13 APRILE 2011 • ANNO 21 • N° 15 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 13 aprile 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Editore Publi Grafica Presse AG Direttore responsabile Massimo Pillera Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch Pubblicità 043-322 17 10 inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Donato Sperduto, Angelo Ferrara, Claudio Diaz, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro Segreteria e abbonamenti Manuela Diaz segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Agenzie pubblicitarie Publicitas,Publimag, GetMore Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, adnkronos, 9colonne, inform, asca, aise Tipografia NZZ PRINT Zürcherstr. 39 8952 Schlieren Abbonamento annuo
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Tra passato e futuro
La straordinaria serata di sabato 1° aprile in quel di Basilea, la splendida città sul Reno ove si tiene, organizzata dalla fondazione Ecap e dalla Fopras, una assemblea straordinaria sulla lingua e cultura italiane alla presenza di un pubblico impegnato e informato. Viene sottolineato come lingua e cultura italiane sono modi di pensare, di agire, del sentire, dell’essere e del partecipare nel contesto di po-
I primati di Wojtyla Tra i tanti “primati’’ accumulati da Papa Giovanni Paolo II nei suoi 27 anni di pontificato ha un significato tutto particolare quello segnato il 13 aprile di 25 anni fa: essere stato il primo Pontefice romano, dopo San Pietro, a pregare in una Sinagoga. Risale a quel giorno del 1986, infatti, il suo incontro con la comunità ebraica romana nel “Tempio maggiore’’ della capitale. Il “viaggio più lungo’’ di un Pontefice oltretevere - solo un chilometro in linea d’aria tra il Vaticano e la Sinagoga di Roma, ma quasi duemila anni di incomprensioni e contrasti tra cattolici ed ebrei - segnò allora un momento storico nel riavvicinamento già messo in moto dal Concilio con il decreto “Nostra Aetate’’, e restò per sempre suggellato dalla celebre definizione wojtyliana degli ebrei come “fratelli maggiori’’. Dopo una vigilia attraversata da speranze ma anche da resistenze, la visita del Papa polacco alla Sinagoga, l’applauso scrosciante con cui vennero accolte le sue parole, l’abbraccio fraterno con il
rabbino capo Elio Toaff, furono il culmine di un percorso dalle radici profonde, teso a coltivare ed enfatizzare più i punti in comune tra le due fedi che le diversità. Il Papa arrivò al Tempio maggiore alle 17 di quel 13 aprile, accolto dalle autorità ebraiche e dal rabbino Toaff. La celebrazione vissuta per l’occasione fu molto articolata, solenne, ricca di momenti forti intorno alla proclamazione della Parola, scandita da preghiere, canti e momenti di ascolto e raccoglimento. I discorsi - il benvenuto del presidente della Comunità, le parole del rabbino capo, quelle del Pontefice - vollero testimoniare un dialogo e una condivisione sempre vivi e in attesa di essere ulteriormente alimentati approfondendo la reciproca conoscen-
za, sulla base delle “radici comuni’’. Il Pontefice toccò anche i nodi del vecchio antigiudaismo cristiano, ribadendo che “agli ebrei, come popolo, non può essere imputata alcuna colpa atavica, o collettiva, per ciò che è stato fatto nella passione di Gesù’’. E aggiunse che “non è lecito dire’’ che “gli ebrei sono reprobi o maledetti’’. Nelle parole di Wojtyla, tra l’altro, risuonava anche la sua esperienza diretta, da giovane, a contatto con la tragedia della Shoah: fu uno dei rarissimi Papi ad essere cresciuto in un clima di fiorente cultura ebraica e fu il primo Pontefice a visitare il campo di sterminio di Auschwitz, durante la visita in patria nel 1979. Nella Sinagoga di Roma, in quel 13 aprile del 1986, tra l’altro, c’era anche Jerzy Kluger, suo compagno di scuola, sopravvissuto all’Olocausto. E fu il coro del Tempio a intonare il canto che gli ebrei cantavano andando incontro alla morte nei lager nazisti: “Ani’ maamin’’ (Io credo con fede certa nella venuta del Messia).
Da Basilea a Troyes, con Antonio Damiano e i suoi fratelli poli e nazioni con cui conviviamo e ci battiamo per vincere la sfida dell’interculturalismo; che vuol dire comprensione degli uni e degli altri, capacità di creare messaggi alti e forti per rispondere alla sfida che sta davanti a noi: il perseguimento dell’obiettivo di un mondo globale che sappia vivere, capirsi, arricchirsi reciprocamente, creare, in definitiva, il villaggio sulla collina dei giusti e dei solidali. Il 2 Aprile mi attende un’altra operosa giornata di impegno e partecipazione civile tra i nostri connazionali. Il treno mattutino- che levataccia- mi porta da Basilea a Troyes, la città capitale dell’Aube, dei tessuti firmati lucertola, ricca di quegli straordinari vigneti ove si coltiva lo champagne rosé. Una vagonata lenta su una linea stantia, vittima dei nuovi tgv, che hanno tolto ai viaggiatori il piacere di osservare la natura, la dolce campagna di Francia.
Una certa sonnolenza non mi proibisce di ammirare il paesaggio, ricco di una flora risvegliatasi all’ora della primavera, il miracolo dell’orchestra floreale che si rinnova ogni anno. Giungo a Troyes, mi attende lui, l’Antonio Damiano, un amico, un collaboratore da sempre e per sempre, assieme ad una simpatica banda da “Rocco e i suoi fratelli” con cui raggiungo Chaource, il luogo ove, con l’impegno e la passione di sempre, Antonio ha organizzato la mostra dell’emigrazione italiana nella regione. Pennellate di storia, di vittorie e sconfitte, di emarginazioni e solitudine, di straordinari bucherons (i boscaioli) addetti al taglio delle foreste da cui trarre il legno prezioso alla ricostruzione dei villaggi nella Francia del dopoguerra. Parla Pouyot, il sindaco del villaggio, il deputato all’assemblea nazionale, Mathis, tanti sindaci dei dintorni, fra i quali Fournier, di origini italiane. Porta il
saluto, intelligente e appassionato, della comunità italiana, il console generale d’Italia a Metz, Marco Tornetta, orgoglioso ospite d’onore, convenuto con la sua preziosa assistente, Giovanna Farina. Si notano, tra i presenti, i rappresentanti delle forze economiche e delle professioni italiane, Marin della Crn, Ricchiero, l’architetto Santin, fraterno amico di Giò Pomodoro, Pasquale Lucani, Forciniti, Dominique… E poi conclude lui, Antonio, per tutti, il Presidente, la voce suadente e commossa di chi ha vinto di nuovo la sfida. Lo ascolta un pubblico folto e attento, orgoglioso della sua italianità, del tanto che ha realizzato nella terra dei galli, di quello che và ancora fatto. È solo l’inizio, la mostra itinerante toccherà i luoghi più significativi della presenza italiana, per celebrare degnamente i 150 anni dell’unità della Patria.
gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
13 aprile 2011 • la Pagina
L’Europa degli egoismi nazionali Ha ragione Pierre Henry, direttore di “France terre d’asile”, quando dice che “quando si comincia una guerra bisognerebbe riflettere sulle sue conseguenze”. Lui lo dice a proposito della fretta con cui la Francia ha iniziato i raid sulla Libia, noi lo diciamo a proposito dell’Italia che avrebbe dovuto ragionare di più sulla situazione e verificare se scegliere il male minore e impedire una guerra contro Gheddafi. Alla luce della recente dichiarazione del segretario generale della Nato (“Non esiste una soluzione militare, occorre una via politica” in Libia), qualsiasi persona di buon senso si domanda perché l’Onu prima e la Nato dopo abbiano fatto e continuino a fare la guerra in Libia senza aver ottenuto nulla e senza avere nessuna speranza di miglioramenti. Di fatto, la guerra in Libia ha mostrato chiaramente una cosa: i Paesi membri dell’Unione europea parlano un linguaggio
ufficiale, che è quello della solidarietà, e ne intendono uno reale, che è quello dell’ipocrisia. All’inizio, come si ricorderà, si parlò di allarmismo quando Maroni mise in guardia l’Europa da un “esodo biblico”; poi venne fuori - e sta venendo fuori in modo più chiaro in questi giorni - che nessun Paese membro vuole immigrati; poi, ancora, quando l’Italia ha adottato il permesso a termine per permettere la libera circolazione in Europa dei clandestini, sia la Francia che la Germania hanno detto che “l’Italia ha violato lo spirito di Schengen” e che comunque loro continueranno a respingere coloro che hanno un permesso se non dimostrano di disporre di almeno 60 euro al giorno, cosa che sarà impossibile dimostrare. Di qui la giusta richiesta del capo dello Stato italiano di avere una interpretazione univoca del Trattato di Schengen in materia di libera circolazione. Il problema
non sono i 20 mila tunisini già in Italia, il vero problema sono le centinaia di migliaia che premono dall’Africa subsahariana e che trovano nella Libia una porta aperta, mentre prima era chiusa. Come abbiamo già avuto occasione di scrivere, accogliere un immigrato, clandestino o profugo che sia, è una cosa seria, perché bisogna garantire un lavoro e uno stipendio, condizioni per una casa e per una vita dignitosa. Senza queste condizioni, c’è solo la fabbrica di un esercito di sbandati facilmente strumentalizzabili dalla criminalità. Ecco perché essere riusciti ad associare la Francia nella richiesta della soluzione europea per l’immigrazione ed essere riusciti a capire che è necessario il pattugliamento congiunto italo-francese in attesa di quello più ampio organizzato dall’Europa (ma sarà così?) è già un passo in avanti. O l’Europa c’è, ed allora è evidente che la fron-
tiera meridionale dalla Grecia passando per Malta, l’Italia, la Spagna e il Portogallo è la frontiera europea, non italiana, o allora non si spiega perché stiamo in Europa. Perché è chiaro un altro aspetto: bisogna bloccare l’ondata adesso che si è ancora in tempo e, contemporaneamente, proporre un vasto piano di aiuti economici ai Paesi interessati (vedasi proposta Tremonti) e fare in modo che gli aiuti arrivino alla gente e non ai capi delle fazioni interessati solo a comprare le armi e a tenere le popolazioni nella miseria, per poterle meglio dominare. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura D’Alema: “Da Alim a D’Alema. Io, immigrato di trenta generazioni” … Bossi: sarebbe ora di rispedirlo in patria.
