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2 SECONDA la Pagina • 11 aprile 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo) Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori

Le economie europee hanno le potenzialità per garantire a tutti il diritto al lavoro, se tale obiettivo divie-

Un maschietto sì, una femminuccia no Abitudini, tradizioni e pratiche cinesi e indiane riprodotte in Italia e all’estero Mesi fa furono pubblicati i risultati di un’indagine che riguardava le donne cinesi e indiane. L’indagine si riferiva ad un fenomeno tipico di questi due Paesi, evidentemente esportato anche all’estero, quindi non solo in Italia, ma anche altrove. Ad esempio, si sa che la differenza tra nati femmine e nati maschi è del 5% circa, cioè per ogni 100 neonate nascono 105 neonati. Il dato, però, per le cinesi non è così, su 100 femminucce nascono 109 maschietti Dove vanno a finire le femminucce mancanti? Vengono abortite, evidentemente non naturalmente, ma con una spinta. Ancora più accentuate sono le differenze quando si tratta di donne indiane. La nuova indagine ha accertato che questi dati, esistenti rispettivamente in Cina e in India, sono gli stessi che riguardano le donne cinesi e indiane in Italia. C’è, insomma, una importazione di abitudini e comportamenti, per cui si vive all’estero come se si abitasse in patria. Per certi aspetti ciò è normale, almeno per i primi anni, ma poi un minimo d’integrazione dovrebbe portare a un diverso modo di vivere.

Invece, purtroppo, non è così. Come è possibile che ciò accada anche in Italia? Come e dove vengono praticati tutti questi aborti? È proprio questa l’informazione più realistica che è emersa dagli studi e in modo particolare dal confronto tra varie testimonianze e dati, non facilmente raccolti. Le donne cinesi e indiane, e in misura minore anche le donne africane, dopo qualche mese di gravidanza, si recano negli ambulatori e prenotano un’ecografia, eseguita la quale e venute a sapere che si tratta di una femminuccia, chiedono di abortire. In Italia, però, la legge 194 pone limiti precisi all’aborto, anche se non sempre vengono rispettati. Comunque, non è negli ospedali che sono praticati gli aborti, specie quelli per i quali sono già stati superati i limiti di tempo, ma altrove. Esiste certamente anche tra queste comunità chi pratica aborti clandestini, ma con il passare del tempo e con la conoscenza delle procedure, in genere sono poche le donne che fanno ricorso a queste pratiche. Rivolgersi a personale specializzato, d’altra

parte, si rischia di essere denunciate o comunque di pagare prezzi altissimi, e allora c’è un modo economico e sicuro per disfarsi del feto e sono i medicinali. Molte pillole, prese in dosaggio alterato, hanno tra gli effetti collaterali, anche quello di provocare l’aborto. Ora, e qui si apre un altro filone di situazioni drammatiche, a richiedere compresse che poi vengono ingurgitate per provocare l’aborto possono essere sia le donne, consapevoli delle conseguenze a cui vanno incontro se il loro marito sa che si tratta di una femminuccia, sia i mariti stessi, i quali, però, prima di costringere le loro mogli ad assumere pillole che possono anche essere pericolose per la salute, le caricano di botte. Per queste poverette, insomma, la scelta è minima: o botte più pillole e possibilità di conseguenze più gravi o pillole e conseguenze più gravi ma senza botte. Ecco perché sono le donne stesse che chiedono ai medici la prescrizione di pillole inventandosi sintomi e malattia. 7redazione@lapagina.ch

Cittadino europeo aperto al mondo: oltre la crisi sta l’utopia dei padri fondatori dell’Unione ne prioritario nell’azione collettiva. Nuove possibilità, nuove occasioni di lavoro potrebbero accompagnare l’impegno per un innovativo sviluppo sul piano sociale, educativo e culturale. Non si tratta di reinventare lo stato assistenziale, ma di dare una risposta e, in certi casi, di promuovere la domanda concernente la cultura, l’educazione, e migliori relazioni sociali. Enormi sono spesso gli scarti tra la varietà dei consumi dei beni materiali, la povertà e la vetustà delle offerte educative e culturali. Le nazioni europee e l’Unione, come nuova e inedita realtà politica, per vincere la sfida della modernità, devono aprirsi al mondo. La dimensione internazionale delle economie e delle tecnologie continentali contrasta con le emergenti tendenze alla chiusura in ambiti spesso nazionali e retrivi. È l’evidenza a cui assistiamo in ogni momento politico nazionale o europeo. Si privilegia , nel dibattito, anche per i devastanti effetti della crisi in atto, l’attenzione per i differenti mercati nazionali o locali e non l’interesse convergente delle economie nazionali, eludendo, in tal modo, la evidenza di un miglior coordinamento delle economie comunitarie, il solo adeguato a superare attraverso operazioni che definirem-

mo di discriminazione positiva, gli effetti negativi dei processi di liberalizzazione. Costruire un nuovo stato sociale europeo impone lo sviluppo di politiche educative che vanno oltre l’attuale attività educativa dell’Unione europea, indirizzata spesso ad un pubblico particolare o per rispondere ad una emergenza evidente. Una politica culturale, educativa e formativa, non può essere ridotta ad uno scambio di informazioni o a rari trasferimenti di studenti e insegnati da un paese all’altro. Erasmus può e deve divenire l’ape regina di un nuovo processo culturale comunitario. Perché non approfittare delle future elezioni europee per un dibattito generale sui vari sistemi educativi, sugli aspetti positivi e negativi di ogni singola tradizione nazionale? Le comunicazioni, interprofessionali e interculturali, sono sovente difficili e si scontrano con le strutture amministrative ed i loro pregiudizi. L’apprendimento di più lingue, la scoperta di nuovi modelli formativi sono, io penso, la nuova frontiera ad abbattere in un continente ove le frontiere sono scomparse e le possibilità di comunicare enormemente accresciute. Una Europa sociale e unita, progetto di tutti e non di singole parti politiche. Non vi è alternativa, per gli europei, alla costruzione di uno spazio eco-

nomico-sociale europeo. L’illusione che si possa costruire una nuova entità politica ( l’Europa) unicamente sulla base degli interessi economici, delle concentrazioni finanziarie, delle nuove tecnologie e come riferimento a culture e valori del passato, è miope e fatua. Una nuova nazione è il risultato di nuovi modelli sociali, nuovi ideali, creatività, realizzazioni e proposte spesso in opposizione agli interessi dominanti. Hanno, gli europei, la volontà di costruire uno spazio sociale, culturale e politico, ricco e innovativo all’interno e aperto verso il mondo globale? Dall’Europa burocratica all’Europa di tutti e per tutti che sa affrontare le sue contraddizioni e i suoi conflitti senza nasconderli. La crisi attuale può essere l’occasione per uscirne in avanti. Per costruire una società fondata su un libero scambio, su attività congiunte, sulla condivisione della scienza e della tecnologia, il rispetto e l’arricchimento comune sul piano umano e sociale, economico e culturale. L’alternativa è la marginalità di una regione del mondo, già centro della civiltà, ridotto ad una difesa del passato e senza un progetto per l’avvenire. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

11 aprile 2012 • la Pagina

Situazione di stallo in Medio Oriente In Medio Oriente, da qualche tempo è situazione di stallo. Mesi fa, il presidente dell’Autorità nazionale dei palestinesi (Anp) chiese all’Assemblea dell’Onu il riconoscimento unilaterale dello Stato della Palestina. Fu una provocazione per mettere di fronte al fatto compiuto la comunità internazionale, ma i risultati furono nulli. In pratica, non ci fu nemmeno bisogno di ricorrere alla votazione – nel qual caso gli Usa avrebbero posto il veto – perché l’iniziativa non approdò a nessun risultato, ma si impaludò nel nulla di fatto. Da allora lo stallo, nemmeno i negoziati con Israele sono ripresi, tutto è fermo, ma la paralisi non è buon segno, perché i palestinesi sono impotenti, dipendono dagli aiuti internazionali. Paradossalmente, nemmeno Hamas può fare ulteriori danni, dal momento che il filo diretto con la Siria si è assottigliato sempre di più da quando sono comin-

ciate le difficoltà di Damasco. Quando un Paese ha gravi problemi interni, i primi a risentirne sono i rapporti con gli alleati esterni, specialmente con quelli più “bisognosi”, in questo caso, appunto, Hamas, che ha pensato bene di non provocare Israele con i razzi un tempo quotidiani, visto che altrimenti sarebbe facile bersaglio non essendo la Siria in condizione di offrire aiuti di cui essa stessa avrebbe bisogno. Ecco perché, in un’intervista al Corriere della Sera, Abu Mazen ha ammesso: “Noi siamo qui, non possiamo fare altro che vedere se Europa e America vogliono creare questo Stato palestinese”. I palestinesi vogliono due popoli, due Stati con i confini del 1967, gli israeliani vogliono pure due popoli, due Stati, ma non parlano di confini del 1967, dicono che i 500 mila coloni sui Territori è difficile spostarli e che Gerusalemme è una e indivisibile e appartiene a loro. Ognuno ha le sue ragioni, che però non coincidono. Ad Abu Mazen gli Usa, se-

condo la sua stessa ammissione, hanno chiesto una pausa fino a fine anno”. Gli Usa hanno chiesto anche a Israele qualcosa di simile ed il motivo è evidente: Obama vuol fare la campagna elettorale senza subire gli intralci di una crisi internazionale. Già, perché anche Israele si trova in una situazione di stallo: non può attaccare l’Iran, come vorrebbe, perché gli Usa avrebbero difficoltà a sostenerlo e nello stesso tempo sa che il tempo gioca a favore dell’Iran. Sarebbe questo, per Israele, il momento più opportuno, perché potrebbe approfittare della crisi siriana. Col passare del tempo, però, la crisi potrebbe aggravarsi per l’aggrovigliarsi dei problemi, ma non c’è altro modo che aspettare. In questo contesto, anche la visita di Monti in Medio Oriente, con colloqui prima con Abu Mazen e poi con Netanhyau, serve a riempire la pausa. Monti ha detto al presidente palestinese che l’Italia e l’Europa sono favorevoli ai due popoli, due

Stati, con i confini del 1967, ma è solo una dichiarazione di principio, come lo è la dichiarazione di amicizia dell’Italia con Israele. Monti ha garantito l’impegno con la forza di pace in Libano, ma, ripetiamo, la sua visita non ha smosso le acque, anche perché l’Italia non è in condizione di farlo, non tanto perché il governo italiano è a termine – e non è una colpa di Monti – quanto perché il ruolo che l’Italia in tutti questi anni si è ritagliato è quello – e non è da poco – di sostenere la pace nelle situazioni di crisi, in Libano come in Afghanistan o altrove. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Bisogna riconoscerlo, ultimamente la Lega ha fatto enormi passi in avanti… … è passata da Roma ladrona a Roma farabutta.

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4 POLITICA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

La Lega nellʼocchio del ciclone Umberto Bossi si è dimesso da Segretario della Lega, un triunvirato guida la fase che organizzerà un nuovo congresso e dopo Pasqua anche il figlio Renzo “dà l’esempio” dimettendosi da consigliere regionale La settimana di Pasqua ha visto la Lega nell’occhio del ciclone. La magistratura ha indagato il tesoriere, Francesco Belsito, per falso in bilancio, e sospetti di uso di danaro della Lega si sono appuntati su Renzo Bossi, figlio di Umberto, sulla senatrice Rosi Mauro e anche su Bossi stesso e su qualche altro personaggio del cosiddetto “cerchio magico”, compresa la moglie di Bossi. La magistratura ha sequestrato carte e compiuto intercettazioni da cui emergerebbero testimonianze e affermazioni in tal senso. Quanto ci sia di vero e quanto ci sia di grave, è difficile dirlo, anche perché notizie di stampa riferiscono di investimenti fatti con personaggi equivoci. Bossi e la Lega, almeno una parte della Lega, parlano di “complotto” da parte di Roma “padrona” o “farabutta” per distruggere un partito antipolitico, più a parole che a fatti, e antisistema, almeno per buona parte di questi trent’anni di presenza sempre più incisiva nella vita politica italiana e del Nord in particolare, fino al 2005, quando Bossi è stato colpito da un ictus che ne ha menomato parole e movimento. La magistratura, invece, insieme a una fetta della Lega,

parlano di fatti reali. L’indagine, evidentemente, accerterà le vere responsabilità. Una cosa è certa, Umberto Bossi si è dimesso, dopo trent’anni di leadership, da Segretario della Lega, favorendo la fase di transizione con la nomina di un triunvirato formato da Maroni, Segretario in pectore, Calderoli e Dal Lago, con il compito di guidare la Lega verso il congresso e un ricambio della leadership, che già si annuncia essere l’ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, uomo peraltro deciso, competente e autorevole. All’indomani delle sue dimissioni e, prima ancora, delle notizie della tempesta che si stava abbattendo su di lui e il suo partito, Bossi aveva detto che chi aveva sbagliato, chiunque fosse, doveva pagare, che il nome non contava e che lui comunque a suo tempo aveva sbagliato a far entrare in politica il figlio. Lui, infatti, come abbiamo detto, si è dimesso, ma il giorno dopo Pasqua anche il figlio Renzo ha annunciato le sue dimissioni da consigliere regionale, dicendo di voler dare l’esempio. Probabilmente, se già non lo ha fatto, anche Rosi Mauro si dimetterà da vice presidente del Senato, sollecitata da Roberto Calderoli.

Prima ancora delle sue dimissioni, quando molti nella Lega avevano giudicato “traditore” Maroni (“fare pulizia nella Lega”), Bossi gli aveva teso la mano abbracciandolo e dicendo che Maroni era stato leale. Dunque, l’investitura di Maroni è stata favorita dallo stesso Bossi. Insomma, dopo singoli personaggi del Pdl (per esempio: Claudio Scajola, Alfonso Papa e vari altri, accusati di illeciti elettorali o di voto di scambio o di tangenti), dopo singoli personaggi del Pd (Tedeschi in Puglia, Penati in Lombardia), dopo Lusi, senatore del Pd e tesoriere della Margherita di Rutelli, ecco che una storia penosa di uso improprio dei soldi dei partiti erogati come rimborso elettorale dallo Stato investe un partito che era nato all’insegna dell’antipolitica e dell’onestà individuale e collettiva del gruppo (famoso è rimasto lo slogan “Roma ladrona”). Anche Bossi, capo carismatico di un partito (semi) padronale, come lo era e forse lo è tuttora l’Idv di Di Pietro, è finito nel mirino della magistratura e nel tritacarne mediatico. Bisogna dire che in genere ha avuto l’onore delle armi, nel senso che non è stato personalmente trattato da delinquente, almeno da molti commentatori politici, anche quelli di parte avversa, ma gli è stato riconosciuto il valore e le intuizioni, quella soprattutto di valorizzare il Nord laborioso e intraprendente rispetto ad un Meridione che ha ingoiato da decenni migliaia di miliardi usati per l’arricchimento della classe politica e per l’assistenzialismo di stampo elettorale piuttosto che per creare una nuova mentalità

e nuovi e reali posti di lavoro nei vari settori dell’economia. A difendere Bossi come leader e come persona è stato Berlusconi, il quale non lo ritiene capace di aver fatto tutto ciò di cui l’accusano. Al di là delle responsabilità penali e politiche, il ciclone che ha investito la Lega da ultimo, ma prima il tesoriere della Margherita, ha sollevato prepotentemente la questione dei rimborsi elettorali ai partiti che sono un vero scandalo di spreco delle risorse pubbliche e di mancanza di controlli sulle reali spese rispetto alle entrate. In sostanza, non solo è venuto fuori che i partiti spendono molto di meno dei rimborsi che ottengono dallo Stato (quindi non si può definirli rimborsi, ma vere e proprie elargizioni), ma vengono rimborsati anche quei partiti che ormai non esistono più e che continuano a ricevere soldi dallo Stato per tutta la durata della legislatura, anche se, ripetiamo, dopo e lezioni sono scomparsi, come è il caso della Margherita, ma anche di An e di altre formazioni. La questione sollevata è tanto più grave in quanto la commissione di tecnici che doveva analizzare Paese per Paese la questione delle retribuzioni dei parlamentari ha ammesso, dopo sei mesi di lavoro, ha preso atto di non poter decidere nulla a causa della complessità della materia. Insomma, sei mesi di studio e di stipendi per non decidere nulla quando basterebbe proporre una diminuzione, ad esempio, del 10% sulle tre o quattro voci principali del totale percepito dai parlamentari. ✗redazione@lapagina.ch


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

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Corsi di Lingua e Cultura Italiana in Svizzera

“Smettiamola di litigare come i capponi di Renzo“ Quando insegno nei corsi mi trovo di fronte a gruppi di ragazzi che hanno età diverse, vengono da strutture scolastiche diverse, seguono programmi con velocità logiche diverse a seconda del loro processo di crescita e a seconda dei livelli in cui sono stati smistati dopo la sesta. Davanti a tali classi mi domando: “Cosa posso insegnare a questi ragazzi? Quale italiano? Cosa posso fare affinché ognuno di loro lasci l’aula dopo due ore di lezione con la sensazione di aver scoperto qualcosa di sé che non conosceva? Di essere migliorato un po’? Non è facile e non sempre ci riesco, ogni lezione è una scommessa, un continuo mettersi in gioco per non tradire il loro bisogno di punti di riferimento, di risposte. Risposte che a volte neanche noi adulti abbiamo. Ma una certezza ce l’ho: l’opportunità d’imparare, di capire come migliorarsi, di confrontarsi con la propria italianità o col proprio bilinguismo deve essere offerta a tutti indipendentemente da qualsiasi differenza, anche dalle differenze di competenza linguistica. La risposta dei ragazzi non è sempre la stessa perché accettare tale opportunità significa profondere

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impegno e un pizzico di sacrificio. Senza impegno, sacrificio e passione non si costruisce nessun futuro e questo indipendentemente da qualsiasi differenza di classe sociale e di qualità personali. Sì, è vero, la scuola deve essere pubblica, perché lo Stato è tenuto al controllo e alla vigilanza, perché lo Stato è l’unico in grado di garantire gli interessi dei più deboli, dei bambini, dei ragazzi e di tutelarli da pseudo sensi di giustizia al servizio del proprio piccolo ego o al servizio dei propri comodi. La scuola deve essere pubblica perché lavorare per lo Stato darebbe dignità agli insegnanti assunti in loco che avrebbero la possibilità di essere valorizzati per la loro esperienza e professionalità. Il privato, anche se gestito da bravissime persone e col buon senso del padre di famiglia, è sempre a rischio di arbitrii e favoritismi. La scuola deve essere pubblica, ma troppo spesso il pubblico e lo Stato deludono. Accanto a dirigenti

tu

e colleghi statali che ottemperano al loro mandato con entusiasmo, passione, estrema competenza e generosità, la comunità italiana fa l’esperienza e vive la frustrazione di un pubblico che si comporta come una setta, che è ostaggio dei sindacati, che dà sconcertanti esempi di degrado istituzionale, che sperpera risorse, che è inefficace e inefficiente. Negli ultimi mesi siamo tutti preoccupati per i tagli che il Ministero farà alla scuola e alla cultura, ma questo è un falso problema: se si considera nel complesso, la somma che l’Italia investe e che ha investito per diffondere la lingua Italiana presso i figli dei suoi connazionali all’estero e in Svizzera è congrua. Il vero problema è la distribuzione delle risorse, dei finanziamenti e dei contributi. Sono mesi, anni, decenni, che litighiamo come i capponi di Renzo e invece dovremmo trovare tutti (insegnanti dei corsi assunti in loco, insegnanti statali, politici, sindacati, amministratori degli enti) il coraggio

di fare davvero un passo indietro. Un passo indietro per poi sedersi, sempre tutti, intorno a un tavolo e provare a inventare un nuovo modello di pubblico che risponda alle esigenze delle idee, dei valori da difendere. Abbiamo bisogno di un nuovo modello di scuola pubblica che distribuisca in modo efficace ed efficiente le risorse del Ministero e che valorizzi quanto di buono è stato fatto nel passato, eliminando tutto quello che nell’amministrazione statale è zavorra. L’energia creativa e l’esperienza per compiere un tale passo ce l’abbiamo, in questi anni ho conosciuto tante intelligenze, tanti talenti tra politici di destra e di sinistra, tra colleghi assunti in loco e colleghi del MAE, tra sindacalisti e amministratori degli enti, tra genitori e funzionari statali, ciò che manca è il coraggio. La vera paura non è quella dei tagli o della crisi, la vera paura è quella del cambiamento, la paura di cambiare un sistema pubblico che si fonda su idee e valori giusti, ma che si è sclerotizzato col passare del tempo e che ormai, così com`è, non funziona più. Paola Frezza (Insegnante corsi lingua e cultura)

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6 ESTERI LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Sarkozy e Hollande dʼaccordo sulla Tav Fra dieci giorni, il 22 aprile, il primo turno delle presidenziali francesi

Quando ci sono le elezioni, i candidati sono capaci di fare le promesse che già sanno che non manterranno mai, ma a volte succedono anche i miracoli. Uno è quello dell’identità di vedute tra l’Italia e la Francia. Sulla Tav, tutti e due i Paesi sono unanimi, cioè si deve fare, è un’opera indispensabile, non si può tornare indietro. L’altro miracolo è che i principali candidati all’Eliseo, il presidente uscente Nicolas Sarkozy e il candidato socialista François Hollande, sono arrivati alle stesse conclusioni: la Tav si deve fare. Le elezioni ci saranno il 22 aprile (primo turno) e il 6 maggio (secondo turno) e su un’opera di questa dimensione, che porterà lavoro a migliaia di persone, risparmio e crescita ad aziende e alle cittadine e ai villaggi interessati, nessuno, evidentemente voleva fare la figura di chi affronta i problemi dal

punto di vista ideologico. Aveva iniziato l’attuale ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, che ha esaltato il governo italiano per la firma dell’accordo sul progetto definitivo tra i due Paesi e per non essersi piegato alle pressioni dei no Tav. Il candidato socialista, quasi a voler sottolineare le parole del ministro e per non essere tacciato di opportunismo nella ricerca dei voti alternativi, ha dichiarato: “Bisogna lavorare alla competitività dell’Europa come terra

di produzione e tutto ciò passa attraverso la costruzione di infrastrutture come la Tav TorinoLione. La soluzione alla crisi dell’Europa non sarà nel ripiegamento su se stessi. Per rilanciare l’attività economica in Europa e bloccare l’aumento della disoccupazione, abbiamo bisogno di questo tipo di investimenti, che rendano il nostro continente più attrattivo e coeso”. Il discorso di Hollande è comunque stato anticipato dal responsabile dei Trasporti della campagna del candidato socialista, Roland Ries, che aveva definito il progetto “importante e necessario”, perché era “uno degli anelli mancanti per l’interconnessione dell’Europa”. Roland Ries ha parlato di “priorità” e, a proposito delle proteste, in verità più in Italia che in Francia, ha detto che sono legittime ma “non lo sono le violenze che le accompagnano”. La linea, ha detto il ministro in pectore di Hollande, “è una necessità per l’Europa, sia per il trasporto ferroviario dei passeggeri che delle merci”. Anche Nicolas Sarkozy ha ripetuto gli stessi concetti con le identiche parole: “La TorinoLione è uno dei progetti più importanti, se non il più importante per la Francia e per l’Italia. Per quanto riguarda i manifestanti,

voglio ricordare che è il progetto più ecologico, visto che consentirà di fare in modo che migliaia di camion non passino più tra le Alpi. E i Paesi sui due versanti della frontiera saranno liberati dai mezzi pesanti. E’ un progetto che tutti dovrebbero appoggiare”. Ambedue i candidati hanno ricordato alcuni dati riguardanti i costi e la dimensione, nonché l’utilità dell’opera. Innanzitutto, la firma dell’accordo definitivo, avvenuta a Roma lo scorso trenta gennaio; poi i costi, che saranno complessivamente di 15-20 miliardi, a carico in gran parte dell’Europa. All’Italia toccherà pagare 2 miliardi e 700 milioni, alla Francia 8 miliardi e 200 milioni. I lavori cominceranno nel 2013 per concludersi nel 2023 ma già quest’anno verranno avviate opere per il tunnel della Maddalena di Chiomonte, in Val di Susa. Da Parigi a Milano ora s’impiegano sette ore, a linea ultimata solamente 4 ore. Con il pronunciamento ufficiale e definitivo del governo e, seppure con ritardo per alcuni partiti, con il consenso quasi unanime, il destino dei no Tav è segnato, ma questo non vuol dire che i manifestanti si siano arresi. La loro, però, ormai sembra essere più un atto presenza, seppure rumoroso, nelle piazze, che un ostacolo alla realizzazione del progetto. A dieci giorni dalle elezioni, la lotta tra Sarkozy e Hollande è quanto mai serrata. I sondaggi divergono, evidentemente sono di parte, ma sembra che il candidato socialista abbia mantenuto un leggero margine di vantaggio sul presidente uscente. ✗redazione@lapagina.ch


