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12 MAGGIO 2010 • ANNO 20 • N° 19 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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UE: vara il piano salva-euro per 750 mld L'accordo raggiunto dai 27 ministri delle Finanze, dopo una maratona durata ben dieci ore, prevede un fondo di 500 miliardi ai quali se ne aggiungono altri 250 dell'Fmi Un maxi-piano fino a 750 miliardi, con la partecipazione del Fmi, per blindare la zona euro dagli attacchi della speculazione ed evitare il rischio default di altri Paesi dopo quello corso con la Grecia. A vararlo, dopo dieci ore di negoziati, sono stati i ministri finanziari della UE riuniti a Bruxelles. Chiesti anche nuovi sacrifici a Spagna e Portogallo, i due Paesi considerati maggiormente a rischio in questa fase, e annunciate “misure significative” da parte della Bce. Si tratta di un piano di salvataggio senza precedenti, a cui si è arrivati dopo giornate in cui si sono susseguiti i contatti tra le varie capitali europee. Anche il presidente Usa, Barack Obama, ha telefonato sia al presidente francese, Nicolas Sarkozy, sia ad Angela Merkel, sottolineando la necessità di una “risposta forte” da parte dell’Europa per ridare fiducia ai mercati. Lo scudo ‘anti-speculazione’ deciso dall’Ecofin mette in campo prestiti per 60 miliardi di euro da parte della Commissione UE, che potrà raccogliere sul mercato prestiti, offrendo come garanzia fondi del bilancio comunitario a favore dei Paesi che fossero sotto attacco speculativo ed avessero difficoltà a reperire capitali sui mercati. Nel pacchetto ci sono poi 440 miliardi che dovrebbero prendere la forma di prestiti bilaterali da parte degli Stati membri della zona dell’euro, sul modello del piano salvaGrecia. Nel dettaglio, si prevede che la quota del Fmi arrivi

fino a 250 miliardi, una cifra corretta al rialzo rispetto alla precedente comunicazione di 220 miliardi. Per questo l’ammontare complessivo del fondo potrebbe arrivare fino a 750 miliardi. Resta poi in pista la possibilità che anche la Bce scenda in campo, decidendo di prestare soldi ai Paesi a rischio acquistando i loro titoli pubblici. Una decisione che spetta alla stessa Bce che per tutta risposta ha comunicato l’intenzione di acquistare beni pubblici e privati nell’Eurozona proprio per sostenere la moneta unica. Due momenti di forte tensione hanno caratterizzato l’inizio della giornata di sabato 8 maggio: il malore del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble (ricoverato in ospedale) e il no di Londra al piano. Il cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling è stato infatti molto chiaro nel dire che il Regno Unito non sarebbe andato in soccorso dei Paesi dell’euro in difficoltà, respingendo la proposta messa

sul tavolo dalla Commissione UE. A sbloccare la situazione è stata poi la Germania, proponendo interventi per 500 miliardi di euro di cui 440 a carico solo degli Stati membri della zona euro. Fondamentale anche la partecipazione del Fondo monetario internazionale. I ministri delle finanze hanno anche accolto l’appello alla disciplina di bilancio e di rigore monetario lanciato venerdì 7 maggio dai leader dell’Eurozona. La Germania in particolare ha chiesto che venissero dettagliate le condizioni alle quali devono sottostare i Paesi maggiormente a rischio, quelli che per primi potrebbero dover ricorrere al fondo. Di qui l’invito a Spagna e Portogallo ad adottare nuove misure per la correzione del deficit. In particolare, a Madrid e Lisbona è stata chiesta una manovra aggiuntiva pari all’1,5% del Pil quest’anno, e una pari al 2% del Pil l’anno prossimo. L’importo definitivo sarà deciso nei prossimi giorni.


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EDITORIALE 3

L’Europa ha battuto il colpo Prima le borse asiatiche, poi tutte le altre, hanno subito risposto positivamente alla Maratona notturna della “Domenica di Bruxelles”, ma anche se ciò non si fosse verificato subito, sarebbe comunque accaduto in seguito. Perché un fatto è certo: la riunione notturna dei ministri economici e finanziari dell’Ue (Ecofin) – preceduta venerdì da quella dei capi di Stato e di governo che ha dato il via libera politico, seguita da quella della Commissione che ha formulato una proposta precisa, poi, appunto, completata e perfezionata tecnicamente dall’Ecofin – ha approvato un piano poderoso a difesa dell’euro, sottoposto agli attacchi degli speculatori finanziari, e quello che è stato definito il “meccanismo di stabilizzazione” dell’Eurozona. In poche parole, per aiutare i Paesi che si troveranno in difficoltà è stato costituito un fondo composto da 60 miliardi di prestiti della Commissione europea, da 440 miliardi di prestiti o garanzie dei Paesi della zona euro e da una cifra che può raggiungere i 220 mi-

liardi da parte del Fondo monetario internazionale (Fmi). In tutto ben 720 miliardi di euro. Ovviamente, gli aiuti verranno concessi solo in presenza di un piano di rientro del debito e di risanamento dell’economia sulla base di ciò che è avvenuto in Grecia. La Banca centrale europea (Bce), inoltre, interverrà sul mercato secondario per comprare titoli obbligazionari emessi dai governi degli Stati membri che avessero difficoltà a reperire risorse sui mercati. Dati questi risultati, ci sono alcune considerazioni da fare. La prima è che vi hanno contribuito la Germania, l’Italia e la Francia. L’Italia si è mossa subito e con proposte precise e qualificate, chiedendo, ad esempio, la costituzione di un’Agenzia di rating europea - visto che le tre che esistono hanno nei loro consigli di amministrazione persone troppo interessate alle loro decisioni – e un “fondo di pronto intervento di 70 miliardi”, idea, quest’ultima, migliorata e completata secondo la decisione Ecofin di domenica notte. Inoltre, il duo Berlusconi-Tremonti aveva proposto che la Bce emettesse bond europei

per le finalità citate, il che voleva dire anche far fare all’Ue un salto di qualità nella regia della politica economica dell’intera Unione. La soluzione adottata è una via di mezzo ma comunque è un passo in avanti. La moneta unica è salva, dunque, le misure prese per contrastare la speculazione sono state puntuali e massicce, ma i problemi non sono risolti, perché, specialmente per i Paesi membri dell’area mediterranea e in particolare per il Portogallo e la Spagna, i conti dovranno rispettare i parametri dell’economia reale. In sostanza, i posti di lavoro non si potranno creare con l’aumento della spesa pubblica, per essere chiari, assumendo personale nella pubblica amministrazione che poi o è assente o non lavora; moltiplicando i costi dei lavori pubblici, per giunta fatti male; dando pensioni anni prima degli altri Paesi “virtuosi” e in presenza dell’allungamento medio della vita. Questo discorso vale anche per l’Italia e in particolare per il Meridione. Per quanto riguarda il nostro Paese, bisogna dire che il ministro Tremonti ha gestito l’economia italiana con

grande competenza e con una guida sicura. Ci sono e ci saranno problemi, evidentemente, ma l’aver fatto una finanziaria triennale nel 2008 all’insegna della stabilità, l’aver contrastato gli effetti della crisi con l’estensione della cassa integrazione, l’aver tenuto duro contro le richieste di spesa pubblica dei vari ministeri all’insegna del rigore e del no a nuove tasse, ha preservato l’Italia dai rischi che, dopo la Grecia, potrebbero correre la Spagna e il Portogallo. Infine, non si possono eludere le riforme: non è più una sfida, è diventata una necessità che chiama in causa il governo e tutte le forze più responsabili del Paese.

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4 POLITICA

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Crisi: opposizione e maggioranza uniti per il dl salva Grecia Il governo approva il decreto legge sul prestito da 15 miliardi alla Grecia in tre anni al tasso d’interesse del 5% e in Europa crea un asse Berlusconi-Merkel-Sarkozy per difendere l’euro Ad atterrare in mezzo alla politica italiana è stata la crisi internazionale che ha travolto dapprima la Grecia e poi, con la speculazione finanziaria, anche l’euro. Il momento drammatico – di cui si parla in un articolo ad hoc – è stato fronteggiato con grande capacità ed autorevolezza dal duo formato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e dal capo del governo, Silvio Berlusconi, il quale in Europa si è reso protagonista di suggerimenti e proposte e per contrastare efficacemente i danni provocati, complice l’Agenzia di rating Moody’s, in primo luogo dal timore che la Grecia non possa far fronte agli impegni di rigore assunti di fronte alla comunità internazionale e poi dal rischio che anche altri Stati come la Spagna e il Portogallo entrino nel vortice di un crac. L’asse europeo BerlusconiSarkozy e il tentativo di invertire l’andamento negativo della crisi economica e dell’euro ha spinto la politica nostrana, fatta di litigi e provincialismi, a tentare un minimo di unitarietà, al

punto che Casini ha proposto alle opposizioni di votare il decreto legge che garantisce alla Grecia il prestito italiano di 15 miliardi in tre anni al tasso d’interesse del 5% (quest’anno la prima tranche di 5,5 miliardi). È probabile che l’invito di Casini sia raccolto anche dal Pd, in ogni caso è la presa d’atto che perdersi in conflitti tra singole persone e singoli partiti o settori di essi è quanto di più dannoso possa esserci di fronte ad una crisi che non fa sconti. Vedremo se e come questo messaggio verrà recepito; per ora si vedono solo i limiti dei continui conflitti all’interno dei partiti. Alla luce della gravità della situazione economica internazionale sono emersi in tutta la loro portata i timori della maggioranza del Pdl nei confronti della minoranza finiana, la quale su alcuni punti di principio avrà anche ragione, ma che all’atto pratico, quando fa sistematicamente e per partito preso da controcanto alle scelte della maggioranza più per personalismi che per ragioni ideali, rivela la pochezza delle vedute

dei suoi esponenti. Insomma, quando l’ex vice capo gruppo alla Camera del Pdl, Italo Bocchino, si dimette perché vuole in realtà le dimissioni del capogruppo e poi, una volta che vengono accettate le sue dimissioni, afferma di essere stato “epurato” e dichiara che farà sudare ogni voto, ebbene, ci sembra un comportamento tra l’infantile e l’irresponsabile, specie quando ad avallarlo è niente meno che il presidente della Camera in persona e in dichiarazioni pubbliche. È in queste circostanze che viene fuori la strumentalità delle differenze e l’alibi di volere una destra moderna rispetto a quella esistente. Ma anche nel Pd, quanto a conflitti e a lotte di potere, non scherzano, per cui spesso gli atti e gli atteggiamenti di questo partito, più che ispirati da un interesse nazionale e da proposte politiche alternative e serie, sembrano dettati da una confusione di idee che, per non apparire tale, si ammanta di invettive nei confronti degli avversari. A Cortona, la settimana scorsa, si è riunita la minoranza che fa capo a Franceschini e a Veltroni e che comprende vari esponenti ex Ppi-Margherita (Marini, Fioroni, Castagnetti, Gentiloni, ma anche Fassino), in tutto il 48% dell’intero Pd. Ebbene, dal discorso di Franceschini e altri esponenti cattolici sono venuti attacchi ultimativi alla linea della maggioranza del partito. Frasi come “O si cambia o il Pd si spegne e si divide”, “È il momento di dircelo chiaramente, non c’è qualcuno che se ne vuole andare: c’è qualcuno che vuole che qualcun altro esca”, sono un’evidente espressione di disagio. Non potendo mettere in discussione la

leadership di Bersani a pochi mesi dalla sua elezione, si accusa la maggioranza congressuale di “conservatorismo”, di “immobilismo”, di “dittatura”, di “discriminazione” (riferendosi al fatto che nelle giunte la minoranza è ridotta “alla presenza in platea”). I fatti di cronaca offuscano la reale portata del conflitto nel Pd, ma quando Bersani parla di “vergogna”, “di sindrome autodistruttiva” e, infine, di “lasciamoli parlare”, non potendo fare altro, beh, lo spettacolo è desolante, soprattutto perché non solo all’interno del Pd non c’è accordo sulle cose da fare, ma anche i rapporti tra Idv e Pd sono improntati alla non chiarezza. L’Idv, con la sua capacità di odio contro tutto e contro tutti, in un certo senso blocca il Pd stesso e la necessità di dover imboccare una coraggiosa e chiara politica riformista e nello stesso tempo lo espone alla dissoluzione, in quanto alcune sue frange sono attratte dall’opposizione dura, ai limiti della violenza, dell’Idv e contemporaneamente impediscono, come detto, un’evoluzione riformista ed unitaria di tutto il partito. È in questi momenti di fibrillazione internazionale, in cui tutti i Paesi rischiano di essere trascinati da una crisi dalle conseguenze incalcolabili, che non si può non mettere in evidenza da una parte i ristretti interessi di ambizioni personali nei partiti e dall’altra la fortuna, per l’Italia e anche per l’Europa, di avere gente del calibro di Tremonti che, in tandem col premier, assicurano, pur nei problemi economici evidenti, una rotta salda e anche sicura alla nave Italia. ✗politica@lapagina.ch


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Grecia a ferro e fuoco: tre morti

dopo un attacco dei manifestanti e lo scoppio di un nuovo rogo. La polizia ha risposto lanciando gas lacrimogeni e granate stordenti. Il premier greco, George Papandreou, ha denunciato in un intervento al Parlamento “l’ingiusta morte di nostri cittadini caduti vittima di un atto crudele e omicida”. “Nessuno – ha ribadito – ha diritto alla violenza e, in particolare, a quella violenza che genera omicidi. La violenza non fa altro che generare violenza”.

Ad Atene 10 mila manifestanti si sono uniti al corteo dei lavoratori pubblici e del settore privato e altrettanti sono stati stimati per il corteo del sindacato comunista Pame, mentre a Salonicco si sono radunate altre 14 mila persone al grido di “Fmi e Ue stanno rubando un secolo di progresso sociale” e “I ricchi devono pagare per la crisi”. I sindacati chiedevano la bocciatura del piano di rigore, che invece è stato poi approvato dal Parlamento greco, e che venis-

sero puniti i diretti responsabili dell’esplosione del debito pubblico della Grecia. Uffici pubblici, ospedali, banche, negozi sono chiusi e i trasporti aerei, marittimi e ferroviari bloccati in tutta la penisola ellenica, ad eccezione di alcuni collegamenti con Atene per permettere la partecipazione ai cortei. Un nuovo sciopero dei dipendenti pubblici è stato annunciato dal sindacato Adedy, che raccoglie circa 500 mila lavoratori. E in settimana è attesa ad Atene la visita dei ministri per l’Europa di Francia e Germania, Pierre Lellouche e Werner Hoyer. I due ministri cercheranno di rassicurare la popolazione sulle misure di austerità necessarie per far rientrare la crisi finanziaria greca. “Il governo greco e la gente – ha affermato Lellouche – devono capire che non si tratta di una punizione. È solo una pillola amara e di questo anche noi siamo consapevoli”.

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ATENE - Le proteste ad Atene e Salonicco contro il piano di rigore varato dal governo greco per accedere ai prestiti dell’Ue e del Fmi si sono trasformate in una vera e propria guerra urbana. Mercoledì a Salonicco i poliziotti hanno usato i gas lacrimogeni per fermare una sassaiola contro le vetrine dei negozi. Ben più grave è quanto accaduto ai piedi dell’Acropoli. I manifestanti hanno infatti lanciato bottiglie molotov contro negozi e banche e hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza per fare irruzione al Parlamento lanciando pietre e bottiglie. Un palazzo di Stadiou Avenue è stato colpito da una bomba molotov, causando un incendio all’interno di una filiale della Marfin Bank che si è rapidamente propagato in tutto l’edificio. Il rogo ha causato la morte di tre persone. Altri due edifici nelle vicinanze sono stati dati alle fiamme. Un altro palazzo del centro è stato evacuato

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ESTERI

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Un piano di pacificazione per i talebani moderati Hamid Karzai e Obama si incontrano per offrire soldi e lavoro ai combattenti in Afghanistan che depongono le armi. In Inghilterra vincono i Tories ma non raggiungono la maggioranza assoluta Hamid Karzai

Dopo l’aumento di circa quarantamila uomini (30 mila da parte dell’America e 10 mila da parte di altri membri dell’Alleanza, tra cui l’Italia), che ha già fatto sentire il suo peso nelle azioni militari, in Afghanistan sta per scattare il piano di pacificazione nazionale, sulla scia di quella che il generale Petraeus adottò con successo in Iraq. Il piano sarà presentato a Washington, questa settimana, dal presidente Karzai ad Obama; dopo l’approvazione da parte del Presidente Usa, esso sarà applicato. Quali sono i punti importanti? Il primo è quello di rivolgersi ai talebani e chiedere loro di smettere di combattere, di deporre le armi, accettare il rispetto della Costituzione afgana e i diritti civili dei cittadini, donne comprese. La proposta di pacificazione non è un appello generico, ma – ed è questo il secondo punto importante del piano – un’offerta con dei benefici. Infatti, per garantire loro la sicurezza, coloro che depongono le armi, e le rispettive famiglie, verranno inseriti in appositi “centri di smobili-

tazione” per 90 giorni, dovranno giurare di “vivere secondo le leggi dell’Afghanistan, rinunciare alla violenza e ai legami presenti e futuri con Al Qaeda. In cambio, è possibile iscriversi ai corsi di “deradicalizzazione” e imparare un mestiere per essere inseriti nel mondo del lavoro e nella società. Ovviamente, chi depone le armi viene inserito in un elenco di controllo e riceve una carta d’identità di riabilitazione con i dati biometrici. Se ritorna ad imbracciare le armi, perde ogni diritto. Il piano verrà applicato nelle province di Kandahar, Helmand, Herat, Baghdis, Nangarhar e Kunduz-Baghlan e sarà gestito da un ministro che presiederà un Alto Consiglio per la Pace. I fondi, 160 milioni di dollari, saranno messi a disposizione dagli Usa. L’offerta non è rivolta a tutti, ma solo ai soldati semplici e agli ex combattenti, sotto il controllo delle forze di sicurezza e delle comunità locali. Nessun beneficio verrà concesso agli stranieri. Ai capi politici e militari verrà concesso l’esilio in Arabia Saudita, che ha già dichiarato la sua di-

sponibilità ad accoglierli. A loro l’unico beneficio concesso, oltre all’esilio, è di essere depennati dalla lista nera dei ricercati del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ecco alcuni punti del piano che giustificano l’iniziativa. Sono trent’anni, si precisa, che “il nostro popolo si è sacrificato per raggiungere la pace. Noi afgani desideriamo non solo la sicurezza a breve termine, ma una pace consolidata e sostenibile. Dobbiamo trovare un modo di riportare i combattenti nella nostra società, nella nostra economia e nella nostra politica. Riconosciamo che molti di loro hanno sofferto e vogliono la giustizia, la prosperità e la sicurezza. La crescita economica e il progresso sociale che si sono sviluppati in altre parti del mondo ci sono stati negati”. Ovviamente, verrà coinvolta l’assemblea dei capi tribali, in modo che le comunità locali si sentano garantite nella loro sicurezza. I benefici andranno ai combattenti che depongono le armi ma anche alle vittime. Avrà successo come in Iraq? Negli anni scorsi è già stata costituita una Commissione con il medesimo scopo, ma essa ha convinto solo 646 combattenti, un quarto dei quali è poi ritornato a combattere. Il piano è diverso: è globale, studiato nei dettagli, organico, e mira alla pacificazione ma anche all’integrazione nella società e nel mondo del lavoro. Inoltre, dietro il piano c’è la comunità internazionale. Trent’anni di guerra sono troppi, mentre i benefici offrono garanzie per il futuro e per la famiglia. Ci sono buone prospettive di successo. Sul fronte europeo, le tanto attese elezioni in Inghilterra hanno dato la maggioranza al leader dei

Conservatori, David Cameron, con il 36,1% e con 306 seggi; ma i conservatori da soli non hanno la maggioranza assoluta, che è di 326 voti. Il guaio è che nemmeno i laburisti (29% e 258 seggi) e i Libdem (23% e 59 seggi) messi insieme raggiungono la maggioranza assoluta. I Libdem, infatti, partiti in quarta con la “sorpresa” del giovane leader Nick Clegg, hanno deluso. Ed ora? In Inghilterra si è creata una situazione di “Parlamento sospeso”, secondo l’espressione colorita che significa che non avendo un partito la maggioranza assoluta, per governare c’è necessità di una coalizione. I Tories, in realtà, possono formare un governo di minoranza, ma, appunto, è un governo in balia di un “Parlamento sospeso”.Il leader dei Libdem, pur deluso dai risultati, è consapevole di essere l’ago della bilancia, ma, correttamente, ha dichiarato che tocca al vincitore delle elezioni, David Cameron, tentare di formare un governo. In effetti, le trattative per un’alleanza Tories-Libdem sono già partite, il problema è di vedere se riusciranno a trovare dei compromessi accettabili. È qui il nodo della questione. Le differenze di programma sono notevoli su immigrazione, Europa, tagli alla spesa pubblica, tasse e sistema elettorale. Se l’accordo non sarà trovato, resta il governo di minoranza che avrà il compito di convocare nuove elezioni per la fine dell’anno o per l’anno prossimo. Gordon Brown aspetta gli eventi, ma ha già detto che se Tories e Libdem non troveranno l’accordo, lui farebbe di tutto per arrivare ad una soluzione programmatica. ✗esteri@lapagina.ch


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Doppia debacle elettorale per Angela Merkel Affonda la coalizione di governo: la Cdu ha ottenuto il risultato piĂš basso di sempre nel Nord Reno-Westfalia. La Cancelliera non ha piĂš la maggioranza al Bundesrat e diventa possibile l'alleanza Spd-Verdi

Dura sconfitta per la cancelliera Angela Merkel, che ha perso le elezioni regionali nel Nord Reno-Westfalia (Ovest), dove la sua Cdu governava insieme ai liberal democratici (Fdp) dal maggio 2005. La coalizione di governo ha perso la maggioranza sia nel Land, sia al Bundesrat – la Camera alta dei rappresentanti regionali – e d’ora in poi per la leader conservatrice tedesca la strada sarĂ ancora piĂš in salita. Per Angela Merkel è stata la prima sconfitta regionale dalle politiche del settembre 2009 e la Spd si prepara a tornare al governo del Land dove aveva dominato per 39 anni fino al 2005. Gli exit poll dell’emittente tv Zdf davano la Cdu al 34,3%, un vero e proprio crollo rispetto al 44,8% del 2005. La Fdp si è fermata al 6,6% contro il 6,2% delle regionali precedenti. La coalizione Cdu-Fdp, quindi, può contare solo sul 41%, che secondo gli esperti della Zdf corrisponde a 80 seggi nel Parlamento del Nord Reno-Westfalia. Un’eventuale alleanza SpdVerdi strapperebbe la maggioranza assoluta alla coalizione di governo nel Land poichè – sempre secondo le stime – avrebbe 92 seggi. I socialdemocratici (Spd) hanno ottenuto infatti il 34,5% (37,1% nel 2005), che sommato al 12,4% dei Verdi (6,2% nel 2005) darebbe a questa eventuale alleanza il 46,9%. Socialdemocratici e Verdi,

quindi, non avrebbero bisogno di un eventuale appoggio della Linke, il partito di Oskar Lafontaine che è entrato per la prima volta nel Parlamento del Land, con il 5,7% (superando ampiamente lo sbarramento del 5%). E da parte della Spd c’è giĂ la volontĂ di formare un governo con i Verdi in una delle piĂš importanti regioni della Germania: la piĂš popolosa, con circa 18 milioni di abitanti, e una delle piĂš ricche. “Vogliamo governare nel Nord Reno-Westfalia con una coalizione rosso-verdeâ€?, ha dichiarato la candidata di punta della Spd, Hannelore Kraft, riferendosi alla Spd e ai Verdi. In questo caso, la Cdu-Fdp perderebbe la maggioranza al Bundesrat, scendendo dagli attuali 37 seggi a quota 31, cioè 4 in meno dei 35 necessari. Per la Merkel, quindi, proprio nel mezzo della crisi greca, sta per diventare molto piĂš difficile governare il Paese. Sul piatto non ci sono solo le decisioni future che Berlino dovrĂ prendere su Atene (la Spd si è astenuta al voto di venerdĂŹ scorso sul ddl per la partecipazione della Germania agli aiuti), ma anche su questioni come l’Afghanistan (la maggioranza degli elettori è contraria alla missione), la riforma del welfare, quella sanitaria, quella fiscale e il prolungamento della vita degli impianti nucleari (anche qui la Spd è contraria). Per il momento, la Cdu si è assunta la responsabilitĂ del fallimento e la Fdp ha fatto

capire di avere imparato la lezione. “Abbiamo visto e sentito il colpo di avvertimento: da ciò tiriamo le nostre conclusioni e continuiamo a lavorare con impegnoâ€?, ha dichiarato il leader dei liberal democratici (Fdp) e alleato della Merkel, Guido Westerwelle. Resta da vedere come la Merkel e Westerwelle gestiranno il difficile cammino

senza una maggioranza alla Camera alta delle regioni. Per il governatore del Nord Reno-Westfalia, Juergen Ruettgers (Cdu), una cosa è certa: “Questa è una sera amara per la Cdu nel Nord RenoWestfalia e per me personalmenteâ€?, ha infatti dichiarato assumendosi tutta la “responsabilitĂ politica di questo risultatoâ€?.