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politica la Pagina • 13 aprile 2011
I “non ricordo” sul 141 bis “allentato” nel 1993 L’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli ha rivelato che alle voci di trattare con la mafia rispose con la lotta contro le organizzazioni mafiose Tra polemiche, ostruzionismo e scontri la nave del governo va, attraverso il mare melmoso delle trappole, delle accuse e della confusione. Le difficoltà sembrano essere tutte del governo, e invece sono anche delle opposizioni. Proviamo ad entrare nei dettagli dei singoli punti. Sul conflitto di attribuzione del caso Ruby (tocca al Tribunale di Milano o al Tribunale dei ministri occuparsene?), la Camera con 314 voti contro 302 ha deciso che il Tribunale di Milano non è competente, per cui dovrà pronunciarsi la Corte Costituzionale. Nel frattempo, il Tribunale di Milano, ha detto l’avvocato del premier, “farà quello che vuole”, visto che esiste una legge che vieta le intercettazioni
telefoniche a parlamentari senza l’autorizzazione della Camera di appartenenza e poi la stessa procura di Milano non solo registra delle telefonate tra il premier e Nicole Minetti, ma quelle stesse intercettazioni che andrebbero secretate sono finite poi anche sul Corriere della Sera. Probabilmente, prima dell’uscita del nostro giornale, la Camera avrà votato sul processo breve, che è un provvedimento, a giudizio della maggioranza, richiesto dall’Unione europea per adeguare la materia alla legislazione europea, a giudizio delle opposizioni, invece, una legge ad personam. Resta il fatto che il tenore della dialettica tra le forze politiche è che le opposizioni si vantano di
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essere riuscite a “bloccare le iniziative del governo” e che da parte di singoli parlamentari la polemica è talmente indegna che qualcuno alza cartelli con “Maroni assassino”. Come se non bastasse, il presidente del tribunale dei minori di Genova giudica “gaglioffi” i ministri e il premier, e nel nostro Paese guai a replicare. Questi sono i frutti dell’odio e anche dello strabismo ideologico. C’era una volta in cui alcune procure, come quella di Palermo e di Milano, a scadenze più o meno regolari, facevano trapelare inchieste su Berlusconi mandante delle stragi di mafia nel 1993, quando addirittura non era ancora entrato in politica. Ora si è scoperto che fu il governo di centrosinistra dell’epoca, con Ciampi presidente del Consiglio, Nicola Mancino ministro degli Interni e Conso ministro della Giustizia, a cedere alla mafia allentando l’applicazione del cosiddetto 141 bis, il carcere duro per i mafiosi. Adesso, però, nessuno ricorda. Non ricorda Ciampi, non ricorda Mancino e non ricorda nemmeno Scalfaro, allora presidente della Repubblica, tutti fedeli custodi della Costituzione (a parole), però Conso approvò – e lo dice – quella misura che gli prospettarono gli uffici, gli stessi uffici, i cui dirigenti erano stati nominati dai leader citati, che informarono per iscritto Nicola Mancino, che adesso dice che lui non ne sapeva e non ne sa niente. Non è una cosa di poco conto. Nicola Mancino, poi, ha ricoperto l’incarico di vice presidente del Consiglio Superiore della magistratura, Carlo Azeglio Ciampi è stato eletto presidente della Repubblica, e Scalfaro è ritenuto padre della patria e persona integerrima (ma il giudizio se lo attribuisce solo lui e i suoi amici). Da registrare una dichiarazione dell’ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli (2001-2006), il quale ha detto che la mafia ten-
tò anche con lui di iniziare delle trattative, ma che lui ha risposto con la lotta alla mafia. La settimana scorsa la giunta del Senato per le autorizzazioni a procedere ha approvato la relazione di maggioranza sul caso Tedesco, l’ex assessore regionale pugliese alla Sanità di cui il pm di Bari ha chiesto l’arresto. Il relatore (Pdl) ha proposto il rifiuto dell’arresto di Tedesco (Pd) per motivi di garantismo, ma i membri del Pd l’hanno bocciata, dicendo sì all’arresto di un loro compagno, che ha dichiarato che tutto ciò che lui sapeva lo sapeva anche il presidente della Regione, Nichi Vendola, che però stranamente – sono parole di Tedesco stesso – è uscito indenne dall’inchiesta. La decisione non è definitiva, essa dovrà essere presa in via definitiva dall’Aula. Il Pdl ha già dichiarato che non parteciperà al voto, rimettendosi al voto finale che dipenderà solo dal Pd, il quale, se concederà l’autorizzazione all’arresto, si spaccherà, perché nel Pd non ci sono solo giustizieri, ma anche, per quanto in minoranza, garantisti; se non la concederà, mostrerà di usare due pesi e due misure: nessun garantismo se si tratta del premier, ogni copertura se si tratta di un suo avversario. Infine, accenniamo al Pdl e alla tendenza, nel suo seno, alla cristallizzazione di gruppi facenti capi a vari personaggi, inizio, secondo Angelo Panebianco, di una disgregazione più o meno imminente. Nel Pdl c’è il gruppo ex An, quello ex Psi, Forza Sud di Micciché, e tanti altri gruppi tra cui l’ultimo nato dopo i “Responsabili” è quello di Scajola, l’ex ministro dello Sviluppo dimessosi in seguito alla casa vista Colosseo pagata da lui solo in parte, il resto da qualcuno della “cricca”, a sua insaputa, dice lui, ma nessuno ci crede. Quanto a Fli e al terzo polo, esso, a pochi mesi dalla nascita, sembra già in preda ai contrasti interni. ✗politica@lapagina.ch
cronaca
13 aprile 2011 • la Pagina
Immigrazione: a Lampedusa si temono le epidemie Gli abitanti dell'isola cominciano ad insorgere Nel pieno dello scontro politico sulle misure per l'emergenza immigrazione a Lampedusa, gli sbarchi proseguono senza sosta e gli abitanti hanno scelto di fare da soli, al grido "resistenza". Ora dopo giorni "d'inferno" con sbarchi e recuperi in mare a ripetizione in una conta senza fine, parole come solidarietà, assistenza, umanità stanno lasciando il posto a rabbia, preoccupazione, paura. Tra la gente il passa parola è aspettare fino al 15 aprile e, se per quella data il governo non avrà risolto "il caso Lampedusa", sarà posta in
atto qualche iniziativa clamorosa. Adesso l'incubo per gli isolani si chiama epidemia. Gli sbarcati sarebbero in troppi e le epidemie potrebbero estendersi a macchia d’olio a causa della diffusione oro fecale e respiratoria. Nonostante non siano stati rilevate situazioni cliniche e malattie infettive tra gli immigrati, la situazione risulta preoccupante dal punto di vista igienico–sanitario. In base a quanto dicono gli ispettori, occorre un monitoraggio assiduo e continuo in grado di prevenire l’insorgere
di gravi malattie. Il rischio è reale, tant'é che gli ispettori sanitari della regione siciliana continuano il loro lavoro per verificare le condizioni igieniche in tutti i centri che ospitano i migranti e per effettuare sopralluoghi nei punti più critici: come la collina detta "della vergogna", nella zona del porto, dove sono ammassati altri tremila tunisini, che vivono in tende di fortuna, tra blatte e sporcizia, mentre altri vivono sotto i cavalcavia, o nell'area del depuratore; solo i più fortunati si lavano nelle docce del campo sportivo. Nella mattinata di lunedì
scorso un violento incendio è divampato all'interno del centro di accoglienza dove è esplosa la protesta dei migranti che devono essere rimpatriati. Alcuni tunisini sono fuggiti dal centro e centinaia di migranti hanno cercato di fuggire sulle colline antistanti,; alcuni ci sono riusciti, altri sono stati fermati dai militari. In base ai dati ufficiali dell'unità di crisi, risulta che dal primo gennaio sono sbarcati sull'isola circa 20 mila migranti: nello stesso periodo del 2010 erano giunti nelle Pelagie in 27.
esteri la Pagina • 13 aprile 2011
Nel Medio Oriente è una rivolta continua Il segretario generale della Nato ammette che non esiste una “soluzione militare” per la Libia A un mese dall’intervento militare in Libia sotto forma di raid aerei e missili contro postazioni militari, il segretario generale della Nato, Anders Rasmussen, ha ammesso che “non esiste una soluzione militare in Libia. Occorre una soluzione politica”. In sostanza, come abbiamo già osservato la settimana scorsa, Gheddafi si sarà anche rassegnato a perdere la Cirenaica, visto che i suoi attacchi vengono bloccati dalle forze aeree della Nato, ma gode sempre di consenso nella Tripolitania, e anzi è riuscito a recuperare terreno spingendosi sempre di più verso Est. Ha riallacciato rapporti e legami con le tribù ai confini con il Ciad e la Nigeria e non è disponibile a cedere il passo sotto la pressione degli Occidentali. Ha cercato di trattare con la Grecia il cessate il fuoco, lo farà ancora con la Turchia, ma c’è una condizione che pone, ed è che del suo esilio o del suo ritiro immediato dal potere non se ne parli nemmeno. Noi pensiamo, però, che se dagli alleati provenisse una proposta che lo farebbe uscire di scena, magari non subito, ma a testa alta, affidando la
fase di transizione a un Consiglio nazionale formato da tutte le componenti del Paese, forse potrebbe prenderla in considerazione, previo il cessate il fuoco della Nato. Nato che, finora, e sicuramente nel futuro, sembra aver esaurito il suo compito, visto che non fa progressi militari e, anzi, ha cominciato anche a fare danni, perché più di un raid ha provocato stragi non tra i soldati di Gheddafi, ma tra gli insorti e tra i civili. D’altra parte, gli insorti non sono preoccupati tanto delle stragi dei civili causate da “fuoco amico”, quanto del fatto che le loro speranze di disfarsi del regime di Gheddafi sembrano essere naufragate. Insomma, è un bel pasticcio, come lo è in tutto il Medio Oriente dove – ci auguriamo tanto di cadere in errore – gli sconvolgimenti di febbraio non si sono affatto ricomposti verso una nuova fase di transizione, ma stanno conoscendo nuovi e imprevedibili livelli di scontri (in Egitto), grosse confusioni (in Tunisia) e nuovi e pericolosi focolai di tensioni (in Siria e a Gaza). In Egitto, in realtà, dopo l’abbandono di Mubarack e la consegna del
potere al Consiglio militare, che ha fissato nuove elezioni prima della fine dell’anno, gli scontri di piazza non sono mai terminati. Anzi, negli ultimi tempi sono ritornati ad essere confusi e violenti. Da una parte, dunque, ci sono numerosi gruppi spontanei che ritengono che non sia cambiato nulla in Egitto, che a dominare sia sempre la corruzione e la dittatura, che sia stato stretto un patto tra i militari che gestiscono la transizione e gli islamisti per non cambiare nulla. In definitiva, questi gruppi accusano il Consiglio militare di voler mantenere il vecchio regime e di “tradire la rivoluzione”. Dall’altra, c’è il Consiglio militare che accusa i rivoltosi di seminare confusione quando, invece, c’è bisogno di unità e calma. Il Consiglio militare ha annunciato di aver spiccato mandato d’arresto contro Ibrahim Kamel, figlio di Mubarack ed ex designato alla di lui successione, per aver continuato a fomentare odio e violenza e a tenere alta la tensione in Egitto, ed ha anche invitato a dare tempo ai cambiamenti. Le violenze di piazza degli ultimi giorni, con una serie di morti e feriti, dai gruppi di rivoluzionari vengono attribuite ai militari che sarebbero intervenuti dando l’ordine di sparare perché un gruppo di soldati hanno manifestato contro la corruzione, dai militari, invece, sono attribuite a frange di rivoltosi che, travestiti da militari, avrebbero sparato per instaurare un nuovo clima di tensioni. Si va dunque verso un contrasto palese tra
il Consiglio militare e la rivolta. Una cosa è certa: l’Egitto non può permettersi che gli scontri di piazza continuino a degenerare in violenze, danni, incendi e devastazioni. Prima o poi lo scontro sarà aperto e duro. Ma la crisi – che in Tunisia è diventata impotenza – sembra acuirsi anche in Siria, dove le dimissioni del governo non hanno affatto portato la calma. Si sono ribellati i curdi a Nord, che chiedono la cittadinanza dal 1962 e una serie di riforme “conservatrici” come la chiusura dell’unico casinò, e i rivoltosi a Sud. Ci sono state alcune decine di morti, anche qui, dal regime attribuiti a “vandali armati”, dai rivoltosi agli agenti in borghese che hanno sparato sui manifestanti. Il regime siriano ha dalla sua parte i militari, ma i rivoltosi non demordono. Dove, invece, la situazione si è infiammata è a Gaza, da dove gli uomini armati di Hamas hanno fatto partire un missile contro uno scuolabus in Israele che solo per un ritardo non ha provocato una strage tra i bambini. Da qui la reazione di Israele con raid aerei per neutralizzare i terroristi di Hamas. Finora i morti tra i miliziani di Hamas sono stati 19, ma la cifra sarà destinata a diventare più elevata perché proprio da Gaza sono ripresi i razzi diretti su Israele. Non è un buon segno, anche perché non si tratta di un solo segno, ce ne sono tanti, come descritto, che rischiano di far divampare un unico grande incendio. ✗esteri@lapagina.ch
cronaca
13 aprile 2011 • la Pagina
Vertice UE sull'immigrazione Maroni: «L'Italia lasciata sola» L'ira di Maroni: “L'Italia è lasciata sola a fare quello che deve fare e che continuerà a fare. Mi chiedo se davvero abbia un senso continuare, in questa posizione, a far parte dell'Unione Europea” “L'Italia è stata lasciata da sola”: così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sintetizzato l'esito della riunione dei ministri dell'Interno della UE, svoltasi a Lussemburgo sull'emergenza immigrazione. “È stato un incontro deludente - ha detto il ministro - e la linea passata è quella che l'Italia deve fare da sola. La riunione - ha spiegato Maroni - si è conclusa con un documento, sul quale c'é stata la mia astensione, che non prevede alcuna misura concreta. Noi, quando c'é stato bisogno, abbiamo espresso la nostra solidarietà verso la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. Ma adesso a noi, in questa situazione di grave emergenza, è stato detto 'cara Italia, sono affari tuoi e devi fare da sola'”. “Meglio soli che male accompagnati”, ha continuato con amarezza il Minisro dell'Interno. “L'Italia è lasciata sola a fare quello che deve fare e che continuerà a fare. Mi chiedo se davvero abbia un senso continuare in questa posizione, a far parte dell'Unione Europea” ha infine concluso il ministro degli interni, Roberto Maroni, lasciando il consiglio dei ministri UE a Lussemburgo.
