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10 NOVEMBRE 2010 • ANNO 20 • N° 45 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

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Elezioni di mid-term Obama ammette la sconfitta Il presidente Usa recepisce il messaggio che viene dagli americani “frustrati dalla crisi” e apre alla collaborazione con i Repubblicani

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Una ‘batosta’ in parte attesa, ma che rimetterà in discussione la politica degli Stati Uniti. Il partito repubblicano all’opposizione nel Paese ha conquistato la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti mentre il Senato rimane in mano ai democratici del presidente Barack Obama nelle ultime elezioni di mid term americane. Per i repubblicani si è trattato di un ottimo risultato: alla Camera potrebbero aver portato a casa una vittoria storica, un distacco di 60 seggi. Non male anche a livello dei governatori: sui 37 da eleggere, almeno 10 Stati in mano ai democratici sono stati conquistati dal Gop. Tra le novità l’ingresso in Senato e alla Camera dei Tea Party antitasse, che conquistano anche la South Carolina, dove è stata eletta governatore Nikki Haley, appoggiata dall’ex candidata vicepresidente Sarah Palin. Il democratico Andrew Cuomo, figlio di Mario Cuomo è invece il nuovo governatore dello Stato di New York. Le elezioni di metà mandato o medio termine offrono l’occasione per fare il punto sulla situazione alla Casa Bianca. Finiscono, infatti, come sempre, per assumere un’importante dimensione politica di giudizio dell’operato del presidente e dal loro esito è possibile fare delle analisi sulle scelte politiche del prossimo biennio. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama,

che la notte dei risultati è rimasto nello Studio Ovale insieme ai suoi collaboratori più stretti, ha poi parlato alla nazione, spiegando come intende gestire i prossimi due anni di coabitazione con i repubblicani. Ma prima il presidente degli Stati Uniti ha telefonato a John Boehner, capogruppo repubblicano alla Camera e futuro speaker, per fargli gli auguri dopo la vittoria del Partito Repubblicano alla Camera dei Rappresentanti. Boehner sostituirà Nancy Pelosi, l’attuale speaker democratica. La donna ha comunque deciso di candidarsi a capogruppo dei democratici alla stessa Camera. La mossa della Pelosi è inconsueta, anche perché si parlava di un suo eventuale pensionamento dopo la sconfitta. Secondo fonti politiche Usa, la sua elezione a capogruppo appare però scontata, anche perché la Pelosi è un'ottima raccoglitrice di fondi. “Non ho nessuna intenzione di vedere le nostre grandi realizzazioni andare distrutte”, ha detto la Pelosi, riferendosi soprattutto alla ampia riforma sanitaria di cui è stata uno degli artefici e che i repubblicani vorrebbero smantellare. Una “bastonata” da non augurare a nessun altro presidente, un segnale chiaro di disapprovazione degli americani ai primi due anni dell’era Obama che il presidente Usa esorcizza con un “mea culpa” pubblico, pronto a correggere la rotta prima delle elezioni del 2012. Obama ha scelto la via della sincerità: “Mi assumo la responsabilità del risultato elettorale”, ha detto, aggiungendo poi: “Ora occorre lavorare insieme ed è necessaria la collaborazione di tutti per affrontare le sfide del Paese”. Una mano tesa verso i re-

pubblicani con cui, ha aggiunto, “bisognerà lavorare insieme”. “Le elezioni - ha poi continuato - sottolineano che avrei dovuto fare un lavoro migliore come chiunque altro a Washington”. A deludere, secondo Obama, è stato soprattutto l’andamento dell’economia: “Ho ascoltato la gente che è profondamente frustrata per le opportunità mancate dei loro figli”. “Vogliono che Washington lavori per loro e non contro di loro” ha aggiunto. Ma anche le sue ‘riforme’, quella ‘verde’ per la riduzione dei gas serra e quella sanitaria, hanno contribuito allo scivolone. Obama si è detto disponibile a modifiche alla riforma sanitaria, il cavallo di battaglia della sua amministrazione. “Se i Repubblicani hanno idee su come migliorare il sistema sanitario”, ha detto il presidente, “se hanno modifiche da suggerire in modo che si possa avere una riforma più veloce ed efficace, sarò felice di prenderle in considerazione”. “Resto però convinto”, ha aggiunto “di aver fatto la cosa giusta”. “Avremmo potuto fare un lavoro migliore - ha ammesso Obama - ma abbiamo avuto talmente fretta nel fare le cose che non siamo riusciti a realizzare i cambiamenti che servivano veramente”. “Penso - ha aggiunto - che questo abbia veramente frustrato la gente”. Dopo il ‘mea culpa’ però la voce del presidente ha ritrovato i toni di fiducia e speranza della campagna elettorale: “Nessun partito ha il monopolio della saggezza - ha detto - ascolteremo le buone idee da qualsiasi parte provengano” e resteremo “forti e uniti” per affrontare le sfide. Prima tra tutte quella dell’economia che ha visto la disoccupazione balzare negli Usa al 9,6%”.


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EDITORIALE 3

Il crollo della Domus dei gladiatori a Pompei Sabato mattina 6 novembre, intorno alle ore sei, è crollata la Domus dei gladiatori a Pompei, in una zona degli scavi chiusa al pubblico. Il cedimento è stato chiaramente causato dalle piogge torrenziali dei giorni precedenti che hanno “gonfiato” il terrapieno della zona ancora sepolta e addossato alla Domus, che ha esercitato una forte pressione sulle pareti che hanno ceduto a causa anche del peso eccessivo in cemento armato del tetto restaurato tra il 1940 e il 1950. All’indomani del crollo, che è certamente una grande perdita per la cultura, abbiamo assistito al coro delle recriminazioni che grondano a piene mani solo di retorica e di ipocrisia. Da varie parti si è immediatamente levato il grido, rilanciato dalla stampa, di chi accusa che “mancano i soldi”, che “non c’è manutenzione”, sempre per i fondi che non ci sarebbero. Ormai è diventata una moda: se succede qualcosa, la colpa è dei soldi che sarebbero stati

tagliati, con il corollario ad effetto secondo cui tagliare sulla cultura significa tagliare sullo sviluppo e sul futuro. Non neghiamo che se quest’assunto fosse vero, chi grida ai soldi che mancherebbero non avrebbe una ma cento, mille ragioni. Ma non è così. Le colpe del crollo vanno ricercate solo nell’incuria di chi deve svolgere un lavoro e non lo fa, di chi deve controllare e non lo fa, di chi al posto di trovare soluzioni e applicarle trova più comodo e più facile dare la colpa ai soldi che non ci sarebbero e che invece ci sono e sono tanti. Da cosa lo deduciamo? Dalle stesse notizie e testimonianze apparse sui giornali ma che sono verità che nessuno vuole vedere e capire, perché, ripetiamo, fa più chic lanciare accuse che fare il proprio lavoro e il proprio dovere, per i quali si è pagati. Ed allora vediamoli questi dati e queste testimonianze. In un’intervista di Pierluigi Panza ad Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, emerge la figura dell’ex commissario Fiori uomo che ha cercato di cambiare le cose a Pompei ma non ci è riuscito

perché gli hanno messo i bastoni tra le ruote - il quale faceva notare che per Pompei c’erano richieste di “250 milioni per salvarla” e che in realtà “non si spendevano le decine di milioni che erano in cassa per gli interventi di manutenzione”. Insomma, i soldi c’erano, non venivano spesi e si continuava a chiederne altri. Un’altra notizia è illuminante. I visitatori degli scavi di Pompei sono 15 mila al giorno. Il biglietto d’ingresso costa 11 euro (adulti) e 6 euro (studenti). Facendo per difetto una media di 9 euro ad ingresso significa che solo dai biglietti entrano ben 48 milioni all’anno, esclusi i contributi ministeriali, i ricavi delle illustrazioni, dei ristoranti, eccetera. I dipendenti addetti alla manutenzione e al controllo degli scavi sono ben 300, di cui 160 custodi che erano e sono evidentemente “fonti di disservizio, organizzati per accordi sindacali in tre turni di circa 42 persone e se la metà dei 42 di ogni turno non era in servizio gli scavi non si potevano aprire”. Ebbene, calcolando una media di 2 mila euro al mese per ognuno viene una cifra di 600 mila

euro al mese, moltiplicati per 13 fanno 7 milioni e 800 mila euro di stipendi all’anno, una cifra molto inferiore alle entrate dei soli ingressi. La verità è che l’assenteismo dei custodi e degli addetti alla manutenzione è altissimo e quando ci vanno, bontà loro, aspettano che il tempo passi. I soldi, dunque, ci sono, ma vengono sperperati. Altra notizia: le guide. Sono centinaia, tutte abusive, che negli scavi hanno trovato l’America. Fermiamoci qui, perché è evidente che se crolla una casa di duemila anni fa, le colpe sono da ricercare a Pompei in chi e come vengono gestiti gli scavi. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Dopo il pacco-bomba alla Merkel, opposizione italiana preoccupata… … nessun pacco è arrivato nelle mani di Berlusconi.


4 POLITICA

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Berlusconi: “Non lascio mi votino contro” Di fronte all'ultimatum di Fini che, dal palco della convention di Fli, a Bastia Umbra, ha invitato il premier a dimettersi, Berlusconi, risponde che non ha nessuna intenzione di rassegnare le dimissioni La bufera che ha investito il premier per la vicenda Ruby si è conclusa con una dichiarazione del procuratore capo di Milano che ha detto che il premier non era indagato perché non c’era nessun reato e che alla questura di Milano tutto si era svolto secondo le procedure. Ma cinque giorni di battage e di allusioni hanno pesato politicamente sulla sua immagine. Il premier ha reagito innanzitutto ricompattando il Pdl attorno alla sua leadership, poi convocando la direzione del Pdl, giovedì 4 novembre, per un rilancio politico dell’iniziativa di governo e dell’organizzazione del partito. Ciò è stato possibile perché deputati e senatori, a parte qualche eccezione che si è aggiunta

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a Fli, hanno fatto squadra. Il messaggio che il premier, nel discorso tenuto alla direzione del Pdl, ha lanciato all’elettorato e agli altri partiti della coalizione e in primo luogo a Fli è stato che il Pdl riconosce la legittimità della nuova formazione e che la considera come terza gamba della coalizione. Ha posto come unica condizione la chiarezza. Quanto al governo tecnico, il premier ha ammonito le forze politiche che lo vogliono a non operare scorciatoie: se le opposizioni vogliono andare al governo devono chiederlo agli elettori. Il discorso del premier pareva essere riuscito a far breccia in Fli, perché una parte dei finiani, quelli che non vogliono affatto rompere con il Pdl, hanno risposto positivamente, mentre gli irriducibili hanno innalzato il livello della polemica. Il discorso di Berlusconi era stato infatti giudicato “deludente e tardivo”. All’atto di fondazione di Fli, avvenuto domenica 7 a Bastia Umbra (Perugia), però, Fini ha chiesto a Berlusconi di dimettersi e di aprire la crisi ed ha aggiunto che se non lo avesse fatto la delegazione al governo sarebbe stata ritirata. Dunque, Fini ha rotto con il Pdl, con la Lega e con il governo. Secca la risposta del Pdl che ha accusato Fini di “gravissima responsabilità”. Berlusconi, dal canto suo, ha dichiarato: “Non lascio, mi votino contro”. Quello che succederà nei prossimi giorni è facile immaginarlo: il governo “andrà avanti” ma alla prima occasione Fli gli toglierà la fiducia non solo a parole (già fatto) ma an-

che con un voto formale, e sarà crisi. A proposito dell’iniziativa di governo, il Consiglio dei ministri di venerdì 6 novembre ha approvato l’ultima parte del pacchetto sicurezza e contemporaneamente ha annunciato l’anticipo della presentazione del decreto sullo sviluppo. Ma procediamo con ordine. Il decreto sulla sicurezza contiene norme che riguardano l’allontanamento coatto dei cittadini comunitari (leggi rom, ma non solo) non in regola con i requisiti previsti dalla normativa europea, un giro di vite contro la prostituzione e l’accattonaggio, il potenziamento dell’Agenzia nazionale per la confisca dei patrimoni della mafia, la stretta contro la violenza negli stadi con il ripristino dell’arresto in flagranza differita per gli ultras responsabili di incidenti e danneggiamenti. Quanto al decreto sullo sviluppo, Tremonti ha anticipato il finanziamento di un miliardo per il funzionamento della riforma dell’Università e inoltre ha dato il via libera a sgravi fiscali e alla proroga degli ammortizzatori sociali. Insomma, il governo, dopo l’affanno dei mesi scorsi dovuto alle polemiche politiche interne alla maggioranza, esce dall’apnea e lo fa anche con la nomina di Umberto Veronesi, scienziato di chiara fama, a presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, nomina criticata dal Pd. Tra i primi compiti del nuovo presidente ci saranno quelli di trovare dei siti per i nuovi impianti e quello di garantire

entro dieci anni energia autoprodotta. Umberto Veronesi, senatore Pd, si è dimesso per potersi occupare del nuovo incarico istituzionale a cui teneva molto. Tra gli altri provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri figurano la carta d’identità elettronica per tutti, la libertà e il Wi-Fi libero. Dal primo gennaio ci si potrà collegare ai punti di accesso pubblici (alberghi, bar, stazioni, aeroporti e spazi pubblici) senza essere costretti a presentare la fotocopia della carta d’identità. Ultimo atto del Consiglio dei ministri è stata la nomina a presidente della Consob – Commissione di controllo sulle società e la borsa – di Giuseppe Vegas, che sostituisce Lamberto Cardia il cui mandato nel mese di giugno era giunto a scadenza. L’attivismo del governo è stato salutato come dovuto allo stimolo di Fli da parte dei finiani, ma poi, come detto, la situazione è precipitata. Le opposizioni, per iniziativa di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, hanno annunciato una grande manifestazione pubblica contro il governo per l’11 e il 12 dicembre, ma è dubbio, a questo punto, che il governo per quella data sia ancora in carica. Hanno dato, comunque, l’adesione Sinistra, ecologia e libertà (Sel) di Vendola e l’Idv di Di Pietro, ma è facile prevedere la contrarietà dei centristi (Udc e Api di Casini e di Rutelli) che sicuramente non vorranno legare i loro destini alla sinistra radicale verso cui sembra tendere il Pd di Bersani. ✗politica@lapagina.ch


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CRONACA 5

Crollo a Pompei, duro Napolitano “Una vergogna per l'Italia” Aveva resistito in parte alle eruzioni dell'ora silenzioso Vesuvio la Schola Armaturarum Juventis Pompeiani, ma nulla ha potuto contro l'incuria, la pioggia, la manutenzione carente e, forse, sbagliata. Alle prime ore del mattino di sabato 6 novembre, sotto il peso di un tetto in cemento armato e le infiltrazioni d'acqua dovute alla pioggia, la Domus dove si allenavano gli atleti dell'antica Pompei si è sbriciolata lasciando su via dell'Abbondanza, dove si affaccia, un cumulo di detriti, uno spezzone di muro e tanti dubbi e polemiche. Crollata la Domus dei gladiatori, a tremare, sotto i colpi di opposizione, amministratori locali e associazioni, sono anche le mura del ministero dei Beni Culturali a Roma. A rendere il clima ancor più teso sono le dure parole del Presidente della Repubblica, Napolitano, che definisce il crollo una “vergogna per l'Italia”, esigendo spiegazioni da chi ha il dovere di darle, “al più presto e senza ipocrisie”. Nel silenzio degli esponenti della maggioranza, Sandro

Bondi rileva la difficoltà di gestire un patrimonio immenso come quello italiano e si appella alla scarsità dei fondi a disposizione. Le critiche arrivano da più fronti al ministro, accusato di affidarsi a strutture commissariali incompetenti e di badare più alla promozione dei siti che alla sostanza dei problemi. Il Pd gli chiede di riferire in Parlamento, invitandolo in sostanza a fare un passo indietro. “Spero che questa vicenda non alimenti polemiche sterili e strumentali; - replica Bondi - dovrebbe trattarsi al contrario di un'occasione per capire l'importanza della salvaguardia del nostro patrimonio culturale e della necessità di uno sforzo comune per conservarlo”. Il ministro aggiunge poi che “l'accaduto ripropone la necessità di disporre di risorse adeguate per provvedere a quella manutenzione ordinaria che è necessaria per la tutela e la conservazione dell'immenso patrimonio storico artistico di cui disponiamo”.

Due temi, quello della gestione di Pompei e della scarsità dei fondi, tra i più scottanti nel ministero per i Beni e le attività culturali. “Senza fondi la cultura italiana rischia di morire” aveva recentemente dichiarato Bondi, iscrivendo il suo dicastero tra quelli critici nei confronti della politica di austerity di Giulio Tremonti. E solo il mese scorso il tema della conservazione del gioiello archeologico campano era tornato in auge a seguito di un articolo fortemente critico nei confronti della gestione del Corriere della Sera, seguito da una conferenza stampa nella quale il ministro aveva fortemente difeso le sue scelte, spiegando anche la necessità di passare dal commissariamento alla gestione ordinaria. “Da tempo gli scavi soffrono di manutenzione approssimativa, non puntuale, e praticata con materiali inappropriati e tecniche errate”, tiene a precisare Nino Sorrentino, da 35 anni guida turistica e rappresentante sindacale della Cisl. Sorrentino punta il dito contro la gestione della sovrin-

tedenza definendola “peggiorativa rispetto a quella commissariale di Marcello Fiori”. Pur non essendo aperta al pubblico, secondo Antonio Irlando, presidente dell'Osservatorio Patrimonio Culturale, è stata solo questione di fortuna se “non c'è scappato il morto”. A crollare, infatti, è stato un fronte di 12 metri con massi e pietre di grosso taglio rotolate fino ad occupare buona parte del tratto di via dell'Abbondanza sul quale la Schola si affacciava. L'edificio si pensa fosse stato costruito negli ultimi anni di vita di Pompei, prima che l'eruzione del Vesuvio seppellisse di cenere e lapilli la città. La dimora fungeva da luogo di riunione di un'associazione a stampo militare, dove con tutta probabilità i giovani pompeiani si allenavano alla lotta e alle arti gladiatorie. Allo stesso tempo, viste le caratteristiche architettoniche, la Schola fungeva da deposito per le armi. E ora? Tutto è sparito mentre si cerca di rimettere insieme i pezzi della domus e divampano le polemiche.