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CRONACA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Preti pedofili: il cardinale Schoenborn accusa Sodano L’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, ha accusato l’ex segretario di Stato vaticano Angelo Sodano di aver offeso le vittime degli abusi sessuali, definendo la vicenda “un chiacchiericcio”, e di aver insabbiato l’inchiesta sugli abusi compiuti dall’ex vescovo di Vienna Hermann Groer

È un regolamento dei conti senza precedenti, dentro la Chiesa cattolica, sulla vicenda dei preti pedofili e sulle coperture di cui hanno goduto nel recente passato. Il cardinale di Vienna, Christoph Schoenborn, allievo e amico di Ratzinger, ha accusato con nome e cognome l’ex segretario di Stato vaticano, Angelo Sodano, di aver offeso le vittime degli abusi in un discorso in cui riduceva lo scandalo ad un “chiacchiericcio” e lo ha rimproverato apertamente di essersi opposto, 15 anni fa, ad un’inchiesta vaticana sui misfatti di pedofilia compiuti dall’allora titolare della diocesi di Vienna, il card. Hans Hermann Groer. Il porporato rimase in carica nonostante accuse infamanti e venne “dimissionato” fuori tempo massimo, quando ormai la Chiesa in Austria aveva perso molta della sua credibilità. Già nelle scorse settimane, Schoenborn aveva alluso al ruolo negativo di Sodano, fa-

cendo riferimento ad una sorta di “partito” diplomatico della Curia, che si era opposto alla proposta dell’allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, di creare una commissione d’indagine su Groer. Sulla storia calò così un velo di silenzio e la rispettabilità della Chiesa fu messa in salvo. In un incontro informale con i giornalisti, lo scorso 28 aprile, l’attuale arcivescovo di Vienna ha deciso di compiere l’ultimo passo e di non usare più perifrasi: ha tra l’altro definito come “pesante offesa per le vittime” l’affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinale Angelo Sodano, secondo cui le notizie sugli abusi sessuali su minori sarebbero state solo “un chiacchiericcio”. L’intervento di Schoenborn, per quanto fuori tempo massimo, essendo la vicenda avvenuta quindici anni fa, è forse da ascriversi alla volontà di preservare la figura di Papa

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Paolo Brosio è lontano dalla fede e dalla preghiera negli anni in cui acquisisce la notorietà di personaggio televisivo. Il successo, i soldi, la carriera si intrecciano a una vicenda umana inquieta e travagliata che lo porterà nel baratro più profondo del lutto, della sconfitta affettiva, della depressione. Nasce nel cuore una preghiera alla Madonna e il desiderio d’incontrarla a Medjugorje e per Brosio è una svolta. Con la semplicità e la simpatia che lo contraddistinguono il giornalista racconta la sua vicenda umana e i passi di un ritorno a Dio che gli ha restituito forza, ottimismo e amore per la vita.

Benedetto XVI da chi lo vorrebbe colpevole, al pari di altri esponenti delle più alte gerarchie vaticane, per non aver condannato a suo tempo gli atti deprecabili compiuti dai preti nei confronti di minori. Le parole dell’arcivescovo di Vienna sono filtrate poco a poco sui media austriaci e riprese dall’agenzia cattolica “Kathpress”. Da Sodano nessuna replica. L’ex segretario di Stato vaticano non ha risposto nemmeno sull’altra storia parallela che lo coinvolge: quella dei Legionari di Cristo. Il settimanale statunitense “National Catholic Reporter” ha documentato, in un’inchiesta minuziosa, le coperture ricevute in Curia dal fondatore dell’ordine, Marcial Maciel Degollado, colpevole di pedofilia, di una doppia vita con moglie e figli e di oscuri traffici finanziari. La “Legione”, travolta dai “delitti” (termine usato dal Vaticano) del suo “padre carismatico” è avviata ora, per decisione del Papa, al commissariamento. Nella chiacchierata con i giornalisti, Schoenborn ha spiegato che la prima preoccupazione del clero è stata a lungo quella di proteggere gli abusatori anziché le vittime. “Si diceva: 'la Chiesa deve essere capace di perdonare', ma quella era una maniera falsa di intendere la compassione” ha insistito. Dall’epoca di Groer, la Chiesa austriaca ha cambiato atteggiamento ed ha nominato laici, e sopratutto don-

ne, a investigare sugli abusi sessuali perpetrati dai preti. “Tuttavia – ha detto l’arcivescovo di Vienna – questa apertura di una parte della Chiesa non è condivisa da tutti in Vaticano”. Che ruolo avrà il Papa? Improbabile che l’arcivescovo di Vienna, prima di lanciare accuse attraverso i media, non lo abbia informato. In ogni caso, Benedetto XVI ha confermato la sua linea senza compromessi: ha accettato infatti, senza indugi, le dimissioni del vescovo tedesco di Augusta, Walter Mixa, accusato di violenze sui minori e anche di pedofilia. Lui stesso lo aveva nominato in quel ruolo nel 2005. Il Papa ha inoltre incoraggiato i presuli del Belgio, ricevuti in visita ad limina in Vaticano, a proseguire con coraggio sulla strada del rigore e della trasparenza verso chi ha peccato. La Chiesa belga è decisa a fare piena chiarezza al proprio interno, attraverso una commissione d’inchiesta affiancata da due magistrati civili. Già una testa è caduta: quella del vescovo di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, reo confesso di aver abusato sessualmente di un giovane, dimessosi all’inizio di aprile. “Nel nostro atteggiamento siamo sulla stessa lunghezza d’onda del Papa”, ha spiegato il primate belga, mons. AndrèJoseph Leonard. Frase per niente scontata: perché non tutti lo sono o lo sono stati, come dimostra lo scontro Schoenborn-Sodano.


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

BILDUNG 9

Wenn man in der Bildung spart sind die Folgen langfristig Aufgrund der Finanzkrise hat der Regierungsrat das Sanierungsprogramm San10 beschlossen. Allein in der Bildungsdirektion sollen nun im Jahr 2011 78 Millionen Franken und in den Jahren 2012 und 2013 je 172 Millionen Franken weniger zur Verfügung stehen. Alexandra Siegrist-Tsakanakis von IMPULS MITTELSCHULE, der Stelle für Öffentlichkeitsarbeit der Zürcher Mittelschulen, gab uns nähere Informationen über die Konsequenzen, die die Zürcher Mittelschulen betreffen. INTERVIEW Frau Siegrist-Tsakanakis, erklären Sie uns bitte kurz, worum es bei San10 geht. Unter dem Namen San10 hat der Zürcher Regierungsrat ein Sanierungsprogramm beschlossen, welches den mittelfristigen Haushaltsausgleich zum Ziel hat. Auch wenn die Details der Sparmassnahmen und somit die Vorgaben für die Zürcher Kantonsschulen noch nicht kommuniziert worden sind, sind drastische Kürzungen zu erwarten. So sollen allein im Bereich Bildung in den nächsten drei Jahren 422 Millionen Franken gespart werden. Welche Folgen haben diese Kürzungen? Bei den Zürcher Kantonsschulen wurde bereits in den letzten Jahren im Bereich Unterricht 20 % gekürzt. Wenn nun ein weiterer Abbau dazukommt, sind die zentralen Ziele unserer Ausbildung - Hochschulreife und Persönlichkeitsentwic klung – massiv gefährdet. Eine Korrektur der heutigen Bildungsziele nach unten wird unausweichlich. Werden auch private Schulen davon betroffen sein oder ist dies ein Grund auf eine private Schule zu wechseln? Grundsätzlich ist es richtig, dass jegliche Sparmassnahmen bei den öffentlichen Schulen

MIT

FRAU SIEGRIST-TSAKANAKIS,

deren Konkurrenzfähigkeit gegenüber den privaten Schulen schwächt. Ich bin aber überzeugt, dass wir gemeinsam mit Politik und Bevölkerung verhindern werden, dass der Abbau im geplanten Ausmass umgesetzt wird und wir das hohe Qualitätsniveau an den Zürcher Kantonsschulen aufrechterhalten können. Wie kann man sich gegen dieses Sanierungsprogramm einsetzen? Wie setzt sich die Schulleiterkonferenz dagegen ein? Als ersten Schritt haben wir im April 2010 die Mitglieder des Regierungs-, Kantons- und Bildungsrats sowie die Eltern aller unserer Gymnasiastinnen und Gymnasiasten in einem Brief über die Folgen allfälliger weiterer Kürzungen für die Zürcher Kantonsschulen informiert. Diese erste Kontaktaufnahme wollen wir in den nächsten Wochen intensivieren. Zudem behalten wir uns vor, nach Bekanntgabe der Details zur Umsetzung von San10 im Juni weitere Schritte zu unternehmen. Welche Reaktionen hatten Sie auf Ihren Brief? Viele Schülerinnen und Schüler haben heftig darauf reagiert und fanden, man müsse sofort etwas unternehmen. Sie wissen, dass ab

VON IMPULS

MITTELSCHULE

dem Jahre 2012 schon die Maturitätsprüfungen vor die Sommerferien vorverlegt werden und befürchten nun aufgrund von San10 weitere Kürzungen beim Unterricht. Rückmeldungen auf unseren Brief haben wir auch von Elternseite und von einigen Politikerinnen und Politkern erhalten, die uns ihre Unterstützung angeboten haben. Der NZZ zufolge führt kein Weg an den Finanzkürzungen vorbei, wie schätzen Sie die aktuelle Lage ein? In finanziell schwierigen Zeiten sind sicherlich besondere Massnahmen erforderlich. Dass diese aber ausschliesslich die Ausgabenseite betreffen, ist unverständlich. Und wenn schon in Notsituationen Einsparungen vorgenommen werden, müssen sie spätestens bei erfolgter Entspannung der Finanzlage wieder rückgängig gemacht werden. Wieso ist es Ihrer Meinung nach falsch in der Bildung zu sparen? Wenn bei der Bildung gespart wird, muss man sich bewusst sein, dass die Folgen langfristig sind. Ein Leistungsabbau in der Bildung rächt sich immer erst nach Jahren. Die Wettbewerbsfähigkeit der kommenden Generation

wird geschwächt, und dies schadet dem Forschungs- und Arbeitsplatz Zürich nachhaltig. MANUELA SALAMONE

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Tunnel di base del Gottardo correre non serve Non vi è motivo di accelerare a ogni costo i lavori di costruzione della Nuova trasversale ferroviaria alpina al San Gottardo nel solo intento di anticiparne l’apertura di un anno, ossia al 2016: lo ha comunicato l’apposita Delegazione di vigilanza. «Il rispetto dei costi deve avere la precedenza assoluta sull’osservanza dei termini», sottolinea infatti la Delegazione di vigilanza (DVN) nel rapporto annuale pubblicato martedì. L’organo ricorda in particolare che il parlamento ha fissato per l’opera un quadro finanziario vincolante, rinunciando «volutamente» a fissare scadenze per l’entrata in servizio delle varie opere. Stando alle proiezioni attuali, l’apertura della galleria di base del San Gottardo dovrebbe coincidere con il cambiamento dell’orario ferroviario del dicembre 2017. Secondo la DVN, tale previsione si è addirittura migliorata, tanto che la società costruttrice AlpTransit Gottardo SA sta esaminando la possibilità di anticipare di un anno la messa in servizio. L’entrata in funzione del tunnel di base del Monte Ceneri è previsto in concomitanza con il cambiamento

d’orario della fine del 2019. Al momento attuale è stato scavato oltre il 95% della galleria di base del San Gottardo: la caduta del diaframma che segnerà il traforo completo nel tubo est è prevista per il 15 ottobre prossimo e nella primavera 2011 nel tubo ovest. La previsione dei costi è rimasta stabile a 18,685 miliardi

di franchi (prezzi del 1998, senza i tunnel dello Zimmerberg e dell’Hirzel, e senza tener conto del rincaro, degli interessi e dell’IVA). Finora, per le Nuove trasversali ferroviarie alpine il parlamento ha accettato un credito di 21,526 miliardi: 1,829 miliardi non sono ancora stati liberati. L’Ufficio federale dei trasporti

stima che le necessità finanziarie complessive – compresi i costi accumulati e futuri – ammonteranno a circa 24 miliardi (prezzi attuali). La Delegazione rileva nel rapporto che i rischi finanziari sono leggermente diminuiti rispetto all’anno prima. Tuttavia, esprime preoccupazione per il «rischio finanziario considerevole» rappresentato dalla realizzazione delle complesse infrastrutture ferroviarie nella galleria di base del San Gottardo. La DVN ribadisce infine i timori concernenti i ritardi nella realizzazione della linea ferroviaria a quattro binari tra Karlsruhe e Basilea: la Delegazione chiede dunque al governo svizzero di «sfruttare il suo peso politico per far comprendere alla Germania l’importanza di terminare tempestivamente questi lavori di costruzione nell’interesse del traffico internazionale».

Comunicato stampa

Richiesto lo sportello consolare quale servizio alternativo per gli Italiani nei Grigioni Durante le ultime settimane e gli ultimi mesi il „Comitato Pro Agenzia Consolare“ e il „Comitato degli Italiani all’Estero“ si sono impegnati per il mantenimento dell’Agenzia consolare d’Italia in Coira. Nonostante il sostegno da parte del Governo Grigionese, del presidente del Gran Consiglio – Dr. Christian Rathgeb – e di alcuni membri del Parlamento Cantonale la chiusuare non si è potuta evitare. Il 30 giugno 2010 l’Agenzia Consolare chiuderà definitivamente e quindi oltre 12’000 cittadini italiani residenti nei Grigioni (incl. persone con doppia cittadinanza) saranno costretti a rivolgersi al Consolato di San Gallo. Alcuni servizi consolari non possono essere erogati per corrispondenza, come per esempio il rilascio di un passaporto o di una carta d’identità. Questi servizi necessitano dunque la presenza fisica del connazionale in una struttura consolare. Visto la durata di validità del passaporto e della carta d’identità e in base al fatto che quindi in media ogni anno il 10% dei connazionali dovrà rinnovare uno dei due documenti, si presuppone che annualmente tra 800 e 1‘000 di questi documenti saranno rilasciati per cittadini italiani residenti nei Grigio-

ni. Ogni settimana dunque ben 20 persone dovrebbero recarsi a San Gallo per farsi prendere le impronte digitali (per il passaporto biometrico) o per firmare i rispettivi formulari davanti un funzionario consolare. Oltre al tempo di viaggio non indifferente bisogna prendere in considerazione anche il tempo d’attesa in Consolato. In base a queste considerazioni i due comitati s’impegnano, affinché almeno due volte la settimana sia garantito a Coira un servizio di sportello consolare. In questo modo verrebbe garantito che per tutti i servizi consolari, che necessitano la presenza fisica del cittadino italiano e quindi non sono erogabili per corrispondenza, non si debbano recare a San Gallo settimanalmente 20 persone e più. In collaborazione con il Gran Consigliere Ilario Bondolfi è stato elaborato un relativo concetto che verrà sottoposto al Consolato d’Italia in San Gallo nonché all’Ambasciata d’Italia in Berna. Comitato degli Italiani all’Estero Grigioni (COM.IT.ES.), Avv. Giuliano Racioppi Comitato Pro Agenzia Consolare, Claudia Catricalà Per ulteriori informazioni: Giuliano Racioppi 079 207 57 57


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SVIZZERA 11

Temi scottanti evocati da Leuthard e Benedetto XVI Il problema della pedofilia nella Chiesa cattolica, la votazione sui minareti in Svizzera e diversi altri temi sensibili di attualità sono stati al centro dell’incontro tra la presidente della Confederazione e il pontefice al Vaticano. Doris Leuthard ha inoltre assistito al giuramento delle Guardie svizzere. La presidente della Confederazione non ha nascosto una certa emozione al termine dell’incontro di giovedì con papa Ratzinger. "Per me, cattolica, è stato anche sul piano personale un momento importante della vita, e naturalmente un onore", ha dichiarato Doris Leuthard. Venticinque minuti di udienza nel Palazzo apostolico, in un clima di grande cordialità, facilitata dalla lingua comune. Ma nel colloquio si sono affrontati anche temi delicati, come quello dello scandalo pedofilia scoppiato nella Chiesa cattolica. "Il pontefice riconosce l’esistenza di questo problema, anche se ha giustamente ricordato che si tratta di una questone che interessa tutta la società. Vuole affrontarlo ed è molto sensibile al dramma delle vittime degli abusi", ci dice Doris Leuthard. "Personalmente penso sia giusto che se ne parli: si tratta anche di verificare in che modo si può incrementare la collaborazione con le autorità politiche, visto che di fronte alla legge non vi possono essere differenze fra colpevoli che operano in ambiti di-

La presidente della Confederazione Doris Leuthard con il Papa Ratzinger.

versi", aggiunge la presidente della Confederazione. Nelle scorse settimane, Doris Leuthard aveva pubblicamente condiviso l’idea di una “lista nera” in cui inserire anche i religiosi condannati per abusi sessuali. "Ma – sottolinea – non se ne è parlato durante l’udienza. Penso che in Svizzera si possa approfondire questa ipotesi. La trasparenza può essere utile, ma poi le soluzioni vanno trovate a livello nazionale". Da Berna, Doris Leuthard ha portato in dono al pontefice due volumi che riproducono antichi testi medioevali sul monastero di San Gallo. "Ma naturalmente an-

che questa scatola di cioccolatini", strappando un sorriso a Benedetto XVI, che ricambia con la medaglia del suo pontificato. Un pontificato che ha registrato con qualche preoccupazione l’esito negativo del voto sui minareti in Svizzera. "E’ stato un altro argomento dell’incontro", dice Doris Leuthard. "Il papa ha ricordato la necessità della libertà di culto, cosa che in Svizzera è garantita. Il pontefice ha insistito sul valore della tolleranza e dell’apertura nei confronti delle altre religioni”. Ma ci si è soffermati anche sul problema della reciprocità. "Lo stesso pontefice

mi ha parlato della sua ‘sensibilità’ rispetto al fatto che i cristiani non possono professare liberamente la loro fede in altri paesi". Temi affrontati, subito dopo, anche in un incontro con il cardinale Tarcisio Bertone, il segretario di Stato vaticano. Non escluso il problema dell’etica in economia: necessaria, come conferma anche il drammatico sbocco della crisi in Grecia. Ma è pure il giorno del giuramento per le nuove Guardie svizzere. Il loro comandante, Daniel Rudolf Anrig, ci assicura che le polemiche di questi giorni non turbano affatto l’impegno dei giovani incaricati in particolare dell’incolumità del pontefice. "Lo facciamo da mezzo secolo, i nostri compiti di protezione e di rappresentanza non sono cambiati e li abbiamo sempre portati a termine, indipendentemente da quanto accadeva attorno a noi", dichiara Anrig. Ospite d’onore della cerimonia il governo del Canton San Gallo. Nell’aula delle udienze, si levano le voci dei trenta giovani svizzeri che giurano fedeltà al papa. Come è avvenuto negli ultimi 500 anni.

