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Il grido del Palasharp di Milano «Berlusconi dimettiti» Un appello che sanno cadrà inascoltato, ma non vogliono rinunciare al lusso di lanciarlo. Circa diecimila persone hanno affollato, lo scorso 5 febbraio, il Palasharp di Milano novemila all’interno, centinaia fuori dai cancelli - per ascoltare il grido di protesta di Roberto Saviano, Umberto Eco, Susanna Camusso e tanti altri, tra politici e intellettuali, scesi in campo per chiedere le “dimissioni” di Silvio Berlusconi, dopo l’inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby e le cene ad Arcore. Lo scrittore campano - applaudito come una star, con due ‘standing ovation’ - ha parlato di “democrazia in ostaggio”; la Camusso ha sostenuto che il premier deve lasciare Palazzo Chigi perché “ha diviso il Paese”, ed Eco ha parlato di un Berlusconi vittima di “eccesso di schizofrenia”. Al coro di “Dimettiti. Per un un’Italia libera e giusta”, ha replicato il capo del governo. “Non bisogna prenderli sul serio”, ha minimizzato. “Ormai gli italiani li hanno capiti.Noi adesso siamo nella possibilità di cambiare la situazione, le cose nella giustizia italiana. E gli italiani lo sanno”. Una durissima replica è arrivata dal portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: “Stanno al Palasharp, ma viene il dubbio che possano sognare una nuova piazzale Loreto”. Alla manifestazione, organizzata da Libertà e Giustizia, oltre ai leader del Movimento, Sandra Bonsanti (che ha parlato di “regime”) e Gustavo Zagrebelsky, hanno aderito il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, Nando Dalla Chiesa, Giuliano Pisapia, Carlo De Benedetti, Gad Lerner, Salvatore Veca, Moni Ovadia, Lella Costa, Milva, le figlie di Enzo Biagi e Concita De Grego-
rio. Oscar Luigi Scalfaro ha inviato un video messaggio in cui ha sostenuto che Berlusconi ha il “dovere di rispondere” ai pm e invitato i manifestanti a “non arrendersi”. Applauditissimo anche Saviano che ha parlato del dramma del voto di scambio e di come questo fenomeno tenga “in ostaggio la nostra democrazia”. Lo scrittore campano è poi tornato a parlare della “macchina del fango” che ha colpito chiunque abbia criticato il governo nei mesi scorsi. E non ha risparmiato critiche alle opposizioni. “Quello che ci manca è un progetto nuovo”, ha sostenuto, invocando “unità” e stigmatizzando “l’aberrazione del frammento”. “Rischiamo - ha avvertito - che i valori che ci fanno stare insieme siano sepolti dall’urgenza di identificare ciò che non siamo, non vogliamo: forse è giunto il tempo per pensare a ciò che siamo e vogliamo”. La prima donna a guidare la Cgil ha incentrato il suo intervento sulla condizione femminile in Italia. “Questo è un Paese che con la sessualità ha un serio problema”, ha detto, dopo aver sostenuto che, nella vicenda Ruby, è stato “più facile parlare di velinismo che non della ricattabilità del premier”. Parole dure anche nei confronti dell’operato del governo. “Sono due anni e oltre che il tratto costante è stato dividere le persone, i lavoratori, i cittadini italiani dagli stranieri, uomini e donne, studenti e istituzioni”. Al vetriolo anche l’intervento di Eco. “Siamo venuti qui a difendere l’onore dell’Italia”, ha affermato, “per ricordare al mondo che non tutti gli italiani farebbero lo stesso, che non tutti i padri dicono alle figlie ‘dai, che ci guadagniamo qualcosa’,
Quella nerastra nuvolaglia: maledetta! Cala minacciosa dalla vetta del Disgrazia avvolgendo i villaggi a piè del monte. Annuncia pioggia torrenziale, una ulteriore sciagura per le strade del mio villaggio ancora prive del manto protettivo bituminoso. Anni del dopo guerra italiano. La madre mi porta seco all’incontro di un non so e perché. Ci accoglie uno stanzone illuminato da una flebile luce; si accende e si spegne legata com’è ai capricci del torrente da cui una centralina carpisce la linfa per dare al villaggio il bene della sua modernità. E lì trovo solo donne avvolte con quei neri mantelli a farle sembrare, giovani mamme, già vecchie. Donne sedu-
1944: Italia, 1971: Svizzera Le storiche date te su sgangherati sgabelli rubati al ballatoio o alla stalla. Laggiù, ancora in piedi accanto all’improvvisato bancone, una donna maestosa, mai vista. Inizia a parlare e si arresta il confuso vocio, un dire in lingua diversa - compresi più tardi che era italiano - non so cosa dice ma scorgo gli sguardi estasiati. Era Iotti, la Nilde, così l’ha sempre chiamata mia madre. Ho pensato a lei leggendo le vicende del villaggio in Vallese di Unterbach.
I festeggiamenti del 50° anniversario della prima votazione svizzera a partecipazione femminile. Di come, con ben 14 anni di anticipo rispetto al resto della Confederazione elvetica, il piccolo comune accordò il diritto di parola e di voto alle donne. Una goccia espresse un pensiero, il villaggio un'idea, un esempio, un tema di lotta varcò la vallata, divenne pensare comune: il 7 febbraio del 1971 gli uomini svizzeri concessero alle loro
non saremo molti, ma sotto il fascismo tutti i professori universitari furono obbligati a prestare giuramento tranne undici che non lo fecero e che persero il posto ma salvarono l’onore dell’università”. Risata generale per la battuta con cui ha firmato l’incipit dell’intervento. “Per quanto noi gridassimo, gridiamo o grideremo, Berlusconi le dimissioni non le dà, noi credevamo che il nostro presidente del Consiglio avesse con Mubarak in comune una nipote e, invece, ha anche il vizietto di non voler dimissionare”. A salire sul palco del Palasharp non solo intellettuali, sindacalisti e politici, ma anche un ragazzino di 13 anni con le sue domande e il suo malcontento: “Mi chiamo Giovanni Tarizzo, ho 13 anni e vorrei dire la mia, e il parere di noi giovani su quello che sta accadendo nel nostro Paese. Perché Berlusconi si fa i comodi suoi, i festini ad Arcore, mentre c’è gente povera e giovani che non trovano lavoro? Vivo in una città, Milano, tenuta male, sporca, inquinata. Perché si parla della scuola solo per tagliarne i costi? Perché c’è tanta mancanza di lavoro? Insomma sono tante le domande che questo governo ha lasciato senza risposta. Speriamo che un nuovo governo dia più risposte a queste tante domande”. compatriote il pieno diritto di voto alle elezioni federali. In quella vicenda si distinse una donna da poco scomparsa, la Emilie Lieberherr, figura amata e di spicco. E tutti ancora ricordano la marcia su Berna – il 69, la svolta – di migliaia di donne a chiedere, tra i lazzi dei beoni e degli sciocchi, il diritto di voto alle donne. La Emilie e la Nilde, una vita di lotta per costruire momenti dal significato profondo. Nel loro lungo processo politico hanno sempre tenuto lo sguardo su quei valori nell’impegno instancabile e appassionato per il bene dei loro rispettivi paesi, per la crescita della giustizia sociale, per il miglioramento della condizione delle donne e per la loro affermazione. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
9 FEBBRaio 2011 • la Pagina
Le sentenze virtuali Il 21 febbraio nelle sale degli Stati Uniti uscirà il telefilm “Amanda Knox”, ma in realtà esso già circola su Internet. Come ognuno può immaginare, il film ripercorre le tappe del delitto di Perugia, in cui fu uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher. I personaggi del film interpretano espressamente e chiaramente, nel titolo e nella somiglianza fisica, i personaggi della realtà: la vittima (Meredith) e i suoi presunti carnefici, dei quali uno (l’ivoriano Rudy Guede) è stato condannato in via definitiva a 16 anni e gli altri due a 26 (Amanda) e a 25 anni (Raffaele) ma solo in primo grado. In pratica, un film annuncia e fissa una condanna che non c’è ancora. È davvero sconvolgente. In nome di una presunta e comunque malintesa libertà dell’artista si compiono dei veri e propri misfatti che, oltretutto, resteranno sicuramente impuniti. Intendiamoci: già si parla di proibirne l’uscita, ma si sa che più se ne parla e più si fa pubblicità al tele-
film, suscitando la curiosità e la morbosità del pubblico. Dunque, senza che due persone, in questo caso Amanda Knox e Raffaele Sollecito, siano state condannate da una sentenza definitiva, e quindi ancora non colpevoli e dunque innocenti, un film li raffigura mentre compiono un delitto atroce. Le conseguenze di questo arbitrio sono evidenti. La prima è che si condannano pubblicamente delle persone senza che sia ancora stata provata la loro colpevolezza. E se fossero innocenti? E se la sentenza definitiva dovesse smentire la tesi del film? Essi comunque sarebbero già stati condannati da una sentenza che nulla ha a che vedere con un tribunale vero. Quindi, pur innocenti, nell’immaginario collettivo resterebbero comunque marchiati. La seconda conseguenza è ancora più pericolosa della prima, perché riguarda il momento prima della sentenza vera di un tribunale: il condizionamento. Si sa che un’opera d’arte – lasciamo da parte se il
film lo è o meno – si basa sulla capacità di creare un’emozione, la quale, a sua volta rimane indelebile nella mente di chi ne viene colpito. Dunque, una sentenza di condanna – ma sarebbe la stessa cosa se fosse di assoluzione – provocata dall’emozione suscitata dall’opera d’arte avrebbe un condizionamento certo sul giudizio di giurati popolari e anche dei giudici proprio in virtù dell’intensità del racconto e delle immagini. Siamo alla realtà virtuale, dunque inventata, fatta passare per realtà vera attraverso il procedimento della finzione artistica. Quando in tribunale qualcuno si inventa una prova chi lo fa è condannabile per falso. Probabilmente il regista e il produttore di questo film resteranno impuniti, come impuniti in nome del diritto di cronaca rimarranno tutti quei conduttori che ogni giorno non raccontano solo i fatti, ma generano congetture che a loro volta producono fatti, tutti più o meno virtuali ma che in realtà demonizzano gli impu-
tati in ogni caso, innocenti o colpevoli che siano. Senza contare, poi, che se le sentenze vere sono di segno diverso, nessuno se ne accorge, in primo luogo perché date in sordina, in secondo luogo perché fagocitate presto da altri fatti eclatanti più attuali. Ed allora? Siccome i rimedi giudiziari sono lunghi, costosi e incerti – anche perché gli esiti si giocano sull’elasticità dei significati delle parole – ce ne sarebbe un altro, semplice ed efficace: quello che poggia sul buon senso, sulla responsabilità e sulla civiltà intellettuale. Che di questi tempi sono merce molto rara o, nel migliore dei casi, impotente.
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politica la Pagina • 9 febbraio 2011
È scontro tra maggioranza e opposizioni l federalismo municipale subisce una battuta d’arresto nella Bicamerale ma poi viene approvato con decreto legislativo dal Consiglio dei ministri Mario Baldassarri
Una delle prove della settimana scorsa, definita cruciale sia dalla maggioranza per il monito di Bossi (“o federalismo municipale o elezioni”) che dalle opposizioni per la speranza di un crollo dell’alleanza Pdl-Lega, si è risolta con un calcio e con un pugno. Il calcio l’ha assestato l’opposizione, o meglio, il membro finiano delle opposizioni. Mario Baldassarri aveva due settimane fa dichiarato che non avrebbe votato secondo gli schieramenti ma secondo il merito del provvedimento e aveva fatto una serie di proposte successivamente accolte dal ministro Calderoli. Poi, però, ha continuato a ritenersi insoddisfatto e si è orientato verso il no, sollecitato in questo senso dal presidente della Camera. Già il giorno prima, in sede di di-
scussione e di votazione su ciascun articolo, il risultato era chiaro: 15 a 15. E così è stato anche in sede di votazione generale sul federalismo comunale giovedì 3 febbraio. Il pareggio era un sostanziale voto negativo, quindi per il governo c’è stato un momento di disorientamento, tutto poteva accadere. Era infatti quello che volevano le opposizioni che, per bocca di Fini, Casini o Bersani, dicevano che il loro no era dovuto al merito del provvedimento e non a un fatto di schieramento, ma poi gli stessi rappresentanti si sono affrettati a dire a Bossi, in maniera a dire il vero maldestra, che se avesse rotto con Berlusconi, avrebbe ottenuto subito il federalismo che gli stava a cuore. Bossi, però, non è caduto nella trappola, anche perché sa bene che il
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federalismo o si farà con Berlusconi o non si farà, perché gli altri non lo hanno mai voluto e non lo vogliono, ed allora lo stato maggiore del Pdl e della Lega ha deciso di percorrere l’unica strada consentita dalla legge, e cioè approvare con un Consiglio dei ministri straordinario il federalismo municipale per decreto legislativo nella formulazione del testo approvato già dalla Commissione Bilancio della Camera. È successo che nella stessa serata di giovedì, dopo il calcio nella Commissione Bicamerale da parte delle opposizioni, c’è stato il pugno decisionista del governo. Il giorno dopo il Capo dello Stato ha dichiarato “irricevibile” il decreto legislativo, ma solo perché la legge delega prevede che in caso di votazione negativa il Consiglio dei ministri può approvare comunque a legge, ma solo dopo averne fatta comunicazione alla Camera. Ed è esattamente quello che hanno promesso Berlusconi e Bossi. Il decreto attuativo del federalismo municipale sarà comunicato alla Camera nel giro di un paio di settimane, sarà magari ridiscusso e votato dalla Camera e poi sarà passato alla firme del Presidente della Repubblica. Vi è da aggiungere che la composizione della Bicamerale sarà rivista, dal momento che quando fu formata in base alle percentuali delle coalizioni e dei partiti, Fli non esisteva, perché le opposizioni sono sovrarapppresentate (i finiani sono passati all'opposizione). Allora non c’era il gruppo dei “Responsabili”, i quali hanno diritto a un rappresentante. Insomma, secondo i numeri della Bicamerale l’attuale maggioranza in Parlamento si trova ad essere minoranza nella Bicamerale e ciò è contro ogni regola democratica. La settimana scorsa doveva essere cruciale per il governo anche perché la Camera avrebbe dovuto votare sulla richiesta da parte dei pm di Milano di perquisire gli uffici del segretario di Berlusconi di pertinenza del presidente del Consiglio. La Camera ha votato con 315 contro 298 per il rinvio degli atti alla Procura di Milano. In sostanza, niente perquisizioni
e competenza in materia del tribunale dei ministri e non della procura.A questo proposito, c’è da dire che la maggioranza si è rafforzata con un paio di voti che le garantiscono anche alla Camera la maggioranza assoluta. Il premier ha annunciato che presto la maggioranza, ora a quota 116, arriverà a 320. Intanto, però, c’è da dire che a seguito della proposta di Giuliano Amato di introdurre la patrimoniale per abbattere almeno un terzo del debito pubblico, che è un ostacolo alla crescita, è intervenuto anche Berlusconi con un articolo sul Corriere della Sera in cui il premier sintetizzava in pochi punti la sua ricetta per rimettere in moto l’economia. No alla patrimoniale perché comprime l’economia e non risolve alla radice il debito pubblico che viene creato da una spesa eccessiva; sì ad una “frustata” all’economia cambiando l’articolo 141 della Costituzione; sì alle liberalizzazioni di mestieri e professioni, sì alla defiscalizzazione a vantaggio delle imprese e dell’occupazione giovanile all’insegna del motto: si può fare tutto ciò che non è vietato dalla legge; sì ad un piano bipartisan per rilanciare l’economia e puntare ad una crescita del 4-5% in cinque anni. In pratica come ha fatto la Germania.Subito è venuto il no da parte delle opposizioni, ma il governo presenterà le misure già nel Consiglio dei ministri di martedì 8 febbraio o in quello successivo, ma è deciso ad andare avanti anche da solo. Si è aperta una fase in cui il governo va avanti, si rafforza coi numeri e con le proposte, e le opposizioni sono unite in uno sforzo con un unico obiettivo: delegittimare la persona del premier e ostacolarne l’iniziativa, fino a proporre (D’Alema, ma anche Bersani ed altri) un’alleanza costituzionale che comprende Pd, Sel di Vendola, Udc e Fli e magari anche l’Idv. Le opposizioni, ormai, non fanno politica, fanno delegittimazione morale e violenza verbale, e non si rendono conto che a minare la credibilità dell’Italia sono proprio loro con il loro odio.
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CRONACA
9 febbraio 2011 • la Pagina
8 mila bambine al giorno ancora vittime delle mutilazioni genitali femminili “Decidi tu che segno lasciare”. È questo lo slogan, accompagnato da un'immagine che raffigura una lametta e una penna, della nuova campagna mondiale promossa da ‘Non c'è pace senza giustizia’ per ottenere una risoluzione dell'Onu contro le mutilazioni genitali femminili. Una pratica che, secondo la ong, ogni giorno viene inflitta a 8 mila bambine nel mondo e che, fino ad oggi, ha coinvolto circa 150 milioni di donne. “Il nostro obiettivo è ottenere dall'organismo che rappresenta tutto il mondo la messa al bando di una pratica che viola i diritti universali”, ha evidenziato la vicepresidente del Senato Emma Bonino che ha presentato la campagna di raccolta firme. Nei maggiori Paesi dell'Africa sub-sahariana e in alcune capitali europee
le donne di tutto il mondo hanno celebrerato, con manifestazioni e dibattiti, la ‘Giornata internazionale di lotta alle mutilazioni genitali femminili’. “È una tradizione patriarcale, non religiosa, che non riguarda solo il continente afri-
cano” ma anche Paesi come “Bolivia, Indonesia, Kurdistan e Yemen. E coinvolge le comunità di immigrati in Italia”, ha ricordato la Bonino, secondo la quale una risoluzione dell'Onu nel 2011 è necessaria “innanzi-
tutto per fare chiarezza su ciò che è reato e ciò che non lo è” poiché in molti Stati la pratica è ritenuta legale. Ma una messa al bando ufficiale “serve anche a legittimare il lavoro delle attiviste che in Africa e nel mondo intero lottano contro le mutilazioni”, ha aggiunto la leader radicale. All'iniziativa hanno aderito il ministero degli Esteri e quello delle Pari opportunità, attrici come Claudia Cardinale e Franca Valeri, Claudia Gerini e la Onlus Enel Cuore, che ha contribuito alla costruzione di un sito web ad hoc. Tutti convinti che sia necessario raccogliere il maggior numero di firme possibili contro una pratica “discriminatoria e lesiva della dignità della donna”, come sottolineato dalla consigliera regionale del Lazio Isabella Rauti.
