9 MARZO 2011 • ANNO 21 • N° 10 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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Un aiuto ai rifugiati in fuga dalla Libia La Catena apre un conto per il Nordafrica La situazione umanitaria in Libia si aggrava sempre più. Oltre 180'000 persone stanno fuggendo dagli scontri armati e cercano rifugio in Egitto o Tunisia. Molte di loro cercano di rientrare poi nei loro paesi d’origine oppure di raggiungere paesi terzi. In considerazione della precaria situazione umanitaria venutasi a creare, la Catena della Solidarietà apre un conto a favore dei rifugiati. Attraverso le donazioni la Catena sosterrà il lavoro delle organizzazioni umanitarie sue partner, che già sono attive e di quelle che si attiveranno.
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Tra passato e futuro
La piazza! Che si salisse da Colico, l’avamposto di “quel ramo del lago di Como” mirabilmente descritto dal divino Manzoni, o si scendesse dagli impervi tornanti dello Stelvio all’incontro (per quegli indomabili montanari) con la grande città, Sondrio era il luogo, la piazza, lo zenit, l’occasione per incontrare l’amico, scambiare
UE: vertice straordinario sulla crisi libica Cresce sempre più l’isolamento internazionale intorno al regime di Muammar Gheddafi: il Cremlino considera il leader libico “politicamente morto”, sottolineando che “non ha più posto nel mondo civilizzato” e che “l’uso della forza militare contro il proprio popolo è inaccettabile”. L’Unione Europea, invece, ha convocato un vertice straordinario dedicato alla crisi libica e del Maghreb, che si terrà a Bruxelles l’11 marzo: l’iniziativa sarebbe stata sollecitata soprattutto dal presidente francese Sarkozy per fare il punto sulla risposta europea al cambiamento degli assetti politici nel Nord Africa. Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, ha inoltre espresso la sua contrarietà a ogni intervento militare in Libia senza un chiaro mandato Onu. Intanto sulla crisi libica è intervenuto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha sottolineato come “al momento è stato deciso l’embargo delle armi da parte dell’Onu per la Libia”, aggiungendo però che “per adesso sostanzialmente è un
ordine ma non vi è alcuna struttura preposta a farlo rispettare coattivamente”. Il responsabile della Difesa ha precisato che se questo dovesse avvenire “è chiaro che il braccio del Mediterraneo tra noi e la Libia diventa il punto principale e per farlo rispettare occorrono minimo 16 unità navali del tipo della San Giorgio. La Sicilia insieme a Malta diventa il punto di riferimento. Le 16 navi non potrebbero essere solo italiane. In quel caso occorrerebbe un supporto multinazionale. Attualmente vi sono già navi di altre nazioni. Se ci fosse la volontà di far rispettare coattivamente l’embargo bisognerebbe che le navi, coordinate da un’ unica struttura, fossero da 16 a 20”. Il ministro rivela inoltre che sono state già evacuate “più di mille persone senza l’uso della forza, alla
quale comunque avremmo potuto, in caso di emergenza, ricorrere”. Per quanto riguarda l’emergenza rifugiati legata alla crisi della Libia e del Maghreb, il portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, ha sottolineato che c’è “una crisi nella crisi” libica, ed è quella dei rifugiati e dei richiedenti asilo che provengono dall’area subsahariana e dal Corno d’Africa che ora si trovano in Libia. Queste persone “sono in pericolo - ha denunciato - perché sono africani che possono facilmente essere scambiati per mercenari, temono di uscire di casa, non hanno scorte alimentari e la notte subiscono attacchi da squadre di libici. Ci sono 140 mila persone che dalla Libia sono uscite verso l’Egitto e la Tunisia, perlopiù egiziani e tunisini, ma anche libici e di altri Paesi”. L’Unhcr comunica inoltre che al confine tra Libia e Tunisia la situazione sta raggiungendo il punto di crisi e stima in 12-15.000 al giorno il flusso di persone in fuga dalla Libia che passano il confine con la Tunisia.
Garibaldi: e fu subito amore! due ciarle, trovare un accordo , siglare un contratto, incassare il dovuto, incontrare l’amata che nata non è nel paese natio ed è un po’ forestiera. La piazza e al centro è lui, imponente, austero, invitto a cavallo, a vegliare sui suoi cittadini da oltre cent’anni: lui è Garibaldi. Per tutte e per tutti e da tanti decenni l’andare in città per diletto, per ogni incombenza e dovere, vuol dire: siamo andati a trovar Garibaldi. Un giorno il comune sventrò la gran piazza per costruire un parcheggio. Il povero Giuseppe dovette, per forza, emigrare, trovare rifugio nel paese vicino, Caiolo, i cui cittadini dal fiero passato garibaldino, l’accolsero e curarono con il dovuto rispetto e amore. Finiti i lavori qualche mente malsana pensò che l’esilio potesse per sempre durare. Ma mal gl’è ne incorse, poiché la ripulsa di tale malvagia
pensata fu assai generale. Ed ora il vecchio, mai domo, è tornato a svettar sulla piazza, a raccogliere i pensieri, le gioie e i dolori dei suoi valligiani. Garibaldi: eroe romantico, padre fondatore del regno d’Italia, simbolo della lotta rivoluzionaria, per taluni avventuriero, tour a tour - direbbero i francesi - repubblicano e monarchico. Chi era, veramente, Giuseppe Garibaldi? Di lui si è scritto di tutto e di più. Dei mille si sa ma non solo. Sui banchi di scuola apprendemmo l’epopea dell’uomo la cui spada saettò in più mondi, in terre vicine e lontane. lI giovane ribelle che fu dentro di me l’accostò ai mitici eroi dell’Omero tanto amato: l’Iliade. Per me lui fu Ettore e Ana Maria Riberio da Silva (Anita), l’ardita ribelle incontrata laggiù nella pampa, l’Andromaca sua. Talvolta Agamennone, il sagace, o l’Ulisse del periglioso ritorno alla
Patria lontana. Mai Achille, eroe brutale e perverso. Io amo lo sconfitto, di fatto, esiliato a Caprera. Quello che ha vinto nei cuori dei coraggiosi delle brigate Garibaldi la cui lotta riscattò il tricolore; dei garibaldiens de France, liberatori di Parigi; dei tanti che si immolarono a difesa della Spagna repubblicana. Per me è il combattente, anticlericale, della repubblica romana del 1849 sconfitta da Luigi Napoleone Bonaparte, sceso in soccorso del papa oppressore e totalitario. È l’esempio a cui si ispirano i combattenti delle cinque giornate di Milano. O il Carlo Pisacane della mitica spigolatrice di Sapri. Il risorgimento dei popoli e non di una elite. Per me è l’eroe che ha vinto perdendo e perciò, come Ettore, nei cuori di tutti noi sognatori. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
9 marzo 2011 • la Pagina
L’Occidente e il dopo rivolte L’abbiamo detto più volte e lo ripetiamo: non c’è alcun dubbio che quando un popolo scende in piazza per chiedere “pane e democrazia”, merita la solidarietà e il sostegno di tutte le persone civili. I dittatori dei paesi nordafricani hanno governato per decenni ma l’unico aspetto positivo per noi occidentali è che hanno tenuto a bada il partito islamico, tipo Iran, per intenderci. Per il resto disuguaglianze, corruzione, nepotismo, privilegi l’hanno fatta da padrone, malgrado la coloritura vagamente populistarivoluzionaria-sinistrorsa di quei regimi. Tra parentesi: non per nulla, a difendere Gheddafi, oggi troviamo il Venezuela di Chavez, la Cuba di Castro, lo Zimbabwe di Mugabe e il Nicaragua di Ortega, con qualche riguardo da parte della Cina, magari, quest’ultima, per motivi solo di petrolio. Al punto drammatico, da guerra civile, in cui si trova la Libia, è chiaro che la storia deve fare e farà il suo corso. Tuttavia, non è possibile non notare il diverso atteggiamento, all’indoma-
ni delle manifestazioni di piazza, tenuto da Ben Alì in Tunisia, e da Hosni Mubarack, in Egitto, da una parte, e da Gheddafi dall’altra. Nei loro rispettivi Paesi hanno gestito male il loro potere, l’ex presidente tunisino, oltre tutto, è uscito di scena da vigliacco, fuggendo di nascosto, però l’uno, Mubarack ha resistito finché ha potuto e poi ha ceduto il potere, l’altro, Ben Alì, si è rifiutato di far sparare sulla folla. Intendiamoci, non è un merito, è solo una differenza tra lui e Gheddafi, che invece, sui manifestanti ha fatto sparare e continua a farlo. Perché l’ha fatto? Certamente perché è un satrapo sanguinario, fu lui nel 1989 a dare l’ordine di far saltare l’aereo che esplose su Lockerbie; certamente perché, esaltato com’è, pensa di essere la Libia, ma l’ha fatto – forse – anche perché ha capito quel che i primi due non hanno capito, e cioè che dietro le rivolte c’è la fame e la sete di democrazia, ma c’è anche un’occulta ma chiara regia dell’Iran e del partito islamista
che hanno orientato gli avvenimenti. Come si fa a dirlo? Molti commentatori hanno semplicemente messo a fuoco alcuni fatti. Le notizie sulle rivolte sono state date dalla potente Al Jazeera, l’emittente di proprietà dell’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa, monarca assoluto del piccolo Stato del Golfo, ricco di petrolio. Le altre emittenti occidentali le hanno riprese da Al Jazeera, in modo particolare dall’edizione inglese. È stata Al Jazeera che ha diffuso una serie di notizie – poi risultate false – prima dei diecimila morti e cinquantamila feriti in Libia, poi delle fosse comuni (era in realtà un cimitero esistente da decenni, come ha rivelato Del Boca sui media italiani), poi ancora di conquiste di basi aeree mai avvenute e infine di bombardamenti sulla folla da parte di Mig ed elicotteri. Senza contare le immagini sulle piazze della Libia che non sembravano proprio affollate di manifestanti. Tutto questo per incoraggiare le
rivolte ed orientarle. A quale scopo? L’emiro del Qatar non è solo un monarca assoluto, è anche quello più vicino all’Iran e più distante dagli stessi Paesi arabi, come l’Arabia Saudita, che dialogano con l’Occidente e con gli Usa. Se due più due fa quattro, la strategia è chiara: il partito islamista vuole rientrare in gioco e si serve dei disordini per chiedere elezioni e conquistare il potere, magari a gradi. Di tutto questo l’Occidente deve tenere conto e vigilare, se non vorrà assistere, con il dopo Mubarack, il dopo Bel Alì e il dopo Gheddafi, ad un epilogo reazionario e pericoloso delle rivolte. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura De Magistris si è autocandidato a sindaco di Napoli… … il punto è se avrà il coraggio anche di votarsi.
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Politica la Pagina • 9 marzo 2011
Il premier va in tribunale Berlusconi forse presente al processo per il caso Ruby; il 10 marzo in un Consiglio dei ministri straordinario sarà varata la riforma della Giustizia Come annunciato, la settimana scorsa è stato approvato definitivamente con voto di fiducia alla Camera (314 sì contro 291 no) il quarto decreto attuativo del federalismo fiscale, quello sul federalismo municipale. In pratica, si tratta della quota delle tasse che saranno pagate direttamente ai Comuni. Qual è attualmente la procedura? Il cittadino paga le tasse che vanno allo Stato, il quale poi le smista alle Regioni che a loro volta finanziano le Province e i Comuni. Se dunque ora un Comune deve costruire una scuola, deve fare il progetto, chiederne il finanziamento alla Regione e dopo una serie di passaggi burocratici e mesi, se non anni, di attesa il Comune stesso ottiene il finanziamento che, spesso, non è adeguato. Di qui le lungaggini, gli sprechi, i lavori diventati vecchi appena finiti. Con il federalismo municipale, invece, i Comuni ricevono direttamente dai cittadini una quota delle tasse per cui dispongono subito di denaro per finanziare i progetti che si possono permettere. Tra le tasse che vanno direttamente e integralmente al Comune ci sono quelle sugli affitti (cedolare secca) e l’imposta sugli immobili (Imu). I Comuni, inoltre, avranno accesso all’anagrafe tributaria. Il che vuol dire che il controllo delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini tocca a loro. Il federalismo
municipale, dunque, dovrebbe mettere in moto un meccanismo virtuoso di controllo sulla spesa e sui lavori e di controllo sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini, i quali, a loro volta, siccome sono controllati, e quindi non potranno più evadere le tasse come è successo finora, a loro volta controlleranno affinché le loro tasse siano spese bene. Dicevamo che il federalismo municipale è il quarto decreto attuativo approvato. Ne restano ancora altri quattro che riguardano: il federalismo regionale, il fondo perequativo per finanziare la crescita delle aree più svantaggiate, i premi e le sanzioni (la responsabilizzazione degli amministratori che se “falliscono” o decadranno dalla carica o non potranno essere rieletti per 10 anni) e per finire l’armonizzazione dei bilanci. Per quanto concerne il prossimo, il federalismo regionale, il governo ha accettato la proposta dei “Responsabili” di rinviare di 4 mesi l’approvazione del provvedimento per permettere una discussione più approfondita della materia. D’altra parte, le Regioni hanno sollevato la questione dell’accordo siglato il 16 dicembre. Ecco la dichiarazione di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, che ha parlato a nome di tutte le altre Regioni: “È chiaro che c’è un problema serio se nei prossimi giorni
il governo non si esprimerà chiaramente su come intende procedere sulle risorse per il trasporto pubblico locale, sull’intesa degli ammortizzatori in deroga. Presto comincerà la discussione sul federalismo fiscale regionale e provinciale ed è fondamentale che si rispetti l’accordo”. Il ministro Calderoli ha precisato che “l’intesa verrà rispettata” e che “l’obiettivo è di chiudere la riforma entro maggio”. Le altre novità, non certo di segno positivo, sono l’aumento della benzina, in conseguenza del caos in Libia, e l’allargamento a macchia d’olio della cattiva gestione degli alloggi di proprietà del Comune di Roma. L’aumento del greggio ha fatto schizzare in alto il prezzo del carburante in tutto il mondo, il che significa che c’è un aumento dell’inflazione in quanto il carburante fa parte del paniere che ne stabilisce l’indice. In sostanza, è un segnale molto negativo per la crescita economica e per il potere di acquisto dei salari dei cittadini. La corsa all’aumento del prezzo del petrolio potrebbe essere frenata da una schiarita in Libia, ma gli avvenimenti più che di schiarita parlano di aggravamento della situazione con rischio di guerra civile generalizzata. Quanto agli alloggi dati in affitto o venduti a prezzi di favore a personaggi “amici”, dopo lo scandalo di
Milano, in cui sono coinvolte persone di tutti i partiti e di ogni professione, è scoppiato quello degli immobili del Comune di Roma, di ben più grandi proporzioni, sotto la gestione di Walter Veltroni (2001-2008). Essendo intervenuta la prescrizione per gli atti antecedenti l’anno 2007, gli eventuali favori e abusi punibili sono quelli commessi tra il 2007 e il 2008. Le cronache riferiscono di appartamenti siti in Piazza Navona, alla Fontana di Trevi, vicino al Colosseo e in altri posti chic della città, svenduti a prezzi vantaggiosi per i compratori, tra cui ci sono anche partiti politici che solitamente si scandalizzano per una telefonata del premier alla questura di Milano ma poi fanno fare affari ad amici e simpatizzanti e personaggi del loro “entourage”. Chiudiamo con tre notizie. La prima è che a giudizio di esponenti di vari partiti le elezioni anticipate si allontanano sempre di più (non ci sarebbero più i tempi quest’anno), la seconda è che il premier è deciso ad essere presente ai processi che lo riguardano e la terza è che giovedì 10 marzo sarà varata da un Consiglio dei ministri straordinario la riforma della Giustizia che, se sarà approvata, non riguarderà i processi del premier ma entrerà in vigore solo fra due anni.