Qualità e risparmio per il tuo arredamento Interna Möbel presenta uno show di divani a prezzi imbattibili, con montaggio e consegna gratuita! Dal 18 maggio al 30 giugno 2010 avrete la possibilità, di realizzare un sogno: acquistare un divano a prezzi sensazionali. Sia esso un divano ad angolo, sofa ad 1, 2 o 3 posti, o con recamiere, sgabello a forma di rene, cubico, ad angoli o rotondo in stoffa, pelle o microfibra! Si può avere tutto, e in diversi colori. Adesso sono a disposizione i nuovi trend di divani, anche design italiano esclusivo. Inoltre, divani di qualità per ogni generazione e ogni budget. A tali prezzi speciali si aggiunge la convenienza del credito diretto di Interna Möbel, con pagamento a rate e senza interessi. È sensazionale quello che offriamo! Come rivenditore specializzato, Interna vi offre una competente ed esperta consulenza e la consegna a casa eseguita da veri professionisti. Una scelta innovativa di prodotti e un’espo-

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12 RACCONTO

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Cari lettori, quandoque bonus dormitat Homerus. Per questa settimana, in sostituzione del consueto capitolo, vi propongo un racconto già edito anni fa. Chi fosse interessato al libro potrà ordinarlo presso La Pagina

Vita da cani Riuscirò mai a venirne a capo? C’è una speranza? Esiste una risposta? E più avanzo su questa strada interminabile, più la luce si allontana. Più passa il tempo, e più dispero della soluzione: mentre grandeggia l’unica, sconsolata evidenza, che resterò nel buio. La notte è ormai profonda. Sono stanco. Da quasi quaranta giorni vago senza orientamento, senza meta: né posso chiamare altrimenti l’andare confuso che mi sospinge. Le insegne non mi comunicano nessuna direzione familiare; da un mese mi alimento come posso; subisco l’istinto di vivere, e non so lasciarmi andare. Così come non rinuncio a capire. Perché? Perché? Potessi riconoscermi una colpa, uno sgarbo, una irregolarità; potessi, anche arrossendo, ammettere che mi hanno tradito la presunzione e l’orgoglio; potessi addebitarmi l’onta di una bassezza o di una sfida: potessi insomma trovare una spiegazione per la mia razionalità euclidea: e invece niente! Niente! Tutto è stato normale, insospettabile, fino al fatidico istante in cui l’ho vista per l’ultima volta. I nostri rapporti, certo, non erano sempre eccellenti, dato il carattere di Moira, ma comunque distesi; né vale a inquinare il quadro qualche dispetto reciproco, e forse talvolta affettuoso. La vita in comune ci ha alleviati della solitudine: e non credo di essere io ad averne beneficiato di più. Perché se n’è andata allora con quell’altro? Come potrà dirgli le stesse parole che sotto la sua mano carezzevole bevevo rapito? Come può, per una follia momentanea, rinnegare tre anni insieme? E come potrà dormire tranquilla, quando la notte, persuadendola ai ricordi, ne sveglierà i rimorsi? Non lo saprò: neanche questo saprò mai. Nessun suo messaggio verrà a dirmelo: tanto mi è chiaro mentre persevero su una strada che non so dove porti. Non la vedrò mai più. Né lei mi cercherà. Dopo lo sconforto dei primi at-

timi, sarà stata travolta anche lei dall’istinto di durare; e nel mio sostituto troverà un compenso provvisorio. No, non voglio crederla così superficiale da avermi già dimenticato: ma so la sua urgenza di vita, la sua dissennata filosofia dell’oblio per evitare le schegge. Povera donna! Come posso volertene?! Forse che non hai fatto ciò che chiunque altro al tuo posto avrebbe fatto? Ricordo bene la tua nevrosi di intesa, l’ansia di superare il fossato che ti cinge, la tua pena di scambiare balbuzie coi viventi; così come ricordo gli sforzi di proteggerti negli affetti. Ma non è servito a niente. Forse che quell’ultimo giorno, quello dell’abbandono, non rinunciavi alla tua difesa per correre al capezzale di tua madre? E questo tuo frenetico dolore, stai tranquilla, non lo spazzo via per un’unica indelicatezza. Il tuo strazio ti indeboliva di fronte al magnifico portamento di lui... e insomma una mezza scusante l’avevi. Sì, l’aveva: glielo devo concedere questo: una madre che muore, e verso cui si corre con l’ansia di arrivare in tempo, può alterare le percezioni. Non ha voluto farmi del male, no: era solo sconvolta: e quella sosta è stata così breve, così decisiva... Ma quell’altro non avrà troppe ragioni di rallegrarsi: presto anche lui subirà il mio stesso destino, e si ritroverà come me, a cercare una risposta che non esiste, lungo un percorso che ignora. Come me: e come chissà quanti altri. Perché sì, lo ricordo bene quando anch’io ebbi il privilegio di detronizzare un pupillo caduto in disgrazia; ricordo (con commozione? con ironia?) le premure che Moira mi rivolse sotto i suoi occhi; e non dimentico il terrore di chi in quelle attenzioni mirava la propria disgrazia, e affiggeva l’ebete interrogazione di un quesito. Io allora non seppi rispondergli: tronfio del mio successo, non potevo curarmene; gonfio di vanità, gustavo solo la mia gloria: ma pure una pena colsi in quello sguardo che ci affratella-

va, e forse intuii, mi piace credere ora, che l’avrei seguito nella sventura. Quei capricci di cui era stato vittima li avrei conosciuti a mia volta, sembrava dirmi quello sguardo: ma noi siamo esseri così fatui da credere che le leggi eterne vadano in malora per vezzeggiare le nostre superbe parate; o che comunque una stella generosa vegli sul nostro cammino illune, da chissà quale profondità di galassia. Ed ora eccomi qui, sbalzato dalla vittoria alla polvere, secondo un copione senza sosta nel suo inconsapevole dinamismo, a capire e a non capire. In questo lungo vagabondaggio alla ricerca di un improbabile approdo, ho incontrato altri pellegrini, tutti spinti da una qualche pulsione; ho intercettato discorsi di dolcezza e di acredine, urla e sospiri, vibrazioni di preghiera e di ingiuria: e tutto, tutto mi è sembrato illogico e miserabile come il mio andare; dietro ognuno di quegli atti ho decifrato lo stesso sbigottimento; sotto la frenesia delle fughe, la medesima ingiunzione di non fermarsi, per tendere alla stasi da cui si vuole fuggire con l’illusione stoica di averla voluta e domata. E ancora e ancora, accanto alle esibizioni buffe e drammatiche, ho colto il ghigno di un’altra Moira, non meno crudele o distratta della mia, che sceglie a capriccio e non dà spiegazioni. Ma è proprio questo che vogliamo, poi: sapere? o non ci intriga piuttosto speculare a vuoto, per diletto e noia, sedotti dalla ludica tentazione degli indovinelli piuttosto che dalla prosa dei responsi? E i gesti, i comportamenti, a fidarsene di più, non sono una scorciatoia verso le grandi verità che mascheriamo sotto fiumi di parole? Quante analisi preziose e inutili hanno alimentato gli immondezzai terreni con le loro maestose bolle d’aria! E quante volte ci esauriamo nelle domande, e ci crogioliamo nei loro insignificanti meandri, dove attingiamo autostima invece che vergogna! E perché, dunque, se tutto questo mi è chiaro, continuo

a inseguire interpretazioni oltre i fatti? Eppure mi basterebbe passare dall’interrogazione alla memoria, magari appena accompagnata da un’umiltà di dubbio, per dirmi che quella di Moira non è stata una scelta e nemmeno una decisione conflittuale. Io non so se anche lei insegue come me una risposta che nessuno può darle, siccome nessuna evidenza soddisfa alle gravi necessità cosmiche; ma forse anche lei adesso, dopo aver sepolto la madre, vaga per le strade del mondo, incontro a un altro e a un altro ancora, verso un’impossibile chiarificazione; e forse anche lei sospetta che tutto è stato soltanto un equivoco, un concerto di distrazioni, uno sgarro: come tanti tic ordinari a cui non annettiamo valore solo perché non siamo in grado di prevederne le conseguenze. Sì, deve essere andata proprio così. Forse tutto è successo per caso, e giustamente non trova ragioni: ché non basta risalire il filo delle ipotesi per dirmi che se non fossi stato così impulsivo, geloso, quando la vidi carezzare quell’altro; o se soltanto non mi fossi allontanato troppo, con la mia patetica voluttà di crearle una pena; e se intanto lei non avesse ripreso a correre incontro a quella madre in delirio, senza aspettarmi: insomma se tutto questo non fosse successo, forse al ritorno non avrei trovato deserta quella piazzola d’emergenza, dove restava del suo passaggio, del tradimento e della sparizione, solo l’odore del mio rivale, sull’erba dove l’aveva carezzato. E forse sarei più indulgente con lei, incosciente e incolpevole come me, come tutti; che sorda, più che indifferente, al mio guaito di disperazione e d’amore, tributava mollezze a quello spaniel: e non si rendeva conto che esse cadevano come una tremenda condanna escatologica, oltre che sociale, sull’oscuro bastardo che sono. Da: L’ora della mezzanotte, di Gerardo Passannante, Edizioni del Leone, Venezia 1996


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

CRONACA 13

La casa di Badalamenti affidata all'associazione Peppino Impastato La casa del boss Tano Badalamenti, affidata ufficialmente all’associazione Peppino Impastato, che porta il nome del militante di Democrazia proletaria ucciso il 9 maggio del ‘78 proprio su ordine del boss mafioso di Cinisi, diventerà un centro culturale. Ospiterà una biblioteca pubblica comprendente i circa duecento volumi di proprietà di Impastato e gli oltre mille libri acquisiti con diverse donazioni: si tratta di testi di storia, geografia, letteratura, filosofia, sociologia, economia, con una specifica presenza di argomenti relativi alla storia della Sicilia e del movimento operaio e contadino. Nel centro si svolgeranno attività come quelle che caratterizzarono il ‘Circolo Musica e Cultura’, fondato da Impastato negli anni ‘76 e ‘77: cineforum, dibattiti, recital, presentazioni di libri e mostre. Nei locali dell’edificio si organizzeranno anche corsi di recupero scolastico e di educazione musicale rivolti ai bambini e ai ragazzi. Il pro-

getto è partito proprio la sera del 9 maggio, dopo che al termine del tradizionale corteo commemorativo della figura del militante di Dp, il sindaco di Cinisi, Salvatore Palazzolo, ha consegnato ufficialmente le chiavi della palazzina al fratello di Peppino, Giovanni Impastato. Il Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ha deciso venerdì 7 maggio l’assegnazione dell’immobile di proprietà del boss al Comune di Cinisi. E il giorno dopo si è concluso il sopralluogo dei tecnici dell’Agenzia del Demanio, che hanno firmato tutti i documenti necessari per effettuare la consegna. L’associazione Peppino Impastato aveva chiesto l’affidamento dell’immobile alcuni mesi fa presentando un progetto di utilizzo come Centro culturale e sociale. “Questo è un giorno di festa non solo per Casa memoria, i familiari, gli amici di Peppino e i movi-

menti e le associazioni che in questi anni si sono impegnate contro la mafia, trovando in Peppino e nella sua storia un punto di riferimento importante – ha affermato Giovanni Impastato – ma anche per tutta la città di Cinisi, che proprio nella confisca di questa casa e nella sua trasformazione in centro di promozione culturale e sociale potrà trovare occasione di rilancio e riscatto”. Per il leader di Idv Antonio Di Pietro “l’unanime riconoscimento delle doti intellettuali di Peppino Impastato unite alla fermezza del carattere e alla nobiltà degli ideali, gli ha consentito di diventare un valido esempio”. Dello stesso avviso Leoluca Orlando: “Per anni esponenti infedeli delle istituzioni hanno ostacolato che venisse fatta giustizia su un omicidio consumato in un territorio difficile e in un tempo nel quale a molti tornava comodo affermare che la mafia non esiste, e molti altri si rassegnavano alla convinzione tutta mafiosa che la mafia è invincibile”. Il senatore Peppe Lumia,

del Pd, ha dichiarato: “La storia di Impastato è entrata nei cuori e nelle menti di migliaia di persone e si traduce in impegno e passione per la legalità e la giustizia”. Infine, Secondo Luigi de Magistris, eurodeputato Idv, “l’assegnazione della casa del boss Badalamenti all’associazione Impastato ha un valore simbolico dirompente, che rende maggiormente necessario lottare a difesa della legge sulla confisca dei beni perché non sia stravolta, come accadrebbe se fosse consentita la vendita all’asta dei patrimoni sottratti ai boss”.


14 VARIA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Diritto e Società Rubrica a cura dell'avvocato Mariangela Basile

LE CONDIZIONI PER L'ACCESSO Le condizioni che devono essere soddisfatte per poter accedere al territorio svizzero sono diverse e devono essere soddisfatte congiuntamente al fine di ottenere il permesso di soggiorno. Innanzitutto il cittadino straniero deve essere munito di un documento di legittimazione riconosciuto per il passaggio del confine. Inoltre, laddove richiesto dalle autorità competenti, egli deve essere munito anche di un visto. Un altro importante requisito rilevante ai fini dell’ammissione, è la disponibilità dei mezzi finanziari necessari al soggiorno; il legislatore svizzero, con questa norma, ha voluto assicurarsi che qualunque persona che entri nel territorio svizzero non gravi in alcun modo sul sistema e non sia in modo alcuno incentivato alla commissione di attività illecite al fine di procurarsi i mezzi necessari al proprio sostentamento. Sempre coerentemente con questo orientamento diretto a garantire la sicurezza pubblica, viene posta la condizione, anch’essa indispensabile per ottenere il permesso, che il cittadino straniero non costituisca pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblici. Un’altra importante condizione è che il soggetto non sia sottoposto ad una misura di respingimento. In altre parole, il cittadino straniero non deve essere stato espulso dal proprio stato o da altra nazione in cui abbia soggiornato. Infine, se si tratta di soggiorno a tempo determinato, il cittadino straniero deve, sin dal momento della richiesta di ammissione, prestare garanzia di ripartire, impegnandosi dunque a lasciare il territorio Svizzero alla scadenza del proprio permesso.

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Amore

di Paulo Coelho - pp 128

Fr.2

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Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.

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12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

CRONACA 15

Giorno della Memoria per le vittime del terrorismo L’Italia non è immune dal rischio terrorismo e non solo perché giungono nel nostro Paese “insidiosissime diramazioni del terrorismo internazionale”, ma anche perché per colpa della crisi economica che ora colpisce l’Europa, potrebbero “riattizzarsi” nuovi focolai di fanatismo politico ed ideologico. A lanciare l’allarme è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione delle celebrazioni al Quirinale del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. “L’Italia – ricorda il capo dello Stato – corse rischi estremi” negli anni ‘70-’80. Ma seppe “uscirne nettamente, pur pagando duri prezzi” perché negli italiani c’erano profonde “riserve di attaccamento alla libertà, alla legalità, ai principi costituzionali

della convivenza democratica, su cui poter contare”. E sono proprio quelle “riserve”, sottolinea, che ora “vanno accuratamente preservate, ravvivate, e messe in campo nella situazione attuale”. “Dall’esterno dell’Italia, da diverse aree di crisi e di conflitto – osserva il capo dello Stato – giungono fino a noi gli echi del più cupo fondamentalismo, del rifiuto di ogni dialogo tollerante ed aperto tra sistemi di valori diversi”. “E giungono insieme – avverte – le insidiosissime diramazioni del terrorismo internazionale”. Anche il nostro paese, insomma, per Napolitano, “non è esente da contagi e infiltrazioni di quel terrorismo”. Ed è per questo che l’impegno di vigilanza “su tale versante dev’essere più che mai forte, congiungendosi con quello

Paolo Conte in Concerto Giovedì 20 Maggio 2010 - Zurigo Kongresshaus Zurigo Apertura: 19.30 Inizio: 20.30 Venerdì 21 Maggio 2010 - Lausanne Théatre de Beaulieu - Lausanne Apertura: 19.30 Inizio: 20.30 Sabato 22 Maggio 2010 - Basilea Sadtcasino - Basilea Apertura: 19.30 Inizio: 20.30

che esplichiamo con la partecipazione a missioni internazionali di garanzia della pace e della stabilità in aree di crisi tra le più esposte e difficili”. Nello stesso tempo, avverte il capo dello Stato che già in precedenza aveva espresso forti preoccupazioni per ciò che sta avvenendo in Grecia, “sul terreno economico e sociale, in una fase che è stata e rimane critica per tutta l’Europa”, è necessario tenere “sempre alta la guardia” anche in Italia contro il riattizzarsi di nuove possibili tentazioni di ricorso alla protesta violenta e di focolai, non spenti, di fanatismo politico e ideologico”. L’invito di Napolitano, insomma, è chiaro: l’Italia deve dire “no alla violenza e alla rottura della legalità in qualsiasi forma”. Si tratta di “un imperativo da non trascurare in nessun momen-

to, in funzione della lotta che si combatte, anche con importanti successi, contro la criminalità organizzata, ma più in generale in funzione di uno sviluppo economico, politico e civile degno delle tradizioni democratiche e del ruolo dell’Italia”. Anche questa, afferma il presidente della Repubblica, è una “lezione” che viene dalla “devastante esperienza del terrorismo italiano”. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi condivide in toto l’intervento di Napolitano. “L’Italia – afferma – non uscirà dall’anomalia se non saprà rimuovere la spirale d’odio dal confronto democratico”.


16 GINEVRA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

L'Onorevole Razzi a Ginevra

Dal 3 al 5 maggio scorso a Ginevra si è svolto il III Forum Parlamentare sulla Società dell’informazione. Il parlamentare eletto nella circoscrizione Europa, l’On. Antonio Razzi, in rappresentanza dell’Italia e in quanto membro dell’Unione Interparlamentare è intervenuto sul tema concernente la crescita economica e le opportunità sociali create dalla liberalizzazione delle telecomunicazioni. Di seguito parte dell’intervento dell’On. Razzi. Oggi la società fonda la maggior parte dei rapporti interpersonali, compreso l’assetto socio-produttivo, sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per poter rispondere ai continui cambiamenti del mercato e delle sue esigenze in un ambiente sempre più dinamico come quello odierno, dove bisogna gestire situazioni di grande complessità, prendere decisioni velocemente richiede la possibilità di disporre di tutte le informazioni necessarie in tempi rapidi, il che è possibile solo se si è dotati di un sistema informativo tecnologico in grado di rendere disponibili le informazioni in tempo reale. L’utilizzazione diffusa degli strumenti per lo scambio e il trattamento di transazioni e documenti digitali unitamente allo sviluppo delle reti aperte costituisce il modo per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività del sistema economico. La liberalizzazione delle telecomunicazioni potrebbe portare ad una collaborazione veramente internazionale, e non soltanto

a livello di Unione Europea, essa potrebbe significare uno scambio di saperi e di culture con risultati entusiasmanti. L’adozione di alcune nuove tecnologie è assolutamente indispensabile affinché lo sviluppo e la comunicazione siano possibili in tutti i settori, sia nelle pubbliche amministrazioni, imprese, banche, consumatori e sia nelle attività produttive di erogazione dei servizi pubblici e privati. La TIC (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) può essere considerata dunque una risorsa essenziale in tutti i settori, all’interno dei quali diventa sempre più importante riuscire a gestire in maniera rapida, efficace ed efficiente il volume crescente di relazioni. Proprio per questo motivo la TIC va considerata come arma strategica in grado di mettere a disposizione dati e informazioni qualitativamente celeri e migliori nell’ambito dei rapporti, i quali possono essere d’aiuto a ridefinire i contatti con cittadini, clienti, fornitori e altre organizzazioni. L’analisi delle modifiche della società indotte dallo sviluppo tecnologico genera comunque visioni ottimiste e pessimiste e cercare di capire se la rivoluzione dell’informazione sia l’inizio di un ciclo secolare di trasformazione reale del mondo, oppure altro non sia che il riemergere di una voglia di controcultura non è cosa facile. L’innovazione tecnologica è basata sullo studio e sulla conoscenza, dunque il presupposto di base dovrebbe essere costituito dalla consapevolezza che la conoscenza e il progresso sono beni pubblici su cui ogni Parlamento deve investire. Con l’intento di superare le barriere derivanti dai vari standard in uso nei vari Paesi, in

futuro mi auguro che le risorse scientifiche e culturali che ora sono concentrate, possano essere messe a disposizione di tutta la collettività mondiale. In questa occasione la S.A.I.G. ha incontrato l’On. Razzi per porgli alcune domande sulle novità dell’attualità parlamentare concernente gli italiani all’Estero. On. Razzi, vorremmo conoscere la sua opinione sulla ristrutturazione consolare ed in particolare la chiusura, ancora non decisa, del Consolato di Ginevra o Losanna. Io personalmente non vedo la necessità di chiudere uno di questi due consolati, semplicemente perché non è il momento. Necessita maggiormente una riflessione approfondita di quello che si vuole fare in futuro. Si è arrivati ad un buon punto nell’informatizzare l’amministrazione compreso i consolati, ultimamente la posta elettronica certificata, ma questo processo è lungo e complicato per molti italiani. Sulla questione quale consolato chiudere, su quello di Ginevra non se ne dovrebbe nemmeno discutere, non solo per la concentrazione notevole di italiani ma anche perché a Ginevra, con tutte le Organizzazioni Internazionali, c’è un movimento mondiale per cui la presenza di un Consolato italiano si rivela indispensabile oltre che un simbolo di prestigio. Inoltre, si rivela necessario tenere aperto il Consolato di Losanna anche perché sede olimpica, oltre che un Consolato che copre quasi tutta la Svizzera Romanda. A Lucerna mi sono battuto per non far chiudere il Consolato e siamo riusciti ad avere il Consolato onorario che non tocca nè discrimina l’emigrazione italiana. L’italiano all’estero vuole un

servizio con il contatto umano e, diciamoci la verità, le vecchie generazioni di connazionali quando entrano in Consolato hanno l’impressione di sentirsi più vicino all’Italia e questo non gli si può togliere. Cosa ci può dire su questa chiacchierata riforma del voto all’estero che fa fatica a decollare e di cui, ancora una volta, sono state rinviate le votazioni del Com.It.Es. e del C.G.I.E? Come è stato annunciato dal Sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica, si è data un’ulteriore proroga di due anni cui in tanti, compreso il sottoscritto, siamo contrari. Spero che in questi due anni si faccia una riforma adeguata e definitiva. La mia proposta di legge in proposito per abolire il C.G.I.E. (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) parla chiaro. Con i 18 parlamentari eletti all’estero, il ruolo del C.G.I.E. è diventato superfluo, tra l’altro non è eletto dai nostri connazionali. L’interlocutore dei 18 parlamentari deve essere l’unico organo eletto dai cittadini italiani all’estero che è il Com. It.Es. (Comitato degli italiani all’Estero). Tramite gli Intercomites di ogni nazione che, una o due volte l’anno si riuniscono con i parlamentari eletti, per discutere delle esigenze dei nostri connazionali all’estero, si valorizzano i Com.It.Es e si risparmiano 3 milioni di Euro. Tanto è il costo per il mantenimento del C.G.I.E., cifra che potrebbe essere investita per la promozione della lingua e cultura italiana nel mondo, che porta ricchezza e turismo per il nostro Paese. Iniziamo a collaborare seriamente con le Istituzioni per vedere le reali esigenze dei nostri connazionali: il C.G.I.E. non è una necessità.


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MOTORI 17

Journey Through Passion Il 4 maggio scorso ha avuto luogo ad Interlaken – BE la Journey Through Passion. Dopo una piccola introduzione di Virginia Bertschinger e del direttore Alexander Bleuel, sono state presentati i diversi modelli della Fiat Group. Per uno dei modelli più piccoli, gli organizzatori si sono affidati ad una “presentatrice speciale”, una bambina che, come lei stessa ha simpaticamente affermato,

è piccola come la 500 FIAT! È stata poi la volta della StylingLifestyle-Fashionconsulter Luisa Rossi che ha mostrato ai presenti l'eleganza dell'Alfa Romeo. Dopo le presentazione della Fiat Professional, Lancia e Abarth, al pubblico è stato offerto un buffet a base di varie specialità italiane. Successivamente si è avuto modo di visitare sette diverse postazioni di vari modelli.