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

POLITICA 7

Il Wall Street Journal: “Eʼ una resa” Il governo e i tre partiti della maggioranza hanno trovato un’intesa sulle modifiche del testo di riforma del mercato del lavoro, ma ci sono dubbi Il governo e i rappresentanti dei tre partiti di maggioranza hanno raggiunto un’intesa sulla riforma del mercato del lavoro e in particolare sull’articolo 18, che il Pd e i sindacati, in particolare la Cgil, non hanno accettato, anzi, hanno avversato con forza, al punto che hanno programmato una serie di manifestazioni di piazza e una serie di scioperi, compreso quello generale. L’intesa punta sulla flessibilità in ingresso ma annacqua ulteriormente l’articolo 18, in particolare si reintroduce il reintegro qualora i motivi economici in caso di licenziamento non dovessero essere dal giudice ritenuti validi. L’altro punto, a compensazione del cedimento sul reintegro, è che le mensilità dovute in caso di licenziamento e in alternativa al reintegro, ma solo per la giusta causa, non sono più da un minimo di 15 a un massimo di 27, ma da un minimo di 12 a un massimo di 24 mensilità. Ora, se venisse approvato così com’è il testo della riforma, i cambiamenti sarebbero pochi, perché, come sottolineava un lettore del Corriere della Sera in una lettera al giornale, in Italia l’assunzione e il licenziamento, in definitiva, vengono decise dalla magistratura, mentre questa dovrebbe essere solo l’ultima spiaggia. Si comprende come gl’investitori stranieri non vengano in Italia e si comprende come il mercato del lavoro sia stato per anni paralizzato (e continuerà ad esserlo) da una serie di vincoli che soffocano l’economia. I primi ad essere delusi dal testo di riforma sono gli economisti della Bocconi e editorialisti del Corriere della Sera, Alberto Alesina e Andrea Ichino, i quali, in un articolo all’indomani dell’intesa, scrivono: “Ci sono riforme che se

fatte a metà sono comunque un utile passo avanti. Ce ne sono altre che, invece, se fatte a metà peggiorano la situazione e sarebbe meglio non iniziarle nemmeno. La riforma del mercato del lavoro di cui si sta discutendo appartiene a questa seconda categoria”. I due economisti non sono i soli a criticare l’intesa sulle modifiche apportate. E’ sceso in campo anche il Wall Street Journal e il Financial Times, i quali hanno apertamente criticato la riforma parlando di “resa”. In sostanza, meglio non farla che farla così. Critica è stata la Confindustria che ha parlato di “peggioramento” della situazione, nel senso che per altri vent’anni si dovrebbe convivere con una legge che non cambia nulla rispetto a quella che è rimasta in vigore per 40 anni e che tante storture ha creato. A difendere la riforma sono rimasti in pochi. Il presidente del Consiglio, innanzitutto, non perché la ritenga migliore della prima bozza, ma solo perché la ritiene un punto di equilibrio dell’accordo con i partiti. In sostanza, il Pd gli aveva intimato lo sfratto qualora non ci fossero state modifiche e Monti ha premuto su Alfano chiedendogli di cedere ricevendo in cambio alcuni ritocchi sulla flessibilità in entrata. A Casini non ha chiesto nulla in quanto il leader dell’Udc fa ormai solo quello che dice Monti. Alla fine l’intesa c’è stata, ma non si sa se terrà in Parlamento, perché una buona parte del Pdl è contraria alle modifiche che hanno solo lo scopo di togliere le castagne dal fuoco al Pd. Si va delineando anche la prospettiva che si aprirà con la fine della legislatura. Ne ha parlato Mario Monti in occasione di incontri internazionali, ma il concetto è stato ribadito

anche in successive interviste. comunque, è destinata sicuraMonti ritiene che dopo la fine mente a fare strada. della legislatura e quindi del ✗redazione@lapagina.ch termine del mandato del governo tecnico, si dovrebbe aprire una nuova fase tutta politica, caratterizzata da un governo di larghe intese, cioè un governo di unità nazionale per assicurare la governabilità, l’intesa sui programmi e la pacificazione nazionale. Di solito, quando si parla di unità nazionale si parla anche di emergenza. Già, perché l’emergenza non solo non è terminata, ma è sempre attuale, dunque un governo che metta da parte le polemiche ideologiche, personali e pregiudiziali e che coinvolga in maniera diretta le maggiori forze politiche e quelle che ci staranno. Il primo ad arrivare alle stesse conclusioni, sia in colloqui di partito, sia come riflessione pubblica, è stato Berlusconi, ormai fuori dalla lotta politica (ha chi gliel’ha prospettata ha risposto che non gl’interessano né la presidenza della Repubblica, né un nuovo incarico da premier), ma l’idea non sembra essere stata rifiutata dal Pd con la stessa veemenza del passato. Chi, pur senza dirlo, la rifiuta, e per ovvie ragioni, sono i partiti minori. Ad esempio Fli, che non potrebbe stare all’opposizione se no spezzerebbe l’accordo con l’Udc, ma accettandola avrebbe forti chance di scomparire; la stessa Udc, che non potrebbe collocarsi all’opposizione dopo aver sostenuto la necessità delle larghe intese, ma nello stesso tempo avrebbe poco spazio in quanto la parte del leone la farebbero il Pdl e il Pd. L’Idv e il Sel la rifiutano per principio, prigioniera, l’Idv, del massimalismo e del giustizialismo che la contraddistinguono, il Sel, perché incompatibile con la destra. La prospettiva,


8 VARIA

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Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo Inizia oggi la collaborazione dell'Avv. Dominique Calcò Labbruzzo con il nostro settimanale. I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Oggi vi spiego quali passi un creditore deve intraprendere se deve incassare un credito basato su un contratto scritto. Infatti, parliamo della procedura esecutiva (Betreibungsverfahren) e dei suoi vantaggi per il creditore. Ho preparato un breve esempio tramite il quale chiarirò termini come precetto esecutivo (Zahlungsbefehl), opposizione (Rechtsvorschlag), rigetto dell'opposizione (Rechtsöffnung) ed attestato di carenza beni (Verlustschein). CASO: VINO VENDUTO E FATTURA NON PAGATA Un fornitore di vini di Basilea fornisce ad un ristorante di Zurigo 40 bottiglie di vino per il prezzo di Fr. 3'000, come da ordine scritto. Tuttavia, il fornitore non riceve, nonostante un richiamo, il pagamento richiesto. Che possibilità ha il fornitore di incassare la propria fattura? Se un debito monetario resta inevaso nonostante i solleciti, il diritto svizzero offre al creditore la possibilità di rivendicare questo debito nell’ambito della cosiddetta Procedura Esecutiva. La legge federale sull’esecuzione e fallimento (LEF) che regola questo procedimento descrive in modo dettagliato le singole fasi e le norme di riscossione del debito con l’ausilio degli uffici esecuzioni e fallimenti. Nel caso in esame, dal momento che vi è un ordine scritto e firmato dal proprietario del ristorante, il fornitore decide di mandare un precetto esecutivo ed avviare così una procedura esecutiva. Di seguito verranno discussi i passi che il fornitore deve intraprendere. DOMANDA D'ESECUZIONE Innanzitutto, il fornitore deve riempire il formulario concernente la domanda di esecuzione (Betreibungsbegehren) e spedirlo all'ufficio esecuzioni (Betreibungsamt). L'ufficio esecuzioni competente è quello del domicilio del debitore, quindi a Zurigo. Il formulario si può anche scaricare da internet sui siti degli uffici esecuzioni. Il fornitore deve inoltre anticipare i costi (che variano in base all'ammontare del credito), in questo caso Fr. 73. PRECETTO ESECUTIVO L'ufficio esecuzioni non esamina se la domanda d'esecuzione sia giustificata o meno, ma controlla che i dati forniti dal debitore siano corretti. A questo punto l'ufficio esecuzioni invia un precetto esecutivo al proprietario del ristorante, il quale ha 20 giorni di tempo per pagare oppure 10 giorni per fare opposizione per iscritto o verbalmente. OPPOSIZIONE AL PRECETTO ESECUTIVO

Nel caso in cui il debitore faccia opposizione, l'Esecuzione viene sospesa e il fornitore deve richiedere il rigetto dell'opposizione per proseguire l'esecuzione. RICONOSCIMENTO DI DEBITO Il rigetto dell'opposizione può essere chiesto se il creditore ha un riconoscimento di debito (Schuldanerkennung). La nozione di riconoscimento di debito implica necessariamente il riconoscimento tramite firma da parte dell'escusso di un'obbligazione in relazione ad una somma di denaro determinata o facilmente determinabile. Il fornitore ha per fortuna un ordine scritto per le 40 bottiglie di vino, dove vi è scritto non solo l'importo di Fr. 3'000 ma lo stesso è anche firmato dal ristoratore. Avendo pertanto un riconoscimento di debito in mano, il fornitore potrà chiedere il rigetto provvisorio dell‘opposizione. Il rigetto definitivo, invece, si può chiedere solo se si hanno documenti quali ad esempio una sentenza passata in giudicato o una decisione amministrativa. RIGETTO PROVVISORIO DELL‘OPPOSIZIONE Il rigetto dell’opposizione può essere richiesto non prima di 20 giorni dalla notifica del precetto esecutivo ma entro un anno dalla notifica. Il rigetto dell’opposizione deve essere richiesto al Giudice di pace (Friedensrichter), se il credito è inferiore a Fr. 5'000, negli altri casi la competenza è del Pretore (Einzelrichter). PIGNORAMENTO O ATTESTATO CARENZA BENI Se il ristoratore non paga, il fornitore dovrà proseguire l'esecuzione, compilando il relativo formulario (Fortsetzungsbegehren). La procedura prevede poi il pignoramento (Pfändung) dei beni del ristoratore, mentre se quest‘ultimo non ha beni pignorabili il fornitore riceverà un attestato di carenza beni. L'attestato di carenza di beni è un documento che viene rilasciato al creditore ed indica la perdita subita in una procedura esecutiva. Questo atto esecutivo costituisce un riconoscimento di debito nei confronti del debitore e si prescrive in venti anni. VANTAGGI Il vantaggio per il creditore con in mano un riconoscimento di debito scritto è quello di poter scegliere la via della procedura esecutiva, semplice e poco costosa. Se, invece, la sua pretesa non è fondata su alcun documento di questo tipo, il creditore deve farla valere con un'istanza di riconoscimento, procedura complessa e costosa.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com

Incontro fra gli allievi e insegnanti della Sezione Italiana del Rosenberg e l’Associazione Anziani di San Gallo, in occasione della festa della donna

Omaggio alle Donne Giovedì 15 marzo, presso l’Associazione Pugliesi di San Gallo, noi ragazzi della classe Prima della Sezione italiana dell’Istituto Rosenberg con la nostra professoressa di Geografia, Barbara Gambalonga e con la professoressa Paola Rossotti, abbiamo reso il nostro omaggio alle donne. Arrivati nel luogo della manifestazione, abbiamo atteso l’arrivo degli spettatori che si sono subito mostrati entusiasti di un’iniziativa che proponeva un incontro fra generazioni così diverse. Il nostro intento era di mostrare come nel corso dei secoli la donna, nella letteratura e nella vita reale, dapprima presenza evanescente e solo spirituale, sia riuscita gradualmente ad assumere un ruolo sempre più concreto e incisivo nella società. La presentazione è stata introdotta nelle sue linee generali dalla professoressa Rossotti che ha preso come esempi tre importanti figure di donna: Beatrice di Dante, che era vista dal Poeta come l’unica speranza per arrivare al Paradiso, Laura di Petrarca, che era invece considerata quasi come un distrazione dell’uomo sulla via della salvezza e, per ultima, la moglie stessa di Saba, che, con motivazioni diverse, viene paragonata dal poeta a diversi animali. Finita la ricca spiegazione della professoressa, tre di noi hanno letto poesie di questi poeti. In

seguito una nostra compagna ha esposto una ricerca sulle suffragette le quali, a partire dalla fine del diciottesimo secolo, rivendicavano il diritto al voto. Nella seconda parte della presentazione la Professoressa Rossotti ha illustrato la figura di Irena Sendler, l’infermiera polacca che, nel corso della seconda guerra mondiale, mise a repentaglio la propria vita per far fuggire numerosi bambini ebrei dal ghetto di Varsavia. Gambalonga ha invece parlato della fondamentale opera di rinnovamento pedagogico condotta da Maria Montessori all’inizio del secolo scorso e della lotta nonviolenta, tuttora in corso, della birmana Aung San Suu Kji. Le sue spiegazioni sono state arricchite con delle loro frasi lette da noi. Abbiamo concluso la manifestazione con una bellissima poesia di Madre Teresa; era presente anche la la Professoressa Cafagna, Preside della Sezione italiana del nostro Istituto, che ha apprezzato molto la nostra iniziativa. Infine il Signor Alghisi, Presidente dell’Associazione Anziani, ci ha ringraziati, anche da parte del pubblico, per le emozioni e i ricordi che siamo riusciti a suscitare . Gli studenti della Classe Prima Linguistico e Scientifico Sezione Italiana Institut auf dem Rosenberg, San Gallo


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La Svizzera povera Sono circa 580.000 le persone in Svizzera che vivono sulla soglia della povertà secondo gli ultimi dati raccolti dall’UST. La povertà è però diminuita negli ultimi anni

Parlare di povertà in Svizzera, con la situazione di crisi generale che si vive in questo periodo, può sembrare quasi assurdo. Eppure anche qui i poveri ci sono. Con “poveri” si intende quella gente che non può permettersi ciò che per tutti gli altri è normale e pensate che in Svizzera si contano almeno 586.000 persone che vivono sulla soglia della povertà. Secondo i dati pubblicati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica (UST), infatti, nel 2010 in Svizzera i poveri erano pari al 7,8% della popolazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le famiglie con figli non risultano particolarmente toccate da questo fenomeno, infatti il dato è incrementato proprio dalle persone sole e senza figli! Lo studio "Povertà reddituale della popolazione residente in Svizzera fra il 2008 e il 2010" per la prima volta però, ha preso in esame anche i ragazzi sotto i 20 anni e gli ultrasessantenni. La statistica considera come "poveri" le persone che vivono con meno del minimo vitale corrispondente a 2.243 franchi al mese per una persona sola e che

non dispongono quindi di risorse sufficienti per una vita integrata socialmente. Lo studio non rivela dati necessariamente negativi perché ne emerge che negli ultimi anni la povertà in Svizzera è in calo: infatti nel 2010 la percentuale era di poveri era del 7,8%, contro il 9,1% nel 2008. Non tutti i gruppi di popolazione sono colpiti allo stesso modo dal fenomeno. I risultati per quanto riguarda i diversi tipi di nuclei famigliari sono "sorprendenti", a detta dell'UST. Le famiglie monoparentali, come già si sapeva, presentano il tasso di povertà più elevato in assoluto: 26%. Le famiglie con uno (4,1%) o due bambini (4,7%) invece non

sono più colpite rispetto alle coppie - sotto i 65 anni - senza figli (4,7%). Anche fra le famiglie con tre o più figli il tasso di povertà non raggiun-

ge la media della popolazione e si ferma al 7,2%. Le persone sole sono messe peggio: ben il 17% vive con meno del minimo vitale, e anche tenendo conto solo dei "single" sotto i 65 anni la percentuale risulta più elevata della media (11,4%). La presenza di un secondo adulto permette di ridurre il tasso di povertà delle persone in età lavorativa, sottolinea l'UST. Il luogo comune della “ricca Svizzera” non vacilla dunque, visto che, in Paesi vicini come l’Italia sono addirittura 8,3 milioni i cittadini che vivono in povertà, pari al 13,8% della popolazione!


10 SVIZZERA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

La chiesa cattolica di Winterthur compie 150 anni Iniziati i festeggiamenti di una delle comunità cattoliche più anziane del Canton Zurigo I cattolici della città di Winterthur per esercitare il culto e partecipare alla messa, dovevano intraprendere una marcia di due ore e mezzo per raggiungere il comune di Gachnang, fuori dai confini cantonali. Nel 1813 il “tormento” indusse 50 cattolici residenti a Winterthur a inoltrare presso il comune la richiesta di potere usufruire della piccola cappella di San Giorgio per le funzioni religiose. Dopo molti ostacoli soltanto nel 1862, in relazione alla chiusura del convento di Rheinau da parte del consiglio cantonale e l’incoraggiamento del consiglio cittadino, venne fondata la comunità cattolica, che aveva l’obiettivo di costruire una chiesa propria. La legge sulla Chiesa cattolica del 1863 riconobbe quattro comunità cattoliche nel Canton Zurigo e conferì loro l’amministrazione autonoma. La comunità cattolica

di Winterthur, superato il primo ostacolo della fondazione, dovette attendere il 10 luglio del 1897 per l’inaugurazione della chiesa di san Pietro e Paolo, la prima costruita nel Canton Zurigo dopo la Riforma. La domenica delle Palme sono iniziate le festività per i 150 anni della fondazione con la messa celebrata nella chiesa san Pietro e Paolo. Oggi un quarto dei cittadini di Winterthur sono cattolici.

La comunità conta 26.000 cattolici e otto parrocchie, tra cui la Parrocchia di San Francesco – Missione Cattolica di Lingua Italiana, che si occupa degli italiani residenti in città. Le parrocchie offrono diversi servizi ai loro cittadini, i quali se ne giovano attivamente. La chiesa cattolica si occupa anche di compiti più specifici nell’area cittadina, tra cui la solitudine, le faccende do-

mestiche di persone singole, i problemi sociali di cittadini emarginati. Con le sue offerte religiose, sociali e caritative la chiesa cattolica di Winterthur copre un compito importante nell’area cittadina. La commissione per gli aiuti ai paesi in via di sviluppo appoggia finanziariamente progetti in Svizzera e all’estero, mentre per alcune richieste speciali è devoluta annualmente una parte delle imposte per la chiesa a istituzioni sociali. Giusto per l’inizio delle festività, negli ultimi due anni sono stati eseguiti all’esterno lavori di restauro alla chiesa neogotica di san Pietro e Paolo per la somma di 5,85 milioni di franchi, concessa dagli elettori cattolici cittadini. La chiesa, uno dei simboli della città, non è solo luogo di celebrazione del culto, bensì anche luogo di quiete e riflessione nella vita quotidiana. Anche per le celebrazioni delle nozze la chiesa di san Pietro e Paolo è benvoluta, soprattutto tra gli italiani che la definiscono “una vera chiesa”. I festeggiamenti continueranno per tutto l’anno e il 13 maggio, giorno della mamma, sarà celebrata la messa con la parrocchia di San Francesco e accompagnata dal coro in italiano. Gaetano Scopelliti


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SVIZZERA 11

Denunce penali contro la Weltwoche Per alcuni l’ultima copertina del settimanale svizzero ha passato il segno L’immagine di un bambino rom armato di pistola, accompagnata da un titolo che afferma: arrivano i Rom, razzie in Svizzera. È la copertina del numero del 5 aprile della Weltwoche. La foto è stata scattata in una discarica in Kosovo nel 2008 e non, come in un primo tempo affermato dal settimanale, in Svizzera. L’immagine ha suscitato molti malumori soprattutto nella lettrice di Basilea, Michèle Meyer, che ha visto in essa un’istigazione all’odio razziale. “Ci si accanisce volontariamente, dopo i musulmani, contro un’altra minoranza etnica. Sono svizzera e non voglio che sui media svizzeri siano diffusi messaggi razzisti”, ha dichiarato la Meyer, che ha esposto denuncia contro la Weltwoche a Basilea, richiamandosi all’articolo 261 del codice penale svizzero, che tratta la discriminazione raz-

ziale. Altre denunce sono arrivate dall’Austria e dalla Germania. A Vienna un giornalista ha presentato denuncia presso la polizia motivandola con “aizzamento contro il gruppo etnico dei rom”, mentre in Germania ha esposto denuncia l’organizzazione “Rechtspopulismus stoppen!”. La Weltwoche ha respinto gli attacchi tramite il suo vice caporedattore Philipp Gut, co-autore dell’articolo sui rom, ritenendo l’immagine della copertina “assolutamente adatta al tema trattato”. Secondo Gut, lo scandalo è la realtà, dove donne e bambini vengono costretti da bande organizzate a compiere atti criminali. Gut difende la scelta di un’immagine forte, che deve richiamare

all’attenzione e denunciare la criminalità delle comunità nomadi, poiché non bisogna chiudere gli occhi davanti a questo malcostume. Per Peter Studer, esperto dei diritti dei media, l’articolo della Weltwoche è ben documentato, ma ritiene la combinazione immagine-titolo un colpo basso e contrario alla legge. “Il titolo è chiaramente una discriminazione nei confronti dei rom”, spiega Studer, “e nell’articolo non viene mai fatta menzione di un bambino criminale”. Non è in discussione che bambini e adolescenti di etnia rom sono spesso obbligati a mendicare, vittime del traffico di esseri umani. Nel 2009 la città di Berna è stata confrontata con il problema di mendicanti

minorenni appostati davanti ai negozi. Per risolvere il problema, la polizia di Berna ha adottato il progetto "Agorà", che sta alla base di alcuni provvedimenti e messo a punto dall'Unione delle città svizzere, volto a difendere e proteggere dallo sfruttamento i minorenni rom. Il vicedirettore dell’Unione Martin Tschirren vede nel progetto un radicale cambiamento: “I bambini che mendicano e commettono furti non son più considerati criminali, ma vittime del traffico di esseri umani”. L’obiettivo è la reintegrazione nel loro Paese di origine, sempre che ci siano famigliari ad accoglierli o strutture che garantiscano il reinserimento nella società. Il progetto "Agorà" ha dato i suoi frutti: per le strade di Berna non ci sono quasi più minorenni rom.

G.S.


