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10 OTTOBRE 2012 • ANNO 22 • N° 41 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Grano & grana Gioventù socialista lancia iniziativa popolare "Contro la speculazione sulle derrate alimentari"

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Maledizione! Il tempo, incerto, minacciava freddo e pioggia. Persino neve su Roma. Che gioia,

Per una migliore protezione dei beni culturali sia in tempo di guerra che di pace Circa sessanta esponenti della protezione dei beni culturali provenienti da venti Paesi si sono riuniti a Berna per discutere la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato ma anche in caso di sinistri in ambito civile. Il congresso internazionale, organizzato in occasione del 50° anniversario della ratifica della Convenzione dell’Aia del 1954 da parte della Svizzera (1962), ha inoltre offerto l’opportunità di scambiarsi esperienze Eventi recenti, come la distruzione di siti dichiarati patrimonio dell'umanità a Timbuctù (Mali) e Aleppo (Siria), dimostrano che i beni culturali sono tuttora minacciati da conflitti armati. Al congresso patrocinato dall'UNESCO, i partecipanti hanno sottolineato l'importanza di introdurre una «protezione rafforzata» per i beni culturali più pregiati. A loro avviso sarebbe inoltre opportuno promuovere la collaborazione con il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e con le organizzazioni non governative nonché perseguire in modo coerente chi danneggia intenzio-

nalmente i beni culturali. Revisione della legge svizzera: un passo importante. Dal congresso, organizzato dalla sezione Protezione dei beni culturali (PBC) dell'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), è però emerso che in molti Paesi i sinistri in ambito civile (incendi, danni causati dall'acqua, catastrofi naturali) costituiscono un pericolo equiparabile, se non addirittura superiore, ai conflitti armati. Per questo motivo nel nostro Paese il campo d'applicazione della «Legge federale sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato» del

1966, attualmente in fase di revisione, sarà esteso anche alle catastrofi e alle situazioni d'emergenza. Il congresso si è tenuto dall'1 al 2 ottobre 2012 a Berna. Dopo i discorsi d'apertura dell'ambasciatore Jürg Lindemann e del presidente del Consiglio degli Stati Hans Altherr, nella prima parte del congresso è stato presentato il modello svizzero della PBC. Ancora una volta le misure adottate dalla protezione dei beni culturali svizzera (microfilmatura, documentazioni di sicurezza e inventario PBC) sono state definite esemplari dagli ospiti stranieri.

Il devastante degrado morale del paese Regione Lazio: L’ultimo scandalo di una politica corrotta per i più piccini, guardare all’insù, al cupolone imbiancato dal candido manto. O sgambettare nel libero spazio delle Terme di Caracalla e forse costruire il pupazzo rivisto nei sogni. La neve su Roma, uno spruzzo, così per scherzare, riempire gli spazi del dire. Rivedo un tg e lei, la bionda ciarlona, che parla di neve e tempesta, di Roma bloccata, di ingorgo fatale (e ciò , forse, è vero) nel mentre l’immagine ti mostra un verde ramato e tu sei indotto a pensare che anche la neve, chissà?, ha cambiato colore. Era storia di ieri. La vicenda dell’oggi ci dice che qualcosa è rimasto. Quel consigliere del Lazio, il Franco (di neve) Fiorito, credette all’eloquio della bionda in Tv. Apprese e provvide. Un Suv, per favore. O forse più d’uno: la ricerca è ancora incompiuta. Un Suv, a spese, ma ciò è scontato e palese, del buon pantalone. Il Suv, oltrettutto, era solo l’anello mancante (vi sono i centomila euro e più per attività politica e rapporti con il popolo) di una vicenda politica in bilico tra farsa e tragedia. La governatrice Renata Polverini, la pasionaria della destra populista e la sua ciurma di giovanotti dall’incerto passato, lasciano dietro di se il fetore di una

classe politica che ha smarrito il senso del pudore. Il cittadino ha sofferto e soffre nelle intemperie della crisi e loro, nel frattempo, hanno sperperato e rubato nella formale legalità delle delibere consigliari. La pasionaria , dopo le formali dimissioni, sta resistendo al suo posto. Vuole svernare al calduccio della sede regionale sino alla prossima primavera. Il Fiorito, nel frattempo, ha trovato un giaciglio nell’albergo delle patrie galere. Per mia fortuna, ho altri ricordi. Il sindaco del villaggio natio che chiama a raccolta il suo popolo per domare l’incendio che devasta l’estesa pineta, la sola ricchezza del borgo. Il successore che impiega i suoi giorni tra il duro lavoro dei campi e il governo del villaggio suo amato. Ricordo un commesso in moto perpetuo, ansante e sudato, arrivare lassù, all’alpe,in mano una penna e un borsone , penso colmo di carte. E il sindaco, già parte dei liberi e forti che innalzarono il tricolore del riscatto nazionale, interrompere il suo fare, inforcare consunti occhialini da vista provvisti di una unica stecca e dopo una attenta, persino preoccupata lettura, firmare. Leggo, in viaggio, la cronaca politica quotidiana. Nulla di nuovo, se non rinnovata tristezza e disgusto. Eppure, io penso, non tutto

é perduto. È tardi, vorrei riposare. Lo schermo mi porta immagini amiche. L’Assisi di un bello accecante, quel tutto che sembra calato dall’alto ad avvolgere lo spazio del Cortile dei gentili, un invito a parlare sommesso e con dolce riguardo del luogo. Il Dibattito: la religione, e i rapporti tra laici e credenti. Introduce Ferruccio de Bortoli, il direttore del Corriere. E poi tocca al presidente Giorgio Napolitano. Una prolusione di straordinaria levatura ed efficacia. Di un uomo politico, che avendo vissuto i drammi della storia da una parte, forse e persino da quella sbagliata, ha saputo distinguere il bene dal male, e può quindi indicare il virtuoso cammino. Il Cardinal Gianfranco Ravasi ascolta il suo dire ed io ne osservo assoluto interesse. È l’uomo sapiente di Chiesa che poi gli risponde, il tono tra il rispetto e persino l’affetto. Una gioia, ascoltarli, come afferma de Bortoli, nel saluto a chiusura. Rifletto: con menti pulite e sapienti a indicarci la via ancora si può scrutare la meta, un destino più giusto e più umano. Domani è un altro giorno. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

10 ottobre 2012 • la Pagina

Informazione e libertà Alcuni giornalisti italiani sono andati a Cuba ad intervistare Laborde Reiver, il fratello di Lisandra Aguila Rico, la quale, insieme a lui, ha ucciso la coppia di anziani a Lignano, e sono stati arrestati dalla polizia del regime. A Cuba, al posto di arrestare un assassino, hanno arrestato coloro che andavano a fare il loro lavoro. Passano alcuni giorni e viene arrestata la blogger Yoani Sànchez, collaboratrice de La Stampa e giornalista freelance per il giornale spagnolo El Paìs. Dopo ben 53 anni di dittatura a Cuba si continua a mettere in prigione i dissidenti. Un record. Un piccolo Paese di circa 11 milioni di abitanti dopo tanti decenni non riesce a risolvere i problemi alimentari della gente, in compenso spende soldi per le prigioni e per il controllo capillare del territorio e dei cittadini. Peggio di Cuba ha fatto solo l’ex Urss, che ha dominato per settant’anni 250 interi popoli, uccidendo, nel corso della sua storia, circa 100 milioni di persone.

Anche se alle nostre latitudini può sembrare strano, i Paesi dove vige la libertà sono numericamente di molto inferiori a quelli dove la libertà non esiste. A parte i Paesi di cultura occidentale (anche se si trovano a Oriente, come l’Australia, o in Medio Oriente come Israele), tutti gli altri, ad Est come in Africa, compresi quelli a cultura musulmana, hanno uno strano concetto della libertà e della democrazia. Nel corso della storia del secolo scorso, anche l’Europa ha conosciuto i regimi dittatoriali, quelli nazifascista e quelli comunisti. Ambedue i regimi erano in disaccordo su tutto, ma su una cosa – nella negazione della libertà - si comportavano esattamente allo stesso modo. Oggi i regimi nazifascisti, anche se con nomi diversi, esistono in vari Stati africani; quelli comunisti, avendo una maggiore capacità organizzativa e di controllo, dominano ancora più di un miliardo di persone: Cina e Corea del Nord sono le più note dittature rosse, peraltro molto lon-

geve. Per non parlare dei Paesi musulmani, dove il concetto di libertà e di democrazia, come noi occidentali le concepiamo, è completamente sconosciuto. Gli uomini hanno esplorato il mondo, sono andati nello spazio, sono stati capaci di fare progressi tecnologici fino a qualche decennio fa inimmaginabili, ma pochi sono quelli che non si lasciano incantare dall’istinto alla prevaricazione e alla prepotenza. Chi, nei rapporti con gli altri, usa la ragione, ascolta, valuta, esprime civilmente il proprio punto di vista, concede cittadinanza anche a quelli degli altri, perché sa che nessuno ha la verità in tasca e tutti possono averne una porzione, ebbene costoro, nella definizione di civiltà, rappresentano uno spartiacque rispetto all’inciviltà. Nel Settecento, nel secolo dei Lumi, Voltaire disse (o quantomeno gli viene attribuito): “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. Nei giorni scorsi, il presidente de-

gli Stati Uniti, intervenendo all’Assemblea delle Nazioni Unite, ha detto: “Come presidente Usa io accetto che la gente dica di me cose tremende. E difenderò sempre il loro diritto di farlo. Sappiamo che, se cominciamo a porre limiti alla libertà d’espressione, questi possono facilmente diventare armi per far tacere chi critica, per opprimere le minoranze”. Ed ha aggiunto: “Nell’era della comunicazione digitale quella del controllo delle informazioni è un’idea obsoleta”. Per la maggioranza delle singole persone, dei governi e dei Paesi del mondo questi concetti semplici e chiari non sembrano essere né capiti, né praticati. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Panico nelle Cancellerie di tutto il mondo… …sponsor del Monti bis sono Casini, Fini, Buttiglione, De Mita e Pomicino.

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4 POLITICA LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

Napolitano: “Quadro politico inadeguato” Vendola scioglie la riserva e si candida a premier del centrosinistra allontanando Casini da Bersani E’ bastata la timida (“solo per necessità”) apertura di Monti al Monti bis e già subito dopo l’intervista di Montezemolo al Corriere c’è stata la ressa a formare una lista civica per offrire l’incarico a Monti dopo le elezioni del 2013, senza che lo stesso premier si candidi alle elezioni in quanto è già senatore a vita. Si assiste al paradosso secondo cui uno che non si candida sarà nominato (o comunque proposto) presidente del Consiglio, mentre chi si candida e prenderà probabilmente più voti (Renzi o

Bersani) dovrà cedere il passo a Monti che ha dichiarato: “Non ho un piano politico”. Già da quel poco che abbiamo detto emergono una serie di perplessità. Intendiamoci: se dopo le elezioni - e meglio sarebbe prima – si dicesse che i partiti non sono all’altezza di far uscire non solo dalla crisi economica, ma soprattutto dal pantano in cui in questi ultimi decenni si sono tutti cacciati con responsabilità incredibili, dal governo o dall’opposizione, a far affondare le finanze dello Stato con sperperi

e ruberie diffuse in ogni regione, in ogni città, in ogni istituzione, amministrazione, banche, enti, imprese, beh, allora sarebbe un atto di ragionevolezza, di serietà e di lungimiranza affidare di nuovo a Monti la guida del governo sorretto da un’ampia maggioranza per fare le riforme che nessuno da solo riesce fare e per rimettere a posto il libro dei conti e delle regole. Così, purtroppo non sembra essere. Dicevamo, dunque, che subito dopo la timida apertura di monti, sono saltati sul suo carro Fini e Casini, il gatto e la volpe della politica italiana, i quali hanno avuto l’abilità di nascondere il loro vuoto di idee e di proposte dietro il nome di Monti. La stessa cosa hanno fatto Montezemolo, che lancia il sasso e ritira la mano, come ha ben detto Luca Ricolfi su La Stampa, e Oscar Giannino, che ha promosso l’associazione “Fermare il declino”. Ne è venuta fuori la proposta di una lista di “moderati” che vuole fare campagna elettorale per rimettere Monti alla guida del governo dopo le elezioni. Su quale programma, non si sa, visto che Monti stesso ha dichiarato che non ha un “piano politico” e che un programma politico con punti ben precisi non sono stati indicati né da Fini e né da Casini, i quali, evidentemente, pensano di cavalcare l’ipotesi Monti per allargare il loro consenso elettorale e poi, evidentemente, mollarlo per raccoglierne i frutti elettorali. Se il programma della lista pro Monti di Fini e Casini è il rigore, dovrebbero spiegare agli italiani che anche loro sono la casta e che hanno creato per la loro parte il debito accumulato in quarant’anni di politica. Se l’intento di Casini era anche quello di im-

barcare il Pd di Bersani nella lista pro Monti, ha sbagliato i calcoli, sia perché Bersani si è subito dichiarato contrario ad un Monti bis, sia perché a stoppare Casini è intervenuto Vendola, il quale ha sciolto la riserva e si è candidato alle primarie del Pd allargate, a quanto pare, ad altri esponenti del centrosinistra che formeranno la coalizione per governare l’Italia. Apriamo una breve parentesi per dire che a nostro avviso si tratta di un pasticcio all’italiana. Prima i candidati e poi le regole, ancora da stabilire; si fanno le primarie senza sapere quale sarà la legge elettorale; si fanno le primarie col rischio che vinca uno della minoranza (Vendola o Tabacci) che costringerà il partito di maggioranza ad appoggiarlo senza essersi messi prima d’accordo su un programma compatibile. Chiusa la parentesi. Tornando alle alleanze, notiamo che già tra Casini e Vendola erano volate parole pesanti, con l’uno che escludeva l’altro e viceversa. Ora, con l’appoggio di Fini e Casini al Monti bis e con la candidatura di Vendola a premier del centrosinistra, le strade dell’alleanza Casini-Bersani sono tornate a dividersi, paradossalmente riaprendo lo spiraglio di un’alleanza, all’insegna del Monti bis, di Casini, Pdl senza Berlusconi (che farebbe un passo indietro definitivo) e forse la Lega. L’euforia del grande centro è stata raffreddata da Monti stesso, il quale è tornato a puntualizzare che un suo ritorno è solo ipotetico, “solo per necessità”, quindi non è disponibile ad una maggioranza di parte, di per sé votata al fallimento dati i tanti galli del pollaio dell’area dei moderati. ✗redazione@lapagina.ch


Esteri

10 ottobre 2012 • la Pagina

Prove di guerra in Medio Oriente tra Siria e Turchia Dopo un primo momento di tensione, gli animi si sono raffreddati dopo che la Siria ha chiesto scusa al temuto vicino Per la prima volta in maniera seria è scontro tra la Turchia e la Siria. A creare lo scontro sono stati alcuni colpi di mortai sparati dalla Siria, i quali hanno colpito cinque civili nella cittadina turca di Akcakale uccidendoli. La reazione turca non si è fatta attendere con colpi di cannone sparati nel corso dell’intera notte contro postazioni militari siriane. Poi lo scontro è stato raffreddato dalla diplomazia. Il rappresentante siriano all’Onu ha chiesto scusa ed Erdogan non è andato oltre con le armi. Tuttavia, ha colpito la rapidità con cui il Parlamento di Ankara ha approvato la decisione (320 contro 129) di permettere azioni militari contro la Siria, se richiesto dal governo, per almeno un anno. L’impressione è che la Turchia aveva cercato il casus belli, l’aveva anche ottenuto su un piatto d’argento con i cinque civili turchi uccisi ma poi la situazione l’ha gestita più rapidamente la Siria con le scuse presentate ufficialmente, mettendo la Turchia nella condizione di non poter non ritirarsi se non voleva passare dalla parte del torto. Resta la decisione del Parlamento, che è un avvertimento e una minaccia nei confronti di Assad. C’era una volta l’amicizia tra Erdogan e Assad, un’amicizia che a poco a poco è mutata in ostilità aperta. L’amicizia c’era quando la Turchia era (ed è) nella Nato, dunque fungeva da intermediaria nella regione del Medio Oriente, una specie di arbitro degli interessi contrastanti tra personaggi e Paesi. Fintanto

che questo ruolo della Turchia poté dispiegarsi al meglio, era anche suo interesse giocarlo. La Turchia, però, Paese alle porte dell’Asia e dichiaratamente musulmano anche se in modo moderato, quasi laico, volle aderire all’Ue e da allora cominciò il suo disagio. I rappresentanti dell’Ue, di fatto, l’hanno snobbata, fino a chiudere più o meno completamente la porta. Da allora gli sguardi e gl’interessi della Turchia si sono rivolti verso est e verso sud, a giocare cioè un grande ruolo in Medio Oriente. Ha manifestato disagio nella Nato e si sta disimpegnando dall’alleanza atlantica per esercitare un ruolo di controllore nella regione martoriata da odi, vendette, ingiustizie di vario genere, ma non ha fatto il passo di non ritorno. In sostanza, è rimasta nella Nato e contemporaneamente si è mostrata fortemente critica verso gli Usa. Estromessa per ora e per i prossimi anni dall’Ue, la Turchia ci è rimasta male ed ha accusato il colpo, ma non si è rassegnato a giocare un ruolo tutto sommato marginale. Questa complessa situazione è una delle cause per cui la Turchia si è allontanata dalla Siria, l’altra è che alla Turchia non è riuscito di fare da inter-

mediaria di pace tra i ribelli e il regime di Assad, anche perché quest’ultimo non ha evidentemente accettato la proposta di cedere il passo, dimettendosi. C’è un altro motivo per cui la Turchia si è allontanata dalla Siria ed è che nel tentativo di acquisire crediti democratici di fronte all’Ue per essere accettata in Europa – antico sogno turco – non ha potuto accettare a cuor leggero da una parte le ondate di profughi che gli hanno invaso il territorio, dall’altra la resistenza di Assad. Qualcuno forse ricorderà che nel desiderio di voler giocare un ruolo attivo nel Medio Oriente, la Turchia aveva chiesto alla Nato di rispettare l’articolo 5 dell’Alleanza in base al quale se un Paese membro viene aggredito, ha diritto all’aiuto degli altri Paesi membri, cosa che non

si è verificato a causa del rischio troppo grande di un intervento unilaterale della Nato. In fondo, la Turchia chiedendo il via libera al Parlamento di intraprendere azioni militari contro la Siria, ha cercato di precostituirsi un via libera nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. La qual cosa preoccupa tutti, in modo particolare i più diretti interessati. Una cosa è minacciare e stare fermi, altra cosa è minacciare ed entrare in conflitto, ed è questo il motivo per cui gli animi sono stati raffreddati dopo il botta e risposta tra Siria e Turchia dei giorni scorsi. Ma nulla lascia immaginare che il conflitto ormai aperto tra i due Paesi possa ricomporsi per davvero. Ci sono altri interessi in giro, primo fra tutti la questione dei curdi, i quali rivendicano l’autonomia e nessuno gliela vuol dare, né la Turchia, né la Siria, né l’Iraq, ma i curdi siriani, turchi e iracheni la vogliono e Assad, in questo momento, sta soffiando su questo tasto nel tentativo di mettere in difficoltà la Turchia, disponibile anche a concedere ai curdi ciò che non è disposto a concedere ai ribelli di casa sua 7redazione@lapagina.ch

S C U O L A D I B A L L O P R O F E S S I O N A L E I p r o f e s s i o n i s t i d i b a l l o M a u r o e M a r i a e i l t e a m d e l l a s c u o l a d i b a l l o B a i l e b y S a l s a P e o p l e v i a s p e t t a n o t u t t e l e d o m e n i c h e p e r r e g a l a r v i s o r r i s i , a r m o n i a e t a n t o d i v e r t i m e n t o . D a l l e 1 7 . 0 0 a l l e 1 7 . 3 0 b a l l i d i g r u p p o D a l l e 1 7 . 3 0 a l l e 1 9 . 0 0 c o r s i d i b a l l o s t a n d a r d i n i t a l i a n o ( p e r p r i n c i p i a n t i e d e s p e r t i ) D o p o l e 1 9 . 0 0 f e s t a d i b a l l o . E n t r a t a G R A T I S ! A n n u n c i a t i a d u n a l e z i o n e d i b a l l o G R A T I S e v i v i c o n n o i q u e s t a n u o v a e s p e r i e n z a d i v i t a ! S t a n d a r d e L a t i n o ( i n t e r n a z i o n a l e ) | S a l s a | Z u m b a | M e r e n g u e | B a c h a t a | B a c h a t a n g o T e l : 0 4 3 8 1 0 8 0 8 0 | F l u r s t r a s s e 7 4 | Z u r i g o | w w w . b a i l e . c h | w w w . s a l s a p e o p l e . c h |


6 ESTERI LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

L’economia dell’Iran al collasso In seguito alle sanzioni economiche decise dalla comunità internazionale, prezzi e beni di prima necessità alle stelle, insieme alla disoccupazione e alla chiusura di numerose imprese

