291 27 72 - info@comites-zurigo.ch www.comites-zurigo.ch Naturalmente vi potete iscrivere anche la domenica mattina. Prezzo supplementare per categoria CHF 10.00
SARDI ARGOVIA comunicano
Orari di apertura sede per assistenza: Martedì/ Venerdì: dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Sabato: dalle ore 10.00 alle ore 15.00
Info: ev.degustazioni Tel & Fax: 056 444 11 07 Cellulare 079 922 16 08
Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr. 27.- Melloni lettura diversa papato
chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.
Ordinalo! 043 322 17 17
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 10 REBUS (6,3,6)
SUDOKU
TROVA LE 5 DIFFERENZE
Rebus (4,5,8) BE remo LT ali MO nata = Bere Molta Limonata
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 9
LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (20 MINUTI) Seguivo un amico che doveva portare la macchina dal meccanico: perso amico svelto nella guida.
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
MARTEDI
09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.05 La2 Doc 14.35 Tf – Lüthi e Blanc 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Numb3rs 20.05 Documentario 20.25 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Basilea 23.10 Sportsera
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Revolutionary Road
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Provaci ancora Prof. 4 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra
Canale 5
21.11
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 12.50 Documentario 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La casa nella prateria 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.15 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.30 Film – La maledizione di Komodo (horror) 02.25 Studio Aperto - La giornata 02.40 Tf – Prison Break
ABBONAT I 043 322 17 17
07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken Coppia in giallo 16.15 Telen. – My Life 16.40 Film – La legge del capestro 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Chi trova un amico trova un tesoro 23.40 Show – I bellissimi di R4
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Frank e April Wheeler sono una giovane coppia middle class che coltiva noia e anticonformismo in un sobborgo benestante di New York. April partecipa con modesti risultati alle recite della filodrammatica locale e Frank indugia in un lavoro ordinario in attesa di “trovare la sua strada” e il suo essere straordinario. Belli e colti, intelligenti e sofisticati, i Wheeler sono ammirati dai più ovvi vicini di casa e da un'inopportuna agente immobiliare. Nel privato, invece, la coppia prova a resistere all'amore finito e ai silenzi infiniti, alle notti bianche e ai bicchieri pieni. Frank inizia una squallida liaison impiegatizia, April si inventa una vita a Parigi, dove vorrebbe trasferire la sua famiglia e la sua inquietudine. L'idea romantica della fuga riaccende la passione nel talamo e la fiducia nel futuro ma la “rivoluzione” cova sulla Revolutionary road.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Revolutionary Road 22.05 TgCom 22.06 Meteo 23.45 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – The Good Wife 23.25 Tg 2 23.40 Biografie 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – L'isola dei famosi 01.50 Tf – Three Rivers 02.30 Meteo 2 02.35 Appuntam. al cinema 02.40 Odissea
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MARZO
08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice
r i nov chiama! 043 322 17 17
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7 marzo 2012 • la Pagina
Panariello non esiste: lo show Dice di non esistere eppure qualcuno lo ha visto lunedì sera nella puntata di debutto su Canale 5. Il comico toscano torna in tv dopo anni di assenza, ma delude fortemente. È flop! Era da giorni che la campagna pubblicitaria invadeva a ritmo martellante la rete Mediaset: si aspettano grandi cose da questo nuovo show del comico toscano. L'attesa è stata trepidante, tipiche di quei programmi a cui si riversano le speranze di risollevare le sorti di una serata dove gli ascolti faticano a decollare. Dopo il clamoroso flop della dodicesima edizione del Grande Fratello, la meno riuscita per quel che riguarda l'assortimento dei partecipanti, il coinvolgimento del pubblico, la poca fantasia delle trovate degli autori, i vertici della rete mediaset hanno deciso di affidare il lunedì