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8 GIUGNO 2011 • ANNO 21 • N° 23 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 8 giugno 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Tra passato e futuro

Un’ora fa ero alla Malpensa, in trepidante attesa di un’ospite eccezionale. Arriverà? Chissà? Forse è bloccata a Mosca dalla nube del vulcano che, di tanto in tanto, scatena la sua rabbia infernale eruttando poltiglie di fuoco sino a raggiungere l’immensità dell’azzurro, lassù, nell’infinito dei cieli. Ma poi la vedo, confusa

“L'Italia merita fiducia” Di fronte ai leader del mondo, Giorgio Napolitano promette: “L’Italia non tradirà mai la fiducia che gli altri pongono in lei” Grande soddisfazione del Presidente Napolitano per il gran numero e l’alto livello delle adesioni internazionali alle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia in coincidenza con la Festa della Repubblica del 2 Giugno. In Italia sono arrivate 80 delegazioni di paesi e organizzazioni internazionali, con 42 tra capi di Stato e di governo di tutte le parti del mondo, fra i quali personaggi di primo piano e coppie difficili da mettere insieme, come l’israeliano Shimon Peres e il palestinese Abu Mazen, il vice di Barack Obama, Joe Biden, e l’astro nascente cinese Xi Jimping, al suo debutto in Europa. Secondo Napolitano “tutti gli italiani possono essere orgogliosi di questa ampia adesione, che esprime un moto universale di simpatia per l’Italia, un riconoscimento del ruolo che ha avuto, storicamente, l’Italia, per il suo patrimonio culturale e artistico, per la presenza nella vita internazionale, per la storia dell’Italia repubblicana, che ha saputo risorgere dalle rovine del fa-

scismo”. Napolitano ha fortemente voluto che questo 2 giugno fosse anche la festa internazionale del 150° dell’unità d’Italia, ed è riuscito a festeggiarlo come voleva, rilanciando l’orgoglio dell’Italia che ha diversi problemi da superare ma “merita fiducia’’. Ideatore di questo evento senza precedenti in Italia, Napolitano ne è stato anche l’indiscusso protagonista. A dare voce ai ringraziamenti è stato Ban Ki-moon, segretario generale dell’ONU, che ha ricordato Garibaldi e il contributo dell’Italia alla pace e alla soluzione dei conflitti. L’Italia, ha poi detto Napolitano, ha fatto un lungo cammino, ha superato la grave arretratezza con cui nacque che fece emigrare in cento anni oltre 25 milioni di italiani; ha superato la fase buia della dittatura

fascista e la tragedia della guerra mettendosi dalla parte giusta delle alleanze e del rispetto dei diritti, mantenendo le regole dell’ONU come riferimento. “Nei 150 anni trascorsi dall’unificazione, l’Italia ha compiuto un lungo e travagliato cammino. Noi - ha detto - ci siamo sforzati di ripercorrerlo con spirito critico in occasione di un così solenne anniversario, traendone motivi di consapevolezza, orgoglio e fiducia. Non nascondiamo le nostre difficoltà, rimangono problemi e contraddizioni non superate, squilibri e tensioni persistenti nel tessuto economico e sociale e nuove sfide cui fare fronte sul piano interno e internazionale, per difendere la pace, i diritti umani, uno sviluppo economico e sociale globale equilibrato, equo e sostenibile. Ebbene, l’Italia farà la sua parte’’, ha assicurato Napolitano. “Siamo certi - ha concluso che ci darete la fiducia che l’Italia merita per il lungo corso della sua storia’’.

Il sentimento e la passione di una serata italiana tra uomini e donne che sembrano pacchi e borsoni in viaggio; così appaiono, oggi, i figli del post-sovietismo, quasi a voler guadagnare, in spreco, il tempo perduto. Parlo di Annita Garibaldi, la ragazza orami settantenne, che passa il suo tempo raccontando a vecchi e piccini di come il bisnonno raccolse le sfide del mondo brandendo la spada su cui era scritto un unico verbo che sa di magia: libertà. Uno sguardo ammiccante, un abbraccio. Lugano ci attende. E dalla città, adagiata tra il Ceresio e la vetta del Brè, l’intercity per la capitale. Amo i viaggi sulle vie ferrate. Dipendesse da me, partirei, che so io, da una capitale della vecchia Europa per raggiungere la Russia - troppo grande per il piccolo uomo, come raccontò l’immortale Tolstoi - attraverserei l’immensità della taiga siberiana, un fantasioso moderno tunnel dello

stretto di Bering, per raggiungere l’Alaska e poi scendere giù verso le terre dei Sioux, il Messico e l’impero degli Incas, dalla storia tra il cielo e la terra, e sempre più giù sino a quella del fuoco a lambire i ghiacciai nel luccichio delle notti di luna. Dipendesse da me... Il massiccio del Gottardo alle spalle, il lago dei quattro Cantoni, il verde ogni dove - la Svizzera che da sempre mi appare come un vivente presepe di un mondo in attesa - e già siamo a Berna. Dobbiamo ricordare due date: il natale della grande nazione italiana e la sua rinascita dalla vergogna e dalla disfatta della guerra. Risorgimento e Liberazione. Il risorgimento di Cavour e dei Savoia. Ma per me, utopista e sognatore, quello dei trecento, giovani e forti, cantati dalle liriche del grande poeta; delle cinque giornate di Milano; della repubblica romana di Mazzini e Garibaldi; dei combattenti della Giovine Ita-

lia e della Giovine Europa che diffusero, in Italia e nel mondo, l’intenso profumo di giustizia e libertà. E la resistenza, autentica lotta di popolo, in cui si immolarono migliaia di eroi combattendo contro il totalitarismo e l’orda nazista scesa dal nord ad occupare la Patria. La serata è arricchita dai canti dei cori diretti dai maestri Elvino Arametti e Renata Rebeschini e dalla splendida voce di Concetta Amore. Scorgo i volti commossi del Presidente Emirano Colombo, di Cosimo Titolo e Anna Ruedeberg, gli impareggiabili animatori della serata che ci ha raccontato la storia di una nazione. Dimenticavo, la storia l’hanno raccontata in due, Gianni Farina e Annita Garibaldi. Ma i protagonisti sono stati loro, il nostro popolo, quello a cui l’talia deve tanta parte del suo progresso civile e umano. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

8 giugno 2011 • la Pagina

Le primarie all’americana A ogni sconfitta elettorale i più grandi partiti politici italiani dicono in genere che hanno perso al “centro”. Lo sta dicendo adesso il Pdl – anche se a vincere le elezioni sono stati in realtà solo Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli – e lo diceva il Pd nel 2008. Oggi l’obiettivo del Pd per vincere le elezioni del 2013 è quello di agganciare il “centro”, in questo caso l’Udc di Casini e l’Api di Rutelli, possibilmente senza Fli di Fini. La stessa cosa è nelle mire del Pdl. All’indomani dell’esito delle amministrative nel Pdl si è cominciato a parlare di rinnovamento per recuperare i voti moderati persi e Claudio Scajola ha detto che bisogna abbandonare nome e simbolo e guardare all’Udc di Casini. Ci risiamo. In Italia da almeno 15 anni a questa parte c’è nostalgia della Dc, un partito unico, contenitore di varie anime, che ha occupato la scena centrale della politica per 40 anni.

Molti, a destra, vogliono rifare la Dc e isolare le frange estremiste (o presunte tali) come la Lega, e molti a sinistra vogliono la stessa cosa (in fondo il partito maggioritario di Veltroni era questo e lo è quello di Bersani quando vuole un’alleanza strategica con Casini). Lo prova anche il fatto che sono tanti a volere la riforma della legge elettorale in senso proporzionale senza maggioritario, che permette alleanze non prima ma dopo il voto. Sembra, poi, che in Italia sia difficile semplificare il sistema partitico. Ci hanno tentato prima i Ds e la Margherita costituendo il Pd che prima non è riuscito a inglobare i cosiddetti cespugli di sinistra e di centro e poi assottigliandosi sempre di più ha finito per perdere parlamentari in fuga verso il “centro” o che hanno formato altri partiti (l’Api di Rutelli). Anche Berlusconi ci ha tentato formando il Pdl con lo scopo di raggruppare i cespugli di centro e di destra, ma la rinuncia prima di Casini e poi di

Fini, possono far parlare di mezzo fiasco. La realtà è che la litigiosità e la frammentazione sembrano essere una caratteristica – negativa – della classe politica italiana. Siamo condannati a questo destino? Per evitare un ritorno al passato, idealizzato dopo vent'anni, ma in realtà una vera palla al piede per la crescita della democrazia e della società, una via per conservare il maggioritario e dotarsi di due soli schieramenti, generalmente moderati seppure con posizioni più radicali al loro interno, pare affacciarsi proprio in questi giorni. Sono le primarie all’americana. Le primarie, nate tre anni fa per merito del Pd, si sono fermate a metà, perché in realtà sono state una formalità, almeno fino a quelle avvenute a Milano, quando non è stato eletto il candidato scelto dal partito. Ora, rilanciate da Alfano, neo designato alla guida del Pdl, e da Giuliano Ferrara, le primarie possono fare un passo in avan-

ti nella direzione di soli due schieramenti contrapposti che si legittimano tra loro, come negli Stati Uniti, a condizione, però, che siano istituite con una legge. Anche per eleggere sindaci e presidenti di Regione, per dare nuova spinta alla democrazia spezzando posizioni di potere cristallizzato dalla mancanza di ricambio. Per il Pdl avrebbero come vantaggio la selezione di un sostituto di Berlusconi, che finora non è mai emerso, per il Pd il passaggio dalla formalità alla sostanzialità della scelta, e per il Paese intero il vantaggio di una democrazia più moderna e più matura.

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politica la Pagina • 8 giugno 2011

Le tematiche dei referendum abrogativi Nucleare, acqua e legittimo impedimento sono i quesiti a cui dovrà rispondere il popolo domenica 12 e lunedì 13 giugno Il fine settimana sarà caratterizzato dai referendum, che sono quattro e che si voteranno domenica 12 e lunedì 13. La Corte di Cassazione ha ammesso anche quello sul nucleare, che il governo aveva cercato di far annullare approvando una moratoria sulla costruzione di 4 nuove centrali previste per il 2020, in attesa della decisione europea sulla sicurezza. Dalla maggioranza l’atto del governo era stato definito “di responsabilità” nei confronti dei cittadini e della sicurezza; dalle opposizioni un “escamotage” per evitare il referendum e un probabile voto contro il nucleare. Berlusconi, definendo i referendum “inutili” ha depotenziato politicamente il voto; le opposizioni, definendoli “utilissimi” hanno caricato di significato politico temi che hanno a che fare con settori vitali per l’economia e per lo sviluppo, oltre che per i servizi. Diciamoci la verità: votare sul nucleare dopo Fukushima significa votare sull’onda dell’emotività e non è una scelta felice. Chi è contro il nucleare mette l’ac-

cento sulle conseguenze di un possibile disastro; chi è a favore insiste sulla necessità di dare all’Italia quell’autonomia energetica di cui ha bisogno un’economia avanzata come la nostra. Chi è contro insiste sulle fonti di energie alternative, chi è a favore del nucleare dice che l’elettricità prodotta dalle pale eoliche e dai pannelli fotovoltaici costa molto di più che non quella nucleare, senza contare che i pannelli solari contengono cadmio, pericoloso per la salute dell’uomo. Chi è contro ingigantisce il problema delle scorie; chi è a favore dice che le scorie non sono più un grosso problema e che le nuove centrali hanno un tasso di sicurezza che sfiora il 100%. Angela Merkel ha dichiarato che il nucleare sarà spento in Germania nel 2022, ma così facendo non solo ha incontrato i dubbi dell’opposizione, ma ha voluto solo dare un segnale elettorale, evitando di dire che l’annuncio è un invito a comprare pannelli solari prodotti in Germania.Siccome si tratta di referendum abrogativi, votare sì si-

gnifica essere contro la legge attuale che vuole puntare nei prossimi decenni su una percentuale di nucleare in Italia che in caso di vittoria dei sì verrebbe cancellata, votare no significa che la legge esistente – che punta su 4 centrali, sempre dopo la decisione europea – resta in vigore. Altro quesito: abrogazione del legittimo impedimento, corretto dalla Corte Costituzionale. In sostanza, chi vota sì, vuole impedire che i ministri e il presidente del Consiglio possano addurre motivi legati alla loro funzione se devono presentarsi in tribunale, votare no significa riconoscere che ministri e capo del governo possano non presentarsi per motivi legati alla loro funzione, ma ciò non significa che il processo venga soppresso. Negli ultimi tempi hanno usufruito nel Parlamento europeo dell’immunità personaggi come D’Alema e De Magistris che vogliono togliere agli altri il legittimo impedimento che esiste in ogni altro Paese civile.E veniamo agli altri due quesiti, che riguardano l’acqua e i servizi idrici (acqua, rifiuti, trasporti). Qui il chiarimento da fare è che la legge attuale non dà ai privati la proprietà dell’acqua, che rimane un bene pubblico e una proprietà dello Stato, riguarda la gestione dei servizi (rete idrica e fognaria). La domanda è: volete che la gestione delle reti rimanga sotto controllo pubblico o che sia affidata ai privati con gara pubblica, come chiede l’Europa? Siete a favore della gestione pubblica o della liberalizzazione? La rete idrica, si sa, fa acqua da tutte le parti, con enormi sprechi di soldi e di acqua. Le società municipalizzate, cioè le amministrazioni pubbliche, spesso per motivi clientelari, non hanno mai risolto il problema. Di qui la liberalizzazione

della gestione, chiesta dall’Europa ma rispondente ad alcuni obiettivi: i privati investono per rifare e gestire la rete idrica e ovviamente devono anche guadagnare, fino ad un massimo del 7% rispetto al capitale investito (altrimenti chi investirebbe per perdere soldi?). In questo modo si sprecherebbe meno acqua (che ora viene comunque pagata dai cittadini) e il servizio sarebbe più efficiente. C’è chi vede nei privati il rischio di profitti e chi vede in essi comunque la soluzione di un problema che le società pubbliche non hanno mai risolto finora. L’ex senatore Franco Bassanini, pd, ora presidente della Cassa depositi e prestiti, dice che bisognerebbe votare no al referendum non solo perché la legge attuale ricalca esattamente la stessa approvata dal governo Prodi al Senato e mai approvata alla Camera perché finì la legislatura, ma perché non si possono invocare le liberalizzazioni e poi rifiutarle quando vengono fatte. Bassanini aggiunge anche un altro motivo: “Se vince il referendum le società che gestiscono i servizi idrici resteranno pubbliche. Questo vuol dire che se la Cassa depositi e prestiti eroga un finanziamento a quelle società, Eurostat lo contabilizza nel debito pubblico facendo scattare la tagliola del rigore. Un disastro per il Paese. Se invece il prestito viene fatto ad una società mista, si evita il conteggio sul debito pubblico e quindi l’investimento si può fare”. Negli ultimi 2 decenni pochissimi sono stati i referendum che hanno superato il quorum del 51%. Riusciranno a superare questa volta la soglia della validità? E soprattutto: ci sarà qualche sorpresa? Il risultato si saprà lunedì sera 13 giugno. 7politica@lapagina.ch


8 giugno 2011 • la Pagina

esteri

Alta tensione sul Golan Nell’anniversario della ‘Naksa’ - la sconfitta degli eserciti arabi nella guerra dei sei giorni del 1967 - centinaia di dimostranti siriani e palestinesi si sono lanciati all’assalto dei reticolati di frontiera presidiati dall’esercito israeliano sulle alture occupate del Golan. I militari israeliani hanno risposto prima con i lacrimogeni e poi anche con le armi. Gli aspri scontri hanno assunto una piega drammatica quando sul versante siriano sono esplose diverse mine anticarro. I dimostranti non si sono dispersi nemmeno al calar delle tenebre, nell’evidente speranza di approfittare dell’oscurità per penetrare nel Golan controllato da Israele: così come avvenne il 15 maggio scorso, in occasione della Giornata della ‘Naqba’ (il termine arabo che indica il ‘disastro’ della costituzione dello Stato di Israele, nel 1948). Fin dalla mattina il pre-

mier Benyamin Netanyahu aveva confermato al governo di aver ordinato all’esercito di agire “con autocontrollo e con determinazione” per impedire ai dimostranti provenienti dalla Siria di abbattere di nuovo le barriere di frontiera sul Golan. I primi incidenti si sono verificati sulla ‘Collina delle urla’, nei pressi del centro druso di Majdal Shams, dove centinaia di dimostranti palestinesi e siriani provenienti da Damasco si sono lanciati contro le postazioni israeliane. Mediante megafoni, i militari hanno allora avvertito in arabo che chi avesse oltrepassato i reticolati di confine sarebbe stato colpito da proiettili. Poi hanno sparato in aria, a scopo dissuasivo. Infine hanno sparato alle gambe di chi maggiormente si esponeva. In questa fase il bilancio delle vittime è rimasto contenuto. “Una ventina di

persone sono state colpite” aveva dichiarato un portavoce militare israeliano. Oltre un migliaio di persone si sono poi radunate a Quneitra (nella zona centrale del Golan) per cercare di forzare da là le linee israeliane. Fonti israeliane sostengono che i dimostranti hanno lanciato bottiglie incendiarie e hanno provocato incendi locali i quali, a loro volta, hanno fatto esplodere diverse mine anticarro. Da Damasco è giunto un bilancio ufficioso di 14 morti e di cento contusi, intossicati e feriti. Israele non è stato in grado di commentare queste stime. Ma sul piano politico Israele accusa le autorità siriane di aver organizzato una “provocazione” di vaste dimensioni, allo scopo di “distogliere l'attenzione mondiale” dai gravi fatti di sangue in corso in quel Paese nelle ultime settimane e

di allentare la pressione sul regime di Bashar Assad. Dopo le mobilitazioni del 15 maggio e questa del 5 giugno, sono previste altre giornate di mobilitazione palestinese: in Cisgiordania, a Gaza, nei Paesi confinanti, e nello stesso territorio israeliano fra la minoranza araba. Il 7 giugno cade l’anniversario dell'occupazione israeliana di Gerusalemme est, nel 1967: al momento in cui chiudiamo il giornale non sappiamo amcora se e che tipo di mobilitazioni verranno messe in atto per tale ricorrenza. A luglio ci sarà poi l’anniversario della condanna internazionale della barriera di sicurezza in Cisgiordania. E a settembre l’attesa proclamazione alle Nazioni Unite di uno stato palestinese indipendente.

Domenica di pentecoste, 12 giugno 2011

Italian Job Guendalina, Vincenzo Funky Italian Job, la festa italiana all’est della Svizzera, continua il 12 giugno 2011 - la domenica di pentecoste. Ancora una volta, gli organizzatori sono riusciti a portare un personaggio dal paese del sud nel loro locale. Guendalina Tavassi, partecipante dell’undicesima edizione del Grande Fratello 11, fino a poco fa abitava nella casa più famosa dell’Italia. Tutta l’Italia conosce lei e la sua storia, i suoi punti di forza e le sue debolezze, ed ha partecipato emotivamente con lei al gioco, seguendone gli alti e bassi fino alla sua eliminazione a marzo. Anche se non ce l’ha fatta ad arrivare in finale, Guendalina non sarà certo dimenticata. Un mese dopo la fine del Grande Fratello 11 la giovane e sexy gieffina sarà ospite all’Elephant di San Gallo. Responsabile per la musica della serata sarà Italian Job’s Resident Vincenzo Funky. Una notte piena di allegria è garantita, anche questa volta, con Italian Job - l’originale.


esteri la Pagina • 8 giugno 2011

Simon Peres e la questione israelo-palestinese Il presidente israeliano, a Roma per i 150 anni dell’Italia, rivela che tre blocchi di colonie non saranno abbandonati in Cisgiordania

Nello Yemen è sempre più guerra civile, con morti tra i manifestanti che non si arrendono e che anzi contrattaccano fino ad assaltare il palazzo presidenziale e ferire lo stesso presidente. Stesso scenario in Siria, dove i morti non si contano e dove il regime di Assad rivela il suo volto più crudele, benché trattato dalla comunità internazionale con occhi più benevoli rispetto, per esempio, a Gheddafi. A proposito di quest’ultimo, c’è da dire che lo ha recente-

mente abbandonato anche il ministro del petrolio, rifugiatosi in Italia e deciso a combattere il colonnello dalla parte degli insorti, ma Gheddafi non crolla. Quando accadrà, dicono gli esperti, il colonnello avrà ridotto la Libia ad un accumulo di macerie e avrà tolto il futuro a gran parte della popolazione. Insomma, è scontro fino all’ultimo, con un vincitore e un vinto sul campo, ma, come disse Pirro nella prima battaglia contro i romani, un’altra vittoria del genere e sarà la catastrofe. Il teatro della politica internazionale la settimana scorsa è stata Roma, con i festeggiamenti conclusivi dei 150 anni dell’Unità d’Italia, un appuntamento fortemente voluto dal presidente della Repubblica e abilmente condotto dal presidente del Consiglio. Ai festeggiamenti hanno preso parte 31 capi di Stato o loro rappresentanti ad alto livello, tra cui il vice presidente americano Biden, il presidente russo Medvedev, il presidente cinese, il presidente afgano Karzai, il presidente palestinese Abu Mazen e quello israeliano Shimon Peres, il re di Spagna, il presidente dell’Ue, tanto per citarne alcuni. Sulla stampa italiana del giorno dopo, in particolare sul Corriere della Sera e su La Repubblica, ampio risalto è stato dato al fatto che il presidente Berlusconi ha infranto il protocollo “toccando” con la mano il braccio del re di Spagna. Nella foga anti premier la cosiddetta gaffe è stata ritenuta come un atto di provincialismo, ma non solo lo stesso re di

Spagna ha giudicato il “toccco” come un atto “affettuoso”, ma la stessa realtà dei fatti è alquanto differente da come è stata riportata sulla stampa italiana. Il re, che soffriva di dolori al ginocchio, come è stato spiegato il giorno successivo, si alzava ogni volta che passava la bandiera italiana. Il presidente della Repubblica, per non arrecare sofferenza all’illustre ospite (di ritorno in Spagna il re è stato poi ricoverato in ospedale per un intervento al ginocchio) ha pregato il presidente del Consiglio, che aveva alla sua destra il re, di dirgli di non alzarsi, cosa che il premier ha fatto accompagnando l’invito con il “tocco” del braccio dell’ospite. Accanto a questo fatto di cronaca, l’occasione dei festeggiamenti è stata un’opportunità politica d’incontri bilaterali e trilaterali tra i vari capi di Stato. Importante è stato quello svoltosi tra il vice presidente americano, Joe Biden, Berlusconi e Medvedev, che hanno discusso sulla crisi libica e sulla situazione in Medio Oriente. Tra l’Italia e la Cina sono stati firmati contratti per 3 miliardi di euro, a dimostrazione che gli incontri sono stati a carattere politico ma anche economico. In un’intervista, apparsa proprio il due giugno sul Corriere della Sera, il presidente israeliano Shimon Peres ha giudicato lo stato dei rapporti tra i palestinesi e gli israeliani, alla luce della proposta di Obama di ritornare ai confini prima del 1967. Peres ha chiarito che al-

meno 3 blocchi di colonie in Cisgiordania (circa 500 mila persone) non potranno essere evacuati, ma che i palestinesi vanno adeguatamente compensati, in termini di territorio, in altra parte. Per il resto, Peres ha detto di approvare l’idea di Abu Mazen di dichiarare lo Stato palestinese, e che il nuovo Stato dovrà fare a meno dell’esercito perché gli israeliani non potranno permettere un altro Stato armato ai loro confini. I palestinesi, però, avranno diritto ad una forza di polizia per assicurare l’ordine. Quanto alle rivolte nei Paesi musulmani, il presidente israeliano ha detto che prima o poi c’era da aspettarselo che, grazie a internet, anche i popoli arabi si sarebbero opposti ai loro regimi oppressivi invocando la libertà e condizioni di vita migliori. Chiudiamo con l’apertura del processo all’Aja a carico del “macellaio” Mladic, definito il “boia di Srebrenica” per i tanti massacri di cui si è macchiato: il suo arresto viene considerato un atto di avvicinamento della Serbia all’Europa. 7esteri@lapagina.ch