La prima postazione da noi visitata è stata quella dell'Alfa Romeo, dove era possibile provare i diversi modelli disponibili, tra cui la nuova Giulietta e la

Spider. La pista era studiata per testare la velocità della macchina potendo anche, alla fine, fare un piccolo slalom. Alla postazione Lancia invece, c'era Miss Svizzera, Linda Fäh, che spiegava il nuovo modo di parcheggiare con la Lancia Delta e il suo “aiuto parcheggio”. Passando all'Abarth, diversi erano I modelli a disposizione: Abarth 500 e Punto EVO, ad esempio, che si potevano provare facendo una

vera corsa con tanto di curve. In mostra c'era anche l'Abarth Rally, una macchina molto simile alla 500, ma più potente. Una nostra collaboratrice ha avuto l'occasione di fare alcuni giri con un conducente professionista. Presente alla postazione Abarth c'era anche il famoso pilota dell'Abarth Rally, Simon Trummer. Alla prima postazione era possibile provare l'equilibrio con la macchina; c'era una 500 le cui ruote posteriori erano appoggiate su due rotelle piccole, con l’obiettivo di provare a fare un piccolo slalom senza girarsi troppo con la piccola vettura. Nel pomeriggio, la sala conferenza si è trasformata in una piccola strada da corse per delle

mini Alfa Romeo MiTo telecomandate. I vari giornalisti e visitatori hanno così potuto divertirsi a guidare queste piccole macchinette. Per chi invece voleva provare le vettura in tutta calma, senza fare nessuno slalom o alter prodezze, era a disposizione la seconda postazione con uno o due modelli di ogni marca a disposizione per un giro nel piccolo paesino di Isertwald. La presentazione nel suo complesso è riuscita bene: anche gli effetti della luce, impostati molto bene, hanno contribuito a regalare ancora più suggestioni agli spettatori, in una giornata tutto sommato anche molto emozionante.

DEBORA LAINO


18 CRONACA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Quando a “rispondere” è la mente I risultati di una sperimentazione condotta da due ricercatori su un uomo in stato vegetativo persistente Due ricercatori, Adrian Qwen (Unità di ricerca cognitiva dell’Università di Cambridge, Inghilterra) e Steven Laureys (Università di Liegi, Belgio) hanno pubblicato sul New England Journal of Medicine i risultati di una loro sperimentazione sui pazienti in stato vegetativo persistente. Un po’ come lo stato in cui era tenuta in vita Eluana Englaro. L’unica differenza è che la ragazza italiana viveva in quello stato da 17 anni, mentre i pazienti osservati dai ricercatori inglese e

belga lo erano da circa 6. Non solo. In realtà i pazienti erano 54, ma alla fine solo due hanno “risposto”. Lo stato vegetativo persistente è tale per cui il paziente è tenuto in vita meccanicamente, il che ha fatto e continua a far sorgere il dubbio: può un paziente in stato vegetativo persistente ritornare ad avere un’attività cerebrale autonoma? L’altra difficile domanda è: può definirsi “vita” uno stato vegetativo degli organi che ormai sono scollegati da un’attività

del cervello? In altre parole, quali sono i confini tra la vita e la morte di un paziente in stato di vita vegetativa? È bene notare subito che i risultati della sperimentazione dei due scienziati non hanno dato nessuna risposta chiara e certa ai dubbi sopra indicati, nel senso che se il paziente dà una risposta non la dà per un’attivazione autonoma del pensiero ma per un’induzione esterna. In sostanza, la risposta dei pazienti non implica di per sé “pensiero” o “presenza di coscienza”, però – ed è questa l’importanza della scoperta – è stato aperto un campo d’indagine che in futuro potrebbe portare a risultati importanti. Che cosa hanno ottenuto i due ricercatori? Hanno monitorato il cervello di un paziente in stato vegetativo persistente, immobile nel suo letto, tenuto in vita dalle macchine, lo hanno sollecitato e lui ha dato delle “risposte”. I ricercatori anglo-belga si sono serviti della “functional Magnetic Resonace Imaging”, una macchina che permette di fotografare l’attività cerebrale. È come se uno stimolo esterno, giunto al cervello, mettesse in attività una precisa zona del cervello stesso e quest’attività venisse rilevata dallo strumento. Detto in maniera più semplice – anche se per estrema sintesi – al paziente sono state fatte due domande che presupponevano due “sì” (“Tuo padre si chiama Alessandro?” e “Hai fratelli?”) e due domande che richiedevano un “no” (“Tuo padre si chiama Thomas?” e “Hai sorelle”). Le domande sono state rivolte prima anche ad un soggetto sano e la macchina ha mostrato che dopo le prime due domande un punto preciso della corteccia

motoria si è attivato. Ebbene, quando le domande sono state poste al paziente, si è attivata la stessa zona della corteccia motoria. Successivamente sono state poste al soggetto sano le altre due domande che presupponevano un “no” come risposta e si è messa in moto un’altra zona del cervello, attivando la corteccia spaziale. Lo stesso è accaduto al paziente. La comunicazione è avvenuta, anche se è stata attivata non da una funzione autonoma del pensiero ma per sollecitazione esterna. Tuttavia una forma di comunicazione c’è stata, il che segna l’avvio di un lungo e nuovo percorso per definire il punto di “non ritorno”. Non solo: potrebbe essere un modo per comunicare anche con il paziente in stato vegetativo non persistente. Insomma, si è aperto un orizzonte di riflessioni serie per cercare di entrare in un labirinto per ora davvero oscuro. C’è da dire che in genere i pazienti in stato vegetativo persistente vanno incontro ad altri traumi aggiuntivi, ma il valore della scoperta resta intatto. Il professor Luciano Gattinoni, direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano, ha così commentato i risultati della ricerca: “Rappresentano un altro piccolo passo verso una migliore conoscenza di quella sindrome che noi medici, in base alla nostra ignoranza, classifichiamo come stato vegetativo persistente. I ricercatori sperano che, affinando queste tecniche, si possa trovare un sistema di interazione con il paziente, per capire, ad esempio, se prova o no dolore. E, di conseguenza, aggiustare la terapia”. ✗cronaca@lapagina.ch


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

Le nozze di Naomi

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Paola felice con Andrea

Barbara soffre

La cantante Paola Turci, 45 anni, ha confessato che in passato aveva pensato di farla finita. Fu in seguito ad un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria, soprattutto per le ferite e i dolori che le provocavano due ernie allineate alla spina dorsale. Si è sottoposta a 12 interventi che hanno cancellato le cicatrici al volto. Ora la cantante è felice grazie all’incontro con Andrea, 35 anni da cui vorrebbe un figlio.

Barbara De Rossi, 49 anni, attrice, ha affidato ad un comunicato della sua agenzia la sua situazione sentimentale: “Per incompatibilità di carattere e incomprensioni” le nozze celebrate nel 1995, da cui è nata una figlia oggi quattordicenne, sono finite. Lui, Branko Tesanovic, 39 anni, ballerino, fino a due mesi fa ha posato per un servizio fotografico con la moglie: sembravano insieme, poi l’improvvisa crisi.

Aria di nozze per Naomi Campbell, 40 anni. Sono vari mesi che l’ex top model, sempre bella e sensuale, esce stabilmente con il magnate russo Vadislav Doronin e non solo si parla di nozze, ma anche di una maternità, per ora agli inizi. Se la notizia dovesse essere confermata, la Venere nera non sarebbe la sola a gridare e a dare in escandescenze in casa: sarrebbe felce anche il suo compagno.

Per Laura amore finito Laura Chiatti, 27 anni, ha cambiato pettinatura e look e si è presentata sola al Festival del Cinema Europeo di Lecce. L’attrice si è appena separata dal suo fidanzato Francesco Arca, 30, che ha iniziato la sua carriera come tronista ed ora la continua come attore. I due sono stati insieme due anni e mezzo. Il cambiamento del look di Laura significa insoddisfazione e voglia di novità. Debutterà presto a Hollywood.

Stregato da Margherita Pino Quartullo, 52 anni, attore di teatro e di fiction, si è sposato ma due giorni dopo era già a teatro (in tournée con l’Ebreo). La neo sposa, Margherita Romaniello, 41, vuole andare a Parigi in viaggio di nozze. Testimone dello sposo Gigi Proietti e tra gli invitati anche la ex di Pino, Elena Sofia Mattioli Ricci. Pino pensava di non sposarsi mai nella vita, ma Maril fedele gherita l’ha stregato. In tempi in cui ci si incon- . tra e ci si lascia, colpisce la fedeltà di qualche coppia. Una di queste è quella di Maurizio Mattioli, 59 anni, attore con un passato da barzellettiere, e Barbara, sua moglie dal 1977. Ora Barbara è su una sedia a rotelle in seguito ad un incidente, ma è lui che l’accudisce premurosamente. Mattioli ha inciso un primo cd in cui canta canzoni tutte dedicate a sua moglie.

La principessa tradita

Il corteggiatore rifiutato Lui, Marcelo Fluentes, 35 anni, origini cilene, il bello di “Uomini e donne”, ha rifiutato come corteggiatrice Rajaa Afroud, 28, origini marocchine, ed ha scelto Stefania Zappa, 20, che poi alla fine a sua volta gli ha detto di no. “Ci sono rimasto malissimo”, ha detto, “credevo che si fosse innamorata di me. Ho deciso che non tornerò mai più sul trono perché Stefania mi ha fatto piangere”.

Doveva sposarsi entro la fine di quest’anno, dopo il fidanzamento ufficiale avvenuto nell’agosto del 2009, ma poi tutto è saltato in aria a causa della notizia del suo tradimento con una studentessa ventenne. Lei non è una qualsiasi ragazza, è la principessa Maddalena di Svezia, 27 anni, e lui è Jonas Bergström, 31, avvocato. Ora la principessa Maddalena è fuggita all’estero.


20 INTERVISTA LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

"Cosa voglio di più"di Silvio Soldini Lei, Anna, impiegata in uno studio di assicurazioni, ha un lavoro che la gratifica, trascorre serate tranquille tra amici cari, ha un compagno che la ama e la rispetta e la loro relazione è destinata a concludersi nel più classico e lieto dei modi con la decisione di avere un bambino. Lui, Domenico, impiegato in una ditta di catering, una bella famiglia alle spalle ma in continua lotta per arrivare alla fine del mese. Anna e Domenico, per una volta nella loro vita, si lasciano travolgere dalla passione. Ma questo sentimento tanto bello non può essere vissuto pienamente dai due perché alle spalle hanno un compagno ed una famiglia a cui devono dare conto. In più, la loro precarietà economica rende sempre più difficile la possibilità di vivere a pieno la loro passione. Il regista Silvio Soldini indaga nuovamente sulla relazione di coppia, da un nuovo punto di vista, diverso da quello con cui aveva realizzato “Giorni e nuvole” in cui era esclusivamente l’aspetto economico a gravare sulla coppia. Adesso è lo scoppio improvviso ed impetuoso di una passione, quasi esclusivamente carnale, che travolge i due amanti a mettere in crisi le loro vite quotidiane. L’aspetto economico, se non effetto scatenante, sicuramente determina la conclusione della loro storia. Il capo di Anna si sposa per la terza volta, si viene a sapere alla fine del film, ma lui può, lui ha i soldi! Nel giorno in cui “Cosa voglio di più” è stato presentato al pubblico zurighese, mercoledì 5 maggio, Silvio Soldini ci parla di questo nuovo film, una coproduzione italo-svizzera con la partecipazione di RSI, durante un’intervista concessa al nostro settimanale.

Come nasce l’idea dei questo nuovo film? Mi è sempre accaduto che ogni film fosse influenzato da quello precedente perché entrambi fanno parte di un percorso unico per cui devo finirne uno per capire da che parte devo andare. Questo qui, in particolare, è stato influenzato da come il film precedente, Giorni e nuvole, è stato recepito dal pubblico. Mi ha molto colpito vedere quanto la gente si sia emozionata a vedere raccontata una storia che sentiva molto vicina a sé, con dei personaggi veri. Ho quindi sentito l’esigenza di scriverne un’altra che continuasse a raccontare questo momento storico, sociale ed economico in cui tutti fanno fatica e la gente è preoccupata di non riuscire ad arrivare a fine mese, in cui c’è sempre un forte senso di precarietà nell’aria. La molla che ha fatto scattare la voglia di fare questo film è stata il racconto di un’amica, impiegata di professione, che stava vivendo una storia molto passionale con un altro uomo e questa cosa le stava mettendo in discussione tutto quello che aveva creato fino a quel momento. La questione non era facilmente risolvibile visto che né lui né lei avevano i soldi per farlo e non riusciva a trovare una via d’uscita a questo problema. Tutto ciò mi ha

fornito lo spunto per riflettere su questo tipo di situazione. Come mai il desiderio di raccontare una passione tanto travolgente ? Semplicemente perché è bello. Anche io ho vissuto una passione così forte. Sono momenti importanti della vita che spero tutti possano vivere, momenti in cui si sente veramente scorrere la vita nelle proprie vene e in cui sono i sentimenti a trascinare e a prendere il sopravvento su tutto. Dopo ci si sente più vivi e, a volte, anche più stupidi ma una passione, anche se finisce e non dura a lungo, può far crescere molto. Il suo interesse ultimamente si è spostato alla crisi di coppia, prima con Giorni e nuvole e adesso con Cosa voglio di più. Crede che la coppia moderna sia in costante pericolo di crisi? Non so se una volta c’era meno pericolo di crisi. Sicuramente la situazione economica va ad incidere sulle relazioni di coppia. Se tutto va bene in ambito lavorativo, carriera e situazione economica, tutto va bene anche nella coppia. Poi magari la crisi c’è e non esplode, esiste ma si riesce a tenerla a bada. Chi è Anna? È un’impiegata, lavora nell’hinterland milanese, prende tutti i giorni il treno per andare a lavorare in centro, in un ufficio di assicurazioni. Ha una sorella che da poco ha avuto una bimba, ha alle spalle una bella famiglia con tutto il suo peso della famiglia italiana che da lei si aspetta determinate cose, come un figlio. Anna in un certo modo si sente un po’ pressata da queste cose, come se la sua vita fosse già segnata ma lei non lo accetta. È in questo momento che incontra Domenico. Incontro fortuito?

Non credo che nella vita le cose accadano solo per caso, un pochino ce le cerchiamo. Anna, inoltre, è più leggera di Domenico, non ha le responsabilità che a lui derivano dalla famiglia. Lui è più spaventato. Il titolo del film “Cosa voglio di più” si riferisce alla possibile riflessione che poi ha spinto la protagonista alla decisione finale? Il titolo nasce da una famosa canzone di Lucio Battisti, Anna appunto. Dopo aver scritto il soggetto, è stata la mia sceneggiatrice a pensare a questa canzone e al suo primo verso che dice “Cosa voglio di più”. Nella canzone la frase è usata come domanda retorica per autoconvincersi che quello che si ha deve bastare e credo che sia Anna che Domenico, alla fine della loro vicenda, comincino a farsela sul serio questa domanda o affermazione che sia. In questa storia si può parlare di vittoria della ragione sul sentimento? Io la vedo come uno strappo che lei dà in modo non molto razionale. Quando lei prende quella valigia, se ne va e poi rimane chiusa nel treno, compie un gesto più dettato da un impulso a strapparsi di dosso questa situazione che la fa troppo soffrire, ovvero l’idea di andare avanti e di rapportarsi in quel modo con l’uomo che ama, vedendosi due ore la settimana, aspettando magari tempi lunghi. Fa una cosa molto dolorosa. Poi la lasciamo lì sul treno e io non credo che possa tornare indietro né alla sua vita precedente. Credo che troverà altro e che comunque abbia capito tante cose da questa esperienza. È possibile un seguito? No, vorrei che il prossimo film fosse una commedia.

A cosa si deve la scelta degli attori? Mi sono trovato molto bene con il cast: Pierfrancesco Favino non lo conoscevo prima, Alba Rohrwacher non pensavo di sceglierla per questo ruolo, avevo in mente altre attrici. Alba mi ha convinto con una serie di provini soprattutto quando l’ho vista insieme a Favino, ho pensato che fossero perfetti per i personaggi. La coppia mi ha convinto. Avevo visto Favino in vari film, nel ruolo, però, di personaggi sempre tenebrosi, un po’ ruvidi. Poi, di persona, mi è sembrato molto simpatico e dopo averlo visto insieme ad Alba non ho avuto più dubbi. Sono entrambi attori che hanno grande rispetto per il loro lavoro e ciò vuol dire che non si accontentano mai, cercano sempre di dare di più e andare a fondo nella ricerca. Questo è il genere di attore che mi piace. Come mai la scelta di introdurre queste scene di sesso? Raccontando un amore così passionale mi sembrava assurdo che non ci fossero, sarebbe stata proprio una lacuna nel racconto, credo. Nel mio cinema, in particolare, non c’erano mai state ma loro, Anna e Domenico, già per due volte sentono questa grande attrazione, molto carnale, e per un motivo o un altro non riescono mai ad arrivare al dunque. Quando poi finalmente arrivano in un luogo in cui nulla può interromperli mi sembrava ingiusto fermarli. Abbiamo fatto tante prove per arrivare a fare queste scene nel modo giusto, anche perché la passione è importante in qualsiasi rapporto di coppia, sia in una coppia consolidata da anni che in una come Anna e Domenico che si regge unicamente sulla passione.

EVELINE BENTIVEGNA


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

SOCIETÀ 21

Aumenta la disoccupazione In un anno 367 mila occupati in meno In un anno il numero di occupati è diminuito di 367 mila unità: da marzo 2009 a marzo 2010, secondo i dati forniti dall’Istat, la variazione negativa è stata pari all’1,6%, mentre rispetto a febbraio il calo degli occupati è stato dello 0,2%. Il numero di occupati a marzo è pari a 22 milioni 753 mila unità mentre il tasso di occupazione è pari al 56,7% (inferiore, rispetto a febbraio, di 0,1 punti percentuali e di 1,1 punti percentuali rispetto a marzo dell’anno precedente): si tratta del dato peggiore dal secondo trimestre del 2002. Il numero delle persone in cerca di occupazione – rivela sempre l’Istat - risulta pari a 2 milioni 194 mila unità, in crescita del 2,7% (+58 mila unità) rispetto al mese precedente e del 12% (+236 mila unità) rispetto a marzo 2009. Il tasso di disoccupazione si posiziona all’8,8% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e +1 punto percentuale rispetto a marzo 2009). Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7%, con un calo di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 2,9 punti percentuali rispetto a marzo 2009. Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni, è pari a 14 milioni 907 mila unità, con una riduzione dello 0,2% (-24 mila unità) rispetto a febbraio e un aumento dell’1,6% (+239 mila unità) rispetto a marzo 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,8% (-0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto a marzo 2009). L’occupazione maschile a marzo - informa sempre l’Istat - è pari a 13 milioni 608 mila, più bassa dello 0,1% rispetto al mese precedente (-14 mila unità) e dell’1,5% (-205 mila unità) rispetto al corrisponden-

te mese dell’anno precedente. L’occupazione femminile è pari a 9 milioni 145 mila unità, in calo dello 0,4% (-34 mila unità) rispetto a febbraio e dell’1,7% (-163 mila unità) rispetto a marzo 2009. Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,6%, invariato nell’ultimo mese e in calo di 1,2 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile a marzo è pari a 45,8%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a febbraio e di un punto percentuale rispetto a marzo 2009. La disoccupazione maschile raggiunge, a marzo, un livello pari a 1 milione 150 mila unità, in aumento dello 0,9% (+10 mila unità) rispetto al mese precedente e del 10,6% (+111 mila unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero di donne disoccupate è pari a 1 milione 44 mila unità, con un aumento del 4,8% rispetto febbraio (+48 mila unità) e del 13,6% rispetto a marzo

2009 (+125 mila unità). Il tasso di disoccupazione maschile è uguale al 7,8%, in crescita sia rispetto a febbraio (+0,1 punti percentuali) sia rispetto a marzo 2009 (+0,8 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 10,2%, in aumento sia rispetto febbraio (+0,5 punti percentuali) sia rispetto al mese di marzo 2009 (+1,3 punti percentuali). Gli uomini inattivi sono pari, a marzo, a 5 milioni 228 mila unità (-0,1%, pari a -7 mila unità rispetto al mese precedente), in aumento su base annua del 2,5% (+130 mila unità).

Le donne inattive sono 9 milioni 679 mila, con una riduzione congiunturale dello 0,2% (-17 mila unità) ma un aumento dell’1,1% (+109 mila unità) su base annua.

Se niente importa di Jonathan S. Foer di 363 pp

Fr.3

3.-

Jonathan Safran Foer, una volta diventato padre, inizia ad interrogarsi su cosa sia la carne, perché nutrire suo figlio non è come nutrire se stesso. Questo libro è il frutto di un’indagine durata quasi tre anni che l’ha portato negli allevamenti intensivi, che l’ha spinto a raccontare le violenze subite dagli animali e a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiano.


22 VERMIGLI LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Cerimonia di premiazione! Ragaaaaaaazzi!!! Mamma mia che fatica..non pensavo che fare la presentatrice significava assumersi tutte queste responsabilità. Ebbene sì, la qui sottoscritta ha fatto la presentatrice insieme al suo ragazzo, Antonio Gambin, alla cerimonia di premiazione del concorso italo-svizzero “La creatività non ha frontiere”. Il 9 maggio 2010 nella Gemeindesaal di Dietikon oltre ad aver premiato i vincitori delle opere, per passare una bella serata insieme, ci sono state varie esibizioni. Hanno ballato, cantato, suonato il violino e il pianoforte. Nel corso della serata abbiamo avuto problemi tecnici durante alcune esibizioni, ma alla fine abbiamo risolto e le esibizioni sono state fatte comunque. Lidia Cossu ci ha allietato sotto le dolci note del pianoforte e dei pezzi musicali “River

flows in you” con Maria-Grazia Merola (la mia compagna giornalista) al violino, “Headwig’s theme” e “He is pirate” con Melissa Bruno anche lei al violino. Lidia, inoltre, ha anche accompagnato col pianoforte Ilenia Siciliano e Giada Carbone mentre cantavano prima “Hurt” e successivamente “Everytime we touch”. MariaGrazia Merola ci ha risuonato un pezzo, insolitamente, col violino, una tarantella. Rosalba Rondinelli insieme con il compagno di ballo Daniele Gugliotta hanno ballato un pezzo latino americano e Gloria Gullo con Vanessa Falco hanno ballato “So fine”; Vanessa Falco da sola ha anche ballato “Russian Roulette”. Vanessa Rubino e Laura Delli Veneri hanno cantato “E ritorno da te” (senza microfono e sanza base sotto per l’aggiunta).