sera allo show di Panariello, declassando il reality alla domenica sera, per cercare di limitare i danni dei dati d'ascolto, e comunque la trasmissione della Marcuzzi chiuderà i battenti il 1° di aprile e quindi prima dei termini stabiliti. In diretta dallo studio 5 di Cinecittà, come prevedibile, la prima puntata è stata dedicata a Lucio Dalla, un omaggio che il comico ha voluto dare al cantautore recentemente scomparso. Un ricordo reso con l'intonazione di uno dei più celebri brani di Dalla, una bellissima versione di "Anna e Marco" lanciata da una splendida Nina Zilli che fa il suo primo ingresso nello show, accompagnata nell'esecuzione dal comico fiorentino. Ne segue l'omaggio del pubblico presente in sala con un applauso ripetuto e commosso
a Lucio Dalla. “Adesso può dar luce al pubblico” dice Panariello. Tutti sono in piedi. Sul palco, insieme allo stesso Panariello e a Nina Zilli, abbiamo visto una serie di ospiti importanti del mondo della musica e dello spettacolo in genere, ospiti italiani e internazionali: il cantautore James Taylor, Tiziano Ferro, il comico Vincenzo Salemme e l’attrice Micaela Ramazzotti, in questi giorni alla ribalta nelle sale cinematografiche con il nuovo film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso, il rugbista Sergio Parisse, della Nazionale Italiana. Molti gli spazi in cui Panariello ha impegnato la scena solo con la sua comicità, pochi i riferimenti politici e forse perché, andato via Berlusconi, rimane poco da dire, infatti l'unico cenno fatto all'ex premier è stato una richiesta: “Torna Silvio!Noi comici non riusciamo a vivere senza di te” ironizza il comico. Guarda però alla politica internazionale con il duetto Sarkosy (Panariello) e Merkel (Vincenzo Salemme). Ma ecco affacciarsi dal balcone un uomo: “È Obama?“, no è Carlo Conti. Intanto Salemme-Merkel pone sotto dettatura a SarkosyPanariello una lettera al presidente greco. A lettera conclusa i due mi-
nistri si allontanano ribadendo come prossima missione il salvataggio del Portogallo. Più interessato, invece, a prendere di mira gli show televisivi come "C'è posta per te", "Ballando sotto le stelle", immagina un possibile nuovo reality "Italia’s got killer", condotto da Salvo Sottile, e crea un piccolo speciale di Super Quark con il documentario che spiega l’evoluzione umana: dalla scimmia all’uomo Vogue in tutte le sue sfaccettature e stravaganze dettate dal mondo della moda. Panariello non poteva non adeguarsi e fa sfoggio in studio di un abito stravagante con tanto di gonnellino scozzese, copricapo tricolore, occhiali da sole e calzettoni neri. Non poteva mancare l'attualità con un accenno polemico alla tragedia della Costa Concordia: "Tutto per una moldava!", Molto sentito, invece, l’appello di lasciar ormai in pace la piccola Sarah Scazzi del caso di Avetrana. Durante il suo show, il comico ha potuto anche presentare un nuovo personaggio: si chiama Silvano (“o come dicono in Toscana, Sirvano”), detto il Vaia, ed è il prototipo dell’italiano nullafacente e perditempo che passa le giornate al bar a oziare, bere l’amaro e scrutare il mondo dietro i suoi
occhiali scuri. Avremo modo di conoscerlo meglio nelle seguenti puntante. Purtroppo, però, lo show di Panariello non ha dato i risultati sperati. È un duro colpo per la Mediaset che aveva puntato molto su questa trasmissione comica. Inutili i paragoni con lo show del lunedì di Fiorello, Panariello non regge in confronto. In effetti lo spettacolo di Panariello, come quello del collega siciliano, è impostato in stile "one man show", cosa che riesce benissimo a Fiorello, capace di attirare su di sé milioni e milioni di telespettatori parlando delle abitudini dei giovani, ma che non fa invece parte della comicità del toscano. La comicità di Panariello infatti, si basa più sui personaggi inventati o sulle imitazioni. Due mondi totalmente diversi accumunati solo dalla volontà di far divertire il pubblico. Possibilmente tutti si aspettavano le solite maschere di Panariello, Renato Zero, Mario Il Bagnino, Signora Italia, quanto invece il comico ha proprio voluto dare un'impostazione diversa sin dal titolo dello show "Panariello non esiste", un titolo provocatorio per presentare un nuovo tipo di show, diametralmente opposto a quello unicamente trasformista di qualche anno fa. C'è da sperare che il flop di questo debutto, possa rimettere il comico sulla retta via per rivolgere il suo sguardo al più florido passato!
