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7 DICEMBRE 2011 • ANNO 21 • N° 49 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Tra passato e futuro

Per me, accanito tifoso rossonero, un incubo. La saetta nera che ha distrutto i miei sogni. Lo vedo tutt’ora schizzare sulla fascia in quel prato al Meazza, far violenza alle zolle, esplodere all’urlo del gol, e in ginocchio, ringraziare, lassù, i suoi avi. Lo ammirai a Parigi la notte in cui, corréo il pelato Zidane, distrusse i Carioca e

Nuovo trattato UE per Merkel e Sarkozy L a coppia franco-tedesca ha lanciato, a Parigi, con grande determinazione, la proposta di un nuovo trattato europeo, una sorta di ‘superMaastricht’ con regole più severe e coercitive di quelle attuali, in particolare per i bilanci degli Stati. Presidente e cancelliera hanno esposto il loro piano di revisione dei trattati, con sanzioni automatiche per chi non controllerà i deficit. Una “regola d’oro per rinforzare l’armonizzazione”, questo dovrebbe essere il nuovo trattato secondo Parigi e Berlino. Merkel e Sarkozy sono d’accordo sul fatto che i nuovi accordi sull’Unione europea dovrebbero essere stipulati o tra i 27 membri oppure tra i 17 paesi che compongono l’eurozona. Ai quali potrebbero poi unirsi altri paesi su

base volontaria. Una lettera verrà inviata mercoledì 7 al presidente dell’unione europea Herman Van Rompuy, alla vigila del nuovo vertice sulla crisi a Bruxelles. Il premier Gb David Cameron, qualche giorno fa, in visita a Parigi, aveva detto dopo un incontro con Sarkozy che Londra non vede la necessità di cambiare i trattati. Ma che se ciò avvenisse, lui sarebbe il garante di “vantaggi” per la Gran Bretagna. Proprio in funzione dell’incognita britannica, Sarkozy e Merkel hanno pensato all’alternativa di cambiare le regole nella zona euro, con l’ipotesi di “volontari”, ma la strada - stando a fonti Ue - è tutt’altro che spianata. Il duo ‘Merkozy’ vuole poi procedere “rapidissimamente” con la rivoluzione dei trattati. Una corsa contro il tempo per “riportare la fiducia nell’euro e nella zona euro”, ha martellato più volte Sarkozy. Insomma, fra i due paesi che aspirano a trainare tutti gli altri fuori dalla crisi, c’é “accordo com-

pleto”, giura Sarkozy, atteso con la Merkel alla prova dei fatti. I due si sono scaldati quando è stata loro posta l’inevitabile domanda sulla “germanofobia” crescente in Francia: la cancelliera ha confinato questi sentimenti in coloro che “non conoscono” la natura dei rapporti reali fra Parigi e Berlino. Sarkozy si è calato nel suo ruolo preferito, accusando i socialisti di fare “quello che mai la sinistra in passato aveva fatto”, sabotare l’amicizia franco-tedesca, “l’eredità più importante che ci hanno lasciato i nostri padri”. L’accordo sulla ‘superMaastricht’ “é naturalmente aperto agli altri”, ha concesso la Merkel, mentre dall’Italia il premier, Mario Monti, si è “ripromesso” di avere “un ruolo nel dibattito” sui trattati e di puntare il più possibile sul “metodo comunitario”: penso che la “cooperazione stretta franco-tedesca sia condizione necessaria” per i progressi nell’integrazione europea ma, ha avvertito, “non sufficiente”.

Lilian Thuram: la saetta delle Antille fu la sfilata trionfale sugli Champs Elisées. Ora, non più distruttore di zolle, sta affrontando un’altra più sublime battaglia: la lotta al razzismo. Organizza esposizioni, parla di sé e di altri, di chi, portando un colore diverso, ha subito e tutt’ora subisce, menzogne infamanti e misfatti. Ciò che gli interessa è come si sono formati i nostri sguardi, come si è determinata la gerarchia dell’umanità. Come si è potuto immaginare che la razza nera fosse l’anello mancante tra l’uomo e la scimmia. Questo razzismo scientifico che ha finito per contaminare le masse. Se domani degli uomini di scienza ci mostrassero dei piccoli uomini verdi in una serra, andremmo a vederli. E andremmo con dei pregiudizi negativi? O sentendoci superiori? Circolano, quotidianamente, tante idee false. Si parla persino di comunità nera, un falso totale. L’esposizione attuale, è la terza della sua fondazione (Lilian Thuram, éducation pour le racisme). La prima fu la

pubblicazione di “Le mie stelle nere, da Lucy a Barak Obama”. La seconda, si occupò dei ragazzi multietnici di una scuola elementare. Con l’esposizione exhibitions, Lilian Thuram non si occupa né di vittime né di colpevoli ma mostra il condizionamento di credenze senza fondamento subito dalle generazioni nel corso dei secoli. Per lui il viaggio nella vita fu oltre la realtà. Gli amerindi che arrivano dal Brasile a Rouen nel sedicesimo secolo hanno lo stesso sguardo di Cristoforo Colombo nel mettere lo storico piede sul suolo americano. A seguire, una complessità di casi che vanno dall’ingenuità alla complicità: le mascherate, con gli europei che fanno le boccacce in pseudo amerindo, per esempio. Nel 1860, un anno dopo la pubblicazione di “L’origine delle specie” di Darwin, un afroamericano, mostrato al circo barnum, è oggetto, allo stesso tempo, di distrazione e studi scientifici, è l’anello mancante tra l’uomo e l’orangutango. È difficile credere oggi che il bisnonno di

Christian Karembeu, un’altra stella del calcio, fu mostrato dentro una gabbia come cannibale nel 1931. L’onestà, afferma Lilian, sta nel riflettere sui propri pregiudizi, combatterli e superarli. Il pregiudizio, appunto, la storia della sua vita. Il colore della pelle, nella grande metropoli ove arrivò a nove anni, gli pose forti problemi. Comprese che il razzismo era una costruzione intellettuale, un persistente condizionamento. D’altronde, il nonno, nato nel 1908, sessanta anni dopo l’abolizione della schiavitù, ne portava ancora le stigmate, una ferita purulenta nella storia delle Antille. Go! Vai! Lilian Thuram, fallo come il tempo che fu, saettando sulla fascia. Oltre la linea, laggiù, troverai il genio di Ulm (Albert Einstein) ad aspettarti. Ti mostrerà quel foglio d’emigrante in fuga dal mostro nazista in cui lui tracciò la parola rimasta scolpita a memoria dei puri e dei veri. Razza: umana. E fu l’inizio di un nuova speranza. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

7 dicembre 2011 • la Pagina

Scienza e responsabilità La fantasia, anche la più audace, spesso anticipa la realtà, magari di alcuni decenni o anche più, ma succede. Sono molti i film in cui l’immaginazione dei registi si è scatenata nel creare situazioni di pericolo per l’umanità, o una parte di essa, a causa di bombe atomiche portatili o di sostanze letali capaci di distruggere per contagio buona parte della popolazione del mondo o di un continente. Poi, alla fine, quando tutto sembra irrimediabilmente perduto, arriva il protagonista-eroe-agente segreto e la catastrofe viene scongiurata con sollievo di tutti. Ebbene, una notizia di cronaca ha riproposto un caso che sembrava da film e invece fa parte della pura e drammatica realtà. Il virologo Ron Fouchier, ricercatore all’Erasmus Medical Center, in Olanda, ha creato un supervirus che potrebbe distruggere milioni di persone. È riuscito a mostrare come in cinque passaggi il virus dell’aviaria

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(H5N1) possa trasformarsi in un’arma letale. Pensate, una comune influenza affligge ogni anno milioni di persone. Se il virus che ne è la causa viene potenziato in maniera esponenziale nei suoi effetti negativi, allora le domande allarmanti che questa scoperta pone sono drammaticamente attuali. Il virologo olandese, come molti altri ricercatori nel mondo stanno cercando di verificare, voleva capire il pericolo del virus per combatterlo meglio. Strada facendo, però, animato più dal desiderio di mostrare ciò di cui era capace di fare piuttosto che delle conseguenze che le sue ricerche avrebbero comportato, ha creato il supervirus e vuole rivelare come è riuscito ad ottenerlo. Ognuno, a questo punto, comprende i pericoli che possono derivare dalla divulgazione di una simile notizia. Lo ha ben compreso la comunità scientifica che si oppone alla pubblicazione sostenendo

che si darebbe una mano ai terroristi, di cui il mondo è pieno. Pare, però, che nessuno, in nome della libertà, possa impedire al virologo olandese di rivelare la sua scoperta. Qui si pone un’altra domanda: perché è possibile internare un pazzo qualunque e non uno scienziato che rischia di armare la mano di terroristi di mezzo mondo ansiosi di vedere l’effetto che fa? Usiamo provocatoriamente il termine internare, ma la sostanza è quella. In nome della libertà non si possono lasciar commettere stragi di massa. Si dirà che in piena seconda guerra mondiale molti scienziati parteciparono al progetto della bomba atomica, ma a ben vedere le differenze sono notevoli. Non solo perché se non ci fossero arrivati prima gli americani, lo avrebbero fatto i nazisti con ben altri scopi, ma anche e soprattutto perché gli scienziati lavorarono ad un progetto scientifico prima che

militare, e comunque una cosa era realizzare la bomba e tutt’altra cosa usarla. Per farlo, bisogna disporre di una tale quantità di conoscenze, di tecnologie, di attrezzature e quant’altro, che nessuno, da solo, per quanto potente, potrebbe riuscirci. Nel caso del supervirus, invece, un qualsiasi virologo, o un qualsiasi pazzo con il suo aiuto spontaneo o sotto minaccia, potrebbe utilizzarlo. Dunque non solo il pericolo è reale, ma è anche tale da giustificare delle misure restrittive pur di impedirlo. Nei film è facile arrivare al lieto fine, nella realtà molto di meno, purtroppo. Torri gemelle insegnano. ✗redazione������������ @lapagina.ch

Punzecchiatura D'Alema: “La casta non esiste, è solo nella testa dei qualunquisti... … forse, ma la maggioranza degli italiani la pensa come i qualunquisti

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politica

la Pagina • 7 dicembre 2011

Elsa Fornero piange alla parola “sacrifici” Il governo Monti vara la manovra economica “salva Italia” di 30 miliardi Pesante ma necessaria per dare al nostro Paese un posto di prestigio in Europa. La manovra è stata accolta favorevolmente dai mercati Il giudizio migliore sulla manovra economica varata domenica sera 4 dicembre non poteva che darlo l’immagine di Elsa Fornero, ministro del Welfare, che, prima di pronunciare la parola “sacrifici” si è commossa fino alle lacrime. Il quotidiano Libero ha titolato “il governo chiagne e fotte”, ma questo giudizio è stato ripreso in sostanza dalla Camusso (Cgil) quando ha detto che con la manovra il governo “fa cassa sui poveri del Paese”. Tutti, comunque, sono dell’avviso che è una manovra “necessaria” per dare una svolta ad un andazzo che dura da quarant’anni: si tratta solo di capire – ma lo si vedrà solo nei prossimi mesi – se i sacrifici varranno davvero a creare la svolta o se resteranno fini a loro stessi. C’è un altro giudizio, forse più vicino alla realtà, ed è quello di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, quando la mattina dopo la manovra ha scritto: “Inutile girarci intorno: ci aspettavamo di più”. Ecco, tra le tre parole d’ordine del premier Mario Monti (sacrifici, equità e crescita), che parla di “decreto salva Italia”, e gli altri giudizi meno lusinghieri, soprattutto di Sergio Ferrero (Rifondazione comunista), ma anche di altri esponenti di “maggioranza” che sostiene il governo, da quelli del Pd a quelli del Pdl, c’è materia per fare delle distinzioni. La Lega, ovviamente, l’unico partito all’opposizione, spara a zero sulla manovra che, a giudizio dei leghisti, “colpisce il Nord”. Dunque, vediamo la delusione e le critiche di Sergio Rizzo

e che sono prevedibilmente anche quelle dei due economisti Alesina e Giavazzi che sul Corriere della Sera del giorno prima avevano criticato la manovra perché conterrebbe più tasse che tagli e che non tocca l’amministrazione pubblica nel cui comportamento (ovviamente in negativo in termini di sprechi e di inefficienze) risiede il vero nucleo del “debito pubblico” del Paese. Rizzo giudica positivamente la sforbiciata alle province, che, sulla base di quanto già previsto dal precedente governo, vengono “svuotate”, nel senso che scompaiono le “Giunte” e vengono mantenuti solo dieci eletti, dai Comuni e dai territori. L’eliminazione non può essere effettuata senza una legge costituzionale che ha tempi lunghi e non si sa se si fa in tempo. Dunque, bene con le province, ma niente tagli ai partiti, niente tagli a Camera e Senato, poche sforbiciate ad enti e una piccola cura di dimagrimento alle Authority e ad alcuni altri Enti. Per il resto, non c’è la grande svolta. Aggiungiamo noi con Alesina e Giavazzi: se non si sfoltisce il numero degli impiegati pubblici e soprattutto se non si combatte la loro scarsa produttività, i sacrifici saranno pressoché inutili, perché i cittadini dovranno pagare cari i servizi che o non hanno o non sono adeguati. I tagli di 5 miliardi nel 2012, di 9 nel 2013 e di 4 nel 2014 agli Enti locali si tradurranno in aumenti delle addizionali regionali e comunali ai danni dei cittadini già tartassati. E veniamo ai singoli provvedimenti, “pe-

santi” certamente, ma che sono necessari per evitare l’attacco all’Italia e alla sua economia, sempre che ci si riesca, e riacquistare, come ha detto Monti, il nostro posto di prestigio all’interno dell’Europa. Pensioni. Dal primo gennaio 2012 si va in pensione tutti con il sistema contributivo pro rata, che significa che si otterrà quanto si è effettivamente versato. Nel 2018 sia gli uomini che le donne andranno in pensione a 66 anni, con una fascia flessibile: per le donne svantaggi per chi esce a 63 anni e vantaggi per chi resta oltre i 66 anni. Agli uomini non è dato uscire prima dei 66 anni, ma chi resta oltre avrà dei vantaggi. Nel frattempo, a partire dal 2012 per le pensioni di anzianità, gli uomini dovranno aver svolto 42 anni di contribuzione e le donne 41. Avendo eliminato tutte le finestre e avendo innalzato il numero degli anni di lavoro, è chiaro che saranno in pochi a poterlo fare. Inoltre, solo chi prende una pensione di 468 euro riceverà il rincaro al 100 per 100; chi prende tra 468 e 936 avrà un rincaro del 50% solo per la parte oltre i 468 euro. A partire da una pensione di 936 euro in su l’adeguamento all’inflazione è cancellato totalmente nel 2012 e nel 2013. Nascerà il SuperInps, formato dall’accorpamento nell’Inps dell’Inpdap (lavoratori pubblici) e dell’Enpals (lavoratori dello spettacolo). Fisco. Aumento dell’Iva del 2% (sia per l’aliquota del 10 che del 21%) a partire dal settembre del 2012 se le entrate non saranno adeguate secondo

le previsioni della manovra. Prelievo una tantum dell’1,5% sui capitali rientrati grazie allo scudo. La prima misura sarebbe fortemente recessiva secondo gli economisti, la seconda deludente secondo il Pd e molti altri. Beni di lusso. Tasse per auto superiori a 170 chilowatt, barche superiori a 10 metri, elicotteri e aerei privati in base al peso. Aumentano le accise sulla benzina per finanziare la crescita. Liberalizzazioni. I farmaci di fascia C potranno essere venduti anche nei supermercati. Le liberalizzazioni riguarderanno i trasporti e gli orari degli esercizi commerciali, ma per ora niente liberalizzazioni sulle professioni. Evasione fiscale. Lotta agli evasori con l’abbassamento del limite di tracciabilità dei pagamenti oltre i mille euro. Casa. Dal 2012 arriverà l’Imu, che comprenderà la vecchia ici sulla casa e la tassa sui rifiuti. La tassa sulla prima casa sarà dello 0,4%, quella sulla seconda e terza dello 0,75, ma per tutte le case saranno rivalutati gli estimi catastali di circa il 60% rispetto ad ora. Crescita. Verrà rafforzato il fondo di garanzia per le imprese e la deducibilità dell’Irap sarà integrale. Verrà reintrodotto l’Istituto per il commercio estero e le agevolazioni fiscali per gli utili reinvestiti che rafforzano il capitale d’impresa. Inoltre, verranno sbloccati i fondi per le infrastrutture. Come si vede, manca la riforma del lavoro che, ha detto Monti, arriverà in un secondo momento. 7politica@lapagina.ch


politica

7 dicembre 2011 • la Pagina

La Lega riapre il “Parlamento padano” La Lega Nord torna agli estremismi di un tempo e riabilita anche il secessionismo di Gianfranco Miglio Si è svolta la manifestazione per la riapertura del ‘Parlamento padano’, con militanti ed esponenti del Carroccio che dalla platea hanno continuato ad urlare “Secessione, secessione” durante i vari interventi. A dare il via ai lavori del ‘Parlamento padano’ è stato Fabrizio Bricolo. Hanno preso la parola anche Luca Zaia, il governatore veneto che ha dato il benvenuto a tutti, anche lui interrotto dalla ‘base’ e dagli esponenti di partito con l’urlo “Padania libera”. Le prime cariche del ‘Parlamento padano’ sono state assegnate: Roberto Calderoli, come annunciato, è stato nominato presidente dell'‘assemblea’. Roberto Castelli, Flavio Tosi, Fabrizio Bricolo sono i vicepresidenti del ‘parlamento padano’. I segretari sono Seganti, Ballardini, De Filippo e Pastore. “Se non ci viene concessa un po’ di libertà noi siamo titolari ad andare a prendercela un po’ di libertà”: questa la considerazione di Roberto Calderoli che dal palco del ‘Parlamento padano’ ha rilanciato le istanze federaliste della Lega Nord. “La prossima proposta di modifica della Costituzione - ha avvisato Calderoli - andrà a toccare sia (la parte che afferma che l’Italia è, ndr) una che indivisibile”. “Spero possa nascere quella separazione consensuale sul modello della Cecoslovacchia che noi cerchiamo da tempo”, ha continuato. “C’é la necessità che le nostre Regioni del nord inizino il coordinamento tra loro. Lo prevede l’articolo 117 della Costituzione”, ha spiegato ancora Calderoli, annunciando “una grande manifestazione della Lega Nord il 15 gennaio a

Milano’’. L’intenzione è poi andare anche “a Bruxelles’’ e “a Roma’’. “Voglio rifare il ‘nerone express’ - ha detto - ma stavolta non voglio dimenticare i fiammiferi’’. Il ‘nerone express’ è il nome di un'iniziativa leghista contro il governo D’Alema organizzata il 5 dicembre del 1999. “Si apre una finestra importante per la storia. Noi dobbiamo essere pronti perché dopo le guerre si riscrivono i trattati. Dobbiamo essere pronti a lanciarci nelle finestre che dopo la crisi la storia aprirà’’, ha invece dichiarato Umberto Bossi. “La Padania vincerà. Lo stato italiano ha perso la partita. La guerra economica ha visto la sconfitta dell’Italia”, ha poi concluso. E sul nuovo scenario politico è intervenuto Maroni: “Ci voleva un professore per alzare le tasse? Non credo proprio. Ma non mi preoccupo, la Lega contrasterà questo vero e proprio attacco al ceto medio e alla Padania”. “La mia preoccupazione per il governo Monti è seria. Ma temo di più che ci sia in progetto di ristrutturare tutta la politica italiana. Stanno tornando fuori ‘i democrazianismi’, ‘i romanismi’. Ci hanno fatto la corte, ci hanno chiesto di entrare nel governo, ci hanno detto che secondo i sondaggi la nostra base ci voleva nel governo Monti - ha proseguito - ma Umberto Bossi ha resistito alle avances. La Lega non è in vendita”. “Il tentativo che faranno e che noi dobbiamo sventare è fare una nuova legge elettorale per farci fuori, così come pensava Bettino Craxi. Sono trucchi contro la democrazia e contro il popolo che noi non accetteremo mai - ha continuato - e spero davvero che i nostri alleati del Pdl non si prestino

a questi trucchi”. “L’Europa è un progetto fallito. Non riesce a governare la complessità. Ed ora o annuncia il fallimento o va verso una direzione autoritaria che Thomas Hobbes chiamava il ‘leviatano’, un mostro che opprimeva gli uomini. Non vogliamo l’Europa ‘leviatano’ - ha concluso - si parla già di un'unione fiscale. Non è né democrazia né libertà, questa è la strada peggiore. Noi vogliamo l’Europa dei popoli, un’Europa libera”. Tra gli ospiti presenti a Vicenza per il ‘Parlamento padano’, anche il sindaco di Verona Flavio Tosi per il quale, riguardo alla manovra, “scaricare in basso la responsabilità di aumentare le tasse è una strategia sbagliatissima’’. “A mio avviso Monti doveva fare tutt’altro - ha detto Tosi perchè 20 miliardi rappresentano una cifra per cui in Europa si mettono a ridere: i 20 miliardi, se confrontati con i 1.900 miliardi di debito pubblico, non bastano neanche per comincia-

re’’. “È una manovra - ha aggiunto Tosi - quasi tutta basata su nuove tasse e per questo è depressiva. Colpisce infatti le famiglie e va a prendere i soldi già dove si prendevano prima, cioè esattamente il contrario di quello che si diceva, ma soprattutto è una manovra che non abbassa il debito pubblico. Ridurre quest’ultimo di almeno 100-200 miliardi si può fare solo riducendo la spesa dello Stato centrale e vendendo le partecipazioni azionarie dello Stato’’. Tosi si è detto poi preoccupato soprattutto in veste di sindaco per i nuovi tagli annunciati delle amministrazioni locali. “Questi tagli - ha spiegato Tosi - si traducono in nuove tasse sui cittadini. Quando costringi una regione, una provincia e un comune ad avere meno risorse, soprattutto quando le gestisci bene e sei ormai all’osso, il forte rischio è quello di andare in difficoltà e di essere costretto ad andare a prendere le risorse altrove e quindi dai cittadini’’.