CRONACA

8 giugno 2011 • la Pagina

Batterio killer, cade anche la pista dei germogli di soia Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, solo in Germania i casi sono 2.163 In Portogallo non sono stati confermati i casi sospetti. Il numero delle vittime sale a 22, di cui 21 in Germania S era diffusa la notizia che fossero stati i germogli di soia tedeschi cresciuti localmente e mangiati crudi la causa dell’epidemia di Escherichia Coli che ha colpito la Germania del nord, provocando 22 morti e oltre 2.000 casi di contagio in tutta Europa. La notizia era stata confermata da Gert Lindemann, il ministro dell’agricoltura della Bassa Sassonia, uno dei Laender più colpiti dall’epidemia, che aveva anche aggiunto che l’azienda nella regione di Uelzen era stata chiusa. Il ministro aveva spiegato, nel corso di una conferenza stampa, che sussistevano “tracce molto chiare” che conducevano “a questa azienda quale fonte dell’infezione”ed aveva invitato gli abitanti della Germania del nord ad “evitare di consumare per il momento qualsiasi tipo di germoglio di soia”. E lo stesso ministro Lindemann aveva anche aggiunto che partite di germogli di soia dell’azienda incriminata, erano state consegnate ad Amburgo, nello Schleswig-Holstein, Macklenburgo-Pomeria, Assia e Bassa Sassonia e che due dipendenti dell’azienda Uelzen, che produce 18 tipi diversi di germogli di soia, erano state colpite da una fortissima diarrea e

una di esse, sottoposta a varie analisi, era risultata positiva al batterio killer. Insomma tutto faceva pensare che fosse la volta buona per identificare l’origine dell’epidemia ed invece, nonostante i vari riscontri, che si sono poi rivelati solo coincidenze, i test hanno dato esito negativo, “scagionando” quindi anche i germogli di soia e facendo calare di nuovo il buio sull’epidemia causata dal ceppo dell'E.coli. Nei primi 23 campioni dei 40 presi in esame non ci sarebbe infatti presenza del batterio pericoloso. Le analisi proseguono sugli altri 17 campioni, provenienti da un’altra azienda biologica che produce germogli di soia a Bienenbuettel, cittadina a 80 chilometri a sud di amburgo, Intanti, per volontà della Commissione europea, si è riunito il Comitato di gestione allo scopo di discutere le misure per affrontare la crisi nel settore ortofrutticolo in conseguenza della psicosi nei consumi determinata in Europa dall’epidemia. Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, ha chiesto per l’Italia risarcimenti alle competenti autorità europee per i danni economici subiti dai produttori. “Il rincorrersi di falsi allarmi ha alimentato - sottolinea la

Coldiretti - una psicosi che si sta riflettendo sui consumi dei cittadini europei ma ha anche offerto alibi a misure protezionistiche come il blocco delle importazioni dalla Russia con conseguenti gravi danni economici”. “L’incertezza - sottolinea la Coldiretti - sta avendo effetti devastanti sui mercati poiché oltre un cittadino europeo su tre (35 per cento), secondo Eurobarometro, evita di acquistare i prodotti di cui ha sentito parlare nell’ambito di un'emergenza relativa alla sicurezza alimentare”. “Dopo le importanti rassicurazioni del Ministro della Salute Ferruccio Fazio sull’assoluta assenza di rischi nel consumo di frutta e verdura italiana che garantisce qualità e sicurezza, l’unico pericolo certo che corre l’Italia - sostiene Coldiretti - è il danno economico per i produttori agricoli che ha già raggiunto i 25 milioni di euro per i coltivatori nazionali”. L’Italia è il principale produttore di frutta e verdura dell’Unione europea con un valore complessivo delle esportazioni che ha raggiunto nel 2010 l’importo di 4,1 miliardi di euro, messi a rischio dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza. E adesso anche il Centre

for the Protection of National Infrustructure (CPNI), agenzia paragovernativa che opera sotto l’ombrello dei servizi di sicurezza, suona il campanello d’allarme: “In Gran Bretagna, cibo e bevande sono a rischio attacco terroristico ed è quindi il caso di aumentare i controlli per scongiurare l’ipotesi di un avvelenamento doloso delle scorte alimentari”. Gli esperti del CPNI hanno infatti messo in rilievo come la diffusione del virus Escherichia Coli ha evidenziato la vulnerabilità della catena distributiva e l’enorme rapidità con cui l’epidemia riesce a diffondersi, ed ha quindi chiesto a produttori, distributori e supermercati di aumentare la sicurezza presso fabbriche e magazzini e di identificare gli anelli deboli della filiera. “Il Regno Unito - ha detto un funzionario dell’agenzia - soffre di un modesto rischio di contaminazione da parte di squilibrati. Ora è il caso di considerare la possibilità di contaminazione da parte di gruppi mossi da una qualche ideologia”. Un’analisi che porterebbe non solo nella direzione di AlQaida ma anche dei dissidenti dell’Ulster e degli animalisti più esagitati.


aziende la Pagina • 8 giugno 2011

Nuovo look e nuova veranda al Ristorante Roma di Bubikon

Il mago dei fornelli Carmelo insieme ai gestori del ristorante Roma, Olivera e Sergio

Grande festa domenica 5 giugno presso il Ristorante Pizzeria ROMA di Bubikon /ZH (Bad Kämmos, tel. 055-243 28 28 - info@roma-bubikon.ch - www.roma.bubikon. ch) per l'inaugurazione della nuovissima veranda panoramica. Molto affascinante anche per l'arredamento, la nuova veranda ha raddoppito in pratica la capienza del ristorante che può ospitare molto comodamente più di 80 persone. Il gestore Sergio (emozionato ed entusiasta) e il suo staff hanno fatto le cose in grande per presentarsi degnamente al grande appuntamento del taglio del nastro: a deliziare i tantissimi invitati, dalle 12.00 alle 16.00 è stato offerto un ricchissimo buffet di prodotti tipici preparato sapientemente dal "maestro" dei fornelli Carmelo. Il tutto annaffiato da ottimi vini e buonissimo Prosecco. «Puntiamo molto - ci confida Sergio - a sfruttare questa nuova area del Ristorante anche per i banchetti privati e le cene delle aziende che desiderano un po' di riservatezza in un ambiente caldo, accogliente e panoramico«. Cucina d'alta qualità, pizza fantastica ed adesso anche una Veranda panoramica! Di più..... A Sergio e al suo staff un vivissimo augurio di Buon Lavoro.

MOSTRA FOTOGRAFICA

1 - 13 giugno 2011 Zurigo Casa Italia Erismannstr. 6 orario apertura: 15.00 - 21.00 organizza: Fogolar Furlan Udinese Club Zurigo

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schweiz

8. juni 2011 • la Pagina

Härter durchgreifen oder nicht? – Cannabis – Raucher Gesundheitspolitiker wollen die Gesetze lockern, doch die Polizei sieht den Jugendschutz in Gefahr. Kiffen ist Volkssport: Mehrere hunderttausend Schweizer greifen regelmässig zum Joint. Fast jeder dritte 15-Jährige hat schon Erfahrungen mit Cannabis gemacht. Eine Legalisierung der Droge ist trotz dieser Realität zwar kein Thema. Dennoch können Hanf-Konsumenten aufatmen: Falls sie sich erwischen lassen, sollen sie künftig mit einer Ordnungsbusse davonkommen. Dies will die Gesundheitskommission des Nationalrats im Betäubungsmittelgesetz festschreiben. Kiffer ab dem 16. Altersjahr bezahlen 100 Franken Busse, wenn sie nicht mehr als 10 Gramm Cannabis dabeiha-

ben. Eine Registrierung und ein Strafverfahren müssen sie nicht mehr fürchten. «Man kommt in Bern langsam zur Einsicht, dass es in der Eigenverantwortung von Erwachsenen liegt, wenn sie ihre Gesundheit gefährden», erklärt SP-Nationalrätin Jacqueline Fehr. Das neue System sollte eigentlich auch den Polizisten die Arbeit erleichtern und ihnen weniger Papierkram bescheren – bisher gibt es jährlich rund 30‘000 Strafverfahren wegen Cannabis-Konsums. Doch der Polizisten-Verband VSPB ist nicht zufrieden mit den Vorschlägen, wie er in seiner Stellungnahme schreibt. Es sind

mehrere Kritikunkte: - Die Busse von 100 Franken sei zu wenig abschreckend. Die Polizisten fordern deshalb 200 Franken. - Zehn Gramm Cannabis seien zu viel: Daraus könne man 20 bis 30 Joints drehen. Besser wären fünf Gramm. - Die Altersgrenze liege mit 16 Jahren zu tief. Im Sinne des Jugendschutzes dürfe das lockere Bussensystem nur für Erwachsene gelten. - Weil keine Registrierung der Daten mehr vorgesehen ist, werde es zudem praktisch unmöglich, die Drogenlaufbahn von Jugendlichen zu verfolgen und besonders Suchtgefährde-

ten zu helfen. - Auch dass nur Beamte in Uniform die Bussen erheben dürfen, jedoch keine Fahnder in Zivil, stört die Polizisten. «16-Jährige sind ja noch fast Kinder, die man schützen muss.», meint die Bundeskriminalpolizei. Doch nicht alle Polizisten lehnen die Gesetzesänderung grundsätzlich ab: Im Gegensatz zum VSPB sprechen sich die Dienstchefs der Betäubungsmitteldezernate in den Städten und Kantonen knapp dafür aus. Auch sie pochen allerdings auf eine Busse von 200 Franken.

Tijana Nikolic

Integration in Zürich Am Montag fand das Informationstreffen des Ausländerbeirates und der Integrationsförderung der Stadt Zürich statt. Christof Meier, Leiter der Integrationsförderung, hat die Veranstaltung eröffnet, indem er über die Grundprinzipien der Integrationspolitik gesprochen hat. Dazu gehören die Chan-

cengleichheit, die Berücksichtigung der Vielfalt, das Nutzen der Potenziale und die Einforderung der Eigenverantwortung. Sehr aktiv setzt sich die Integrationsförderung in den Bereichen Rassismus, Sprachförderung, Informationsarbeit und Kommunikation ein. Anne Rüfer, Co-Präsidentin des Ausländerbeirates (ABR), erläuterte die Aufgaben des ABR, wo es darum gehe, Migration als Chance zu sehen, wie das gleichnamige Projekt "Migration=Chance" heisst. Ausserdem hat sie über das Treffen mit dem Stadtrat gesprochen, wo es zwar "kein Wunschkonzert" sei, aber, "alles was durchdacht ist" habe ihrer meiner Meinung nach eine Chance.

Weiterer Sprecher war Constantin Seibt, Redaktor des Tages-Anzeigers, welcher auf spezielle Weise den Zuschauern den Journalismus näher brachte, eine seiner Aussagen war beispielsweise: "Egal welche Religion man hat, im Paradies gibt es keine Journalisten." Er sprach über die dominierenden Negativ-Schlagzeilen über Ausländer, welche rund 78% ausmachen, nur 14% der Artikel über Ausländer seien positiv. Ausserdem sei ein einziger negativer Bericht über Ausländer wirkungsvoller als zehn positive Berichte. Er riet den Ausländervereinen gut erreichbar zu sein, beispielsweise über eine Homepage. Er gab Tips darüber, wie man mit Journalisten spricht oder was man am

Besten in welche Redaktionen schickt. Er erläuterte auch, wie wichtig es für die Schweizer Presse ist, dass Ausländer Beiträge liefern. Die Presse könne zwar vielmals nicht entscheidend sein, doch es sei ein interessantes Spielfeld. Nach den Vorträgen konnte man sich an den Treffpunkten Information, Kultur, Arbeit, Schule, Gesundheit, Nachbarschaft, Integrationskredit, Kultur und Ideenbörse mit den Verantwortlichen austauschen und seine Meinungen und Ideen äussern.

M.S.


10 svizzera

la Pagina • 8 giugno 2011

Addio al Cisalpino Sono stati resi noti i cambiamenti d’orario 2012 delle FFS. Se la novità di maggior rilievo, per le Ferrovie Federali Svizzere, sarà la possibilità di raggiungere Parigi in tre ore da Basilea, non passa certo inosservata la decisione di sospendere i servizi del Cisalpino. La notizia non è stata accolta con disapprovazione tra chi ha viaggiato con questo servizio.

Era nell’aria da un po’ di tempo: il Cisalpino chiude i battenti. Questa compagnia ferroviaria che ha iniziato non proprio splendidamente la sua carriera, riesce a chiudere anche peggio. Negli anni di servizio le lamentele, i casi di ritardo, gli incidenti non hanno risparmiato il suo percorso fino a quando si è giunti alla decisione irrevocabile della chiusura. La fine del Cisalpino è stata annunciata dalle FFS lo scorso 31 maggio nel corso di una conferenza stampa a Basilea per la presentazione degli orari 2012. Già a partire dal prossimo dicembre solamente la metà dei treni ad assetto variabile ETR610, sarà ancora in funzione. Saranno quindi solamente 7 i treni, sui 14 ordinati alcuni anni fa dalla Cisalpino S.p.A., che, percorrendo l’asse del Sempione, circoleranno tra Svizzera e Italia mentre la linea del San Gottardo continuerà ad ospitare i vecchi ETR470 che saranno comunque ritirati dal servizio entro il 2014.

appuntamenti Unaie; Ente Friuli nel Mondo; Comites Zurigo organizzano

Tavola Rotonda "L'emigrazione, l'associazionismo e l'unità d'Italia"

venerdì 10 giugno ore 19:30 presso

Casa d’Italia - Erismannstrasse 6, Zh Interverranno: On. Pierluigi Castagnetti; Padre Graziano Tassello; On. Franco Narducci; Min. Mario Fridegotto; Pres. Paolo Da Costa. Modera: Giangi Cretti.

Al termine della Tavola rotonda sarà offerta una bicchierata

Le lamentele che hanno riguardato diverse volte il Cisalpino nell’arco di tutta la sua “vita” hanno fatto sì che questa notizia non diffondesse malumore tra i viaggiatori che, invece, attendevano da tempo che venissero presi provvedimenti di questo genere. L’insoddisfazione renerata dal Cisalpino si è diffusa a causa del pessimo servizio che negli anni ha generato grandi ritardi, guasti dei mezzi e incidenti di vario tipo. Le conseguenze dei ritardi non si limitano a danneggiare chi transita sui treni incriminati. I ritardi si ripercuotono sul traffico regionale, che spesso è obbligato a rallentare per lasciar passare i convogli ETR470 ritardatari facendo perdere numerose coincidenze, anche con il trasporto pubblico su gomma. A ciò si aggiungono gli incidenti che hanno messo a rischio l’incolumità dei passeggeri: l’ultimo caso è l’incendio scoppiato su un treno ETR470 in Leventina poco dopo essere uscito dalla galleria del San Gottardo. Per questo motivo le FFS vogliono mettere fine all’«orrore»

dei treni ex-Cisalpino, ha affermato il direttore Andreas Meyer. Da quando l’azienda si occupa direttamente della manutenzione dei quattro treni ETR470 di sua proprietà, ha spiegato, i guasti sono diminuiti della metà, ma non si è comunque riusciti a raggiungere il livello degli altri treni elvetici. «Non voglio più vedere immagini come quella di Ambrì di alcuni giorni», ha dichiarato Meyer. Il 17 maggio una carrozza di un ETR470 aveva infatti preso fuoco poco prima di entrare nel tunnel del San Gottardo. Anche il personale è messo a dura prova e la puntualità sull’asse nord-sud è solo del 71,2%, contro una media nazionale del 92,4%. Così le FFS rendono noto che entro il 2014 il servizio sarà progressivamente sospeso iniziando con la rinuncia ai lavori di grande manutenzione che dovrebbero essere effettuati sui treni che hanno superato la soglia di 4,2 milioni di km percorsi. La decisione di voltar pagina definitivamente ha suscitato commenti soddisfatti: «Salu-

tiamo la scelta delle FFS. Gli ETR470 sono indegni delle Ferrovie svizzere, ne danneggiano la reputazione e soprattutto creano problemi ai passeggeri. Purtroppo non saranno messi fuori servizio prima del 2014, ma capiamo che le ferrovie sono al limite della capacità, e i treni non possono essere sostituiti immediatamente», ha commentato Gerhard Tubandt, portavoce dell’Associazione traffico e ambiente. La tratta Zurigo-Milano sarà ancora coperta dagli ETR470 per i quali la FFS ha deciso di investire 12 milioni di franchi anche se alcuni collegamenti saranno coperti da treni convenzionali e i treni EuroCity ex-Cisalpino saranno inoltre affiancati tra Zurigo e Lugano da un treno ICN supplementare in modo da garantire le coincidenze del traffico interno. Non è però escluso che gli ETR470 continuino a circolare in Svizzera anche dopo il 2014: Trenitalia possiede infatti cinque convogli e nessun accordo è stato raggiunto tra le FFS e la compagnia italiana per un ritiro simultaneo dal servizio, ha affermato un portavoce delle FFS. Le FFS hanno infine annunciato che a partire dal prossimo cambio d’orario, l’11 dicembre, Trenitalia intende utilizzare i suoi sette ETR610 unicamente nel traffico interno. Tale decisione avrà ripercussioni sul traffico transfrontaliero tra Svizzera e Italia: questo treno, infatti, non circolerà più sul San Gottardo e viaggerà unicamente tra Milano e Ginevra/Basilea.


Svizzera 11

8 giugno 2011 • la Pagina

E.Coli approda in Svizzera! Tre fino adesso i casi di contagio accertati Il temibile batterio che sta diffondendo morte e malattia nel nord della Germania, che sta facendo tremare gran parte dell’Europa, che ha messo in ginocchio l’esportazione spagnola, che ha messo sotto accusa i cetrioli e che resiste agli antibiotici è libero di agire indisturbato perché non si è ancora riusciti a capire di cosa si tratti! E così, pare essere approdato anche in Svizzera dove si contano almeno 3 casi di morte provocati dal batterio killer. Il primo riguarda una donna tornata da un viaggio nel Nord della Germania, focolaio, a quanto pare, del batterio. La donna ha accusato i primi sintomi il 22 maggio quando, proprio mentre era di ritorno dal viaggio, è stata colpita da una forte diarrea, uno dei sintomi principali dell’infezione. Pare che la malcapitata abbia con-

tratto il batterio dopo aver pranzato mangiando un’insalata presa da un buffet, ha indicato l’UFSP, precisando che anche altre persone rifocillatesi nello stesso posto si sono ammalate. La modalità del contagio negli altri due casi è stata la medesima: pare, infatti, che si tratti ancora di persone che si erano recate in Germania. Anche se le autorità sanitarie non vogliono gettare allarmismo sulla questione, il timore di un possibile contagio si è diffuso un po’ ovunque tanto che le vendite di cetrioli ne hanno risentito fortemente e sono addirittura dimezzate, interessando sia i prodotti bio, sia quelli convenzionali. Questo è quanto ha affermato Simone Kamber, rappresentante dell’USPV, l’Unione svizzera

produttori di verdura. La flessione riguarda anche altri ortaggi, in particolare i pomodori, ma i dati variano da regione a regione. I danni economici subiti dai produttori, ha affermato Kamber, per il momento sono difficilmente quantificabili. Michael Beer, responsabile del settore derrate alimentari presso l’Ufficio federale della sanità pubblica, ha ribadito oggi che la verdura svizzera può essere consumata senza restrizioni. Ancora non si conosce l’origine del batterio E. Coli, che ha finora provocato 17 morti in Germania e uno in Svezia, ma sembra chiaro, secondo Beer, che i due pazienti registrati in Svizzera siano rimasti infettati durante un viaggio in Germania. Le autorità ritengono quindi che in Svizzera non vi siano fonti di contagio. I cetrioli invenduti, ha preci-

sato Kamber, vengono riutilizzati come concime. In parte finiscono anche nei centri di produzione di biogas. Le ultime notizie dalla Germania, però, indicano nei germogli di soia i maggiori indiziati ma le raccomandazioni che si stanno diffondendo, come prevenzione, sono da estendere a tutti gli ortaggi e le verdure che vengono consumate crude. Infatti, per evitare un’eventuale trasmissione del batterio è sufficiente rispettare alcune basilari regole igieniche, sottolineano le autorità. Frutta e verdura devono essere ben lavate o sbucciate prima di venir consumate crude. Carne macinata e pollame possono essere mangiati solo se ben cotti. Lavare regolarmente le mani ed evitare, in caso di diarrea, di toccare il cibo destinato ad altri.

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12 racconto la Pagina • 8 giugno 2011 Perseverando nell’abitudine di rivisitare testi autorevoli, per proporne letture dissacranti, con "Sha nagba imuru" (Colui che tutto vide) l’autore si è applicato questa volta all’antichissima “Epopea di Gilgameš,” risalente al terzo millennio a.C, e pertanto considerato il più antico poema della storia. In esso si narra come il re di Uruk sull’Eufrate, figlio di una dea ma anche di un padre mortale, in preda a un ossessivo "timor mortis" aspiri disperatamente all’immortalità. Con l’aiuto dell’amico Enkidu compie così, per conseguirla, imprese eccezionali: finché, Utnapištim, l’unico vivente a cui quella conquista sia riuscita al prezzo della distruzione dell’umanità (mediante il diluvio universale, la cui redazione, peraltro, precede di parecchi secoli quella biblica), gli fa intendere come per l’uomo quel miraggio sia inattingibile. Questa, per sommi capi, la vicenda. Ma nel ribaltamento che qui se ne offre, Gilgameš, col sacrificio della vita di Enkidu, riesce invece a conquistarla, l’immortalità: per smarrirsi però, dopo quella scomparsa, in una disperazione che lo porta a desiderare una morte che ormai gli è negata. E il suo statuto di eternità, vietandogli il ricongiungimento negli inferi, lo condanna al rimpianto di un bene un giorno posseduto ed ora perso per sempre, e alla consapevolezza che la vita, defraudata dell’assolutorio progetto dell’amore, non merita di essere vissuta.