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 11. APRIL 2012

Witwen und Witwer allgemein gut gestellt Der Verlust des Ehepartners oder der Ehepartnerin führt in der Schweiz nicht zwingend zu einer Verschlechterung der wirtschaftlichen Lage. Grund dafür sind insbesondere die Renten der Hinterlassenenversicherung und die immer höhere Erwerbsquote der Frauen. Zu diesem Schluss kommt ein entsprechender Bericht des Bundesrats zur wirtschaftlichen Situation von Witwen und Witwern in der Schweiz. Er liefert dem Bundesrat Grundlagen für die 12. AHV-Revision. Der Bericht – in Erfüllung eines Kommissionspostulats – bezieht die Ergebnisse ei-

ner Studie mit ein, die von der Universität Genf durchgeführt wurde. Untersucht wurden die Steuerdaten aus neun Kantonen, verknüpft mit Daten aus den AHV-Registern. Die Untersuchung der wirtschaftlichen Situation von Personen vor und nach der Verwitwung zeigt, dass die Deckung des Erwerbsausfalls infolge Todesfall gut versichert ist. Scheidungen oder Trennungen haben vergleichsweise gravierendere finanzielle Folgen. Bezügerinnen und Bezüger von Hinterlassenenrenten sind im Allgemeinen finanziell gut gestellt, wie die Analyse des

Gesamteinkommens ergab. Ihr Einkommen liegt über dem Medianeinkommen der nicht verwitweten Personen in einer vergleichbaren Situation (Zivilstand, Altersgruppe, mit oder ohne Kinder). Mit rund 80'000 Franken verfügt eine Frau mit Witwenrente und mit Kind über nahezu 20'000 Franken mehr als eine alleinerziehende Frau. Auch das Medianeinkommen eines Witwenrentners in der gleichen Situation liegt mit rund 100'000 Franken 30'000 Franken über dem Einkommen eines alleinerziehenden Mannes ohne Rente. Witwen beziehen zudem häufiger eine Hinterlassenenrente aus der 1. Säule als Witwer, da für sie grosszügigere Zugangsbedingungen gelten. Witwer haben nur bis zum 18. Geburtstag ihres jüngsten Kindes Anspruch auf eine Hinterlassenenrente, Witwen hingegen grundsätzlich bis zum Bezug der AHV-Altersrente. Nur gerade 13 Prozent der Witwer beziehen eine Hinterlassenenrente aus der 1. Säule, gegenüber 88 Prozent der Witwen. Rund 66 Prozent der Witwen, die eine Rente aus der 1. Säule beziehen, sind erwerbstätig gegenüber 90 Prozent der Witwer. Dieser Anteil ist tiefer als bei den nicht verwitweten, alleinlebenden Frauen, aber höher als bei verheirateten Frauen. Kinder im Haushalt veranlassen Witwen und Witwer häufig dazu, mehr zu arbeiten. Aus Sicht des Bundesrates verlangen die Zunahme der erwerbstätigen Frauen und die geänderte Rollenverteilung in Familie und Erwerbsleben heute einen gezielteren Schutz des Todesfallrisikos. Den geänderten Rahmenbedingungen und der demographischen Entwicklung seit der Einführung der Witwenund Waisenrente 1948 und der Witwerrente 1997 soll in Zukunft besser Rechnung getragen werden.

In Kürze Der Arbeitsmarkt im März 2012 Gemäss den Erhebungen des Staatssekretariats für Wirtschaft SECO waren Ende März 2012 126’392 Arbeitslose bei den Regionalen Arbeitsvermittlungszentren (RAV) eingeschrieben, 6’762 weniger als im Vormonat. Die Jugendarbeitslosigkeit (15bis 24-Jährige) verringerte sich um 1’630 Personen auf 17’450. Insgesamt wurden 180’912 Stellensuchende registriert, 6’403 weniger als im Vormonat. Die Zahl der bei den RAV gemeldeten offenen Stellen verringerte sich um 541 auf 17’862 Stellen. Gemäss vorläufigen Angaben der Arbeitslosenversicherungskassen belief sich die Zahl der Personen, welche ihr Recht auf Arbeitslosenentschädigung im Verlauf des Monats Januar 2012 ausgeschöpft hatten, auf 2’959 Personen.

Bahnmuseum Albula Die feierliche Eröffnung des Bahnmuseum Albula in Bergün findet am 2. Juni 2012 statt. Ab dann ist das Museum jeweils von Dienstag bis Sonntag geöffnet. Ein Besuch im Museum lässt sich mit einer Wanderung im UNESCO Welterbe Albula Bernina kombinieren hier wird in Natura sichtbar, was im Museum thematisiert wird zu den Überlegungen des Albulaund Bernina Streckennetzes, Gesteinsbeschaffenheit, Lawinengefahr, benötigter Leistung des Rollmaterials, Baukosten und vielem mehr.

150 Jahre Keramikproduktion in Kilchberg Von 1763 bis 1906 stellten mehrere Generationen von Unternehmern in Kilchberg Keramikgeschirr her. Sie belieferten wohlhabende Stadtbürger mit hochstehenden Produkten, aber auch die Landbevölkerung mit einfachem Alltagsgeschirr. Nach dem Ende der Keramikherstellung dienten die Gebäude als Landsitz, bis sie im Herbst 2002 gesprengt wurden. Die neuste Publikation der Kantonsarchäologie Zürich zeigt, was unter dem Bauschutt zu finden war: Gebäudereste und viele Keramikfunde, die nicht nur die ganze Vielfalt der Produktion, sondern auch den Herstellungsprozess aufzeigen.


11. APRIL 2012 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

Baldiger Start der Kategorie <Jugendbewilligung> Der Zürcher Stadtrat hat seine Bewilligungspraxis für Outdoor-Partys neu geregelt und die Kategorie «Jugendbewilligung» geschaffen Der Stadtrat will Jugendlichen und jungen Erwachsenen, die in friedlicher Absicht im Freien Partys feiern wollen, die Möglichkeit dazu bieten. Es geht vor allem um Jugendliche, die sich die hohen Preise im Ausgang nicht leisten können. Die Outdoor-Partys sollen nicht mehr illegal sein, sagte Stadtrat Daniel Leupi vor den Medien. Der Pilotversuch zur «Jugendbewilligung» startet ab Mitte April. Leupi befürchtet nicht, dass Zürich ab Mitte April im Party-Strudel versinkt. Die Sache werde sich wohl von alleine regeln. Es gebe auch nicht unbegrenzt geeignete Standorte, an denen eine Party bewilligt würde. Die Stadt behält sich jedoch vor, den Versuch wieder abzubrechen, sofern er nicht funktionieren oder ausufern sollte. Auslöser für die Schaffung der neuen Praxis waren wiederholte Konflikte bei der Auflösung von Outdoor-Partys im Sommer und Herbst 2011. Gleich an zwei Wochenenden kam es damals zu grossen Ausschreitungen. Jugendliche protestierten gegen die – ihrer Meinung nach – zu wenigen Freiräume, welche ihnen für unkommerzielle Partys zur Verfügung stünden. Anfang September 2011 hatten sich rund 1000 Jugendliche zu einer illegalen Party auf dem Bellevue-Platz eingefunden und – vorerst friedlich – für mehr kulturelle Freiräume protestiert. Der Anlass geriet aus dem Ruder. Scheiben gingen zu Bruch, Flaschen flogen.

Die Polizei konnte die Situation nur mit einem Grosseinsatz unter Kontrolle bringen. Eine Woche später kam es beim Central zu grösseren Ausschreitungen mit Hunderten Jugendlichen. Beobachter gingen hier – anders als beim Bellevue – davon aus, dass sie mit dem Vorsatz zu randalieren angereist waren. Die Sachschäden beider Krawallnächte zusammen wurden mit über 100'000 Franken beziffert. In der Folge entstand eine breite öffentliche Diskussion rund um das Thema. Die Stadt lancierte über die Facebook-Seite «Fertig Puff» eine Diskussion, welche die Wünsche und Interessen

der Jugendlichen deutlich machen sollte. Vor allem der Wunsch nach nicht kommerziellen Partys wurde laut, «an denen ein Getränk nicht gleich zwanzig Franken kostet, sondern auch für jemanden mit Lehrlingslohn erschwinglich ist». Die Bewilligung für angemeldete Partys ist kostenlos. Sie wird Jugendlichen und jungen Erwachsene im Alter von bis zu 25 Jahren erteilt. Die Handhabung der Jugendbewilligung ist gemäss Leupi einfach. Folgende Punkte müssen eingehalten werden: • Die Veranstalter müssen ihre Party mindestens acht Tage vor der Durchführung

telefonisch bei der städtischen Anlaufstelle anmelden. Die Anlaufstelle ist per Telefon unter der Nummer 044 412 71 00 erreichbar. • Eine klar bezeichnete Person übernimmt die Verantwortung für die Durchführung der Party. • Die Partys dürfen nicht kommerziell sein und die Teilnehmerzahl sollte bei maximal 400 Personen liegen. • Der Ort muss für die Party geeignet sein. Es darf beispielsweise keine Störung des privaten oder des öffentlichen Verkehrs geben und es darf zu keinen übermässigen Lärmstörungen kommen. • Die Party-Örtlichkeit ist so zu verlassen, wie sie angetroffen wurde – also ohne Abfälle oder Schäden. • Für die Party darf nicht offen auf Social MediaPlattformen geworben werden.

TIJANA NIKOLIC

BALLANDO Il Team Ballando annuncia l’inizio dei corsi “Balli di Gruppo” Social Dance + Line Dance La Maestra Valentina vi aspetta numerosi. Inizio corsi: Domenica 22 aprile, dalle 16.30 alle 17.30

Iscrizioni e Pagamento: dalle ore 16.00 c/o Danzare Tanzschule Industriestr. 31, 8305 Dietlikon (al secondo piano della Green House, tra l’Athleticum e lo Jumbo).

Info: 076 345 82 06


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 11 APRILE 2012

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 207

La testimonianza di Porfirio “Il fatto è che Origene privilegiava una lettura allegorica, che tra l’altro l’aveva condotto, sulla scorta della delirante setta dei valesiani, al discutibile gesto dell’autoevirazione. Quando giunse a Tiro, era però trascorso molto tempo, e il grande uomo, vecchio e malato, aveva attenuato lo zelo di un tempo, fino a presentare quell’atto volontario solo come una forma di eroica assunzione della colpa: il che non impediva a me e a Doroteo di apprezzarne la grande cultura e le sottigliezze argomentative. Poi, alla sua morte, mi recai ad Atene, alla scuola di Cassio Longino, che mutò il mio nome in Porfirio, e mi fornì gli strumenti per una più rigorosa lettura testuale...” “Longino, dici? Si tratta del precettore della regina Zenobia?” “Già, proprio lui. Chi l’avrebbe detto che quell’uomo sensibile e delicato sarebbe finito in maniera così brutale, quando Aureliano distrusse Palmira...!” “Tu mi ricordi il tempo della giovinezza,” disse Diocleziano pensoso. “Sappi che io ero presente al processo contro i collaboratori della regina, e conservo memoria del dignitoso apologo tenuto da quel retore in punto di morte. Quello era dunque il tuo Cassio Longino?! Come è bizzarra la vita! E come tutto ritorna nella storia di un uomo…” “È vero, Signore, e ho avuto anch’io spesso modo di rifletterci su. Quanto ad Origene, era abile e intelligente, e insieme a Plotino era stato discepolo di quell’Ammonio Sacca che, pur essendo stato educato fin dalla nascita alla religione cristiana, se ne era allontanato quando si era rivolto alla filosofia. Ma diversamente da Plotino, Origene non aveva imparato a schermirsi dalla piaga cristiana: e fu proprio la sua critica a Celso ad aprirmi gli occhi sulla sua cecità.” “Celso, dici?” “Celso, sì. Un avversario radicale delle dottrine cristiane; e tanto persuasivo da spingere le autorità ecclesiastiche ad affidare proprio a Origene il compito di annientarne le tesi. Origene ci si provò, con molta sapienza e dottrina, controbattendole punto per punto, fino a citarne

quasi interamente il testo. Ma non riuscì a dimostrare l’infondatezza di accuse a dir poco lampanti…” “Fu dunque la lettura di questo Celso ad allontanarti dal cristianesimo?” “Sì. Tutte le sottigliezze che Origene ha dispiegato per distruggere il suo Discorso vero non ne scalfiscono in niente la sostanza, che brilla più vera che mai, come ho sottolineato abbondantemente nella mia opera contro i cristiani.” “Si sa di te che sei anche stato discepolo di Plotino, che cristiano non era. In che misura, se così è stato, egli contribuì alla tua concezione?” “In modo determinante. Quando, dopo Atene, mi recai a Roma per seguire il suo insegnamento, alla sua scuola incontrai, tra i tanti, anche lo stesso Giamblico che tu ben conosci. Per sua bontà, Plotino subito prese a ben volermi, e mi ammise nella sua cerchia ristretta, dove ebbi occasione di conoscere da vicino persino l'imperatore Gallieno. Poi, quando una grave malattia mi portò sull’orlo della disperazione, fu proprio lui che mi consigliò di recarmi in Sicilia, dove mi ritirai per qualche anno, intento a sistemare la sua smisurata opera che volle consegnare proprio a me. E fu là, sul promontorio di Lilibeo che guarda verso l’Africa, che ebbi un giorno la visita del vostro Lattanzio, in viaggio appunto per Nicomedia …” “Lattanzio, il nostro maestro di retorica, che io stesso avevo convocato qui, e che fu del resto il primo da cui udii pronunciare il tuo nome…” “Senza troppa lode, suppongo. Ma anche Lattanzio, che ora insegna qui, a Sicca era stato allievo di Arnobio, che intendeva a sua volta scrivere un trattato contro i cristiani, e che abbandonò, mi disse, dopo aver letto la mia opera con cui cercavo di difendere la civiltà classica da scriteriati incapaci di intendere che solo i costumi patri, da loro abbandonati, possono tenere unito lo Stato, in questo naufragio di valori...” “Scriteriati, li chiami? Eppure anche tu hai avuto la loro formazio-

ne, e a lungo sei stato un cristiano convinto!” “Ciò significa che la verità non è univoca, e raggiungerle non è facile. Sì, Signore, anche io ho errato, come tanti. Ma la mia adesione era destinata ad esaurirsi, poiché non potevo accontentarmi di una fede che mortificava l’intelletto. Io volevo scoprire razionalmente il segreto del mondo invisibile, e spingevo la mia ragione in meditazioni che mi portassero a cogliere la formula capace di liberare l’anima dal suo fardello corporale…” “Intendi dire che l’anima è prigioniera del corpo?” “Non esattamente. Ma di certo ne è fortemente compromessa.” “ Puoi essere più chiaro?” “Fin da quanto entrai alla scuola di Plotino per darmi allo studio dell’eloquenza, mi capitò di esporre in pubblico i miei principi. La mia gloria, però, veniva sempre attribuita a Plotino: che per l’essenza divina della sua anima e per il carattere enigmatico dei suoi discorsi si imponeva sulla moltitudine. Io invece tendevo a spiegare tutto, per farmi capire chiaramente.” “Consenti allora che possa farlo anche l’imperatore… e dimmi perché sei in disaccordo con i cristiani…” “La mia tesi è semplice, ed è questa. Se ogni corpo, come il mio e il tuo, occupa uno spazio, ciò che non è corporeo, di conseguenza, non ha esistenza spaziale. Gli esseri incorporei, come angeli e demoni, sono quindi dappertutto, ma non in maniera estensiva; e l’anima stessa, che è incorporea e quindi dappertutto, non può essere nel corpo, ma casomai è il corpo ad essere nell’anima. Ne consegue che il mio corpo è diverso dal tuo: ma l’anima è unica: e in essa le nostre differenze si ritrovano. Ecco perché non posso accettare che i cristiani leghino ogni anima a un corpo, di cui conserverebbe nostalgia dopo la separazione, aspirando a ricongiungersi con esso dopo la sua disgustosa resurrezione.” “Mi sembra ragionevole. E anch’io ho avuto modo di sorridere di questa pretesa resurrezione della carne. È questa dunque la ragione

per cui combatti i cristiani?” “Se si trattasse di una pura fantasticheria, lascerei perdere. Ma la barbarie di queste tesi minaccia la civiltà greca. I cultori degli dèi troppo passivamente hanno subito questa loro squalifica, mentre dobbiamo riportarne in auge il culto, e conoscerne il parere con vaticini ed oracoli. Ma non basta: dall’oriente dovremmo ancora imparare la teurgia e la magia: siccome i miti sono rappresentazione esteriore e poetica dell’essenza universale delle cose.” “E in cosa consisterebbe l’essenza, e perché contrasterebbe le dottrine cristiane?” “Io sono fermamente persuaso che esiste un profondo dualismo tra anima e il corpo; e che grazie all'esperienza mistica e alle pratiche ascetiche, cui si legano elementi magici e misterici di derivazione orientale, si può arrivare al più alto gradino che l'essere umano può raggiungere, il distacco da sé, l'estasi, la contemplazione del Sommo Bene.” “Ma non è ciò che predicava anche Plotino?” “No, non esattamente. Contrariamente a lui, io non ritengo che si possa dire che il Nous è altro rispetto all'Uno, perché anche l’alterità é una forma di relazione, e pertanto di limitazione. Ma ciò che maggiormente me ne allontana è il credo nell’importanza della teurgia, questa operazione sulla divinità. Credo che i rituali consentano realmente l'incorporazione di una forza divina in un essere umano, che solo così può giungere a uno stato di vigore profetico. Pertanto li considero una sorta di libro sacro: perché ci insegnano la via della salvezza. Anche se ciò serve più all’uomo comune che al filosofo, perché il filosofo sa bene che le pratiche magiche possono operare grazie alla simpatia che lega tra loro le cose sensibili, ma non possono avere alcuna influenza sulle anime superiori degli dèi. In questo sono d’accordo col maestro, e persino con Giamblico.” “Stai quindi confermando che i responsi della mantica, e gli oracoli ottenuti dall’auspicina sulle interiora degli animali sacrificali, sono attendibili?”


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

Aung San Suu Kyi ha la caratura di Gandhi Il 23 aprile il ministro italiano degli Esteri, Giulio Terzi, in Birmania Dopo il (quasi) cappotto (43 su 44 seggi) assestato dalla LND (Lega nazionale per la democrazia), il partito di Aung San Suu Kyi, la Birmania è oggetto delle attenzioni delle democrazie occidentali, quelle dell’Europa innanzitutto, ma anche del Nord America. America ed Europa ora devono ritirare le sanzioni per favorire la svolta, che c’è stata già con la liberazione della maggioranza dei prigionieri politici e che si prevede che continui con la liberazione degli altri restanti, circa 150. Il cammino verso la piena democrazia e la pacificazione nazionale è lungo e pieno di ostacoli, ma le possibilità che il processo iniziato un anno fa con la presidenza Thein Sein porti a dei risultati concreti sono tante. Da una parte, c’è la volontà del partito vincitore – non tutto ma una buona parte, soprattutto per l’intervento del Premio Nobel – di non “scontentare l’altra parte”. Un partito che ha conquistato la maggioranza assoluta ma solo alle elezioni suppletive potrebbe irrigidire gli avversari – e sono tanti – del partito dei militari al governo, il quale non solo ha la maggioranza assoluta in Parlamento, ma ha dalla sua anche la Costituzione che, non va dimenticato, assegna ai militari il potere assoluto. Di qui

la cautela, necessaria per non compromettere il dialogo futuro. Dall’altra, c’è il partito dei militari al governo, che hanno abbandonato l’uniforme, metà dei quali lavorano per far finta che nulla sia successo, anzi, vogliono difendere a tutti i costi i loro privilegi e il loro potere costituzionale, anche se la Costituzione è stata elaborata dai militari stessi che si sono riservati la maggioranza dei seggi. Dall’altra, ancora, ci sono i militari al potere che hanno abbandonato l’uniforme e anche i vecchi privilegi, primo fra tutti il presidente Thein Sein, che ha ascoltato le proteste dei cittadini che avrebbero dovuto fuggire dalle loro regione perché lì avrebbe dovuto essere costruita la diga più grande del mondo. “Prima di tutto il popolo”, disse Thein Sein, riecheggiando l’espressione più e più volte ripetuta dal Premio Nobel. Alla fine, Thein Sein, eletto presidente, fece seguire gli atti ai suoi dubbi, e decise di bloccare la diga di Myitsone, provocando il grande disappunto dei cinesi. Il nodo dei cinesi era stata la molla della svolta democratica in Birmania. Pechino, si sa, è in espansione un po’ dappertutto nel mondo, ma in particolare in Africa e nella zona ovest del Pacifico. I cinesi, però, hanno un grande difetto: vogliono portare in-

frastrutture e progresso ma soprattutto ai cinesi stessi. Le regioni dove essi sono presenti, in genere piene di risorse naturali, come appunto la Birmania, hanno un solo compito, quello di portare ricchezza alla Cina. Di questo i birmani sono consapevoli, di qui il tentativo di sganciarsi dall’ingombrante vicino, anche perché sia L’America per bocca di Hillary Clinton, sia l’Europa, hanno promesso aiuti economici e investimenti per aprire nuovi mercati per i loro commerci ma anche per portare sviluppo nella Birmania stessa che ha ricchezze enormi da sfruttare e nello stesso tempo una povertà diffusa. Basta dire che in moltissimi villaggi mancano sia l’acqua corrente che l’elettricità. Hillary Clinton è stata in Birmania a dicembre scorso, il 23 aprile prossimo sarà la volta dell’Italia a compiere un viaggio che da una parte offre alla Birmania investimenti, dall’altra apre nuovi mercati per l’Italia. Ecco quello che ha dichiarato Giulio Terzi di sant’Agata, ministro degli Esteri: “Siamo in una situazione win-win, vincere-vincere, come diciamo noi diplomatici. E questo grazie ad Aung San Suu Kyi, un personaggio dalla caratura di Gandhi. Sempre di più sulla scena politica le donne dimostrano di avere una forza traente per la democrazia. Capaci con il loro coraggio di creare consenso e sostegno”. ✗redazione@lapagina.ch