esteri

la Pagina • 7 dicembre 2011

L'Europa unita contro l'Iran La guerra delle ambasciate sta portando a sanzioni più dure contro gli ayatollah ma è da tempo iniziata anche la guerra dei sabotaggi e dei complotti per bloccare il programma nucleare Dopo l’attacco all’ambasciata inglese a Teheran, con immancabile fuoco alle bandiere inglese, statunitense e israeliana, secondo il copione già visto nel 1979, l’Europa, senza che ci sia stata una concertazione, ha reagito in maniera univoca: condanna dell’attacco e richiamo degli ambasciatori per “consultazione”. Le sanzioni saranno appesantite, sia sulle società e sugli averi iraniani in Europa, sia, con ogni probabilità, anche nel settore energetico. Tra l’Iran e la comunità internazionale – o almeno una buona parte di essa e in modo particolare di quella che conta – è guerra aperta. Per l’immediato, le scintille avvengono sul piano diplomatico, nel futuro, più o meno prossimo, potrebbero avvenire anche con le armi, tutto dipende dalla guerra diplomatica e dai suoi esiti. Se la vigilanza internazionale, unita agli effetti delle sanzioni, provocheranno sconvolgimenti in Iran, allora la guerra sarà evitata; se, invece, non ci saranno sconvolgimenti, se la “primavera araba” non spunterà, ci sarà una guerra di nervi, come sta avvenendo

ora, e prima o poi l’esperienza e la storia insegnano che sarà solo questione di un qualche episodio scatenante per arrivare alle armi. Anche la Russia e la Cina, di fronte all’attacco all’ambasciata di Londra a Teheran, hanno teso le antenne e fiutato il pericolo. Ma che cosa ha determinato questa situazione? È chiaro a tutti – e l’abbiamo detto nelle scorse settimane – che l’Iran sta per dotarsi delle armi nucleari. Tempo un anno o addirittura sei mesi e la minaccia non sarà solo verbale. Il presidente di Israele, Shimon Peres, qualche settimana fa ha confermato voci più o meno ufficiose secondo cui ci sarà un attacco di Israele e dell’Inghilterra, con l’appoggio degli Usa, ai siti nucleari in Iran. È evidente, però, che un’azione del genere provocherà reazioni e un’escalation militare dagli esiti imprevedibili, ma sicuramente gravissimi in termini di vite umane e di crisi economica, già di per sé molto pesante. Dunque, prima di arrivare a questo, bisogna pensarci su non una ma centinaia di volte. Da parte dell’Occidente da anni si insi-

ste sul dialogo. Due anni fa, lo stesso Obama, in un discorso tenuto al Cairo, lanciò un appello al dialogo ai Paesi musulmani, che non è stato raccolto. Dopo le dimissioni dalla direzione dell’Aiea (l’Agenzia dell’Onu per l’energia atomica) dell’egiziano El Baradei, c’è stata una svolta all’Onu: non più accondiscendenza ma vigilanza stretta. La comunità internazionale non può più tollerare che il nucleare militare si spinga verso il punto di non ritorno. Di qui il Rapporto che ha illustrato ufficialmente i timori dell’Onu. Ma non c’è solo la via diplomatica ad essere stata ampiamente dispiegata nei confronti dell’Iran, c’è stata anche quella, parallela, degli attentati e dei sabotaggi, messi in atto dai servizi segreti dei Paesi interessati per bloccare la corsa dell’Iran alle armi nucleari. Ci si potrebbe chiedere: perché altri Paesi possono avere le armi nucleari e l’Iran no? La risposta è semplice: altri Paesi, in tempi di guerra fredda tra gli Usa, l’Occidente e l’Urss, hanno approfittato del clima di complicità dei rispettivi alleati di riferimento per dotarsi di armi nucleari, ma questo non significa che la corsa alle bombe atomiche non debba essere fermata per l’interesse e la sicurezza di tutta la comunità internazionale. Non solo. Il fatto è che l’Iran ha detto chiaramente e ufficialmente che “Israele deve essere cancellato dalla faccia della terra”, dunque, ha esercitato una minaccia preventiva che sarebbe sbagliato non prendere nella dovuta considerazione. E torniamo ai vari attentati e sabotaggi che ci sono stati nel corso degli anni e dei mesi scorsi per bloccare

il programma nucleare degli ayatollah e che spiegano la reazione di Teheran nei confronti dell’ambasciata inglese. La guerra dei nervi, insomma, è già in atto. Una misteriosa esplosione è avvenuta il 12 novembre scorso nella base missilistica di Al Ghadir. Hanno perso la vita il generale Hassan Tehrani Moghaddam, padre del programma missilistico iraniano, e 17 suoi collaboratori. Le foto satellitari mostrano chiaramente i danni provocati alla base. Lunedì 28 novembre – quindi alcuni giorni fa – un altro probabile sabotaggio ha colpito il sito nucleare nei pressi di Isfahan, a 60 km da Teheran, dove dal 2004 vengono immagazzinate le tonnellate di fluoruro di uranio da cui si ottiene l’uranio arricchito, passaggio obbligato per la bomba atomica. L’attacco all’ambasciata inglese a Teheran si spiega con quest’ultima esplosione, non ritenuta un incidente, ma un atto di sabotaggio. La storia degli “incidenti” è lunga, ci sono stati danni e scienziati e tecnici, che lavoravano nei vari siti, sono morti: nel 2001 morì l’ingegnere Ali Mahamoudi Mimand; nel 2008 cadde un aereo con 44 ingegneri russi e scienziati iraniani in volo dalla Kirghisia a Teheran; nel 2010 a gennaio una bomba uccise lo scienziato Massoud Alì Mohammadi; il 29 novembre dello stesso anno un’altra bomba dilaniò l’auto del professor Majid Shahriar, mente del programma nucleare iraniano. Insomma, è la guerra ufficiosa tra i servizi segreti che cerca di evitare quella ufficiale, ben più micidiale, perché in quel caso i morti si conterebbero a milioni. 7esteri@lapagina.ch


esteri

7 dicembre 2011 • la Pagina

La vittoria-sconfitta di Putin Clamoroso risultato del voto per il rinnovo della Duma. Il partito del premier si ferma al 49,5%, i comunisti sfiorano il 20% Il risultato delle elezioni in Russia è implacabile: il partito di Vladimir Putin, Russia Unita, non è nemmeno riuscito ad aggiudicarsi nemmeno il 50 per cento dei voti, ma avrà comunque la maggioranza assoluta dei seggi (238 su 450) in virtù del meccanismo proporzionale del voto legislativo, che prevede la redistribuzione dei consensi raccolti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7% (Iabloko, i Patrioti della Russia e Causa Giusta). Il partito del premier avrà una maggioranza risicata (13 voti) ma sufficiente per governare autonomamente. Ma qualcosa si è inevitabilmente incrinato nella sicurezza dello staff che comnanda la Russia, ormai da 13 anni consecutivi. In precedenza Russia Unita aveva i due terzi dei seggi (315 su 450), una maggioranza qualificata anche per eventuali modifiche costituzionali. Modifiche per le quali ora avrà bisogno di alleanze, non così difficili da trovare, soprattutto con i liberaldemocratici, ma anche con Russia Giusta. E secondi molti osservatori internazionali senza i tanti

episodi di brogli, falsificazioni e pressioni di massa, a Russia Unita sarebbe andata molto peggio. Anche dagli Usa arrivano segnali di allarme. Hillary Clinton ha detto di nutrire “gravi preoccupazioni” sul come si sono svolte le elezioni. Il segretario di Stato americano ha citato in particolare i cyberattacchi contro il sito web degli osservatori russi indipendenti di Golos. Per queste ed altre “anomalie” Clinton ha osservato che i russi meritano “un’inchiesta approfondita” sui possibili brogli. E mentre giungono i particolari sulle irregolarità del voto e sulle forzature compiute per salvare a tutti i costi la maggioranza, ai movimenti di protesta non resta che scendere in piazza; piazze che sono ancora in agitazione dopo il crollo di circa il 15% di Russia Unita: le varie organizzazioni dell’opposizione, da ‘Altra Russia’ a ‘Solidarnost’, hanno organizzato via facebook un raduno, mentre il leader comunista Ghennadi Ziuganov ha chiamato i suoi a scendere in piazza contro quelli che

aveva definito “brogli massicci”. Anche Iabloko e Causa Giusta hanno annunciato di voler contestare i risultati. Secondo l’ultimo bilancio aggiornato della polizia sono circa 260 le persone fermate a Mosca per manifestazioni non autorizzate che avevano come obiettivo quello di contestare la legittimità del voto legislativo. I principali giornali indipendenti russi hanno sottolineato la paradossale vittoriasconfitta del partito del tandem Putin-Medvedev. “Partito di minoranza”, ha titolato ironico il quotidiano economico-finanziario Vedomosti, sottolineando che Russia Unita conquisterà la maggioranza assoluta solo grazie alla particolarità della legge elettorale, con una ripartizione dei voti raccolti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7%. In ogni caso, secondo il giornale, cinque anni difficili attendono il partito del premier. “Russia Unita ha cambiato la maggioranza”, ha titolato in prima pagina il quotidiano Kommersant, giocando sul doppio significato del verbo

cambiare (usato anche per la valuta) e sostenendo che il partito di Putin avrà bisogno di una politica di coalizione. “Tutti contenti per il voto”, ha invece titolato Nezavisimaia Gazeta, ironizzando sul fatto che anche il partito del premier si è detto soddisfatto dell’esito, pur perdendo circa il 15%. Il tabloid Moskovski Komsomolets ha sottolineato che Russia Giusta é stata “ad un passo dall’abisso”, dove l’abisso è la tentazione di brogli massicci che avrebbero inficiato la legittimità del voto. Ora, ha aggiunto, si intravede un “debole raggio di speranza per cambiare il potere in modo democratico”.

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7. dezember 2011 • la Pagina

Weniger zufrieden mit der Lebenssituation Anlässlich des Internationalen Tages der Menschen mit Behinderungen am 3. Dezember 2011 veröffentlicht das Bundesamt für Statistik (BFS) neue Ergebnisse zum Thema Gleichstellung von Menschen mit Behinderungen. Dabei werden drei neue Bereiche eingeführt: Das subjektive Wohlbefinden, die Arbeitsbedingungen und die politische Partizipation. Zum ersten Mal werden diese Ergebnisse nicht nur auf dem Portal Statistik Schweiz, sondern auch in Form eines Faltprospekts publiziert. Menschen mit Behinderungen sind mit ihrer Lebenssituation weniger zufrieden als Menschen ohne Behinderungen. Der Unterschied macht sich vor allem beim Gesundheitszustand, bei der finanziellen Situation, den Freizeitaktivitäten und beim normalen Alltagsleben bemerkbar. Je stärker der Grad der Behinderung, desto grösser sind die Unterschiede zwischen den Menschen mit und ohne Behinderungen. Diese Feststellung trifft nicht nur auf die Zufriedenheit, sondern auf die meisten untersuchten Lebensbedingungen zu. Auf einer Skala von 0 bis 10 sind die Menschen mit Behinderungen weniger zufrieden mit ihrer Gesundheit als

Menschen ohne Behinderungen (durchschnittlich 6,0 gegenüber 8,5). Der Zufriedenheitsgrad der stark eingeschränkten Personen mit Behinderungen liegt mit 4,9 Punkten noch tiefer auf der Skala. Ebenso beurteilen die Menschen mit Behinderungen ihre finanzielle Situation negativer (6,3 gegenüber 7,1). Auch hier verzeichnen die stark eingeschränkten Personen mit Behinderungen das tiefste Ergebnis (5,6). Dies zeigt, dass Behinderungen zu finanziellen Schwierigkeiten führen können, da sie die Erwerbsfähigkeit einschränken und zusätzliche Kosten verursachen. Tatsächlich bezieht eine von fünf Personen mit Behinderungen eine IV-Rente, was bestätigt, dass sie ihren Lebensunterhalt nicht durch Erwerbstätigkeit verdienen kann. Von den Personen, die erwerbstätig sind, arbeitet die Hälfte Teilzeit – eine von drei Personen mit einem Beschäftigungsgrad von unter 50 Prozent. Eine deutlich tiefere Zufriedenheit geben die Menschen mit Behinderungen zudem im Bereich der Freizeitaktivitäten an (7,3 gegenüber 8,1 Punkte – stark eingeschränkte Personen mit Behinderungen: 6,5). Diese Unzufriedenheit kann dar-

Am Samstag, 3. Dezember 2011, wurde im Elephant Club in St. Gallen nicht nur gefeiert und getanzt, sondern auch gewonnen: Steve Fumasoli ist der glückliche Gewinner einer Reise nach Italien für 2 Personen. La Pagina, mondoazzurro.it und das Elephant gratulieren Steve und wünschen eine schöne Reise!

in begründet liegen, dass die Auswahl an Freizeitaktivitäten für Personen mit Behinderungen durch mindestens zwei Faktoren verkleinert wird: Je nach Behinderung steht die Aktivität nicht immer zur Verfügung und die finanzielle Situation ist schwieriger. Der Zufriedenheitsgrad ist für die Gleichstellung von Menschen mit Behinderungen wichtig, da er es ermöglicht, die Bereiche zu erkennen, in denen die objektiven Unterschiede zwischen Personen mit und ohne Behinderungen problematisch sind und bei denen Verbesserungen am wünschenswertesten sind. Hingegen kann es schwierig sein, die Zufriedenheit zu interpretieren: So kann eine Person beispielsweise zufrieden sein mit ihrer Wohnung, auch wenn diese nicht ihren Bedürfnissen angepasst, finanziell jedoch erschwinglich ist. Als Menschen mit Behinderungen werden

Personen definiert, die angeben, ein dauerhaftes Gesundheitsproblem zu haben und bei Tätigkeiten des normalen Alltagslebens eingeschränkt zu sein. Dieser Definition liegen die Einschätzungen von Personen zu ihrer eigenen Situation und keine medizinische Diagnose zugrunde. Sie entspricht dem Gedanken, dass eine Behinderung kein medizinisches Problem ist, sondern dann entsteht, wenn Personen mit dauerhaftem Gesundheitsproblem durch das soziale Umfeld in ihren Möglichkeiten, «normal» zu leben, eingeschränkt sind. Betrachtet man die Bevölkerung zwischen 16 und 64 Jahren, die in Privathaushalten lebt, beträgt der Anteil Menschen mit Behinderungen, gemäss dieser Definition insgesamt 14% bzw. 730'000 Personen.

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Veglione di Capodanno 2011 / 2012 presso la sala parrocchiale di Nebikon Inizio ore 17.30 fine circa 02.00

Allieterà la serata: ITALO BROTHERS Menù: Aperitivo, Antipasto, Pasta al forno della nonna, insalata mista, arrosto misto con contorno, frutta e panettone. A mezzanotte lenticchie con zampone. Prezzo per adulti è di Fr. 75.Prezzo per bambini da 6a 12 anni è di Fr. 40.-. Escluso bevande. Si prega la puntualità ne va per l’organizzazione Per motivi organizzativi, avendo posti limitati, si prega di prenotare entro e non oltre il 22 dicembre a Gregorio Gianluigi Tel. 062 756 21 51 Cell. 079 648 16 41 - E-mail. gregorio.gino@bluewin.ch


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la Pagina • 7 dicembre 2011

Consiglio Federale: ticket a due nomi per PS e UDC I gruppi parlamentari socialisti e democentristi hanno scelto i candidati alle elezioni del 14 dicembre Come da pronostico il PS sottoporrà all’Assemblea federale nell’elezione per il governo il consigliere agli Stati friburghese Alain Berset e il consigliere di Stato vodese Pierre-Yves Maillard. I deputati socialisti hanno preferito un ticket a due nomi, per evitare di indebolire il partito. Neanche la scelta dell’UDC sorprende: con lo zurighese Bruno Zuppiger e il friburghese JeanFrançois Rime, il partito presenta due candidati moderati che godono di un certo rispetto nella Berna federale e saranno in gara

per la conquista di un secondo seggio. Favorito alla successione di Micheline Calmy-Rey rimane il 39enne economista Alain Berset, enfant prodige della sinistra, diligente e pragmatico. A Berna ha acquisito autorevolezza e viene considerato un moderato, ben visto nello schieramento borghese, soprattutto in materia economico-finanziaria. Ha già ricoperto la presidenza alla Camera alta. Più battagliero e sindacalista il 43enne Pierre-Yves Maillard, che ha già esperienze governati-

Menù di San Silvestro Aperitivo di Benvenuto *** Antipasto Mare e Monti con Insalata di Mare, Mozzarellina, Bruschetta, Affettati, Involtino di Melanzane, Salmone

*** Duetto di Pasta Ricetta Tradizionale Lasagne della Mamma, Orechiette con Cime di Rape e Salsiccia

*** Filetto di Pesce al Forno con Patate Prezzemolate

*** Sorbetto due Colori Spumeggiante *** Fettina di Manzo alla Griglia con Erbette di Stagione e Bouquet di Verdura

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ve nel canton Vaud, dove è il leader incontrastato dei socialisti. Le battaglie più indicative sono quelle contro le privatizzazioni dei servizi pubblici e l’aumento dei premi di cassa malati, che ha combattuto anche in qualità di rappresentante del sindacato Unia. Il 59enne Bruno Zuppiger è considerato in seno al proprio partito un moderato, lontano dal gruppo zurighese democentrista. Zuppiger ha avuto molti consensi dagli altri partiti quando nel 2008 era candidato alla successione di Samuel Schmid ed è apprezzato come membro delle commissioni per la sicurezza e per le finanze. Il suo impegno politico si orienta a ridurre le imposte e le spese per l’amministrazione pubblica. Jean-François Rime, 61enne consigliere nazionale friburghese, alla fine degli anni Novanta ha aderito all’UDC proveniente dal Partito liberale radicale. Rime è già stato candidato per il governo federale nel 2010, rimanendo in corsa fino all’ultimo contro Simonetta Sommaruga. Nonostante egli sia apprezzato nel suo partito, anche stavolta le sue possibilità sembrano minime. Se Didier Burkhalter sarà rieletto e Alain Berset succederà a Calmy-Rey, sembra poco probabile che in Consiglio federale siederanno tre romandi. Gli obiettivi dei due partiti sono dunque chiari: il PS vuole difendere il seggio lasciato da Calmy-Rey, mentre l’UDC esige un secondo seggio ai danni del PBD per ripristinare la concordanza al governo. Molti esperti politici sono però dell’opinione che Eveline Widmer-Schlumpf verrà rieletta. Al SonntagsZeitung la capogruppo parlamentare del PS Ursula Wyss ha annunciato il pieno sostegno all’esponen-

te PBD e Christian Levrat si dice favorevole a due seggi UDC, a condizione che il secondo venga tolto al PLR, presumibilmente quello del Consigliere federale Johann Schneider-Ammann. A proposito del mantenimento dei propri due seggi, il PS ostenta tranquillità grazie anche ai sette seggi guadagnati in Parlamento. Comunque non sottovaluta il clima poco rilassato che potrebbe crearsi se l’UDC dovesse attaccare il seggio romando del PS, se Widmer-Schlumpf sarà confermata. “Di fatto, con i suoi candidati moderati, l’UDC si è portata in una buona posizione di vantaggio per conquistare il secondo seggio”, ha dichiarato il politologo Adrian Vatter ai microfoni del telegiornale svizzero tedesco. Se però Widmer-Schlumpf dovesse essere rieletta, allora per l’UDC tutto è possibile, anche “una probabile sospensione dei lavori dell’Assemblea federale, perché si tratterà di una violazione del sistema di concordanza che regge il governo della Confederazione”, come ha affermato a Sonntag il presidente del partito Toni Brunner. Il rischio per il seggio di Schneider-Ammann lascia per ora relativamente tranquilli i vertici del PLR. Secondo la presidente del gruppo PLR alle Camere, Gabi Huber, il partito non ha ancora deciso il da farsi e lascia ai parlamentari la libertà di decidere, se la concordanza sarà ancora indispensabile. Il PLR ascolterà comunque i quattro candidati. Il carosello delle elezioni al Consiglio federale continua dunque a girare vivacemente e solo il 14 dicembre si saprà l’esito di un’elezione che promette suspense. Gaetano Scopelliti


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7 dicembre 2011 • la Pagina

La violenza giovanile non preoccupa il canton Zurigo Un’inchiesta in 27 comuni zurighesi si è occupata dei problemi di comportamento dei giovani Ultimamente alcuni casi di violenza grave commessi da giovani e riportati dai media, hanno indotto l’opinione pubblica a temere che la violenza giovanile sia aumentata sensibilmente. Il Dipartimento Lavoro Sociale dell’Istituto superiore per le scienze applicate, ZHAW è stato incaricato dal gruppo coordinamento sulla violenza giovanile del canton Zurigo di condurre uno studio in 27 comuni zurighesi (esclusa la città di Zurigo), con l’obiettivo di chiarire quanto i comuni siano colpiti dalla violenza giovanile e se ci siano richieste aggiuntive di misure preventive. I risultati dello studio hanno rivelato che i comportamenti difficili dei giovani sono un fenomeno urbano e riguardano meno i comuni rurali. Sorprende, pur essendo confermati alcuni stereotipi sui giovani, il fatto che la violenza fisica in molti comuni non

risulti il comportamento più frequente. Esso si spiega con l’esistenza di offerte e concetti affidabili per prevenire la violenza giovanile e con la stretta collaborazione tra comuni, polizia, scuole e altre istituzioni, la quale facilita gli interventi in casi di violenza. Sono la sporcizia pubblica, il vandalismo e il consumo d’alcol e di droghe i compor-

tamenti più menzionati dall’inchiesta. Questi fenomeni visibili vengono messi in relazione con la violenza giovanile, ma possono essere anche solo espressioni di un’assente fiducia tra i giovani e il resto della società. Secondo Enrico Violi, direttore del gruppo coordinamento, questi problemi si risolvono con un’intensa coor-

dinazione tra polizia, scuole e lavoro giovanile e con un equilibrato gioco forza tra repressione e prevenzione”. Lo studio ha anche rivelato il crescente problema di violenza psichica e di mobbing, il secondo in particolare nelle scuole e su internet. I nuovi media sono un terreno fertile per il cybermobbing. Nell’anonimato di internet i giovani osano di più nel minacciare, in quanto non sono direttamente confrontati con la persona “da aggredire”. Enrico Violi sottolinea che “non ci sono rimedi provati al problema”. Per contrastarlo bisogna puntare a una piena competenza mediale di insegnanti e genitori, e ad informare i comuni su programmi provati che riguardano la violenza giovanile. La tendenza al problema mobbing interessa in egual modo i comuni sia urbani sia rurali. Gaetano Scopelliti