Nell’ultima edizione del nostro giornale avevamo riferito del discorso del premier israeliano Netanyhau sulla scadenza di giugno 2013 quale data ultima per bloccare l’arma nucleare dell’Iran. Oltre quella data, non ci sarebbe più la possibilità di fermare la fabbricazione della bomba atomica, in mano ad un Paese deciso ad usarla non solo come minaccia, ma come risposta militare per “cancellare Israele dalla faccia della Terra”. Il messaggio esplicito era chiaro: bisogna intervenire prima di quella data. A distanza di qualche giorno, lo scenario è completamente cambiato. Cosa è successo di tanto importante? Sono emerse notizie che potrebbero ren-

der inutile non solo l’attacco, ma anche la sola minaccia di prevederlo. Le notizie sono di vario ordine, ma portano tutte ad una conclusione: l’Iran sta crollando. Un primo gruppo di informazioni riguardano le numerose fughe all’estero di personaggi importanti. L’ultima fuga è avvenuta alcuni giorni fa, proprio a conclusione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e riguarda il cameraman di Stato, Hassan Khanban, il quale è uscito dall’albergo di New York dove alloggiava e ha detto semplicemente che andava a fare dello shopping e che dopo sarebbe andato direttamente all’aeroporto. Invece, è andato nello studio di un avvocato ed

ha chiesto asilo politico agli Usa. Si dirà che si tratta solo di un cameraman, ma non è così, perché Hassan Khanban è solo l’ultimo di un serie di personaggi che hanno fatto la stessa cosa. Tre mesi fa è accaduto al capo storico di Hamas, Khaled Meshaal, che da Damasco, dove lavorava per l’Iran, ha preso il largo verso il Qatar e tanti saluti agli ayatollah e a Mahmoud Ahmadinejad. Meno bene è andata al portavoce del presidente, arrestato e finito in galera prima di poter attuare il suo progetto di fuga. Al di là di questi casi eclatanti, ce ne sono migliaia e migliaia che fuggono nei Paesi più diversi del mondo, ad esempio in Australia, dove la comunità iraniana si è triplicata. La fuga dei cittadini iraniani è solo un segnale di qualcosa che è molto più grave: la situazione economica del Paese. Che vive una crisi paurosa, il cui prezzo è pagato dai cittadini con l’impoverimento. Va detto che l’impoverimento della gente comune è il risultato delle sanzioni economiche decise ed attuate dalla comunità internazionale come risposta alla corsa alle armi nucleari dell’Iran. La moneta locale, il rial, ha perso l’80% del suo valore nei confronti delle valute straniere rispetto all’anno scorso. La settimana scorsa un dollaro costava 37500 rial: otto giorni prima era a 24000 e a fine 2011 a 13000. In parole povere la svalutazione così massiccia ha creato problemi

all’importazione di prodotti dall’estero. Molte imprese sono state costrette a chiudere, la disoccupazione è dilagante. La situazione economica ü disastrosa. All’estero lo sanno, ma i Paesi che hanno attuato le sanzioni guardano ciò che succede dall’alto in basso, aspettano che succeda qualche sconvolgimento. Alla luce di queste notizie, si capiscono meglio le parole pronunciate all’Assemblea dell’Onu dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad: “L’Occidente ha scatenato una guerra economica contro di noi”. Il ministro israeliano delle Finanze, Steinitz, uno che non ha mai creduto all’efficacia delle sanzioni, ha preso atto della situazione con una frase lapidaria: “L’economia iraniana è al collasso”. Ed ora ritorniamo al punto da cui siamo partiti: se le cose peggioreranno nelle prossime settimane, si assisterà ad uno sconvolgimento sociale tale da far precipitare il Paese nel caos e allora tutto è possibile, anche che cada il governo e che la primavera araba s’infiammi a Teheran, con conseguenze inimmaginabili, perché sicuramente la repressione sarà sanguinosa. Il che vuol dire che il programma di armamento nucleare, costosissimo, o subirà un arresto o un’accelerazione per fare presto, ma nell’uno o nell’altro caso ci sarà una destabilizzazione con effetto domino nell’intera regione. ✗redazione@lapagina.ch


politica

10 ottobre 2012 • la Pagina

40 proposte per rilanciare l’economia Roberto Maroni riparte dal territorio e mette il Nord al centro dell’iniziativa politica della Lega Tornano i desapparecidos chiariamo subito non in senso dispregiativo - pressoché dimenticati negli ultimi dieci mesi: la Lega e Giulio Tremonti. La Lega, come si sa, non è più quella di Bossi, ma quella di Roberto Maroni, apprezzato ex ministro degli Interni dell’ultimo governo Berlusconi, colui che dopo lo scandalo dei rimborsi elettorali dilapidati da Belsito e dai figli di Umberto, ha con forza preso le redini della Lega e sta tentando di farla rinascere. Già Bossi si era staccato dal Pdl dopo che quest’ultimo aveva appoggiato Monti. Ne nacque un contrasto con invito a fare ammenda e tornare alle urne, ma Berlusconi voleva mantenere l’alleanza con la Lega e nello stesso tempo appoggiare Monti in nome del bene dell’Italia. Così, inevitabilmente, le strade si sono separate ma non divise definitivamente. Ci provò Maroni stesso, all’indomani della sua elezione a presidente della Lega, alla fine di giugno, a rivendicare la Lombardia, ma dovette tornare a miti consigli quando gli fu detto che se avesse fatto cadere Formigoni, sarebbero caduti anche Cota (Piemonte) e Zaia (Veneto). Da allora Maroni si è dedicato al rilancio della Lega e non mettiamo in dubbio che possa farcela. L’ex ministro degli interni ha operato una piccola rivoluzione. Intanto il messaggio, che recita: “Prima il Nord”. Maroni non si rivolge ai siciliani, ma ai “padani”, anche se questo aggettivo ha perso della sua carica folcloristica. Maroni, infatti, ha cancellato la secessione e la lotta armata – comunque già solo verbale che reale – e ha messo l’accento sul federalismo dell’eurozona e sull’indipendenza della macroregione del Nord, da raggiungere attraverso un referendum e una modifica della Costituzione, si presume di là da venire, giusto per non rompere con

le parole d’ordine del passato. In realtà, Maroni si rivolge agli imprenditori e anche agli operai del Nord: qui si produce la ricchezza e qui in buona parte deve restare, chiedendo meno tasse sul lavoro, l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e l’abolizione del fiscal compact e del rigore dei conti a discapito dello sviluppo. Maroni è stato chiaro: “Niente più ampolle e riti celtici, vogliamo prendere il testimone della rivoluzione liberale che Berlusconi, non per colpa sua, non è riuscito a portare a termine. Solo un partito territoriale può farcela”. “E’ difficile”, prosegue Maroni, “fare alleanze con chi sostiene Monti, ma vedo segnali di ravvedimento” nel Pdl. Dunque, Maroni apre uno spiraglio al suo vecchio alleato, e non potrebbe fare altrimenti. Scegliere Fini e Casini significherebbe impantanarsi nella palude ex democristiana, scegliere il Pd sarebbe improponibile, sia per il Pd che per la Lega. Tra la Lega e Di Pietro non corre buon sangue, figuriamoci con Vendola, nemico degl’imprenditori considerati ottocentescamente “padroni”. Libero dagli impegni di governo, Maroni cura il territorio del Nord battendo città e paesi e, a giudicare dalla folla, con successo. Non stupirebbe se alle prossime elezioni avesse recuperato la vecchia forza elettorale della Lega. E’ un traguardo a portata di mano. La Lega non è sparita, si sta solo riorganizzando e rinnovando. E veniamo al secondo desapparecido, lui sì sparito per alcuni mesi: l’ex potente e sempre intelligente Giulio Tremonti, dal carattere ruvido e sbrigativo. La sua battaglia è stata all’inizio, sia con libri che con qualche intervista, di dimostrare che la crisi del governo Berlusconi non sarebbe dipesa da lui, ma prese le mosse “nell’estate del 2011, quando cominciò la guerra mondiale dei debiti e la

crisi sovrana dell’Europa. Andai da Berlusconi e, davanti a testimoni, gli dissi in inglese: ‘vula bass e schiva i sass’. Lui scelse la via opposta. Disse che occorreva coraggio non prudenza, e bisognava abbassare le tasse. In Europa s’impegnò al pareggio di bilancio nel 2013, per poi aggirarlo con la complicità del Parlamento. Così crollò la fiducia nell’Italia. E crollò tutto”. L’iniziativa di Tremonti in questi mesi è stata rivolta tutta a riabilitarsi come “genio” dell’economia, dimenticando che i rapporti tesi all’interno del governo erano colpa soprattutto del suo carattere intrattabile e del suo spirito accentratore. Giulio Tremonti, comunque, rimane un personaggio di alta statura tecnica e politica, con idee chiare e con proposte concrete. Ha fondato un partito, denominato “Manifesto 3L”, L come lista, L come lavoro, L come libertà, con lo slogan “Avanti insieme”, laddove Avanti sta per la testata storica dei socialisti italiani, da cui Tremonti proviene, e Insieme richiama i valori cattolici, insomma, la sua lista è un incontro di socialisti e cattolici, con messaggi ai giovani e 40 proposte, tutte interessanti, per rilanciare l’Italia con nuove regole. Si va dal progetto “compra Italia”, l’acquisto cioè del debito pubblico da parte degli stessi italiani che investono sui titoli “esenti da ogni imposta presente e futura”, a una “banca pubblica per l’economia”, sul modello della Kfw tedesca, per il credito alle imprese. Da un referendum propositivo sull’Europa alla ricerca, alla medicina, eccetera. Tutte proposte interessanti ed intelligenti. Tremonti ha ufficialmente presentato il suo partito agli italiani in un congresso fondativo a Riccione, zeppo di giovani, con lo scopo di presentarsi da solo alle elezioni. Riuscirà a raccogliere voti o resterà una testimonianza puramente

intellettuale e politica? Di questi tempi non è facile passare da una leadership solitaria a una leadership di massa. 7redazione@lapagina.ch


svizzera la Pagina • 10 ottobre 2012

Essere ben informati per una migliore prevenzione ll Monitoraggio svizzero delle dipendenze, un sistema che permette di rilevare il consumo di sostanze psicoattive quali l'alcol, il tabacco, la canapa o la cocaina, è stato avviato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Esso consentirà di seguire l'evoluzione a lungo termine e, grazie ai dati raccolti, di adeguare le strategie di prevenzione. I primi risultati ottenuti permettono di farsi un'idea sulla problematica delle dipendenze in Svizzera Da gennaio 2011 è in atto il Monitoraggio svizzero delle dipendenze, un'indagine rappresentativa della popolazione svizzera sul tema dipendenze e consumo di sostanze psicoattive. Annualmente vengono intervistate circa 11 000 persone d'età superiore ai quindici anni in merito al loro consumo di alcol, tabacco, canapa e altre sostanze. Questo sistema di os-

servazione consente di valutare in tempi brevi la problematica delle dipendenze in Svizzera. Nei prossimi anni sarà possibile disporre di informazioni sull'evoluzione e le tendenze in questo ambito. In tal senso il Monitoraggio delle dipendenze fornisce una solida base per la pianificazione e l'attuazione di misure adeguate a livello nazionale e cantonale. Dai primi risultati

emerge che un quinto della popolazione tende a un consumo a rischio di alcol, ossia beve troppo spesso o regolarmente in quantità eccessive. Questo comportamento si differenzia in consumo a rischio cronico e consumo fino a raggiungere lo stato di ebbrezza (binge drinking). Tra i più anziani, il principale problema è il consumo cronico (si sfiora l'8% nella fascia d'età tra i 65 e i 74 anni). Tra i giovani invece domina il binge drinking: il 26 per cento dei 15-19enni e il 39 per cento dei 20-24enni bevono almeno una volta al mese in modo eccessivo fino a raggiungere l'ebbrezza. Poco meno di un quarto della popolazione (24,8%) fuma. Tra i 15-19enni la quota è del 22,5 per cento. Da dieci anni si assiste a una regressione di questa percentuale: nel 2001 fumava ancora il 33 per cento nella fascia d'età tra i 14 e i 65 anni e il 31 per cento in quella tra i 14 e 19 anni. Il 5,4 per cento della popolazione è inoltre esposta almeno un'ora al giorno al fumo passivo, mentre nel 2002 era ancora il 35 per cento. Tuttavia, in Svizzera il consumo di tabacco rimane la causa principale di decessi prematuri evitabili. Tra le sostanze illegali, la più consumata è la canapa, soprattutto dai giovani tra i 15 e i 24 anni. In questa fascia d'età il 17,5 per cento ne ha fatto uso negli ultimi 12 mesi. Riguardo alle altre sostanze illegali, il consumo è tendenzialmente molto basso (negli ultimi 12 mesi: Ecstasy 0,7%, LSD: 0,5% e Speed o anfetamine 0,3%). Dall'indagine è emerso anche chiaramente che spesso il consumo non si limita a una sostanza: circa il 9 per cento

della popolazione consuma abbondantemente almeno due sostanze (uomini 11%, donne 6%). Fra i 20-24enni questo tipo di consumo raggiunge quasi il 17 per cento. Nell'indagine è stata prestata particolare attenzione all'assunzione di sostanze psicoattive durante il finesettimana da parte dei giovani dai 15 ai 29 anni, e ai problemi ad essa correlati, come la violenza e gli incidenti stradali. I giovani in questa fascia d'età hanno affermato di aver consumato durante l'ultimo weekend alcol (63,7%), sigarette (23,6%), canapa (3,7%) e pipa ad acqua o shisha (3%). Il 4,6 per cento si è trovato coinvolto almeno in una situazione problematica, ad esempio pestaggi (2,5%), danneggiamenti o incidenti della circolazione (< 2%). Coloro che hanno consumato eccessivamente alcol o canapa (6,1%) si sono trovati coinvolti più spesso in scontri fisici e pestaggi rispetto a chi ha avuto un comportamento di consumo più responsabile (1%). Per la realizzazione di questo progetto l'UFSP ha incaricato quattro istituti di ricerca: Dipendenze Svizzera, l'Institut für Sucht- und Gesundheitsforschung (ISGF), l'Institut universitaire de médecine sociale et préventive dell'Università di Losanna (IUMSP) e l'Institut für Begleit- und Sozialforschung di Zurigo (IBSF). Il Monitoraggio svizzero delle dipendenze adempie alle disposizioni della legge sugli stupefacenti (art. 3c, Facoltà di segnalazione, e art. 29c cpv. 2), che esigono solide basi di dati per l'osservazione dell'evoluzione nel campo delle dipendenze. fonte: UFSP


svizzera

10 ottobre 2012 • la Pagina

Basta speculare sui prezzi dei beni alimentari Gioventù socialista (GS) ha lanciato l'iniziativa popolare “Contro la speculazione sulle derrate alimentari”

Non si deve giocare con il cibo. Chi specula in borsa sui prezzi del cibo gioca con la vita di milioni di persone. E quello che, secondo Gioventù socialista, fa una parte del mondo finanziario, che scommettendo in borsa porta all'esplosione dei prezzi delle derrate alimentari di base come grano, soia, riso e mais. Le banche che speculano in borsa condividono così la responsabilità della fame nel mondo, ha affermato GS, che ha lanciato l’iniziativa popolare contro la speculazione sui beni alimentari. Il messaggio dell’iniziativa è chiaro e chiede in sostanza che banche, assicurazioni private, gestori di capitali, amministratori patrimoniali, assicuratori sociali con sede o domicilio in Svizzera non possono investire né per proprio conto o per conto dei clienti, né direttamente o indirettamente, in strumenti finanziari che concernono materie prime agricole e derrate

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alimentari. “Speculare sul cibo è la forma più disgustosa della stessa speculazione e acuisce di fatto le crisi alimentari”, ha ammonito Filippo Rivola, vicesegretario centrale di GS. Non sono più le carestie che determinano i prezzi, bensì la speculazione, che ha un’influenza enorme e impoverisce i contadini del terzo mondo. È inaccettabile che a beneficiare degli aumenti di prezzo nel settore alimentare siano i commercianti. Nei primi tre mesi del 2012 Cargill, il

maggior commerciante di cereali a livello mondiale, ha potuto realizzare un aumento degli utili dell'86 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Questa forma di corsa ai profitti arricchisce pochi privilegiati e ha effetti negativi per miliardi di persone. Varie organizzazioni non governative attive sul terreno affermano che negli ultimi anni la corsa al profitto ha assunto dimensioni preoccupanti. Solidar Suisse è attiva in Mozambico, dove secondo la sua direttrice

Esther Maurer “una famiglia in Mozambico deve spendere il 50 percento in più del budget familiare per i generi alimentari, causa la spinta dei prezzi al rialzo”. Il presidente di GS, David Roth, ha bollato la speculazione come „una guerra contro i più poveri del mondo” e secondo il comitato promotore “un terzo del commercio di materia prime passa attraverso la Svizzera”. Sia gli Stati Uniti sia l’Europa si stanno muovendo per elaborare leggi più severe sul tema e dunque anche la Svizzera si deve muovere se non vuole avere problemi d’immagine come già successo per le questioni fiscali. Per raccogliere le 100.000 firme necessarie gli iniziativisti hanno tempo fino al marzo del 2014 e possono contare sull'appoggio del partito maggiore, dei Verdi, di enti umanitari e del sindacato dei contadini Uniterre.

Gaetano Scopelliti

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10 svizzera la Pagina • 10 ottobre 2012

Suicidio assistito: depressione per i familiari Accompagnare verso la morte una persona che ha deciso di far ricorso al suicidio assistito può causare problemi psichici e depressione. Questo è quanto risulta da uno studio dell'Università di Zurigo in cui emerge che il disturbo colpisce un familiare su quattro tra chi ha fatto una simile esperienza

Come ormai è noto, in Svizzera ci sono tre organizzazioni che si adoperano per dare il loro aiuto a chi ha deciso di morire perché afflitto da gravi malattie. Queste tre organizzazioni, Exit A.D.M.D, Exit e Dignitas (le ultime due con sede a Zurigo), operano da molti anni e hanno assistito centinaia di casi di malati terminali e con sofferenze atroci a porre fine, secondo il loro volere, alle agonie della malattia. Chi affronta una decisione del genere, preso dalla disperazione per la sua situazione, spesso non è solo, ma viene “accompagnato” nel suo ultimo viaggio da un amico intimo o un parente che ne è informato. Così molti pazienti che hanno deciso per una morte dignitosa, in un certo senso, coinvolgono i familiari all’evento, ma mentre le sue sofferenze si alleviano nel momento in cui muoiono, iniziano per tutti coloro che restano. I pensieri di un parente del malato che ha deciso di ricorrere alla morte dolce sono tanti, contrastanti e si affollano nella mente dei parenti insieme al grande do-

lore causato dalla perdita del caro. Ne consegue così un periodo di depressione o di disturbo post-traumatico da stress (DPTS) che coinvolge un quarto dei familiari di coloro i quali hanno deciso per la morte assistita. Bisogna considerare che una morte è sempre un momento traumatico e sconvolgente per chi resta. Si vede andare via per sempre una persona cara e il dolore per la perdita, molte volte, crea delle conseguenze a livello psichico, difficili da superare. Quando poi si tratta di dover assecondare la scelta

di un caro, con la decisione di alleviare in modo definitivo le sofferenze attraverso una soluzione così drastica, le cose peggiorano di tanto. Ne sanno qualcosa alcuni dei parenti dei malati terminali che hanno scelto di morire in una delle organizzazioni svizzere che si occupa di assistenza al suicidio. Questo è quanto risulta da uno studio eseguito da ricercatori dell’università di Zurigo e pubblicato dalla rivista specializzata “European Psychiatry”. I ricercatori hanno interrogato 85 familiari o amici di persone che durante i mesi precedenti si erano tolte la vita con l’assistenza di una organizzazione che assiste chi vuole togliersi la vita. Il 20% ha in seguito sofferto di un disturbo che in termini clinici viene definito post-traumatico da stress, il 16% ha dovuto farsi curare per una depressione, e pres-

so il 5% dei partecipanti allo studio è stata riscontrata un ”lutto complicato” che faceva sentire le sue conseguenze ancora un anno dopo la morte del familiare. Questi disturbi appaiono con maggior frequenza in relazione ai suicidi assistiti rispetto ai casi di morte naturale, afferma la psicologa Birgit Wagner, responsabile dello studio pubblicato sull'ultimo numero della rivista scientifica "European Psychiatry" e al quale il "Tages Anzeiger" ha dedicato oggi un lungo articolo. Nello studio, non è stato effettuato un confronto diretto con i famigliari di persone decedute di morte naturale, però hanno confrontato i loro risultati con quello di un precedente studio che ha preso in esame casi di persone fra i 65 e i 95 anni d'età che hanno visto morire per cause naturali persone a loro vicine. Da questo confronto risulta che, nel caso delle morti naturali, soltanto il 5% dei famigliari sviluppano un disturbo post-traumatico e soltanto lo 0,7% una depressione. Secondo gli autori del nuovo studio, i casi di DPTS sono più frequenti in "un contesto sociale che ha poca comprensione per l'assistenza al suicidio". Anche le indagini ordinate dalla magistratura in simili casi possono aumentare la pressione sui famigliari e gli amici di persone che ricorrono ai servizi di Exit. 7redazione@lapagina.ch


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Un altro pezzo da novanta lascia l’UDC Il consigliere nazionale turgoviese Peter Spuhler si dimetterà dal Parlamento a fine anno Dopo le ultime intemperie che hanno scosso l’Unione democratica di centro (UDC), il “burn out” di Natalie Rickli, le dimissioni di Bruno Zuppiger, incriminato per appropriazioni indebite e il licenziamento di Christoph Mörgeli da parte dell’Università di Zurigo, si aggiungono le dimissioni di Spuhler, esponente di spicco del partito, che s’inseriscono in un momento delicato per l’UDC. L’ala liberale del partito viene decisamente indebolita, mentre il Parlamento perde un membro esperto in imprenditorialità. La perdita di Spuhler è un altro duro colpo per l’UDC, che però nega categoricamente che la decisione sia stata presa per problemi interni nel partito. Il consigliere nazionale, attualmente

membro della Commissione dell'economia e dei Tributi, ha annunciato il suo ritiro motivandolo esclusivamente con i suoi impegni d’imprenditore nella Stadler Rail, azienda leader nel campo ferroviario e ha aggiunto che “è stata una decisione difficile e inevitabile, ma la responsabilità aziendale è più importante delle ambizioni

politiche”. La crisi del debito nell’Eurozona e le ripercussioni del franco forte si fanno sentire anche sulla sua azienda. Il 53enne Spuhler è stato eletto nel Consiglio nazionale per la prima volta nel 1999 ed è stato esponente dell’ala economica dell’UDC. Nel periodo a Berna Spuhler ha rifiutato le candi-

dature a Consigliere federale per l’UDC ricordando i suoi impegni nell’azienda. Spuhler non ha mai rinunciato a posizioni scomode nel partito. Ad esempio è stato favorevole agli accordi di libera circolazione con l'Unione europea e si è allontanato dalla corrente dell’UDC zurighese, arrivando a criticare il leader carismatico del partito Christoph Blocher. Anche l’UDC nega che la partenza di Spuhler sia dovuta a conflitti con i vertici del partito. Il presidente Toni Brunner parla “di grande perdita per l’UDC” che terrà comunque buoni rapporti con Spuhler anche per chiederne la collaborazione su questioni politiche in materia di economia.

G.S.