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6 ESTERI

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Elezioni con risultati scontati in Birmania Non sono stati ancora diffusi i dati ufficiali delle elezioni tenutesi in Birmania, ma la vittoria del partito dei militari sembra essere scontata. Si sono tenute anche negli Usa le elezioni di metà mandato, dalle quali è emersa una netta sconfitta di Obama che ora si dichiara pronto a collaborare con i repubblicani Due voti, la settimana scorsa, hanno fatto parlare dei rispettivi Paesi. Non dei rispettivi leader, perché mentre gli Usa ne hanno uno, la Birmania non ne ha nessuno, sia perché si tratta di una giunta militare rossa con uno o tanti dittatori, sia perché, obiettivamente, la Birmania non è tra i primi Paesi al mondo. Se si parla delle elezioni in Birmania è perché le ultime elezioni risalgono al 1990, a venti anni fa, e sono state vinte dal partito di Aung San Suu Kyi, premio Nobel

per la Pace, ma mai rese operanti con una prova di forza da parte dei militari. Ora il premio Nobel per la Pace è agli arresti domiciliari, il suo partito non si è presentato alle elezioni e lei verrà liberata, salvo proroghe in queste latitudini sempre possibili, appena dopo le elezioni. Forse qualcuno ricorderà che l’anno scorso un esaltato americano si introdusse nella sua abitazione dopo un avvicinamento rocambolesco. Ufficialmente, per salutarla e manifestarle il proprio apprezzamento, ma non è certo che tutto sia avvenuto senza lo zampino dei militari al potere. Fatto sta che Aung San Suu Kyi fu accusata di aver trasgredito la legge sull’immigrazione e condannata agli arresti domiciliari per un periodo di un anno, che appunto scadrà qualche giorno dopo le elezioni. È evidente il tentativo – riuscito – di estromettere il Premio Nobel dalla competizione. Aung era l’unica che potesse costituire un argine allo strapotere dei militari i quali è vero che hanno convocato le elezioni dopo un’assenza di venti anni, ma è vero anche che si tratta di elezioni farsa. Nella migliore delle ipotesi, infatti, queste elezioni potranno, forse, essere considerate come l’inizio di una transizione, che sarà lunga e certamente non indolore o automatica. Al termine di queste elezioni vincerà comunque il partito dei militari al governo. Per legge avranno diritto al 25% dei seggi. Il partito di opposizione, come detto, è stato ridotto al silenzio o è stato talmente frammentato che non costituisce nessun pericolo. Per giunta, l’unico partito che potrebbe, seppur lontanamente,

impensierire i militari, il Partito di unità nazionale (Nup), espressione della vecchia guardia socialista, è comunque un alleato dei militari. Con il partito al potere ci sono delle differenze nel campo economico, ma fondamentalmente sono alleati. Dunque, non ci sono prospettive se non quelle che vorranno offrire i militari stessi che sostengono – con poca credibilità, a dire il vero – che lavorano per traghettare il Paese verso la democrazia. Dunque, in Birmania, risultati scontati, previsti e prevedibili. I cambiamenti sono rinviati a data da destinarsi. Fonte di cambiamenti saranno, forse, le prospettive che il Premio Nobel sarà in grado di creare, sempre che ne abbia la possibilità. Ma questo lo si capirà appena dopo la sua liberazione. Negli Usa, dove Obama, nelle elezioni del medio termine per il rinnovo della Camera e del Senato ha subito una sconfitta: più pesante alla Camera, dove ha perso di molto la maggioranza, meno pesante al Senato, dove la conserva, sia pure di pochissimo. La percentuale è infatti scesa al 51%. Adesso si apre la fase del dialogo, un accordo con i repubblicani è d’obbligo, ma questi ultimi lo vorranno? Obama è stato sconfitto non perché sia nero: se fosse per questo, non sarebbe mai stato eletto. È stato sconfitto per le idee, come ha detto lui, che sono giuste ma dovrebbero essere anche ben applicate, e questo aspetto ha lasciato molto a desiderare. La crisi economica non è stata affatto risolta. Da poco ci sono notizie appena confortanti sul piano dell’occupazione, ma non è bastato a far cambiare opinione. Crisi economica, dunque, disoccupati

alle stelle, livello di condizioni di vita in picchiata verso il basso. In più, molti collaboratori in posti chiave dell’amministrazione hanno abbandonato il campo perché evidentemente il dialogo da solo non basta, ci vogliono le decisioni e queste sono state annacquate al punto che non hanno determinato nessun cambiamento. A ciò si aggiunga che da una parte l’offensiva repubblicana è stata dirompente, dall’altra, sul piano internazionale, non c’è stato nessun successo. Tanti sono stati gli slogan, giusti tra l’altro sul piano dei principi, ma restati lettera morta. L’unica riforma di rilievo, quella sanitaria, cioè l’estensione ad altri 40 milioni di americani della copertura medica, è costata tanto e non è stata accettata da tutti, non dai repubblicani, ma nemmeno da tutti i democratici, per cui qualcuno teme che verrà svuotata di contenuti. Si apre una fase difficile per l’America, due anni durante i quali può succedere di tutto, anche che le quotazioni di Obama ritornino in alto, ma perché ciò accada è necessario che ci siano risultati concreti: più lavoro, più occupazione, meno tasse, più sicurezza e possibilmente qualche successo internazionale, per esempio la nascita dello Stato Palestinese accanto a quello d’Israele in pace tra di loro e soprattutto una vittoria contro il terrorismo che in questi giorni sta riprendendo quota dappertutto. Forse ciò che non ha capito Obama e che aveva capito Bush è che il terrorismo islamico non l’ha creato Bush, esisteva e potrà esistere, ma va combattuto con fermezza e decisione, altrimenti sarà lui a dominare. ✗esteri@lapagina.ch


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

CRONACA 7

È Sabrina l'assassina di Sarah Scazzi? La ragazza avrebbe detto al padre: “Vieni giù che ho fatto un casino” Il delitto di Avetrana non è soltanto un atto efferato ai danni di Sarah, appena quindicenne, vittima innocente, ma è diventato anche un giallo la cui soluzione tiene con il fiato sospeso tutta l’opinione pubblica. La scomparsa della ragazza è avvenuta il pomeriggio del 26 agosto alle 14 e 30. Il 29 agosto lo zio Michele dichiara il ritrovamento per caso del telefonino di Sarah in uno dei suoi campi, dove era andato a bruciare la sterpaglia, ma in realtà è l’inizio della svolta nelle indagini. Il 6 ottobre, dopo un drammatico interrogatorio, Michele Misseri confessa l’omicidio. Dice che ha ucciso Sarah nella cantina della sua villetta, strangolandola, e che poi, prima di buttarla in un pozzo situato in un terreno di famiglia, l’ha violentata ormai cadavere. Ha spogliato Sarah, l’ha stuprata, si è rivestito, l’ha rivestita, l’ha portata vicino al pozzo dove, dopo averla spogliata di nuovo, l’ha buttata, bruciando successivamente i vestiti. Arrestato appena dopo la confessione e divenuto agli occhi dell’opinione pubblica il mostro, Michele Misseri ha cambiato più volte versione, contraddicendosi su vari dettagli e ammettendo, nella seconda versione, la presenza della figlia Sabrina in quella cantina. Anzi, ammette che la figlia, scesa in cantina, gli ha chiesto cosa era successo e che poi l’ha aiutato a deporre il corpo di Sarah nel cofano della macchina. Nella terza versione coinvolge Sabrina nel delitto, affermando che lei teneva la vittima per le braccia mentre lui da dietro tirava con la corda fino a strangolarla. Volevano darle una lezione perché Sarah si era lamentata con Sabrina accusando il padre di averla molestata. Poi la situazione precipita e Sarah si accascia a terra, morta. Sabrina gli avrebbe detto di smetterla, ma lui avrebbe continuato con forza, uccidendola. Nel frattempo, Sabrina, interrogata in seguito alle dichiarazioni del padre e arrestata al termine dell’interrogatorio, in carcere grida la sua innocenza; ma vengono trovate molte conferme al suo coinvolgi-

mento. Ad esempio, la sua amica Mariangela, che l’aspettava davanti casa Misseri per andare al mare insieme a Sarah: Sabrina si presenta “agitata”, e dice “l’hanno presa”, riferendosi a Sarah che doveva essere arrivata e che non c’era. E ancora: alle 15 e 18 un sms inviato al suo amico Ivano Russo ha agganciato la cella nei paraggi di Nardò, a poca distanza dal pozzo dove è stato gettato il corpo di Sarah; dunque non può essere che Sabrina stava con la sua amica Mariangela che si trovava a circa venti chilometri di distanza. Venerdì 5 novembre l’ennesima svolta. Michele Misseri chiede di essere interrogato dai magistrati e le sue dichiarazioni sono state giudicate dal suo avvocato, Daniele Galoppa, “rivelazioni clamorose”, la stessa espressione usata dalla figlia maggiore Valentina Misseri dopo che aveva parlato con il padre in carcere giorni prima. Appena dopo le dichiarazioni spontanee, durate più di cinque ore, Michele Misseri avrebbe recuperato la serenità, stando a quanto riferisce il suo legale. Nell’ultima versione, insomma, potrebbe aver detto la verità che lo scagionerebbe dal delitto. Lo diciamo al condizionale per prudenza, ma ormai alcune cose sono acclarate anche dagli accertamenti degli esperti. E cioè, in primo luogo, che la violenza sessuale su Sarah morta non ci sarebbe mai stata, anche se nell’ultima versione Michele la riconferma o, meglio, non la ritratta; in secondo luogo che la corda con la quale avrebbe strangolato (prima versione) Sarah non è mai stata trovata; in terzo luogo che Sarah può essere stata uccisa non con una corda ma con qualcos’altro che alla fine risulterà essere una cintura bianca. L’ultima versione, dunque, vede Sabrina unica assassina di Sarah per gelosia in quanto Ivano Russo, a cui lei teneva molto, dedicava attenzioni alla cugina. Michele Misseri avrebbe solo occultato il cadavere e si sarebbe autoaccusato per coprire la figlia. Se questa è la verità, per quanto si tratti di un delitto d’impeto, cioè

non premeditato, dei due mostri quello più feroce sarebbe la figlia. La storia della “lezione” da dare a Sarah per evitare che raccontasse in giro delle attenzioni dello zio nei suoi confronti sarebbe stata inventata per rendere credibile l’omicidio da parte di Michele. Insomma, Michele Misseri, contadino e uomo che tutti in casa ammiravano per la sua dedizione alla famiglia, avrebbe preferito tenere fuori da ogni sospetto sua figlia, ma poi il rimorso, la gravità dell’omicidio, il racconto lacunoso e la voce di Sarah che gli diceva che aveva freddo lì, in fondo al pozzo, avrebbero permesso

agli inquirenti di inserirsi nelle contraddizioni e di portarlo pian piano a raccontare la verità. Che sembra essere la seguente: lui stava riposando di sopra quando viene chiamato da Sabrina che gli dice: “Papà, vieni giù che ho fatto un casino”. Michele scende e trova Sarah morta, ammazzata con una cintura stretta intorno al collo. Rincuora la figlia prediletta e va a buttare Sarah nel pozzo ma prima, lungo la strada, l’avrebbe comunque violentata. Ecco la sua, per ora, ultima verità, che questa volta, per quanto sulla violenza rimangano dubbi, ha tutta l’aria di essere vera. ✗cronaca@lapagina.ch


8 PETIZIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Firmiamo tutti per la

abolire

tassa sul PASSAPORTO

PROPOSTA DI LEGGE RAZZI: “Modifiche all’articolo 58 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200, concernente il rilascio gratuito di atti da parte dell’autorità consolare, e all’articolo 18 della legge 21 novembre 1967, n. 1185, concernente l’esenzione dalla tassa annuale sulle concessioni governative relativa al passaporto in favore dei cittadini italiani residenti all’estero” (2472) una firma non costa nulla ma vale tanto Partecipa anche tu.

al Presidente della Camera Fini

PETIZIONE

al Presidente del Senato Schifani

Sottoscrivo la proposta di legge dell'On. Razzi per l'abolizione della tassa sul passaporto per gli italiani all'estero

1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 9) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 10) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 11) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: Redazione la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo

La petizione è sostenuta da: Radio L'Ora Italiana, Ass. Amici del Sud, Ass. Intern. Emigranti Italiani, Circoli ACLI CH, Fed. Campani, Fed. Lucani, Colonia Libera ZH, Ass. Calabresi ZH, Ass. Lametini ZH, Ass. Abruzzesi ZH, Circolo Sandro Pertini, Ass. Martanesi, Ass. Valtellinesi e Valchiavennaschi, APIZ, S.A.I.G. Ginevra, La Pagina.


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

ZURIGO 9

Zwiespältige Ansichten der Ausländer zur Ausschaffung Das “Espace Mozaïk” ist ein Treffpunkt von Migranten für Migranten, wo verschiedene Aktivitäten angeboten werden: Diskussionen, Französischkurse, Kunsttherapien oder Ausflüge. Das Angebot soll Begegnungen aber auch den Austausch zwischen den Migranten begünstigen, die aus verschiedenen Kulturen stammen. An diesem Abend steht die Diskussion ganz im Zeichen der Politik und greift ein aktuelles Thema auf: die Ausschaffungs-Initiative der Schweizerischen Volkspartei (SVP) sowie der Gegenvorschlag des Bundesrates und des Parlamentes. In der Runde fällt das Urteil streng aus über Ausländer, die das Image all jener beschmutzen, die versuchen, ein Leben in ei-

nem Land aufzubauen, das nicht das ihre ist. “Seit ich in der Schweiz bin, werde ich aufgrund von Delikten wahrgenommen, die andere verübt haben.“, sagt Avdic aus Bosnien. 2009 wurden laut einem Bericht der Eidgenössischen Kommission für Migrationsfragen rund 750 Personen, die eine Aufenthaltsbewilligung für die Schweiz besassen, wegen eines Delikts ausgewiesen. Eine Zunahme verglichen mit dem Jahr 2008, in dem 615 Personen ausgewiesen wurden. “In den Zeitungen hat es ständig Artikel über Ausländer, die ein Verbrechen verübt haben. Wenn ich das sehe, fühle ich mich sofort schuldig und verantwortlich. Wenn zum Beispiel 30% der Ausländer

Verbrechen verüben, dann stehen die restlichen 70% nur wegen den Kriminellen in schlechtem Licht da”, erklärt Nesib, der als Hauswart arbeitet. “Man muss den Platz denen geben, die auf korrekte Art und Weise von ihrer Arbeit leben wollen. “Die Schweizer mögen die Ausländer nicht. Sie würden lieber ganz alleine bleiben. Aber wir, wir sind für den Frieden gekommen”, sagt Fahad, ein Somalier. Er ist klar gegen die SVP-Initiative, aber auch gegen den Gegenvorschlag. Beide würden seiner Meinung nach zu einem negativen Bild der Ausländer führen. “Weder die Initiative noch der Gegenvorschlag bringen etwas. Sie tragen nur dazu bei, dass die Ausländer noch mehr stig-

matisiert werden”, sagt Nicole aus Kamerun, die ein Praktikum beim “Espace Mozaïk” absolviert. Viele Ausländer fühlen sich abgestempelt. Denn einmal mehr hat die Abstimmungs-Kampagne den Schwerpunkt auf den Unterschied gelegt. “Wenn alle Ausländer perfekt integriert wären, was für Kampagnen könnte die Rechte dann führen?”, wirft Jamal ein. Er frage sich, was in seinem Fall geschehen würde, wenn er ein Delikt verüben würde, denn seine Mutter ist Schweizerin und der Vater aus Algerien. “Ich bin nicht völlig integriert, mir fehlt dazu noch einiges. Deswegen bin ich aber noch lange kein Krimineller”, betont Avdic abschliessend. Swissinfo

Nicht alle sind willkommen! Willkommen in Zürich!

Neu erhalten Ausländerinnen und Ausländer, welche nach Zürich ziehen, ein von der Integrationsförderung zusammengestelltes Informationscouvert. Darin enthalten sind eine Einladung zu einer Begrüssungsveranstaltung sowie Flyer in verschiedenen Sprachen zu den wichtigsten Integrationsangeboten. Dies teilte die Stadt Zürich vorletzten Dienstag, 2. November 2010, mit. Durch die flächendeckende Abgabe bei der Anmeldung an

alle Ausländerinnen und Ausländer können pro Jahr rund 20'000 Personen erreicht werden. Damit erfüllt die Stadt Zürich nicht nur den vom Ausländergesetz gegebenen Informationsauftrag, sondern setzt auch ein Zeichen für die Integration. Die Begrüssungscouverts wurden in Zusammenarbeit mit der Agentur „unikat“ und dem Illustrator Marco Schaaf so gestaltet, dass sich möglichst viele Leute davon angesprochen

Zur Ausschaffungsinitiative

Am 28. November 2010 wird über die Ausschaffungsinitiative und den Gegenentwurf der Bundesversammlung abgestimmt. Die Initiative will, dass allen verurteilten Ausländerinnen und Ausländern automatisch und unabhängig von der Schwere der Tat die Aufenthaltsbewilligung entzogen und eine Einreisesperre ausgesprochen wird. Dies ist der Fall nach einer Verurteilung bestimmter Delikte oder nach missbräuchlichem Bezug von Soziallei-

stungen. Das Parlament hat der Initiativen einen Gegenentwurf gegenüber gestellt. Dieser will zwar ebenfalls ausländische Straftäter ausschaffen, allerdings hängt die Entscheidung von der Schwere des Deliktes im Einzelfall ab und nicht von einer Auflistung von Straftaten. Zusätzlich sieht der Gegenentwurf Bestimmungen für die Integration von Ausländern vor. ARTIKEL: SIMONA AMATI BILD: SWISSINFO


10 SVIZZERA LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

La Svizzera contro il turismo sessuale Il 2 novembre, la Svizzera ha lanciato una campagna trilaterale con la Germania e l’Austria per proteggere i bambini dallo sfruttamento sessuale turistico. «È possibile prevenire lo sfruttamento sessuale dei bambini solo se non si volge lo sguardo da un’altra parte». Questa frase è pronunciata più volte con insistenza; dietro sfilano immagini parlanti: una bambina in compagnia di un adulto in atteggiamenti che non lasciano spazio agli equivoci. Si tratta del nuovo video della campagna per la protezione dei minori dal turismo sessuale

sabato 13 novembre dalle ore 19:00 nel Pfrreizentrum di Stäfa - Kreuzstr. 15 Cucina casereccia, buon vino, lotteria

Ingresso: soci e minorenni GRATIS, non soci Fr. 10.-Per informazioni: Tonino 076 3380029, Pasquale 076 4231591, Dino 076 5131393

Ass. Culturale "S. Pertini" Dietikon organizza

San Silvestro 2010/2011 ad Assisi Prezzo (a persona): Soci Fr. 495.- / non soci Fr. 515.-

Supplemento camera singola Fr. 25.- a notte

Nel prezzo sono compresi:

• Viaggio in bus "Gran Turismo"

• 3 pernottamenti, 3 colazoni, 2 pranzi, 2 cene • Cenone di S.Silvestro con musica dal vivo e ballo (bevande incluse) Per ulteriori informazioni: 044/740 54 01

lanciata dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e da ECPAT Switzerland, il servizio specializzato contro la prostituzione infantile della Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia, in collaborazione con la Germania e l’Austria. «Secondo i dati forniti dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), circa due milioni di bambini sono costantemente arruolati nella prostituzione o la pornografia. Senza contare i casi di cui non si è a conoscenza» ha sottolineato durante la conferenza stampa la parlamentare Jacqueline Fehr, presidente della Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia. Per lottare contro lo sfruttamento sessuale dei bambini nel turismo, i tre paesi hanno deciso di creare un’alleanza tra governi, autorità, organizzazioni per la protezione dell’infanzia e agenzie viaggi. Solo così è possibile rendere attenti tutti gli interessati del settore turistico alle implicazioni criminali dello sfruttamento

sessuale di minori. «Al momento, siamo confrontati con una grande perdita di informazioni. Molti stanno facendo un ottimo lavoro, ma agiscono per conto proprio. Manca la possibilità di coordinare gli sforzi», afferma Ronja Tschümperlin, direttrice di ECPAT Switzerland.Dopo i macchinari, gli apparecchi elettronici e i prodotti chimici, il turismo è il terzo settore d’esportazione della Svizzera. Il piccolo paese non può ignorare il dramma che tocca questa industria. E non può nemmeno ignorare i suoi cittadini che si recano all’estero per abusare sessualmente di minori: un crimine purtroppo spesso impunito a causa della mancanza di mezzi per provare la colpevolezza di questi viaggiatori che approfittano della miseria altrui. Infatti, gli abusi sessuali di questo tipo sono particolarmente diffusi nei paesi in via di sviluppo dove mancano altri mezzi di sostentamento. «Un esempio: secondo uno studio dell’UNICEF riguar-

dante il Kenya, solo nel 2007 e unicamente nella zona costiera, 3000 minori hanno subito abusi sessuali quotidianamente. Il 70% dei colpevoli non sono kenyoti, ma 18% italiani, 14% tedeschi e 12% svizzeri», sottolinea Jacqueline Fehr. Unico neo della campagna lanciata dalla Svizzera è il potenziale di diffusione relativamente ridotto: il video è stato realizzato unicamente in tedesco. «La campagna è stata effettuata in collaborazione con l’Austria e la Germania. Per ora ci siamo limitati alla lingua tedesca. È anche una questione di costi. Speriamo comunque di poter tradurre presto lo spot per diffonderlo anche nelle altre regioni linguistiche svizzere», sottolinea Ronja Tschümperlin. Il video è però stato presentato al pubblico in Svizzera romanda durante il Congresso del turismo che si è tenuto a Montreux il 3-4 novembre.