Si meritano un vero applauso perchè sono state davvero coraggiose, bisogna ammetterlo. Insieme, Laura e Vanessa, hanno cantato anche “Nobody’s home” accompagnate dalle chitarre di Lorenzo Manfriani ed Eros Bandinu. Questi ultimi hanno suonato insieme alla voce, ancora una volta, di Laura, “Animal instinct” dei Cranberries, e da soli poi “Nothing else matter”. Laura Delli Veneri ha cantato anche un suo pezzo, il cui titolo è “Where is your love gone”. Questi sono tutti nomi che appartengono attualmente al Vermigli (hahahaha); potremmo dire, giovani talenti del Vermigli. Ma i talenti della nostra scuola non sono nati solamente da queste esibizioni ma anche dal conocorso. Per quanto riguarda il Vermigli i vincitori sono stati: Da-

vide Pantoni, Stefano Mazzucco, Melissa Bruno, Biagio Carelli e Nadia Ruotolo. A metà serata più o meno, c’è stata una pausa, nella quale la gente oltre a potere prendere un po’ d’aria ha anche potuto assaggiare i dolci che erano stati portati. La serata si è conclusa con una maxi-foto di gruppo che comprendeva le autorità che ci avevano onorato della loro presenza (tra cui il viceconsole dott. Busanelli e la dorr.ssa Giuffrida), i vincitori del conocorso e i partecipanti delle esibizioni che si sono svolte durante la serata. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che erano presenti e che hanno avuto la cortesia di restare pazienti nonostante i vari disguidi che ci sono capitati durante la serata. Un caloroso abbraccio.. Lucia Buldo


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

SALUTE 23

Il tempo libero mette a dura prova l’udito Contrariamente a quanto accade sul lavoro, nel tempo libero l’udito è spesso esposto senza protezione a livelli elevati di rumore. In occasione della giornata contro il rumore del 28 aprile, la Suva ha presentato la classifica delle attività più a rischio nel tempo libero Per sapere a quale rumore si è esposti svolgendo un determinato lavoro o utilizzando una particolare attrezzatura, è sufficiente consultare una delle 60 tabelle del rumore elaborate dalla Suva, le quali elencano non solo i livelli sonori più comuni, ma anche le precauzioni da adottare, ad esempio informazioni ai collaboratori, misure per abbattere il rumore o protezione dell’udito. Questo si è dimostrato molto utile. Infatti, la Suva ha registrato una netta diminuzione dei danni all’udito professionali che sono passati dal 37% di 30 anni fa al 9% di oggi. Diversa, purtroppo, la situazione per le attività nel tempo libero: spesso non ci si rende conto a quali livelli sonori ci si espone e quindi non ci si protegge adeguatamente. Dopo aver misurato il rumore a cui si è esposti durante alcune attività ricreative, la Suva ha presentato risultati e consigli. Fuochi d’artificio e conseguenze Chi usa i fuochi d’artificio in maniera inappropriata mette in pericolo se stesso e gli altri. Ad esempio il «flashing thunder», rilevato a distanza di un metro dall’orecchio, raggiunge i 165 decibel (dB), un livello di picco paragonabile allo sparo di un’arma da fuoco. Queste detonazioni devono avvenire in aria e mai vicino a persone, perché potrebbero danneggiarne seriamente l’udito. Sparare fa male Il primato va a chi fa tiro a segno, le cui armi superano i 160 dB anche se solo per un millesimo di secondo. I tiratori ne sono consapevoli e da tempo proteggono il loro udito. Più reticenti sono

invece i cacciatori, che non vogliono perdersi il minimo rumore utile a scovare la preda. E se è pur vero che le armi da caccia fanno meno rumore, capita non di rado che il cacciatore resti con il carniere vuoto e un acufene all’orecchio. Calcio e rumore In vista dei mondiali di calcio stanno spopolando le «vuvuzelas», tipiche trombette di plastica sudafricane che riproducono il barrito di un elefante. Ma più che disturbare la squadra avversaria, rischiano di danneggiare l’udito dei tifosi sugli spalti, visto che con i 108 dB che emettono bastano pochi minuti per raggiungere la dose settimanale tollerata. Le «trichlen», versione svizzera delle vuvuzelas sotto forma di campanacci, non sono da meno: i decibel misurati all’interno di un gruppo di tifosi sono ben 110 e l’esposizione al rumore dura a lungo. Nella curva Muttenz dello stadio St. Jakob di Basilea si è rilevato un livello sonoro costante di 105 dB. Si spera vivamente che i tifosi usino i tappi per le orecchie! Basilea - Lucerna 110 a 105 Il carnevale di Basilea può sembrare più composto rispetto a quello di Lucerna, ma sicuramente non è senza rischio per l’udito dei pifferai. Sollecitati da 110 dB, possono considerarsi fortunati se le loro orecchie fischiano solo durante i tre giorni del carnevale! Le «guggen» di Lucerna viaggiano tradizionalmente sui 105 dB. Gli «irriducibili» del carnevale si sono equipaggiati da tempo con speciali tappi per le orecchie. Le cose non vanno bene per i «geislechlöpfer», ossia

le figure popolari che nella Svizzera interna cercano di placare gli spiriti dell’inverno a colpi di frusta: saranno pure instancabili, ma non si può dire lo stesso delle loro orecchie, che con livelli di picco fino a 145 dB raggiungono il valore limite di esposizione già dopo un minuto. Musica per le orecchie Quando si parla di rischi per l’udito nel tempo libero i principali imputati sono discoteche e lettori MP3. Dal 1996 gli eventi musicali in Svizzera devono rispettare la soglia di 100 dB; lo stesso vale per i lettori MP3. Anche se oggigiorno i brani musicali sono preparati in modo da amplificare al massimo il volume e da sfruttare appieno le caratteristiche dei lettori, in genere chi utilizza gli MP3 ascolta la musica a un livello inferiore agli 85 dB settimanali e quindi resta nella fascia di sicurezza. Gli ottoni di una big band o di una banda di paese raggiungono livelli sonori pari a circa 95 dB: per chi vi suona, la protezione dell’udito diventa un must. La situazione è ancora più grave per i gruppi pop o rock che durante le prove raggiungono solitamente almeno 100 dB. L’isolazione acustica verso l’esterno protegge i vicini, l’assorbimento acustico verso l’interno allevia l’udito dei musicisti. Buchi nel cemento e nell’orecchio interno Il «fai da te» è oggi la passione di molti uomini e di un numero crescente di donne. Ma con i loro 95 dB, i trapani e le seghe circolari non lavorano solo il cemento e il legno ma si fanno sentire anche a livello delle cellule sensoriali dell’orecchio interno. Fortunata-

mente nei negozi specializzati, di fianco agli attrezzi, sono esposte anche le protezioni per l’udito. Motori e rumori Andare in moto piace a molti. Ma il rumore provocato dalle motociclette è fastidioso non solo per chi abita in prossimità delle strade preferite dai motociclisti ma anche per i motociclisti stessi. Sotto il casco, in autostrada, i decibel misurati arrivano a 100. I motociclisti lo sanno bene, e nei viaggi lunghi si proteggono con tappini di gommapiuma. Chi viaggia in cabriolet è esposto a 75 dB sulle strade extraurbane, rispettivamente 85 dB in autostrada. In galleria il livello sale addirittura a 90 dB, o 95 in presenza di camion o moto.


24 INTERVISTA LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Claudio Baglioni La prossima tappa del tour mondiale “Un nuovo mondo” di Claudio Baglioni sarà a Zurigo il 16 maggio alla Kongresshaus. Il cantautore italiano ritorna nella Confederazione dopo dieci anni di assenza È iniziato il 6 marzo ad Atlantic City il tour 2010, “Un solo mondo”, un evento che ti vedrà sui palchi di alcune delle città più importanti del mondo. Come nasce l’idea di questo tour e cosa ti ha spinto a realizzarlo? L’idea di questo lungo tour nasce dalla voglia personale di fare di nuovo il giro del mondo e soprattutto di farlo con il mio mestiere. L’abbiamo chiamato “Un solo mondo” perché il mio mondo è stato principalmente musicale e al suo interno ho cercato di sviluppare sogni, passioni e progetti. Poi ho detto, se in un unico tour si toccano tutti i cinque continenti in un anno può considerarsi “un solo mondo” e così è nato il titolo di questo giro mondiale come idea di casa comune. Quali tappe del tour hai già fatto e quali sono le altre che ti attendono nei mesi seguenti? Per ora abbiamo fatto la parte nordamericana, Stati Uniti e Canada. Adesso ci sarà la parte europea che inizia da Bruxelles per finire a Londra il 29 maggio. Da lì continuerò con i miei compagni di viaggio andando in Australia, Giappone, Cina, Africa e poi, per la via del ritorno, attraverso un po’ di Paesi dell’est Europa, faremo Mosca e San Pietroburgo in Russia, per concludere magari con un ritorno in Svizzera e con un’ultimissima data italiana. Durante il tour avrai la possibilità di incontrare i tuoi connazionali... Sì, ho anche considerato la possibilità di incontrare la gente, soprattutto i miei connazionali, gli italiani che sono andati in giro per il mondo. L’ho fatto già in molte delle città che ho toccato e lo farò anche nelle tappe future, appena prima o subito dopo i concerti. A Zurigo l'incontro è fissato per il giorno prima del concerto, il 15 maggio, presso la Casa d'Italia. Da questi incontri culturali con le comunità italiane, è mia intenzione realizzare un diario di bordo che possa diventare anche uno speciale per la televisione. Mi affascina molto questo aspetto del viaggio e della capacità degli italiani di andare in giro e di integrarsi nelle diverse culture. In questi mesi hai viaggiato

molto e viaggerai ancora. Ho letto che da questi viaggi raccoglierai spunti e riflessioni che ti serviranno per un nuovo lavoro. Anche. Il viaggio è sempre estremamente stimolante. Io l’ho notato in passato: il repertorio di emozioni, sensazioni, suggestioni, indicazioni, intuizioni che arriva quando sei in movimento è sempre molto ricco. Il movimento è la cosa che ci dà adrenalina, energia e la possibilità di scrivere ed inventare. In un viaggio di questa portata ne approfitterò proprio per finire, e anche per cominciare, alcune cose che poi saranno il contenuto dei miei nuovi album. Con ciò vuoi forse sottolineare l’importanza del viaggio come premessa al processo di creazione?

L’ultima volta sono stato a Zurigo dieci anni fa all’Hallenstadion con un concerto molto spettacolare, basato sulla multidisciplinarietà e arricchito da elementi coreografici e scenografici. Questa volta, invece, proprio perché si tratta di un giro che tocca i cinque continenti, il concerto è molto antologico nel senso che ho scelto una trentina di brani che sono i passaggi più riconosciuti, più riconoscibili, più importanti e popolari degli oltre 400 brani che ho scritto in tanti anni di composizione e spettacolo. Ecco che si tratta di una specie di racconto, di cosa è successo all’inizio e via via è andato avanti nel tempo. Sul palco ci sono nove strumentisti che sono in realtà musicisti molto duttili e poliedrici. Questa volta c’è un po’ meno spettacolo e molto più concerto! Gli stessi

Sì, lo è, lo è stato sempre. Poi, certamente, bisogna fermarsi da qualche parte per fare un riassunto di tutto quello che si è messo in valigia, un proprio giornale di viaggio che contiene tutta la gamma di emozioni che nascono quando incontri la gente. In questo senso il concerto dal vivo, che è il momento top per l’artista, è una emozione difficile da raccontare ogni volta che, per mia fortuna, si ripropone. I brani che eseguirai durante i concerti sono tra i più famosi e i più significativi della tua carriera ma ne mancano alcuni altrettanto belli e conosciuti. Quali sono stati i criteri di scelta delle canzoni? È un concetto di tipo antologico.

strumenti sono un po’ i protagonisti con le loro diverse voci e le loro diverse fisionomie: è un po’ come riaprire un baule dove hai lasciato tante cose e riportarle all’attenzione del pubblico. Da “Questo piccolo grande amore” in poi sei sempre stato al centro del panorama musicale italiano. Come è cambiato e come si è evoluto il tuo modo di fare musica? Credo che abbia sempre continuato ad evolversi anche se non sempre si va avanti, non ci si accorge che ci sono delle involuzioni per cui si torna indietro, ma mi sento di dire che mediamente ci sia stata sempre una voglia di ricerca, nell’ambito della musica leggera e popolare,

cercando di mettere assieme, di volta in volta, stili diversi e musicisti di estrazione differente, considerando la musica un po’ come un solo mondo. In fondo, ci sono i generi, gli stili, le categorie però è pur sempre un’unica materia data dal suono e dall’alchimia misteriosa e metafisica della musica stessa. Credo che il cammino sia stato questo ogni volta: continuare a studiare alla ricerca di novità e sperimentare, anche rischiando qualche volta di non piacere cercando però di sorprendere sempre. Credo che l’impegno di un’artista sia quello di non dover somigliare a se stesso a tutti i costi, anche perché poi finirebbe per essere il peggior imitatore di se stesso. Io, in generale, ne ho combinate un po’ di tutti i colori: da spettacoli esagerati con 500 persone sul palco fino a concerti nel più piccolo dei teatri lirici con voce e pianoforte. Spesso sei stato ideatore di esibizioni particolari: hai presentato album negli aeroporti, improvvisato concerti sui balconi, hai suonato su autobus di linea. Da cosa dipende tanta originalità? Sì, poi ci sono anche questi blitz perché bisogna pure pensare all’aspetto un po’ girovago, da saltimbanco e da artista di strada di questo mestiere, come il fatto di cantare a sorpresa dal balcone di casa propria. Una volta a Napoli mi sono travestito da cantautore canadese, cantando le mie canzoni con un inglese maccheronico chiedendo soldi. Baglioni cantautore non della sua generazione ma di tante generazioni. La tua musica riesce ad unire i gusti di diverse generazioni, come mai secondo te? Un po’ arriva dalle prime generazioni, per tradizione e trasmissione, e poi perché si riesce a volte a scrivere qualcosa che, non essendo attaccato alla realtà del momento, diventa una realtà di tutti i tempi. Forse il linguaggio o forse il tentativo di voler mettere tutti i generi assieme, da quello tipicamente italiano, melodico a quello lirico, sinfonico e al jazz dove i generi sono tanti. Sono sempre sorpreso, ma anche soddisfatto, quando vedo diverse generazioni che assistono ai miei concerti, il che mi fa pensare che la


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

INTERVISTA 25

in "Un solo mondo" e dedicherà ai fan italiani in Svizzera non solo un bellissimo concerto, in cui riproporrà i brani più belli della sua carriera, ma anche, il giorno prima, un incontro presso la Casa d’Italia di Zurigo. musica ha il potere di aggregare le persone anche se differenti per età e per modo di pensare. Come ti spieghi che “Questo piccolo grande amore” riesce a piacere anche oggi? Perché evidentemente alcune canzoni, anche se durano pochi minuti, sono capaci di raccontare valori universali e ogni volta aggiungono sempre qualcosa di nuovo a chi le ascolta. Devo dire che questa caratteristica non è propria solo di quel brano ma di tutto quel periodo tanto che negli ultimi due anni sono ritornato a quel progetto, che poi ho chiamato “QPGA”, l’acronimo del brano del ‘72, per la voglia di terminare il racconto della vicenda narrata nella canzone attraverso quattro linguaggi diversi: film, romanzo, giro di concerti e doppio album. In questi giorni è uscito il dvd di tutto questo, “Filmopera”, il più lungo videoclip che sia mai stato realizzato nella storia della musica pop mondiale con 2 ore e 50 minuti di musica con me ed i più grandi artisti italiani tra cui Ennio Morricone, Mina, Laura Pausini, Jovanotti, Andrea Bocelli e tanti altri. Come si fa a trovare il giusto compromesso tra musica e parole? È un equilibrio che si spera sempre di trovare e che, una volta trovato, sia il migliore di tutti. Qualche volta riesce bene altre volte meno. Io ho una specie di schizofrenia in questo perché mi comporto come due persone diverse, nel senso che la musica mi viene quasi naturale, arriva quasi da sola, la composizione è invece un momento di rifinitura più elaborato. Con le parole, proprio per il fatto che sono anche comprensibili e cariche di significati, a volte faccio più fatica. Quello che sento è una specie di pudore nei confronti della parola. Posso stare per mesi su una linea del testo. L’equilibrio si raggiunge quando si arriva a concepire ciò che sembra un suono unico, un suono cantato, raccontato, in cui testo e musica si sposano in maniera unica e speciale. Quelle sono delle occasioni quasi miracolose perché può succedere che si ha un bellissimo testo ed una musica non molto

originale o viceversa. In alcuni dei miei brani avrei voluto riscrivere una parte del testo proprio perché troppo carica di parole. La tua carriera è stata costellata di successi e riconoscimenti. Cosa si prova a trovare sempre riscontri positivi da parte di pubblico e critica? È la spinta per meritarseli ancora. Quando arriva un premio bisogna prima prenderlo e solo dopo pensare di averlo meritato o meno. Quando ho cominciato a suonare, da ragazzo di periferia, per me la musica era un modo per uscire fuori. Poi col tempo è diventata una passione, adesso quasi un bisogno nel senso che non posso stare troppi giorni senza cantare e suonare. Alla fine credo di avere la fortuna di farlo ancora con successo e, come dico sempre alla fine dei miei concerti, è un onore, un privilegio. Ci tengo, infatti, a sottolineare che è un onore suonare per delle persone che hanno fatto dei sacrifici per essere lì, è un motivo più che valido per continuare ad andare avanti. Da una parte c’è la passione, dall’altra il riconoscimento nei confronti di chi ti ha dato questa possibilità. Cantautore, autore di libri, di soggetti per film, hai provato l’esperienza televisiva con “Anima mia”, in tutto questo trovi il tempo anche per la tua fondazione “O’Scià”. Vuoi spiegarci in che cosa consiste? Il progetto è diventato fondazione da qualche anno. Il nome, che nel dialetto della piccola isola di Lampedusa significa “fiato” nel senso di vita mia, è nato per dire che ogni respiro è un uomo e per questo, invece che diffidenza, deve esserci curiosità verso l’altro, la voglia di sapere da dove viene e perché viaggia. Simbolicamente tutto parte da Lampedusa che è stato teatro di sbarchi di molta gente disperata che arriva da zone in cui ci sono condizioni di vita che neanche immaginiamo. Oltre al discorso della naturale accoglienza c’è anche quello di valutare quale ricchezza può portarci un viaggiatore. Noi stessi siamo un popolo di viaggiatori: siamo stati un po’ ovunque e spesso abbiamo dimostrato

una grande capacità di integrazione facendo valere il nostro talento. La fondazione organizza ogni anno una manifestazione sulla spiaggia di Lampedusa che si riempie di 15-20 mila persone e arrivano più di 200 artisti, tra i più grandi. Si canta e si parla per dire che il mondo che vorremmo dovrebbe essere quello del dialogo e del confronto. Sarai a Zurigo il 16 maggio.

Una data particolare visto che sarà anche il tuo compleanno. Sì, sarà il mio compleanno che quasi ogni anno festeggio in Italia con la Pausini e Fiorello visto che siamo nati tutti lo stesso giorno. Quest’anno lo festeggerò con voi a Zurigo. Spero che sia una festa a margine del concerto che è già una festa di per sé.

EVELINE BENTIVEGNA

La Casa d'Italia Zurigo riparte con Baglioni Sabato 15 maggio si terrà alla Casa d’Italia di Zurigo una “Conferenza stampa aperta al pubblico” del cantautore italiano Claudio Baglioni. Un evento che sicuramente lascerà una traccia nella storia degli italiani della Città, perché Baglioni è uno degli artisti più noti del panorama musicale contemporaneo. Baglioni terrà domenica a Zurigo il concerto “Un solo mondo - One world” che ha già registrato il tutto esaurito, ma il giorno prima di tale evento, su sollecitazione del Consolato Generale di Zurigo, ha voluto partecipare a questo incontro per illustrare agli italiani in Svizzera i progetti del suo tour mondiale e della Fondazione O’SCIA’ da lui creata. “La Fondazione affronta le tematiche riguardanti l’integrazione ed allora abbiamo chiesto a Baglioni di spiegarlo a Zurigo che crediamo sia un avamposto particolare sul tema” ci ha indicato il Ministro Mario Fridegotto che ha aggiunto “ la musica è senz’altro un veicolo ideale per superare i confini ed integrare le persone nei diversi contesti in cui vivono. Zurigo è una Città che ha sperimentato nel tempo i percorsi di integrazione di diverse popolazioni del mondo. La Casa d’Italia, poi, è un simbolo per l’integrazione italiana in Svizzera; un viaggio difficile ma che si deve comprendere per facilitare il modo di affrontare questa tematica. L’edificio è al centro della Città ed è sempre stato un crocevia di attività italiane. Oggi, oltre ad ospitare il “Polo Scolastico bilingue italiano-te-

Il Console d'Italia a Zurigo Ministro Mario Fridegotto

desco” ed importanti Istituzioni della nostra collettività, intendiamo rivalutarlo quale contenitore di molteplici iniziative anche culturali. Cominciare con Baglioni…credo sia un buon inizio.” Infatti, nonostante un improvviso spostamento di date e la concomitanza con un ponte festivo, l’evento si annuncia con uno scontato pienone di quelli da ricordare. Baglioni, infatti è l’artista che meglio rappresenta le ultime generazioni di italiane ed il desiderio di poterlo incontrare a Zurigo al di fuori di un concerto è davvero molto forte. È da settimane che nel mondo italofono non si parla d’altro e grazie a questa partecipazione c’è da scommettere che la Casa d’Italia potrà “volare alto” nel prossimo futuro. La costanza e la dedizione di Fridegotto ad un coinvolgimento totale di tutti i settori che rappresentano l’italianità a Zurigo, rende l’evento un momento di ripartenza che potrà davvero migliorare l’offerta di cultura ed arte italiana nella prestigiosa Città elvetica.

MASSIMO PILLERA


26 SCIENZE

LA PAGINA • 5 MAGGIO 2010

L'Unione Europea è fuori dal mondo digitale Arretratezza digitale preoccupante per il Vecchio Continente: non è presente nemmeno un'azienda europea nella top ten di quelle di maggior successo

L’Unione europea è fuori dal mondo digitale: nemmeno un’azienda europea nella top ten di quelle di maggior successo (ai primi posti Google, Amazon, eBay e Facebook); sono europei solo quattro dei 54 siti più visitati, e si arranca anche sulla penetrazione della fibra ottica che è ancora un miraggio per molti. Tradotto in altre parole, significa che nei grandi colossi come Google, Amazon, eBay e Facebook non c’è neanche l’ombra di investimento made in Europe. A puntare il dito contro l’ar-

retratezza digitale dell’Unione è proprio la Commissione Ue, che approverà il suo piano per rilanciare lo sviluppo della rete, sia nei contenuti che nelle infrastrutture, per dare a tutti gli europei internet veloce (sopra i 30 Mbps) entro il 2020 e sbloccare un potenziale di un milione di posti di lavoro. Il settore dell’Ict (Information and comunication technology) è responsabile del 4,8 per cento del Pil europeo – circa 660 miliardi di euro all’anno – e contribuisce per il 30 per cento alla crescita della produttività, aiutando le industrie a innovarsi grazie alle nuove tecnologie.

Ma sono ancora parecchi gli ostacoli che impediscono all’Europa di mettersi in riga con lo sviluppo tecnologico del resto del mondo: al momento è ultima tra i principali Paesi del G20 con meno dell’1 per cento di penetrazione della fibra ottica (in Usa è al 2 per cento, in Giappone al 12 per cento e in Corea al 14 per cento). Per questo Bruxelles chiederà agli Stati membri di spingere sulle reti di nuova generazione – abbassando i costi amministrativi – con l’obiettivo di dare a tutti la banda larga entro il 2013 ed entro il 2020 internet sopra i 30 Mega. Mentre, sopra i 100 Mbps, ad almeno il 50 per cento degli europei. Un ruolo chiave sarà giocato dalle tecnologie mobili che, spiega la Commissione, grazie a politiche di liberazione dello spettro reso disponibile dal dividendo digitale, aiuteranno a garantire la copertura nelle aree dove lo sviluppo delle infrastrutture è più difficile. Anche per quanto riguarda i contenuti, l’Europa deve ancora abbattere qualche muro

per costruire un mercato unico e poter fornire la stessa offerta a tutti i cittadini. Oggi, ad esempio, la musica on line è ostaggio di un complesso sistema di licenze che cambia da paese a paese. E rende difficile per distributori come i-Tunes e Amazon offrire la stessa scelta in tutti i 27. Si tratta di un problema che esiste per la diffusione on line di tutti i contenuti dell’industria creativa protetti da copyright, un sistema che con l’arrivo dell’iPad farà sentire ancor di più i suoi limiti, costringendo la Apple a negoziare la diffusione di contenuti in ogni singolo Paese europeo e quindi impedendo ai cittadini Ue di avere accesso agli stessi contenuti. Per questo, spiega Bruxelles, occorre affrontare il problema dei diritti d’autore, pensando ad un sistema europeo di licenze che semplifichi le regole e salvaguardi allo stesso tempo gli interessi dei proprietari dei contenuti. E la Commissione proporrà una direttiva sulla gestione collettiva dei diritti già l’anno prossimo.