Sha Nagba Imuru Sesta ed ultima parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch In riva al fiume già mi attendeva Uršanabi, che mi imbarcò, e dopo dodici giorni di navigazione giungemmo alla presenza del Lontano. Utnapištim, che aveva scorto l’imbarcazione e mi aspettava, con tono grave si informò sulla mia venuta. «È a causa del mio fratello Enkidu che vado ramingo per lande. Il suo fato incombe su di me. Come posso tacere e riposare? Egli è polvere, e anch’io voglio discendere nella terra per sempre. Fu per vedere te, Utnapištim, che ho intrapreso questo viaggio.» «Nulla dura per gli uomini, Gilgameš. Costruiscono essi forse una casa che si erga sicura? Stipulano forse contratti che valgano per ogni tempo? Nulla permane per loro. Nulla. Simili sono gli estinti e i dormienti, e ugualmente sul loro volto si accampa il medesimo gelo. Che cosa divide padroni e servi quando hanno compiuto il proprio ciclo? Quando l’ora è giunta, gli Anunnakku si radunano e decretano il cammino dell’uomo, ma non rivelano il giorno della dipartita. A questa legge non poteva sfuggire Enkidu.» «Ma tu, padre, tu che hai potuto sottrarti alla morte e entrare nel consesso degli dei, non conosci la formula per richiamarlo in vita? Ciò che è stato dato a te, non può essere concesso anche a lui?» «Credi dunque che sia così comune ciò che è capitato a me? Ascolta dunque la mia storia, e capirai a quale prezzo immane, a quale tragedia io debba la mia sopravvivenza. Un giorno la città di Suruppak divenne vecchia, e anche gli dei divennero vecchi. Il mondo pullulava di gente e lo strepito dell’umanità si fece così intollerabile che Enlil propose di sterminarla. Ma Šamaš mi ingiunse di costruire una nave, di disprezzare i beni mondani e di mantenere viva la mia anima. Mi diede le misure per il battello, e mi disse di mettervi dentro il seme di tutte le creature viventi. A

costruzione ultimata, vi introdussi tutto quanto occorreva, e sul far della sera la tempesta si scatenò. Una nube nera schiacciò il cielo, le acque abbatterono gli argini, i giudici dell’inferno accesero le loro fiamme, la luce divenne tenebra, tanto che gli dei stessi ne furono terrorizzati, e Ištar urlò come una donna in travaglio: «ahimè, gli antichi giorni sono ormai polvere, poiché ho ordinato il male e le guerre per distruggere gli uomini!» E tutti si coprirono la bocca. «I venti soffiarono per sei giorni e sei notti, e la bufera imperversò; nel settimo giorno diminuì; io guardai la faccia del mondo, e con orrore scorsi l’umanità trasformata in argilla. Allora mi sedetti e piansi. Tutt’intorno era solo acqua: cercai invano la terra, ma solo a quattordici leghe di distanza la nave si arenò sul monte Nisir. Al settimo giorno liberai una colomba, e quella tornò. Poi liberai una rondine: e anch’essa tornò. Infine liberai un corvo, che non tornò più: e così capii che le acque si erano ritirate. Allora feci offerte sacrificali e libagioni: al loro odore, gli dei si precipitarono come mosche; e venne anche Ištar, che promise che quei giorni non si sarebbero ripetuti; e Enlil, che aveva portato il diluvio senza riflettere e consegnato il popolo alla distruzione, mi prese per mano, mi fece entrare nella nave, e mi benedisse: “In passato Utnapištim è stato un mortale. D’ora innanzi, vivrà nella lontananza, alla bocca dei fiumi.” «Vuoi dunque dire, padre, che fu necessaria la distruzione dell’umanità perché la tua vita ascendesse al banchetto divino; ed è stata necessaria la morte di Enkidu, perché si ripetesse per me?! Dunque non c’è rinascita senza distruzione, né riuscita che non semini sangue innocente? Se così è, allora, è con tanta più forza che ti chiedo la formula della morte: perché non solo mi rifiuto di vivere senza Enkidu, ma insorgo ancora contro

la fraudolente violenza dell’immortalità. Aiutami dunque a deporla, Utnapištim, ti prego: fammi morire! «È vano ciò che chiedi, figlio mio, e dalle vibrazione del tuo tono so che lo intendi anche tu, come penetri il segreto della nostra somiglianza. Se ti specchi nell’onda essa ti restituirà il mio stesso volto raggrinzito dal tempo: poiché io sono te, il tuo futuro, e in me contempli il tuo fato, per cui è stato decretato un sentiero più duro da percorrere. Pensavi un giorno che la ricerca dell’immortalità fosse suprema aspirazione, e facesti di tutto per conseguirla. Non volevi accettare il tuo limite, e non ti rassegnavi a scomparire. Ma ora, grazie a Enkidu, hai conquistato la parte mancante, e non puoi più disfartene. La gloria ti ha sollevato al consesso dei superni: lo volesti, era il senso della tua vita. E non sapevi che il peso dell’eternità è ben più duro da portare? Non sapevi che la vita dei celesti è più triste, perché non conosce oblio e riposo, non rispetto per la mente affaticata e termine allo strazio? L’inestinzione non è una sete ordinaria; e chi riesce a catturarla impara presto a suo danno il torto che si è reso: perché, se la vita è dolore, almeno vi è riscatto nella dissolvenza. Ma gli dei non conoscono requie, e se talvolta torturano gli uomini, scagliandogli sterminio e devastazione, è per pura noia, per rabbia, per invidia della loro libertà di uscire di scena. Talvolta ne baciano qualcuno, come te, e gli suscitano un insano desiderio di sopravvivenza. E l’uomo ciecamente se ne inorgoglisce, solo perché non comprende che quell’elezione è una condanna a una fatica di cui non ci si può più sbarazzare, pubblica, e sulla quale tutti potranno sputare e ridere, la potranno sviscerare in ogni dettaglio, capovolgere e deformare. E sappi che uno dei più grandi diletti umani è gettare nel fango chi, scavalcandoli, gli pone davanti la propria miseria. Tu non puoi

più morire, Gilgameš: ormai è troppo tardi. La tua stella ti costringe a vivere eternamente senza Enkidu: e mentre i secoli assoceranno per sempre i vostri nomi nella gloria, tu lo cercherai senza poterlo riavere, non diversamente dalle anime dei morti che vagano nel sottosuolo senza più incontrare che li amò. Questa è la mia parola, Gilgameš. Non puoi più sfuggire all’immortalità: subiscila e tramandala come sai. Va’, ritorna a Uruk, e con la tua confessione confondi le voci menzognere dei poeti. Fissa nella pietra la tua storia, e seppelliscila, perché resista al tempo e torni un giorno a gettare chiarezza nella confusione, o a commuovere coloro che temono la morte, e che forse dal tuo esempio potranno riconciliarsi con essa. » E su queste parole Utnapištim sprofondò in un silenzio perpetuo: ma io ormai conoscevo il mio compito. Non potevo raggiungere Enkidu nella tomba, ero condannato a sopravvivergli. Ma ora che ben dolorosamente meritavo di essere detto Sha nagba imuru, Colui che tutto vide, dovevo, dall’alto della mia sterile conoscenza, almeno edificare un monumento che tramandasse il ricordo memorabile dell’amico. E tu, pietra che eleggo a testimone fedele della mia volontà, mentre io mi ritiro al consesso funesto degli dei dal quale non ridiscenderò più, tu approderai a spiagge lontane alimentando la fantasia dei poeti: e finché uomini respireranno dirai al mondo che Gilgameš, l’immortale, non è morto; ma dirai ancora che Enkidu, il mortale, neanche lui è morto, e che insieme a me durerà non meno di Enlil e Anu. E quando il pianeta impazzirà, e il cielo cadrà, e la notte si stenderà sull’universo, allora precipiteremo anche noi: ma quel giorno vita e morte avranno il medesimo nome: e con naturalezza i miei tratti si scioglieranno nei lineamenti oscillanti, femminei, del volto di Enkidu. (fine)


cronaca 13

8 giugno 2011 • la Pagina

Referendum: perplessità sul voto degli italiani all'estero Via libera all’unanimità dell’Aula di Montecitorio al disegno di legge di conversione del decreto che regola in particolare l’esercizio di voto per i cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero, in occasione delle consultazioni referendarie del 12 e 13 giugno. Il provvedimento è stato approvato con 485 voti favorevoli su 486 parlamentari presenti e un solo astenuto. Il deputato del Pd Franco Narducci ha definito il provvedimento “una conquista”. “Soprattutto per l’esercizio della democrazia diretta - e il referendum è un esercizio di democrazia diretta - la possibilità che i cittadini italiani residenti all’estero anche in via temporanea possano esercitare il diritto di voto è una conquista”. Sottolinea l’importanza del provvedimento la deputata del Pdl Beatrice Lorenzin che in aula spiega: “Con questo provvedimento abbiamo coperto tutti i vari problemi che si possono creare durante il corretto svolgimento di una elezione, e soprattutto di un referendum” e il decreto risponde “ad un’esigenza, sentita ormai da più parti, di garantire l’accesso all’elettorato in quello che è uno degli strumenti per eccellenza della democrazia diretta, cioè il referendum”. Il provvedimento, ricorda ancora Lorenzin, “è una disposizione sicuramente temporanea e che riguarda questo mandato referendario” prevista in particolare “in favore dei cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per motivi di servizio o per missioni internazionali”. Il provvedimento prevede tra l’altro la possibilità di esercitare il diritto di voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero ai cittadini elettori

temporaneamente lontani dall’Italia appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia impegnati nello svolgimento di missioni internazionali; ai dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all’estero per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all’estero sia superiore a tre mesi; ai professori e ricercatori universitari che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all’estero per una durata complessiva di almeno sei mesi. Con la possibilità di votare dall’estero si evita anche quello che era un punto debole della procedura, in quanto i cittadini all’estero questi cittadini concorrevano ad alzare la soglia del quorum da raggiungere, ma effettivamente non potevano esercitare quanto previsto dalla Costituzione, se non rientrando in Italia. Tuttavia permangono alcuni problemi che rischiano di invalidare il voto di quegli italiani all’estero che, già nelle scorse settimane, hanno ricevuto nella loro residenza estera la scheda per votare e hanno provveduto a rispedirla. La Cassazione, dopo l’approvazione del decreto Omnibus, ha sì deliberato la legittimità del referendum, ma anche la necessità di riformulare il quesito e, a questo punto non c’è più tempo per stampare

le nuove schede e per far nuovamente esprimere agli italiani all’estero la loro opinione. Cosa ne sarà dei tanti voti già arrivati dall’estero? Verranno comunque conteggiati visto che il quesito è diverso da quello che troveranno tutti gli altri italiani? O saranno tutti voti persi anche per il raggiungimento del quorum? Un precedente fa propendere per la prima ipotesi, mentre secondo il costituzionalista Alessandro Pace, il problema si porrà solo se quei voti risulteranno determinanti per il raggiungimento del quorum. Secondo l’esperto, le schede comunque vanno computate, perchè seppure il quesito sia stato cambiato, il sì o il no al nucleare gli italiani all’estero lo hanno già espresso. A decidere sarà, anche in questo caso, l’Ufficio centrale per i referendum della Cassazione, e comunque solo dopo il 13 giugno, al momento della convalida delle votazioni. Nel caso di diniego allora - preannuncia Pace - i comitati promotori potrebbero sollevare conflitto di attribuzione impugnando la decisione della Suprema Corte dinanzi alla Corte Costituzionale. Il fronte delle opposizioni è, per una volta, compatto. Dall'Unione di centro a Sinistra e libertà, da Futuro e libertà al Partito democratico e Italia dei valori, la richiesta è che il go-

verno faccia di tutto per tutelare l’uguaglianza dei cittadini e garantire il voto dei cittadini all’estero. Le soluzioni, secondo Di Biagio, potrebbero essere due: il riconoscimento dei voti espressi all’estero sul vecchio quesito o il loro scorporo dal quorum referendario. Eugenio Marino, responsabile del Pd per gli italiani all’estero, propone che il governo presenti un decreto in cui “spieghi che il quesito sottoposto agli italiani all’estero è da intendersi come quello pubblicato nella nuova scheda” e su cui voteranno gli elettori in Italia. Ma ci sono anche altri problemi relativi al voto degli italiani all’estero. Di Biagio denuncia che migliaia di plichi elettorali sono tornati indietro per un “un banale errore di archivio”. Le schede sono infatti state inviate a migliaia di donne con il loro cognome da nubili. In Paesi come Germania, Belgio e Australia, una volta sposate le donne assumono il cognome del marito. Per questo nome e domicilio non combaciano e il plico ritorna nelle ambasciate. Chiedono inoltre chiarimenti al Viminale le 80 associazioni raccolte nel comitato 'Vota Sì per fermare il nucleare' che pone l’attenzione sulle centinaia di segnalazioni di problemi, ostacoli e presunte irregolarità: c’è chi ha chiesto di votare in Italia e ricevuto anche il plico dal consolato, risultando iscritto così due volte, chi ha ricevuto schede senza vidimazione, chi buste segnate con croci, chi non ha ricevuto nulla, come accaduto in Germania e in Brasile. Dalla Farnesina fanno sapere che, in attesa di istruzioni da parte del Viminale, il procedimento di voto dei residenti all’estero non subirà alcuna variazione.


14 scrive chi legge la Pagina • 8 giugno 2011

Sfere private defraudate Un nostro lettore interviene prendendo sunto dal pezzo “Facce da Facebook” pubblicato nell'edizione del 18 maggio (pag. 21) del nostro settimanale Ogni mese nel sito di rete sociale per eccellenza più frequentato al mondo vengono scaricate circa 3 miliardi di foto e una decina di milioni di video. Questi dati vengono depositati nei 40000 e più “datacenter” sparsi nell’intero pianeta. L’intera “popolazione” iscritta al sito supera i 500 milioni. Cioè sarebbe il terzo paese più popolato al mondo dopo la Cina e l’India. Oltre un miliardo di dollari di sole entrate pubblicitarie sono stati stimati per il 2010. Di quale sito parlo? Per chi non è di questo pianeta o non ha nessun contatto con le tecnologie parlo di “Facebook”. Questo colosso per eccellenza si va sempre più imponendo, sovrastando il motore di ricerca “google”, come il sito più frequentato e come la memoria collettiva di una grossa parte della popolazione civilizzata che vive con più di un dollaro al giorno. Così come timidamente anni or sono tramite le carte di credito e tutto ciò che in qualche modo digitalizzava tutte le informazioni sulle nostre vite, così oggi 500 milioni di persone hanno dato in pasto (in nome della libertà e dell’amicizia), le loro vite, che tramite i servizi delle reti sociali entrano direttamente nelle nostre case. È come appendere le nostre chiavi di casa su di un gancio davanti alla nostra porta. Potrei scrivere dei libri sull’argomento ma sarebbe pura masturbazione mentale, fine a se stessa. Anzi in questo oceano di dati le mie riflessioni sono poche gocce che non fanno che aumentare la marea inarrestabile degli opinionisti. Dunque per puro piacere di ritrovare vecchi amici “spariti” il navigare nelle reti sociali è un passatempo divertente e in apparenza innocuo. Anzi per molti è l’unica (ultima) ancora di appoggio al mondo esterno. Un’ulteriore servizio vantaggioso è quello che ognuno scrive nella propria lingua e, grazie a Google Translate, ci si comprende e ci si risponde in 4 o 5 lingue. Il web è ora parte integrante della nostra vita. Le mail hanno sostituito la vecchia lettera, le chat sono

le nuove piazze in cui incontrare amici. Non si salva neppure il caro diario, che cede il passo al modernissimo blog. La potenza di questo strumento appare illimitata. Il suo punto di forza è senza dubbio il basso costo, che lo rende accessibile a quasi tutti il livelli sociali di questo pianeta. Il grande passo esponenziale è poi avvenuto con l’accesso a basto costo alla rete dai cellulari, Ipad e simili. Ovunque ci troviamo, in nome della libertà apparentemente acquisita, segnaliamo al nostro “grande fratello” i nostri movimenti, preferenze, gusti e opinioni. La via telematica dunque attrae proprio tutti. I più bravi restano i ragazzini, ma il numero di persone adulte che si avvicina al mondo virtuale non è più così basso. In un mondo dove la comunicazione è davvero a portata di click, resta l’incognita della sicurezza che interessa a pochi purtroppo. Di questo ne parlerò in seguito. Cosa comunichiamo effettivamente? Pochi dettagli, con il rischio che, oltre alla banalità, si arrivi anche all’assuefazione ad un certo tipo di informazione, scarna e parziale. La chiarezza è diventata schiava della rapidità. Ancor peggio se si pensa che un messaggio globale arriva a tutti allo stesso modo e può portare all’omologazione del pensiero. Si pensi poi che chiunque sul proprio blog può prendere di mira amici e non o rendere pubbliche informazioni su di essi, con buona pace della privacy. Inoltre, il potere mediatico di cui gode internet lo rende uno strumento appetibile anche a chi intende fare propaganda. Lo sa bene il mondo della politica. Nei consensi degli elettori sono nati e

si sono consolidati dei forum virtuali. Un vero esempio di marketing politico-interattivo. Iniziative simili sono in continua espansione. Spesso è il dissenso a tenere banco. Le uniche classi politiche che ancora non ne tendono conto sono le nostre italiane e molti altri paesi europei più conservatori. La potenza con cui le notizie vengono diffuse è gigantesca, al punto che qualsiasi disservizio smette di essere locale per diventare globale in pochi attimi. L’ultima novità è rappresentata dai gruppi sorti sul social forum Facebook. In queste bacheche virtuali i cittadini sdegnati trovano spazio per segnalare malcostumi e mancanze della classe dirigente, senza dimenticare neanche la più piccola lamentela. Dunque si può sperare che tutti coloro che fino ad oggi non hanno avuto voce, che ancora non si sono assuefatti alla realtà che li circonda, ma che hanno voglia di fare, cambiare e migliorare possano dire la loro. Dunque le reti sociali come Facebook sono uno strumento utile per sensibilizzare le coscienze. Tutto ciò per prendere atto di un connubio ormai ben consolidato: quello tra comunicazione telematica e democrazia. La speranza è che nessuno metta il bavaglio al popolo della rete. Il monopolio dell’informazione dovrà appartenere al passato. I social media come Facebook e Twitter non sono solo provate fonti di notizie, ma vengono anche usati per pubblicizzare, promuovere l'integrazione del marchio e generare business. Con un simile potente strumento a disposizione, l’industria in futuro troverà nuovi e creativi modi per raggiungere i consumatori. L’intero marketing

Amore

di Paulo Coelho - pp 128

Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività Fr.2 2.letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.

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investirà sempre più nelle reti sociali che diventeranno dei portali sempre più potenti e integrati ad altri siti già popolari. Il tutto si fonderà a “nostro” comodo in un’unica rete globale che possiederà ogni informazione sulle nostre vite, e il pericolo di manipolazoni e del cosiddetto “Cyberbulling” farà sempre più tendenza. Oggi sempre meno persone leggono libri e approfondiscono i vari temi che giornalmente i media propongono. Non è del tutto colpa nostra se siamo giunti a questo stato degradan,te ma in fondo comodo e piacevole per le masse o numeri di potenziali clienti. Noi pesci cadiamo nelle reti abilmente piazzate (studiate) con un semplice click, mentre i grossi marchi delle multinazionali, le imprese governative e chiunque è interessato alle nostre opinioni e tendenze, come degli squali ci attireranno nelle loro fauci. Essendo meglio attrezzati di noi piccoli pesci privi dei necessari sensori che segnalano gli abusi, con il nostro tacito consenso ci attireranno nella loro rete con il minimo sforzo. Anzi saremo noi tutti felici di fare parte della grande retata. Mentre scrivo migliaia di spensierati amici degli amici nelle reti sociali fanno clic sul simbolo “mi piace” aderendo nei database delle aziende che tramite Facebook, “acchiappano” gli ignari pesciolini che anzi saranno stupiti di ricevere email dalle aziende stesse con i tanto fastidiosi consigli per gli acquisti, in cui spesso si nasconde ogni tipo di minaccia virale per i nostri pc. “Ma chi se ne frega” sento rispondere ad alcuni giovani da me interpellati, che anzi sembrano increduli ai miei sermoni sul tema. Prevedo che entro pochi anni il servizio di internet sarà completamente nelle mani delle aziende e dei governi cosiddetti “democratici”, e la tanto dichiarata libertà di espressione rimarrà una chimera mai del tutto realizzata. Il tutto provocato da noi stessi che, pigri e poco critici, abbiamo permesso tutto ciò. Mario Pluchino


8 giugno 2011 • la Pagina

cronaca 15

Napolitano sull'immigrazione «No all'indifferenza» Dopo il naufragio di oltre 200 migranti al largo delle isole Kerkennah il Presidente della Repubblica chiede di “reagire con la politica” e di non scivolare nell’indifferenza e nell’assuefazione È salito a 26 il numero dei cadaveri dei clandestini morti nel naufragio dell’isola di Kerkennah e recuperati dai mezzi navali tunisini. Lo ha dichiarato, all’Afp, il tenente colonnello Tahar Landoulsi, comandante della Guardia costiera di Sfax, che coordina le ricerche. I dispersi, secondo le autorità tunisine, potrebbero essere più di 200. Secondo l’ufficiale, nessun corpo si troverebbe più nel relitto affondato. Gli altri cadaveri, ha aggiunto, potrebbero essere stati trascinati dalle correnti ad una distanza di venti chilometri dal luogo del naufragio, circostanza, questa, che lascerebbe poche speranze di recuperare ulteriori corpi. “Di fronte alla tragedia dei tanti migranti inghiottiti dal mare, l’indifferenza è un rischio da scongiurare e per questo occorre reagire moralmente e politicamente”, scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lettera indirizzata a Claudio Magris e pubblicata sul Corriere della Sera. Commentando il naufragio al largo della Tunisia del peschereccio partito dalla

Libia, Claudio Magris sulle pagine del Corriere della Sera aveva rilevato come le tragedie attuali dei “profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile, che periscono, spesso anonimi e ignoti, in mare, non sono meno dolorose, ma non sono più un’eccezione sia pur

giunge: “Lei ha spiegato con crudezza come miseria della condizione umana l’acconciarsi a convivere con quella che diviene orribile ‘cronaca consueta’. Ma se in qualche modo è istintiva l’assuefazione, è fatale anche che essa induca all’indifferenza? A me pare sia questa la soglia

frequente, bensì una regola”, e rappresentano, purtroppo, “una cronaca consueta” che “non desta più emozioni collettive”, provocando “assuefazione che conduce all’indifferenza”. L’indifferenza è proprio “la soglia che non può e non deve essere varcata”, scrive Napolitano a Magris, e ag-

che non può e non deve essere varcata. Se è vero, come lei dice, che la democrazia è tale in quanto sa ‘mettersi nella pelle degli altri, pure in quella di quei naufraghi in fondo al mare’, occorre allora scongiurare il rischio di ogni scivolamento nell’indifferenza, occorre reagire con forza, moralmente e politicamente:

oggi, e in concreto, rispetto all’odissea dei profughi africani in Libia, o di quella parte di essi che cerca di raggiungere le coste siciliane come porta della ricca (e accogliente?) Europa”. Chi organizza la partenza “di folle disperate di uomini, donne, bambini”, dalla Libia, dalla Tunisia, “su vecchie imbarcazioni ad alto rischio di naufragio”, compie un “crimine” di fronte al quale “la comunità internazionale e innanzitutto l’Unione Europea, non possono restare inerti”, continua ancora il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Stroncare questo ‘traffico’ di esseri umani, prevenire nuove, continue partenze per questi che sono viaggi della morte ben più che viaggi della speranza, e aprirsi, regolandola, all’accoglienza, è per Napolitano “il dovere delle nazioni civili e della comunità europea e internazionale” e dovere della democrazia.


16 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Adriano Celentano invita a votare contro il nucleare Il popolo di Zurigo ha approvato la possibilità di creare fabbriche di morte autorizzata nel suo territorio. Una piccola formazione l’UDF ( unione democratica federale) aveva proposto un referendum per abolire l’eutanasia anche per i non residenti, e quindi il proliferare di strutture simili dedicate ai cittadini che decidono di suicidarsi provenienti dall’estero. Zurigo ha detto no all’iniziativa aprendo quindi ai residenti la possibilità di scegliere la Svizzera come luogo di fine vita. Qui in Italia ci siamo indignati per questa scelta. Noi preferiamo, invece il senso della presunta eternità senza accorgerci che un referendum simile lo abbiamo il 12 e 13 giugno sul nucleare. Se infatti

non si raggiungesse il quorum o vincessero – paradossalmente – i NO faremmo come hanno fatto gli zurighesi: sceglieremmo la libertà di toglierci la vita legalmente per noi e per i non residenti e per i prossimi secoli a venire. Quindi incentiveremmo cosÏ la nascita di strutture organizzate di produzione di morte facilitata: le centrali nucleari. Gli svizzeri hanno, negli scorsi anni, prodotto fabbriche simili, ricordate l’Eternit? Ma in quella vicenda non vi era alcuna questione legata direttamente alla morte. Questa volta invece la scelta deliberata di autorizzare la nascita di strutture che facilitano la morte, utili anche per i non residenti ha due aspetti: da una parte la

libertĂ di decidere come e dove morire, e dall’altra il business. Sul primo aspetto c’è sicuramente una motivazione nobile: il filosofo francese Baudrillard aveva giĂ teorizzato che l’uomo ha un unico modo per sottrarsi a qualsiasi tipo di schiavitĂš, decidere come e quando togliersi la vita. Il popolo zurighese ha sicuramente scelto che ognuno può essere libero di sottrarsi alla vita come crede, con nobili motivazioni etiche e filosofiche. Noi intanto abbiamo la possibilitĂ di votare il 12 giugno per evitare le centrali nucleari. Le abbiamo evitate fino ad oggi e possiamo con il semplice gesto del voto evitarle per sempre. Non facciamo come gli zurighesi che per concedersi

troppe libertĂ predispongono anche quelle di essere aiutati a morire. Come si dice‌per scegliere di morire c’è sempre tempo. Seguiamo il saggio appello di Celentano ad andare a votare e spegnere definitivamente le centrali nucleari. Il molleggiato ha ragione, è una questione di vita o di morte. Le lobby affaristiche spingono per l’astensione, poichĂŠ hanno enormi interessi e contratti per costruire queste centrali, mentre tutto il mondo cerca di uscire fuori dall’uso di queste tecnologie. Bene, noi abbiamo l’occasione di fare un regalo ai nostri figli ed ai nostri nipoti, buttiamo giĂš le centrali con il voto. La vita è il miglior regalo che possiamo fare.

Massimo Pillera

REFERNDUM POPOLARI ABROGATIVI 12-13 GIUGNO 2011 J=>=J=F<ME HGHGD9JA 9:JG?9LANA )* % )+ ?AM?FG *()) VOTO ALL'ESTERO PER CORRISPONDENZA PER GLI ELETTORI NGLG 9DD =KL=JG H=J ;GJJAKHGF<=FR9 H=J ?DA =D=LLGJA

3HU FRVD VL YRWD" Per cosa si vota?