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 10. OKTOBER 2012

Man kann wieder aufatmen Viele Autobahnreisende waren seit dem 01.10.2012 total entsetzt, als sie auf der A2 in Richtung Coldrerio Raststätte fuhren Man fährt nichtsahnend die A2 entlang, Richtung Chiasso und ist unmittelbar vor der Italienischen Grenze. Jedoch will man noch auf einheimischem Schweizer Boden, eine Toilettenpause machen, was essen oder nochmals zu Schweizer Preisen tanken. Das Ziel ist ganz klar vor Augen; die bekannte Coldrerio Raststätte. Unzählige Personen, vor allem Italiener, Türken und Personen vom Balkan, welche durch Italien durchfahren müssen auf dem Weg in die Ferien, machen dort seit Jahren regelmässig Pausen, bevor sie die lange Fahrt durch Italien in Angriff nehmen. Die Raststätte ist auch sehr einladend, da sie verschiedene Markets, Restaurants und auch ein Motel anbietet, welche durchgehend geöffnet sind. Man kann den Abstecher hierhin fast mit einem kleinen Ausflug vergleichen. Bei Beginn der Ferien, wenn alle zur gleichen Zeit

abfahren, ist dort wirklich die Hölle los. Man kann zu diesen Stosszeiten durchaus mit Wartezeiten von bis zu einer Stunde rechnen, um aus der Raststätte wieder heraus zu fahren. Nun, alles hat seine Vor- und Nachteile. Aber diese Raststätte blieb immer sehr beliebt und entwickelte sich fast zum Kult. Sogar auf Facebook und Co. Haben sich immer wieder zahlreiche Leute markiert und man wusste genau, dass diese nun in ihre Ferien aufbrechen. Doch seit dem 01.10.2012 ist dort kein Leben mehr. Man sieht nur lauter abgerissene Geschäfte. Alles ist grau und trostlos. All die Freude

Il Comitato XXV Aprile di Zurigo in collaborazione con il Comites di Zurigo organizza

der Reisenden ist entwichen und zurück blieb nichts. Allgemeine Empörung machte sich breit, weil viele nicht wussten, dass es hier zu solchen Veränderungen kommt. Man verstand nicht, warum man so eine erfolgreiche Raststätte einfach schliesst und wegreisst. BellinzonaNord wurde nun zur letzten Raststätte vor der Italienischen Grenze, an der man hält. Aber es ist nicht dasselbe. Doch alle Reisenden können ruhig aufatmen! Die Raststätte wird lediglich neu erbaut. Ja, richtig gehört! Die Coldrerio Raststätte wird zu einer Dauerbaustelle vom 01.10.2012 bis 30.04.2013.

Danach gibt es eine grosse Neueröffnung und sie wird in neuem Glanz wieder benutzbar sein, wahrscheinlich noch viel besser als vorher, denn das haben ja so Neubauten an sich. Es war auch etwas ungenau angeschrieben; 01.10.2012 – Entgültige Schliessung der Raststätte Coldrerio. Kein Wort von Umbau oder Dauerbaustelle. Auch in den grösseren Medien kam nichts darüber und im Internet gibt es auch nur bei längerer Recherche sehr wenige Infos darüber. Doch La Pagina ist da um genauer zu informieren. Coldrerio ist eine politische Gemeinde im Kreis Mendrisio, Bezirk Mendrisio des Kantons Tessin in der Schweiz. Das Dorf ist rund zehn Kilometer von Chiasso entfernt und liegt nahe an der schweizerisch-italienischen Grenze. Bekannt ist der Ort vor allem wegen der nahe gelegenen Autobahnraststätte an der A2 und der Schneiderei von Zimmerli.

Appuntamento

Conferenza con dibattito

Il Circolo Culturale Sardo, "Efisio Racis" di Zurigo in collaborazione con la Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera l'Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna vi invitano ad una

Martedì, 6 novembre 2012 - alle ore 19.00 alla Casa d'Italia Erismannstrasse 6 - 8004 Zurigo

con il magico DUO POP-CORN di Renzo & Jolanda Scanu

Donne e democrazia dalla Resistenza ad oggi

Relatrice: Luciana Castellina Giornalista, scrittrice e personalità politica La Collettività è cordialmente invitata a partecipare Per info: salvatore.di.concilio@bluewin.ch, Tel. 079 379 80 21

Serata di Musica, ballo e divertimento

Sabato, 13 ottobre 2012 - alle ore 19.00 nel salone Pirandello della Casa d'Italia Erismannstrasse 6 - 8004 Zurigo Entrata libera


10. OKTOBER 2012 • LA PAGINA

BERN 13

Kulturbetriebe der Stadt Bern in der Region beliebt Vier von zehn Besucherinnen und Besuchern der Kulturinstitutionen, welche von der Stadt Bern subventioniert werden, wohnen in der Stadt. Fast gleich viele kommen aus dem übrigen Kanton Bern, die Mehrheit davon aus Gemeinden der Region BernMittelland. Dies ergab eine systematische Publikumsbefragung der Berner Kulturinstitutionen. Im Mai/Juni und im August 2012 hat die Abteilung Kulturelles der Stadt Bern ermitteln lassen, woher das Publikum kommt, welches die von der Stadt Bern subventionierten Kulturinstitutionen besucht. Bei den 21 erfassten Institutionen – ohne Kunstmuseum und ohne Zentrum Paul Klee – wurde eine Direktbefragungen bei insgesamt 12‘464 Besucherinnen und Besucher vorgenommen, was einem repräsentativen Schnitt

der Gesamtbesucherzahl entspricht. Das Ergebnis: Nur eine Minderheit, nämlich rund 40 Prozent der Besucherinnen und Besucher, wohnt in der Stadt Bern. Etwa gleich viele Personen wohnen in den übrigen Gemeinden des Kantons Bern (37.3%). Rund ein Fünftel des Publikums wohnt in der Schweiz ausserhalb des Kantons Bern oder

im Ausland. Die systematische Erhebung der Besucher/innenHerkunft soll alle vier Jahre an den von der Stadt subventionierten Institutionen stattfinden. Die Daten fliessen unter anderem ein in die Berechnung der Abgeltung von Zentrumsleistungen, wie sie im revidierten Kantonalen Gesetz über den Finanz- und Lastenausgleich (FILAG) vor-

gesehen ist. Sie dienen aber auch als Argumentationshilfe zur künftigen Finanzierung der Berner Kulturinstitutionen. Dabei geht es nicht um eine Neuverteilung der Gelder zwischen den Kulturinstitutionen, sondern um die Diskussion, welchen Anteil Stadt, Kanton und Regionsgemeinden davon finanzieren.

Besonders beliebt bei den Stadtbernerinnen und –bernern … Für die einzelnen Kulturinstitutionen sieht die Zusammensetzung des Publikums allerdings sehr unterschiedlich aus. Mehr als 50 Prozent Stadtbernerinnen und -berner im Publikum weisen das Kino Lichtspiel (69%), das Kino Kunstmuseum (66%), bee-flat (63%), das Schlachthaus Theater (55%), das Kornhausforum (53%) und AUAWIRLEBEN (52%) auf.

…bei den Regionsgemeinden … Mehr Besucherinnen und Besucher aus den umliegenden Gemeinden (Region BernMittelland ) als aus der Stadt Bern weisen BeJazz (48% aus der Region, 39% aus der Stadt), Das Theater an der Effingerstrasse (46% zu 34%) und Konzert Theater Bern (Symphonieorchester 37% zu 32%) auf.

…und ausserhalb des Kantons Bern Eine starke überregionale Ausstrahlung mit einem hohen Anteil an Publikum aus der übrigen Schweiz und dem Ausland haben das Bernische Historische Museum (45%), die Kunsthalle (34%), AUAWIRLEBEN (30%), die Dampfzentrale (29%) und die Reitschule/ Dachstock (27%).


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 219

Le prime vittime Non soddisfatto dal tenore dell’editto, e irritato per l’insuccesso di piegare un renitente, nei giorni che seguirono Galerio si ingegnò a escogitare altre vie per indurre l’imperatore a serrare i vincoli delle prescrizioni, troppo blande per il suo rigorismo fazioso. Assoldò allora alcuni emissari, con l’incarico, vincolato a omertà, di incendiare un’ala del palazzo; e fece circolare la voce che i cristiani in tal modo avevano attentato alla vita stessa dei principi. Magistrati e sovrintendenti, presto sguinzagliati sulle orme dei colpevoli, fecero servilmente a gara per gettare luce sulla cospirazione; ma non poterono raccogliere alcuna prova palese: anche perché non spinsero le indagini tra i domestici di Galerio, dove più agevolmente ne avrebbero trovate. Non s’era ancora spenta la convulsione per l’accaduto, che due settimane dopo scoppiò un secondo incendio, presto scoperto e domato, ancora una volta per opera di mani ignote. E che in un così breve arco di tempo il fuoco fosse stato appiccato per ben due volte, e avesse toccato persino la stanza dell’imperatore, indusse facilmente a credere che non si fosse trattato di un puro caso. Appuntatisi nuovamente i sospetti sui cristiani, si ventilò l’ipotesi che, spinti dalla disperazione, avessero cospirato con i confratelli di palazzo contro i nemici di dio. Ma anche qui, dopo un serrato, quanto improduttivo interrogatorio che coinvolse anche Doroteo, Donato, Gorgonio e Andrea, non si poté fare chiarezza sull’accaduto: e qualcuno prese a considerare che i cristiani, o erano innocenti del tutto, oppure erano dotati di una straordinaria fermezza e determinazione. Di fronte all’esito dell’inchiesta, l’inquietudine e l’irritazione invasero l’animo di Diocleziano, che pure tenacemente rifiutava di sottoporre a tortura le persone più distinte, sia per il posto da esse occupato, sia per la fiducia che a lungo aveva riposto in loro. Ma tanta esitazione, dopo la gravità dell’accaduto, appariva fin troppo irresoluta ai finti timori di Galerio: che prendendo spunto da questo secondo episodio, fingendosi seriamente preoccupato, qualche giorno dopo abbandonò

Nicomedia, dichiarando polemicamente che non aveva alcuna intenzione di finire bruciato. E presa con sé la moglie Valeria, sbigottita e confusa, fece ritorno a Tessalonica: dove sapeva che avrebbe preso le decisioni da solo, dal momento che le disposizioni avevano forza di legge su tutto l’impero, ma ognuno dei quattro reggenti poteva farle rispettare, nelle regioni a lui sottoposte, secondo la propria inclinazione e sensibilità. Nel giro di tre settimane, di fatto, il testo del bando era giunto a tutti i governatori delle province, insieme alle istruzioni per la pubblicazione nei vari dipartimenti. La rete delle arterie interne e dei posti disseminati lungo il limes favoriva la rapidità della trasmissione, in ogni angolo del territorio, dove veniva affisso in greco o latino, a seconda del paese. Eppure passarono oltre cinquanta giorni prima che l’editto fosse pubblicato in Siria, e ben quattro mesi prima che raggiungesse le città africane, con un ritardo dovuto all’esitazione di Diocleziano: che, pur avendolo promulgato, sottoscriveva a malincuore la proscrizione, e intendeva sperimentarne gli effetti prima di rischiare disordini nelle province distanti. Né si stancava di proibire ai magistrati di versare sangue: raccomandando altre via di rigore, se i cristiani rifiutavano di abbandonare le chiese, di interrompere le assemblee, o di bruciare i libri sacri. Cosa non certo facile, del resto. Gli esemplari delle scritture si erano moltiplicati al punto che la più severa inquisizione non poteva raggiungere il suo scopo; e nessuna calamità rischiava di abbattersi sui libri conservati nelle congregazioni per uso pubblico, senza la complicità di qualche pavido cristiano. Per questo, nel corso del primo anno, né l’autorità dei governanti né lo zelo sterminatore dei pagani giunsero ad avere la meglio sulle chiese. Tuttavia, se in alcune province ci si limitò a chiudere i luoghi del culto, in altre, forzando lo spirito della legge, dopo aver scardinato le porte, bruciato banchi e pulpito e demolito l’edificio, i magistrati iniziarono a volgersi alle persone: e così l’editto, dopo l’esecuzione pretestuosa di Pietro, produsse la

prima vittima di cui abbiamo notizia fuori della capitale, nella persona di Procopio, mandato a morte il 7 luglio, a cinque mesi dalla sua emanazione. Era costui un uomo di estrema grazia, che per tutta la vita aveva perseguito la castità e altre virtù dello spirito, trascurando il corpo al punto fino da assumere un’aria cadaverica, mentre dall’anima pervasa da zelo religioso sgorgava una forza insospettata. Proveniente da Scitopoli, dopo avere a lungo esercitato l’ufficio di lettore di esorcismi, aveva acquisito un rapporto così familiare con le scritture, che sovente lo si udiva recitare da solo interi passi dei libri santi. Ritiratosi quindi a vivere di pane e d’acqua, alternandovi digiuni prolungati, Procopio passava giorni e notti in contemplazione e in preghiera, inteso a consolidare la sua strabiliante conoscenza dei testi evangelici, oltre cui ben poco sapeva. Ma tanto bastava perché la sua fama di ascetico lo facesse sembrare sospetto all’autorità. Tratto quindi fuori dalla solitudine, e condotto a Cesarea, senza per nulla intenderne la ragione, Procopio comparve davanti al governatore Flaviano: che senza preamboli, ventilandogli l’osservanza alle leggi, gli impose di sacrificare agli dèi immortali di Roma. Al che, non intendendo bene che cosa si chiedesse da lui, ma fermo nelle convinzioni testamentarie, Procopio candidamente rispose: “Di quali dèi immortali stai parlando?! Non sai tu che esiste un solo Dio, creatore di tutte le cose!” Apparentemente conciliante, con un atteggiamento che ci capiterà di incontrare ancora durante questi interrogatori, il governatore, annuendo, sembrò accontentarsi della risposta: ma solo per cambiare registro. “Allora offri incenso ai nostri saggi sovrani”. Era chiaro che Flaviano, avendo inteso la determinazione del vecchio, cercava di provocarne, in maniera nemmeno troppo dissimulata, uno sgarro politico; mentre Procopio non comprendendo affatto che una sua risposta irriguardosa poteva esporlo alla condanna, candidamente roteò gli occhi per recu-

perare un’altra citazione, com’èra suo costume: “Amico, ascolta questi versi di un poeta antico. Non è bene avere tanti padroni, quando c’è un solo signore e dio, il cui posto non è qui sulla terra!” Il giudice, persuaso di avere ottenuto la conferma dell’allusione irriverente all’autorità, pronunciò allora sbrigativamente una sentenza di morte, come già era accaduto a Nicomedia, per lesa maestà. E così, foss’anche su un equivoco indotto, l’editto aveva prodotto un’altra vittima. A cui una terza doveva seguire quello stesso giorno nella persona del diacono ed esorcista Romano. Che giunto ad Antiochia quando si incominciavano a distruggere le chiese, e non potendo sopportare lo spettacolo della gente che per timore correva ai templi per sacrificare agli idoli, esplose in rimbrotti sdegnati. Arrestato e processato per ostacolo al corso della giustizia e blasfemia, ascoltò la sentenza che lo condannava al rogo con una strana iridescenza del volto. Quindi, siccome i funzionari non si decidevano a dare il fuoco al palo a cui era legato, senza l’ordine del governatore, sbottò ancora in irriverente sarcasmo: “E dove sono dunque le fiamme che mi aspettano? Qualcuno ha forse coscienza di abusare del suo potere, e ha paura delle conseguenze?” “Quest’individuo ha la lingua troppo lunga!” si morse il labbro il governatore, punto da parole tanto spavalde; e decise di mutare su due piedi la sentenza, ordinando di tagliargliela. Romano, senza battere ciglio, con smorfia beffarda fece una linguaccia invitante, prima a lui e poi a boia: che prontamente gliela mozzò. Poi, gettato in prigione, visse lunghi giorni tra continui supplizi, a cui il giudice non si decideva a mettere fine, non per pietà ma per rancore verso il suo fare indisponente. Ma verso la fine dell’anno, all’avvicinarsi delle festività dei vicennalia, in cui la munificenza imperiale avrebbe certamente concesso ampia amnistia ai prigionieri, per non rischiare di doverlo liberare, ordinò di tiralo sul cavalletto fino al quinto foro: e mentre così lo tenevano, gli fece passare la corda intorno al collo.


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

ZURIGO 15

Scandalo BVK – Brutti voti per il Governo zurighese La Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) parla d’inadempienza e chiare responsabilità Il rapporto della CPI dovrebbe far luce su un buco di quasi 1.5 miliardi di franchi nella vicenda di corruzione alla cassa pensione cantonale BVK e sugli aspetti politici della vicenda. Secondo il rapporto, la colpa maggiore ricade sul Governo Cantonale, cui si rimprovera sorveglianza e controlli inadeguati, nonché misure di ristrutturazione insufficienti e di non aversi assunto le responsabilità come organo dirigente della cassa. Secondo quanto spiegato dal presidente della CPI, Markus Bischoff, la seconda cassa pensione svizzera aveva “un ritardo di 5-10 anni in rapporto ad altre casse quanto a organizzazione, strutture e decisioni d’investimento”. È questo il difetto principale che ha permesso il comportamento del 57enne Daniel Gloor, ex responsabile della BVK e imputato principale nel processo. Gloor era l’unico a decidere le strategie d’investimento sul capitale BVK che ammontava a 11 miliardi, per poi investire in società inaffidabili, ricevendo da esse, fra il 1997 e il 2010,

tribuenti, i pensionati e gli affiliati alla cassa.

G.S.

mazzette e favori personali di vario genere per un importo complessivo di 1,7 milioni. Secondo la CPI gli ultimi quattro direttori del Dipartimento delle finanze non si sono assunti le proprie responsabilità di sorveglianza e di non hanno avallato le necessarie misure di risanamento, ignorando i numerosi allarmi che alla BVK si segnalavano già dal 1996 e dal 2002 il delineamento di un finanziamento insufficiente. Nel 2008 il tasso di copertura della BVK era sceso all’81 percento. Da allora non è più risalito sopra il 90 percento e il Cantone ha dovuto versare 2 miliardi nelle casse della BVK. Il Governo

zurighese respinge le accuse di essere il principale responsabile, poiché il Consiglio di Stato “non è un consiglio d’amministrazione in senso giuridico” e “diversi organi sono parzialmente responsabili come il Parlamento e le diverse commissioni finanziare”. Secondo il rapporto se si dovesse provare la relazione tra il danno e la violazione dei doveri, i Consiglieri di stato dovranno rispondere personalmente e Cantone dovrebbe per legge incaricarsi delle somme. Approfonditi chiarimenti giuridici, è compito del nuovo consiglio d’amministrazione, ma a pagare il dissesto della BVK saranno comunque i con-

Comunicato Carissimo concittadino, Con riferimento all'Imposta Municipale Unica (IMU) varata dal Governo con D.L. 6 dicembre 2011 (Decreto Salva Italia), convertito dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, ti comunico che l'Amministrazione Comunale nella prossima seduta del Consiglio Comunale che si terrà il 28/09/2012, approverà il Regolamento Comunale per l'applicazione dell'IMU in cui sono contenute le varie esenzioni ed agevolazioni, tra le quali quella che definisce l'abitazione principale, compresa l'unità immobiliare degli emigrati, come di seguito iscritto: - Art. 5, comma 9: "Il Comune considera, altresì, direttamente adibita ad abitazione principale l'unita immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata". Colgo l'occasione per inviarti una specifica delle azioni intraprese dall'attuale maggioranza amministrativa, che mi onoro di guidare, oltre alle opere pubbliche già eseguite od inf ase appalto. Sicuro di averti fatto cosa gradita, con l'occasione invio i più sinceri e cordiali saluti. Il sindaco Dott. Pietro Putame (Comune di San Pietro a Maida)



Gente di mare Sette anni fa nasceva “Gente di Mare”. Da un’idea di due giovani italiani nati e cresciuti in Svizzera, Stefano Amato e Davide Pezzuto con l'intento di organizzare serate per trasmettere gioia e fierezza tra i giovani italiani, creando dei momenti di italianità con musica e ospiti. La chiave del loro successo è semplice: musica italiana degli anni 70, 80,90 e contemporanea, animazione e spettacoli di ballo e canto con artisti di fama nazionale. E anche questo fine settimana, 6 ottobre 2012 al Red Floor a Schlieren, il pubblico ha avuto la possibilità di veder live i Sud Sound System. Vediamo qualche scatto della serata...per tutti quelli che non sono potuto esserci e per chi invece c'era e vuole rivivere alcuni momenti indimenticabili!

Foto: Angelo Sposato


18 Ginevra

la Pagina • 10 ottobre 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Il Colonnello Markus Feldmann lascia il comando della piazza d`armi di Ginevra Dopo sette anni di permanenza presso la caserma di Vernets, il Colonnello Markus Feldmann ha lasciato l’incarico di Comandante della piazza d`armi di Ginevra e di Direttore della scuola di salvataggio 76 per assumere il comando e la direzione della Scuola Ufficiali di Berna. Gli subentra nell’incarico il Colonello Keller. Nel corso della sua carriera, Markus ha avuto la possibilità di frequentare la Sessione Ordinaria del prestigioso Istituto Alti Studi della Difesa italiano che gli ha consentito di stringere vincoli di amicizia con colleghi italiani dei quali ha avuto modo di apprezzare le qualità professionali e umane. In particolare, l’esperienza italiana lo ha fatto diventare un convinto estimatore degli Alpini tanto da non mancare, durante la sua permanenza a Ginevra, a nessuna delle

molteplici manifestazioni organizzate dal locale Gruppo Alpini. Assiduo partecipante alle visite di varie personalità svizzere alla sede del Gruppo a Contamine, Markus si è sempre fatto promotore della partecipazione degli amici Alpini alle iniziative promozionali e dimostrative dell’Esercito svizzero, contribuendo così a sviluppare solidi legami di cameratismo tra il Gruppo Alpini e le istituzioni militari svizzere.

La cerimonia di commiato si è aperta con il benvenuto agli invitati e la replica dei rappresentanti delle associazioni patriottiche e umanitarie presenti che hanno tributato al partente i dovuti omaggi e i meritati elogi. In riconoscimento dell’elevatissimo livello dell’opera prestata e dei meriti acquisiti, Markus ha ricevuto le insegne di Cavaliere della solidarietà internazionale ed è stato nominato socio d’onore dell`ASSO. Un sontuoso

buffet militare, che niente aveva da invidiare alle grandi tavole Ginevrine, ha degnamente concluso la cerimonia. Tra gli invitati, il Console francese Bruno Perdu e rappresentanze militari del Belgio, della Germania, della Francia e della Gran Bretagna. Non mancavano neanche gli amici dell`Associazione Sottufficiali e, naturalmente, gli Alpini e il coordinatore della SAIG. Al termine della manifestazione il Console francese si é cordialmente intrattenuto con gli Alpini e con il coordinatore della SAIG, prestandosi gentilmente alle foto ricordo con Markus Feldmann e con il suo successore. A quest’ultimo gli Alpini hanno espresso un caloroso benvenuto con l’impegno a confermare e rafforzare i proficui e cordiali rapporti istaurati con il suo predecessore.