IN LIBRERIA Il dono. Dark visions Il potere della mente è immenso, come quello dell’amicizia. Kaitlyn Fairchild è una ragazza speciale. I suoi occhi vedono cose che nessun altro vede. Quando scopre che le sue premonizioni si realizzano davvero, però, cade nel panico. Ha paura di essere condannata a un futuro di solitudine. Un giorno una dottoressa le parla di un centro in

California, dove potrà imparare a gestire il suo dono. Kaitlyn si trasferisce così allo Zetes Institute, e per un breve periodo tutti i suoi sogni diventano realtà. Conosce quattro ragazzi “speciali” come lei - Rob, Gabriel, Anna e Lewis - e tra loro nasce un rapporto così profondo da trasformarsi in un indissolubile legame psichico. Ma

12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

RECENSIONI 27

l’istituto non è pacifico e tranquillo come potrebbe sembrare. E il signor Zetes nasconde dei terribili segreti... • Lisa Jane Smith • Il dono. Dark visions • New Compton • pp 235 • Fr. 27.-

Mutandine di chiffon Un racconto autentico, caustico e tenero allo stesso tempo. Da uno dei signori della narrativa italiana la sorpresa, l’acume, il divertimento in un libro che è anche un’autobiografia involontaria. Il giovane Carlo va tutti i mesi a pagare l’affitto al dottor Francini, un anziano signore che abita un tetro appartamento insieme a una scialba moglie. Quale meraviglia quando un

giorno scoprirà che quello stesso dottor Francini deve il suo benessere alle maliziose canzoni “Si fa ma non si dice” e “Mutandine di chiffon”, che ha composto sotto lo pseudonimo di Bel-Ami. E ancora la volta in cui Fruttero, giovane redattore, è costretto a recarsi insieme a Giulio Bollati in un ufficio postale notturno per inviare all’Onu il telegramma di protesta

dei dipendenti dell’Einaudi contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia... ma poi, sul più bello, i due si rendono conto di non avere abbastanza soldi... • Carlo Fruttero • Mutandine di chiffon • Mondadori • pp 250 • Fr. 34.-

Caduta libera Nel settembre dell’anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l’inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nelle zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell’esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e

quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L’autore di “Educazione siberiana” narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto

I sogni fanno rima I sogni arrivano quando meno te lo aspetti, e dove ti portano lo sanno solo loro. Pierdavide ha fatto i provini per “Amici”, così, tanto per gioco, “figuriamoci se prendono uno come me”, pensava. Non è che fosse proprio un fan della trasmissione, ma della musica sì, accipicchia. Che passione la sua, roba da consumare i dischi di suo padre e rovinare la scrivania della cameretta a forza di usarla come batteria. Pierdavide non si sente

regolare, nella norma, ma se lo vogliono lo prendono così, che lui a essere falso non ci riesce. Dentro ad “Amici” scopre un mondo, e così come lo scopre, con la stessa curiosità e la stessa meraviglia, lo racconta. • Pierdavide Carone • I sogni fanno rima • Mondadori • pp 141 • Fr. 28.-

in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l’oscenità sulla propria pelle. • Lilin Nicolai • Caduta libera • Einaudi • pp 326 • Fr. 38.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Nel mare ci sono i coccodrilli (Geda) 2°- Il nipote del Negus (Camilleri) 3°- Hanno tutti ragione (Sorrentino)

Narrativa straniera 1°- Il palazzo della mezzanotte (Ruiz Fazòn) 2°- Caino (Saramago) 3°- Donna alla finestra (Dunne)

Saggistica 1°- La parola contro la camorra. Dvd (Saviano) 2°- Terroni (Aprile) 3°- Ulisse era un fico (De Crescenzo)

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12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

MODA 29

Fashion Paper anche la carta diventa chic! Vestiti realizzati con tovagliolini di carta, figurine adesive o filtri da thè collane di imballo grigio o in cartone nero: carta e moda si reinventano in forme inusuali ed inaspettate, ma sempre innovative e creative

Carta e moda, un binomio naturale e antico in grado di reinventarsi continuamente in forme inusuali e inaspettate, ma sempre innovative e creative, come testimonia la mostra itinerante “Fashion Paper”, curata da Bianca Cappello e realizzata grazie al contributo di Comieco. Il progetto vede coinvolti gli studenti delle migliori accademie italiane - AfolModa di Afol Milano, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino - nella realizzazione di oggetti di moda, arte e design, interamente in carta. Dopo la tappa a Milano, la mostra si terrà a Firenze dal 21 maggio al 6 giugno per poi spostarsi a Torino. Raffinati abiti rifiniti nei minimi dettagli, come l’elegante vestito da sera creato con tovagliolini di carta rossi, o quello da cocktail realizzato con oltre un migliaio di figurine adesive. Per il giorno, invece, il vestito chemisier realizzato con la carta da imballo di pacchetti stampati in azzurro o la casacca confezionata con filtri da tè. Dal gusto retrò il modello “50’s paperboard” di Caterina Campilongo (foto al centro), abito di cartone ondulato e

spago a vista, stile anni 50. Di Simona Materazzini, il modello “7 in condotta” (foto in basso a destra), abito scuola di carta velina. È un completino composto da camicetta e gonna a pieghe, accessoriato da borsetta ricavata da un libro svuot a t o . Daniela Crobe, invece, ha realizzato il modello “Oh oui!”, abito sposa anni Sessanta (foto a sinistra del titolo). La gonna è a ventaglio i nastri sono fucsia, è l’abito è poi corredato da borsa e cappello. La caratteristica di questo lavoro è la plissettatura di alcune parti alternate ad altre morbidamente drappeggiate. La sposa di Serena Andrei, indossa invece il modello “Sweet white”, realizzato in carta porcellanata. L’abito è frutto di un assemblaggio di moltissimi sottotorta e con lo stesso tipo di carta è stato realizzato anche il bouquet. I bordi dei sottotorta traforati danno

la sensazione di pizzi preziosi. Per una serata speciale, infine, il vestito modello charleston fatto di cartellini con pendaglio o il Kimono giapponese realizzato assemblando tra loro migliaia di francobolli usati. Ma oltre agli abiti, anche ricercati e originali gioielli, come la collana realizzata riutilizzando dell’imballo grigio con tecnica quilling, che consiste nell’arrotolamento di striscette di carta che vanno a formare figure e decorazioni; o anche la collana in cartone nero realizzata assemblando minuscoli moduli pretagliati e incastrati tra loro a formare un’architettura solida e ampliabile a seconda dei gusti. Oltre al contenuto anche l’allestimento - strutture in carta o cartone, leggere, facilmente trasportabili, montabili, riutilizzabili e adattabili ad ogni ambiente espositivo - è in linea con il concetto fondante della mostra il cui obiettivo è

di portare alla luce, sviluppando in maniera del tutto inedita e accattivante, gli attuali temi di eco-sostenibilità, recupero dei materiali a base cellulosica e compatibilità ambientale di cui Comieco si fa portavoce da 25 anni. La collaborazione di Comieco con il mondo accademico, inoltre, non è nuova. Da anni infatti il Consorzio anima ed organizza, insieme alle Università, diverse attività legate all’applicazione di materiale a base cellulosica negli ambiti più diversi, come nel caso del workshop tenuto lo scorso anno all’Accademia di Belle Arti di Firenze proprio per la realizzazione di abiti in carta.


30 ASSOCIATIVA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Il Fogolâr furlan di Basilea festeggia il Cinquantesimo di fondazione

Friaul grüsst Basel: mandi !” “

con polenta da Guinness

Sulla piazza centrale lo striscione annunciava la finalità dell’incontro. Una larga partecipazione di folla che permettesse al Fogolâr furlan di Basilea, a 50 anni dalla fondazione di manifestare con spontanea serenità, l’elevato grado di integrazione raggiunto con la popolazione basilese. Ad un secolo di distanza dai primi emigrati friulani nella regione. È stato molto di più: una gioiosa invasione della Barfüsserplatz interamente attrezzata per l’occasione dai membri del Consiglio Direttivo. Il gruppo folcloristico

“I Polentârs di Verzegnis” ospiti assieme ai produttori del Frico per la prima volta in Svizzera, sono stati accolti con calore e simpatia dalla folla ed hanno ripagato con tutta la loro indiscussa professionalità. Sono infatti iscritti da anni nel libro Guinness dei record per aver cucinato una polenta di ben 1.2 tonellate. La gradevole giornata primaverile ha reso quel sabato 17 aprile 2010 ancora più accogliente. Oltre 2000 persone si sono alternate sino a sera, tra l’elegante tendone decorato a festa ed

i chioschi imbanditi con tipiche specialità friulane, scelte, ma anche apprezzate per l’alto livello della loro qualità: frico morbido e croccante, formaggio Montasio, prosciutto di San Daniele accompagnati dall’immancabile Friulano,Tocai d’un tempo. Eccezionale è stata la “Stimmung”, l’atmosfera come la esprimono in tedesco: impressionante per la distensiva serenità, che ha accumunato i basilesi autoctoni a quelli più recenti. Tra essi si contano infatti da qualche generazione molti di radici friulane. I “Balarins furlans di Basilea” ne sonola prova ed hanno animato brillantemente la scena. Il Trio musicale carnico (violino, fisarmonica e basso) ha sotteso lungo tutta la giornata un sottofondo musicale d’altri tempi. È stata una realizzazione organizzata con impegno e professionalità dai componenti il Consiglio direttivo del Fogolâr furlan di Basilee. Ben diverso, evidentemente, da quanto comporta un invito ad un corteo o ad una sfi-

lata storica in un contesto prefabbricato. Legittima soddisfazione quindi per il Fogolâr furlan della città renana, che ha già in cantiere ulteriori manifestazioni all’Università di Basilea per ricordare degnamente l’intenso periodo dei primi 50 anni. Argo Lucco Nella foto: Basilea, Barfüsserplatz. A mezzogiorno al suono delle campane è avvenuto un gesto simbolico, aggiungendo alla enorme polenta della farina da granoturco della Carnia macinata il giorno precedente, nella originale macina della vicina colonia romana di Augusta Raurica. Qui sono ritratti nel significativo momento il presidente del Fogolâr furlan di Basilea Argo Lucco e quello dei “Polentârs di Verzegnis” Franco Deotto assieme a due Balarins furlans. Per completare il gesto ideale, si é contemporaneamente gettato nell’impasto il latte dell’altopiano svizzero. Ne è nata la “Polenta dell’integrazione“!

viaggi per voi

EUROPA PARK con la trasmissione

dei bambini di Radio L’Ora Italiana

Domenica 30 maggio, ore 7.00 Partenza: Zurigo, stazione Pullman

Prezzo viaggio: adulti Fr. 55.-; bambini fino a 12 anni: Fr. 45. Entrata Europa Park Euro 30,00 Programma e prenotazioni: tel.

044 / 461 27 08


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

TURISMO 31

Gallery Weekend Berlin

la capitale tedesca diventa città museo Isabella Bortolozzi, Galerie Haas & Fuchs, Galerie Neu, Esther Schipper, Klosterfelde, Sommer & Kohl, Sprüth Magers: sono alcuni dei grandi nomi degli spazi di Berlino dedicati all’arte e che tra il 30 aprile e il 2 maggio scorsi hanno caratterizzato il ricco programma galleristico della capitale tedesca con l’inaugurazione di oltre quaranta esposizioni. Dopo il record dell’edizione del 2009 che si è chiusa con 14 milioni di visitatori solo nei 17 musei statali, l’evento Gallery Weekend Berlin ha portato anche quest’anno un alto numero di turisti nella capitale tedesca da ogni parte d’Europa, grazie anche alle offerte ad hoc proposte dalle grandi compagnie aeree e ai voli low cost. Anche le gallerie e i musei che hanno preso parte all’iniziativa sono aumentati ma sono molte anche le defezioni da parte di alcuni grandi luoghi dell’arte che non credono alla manifestazione. Altri, come Arndt & Partner, Aurel Scheibler, Peres Projects o Christian Nagel, presenti nelle passate edizioni, quest’anno hanno infatti deciso di non aderire. Tra le mostre consigliate,

quella di tappeti creati da big come David Hammons o Albert Oehlen, allestita presso la galleria di Isabella Bortolozzi. Circa 60 le gallerie di arte solo nella zona del Checkpoint Charlie: da Barbara Weiss che espone l’arte multimediale dei canadesi Janet Cardiff e George Bures Miller, alla doppia personale dello scultore John Miller e della pittrice Mary Heilmann. Un altro canadese in mostra è Michael Snow nelle sale di Klosterfelde. Ex

musicista, poi dedicatosi al film sperimentale, Snow è in esposizione insieme ad autori molto apprezzati nel mercato artistico come Rivane Neuenschwander e l’italiana Liliana Moro. La galleria Podnar espone invece uno tra gli artisti più giovani della manifestazione berlinese, il trentenne Ariel Schlesinger. La manifestazione si è chiusa domenica 2 maggio con “Sunday”, evento-fiera di un giorno che riunisce nel-

l’edificio di Rosa Luxemburg Platz un gruppo di giovani gallerie di Berlino e di altre parti d’Europa. Il sito ufficiale della manifestazione (http://www.gallery-weekend-berlin.de/) propone anche alcuni indirizzi dove alloggiare adatti ad ogni budget: dal più caro Hotel Q! al più economico Adagio City Aparthotel Berlin Kurfürstendamm.


32 VARIA

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

Adozioni a distanza e borse di studio: una storia d’amore che continua Sono trascorsi ormai undici anni da quando Radio L’Ora Italiana nel lanciare l’iniziativa delle adozioni a distanza, si propose e decise di sostenere delle adozioni da condurre insieme ai suoi ascoltatori. All’iniziativa di solidarietà rispose un gruppo di persone, amici di Radio L’Ora che per tutti questi anni, con le loro offerte, hanno permesso a Jefferson e Celeste, i due bambini adottati, di avere assicurato un pasto caldo al giorno e la frequentazione di una scuola. Undici anni, dunque, e Jefferson, il piccolo indios dell’Amazzonia, è diventato uno splendido adolescente, un ragazzo volenteroso che ha tanta voglia di studiare.

Celeste E Celeste, l’umile ragazza di colore di Maputo? È ormai una giovane donna di diciannove anni. Ma con la maggiore età termina l’impegno dell’adozione. Ma noi non ce la sentimmo di abbandonarla all’improvviso. Inoltre, lei sognava di poter gestire un piccolo commercio. Così, l’anno scorso per il suo diciottesimo compleanno le demmo

Rony

tempo e 350 Euro per appagare il suo desiderio. Scrive il Cesvitem (Centro Sviluppo Terzo Mondo al quale ci appoggiamo): Celeste, come lei stessa ha sottolineato nella sua lettera, in questi anni è stata aiutata molto grazie al vostro contributo. Grazie a Radio L’Ora, gestisce una sua bancarella di vestiti.

A noi può sembrare poca cosa, ma nei contesti peri-urbani di Maputo anche una piccola attività generatrice di reddito come questa diventa fondamentale. Aggiunge Celeste: Dal profondo del cuore, vi ringrazio molto per l’appoggio che mi avete garantito durante tutti questi anni. Nella bancarella io vendo camice-magliette per adulti, ma mi piacerebbe avere anche altri capi d’abbigliamento come magliette e vestiario per bambini. Vi ringrazio ancora una volta molto e vi auguro, padrini, ogni bene. Ma per chiudere veramente in bellezza l’adozione di Celeste, quest’anno le abbiamo inviato gli ultimi 200 €. Ci è piaciuto, nel congedarci da lei, darle la possibilità di potenziare l’attività della bancarella vendendo anche vestiti per bambini oltre che per adulti. Ed ora, addio, cara Celeste. Porteremo nel nostro cuore il tuo ricordo di bambina e di donna. Le madrine e i padrini di Radio L’Ora Italiana ti inviano un grande abbraccio d’auguri per te e per la tua famiglia. Dio guidi sempre il tuo cuore e i tuoi passi. Celeste: una storia d’amore che si chiude. Jefferson: una storia d’amore che continua. E il nuovo? Come sostituire l’adozione di Celeste? Semplicemente con un nuovo progetto, Scrive ancora il Cesvitem: Nel caso foste interessati a “borse di studio” per la scuola secondaria, invio in allegato anche la scheda informativa di un progetto che abbiamo in corso in Perù (Progetto Becas). Ho qui in ufficio ancora 2-3 schede-SAD (che non siamo riusciti a far sottoscrivere) a favore di studentesse e studenti merite-

Jefferson con Padre Piergiorgio voli, iscritti alla scuola secondaria, che hanno purtroppo perso l’appoggio dei loro sostenitori. Purtroppo la crisi si sta facendo sentire… Costo annuale della borsa di studio secondaria: 320 Euro. Durata della scuola secondaria in Perù: 5 anni. Il progetto borse di studio ci piace perché istruzione significa dare la possibilità a dei ragazzi di essere protagonisti del loro futuro e del futuro del loro Paese. Ci piace anche perché questi undici anni ci hanno insegnato che si può continuare a contare sulla generosità degli amici-ascoltatori-padrini di Radio L’Ora Italiana. Ci piace a tal punto da impegnarci, da subito, per due borse di studio destinate a Karla e Rony, due ragazzi peruviani di tredici e quattordici anni che frequentano la seconda e la terza secondaria. Nell’impegno, insieme a Radio L’Ora Italiana, ancora le madrine e i padrini di ieri ai quali speriamo e invitiamo altri nuovi ad aggiungersi a noi, per continuare a sostenere l’adozione e gli studi di Jefferson ed ora anche per fare in modo che continui a brillare il solare sorriso di Karla e ad es-

sere fiduciosi i profondi occhi di Rony. A voi tutti, care madrine e padrini di Radio L’Ora Italiana, va l’affettuosa riconoscenza di nostri ragazzi per questo gesto di solidarietà e d’amore che continua e guarda al futuro. Un GRAZIE grande e sincero anche dalla vostra radio e mio personale, per la fiducia che ci avete accordata in tutti questi anni. Per informazioni e adesioni al progetto: 055-212 18 46 Per Radio L’Ora Italiana Gemma Capone

Carla


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

Le ricette dello chef

GASTRONOMIA 33

di Claudio Napoleone

Parmigiana di verdure grigliate e mozzarella di bufala

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di zucchine, 400 gr di melanzane, 400 gr di peperoni, 350 gr di mozzarella di bufala, parmigiano reggiano q.b, basilico q.b., sale e pepe q.b Preparazione: Per le verdure: mondare le verdure e tagliarle a dischetti dello spessore di circa ½ centimetro. Grigliarle su grill o piastra. Dopo averle grigliate disporle su una teglia e

cospargerle con parmigiano grattugiato, sale, pepe e un filo d’olio. Disporre le verdure su una teglia interponendole con fette di mozzarella e qualche foglia di basilico. Infornare a 180° circa per qualche minuto, fino a quando la mozzarella comincia a fondere. Presentazione: Disporre le parmigianine sui piatti e cospargere con poco olio di oliva e, volendo, con qualche foglia di basilico fresco.

Torta

caprese Ingredienti per 4 persone: 125 gr di cioccolato fondente al 70 %, 125 gr di burro o margarina, 125 gr di zucchero, 125 gr di mandorle tritate, 6 uova, 1 bacello di vaniglia, 20 ml di liquore secco Preparazione: Lasciare fondere il cioccolato in una bacinella a bagnomaria o in microonde, con il burro e la vaniglia. Aggiungere le mandorle tritate grossolanamente. Far montare i rossi d’uovo con metà dello zucchero e i bianchi

a parte con il restante zucchero, unire il tutto al cioccolato amalgamando delicatamente, poi aggiungere il liquore. Porre il composto in un tegame da forno, rotondo del diametro di circa 20 centimetri e infornare in forno preriscaldato a 165° per 15 – 20 minuti. Lasciar raffreddare e sformare la torta su di un piatto o vassoio, cospargendo di zucchero a velo. Servire a temperatura ambiente. Possibile servire anche con una pallina di gelato alla vaniglia

Filetto di manzo con cappello

di porcini, tronchetti di patata e pinoli tostati

Ingredienti per 4 persone: 800 gr di filetto di manzo, 240 gr di porcini, 500 gr di patate, 80 gr di pinoli tostati, olio o burro q.b., timo, sale e pepe q.b. Preparazione: Per i porcini: in una padella lasciare imbiondire uno spicchio d’aglio in olio d’oliva, aggiungere i porcini tagliati a pezzi piuttosto grossolani e lasciar cuocere per circa due minuti aggiungendo sale, pepe e un rametto di timo o rosmarino.Per il filetto: privare il filetto di manzo del grasso superfluo e dei nervetti, tagliarlo in 4 pezzi dello spessore di circa quattro centimetri da 200 grammi circa. Lasciare rosolare i filetti in padella a fuoco moderato avendoli precedentemente salati e pepati; quando un lato risulterà

dorato, girarli e lasciarli cuocere per circa quattro minuti a fuoco dolce avendo cura di rigirarli più volte. Per i tronchetti di patata: pelare le patate e tagliarle a bastoncini piuttosto regolari dello spessore di circa due centimetri per lato e lasciarli friggere in poco burro o olio di oliva. Presentazione: Disporre sei bastoncini di patate su un piatto creando una torretta, appoggiare sopra i filetti e su ogni filetto adagiare i porcini. Terminare con lo stesso sugo dei filetti e pinoli tostati.