12 romanzo storico la Pagina • 7 dicembre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 192

La dottrina manichea A lungo confusa come un’eresia cristiana, la dottrina di Mani era invece una religione del tutto autonoma nella mente del suo ideatore, che con vocazione ecumenica definendosi “sigillo dei profeti”, si poneva a ideale continuatore di Buddha, Zarathustra e Gesù. Il nucleo da lui stesso fissato nei “libri di luce” era considerato dai fedeli inalterabile, al punto che anche il manicheismo, al pari delle consorelle summenzionate, nonché del venturo islamismo, poteva dirsi una “religione del libro”, parola di una verità codificata in una serie di precetti e prescrizioni. Fu forse proprio a causa del suo sincretismo, che sembrava concludere le rivelazioni precedenti, che il manicheismo si diffuse in un’ampia area che si allargava fino in Cina: dove lo stesso Marco Polo, alla fine del XIII secolo, ebbe ancora modo di incontrarne le residue comunità. Dopodiché le sue tracce si persero, e il suo complesso sistema smise di esercitare fascino sulle menti sedotte da altri pifferi: a conferma del dubbio che, come tutte le frenesie coltivate sotto il sole, anche le religioni, a dispetto dell’insopprimibile vocazione all’eterno, sono destinate ad essere travolte anch’esse dal bulldozer del tempo. E che il deflusso assecondi l’intensità o le circostanze, anche su quelle più profondamente radicate scenderà il giorno dell’oblio, la loro parola non commuoverà più nessuno, e risuonerà come inascoltata vox clamantis tra nuove e non meno fanatiche meduse, che introneranno i padiglioni assetati di assoluto con i loro epocali vaneggiamenti. Nel tentativo di ricostruire il nucleo essenziale di questa dottrina, a lungo gli studiosi hanno dovuto contentarsi di leggerla in controluce nelle dispute degli eresiologi. Solo nel secolo scorso i ritrovamenti di testi in antico turco, palhavi e cinese, nonché quello di una biblioteca manichea in lingua copta, hanno portato alla pubblicazione del “Codice manicheo di Colonia,” che contiene la ricostruzione più attendibile della vita e dell’opera del profeta. Il quale, come già sappiamo, aveva trascorso la prima parte della vita presso l’Eufrate, tra i battisti ossequienti alla legge di Elkhasai, che

attribuiva grande importanza ai riti di purificazione degli elementi mediante l’acqua e i battesimi quotidiani. L’intesa però si ruppe quando Mani annunciò di aver ricevuto visite dal suo alter ego celeste, inviatogli dal Padre a recargli la rivelazione totale, che negava utilità, ai fini della salvezza, al battesimo con l’acqua. Ciò che invece Mani ritenne, da questi anni di formazione, fu l’idea di un’animazione universale, secondo cui tutti gli elementi vegetali, dagli alberi alla frutta, racchiudevano un’anima sofferente e anelante alla liberazione. Partito allora con un pugno di discepoli alla diffusione di questa verità, il profeta puntò dritto su Ctesifonte, per convertire innanzitutto il re Shapur: che invero, sperando di servirsene per arginare il focolaio cristiano, si mostrò generosamente accondiscendente verso la dottrina, e gli diede un salvacondotto, con l’autorizzazione di diffonderla in tutto il paese. Ma se la stessa benevolenza Mani ottenne anche dal figlio di Shapur, Hormizd I, diversamente andarono le cose col nuovo re Bahram: che, in nome della rinnovata purezza dello zoroastrismo, lo fece imprigionare e processare, e pesantemente incatenato lo lasciò morire in prigione, all’età di sessant’anni: senza che questo però frenasse la rapida diffusione della sua dottrina. Una dottrina che, come tutte le fedi a sfondo salvifico, non mancava di corredarsi di un rituale severo, in cui gli officianti, vestiti di bianco, recavano in mano il libro oro e rosso rilegato in avorio del “Vangelo di Mani,” da esibire all’assemblea prima di darne lettura. Gli adepti erano inoltre tenuti a consumare offerte di frutta e legumi, ricevute dai simpatizzanti, perché ritenevano che mangiandone potevano consentire alla sostanza luminosa che vi stava nascosta di liberarsi dalla materia, per salire al cielo sotto scorta di salmi e preghiere. Inoltre questi religiosi erranti, votati alla predicazione e alla povertà assoluta, avevano l’obbligo del rispetto dei tre sigilli: quello della bocca, che proibiva loro la bestemmia, il vino e il consumo di carne; il sigillo del seno, che prescriveva una castità assoluta; e infine il sigil-

lo delle mani, che proibiva qualsiasi azione potesse ferire la Croce di luce, e attentare agli elementi puri imprigionati nel mondo. Per poterci riuscire dovevano però poter contare su una classe di sostenitori laici: che, pur avendo il diritto di sposarsi, mangiare carne e coltivare la terra, dovevano sottostare solo al codice di dieci comandamenti, più facili da osservare, ma sufficienti alla salvezza. Così, inglobando nel progetto missionario il mondo intero, i manichei si presentavano dappertutto come il compimento della religione locale. Si capisce già da questo quanto la dottrina di Mani fosse il risultato di un singolare crogiolo, in cui confluivano concetti cristiani, ellenistici e persiani; e restingeva il suo nucleo sulla credenza di due entità eterne, Luce e Tenebre, in lotta tra di loro. Scopo della dottrina era quello di insegnare agli uomini a mettere fine a quella promiscuità della materia col divino, e incitarli a un’ascesa capace di liberare la componente divina presente in ognuno. Questa azione salvatrice si svolgeva in tempi diversi. Inizialmente i due principi fondamentali del Bene e del Male erano separati nel tempo anteriore, precedente la creazione del mondo. A capo del Bene troneggiava allora, con tutta la sua corte, il Padre della grandezza; mentre il Male era dominio del Signore delle tenebre, Satana. Il conflitto era iniziato quando il Principe delle tenebre, scorto il regno della luce, e animato dal desiderio di impadronirsene come il serpente nell’Eden, vi si era infiltrato, con ciò introducendo il Male nel mondo. E fu così che questi regni, fin là separati, entrarono in conflitto, mettendo in atto un processo di mescolamento, che segnò il tempo mediano. Per difendersi allora dall’attacco delle tenebre, il Padre della grandezza lanciò tre appelli, coincidenti con l’emanazione di tre generazioni divine. Col primo appello fece esistere la madre di vita, che diede a sua volta origine all’uomo, anche se nella lotta contro le forze del male uscì sconfitta. Non si trattava, in verità, di una vera disfatta, quanto piuttosto di un’astuzia del Bene, per avvelenare l’avversario portandolo

ad assaporare il gusto della luce, di cui non poteva più fare a meno. E fu così che il Padre lanciò un secondo appello, facendo apparire in successione il Prediletto delle luci, il Grande Architetto, e infine lo Spirito vivente: che, svolgendo il ruolo di demiurgo, procedette alla purificazione del creato, costituito da un’anima divina presente in ogni cosa, e da un corpo tenebroso legato alla materia. Col terzo appello, infine, fu l’uomo a divenire la posta principale di quella lotta: sicché al terzo inviato spettava il compito di far passare le anime di quaggiù all’aldilà, strappandole alla materia. A sua immagine e somiglianza nacquero Adamo ed Eva, tendenti alla luce ma impregnati di tenebre. E fu per loro e per i loro discendenti, che furono inviati altri profeti: per richiamare gli uomini alle loro origini. Tra questi, oltre a personaggi dell’Antico Testamento, spiccano Zarathustra, Buddha, e infine Gesù: di cui Mani si diceva a tal punto apostolo, da esprimersi in aramaico, e considerandosi l’ultimo inviato a concludere con la rivelazione il definitivo senso della profezia,. E così si prepara la fine del mondo. In un momento qualunque, imprevedibile, a un segnale dato da una voce dal cielo, la guerra esploderà tra i re della terra, e contro la chiesa manichea sarà scatenata una persecuzione generale. La maggior parte della comunità andrà dispersa, e i libri stessi si perderanno. Ma sarà proprio nel momento in cui i fedeli si sentiranno al limite della disperazione che la pace risorgerà, Gesù scenderà dal cielo per dividere nell’ultimo giudizio i buoni e i cattivi; e poi vi risalirà in compagnia degli eletti e delle particelle di luce presenti nel cosmo, da dove contempleranno la disfatta della materia e il trionfo definitivo del Padre. I cieli allora crolleranno sulla terra, scatenando un grande fuoco per 1468 anni, nel quale saranno torturati insieme alla materia tutti i suoi demoni, poi per sempre racchiusi nell’”orribile globo delle tenebre”. Così il tempo posteriore vedrà la pacificazione dello stato di separazione iniziale, prima della creazione del mondo, e l’armonia universale si stenderà sul creato.


cronaca 13

7 dicembre 2011 • la Pagina

Clini: “Nessuna emergenza rifiuti a Napoli” Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, è chiaro: “A Napoli non ho trovato alcuna condizione di stato di emergenza’’. Dunque, niente Esercito, niente problemi di ordine pubblico. Piuttosto, “trovato un accordo su diversi punti’’ e così “sarà data una risposta rapida alle richieste della Commissione Europea nel quadro generale del piano regionale’’. E dire che gli ultimi giorni erano stati caratterizzati da un continuo botta e risposta tra chi aveva parlato di una situazione di Napoli di nuovo al limite, e chi, come il sindaco Luigi de Magistris, ribadiva che ‘’nelle strade di Napoli di rifiuti non ce ne sono’’. Clini ha costatato che i cumuli di rifiuti non ci sono. Da qui la precisazione: “Il problema che ha provocato questa riunione non è l’emergenza rifiuti di

Napoli ma la posizione della Commissione europea che, come sapete, ha messo l’Italia in una situazione difficile per quanto riguarda la procedura d’infrazione e la sanzione’’. Clini ha chiesto “al sindaco di Napoli, al presidente della Provincia e della Regione di individuare, insieme, il percorso per affrontare il tema della procedura d’infrazione europea, per dare una risposta concordata e, soprattutto, per avviare insieme un meccanismo che consenta di affrontare il tema dei rifiuti di Napoli in modo razionale, sereno e produttivo’’. Su Twitter, il ministro ha poi annunciato che a “Napoli è stata costituita una task force per

rispondere alle richieste di Bruxelles’’. Temi, appunto, contenuti in una nota congiunta - sottoscritta da Clini, dal governatore Caldoro, dal sindaco de Magistris, dal presidente della Provincia Cesaro - e diffusa al termine del vertice, nel corso di un incontro con la stampa che non ha previsto domande. Temi come la raccolta differenziata, ad esempio. “Innanzitutto - si spiega - saranno adottate misure per incentivare in tempi rapidi la raccolta differenziata, integrata con la valorizzazione dei materiali raccolti, per mezzo di un’impiantistica adeguata, in particolare con il trattamento del compostaggio in ambito lo-

cale. A tal fine il Governo fornirà ogni contributo per accelerare l’utilizzo dei fondi Fas al di fuori del patto di stabilità e la regione conseguentemente si impegna a dare immediata attuazione al programma concordato’’. E poi, il destino delle sei milioni di ecoballe, che “sarà affrontato con urgenza’’. Passo importante anche sul tanto temuto impianto di Napoli est che ha sempre visto il secco no della giunta de Magistris e che è ancora oggetto di proteste da parte di un gruppo di manifestanti. “Le istituzioni - è scritto nella nota congiunta - hanno convenuto sulla necessità di riesaminare l’accordo del 2008 relativo all’impianto di Napoli est e sulla possibilità di valutare ipotesi alternative, connesse al miglior funzionamento del ciclo dei rifiuti’’.


14 cronaca

la Pagina • 7 dicembre 2011

Delitto di Novi Ligure Erika e Omar liberi All'inizio erano stati condannati rispettivamente a 16 e 14 anni di reclusione Erika De Nardo, la ragazza di Novi Ligure, oggi 27enne, che il 21 febbraio 2001 insieme all'allora fidanzatino, Omar Favaro, uccise a coltellate la madre e il fratellino, ha lasciato la comunità Exodus nel Bresciano, dove si trovava da alcuni mesi, ed è tornata in libertà. Condannata a 16 anni per duplice omicidio volontario aggravato, ha scontato la pena prima nel carcere minorile Beccaria di Milano e poi in quello di Verziano, alle porte di Brescia. Quella che 10 anni fa si presentò agli occhi degli inquirenti giunti nella villetta di Novi Ligure fu una scena raccapricciante, “un delitto di una ferocia senza limiti e senza senso”, come ebbe a dichiarare il procuratore di Alessandria, Carlo Carlesi, nel descriverlo. E non si sapeva ancora del depistaggio sapientemente messo in atto dai veri responsabili di quell’atroce delitto, Erika ed Omar, che indicarono in dei “rapinatori, probabilmente albanesi che non esitano ad ammazzare”, i responsabili della morte di Susy Cassini, 41 anni, e di suo figlio Gianluca, 11. A raccontare come sarebbero andate le cose la stessa Erika, al tempo sedicenne, l’unica ad uscire indenne, secondo il suo racconto, dal tentativo di rapina che in realtà aveva solo inscenato subito dopo aver ucciso a coltellate la madre e il fratellino. Quando i carabinieri entrarono nella villetta a schiera trovarono sangue ovunque: sul pavimento, sui mobili, sulla scala, sulle pareti. Il cadavere di Susy Cassini al piano di sotto, quello del piccolo Gianluca di sopra, nella vasca da bagno piena di acqua rossa. Uccisi con due coltelli da cucina: 40 coltellate contro di lei, 57 su di lui. “Il bimbo è stato quasi torturato”, dirà in seguito il procuratore Carlesi. Erika parlò di due uomini stranieri, uno con la barba bianca e uno più giovane. Fornì anche l’identikit e riconobbe la foto segnaletica di un ragazzo albanese che, però, aveva un alibi di ferro. In paese, a Novi come in tutta Italia, in molti predicarono contro gli immigrati

e la criminalità che si porterebbero dietro. Sulle vetrine dei negozi spuntarono cartelli che chiedevano più sicurezza e meno stranieri. Ma due giorni dopo arrivò la svolta: non esisteva nessuna banda di extracomunitari e il cerchio si strinse contro Erika e Omar. A incastrarli le conversazioni telefoniche e quelle in una stanza piena di cimici e telecamere. La ragazza, fredda, lucida, diceva ad Omar: “Stai tranquillo, non ci prenderanno mai perché sono l'unica testimone”. Si scambiavano consigli, mimavano l’omicidio, progettavano la fuga. Dopo interrogatori lunghissimi i due cominciarono a cedere, accusandosi a vicenda. Vennero portati nel carcere minorile mentre la folla gridava: “Vergogna”. “Mia madre ci ha sorpresi insieme, lui ha reagito come una belva e li ha uccisi”, fu la versione di Erika. “Io sono succube di lei, la subivo. Mi ha detto: ‘Se mi ami, colpiscila anche tu’, fu invece quella di Omar. Solo ad ottobre la ragazza ammise per la prima volta di aver partecipato al delitto. Premeditato, secondo la ricostruzione dei Ris di Parma. Il vero obiettivo era mamma Susy, con la quale Erika aveva un rapporto difficile anche a causa della relazione con Omar. Gianluca morì perché aveva visto tutto: i fidanzati tentarono prima di avvelenarlo con un topicida, poi di affogarlo nella vasca, infine lo accoltellarono. Il piano prevedeva di uccidere anche papà Francesco, ma Omar andò via prima che lui rientrasse dicendo a Erika: “Se vuoi fallo tu”. Erika e Omar vennero giudicati con rito abbreviato. Il 14 dicembre 2001 arrivò la condanna. Sedici anni a lei, 14 a lui. Colpevoli di duplice omicidio volontario, con le attenuanti generiche e due aggravanti: la premeditazione e, per la ragazza, l'aver “commesso il fatto contro un ascendente e contro un fratello”. Il pm aveva chiesto condanne a 20 e 16 anni. La difesa di entrambi aveva sostenuto l'incapacità di intendere

e di volere e quindi la non imputabilità. Nelle motivazioni della sentenza si legge che il delitto era stato premeditato un mese prima: Erika, affetta da un disturbo di personalità, l'ha ideato. Omar non è stato un “burattino”, ma un ‘adepto, ancorché dubbioso’. Il 30 maggio 2002 la condanna venne confermata in Appello, dove quello di Novi Ligure fu descritto uno degli episodi più “drammaticamente inquietanti della storia giudiziaria d'Italia”. In assenza di “pentimento”, Erika e Omar rimasero in cella. Il 9 aprile 2003 anche la Cassazione concordò. A gennaio del 2005 il ragazzo ebbe il permesso di lasciare il carcere per delle ore di volontariato. All’inizio del 2010 gli venne concesso di lavorare fuori dalla prigione come giardiniere in una cooperativa legata alla Caritas. A marzo dello stesso anno il suo conto con la giustizia è ormai chiuso e Omar torna in libertà: come Erika, ha uno sconto di pena di tre anni per l’indulto più altri bonus per buona condotta. I riflettori, nel corso degli anni, si sono accesi spesso su Erika. Poco tempo dopo il delitto qualcuno creò un sito internet intitolato “Erika ti amo” che più volte andò in tilt per i troppi contatti. A meno di un anno dal duplice omicidio un operaio-dj raccontò in tv di essere il suo nuovo fidanzato, fornendo dettagli sul loro “amore per lettera”. A maggio del 2006 vennero pubblicate le immagini della ragazza che, per la prima volta fuori dal carcere, giocava a pallavolo in un oratorio con altre detenute. Capelli neri, lunghi, stretti in una coda. Un’altra persona rispetto alla biondina che i carabinieri avevano portato via da casa cinque anni prima. A ottobre del 2011 Erika uscì dalla prigione per scontare la pena che le rimaneva in una comunità di accoglienza della Fondazione Exodus, creata da don Mazzi. Dal 5 dicembre è definitivamente libera. Il suo, dicono educatori e magistrati, è un recupero pieno. “Rimarrà presso la nostra comunità anche dopo - an-

nuncia don Mazzi -. Continuerà a lavorare nel volontariato perché, come mi ha detto lei stessa, vuole continuare a capirsi”. Prima, però, passerà il Natale a casa. Con quel padre che, nonostante fosse la terza vittima designata, le è sempre stato accanto e a pochi giorni dal delitto già parlava di perdono. Perdono per quella figlia che ha visto crescere in carcere, dove è entrata adolescente per uscirne donna. Ultimamente i due ex fidanzatini si sono attaccati a distanza con interviste a giornali e tv. Omar, che si sta rifacendo una vita con una nuova compagna, ha chiesto a Erika un incontro chiarificatore per parlare di quanto è successo nel 2001. Lei ha risposto con una lettera in cui lo accusa di cercare la popolarità, anche andando sulla tomba di sua madre e suo fratello, e lo prega di dimenticarla. E alla alla vigilia del suo ritorno in libertà Erika ha sentito il bisogno di scrivere ad Omar, protagonista negli ultimi mesi in tv e sui giornali. È questa massiccia presenza di Omar sui media che Erika non digerisce. A mandarla su tutte le furie sono state le foto di Omar sulle tombe della mamma, Susy Cassini e del fratellino Gianluca: e allora Erika ha preso carta e penna e ha scritto ad Omar una lettera pubblicata in esclusiva su QN Quotidiano Nazionale. “Si vede chiaramente quanto sei viscido e senza dignità. Usare mai madre e mio fratello per farti popolarità. Per farti dei soldi ti sei fatto fotografare al cimitero da loro, hai reso un sacco di dichiarazioni false, ma non mi stupisce da un vile come te, ma recarti al cimitero - insiste Erika - e farti fotografare è una cosa da indegno quale tu sei. Ti chiedo per l'ultima volta di smetterla di speculare sulla mia famiglia, di certo così non trovi lavoro, sempre che tu non voglia fare il Grande Fratello. Adesso basta - conclude Erika spero che tu abbia capito che devi vivere senza continuare a legarti alla mia famiglia ma come Omar Favaro. È ora che tu spenga i riflettori su di noi”.


cronaca 15

7 dicembre 2011 • la Pagina

L'uomo dell'anno è il presidente Giorgio Napolitano Ad incoronare 'Re Giorgio' Il New York Times e Wired. Motivazione: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dimostrato negli ultimi 12 mesi una sorprendente velocità nel rimanere collegato alla realtà 'Il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, 86 anni, ha dimostrato negli ultimi dodici mesi una sorprendente velocità nel rimanere collegato alla realtà, in una parola, 'wired': con questa motivazione Wired Italia lo designa 'Uomo dell'anno', dedicandogli la copertina in edicola il 2 dicembre. 'Tanti - si fa presente in una nota - sono gli elementi che hanno contribuito a far ricadere la scelta sulla massima carica dello Stato, tra cui spiccano soprattutto il suo avere a cuore la sorte delle giovani generazioni e il suo esser capace di tenere le fila tra la complessa realtà italiana e un mondo sempre meno disposto a comprenderla". In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Napolitano, prosegue la nota, "ha rappresentato il crocevia attraverso il quale passa nel nostro Paese il legame tra passato e futuro. La sua statura ne ha fatto la roccia a cui si è ancorato il Paese nel momento peggiore della crisi dei mercati finanziari, la sua autorevolezza è stata la ragione per cui nei sondaggi di popolarità lui sale mentre gli altri scendono". "Avremmo

potuto premiare il ritorno della Società, della spinta verso la Res Publica emersa d'improvviso con i referendum di maggio sull'acqua e il nucleare - ha affermato Carlo Antonelli, direttore di Wired - ma era troppo vago. Ci voleva un simbolo. E come sempre succede, questo simbolo era da almeno un anno sotto i nostri occhi: il Presidente della Repubblica. Un 86enne capace come nessun altro di tenere le fila, di tenere collegati Italia e Mondo, dura realtà e speranza possibile, sacrificio e risorgimento. Tentando a metà no-

vembre una soluzione di uscita dal delirio nel quale il Paese aveva navigato per un anno intero, Napolitano ha riportato il gioco sulla terra, dentro la vita reale. E per quest'opera di plug-in, di riallacciamento di fili da tempo recisi è uomo Wired di quest'anno" Anche il New York Times ha incoronato 'Re Giorgio'. Il quotidiano americano dedica al Presidente della Repubblica 'il profilo del sabato' in cui, prima ancora di descriverne la vasta biografia politica, sottolinea il ruolo avuto nel rapido passaggio dal governo di celluloide di

Silvio Berlusconi, a quello tecnico di Mario Monti. ''Il mese scorso (Napolitano) ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua carriera di altissimo livello, gestendo uno dei trasferimenti politici più complessi del dopoguerra, e che rimane una garanzia di stabilità politica in un periodo turbolento'' si legge nel lungo articolo della prestigiosa rubrica settimanale dedicata ai profili e che occupa una mezza pagina anche nell'edizione europea dell'International Herald Tribune. Il segretario di Stato americano Henry Kissinger chiamava Giorgio Napolitano il suo ''comunista preferito'', ricorda ancora il New York Times che sottolinea come ''un tempo, l'idea di un presidente americano che ringrazia Napolitano (che era essenzialmente il ministro degli Esteri del partito comunista) o anche soltanto che lo chiamasse al telefono, era impensabile''. Il Presidente della Repubblica, il suo stile e il suo operato, in contrapposizionie a quelli di Silvio Berlusconi: Napolitano insieme con la moglie Clio ''incarna un'Italia diversa, un'Italia di virtù civiche'', scrive il quotidiano americano.