“Il mio animo è per un impegno forte dell'Italia in Europa affinché il nostro Paese continui tenacemente a perseguire una visione comune ed elementi di politica comune anche sul tema dell'immigrazione. Tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione”, ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al rientro dalla missione a Budapest al Ministro degli Esteri Franco Frattini. Il capo dello Stato è preoccupato dalle dichiarazioni fuori misura di esponenti del governo di fronte alle difficoltà opposte dall'Unione Europea e da alcuni Paesi membri alla richiesta italiana di condividere con l'Italia il problema del forte afflusso di immigrati dalle coste nord-africane. A Budapest, all'incontro con i capi di Stato che aderivano all'iniziativa “Uniti per l'Europa”, Napolitano aveva affermato pubblicamente, e poi lo aveva detto direttamente al suo omologo tedesco, Christian Wulff, che occorre che l'Europa ricerchi soluzioni efficaci e metta in campo la
sua coesione. Delle preoccupazioni del capo dello Stato hanno riferito parlano tutti i maggiori quotidiani. Il Corriere della Sera e La Repubblica hanno riportato più o meno la frase del presidente della Repubblica, che invitava a non prendere alla leggera il rapporto con l'UE e a frenare dichiarazioni troppo accese e prese di posizioni che non tengono pienamente conto della normativa europea. La Repubblica ha invece spiegato che lo staff del Quirinale non lesina inviti alla “responsabilità” e ad evitare approcci “miopi e difensivi”. Il Corriere della Seraha riferito come il presidente della Repubblica è stato spinto a esprimere i suoi “timori” al ministro degli Esteri, Franco Frattini, “dopo aver sondato il rappresentante diplomatico italiano presso la UE, l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci” e di fronte alle dichiarazioni degli ultimi giorni di Berlusconi, Maroni e Calderoli che hanno ipotizzato una possibile separazione dell'Italia dall'UE, una uscita da Schengen e il ritiro del contingente italiano dal Libano. “Per il capo dello Stato - ha scritto il Corriere - un conto è
criticare una certa 'deriva involutiva' dell'Unione: problema che esiste e che ha ripetutamente denunciato nei fori internazionali, così come non gli sfuggono certe 'illusioni di autosufficienza' emerse ad esempio da recenti scelte (dettate anche da sfide di politica interna) del presidente francese Sarkozy o della cancelliera tedesca Merkel. Un altro conto, invece, è sgangherarsi in sortite esasperate, improvvide e senza costrutto”.
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SCRIVE CHI LEGGE la Pagina • 13 APRILE 2011
La Casa d’Italia di Zurigo è di tutti! Ancora nessun riscontro alla lettera dell'Associazione Imprenditori Italiani in Svizzera a Paolo Da Costa, presidente di "Pro Casa Italia" e del Comites di Zurigo COMUNICATO STAMPA Assoii-Suisse ed il presidente Fernando Catalano ritengono doveroso esprimere sentimento di rammarico verso l’Associazione Pro Casa Italia in quanto, e nonostante la richiesta ufficiale, non hanno ancora avuto il piacere di conoscere personalmente, o nominativamente, i dirigenti della medesima con cui dialogare e semmai aprire un rapporto solidale e di collaborazione proficua in merito alla gestione della beneamata Casa d'Italia, nonché alle linee della concessione pubblica con cui è stata aggiudicata. A nessuno è concessa la facoltà di denigrare dirigenti, funzionari ed il prossimo, ma non esiste peggior sordo di colui che non vuol sentire. Le naturali difficoltà del momento palesano la necessità di unirsi per vincere le sfide, ancor più quando si evidenzia una continua crescita d'entusiasmo nei confronti di Assoii-Suisse, preparata, e ben pronta, ad affrontare sacrifici ed ostacoli. Con i soci di Assoii-Suisse,
la questione è stata accuratamente valutata e cooperare con altre istituzioni, cardine fondamentale dei nostri obiettivi riassunti nello Statuto e nella Carta dei Valori, è frutto di una ponderata quanto unanime decisione. Per Assoii-Suisse, la necessità di realizzare obiettivi considerati di grande strategia culturale,
già previsti nel programma di politica estera italiana, abbraccia ogni sforzo comune insito nella buona volontà dei soci. Riteniamo che i dirigenti di Pro Casa Italia siano concordi con noi che è indispensabile cooperare alla gestione di un patrimonio storico e culturale, come quello italiano, che ha del-
Plenum Comites Zurigo Martedì 19 aprile 2011 ore 20.00 Casa d’Italia Zurigo (Erismannstr.6) L’ordine del giorno prevede, tra l’altro: incontro con Rosanna Raths-Cappai dell’Integrationsförderung der Stadt Zürich; parere del Comites sulla proposta di istituzione di un call center per servizi consolari a pagamento in Svizzera; referendum del 12-13 giugno; varie ed eventuali.
le proprietà incommensurabili. Da quando Assoii-Suisse ha cambiato direzione in materia di gestione interna, ha dovuto affrontare situazioni molto critiche, talvolta impreviste e spesso lasciate in eredità dalle precedenti gestioni. Ma, con scelte difficoltose e talvolta sgradevoli si sono raggiunti traguardi menzionati, degni di citazione e riconosciuti dalle più alte cariche istituzionali italiane, elvetiche e continentali. Ci consentano, infine gli amici dell’Associazione Pro casa Italia di porre loro un quesito, pressoché provocatorio, finalizzato a comprendere se la gestione della Casa d’Italia possa svolgersi in sinergia oppure a senso unico, esponendosi al rischio di erodere un patrimonio culturale dello Stato Italiano, situazione che nessuno oserebbe nemmeno considerare. Confidiamo pertanto in una risposta vicina, perentoria e degna del valore umano che dovrebbe accompagnarci, sempre, nel percorso delle determinazioni. ASSOII-SUISSE
Fernando Catalano
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la scuola per tutti gli italiani e non che amano la lingua italiana! La nuova offerta didattica promuove la lingua italiana all’estero rispettando le esigenze di integrazione richieste dalle autorità locali in un contesto bilingue e biculturale. Profilo Percorso scolastico bilingue dai 3 anni fino alla maturità Immersione linguistica in italiano e tedesco. Titoli riconosciuti dal Cantone Zurigo, dall’Italia e dalla CEE. Inglese dalla III Primaria; Francese dalla I Sec. Primo Grado; Studio di uno strumento musicale; Accesso alla cultura elvetica e mediterranea; Escursioni in Italia ed in Svizzera. Servizi aggiuntivi: dal lunedì al venerdì Prescuola dalle 6.30; Mensa con cucina italiana; Postscuola sino alle ore 18.00; Attività tematiche durante le ferie.