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 150° unità d'italia
9 marzo 2011 • la Pagina
La nostra anima è tricolore! Discorso di Giuseppe Tarantini, sindaco di Trani in occasione dei 150 anni dell'unitĂ d'Italia Questa giornata è destinata a restare impressa nella nostra coscienza per lunghi anni a venire perchĂŠ rappresenta metaforicamente un lungo ed esteso abbraccio tra donne, uomini, bambini, padri e madri che per un giorno e per onorare un compleanno di 150 anni, rivestono la propria anima con una Bandiera tricolore. Ăˆ come se incontrandoci ci accorgessimo che addosso non abbiamo altro che una bandiera che riveste la nostra umanitĂ civica. In questi anni ho avuto la fortuna di indossarla questa
bandiera, quotidianamente, e credo sia stata la cosa piÚ appagante che potrò ricordare in futuro. Oggi, 17 marzo, è la giornata in cui simbolicamente tutti i cittadini indossano la fascia tricolore simbolo di unità e di un forte senso di popolo senza il quale non è immaginabile il futuro. Nella bandiera scorrono come immagini sovraimpresse i volti degli italiani che per l’Italia hanno sorriso, hanno pianto, hanno sudato, hanno sofferto, hanno gioito, hanno
dato la propria vita, quella dei propri figli, dei propri cari. Scorrono le immagini delle braccia alzate in senso di vittoria e di forza, degli strumenti che scavano tra le macerie, dei trofei sollevati, dei corpi liberati cui si restituisce la vita. I tre colori Verde, Bianco e Rosso, sono uniti in una fusione umana che racconta nel mondo l’idea di un popolo, di una storia, di una cultura che nella sua unicitĂ ha la sua dimensione. Ăˆ impensabile per qualunque cittadino del pianeta raccontare di aver visto
l’Europa se non ha visitato l’Italia. Ăˆ impensabile affermare di essere stati nel vecchio continente se non si è stati in Italia. I tre colori della nostra anima di Italiani sono la nostra veste civica se ricuciti insieme ed uniti; da soli possono diventare soltanto fazzoletti utili ad asciugare lacrime. E noi italiani vogliamo che il futuro sia sorridente e gioioso come questa giornata di Festa. Viva l’Italia, viva gli Italiani
Giuseppe Tarantini
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esteri la Pagina • 9 marzo 2011
Gheddafi con i bombardamenti tenta il tutto per tutto Offensiva del raìs libico contro gli oppositori per riguadagnare città e territori
I fatti di Libia si prestano a vari sbocchi. Gheddafi, negli ultimi giorni, ha intensificato i bombardamenti su alcune città precedentemente in mano agli oppositori. Sembra resistere bene a Tripoli e sembra anche riuscire a riconquistare alcune parti della Cirenaica. Il prezzo, ovviamente, è pesante, sia in termini di morti che in termini di rapporti internazionali. C’è un punto fermo su cui gli osservatori internazionali concordano: Gheddafi non si arrenderà, non concorderà l’esilio, o morirà o riuscirà a riconquistare la Libia (o parte di essa). In pratica, questi, sono tutti gli scenari
possibili. Finora, gli Usa hanno spinto l’Onu ad intervenire con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza sull’embargo sulle armi e sul congelamento dei beni riconducibili a Gheddafi e alla sua famiglia (decisioni accettate da tutti), ma pur piazzando le navi della sesta flotta a 50 miglia dalla Libia non hanno forzato sulla “no fly zone”. Hanno fatto la voce grossa nel tentativo di incoraggiare la rivolta e di costringere il colonnello alla resa, ma non ci sono riusciti, almeno finora. D’altra parte, l’opzione militare non sembra praticabile, non tanto e non solo perché Gheddafi, in questo caso, ha minacciato un bagno di sangue, quanto perché Obama non vuole esporsi alle accuse che inevitabilmente lo collocherebbero nella scia di Bush. C’è poi
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un altro motivo del pressing politico ma non militare: la Libia è una regione dove il petrolio abbonda e nessun'altra grande potenza, dalla Russia alla Cina, potrebbe lasciar fare senza reagire. Obama, dunque, fa la voce grossa, ma più che fare il cane che abbaia non può. L’Onu, come detto, spinto dagli Usa, non solo ha votato a tempo di record la risoluzione, ma ha anche dato vita al coordinamento di una missione umanitaria, in cui si è distinta anche l’Italia, specie ai confini tra la Libia e la Tunisia e l’Egitto, dove ci sono migliaia e migliaia di profughi e di lavoratori stranieri che a grandi numeri sono fuggiti dalla Libia. L’Europa ha finito per accodarsi alle sanzioni, ma tanti sono i Paesi che non vogliono la “no fly zone”, dalla Germania alla Polonia, alla Francia. L’Italia ha reso inoperativo il trattato con la Libia, ma non l’ha dichiarato nullo, né sarebbe politicamente pagante. Il governo, e anche il capo dello Stato, hanno invitato a suo tempo Gheddafi a far cessare i massacri, hanno fatto capire che sono interessati al dopo Gheddafi, hanno sostenuto la popolazione libica e gli altri profughi, vorrebbero uno scenario diverso per la Libia, il governo ha distinto tra i beni della Libia, intoccabili, e quelli di Gheddafi, soggetti a congelamento, ma si stanno dimostrando prudenti, consapevoli che bisogna svolgere un ruolo all’ombra della comunità internazionale, senza colpi di testa, che al massimo potrebbero attirare qualche simpatia, ma nulla di più. Certo, la situazione è delicata. Qualora Gheddafi venisse spazzato via dalla scena della Libia, anche il nostro Paese dovrebbe avanzare delle pretese. Ora, ha proposto all’Europa e all’Onu un piano Marshall di almeno 10 miliardi di euro per la
ricostruzione e per le popolazioni colpite, dopo, potrebbe avanzare un passo più decisivo e una presenza più diretta in Libia per la pacificazione delle tribù e per la fase di transizione politica. Sotto l’egida dell’Onu, ben inteso. Ma se Gheddafi dovesse riconquistare il controllo del Paese si aprirebbe una fase molto delicata. È chiaro che la comunità internazionale non potrebbe legittimare di nuovo il raìs dopo i massacri dei giorni scorsi, ed è chiaro, ancora, che l’Italia non potrebbe andare contro le sanzioni internazionali, ma è altrettanto evidente che sarebbe nella condizione migliore per poter gestire la fase – più o meno lunga – del dopo Gheddafi. La politica si fa anche sui tempi lunghi. Tra l’Italia e la Libia, cioè tra gli italiani e i libici, malgrado la teatralità dell’atteggiamento di Gheddafi, c’è un vecchio rapporto storico. Per quanto il colonialismo abbia portato anche a delle tragedie, ha però prodotto strade, palazzi, città e progresso in Libia. In questo Paese è l’Eni ad estrarre petrolio e gas, sono tanti gli italiani che in Libia ci sono nati e vissuti. Insomma, la Libia è la sponda meridionale del Mediterraneo, una sponda di commercio, di dialogo, di sviluppo e di pace, che conviene all’Italia e anche all’Europa e agli Usa. Dunque, a meno che la situazione non precipiti, ad esempio con il totale imbarbarimento e la guerra civile all’ultimo sangue, e non richieda quindi la presa di decisioni drastiche, con la Libia non vale la pena di giocare ai don Chichiotte, conviene aiutare le popolazioni, favorire il dopo Gheddafi, assecondare la pacificazione ma senza nel frattempo fare colpi di testa, con l’augurio che Gheddafi esca o sia costretto ad uscire presto di scena. ✗esteri@lapagina.ch
cronaca
9 marzo 2011 • la Pagina
Caso Yara, nuovi controlli dei tabulati telefonici Ulteriori verifiche sulle celle telefoniche della zona del ritrovamento Le indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio, a tre mesi dalla sua scomparsa e soprattutto a quasi due settimane dal ritrovamento del suo cadavere, sono passate dall’assenza di elementi nel quadro investigativo a un superlavoro di verifica sui molteplici indizi scaturiti dalla scoperta del delitto. Gli investigatori si concentrano in particolar modo sui risultati degli esami autoptici, non ancora disponibili, e sui nuovi controlli ai tabulati delle celle telefoniche della zona del ritrovamento, attività per le quali i tempi si starebbero dilatando. Tanto che per le esequie della piccola Yara si prevedono tempi più lunghi di quelli che avevano fatto ipotizzare i funerali per la metà della prossima settimana. Ma le indagini, che al momento non vedono l’affacciarsi di nuove piste e testimonianze, non escludono di verificare indizi meno rilevanti, come ad esempio i controlli su un gruppo di giovani e l’acquisizione delle multe della zona fatte a cavallo del 26 novembre, data della scomparsa di Yara da Brembate Sopra (Begamo). Le contravvenzioni, infatti, possono, in casi fortunati, fornire elementi preziosissimi. Non a caso in questi giorni gli inquirenti hanno chiesto l’elen-
co di tutte le multe prese nei comuni della cosiddetta Isola Bergamasca nei giorni 25, 26 e 27 novembre. L’interesse degli investigatori per le multe deriva dall’esperienza: chi commette un reato è in genere agitato, e può commettere imprudenze o manovre azzardate nella guida e venire sanzionato, o controllato. Le indagini non hanno mai escluso, inoltre, l’ipotesi che ad agire possa essere stata più di una persona, magari un branco, come ipotizzato anche da alcuni criminologi (anche se gli investigatori paiono orientati verso la tesi di un unico assassino). Proprio in questi giorni si è saputo che per un certo periodo si è indagato su un gruppo di giovani nella zona di Zingonia (Bergamo) che alcune segnalazioni (tra cui una apparsa su “Chi l’ha visto”) avevano descritto come un possibile “branco”. I ragazzi, quattro o cinque, capitanati da un tipo alto e muscoloso, si trovavano spesso in alcuni pub della Bergamasca e sembravano formare una banda che, dopo la sparizione di Yara, aveva creato qualche sospetto tra gli avventori. Le verifiche compiute dai carabinieri, però, e in parte anche dalla polizia, hanno evidenziato che si trattava di “teste calde”, ma senza
precedenti di rilievo e tutt’altro che probabili assassini. Di un gruppo di aggressori, invece, si ipotizza con certezza nell’omicidio del giovane dominicano Eddy Castillo, di 26 anni, ucciso il 16 gennaio a Chignolo d’Isola (Bergamo) massacrato di botte dopo essere uscito da una discoteca. Un omicidio ancora senza una soluzione per il quale, però, al momento, si tende a escludere un collegamento con la morte di Yara, a parte l’inquietante coincidenza del ritrovamento dei due corpi, uno nei pressi di una cabina elettrica, l’altro in un campo incolto, a meno di 300 metri l’uno dall’altro. Intanto si cercano nuovi testimoni, ma anche informazioni utili alla ricostruzione di un puzzle che per certi versi resta indecifrabile. Si pensa che l’omicida possa essere del posto, ma ancora non si sa con certezza com’è stata uccisa Yara, dove e, soprattutto, perché. Ci sono poi gli esami effettuati in sede medico-legale sul corpo della ragazzina e sui reperti trovati nelle vicinanze del cadavere. Infine ci sono le utenze telefoniche che gli investigatori stanno vagliando proprio in queste ore, nel tentativo di isolare quella dell’assassino di Yara. Sono quindici le cel-
le telefoniche dislocate nei dieci chilometri che separano Brembate Sopra da Chignolo e ognuna di queste cattura migliaia di utenze alla volta. Scoprire se un telefonino abbia percorso un determinato tragitto nei minuti successivi alla scomparsa di Yara, non sarà semplice. Oltre alle migliaia di dati da analizzare, c’è da considerare anche il fatto che non è semplice rintracciare il percorso di un’utenza telefonica, se da questa non partono o non arrivano telefonate o messaggi. Sarà dunque un lavoro lungo, per il quale ci vorrà del tempo, sempre che l’assassino abbia davvero fatto subito quel tragitto insieme a Yara e che non abbia spento il suo telefonino, così come invece ha fatto con quello della ragazzina. Intanto si è scoperto da poco che il profilo della dodicenne che alcuni giorni fa su Facebook si firmava come la migliore amica di Yara Gambirasio, sarebbe stato utilizzato da una persona, che al momento resta ignota, per scrivere dichiarazioni riguardo proprio al caso di Yara. La mamma della ragazzina, che ha già sporto denuncia, ha detto che il profilo era stato chiuso e che qualcuno se n’è impossessato per sfruttare l’identità della figlia.
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cronaca
9 marzo 2011 • la Pagina
Caro benzina: la crisi libica infiamma i listini Dall'inizio della crisi per un pieno si spendono 4 euro in più Al Sud il rifornimento costa fino a 80 euro Continua a salire il prezzo della benzina, trainato dalle tensioni sul mercato del petrolio provocato dalla crisi libica. Il caro carburanti è fotografato anche dai dati Istat sull'inflazione: secondo le stime provvisorie relative al mese di febbraio, l'indice dei prezzi al consumo segna un aumento dello 0,3% rispetto a gennaio e del 2,4% su base annua, cifra che rappresenta l'aumento tendenziale più alto dal novembre del 2008. E a pesare, oltre agli alimentari, sono proprio i carburanti. Quattro euro nel giro di appena due mesi. L'effetto delle rivolte dei Paesi del Nord Africa si è fatto sentire sul costo dei carburanti al
punto da far lievitare il costo del pieno di un'auto di media cilindrata dai 74 euro di inizio gennaio (più o meno in coincidenza con i primi scontri in Tunisia) agli attuali 78 euro, in piena crisi libica. Se, infatti, più o meno due mesi fa, il 5 gennaio, il prezzo medio della verde si aggirava intorno a 1,48 euro al litro, gli ultimi giri di rialzi di venerdì scorso hanno portato la benzina nei distributori Eni al prezzo di 1,557 euro. Il costo del rifornimento per una vettura da 50 litri è così passato da 74,05 a 77,85 euro. Una vera e propria impennata si è registrata negli ultimi 15 giorni, cioé dallo scoppio della crisi libica, che ha spinto le quotazioni del greggio fino ad un
Le ass. del circondario Birr/Lupfig
Avis-Olten e CLI Schönenwerd
Festeggiamenti 150° anniversario Unità d'Italia
Festa della donna
organizzano
20 marzo dalle 10.00 alle 21.00 Presenti autorità italiane e svizzere Prenotazioni per pranzo entro il 13 marzo Info 056 444 11 07 - 079 922 16 08 Invitiamo tutti a partecipare
organizzano
sabato 12 marzo ore 19.00 presso
locale della CLI di Niedergösgen
massimo di 119,79 dollari il 24 febbraio scorso a Londra. Il 17 febbraio, giorno dei primi scontri a Bengasi e Al Beida, il prezzo della verde si posizionava infatti a 1,506 euro al litro con il pieno a 75,30 euro, quindi due euro in mezzo in meno rispetto a questi giorni. Se si guarda poi ai massimi riscontrati al Sud, dove venerdì scorso si arrivava fino a 1,594 euro per un litro di verde, il pieno sfiora addirittura gli 80 euro. Non va meglio all'estero. "Nell'ultimo mese, a seguito della crisi nei paesi del Nord Africa, abbiamo avuto un rincaro dell'8% sui prodotti petroliferi". A dirlo è Carlo Righetti di Swissoil. Concretamente, cosa significa
questo rincaro? "Per esempio, se un automobilista facendo 50 litri di benzina - spiega Righetti - prima pagava 50 franchi, ora ne dovrà sborsare 52.50". E tutto dipende dalla durata della crisi libica. "Se la situazione dovesse risolversi, come ci si augura, in un mese, due al massimo, i prezzi si abbasseranno". La nostra fortuna, se di fortuna possiamo parlare, è che dopo la crisi tra la Svizzera e la Libia la quantità di petrolio proveniente da quel paese è drasticamente diminutita: "Avevamo una dipendenza dal petrolio libico, fino al 2008, del 40%. Ora siamo sull'8-10%", ha concluso Righetti.
Semplice - Rapido - Discreto
desso Richiedi a dito il tuo cre ! personale
Menu: antipasto, orecchiette al sugo, Salsiccia e insalata, dessert (bevande escluse). Fr. 25.- a persona/ da 6 a 12 anni metà prezzo. Omaggio floreale alle donne. Prenotazioni al numero 062 216 30 36
Circolo Culturale „SANDRO PERTINI“ - DIETIKON Convegno con tavola rotonda sul tema: LA COMUNITÀ ITALIANA DI DIETIKON DAGLI ANNI SESSANTA AD OGGI: EVOLUZIONE E PROSPETTIVE Venerdì 11 marzo 2011 – ore 19.00 Sala Consiliare – Stadthaus Dietikon Bremgartnerstrasse 22, Dietikon Interverranno: Otto Müller Sindaco attuale di Dietikon Pietro Putame Sindaco di San Pietro a Maida Hans Bohnenblust Ex sindaco di Dietikon Markus Notter Ex sindaco di Dietikon Luciano Alban Vice-Presidente COMITES Carmelo Conidi Ex presidente Colonia Libera Italiana Moderatore del dibattito: Roberto Brioschi Membro della Commissione Cultura della Città di Dietikon Intervento di saluto del Console Generale d’Italia a Zurigo Ministro Mario Fridegotto,
Alla fine del dibattito saranno premiati due nostri concittadini che si sono particolarmente distinti nell’ambito dell’emigrazione. Aperitivo con prodotti tipici calabresi
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10 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 9 MARZO 2011
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 178
Epitalamio triste Passarono poi a mangiare la focaccia di farro, recitando davanti al fuoco sacro misteriose e antiche formule, alla presenza del Flamen Dialis, dei parenti stretti e di dieci testimoni. Quindi, terminata la cerimonia al tempio, ci si dispose alla deductio, la sfilata verso la casa dello sposo attraverso le vie di Nicomedia, che era il modo per rendere solenne e manifesto a tutti il rapporto stipulato. Galerio era già scivolato agli appartamenti a loro riservati in un’ala del palazzo di Diocleziano, dove l’avrebbe aspettata. Ma Valeria, accolte le ultime raccomandazioni, era ancora incapace di decidersi, ed esibiva sorrisi di imbarazzo tutt’intorno: quando dall’esterno si udì il dolce verso del flauto; e al contempo risuonò il canto osannante al dio protettore, che adattava alla circostanza l’epitalamio catulliano, a commento delle diverse fasi della cerimonia. Collis o Heliconii cultor, Uraniae genus, qui rapis teneram ad virum virginem, o Hymenaee Hymen, o Hymen Hymenaee, cinge tempora floribus suave olentis amaraci, flammeum cape, laetus huc huc veni niveo gerens
luteum pede soccum… namque Valeria Galerio nubet alite virgo… (Abitante del colle d’Elicona, discendente di Urania, tu che rechi al marito la fanciulla, o Imeneo Imene, o Imene Imeneo, cingi le tempie d’olezzanti fiori di maggiorana, prendi il flammeum velo, e lietamente, nei calzari arancio, vieni qui, vieni qui… poiché oggi la vergine Valeria va in sposa a Galerio) Quindi le ragazze del corteo, auspicando che un simile giorno sarebbe venuto anche per loro, inneggiarono tre volte la lode del dio: o Hymenaee Hymen, o Hymen Hymenaee… quis huic deo compararier ausit? (o Imeneo Imene, o Imene Imeneo… a quale altro dio paragonarti?) In effetti soltanto un dio di quella possanza aveva potuto concludere un matrimonio di tal fatta. E giustamente l’invocazione era insistita, davanti alle resistenze di Valeria, che andavano ben oltre la ritrosia virginale, ma si caricavano in supplemento delle riserve verso lo sposo e all’orrore di non potersi sottrarre a una cerimonia pagana, con la quale, in aggiunta,
dava un doloroso addio ai sogni della gioventù. Ma a scuoterne l’indugio s’alzò una voce che ne annunciò l’apparizione: Claustra pandite ianuae, virgo adest… tardet ingenuus pudor… quem tamen magis audiens flet, quod ire necesse est… Flere desine… non tuus levis in mala deditus vir adultera probra turpia persequens a tuis teneris volet secubare papillis… sed abit dies: prodeas, nova nupta. Le porte aprite: ecco la sposa appare… frenata dal pudore naturale a cui dà ascolto, e piange poiché è ora di andare… Ma non piangere più… no, non temere che un marito volubile e infedele cerchi turpi e adulteri piaceri lontano dal tuo abbraccio… ma il giorno passa: vieni, vieni, sposa novella! Nel momento in cui Valeria apparve, da più parti si udirono esclamazioni di stupore e modulazioni di giubilo; e mentre il coro incoraggiava la celebrazione reiterando l’invocazione io Hymen Hymenaee io, io Hymen Hymenaee
il corteo si mise in moto, aperto dai tedofori che recavano fiaccole accese con il fuoco della casa imperiale. Due fanciulli matrimi e patrimi, i cui genitori cioè erano in vita, tenevano Valeria per mano, impedendole così di portare la conocchia e il fuso col filo di lana, che teneva perciò Barbara, che seguiva accanto a un terzo puer recante la torcia di biancospino. Distribuita sui lati della strada, lungo i colonnati o su catafalchi approntati per la cerimonia, si ammassava una moltitudine di persone, che pur tenute a distanza dal servizio di sicurezza si erano riversate lungo il percorso, per poter almeno scorgere la sposa “infelice”, come già si mormorava. Da ogni parte si avvertiva la frenesia e il gaudio della festa, per la quale l’imperatore aveva disposto una distribuzione straordinaria di sesterzi e generi alimentari: ma per quanto Valeria si sforzasse di sorridere e salutare, non riusciva a manifestare l’entusiasmo richiesto dalla circostanza. Appena un po’ di distrazione riuscì a trarre, e gliene fu riconoscente, solo dai tibicines, i musicisti alessandrini che al suo passaggio scatenarono gli strumenti a fiato in un fragore di tibiae, bucinae e litui, accompagnati da assordanti percussioni di tympani e crotala.