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
MERCOLEDI
Italia
Canale Italia 1
21.10
Spencer Aimes è solo un normale super-assassino, in incognito, assunto dal governo abituato a una vita in esotiche località europee, appariscenti auto sportive e donne ancora più vistose. Ma quando incontra Jen Kornfeldt, una bella e divertente tecnica di computer che si sta riprendendo da una brutta rottura, trova il vero amore e felicemente cambia gli intrigi internazionale per una felicità casalinga. Tre anni dopo, Spencer e Jen stanno ancora godendo un perfetto matrimonio... che dura, fino al mattino dopo il 30° compleanno di Spencer. È quello il momento in cui Spencer e Jen scoprono che sono l'obiettivo di un assassinio dal contratto multi milionario. Ancora peggio, i sicari incaricati hanno seguito la coppia felice per anni, e potrebbe essere chiunque...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – 6 passi nel giallo Gemelle (thriller) 23.20 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne 04.15 Real – Amici
10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Killers 23.10 Film – Hitman - L'assassino
ov
OCCHIO AI PROGRAMMI
Killers
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai 150 anni La storia siamo noi 23.10 Tg 2 23.25 Presunto colpevole 00.10 Real – L'isola dei famosi 00.55 Tg Parlamento 01.05 Tf – Three Rivers 02.30 Meteo 2 02.35 Odissea 03.25 Videocomic Passarella di comici in TV
iama! ch
043 322 17 17
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10.00 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa femminile 12.00 Telesguard 12.10 Patti chiari 13.20 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Basilea 15.00 Tf – Lüthi e Blanc 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Numb3rs 20.05 Documentario 20.25 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Napoli 23.15 Linea rossa 00.05 Tf – Prison Break
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Napoli 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1 Notte
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MARZO
07.50 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.40 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Rizzoli & Isles
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Glob Spread 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.22 Show – Ieri e Oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Telen. – My Life 17.05 Film – Dream Hotel: Seychelles (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Viaggio a... 00.15 Cult. – I saluti di Viaggio a... 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.30 Film – Eroe per caso 01.30 Tg 4 Night News 01.40 Meteo
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7 marzo 2012 â&#x20AC;˘ la Pagina
Addio caro amico d'Italia! PiĂš di 50mila persone presenti al funerale di Lucio Dalla per il giorno del suo complenno. Bologna gli dedicherĂ una targa a Piazza Grande mentre si accendono le polemiche sulla sua omosessualitĂ e il rapporto con Marco Alemanno Tutti gli italiani che hanno appreso la notizia hanno avuto un sussulto. Lucio Dalla è morto. No, il "caro amico" non è possibile. Invece poi la notizia è stata subito confermata, anzi si è via via arricchita di particolari e dettagli letti con voracitĂ per capire come sia potuto succedere. La vita del cantautore bolognese è stata interrotta inaspettatamente da un infarto che lo ha sorpreso proprio mentre faceva quello che piĂš amava: esibirsi. Era impegnato, infatti, nel suo tour europeo, Dalla & Band, in Svizzera ed era reduce di un bellissimo concerto che la sera prima aveva tenuto a Montreux, la patria del Jazz, durante il quale non ha dato mai cenno di stanchezza o che qualcosa non andasse. Neanche la mattina, prima del malore, aveva lasciato sospettare qualcosa. Sono stati i frati della Basilica di San Francesco d'Assisi i primi a dare la triste notizia. Su twitter, alle 12:10, 23 minuti prima dei lanci d'agenzia, attraverso il profilo della rivista San Francesco patrono d'Italia. Dove sono apparsi anche un servizio di cordoglio e l'ultimo racconto scritto da Dalla, protagonista un francescano. "Ă&#x2C6; morto Lucio Dalla - si legge nel messaggio -, dolore e sgomento della comunitĂ francescana conventuale di Assisi per l'improvvisa scomparsa del cantautore di Dio...". Il 4 marzo scorso, durante il suo 69esimo compleanno, si sono tenuti i funerali di Lucio Dalla a San Petronio. La sua cara Piazza Grande ha ospitato piĂš di 50 mila persone accorse per l'ultimo saluto al can-