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schweiz
13. april 2011 • la Pagina
Zu Tode gemobbt? Markus (+11) hat sich in den Tod gestürzt. Weil seine Schulkameraden ihn jahrelang wegen seiner Lernschwäche und weil er im „Berg“ oben wohnt gehänselt haben. Er hielt es nicht mehr aus. Markus A. aus Spiringen UR ging zwei Wochen lang nicht zur Schule. Er hatte auch nicht vor jemals wieder zurück zum Unterricht zu gehen. Der stille und in sich gekehrte Junge hatte es satt gemobbt zu werden. Seine Klassenkameraden plagten ihn schon jahrelang. Der Schulleiter Dölf Ehrler hatte Kenntnis davon. Doch getan hat er nichts. Bei Anfrage über den Fall Markus sagte er nur, dass Abklärungen in die Wege geleitet gewesen wären. Schliesslich kam der Junge zwei Wochen lang nicht zur Schule. Hätte man da nicht eher handeln sollen oder müssen? Der Elfjährige hat gehandelt
und es endete tragisch. Er war am Samstag bei seiner Grossmutter in Attinghausen UR zu Besuch. Um 17 Uhr verlässt er das Haus, ohne zu sagen, wohin er will. Bis zum Eindunkeln kommt er nicht zurück. Die besorgte Familie alarmiert die Polizei. Die Suche beginnt. Die Rega rückt aus, ein Hundeführer durchkämmt das Gebiet. Sogar ein Superpuma mit Wärmebildkamera überfliegt die Region. Doch keine Spur des Buben. Am Sonntag dann der Schock. Die Alpine Rettung entdeckte die Leiche des Jungen im Bockitobel. Markus war von einer steilen Felswand 110 Meter in die Tiefe gestürzt. Die Polizei
ermittelt noch wie er genau da rauf kam und warum er runterfiel. Doch vieles deutet drauf hin, dass Markus freiwillig in den Tod stürzte. Denn er wurde offenbar schon seit dem Kindergarten gemobbt. Denn als einziger Schüler seiner Klasse kam er vom „Berg“ und hatte eine Lernschwäche. Er lernte langsamer als die anderen Kinder. Diese verbündeten sich gegen ihn. Bis er schliesslich gar nicht mehr lernen wollte. Doch der geplagte Schüler ist nicht das einzige Opfer. Auch ein Mädchen aus seiner Klasse musste unter den Mitschülern leiden. Sie wurde wegen ihres Übergewichts gemobbt. Bis sie schliesslich gar nichts mehr ass
und im Spital zwangsernährt werden musste. Zwei Mobbing – Opfer in einer Klasse. Doch Schulleiter Ehrler will aus Datenschutzgründen nichts dazu sagen. Er beteuert nur : „Wir sind nicht hinterwälderisch. Wir machen eine Optimale Begleitung an unserer Schule.“ Dann wollen wir mal hoffen, dass es keine weiteren Mobbing – Opfer mehr geben wird.
Tijana Nikolic
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10 svizzera la Pagina • 13 aprile 2011
Tira aria di crisi tra Svizzera - Italia
Dai problemi di fisco denunciati dalla presidente della Confederazione ai timori per la sorte dei frontalieri minacciati dal programma politico della Lega dei Ticinesi: ecco la situazione generale di questi giorni che potrebbe compromettere i rapporti tra la Confederazione Elvetica e la vicina Italia.
Sarebbe l’IVA il pomo della discordia tra Italia e Svizzera. In un’intervista al noto giornale italiano Corriere della Sera, la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey parla di una vera e propria “crisi” tra i due stati confinanti. Sono dichiarazioni chiare e senza riserve che la presidente fa al giornalista della testata italiana sul fatto che Roma si rifiuti di avviare un negoziato per un accordo destinato ad evitare la doppia imposizione fiscale. Si tratta di un rifiuto “incomprensibile”, secondo la consigliera federale, di fronte al fatto che la Svizzera ha modificato la legislazione, eliminando tutti gli ostacoli in passato indicati dalla parte italiana a motivo della sua posizione. Non ultimo la distinzione tra reato di frode e reato di
evasione. “Proprio non capisco - dice - perché l’Italia non abbia ancora ratificato l’accordo tra la Confederazione e l’Unione europea sulla lotta alle frodi fiscali, che è la risposta a molte delle richieste italiane”. “Non capisco - prosegue - perchè Roma abbia messo la Svizzera sulle liste nere, in particolare in materia di Iva sui mercati pubblici, al punto che su questo abbiamo dovuto adire la Commissione di Bruxelles, che ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia”. Poi ribadisce: “Siamo pronti ad avviare discussioni positive e fruttuose”. E ancora: “Credo che il ministro Tremonti abbia un problema personale con la Svizzera, ma non ne conosco la ragione. Tanto più incomprensibile, in quanto sull’Iva noi abbiamo fatto l’offerta all’Italia di una imposta liberatoria alla fonte, che sani tutto il passato, modellato sull’accordo che stiamo attualmente negoziando con Germania e Gran Bretagna. Ma Tremonti sembra non sentirci”. Alla domanda se la Svizzera pensa di rifarsi con mi-
sure di ritorsione sui frontalieri la presidente della Confederazione risponde: “Non siamo a questo. Noi cerchiamo di ottenere un accordo e questo va avanti da qualche anno. Non è una situazione vantaggiosa per nessuno. E’ vero però che si cominciano a udire voci in favore di un atteggiamento più duro, per esempio per misure più restrittive verso i frontalieri”. In realtà tra i frontalieri italiani comincia ad aleggiare una sorta di preoccupazione per il clima che ultimamente si respira nel cantone di confine, il Ticino, dove le ultime elezioni cantonali hanno visto la Lega Ticinese raddoppiare il numero dei seggi nel governo regionale. Tra i suoi slogan di partito sembrerebbe chiaro l’accanimento contro l’Italia ed in modo particolare contro i frontalieri per i quali viene richiesta una drastica riduzione del numero. Nei programmi della Lega dei Ticinesi anche il blocco dei ristorni, cioè il rimborso delle tasse pagate dai lavoratori italiani, non residenti, alla Svizzera che vengono poi restituite dalla Confederazione all’Italia e su cui le province italiane confinanti fanno grande affidamento. Ma, di contro, è bello vedere come i rapporti tra la Svizzera ed i fron-
talieri italiani non sono sempre così burrascosi. Nel sito “Frontalieri grazie”, creato in risposta alle campagne lanciate dalla Lega dei Ticinesi, si possono leggere molte testimonianze di lavoratori frontalieri italiani e datori di lavoro svizzeri che hanno da sempre un’ottima collaborazione. Sembrerebbe invece risolta la situazione che vedeva minacciate le aziende elvetiche nel settore degli appalti pubblici. Si è parlato molto della questione nei giorni scorsi, quando dalla Svizzera sono partite delle lamentele per la notizia secondo la quale l’Italia avrebbe proposto delle restrizioni per le ditte elvetiche che, in quanto imprese di un Paese considerato “paradiso fiscale”, avrebbero dovuto richiedere un’autorizzazione al ministero italiano delle finanze per poter partecipare ai bandi di concorso. Da Berna è partita la richiesta di intervenire sulla questione alla volta di Bruxelles che ha immediatamente chiesto chiarimenti alle autorità italiane. Come è stato segnalato da un comunicato della SECO, la segreteria di stato dell’economia svizzera, l’Italia ha subito abolito la misura intrapresa contro le imprese svizzere.
Svizzera 11
13 aprile 2011 • la Pagina
Polizia in sciopero! Risultati Niente multe per 90 giorni: la polizia zurighese minaccia protesta Sull’esempio di Ginevra, anche i poliziotti zurighesi hanno deciso di protestare scioperando. Si tratta di una forma insolita di protesta contro azioni decise dal consiglio comunale e che vede la polizia zurighese ferma dalle proprie maggiori mansioni a partire dal 15 febbraio prossimo e per 90 giorni. Come già ditto, si tratta di una protesta inconsueta: per i tre mesi di sciopero il corpo di polizia non farà più multe per le infrazioni minori del codice della strada. Niente multe neanche per parcheggi sbagliati, per piccole infrazioni alla circolazione o per aver dimenticato di indossare la cintura di sicurezza. La protesta ha preso piede nel momento in cui gli agenti di polizia hanno cominciato a notare che all’interno del loro corpo le condizioni lavorative andavano peggiorando a causa del carico sempre più pesante. A peggiorare ulteriormente la situazione è stata la decisione da parte del consiglio di stato di prendere delle misure di risparmio. Il presidente della federazione agenti comunali di Zurigo, Werner Karlen, parla di questa azione di protesta come un messaggio forte di sfiducia nei confronti dei
elezioni cantonali 2011
Successo per il partito di Giuliano Bignasca che conquista due seggi in Consiglio di stato
vertici del corpo di polizia. «Il nostro obiettivo prioritario è di trovare una soluzione, mandando un segnale forte alla città», aggiunge Werner Karlen. In concreto, gli agenti zurighesi esigono aumenti salariali per i dipendenti comunali nel 2012, ma anche di poter beneficiare di sconti sui pasti dal luglio di quest’anno e un rafforzamento degli effettivi per essere più presenti «al fronte». «I nostri poliziotti devono stare in strada, non in ufficio», sottolinea con forza il presidente della loro associazione. Proprio i vertici del corpo di polizia fanno sapere che, pur comprendendo la posizione degli agenti, la rabbia per la mancata assegnazione di 15 nuovi posti di lavoro e anche le difficili condizioni di lavoro, non deve mai mancare la garanzia di sicurezza per i cittadini.