CONFERENZA
ASRI
organizza
Beppe Severgnini Sopravvivere con Berlusconi Presentazione quasi teatrale e molto ritmata in italiano e tedesco
Lunedì 21 marzo, ore 18.00 Università Zurigo Rämistr. 71, Aula KOH-B-10 (1° piano) Entrata libera, aperitivo e dediche dopo la conferenza per associarsi all’ASRI: www.asri.ch
enaip 11
9 marzo 2011 • la Pagina
A colloquio con Paolo Vendola La sfida del direttore è stare al passo coi tempi Ci spieghi cosa è l’ENAIP e che funzione svolge all’interno della comunità italiana in Svizzera? L’ENAIP è un Ente di formazione professionale, senza scopo di lucro, che da 50 anni opera nel territorio elvetico e fa parte di quella vasta rete europea di enti formativi. Ad oggi la rete ENAIP è presente in tutta l’Europa, in Sud America e in Mozambico. L’ENAIP ha avuto un ruolo storico nella formazione riqualificazione professionale in un mercato come quello svizzero che, negli anni ’60 fino alla fine degli anni ’70, ricercava personale qualificato nel settore industriale. Ruolo che ha continuato nell’interno della comunità italiana fino alla fine degli anni ’90 dove ha tenuto corso per automeccanici, segretariato d’azienda ed elettronica sempre a finanziamento del Ministero del Lavoro oltre che dalla Divisione della Formazione Professionale del Cantone di Zurigo. Oggi l’ENAIP è impegnato soprattutto in corsi di orientamento per disoccupati e, nel 2010, grazie al finanziamento pubblico del MLPS ha potuto nuovamente proporre corsi di qualifica e di specializzazione per i cittadini italiani. Da quanti anni riveste il ruolo di direttore e quali sono gli obiettivi che insieme all’ente si è prefisso di raggiungere? Il compito di direttore nazionale per la Svizzera l’ho assunto nel 2003. Mentre ho iniziato a collaborare con l’ENAIP, quale formatore di adulti prima, e progettista di percorsi didattici poi, già dal 1994. Oltre a rafforzare un settore sperimentato dei corsi di tedesco e integrazione a livello cantonale, un prossimo obiettivo da raggiungere è quello della consulenza alla persona seguendo i percorsi proposti dalla nuova legge della formazione professionale (nLPr) della validazione degli apprendimenti esperienziali. Cioè il raggiungimento di una qualifica professionale passan-
do dal proprio percorso fatto di esperienze acquisite nel mondo del lavoro. Dai primi anni di attività fino ad oggi l’ENAIP è sicuramente cresciuta riuscendo ad attivare diversi corsi. Quanto lavoro c’è dietro un simile percorso? La formazione professionale è passata da una fase”artigianale” molto collegata all’idea del tirocinio per quella gran massa di lavoratori non qualificati degli anni ‘60/’70 dove l’obiettivo primario era quello di fornire strumenti co-
grazione e in taluni casi anche svizzeri. Aver maturato esperienza con l’emigrazione italiana ci permette di avere un punto d’osservazione/ di intervento diverso con molta più sensibilità e attenzione verso i bisogni di chi si rivolge ai nostri sportelli. Arrivando al convegno dell’11 marzo, ci può introdurre i temi principali della giornata? Per quanto riguarda i temi dell’11 marzo, ricordo che il Convegno è realizzato nell’am-
noscitivi “pratici” per poter operare come operaio specializzato. Oggi, invece, sono molteplici gli strumenti di controllo e di verifica della qualità formativa che investe risorse umane a livello di progettazione prima di passare all’erogazione del corso e/o della consulenza formativa. Le regole, oggi, sono cambiate e, anche un ente pubblico locale, chiede specifiche competenze didattiche a partire dal docente nonché controlli di qualità su tutto il processo formativo. L’ENAIP guarda soprattutto alla formazione professionale degli italiani in Svizzera. Cosa offrite in tal senso, quali corsi e che grado di formazione riuscite a garantire? Oggi, paradossalmente, guardiamo alla formazione professionale a tutto tondo. Infatti, in molti settori e interventi formativi, il nostro pubblico di riferimento non è più solo italiano bensì provenienti da altri gruppi di emi-
bito della chiusura dei progetti del Ministero del Lavoro dell’Avviso 01/07. L’ENAIP ha presentato e realizzato nel corso del 2010 tre progetti distinti in tre Circoscrizioni consolari: BilBe (Bildung und Beruf) su Basilea, GleBi (Gleichstellung und Bildung) su Zurigo e PerFOL (Percorsi Formativi, Opportunità e Lavoro) su Lugano. Quindi la parte principale del Convegno sarà riservato ad una valutazione complessiva sui risultati attesi e sulla riuscita dei vari progetti, nonché una sorta di proiezione sulle aspettative future maturate da questa esperienza durata più di un anno. Infatti, sono molteplici i percorsi formativi proposti e che hanno avuto un gran successo. In seguito, faremo una panoramica su quanto si muove nel mercato formativo svizzero e sul nuovo ruolo attivo che, da quest’anno, avrà la Svizzera nei programmi europei. Tra i vari relatori, infatti, ci sarà la signora
Paolo Vendola
Monica Eicke, responsabile della Fondazione CH per i progetti europei. Come si svolgeranno le 2 giornate dedicate a questa ricorrenza? Se la giornata del venerdì sarà più che altro strutturata sotto forma di interventi mirati di vari relatori incentrati sulle esperienze di molti corsisti e docenti, la seconda giornata – il sabato – sarà più che altro una “giornata delle porte aperte” dove presenteremo i vari settori di intervento dell’ENAIP, un excursus storico e alcuni servizi quali l’asilo nido oltre che consegnare i certificati a quanti hanno partecipato ai vari corsi. Il tutto sarà “condito” con specialità gastronomiche offerte dai nostri amici della Presidenza ACLI Svizzera Centro Orientale. Quali sono i progetti per il futuro? Cos’altro si augura di realizzare? Il futuro formativo in Svizzera per gli Enti privati è sempre un grande interrogativo ed è importante essere al passo con i tempi e pronti al cambiamento. Questo è quanto, a livello strategico, è orientata l’ENAIP negli ultimi anni. Tra tante difficoltà sono trascorsi 50 anni di formazione: molto dipende dalle risorse messe in campo e dal senso o meno che un Ente come il nostro, nato dall’accompagnamento agli emigrati italiani, ha e può avere ancora nel futuro. Quindi è importante essere al passo con i tempi e seguire da vicino le politiche formative svizzere ed europee per garantire e affiancare le istituzioni pubbliche nella formazione continua su tutto l’arco della vita.
12 ENAIP la Pagina • 9 marzo 2011
1961-2011: 50 anni di formazione Partono i festeggiamenti in casa ENAIP In casa ENAIP Svizzera è ormai cominciato il count down per i festeggiamenti. Che cosa si festeggia? Il 50° compleanno dell’ente. Si festeggiano i 50 anni di strada percorsa assieme alle persone che ne hanno fatto la storia; i 50 anni di scuola nel senso più tradizionale del termine, ma anche i 50 di innovazione e di sperimentazione nell’ambito del sistema formativo, in cui l’ENAIP ha sempre tentato di distinguersi. Si festeggiano i 50 di difficoltà, sacrifici, piccoli e grandi successi, di piccole e grandi vittorie e, qualche volta, di piccole e grandi sconfitte. Perchè in fondo, essendo storia di uomini e donne, quella dell’ENAIP è anche storia di momenti difficili, in cui “fare formazione” ha avuto anche il suo prezzo. Non è infatti sempre
facile portare avanti la bandiera della formazione continua. Non è facile fare in modo che ne venga riconosciuto il valore intrinseco. E certo, se da una parte il contesto istituzionale svizzero, muovendosi nella direzione di una normativa federale che sancisca il diritto/dovere alla formazione permanente del cittadino, non fa altro che confermare il valore assoluto attribuito al sistema formativo tout court e alle sue potenzialità per la vita lavorativa e quotidiana delle persone, dall’altra parte quello che ci si prospetta è un vero e proprio “mercato della formazione”, il cui maggior
limite è quello di riproporre un gioco di compra-vendita al ribasso in un settore – quello formativo, appunto – in cui si dovrebbe guardare prima di tutto ai processi e a al materiale corsisti enaip durante uno stage in puglia umano messo in campo. Se questo è vero, capiamo meglio in quale direzione l’ENAIP si sia mossa negli ultimi anni e quali percorsi intenda ancora seguire per fare di questa sua autentica vocazione alla formazione un efficace sistema di investimento sulle qualità e sullo sviluppo della persona. Lavorando al fianco delle fasce più deboli, investendo nella formazione a disoccupati e inoccupati, in corsi di integrazione per donne migranti, per la promozione e l’inclusione sociale e linguistica, l’ENAIP tenta di mantenere il ruolo di soggetto accompagnatore, tenta di non lasciare sole le persone nel proprio percorso di formazione e riqualificazione professionale. Ulteriore esempio in questo senso sono i corsi per gli italiani residenti all’estero, finanziati dal Ministero italiano del Lavoro e portati a conclusione proprio in queste ultime settimane, a chiusura dei festeggiamenti per il 50ennio dell’ENAIP. Anche per questi corsi l’ente ha confermato il proprio spirito di innovazione nel settore formativo: fra tutti i corsi proposti, quelli meglio riusciti e di maggiore successo sono stati proprio i corsi più innovatori. Si pensi al corso di formazione per formatori di adulti (FFA1) e al corso VAE, realizzati in collaborazione con lo IUFFP, al corso di Comunicazione redazionale in collaborazione con l’Università IULM di Milano. Tutti percorsi formativi di alto livello che hanno condotto i partecipanti a ottenere certificati e qualifiche professionali validi in tutta la Svizzera e, in qualche caso, addirittura al raggiungimento di un CAS.
Svincolandosi, dunque, parzialmente da dinamiche di formazione “vecchio stampo” e lanciandosi in settori tutto sommato nuovi, l’ENAIP ha raccolto - per i suoi 50 anni di vita attiva in territorio svizzero - la sfida di nuovi orizzonti formativi, sapendosi rinnovare, sapendo interpretare le nuove esigenze di formazione e offrendo le giuste ricette per affrontare con sempre nuove qualifiche e sempre migliori strumenti le sfide quotidiane di fronte a cui il sistema di formazione continua e permanente ci pone. Con questo spirito di conservazione e rinnovamento l’ENAIP di oggi festeggia e vi invita a festeggiare i suoi primi 50 anni di vita e di attività in terra elvetica: pronta a guardare a quanto di buono in passato è stato prodotto, ma anche a superare le criticità affrontate e a proporsi nuovamente come luogo di sedimentazione delle nuove frontiere della formazione “made in Switzerland”, ma a firma italiana. ENAIP Svizzera Lia Gioia
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Svizzera 13
9 marzo 2011 • la Pagina
Una questione di cuore Tutta la Svizzera ha celebrato domenica 6 marzo la Giornata del Malato Da più di 70 anni la Svizzera dedica una giornata a tutti i suoi malati. La “Giornata del Malato”, che si celebra ogni prima domenica di marzo, è stata istituita da Marthe Nicati, medico a Leysin (VD), con lo scopo di sensibilizzare la società al grave problema sociale, fatto di solitudine ed esclusione dalla vita pubblica, che colpisce il malato a causa del suo isolamento. La Giornata del Malato di quest’anno, festeggiata domenica 6 marzo, ha avuto come tema “Una questione di cuore” e ha visto la realizzazione di diverse manifestazioni che hanno interessato diversi ospedali e istituzioni, coinvolgendo malati, familiari e persone comuni sensibili al problema. Le iniziative sono state molteplici e di varia natura: dall’intrattenimento musicale, alle azioni di benvenuto per le famiglie dei degenti, alle apparizioni di clown che hanno portato un sorriso, alla distribuzione di gadget in tema con la giornata, di omaggi floreali e di cioccola-
ta per gli adulti e di giocattoli per i più piccoli. Ceste di frutta hanno accolto le famiglie che hanno fatto visita ai propri cari ricoverati negli ospedali di Berna, mentre in diversi ospedali del cantone di Zurigo sono stati organizzati momenti di svago come pause caffè con dolce, aperitivi e rinfreschi accompagnati da spettacoli musicali. In Ticino la Giornata del Malato è stata celebrata per la 35° volta e ha coinvolto anche le autorità politiche: una delegazione, guidata dal consigliere di stato Marco Borradori ha infatti visitato varie strutture ospedaliere, sia pubbliche che private. “Quando si parla di malattia, non solo di cuore, si intende da una parte la medicina del cuore e dall’altra la medicina cardiaca , ossia la cardiologìa” ha spiegato la Dr. med. Ursula Steiner-König, portavoce del Comitato della Giornata del Malato, “L’istituzione della “Giornata del malato” dà invece grande importanza alle problematiche che riguardano la malattia che
comprenda anche le questioni di cuore in senso lato, con l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione riflessioni di ordine filosofico-etico o più semplicemente il bisogno di capire”. Capire, cioè, che non bisogna curare solo la malattia ma prima di tutto il malato e capire anche chi gli sta attorno, amici, parenti e soprattutto familiari che devono saper affrontare la propria sofferenza e quella del proprio caro: per questo motivo il comitato parla di “Intelligenza del cuore”. Ed essendo “Una questione di cuore” il tema della giornata, chi meglio di un cardiologo avrebbe potuto esprimersi in proposito. L’appello ufficiale è stato infatti affidato al Prof. Dott. med. René Prêtre, primario di cardiochirurgia presso la Clinica pediatrica di Zurigo, che ha rivolto il suo messaggio ai bambini svizzeri affinché aiutino chi è stato meno fortunato di loro, offrendo loro amicizia, allegria e vicinanza oggi e, magari, dedicandosi
allo studio e alla cura di chi soffre, diventando medici professionisti, domani. “Alla vostra età ero sicuramente convinto, come voi, che tutta la gente fosse in buona salute e che solo i grandi si lamentassero di non essere più in forma. Con il passare del tempo mi sono però reso conto che la realtà era ben diversa. Il destino ha voluto che molti non avessero le stesse possibilità che noi tutti abbiamo. Sono perciò costretti a vedere i compagni che si divertono e a invidiarli delle chances che sono state loro negate. Voi non siete responsabili di questa ingiustizia e potete continuare tranquillamente a divertirvi come finora. Cercate però di pensare anche ai vostri compagni meno fortunati e concedete loro il vostro sostegno, la vostra vicinanza, la vostra amicizia. Non potete immaginare il piacere che procurate loro, dimostrando semplicemente che anche per voi loro esistono e sono parte integrante del vostro mondo”, ha detto il primario nel suo intervento.
Corsi di lingua e cultura italiana Cantone di Berna Aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico Il CASCI di Berna comunica che sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2011-2012, per la frequenza ai corsi di lingua e cultura italiana. Le iscrizioni sono aperte a tutti i bambini di origine italiana che inizieranno la prima o la seconda classe in agosto 2011. Si sottolinea l’importanza dell’apprendimento della lingua italiana per la formazione dei ragazzi, in prospettiva di un futuro professionale; tenendo conto, inoltre, che la lingua italiana è una delle lingue nazionali. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ente CASCI - Belpstrasse 11, 3007 Berna tel. 031/381 81 37 casci@swissonline.ch
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Giovani poeti live in radio
Insieme alla professoressa Flavia Maiorana gli alunni dei Corsi di Lingua e Cultura di Bülach, Effretikon, Wallisellen e Wetzikon hanno scritto delle poesie su argomenti molto personali. I ragazzi, tra i 12 e i 14 anni, hanno presentato domenica 6, dalle 11 alle 12, le loro poesie live su Radio L’Ora Italiana con
Tiziana Culiersi. Certamente emozionati e un pò nervosi hanno fatto gli speaker annunciando le canzoni e raccontando perché hanno scritte le loro poesie, che hanno poi letto agli ascoltatori. Hanno fatto un lavoro veramente ammirevole, considerando che era la prima volta che si „esibivano“ live in radio
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e avendo soli 12-14 anni. Le poesie trattano del loro amore, quello che provano per la famiglia o per gli amici, ma anche trattano delle loro passioni e dei loro hobby; nelle facce dei ragazzi si vedeva con certezza che i lavori di cui sono autori non sono stati realizzati solo perché dovevano: con gli occhi lucidi, infatti, leggevano e raccontavano delle loro poesie. Sono nati poeti con dei veri capolavori. Ilenia, 2a media, scrive sulla famiglia: una delle sue frasi “Sulla famiglia tu puoi contare, solo di lei ti puoi fidare”. Laura, 2a media, invece scrive della musica: “Quando sono triste e delusa con la musica non sono più confusa”. Antonino, 1a media, scrive
sul calcio: “Il calcio nel mio cuore è sopratutto un grande amore”. Alla fine della trasmissione certamente si vedeva un certo sollievo, ma soprattutto si vedevano tanti ragazzi fieri di se stessi. Queste e tutte le altre poesie si trovano su www.tuttoitalia.ch. Il prossimo appuntamento da non perdere è per domenica 20 marzo 2011, dalle ore 11.00 alle 12.00: altri ragazzi presenteranno le loro poesie e ci saranno interviste al dirigente dei Corsi di lingua e cultura italiana, Marco Tovani, e al presidente della scuola media paritaria „Enrico Fermi“, scuola bilingue del POLO scolastico italo-svizzero.