Andrea Bertozzi visita la sede del Gruppo Alpini di Ginevra Proseguono gli incontri del Console Generale, Andrea Bertozzi, con la comunità italiana di Ginevra. Lo scorso 28 settembre il nostro rappresentante consolare è stato calorosamente accolto nella sede del Gruppo Alpini di Ginevra dal Capo Gruppo, Antonio Strappazzon, e da tutto il Comitato al gran completo, convenuto per attribuire una calorosa accoglienza al gradito ospite. Per l’occasione, le bandiere italiana, europea e ginevrina, sventolanti sul balcone della palazzina, hanno fatto da degna cornice a questo primo incontro tra il nostro Console Generale con una delle più antiche realtà associative italiane presenti nel Cantone di Ginevra. Dopo la presentazione dei membri del Comitato, Strappazzon ha invitato il Console a visitare quella che fu la dimora del Generale Hen-

ry Doufour e che oggi, gestita da un’apposita Fondazione, è sede di numerose associazioni patriottiche ginevrine. Nel 1992 la Fondazione decise di cedere al Gruppo Alpini l’uso di un edificio adiacente alla residenza, avviando così un proficuo rapporto di collaborazione i cui mutui benefici continuano a soddisfare entrambe le parti. Il Console Generale si è quindi detto lieto che gli italiani a Ginevra abbiano stret-

to ottimi rapporti di collaborazione con le autorità e con le Associazioni locali, assicurando che altrettanto avviene al livello delle relazioni istituzionali del Consolato. Sucessivamente il Cons. Bertozzi è stato scortato dal Comitato nella sede a due piani dell’ANA dove al piano superiore è stato servito un aperitivo in onore dell’illustre visitatore. Al momento del brindisi, Strap-

pazzon ha ringraziato il Console per aver accettato l’invito del Gruppo Alpini e l’ospite ha replicato dichiarandosi particolarmente felice dell’incontro e ringraziando il Gruppo per l’accoglienza che gli è stata riservata. L’incontro ha offerto anche l’occasione per consegnare a Strappazzon la medaglia d’Onore dei deportati nei campi di concentramento nazisti concessa alla memoria del padre Angelo. Oggi, nel Cantone di Ginevra, sono rimaste poche associazioni italiane in attività ma queste sono portatrici dei valori d’italianità che hanno saputo mantenere e tramandare negli anni, al di fuori della nostra Patria. Tra le altre spicca il Gruppo Alpini che, in quasi 50 anni di esistenza, si è sempre dimostrato fedele a questi valori e capace di rappresentarli degnamente.


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

Ana Laura Ribas se lʼè mangiato con gli occhi

Nuovo amore per Christian Vieri

Dopo il battesimo l'addio!

Christian Vieri, 39 anni, da qualche tempo è stato visto con una ragazza italiana di origini marocchine, Nabila Chihab, 28, campionessa di pallavolo di serie A2. Nabila, prima di Vieri è stata fidanzata con un atleta di pallacanestro, Andrea Bargnani, lui, invece, con Melissa Satta e prima ancor con Elisabetta Canalis. Christian e Nabila si sono conosciuti a Formentera, quest’estate, e da allora è esplosa la passione.

Si sono dati tutti appuntamento in chiesa: Alessia Marcuzzi, 39 anni, Francesco Facchinetti, 32, e tanti familiari noti, come Roby Facchinetti e quelli dei Pooh. Ci sarà pure il pure il primo figlio di lei e il primo di loro. sì, perché Alessia e Francesco non andranno in chiesa per sposarsi, ma per battezzare la loro figlia Mia, che ha un anno. Purtroppo non si tratta di una prova delle nozze perché la coppia ha recentemente deciso di lasciarsi!

Robbie Williams, 38 anni, ha annunciato così la nascita di Theodora Rose: “Sia lodato il cielo, ecco Theodora Rose Williams, affettuosamente chiamata Teddy. Pesa 3 chili e 280 grammi. Sia la mamma sia il papà sono molto eccitati”. E’ la figlia che l’ex cantante dei Take That ha avuto dall’attrice americana Ayda Field, 33. Ha aggiunto: “L’unica cosa che m’interessa è che cresca gentile e rispettosa”.

Marco Morandi si è sposato Per essere un figlio d’arte, Marco Morandi, 38 anni, lo è di sicuro. Nella vita fa il musicista ed ha una bella voce, un po’ simile a quella del padre, però non sfonda come il suo più noto genitore. Sfonda, però, nella vita privata. Marco si è sposato con Sabrina Laganà, 36 anni. Ci teneva a farlo “entro settembre” con la donna che sta con lui da tredici anni e che gli ha dato tre splendidi figli. Il viaggio, però, è rinviato.

Ana Laura Ribas, brasiliana, 44 anni, ha detto: “Mi sposo con un uomo che ha diciassette anni meno di me, lascio la mia casa e vado a vivere fuori Milano. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, nemmeno io. Eppure eccomi qui, pronta ad affrontare la mia nuova vita e con la promessa fatta che imparerò a cucinare”. Ha aggiunto: “A una festa non gli ho tolto gli occhi di dosso”. Lui è Marco Uzzo, 27.

Theodora Rose, figlia di Robbie e Ayda

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

I vampiri di nuovo insieme

Potrebbe perdere la corona, non lʼamore

Quest’estate ha suscitato clamore il tradimento di Kristen Stewart, 22 anni, che aveva messo le corna al fidanzato Robert Pattinson, 26, che, appena lo seppe, prese tutta la sua roba e se ne andò di casa lasciandola. Ci volle un po’ prima che si riprendesse, ma ora si è saputo che lui, evidentemente non potendo fare a meno di lei, l’ha perdonata. Fu lei però ad ammettere la sciocchezza e a chiedergli perdono.

C’era chi pensava che la storia d’amore tra Giusy Buscemi, 19 anni, neo Miss Italia, e il suo fidanzato Giuseppe Galfano, 19, sarebbe naufragata subito dopo l’incoronazione, e invece no, la storia è più solida della corona, tanto che c’è chi prevede la perdita dell’ambito simbolo. Miss Italia ha degli obblighi e per ora la nuova Miss pare che se ne sia dimenticata per stare sempre con il suo amato Giuseppe.

Un “bocca a bocca” per Justin Timberlake Il celebre cantante e attore Justin Timberlake, 31 anni, girando la scena di un film (Trouble with the Curve) immerso in un ruscello di montagna, ha rischiato di morire assiderato a causa delle acque gelide del ruscello. Ad accorgersi di un principio di assideramento con perdita di sensi è stata la compagna di set, Amy Adams, che gli ha praticato la respirazione bocca a bocca. La fidanzata, Jessica Biel, 30, l’ha ringraziata.


20 cronaca la Pagina • 10 ottobre 2012

L’Australia offre lavoro ai giovani dai 18 i 30 anni Ci sono tre programmi: il Working Holiday Visa, il Permanent Visa e, per gli over 31, lo Skill Select

In Italia, si sa, ci sono i “bamboccioni” per indole e quelli per stato di necessità, coloro che restano a casa anche a 30 anni e coloro che vi sono costretti per ragioni economiche: stipendio magro, pagamento degli alimenti, disoccupazione e così via. Secondo le statistiche, l’esercito dei mammoni (così si diceva una volta) si sta paurosamente ingrossando, ma non ci sono solo loro. Ci sono anche giovani e meno giovani che se il lavoro non va da loro, sono loro che vanno in cerca di lavoro, come dovrebbe fare chiunque abbia un minimo di responsabilità e di intraprendenza. Ci sono, insomma, quelli che aspettano che qualcuno suoni alla porta e porti direttamente lo stipendio a casa e quelli che escono e cercano qualcosa di

fare. Negli ultimissimi anni – e più passa il tempo e più il fenomeno si espande – è iniziata la nuova emigrazione, soprattutto verso l’Australia, terra lontana, ma ricca, senza crisi economica. Il tasso di disoccupazione è di appena il 5%, quello giovanile dell’11,8%, la popolazione totale di circa 22 milioni, il territorio grande quanto l’Europa. E’ la nuova America, quella dell’inizio del terzo millennio. L’Australia è un bel Paese, civile, moderno, ricco, avanzato. Si capisce come chi ci va, ci resta per viverci, per sempre. Il governo ha aperto all’emigrazione giovanile con il programma “Working Holiday Visa”, semplice e a buon mercato, quasi una bella vacanza: in Australia con un visto lavorativo di un anno. Prima di partire, ovviamente, bisogna avere i soldi per il biglietto aereo e quattromila euro sul conto corrente e via. Una sola precondizione: avere tra i 18 e i 30 anni. Il programma, infatti, dura 12 mesi, offre la possibilità di lavorare con lo stesso datore di lavoro per un massimo di 6 mesi e può essere prorogato di altri 12 mesi, in tutto due anni. Ultima condizione: lavorare per almeno 88 giorni in uno dei seguenti settori: agricoltura, pesca e miniere. In Australia di lavoro ce n’è a vo-

lontà. Ci sono intere famiglie di giovani che emigrano, tra il 2006 e il 2011 le richieste sono aumentate del 119%. Solo l’anno scorso il “Working Holiday Visa” è stato richiesto da diecimila giovani con le idee chiare e con la voglia di lavorare e di vivere. Abbiamo parlato del “Working Holiday Visa”, ma non esiste solo questo programma, esiste anche quello – il Permanent Visa – che permette di restare per sempre in Australia. Le vie sono due: o dopo il primo e eventualmente il secondo anno si richiede il Permanent Visa, avvantaggiati dal fatto che ci si trova già in Australia e magari con un lavoro e con la conoscenza dell’inglese, oppure lo si può richiedere dall’estero, in questo caso ci vogliono 8 mila dollari australiani, il superamento di un esame d’inglese e lo sponsor, cioè un datore di lavoro che faccia la richiesta di assunzione a lungo termine. Come si vede, in Australia – come del resto da decenni anche in Svizzera - si accolgono le persone senza mandarle allo sbaraglio, come avviene in Italia, dove gli stranieri, in nome di un generico e astratto principio di accoglienza, si fanno entrare senza dare loro né casa, né lavoro, né niente, esponendoli ai furti e all’emarginazione. Si entra in

Australia solo con un lavoro, che significa stipendio, un tetto, una dignità. Ecco la testimonianza di alcuni giovani che sono “fuggiti” in Australia. Marco Celestino, 30 anni, laurea in Scienze politiche, in Italia non riusciva a trovare altro che contratti precari, l’ultimo dei quali nella catena di distribuzione di un grande supermercato: “Dopo anni di studio, vedevo le mie competenze inutilizzate. Così mi sono detto: ora o mai più. Appena arrivati (con la fidanzata) abbiamo cercato lavoro in una fattoria. E ora possiamo chiedere il rinnovo del visto per un altro anno”. Dice un altro giovane, Francesco Bono, 23 anni, cuoco in una pizzeria a Cairns, cittadina del Nord: “In Australia si è padroni del proprio tempo. In Italia una volta che trovi un lavoro sai che devi tenertelo stretto, mentre qui è l’opposto. In poco più di tre mesi ho cambiato quattro impieghi. Ora ho un contratto full time, guadagno 800 dollari alla settimana, pago le tasse e ho l’assicurazione medica. Tutte cose che in Italia non avevo mai visto”. E chi ha compiuto i 31 anni rimane fuori da ogni programma? No, perché dal primo luglio di quest’anno, chi vuole può entrare in Australia, con il programma “Skill Select”. Basta presentare una richiesta all’Ambasciata australiana in Italia o al più vicino Consolato, ma per essere candidati alla chiamata bisogna avere 60 punti, che si raggiungono con il possesso di una laurea triennale, con un certificato di conoscenza della lingua inglese e con il possesso di esperienza in una delle professioni citate nella lista del governo 7redazione@lapagina.ch


svizzera 21

10 ottobre 2012 • la Pagina

In Svizzera si aspetta la svolta energetica! Per il presidente di Swisscleantech uscire dal nucleare rappresenta la possibilità per la Svizzera di attuare misure di efficienza energetica e di riduzione del consumo, senza peggiorare la qualità di vita dei cittadini Le parole “economia” ed “ecologia” si somigliano per assonanza iniziale, ma spesso sono state in contrasto tra loro. Questo perché negli anni si è preferito lo sviluppo economico, fruttando tutto quello che era possibile sfruttare del nostro pianeta, senza mai prendere in considerazione l’aspetto ecologico, nello stesso tempo, alcune esigenze ecologiche hanno intralciato eventuali sviluppi economici. Così questi due settori si sono trovati spesso in lotta tra loro: l’aspetto ecologico ostacola gli interessi economici, mentre questi spesso non hanno tenuto in considerazione i danni che si possono causare all’ambiente. Per fortuna, però, le cose stanno cambiando ed il problema trova una soluzione in quella che può essere definita “economia sostenibile”, un’economia cioè, fatta di consumo energetico ridotto, utilizzo sostenibile delle risorse ad impatto ambientale minimo. Con il termine Cleantech, infatti, si vuole intendere tutte quelle attività che riguardano da vicino l’aspetto economico della Svizzera senza violare le esigenze ecologiche del Paese attraverso l’utilizzo di prodotti puliti e procedimenti efficienti. Il settore delle tecnologie pulite è un ambito che sta conquistandosi sempre più spazio in Svizzera, grazie all’importanza che questo argomento. Infatti in considerazione dei cambiamenti climatici, della scarsità di materie prime o dell’inquinamento ambientale i prodotti sostenibili e i procedimenti efficienti assumono un ruolo sempre più importante. Inoltre l’ecologia stessa è diventata un fattore economico a pieno titolo, in tutto il mondo

come anche in Svizzera: i cambiamenti climatici causati dall’eccessivo consumo di energie fossili, acqua, aria, suolo e materie prime rare, possono causare alluvioni, periodi di grande caldo e scioglimento dei ghiacciai. La scarsità di materie prime genera un aumento dei prezzi e i cambiamenti ambientali possono incrementare la pressione migratoria. Per questi motivi la Svizzera ha preso in considerazione il Cleantech ovvero una modalità dell’operare economico particolarmente rispettosa delle risorse e quindi sostenibile che comprende le tecnologie, le procedure di fabbricazione e i servizi volti a proteggere e salvaguardare sistemi e delle risorse naturali in tutti i settori della di creazione di valore, dalle attività di ricerca e sviluppo fino all'esportazione passando dalla produzione di beni d’investimento. Tra i settori interessati quello energetico è senza dubbio di grande importanza. Proprio la scorsa settimana ha avuto luogo a Berna una conferenza sull’argomento dove il presidente dell’associazione Swisscleantech ha avuto modo di ribadire l’importanza dell’abbandono del nucleare da parte della Svizzera, considerata questa la vera svolta energetica per la Confederazione elvetica. Nick Beglinger ha colto l'occasione per illustrare gli obiettivi strategici di Swisscleantech entro il 2050: in primis, accrescere il grado di auto-approvvigionamento energetico, portandolo al 70% della produzione energetica totale. Secondariamente, rafforzare la competitività elvetica in materia di energie rinnovabili, creando nel contempo nuovi impieghi in

questo settore. Occorre attuare misure di efficienza energetica e di riduzione del consumo, senza tuttavia peggiorare la qualità di vita dei cittadini. Beglinger ritiene inoltre possibile la fornitura di energia elettrica prodotta al 100% con energie rinnovabili (in Svizzera e all'estero) entro il 2050, senza pregiudicare la biodiversità. Altro obiettivo ambizioso, infine, è la riduzione della produzione annua di CO2 pro capite a una tonnellata entro la metà del 21esimo secolo, contro le attuali 11 tonnellate. Alla confe-

renza stampa erano pure presenti Jürg Kessler, dell'azienda elettrica del canton Zurigo (EKZ), e Marcel Schweizer, della sezione di Basilea Città dell'Unione svizzera di arti e mestieri. Entrambi hanno illustrato gli sforzi fatti in materia di cleantech nelle rispettive regioni e presentato le sfide che li attendono entro il 2050: a loro avviso, la strategia energetica del consiglio federale fornisce le condizioni quadro per intraprendere una vera svolta energetica. 7redazione@lapagina.ch


22 cronaca la Pagina • 10 ottobre 2012

I labrador scoprono i tumori prima delle analisi di laboratorio Fu nel 1989 in Inghilterra che partì la sperimentazione in seguito ad un dalmata che fiutava il neo sulla gamba della sua padrona e che si rivelò di natura maligna Fra non molto andremo in giro tutti con un labrador, non perché saremo tutti diventati animalisti, ma perché ci conviene sotto vari punti di vista, primo fra tutti quello di consultarli di tanto in tanto. Sì, perché i labrador hanno un fiuto molto potente, hanno oltre 250 milioni di sensori olfattivi nel loro naso e possono individuare un tumore al polmone prima addirittura che altre apparecchiature o altre analisi possano diagnosticarlo. Più che cani infermieri, sono dei cani dottori, che, al contrario di quelli umani, non sbagliano. Quando è scomparsa Yara Gambirasio, si è fatto ricorso ai cani “cellulari”, che ne hanno seguito con il fiuto la presenza fin dove la ragazza si è trovata con la sua persona, poi, evidentemente è stata messa su un furgone o comunque su un altro mezzo e da quel momento, cioè da quel luogo se ne sono perse le tracce. Così è dei labrador, addestrati a riconoscere i tumori con il loro fiuto. Le cellule tumorali emanano degli odori particolari, che loro, i cani, sanno riconoscere. Certi medici, anche se gli metti la radiografia davanti agli occhi, ti dicono

che va tutto bene, anche se stai morendo; loro, i labrador, senza parlare, non mentono, fanno una diagnosi che solo dopo o molto dopo i più sofisticati esami potranno confermare. Cosa possono fare esattamente questi cani-dottori? Sono capaci di diagnosticare carcinomi alla vescica, alla prostata, ai polmoni e ai reni annusando le urine dei pazienti. E già questo è un miracolo. Sanno anche fiutare il calo degli zuccheri nel sangue nei diabetici di tipo 1, possono diagnosticare il raro morbo di Addison (ghiandole surrenali che non funzionano) e la narcolessia, quella condi-

MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Vedova circa 70 anni, aspetto giovanile, piena di vita, allegra con tantissimi hobby cerco un compagno che abbia più o meno le stesse qualità interessi,pensionato, che abbia voglia di amare e non sia aggressivo, non fumatore e non troppo basso. Solo con foto. Scrivi a La Pagina Cifra 1147

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.

zione patologica caratterizzata dalla ricorrenza di brevi e irresistibili attacchi di sonno. Nei mesi scorsi ha fatto scalpore la notizia secondo cui i cani vengono impiegati alle frontiere per scoprire chi porta con sé più di diecimila euro. Non è che i cani abbiano imparato a contare a distanza, è solo che l’intensità dell’odore dei soldi si manifesta con una certa quantità di banconote. Ma ritorniamo ai labrador. Sono gl’inglesi che per primi e da tempo hanno addestrato i cani al fiuto degli odori provenienti dalle cellule cancerose di determinati tumori. Ora queste competenze vengono espatriate verso il “continente”. Attualmente la sperimentazione è in corso nel Trentino, con l’utilizzo di due labrador, Lucy, sei anni, e Glenn, cucciolo di 18 mesi, in fase di apprendistato. La sperimentazione consiste nelle urine di singoli pazienti contenute in supporti di alluminio. I supporti sono in fila. Il cane annusa, anche più di una volta nei casi dubbi, e poi emette la sentenza. Quando il campione di urina non contiene odori tumorali resta in piedi e

fissa insistentemente il conduttore, quando, invece, le urine contengono tracce di cellule tumorali, il cane si sdraia o si siede davanti al supporto in alluminio che contiene urine con tumore. Il medico inglese Claire Guest, addestratore di labradordottori, dice: “L’attendibilità di questi cani supera il 90% in tumori agli stadi iniziali. E si sono rivelati utili anche per scoprire l’innalzamento o l’abbassamento di alcuni valori nel sangue. Sono più di 15 anni che facciamo ricerca e addestriamo cani per questo scopo e forse la conclusione più importante è che se le cellule tumorali hanno un odore allora anche virus e batteri ne hanno uno e quindi possono essere individuati dagli amici a quattro zampe”. Insomma, l’impiego dei cani dottori è solo all’inizio, il campo è vastissimo, i vantaggi possono essere notevoli. E’ dal 1989 che si è scoperto che i cani hanno queste capacità. Un dalmata annusò per mesi un neo sulla gamba della sua padrona, poi la donna andò da un dermatologo e scoprì che era di natura maligna. Da allora partì la ricerca e la sperimentazione utilizzando il fiuto dei cani, che è centomila volte più potente di quello dell’uomo. I tessuti colpiti dal tumore hanno un particolare metabolismo che produce idrocarburi e composti azotati, per cui hanno un odore particolare che, appunto, i labrador sono in grado di captare. I cani non sono solo gli amici più fedeli dell’uomo, presto diventeranno anche i loro più fidati e affidabili medici. 7redazione@lapagina.ch


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

Sauna, bagni turchi e massaggi fanno bene ma occhio alle controindicazioni Più si va avanti con l’età e più aumenta la voglia di benessere fisico e mentale, specie se si conduce una vita movimentata e stressante. Frequentare luoghi che sono centri di benessere significa unire l’utile al dilettevole, perché da una parte li si può frequentare per trarne un beneficio fisico, dall’altra perché questi centri sono diventati sempre più anche luoghi di divertimento, di passatempo, di ricreazione e di incontri. Ci sono luoghi di benessere spirituale, tipo centri di yoga e di meditazione, e ci sono luoghi di benessere fisico. Vediamo quali sono i vantaggi di questi ultimi e cosa serve a che cosa, perché se è vero che tutti i trattamenti concorrono a fare stare bene, è altrettanto vero che non sono tutti uguali, nel senso che ognuno è valido per determinati risultati. Prendiamo ad esempio la sauna. Con essa, attraverso la sudorazione, si aiuta ad eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, quindi anche la circolazione sanguigna ne trae beneficio. Il vapore del bagno turco, invece, aiuta a stare meglio in caso di bronchiti e di sinusiti. Poi ci sono i percorsi proposti dagli hammam, dove si passa attraverso ambienti caldi, tiepidi e freddi e perciò sono utili per attivare la circolazione del sangue e per tonificare il corpo.