esteri la Pagina • 9 febbraio 2011
Mubarack è deciso a gestire la transizione in Egitto
È difficile immaginare quale sarà l’esito dello scontro di piazza tra il popolo degli oppositori di Mubarack e il popolo dei suoi sostenitori, ma è certo che l’Egitto ha rischiato – e magari i rischi non si sono del tutto allontanati – di diventare un nuovo Iran. Ricapitoliamo la posta in gioco. In Egitto, sull’onda di quella avvenuta in Tunisia con la cacciata di Ben Ali, è esplosa la rivolta popolare che reclama pane e democrazia. Fin qui, nulla di male. Anzi, quando il popolo scende in piazza per reclamare diritti veri,
non si può che essere d’accordo. Mubarack, da trent’anni al potere, avrebbe dovuto fare di più sia per garantire più democrazia e sia per innalzare le condizioni di vita della gente. Se non l’ha fatto e se non ha capito che prima o poi il malcontento sarebbe esploso, tanto peggio per lui. Gli Usa da anni lo hanno sollecitato al cambiamento. Dunque, se le cose sono arrivate al punto in cui si trovano, è giusto che il suo potere abbia fine. Ma questo è solo un aspetto di un problema più ampio. L’abbiamo detto la settimana scorsa: l’Egitto non è un piccolo Paese come la Tunisia, conta più di 80 milioni di abitanti e soprattutto occupa una importantissima posizione geopolitica in Medio Oriente. In sostanza, da trent’anni ha te-
nuto lontano dall’Egitto il rischio Iran, cioè la minaccia dei Fratelli Musulmani che, se avessero preso il potere, lo avrebbero esercitato come in Iran, in modo chiuso e reazionario. Questo è uno dei lati positivi della politica di Mubarack che ha reso un servigio alla regione intera e all’Occidente. L’altro è che ha attuato un regime sì, ma moderato, che ha riconosciuto Israele e anzi ha costituito un argine contro chi voleva annientarlo. Ha garantito il dialogo e nello stesso tempo ha neutralizzato le mire dell’Iran sul resto della regione mediorientale e per di più è stato partner e amico degli europei e in particolare dell’Italia. Siccome noi non siamo egiziani, ma viviamo in Europa, per forza di cose il nostro punto di vista è diverso da quello del popolo o di una parte del popolo egiziano. L’Egitto, insomma, nella persona di Mubarack ha garantito che la situazione precipitasse in Medio Oriente. Omar Suleiman, da pochi giorni nominato vice presidente da Mubarack nel tentativo di arginare la rivolta, è stato l’artefice del dialogo tra israeliani e palestinesi, era lui che ha condotto i colloqui indiretti e se questi sono falliti non è certo per colpa sua. Vogliamo dire che se l’Egitto fosse caduto nelle mani dei Fratelli Musulmani, probabilmente sarebbe da tempo scoppiata una grande guerra in quella regione. Tutte queste cose gli Usa e l’Europa le sanno benissimo. È per questo che all’indomani della rivolta sono in molti ad aver accusato gli Usa e in particolare Obama – che hanno subito dichiarato che Mubarack doveva farsi da parte – di essere caduti o di stare per cadere nella sindrome del vecchio presidente Carter. Cosa fece Carter nel 1979? Quando il popolo scese in piazza contro lo Scià Rehza Fhalevi per gli stessi motivi, Carter sollecitò lo Scià ad andarsene per favorire la democrazia. Si scoprì subito dopo quale fu il prezzo di quella scelta: il potere fu preso dall’ayatollah Komeini e da allora l’Iran è diventato peggio di prima, con l’aggravante che ha ostacolato
la pace tra palestinesi e israeliani ed è la polveriera del Medio Oriente. Davvero un bel capolavoro. Ecco perché all’indomani della recente rivolta in Egitto, Israele si è schierato subito dalla parte di Mubarack. L’Europa, pur criticandolo, non si è sbilanciata. O meglio: i Paesi del Nord lo hanno attaccato duramente chiedendo che si facesse da parte, quelli del Sud hanno chiesto una svolta politica ma, consapevoli della delicatezza della questione, non hanno infierito contro Mubarack, anzi, lo hanno sollecitato a farsi promotore della transizione. Solo gli Usa, dicevamo, hanno subito scaricato Mubarack e in un secondo momento hanno indicato lo stesso Omar Suleiman come l’uomo della pacificazione. Bisogna dire anche che all’indomani della rivolta l’ex presidente dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Mohamed El Baradei, si è messo a capo della rivolta, sostenuto proprio dai Fratelli Musulmani. Il che significa che il ritorno del partito islamico in Egitto non era immaginario, che El Baradei capo dell’Aiea forse ha chiuso un occhio nei confronti dell’Iran a proposito dei siti nucleari segreti e che i tanti osservatori preoccupati del “rischio Iran” in Egitto non erano dei visionari. Mubarack ha annunciato che a settembre non si ricandiderà più e ha nominato suo vice l’ex 007 Omar Suleiman, ma questi gesti non sono serviti a nulla. La rivolta da una parte e gli Usa dall’altra lo hanno esposto al linciaggio. Di qui il “suo” popolo che si è fatto sentire contrastando la deriva pericolosa dei manifestanti, sicuramente secondo una regia ben studiata. Mubarack si farà da parte, ma vuole gestire lui la transizione. Non vuole essere cacciato, vuole andarsene da solo da qui a qualche mese, rendere un servizio al suo Paese favorendo il cambiamento con Suleiman e uscire a testa alta e non a testa mozzata. Almeno è questo il suo tentativo e tutto sommato, se ci riesce pacificamente, non è nemmeno una cattiva prospettiva. ✗esteri@lapagina.ch
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9 febbraio 2011 • la Pagina
Il giallo delle gemelle scomparse Proseguono senza sosta in Corsica, in Francia e in Italia le ricerche, dopo che il padre Matthias si è suicidato gettandosi sotto un treno in transito nella stazione di Cerignola-Campagna Si tenevano per mano Alessia e Livia quando sono state viste per l’ultima volta? Erano allegre? Impaurite? Nessuno può dare risposte a queste domande. Di certo si sa che le gemelline svizzere di sei anni sono state viste lo scorso 31 gennaio mentre dal porto francese di Marsiglia prendevano un traghetto diretto a Propriano, in Corsica. Il papà delle due sorelline, Matthias Schepp, suicidatosi la sera del 3 febbraio scorso nella stazione di Cerignola-Campagna, in Puglia, lunedì sera aveva comprato un biglietto per tre persone - quindi per sé e le figlie - per salire sul traghetto Marsiglia-Propriano, in Corsica. Lo conferma il sostituto procuratore di Marsiglia, Christophe Barret. Quindi lunedì Matthias ha effettuato dei prelievi di denaro a Marsiglia (per un totale di 7.500 euro) e poi ha comprato il biglietto per il traghetto e la sera, presumibilmente, si è imbarcato. La famiglia delle piccole, tramite la pagina di Facebook dedicata alla scomparsa delle due bimbe, ha invitato i naviganti a diffondere a tutti i loro contatti in Corsica la notizia e le fotografie delle gemelle. Un’altra notizia importante ai fini delle ricerche riguarda il ritrovamento del testamento lasciato da Matthias Schepp. L’uomo, ingegnere alla Philip Morris, ha scritto le sue ultime volontà su un foglio di carta che ha lasciato nella sua abitazione di Saint-Sulpice, il sobborgo di Losanna dove viveva da quando, a novembre, si è separato dalla moglie, Irina Lucidi, di 44 anni, la cui famiglia ha origini nella città di Ascoli Piceno, avvocato dell’area legale della stessa multinazionale.
A minare il rapporto della coppia pare sia stato proprio il successo professionale di Irina la cui carriera stava progredendo velocemente mentre Matthias aveva un ruolo più defilato all’interno dell’azienda. Una separazione non facile: l’uomo soffriva molto e ha cercato in tutti i modi di convincere la moglie a tornare con lui, legatissimo alle figlie. Ed è proprio ad Alessia e a Livia che Matthias lascia in eredità la maggior parte dei suoi beni: questa precisa indicazione contenuta nel testamento fa sperare. “Lui - ripete la moglie agli investigatori e lo confermano anche i parenti di Ascoli Piceno - non avrebbe mai fatto del male alle bambine”. E allora dove sono? La notizia del viaggio in traghetto di Matthias e delle bimbe verso la Corsica - dice l’avvocato Roberto Mestichelli, cugino della mamma delle piccole, “è molto strana”. “Sarebbe importante - aggiunge - sapere se Matthias si è imbarcato con l’auto oppure no”. Mestichelli da Ascoli Piceno cerca di aiutare come può i familiari che sono a Losanna. E qualche giorno fa ha accompagnato gli agenti della Squadra mobile a Cerreto, in un fabbricato del Quattrocento ristrutturato dalla famiglia Lucidi con l’intenzione di trasformarlo in un bed and breakfast, ma anche lì nessuna traccia di un passaggio recente delle gemelline. Così come è stato negativo il sopralluogo fatto nell’abitazione ascolana dei nonni. E nulla di fatto con le ricerche condotte anche a Vietri sul mare, città dove un ristoratore, Ferdinando Trotta, ha segnalato la presenza di Matthias nel suo locale il 3 febbraio, all’ora di pranzo, cioè poche ore prima del suo suicidio:
“Mi è sembrata - racconta - una persona molto gioviale, sicuramente molto serena. Era da solo, le bimbe non erano con lui”. Intanto l’associazione “Penelope” che riunisce familiari e amici delle persone scomparse ha chiesto, per le due bambine, l’intervento del commissario straordinario per le persone scomparse, prefetto Michele Penta e del sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, a capo del tavolo tecnico per le persone scomparse. “Nessuna pista - ha assicurato Mantovano - verrà trascurata”. Telefono Azzurro ha inviato la richiesta di diffusione di informazioni sulla scomparsa e le foto delle gemelline ai componenti del network di altri 12 stati europei e ha invitato chiunque abbia notizie o informazioni utili alle ricerche a contattare il numero 116.000. Nel frattempo proseguono anche le ricerche nell’area della stazione di Cerignola, ma è ormai facile pensare che le due bimbe non abbiano mai messo piede in Puglia.
L’APIZ Associazione Pensionati Italiani di Zurigo invita tutti a partecipare alla conferenza con
Stefano Marzo sulla dichiarazione delle imposte. “Come compilare i formulari delle tasse, cosa dichiarare e cosa detrarre?”
Mercoledì 9 febbraio 2011 alle ore 15.00 presso il Punto d’Incontro Josefstrasse 102, 8005 Zurigo
esteri la Pagina • 9 febbraio 2011
Rapimento Mariani arrestata la guida della donna
Indagini a tutto campo in Algeria per tentare di risalire ai rapitori di Maria Sandra Mariani, la turista italiana sequestrata da un commando armato il 2 febbraio scorso vicino all’oasi di Djanet, non lontano dalla frontiera con il Niger. La sua guida, Aziz, è stata arrestata mentre ancora nessuna rivendicazione è arrivata da Al Qaeda per il Maghreb islamico. Nei giorni scorsi, l’esercito algerino ha inflitto un duro colpo all’organizzazione, smantellando una rete pronta a colpire anche l’Europa e uccidendo Kamel Bourihane, alias Abou Hafs, considerato il braccio destro del leader Abdelamelk Droukdel. Difficile, quasi impossibile,
avere notizie certe sulle sorti della turista fiorentina. Se per alcuni è chiara la firma di Al Qaeda, autrice di numerosi sequestri di occidentali nella regione sahelo sahariana, per altri si tratterebbe di rapitori alle prime armi, forse contrabbandieri, che potrebbero in un secondo momento rivendere l’ostaggio ai terroristi. “I servizi di sicurezza stanno seguendo tutte le piste”, ha detto Anis Rahmani, direttore del quotidiano Ennahar, uno dei più informati sul terrorismo algerino. È stato lui a riferire che una delle guide di Maria Sandra era stata arrestata, notizia confermata poi anche da Ahmed Kherrani, responsabile dell’agenzia turistica che da anni organizza i tour della donna nel sud dell’Algeria. L’arresto “è un segnale molto positivo”, secondo Rahmani, che si è detto convinto di “una liberazione in tempi brevi della turista”.
Infatti, “molti segnali fanno pensare ad una rete amatoriale e non a professionisti dei sequestri”, ha precisato. “Perché far usare il telefono prima di mettere in ‘sicurezza’ l’ostaggio?”. E “perché le guide hanno avvertito le forze di sicurezza con 24 ore di ritardo?”. Di tutt’altro avviso Kherrani: “Aziz - ha detto riferendosi alla guida arrestata - lavora con me da 16 anni” e “Sandra è più di un’amica, ormai è una di famiglia”. Dal suo primo viaggio nel 2007, ha raccontato il responsabile dell’agenzia turistica, era rimasta così entusiasta da “chiedermi perfino di lavorare qui”. Da allora la donna è tornata ogni anno nell’oasi, e si è sempre spostata con “la stessa guida”. “I rapitori sono persone venute da lontano, e saranno già fuori dal paese”, è la sua versione. Anche altre fonti algerine hanno parlato nei giorni scorsi di “uomini con accento mauritano”. Certo è
che da tre anni il braccio nordafricano di Al Qaeda si è allargato a macchia d’olio, e, dal Nord dell’Algeria, dove continua a colpire sporadicamente, ha moltiplicato le sue azioni, assalti e sequestri di occidentali, nell’incontrollabile distesa desertica a cavallo tra Mauritania, Mali e Niger. Proprio una rete dell’organizzazione, guidata da un emiro mauritano, Ibrahim Ould Mohamed Ouldna, è stata smantellata dai servizi algerini nei pressi di Batna, 300 km ad est della capitale. L’emiro, in contatto diretto con Osama Bin Laden, riporta la stampa, dopo aver militato in Mauritania era stato inviato in Algeria, dove preparava anche attacchi contro l’Europa, in particolare la Francia. Altre 14 persone sono state arrestate, tra cui un giovane ingegnere elettronico, bloccato ad Annaba mentre stava per imbarcarsi verso l’Europa.
9 FEBBRAIO 2011 • LA PAGINA
SCHWEIZ 9
Spezielles Geburtstagsgeschenk für Max Frisch Zum 100. Geburtstag wird der Künstler Max Frisch von der Stadt Zürich auf besondere Weise geehrt. Er erhält an seinem letzten Wohnort, der Stadelhoferstrasse 28, eine Gedenktafel. „ In diesem Haus wohnte von 1983 bis 1991 der Schriftsteller Max Frisch (1911 – 1991)“, steht auf der schwarzen Tafel an der Fassade. Die Zürcher Stadtpräsidentin Corine Mauch hatte die Ehre, die Gedenktafel in der Nähe des Bellevue zu enthüllen. Dies war die letzte und am längsten genutzte Adresse des Schweizer Künstlers und Architekten. Dort lebte er die letzten Jahre vor seinem Tod. Immer wieder erwähnte er die Adresse auch in Artikeln und Broschüren. Dies ist jedoch nur eine von verschiedenen Aktivitäten zum Gedenkjahr. Das Museum Strauhof zeigt ab 16. März eine Ausstellung über den Künstler. Am 15. Mai, seinem Geburtstag, wird im Schauspielhaus der Max-Frisch-Preis an die Schriftstellerin Barbara Honig-
mann verliehen. Dazu kommt eine Max Frisch 20-FrankenSilbermünze sowie eine Sonderbriefmarke zu seinen Ehren auf den Markt. Die Münze wurde Anfang Jahres im Rahmen des Jubiläumsauftaktes zum Max-Frisch-Jahr erstmals präsentiert. Der Lausanner Künstler Daniel Frank gestaltete die Sonderprägung. Sie hat einen Nennwert von 20 Franken und ist ab sofort bei Swissmint, Banken und Münzhändlern erhältlich. Die 1 - Franken - Briefmarke ist ab 3. März an allen Poststellen erhältlich. Frisch wurde 1911 in Zürich geboren. Er verstarb auch in
seiner Geburtsstadt am 4. April 1991. Mit Theaterstücken wie „Biedermann und Brandstifter“ oder „Andorra“ sowie mit seinen Romanen „Stiller“, „ Homo faber“ und „Mein Name sei Gantenbein“ erreichte er ein breites Publikum und fand Eingang in den Schulkanon. Darüber hinaus veröffentlichte er Hörspiele, Erzählungen und Prosawerke sowie zwei literarische Tagebücher. Um sich und seiner Mutter ein Einkommen zu sichern, arbeitete er ausserdem als Journalist. Sein erster Beitrag in der Neuen Zürcher Zeitung erschien 1931.
Er war sich lange Zeit nicht sicher, welchen Lebensentwurf er wählen soll. Infolge dessen absolvierte Frisch nach einem abgebrochenen GermanistikStudium und ersten literarischen Arbeiten, ein Studium der Architektur und arbeitete einige Jahre als Architekt. Mit der Zeit entschied er sich schliesslich für ein Dasein als Schriftsteller und verliess seine Familie, um sich ganz dem Schreiben widmen zu können. Im Zentrum von Frischs schaffen steht häufig die Auseinandersetzung mit sich selbst, wobei viele der aufgeworfenen Probleme als typisch für den postmodernen Menschen stehen. Nachdem er jahrelang im Ausland gelebt hatte, beschäftigte Frisch sich nach seiner Rückkehr zudem zunehmend kritisch mit seinem Heimatland, der Schweiz.
TIJANA NIKOLIC
10 svizzera la Pagina • 9 febbraio 2011
Più protezione contro gli abusi sui minori Sarebbero 122 le vittime accertate dell’operatore sociale di Berna che ha abusato di minori portatori di handicap. Gli sconvolgenti fatti, venuti alla luce qualche giorno fa, si sarebbero consumati in diversi istituti presso cui l’uomo ha operato in 30 anni di servizio. La ministra di giustizia Simonetta Sommaruga vuole maggiore protezione dei bambini dai pedofili a cui saranno vietati i lavori a contatto con i minori. La vicenda di cui si è reso protagonista un operatore sociale di berna di 54 anni è a dir poco sconcertante. Come lui stesso ha confessato, l’uomo avrebbe abusato di più di un centinaio di minorenni portatori di handicap che frequentavano gli istituti presso cui egli ha prestato servizio. Tali oscenità sarebbero avvenute nell’arco di 30 anni di servizio in diversi istituti bernesi e di Appenzello: in tutto nove strutture atte ad accogliere disabili di vari livelli. La notizia ha suscitato una tale agitazione tra le famiglie dei degenti dei vari istituti che le autorità bernesi e di Appenzello hanno deciso di rendere noti i nomi dei centri in cui l’uomo ha lavorato. Nel Canton Berna gli istituti interessati sono Oberthal, RenanIns, Interlaken e Gümligen; ad Appenzello ha lavorato ad Urnäsch e Trogen. Avrebbe lavorato anche in istituti che si trovano in Argovia e in Germania. In tutto i casi accertati sarebbero addirittura 122, un numero clamoroso che sol-
leva sgomento e forti dubbi sulla sicurezza che dovrebbe esserci in questi luoghi. In essi il disabile, invece di trovare aiuto e sollievo per la sua condizione, ha dovuto subire violenze, affronti e abusi di vario genere. Ma quel che più lascia senza parole è il modo subdolo in cui l’aguzzino sceglieva le sue vittime: l’uomo, infatti, pensava bene di sceglierle tra coloro che, a causa del loro tipo di handicap, non erano in grado di riferire degli abusi subiti o erano difficilmente
Il Duo Caliente
Gruppo Solidarietà & Comitato Genitori
organizzano
organizza
(Franco e Bruno)
Sera di Carnevale
Il romantico S.Valentino
con maschere e senza!
sabato 19 febbraio ore 19:00
presso
Sala Chiesa Cattolica di Hombrechtikon
Sabato 19 febbraio ore 18:30
Casa d'Italia
Premiazione a sorpresa Cucina, un bicchiere di vino e tanta allegria! Vi aspettiamo numerosi!
presso
Festa danzante con Aldo & Nino Menu: Penne al pomodoro e Porchetta con insalata di patate Entrata Fr. 10.-
credibili come è successo alla giovane 13enne che per prima, nel 2003, lo denunciò ma alla quale nessuno credette poiché la gravità dell’handicap di cui era affetta metteva forti dubbi sulla veridicità delle sue dichiarazioni. Gli abusi si consumavano durante i turni di sorveglianza notturna e quelli di pulizia intima. È stato accertato che anche un bambino che, all'epoca dei fatti, aveva solo un anno di età sia stato coinvolto. Oltre a violenze dirette, l’uomo obbligava le vittime ad avere rapporti sessuali tra loro e venivano anche filmate e fotografate. L’uomo è stato scoperto grazie ai racconti di due vittime che avrebbero riferito ai genitori delle violenze sessuali subite da parte di un operatore. Nel marzo del 2010 sono cominciate le prime indagini che, purtroppo, hanno trovato conferma. L’uomo è da allora detenuto e collabora con le autorità
tanto che, sin da subito, ha confessato centinaia di casi. Circa tre quarti di essi sono già caduti in prescrizione perché accaduti prima del 2002, anno in cui è entrata in vigore la legge secondo la quale gli atti sessuali sui minori sono perseguibili fino al 25° anno di età della vittima. Il reo confesso è in attesa di giudizio e sarà sottoposto alla decisione del tribunale svizzero già a metà di quest’anno. Ad oggi è in vigore una legge che vieta ai pedofili, condannati per abusi perpetrati durante le ore di servizio, di esercitare ogni tipo di professione che li porti a contatto con minori. La ministra di giustizia, Simonetta Sommaruga, si è recentemente espressa sostenendo di voler estendere tale divieto anche a chi si è macchiato di reati di pedofilia al di fuori degli orari lavorativi. Il progetto verrà sottoposto al Consiglio federale nei prossimi giorni. Altro punto importante riguarda il fatto che, entro la primavera di quest’anno, la Sommaruga ha intenzione di presentare al Consiglio federale l’applicazione dell’imprescrittibilità dei reati di pornografia infantile. Prendendo sempre in considerazione il caso dell’operatore sociale bernese, è inaudito che addirittura 90 dei 122 abusi accertati non possano più essere perseguiti penalmente poiché già prescritti in base alle legge vigente.