D UHIHUHQGXP SRSRODUH Q 0RGDOLWj GL DIÂżGDPHQWR H JHVWLRQH GHL VHUYL]L SXEEOLFL ORFDOL GL ULOHYDQ]D HFRQRPLFD $EURJUD]LRQH

a) referendum popolare n.1 -ModalitĂ di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. E UHIHUHQGXP SRSRODUH Q 'HWHUPLQD]LRQH GHOOD WDULIID GHO VHUYL]LR LGULFR LQWHJUDWR LQ EDVH DOOÂśDGHJXDWD UHPXQH Abrogazione; UD]LRQH GHO FDSLWDOH LQYHVWLWR $EURJD]LRQH SDU]LDOH GL QRUPD b) referendum popolare n.2 F UHIHUHQGXP SRSRODUH Q 1XRYH FHQWUDOL SHU OD SURGX]LRQH GL HQHUJLD QXFOHDUH $EURJD]LRQH SDU]LDOH GL QRUPH -Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norG UHIHUHQGXP SRSRODUH Q $EURJD]LRQH GL QRUPH GHOOD OHJJH DSULOH Q LQ PDWHULD GL OHJJLWWLPR LP ma; SHGLPHQWR GHO 3UHVLGHQWH GHO &RQVLJOLR GHL 0LQLVWUL H GHL 0LQLVWUL D FRPSDULUH LQ XGLHQ ]D SHQDOH TXDOH ULVXOWDQWH D VHJXLWR GHOOD VHQWHQ]D Q GHO GHOOD &RUWH &RVWLWX c) referendum popolare n.3 ]LRQDOH -Nuove centrali per la produzione, FLWWDGLQL LWDOLDQL UHVLGHQWL DOOÂśHVWHUR HG LVFULWWL DOOÂś$,5( SRVVRQR YRWDUH SHU FRUULVRQGHQ]D di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme; SHU L UHIHUHQGXP DEURJDWLYL GHO H *LXJQR d) referendum popolare n. 4 ,O YRWR q SHUVRQDOH H VHJUHWR (Âś IDWWR GLYLHWR GL YRWDUH SLXÂś YROWH R LQROWUDUH VFKHGH SHU DOWUH SHUVRQH &KLXQTXH YLROL OH GLVSRVL]LRQL LQ PDWHULD HOHWWRUDOH VDUj SXQLWR D QRUPD GL OHJJH -Abrogazione di norme della legge/ÂśHOHWWRUH FKH QRQ ULFHYHVVH LO SOLFR HOHWWRUDOH HQWUR LO 0DJJLR SRWUj UH 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a FDUVL GL SHUVRQD DOOÂś8IÂżFLR &RQVRODUH H YHULÂżFDUH OD SURSULD SRVL]LRQH HOHWWRUDOH comparire in udienza penale, quale risultante al segutio della sentenza n.23 del 2011 della Corte Costituzionale. /D EXVWD JLj DIIUDQFDWD GHYH HVVHUH VSHGLWD SHU SRVWD LQ PRGR FKH DUULYL DOOÂśXIÂżFLR FRQ I cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE votare per corrispondenza per i referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011. VRODUH HQWUR H QRQ possono ROWUH OH RUH GHO *LXJQR /H VFKHGH SHUYHQXWH VXFFHVVLYDPHQWH DO VXGGHWWR WHUPLQH QRQ SRWUDQQR HVVHUH VFUXWLQDWH H VDUDQQR LQFHQHULWH Il voto è personale e segreto. Ăˆ fatto divieto di votare piĂš volte o inoltrare schede per altre persone. Chiunque violi le disposizioni in materia eletto/ÂśXIÂżFLR &RQVRODUH GHOOD YRVWUD JLXULVGL]LRQH q D GLVSRVL]LRQH GHL FRQQD]LRQDOL SHU IRUQLUH RJQL XWLOH LQIRUPD]LRQH RSSXUH FRQVXOWDUH LO VLWR ZZZ HVWHUL LW GRYH QHOOD VH]LRQH GHGL rale sarĂ punito a norma di legge.FDWD DL UHIHUHQGXP q GLVSRQLELOH XQD SUHVHQWD]LRQH FKH LOOXVWUD OH PRGDOLWj GL HVSUHV VLRQH GHO YRWR H OH LVWUX]LRQL SHU OD UHVWLWX]LRQH GHOOH VFKHGH L’elettore che non ricevesse il plico elettorale entro il 29 maggio 2011, potrĂ recarsi di persona all’Ufficio Consolare e verificare la propria posizione elettorale. La busta giĂ affrancata deve essere spedita per posta, in modo che arrivi all’ufficio consolare entro e non oltre le ore 16.00 del 9 Giugno 2011. Le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite. L’ufficio Consolare della vostra giurisdizione è a disposizione dei connazionali per fornire ogni utile informazione, oppure consultare il sito www. esteri.it dove nella sezione dedicata ai referendum 2011 è disponibile una presentazione che illustra le modalitĂ di espressione del voto e le istruzioni per la restituzione delle schede.


cronaca 17

8 giugno 2011 • la Pagina

Michele Misseri si autoaccusa ma nessuno gli crede La procura di Taranto si avvia verso la chiusura delle indagini con la convinzione che ad uccidere Sarah sia stata Sabrina con il concorso della madre La procura di Taranto si sta avviando verso la chiusura delle indagini sul delitto di Sarah Scazzi con delle convinzioni ben precise, suffragate, a detta degli inquirenti, da prove notevoli. Michele Misseri è stato scarcerato per decorrenza dei termini del carcere preventivo (sei mesi) ma i magistrati lo ritengono estraneo al delitto. L’uomo sarebbe intervenuto solo in un secondo tempo, quando “per paura” (opinione di Concetta, madre di Sarah) o per sudditanza (opinione degli inquirenti) ha provveduto ad occultare il cadavere della ragazza, atto certamente non secondario quanto a gravità, tuttavia assai diverso dalla responsabilità di un delitto così atroce. Del delitto i magistrati inquirenti ritengono colpevole Sabrina, la quale avrebbe ucciso Sarah per gelosia, per frustrazione e per vecchie ruggini familiari. Gelosia, perché lei era innamorata di Ivano, del quale Sarah attirava su di sé sempre di più le attenzioni, benché all’interno di un rapporto di semplice amicizia; frustrazione, perché in un tentativo di approccio sessuale Sabrina era stata rifiutata da Ivano; vecchie ruggini familiare, perché la madre di Sarah fu data in adozione ad una zia che poi lasciò a Concetta tutta l’eredità, senza dare nulla alle altre sorelle, mentre i loro genitori, morendo, avevano lasciato l’eredità a tutti i figli. Insomma, la madre di Sarah era stata trattata meglio, suscitando il rancore delle altre sorelle. Sabrina è ritenuta dagli inquirenti un’abile depistatrice, ma non al punto da non cadere in contraddizioni. Ad esempio, rispondendo alle domande dei magistrati dice che non era innamorata di Ivano, ma che le piacevano i suoi modi, mentre in realtà gli sms tra i due sono stati circa 500 al mese da gennaio ad agosto, con parole che non lasciano dubbi sui suoi sentimenti nei confronti del ragazzo, ammirato addirittura come un “Dio”. Come

si sa, la madre di Sabrina e zia di Sarah, Cosima Serrano, è stata arrestata un paio di settimane fa e accusata di concorso in omicidio e in sequestro. Cosima sarebbe stata presente quando Sabrina, in un impeto di gelosia e di rabbia (Sarah sapeva del rifiuto di Ivano di avere un rapporto intimo con lei che gli si offriva in macchina), uccise la ragazza. Per gli inquirenti le prove sono il telefonino che alle 14 e 28 di quel 26 agosto sarebbe stato agganciato alla cella che mostrava che Cosima era in casa e non in cantina, dove il delitto non sarebbe stato commesso. La presenza poi del telefonino di Cosima nei paraggi del luogo dove la ragazza è stata ritrovata cadavere dimostra che ha mentito: lei non dormiva affatto in casa e non è vero che non ha mai saputo nulla di ciò che era successo. Come detto, Michele Misseri è stato scarcerato ed ora vive in quella casa dove prima sua moglie diceva di essere prigioniera. In un’intervista televisiva a Ilaria Mura, l’uomo si è disperato dicendo che avevano scarcerato un colpevole mentre tenevano in carcere delle persone innocenti (sua moglie e sua figlia) ed ha raccontato come sono andate le cose. Ha detto che quel 26 agosto era molto arrabbiato perché il trattore non partiva. Sarah era lì davanti a lui e cercava di calmarlo perché bestemmiava. Allora lui l’ha presa e l’ha spostata, ma poi, in preda alla rabbia, ha stretto la gola della ragazza con una corda scaricando su di lei la sua tensione, mollando la presa solo quando ha visto che Sarah cadeva esanime. Secondo gli inquirenti, Misseri non sta facendo altro che coprire la figlia e la moglie accusandosi di un delitto che non ha commesso per salvarle. Le contraddizioni di Michele Misseri rilevate dagli inquirenti sono tante, una di queste è quando si lascia sfuggire una frase, successivamente corretta, nella qua-

le afferma che “l’hanno portata”, alludendo a Sarah. La ragazza, in realtà, era andata in casa Misseri perché quel pomeriggio in cui è stata uccisa doveva andare al mare con Sabrina. Addirittura, c’è chi mette in dubbio anche che sia stato lui a buttare la ragazza nel pozzo, visto che Michele dice che l’ha calata giù legandola ad una corda, mentre in realtà tracce di questa operazione non sono mai state trovate dagli esperti. In un’intercettazione mentre l’uomo era solo in macchina il 5 ottobre, il giorno prima di essere

interrogato e poi arrestato, fa capire, parlando in dialetto da solo, che se gli inquirenti vogliono prendersela con sua figlia, facciano pure. Dunque, che si tratta di un “complotto di famiglia”, con una serie di depistaggi, è ormai chiaro: sia Cosima che Michele vogliono scagionare Sabrina, giovane e con tutta la vita da vivere davanti a sé. Resta solo di collocare alcune caselle nel posto giusto per ricomporre il mosaico del delitto e delle colpe, ma questa sarà materia del processo. 7cronaca@lapagina.ch


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la Pagina • 8 giugno 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Un nuovo logo per la città di Vernier Le autorità della città di Vernier, hanno voluto dare, al comune, un nuovo logo che riconosce l’appartenenza dell’entità geografica, per il gruppo delle “Città”. Al di là di questo nome e della modifica della grafica, il logo sottolinea le caratteristiche atipiche (sociale, economica ecc...) della città di Vernier, nonché, il compito, a lungo termine, delle autorità di Vernier, per consolidare una centralità geografica e mantenere la qualità dei legami sociali della città. Le autorità di Vernier si compiacciono del nuovo logo, dalle linee più pulite, che dinamizza quello vecchio pur incorporando una firma, «Una Città non Comune», che consolida, con un sapiente gioco di parole, l’appartenenza di Vernier al gruppo di città svizzere e sottolinea l’atipicità della stessa. Il riassetto della grafica risponde al desiderio del Consiglio Amministrativo di evolvere l’immagine di Vernier per dare nuovo slancio all’entità geografica e amministrativa attuale. Vernier con 33.500 abitanti, si piazza in 5a posizione nella classifica delle città della Svizzera

Romanda più popolate: il numero dei suoi abitanti è simile a quello di due capitali cantonali (Neuchâtel e Friburgo). La dimensione definita di 10.000 abitanti, che consente un’entità geografica per essere considerata una «Città» è stata superata ormai da tempo, ma il denominativo è ancora raramente utilizzato per qualificare Vernier. Il desiderio delle autorità Verniolanes è quello di evidenziare più chiaramente il forte legame che deve unire gli abitanti della città di Vernier tenendo conto della diversità dei quartieri. L’entità geografica «Vernier» è in realtà composta di quartieri portatori di forti identità: Avanchets-Cointrin Balexert, Aire-Le Lignon, Chatelaine, Le Libellule e Vernier-Village. Questi quartieri hanno una individualità rafforzata da molti fattori: assi stradali che li separano, esistenza di prestazioni, servizi e negozi di prossimità che

non necessitano di recarsi in altri quartieri e suggeriscono l’esistenza di diverse città o villaggi. Al fine di favorire un sentimento di “centralità” a Vernier e di creare legami più solidi tra i quartieri, le autorità e l’amministrazione si sforzano ogni giorno di migliorare la mobilità, di sviluppare i servizi trasversali (polizia municipale, servizio delle scuole), di aumentare marche di identificazione municipale (segnaletica, arredo urbano) e di intensificare il tessuto urbano per rilegare i quartieri (quartiere della Coupe Gordon-Bennett posto tra le Libellule e Le Lignon; il futuro quartiere dell’Etang tra Les Avanchets e Chatelaine). Se la centralità territoriale è ancora da rafforzare, esiste un legame sociale caratteristico a Vernier. I cittadini di Vernier sono stati intervistati nel novembre 2009 sulla loro visione della città nel quadro di un sondaggio sviluppato con

l'HEG Arc. Nella lettura dei risultati, gli studiosi hanno rilevato che una «città satellite», come Vernier sembra essere riuscita a costruire, nel tempo, forme di centralità sociale (qualità dei legami sociali), che altri comuni non sono più in grado, o non ancora, di costruire (vedi http://www.vernier.ch/imagedevernier). Il nuovo logo rispecchia questa riflessione sulla centralità e l’identità verniolane in generale. D’altronde, permette di ricordare lo scopo dell’amministrazione comunale con i cittadini. Con una utilizzazione più coerente e unificata, questo logo permetterà di ricordare che le prestazioni e i servizi sono forniti dalla stessa amministrazione che è ora rappresentata da oltre 400 dipendenti e collaboratori che sono uno dei cementi di questa città. Il logo e la grafica sono stati sviluppati dall’agenzia Hémisphère. Gli elementi (la cancelleria, la segnaletica, l’applicazione in materia di comunicazione esterna, ecc...) saranno attuati, gradualmente, fino alla fine dell’anno. www.vernier.ch

A Carouge siamo giovani nello spirito da 225 anni Vero o falso? Ebbene, è ​​vero! Ed è per questo che la città di Carouge ha deciso di celebrare il suo 225° anniversario in modo divertente Dal 18 aprile, la città di Carouge ha invitato tutti i passanti a scavare nelle meningi e vincere così un viaggio in Sardegna. Lungo le strade, adesivi sul pavimento per una sfida a grandi e piccini. Una sorta di gigantesco quiz ci porta attraverso le epoche Carougese! La storia, il patrimonio, la tradizione, l'architettura... ma anche storie varie, cose e astuzie, semplici curiosità! Attraverso questa azione, il Servizio degli Affari Culturali e della Comunicazione ha voluto trasmettere la storia in un modo innovativo, quello di interagire con la popolazione ed incitare le nuove generazioni a conoscere maggiormente la loro città. Queste azioni

hanno come obiettivo quello di fare riscoprire la città agli abitanti di Carouge ed ai ginevrini, per non parlare dei nostri amici turisti che certamente conosceranno le singolarità della città. La campagna si svolge in tre fasi di 20 domande sotto forma di adesivi: aprile, luglio e ottobre. È quindi trasmessa al www.225carouge.ch, sito dove gli utenti più esperti possono tentare la fortuna al grande concorso del 225°

rispondendo correttamente a 10 domande. Parallelamente, un poster che spiega il processo - i colori della campagna - è disponibile ovunque a Carouge e negli edifici comunali. Tovagliette in vari ristoranti a Carouge ricorderanno, tutto l’anno, che il concorso è aperto fino al 31 gennaio 2012. La città di Carouge soffia le sue 225 candeline. Il 31 gennaio 1786, il re Vittorio Amedeo III eresse il Borgo di Ca-

rouge in una città reale. Al fine di ricordare e celebrare degnamente questo evento, numerose manifestazioni sono state programmate in quest’anno del 225°, come, per esempio, un’edizione straordinaria della “Primavera Carougese” (13 Maggio-13 Giugno), melodici fuochi d’artificio sullo sfondo storico (festa del 1° agosto) o ancora una grande kermesse particolarmente spettacolare (2-11 settembre) al posto della tradizionale Vogue di Carouge. Un logo del 225° anniversario è stato anche progettato ed ispirato dal piano di Carouge, elaborato dall’architetto di Torino Garella, nell’aprile 1772. www.carouge.ch


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

8 giugno 2011 • la Pagina

Niente matrimonio per Justine

Prima la carriera poi le nozze

La passione per Katarina

Tra Cecilia Capriotti, 35 anni, attrice di teatro, e Andrea Perone, 47, attore, il rapporto va a gonfie vele. E il matrimonio? Prima viene la mia carriera, dice lei. I due sono fidanzati da 4 anni ed è Cecilia la cuoca di casa. Lui in passato lasciò Sabrina Ferilli per Sara Varone, con cui rimase per 2 anni. Poi l’incontro con Cecilia, quarta a Miss Italia 2000 ha segnato l’inizio di una nuova storia.

Il “cattivo” di Centovetrine Alex Belli, 27 anni, parla del suo rapporto con la fidanzata, la modella Katarina Raniakova, 28, e dice: “Katarina è la mia donna ideale, perché tra noi c’è una grande complicità. Lei è la persona con cui condivido tante passioni, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. In un futuro mi vedo come un padre che riversa su suo figlio amore, sogni e desiderio di conoscenza”.

Sta avendo successo lo spot per la lotta contro il tumore al seno con testimonial Maria Grazia Cucinotta, 42 anni. Lei nel 1987 si classificò terza a Miss Italia e nel 1995 convolò a nozze con Giulio Violati. I due hanno una figlia. Recentemente Maria Grazia ha detto: “Siamo una famiglia molto affiatata, unita da valori solidi e autentici. Se in un prossimo futuro arrivasse un quarto componente, non sarebbe male”.

Justine Matera, 40 anni, è un’americana trasferitasi in Italia negli anni Novanta per completare gli studi, ma poi vi rimase come modella, cubista e cantante. Nel 2000 si sposò con Paolo Limiti ma si lasciarono due anni dopo. Dal 2003 è legata a Fabrizio Cassata, 38, da cui ha avuto due figli. Ha detto che la madre si oppone al matrimonio perché è legata al suo primo amore, un pompiere di New York.

Lory la corteggiata Lory Del Santo, 52 anni, appena ha saputo che si sarebbe seduta sul trono della trasmissione “Uomini e donne”, con un sms ha “licenziato” il suo attuale compagno, Rocco Pietrantonio, 28, scrivendogli: “Vattene di casa, tra noi è finita”. Ha detto: “Amo essere corteggiata e non chiedo mai l’età di chi mi dimostra interesse. L’importante è che abbia qualcosa che possa fare la differenza”.

Voglia di maternità per Maria Grazia

Enrico Mutti non si decide

Il trofeo di Erinela

Enrico Mutti, 48 anni, attore di serie tv come Vento di ponente, è più noto di lei, Manuela Pofi, 33, attrice di teatro. Fidanzati da tempo, tre anni fa lui disse di lei che era “una ragazza meravigliosa”, che l’aveva preso per la gola, alludendo ai dolci che gli preparava, e che era loro desiderio convolare a giuste nozze. Sono sempre affiatati ma di anelli non se ne parla ancora.

Anche se il suo cammino al GF 11 è finito ben prima della finale, Erinela Bitri, 24 anni, ha portato a casa un trofeo: Davide Baroncini, 22. Lui dentro la casa aveva fatto girare la testa prima a Rosa Baiano e poi a Olivia Lechner, ma Erinela ha sbaragliato la concorrenza. Ha detto: “Le nozze? Sarebbero solo una festa. Ci consideriamo già sposati così”.

46 primavere festeggiate da sola È ufficiale: Carmen Di Pietro, 46 anni, vedova di Sandro Paternostro e da 11 anni legata a Giuseppe Iannoni, 47, è stata lasciata dal suo uomo. Qualche settimana fa, quando lui fu fotografato con un’altra, Carmen non riusciva a crederci. Ora, al suo quarantaseiesimo compleanno lui non c’era. Ha detto Carmen: “Non è un bel periodo per noi, da qualche tempo lui vive persino in un’altra casa”.


20 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Scoperti migliaia di immobili fantasma L’Agenzia del Territorio con le fotografie aeree ha fatto emergere la prima parte della mappa di tutti gli immobili fantasma Cominciano i tempi duri in Italia, con l’inizio dell’applicazione del federalismo municipale, non solo per coloro che evadono il fisco con i contratti di affitto irregolari, ma anche per coloro che molto semplicemente non hanno mai accatastato i fabbricati di cui sono proprietari e quindi non pagano né Ici, né altri oneri derivanti dal possesso di un immobile, come la tassa sui rifiuti, né quelle, appunto, di accatastamento. Nell’edizione di metà maggio abbiamo parlato del termine del 7 giugno per mettersi in regola con i contratti di affitto: in caso contrario l’inquilino potrà denunciare il proprietario di un immobile con il vantaggio di

vedersi rinnovato per 8 anni il contratto ad un prezzo di molto inferiore a quello commerciale. Il proprietario, in cambio della regolarizzazione del contratto, pagherà il 21 o il 19 per cento sull’affitto mensile senza che l’entrata da locazione gravi sull’Irpef (38%); lo Stato, a sua volta, ottiene che le tasse sui contratti di affitto non vengano più evase. Ora, l’Agenzia del Territorio, da parte sua, sta procedendo alla verifica dell’accatastamento delle case stesse e qui le sorprese non sono mancate. Il lavoro è stato fatto a metà, ma i numeri parlano da soli. Le case fantasma individuate, quelle, appunto, non accatasta-

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te, quindi completamente non esistenti, sono state 560.837, con emersione di rendite per oltre 415 milioni. Quello che è più sorprendente ancora è che il 35% degli immobili non dichiarati sono abitazioni. Non sono dichiarati, insomma, né gli immobili adibiti ad altri usi, come depositi, magazzini, autorimesse, né quelli ad uso abitativo. Scendendo nei dettagli e limitatamente alla prima metà delle verifiche, dei 560 mila immobili non accatastati individuati, il 35%, cioè 196.808 sono abitazioni con una rendita catastale presunta pari a 84 milioni e 804 mila euro; il 29% (pari a 159.686) sono magazzini per una rendita di 20 milioni 696 mila euro; il 21% autorimesse (120.408) per una rendita di 13 milioni e 100 mila euro. Il residuo 15%, per un totale di 83.935 immobili, riguarda il grosso dell’evasione perché si tratta di uffici, negozi, scuole, alberghi, eccetera, la cui rendita è di 297 milioni di euro. Dove si trovano questi immobili non accatastati? In testa alla classifica si trova Salerno, con la bellezza di 105.228 immobili fantasma, segue Roma con 68.764, Palermo con 62.868, Cosenza con 61.672, Napoli

con 59.859. Milano ha 11.014 fabbricati non dichiarati. La seconda parte dell’operazione, partita il 2 maggio scorso, dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno o al più tardi entro la fine di febbraio 2012. Va da sé che per lo Stato ci saranno entrate extra e per i furbetti sanzioni pecuniarie molto pesanti. È interessante sapere come l’Agenzia del Territorio è riuscita a scoprire un’evasione di queste proporzioni: tutto grazie alle nuove tecnologie e ai sistemi di rilevamento per mezzo di fotografie aeree che hanno una risoluzione al terreno di 50 centimetri. Vengono utilizzati due modelli, il primo riguarda la superficie e il secondo il terreno. La differenza tra i due modelli evidenzia tutti gli oggetti emergenti dal terreno, compresa la vegetazione. Il secondo passaggio consiste nell’uso delle immagini all’infrarosso che permettono di eliminare la vegetazione (colorata in verde) dagli altri oggetti emergenti (colorati in rosso): ciò che resta sono gli immobili. Il terzo passaggio, semplificando, consiste nel sovrapporre la cartografia così ottenuta con quella catastale: dal confronto emergono gli immobili fantasma. 7cronaca@lapagina.ch

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8 giugno 2011 • la Pagina

L'antisemitismo e i giovani Due ragazzi su cento si dicono antisemiti: a tracciare tale quadro “preoccupante” è il ministro della gioventù Giorgia Meloni “Ancora oggi nel 2011, 2 ragazzi su 10 si dicono antisemiti”. La denuncia è del ministro della gioventù Giorgia Meloni, alla Camera per un'audizione davanti al Comitato di indagine sull’antisemitismo. Nel corso dell’audizione il ministro ha illustrato i dati raccolti dall’Istituto Ricerche Iard sui giovani italiani e l’antisemitismo, tratteggiando un quadro che ha definito “preoccupante” pur sottolineando che la maggior parte dei giovani intervistati, il 78% ha espresso simpatia per il popolo ebraico. “I dati sono preoccupanti, parliamo di un 22% di giovani italiani che dimostra antipatia nei confronti del popolo

ebraico, di questi il 6% ha un approccio radicale alla questione, oltre l’80% dei ragazzi che dichiara questa antipatia non ha mai conosciuto o avuto rapporti con una persona di religione ebraica, di questi il 75% non ne ha mai avuto l’occasione, mentre il 7% ha preferito non averne” ha spiegato Meloni. Ma chi sono i giovani intervistati dall’Istituto? “Il 60% sono maschi ed è un problema che sembra leggermente più radicato al nord” spiega Meloni che sottolinea un dato “che mi ha molto colpito: il 60% di questi giovani sono mediamente istruiti, diplomati o laureati, mentre noi tendiamo a ritenere che il razzismo

si annidi laddove c’è ignoranza”. Alla base dell’antipatia dimostrata da molti giovani nei confronti del popolo ebraico ci sono motivazioni diverse, spiega Meloni: “Il 38% ritiene il popolo ebraico più leale verso il proprio mondo piuttosto che verso la realtà nella quale vivono. Il 22% sostiene invece che la religione ebraica ha avuto un'influenza negativa sulla cultura cristiana. Rimane il dato positivo del 78% dei giovani italiani che intervistati hanno espresso simpatia per il popolo ebraico” ha detto il ministro, che si dice convinta che in Italia l’antisemitismo sia “un fenomeno cul-

turale e noi sul piano culturale lo dobbiamo contrastare”. “Prima di tutto con la memoria, cioè raccontando e tramandando quello che è accaduto affinché non si ripeta, e con l’incontro, perché come dicevamo molti di quelli che si dicono antisemiti non sa di cosa sta parlando”. Su questo il ministero della Gioventù e quello dell’Istruzione “hanno lavorato insieme” fa sapere Meloni, che sottolinea la fattiva collaborazione con il ministro Gelmini sui temi del contrasto al razzismo sia nelle scuole che nelle università.