SCRIVE CHI LEGGE la Pagina • 7 DICEMBRE 2011

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36 MILA CERVELLI IN FUGA!!!

IL CONCORSONE La mattina del 1 dicembre 2011 circa 36000 persone provenienti da tutta Italia si sono trovate all’hotel Ergife (ROMA) sulla via Aurelia. Come mai? Era in corso un raduno “rave”? Dovevano assistere al concerto di un famoso cantante o gruppo musicale? No! Volevano partecipare alle prove di selezione linguistica per poter insegnare o lavorare all’estero. Ripeto 36000 persone, tutte di ruolo nelle scuole italiane! Sappiamo bene quanto tempo e quanta fatica ci vuole per diventare di ruolo in Italia. Un segno di come si cerca di reagire a situazioni di vita quotidiana diventate molto difficili. Erano docenti di scuola media, di scuola superiore e personale Ata (segretari di scuole o applicati di segreteria). Una volta entrati nelle sale dove si sarebbe svolta la prova relativa alla lingua francese per accedere alla graduatoria dei lettorati hanno scoperto che si trattava di leggere 40 quesiti a risposta multipla, di cercare le risposte in un volume contenente 4000 risposte che era stato loro consegnato al momento della prova ben sigillato e

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di registrare i risultati. Inoltre dovevano leggere 4 testi e rispondere ad alcune domande. Tutto questo doveva avvenire in 45 minuti . L’ente di formazione Formez aveva preparato le prove per conto del M.A.E. La notizia che le prove erano strutturate in questo modo tuttavia era circolata solo 2 giorni prima! A quanto riferisce “Il fatto quotidiano “ del 1 e 2 dicembre molti dei partecipanti hanno contestato le modalità e poi chiamato polizia e carabinieri. Forse qualcuno, preso dal timore di non farcela vista la lunghezza del compito e il poco tempo a disposizione, ha protestato e poi la protesta si è estesa a molte persone innervosite dall’imprevisto, dalle difficoltà oggettive e dall’importanza della prova per la loro vita futura. Poi sembra che il presidente della commissione abbia sospeso la prova, molti sono andati via. Tuttavia la prova di tedesco e quella di inglese sono state svolte più tardi. Una docente ricorda: ”Nel concorso del 1995 i candidati per il tedesco erano circa 60 (docenti di ogni ordine e grado e personale Ata). Nel 1997 i

partecipanti erano alcune centinaia. L’esplosione progressiva c’è stata nel 2002 e 2006 fino ad oggi in cui si è giunti ad un livello esplosivo di domande e di tensione. Io c’ero ed è stato terribile. Le prove che dovevano iniziare alle 8.00 sono invece alla fine iniziate alle 16.30.” Ci si chiede come mai tante persone abbiano questa urgenza di lavorare all’estero. Forse sono spinti dal desiderio di fare nuove esperienze didattiche e lavorative? Crediamo che molti in realtà abbiano questa motivazione e vogliano impegnarsi a fondo sfruttando la ricchezza della loro formazione. Sono pronti a mettersi in gioco, a creare rapporti culturali con le realtà dei paesi di accoglienza. Forse ci sono anche motivi di natura economica. In effetti In Italia i docenti ed il personale di segreteria sono pagati poco, gli scatti di stipendio sono irrisori, la mole di impegni tra lavoro in classe, collegi docenti, riunioni di istituto, corsi di aggiornamento e di formazione, riunioni con i genitori, preparazione delle lezioni e correzione dei compiti risulta notevole.

Molti credono che se le condizioni di lavoro fossero migliori, se ci fossero altre possibilità di crescita e di sbocco lavorativo, se venisse riconosciuto di più il merito e il futuro non fosse così incerto e buio, se il costo della vita non fosse così elevato, forse ci sarebbero meno concorrenti a sostenere queste prove. Comunque, visto che esiste questa possibilità di lavoro molte persone desiderano seguire questa strada. Invece per i docenti assunti in loco non viene fatta in genere una selezione in base alla conoscenza linguistica. Come se per il solo fatto di risiedere all’estero fosse automaticamente riconosciuto loro anche un patentino linguistico. In realtà, al contrario, molte persone che vivono in Svizzera non conoscono sufficientemente la lingua locale con tutto quello che ne consegue. Inoltre quelli che vivono all’estero da molto tempo non conoscono in genere le più recenti evoluzioni della lingua italiana e non sono esenti da interferenze linguistiche. Voi che ne pensate? Antonia Pichi

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la Pagina • 7 dicembre 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

I pugliesi festeggiano “San Martino” Cos’è “San Martino” per i pugliesi? “Per San Martino si spilla la botte del buon vino”, dice il proverbio Nell’avvolgente atmosfera autunnale in cui gli alberi lasciano cadere le foglie ingiallite, le nuvole nascondono il sole e il paesaggio si prepara all’inverno, si trova nei toni caldi del caminetto e dei centri storici pugliesi un motivo per far festa. L’undici novembre, giorno di San Martino, come in altre numerose parti d’Italia la Puglia usa rendere omaggio al vino novello organizzando banchetti allietati da stornelli e proverbi d’ogni genere. Qualunque cosa si organizzi l’importante è stare insieme, ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita con il meglio che la tradizione e la stagione sanno offrire. Immancabili la salsiccia, possibilmente arrostita al fuoco, le pittule, le cicorie selvatiche con carne di maiale, le castagne, la cotognata e i clementini, ma l’ospite d’onore è il vino novello, senza il quale questa festa non avrebbe motivo di esistere. Ogni buon pugliese, per l'occasione, non manca di fare acquisti e di organizzare una serata nella propria casa, invitando parenti e amici,

o dar loro appuntamento per un incontro conviviale presso qualche locale. E poiché la “stirpe” pugliese, e soprattutto quella salentina, è assai diffusa anche lontano dalla terra d’origine, negli ultimi anni si sono moltiplicati anche gli appuntamenti decisamente… fuori le mura. Anche a Ginevra la trentennale Associazione Regionale Pugliese, dalla sua fondazione risalente al 1981, non manca all’appuntamento per festeggiare questa tradizione. Quest’anno, il Presidente Antonio

Scarlino, il suo Comitato e i pugliesi di Ginevra, hanno spillato la botte di vino lo scorso 12 novembre nella sala delle feste di Lignon. Come l’usanza vuole, per condividere la consueta kermesse Scarlino ha invitato tanti amici dell’Associazione tra cui il Consigliere Amministrativo della Città d’Onex nonché Deputato al Gran Consiglio, Eric Stauffer, il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, Carmen Leonelli, Presidente dell’AERG e il rappresentante del Club Forza

Cesena, Gabriele D’Amico, nonché altre personalità. Anche il Console Generale, Alberto Colella, benché impegnato in altre manifestazioni, ha voluto portare il suo saluto ai pugliesi. L’evento ha offerto l’opportunità a Cristina Scarlino, nipote del presidente e cantante dell’Orchestra “Il Mediterraneo”, venuta da Lecce per l’occasione per allietare la serata, di ricomporre il gruppo con il suo professore di musica Vincenzo Verandi. Nel suo discorso Scarlino ha ringraziato il suo nutrito comitato, composto anche da molti giovani, per l’eccellente lavoro svolto nel 2011, anno del 30esimo anniversario dell’Associazione, le cui celebrazioni si sono chiuse con questa manifestazione. Una bella festa quella dell’ARPG, che si conferma una delle associazioni più numerose del Cantone e che, ancora una volta, ha saputo essere all’altezza del proprio ruolo di punta nel panorama associativo ginevrino.

Le tradizioni dell'Ass. Fogolâr Furlan di Ginevra Custodi delle tradizioni e della cultura regionale italiana, le associazioni all’estero vigilano instancabilmente affinché il bagaglio delle memorie del passato e il folklore della terra natia non vengano abbandonati nel dimenticatoio. Non sfugge a questa costante l’Associazione friulana del Fogolâr Furlan di Ginevra che, da oltre quarant’anni, mantiene intatte le tradizioni antiche del Friuli attraverso eventi organizzati ad hoc. L’Associazione Fogolâr Furlan, una delle realtà regionali più longeve del Cantone di Ginevra, guidata dal Presidente Giuseppe Chiararia, lo scorso 12 novembre ha assolto questo compito con la consueta festa sociale annuale organizzata nell’ampia sala comunale di Cor-

sier. Tra gli invitati il sig. Françis Walpen, il sig. Claude Marullaz, e il Comandante dei Pompieri di Corsier, Capitano François Jaccard. E ancora, il Presidente del Comites, Francesco Celia, il Coordinato-

re della SAIG, Carmelo Vaccaro, il Gen. Mario Amadei e diversi presidenti di associazioni quali Oliviero Bisacchi, Club Forza Cesena, Silvio Isabella, Calabresi, Emiliano-Romagnoli, Sante Cavedo, Antonio

Strappazzon, Gruppo Alpini, Lucia Barazzutti, AVIS, Giacobbe Capraro, Bellunesi. Il Console Generale, Alberto Colella, benchè impegnato in altri concomitanti eventi, ha voluto comunque presenziare per salutare i friulani e i loro ospiti. Animata dall’Orchestra Liscio 2000, venuta dall’Italia per l’occasione, la serata è piacevolmente trascorsa in allegria con i numerosi partecipanti impegnati in balli della tradizione italiana. Non è mancata, come di consueto, una lotteria che aveva in palio ricchi premi. Forti dell’evidente esperienza, i dirigenti del Fogolâr Furlan hanno saputo, ancora una volta, organizzare una bellissima serata segnata da una spiccata convivialità in perfetto stile italiano.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

7 dicembre 2011 • la Pagina

Luisa “Meglio sola...”

Nozze imminenti per Milena

Fiorello il conquistatore

Dopo che avrà ottenuto il divorzio dall’uomo che sposò in gioventù, alla vigilia dei suoi primi 40 anni, potrà dire sì all’uomo che l’ha resa felice e che è il padre delle sue due figlie.. Lei è l’attrice Milena Miconi e lui è il regista Mauro Graiani, 49. I due hanno attraversato un periodo di crisi perché, dopo il secondo parto, la carriera di milena si è inceppata. Poi tra loro è tornato il sereno e adesso è l’ora le nozze.

Rosario Fiorello, 51 anni, l’uomo di spettacolo del momento, è sposato con Susanna Biondo, 47. L’ha conosciuta a Roma, la città dove lei lavora per una società di doppiaggio, nel 1996, e l’ha sposata nel 2003. Tre anni dopo è nata la loro bambina. Mimmo Bertone, amico d’infanzia di Fiorello, dice: “Quando eravamo camerieri, era un conquistatore di donne. C’innamorammo della stessa donna: Moana Pozzi”.

L’attrice americana Adrienne Frantz, 33 anni, famosa perché interpreta Amber Moore nella celebre soap opera “Beautiful”, e il collega Scott Balley, 32, si sono sposati l’11 novembre con una cerimonia sulla riva del lago Arrowhead, immerso nel verde delle colline della contea di San Bernardino, in California. Ha detto Adrienne: “Il mio sposo è la mia anima gemella, mi completa. È anche il mio miglior amico”.

Mentre nella vita privata si definisce “tranquilla e riflessiva”, Luisa Corna, 45 anni, alle prese con le scene del musical Pirates veste i panni di Angelica, impavida piratessa, decisa e coraggiosa. La cantante ed attrice ha confessato che quando non è innamorata sta meglio: “Per carità, è uno stato di grazia meraviglioso, però crea anche troppi problemi. Non esserlo mi dà molta più serenità”. Dunque, meglio sola…

La complicità di Anna Safroncik “Stiamo lavorando a stretto contatto tutti i giorni. Sì, è nata una grande amicizia, ci stiamo conoscendo pian piano e c’è molta complicità”: chi parla così è Anna Safroncik, 30 anni, e l’oggetto dell’amicizia è Francesco Arca, 32. I due recitano ne “Le tre rose di Eva”, fiction Mediaset in 12 puntate. Lei, ucraina, cena alle sei di pomeriggio, si corica alle nove e si alza alle cinque.

Per Adrienne sposo e amico

Incastro perfetto per Ilaria Spada

Belen perde il bambino

Per Ilaria Spada, 30 anni, è iniziato il conto alla rovescio. Se già non è avvenuto, dovrebbe partorire a giorni. Sarà coronata da un figlio la storia d’amore tra lei e Kim Rossi Stuart, 42, attore come lei. I due si conobbero un anno fa a casa di Caterina Balivo e fu colpo di fulmine. Kim, prima che grande amore, “un incastro perfetto”, è stato per lei adolescente un idolo: aveva il suo poster in camera.

La coppia Belen-Fabrizio ha vissuto un dramma. All’inizio di novembre lei era andata all’ospedale per un malore e poi si è saputo che era una lieta notizia: era incinta. Il figlio sarebbe nato a luglio, dopo le nozze fissate per il mese di maggio o giugno. Alla fine di novembre, altro ricovero, questa volta, però, per un aborto spontaneo. I due ci riproveranno, ma ora è il momento dell’amarezza.

Natalia Estrada e il cow-boy Negli ultimi cinque anni l’attrice e conduttrice spagnola Natalia Estrada, 39 anni, ha messo da parte la carriera per dedicarsi alla passione per i cavalli. E al compagno Andrea Mischianti, 44. Nei giorni scorsi sono stati visti a passeggio nel centro di Milano in compagnia di alcuni amici che, come Mischianti, amano portare cappelli da cow-boy anche quando non cavalcano.


20 cronaca

la Pagina • 7 dicembre 2011

In nove anni ha lavorato sei giorni Ha inventato gravidanze a rischio, due figli mai nati ed ha presentato una serie di documenti e certificati medici falsi

Ne hanno parlato tv e giornali, ma vale la pena di riproporre la notizia della signora Silvia che in nove anni ha lavorato solo sei giorni, due nel 2002 e quattro nel 2004, un bel record! Il resto del tempo lo ha passato a casa, grazie a certificati medici fasulli, a due gravidanze mai avute e a malattie immaginarie varie. Ma entriamo nei dettagli e nelle sorprese che riservano. Va detto che la signora Silvia, 44 anni, sposata felicemente e con una figlia di dieci anni, è un’operatrice socio-sanitaria, assunta a metà degli anni Novanta e, a quanto ci consta, fino al 2002 lavoratrice modello. Poi,

Sabato 10.12.11 ore 20.00 presso la sala parrocchiale “Gerusalemme“ a Renens Domenica 11.12.11 ore 16.00 presso la sala parrocchiale “Ste Thérèse“ a Clarens INGRESSO LIBERO

qualcosa deve esserle frullato nella testa e da lavoratrice modello si è trasformata in assenteista, è il caso di dirlo, a tempo pieno. Notiamo che il record è stato ottenuto non in Campania o in Sicilia o in Calabria o in una qualsiasi altra regione del Meridione d’Italia, ma in Emilia Romagna e più precisamente a Bologna, e per di più al notissimo ospedale Sant’Orsola, a dimostrazione che in fatto d’imbrogli nessuna regione è seconda all’altra. Ciò detto, entriamo nel castello di bugie che la signora Silvia ha costruito con una organizzazione scientifica, visto che ha retto per oltre nove anni. A parte che affermava di essere laureata quando non lo era, ma questa è una balla che può passare: il mondo è pieno di gente che s’inventa una laurea e poi non ha nemmeno il diploma di scuola superiore, basti pensare ai numerosi dentisti che l’Università non l’hanno nemmeno vista in cartolina. A parte anche quella di farsi passare per una psicologa e, come abbiamo detto, non è nemmeno laureata. A parte tutto questo, la signora Silvia si è inventata una gravidanza

a rischio con due aborti alle spalle, chiaramente falsi. Se si fosse fermata qui, la signora Silvia avrebbe raccontato solo balle, il guaio è che si è inventata un figlio nel 2004 e un altro nel 2008, in quest'ultimo caso una bimba, grazie ai quali ha usufruito di congedi previsti dalla legge, cioè due mesi prima e tre dopo il parto, con i vari congedi parentali, sempre previsti dalla legge e di cui ha usufruito solo lei, non suo marito. Qui, come ognuno può immaginare, è cominciata la rete di certificati falsi che riguardano la nascita dei due figli mai nati, i certificati di famiglia, i timbri e le firme, nonché carte intestate di Comuni, medici ecc... Già nel 2003 in un consultorio e nel 2008 in ospedale, la signora Silvia si è fatta certificare due gravidanze a rischio, poi, come abbiamo detto, tutto il resto, compresi i documenti previsti per ottenere gli assegni familiari. Ed ora la domanda: come è stato possibile? Sì, è vero, in quanto operatrice socio-sanitaria, evidentemente, la signora Silvia conosce i segreti del mestiere e soprattutto le facilitazioni di cui ha goduto in fatto di carta intestata, di firme, di linguag-

gio appropriato e formule varie, ma si stenta a credere che, malgrado l’abilità, una persona possa essere stata pagata per nove anni senza aver messo piede in ospedale se non, appunto, per soli sei giorni. Possibile che nessun collega abbia per anni avuto da ridire sul posto di lavoro vuoto? Possibile che i medici sapevano di disporre di un certo numero di operatrici e non si siano accorti che ne mancava sistematicamente e regolarmente una? Possibile che i pettegolezzi che abbondano sul posto di lavoro non l’abbiano nemmeno sfiorata? Sembra incredibile, ma è evidentemente possibile se la signora Silvia è riuscita per nove lunghi anni a ingannare tutti. Solo adesso, dopo mesi di pedinamenti, indagini, e controlli, si è scoperto il record stabilito dalla signora Silvia. La quale, udite udite, è stata accusata di truffa aggravata ai danni di enti pubblici e falso ideologico in documentazione pubblica e messa agli arresti domiciliari. Inoltre è tenuta a pagare i danni accertati che sarebbero 30 mila euro. Un po’ pochino, a dire il vero, perché non ci sono solo gli assegni familiari percepiti per figli mai nati, ci sono anche gli anni di lavoro non eseguito, ma siamo sicuri che con un buon avvocato la signora Silvia potrà essere reintegrata nel posto di lavoro, ammesso che sia possibile licenziarla. Per quanto riguarda gli arresti domiciliari, è proprio quello che lei voleva: starsene in pace a casa. 7cronaca@lapagina.ch


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7 dicembre 2011 • la Pagina

A Natale vince il Made in Italy Saranno acquisti all'insegna del Made in Italy quelli che realizzeranno gli italiani a Natale: tre su quattro infatti preferiscono comprare prodotti nostrani Quasi tre italiani su quattro (73 per cento) per lo shopping del Natale 2011 intendono acquistare prodotti Made in Italy mostrando un livello di patriottismo molto più elevato della media dei cittadini europei, che solo nel 60 per cento dei casi hanno lo stesso obiettivo di sostegno al proprio Paese. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2011” di Deloitte, che evidenzia un riconoscimento per la qualità della produzione nazionale ma anche la volontà degli italiani di sostenere la ripresa economica in un momento di crisi. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un comportamento coerente con le molteplici adesioni alla giusta campagna per l’acquisto da parte dei connazionali di titoli di Stato italiani, che dimostra l’elevata fiducia nelle potenzialità del Paese anche nella difficoltà. Durante un mese di shopping natalizio

- sottolinea la Coldiretti - la spesa stimata per gli italiani è di 625 euro a famiglia con un leggero calo del 2,3 per cento dovuto soprattutto ad una maggiore attenzione nella spesa, con la ricerca delle offerte più convenienti, e l’acquisto di oggetti utili. S e c o n d o l’indagine la metà degli italiani per le festività di fine anno utilizzerà sia internet che il negozio per cercare regali e comparare i prezzi, anche se poi solo il 10 per cento acquisterà direttamente on line. Gli altri si recheranno direttamente nel punto vendita che vede particolarmente gettonati i tradizionali mercatini di Natale dove si stima che - sostiene la Coldiretti - quasi dieci milioni di italiani acquisteranno i regali per se stessi e gli altri, secondo una tendenza che unisce un momento di svago con la possibilità di fare acquisti anche curiosi ad “originalità garantita” per sfuggire alle solite offerte

standardizzate. La spinta verso spese utili peraltro - continua la Coldiretti - colpisce soprattutto i regali (-3 per cento) piuttosto che il cibo e le bevande per i quali il budget rimane quasi stabile (-1 per cento) con l’affermarsi però di uno stile di vita attento a ridurre gli sprechi che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Una tendenza che

si esprime anche con il boom degli acquisti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati e botteghe di Campagna Amica dove è garantita genuinità, convenienza e una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali. In molti casi - conclude la Coldiretti - è possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio.