Svizzera 11
9 febbraio 2010 • la Pagina
La più grande biblioteca digitale della Svizzera Il 1° febbraio, la biblioteca digitale della Svizzera orientale inizierà la propria attività. Si tratta di un progetto comune di 14 biblioteche della Svizzera orientale e della biblioteca nazionale del Liechtenstein. Il progetto si fonda sull’attuale biblioteca digitale di San Gallo, la cui offerta di titoli sarà sensibilmente ampliata, risultando così più interessante. Anche se nelle biblioteche domina tuttora il prestito di libri quale attività principale, da qualche tempo si delinea la tendenza all’offerta di media elettronici quale parte di un’offerta bibliotecaria moderna. Ciò che negli USA fa già parte della normale attività bibliotecaria, può essere osservato sempre più anche nel settore bibliotecario europeo: offerte bibliotecarie tramite Internet. In poco meno di tre anni, la biblioteca digitale di San Gallo, un progetto promosso dalla biblioteca cantonale Vadiana, ha fatto registrare oltre 15’000 prestiti. Questo progetto di successo viene ora proseguito quale biblioteca digitale della Svizzera orientale e considerevolmente potenziato. Hanno aderito al progetto le biblioteche cantonali dei due semicantoni di Appenzello, di Glarona, Grigioni e Turgovia, nonché le biblio-
teche della città di Sciaffusa e la biblioteca nazionale del Liechtenstein. Per la prima volta nella storia bibliotecaria della Svizzera orientale, si giunge così a una collaborazione che coinvolge l’intera regione. L’offerta su www.dibiost.ch e www.dibiost.li è disponibile dal 1° febbraio, la biblitoeca cantonale di Turgovia e le biblioteche della città di Sciaffusa si aggiungeranno un po’ più tardi (le biblioteche della città
di Sciaffusa il 1° marzo, la biblioteca cantonale di Turgovia il 1° aprile). Con la nuova gestione, l’offerta della biblioteca digitale della Svizzera orientale può essere ampliata dagli attuali 8’000 a circa 12’000 titoli e aggiornata. Ciò aumenta ulteriormente e sensibilmente l’attrattiva dell’offerta. Se delle copie vengono riservate più volte, è previsto l’acquisto di ulteriori esemplari.Oltre a una vasta of-
ferta musicale con 5’000 titoli dell’etichetta Naxos, sono a disposizione soprattutto manuali e narrativa, ma anche letteratura per bambini e adolescenti, strumenti ausiliari per la scuola, video e audiolibri, questi ultimi particolarmente apprezzati. L’offerta è gratuita per tutti gli utenti iscritti a una delle biblioteche partecipanti. Nel Cantone dei Grigioni e nei Cantoni di Appenzello Interno e di Appenzello Esterno essa è inoltre a disposizione delle biblioteche del Sistema bibliotecario e di quelle scolastiche e comunali, mentre nel Cantone di San Gallo sono associate sei biblioteche comunli e la mediateca dell’Alta scuola pedagogica. Le biblioteche garantiscono il rispetto dei diritti d’autore, la qualità, nonché la tutela dei minorenni. Biblioteca cantonale dei Grigioni
12 romanzo storico la Pagina • 9 febbraio 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 174
Lo sposo di Valeria Quanto al cesare di Diocleziano, Caio Valerio Galerio, solo due mesi dopo, il 21 maggio, prendeva le insegne a Nicomedia. Contrariamente a quanto era avvenuto con Costanzo, che sposò Teodora dopo la cerimonia, Diocleziano aveva voluto regolarne prima il matrimonio con Valeria, in modo da indurlo anche a una subordinazione psicologica. Conoscendone in effetti l’orgoglio e le tentazioni autoritarie, accanto a tutte le ragioni politiche della scelta, aveva voluto riservarsi almeno, come “risarcimento” al sacrifico della figlia, la volontà di far intendere al successore che doveva rendere conto anche a un padre. Inoltre aveva inteso istillare in Galerio il subliminare disagio che per quella nomina doveva riconoscenza alla sposa, sembrandogli un minuscolo ma importante risarcimento degli affetti, quello di suggerire al suo animo opaco il significato del gesto di Valeria. Nemmeno di Prisca Diocleziano si era disinteressato, in quell’ultimo riguardo verso una famiglia che non esisteva più; e anche per lei aveva invertito l’ordine delle cerimonie. Non per qualche premura verso di lei, però: ma solo per la considerazione che se il matrimonio si fosse celebrato dopo la nomina di Galerio, l’assenza dell’imperatrice sarebbe passata meno inosservata di quella eventualmente dovuta a un suo improvviso malore durante un festeggiamento privato. E forse Prisca stessa, e fu questo il suo massimo segno di considerazione verso la moglie, si sentirà sollevata dall’imbarazzo di un’apparizione pubblica, dove, nel caso malaugurato di una sua indesiderata comparsa, si esporrebbe solo all’inutile umiliazione di non sedere più al mio fianco. Meglio così, dunque, per tutti. Per quanto queste sfumature psicologiche fossero poca cosa rispetto all’evento storico che stava per prodursi, esse non sembravano affatto minuzie allo spirito vigile di Diocleziano: che, mentre “immolava” Valeria ai suoi disegni, intendeva anche ribadire al prescelto che gli stava conceden-
do un privilegio, non un diritto. L’imperatore leggeva bene nell’animo del suo prefetto: e se ne riconosceva i meriti, sapeva occasionalmente frenarlo con autorevolezza. Pertanto, anche quando lo complimentava, non mancava, se necessario, di riprenderlo con rigore. Né lo stesso Galerio osò mai uno sbuffo di insofferenza; anche se col tempo imparò a conseguire qualche successo con insinuazioni e reticenze, a cui l’imperatore, sempre teso a svolgere bene il proprio lavoro, non era affatto insensibile. Già conosciamo le ragioni che avevano indotto Diocleziano a scegliere Galerio come suo successore. Pure, nel momento in cui si appresta a diventare lo sposo di Valeria, e presto prenderà le insegne di cesare, non sarà inutile ripercorrerne la carriera e il profilo, per ricordare che era nato presso Serdica, oggi Sofia, da una megera idolatrica, dopo che il padre era stato decapitato nel corso di un’incursione sarmatica oltre il Danubio. Il che non solo spiega il suo odio verso quelle popolazioni, ma getta luce anche sui terrori e gli incubi che l’accompagnarono per tutta l’infanzia, e persino sul carattere poco gradevole. A schermarlo dall’astio che gli procurava la sua selvatichezza provvedeva però il superstizioso timore che la madre fattucchiera esercitava sui pastori: per cui nessuno osava fargli del male, nemmeno quando si sbizzarriva senza freni e senza legge, rude e violento, tra animali selvatici e no, a comprovare il nomignolo di armentarius. Del resto la protezione era reciproca. Benché arido di sentimenti, Galerio si era sempre mostrato affettuoso verso quella madre che, con la speranza di custodire in famiglia gli arcani della sua arte, gli aveva dato in moglie una rinsecchita cugina, verso cui invece non era riuscito a provare, nonché amore, nemmeno rispetto. E benché da quella unione fosse nata anche Massimina, una bambina che un giorno andrà in sposa a Massenzio, verso la consanguinea Galerio aveva provato, ricambiato, solo fastidi di disgusto: così che ripudiarla per sposare Valeria
non gli costò le pene del povero Costanzo per Elena, ma gli procurò piuttosto una losca ebbrezza di levità. Non che la corda dell’amicizia vibrasse invece meno sordida, come aveva imparato a sue spese lo stesso Costanzo, quando l’aveva condotto a Naissus per intenderne le volgarità indirizzate a Elena. Galerio, invero, era stato naturalmente villano, senza intenzioni e propositi, come gli accadeva con le donne che incontrava: visto che non aveva risparmiato nemmeno Valeria: quando, incontrandola per la prima volta, l’aveva fasciata con lo sguardo cupido del maschio libidinoso, senza lontanamente sospettare che quell’affascinante ragazza, a cui aveva ispirato soltanto ripulsa, un giorno sarebbe stata sua moglie. Ma accanto a tali, non trascurabili difetti, Galerio aveva anche mostrato innegabili capacità militari e organizzative: e queste avevano persuaso Diocleziano di aver trovato in lui l’uomo giusto. Anche lui, al pari di Costanzo, veniva dal nulla, e aveva fatto strada sotto il comando di Aureliano e di Probo: così che quando Diocleziano l’aveva convocato a Salona insieme ad altri governatori, Galerio si era già messo in evidenza per la determinazione con cui era riuscito a scalare i gradi della gerarchia, in barba alle umili origini che lo destinavano all’oscurità. Per il resto, i suoi principi si riducevano a poca cosa, oltre al fatto che detestava indistintamente cristiani, ebrei e manichei, con la convinzione che tutto quanto aveva sentore di religione non poteva produrre che effetti deleteri di fanatismo ed orrori. La chiusura nei pregiudizi, però, invece di corroderlo, lo rendeva più saldo nelle certezze, e lo salvava dalle oscillazioni degli animi inquieti; contribuiva inoltre, unita alla sua stazza non comune, al tono di voce grave e al taglio truce dello sguardo, a creare soggezione in chi gli stava davanti. Né deve sorprendere che verso i superiori, invece, mostrasse una sottomissione vicina al servilismo, per un estraniamento che gli faceva proiettare nel detentore del
potere il suo io futuro, e nella sua attuale arrendevolezza quella di coloro che un giorno si sarebbe inchinati a lui. La sua, insomma, non era insicurezza. Al contrario, Galerio era capace di accalorarsi seriamente per un capriccio, se prevedeva di trarne profitto, convinto che qualsiasi minuzia balenata nel suo cervello fosse di vitale importanza. La sua presunzione di eccellenza non verteva su attività verso per cui provava una solida inclinazione, ma su tutti i diletti che gli fosse saltato in testa di assecondare, se solo avesse voluto. Sordo pertanto agli smacchi e gongolante dei successi, Galerio mescolava astutamente orgoglio e controllo, per smorzare i primi e valorizzare i secondi, senza mai scalfire l’autostima e senza perdere il senso della realtà. E a sostegno di questo difficile equilibrio si era a lungo esercitato nell’arte di simulare a dissimulare, a seconda dei casi e dei soggetti, facendo ricorso alla frode e alla violenza, e interpretando di volta in volta, da autentico prototipo machiavelliano ante litteram, la golpe e il lione. Se queste sue “virtù” caratteriali non sempre erano evidenti, sotto gli occhi di tutti stavano però gli innegabili successi conseguiti in tutte le sue missioni, compresa quella sui confini persiani, da dove Diocleziano l’aveva tratto per farlo suo prefetto. Per non dire che durante la campagna sarmatica l’imperatore aveva potuto costatarne di persona il valore e la dedizione. Al punto che lo scrupolo col quale Galerio gli era rimasto al capezzale durante il suo delirio l’aveva indotto ad abbassare per un momento la guardia della riservatezza; e, sotto la debilitazione della malattia e del martellamento per Prisca, si era lasciato sfuggire persino qualche sospiro col gelido prefetto. Sicché quando più tardi era giunto a Mediolanum per esporre a Massimiano i rudimenti della tetrarchia, nel suggerire al collega il nome di Costanzo Cloro quale cesare, a Diocleziano nessuno era sembrato avere le carte in regola, per garantire la propria successione, quanto il prefetto Galerio.
9 FEBBRAIO 2011 • LA PAGINA
INTERVISTA
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Vogliamo più democrazia! Claudia Gambacciani ci spiega il senso della petizione lanciata da Secondos Plus Di che cosa parla l’iniziativa concretamente? Si tratta del fatto che vogliamo cambiare la costituzione del cantone di Zurigo così che i 171 comuni potranno emanare un diritto di voto comunale facoltativo. Non è un diritto automatico, è facoltativo. I migranti devono vivere da 10 anni in Svizzera e abitare per 3 anni nel cantone, per poter richiedere il diritto di voto al comune. Almeno su base comunale, così potranno decidere cosa viene fatto con le tasse e partecipare ai processi che riguardano loro e i loro figli. Partecipare alla vita politica è un mezzo molto importante per garantire l’integrazione. Di cosa si è discusso nella conferenza stampa di martedì 8.02.11? L’associazione Secondos Plus ha presentato l’iniziativa davanti ai media, che poi potranno fare anche paragoni con altri cantoni. Abbiamo presen-
tato anche gli argomenti perchè l’iniziativa dev’essere sostenuta dai partiti sia di sinistra che del centro. Come colmo c’erano due VIP’s, Samir, il produttore di film e Emel, la musicista. Loro s’impegnano per l’iniziativa e hanno dichiarato personalmente i motivi per cui la sostengono. In diversi cantoni della Svizzera esiste già il diritto di voto degli stranieri; quali esperienze sono state fatte? Per quanto riguarda il voto l’atteggiamento dei migranti è lo stesso degli svizzeri. In certe cose molte volte sono addirittura più conservatori. In tanti casi i migranti votano meno degli svizzeri, forse perchè la partecipazione alle votazioni dipende sempre dalle fasce di società che ne ha diritto. Dove c’è meno educazione c’è meno partecipazione, questo vale anche per gli svizzeri. Cosa significa approvazione dell’iniziativa per gli sviz-
zeri e per gli stranieri in Svizzera? De facto non cambia niente, l’iniziativa prevede solo che i comuni possano introdurre il diritto di voto per gli stranieri. Anche dopo l'introduzione su base comunale non cambierà molto, perchè i migranti hanno un comportamento di voto molto simile a quello degli svizzeri. Emotivamente avrebbe conseguenze molto positive. Specialmente per i giovani migranti, perchè loro si sentirebbero accolti nella loro patria. L’ostacolo alla naturalizzazione diminuirebbe e questo sarebbe un segnale positivo per la Svizzera. Se dopo tante iniziative contro gli stranieri verrebbe accettata un’iniziativa oggettiva per il futuro e l’integrazione, sarebbe veramente un evento positivo. Per quale ragione potrebbe fallire l’iniziativa? Potrebbe fallire perchè il consiglio cantonale viene do-
Claudia Gambacciani, consigliera cantonale PES Zurigo e membro di presidenza Secondos Plus Zurigo minato dalla destra e non parla molto volentieri di iniziative di questo tipo; penso che respingeranno l’iniziativa senza controproposta, così che verrà davanti al popolo cantonale. Lì però la politica d’integrazione e stranieri viene dominata in maniera forte dall’UDC e consideriamo di avere molto vento contro. Dove vede gli ostacoli più difficili? Un’argomento molto usato contro l’iniziativa potrebbe essere questo: “Chi vuole votare, si deve naturalizzare”. Manuela Salamone
L’associazione Secondos Plus lancia l’iniziativa “Più democrazia” nel cantone di Zurigo In diversi cantoni della Svizzera, come ad esempio Grigioni, Giura o Friburgo, esiste già il diritto facoltativo di voto degli stranieri, e funziona anche molto bene. Democrazia significa autodecisione del popolo. Significa che decide chi è coinvolto. A tal riguardo anche la società civile e chi ha il diritto di voto a Zurigo e in netto contrasto. Ora l’associazione Secondos Plus lancia l’iniziativa che chiede che chi è coinvolto in decisioni statali e paga le tasse in Svizzera debba poter partecipare alle decisioni comunali. Ciò indipen-dentemente dal fatto di avere il passaporto svizzero oppure
straniero. Tra l’altro l’iniziativa chiede che i comuni del cantone di Zurigo possano decidere autonomamente a chi dare il diritto di voto e a chi no (diritto di voto facoltativo). Un’ambizione importante dell’iniziativa è quella dell’integrazione, attraverso il diritto di voto: gli stranieri si dovrebbero integrare molto più facilmente. Per il comitato è logico che la partecipazione alla politica comunale è conveniente, perchè ci s’in-
contra sulla stessa altezza degli occhi, con rispetto e con decisione per un futuro da creare insieme. In più il comitato non ritiene giusto che da una parte il comune richieda tasse a persone che poi non possono decidere cosa fare con quei soldi. La partecipazione alla vita comune è un fattore importantissimo per l’integrazione, per questo il diritto di voto non dovrebbe essere un’ambizione raggiunta solo dopo la naturalizzazione, ma dovrebbe essere un presupposto. Proprio per progettare e eseguire progetti di scuole o integrazione sarebbe necessario avere competenze straniere. Però non è possibile, perchè gli stranieri non sono eleggibili in comitati di scuole
o tutela. L’art. 22 della costituzione del canton di Zurigo si dovrebbe completare così: “I comuni possono dare i diritti politici per quanto riguarda gli affari comunali anche agli stranieri che vivono da 10 anni in Svizzera e da 3 anni nello stesso comune, e che lo richiedono personalmente”. Il documento dell’iniziativa si può scaricare direttamente da "http://www.mehr-demokratie. ch" www.mehr-demokratie.ch sotto „Unterschriftenbogen“.
Logo dell'iniziativa
14 cronaca la Pagina • 9 febbraio 2011
Immigrazione: 2010 anno nero per integrazione e accoglienza Secondo Raffaela Milano, responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children, l'Italia avrebbe compiuto passi indietro nell'accogliere e integrare i minori stranieri che sono giunti nel nostro territorio Cresce la presenza di bambini e adolescenti stranieri residenti in Italia: 932mila di cui 572mila nati nel Paese, ma si restringono le maglie dell’accoglienza e dell’inclusione. Questi i dati emersi dal secondo rapporto annuale di Save the Children su “I minori stranieri in Italia”, frutto anche dell’attività che l’organizzazione conduce al fianco di circa 2.300 minori stranieri -minori non accompagnati, in famiglia, di “seconda generazione” attraverso progetti nel campo dell’educazione, della giustizia minorile, dell’accoglienza, della lotta alla tratta e allo sfruttamento. “Alla domanda su come l’Italia abbia provveduto all’accoglienza, integrazione, protezione, istruzione di un milione di minori stranieri che sono sul nostro territorio, la riposta è che il 2010 è stato un anno nel complesso critico, in cui sono stati compiuti molti passi indietro”, commenta Raffaela Milano, responsabile Pro-
grammi Italia-Europa di Save the Children Italia. “La legge 94-2009, più nota come legge sulla sicurezza sottolinea l’ong - si sta rivelando un ostacolo che interrompe o rende più difficile il percorso d’integrazione intrapreso, spesso con grande abnegazione e impegno, da tanti minori stranieri non accompagnati, i cui viaggi verso l’Italia peraltro sono diventati ancora più rischiosi a seguito della ratifica dell’accordo Italia-Libia avvenuta nel febbraio 2009. La scuola italiana - tradizionale fulcro della integrazione - è sempre più in affanno, e la previsione di un tetto del 30% di alunni stranieri per classe non ha certo contribuito a migliorare la situazione. Il 2010 ha segnato inoltre un periodo di grave difficoltà per centinaia di bambini rom, a causa di sgomberi realizzati senza predisporre misure alternative di accoglienza”. “A fronte di tutto ciò, i dati statistici ci confermano come
la presenza di bambini e adolescenti stranieri sia in costante crescita e consolidamento”, prosegue Raffaela Milano. “È urgente fare subito almeno tre cose: dare seguito alle misure sull’integrazione dei minori previste nel Piano nazionale ‘identità e incontro, varato dal Governo nel maggio 2010 che ora deve essere attuato, potendo contare sugli investimenti necessari; rivedere le norme sulla cittadinanza per chi è figlio di genitori non italiani prevedendo il riconoscimento della cittadinanza prima del compimento del diciottesimo anno in modo che possa sentirsi pienamente “cittadino” del Paese in cui è nato e cresce; approntare un programma organico per la protezione dei minori stranieri che vivono le condizioni di maggior rischio”. Negli ultimi sette anni il numero di minori stranieri residenti è passato da 412.432 al 1° gennaio 2004 a 932.000 al 1° gennaio 2010, pari all’8% della popolazione minorile italiana. La maggior parte dei minori stranieri residenti - circa 572mila, il 10.4% in più rispetto al 2009 - è nata in Italia. È la cosiddetta generazione 2 (G2). Vi è poi un numero crescente di minori, rimasti nella prima infanzia con i nonni nel paese di origine, che raggiunge i genitori in Italia nella prima adolescenza. Cremona (27.6%), Lodi (27.3), Brescia (27.2), Mantova (27), Bergamo (26.9), Prato (26.7), Vicenza (26.3), Treviso (26.3), Reggio Emilia (26), Lecco (25.4) sono le prime 10 province italiane con la percentuale più alta di minori stranieri (in rapporto alla popolazione straniera). Nella gran
parte di esse l’incidenza della popolazione minorile straniera su quella italiana è superiore al 15%, cioè un minore su 6 è straniero. Una presenza che, stando alle recenti stime dell’Istat è cresciuta ulteriormente nel corso del 2010: 104mila sono infatti i nuovi nati stranieri lo scorso anno, pari al 18,8% del totale delle nascite. Sono almeno 4.438 i minori stranieri non accompagnati presenti sul suolo italiano. Il 90% sono maschi, per la gran parte (l’85%) fra i 15 e i 17 anni ma non mancano 12enni, 13enni e 14enni. Il gruppo più numeroso è costituito dai minori afgani (20%), seguito dai minori provenienti dal Marocco (14.7), Egitto (11), Albania (9), Bangladesh (5), Somalia (3.9), Repubblica del Kosovo (3.8), Palestina (3.1), Eritrea (3). “I ragazzi afgani si confermano un flusso in costante crescita”, spiega ancora Raffaela Milano. “Tuttavia va ricordata la presenza del gruppo consistente dei minori rumeni, anche rom, che però non sono più computati perchè neo-comunitari”. Quanto agli altri minori che continuano ad arrivare nel nostro Paese, i loro viaggi sono sempre più rischiosi, nascosti dentro Tir o furgoni, nel caso di minori afgani o bengalesi, o su navi da diporto irriconoscibili e non facilmente intercettabili, nel caso di minori provenienti per esempio dal Medio-Oriente. A gestire i viaggi sono trafficanti che chiedono per ciascun ragazzo 4-5.000 euro. Per ripagare il debito contratto dalle famiglie, i ragazzi sono molto esposti al rischio di sfruttamento o di caduta in circuiti di devianza ed illegalità.
cronaca 15
9 febbraio 2011 • la Pagina
Al via il processo di Assange La corte britannica è chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione presentata dalla Svezia, dove Assange è accusato di molestie sessuali È cominciato a Londra il processo che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di estradizione spiccata dai magistrati svedesi a carico di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. Su di lui pendono delle accuse, mai tramutatesi però in incriminazione formale, di molestie sessuali. Assange ha intanto annunciato tanti nuovi cable sull’Italia “I nuovi file riguardano politica, economia e casi di corruzione nel vostro Paese’’, ha anticipato Assange nell’intervista realizzata in collaborazione con il quotidiano ‘Leggo’ e con il sito ‘AgoraVox’. “Berlusconi, ed altri in posizione di potere in Italia - ha avvertito - dovrebbero fare molta attenzione al fatto che la loro vita privata corrisponda a quella pubblica’’. Secondo il fondatore di Wikileaks, che non é comunque entrato nel dettaglio dei nuovi “cable” riguardanti l’Italia, Berlusconi avrebbe usato “i propri sistemi per corrompere il sistema politico italiano’’. “A me non piace, ma agli italiani evidentemente si’’, dal momento che lo votano, ha aggiunto. La difesa di Julian Assange ha accusato la Procura svedese di “giocare sporco’’: secondo l’avvocato Mark Stephens gli svedesi “hanno dato le prove
all’ultimo momento’’ imponendo ai legali dell’australiano di lavorare fino alle ore piccole per finire la memoria difensiva pubblicata online. L’udienza per la causa di estradizione è cominciata nella corte di giustizia di Belmarsh a sud di Londra davanti a un nutrito gruppo di giornalisti di tutto il mondo e di celebrità, da Jemina Kahn a Bianca Jagger, che hanno seguito Assange fin dalle prime battute della sua avventura giudiziaria. I legali di Assange sostengono che la procura svedese non aveva l’autorità di emettere un mandato di arresto europeo e citano il precedente che ha stabilito che solo il National Police Board svedese detiene questo potere. Julian Assange é pronto a fare appello alla giustizia britannica in caso di esito negativo nel processo londinese sull’estradizione in Svezia, nel quale, secondo l’australiano, “c’e’ il 40% di possibilità per noi di vincere’’. Lo ha detto il fondatore di Wikileaks in una intervista ad Agoravox alla vigilia dell’apertura dell’udienza in Gran Bretagna. “Siamo intenzionati a chiederlo e ovviamente (in caso di vittoria della difesa, ndr), sarà l’accusa a farlo. Ma tra la sentenza e la
richiesta passerà circa una settimana. Sebbene sia importante il processo (di oggi, ndr), l’appello lo sarà di più, poichè si ricomincerà tutto da capo’’, ha detto Assange. “Se perdiamo - ha aggiunto sarò arrestato e dovrò di nuovo andare in prigione. Cercheremo di dimostrare che non é corretto che io vada in prigione, non es-
sendo un soggetto pericoloso. Sarebbe comunque un grosso sollievo per me poter tornare qui (nel maniero nel Suffolk, ndr). Se invece vinciamo, sarò libero di andar via’’.