Manuela Salamone
cronaca 15
9 marzo 2011 • la Pagina
Ancora buio sulle gemelline scomparse Ancora nessuna traccia di Alessia e Livia, le gemelline figlie di Irina Lucidi e di Matthias Shepp. Gli inquirenti svizzeri, insieme a quelli italiani e francesi, si trovano di fronte ad una lettera scritta dall’ingegnere canadese, residente a Saint-Sulspice, alla moglie separata, Irina,(nella quale dice che “riposano in pace” e che “non hanno sofferto”; si fanno i conti con la sparizione dei loro corpi, non ancora ritrovati. Dopo il suicidio di Matthias, buttatosi sotto un treno in corsa la sera del 3 febbraio a Cerignola, le ricerche si sono concentrate in Corsica, seguendo un itinerario raffigurante i momenti e i luoghi più belli della famiglia una volta unita. Le ricerche non hanno dato nessun esito. Col passare dei giorni, nella polizia elvetica si è fatta strada l’ipotesi secondo cui le gemelline, viste per l’ultima volta a Saint-Sulspice domenica 30 gennaio alle ore 13 e 30, non avrebbero mai lasciato la Svizzera. Il fatto che Matthias, imbarcandosi la sera del primo febbraio per Propriano (Corsica), abbia acquistato 3 biglietti e il fatto che ri-
tornando abbia comprato un solo biglietto, può essere benissimo stato un depistaggio studiato a tavolino. È vero che varie persone hanno testimoniato di aver visto le gemelline, ma è ben possibile che si tratti di testimonianze troppo generiche e confuse per essere vere. Tra l’altro, qualcuno ha anche parlato di una donna, vista insieme all’uomo e alle due bambine. Secondo alcuni psichiatri, chi è in preda ad un’ansia di distruzione ammazza prima i familiari e poi se stesso a breve distanza. Siccome lui si è ucciso dopo tre giorni e dopo un lungo viaggio da Saint-Sulspice a Cerignola, passando per Marsiglia, la Corsica, Tolone, la Costiera Amalfitana e poi a Cerignola, questa distanza temporale e spaziale farebbe pensare che Matthias abbia affidato in custodia a qualcuno le sue figliolette. Ma ci sono anche altri psichiatri che non credono a quest’ipotesi, in primo luogo perché a distanza ormai di oltre un mese le bambine sarebbero dovute spuntare fuori, in secondo luogo perché lo stesso Matthias scrive che “non hanno sofferto” e che
“riposano in pace”; in terzo luogo perché questo macabro proposito è annunciato dal suo primo ed unico testamento scritto il 27 gennaio, nel quale affida alle gemelline i suoi averi, assegnandoli in parti uguali a sua sorelle e a suo fratello nel caso in cui le bambine “non ci fossero più”. Tutto, insomma, lascia pensare che i corpi siano stati ben nascosti, anche se tutti quelli che lo pensano sarebbero ben felici di essere smentiti. Il ritrovamento del microchip del navigatore forse aggiungerà qualche dettaglio al percorso fatto da Matthias, ma difficilmen- microchip non sia stato dante ci sarà qualche elemento neggiato. ✗cronaca@lapagina.ch concreto, ammesso che il
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la Pagina • 9 marzo 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Copy in Italy: ilsuccesso dei libri italiani all'estero L’ e s p o s i z i o n e “ C o p y i n Italy” ha aperto le celebrazioni a Ginevra per il 150° anniversario dell’Unità nazionale. Promossa dal Consolato d’Italia e dall’Unità di Italiano dell’Università di Ginevra, la mostra è stata inaugurata il 21 febbraio 2011, presso la sede dell’Università, a Uni Dufour. Alla cerimonia hanno partecipato circa cento persone, esponenti della comunità italiana di Ginevra, accademici e studenti. Presenti anche il sindaco di Ginevra, Sandrine Salerno, e il rettore dell’Università di Ginevra, Dominique Vassalli. La mostra itinerante “Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal
1945 a oggi”, promossa dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in partnership con Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Associazione Italiana Editori, è la storia illustrata di un successo: quello dei libri italiani all’estero. Attraverso le immagini di circa 2000 copertine, la mostra ripercorre le vicende della fortuna degli autori italiani fuori dai confini nazionali – una fortuna a volte caratterizzata da immediati riconoscimenti in termini di fama e copie vendute (come nei casi di Eco, Guareschi, Camilleri e Saviano), e che fa leva su alcune eccellenze che storicamente fanno del made in Italy (anzi: del copy in Italy) un marchio di sicura presa sui lettori e sui mercati di tutto il
mondo; sono storicamente italiani i migliori libri per l’infanzia: dalla prosa d’autore (da Rodari a Munari a Pitzorno e Piumini) fino ai grandi marchi globali (Stilton, le Winx, passando per la Disney, la cui produzione periodica e libraria è per lungo tempo affidata a Mondadori), il nostro paese è e rimane uno dei punti di riferimento mondiali. Così come accade nell’ambito delle pubblicazioni d’arte, architettura e design, in cui tuttora il marchio italiano è sinonimo di qualità e avanguardia, e nel cinema, che prendendo spunto dalla letteratura ha regalato al mondo, nel corso dei decenni, una serie impressionante di capolavori. Il vernissage del 21 febbraio
2011 è stato aperto dal Console, con un intervento di benvenuto, cui è seguita una illustrazione più tecnica dell’evento e dei suoi contenuti culturali da parte del titolare della cattedra di italianistica, il prof. Emilio Manzotti. L’esposizione, che è rimasta aperta al pubblico dal 21 al 28 febbraio 2011, è stata ripresa da diversi media locali. Alcune scuole ginevrine di livello secondario - dove una buona parte degli alunni studia anche la nostra lingua - hanno pure visitato la manifestazione. Foto: da sin. Alberto Colella, Sandrine Salerno e il Prof. Emilio Manzotti
Quarantunesima assemblea statutaria dell’AVIS Il 25 febbraio 2011 si è svolta, presso la Missione Cattolica Italiana di Ginevra, la 41a assemblea dell’Associazione Volontari Italiani donatori del Sangue. Il presidente Lucia Barazzutti ha dato il benvenuto alle circa 70 persone presenti ed ha rivolto un saluto speciale ai presidenti delle associazioni che hanno accettato l’invito a partecipare all’assemblea generale. Erano presenti, oltre al Console Generale d’Italia ed al vice-presidente dell’AVIS-Svizzera, i rappresentanti del Comites, dell’Associazione Marchigiani in Svizzera, del Latium, dell’Unio-
ne Regionale Emigrati SicilianiG.Verga, dell’URP-Piemontesi, degli Emiliano-Romagnoli, del Fogolar Furlan, dell’Associazione Sarda, della SAIG, dell’ANA e dell’EISA. Dopo la nomina del presidente di serata, il capogruppo dell’ANA, signor Antonio Strappazzon, il Console Generale d’Italia, dott. A. Colella, ha dato il suo saluto ai presenti, sottolineando il valore fondamentale del dono del sangue. A tal proposito, il 16 aprile prossimo, l’AVIS ed il Consolato organizzeranno una giornata di raccolta sangue presso il centro
di trasfusione dell’ospedale cantonale. Dopo l’approvazione della relazione del tesoriere, è stata presentata la relazione del presidente. Nella relazione è stato tracciato un bilancio positivo per l’Associazione, ricordando l’impegno di ogni avisino ed avisina alla fedeltà ed alla propaganda della donazione del sangue, un gesto di solidarietà, che rappresenta il compito primario e la linea guida della nostra associazione, sottolineando l’impegno dell’AVIS Ginevra nella costante ricerca di nuovi donatori, tra la comunità italiana. La relazione è stata completata con i dati della struttura dell’AVIS Ginevra che conta 156 soci, tra donatori, sostenitori e collaboratori, e dalle cronache delle manifestazioni dell’anno 2010. A seguire sono stati eletti i tre delegati, nelle persone di L. Barazzutti, Lalicata G. e Menossi M., che parteciperanno all’assemblea
dell’AVIS-Svizzera del 3 aprile prossimo. In seguito, il vice-presidente dell’AVIS Regionale, il signor Aurelio Chiapparini, giunto da Zurigo, ha portato i saluti della delegazione regionale ed ha invitato a partecipare alla prossima assemblea regionale del 3 aprile. Infine è stato illustrato il programma per l’anno 2011: Assemblea Regionale (3 aprile), Giornata di raccolta sangue (16 aprile) Gita (2 luglio), Pic-nic con l’Associazione Marchigiani (giugno-luglio), Spaghettata (ottobre) e commemorazione del 4 novembre. L’Assemblea si è conclusa con una succulenta cena e con un brindisi. Tutti coloro che fossero interessati al programma dell’Avis o che volessero qualsiasi informazione sulla donazione del sangue, posso contattare i membri del comitato. Il Direttivo Barazzutti L., Plaia G., Bergonzi G., Lalicata G., Bianchini S.
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9 marzo 2011 • la Pagina
Monica star mondiale
Anno felice per Sveva
Hoara la psicologa
Vita matrimoniale felice per Sveva Sagramola, 46 anni, che dal 1998 conduce Geo&Geo. La giornalista è sposata con l’imprenditore argentino Diego Dolce e insieme hanno avuto Petra. Ha detto lei: “È un mammo perfetto, cambia i pannolini e sa fare tutto quello che fa una madre”. Poi ha aggiunto: “Sono innamorata dei miei cari e l’anno passato è stato il più bello della mia vita”. Detesta la tv urlata.
Hoara Borselli, 34 anni, modella e show-girl, racconta la sua vita e le sue speranze. È sposata con l’agente immobiliare Antonello Costigliola dal 2009. Dalla loro unione, che va a gonfie vele, è nata Margot. L’attrice, però, vuole tornare alla sua prima passione, che è la psicologia, scoperta quando stava con Zenga, ha deciso perciò di iscriversi a Psicologia a Roma, dopo aver ottenuto un diploma in America.
Il principe William d’Inghilterra, 28 anni, e la sua fidanzata Kate Middleton, 29, hanno spedito 1.900 inviti per le nozze del 29 aprile. Tra gli invitati 50 componenti della famiglia reale inglese, 40 delle famiglie reali straniere e poi rappresentanti di Stato, di organizzazioni benefiche e singole persone. Delle 1.900 persone, solo 600 parteciperanno al ricevimento della regina, e di queste solo 300 alla cena di nozze.
La divina Monica Bellucci, 46 anni, moglie dell’attore francese Vincent Cassel, ultima serata pubblica quella di Sanremo, dove ha ritrovato Robert De Niro, vuole dedicarsi alla propria famiglia. Ha detto: “Sono felice di aver avuto la possibilità di dividere la scena con un attore del calibro di Bob”. E ha aggiunto che vuole stare il più possibile con le due figlie, anche se sa che “si emanciperanno” da lei.
Il tronista e la famiglia Gianfranco Apicerni, 25 anni, è la new entry di “Uomini e donne” e sembra avere le idee chiare sul suo futuro. Ha detto: “Torno in televisione con enorme piacere ma vorrei mettere subito le cose in chiaro. Non voglio costruirmi una carriera televisiva, ma voglio solo trovare una donna con la quale mettere su famiglia”. Aggiunge che non gli piacciono le ragazze che si danno troppe arie.
Le nozze del Principe
La sfida di Paolo
Rossano ingrassato
Paolo Bossini, il campione di nuoto alla sua prima prova di attore nella fiction “Come un delfino”, ha scoperto di avere un tumore al collo. “Mi hanno promesso”, ha detto, “che prima dell’estate sarò guarito. La forza me la daranno gli occhi di mia moglie e di mia figlia”. La bimba fu concepita durante una fuga d’amore. I genitori si sposarono appena dopo 5 mesi.
Ricompare sotto i riflettori del gossip Rossano Rubicondi, 38 anni, famoso seduttore che nel 2008 divenne marito dell’anziana miliardaria Ivana Trump. Rossano la tradì e i due divorziarono. Poi si fece vedere con l’immobiliarista cubana Milu Vimo, 37. Ora, a tre anni di distanza, ingrassato, sta sempre con lei. Si vede che tra loro c’è qualcosa di serio.
Abigail sull'Isola È bastata una sua fugace apparizione al Chiambretti night per far sì che i riflettori puntassero su di lei, anche perché le luci sul fratello maggiore di Abigail Barwuah, 22 anni, sono puntate da parecchio. Quando è andata sull’Isola il fratello le ha detto di tornare “vincitrice”. Abigail vuole fare la modella, il fratello naturale è l’attaccante del Manchester, adottato dalla famiglia Balotelli.
20 intervista la Pagina • 9 marzo 2011
Il futuro dei Gemelli Diversi Abbiamo incontrato i simpaticissimi Gemelli Diversi al Kaufleuten a Zurigo, dove hanno dato un concerto sabato 5 marzo. Abbiamo chiesto loro cosa pensano di Zurigo e quali sono i progetti per il loro futuro: ecco le loro risposte… Due anni fa avete fatto il sold out qui a Zurigo; come si distinguono i fans svizzeri da quelli italiani? Thema: Penso che tanti dei fans svizzeri che vengono a vederci sono italiani, quindi una grande differenza non c’è. Sentiamo che loro sono molto legati alla patria e alle tradizioni. Comunque ci avete sempre trattati benissimo. E la città di Zurigo vi piace? Thema: Purtroppo ancora non abbiamo avuto l’occasione di girare molto in città. Ma siamo stati al lago. Il tipo che fa quelle torri con i sassi è fantastico (ridono). È bellissimo stare al lago, sembra il lungo
mare, con la gente che si sdraia sul lungo lago, è proprio bello. A pensare che siamo in una città europea e comunque lontano dal mare, quell’abitudine mi piace molto. Era proprio bellissimo vedere la gente come se fosse sulla spiaggia. Nella vostra musica raccontate molte cose della vostra vita: in quale delle canzoni del vostro repertorio vi rispecchiate di più? Thema: Due canzoni sicuramente fondamentali per la nostra carriera sono state la prima “Un attimo ancora”, del 1998, e “Mary”. Sono i due passaggi fondamentali per far sì che oggi ci
ritroviamo ancora qui. Queste due canzoni ci stanno a cuore in maniera particolare. Certamente ognuno di noi poi ha le sue canzoni preferite, ma comunque sono tutte “nostre creature”, come nostri figli. THG: Sì, sono d’accordo; aggiungerei solo una cosa a cui sono molto affezionato: un ricordo molto vivo in me è l’esibizione che abbiamo fatto a Sanremo, lo rivedo molto spesso, oltre che molto volentieri, anch’io su youtube oppure mi guardo le foto di queel’evento. Quali sono i progetti per il futuro dei Gemelli Diversi? Strano: Stiamo lavorando innanzitutto per un nuovo di-
sco che dovrebbe uscire dopo l’estate. Però la cosa più imminente è l’uscita del primo disco da solista di Grido (Grido in quel momento non era presente all’intervista per parlarci del suo disco, quindi ne hanno parlato i suoi colleghi), realizzato in collaborazione con THG che si è occupato di tutta la produzione musicale. Hanno già girato il primo video e dovrebbe uscire a giorni il primo single che s’intitola “Io grido”. Dopo questo dovremmo essere pronti ad uscire con il nuovo disco dei Gemelli Diversi. Manuela Salamone (Foto: Angelo Sposato)
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9 marzo 2011 • la Pagina
La vita che le donne vorrebbero La storia delle donne in cento anni di slogan In uno slogan la vita che le donne vorrebbero. Nelle centinaia di frasi pensate e urlate in piazza o scritte sui manifesti nei cento anni dell'8 marzo, c'é la storia delle donne italiane che puntano ad una nuova condizione e all'emancipazione. Reclamano in famiglia e nel Parlamento pace, lavoro, diritti sociali e servizi; rivendicano rispetto e libera scelta sul proprio corpo. Insomma, la vita che le donne vorrebbero. "Pace, libertà, lavoro. Per non vivere nell'angoscia, ma nella gioia unitevi a noi" recitava la prima 'parola d'ordine' dell'Unione Donne Italiane (Udi) nel 1949 in occasione dell'8 marzo. "Donna, donna non smetter di lottare, tutta la vita deve cambiare!" incita un altro slogan che andava per la maggiore nelle movimentate e rabbiose piazze degli anni '70. Sono ispirati al momento storico che vivono gli slogan delle donne. Così è anche per l'ultimo, quello dell'edizione di quest'anno, dall'esplicito riferimento all'attualità: "Il corpo è mio e non ha prezzo". È un salto nel passato, questo richiamo al corpo che fa tornare in mente il popolare "L'utero é mio e lo gestisco io" e le tante versioni per l'autodeterminazione che ne sono seguite a partire da "Io sono mia", ma non solo: "Libera nella maternità, autonomia con il lavoro, protagonista nella società" (1976). Con gli slogan dell'8 marzo, c'é un'azione di denuncia ma anche un invito alla mo-
bilitazione. La Giornata della donna è un'occasione, gli slogan colorano di festa la lotta per l'emancipazione ed enfatizzano: "Donna è bello". Negli oltre 60 anni di "parole d'ordine" concepite per l'8 marzo dall'Udi (la storica organizzazione delle donne nata nel 1945, diventata ora Unione donne in Italia), c'é la società italiana in movimento. Ecco alcune tappe. Per la prima volta nel 1954 appare la parola emancipazione. "8 marzo. Trionfi l'ideale di emancipazione e di pace della donna italiana" si legge sui manifesti in cui spicca un ricco ramo di mimosa e un busto di donna fiera e sorridente con in braccio una gioiosa bambina. Si va poi sul concreto chiedendo leggi di tutela e più servizi: "Sia il voto delle donne un voto per i loro diritti e per la pace" (1958). E ancora: "Una società rinnovata nelle leggi, nel costume, nelle strutture per la donna e la famiglia" (1963); "Più potere alle donne per cambiare la società" (1968); "Per l'emancipazione femminile, una svolta nella spesa pubblica, nei consumi, negli investimenti: asili nido e scuola per tutti dai 3 ai 14 anni" (1971). Alla vigilia del referendum sull'aborto (1981), la Giornata della donna difende la legge 194: "l'8 marzo dei due NO ai referendum sull'aborto, solidarietà fra noi donne, autodeterminazione. Il movimento delle donne rilancia la sfida". Nel 1983, sollecita la legge contro la violenza sessuale, che poi arriverà nel 1996: "Donna 'persona'. In lotta per
la nostra legge contro la violenza sessuale, in lotta contro il taglio ai servizi sociali voluti dal governo, in lotta per il lavoro". Nel 1991, con la prima guerra del Golfo, si torna alla pace. Ecco lo slogan: "Tra uccidere e morire c'é una terza via: vivere. La guerra è finita, la pace è da costruire". Seguono gli anni delle piazze poco numerose e sorge qualche dubbio e quindi "Il novecento è il secolo delle donne, ma…" (1998). Nel 2005, il leit motiv sono i diritti dell'infanzia ("Le donne sanno. Chiamano alla responsabilità del futuro, chiedono che ovunque nel mondo comunque siano nati le bambine e i bambini siano patrimonio comune dell'umanità") mentre nel 2007 c'é il rilancio per le pari opportunità nei luoghi decisionali affermate dalla Costituzione. Lo slogan: "Metà del cielo metà del mondo. 50&50... ovunque si decide". Ed eccosi arrivati a quest'anno, che vede il ritorno, complici anche gli ultimi fatti di cronaca, al corpo: il manifesto dell'Udi riproduce la statuetta dell'elegante e sedu-
cente figura della dea serpente dell'età del bronzo. Con sotto il richiamo: "Il corpo è mio e non ha prezzo".