L'Ue cerca idee per ridurre le buste di plastica La Commissione Europea lancia una consultazione on line Ogni anno il cittadino medio dell’Unione europea consuma circa 500 borse di plastica per la spesa, usandole quasi sempre un’unica volta. Il volume complessivo delle borse di plastica prodotte in Europa nel 2008 è stato di 3,4 milioni di tonnellate, pari al peso di più di due milioni di automobili. Il peso e le dimensioni ridotte delle borse di plastica fanno sì che sfuggano facilmente ai sistemi di smaltimento dei rifiuti e finiscano nell’ambiente marino, dove possono impiegare centinaia di anni per decomporsi. Alcuni Stati membri hanno già adottato provvedi-

menti per ridurre l’uso delle borse di plastica: rendendole a pagamento, concludendo accordi con i dettaglianti e vietando certi tipi di borse; ma non esiste nessuna misura specifica da parte dell’Unione europea. Nel marzo 2011 i ministri Ue dell’ambiente hanno discusso l’impatto ambientale delle borse di plastica per la spesa, e le preoccupazioni emerse hanno evidenziato la necessità di un intervento efficace da parte dell’Ue. Bruxelles sta ora consultando i cittadini sul modo migliore di ridurre l’uso delle borse di plastica per la spesa:

si chiede se soluzioni come far pagare queste borse e sottoporle a un’imposta sarebbero efficaci o se sarebbe meglio vietarne l’uso in tutta l’Unione europea. Si sollecitano anche pareri sull’opportunità di una maggior visibilità dei prodotti di imballaggio biodegradabili e di una maggior severità dei requisiti di biodegradabilità degli imballaggi. La consultazione su Internet è aperta fino ad agosto 2011. Il commissario europeo responsabile per l’ambiente Janez Potocnik ha dichiarato: “Cinquant’anni fa, le borse di plastica monouso quasi non esistevano, mentre oggi ce ne

serviamo per pochi minuti e poi lasciamo che inquinino il nostro ambiente per decenni. Ma gli atteggiamenti sociali stanno mutando ed esiste un diffuso desiderio di cambiamento. Per questo stiamo esaminando tutte le possibilità, fra cui quella di vietare le borse di plastica per la spesa in tutta Europa. Abbiamo bisogno dei pareri del maggior numero possibile di persone per arricchire le nostre analisi scientifiche e – conclude – contribuire a definire la nostra strategia su una questione che sta soffocando il nostro ambiente”.


22 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Calcioscommesse: a rischio anche la serie A? Dopo la serie B, potrebbe essere chiamata pesantemente in ballo anche la serie A, con tutte le conseguenze immaginabili. Gli investigatori non lo escludono affatto e, anzi, sono quasi sicuri che sia proprio così anche se al momento non ci sono prove

Torna l'incubo del calcioscommesse: con il processo per Calciopoli ancora in corso, un'altra bufera si abbatte sul mondo del pallone; per ora solo sulla serie B e sulla Lega Pro ma con pesanti ombre che si allungano anche sulla serie A. L'inchiesta della polizia e della procura di Cremona fa tremare l'intero sistema e, soprattutto, svela l'ennesima magagna pallonara: giocatori, dirigenti, faccendieri, titolari di sale per scommesse e ricevitorie, scommettitori uniti da un unico obiettivo: falsare partite - almeno 18 secondo le indagini - e risultati per incassare le vincite delle scommesse. "Il mondo del calcio non può essere offeso e umiliato" così, si "infanga l'intero sistema", ha dichiarato il capo dello sport Italiano Gianni Petrucci, seguito dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete che annuncia un'inchiesta appena arriveranno gli atti

dalla procura e la richiesta di danni "per proteggere la regolarità dei campionati". Sei mesi di indagine e di intercettazioni sono serviti agli investigatori per essere praticamente certi che i campionati di serie B e Lega Pro sono stati falsati e per raccogliere "elementi gravi, precisi e concordanti" su quella che il Gip Guido Salvini ha definito una vera e propria "associazione a delinquere" composta da 44 persone. Agli arresti sono finiti in 16, tra cui l'ex bomber della Nazionale, capitano della Lazio e del Bologna, Beppe Signori. È "leader indiscusso del gruppo bolognese" ha scritto nell'ordinanza il Gip Salvini, disponendo nei suoi confronti gli arresti domiciliari. Il suo nome "non deve essere pronunciato", così diventa "colui che ha segnato 200 gol in serie A". I poliziotti lo hanno fotografato mentre entrava ed usciva da uno studio di

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Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa.

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un commercialista bolognese dove, secondo l'accusa, venivano combinate le partite. Ed è sempre lui che ha puntato 150 mila euro su InterLecce, incontro che secondo la 'cricca' del pallone doveva finire con tre gol di scarto per i nerazzurri e invece si è chiuso con un misero 1-0, con conseguente perdita dei fondi investiti. Le porte del carcere si aprono invece per il portiere della Cremonese, e poi del Benevento, Marco Paoloni. Secondo l'accusa é stato lui, il 14 novembre, a mettere dei tranquillanti nell'acqua dei compagni di squadra, per fare in modo che giocassero male e perdessero la partita con la Paganese: in cinque sono poi finiti all'ospedale ed è proprio da quell'episodio che ha preso il via l'indagine. Dietro le sbarre anche l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista e l'ex giocatore di serie B e C Gianfranco Parlato, mentre i domiciliari sono scattati per l'ex calciatore di Milan e Fiorentina Mauro Bressan, per i due dell'Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, per l'albanese Ismet Mehemeti, del Chiasso (dove aveva giocato anche Bressan) e per il portiere del Cus Chieti (calcio a 5) Gianluca Tuccella. Al momento solo indagati, invece, il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e l'ex marito di Simona Ventura, Stefano Bettarini. Il primo sarebbe tra quelli che hanno organizzato la 'combine' in occasione di Atalanta-Piacenza (finì 3-0), pun-

tando tra l'altro 10 mila euro sulla sua squadra; il secondo avrebbe invece puntato su Inter-Lecce. Quel che è certo è che l'inchiesta è tutt'altro che conclusa. "L'attività" dell'organizzazione, scrive infatti il Gip, "é tutt'ora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive". In sostanza, "non si trattava di singoli episodi di manipolazione delle partite, ma esisteva ed esiste tuttora uno stabile sodalizio diretto a condizionare il risultato delle partite di calcio". Manipolazioni "impressionanti" che rischiano di "aver già falsato alcuni dei risultati dei campionati". Come la promozione di Atalanta e Siena in serie A, ad esempio, due squadre coinvolte nell'inchiesta. Dopo l'Atalanta, la cui posizione si sarebbe infatti aggravata dopo le ammissioni degli indagati nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ora è il Siena che viene chiamato direttamente in causa da uno degli arrestati, quel Massimo Erodiani ritenuto dagli inquirenti una figura centrale dell'intera inchiesta. Il Siena avrebbe pagato direttamente i giocatori del Sassuolo per vincere la partita (poi finita 4-0). L'organizzazione, scrive Salvini, "opera da anni" tanto che nelle intercettazioni "vi sono riferimenti a partite che si sono svolte nel campionato precedente".


salute 23

8 giugno 2011 • la Pagina

Quando la stitichezza diventa un problema Sono tanti gli alimenti che aiutano a combattere la stitichezza: fra questi ci sono le prugne secche, i cereali integrali, i legumi e i kiwi

Per combattere la stitichezza non c’è bisogno di andare dal medico e di riempirsi di pillole, nella maggior parte dei casi è sufficiente mangiare alcuni tipi di frutta o alcuni alimenti. Sono molte le ricerche che lo confermano, da ultima quella condotta da ricercatori dell’Università dell’Iowa Carver College, negli Usa. A risvegliare l’intestino sono utili 50 grammi al giorno di prugne secche. Quando il frutto è disidratato, contiene molta fibra. Questa fibra, trattenendo l’acqua nelle feci, le rende più morbide. Non solo: le prugne secche contengono anche un tipo di zucchero che ha potere lassativo. Secondo i ricercatori americani, se si prepara una specie di passato con 4-5 prugne secche, con un po’ di acqua e due cucchiai di semi di lino, semi che rilasciano una notevole quantità di sostanze

mucillaginose, si ottiene un buon preparato utile contro la stitichezza. «Data la loro appetibilità, la tollerabilità e la disponibilità, le prugne secche devono essere considerate l'approccio iniziale alla gestione della stipsi da lieve a moderata entità», concludono i ricercatori. Altro alimento naturale utile per combattere la stitichezza sono i cereali integrali. Perché? Perché contengono fibre in quantità che rendono le feci più morbide (è tutto qui!). Le fibre si trovano nei legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie) nei carciofi, nei frutti di bosco ed anche nei kiwi. Quest’ultimo frutto è un potente lassativo naturale: se se ne mangiano almeno tre al giorno per un paio di settimane, si ottengono enormi benefici. Anche l’acqua, ovviamente, favorisce il buon

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Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

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funzionamento dell'intestino. Bisognerebbe berne almeno un litro e mezzo al giorno, meglio se sono minerali solfate o clorurate. Poi ci sono i probiotici, che sono batteri contenuti in yogurt, latte e formaggi freschi. I probiotici hanno la proprietà di riequilibrare la flora batterica intestinale, regolarizzando l’evacuazione. Uno o due vasetti di yogurt al giorno riescono a far ottenere ottimi risultati. La stitichezza si può prevenire e combattere con una serie di buone abitudini. Eccone alcune: bere molto, a cominciare da quando ci si risveglia, un bel bicchiere di acqua pulisce e tonifica; fare una abbondante colazione, possibilmente con un buon apporto di fibre integrali, di yogurt e frutta fresca; fare una costante attività fisica, che mantiene in forma e aiuta l'intestino a lavorare meglio; mangiare la buccia della frutta, ben lavata, perché la buc-

cia contiene molte fibre; masticare bene il cibo, una buona digestione avviene in bocca, come certificano i saggi consigli della nonna; quando si cucina bisogna evitare il fritto e gli stufati; una buona abitudine consiste nell’impiego di prodotti integrali; mangiare molti legumi, non meno di tre volte la settimana; eseguire esercizi per favorire l’evacuazione e non reprimere mai lo stimolo; andare al bagno sempre alla stessa ora. Se si mettono in pratica almeno alcuni di questi buoni consigli, i risultati sono garantiti col marchio del naturale, facendo presente che la stitichezza non è una malattia in sé, ma può essere un disturbo fastidioso che, se non curato, specie quando si comincia ad avere una certa età, può ripercuotersi negativamente sulla salute. Infatti, ci si sente gonfi, pesanti, non rilassati e questo, alla lunga, non fa bene. ✗redazione������������ @lapagina.ch


24 vermigli la Pagina • 8 GIUGNO 2011

QUINTA... ALL’ARREMBAGGIO!!! L’estate sta proprio arrivando ragazzi, nonostante qualche gocciolina qua e là. Non vi viene di pensare al mare quindi? A quella voglia di “libertà”che si può provare quando si è in acqua, al vento che soffia in viso nel momento giusto quando si è sulla sabbia, seduti. ad ammirare l’orizzonte. Noi ragazzi della V del Liceo Vermigli, non vediamo l’ora che succeda tutto questo, che questo momento di paura passi il più in fretta possibile.Questo fa parte probabilmente degli ultimi articoli che scriverò da alunna del Liceo Scientifico, e posso dire che un po’ mi rattrista tutto ciò. Mi rattrista sapere che perderemo tutti quella quotidianità, alla quale finora ci eravamo abituati. Il vederci tutti i giorni ci rendeva felici in un certo senso. Tutto questo finirà le strade si separeranno e “Ciao, ciao” alla scuola degli anni belli. Per questo dedicherò questa piccola paginetta alla mia classe che nonostante alti e bassi, litigi e quant’altro, siamo sempre uniti, come una famiglia. Ci aiutiamo a vicenda senza rancore, perché c’è amicizia. Simpatie e antipatie a parte, siamo pur sempre una classe, e posso affermare che per quanto mi riguarda io credo che noi siamo stati una delle quinte più speciali. =D L’esame sta per arrivare e questo ci unisce ancora di più. La paura, ovviamente, è quella di non farcela e di aver perso tempo inutilmente, ma si sa, che se si studia abbastanza, ce la può fare chiunque. Ma l’esame è l’ultima cosa di cui vorrei parlare in que-

sta pagina, già è presente in ogni angolo visibile dei nostri occhietti stanchi di studiare (hahahahaha), poi ne devo pure scrivere...NAI NAI NAI NAI !!! Ragazze e ragazzi della quinta Liceo Scientifico e Linguistico, non ho la più pallida idea di cosa vorrei scrivervi ora, e se prima lo sapevo evidentemente l’ho scordato, sappiate solo che VI VOGLIO BENE e che essere una classe come lo siamo noi, non è cosa facile, noi siamo speciale non dimenticatelo e ce la faremo a varcare la soglia di quella scuola il 2 luglio, sorridendo, tutti quanti, tutti insieme. Credeteci come io credo in voi. Basta con queste malinconie ora, parliamo di cose serie: LE VACANZE. Era così che avevo

iniziato. Bene, allora, dicevamo, le vacanze gli studenti le desiderano a tutti costi, anche al costo di morire... ok forse no, ma sono una cosa importante, poichè è il momento in cui dovremmo (e sottolineo dovremmo) riposare il cervello, e magari per le altre classi funziona, ma dovete sapere che una volta arrivati in quinta i professori

diventano spietati; danno compiti su compiti, interrogazioni, danno da studiare, studiare, studiare e STUDIARE, soprattutto durante vacanze!!! Ora, siamo oggettivi, ma a chi piace studiare durante le vacanze (vale lo stesso per il lavoro)? A nessuno. Anche se noi da bravissimi studenti lo facciamo lo stesso, quel che chiediamo è solo un minimo di comprensione, vero ragazzi? Ho quasi paura a pubblicare questo articolo ma, tanto, cosa rischio...la bocciatua? Hahahahahahaha xD Fine degli scherzi ora, messa la firma inizierò a studiare, quindi lasciate che vi dica un ultima cosa “ragazzi di quinta”: IN BOCCA AL LUPO. Lucia Buldo


cronaca 25

8 giugno 2011 • la Pagina

“Rischio di povertà” non vuol dire “povertà” Il Rapporto Istat sullo stato di salute dell’economia, dell’occupazione e del livello di benessere, fotografa un’Italia che, seppure con più di un affanno, è comunque riuscita a “tenere” È stato pubblicato il Rapporto Istat che fotografa la situazione degli italiani dal punto di vista del lavoro, dell’occupazione e del livello di benessere. Il Rapporto ha avuto, come vedremo, una coda di polemiche e di precisazioni da parte dello stesso presidente dell’Istituto, Enrico Giovannini, e del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Cominciamo dai dati, capitolo per capitolo, per maggiore chiarezza e comodità di informazione. Dapprima c’è quello globale che riguarda la povertà, il dato più discutibile. Secondo l’Istat, in seguito alla crisi economica che è esplosa nel 2008 e che è tuttora drammatica in molti Paesi del mondo, un italiano su quattro è “a rischio povertà” o di “esclusione sociale”. Il dato è peggiore della Germania (20%) o della Francia (18,4%). Della cifra ottenuta – un quarto della popolazione italiana è di circa 15 milioni di persone – il 57% (circa 8,5 milioni) si trova al Sud, il resto al Centro e al Nord. Secondo capitolo: i risparmi. In parole semplici, siccome c’è la crisi – e quindi difficoltà a trovare un lavoro e costi che aumentano – per far fronte alle spese gli italiani hanno dovuto mettere mano ai risparmi. Terzo capitolo: i beni di prima necessità. Nel 2010 il 5,5% (circa 3 milioni) degli italiani ha dichiarato di non avere avuto i soldi per comprare il cibo, mentre l’11% (circa 6 milioni) ha dovuto privarsi delle medicine, un dato che sembra paradossale in un Paese dove il ticket sui farmaci è irrisorio e dove

in ogni casa ci sono scatole di medicinali che vengono ammucchiati quasi piene. Il 17% non ha trovato soldi per i vestiti mentre oltre il 16% ha dovuto intaccare i propri risparmi per mantenere il livello di vita di prima. Infine, quasi il 48% giudica “pesanti” i costi per la propria abitazione e un italiano su 5 (12 milioni) ha dichiarato di aver risparmiato “meno dell’anno precedente”. Quarto capitolo: le donne. La fotografia dice che il lavoro familiare è a loro carico per almeno il 76% e che almeno 2 miliardi di ore di lavoro assistenziale ai loro familiari grava sulle loro spalle. È un dato che si conosceva, in passato era ancora più alto, ora l’assistenza a domicilio più che dalle Asl è svolta dalle badanti. Quinto capitolo: il lavoro. Qui il dato parla chiaro: nel biennio 2009-2010 i posti di lavoro persi sono stati 532 mila, più al Sud (meno 280 mila) che al Centro (poche migliaia per una percentuale dell’ 0,5%) e al Nord (per una percentuale dell’1,9%). Un dato importante riguarda le donne, che hanno abbandonato il lavoro per motivi familiari (figli, assistenza ai familiari, eccetera) o lo hanno perso in 800 mila (il che non vuol dire 800 mila posti di lavoro in meno, dato che contraddirebbe quello precedente di 532 mila, ma perdita del posto e abbandono volontario o per altre necessità). L’altro dato, non meno importante di quello delle donne, concerne i giovani, che sono le vere vittime della crisi in quanto la stragrande maggioranza dei posti di lavoro persi (501 mila) riguarda pro-

prio la fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Il dato si spiega non perché gli adulti hanno subito poco la crisi occupazionale, ma perché per loro la crisi ha avuto minor conseguenza grazie al ricorso generalizzato alla cassa integrazione. L’ultimo capitolo si riferisce al lavoro sommerso, cioè in nero. Ovviamente si tratta di stime: nel 2009 un lavoratore su dieci non era in regola con i contratti (il 12,2%). Di questo 12,2%, una parte (24,5%) è occupata in agricoltura, un’altra (18,7%) nel commercio, alberghi, e pubblici esercizi, un’altra ancora (il 10,5%) nelle costruzioni e, infine, il 4,4%, nell’industria. Ed ora veniamo ai commenti apparsi sulla stampa. I dati sono stati drammatizzati o meno in base all’orientamento politico. Da una parte i giornali di sinistra, che hanno messo l’accento sulla politica economica del governo ritenuto inadeguato a far fronte alla crisi, dall’altro il ministro Brunetta che, valutando i disagi e l’acutezza della crisi, ha detto che l’Italia “ha tenuto”. Il ministro più direttamente interessato, quello dell’Economia, Giulio Tremonti, ha dichiarato: “Forse la crescita

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attuale dell’Italia non è sufficiente, ma senza la tenuta di bilancio non ci sarebbe stata nemmeno quella. Leggo che un italiano su quattro sarebbe povero, ma francamente credo che questa rappresentazione sia discutibile”. In effetti – e qui ci riallacciamo a quanto annunciato all’inizio con le virgolette messe tra due espressioni – mentre l’Istat ha parlato di un quarto degli italiani “a rischio povertà e di esclusione sociale”, buona parte della stampa ha sintetizzato con un quarto degli italiani (15 milioni) diventati poveri. È questa la precisazione del presidente stesso dell’Istat, Enrico Giovannini, che ha dichiarato: “Sono rimasto sorpreso da quanto riportato dai giornali, che hanno utilizzato una riga della sintesi di 25 pagine del Rapporto. E hanno confuso i dati sulla povertà col rischio di povertà e il rischio di esclusione sociale”. Il che, evidentemente, è tutt’altra cosa, anche se non vuol dire che in Italia sono state e sono tutte rose e fiori, vuol dire appunto che c’è stata e c’è ancora una crisi pesante nel mondo ma che l’Italia, con qualche difficoltà, ha tenuto. 7cronaca@lapagina.ch

Una vita con Karol Dziwisz Stanislao ripercorre le tappe più significative della vita di Wojtyla, dal servizio pastorale di vesccovo fino alla morte, nell'aprile del 2005

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26 scienze la Pagina • 8 giugno 2011

Parlare tra sé a voce alta fa bene Una ricerca della dottoressa Alexa Tullett, docente di Psicologia sociale all’Università di Toronto Sarà capitato a molti di camminare per la strada e di sorprendere qualcuno a parlare da solo, a voce alta; sarà capitato, quindi, che quel qualcuno, vedendosi scoperto, abbia di colpo taciuto o si sia messo a fischiettare o a cantare, come per nascondere il fatto che parlasse da solo. Sarà capitato anche a noi di parlare da soli a voce alta, di fare dei veri e propri ragionamenti, magari arrabbiati per qualcosa di storto appena capitato, come per riprendere il discorso e completarlo per trovare un sollievo o una soluzione. Beh, diciamocelo chiaramente: non è cosa rara. È altrettanto evidente, però, che comunemente si considera quest’abitudine come un segno di vecchiaia o di “sbandamento” mentale. “Bisogna liberarsi da questo pregiudizio, perché parlare da soli ad alta voce è utile: rinforza le decisioni positive e ci aiuta a prendere le decisioni più giuste”: a dirlo è una scienziata canadese, Alexa Tullett, specialista in Psicologia sociale presso

l’Università di Toronto. La quale aggiunge: “Questo dialogo ci pone di fronte alla necessità di procedere secondo un modello di ragionamento basato su domande e risposte, all’interno del quale si prendono in considerazione tutti i termini del problema da affrontare. Farlo ad alta voce aumenta l’efficacia di questo processo decisionale. Infatti, il pensiero tende a prendere strade laterali, a perdersi, a confondersi. Basta una piccola distrazione e si può smarrire il filo. Invece quando usiamo la voce utilizziamo maggiormente le risorse del cervello: sentiamo con le orecchie le nostre parole e siamo costretti, mentre parliamo, a farle passare attraverso l’intero percorso della comprensione del messaggio. Infatti, non a caso l’area cerebrale destinata al ragionamento logico e quella del linguaggio sono vicine tra loro: è naturale che vi sia uno scambio di informazioni e di attività tra queste due zone del cervello”. Qual è la prova scientifica

che funzioni davvero così? L’esperimento è consistito nell’arruolamento di 37 volontari che sono stati sottoposti a un test. Dovevano svolgere un compito molto semplice, da portare a termine grazie ad un computer. È stato chiesto loro di eseguire l’esercizio seguente, nei tempi più brevi: sullo schermo del computer apparivano figure rappresentanti scatole semichiuse di colore giallo o blu. Essi dovevano aprire quelle gialle con un comando della tastiera e, attraverso un comando differente, chiudere quelle blu. Ad un gruppo di volontari era consentito dire ad alta voce, mentre eseguivano il compito, quello che dovevano fare. Ad un secondo gruppo, invece, non era permesso parlare, anzi, dovevano fare in silenzio. Il primo gruppo ha ottenuto risultati migliori rispetto al secondo, e non è tutto, perché i ricercatori hanno monitora-

to l’attività elettrica del cervello durante lo svolgimento dell’esercizio. È emerso che nei volontari che parlavano si attivavano i lobi frontali, una zona del nostro cervello che regola il comportamento e permette di eseguire le azioni giuste, frenando contemporaneamente la possibilità di eseguire azioni sbagliate. È come se, grazie ad un comando a voce, si riuscisse a trovare più facilmente la soluzione corretta. Ecco la conclusione della dottoressa Alexa Tullett: “Parlare con se stessi è una risorsa e non un problema. Non sarebbe sbagliato se tutti lo facessero più spesso, nelle occasioni in cui abbiamo davvero bisogno di non sbagliare”. D’ora in poi, quando sorprendiamo qualcuno per strada che parla a voce alta, facciamolo pure noi, specialmente se abbiamo litigato con la moglie o col marito o con un amico. ✗redazione������������ @lapagina.ch


IN LIBRERIA Cosa tiene accese le stelle Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera,che per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata lo spartiacque tra il prima e il dopo. Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi è stato capa-

ce di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide del mondo di oggi. C’è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un prestigioso astronomo, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in un’azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l’unica carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie

RECENSIONI 27

8 giugno 2011 • la Pagina

passioni non si rimane delusi. Per scoprire un giacimento di vita, un luogo in cui “le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio”.