16 ginevra
la Pagina • 9 febbraio 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Pierre Maudet: “Miglioriamo la qualità complessiva della vita di Ginevra”
Pierre Maudet, Magistrato responsabile del Dipartimento dell’Ambiente Urbano e della Sicurezza (DEUS) della Città di Ginevra, ci ha fornito un aggiornamento su alcuni progetti di punta dell’anno appena terminato e ci ha parlato del futuro. Il predetto Dipartimento è costituito da circa 1.000 uomini e donne che lavorano per dei reparti con un legame, più o meno, diretto con la gestione del dominio pubblico: i Vigili del Fuoco e Soccorso, Nettezza Urbana Città Pulita, la direzione dei servizi di informazione e della comunicazione, il servizio logistica e manifestazioni, nonché il servizio di sicurezza e lo spazio pubblico. Il 2011 inizia, e non possiamo fare a meno di ricordare, con le decorazioni che hanno illuminato le nostre strade durante le feste. L’arrivo della stagione invernale, l’ avvicinarsi delle feste di fine anno e particolarmente del Natale, prolunga ogni anno la Città in un’atmosfera speciale, magica e festosa. Anche quest’anno, il concetto di illuminazione “Post Tenebras Lux” ha permesso di rivestire di luce Ginevra. Sono particolarmente soddisfatto dei servizi che si sviluppano, sempre in armonia con l’ambiente urbano. Quest’anno con l’illuminazione delle barriere come “Dufour” sul Ponte dei Bergues, le due sponde del lago sono state collegate da un arco di luce per poi arrivare in una piazza su Rhône disposti in conseguenza ...
Ma l’inverno significa anche l’arrivo della neve, con un particolare coinvolgimento del servizio della Nettezza Urbana! In effetti, siamo preparati di fronte alla neve che sovente è imprevedibile, come quella che abbiamo visto quest’anno arrivare molto presto nella stagione e in quantità enorme. Questo è un compito soprattutto della Nettezza Urbana che prevede, ogni anno, da metà novembre fino alla fine di marzo, un dispositivo operativo giorno e notte, per garantire la viabilità delle strade. Ma fare in modo che si possa circolare tranquillamente a Ginevra dipende anche da tutti noi. Infatti, è dovere dei proprietari e delle gerenze immobiliari di sgombrare i marciapiedi di fronte alle proprie abitazioni; le squadre della Nettezza Urbana intervengono, in questi posti, solo a sostegno. Se tutti fanno la loro parte, il rischio di rompersi una gamba, scivolando su un marciapiede nevoso, sarà notevolmente ridotto! La responsabilità personale sembra essere un valore che vi sta al cuore ... Una società, in cui ognuno si sente bene, non può svilupparsi senza il sostegno e l’impegno di tutti. Da sole, le autorità non possono fare nulla e d’altronde non è il loro ruolo. Dalle piccole azioni quotidiane, la raccolta differenziata, il risparmio di energia consumata sul posto di lavoro o a casa, vigilare sulla pulizia delle nostre strade e dei nostri parchi, contribuiamo concretamente al miglioramento della nostra qualità di vita. Vorrei anche congratularmi con la popolazione che in genere fa dei notevoli sforzi in questa direzione, nonostante é una Città in costruzione da diversi mesi. Gli sforzi delle autorità sono anche sostenuti. Per esempio entro il 2012, 4.500 punti luminosi saranno sostituiti sulle circa 13.000 dell’illuminazione pubblica, e ciò permetterà di ridurre il consumo
di elettricità del 30%, ma anche e soprattutto di rafforzare concretamente la sicurezza nei quartieri. Mi auguro, inoltre, che il Consiglio Comunale decida finalmente di approvare la creazione, in numero significativo, di nuovi posti di polizia di prossimità, essenziali per la prevenzione e la repressione di atti di inciviltà che conosciamo oggi nelle nostre strade. Che significa per lei «qualità di vita»? La associo a diverse parole, su cui ho orientato il lavoro del mio Dipartimento per quasi 4 anni: prossimità, sicurezza, tolleranza e rispetto. In primo luogo prossimità della Città con i suoi abitanti e di fronte alle loro aspettative. Lo scorso settembre, per esempio, abbiamo inaugurato un nuovo mercato nel quartiere delle Grottes, che ha la particolarità di essere aperto dalle 16:30 alle 20:00. Questo orario permette di soddisfare il desiderio dei residenti locali e adattarsi allo stile di vita delle persone attive che vogliono acquistare prodotti freschi al ritorno dal lavoro. D’altronde, ho insistito sul fatto che le terrazze possano rimanere aperte tutto l’anno. Vorrei che gli spazi pubblici continuino a vivere in inverno come si può vedere nelle Città del Nord, famose per i loro inverni rigidi. Molti hanno deciso di mantenere le terrazze in quanto quasi 250 bar e ristoranti hanno adottato tale opzione anche quest’anno. Prossimità è ugualmente valido anche nel campo della sicurezza? Sì! Questa è la priorità che ho fissato per gli agenti di Polizia Municipale: conoscere perfettamente il proprio quartiere, gli attori che lo fanno vivere. Essere all’ascolto della popolazione per risolvere i problemi a monte. Senza dimenticare l’aspetto repressivo quando necessario. La sicurezza è in primo luogo un lavoro di collaborazione tra tutte le parti per servire la popolazione. Per quasi un anno, i capi
delle stazioni di Polizia Municipale hanno rafforzato questo lavoro di collaborazione con i colleghi del Dipartimento dell’Ambiente Urbano e della Sicurezza: in particolare, i gestori degli spazi pubblici (responsabili dei terrazzi) e dei capi dei depositi della Nettezza Urbana volti ad incrociare le loro visioni del quartiere ed essere continuamente attenti ai cambiamenti della stessa. Questo lavoro di gruppo con persone sul territorio, permette una maggiore capacità di risposta ai problemi dei residenti e dei commercianti. Ad oggi, gli effettivi della Polizia Municipale e le stazioni di quartiere non sono ancora abbastanza numerosi per garantire una propagazione efficace in tutta la Città. Per questo motivo il Partito liberale-radicale di Ginevra ha lanciato un’iniziativa in questa direzione. Che dire della tolleranza e del rispetto? Ancora una volta, sono affari di tutti! Ma a volte necessita ricordarlo, attraverso azioni concrete sul campo. Alcuni denti hanno fatto male quando la Polizia Municipale, lo scorso ottobre, ha ammonito dei ciclisti che circolavano nei parchi o sui marciapiedi, in spregio alle regole di base del traffico. Ma fare la contravvenzione ad una piccola frangia di ciclisti che non rispettano altri utenti della strada o metteno in pericolo gli altri utilizzatori, protegge tutti gli altri utenti del ciclismo! E ricorda che per coabitare in un piccolo spazio che è Ginevra, la tolleranza ed il rispetto sono dei valori capitali. Infine, la mia missione consiste, principalmente, nel rendere possibile una migliore qualità di vita nella Città di Ginevra, con più pulizia, sicurezza e tranquillità. La strada per raggiungere tale obiettivo è ancora lunga, perché sono risultati che non possono essere imposti, ma che si costruiscono insieme, con la partecipazione cosciente e volontaria di tutti.
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18 cronaca
la Pagina • 9 febbraio 2011
Il delitto di Avetrana Fu omicidio premeditato Michele Misseri esonera il suo avvocato Galoppa, ma le indagini vanno avanti con accertamenti sui telefonini di Cosima, Sabrina e Ivano Continuano le indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi. La verità, o meglio, le verità fin qui emerse non convincono i magistrati. E infatti ci sono delle novità. L’ultima è rappresentata dalla decisione di Michele Misseri di rinunciare all’avvocato Daniele Galoppa, che lo aveva difeso fin dall’inizio e che si è detto “sorpreso” della decisione. Cosa vuol dire? Una sola cosa: che Michele Misseri non ha detto la verità. Finora ha dato più versioni, ma ognuna è stata smentita da lui stesso. In queste condizioni, evidentemente, per l’avvocato Galoppa non era più dignitoso difendere una persona che prende in giro magistrati ed avvocati e deve averlo fatto presente a Michele, che dunque per tutta risposta lo ha esonerato dall’incarico. Ricordiamo che all’inizio lo zio di Sarah confessò di averla strangolata perché lei lo aveva rifiutato e di aver nascosto
il suo corpo in un pozzo. Aggiunse che prima di gettarla nel pozzo, ne aveva violentato il cadavere. A questa confessione seguì l’arresto, ma meno di un paio di settimane dopo cambiò totalmente versione e accusò sua figlia Sabrina. Disse che stava dormendo in cucina quando dalla cantina giunse Sabrina che gli confessò di aver fatto “un casino”. Secondo questa versione, Michele scese in cantina e trovò il cadavere di Sarah per terra. Tranquillizzò sua figlia rassicurandola che l’avrebbe coperta e andò a gettare il cadavere nel pozzo. Come si vede, nella prima era lui il colpevole, nella seconda l’assassina era sua figlia Sabrina, lui aveva soltanto nascosto il cadavere della nipote. Addirittura, i magistrati chiesero ed ottennero l’incidente probatorio, durante il quale Michele Misseri ricostruì le varie fasi dell’omicidio, convincendo gli inquirenti, almeno per qualche giorno. In real-
tà, i magistrati hanno creduto alla sua versione, ma l’hanno ritenuta incompleta, hanno sospettato che Michele coprisse sua moglie Cosima e probabilmente anche suo fratello. A Natale, però, ecco un altro colpo di scena. Michele Misseri scrive a sua figlia Sabrina, che si è sempre professata innocente, e le chiede scusa per averla accusata e la scagiona completamente, ma ormai nessuno gli crede, anche perché non fornisce nuovi elementi. Il gip rifiuta la domanda di scarcerazione presentata dai difensori di Sabrina e ordina al Ris di fare accertamenti approfonditi su tre telefonini: quello di Cosima, di Sabrina e di Ivano, il ventisettenne di cui si era infatuata Sabrina che, a sua volta, era gelosa delle attenzioni del ragazzo nei confronti di Sarah, tra l’altro considerata “una bambina” da Ivano. Ma le novità non finiscono qui. C’è un testimone che ha riferito agli inquirenti di aver visto Sarah alle due meno un quarto, quando, secondo le versioni di Michele Misseri, Sarah non era ancora arrivata. Dunque, l’ora del delitto di Avetrana deve essere anticipato e questo spiegherebbe perché tutte le telefonate a Sarah da parte di Sabrina sono rimaste senza risposta. In sostanza, ed è l’altra novità, i magistrati non solo ritengono Sabrina l’assassina, ma pensano che il delitto di Avetrana non sia successo per un incidente, ma perché era stato premeditato e che la premeditazione coinvolga non solo Sabrina e il padre Michele, ma anche la madre Cosima.
I magistrati parlano esattamente di “orchestrazione” e di “pianificazione”del delitto da parte di Sabrina e di altri della sua famiglia. Anche la madre di Sarah, Concetta, alla notizia dell’esonero dell’avvocato Galoppa da parte di Michele Misseri, ha espresso apprezzamenti all’avvocato in quanto era riuscito a far confessare Michele Misseri la prima volta. La madre di Sarah, dunque, ha apprezzato non tanto il ruolo di difensore ma quello di un avvocato che ha voluto far emergere la verità, anche se siamo ancora lontani dalla descrizione esatta di quanto é veramente avvenuto. In conclusione, che l’omicidio sia maturato all’interno della famiglia di Michele Misseri pare sia un fatto accertato. Che i colpevoli siano più di uno e che altri sapevano è una ipotesi molto fondata. Che i magistrati inquirenti stiano per arrivare al quadro completo dell’accaduto pare altrettanto assodato. È una questione di tempo. Michele Misseri, contadino di professione, cambiando versione, si è mostrato molto furbo nel confondere le acque. Tentativi di depistaggi i magistrati li hanno individuati anche nelle parole e nelle allusioni di Cosima, quando addirittura tenta di spostare l’attenzione sul padre di Sarah. Però, e il tempo dirà una parola chiarificatrice, alla fine tutti questi tentativi di nascondere la verità dei fatti si ritorceranno contro chi li ha messi in atto. xcronaca@lapagina.ch
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
9 febbraio 2011 • la Pagina
Nina e il batticuore
Brambilla prende il largo
La stella di Sara
“Per me Alberto sarà sempre mio marito”, aveva detto tra le lacrime in tv Irene Pivetti, 47 anni, parlando della separazione dal marito, Alberto Brambilla, 37, che l’aveva lasciata dopo 12 anni di matrimonio e due figli. Ora, Alberto ha preso il largo con una giovane e avvenente ragazza. Tra i motivi della separazione forse la vita sotto i riflettori di Irene e, forse, anche la differenza di età e di ruoli.
Fiocco rosa per una giovane coppia di ballerini. Lei è Sara Di Vairo, 31 anni, lui Mirko Gozzoli, 34. Sara è diventata famosa quando ha fatto da maestra di ballo a Ronn Moss, 58, protagonista di Beautifull, a “Ballando con le stelle”. I due sono rimasti amici, al punto che l’ha invitato al suo matrimonio con Mirko ed ora l’ha invitato al battesimo. Cosa farà da grande la piccola Brenda? Ovvio: la ballerina.
Nina Senicar, 25 anni, ha avuto una storia con Marco Borriello, poi finita. Adesso è stata vista uscire con Stefano Bettarini, 39, libero dopo la rottura con Samantha Togni. Ecco quel che ha detto l’attrice: “Il mio tipo ideale deve essere un vero uomo che non deve aver paura della mia personalità. Credo nell’amore, quello vero, folle, che ti fa battere il cuore. Sono giovane, ma voglio una famiglia con dei bambini”.
Una band per Nabiha Momento di grazia per l’attrice e cantante Nabiha Akkari, 25 anni, francese di origini tunisine, che ha recitato nel film di Checco Zalone interpretando una terrorista islamica. Dopo il film, per festeggiare è ritornata a cantare con la sua band, gli Hulawhy, il cui chitarrista, Yann Le Tallec, 25, è anche suo amico d’infanzia e suo fidanzato. La madre di Nabiha fa la baby-sitter in una famiglia.
Vittoria ha detto “No” Vittoria Puccini, 29 anni, e Alessandro Preziosi, 37, si erano conosciuti sul set di Elisa di Rivombrosa, nel 2003, ed era stato colpo di fulmine, allietato dalla nascita di Elena. Poi nel 2009 la crisi, con le voci di una storia di lui con un’altra, poi sorpresi in atteggiamenti inequivocabili. Vittoria rimase in silenzio, e fece finta di nulla per la figlia. Ora la separazione definitiva, voluta da lei dopo tanti tradimenti.
Le nozze segrete di Kaspar
Il cuore di Cléry
Kaspar Capparoni, 46 anni, e Veronica Maccarone, 26, che hanno un figlio, Alessandro, 2, si sono sposati in gran segreto il 6 ottobre. Lui è divorziato dalla tunisina Ashraf, da cui ha avuto due figli, Sheherazade, 17, e Joseph, 8. Hanno deciso di sposarsi tre giorni prima e lo hanno comunicato solo ai testimoni. L’unico rammarico è stato che i figli non c’erano per evitare imbarazzi.
Corinne Cléry, 60 anni, si sta riprendendo dalla perdita del marito Beppe Ercole. Ha detto: “Un brutto male me lo ha portato via. La cosa più difficile è stata che io sapevo della gravità della sua malattia e lui no. Fino a qualche mese fa rifiutavo di conoscere gente nuova, adesso non più: anche se continuano ad affibbiarmi un bel po’ di fidanzati, le porte del mio cuore non sono più chiuse ”.
Il sogno di Cesara C’è una giornalista di prima serata che non ama parlare di sé e soprattutto della sua vita privata. Si tratta di Cesara Buonamici, 54 anni, al tg5 fin dagli esordi. La giornalista è sposata felicemente con il medico israeliano Joshua Kalman e fa una vita riservata. Ultimamente ha detto che i figli li ha desiderati tanto ma che non sono venuti e che le piacerebbe condurre un programma d’informazione.
20 politica la Pagina • 9 febbraio 2011
Berlusconi: "Votare adesso sarebbe un danno, avanti con riforme e giustizia" Silvio Berlusconi, convinto che le urne siano un “danno” e fermamente intenzionato a portare a casa le riforme a cominciare dal federalismo, rilancia l’idea di un imminente giro di vite sulle intercettazioni, così come del ‘processo breve’, ma trova la ferma risposta di Gianfranco Fini che da Milano ammonisce: “Non sono queste la priorità, prende in giro gli italiani”. Ma il premier, che passa un convulso sabato fra lettere e telefonate pubbliche (ben due), sembra intenzionato a non farsi minimamente condizionare dall’ex alleato. Forse perché convito che ormai i numeri siano dalla sua parte, visto che anche Marco Pannella (leader di una pattuglia di sei deputati radicali), ha fatto sapere di non voler interrompere la legislatura. L’attivismo del Cavaliere sembra un modo per dimostrare che nonostante il caso Ruby il governare va avanti. Anzi, proprio sull’inchiesta milanese, torna a scherzare: “Questa sera ho un bunga bunga da organizzare”, dice in collegamento telefonico con Francesco Pionati. “Ho la pelle dura, il governo va avanti”, sottolinea. Sono 17 anni che “la sinistra e i loro pm” cercano di “farmi fuori”, ma non ci riusciranno. Oltre alle riforme, l’altro fronte aperto è quello del ‘rimpasto’, anche se si tratta soprattutto di poltrone vuote da riempire. Annuncia che uno dei posti da sottosegretario andrà alla Destra di Francesco Storace (che
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candida Nello Musumeci). Sui tempi, invece nessun dettaglio. Ma nel suo entourage si spiega che il “completamento della squadra” sarà graduale. La scelta dell’acerrimo ‘nemico’ di Fini non sembra casuale: con Futuro e Libertà che ha “rinnegato e tradito”, così come con l’Udc, il Cavaliere non vuole avere più niente a che fare. Neanche a livello locale, attacca Berlusconi, pur precisando che sulle alleanze in regioni e città spetterà al Pdl decidere. Se il fronte giudiziario, nonostante le dichiarazioni pubbliche sul fatto che l’inchiesta milanese sarà un “boomerang”, non lo lascia certo tranquillo, quello politico sembra impensierirlo meno. La Lega, dice, è un alleato “solido e leale” e l’obiettivo di arrivare “oltre quota 320” a Montecitorio è a portata di mano. E così, visto che andare a votare ora sarebbe un “grave danno” per il Paese, spinge sul pedale delle riforme. A cominciare dal federalismo che, assicura, si farà e senza troppi ritardi, nonostante lo ‘stop’ del Colle. Ma anche in tema di giustizia non rimarrà con le mani in mano. E così promette a breve un giro di vite sulle intercettazioni, abbandonato proprio per il ‘niet’ dei finiani. Sono settimane, soprattutto dopo il caso Ruby, che definisce l’attuale sistema una
“barbarie”. Ma in collegamento telefonico con l’Alleanza di centro di Francesco Pionati, si spinge oltre: “Presto presenteremo in aula una legge” che consentirà gli ascolti “solo in indagini relative a criminalità organizzata, terrorismo, pedofilia e omicidi”. Allo stesso modo rilancia sul processo breve e su tutte quelle riforme relative alla giustizia che sono state bloccate grazie ai pm che “impugnano le leggi” e alla
Consulta, “composta in prevalenza da giudici dalla sinistra, che le abroga”. Sul fronte economico, infine, promette che il piano casa, la riforma dell’articolo 41 e le altre misure previste nel prossimo Cdm daranno quella “frustata” necessaria all’economia. Liquida l’opposizione con una battuta (“non darei loro neanche un’edicola) e lo stesso fa con la manifestazione del Palasharp: “Non bisogna prenderli sul serio”. Dal Terzo Polo Gianfranco Fini paventa il pericolo che tutti siano travolti: “Il rischio è che nelle macerie della perdita di credibilità della politica non si salvi più nessuno, se non, per fortuna, il capo dello Stato e il Quirinale”. Quanto all’Udc, Pierferdinando Casini invita il Cavaliere a “governare se ne è capace, oppure si vada al voto”. Il segretario centrista Lorenzo Cesa plaude alla rottura delle alleanze locali, ma ricorda che sono proprio gli uomini del Pdl a cercarle.