Serata d'allegria

Associazione abruzzesi Argovia

Ass. Club Fuscaldese di Lucerna

Con il duo caliente (Franco e Bruno)e l'organetto di Domenico Sabato 20 novembre ore 18:30 presso

La Casa d'Italia di Zurigo Erismannstr.6 con specialità e un bicchiere di vino Per ulteriori informazioni: 079/335 32 59

organizza

Incontro informativo

sui problemi sociali degli italiani in Svizzera:

Cassa pensione Rendita di vecchiaia AVS Pensioni INPS Assistenza sanitariaa La casa in Italia

SWISSINFO.CH

organizza

Festa

Con presentazione del libro "Il ballo degli ipocriti" dello scrittore italiano M. Plastina

giovedì 25 novembre ore 19:30

Sabato 13 novembre ore 18:00

Info: 062/842 77 50

sala del Centro Al Ponte Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke

La comunità italiana è cordialmente invitata

presso

Info: www.editionslapomme.com www.fupeace.ch


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Losanna contribuisce alla lotta contro l'HIV L'AIDS sembra avere i giorni contati grazie ad un'incredibile scoperta della ricerca scientifica. Pubblicata la scorsa settimana sulla nota rivista "Science", la ricerca ha coinvolto centri accademici e 300 ricercatori di tutto il mondo, tra cui l'equipe del professore Amalio Telenti dell'università di Losanna. Un barlume di speranza per i 40 milioni di persone infettate dal virus HIV. Una recente scoperta, infatti, ha permesso di individuare una proteina che impedirebbe, in una persona su 300, la moltiplicazione del virus letale. A questo importante studio ha preso parte anche l’equipe di ricercatori del professor Amalio Telenti, dell’Università di Losanna, la cui firma compare tra i sei scienziati che hanno scritto la relazione finale. Dalla ricerca è emerso che, seppur in un numero molto esiguo, esistono delle persone che, pur avendo contratto il virus HIV, non svilupperebbero l’Aids anche in assenza cure. Questi soggetti vengono detti “HIV-resistent” o “HIV controller” e, come detto, sono statisticamente circa uno su 300. Alla base di questo meccanismo immunitario c’è la

proteina HLA-B la cui conformazione determinerebbe se un soggetto è “HIV controller” o meno. Pare, infatti, che dallo studio del DNA di questi pazienti siano emerse delle sostanziali differenze genetiche che influenzano la struttura di HLA-B. Queste varianti nella struttura della proteina permettono al corpo di riconoscere le cellule infette e di distruggerle,

contrastando in questo modo il decorso della forma virale del virus. Lo studio, che fa a capo alla Harvard Medical School e al professor Walker, è stato condotto su un campione di 1000 HIV controller e 2.600 individui affetti da virus HIV progressivo ed ha coinvolto un totale di 300 ricercatori e centri accademici di tutto il mondo, tra cui, appunto, il team del

professor Talenti che, entrato a far parte del progetto nel 2005, ha esaminato circa 70 “Hiv controller” e 200 persone sieropositive in Svizzera. Il risultato delle ricerche è stato pubblicato sul numero del 5 novembre della prestigiosa rivista “Science” ed è di notevole importanza perché rende tangibile la possibilità di realizzare ulteriori scoperte in questo campo e, anche se ci vorranno ancora altri 10 o 20 anni, di avvicinarsi sempre di più alla realizzazione di nuovi vaccini e di terapie, imitando il comportamento della proteina HLA-B. Sicuramente i tempi non sono brevi ma quel che è più importante è che, grazie a questa ricerca, adesso si ha un importante punto di riferimento da cui poter partire, un dato sicuro che avvicina sempre di più la scienza e l’uomo alla sconfitta di questo virus al momento letale.


12 RACCONTO

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Ancora un “cantuccio”, nell’epopea del Declino degli Dèi, per far posto a un racconto scritto e pubblicato anni fa, il cui spirito non è però troppo distante dalle recenti problematiche trattate. Vi viene narrata la creazione dal punto di vista di un testimone d’eccezione: Adamo stesso. Che ne dà una versione inedita, di cui si assume naturalmente l’intera responsabilità…

Quia pulvis sum... 1a parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch In principio Dio creò il cielo e la terra (Gen. I,1) mortalità: a sottolineare che se ero simile, perché la natura è sostan- solo spaziava nell’universo incoaNel sesto giorno Dio creò l’uomo a sua immagine: emerso dal fango in grazia del suo zialmente conservatrice. E allora, to al quale aveva deciso di dare maschio e femmina li creò (Gen. I,27) intervento, non dovevo creder- dopo averlo ritardato quanto poté, forma; e mi ripeté con pazienza

mi affrancato dalla corruzione e rassegnato al mio e al suo destino, il racconto della genesi in un orNel giorno in cui Dio creò il cielo e la terra plasmò dalla fine. Più in là, in un punto agì di frodo: e una notte mi squar- dine che metteva a dura prova la l’uomo con la polvere del suolo (Gen. II,7) non meglio precisato, mi indicò ciò il petto nel sonno, e estrattane mia logica. All’inizio, dunque, il ...gli tolse una costola e ne formò una donna (Gen. II,22) un’altra pianta rigogliosa e luci- una costola lo richiuse con cura. cielo e la terra: lo sapevo. Ma la

da, che battezzò con parole senza

Di niente mi ero accorto: terra era disadorna e deserta; sulla

Dunque, la creazione avvenne due volte… senso per me che niente sapevo di ma l’indomani una creatura mi superficie dell’abisso dominava(Eroubin, 18B; Ber. Rab., 20) bene e di male: forse per suggerir- guardava, come carne della mia no tenebre immense; ma la sua

Quando poi mi riscossi come da una notte senza tempo, era l’alba: lo seppi subito, anche se mai ne avevo viste. E lui mi scrutava, quasi a convincersi che quel secondo tentativo gli fosse riuscito meglio. Ci teneva a me, se mi aveva voluto presente fin dal primo giorno, mentre ancora nessun cespuglio adornava la steppa, nessuna graminacea o tubero gonfiava il ventre del suolo; né il mare distendeva la sua maestà: perché mai pioggia era scesa ad alimentare le sorgenti, a riempire le cavità delle rocce, ad addolcire l’afa della stagione. Niente c’era, se non cielo e terra: e questa terra fu la materia dell’opera prediletta. Egli l’impastò, in assenza di acqua, forse con la saliva o con la commozione dell’occhio; mi alitò un fremito nelle narici, ed io presi a vivere, plasmato del solo elemento sul quale avrei poi costruito la mia storia: la polvere: concentrato di bassezza, aridità, turbine, lordura e dissoluzione. Quindi mi collocò in un sito ad oriente, dove fece spuntare alberi graditi all’occhio e invitanti per il palato; ma conoscendo la fragilità della mia natura, e volendomi esercitare ai valori della vita, mi caricò di un peso troppo grande per il mio miserabile cuore. E così, tra tante meraviglie, mi impose non uno, ma due divieti. Nel mezzo del giardino, proprio al centro, piantò un albero di dimensioni modeste, ai cui frutti potevo arrivare senza sollevarmi sulle punte: e lo chiamò albero della vita, altrimenti detto dell’im-

mi l’avversa dualità di principi, di cui lui, nella sua unicità, era palese negazione. Quindi provvide il giardino di un fiumiciattolo, che appena fuori si ripartiva in quattro bracci: e potei così orientarmi in un mondo senza coordinate e stagioni, sbizzarrirmi a volontà sulle sue piste, tendere la palma a ogni frutto: ma da quei due esemplari dai nomi impegnativi dovevo tenermi lontano. Né mi parve sul momento una proibizione gravosa al confronto dell’inesplicata mancanza di cui, tra tanta dovizia, avvertii subito il morso. L’acqua del ruscello mi era utile per coltivare e custodire il giardino. Ma il lavoro, anche se piacevole, mi restituiva solo il rumorio delle mani: sicché sovente mi lamentai di non poter comunicare con nessuno in sua assenza (che poi era comunque di poche parole, mentre io mi scoprivo ogni giorno più ciarliero). Soffrivo di contemplare i suoi tramonti di fuoco senza partecipare la mia emozione; di sussultare a un brivido che non potevo trasmettere; di sentire nel cuore della notte l’eco della solitudine. Tergiversò, rinviò, cercò scuse, promise di pensarci, si spazientì: ma finalmente si decise, di fronte alle mie dolorose insistenze, a darmi compagnia. Il suo alito scese su altre forme innominate, che mi ingiunse di battezzare bestie della selva e del cielo; e me le mise a disposizione perché ne facessi preda e confidenti, strumenti e vittime. Ma subito si accorse di non aver colmata la mia attesa, che a labbra chiuse reclamava la presenza del

carne, specchio del mio specchio, ma più bella dell’immagine che scorgevo nel fonte. Le labbra tumide, i capelli increspati dello stesso colore scuro della pelle, ma lunghi, contro i miei quasi bruciati sul capo, i denti bianchissimi, Eva mi fronteggiava, nuda davanti alla mia nudità, disinvolta, a suo agio. Pure, un turbamento mi forzava al confronto: quei due pomi che le spuntavano all’altezza del torace, perché nessun altro albero li portava? E come mai alla giuntura delle gambe incredibilmente lisce mancava il penducolo che io sballottavo nella corsa? E quella voce così esile, tanto più soave del mio raschio di gola, a quale volatile la rassomigliava? di quale cerbiatta imitava il lamento? Vuoi vedere che... - mi dissi ricordandomi dell’altra: e mi allontanai pensieroso. Quell’altra, sì, Lilith: che ne era stato di lei? L’avevo forse sognata? Ma sotto quell’ontano presso alla grotta resisteva ancora un giaciglio per due; l’incavo esibiva sfacciatamente testimonianza del suo passaggio; eppure, me sciagurato, non me ne ricordavo che come di una confusa nebbia: tanto resistono in noi le presenze più certe. E perché lui, quando avevo insistito per una compagnia, non mi aveva ricordato o restituito quell’antica? Dovevo saperlo, ormai. Sicché, appena scese in giardino per la passeggiata serale, lo affrontai con umiltà e coraggio, e seppi la verità della doppia creazione e della mia bigamia. Quella volta fu dolce e benevolo. Mi fece sedere sotto la quercia, e mi narrò di quando

parola risuonò nella notte: e fu la luce. Quindi affrontò la sistemazione del firmamento, separando le acque superiori dalle inferiori; ammassò poi queste ultime, e apparve l’asciutto. E su esso ben presto fu un rigoglio di verzure, di graminacee, d’alberi fruttiferi che contenevano il seme secondo la specie, di erbe e fiori dai colori inesauribili. E perché tutta quella magnificenza potesse allietare la sua pupilla e operare con periodica maestà, fornì la volta di due grandi occhi per il giorno e per la notte, e di una miriade di minuscoli puntini sorridenti fin dove arrivava lo sguardo. E le acque brulicarono di esseri vivi; e i volatili sfrecciarono sullo sfondo, e si congiunsero e moltiplicarono, secondo la specie. Pure, qualcosa difettava all’opera, ed egli si aggirava insoddisfatto tra le sue creature che non ne sapevano rasserenare la fronte, premendo nel petto possente uno struggimento d’amore. Per più notti bruscò quella serenità col turbine del pensiero, finché seppe la soluzione: gli mancava un simile, ecco cosa gli mancava: nemmeno a lui bastava il diverso. E allora aveva creato me, a sua immagine, diceva: anche se, per quanto mi sforzassi al confronto, non mi riusciva di rinvenirla: forse perché l’essere primigenio era stato uomo e donna ad un tempo: me e Lilith. E poi? Cosa ne era stato di lei? E come mai io, svegliandomi all’alba della vita, avevo visto solo cielo e terra, mentre il resto della creazione era avvenuto sotto i miei occhi? (continua…)


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

CRONACA 13

Il Veneto in ginocchio per il maltempo chiede aiuto alle altre regioni È tempo della conta dei danni, in Veneto. Mentre sulla regione incombe la minaccia di nuove precipitazioni, a constatare di persona i disastri del maltempo degli ultimi giorni è giunto il capo della protezione civile Guido Bertolaso che ha sorvolato le zone colpite e incontrato i sindaci nelle prefetture di Padova,Vicenza,Verona. La gravità dell'alluvione, con danni quantificati in un miliardo di euro dal presidente della Regione Luca Zaia, si evince dalla minaccia di Confindustria Vicenza di smettere di pagare le tasse. “Questa volta non passa afferma il vicepresidente degli industriali vicentini, Luciano Vescovi - se non ci sarà da parte dello Stato sostegno alle imprese e ai cittadini vicentini, noi non pagheremo le tasse”. “Questa volta - aggiunge - siamo veramente stufi e questa considerazione che faccio è apolitica e non leghista”. A Vicenza, spiega, “il manifatturiero è in ginocchio”. “Nessuno deve temere di chiudere a causa di quello che è accaduto, impegno che prendo a nome del dipartimento della protezione civile dello Stato”, risponde il capo della protezione civile ai sindaci del vicentino che chiedono certezze e tempi dei risarcimenti. L'attenzione è rivolta alle aziende ferme per l'allagamento dei macchinari, all'ipotesi di cassa integrazione per i lavoratori, alla necessità di avviare da subito la ripresa economica. Per Coldiretti Vicenza, sono una cinquantina le aziende agricole maggiormente danneggiate. Le parole non cancellano tre morti travolti dalle acque, i danni agli immobili, case e terre che ancora devono riemergere per decine di chilometri, un'annata agricola completamente persa, oltre al problema della rimozione dei

corpi degli animali - dai 200 ai 300mila - annegati negli allevamenti. Restano situazioni di crisi ovunque, frane incombenti, argini malandati e sotto sforzo, fiumi sopra il livello di guardia. “Sono venuto per fare un sopralluogo, per capire quali sono i punti ancora difficili e per ribadire il nostro impegno totale e il nostro contributo alla soluzione dei problemi”, ha detto Bertolaso all'uscita dalla Prefettura di Padova, dove ha incontrato una trentina di sindaci. Saranno 130 quelli che l'11 novembre prossimo andranno a Roma, per incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il capo della protezione civile ha sottolineato che “i finanziamenti stanziati dal governo (per cinque regioni, ndr) sono solo per le prime emergenze, poi, quando si farà una stima dettagliata dei danni, si ricorrerà ad un ulteriore finanziamento che si troverà in finanziaria”. A quantificarli in Veneto sarà un commissario, ruolo che - anticipa Bertolaso - toccherà probabilmente al presidente della Regione Veneto. “Non stiamo piagnucolando - afferma Zaia - se diciamo che abbiamo bisogno vuol dire che abbiamo bisogno”. Per i danni del maltempo in Veneto “si farà tutto il necessario e già si sta facendo”, assicura il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che assicura “procedure standard: gli interventi sono sempre stati fatti, ma è mancato il dopo, cioè gli interventi di prevenzione”. A Padova il sottosegretario Alberto Giorgetti ha ribadito l'impegno del governo per lo stanziamento delle risorse necessarie alla ripresa in Veneto, ricordando che il primo passo è quello di quantificare i danni.

“Le richieste che arriveranno - ha detto - avranno adeguate risposte”. “Chiedo la solidarietà delle altre regioni e di tutto il mondo agricolo organizzato: in questo momento le nostre aziende hanno soprattutto bisogno di braccia, pale, badili, varecchina, stracci”. È accorato l'appello dell'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato. “Dobbiamo ripulire, ripristinare, seppellire 200 - 300 mila capi di bestiame morti, in prevalenza avicoli e conigli, ma anche bovini e maiali - prosegue - e

sgomberare ciò che l'acqua ha portato nei campi, nelle aie, nelle stalle e nelle case. Vogliamo tornare alla normalità”. L'assessore sottolinea che “gli agricoltori veneti hanno bisogno subito di una mano, anzi di mille mani, diecimila. Il Veneto si è rimboccato le maniche da subito, i veneti stanno lavorando ininterrottamente per ripristinare una situazione ancora critica, con migliaia di ettari allagati: un nuovo mare a nord dell'Adige che centinaia di potenti idrovore non riescono ad asciugare con la rapidità necessaria”.

MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Donna I, 42 anni, 1.70, seria, attaccata ai valori profondi e tradizionali della vita e dotata di saldi principi morali, con tanta voglia di amare, ho un carattere maturo e responsabile; sogno di conoscere un gentiluomo italiano, alto, età 38-48, libero, intelligente, serio, che mi sappia amare e mi faccia sentire viva, trasformando i lunghi silenzi in dialoghi e cercando quella splendida complicità mentale e quell’intesa perfetta che solo l’amore sa dare. Desidero dividere la mia vita con te, basandola sulla stima e sul rispetto reciproco e, perchè no, arrivando anche al matrimonio. Se anche tu sei stanco, soffri la solitudine e desideri conoscere una donna che possa starti accanto, scrivimi con foto senza esitare all’indirizzo mail: peperoncina@bluewin.ch Non te ne pentirai.

VARIA

Si impartiscono lezioni online (tramite Webcam) di Fisarmonica ed Organetto fino a 4 bassi. Per info telefona al numero 044 780 55 37 PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.


14 ECAP LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

"Innovazione e apertura" a servizio degli immigrati In occasione del 40° anniversario di attività della Fondazione Ecap, l'Ente ha organizzato un Convegno internazionale "Formazione per l'Inclusione" per giovedì 11 novembre. Abbiamo intervistato Guglielmo Bozzolini, direttore della Fondazione, che ci ha spiegato il lavoro e le caratteristiche che in tutti questi anni hanno permesso all'Ecap di raggiungere oggi questo traguardo Sono passati 40 anni dalla fondazione dell’ECAP. Come si è evoluto l’Ente in questi anni? Ci sono molti aspetti rimasti simili o uguali ed altri che sono cambiati. È rimasto simile lo spirito militante e la vocazione di fondo, sono cambiati i tipi di corsi e si è molto diversificato il pubblico. Originariamente erano per lo più uomini italiani, adesso abbiamo corsisti di più di cento nazionalità diverse (tra cui molti svizzeri e svizzere), in maggioranza donne. Dai primi anni di attività fino ad oggi la fondazione è sicuramente cresciuta riuscendo ad attivare diversi corsi, diversificare l’offerta e ampliare la cerchia di fruitori. A cosa si deve un tale successo? Se di successo si deve parlare questo è senza dubbio dovuto a due elementi: la continua innovazione e l’apertura, ovvero il non essere mai chiusi in un ghetto, contrariamente ad altre organizzazioni di immigrati. È chiaro che ciò è possibile solo grazie all’impegno e alla motivazione dei collaboratori e delle collaboratrici, che quest’anno sono più di 600. Quali sono i meriti di cui la fondazione può vantarsi oggi? Anche a questa domanda faccio un po' fatica a rispondere.

Guglielmo Bozzolini, direttore della Fondazione ECAP

Se abbiamo meriti dovrebbero dirlo gli altri. Per quanto mi riguarda penso che la nostra caratteristica principale sia quella di riuscire, o almeno di provare, a far sentire le persone a casa loro e a ridurre al massimo le barriere nell’accesso alla formazione. Arrivando al convegno dell’11 novembre, ci può introdurre i temi principali della giornata? Il tema principale della giornata è il rapporto tra la formazione e l’inclusione e l’esclusione sociale nella moderna società della conoscenza.

È il cuore della nostra attività quotidiana. Cosa vuol dire essere “incluso” nella Svizzera odierna? Essere incluso vuol dire da un lato essere inserito in una rete di relazioni sociali e dall’altro avere gli strumenti e le possibilità di scegliere liberamente e consapevolmente come vivere. Quale situazione trova oggi in Svizzera lo straniero che vuole integrarsi? Gli immigrati sono sottoposti in questo momento in Svizzera ad una pressione fortissima ad “integrarsi”, concetto che per

lo più si traduce nell’imparare la lingua ed adattarsi allo stile di vita locale. Salvo poi scoprire che anche quando si parla la lingua perfettamente (come gli italiani in Ticino o i tedeschi a Zurigo) si è sempre stranieri. La situazione non è mai stata così pesante per gli immigrati come in questo momento, neanche ai tempi dell’iniziativa Schwarzenbach. Noi italiani lo ignoriamo troppo spesso. Quali azioni devono essere intraprese da parte degli Enti idonei per garantire un perfetto inserimento nella società elvetica? Penso che il compito di istituti come il nostro sia di lavorare per offrire alle persone più deboli, perché meno qualificate o discriminate sul piano dei diritti, gli strumenti per poter scegliere liberamente come vivere in questa società. Quali sono i programmi per il futuro? Cos’altro ancora la Fondazione si augura di realizzare? Continueremo a svolgere le nostre attività e cercheremo in particolare di potenziare tre settori: il sostegno alle pari opportunità; la formazione professionale ed in particolare il riconoscimento delle competenze e il recupero delle qualifiche professionali; la partecipazione a progetti europei.