L’idromassaggio con acqua calda serve per alleviare le contratture muscolari mentre quello con acqua fredda è molto utile a regolarizzare la pressione e a tonificare la pelle. Come si vede, non tutti i trattamenti sono intercambiabili. C’è anche da aggiungere che i vari trattamenti devono essere scelti anche in base all’età e allo stato di salute di chi vi si sottopone. Per esempio, se uno vuole seguire un corso di yoga ed ha l’artrite reumatoide, fino a quando si ferma agli esercizi più elementari e meno impegnativi, va bene, ma poi dovrà fare attenzione, specie se si hanno problemi alle ossa, come l’osteoporosi. Insomma, non tutti possono fare tutto. Ecco perché prima di andare in un centro di benessere e scegliere determinati trattamenti, sarebbe bene, ad una certa età e in certe condizioni fisiche, chiedere preventivamente un parere al proprio medico di fiducia. Un centro di benessere serio chiede al cliente di compilare un formulario per indicare sia le sue necessità, sia le eventuali patologie di cui soffre. Un giovane in buona salute può fare tutto ciò che vuole, sempre che stia davvero bene in salute, una persona un pochino avanti con

l’età dovrebbe misurare i passi secondo la lunghezza della sua gamba. A volte anche un disturbo semplice come la pressione bassa può rendere pericolose le sedute in sauna; i fanghi caldi possono provocare una diminuzione veloce ed improvvisa della pressione arteriosa. Dunque, ci possono essere dei rischi ed è bene esserne informati preventivamente. Le maggiori controindicazioni riguardano coloro che hanno subito operazioni di una certa importanza negli ultimi mesi o chi soffre di malattie croniche e degenerative come i tumori. Anche le donne incinte

entro i primi te mesi dovrebbero astenersi dai trattamenti più impegnativi. Per non parlare di soggetti che soffrono di problemi cardiocircolatori e d’ipertensione: costoro possono fermarsi a trattamenti meno invasivi. La sauna, i bagni turchi e i massaggi non sono una buona scelta per coloro che soffrono di vene varicose o d’insufficienza venosa, due disturbi che possono acuirsi a contatto con le temperature alte e con le pressioni e gli sfregamenti tipici dei massaggi. Anche le donne durante il ciclo devono fare attenzione, è bene preferire movimenti dolci, specie nella zona del bacino.. ✗redazione@lapagina.ch


24 cronaca la Pagina • 10 ottobre 2012

La fortuna bussa alla porta delle persone sbagliate La storia di Lawrence, giovane inglese che nel 1997 vinse cinque milioni e mezzo di sterline e che ora non ha nemmeno gli occhi per piangere

Che strano destino quello della fortuna: arriva con una rarità da far concorrenza all’eternità e quando si degna di farlo, sembra che lo faccia apposta, ma va a scegliere le persone meno adatte, quelle di cui si potrebbe benissimo dire: stavano meglio quando stavano peggio. Sui giornali inglesi è stata pubblicata la storia di un certo Lawrence Candlish, ora trentottenne, ma allora, quando la fortuna ha bussato alla sua porta, un giovanotto di ventitré anni, allegro e un po’ spiantato. Un giorno del 1997 Lawrence decide di giocare qualche spicciolo alla lotteria. “Chissà”, si dice, “che non possa essere io a vincere quella barca di milioni”, Riesce a comprare a mala pena un biglietto e all’estrazione stenta a credere ai suoi occhi: il numero e la serie corrispondono a quelli del suo biglietto. Lo guarda e lo confronta, se lo rigira tra le mani e non ci sono dubbi: ha proprio vinto. Da povero in canna qual era, e con qualche handicap alle gambe tanto da prendere un piccolo sussidio, Lawrence diventa una delle cento persone più ricche del Regno Unito: la fortuna, questa volta, sembra essere andata nella casa giusta. La vincita non è da poco, si tratta di cinque milioni e mezzo di sterline, circa 6 milioni e 600 mila euro al cambio di oggi. Lawrence è giovane, non

proprio bello, ma adesso è ricco, quindi sloggia dall’Inghilterra e se ne va al sud, in Spagna, in una località balneare, vicino Alicante, a fare la bella vita. Con quel conto lî, Lawrence si scopre uno dalle mani bucate, troppo bucate, perché, a furia di ritirare, di pagare da bere agli amici, di dare un aiuto a chi ne ha bisogno, di non farsi mancare nulla, finisce che dopo circa dieci anni si ritrova senza il becco di un quattrino. Fortuna – ahi, quella maledetta! – che era stato così saggio (almeno quello) da comprare un biglietto di ritorno in Inghilterra, dove non trova più gli amici con cui aveva festeggiato e che, saputo che Lawrence non aveva più soldi, se l’erano squagliata, nel timore che chiedesse loro di restituire quello che avevano ricevuto. No, dunque, non trova nessu-

no degli amici ad aspettarlo, in cambio gli piombano addosso i funzionari della previdenza sociale, che lo stavano cercando da anni perché durante gli anni della ricchezza aveva continuato a percepire il sussidio, letteralmente andato in fumo anche quello, mentre non aveva più diritto, con il suo reddito, a riceverlo. Insomma, si vede che in Inghilterra il sussidio d’invalidità si percepisce solo se il reddito non ti permette di vivere. Lawrence, invece, con quei cinque milioni e mezzo di sterline viveva egregiamente, almeno fino a quando non si ritrovò con le tasche vuote. Ora, dicevamo, Lawrence ha trentotto anni, ma ne dimostra quasi sessanta e per di più non può fare a meno delle stampelle. Più che gli anni, gli pesa la rabbia di essersi fatta scivolare tra le mani quella fortu-

na che è stata la sua disgrazia. Una volta era povero e ci era abituato, ora è diventato di nuovo povero dopo aver fatto la bella vita: dalle stelle alle stalle, dalle tasche piene alle tasche vuote. Difficile da accettare. Lawrence non riesce ancor oggi a farsi capace di quanto stupido sua stato, ma se si va a indagare, si scopre che la maggior parte di coloro che vincono grosse cifre se la passano peggio di prima. La fortuna non aiuta gli audaci, aiuta gl’incapaci, quelli che non hanno mai saputo gestire il danaro, poco o molto che sia stato. C’è gente baciata dalla fortuna che non solo è tornata ad essere più povera di prima, ma che vive anche male, perseguitata, indebitata, stressata, ricercata dai creditori, odiata da coloro a cui a suo tempo negò un prestito, un aiuto. Ci sono quelli che non sono capaci di essere ricchi, sono capaci di spendere, non di moltiplicare i soldi che hanno. Però, almeno una consolazione l’hanno avuta: sono sì diventati di nuovo poveri, ma almeno hanno conosciuto l’abbondanza, mentre chi non vince mai, in un modo o in un altro povero lo diventa comunque, a furia di perdere soldi giocando, nella vana speranza – davvero vana – che la dea bendata qualche volta sbagli e venga a bussare anche a casa nostra. 7redazione@lapagina.ch


CRONACA 25

10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

Va di moda l’outing, ma ce ne sono d strani Le gaffe di Antonella Clerici, le confessioni di Lorella Cuccarini e il tatuaggio del fidanzato di Elisabetta Canalis Va di moda l’outing, soprattutto nel mondo dello spettacolo, del cinema, della canzone. A fare l’outing sono quelli che mal si adattano al personaggio che è stato cucito loro addosso, in genere rubacuori che poi, in realtà, non hanno mai rubato nessun cuore. O meglio, avranno rubato pure tanti cuori, ma non quelli femminili, visto che a fare outing, appunto, sono i gay che quando confessano di esserlo si liberano da una veste che li opprimeva, quella di dover mentire, cambiare discorso, fingere. Notissimo l’ultimo degli outing, quello, prima sofferto, poi liberatorio, di Tiziano Ferro. A dire il vero, adesso cominciano a fare l’outing anche le donne, ma non dichiarano le tendenze sessuali, anche perché non hanno nulla da nascondere, sono tutte felicemente sposate e comunque di provata appartenenza al gentil sesso. No, dichiarano come lo fanno, quante volte e se hanno bisogno dell’aiutino. A volte non si tratta di un vero e proprio outing e nemmeno di una notizia carpita a loro insaputa. Si tratta piuttosto di un’informazione data spontaneamente in risposta a una domanda o magari data senza rifletterci su bene. Fatto sta che una donna famosa, non più tanto giovane, più mammona che sexsymbol come Antonella Clerici, 49 anni, alla domanda sul suo rapporto con il calcio ha risposto: “Io non posso vivere senza cazzo”.L’intervistatore è rimasto di stucco, non si aspettava una risposta così sguaiata. In effetti, l’Antonella nazionale deve aver capito subito di aver dato una risposta per lo meno indecente e si è corretta con “calcio”, ma l’intervistatore, a sua volta, ha anche

lui subito capito che era solo una toppa più o meno appiccicata. In realtà, Antonella Clerici, se qualcuno ha continuato ad avere qualche dubbio, glielo ha sciolto senza pietà. A un’altra domanda, in tempi diversi, sul suo fidanzato, rispose: Credo nel suo talento, nel suo cervello e soprattutto nelle sue erezioni”. Qui non si può giocare sulle assonanze, erezioni significa erezioni e non altro. Ed ora passiamo da una mammona con voglie in agguato ad una bellezza fine e delicata, ma sotto le spoglie da santarella esiste una donna d’altri tempi, ma sempre pronta. Con il marito: su questo nessun dubbio. Parliamo di Lorella Cuccarini, 47 anni, felicemente sposata con due figli meravigliosi. Ad una domanda impertinente sul sesso, ha risposto: “Il sesso? Non è una questione di tempistiche nette, non te lo ordina il medico. Ma sì, due volte alla settimana il sesso ci sta”. Possibile solo due volte alla settimana? Bisognerebbe chiederlo a suo marito, l’uomo che lei ha confessato di voler far felice ogni volta che si guarda allo specchio, nel senso che si cura e si tiene in forma solo per lui. Ebbene, così ha detto Lorella Cuccarini: “A letto piuttosto che nella dominatrice, mi riconosco nel ruolo della dominata. Il mio è uomouomo, quello che sa prendere l’iniziativa e creare l’atmosfera”. Quindi se il marito dovesse creare sei-sette volte l’atmosfera, il calcolo è presto fatto. E dunque la conclusione: “Mi mantengo

in forma, curo il mio corpo, mi alleno. Lo faccio per me stessa, certo, ma anche per far felice mio marito. E’ un dovere dopo tanti anni di matrimonio essere sempre desiderabile. Il sesso è un ottimo alleato per mantenersi giovani e radiose”. Per finire, Lorella confessa che il marito non ha nulla, ma proprio nulla da temere, l’unico che al limite potrebbe farle fare un peccatuccio

sarebbe Hugh Jackman: “Se lo incontrassi, è uno da cui dovrei star lontana”. Finiamo con Jane Fonda. A 73 anni ha confessato che si dà da fare, solo che non sempre le riesce, ed allora si aiuta con la medicina, pillole di testosterone, che poi le hanno fatto venire l’acne e ha smesso di prenderlo. Come vedete, ci sono outing e outing. C’è anche quello, molto coraggioso, del nuovo fidanzato di Elisabetta Canalis, che, pare, sulla coscia interna si sia fatto un tatuaggio con la scritta: “Ce l’ho piccolo”. Sarà vero o è uno scherzo? Solo Elisabetta lo sa. 7redazione@lapagina.ch

LAMILUX predispone lucernari per un montaggio veloce su tetti piani L'azienda LAMILUX è impegnata per la nuova generazione di elementi di luce a livello internazionale: insieme al business partner svizzero WATEP, l'azienda di medie dimensioni promuove, in qualità di co-sponsor, il campionato mondiale dei coperturisti che si terrà a Lucerna all'insegna del motto "Roofers in (E)Motion". Il campionato, che avrà luogo dal 13 al 16 novembre 2012, è organizzato dall'associazione Involucro edilizio svizzero e dalla Internationalen Föderation des Dachdeckerhandwerks (IFD) che negli stessi giorni tiene anche il proprio congresso annuale. Lamilux, produttore tedesco di lucernari impianti di evacuazione fumo e calore (EFC) e comandi per gli edifici, per la competizione mette a disposizione grazie al proprio pacchetto di sponsorizzazione anche numerosi lucernari di elevata qualità. Al montaggio provvedono giovani montatori provenienti da numerosi Paesi europei. www.lamilux.com Da quasi 60 anni l'azienda tedesca Heinrich Strunz GmbH, con sede a Rehau (Alta Franconia), produce, con il marchio LAMILUX, lucernari di elevata qualità in plastica, vetro e alluminio. Architetti, ingegneri edili, progettisti e copritetto utilizzano i lucernari LAMILUX CI-System nella costruzione sia di complessi industriali, commerciali e di uffici, sia di edifici residenziali. La loro funzione edilizia consiste innanzitutto nella regolazione ottimale della direzione della luce naturale verso l’interno dell’edificio. Dotati di sistemi a battente regolabili, fungono anche da impianti di evacuazione fumo e calore (EFC) nonché da dispositivo ad alta efficienza energetica per l’aerazione e deaerazione degli edifici.

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26 scienza la Pagina • 10 ottobre 2012

Sulle tracce di un antico fiume su Marte La scoperta è stata fatta dal robot Curiosity, che si è posato sul suolo del pianeta rosso il 6 agosto scorso Una volta ai marziani ci si credeva per davvero. In fondo, il pianeta rosso, rispetto al Sole, veniva appena dopo la Terra, dunque, poteva essere abitato. Poi, quando fu fotografata l’immagine di un volto umano, i dubbi sparirono. Ci volle un’osservazione più approfondita per stabilire che quel “volto” altro non era che un riflesso della luce solare sulle rocce. Si sa che su Marte non c’è vita, almeno nelle forme a noi note, ma sulla vita in passato si è più possibilisti, anche perché si sa che esiste tuttora la presenza di ghiaccio sotto la superficie del pianeta. In un passato recente l’acqua ghiacciata nel sottosuolo marziano è stata scoperta in maniera inconfutabile, al punto che l’uomo ha pensato di sfruttare queste riserve per poter sopravvivere in una futuribile stazione spaziale. Una cosa, infatti, è portar acqua dalla Terra a Marte e una cosa è tirarla direttamente dal sottosuolo: meno costi, meno ingombri, meno ostacoli. Ma che l’acqua sia un elemento reale su Marte lo ha scoperto il robot laboratorio

Curiosity della Nasa, che ha osservato le tracce di un antichissimo fiume, ora secco, con tanto di residui, sassolini arrotondati e trascinati dall’acqua. Dunque, che su Marte in un lontano passato scorressero dei fiumi, è certo, lo dicono la composizione di rocce e la forma di esse, anzi, addirittura si può calcolare anche la velocità dell’acqua stessa, il che significa che su Marte possano esserci state anche forme di vita. Ecco quello che pensa della scoperta dell’acqua Wiliam Dietrich (Università della California: “Dalle dimensioni del letto possiamo dedur-

re che l’acqua scorresse alla velocità di poco meno di un metro al secondo e la sua profondità era confrontabile con la distanza fra l’anca e la caviglia. Si è scritto moltissimo sui fiumi di Marte, facendo tante ipotesi sulla loro portata, ma questa è la prima volta che osserviamo direttamente il letto di un corso d’acqua su Marte”. Disporre di queste immagini significa segnare “il passaggio da una fase di pura speculazione all’osservazione diretta relativa alle dimensioni dei corsi d’acqua marziani”. Il letto di questo antico fiume osservato dal robot Curiosity si trova sul bordo settentrionale del cratere Gale, verso il misterioso Monte Sharp, la formazione alta 5.500 metri che si trova al centro del cratere. Non si tratta di semplici osservazioni e trascrizioni di dati, ci sono giunte immagini nitidissime. Il robot si è posato sul suolo di Marte il 6 agosto scorso ed ha cominciato subito a lavo-

rare, e con profitto, come si può immaginare. Il letto del fiume permette di verificare l’esistenza di detriti alluvionali, con sassolini dalla forma tondeggiante e allungata, resi ruvidi dalla siccità e dai depositi successivi. Anche il volume varia: vaanno dalle dimensioni di un granello di sabbia a quelle di una pallina da golf. “Questa varietà di forme”, dice Rebecca Williams, dell’Istituto di Scienze Planetarie di Tucson, “ci indica che le rocce sono state trasportate e le dimensioni ci dicono che non è stato il vento a trasportarle, ma un flusso d’acqua”. Dal canto suo, John Grotzinger (California Institute of Technology di Pasadena e responsabile della missione “Mars Science Laboratory, di cui fa parte Curiosity,ha dichiarato: “Il fatto che su Marte scorressero dei fiumi è indice di un pianeta abitabile. Il nostro obiettivo principale resta il Monte Sharp, ma questa scoperta segna già la prima individuazione di un ambiente potenzialmente abitabile”. Quanto alla vita, quella è tutt’altra cosa. Richard Cook, del Jet propulsione Laboratory della Nasa, ha detto che “è improbabile che sulla superficie di Marte possano esserci tracce di vita passata né, tanto meno, forme di vita attuale. Per avere queste evidenze bisognerà esplorare il sottosuolo”. La scienza non si ferma. 7redazione@lapagina.ch


RECENSIONI 27

IN LIBRERIA Il giorno del falco Jack Ryan Sr. ha preso la decisione più difficile della sua lunga e brillante carriera: correrà di nuovo per la carica di Presidente degli Stati Uniti, per soccorrere il proprio Paese nella sua ora più buia. Ma la campagna elettorale è persino più feroce del previsto, e il suo avversario si rivela disposto a tutto pur di venire rieletto, anche a montare contro

John Clark, da sempre amico fedele di Ryan, l'accusa di essere stato un sicario al servizio dell'aspirante Presidente. Ma ben altra minaccia incombe sugli Stati Uniti e sul mondo intero: il generale pakistano Riaz Rehan, corrotto e sanguinario, si è alleato con gruppi estremisti islamici per procurarsi testate nucleari e ora si appresta a scatenare una

10 ottobre 2012 • la Pagina

nuova ondata di attacchi contro l'Occidente. Solo gli uomini del Campus, l'agenzia di intelligence fondata dallo stesso Ryan, possono riuscire a fermarlo. • Tom Clancy Mark Greaney • Il giorno del falco • Rizzoli • pp. 712 • Fr. 30.-

Il tempo dell’innocenza Milano, maggio 1986. Damiano è un adolescente distratto, come tanti, la cui vita cambia all'improvviso quando Ivan, compagno carismatico e cinico nonostante l'età, lo coinvolge in uno scherzo ai danni di Ermanno, l'amico debole, che vive solo con la madre Regine e due inquietanti servitori. Uno scherzo che avrà un esito terri-

bile. 2011. Damiano è un quarantenne che vive di lezioni private. La sua è un'esistenza che si svolge nella penombra, fuori da ogni socialità. Passare inosservato ed essere dimenticato sembra essere il suo scopo. Ma nascondersi per sempre non è possibile. Ermanno, che non si era più riavuto dall'episodio dell'86, si spara. Per vendicarlo Regine, donna

dalle relazioni potenti e pericolose, chiede a Damiano di uccidere Ivan. In cambio gli promette qualcosa che lui non può rifiutare. Lo scambio sarà una vita per una vita. • Raul Montanari • Il tempo dell’innocenza • Dalai Editore • pp. 275 • Fr. 27.-

Lo scrittore deve morire Ubermensch Belasco, stravagante editore di Reggio Emilia, convoca lo scrittore Francisco Portali, reduce da un terribile flop letterario, per commissionargli la stesura di quella che a sua detta è la "storia del secolo". Peccato che, a causa dei micidiali effetti di un mix di antidepressivi e vino, l'intrattabile e smemorato Belasco faccia l'errore di chiedere la stessa cosa a un altro fallimentare autore, Ladislao Tanzi. Quando ine-

vitabilmente si ritrova sulla scrivania due romanzi dall'identica trama, in un lampo di fantaeditoria, Belasco decide di assemblarli, producendo l'agghiacciante libro "Un premio da tredici". I giovani Tanzi e Portali, nel demenziale tour promozionale che seguirà, saranno coinvolti in un'interminabile serie di situazioni losche e sgangherate. A far loro compagnia, tra gli altri, il bieco, gigantesco Lothar, ufficio stampa

“Non ci possiamo più permettere lo stato sociale”. Falso! Molti si sono convinti che il nostro welfare è un lusso, che mantenendo certe conquiste sociali abbiamo "vissuto al di sopra dei nostri mezzi", e che è ora di ridimensionarci. Ma siamo sicuri che sia l'unica alternativa possibile? Siamo davvero sicuri che l'Europa è in declino

perché statalista e assistenziale? Chi lo ha detto che lo Stato sociale deve essere smantellato? • Federico Rampini • “Non ci possiamo più permettere lo stato sociale”. Falso! • Laterza • pp. 110 • Fr. 14.-

di Belasco, Arcovaldo Cacciapuoti, svaporato critico letterario dall'illustre passato, e l'inquietante Raul, il fan che nessuno scrittore vorrebbe mai avere. Un romanzo che trasforma in parodia gioie e sofferenze del "mestiere". • Gianluca Morozzi Zed Heman • Lo scrittore deve morire • Guanda • pp. 318 • Fr. 27.I libri più venduti della settimana

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28 SPORT

LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

Sport in breve Nazionale Tornano Criscito e Gilardino Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 27 giocatori per le due partite di qualificazione ai Mondiali del 2014 contro Armenia e Danimarca. Il rientro di Domenico Criscito, Alberto Gilardino e del centrocampista della Lazio Antonio Candreva sono le novità per queste due gare. Continua anche la linea verde con El Shaarawy e Destro in attacco (dove si rivede anche Balotelli) e Verratti a centrocampo. La Nazionale giocherà a Yerevan in Armenia venerdì, 12 ottobre alle 19 ora italiana. Il secondo impegno martedì 16 ottobre alle 20.45 allo stadio 'Giuseppe Meazza' dove affronterà la Danimarca. I convocati: Portieri: Buffon, De Sanctis, Sirigu e Viviano; Difensori: Abate, Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Criscito, Maggio, Ogbonna, Ranocchia; Centrocampisti: Candreva, De Rossi, Diamanti, Giaccherini, Marchisio, Montolivo, Pirlo, Verratti; Attaccanti: Balotelli, Destro, El Shaarawy, Gilardino, Giovinco, Osvaldo. Calcio estero Spagna - Poco spettacolo ma molte emozioni al “Camp Nou” di Barcellona nel Clasico. Protagonisti assoluti Lionel Messi e Cristiano Ronaldo autori di una doppietta per il risultato finale di 2-2. Apre il Real Madrid al 23' con Ronaldo che fulmina Victor Valdes a fil di palo e sfiora il raddoppio con Benzama. Pareggia Messi dopo una mischia in area. Fino al riposo solo Barca. Nella ripresa geniale punizione di Messi al 61’. Vantaggio che dura 5’: Ronaldo smarcato in area da Özil fredda Valdes. Più vicino al terzo gol il Barca: Traversa colpita da Montoya e contropiede sciupato da Pedro. Il Barcellona conserva otto punti di vantaggio sul Real, ma viene raggiunto in vetta a 19 punti dall’Atletico Madrid. Francia – Manca l’aggancio in vetta il Psg di Ancelotti. Nello scontro diretto di vertice al Velodrome di Marsiglia ai parigini non basta la doppietta di Ibrahimovic. La partita finisce 2-2 con le reti tutte nel primo tempo: Marsiglia in vantaggio al 17' con Gignac, pareggio al 23' con Ibrahimovic e due minuti dopo lo svedese porta sull'1-2 il Psg, al 32' Gignac si ripete e sigla il 2-2 . Nella ripresa partita equilibrata e il Marsiglia conserva la vetta con tre punti di vantaggio.