Comunicato INCONTRO CON MONS. PETER HENRICI sul tema di forte attualità:
"Comportamento cristiano nei rapporti interreligiosi"
Ultimamente, con sempre più frequenza, molti fatti di sangue contro comunità cristiane in diverse parti del mondo: Iraq, Pakistan, Turchia, Nigeria, Egitto, per citarne alcuni, ci pongono degli interrogativi: il Cristiano é forse di nuovo soggetto al martirio per professare la propria fede religiosa? Per discutere, con cognizione di causa, su questo argomento, é stata invitata una persona nota e molto apprezzata nel Cantone di Zurigo, come a Roma: Mons. Peter Henrici. Mons. Henrici è stato Vescovo ausiliare di Zurigo e già Professore di filosofia alla Pontificia Università Gregoriana a Roma
La serata é stata organizzata dall’ associazione ACLI di Dietikon:
Venerdì 18 febbraio 2011, ore 19.30 presso
il Centro parrocchiale S. Agata, Bahnhofplatz 3 Dietikon. Tutta la comunità é cordialmente invitata a partecipare. Dopo la relazione ci sarà un dibattito pubblico. Al termine della serata verrà offerto un piccolo rinfresco
società 21
9 febbraio 2011 • la Pagina
Gli italiani pronti a trasferirsi all'estero L’Italia è davvero il Belpaese? Quasi due terzi dei cittadini (62,9%) sostengono che vivere in Italia sia una fortuna, contro il 33,9% di quelli che la considerano una sfortuna. Eppure 4 italiani su 10 si dicono disponibili a emigrare, soprattutto in Francia, Usa e Spagna. È quanto rileva il Rapporto Italia 2011 dell’Eurospes, secondo cui gli italiani cominciano a disamorarsi del nostro Paese: rispetto al 2006 la percentuale di quanti ritengono che vivere in Italia sia una fortuna si è leggermente affievolita (-4,7%). Ad essere maggiormente contenti di poter vivere in Italia sono gli anziani che hanno più di 65 anni (72,2%), mentre a rispondere
che vivere in Italia è una sfortuna sono soprattutto i giovani fino a 34 anni (il 39,4% dei 25-34enni e il 37,1% dei 18-24enni). Posti di fronte ad una serie di indicatori che illustrano i punti di forza della Penisola, il 26,8% degli italiani considera la libertà di opinione e di espressione quale fortuna principale del nostro Paese. La seconda fortuna sarebbe poi la tradizione artistico-culturale per cui il Paese è noto (20,8%). In terza posizione il clima mediterraneo (17,3%) e le bellezze naturali (16,6%). La simpatia della gente (6%) e la buona cucina (5,8%) occupano il quinto e il sesto posto. Ultima posizione per il benessere economico (3,1%). Il 29,1% indica come motivi per
i quali è una sfortuna vivere in Italia la precarietà lavorativa, il 20,6% riscontra una mancanza di senso civico, il 19,1% giudica troppo pesante il livello di corruzione, il 15,2% attribuisce la colpa alla classe politica, l’8,6% alle condizioni economiche generali, il 3,9% sostiene che il tasso di criminalità sia troppo elevato. Tanto che la possibilità di andare a vivere in un altro paese viene accolta ormai dal 40,6% degli intervistati (era il 37,8 nel 2006). Disposti a cambiare paese sono soprattutto gli uomini (42,9% contro il 38,4% delle donne). Se proprio dovessero lasciare la Penisola, la maggior parte degli italiani (16,5%) andrebbe in Francia, negli Stati Uniti (16,1%), in
Spagna (14,3%), in Inghilterra (11,9%) e in Germania (10,1%), mète da sempre preferite dai connazionali emigranti. Tra le motivazioni che spingerebbero gli italiani a preferire un altro paese dove vivere sono indicate al primo posto le maggiori opportunità di lavoro (35,7%), seguite, a più di 20 punti di differenza, dalle maggiori opportunità per i figli (12,7%). Seguono poi una maggiore sicurezza (9,1%), un clima politico migliore (7,8%), maggiore libertà di opinione e di espressione (7,5%), il costo minore della vita (7,5%), un clima culturale più vivace (6,9%), semplice curiosità (5,6%) e un maggior contatto con la natura (4,3%).
22 cronaca
la Pagina • 9 febbraio 2011
Continuano le indagini sulla morte di Elisa Benedetti Sono tre gli arresti, per spaccio di sostanze stupefacenti, eseguiti dai carabinieri che stanno indagando sulla morte di Elisa Benedetti, la 25enne di Città di Castello trovata morta nelle campagne alla periferia di Perugia
Sono due tunisini e un italiano gli uomini arrestati dai carabinieri che li ritengono coinvolti nella vicenda di Elisa Benedetti, la 25enne di Città di Castello trovata morta nelle campagne vicino a Perugia: nella stessa operazione sono stati anche sequestrati 300 grammi di eroina e 50 mila euro. Gli arrestati sono Ahmed Aouini,
cittadino tunisino di 26 anni, e Simone Lillacci, 38 anni: i due, secondo quanto si apprende, avrebbero venduto la droga ad Elisa e all’amica Vanessa la sera di sabato 29 gennaio. Il terzo arrestato è Habuab Awbab, tunisino di 28 anni: è nella sua abitazione che sono stati trovati la droga e i soldi. I tre arrestati, sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire, sono stati fermati tra Ponte Rio e Ponte Pattoli, le stesse zone della periferia nord di Perugia dove lo scorso sabato Eli-
sa e Vanessa avevano trascorso buona parte della serata. A Ponte Rio c’è infatti il bar del distributore Ip dove le due ragazze sono rimaste per oltre un’ora e mezza a bere birra e whisky assieme ad un giovane tunisino, Ahmed (che non è tra gli arrestati). Ai tre però, nel corso della serata, si sarebbero aggiunti altri tre ragazzi, arrivati a bordo di una Passat e non è escluso che siano proprio i tre arrestati. Potrebbero infatti essere stati loro ad aver venduto la droga a Elisa e a Vanessa. Già nelle ore immediatamente successive al ritrovamento del cadavere di Elisa (che era scomparsa, in circostanze ancora da chiarire, nella notte tra sabato e domenica), la procura di Perugia (coordina le indagini il sostituto Antonella Duchini) aveva intestato il fascicolo d’indagine sotto la dicitura “morte in conseguenza di altro reato”. Tra i punti fermi dell’inchiesta, le prime risultanze dell’autopsia di Elisa, che hanno portato la procura ad ufficializzarne la causa della morte: ipotermia. Gli esami tossicologici, i cui risultati saranno disponibili soltanto fra alcuni giorni, potranno dire
qualcosa in più sull’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti da parte della ragazza e se questo possa aver agito da concausa nel suo decesso. Nei giorni scorsi erano filtrati anche dei nomi riferiti agli ipotetici pusher coinvolti nella vicenda: si parlava di un certo “Matteo” (forse un maghrebino che si faceva chiamare con questo nome) e di un “Marco”. A rendere ancora più complicata la ricostruzione delle ultime ore di vita di Elisa, che era venuta sabato sera da Città di Castello a Perugia con l’amica Vanessa, il fatto che - stando a quanto appurato sinora - non si trovino ancora un paio di telefoni cellulari che erano nella disponibilità della ragazza. Altri approfondimenti investigativi potrebbero riguardare il percorso fatto dalle due giovani uscendo da Perugia, con la sosta nel bar di una stazione di servizio, il successivo tamponamento della loro vettura con un’altra macchina, l’allontanamento di Elisa con la Punto dell’amica, il suo vagare nelle campagne di Casa del Diavolo e le sue richieste di aiuto ai carabinieri ed al 118.
Momenti di trascurabile felicità Piccolo Francesco
Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di un negozio d'abbigliamento. Quando all'improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo 23.Fr. punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno.
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alimentazione e salute 23
9 febbraio 2010 • la Pagina
a cura del Dott. Leoluca Criscione
Cioccolata, noci e pistacchi coltelli a doppio taglio ‘Mangiate giornalmente almeno una porzione di noci’. Negli ultimi anni questo slogan è diventato quasi un martellamento. In molte delle piramidi alimentari usate per illustrare la bontà o la ‘-nonbontà-’ degli alimenti, le noci hanno conquistato una ‘loggia’ particolare! In realtà, è stato dimostrato più di una volta, che noci e pistacchi (ma anche altri semi in generale) favoriscono la formazione nel corpo di una sostanza, detta ossido nitrico (abbreviato NO, dall’inglese nitric oxide), che esercita nel corpo un effetto simile a quello della nitroglicerina, usata contro gli infarti cardiaci. Il consumo di noci favorisce la produzione di ossido nitrico nella parte interna delle arterie (il cosiddetto endotelio). L’ossido nitrico ha un effetto vaso-dilatante, allarga cioè il diametro delle arterie e favorisce più flusso di sangue. Si intuisce subito che, allargando le arterie del cuore (le cosiddette coronarie) l’ossido nitrico formatosi dalle noci protegge dall’insorgere di un infarto cardiaco o ictus cerebrale. Anche per i pistacchi è stato dimostrato che abbassano il colesterolo e aiutano a prevenire infarti e ictus. Ma ogni medaglia ha due faccie: noci e pistacchi sono delle piccole bombe caloriche: ogni 100 grammi contengono circa 600 calorie! Se quindi consideriamo la quantità consigliata giornalmente (noci circa 30-50 grammi e pistacchi circa 50-70 grammi), si intuisce che ci troviamo di fronte a un ‘problemino’ calorico! Infatti mangiando 30 di noci al giorno e 70 grammi di pistacchi, si mettono insieme
circa 600 calorie, che rappresentano circa il 25-30% del fabbisogno calorico medio giornaliero di un adulto! La cioccolata: non rende soltanto felici… La cioccolata, particolarmente quella nera, è composta in massima parte da cacao. Numerose sono le attività salutari dovute alla ‘polvere nera’. La cioccolata, non solo ci ‘tira sù’, ma ci rende addirittura felici e ci protegge da malattie cardiovascolari. Ad esempio, uno studio pubblicato recentemente da alcuni ricercatori olandesi ha dimostrato che alcune delle sostanze contenute nella cioccolata (dette catechine), alla dose di 85 milligrammi, hanno un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare. Teoricamente, mangiando cioccolata a ruota libera ‘si muore di salute’. Gli amanti della cioccolata, naturalmente, gioiscono di fronte a questi annunci. Purtroppo, la quantità necessaria per arrivare a 85 milligrammi di catechine è contenuta in circa 100 grammi di cioccolata (dipende dalla marca e da come viene preparata). E qui casca di nuovo l’asino: 100 grammi di cioccolata contengono circa 500-600 calorie! Per potersi ‘proteggere’ quindi, bisognerebbe ‘mangiare’ giornalmente da 100 a 200 grammi di cioccolata. Facendo il conto, circa 500-600 fino a 1000-1200 calorie al giorno, cioè tra il 30 e il 60% del fabbisogno calorico medio di un adulto! E questa realtà non ci ‘tira sù’ e non ci rende felici, alla lunga ci renderebbe obesi, annullando tutti gli effetti positivi della cioccolata...
Per richiedere approfondimenti o proporre nuovi argomenti da trattare inviate le vostre mail a redazione@lapagina.ch o direttamente al Dr. Criscione leoluca@mangiasano.org tel 0616834366 indicando in oggetto il nome della rubrica “Alimentazione e salute”
24 vermigli la Pagina • 9 febbraio 2011
Le origini del mito:.. ERA SOLO IL CAOS!!!!
Salve ragazzi, speriamo come sempre che abbiate passato un buon fine settimana e anche inizio. Le vostre care giornaliste, se così possiamo definirci, si sono rese conte che scioccamente ci siamo dimenticate di introdurvi la parte più importante, a nostro parere, della mitologia greca e romana: le origini!!! Ebbene sì, oggi vi racconteremo come tutto ebbe inizio… ...per gli antichi greci all'inizio esisteva solo un cosmo vuoto e infinito; niente terra, sole, stelle, luna ecc. ERA SOLO IL CAOS, senza forma, di là dal tempo e dello spazio. Improvvisamente dal Caos nacque Gea, la madre terra, inizio di vita e madre dell’umanità e delle divinità, prima ad essere creata. Dopo di lei apparvero Eros (l'amore), il Tartaro (che come già accennato altre volte, è luogo di punizione delle anime malvagie) e l'Erebo (la notte). Gea, da sola, generò Urano, il cielo (che feconda la terra con piogge benefiche) con il quale si unì e dalla cui unio-
ne nacquero dodici Titani: sei maschi (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono) e sei femmine (Tea, Rea, Temi, Teti, Febe, Mnemosine); nacquero mostri con cinquanta teste e cento braccia; tre Ciclopi (Bronte, Sterope ed Arge) che avevano un solo occhio in mezzo alla fronte. Dopo ciò Gea generò ancora una volta sola Ponto, il mare con il quale si unì e dal quale ebbe Taumante (si pensa sia il padre delle Arpie), Forco, (il mare in tempesta), Ceto (le insidie del mare in tempesta) ed Euribia (violenza tempestosa del mare). Fu lì che Gea scelse Urano come sposo dando inizio al REGNO DI URANO. Urano, disgustando i suoi figli e temendo che avrebbero potuto prendere potere, li fece sprofondare al centro della terra. Gea, irata per la sorte dei figli, reagì, e all'insaputa di Urano, costruì una falce con del ferro estratto dalle sue viscere, radunò i figli, facendoli ribellare contro il padre. Uno solo, il più giovane, osò
seguire il consiglio della madre, il titano Crono, che armato dalla madre, si nascose nella Terra ed attese l'arrivo del padre. Per abitudine Urano durante la notte discendeva dal cielo per abbracciare la sua sposa nell'oscurità. Appena vide il padre, Crono saltò fuori immobilizzandolo e colpì con la falce i suoi organi virili. Il sangue che uscì fecondò Gea. Fu così che nacquero le Erinni (divinità infernali), le ninfe Meliadi (protettrici delle greggi), i Giganti (creature giganteschee fortissime, simbolo della forza bruta e della violenza sconvolgitrice della natura, quali i terremoti e gli uragani). Dalla spuma delle onde creata dai genitali di Urano che cadevano nel mare, si generò Afrodite la dea dell'amore. Urano, non morì e scappò lontano e da allora mai più si avvicinò alla terra, sua sposa. Il potere sulla terra sarebbe toccato al più anziano, Oceano (uno dei Titani), ma Crono, con l'inganno riuscì a impossessarsi del trono e a regnare sul creato. Ebbe inizio così il REGNO DI CRONO.
Per primo Crono liberò i suoi fratelli dalla prigionia, tranne i Ciclopi, di cui non si fidava. Questo fu un grave errore che, negli anni a venire, gli sarebbe costato molto caro. Crono, scelse come sposta Rea (una dei Titani), sua sorella, continuando l’opera della creazione, e facendo nascere tante altre divinità. Con Rea, Crono ebbe numerosi figli: tre maschi Poseidone, Ade, Zeus, e tre femmine, Era, Demetra, Estia. Sotto il regno di Crono la terra conobbe l'età dell'oro (età felice), ma gli fu predetto che il suo regno avrebbe avuto fine per mano di uno dei suoi figli. Terrorizzato, per tentare di ingannare il destino iniziò a divorare i suoi figli non appena nascevano, tenendoli così prigionieri nelle sue viscere. Rea, disperata, subito dopo la nascita del suo ultimogenito Zeus, si recò da Crono e anziché presentargli il figlio, gli consegnò un masso avvolto nelle fasce che Crono ingoiò senza sospettare nulla. Il piccolo Zeus era stato portato in una caverna del monte
vermigli 25
9 febbraio 2011 • la Pagina
Ida nell'isola di Creta e affidato alle cure delle ninfe e si dice anche che venne allattato dalla capra di Amaltea le cui superbe corna ricurve all'indietro rappresentavano un orgoglio per il posto. Quando fu grande, Zeus salì in cielo e con l'inganno fece bere a Crono una speciale bevanda che gli fece vomitare i figli che aveva divorato e dopo ciò dichiarò guerra al padre. Inizio una guerra che durò dieci anni, e vide da una parte Crono, affiancato dai Titani e dall'altra Zeus, affiancato da tutti i suoi fratelli. Gli scontri deformavano la terra, distruggendo montagne che i Titani lanciavano nell'Olimpo, il monte più alto della Grecia, dove Zeus ed i suoi fratelli avevano stabilito il proprio regno. Gea consigliò allora a Zeus, di liberare i Ciclopi per allearsi con loro; I Ciclopi in cambio fabbricarono per lui le armi che sarebbero entrate nella leggenda e con le quali avrebbe retto il suo regno dalla cima dell'Olimpo: le folgori. Zeus liberò anche gli Ecatonchiri (che Urano aveva rinchiuso agli inizi e che Crono non volle liberare); erano mostri, che con le loro cento brac-
cia scagliavano massi contro gli alleati di Crono e che assieme alle folgori scagliate da Zeus, fecero sì che vincessero. Secondo alcuni Zeus lasciò che il padre Crono regnasse nelle isole dei Beati, ai confini del mondo. Secondi altri, fu condotto a Tule e fatto sprofondatre in un magico sonno. Secondo altri ancora fu incatenato nelle più profonde viscere della terra. I Titani, però, furono incatenati nel Tartaro, e la loro custodia fu affidata agli Ecantonchiri. Finì così il regno di Crono, secondo sovrano della divina famiglia e iniziò quella di Zeus, terzo sovrano e suo figlio. Zeus, dopo la sconfitta del padre Crono ed avere precipitato gli alleati del padre, i Titani, nel Tartaro, regnava sereno sulla stirpe divina e sugli uomini. In realtà però, esisteva ancora una minaccia per Zeus, un temibile nemico: Tifone. Gea non sopportava l'idea che i suoi figli, i Titani, fossero stati imprigionati nel Tartaro da Zeus, e si recò in Cilicia, da suo figlio Tifone (padre di tutti i venti funesti e dei mostri più terribili, che aveva generato
dopo essersi unita al Tartaro, al quale chiese aiuto per muovere guerra contro Zeus). Tifone, era un essere gigantesco, più grande delle montagne, aveva cento teste che sputavano fuoco. Salì sull'Olimpo per battersi contro gli dei, che per lo spavento mutarono in animali scappando in Egitto e lasciando solo Zeus ad affrontarlo. Il combattimento fu lungo e quando Tifone sembrava aver perso, afferrò Zeus, sconfiggendolo; lo nascose in Cilicia, in una grotta chiamata Korykos. Ermes, però, salvò Zeus, curandolo. Zeus a questo punto riprese la lotta contro Tifone, che sconfisse e imprigionò sotto il monte Etna, dove ancora giace. Narra la leggenda che le eruzioni del vulcano altro non sarebbero che le fiamme scagliate da Tifone per la rabbia di aver perso. Seguì un nuovo periodo di tranquillità. Gli dei tornarono all'Olimpo dove Zeus aveva stabilito la loro dimora. Ma ancora una volta, una nuova minaccia aspettava Zeus, perchè Gea continuava a tramare contro di lui.