22 cultura
la Pagina • 9 marzo 2011
IL DECLINO DEGLI DEI Gerardo Passannante, preside del Liceo Vermigli di Zurigo ha pubblicato la prima parte del romanzo incentrato sull'imperatore e filosofo Giuliano l'Apostata tore si è deciso a pubblicare la prima parte, con tiratura limitata, «L’età di Diocleziano». Non si tratta però di un vero inedito, poiché il testo è già uscito a puntate su questo stesso settimanale. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nell’ultimo perioCosa sarebbe accaduto se nel do dell’Impero romano, che inIV secolo Giuliano l’Apostata vestiga le cause della vittoria del fosse riuscito a fermare l’avan- Cristianesimo alla fine dell’Evo zata del Cristianesimo? In quale Antico e ne analizza sia i motivi società vivremmo oggi? Quale profondi che la contingenza stosarebbe il nostro modo di pensa- rica. re e di vivere? E perché un granQuesto primo tomo ci racde imperatore come Diocleziano conta come Diocleziano, alla mise in atto l’ultima e sangui- morte di Caro, diventi imperanosa persecuzione dei cristiani? tore e come riorganizzi l’impero E, infine, in quali circostanze e associandosi al potere il rude ma perché Costantino si alleò con la fedele Massimiano, e affidando Chiesa? incarichi importanti ad altri perA questi interrogativi cerca di sonaggi, tra cui Costanzo Cloro rispondere Il declino degli dei, (padre di Costantino) e Aurelio l’imponente romanzo storico di (già uccisore del perfido Carino), Gerardo Passannante, di cui l’au- destinati ad assumere via via un ruolo centrale nell’intera trama del romanzo. A Nicomedia, futura capitale imperiale, Diocleziano constata quanto l’imperatrice Prisca e Azienda leader nel settore la figlia Valeria si “mediazione crediti” &“servizi finanziari” stiano allontanando affettivamente cerca per subito 25 agenti da lui; e questo in tutta la Svizzera rapporto, destinato a diventare sempre Lavoro indipendente con più freddo e distacalte possibilità di guadagno cato, renderà amara e sofferta la vita
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interiore dell’imperatore e porterà la vicenda, nel secondo tomo, nel vortice dell’incomprensione e del disamore. Il declino degli Dei è un’opera atipica, più attuale di quanto si sia portati a pensare, perché è incentrata, più che sulla Storia, sui problemi della condizione umana e sui fondamenti della morale e della religione. Scritto in un italiano letterario sontuoso ed esigente, il romanzo investe il lettore come un fiume in piena che trascina con sé passioni, disegni umani elevati e bassezze impronunciabili, nonché dubbi e dissacrazioni, certezze apodittiche e scetticismi capaci di svelare inganni della ragione e illusioni del cuore. I protagonisti vengono passati al vaglio dello scavo psicologico e della critica razionale dell’autore nella loro grandezza umana mista a debolezza, nella loro coerenza di pensiero e nelle incongruenze dell’azione. Il lettore si trova di fronte al dilemma di un romanzo in cui verità storica e invenzione si fondono senza lasciar capire quale dei due motivi prevalga. Così, se è vero che senza le vicende imperiali e cristiane non ci sarebbe trama e non esisterebbero i vari Carino, la regina Zenobia o l’eretico Ario, il perno dell’azione è la relazione tra i personaggi e il loro dialogo con se stessi. La voce narrante, in un impasto di regia e forza speculativa, di narrazione onnisciente e consapevole «compassione», assume il compito di conciliare il
racconto con la discussione sul Cristianesimo, sui Padri della Chiesa e sulle cosiddette «eresie», e, in maniera analoga, con la riflessione (empatica, sofferta) sul senso della vita e sul destino dell’uomo. In questo modo l’indagine dell’animo umano raggiunge i momenti migliori quando si colora del lirismo a cui tende spontaneamente la scrittura dell’autore. Il sostrato storico consente le pause di commento in cui il narratore, con vis polemica pari alla cognizione di causa, si scaglia contro le imposture delle istituzioni e delle idee-guida illusorie e mistificatorie del Cristianesimo dei primi secoli. I dialoghi, i monologhi e i soliloqui, che risentono talvolta del bisogno di realismo, sono pertinenti all’intreccio e balzano vivi sulla scena per avvincere il lettore alla trama. L’autore lega sia l’ideologia alla realtà emozionale dei drammi interpersonali, sia la logica dei fatti alla discussione delle idee, impiegando stilemi ragionativi e toni lirici in una scrittura che sa stimolare l’intelligenza critica di chi legge e contemporaneamente sa toccare, con accenti d’insolita sincerità, le corde più riposte del suo animo. Un patto difficile con il lettore, ma ricco di promesse mantenute. Ed è da credere che le successive vicende di Diocleziano, Costantino e Giuliano l’Apostata sapranno muoversi ancora di più in questa direzione. Vittorio Panicara
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9 marzo 2011 • la Pagina
I lupini sono un valido aiuto per il cuore Studi recenti hanno dimostrato che consumare frequentemente lupini aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e a prevenire l’ipertensione e il diabete Tra gli alimenti che fanno bene alla nostra salute, e in modo particolare al cuore, ci sono i lupini, che sono dei semi provenienti da piante coltivate prevalentemente nel Meridione. Appartengono alla famiglia delle leguminose e quindi sono ricchi di proteine, vitamine e minerali. La presenza di una sostanza alcaloide conferisce a questo legume un sapore leggermente amarognolo. Tuttavia, dopo un’accurata bollitura e ripetuti lavaggi in acqua e sale, e dopo essere stato messo in salamoia, diventa pronto per il consumo. I lupini, oltre ad un’alta digeribilità, hanno ottime virtù terapeutiche perché sono in grado di stabilizzare i livel-
li di colesterolo, di glicemia e pressione arteriosa e sono perciò considerati un alimento salvacuore. Pur avendo poche calorie (114 kcal per 100 grammi), il contenuto proteico (30-40%) è superiore a quello della soia e dei fagioli e molto simile a quello della carne. Si tratta di proteine composte da una significativa presenza di amminoac i di essenziali, o s s i a amminoacidi che non possono essere sintetizzati dall’organismo ma che devono essere assunti dagli alimenti, con una notevole quantità di arginina, amminoacido indispensabile durante l’infanzia e lo sviluppo e particolarmente indicato nei casi di debolezza muscolare e
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astenia. Il consumo di lupini aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (Ldl) senza modificare quello buono (Hdl). I grassi sono inferiori a quelli della soia con un buon quantitativo di acidi grassi essenziali come omega 6 e omega 3, noti per le loro capacità di limitare i fattori di rischio per malattie cardiovascolari. Studi recenti hanno dimostrato che la lupanina svolge un’importante azione ipoglicemizzante, cioè riduce i livelli di zucchero nel sangue. I ricercatori hanno inoltre accertato che i carboidrati contenuti in 100 gr. di lupini (53 grammi) hanno un basso indice glicemico, il che vuol dire che vengono assorbiti lentamente evitando in questo modo l’innalzamento della glicemia. Tutto questo rende questo alimento particolarmente adatto ai soggetti affetti da diabete, sindrome metabolica
o sovrappeso corporeo e, data l’assenza di glutine, ai celiaci. Da ultimo, l’elevato contenuto di sali minerali e la scarsa quantità di fitati rende questo legume “biodisponibile”, cioè più assimilabile dall’organismo rispetto a tanti altri vegetali. Considerevole è anche la presenza nei lupini di vitamina A, C, B1. In conclusione, sgranare ogni tanto una manciata di lupini, magari al posto delle patatine in confezione che fanno molto male, aiuta non solo a gustare questo legume ma contribuisce anche a migliorare la salute del nostro cuore, semplicemente così, con pochissima spesa e senza appesantire il nostro sistema metabolico. ✗redazione������������ @lapagina.ch
24 vermigli la Pagina • 9 Marzo 2011
Un GRAZIE di cuore a tutti i nostri lettori... Salve Ragazzi… Il tempo passa e noi siamo sempre qui, chissà per quanto ancora… Ci piacerebbe, certo, restare ancora per molto ma, si vedrà cosa il destino ha in serbo per noi. Intanto per non lasciare queste belle paginette vuote, su richiesta di alcune persone, vi parleremo di altre divinità. Prima, però, vorremmo ringraziare tutti coloro che con pazienza e gioia ogni volta leggono i nostri articoli. Ci hanno detto che, ad esempio, l’idea di parlare di divinità è stata ottima, poiché non tutti si mettono a cercare in un libro o su internet queste cose, e magari così si ha un’opportunità in più di arricchire le proprio conoscenze anche bevendo semplicemente un caffè…GRAZIE! Passiamo agli dei ora…
Il dio messaggero degli dei...Ermes!!! Ermes, chiamato anche Ermete, era il figlio di Zeus e della ninfa Maia, e nacque in una grotta del monte Cillene. Ermes era il protettore dei viaggiatori, dei mercanti e del commercio, ma anche dei ladri. Venne definito il dio dell'eloquenza e messaggero degli dei, poiché i mercanti dovevano saper parlare molto e bene. Inoltre, divenne anche protettore degli atleti dato che lui stesso doveva spostarsi frequentemente per compiere i suoi lavori. Il dio, però, non si limitava solamente a proteggere, ma di notte quando nessuno aveva bisogno del suo aiuto, scortava le ombre dei defunti verso una nuova dimora. Ebbe tanto successo, poiché furono molteplici le volte in cui aiutò in un’ impresa: aiutò Perseo ad uccidere Medusa, si
recò presso Ade per liberare Persefone, ecc. Ermes era anche creativo, difatti creò una lira per Apollo dopo aver svuotato un guscio di tartaruga e applicando a questo budella di bue ben tese; Apollo ne fu entusiasta e per questo donò ad Ermes la famosa verga d’oro che con quest’ ultimo divenne la verga dell’ eloquenza. Da Zeus ricevette il berretto alato (il petaso) e dei calzini anch’ essi alati (i talari), in modo da poter compiere gli ordini più velocemente. In quanto messaggero di Zeus doveva portare i sogni agli uomini, data la credenza che fossero mandati da Zeus. Naturalmente, in mezzo ai suoi impegni, riuscì a trovare anche il tempo per ama- la moglie di Ulisse) dalla quare, infatti amò Afrodite dalla le forse ebbe il dio Pan, e ne quale ebbe Ermafrodito, amò amò tante altre… Tra i Latini Ermes era idenPenelope (prima di diventare
tificato con Mercurio, che oltre a proteggere i mercanti e i viaggiatori, era anche il dio della salute e dell’allegria.
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9 marzo 2011 • la Pagina
Dea della caccia e protettrice delle donne!
Artemide, meglio conosciuta col nome romano di "Diana", dea della Luna, ma più nota come dea della caccia, armata di arco e frecce è seguita dalle sue ninfe mentre corre per le praterie alla ricerca di selvaggina. Nasce a Delo, figlia di Zeus e Leto ed è la gemella di Apollo. Dea della castità proteggeva le fanciulle prima e dopo il matrimonio, i parti. In base a dove era venerata, veniva considerata protettrice della natura in generale o anche della natura selvaggia. Secondo il mito fu considerata anche dea della pesca e della navigazione, e per
questo era riconosciuta e venerata a Creta. Il culto a lei dedicato fu talmente forte che rimase fino ai tempi degli inizi dell’era cristiana. Con gli uomini non fu sempre gentile, infatti, puniva coloro che facevano del male ad animali trasformandoli a loro volta in animali e facendoli divorare o semplicemente punendoli. La dea, però, spesso per vendetta o per altro puniva con frecce avvelenate e trasformazioni molta gente. Nella mitologia latina, Artemide viene identificata con Diana, dea italica della luce lunare, della caccia, delle foreste e delle donne.
Perchè il cielo è blu???
Sapete perché il mare è blu? Perché riflette il colore del cielo. Ma sapete perché il cielo è blu? Di certo non perché riflette il colore del mare… ovviamente! Ma allora perché? La luce visibile che viene dal Sole è di color bianco, ma è composta da diverse onde elettromagnetiche che hanno una lunghezza d’onda diversa che possono variare dal colore rosso al viola. Le particelle di polvere e di goccioline di acqua che sono presenti nella nostra atmosfera sono più grandi della lunghezza d’onda della luce che noi possiamo vede-
re, e ciò fa sì che la luce venga riflessa in ogni direzione in eguale modo. Le molecole di gas sono più piccole e la luce ha diver-
particelle più piccole e di proseguire la sua traiettoria. Ed è per questo che il cielo non può essere rosso, perché la lunghezza d’onda dovrebbe essere inferiore, come accade invece per la luce blu che con la sua lunghezza d’onda inferiore riesce a captare le molecole presenti e da qui la sua luce viene riflessa in tutte le direzioni. Il cielo, quindi, giunge ai nostri occhi BLU! E con una frase canticchiata spesso, noi vi lasciamo: “Ma il cielo è sempre più blu…” si comportamenti in base alla sua lunghezza d’onda. Lucia Buldo & Infatti la luce rossa rispetto Maria-Grazia alle altre è maggiore e questo Merola le permette di scavalcare le
26 tecnologia la Pagina • 9 marzo 2011
La riscossa dei Millennials La generazione dei Millennials italiani (ovvero i nati tra il 1983 e il 1996) portano l’innovazione sul posto di lavoro: i giovani del Belpaese sono tra i primi al mondo per l’uso delle tecnologie emergenti nei contesti lavorativi nonostante le aziende non forniscano le tecnologie adeguate. È quanto emerge da una ricerca di Accenture che ha coinvolto oltre 5.500 giovani Millennials di tutto il mondo per comprendere il loro rapporto con le tecnologie e capire come le future decisioni delle aziende nel campo It potranno essere influenzate da una cultura più innovativa. A livello mondiale oltre un quarto dei Millennials (27%) interpellati si dichiara insoddisfatto della tecnologia fornita dalla propria azienda. Nonostante ciò, solo il 21% del
campione italiano rivela di considerare la dotazione di tecnologie all’avanguardia come una variabile fondamentale nella scelta del posto di lavoro. Il 72% dei Millennials indiani e il 57% di quelli statunitensi lo considera al contrario un elemento importante nella scelta del lavoro. Analizzando il contesto mondiale, i Millennials di Italia, Cina, India e Brasile sono al primo posto per quanto riguarda l’uso di tecnologie emergenti in contesti lavorativi. La maggior parte dei Millennials di questi Paesi comunica con i propri clienti attraverso chat online, instant messaging, messaggistica mobile e feed Rss, a scapito dei mezzi di comunicazione più tradizionali (di persona, telefonicamente e tramite e-mail). Da sottolineare inoltre che le previsioni circa l’utilizzo di queste tecnologie innovative sono alquanto promettenti anche per il futuro. Nel continente americano e in Asia i Millennials preferiscono avere la
possibilità di scegliere la propria tecnologia “preferita” sul posto di lavoro, al contrario degli europei che non considerano questo aspetto come una variabile determinante. In particolate in Brasile, il 66% si aspetta di usare il proprio Pc, e un altro 66% le proprie applicazioni preferite, così come in India (63%, 68%) e Cina (68%, 58%). L’Italia segue il trend europeo: solo un terzo (36%) dei Millennials italiani (tra i 18 e i 22 anni) si aspetta di poter usare il proprio computer preferito e il 49% prevede di accedere anche sul lavoro alle proprie applicazioni preferite. La maggioranza è indecisa o accetterebbe anche le tecnologie fornite dalle aziende. Il 39% dei Millennials italiani è costretto a utilizzare il proprio cellulare sul posto di lavoro. Una situazione simile viene registrata in Australia, Stati Uniti e Regno Unito. In India e Cina, invece, accade rispettivamente solo nel 17% e nel 21% dei casi. I Millennials scarica-
no regolarmente sul posto di lavoro tecnologie non standard da siti web e comunità open source. Il dato è confermato dal fatto che solo il 33% degli intervistati italiani (34% la media internazionale) ricevono dalla propria azienda policy dettagliate sull’utilizzo di siti web pubblici e informazioni relative alla propria azienda e ai propri clienti; il dato più basso 25%, si registra in Francia e India. Infine dalla ricerca emerge come la privacy sembra essere in via di estinzione, il 34% degli italiani (appena sopra la media internazionale del 30%) afferma di scrivere liberamente online informazioni personali. I Millennials cinesi (51%), giapponesi (37%) e brasiliani (36%) sono i più disponibili a condividere le proprie informazioni nella rete. I più riservati, che non pubblicano mai o solo raramente online informazioni personali, sono i Millennials indiani e canadesi (50%), e quelli francesi (45%).
Nemesi
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA
Al centro di “Nemesi” c’è un animatore di campo giochi vigoroso e solerte, Bucky Cantor, lanciatore di giavellotto e sollevatore di pesi ventitreenne che si dedica anima e corpo ai suoi ragazzi e vive con frustrazione l’esclusione dal teatro bellico a fianco dei suoi contemporanei a causa di un difetto della vista. Ponendo l’accento sui dilemmi che dilaniano Cantor e sulla realtà quotidiana cui l’animatore deve far fronte quando nell’estate del
1944 la polio comincia a falcidiare anche il suo campo giochi, Roth ci guida fra le più piccole sfaccettature di ogni emozione che una simile pestilenza può far scaturire. Spostandosi fra le strade Newark l’immacolato campo estivo per ragazzi di Indian Hill, sulle vette delle Pocono Mountains - la cui “fresca aria montana era monda d’ogni sostanza inquinante” -, “Nemesi” mette in scena un uomo di polso e sani principi che, armato delle migliori
9 marzo 2011 • la Pagina
intenzioni, combatte la sua guerra privata contro l’epidemia. Roth è di una tenera esattezza nel delineare ogni passaggio della discesa di Cantor verso la catastrofe, e non è meno esatto nel descrivere la condizione infantile.
• Philip Roth • Nemesi • Einaudi • pp. 183 • Fr. 34.-
Una forma di vita “Quella mattina ricevetti una lettera diversa dal solito”. Inizia così l’ultimo libro di Amélie Nothomb, in cui la scrittrice si confronta con un genere che conosce bene, quello epistolare. Amélie infatti passa parte del suo tempo a rispondere alle lettere dei suoi numerosissimi fan. La lettera arriva da un soldato americano di stanza a Bagdad, Melvin Mapple. Siamo agli inizi della presidenza Obama. L’uomo spera di tornare a casa. Come molti
soldati americani in Iraq è afflitto dalla bulimia e da un’obesità sempre più preoccupante, legate alla paura degli attentati, all’orrore della repressione e alle costrizioni della vita militare. Poco a poco Amélie si affeziona al soldato Mapple e ai suoi compagni obesi, quelli di taglia XXXXL. Per aiutarlo a trovare una via d’uscita, gli suggerisce di praticare la body art fotografando sé stesso e il cibo in ogni momento della giornata. All’improvviso però Melvin
Mapple smette di scriverle e Amélie, sconcertata, tenta di ritrovarlo... Il finale è naturalmente del tutto inatteso. In questo romanzo l’autrice torna ad affrontare temi a lei profondamente congeniali, come la bulimia, la solitudine e la fuga nella monomania.
• Amélie Nothomb • Una forma di vita • Voland • pp. 128 • Fr. 25.-
Il terrazzino dei gerani Per la bambina che attraversa le pagine del racconto, come per ogni bambino, le esperienze sono tutte prime volte, che si tratti di avvertire il frullo d’ali di una farfalla che trema dentro le sue dita e poi ruzzola a terra senza vita, oppure del timore permanente che anche la mamma farà come quella farfalla. La vita scoppia dentro la sua minuscola esistenza. La bambina che abita “II terrazzino dei gerani timidi” scopre piano piano che può ascoltarle
nel silenzio immenso in cui annega quell’angolo di casa che si affaccia sui tetti, il luogo solitario che col tempo diventerà la sua stanza tutta per sé. Là dentro le sarà possibile riconoscere le invisibilità del mondo e avvertire il turbamento della vita. Proprio quella bimba, cui la mamma ha insegnato a camminare sul dolore, in silenzio assisterà alla nascita del sogno e ancora per lei, finalmente emergeranno, vita della vita, la poesia, gli scrittori, la let-
teratura e le parole dei libri, la scoperta che le vite sbucciate e naufragate, che nella realtà non fanno che nascondersi, che cessare di amare, invece nel sofisticato rammendo che l’arte è in grado di ricamarvi intorno, possono diventare esistenze immortali.