07.00 Euronews 08.30 Let's speak American (r) 09.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 13.55 Automobilismo: GP Monaco - Prove ufficiali 15.05 Calcio: UEFA Europa League (r) 16.45 Film – Il medico dei pazzi 18.10 Documentario 18.25 Automobilismo: GP Monaco - Prove ufficiali (r) 19.30 Verso il Sudafrica (r) 20.05 Sport Club (r) 21.00 Superalbum 22.45 Sportsera 23.05 Tf – Jordan 00.25 New Orleans Ascona 1998

RSI LA1

23.35

07.00 Cartoni animati 10.45 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 11.35 S-News –Tv Moda 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.35 TgCom 13.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 14.10 Film – Camp Rock 16.05 Film – Ragazze nel pallone 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Samantha chi? 19.25 Film – Cani dell'altro mondo 21.10 Film – Sky High Scuola di superpoteri 23.10 Film – Arac Attack Mostri a otto zampe 01.15 Show – Poker1Mania 02.10 Mediashopping

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

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AME N T

Negli anni sessanta, il giovane Jude lascia Liverpool, dove lavora nei cantieri navali, per cercare il padre emigrato negli Stati Uniti. Lì verrà a contatto con realtà nuove per lui, come i movimenti pacifisti, l'amore libero, la musica, ma soprattutto conoscerà l'amore per la bella Lucy. I due giovani avranno una storia e si uniranno al Dr. Robert e a Mr. Kite per lottare nei movimenti pacifisti e controculturali, dopo che il fratello di Lucy, Max, viene arruolato per combattere nella guerra in Vietnam; i tumulti che ne verranno divideranno i due amanti, ma fortunatamente non per sempre...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Mediashopping 09.46 Film – Ragazze vincenti 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.10 Info – Verissimo di Primavera 17.01 Film – A Soldier's Love Story 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Lo show dei record 00.00 Tf – Vanished 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.02 Mediashopping 02.16 Film – Perfect Husband Il marito perfetto (drammatico) 03.16 TgCom 03.17 Meteo 5 05.16 Mediashopping 05.31 Tg 5 Notte (r)

08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 10.30 Tgr BellItalia 11.00 Tgr Prodotto Italia 11.30 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 13.00 Tgr Ambiente Italia 13.50 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tgr Buongiorno Europa 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Calcio: Magazine Champions League 15.45 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Palco e Retropalco presenta Notti Amare di Leonardo Manera

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Across the Universe

06.20 Documentario 06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 ApriRai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 13.45 Pit Lane 14.00 Automobilismo: GP Monaco - Qualifiche 15.30 Tf – Giardini e misteri 16.20 Tf – Kate & Emma 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Secondo Canale 18.40 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier 00.20 Tg 2 Storie

RIN N O V

MAGGIO

06.30 Unomattina week-end 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.05 Tg 1 00.10 Memorie dal Bianco e Nero 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Cinematografo 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Il resto di niente 03.45 Film – Assassination 05.20 Superstar

AI

15

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.25 MicroMacro (r) 10.55 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Info – Il Ponte 13.15 Tf – Colombo 14.50 Tf – Robin Hood 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – H2O 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 21.05 Beatles 4ever 23.15 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.35 Film – Across the Universe

H

SABATO

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

O?

34 TELEVISIONE

05.40 Tg4 Rassegna Stampa 06.00 Tf – Nypd 06.40 Mediashopping 07.30 Minis. – La Dottoressa Giò 09.30 Cult. – Vivere meglio 10.55 S-News – Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Cuochi senza frontiere 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.05 Film – Poirot: La parola alla difesa (giallo) 17.05 Tf – Monk 18.00 Cult. – Vite straordinarie 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 23.20 Tf – Law & Order 00.10 Film – Covert One Virus mortale (thriller) 01.16 Tg4 Rassegna Stampa 01.26 Meteo 03.30 Show – Ieri e oggi in tv special


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

CINEMA 35

Le “Mine vaganti” conquistano New York Il film di Ferzan Ozpetek ha vinto un premio speciale della giuria del Tribeca Film Festival, la rassegna del cinema di New York fondata da Robert De Niro ‘Mine vaganti’ di Ferzan Ozpetek ha conquistato una menzione speciale della giuria del Tribeca Film Festival, la rassegna del cinema di New York fondata da Robert De Niro. “Per averci fatto ridere, piangere e desiderare di prenotare immediatamente un viaggio nel sud dell’Italia, ci congratuliamo con Ozpetek, il suo ottimo cast e i suoi collaboratori”, si legge nel commento dei giurati del premio: gli attori Hope Davis, Aaron Eckart, Cheryl Hines e i registi John Hamburg, John Ridley, Gary Ross e Gary Winick. ‘Mine Vaganti’, che esplora in modo allegro la storia di due fratelli gay alla ricerca della felicità all’interno di una famiglia tradizionale tutt’altro che incline ad accettare le scelte dei due, era l’unico film italiano presente quest’anno alla rassegna creata da De Niro per rilanciare il Downtown di Manhattan dopo l’11 settembre e da allora diventato un appuntamento fisso per il cinema mondiale: 12 giorni e 132 pellicole presentate provenienti da 38 paesi. Felicissimo il regista italoturco: “È stata un’esperienza fantastica questa del Tribeca, tutto esaurito in sala, la gente che applaudiva a scena aperta”. Ozpetek si è detto particolarmente colpito per il premio dato a ‘Mine vaganti’, che apre al suo film, basato su una storia vera, un cammino negli Stati Uniti. “Ci hanno detto di venire ugualmente ma non ci aspettavamo il premio. (...) Alla proiezione volevo urlare di gioia”, ha dichiarato Ozpetek. A proposito della sua grande passione per la Puglia, e per il Salento in particolare, il

regista ha raccontato: “È stato un processo d’innamoramento durato otto anni, perché questo è il tempo che è passato dalla prima volta che sono stato in Salento”. E, riferendosi più specificamente a Lecce, Ozpetek ha confidato ai suoi intervistatori d’oltreoceano che “la bellezza della città, della sua architettura e dei paesaggi circostanti hanno finito per diventare una parte fondamentale del film. Al punto che potrei dire che l’ambientazione gioca la stessa funzione di un personaggio protagonista di questa storia”. Il regista si è poi soffermato sulla lavorazione del film e sugli attori, “a cui ho lasciato la libertà d’improvvisare, anche perché la maggior parte degli interpreti sono vere e proprie star del panorama cinematografico italiano. E del resto abbiamo improvvisato frequentemente anche io e il co-sceneggiatore, Ivan Cotroneo: spesso riscrivevamo le scene sul momento, adattandole all’umore del set. Col risultato che proprio questi momenti sono diventati i migliori del film”. All’entusiasmo della giuria del Tribeca, che ha esplicitamente espresso nella motivazione della menzione speciale il desiderio di voler prenotare un viaggio alla volta del Sud Italia, hanno fatto eco le ulteriori dichiarazioni del regista di Mine vaganti: “Lecce è una città ricca di tradizioni che ho cercato di tratteggiare anche attraverso i personaggi del mio film. Ma devo anche aggiungere che dopo l’esperienza su quel set mi sento più forte: ho conosciuto in Salento tanti nuovi amici e tante persone che sono entrate

nella mia vita e che spero continueranno a farne parte ancora per molto”. L’opinione della giuria del Tribeca si è allineata con la recensione che a ‘Mine vaganti’ aveva fatto il settimanale New York: “Uno di quei film che Hollywood non è più capace di fare”. L’elogio dei critici ha coinciso con quello del pubblico del festival in questo primo assaggio d’America: primo assaggio perché col titolo di ‘Loose

Cannons’, la storia dei due fratelli interpretata da Alessandro Preziosi e Riccardo Scamarcio arriverà nelle sale Usa. “Il film è stato venduto”, ha annunciato Ozpetek che a fine mese andrà in Germania per il lancio di ‘Mine vaganti’. Lì la pellicola uscirà con il titolo ‘Uomini al dente’. E poi, a giugno, il regista sarà di nuovo in America, stavolta a Los Angeles, per una retrospettiva dal 2 all’11 giugno.


36 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

My Father - Meno male che c'è papà

RSI LA1

23.05

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 09.45 Mediashopping 10.00 Show – Ciak Junior 10.35 Info – Verissimo di Primavera 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Tf – I delitti del cuoco 23.31 Film – La cena per farli conoscere (commedia)

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Raimond è un ragazzino, la sua è una famiglia di immigrati trasferitisi in Australia agli inizi degli anni '60: suo padre, Romulus, è rumeno e gestisce delle fattorie; la madre, Christina, è tedesca e vive a Melbourne. I due sono separati e il padre cade nella disperazione quando scopre che l'ex moglie si vede con il fratello del suo migliore amico. Raimond non riesce a capire il modo di comportarsi dei suoi genitori quando c'è da lottare contro la povertà e la costruzione di una casa nuova. Per lui, inoltre, si avvicina il momento della pubertà...

06.30 L'avvocato Risponde 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 09.50 Rai Sport Numero Uno 10.00 Automobilismo: GP 2 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che... aspettano 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Rai Sport Numero 1 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 22.35 La Domenica Sportiva 00.30 Domenica Sprint 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Almanacco 01.55 Meteo 2 02.00 Tf – La Piovra 6 03.45 Videocomic

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

09.00 Euronews 11.50 Minisguard (r) 12.00 Euronews 13.50 Automobilismo: GP Monaco - Gara 15.50 Calcio: Super League Young Boys - Basilea 18.25 Verso il Sudafrica (r) 18.55 Calcio: Super League 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – Lost 22.45 La Partita (r) 23.15 La domenica sportiva (r)

H

MAGGIO

06.00 Info – Quello che 06.30 Unomattina week-end 09.30 Magica Italia 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita del Regina Coeli 12.20 Linea Verde 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP Monaco - Gara 15.45 Pole Position 16.30 Tg 1 L.I.S. 16.35 Show – Domenica In L'arena 17.20 Show – Domenica In 7 giorni 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 2 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Applausi 02.00 Sette note Musica e musiche 02.25 Sottovoce

O?

16

05.55 Il Quotidiano (r) 06.20 Festa mobile (r) 06.45 Info – Il Ponte (r) 07.10 Strada Regina (r) 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.20 Film – La Signora in giallo Appuntamento con la morte 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – One Tree Hill 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Telecomando io 22.45 Telegiornale Notte 22.55 Meteo Notte 23.05 Film – My Father Meno male che c'è papà

07.00 Tf – Ned - Scuola di sopravvivenza 07.40 Cartoni animati 10.50 Show – I sognatori del gusto 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – Le isole dei pirati 15.38 TgCom 15.41 Meteo 17.55 Tf – Jonas 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – SMS Squadra Molto Speciale 19.25 Film – White Chicks 20.22 TgCom 20.25 Meteo 21.30 Show – La pupa e il secchione - Il ritorno 00.45 Show – Mai dire pupa 01.15 Film – Smokin' Aces 03.20 Mediashopping 03.40 Tf – The North Shore 05.05 Mediashopping 05.20 Tf – Windfall 06.00 Mediashopping 06.15 Sitcom – Listen Up

06.00 Fuori Orario 07.55 È domenica papà 08.55 Appuntam. al cinema 09.00 Speciale Tg 3 - Marcia della pace Perugia - Assisi 10.00 Tgr Speciale Ambiente Italia 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Speciale Tg 3 - Marcia della pace Perugia - Assisi 13.30 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Info – In 1/2 h 14.50 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 18.10 Tf – Squadra Speciale Vienna 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione

Rete 05.25 Tf – Nypd 06.05 Tg4 Rassegna Stampa 06.15 Mediashopping 06.45 Tf – Sei forte maestro 08.50 Sitcom – Nonno Felice 09.25 Cult. – Artezip 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 4 12.00 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.57 Film – I gioielli di Madame De 16.00 Film – Assassinio sul Nilo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Film – Colombo Scandali a Hollywood 21.30 Info – Quarto grado 23.25 Contro Campo Anteprima 23.35 Contro Campo 01.20 Tg4 Rassegna Stampa 01.33 Music. – Clip Parade 17 Music Line '10 - Speciale 02.05 Film – La sposa del mare 03.30 Tf – Criminal Intent 04.20 Tf – Alfred Hitchcock


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

( ( ( OROSCOPO Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

L'oroscopo 2010 Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, segno per segno, tutte Fr. 18.le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.

Paolo Fox pag 237 Ordinalo!

043/ 322 17 17

Con Venere in Gemelli, l’atmosfera amorosa è più leggiadra e divertente. Marte, sempre più vitale, innesca meccanismi avventurosi: tanta voglia di cambiare, osare ed esplorare nuovi territori. Saturno crea incontri difficili: nemmeno la luna riesce ad addolcirli.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

La vostra attenzione è rivolta al guadagno, il vostro look potrebbe essere aiutato da piccoli accorgimenti estetici. Venere in Toro vi fa respirare un’aria nuova, fatta di odori e sensazioni che vanno a colpire le vostre emozioni sentimentali.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Venere favorisce non solo l’amore, ma anche la salute: nonostante la dissonanza di Saturno rientrato nel segno della Vergine, potete equilibrare la situazione col pianeta dell’amore. Marte cerca di far fuochi e fulmini nel transito dal Leone.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

La dissonanza di Mercurio e Venere sta per finire. Fra qualche giorno via libera all’amore, sensuale e romantico. Venere, però, all’inizio tende a celare i sentimenti, per cui è giocoforza farsi aiutare da altri pianeti, magari Giove, in vena di altruismo.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

La calma piatta poco si addice al vostro modo di essere. Siete nati per comandare, anche in amore, dunque prendete l’iniziativa e non guardate in faccia nessuno. Saturno in Vergine vi fa risparmiare senza grosse difficoltà. Tuttavia, conviene autoregolarsi.

EROTIC0 0906

VARIA 37

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Continua il trend un po’ sbarazzino di Venere in Gemelli, ironica e compagnona e sempre pronta a sacrificare passione in cambio di allegria. La vera eccitazione arriverà quando Venere farà il suo ingresso in Toro. Nell’attesa, divertitevi con gli amici.

( ( (

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Venere protegge la salute e il vostro portafoglio. Fate qualche puntatina al gioco, ma solo per divertimento, perché la puntata maggiore è meglio farla sull’amore e sulla sicurezza degli affetti. Impegnatevi a costruire il futuro, senza fare o subire pazzie.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Prosegue una certa prosperità economica di largo respiro, con facilitazioni fiscali e investimenti sicuri anche se non miracolistici. Se siete in cerca di lavoro, mandate un curriculum. Marte assume su di sé le vostre necessità e andrà avanti al suo solito.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Avrete voglia di stare in mezzo alla gente e sentire un po’ di calore attorno. L’amore è importante, ma a volte è meglio la serenità del rapporto di un’amicizia vera. Venere, infatti, guarda dall’altra parte, più distratta che mai. Concentratevi sul lavoro.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Ancora tanta calma nella vostra vita: Saturno, positivo, vuole farvi ragionare facendovi tenere i piedi ben saldi a terra e tende a farvi trabocchetti, soprattutto facendovi balenare speranze di successi: ma le trappole saranno abilmente evitate.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Marte impazza rendendovi aggressivi nella coppia: siete l’elemento destabilizzante. Tuttavia, accanto a voi sosta una bellissima Venere che, stimolata dall’Ariete, vi spinge alla pazza gioia. Ci sarà gelosia nei vostri confronti. Venere non si lascia calpestare.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Potete contare su Giove nel segno: danaro e serenità sono il suo corteo, ma anche l’ottimismo e una forte immaginazione. Viaggiate più che potete scoprendo posti nuovi, anche vicini. Siete sostenuti dagli amici, che vi prendono come esempio.


38 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

LUNEDI

21.10

06.40 Cartoni animati 08.50 Cult. – Capogiro 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 14.20 Tf – I Griffin 14.45 Tf – I Simpson 15.10 Tf – Merlin 16.10 Tf – Jonas 16.35 Sitcom – Sonny tra le stelle 17.00 Sitcom – True Jackson, VP 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Samantha chi? 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Viva Las Vegas 21.10 Film – Sfida tra i ghiacci

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

L'Alaska è un luogo di incantevole bellezza naturale, la cui popolazione indigena vive in simbiosi con la terra e in armonia con l'ambiente circostante. Questo però importa poco alla Aegis Oil Company: la compagnia petrolifera è in Alaska solo per fare soldi. Forrest Taft è un addetto agli impianti di trivellazione specializzato nell'estinguere gli incendi. Dopo aver saputo che la società sta per intraprendere un insidioso progetto di sfruttamento del territorio, che minaccerebbe le fonti di sussistenza dei nativi Inuit stanziati nella regione, decide di attizzare il fuoco. Ciò scatena un conflitto mortale tra lui e il presidente della Aegis, Michael Jennings...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's got talent 00.00 Tf – Canterbury's Law 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.02 Mediashopping 02.15 Tf – Cinque in famiglia 03.30 Mediashopping 03.45 Tf – Acapulco Heat 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 (r)

RIN N O V

Sfida tra i ghiacci

Italia 1

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai Educational 09.15 Cominciamo bene - Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Chi l'ha visto? 23.15 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 13.55 Sergio Colmes indaga 15.30 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – NUMB3RS 20.10 Tf – Murder Call 21.00 Documentario 22.25 Paganini (r) 00.25 Il Quotidiano (r) 01.00 Contesto (r)

07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Rai Educational 00.30 Secondo Canale 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo 01.40 Almanacco 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Tf – Lost by night

H

MAGGIO

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Il Commissario Montalbano - Par Condicio 23.05 Tg 1 23.10 Porta a Porta

O?

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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Swissview 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Murder Call 14.25 Tf – NUMB3RS 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Yes Man 23.00 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte 23.30 Segni dei tempi (r)

05.30 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.35 Tf – Nypd 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.50 Tf – Charlie's Angels 08.50 Tf – Nash Bridges 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Distretto di Polizia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.17 Film – Un té con Mussolini 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il Comandante Florent 23.30 Film – Lo straniero senza nome (western) 01.40 Tg4 Rassegna Stampa 01.55 Cult. – Vivere meglio 03.00 Film – Assalto al tesoro di Stato (avventura) 04.25 Mediashopping 04.40 Cult. – Peste e corna e gocce di storia


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

Le ACLI di Schlieren organizzano

Festa della mamma sabato 15 maggio ore 18:30 presso

Gemeinschaftszentrum Stürmeierhuus di Schlieren Allieterà la serata DJ Jordan Grande lotteria; Cucina italiana A tutte le mamme sarà offerta una rosa Entrata Libera- Info: 044 730 90 76

APPUNTAMENTI l’Alta scuola pedagogica dei ASS. EmigratiItaliani ElggGrigioni Aadorf e dintorni organizza

organizza

"Brina" un musical moderno e trilingue

Festa della mamma

mercoledì 26 maggio ore 20:00 presso

L'aula dell’aspGR, Scalärastrasse 17, 7000 Coira, Info www.phgr.ch

organizza

Organizza

Giornata dei lucani in Svizzera Sabato 22 maggio ore 16:30

Sardegna da visitare!

la palestra di Bilten (GL)

Trasferimenti ed escursioni 23/31 maggio 2010

Incontro con il Console di Zurigo, Dott. Fridegotto il Consigliere Regionale Luigi Scaglione i Sindaci di Marsicovetere, Paterno, Viggiano. Dalle 19.30 alle 02.00 musica e ballo con il gruppo Folk di Viggiano e il gruppo TOP MUSIC

PRENOTATE SUBITO ULTIMI POSTI LIBERI C.Genitori Ital. 079 467 69 95

presso

presso

Werkgebäude di Elgg Allieterà la serata il noto complesso Black&White; Grande Ballo; Ricordo per tutte le mamme; Ricca Tombola; Ottima cucina italiana; Dolci tipici caserecci.

ATTENZIONE

C.Genitori

ASS: Viaggianesi

sabato 29 maggio ore 20:00

Inviare i vostri annunci all'indirizzo mail redazione@lapagina.ch, specificare nell'oggetto il nome della rubrica (APPUNTAMENTI). Possono essere pubblicati annunci di: feste, sagre, serate danzanti, balli, attività sportive e scolastiche, incontri e manifestazioni culturali e simili. Spazio riservato alle associazioni abbonate. Altrimenti il servizio è disponibile a pagamento.

Visita il nuovo sito de

VARIA 39

L’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo presenta

Incontri con scrittori italiani contemporanei Martedì 18 maggio ore 19:30

Vincenzo Cerami presso

Internationaler Lyceum Club Schweiz/Zürich Ingresso Libero seguirà rinfresco

giovedì 27 maggio ore 19:30

Silvia Ballestra e Giulio Mozzi presso

vai su

www.lapagina.ch

Università di Zurigo (edificio principale) Aula KO2-D54 Ingresso Libero seguirà rinfresco

www.iiczurigo.esteri.it

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 19 REBUS (9,6)

SUDOKU

Rebus (9,9) C a R cera T ori volto SO = Carcerato rivoltoso

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 18

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

MARTEDI

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Solo due ore

RSI LA2

21.00

Rete

Italia

06.50 Tf – Magnum P.I. 07.50 Tf – Charlie's Angels 08.50 Tf – Nash Bridges 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Distretto di Polizia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.25 Film – Gli avvoltoi hanno fame 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il collezionista di ossa 23.45 Film – The Dreamers I sognatori (drammatico) 01.50 Tg4 Rassegna Stampa

RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17

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06.40 Cartoni animati 08.50 Cult. – Capogiro 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 14.20 Tf – I Griffin 14.45 Tf – I Simpson 15.10 Tf – Merlin 16.10 Tf – Jonas 16.35 Sitcom – Sonny tra le stelle 17.00 Sitcom – True Jackson, VP 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Samantha chi? 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Viva Las Vegas 21.10 Film – Tristano e Isotta 23.45 Tf – My Own Worst Enemy 01.30 Studio Aperto - La giornata 01.45 Tf – Robin Hood 02.40 Mediashopping 03.00 Tf – Robin Hood 03.50 Mediashopping

L' A

L'ispettore Jack Mosley viene incaricato di portare un malvivente, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale che dista appena sedici isolati, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è un poliziotto. L'ispettore della omicidi cerca di convincere Jack a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella delle altre persone coinvolte...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Svisti e mai visti 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – Cinque in famiglia 03.30 Mediashopping 03.45 Tf – Acapulco Heat 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 (r)

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai Educational 09.15 Cominciamo bene - Prima 10.00 Speciale Cominciamo bene 11.00 Festa Nazionale del Corpo di Polizia Penitenziaria 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me

?