22 cronaca la Pagina • 7 dicembre 2011

‘Se non ora quando’ torna in piazza “Non c'è via d'uscita dalla crisi senza le donne” Dopo la manifestazione del 13 febbraio scorso, con più di un milione di donne in piazza per il rispetto e la dignità, ‘Se non ora quando’ ha indetto una manifestazione-concerto per l’11 dicembre a piazza del Popolo, a Roma. Il concetto chiave sarà: ‘Mai più contro di noi, mai più senza di noi’. L’appuntamento è alle 14 per un pomeriggio di dibattiti e di proposte ma anche di musica: a dare il via sarà l’Orchestra sinfonica Europa Musica, poi verranno cantate arie famose, ‘Casta Diva’, ‘Carmen’ ‘Tosca’. Il pomeriggio proseguirà con musica pop: dalle giovanissime Emma Marrone a Enrica Mou a Paola Turci in tandem con Marina Rei alla batteria. E in-

terverranno donne impegnate come Chiara Saraceno per il welfare e Annamaria Testa sulle nuove forme di rappresentazione femminile nella pubblicità. “Riempiamo questo momento, che è di attesa, di idee e di proposte - ha spiegato Cristina Comencini, regista, sceneggiatrice, scrittrice, e una delle anime di ‘Se non ora quando’ - è un periodo difficile per tutti ma

questo è stato anche un anno importantissimo per le donne. In un certo senso, questo è un momento magico per dare vita a questa manifestazione”. L’iniziativa, che avrà carattere nazionale, con proposte in tutte le Regioni, dirà che non c’é uscita dalla crisi senza le donne. I temi al centro della giornata saranno il welfare, la maternità

negata, il precariato femminile, la rappresentazione delle donne nei media. “Il welfare non esiste in Italia - ha detto la Comencini - il welfare sono le donne che debbono organizzarsi in modo funambolico per unire lavoro e vita privata. Il welfare, che è anche un grande motore economico, deve essere reale, questo è un tema fondamentale. In Italia ci sono ragazze molto in gamba che non trovano lavoro e se lo trovano non devono fare figli: questa è una spirale mostruosa che va interrotta. Il welfare non ce lo ha dato nessuno, nemmeno i governi precedenti: ma se le donne non si prendono delle responsabilità pubbliche certe cose non si otterranno”.


LIVE AL VOLKSHAUS DI ZURIGO 21 GENNAIO 2012

taranproject sono un vero fenomeno di massa che ha già coinvolto l’intera calabria balli su ritmi esplosivi della tarantella sono garantiti ogni sera migliaia di persone raggiungono le piazze in cui si esibiscono i taranproject, nonni, genitori e figli si ritrovano a ballare al ritmo della loro e della nostra tradizione e riscoprono la dignità di un popolo intero e della sua storia per la cena verrà servito “pasta i’casa“ e vino a prezzo conveniente entrata dalle ore 19:30 Bambini fino a 14 anni gratis info: www.mimmocavallaro.it Biglietti: biglietteria volkshaus PREVENDITA:

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24 ecap la Pagina • 7 DICEMBRE 2011

Salvare a tutti i costi i corsi di lingua e cultura italiana" "

Sabato 3 dicembre a Berna si è svolta un’assemblea organizzata da Fopras e ECAP per discutere la situazione venutasi a creare nei corsi di Lingua e Cultura Italiana dopo i tagli ai finanziamenti annunciati dal governo italiano. Alla Casa d’Italia di Berna si sono ritrovate 65 persone per capire come affrontare l’emergenza. Abbiamo posto qualche domanda a Guglielmo Bozzolini (nella foto), Direttore della Fondazione ECAP.

Che giudizio dai dell’assemblea di sabato? Dal punto di vista della partecipazione è stato indubbiamente un successo con 65 persone presenti, parlamentari, membri del CGIE, presidenti di Comites e degli enti gestori e rappresentanti delle organizzazioni sindacali, ma soprattutto tanti insegnanti e genitori. E' stato poi anche molto positivo il consenso che si è formato attorno alla necessità di affrontare rapidamente l’emergenza, superando le polemiche inutili e fuorvianti esplose nelle scorse settimane. In particolare si è creata una convergenza attorno a quattro considerazioni: l’attuale modello “misto” di gestione dei corsi (con docenti ministeriali che vengono dall’Italia e docenti in loco assunti agli enti), non è rapidamente superabile, il sistema misto ha retto bene o male per diciotto anni ma deve essere riformato, è quindi necessario lavorare su due tempi, affrontare subito l’emergenza e contemporaneamente, ma con tempi necessariamente più lunghi, affrontare il riordino del sistema, “la riforma”, coinvolgendo tutti gli attori e confrontando le diverse proposte la crisi degli enti e la chiusura dei corsi a loro gestiti comporterebbe la fine di tutto il sistema, nessuno si può quindi sentire escluso. Perché giudicate la situazione così grave? Nel corso di quattro anni, dal

2008 al 2012, i fondi per gli enti gestori dei corsi di Lingua e Cultura italiana in tutto il mondo, avranno subito il taglio dell’80%, passando da 34 milioni di Euro a 6'376'000 Euro (se non ci saranno ulteriori tagli). In Svizzera nel 2008 era affidata agli enti la gestione di circa 700 corsi, 50% dei 1'400 corsi e dei 15'000 allievi totali, nel 2011 sono poco più di 400. Nel 2012 rischiano di chiudere tutti al più tardi in estate. Questo determinerebbe l’interruzione dei rapporti con le famiglie e con le scuole locali e in più verrebbe meno anche il lavoro degli enti e dei loro docenti per il reclutamento degli/delle allievi/e. Anche i corsi tenuti dai docenti ministeriali verrebbero quindi coinvolti nella crisi. Nel giro di due anni il servizio dei corsi sarebbe ridotto ad una dimensione insignificante. Due terzi dei cittadini italiani in Svizzera sono nati qui. I bambini che frequentano i corsi sono per lo più figli di persone nate e formatesi in Svizzera. Senza i corsi di Lingua e Cultura verrebbe meno l’idea stessa di comunità italiana come noi la conosciamo, verrebbe infatti meno l’unico strumento efficace di trasmissione e diffusione della lingua e del grande patrimonio culturale italiano. Come proponi di affrontare la situazione? Innanzitutto ho fatto e faccio una proposta di metodo, cioè affrontare subito l’emergenza il più unitariamente possibile. Per questo alla fine dell’Assemblea di sabato insieme con la Fopras abbiamo deciso di promuovere la creazione di un comitato per la difesa dei corsi, a cui partecipino tutte le forze interessate, che si occupi sia di coordinare le proteste, sia di avanzare le necessarie proposte di intervento. La discussione su come affronta-

re l’emergenza va quindi separata da quella sulla riforma perché lo scontro tra docenti MAE e enti, o docenti degli enti, esploso nelle settimane scorse non fa bene alla soluzione dei problemi. Bisogna inoltre tenere presente che qualsiasi intervento di riordino del sistema richiede tempi lunghi e incide solo in tempi ancora più lunghi, rischia cioè di arrivare quando il paziente è morto. E nel merito? Penso che si debba trovare il modo, anche attraverso l’innalzamento del livello della protesta, di chiedere un confronto al nuovo governo, pretendendo che rimettano in discussione la distribuzione dei tagli tra i vari capitoli di spesa del ministero. Con tutta la comprensione per la situazione finanziaria dello stato italiano, i tagli devono essere equi, non possono solo colpire la dove è più facile. Nello stesso tempo devono essere assunti

provvedimenti semplici ma efficaci, anche rompendo dei tabù. Non è possibile, ma è solo un esempio, che i contributi delle famiglie possano essere ancora “volontari”. Introducendo l’obbligatorietà del contributo si recupererebbero buona parte delle risorse necessarie in Svizzera per garantire la continuità del servizio. Ma gli enti gestori sono senza responsabilità? Come ho già detto più volte non si possono fare interventi di riorganizzazione ad anno scolastico in corso. Nel medio periodo bisognerà però tenere conto della mutata situazione e della necessità di rafforzare la struttura degli enti garantendo professionalità e solidità amministrativa e finanziaria. Probabilmente è necessario superare il puro volontariato e ridurre il numero degli enti stessi. Neanche da questo punto di vista si possono avere tabù.


italiani in svizzera 25

7 dicembre 2011 • la Pagina

La storia di...

Salvatore Solano "S-Dee" Salvatore, raccontaci di te… Sono nato a Soletta il 26 maggio. Mi chiamo Salvatore Solano, in arte S-Dee che sta per la s doppia Solano Salvatore. E’ da 21 anni che faccio musica, ho iniziato a 13 anni e non ho più smesso anche se, a livello professionale, ho fatto una pausa di circa 7 anni. Ora è da più di 3 anni che provo a vivere solo di musica, ma non va. A gennaio 2010 è uscito il mio album "Il mio cammino" e a giugno il clip con Black Tiger.Ora stiamo lavorando al nuovo album che uscirà a metà 2012. Ci troviamo infatti impegnati ad organizzare e registrare tutto il necessario per questo nuovo album. I brani sono quasi finiti, ma ci vuole ancora tempo, anche perchè con il label c`è sempre tanto da fare. Vivi solo di musica? No, purtroppo no. Si potrebbe ma i cd non si vendono più come una volta e se non hai tanti concerti all'anno non puoi vivere di questo. Si vive tra alti e bassi, ci sono mesi in cui tutto va bene mentre in altri, al contrario. Spero che con il mio nuovo label e con il mio nuovo album potrò andare anche in Italia, in Germania, in Austria, eccetera. Cosi che forse un giorno…chissà... Fai musica da tantissimo tempo, dove nasce questa tua passione? Avevo circa 13 anni, ho sentito la canzone di Jovanotti ''Gimme Five'', bellissima, e così sono diventato un suo grande fan. Ho iniziato imitando lui. Dopo ho cominciato a scrivere musica mia e tutto-

ra è la mia passione. Ho fatto diversi progetti, sono stato anche a Sanremo, ho provato li, insieme ad Alex C. eravamo gli ''Sotto Zero''. Che esperienza avete fatto a Sanremo? Davvero una bella esperienza, siamo stati là per una settimana a cantare quasi tutti i giorni, ma è difficile portare il genere hip hop a Sanremo. C' erano tantissimi concorrenti persino dalla Germania. L’hip hop in Italia funziona, ma portarlo a Sanremo, come già detto, è una vera impresa. Oggi l’hip hop non è più come una volta, se dovessi sentire questa mia nuova canzone, capiresti subito che è più commerciale dell’ hip hop di prima. Facendo così, è sicuramente più facile vendere di più, ma è anche il genere che mi piace di più. Da dove prendi spunto per le tue canzoni? Le scrivo tutte io. Sono cose reali, cose che sono successe a me in prima persona, ai mei amici, alla mia famiglia. Sono sentimenti che provo, che vedo, che sento. Le canzoni del mio album sono molto personali. Non riesco a scrivere solo di fantasia, ci ho anche provato ma non va. Spesso nell’Hip Hop ci si concentra su donne, macchine, soldi, eccetera, sul tuo sito internet tu, invece, prendi la distanza da questi temi. Perché hai deciso di non trattare argomenti così comuni nell'Hip Hop? Perché io non sono il solito Hip Hopper. Uno pensa sempre che nell’Hip Hop si tratta solo di soldi, macchine, donne…ma

non è così. Sono un Hip Hopper di famiglia, come si vede anche nel primo videoclip, dove mangio insieme alla mia famiglia. Anche oggi all’ inizio appaio come l’Hip Hopper con donne, soldi e limousine, ma poi però faccio vedere che non sono così. Il problema è che i giovani di oggi vogliono vedere solo questo. La mia musica è più ascoltata dai 20 anni in su, infatti. Una canzone mia si intitola ''Life Is a Bitch''. La gente non capisce il senso di questa canzone, al contrario però ha un grande significato, ma chi l' ascolta sente solo bitch, quindi per i giovani bitch è una cosa bella e cantano sempre bitch, bitch bitch.. Ma non hanno capito il vero senso della canzone, a loro basta che si parli di droghe, donne, soldi, ecc.… Tu fai musica solo in Italiano? Si, solo in Italiano, la parte tedesca la fanno gli amici miei. I tuoi idoli… Il mio unico e solo è Jovanotti. Poi ascolto molto musica. Ci sono molti musicisti che conosco molto bene e che mi piacciono. Quali sono i tuoi progetti, a parte l’album per il futuro? Come hai detto tu, per ora

la mia priorità è l’album per il 2012 intitolato ''Doppia Faccia''. E dopo partiamo per una tournee, vorrei anche andare in Italia o in Germania e naturalmente in Svizzera. Vediamo cosa faremo. I tuoi genitori sono entrambi italiani? Da italiano in Svizzera, cosa apprezzi del nostro Paese? E dell' Italia? E cosa non ti piace di questi due Paesi? Si, sono entrambi italiani. Bella domanda! In Svizzera mi piace tutto, sono nato e cresciuto qui, ma non mi sento svizzero, mi sento italiano, molto italiano. Un po' come le mie canzoni. In italiano esprimo meglio quello che provo. Mi viene molto più facile scriverle in italiano. Se trovassi lavoro in Italia con la musica sarei pronto a trasferirmi pure subito. È la mia passione, del resto. Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori? Comprate il mio cd e sostenete la musica italiana. Anche perchè oggi è davvero difficile vivere di sola musica. Ai giovani vorrei dire: Non fatevi tirare giù da niente e nessuno, provate sempre ad andare avanti e non mollate mai! Manuela Salamone

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26 scienze

la Pagina • 7 dicembre 2011

Ricerca: Italia quarta in UE per studi pubblicati Lo dice il rapporto “Il valore economico delle scienze della vita” presentato al convegno internazionale “Bioeconomy Rome” L’Italia è al quarto posto in Europa per numero di pubblicazioni scientifiche di rilevanza. Lo rivela il rapporto “Il valore economico delle scienze della vita”, il primo studio econometrico italiano effettuato da un gruppo di ricerca dell’IMT Alti Studi di Lucca, coordinato dal direttore Fabio Pammolli. Il rapporto completo è stato presentato nell’ambito del Meeting “Bioeconomy Rome”, il convegno internazionale che si è tenuto al Museo Maxxi di Roma, e che ha consegnato premi per 80mila dollari alle

due ricerche più innovative del 2010. L’evento, organizzato dal Consorzio Cnccs (Collezione nazionale dei composti chimici e Centro screening), costituito dal Cnr, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’IRBM Science Park, ha lo scopo di raccogliere a Roma gli “Stati generali” della ricerca biologico molecolare. “È meglio - dice Piero Di Lorenzo, ad del Cnccs - non costruire una cattedrale in un deserto. Il meeting è la via mediatica più proficua per lanciare a livello nazionale e comunitario il progetto della ‘Collezione

Nazionale dei composti e del Centro di Screening’. La realizzazione sul territorio laziale della ‘Banca dei Composti Chimici’ contribuirà in maniera importante a far crescere nella regione il settore della ricerca relativa alle scienze della vita con tutte le ovvie ricadute in termini economici ed occupazionali. La sinergia delle attività fra le Istituzioni Pubbliche e l’Industria di settore porterà sicuramente risultati concreti allo sviluppo dell’economia laziale e darà un nuovo impulso al rilancio di un polo di ricerca

applicata”. Il rapporto dell’IMT di Lucca, infatti, ha analizzato l’impatto economico della ricerca scientifica e tecnologica sulla salute delle persone, sulla produttività, ma anche il valore economico dei brevetti e la definizione dei risultati. Si basa su indicatori statistici che includono: il numero di brevetti per anno, il numero di pubblicazioni scientifiche, il numero di ricercatori e la loro produttività, il tasso di successo dei brevetti e il loro valore in termini di citazioni, il tasso di occupazione.

L'Italia brevetta “La porta della luce” Il dispositivo permetterà il passaggio delle informazioni quantistiche nei computer del futuro Si chiama Cnot ed è il cuore dell’informazione quantistica, la porta logica del computer del futuro che per funzionare userà i fotoni, cioè la luce invece degli elettroni. A realizzarla una collaborazione fra l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del

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Consiglio nazionale delle ricerche (Ifn-Cnr), il gruppo di ottica quantistica dell’Università La Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano. Il dispositivo, di cui è stato depositato il brevetto, è costituito da un chip di vetro delle dimensioni di un paio di centimetri sul quale viene scritto un circuito integrato che guida la luce rendendo possibile il passaggio dei quanti di informazione quantistica (qu-bit). Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, apre prospettive promettenti non solo nel campo dell’informazione e della computazione quantistica ma anche in quello della simulazione quantistica: questi dispositivi in-

fatti possono essere utilizzati per simulare in laboratorio il comportamento di determinati fenomeni fisici difficilmente accessibili alla sperimentazione diretta. Le implicazioni della simulazione quantistica vanno dallo studio del trasporto e transizioni di fase in sistemi a stato solido, allo studio della dinamica del processo di fotosintesi, alla simulazione delle interazioni fra le particelle elementari. La fabbricazione della porta logica nel vetro è stata realizzata grazie a una tecnica innovativa che utilizza impulsi laser di brevissima durata (circa 100 milionesimi di miliardesimi di secondo) come “penna ottica” per scrivere direttamente nel chip i

circuiti ottici necessari per l’elaborazione dei qu-bit. “Questa sofisticata tecnologia - afferma Roberto Osellame, primo ricercatore dell’Ifn-Cnr - permette di realizzare circuiti ottici a sviluppo tridimensionale, non ottenibili con altre tecnologie, che consentono di implementare architetture innovative e di integrare in un singolo dispositivo sistemi di complessità sempre maggiore”. Viene così realizzato un componente essenziale e miniaturizzato dell’hardware dei futuri computer quantistici, che saranno caratterizzati dalla capacità di effettuare con grande velocità di calcolo operazioni di complessità inaccessibile ai computer classici.


IN LIBRERIA La scena perduta 1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce di uscire dalla tangenziale usando una scala di emergenza. Ma aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore, riceve uno strano incarico: un editor gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciasset-

tenne così da candidarlo a un premio letterario. "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione e inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano turbano profondamente Tengo. Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra

RECENSIONI 27

7 dicembre 2011 • la Pagina

quello di sempre. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84.