• Anna Marchesini • Il terrazzino dei gerani • Rizzoli • pp. 231 • Fr. 31.-
Il bacio dell'ombra (L'accademia dei vampiri) È primavera all’Accademia dei Vampiri e Rose sta per diplomarsi. Dalla morte del suo compagno Mason non è più la stessa: è tormentata dai ricordi e fa sogni terrificanti su Lissa, la sua migliore amica. Come se non bastasse è innamorata dell’allenatore Dimitri, ma la loro è una re-
lazione impossibile, che deve rimanere segreta. E quando lui viene catturato dai terribili vampiri Strigoi, Rose si ritrova a scegliere se proteggere l’amica del cuore o salvare il suo amore.
• Il bacio dell'ombra • Richelle Mead • Rizzoli • pp. 420 • Fr. 32.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- E disse (De Luca) 2°- Non chiedere perché (Di Mare) 3°- L’uomo che non voleva amare (Moccia)
Narrativa straniera
1°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez) 2°- La legge del deserto (Smith) 3°- La mappa del destino (Cooper)
Saggistica
1°- Togliamo il disturbo (Mastrocola) 2°- Indignatevi! (Hessel) 3°- Ogni cosa alla sua stagione (Bianchi)
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28 RICORRENZE la Pagina • 9 marzo 2011
La festa delle donne compie cento anni Ma non tutti sono d'accordo... In realtà in molti hanno già festeggiato il centenario nel 2008; e il disaccordo riguarda anche l'opportunità di festeggiare o meno la ricorrenza
Lo scorso 8 marzo non è stata una data qualunque nella storia delle donne: ricorreva infatti il centesimo anniversario dell'istituzione della Giornata internazionale. L'evento è stato celebrato anche dal Parlamento europeo che ha organizzato, a Strasburgo, un seminario dedicato alla leadership femminile. E anche la storica associazione Unione delle donne in Italia (Udi), in occasione del centenario ha organizzato una premiazione e una tavola rotonda a Roma. Non tutti però concordano sulla scelta del 1911 come anno di inizio delle celebrazioni. Molti hanno già festeggiato il centenario nel 2008, perché prendono come riferimento quanto avvenne in una fabbrica tessile di New York, dove un numero rimasto incerto di operaie (tra le 29 e le 129) rimase ucciso in un incendio, in conseguenza del fatto che i proprietari avevano sigillato le porte per impedire agli operai, in maggioranza donne, di allontanarsi dal lavoro. Secondo alcune fonti, comunque, anche quel famoso episodio passato alla storia non si verificò nel 1908 bensì nel 1911. In ogni caso, nel 1910, durante il congresso dell'Internazionale socialista a Copenaghen, Clara Zetkin, figura di prestigio del Partito Socialista Tedesco, diret-
trice della rivista L'Uguaglianza e grande mediatrice politica, accoglie il progetto della delegazione americana per ricordare la morte delle operaie nell'incendio e propone di lanciare un'unica grande giornata internazionale incentrata sul voto alle donne. Fino a quel momento la Giornata della donna aveva già una sua storia almeno negli Stati Uniti, anche se esperienze frammentarie erano state fatte in alcuni paesi d'Europa. Non si trattava dunque di inventare la Giornata, ma di ratificarne l'esistenza elevandola a livello internazionale. Sulla questione del voto però i socialisti sono ancora divisi: la proposta non passa, e bisogna aspettare l'anno seguente, appunto il 1911, per vedere nascere la "prova generale" della Giornata della donna. Dove la pratica di una giornata c'era già, continuò e si consolidò seguendo date scelte autonomamente; dove non c'era si affermò. Nel 1917, a Pietrogrado, fame, freddo e sofferenze della guerra spingono operaie e contadine in piazza contro lo zar a chiedere pace e pane: è l'inizio della Rivoluzione di Febbraio: 23 febbraio secondo il calendario Giuliano, 8 marzo per quello riformato in vigore in Occidente. Nel 1921 a Mosca, alla seconda Conferenza delle donne
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Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
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comuniste, partecipano 82 delegate da 20 paesi: le dirigenti, tra cui Clara Zetkin, adottano il 23 febbraio/8 marzo come Giornata dell'operaia, in ricordo della manifestazione delle operaie di Pietrogrado. Quando le donne russe riuscirono a sintonizzarsi con le americane, fu 8 marzo per tutte: da Oriente a Occidente da allora sarà Giornata internazionale della donna. E oggi quanto è sentita questa ricorrenza e, soprattutto, cosa ne pensano le donne? Prevale il senso della celebrazione o la data si svuotata dal suo originario significato? E ancora è davvero il caso di “festeggiare” e perchè nello specifico? A tal proposito i pareri non sono univoci e, soprattutto negli ultimi anni, molte sono state le teorie a favore ora di una tesi ora dell'altra, ora della ricorrenza da onorare, ora dell'inopportunità di festeggiare. “Non mi è mai piaciuta l'idea di festeggiare la tragedia di persone morte in un incendio nelle fabbriche nel 1911: è orribile”, è il parere di Anselma Dall'Olio, scrittrice e giornalista. Festeggiarlo, è la sua tesi, non è ora d'attualità, così come non lo è stato in passato: “Non si festeggia un giorno solo l'anno. Non c'é un giorno dell'uomo, perché tutti i giorni devono appartenere alle donne”. Così come non ha dubbi sul fatto che non siamo agli albori di un nuovo movimento femminista, dopo la manifestazione di febbraio delle donne 'Se non ora quando'. L'8 marzo sia l'occasione anche per rilanciare il lavoro femminile. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, alla vigilia della Festa delle donne ne ha rimarcato tutto il suo valore. Sulla cui attualità, ancora oggi, dopo un secolo, non ha dubbi: “Certo che ha senso festeggiarla.
Sapendo che è un festeggiamento finalizzato a rendere questa giornata la vetrina di una serie di rivendicazioni”. “Credo - osserva la prima donna a guidare la Cgil, - che sia giusto valorizzare il fatto che il Quirinale dedichi la mattina dell'8 marzo ad una riflessione sulla condizione delle donne”. Una festa che quest'anno ha assunto anche un significato in più: “Cade dentro una stagione di mobilitazione delle donne per la loro dignità - sottolinea ancora Camusso - ed è questo un fatto molto importante”. Dunque, un'occasione per rilanciare le parole d'ordine che hanno portato lo scorso mese tante donne in piazza. “Articolare maggiormente quelle parole - afferma - declinando la dignità non solo come riconoscimento delle persone, ma anche come 'lavoro', 'cittadinanza', 'funzionamento del Paese'”. Dunque, una festa anche per rilanciare il lavoro delle donne. Perché, se la crisi ha avuto effetti pesanti per tutti, li ha avuti ancor di più su di loro, perchè durante la crisi, l'occupazione femminile è ulteriormente diminuita e, di fronte ad una disoccupazione in aumento tra le donne, è ormai impressionante la quota che riguarda quelle giovani”. Per questo la sua convinzione è che l'8 marzo non deve essere un giorno dedicato genericamente alle donne. Piuttosto un giorno dedicato sì a loro, ma per costruire soluzioni e proposte, anche e soprattutto sul fronte del lavoro. Come agire? “Ormai - risponde la sindacalista - tutti gli studi economici sostengono che l'occupazione femminile abbia un'efficacia di crescita superiore, perché genera non solo reddito ma anche altro lavoro. Per questo servono politiche di incentivazione del lavoro, perché sia stabile e per le assunzioni. E perché ci siano i servizi”.
moda 29
9 marzo 2011 • la Pagina
La moda riscopre la sobrietà Sulle passerelle milanesi è stato di scena il rigore La tecnologia investe anche il mondo della moda
Si è da poco conclusa la Settimana della Moda 2011 a Milano. In occasione dell’appuntamento più glamour per gli appassionati della moda, la città si è trasformata in una grande kermesse con le strade popolate di installazioni, musica, sfilate, mostre e maxischermi. Con innumerevoli blog, siti web, account Twitter, fan page Facebook e, non meno importanti, applicazioni per IPhone e IPad, questo ambiente, finora elitario, è risultato essere più accessibile e alla portata di tutti gli appassionati e non. Le sfilate sono state trasmesse in live streaming tramite numerosi canali web come GeekTv e LeiWeb, ma soprattutto dalla Camera della Moda. Molti gli eventi pubblicizzati e diffusi tramite i social media direttamente dalle case di moda più impor-
tanti. Maison come Burberry, Dolce & Gabbana, Versace e Roberto Cavalli si sono attivate su Twitter per fornire informazioni circa l’evento più glamour di Milano e il lancio di nuovi prodotti. Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, al di là della classica presentazione della collezione al Metropol Theatre, hanno mostrato più di altri la loro dimestichezza con i nuovi media e i social network. Infatti, mentre in tanti hanno optato per il live streaming delle loro sfilate, i due famosi stilisti hanno deciso che, per una volta, tra i loro ospiti non vi fossero personaggi famosi e hanno fatto installare una rete WiFi che ha permesso ai partecipanti di inviare commenti, attraverso i loro smartphone e Blackberry, visualizzati in tempo reale sugli schermi po-
sizionati sopra la passerella. Ma ecco, tecnologia a parte, quail sono le novità che la settimna della moda milanese ha lanciato per la prossima stagione autunno inverno 20112012: quello che sarà un inverno molto vestito, dominato da capi lunghi e accollati, un po’ maschili, per uno stile persino un tantino bacchettone, senza spacchi e scollature, con tanti cappotti e pantaloni; unica concessione, al limite, un accenno di schiena nuda. I creativi sembrano essersi concentrati su uno stile che sta agli antipodi del velinismo che ha imperato nell’ultimo decennio, cercando di vestire una nuova femminilità, più sobria e sussurrata. Pochisimi spacchi e decolletè, rare le mini, portate con calzoni affusolati o pantaloni svettanti al malleolo. In voga i plissè e le gonne pantalone che fanno tanto anni '70, al ginocchio o perfino ai piedi. Domina il lungo e il lon-
guette per sottane e abiti, nonchè per i cappotti che hanno definitivamente scalzato dalle passerelle i piumini. Sul fronte del colore, le signore che quest’anno hanno comprato un cappotto o un pullover cammello, hanno fatto un buon investimento, perchè sarà un colore di punta anche della prossima stagione invernale, come passepartout elegante da mattina a sera. Molto presente anche il rosa in tutte le gradazioni, dal quasi bianco al blush, dal carne al fragola. Il nero comunque non demorde e in passerella si è spesso accoppiato all’oro, che a sua volta ha scalzato il siderale argento. La maggior parte dei marchi si sono mossi su linee essenziali, diritte, a sacchetto o a trapezio, puntando talvolta su decori, colori forti, stampe e ricami, vortici di tessuto e paillettes per dare un tono a tubini molto bon ton.
30 musica la Pagina • 9 marzo 2011
Lucio Dalla e Francesco De Gregori in concerto in Svizzera È arrivato anche in Svizzera il tour “Work in progress” realizzato da un duetto d’artisti italiani d’eccezione: Lucio Dalla e Francesco De Gregori. I due cantautori italiani si esibiranno domenica 13 e lunedì 14 marzo al Kongresshaus di Zurigo e martedì 22 marzo al KKL di Lucerna.
Avranno qualche anno in più, la barba bianca l’uno e meno capelli l’altro, ma il talento è sempre indiscusso, quello che più di 30 anni fa ha affascinato e divertito il pubblico con “Banana Republic”, il loro primo spettacolo assieme. Adesso Lucio Dalla e Francesco De Gregori hanno pensato bene di ripetere l’esperienza. Così, i due bravissimi cantautori italiani si sono ritrovati e per tutto il 2010 hanno girato l’Italia con il tour “Work in progress” riproponendo alcune tra le canzoni più belle e significative del loro repertorio musicale, eseguite splendidamente a due voci. Ma è stata anche l’occasione per unire i due geni e realizzare inediti come “Solo un gigolo”, “Non basta saper cantare”, “Gran Turismo” e naturalmente “Tutta la vita”, brani meravigliosi nei quali è impressa
indissolubile la firma dei due autori. Il tour ha prodotto un doppio cd live dal medesimo titolo e un dvd, dal titolo “Back to back”, che contiene una selezione dei brani eseguiti durante gli spettacoli. L’evento, che vede i due amici esibirsi insieme sul palco interpretando l’uno il successo dell’altro, ora assieme ora in assolo ognuno col proprio successo, non è solo l’occasione per vedere due dei più grandi cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana sullo stesso palco: si compone, infatti, anche di momenti fatti di racconti, riflessioni e aneddoti sulla genesi dei brani. Una serata nel corso della quale, tra l’alternarsi di voci, strumenti, parole, musiche, successi di una volta, quelli nuovi e quelli di sempre, il pubblico prende sempre di più coscienza del fatto che sta assistendo ad un evento ora nuovo, ora diverso, sicuramente unico perché un mix del genere non è facile poterlo riascoltare. Essendo un “Work in progress”, e come tale sempre in evoluzione, ecco che i due ar-
tisti abbandonano il territorio italiano per spingersi in altre terre. Tra le destinazioni previste figura anche la Svizzera che vedrà la performance dei due cantautori italiani in tre tappe, il 13 e 14 marzo al Kongresshaus di Zurigo e il 22 marzo al KKL di Lucerna. I due artisti non hanno certo bisogno di presentazioni, vista la lunga carriera musicale che hanno alle spalle, costellata di grandi successi, pietre miliari della canzone d’autore italiana. Bolognese eccentrico, Lucio Dalla comincia la sua ascesa musicale nel lontano 1964 conquistandosi via via di diritto un posto di privilegio tra i grandi della musica nostrana. Il 1971 è l’anno della rivelazione al grande pubblico con la partecipazione al festival di Sanremo con “4/3/1943”: da allora seguono successi indimenticabili
come “Piazza grande”, “Come è profondo il mare”, “Anna e Marco”, “L’anno che verrà”, “Balla balla ballerino”, “Futura”, “Attenti al lupo”, fino alle più recenti “Canzone”, “Ciao”, “Siciliano” e altri ancora. Più schivo del compagno, Francesco De Gregori nasce invece nella capitale e fin da giovanissimo si dedica alla carriera musicale, regalandoci brani di indubbia bellezza, sicuramente tra i più poetici nell’ambito della canzone d’autore: “Alice”, “Rimmel”, “La donna cannone”, “La leva calcistica della classe ‘68”, “Titanic”, “Il bandito e il campione”, “Buonanotte fiorellino” e tante altre, la lista di tutti i successi di questo nostro artista sarebbe davvero interminabile. Si tratta davvero di un appuntamento imperdibile di quelli che, è proprio il caso di dirlo, capitano una volta ogni 30 anni!
Circolo Culturale „SANDRO PERTINI“ - DIETIKON Grande Concerto di primavera ”DAL SALOTTO AL PALCOSCENICO” con L’ENSEMBLE I SOLISTI DEL TRIVENETO: Diana Mian (Soprano); M. Pia Moriyon (Mezzosoprano); Daniele Gaspari (Tenore); Anna Campagnaro (Violoncellista); Mauro Zanatta (Chitarrista); Ferrante Casellato (Clarinettista) Musiche di: Rossini, Granados, Tosti, Mertz, Donizetti, Neumann Bizet, Bellini, Puccini, Delibes Lakmè, Bassi, Verdi Sabato 12 marzo 2011 – ore 20.00 Sala Consiliare Stadthaus Dietikon Bremgartnerstrasse 22, 8953 Dietikon Il concerto è realizzato in collaborazione con L’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo e con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Zurigo Entrata libera - Colletta
Gli hotel delle donne
turismo 31
9 marzo 2011 • la Pagina
Partire con le amiche per festeggiare una ricorrenza o anche semplicemente per trascorrere le ferie: si afferma la moda, importata dagli Stati Uniti, del viaggio "rosa": in Svizzera l'albergo Lady's First è off-limits per gli uomini, mentre a Londra un hotel ha riservato un intero piano alla clientela femminile Sulla riviera romagnola ha fatto scalpore, qualche anno fa, il “Miss muretto beach”, un lido che ha riservato uno spazio per sole donne, con tanto di “Ingresso vietato agli uomini” scritto su un cartello all’ingresso. All'interno dell'area le donne, oltre a prendere il sole, potevano approfittare della presenza di hair stylist e truccatori, di uno speciale menù, creato ad-hoc per le ragazze e curato da una dietologa, e di corsi di fitness e di cucina. Eppure non si tratta della prima iniziativa per vacanze femminili: in Svizzera l'albergo Lady's First è off-limits per gli uomini, a Londra un altro hotel ha riservato un intero piano alla clientela femminile, e anche il trend dei taxi per sole donne e dei parcheggi riservati al gentil sesso sono sempre più in voga. Ma a “corteggiare” particolarmente le donne in vacanza con servizi appositamente studiati per loro sono gli hotel per sole donne che stanno sbocciando in tutto il mondo e che rappresentano la scelta ideale per chi l’8 marzo lo festeggia in viaggio da sola o con le amiche. L’obiettivo è offrire alle ospiti tutto ciò che desiderano o di cui potrebbero aver bisogno, facendole sentire protette e coccolate. Che sia l’intera struttura o soltanto un piano ad essere off-limits per gli uomini, questi hotel non fanno mancare nulla a una donna: dai kit d’emergenza con il make-up alla giusta illuminazione per truccarsi, dal tubino nero passepartout
ai cibi biologici e dietetici per la colazione, e poi riviste femminili, nécessaire per la messa in piega, trattamenti di bellezza e il piacere di una stanza arredata con gusto femminile. Gli uomini sono banditi anche dallo staff, togliendo dall’imbarazzo di aprire la porta in déshabillé per ricevere il servizio in camera. Il primo esperimento europeo di albergo per sole donne è nato a Berlino. Artemisia, nel caratteristico e centrale quartiere di Charlottenburg, è sorto nel 1989 con lo scopo di offrire un’atmosfera rilassante e familiare alle viaggiatrici. Qui gli uomini vengono fatti accomodare nella hall e anche i quadri che si alternano sui display sono dipinti da donne. L’intera struttura è pensata per far sentire a casa le ospiti, dalle camere alla biblioteca, alla terrazza con vista panoramica sulla città. Altro albergo bandito agli uomini è il Lady’s First di Zurigo. Aperto da imprenditrici e progettato da un architetto donna, sa bene
come prendersi cura delle ospiti. Curato in ogni dettaglio, propone massaggi, sauna e trattamenti cosmetici per una remise en forme completa, insieme ad un panorama magnifico sul lago e sulle montagne innevate. A Londra il Grange City Hotel ha riservato un piano al gentil sesso. Nelle 68 camere rivolte a turiste e donne d’affari trovano posto un ampio guardaroba, tanti prodotti di bellezza e uno specchio reotroilluminato per un trucco perfetto. La sicurezza è garantita dagli spioncini alle porte e da uno staff tutto al femminile. Stessa scelta è stata fatta dal Grand Hotel di Oslo, che ha dedicato le sue 13 camere per viaggiatrici ad altrettante donne famose della Norvegia grazie ad arredamenti ricercati ed evocativi. A Comares, un verde borgo andaluso non lontano da Malaga, Kathy e Linda hanno arredato il Diva España come fosse una boutique. In Italia, accanto a ostelli e bed&breakfast dedicati alle donne e in genere gestiti dalle donne, la catena Best Western ha
APPUNTAMENTO Sabato, 12.3.2011
Serata di carnevale
Hotel Landhus Seebach Katzenbachstrasse 10, 8052 Zurigo dalle ore 20.30 alle 02.00 Per informazioni telefona allo 076 380 52 90
lanciato l’iniziativa Love Promise for Woman. In oltre quaranta hotel italiani si trovano camere riservate alle donne con riviste femminili, prodotti di bellezza e un set di tisane da sorseggiare prima di addormentarsi. Anche negli Stati Uniti non mancano gli hotel women-only. Se si progetta un viaggio a New York il soggiorno perfetto è al Premiere Hotel, a Times Square. In camera non manca mai una copia di Cosmopolitan, libri adatti al pubblico femminile, piastre per arricciare o stirare i capelli, sali da bagno e un tappetino per lo yoga. Un albergo per sole donne anche a New Delhi: il cinque stelle Maurya Sheraton è una gabbia dorata. Al piano rosa, chiamato Eva, l’ascensore non ferma se non si ha una card autorizzata e nelle camere c’è il videocitofono per sapere chi bussa alla porta. I maggiordomi e persino lo chef sono donne, mentre la tappezzeria è un giardino fiorito. Decisamente lussuoso, il Luthan di Riyad, in Arabia Saudita, un hotel a gestione e conduzione femminile dove non solo gli uomini, ma nemmeno i bambini sono ammessi. Posizionato nel cuore della città, offre una spa magnifica con tutti i trattamenti necessari per rendere una vacanza perfetta per women only, mentre a Kuala Lumpur, in Malesia, il cinque stelle Crown Princess Hotel ha solo un piano per signore, allegro e colorato, con accesso alla spa orientale della giovinezza.