Lo spoglio delle schede per le elezioni cantonali in Ticino è ultimato. I risultati evidenziano un ampio successo della Lega dei Ticinesi, in crescita di sette punti percentuali rispetto a quattro anni fa. Il movimento di Giuliano Bignasca diventa il primo partito in Ticino e conquista due seggi in Consiglio di Stato. Per quanto riguarda l’affluenza, nei principali centri è stato registrato un calo di circa il 3%. La Lega cresce di 7,6 punti percentuali e raggiunge il 29,8% delle preferenze. In calo invece i partiti storici: PLR (-3 punti percentuali a 25%), PPD (-1,9 punti percentuali a 19,9%) e PS (-5 punti percentuali al 16,3%). Salgono i Verdi (+4 punti percentuali al 6,1%). La composizione del Consiglio di Stato è la seguente: Laura Sadis, Marco Borradori, Norman Gobbi, Paolo Beltraminelli e Manuele Bertoli. ATS
12 romanzo storico la Pagina • 13 aprile 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 181
La morte di Carausio Con la tetrarchia Diocleziano ha dato vita alla sua più nota riforma, quella che a lungo gli sarà associata nella memoria dei posteri: benché si tratti di un provvedimento ben effimero, che presto andrà in frantumi per opera di Costantino. Altre importanti iniziative lo attendono ancora; altre riforme emanerà; altre spedizioni militari dovrà ancora intraprendere per la sicurezza delle frontiere: ma le linee della sua azione sono fissate, anche se l’incremento di una sorda cupezza ne determinerà con gli anni la quasi totale distanza dal mondo. Ma ora che i suoi moti interiori stanno slittano verso una glaciazione ventennale, il ritmo del nostro racconto può permettersi un’accelerazione sulle prossime date, dalla campagna d’Egitto alla guerra persiana, dalla riforma militare all’editto dei prezzi: la cui valutazione lasciamo agli storici, limitandoci, da parte nostra, appena a fiancheggiarle per quel tanto che riguardano la nostra vicenda. Fino all’evento capitale della persecuzione contro i cristiani, con cui ritorneremo a una narrazione più dettagliata che attraverserà l’intero quarto tomo: poiché intorno ad essa convergeranno tutti i nostri personaggi, e ad essa si legano alcune nostre tematiche fondamentali. Sarà quella, del resto, l’ultima sua azione di grande portata. Dopodiché l’imperatore, pur continuando a vivere fino al 316, si ritirerà a vita privata: e la sua figura, dopo aver dominato per due decenni la scena, sbiadirà poco a poco, fino a precipitare nel cupo crepuscolo di Salona. Quanto ai nuovi cesari, non persero tempo per organizzare stabilmente i nuovi centri del potere. Galerio, dopo aver dato tutte le disposizioni per la difesa della linea danubiana, fissò la sede a Tessalonica, dove anche per Valeria entrò una ventata di novità. A contatto col dolce suolo di Grecia, la principessa abbandonò progressivamente ogni riserva davanti all’insospettabile riguardo
resole da un marito quasi intimidito dalla sua presenza, e si diede scrupolosamente alle incombenze del suo ruolo e della sua nuova posizione. Come non mancò di rilevare la stessa Prisca, che di fronte al bivio, se restare nella composta umiliazione di Nicomedia o accompagnare il viaggio di Valeria verso l’ignoto, non aveva esitato a seguire la figlia a Salonicco, senza che peraltro Diocleziano facesse un solo cenno per trattenerla. Nessuno dei due aveva deposto l’astio, casomai accresciuto in Prisca dopo il matrimonio di Valeria; e il loro colloquio era praticamente inesistente. La lontananza, insomma, avrebbe giovato ad entrambi: dettando da sé le regole della convenienza, senza che nessuno fosse obbligato a fingere, e senza che nessuno trovasse da commentare se l’imperatore compariva in pubblico da solo. Ma se a Galerio fu concesso un momento di respiro, Costanzo, da parte sua, non ebbe il tempo di assuefarsi alla nuova posizione, che dalla Britannia gli giunse, come un’impellenza di guerra, la formidabile notizia della morte di Carausio. Il condottiero era caduto vittima di un attentato, compiuto dal suo vice comandante Alletto, che già due volte ci aveva provato e che per due volte era stato graziato. Ora quella generosa, per non dire ingenua condotta di Carausio, gli era veramente costata la vita: a riconferma che l’intelligenza, pur animata da alti obiettivi morali o ideologici, non brilla senza consistenti dosi di cinismo. Ne fosse stato più provvisto, Carausio non sarebbe incorso nel suo errore; forse avrebbe inteso meglio quanto l’inestinguibile odio di Massimiano, che tanto l’aveva squalificato agli occhi di Diocleziano, non dal senso dello stato era dettato, ma dall’invidioso disprezzo per le sue superiori doti strategiche. E non avrebbe compromesso con un atto di insubordinazione il sogno di sottrarre la sua terra allo sciacallaggio degli amministratori corrotti, da un lato, e alle selvagge incursioni di tribù
senza legge che l’avrebbero precipitata nella miseria e nell’anarchia, dall’altra. Proprio da quel destino di barbarie aveva voluto salvarla, sedotto da un sogno di giustizia. Ed era stato atrocemente deluso, quando Diocleziano, senza comprenderne il superiore ideale e fidandosi dei rapporti menzogneri di Massimiano, vi aveva scorto solo un capriccio dettato da bava di potere. Ma non aveva notato l’omaggio che gli aveva reso, coniando il suo billone con triplice effigie imperiale? Perché non aveva saputo intendere che solo lui, Carausio, era una garanzia per Roma in una contrada così ribelle, e che la sua non era una fisima separatistica, ma la lotta per una Britannia che ritornasse ad essere punta di diamante di una civiltà, quella romana, che da quando vi era stata introdotta meritava di essere salvaguardata e tramandata meglio di quanto facessero i suoi esattori avvoltoi. E già cinto dell’alone di una figura leggendaria, aveva veramente creduto di poterci riuscire, fidando sulle sue evidenti buone intenzioni, e purtroppo anche sulla credenza che altri condividessero il suo medesimo sentimento di amor patrio. E qui si ingannò. Più di un attentato aveva già subito, lui che poco si curava della scorta: ma non aveva voluto addebitarli a malafede o a meschini calcoli, quanto piuttosto a errate valutazioni; e convinto che la clemenza sarebbe stata migliore maestra del delitto, aveva graziato i responsabili, confidando di conquistarsene la gratitudine. La sua conoscenza del cuore umano era decisamente difettosa, nel credere che un ambizioso colto in difetto possa mutare l’invidia in ammirazione. Al contrario, l’orgoglio frustrato sa alimentare solo moti di insidia, che addizionando al morso del fallimento la vergogna dell’umiliazione, traggono dalla suprema beffa della magnanimità una micidiale miscela raramente sublimata in redenzione. E che, sorda ai rimorsi, aspetta solo il momento di liberare
un rancore saturo di vendetta, per realizzare, con più chirurgica precisione, un’infamia troppo a lungo covata. Ed è quanto fece Alletto; ed è quanto non seppe sospettare, e pertanto ne fu vittima, Carausio. Con la sua morte esce di scena, e con ciò anche dalla nostra storia, un personaggio di cui poco nell’economia del nostro racconto ci è occorso di occuparci, ma che pure ci lascia col gusto dell’amarezza per i sogni infranti, alla considerazione delle notti insonni spese ad accarezzarli; per le condivisioni che li rapportano a tutti gli infiniti assilli che gonfiano i cuori di uomini: a dirci quanto quelle grandiose o piccine ideazioni ripropongano sempre l’inelusa impellenza di un senso, la smania di riempire la biografia che ci è data in sorte con fremiti, siano essi di passione o d’amore, che facciano vibrare il pericardio oltre le meccaniche evenienze della fisiologia. Sogni che ancora ci persuadono, da qualsiasi eremo o altitudine li consideriamo, a rilevare con fraterno disinganno l’amara burla degli ominidi, col ricordarsi che l’appartenenza alla razza persiste, fin quando in sottocute balbetta ancora la vocina che non siamo soli in questo universo indifferente, e tanto più sincera, nella sua modestia, delle roboanti promesse sulla favola bella con cui un giorno ci illuse Ermione. Sogni che ci restituiscono le minuzie dell’esistenza in un sorriso, in una smorfia, nel lapsus di una sofferta transizione di pietà che dia a questo sterile miscuglio di azoto e carbonio che siamo l’illusione della vita, prima che la travolta il fatale, inaudibile silenzio della galassia. E allora addio, Carausio. Anche il tuo sogno, quale che ne fosse la sostanza, è sceso nella terra insieme a te, sotto la spessa coltre che vi ha steso sopra la dimenticanza. Ma pure, nel rievocarlo quest’oggi, ci piace inviarti un saluto: per aver fortuitamente, imprevedibilmente intrecciato con noi, nel larvale palinsesto del tempo, la nullificante cifra della nostra parusia.
cronaca 13
13 aprile 2011 • la Pagina
Per la Cassazione é vietato operare malati terminali Per la Cassazione si tratta di una violazione della deontologia anche se a richiedere l'intervento è stato lo stesso pazienze Non rispettano il codice deontologico i medici che sottopongono a interventi pazienti "inoperabili" afflitti da patologie che lasciano loro poco tempo di vita. Violazione che sussiste anche se il malato dà il consenso all'operazione stessa. La Cassazione lo sottolinea confermando la condanna per omicidio colposo contro tre medici del San Giovanni di Roma che avevano operato, provocandone la morte, una donna di 43 anni con tumore al pancreas. Il principio è stato sancito dalla IV sezione penale nell'affrontare il caso relativo ad un intervento chirurgico avvenuto l'11 dicembre 2001 all'ospedale San Giovanni di Roma nel corso del quale tre chirurghi avevano operato una signora 44enne madre di due bambine alla quale avevano dato non più di sei mesi di vita perché affetta da
neoplasia pancreatica con diffusione generalizzata. Come ricostruisce la sentenza, la signora, disposta a tutto pur di ottenere un sia pur breve prolungamento della vita, aveva dato il suo consenso informato ai medici per tentare un intervento disperato. Il reato di omicidio colposo nei confronti dei tre imputati è prescritto, ma la Cassazione non ha potuto pronunciare il proscioglimento nel merito in quanto, come aveva già stabilito la Corte d'Appello di Roma il 28 maggio 2009, "sussiste la condotta colposa contestata" a Cristiano Huscher, all'epoca chirurgo primario del San Giovanni e agli altri due medici Andrea Mereu e Carmine Napolitano. In base all'autopsia, ricostruisce ancora la sentenza della Cassazione, "era emerso che i chirurghi, dopo avere acclarato la inoperabilità della paziente, me-
diante esplorazione della cavità addominale, a causa della presenza di multiple affezioni neoplastiche interessanti vari organi e soprattutto di lesioni neoplastiche diffuse ai visceri addominali e alle ovaie, avevano deciso di procedere ad una laparatomia tradizionale per asportare le ovaie e parte della massa neoplastica allo scopo di determinare la stadiazione della malattia". Nel corso dell'intervento, però, si verificò "la lacerazione del polo inferiore della milza". Da qui il formarsi di un "rilevante sanguinamento e la conseguente emorragia letale. I tre chirurghi sono stati condannati, con la concessione delle attenuanti generiche, per omicidio colposo sia dal Tribunale di Roma, nel marzo 2008, sia dalla Corte d'Appello della capitale, nel maggio 2009. Inutilmente i tre hanno tenta-
to in Cassazione di sollevarsi da ogni responsabilità sostenendo, tra l'altro, che non c'era la prova di "non escludere che un intervento radicale, pur presentando la paziente un quadro clinico di indubbia gravità avrebbe portato ad un aumento della sopravvivenza e ad un miglioramento della qualità della vita". Piazza Cavour ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per prescrizione, ma non ha rinunciato a chiarire la "mancanza di deontologia" da parte dei chirurghi. In particolare, gli "ermellini" hanno rilevato che "il prioritario profilo di colpa in cui versavano gli imputati è stato evidenziato dalla stessa Corte nella violazione delle regole di prudenza, applicabile nella fattispecie, non delle disposizioni dettate dalla scienza e dalla coscienza dell'operatore".