ESTERI 15


16 AZIENDE la Pagina • 11 aprile 2012

A colloquio con Giuseppe Pipolo, titolare di PiDi Möbel a Aesch / BL

Più di trent'anni di esperienza e professionalità per arredare la tua casa con gusto e stile! Membro del Comites di Basilea, militante e responsabile di diverse associazioni regionali culturali e ricreative, sponsor di società sportive, Giuseppe Pipolo è un personaggio molto noto nel mondo dell'emigrazione italiana. Lo incontriamo ad Aesch, nella sede del suo grande "impero", il Mobilificio PiDi, e lo invitiamo a presentarsi da solo ai lettori de La Pagina! La mia - comincia - è la storia comune di milioni di cittadini italiani che, per motivi di lavoro, hanno dovuto abbandonare la propria terra ed i propri

affetti alla ricerca di un futuro migliore. Sono nato a Napoli, città che rimarrà sempre nel mio cuore, sono emigrato giovanissimo e, dopo una piccola parentesi in Germania, vivo in Svizzera, ormai mia seconda patria, da quasi 40 anni. E' stato facile trovare lavoro e diventare imprenditore? Aprire un'attività propria? Per niente proprio! Ho fatto la gavetta partendo dai lavori più umili e faticosi: manovale in una fonderia, aiuto spedizioniere, operaio in una fabbrica tessile e alla Ciba Geigy (attuale NOVARTIS). Il primo approccio col mondo del Mobile lo ebbi come rappresentante di un grosso mobilificio e, dopo cinque anni di questa esperienza, insieme ad un collega (DIAZ), realizzai il mio sogno: aprire il primo mobilificio italiano nella regione di Basilea. Una grande soddisfazione

che ancora oggi (nel frattempo il collega/socio si è ritirato ed io sono rimasto l'unico titolare) mi riempie di orgoglio. Da circa 10 anni, a dar manforte nella direzione dell'azienda c'è anche mio figlio Davide. Cosa vi distingue dagli altri mobilifici? Sotto il motto "La casa e chi ci vive sono una cosa sola", PiDi Möbel, con i suoi 2000 mq di showroom che offre un'ampia vastità di prodotti variegati, che vanno dai mobili in stile classico delle case più note ai mobili in stile moderno per esaudire il gu-

sto dei giovani, concepisce la casa come un luogo dove è importante vivere bene ed è fondamentale identificarsi. Per far ciò, il cliente deve essere il CENTRO. Per proporgli un arredamento, bisogna prima capirlo, capire i suoi bisogni, le sue esigenze. Insomma, bisogna dedicargli tutto il tempo necessario. Grazie a questa filosofia, siamo in grado di garantire un'offerta personalizzata, studiata su misura. PiDi MÖBEL Giuseppe Pipolo Obereggweg 1, 4147 Aesch Tel. 061-751 35 14


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Anna Aleardi Questa settimana raccontiamo la storia di una persona che tanti di voi già conosceranno, però pochi sapranno che, a parte Aleardi Delizie Culinarie, Anna Aleardi offre anche dei corsi. Di cosa si tratta ve lo racconta lei… Raccontaci di te... Sono nata e cresciuta in Svizzera, mio padre è molto conosciuto per il negozio che una volta si chiamava Quadrifoglio, adesso abbiamo cambiato il nome in Aleardi Delizie Culinarie. Siamo cinque sorelle molto unite e vogliamo portare avanti l’attività dei nostri genitori. Vendiamo solo prodotti italiani, in particolare specialità che non si trovano da tutte le parti. La cucina italiana non è solo pasta e pizza, ci sono tante tradizioni che rischiano di scomparire e che noi,invece, vogliamo tener vive. Io mi occupo al momento soprattutto della vendita al telefono, cioè mi occupo dei grossisti, ristoranti, etc. Che vantaggi o svantaggi porta secondo te una ditta famigliare? Molti sono sorpresi che riusciamo a collaborare, perché non sempre con la famiglia è facile. Devo dire che l’accordo tra di noi lo dobbiamo anche a nostra nonna, che ci ha insegnato ad essere sempre uniti. Cerchiamo anche di abitare vicini, per poterci dare una mano. Ho sette nipoti e mi piace tanto giocare con loro. Con il negozio sei a contatto diretto con gli italiani in Svizzera. Ci sono stati cambiamenti negli ultimi 20 anni? Ho sempre vissuto nel ne-

gozio, diciamo che faccio parte dell’inventario. Gli italiani prima erano appena venuti dall’Italia e quindi cercavano i prodotti italiani. Poi l’italiano si è adattato molto alla Svizzera, anche alla cucina svizzera, senza evidentemente abbandonare quella italiana. All’inizio comprava molta pasta, mortadella, insomma, i prodotti tipici italiani; poi anche le verdure. Il boom però era la pasta, che qui mancava. Poi, ancora, i prodotti di qualità come il prosciutto, il formaggio e tante altre cose. Questa rivoluzione l’abbiamo notata noi di seconda generazione. Oggi invece la mia generazione cerca i prodotti speciali, di tradizione, ad esempio della Pasqua. Ultimamente poi abbiamo anche molti clienti svizzeri, che comprano specialità italiane. È questo il nostro futuro. Io ho l’impressione che una volta gli italiani erano più uniti, ci cercavamo di più, ora siamo svizzeri, ma lo trovo comunque molto bello. Dico sempre che ho il temperamento italiano ma le abitudini svizzere, come la puntualità o l’organizzazione. Parliamo anche di una tua attività a parte, che è lo Zumba Fitness.. Ho conosciuto Zumba Fitness grazie a mia sorella Tina. Ora sono istruttrice di Zumba, anche lì siamo una grande famiglia. È da sempre che i balli latino americano mi piacciono, da lì nasce la passione per la musica latino americana. Poi ho visitato tanti paesi sudamericani, ho visto come vivono e ho conosciuto la loro cultura. Ho dovuto smettere di ballare

quando mi sono rotta una spalla in seguito a un incidente con la bicicletta, di cui ancora oggi porto qualche conseguenza. Mia sorella mi disse: “Visto che ti piace la musica e ti piace ballare, prova lo Zumba Fitness”, e così ho comprato i DVD. Sui DVD si vede che è tutto una grande festa e quindi ero curiosa di vederlo dal vivo. È veramente come sui DVD, è sempre una grande festa. E ora sei istruttrice di Zumba.. Sì, ho dovuto fare un corso di due giorni, durante il quale insegnano i passi di base e come creare una coreografia propria. Do lezioni a Spreitenbach e a Widen, tre ore a settimana. Non venendo dall’aerobica il mio stile di Zumba Fitness è più sul ballo. Inserisco il fitness, però mi piace basarmi più sul ballo. Per me lo Zumba si distingue dal Fitness normale soprattutto per la musica; per chi ama la musica latino americana sicuramente lo Zumba è ideale. Facendo Zumba non ti accorgi di fare sport, perché è più come una festa. Prima davo sette lezioni a settimana, lavorando al 100%, con il tempo non ce la facevo più e quindi ho diminuito il numero delle ore. Come ti prepari per le tue lezioni? Le canzoni le imparo a memoria e poi imparo le coregrafie, quelle che suggieriscono loro o mie proprie. Durante una lezione hai circa 16/17 canzoni e non le cambi ogni volta. Ogni mese ne inserisco una o due nuove, cosi le persone si divertono molto di più , perché portando sempre le stesse le imparano anche loro.

Qual è l’età dei tuoi partecipanti? Il più piccolo ha 17 anni, la più grande sui 50, però ci sono comunque tipi diversi di Zumba; lo Zumba per i bambini "Zumbatonic" ad esempio, per chi è già un po’ più anziano oppure per chi è sovrappeso c'è "Zumba Gold". Lì le coreografie vengono adattate alle persone di queste età. Beto è il creatore di Zumba e il simbolo di Zumba, tu che l’hai conosciuto, che tipo di persona è? È rimasto con i piedi per terra, io l’ho conosciuto perché ho potuto fare un corso in una masterclass insieme a lui. È venuto in Svizzera, abbiamo avuto l’occasione di porgli delle domande. È una persona molto semplice che s’impegna molto per il prossimo, organizza molti party in beneficenza. Come fuonzionano gli Zumba Party? Normalmente tu hai solo un istruttore, invece ad un Party ne hai diversi, e di conseguenza anche diversi stili. È come quando vai in discoteca, ognuno balla in modo diverso. Poi non dura solo un’ora, può durare una giornata intera, cioè ognuno sceglie per sé quante ore vuole fare. Su www.zumba. com potete trovare corsi vicino al posto dove abitate o dove lavorate; è possibile fare lezioni di prova, veniteci a trovare! Oppure mi potete contattare via mail se avete altre domande, scrivete a: anna.aleardi@bluewin.ch.


18 GINEVRA

LA PAGINA • 11 APRILE 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Odore di collusione all’assemblea del CAE, l’Ente gestore dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana. Lo scorso 23 marzo si è svolta l’assemblea del Comitato Assistenza Educativa (CAE in un clima di tensione provocato da una manifesta collusione tra alcuni insegnanti CAE e parte dei genitori, evidentemente male informati sul ruolo dell’Ente Gestore e sulle sue funzioni. Tra lo stupore degli addetti ai lavori, che negli ultimi 12 anni vedevano solitamente partecipare all’assemblea solo un ristretto numero di genitori interessati al ruolo del CAE, Ente Gestore dei corsi di lingua italiana, la sala della Missione Cattolica si è insolitamente riempita di una sessantina di genitori. Ma il compiacimento per quella che poteva sembrare una dimostrazione di sincero interesse a comprendere il funzionamento dell’Ente, e a prendere coscienza dei problemi che incombono sul suo funzionamento, ha lasciato presto il posto allo sconcerto. Sin dalle battute iniziali, infatti, è stato chiaro che stava iniziando la rappresentazione di una farsa, la cui sceneggiatura era stata scritta da un manipolo d’insegnanti in totale disprezzo degli elementari obblighi di lealtà verso un Ente con il quale hanno contratto un rapporto di collaborazione con ruoli e responsabilità chiaramente distinti. Sulla ribalta un gruppo di genitori, alla maggior parte dei quali va concesso il beneficio del dubbio sulla consapevolezza dell’abiezione di cui era intriso il copione. Il preludio si è avvertito quando sono venute a cadere tutte le candidature alla presidenza e la scena madre si è raggiunta quando è stata data lettura di una lettera inviata da alcune insegnanti dell’Ente ai genitori dei loro alunni. Il testo che vi proponiamo è esplicito e non richiede commenti.

scenza di una notizia non molto positiva. Come ho già accennato a qualche genitore, dal Ministero arrivano sempre meno fondi e il nostro Ente Gestore (CAE) non fa molto per auto sovvenzionarsi e poter sostenere i costi dei corsi di lingua e cultura italiana. Infatti come un fulmine a ciel sereno sono arrivate a noi insegnanti lettere di licenziamento ed i nostri corsi chiuderanno a fine marzo 2012 lasciando i ragazzi senza corso, noi insegnanti senza lavoro e senza poter portare a termine la nostra programmazione......... La situazione però può ancora cambiare: il 23 marzo ci sarà l’Assemblea generale per votare il nuovo presidente CAE. Noi insegnanti CAE ci siamo date da fare per trovare UN’ALTERNATIVA VALIDA. Abbiamo trovato una signora disposta a candidarsi e inoltre abbiamo trovato alcuni genitori disposti a far parte della nuova giunta CAE . Quello che Vi chiedo e solo un piccolo sforzo: venire all’Assemblea generale del 23 marzo e votare sia la Signora che si candiderà come Presidente sia i genitori che si candideranno come giunta CAE. Solo in questo modo potremo non chiudere i corsi e cambiare finalmente le cose. All’assemblea possono votare tutti i genitori (italiani e non) che hanno i figli iscritti nei corsi di lingua e cultura italiana.

Come abbiamo detto in premessa, la lettera è sufficientemente chiara e non richiederebbe commenti. Per poterne comprendere la portata è però Carissimi genitori, necessario conoscere l’antefatto, Vi scrivo per mettervi a cono- che vogliamo riepilogare a bene-

ficio di quanti lo ignorano. Il primo elemento di disinformazione contenuto nella lettera, apparentemente marginale ma di fatto sostanziale, consiste nella presunta chiusura dei corsi. Un tale provvedimento non è mai stato preso in considerazione. Il CAE attraversa un momento difficile e, non disponendo di sufficienti risorse finanziarie, ha ritenuto di non aver altra scelta che separarsi, auspicabilmente solo momentaneamente, dai suoi insegnanti accorpando i corsi con quelli svolti dai docenti MAE. L a decisione, s u c cessiva ad una richiesta di contributo, di soli 50 franchi, inviata ai genitori proprio per prevenire lo sconvolgimento delle lezioni, e dimostratasi poco efficace, non inficia la possibilità degli studenti di proseguire il proprio cammino formativo. La difesa del proprio posto di lavoro è un diritto innegabile e tutti noi, all’occorrenza, ricorreremmo ad ogni azione lecita per salvaguardare un fattore essenziale della dignità personale. Questo non è più il caso quando l’azione comprende il ricorso a menzogne e sotterfugi. Scagliare i genitori degli alunni contro la Giunta CAE e le associazioni rappresentative della collettività italiana, prendendo a pretesto la mancanza di fondi, è indice di scarsissimo senso etico. Le giunte e le associazioni che vi concorrono hanno sempre lavorato in unità d’intenti, e a titolo gratuito, per dare continuità al CAE nonostante le frequenti crisi causate dagli scarsi fondi a disposizione e hanno anche sempre operato a fianco del Dirigente scolastico di turno che, essen-

do temporaneo, non era sempre a conoscenza della realtà locale e della lunga storia dell’Ente e che, in qualche caso, era anche mosso da predominanti interessi personali. Tutt’altro genere l’attuale Dirigente scuola, Prof. Damiano De Paola, il quale l’attende un lavoro molto delicato di ricostruzione. Come detto, alle precedenti assemblee partecipavano solo pochi genitori desiderosi di collaborare e spesso s’identificavano come membri dell’AGSI (Associazione Genitori Scuola Italiana). Questi, insieme alle associazioni, sono stati sempre partecipi delle decisioni assunte in assemblea. Con il senno del poi si può attribuire all’organo di gestione, forse, la responsabilità di non aver previsto una quota d’iscrizione più consistente, maggiormente adeguata ai costi di gestione. Però non era mai successo che le insegnanti tentassero di ribaltare i ruoli, passando da dipendenti controllate a controllori, ricorrendo a una campagna di bugie e disinformazione per manovrare i genitori totalmente ignari della realtà della situazione. Una domanda sorge comunque spontanea: quanti sapevano e hanno collaborato a questa ignobile intesa segreta? Forse sarebbe meglio che i genitori si interessino maggiormente alle sorti del CAE, senza farsi condizionare da nessuno, soprattutto da chi ha interessi personali da difendere. Che ognuno ricopra il proprio ruolo e che gli insegnanti facciano quanto compete loro, senza ergersi a detentori della giusta ricetta e della somma verità. Le varie rappresentanze della collettività italiana nel Cantone di Ginevra hanno sempre ben vigilato sui problemi del CAE. Oggi non abbasseranno certo la guardia nella preservazione di un bene comune quale l’Ente Gestore CAE.


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

Flavia Vento: uscita con sorpresa

Il vero amore di Carlo Conti

Armonia interiore per Valeria Rossi

Carlo Conti, 51 anni, si era lasciato con Roberta Morise, 26, dopo due anni di amore. Ora sappiamo il perché: Carlo ha incontrato un suo vecchio amore di otto anni fa, Francesca, costumista della Rai, e si è rimesso insieme a lei. Ha detto: “Dopo esserci lasciati, nel corso del tempo ci siamo visti negli studi televisivi per motivi di lavoro. Fino a quando abbiamo capito di essere ancora legati come una volta”.

Valeria Rossi, 43 anni, vive una vita felice con il marito, Pietro Foresti. Dice: “Anche grazie a mio marito sono una donna che finalmente ha trovato l’armonia interiore che cercata per 43 anni”. Dopo il successo cantando “Tre parole”, ci fu la crisi: fine dell’amore, depressione, morte del padre, fin quando si riavvicinò alla religione e “una Madonna di colore mi apparve dicendo che sarei diventata un’altra persona”.

Non è certo la prima e forse non sarà nemmeno l’ultima coppia sfornata da Ballando con le stelle, ma all’inizio l’amore tra Lucrezia Lante della Rovere, 45 anni, e il maestro Simone De Pasquale, 34, visti gli undici anni di differenza, ha lasciato tutti a bocca aperta. La loro storia è stata ufficializzata al termine di una prova di ballo in semifinale, quando si sono scambiati un bacio appassionato e interminabile.

Nuova vita con Greta Dopo l’ennesimo tradimento Vittoria Puccini lasciò Alessandro Preziosi, 38 anni, il quale è uscito in questi giorni allo scoperto con la sua nuova fiamma, Greta Carandini, 23, studentessa alla Bocconi e figlia di un archeologo di grande fama, Andrea Carandini. I due sono stati insieme a Verona, dove lui è in scena con Cyrano de Bergerac. Greta non è passata inosservata, anche per la somiglianza con Vittoria.

Era partita da single per l’Isola dei famosi e, dopo pochi giorni, era tornata, inseguita dalle punture dei mosquitos. I medici le avevano detto che poteva continuare ma lei ha detto di no, perché, essendo di origini olandesi, conosceva la propria pelle, per cui, ha detto Flavia Vento, 34 anni, la salute prima di tutto. Rientro con sorpresa: è stata vista con Paolo Chiparo, manager dei vip, in non equivoci atteggiamenti.

Il bacio di Lucrezia

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Le nozze di Michela

Un cane per amico per Bianca Guaccero

Per Michela Quattrociocche, 23 anni, si sposerà con Alberto Aquilani, 27. Ad annunciarlo sono le pubblicazioni di matrimonio esposte al Comune di Roma. Michela e Alberto si sono incontrati 4 anni fa durante la rassegna cinematografica di Ischia e fu subito colpo di fulmine. Lei: “Sono un po’ tradizionalista e ho sempre sognato di sposarmi con Alberto, ancora di più dopo è nata la nostra bambina”.

L’attrice Bianca Guaccero, 31 anni, è stato visto a passeggio con il suo nuovo amore, Charlie, che è giovane e biondo. Detto così, il regista Dario Acocella, fidanzato della bella attrice potrebbe anche andare su tutte le furie e vendicarsi, ma in fondo, anche lui lo conosce, al punto che gli ha dato il nome. Charlie, infatti, non è un uomo, ma un cane, con un nome datogli proprio dal fidanzato di Bianca.

Battesimo e matrimonio per Valeria e Simone Valeria Altobelli, 27 anni, finalista a Miss Mondo 2004, e il suo compagno, Simone Venier, 27, finanziere e vice campione del mondo di canoa, sono diventati genitori. Valeria ha dato alla luce Gioele. Il parto è stato naturale, ma con problemi. Ha detto Valeria: “Io e Gioele aspettiamo che arrivi l’estate per andare tutti a Londra a seguire le Olimpiadi di Simone e poi, al ritorno ci sarà battesimo e matrimonio”.


20 ZURIGO LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Zack il campo sportivo per tornare in forma! I ragazzi obesi possono partecipare all’iniziativa dell’istituto sportivo della città di Zurigo che organizza un campo per tutti i giovani con problemi di peso. Gli appuntamenti sono a luglio per i ragazzi dai 13 ai 16 anni e ad ottobre per i ragazzi dai 9 ai 13 anni. Da qualche anno si guarda con più attenzione al problema dell’obesità infantile e adolescenziale. Il problema non è da sottovalutare perché determina non solo disagi sociali e caratteriali dei ragazzi che ne soffrono, ma può comportare anche gravi problemi di salute. Il dato è allarmante perché sono sempre di più i giovani in età scolastica che soffrono di questo problema, non solo a livello mondiale, ma anche in Svizzera dove, da studi recenti, è emerso che il 19.1% delle ragazze e il 16.1% dei ragazzi di età compresa tra i 6 ai 12 anni risultano in soprappeso; mentre il 3.72% delle bambine e il 3.85 dei bambini sono addirittura obesi. Più specificatamente, la città di Zurigo conta una percentuale di 20.7% di ragazzi che frequentano la quarta classe che pesano più del peso ideale, mentre il 24.7% degli studenti dell’ottava classe sono in soprappeso o obesi. Intervenire fin dalla giovane età per correggere e modificare le abitudini alimentari è importante perché i bambini che sono in soprappeso hanno

il doppio delle possibilità dei bambini con peso normale di essere in soprappeso anche in età adulta. Inoltre assumere un comportamento corretto e salutare in giovane età permette più facilmente di mantenerlo in età adulta. Per questo motivo il governo cantonale di Zurigo vuole intervenire sulla questione, ponendo dei provvedimenti per migliorare i dati elencati e diminuire la percentuale di ragazzi con indice di massa corporea maggiore a 30 (BMI>30), valore con cui si indica la quantità di grasso del corpo. Per questo motivo la città ha avviato un programma “Vivere leggeri” contenente circa 30 progetti e che riguardano il settore sportivo, quello dell’alimentazione e dell’educazione ad una vita sana per riuscire a rientrare nel peso ideale e ad avere una vita in salute. Uno dei progetti del pro-

gramma “Vivere leggeri” comprende il campo Zack ideato per i ragazzi che soffrono di questo disturbo e che per la prima volta è stato attivato con successo nel 2009. È la quarta volta che il campo Zack viene organizzato dall’istituto sportivo del cantone di Zurigo. Quest’anno sarà organizzato dal 14 al 21 luglio 2012 per i bambini in sovrappeso nati dal 1996 al 1999 del canton Zurigo e Sciaffusa. Invece, per i bambini zurighesi in sovrappeso degli anni 1998 al 2002 verrà organizzato dal cantone di Sciaffusa a Flumserberg dal 6 al 13 ottobre 2012. Nei Campi 24 bambini avranno la possibilità di passare una settimana emozionante sulle montagne svizzere, durante la quale una persona specializzata gli insegnerà come migliorare l’alimentazione e il movimento

fisico giornaliero necessario. Insieme al gioco, allo sport e al divertimento c’è in programma anche la possibilità di imparare a cucinare sano. Nei 400 Fr. del prezzo è compreso una settimana a Zweisimmen, un colloquio preliminare con la famiglia e un incontro finale. Per i partecipanti che hanno un conto per i giovani alla ZKB, vi è uno sconto del 20% coperto dalla banca. Il campo si rivolge anche alle famiglie perché un bambino, nell’educazione alimentare, è fortemente influenzato dalle abitudini familiari, inoltre, l’essere separati dalla famiglia a quell’età può comportare dei disagi. Il lavoro che affronteranno i ragazzi al campo Zack è molto impegnativo, ma ancor di più lo è quando, al termine del campo, si dovrà mantenere il regime alimentare e l’attività fisica che si è appresi durante questa settimana, per questo l’appoggio e l’interessamento dei genitori è molto importante. Per iscriversi al gruppo del campo Zack bisogna avere alcuni requisiti fondamentali: l’indice di massa corporea (BMI) sopra 90 percentili; essere fortemente motivati e accettare cambiamenti nell’alimentazione e nell’attività fisica; l’età compresa dai 9 ai 16 anni; nessuna malattia fisica e psichica; la partecipazione della famiglia ai colloqui; lingua tedesca parlata sia dai ragazzi che dai genitori.