E.BENTIVEGNA


16 SVIZZERA

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Commemorazione del 4 Novembre a Berna Giovedì 4 novembre, giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, ha avuto luogo a Berna la cerimonia in ricordo della conclusione del Primo Conflitto Mondiale e di tutti coloro che in guerra o durante le missioni di pace hanno immolato la propria vita per il bene della Patria. La cerimonia si è svolta in due momenti distinti: il primo al mattino, al seguito della S. Messa presso la Missione Cattolica, con la deposizione delle corone, una presso la Cancelleria, in onore di tutti i caduti, da parte di S.E. l’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Deodato e del Col. Luciano Repetto, Addetto Militare presso la medesima Ambasciata, ed un’altra presso la Residenza da parte dell’Ambasciatore, del Consigliere per gli Affari Amministrativi e Capo della Cancelleria Consolare, Dott. Nicandro Cascardi, del Presidente del COMITES di Berna Dott. Emirano Colombo, della Consigliera CGE Dott.ssa Anna Pompei Ruedeberg e della Presidente del COMITES di Bienne Dott.ssa Natalia Concetta Pinizzotto, in ricordo del Capitano Fulcieri Paolucci Di Calboli, deceduto in Svizzera il 28 febbraio 1919 a seguito delle ferite riportate durante il conflitto, e medaglia d’oro al valore militare. Nella serata, invece, ha avuto luogo un ricevimento a cui hanno preso parte circa 200 invitati, tra cui ambasciatori, in rappresentanza delle diverse nazioni, ufficiali delle Forze Armate elvetiche, nonché personalità civili e religiose italiane e svizzere. Un’organizzazione perfetta

per una serata accogliente, con l’incontro di persone di diversi Uffici internazionali che hanno potuto degustare alcuni prelibati prodotti gastronomici della nostra Nazione. In mancanza del Capo Gruppo Antonio Strappazzon, assente per altri impegni, Franco Vola, Vice Capo Gruppo e Luciano Caon, consigliere, accompagnati da Carmelo Vaccaro Coordinatore della S.A.I.G e amico del Gruppo, sono stati ricevuti dal Col. Luciano Repetto al quale hanno portato i saluti del Gruppo Alpini di Ginevra. In questa ricorrenza abbiamo intervistato il Col. Luciano Repetto per chiedergli quali siano i compiti dell’Ufficio dell’Addetto per la Difesa a Berna, anche nella prospettiva che vi possano essere delle riorganizzazioni ordinative dello stesso. Col. Repetto, quali sono le funzioni del suo Ufficio? Le possibilità di poter sviluppare formule di cooperazione tra le Forze Armate Svizzere e quelle italiane sono molteplici. Nell’ultimo Rapporto sullo stato dell’Esercito sulla politica di sicurezza, presentato dal Consiglio Federale il 1° ottobre, viene indicata l’importanza della cooperazione bilaterale, da perseguire in diversi settori e svariate tipologie di funzioni. Io ritengo che sia importante continuare a perseguire la collaborazione sulla base anche degli accordi già sanciti nel tempo, o eventualmente da implementare, tra le F.A. italiane e svizzere, per riuscire

a raggiungere obiettivi che, in altro modo, sarebbero difficilmente perseguibili, quali la lotta all’eversione e al terrorismo, reali minacce sempre più variegate in determinati settori e inusuali sino a qualche tempo fa. Altro aspetto di particolare rilievo per la cooperazione bilaterale tra Svizzera e Italia è rappresentato dal supporto che le Forze Armate possono fornire alle popolazioni in caso di pubbliche calamità. In tale ambito, la cooperazione fra la Regione Territoriale 3 ed il 1° Comando Forze di Difesa è un chiaro esempio di una collaborazione che sta sviluppandosi per offrire ad entrambi spunti di riflessione per risolvere situazioni che potrebbero vedere coinvolte le popolazioni italiana e svizzera. Nell’ambito delle attività addestrative per le Forze Aeree, è stato recentemente firmato un accordo tecnico Cross Boarder Area per l’utilizzo di uno spazio aereo tra Italia e Svizzera per l’addestramento dei piloti delle rispettive F.A. Italia e Svizzera, inoltre, condividono una lunga tradizione nella salvaguardia dei diritti umani. Come si evince dal dépliant distribuito ai partecipanti a questa manifestazione, uno dei compiti delle forze armate italiane è infatti quello di fornire il proprio contributo alla gestione delle crisi internazionali al fine di garantire la pace, la sicurezza, la stabilità e la legalità internazionale, nello spirito della Carta delle Nazioni Unite, e nell’ambito di organizzazioni internazionali

come l’ONU, l’UE e la NATO. Considerando la neutralità della Svizzera e la sua non adesione ad organizzazioni internazionali quali l’UE la NATO, aspetti peculiari dello status della Confederazione, diventa fondamentale lo sviluppo e il perseguimento di accordi bilaterali con altri Stati, specialmente in campo militare. Il ruolo del mio Ufficio, quindi, è quello di rappresentare lo Stato Maggiore Difesa italiano e le varie forze armate come punto di riferimento costante per gli Stati Maggiori delle Forze Armate Svizzere, così come il collega elvetico Addetto alla Difesa svolge a Roma la medesima funzione. Quali sono le motivazioni che potrebbero portare ad una eventuale chiusura dell’Ufficio dell’Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia in Svizzera? Nell’ambito della particolare situazione economica a livello mondiale che ha quindi coinvolto svariati settori dello Stato italiano, potrebbe essere attuata una riorganizzazione dell’Ufficio ed una eventuale chiusura della sede di Berna. Si auspica, comunque, che possa essere trovata una soluzione ottimale che consenta di ottemperare alle necessità economiche vigenti con il mantenimento delle funzioni, sommariamente descritte in precedenza, svolte dall’Ufficio dell’Addetto per la Difesa. Foto: da sin, Luciano Caon, Col. Luciano Repetto, Carmelo Vaccaro, S.E. Giuseppe Deodato e Franco Vola


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18 INTERVISTA

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

"L'ultimo volo" di Folco Quilici a Zurigo Il grande documentarista e scrittore Folco Quilici sarà l'importante protagonista della conferenza di lunedì 15 novembre organizzata dall'ASRI. Durante la conferenza si potrà assistere alla proiezione dell'ultimo lavoro dello studioso, vincitore del Premio Acqui Storia, "L'ultimo volo" in cui l'autore, attraverso gli scritti del padre, ripercorre un pezzo di storia recente dell'Italia e con il quale lancia un invito agli studiosi di storia di "cercare la verità su quel volo". Signor Quilici, nella sua lunga carriera ha realizzato numerosi documentari dove è evidente la sua passione per questo strumento divulgativo. Da dove nasce questo suo interesse? È un amore che nasce dal viaggiare e dall’accorgermi che questo mondo sta cambiando attorno a tutti noi molto rapidamente. La mia generazione, per fortuna, ha ancora il tempo di vedere qualcosa e soprattutto di documentarla con fotografie, scritti e film e questa è diventata un po’ la mia passione e anche un po’ la mia missione - adesso uso forse una parola troppo importante - di raccontare i mondi primitivi più lontani e più remoti, di vedere come si stavano trasformando e soprattutto di documentare le ultime verità che ancora possedevano. Una sorta di testimonianza per i posteri. Sì, lasciare una testimonianza scritta e filmata. Naturalmente questo discorso si allarga alla storia più in generale. Nel lavoro fatto dal ‘90 al 2000 per l’Istituto Luce, 70 film sugli ultimi 100 anni di storia italiana, mi ha appassionato soprattutto il racconto storico vissuto attraverso le testimonianze. Io non ho inventato niente perché di lavori sulla storia siamo sommersi ma a me è piaciuto farlo cercando di mettere in risalto quello che c’è ancora di vivo o che lo ricorda. Quanto lavoro c’è dietro la realizzazione di questo genere di opere? C’è moltissimo lavoro e soprattutto, cosa che dico sempre

a chi vuole intraprenderlo, non si può fare da soli, bisogna avere dei grossi consulenti. Io per la serie “Mediterraneo”, che è il lavoro che amo di più, mi sono affiancato a Fernand Braudel, che forse è lo storico più importante del ‘900, con il quale ho fatto una decina di film sul Mediterraneo nei quali si racconta la vita e le storie di vita quotidiana che portano a noi dei ricordi, delle vestigia del tempo antico. Noi siamo semplicemente dei traduttori. Quando mi chiedono di scrivere quale sia la mia professione io scrivo traduttore, non autore cinematografico né scrittore, questo perché noi dobbiamo tradurre in immagini gli studi degli altri. Quali sono le principali difficoltà che ha dovuto superare per realizzare i suoi documentari? Posso dire una cosa che sembra banale ma che invece ha la sua importanza: sono i soldi. È difficile trovare i finanziamenti perché, mentre prima le televisioni di tutta Europa capivano che dietro a questi lavori c’era un grosso impegno che comunque aveva il suo ritorno, perché quando un lavoro è fatto bene si vende in tutto il mondo, adesso invece i budget sono sempre più ristretti. In conclusione, i lavori vengono portati a termine faticosamente, i risultati sono all’apparenza miseri e le emittenti li trasmettono nelle ore più strane. Leggendo la sua biografia si rimane piacevolmente colpiti dalle innumerevoli cose che ha realizzato. Oggi si può ritenere soddi-

sfatto o ha in mente altro? Ho un progetto che riguarda la Sicilia. Ho già fatto dei lavori sulla Sicilia con Sciascia e nel film “L’ultimo volo”, che ha vinto il premio Acqui Storia, racconto la caduta dell’aereo di Balbo nel corso della 2° guerra mondiale. Questo lavoro mi è tanto caro, e l’ho portato avanti con un’emozione e un impegno particolari, perché tratto dal diario di mio padre. E adesso vorrei interessarmi alla storia dello sbarco degli alleati, una pagina della nostra storia recente poco trattata ma molto importante perché in quel luglio del ‘43 sono successe tante cose. Come già detto, il lavoro è tratto da un suo libro pubblicato precedentemente, Tobruk 1940. Come mai è voluto ritornare su questo tema utilizzando il registro documentaristico? In genere, sull’esperienza di un viaggio compiuto e filmato scrivo un libro. Ciò è avvenuto per la serie “Mediterraneo” con Braudel a cui sono seguiti 3 volumi illustrati. Per quanto riguarda “L’ultimo volo”, invece, è stato diverso. Dieci anni fa, rileggendo per l’ennesima volta il diario di mio padre, ho capito che era un grosso argomento da trattare e legandolo a tutti i miei ricordi di quel periodo burrascoso, in cui ero ancora ragazzino, ho scritto un libro uscito nel 2002 per la Mondadori. Ciò che si avanza nel testo, l’ho potuto approfondire nel film grazie alla conoscenza di studiosi egiziani. Ne emerge, infatti, l’ipotesi che l’Italia cercasse alleati nei giovani colonnelli

egiziani per la lotta contro gli Inglesi in Egitto, materiale molto interessante per la realizzazione di un film. In questo caso, quindi, è stato il libro a spingermi a fare il film che, 10 anni dopo, offre molto di più. Inoltre questo è stato l’unico caso in cui non sono stato affiancato da uno storico perché ho voluto invitare gli storici a studiare questa pagina di storia poco trattata e a porsi delle domande precise. Dove stava andando Balbo? Chi doveva incontrare? Invito agli storici ad andare a cercare la verità su quel volo negli archive egiziani, inglesi e anche in quelli italiani. Oltre al suo ruolo di documentarista non dobbiamo dimenticare quello di scrittore. Qual è la differenza tra la scrittura di un testo e la realizzazione di un documentario e da quale di essi trae maggiore soddisfazione? È una domanda cattiva perché in realtà è un lavoro che nasce tutto assieme ed è ben amalgamato. Forse oggi rispetto a ieri affronto più volentieri la scrittura di un libro perché trovo subito riscontro nell’editore che è felice di pubblicare i miei libri. Fare il film, invece, è una fatica bestiale e molte volte è quasi umiliante chiedere i finanziamenti alle televisioni. Come tipologia di linguaggio mi piace molto quello del film ma adesso che ho potuto includere nel libro un DVD ho raggiunto il sogno della mia vita!

EVELINE BENTIVEGNA


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

La pace di Cristina col fidanzato

Il si di Katy

Marica per Eros

Katy Perry, 26 anni, cantante americana, si è sposata con l’attore inglese Russel Brand, 35. La cerimonia si è svolta nello Stato indiano del Rajasthan. Katy e Russel si sono fidanzati nel settembre del 2009 e durante una vacanza in India lui le ha chiesto di sposarlo. Per questo motivo hanno voluto dirsi “sì” in quel Paese. A celebrare le nozze è stato un loro prete amico. Dopo, i neo sposi, sono andati alle Maldive.

La sua ex, Michelle, ha presentato ufficialmente il suo nuovo fidanzato, Daniele Pecci, e lui, il cantante Eros Ramazzotti, 47 anni, ha fatto lo stesso: la sua nuova lei è Marica Pellegrinelli, 21 anni, più della metà meno di lui. La ragazza nei giorni scorsi ha accettato di sfilare gratuitamente al Festival benefico della moda Dunkelziffer (Amburgo) per raccogliere fondi per la lotta contro gli abusi sui bambini.

Dopo il gran ballo pubblico in un’occasione istituzionale, non è sfuggita a nessuno la complicità di Cristina Chiabotto, 24 anni, Miss Italia 2004, con il principe Emanuele Filiberto. Non è certo sfuggita a Fabio Fulco, 40, fidanzato della ragazza, che le tiene il broncio durante la passeggiata per le strade di Roma. Poco dopo fra i due torna la pace, lui sorride, lei lo sfiora e nasce il bacio “riappacificatore”.

“Presto per convivere” La cantante Emma Marrone, 26 anni, lanciata da “Amici”, sta per pubblicare il suo nuovo album “A me piace così”, composto da dodici canzoni. Ha detto: “L’ho inciso con passione e spero che questa passione arrivi al pubblico”. Dopo il primo successo d’esordio, adesso vuole confermarsi. Quanto al suo fidanzato, il ballerino Stefano De Martino, 20, dice: “È presto per vivere insieme”.

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Pene d'amore per Samuele Samuele Nardi, 31 anni, è uno dei tronisti più amati di “Uomini e donne”. La scorsa edizione fu rifiutato dalla corteggiatrice che aveva scelto (Teresanna Pugliese). Il vero motivo per cui è tornato sul trono è dimenticare le sue pene d’amore. Per 5 anni ha vissuto una storia con Michela Ugolini, 30, da cui ha avuto un figlio. Dopo la separazione, ha cercato di riconquistarla ma lei non lo ha più voluto.

Lei è Gloria Bellicchi

Protesi per Alex Zanardi

L’attore Giampaolo Morelli, 35 anni, ha approfittato degli ultimi giorni liberi prima delle riprese della miniserie tv “La donna della domenica” per trascorrere del tempo con il suo amore, Gloria Bellicchi, 31, ex Miss Italia e oggi attrice. I due si sono conosciuti due anni fa sul set della serie “L’ispettore Coliandro” ma l’amore è nato quest’anno.

Alex Zanardi, 44 anni, ex pilota di Formula 1, ha perso le gambe in seguito ad un brutto incidente in gara, nel 2001. Con le protesi ha ripreso anche a gareggiare ma non in Formula 1. È stato aiutato dalla moglie Daniela a vivere la sua seconda vita ed è rinato quando ha capito che suo figlio non é rimasto traumatizzato dalla sua menomazione.

Silvia e il calendario È una scrittrice, sexy per giunta. Silvia Rocca, 41 anni, ha avuto una bambina dal suo amico australiano, e ha già ricominciato a far parlare di sé. Smettere di essere sexy non se ne parla nemmeno, neanche a pochi mesi dal parto: eccola posare nuda, insieme alla sua baby, per un calendario. Ha detto: “Le emozioni della mamma non fermano mai quelle della donna”.


20 SVIZZERA

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Cinquantenario di fondazione del Fogolâr Furlan Gli eventi che si sono succeduti lungo l’arco dell’anno per ricordare il Cinquantenario di fondazione del Fogolâr furlan di Basilee hanno avuto sabato 23 ottobre 2010 un epilogo di prestigio. Il governatore del cantone di Basilea Città, Guy Morin, è intervenuto ufficialmente al ricevimento tenutosi nella prestigiosa aula del Gran Consiglio. Riservato ad Associazioni che abbiano per lo meno raggiunto il Cinquantesimo anniversario di fondazione, questo evento ha avuto grande seguito nell’ambiente associazionistico e culturale italiano ed elvetico. Il governatore Guy Morin nel suo appassionato intervento si è felicitato innanzitutto con il Fogolâr furlan per il non facile traguardo raggiunto, ma ha posto in rilievo altresì l’alto grado di integrazione raggiunto in un secolo dagli emigranti friulani nella regione, auspicando che questo serva da emulazione alle molte comunità straniere attualmente immigrate negli ultimi decenni in Svizzera. È stata una giornata che ha lasciato il segno nella vita associativa italiana della regione di Basilea. Non solo per l’avvenimento in sé, il cinquantenario di fondazione del Fogolâr furlan di Basilee, prima associazione regionale italiana fondata in Svizzera. Rimarchevole è stata l’ampia e sentita partecipazione di oltre 120 persone in rappresentanza di Istituzioni, Enti ed Associazioni italiane e svizzere con i quali il Fogolâr ha intessuto lungo i decenni una fruttuosa e cordiale collaborazione.

Le ore trascorse nelle storiche sale del Gran consiglio cantonale di Basilea sono state anche una testimonianza ai fondatori del Fogolâr ed a coloro che, in particolare nei primi 25 anni, hanno avviato e realizzato notevoli progetti nei campi socio-politico (insediamento della prima Consulta Regionale dell’Emigrazione in Friuli-V-G.), culturale (Istituzione della Università friulana) e del Tempo libero (formazione di una Corale e di un Gruppo Danzerini). La folta e qualificata schiera di partecipanti ha espresso aperti consensi per un incontro che si è rivelato di solidale partecipazione, ma con chiara valenza culturale. E questo si è chiaramente proiettato nel Gala che si è svolto a partire dalla serata in un rinomato albergo del centro di Basilea, con la partecipazione di numerosi Fogolârs dell’Unione Europea, oltre che della Svizzera. Nella foto in alto: Basilea, Grossratssaal, una panoramica della prestigiosa sala, sede del parlamento cantonale di Basilea città durante l’intervento del governatore Guy Morin. La partecipazione dell’alta carica del Cantone è stata salutata con applauso sin dall’inizio, in quanto lo stesso giorno si è iniziata la “Herbstmesse” la tradizionale e popolarissima Fiera d’autunno di Basilea. Nonostante tali impegni pressanti il governatore Morin ha partecipato attivamente al ricevimento per il Cinquantenario del Fogolâr furlan di Basilee.


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SOCIETA' 21

È l'alcol la droga peggiore per la società Secondo il risultato di una ricerca indipendente inglese pubblicata dalla rivista Lancet, nella scala di pericolosità gli alcolici battono eroina e crack L’alcol è più dannoso per la salute di cocaina, cannabis o Ecstasy ed è lo ‘stupefacente’ più nocivo di tutti in relazione al suo impatto negativo sulla società. Lo afferma un nuovo studio pubblicato sulla rivista Lancet. Una ricerca condotta da David Nutt, l’ex consigliere del governo per la lotta alla droga, suggerisce che il danno complessivo prodotto dagli alcolici ‘batte’ quello di crack ed eroina e richiede dunque strategie coraggiose sul fronte della sanità pubblica. Lo studio riapre il dibattito sulla classificazione degli stupefacenti in Gran Bretagna e sulla necessità di una campagna complessiva contro l’alcolismo. Se le droghe fossero classificate per il danno che producono, sostengono Nutt e i suoi colleghi dell’Independent Scientific Committee on Drugs, gli alcolici dovrebbero rientrare nella categoria A con l’eroina e il crack. Nella classificazione riportata nella rivista, su una scala di dannosità da 1 a 100 l’alcol è a quota 72, l’eroina a 55 e il crack a 54. In Italia le morti attribuibili

all’alcol sono fra le 21 e le 25 mila ogni anno, contro alcune centinaia di morti per droga, secondo quanto spiega Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità e presidente della Società italiana alcologia, commentando lo studio. Un’analisi di fatto condivisa dallo stesso Scafato che definisce l’alcol una “droga ponte” verso altre sostanze. I nuovi bevitori a rischio in Italia si differenziano dal resto della popolazione italiana che consuma alcol (56,7% del totale) perché sono giovani, uno su tre ha meno di 24 anni, sono soprattutto maschi e vivono nelle regioni del Nord. A disegnare questo identikit è il rapporto 2009 Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia), dell’Istituto superiore di sanità. Da 10 anni, spiega Scafato, si è cominciato a parlare di “binge drinking”: si assumono sei o più unità alcoliche in un’unica occasione (un’unità è pari ad una lattina di birra o a un bicchiere di vino, ndr), ma, a suo parere, non si è colto, nel corso degli anni, il reale pericolo dell’impatto culturale di un modello del bere

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Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

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che ha portato alla diffusione di questa pratica tra i giovani. Secondo i dati, il 36% dei giovani tra i 18 e i 24 anni è considerato ‘bevitore a rischio’, mentre questa percentuale scende al 25% tra i 25 e i 34 anni L’alcol, poi, secondo l’esperto è una ‘gateway drug’, una ‘droga ponte’ che traghetta attraverso i suoi effetti psicotropi i giovani, prima verso la commistione di superalcolici con energy drink,

per risollevarsi nel tono quando cala la prima euforia, e poi alle droghe sintetiche e alla cocaina, per superare la fase ‘down’ che queste sostanze causano. Pesantissimo anche il bilancio economico: le malattie legate all’alcol (cirrosi del fegato, diabete mellito, malattie neuropsichiatriche, problemi di salute materno-infantile) costano l’1% del prodotto interno lordo di un Paese a medio e alto reddito.