tautore, e per la prima volta Piazza grande è sembrata piccola, quasi incapace di contenere tutti i presenti. Poi il passaggio del Feretro portato a spalla, durante il viaggio che da Palazzo Dâ&#x20AC;&#x2122;Accursio ha portato Dalla a San Petronio accompagnato dal silenzio prima e dall'applauso commosso e scrosciante poi. La Basilica di San Petronio ha accolto Lucio per l'estrema unzione alla presenza degli amici piĂš stretti e dei colleghi di tutti quelli che, chi piĂš chi meno, hanno amato il genio di Lucio. Bologna ÂŤha perso un figlio veroÂť dice padre Boschi e fuori dalla Basilica tutta Bologna è in attesa di salutare per l'ultima volta il loro caro amico. C'erano tutti: da Renato Zero a Eros Ramazzotti, da Ligabue a Gianni Morandi, da Gigi D'Alessio a Gaetano Curreri, da Renzo Arbore ai Pooh, ma anche Luca Carboni, Gianluca Grignani, Ornella Vanoni, Biagio Antonacci, Jovanotti, Roberto Vecchioni, Andrea Mingardi, Mario Lavezzi, Fio Zanotti e Stefano D'Orazio. Mentre grande assente è stato Francesco De Gregori, affezionato amico di Dalla con il quale giĂ nel 1979 aveva condiviso il tour "Banana Republic" e proprio lo scorso anno invece li ha visti riunirsi, a trent'anni di distanza dal primo, per un altro grandioso progetto "Work in Progress", che aveva portato i due artisti in giro per il mondo. Nei giorni scorsi De Gregori è rimasto in silenzio, facendo trapelare soltanto il suo grande dolore. Marco Alemanno, attore di 32 anni, da qualche anno fa parte della vita di Lucio Dalla. Non era un mi-
stero: era con lui quando si è sentito male in Svizzera e padre Boschi, il confessore di Dalla, gli ha rivolto un pensiero affettuoso, chiamandolo per nome, durante l'omelia. L'intervento di Marco Alemanno è stato uno dei piĂš toccanti durante il funerale. Ha recitato un brano "Le rondini" ed ha ricordato quando, bambino, ha sentito per la prima volta questo brano."Chi poteva sapere ha detto leggendo un testo che si era preparato - che qualche tempo dopo avrei incontrato quel signore, che avrei potuto lavorarci insieme. Invece è successo e da qualche tempo ho l'onore e il privilegio di crescere al fianco di Lucio. Nonostante tutto il tempo che è passato, ascolto ancora quel brano e ancora mi commuovo. Oggi, insieme a voi, posso dirgli grazie". proprio per il rapporto mai precisato che legava Marco Alemanno con il cantautore scomparso ha aperto una serie di polemiche. Ă&#x2C6; stata la giornalista Lucia Annunziata nel corso della trasmissione in "1/2
ora": "I funerali di Lucio Dalla sono uno degli esempi piĂš forti di quello che significa essere gay in Italia: vai in chiesa, ti concedono i funerali e ti seppelliscono con il rito cattolico, basta che non dici di essere gay. Ă&#x2C6; il simbolo di quello che siamo, c'è il permissivismo purchĂŠ ci si volti dall'altra parte". Pronta la risposta di Boschi per il quale Lucio era "una persona di grande fede" e non ha "mai voluto conclamare" la propria omossessualitĂ ". Secondo il padre domenicano quelli che criticano "sono sciacalli, iene. Sputano sentenze su cose piĂš grandi di loro". Intanto si pensa ad uno omaggio al grande cantautore bolognese da parte della sua Bologna. Infatti il sindaco Virginio Merola pensa a una targa in piazza Maggiore: "Lucio e i bolognesi hanno giĂ deciso qual è il luogo" da dedicare all'artista, "si chiama Piazza Maggiore, pardon Piazza Grande. Credo che tra una decina d'anni sarĂ necessario ricordarlo con una targa".