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gastronomia 33
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Ci facciamo un tramezzino? Tramezzino al wurstel Ingredienti: 4 tramezzini 8 wurstel 1 formaggio stracchino 2 pomodori per insalata 4 foglie di lattuga Procedimento: Spalmare le fette dei tramezzini col formaggio. Lavare i pomodori, tagliarli a
spicchi, e dopo averli privati dei semi, sistemarli all’interno del tramezzino. Lavare le foglie di lattuga e disporne ognuna in un tramezzino. Tagliate a piccoli pezzettini i wurstel e porli all’interno, lasciando tre pezzettini a parte per ogni tramezzino. Chiudere le fette e sigillarle sui tre vertici del triangolo con i tre pezzettini di wurstel. Questo tramezzino va servito freddo.
Cranberry Turkey Tramezzino
Ingredienti 1 ½ cucchiaino di olio di oliva 1 piccola cipolla gialla, tagliata a fettine sottili 12 cucchiai di maionese pane di grano 4-6 fette 12 cucchiai di salsa di mirtilli rossi 10-15 foglie fresche di salvia 4 - 6 pezzi a fette di tacchino 4 - 6 fette di formaggio Monterey Jack pepe nero qb
Procedimento: Scaldare una piccola padella antiaderente a fuoco medio. Aggiungere l’olio d’oliva e poi le cipolle. Saltare fino a quando le cipolle saranno trasparenti, circa 5 minuti. Abbassare il fuoco e continuare la cottura per 25 - 30 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché le cipolle siano caramellate. Per ogni sandwich, uno strato sottile di maionese su una fetta di pane. Stendere un sottile strato di salsa di mirtillo rosso sulla fetta di altri e cospargere di pepe. Aggiungere le 5 foglie di salvia sopra la salsa di mirtilli rossi, seguiti da 2 fette di tacchino e 1 ½ fette di formaggio. Aggiungere un sottile strato di cipolle caramellate e chiudere il tramezzino con un’altra fetta di pane dopo averla cosparsa di maionese.
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Scaldare una griglia a fuoco medio-alto. Grigliare ogni panino 2 - 3 minuti per ogni lato, fino a quando il formaggio sarà fuso, mettere un coperchio di metallo sul panino e premere verso il basso. Togliete la crosta e tagliate ogni panino in 4 pezzi rettangolari. Servire caldo.
Tramezzino Ticino Ingredienti per 4 persone 8 fette di pane per tramezzini 110 g di Gorgonzola piccante, a fettine 6 gherigli di noci 1 pera Preparazione Sopra quattro fette di pane di-
sporre le fettine di gorgonzola, distribuire i pezzetti di noci e sopra mettere le fettine di pera. Coprire con le altre fette di pane, premere leggermente e mettere i tramezzini sopra un canovaccio umido; tagliali a metà in diagonale, ricoprili con un altro canovaccio umido e tienili così fino a quando saranno serviti.
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07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 09.00 Tf – Karkù 09.25 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.15 Tf – Law & Order 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Real – L'isola dei Famosi 19.35 Tf – Invincibili angeli 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar 01.25 Tg 2 Sì, Viaggiare
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.50 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Un computer a quattro zampe (avventura) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Goal! Il film 16.35 Film – Jimmy Grimble 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.15 Film – Casper 21.10 Film – Inkheart - La leggenda di Cuore d'Inchiostro 23.15 Studio Sport XXL 00.15 World Series of Boxing 01.55 S-News – Tv Moda 02.35 Mediashopping
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.46 Film – Ragazze vincenti 10.40 TgCom 10.41 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.30 Sitcom – Belli dentro 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.20 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.20 Film – Ai margini della legge 03.14 TgCom 03.15 Meteo 5 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 Notte (r)
rin n o v
RSI LA1
07.15 Tf – La grande vallata 08.05 Film – Torna (commedia) 09.40 Tf – Agente Pepper 10.30 Cult. – Timbuctu 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.35 Tg 3 L.I.S. 16.40 Ciclismo 17.40 Magazine Champions League 18.05 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse: Il piacere della scoperta 23.25 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Storie maledette
Rete
Italia
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07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 09.55 Sci: Slalom femminile 11.05 Euronews 11.10 Telesguard 11.25 Sci: Discesa maschile 12.55 Sci: Slalom femminile 13.45 Calcio: Uefa Champions League – Tottenham - Milan (r) 15.25 Sport Adventure (r) 15.50 Ciclismo 17.30 Sport Adventure (r) 17.55 Film – Artisti e modelle 19.45 Documentario 20.00 Hockey 23.05 Sportsera 23.20 Tf – Prison Break
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 T-Show – 7+ 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 23.35 Tg 1 60 Secondi 00.35 Italia mia, esercizi di memoria 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Film – Signorinaeffe 04.15 Tf – Lady Cop
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07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – 18 anni dopo 14.40 Tf – Primeval 15.30 Documentario 16.05 Film – L'amore a 13 anni 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Quartz 2011 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Tandoori Love 22.25 Quartz 2011 23.20 Telegiornale Notte 23.40 Film – Giorni e nuvole 01.35 Corto – Senti l'estate che torna 02.05 Film – Vogliamo anche le rose 03.25 Film – Un inverno senza fuoco
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05.35 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.35 Tf – Kojak 08.30 Cult. – Vivere meglio 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason Un fotogramma dal cielo 17.00 Tf – Monk 17.55 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 22.25 Tf – Lie To Me 23.25 Tf – Law & Order 00.17 Film – Nessuno può sentirti 02.05 Tg4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in tv special 04.30 Mediashopping 04.47 Show – Come eravamo
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La giuria si è espressa a favore del cinema iraniano: tre premi per il film di Asghar Farhadi, che porta a casa oltre ad un meritatissimo Orso d’oro anche quelli per la migliore interpretazione femminile e maschile
La vita non sempre... facile Dovrebbe essere più semplice ed invece avere la vita facile non sempre ci evita i guai, anzi, a volte è più difficile di una banale vita normale. E così la vita facile di Mario, Luca e Ginevra diventa di colpo complicata quando in gioco ci sono tre vite, due storie d’amore, 4 tradimenti e un’amicizia, quella tra i due medici Mario e Luca, mai scontata e colma di imprevisti. “La vita facile” è atteso nelle sale italiane il prossimo venerdì 4 marzo. Il terzetto di protagonisti è lo stesso che abbiamo già visto in “Baciami ancora”, composta da Pierfranceso Favino, che veste i panni di Mario Tirelli, un facoltoso chirurgo che lavora a Roma, Stefano Accorsi, nei panni di Luca Manzi, medico umanitario intento nella costruzione di un ospedale in Kenya, e Vittoria Puccini che interpreta Ginevra, la bella moglie di Mario un tempo amata anche da Luca. La regia di questa triangolare storia è di Lucio Pellegrini, già regista di “Figli delle stelle”. “È una storia che ha forti richiami con la tradizione italiana, con le commedie anni Settanta” dice Pellegrini durante la presentazione del film. Fanno parte del cast anche Camilla Filippi e Angelo Orlando. È una commedia che scava nella profondità caratteriale dei due protagonisti, due borghesi che hanno deciso di vivere in
maniera completamente differente la loro professione e di conseguenza la loro vita. Mario è l’italiano medio e come dice Favino “C’è un Mario Tirelli in tutti quelli che parcheggiano in doppia fila, in quelli che si accodano alle ambulanze per sfruttare la scia, in quelli che se non chiedi la fattura sono 30 euro di meno, e che se vuoi la visita in ospedale è fra sei mesi, a uno studio privato fra un’ora”. Luca, invece, ha preso una strada completamente diversa: ha abbandonato questo mondo per ricercare una nuova dimensione di sé, a livello professionale e umano: e quale posto migliore dell’Africa? La principale ambientazione è il suggestivo Nord del Kenya che, con i suoi scenari immensi, assume il ruolo di co-protagonista del film. La trama: Mario e Luca sono due amici che si sono laureati in medicina insieme e si sono frequentati assiduamente fino a che non hanno conosciuto Ginevra, una giovane e bellissima performer. Quando la ragazza sceglie di sposare Mario, le loro strade si dividono: Luca decide di partire per l’Africa per esercitare la professione negli ospedali da campo mentre Mario diventa un medico di grande successo, luminare della cardiochirurgia. Dodici anni dopo, Mario decide di partire per andare a raggiungere il suo vecchio amico in un
ospedale perso nell’Africa Nera: un viaggio che nasconde una serie di segreti. Che cosa lo spinge nuovamente dall’amico? Un reale desiderio di dare un senso alla sua esistenza e alla sua professione o un semplice desiderio di fuga
da una serie di guai combinati in Italia? Nel momento in cui anche Ginevra raggiungerà quel campo sperduto, tra i tre si riaccenderà quell’alchimia esplosiva che tornerà a segnare in modo indelebile le loro esistenze.
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DOMENICA
occhio ai programmi
06.20 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 07.35 Art Attack 08.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Karkù 09.25 Quiz – Social King 10.10 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.40 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Crazy Parade 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola dei Famosi 02.30 Meteo 2
Italia
Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Real – Grande Fratello 10.15 Sitcom – Il Mammo 10.45 Minis. – L'onore e il rispetto 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Matrimonio alle Bahamas (commedia) 23.30 Info – Terra
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09.00 Euronews 10.55 Sci: Super G maschile 12.10 Minisguard 12.20 Euronews 13.30 Ciclismo 14.40 Sport Adventure (r) 15.05 Calcio: Uefa Champions League – Barcellona - Arsenal (r) 16.45 Film – Godzilla 19.00 Calcio: Super League 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.15 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Criminal Minds
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In l'Arena 15.50 Show – Domenica In Amori 16.15 Show – Domenica In...onda 16.30 Tg 1 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Minis. – Edda Ciano e il comunista 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.10 Applausi 02.25 Sette note Musica e musiche 02.45 Così è la vita... Sottovoce 03.15 Minis. – Cuore di donna 04.55 Da Da Da 05.45 Euronews
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06.20 Quartz 2011 (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby - La fabbrica di cristallo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo Notte 22.55 Film – Inside Man 00.55 Repliche continuate
07.00 Sitcom – La vita secondo Jim 07.45 Cartoni animati 10.45 Film – Scooby-Doo e i pirati dei Caraibi (animazione) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – La vera storia di Biancaneve (drammatico) 14.55 TgCom 14.58 Meteo 15.55 Film – Pleasantville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 18.59 Tf – Mr Bean 19.10 Film – Catwoman 20.05 TgCom 20.08 Meteo 21.25 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.35 Film – Boa Vs. Python Nelle spire del terrore (thriller) 01.20 TgCom 01.23 Meteo 02.15 Film – Metroland 03.55 Mediashopping 04.10 Tf – Rescue Me 05.40 Mediashopping 05.55 Sitcom – La strana coppia 06.15 Mediashopping
07.40 Tf – La grande vallata 08.30 Film – Tre straniere a Roma 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo 16.20 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 L'almanacco del Gene Gnocco
Rete 05.35 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 06.15 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Minis. – Anno Domini 08.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.50 S-News – Donnavventura 14.53 Info – Traffico 15.00 Tf – Suor Therese 16.47 Film – Coma profondo 17.34 TgCom 17.37 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Tf – Il Comandante Florent 23.20 Contro Campo Posticipo 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.50 Music. – Vintage Dance Parade 3 02.45 Film – I Prosseneti 04.19 Show – Come eravamo
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CARTOMANZIA
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il E in più: le Fr. 18.- 2011. caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Paolo Fox pag 237
Tra amicizie, amori e qualche decisione da prendere, avete molto da fare. Purtroppo trascurate i sentimenti per concentrarvi sul lavoro, perché vi preme raggiungere risultati immediati. Sbagliate: Venere potrebbe legarselo al dito e vendicarsi a tempo debito.
Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
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Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Il quadro astrale è ottimo: Mercurio e Marte in Pesci aiutano a farvi agire e ragionare con calma. Emozioni e passioni covano sotto la cenere, il passato brucia ancora e dovete trovare il coraggio di affrontarlo. Guardatevi intorno, se cercate lavoro.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Se per inseguire un sogno avete trascurato l’amore, ora è tempo di fare ammenda. Spiegate al partner le ragioni del vostro comportamento e il sereno sicuramente tornerà a splendere. Se un investimento importante vi preclude un viaggio, accontentatevi.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Marte e Mercurio in dissonanza dai Pesci vi destabilizzano: siete confusi, meglio non azzardare nessuna mossa, in nessuna direzione. L’unico appiglio e anche l’unico obiettivo è l’amore. Cercate, se non l’avete, un partner affidabile con la testa sulle spalle.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Nettuno all’opposizione dall’Acquario, vuole chiarezza, ma non può darne perché altri astri premono per confondere le acque. Venere è l’unica che nei vostri confronti mostra interesse, ma la sua influenza è affievolita da un Marte che non l’asseconda.
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Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
In famiglia qualcosa non fila per il verso giusto, la tensione corre sotterranea, pronta ad esplodere al minimo segnale. I legami tuttavia sono solidi: basta un periodo di decantazione per recuperare l’armonia. Colpo di fulmine sulla neve.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Il cuore non vi dà problemi, amate con passione e siete ricambiate. E se il partner non c’è? Non cercatelo, lui o lei prima o poi si faranno vivi. Giove non sarà particolarmente brillante negli investimenti, in compenso vi darà tenacia nel lavoro.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Le finanze non vi preoccupano, anche perché sapete di poter contare sulla fortuna. Con Mercurio e Marte in Pesci ci sarà tanta energia intellettuale e fisica. Potete scegliere sia in amore che sul lavoro, ma attenzione a non deludere Venere.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Se siete giù di tono la famiglia e gli amici si faranno in quattro per sostenervi. Risistemando cassetti e librerie, fate ordine anche nel vostro cuore, riapritevi al dialogo amoroso e affrontate con disinvoltura un cambiamento professionale.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Voglia di cambiamento a tutto campo: Giove vuole farvi esplorare nuove strade. Attenzione a non esporvi troppo, perché Mercurio non vi copre ad ogni costo, specie in amore, dove c’è una Venere che non sa quello che vuole e rischia di mandare tutto a monte.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Chi è single vive questo momento con allegria, spaziando un po’ ovunque. Con Marte e Mercurio in Pesci è il lavoro ad essere in primo piano: cercate di gestirvi bene, perché non sarà facile, con i chiari di luna attuali, cavarvela sempre egregiamente.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Sta per concludersi un periodo di cambiamenti: innumerevoli i progetti d’amore, carriera e stile di vita, ma pochi giungono in porto, in quanto spazzati via dalla vostra mutevolezza. Tensione nell’ambiente di lavoro, dove siete costretti a competere.