• Abraham Yehoshua • la scena perduta • Einaudi • pp 367 • Fr. 37.-

L’oro di Sparta Migliaia di anni fa, nella guerra tra due superpotenze del mondo antico, è andato perduto tra le ombre della storia un tesoro di inestimabile valore... Nel 1800, durante la traversata delle Alpi, Napoleone Bonaparte si imbatte in una scoperta sorprendente ed escogita un modo molto originale per tenerne traccia: una mappa disegnata sulle etichette di 12 bottiglie di prezioso vino. Ma

alla sua morte, le bottiglie scompaiono e con loro ogni traccia del tesoro... Sam e Remi Fargo vanno a caccia di tesori del passato per vivere, e più di una volta per questo hanno rischiato di morire. Durante un'esplorazione nella Grande Palude di Pocomoke, nel Delaware, i due scoprono un Uboot tedesco risalente alla Seconda Guerra Mondiale. All'interno, tra le altre cose,

una bottiglia di vino della famosa "Cantina perduta" di Napoleone. Ma dove sono le altre? E soprattutto chi è l'uomo sulle loro tracce, che sembra disposto a tutto per mettere le mani sul tesoro? • Clive Cussler e Grant Blackwood • L'oro di Sparta • Longanesi • pp 406 • Fr. 33.-

Il ragazzo che io fui Sergio Zavoli ripercorre in una sorta di "narrativa della memoria" ottant'anni di vita straordinaria, dall'infanzia e adolescenza scandite dal Giro d'Italia e dalle goffe e ribalde adunate fasciste, alla fuga prima a San Marino durante i bombardamenti e più tardi - disertata la chiamata alle armi della Repubblica Sociale - a Perugia. Quindi il ritorno a casa al segui-

to dell'Ottava Armata, la nascita a Rimini del primo giornale "via cavo" d'Italia - diffuso da una rete di altoparlanti - e l'inattesa proposta di Vittorio Veltroni di fare quella radiocronaca per la Rai di Bologna-Genova che deciderà del suo destino in Via Asiago 10. E poi gli anni della democrazia risorta dalla dittatura, della ripresa civile e morale, del boom economico,

La versione di Vasco "Ognuno ricorda le cose alla sua maniera, ognuno un po' se la racconta. Con questo libro di dichiarazioni forse si capirà di più la mia versione... La realtà è dura, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo. Questo è ciò che ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto. Mio padre era socialista e non essere schierato in quegli anni con i comunisti o i preti non pagava a Zocca. Nella comune teatrale di Bologna ho scoperto Bakunin e gli

anarchici. Non quelli che mettono le bombe, ma uomini migliori, liberi, talmente responsabili che non c'è più bisogno di uno Stato che ti detti le regole. Non sono mica Vasco Rossi io. Sono una persona, sono un uomo, mica un eroe invulnerabile come Achille. Dove mi colpisci io sanguino, Vasco Rossi no, lui non sente niente." • Vasco Rossi • La versione di Vasco • Chiarelettere • pp 192 • Fr. 25.-

ma anche quelli delle grandi stragi, del terrorismo, della crisi politica, della fine della Prima Repubblica. Un lungo viaggio nella storia del nostro Paese al seguito di un protagonista dell'informazione. • Sergio Zavoli • Il ragazzo che fui • Mondadori • pp 261 • Fr. 33.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Le prime luci del mattino (F. Volo) 2°- Tre atti e due tempi (Faletti) 3°- Mare al mattino (Mazzantini)

Narrativa straniera 1°- Inheritance. L’eredità (Paolini) 2°- 1Q84. Libro 1 e 2 (Murakami) 3°- Ho il tuo numero (Kinsella)

Saggistica 1°- La versione di Vasco (Rossi) 2°- Così è la vita. Imparare… (De Gregorio) 3°- Io, Ibra (Ibrahimovic)

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Antonello Venditti “Unica”

Un nuovo disco di inediti: Ancora una volta Venditti riesce ad interpretare sogni, realtà e sentimenti della gente, delle donne e, più in generale, della realtà attuale

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7 DICEMBRE 2011 • LA PAGINA

Commento al campionato

Juve sola in vetta Milan e Udinese incalzano Soffre la Juve in casa (2-0) per piegare un coriaceo Cesena, che ha pensato solo a non prenderle. Ripresosi la vetta, ora Conte non può più nascondersi e dovrà iniziare a pensare allo scudetto. La squadra ha dimostrato ancora carattere e ha vinto meritamente. Primo tempo bruttino per una Juve che fa gioco ma pecca in fase di rifinitura, anche per l’assenza di Pirlo, e di finalizzazione. Allora ci pensa Marchisio a trovare il bandolo della matassa e a risolvere la partita con il sesto gol stagionale: stop di destro e girata di sinistro a battere Antonioli (73’). Chiude la gara un rigore di Vidal (che non c’era). Attimi di paura per Del Piero che subisce un colpo al viso. Per fortuna solo otto punti di sutura. I tre punti li hanno conquistati anche Milan (2-0 al Genoa) e Udinese (1-0 al l’Inter) restando a soli due punti dalla capolista. I rossoneri hanno ritrovato il passo giusto e dominato a Marassi un Genoa impo-

tente contro la superiorità della squadra di Allegri. Ibrahimovic si guadagna un rigore che trasforma impeccabilmente (54’) e Nocerino raddoppia dopo uno spunto di Boateng. L’Udinese con un gol di Isla continua a sorprendere e Guidolin non parla di scudetto, ma di vivere il presente, aspettando il futuro. L’Inter invece è in piena zona retrocessione e la sconfitta interna certifica il tramonto di un gruppo ex-vincente, ormai allo stremo delle forze. Emblematica la prima espulsione di capitan Zanetti in Serie A. Ranieri non ha la bacchetta magica e l’Inter dovrà porsi altri obiettivi, perché ormai fuori dalla corsa scudetto. Il Napoli prepara nel migliore dei modi la partita di Champions contro il Villareal, rimanendo attaccato al treno scudetto. Al San Paolo ha regolato senz’affanni il Lecce (4 -2) infliggendogli la nona sconfitta in campionato che è costata il posto all’alle-

natore Di Franscesco, sostituito da Serse Cosmi. La Fiorentina si riscatta con un ottimo Jovetic battendo 3-0 (prima vittoria di Delio Rossi) una Roma irriconoscibile, senz’idee e senza gioco. A macchiare la prova opaca le tre espulsioni (Juan, Gago e Bojan) che peseranno senz’altro nella prossima gara all’Olimpico contro la Juve. Nelle altre partite vittorie importanti per Cagliari (1-0 a Catania) e Bologna (1-0 in casa contro il Siena) e fondamentali nella lotta contro la retrocessione. Pari a reti inviolate in ParmaPalermo e Chievo-Atalanta. Nel posticipo domenicale (visibilità più che limitata causa nebbia) sfortunata prova del Parma che ha colpito due pali e sfoggiato un Giovinco in stato di grazia. Ancora zero reti in trasferta per il Palermo, ma il secondo punto fuori casa, dopo lo 0-0 con la Lazio a Roma, permette ai siciliani di agganciare il Napoli e l’Europa League.

Euro 2012

Girone difficoltoso per gli azzurri di Prandelli

Spagna, Croazia e l’Irlanda di Trapattoni. L’Italia può recriminare di non essere capitata in un girone più facile, rallegrarsi di avere evitato quello di ferro (Olanda, Germania, Portogallo, Danimarca) o esser cosciente che per diventare campioni d’Europa bisogna vincerle tutte e contro qualsiasi avversario. Certo incontrare i Campioni d’Europa e del mondo in carica nell’esordio a Danzica il 10 giugno impone già da ora la massima concentrazione per preparare al meglio la partita. D’altro canto può confortare il successo a Bari per 2-1, se pur in amichevole, dove gli azzurri hanno tenuto testa alla Spagna, che però ha vinto tutte le partite di qualificazione. Consolazione: se l’Italia pas-

sa il turno rivedrà gli spagnoli non prima della finale. Presumibilmente ci giocheremo il secondo posto con la forte Croazia di Olic e Modric, mica una passeggiata, (14 giugno a Poznan) e con l’Irlanda del Trap (18 giugno a Poznan). Sia Prandelli sia Trapattoni avrebbero volentieri evitato di incontrarsi nel girone eliminatorio e di conseguenza sperano che l’ultima partita del girone non sia decisiva per la qualificazione, che si augurano entrambi di conquistare nelle prime due partite. Le difficoltà dell’Europeo non sono tanto gli avversari, ma la capacità dell’Italia calcistica di risorgere dopo il tracollo del mondiale sudafricano. Spetta a Prandelli completare l’ottimo lavoro fin qui svolto, che

ha ridato alla nazionale almeno la consapevolezza delle proprie potenzialità e un sistema di gioco che ha dato i suoi frutti ed è ancora da perfezionare. Dipenderà anche dalla possibilità di recuperare Rossi e Cassano e dall’apporto che sapranno dare la vecchia guardia (Buffon e Pirlo) e gli inserimenti di nuove pedine, soprattutto quello di Balotelli. Anche se l’entusiasmo intorno agli azzurri sembra cresciuto e difficilmente si terrà a freno, non bisognerà chiedere a questa nazionale il massimo, in un torneo cui parteciperanno nazionali meglio classificate di noi, perché l’Europeo sarà anzitutto un esame di maturità per Prandelli e la squadra. La semifinale sarà già un ottimo risultato.

SPORT 29

Sport in breve Calcio estero – La tragica fine del ct del Galles, Garry Speed fa rimpiombare il calcio nella paura. Il 42enne si è impiccato nella sua casa ad Huntington, lasciando la moglie e due figli. Non si conoscono i motivi del suicidio, poiché Speed non ha lasciato alcuna lettera. Dal dicembre 2010 era il ct del Galles. Addio a Socrates – Domenica 4 dicembre l’ex centrocampista brasiliano Socrates è deceduto a soli 57 anni causa un’infezione intestinale. Simbolo e capitano della Selecao nel 1982, aveva militato una stagione nella Fiorentina. Laureato in medicina era per questo soprannominato "il dottore". Pallavolo – La nazionale maschile non si qualifica ancora per le Olimpiadi di Londra 2012. Non è bastato l’ottavo successo alla World Cup in Giappone per 3-1 contro l’Iran. Il Brasile in concomitanza al terzo posto, ha la meglio grazie al miglior quoziente set. A maggio 2012 gli azzurri avranno un’altra chance di qualificazione nel torneo di Sofia. Tennis – La Coppa Davis 2011 va alla Spagna ai danni dell’Argentina. A Siviglia il numero 2 del mondo Rafael Nadal ha conquistato il punto decisivo del 3-1 battendo l’argentino Juan Martin Del Potro in tre set per 1-6 6-4 6-1 7-6 (7-O). Per la Spagna è la quinta affermazione, mentre per l’Argentina è la quarta sconfitta in altrettanti finali. Formula 1 – La Ferrari e la Red Bull abbandonano la Fota, l’Associazione delle squadre di Formula uno. Le due scuderie potranno così trattare direttamente i propri affari con la FOM (Ecclestone) e con la FIA (Todt), la federazione internazionale dell'automobile, soprattutto per rendere più efficace ed efficiente l'attuale accordo sul controllo dei costi.


30 cronaca

la Pagina • 23 novembre 2011

Torna THRILLER-LIVE! Dal 6 dicembre in Svizzera lo show originale dal London West End Dal 6 al 18 dicembre al Musical Theater Basilea Dal 31 gennaio al 5 febbraio al Theater 11 a Zurigo THRILLER – LIVE, lo show originale dal London West End entusiasma il pubblico in tutto il mondo: da Vienna a Pechino, da Città del Capo a Singapore. Anche il re del pop nel 2006 era entusiasta dello show. Il successo è e rimane costante, come mostra il ben festeggiato 1000° Show di maggio a Londra. Ora lo show torna in Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo e in Svizzera, per mostrare ancora lo stile di danza e i brani più grandi di Micheal Jackson, live, con cantanti fantastici, una band impressionante e ballerini bravissimi. THRILLER-LIVE, la cui prima risale al 2006, è la celebrazione unica del fenomeno Michael Jackson, ed è stata copiata in tante versioni, ma l’originale si distingue da anni. Michael Jackson stesso ha apprezzato il lavoro di Adrian Grant, il creatore, executive director e Co-producente di THRILLER-LIVE. Dopo la visita dello show giubileo 10-anni, l'“Annual Michael Jackson Celebration” nell'Hammersmith Apollo a Londra, il re del pop definiva lo show “beautiful and incredible”. Così ha ispirato Adrian Grant per la produzione di THRILLER-LIVE. Su invito degli World Music Awards 2006 il cast dello show ha avuto l’occasione di presentare lo show con Michael Jackson e il cantante R’n’B Chris Brown. Le canzoni di THRILLER-LIVE ripercorrono la carriera di più di 40 anni, iniziando con i primi successi dei Jackson 5, cootinuando poi con i brani come “Bad” fino ai successi del miglior album venduto al mondo, “Thriller”. Effetti multimedia sostengono in modo impressionante le coreografie del regista Gary Lloyd, che ha collaborato con artisti come Leona Lewis, Will Young, Robbie Williams e Kelly Clarkson. Lloyd ha chiamato anche il coreografo LaVelle Smith Jr., che aveva fatto la coreografia per il video fenomenale “Dangerous”. “Una festa gigante in memoria al loro eroe della musica”, commenta Die Zeit online. Il giornale Kronen Zeitung di Vienna scrive “Una festa della musica, non un’addio teatrale, la celebrazione di una legenda”, e la Bild Zeitung scrive “Colpa propria se si perde THRILLER-LIVE!”

Info sullo show:

Spettacolo: Musical Theater Basel, dal 6 al 18 dicembre 2011 Theater 11 Zürich, dal 31 gennaio al 5 febbraio 2012 Durata: ca. 2 ore 45 minuti, con pausa Prezzi: da CHF 38.-- a CHF 108.-Prevendita CH: Ticketcorner 0900 800 800 (CHF 1.19/Min., Festnetztarif) oppure Posti di prevendita und www.ticketcorner.ch Informazioni: www.thriller-live.com oder www.musical.ch

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turismo 31

7 dicembre 2011 • la Pagina

Un Natale nero per il turismo Il 73% degli italiani resterà a casa. Per il Ponte dell’Immacolata in partenza solo il 13% Il prossimo sarà un Natale drammatico dal punto di vista turistico, secondo un’indagine dell’Adoc resterà a casa il 73% degli italiani, il 24% in più dell’anno passato. Per il Ponte dell’Immacolata in movimento solo il 13% degli italiani. “Un Natale nero per il turismo, ben il 73% degli italiani passerà le feste natalizie tra le mura domestiche – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – una percentuale in crescita del 24% rispetto allo scorso anno. Tra i pochi partenti, l’89% starà fuori massimo un weekend, solo l’11% potrà permettersi una vacanza di una settimana, ormai una chimera per la maggior parte de-

gli italiani. E il trend sarà ancora più negativo per il Ponte dell’Immacolata, sfruttato solamente da circa il 13% degli italiani. Sotto Natale crollano i weekend in Italia (-7% rispetto al 2010) così come i fine settimana all’estero (-8%). Tra le destinazioni preferite perdono punti le località di montagna, scelte dal 55% dei partenti (-6%), mentre guadagnano preferenze le città d’arte (+2%) e le località di campagna (+3%)”. Per Adoc la spesa media del viaggio, per quattro italiani su dieci, sarà di circa 400 euro a

persona: “Solo il 3% spenderà più di 1.000 euro per le vacanze – afferma Pileri – un dato confermato dall’aumento degli acquisti low cost, metodo di viaggio scelto dal 43% dei partenti, e last minute, scelto dal 23%. Per il 39% dei partenti (+9% rispetto al 2010) il budget massimo di spesa è di 400 euro a persona, il 49% invece può disporre al massimo di 700 euro. La struttura ricettiva preferita rimane l’albergo, nonostante un calo delle presenze pari al 5% rispetto allo scorso anno, incalzato dall’agriturismo, luogo predi-

letto dal 23% dei viaggiatori e dai bed&breakfast e ostelli, soluzione ottimale soprattutto per i più giovani. Continua il boom dei viaggi a rate, che però presentano l’incognita dell’indebitamento al ritorno delle vacanze. wL’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita del 3% rispetto allo scorso anno, per un importo medio di 1.500 euro. Sia i viaggi, che gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il rischio che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%”.


Capodanno da Cono

2011

Aperitivo prosecco, parmigiano, olive e stuzzichini ***

Ravioli freschi ripieni di carne, al burro e salvia ***

Insalatina di stagione ***

Cernia al forno con riso selvaggio ***

Sorbetto al limone con Wodka ***

Ossobuco di vitello in salsa gremolata Polenta e verdure di stagione ***

Torta millefoglie ***

Frutta fresca al buffet ***

02:00 Lenticchie con zampone Incluso: Minerale, Vino Rosso "Nero d'Avola" Prosecco a mezza notte e caffÊ Escluso: superalcolici Musica dal vivo con la Bumerang Band! CHF 170.-/ Persona Bambini: 0-5 anni Gratis, 6-12 anni CHF 80.Riservazione solo dopo pagamento dell'intera somma La famiglia Merendino e tutto il Team del Bocciodromo augurano un felice e prospero 2012 a tutti! Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 • 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 • Fax 044 400 59 82


7 DICEMBRE 2011 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Ripieni di bontà Fantasiosi ripieni per rendere originali i nostri piatti

Paccheri al risotto

Ingredienti 400 g di riso carnaroli 3 zucchine una cipolla

50 g di burro brodo vegetale 100 gr di parmigiano grattugiato olio evo un bicchiere di vino bianco sale e pepe 1/2 l di besciamella foglie di basilico 600 gr di paccheri Procedimento Affettate la cipolla e rosolarla in una casseruola con 2-3 cucchiai di olio e 40 gr di burro. Tagliare a rondelle le zucchine ed insaporirle in un’altra padella con un filo d’olio. Versate il riso nella casseruola

con la cipolla soffritta e fatelo tostare per 2 minuti mescolando. Sfumate con il vino bianco e fate evaporare. Bagnate con un mestolo di brodo caldo, salate, pepate e proseguite la cottura del risotto, aggiungendo altro brodo man mano che viene assorbito sempre continuando a mescolare. A un paio di minuti dal termine del cottura , unite le zucchine e infine spegnete la fiamma e condite con il parmigiano e qualche fiocchetto di burro. Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata, scolateli al dente e distribuiteli su un canovaccio da cucina.

la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

www.salentina.ch Farciteli con il risotto distribuiteli verticalmente in una tortiera ben imburrata. Versateci sopra la besciamella nella quale avrete amalgamato le foglie di basilico tritate finemente. Infornare a 200 ° per 15 minuti.

Biscotti ripieni di crema Ingredienti 5 dl di latte 1/2 limone 4 tuorli 70 g di zucchero semolato 60 g di farina bianca amarene sciroppate 20 g di burro zucchero al velo 300 g di farina bianca 120 g di burro 100 g di zucchero 3 tuorli un po' di latte

Procedimento Lavorare la farina setacciata con il burro a pezzetti; quando si sarà formato un impasto granuloso, aggiungere lo zucchero e i tuorli. Lavorare velocemente aggiungendo, se necessario, il latte, quindi formare una palla, avvolgere la pasta ottenuta in pellicola per alimenti e farla riposare in frigorifero per 30 minuti. Portare a bollore il latte con la scorza del mezzo limone. Nel frattempo, montare i

tuorli con lo zucchero, incorporarvi la farina e allungare con il latte bollente, infine trasferire la crema sul fuoco e cuocerla, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a che si sarà addensata. Spegnere e raffreddare bene la crema. Stendere la pasta e foderate degli stampini già imburrati. Farcire i dolcetti con qualche amarena sciroppata e una cucchiaiata di crema, poi coprire con un dischetto di pasta; sigillate bene i bordi e

punzecchiateli in superficie con uno stuzzicadenti. Infornare a 190 °C per 25 minuti. Appena freddi spolverizzarli con zucchero al velo.


I viaggi di

Mercatino Natalizio a STOCCARDA Sabato 10 dicembre solo Fr.

55.-

Info e prenotazioni: 076-330.02.44

(Felicina)

Mercatino Natalizio a STRASBURGO

Domenica 18 dicembre

Info e prenotazioni: 076-330.54.30 (Catia) Partenza ore 7.30 dalla stazione dei Pullman di Zurigo

07.00 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – I goonies 16.40 Film – I nuovi Mini-Ninja 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – La gang del bosco (animazioni) 21.10 Film – Happy Feet 23.40 Film – Nome in codice: Brutto anatroccolo (animazioni) 01.00 Studio Sport XXL 02.05 Mediashopping 02.20 Film – Hell's kitchen New York City (drammatico) 03.55 Film – King of New York

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

55.-

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info. – Superpartes 10.31 Film – Un amore senza tempo (drammatico) 11.25 TgCom 11.26 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.11 Film – Ti amo in tutte le lingue del mondo (commedia) 23.30 Film – Ravanello pallido 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.20 Film – Miracolo di Natale 03.14 TgCom 03.15 Meteo 5 04.15 Tf – Acapulco Heat

07.25 Film – L'amore segreto di Madeleine (thriller) 09.15 Paese Reale 10.15 Il Granconcerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.10 Rai Educational 16.40 Tg 3 L.I.S. 16.45 Tf – Un caso per due 17.45 Rai Sport Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 E se domani 23.35 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Amore criminale

Rete

Italia

Canale

on

solo Fr.

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.05 Tf – Summer in Transylvania 09.30 Tf – Rebelde Way 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Eloise al Plaza 15.35 Film – Innamorarsi a Manhattan (commedia) 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sabato Sprint 23.35 Tg 2 23.45 Tg 2 Dossier 00.30 Tg 2 Storie 01.10 Tg 2 Mizar

rin n o v

12.30 Euronews 12.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom gigante maschile 13.55 Sci nordico: 2011/12 Sci di fondo, 30km stile libero 14.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Supercombinata femminile 15.50 Sci nordico: 2011/12 Sci di fondo, 30km stile libero 16.00 Film – Babbo Natale cerca moglie (commedia) 17.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom gigante maschile 18.15 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Supercombinata femminile 19.05 Sport Club 20.05 Show – Eurovision Song Contest 2012

06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 Che tempo fa 11.00 ApriRai 11.10 Music. – Concerto della banda musicale della Guardia di Finanza 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.20 Show – Ti lascio una canzone 00.00 Tg 1 60 secondi 00.35 Di che talento sei? 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Film – Frankenstein di Mary Shelley (drammatico)

ai

DICEMBRE

07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – Dear Prudence 14.45 Tf – Numb3rs 15.25 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – A Christmas Proposal (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Spettacolo – Quando l'amore è magia (commedia) 22.40 Tf – Due uomini e mezzo 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte

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10 SABATO

LA PAGINA • 7 DICEMBRE 2011

o?