Gea, recatasi a Pallade, dove c’erano i suoi figli avuti con Urano, i Giganti, gli chiese aiuto per battersi contro Zeus. Questi si recarono nell'Olimpo e iniziarono quella che viene chiamata GIGANTOMACHIA. Zeus sapeva della profezia, econdo la quale i Giganti non potevano essere sconfitta da alcun immortale, ma volle comunque battersi, facendo partecipare alla lotta anche Eracle (Ercole), suo figlio, avuto con Alcmena. Alla fine i terribili Giganti furono vinti e gli antichi per spiegare la causa dei terremoti, immaginavano i Giganti sprofondati nelle viscere della terra, schiacciati da montagne e isole ed i loro tentativi di liberarsi sarebbero la causa dei terremoti. Zeus, signore degli dei e dell'Universo, riprese così a regnare dall'alto dell'Olimpo, come ci narrano le leggende tramandate dai nostri antichi. Non vorremmo aggiungere altro, se non un buon fine settimana. Maria-Grazia Merola & Lucia Buldo
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la Pagina • 9 febbraio 2011
Apps e Smartphone a Mandare fiori o organizzare una serata speciale grazie ad un’app, partecipare ad un gara di frasi d’amore su Facebook o leggere racconti per innamorati tramite il “codice Qr” e un telefonino: qualcuno potrebbe storcere il naso, ma il San Valentino in tempi di Internet e tecnologie si può festeggiare anche così. Le apps vengono in soccorso di chi è a corto di idee o di budget. Il catalogo Apple per iPhone e iPad è una vera miniera: 101 Valentine’s Gif-
ts è ad esempio un generatore di idee regalo mentre Send Flowers può essere utilizzato per inviare fiori; si può invece organizzare un appuntamento con l’app eHarmony e se si è a corto di spunti per la conversazione del primo incontro ecco 101 Conversation Starters. Ma si possono anche inviare messaggi d’amore personalizzati (con Be Mine - Valentines Day Card Creator) addirittura trascritte su biscotti (con Cookie Doodle). L’app Corkscore,
invece, ti aiuta a scegliere il vino giusto per una romantica cena a lume di candela, mentre Paprika Recipe Manager ti consiglia le ricette. Per chi ha intenzioni serie, ci sono poi le applicazioni Tie The Knot e Engagement Ring Finder, guide alla scelta dell’anello perfetto. In casa Android, invece, in concomitanza del 14 febbraio viene rilasciata gratis Kiss My Valentine: l’app consente di inviare messaggi personalizzati, baci e abbracci e di scrivere una specie di lista per non dimenticare nessun impegno in quel giorno speciale. È disponibile in inglese, spagnolo, portoghese e cinese. Se l’amore è il messaggio commerciale più potente, perché non veicolarlo con un codice, come al supermercato? Anche questo è possibile: nella raccolta “San Valentino dei fessi” (Edizioni 80144) ci sono storie romantiche, difficili e dissacranti ma la vera novità è che ogni racconto contiene un codice “Qr” (tecnologia usata anche nei siti internet) che, tramite uno
smartphone, fa accedere a contenuti speciali video degli scrittori presenti nel volume. In vista del 14 febbraio, gli affezionati di Facebook possono partecipare al contest “Gli auguri di San Valentino più belli”: si possono scrivere un massimo di 10 frasi a persona e alla fine ci sarà un vincitore. È inutile dire che la bacheca del “contest” è già piena di messaggi. Se il budget è più alto, ecco un’idea tecnologica per anime gemelle: due diversi BlackBerry in commercio per la festa degli innamorati, uno bianco e l’altro viola, dove il primo colore - secondo l’azienda che li produce Resarch in Motion - “rappresenta la purezza, il secondo la profondità”. E se la coppia è “social media addicted” la scelta può cadere invece sul BlackBerry Torch 9800: con schermo fulltouch e la tastiera completa Qwerty si può aggiornare il proprio status, commentare e lanciare messaggi romantici su tutte le piattaforme.
La vita che volevo di Licalzi Lorenzo - pp 204 “Era questa la vita che volevi?” Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai Fr.3 rimpianto un’occasione mancata o una deci3.sione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un’altra vita; la vita che, forse, voleva davvero. È quel che succede ai personaggi di questo libro lieve e imprevedibile. Forse, Licalzi sembra suggerire, con il tono scanzonato di sempre, che tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie.
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IN LIBRERIA Il profumo delle foglie di limone Costa Blanca. Sandra, trentenne in crisi, cerca rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa
circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell’inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla
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9 febbraio 2011 • la Pagina
della verità. Adesso, però, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l’ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell’oblio.
• Clara Sànchez • Il profumo delle foglie di limone • Garzanti • pp. 360 • Fr. 33.-
San Francisco-Milano “Questi dieci anni, dal mio trasloco Milano-San Francisco, mi appaiono come un periodo di inaudita decelerazione dei cambiamenti. Sono arrivato a San Francisco quando sembrava che chiunque avesse un’idea legata a Internet potesse diventare milionario (se non miliardario) nel giro di pochi mesi, qualche anno al massimo. L’Alitalia aveva inaugurato un volo diretto da Malpensa, ed era sempre pieno: per il pellegrinaggio di impren-
ditori italiani alla Mecca dell’innovazione tecnologica, la Silicon Valley. Poi arrivò il crac, il Nasdaq precipitò. Poi l’11 settembre, la mini-recessione successiva, poi la supercrisi del 2008. Ma invece di fermarsi per botte ricevute, la Silicon Valley continuò a partorire nuove idee, nuovi protagonisti della modernità”. Rampini racconta l’America con gli occhi dell’esploratore, dalla grande politica ai piccoli gesti della vita quotidiana, questo li-
bro è un itinerario culturale insolito, un diario intimo e un’appassionata dichiarazione d’amore per una città. Ma è anche una speciale guida turistica per il viaggiatore curioso che ha voglia di scoprire la West Coast andando oltre le apparenze.
• Federico Rampini • San Francisco-Milano • Laterza • pp. XXIII-181 • Fr. 27.-
C'è un'Italia migliore Nichi Vendola è oggi il politico più discusso e amato nella sinistra italiana, è il caso del momento, ha governato per cinque anni la Regione Puglia puntando sui giovani, la cultura e l’ambiente. Come ha scritto il Financial Times: “A una recente conferenza sull’energia solare, gli investitori hanno definito la Puglia come la regione più attraente del meridione d’Italia
per una burocrazia meno ingombrante”. Il libro di Nichi Vendola contiene le proposte su ambiente, cultura, giovani, sanità, famiglia, giustizia. Nelle pagine di “C’è un’Italia migliore” saranno trattati i temi che faranno parte della piattaforma politica per la candidatura del leader di Sinistra e Libertà alle prossime primarie. Le fabbriche
L'energia del vuoto È notte, su un’autostrada svizzera. Una macchina procede a velocità sostenuta, diretta a Marsiglia. A bordo un uomo, Pietro Leone, funzionario dell’Onu a Ginevra. Accanto a lui dorme il figlio Pietro, una console stretta tra le mani, i jeans a vita bassissima come ogni adolescente che si rispetti. I due sono in fuga, da non si sa bene cosa. La sola cosa che Pietro sa è che da giorni qualcuno sta tenendo sotto controllo i movimenti suoi e della sua famiglia e che la mo-
glie Emilia, ricercatore al Cern, è scomparsa da casa da qualche giorno. La donna stava lavorando, con un gruppo di fisici spagnoli, a un rivoluzionario calorimetro per decifrare le energie di fotoni ed elettroni...
•Bruno Arpaia •L’energia del vuoto • Guanda • pp. 262 • Fr. 29.-
di Nichi, con ben 80.000 iscritti, sono le associazioni che negli ultimi mesi si sono diffuse in Italia e all’estero a sostegno del progetto politico di Vendola.
• Nichi Vendola • C’è un’Italia migliore • Fandango • pp. 170 • Fr. 18.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Odore di chiuso (Malualdi) 2°- Io e te (Ammaniti) 3°- La moneta di Akragas (Camilleri)
Narrativa straniera
1°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez) 2°- La mappa del destino (Cooper) 3°- India mon amour (Lapierre)
Saggistica
1°- La questione morale (De Monticelli) 2°- Ogni cosa alla sua stagione (Bianchi) 3°- I segreti del Vaticano (Augias)
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28 mostre la Pagina • 9 febbraio 2011
La crisi vista con l’occhio dei fotoreporter Le guerre aperte e le rivolte silenziose, i conflitti sociali e i disastri ambientali, testimoniati dagli scatti di 19 importanti fotoreporter mondiali. Dal premio Pulitzer Rick Loomis a Pietro Masturzo, il giovane napoletano vincitore del Word Press Photo 2010, arrestato dopo aver documentato la protesta delle donne sui tetti di Teheran, fino a Ashley Gilbertson, vincitore della medaglia d’oro “Robert Capa”. La crisi economica e le trasformazioni globali che l'hanno innescata sono al centro della mostra “Gli scatti della crisi di Loop”, alle Officine Fotografiche di Roma, fino al 21 febbraio. Ne nasce un mo-
saico di immagini sui temi fondamentali del nuovo millennio: dai rifiuti di Scampia ai clochard che vivono nella metro di New York, dalla guerra in Iraq fino alla liberazione di Aung San Suu Kyi in Birmania, raccontata dagli scatti ancora inediti di Pietro Masturzo. Organizzata dalla rivista Loop con il contributo della
Provincia di Roma, l’esposizione collettiva si pone da un lato come una “cartografia della crisi”, ma anche come un tentativo di prefigurare il mondo nuovo e ancora inesplorato che essa sta dischiudendo. Espongono gli autori che dal 2008 hanno collaborato a vario titolo con la rivista, nata in Italia quando New York ve-
niva scossa dai primi segnali del terremoto finanziario mondiale: da Rick Loomis a Giancarlo Ceraudo, da Pietro Masturzo a Ashley Gilbertson, da Reza a Riccardo Venturi e Walter Astrada. Lo spazio e il periodo dell’esposizione saranno anche l’occasione per dibattiti e incontri letterari e teatrali sui temi della crisi del giornalismo e della fotografia. In calendario il 4 febbraio una performance teatrale, mentre l’11 febbraio verrà presentato il nuovo numero di Loop. Il 18 febbraio, infine, Officine Fotografiche ospiterà la tavola rotonda su “Crisi dell’editoria, fotografia e citizen journalism”.
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9 febbraio 2011 • la Pagina
Valentino la seduzione tra pieghe e trasperenze
Sono sensuali le donne di Valentino in abiti che rappresentano un inno alla leggerezza Colori tenui, pallidissimi che svelano il corpo dietro un gioco di pieghe, ampie o minuscole È nelle pieghe segrete della sensualità che si scopre l’eleganza della Haute Couture di Valentino. Abiti che si aprono come pagine di libro, lavorazioni certosine da decifrare, ricami che celano segrete trasparenze nel palpitante aprirsi delle pallide plissettature. La magia quasi impalpabile della nuova collezione, firmata da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli per la maison romana, va in scena all’Hotel Salomon de Rotschild, nell’ultimo giorno dell’alta moda parigina, ovvero dell’esclusività più preziosa per la prossima estate. Valentino affronta la passerella con leggerezza e chiarore, trasformando le pieghe in un gioco di svelamenti. Una couture lavoratissima ma non ostentata. Qui non ci sono
aderenze sexy e scollature che adescano banalmente lo sguardo. Il messaggio erotico non è mai sfacciato, ogni dettaglio invita alla scoperta, come se le pieghe serrate formassero una compatta esteriorità che si schiude solo con il movimento del corpo femminile. Come se le lunghe maniche in tulle fossero un invito fragile e struggente. “Nella storia del marchio c’è la grande eleganza e c’è la vera bellezza. La nostra ricerca spiegano i due stilisti - vuole aggiungere la sensualità, che è cosa diversa dalla sessualità, naturalmente”. Il discorso è chiaro per tutta la durata della passerella, tra pieghe fermate dalle perle a nido d’ape e pieghe lasciate libere, tra pieghe profonde (anche 18 centimetri) e pieghe sottili, piatte o appena accennate, tra sfondi trasparenti che rivelano le forme e arricciature bouillonné che appena le nascondono, tra lavorazioni a-jour che svelano e nastri di pizzo chantilly che pudicamente sottintendono. I colli delle bluse impalpabili sono
corolle intorno al viso: questa è una moda che non ha neppure bisogno di gioielli. I volti pallidi e coronati da leggeri intrecci di capelli biondi sono esaltati da collarini che sembrano uno stormo di leggere farfalle posate sul fiore. Le stampe sembrano acquarelli in punta di pennello, con piccoli petali in rilievo che paiono pronti a volare via con il vento. I colori sono pallidissimi, dal rosa al bianco, dal verde al giallino. Quaranta uscite, venti abiti lunghi. Anche due vestiti rossi, e uno è corto, innocente, con l’ingenuità fresca di una cintura di tulle che svolazza leggera sotto il bustino di nastri incrociati. C’è tutta la tradizione Valentino, ma c’è anche il nuovo messaggio, molto giovane, rivolto alle ricche fanciulle del bel mondo che, tra spudoratezza e libertà, talvolta preferiscono stupire con un “sovversivo” romanticismo più intrigante e sottile. Ogni abito racconta una storia di lavorazioni preziose: c’è un ricamo a piccoli tubolari di filo che solo una signora francese di 80
anni ancora sa fare. Tutte le pieghettature sono eseguite a mano, calcolate e stirate una per una, con la precisione che solo un atelier di altissima moda è in grado di fare. Cosa ne sarà di questa artigianalità che è vera arte applicata? Maria Grazia e Pier Paolo sono fiduciosi, l’atelier Valentino è pieno di giovani, ci sono le “premiere”, le “vecchie” glorie della sartoria, forse manca la generazione di mezzo, ma per fortuna - spiegano - sono arrivati i ventenni: “Sono appassionati, hanno una manualità straordinaria, imparano subito e gli atelier stanno diventando dei luoghi più freschi e vitali”.
30 cronaca la Pagina • 9 febbraio 2011
Tommaso Padoa-Schioppa ricordato nella sua università A Milano, martedì 1 febbraio l’Università Bocconi ha ricordato con commozione e stima uno dei suoi figli più illustri: l’economista Tommaso Padoa-Schioppa laureatosi nell’ateneo milanese nel 1966. La cerimonia di commemorazione, introdotta, dopo un breve filmato, dal Presidente dell’Università Mario Monti, si è svolta nell’Aula Magna. Sul palco, insieme al padrone di casa, la generazione dell’euro: il presidente della Bce Jean Claude Trichet, gli ex presidenti della commissione europea Romano Prodi e Jacques Delors e l’ex banchiere centrale americano Paul Volker. Seduti in prima fila, a fianco del Presidente della Repubblica Napolitano, l’attuale ministro degli interni Maroni e il Ministro dell’Economia Tremonti, successore dal 2008 di Padua-Schioppa. Presenti in sala anche John Elkam, l’On. D’Alema, Mario Draghi con il gotha della finanza, e oltre alle più alte cariche di Esercito, Polizia e Carabinieri, anche il Procuratore Capo di Milano Bruti Liberati che ha in mano la scottante inchiesta “Ruby”.
È stato Vice Direttore della Banca d’Italia, Presidente della Commissione Europea e BCE. Ha presieduto il Fondo Monetario Internazionale, ma gli italiani lo ricordano, probabilmente, soprattutto per l’incarico di ministro dell’Economia che ricoprì tra il 2006 e il 2008 nel secondo governo Prodi. Famoso il termine “tesoretto” da lui coniato per identificare l’extra –gettito nelle casse pubbliche dovuto alle entrate fiscali non previste e al successo della lotta all’evasione. Ancor più famosa, e fonte di infinite polemiche, la qualifica di “ bamboccioni” che il ministro affibbiò ai ragazzi che restavano con i genitori e non diventavano autonomi. Ma Tommaso Padoa-Schioppa, morto a Roma il 18 dicembre 2010 all’età di 70 anni per un improvviso arresto cardiaco, è stato un fine economista di fama internazionale che lo ha portato ad essere il protagonista della politica economica europea più recente: è considerato, con Delors, il padre fondatore dell’Euro. Nel corso della sua prestigiosa carriera è riuscito a trasmettere con passione la profonda conoscenza della dottrina economica nei molteplici incarichi, con curiosità intellettuale e rigore civile. Era anche, dal 1984, editorialista del Corriere della Sera e i suoi 152 articoli , pubblicati in un volume, evidenziano come stentava a riconoscersi in un Paese sempre più involgarito nel disprezzo dell’interesse comune. Mario Monti introducendo gli interventi che hanno tutti come filo conduttore il richiamo all’etica pubblica, lo definisce “il nostro punto di
riferimento più alto” e continuando ha aggiunto che “oggi per ricordarlo abbiamo invitato le personalità con le quali ha collaborato: l’augurio è che il suo ricordo possa essere d’esempio a quei giovani che vorranno intraprendere una simile strada. Sono certo che l’odierna riflessione sulla personalità e sull’opera di Tommaso Padoa-Schioppa, oltre a rappresentare un doveroso tributo a questo grande italiano ed europeo, contribuirà a far sì che tutti noi, dagli studenti alle più alte cariche dell’Italia e dell’Europa, troviamo l’ispirazione, la forza per reagire a questo difficilissimo momento della vita italiana ed europea. Guardando in alto saremo capaci di vincere la malinconia e di trasformarla in rinnovato impegno, in fiducioso ed energico contributo individuale ad una comunità più coesa che possa guardare dentro se stessa non con vergogna, ma con orgoglio”. Carlo Azeglio Ciampi in videomessaggio, ricorda che il loro “viaggio” nelle istituzioni è iniziato alla Banca D’Italia. “Avvertivamo entrambi il dovere morale, quasi imperativo, che ci spingeva a lavorare per assicurare agli uomini e alle donne di oggi e consegnare ai giovani di domani un’Italia più giusta, capace di offrire a tutti i suoi cittadini nuove opportunità di lavoro. Tommaso ha coltivato l’ideale federalista fin dai banchi del Liceo si è nutrito di cultura europea e mi piace concludere con le sue stesse parole: la crescita non è solo un fatto economico, deve anche rappresentare il risveglio morale e civile degli italiani e io credo fermamente che, con le giuste premesse, l’Italia potrà vincere le sfide del suo tempo anche questa volta”. In una Milano capitale europea per un giorno, in una stracolma Bocconi, -alla cerimonia hanno partecipato più di mille persone, 150 giornalisti accreditati, oltre a collegamenti in tre sale della stessa università-, Trichet ha ricordato l’amico come un idealista che ha voluto “capire e cambiare il mondo”, Delors conferma la sua azione determinante per la Moneta Unica, infine Volcher ha evidenziato il suo ruolo di ambasciatore UE presso la
finanza americana come di un apporto di passione e di idee dalle quali sta ancora imparando. ”…mio padre sarebbe stato sorpreso e commosso da questa grande commemorazione,” ha aggiunto il figlio Camillo, “era un uomo ottimista e ci lascia la sua fiducia in un riscatto morale del nostro paese….” Romano Prodi L’intervento del l’ex Presidente del Consiglio, salutato da un lungo applauso, è una dura denuncia al degrado etico. “Non riesco a parlare al passato di TPS. Non mi è possibile perché l’attualità della sua lezione umana e professionale, lo stile della persona e il suo rigore vanno ben oltre i limiti del tempo. Egli è uno degli europeisti più convinti che abbia conosciuto uno degli economisti più raffinati, uno degli intellettuali più puri oltre che ad un federalista illuminato. Prodi lo ha ricordato soprattutto attraverso la rigorosa politica economica del suo governo che portò ad una diminuzione del deficit e del debito pubblico, a un aumento dell’avanzo primario ed a una strategia di sviluppo perseguita con sgravi fiscali. “Sono ancora sorpreso - ha detto - dall’ironia e dal disprezzo con cui furono accolte le sue parole di alto valore civico, quando osò sottolineare “la bellezza del contribuire ciascuno secondo le proprie capacità, alle spese necessarie per il bene comune”. Certe ironie non possono che essere la conseguenza del degrado del costume etico e democratico della nostra Italia. Era questa la sua dominante preoccupazione negli incontri che abbiamo avuto nelle settimane precedenti la sua morte. Comunque sono state consegnate al Ministro che è succeduto a Tommaso, nel maggio 2008, le basi tecniche e conoscitive per una riqualificazione totale della spesa pubblica e la riorganizzazione degli uffici pubblici. Ha continuato criticando le finanziarie di oggi ridotte a rito,esprimendo anche la preoccupazione per l’avanzo primario di nuovo azzerato, anche se con il contributo della crisi economica. Un richiamo anche alla battaglia di contenuto etico che TPS ha voluto combattere contro il “morbo del breve termine” che corrode tutte le democrazie moderne
ma in particolar modo quella italiana. Una malattia che spinge il politico a pensare solo all’oggi e non al domani, rincorrendo il singolo voto della sempre prossima e imminente elezione politica. Una malattia che, alla lunga, è in grado di distruggere la fiducia dei cittadini nella nostra democrazia. Il Capo dello Stato Napolitano con evidente commozione ha concluso la cerimonia. Il Presidente ha salutato tutti i presenti, in particolare le personalità internazionali intervenute: nel loro omaggio a Tommaso Padoa-Schioppa leggo un omaggio all’Italia, ai suoi uomini migliori, alla sua tradizione culturale, al suo europeismo. Le parole dei nostri amici francesi, tedeschi, americani ci dicono che Tommaso faceva parte di coloro che sono giunti a pensare ed agire da europei, ma nello stesso tempo era rimasto profondamente italiano. Perciò va a lui la riconoscenza della nazione che rappresento. Fu chiamato ad assumere eccezionalmente funzioni politiche dirette, rappresentative e di governo. Una scelta non facile - come ha ricordato il figlio nel suo intervento - rifletté a lungo prima di decidersi ad accettare l’incarico ma fu spinto dal dovere di non sottrarsi a quel difficile e anche ingrato compito. Ma uomini di profonda vocazione e formazione democratica come lui in qualunque struttura operino sia nazionale che internazionale, per elevate che siano le loro competenze, conoscono il senso del limite e della responsabilità. Ma ci sarà molto da lavorare – continua Napolitano - sulla eredità intellettuale che ci ha lasciato Padoa-Schioppa: un lascito così ricco di analisi, elaborazioni, riflessioni, un lascito che a partire da oggi l’Università Bocconi di Milano assume, per così dire su di se con l’impegno culturale e morale che ne deriva. Un lascito anche per le tutte le forze che si sentono corresponsabili del ruolo e dell’immagine del nostro paese”. Tra le righe si può leggere che chi assume importanti e rilevanti cariche pubbliche e istituzionali ha il dovere di comportarsi di conseguenza.