Natur im Focus La mostra personale di fotografia “Natur im Focus” mette in evidenza diversi aspetti delle caratteristiche umane e artistiche del promotore dell’evento, Virginio Cianciulli. Nato il 30 settembre del '55 a Montella, provincia di Avellino, V. Cianciulli arriva in Svizzera nel 1972. Da allora, vive a Zurigo con la moglie Patrizia e i due figli, Mirco ed Elenia. La famiglia è al centro del pensiero di Virginio e lui ne ha sempre parlato con smisurato orgoglio. Probabilmente il periodo duro dell’infanzia ha fortemente plasmato in lui questa caratteristica. La passione per la fotografia è una costante nella vita di Virginio,
al punto da spingerlo ad investire parecchio in attrezzature fotografiche, tanto da poter operare con assoluta professionalità e con mezzi d’avanguardia. Credo che inizialmente avesse sognato la professione di fotografo a tempo pieno, ma poi è prevalso il pensiero di continuare una professione che desse più garanzie e tranquillità al bilancio familiare. Virginio Cianciulli è una persona molto sensibile, ma anche pragmatica, così come lo è anche sul lavoro, nella meccanica di precisione. Il suo motto potrebbe essere: “Se una cosa è da fare, si fa”. Virginio non è certamente un timido, la sua espansività e la ricerca del dialogo gli hanno fatto conoscere un fotografo che sviluppa le foto per il Marketing industriale di una ditta internazionale, il
signor Jurg Schmidt. Questo grigionese, con grandi doti umane, oltre che professionali, vedendo la qualità del lavoro fotografico di Verginio, l’ha incoraggiato a promuovere un’esposizione in una vera Galleria d’arte. Questo desiderio si é realizzato lo scorso 2 aprile con il Vernissage della Mostra alla Keller Galerie, nella Selnaustrasse 15 – 8001 Zurigo. All’inaugurazione della Mostra erano presenti anche il Console Generale Mario Fridegotto, con la moglie Luisa e il Console aggiunto Maurizio Busanelli. La mostra fotografica mette in evidenza l’eccezionalità delle immagini che mostrano la vita e i comportamenti del microcosmo animale. La tecnica moderna é un grande supporto, ma senza la dimensione umana, la pazienza, la curiosità di conoscere e di ca-
pire, non si avrebbe l’opportunità di vedere così da vicino parte di questo mondo che ci circonda. Grazie Virginio per questa mostra, che ha un duplice valore: arte fotografica e bellezze della natura. Si ricorda che la mostra rimane aperta fino al 28 aprile: chi desidera mettersi in contatto con Virginio Cianciulli ecco i riferimenti: scrivere a cianciulli@ hispeed.ch oppure telefonare allo 076 581 84 38.
Luciano Alban
14 cronaca la Pagina • 13 aprile 2011
Il Giappone ad un mese dal sisma Il Giappone si e' fermato alle 14:46 dell'11 aprile per ricordare le vittime del sisma, a un mese esatto dal disastro, che innesco' un violento tsunami e un incidente nucleare non ancora risolto Il sisma, lo tsunami, e la crisi nucleare che ne è seguita. A un mese dalla tragedia che ha devastato il Nord-est del Giappone si contano oltre 13 mila morti, con quasi 15 mila dispersi. E mentre si attende di capire quando rientrerà l'emergenza legata all'energia atomica, ad un mese esatto dal sisma che ha fatto 28.000 vittime tra morti e feriti (27.621 vittime, tra i 13.041 morti accertati e i 14.607 dispersi), una nuova potente scossa, di magnitudo 7,1, ha fatto tremare, l’11 aprile scorso, il nordest del Paese, seguita da un allarme tsunami. L’epicentro è stato individuato ad 81 Km dal disastro nucleare di Fukushima. L'allarme tsunami scattato immediatamente dopo il terremoto è stato subito revocato. Intanto trapela la notizia del possibile allargamento del raggio della zona di evacuazione intorno alla centrale da 20 a 30 Km se i test effettuati daranno risultati di livelli di radioattività pericolosi per la salute. Ma ripercorriamo insieme questo mese che ha segnato profondamente la storia nipponica: era l’11 marzo quando il più potente sisma mai registrato in Giappone (di magnitudo 9) e un gigantesco tsunami devastarono la costa del Nord est del Paese, danneggiando il circuito elettrico e di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima (250 km a nord di Tokyo) e provocando, il giorno dopo, il crollo del tetto del reattore 1 in seguito a un'esplosione. Nei giorni successivi si registrarono altre esplosioni ai reattori 2 e 3, e un incendio al reattore 4. L'utilizzo di acqua di mare non trattata per tentare di raffreddare i reattori rende im-
possibile il loro ritorno in servizio in futuro. Nell'area è stata stabilita una zona di evacuazione di 20 km di raggio e ulteriori 10 km di raggio in cui è consigliato lasciare la zona o rimanere in casa. La settimana dopo il sisma l'agenzia per il nucleare giapponese valutò tra 4 e 5 (su 7) la gravità dell'incidente sulla scala internazionale Ines. Al 21 di marzo il livello di iodio radioattivo nell'acqua era ancora più di tre volte so-
pra il limite tollerabile e così due giorni dopo, il 23 marzo, dopo che a 40 km da Fukushima si era registrato livello di iodio in acqua superiore di tre volte il livello legale, scattò il divieto di consumo di latte crudo e di prodotti freschi provenienti dalla regione (le restrizioni per questi prodotti saranno poi eliminate l'8 aprile). In più, per maggiore sicurezza, si sconsigliò l’uso dell'acqua di Tokyo e delle citta' limitrofe ai bambini. Molte le
persone contaminate sul sito, mentre tracce di plutonio sono state trovate nel terreno. I primi di giorni di aprile hanno registrato l’inizio delle operazioni di sversamento in mare di 11.500 tonnellate di acqua radioattiva, mentre la Tepco cominciava a iniettare dell'azoto nel reattore 1 Fukushima per evitare una esplosione di idrogeno. Al momento ci sono ancora 490 mila famiglie senza energia elettrica e quasi 300 mila senza acqua corrente. Almeno 48mila edifici sono stati completamente distrutti, spazzati via dalla forza delle onde, o bruciati. I danni stimati dal governo sono tra 190 e 295 miliardi di euro (e la stima superiore lo renderebbe il piu' costoso disastro naturale del mondo). Circa 140 Paesi e almeno 39 organizzazioni internazionali hanno offerto il loro aiuto. È passato un mese. Per ricordare le migliaia di vittime tutto il Giappone ha osservato, l'11 aprile scorso, un minuto di silenzio, alle 14,46, il momento esatto della grande scossa. Nel triste anniversario, il premier Naoto Kan ha inviato una lettera ai più grandi quotidiani del pianeta per ringraziare dell'aiuto ricevuto. “In un momento disperato, le genti di tutto il mondo si sono strette a noi, e noi vi abbiamo attinto coraggio e speranza", ha scritto il premier nella missiva intitolata "Grazie per i Kisuna" (i legami di amicizia), pubblicato da diversi quotidiani in molti Paesi (soprattutto Cina, Corea del Sud, Usa, Francia e Russia). Intanto mentre si susseguono, al rialzo, le cifre della ricostruzione: nelle ultime sono quantificate tra i 190 e i 295 miliardi di dollari.
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la Pagina • 13 aprile 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
La S.A.I.G. al 15° Convegno Itinerante della Stampa Alpina (C.I.S.A.)
Carmelo Vaccaro, Luciano Caon, Antonio Strappazzon e Giancarlo Borsetto
Sabato 2 e domenica 3 aprile, la città di Casale Monferrato ha ospitato il 15° Convegno Itinerante della Stampa Alpina (C.I.S.A.), organizzato da “L’Alpino”, il mensile dell’Associazione Nazionale Alpini con una tiratura di circa 390.000 copie, e che raggiunge altrettanti iscritti in Italia e all’estero. Al Convegno, che è l’appuntamento annuale per i direttori e collaboratori delle testate alpine nel mondo, hanno partecipato 59 testate sezionali e 11 di gruppo. All’incontro è stata invitata anche “La notizia di Ginevra”, il mensile della S.A.I.G., che è stata l’unica testata non alpina a partecipare al Convegno, ma che si ritiene molto vicina a quei principi fondamentali d’italianità per la quale la numerosa famiglia alpina si distingue, principi che diffonde agli italiani di tutto il mondo. Di fatti, una stretta collaborazione sussiste già tra la S.A.I.G. ed il Gruppo Alpini di Ginevra. Quest’anno, gli organizzatori hanno scelto il tema: “Nel 150° dell’Unità d’Italia riflettiamo sui valori della solidarietà e della linea associativa”. Adriano Crugnola, Presidente del Comitato di Direzione de L’Alpino, ha aperto i lavori illustrando lo svolgimento del Convegno per poi passare la parola, per il saluto, al Presidente della Sezione Alpina di Casale Monferrato, Gianni Ravera e al Sindaco Giorgio Demezzi. Cru-
gnola ha poi invitato il Presidente Nazionale, Corrado Perona, ringraziando i dirigenti de L’Alpino e tutte le testate sezionali e di gruppo per il costante impegno e professionalità nell’informazione, invitando a divulgare, maggiormente, le azioni dei nostri Alpini impegnati nelle varie missioni militari all’estero. Gli interventi sono proseguiti con Dino Bridda, giornalista e direttore della testata della Sezione di Belluno, col Caporedattore Giangasparre Basile e col direttore de L’Alpino, Vittorio Brunello. Quest’ultimo ha evidenziato i differenti modi di come si potrebbe migliorare la dialettica nel testo. I diversi oratori poi succedutisi hanno messo in evidenza il ruolo della stampa alpina nella formazione dei giovani. È importante rispondere a quanti, attraverso una parte della stampa nazionale, inseguendo lo scoop, cercano di screditare gli Alpini e danno un’immagine dell’Italia negativa che non merita. Lodevole l’intervento del Gen. Gianfranco Rossi, Vice Comandante delle Truppe alpine, il quale ha illustrato il ruolo del contingente alpino in missione all’estero, soprattutto in Afganistan, dove, malgrado si contano le perdite ed i feriti, i risultati ottenuti sono considerati eccellenti. Ha poi annunciato che in Afganistan il contingente alpino sarà sostituito e farà rientro in Patria alla fine di aprile. Ha poi ringraziato l’As-
sociazione Nazionale Alpini per il supporto morale di cui gode, indiscutibilmente, il Corpo Alpini. I lavori della giornata di sabato, si sono conclusi con la commovente cerimonia in onore ai Caduti e con l’ammainabandiera. Domenica, dopo la messa e l’alzabandiera, i lavori sono ripresi con la presentazione del nuovo portale dell’Associazione Nazionale Alpini, http://www. ana.it. Di fatti i responsabili Cesare Lavizzari e Michele Tresoldi, hanno informato, in dettaglio, del miglioramento del portale dell’ANA. Importanti cambiamenti sono stati adottati per rendere questo importante mezzo di comunicazione più facile da utilizzare, arricchendolo di informazioni e foto delle attività di Sezioni e Gruppi Alpini da tutte le parte del Mondo. Encomiabile l’intervento del Gen. C.A. Alberto Primicerj, Comandante delle Truppe Alpine. Dopo aver spiegato le varie attività degli Alpini in armi, tra i cui la cosiddetta “mini-naja”, il Gen. Primicerj si è soffermato nel ribadire l’importanza dell’ANA, nel panorama italiano e nel Corpo Alpini, ed ha sottolineato il lavoro dell’Associazione Nazionale Alpini, con la Protezione Civile ANA, la stampa alpina ed altri settori, quale parte integra di una grande famiglia. Il Presidente dell’ANA Corrado Perona, a conclusione dei lavori, ha ricordato che gli alpini si distinguono continuamente sul territorio nazionale e all’estero quale principale Associazione di volontariato e di solidarietà, ricordando le attività della Prote-
zione Civile ANA, del villaggio alpino costruito in Abruzzo e di altre realizzazioni fatte grazie al contributo di tutti gli alpini. Inoltre ha invitato tutti a non dimenticare le radici tramandate nel tempo ed ha stimolato a proseguire nella stessa direzione, affinché gli alpini possano continuare ad essere un esempio per le generazioni future. «Da “amico degli alpini” del Gruppo Alpini di Ginevra, posso dire di aver vissuto un’esperienza che conferma il mio pensiero su quelli che sono le grandi qualità degli alpini. Due giorni insieme alla delegazione di Ginevra con il Capogruppo, Antonio Strappazzon, Luciano Caon e i 200 alpini presenti al Convegno, sono stati momenti laddove, la madre Patria, la si sente nel cuore. Oggi, in una società che propende ad evitare la strada di quelle virtù antiche che sono stati fondatrici di una società sana, i principi morali degli alpini si rivelano portatori di valori universali di cui gli italiani devono essere fieri: umiltà, amicizia, solidarietà. In ogni caso, dalla sera di martedì 8 luglio 1919, (data della costituzione dell’Associazione Nazionale Alpini), le attuali 81 Sezioni, gli oltre 4.300 Gruppi assieme alle 32 Sezioni all’estero, sono una realtà e da 91 anni vegliano costantemente su quell’Italia che loro stessi hanno contribuito a rendere ITALIA». La S.A.I.G. ringrazia i dirigenti dell’ANA, la redazione de L’Alpino e la Sezione di Casale Monferrato, per l’invito, l’accoglienza e la considerazione riservata alla nostra Società.