34 TELEVISIONE

05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Giornalisti 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Magnum P.I: 08.25 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Minis. – Il capo dei capi 23.22 Film – Walking Tall: Giustizia personale (azione) 23.50 TgCom 01.20 Tg4 Night News 01.43 Show – Ieri e oggi in tv 02.57 Film – Disperatamente l'estate scorsa (drammatico) 04.22 Mediashopping


Habemus Papam

7 DICEMBRE 2011 • LA PAGINA

CINEMA 35

Nei cinema in Svizzera dall’8 dicembre 2011 Torna Nanni Moretti! Dopo due anni come direttore del Filmfestival di Torino riveste i panni del regista e ci porta dietro le culisse del Vaticano, fino al luogo più segreto che esiste: Il conclave. In un misto di dramma e commedia racconta delle forze e delle debolezze di un uomo, che mette in dubbio il ruolo a lui dato, invece di essere contento del potere appena raggiunto. Anche se l’inizio del film fa vedere filmati originali del funerale di Karol Wojtyla, le azioni e i caratteri sono di pura fantasia. Il regista racconta del „suo“ Vaticano, dei „suoi“ cardinali e del „suo“ Papa, per mostrare la Chiesa nella sua parte umana. E questo lo fa nel modo tipico di Moretti: I suoi cardinali prendono tranquillizzanti, giocano a carte e fanno puzzle, ballano e si divertono a giocare a pallavolo, mentre il Papa va a teatro. Nanni Moretti è conosciuto per la sua critica alla società, nelle prime opere prende in giro la sinistra, la sua generazione e se stesso. In „Caro diario“ prende in giro anche il cancro, di cui ha sofferto lui stesso. E ne „Il Caimano“ ce l’ha con il governo di Berlusconi. Dopo „La messa è finita“ il regista si dedica ad un film che si muove nell’ambiente della Chiesa cattolica. Mentre prima si trattava della contraddizione tra corporalità e amore, ora in

HABEMUS PAPAM al centro sono le paure delle aspettative degli altri. Questo tema ha sorpreso molti, anche il Vaticano che prima era scettico perché pensava che fosse un film critico nei confronti della Chiesa, ma questo HABEMUS PAPAM non lo è. Lo confermano anche le autorità della Chiesa cattolica su Repubblica. Inoltre elogiano il regista per aver mostrato le dimensioni così umane del conclave, dei cardinali e del papa. Moretti mostra un rispetto profondo per il credo cattolico. Dal 15 aprile 2011 HABEMUS PAPAM è nei cinema italiani: dopo appena 2 mesi aveva già un pubblico di oltre un milione di spettatori ed ha ottenuto sette nomination. Moretti e Domenico Procacci sono stati eletti i migliori registi dell’anno. Moretti, da solo, non sarebbe mai riuscito a realizzare il film – lo dice lui stesso - soprattutto per il costi di produzione molto alti. Una buona parte del budget, circa 8 milioni di euro, è stato speso per l’imponente arredamento, per i costumi, in Cinecittà la Cappella Sistina è stata ricostruita all‘80%, perché il Vaticano non permette di registrare filmati dentro le sale sante. Il film è stato registrato nel Palazzo Farnese, la sede del consolato francese, in Villa Medici, sede dell’Accademia

Vinci con La Pagina Chiama allo 043 322 17 17 o manda una mail a concorso@lapagina.ch e vinci biglietti per il film Habemus Papam rispondendo a questa semplice domanda: Chi interpreta la ex moglie dello psicanalista Brezzi: a)Margherita Buy b)Stefania Sandrelli c)Monica Bellucci

francese, e in palazzi come quelli in Via Giulia a Roma o nel giardino di Villa Lante di Bagnaia, vicino Viterbo. HABEMUS PAPAM mostra un ritratto comico ma soave su paure e dubbi, ma anche sul coraggio di mostrarli. Con HABEMUS PAPAM il regista regala una commedia profonda e drammatica. Una sorta di versione moderna del ‘gran rifiuto’ di Celestino V, ma con molte sfumature psicologiche in più. Il film viene definito dal suo regista “una commedia dolorosa” e racconta il viaggio reale e interiore del cardinale Melville, diventato inaspettatamente

papa. Il nuovo pontefice però, non si sente all’altezza del ruolo. Per aiutarlo viene chiamato lo psicanalista Brezzi, interpretato dallo stesso Moretti , che si troverà a dover fronteggiare non poche difficoltà, visto che il Papa tenta di scappare.


36 TELEVISIONE

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DOMENICA

12.40 Euronews 12.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom maschile 13.45 Sport non Stop 13.55 Calcio: Challenge League Bellinzona - San Gallo 15.45 Sport non Stop 15.55 Sci nordico: Sci di fondo, sprint stile libero maschile 16.35 Sport non Stop 17.00 Ippica: CSI Ginevra 2011 Grand Prix 18.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 20.05 Credit Suisse Sport Awards 2011 22.40 Tf – The Forgotten 23.10 La domenica sportiva (r)

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da Piazza San Pietro 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 16.35 Domenica In - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 3 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Ventunesimo secolo Fiorello 02.15 Music. – Sette note 02.35 Così è la mia vita 03.05 Film – Il mondo è meraviglioso (commedia)

ABBONAT I 043 322 17 17

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Lola e Virginia 09.20 Tf – Social King 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.00 RaiSport Numero 1 GP 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 18.50 Tf – Sea Patrol 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 00.30 Tg 2 00.50 Protestantesimo 01.20 Tf – E.R. - Medici in prima linea 02.00 Meteo 2

Italia

Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Tf – Finalmente soli 10.31 Film – Piovuta dal cielo (commedia) 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Avanti un' altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima sprint 21.30 Tf – Distretto di polizia 11 22.35 Minis. – Squadra Antimafia - Palermo oggi 23.40 Info – Terra!

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DICEMBRE

05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.35 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Due uomini e mezzo 14.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.35 Tesori del mondo 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte

07.00 Tf – Baywatch 07.40 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Jack e il fagiolo magico (fantastico) 14.57 TgCom 15.00 Meteo 17.20 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.15 Film – Wild Wild West 20.12 TgCom 20.15 Meteo 21.30 A & F - Ale e Franz Show 22.30 Show – Zelig Off 23.30 Sitcom – Così fan tutte 00.25 Controcampo Linea notte 01.40 Film – College femminile (commedia) 02.18 TgCom 02.21 Meteo 03.20 Mediashopping 03.35 Tf – V.I.P. 05.05 Mediashopping 05.20 Tf – True Jackson 05.45 Mediashopping

07.10 Tf – La grande vallata 08.00 Film – Miseria bella 08.45 Film – Il bandito 10.05 Tf – Doc Martin 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Lilit - In un mondo migliore 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.40 Fuori orario

Rete 07.45 Mediashopping 08.20 Documentario 08.55 Info – Storie di confine 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Life 15.31 Notizie sul traffico 15.40 Film – Il ponte sul fiume Kwai (guerra) 16.27 TgCom 16.30 Meteo 18.50 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Downton Abbey 23.05 Show – I bellissimi di R4 23.10 Film – Kinsey 23.56 TgCom 23.59 Meteo 01.47 Tg4 Night News 02.10 Music – Vintage Parade Music Line Speciale 02.47 Film – Decameron Proibitissimo (comico)


Varia 37

7 dicembre 2011 • la Pagina

CARTOMANZIA

0901

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Leggere le carte Come utilizzare le normali carte da gioco per leggere il futuro, fare analisi psicologiche e divinasu svariati Fr. 13.- zioni argomenti, dal lavoro all'amore. Il fascino della cartomanzia raccolto in un manuale completo per principianti ed esperti, che illustra i diversi rituali per la consacrazione del mazzo, i significati delle singole carte, i vari metodi di estrazione e attraverso numerosi esempi insegna a leggere il significato nascosto delle carte. Madame Esther è lo pseudonimo di una nota cartomante e sensitiva francese che si occupa da tempo di argomenti esoterici.

Madame Esther

Gli astri come Giove in Toro e Mercurio in Sagittario amplificano l’energia e moltiplicano la voglia di fare, ma non dovete lasciarvi sopraffare dall’impazienza. Osservate chi vi sta intorno e scegliete bene le amicizie e le relazioni più personali.

Toro

SINA

Sensitiva

con amore sono qui per voi

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(21 aprile - 20 maggio)

Giove nel segno continua a fornirvi elementi importanti per la riuscita professionale: non adagiatevi sugli allori, ma impegnatevi sempre di più. In amore Venere in Capricorno è per voi stupenda. In fatto di sensualità ci saranno molte scintille che brilleranno.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Marte in Vergine, in dissonanza, tenta di ingarbugliare l’attenzione che indirizzate nel lavoro. Conviene rilassarsi e riflettere sulla direzione da prendere e sulla scelta degli impegni. Rimarrete in sella grazie alla tenacia di Saturno positivo dalla Bilancia.

Cancro

pagg 128

(22 giugno - 22 luglio)

Ordinalo! 043/ 322 17 17

Le stelle inaugurano un momento ideale se dovete preparare una relazione importante per gli affari. Venere in Capricorno vi renderà amabili durante l’esposizione e l’argomentazione delle idee e susciterà un diffuso interesse in persone dell’altro sesso.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

La vostra mente sarà diretta agli affari a tal punto da escogitare idee nuove per i guadagni. Aspettatevi una certa contrarietà dagli eventi, non facili in questo periodo, anche se Marte in Vergine nel secondo campo, quello del denaro, ottiene ciò che vuole.

EROTIC0 0906

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Marte nel segno, in trigono con Giove in Toro, amplifica l’ingegno tanto che l’influenza astrale vi rende lucidi nel formulare le idee. Approfittate di questo sostegno per ottenere dei vantaggi leciti. Venere è bifronte: vi sorride e vi mette i bastoni fra le ruote.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Nel lavoro Saturno sta facendo la sua parte: chi gioca sull’interesse a lungo termine vince. Chi, invece, specula a breve termine perde colpi. State attenti all’altalena dei mercati: potrebbero crearvi degli svantaggi. Venere è sorniona e dispettosa.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Venere in Capricorno e Marte in Vergine fanno di voi gl’innamorati della settimana. Tutto va a gonfie vele: c’è una potente energia che spinge i vostri cuori e le vostre menti. Prendete tutto ciò che vi capita e fate il pieno, perché non sarà sempre così.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

La settimana lavorativa appare poco generosa di soddisfazioni; Marte dissonante dalla Vergine vuole ancora tensioni con i collaboratori e ritarda il risultato. Presto, però, interverrà Mercurio che porterà buone notizie, soprattutto per quelli in ansia.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Le stelle si riveleranno magnanime per chi svolge il proprio lavoro con dedizione. Saturno dalla Bilancia lavora sodo per il vostro futuro e Venere vi gratifica come meglio può, disturbata da un Marte particolarmente furioso con coloro che non sono remissivi.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Successi professionali grazie a Saturno positivo dalla Bilancia. Nei rapporti colleghi-amici regna un certo brio che renderà tutto facile. L’amore è intenso con Venere in Capricorno nella dodicesima casa, quella delle segretezze, ma guai ad adagiarsi.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Gli astri premiano il lavoro creativo, soprattutto nel campo della pittura e della musica, a molti di voi particolarmente care. Giove in Toro vi riempie di doni e di gentilezze. Solo Marte all’opposizione dalla Vergine crea tensioni con gli altri e col partner.


38 TELEVISIONE

12

LA PAGINA • 7 DICEMBRE 2011

LUNEDI

08.00 Euronews 09.35 Tf – Affari di famiglia 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.35 La figlia obbediente 15.05 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – 60 minuti 22.10 La2 Doc

06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Preferisco il paradiso 23.40 Porta a porta 01.15 Tg 1 Notte 01.45 Che tempo fa 01.50 Qui Radio Londra 01.55 Sottovoce

06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Film – The Messengers 01.05 Tg Parlamento 01.15 Protestantesimo 01.45 Meteo 2 01.50 Show – Italia sul Due 03.45 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno

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Fr 95.-

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Aperitivo di benvenuto vario *** Antipasto all‘italiana *** Penne con salsa rosa *** Arrosto di vitello con verdure e patate *** Panettone e pandoro *** Per la mezzanotte lenticchie *** Bibite comprese Escluso alcolici e caffè

ai

con L‘ass. La Balera Club Badenerstrasse 816 / 8046 Zurigo Info. 079 436 18 91

06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary Family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 00.50 S-News – Modamania

h

Festeggiare Capodanno

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.30 Show – Mai dire Grande Fratello 01.15 Tg 5 Notte 01.45 Meteo 5 01.46 Show – Striscia la notizia (r)

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Ritorno a Cold Mountain (drammatico) 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Fuori Orario

Rete

Italia

Canale

o?

DICEMBRE

07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of Old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – E alla fine arriva mamma 13.30 Tf – Leverage 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Film – Gli abbracci spezzati (drammatico)

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Codice rosso 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Speed 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.35 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Resa dei conti a Little Tokio (polizesco) 01.15 Tg4 Night News 01.38 Cult– Vivere meglio


7 DICEMBRE 2011 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI C.A.VE.S

Club Noi Rotkreuz

Ass. Calabrese il Sorriso

Gruppo Arcobaleno

Regione del Veneto

organizza

organizza una giornata per

organizza la

Telethon

Festa del Gruppo Arcobaleno

domenica 11 dicembre, ore 15.00

sabato 17 dicembre, ore 18.00

presso il

presso la

Ristorante Krone "Da Gabriele"

Sala Fadacher

Con il complesso Equipe 80 Band. Ballo e tombola. Cucina aperta fino alle ore 24.00 Entrata libera

Una giornata speciale dedicata alla solidarietà che vale una vita. Abbinata per la gioia di tanti bambini. Alla tradizionale Festa di Babbo Natale. "Franco" allieterà il pomeriggio musicale con Karaoke Annunciare il proprio bambino/a per il sacchetto di San Nicolaus Mimmo Tel. 044 932 38 87 Gino Tel. 044 944 81 38. E-mail. ilsorriso@gmx.ch

Le prove si terranno nella Gymnasticraum del Kindergarten Pappelstr. 20, Dietlikon, sabato 1 ottobre 2011 alle ore 16.00. Info: www.gruppoarcobaleno.ch - info@gruppoarcobaleno.ch Tel. Giarnese Rossella 079 259 29 65 - 044 833 72 51 Andrianello Francesco 076 319 50 10

Il circolo ACLI di Uster

Punto d'Incontro

Ass. Lamentina di Zurigo

C.A.VE.S

organizza un pomeriggio di teatro

organizza un'importante conferenza informativa sul

organizza la

organizza la

Diritto alle prestazioni complementari all'AVS

tradizionale cena sociale

tavola rotonda su NUOVE SFIDE

in collaborazione con la

organizza la

San Nikolao

Serata Veneta

sabato 10 dicembre, ore 19.00

sabato 10 dicembre, ore 17.30

presso il

presso il

Zentrum Dorfmatt Rotkreuz

Centro di Oberengstringen Zürcherstr. 125, 8102 Oberengstringen Con cena, intrattenimento musicale e ballo. Parcheggi gratuiti sotto il locale. Costo d'entrata e cena Fr. 30.00 Info: L. Alban 044 278 35 17 - S. Sanvido 044 810 55 97

La Compagnia teatrale "Primo sole" domenica 11 dicembre, ore 15.30

Wetzikon

sabato 10 dicembre, ore 19.00

presso la

giovedì 8 dicembre, ore 15.00

presso la

Stadthofsaal

presso il

Punto d'Incontro

Singvogel Saal Nänikon Baumgartennweg 6, 8606 Nänikon

Theaterstr. 1, 8610 Uster

Josefstrasse 102, 8005 Zurigo

Presenta: "I casi sono due" Farsa in tre atti di Armando Curcio Riadattata da Peppino De Filippo Entrata Fr. 15.-, Apertura ore 14.30

Informerà in Italiano: Diana Berger-Aschwanden RA lic.lur. su come ottenere queste prestazioni straordinarie per i pensionati. Ai partecipanti saranno offerti caffè e pasticcini.

Allieterà la serata i Pensieri e Nuvole Ricco Menu, ricca tombola. Entrata libera Per tutti i bambini ci sarà un piccolo regalo.

Dietlikon

venerdì 9 dicembre, ore 18.45 presso la

Casa d'Italia di Zurigo Erismannstrasse 6 Zurigo Il Veneto e l'Italia in un'eurozona sempre più complessa. Relazioni e interscambio commerciale: quali prospettive? Cambio generazionale dell'Associazionismo: da assistenza a promozione sociale e economica. Al termine verrà offerto un buffet.

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 49 REBUS (9,6)

SUDOKU

Rebus (4,8,8) VA riso S pettina S C osti = Vari sospetti nascosti

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 48

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

13

LA PAGINA • 7 DICEMBRE 2011

MARTEDI

09.35 Tf – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.25 Domani vado a Nizza 14.25 Musicalmente 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – La notte dei lunghi coltelli dibattito

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

A.I. Intelligenza artificiale

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – Tutti pazzi per amore 3 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra

Rete 4

23.05

08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 In crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 01.35 Fuori Orario

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Sitcom – Camera Café 22.30 Sitcom – Così fan tutte 23.30 Music. – Shakira 00.55 Show – Poker1mania 01.45 Studio aperto - La giornata 02.00 Tf – Highlander 03.20 Mediashopping 03.35 Film – L'urlo di Chen terrorizza tutti i continenti 05.10 Mediashopping 05.25 Tf – Raven

07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Codice rosso 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 17.00 Film – Lo sperone insanguinato (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Lie to me 23.00 Show – I bellissimi di R4 23.05 Film – A.I. Intelligenza artificiale (fantastico)

l

In un futuro in cui l'umanità ha subito immani cataclismi causati dallo scioglimento della calotta polare, la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Si è ormai in grado di riprodurre esseri simili in tutto agli umani. David appartiene all'ultimissima generazione di robot: può anche amare. Viene affidato a una coppia il cui figlio, affetto da un male apparentemente incurabile, è stato ibernato in attesa di una cura. Vinte le resistenze iniziali David riesce a farsi amare da Monica, la sua 'mamma'. Ma la guarigione del figlio naturale rimette tutto in discussione. David deve essere abbandonato in un bosco per liberarsene e, al contempo, salvarlo dalla distruzione.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e Donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomerigio cinque 18.50 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Baciato dall'amore (commedia) 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 20.55 Calcio: Tim Cup Palermo - Siena Ottavi di finale 23.00 Tg 2 23.15 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.35 Meteo 2 01.40 Appuntam. al cinema

h

DICEMBRE

07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Chrstine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – Leverage 14.25 Tf – Rescue Special Operations 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Tf – Castel 21.55 Tf – Lie to me

r i nov chiama! 043 322 17 17


piccolo schermo 41

7 dicembre 2011 • la Pagina

Successo tra le critiche per Checco Zalone Il suo spettacolo registra un buon successo di pubblico, ma gli costa molte critiche e ne rivela i limiti come one man show

La prima puntata del Resto Umile World Show di Checco Zalone ha sbaragliato la concorrenza, registrando per Canale 5 una media di 5.607.000 telespettatori e uno share del 22,42%. Vince, ma a detta di molti non convince: la sensazione è stata quella di un dejà-vu, di una ‘imitazione’ de Il Più Grande Spettacolo dopo il Weekend (sebbene non voluta, visto che progetto tv, studio e luci, sono quasi certamente stati pensati prima della messa in onda della prima di Fiorello) senza il brio di Fiore, senza il brivido della diretta e senza la consueta carica dirompente di Checco Zalone, che dà il meglio di sé con le canzoni parodia e lontano dalla prima serata. Comunque la prima di Resto Umile World Show, di cui venerdì 9 andrà in onda il secondo e ultimo appuntamento, vince la serata Auditel pur senza qualche critica: l’attesa parodia di Michele Misseri, infatti, ha finito più per suscitare critiche e un certo sdegno che un inno alla “dissacrazione” della macchina tv assetata di sangue. Le polemiche erano iniziate già con l’annuncio stesso della parodia, ma si è atteso lo sketch prima di entrare definitivamente nel merito della questione. Misseri è stato introdotto come un ospite comune delle tante trasmissioni dedicate alla cucina che imperversano nella nostra tv e in effetti l’intenzione di Zalone era quella di puntare il dito sulle tendenze della tv di oggi, incentrata sulle ricette e sui delitti efferati (meglio se raccontati direttamente dai presunti, o condannati, colpevoli). Travolto dalle critiche, Checco ha chiesto ufficialmente scusa dalla sua pagina di Facebook, anche se (tra le righe) se l’è presa con chi “non ha

compreso l’perbole” e con la piattezza del pubblico tv (“Non vale la pena essere così provocatorio”). Per introdurre la parodia di Michele Misseri, inserito nella prima puntata di Resto Umile World Show come Michele dalla Puglia, ospite di un programma di cucina, Checco Zalone si è affidato a Claudio Bisio, spalla necessaria per far emergere davvero le potenzialità comiche del ‘truzzo’ pugliese. Dal punto di vista dello spettacolo, la parodia di Misseri fatta da Zalone è stata convincente, con ingredienti narrativi decisamente centrati (Cosa fa nella vita?, chiede Bisio, Lo zio, in tv faccio i picchi di share, risponde Zalone/ Misseri; Qual è la sua specialità?, Piagnucolare...) in un contesto straniante come quello di una rubrica di cucina con tanto di colonna sonora di Cotto e Mangiato in sottofondo. Che Checco abbia deciso di incarnare i difetti della nostra tv - facendolo peraltro proprio su Canale 5 che in poche settimane ha visto ospiti di Matrix Omar Favaro da Novi Ligure e Michele Misseri da Avetrana - coniugando i trend delle ultime stagioni in un unico sketch, rende omaggio alla sua capacità di fotografare la realtà, rendendola ancor più “sferzante” con il filtro della distorsione. Ma al di là della riuscita o meno della parodia, resta il fatto che a molti non è piaciuto (giudizio peraltro condivisibile) che si facesse “comicità” sul delitto di Avetrana. E così Luca Medici, alias Checco Zalone ha chiesto scusa, con un lieve accento polemico rivolto ai critici fermi su posizioni precostituite. Scuse che, però, sembrano nascere più per le pressioni della dirigenza del Biscione che da una volontà personale.