S .E .M . VIAGGI (MIMMO) PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE ASCENSIONE 16 - 20 MAGGIO 2012 Programma - Partenza mercoledĂŹ 16, ore 18.30, da Basilea e altre cittĂ svizzere; giovedĂŹ: arrivo in mattinata a Medjugorie, sistemazione in albergo e pranzo, 14.00 funzione religiose programmate dal Santuario, 19.00 cena; venerdĂŹ: ore 8 colazione e funzione religiose, 13.00 pranzo, 19.30 cena; sabato: ore 8 colazione e funzione religiose, 13.00 pranzo, 15.00 partenza per rientro in Svizzera Funzione religiose programmate dal Santuario: Podbrdo (Collina delle apparizioni), Krizevac (Monte della Croce), Visita alla Cittadella orizzonte di Pace
Prezzo (pensione completa e bevande ai pasti) Fr. 450. (XUR FDPELR GHOOD JLRUQDWD EDPELQL ÂżQR D DQQL GL sconto
Prenotazioni & Info: 076 / 259 / 61 / 60
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
GIOVEDI
08.40 Quiz – Zerovero 09.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Super G maschile 10.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Super G femminile 12.00 Telesguard 12.10 Quiz – S-Quot 13.10 Calcio: Uefa Champions League Chelsea - Napoli 14.55 Tf – Lüthi e Blanc 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Numb3rs 20.00 Hockey su ghiaccio
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Seven
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Il giovane Montalbano 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra 01.40 Sottovoce
Rete 4
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William Somerset, vecchio poliziotto disilluso a pochi giorni dalla pensione, e David Mills, giovane collega nervoso e irruente, formano una coppia di sbirri incaricata di seguire il caso di un misterioso serial killer che uccide seguendo lo schema dei sette peccati capitali. Ennesima caccia cinematografica al serial killer: la sola originalità possibile, in una formula ormai ferrea, è quella del ritratto psicologico dell’assassino. In questo caso, purtroppo, l’omicida si mantiene sui binari della norma (appartiene alla categoria “pazzi tranquilli ed educati”) e si dedica alle consuete e pacate farneticazioni pseudoreligiose.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Centovetrine 23.30 Show – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei famosi 00.10 Tg 2 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Tf – Three Rivers 02.15 Meteo 2 02.20 Odissea 03.10 Tg 2 Eat Parade 03.20 Videocomic
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 21.50 Tf – Law & Order 23.25 Sirene 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete
Italia 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show – Le Iene Show 00.30 Tf – Californication 01.35 Tf – The Shield 02.20 Studio Aperto 02.35 Mediashopping 02.50 Tf – Prison Break 03.20 Tf – Baywatch 04.15 Film – Phantoms 05.45 Mediashopping
07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 17.00 Film – Fermati, o mamma spara (commedia) 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 18.50 Calcio: UEFA Europa League Udinese - Az Alkmaar 21.07 Film – Seven 23.30 Speciale Europa League 00.10 Show – I bellissimi di R4 00.15 Film – L'esercito delle dodici scimmie
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MARZO
08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.40 Telegiornale notte
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
MOTORI 45
Due nuovi modelli proposti da SsangYong 129 kW (175 cv), corredato di un modernissimo cambio automatico a sei rapporti con trazione integrale AWD e vanta una capacità di traino superiore alla media che tocca le 2,4 tonnellate. A confermare l’elevato livello qualitativo dei propri mezzi, SsangYong propone inoltre una garanzia da stabilimento di 5 anni. Il costo della vettura abbinata a tutte queste proposte sarebbe di 38.960 franchi, tuttavia, per quanti dovessero optare ora per la “White Edition“ Korando “White Edition”: (senza indugiare oltre), sarà possibile acquistare la Korando un pregiato zaffiro L’inverno non è ancora fini- completa di tutto l’equipaggiato, e comunque anche il prossi- mento speciale per 39.990 franmo prima o poi arriverà. Perché chi. non abbinare quindi alla versioRexton II “Limited ne “White Edition“ del nuovo modello speciale della Koran- Edition”: grande espressione di forza ed eleganza do anche un treno di gomme