Gianni Ravera, Corrado Perona, Gen. C.A. Alberto Primicerj e Vottorio Brunello
cronaca 17
13 aprile 2011 • la Pagina
Dall'immigrazione al traffico di esseri umani L’illegalità dell’immigrato viene spesso usata come arma di ricatto dai trafficanti “Possiamo pensare che nel tempo queste situazioni possano alimentare fenomeni di traffico di esseri umani. Dobbiamo essere preparati”: così Maria Grazia Giammarinaro, rappresentante speciale per la lotta al traffico di essere umani dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), ha commentato, nel corso di un’audizione in commissione Esteri della Camera, i pericoli della pressione migratoria legata alle crisi politiche in corso nel Nord Africa. “Al momento sembra di dover affrontare una crisi umanitaria che non presenta, per ora, risvolti legati al traffico di esseri umani” ha detto Giammarinaro che però spiega come l’Osce si stia preparando “rafforzando i rapporti con i partner di cooperazione e in particolare con i paesi nordafricani come Algeria, Tunisia, Marocco ed Egitto”. L’Organizzazione, ha spiegato ancora la rappresentante speciale, ha già manifestato anche al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon la sua disponibilità a “mettere a disposizione la grande esperienza nell’aiuto alla transizione democratica e nel lavoro di ‘institution building’, cioè nella costruzione di istituzioni democratiche”. La rappresentante dell’Osce ha messo in guardia dalla pericolosità di “criminalizzare l'immigrazione clandestina”. Un “meccanismo infernale” che “alimenta il traffico di esseri umani” perché l’illegalità dell’immigrato viene usata come arma di ricatto dai trafficanti. Secondo i dati dell’Osce
sono 12 milioni le persone sottoposte a lavoro forzato nel mondo e di queste diversi milioni sarebbero vittime di fenomeni legati al traffico di esseri umani che, spiega Giammarinaro in commissione Esteri della Camera “è sempre più un traffico a fini di sfruttamento lavorativi. Questo aspetto è in costante aumento come segnalato da tutte le agenzie di intelligence”. I settori maggiormente coinvolti da queste forme di sfruttamento che la rappresentante dell’Osce definisce “paraschiavistiche” sono quelli ad alta intensità lavorativa in cui la domanda di lavoro a buon mercato è endemica: agricoltura, edilizia, industria turistico-alberghiera, in alcune aree l’industria tessile, la ristorazione e il lavoro domestico. “Quello che caratterizza le condizioni di lavoro che noi chiamiamo paraschiavistica – spiega Gimmarinaro – è il fatto che i lavoratori vengono privati dei documenti, sottoposti a isolamento sociale, a lunghissime ore di lavoro anche 14 o 15 ore, privati del salario o totalmente o in larghissisma misura. Spesso hanno un debito da saldare e lavorano come corrispettivo di questo debito che a volte è assolutamente arbitrario”. La servitù domestica “è una delle forme peggiori e più invisibili”. “La stragrande maggioranza di persone trova condizioni di lavoro accettabili – rassicura la rappresentante dell’Osce – ma alcune cadono preda di datori di lavoro senza scrupoli che le schiavizzano all’interno delle abitazioni”.
“È un grande problema sociale prima ancora che un grande problema criminale” ma è legato alla criminalità organizzata. “Non dobbiamo necessariamente avere in mente le forme tradizionali della criminalità – spiega la rappresentante dell’Osce –: i gruppi che gestiscono il traffico sono spesso piccoli gruppi, molto mobili sul territorio, collegati tra loro in maniera funzionale nel senso che ciascuno prende in carico un pezzo della
catena del traffico (documenti falsi, logistica e trasporti; ndr) ma non dobbiamo pensare che siano meno pericolosi, spesso anzi sono ferocissimi e disposti a tutto e, inoltre, decisamente difficili da smantellare”. Secondo Giammarinaro compito dei parlamenti è quello di valutare se le politiche, in particolare quelle legate al lavoro e alla protezione dei minori, siano davvero efficaci nell’azione che si propongono.
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18 INTERVISTA
LA PAGINA • 13 APRILE 2011
In Svizzera si balla con P!NO Music Pino, parliamo di te e della tua carriera. Organizzi eventi da molto tempo, come sei entrato in questo mondo? È iniziato tutto nel 1982, all'età di 14 anni, dopo aver visto il film dei PINK FLOYD “THE WALL”. Del film non avevo capito niente, ma la musica, gli effetti sonori e le immagini mi facevano venire la pelle d’oca. Dopo pochi giorni sono andato nella piccola radio del mio paese in Calabria, “Radio Girifalco Alternativa” ed ho chiesto se avevano bisogno di una mano. Ho iniziato
a fare piccoli lavoretti e finalmente il mio primo programma: “UN POP DI ROCK” molto seguito, è stata una bellissima esperienza! Nel 1985 sono venuto in Svizzera a lavorare in una fabbrica di scarpe. Dopo meno di 3 anni organizzavo eventi nel Cantone di Argovia con diversi amici, anche in collaborazione con DJ BOBO. Nel 1991 ho organizzato il mio primo evento a Zurigo “Energy Jam” nel famoso locale OXA, un’evento con diversi DJ e una Mode Show esclusiva con i vestiti della marca ENERGY. Dal
1996 mi dedico 100% solo nel mondo alla musica! Con PinoMusic aiuti diversi musicisti a realizzare i loro sogni, cioè ti adoperi nella promozione e nella realizzazione di cd o mp3 da scaricare online. Quanto è importante un lavoro di questo tipo per i musicisti che vogliono emergere e quante soddisfazioni ne ricavi tu? Purtroppo diventa sempre più difficile, per questo utilizzo tutti i canali a mia disposizione: realizzazione di CD con distribuzione nei negozi, distribuzione dei file mp3 su iTunes e molti altri onlineShop in tutto il mondo! In questo modo i musicisti, le band e i DJ possono farsi conoscere, poi dipende da loro come usare questi canali, essendo una piccola etichetta indipendente non posso pagare la promozione per tutti! Alcuni progetti hanno funzionato anche senza un budget promozionale, questa è per me una grande soddisfazione, altri purtroppo no. Mi dispiace ogni volta che un progetto non funziona… ma sono sempre corretto con i musicisti che si rivolgono a me spiegando bene le possibilità che offre la Pino Music! La prima cosa che faccio è non illudere nessuno. Di recente avete aperto un nuovo locale, Acanto, alla Pfingstweidstr. 6 a Zurigo. Come nasce questo progetto? Il progetto di aprire un nuovo locale c’era già da tanto tempo. Negli ultimi anni ho lavorato insieme ai proprietari del locale Basilica ed è nato un bel feeling. Con loro
cercavamo un locale per fare una discoteca ed è coinciso che i proprietari dell'ex Besame mucho, con cui ho spesso collaborato, avevano deciso di vendere: è stato così che è nato l'Acanto. Il 21 aprile 2011 all'Acanto organizzi l'„Italian LIVE Festival 2011“. Di cosa si tratta precisamente e chi ci farà ballare? Il 21 aprile, è il primo FESTIVAL con 3 Cover Band Italiane: balleremo con la musica di Lucio Battisti suonata dalla band LUI E I PETALI DI ROSA, la musica di Zucchero suonata dalla band SUGER FIVE e la musica di Pino Daniele suonata dalla band SOTTOSOLE. Sicuramente avrete altre sorprese in serbo per il nostro divertimento, vuoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Certamente. A maggio, tra le serate più entusiasmanti ci sarà PEA WEBER’S - FRIDAY NIGHT, con il famosissimo DJ e conduttore del programma radiofonico su RADIO 24 che, dopo tanti anni, passa alla RADIO 1. Per quell'occasione, il 6 maggio, inaugurerà il suo primo programma su RADIO 1 in diretta dall’Acanto. Per gli amanti della musica dal vivo, il 20 e 22 maggio ci sarà un’evento da non perdere assolutamente: THE HISTORY OF ROCK MINI FESTIVAL 2011. Dal palco dell'ACANTO si esibiranno 6 band diverse che suoneranno il loro tributo ai grandi della musica rock come Santana, Queen, Rolling Stones, Led Zeppelin e altri ancora!
MANUELA SALAMONE
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
13 aprile 2011 • la Pagina
Niente divorzio per Nina Moric
Innamoratissimo di Sarah
C'è tempo per le nozze
Ha avuto alcune tra le donne più belle del mondo dello spettacolo, fra le quali Manuela Arcuri, Sara Varone e Natalia Angelini, ma con molte di loro la storia si è conclusa in tempi molto rapidi. Di lei, però, Matteo Guerra, 27 anni, si dice “innamoratissimo”. Lei è Sarah Nile, 25 anni, partenopea, concorrente del GF 10, viso da bambola, curve e gambe lunghissime. I due si sono conosciuti in tv.
Una coppia celebre, non c’è che dire, quella formata da Carlo Conti, 50 anni, e Roberta Morise, 25. Nati nello stesso giorno, il 13 marzo, a distanza di 25 anni, i due stanno vivendo una storia che dura da un anno e tre mesi. Lui, conduttore, a maggio debutterà con un nuovo programma il sabato sera, “The Voice”, e lei, valletta e aspirante cantante, molto probabilmente ci sarà. Le nozze? C’è tempo.
La conduttrice e scrittrice Morena Zapparoli, 43 anni, vedova del celebre Gianfranco Funari, scomparso nel 2008, ha deciso di mettere fine alla vedovanza. Ha detto: “Fino a qualche tempo fa, pensavo che dopo il grandissimo amore vissuto con Gianfranco la vita non potesse riservarmene altri. Ma non ho mai smesso di tenere aperta la porta del cuore”. Ora ha conosciuto un uomo, ma non sa se sarà un grande amore.