Commento al campionato

Si confermano le due coppie al vertice L’Inter vince di misura il derby, la Lazio vola, vittorie sudate per Juventus e Napoli, brave Catania e Fiorentina In un derby opaco e noioso, l’Inter vince capitalizzando un gol di Samuel su un’uscita a vuoto di Abbiati dopo 3’. Il Milan è incapace di recuperare nonostante la superiorità numerica (espulso Nagatomo) nella ripresa. L’Inter si chiude (entrano Guarin e Perreira) con un 4-4-1, difendendosi con ordine e rinunciando al gioco offensivo. Il Milan pressa, ma nessun reparto funziona bene. Allegri non riesce a trovare la quadratura del cerchio della sua squadra. Rossoneri senza idee e poca qualità nel gioco, creano poco e sono imprecisi nelle poche occasioni che la partita offre. Con 7 punti il Milan sprofonda a -12 e dice addio allo scudetto, mentre l’Inter gioca male, incamera i tre punti e resta nelle posizioni di vertice. Restano appaiate in testa Juventus e Napoli. La Juventus (1-2), dopo la notizia dello sconto di sei mesi della squalifica del suo allenatore Conte (tornerà in panchina il 9 dicembre), soffre a Siena e trova il gol della vittoria solo a 5’ dalla fine con un lampo di Marchisio. Il Siena è messo alle corde solo nel secondo tempo ma resta in partita con caparbietà, sfiorando addirittura il vantaggio con Rosina che spreca malamente a tu per tu con Buffon al 78’. La Juventus si conferma squadra compatta, con una sua idea di gioco che sa imporre agli avversari. Non molla però il Napoli (2-1) che riaggancia i bianconeri battendo l’Udinese al San Paolo. Premiata la squadra più forte che ha in rosa giocatori che possono decidere le partite in qualsiasi mo-

mento: Marek Hamsik sblocca dopo appena 2’, Goran Pandev tira fuori il suo talento e sigla il gol vittoria con uno splendido destro al 46’ del primo tempo. Nella ripresa l’Udinese tiene testa al Napoli sfiorando il pari dopo il 90’, anche perché il Napoli gestisce troppo la palla senza cercare la rete decisiva. Restano i sogni scudetto e dopo la sosta c’è la prova del nove nello scontro diretto a Torino contro la corazzata Juventus. Successi per le due romane. Facile la Lazio (0-3) sul campo del Pescara. Partita senza storia che la Lazio decide nel primo tempo con Hernanes e la doppietta di Klose e amministra il vantaggio nella ripresa. Cresce la squadra di Petkovic che gioca con autorità e qualità. Ridimensionati i progressi del Pescara. Zeman reagisce alla batosta di Torino, lascia in panchina De Rossi, Osvaldo e Burdisso (“i big pensino alla squadra, non ai fatti loro”) e torna alla vittoria (2-0) battendo all’Olimpico un’Atalanta volenterosa. Sorride a metà Zeman. La sua squadra ha vinto, ma non ha convinto nel gioco. E ora si aspettano le polemiche sul caso De Rossi. Catania (2-0) irresistibile in casa. Si arrende il Parma, piegato dalle reti degli attaccanti argentini Gomez e Bergessio. Le prestazioni al Massimino garantiscono le zone alte della classifica con 11 punti insieme alla Fiorentina. I viola (1-0) vincono di misura (manca l’uomo gol), ma con merito sul Bologna, mai in partita. Gol vittoria di Jovetic già al 7’, poi dominio totale della Fiorentina

che ha sfiorato a più riprese il raddoppio. Divisone della posta tra Genoa e Palermo (1-1). Il pubblico genoano accoglie con applausi scroscianti un emozionato Gasperini, che torna a Genova da avversario. Partita piacevole tra due squadre in salute: Giorgi porta in vantaggio i siciliani, pareggia Borriello con un colpo di testa. Debutti vincenti e fortunati per i nuovi allenatori Corini del Chievo e Pulga del Cagliari. I veneti (2-1) hanno la meglio sulla Sampdoria, alla seconda sconfitta consecutiva. Successo molto fortunato arrivato grazie alla papera del portiere blucerchiato Romero su tiro di Di Michele, che ha consentito al Chievo di ritornare alla vittoria dopo cinque gare. Autolesionista la Sampdoria nella partita più brutta della stagione. Il Cagliari (0-1) si scuote e vince a Torino, facendo bruscamente ritornare i granata alla realtà dopo il 5-1 inflitto all’Atalanta. Torino mai capace di incidere in una partita avara di emozioni e decisa dal rigore (dubbio) trasformato da Nenè, che scrolla di dosso l’ultimo posto ai sardi. Ora la sosta per gli impegni della Nazionale. Classifica di Serie A: Juventus e Napoli 19; Lazio e Inter 15; Fiorentina, Roma e Catania 11; Sampdoria 10; Genoa 9; Torino 8; Milan, Pescara e Bologna 7; Parma, Chievo e Udinese 6; Atalanta e Palermo 5: Cagliari 3; Siena 2 G.S.

Formula 1

Dominio Vettel a Suzuka che riapre il mondiale Seconda vittoria consecutiva per Sebastian Vettel su Red Bull in Giappone davanti a Felipe Massa e Kamui Kobayashi su Sauber, al primo podio davanti al proprio pubblico in festa. Il tedesco, campione in carica, domina gli avversari senza difficoltà, gareggiando su una macchina velocissima, rifilando 20’’ di distacco al pur bravo Massa. Vettel ha anche approfittato della sventura di Alonso in partenza riducendo lo svantaggio in classifica generale a 4 punti. Alla prima curva Raikkonen ha tolto dalla gara lo spagnolo della Ferrari forandogli la ruota posteriore con l’alettone nella lotta per conquistare la posizione. Il duello per il titolo piloti

è ora un affare tra Vettel e Alonso e lo spettacolo non mancherà di certo nelle ultime cinque gare. Il GP del Giappone lascia l’amaro in bocca alla scuderia di Maranello, pensando a cosa avrebbe potuto fare lo spagnolo, considerando che la Ferrari in pista è apparsa veloce, come dimostra il secondo posto di Felipe Massa, tornato sul podio dopo due anni. La Rossa si è comportata bene in gara, ma nelle qualifiche ha ancora stentato. Partire avanti comporta un vantaggio per evitare il traffico alla partenza e qui la Ferrari dovrà migliorare molto nel finale di stagione. Nel restante “mini-campionato”, come l’ha definito Alonso, Vettel adesso è favorito, perché ha ritrovato una Red

Bull tornata ai livelli della scorsa stagione. E la Ferrari? Alonso 194 e Vettel 190 punti, praticamente niente per competere con la stratosferica Red Bull. Sarà difficilissimo resistere in testa al mondiale con questa differenza di ritmo e la dea bendata il suo contributo nei confronti di Alonso sembra averlo esaurito. Tocca dunque alla Ferrari fare uno sforzo decisivo e dare ad Alonso una macchina competitiva, sia nelle qualifiche sia in gara. Domenica 14 ottobre in Corea si aspettano risposte negli sviluppi di una macchina all’altezza del titolo mondiale. Stavolta senza scomodare la fortuna. G.S.


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

Colpo di testa

MODA 29

Capelli: quale sarà il trend per questo autunno-inverno? Ritornano i tagli degli anni ’60-70 e 80 ma con tocchi moderni e contemporanei e mentre spopola il taglio corto ribelle e grintoso, il lungo resiste e si fa voluminoso, mosso e ondulato. Grande ritorno della lunghezza media

Taglio corto Grintosi, ribelli e punk in perfetto stile anni ’80, quest’inverno il corto spopola! Possiamo sbizzarrirci davvero a creare tagli disinvolti, funzionali, pratici e capaci di esprimere in modo deciso la nostra personalità. Tra i tagli corti, arricchiti da asimmetrie, ciuffi ribelli rivolti verso l'esterno e frangette lunghe, piene o storte, spiccano il taglio da Trilly detto pixie cut, cortissimo scalato e irregolare che è adatto ai visi regolari, il mini bob

con frangia, perfetto per i capelli lisci e perfetto su visi ovali o per chi ha dei lineamenti delicati, ma che necessita di una messa a punto quotidiana per essere sempre sistemato. Il taglio alla garçonne corto e ordinato. Particolarmente indicato per chi possiede dei lineamenti molto femminili. Per ottenere il garçonne è necessario modellare la frangia con un gel fissante. Saranno questi i tagli più gettonati dell’autunno- inverno 2013!

Taglio lungo Per chi invece ama la sua chioma fluente e lunghissima, niente paura il taglio lungo non tramonta mai, ma non deve essere piatto, monotono e soprattutto mai trascurato. I capelli lunghi, infatti,

devono essere maggiormente curati e per non sembrare demodè basta giocare un po’ con frange e ciuffi laterali. Attenzione alla frangia però che non si adatta a tutti, bisogna infatti rispettare le regole che i lineamenti del

Taglio medio Il taglio alle spalle pieno e non scalato permette di essere sfruttato sia con effetto extra liscio, sia con effetto onde, sia, ancora, con giochi e atmosfere ricercate stuzzicando i capelli con le dita, passando la spazzola in superficie. Ma il taglio medio che più di tutti vedremo sulle teste più alla moda sarà quello nelle varianti classiche e bon ton di alcuni rivisitati tagli anni '60. Infatti, il classico carrè bombato per questo inverno sarà allungato fino alla spalla e impreziosito da onde e volumi di gran classe

nostro viso ci impongono: per esempio un viso rotondo deve evitare la frangia a priori, a meno che non vi piaccia la frangia cortissima che va bene anche a chi ha un viso squadrato. Sì alla frangia se invece avete il viso allungato, ovale o comunque con la fronte alta. Mentre più semplice giocare con i ciuffi laterali dandogli diverse altezze. Semaforo verde per i capelli extra long, ma sfoltiti e da tenere rigorosamente sciolti e “disordinati”. Ciò

che riportano alla mente le eleganti chiome bombate delle casalinghe anni '60. Sempre di moda, anche se vintage, il carrè di media lunghezza bombato e perfettamente liscio. In questo caso è importantissimo il colore, che, indipendentemente dalla nuance, deve essere brillante e quasi riflettente. Sconsigliato solo a chi ha tanti ricci naturali perché i capelli ricci di solito si gonfiano e mettono in evidenza un viso paffutello, da evitare se si hanno già le guance in primo piano.

vale a dire che sembra essere finita l’era del liscio perfetto per dare spazio ad uno stile fluido, mosso e ondulato tipico degli anni ‘70. Jean Louis David abbina questo tipo di look ad una colorazione bionda, calda, avvolgente con colpi di luce miele realizzati a mano con pennello. Le chiome più fluenti hanno un effetto degradante a metà lunghezza in modo da ottenere un effetto di movimento senza toccare la lunghezza e il volume.


30 CULTURA LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

Una finestra sul mondo Da Durer a Mondrian e oltre: sguardi attraverso la finestra dell'arte dal Quattrocento ad oggi. La mostra focalizza l'attenzione sul contemporaneo e in particolare sul tema della finestra come griglia ospitando l'incipit storico del tema e i suoi successivi svolgimenti fino al Novecento L’esposizione intende analizzare il motivo della finestra nell’arte occidentale, inteso come soggetto iconografico, dispositivo prospettico e infine come metafora; una metafora multipla a partire dall’immagine dell’occhio. Tra fine Ottocento e inizio Novecento alcuni artisti come Odilon Redon, Gustave Caillebotte e Edouard Vuillard tematizzano il rapporto “interno-esterno” attraverso una visione non più frontale ma obliqua, quasi ad includere contemporaneamente nello spazio pittorico una doppia realtà. La finestra, da strumento visivo e concettuale, da elemento di metarappresentazione, diviene soglia, confine di uno spazio, di un luogo insieme reale e illusorio. È, tuttavia, con le opere di Henri Matisse e di Pierre Bonnard che la finestra diventa lo strumento principale attraverso cui abolire la frontiera tra interno ed esterno. Tale espansione del campo visivo in una visione non gerarchica sottolinea l’enigma della visibilità del mondo nel rapporto spaziale che si instaura tra lo studio d’artista e il

paesaggio esterno, trasformandosi successivamente in griglia autonoma e autoreferenziale con il fondamentale contributo di Josef Albers. Il Museo d’Arte ospita l’incipit storico e i successivi svolgimenti fino al Novecento. Il Museo Cantonale d’Arte focalizza invece l’attenzione sul contemporaneo e in particolare sul tema della finestra come griglia. La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondation de l’Hermitage di Losanna dove l’esposizione sarà presentata nella primavera 2013. Al Museo Cantonale d’Arte il percorso inizia con il capitolo Luce e ombra: la finestra è innanzitutto un’apertura che consente il passaggio di aria e luce all’interno di una stanza. Il capitolo Griglie presenta le ricerche che gli artisti, a partire dal Modernismo in poi, hanno dedicato alla struttura essenziale della finestra, ossia la griglia. Se il Rinascimento ha definito il suo

ruolo quale dispositivo preparatorio alla composizione di un’opera, il Novecento le ha attribuito invece molteplici valenze, come ausilio alla creazione ma soprattutto quale esito ultimo della produzione artistica. Il percorso prosegue indagando un altro inevitabile gesto che gli artisti compiono nel corso del Novecento per liberarsi definitivamente dell’immagine dell' ‘aperta finestra’ coniata da Alberti, ossia quello di chiuderla. La finestra chiusa impedisce di vedere oltre, lo sguardo dello spettatore è costretto a fermarsi sulla finestra stessa che diventa protagonista e soggetto unico dell’opera. Questo fondamentale mutamento del ruolo della finestra nell’ambito della creazione artistica, dalla Fresh Widow (1920) di Duchamp in poi, non ha mai smesso di stimolare gli artisti; la determinazione della finestra come oggetto accomuna le opere incluse nel capitolo Soggetto/ Oggetto che spaziano attraverso tut-

to il campionario di supporti e mezzi impiegato dall’arte contemporanea: dal video alla fotografia, sino all’apparente e diretta riproduzione in scala o in autonoma architettura. In parallelo a queste ricerche incentrate sul dato reale e concreto, altri artisti scelgono invece di impiegare la finestra quale strumento di indagine del mondo interiore, inserendosi nel solco di una tradizione nata in epoca Romantica. La sezione Vedute interiori raccoglie opere in cui le finestre, siano esse strutture riconoscibili oppure evocate unicamente dal titolo dell’opera, divengono lo spazio nel quale l’artista fa convergere una forte carica emotiva. La mostra si conclude con un capitolo dedicato agli Schermi, ossia alle finestre del mondo moderno e del futuro. Dallo schermo cinematografico, sublime finestra sul mondo, al monitor del pc fino a alle interfacce degli smartphone e dei tablet: non più aperture simboliche fra l’individuo e la realtà, ma nuove finestre virtuali ininterrottamente connesse con il mondo.


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

India tra yoga e Kabab

TURISMO 31

Delhi International Arts Festival

L’India si presenta come uno dei luoghi più adatti per realizzare un viaggio mistico e suggestivo da dedicare alla visita di scenari mistici, atmosfere incantevoli, tradizioni storiche, luoghi di culto. L’autunno inoltre il periodo dell’anno ideale per organizzare una vacanza in India e lasciarsi conquistare dalle meraviglie del luogo, i colori delle vesti indossate dalle donne, i profumi delle spezie nei banchetti dei mercati e tutta la storia e la tradizione millenaria fatta di riti e cerimonie che si fondono con la modernità di un Paese in espansione! Tra le tappe consigliate c’è senza dubbio Nuova Delhi, la capitale dell’India, che simboleggia la fusione fra vecchio e nuovo, con monumenti e templi antichi accanto ai modernissimi ristoranti e ai grandi centri commerciali. Per chi non è mai stato in India è una scelta quasi obbligata perché la capitale si presta come ottimo punto di partenza. Situata sulla riva destra del fiume Yamuna, Delhi è costellata da un gran numero di templi, forti, moschee, parchi, giardini e bellissimi edifici in stile coloniale. Oltre ai forti e ai templi storici, Delhi offre un'intensa vita notturna con bar, discoteche feste, festival, spettacoli, ristoranti, concerti e moltissimi altri divertimenti

La capitale Progettata e costruita dagli inglesi nel 1920, per farne il centro politico e amministrativo della capitale la città Nuova di Delhi è fatta di ampi viali, parchi e palazzi imponenti, tra cui il Palazzo del Parlamento, il viale reale Rajpath e l’India Gate. Nella vecchia Delhi si possono invece ammirare il Forte Rosso, costruito per volere dell’imperatore Shah Jahan, lo stesso del Taj Mahal, il complesso di Qutb, un insieme di antichi monumenti e la Jama Masjid, imponente moschea con un piazzale che accoglie fino a venticinquemila fedeli. Molto interessante anche la visita al Mausoleo di Humayun, sovrano moghul e al Raj Ghat, il luogo della cremazione del Mahatma, avvenuta nel 1948. La Chandni Chowk, letteralmente la Strada dell’Argento, era un tempo il più grande emporio di profumi dell’Oriente. Oggi è un animato mercato, dove i

gioiellieri lavorano nelle stesse botteghe in cui i loro antenati servirono imperatori e maharaja. Da Delhi si raggiungono facilmente via terra alcune tra le più belle e interessanti città indiane. Viaggi particolari sono anche quelli a tema yoga, con i migliori maestri. Da Delhi si possono percorrere splendidi itinerari a bordo degli storici treni indiani. Molto scenografico quello che percorre in una settimana tutto il Rajasthan. Si chiama Palace on Wheels ed è stato costruito per i maharaja e i viceré dell'India. Sono tredici lussuose vetturesalone, ognuna con le insegne del principato di appartenenza; un vero palazzo viaggiante arredato con mobili fastosi, broccati e velluti. A bordo di un altro treno, il Royal Orient, si possono visitare in una settimana le più belle città del Rajasthan e del Gujarat, sempre partendo da Delhi.

Cosa mangiare La gastronomia punta soprattutto sulla carne. Il pollo viene preparato in modi diversi ma il più delizioso e il più conosciuto è il tandoori. Si usa mangiarlo con il pane lievitato chiamato naan. Il makhanwala, invece, è un pollo preparato e cotto assieme a una salsa a base di burro. L’arte culinaria indiana si afferma con il kabab, costituito da piccoli pezzi di carne che viene cotta alla griglia sopra una brace di carbonella fino a quando diventa tenera. Il riso è l’elemento che regna sovrano in tut-

Cosa succede in India Dal 31 ottobre al 15 novembre appuntamento con il Delhi International Arts Festival, un evento che coinvolge oltre 45 sedi e tutte

le forme d'arte possibili, sia nazionali che internazionali. Con più di cinque milioni i visitatori previsti per l'edizione 2012 del "Delhi In-

te le tavole, e lo si usa cuocere a vapore. Tra le numerose varietà di pietanze a base di riso c’è il pulau alla Shah Jahan, dove al riso con zafferano si aggiungono bocconcini di montone o di pollo. Nei ristoranti di Delhi arriva comunque anche il pesce della costa, compreso i famosi gamberi giganti del Kerala. Il pane indiano è ottimo. Esiste il chapati, non lievitato, ottimo per il curry; il puris, cotto in un forno di argilla, il reshmi parathas, a strati molto sottili, ottimo per essere arrotolato attorno al Kabab. Il curry ha un ruolo fondamentale nella cucina indiana. Viene preparato con una miscela di spezie diverse, macinate fresche. Ogni cuoco ha la sua combinazione. L’India è anche famosa per i suoi dolci. Ce ne sono una varietà infinita. Da ricordare i laddus e i barfis che sono a base di pistacchio.

ternational Arts Festival"si afferma come il festival culturale più importante dell'India costruito attraverso eventi che abbracciano le diverse espressioni artistiche nazionali e internazionali: dalla musica, la danza, il teatro, il cinema, fino alla cucina, alle mostre d’arte, alla letteratura, alla poesia, alla musica folk e alla danza. Un evento multiculturale unico nel suo genere per questa terra! Il Festival avrà come sede alcuni dei luoghi più rappresentativi della città come il Kamani Auditorium, il più prestigioso tea-

tro di Nuova Delhi, e il Siri Fort Auditorium o grandi spazi verdi all’aperto, come Central Park insieme ad alcuni dei cuori pulsanti della città, come il Chandni Chowk, uno dei piu antichi e frequentati market o il Dilli Haat, bazar travolgente dove trovare i migliori prodotti di artigianato e i più autentici sapori indiani, per citare solo i principali. Un'occasione di approfondimento dunque non solo per il pubblico indiano ma anche per i numerosi visitatori che negli ultimi anni affollano la manifestazione!



10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Cannelloni al ragù La classica ricetta della nonna per il pranzo della festa! Ingredienti Dosi per 4 persone 12 cannelloni all’uovo 100 gr di lonza 100 gr di petto di tacchino 50 gr di salsiccia 50 gr di fegatini di pollo 30 gr di pancetta 1 cipolla 1 costa di sedano 1 uovo 1 carota

Preparazione Tritate le verdure e la pancetta e fate appassire tutto in una casseruola con 20 gr di burro, aggiungete le carni, i fegatini a pezzetti e la salsiccia sbriciolata e fate rosolare il tutto. Spruzzate con ½ bicchiere di vino e lasciate evaporare. Bagnate con

1 mestolo di brodo, coprite e cuocete a fuoco basso, per 45 minuti, se occorre aggiungete altro brodo. salate e fate raffreddare. Mescolate con l’uovo anche il ragù e aggiungete 3 cucchiai di grana e farcite i cannelloni con il composto aiutandovi con un cucchiaino. Sistemate i cannelloni in una

teglia imburrata e distribuitevi sopra la besciamella, 2 cucchiai di grana e qualche fiocchetto di burro. Coprite la teglia con la carta alluminio e infornate per 20 minuti a 190°C, trascorsi i 20 minuti togliete la carta alluminio e lasciate cuocere altri 10 minuti.

...e alle verdure Una variante per i vegetariani

la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

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Ingredienti: - Spinaci - ricotta - 1 uovo - 400 ml. di besciamella - olio - sale - pepe - 1 pizzico di noce moscata Procedimento: Dopo aver saltato gli spinaci in padella con una noce di burro, tagliuzzarli grossolanamente e disporli in una ciotola insieme alla ricotta, all' uovo, al parmigiano grattugiato, il sale, il pepe e la noce moscata. Mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. wCuocere i cannelloni in abbondante acqua salata, scolarli al dente e poggiarli su un telo. Farcire ogni cannellone con il ripieno di ricotta e spinaci, adagiaeli in una pirofila da forno cosparsa di besciamella. Ricoprire i cannelloni con la restante besciamella e spolverizzare con il parmigiano grattugiato. Infornare i cannelloni a 180° e cuocere per 20/25 minuti.