Anche la Rexton II si preseninvernali completo di cerchi in ta in tutta la sua forza ed elelega? Si potrebbe continuare con ganza. Nella versione RX270 un prezioso navigatore della Sapphire XVT con motore Pioneer (F930BT) completo di diesel 2.7 l a 5 cilindri arriva videocamera posteriore e tetto ad erogare 132 kW (179 cv) a elettrico scorrevole in vetro: 4000/min. La coppia massima il tutto costerebbe 5.300 fran- di 402 Nm è raggiungibile tra chi, ma l’azienda lo propone ai i 1600 e i 3000 giri/min. Orgoclienti per soli 1.300 franchi. gliosamente in grado di trainaLa preziosità di questo gioiello re carichi fino a 3,5 tonnellate tuttavia si nasconde tra le sue (frenati), è l’ideale per chi va a caratteristiche base: la Koran- cavallo e pratica sport acquatido Sapphire AWD Automatic ci, per trainare una roulotte o monta infatti un motore turbo- qualsiasi altro genere di rimordiesel common-rail da 2.0 l e chio per il tempo libero, lo sport e il lavoro. Il massimo comfort e una sicurezza eccellente sono garantiti inoltre dall’abbinamento tra il cambio automatico a cinque rapporti e l’ingranaggio di riduzione attivabile. Nella “Limited
SsangYong, la casa coreana produttrice di pregiate vetture 4x4, propone al pubblico due nuovi modelli speciali: Korando “White Edition” e Rexton II “Limited Edition”, due vetture ricche di equipaggiamenti per il comfort e la sicurezza di livello superiore, proposte a un prezzo molto vantaggioso, scontate rispettivamente di 4.000 e 5.000 franchi. Per entrambi i modelli, l’allestimento base è il ricco e nobile “Sapphire”.
Edition”, SsangYong Schweiz ha voluto superarsi aggiungendo all’offerta anche il navigatore Pioneer F30BT con telecamera posteriore, dispositivo di traino amovibile, tappeto di protezione del vano di carico con protezione dei bordi e vernice metallizzata in due colori: SilentSilver o SpaceBlack. Se la Rexton II Diesel RX270 Sapphire XVT Automat fa un’ottima figura già nella versione base a livello di prezzo (CHF 49.200), figuriamoci nella versione “Limited Edition”. No-
nostante l’importo complessivo del valore aggiunto illustrato sia di 5.700 franchi, SsangYong chiede ai propri clienti soltanto 700 franchi. In pratica, la Rexton II Limited Edition si può acquistare per 49.900 franchi.
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LA PAGINA • 7 MARZO 2012
VENERDI
Italia
Canale 21.10
Prima di diventare il gioiello della Confraternita, un gruppo armato di giustizieri agli ordini del Fato, Weasley Gibson era un impiegato anonimo e ipocondriaco, vessato da una dirigente "abbondantemente" insopportabile e tradito dal migliore amico con la fidanzata petulante. Abbordato alla cassa di un drugstore da una donna killer tutta tatuaggi e pistole, Wes scopre che i suoi attacchi di panico nascondono poteri ultrasensoriali e capacità fisiche sbalorditive. Allenato dalla Confraternita a pugni in faccia e fendenti affilati, viene iniziato all'arte della vendetta "giusta": uccidere i "cattivi", nominati da un arcano telaio. La sua missione sarà quella di eliminare il superkiller che ha ucciso il padre mai conosciuto. Ma l'antica organizzazione di superassassini, che da secoli protegge l'umanità, annientando il Male e facendo il Bene, nasconde un segreto. Spetterà a Wes svelarlo, imparando a controllare il proprio destino.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Zelig 23.30 Show – Supercinema 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Striscia la notizia (r) 00.44 Mediashopping
10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Wanted - Scegli il tuo destino (azione)
iama! ch 043 322 17 17
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Italia 1
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Wanted - Scegli il tuo destino
06.00 Tf – Cuori rubati 07.00 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Dark Blue 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Odissea 03.00 Videocomic Passarella di comici in Tv
r
10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 11.55 Sci: Coppa del mondo 2011/ 2012 National team event 13.05 Info – Falò 14.30 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.35 Tf – Numb3rs 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – La fabbrica di cioccolato (commedia)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Show – Non sparate sul pianista 23.25 Tv 7 00.25 L'Appuntamento 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa
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MARZO
08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Il commissario Kress 09.30 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Patti chiari 22.20 Tf – Criminal Minds
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Le comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Robinson 23.15 E se domani short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational
Rete 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.37 Film – La battaglia dei giganti (guerra) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.50 Show – I bellissimi di R4 23.55 Film – Mai con uno sconosciuto (drammatico) 01.45 Tg 4 Night News 02.10 Film – Con la rabbia agli occhi (drammatico) 03.45 Mediashopping
AGENDA 47
7 MARZO 2012 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI LAUSANNE
Behind the Curtain MUSEE DE L'ELYSEE
AVENUE DE L'ELYSEE, 18 FINO AL 20 MAGGIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com
Angelo Ancona
Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64 info@caminetto.ch www.caminetto.ch
ORARI: MAR - DOM 11.00-18.00 CHIASSO
Francoise & Daniel Cartier GALLERIA CONS ARC VIA GRUETLI
FINO AL 5 APRILE 2012 ORARI: LUN-VEN 09.00-12.00 E 14.00-18.30 SAB 09.00-12.00
BASEL
Pierre Bonnard
FONDATION BEYELER
BASELSTRASSE , 101 FINO AL 13 MAGGIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: LUN-MAR-GIO-VEN-
SAB-DOM 10.00-18.00 MER 10.00-20.00
I denti guasti
COIRA
di Matteo De Simone - pp 226 - Fr. 26.L’incontro tra due solitudini: quella di Giulia, diciotto anni, la passione per il canto a salvarla da squallide giornate perse dietro una madre alcolizzata, e quella di Roman, diciotto anni anche lui, l’infanzia trascorsa in una terra straniera e un presente clandestino, fatto di piccoli furti in giornate senza regole. Matteo De Simone racconta il nostro presente impastato di mass media e scontri di civiltà, narrandoci un’atipica storia d’amore nata in fretta e troppo in fretta svanita.
Ordinalo! Libreria La Pagwwww2 17 17 Curiosità
Roba da... GUINNESS!
In bocca al lupo e in culo la balena
Il maggior numero di salti della corda di un cane in un minuto
Quando bisogna superare una qualsiasi prova nella vita utilizziamo espressioni particolari per augurare, in maniera scaramantica, che le cose vadano per il meglio. Dalla bocca del lupo fino al culo della balena.
Sweet Pea ha compiuto 75 salti della corda in un minuto sul set di Live with Regis and Kelly a New York, USA, l'8 agosto 2007. Il proprietario di Sweet Pea, Alex Rothaker (USA), ha contribuito facendo girare la corda.
Marco Lodola
GALLERIA ARRIVADA GURTELSTRASSE, 72
FINO AL 15 MARZO 2012 LUN-MAR-GIO-DOM CHIUSO
ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00 E 14.00 - 16.00 ZURIGO
Two exhibitions
MUSEUM BARENGASSE BARENGASSE, 20-22
FINO AL 9 APRILE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI:MAR-MER-VEN 18.00-20.00 SAB-DOM 11.00-17.00 AARAU
Roman Signer / Blick / Daniel Karrer AARGAUER KUNSTHAUS AARGAUERPLATZ FINO AL 22 APRILE 2012
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00 GIO 10.00-20.00
IN GIRO PER I MUSEI
alla scoperta della nostra con:
Italia
11 - 18 maggio 2012
GIRO di SICILIA
7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria
Volo per Palermo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.
14 - 21 maggio 2012
GIRO della PUGLIA
Volo per Brindisi con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: BRINDISI, ALBEROBELLO, GROTTE DI CASTELLANA, POLIGNANO A MARE, TRANI, ALTAMURA, MATERA (BASILICATA), LECCE, OTRANTO, BARI, MARTINA FRANCA, OSTUNI.
24 - 31 maggio 2012
GIRO della SARDEGNA
Volo per Olbia con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: OLBIA, GALLURA, ARCIPELAGO DELLA MADDALENA, CAPRERA, CASTELSARDO, ALGHERO, ORISTANO, NUORO, PORTO TORRES, BOSA, SAN TEODORO, SASSARI, PORTO CERVO, COSTA SMERALDA. Costo di ogni gita: Fr. 1’490.*per abbonati e soci LA PAGINA, Radio L’Ora Italiana e Ass. Pugliesi CH sconto Fr. 100.Pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 31 marzo 2012
solo Fr.
1’390.-
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Posti limitati! Info, programma e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-387 39 38