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10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

ALIMENTAZIONE E SALUTE 23

a cura del Dott. Leoluca Criscione

Il mondo diventa sempre più rotondo Mangiamo sempre più sano…e diventiamo sempre più grassi (rotondi)… Uno studio pubblicato nel 2008 mostra che alla fine del 2005 sul nostro globo vi erano circa 937 milioni di persone in sovrappeso e 537 milioni di obesi. La previsione per il 2030, come facilmente intuibile guardandoci attorno, è ancora più preoccupante. Infatti, per il 2030 sono previsti ben circa 2,2 miliardi di persone in sovrappeso e 1,1 miliardi di persone obese. Questo significa anche che sempre più persone moriranno prematuramente di ‘obesità’…nonostante il ‘mangiare sano’

Quando si è obesi? I termini ‘sovrappeso’ e ‘obesità’, vengono usati spesso per indicare persone ‘grasse’, senza dare troppo peso alla differenza tra i due termini. Il valore riconosciuto a livello internazionale, per caratterizzare il nostro tipo di ‘stazza’ è il cosiddetto indice di massa corporea (abbreviato BMI, dall’inglese Body Mass Index). Il BMI è calcolato dividendo il peso corporeo (in kg) per il quadrato dell’altezza in metri. Ad esempio una persona che pesa 100 kg ed è alta 2 metri, ha un BMI di 25 (100 kg, diviso 2mx2m, cioé 4, è uguale a 25). Per i ‘pigri’ nel fare calcoli, il grafico a destra aiuta a potersi facilmente ‘posizionare’ tra i sottopeso, normopeso e obesi. Basta unire con un righello il valore del proprio peso corporeo (sulla linea verticale a sinistra) con quello della propria altezza (linea orizzontale in basso). Un esempio: prendiamo una persona alta 160 centimetri con un peso corporeo di 60 kg. Le due righette si incontreranno nalla zona tra le linee B e C, quindi nella zona del ‘peso normale’. Una persona di 70 kg invece,

con la stessa altezza, si viene a collocare nella zona tra le linee C e D, che delimitano lo stato di sovrappeso. Se la bilancia, dovesse segnare 90 kg, sempre con un’altezza di 160 centimetri, ci si verrebbe a trovare tra le linee D ed E, la zona dell’obesità di tipo I. Con un peso di 120 kg, la persona in causa verrebe a tro-

lore del BMI sarebbe di 46.8, un valore che denota l’obesità di tipo III. Va sottolineato, comunque, che il BMI ha un valore indicativo, dal momento che non riflette il tipo di postura e la composizione corporea (percentuale di grassi e di muscoli). Le due persone raffigurate nel grafico

varsi nella zona sopra alla linea E, che delimita il tipo di obesità patologica, cioè apportatrice di malattie (come delineato nell’articolo precedente). In questo ultimo caso il va-

sotto a sinistra pesano entrambe 90 kg e sono alte 170 cm, quindi hanno per definizione un BMI di 31, cioè sono per le statistiche entrambi obesi! Mentre si nota a occhio nudo che trattasi di due

‘stazze’ completamente diverse! Un’altra distinzione importante, anche per l’influenza che ha sulla salute, è quella relativa alle zone ‘grasse’. Infatti, i depositi di grasso intorno ai fianchi o ai glutei, come si osserva di solito per motivi ormonali nelle donne, non sono direttamente pericolosi per la salute. Questo tipo di obesità è detto anche ‘tipo pera’. Per le persone, invece, con un tipo di obesità detta ‘tipo mela’, nella quale il grasso in eccesso si accumula nell’addome (la cosiddetta ‘pancetta’), vi è un pericolo molto più elevato di sviluppare il diabete e di ammalarsi di tipiche malattie cardiovascolari (infarto, ictus, alta pressione del sangue). Si intuisce che il BMI è in linea di massima un indice utile, che va preso con cautela soprattutto per quanto riguarda i valori che determinano il passaggio da una categoria all’altra. Come illustrato precedentemente, specialmente per valutare il rischio per la salute devono essere considerati altri importanti fattori come un’alta pressione del sangue, alti valori di colesterolo e di zucchero nel sangue. Per richiedere approfondimenti o proporre nuovi argomenti da trattare inviate le vostre mail a redazione@lapagina.ch o direttamente al Dr. Criscione leoluca@mangiasano.org tel 0616834366 indicando in oggetto il nome della rubrica “Alimentazione e salute”


24 VERMIGLI LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Un successo immediato...!!! Ragazzi e Ragazze... eccoci qua a raccontarvi il successo strepitoso che hanno avuto "I rusteghi". I nostri attori del Vermigli, studenti di quinta e anche un ex-alunno, sono stati eccezionali. Ma d'altra parte lo sapevamo che erano bravi. Per molti di loro é stata la prima volta che recitavano, ma molti volti ci erano già noti grazie alle rappresentazione dell'anno precedente. Che dire, come accade sem-

pre in ogni "prima rappresentazione" la tensione degli attori e delle attrici era visibile inizialmente, e dobbiamo dire che anche tra il pubblico c'era tensione. I ragazzi, però, hanno saputo reagire prontamente e prendere con tranquilità tutta la situazione, divertendosi molto e, soprattutto, facendo divertire anche noi. É servito sicuramente molto impegno e molto lavoro, ma anche tanta pazienza, perché

non é affatto facile. In due mesi questi ragazzi sono riusciti a regalarci una piacevole serata diversa dalle altre. Anche la scenografia era spettacolare e ci terremmo a precisare che é tutto frutto di questi stessi attori di cui vi stiamo parlando. Eh sì, sono stati proprio loro a creare quei capolavori, per non parlare poi dei costumi che indossavano, altrettanto strepitosi e ovviamente adatti a quell'epoca.

Qindi dopo aver esaltato i nostri protagonisti vogliamo ringraziare anche il preside che ha adattato il testo, dovendolo "tradurre" da quello originale che è in veneto. Bene ragazzi ora vi salutiamo e NON DIMENTICATE CHE CI SARÀ, IL 14 NOVEMBRE, UN'ALTRA RAPPRESENTAZIONE. Saluti ragà, MARIA-GRAZIA MEROLA LUCIA BULDO

IL LICEO VERMIGLI di Zurigo presenta:

I RUSTEGHI PERSONAGGI Ciancia, marito di Rotolina e padre di Micetta Avarizzo, padre di Vitin, cognato di zia Lucia Gambon, marito di Zia Lucia Tegamin, mercante, marito di Rubinetta Vitin, figlio di Avarizzo, nipote di Zia Lucia Rubinetta, moglie di Tegamin Rotolina, moglie di Ciancia e matrigna di Micetta Micetta, figlia di primo letto di Ciancia Zia Lucia, moglie di Gambon e zia di Vitin Rosario del Calvario, cavalier servente Truccatrice e suggeritrice Musica Scenografia Adattamento e Regia

iNTERPRETI Antonio Cianciarulo Giovanni Rizzo Antonio Gambin Gabriele Teramo Fabrizio Vita Vanessa Rubino COMMEDIA IN TRE ATTI Nadia Ruotolo DI Carlo Goldoni Vanessa Lorefice Lucia Buldo Domenica 14 novembre 2010 Rosina Calvello ore 16.00 Casa d’Italia, Elisa Piller Hoffer Erismannstrasse 6 Antonio Vivaldi (Zurigo) Teatranti Gerardo Passannante Entrata libera - Colletta


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

SVIZZERA 25

La Svizzera è la madrepatria dei migranti nati e cresciuti nel nostro Paese Simonetta Sommaruga, neodirettrice del Dipartimento federale di giustizia e polizia, non nasconde di sostenere senza riserve il controprogetto all’iniziativa sull’espulsione. Ma per i migranti che vivono in Svizzera anche il controprogetto è assolutamente discriminatorio. In alcuni punti si spinge addirittura oltre rispetto a quanto chiesto dall’iniziativa UDC: una pena detentiva di un anno o una pena con la condizionale sono sufficienti a decretare l’espulsione. Il provvedimento non colpirebbe “solo” gli autori del reato, ma tutte le loro famiglie. I migranti della seconda o terza generazione, nati e cresciuti in Svizzera, sarebbero costretti ad abbandonare la loro madrepatria e a tornare nel Paese d’origine dei loro genitori, un Paese che a

volte conoscono solo attraverso i racconti di famiglia. Questa regolamentazione non solo è disumana, ma introduce anche una nuova forma di responsabilità estesa a tutta la famiglia. Una madre che rifiuta e scaccia i propri figli colpevoli di aver commesso un reato, è una madre snaturata. Nel 2008 è entrato in vigore l’inasprimento della nuova Legge sugli stranieri. La legislazione svizzera è una delle più rigide di tutta l’Europa. L’articolo 62 della Legge sugli stranieri con-

la possibile espulsione. Questa norma è discriminatoria. Sia l’iniziativa sull’espulsione che il controprogetto, sui quali saremo chiamati a votare il prossimo 28 novembre, spalancano ulteriormentempla ad esempio la te le porte alla discrimipossibilità di espellere nazione delle minorangli stranieri che abbiano ze. commesso reati. È indiscutibile che le Storicamente la Svizzeautorità preposte alla ra è considerata un Paese migrazione facciano fre- solidale e umanitario. quente ricorso alla nor- Il crescente razzismo e ma in oggetto: negli scor- la discriminazione delle si anni sono stati espulsi minoranze distruggono fino a 800 stranieri l’an- progressivamente la trano. dizione umanitaria della L’articolo sull’espul- Svizzera. sione contemplato dalChiunque voglia che la Legge sugli stranieri anche in futuro questi vadel 2008 ha dunque già lori siano difesi in modo introdotto una sorta di credibile, il 28 novembre diritto d’eccezione per i dovrà lanciare un chiaro migranti. segnale e bocciare enGli stranieri che com- trambi i testi. mettono un reato sono infatti puniti due volte: Cristina Anliker-Mansour una volta con le norme Responsabile Migrazione penali e una seconda con Sindacato Unia


26 SCIENZE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Un'astrofisica dell'Onu accoglierà gli alieni Quando gli alieni decideranno di sbarcare sulla Terra e chiederanno di parlare con un rappresentante, colei che risponderà sarà Mazlan Othman l'astrofisica incaricata dall’Onu di accogliere gli extraterrestri Si ritorna a parlare di extraterrestri. Questa volta, però, a parlarne non è il solito allucinato che racconta di essere stato rapito e portato a bordo di una strana astronave e non è nemmeno il solito burlone che inventa una storia per farsi un po’ di pubblicità e vantarsi con gli amici. No, a parlarne è niente di meno che l’Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Direte voi: possibile? Ebbene, non solo è possibile, ma è anche vero. L’Onu ha da tempo un Ufficio per gli Affari dello Spazio extra atmosferico (Unoosa) che ha sede a Vienna, supervisiona i programmi spaziali dei vari Paesi e finanzia i progetti delle nazioni che vogliono creare un programma spaziale in modo pacifico. Malgrado questo, la sorpresa è stata grande quando si è saputo che l’Onu ha creato un posto di ambasciatore che per ora è disoccupato. Di solito, è l’Onu che ospita ambasciatori dei 192 Paesi che ne fanno parte, ma per questo nuovo ambasciatore ha fatto un’eccezione. È appunto l’Onu ad averlo

nominato, a nome di tutte le nazioni. L’incarico è stato assegnato all’astrofisica malese Mazlan Othman, 58 anni, già direttrice dell’Ufficio prima menzionato, la quale è diventata “Ambasciatrice Onu per gli alieni”. Insomma, se dovesse atterrare un’astronave di extraterrestri sul nostro pianeta, c’è chi parlerebbe a nome di tutti. Non si farebbe la brutta figura di lasciar passare il tempo per mettersi d’accordo su chi dovrebbe accogliere gli “stranieri”. In mancanza di un incarico ben definito, sicuramente gli Usa rivendicherebbero il ruolo di portavoce dei terrestri in quanto superpotenza. Tuttavia, non crediamo che la Russia o la Cina lascerebbero fare. Magari si intrometterebbe anche la Francia e, perché no?, anche l’Italia potrebbe rivendicare il ruolo appellandosi al primo grande impero universale, quello di Roma antica. Scherzi a parte, in caso di una sorpresa dallo spazio intergalattico, il problema si porrebbe eccome. Certo, subentrerebbe un problema di territorialità, nel senso che potrebbe rivendicare

il privilegio di parlare a nome dell’umanità qualcuno del Paese dove gli extraterrestri avrebbero deciso di atterrare, ma siamo sicuri che l’accordo sarebbe sempre difficile. Chi? Il capo dello Stato o del Governo? Ecco, l’Onu ha tagliato la testa al toro e ha deciso che in tale evenienza, a parlare a nome dell’umanità intera dovrà essere l’astrofisica del Mali, Mazlan Othman, appunto, donna e scienziata. Nessun politico, dunque, né di maggioranza né di opposizione, né dell’Ovest né dell’Est. Tutto sommato, la scelta è stata eccellente, non poteva essere migliore. In attesa di insediarsi come ambasciatrice, Mazlan Othman ha tenuto il suo bel discorsetto augurale motivando la decisione con le notizie che vengono dal mondo della scienza e cioè che sono sempre più numerosi i pianeti scoperti, sui quali si può ipotizzare l’esistenza della vita. In definitiva, la domanda è: perché sulla Terra sì e su altri pianeti no? In fondo si tratta di una bella domanda. Alcuni scienziati hanno già risposto dicendo che la vita come noi la conosciamo su altri pianeti è estremamente difficile che ci possa essere o possa esserci stata o potrà esserci, perché a concorrere all’apparizione della vita sulla Terra ci sono così tante condizioni che difficilmente tutte si potrebbero o si sarebbero potute ottenere altrove. Parliamo, ad esempio, della distanza del pianeta dalla stella, dell’inclinazione del suo asse, della durata della vita della stella stessa. Margherita Hack, ad esempio, è una delle astrofisiche che per le ragioni poc’anzi descritte ritiene difficile la vita su altri pianeti, mentre altri scienziati pensano che se è difficile

verificare l’eventuale presenza di extraterrestri ciò non significa che l’ipotesi debba essere esclusa a priori. A rilanciare la tesi possibilista sono stati non solo alcuni politici come il presidente Ronald Reagan e il presidente Jimmy Carter, ma anche le testimonianze di ex ufficiali dell’aeronautica militare statunitense, che recentemente hanno rivelato che dallo spazio ci sono state ripetute visite per disattivare i sistemi di difesa nucleare Usa. Ecco quello che ha detto Mazlan Othman: “La continua ricerca di comunicazioni extraterrestri da parte di più soggetti ci lascia sperare che un giorno l’umanità riceverà segnali dagli alieni. Quando succederà, dovremo avere in piedi una risposta coordinata che tenga conto di tutte le sensibilità delle parti coinvolte”. Come dire: bisogna fare attenzione a non urtare la loro suscettibilità sul piano delle differenze di razza, cultura e religione. Uno dei problemi per la neo ambasciatrice è il comportamento da tenere in caso di visita dallo spazio. Insomma, bisogna accoglierli con l’inchino o stare in guardia e verificare le loro intenzioni? Bisogna essere buonisti o realisti? La questione non è di poco conto. A sentire l’opinione di un grande scienziato, l’astrofisico Stephen Hawking, le buone maniere potrebbero avere risultati negativi. La sua domanda è: e se venissero per colonizzarci e fare di noi quello che gli europei hanno fatto ai nativi americani? Siamo proprio sicuri che sono più buoni di noi? Beh, messa in questi termini, bisogna dire che Mazlan Othman è stata caricata di una grossa responsabilità. ✗cronaca@lapagina.ch


IN LIBRERIA

10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

RECENSIONI 27

XY L’ho detto ai carabinieri, l’ho detto al Procuratore, l’ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto “cosa avete visto?”: l’albero, abbiamo visto, l’albero ghiacciato. E stata la prima cosa che abbiamo visto, appena arrivati al bosco - e anche dopo, quando abbiamo visto il resto, è rimasto l’unica cosa intera che abbiamo visto. L’albero. Era lì, al suo posto, all’imboccatura del bosco, cristallizzato come sempre nel

suo cappotto di ghiaccio, la cui trasparenza era offuscata dalla neve fresca - ma era rosso. Era rosso, sì, come se Beppe Formento, nell’atto di ghiacciarlo, avesse messo dello sciroppo di amarena nel cannone. In quel bianco fatale era l’unica cosa che mantenesse una forma, e sembrava - non esagero - acceso, pulsante di quell’intima luce aurorale che ancora oggi mi ritrovo a sognare. Un tramonto imprigionato

in un cielo di gelatina, un sipario di quarzo rosso che cala sul mio sonno, un’immensa caramella Charms che si mangia il mondo, ho continuato a sognare quella trasparenza rossa e continuo a farlo, perché è ciò che abbiamo visto, quando siamo arrivati al bosco.

• Sandro Veronesi • XY • Fandango • pp. 394 • Fr. 35.-

Rizzoli

La manomissione delle parole Le parole servono a comunicare e raccontare storie; a produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l’effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, Gianrico

Carofiglio si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell’indagine si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, fino alle pagine esemplari della nostra Costituzione. Ne derivano una lettura emozionante,

una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava Rosa Luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita.

• Gianrico Carofiglio • La manomissione delle parole • Rizzoli • pp 187 • Fr. 23.-

Povera piccina Pensate che la partenza di zia Mame per l’India abbia ingiustamente sottratto alla vostra vita il correttivo di gag, frasi celebri e alzate d’ingegno, allora siete pronti per incontrare una sua sorella immaginaria, una ragazza di cui persino Mame avrebbe parlato con imbarazzo: Belle Schlumpfert. Nasce in Venezuela, nell’Illinois, da una madre troppo impegnata a far carriera presso la casa di Madam Louise. Che cosa quella “casa” sia il lettore è libero di immaginarlo,

ma nell’inattendibile, incontenibile, travolgente racconto di Belle è solo una dimora di artiste dove la piccina scoprirà una precoce vocazione per lo spettacolo in ogni sua forma conosciuta, che porterà alle sue estreme conseguenze, demolendo con la coerenza stilistica del suo coetaneo Ed Wood, e la grazia imperdonabile di Hrundi V. Bakshi in Hollywood Party, ogni commedia, film o varietà televisivo in cui le capiterà di comparire. “Povera piccina” è una

meravigliosa macchina comica a cielo aperto, che suscita anche solo in chi lo sfoglia le reazioni migliori, cioè le più sgangherate, mentre a chi lo legge istilla una strana tentazione: quella di passare al di là dello specchio e intrufolarsi in una pagina qualsiasi del racconto.