08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Documentario 13.25 Euronews 14.15 Sergio Colmes indaga 15.10 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – NUMB3RS 20.10 Tf – Murder Call 21.00 Film – Solo due ore 22.40 Verso il Sudafrica

07.00 Cartoni animati 09.00 Info – Storie di salute 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Ti ricordiamo così, Karol 23.10 Tg 2 23.25 Film – The Avengers Agenti speciali (azione) 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Squadra Speciale Lipsia 02.05 Almanacco 02.10 Meteo 2

TO

MAGGIO

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Voglia d'aria fresca 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte

HA

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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.35 Swissview 08.40 Tf – Un caso per due 09.35 Documentario 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Murder Call 14.25 Tf – NUMB3RS 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Damages 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Molto rumore per nulla

ONAMEN


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

PICCOLO SCHERMO 41

Rai: arrivano loghi e canali nuovi La parola d’ordine è riconoscibilità. La scommessa, mantenere la centralità del servizio pubblico anche nella tv del futuro. Con questi presupposti la Rai lancia il restyling di loghi e canali e si prepara a trasmettere i Mondiali in alta definizione. Dal 18 maggio - data dello switch over (il passaggio di Rai 2 e Rete 4 sul digitale terrestre) in Lombardia, Piemonte orientale, Parma e Piacenza - cambiano dopo dieci anni i loghi dei canali, che negli anni si erano diversificati. Il simbolo diventa un rettangolo diviso in due quadrati, il primo con la scritta Rai - alla quale si alternerà per brevi momenti la farfalla - e il secondo con il nome del canale. L’offerta sarà articolata in tredici canali: accanto a Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai News, Rai Storia, Rai Sport 1, ecco Rai Movie (erede di Raisat Cinema), Rai Yoyo (già Raisat Yoyo, per i bimbi in età prescolare), Rai Gulp (per i ragazzi), Rai Sport 2, Rai Hd (al via con i Mondiali) e Rai 5 (il canale dedicato alle culture che sarà realizzato a Milano e, tra documentari, reportage e magazine dovrà valorizzare anche l’Expo 2015). “Non è un lifting né un’operazione di facciata”, avverte il presidente Paolo Garimberti, che non esita a parlare di “svolta: siamo davanti alla Rai del futuro. Nei prossimi anni la situazione aziendale non sarà delle più rosee: ci saranno probabilmente momenti difficili, ne discuteremo in cda. Ma non dobbiamo scoraggiarci, anzi dobbiamo credere sempre di più nel futuro”. Di qui la necessità di una “spinta propulsiva che dia sempre più legittimazione e credibilità alla Rai: la nuova offerta di 13 canali ne rappresenta un momento fondamentale”. All’insegna dell’orgoglio

aziendale anche l’intervento del direttore generale Mauro Masi: “È vero che l’azienda ha di fronte a sé momenti difficili, ma ha tutti gli strumenti per affrontarli e risolverli con le proprie risorse. Oggi lanciamo la più grande offerta free in Europa. Il digitale è una scommessa vinta, che non ha eroso la forza dell’offerta tradizionale, visto che quest’anno abbiamo vinto tutte le sfide degli ascolti. La Rai come servizio pubblico è in regola ed è più forte di prima, pronta ad uscire rafforzata dalla competizione tra le piattaforme e all’interno della singola piattaforma”. Il restyling grafico, sottolinea il vicedirettore generale Antonio Marano, “serve a lanciare il marchio che deve identificare la famiglia Rai, ma centrale è il contenuto che deve a sua volta identificare il singolo canale. Contenuto che andremo a valorizzare anche sul web e sulla telefonia mobile”. Gli sforzi per ridisegnare l’offerta hanno già premiato la Rai: “Nelle aree all digital spiega il vicedirettore generale Giancarlo Leone - i canali specializzati Rai hanno raggiunto il 7% di ascolto e il 65% di questa quota è raccolto dai canali di Rai Sat, a smentire le polemiche legate al mancato rinnovo del contratto con Sky. Inoltre nei primi quattro mesi del 2010 nelle aree già digitalizzate la Rai viaggia su una media del 44% nelle 24 ore e del 46% in prime time. Abbiamo contenuto il calo legato alla moltiplicazione dell’offerta e i canali tematici hanno portato valore aggiunto: i nostri diretti competitor, invece, sia in chiaro sia a pagamento, sono calati”. Per il futuro, “non si esclude affatto di poter predisporre un’offerta a pagamento - spiega Leone - ma la decisione deve essere presa e ratificata in sede di approvazione del nuovo pia-

no industriale da parte del cda”. Le partite dei Mondiali, nelle aree all digital e in Lombardia, andranno in onda in HD sul ca-

nale 501, ovvero Rai 1 HD che diventerà poi Rai HD e ospiterà sport, film e fiction, tutti in alta definizione.


42 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

MERCOLEDI

21.00

08.50 Cult. – Capogiro 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 14.20 Tf – I Griffin 14.45 Tf – I Simpson 15.10 Tf – Merlin 16.10 Tf – Jonas 16.35 Sitcom – Sonny tra le stelle 17.00 Sitcom – True Jackson, VP 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Samantha chi? 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Viva Las Vegas 21.10 Cult. – Mistero

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Dopo una vittoria contro i Britanni, l'imperatore Marco Aurelio, che disprezza il figlio Commodo, decide che il suo successore sarà il generale Massimo, uomo straordinario, amato da tutti. Ma Commodo uccide il padre e ordina la morte del generale e della sua famiglia. Solo Massimo riesce a salvarsi e fugge in Africa. Qui diventa gladiatore e poi torna a Roma dove si fa riconoscere. Diventa l'eroe del Colosseo, idolatrato dal popolo, tanto che lo stesso Commodo non può farlo uccidere. Alla fine decide di sfidarlo a un duello nell'arena, dopo averlo vigliaccamente ferito. Ma ciò nonostante Massimo riesce ad uccidere l'orrendo imperatore.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra Antimafia 2 - Palermo oggi 23.30 Film – American Gangster 02.00 Tg 5 Notte 02.29 Meteo 5 02.30 Show – Striscia la notizia (r) 03.02 Mediashopping 03.15 Tf – Cinque in famiglia 04.15 Mediashopping 04.30 Tf – Acapulco Heat 05.31 Tg 5 Notte (r)

RIN N O V

Il Gladiatore

RSI LA2

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai Educational 09.15 Cominciamo bene - Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – The Guardian Salvataggio in mare 23.30 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Sport Ciclismo 01.40 Rai Educational

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.10 Euronews 14.20 Sergio Colmes indaga 15.15 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – NUMB3RS 20.00 Documentario 21.00 Film – Il Gladiatore 23.35 Verso il Sudafrica

07.00 Cartoni animati 09.00 Grazie dei fiori 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 22.40 Tf – Close To Home 23.25 Tg 2 23.40 Show – Stiamo tutti bene 01.05 Tg Parlamento 01.15 RaiSport Reparto Corse 01.45 Almanacco 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema

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MAGGIO

06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Tutti pazzi per amore 2 23.25 Tg 1 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte

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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Swissview 08.35 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Show – S-Quot 14.25 Tf – NUMB3RS 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Lie to me 22.40 Tf – Law & Order 23.25 Lotto Svizzero

05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.30 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.35 Tf – Nypd 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.50 Tf – Charlie's Angels 08.50 Tf – Nash Bridges 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Distretto di Polizia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.25 Film – Mister Hobbs va in vacanza (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Vite straordinarie 23.35 Film – Ma che colpa abbiamo noi (commedia) 01.45 Tg4 Rassegna Stampa 02.10 Music. – Notte Mimì 04.00 Mediashopping 04.15 Tf – Alfred Hitchcock


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

MUSICA 43

Il 'The The monster ball tour' di Lady ady Gaga in Italia Biglietti esauriti in pochissimo tempo per l'iniziale unica tappa di Milano l'organizzazione ha così deciso di raddoppiare la tappa milanese e di aggiungerne una a Torino All’inizio quella del 4 dicembre a Milano doveva essere l’unica data italiana del tour della pop star Lady Gaga. Ma considerato che si è registrato il tutto esaurito in pochissimo tempo, su richiesta dei responsabili del Mediolanum Forum sommersi dalle richieste, il tour manager della cantante ha deciso di raddoppiare a Milano e di aggiungere anche una data a Torino. Così a Milano oltre all’esaurito concerto del 4 di dicembre si aggiunge anche la data del 5, mentre a Torino Lady Gaga sarà di scena il 9 dicembre al PalaOlimpico. Lo spettacolo fa parte del ‘The monster ball tour’, descritto dalla stessa artista come “la primissima opera pop-elettronica”. La provocatoria cantante è in tour per promuovere il suo secondo album ‘The Fame Monster’, uscito il 18 novembre. L’album è il seguito del disco ‘The Fame’, del 2008, vincitore del Grammy, che conteneva le hit ‘Just Dance’ e ‘Poker Face’. Insieme, i due album hanno venduto 11,5 milioni di copie, mentre i cinque singoli ‘Just Dance’, ‘Poker Face’, ‘Lovegame’, ‘Paparazzi’ e ‘Bad Romance’ ne hanno vendute più di 30. Da record anche il video di ‘Bad Romance’, visto online più di 125 milioni di volte. Oltre alla caccia al biglietto per le date del tour, tra i fan della regina del “pop-burlesque”, impazza anche la moda del pacchetto vacanza-concerto. Si tratta di un’iniziativa dell’etichetta indipendente Ululati dall’Underground Records che, in collaborazione con Samovar Incentive e Fanzine.Net, organizza le trasferte musical-cul-

turali. Una vacanza organizzata nei minimi dettagli che avrà come ciliegina sulla torta il concerto del proprio idolo. C’è solo l’imbarazzo della scelta. E così a giugno tutti a Parigi a vedere Bon Jovi, mentre i più romantici potranno volare a Lisbona per Carlos Santana o a Londra per Paul McCartney. Per usufruire degli sconti basta farsi assegnare un numero e organizzarsi la vacanza che prevede il concerto tanto agognato. Chi è interessato può inviare una e-mail a info@fanzine.net, il portale che ospita storicamente il movimento dei fan italiani: riceverà una login e l’e-mail dell’operatore della Samovar Incentive con cui organizzarsi la trasferta. Nessun altro obbligo o percentuale da versare. I tantissimi fan di Lady Gaga, hanno tre opzioni: la più vicina Sheffield (Gb), per non perdere il concerto del 4 giugno. I più “audaci” possono spingersi invece fino al Canada per lo show del 12 giugno a Toronto. Oppure in California, dove Lady Gaga sbarcherà il 12 agosto allo Staples Center di Los Angeles. Il vero nome di Lady Gaga, (a volte scritto Lady GaGa) è Stefani Joanne Angelina Germanotta. La cantante è nata nello Yonkers, nello stato di New York, da genitori palermitani, e sin da piccola ha mostrato uno spiccato senso artistico. Ha iniziato a studiare pianoforte all’età di quattro anni, ha frequentato una scuola cattolica e ha composto la sua prima ballata per pianoforte all’età di tredici anni. A diciassette anni è stata una delle venti persone al mondo ad ottenere l’ammissio-

ne anticipata alla Tisch School of the Arts presso la New York University, dove ha studiato musica. Il suo stile è di certo stato influenzato dalla musica pop degli anni Ottanta e da artisti come Madonna, Michael Jackson, David Bowie e i Queen: a quest’ultimi si è ispirata per creare il proprio nome d’arte, chiaro riferimento alla canzone Radio Ga Ga dei Queen. «Sono sempre stata un’amante della musica e dello showbusiness. Amo moltissimo la musica pop, rock e andare ai concerti ma anche a teatro. Quando ho scoperto la musica dei Queen e di David Bowie ho capito che potevo metter assieme il pop e il rock da abbinare anche alla dance, per le mie canzoni», ha dichiarato l’artista in un’intervista. Le sue prime esperienze nel campo della grande musica si sono consumate nelle vesti di autrice: ha scritto per la Konvict Muzik, l’etichetta di Akon, e per artisti come Fergie, Pussycat Dolls, Britney Spears e New Kids on the Block. Per Britney Spears ha scritto Quicksand, successivamente inclusa come bonus track nell’album Circus. Il suo debutto è datato 2008 con l’album ‘The Fame’ dal quale sono stati estratti singoli di grande successo, soprattutto in Australia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Italia, dove i suoi pezzi più conosciuti sono Poker Face, Bad Romance, Paparazzi, Telephone. Conseguentemente al grande successo, il 31 gennaio 2010 ha ottenuto due Grammy Awards, uno per Poker Face come “Miglior brano dance” e l’altro per l’album ‘The

Fame’, eletto “disco elettropop dell’anno”. Il 16 febbraio successivo ha vinto inoltre tre Brit Awards, come miglior artista internazionale femminile, migliore album internazionale (per The Fame) e migliore artista emergente.

SOGGIORNO MARINO 2010 L’associazione AITEF di Bremgarten organizza per la terza età soggiorno marino dal

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agosto fino al’ settembre 2010 Località

GAMBICCE MARE

Hotel Splendid***

Quota di partecipazione a persona Fr. 1’100.-. Comprende viaggio in Autobus gran turismo, sistemazione in camera doppia con servizi, pensione completa con bevande incluse, servizio spiaggia, 1 ombrellone e 2 lettini ogni 2 persone. Per ulteriori informazioni rivolgersi al responsabile Armando Caravetta 056.633.59.69 / 078.727.05.58

e-mail: aitef@hispeed.ch Termine iscrizioni: 31.06.2010


44 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

GIOVEDI

RSI LA1

L'insolito caso di Mr. Hire 23.50

06.50 Tf – Kojak 07.50 Tf – Charlie's Angels 08.50 Tf – Nash Bridges 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Distretto di Polizia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.25 Film – Il capitano dei mari del sud (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Interpreter 00.00 Film – Oscure presenze a Cold Creek (thriller) 01.03 Tg4 Rassegna Stampa 02.27 Film – Mondo cane

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

AMENT

ABBONAT I 043 322 17 17

06.40 Cartoni animati 08.50 Cult. – Capogiro 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 14.20 Tf – I Griffin 14.45 Tf – I Simpson 15.10 Tf – Merlin 16.10 Tf – Jonas 16.35 Sitcom – Sonny tra le stelle 17.00 Sitcom – True Jackson, VP 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Samantha chi? 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Viva Las Vegas 21.10 Quiz – Fenomenal 23.35 Show – Mai dire pupa 00.00 Film – Ogni volta che te ne vai 02.00 Studio Aperto - La giornata 02.15 Tf – Robin Hood 03.00 Mediashopping 03.20 Tf – Robin Hood 04.00 Mediashopping

ON

Il timido Monsieur Hire, scapolo di professione sarto, malvisto da tutti per la sua misantropia, ha l'abitudine di spiare dalla finestra una sua vicina di casa, Alice, la quale ha una relazione con un teppista di nome Emile. Hire finisce per innamorarsi di lei perdutamente. Quando una ragazza verrà assassinata dal teppista, per tutti Monsieur Hire sarà il sospettato ideale, e il tradimento di Alice, che per salvare l'amato punterà il dito contro il povero sarto, farà il resto. Monsieur Hire si ritroverà ad essere vittima di una trappola mortale...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – I delitti del cuoco 23.30 Info – Terra 00.30 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping

Rete

Italia

RINNOV

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai Educational 09.15 Cominciamo bene - Prima 10.00 Cominciamo bene 11.30 Cult. – Brontolo 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Tf – Law & Order 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte

AI

08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Euronews 14.15 Sergio Colmes indaga 15.15 Musicalmente 15.40 Euronews 16.10 Hockey su ghiaccio 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Men in Trees 20.10 Hockey su ghiaccio 22.45 Sport Club 23.35 Avo Session Basel 2009

07.00 Cartoni animati 09.00 Cercasapori Sms Consumatori 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Peccati - I 7 vizi capitali 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Squadra Speciale Lipsia 02.10 Almanacco 02.15 Meteo 2 02.20 Appuntam. al cinema

H

MAGGIO

06.10 Bontà sua 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Donna Detective 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta

O?

20

08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.35 Swissview 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Murder Call 14.25 Tf – Men in Tress 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – L'insolito caso di Mr. Hire (drammatico)


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MOTORI 45

Peugeot RCZ

il nuovo capitolo delle coupè compatte Vero esercizio stilistico e prodezza tecnologica, Rcz scrive un nuovo capitolo della storia del marchio Peugeot e delle coupé compatte. Rcz combina uno stile aggressivo, un abitacolo curato e motori efficaci per un piacere di guida inedito. Forte delle sue potenzialità, il coupé della Peugeot spinge il marchio del Leone verso nuovi orizzonti sempre più appassionanti. Questa volta il sogno non è che a un passo dalla realtà: Rcz incarna con forza un nuovo spirito automobilistico. I disegnatori e gli ingegneri Peugeot hanno infatti dato vita ad una coupé marcatamente sportiva. Espressiva, elegante e dinamica, le linee slanciate di questa vettura compatta generano sottili giochi di luce che ne esaltano la silhouette possente. Rcz si distingue per l’unicità dello stile e la cura delle rifini-

ture. L’uso di materiali nobili come metallo, alluminio, carbonio e pelle si combinano armoniosamente all’eleganza delle forme arrotondate. Scultorea e moderna, Peugeot Rcz è basata su un’architettura originale: una coupé a tre volumi compatta che presenta una silhouette perfettamente equilibrata, al tempo stesso sportiva e moderna. Grazie alla tradizione e al know how del marchio in termini di coupé-cabriolet, Rcz è la prima vettura a non adottare una denominazione composta da uno o due zeri centrali e segna l’inizio di una nuova era nell’ambito dell’auto dedicata al piacere di guida. L’abitacolo avvolge immediatamente il conducente con il suo stile sportivo ed esclusivo. Comodità e stabilità esaltano i piaceri di guida. La posizione del conducente, ergonomica, è ideale per assaporare tutte le

qualità della vettura. I sedili si adattano alle forme del corpo consentendo così ad ogni passeggero di sentirsi in completa armonia con il veicolo. Il volante e tutti i comandi sono posizionati strategicamente per rendere ancora più semplice e comoda la guida e l’interazione con la vettura. Le motorizzazioni disponibili, di ultima generazione, rispettano le più recenti normative anti inquinamento Euro5. La gamma da 156 a 200 cv, permette di ottenere prestazioni ottimali contenendo i consumi. Equipaggiata con ESP di serie, l’auto comprende, salvo in caso di cambio automatico, il controllo intelligente di trazione, un modernissimo sistema antipattinamento che adatta automaticamente, in funzione dell’aderenza del veicolo, la motricità. Oltre a questi sistemi, è previsto anche il controllo di-

namico di stabilità, il ripartitore elettronico di frenata e l’aiuto alla frenata di emergenza. L’auto è dotata anche del Connect Sos, un sistema per la chiamata di emergenza automatica: in caso di entrata in funzione degli airbag pretensionatori delle cinture di sicurezza, la vettura lancia immediatamente una chiamata di emergenza. Peugeot Connect Sos permette quindi la localizzazione dell’auto, attiva la comunicazione telefonica con gli addetti del call center nella lingua di origine e sollecita l’invio dei soccorsi adeguati. La frenata è assicurata all’avantreno per mezzo di dischi autoventilati di 306 millimetri di diametro e 26 di spessore. Il retrotreno è sempre equipaggiato da dischi 290x12 millimetri. L’evoluzione del sistema ABS/ ESP Bosch 8.1 ha permesso di ottimizzare ulteriormente la frenata e la stabilità in curva.


46 TELEVISIONE

LA PAGINA • 12 MAGGIO 2010

VENERDI

RSI LA2

Mr. Bean's Holiday 21.00

08.50 Cult. – Capogiro 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Real – La pupa e il secchione - Il ritorno 14.20 Tf – I Griffin 14.45 Tf – I Simpson 15.10 Tf – Merlin 16.10 Tf – Jonas 16.35 Sitcom – Sonny tra le stelle 17.00 Sitcom – True Jackson, VP 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – Samantha chi? 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Viva Las Vegas 21.10 Tf – C.S.I. 22.10 Tf – C.S.I. New York

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Mr. Bean è il vincitore del primo premio della lotteria organizzata dalla sua parrocchia: una settimana di vacanza nel sud della Francia con soggiorno a Cannes proprio al culmine del suo Festival cinematografico, e una videocamera. Prende così l'Eurostar per Parigi. Alla Gare de Lyons, chiede ad un altro viaggiatore di riprenderlo mentre sale sul treno per Cannes. L'uomo è Emil Duchesvsky, un regista russo che sta andando a Cannes perché membro della giuria del Festival. Ma nella confusione delle riprese Emil viene lasciato alla stazione. Tra contrattempi e gag esilaranti Mr. Bean arriverà finalmente alla meta delle sue vacanze...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Ciao Darwin 6 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Tf – Cinque in famiglia 03.30 Mediashopping 03.45 Tf – Acapulco Heat 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 (r)

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai Educational 09.15 Cominciamo bene - Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 Ciclismo: 93° Giro d'Italia 18.15 Geo & Geo 18.20 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Il principe e la fanciulla 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Euronews 14.10 Sergio Colmes indaga 15.05 Musicalmente 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Men in Tress 20.10 Tf – Murder Call 21.00 Film – Mr. Bean's Holiday

06.40 Tg 2 Medicina 33 (r) 06.50 L'avvocato Risponde 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 16.55 Quiz – Cuore di mamma 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Secondo Canale 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Minis. – Crimini 22.55 Tg 2 23.10 Info – L'ultima parola 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Squadra Speciale Lipsia 02.10 Meteo 2 02.15 Appuntam. al cinema

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MAGGIO

06.10 Bontà sua 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 Info – Tv 7

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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.30 Swissview 08.40 Tf – Siska 09.35 Il filo della storia (r) 10.30 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.40 Tf – Murder Call 14.25 Tf – Men in Tress 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 MicroMacro 22.55 Tf – Close to Home 23.45 Telegiornale Notte 00.00 Film – Half Nelson

05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.30 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.35 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del Presidente 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Kojak 07.50 Tf – Charlie's Angels 08.50 Tf – Nash Bridges 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Distretto di Polizia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.15 Film – La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Braveheart Cuore impavido (drammatico) 21.52 TgCom 21.55 Meteo 4 00.40 Film – She's Lovely Così carina (commedia) 01.34 Tg4 Rassegna Stampa 02.45 Film – I cannibali 04.10 Mediashopping


12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

AGENDA 47

IN GIRO PER I MUSEI GINEVRA

Susanne M. Winterling CENTRE D'EDITION CONTEMPORAINE 18, RUE SAINT-LEGER FINO AL 29 MAGGIO 2010 ORARI: MAR-VEN 14.30-18.30 SAB 15.00-17.00 LIGORNETTO

Gianni Poretti MUSEO CASA PESSINA VIA PESSINA, 6 FINO AL 24 MAGGIO 2010 ORARI: GIO 14.00-17.00 SAB-DOM E FESTIVI 14.00-18.00 BELLINZONA

Collage MUSEO VILLA DEI CEDRI PIAZZA SAN BIAGIO, 9 FINO AL 27 GIUGNO 2010 ORARI: MAR 14.00-18.00 SAB-DOM E FESTIVI 11.00-18.00 ZURIGO

Henry Moore/ Hans Josephsohn GALERIE HAUSER & WIRTH LIMMATSTRASSE, 270

FINO AL 29 MAGGIO 2010 ORARI: MAR-VEN 12.00-18.00 SAB 11.00-17.00 ZURIGO

Van Gogh, Cezanne, Monet KUNSTHAUS ZURICH HEIMPLATZ, 1

FINO AL 16 MAGGIO 2010

Roba da... GUINESS!

Curiosità

L'uomo dei serpenti

Il museo delle “curiosità”

Jackie Bibby ha segnato il suo personalissimo record tenendo in bocca 10 serpenti per ben 12 secondi e mezzo.

Invenzioni stravaganti, personaggi insoliti e oggetti rari, un mix introvabile altrove: oltre cento “curiose chicche” sono conservate, in una collezione unica nel suo genere, al Museo delle Curiosità di San Marino su una superficie di 600 metri quadri.

SAB-DOM-MAR 10.00-18.00 MER-VEN 10.00-20.00 LOSANNA

Two exhibitions MUSEE DE L'ELYSEE AVENUE DE L'ELYSEE, 19 FINO AL 6 GIUGNO 2010 ORARI: DA MAR A DOM 11.00-18.00 LUNEDÌ CHIUSO

IN GIRO PER I MUSEI



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