• Mario Calabresi • Cosa tiene accese le stelle • Mondadori • pp. 130 • Fr. 30

La felicità della democrazia La democrazia è un sistema di governo molto compiacente. Può ospitare tante cose, senza abbandonare il suo nome. C’è da preoccuparsi perciò della sua salute, cioè della sua efficacia, che è poi la sua capacità di mantenere le promesse. Non è strano infatti che alla massima estensione spaziale della democrazia corrisponda un’insicurezza, anzi uno scetticismo crescente, diffuso e diffusivo nei suoi confronti? Il disincanto democratico,

si sta diffondendo sempre di più, non tra chi appartiene ai giri del potere, ma tra chi ne è escluso. E il segno che la democrazia, come ideale politico si sta appannando, anzi, sta facendo una semi-rotazione: dal basso all’alto. Ma se chi ne ha più bisogno rinuncia alla democrazia come ambito di libertà nel quale è possibile l’emancipazione, il cambiamento, la semplice affermazione di diritti, allora la democrazia è mutilata, perché parziale. E

dove va chi è deluso dalla democrazia? Non va da nessuna parte, perché non ci si può astenere dalla democrazia come se fosse un’opzione politica. Il fatto è che la democrazia è fragile, è delicata, è manipolabile...

• Gustavo Zagrebelsky • La felicità della democrazia • Laterza • pp. 244 • Fr. 27,-

Una lontana follia Edie Burchill ha un’anima appassionata e non capisce sua madre Meredith, una donna fredda, scostante e silenziosa, che ha passato una vita intera assorta in pensieri misteriosi. Ma un giorno arriva una lettera con il timbro di 50 anni prima: sulla busta, l’indirizzo di Milderhurst Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva 13 anni. Di fronte a quella lettera ingiallita dal tempo,

Meredith è sconvolta. E così che Edie comincia un viaggio nel passato della madre; e inizia proprio dall’imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Il castello è ancora abitato dalle tre figlie del famoso scrittore Blythe, allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse che la vita non ha mantenuto e loro oggi non sono che tre ombre,

Dai diamanti non nasce niente Cos’hanno in comune la regina Maria Antonietta, Vandana Shiva, Peter Sellers, Fabrizio De André, Virginia Woolf e George Harrison? La risposta è nel libro che avete tra le mani: una passione che si intreccia, inestricabile come un gelsomino rampicante, con amori letterari, pittorici e cinematografici, ricordi di viaggi, aneddoti di vita giardiniera e riflessioni sulle sfide e le frontiere della felicità sostenibile. Serena Dandini ci conduce in una passeggiata sentimentale alla ricerca della bellezza che potrà salvarci, con un libro dedicato “a chi voleva cambiare il mondo e invece dopo un

po’ si è accorto che è stato il mondo a cambiargli i connotati”. Viaggiando tra parchi incantati e vivai sconosciuti, imbarcandoci sulle navi di cacciatori di piante d’altri tempi, sbirciando gli amori romantici per un raffinato musicista o per un carico di concime, scopriamo insieme con lei che non è mai troppo tardi per mettere dei fiori nei nostri cannoni e bombardare almeno il perimetro del balconcino di casa.

• Serena Dandini • Dai diamanti non nasce niente • Ruzzoli • pp. 326 • Fr. 34,-

prigioniere di una lontana follia, destinate a vagare senza pace tra i corridoi dell’antica dimora. Solo immergendosi nei misteri di Milderhurst Castle, Edie potrà liberare sua madre da ciò che la opprime. Imparando, finalmente, a volerle bene.

• Kate Morton • Una lontana follia • Sperling&Kupfer • pp. 566 • Fr. 34

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 2°- Per sempre (Tamaro) 3°- Alla fine di un giorno… (Carlotto)

Narrativa straniera

1°- Le luci di settembre (Zafòn) 2°- Il linguaggio segreto dei fiori (Diffenbaugh) 3°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez)

Saggistica

1°- Carta straccia (Pansa) 2°- Ave Mary. E la chiesa… (Murgia) 3°- Indignatevi! (Hessel)

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28 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Biennale d'Arte di Venezia Un excursus nel passato Il 4 giugno 2011 ha riaperto le porte al pubblico la 54a edizione della biennale di Venezia. La sua storia risale all’aprile del 1895 quando, in seguito alla delibera dell’allora sindaco di Venezia Riccardo Selvatico, si inaugurava la prima esposizione biennale artistica nazionale, tramutando così gli incontri artistici che avevano luogo al caffè Florian, in un’autorevole esposizione artistica nazionale. Nel corso degli anni questa manifestazione artistica consolida la propria importanza e rafforza sempre di più il suo prestigio a carattere non solo nazionale, ma diffondendosi anche a livello internazionale. Il tutto grazie ad una serie di eventi: il Festival di Musica Contemporanea (1930), la Mostra del Cinema (1932), il Festival del Teatro (1934), la Mostra Internazionale di Architettura e il Festival di Danza (1999). Oggi la Biennale è considerata tra gli eventi artistici più importanti e famosi al mondo. ’esposizione artistica internazio-

nale del 2011 è stata presentata ufficialmente dal presidente della Biennale Paolo Baratta il primo giugno, sottolineando l’ispirazione alle reinterpretazioni dei maestri del passato. Presso il padiglione Italia, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, viene rappresentata la partecipazione italiana della 54a esposizione internazionale d’Arte veneta. Il curatore del Padiglione Italia, è Vittorio Sgarbi, incaricato dal Ministero. Il Padiglione Italia riserva inoltre un ruolo importante in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con iniziative speciali promosse sia da regioni italiane che da istituti italiani di cultura, quest’ultimi sostenuti dal ministero degli Esteri. Vittorio

Le Beatrici di Stefano Benni Fr. 9.-

Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un’adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno “spartito” di voci, un’opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un monologo e l’altro, sei poesie e due canzoni.

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Sgarbi ha ideato e coordinato un arduo lavoro di ricerca sugli artisti contemporanei, offrendo un'ampia possibilità di vedere, sapere e conoscere, ovviando in questo modo la realizzazione della «sua» mostra con i «suoi» artisti. Quest’anno l’esposizione internazionale d’Arte, intitolata Illuminazioni, è diretta per la prima volta da una donna: Bice Curiger, svizzera, nata a Zurigo, storica e critica d’arte. La presenza femminile è stata evidente anche tra gli 83 artisti presenti, in quanto bensì 32 erano donne, altrettanti erano i giovani nati dopo il 1975 e ben 61 gli artisti al loro primo debutto veneziano. La novità di quest’anno in laguna è stata quella di esporre nel padiglione centrale, ai giardini e all’arsenale, tre grandi dipinti del noto pittore della scuola veneziana e ultimo pittore del Rinascimento italiano: Tintoretto. Tali opere sono state concesse in prestito dalla Sopraintendenza per il polo museale veneziano e sono: l’Ultima Cena, dipinta per la Basilica di San Giorgio Maggiore, il Trafugamento del corpo di San Marco, realizzato per la sala capitolare della scuola grande di San Marco tra il 1562 e il 1566 e la creazione degli animali, realizzata tra il 1551 e il 1552. Come riconoscimento alla carriera, i leoni d’oro sono stati assegnati agli artisti Franz West e a Elaine Sturtevant, per la loro unicità. Franz West è un noto scultore viennese, che esplora la scultura

attraverso un costante dialogo di azione e reazione tra gli spettatori e gli oggetti, all’interno di uno spazio espositivo. L’artista sostiene che il suo lavoro si affianca alla filosofia dell’«Art pour art» sostenendo che a volte le cose nel mondo possono rientrare nel mondo dell’arte. Sturtevant è una nota artista americana, le sue opere hanno sollevato la tematica della paternità dell’opera e dell’originalità della stessa, ed è stata l’anticipatrice dell’arte concettuale. A partire dagli anni ottanta la Sturtevant acquista rilevanza artistica; nel 2010 viene presentata al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris. Le premiazioni ai popolari artisti si sono tenute il 4 giugno, giorno di apertura dell’esposizione al pubblico. Bice Curiger ha dichiarato che i dipinti di Tintoretto esercitano un fascino singolare per la loro luce ammaliante, instaurando un rapporto artistico, storico ed emozionale con il contesto locale. Dalla biennale veneziana, come sostiene il presidente Paolo Baratta, in un'epoca dove l’arte desiste la sua veemenza sulla provocazione dell’anti-arte, l’osservatore cerca di colloquiare con l’arte e, proprio il connubbio tra l’opera dell’artista, lo sguardo dello spettatore e lo spirito, permette di capire e sentire quel di più che l’arte con generosità ci vuole trasmettere. Desideriamo illuminazione come visitatori, come amanti dell’arte, come individui e come membri della comunità umana. L’esposizione internazionale d’Arte veneziana resterà aperta fino al 27 novembre 2011; abbiamo ancora tempo per dedicarci all’arte: andando a ritroso nel passato a farci illuminare! Orietta Vitali


moda 29

8 giugno 2011 • la Pagina

e l o s a d i l a i h c c li o

G

e t a t s e ' l l e d d n e r t più Arriva l’estate e oltre all’abbigliamento anche gli accessori diventano colorati e spumeggianti, in sintonia con la bella stagione. In particolare l’estate fornisce un ulteriore dettaglio con cui giocare per completare la nostra immagine: gli occhiali da sole, naturalmente, che come ogni altro elemento del look devono “riflettere” (è proprio il caso di dirlo!) le ultime tendenze della moda. Ma qual'è l’occhiale giusto per l’estate 2011? Ovviamente vanno per la maggiore i modelli variopinti, ma anche quelli declinati in un solo colore netto e deciso o in una doppia colorazione a contrasto. Per quanto riguarda i modelli la tendenza del 2011 predilige il british style e le accattivanti linee da aviatore per lui, mentre per lei sceglie grandi occhiali glamour anni ‘50 e ‘60. Un ritorno al revival si nota nelle proposte da donna dove, anche quest’anno, dominano le grandi forme morbide ed avvolgenti con lenti scure. Dolce & Gabbana riesce a stupire con alcune proposte di grande femminilità dove sono i colori ad essere l’asso nella manica: dalle nuance naturali a quelle più brillanti, fino alle

fantasie floreali che diventano il vero must di stagione. Gli occhiali da sole Prada sono al contempo vintage e moderni grazie ad un riuscito mix di linee sobrie arricchite da eleganti dettagli in metallo che evocano lo stile inconfondibile del brand. Sui nuovi modelli si ritrova una rivisitazione del passato che incontra il presente, grazie all’abbinamento di forme decise e tinte personalizzate dal sapore contemporaneo: come, per esempio, nei modelli che richiamano lo stile playboy anni 70. Di estrema classe la proposta Chanel dove sono i dettagli a fare la differenza, e gli occhiali bianchi e neri si impreziosiscono di maliziosi specchietti sulle astine o motivi che richiamano la storica borsa metalassé della griffe. Ovviamente la scelta della montatura è fondamentale quasi quanto i colori, e le scelte più stravaganti ripagano di certo in originalità: un modo decisamente simpatico per non passare inosservate! Effetto assicurato con i modelli da star hollywodiana, dalla linea smaliziata e decisamente felina. Burberry, invece, rende

omaggio al british style e alle collezioni prêt-à-porter viste in passerella, ispirate al mondo dell’aviazione con la re-interpretazione del classico occhiale pilot. In tema di novità invece il celebre marchio lancia per la primavera estate 2011 la prima collezione di occhiali da sole pieghevoli. Presentata in anteprima alla sfilata di abbigliamento donna Burberry Prorsum Primavera/ Estate 2011, gli occhiali Burberry sono un accessorio di design dalla spessa montatura, dai colori fluo e dalla linea indie snob. Il modello, disponibile per uomo e donna, è caratterizzato da aste sfaccettate e può essere scelto tra una vasta gamma di colori tra i quali si distinguono il lime, il giallo limone, il verde menta e l'amaranto. A parte questi must sono disponibili anche altri colri quali il rosso barbabietola, l'opale, il giallo polline e i più classici trench, nero, bianco e tartaruga. La collezione di occhiali da sole per l’estate 2011 di Salvatore Ferragamo gioca invece con le forme avvolgenti ed importanti e propone una

serie di modelli fashion, sia per lei che per lui, dalle forme scultoree per modelli dalle silhouette morbide da diva degli anni sessanta.. Le tonalità che dominano sono i bordeaux, i verdi e i marroni, in tinta unita o con striature o, anche, con inediti accostamenti di colore in acetato. È proprio la sperimentazione dei materiali, e dell’acetato in particolare, una delle linee guida della collezione con disegni striati e rigati che personalizzano le plastiche piene o semitrasparenti, citando la tradizione della maison Ferragamo nella creazione di indimenticabili fantasie stampate. Le proposte maschili, invece, preferiscono i look puliti e decisi. Le forme hanno spigoli netti e le linee sono moderne. Il mood dominante, come già visto sulle passerelle, è la rivisitazione contemporanea del classico modello da aviatore degli anni Settanta. Simbolo di questa tendenza è 2193, interpretazione in acetato del classico occhiale maschile ampio e con doppio ponte, in una palette che contempla grigio, blu, nocciola striato e avana scura, con aste decorate da una guarnizione metallica.


30 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Criminalità cinese in aumento Immigrazione illegale, prostituzione e lesioni dolose sono i reati maggiori per i quali i cittadini cinesi in Italia sono stati denunciati negli ultimi 7 anni. Il rapporto del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) fotografa una situazione allarmante: una crescita costante della criminalità nel periodo 2004-2010 Tra il 2004 e il 2010 in Italia sono state denunciate 28.464 persone di nazionalità cinese. Tra queste 5.329 per promozione e favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Nel medesimo periodo seguono, in ordine decrescente, lo sfruttamento della prostituzione (1.896), le lesioni dolose (1.357), la contraffazione di marchi (1.069), i furti (920), l’associazione a delinquere ex art. 416 c.p. (849), le estorsioni (491), i reati legati agli stupefa-

centi (441), le rapine (34), i tentati omicidi (181) e gli omicidi volontari consumati (108). È quanto emerge dall’indagine “Le caratteristiche della criminalità organizzata cinese in Italia” condotta dall’Osservatorio socio-economico sulla criminalità del Cnel e presentata a Roma in un incontro a cui hanno partecipato il presidente del Cnel, Antonio Marzano, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, i coordinatori dell’Osservatorio Cnel sulla crimina-

lità, Marcello Tocco e Benito Santalco. Ancorché caratterizzati da un numero oscuro probabilmente molto alto, i reati riconducibili ai cittadini cinesi evidenziano valori di gran lunga inferiori rispetto ad altre collettività straniere presenti in Italia. I principali mutamenti avvenuti nell’ambito dell’immigrazione illegale riguardano l’ampliamento delle aree di origine dei migranti cinesi: in passato circoscritte alle province del Zhejiang e Fujian, oggi interessano in particolar modo il NordEst della Cina. Per coloro che arrivano in aereo direttamente dal paese di origine - oggi la modalità prevalente - il costo del trasporto illegale è sensibilmente diminuito: da 15.000 euro di alcuni anni fa a circa 8-9.000. Mentre in passato il percorso via terra poteva prolungarsi per mesi se non addirittura per alcuni anni, ed era reso particolarmente difficoltoso dal superamento di vari confini nazionali, oggi molti migranti arrivano con visto turistico, salvo poi rimanere sul territorio italiano oltre il periodo consentito dal permesso d’ingresso. La presenza di bande giovanili, unitamente alla rapida crescita della domanda di sostanze stupefacenti fra i giovani “cinesi”, indicano l’esistenza di un indebolimento dei legami familiari e comunitari che in precedenza costituivano un disincentivo verso l’adozione di comportamenti devianti e antisociali. Analogo discorso vale per la parallela crescita, di questi ultimi anni, della prostituzione al chiuso e all’aperto.

I gruppi della criminalità organizzata gestiscono la prostituzione rivolta ai connazionali, mentre per la clientela italiana possiamo rilevare due diverse modalità organizzative. La prima si basa su una rete di luoghi adibiti alla prostituzione, dislocati in varie città italiane, controllati in modo accentrato da uno o da più gruppi criminali che collaborano fra di loro. Talvolta gli sfruttatori si appoggiano ad italiani, che figurano come affittuari, oppure sono le donne cinesi che firmano i contratti con il proprietario italiano dell’immobile. La seconda modalità, scarsamente strutturata, fa riferimento a gruppi ridotti di individui che gestiscono singole case di prostituzione, senza appartenere a una rete più ampia comprensiva di basi logistiche, referenti locali per ogni città italiana, né una precisa organizzazione di collegamento. Nel 2010, la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 110 milioni di prodotti di provenienza cinese (le voci più rilevanti riguardano la moda, beni di consumo e giocattoli). Mentre fino ai primi anni del Duemila il fenomeno della contraffazione di prodotti cinesi era di modeste dimensioni, oggi costituisce il principale business delle organizzazioni criminali cinesi, a cui prendono parte esponenti delle organizzazioni mafiose italiane. Tale attività ha in gran parte soppiantato le forme di accumulazione illecite del recente passato, gravitanti attorno alla gestione dell’immigrazione illegale.


turismo 31

8 giugno 2011 • la Pagina

Fasano

Gardone Riviera

Ispica

Le migliori spiagge d'Italia Sono 233 le spiagge italiane premiate quest'anno, 2 in più rispetto al 2010. In testa la Liguria con 17 riconoscimenti, seguono Toscana e Marche. Sardegna e Sicilia fanalini di coda Nel 2011 sono state 125 le località italiane e 233 le spiagge premiate con la Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education ai comuni rispettosi di determinati criteri di qualità delle acque, dei servizi offerti e di gestione ambientale. Da nord a sud, sono 233 le spiagge italiane che quest’anno potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2011. Il riconoscimento, giunto al 25° anno, è stato assegnato da Fee, la federazione per l’educazione ambientale, in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat), con Cobat e Enel Sole, e vede quest’anno 11 spiagge “new entry”, rilevando un incoraggiante trand positivo di medio termine (l’anno scorso le bandierine della Fee erano 4 in più rispetto al 2009), anche se non è chiaro se il maggiore numero di assegnazioni sia legato alla pulizia del mare, o se invece

Scanno

si tratti di una crescita dovuta anche e soprattutto ai crescenti servizi offerti dalle strutture turistiche. Le bandiere vengono assegnate a livello internazionale in base ad alcuni criteri che non riguardano solamente la qualità dell’acqua, ma anche la gestione ambientale, i servizi offerti e la sicurezza; il riconoscimento va quindi a spiagge le cui acque di balneazione risultano eccellenti, come stabilito dalle analisi condotte dalle Arpa negli ultimi 4 anni, ma considerando anche la sostenibilità aziendale, lo smaltimento dei rifiuti, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la possibilità di accesso al mare per tutti. I comuni premiati sono il 6% in più dello scorso anno. La Liguria, mantenendo le 17 Bandiere Blu, guida la classifica regionale. A pari

merito con 16 località seguono Marche e Toscana, quarto l’Abruzzo con 14 località, una in piu’ dello scorso anno. Stabile a quota dodici la Campania; l’Emilia Romagna guadagna una bandiera portandosi a quota nove. A otto scende la Puglia che ne perde due. Il Veneto ha sei bandiere, mentre il Lazio scende a quota quattro, e viene superato sia dalla Sicilia che arriva a sei, sia dalla Calabria che sale a cinque. La Sardegna ha ottenuto la bandiera per tutte e cinque le località candidate. Il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte riconfermano le due dell’anno scorso. Ultime sono il Molise (Termoli) e la Basilicata con una sola Bandiera Blu. Queste invece le new entry del 2011: Amendolara (Calabria); Gardone Riviera

La Maddalena

(Lombardia), Fasano (Puglia); Oristano e Castelsardo (Sardegna); Ispica e Lipari (Sicilia). Quattro i rientri: Scanno (Abruzzo); Misano Adriatico (Emilia Romagna), Otranto (Puglia); Quartu Sant’Elena (Sardegna). Tre le uscite dalla classifica: Gaeta (Lazio); Castellaneta e Castro (Puglia). Il programma delle Bandiere Blu fu istituito nel 1987 dalla Fee. In tal senso le Bandiere Blu nacquero con l’intento, evidentemente raggiunto, di individuare le spiagge virtuose sia per quanto riguarda la pulizia, sia per quello che concerne la fornitura di servizi (variabile che con il tempo ha assunto un peso specifico sempre maggiore). L’intento, in base a quanto dichiarato dagli stessi responsabili, è quello di individuare non solo le spiagge più pulite, ma anche quelle che hanno in sé le premesse per preservarsi tali nel tempo.

Lipari


32 cronaca la Pagina • 8 giugno 2011

Amnesty brinda alla libertà Con un appello dell'avvocato Peter Benenson per “i prigionieri dimenticati”, 50 anni fa nacque l'organizzzione per la tutela dei diritti umani, Nobel per la pace nel 1977 Un "brindisi alla libertà": così la sezione italiana di Amnesty International, in collegamento "ideale" con altre capitali del mondo, ha celebrato il 50° anniversario della fondazione. Bicchiere alla mano, attivisti, soci e amici hanno ribadito il loro sì ai diritti umani nel mondo. "Amnesty International è un'organizzazione fatta da persone comuni che esprimono indignazione per le gravi violazioni dei diritti umani da parte dei governi. Lo fa con un metodo pacifico: una volta con le lettere, oggi con twitter e le email", ha affermato Christine Weise, presidente della sezione italiana dell'Ong. Mentre varie città italiane hanno brindato nelle loro piazze e Genova ha colorato di giallo (colore simbolo di Amnesty) la sua, a livello nazionale Amnesty International ha promosso una serata di musica, letture e testimonianze tratte dal libro, diffuso per l'occasione, "Io manifesto per la libertà". Un passo su tutti: "La libertà significa veramente molte cose. Le nostre libertà sono espresse nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Sono diritti innati. Rappresentano la visione di un mondo libero dal bisogno e libero dalla paura. Negare, togliere o limitare quei diritti è una scelta. Agire e vivere per difenderli è un'altra scelta". La candela circondata dal filo spinato, quella fiamma che "non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riusciti a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite o sono scomparse", il simbolo che da 50 anni accompagna Amnesty International, il movimento mondiale a favore dei diritti umani, premio Nobel per la Pace nel 1977, è ormai conosciuto in tutto il mondo da quando, 50 anni fa, l'avvocato

Peter Benenson, suo fondatore, puntò per la prima volta i riflettori su quella "candela", su quella luce da proteggere ad ogni costo. Una battaglia oggi portata avanti da oltre 2 milioni e 800 mila soci in oltre 150 Paesi. Il 28 maggio del 1961, sulle colonne dell'Observer, Benenson fece trasparire tutto il suo sdegno nei confronti dell'arresto di due studenti che in un bar di Lisbona avevano brindato alla libertà delle colonie portoghesi: il governo li aveva condannati a sette anni di prigione. "Aprite il vostro quotidiano un qualsiasi giorno della settimana - scriveva Benenson - e troverete la notizia di qualcuno, da qualche parte del mondo, che è stato imprigionato, torturato o ucciso poiché le sue opinioni e la sua religione sono inaccettabili per il suo governo. Ci sono milioni di persone in prigione in queste condizioni, sempre in aumento. Il lettore del quotidiano percepisce un fastidioso senso d'impotenza. Ma se questi sentimenti di disgusto ovunque nel mondo potessero essere uniti in un'azione comune qualcosa di efficace potrebbe essere fatto". Da questo appello per "i prigionieri dimenticati" nacque Amnesty International, "un'organizzazione non governativa

di attivisti che si confrontano con le ingiustizie dei governi, denunciano le violazioni dei diritti umani ed esprimono solidarietà alle vittime": "l'espressione 'prigioniero di coscienza' a cui faceva riferimento Benenson - spiega Amnesty - divenne ben presto di uso comune e il logo del movimento divenne un simbolo mondiale di speranza e di libertà". L'articolo di Benenson "venne ripreso da altri organi di stampa nel mondo e l'adesione entusiasta di migliaia di persone convinse l'avvocato a trasformare la campagna a favore dei ragazzi portoghesi in ciò che sarebbe divenuto il più importante movimento globale di attiviste e attivisti per i diritti umani". Nel 1963 il movimento si strutturò attraverso un Segretariato Internazionale, costituitosi a Londra e attualmente composto da circa 300 ricercatori provenienti da oltre 50 paesi. Vista l'importanza assunta in pochi anni (era riuscita ad "adottare" 1.367 prigionieri, 329 dei quali in seguito rilasciati), nel 1964 le Nazioni Unite conferirono ad Amnesty lo status consultivo. A testimoniare e confermare una volta di più la validità dell'azione dell'organizzazione fu però il Premio Nobel per

la pace ricevuto nel 1977 per aver "contribuito a rafforzare la libertà, la giustizia e conseguentemente anche la pace nel mondo". Il mandato di Amnesty International negli anni ha cercato di adeguarsi alla cronaca e ai nuovi diritti negati. Nel 1985, ad esempio, l'azione fu estesa anche ai rifugiati politici, mentre dal 1991 ci si "impegna a promuovere tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, a combattere gli abusi commessi dai gruppi armati di opposizione e ad includere tra i prigionieri di coscienza le persone imprigionate a causa del proprio orientamento sessuale". Con l'approssimarsi del nuovo millennio, nel 1999 l'attenzione di Amnesty cominciò a spostarsi anche sull'impatto che le relazioni economiche potevano avere sui diritti umani. Il movimento decise inoltre di intensificare le sue attività in favore dei difensori dei diritti umani e contro l'impunità. Nel 2001, infine, l'azione diventò ancora più globale: da quel momento in poi Amesty avrebbe agito per "prevenire e porre fine a gravi abusi dei diritti all'integrità fisica e mentale, alla libertà di coscienza e di espressione e alla libertà dalla discriminazione, nell'ambito della propria opera di promozione di tutti i diritti umani". Oggi, a distanza di 50 anni, l'ong diretta da Salil Shetty continua a lavorare per "un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti" affini. La missione continua e si fortifica, tenendo sempre fede al motto di Benenson: "Meglio accendere una candela che maledire l'oscurità".


gastronomia 33

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Metti il vino a tavola... Spaghetti al vino rosso e noci

Ingredienti 160 g spaghetti 12 noci 2 bicchieri di vino rosso (circa 300

ml) 1 scalogno (o aglio) olio peperoncino grana padano Preparazione Aprite le noci e tritatele a pezzetti piccoli a piacere, in una padella fate rosolare lo scalogno affettato finemente e quando sarà appassito, aggiungete le noci sbriciolate e il peperoncino, quindi i due bicchie-

ri di vino. Fate bollire per qualche minuto facendo restringere il liquido di circa la metà. Nel frattempo, fate cuocere gli spaghetti e quando mancano tre minuti alla cottura, scolateli e versateli nella padella con il vino e le noci. Completate la cottura a fiamma vivace, rimestando fino al completo assorbimento del liquido di cottura. Mettete nei piatti di portata, cospargere di grana grattuggiato a piacere e servite.