Brodo Vino bianco secco Grana padano Burro 2 dl di besciamella Sale e pepe


05.55 Il Quotidiano 06.30 Tf – La vita secondo Jim 06.55 Automobilismo: Formula 1 Gran Premio Corea prove 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.10 Sportsera 14.00 Automobilismo: Formula 1 Gran Premio Corea prove (r) 15.10 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Svizzera - Norvegia 16.50 Tesori del mondo 17.10 Film – Al cuor non si comanda 18.45 Film – Robin Hood: principe dei ladri (avventura) 21.05 Superalbum 22.35 Insieme 22.40 Sportsera

RSI La 1 21.05

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Info – Superpartes 09.45 Tf – Circle of life 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Rosamunde Pilcher: Le ali dell'amore 15.30 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Tf – Avvocati a New York 01.30 Tg 5 notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Strisca la notizia (r)

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Ryan è grasso, Wade è alto e allampanato mentre Emmit sembra uno hobbit. Non si tratta certo di un trio destinato al successo nel momento in cui entrano alle superiori. Anzi attirano le attenzioni del bullo Filkins e dei suoi scagnozzi che riesce a render loro la vita impossibile. Al punto che i tre, non essendo in grado di reagire, decidono di assoldare una sorta di guardia del corpo. Ma il denaro a loro disposizione è davvero poco così si lasciano incantare dal senzatetto Drillbit Taylor il quale vanta qualità di ex militare addestrato ad un'infinità di tecniche di difesa e di attacco. Riusciranno anche a farlo entrare a scuola dove verrà scambiato per un supplente. I problemi però non sembrano rimovibili tanto facilmente.

06.30 Automobilismo: Formula 1 Gran Premio Corea prove 08.55 Tf – Elephant princess 09.20 Tf – Radio Free Roscoe 10.05 ApriRai 10.15 Sulla via di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Teen Manager 15.00 Show – Pechino Express 15.50 Beauty and Me 16.30 Catastrofi nel mondo 17.05 Seren Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Chaos 19.30 Tf – Sea Patrol 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.40 Tf – Cold Case 23.30 Tg 2 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.35 Tg 2 - Sì, Viaggiare

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Drillbit Taylor Bodyuard in saldo

06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.05 Dreams Roady 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 S'è fatta notte 01.35 Cinematografo 02.35 Film – Agata e la tempesta

rin n o v i a

OTTOBRE

07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.15 Film – Detective Extralarge: Yo Yo 14.50 Tf – Monk 15.30 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Film – Poliziotto a 4 zampe 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.05 Film – Drillbit Taylor Bodyguard in saldo 22.45 Tf – Law & Order

h

13 SABATO

LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

o?

34 TELEVISIONE

06.55 Motociclismo: GP Giappone Moto GP prove 08.10 Motociclismo: GP Giappone Moto 2 prove 09.05 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson Prix 14.05 Real – La Scimmia 15.30 Film – Ho voglia di te 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.25 Film – Planet 51 19.57 Tgcom 20.00 Meteo 21.10 Film – Shrek 22.10 Tgcom 22.13 Meteo 23.00 Film – Pathfinder - La leggenda del guerriero vichingo 23.57 Tgcom 00.00 Meteo 01.00 Show – Poker1mania 01.55 Studio aperto - La giornata 02.10 Mediashopping 02.25 Tf – Rescue Me

06.00 Fuori orario 07.00 Tf – Wind at my back 07.45 Film – 20.000 leghe sotto la terra (avventura) 09.10 Film – Casanova farebbe così (commedia) 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Turner e il casinaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Film – Allegri vagabondi 21.05 Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione

Rete 06.55 Tg4 Night News 07.15 Mediashopping 08.10 Minis. – La freccia nera 09.40 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Perry Mason 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Le indagini di Padre Castell 21.30 Tf – Law & Order 0.12 Film – Quicksand 00.43 Tgcom 00.46 Meteo 02.05 Tg 4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in tv Special - Vota la voce 1987 05.15 Mediashopping 05.30 Quiz – Zig Zag


cinema 35

10 ottobre 2012 • la Pagina

Le Belve di Stone

Per gli appassionati del genere gangster-movie è in arrivo il un film che non vi deluderà sotto tutte le aspettative. Si tratta de “Le Belve” di Oliver Stone, un film che racconta, senza mezzi termini, le spietate regole del narcotraffico. Ecco le date svizzere Sangue, vendetta, violenza, droga, sesso, amore e morte, c’è tutto in questo thriller che Stone ricava dal romanzo best-seller di Don Wilslow, “Savages”, romanzo dalle tinte criminali sul narcotraffico messicano recensito dal New Yorker come uno dei 10 migliori libri del 2010. Anche il film di Stone è destinato ad avere lo stesso successo, sia per il cast eccezionale selezionato dal regista newyorkese, che per la storia che tiene incollati allo schermo dal primo all’ultimo minuto di proiezione. Il regista tre volte Premio Oscar riduce il best-seller di Don Wilslow in 20 scene per raccontare la storia di due imprenditori Ben e Chon, due amici fraterni che insieme conducono un’attività illegale, producono infatti, a livello internazionale, la migliore marijuana mai coltivata prima d’ora in California. Mentre il primo è di indole più pacifica dettata da una visione buddista del mondo, l’altro, Chon, è un violento incline alla rissa, reduce dall'Afghanistan, ha portato da laggiù in America alcuni semi della miglior marijuana possibile con cui hanno dato avvio alla fortunata attività. Ma, non è l’unica cosa che i due condividono. l’amore per l’incantevole Ophelia, infatti, li rende un trittico anomalo e bellissimo: Ophelia passa dalle tenerezze di Ben all’istinto animalesco da Chon ottenendo, il cocktail sessuale perfetto. La loro pacifica vita viene sconvolta quando il cartello dei trafficanti messicani si interessa al loro business e decide di interferire negli affari, proponendo loro di entrare in società. A capo dell’organizzazione la spietata Elena, una over 40, preoccupata per una figlia che le rinfaccia

l'attività criminale. Elena è un curioso mix di crudeltà e senso materno "animale" che scopre subito il punto debole dei due amici e il modo per ottenere ciò che vuole, rapire Ophelia. Nella sfida che contrappone i due giovani americani ai gangster messicani si infila anche un agente Dea corrotto di nome Tennis, si innescherà così una battaglia selvaggia per il potere del territorio fatta di manovre spietate e feroci stratagemmi. Oliver Stone si avvale di un cast stellare, da una parte ci sono i giovani Aaron Johnson, Taylor Kitsch, Blake Lively designati ai ruoli di Ben, Chon ed Ophelia, dall’altra troviamo la vecchia guardia di Hollywood, John Travolta, Salma Hayek e Benicio Del Toro, autore di una grande performance. Ma sia giovani che vecchi autori si sono dimostrati entusiasti di lavorare con Stone. “Se lui mi avesse chiesto di fare l’albero, avrei fatto anche quello. Mi è sembrata una cosa così bella che prima di iniziare le riprese pensavo continuamente al fatto che il film si sarebbe rivelato un incubo, avrei scontato la mia fortuna lavorando con qualcuno di spietato, invece Oliver è stato magnifico” racconta Salma Hayek, a cui è stato riservato il ruolo della boss dei messicani:“un ruolo bellissimo, di estrema solitudine, risultato di infinite sfumature, cupe quanto materne” ha detto l’attrice. Anche John Travolta, a cui è andato un ruolo insolito e ben più ampio nella trasposizione cinematografica(l'agente corrotto), si dice soddisfatto del lavoro con Stone, “avrei fatto qualsiasi cosa per lavorare con Oliver, che chiede sempre il massimo”, dice Travolta. Oliver Stone decide

di realizzare Le Belve catturato dalla potenza e dall’originalità stilistica dell’omonimo romanzo, “un noir dalla luce e atmosfera accecante, bruciata dal sole come quella dei western, di cui in altri i film ho cercato l’estetica. In questo film emerge che chiunque può essere belva, perché questa è la dura realtà dell’essere umano”, continua il regista, “sono diventato sempre più consapevole in questi tanti anni di vita, un lungo viaggio, partendo da un’educazione molto tradizionale, e cerco di condividere film dopo film questo con il mio

pubblico”. Il film, già uscito in Italia e in Ticino nella data del 25 ottobre scorso, e ancor prima nella Svizzera francese, è atteso nelle sale del Cantone tedesco a partire dall’11 ottobre. ✗redazione@lapagina.ch


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LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

DOMENICA

22.50

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Lo Sciacallo è un misterioso ed infallibile killer professionista, abilissimo nel non lasciare tracce dietro di sé, che è stato ingaggiato dalla mafia russa per uccidere il direttore dell'FBI, o almeno così credono gli agenti Carter Preston, dell'FBI, e Valentina Koslova, del KGB. Per fermare il killer prima che compia la sua missione, i due agenti si ritrovano costretti a chiedere aiuto ad un ex-terrorista dell'IRA ora rinchiuso in carcere, Declan Joseph Mulqueen, una delle poche persone ad aver conosciuto lo Sciacallo, e quindi capace di riconoscerlo. Tra un inseguimento e l'altro attraverso il nordamerica, presto i tre scopriranno che rintracciare lo Sciacallo è un'impresa quasi impossibile, vista la sua abilità a mascherarsi e nascondere le proprie tracce.

07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la domenica 21.15 Film – Benvenuti al Sud 22.26 Tgcom 23.20 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.30 Tg 5 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la domenica (r) 02.42 Film – Matrimonio d'onore

rin n o v i a

RSI La 1

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.50 Tf – Erreway 09.00 Tf – Battle Dance 10.00 Pio Manz - Italia Osservatorio Internazionale sul Bel Paese 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Mucche alla riscossa 15.00 Film – Walle 16.30 Film – Lilo & Stitch 17.50 Cartoni animati 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto Serie B 19.30 Automobilismo: Formula 1 GP di Corea 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.40 Tf – Cold Case 23.20 La domenica sportiva 00.25 Tg 2 00.45 Protestantesimo 01.15 Meteo 2

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The Jackal

ABBONAT I 043 322 17 17

h

07.00 Euronews 07.50 Automobilismo: Formula 1 GP di Corea 09.40 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 14.00 Automobilismo: Formula 1 GP di Corea (r) 15.55 Sport Adventures 16.25 Motociclismo: GP del Giappone Moto 3, Moto 2 Moto GP 18.55 Emozioni Olimpiche 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.15 Tf – The Protector 21.05 Tf – Dr House 22.40 Linea rossa 23.25 La domenica sportiva (r)

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.15 Automobilismo: Formula 1 GP di Corea 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - l'arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Un passo dal cielo 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Sottovoce 03.10 Film – La voglia di vincere (drammatico) 04.45 Da Da Da

o?

OTTOBRE

06.05 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 06.50 Il Ponte 07.15 Strada regina 07.35 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.25 Film – Memorie segrete 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.00 Tf – The Protector 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo notte 22.50 Film – The Jackal

07.00 Motociclismo: G.P. Giappone Moto GP gara 08.00 Cartoni animati 10.20 Motociclismo: G.P. Giappone Moto 3 gara 11.20 Motociclismo: G.P. Giappone Moto 2 gara 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Motociclismo: G.P. Giappone Moto GP gara (r) 15.00 Fuori Giri 16.00 Red Bull Street Style 18.15 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – 10.000 A.C. 20.00 TgCom 20.03 Meteo 21.25 Tf – C.S.I. New York 23.20 Tf – Covert Affairs 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Studio Aperto La giornata 02.20 Mediashopping 02.35 Film – Disastro a Hollywood (commedia) 04.10 Mediashopping 04.25 Tf – Saving Grace

06.00 Fuori Orario 07.15 Tf – Wind my back 08.00 Film – Giorno maledetto 09.20 Tf – 14° Distretto 10.05 Tf – Agente Pepper 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Tf – Boris 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute

Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Torna a settembre 15.29 Tgcom 15.32 Navigare informati 16.55 Film – Il pistolero 18.55 Tg4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent: Un ombra dal passato 21.30 Tf – Tierra de lobos 23.30 Inform. – Terra 00.30 Show – I bellissimi di R4 00.45 Film – The Hunting Party 01.50 Tg 4 Night News 02.00 Meteo 02.45 Film – L'anno del dragone 04.52 Film – La figlia di Mata Hari 05.45 Quiz – Zig Zag


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

Arthur Schopenhauer

EROTIC0 0906

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pe i l i c a li f g i s n Co a la cas

Per conservare a lungo i collant Prima di indossare un paio di collant nuovi, metteteli in freezer. Non è uno scherzo. Bagnateli bene, strizzateli delicatamente, metteteli in un sacchetto di plastica e quindi nel freezer: dureranno di più.Una volta surgelati, immergeteli in acqua e poi appendeteli per farli asciugare. Sembra un consiglio un po' matto, ma funziona!

Toast bruciati? Se il tostapane non è più tanto nuovo e i toast risultano bruciacchiati, è sufficente avvolgere le fette di pane con un foglio di alluminio prima di inserirle nelle pinze. Il calore passerà più lentamente, ma arriverà anche all'interno.

Turchesi sempre turchese Collane e braccialetti di turchese si portano soprattutto in estate, perché fanno risaltare l'abbronzatura. Sapete come fare per pulirli prima di riporli per la prossima estate? Passateli con acqua ossigenata (12 volumi), e manterranno intatto il loro intenso azzurro.

Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

★★

VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Dormite sugli allori in amore perché Venere, dal Leone, protegge i vostri sentimenti e non permette che vengano umiliati, ma poi, passato in Vergine, vi darà un punto di vista più concreto, ottimo per gli affari. Giove spinge in avanti le persone studiose.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Inizia per voi un periodo felice in amore: in trigono con il vostro segno, Venere smorza i toni gelosi e accentua la tenerezza. Marte irrita i nativi della terza decade, ma ci penserà giove a riportare la calma e la serenità là dove esse saranno entrate in crisi.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Marte in Scorpione attiva la voglia di cambiar casa o di cambiare addirittura città; guardatevi intorno e organizzatevi per l’uno o per l’altro. Giove porta un buon affare nel settore. Il lavoro è duro ma fortunato, specie se lo esercitate con il vostro noto entusiasmo.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Venere vi regala un amore sereno, Marte uno passionale. Giove protegge la salute e cerca di procurarvi situazioni fortunate. Solo Mercurio dissonante, che parla a sproposito, disturba l’idillio. Fate un viaggio con chi vi interessa e non pensate ad altro.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Venere entra in Vergine e subito vi concentrate su guadagni e immagine. Volete essere più belli e guadagnare più soldi: ci riuscite, ma controllate l’insofferenza, perché potrebbe farvi trovare in situazioni davvero spiacevoli. Godetevi la vita.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Grazie a Venere sarete più fortunati in amore: con la vostra seduttività è facile innamorarvi e fare innamorare. Marte in Scorpione vuole comperare una nuova auto, ma non ce la fa con le finanze, a meno che non cerchiate un secondo lavoro, anche a ore.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Amore più discreto e segreto: Venere non è campionessa di fedeltà e inizia relazioni proibite. Marte in Scorpione agisce con forza e grinta sul lavoro. Mercurio porta buone notizie sugli affari: nel vostro settore c’è una leggera ripresa ma ci vogliono idee e costanza.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Non avete requie in amore: la gelosia e il sospetto che Venere in Leone vi insinua, vi fa star svegli la notte. Sul lavoro non siate prepotenti. Qualche passeggero malanno di stagione vi causerà contrattempi ma recupererete con facilità il tempo perduto.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Mercurio in Bilancia reagisce verbalmente a chi approfitta della vostra generosità; non perdete l’occasione di dire ciò che pensate. Il lavoro è buono e scorre liscio. Attenti alla guida, specie su strade scivolose. L’autunno è una stagione a voi propizia.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Settimana in alto mare sul lavoro: Mercurio e Saturno vi sono ostili e dovete camminare sulle uova nelle trattative d’affari. Venere vi lusinga in amore e poi si ritrae in disparte. Marte intralcia le aperture di Venere ma poi alla fine cede: deve andare così.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Mercurio e Saturno portano buone idee e consolidano vecchie posizioni. Venere aiuta la salute e il lavoro, ma ha molto altro a cui pensare; ma chi è imprenditore deve tenere a freno l’aggressività. Giove non si dà cruccio per nessuno: è il momento buono per la creatività.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Marte in Scorpione mantiene viva la vostra gioia di vivere e la esprime sul lavoro o dovunque ha la possibilità di esprimersi. In amore siete, per una volta, sicuri di voi stessi. Venere vi lancia in un tourbillon di conoscenze, ma dovete fare del vostro meglio.


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LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

LUNEDI

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Trent'anni dopo il torneo che li vide vincitori sul campo di basket, cinque amici si ritrovano per onorare la memoria del loro amato coach. Organizzati bagagli e familiari, partono alla volta di Amoskeag lake dove festeggiarono la vittoria dell'infanzia e dove hanno intenzione di spargere le ceneri del defunto allenatore. Sulle sponde dolci del lago riscoprono il piacere e l'entusiasmo di un'età perduta, contagiando prole e consorti. Tra una grigliata naïf, un tuffo (a bomba) in piscina e un brindisi alcolico al 4 luglio, Lanny, Eric, Rob, Marcus e Kurt rispolverano i ricordi e recuperano il senso della vita e dell'amicizia.

06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Show – Zelig Off 01.00 Pro-Sp – Undici 02.55 Studio Aperto - La giornata

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra antimafia 4 Palermo oggi 23.31 Film – A beautiful mind 00.18 Tgcom 00.19 Meteo 02.01 Tg 5 Notte 02.30 Meteo 5 02.31 Show – Striscia la notizia (r) 03.22 Show – Uomini e donne (r) 04.30 Mediashopping

ai

RSI La 1

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Un weekend da bamboccioni

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – Dance 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Pechino Espresso 14.05 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Almost true 00.35 Rai Parlamento 00.45 Protestantesimo 01.15 Tf – Close to home

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Film – Il sergente di polizia Studer (romanzo) 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 60 minuti

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – Sposami 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1

o?

OTTOBRE

08.30 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Un weekend da bamboccioni (commedia) 22.55 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Tf – Il comandante Florent 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – 1997 fuga da New York 01.55 Tg 4 Night News 02.18 S-News – L'Italia che funziona 02.33 S-News – Pianeta mare 03.25 Film – L'amico traditore 05.20 Mediashopping 05.40 Quiz - Zig Zag


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI L'Ass. La Balera Club

Comitato d'INTESA e la missione

organizza la

organizza la

a Fribourg

XIII ed. Festival della canzone Italiana

Sagra dell'uva

organizzano la

sabato 13 ottobre, ore 20.00

sabato 13 ottobre, ore 18.30

presso il

presso la

Ass. Emigrati Italiani Elgg-Aadorf

organizzano

Serata informativa: Obblighi fiscali

Festa degli anziani

venerdì 12 ottobre, ore 19.00 presso il

domenica 14 ottobre 2012

La Balera Club

Werkgebäude di Elgg

Badenerstrasse 816 - 8048 Zürich

Com.it.es cant. Soletta Forum Ass. Ital. Olten

Programma della giornata:

ore 11.00 Messa nella chiesa dei Cordeliers (rue de Morat 6) ore 12.00 Aperitivo presso il ristorante St. Justin (av. de Rome 3) ore 12.30 pranzo presso il ristorante St. Justin ore 14.00 pomeriggio ricreativo

Circolo sportivo Oltenese Molte famiglie italiane sono proprietarie di un bene immobile in Italia (appartamento/casa/terreni) spesso mai dichiarati al fisco elvetico. Come e dove vengono tassati questi beni? Che cosa cambia anche per gli emigrati con le nuove leggi del governo Monti? Pensioni, IMU (ex ICI) ecc. Risponderanno: Mariano Franzin, pres. ITAL-UIL Svizzera Dino Nardi, Coordinatore dell'UIM in Europa e consigliere del CGIE

Allieterà la serata il noto complesso "BLACK & WHITE" Grande ballo - ricca tombola-ottima cucina italiana - servizio ristoro - dolci tipici casarecci

Entrata Fr. 6.00 Tanta musica da ballo "DJ COSIMO" Uva per tutti, inoltre si potrà gustare un'ottima cucina. Per info e prenotazioni 079 436 18 91

Ass. Lucana di Richterswil

G. Solidarietà & C. Gentiori

Ass. Martanesi in Svizzera

organizza un incontro con il

organizza la

organizza una grande

Sindaco Triunfo Romano di Abriola

Castagnata

Serata danzante

Castagnata

sabato 20 ottobre, ore 19.00

sabato 13 ottobre, ore 19.00

sabato 20 ottobre, ore 18.30

sabato 20 ottobre, ore 15.00

Ass. Campana Francesco De Sanctis Zurigo organizza la tradizionale

presso la

presso la

presso la

Zugerstrasse 15, 8805 Richterswil

Sala della Chiesa Cattolica di Hombrechtikon

Sala del Zentrum di Oberengstringen

Sala del Zentrum di Oberengstringen

Menù: Aperitivo - Pasta al ragù - Grigliata Fr. 25.-Informazione e riservazioni per la cena alle ore 18.00 tel. C. Vaglio 044 784 97 54 o V. Dapoto 079 745 84 53 v.dapoto@hispeed.ch

Allieteranno la serata "Nino & Aldo" Durante la serata verranno servite delle squisite caldarroste. Intrattenimento con la scuola di ballo "Rosaria & Tiziana" Entrata Fr. 10.--

presso la sede

Zürcherstrasse 125, 8102 Oberengstringen / parcheggi gratis Si ballerà con la musica di Ambro-Dance Cucina nostrana con buon vino Salentino

Zürcherstrasse 125, 8102 Oberengstringen / parcheggi gratis Allieterà la serata il gruppo musicale "Pino Pinto Band" Entrata: Soci e ragazzi fino ai 14 anni gratis Non soci Fr. 10.--/persona - Castagne gratis per tutti Cucina nostrana e dolci tipici - Lotteria con ricchi premi

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 41 REBUS (12,6)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (4,8) VIN otre; N tino = Vino trentino

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 40

BARZELLETTE Un signore sta passeggiando per la strada quando vede una macchina dei carabinieri capovolta e allora chiede loro: perchè avete girato la macchina ? e i carabinieri gli rispondono : per svuotare il posacenere!!!