Elisa Bindi
turismo 31
8 febbraio 2011 • la Pagina
A San Valentino se ami qualcuno portalo a Verona
Rom e
Verona, la città di Romeo e Giulietta, attende a braccia aperte gli innamorati in occasione della ricorrenza di San Valentino, il 14 febbraio. I due innamorati hanno avuto una fine tragica, ma il loro amore è destinato a vivere per sempre nelle strade e nei vicoli di quella città veneta che quest’anno in occasione della tradizionale festa degli innamorati ha scelto lo slogan “Se ami qualcuno... portalo a Verona”. Attraverso una serie di specifiche iniziative, le coppie avranno la sensazione di vivere immersi in un’atmosfera romantica ed emozionante. Per San Valentino, la casa e la tomba di Giulietta, luoghi simbolo dell’amore e del dramma dei due giovani amanti, saranno aperte gratuitamente al pubblico. Il “Club di Giulietta” aprirà gli archivi, mostrando le lettere più belle provenienti ogni anno da ogni parte del mondo, indirizzate all’Innamorata di Verona in una esposizione permanente, anche questa con ingresso libero. Dal 12 al 14 febbraio Piazza dei Signori ospiterà il “Cuore” con un’esposizione di degustazione e vendita di prodotti tipici, pezzi artistici
G e i o
ed un ricco carnet di originali eventi, che quest’anno raddoppierà visto che sarà esteso a Piazza Bra. Specie per chi soggiornerà nel capoluogo scaligero, San Valentino potrà essere occasione di festa nei locali tipici: per questo motivo è stato lanciato il concorso culinario con menù a tema, denominato “Due cuori a tavola” promosso dai ristoranti che esporranno la locandina “Verona in Love”. Negli stessi giorni sarà dedicato ampio spazio anche alle
ietta ul
San Valentino in Italia si celebra con un appuntamento speciale che è già diventato tradizione. “Verona in love” è la manifestazione ideale per chi vuole festeggiare in maniera speciale in una delle città più romantiche d’Italia
nuov e tecnologie: il loggiato di Fra’ Giocondo si trasformerà infatti in un vero e proprio studio di registrazione, dove sarà possi-
bile lasciare il proprio messaggio d’amore che verrà poi condiviso su YouTube. I più “timidi” potranno invece lasciare un messaggio sulla bacheca di “Verona in Love”: quelli che saranno ritenuti più belli e originali saranno poi omaggiati con simpatiche...e romantiche... sorprese.
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gastronomia 33
9 febbraio 2011 • la Pagina
Tre Carpacci Carpaccio con rucola e parmigiano Ingredienti Per 6 persone 650 g di controfiletto di manzo un mazzetto rucola schegge di parmigiano olio extravergine di oliva q.b. succo di limone sale q.b. pepe q.b. Procedimento La carne deve essere pulita perfettamente togliendo ogni traccia di grasso e fatta raffreddare in frigorifero. Con l’aiuto di un coltello molto affilato dovete tagliarla a fettine molto sottili che sistemerete su di un piatto di portata, irrorandola con l’olio ed il limone e salandola a vostro gusto. Ricoprite poi con la rucola e le schegge di grana e servite subito.
Carpaccio di polpo Ingredienti Polpo sedano cipolla carota vino rosso un limone prezzemolo sale e pepe Procedimento Bollire acqua aromatizzata con cipolla, carota, sedano, un bicchiere circa di vino rosso, un cucchiaio d’olio e un limone. Al momento di aggiungere il polpo immergerlo e ritrarlo dall’acqua bollente per 3 volte, quindi lasciarlo cuocere a pentola coperta per circa 1 ora. Lasciarlo leggermente raffreddare nella sua acqua, quindi inserirlo in una bottiglia di plastica, dopo averla tagliata e forata alla base, premendolo bene per non lasciare spazi vuoti. Mettere il tutto in frigo, con un peso sopra che lo comprimesse, per tutta la notte. Servire, dopo averlo affettato sottilmente, su un un letto di patate lessate e tagliate a fette e condire con olio, prezzemolo, succo di limone, sale e pepe.
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Ingredienti 3 zucchine giovani e tenere prezzemolo, un mazzetto basilico, un mazzetto succo di un limone pepe rosa in grani, un cucchiaino olio extravergine d’oliva, q.b pepe nero macinato, q.b sale q.b. Procedimento Taglia le zucchine in fette sottilissime con un coltello affilato oppure con un pelapatate e disponile in uno o più strati in un piatto o in una terrina. Condisci ogni strato con sale, pepe nero macinato al momento, olio e succo di limone e cospargi con prezzemolo e basilico spezzettati con le mani, affinchè non perdano sapore. Insaporisci con le bacche di pepe rosa, copri con pellicola trasparente e riponi in frigorifero per qualche ora prima di servire, o per una notte. L’ideale è preparare la ricetta la sera prima oppure la mattina per la cena, così che le zucchine possano marinare e prendere sapore. A piacere si possono aggiungere uno spicchio d’aglio tritato o tagliato a fettine e qualche goccia di aceto balsamico.
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Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.50 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Il mio amico bionico 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Batman e Robin 16.35 Film – Fallen - Angeli caduti 3 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.25 Film – Scooby-Doo 2: Mostri scatenati (fantastico) 21.10 Film – Una notte al museo 23.35 Studio Sport XXL 00.35 Oktagon Torino 02.00 S-News – Tv Moda 02.40 Mediashopping 02.55 Film – Infernal Affairs
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.46 Film – Cuori ribelli 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 01.52 Film – Ai margini della legge (drammatico) 02.46 TgCom 02.47 Meteo 5 04.15 Tf – Nati ieri 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 Notte (r)
rin n o v
RSI LA1
07.30 Tf – La grande vallata 08.20 Film – I Fratelli Cervi 10.55 Sci alpino: Discesa libera maschile 12.20 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Film – L'incredibile viaggio della tartaruga 23.00 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.20 Amore criminale 00.25 Tg 3 00.35 Tg 3 Agenda del mondo
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Italia
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occhio ai programmi
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07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.50 Tf – Unfabulous 09.20 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 15.30 Film – A me gli occhi 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Invincibili angeli 19.50 Crazy Parade 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar
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07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 10.45 Sci: Discesa maschile 12.30 Telesguard 12.45 Hockey su ghiaccio (r) 14.20 Calcio: Amichevole Malta - Svizzera (r) 16.00 Sci nordico: Salto con gli sci 18.05 Sport Adventure 18.30 Sci: Discesa maschile (r) 19.30 Sci Club 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.45 La Partita 23.20 Sci Club (r) 23.40 Film – Solo per i tuoi occhi 01.45 Il Quotidiano (r)
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 Info – Tuttobenessere 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Attenti a quei due - La sfida 23.35 Tg 1 60 Secondi 00.05 Cinematografo 01.05 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema 01.25 Film – Dopo il matrimonio 03.25 Minis. – Verdi
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07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Il coraggio di ricominciare (drammatico) 14.45 Tf – Primeval 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Robin Hood - La leggenda (avventura) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Questo piccolo grande amore (drammatico) 22.55 Tf – Closer
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12 sabato
05.15 Tg4 Night News 05.35 Tf – Balko 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Happy Days 07.35 Tf – Kojak 08.30 Cult. – Vivere meglio 08.55 Tf – Nash Bridges 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason Scandali di carta (giallo) 17.00 Tf – Monk 17.55 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Lie To Me 23.25 Tf – Bones 00.25 Film – Incontro fatale 02.05 Tg4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in tv special 03.22 Film – Oltre l'oceano
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9 febbraio 2011 • la Pagina
continua la guerra! Dopo il successo di ‘Maschi contro femmine’, che ha incassato oltre 13 milioni di euro, Fausto Brizzi con gli inseparabili sceneggiatori Marco Martani, Massimiliano Bruno e, per la seconda volta, Pulsatilla torna nei cinema con lo speculare ‘Femmine contro maschi’. Il messaggio del nuovo film dell’ex ‘golden boy’ del cinema italiano è semplice: le donne vogliono cambiare gli uomini e questo è un errore. Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano e distribuito da Medusa, il film vede nel cast Claudio Bisio, Nancy Brilli, Ficarra e Picone, Francesca
Inaudi, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, con la partecipazione di tutto il cast del film precedente. Le storie che si intrecciano vedono protagoniste le coppie Littizzetto-Solfrizzi, Brilli-Bisio, Inaudi-Ficarra e Autieri-Picone. Una pellicola piacevole, senza la minima volgarità che fa leva sulla simpatia degli attori (eccezionale la coppia Ficarra e Picone, che ufficialmente ha ‘imposto’ la presenza di Medusa come distributore, visto che i due hanno un contratto in esclusiva con questa), sulla bravura drammatica di alcuni attori ‘comici’ come Bisio
Per l'Oscar il superfavorito è Colin Firth
Interrogati dal portale Cinemotore, alcuni rappresentanti della stampa cinematografica italiana danno per favoriti all’Oscar Colin Firth e Natalie Portman. Quattordici giornalisti - Piera Detassis, Alessandra Magliaro, Anna Praderio, Francesco Gallo, Michele Anselmi, Valerio Caprara, Francesco Lomuscio, Claudio Fontanini, Desiree Colapietro Petrini, Antonio D’Olivo, Ilaria Ravarino, Titta Fiore, Baba Richerme e Mario Sesti - fanno infatti il tifo per
il protagonista de ‘’Il discorso del re’’, favorito insieme a Javier Bardem per ‘’Biutiful’’. Sostenuto da Cinemotore, invece, Jeff Bridges. Nove votazioni a favore di Natalie Portman, la cui unica rivale sembrerebbe essere Annette Bening (Detassis, Caprara, Ravarino e Richerme). A sorpresa, secondo Anselmi, potrebbe vincere Jennifer Lawrence. Ancora aperta la sfida per il miglior film: otto giornalisti danno per vincente ‘’Il discorso del re’’ (Anselmi, Sesti, Caprara, Lomuscio, Colapietro Petrini, D’Olivo, Praderio e Richerme) mentre altri sei colleghi prevedono la vittoria della statuetta per ‘’The Social Network’’ (Detassis, Gallo, Fiore, Magliaro, Fontanini, Ravarino). Dal sondaggio risultano avere meno chance ‘’Il Grinta’’ (gia’ campione d’incassi in Usa), ‘’Il cigno nero (Lomuscio), ‘’The fighter’’ e ‘’Toy Story 3’’.
e Solfrizzi e sulla sceneggiatura come sempre molto precisa e intelligente. La pellicola, spiega Fausto Brizzi, non è un sequel, ma una sorta di ‘spin off’: si riprendono e approfondiscono personaggi che erano comparsi solo marginalmente in ‘Maschi contro femmine’ e si costruiscono storie diversissime. Un altro film a tutti gli effetti. Ma non finisce qui: l’instancabile Brizzi ha già in programma un “film meno corale rispetto ai miei ultimi, in cui ci saranno 3-4 storie, con il ‘piccante’ al posto del ‘senti-
mento” per “parlare attraverso protagonisti di diverse età del rapporto che abbiamo oggi con il sesso”. Così il regista descrive ‘Sex 3d’ la commedia di cui inizierà le riprese a fine primavera, che per la prima volta realizzerà con la tecnica tridimensionale. Il debutto nelle sale sarà a inizio 2012.
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DOMENICA
RSI LA1
Il colore del crimine 22.50
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Il detective Lorenzo Council è chiamato a investigare sul rapimento del figlio della signora Brenda Martin. Brenda si presenta in ospedale insanguinata e in stato di shock: sostiene che un uomo le ha rubato l'auto, sul cui sedile posteriore c'era il suo bambino di quattro anni. Sullo sfondo di una silenziosa protesta da parte di alcune madri che prima di Brenda hanno sofferto la scomparsa dei propri figli, Council porta avanti l'indagine iniziando a non credere del tutto alla versione della donna. Nella cittadina di Dempsy i neri sono in maggioranza e il fatto che dell'accaduto venga accusato proprio un afroamericano complica la situazione...
06.40 Tf – Skippy il canguro 07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 09.00 Tf – Karkù 09.25 Quiz – Social King 10.20 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.55 Sci alpino: Discesa libera femminile 12.20 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Tf – Il Puma 19.55 Crazy Parade 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
ABBONAT I 043 322 17 17
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08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 10.45 Sci: Discesa femminile 12.30 Minisguard 12.40 La Partita (r) 13.15 Sport Adventure 13.45 Sci nordico: Salto con gli sci 15.35 Film – La vera eredità 16.55 Film – Un sogno realizzato 18.30 Sci: Discesa femminile (r) 19.30 Sci Club 19.50 La domenica sportiva 20.15 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Criminal Minds
06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In l'Arena 15.50 Show – Domenica In Amori 16.15 Show – Domenica In... onda 16.30 Tg 1 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Minis. – Fuori Classe 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Cult. – Testimoni e Protagonisti XXI Secolo 02.20 Sette note Musica e musiche 02.40 Così è la vita... Sottovoce 03.10 Minis. – Verdi 05.00 Da Da Da
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07.15 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.00 Speciale risultati votazioni 14.10 Documentario 15.00 Speciale risultati votazioni 15.10 Tf – Tutti odiano Chris 15.30 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.00 Speciale risultati votazioni 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Democrazia Diretta 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.50 Film – Il colore del crimine
07.00 Sitcom – La vita secondo Jim 07.45 Cartoni animati 10.45 Film – Scooby-Doo: L'isola degli zombi – Scooby-Doo, pensaci tu 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Sitcom – Sms Squadra molto speciale 14.15 Film – Alice nel Paese delle Meraviglie (fantastico) 15.10 TgCom 15.13 Meteo 16.56 Film – Space Chimps Missione spaziale (animazione) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – E.T. l'Extraterrestre 19.55 TgCom 19.58 Meteo 21.25 Film – Librarian: Alla ricerca della lancia perduta 22.23 TgCom 22.26 Meteo 23.25 Show – Saturday Night Live 01.35 Film – Fandango 03.35 Mediashopping 03.50 Tf – Rescue Me 04.35 Tf – Black Donnellys
07.35 Tf – La grande vallata 08.25 Film – Totò, Vittorio e la dottoressa (commedia) 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 L'almanacco del Gene Gnocco
Rete 05.35 Tf – Giornalisti 06.15 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Minis. – L'Avvocato Porta 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.55 S-News – Donnavventura 14.45 Tf – Suor Therese 16.35 Film – Django spara per primo (western) 17.21 TgCom 17.24 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Tf – Il Comandante Florent 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.48 Music. – Vintage Parade 7 02.45 Film – Passi di morte perduti nel buio (giallo) 04.19 Show – Come eravamo
Varia 37
9 febbraio 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, Fr. 18.- ecco come sarà il 2011. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Non potete permettervi distrazioni mentre scrivete o sottoscrivete un contratto. Mercurio è dissonante e non ama contraddizioni. L’amore è magico o s’appresta ad esserlo grazie alla capacità di Venere di creare nuove situazioni e nuove emozioni.
Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
I : 0901 101 210 D: 0901 303 202
Fr. 2.50/min
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Se non avete ambizioni, cercate di stimolarvele, anche perché in genere le ambizioni si accompagnano all’amor proprio e al guadagno. Non accontentatevi della mediocrità, cercate di salire sempre più in alto sul podio e ponetevi nuovi traguardi.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Non sempre è facile cambiare, ci vuole una buona dose di coraggio e di determinazione, ma voi siete favoriti da un Marte che non s’arrende mai e vuole a tutti i costi raggiungere gli obiettivi proposti. Venere fa capolino e si ritira ma poi ritorna.
Paolo Fox pag 237
Cancro
Ordinalo!
043/ 322 17 17
(22 giugno - 22 luglio)
Non c’è che dire: il vostro spirito di avventura vi porterà lontano e vi incoraggerà ad andare là dove altri non osano. Cavalcate lo stesso spirito sul lavoro, assemblando idee e progetti nuovi per spingervi sempre più in avanti. Mettete da parte l’impulsività.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
EROTIC0 0906 Hai rinnovato il tuo abbonamento?
Chiama ! 043 322 17 17
Non arrenderti, c’è sempre una soluzione a tutto. Telefona a Studio Astra del
MAGO MARTINO
Per appuntamenti telefonare tutti i giorni dalle 8.00 alle 22.00, allo
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Fr. 2.50/min.
Marte nel segno vi tende la mano affinché siate sempre energici e volitivi. Curate però di più la vostra salute, sottoposta a tensioni. L’amore è protetto da una Venere che vi darà tutto quel che desiderate, a condizione che ci sia reciprocità d’affetti.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
L’amore ha poco equilibrio: vorrebbe dominare, ma non riesce ad affermarsi. Approfittate del 14 per guardare in voi stessi e darvi delle risposte chiare. Il malumore non favorisce la riflessione. In compenso, sapete che urge frenare le spese e risparmiare.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Marte in consonanza con l’Acquario vi regala l’energia che Saturno minaccia di togliervi. Fate qualcosa perché ciò non avvenga, per esempio lasciatevi andare a nuove conoscenze e a nuove occasioni. Le feste ci sono per questo e Venere non si tirerà indietro.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Se siete in coppia inventate di nuovo la casa dove vivete portando una ventata di aria fresca nell’arredamento o nella disposizione dei mobili. San Valentino vi farà una bella sorpresa che aspettavate da tanto tempo. Avventure per i single.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Dovrete organizzarvi meglio per portare a termine iniziative che comportano impegno e guadagni. Se da soli avete qualche resistenza, cercate di coinvolgere l’anima gemella o chi vi può interessare. La Luna porterà romanticismo e dolcezza nel rapporto.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Marte vi fa apparire duri e nervosi, ma non dipende da lui, dipende da Mercurio che è contrariato dalle vostre scelte professionali sbagliate e vi mette i bastoni tra le ruote. Fate appello a tutte le vostre energie nascoste per riemergere alla serenità.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Anche per voi Marte nel segno comanda a bacchetta i vostri ritmi giornalieri stressandovi e non dandovi tregua. Giove positivo nell’Ariete viene in vostro aiuto favorendovi negli incontri e nelle relazioni d’affari. Venere, poi, aggiungerà qualcosa di suo.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Ognuno è solo sul cuore della Terra e spesso non se ne accorge nemmeno, tramortito da varie sollecitazioni. Recuperate la dimensione dell’altro, uscendo dal guscio in cui vi siete cacciati. Avete voi stessi l’opportunità di dare una svolta alla vostra vita.
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14 Lunedi
Il gruppo culturale italiano di Domat/Ems organizza
26 Marzo 2011
il festival multietnico e multiculturale con libertà di espressione linguistica I partecipanti saranno suddivisi in tre categorie CAT. A: da 0 a 12 anni CAT. B: da 13 a 17 anni CAT. C: da 18 anni in poi
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ame n t
Informazioni e iscrizioni: 079/381 29 39 (ore 18-19)
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Extreme Dating L'amore a tutti i costi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. New York 23.00 Tf – Fringe
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Per la categoria B è richiesta discreta esperienza Possibilmente ottima per la categoria C. Siamo orgogliosi di avvalerci della preziosa collaborazione di Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d'orchestra, che comporrà per i primi 2 classificati una canzone da presentare alle selezioni svizzere Eurosong
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte
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Microfono d’Oro
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler 23.50 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
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Nuova edizione del
06.40 Tf – Skippy il canguro 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Law & Order 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'Isola dei Famosi 23.45 Tg 2 00.00 Glam - Essere e apparire 00.45 Cult. – Ritratti Musicali 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Tf – Jericho 03.30 Secondo canale
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08.55 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.25 Attenti a quei due 09.45 Sci: Supercombinata maschile 11.20 Piattoforte 12.05 Storie 13.20 Cult tv 13.45 Sci: Supercombinata maschile 15.00 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Supercombinata maschile (r) 19.30 Sci Club 19.55 Documentario 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Documentario
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Ex (commedia) 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema
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08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – La duchessa 22.55 Telegiornale Notte 23.05 Meteo Notte 23.15 Segni dei tempi 23.40 Tf – Law & Order 00.25 Film – Last Days
05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Beautiful Joe 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Heat - La sfida 21.52 TgCom 21.55 Meteo 00.25 Film – Il codice del silenzio 01.11 Tg4 Night News 01.21 Meteo 02.33 S-News – Pianeta Mare 03.20 Mediashopping
9 febbraio 2011 • la Pagina
appuntamenti Ass. Alessandra Marzano Club Noi Rotkreuz
COM.IT.ES di Berna comunica
L'orario di apertura dell'ufficio COMITES per l'anno 2011 Martedì 17 - 19 Giovedì 17 - 19 Sabato 09 - 12
Invita
organizza
all'Assemblea Generale
Ballo di Carnevale
venerdì 11 febbraio ore 19:30 presso
Chiesa cattolica - San Benigno di Pfäffikon ZH
sabato 26 febbraio ore 19:00
varia 39
Missione cattolica Horgen organizza
Carnevale caraibico sabato 19 febbraio ore 19:00
presso
presso
Zentrum Dorfmatt Rotkreuz
Sala Schwerzi di Langnau am Albis
Consultazione gratuite dell'avv. Chiandusso il primo sabato di ogni mese(ore 10-12); Rete d'informazione telefonica 031/ 381 87 55; Servizio di consulenza socio assistenziale, orari d'ufficio; Libri della biblioteca, apparato TV con video registratore a disposizione dei connazionali
Dopo l'assemblea generale siete tutti invitati a partecipare all'aperitivo offerto in occasione per festeggiare anche l'inizio dell'anno nuovo. Info: 044 950 53 91
Premiazione maschere adulti e bambini Guggenmusik Ballo con il complesso Piero Show Cucina gestita dal comitato Entrata Libera
Musica dal vivo col noto complesso Amici di Balera Entrata Fr. 7.Vi aspettiamo numerosi!