• Patrick Dennis • Povera piccina • Adelphi • pp. 341 • Fr. 39.-

Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri “Non leggerete in questo libro di particolari teorie sulla tutela dell’arte, ma della consapevolezza piena dei nostri tesori che troppo spesso sono guardati con insufficiente importanza. Quasi ogni due chilometri, infatti, girando l’Italia, è possibile ammirare, perfino nei luoghi apparentemente più degradati, spettacoli meravigliosi. Ed è questa quantità di cose misconosciute che rappresenta il percorso dell’Italia dei desideri che è proprio, come dice il concetto, il paese che uno vorrebbe sperare ci fosse. E che c’è, se hai la pazienza di scoprirlo. Nell’infinità delle bellezze italiane, allora, lasciati

guidare dal senso di incompletezza che ogni tuo viaggio in Italia dovrà affrontare, tali e tanto vaste sono le sue meravigliose opere. Solo il sentimento della continua bellezza potrà esserti di guida in quello che non potrai desiderare di vedere in una vita. Tanto breve il nostro tempo, tanto magnifica la nostra terra.” (Vittorio Sgarbi)

• Vittorio Sgarbi • Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri • Bompiani • pp. 341 • Fr. 36.-

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Il sorriso di Angelica (Camilleri) 2°- Il cimitero di Praga (Eco) 3°- Io e te (Ammaniti)

Narrativa straniera 1°- La caduta dei giganti (Follett) 2°- L’uomo inquieto (Mankell) 3°- Mangia prega ama (Gilbert)

Saggistica 1°- La manomissione delle parole (Carofiglio) 2°- Trent’anni e una chiacchierata… (Ferro) 3°- I vinti non dimenticano (Pansa)

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28 CRONACA

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

La preoccupazione degli italiani? Il traffico e il parcheggio I dati dell'indagine, condotta dall'Istat, mostrano le opinioni degli italiani su svariati ambiti, dal lavoro al tempo libero ed emerge soprattutto il giudizio sulle condizioni di vita nel complesso È stato pubblicato il Rapporto Istat 2010 su quali sono le preoccupazioni degli italiani, e le sorprese decisamente non sono mancate. Il mondo, a parte alcuni Paesi in forte crescita come il Brasile e la Cina, è sprofondato in una crisi paurosa, e il numero dei disoccupati non fa altro che aumentare a vista d’occhio. E gli italiani di che cosa sono preoccupati? Il problema dei problemi è il traffico. L’indagine è stata condotta su un campione – come si usa fare nel campo dei sondaggi e delle ricerche di mercato e in tutti gli altri studi scientifici che riguardano le tendenze di massa – di 19 mila famiglie italiane per un totale di 48 mila individui e il risultato è quello che abbiamo annunciato. La prima delle preoccupazio-

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ni – lo ripetiamo a scanso di equivoci - è il traffico, che è il cruccio principale del 42,6% degli italiani. Normalmente, ci si sarebbe aspettato che il problema dei problemi, quello che non fa dormire la notte, fosse la crisi economica, con tutta la poca raccomandabile compagnia che di solito viaggia con il treno della crisi, quindi la perdita del posto del lavoro, il diminuito potere d’acquisto della moneta, le paghe ridotte, il ricorso ai risparmi per tirare a campare, eccetera. Invece no. Le sorprese continuano se si va a guardare a ciò che segue in classifica. Bisogna dirlo, c’è coerenza in queste preoccupazioni, perché al secondo posto troneggia la difficoltà di trovare il parcheggio. Traffico e parcheggio sono il binomio che scuote le meningi dei nostri connazionali. Si tratta del 39,6%. La preoccupazione concerne la difficoltà a trovare un parcheggio nelle città dove si va a lavorare. Uno potrebbe dire: e va bene, ma ora arriva la povertà, i timori di arrivare alla fine del mese, ma non è così. Al terzo posto con il 38 tondo per cento c’è l’inquinamento dell’aria e al quarto posto con il 32,9% troviamo il rumore. Ricapitoliamo: traffico, parcheggio, inquinamento dell’aria e inquinamento acustico. Che gli italiani siano diventati tutti “verdi”? Non ci sembra, perché i Verdi alle ultime elezioni non sono riusciti neanche ad oltrepassare la soglia dell’uno per cento, dunque, non si tratta di avere a cuore l’ambiente e la sua vivibilità, è questione davvero di problemi che gli italiani mettono ai primi posti e altrove o non sono pro-

blemi o non vengono in genere nemmeno citati come tali. Quinto posto (32,8%): mai fidarsi di bere l’acqua del rubinetto. Di solito, l’acqua del rubinetto è considerata buona e sicuramente lo è, ma gli italiani diffidano; si vede che tutto quello che non possono controllare è meglio non darlo per buono. Insomma, perché nella classifica dei problemi veri se ne incontri uno serio bisogna arrivare al sesto posto, quando il 29,5% degli italiani si preoccupa per la sporcizia nelle strade. È raro vedere le strade di una grande città italiana davvero pulite, più spesso sono sporche e in qualche zona le montagne di spazzatura finiscono per seppellire strade e marciapiedi e magari anche alberi adiacenti. Forse, accanto alla preoccupazione per le strade sporche bisognerebbe avere anche quella di non sporcarle gettando cartacce a terra, fazzoletti e ogni altro tipo di ingombro, ma non sembra essere questo il vero cruccio degli italiani. Al settimo posto nella classifica delle preoccupazioni c’è la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici. Giusto. Sono pochi quei Paesi dove ti viene indicato perfino il minuto preciso in cui il bus o il tram arriva in quella determinata stazione. L’Italia non è la Svizzera e si vede, anzi, lo si capisce quando devi cambiare treno o arrivare in un punto preciso della città e magari si deve cambiare una o più volte. Si perde mezza giornata. Se dunque gli italiani sono preoccupati per il collegamento insoddisfacente dei mezzi pubblici non siamo certo noi che possiamo dar loro torto. Ottava preoccupazione: è solo

adesso che incontriamo il rischio criminalità, con il 27,1% della popolazione che batte su questo chiodo. E veniamo alla crisi economica, tanto per non farla lunga. Il Rapporto Istat viene pubblicato ogni anno, quindi questo del 2010 è direttamente confrontabile con quello del 2009. Ebbene, a distanza di un anno, la crisi economica è migliorata per il 4,8%, è rimasta invariata per il 51,4%, è peggiorata per il 33,1% e molto peggiorata per il 10,2%. Complessivamente, il 56% non vede nero, vede nero il 44,3%. Se poi si va a vedere il Nord, il Centro e il Sud, ci si accorge che non ci sono differenze notevoli. Chi dice che è migliorata è il 5,4% a Nord, il 4,8 al Centro e il 3,9 al Sud; chi dice che è rimasta invariata è il 51% al Nord, il 48,8% al centro e il 49,3% al Sud; chi dice che è peggiorata è il 33,56% del Nord, il 32,2% del Centro e il 32,9% del Sud; chi, infine, dice che è molto peggiorata si trova al Nord (9,5%), al Centro (8,7%) e al Sud (12,3%). Le statistiche, si sa, sono da prendere con le pinze, perché se ci sono tre persone e tre mezzi polli non è detto che ognuno ne mangi mezzo, ma è possibile che uno ne mangi mezzo, un altro uno e il terzo nessuno. Però, le statistiche hanno il loro valore: mostrano un’Italia preoccupata sì per la crisi economica, ma non in ginocchio. In fondo, è quello che va ripetendo il ministro Tremonti (c’è crisi, ma non stiamo peggio degli altri”) ed è quello che dicono anche i vari osservatori internazionali. ✗cronaca@lapagina.ch


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

MODA 29

“Vorrei la pelle nera” il must per la nuova dark lady Dopo un’assenza durata qualche anno, chi si rivede nelle vetrine? Ma lei…la pelle nera! La dark lady vestita di nappa, scomparsa dagli orizzonti della moda qualche stagione fa, riappare con la moda invernale, con un’immagine femminile nuova e moderna, che non è la rockettara a cui viene spontaneo pensare, ma una signora sensualmente aggressiva, che dosa i centimetri di pelle da indossare sul proprio corpo secondo la personalità. Cattiva, anzi cattivissima, la dark lady dei tempi moderni predilige abiti realizzati in pelle nera, leggins lucidi e completi attillati mozzafiato portati con tacchi vertiginosi o stivali delle sette leghe. Tra dettagli fetish e sadomaso, le signore così vestite si muovono con eleganza tra nappe e vinile. La pelle black contagia

non solo i trench ispirazione Matrix, i chiodi da rocker e i pantaloni alla easy rider, ma anche l’intramontabile little black dress, o tubino, seguito a ruota dall’impeccabile completo maschile e dal tailleur fasciante, coinvolgendo perfino la gonna plissettata. Nel guardaroba invernale della rispettabile fashion victim non potrà certo mancare il trench in pelle stringato, con frange sulle maniche, da portare a gamba nuda, come ha proposto la collezione di Blumarine. Il must have dell’inverno è però la tuta ultralucida in pelle nera di Chloè, che unisce una linea metropolitana al più graffiante dei materiali. Ispirazione indiscutibilmente alla Sherlock Holmes per la blusa severa in nappa, portata abbinata alla minigonna in vinile e agli stivali alti sopra al ginocchio, come vuole il look invernale proposto

nella collezione di Hermes. Ma nel guardaroba non potrà mancare il classico chiodo in nappa chiuso da zip, da portare con gli shorts in denim e il leggins trasparenti e ricamati, come ha indicato Frankie Morello. La Cat Woman sceglierà invece il completo in nappa di DSquared2, abbinato a lunghi e fatali guanti coordinati. E se tailleur deve essere, almeno che sia in pelle nera, come il classico completo maschile dal blazer a doppio petto proposto da Bottega Veneta, oppure come il tailleur giacca a sacchetto e gonna versione dark di Moschino. Le minimaliste opteranno invece il rigoroso soprabito in pelle di Philosophy by Alberta Ferretti. Oppure per il tailleur in pelle dalla linea sagomata di Gianfranco Ferrè. Il tubino perderà invece tutta la sua aria bon ton per acquistarne in sensualità, nel

modello con la scollatura a cuore e la cintura borchiata strizza-vita, pensata da Diesel Black Gold.


30 VARIA

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

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10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

Capo Verde

TURISMO 31

Isole Shetland

2011: le mete turistiche da non perdere Dall'Albania, la tigre ruggente dei Balcani, a Capo Verde, l'arcipelago tutto da scoprire lungo la costa africana: per il 2011 Lonely Planet stila la classifica dei posti più belli da visitare Non sapete dove passare le vostre prossime ferie? Volete sapere qual è il miglior posto dove andare in vacanza? La risposta non è così scontata come si può pensare. Per chi cerca paesi mozzafiato il consiglio è quello di visitare posti come l’Albania e la regione del Sinai in Egitto. Almeno secondo gli esperti che di vacanze e di paradisi terrestri se ne intendono; una fonte decisamente attendibile, insomma. Si tratta della guida turistica Lonely Planet che ha stilato una classifica delle migliori mete turistiche da non perdere nel 2011. Sino a non molto tempo fa, quando i Balcani erano considerati una destinazione per i più coraggiosi, solo i temerari si mettevano in viaggio per l’Albania. Negli anni '90, poi, i backpacker scoprirono il misterioso paese: cominciarono a circolare notizie di spiagge azzurre, dell’ottima cucina, dei siti storici, della vita notturna e delle sue avventure, oltre che della possibilità di vivere un’esperienza al di fuori di ogni circuito turistico, a stretto contatto con l'ospitalità

locale. Stanca di essere considerata una meta a rischio e del cliché legato alla criminalità, l’Albania ha annunciato il suo mood di questo inizio di decennio, “Un nuovo amore mediterraneo”, e lo ha fatto attraverso il proprio ente del turismo. Il dado è tratto: questo paese non resterà a lungo al margine. Tra i posti segnalati dalla ormai famosissima guida britannica, anche le Isole Shetland, in Scozia, che rappresentano ad oggi l’unico posto inesplo-

Albania

rato di tutto il Regno Unito. L’Italia invece è solo al settimo posto nella classifica dei Paesi più belli da visitare, preceduta da posti decisamente esotici come le I s o l e C a p o Ve r d e , Panama e Brasile. Celebre per samba, calcio e paesaggi da cinema, il Brasile lo è da sempre anche per le feste (il Carnevale rappresenta al meglio la joie de vivre nazionale). Il paese, tuttavia, si affaccia al 2011 con

altri motivi per fare baldoria. Dopo essersi aggiudicato il diritto di ospitare la FIFA World Cup nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016 (a Rio de Janeiro), i brasiliani si sono lanciati in nuovi progetti. Miliardi di dollari sono investiti nelle infrastrutture (si pensa di costruire una linea ferroviaria super veloce tra Rio e São Paulo). Aumenteranno le disponibilità di sistemazioni alberghiere e la competizione tra compagnie aeree a basso costo (come Azul, creata dal fondatore brasiliano di JetBlue) renderà gli spostamenti nel grande paese più abbordabili. Le isole di Capo Verde sono invece state scoperte come luogo di vacanza solo da poco. I viaggiatori europei hanno iniziato a frequentarle a caccia di sole (e caldo) invernale. A chiudere la classifica abbiamo la Tanzania, la Siria e il Giappone, considerato un Paese ancora troppo caro. Per quanto riguarda, invece, le città, quelle “indimenticabili” sono, in ordine di classifica, New York, Tangeri in Marocco e Tel Aviv in Israele.


32 SVIZZERA LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

Ricorrenza dei caduti a Losanna-Montreux L’Associazione dei Combattenti Italiani di Losanna, sabato 6 novembre, e la Missione Cattolica, intervenuta con un bravissimo coro, hanno organizzato la cerimonia commemorativa dei caduti di tutte le guerre militari e civili, presso il monumento nel cimitero di Montoie, alla presenza del Cav. Galdini, delle rappresentanze delle associazioni, del Console Generale e del presidente Com.It.Es. VD-FR. Subito dopo, nell’adiacente Cimitero del Boix-de-Vaud, ha avuto luogo la commemorazione dei Caduti Francesi e degli Alleati della prima guerra mondiale, alla presenza dell’Ambasciatore Francese,

dei Consoli e di molte rappresentanze dei paesi coinvolti: Italia, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Germania, con tanto di drappelli, banda e gerbe per dare solennità all’evento. Al Cimitero di Clarens/ Montreux, domenica 7 no-

vembre, si è invece tenuta la cerimonia commemorativa dell’armistizio, denominata la «Giornata del Ricordo», concelebrata dagli Italiani e dai Francesi alla presenza dei Consoli, delle rappresentanze di vaire associazioni e della

Colona Italiana di Montreux che in particolare si occupa di tale cerimonia, nonché del presidente del Com.It.Es. VDFR, Grazia Tredanari. La manifestazione si è conclusa con l’apertitivo offerto dal Comune di Montreux, la cui rappresentanza era presente alla manifestazione, alla quale hanno preso parte anche la banda e un drappello francese. Momenti molto sentiti in questo fine settimana di novembre, sia a Losanna che a Clarens/Montreux per commemorare coloro che hanno dato la propria vita per la pace e per la patria, ieri come oggi. GRAZIA TREDANARI

La Sinistra italiana in Svizzera aderente a Sinistra Ecologia e Libertà Domenica 7 novembre si è riunito a Zurigo il Coordinamento della Sinistra Italiana in Svizzera, con la presenza di compagne e compagni in rappresentanza delle aree di Basilea, Zurigo, Soletta, Rheinfelden e Ticino. La riunione è servita a fare un bilancio del Congresso Nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà. A questo proposito sono stati sottolineati dai delegati SEL della Svizzera alcuni elementi di forte innovazione politica, culturale e di linguaggio emersi dal Congresso. SEL nasce non solo come soggetto in grado di affrontare con successo le prossime scadenze elettorali, ma anche con l’ambizione di radicare nella società una nuova cultura della sinistra basata su valori etici, politiche di pace, difesa ed estensione dei diritti del lavoro, una politica ambientale sostenibile, diritti civili e dei migranti, tutela dei beni comuni. Su queste basi, con la leadership forte, credibile e prestigiosa di Nichi Vendola, SEL può dare un contributo significativo a costruire una vera alternativa culturale e politica al modello berlusconiano e dare così nuovo slancio al popolo della sinistra. Come Circoli di SEL in Svizzera, insieme alle altre realtà organizzate in Europa dobbiamo ora impegnarci ad apportare al nuovo partito idee e proposte riguardanti le tematiche del lavoro, dei diritti dei migranti, delle politiche ambientali che scaturiscono dalla nostra esperienza nelle varie realtà europee, come pure dobbiamo farci carico di rappresentare al suo interno le problematiche vecchie e nuove delle comunità italiane all’estero. Il Coordinamento si è assunto l’impegno di perfezionare l’adesione a Sinistra Ecologia e Libertà, con il tesseramento di tutti i nostri iscritti. Inoltre è stato ribadito il sostegno a Nichi Vendola come candidato alle primarie del centrosinistra, lavorando affinché in vista delle primarie, che dobbiamo con forza rivendicare, anche in Svizzera si creino comitati unitari per sostenere questa candidatura. La prossima scadenza del Congresso europeo di SEL vedrà impegnata la Svizzera ad assicurare un contributo significativo di presenze e di proposte. Inoltre è stata espressa la nostra disponibilità ad ospitare i lavori congressuali. Infine il Coordinamento ha preso posizione sulle iniziative refendarie in votazione in Svizzera il prossimo 28 novembre. Sull’iniziativa promossa dall’Udc svizzera e dalle destre xenofobe, “Espulsione degli stranieri che commettono reati” diciamo un NO netto in quanto adotta argomenti di chiaro stampo razzista che criminalizzano in modo indistinto le centinaia di migliaia di immigrati che vivono e lavorano in Svizzera. Ugualmente diciamo NO alla controproposta del governo svizzero in quanto, sia pure limitando l’espulsione a casistiche di reato più gravi, si basa sullo stesso principio discriminatorio. Per quanto riguarda l’iniziativa “Imposte eque”, promossa dal Partito Socialista e dalla sinistra svizzera, diciamo Sì in quanto è urgente in un paese a struttura federale come la Svizzera stabilire parametri equi ed unitari di tassazione evitando meccanismi che permettono ad alcune realtà cantonali di costituirsi sempre più come paradisi fiscali fissando, per le categorie più abbienti o per cittadini stranieri che vi stabiliscono strumentalmente la loro residenza, aliquote particolarmente vantaggiose.

La Sinistra italiana in Svizzera aderente a Sinistra Ecologia e Libertà c/o Circolo Culturale Realtà Nuova - Wallstrasse 10, 4002 Basilea


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

R o t o l o a l l ' i n f u s o la buona e tradizionale fruttato cucina italiana gestione familiare Accendere il forno a è la fase critica; infatti se il pan 180°C e rivestire con di spagna è poco o troppo cotto da 23 anni a Zurigo

Ingredienti: Per il pan di spagna: 4 Uova a temperatura ambiente 120gr Zucchero 120gr Farina (Molino Vigevano per Torte Soffici) 2 Bustine di Infuso Pesca e Frutto della Passione 2 cucchiai acqua calda 1 Pizzico di Sale Per il ripieno: 250gr Ricotta 40gr Zucchero 1 Ananas in scatola 6-8 Foglie di menta tritate Preparazione:

carta forno una teglia bassa per rotoli. In una ciotolina, versare il contenuto delle due bustine di infuso e aggiungere due cucchiai di acqua calda. Lasciare in infusione e nel frattempo montare le uova con lo zucchero fino a quando biache e soffici. Alla fine aggiungere l’infusione e montare ancora qualche minuto. Versare l’impasto nella teglia, livellandolo in modo che sia di spessore uniforme ed infornare per 12-15 min. Per la perfetta riuscita del rotolo, la cottura

può spezzarsi quando viene arrotolato. Quando è pronto, sfornare e sformare immediatamente su un canovaccio inumidito. Appoggiare sul pan di spagna un foglio di carta da forno, arrotolare, lasciare inumidire per 5-10 secondi, srotolare e riarrotolare eliminando la carta da forno (quella con cui è stato cotto). Infine, srotolare e lasciare raffreddare completamente su una gratella. In una ciotola amalgamare la ricotta con lo zucchero e aggiungere 6 fette di ananas tagliate a

Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

www.salentina.ch pezzettini e la menta. Spalmare il ripieno sul pan di spagna e cospargere con altri pezzetti di ananas (2 fette). Arrotolare ben stretto e fasciare con della pellicola. Far riposare in frigorifero una notte prima di tagliarlo a fette.

Budino di yogurt e pere Ingredienti: 500 gr di yogurt greco magro 2 pere mature ma sode 1 limone 1 bacello di vaniglia miele 12 gr di gelatina in fogli caramello.

Claudio & Maria Napoleone Bahnhofstrasse 39 · 8706 Meilen · Tel. 044 923 04 08 www.bahnhof-meilen.ch

Preparazione: Ammollare la gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Incidere il bacello di vaniglia (ne basta 1/4) ed estrarre i semini. Sbucciare 1 pera e tagliarla a pezzetti, irrorare con qualche goccia di limone. Frullare i pezzetti di pera con 3-4 cucchiai di yogurt. Strizzare i fogli di gelatina e scioglierli in un pentolino con il frullato ottenuto, senza portare

ad ebollizione. Unire il composto allo yogurt rimasto. Aggiungere i semini di vaniglia, 2 cucchiai di miele e mescolare bene. Bagnare i 6 stampini, riempirli con il composto e lasciar riposare in frigo per almeno 4-5 ore. Una volta pronti rovesciare i budini su un piattino e decorare con caramello e fettine di pera.