Pollo al vino rosso Ingredienti: 1 pollo ruspante 300 gr funghi porcini o altri funghi freschi 300 gr cipolline 1 bottiglia gutturnio olio qb sale pepe Procedimento Tagliare il pollo a tocchetti senza scheggiare le ossa. Metterlo in una teglia da forno

precedentemente unta d’olio e a fiamma alta fare rosolare il pollo. Salare e pepare abbondantemente. Aggingere i funghi e le cipolline. Bagnare il tutto con il gutturnio predentemente riscaldato. Coprire con carta stagnola la teglia e metterla in forno a 180°C. Dopo una ventina di minuti togliere la stagnola e rigirare i pezzi di pollo. Rimettere in forno fino a cottura ultimata, ovve-

ro per circa altri 40 minuti. Servire in piatti preriscaldati accompagnato dalle verdure e coperto di abbondante sughetto.

Pesche affogate nel vino Ingredienti: 4 pesche, 50 gr. di zucchero, 5 dl di vino rosso, 1 stecca di cannella, 2 chiodi di garafano, 1/2 limone, 2 rametti di menta. Preparazione: immergete le pesche in acqua bollente per qualche minuto, poi sgocciolatele, sbucciatele,

dividetele a metà e privatele del nocciolo. Prendete un ampio contenitore, versateci il vino, lo zucchero e i chiodi di garofano. Tagliate due fette rotonde dal mezzo limone e aggiungetele al vino, spremendo qualche goccia del resto del limone. Girate il tutto e fate sciogliere lo zuc-

chero. Versate le pesche tagliate a spicchi in modo che siano coperte dal liquido il più possibile. Copritele con la pellicola da cucina e lasciate riposare il tutto in frigorifero per circa 60 minuti. Servite su delle coppette da macedonia, guarnendole con dei piccoli rametti di menta.

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34 TELEVISIONE la Pagina • 8 giugno 2011

Radio L'Ora Italiana

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06.45 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie Mermaidia 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix Moto 14.00 Motociclismo: GP U.K. 125 - Prove 14.55 Motociclismo: GP U.K. MotoGP - Prove Sintesi 16.10 Motociclismo: GP U.K. Moto2 - Prove 17.00 Film – Stuart Little 3 Un topolino nella foresta 18.30 Studio Aperto 19.00 Cartoni animati 19.15 Film – Le avventure del topino Despereaux 21.10 Film – Shark Tale 22.55 Film – Lo squalo 3 00.55 S-News – Tv Moda

on

solo Fr.

Pensione completa, Hotel**** Pullman Gran Turismo Libro "I messaggi di Medjugorie" in regalo per tutti i partecipanti

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Sophie 11.05 Film – Relative Strangers Aiuto! Sono arrivati i miei 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.40 Film – Nassirya - Per non dimenticare (storico) 15.29 TgCom 15.30 Navigare informati 17.50 Minis. – Due imbroglioni e... mezzo! 2 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Italia's Got Talent 00.30 Tf – United States of Tara 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Paperissima Sprint (r) 02.31 Minis. – Angelo nero 04.10 Tf – Nati ieri 05.31 Tg 5 Notte 05.44 Meteo 5 Notte (r) 05.45 Mediashopping

07.00 Rai Educational 08.55 Film – A cavallo della tigre 10.40 Tf – Agente Pepper 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 13.00 Cult. – La Grande Storia Magazine 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Film – Il ragazzo dal kimono d'oro 2 (azione) 16.25 Tg 3 L.I.S. 16.30 Film – Storia de fratelli e de cortelli (drammatico) 18.10 Tf – Squadra Speciale Vienna 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.30 Film – Pearl Harbor 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Un giorno in Pretura 00.55 Tg 3 01.05 Tg 3 Agenda del mondo

Rete

Italia

Canale

rin n o v

I viaggi di

07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 08.55 Tf – Rebelde Way 09.20 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Sereno Variabile Estate 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.10 Tf – Squadra Speciale Stoccarda 16.55 Tf – Sea Patrol 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 Flash L.I.S. 18.30 Pit Lane 19.00 Automobilismo: GP del Canada - Qualifiche 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Nessuno vuole credermi 22.45 Tf – Brothers & Sisters 23.35 Tg 2 23.45 Tg 2 Dossier 00.30 Tg 2 Storie

ai

06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.15 Euronews 12.00 Telesguard 12.15 Film – Due madri per Eero 13.55 Motociclismo: GP d'Inghilterra 125, MotoGP, Moto2 - Prove 16.45 Ciclismo: Tour de Suisse 18.55 Automobilismo: GP del Canada - Prove 20.00 Sport Adventure 20.25 Calcio: Campionati Europei U21 – Danimarca - Svizzera 22.50 Sportsera 23.10 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 00.10 Tf – Prison Break 00.55 Tf – Runaway

06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina Estate Week-end 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – Lady Cop 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.30 Doc. – Quark Atlante 16.05 Overland 12 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Da Da Da 21.20 Film – Il vento del perdono 23.20 Italia mia, esercizi di memoria 00.00 Cinematografo 01.00 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Film – Alice non abita più qui 03.15 Minis. – Amanti e Segreti 2 04.50 Da Da Da

H

giugno

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.40 Cartoni animati 10.45 Documentario 12.10 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.05 Film – Wimbledon 14.40 Tf – Giardini e misteri 15.25 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Derby in famiglia 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Film – Step Up 22.50 Tf – Law & Order 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Romantiche bugie

o?

11 sabato

05.15 Tg4 Night News 05.35 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Kojak II 08.30 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – Giudice Amy 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.52 Tf – Poirot 16.00 Tf – Monk 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Siska 21.10 Tf – Criminal Intent 23.00 Tf – Law & Order 23.55 Tf – 24 01.30 Tg4 Night News 01.53 Show – Ieri e oggi in tv 03.57 Film – Ladri di biciclette 05.15 Mediashopping 05.32 Show – Come eravamo


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Cinema 35

Garfield-3D il supergatto Dopo i due live action, “Garfield – Il film” del 2004 con regia di Peter Hewitt e il sequel “Garfield 2” del 2006 di Tim Hill, ecco che arriva al cinema un cartone tridimensionale con il popolare gatto come protagonista: “Garfield il Supergatto”, regia di Mark A.Z. Dippè. Chi non conosce quel simpatico gattone arancione che negli anni ‘70 aveva spopolato tra gli amanti delle strisce fumettistiche di Jim Davis per il suo fare sornione, con battute taglienti, amante dell’ozio, il cui unico scopo è quello di trovare cibo! Garfield da allora non è mai cambiato, sia nelle puntate a cartoon televisive che nei film per il grande schermo “Garfield - Il film” e “Garfield 2”: si tratta sempre del solito gattone pigro e mangione. In “Garfield 3D”, l’ultimo film per il cinema, però, qualcosa sconvolge i beati sonnellini del nostro eroe! La colpa è di un super-gatto palestrato di nome Garzooka, entrato con irruenza nel suo mondo portando una notizia catastrofica: una super cattiva del Mondo dei Fumetti è determinata a conquistare l’universo. Tutto questo potrebbe essere evitato se Garfield riuscisse a trovare la volontà, e la forza, di unirsi al suo alter ego (il supereroe Garzooka) in una feroce quanto inevitabile battaglia? Riuscirà il nostro super esperto della pennichella pomeridiana a dimenticare, o anche accantonare per un breve periodo, i suoi prelibati spuntini per combattere per una onorata causa? Così Garfield si trova, suo malgrado a cambiare completamente rotta e ad essere catapul-

tato in un’avventura da supereroe, che poco ricorda la sua vera indole. Ad onor del vero, il pigro micione tenterà con tutte le sue forze di ignorare ogni richiamo al dovere, ma nel momento in cui si renderà conto che tutti i suoi compagni si trovano in grave pericolo, il campione di sbadigli abbandonerà d’istinto la sua corazza di apatia e imparerà che si può davvero fare l’impossibile se tutti sono solidali e uniscono le forze con quelle del supereroe dormiente che è dentro ciascuno di loro. Ne risulta una pellicola rivolta esclusivamente ai più piccoli, a cui vuole suggerire che, abbandonando la pigrizia e rimboccandosi le maniche, grazie al prezioso aiuto dei propri amici, si possono superare i propri limiti: un messaggio che, seppur banale, è ulteriormente svilito da una sceneggiatura piena di salti e condita di personaggi poco abbozzati; inoltre, ancora una volta, si è preferito investire nel 3D - realizzato peraltro con una certa approssimazione - che nulla aggiunge alla narrazione. Una nota particolare, che viene sicuramente dal regista Dippè, è la presenza di atmosfere horror, naturalmente a portata di bambino e quindi prive di alcun effetto che potrebbe provocare spavento, che fanno dei chiari riferimenti a film come il

celebre “Zombie”, riferimenti che possono sfuggire al bambino che invece non mancherà di coglierne altri più idonei alla sua cultura, come, per quanto riguarda l’uso di alcuni effetti speciali, quelli al film Disney

“Rapunzel – L’intreccio della torre”. Garfield-3D il Supergatto è visibile già da Giugno in tutte le sale cinematografiche... non ci resta che andare a vedere le nuove avventure si questo super gattone!


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12

DOMENICA

Un'ottima annata

RSI LA1

20.45

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Zoo Doctor 11.00 Film – Due padri di troppo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Le stagioni del cuore 15.50 Film – Tresor (commedia) 17.31 Show – Chi ha incastrato Peter Pan 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 S-News – Bikini 21.10 Lo Show dei record 00.01 Film – Mari del sud 01.46 Tg 5 Notte 02.16 Meteo 5 Notte (r) 02.17 Minis. – Doppio segreto 04.45 Tf – Nati ieri

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

L'impegnatissimo uomo d'affari inglese Max Skinner, all'apice della sua carriera, riceve una convocazione da un notaio provenzale che lo invita ad esaminare la situazione testamentaria del vecchio zio Henry, appena morto. Max era cresciuto con l'anziano, imparando da lui la vita e molto altro, ma tanti anni sono passati... Ora torna in Provenza e trova, oltre a tanti ricordi, persone del suo passato e nuove figure. Su tutte un'affascinante locandiera del paese e una figlia illegittima dello zio Henry venuta a cercare le proprie radici, ma che lui teme voglia avanzare pretese sul terreno e la vigna...

07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.00 Cartoni animati 08.40 Tf – Rebelde Way 09.05 Quiz – Social King 10.00 Culto Evangelico di Pentecoste 11.00 Rai Sport Numero 1 GP 11.30 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Jane Doe Alibi di ferro (thriller) 15.15 Film – La libreria del mistero - Libri, ricatti e... biberon! 16.40 Tf – Top Secret 17.30 Rai Sport Numero 1 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Venezia. 56° Regata delle Antiche Repubbliche Marinare 18.55 Film – Doppia vita, doppia morte (drammatico) 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Numb3rs 23.25 La Domenica Sportiva Estate 00.50 Tg 2

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

ABBONAT I 043 322 17 17

H

07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.20 Euronews 10.40 Film – L'incredibile avventura del piccolo Elias 12.10 Motociclismo: GP d'Inghilterra Moto2, MotoGP e 125 - Gara 16.30 Ciclismo: Tour de Suisse 17.45 Motociclismo: GP d'Inghilterra MotoGP - Gara (r) 18.50 Automobilismo: GP del Canada - Gara 20.40 La domenica sportiva 21.05 Tf – Hawaii Five-0 21.55 Tf – Criminal Minds

06.30 Unomattina Estate Week-end 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita del Regina Coeli 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show - Domenica In l'Arena 150° 15.40 Aeronautica: Frecce Tricolori 16.30 Tg 1 18.10 Pole Position 18.55 Automobilismo: GP del Canada - Gara 20.40 Pole Position 21.00 Tg 1 Sera 21.20 Minis. – Ho sposato uno sbirro 2 23.25 Speciale Tg 1 00.30 Tg 1 Notte 00.55 Applausi 02.10 Sette note Musica e musiche 02.30 Così è la vita... Sottovoce 03.00 Minis. – Amanti e segreti 2 04.40 Da Da Da

o?

giugno

06.20 Festa mobile (r) 06.45 Info – Il Ponte 07.05 Strada Regina 07.25 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Documentario 09.35 Tf – Lizzie McGuire 10.00 Culto di Pentecoste 11.00 Messa di Pentecoste 11.55 Documentario 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Mary Higgins Clark - Prova a ricordare 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Pianeta terra 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Film – Un'ottima annata 22.40 Telegiornale Notte 23.00 Film – La giuria

07.00 Tf – Baywatch 07.55 Cartoni animati 11.00 Tf – Aaron Stone 11.55 Studio Aperto 12.00 Motociclismo: GP U.K. Moto2 - Gara 14.00 Motociclismo: GP U.K. MotoGP - Gara 14.50 Grand Prix - Fuori Giri 15.30 Motociclismo: GP U.K. 125 - Gara 16.30 Film – Invasion: Il giorno delle locuste 18.20 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Cartoni animati 19.15 Sitcom – Tutto in famiglia 19.40 Film – Una pallottola spuntata 21.25 Tf – Dr House 22.20 Tf – Royal Pains 00.10 Tf – Miami Medical 01.05 Film – We are Marshall 01.55 TgCom 01.58 Meteo 03.10 Mediashopping 03.25 Tf – Dexter 04.15 Mediashopping 04.30 Sitcom – Finché c'è Ditta c'è speranza

07.30 Film – In nome della legge 09.10 Film – Gambe d'oro 10.50 Appuntam. al cinema 10.55 Tf – Agente Pepper 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Info – In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Film – Nipote Sabella 16.35 Film – Agenzia omicidi 18.00 La Musica di Raitre 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.20 Info – Pronto Elisir 21.00 Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Cult. – Cosmo 00.35 Tg 3 00.45 TeleCamere

Rete 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.50 S-News – Correndo per il mondo 14.55 Tf – Il giudice e il commissario 16.41 Info – Traffico 16.50 Film – Mister Miliardo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Film – Colombo: Le note dell'assassino 21.30 Film – Rischio a due 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.55 Film – Paradise Road 01.00 Tg4 Night News 01.10 Meteo 02.18 Music. – Vintage Dance Parade 6 03.15 Film – Come si distrugge la reputazione del più grande agente...


Varia 37

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CARTOMANZIA

0901

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, ecco come il 2011. E in più: Fr. 18.- sarà le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.

Paolo Fox

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Si profila un periodo di serenità per il cuore e di appagamento per i sensi. Il dialogo e l’affinità di idee faciliteranno le nuove relazioni o consolideranno quelle già sperimentate. Sul lavoro, da dipendente o da autonomo, farete buon uso delle vostre capacità. Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo

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(21 aprile - 20 maggio)

Marte e Venere continuano a soggiornare nel segno. In amore seguite l’intuito, che in genere vi guida bene. Forte il desiderio di dare e ricevere stabilità. Sul fronte lavorativo, gl’incontri inaspettati e i viaggi renderanno più interessante la routine quotidiana.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Più audaci del solito nei nuovi approcci, saprete esprimere i sentimenti con modi suadenti e accattivanti. In ufficio sarà piuttosto difficile mantenere la concentrazione, specie se Venere si divertirà a farvi fare nuove conoscenze o a suscitare vecchie gelosie.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Sarete meno legati ai ricordi, più disponibili ad assecondare nuovi sentimenti d’amore. Molte le occasioni d’incontro, qualche chance da cogliere subito. Negli affari sarebbe bene non intestardirvi su scelte sbagliate. Evitate di reagire con impulsività.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Sono giornate attraversate da dissonanze astrali: faticherete a sintonizzarvi sulla lunghezza d’onda di chi vi ama e ciò sarà motivo di incomprensioni. Evitate le mosse che possono aumentare le tensioni. Chi è in commercio, eviti corse troppo in avanti.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

L’armonia nei rapporti di amicizia e in quelli di coppia non appare soggetta a incrinature. Se vi troverete invischiati in qualche controversia, trasformatela in una schermaglia di amore. Nei rapporti con gli altri, liberatevi da incertezza, dubbi o esitazioni.

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(22 giugno - 22 luglio)

Il passaggio di Venere v’invita a godere pienamente dei piaceri dell’amore. Sentirete così rinascere l’entusiasmo e le energie che si erano progressivamente appannate. Mercurio vi darà del filo da torcere negli affari, che subiranno un breve arresto.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

L’intesa affettiva sarà appagante. Saprete rispondere con immediatezza alle richieste del partner: il vostro legame ne uscirà rinsaldato. Vi attendono momenti di passione ma ciò non impedisce che potranno esserci difficoltà con chi lavora al vostro fianco.

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(23 luglio - 22 agosto)

La vita di coppia prevede confronti piuttosto vivaci. La dissonanza di Venere e di Marte potrebbe creare dubbi, una certa insicurezza e anche qualche imprudenza di troppo, poi, tutto dovrebbe aggiustarsi. Marte promette battaglie accese in casa.

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Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Gli astri vi si offrono su un piatto d’argento. Fascino e spirito d’iniziativa sono il mix che vi consentirà di conquistare chi vi piace. Le esperienze del passato vi saranno utili, ma non tanto da non evitare errori. Saturno sarà ragionevole con le vostre finanze.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

La dissonanza di Venere e Marte può suscitare infondati desideri di rivalsa. Nei nuovi incontri fate attenzione a non sprecare energie con chi vi ispira solo un interesse superficiale. Grazie a Giove, si potranno concludere parecchi affari con soddisfazione.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Vivrete un periodo piacevolmente movimentato. Il transito di Venere consiglia di abbandonarvi alle fantasie sentimentali. Sul lavoro potrete sperimentare quanta forza c’è sulle capacità di coalizzarsi. Vi assisterà un acuto spirito di osservazione.


38 TELEVISIONE la Pagina • 8 giugno 2011

13 Lunedi

07.00 Sorgente di vita 07.30 Cartoni animati 09.45 Tf – American Dreams 10.30 Tg 2 10.40 Tg 2 Dossier 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Las Vegas 17.10 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Insideout Pazzi per la scienza 23.10 Tg 2 23.25 Tf – Happy Town 00.45 Tg Parlamento 00.55 Protestantesimo 01.25 Tf – The Nine

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Il tenente Frank Drebin, della polizia di Los Angels, è convinto che un gruppo di politici corrotti da lui individuato, abbia programmato un attentato alla Regina Elisabetta, tra breve ospite negli Stati Uniti. Nel corso delle indagini, Frank scopre che Vincent Ludwig, capo del comitato dei festeggiamenti, è un grosso trafficante di stupefacenti. Aiutato dall'avvenente Jane Spencer, segretaria di Ludwig, Drebin affronta tutte le situazioni riuscendo a salvare la vita della regina.

06.40 Tf – Baywatch 08.20 Cartoni animati 10.25 Telen. – Ninì 11.25 Tf – Una mamma per amica 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Real – Tamarreide 23.00 Tf – Nip/Tuck

rin n o v

Una pallottola spuntata 00.00

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – La magia dell'amore 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Il cammino per la felicità (drammatico) 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Tf – Fratelli detective 23.30 Film – Un ciclone in casa 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Paperissima Sprint (r)

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RSI LA2

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.45 Film – Dossier Odessa 17.50 GEOMagazine 2011 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Hotel Patria 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte 23.55 Sfide 00.45 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

06.05 Il Quotidiano (r) 06.20 Controluce 07.00 Tf – Foreign Exchange 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 12.05 Musicalmente 13.00 Euronews 14.10 Film – Fuciliere Wipf 16.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn Notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Documentario 22.30 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 23.35 Documentario 00.00 Film – Una pallottola spuntata 01.20 Il Quotidiano (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tg 1 10.55 Tf – Un ciclone in convento 11.40 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – La lancia del destino 23.40 Porta a Porta Estate 00.45 Tg 1 Notte

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giugno

08.25 Film – L'uomo che sapeva troppo (giallo) 09.35 Documentario 10.30 Tf – Friends 11.15 Tf – Le sorelle McLeod 12.00 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn Notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il segreto del mio successo (commedia) 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Film – Invictus - L'invincibile (drammatico) 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.40 Segni dei tempi

05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.17 Film – Dalida 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 S-News – Benessere 23.10 Film – Il socio 01.10 Tg4 Night News 01.20 Meteo 02.23 Cult. – Vivere meglio 03.32 Film – Totò d'Arabia 04.50 Mediashopping


8 giugno 2011 • la Pagina

appuntamenti Ass. Lucana Bubikon e dintorni Comites Argovia- CEA

Ass. La Balera Club

organizza per la prima volta la

organizzano

La Colonia Libera Italiana di Pfäffikon-ZH

Soggiorno marino a Riccione

sabato 18 giugno ore 19.00

Festa d'estate 2011

11/26 settembre 2011

Geissbergsaal di Wolfhausen

organizzano

Sagra della ciliegia sabato 18 giugno ore 19:00 presso

Badenerstr. 816, Zurigo

Tanto divertimento, musica da ballo con DJ Cosimo Ciliegie gratis per tutti! Si potrà gustare ottima cucina italiana. I posti sono limitati Si prega di prenotare! Tel. 079 436 18 91

varia 39

Festa dei fusilli presso

Viaggio in pullman andata e ritorno, trattamento pensione completa comprensiva di bevande e ombrellone (per due persone) e sdraio Info e prenotazioni: Comites Argovia tel 056 426 58 68 comites-argovia@yahoo.it

Formaggi Salumi e Vini originali di Sardegna INFO: Circolo Sardo Amsicora

La serata sarà allietata dal trio Fantasy Tombola e nuovi giochi di società Cucina italiana Entrata gratuita! Info: a_lucanabubikon@bluewin.ch www.ass-lucanabubikon.ch.vu

organizza

sabato 25 giugno ore 19.00 presso

Sala "Heiget-Huus" di Fehraltorf

Ingresso libero senza prenotazione; Menu italiano con pasta casereccia al ragù, bistecca con insalata e dessert, Fr. 30.- a persona. Vi aspettiamo numerosi!

Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr.32.-Melloni lettura diversa papato

chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.

insieme a tante altre specialità culinarie italiane Info: Tel. 056/444 11 07 - 079/922 16 08

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GIOCHI della settimana nr 23 rebus (9,3,8)

sudoku

Rebus (8,3,7,6) GI unge R e N elmo mento G I usto = Giungere nel momento giusto

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 22

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


40 TELEVISIONE la Pagina • 8 giugno 2011

14 martedi

L'uomo che ama

RSI LA1

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Rete

Italia

07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Rancho Notorius 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Ricky & Barabba 23.15 Film – Sono pazzo di Iris Blond (commedia) 01.27 Tg4 Night News

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.40 Tf – Baywatch 08.20 Cartoni animati 10.25 Telen. – Ninì 11.25 Tf – Una mamma per amica 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Wind Music Awards 00.30 Film – The Ringer - L'imbucato 02.20 Show – Poker1mania 03.10 Studio Aperto - La giornata 03.25 Mediashopping 03.40 Film – Italia a mano armata 05.20 Mediashopping 05.35 Tf – The Sleepover Club 05.55 Mediashopping

L' a

Torino, oggi. Roberto è un uomo non ancora quarantenne che vive due storie d’amore diverse, in due momenti differenti nel tempo. Con Sara, vicedirettrice di un albergo del centro, e con Alba, che si occupa di allestimenti in una galleria d’arte contemporanea. Il gioco dell’amore lo porta a ricoprire nelle due storie ruoli opposti, a sperimentare sia la dolcezza sia la crudeltà dell’amore, e sopra ogni altra cosa la forza prepotente di un sentimento a cui nessuno riesce a resistere. Roberto cerca risposte nelle vite e nelle esperienze degli altri, ma la verità sull’amore la scopre negli occhi delle sue due donne...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Il sogno di Mary 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Ritorno alla natura 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.10 Film – The Burning Plain Il confine della solitudine 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Paperissima Sprint (r)

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.45 Film – L'emigrante 17.40 GEOMagazine 2011 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte 23.55 Cult. – Correva l'anno

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Canale

occhio ai programmi

07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.45 Medicina 33 10.55 Tg 2 Costume e Società 11.10 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.15 Tg 2 Eat Parade 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Las Vegas 17.05 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Masters of Magic 23.10 Tg 2 23.25 Film – Prestami la tua mano

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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 12.00 Documentario 13.30 Euronews 14.25 Film – Marie Louise 16.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.40 Calcio: Campionati Europei U21 – Islanda - Svizzera 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Effetti collaterali (1° parte) 22.40 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 23.35 Gli ultimi giorni di Michael Jackson 00.20 Il Quotidiano (r) 00.55 Contesto (r) 01.10 Telegiornale Notte (r) 01.20 Meteo Notte (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tg 1 10.55 Relazione Annuale dell'Autorità Garante delle Comunicazioni 12.00 Unomattina Estate 2° parte 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Tf – Rex 23.10 Passaggio a Nord-Ovest 00.15 Tg 1 Notte

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08.25 Film – Totò cerca casa 09.45 Documentario 10.35 Tf – Friends 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Junior (commedia) 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice 22.50 Tf – Lipstick Jungle 23.35 Telegiornale Notte 23.50 Meteo Notte 00.00 Film – L'uomo che ama

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piccolo schermo 41

8 giugno 2011 • la Pagina

Fornelli e coltelli Uno show culinario la cui peculiarità è però di essere riccamente “condito” di interviste di gossip Ha finalmente un nome il nuovo show culinario di Alfonso Signorini, annunciato qualche tempo fa con il working title di Top Star Chef: si intitola, molto più ‘italianamente’ Fornelli e Coltelli: il richiamo ai ‘fratelli coltelli’ è fin troppo ovvio, ma può rendere il senso della ‘lotta senza esclusione di colpi’. Non ci sarà invece Vanessa Incontrada, che ha smentito, in occasione della presentazione dei Wind Music Awards, di dover condurre, insieme al direttore di “Tv Sorrisi e Canzoni” e “Chi”, il game show, come era invece stato confermato da alcune indiscrezioni apparse in rete. Nuovo esordio alla conduzione, dunque, per Alfonso Signorini: dopo il talk ‘casalingo’ Kalispèra (il cui set si ispirava alla vera casa del direttore dei due settimanali), Signorini continua a far respirare al suo pubblico ‘aria di casa’ con questo format culinario.

Diciamo che questa volta dal salotto ci si sposta in cucina. Già in Kalispera c’era un angolo dedicato alla cucina in cui gli ospiti preparavano i loro piatti forti, ma questa volta i fornelli saranno i protagonisti assoluti e daranno modo al giornalista di far ‘aprire’ un po’ i suoi ospiti-concorrenti e magari aggiungere un pizzico di gossip alle pietanze in menu. Il debutto è vicino: si parte giovedì 16 giugno con tre puntate ‘pilota’ in prime time. Un test utile per un’eventuale serializzazione nella prossima stagione tv. Come già anticipato si tratta di una gara: nove concorrenti in tutto, divisi in tre squadre tra cui non mancheranno i vip e che dovrebbero essere supervisionati da uno chef di fama. Una sorta di Prova del Cuoco vip e in prima serata che sarà però arricchita dall’approfondimento gossipparo che è ormai diventato uno dei

cavalli di battaglia del famoso giornalista. Non si prevede, al momento, la presenza di un ‘cerbero’ alla Gordon Ramsay di Hell’s Kitchen, per intenderci, ma una competizione tra cuochi della porta accanto, che strizza l’occhio più a La Prova del Cuoco che a Top Chef. Vedremo presto, dunque, quali manicaretti saranno ‘sfornati’ dalle cucine di Fornelli e Coltelli. I programmi di cucina in televisione sono un vero e proprio successo: infatti, sia la Prova del Cuoco che la

rubrica di Studio Aperto su Italia 1 Cotto e Mangiato, realizzata da Benedetta Parodi, sono appuntamenti seguitissimi dai telespettatori, sempre curiosi di apprendere nuove ricette e di fare bella figura nei pranzetti o nelle cenette organizzate in famiglia o con gli amici. C’è da credere che anche Fornelli e Coltelli sarà un ennesimo successo per Signorini che ormai, incontenibile ed incontentabile, è diventato una indiscussa star della tv, della radio e della carta stampata. (tratto dalla rete)

FAQ Mafia

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di Attilio Bolzoni - pp 240

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Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.

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42 TELEVISIONE la Pagina • 8 giugno 2011

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mercoledi 07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.45 Medicina 33 10.55 Tg 2 Costume e Società 11.10 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.15 Tg 2 Eat Parade 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Las Vegas 17.05 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 21.55 Tf – Lasko 22.45 Tf – Supernatural

08.20 Cartoni animati 10.25 Telen. – Ninì 11.25 Tf – Una mamma per amica 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Show – Invincibili 00.00 Show – Saturday Night Live 01.25 Show – Poker1mania

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o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17

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Luca, un musicista di quarant'anni che riscuote un discreto successo, per via della sua gelosia, e forse per una sua intuizione, decide di far pedinare la sua giovane fidanzata, una studentessa vicina alla laurea, da un investigatore privato, Denis Pravda. Pravda, in effetti, riesce a trovare le prove dell'infedeltà della ragazza, ma per una simpatia che si é instaurata con lo scrittore, decide di non parlargliene. Quando però, sarà lo stesso Pravda, ad intrecciare una relazione con la ragazza, l'uomo, che nel frattempo ha fatto pedinare anche l'investigatore, decide di ucciderlo...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Una tata a quattro zampe (drammatico) 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Incontriamoci al Soul Club (commedia) 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Minis. – I Liceali 3 23.30 Film – Il caso dell'infedele Klara (drammatico) 01.31 Tg 5 Notte

ai

Canale 5

Il caso dell'infedele 23.30 Klara

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Film – Mi familia 17.50 GEOMagazine 2011 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Calcio: Campionati Europei U21 – Islanda - Svizzera (r) 13.45 Euronews 14.20 Film – Casa dei fantasmi 16.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.40 Documentario 18.35 Tf – Una nuova vita per Zoe 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Effetti collaterali (2° parte) 22.40 Palla al centro 23.00 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 00.00 Il Quotidiano (r) 00.35 Contesto (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tg 1 10.55 Tf – Un ciclone in convento 11.40 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Show – Nel nome del cuore 23.30 Film – La vita cambia 01.05 Tg 1 Notte

o?

giugno

07.45 Swissview 07.55 La Storia del Regionale 08.20 Film – La battaglia dei sessi 09.40 Documentario 10.35 Tf – Friends 11.20 Tf – Una nuova vita per Zoe 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.15 Show – S-Quot 14.15 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il padre della sposa 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Tf – Body of Proof 22.40 Tf – CSI: Miami 23.30 Lotto Svizzero 23.40 Telegiornale Notte

05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Adulterio all'italiana 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – L'urlo dell'odio 23.45 Film – Moglie a sorpresa 01.50 Tg4 Night News 02.15 Film – Tre colonne in cronaca 04.00 Mediashopping 04.15 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.22 Show – Come eravamo


musica 43

8 giugno 2011 • la Pagina

Si è svolta all’Arena di Verona, la quinta edizione della manifestazione musicale alla quale hanno partecipato i più grandi artisti della musica italiana La quinta edizione dei Wind Music Awards si è conclusa sotto una piaggia battente che non ha però spaventato i fans raccoltisi all’Arena di Verona per uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’anno: l’entusiasmo del pubblico è stato messo a dura prova ma alla fine ha resistito anche a dispetto del ritardo accumulato sulla tabella di marcia. Tanti gli artisti presentati da Vanessa Incontrada e Teo Mammucari Emma Marrone, Raphael Gualazzi, Biagio Antonacci, Litfiba, Renato Zero, i Pooh, Alessandra Amoroso, Luciano Liguabue, Modà, i Negramaro e tanti altri ancora che, nelle due serate della manifestazione, hanno spaziato tra i vari generi musicali raccogliendo il consenso di spettatori e addetti ai lavori. L’anfiteatro ha accolto anche ospiti internazionali del calibro di Liam Gallagher con i Beady Eye, gli Hooverphonic e la cantautrice anglo-pakistana Rumer. Oltre ai riconoscimenti per gli album più venduti, sono stati consegnati anche sei premi speciali “Arena di Verona” ai personaggi che si sono impegnati per il mondo della musica. Tra questi anche Maria De Filippi, per il talent scouting di Amici. Oltre a lei, un premio è andato a Giorgio Panariello, per il successo del suo spettacolo Panariello non esiste; premiati anche i Negramaro, per i loro dieci anni di carriera, e Zucchero, al quale il premio è

stato consegnato dal Sindaco di Verona. Fiorella Mannoia è stata premiata per il suo impegno nel sociale, e Gino Paoli per la carriera. Tanti riconoscimenti sono poi andati agli ex talent: Emma Marrone per A me piace così, Alessandra Amoroso per Il mondo in un secondo, Marco Mengoni per Re Matto Live, Noemi per Noemi, Virginio Simonelli per Finalmente, Annalisa Scarrone per Nali e Marco Carta per il disco d’oro (30.000 copie) di Il cuore muove, album che in realtà è risultato un mezzo flop rispetto ai precedenti. Ma i veri mattatori di questa quinta edizione sono stati i Modà che hanno ritirato ben 4 premi per i loro brani Sono già solo, La Notte, Arriverà e per l’album campione di vendite Viva i romantici. Il premio delle associazioni del settore discografico di Confindustria Cultura Italia FIMI, PMI e AFI è invece andato a Niccolò Agliardi, Simona Molinari, Erica Mou, Povia, Daniele Silvestri, Roberto Vecchioni e Zero Assoluto. Le serate sono state arricchite da alcuni duetti, tra i quali quello di Biagio Antonacci con i Club Dogo in Ubbidirò, che ha letteralmente spopolato. Ovazione anche per Elisa e Giuliano Sangiorgi con Ti vorrei sollevare e di nuovo i Negramaro con Elisa in Basta così. Fiorella Mannoia e Cesare Cremonini hanno cantato Le tue parole fanno male, mentre Mario Biondi e Anna

Tatangelo L’aria che respiro. L’esibizione di Gigi d’Alessio ha visto invece dei momenti particolari, tanto che il cantante si è dovuto bloccare, a causa dei fischi del pubblico, per spiegare, dal palco, il senso del suo concerto proLettieri in campagna elettorale a Napoli (oltre a quello, previsto ma saltato, pro-Moratti a Milano). I Wind Music Awards esistono dal 2007 e si propongono come ideale sostituzione del Festivalbar; sono organizzati dalla Wind, la nota azienda di telefonia italiana grazie alla collaborazione delle associazioni di settore AFI, FIMI e PMI. I premi sono stati attribuiti in base al numero di copie vendute tra maggio 2010 e maggio 2011, suddivisi in tre categorie: Multiplatino (120.000 copie vendute), Platino (60.000 copie), Oro: (30.000 copie).


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16 giovedi

21.00

07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Amore, ritorna! 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Decisione critica 00.00 Film – Infamous - Una pessima reputazione 01.29 Tg4 Night News

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ament

ABBONAT I 043 322 17 17

06.40 Tf – Baywatch 08.20 Cartoni animati 10.25 Telen. – Ninì 11.25 Tf – Una mamma per amica 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 Tf – The Closer 00.45 Show – Poker1mania 01.35 Studio Aperto - La giornata 01.50 Tf – Chante! 02.45 Mediashopping 03.00 Film – The Eye (thriller) 04.35 Mediashopping 04.50 Tf – The Sleepover Club

on

Joe Galivan è un detective della squadra omicidi di Los Angeles con una vita privata in frantumi e che arrotonda lo stipendio facendo l'agente immobiliare. Per il caso più delicato della sua logorata carriera viene affiancato dal giovane K.C., che nel tempo libero fa yoga e ancora non ha deciso se la sua vocazione sia il distretto di polizia o gli studios di Hollywood. La strampalata coppia deve indagare sulle minacce che un famoso gruppo rap ha ricevuto: i sospetti sono tutti su Sartain, noto produttore di musica, già sospettato in passato dell'omicidio di alcuni artisti che avevano cercato di sciogliere il contratto con la sua etichetta discografica...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Un'estate con i fantasmi (commedia) 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Rosamunde Pilcher: Una dolce melodia 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Fornelli e coltelli 23.30 Info – Matrix

Rete

Italia

rinnov

Hollywood homicide

RSI LA2

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.45 Film – Un uomo tranquillo 17.45 GEOMagazine 2011 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Sulle tracce del crimine 23.10 Tg Regione 23.15 Tg 3 Linea notte

ai

Canale

occhio ai programmi

06.00 Show – Indietro tutta 07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.45 Medicina 33 10.55 Tg 2 Costume e Società 11.10 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.15 Tg 2 Eat Parade 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Las Vegas 17.05 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Derby dei Campioni del Cuore 23.00 Tg 2

H

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Euronews 14.15 Film – Oberstadtgass 16.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.45 Documentario 18.40 Tf – Una nuova vita per Zoe 19.30 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Numb3rs 21.00 Film – Hollywood homicide 22.55 A qualcuno piace corto 23.45 Tf – Numb3rs 00.30 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 01.20 Il Quotidiano (r) 01.55 Contesto (r) 02.10 Telegiornale Notte (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tg 1 10.55 Tf – Un ciclone in convento 11.40 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 2 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Doc. – Superquark 23.35 Romani Rumeni 00.30 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa

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giugno

07.45 Swissview 08.00 La Storia del Regionale 08.25 Film – Fermo con le mani 09.40 Documentario 10.35 Tf – Friends 11.20 Tf – Una nuova vita per Zoe 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Numb3rs 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il grande cuore di Clara 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Info – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Cacciatrice di uomini


motori 45

8 giugno 2011 • la Pagina

Nuova Opel Corsa

Linea moderna, motori brillanti ed economici comfort e spazio da vettura di segmento superiore abbinati ad altre caratteristiche ne fanno una vettura comoda e versatile

Dopo le modifiche al telaio, la messa a punto dello sterzo e l’aggiornamento all’offerta motori, tutte modifiche realizate nel 2010, l’Opel Corsa è stata nuovamente modificata dal punto di vista dell’estetica e del design con nuovi allestimenti, finiture, personalizzazioni e colori. I cambiamenti più evidenti riguardano soprattutto la parte frontale, con la griglia inferiore più alta e calandra al centro più piccola, in stile Astra e Insignia, col più recente logo della Casa e con fari e fendinebbia compleatamente ridisegnati. I nuovi gruppi ottici hanno la forma tipica di Opel, insieme alle classiche luci ad ala, presentate per la prima volta sulla Insignia e adesso presenti in tutte le nuove vetture Opel. Modificati anche i cerchi in lega e il logo Opel sul portellone. Sono inoltre disponibili nuovi colori di carrozzeria e abbinamenti con cerchi e

specchi retrovisori. La nuova gamma di colori per la carrozzeria prevede il bianco Guacamole con riflessi verdi, mentre viene introdotta la versione Color Edition. Inoltre, tutti gli allestimenti degli interni hanno nuovi tessuti e finiture, con look sportivo, colori nuovi e attenzione al dettaglio. La serie B-color, solo a tre porte, che sostituisce la Sport, include combinazione di tinte vivaci, cerchi di lega da 16' anche nero lucido, sedili avvolgenti, pedaliera in alluminio, luci brunite, vetri scuri, scarico cromato e assetto sportivo. All’interno, finitura console in piano black, con cornici bocchette e cuciture selleria in tinta carrozzeria. L’allestimento Enjoy può essere personalizzato con lo Steel Blue, oppure con il Tabasco Orange, disponibile con trattamento anti-macchia che sfrutta la nanotecnologia a protezione del tessuto. Quanto a dotazioni spicca il

nuovo sistema di infotainment multimediale con sette altoparlanti, il Touch & Connect, sviluppato con Bosch: comprende schermo touch screen a colori da cinque pollici, sistema di navigazione completo con mappe di 28 paesi europei, Bluetooth, connessione iPod e presa USB. La scheda di navigazione è di tipo Sd. La gamma dei motori a benzina va dall'1.0 da 65 CV

ai 192 CV della 1.6 Turbo Opc. Per i diesel, 1.3 e 1.7, si va da 75 a 130 CV. La versione diesel tre porte consuma solo 3,5 litri di carburante per 100 km, con emissioni ridotte a 94 g/km CO2. Nella gamma fa il suo ingresso anche la nuova Corsa ecoFLEX, 1.3 CDTI che eroga 95 Cv, con tecnologia Start/Stop di serie.


46 TELEVISIONE la Pagina • 8 giugno 2011

17 venerdi

07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.45 Medicina 33 10.55 Tg 2 Costume e Società 11.10 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.15 Tg 2 Eat Parade 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Las Vegas 17.05 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 23.25 Tg 2 23.40 Base Luna 00.30 Tg Parlamento

La maschera di Zorro 21.00

08.20 Cartoni animati 10.25 Telen. – Ninì 11.25 Tf – Una mamma per amica 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Film – Non mi scaricare 23.25 Film – Il mai nato 01.10 Show – Poker1mania

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ame n t

Era il 1822 quando il coraggioso don Diego della Vega, in arte Zorro, viene sbattuto in una buia cella, e subisce le atroci ingiustizie del governatore spagnolo, che gli rapisce la bella figlioletta dopo avergli ucciso la moglie. Quando l'uomo evade dal carcere è un vecchio eroe stanco, senza più forza e capacità di fronteggiare il male. Ma sulla sua strada incontra il giovane e valoroso Alejandro Murrieta, pronto a tutto pur di debellare il mondo dai malfattori. Il buon Diego gli insegna allora i trucchi del mestiere, e il grande Zorro torna a colpire. Nelle pancie dei criminali e nel cuore della bellissima figlia del governatore...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Le dieci vite del gatto Titanic (drammatico) 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Le avventure della piccola Ociee Nash 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Minis. – L'onore e il rispetto - Parte seconda 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte

rin n o v i a

RSI LA2

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.45 Film – Piedone l'africano 17.20 GEOMagazine 2011 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Euronews 14.15 Film – La panetteria Zuerrer 16.00 Ciclismo: Tour de Suisse 17.40 Documentario 18.35 Tf – Una nuova vita per Zoe 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Numb3rs 21.00 Film – La maschera di Zorro 23.15 Ciclismo: Tour de Suisse (r) 00.05 Film – La battaglia di Shaker Heights (drammatico) 01.20 Il Quotidiano (r) 01.55 Contesto (r)

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 Tg 1 10.55 Tf – Un ciclone in convento 11.40 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 2 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Show – Mettiamoci all'opera 23.30 Info – Tv 7 00.30 Info – L'appuntamento 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa

o?

giugno

07.55 La Storia del Regionale 08.20 Film – Lauta mancia 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Friends 11.20 Tf – Una nuova vita per Zoe 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Numb3rs 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Mai stata baciata 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Film – Sherlock - Il grande gioco (poliziesco) 22.40 Tf – CSI: Miami 23.25 Telegiornale Notte 23.50 Film – Tutti pazzi per Mary

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.30 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.10 Film – Vamos a matar companeros (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – La ragazza del lago 01.25 Tg4 Night News 01.50 Film – Totò e Peppino divisi a Berlino (commedia) 03.30 Mediashopping 03.45 Cult. – Peste e corna 03.52 Show – Come eravamo


AGENDA 47

8 giugno 2011 • la Pagina

dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI

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IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG BELLINZONA

Edith Dekynd Parole & Figure

Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese

ri Art Kunsthalle MFuseo Villa Dei Cedri

Petites -Rames , 22, 9 Piazza San Biagio all17 '8 maggio Fino al Luglio 2011 LLun -MarCChiuso hiuso unedì O er-D -Vom en 11.00-18.00 12.00-18.00 Orari rari:: M Sab Gio 18.00-20.00 -Dom 14.00-17.00 Mar-VenSab 14.00-18.00 ASCONA

Artisti russi tra otto e novecento

Museo comunale d'arte moderna Via Borgo, 34

Fino al 31 Luglio 2011 Lunedì Chiuso

Orari: Dom 10.30-12.30 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO ST. GALLEN

Giovanni Battista PiranesiZebedin Adrien Tirtiaux & Hannes M.A.X. M Kunsthalle Stuseo . Gallen ViaDDavidstrasse ante Alighieri , 40 , 6 ino al al 10 1M Fino Laggio uglio 2011 Lunedì Chiuso O ar-D -Dom om 11.00-17.00 10.00-12.00 Orari rari::M Sab 15.00-18.00 Mar-V en 12.00-18.00

ZURIGO LUGANO

Verein Shedhalle Museo Cantonale D'Arte

Dump Time Ivana Falconi

Rote FV abrik - Seestrasse 395 ia Canova , 10

F aggio 2011 2011 Fino ino al al 15 13 M Giugno LL un -MarCC hiuso unedì hiuso

Orari Mer io-V en 13.00-18.00 O:rari : -G Mar 14.00-17.00 Sab M er-D -Dom om 12.00-18.00 10.00-17.00 LUGANO

RenzoRay Chiesa Man

Roba da... GUINNESS!

Curiosità

Il torrone più lungo del mondo

Quando è nato l'applauso

Il torrone più lungo del mondo è stato realizzato ad Agrigento. Il dolce è lungo ben 660 metri. Il record precedente apparteneva a Camerino, il cui torrone era giunto a misurare “solo” 404 metri. Per preparare il dolce sono stati necessari ben 400 cuochi, nonché diverso personale e studenti provenienti da un paio di scuole alberghiere della zona.

Le più antiche testimonianze sull’applauso risalgono al periodo del teatro greco. Per esprimere approvazione il pubblico gridava, batteva le mani e pestava i piedi. L’uso passò poi ai Romani, il cui entusiasmo era così scomposto da arrivare alla violenza: Augusto fu costretto a regolare gli applausi, imponendo un disciplinatore che dava il segnale di inizio.

Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa

Villa Malpensata, Riva Caccia 5 Via Canova, 9 Fino al 19 Giugno 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00

LOCARNO BASILEA

LorenzThurring Spring On the metaphor of growth/Lena Maria Galleria Ammann Kunsthaus Baselland Via Panelle, 10

St. Jaob-Strasse 170 Muttenz Fino al 28 Maggio 2011 Fino al 10 Luglio 2011 Lun-Mar Chiuso Orari: Mer 14.00-20.00 Orari: Mer-Gio-Ven 14.00-18.00 Mar; Gio-Sab 11.00-17.00 Sab. 11.00-16.00

IN GIRO PER I MUSEI


GIRO DI SICILIA

7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale!!!

12 - 19 ottobre 2011

organizzatori:

Volo diretto Zurigo Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.

Unione Siciliani Zurigo

Costo: Fr. 1’490.-

solo Fr. 1’390.-*

*Per gli abbonati de LA PAGINA, i soci di Radio L’Ora Italiana, Associazione Valtellinesi e Valchiavennaschi e Unione Siciliani Zurigo

Posti limitati! Info e prenotazioni (entro il 15/7): 043-322 17 17; 076-387 39 38


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