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

SOCIETÀ 21

Vita breve per i truffatori Dal 1° di aprile sono entrate in vigore delle leggi che ci salvaguardano contro le reclame telefoniche, ma anche che regolarizzano una maggiore chiarezza sui prezzi dei nostri acquisti

Sono diverse le truffe con cui i consumatori sono messi a confronto ogni giorno. Bisogna stare molto attenti nei nostri acquisti a non farsi raggirare da qualche miraggio di vincita facile o a non farsi coinvolgere da qualche progetto di vendita piramidale. Davanti a tutte queste possibilità di reclame e di vendita poco chiara o che informano poco e male l’acquirente, sono entrate in vigore delle leggi che ci aiuteranno a capire meglio come comportarci in merito. Per quanto riguarda le telefonate per la pubblicità ci sarà maggiore controllo e sanzioni per le ditte che pubblicizzano il prodotto telefonando l’abbonato telefonico che nell’elenco compare scritto con l’asterisco. Inoltre è proibito non dichiarare la propria identità di operatori internet, non si potrà più inviare formulari ingannevoli per registrazioni inutili. Le infrazioni contro le nuove condizioni possono essere punite con un arresto di tre anni oppure con una multa. L’asterisco proibisce che i vostri dati possano essere usati per pubblicità, per cui, se non volete essere contattati telefonicamente da ditte pubblicitarie fatelo inserire sull’elenco accanto il vostro nominativo. Altro cambiamento interessante per la salvaguardia dei consumatori, riguarda la chiarezza della spesa e del prezzo d’acquisto. Ciò vale a dire che prima di acquistare un qualsiasi prodotto o servizio, il consumatore deve sapere il valore effettivo, la cifra precisa che dovrà spendere. Questo riguarda tutti i settori, sia che si

prenoti un volo, sia che si porti il gatto dal veterinario o che si vada dal notaio. La novità più importante riguarda il fatto che oggi i consumatori possono contare

sull’app o g gio del Governo contro situazioni del genere. Il segretariato dello stato per l’economia (Seco) ha fatto sapere che è possibile fare querela o elevare denunce contro le ditte che hanno un tale comportamento scorretto quando le lamentele arrivano da più persone. Fino ad oggi, invece, il Governo si era mosso solo nel momento in cui una ditta svizzera subiva truffe da parte di ditte straniere, rovinando pure la reputazione della Confederazione Elvetica all’estero. Affinché però che la Seco si attivi, ci vogliono almeno 20 segnalazioni, per questo motivo è importante denunciare sempre il torto subito. La Seco, inoltre, ha la possibilità di pubblicare i nomi delle ditte in modo che la gente sia avvisata. L’intervento sarà offerto nel momento in cui si rientra in una delle seguenti categorie: quando si riceve la telefonata nonostante la presenza

dell’asterisco nel nominativo; se si viene avvisati di una vincita che si potrà riscuotere solo con l’acquisto di qualcosa o chiamando al numero 0 9 0 0 ; se l’operatore non si identifica e non lascia nessun recapito dove contattarlo; se si è invitati a partecipare al vendita sistema di piramidal e se-

condo cui ci si aggiudica un premio se si invitano tante più persone a partecipare a questo sistema di vendita. Inoltre, tutte le ditte devono esporre obbligatoriamente

i propri prezzi su un apposito listino affinché il compratore sia avvisato della spesa che dovrà affrontare. Nel caso in cui si è caduti nella rete di uno di queste truffe bisogna sapere che se avete ordinato qualcosa per telefono o avete sottoscritto un contratto attraverso una telefonata pubblicitaria potete annullare il contratto entro sette giorni, tramite raccomandata. Se non siete convinti dell’identità dello shop on line si può avversare il contratto per errore oppure per inganno. Quello che è importante è soprattutto avvisare e denunciare la truffa, sia alla polizia che soprattutto alla Seco, in questo modo, raggiunto il numero, la Seco potrà intervenire in modo attivo contro i truffatori. Indirizzi utili: e-mail: fair-business@seco. admin.ch Lettera: Staatssekretariat per l’economia (Seco), Ressort Recht, Holzikofenweg 36, 3003 Bern ✗redazione@lapagina.ch


22 CRONACA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Rifiutata la patente all’astrofisica Margherita Hack Uno sconosciuto medico applica la legge e viene bersagliato

Il caso di Margherita Hack, la novantenne che si è vista rifiutare la visita medica per il rinnovo della patente dal dottor Giuseppe Caragliu, ripropone due questioni tanto dibattute in Italia. La prima è che se si è un personaggio noto, si può ottenere quello che si vuole o, quantomeno, viene giustificato più o meno per tutto quello che fa; la seconda è che quando un povero cristo rispetta le rego-

le, c’è sempre qualcuno pronto ad accusarlo. Il fatto è noto. L’astrofisica Margherita Hack, novantenne, ha la patente che le scade a giugno. Telefona alla motorizzazione di Trieste, città dove lei vive da moltissimi anni, per sapere come deve fare per rinnovarla (tra l’altro non è la prima volta che si è trovata nella condizione di rinnovare la patente, visto che guida dal 1952) e riceve per tutta risposta la lista dei medici che si occupano dei rinnovi della patente. Quindi decide di rivolgersi al dottor

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Giuseppe Caragliu perché il suo studio si trova in un luogo per lei comodo. Telefona per prendere un appuntamento e il medico rifiuta di visitarla. Apriti cielo, con tutte le stelle dell’universo! Margherita Hack, persona peraltro squisita, perde le staffe e dà in escandescenze, alzando la voce e dicendo che il rifiuto del povero (in questo caso) medico sarebbe incostituzionale, che lei non è rincoglionita, che non è vecchia, e via di seguito, con la sua cadenza fiorentina. Il povero medico insiste nel rifiuto, per cui il contatto s’interrompe e la scienziata decide di denunciare pubblicamente il fatto, trovando tra i lettori dei vari giornali chi è a suo favore e chi, pochissimi in verità, seppur garbatamente, contro. Solo Massimo Gramellini, sulla prima pagina de La Stampa, fa notare amabilmente che il medico in questione altro non ha fatto che il suo dovere. Infatti, la legge dice che oltre gli ottant’anni, il medico che rinnova le patenti è tenuto a visitare il paziente e a concedergli, se la visita è positiva, il rinnovo per un periodo di due anni. Il medico ha dichiarato: “Se avessi la facoltà di dare alla professoressa Hack solo un anno di idoneità, avrei preso in considerazione l’ipotesi di visitarla. Ma non posso non tenere in considerazione che un novantenne sia, di per sé, una persona con un’idoneità in bilico, che può non essere più tale da un giorno all’altro anche a seguito di piccoli episodi e indipendentemente dal fatto che la persona in esame sia in buona

salute, oppure sia addirittura un genio come Margherita Hack”. In sostanza, il medico dice che solo una commissione sanitaria è autorizzata a concedere periodi più brevi dei due anni, troppi per un novantenne. Dunque, il medico ha fatto quello che la legge impone e quello che il buon senso consiglia. Non ci fa bella figura il presidente dell’Aci di Trieste, che dichiara: “E’ come se un medico si fosse rifiutato di curare i malati con l’influenza per una propria scelta, puntando a quegli effetti da un’altra patologia. La professoressa Hack ha ragione. Deve essere visitata, ne ha il diritto sacrosanto”. L’affermazione del presidente dell’Aci di Trieste, come ognuno può giudicare, è ridicola, se non stupida. Forse una visita andrebbe fatto a lui, perché in quanto presidente dell’Aci non dovrebbe dire simili sciocchezze, tra l’altro incomprensibili. Margherita Hack, dal suo punto di vista, ha ragione a lamentarsi, come lo fanno tutte quelle persone anziane che, anche per la condizione fisica invidiabile, pensano di poter ancora fare tutto, ma la legge è legge e deve essere rispettata da tutti, dalla Hack come dal presidente dell’Aci di Trieste. La domanda è: se al posto di Margherita Hack quel medico o un altro avesse rifiutato la visita (ripetiamo: secondo la legge) ad un altro novantenne sconosciuto, come ce ne sono tanti, la reazione sarebbe stata identica? Ne dubitiamo. 7redazione@lapagina.ch


salute 23

11 aprile 2012 • la Pagina

Quando si avvertono crampi all’addome con diarrea Capita di avere dolori e crampi addominali, senso di pesantezza, gonfiore e meteorismo, gas intestinali e scariche diarroiche, magari alternate a periodi di stipsi. Tutto questo viene definito generalmente colite, anche se il termine è improprio. Si dovrebbe parlare più correttamente di Sindrome dell’intestino irritabile, che è una situazione di disagio caratterizzata, appunto, da una pluralità di sintomi. In passato si è molto insistito su ansia, stress, disturbi emozionali e depressione passeggera. Tutte queste situazioni psicologiche possono in qualche modo produrre conseguenze fisiche: è ciò che si dice somatizzazione di determinati disagi. Oggi, però, pur non trascurando le cause psichiche, si tende ad individuare delle cause organiche. Si è visto che la Sindrome dell’intestino irritabile è collegata a intolleranze alimentari o a un non corretto assorbimento di zuccheri come lattosio e fruttosio. A volte si tratta di manifestazioni di tipo

allergico o di un eccesso di popolazione batterica nell’intestino tenue. Soprattutto, però, si è scoperta una evidente correlazione con fenomeni di tipo infiammatorio. Ci sono analisi e studi clinici che lo confermano. L’infiammazione, quindi, anche se a uno stadio non particolarmente acuto, gioca un suo ruolo nella genesi della malattia. Non un ruolo esclusivo, ma certamente importante. Per farla breve, ci sono una pluralità di sintomi che provengono da una pluralità di cause, quindi è necessaria anche una pluralità di rimedi. Vediamo prima i sintomi in maniera più dettagliata. Se da più di tre mesi si accusano i seguenti sintomi in maniera continuativa o ricorrente, è probabile che si soffra di intestino irritabile. Primo: dolori e disturbi addominali che diminuiscono con la defecazione, anche associati a cambiamenti nella frequenza delle scariche e/o alla consistenza delle feci. Secondo: almeno due tra i disturbi sotto elencati, almeno una volta ogni quattro giorni (fre-

quenza dell’alvo alterata, cioè più di tre scariche al giorno o meno di tre alla settimana; alterata consistenza delle feci, cioè troppo dure o troppo molli; alterato transito delle feci, cioè sforzo eccessivo, urgenza accentuata, senso di evacuazione incompleta; presenza di muco nelle feci; sensazione di gonfiore e tensione a livello addominale. Bisogna precisare che quando però prevale la stitichezza, bisogna ricorrere a rimedi diversi da quelli generali che stiamo per indicare e farsi consigliare dal medico. Dunque, i rimedi sono cinque principi attivi. Il primo è l’acido 3-acetil 11-cheto B-boswellico, meglio noto sotto la sigla AKBA, estratto dalla preziosa resina di una pianta indiana, la Boswellia serrata. Il secondo è l’Aspergyllus oryzae, da cui si ricava un mix di enzimi digestivi che eliminano9 gli zuccheri che ristagnano nel lume intestinale. Il terzo è l’Incensolo acetato, prodotto naturale che rinforza l’effetto antinfiammatrio

dell’AKBA. Il quarto è l’Olio essenziale di finocchio selvatico, che disinfetta l’intestino. Il quinto è lo zinco, micronutriente minerale essenziale per la nostra salute. Aiuta a combattere tristezza e depressione e riduce la frequenza delle scariche di diarrea. Infine, bisogna evitare al massimo alcuni cibi che sono: latte e derivati; alimenti grassi, fritti e intingoli; verdure tipo legumi, cipolle, cavoli, broccoli, cavolfiore ne cavolini di Bruxelles; cereali integrali; frutta come uva, banane, albicocche; dolciumi come cioccolata e bevande zuccherine; tè e caffè. ✗redazione@lapagina.ch

Con l'estratto di pino contro le congestioni venose Una cattiva circolazione indica spesso congestioni venose. I disturbi che ne derivano sono efficacemente alleviati con un estratto naturale di pino. Con l'invecchiamento e la continua sovrasollecitazione, le pareti venose e arteriose vengono progressivamente indebolite. Frequentemente le conseguenze sono congestioni venose che causano stanchezza alle gambe. Il sangue circola male, si ha spesso una sensazione di freddo e un fastidioso formicolio a mani, piedi e gambe. Per questo tipo di disturbi c'è un aiuto naturale. Pygenol del Parroco Erborista Künzle contiene come principio attivo fondamentale il Pycnogenol, appartenente al gruppo dei flavonoidi e partico-

larmente efficace nell'eliminare i radicali liberi. Grazie a ciò, si ha un'azione protettiva sui vasi sanguigni ben definita, documentata da studi clinici internazionali. Grazie ai flavonoidi vegetali, Pygenol del Parroco Erborista Künzle si differenzia dai noti preparati a base di ippocastano. Il medicamento aiuta anche in caso di vene varicose. Sviluppa al meglio la propria azione con la regolare assunzione delle compresse per almeno uno-due mesi. La dose giornaliera dovrebbe essere di 2-3 compresse due vol-

te al giorno. Il preparato è utile alle persone di ogni età sia per la prevenzione che per il trattamento di problemi venosi già in corso. Il prodotto è normalmente ben tollerato anche con la contemporanea assunzione di altri medicinali (consultare il medico o il farmacista). È venduto in confezioni da 20 e 120 compresse. Per l'immediato sollievo dai disturbi dopo una lunga giornata lavorativa in cui si cammina e si sta a lungo in piedi, si raccomanda l'azione rinfrescante e vivificante di Pygenol Gel del-

l'Erborista Künzle, che contiene gli stessi principi attivi. Si consiglia di frizionare le gambe quotidianamente e più volte al giorno con questo gel che non unge e si assorbe velocemente. Ciò stimola l'irrorazione sanguigna della pelle. I prodotti Pygenol del Parroco Erborista Künzle sono disponibili presso farmacie e drogherie senza necessità di ricetta. Maggiori informazioni su www.kp-kuenzle.ch.


24 CRONACA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Rapinano una banca e perdono una parte del bottino Le persone che aspettavano l’autobus si vedono svolazzare intorno una pioggia di banconote Roba da matti! Confessiamo di esserci fatte un sacco di risate alla notizia di quello che vi stiamo per raccontare. Il teatro – perché se non fosse stata una notizia “teatrale” non l’avremmo raccontata – il teatro, dunque, è Ravenna, splendida città dell’Emilia Romagna che custodisce le spoglie mortali di Dante Alighieri, e più precisamente la centralissima filiale del Monte dei Paschi di Siena, dove di buon mattino due giovani si presentano alla cassa con il volto parzialmente coperto ma con un messaggio molto

chiaro: siamo armati, consegnaci i soldi e sbrigati. Il cassiere ci avrà pure pensato qualche secondo, ma poi opta per la vita, quindi raccoglie pacchi di banconote da piccolo e medio taglio e li consegna ai due malviventi che in gran parte li mettono in un borsone, altri pacchi se li portano via con le mani. I due escono e, per loro fortuna,

ritrovano lo scooter che avevano rubato a Bologna e che avevano parcheggiato qualche minuto prima davanti alla banca. Uno dei banditi consegna all’altro le mazzette di banconote che aveva preso, indossa il casco, accende il motore e poi, il tempo per il collega di salire a bordo con il borsone, e via di corsa. Il collega seduto dietro fa fatica a tenere il borsone, anche perché aveva messo qualche pacco di banconote in testa, coperte da un cappellino. Insomma, partiti a tutta birra, lo scooter sfreccia per via Gardini e s’immettono in via Guidone. Ovviamente parlottano tra di loro e ognuno può immaginare cosa si dicono: il colpo è andato a segno, hanno preso tanti soldi, forza, accelera ancora di più. Magari sarà stato un colpo di acceleratore, fatto sta che ciò che accade dopo lo sappiamo attraverso qualche flash. Il primo dei quali è la frase che una ragazza – tra le tante persone che erano in attesa dell’autobus – sente dire al passeggero dello scooter che in quel momento stava sfrecciando davanti a lei. Il passeggero ad un certo punto ha gridato all’altro: “Fermati, fermati, accidenti, ho perso il cappello…”. Col cappello svolazzavano in aria tante banconote di 10 e venti euro, uscite anche dal borsone. A quel punto una prima scena da ridere: i banditi si fermano e si mettono ad acchiappare le banconote che svolazzavano e a raccoglierle da terra, ma la stessa cosa cominciano a fare quelli che aspettavano l’autobus, che per fortuna non arrivava. Tutti a chinarsi per terra e a raccogliere biglietti da 10 e da 20. Seconda scena: i due banditi hanno raccolto un po’ di banco-

note e poi hanno pensato bene di dileguarsi per evitare di essere beccati dalla polizia. Allora, quelli che continuavano a raccogliere i soldi, magari avevano anche intenzione di ridarglieli, o forse no, visto che qualcuno raccoglieva facendo finta di niente, ma visto che “i proprietari” erano fuggiti, hanno capito e, raccolti tutti i soldi, si sono dileguati anche loro, prendendo via traverse. Secondo flash. Quando sono arrivati i poliziotti, non c’era per terra il becco di un quattrino e nessuno, tranne una vecchietta, di quelli che avevano assistito, interessati, alla scena. La vecchietta, avvicinandosi timidamente ai poliziotti, ha detto: “Io ho preso questa, ma sapeste quante ce ne volavano…”. Non si sa quanti dei 10-12 mila euro rubati sono rimasti nelle tasche dei due banditi e quanti sono finiti in quelle degli increduli cittadini in attesa dell’autobus, si sa però che quegli stessi cittadini che prima imprecavano perché l’autobus faceva ritardo si sono dileguati a piedi tra le vie traverse, dando una dimostrazione di alto senso civico e di forma fisica. I malviventi, a loro volta, si sono resi protagonisti involontari di una distribuzione gratuita di banconote, cosa che non accade tutti i giorni. L’unica loro speranza è che a loro sia rimasto qualcosa, può darsi pure che o la vecchietta abbia fornito qualche dettaglio in più o qualche videocamera abbia filmato la scena, loro, in questo caso, rischiano di essere beccati per qualche spicciolo, mentre – potrebbero dire – quei ladri se la sono svignata senza conseguenze, perché le banconote non erano state registrate e quindi non si può risalire all’identità del portatore. Ai banditi ben gli sta: ecco quel che succede a chi non fa le cose per bene! ✗redazione@lapagina.ch


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

VARIA 25

Microfono dʼoro Seconda edizione del festival multietnico e multiculturale con libertà di espressione linguistica organizza il Gruppo culturale italiano di Domat/Ems il 26 maggio 2012, ore 20.00 alla Mehrzweckhalle di Domat/Ems Saranno pre-selezionati 21 partecipanti, che si esibiranno in tre categorie: Cat. A giovanissimi da Cat. B giovani da Cat. C adulti da

0 13 18

a a anni

12 anni 17 anni in poi

La novità assoluta è la collaborazione con il Cantagiro italiano. Il vincitore del Microfono d’oro parteciperà senza ulteriori selezioni alle finali 2012 in Italia. Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d’orchestra, nonché cavaliere della musica comporrà per il vincitore una canzone da presentare alle selezioni svizzere dell’Eurosong. Presenterà Giancarlo Marini. La serata inizierà con l’esibizione della cantante grigionese Manuela Tuena e sarà arricchita da attrazioni, lotteria e ottima cucina. Le iscrizioni sono tuttora aperte. Contattateci, siamo disposti quotidianamente dalle ore 18.00 alle 19.00, n. cellulare: 004179 381 2939

Tantissimi auguri a Francesca Torre che il 16 aprile compie

60 anni

dal suo marito, i figli, i parenti e amici

APPUNTAMENTI Liceo Linguistico Basilea organizza

Una scuola...all’Opera - La Bohème opera in quattro atti domenica 22 aprile ore 18.00 presso

Liceo Linguistico Basilea - Margarethenstrasse 47, 4053 Basel La serata è a ingresso libero.

Istituto di Italianistica organizza

Studi e Ricerche Letteratura, Linguistica e Filologia italiana venerdì 13 aprile, ore 09.00 -16.15 presso

Istituto di Italianistica Basel Maiengasse 51, Seminarraum 0105

Tutte le persone interessate sono cordialmente invitate. La giornata si rivolge in particolare ai dottorandi e agli studenti degli ultimi semestri.


26 CRONACA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Aumentano le rimesse degli immigrati in Italia Lo dice la Fondazione Leone Moressa che rivela che erano 588 milioni 468 mila nel 2000 e 7 miliardi e mezzo nel 2011 Succede agli immigrati in Italia quel che è successo agli emigrati italiani all’estero: sono “l’arma segreta” della crescita economica dei Paesi di provenienza. Detta così, l’affermazione potrebbe sembrare incomprensibile, ma se si parla di rimesse tutto diventa più chiaro. Tra gli anni Cinquanta e Ottanta, fino ai Novanta, e già agli inizi del secolo scorso, le rimesse dei nostri connazionali all’estero hanno rappresentato un fattore di crescita e di “ricchezza” per tante famiglie in Italia, sia perché queste ricevevano soldi necessari per vivere meglio e per costruire o rinnovare la casa, sia perché erano soldi guadagnati all’estero e spesi in Italia. Ebbene, da alcuni anni accade la stessa cosa agli immigrati in Italia che, secondo le due organizzazioni che se ne occupano – la Caritas e l’Ismu – sono cinque milioni, esclusi quelli irregolari. Il Rapporto della Fondazione Leone Moressa, specializzata in economia dell’immigrazione, dice che nel 2011 le rimesse ufficiali sono state di 7 miliardi e 400 milioni, addirittura, malgrado la crisi economica, del 12,5% in più rispetto al 2010, che con 6 miliardi e mezzo di euro aveva fatto registrare una leggera fles-

sione rispetto al 2009 (6 miliardi e 700 milioni). Visto che “stiamo dando i numeri”, per completezza d’informazione, anche se i dati non sono quelli reali per una serie di motivi tra cui quanti immigrati c’erano allora, nel 2000 le rimesse degli immigrati verso i loro Paesi ammontavano a 588.468.000. Da allora, come si può immaginare, progressivamente aumentate. Da questi dati si possono trarre due domande, che sono altrettante considerazioni. La prima è, come abbiamo detto, che le rimesse sono aumentate malgrado la crisi. Perché? Semplice: sono aumentati

gli immigrati. In realtà la risposta è incompleta, perché se è vero che sono aumentati gli immigrati, è vero anche che altri sono i motivi di quest’aumento. Innanzitutto – e lo sottolinea Valeria Benvenuti, ricercatrice della Fondazione Moressa – perché è stata facilitata l’intermediazione monetaria. Con la costituzione delle agenzie di money transfer è stato possibile trasferire le rimesse nei Paesi di provenienza degli immigrati, con il sistema del pagamento in Italia e della ricezione del corrispondente in valuta locale nei Paesi di provenienza. In secondo luogo, con questa opportunità, i soldi arrivano direttamente alla persona a cui sono destinati, quindi i soldi vengono utilizzati dalle famiglie che ne hanno bisogno per vivere e per migliorare le loro condizioni. C’è anche da dire che molti immigrati investono nei loro Paesi perché col cambio possono fare cose che non potrebbero fare in Italia. Infine, da tutto questo, ne deriva che anche il Paese di provenienza se ne avvantaggia, in quanto sono soldi provenienti dall’estero e che vengono spesi in loco, quindi a vantaggio dell’economia nazionale. Una volta c’erano anche in Svizzera le agenzie di cambio. Come ognuno sa, ce ne sono anche adesso, ma prima erano più numerose, proprio perché le rimesse dei connazionali verso l’Italia erano molte di più.

Certo – e ognuno se ne ricorda benissimo ancora oggi – ogni tanto qualcuno spariva con la raccolta di ingenti somme di danaro, specie in occasione delle festività. Succede anche agli immigrati in Italia, ma questo è un altro discorso. Oggi le rimesse dei nostri connazionali sono ridotte rispetto a una volta per una serie di ragioni, tra cui l’integrazione, che fa sì che per esempio il connazionale in Svizzera investe non più in Italia, ma qui, dove vive. Il 1998 è stato l’anno in cui le rimesse dei connazionali all’estero sono state pari alle rimesse degli immigrati in Italia, poche le une e le altre, seppure per motivi uguali e contrari. Ecco la seconda considerazione: le rimesse degli immigrati sono inferiori – a parità di presenze – là dove l’integrazione è maggiore. In linea generale, gli immigrati che vivono nel Nord mandano meno soldi nei loro Paesi, proprio perché, essendo più integrati e pensando magari di vivere in Italia per sempre, i soldi li usano dove vivono. Gl’immigrati che vivono nel Sud, invece, mandano di più, in proporzioni al numero, proprio perché vedono precarietà e anche difficoltà, per cui pensano più al rientro che a vivere stabilmente in Italia. In sostanza i fenomeni migratori, magari con tempi differenti, obbediscono a delle leggi che vanno al di là della provenienza e della differenza di cultura e di religione. Per la cronaca, c’è un numero difficilmente quantificabile di immigrati che manda soldi in maniera informale, cioè attraverso familiari, parenti, amici, corrieri alternativi. C’è chi dice che la quantità di danaro inviato attraverso queste vie private (ma non illegali) è pari a quella ufficiale. Ancora per la cronaca, i cinesi sono quelli che mandano più soldi (sempre quelli ufficialmente tracciabili) con oltre 2 miliardi e mezzo, poi vengono i rumeni con quasi 900 milioni; seguono i filippini, i marocchini, i bengalesi e i senegalesi.