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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MARTEDI

Madagascar 2 Via dall'isola

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Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Film – Chisum 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Don Camillo e l'Onorevole Peppone

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Madagascar 2 Via dall'isola (animazione) 23.00 Film – Anaconda - Alla ricerca dell'orchidea maledetta 00.55 Tf – Nip/Tuck 01.45 Tf – Rescue Me 02.30 Studio aperto - La giornata 02.45 Mediashopping

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Ritroviamo Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l'ippopotamo e Melman la giraffa alla deriva nelle remote spiagge del Madagascar, pronti ad imbarcarsi sull'aereo riparato dalla squadra di terribili pinguini per tornare a Central Park. Un atterraggio di fortuna, però, ben prima di arrivare nei cieli americani, li catapulta nel bel mezzo di una pianura africana, ai piedi del Kilimangiaro. Tutto appare come la realizzazione di un sogno: Alex ritrova la famiglia, Marty il branco che ha sempre desiderato, Gloria le attenzioni del prestante Moto Moto e Melman l'opportunità di mostrare un po' di eroismo. L'Africa è dunque meglio di New York City? Di certo non è meno avventurosa.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Tf – Dallas 23.31 Film – Marie Antoinette 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 notte (r) 05.44 Meteo 5 (r)

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Pechino Espresso 14.05 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Calcio: Play Off Nazionale U 21 Svezia - Italia 18.45 Tg 2 20.00 Cartoni animati 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.10 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Mode 01.05 Rai Parlamento

to

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.10 La 2 Doc 14.25 Euronews 14.40 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.20 Calcio: Qualificazione Europei 2013 U21 Svizzera-Germania 19.25 Sport Adventure 20.00 Calcio: Qualificazione Mondiali Islanda - Svizzera

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Qualificazioni Mondiali 2012 Italia - Danimarca 23.20 Porta a porta 00.45 Tg 1 notte 01.15 Che tempo fa

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OTTOBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – Hawthorne

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piccolo schermo 41

10 ottobre 2012 • la Pagina

Mondo reality in crisi! Dopo Grande Fratello anche L’isola dei famosi è stato sospeso e può non ripartire più. L’era dei reality rischia di scomparire una volta per tutte?

Come faranno i volti più e meno noti della televisione a rimanere lontano dalle telecamere dei reality? Si prevedono tempi duri per tutti! Quest’anno, infatti, oltre al Grande Fratello un altro grande reality show non vedrà luce. Si tratta della seguitissima Isola dei famosi! La notizia sta rimbalzando nella rete e provoca un certo stupore tra i fan e non. Infatti, se per il GF13 la cosa era quasi certa, per L’Isola dei Famosi, invece, non si sospettava nulla, anzi, i fan del famoso reality di Rai 2 erano in attesa di saperne qualcosa su concorrenti e nuova destinazione. Invece le notizie che sono giunte hanno lasciato l’amaro in bocca ai tanti telespettatori del programma: niente isola! Quest’anno nessun naufrago, nessuna prova estenuante e luoghi lontani ed esotici per i concorrenti. Uno dei reality più seguiti del secondo canale della rete nazionale chiude i battenti per quest’anno e probabilmente per sempre! La decisione proviene dalla nuova dirigenza Rai, rappresentata dalla persona di Luigi Gubitosi e pare sia dovuta ad un cambio di strategia in relazione ai contenuti del servizio pubblico, che dovranno essere più morigerati e senza cadute di gusto. Alla Rai rimane però la responsabilità di dover trovare un prodotto diverso ma che equivalga o addirittura superi gli ascolti che “l’Isola” faceva di tre milioni di spettatori. A confermare tutto, Prima Comunicazione e subito dopo Ilaria Dallatana, amministra-

tore delegato di Magnolia, società produttrice del reality: "Mi dispiace, è un programma con una storia televisiva importante – queste, le sue parole ad Avvenire – lo scorso anno era stato rivisitato e rinnovato. Spero ci ripensino, ma dubito". Anche se gli ascolti non sono stati altissimi, l’edizione condotta da Vladimir Luxuria e Nicola Savino, infatti, è riuscita a rianimare un format ormai saturo, che avrebbe fatto una brutta fine, se non fossero state introdotte nuove idee e personaggi di spicco. A nulla sono serviti gli sforzi del passato, comunque: le ultimissime sul conto del reality show sono chiare, anzi chiarissime, e lasciano poco spazio a dubbi di sorta. Ma cosa sta succedendo? Che ci sia un cambiamento di corrente tra i gusti dei telespettatori italiani? Non è

preciso, perché come sapete i reality non mancano di certo. Proprio in questo periodo, Rai 2 sta mandando in onda Pechino Express che si sta rivelando un programma anche piacevole da guardare grazie ed una regia sapiente che si concencentra molto sulla popolazione autoctona, i paesaggi suggestivi e immagini anche abbastanza forti, come la povertà di alcune popolazioni e gli stili di vita sicuramente tanto lontani dai nostri. Il tutto insaporito dalle coppie assortite tra vip e non di concorrenti che viaggiano in condizioni estreme facendo leva solo sulle proprie forze. Inoltre pare che L’sola sarà sostituita da una nuova trasmissione, condotta da Carlo Conti, The Voice, come è trapelato nello scambio di battute su Twitter tra il vicedirettore generale Rai, nonché direttore di Rai Intrattenimento dal 2011,

Giancarlo Leone dove Leone non parla di sostituzione dell’Isola con The Voice, ma ha comunque confermato la sua messa in onda, convinto di poter dare il massimo con questa novità. Per il grande Fratello invece nessun stupore. Dopo il flop dell’edizione scorsa gli autori decisero di prendersi una pausa. La conduttrice Alessia Marcuzzi, decide di abbandonare la conduzione dello show e la pausa alla fine si è dilungata fino a far dubitare di una ripresa del reality. L’assenza del reality fino adesso non pesa a nessuno, forse perché i telespettatori si consolano del fatto che da novembre potranno avere la loro razione di „real tv“ con la scuola di Amici di Maria De Filippi e poi lo scorso sabato è iniziato un nuovo reality, La scimmia, una specie di scuola per tutti i ragazzi che non sono riusciti a prendere il diploma di maturità. Ma già alla prima puntata il programma non è riuscito a spiccare il volo: il montaggio è troppo confusionario, la conduttrice che poi è un’attrice, sembra recitare male la parte della conduttrice, i professori sembrano tutto tranne che insegnanti e manca un personaggio di spicco, anzi l’unica insegnante che poteva dare un minimo di spessore alla trasmissione, la professoressa e scrittrice Silvana Grasso, è stata mandata via, per divergenze con Valsecchi, l'ideatore del programma. 7redazione@lapagina.ch


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MERCOLEDI

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Nei quasi 30 anni che sono trascorsi dal primo Tron il mondo all'interno dei computer non è cambiato molto. Stesse voci orwelliane che parlano come da altoparlanti impartendo ordini ai programmi, stesso odio per i creativi, quasi stesse moto, stessi intercettatori e medesima passione per i videogiochi in stile Colosseo. Ad essere mutata è la leadership, non c'è più l'MCP ma C.L.U., il programma eletto e ribelle, l'angelo più vicino al Dio creativo Flynn, il quale incaricato di creare un mondo perfetto ha tradito e intrappolato il suo stesso creatore. Ora tocca al figlio di Kevin Flynn tentare di trovare e liberare il padre.

06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Tutto in famiglia 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Iron Man 2 23.30 Film – X-Men 01.25 Tf – Nip/Tuck

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.40 Minis. – Cerchi nell'acqua 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

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RSI La 2

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 12.00 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto 23.15 Volo in diretta

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Tron: Legacy

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Pechino Espresso 14.05 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Once upon a time 22.40 Show – Pechino Espresso 23.30 Tg 2 23.45 Film – After life 01.15 Rai Parlamento 01.25 Meteo 01.30 Tf – Lost 03.35 Videocomic di comici in tv

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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Islanda - Svizzera (r) 14.50 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Sea Patrol 20.20 Tf – Burn Notice 21.05 Film – Tron: Legacy 23.10 Tf – Cold Case

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Sposami 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1

o?

OTTOBRE

07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Siska 09.35 Documentario 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.15 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.50 Film – Air Force Aquile d'acciaio (avventura) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Continuavano a chiamarlo Trinità (western) 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Pronti a morire 01.35 Tg 4 Night News 01.58 S-News – Modamania


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MUSICA 43

Siamo figli della musica! Manca davvero poco alle date svizzere dei concerti di Gigi D’Alessio. Il cantante partenopeo, impegnato con la tournèe mondiale del suo ultimo album, Chiaro, sarà in Svizzera il 27 ottobre a Montreux e il 28 ottobre a Zurigo per investirci con la sua musica! Ecco cosa ci racconta dei suoi 20 anni di carriera, della collaborazione con Loredana Bertè e dei concerti che terrà qui in Svizzera Con l’album CHIARO celebri 20 anni di carriera: quali sono i momenti più belli e più significativi, che ricordi con piacere? Ogni anno ha avuto il suo perché, ogni anno è stata un’emozione e ogni anno è sempre bellissimo. A cominciare dai miei primi dischi, che ho cantato prettamente in napoletano, anche allora era una bella emozione. Poi naturalmente il salto nazionale l’ho fatto partecipando a Sanremo, nel 2000, dove da cantante locale sono diventato conosciuto anche in tutta l’Italia e poi anche internazionale. Ripenso al ritorno a Sanremo nel 2001 e la tournée in diversi Paesi d’Europa. Successivamente ho cominciato con delle date in America, Canada fino ad arrivare a momenti importanti come quello dell’anno scorso che abbiamo fatto una trasmissione a New York trasmessa in 4 prima serata su Rai Uno. Quindi è stato un crescendo……!! Si diciamo che il giro del mondo l’ho fatto già 5 volte, ho cantato un po’ dappertutto, anche in Australia. Ma vedi anche se sono passati 20 anni per me è sempre la stessa forte emozione, come il primo giorno di partenza dove prepari per la prima volta la valigia per andare in giro a portare la tua musica. Parliamo dell’album. Intanto troviamo numerose collaborazioni molto importanti nel campo della musica e contiene il brano “Respirare” con cui hai partecipato a Sanremo insieme a Loredana Bertè.

Come è ricaduta la scelta su di lei? Ma sai, scrivendo la canzone mi sono reso conto che poteva andare bene o lei o Tina Turner. È stato più semplice raggiungere lei che Tina Turner. Poi io stimo davvero tanto Loredana, trovo veramente che sia la regina del rock. Insomma ha il suo carattere, diciamolo, ma per me è stata una bella esperienza sia professionale che nel aspetto umano. Di questo brano hai realizzato anche una versione remix con Fargetta. Questo per dire che musicalmente sei aperto a tutte le esperienze? Per me la musica non ha mai avuto barriere, siamo tutti figli della musica classica, poi tutto sta come interpreti i brani. È come quando fai un appartamento le fondamenta, i pilastri di questo appartamento sono sempre gli stessi poi la puoi fare in stile barocco, la puoi fare in stile Luigi XVI la fai moderna, minimalista. È anche come la donna, dipende come la vesti, gli puoi mettere la minigonna piuttosto che il vestito con i tacchi, jeans con la maglietta o in costume da bagno però la donna c’è. Siamo tutti figli della stessa donna cioè tutti figli della stessa musica. Adesso sei impegnato in questo tour mondiale, che è significato il ritorno live sui palchi dopo 2 anni, come stai vivendo questo ritorno? È stata una cosa straordinaria, abbiamo fatto queste prime tappe in Italia, sono state piene di emo-

zioni. Non ti nascondo, invece, che la cosa più difficile è sempre fare la scaletta: più aggiungi canzoni alla tua carriera e più diventa difficile scegliere quello che devi cantare. Quest’anno però ho trovato una formula di mix tra canzoni vecchissime, vecchie, meno nuove, nuove e nuovissime, in questo modo il pubblico si diverte! Io poi dico sempre che poi mi posso inventare mille cose, ma lo spettacolo è quello che ti fa vedere il pubblico dal palco e che da cantante apprezzi, molto. Quindi lo spettacolo non lo fai solo tu, ma anche i tuoi fan? Esatto. Salirai su palchi in cui non hai mai cantato, infatti per la prima volta sono previste delle tappe in Sudamerica…. La prima volta con un progetto serio devo dire, invece che organizzare tutto da me, è intervenuta la casa discografica Sony latinoamericana, per realizzare questo progetto grandioso di cui vado molto orgoglioso. Si mormora che per comporre la scaletta del concerto hai chiesto direttamente ai fan attraverso FB. Come mai questa decisione? Si, praticamente mi hanno scritto 150 canzoni, quindi sai bene che è impossibile cantare 150 canzoni. Abbiamo cercato di fare un insieme del meglio…

Hai scelto quindi le più richieste? Sì, ma le altre le ho messe in un medley, faccio due tre medley durante il concerto. Cerco di accontentare tutti. Che rapporto hai con i fan? Più che fan li sento come una famiglia. Una famiglia grandissima che mi ha dato tanto e che mi dà tanto. In Svizzera sono in programma 2 date, il 27 ottobre 2012 - MONTREUX – Casinò 28 ottobre 2012 - ZURIGO – Kongresshaus, cosa ti aspetti dal tuo pubblico qui? Ho sempre fatto dei bei concerti in Svizzera un pubblico straordinario: più che la Svizzera mi sembra di stare ai Caraibi, un pubblico calorosissimo bella gente! Cosa ci possiamo aspettare….. Di tutto ti posso dire che inizierò a cantare alle otto e non so a che ora finisco è una scaletta aperta. Per il prossimo Sanremo c’è possibilità di vederti sul palco dell’Ariston? No. Sanremo non è possibile perché uscirà l’album il 16 ottobre in tutto il Sudamerica quindi sarò occupato con questo progetto di promozione e anche con la tournée.

EVELINE BENTIVEGNA

Vinci due biglietti per il concerto a Zurigo Chiama allo 043 322 17 17


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GIOVEDI

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05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.50 Film – Innamorato pazzo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist

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043 322 17 17

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06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Sherlock Holmes 23.15 Film – Constantine 00.32 Tgcom 00.35 Meteo 01.45 Tf – Rescue me 02.30 Studio Aperto - La giornata 02.45 Mediashopping 03.00 Film – Amityville Possession (horror) 04.35 Mediashopping 04.50 Tf – Il mondo di Patty

on

Dopo avere sottratto un fantastico e sorvegliatissimo tesoro in lingotti d'oro da un palazzo veneziano, Charlie e la sua banda, formata dal complice "interno" Steve, dal genio del computer Lyle, dall'autista Handsome Rob, dall'esperto di esplosivi Left-Ear e dal veterano scassinatore di casseforti John Bridger, devono arrendersi all'evidenza: uno di loro li ha traditi. Altro che dividersi il malloppo! Bisogna prima recuperarlo. Qui entra in scena Stella, una bellissima scassinatrice dai nervi d'acciaio che si unisce a Charlie e alla sua banda per inseguire il traditore in California. Il nuovo piano prevede di manipolare il sistema di controllo del traffico di Los Angeles creando il più gigantesco ingorgo della storia di quella città...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Lo Show dei record 23.41 Film – Salvatore Questa è la vita (commedia) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

Rete

Italia

rinnov

The Italian Job

RSI La 2

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Boss 23.05 Volo in diretta

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Pechino Espresso 14.05 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino express 23.20 Tg 2 23.35 Wikitaly 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo 01.45 Film – Ma l'amore...si! 03.10 Tg 2 Eat Parade

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Film – Ueli il servo 14.55 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Sea Patrol 20.20 Tf – Burn Notice 21.05 Film – The Italian Job 22.55 Tf – Cold Case 23.40 Avo session Basel 2011

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina verde 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Un passo dal cielo 2 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa

o?

OTTOBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Siska 09.4 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA

MOTORI 45

Skoda Rapid La presentazione di SKODA al Salone di Parigi mette in risalto il debutto della nuova SKODA Rapid

La nuova berlina compatta festeggia infatti la sua „prima mondiale“. Con questa prima vettura che svela il design completamente nuovo di SKODA il costruttore di automobili ceco sottolinea le sue ambizioni di crescita. Da ottobre la SKODA Rapid farà la sua comparsa sui mercati europei, in Svizzera arriverà verso la fine del 2012. Con essa SKODA continua nella sua costante offensiva internazionale di modelli. In questo 2012 il dinamismo del suo progresso è ancora una volta evidente: le consegne a clienti sono aumentate da gennaio ad agosto dell’8,5 per cento, raggiungendo la nuova cifra record di oltre 633'300 vetture. E SKODA nel 2012 ha raggiunto il successo pure in campo sportivo: quando mancano poche settimane alla fine della stagione la marca si è già assicurata due dei tre titoli in palio. Con la Rapid SKODA lancia il prossimo stadio della sua offensiva di modelli. Evidente quindi che la nuova berlina compatta sia il punto focale della presentazione di SKODA al Mondial de l’Automobile di Parigi. „La Rapid è la nuova classe di SKODA e ha un’importanza primordiale per la nostra strategia per la crescita 2018. Nei prossimi anni la Rapid diventerà dopo la Octavia il nostro modello di maggior volume“, ha affermato il Presidente della

Direzione di SKODA Prof. Dr. h.c. Winfried Vahland. „Questa nostra nuova gamma di modelli sarà di riferimento tra le berline compatte, e la Rapid è una SKODA sotto ogni punto di vista: spaziosa, elegante, ma in pari tempo accessibile. Una vettura per tutta la famiglia, con soluzioni intelligenti, tec-

nica moderna, elevata economia e il migliore rapporto prezzovalore“, ha aggiunto Vahland. La Rapid completa la gamma di modelli SKODA ponendosi tra la più piccola SKODA Fabia e la più grande SKODA Octavia. A distinguerla nel segmento una spaziosità particolarmente generosa. Nessuna altra vettura concorrente può vantare simili valori per la spazio nell’abitacolo (testa e ginocchi) e per la capacità (550 litri) del bagagliaio. „Questa automobile è una berlina estremamente flessibile e il suo bagagliaio è paragonabile perfino a quello di una station wagon“, fa notare il Prof. Vahland. Il nuovo modello presenta non meno di 19 soluzioni „simply

clever“. Esempio di soluzione decisamente originale è il raschietto per il ghiaccio integrato nello sportello del serbatoio. Così rimane al suo posto sulla vettura, evitando noiose ricerche in inverno. Altre soluzioni pratiche sono ad esempio il pavimento a doppio fondo del bagagliaio o il sostegno sotto al sedile del conducente per il gilet ad alta visibilità da indossare in caso di panne, obbliga-

torio in molti paesi. Quale primo modello di serie la SKODA Rapid appare nel nuvo design della marca: attraente, moderno, chiaro, preciso, elegante e non soggetto a capricci della moda. Al centro della parte frontale è ben visibile il nuovo stemma SKODA. La sistemazione dei fari principali e dei fendinebbia fa pensare a un quadrifoglio. L’elegante profilo laterale rammenta quello di una coupé e piace per linee e superfici ben definite. Anche la coda della vettura è espressione di chiarezza,

freschezza e precisione: le luci posteriori mostrano il disegno a C tipico di SKODA in nuova forma, con una fine sfaccettatura cristallina. La scelta di motori ne comprende tre a benzina e due diesel. Subito all’arrivo sul mercato sono disponibili cinque particolarmente economiche versioni Green tec. Anche in questo 2012 SKODA appare in perfetta forma: nei primi otto mesi dell’anno le consegne a clienti sono aumentate dell’8,5 per cento, raggiungendo la nuova cifra record di oltre 633‘300 vetture. „La strategia per la crescita 2018 di SKODA sta dando risultati concreti“, ha affermato Wi n f r i e d Va h l a n d . „Nei primi otto mesi dell’anno abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra posizione sui mercati mondiali e posto le basi per poter proseguire sulla nostra via della crescita anche in tempi economicamente impegnativi. SKODA sta perfezionando il suo successo e con queste solide basi crescerà ancora nei prossimi anni, raggiungendo il traguardo che si è posta di almeno 1,5 milioni di vendite all’anno entro il 2018“. Con i suoi progetti di crescita SKODA pianifica la maggiore offensiva di modelli nella sua storia di già 117 anni. Per i prossimi anni è previsto l’arrivo sul mercato di un modello nuovo o rielaborato ogni sei mesi.


46 TELEVISIONE

19

LA PAGINA • 10 OTTOBRE 2012

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 Tf – Person of interest 23.55 S-News – L'Italia che funziona

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E se c'è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. È per questo che i tre mesi che deve affrontare, sola, nell'attesa che sua figlia Irene esca dall'incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere in piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un'apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell'attesa. Ma questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche l'ultimo filo di energia a disposizione: la bolla di solitudine in cui Maria si è rinchiusa è messa a dura prova e alla fine esplode. È necessario che Maria salvi se stessa per riuscire a salvare la bambina...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.40 Show – Supercinema 00.05 Tg 5 Notte 00.34 Meteo 5 00.35 Show – Striscia la notizia (r) 01.27 Show – Uomini e donne (r) 02.35 Mediashopping 02.50 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)

rin n o v i a

Rai 3 21.05

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Lo spazio bianco (drammatico)

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Lo spazio bianco

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Show – Pechino Espresso 14.05 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Voyager 23.15 Tg 2 23.25 L'ultima parola 00.55 Rai Parlamento 01.05 Tf – Close to home 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntm. al cinema 02.00 Film – Childstar

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.55 Film – Avvenne in pieno giorno (giallo) 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Burn Notice 21.05 Film – Diamond Dog Un tesoro di cane (commedia) 22.55 Sportsera

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 L'appuntamento

o?

OTTOBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.15 Telegiornale notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.35 Tf – My Life 16.02 Film – Inferno di fuoco 16.24 Tgcom 16.31 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – The Forgotten 00.46 TgCom 00.49 Meteo 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Film – Solamente nero 03.55 Mediashopping


10 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA Musica per Tutte le Ricorrenze, Feste in Piazza, Spettacoli, Karaoke, Matrimoni, Battesimi

AGENDA 47

IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO

Ragnar Kjartansson

MIGROS MUSEUM

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FINO AL 22 NOVEMBRE 2012 LUN-MAR-SAB-DOM CHIUSO ORARI: MER - VEN 14.00 - 18.00 GIOVEDÌ 14.00 - 20.00

BERNA

Antonio Saura

KUNSTMUSEUM BERN

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RELAX TOP BAND Pino

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Arte Povera KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS

Playtime MAISON D'AILLEURS PLACE PESTALOZZI, 14

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Una moneta gettata dall’Empire State Building ucciderebbe una persona?

La barba più lunga

No. Facendo qualche calcolo, si scopre che una moneta, lanciata a spigolo dai circa 320 metri di altezza dell’osservatorio panoramico (posto all’86esimo piano) del più famoso grattacielo di New York, raggiunge la sua massima velocità dopo circa 170 metri. Tale velocità, circa 90 km/h, non aumenta ulteriormente a causa della resistenza dell’aria, ed è circa un decimo di quella che possiede il proiettile di una pistola di piccolo calibro. Abbastanza veloce da ferire ma non da uccidere.

ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00

Il 18 agosto 1997, quando fu misurata nel Punjab, India, la barba di Shamsher Singh (India) della punta del mento alla sua estremità era lunga 1.83m.

FINO AL 9 DICEMBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY

Collezione Merzbacher FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 25 NOVEMBRE 2012 ORARI: LUN-DOM 9.00-19.00

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