Ass. Lametina di Zurigo
FOPRAS
A.r.c.e. di Zurigo
UNITRE Berna
Festa di Carnevale e San Valentino Party
Giornata delle porte aperte
sabato 12 febbraio ore 18:30
Giovedì 17 febbraio ore 9:00
Invita alla
organizza la
presso
presso
sala Zentrum Oberengstringen La serata sarà allietata dal noto gruppo I fratelli d'Italia Dance Ricco menu, ricca tombola piccolo regalo per tutti i bambini Parcheggi Gratis - Entrata libera
Padiglione SEIS di Basilea
Vi invitiamo a partecipare per un giorno alla vita quotidiana della nostra istituzione. Le lezoni si svolgeranno normalmente. 061 691 26 70 - seis@fopras.ch
organizza
organizza
Festa di Carnevale
150° Unità d'Italia e Migrazione
sabato 19 febbraio ore 18:00 presso
Gemeinde Zentrum di Oberengstringen
Musica dal vivo con il duo Luigi e Renato Ottimo menu a solo Fr 18.Info Raso Antonio 044 363 20 46 / 077 215 75 49
Domenica 27 febbraio ore 10:00 presso
Missione Cattaolica Italiana di Berna Relatori: Michele Fazioli Giuseppe De Rita Monsignor Giancarlo Perego Sua Eccellenza Giuseppe Deodato
GIOCHI della settimana nr 6 rebus (8,11)
sudoku
Soluzioni della settimana nr 5 Rebus (5,11) G e N tea C comò D ante = Gente accomodante
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 9 febbraio 2011
15 martedi
RSI LA1
Oxford Murders 23.40 Teoema di un delitto
Rete
Italia
06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Stella d'argento 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – La morte ti fa bella 23.30 Film – Intervista col vampiro 01.45 Tg4 Night News
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – A Beverly Hills... signori si diventa (commedia) 11.16 TgCom 11.19 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Mistero 00.00 Film – Il mistero della miniera di smeraldi (horror) 00.41 TgCom 00.44 Meteo 01.55 Show – Poker1mania 02.45 Studio Aperto - La giornata
L' a
Martin è un giovane studente americano con la passione per la matematica e per un teorico in particolare, il professor Seldom. Giunto ad Oxford per conoscerlo, prende alloggio presso un'anziana signora, la quale, due giorni dopo, viene trovata morta nel suo soggiorno. È solo il primo di una serie di omicidi e il primo di una sequenza di segni che l’assassino lascia dietro di sé, vittima dopo vittima. Il dottorato di Martin si trasforma, così, in un tirocinio sul campo: riusciranno lui e Seldom a indovinare la logica che sta dietro quelle morti, in modo da porre fine alla macabra sequenza?
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Via dall'incubo 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'Isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'Isola dei Famosi 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Film – Crime Spree Fuga da Chicago (commedia)
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08.25 Tf – Just Cause 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Documentario 13.45 Film – I lupi varcano l'oceano 14.45 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Sci Club 20.00 Sport Adventure 20.30 Calcio: Uefa Champions League – Valencia - Schalke
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Sanremo Question Time 14.50 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Sanremo - 61° Festival della Canzone Italiana 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Sottovoce 01.45 Che tempo fa 01.50 Appuntam. al cinema
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08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.20 Telegiornale Notte 23.40 Film – Oxford Murders Teorema di un delitto
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Super Simo sfida il Gf con la sua Isola Simona Ventura lancia la sfida al ‘Grande Fratello 11’ e rilancia con l’ottava edizione de ‘L’Isola dei famosi’ in partenza il prossimo 14 febbraio. “Siamo tutti caricati a palla - dice la presentatrice della nuova edizione del reality, in partenza su Rai2 - Ci hanno messo contro il GF? Io sono contentissima. Nella sfida mi eccito e tutti lo sanno. E poi, che ci sia un po’ di concorrenza ogni tanto!”. All’obiezione che il suo programma sembra aver un po’ esaurito la formula, risponde battagliera: “No, non si è esaurita. ‘L’isola’ è un programma cult, da maggio a settembre le
persone continuavano a fermarmi per strada e chiedermi quando ricominciava. È vero che ho avuto anch’io i miei dubbi: per esempio due anni fa non la volevo rifare, poi il direttore Marano e Giorgio Gori mi hanno convinto. Ma adesso parto entusiasta”. In attesa della prima puntata ecco la lista ufficiale dei naufraghi che raggiungeranno l’isola il prossimo 14 febbraio: il cantante Luca Dirisio, il modello Thyago Alves, l’ex velina Giorgia Palmas, la soubrette Magda Gomes, l’attore di Beautiful Daniel McVicar, l’attrice Eleonora Brigliadori, l’ex
gieffina Raffaella Fico. Insieme agli otto famosi ci sarà la categoria di “figli e parenti di”: il figlio di Brigitte Nielsen Killian Gastineau, il fratello di Marco Materazzi, la sorella di Mario Balotelli, il figlio di Mogol, la figlia di Ambrogio Fogar, la nipote di Fabrizio De Andrè, il pronipote di Giuseppe Garibaldi e la mamma di Valeria Marini. Secondo le opinioni raccolte tra tutti i concorrenti vip del reality, sembrerebbe che il vero spauracchio sia... la fame. Vale per l’ex gieffina Raffaella Fico: “Voglio vedere la mia resistenza. Io mangio tanto…”, come per il modello Thyago Alves:
“Ci provo ora, dopo che avevo detto no tre anni fa. Mi spaventa solo la fame: sono un mangione!”. Diverse le motivazioni di Eleonora Brigliadori: “È un modo per tornare al mio primo amore, la tv, che ho abbandonato per il teatro” e del divo di “Beautiful”, Daniel McVicar: “Il pubblico mi conosce come attore. Ora mi conoscerà come uomo”.
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COMPILAZIONE TASSE
al PUNTO D'INCONTRO (Josefstr. 102, 8005 Zurigo)
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Pensieri spericolati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Romanzo criminale 00.35 Show – Poker1mania 01.25 Studio Aperto - La giornata
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – SuperPaperissima 23.05 Show – Mai dire Amici 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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I viaggi di
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08.25 Tf – Just Cause 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Sci: Team Event 12.30 Telesguard 12.40 Info – Patti chiari (r) 13.45 Film – Ghiariva 15.15 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Team Event (r) 19.30 Sci Club 20.05 Sport Adventure 20.30 Calcio: Uefa Champions League – Arsenal - Barcellona
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'Isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 20.45 Calcio: Champions League Roma - Shaktar Donetsk 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.20 Tg 2 23.40 Tf – Close To Home 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – L'Isola dei Famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Sereno Variabile
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06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Sanremo Question Time 14.50 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Sanremo - 61° Festival della Canzone Italiana 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Sottovoce 01.45 Che tempo fa
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.10 Tf – Il commissario Rex 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.50 Tf – Blue Bloods 22.35 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Faccia da schiaffi 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il petroliere 21.52 TgCom 21.55 Meteo 00.25 Film – Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso 00.58 Tg4 Night News 01.08 Meteo 02.40 Film – Charleston 04.27 Mediashopping
• la Pagina musica 43 10 svizzera9 febbraio la Pagina2011 • 2 febbraio 2011
Al via il Sanremo di Morandi Il Festival della canzone italiana torna su Rai Uno dal 15 al 19 febbraio 2011 di Bruno Indelicato In diretta dal Teatro Ariston, Gianni Morandi, affiancato dalla bellezza di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis sarà il protagonista di un grande spettacolo aperto a tanti ospiti italiani e star internazionali. Morandi ha messo in piedi un cast “decente” come non si vedeva da anni, ha voluto con sè due showgirl che nel bene e nel male fanno parlare di sè, e sembra che abbia addirittura convinto il restìo Fiorello a salire sul palco sull’Ariston come ospite. Adesso a questi tasselli l’eterno ragazzo di Monghidoro può aggiungerne uno altrettanto prestigioso: i Take That saranno ospiti della kermesse. Naturalmente gli occhi saranno puntati sul figliol prodigo del gruppo, Robbie Williams, già ospite nel lontano 2000, nell’edizione di Sanremo condotta da Fabio Fazio. Ma le serate sono tante. E per dare una mano all’amico Morandi, Fiorello potrebbe finalmente rompere gli indugi e contribuire ad una partenza scoppiettante. Come sempre i più papabili sono artisti in promozione: Lady Gaga e Madonna. Ma non c’è ancora nessuna conferma. Si fanno anche i nomi di Shakira (che tornerebbe dopo l’edizione 2002), Katy Perry, Avril Lavigne e Britney Spears. Per accontentare anche le nuove generazioni salirà sul palco del Festival di Sanremo 2011 il 16enne cantante canadese Justin Drew Bieber, protagonista del film autobiografico “Never Say Never”, diretto da Jon Chu,
che esce negli Usa tra alcune settimane e ad aprile in tutta Europa. “Big” in gara a Sanremo 2011 saranno: - Luca Madonia con Franco Battiato con il brano “L’Alieno”; - Anna Oxa con “La mia anima d’uomo”; - Max Pezzali con “Il mio secondo tempo”; - Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”; - Tricarico con “3 colori”; - Al Bano con “Amanda è libera”; - Nathalie con “Vivo sospesa”; - Emma Marrone e i Modà con “Arriverà”; - Davide Van De Sfroos con “Yanez”; - Patty Pravo con “Il vento e le rose”; - Giusy Ferreri con “Il mare immenso”; - Anna Tatangelo con “Bastardo”; - La Crus con “Io confesso”; - Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario con “Fino in fondo”. Per la sezione “Sanremo giovani” oltre 700 giovani artisti hanno inviato la loro canzone inedita per Sanremo 2011. Ne sono stati selezionati 9, ma dopo il televoto soltanto 6 saliranno sul palco dell’Ariston insieme ai 2 vincitori di Area Sanremo.
Per l'università Svizzera poco d
Secondo il barometro della democrazia, la Svizzera riesce ad cora più in basso l’italia, la gran bretagna e la francia mentre Nonostante il numero cospicuo delle volte in cui il cittadino svizzero viene chiamato ad esprimere le sue preferenze, la Svizzera non sembra vantare un ottimo livello di democrazia. Pare, infatti, che negli ultimi anni non abbia brillato nel campo democratico e, da uno studio recentissimo, compare solamente alla 14° posizione. Lo studio, che guarda in maniera specifica il livello di democrazia che i Paesi presi in esame hanno mantenuto negli anni che vanno dal 1995 al 2005, è stato presentato lo scorso 27 gennaio a Zurigo e prende il nome di “Barometro della democrazia”, come a voler indicare uno strumento di misurazione della qualità democratica. Lo studio è stato condotto dall’università di Zurigo in collaborazione con il “Wissenschaftszentrum” di Berlino ed i suoi responsabili Marc Bühlmann e Wolfgang Merkel. Lo studio ha coinvolto 30 Paesi considerati le migliori democrazie del mondo. Per ciascuno di essi sono stati comparati alcuni parametri considerati importanti indicatori dei tre maggiori principi democratici, libertà, qualità e controllo, e
altri parametri di rilievo quali il ruolo del sistema legislativo, la trasparenza e la partecipazione. Pare che proprio questi ultimi punti siano stati fondamentali, in negativo, per il piazzamento a metà della classifica della
Confedera ad un ottim dividuale si contrap basso di t riguardo partiti e al
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06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – L'uomo che visse nel futuro (fantascienza) 18.35 Tg 4 Sera 18.38 Meteo 18.50 Calcio: Uefa Europa League – Napoli - Villa Real 21.00 Film – Final Impact 23.00 Speciale Uefa Europa League 23.45 Film – Tempesta di ghiaccio
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Bambini a noleggio 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.20 Show – Saturday Night Live 01.50 Show – Poker1mania 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Tf – Cinque in famiglia 03.50 Film – Mamba (thriller) 05.10 Mediashopping 05.25 Sitcom – Dharma & Greg 05.50 Mediashopping
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L'illustratrice di libri per l'infanzia Nina Hamilton, sposata da poco, vive una vita di coppia tranquilla e felice. L'idea di lasciare la grande città per trasferirsi nel piccolo paesino natale del marito Noah, che prenderà in gestione lo studio medico che era stato di suo nonno, la rende entusiasta. Ma purtroppo insieme a loro si trasferirà nel paese anche Callie, la fidanzata dei tempi della gioventù di Noah, pronta a tutto pur di riaverlo, anche a uccidere il gatto di Nina...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Match Point 23.45 Info – Matrix
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Italia
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RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 09.55 Sci alpino: Slalom gigante femminile 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 22.40 Tf – Flashpoint 23.25 T-Show – Parla con me
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Canale
occhio ai programmi
06.25 Real – L'Isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Sci alpino: Slalom gigante femminile 14.30 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'Isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Real – L'Isola dei Famosi 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – In Justice 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema
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08.30 Tf – Just Cause 09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.45 Sci: Slalom gigante femminile 11.00 Piattoforte 12.00 Euronews 13.15 Sci: Slalom gigante femminile 14.30 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Slalom gigante femminile (r) 19.30 Sci Club 20.05 Tf – Ghost Whisperer 20.50 Calcio: Uefa Europa League – Basilea - Spartak Mosca 23.25 Sport Club
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Sanremo Question Time 14.50 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Sanremo - 61° Festival della Canzone Italiana 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Sottovoce 01.45 Che tempo fa 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Rai Educational
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.40 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Hush (drammatico)
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Honda Accord: eleganza e sicurezza Con la nuova Accord la casa nipponica promette di offrire il meglio della tecnologia. Nuovo design sia dentro che fuori, qualche miglioria al motore e perfino la regolazione automatica degli abbaglianti È la nuova Honda Accord l’auto più attesa al prossimo Salone di Ginevra, ma anche dalle concessionarie che non potranno ospitare il gioiellino nipponico prima della prossima primavera. Per i più curiosi la casa automobilistica ha comunque svelato le nuove linee e il design della sua “creatura” che presenta un restyling sia in versione berlina che Tourer per chi preferisce le station wagon. Più larga e leggermente più bassa della precedente versione, il nuovo modello presenta una carrozzeria dalle linee decise e possenti, ma anche più sinuose. Sia la versione Berlina che Tourer presentano modifiche piccole ma evidenti ai fari anteriori e ai paraurti in linea con gli aggiornamenti apportati dal punto di vista meccanico. I fari anteriori hanno un aspetto più pulito e deciso, con gli indicatori di direzione modificati da color ambra a finitura chiara, mentre i modelli alto di gamma sono dotati di fari bixeno con modalità adattiva per migliorare la visibili-
tà del conducente durante la guida nelle ore notturne. Per ottenere un look più sportivo, la griglia frontale è stata leggermente rimodellata con i due montanti centrali aventi la stessa finitura cromata utilizzata per la griglia esterna. In tutti i modelli, il condotto di aspirazione e le nicchie per i fari antinebbia sono stati risagomati offrendo così una linea più aggressiva per un aspetto complessivo decisamente più solido. Le modifiche stilistiche esterne sono accompagnate da numerosi aggiornamenti dal punto di vista degli interni, con diversi modelli che presentano nuovi materiali per i sedili e nuovi rivestimenti per le portiere, offrendo così un’atmosfera completamente nuova all’interno dell’abitacolo. Con l’accensione delle luci, si illumina di blu la zona dei piedi nella quasi totalità dei modelli. Novità anche per quel che riguarda la carrozzeria con tre nuove colorazioni: Alabaster Silver, Graphite Lustre e Celestial Blue Pearl. Migliorato anche il motore.
Per quel che riguarda il motore turbodiesel 2.2 i-Dtec le emissioni si attestano ora su 138 g/ km di CO2. Insieme al miglioramento dell’estetica, è ovviamente la sicurezza il principio che ha guidato la maggior parte dei cambiamenti. Maggiore visibilità sulla strada: infatti una nuova tecnologia di illuminazione introdotta da Honda è il Sistema di Regolazione Automatica degli Abbaglianti (High Beam Support System), che viene installato sulle vetture assieme ai fari bixeno. Il sistema è controllato mediante una telecamera CMOS montata sul parabrezza all’altezza dello specchietto retrovisore. Non appena il sensore percepisce la presenza di luce proveniente da fari di veicoli in arrivo o da fanali posteriori, le luci, se in modalità abbaglianti, vengono automaticamente riportate all’impostazione normale. Questo sistema consente al guidatore di concentrarsi a pieno sulle condizioni della strada senza dover controllare manualmente l’impostazione dei
fari. Novità anche per quel che riguarda la carrozzeria con tre nuove colorazioni: Alabaster Silver, Graphite Lustre e Celestial Blue Pearl.
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18 venerdi
21.00
06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – Pazzi a Beverly Hills 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – Dr House 22.00 Tf – Grey's Anatomy
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All'inizio di tutti i tempi vennero formati i Cavalieri dei Draghi. Sotto la loro protezione vennero costruite imponenti città e la ricchezza si diffondeva nel mondo fantastico di Alagaesia, ormai in disgrazia e sotto la tirannia di Galbatorix. Un giorno Eragon trova nella foresta una liscia pietra blu che, in realtà, altro non è che un cucciolo di drago. Eragon capisce subito quale sarà il suo destino. Il giovane tenterà di dimostrare di essere il degno erede dei leggendari Cavalieri dei Draghi e il destino dell'Impero potrebbe essere nelle sue mani...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)
rin n o v i a
RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Info – Agorà 09.55 Sci alpino: Slalom gigante maschile 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – A trenta secondi dalla fine (drammatico) 23.05 T-Show – Parla con me
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Eragon
07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Sci alpino: Slalom gigante maschile 14.30 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'Isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'Isola dei Famosi 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Film – Tredici variazioni sul tema (drammatico) 03.40 Secondo canale
H
08.30 Tf – Just Cause 09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.45 Sci: Slalom gigante maschile 10.55 Piattoforte 11.50 Info – Falò (r) 13.15 Sci: Slalom gigante maschile 14.30 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sci: Slalom gigante maschile (r) 19.30 Sci Club 19.55 Documentario 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – Eragon 22.45 Sportsera
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Sanremo Question Time 14.50 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Sanremo - 61° Festival della Canzone Italiana 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Info – L'Appuntamento 01.45 Che tempo fa 01.50 Appuntam. al cinema
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08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – Charlie's Angels: più che mai (azione)
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – I quattro cavalieri dell'Apocalisse 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Seduzione pericolosa 00.47 Tg4 Night News 00.57 Meteo 02.17 Film – La peccatrice 03.47 Mediashopping 04.02 Cult. – Peste e corna 04.09 Show – Come eravamo
AGENDA 47
9 febbraio 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
Fino al 20 Febbraio 2011 Orari: Mar-Mer 11.00-18.00 Gio 11.00-20.00 Ven-Dom 11.00-17.00 LIGANO
Federica Gonnelli/Mit Borras Mya Kurgo Gallery Piazza Riforma, 9
Fino al 26 Febbraio 2011
Lun-Mar-Mer-Ven 15.00-19.00 Gio 15.00-21.00 Sab 10.00-13.00/14.00-17.00 BASILEA
Peter Friedl Nicolas Krupp
Erlenstrasse, 15 Fino al 26 Febbraio 2011 Orari: Gio-Ven-Sab 14.00-18.00 e su appuntamento
BERNA
Don't Look Now
Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse, 8-12
Fino al 20 Marzo 2011 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Dom 10.00-17.00
ZURIGO
Heimo Zobernig Kunsthalle Zurich
Roba da... GUINNESS! Un'adolescente da record! La brasiliana Elisany Silva è l’adolescente più alta del mondo: a soli 14 anni è alta 2 m e 6 cm. Elisany soffre di gigantismo, una malattia che comporta una crescita della statura smisurata e precoce, causata da un’eccessiva secrezione dell’ormone della crescita. Le cure sono molto costose e finora la famiglia non ha potuto permettersele.
Limmatstrasse, 270 Fino Al 20 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.30-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab-Dom 11.00-17.00 BASILEA
Giovanni Segantini Fondation Beyeler Baselstrasse, 101 Fino Al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00
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