RECENSIONI 27

IN LIBRERIA Nel tempo di mezzo Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull'Isola di Sardegna - "una zattera in mezzo al Mediterraneo" - nel 1943, l'anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome,

ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l'ha condotto fin li. A Nuoro trova ad attenderlo il nonno, Michele Angelo maestro del ferro, che gli farà da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto

11 aprile 2012 • la Pagina

sua zia Marianna, che vede nell'inaspettato arrivo del nipote l'opportunità per riscattare un'esistenza puntellata dalla malasorte. • Marcello Fois • Nel tempo di mezzo • Einaudi • pp. 263 • Fr. 30.-

L’ultima eclissi San Francisco. Durante un'eclissi totale di sole, un violentissimo terremoto scuote la città, che viene ridotta a un cumulo di macerie. E purtroppo non si tratta di un disastro isolato: nello stesso momento, infatti, l'intera costa occidentale del continente americano, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, è

colpita da una serie di calamità naturali... Okinawa. Karen Grace, un'antropologa di fama mondiale, non crede ai suoi occhi: al largo del Giappone sono emerse due enormi piramidi di metallo, coperte d'iscrizioni in una lingua sconosciuta. E, all'interno di una di esse, Karen trova un manufatto a forma di

stella, realizzato con un materiale impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate e che possiede proprietà sconcertanti... Oceano Pacifico. • James Rollins • L'ultima eclissi • Nord • pp 450 • Fr. 30.-

La città perduta dei Templari Dopo aver ritrovato il leggendario medaglione di Montségur in un'antica cappella siriana, Finn McGuire deve fare i conti con una serie di omicidi. I mandanti appartengono a un gruppo di discendenti delle SS, conosciuti come I Sette, che non si fermeranno di fronte a nulla pur di entrare in possesso del prezioso ciondolo e del Santo Graal. Caedmon Aisquith, ex ufficiale del

MI5, una sezione dei servizi segreti inglesi di controspionaggio, è uno studioso esperto di Cavalieri templari ed è certo che I Sette abbiano un unico desiderio: ottenere il Santo Graal per far resuscitare il Terzo Reich. Caedmon e Finn dovranno unire le proprie forze per giungere per primi nel luogo in cui si trova la pericolosissima reliquia e impedire così un ulteriore spargimento di

Tre volte all’alba Tre storie. Tre incontri. Tre episodi in cui scivolano personaggi che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo sfondo della hall di un hotel. L’albeggiare che annuncia, per tre volte, l’insistenza di un sentimento. “Nell’ultimo romanzo che ho scritto, Mr Gwyn, si accenna, a un certo punto, a un piccolo libro scritto da un angloindiano, Akash Narayan, e intitolato Tre volte all’alba. Si tratta natural-

mente di un libro immaginario, ma nelle immaginarie vicende là raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario. Il fatto è che mentre scrivevo quelle pagine mi è venuta voglia di scrivere anche quel piccolo libro… • Alessandro Baricco • Tre volte all'alba • Feltrinelli • pp. 94 • Fr. 15.-

sangue, una corsa che li porterà dal Louvre a una cittadella medievale nei Pirenei. La posta in gioco è alta perché in caso di fallimento le sorti dell'umanità saranno a rischio... • C.M. Palov • La città perduta dei Templari • Mondadori • pp 428 • Fr. 15.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Fai bei sogni (Gramellini) 2°- Regina di Pomerania (Camilleri) 3°- Tre volte all’alba (Baricco)

Narrativa straniera 1°- Il prigioniero del cielo (Zafòn) 2°- La voce invisibile del vento (Sànchez) 3°- La città perduta dei templari (Palov)

Saggistica 1°- La casa sopra i portici (Verdone) 2°- Neanche con un morso (Insinna) 3°- Spudorati, la grande beffa (Giordano)

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28 SPORT

LA PAGINA • 11 APRILE 2012

Commento al campionato

Sorpasso bianconero La Juventus ritorna sola in vetta, la Lazio consolida il terzo posto, accesa la lotta per la salvezza Dopo la doppia sfida con il Barcellona e dopo essere scivolati al secondo posto, il Milan rischia di rimanere alla fine della stagione con un pugno di mosche in mano. È stata una settimana da incubo: Fuori meritatamente dall’Europa, anche in campionato i rossoneri hanno buttato alle ortiche il vantaggio di quattro punti sulla Juventus. Dopo il pareggio di Catania è arrivata addirittura la sconfitta interna contro la Fiorentina. Dimezzata dagli infortuni, la squadra di Allegri ha evidenziato anche una stanchezza psicofisica e una difesa che ha spesso traballato. Non si è lasciata sfuggire l’occasione la Juventus, che contro Napoli e Palermo si è dimostrata in ottima forma, sia fisica sia psichica e ha ritrovato la vetta in solitudine. I bianconeri ritornano così favoriti per lo scudetto, nonostante il Milan abbia un calendario sulla carta apparentemente favorevole. Il Milan ha sbagliato la gestione della fase importante della stagione. Allegri ha rischiato, per amor di campionato, Thiago Silva che si è infortunato ed è venuto a mancare contro il

Barcellona e ha inserito Pato, convalescente, nel ritorno al Camp Nou, quando la partita era compromessa. Resta un rebus l’infermeria troppo affollata per infortuni (a parte Gattuso e Cassano) in questa fase cruciale. L’Europa non ha giovato alla squadra. La sfida persa dignitosamente contro il Barcellona è stato un colpo molto forte all’autostima dei giocatori e ha assorbito molte energie fisiche e mentali. Gli sforzi hanno avuto conseguenze nella sconfitta contro la Fiorentina, dove il Milan è apparso svuotato, stanco e tatticamente spaesato. La lotta

Lunedì 16 aprile 2012 sarà celebrata una messa in memoria di

Carmela Serluca Tuozzo presso la Missione Cattolica di Zurigo. La funzione avrà inizio alle ore 19.00. Si ringraziano tutti coloro che prenderanno parte alla celebrazione.

per lo scudetto rimane comunque avvincente. Un punto da recuperare in sette partite non è poi un’impresa. Ma la Juventus è in stato di grazia, scoppia di salute e ha tutto l’organico a disposizione di Conte. Se nel turno infrasettimanale riuscisse a mantenere il vantaggio contro una lanciatissima Lazio, per la Vecchia Signora si prospetta un finale in discesa, per coronare con lo scudetto l’ottimo lavoro svolto dallo staff juventino. Per il terzo posto la Lazio ha fatto un passo da gigante battendo nello scontro diretto il Napoli. Rimane a tre punti l’Udinese, ritornata alla vittoria dopo un periodo di appannamento, a contendere l’accesso alla Champions League ai biancocelesti. Scontro diretto tra le due alla 35° giornata a Udine. Al Napoli resta la finale di Coppa Italia (contro la Juventus) per salvare una stagione, che altrimenti sarà deludente, poiché il terzo posto si è allontanato. Dopo il flop contro la Juve, la sconfitta contro la Lazio è un segno che i giocatori del Napoli sono in flessione e c’è il ri-

schio di non avere più stimoli dopo una stagione logorante. Addirittura fuori dall’Europa ci potrebbero restare Roma e Inter. La sconfitta subita a Lecce dai giallorossi è un’altra occasione sciupata per avvicinarsi ai rivali cittadini. Alla Roma si fa ora il bilancio del progetto messo su dalla gestione americana e si può parlare già di fallimento. Luis Enrique non ha intenzione di dimettersi, ma per la nuova stagione dovrà essere disegnata una Roma adatta alla sua filosofia. All’Inter neanche il terzo allenatore, il giovane Stramaccioni, riesce a dare continuità ai risultati e dunque si guarda ormai alla prossima stagione, dove sarà inevitabile la rifondazione di una squadra logora. In coda il Cesena è condannato alla Serie B e non gli resta che onorare il campionato. La salvezza sarebbe un miracolo. Anche il Novara perde terreno nei confronti del Lecce e del Parma e i dieci punti di distacco dal quart’ultimo posto sono incolmabili per una squadra che dà tutto in campo, ma raccoglie poco in merito a quanto profuso. Diversa la situazione per il Lecce, che dopo la splendida vittoria contro la Roma avvicina il Parma. Quasi salvi Siena e Palermo, la lotta per non retrocedere si stringe a sette squadre racchiuse in sette punti. Nelle ultime sette giornate non saranno ammesse distrazioni tra squadre equilibrate e ogni punto potrà essere decisivo. Il calendario offrirà scontri diretti, redendo affascinante la lotta per evitare la B.

GAETANO SCOPELLITI


modA 29

11 aprile 2012 • la Pagina

Eccentrico uomo A fiori, con foulard e cappelli con bon bon: così veste l’uomo della prossima primavera estate!

Ormai è chiaro che per questa primavera-estate sarà tutto un fiorir di fantasie e colori, che lascia pensare ad una moda fresca, allegra, mai monotona e con un pizzico di originalità. Questo trend non riguarda però solo la moda femminile, che solitamente è quella con cui ci si può divertire di più, ma quest’anno anche l’uomo può concedersi quache sfizio, osando indossare qualcosa di particolare, originale se non addirittura eccentrico. A cominciare dalle scarpe. La parola "vintage", in voga da qualche tempo, domina anche la moda uomo. Per esempio è vintage la collezione scarpe uomo primavera-estate 2012 di Sal&Pep&. Il marchio ha creato una collezione senza dubbio originale, se non addirittura provocatoria con uno stile che guarda al passato stravolgendo, in questo modo, le regole per la moda uomo, come siamo abituati a pensarla e vederla. Scarpe decisamente originali e cariche di energia: alcuni modelli hanno inserti che richiamano la cravatta a righe oblique, tra i must della moda uomo! Non mancano poi tanti colori vivaci e fluo come il giallo, il fucsia ed il verde. Di certo queste calzature non sono adatte a tutti ma solo a chi è davvero amante delle provocazioni e non teme di essere al centro dell’ attenzione, almeno per un po’. Sal&Pep& non si è sbizzarrita solo con le fantasie ma anche con i materiali

utilizzati: denim, corda, lino e cotone, pelle e nylon; da notare che molti dei tessuti sono dipinti a mano. Sulla stessa scia anche l’abbigliamento di alcuni grandi stilisti come Alexander McQueen che ha vestito i suoi modelli con delle giacche eccentriche, tessuti lucidi e insoliti, rigati più o meno spessi e accoppiati a tessuti quadrettati, fino ad una giacca infiammata su sfondo nero, insomma tutto per non passare inosservati! Dai toni meno accesi, ma sempre su una linea dai toni provocatori, Burberry Prorsum crea una linea dai colori quasi autunnali come rosso, terra, ocra, arancio, indaco, oro, granato e cioccolato. Tantissimi e anche molto diversi tra loro i tessuti utilizzati, leggeri e morbidi come il lino; più classici e pesanti come la pelle impreziositi però dalle decorazioni artigianali, parka, maglie all’uncinetto ed etnici come la rafia. Anche gli accessori non sfuggono da questo gioco provocatorio, i modelli che hanno sfilato per la collezione di questa primavera-estate erano accessoriati di grandi borse, portate a mano o sotto braccio come quelle femminili. Inoltre, tutti i modelli portavano

uno sbarazzino berretto con visiera e pon pon. Etro veste d’oro il suo uomo e gli fa scivolare sul collo un foulard. Motivi esotici su sfondi scuri per la maison Moschino dove le giacche, le camicie e i pantaloni rivivono in stile hawaiano, con palme e fiori rossi e turchesi. Grafismi orientali come tatoo, colori forti per le maglie, borchie, pelle dell’uomo Richmond che ai piedi indossa insoliti mocassini turchesi, fucsia e giallo ocra. A mantenere uno stile sobrio, lineare, senza eccessi e sempre impeccabile ci pensano case di moda come Armani che va sempre oltre ciò che detta la tendenza e veste l’uomo con delle linee leggere, morbide con colori dai toni ghiacciati riscoprendo l’uomo con il sex appeal di un tempo: giacche leggere che si allaccia-

no con un solo bottone, cravatte a pattern regolari, maglioncini di filo a scacchi, camicie chiare, tessuti pregiati come il crepe e la seta. Semplice ma ricercato allo stesso tempo. “Io sostengo che vanno realizzate cose che piacciono al pubblico, e non sfilate per vendere accessori. Basta con la moda baraccona. È un insulto al genere maschile perchè gli uomini si devono vestire da uomini” sostiene Giorgio Armani. E come non essere d'accordo?

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30 CRONACA LA PAGINA • 11 APRILE 2012

La Procura di Roma riapre il caso di Emanuela Orlandi E’ uscito il libro scritto da Pietro Orlandi e dal giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Peronaci che riapre il caso E’ uscito il libro scritto da Pietro Orlandi con il giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronaci, e intitolato “Mia sorella Emanuela”. Come si può facilmente immaginare dal titolo, si parla della scomparsa di Emanuela Orlandi, cittadina dello Stato del Vaticano, avvenuta il 22 giugno del 1983. Emanuela aveva 15 anni e della sua scomparsa non si è saputo mai la verità. Ora il fratello, a distanza di quasi trent’anni, continua a chiedere cosa è successo quella sera di giugno alle ore 19, a Roma. Del caso si occupò subito la magistratura italiana (Il Vaticano in genere si appoggia, appunto, sulla magistratura italiana quando i casi vanno oltre i confini del piccolo Stato pontificio) ma non si è mai arrivato ad una conclusione. Si è riusciti a stabilire certezze su alcuni punti, ma poi c’è il buio. Ora, il libro ripropone alcuni approfondimenti. La tesi, infatti, è un’opinione del cardinale Re, ex prefetto della Congregazione dei vescovi e allora assessore della Segreteria di Stato del Vaticano. Ecco quello che ha detto il cardinale a Pietro Orlandi: “Non escludo che i responsabili dell’attentato a Papa Wojtyla del 13 maggio 1981, i Paesi dell’Est,

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abbiano rapito Emanuela per impedire ad Alì Agca di fare i nomi dei mandanti, promettendogli la libertà. Orlandi, mi intenda bene: questa è soltanto la mia idea”. Un’idea per nulla campata in aria, perché Emanuela era figlia di un impiegato che non aveva risorse, perché il rapimento avvenne un paio di anni dopo l’attentato al Papa, perché l’idea di scambiare la libertà di Alì Agca con quella di Emanuela Orlandi ha una sua logica. Ci si potrebbe chiedere: come sarebbe avvenuto lo scambio? Beh, sarebbe stata la cosa più semplice, l’importante era tenere lontani i mandanti dell’attentato, peraltro noti, cioè i Paesi dell’Est, e il rapimento era un messaggio a Alì Agca in prigione. Pietro Orlandi, qualche tempo dopo aver parlato con Alì Agca, ormai libero in Turchia, e aver saputo da lui che chi poteva saperne di più era proprio il cardinale Re, ritornò dal cardinale, che gli consigliò di lasciar perdere. La stessa risposta Pietro Orlandi l’ha ricevuta dal procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capalbo, che gli ha risposto: “Ma no, Agca… Riparlare di lui dopo tanti anni? A che serve? Guardi, non è proprio il caso…”. Insomma, nessuno ha più voglia di parlare di

Emanuela Orlandi, forse perché le ricerche e la verità sono diventate troppo complicate. A riaprire il caso di Emanuela fu, qualche anno addietro, Sabrina Minardi, all’epoca (anni ottanta) compagna del boss della Magliana, Renato De Pedis. e questa è la sua verità. Poche ore dopo il suo rapimento, Emanuela è su un’auto guidata da Sergio Virtù, seguita da una con Renato De Pedis e la Minardi. Emanuela poi viene affidata ad una donna, Daniela Mobili, per alcuni mesi. In seguito, Sabrina, accompagnata da Sergio Virtù, prende in consegna Emanuela da una governante di Daniela Mobili. A sua volta consegna la ragazza ad un uomo vestito da prete. A questo punto c’è il buio, anche se Sabrina Minardi ritiene che il corpo di Emanuela, chiuso in un sacco, sia stato sepolto in un cantiere da Renato De Pretis, il quale, nel 1990, fu assassinato in piena Roma e sepolto nella Basilica di Sant’Apollinare, pare perché fosse un benefattore, ma restato lì anche quando si scoprì che era stato un delinquente. Ritornando a Pietro Orlandi, questi ha chiesto ad alcuni alti prelati in Vaticano di riaprire l’indagine. Secondo lui, infatti, a voler vederci più chiaramen-

te in quello che è diventato uno dei misteri più oscuri degli anni ottanta pare sia stato il segretario del Papa, don Georg Gänswein, che ha chiesto una relazione a padre Federico Lombardi, portavoce di Benedetto XVI. Intanto, la procura di Roma, dopo aver chiesto ed ottenuto di poter riesumare la salma di Renato De Pedis nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare, per bocca del procuratore aggiunto Giancarlo Capalbo ha fatto sapere che tutto sommato non era necessario procedere alla riesumazione del corpo. Qualcuno, infatti, aveva fatto l’ipotesi che il cadavere di Emanuela fosse stato sepolto nella cripta dove riposa Renato De Pedis. Si comprende come la marcia indietro del vice procuratore abbia suscitato interrogativi. A scioglierli è stato il procuratore capo, Giuseppe Pignatone, che un paio di giorni dopo ha avocato a sé l’inchiesta, affermando che si procederà alla riesumazione del cadavere, sconfessando il vice Giancarlo Capalbo, e facendo intendere che la Procura sta preparando le rogatorie internazionali per poter interrogare il cardinale Re ed altri prelati che in qualche modo, all’epoca, potevano essere venuti a conoscenza di qualche dettaglio o di qualche ipotesi su quel mistero. Che è uno dei tanti misteri italiani, uno dei più importanti perché, se è vera l’ipotesi del sequestro per lo scambio della libertà di Emanuela con Alì Agca, ad averlo progettato e attuato non sarebbe un delinquente qualunque, ma personaggi dietro cui hanno operato personaggi stranieri altolocati. ✗redazione@lapagina.ch


Turismo 31

11 aprile 2012 • la Pagina

Thailandia

Messico

Brasile Cuba

Egitto

California

Si vola al caldo I 6 posti al caldo più gettonati dai turisti Trascorse le vacanze di pasqua, la successiva tappa del viaggiatore è organizzare le vacanze dell’estate. Ma per chi invece, stufo della stagione fredda, fatta di giornate brevi, buie, piovose o addirittura nevose, l’unica immagine che riesce a realizzare nella mente è quella di spiagge bianche con palme, mare cristallino con tanto di pesciolini che normalmente si trovano negli acquari, non resta che anticipare le ferie e partire subito. Il desiderio di caldo e di esotico può essere soddisfatto anche adesso scegliendo quelle destinazioni che lo permettono per gran parte dell’anno. Sono in tutto sei le località turistiche che corrispondono a questi requisiti e che risultano le più gettonate. Prima di tutto l’Egitto. Qui ci si può rilassare e godere delle bellezze paesaggistiche addirittura con una bella crociera sul Nilo a cui, per i più esigenti, si può aggiungere qualche giorno sul Mar Rosso. Unire il relax alla cultura

è facile in Egitto perché oltre ai confort della crociera, si può sfruttare la mobilità del mezzo che permette di visitare luoghi come l'antica capitale dell'Egitto, Tebe e i templi più belli del Nilo. Chi invece dell’Egitto vuole solo godere dell’aspetto relax basta scegliere tra Sharm el Sheik, Marsa Alam e Hurgada. Da non perdere le meravigliose escursioni possibili: dal Monte Sinai alla riserva naturale di Ras Mohammed. Poi c’è Cuba, anche se il periodo migliore inizia a gennaio, sia per il clima che per i prezzi più bassi. Anche qui, come nel Mar Rosso, si può scegliere di soggiornare all'Havana o a Varadero, oppure associare alla città, un soggiorno al mare. A un’ora di volo da Cuba, il Messico col mare caraibico e i siti archeologici: il Messico è questo e molto di più. Nella Riviera Maya, che si estende per 180 chilometri lungo la penisola dello Yucatan, potete trovare spiagge da sogno. Il tanto sognato Brasile. Chi

ama il Sud America non può mancare una visita in questo paese. A parte Rio de Janeiro, famosa in tutto il mondo per essere la capitale del Carnevale più pazzo al mondo, da non perdere anche la bellissima Salvador di Bahia, il cuore nero del Brasile. Per una vacanza di mare, non potete perdervi due tra le più belle località di questa nazione: Forteleza e Recife. Tra le più gettonate anche la California. Qui caldo sì, ma senza mare. Il divertimento però non manca di certo. Un viaggio nelle terre d'ovest, tra l'Oceano Pacifico e il deserto, verso la capitale mondiale del divertimento e del gioco d'azzardo: Las Vegas e se proprio non si può stare senza mare, si può stare a Los Angeles per godere delle sue spiagge.

Se l’idea dell’esotico, dell’oriente e della filosofia orientale vi stuzzica, andate in Thailandia. Qui, Bangkok ha ormai perso molto del suo fascino antico, ma per gli occidentali mantiene sempre un'aura di misticismo che affascina e colpisce. A Bangkok c'è l'imbarazzo della scelta in fatto di hotel, dai più lussuosi fino alle bettole da pochi euro a notte. Phuket è una delle mete più conosciute della Thailandia, con mare e spiagge indimenticabili che sono state il set di numerosi film, come The Beach, con Leonardo di Caprio .


32 PETIZIONE

la Pagina • 11 aprile 2012

Firmiamo tutti contro la

Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto Partecipa anche tu.

al Ministro dell'Interno Alain Berset

PETIZIONE

alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga

dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE

<<Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti.>> IL COMITATO PROMOTORE

1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa

Ringraziamo La Pagina e RADIO LORA che si son messi a disposizione per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni, telefonate 076-387 39 38 - 043-322 17 17

Angelo Tinari, Pres. COMITATO PROMOTORE


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Cena a buffet Crostino di melanzana Ingredienti Filoncini di pane Melanzane Pomodorini Mozzarella Semi di sesamo Olio evo Sale e pepe qb Procedimento Tagliare il filoncino a fette, in

modo che vengano delle rondelle di pane. Queste saranno la base dei crostini. Friggere in una padella antiaderente le fettine di melanzana (tagliate più o meno della stessa grandezza del pane), appena pronte ripassarle nei semi di sesamo e sistemarle

Mini panettoni farciti Ingredienti: 1 kg di farina 5 uova 1 yogurt naturale (125 ml) 250 gr di burro 50 gr di lievito di birra sale un pizzico 1 cucchiaio di zucchero Procedimento: Mescolate accuratamente insieme tutti gli ingredienti lavorando bene l'impasto, fino ad ottenere un composto morbido, ma compatto. Date una forma a palla e metterlo a lievitare per circa una mezz'ora o fino a che non avrà raddoppia-

to il suo volume originario. Raggiunto il volume giusto, rilavorate l’impasto per un paio di minuti e poi dividetelo in pezzetti che matterete dentro gli stampi da muffins. Lasciar riposare finchè non avrà nuovamente raddoppiato il suo volume. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180° e, appena raggiunto il volume adeguato, infornate il tutto per 15 minuti. Controllate che abbiano raggiunto una bella doratura in superficie, estreteli e metteteli a raffreddare prima di farcirli.