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14 Lunedi
06.55 Cartoni animati 08.45 Tf – Dr House 09.40 Tf – Grey's Anatomy 11.30 Tf – The Closer 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.00 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.30 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. New York 23.00 Tf – Fringe
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo 16.20 Tg 3 GT Ragazzi 16.30 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Il diario di una tata 23.00 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Italia
Canale
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06.20 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Ghost Whisperer 23.25 Tg 2 23.40 Glam - Essere e apparire 00.20 Cult. – Ritratti Musicali 00.50 Tg Parlamento 01.00 Sorgente di vita 01.30 Real – L'isola dei Famosi 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Tf – Jericho 03.40 Secondo canale
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09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Minis. – Tango della botte vuota 15.05 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Elezioni Cantonali
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Il Commissario Montalbano - Il campo del Vasaio 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa
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08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Bride Wars - La mia migliore nemica 22.30 Tf – Law & Order 23.15 Telegiornale Notte 23.30 Meteo Notte 23.35 Segni dei tempi (r)
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – La Contessa di Hong Kong (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Rambo III 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.30 Film – Black Hawk Down 02.05 Tg4 Night News
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AVIS Zurigo
Ass. Emiliano Romagnola Basilea Città e campagna
organizza
appuntamenti Ass. Internazionale Emigrati Italiani
Festa del volontariato
organizza
Festa di primavera
sabato 12 marzo ore 19:30
sabato 12 marzo ore 18:00
presso
presso la sala della
Chiesa S.Antonio di Basilea
Ass.Regionale Famiglia Lucana di Winterthur e dintorni organizza
CARNEVALE 2011 sabato 12 marzo ore 19:30 presso
Sala della chiesa cattolica "Sacro cuore" di Winterthur
Si mangia-si beve-si balla passeremo un'allegra serata, festeggiando tutti i papà a cui faremo una sorpresa Ingresso: soci e minorenni gratis non soci Fr. 10.-
Straordinaria presentazione della Corrida (annunciarsi entro 05/03: 052 202 78 52 / 076 558 58 13); La serata sarà allietata dal gruppo musicale Trio Europa; Ricca lotteria Entrata: Soci Fr. 8.- / Non soci Fr. 12.- / Da 14 a 20 anni Fr. 8.- Entrata libera fino 13 anni
ITALaus di Losanna
Fogolâr Furlan Udinese Club-ZH
UNITRE Basilea
organizza
2° festa del prosciutto S.Daniele Sabato 12 marzo ore 18:30
organizza
La serata sarà allietata da buona musica dal vivo; tombola e possibilità di ristoro organizzato da Franco di Lorenzo Entrata Libera
A.r.c.e. di Zurigo
organizza
Festa del papà
La notte tricolore
sabato 19 marzo ore 18:00
giovedì 17 marzo ore 18:00
Casa d'Italia di Zurigo
Sala della festa - Casino de Montbenon- Losanna
Musica dal vivo luigi e renato; ottimo menu con pasta e ceci fettian e insaltata a soli Fr. 20.Info: Raso Antonio 044 363 20 46 077 251 75 49
Sabato 12 marzo ore 19:00 Pfarreizentrum di Stäfa
Casa d'Italia di Zurigo
presso
La festa dei papà presso
Musica per tutte le età con Musica Baro Lotteria con ricchi premi Menu: Tagliatelle con sugo alla bolognese; arrosto con purè di patate e dolci vari www.emilia-romagna.jimdo.com
organizza
organizza
varia 39
presso
Aperitivo e cena Fr. 25.Necessaria prenotazione (posti limitati): lisa: 076 74 57 517 / Lole: 076 72 90 284 nottetricolore@gmail.com www.italaus.altervista.org
presso
WWF-Haus - Zurigo
Ballo con fisarmonista Luigino; Piccola Lotteria; Ingresso: Adulti Fr. 25.- a testa con 100g di prosciutto, Montasio stagionato, pane e vino. Ragazzi fino 15 anni Fr. 9.-. Apprendisti Fr.12.-. Riservare i posti: 044 7308835 (Moret) 044 7312210 (Pupolin)
Festa della donna sabato 12 marzo ore 19:30 presso
Ristorante Schäfer a Dulliken Serata con cena, musica e ballo; Menu con un primo, un secondo e un dessert Fr. 35.- (bevande escluse) Iscrizioni entro il 5 marzo: 062 216 49 77
GIOCHI della settimana nr 10 rebus (2,6,2,6)
sudoku
Rebus (6,7) S lancia moro SI = Slanci amorosi
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 9
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
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Partition
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06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – La maschera di fango 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Io sto con gli ippopotami (avventura) 23.35 Film – Minuti contati
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.55 Cartoni animati 08.45 Tf – C.S.I. New York 10.40 Tf – Fringe 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.00 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.30 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Mistero 00.15 Film – La setta dei dannati 00.47 TgCom 00.50 Meteo 02.15 Show – Poker1mania 03.05 Studio Aperto - La giornata 03.20 Tf – Beverly Hills, 90210 04.40 Mediashopping 04.55 Film – 2+5: Missione Hydra 06.25 Sitcom – Sabrina, vita da strega
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Alla fine della Seconda guerra mondiale il soldato indiano Gian Singh lascia l'esercito e decide di tornare nel villaggio dove è cresciuto, vicino al confine col Pakistan. Perseguitato dai ricordi della guerra, Gian è in cerca di solitudine e serenità, ma la sua tranquillità è interrotta quando l'India è dichiarata indipendente. Nel mezzo di drammatici scontri e massacri Gian incontra Naseem, una ragazza musulmana di 17 anni: nonostante le molte differenze e gli ostacoli i due finiscono per innamorarsi...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Australia 00.31 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo 16.20 Tg 3 GT Ragazzi 16.30 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.30 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Justice 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – The Jacket 03.45 Tg 2 Eat Parade 04.00 Secondo canale
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09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Documentario 13.10 Minis. – Tango della botte vuota 15.00 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.05 Sport Adventure 20.30 Calcio: Uefa Champions League – Manchester - Marsiglia
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Cugino & Cugino 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce
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08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Telegiornale Notte 23.45 Film – Partition 01.35 Repliche continuate
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Sky festeggia l'Unità d'Italia Come vedono l'Italia i suoi cittadini? Attraverso quali immagini e quali storie hanno scelto di raccontarla? Le risposte in “Buon Compleanno Italia” un mosaico di immagini per raccontare i 150 anni del nostro Paese Anche Sky organizza un proprio evento per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: per celebrare il compleanno dello Stato unitario, Sky ha chiamato a raccolta quanti avevano voglia di raccontare la propria nazione, attraverso video e documentari aventi come filo conduttore l’orgoglio (o la ‘vergogna’) di essere italiani oggi, con l’intento di costruire un affresco collettivo, un mosaico di racconti, volti, storie, ricordi, immagini e testimonianze della nostra Italia di oggi. “Il 17 marzo, su SkyUno,
manderemo in onda una selezione di corti che ci sono arrivati attraverso il concorso lanciato sul nostro sito Internet. Si intitolerà 'Buon compleanno Italia' e si tratta di brevi spaccati di vita italiana girati con produzioni ridotte al minimo, ma non per questo scadenti o poveri di idee. In generale sono racconti dove non c'è molta politica, piuttosto si parla molto di lavoro, integrazione, drammi esistenziali”, ha dichiarato Andrea Scrosati, vice presidente della piattaforma di Murdoch. Infiniti sono i temi e i punti
di vista per raccontare come si vive in Italia un secolo e mezzo dopo l’unificazione e dopo fondamentali evoluzioni sociali, politiche e culturali: dal racconto delle varie generazioni alla famiglia, dalla scuola al mondo del lavoro, la religione, la politica, lo sport ma anche cultura e tempo libero, fino a stile, moda e gastronomia, e tutto ciò che caratterizza il nostro essere italiani. Su duecento cortometraggi giunti in redazione, ne sono stati scelti un centinaio, ma l’idea è di realizzare un’edizione «speciale» e proporli tutti.
Il progetto è stato realizzato da Sky e dall’Associazione Culturale Storia e Memoria. I video potevano essere realizzati sia con immagini sia con sequenze fotografiche o d’animazione, con ampie possibilità di formato e di stile narrativo: dal reportage o mini-documentario per raccontare gli aspetti più reali e contemporanei del paese, alle opere che raccolgono testimonianze, auguri e iniziative particolari per festeggiare l’anniversario; incluse anche opere ’scripted’ (fiction, spot, sketch, animazione, foto sequenza etc).
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Dopo aver subito un trapianto di cuore, l'agente federale Terry McCaleb decide di ritirarsi dall'FBI e di andare a vivere sulla sua barca nel porto di Los Angeles. I suoi piani vengono però sconvolti dalla sorella della donatrice del suo nuovo cuore che gli chiede di investigare sulla misteriosa morte di quest'ultima. Contravvenendo ai consigli del medico e con l'aiuto di uno zelante vicino di casa, Terry accetta l'incarico. Tutti gli indizi sembrano condurre le indagini verso “The Code Killer”, un serial killer a cui Terry in passato ha dato a lungo la caccia...
06.55 Cartoni animati 08.45 Cult. – Mistero 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.00 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.30 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Le Iene Show 00.15 Film – American Pie 6: Beta House (commedia)
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Non smettere di sognare 23.30 Info – Matrix 00.30 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 01.00 Tg 5 Notte
ai
Rete 4
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Debito di sangue
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 20.35 Calcio: Champions League – Real Madrid - Lione 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.20 Tg 2 23.40 Crazy Parade 00.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – L'isola dei Famosi 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema
H
08.15 Tf – One Tree Hill 08.55 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.25 Sci: Discesa maschile 10.40 Piattoforte 11.25 Sci: Discesa femminile 12.50 Info – Patti chiari (r) 13.55 Calcio: Uefa Champions League – Manchester - Marsiglia (r) 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.10 Tf – Il commissario Rex 20.05 Sport Adventure 20.30 Calcio: Uefa Champions League – Real Madrid - Lione 22.55 Film – Testimone oculare
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Quiz – Centocinquanta 23.10 Tg 1 60 Secondi 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema
o?
marzo
07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.10 Tf – Il commissario Rex 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.30 Lotto Svizzero 23.40 Telegiornale Notte 00.00 Tf – Life
05.40 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Splendore nell'erba 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Debito di sangue 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.40 Film – Gli spietati 02.05 Tg4 Night News 02.30 Film – I contrabbandieri di Santa Lucia (drammatico) 04.05 Mediashopping 04.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
musica 43
9 marzo 2011 • la Pagina
“Europa arriviamo!” Per festeggiare i 30 anni di carriera i Litfba ci regalano un intenso tour europeo e preparano un album che “sarà tosto e senza compromessi” Tutto cominciò a Firenze il 6 dicembre del 1980, alla Rockoteka Brighton, con il loro primo concerto ufficiale. Da allora sono successe molte cose fino al 2010, l’anno del grande ritorno di Piero & Ghigo e del 30° anniversario dei mitici Litfiba: “30 anni di rock segnano un compleanno importante, una festa immensa per la band ma anche per la musica che nasce nelle cantine e conquista il mondo con il suo bagaglio di energia, creatività e ribellione”, affermano i protagonisti. La tanto attesa reunion ha riscosso in Italia un successo a dir poco strepitoso e, dopo aver riempito gli stadi e le piazze ed essersi aggiudicati il Meeting delle Etichette Indipendenti come “Miglior Tour del 2010”, Piero Pelù e Ghigo Renzulli ritornano con un nuovo tour che li vede impegnati nelle maggiori città d’Europa.
“Portiamo il nostro rock in Europa”, hanno annunciato in occasione del loro tour europeo, che li porterà a toccare le principali città del Continente; un tour “voluto fortemente per confrontarci con quello che succede nel mondo. Siamo emozionatissimi al pensiero che suoneremo in posti in cui da sempre si alternano grandi artisti”. I Litfiba faranno tappa anche a Zurigo, domenica 13 marzo alle ore 20 al Volkshaus Stauffacherstrasse 60. Dopo la reunion che ha fatto felici tutti i fan, i Litfiba hanno all’attivo un progetto dietro l’altro. Compreso un nuovo album in cantiere, che uscirà entro la fine di quest’anno e aspira a fare il bis dell’enorme successo di Stato libero, un trionfo di chitarre con la voce di Piero ad infuocare gli animi. Nessuna specifica anticipazione sul nuovo album che
Concorso per i nostri lettori Chiamate allo
043 322 17 17
tre fortunati estratti a sorte si aggiudicheranno i nostri premi
In palio 2 biglietti per il concerto di Zurigo e 2 cd “Stato libero”
tutti stanno apettando: “Lo aspettiamo anche noi – scherzano in coro i due – ci stiamo lavorando, arriverà entro dicembre. Ancora non abbiamo scelto i brani e non sappiamo
quante ne inseriremo”. Dopo Londra, Berlino, Bruxelles e Amsterdam, il tour dei Litfiba procede con le date di Ginevra (11 marzo), Zurigo (13 marzo), Parigi (15 marzo) e Barcellona (17 marzo).
44 TELEVISIONE la Pagina • 9 marzo 2011
17 giovedi
La casa sul lago del tempo 21.00
06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.27 Film – Il principe coraggioso 18.35 Tg 4 Sera 18.40 Meteo 18.50 Calcio: Uefa Europa League Manchester City - Dinamo Kiev 21.00 Minis. – L'ombra del destino 23.15 Speciale Uefa Europa League 00.00 Film – La guerra di Charlie Wilson (drammatico)
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ament
ABBONAT I 043 322 17 17
06.55 Cartoni animati 08.45 Le Iene Show 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.00 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.30 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Il Cavaliere oscuro 00.15 Show – Le Iene 01.50 Show – Poker1mania 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Tf – Beverly Hills, 90210 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Cannibal Ferox 05.20 Mediashopping 05.35 Sitcom – Sabrina, vita da strega
on
Kate Forster fa la dottoressa e sta attraversando un periodo di solitudine, Alex Wyler invece è un frustrato architetto pieno di talento. Vivono nella stessa casa, ma non si sono mai visti. La dottoressa inizia una particolare corrispondenza con Alex, che ha preso il suo posto nella casa sul lago. Quando cominciano a scambiarsi lettere d'amore, scoprono di vivere a due anni di distanza. Kate e Alex cercano di conoscersi di persona ma è difficile incontrarsi se si vive in un diverso spazio temporale: devono venire a capo del mistero della loro storia prima che sia troppo tardi...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Scherzi del destino 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Lo Show dei Record 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte
Rete
Italia
rinnov
RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.30 Rai 150 anni - Dal Teatro dell'Opera di Roma Nabucco di Giuseppe Verdi 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
ai
Canale
occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Real – L'isola dei Famosi 01.00 Tg Parlamento 01.10 Meteo 2 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Music. – Top Of The Pops 03.35 Secondo canale 04.15 Università Telematica Internazionale UniNettuno
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08.15 Tf – One Tree Hill 08.55 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.25 Sci: Super G maschile 10.45 Piattoforte 11.40 Euronews 12.25 Sci: Super G femminile 13.40 Calcio: Uefa Champions League – Real Madrid - Lione (r) 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – La casa sul lago del tempo (drammatico) 22.40 Sportsera
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.55 Celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 15.45 Che tempo fa 15.50 Speciale Rai Parlamento Cerimonia celebrativa del 150° dell'Unità d'italia 17.30 La vita in diretta 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il Commissario Manara 2 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational 02.35 Film – Il grande silenzio
o?
marzo
07.45 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Bad Money
9 marzo 2011 • la Pagina
motori 45
Honda CR-Z
Una sportiva. Ibrida. A misura d’uomo, e di città. Questa l’idea alla base della CR-Z, compatta coupè 2+2 tanto piacevole da guidare quanto attenta ai temi ambientali. L’estetica della CR-Z affonda le sue radici nel passato di Honda, con il portellone di vetro posteriore sdoppiato e il tetto spiovente. Per i progettisti e i designer di Honda la sfida principale era quella di conservare la linea bassa e filante del cofano dei primi studi di design, pur adottando il motore 1.5 con il sistema IMA capace di erogare un totale di 124 cavalli e ottemperando ai requisiti di protezione dei pedoni in caso di collisione. La griglia della calandra è una caratteristica essenziale del frontale della vettura, vero tratto distintivo a livello di design. Gli interni della vettura di serie sono stati realizzati in maniera raffinata, in particolare il tachimetro in 3D e l’abitacolo tutto costruito intorno al posto di guida. Il quadro strumenti hightech mostra al conducente tutti i controlli più comunemente utilizzati, consentendo sempre la massima concentrazione sulla guida. Il cruscotto del nuovo coupé ha una struttura a due
livelli, con una sezione superiore scura che sembra fluttuare su una sezione inferiore più chiara che prosegue fino al centro dei pannelli interni delle portiere. Il raffinato abitacolo ha una configurazione 2+2, con la possibilità di ospitare quindi fino a quattro passeggeri. E qui si nota subito il primo punto debole dell’auto. Lo spazio nel sedile posteriore è veramente limitatissimo. Il bagagliaio invece è dotato di un ulteriore vano di carico inferiore della capacità di 19 litri, utile per trasportare altri oggetti o per nasconderli alla vista. Altro appunto negativo da fare: lo start/stop non disinseribile, fastidioso oltre che potenzialmente pericoloso in alcuni casi. Abbiamo provato la CR-Z in tutte le modalità di guida.
La macchina è molto reattiva e divertente da guidare, sia nella modalità sportiva che in quella normale. Invece la modalità Econ penalizza molto le prestazioni a vantaggio di una considerevole diminuzione nel consumo. S u strada la CR-Z è sicuramente molto agile, grazie anche alle dimensioni ridotte e al baricentro basso. Il motore risponde bene, con un’erogazione ben distribuita e corposa già dai bassi. Da segnalare la tripla modalità di guida economy/normal/sport, che modifica sostanzialmente l’interazione fra motore a scoppio ed elettrico oltre che la sensibilità di acceleratore e sterzo. Un esempio su tutti: mantenendo il gas immobile passando da eco a sport si ha un incremento di spinta del mo-
tore pari circa ad un aumento del 50% del gas stesso. La Honda CR-Z è disponibile in Svizzera in quattro allestimenti: da CHF 29.900 a CHF 37.100 circa, in versione Standard, Sport, GT e GT Plus. Calcolando che a livello tecnico/meccanico sono tutti identici, già quello base “Standard” è ampiamente sufficiente. Bruno Indelicato
46 TELEVISIONE la Pagina • 9 marzo 2011
18 venerdi
06.20 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Past Life 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei Famosi 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema
Una scatenata dozzina 21.00
06.55 Cartoni animati 08.45 Cult. – Wild - Oltrenatura 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.00 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.30 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – Dr House 22.00 Tf – Grey's Anatomy 23.50 Tf – The Closer
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
La famiglia Baker vive in una casa a Midland ed è composta dal padre Tom, la madre Kate e i 12 figli. Quando Tom riesce a raggiungere il sogno di diventare allenatore di una squadra di football, trasloca insieme alla famiglia dalla campagna alla città. I figli sono molto dispiaciuti di questo trasferimento. Sua moglie Kate, intanto, riesce a raggiungere il sogno di pubblicare un libro, chiamato “Cheaper by the Dozen”, che appunto parla della vita dei suoi 12 figli. Per lanciare il suo nuovo libro deve compiere un viaggio pubblicitario lasciando Tom solo per due settimane con i bambini. A questo punto numerosi guai sono dietro l'angolo...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Film – Rosamunde Pilcher: Il testamento 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r)
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RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Leoni per agnelli 22.50 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
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08.25 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.55 Sci: Slalom femminile 09.55 Sci: Slalom gigante maschile 11.00 Euronews 11.25 Sci: Slalom femminile 12.25 Sci: Slalom gigante maschile 13.25 Svizra Rumantscha 13.55 Euronews 14.30 Sci nordico: Sci di fondo 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – Una scatenata dozzina 22.40 Estival Jazz Lugano 2007
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 10.55 150° dell'Unità d'Italia Intervento del Presidente della Repubblica al Teatro Regio di Torino 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Quiz – Fratelli di test 23.15 Info – Tv 7 00.15 Info – L'Appuntamento 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa
o?
marzo
08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.30 Film – Il giardino delle vergini suicide (drammatico)
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.15 Film – I tre moschettieri 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Fragile (thriller) 01.30 Tg4 Night News 01.55 Film – Per amore di Cesarina 03.35 Mediashopping 03.50 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
AGENDA 47
9 marzo 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG
Edith Dekynd Fri Art Kunsthalle
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
Petites-Rames, 22 Fino all'8 maggio 2011 Orari: Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 SAN GALLO
Kunsthalle St. Gallen
Navid Nuur
Davidstrasse, 40
Fino al 17 Aprile 2011
Lun-Mar-Mer-Ven 15.00-19.00 Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00 ZURIGO
The Luxury of Dirt Galerie Bob Van Orsouw
Albisriederstrasse, 199 A Fino al 26 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab 11.00-17.00 BERNA
Don't Look Now
Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse, 8-12
Fino al 20 Marzo 2011 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Dom 10.00-17.00
ZURIGO
Heimo Zobernig Kunsthalle Zurich
Roba da... GUINNESS! Una borsa di lusso Questa borsa di lusso merita un posto nel Guinness dei Primati per il suo stratosferico prezzo: 3.8 milioni di dollari. È un’opera da mille e una notte, pensata per una principessa davvero speciale. Rivestita d’oro e decorata con 4.517 diamanti (381.92 carati), si presenta in forma abbagliante. Il suo aspetto gentile nasce dal genio di Robert Mouawad, autore del progetto.
Limmatstrasse, 270 Fino Al 20 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.30-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab-Dom 11.00-17.00 BASILEA
Giovanni Segantini Fondation Beyeler Baselstrasse, 101 Fino Al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00
IN GIRO PER I MUSEI