06.05 Il Quotidiano (r) 06.40 Tf – E alla fine arriva mamma 07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 09.55 Sci: Slalom femminile 11.00 Euronews 12.55 Sci: Slalom femminile 13.55 Automobilismo: GP Emirati Arabi - Prove ufficiali 15.05 Film – La vergine sotto il tetto 16.45 Film – Totò, Vittorio e la dottoressa (commedia) 18.25 Tf – Mr. Bean 18.50 Cartoni animati 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.30 Calcio: Super League

RSI LA1

21.05

06.45 Cartoni animati 10.45 S-News – Cotto e mangiato 11.05 S-News – Tv Moda 11.55 Tf – Samantha chi? 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 14.10 Film – Guerre stellari 16.35 Film – Camp Rock 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – Barbie e la magia della moda (animazione) 21.10 Film – Harry Potter e l'Ordine della Fenice 00.00 Studio Sport XXL 01.10 Show – Poker1Mania

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Mike O'Donnel è un quarantenne deluso. Ex capitano della squadra di basket del liceo, vent'anni dopo è il padre svogliato di due adolescenti e il marito disamorato della più bella ragazza della scuola, decisa ormai a chiedergli il divorzio. Abbandonato il campo da gioco a un canestro dal successo e da una prestigiosa borsa di studio, Mike vive col rimpianto di non aver fatto la scelta giusta. Sarà un angelo guida, nei panni di un umile custode, a procurargli una seconda possibilità per rivivere la sua adolescenza e per aggiustare un destino da perdente. Tornato diciassettenne, Mike capirà finalmente qual è il suo ruolo in campo e nel mondo...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.46 Film – Gioco d'amore 10.40 TgCom 10.41 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Real – Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Film – Normandia: Passaporto per morire 03.32 Tg 5 04.02 Meteo 5 04.03 Sitcom – Will & Grace 05.31 Tg 5 Notte (r)

07.15 Tf – La grande vallata 08.05 Film – Zorro il ribelle 09.40 Tf – L'ispettore Derrick 10.30 Il Gran Concerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 Flash L.I.S. 17.00 Tf – La 25.a ora 17.45 Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 E se domani 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 “A viso aperto” di Emanuela Aureli (teatro comico)

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

17 Again Ritorno al liceo

07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 09.00 Tf – Kark 09.25 Tf – Unfabulos 09.50 Tf – Naked Brothers 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 13.45 Pit Lane 14.00 Automobilismo: GP Emirati Arabi - Qualifiche 15.00 Pit Lane 15.30 Tf – Life Unexpected 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – The Good Wife

RIN N O V

NOVEMBRE

06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 Info – Tuttobenessere 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Dreams Road 2010 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Tf – Don Matteo 7 23.40 Memorie dal Bianco e Nero 00.25 Cinematografo 01.25 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Film – Il Consiglio d'Egitto

AI

13

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.25 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – Rosamunde Pilcher Per amore e per passione 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Mamma ho perso l'aereo (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Due uomini e mezzo 21.05 Film – 17 Again Ritorno al liceo (commedia) 22.50 Tf – The Closer 23.40 Telegiornale Notte

H

SABATO

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

O?

34 TELEVISIONE

05.15 Tg4 Night News 05.35 Tf – Agente speciale Sue Thomas 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Happy Days 07.35 Tf – Kojak 08.30 Cult. – Vivere meglio 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.55 S-News – Pianeta Mare 13.25 S-News – Forum Bau 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason Morte a tempo di rock (giallo) 17.00 Tf – Monk 17.55 Tf – Psych 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – La promessa 23.52 Film – Walking Tall: Giustizia personale (azione) 01.40 Tg4 Night News 02.05 Show – Ieri e oggi in tv special


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

CINEMA 35

Roma Film Fest: trionfano Toni Servillo e la commedia sull'eutanasia Nessuna sorpresa, nella quinta edizione del Festival Internazionale di Roma. La giuria presieduta da Sergio Castellitto ha assegnato Premio Marc’Aurelio per il miglior film a ‘Kill Me Please’ di Olias Barco, commedia nerissima e molto divertente, grottesca e politicamente scorretta sul tema dell’eutanasia. Se il regista belga era tra i favoriti della vigilia, nessuno dubitava del premio per il miglior attore. Come ampiamente previsto ha vinto Toni Servillo, protagonista di ‘Una vita tranquilla’ di Caudio Cupellini, in cui offre una grande interpretazione recitan- d o addirittura in tedesco. “In questo film recito praticamente senza trucco, sono me stesso ha spiegato l’attore - ma i n realtà il trucco c’è: il mio personaggio cambia attraverso le lingue”. “E’ un onore – ha detto Servillo ritirando il p r e m i o - ricevere questo riconoscimento da colleghi e amici che stimo moltissimo. Dedico questo premio al cinema e al teatro italiani intesi come impresa, nel significato più profondo di lavoro, lavoro e avventura”. Doppio riconoscimento - Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio e Premio Marc’Aurelio del pubblico al miglior film a ‘In a Better World’ della danese Susanne Bier. La pellicola, candidata danese all’Oscar, racconta la straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias e Christian. La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto l’amicizia si trasforma in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui viene messa in gioco la vita stessa e la credibilità di un padre.

Di particolare significato, infine, la Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al film ‘Dog Sweat’ di Hossein Keshavarz, un film girato clandestinamente in Iran prima delle elezioni del 2009 che racconta le vicende di sei adolescenti alle prese con la società islamica poco tollerante. “Ho lavorato con un gruppo di sovversivi, siamo stati una giuria punk, come ha detto Olias Barco, portiamo a casa un patrimonio di sguardo sul cinema abbastanza speciale” ha detto il presidente della Giuria internazionale, Sergio Castellitto, parlando dei premi assegnati alla conclusione della quinta edizione del Festival di Roma. “Alla fine di bellissime discussioni abbiamo raggiunto sempre dei consensi unanimi, anche se all’inizio non lo erano, la scelta di premiare ‘Kill me please’ ci ha messo tutti subito d’accordo - ha spiegato Castellitto - perché spiccava rispetto alla media dei film che vedevamo. Contiene un’originale densità morale. Mentre la violenza dei tg non ci fa paura, raccontata così in modo politicamente scorretto fa paura”. Il presidente di Giuria ha detto che “si sono voluti premiare cinema diversi. Il messaggio etico di Susanne Bier, la grande messa in scena del film tedesco (Poll, ndr). Servillo invece racchiude e rappresenta tutto il cinema italiano che abbiamo visto nella sua forma migliore, quella dell’attore”. Il regista di ‘Kill me please’ ha proposito della dedica a Ferreri dal palco della premiazione ha spiegato: “Ferreri ha fatto un film che mi ha molto affascinato, la grande abbuffata. E’ un film che parla di noi, della società

consumistica. Io ho ripreso questo concetto in un contesto diverso, quello dell’accompagnamento alla morte”. Barco si è detto “da sempre affascinato dal fenomeno dei suicidi di massa del Giappone.

Mi colpiva di andare insieme alla morte, ci ha riflettuto e il cosceneggiatore mi ha detto che in Svizzera c’era un associazione che forniva aiuto medicalmente assistito al suicidio, la Dignitas. Da lì è nata l’idea del film”.


36 TELEVISIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

RSI LA1

Black Snake Moan 22.50 Il lamento del serpente...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 09.45 Info – Verissimo 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.20 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Tf – Distretto di Polizia 10 23.40 Info – Terra

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

La giovanissima Rae ha dei disturbi del comportamento sessuale, con un desiderio bruciante che la divora e che deve soddisfare, il che la rende un vero e proprio bersaglio per ogni uomo di un piccolo sobborgo agrario di Memphis, Tennessee, in cui vive. A salvarla da un giro di vizio e depravazione ci penserà l'anziano Laz, un solitario contadino di colore nonché bluesman, abbandonato dalla moglie, che rapisce e nasconde a casa sua Rae. Il suo intento non è solo di sottrarla ad abusi più o meno consensuali, ma di renderla conscia della propria libertà e dignità, cercando così di darle una possibilità di riscatto e salvezza...

07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.10 Cartoni animati 08.35 Tf – Kark 09.00 Tf – Unfabulos 09.25 Tf – The Naked Brother 09.50 Rai Sport Numero Uno 09.55 Automobilismo: GP 2 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Rai Sport Numero 1 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – Extra Factor

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

09.00 Euronews 09.55 Sci: Slalom maschile 11.00 Euronews 12.55 Sci: Slalom maschile 13.50 Automobilismo: GP Emirati Arabi - Gara 15.45 Film – Agente 007 L'uomo dalla pistola d'oro 17.45 Film – Barnyard - Il cortile 19.10 Documentario 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – Dr. House 22.40 Tf – Prison Break

H

NOVEMBRE

06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP Emirati Arabi - Gara 16.00 Pole Position 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica In... onda 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Minis. – Mia madre 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 02.15 Sette note Musica e musiche 02.35 Sottovoce 03.05 Film – I giorni contati

O?

14

06.20 Festa mobile (r) 06.45 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.15 Film – Inga Lindström Amore di mezza estate 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – One Tree Hill 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo Notte 22.50 Film – Black Snake Moan Il lamento del serpente nero

07.00 Tf – Perché a me 07.40 Cartoni animati 10.55 Tf – Knight Rider 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – La Storia Infinita 14.57 TgCom 15.00 Meteo 16.00 Cult. – Capogiro Junior 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.35 Film – Bugiardo bugiardo (commedia) 20.36 TgCom 20.39 Meteo 21.25 Show – Colorado 00.35 Show – Le Iene 02.00 Film – Hard Luck - Uno strano scherzo del destino 03.40 Mediashopping 03.55 Sitcom – Una pupa in libreria 04.20 Mediashopping 04.35 Tf – College 05.25 Mediashopping 05.40 Sitcom – Willy, il Principe di Bel-Air

07.10 Tf – La grande vallata 08.00 Film – Zorro 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 L'almanacco del Gene Gnocco 00.40 Tg 3

Rete 05.45 Tf – Agente speciale Sue Thomas 06.25 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – Sei forte maestro 08.00 Cult. – Vivere meglio 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.55 Tf – Tutti per Bruno 15.15 Sitcom – Cascina Vianello 16.30 Film – Un esercito di 5 uomini 17.17 TgCom 17.20 Meteo 18.30 Tf – Colombo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.20 Film – Don Camillo e l'Onorevole Peppone 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.50 Show – Come eravamo


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

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VARIA 37

Le idee brillanti non vi mancheranno, per cui riuscirete a togliere le castagne dal fuoco in vostro e in favore degli altri. In amore tutto fila liscio, siete appagati e tranquilli, senza grossi scatti di passione. Le rivalità si sposteranno sul lavoro e negli affari.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Con Marte e Venere positivi per qualche tempo, potrete siglare contratti di lavoro o di affari con molta tranquillità. Con Giove dalla vostra parte in Pesci, poi, gli introiti saranno consistenti. Novità mozzafiato soprattutto per chi è alla ricerca dell’amore.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Siete nervosi come non mai e irrequieti, sicuramente a causa di Marte che vi fa sobbalzare ad ogni pié sospinto. Rischiate di essere troppo avventati nelle attività che svolgete e soprattutto troppo impulsivi per ottenere qualcosa di buono.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Vi prodigate per i parenti e per gli amici, ma dovreste pensare una buona volta anche a voi stessi. Avrete la possibilità di vivere emozioni importanti quando la congiunzione degli astri sarà al top. Plutone aiuta i carrieristi, specie se intelligenti.

( ( (

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Saturno nel vostro segno appannerà un po’ il vostro umore, anche se interverrà Venere che non ama i musi duri e vi stimolerà fino a cambiarvi. Avete di fronte nuove sfide e voi siete fatti per vincerle, non per perderle. Marte vi darà la forza necessaria.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

La vita mondana è pane per i vostri denti, di notte nuotate come un pesce nell’acqua. L’avventura è il sale della vostra vita, ma tutto questo solo per i più giovani. Chi ha qualche anno in più sulle spalle dovrà adattarsi al tran tran quotidiano.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

State smarrendo la vostra proverbiale capacità di immaginazione e di intuito, soprattutto sul lavoro e in modo particolare negli affari. Forse saranno le distrazioni di Venere a non farvici stare più con la testa. Fermatevi e recuperate la concentrazione.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Se state trascinando una relazione che non offre più nessuno slancio, anzi, che vi soffoca, provvedete subito senza perdere ulteriore tempo. Marte e Venere, con i loro aspetti distinti ma spumeggianti, vi stanno preparando dei momenti incredibili.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Le entrate sono in aumento in contrasto con l’andamento generale, segno che i vostri investimenti sono stati ben studiati. Qualche tensione in famiglia, più che altro dovuta a incomprensioni di poco conto. Occhio a qualche collega piuttosto invidioso.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Avete la sensualità alle stelle, per cui le conquiste sono facili e vittoriose, soprattutto per i single, che in questo periodo imperversano con il loro fascino. Qualcuno vivrà non un’avventura, ma una storia vera e seria. Venere sarà per un’unione con i fiocchi.


38 TELEVISIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

LUNEDI

21.10

06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Smallville 10.30 Tf – Terminator: The Sarah Connor Chronicles 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Un'impresa da Dio

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Evan Baxter, raffinato ed elegante giornalista televisivo, da poco eletto nel congresso di Washington D.C., riceve una chiamata ancora più importante. Nella sua incredulità, Evan, si vede scelto da Dio in persona per svolgere un compito di fondamentale importanza per l'umanità: costruire la nuova “Arca” come alcuni millenni fa fece Noé. Il nuovo incarico è pieno di responsabilità e comporta molte scelte difficili per Evan che ha delle responsabilità sia verso la propria famiglia sia nei confronti di chi lo ha eletto al congresso. Riuscirà il giornalista a portare a termine l'opera affidatagli?

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r)

RIN N O V

Un'impresa da Dio

Italia 1

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Show – Vieni via con me 23.15 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.55 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Storie 13.40 Cult tv 14.10 Sitcom – Fitness Club 15.05 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 21.00 Democrazia Diretta

06.40 Tf – La peggiore settimana della nostra vita 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Film – Vivere con il nemico 01.10 Tg Parlamento 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – Extra Factor 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2 02.30 Appuntam. al cinema

H

NOVEMBRE

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – La Baronessa di Carini 23.35 Porta a Porta 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Appuntam. al cinema 01.50 Sottovoce

O?

15

07.00 Tf – 8 semplici regole 07.20 Filosofia e benessere 07.50 Swissview 08.10 La Storia del Regionale 08.35 Tf – Un caso per due 09.35 Documentario 10.35 Tf – Just Cause 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 19.50 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Giù al nord 23.00 Telegiornale Notte

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Agente Speciale Sue Thomas 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Due amiche esplosive 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Nico (poliziesco) 23.15 Film – La vendetta di Carter 01.15 Tg4 Night News 01.40 S-News – Pianeta Mare 02.25 Cult. – Vivere meglio 03.30 Mediashopping 03.45 Cult. – Peste e corna


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI L' ALMES - Ass. Lavoratori Montellesi Emigrati in Svizzera

ASS. EMIGRATI SARDI SEBASTIANO SATTA DI GOLDACH

organizza

La castagnata

Grande serata culturale folkloristica sarda

Sabato 13 novembre ore 19:00

sabato 13 novembre ore 19:30

presso la

presso la

organizza

sala del comune di Oberengstringen

organizza la tradizionale

sala parrocchiale di Goldach

Serata allietata da "Amici di Balera" Tavola calda, buon vino, tombola e

Ospite il gruppo folk San Salvatore di Escalaplano nelle pause il duo Pasquale e Maria Cucina calda con : salsiccia, costolette, penne alla Bolognese e vini pregiati Sardi

Castagne Gratis per tutti! Entrata: Adulti Fr: 10.Bambini sopra i 12 anni: F. 5.-

IL COMITATO “CASA ACCOGLIENZA BAMBINI POVERI COLOMBIA”

Gruppo valtellinesi e valchiavennaschi - ZH Serata Valtellinese sabato 20 novembre ore 18:00

sabato 13 novembre ore 19.00

Zentrum Oberengstringen

presso

Serata danzante; Spettacolo con danzatrici del ventre; Cena con i prodotti tipici valtellinesi; ricca tombola Entrata con cena: soci del gruppo valtellinese Fr. 30.Non soci Fr. 40.-

Aadorf e i ragazzi della scuola elementare e media

organizza

La festa lucana

Una SUPERCENA sabato 13 novembre ore 18.00

sabato 20 novembre ore 19:00 presso

Geissbergsaal di Wolfhausen

presso il

Werkgebäude

(di fronte alla Schulthess)

ad Elgg Super cena compreso entrata, bevanda, acqua e vino per solo Fr. 60.La serata sarà coronata con Musica e grande Ballo Annunciarsi ai seguenti numeri telefonici: G. Papadia, Tel. 052 364 20 33 - E. Fusco, Tel. 044 820 23 86 E. Kalberer, Tel. 052 365 42 83

Entrata Gratuita

Musica dal vivo Menù alternativo per chi non ama il maiala Prezzo Fr. 25.- a persona (bevande escluse)

Ass. Lavoratori Montellesi Emigrati in Svizzera organizza la

Tradizionale Castagnata

La giornata del bambino

sabato 13 novembre ore 18.30

sabato 20 novembre ore 18.30

Sala comunale di Aadorf

Info: a_lucanabubikon@bluewin.ch

sala Stadthaus di Dietikon

organizzano

presso la

La serata sarà allietata dal Trio Fantasy Gioco musicale; Tombola Cucina Italiana; Cena offerta ai nostri soci

organizza

La sagra del maiale

presso il

Ass. Lucana Bubikon e dintorni Il Comitato scuola famiglia di

organizza

CIRCOLO CULTURALE “SANDRO PERTINI” DIETIKON

Info: 079 355 14 52

presso la

Gemeinde Oberengstringen ad Oberengstringen La serata sarà allietata dagli"amici di balera" Tavola calda; Gratis per tutti le famose castagne di Montella Entrata Gratis per soci non soci Fr. 10.-; ragazzi Fr. 5.-

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 45 REBUS (7,2,5)

SUDOKU

Rebus (7,2,5) R è star è DIS asso = Restare di sasso

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 44

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

MARTEDI

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Katyn

RSI LA2

21.00

Rete

Italia

06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Là dove scende il fiume (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Lie to me 22.10 Tf – Bones 23.10 Tf – Law & Order

RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17

I

BB

TO

06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Smallville 10.30 Tf – Terminator: The Sarah Connor Chronicles 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – 300 (storico) 23.30 Show – Mr. Olympia 2010 01.00 Tf – American Dad 01.30 Tf – I Griffin 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Mediashopping 02.25 Tf – Cinque in famiglia

L' A

Polonia, 1940. Un cospicuo numero di militari e intellettuali polacchi viene trucidato e sepolto in una fossa comune dai servizi segreti sovietici nei pressi di Katyn, dopo il patto stipulato tra Stalin e Hitler che aveva stabilito la spartizione della Polonia tra Germania e Unione Sovietica. I parenti degli uomini uccisi aspetteranno a lungo di conoscere la sorte dei loro congiunti. Nel 1943 l'esercito tedesco comunica i nomi di coloro che sono stati ritrovati nella fossa comune. Nel 1945, dopo la liberazione di Cracovia da parte dell'esercito di Stalin, la propaganda sovietica incolperà del massacro l'esercito tedesco.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – I Cesaroni IV 23.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.40 T-Show – Uomini e donne

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

?