Una volta freddi, tagliare la calotta superiore e procedere allo svuotamento. Infine farcirli con gli ingredienti che preferite e richiuderli con la parte superiore.

Fagotti di prosciutto Ingredienti (8 fagottini): 8 fette di prosciutto crudo 150 gr di caprino 80 gr di formaggio morbido tipo philadelfia 30 gr di Emmental grattugiato Qualche fetta di salamino 10 olive verdi 1 ciuffetto di maggiorana 2 foglie di porro per legare Procedimento: Tagliare il salame a dadini molto piccoli e tritare le olive. In una ciotola unire il caprino, il philadelfia e l’emmental

grattugiato, amalgamare bene i formaggi quindi unire il trito di olive, la maggiorana anch’essa tritata e il salame, aggiustare di sale e pepe. Mescolare molto bene per amalgamare il tutto. Farcire con il composto ottenuto le fette di prosciutto crudo e chiuderle a pacchettino. Sbollentare le foglie di porro per 1-2 minuti, passarle subito nell’acqua fredda per fermare il colore, tagliarle a striscioline e legare i pacchettini come fagottini.

sopra ogni fetta di pane. Concludere con un pomodorino tagliato a metà con sopra una fetta di mozzarella. Mettere in forno il tempo che la mozzarella si sciolga. Salare e pepare a piacimento.


07.55 Automobilismo: Formula 1 GP Cina prove 09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Film – The Glenn Miller Story 13.50 Documentario 14.40 Basket: Finale di Coppa Svizzera 2012 femminile 16.35 Pattinaggio artistico: Mondiali 2012 diretta 17.15 Basket: Finale di Coppa Svizzera 2012 19.30 Hockey su ghiaccio 22.45 Sportsera 23.00 Insieme 23.10 Tf – Desperate Housewives 01.15 Il Quotidiano 01.40 Festa mobile

RSI La 1

21.10

07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Tf – Finalmente arriva Kalle 10.46 Film – Il tempo delle mele 11.39 Tgcom 11.40 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.10 Info. – Verissimo 17.30 Tf – Starter Wife 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.30 Tg5 Notte 00.59 Meteo 5 01.00 Show – Striscia la notizia

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Elle Woods è ormai una giovane avvocatessa di successo in un importante studio legale. Inoltre fervono i preparativi per il matrimonio con il suo Emmett. Ma una ferale notizia sconvolge la sua vita perfetta: i cani della stessa razza del suo amato chihuahua Bruiser vengono utilizzati per la sperimentazione dei cosmetici. Elle decide di portare avanti una battaglia per i diritti degli animali, ma viene licenziata poiché l'azienda contro cui si sta battendo è una delle migliori clienti dello studio legale. Per raggiungere il suo obiettivo decide allora di andare a Washington per scalare le vette della politica e combattere così le leggi contro gli animali.

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 07.30 Automobilismo: Formula 1 GP Cina prove 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music – London Live 15.40 Guardami 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.35 Tf – Il clown 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – Castle 21.45 Tf – Body of Proof 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Una bionda in carriera

06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Miss Italia 14.40 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Avevo un cuore che ti amava tanto 23.50 Di che talento sei? 00.35 Tg 1 00.45 Che tempo fa 00.50 Cinematografo 01.50 Film – Dalla parte giusta

rin n o v i a

APRILE

10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – Miss Agathe, con lei non si scherza 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Genitori all'improvviso (commedia) 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.40 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.10 Film – Una bionda in carriera (commedia)

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14 SABATO

LA PAGINA • 11 APRILE 2012

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34 TELEVISIONE

07.30 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.00 America's Cup - Napoli 15.55 Film – Blue Crush 16.52 Tgcom 16.55 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.30 Film – Scooby Doo 2: Mostri Scatenati 20.27 Tgcom 20.30 Meteo 21.10 Film – Alvin Superstar 2 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 22.55 Film – Il gigante di ferro 23.52 Tgcom 23.55 Meteo 00.45 Studio Sport XXL 01.45 Show – Poker1mania 02.40 Mediashopping 02.55 Tf – Baywatch 05.55 Mediashopping 06.10 Tf – Aaron Stone 06.35 Mediashopping

06.00 Fuori orario 07.35 Film – Amore sotto coperta (commedia) 09.15 Paese Reale 10.15 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Rai Educational 16.50 Tg 3 L.I.S. 16.55 Rai Educational 17.45 Rai Sport Calcio Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Ulisse 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione

Rete 06.25 Mediashopping 07.15 Tf – Magnum P.I. 08.20 Cult. – Vivere meglio 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 15.45 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Tf – The Mentalist 23.50 Film – Martha M. Diario di un omicidio 00.36 Tgcom 00.39 Meteo 01.40 Tg 4 Night News 02.03 Show – Ieri e oggi in tv 03.40 Mediashopping 03.57 Film – Amico, stammi lontano almeno un palmo... libero da divieti


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CINEMA 35

Glenn Close è Albert La Close si fa uomo e sfiora l’Oscar con la delicata tematica dell’omosessualità femminile. Albert Nobbs sarà visibile in Svizzera dal 19 aprile Celebre la sua interpretazione in „Attrazione fatale“ con Michael Douglas, quando veste i panni di una sensualissima e spietata donna in carriera, Glenn Close mette da parte i tacchi per indossare gli abiti più sobri e meno fatali di Albert Nobbs, un cameriere capace e affidabile. Non è la prima volta che la Close interpreta questo ruolo, lo ha già fatto in teatro qualche tempo fa, nel 1982, e da quel momento l’attrice è rimasta così legata al personaggio tanto che lo ha riportato in vita sul grande schermo. Un’interpretazione che le è valsa la nomination all’Oscar, perso per un soffio. Non dimentichiamoci, però, che si trovava a competere con la Lady di ferro di Meryl Streep. Ad ogni modo la sua interpretazione non è passata inosservata e non sono certo mancati gli apprezzamenti. La Close aveva amato fin da subito la storia di questo cameriere di un hotel di Dublino del primo novecento che decide di fare credere a tutti di essere un uomo pur di avere una carriera leggermente migliore di quella prospettata alle donne di servizio e guadagnare tanto da aprire successivamente una propria attività, una tabaccheria. Tratto dall'omonimo racconto breve dell'irlandese George Moore, Albert Nobbs di Rodrigo Garcìa, è un progetto riuscito per la volontà e la caparbietà di Glenn Close che, come abbiamo detto, dopo aver interpretato il personaggio a teatro ha tentato in tutti i modi di realizzare un film: „inseguo questo personaggio da quasi trenta anni. Lo interpretai a Broadway nel 1982, da allora ho fatto di tutto come attrice, ma non ho mai smesso di pensarci, tanto che, stavolta, ho voluto partecipare alla sceneggiatura ed esser-

ci come produttrice, alla mia età i bei ruoli devi cercarteli, te ne offrono ben pochi. Credo che Albert sia un grande personaggio e la storia, in tutta la sua disarmante semplicità, è molto potente dal punto di vista emotivo“, spiega l’attrice. Da allora all'inizio delle riprese, partite nello scorso dicembre, sono passati quasi trent'anni. Un lasso di tempo che spiega bene quanto questo film stesse a cuore alla Close che è affiancata da un grandissimo cast fatto sia di attori affermati come Brendan Gleeson che da attori giovanissimi come Mia Wasikowska e Aaron Johnson. La trama, quindi, ruota attorno alla storia di Albert, cameriere in un grande albergo della capitale irlandese. Albert è un tipo di poche parole, ma che svolge il suo lavoro in maniera impeccabile nell’albergo che sembra corrispondere a tutto il suo mondo. La sua vita tranquilla viene però sconvolta dall'arrivo in albergo di Hubert Page, un pittore col quale Albert è costretto a dividere la stanza. Hubert scopre subito che Albert in realtà è una donna, ma invece che rivelarsi una minaccia, si rivela un evento positivo perché in realtà Hubert è una donna che si finge uomo, proprio come Albert. Finalmente qualcuno con cui parlare, condividere ricordi ed esperienze e al quale confessare sogni e speranze come il fatto che Albert sta risparmiando fino all'ultimo scellino per poter rilevare un'attività commerciale da gestire possibilmente insieme ad

una compagna, seguendo appunto l'esempio incoraggiante di Hubert, che dopo essere stata la moglie maltrattata di un imbianchino, ha cambiato vita ed è felicemente accompagnata ad una simpatica sarta. Albert spera di poter fare altrettanto e, magari

vincendo un po' la sua timidezza, dichiarare i suoi sentimenti alla cameriera Ellen, interpretata da Mia Wasikowska. Certo non si vedono spesso film di ambientazione storica che guardano da vicino le problematiche legate alla tematica dell’omosessualità femminile. Forse è anche questo aspetto che ha reso il film meno apprezzabile di quanto invece sarebbe dovuto essere sia per la delicatezza con cui si affronta la tematica che per il personaggio così amato dall’attrice.


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DOMENICA

22.40

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Edward Wilson è un patriota che conosce il significato e il valore della parola segretezza, e che ha fatto della discrezione la sua ragione di vita, dopo una tragica e privilegiata infanzia. In virtù della sua intelligenza, della sua reputazione immacolata e della sua incrollabile fiducia nei valori fondanti dell'America, Wilson diventa il candidato ideale ad una carriera nel mondo dello spionaggio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il giovane idealista viene assunto presso l'Ufficio Servizi Strategici, antesignano della CIA, una decisione che cambierà per sempre il corso della sua vita e modificherà la configurazione geopolitica del mondo fino ai giorni nostri. Essendo uno dei fondatori della CIA, e lavorando nel cuore dell'organizzazione dove la doppiezza è una dote fondamentale e dove nulla è quello che sembra, l'idealismo di Wilson verrà lentamente eroso dalla sua natura sempre più sospettosa che rispecchia un mondo che sta per entrare nella decennale paranoia della Guerra Fredda.

07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.01 Film – Due padri di troppo (commedia) 10.55 TgCom 10.58 Meteo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Essenza d'amore 16.05 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show - Paperissima Sprint 21.11 Film –Titanic 22.05 TgCom 01.00 Tg 5 notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show - Paperissima Sprint

rin n o v i a

RSI La 1

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – The altest buzz 09.25 Tf – Battle Dance 55 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.30 A come Avventura 10.50 Automobilismo: Forumula 1 GP Cina 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.30 Automobilismo: Forumula 1 GP Cina sintesi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii - Five-0 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The Good Shepherd L'ombra del potere

ABBONAT I 043 322 17 17

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08.50 Automobilismo: Forumula 1 GP Cina diretta 10.40 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Basket: Finale Coppa Svizzera 2012 maschile 12.30 UEFA Euro 2012 13.30 Sport non Stop 13.55 Calcio: Coppa Svizzera Winterthur - Basilea 15.45 Sport non Stop 15.50 Ciclismo: classiche 2012 17.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.20 Tf – One tree hill 21.05 Tf – Hawaii Five - O 22.40 Tf – Blue Bloods

06.00 Quello che 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.10 Automobilismo: Forumula 1 GP Cina diretta 10.50 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in - l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Tf – Una grande famiglia 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Film – Ovunque tu sia 04.50 Da Da Da

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APRILE

07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Drop Dead Diva 15.10 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.20 Telegiornale Notte 22.35 Meteo notte 22.40 Film – The Good Shepherd - L'ombra del potere 01.25 Repliche continuate

07.00 Tf – Fantaghirò 5 07.40 Cartoni animati 10.00 Film – Ci pensa Beaver 11.01 TgCom 11.04 Meteo 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Sitcom – Camera Café 14.30 America's Cup - Napoli 16.00 Film – Blue Crush 2 16.57 TgCom 17.00 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.20 Film – I Simpson 20.37 TgCom 20.40 Meteo 21.30 Film – Dragonball Evolution (fantastico/favolistico) 22.27 TgCom 22.30 Meteo 23.05 Film – Dragon Ball 00.20 Controcampo Linea Notte 01.40 Poker1mania 02.30 Film – I'll be there Mio padre è una Rock Star

06.00 Fuori Orario 07.35 Tf – Wind at my Back 08.20 Film – Penelope, la magnifica ladra (commedia) 10.55 Tf – Agente Pepper 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo 17.05 Tf – I misteri di Murdoch 17.55 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.30 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Film – Black Block

Rete 06.45 Tg 4 Night News 07.05 Mediashopping 07.35 Tf – Zorro 08.35 Cult. – Ti racconto un libro 08.55 S-News – Slow Tour 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Slow Tour 15.05 Film – Sacro e profano 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.20 Tf – Colombo 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Johnny Stecchino 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.55 S-News – L'Italia che funziona 00.10 Show – I bellissimi di R4 00.15 Film – Bellifreschi 01.01 TgCom 01.04 Meteo 02.05 Tg 4 Night News


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

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Sextrology La sextrologia esplora le c a r a t t e rstiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano. Ogni profilo zodiacale è diviso in tre parti. Segno e personalità: offre una lettura psicologica del segno con numerosi richami alla letteratura antica e moderna, al cinema, alla mitologia; corpo e amima: esplora gli attributi fisici di ciascun segno, dalla testa ai piedi, e le sue caratteristiche espressive; sesso e sessualità: espone dettagliatamente il comportamento e le attitudini sessuali del segno, dentro e fuori la camera da letto.

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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Se agite in autonomia, riuscirete a condurre in porto trattative complesse, ma se puntate in alto, tocca lavorare in squadra: su questo Mercurio non ha nessun dubbio. Venere esalta la coppia e favorisce le intese più profonde all’insegna della chiarezza. Marian Clarividente desde Niña!

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Toro

(21 aprile - 20 maggio)

La corsa di Giove nel vostro segno scandisce giornate serene. Infatti, il pianeta della fortuna appaga il vostro bisogno di protezione e di sicurezza. In amore siete dei vulcani in eruzione con tanto fuoco che brucia e contagia il bruciore. Il partner è avvisato.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

I ritmi sono intensi, la fatica eccessiva: moderatevi, prendete un po’ di riposo, meglio se in un’isola deserta con il vostro partner, e staccate. Venere è positiva ma è sospinta anche da un Saturno in vena di brio e di creatività. Vivete bene questo periodo.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

L’intesa col partner sfiora la perfezione, la vita di coppia assomiglia sempre più ad un’oasi, praticamente una cartolina. Giove in Toro e Marte in Leone rischiarano pensieri e progetti. Tutto, insomma, è al positivo, ma dovete guardarvi da una persona dispettosa.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Diventa socio de La Pagina Chiama! 043 322 17 17

EROTIC0 0906 Te l e f o n a

★★

VARIE 37

Mercurio è dalla vostra parte nei colloqui che contano e nelle selezioni più ostiche, nessun dubbio che riuscirete ad emergere. Venere in Bilancia vi regala stabilità nei rapporti. Marte nel segno afferma la vostra personalità, ma ciò crea trambusto nella coppia.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Giornate ideali per superare i contrasti e ritrovare l’armonia. Qualcuno è pronto ad esaudire ogni vostra richiesta. Una bella Venere in Bilancia esalta il vostro senso estetico e vi fa primeggiare nei rapporti personali, addolcendo atteggiamenti duri.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Urano in Ariete, smorzato dalla presenza di Mercurio e di Venere, già presente nel segno, frena la realizzazione delle buone idee, ostacolate in ufficio, ma alla fine la spunterete. L’amore è circospetto, prudente, a volte diffidente: troppe scottature pesano.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

I motivi di disaccordo col partner sono parecchi e la disponibilità al dialogo scarsa. L’elettricità rischia di salire oltre i livelli di guardia. Mercurio ce la mette tutta per calmare le acque. Venere anche si dà da fare, ma si vede che non è ancora tempo di passioni.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Tenacia, intuito e un pizzico di fortuna: ecco la ricetta magica che vi permetterà di centrare gli obiettivi. Avete soci in affari? Non pensiate che siano zitti e muti. Venere dovrà ricorrere alle sue malizie per accrescere la vostra sensualità in ribasso.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Settimana di riflessione: Plutone nel segno pensa, scava e sminuzza ogni parola. Da Giove avete un buon supporto, le indicazioni su come lavorare saranno chiare. Togliete la routine al vostro rapporto, è tempo di togliere anche un po’ di muffa all’intimità.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Con Marte ancora opposto in Leone, evitate liti in famiglia; la concreta Luna in Vergine vi impegna in pesanti mutui da pagare. Venere, però, allieta le giornate con incontri divertenti e non solo: è il momento degli incontri elettivi e duraturi.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Con Mercurio e Venere in Bilancia, vivrete un periodo particolarmente fecondo: amore e denaro danno risultati mai visti. Marte in Leone è forte, mediate la sua forza. Chi non ha più il corpo fresco e riposato, non accampi più scuse: un po’ di movimento.


38 TELEVISIONE

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LUNEDI

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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Eddie, Sal e Tango sono tre insoliti poliziotti, ciascuno in lotta con i propri demoni, che lavorano nel Distretto 65, una delle zone più pericolose a nord di Brooklyn. Al quarantenne Eddie rimangono solo sette giorni prima di andarsene in pensione. Depresso e disilluso, cerca conforto nell’alcol e in una giovane prostituta. Sal lavora nella squadra antidroga e lotta per arrivare a fine mese. La moglie incinta ha problemi di salute e sono troppi in casa. Tango ha passato anni a lavorare sotto copertura come spacciatore, incluso un anno in carcere, e la moglie sta chiedendo il divorzio. Questi tre poliziotti non sono mai destinati a incontrarsi, finché una notte un blitz antidroga li conduce nello stesso fatale luogo a nord di Brooklyn dove si libera l’inferno.

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera caffe ristretto 15.10 Sitcom – Camera caffe 16.05 Tf – Chuck 17.05 Tf – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 S-News – L'Italia che funziona 23.15 Film – Orphan

rin n o v

21.10

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Show – Amici 16.45 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Mone Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.50 Info. – Terra 00.50 Tg 5 Notte 01.19 Meteo 5 01.20 Show – Striscia la notizia (r) 01.50 Mediashopping 02.04 Show – Uomini e donne (r) 03.19 Real - Amici (r) 04.00 Tf – Studio 60

ai

RSI La 1

07.30 Tgr Buongiorno 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Brooklyn's Finest (polizesco) 23.20 Blob 00.05 Tg 3 Linea notte 00.15 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Brooklyn's Finest

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Eva 23.10 Tg 2 23.25 Film – L'ultima estate 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo 01.40 Tf – Day Break 02.20 Meteo 2 02.25 Film – Cuba libre Velocipiedi ai tropici (commedia) 03.50 Videocomic Passerella

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Tf – Lüthi e Blanc 14.40 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 Cartoni animati 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Rookie Blue 20.10 Tf – Agente speciale Sue Thomas 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La 2 Doc

06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Una grande famiglia 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational

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APRILE

08.40 Patti chiari 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Film – Brooklyn's Finest (polizesco)

05.45 Tg4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.50 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Bourne Identity (azione) 23.35 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Blown away Follia esplosiva (drammatico) 02.00 Tg 4 Night News


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI

Vendesi attivitĂ

Carrello di specialità culinarie LWDOLDQH FRQ SRVWR ÀVVR YROWH D settimana, mercato a Zurigo e dintorni + produzione di pasta fresca

20 anni di attivitĂ

Per informazioni dettagliate ULYROJHUVL DOOR D SDUWLUH GDOOH RUH

Ass. La Balera Club

L’ Inter Club Walter Zenga

COMITES Argovia

organizza

organizza la

organizza la

Serata danzante sabato 14 aprile, ore 18.30

Trasferta in Pulmann per il Derby

presso la

domenica 6 maggio 2012

Balera Club

(data ancora da confermare)

Badenerstrasse 816, 8048 ZĂźrich

Riunione plenaria martedĂŹ, 16 aprile, 19.30

Entrata Fr. 12.-- con una bevanda inclusa. AllieterĂ la serata il "Duo Equipe 80" Aldo e Adamo. Con prenotazione tavola calda, penne alla bolognese per soli Fr. 13.-- incl dessert. Per info e prenotazioni Cosimo: 079 436 18 91

Sono disponibili ancora alcuni biglietti. Costo complessivo di CHF 200.- (biglietto+trasferta) gli interessati possono telefonare al Presidente Celli, 076 414 66 46.

ACLI Schlieren

Ass. MusiSportCultura di Lachen

Circolo Culturale “SANDRO PERTINI� - Dietikon organizza

organizza

organizzano

Concerto di Primavera

Serata informativa

sabato 21 aprile, ore 20.00

venerdĂŹ 13 aprile, ore 19.30

presso

l’Agenzia Consolare di Wettingen con il seguente ordine del giorno: Approvazione verbale Chiusura sede Comites/Trasloco Monitoraggio Socio-Sanitario Intercomites del 31.3.2012 Varie ed eventuali

Liceo Vermigli in collaborazione Circolo Culturale "Sandro Pertini"

Festa della Mamma

organizza

Uomo e Galantuomo commedia in tre atti

sabato 12 maggio, ore 19.00 presso la sala

presso la

presso la sala

Pfadihuus Lachen

Gemeinderatsaal Stadthaus Dietikon

Centro parrocchiale St. Josef

St. Gallerstrasse 95

Bremgartnerstrasse 22, 8953 Dietikon

Utikonerstrasse 32, 8952 Schlieren

PONCHIELLI ED IL SUO TEMPO Musiche di: A. Ponchielli, G. Puccini, P. Mascagni, R. Leoncavallo, G. Verdi Entrata libera - Colletta

Successione: EreditĂ , testamento Relatrice: Dott.ssa Luisa Gregis Titolare dell'agenzia consolare di Wettingen

AllieterĂ la serata "Mister Sabici" e il suo Folk e Latino Calabrese Serata danzante - karaoke - balli di gruppo Per i buongustai funzionerĂ un servizio di cucina con specialitĂ italiane + griglia mista di carne Entrata soci gratis - non soci Fr. 10.00 ďŹ no a 16 anni entrata gratis

domenica, 6 maggio, 16.00 presso

St. Agathasaal Bahnhofplatz 3, Dietikon

Entrata: Fr. 10.- Studenti: Fr. 5.-

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 15 REBUS (6,8)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

Ăˆ necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (5,10) CU ore P alpi T ante = Cuore palpitante

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 14

BARZELLETTE Al cinema, alzandosi per andare in bagno, Pierino inciampa in un altro spettatore e gli pesta un piede. Al ritorno gli domanda: - Ăˆ a lei che ho pestato un piede, prima? - GiĂ ! Finalmente ti sei deciso a chiedermi scusa!!!! - Io veramente volevo esser sicuro di ritrovare il mio posto nella ďŹ la...