E poi, è anche giusto sottolinearlo, in merito alle critiche sull’opportunità di far ‘ridere’ con Misseri, è decisamente peggio aver trasformato il delitto di Avetrana come qualsiasi altro omicidio - in una soap opera da prima serata. Nasce da qui la provocazione di Checco Zalone e se si capisce la disapprovazione non si può dire altrettanto delle critiche di insensibilità o del fatto che Zalone sia stato crocifisso per questo. In tutto questo una domanda nasce spontanea: ma se fosse stato Fiorello a scambiarsi con Baldini le stesse battute ci sarebbe stata la stessa reazione? Riserve anche per lo show in generale che richiama da vicino lo show di Fiorello, con tutti i limiti derivanti dal fatto che Checco Zalone in un one man show non convince: telefonate le battute con Youma, primadonna della serata, prevedibile lo sketch con Kekko dei Modà, insomma tutto già visto, e non solo su RaiUno nelle ultime settimane. Inevitabile, quindi, il paragone con Il Più Grande Spettacolo dopo

il Weekend: del resto se si promuove lo show di Zalone come la “risposta di Canale 5 a Fiorello”, il confronto non può che scattare in automatico. Fatto sta che mentre il web si divide sull’opportunità di mettere a confronto Zalone e Fiorello (due mondi artistici in sé assolutamente diversi ma televisivamente giocati entrambi sul piano dell’evento di intrattenimento), non si può non concordare con quanto scritto da Stefano Mannucci quando dice che Zalone ha avuto la sventura di infilarsi nei palinsesti nel periodo in cui imperversa il più grande spettacolo del Terzo Millennio. Da ribadire, però, che la debolezza dello show di Zalone sta nell’averlo reso il protagonista di un one man show televisivo: non a caso ha dovuto chiamare l’affidabile spalla di Zelig, Claudio Bisio, per costruire il momento clou della sua prima puntata. Zalone forse non è adatto a questo genere di spettacoli tv (il teatro è un’altra storia…), non sempre i comici in prima serata riescono a ‘rendersi’ giustizia.


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LA PAGINA • 7 DICEMBRE 2011

MERCOLEDI 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza pietà 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Andrea Bocelli Concerto One Night in Central Park 23.10 Tg2 23.25 Tracce 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.40 Meteo 2 01.45 Italia sul Due 03.45 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno

Italia

Canale Rai 1

Le candele brillavano 23.55 a Bay Street

Dee Dee, mamma single che per sopravvivere lavora la cera creando candele, torna nella città natale nel Maine, da cui era andata via anni prima a causa dei pettegolezzi che giravano sul suo conto, insieme al figlioletto Trooper. Accolta con gioia da chi la conosceva, si ritrova ad affrontare la scontrosità della veterinaria Lydia, timorosa che Dee Dee possa risvegliare l’interesse del marito Sam, con cui ha avuto una relazione ai tempi del liceo. Ma tra le due nascerà un’intensa amicizia quando Dee Dee confesserà di essere lì solo perché gravemente ammalata e alla ricerca di una nuova famiglia che si occupi del figlio dopo la sua morte.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – I cerchi nell'acqua (drammatico) 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)

06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Colorado 00.15 Film – American Pie Band Camp (commedia)

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OCCHIO AI PROGRAMMI

iama! ch

043 322 17 17

r

09.35 Tf – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.05 L'amore di Don Perlimplinio con Belisa nel giardino 13.55 Musicalmente 15.05 Music. – Pop Profiles 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tesori del mondo 18.50 Calcio: UEFA Europa League Zurigo - Vaslui 21.00 Il nuovo governo

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Porta a porta 23.55 Film – Le candele brillavano a Bay Street 01.15 Tg 1

ai

DICEMBRE

07.00 Swissview 07.05 Filosofia e benessere 07.30 Elezioni del Consiglio Federale 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Hawthorne 22.40 Tf – Criminal Minds 23.25 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte

07.30 Tgr Buongiorno Italia 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.30 Tf – Exit Strategy 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 02.05Fuori Orario

Rete 05.15 Tg 4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Questa casa non è un albergo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Codice rosso 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Agatha Christie: Caccia al delitto (giallo) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – L'ultimo Samurai (azione) 00.15 Show – I bellissimi di R4 00.20 Film – Alien 01.29 Tg4 Night News 01.39 meteo 02.45 Film – The Bank - Il nemico pubblico (drammatico)


musica 43

7 dicembre 2011 • la Pagina

Il “Puro Spirito” di Renato Zero Il Re dei Sorcini torna a farci sorridere in questo periodo di crisi con “Puro Sprito”, un disco con il quale l'artista vuole allontanare i malumori e la tristezza e dare spazio all'ottimismo. Nell'album sono presenti anche due inediti: 'Sorridere sempre' e 'Testimone' 'Puro Spirito' è il best of più ironico e trasgressivo di Renato Zero. Il disco raccoglie i brani più pungenti e ironici della discografia dell’artista: diciassette canzoni che ripercorrono i passaggi più irriverenti e provocatori del Re dei Sorcini. Alle canzoni entrate nel patrimonio collettivo, che Zero usa anche come bussola per ricordare i passaggi fondamentali della sua storia, si accompagnano i due inediti 'Sorridere sempre' e 'Testimone'. Il primo è un vero e proprio inno all’ottimismo e all’autostima scritto da Zero stesso su musica di Maurizio Fabrizio. Già il nome della traccia è una chiara espressione del consiglio che l'artista ha sempre dato ai suoi fan, ovvero quello di non trascurare mai la felicità, di non abbandonare un buon sorriso per una brutta faccia triste. Gli stessi presupposti positivi ma con una declinazione e uno stile diversi sono, invece, contenuti nel secondo brano inedito scritto dall’amica di sempre Mariella Nava, l'unico pezzo romantico dell'album che vede come narratore un uomo che ha vissuto una vita

come testimone, cioè accanto a qualcuno. Sono contenuti in 'Puro Spirito', anche la versione di 'Paleobarattolo' del 1995 e il medley in studio, fino ad oggi inedito, di 'Triangolo Mi vendo'. Disponibile in contemporanea anche su iTunes e sugli altri canali digitali (distribuzione digitale Kiver/ Ta t t i c a ) , ' P u r o Spirito' è parte integrante di un più ampio progetto attraverso il quale il cantautore si pone l’obiettivo di rileggere l’intera sua produzione artistica, oltre che ripubblicando ciascun titolo del suo catalogo rimasterizzato (sono appena stati ripubblicati 'Zero' e 'Voyeur'), anche trasversalmente, individuando, ogni volta, un tema conduttore. Lo scorso anno è stata la volta dell’amore, con l’album 'Segreto Amore'. Quest’anno è il turno dell’ironia, che, non a caso, Renato sceglie in questo momento storico. Il Renato nazionale, parlando dell'ottimismo, ha detto: “Per me è una questione di Dna. Mi arriva dalla mia famiglia. Mia madre, romana da generazioni, è sempre stata capace di quella sorta di esorcismo che permise di uscire

dagli anni della guerra con il buonumore. Da mio padre ho avuto un’altra eredità: lui, figlio di contadini e pastori che avrebbe voluto essere baritono, mi ha regalato la voglia di sfidare il destino e di considerare la musica non come una distrazione ma come un impegno serissimo. Più che alle orecchie deve arrivare al cuore”. Poi ha aggiunto: “La mia è una spensieratezza relativa. Scherzo, rido ma parlo di cose serissime. 'Menefotto' è un pezzo sul qualunquismo dilagante e sul tracollo generale creato dal non volersi mai prendere responsabilità. Potrebbe essere stato scritto oggi. Così come 'Soldi', che la dice lunga sul fatto che siano sempre i ricchi ad arricchirsi. O 'Erotica apparenza', sull’abuso di collagene e plastica. Se fai i sermoni la gente non ti

ascolta. Se giochi riesci a far riflettere di più, un po’ come facevano Chaplin e i fratelli Marx”. Queste invece le parole con le quali ha commentato il suo nuovo best of: “Ognuno rammenta le date con un proprio sistema. Nel mio caso ad ogni emissione discografica corrispondono certi particolari momenti degni di essere ricordati. Ciascuna di quelle canzoni ha accompagnato periodi più o meno esaltanti della mia vita. I luoghi delle mie ispirazioni non sono mai stati casuali. Una composizione musicale e letteraria necessita sempre di uno scenario singolare. Sono stato stimolato dai tramonti di Ventotene e dalle notti sempre particolarmente feconde del mio piccolo universo residenziale. Finestre aperte. Pochissima luce artificiale. E soprattutto silenzio”.


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GIOVEDI

09.35 Quiz – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Dolce folia 14.35 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Speciale Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Heat - La sfida 23.50 Sport Club 20.40 Tf – Grey's Anatomy

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Heat La sfida

06.00 Euronews 06.10 Tg 1 06.45 Unomattia 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra 01.30 Sottovoce

RSI La 2

21.00

Los Angeles, un rapinatore, McCauley e la sua fedele banda criminale segnano un colpo spettacolare ad un furgone portavalori; chiamata ad investigare è la squadra rapine e omicidi, capeggiata da un incrollabile poliziotto, Vincent Hanna, il quale fiuta subito l'odore di una preda difficile. In un susseguirsi di omicidi, tradimenti, informatori e uomini d'affari desiderosi di vendetta, i due uomini sentono la presenza l'uno nella vita dell'altro e scendono a patti in un confronto davanti ad una tazza di caffè, come fossero vecchi amici. L'antifona è chiara a tutti e due: il ladro non tornerà sulla retta via e il poliziotto non si arrenderà prima di averlo arrestato.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino Cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Io & Marilyn 23.31 Film – Commediasexi 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)

ABBONAT I 043 322 17 17

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Cut 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.15 Tg Parlamento 01.25 Meteo 2 02.10 Italia sul due 03.35 Secondo canale 04.10 Università Telematica

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Speciale cinema in Tv 08.15 Tf – Fantasma d'amore 10.00 Dieci minuti di.... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Doc Martin 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Faccia a Faccia 23.00 Sostiene Bollani 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3

Rete

Italia 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.55 Calcio: UEFA Euopa League Udinese - Celtic 22.55 Calcio: UEFA Euopa League Speciale 23.45 Film – Spiriti nelle Tenebre (avventura) 01.55 Show – Poker1mania 02.45 Studio Aperto - La giornata 03.00 Tf – Highlander 03.40 Mediashopping 03.55 Film – Non avere paura della Zia Marta (horror)

06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 06.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Codice rosso 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Terremoto 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Arma letale 3 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Agents Secrets 01.52 Tg 4 Night News 02.19 Film – Il segreto del bosco vecchio (drammatico)

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DICEMBRE

07.00 Swissview 07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Info – Falò


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BMW 118 Urban Line

Casual, moderna e creativa, per BMW Serie 1 Urban la città è l’habitat naturale Colpisce subito l’aspetto originale e moderno della nuova BMW Serie 1, la sua forma dinamica, condensata in una struttura compatta, appare particolarmente muscolosa. Nella parte posteriore i passaruota dal taglio robusto sottolineano la tipica trazione posteriore BMW. Da qui l’intera linea è orientata in avanti, attirando lo sguardo sull’inconfondibile frontale con fari obliqui nella parte superiore e concentrati sulla strada. Non è però solo il design a rendere inconfondibile la nuova BMW Serie 1, anche la concezione del suo interno è fuori dall’ordinario. Accrescono il piacere di guida tanto la maggiore spaziosità quanto gli innovativi pacchetti tecnologici BMW EfficientDynamics e BMW ConnectedDrive. Sia all'interno che all'esterno della nuova BMW Serie 1 entusiasmano due speciali allestimenti optional, Urban Line e Sport Line. Entrambe le versioni offrono il massimo comfort e si presentano con pari dinamismo, ma con un’estetica del tutto individuale. Sono tipici della Urban Line elementi di colore bianco come, ad esempio, la calandra a doppio rene con parte anteriore cromata, i cerchi in lega da 17'' bicolore bianchi con bordi torniti a specchio o, su richiesta le calotte dei retrovisori esterni. Caratterizzano l’abitacolo le nuove modanature interne in vetro acrilico, i moderni rivestimenti in stoffa/pelle e la luce interna variabile blu o bianca. Le caratteristiche di assetto della BMW Serie 1 sono state progettate in modo particolare per

garantire un piacere di guida sportivo e il massimo del comfort. La combinazione di motore montato trasversalmente, assetto di qualità superiore e trazione posteriore con una distribuzione del peso bilanciata su assale anteriore e assale posteriore, unica nella categoria delle compatte, garantisce uno stile di guida rilassato nei viaggi lunghi e la massima agilità in curva. L'innovativo servizio di BMW ConnectedDrive utilizza i dati esistenti, ma anche dati istituzionali sul traffico e i profili di viabilità forniti da cellulari tramite rete mobile, per calcolare costantemente e in tempo reale le informazioni sul traffico. Sarete così sempre aggiornati sull’evoluzione del traffico sul vostro percorso. Non appena il sistema di navigazione rileva un problema, vi informa tramite il Control Display nei minimi dettagli: ad esempio, dove si trova la coda (fino a 500 m prima). Inoltre, il sistema calcola il ritardo che presumibilmente si verrà ad accumulare in base alle condizioni del traffico. Real-Time Traffic Information, oltre alla rete autostradale, copre tutte le principali strade urbane ed extraurbane. Requisiti per l'utilizzo di Real-Time Traffic Information sono il sistema di navigazione Professional, la predisposizione per cellulare con interfaccia Bluetooth ed il BMW Assist. Gli applicativi BMW Apps per la vostra BMW Serie 1 vi permettono di ampliare velocemente e comodamente tutte le funzioni di comunicazione e intrattenimen-

to con molte applicazioni personalizzate.Potrete quindi dare uno sguardo veloce alla bacheca di Facebook, leggere gli ultimi Tweet oppure ascoltare la vostra emittente radio preferita. Tutto questo anche durante un viaggio, grazie agli applicativi BMW Apps per la vostra BMW che sfruttano la flessibilità del vostro iPhone™ con il comfort di comando di BMW iDriv BMW Serie 1 in modo discreto aiuta anche attivamente a prevenire situazioni pericolose. La telecamera anteriore monitora la zona circostante la vettura e avvisa in caso di cambio accidentale della carreggiata, di superamento dei limiti di velocità o di pericolo di tamponamento. Include anche l'High Beam Assistant. La telecamera nello specchietto retrovisore interno monitora la segnaletica. Insieme alla funzione Speed Limit Info riconosce i limiti di velocità e i divieti di sorpasso. Le informazioni rilevate vengono interfacciate con altri dati del sistema di navigazione, l’orologio e il sensore pioggia, prima che le limitazioni vengano visualizzate sul cockpit. Segue l’indicatore di pericolo di tamponamento con rilevazione tramite telecamera. Quando il sistema rileva che la distanza dall’auto che precede è troppo ridotta, l'indicatore informa con visualizzazione nel cockpit e segnale acustico. L'High Beam Assistant riconosce le fonti luminose e attiva/disattiva i proiettori abbaglianti a seconda del traffico. Quando si incrociano auto, altre vetture vi precedono e le condizioni di luce

sono sufficienti, i fari abbaglianti vengono spenti. Nella vita ci sono migliaia di cose da programmare. Gli interventi di manutenzione non sono tra queste se guidate una BMW Serie 1. Grazie all'innovativo sistema di manutenzione CBS (Condition Based Service) la vostra vettura gestisce da sola i tagliandi. Il CBS verifica correntemente lo stato dei più importanti componenti soggetti ad usura, come le pastiglie dei freni e l'olio motore e vi informa tramite l'Info Display nel cockpit oppure tramite il Control Display sulla necessità di interventi di manutenzione. Ma BMW Serie 1 riesce a fare molto di più. Quando il CBS riscontra la necessità di un intervento, ad esempio il cambio dell'olio, il BMW TeleServices invia automaticamente su richiesta tutti i dati rilevanti direttamente al vostro Centro BMW Service di fiducia. Il Centro BMW Service sarà in grado di concordare telefonicamente con il cliente l'appuntamento per l'intervento di assistenza e di ordinare eventuali componenti di ricambio necessari. Quando il cliente si presenta presso il Centro BMW Service, questo ha già a disposizione tutti i dati rilevanti per l'assistenza ed è già in possesso dei ricambi necessari. Si riducono così i costi ed i tempi di fermo in officina. Tramite la cronologia degli interventi assistenziali vengono memorizzati elettronicamente in vettura tutti gli interventi effettuati. La visualizzazione dei dati avviene sul Control Display.


46 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 7 DICEMBRE 2011

VENERDI

Paul Blart vive con la madre e la figlia Maya una quotidianità priva di scosse. Nonostante la sua stazza e i suoi problemi con la glicemia Paul è una guardia di sorveglianza presso un grande centro commerciale dove esercita con scrupolo la sua professione. Un giorno 'si accorge' della presenza di una graziosa negoziante, Amy, che non aveva mai notato prima. Paul fa di tutto per piacerle ma, per quanto la ragazza sia dolce e gentile, non ottiene grandi risultati. Finché un giorno una banda di pericolosi delinquenti assale il centro commerciale e prende in ostaggio, tra gli altri, proprio Amy. Paul potrebbe fuggire ma decide di rimanere per liberarla.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz –The Money Drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Kalyspera! 23.30 Show – Mai dire Grande Fratello 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Striscia la notizia (r) 01.04 Show – Uomini e donne

06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – Io, Robot 23.25 Film – Codice Magnum 01.35 Poker1mania 02.30 Studio Aperto - La giornata

iama! ch 043 322 17 17

v

Il superpoliziotto del RSI La 2 21.00 supermercato

Italia

Canale

no

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Telethon 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Info – Speciale Voyager 2012 23.10 Tg 2 23.25 Telethon 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.30 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazione UniNettuno 05.40 Secondo canale

r

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.10 Sci: Coppa del mondo Super G maschile 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Info – Falò (r) 15.10 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Il superpoliziotto del supermercato

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.15 Tg1 60 secondi 23.35 Info – Tv7 00.35 L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa

ai

DICEMBRE

07.00 Swissview 07.20 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Patti chiari

08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Today you die 22.45 La grande Storia 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational 01.40 Apri Rai

Rete 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Questa casa non è un albergo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.40 Tf – Codice rosso 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.05 Film – L'amore ha due facce (commedia) 16.47 TgCom 16.50 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.45 Info – Storie di confine 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.30 Film – IL giardino delle vergini suicide (drammatico)


AGENDA 47

7 dicembre 2011 • la Pagina

w

IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG BASILEA

Edith Beckmann Dekynd Max

, 22 StP. etites Alban-R -Games raben , 16 inoal all maggio FFino 21'8G ennaio2011 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari rari:: M Mar er-D -Vom en 12.00-18.00 O 10.00-17.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00

Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com

Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch

Angelo Ancona

Funstmuseum ri Art Kunsthalle K Basel

ASCONA BERNA

Artisti russiRectangle tra otto eand novecento Square Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Bern Via Borgo, ,34 Hodlerstrasse 8-12

uglio 2011 Fino al 831GLennaio 2012 Lunedì Chiuso

Dom Orari: M ar 10.30-12.30 10.00-21.00 Mar-SMaber10.00-12.00/15.00-18.00 -Dom 10.00-17.00

Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64

CHIASSO BERNA

info@caminetto.ch www.caminetto.ch

Giovanni Battista The mystery of thePiranesi body Kunstmuseum Bern M.A.X. Museo

, 8-12, 6 VHiaodlerstrasse Dante Alighieri Fino ebbraio 2012 Finoalal111 FM aggio 2011 LLunedì Chiuso hiuso unedì C Orari :M 10.00-21.00 Orari :M arar -Dom 10.00-12.00 Mer-D om 10.00-17.00 15.00-18.00

I denti guasti

ZURIGO BASILEA

di Matteo De Simone - pp 226 - Fr. 26.L’incontro tra due solitudini: quella di Giulia, diciotto anni, la passione per il canto a salvarla da squallide giornate perse dietro una madre alcolizzata, e quella di Roman, diciotto anni anche lui, l’infanzia trascorsa in una terra straniera e un presente clandestino, fatto di piccoli furti in giornate senza regole. Matteo De Simone racconta il nostro presente impastato di mass media e scontri di civiltà, narrandoci un’atipica storia d’amore nata in fretta e troppo in fretta svanita.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Time LouiseDump Bourgeois

erein Shedhalle FVondation Beyeler

Rote Fabrik - Seestrasse 395 Baselstrasse 101, Riehen

Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 8 Gennaio 2012 Lun-Mar Chiuso

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00 Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Mer 10.00-20.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO BERNA

RenzoSchwitters Chiesa Kurt

Galleria d'arte della Kunstmuseum Bern fondazione Extrafid Sa Hodlerstrasse, 8-12

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Perché si dice “fare fiasco”

Un cacciavite da record!

Anticamente c'era a Firenze un artista comico che, ogni sera, si presentava tenendo fra le mani un oggetto nuovo; e su questo oggetto improvvisava versi buffi che facevano ridere il pubblico. Una sera si presentò con un fiasco, ma i versi non piacquero e ci fu un concerto di fischi. Da allora in poi si disse far fiasco quando non si riusciva in qualche cosa.

Il cacciavite più grande del mondo, entrato nel guinness dei primati, misura 1 metro di lunghezza per tre metri di diametro ed appartiene all'inglese Thomas Blackthorne (che nella foto mostra orgoglioso il suo ingombrante, e adesso anche famoso, attrezzo).

Via Canova, 9 Fino al 8 Gennaio 2012 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar 10.00-21.00 14.00-17.00 Mer-Dom 10.00-17.00

LOCARNO ZURIGO

mmann AnneGMalleria osseri-MA arlio Galerie

Lorenz Spring Societé Realiste

ia Panelle,, 10 BVleicherweg 33 F ino al 28DM aggio 2011 Fino al 17 icembre 2011

L ar C Chiuso hiuso Lun un-M -Dom

Orari :M -G-V io-V 14.00-18.00 Orari : er Mar enen 12.00-18.00 SSab . 11.00-16.00 ab 11.00-16.00

IN GIRO PER I MUSEI


Lenzburgerstrasse 2 5702 Niederlenz 062 891 34 14

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Vi invita alle giornate delle

PORTE APERTE 10/11.12.2011 Sabato 09:00-17:00 / Domenica 10:00-17:00 Venite a festeggiare con prosecco e panettone italiano. Con gioia vi aspettiamo.

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