08.50 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Documentario 13.45 Sitcom – Fitness Club 14.10 Musicalmente 15.05 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 21.00 Film – Katyn

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – X-Factor 00.15 Tg 2 00.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Almanacco 01.35 Meteo 2 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Film – Against The Ropes 03.25 Stracult pillole 04.15 Info – Diritto Penale

TO

NOVEMBRE

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.35 Tg Parlamento 16.45 Tg 1 17.00 Music. – 53° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Mia madre 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational 02.30 Film – Madre come te

HA

16

08.10 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Just Cause 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Una nuova vita per Zoe 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Castle 21.50 Tf – Lie to me 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.50 Film – Il treno per Darjeeling

ONAMEN


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

PICCOLO SCHERMO 41

“Sotto il cielo di Roma” scatena la polemica La fiction sull’occupazione di Roma e sulla figura di papa Pio XII, è stata aspramente criticata dal rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni “Patacca propagandistica, opera apologetica con una lettura assolutoria e piena di errori”. Mentre Raiuno trasmetteva la seconda e ultima puntata di “Sotto il cielo di Roma”, si fa sentire fragorosamente la voce del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, che bolla così la fiction prodotta dalla Lux Vide di Ettore Bernabei. Di Segni, che tra l’altro è stato un importante collaboratore della Lux rappresentando la religione ebraica nel comitato di esperti religiosi che diede vita al kolossal della Bibbia, si dispiace dello ‘strappo’ e dice: “La Bibbia rispettava le varie sensibilità, lo sceneggiato di oggi è invece a senso unico, con l’aggravante di una impostazione storica carente, piena di errori e imprecisioni, con scelte politiche gravi, come ad esempio la rimozione delle responsabilità fasciste”. Il presidente della Lux Bernabei ha detto di non voler “fare polemica con Di Segni” e che si aspettava qualche polemica perché “non potevamo mica essere solidali e plaudenti”. E replica: “Non è assolutamente una fiction a senso unico. Abbiamo agito nel rispetto delle vittime, della popolazione ebraica mostrando nel film che si svolge in due piani paralleli

quello che accadde nel Vaticano e dentro il Ghetto. Tutti quelli che ci hanno lavorato, hanno pensato, pur senza avere tra le mani un documentario ma una fiction, a ricostruire osservando la verità storica come emerge dai documenti che si conoscono ad oggi. Il Papa voleva salvare Roma dal rischio di una guerra guerreggiata in città e ci riuscì”. Del resto, Papa Ratzinger, vedendo in anteprima ‘Sotto il cielo di Roma’ nella residenza di CastelGandolfo il 9 aprile scorso, aveva apprezzato la fiction che racconta l’occupazione nazista a Roma e la figura di Pio XII, nel dicembre scorso proprio da lui fatto beato riconoscendone in un decreto le virtù eroiche. Ma che il tema della produzione Lux Vide dei Bernabei fosse più delicato non c’erano dubbi. La figura di Papa Pacelli è stata giudicata dagli storici in modo controverso: non prese posizioni ufficiali contro le deportazioni degli ebrei nei campi di sterminio e allo Yad Vashem, il museo dell’Olocausto di Gerusalemme, c’è una fotografia di Pio XII la cui didascalia definisce ‘ambiguo’ il suo comportamento. “Nessun rappresentante ufficiale della comunità ebraica ha visto

‘Sotto il cielo di Roma’ - aveva avvertito Bernabei -, però persone del mondo e della cultura ebraica lo hanno visto in parte durante il montaggio. Non è che potessero condividere l’intera impostazione di quei temi - aveva ammesso il presidente della Lux - ma non risulta che per ora si sia sentito offeso qualcuno dal film”. Secondo la produzione, la fiction è equilibrata riflettendo il dramma di Pio XII “che con la sua prudenza, rendendosi conto dei rischi anche sulla propria persona, si comportò con intelligenza politica e impedì che Roma fosse travolta dalla guerra”. Per realizzare ‘Sotto il cielo di Roma’, sceneggiato da Fabrizio Bettelli e Francesco Arlanch, una commissione di storici ha valutato i documenti sull’azione del papato in quel periodo e secondo il direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, “la fiction dà un contributo di equilibrio. Gli argomenti, grazie

anche alla professionalità della Lux Vide, sono trattati in maniera non faziosa, e riproporre episodi importanti della nostra storia recente è un diritto-dovere del servizio pubblico”. E Bettelli: “Escluso per noi fare un manifesto di qualsiasi posizione storica, abbiamo puntato a una ricostruzione equilibrata”. ‘Sotto il cielo di Roma’, con protagonisti di James Cromwell (Pio XII), Alessandra Mastronardi, Marco Foschi, Ettore Bassi e Cesare Bocci (mons. Montini), nel ripercorrere la storia dall’8 settembre ‘43 al giugno ‘44 mostra un papa sollecitato da più parti a intervenire su quello che i nazisti stavano facendo in città, mettendo in evidenza tutti i tentennamenti della situazione tra il voler agire rumorosamente e il fare silenziosamente.


42 TELEVISIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

MERCOLEDI

21.11

06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Smallville 10.30 Tf – Terminator: The Sarah Connor Chronicles 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

A Guido piacerebbe molto aprire una libreria e, per mettere da parte i soldi necessari, lavora come cameriere nel ristorante dello zio. Un giorno conosce Dora, affascinante maestrina elementare, e se ne innamora all'istante. Qualche anno dopo, i due sono sposati e hanno un figlio, Giosuè, ma l'avvento del nazismo è per loro fatale: Guido, suo figlio e lo zio hanno infatti origini ebree e vengono deportati in un campo di lavoro. Con grande coraggio, Dora li segue. Guido farà di tutto per non far perdere la speranza alla sua amata e per nascondere a Giosuè gli orrori dei lager...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – La vita è bella 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.40 T-Show – Uomini e donne

RIN N O V

La vita è bella

Canale 5

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.55 Calcio: Under 21 Italia - Turchia 15.45 Tg 3 Flash L.I.S. 17.00 Tg 3 GT Ragazzi 17.10 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.50 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Info – Patti chiari (r) 13.35 Sitcom – Fitness Club - II serie 14.40 Musicalmente 15.35 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.35 Documentario 18.20 Tf – Family Law 19.10 Tf – Il commissario Rex 20.00 Calcio: Amichevole Svizzera - Ucraina

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Sex and the City 23.30 Tg 2 23.45 Stracult 00.45 Rai 150 anni - Vita da first lady 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – Extra Factor 01.55 RaiSport Reparto Corse 02.25 Almanacco 02.35 Meteo 2 02.40 Appuntam. al cinema

H

NOVEMBRE

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 10.55 Cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell'Ordine “Al Merito del Lavoro” 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.35 Tg Parlamento 16.45 Tg 1 17.00 Music. – 53° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.15 Calcio: Italia - Romania 22.55 Porta a Porta 00.30 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Sottovoce 01.40 Rai Educational

O?

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07.00 Tf – 8 semplici regole 07.25 Filosofia e benessere 07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.40 Tf – Una mamma per amica 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Cold Case 23.30 Lotto Svizzero 23.40 Telegiornale Notte

05.40 Tf – Agente Speciale Sue Thomas 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Grand Hotel Excelsior 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il fuggitivo 23.55 Film – Nightwatch - Il guardiano di notte (thriller) 00.41 TgCom 00.48 Meteo 01.45 Tg4 Night News 02.10 Film – Lama tagliente 03.55 Mediashopping 04.10 Cult. – Peste e corna 04.17 Show – Come eravamo


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

MUSICA 43

Bruce Springsteen la storia dell’album che creò il mito Un documentario in concorso all'ultimo Festival di Roma racconta come è nata la leggenda del Boss e della E Street Band Un viaggio nel cuore della creatività di uno dei più grandi rocker della storia, di un artista che con la sua visione oggi è uno dei simboli di quel che resta del Grande Sogno americano. ‘The Promise: the Making of Darkness on the Edge of Town’, in concorso al Festival di Roma, offre l’opportunità rara di seguire, passo passo, la lavorazione dell’album che, nel 1978, ha permesso a Bruce Springsteen di mettere le basi per il suo mito. Per capire meglio il valore di questo documentario che immerge lo spettatore in quel clima di passione che accende i concerti del Boss, bisogna tornare al punto in cui si trovava la carriera del protagonista. Con un’avvertenza: durante le registrazioni, che sono durate un anno, un amico dei componenti della E Street Band girava immagini con la sua cinepresa. Quindi è grazie ad un anonimo (ex ragazzo) del New Jersey che oggi abbiamo questo materiale storico. Nel 1975 con ‘Born to Run’ Springsteen raggiunge il successo, firmando un capolavoro. A quel punto comincia una disputa legale con il suo manager e produttore di allora, Mike Appel. Causa della feroce battaglia legale, il contratto che toglieva all’artista il controllo sulla sua musica. Fino alla conclusione della disputa, documentata da ‘The Promise’, Springsteen si

è rifiutato di registrare nuova musica. In più il rifiuto di percorrere una strada che fosse il seguito di ‘Born to Run’. “Avevo bisogno di qualcosa di diverso, volevo produrre un disco legato alle mie radici, che si interrogasse sul rapporto con la mia famiglia, con la mia ossessione per il peccato. Il successo di ‘Born to Run’ aveva rischiato di allontanarmi dalla mia vita, più che ricco, felice o famoso volevo essere grande”, racconta Springsteen con la sua naturale vocazione alla narrazione epica. Tutto il racconto si snoda tra le immagini d’epoca in studio e i ricordi di oggi dei musicisti della E Street Band, Jon Landau, Patti Scialfa, Mike Appel, il tecnico del suono Jimmy Iovine. Per questo nuovo album Bruce aveva scritto 70 canzoni e il lavoro di selezione è stato estenuante. Alla fine, tra prove nella casetta che allora abitava il Boss nel New Jersey e difficoltà tecniche per trovare i suoni giusti, le canzoni finite nel disco sono state dieci. Con qualche celebre esclusione, come ‘The Promise’, ‘Fire’ e, la più clamorosa di tutte, ‘Because the night’. “Bruce sarebbe stato uno dei più grandi autori pop della storia se non avesse scartato tante canzoni”, commenta Steve Van Zandt, mentre Patty Smith spiega come ha completato la canzone che l’ha

resa celebre, raccontando l’attesa di una telefonata di Fred Sonic Smith, il chitarrista degli Mc5 che sarebbe diventato suo marito. Davvero toccante il ricordo della visita di Springsteen al padre Douglas (morto nel ‘98) nella fabbrica in cui lavorava nel rumore più assordante che ha ispirato ‘Factory’. Finito di registrare ‘Darkness on the Edge of Town’, Springsteen e la sua band sono partiti per un tour fatto di concerti di quattro ore che hanno creato la leggenda del Boss e della E Street Band. “Era incredibile creare dal nulla, in uno spazio vuoto un intero mondo che non esisteva prima che io dicessi one, two, three, four e che nessuno dopo ti può portare via”, dice Springsteen prima dello scorrere dei titoli di coda su ‘Darkness on the Edge of Town’ suonata dal vivo con la E Street Band l’anno scorso. Il dvd di questo film farà parte di un cofanetto, in uscita il 16 novembre, con ‘Darkness’ rimasterizzato, un doppio cd con 21 inediti, un dvd con un concerto di quattro ore del 1978, registrato a Thrill Hill,

più cinque brani di un video promozionale dell’epoca mai pubblicato e il film del concerto fatto senza pubblico al Paramount Theatre di Asbury Park nel 2009 in cui Bruce e la e Street Band hanno suonato tutto ‘Darkness on the Edge of Town’.


44 TELEVISIONE

LA PAGINA • 10 NOVEMBRE 2010

GIOVEDI

Erin Brockovich

RSI LA2

21.00

06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Terremoto 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il profumo del mosto selvatico (commedia) 23.15 Film – United 93 01.20 Tg4 Night News 01.45 Music. – Clip Parade 33 Music Line '10 - Speciale

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

AMENT

ABBONAT I 043 322 17 17

06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Smallville 10.30 Tf – Terminator: The Sarah Connor Chronicles 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – The Mentalist 00.50 Tf – Flash Forward 02.30 Studio Aperto - La giornata 02.45 Mediashopping 03.00 Tf – Cinque in famiglia 03.45 Mediashopping 04.00 Film – Species III

ON

Erin Brockovich ha tre figli avuti da due diversi mariti. È una donna giovane e appariscente, ha un profondo senso della giustizia, ma è disoccupata. Riesce a imporsi come aiutante in uno studio legale e, seguendo una pratica immobiliare, a scoprire che uno stabilimento del colosso industriale Pacific Gas & Electric ha immesso nelle acque di una cittadina cromo esavalente altamente cancerogeno. Procurandosi a poco a poco la stima del proprio datore di lavoro Erin riuscirà a far ottenere ai cittadini un risarcimento che sembrava impossibile, ma, soprattutto, renderà loro giustizia.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Chi ha incastrato Peter Pan? 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno

Rete

Italia

RINNOV

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Flightplan Mistero in volo (thriller) 22.50 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

AI

08.50 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Show – S-Quot (r) 13.30 Sitcom – Fitness Club - II serie 14.35 Musicalmente 15.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Family Law 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 21.00 Film – Erin Brockovich

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.20 Tg 2 23.35 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Cult. – Ritratti musicali 01.05 Tg Parlamento 01.15 Real – Extra Factor 01.45 Almanacco 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema

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NOVEMBRE

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.35 Tg Parlamento 16.45 Tg 1 17.00 Music. – 53° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Ho sposato uno sbirro 2 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce 02.15 Rai Educational

O?

18

07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Una mamma per amica 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 23.55 Film – L'isola maledetta


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

MOTORI 45

La Bugatti sbarca in India L'auto dei record, la vettura di serie più costosa, potente e veloce del mondo debutta sul mercato indiano Il percorso della lussuosissima Bugatti Veyron ha come meta l’India. Alla scoperta di un nuovo, interessante mercato, la supercar francese punta questa volta alle rupie e alla classe alta del paese orientale. I possibili acquirenti della Bugatti si staranno già informando, ma il “gioiellino” della casa automobilistica ha un costo quasi proibitivo: ben 160 milioni di rupie, ovvero 2.590.000 euro è il prezzo proposto per il mercato indiano, complici, probabilmente, le tasse sull’importazione che pesano sull’acquisto di auto per il 110%. Imposte che fanno gravitare non di poco il prezzo della già esosa auto che deve il suo nome al grande pilota Pierre Veyron. La Bugatti Grand Sport, la versione aperta della Veyron, infatti, in Italia costa “solo” 1,7 milioni di euro. Ma secondo gli esperti, il mercato sembra davvero pronto in India per auto come questa: la domanda di beni di lusso infatti si potrebbe addirittura triplicare raggiungendo un giro di affari di circa 10,5 miliardi di euro. “Gli indiani sono diventati più ricchi e amano possedere oggetti lussuosi. Adesso, in più, sono

pronti ad ostentare il benessere economico” spiega Satya Bagla, responsabile di Exclusive Motors Pvt, la concessionaria Bugatti, Lamborghini e Bentley.

riodo di produzione (1.100.000 euro tasse escluse per la versione base), ed è stata al lancio l’auto di serie più veloce mai costruita: la vettura ha superato infatti

Sul mercato indiano sono ancora arrivati pochissime Veyron, ma le speranze della casa madre sono alte. “L’India è un mercato in crescita per i prodotti di lusso, è il paese degli antichi Maharaja, di persone che hanno interesse a comprare un’auto che può essere realizzata su misura per il cliente”, ha spiegato il portavoce della casa alsaziana, Julius Kruta. La Bugatti Veyron è nota per essere una delle auto di serie più costose al mondo durante il pe-

i 400 chilometri orari. La Bugatti è stata poi superata, nel 2007, dalla Ssc Ultimate Aero TT ed è poi stata nuovamente superata dall’auto francese nel giugno del 2010. L’auto dei record è già stata venduta in 150 esemplari in tutto il mondo, anche se la maggior parte dei compratori non è certo composta da semplici appassionati: si tratta infatti di sceicchi e petrolieri. La Bugatti però piace anche ai campioni dello sport: il pilota di

Formula Uno Jenson Button ne ha posseduta una, poi rivenduta usata per la modifca cifra di 900 mila sterline. La Bugatti viene costruita a mano nello stabilimento Bugatti di Molsheim in Francia, dove aveva sede l’azienda originaria fondata da Ettore Bugatti; ha raggiunto la piena produzione nel settembre 2005 in serie limitata a 300 esemplari. In tema di mercato indiano, non è solo la Bugatti ad aver 'preso di mira' le grandi potenzialità del mercato indiano: a giugno, infatti, la Harley davidson ha aperto la sua prima succursale a Hyderabad, con l’intenzione di aprirne altre in tutto il paese. L’India può annoverare oggi 64 miliardari dichiarati, in rapida crescita: 17 in più ogni anno, secondo l’elenco dell’americano Forbes. Cedesi o affittasi attività parrucchiere uomo donna Oerlikon Schaffhauserst. 286, mq 36 con bagno, totale di 4 posti lavoro, 1 parcheggio Per accordi contattate A.Berardini, Tel. 076 425 57 00


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VENERDI

Dragon Wars

RSI LA2

21.00

06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Smallville 10.30 Tf – Terminator: The Sarah Connor Chronicles 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Mi fido di te

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

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AME N T

La storia, che ha inizio nell'antica Corea, narra della decisione del paradiso di premiare un imoogi, un immenso serpente, per la sua bontà, e trasformarlo in un drago. Per ottenere la trasformazione l'imoogi deve mangiare una determinata fanciulla, al compimento dei suoi venti anni. Un altro imoogi, malvagio, chiamato Buraki, è però allettato dalla possibilità di diventare un drago, e tenta così di mangiare la ragazza, che però si suicida insieme al suo protettore. Nella Los Angeles contemporanea nasce la reincarnazione della fanciulla, affinché l'imoogi buono possa finalmente trasformarsi in un drago. Ma anche Buraki ne viene a conoscenza...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r)

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Info – articolotre 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

08.55 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Info – Falò (r) 13.50 Svizra Rumantscha 14.20 Sitcom – Fitness Club - II serie 15.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 21.00 Film – Dragon Wars

09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 Minis. – Persone sconosciute 23.30 Tg 2 23.45 Info – L'ultima parola 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – Extra Factor 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Film – Incontro casuale 03.35 Stracult pillole

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NOVEMBRE

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 14.40 Se... a casa di Paola 16.35 Tg Parlamento 16.45 Tg 1 17.00 Music. – 53° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 00.05 Info – Tv 7 01.05 Info – L'Appuntamento 01.35 Tg 1 Notte 02.05 Che tempo fa 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Sottovoce 02.45 Rai Educational

O?

19

07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Il filo della storia 10.40 Tf – Una mamma per amica 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.10 Tf – Una nuova vita per Zoe 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 19.50 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – 21 (commedia)

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Agente Speciale Sue Thomas 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 15.55 Film – Il Capitano di Castiglia 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Formula per un delitto 01.30 Tg4 Night News 01.55 Film – Morti di salute 03.55 Mediashopping 04.10 Cult. – Peste e corna 04.17 Show – Come eravamo


10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

AGENDA 47

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10 NOVEMBRE 2010 • LA PAGINA

POLITICA 15

Caso Ruby: Berlusconi scatena altre polemiche “Meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. La frase che ha sollevato non poche polemiche è stata pronunciata dal premier Berlusconi. Il riferimento è al caso Ruby, la ragazza marocchina al centro delle cronache per aver parlato, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano, di feste che si sarebbero svolte nella villa del presidente del Consiglio ad Arcore. “Tutto si risolverà in una tempesta di carta - sostiene Berlusconi - vedrete che alla fine verrà fuori che non è stato altro che un atto di solidarietà (il riferimento è alla telefonata giunta da Palazzo Chigi alla Questura di Milano in seguito alla quale la ragazza, fermata per furto, è stata affidata alla consigliera regionale del Pdl Nicole Minetti, ndr) che mi sarei vergognato di non fare, e invece l’ho fatto, lo faccio continuamente perché sono fatto così da sempre”. “Da sempre - sottolinea

Berlusconi - conduco una attività ininterrotta di lavoro, se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza... meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. Il premier poi attacca la stampa: “Non leggete più i giornali: vi imbrogliano”. Le parole del premier - in particolare quelle sui gay - scatenano reazioni immediate: “La frase di Berlusconi è inqualificabile. Il presidente del Consiglio dovrebbe vergognarsi per questa battuta omofoba che nasconde la sua difficoltà sulla vicenda Ruby. Io spero che in questo momento i gay di questo Paese, che siano di destra o di sinistra, abbiano un sussulto, perché un presidente del Consiglio di questo tipo non è davvero degno di guidare l’Italia” afferma Aurelio Mancuso, presidente storico di Arcigay. In una nota l’Arcigay rileva

che “è inaccettabile che un capo di governo, in una situazione di palese difficoltà a causa delle sue passioni senili, faccia emergere un atteggiamento del genere con una dichiarazione del tutto priva di senso dell’opportunità che chiama in causa gay, lesbiche e trans”. “Il modo di rappresentare le istituzioni di Berlusconi - dicono ancora dall’Arcigay - non fa onore all’Italia e la sua rozzezza da macho latino è tra le cause del clima grottesco che vive il Paese”. Secondo la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro “un presidente del Consiglio che, di fronte alla crisi del suo governo e di fronte a vicende personali che potrebbero portarlo a subire accuse per abuso di potere, non riesce ad avere comportamenti e atteggiamenti consoni al ruolo che ricopre, ma trova modo e maniera di fare dichiarazioni offensive e volgari nei confronti delle donne e dei gay, di attaccare la stampa, di

ritornare (udite, udite) sulla vicenda delle intercettazioni è un uomo che non è all’altezza di governare il nostro Paese”. A difendere il premier, invece, il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: “Conosco Berlusconi come un uomo profondamente, intimamente rispettoso di ogni persona, e quindi di ogni identità, orientamento e preferenza affettiva e sessuale. Il suo governo, con il ministro Carfagna, ha messo in campo una importante campagna contro l’omofobia, mai realizzata prima”.

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