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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MARTEDI

I love Shopping

Canale 5

21.11

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken Coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.50 Film – Casa da gioco 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Legend of Zorro (avventura) 23.50 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

i

bb

to

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.30 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 14.55 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.05 Sitcom – Camera Café 15.50 Tf – Chuck 17.05 Sitcom – La vita secondo Jim 17.50 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Poliziotti fuori Due sbirri a piede libero 23.20 Film – Bandits 01.45 Tf – Prison BReack 02.35 Studio aperto - La giornata 02.50 Tf – Baywatch 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Swingers

l' a

In attesa di essere assunta dalla rivista di moda dei suoi sogni, Rebecca Bloomwood spende il suo tempo e il suo denaro nei negozi griffati della Fifth Avenue. Traumatizzata da un'infanzia dimessa e da una madre che la vestiva in saldo, Rebecca è decisa a scongiurare il trauma e a riempire l'armadio di abiti, gonne, biancheria, scarpe, borse, stivali e accessori di ogni genere. Compratrice compulsiva e bugiarda recidiva, Rebecca deve sopravvivere all'estratto conto della sua carta di credito e fare fronte ai suoi debiti. Assunta suo malgrado da una rivista finanziaria, finirà per innamorarsi del suo capo redattore e per inventarsi una rubrica che consiglia parsimonia e investimenti sicuri. Dietro l'angolo l'aspettano la terapia dell'acquisto, un impiegato del recupero crediti e naturalmente l’amore.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – I love Shopping 22.05 TgCom 22.06 Meteo 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.30 Mediashopping

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.15 Rai Sport 90° Minuto Champions League 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational

?

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 One Man Show – Ale e Franz - Aria Precaria 23.25 Tg 2 23.40 NUM3RI 00.25 Tg Parlamento 00.35 Film – Captive 02.10 Meteo 2 02.15 Appuntam. al cinema 02.20 Film – Deep Family Secrets (thriller)

to

08.00 Euronews 09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 60 minuti 13.05 La 2 Doc 14.20 Tf – Lüthi e Blanc 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Rookie Blue 20.05 Tesori del mondo 20.25 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Real Madrid 23.00 Sportsera

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Film – Helena & Glory 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Qui Radio Londra

ha

APRILE

08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Rookie Blue 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice

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PICCOLO SCHERMO 41

Ballando con te vince Kaspar Capparoni Termina il talent show di Rai1 con la gara di ballo tra coppie formate da gente comune e vip e Milly Carlucci piange È stato un video a far sciogliere in lacrime la conduttrice del programma. La clip conteneva i ringraziamenti finali, „Ballando con te“, spin-off di „Ballando con le stelle“ ha chiuso i battenti sabato 7 aprile con la vittoria di Kaspar Capparoni e Yulia Musikhina che hanno battuto nell'ultimo scontro Anna TatangeloStefano Di Filippo e Andres Gil-Anastasia Kuzmina mentre per la gara a squadre Bobo Vieri vince contro il suo diretto concorrente Marco Del Vecchio e si aggiudica il primo trofeo di Ballando con te. Ospiti della finalissima il divo di Beautiful Ronn Moss e l’attrice italiana Vittoria Belvedere che hanno

gareggiato come „ballerini per una notte“ per le due squadre in gara. Al termine di svariate esibizioni in cui si sono cimentati nel corso della puntata finale, la combinazione tra i voti della giuria e il televoto ha decretato che alla sfida finale per l’assegnazione della coppa del Capitano ci fossero le coppie di Kaspar Capparoni/Julia Musikhina, Anna Tatangelo/ Stefano Di Filippo e Andres Gil/Anastasia Kuzmina. La prima coppia si esibisce in un tango nuevo, la seconda in una samba ed ancora tango nuevo per la terza coppia. Al televoto, il risultato finale è stato del 44% delle preferenze per Kaspar

Capparoni/Musikhina, 33% per Anna Tatangelo/Di Filippo e 23% per Gil Andres/Kuzmina. Ultima esibizione per le tre coppie di non famosi rimaste e il televoto decreta che a vincere questa edizione di “Ballando con te” con il 77% di voti sia la coppia formata da Ester Condorelli e Raimondo Todaro. Secondo classificato Luca Tarquinio e Samanta Togni (16%), terzo Franco Sperati e Vicky Martin ( 7%). Debuttato il 24 marzo, Ballando con te prende spunto da Ballando con le stelle, fortunato talent show della Rai condotto da Milly Carlucci, e vede protagonista gente comune in coppia con i maestri professio-

nisti, più alcune "stelle" delle due ultime edizioni, come gli ultimi vincitori Andres Gil e Anastasia Kuzmina, Marco Del Vecchio e Sara Di Vaira, Bobo Vieri e Natalia Titova, Anna Tatangelo e Stefano Di Filippo, Bruno Cabrerizo e Ekaterina Vaganova, Kaspar Capparoni e Yulia Musikhina. Il programma, pur riscuotendo un buon successo di pubblico, non riesce a replicare gli ottimi dati d’ascolto del primo e subisce un notevole calo nelle ultime puntate a causa dell’inizio del serale di Amici di Maria De Filippi, su canale 5, dato non trascurabile visto che il talent show della Rai è durato solo 3 puntate.

Grandi ospiti per gli Amici di Maria Grande successo d’ascolti per il serale di Amici, ospiti internazionali, interventi comici e gare tra vip. Maria de Filippi si supera Siamo in attesa della terza puntata di questo show che, come tutti ci aspettavamo, sta avendo un successo notevole. Per questa edizione Maria si sta superando, basti pensare agli ospiti che la conduttrice ha invitato in queste prime settimane: per il debutto, andato in onda sabato 31 marzo scorso, niente di meno che Christian De Sica, Federica Pellegrini, Riccardo Scamarcio (membri della giuria speciale) Luciana Lettizzetto e, direttamente dalla Francia, Charles Aznavour; per la seconda puntata, invece, è stata la volta di Sabrina Ferilli, Simone Annicchiarico e la star internazionale Sharon Stone, icona del cinema hollywoodiano, per la giuria speciale mentre

gli interventi comici sono stati affidati a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Nelle due puntate, la showgirl argentina Belen Rodriguez ha ballato accanto ai professionisti e al corpo di ballo del coreografo Daniel Ezralow. Ma parliamo dei veri protagonisti della trasmissione, i ragazzi. Come sapete quest’anno Maria ha ideato una doppia gara nel serale, quella che ri-

guarda i ragazzi di questa stagione, cantanti e ballerini, e i cosiddetti big, ovvero i migliori cantanti delle edizioni passate che si sono distinti per doti canore e artistiche. Un „piccolo Sanremo“ come piace definirlo a Maria de Filippi. Dopo ogni puntata avviene l’esclusione di due concorrenti delle due gare. Ad oggi sono fuori dalla gara Virginio Simonelli e Valerio Scanu per i b i g , Josè e

Francesca per i giovani, hanno concluso la loro gara nella prima puntata. La seconda puntata, andata in onda il 7 aprile scorso, ha visto l’esclusione dalla gara dei big Antonino e Karima e di Valentin e Stefano per gli allievi.Il serale di Amici fino adesso ha raccolto largo consenso tra il pubblico, tanto da conquistarsi una vittoria schiacciante contro la trasmissione „nemica“ Ballando con te“ sulla Rai. I dati della prima puntata segnano quasi cinque milioni di telespettatori, con punte di oltre 6 milioni con grande soddisfazione per Mediaset che negli ultimi tempi aveva subito un calo d’ascolti con il Grande Fratello.


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MERCOLEDI

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043 322 17 17

ament

Nel 1607 alcune navi inglesi arrivarono sulle coste della Virginia. A bordo c'era il capitano John Smith, che ebbe l'incarico di esplorare la regione. Fu fatto prigioniero dalla tribù Powhatan. Pochahontas, figlia del capo gli salvò la vita e si innamorò di lui. Successivamente Smith tornò in patria, la principessa venne adottata dalla comunità inglese, si convertì al cristianesimo, sposò il colono John Rolfe, ebbe un figlio, venne condotta in Inghilterra, ricevuta a corta dal re Giacomo I, morì a ventidue anni durante il viaggio di ritorno nel nuovo mondo.

08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.05 Tf – Chuck 17.05 Sitcom – La vita secondo Jim 17.50 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show – Le Iene Show 00.30 Controcampo 00.30 Tf – Californication

rinnov

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Le tre rose di Eva 23.21 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.30 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne 04.20 Real – Amici 05.15 Tg 5 05.44 Meteo 5 Notte (r)

ai

Rete 4

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The New World Il nuovo mondo

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.25 Meteo 09.30 Rai Sport 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Zodiaco - Il libro perduto 23.00 Tg 2 23.15 Presunto colpevole 00.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.00 Tg Parlamento 01.05 Tf – Day Break 01.50 Meteo 2

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari 13.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 13.35 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Real Madrid 15.20 Ciclismo: classifiche 2012 16.30 DIADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Rookie Blue 20.05 Tesori del mondo 20.25 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Barcellona 23.05 Linea rossa 00.00 Tf – Flash Forward

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Barcellona 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational 02.40 Mille e una notte 05.00 Da Da Da

o?

APRILE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Body of Proof 21.55 Tf – The Good Wife

05.45 Tg 4 Night News 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.22 Show – Ieri e Oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Fim – Oceano rosso 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Banana Joe 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – The new world Il nuovo mondo (avventura) 01.30 Tg 4 Night News 01.40 Meteo


11 APRILE 2012 • LA PAGINA

MUSICA 43

Capossela approda al Volkshaus! Ritorna a Zurigo per un’unica tappa in Svizzera il “Capitan Vinicio” con la sua flotta di “Marinai, profeti e balene” Vinicio Capossela, eclettico artista italiano, sceglie Zurigo, precisamente il palco del Volkshaus, per portare in scena l’unico concerto che eseguirà in Svizzera durante il tour che partirà – o salperà – da Modena il 19 aprile! “Portare in scena il concerto”, proprio come se fosse un’opera teatrale. In effetti, ogni concerto di Capossela risulta uno spettacolo e questa volta ha allestito un’intera flotta marina di cui è al comando, proprio come il capitano di una nave, per cantare le gesta di “Marinai, profeti e balene”. Si tratta dell’ultimo album che, già dal titolo, lascia immaginare il fascino di racconti e miti di cui si compone l’opera. Uscito il

26 aprile 2011, “Marinai, profeti e balene” è uno dei dischi italiani di maggior successo di quest’anno: disco d’oro a due mesi dall’uscita, disco di platino, undici settimane consecutive nella Top Ten e neo vincitore della TARGA TENCO quale miglior album del 2011. Adesso si ripropone in forma arricchita e in un modulo adatto non solo a chi lo conosce e lo segue da anni, ma tutti quelli che amano farsi trasportare in una dimensione onirica fatta di viaggi, magici incontri e personaggi mitici. Il 29 novembre scorso, infatti, compare sul mercato musicale l’edizione speciale di “Marinai, profeti e balene” o, come la definisce lo stesso autore, la “Mari-

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naia Commedia”, che si compone oltre che del doppio CD con i 19 brani inediti, un DVD con la raccolta di video, nello specifico il documentario “The belly of the whale” di Jacopo Leone (prodotto dalla Etcetera), un viaggio intimo girato durante la registrazione dell’album. Un racconto – come si legge nel sito ufficiale del cantautore per l’occasione rivestito di una grafica marinaresca – che parte dal Castello Aragonese di Ischia a ottanta metri a picco sul mare e approda negli studi de La Cupa a Milano, attraverso un passaggio a Berlino e Creta. Nel dvd si trovano inoltre dieci brani live tratti dal concerto del 31 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, che ha visto salire sul palco i principali artefici del disco insieme a Capossela e la sua band: Psarantonis – l’ultimo aedo, lo Zeus con la lira, come lo chiamano a Creta – le Sorelle Marinetti e il Coro degli Apocrifi diretto da Stefano Nanni. Bonus track del dvd sono due brani audio: l’inedito “U cant du navgant” (Il canto del navigante) canzone composta da Enzo Del Re,

omaggio di Capossela al grande artista scomparso quest’anno e “La nave sta arrivando”, versione di un brano del primo Dylan “When the ship comes in”. A completare l’opera un nuovo booklet con testi inediti di Vinicio: un diario di bordo scritto durante la lavorazione del disco con note descrittive per ogni brano. Il cofanetto, speciale anche nella grafica, sempre curata da Jacopo Leone (Etcetera), ha una nuova originale copertina che ritrae Capossela con pipa e cappello da marinaio. A cosa assisteremo il prossimo 8 maggio al Volkshaus? Impossibile saperlo con precisione. Un artista come Capossela riserva sempre delle sorprese con cui stupire il pubblico. Il tour che sta preparando si terrà in diversi teatri d’Italia e d’Europa dove lo spettacolo del concerto seguirà la trama delle opere dell’ultimo disco, si arricchirà delle citazioni letterarie e leggendarie che si mischiano a canzoni d’autore, folk, barocco e jazz. Questo è ciò che ci aspettiamo, ma staremo a vedere può uscire di tutto dagli eccentrici cappelli di Vinicio.


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GIOVEDI

21.05

07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.50 Film – Acqua e sapone 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Calcio: UEFA Europa League Atletico Madrid - Valencia 23.05 Speciale Europa League 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Trappola criminale (thriller) 01.45 Tg 4 Night News

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ament

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.05 Tf – Chuck 17.05 Sitcom – La vita secondo Jim 17.50 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Wild Oltrenatura 00.30 Show – Magicland 01.50 Tf – The Shield 02.40 Studio Aperto 02.55 Tf – Prison Break 03.55 Film – Massacre 05.25 Mediashopping 05.40 Sitcom – Cory alla Casa Bianca 06.00 Mediashopping

on

Dopo aver subito un trapianto di cuore, l'agente federale Terry McCaleb decide di ritirarsi dall'FBI e di andare a vivere sulla sua barca nel porto di Los Angeles. I suoi piani vengono però sconvolti dalla sorella della donatrice del suo nuovo cuore che gli chiede di investigare sulla misteriosa morte di quest'ultima. Contravvenendo ai consigli del medico e con l'aiuto di uno zelante vicino di casa accetta l'incarico. Tutti gli indizi sembrano condurre le indagini verso 'The Code Killer', un serial killer a cui Terry ha dato a lungo la caccia.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Benvenuti a tavola 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.30 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne 04.20 Real – Amici

Rete

Italia

rinnov

Debito di sangue

RSI La 2

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 23.25 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 01.35 La musica di Raitre 02.15 Fuori Orario

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Prince of Persia Le sabbie del tempo (azione) 23.15 Tg 2 23.30 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.05 Tg Parlamento 01.15 Meteo 2 01.20 Film – C.R.A.Z.Y. 03.20 Tg 2 Eat Parade 03.30 Videocomic passarella di comici in Tv

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot 13.00 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Barcellona (r) 14.45 Tf – Lüthi e Blanc 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 Cartoni animati 17.40 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Rookie Blue 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Debito di sangue

06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Nero Wolfe 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra 01.30 Sottovoce

o?

APRILE

10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte 23.45 Meteo notte 23.55 Film – 28 giorni


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MOTORI 45

Volvo S60 T5 R-Design

Utilizzando nuove e innovative tecnologie la Volvo ha ulteriormente ottimizzato il sistema di controllo attivo della dinamica di marcia DSTC per aiutare chi è al volante a esprimere meglio le proprie intenzioni. La funzione Advanced Stability Control controlla ad esempio il comportamento della vettura con estrema precisione, effettuando con la massima rapidità microregolazioni, per aumentare la sicurezza in curva e durante gli spostamenti laterali rapidi. Volvo ha munito i motori turbo a benzina di nuova generazione di tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia. L’iniezione diretta ad alta precisione abbinata al turbocompressore brevettato da Volvo e all’albero a camme variabili conferisce a questo motore 2.0 litri a 4 cilindri tutte le caratteristiche di potenza tipiche di cilindrate superiori, mantenendone però invariato il consumo di carburante. Ulteriori sistemi di risparmio del carburante, come il recupe-

ro dell’energia frenante, contribuiscono a mantenere un basso il livello di emissioni di CO2. Inoltre si può scegliere tra un cambio manuale e una trasmissione automatica Powershift a doppia frizione, entrambi a 6 rapporti. Il design interiore elegante e sportivo ha sedili di cuoio a due colori, sterzo, leva del cambio, pedali e tappetini mostrano il proprio “R-Design” Volvo migliora la sicurezza delle sue vetture con innovazioni leader del settore. Il sistema City Safety, di serie con la S60, è una delle più significative rivoluzioni tecnologiche per la prevenzione degli impatti. Il pacchetto di supporto del guidatore (DSP, Driver Support Package) include apparecchiature di acquisizione delle informazioni sufficienti ad assicurare ai suoi elementi un codice. Grazie a una telecamera digitale e un radar per monitorare costantemente la strada davanti, le sagome identificate come persone in pericolo attivano un allarme. E, cosa più impor-

Dati tecnici

tante, il sistema interviene con la massima forza frenante per arrestare la vettura, se non è il guidatore a farlo. “Sappiamo che: tamponare altre vetture non è il modo migliore per conoscere gente”. Volvo ha creato il sistema City Safety allo scopo di eliminare automaticamente il tipo di incidenti più comune vale a dire i tamponamenti a bassa velocità (meno di 30 km/h). Questa straordinaria tecnologia, di serie sulla Volvo S60, utilizza un sensore laser della velocità di avvicinamento puntato verso il veicolo che precede, e calcola continuamente la forza frenante necessaria per arrestare la vettura prima di un contatto accidentale. Se prevede che tra pochissimo uno si ritrova a scambiare informazioni personali e moduli assicurativi con un altro conducente, il sistema frena automaticamente. Per mostrare questo sistema su www.volvo.ch esiste un gioco che dimostra proprio questo sistema e che mette alla

Modello S60 T5 R-Design

Prestazione 177kW/240PS

Lunghezza e larghezza 4,62m, e 1,86m

Trazione anteriore

Velocità massima 230

Prezzo a partire da CHF 55'600.-

• Cambio automatico a 6 marce

Volume serbatoio 67,5 l

prova la propria reazione. La Volvo ha lanciato inoltre la variante R-desing, con dettagli più sportivi. Ne fanno parte un muso aggressivo con prese d’aria maggiorate al diffusore posteriore e doppio tubo di scappamento. La differenza inoltre si nota in curva per la maneggevolezza. Ribassato di 15mm questo telaio sportivo ha anche nuove barre stabilizzatrici, nuovi ammortizzatori posteriori, effetto sterzante più rapido e una barra rally.

Swiss Tours organizza

Ascensione a Berlino 16 al 20 maggio 2012 Prenotazioni entro il 2 maggio 2012 Info, programma e prenotazioni: Vincenza Casaletto, 076 558 17 90 Per soli CHF 495.Incl. viaggio in pullman, 3 pernottamenti nel Hotel Estrell a 4*, l'albergo più grande in Germania, mezza pensione, 2 escursioni città, Potsdam e castelli, Tour in barca Spree Prezzo camera singola a soli CHF 90.- in più


46 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 11 APRILE 2012

VENERDI

08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.05 Tf – Chuck 17.05 Sitcom – La vita secondo Jim 17.50 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Wolfman 23.15 Show – Le Iene 00.45 Tf – The Shield

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Negli anni Ottanta Robert "Fish" Fishman viene improvvisamente cacciato dai Vesuvius, la rock band di cui era il batterista, poco prima che il gruppo raggiunga il successo. Abbattuto dalla delusione, Fish ha messo da parte i sogni di gloria e si è rassegnato ad un lavoro “normale”. Ma ora, a vent’anni di distanza, ha di nuovo l’occasione per diventare una rockstar: la band del nipote liceale cerca un batterista, e Fish riesce a convincere i ragazzi a farlo suonare con loro. E, tra una prova e l’altra, s’innamorerà della mamma del chitarrista del gruppo e conoscerà anche un altro batterista dal destino simile al suo: Pete Best, il primo drummer dei Beatles.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Zelig 23.45 Show – Supercinema 00.15 Tg 5 Notte 00.45 Meteo 5 00.46 Show – Striscia la notizia (r) 01.16 Mediashopping 01.31 Show – Uomini e donne (r)

rin n o v i a

RSI La 1 23.30

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Robinson 23.15 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational 01.40 Apri Rai

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The Rocker Il batterista nudo

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Day Break 02.00 Meteo 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Il silenzio dell'amore

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tf – Lüthi e Blanc II 14.50 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.45 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Rookie Blue 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Il regno di Ga'Hoole La leggenda dei guardiani

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 L'Appuntamento 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra

o?

APRILE

10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.25 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.10 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.30 Film – The Rocker

06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.37 Film – Titanic 16.14 TgCom 16.17 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.50 Show – I bellissimi di R4 23.55 Film – 8 mm - delitto a luci rosse (thriller) 01.41 Tg 4 Night News 01.51 Meteo 02.40 Film – Mark il poliziotto


AGENDA 47

11 APRILE 2012 • LA PAGINA

IN GIRO PER I MUSEI LAUSANNE

Behind the Curtain MUSEE DE L'ELYSEE

AVENUE DE L'ELYSEE, 18 FINO AL 20 MAGGIO 2012

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR - DOM 11.00-18.00

Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043

GINEVRA

MAMCO

Thomas Huber - Cecile Bart

10, RUE DES VIEUX GRENADIERS

FINO AL 6 MAGGIO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - VEN 12.00-18.00 SAB - DOM 11.00 - 18.00

BASILEA

Pierre Bonnard

FONDATION BEYELER

322 17 17

BASELSTRASSE , 101 FINO AL 13 MAGGIO 2012

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: LUN-MAR-GIO-VEN-

L' ultima riga delle favole

SAB-DOM 10.00-18.00 MER 10.00-20.00

di Gramellini Massimo - pp 258

Fr.1

è una persona come tante. E, come tante, crede poco 7.- Tomàs in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

Curiosità Perché si dice "mettere la mano sul fuoco" Per il gesto di auto punizione che si inflisse Muzio Cordo, aristrocratico romano che ebbe l'incarico di uccidere Porsenna, futuro re degli Etruschi, durante l'assedio di Roma. Bruciò la mano (fino a consumarla) su un braciere, colpevole, a suo dire, di avere ucciso la persona sbagliata e non il condottiero dei nemici. Per il coraggio dimostrato ebbe salva la vita e fu lasciato libero. Da quel giorno fu chiamato Muzio Scevola (Scevola=mancino). Quindi, "metto la mano su fuoco" è sinonimo di affidabilità e lealtà.

ZURIGO

GALERIE EDWYNN HOUK STOCKERSTRASSE, 33

FINO AL 19 MAGGIO 2012 LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-VEN 11.00-17.00 SAB 11.00-17.00 BERNA

Hermann Hesse

322 17 17

KUNSTHAUS BERN

HODLERSTRASSE, 8-12

FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00

Roba da... GUINNESS! La più grande collezione di Winnie the Pooh A un conteggio della collezione di Pooh & Amici di Deb Hoffmann (USA) il 23 febbraio 2009, è risultato un elenco di 4405 differenti articoli. Deb ha iniziato la sua collezione nel 1967.

Lynn Davis

AARAU

Roman Signer / Blick / Daniel Karrer AARGAUER KUNSTHAUS AARGAUERPLATZ FINO AL 22 APRILE 2012

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00 GIO 10.00-20.00

IN GIRO PER I MUSEI



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