Nina Moric, 34 anni, ha difeso l’ex marito Fabrizio Corona, accusato di aver rapito il figlio per portarlo in Francia a Disneyland. La madre di Nina non voleva darglielo ma lui lo ha preso dicendo che era suo figlio, tra l’altro il piccolo era contento di andare col padre. Nina, però, malgrado da un anno e mezzo sia fidanzata con Martin Evans, 26, pone ostacoli al divorzio, e cosi Fabrizio e Belen non si possono sposare.
Abigail eliminata Eliminata durante la quinta puntata dell’Isola dei Famosi, perdendo contro Daniel McVicar, dice di essere maturata e confessa che nel mondo dello spettacolo non saprebbe cosa fare. Si tratta di Abigail Barwuah, 23 anni, ghanese, immigrata insieme alla famiglia in Italia. Il fratello minore, Mario Balotelli, era stato dato in affido ai coniugi Balotelli, ma i contatti con la famiglia erano frequenti.
La vedova allegra
Gedeon testa calda
Fidanzati in casa
La coppia che fa parlare di sé a Ballando con le Stelle è quella formata da Samanta Togni, 29 anni, e da Gedeon Burkhard, 41, divenuto celebre per la serie “Il Commissario Rex.”. Lui ha confessato di essere stato uno studente irrequieto, tanto da essere espulso da sei scuole diverse in Germania, e poi, dopo una brutta esperienza da alpinista, di aver cambiato testa.
Sono passati due mesi da quando Kim Rossi Stuart, 41 anni, e Ilaria Spada, 30, sono stati sorpresi in teneri atteggiamenti. Però, solo ora, è possibile affermare con certezza che la storia tra i due va avanti spedita. Si sono conosciuti a casa di Caterina Balivo, e ora lei ha organizzato una cena al ristorante, dove c’era anche Kim, per la presentazione ufficiale.
È Zack il volto nuovo In Beautiful compare un nuovo sex-symbol, un giovane di 25 anni, Zack Conroy, che interpreta Oliver Jones. Sono in tanti, soprattutto i produttori, a pensare che possa essere Zack il volto nuovo per rimpiazzare Ridge. Zack è laureato in economia, ha fatto il modello come passatempo prima di entrare nel mondo degli affari, ma poi ha ricevuto questa opportunità e l’ha presa al volo.
20 varia
la Pagina • 13 aprile 2011
Parlare guarisce
La Psicocorporeità Analitica (Continua dai numeri precedenti) Potenzialmente ogni zona del corpo, anche se di modeste dimensioni, potrebbe essere messa in relazione con dei processi psichici. Le regioni corporee che fino ad oggi sono state classificate sono: - le gambe e le cosce: corrispondono al progredire, all’equilibrio, al contatto con la realtà. - il muscolo sartorio: un muscolo che serve per accavallare le gambe; è collegato all’ansia. Viene utilizzato dall’organismo per mantenersi in stato di allerta. La sua rigidità impedisce un ritorno alla tranquillità, anche in situazioni dove non esistono problemi. - la parte anteriore della coscia: è rivolta alla sensibilità e disponibilità al contatto. Questa regione viene riempita di incollature per diminuire la vulnerabilità affettiva rendendo meno sensibile la zona e creando distanza emotiva. - la parte posteriore della coscia: modificare di questa parte è una strategia utilizzata dall’organismo per trattenere la rabbia che verrebbe altrimenti espressa. Questa zona molto rigida indica una persona piena di rancore ma incapace di esprimerlo completamente. - il polpaccio: la rigidità del polpaccio è da ricondurre ad un atteggiamento di stizza, di persona insofferente pronta a scattare nervosamente per niente. Atteggiamento oppositivo su tutto. - i muscoli tibiale anteriore ed estensori delle dita dei piedi: risentono della forzatura di una posizione, stizza e impuntarsi su certe cose. - le 2 regioni ai lati dei tendini hanno attinenza, a livello riflessiologico, con il basso ventre e tutto ciò che contiene, intestino, ciclo mestruale, ecc. - i glutei: sono molto importanti per la forza di controllo che rivestono nei confronti della rabbia e di tutta l’aggressività collegata. - l’addome superiore: la parte superiore corrisponde alle preoccupazioni, a stare con il fiato sospeso, al
bisogno di tenere sotto controllo le emozioni, ai vari bruciori di stomaco legati all’abitudine di fare di ogni cosa un problema serio. - l’addome inferiore: il basso ventre è il punto di riferimento per tutte le problematiche legate al sesso, ai suoi organi ed alle funzioni intestinali. - la cintura di vita: controlla le sensazioni genitali. - il dorso: è la struttura portante; un dorso rigido si trova nelle personalità anancastiche, ossessive, nel disturbo dell’adattamento con umore depresso. - parte del trapezio e nuca: è la sede del dovere, il Super Io freudiano; si annida il senso di colpa, la paura di perdere il controllo, la sensazione di essere inadeguati, la paura di impazzire (di perdere la testa). Questa parte è rigidissima nei portatori di pesi, di quelle persone che portano tutto il mondo sulle spalle, ed è il punto privilegiato anche per realizzare la fuga da se stessi in situazioni insopportabili. Produce una sensazione di confusione e di perdita d’identità. - i pettorali: qui si annida la paura di essere accettati, la timidezza, il senso di vergogna, il bisogno di rifugiarsi in se stessi. - sterno: lo sterno viene bloccato per chiudersi all’amore per non rischiare un’amara delusione. - il viso: qui abbiamo l’intreccio di tanti muscoli; chi vuole mascherare i propri vissuti indurisce la muscolatura del viso, forzandola in una maschera studiata che comunichi un messaggio preciso, controllato e sperimentato nel tempo. Nel viso c’è tutto l’Essere. Dopo una manipolazione del viso tutto il corpo diviene rilassato e più disposto al contatto. Conlusione: Il nostro corpo ci dà tante informazioni e se lo ascoltiamo possiamo evitare le rigidità e i blocchi a livello delle fasce muscolari. Ascoltare il corpo significa vivere in equilibrio anche con la nostra psiche. (fine)
Innocenza Miele - psicologa e psicoterapeuta Tel. 078 936 28 95 Praxis Dr. med PhD M. Kammerer Dorfstrasse 3, 8803 Rüschlikon
Uniti per salvare le foreste La collaborazione, siglata ad Avignone coinvolge diverse istituzioni e organizzazioni Al via una nuova partnership per salvare le foreste dalle sfide poste dal cambiamento climatico nel Mediterraneo. La collaborazione, riferisce la Fao, coinvolge 12 tra istituzioni e organizzazioni (tra cui la stessa Fao) ed è stata annunciata nell’incontro sulla Foresta Mediterranea che si è da poco chiusa oggi in Francia, ad Avignone. Secondo Eduardo Rojas-Briales, vicedirettore generale del dipartimento foreste della Fao, questo nuovo patto “per le foreste nel Mediterraneo contribuirà a sollevare l’attenzione sulla ricchezza delle funzioni vitali che esse forniscono ai loro abitanti’’, tra cui “la protezione del suolo e dell’acqua,la valorizzazione del territorio, il sequestramento dell’anidride carbonica e la conservazione della biodiversità’’. La partnership, che mira ad integrare le politiche e gli investimenti a livello nazionale in modo da adattare le foreste al cambiamento climatico, riguarderà principalmente sei Paesi del Mediterraneo meridionale ed orientale: Marocco, Algeria, Tunisia, Siria, Libano e Turchia. Il bacino del Mediterraneo, ricorda la Fao, perde ogni anno tra 0,7 e 1 milione di ettari di foreste a causa degli incendi, pari a una perdita economica di circa 1 miliardo di euro. Il caldo e l’aumento della siccità sono proprio le principali minacce (oltre a espansione agricola, turismo, sviluppo urbano) che le foreste devono fronteggiare nell’area del Mediterraneo, considerata un ‘hot spot’ climatico. La superficie forestale totale mediterranea è di 73 milioni di ettari, cioé l’8,5% della superficie totale terrestre. Intanto riaprono le sessioni di lavoro dei negoziati sui cambiamenti climatici sotto l’ombrello
della Convenzione quadro dell’Onu, l’Unfccc (United nations fr. A Bangkok, in Thailandia, si sono incontrati due gruppi di lavoro, quello che sta studiando il testo del trattato per un accordo a lungo termine e quello che si occupa delle modifiche, post2012, per estendere la validità del protocollo di Kyoto fino al 2020. Dopo le decisioni prese nell’ultimo vertice di Cancun, ci si trova infatti, come ribadito dal Segretario esecutivo dell’Unfccc “fuori tempo massimo per sperare che alla scadenza del protocollo di Kyoto entri in funzione una seconda fase di impegni legalmente vincolanti’’. Questo perché anche se nella Conferenza delle parti in programma a Durban, in Sud Africa, si decidessero tutti gli impegni insieme con la struttura del nuovo trattato non ci sarebbe sufficiente tempo per arrivare alle ratifiche entro ottobre 2012 da parte dei singoli Stati. E così, le ipotesi allo studio sono due: da un lato prepararsi a gestire un vuoto normativo tra la fine del protocollo di Kyoto e l’inizio del nuovo trattato, dall’altro cercare di trovare una soluzione normativa che introduca una deroga all’interno dei procedimenti delle Nazioni Unite. L’obiettivo delle riunioni intermedie è giungere alla Conferenza mondiale sul clima di Durban con un accordo condiviso sostenuto dal maggior numero possibile di nazioni.
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13 aprile 2011 • la Pagina
L'identikit del principe azzurro Per il 67% delle donne il principe azzurro dovrebbe essere semplice bello e galantuomo Addio a palestrati e noiosi finti-filosofi: le donne di oggi preferiscono un partner “acqua e sapone”, educato e gentile ma soprattutto bello. Tanto da far ingelosire le amiche. Tra i più sognati, ecco allora, le facce pulite di Bruno Cabrerizo, Raoul Bova e Kim Rossi Stuart. Out dunque, tatuaggi, bicipiti gonfi, camice sbottonate sino all’ombelico e depilazioni totali. È quanto emerge dai dati dello studio realizzato da Meta Comunicazione, dal titolo “L’uomo dei sogni”, per sondare cosa desidera e richiede al proprio partner ideale la donna oggi. L’indagine è stata condotta raccogliendo il parere delle stesse donne su Internet, grazie all’interazione e al monitoraggio sulle più importanti community dedicate alle donne e sui più famosi social network, che ha visto il coinvolgimento di circa 2.700 utenti-donne tra i 25 e i 55 anni. Le “Donne dei Ten’s”, ovvero del prossimo decennio 2010-2020 così come viene definito dai cool hunter, sognano infatti il ritorno del “principe azzurro”, di un uomo che sappia essere “galantuomo”, semplice ed educato (67%) in grado di coinvolgerle (53%) e capirle (69%). Un “uomo della porta accanto” che non deve solo essere bello (59%) e presentabile tanto da far invidia alle amiche (44%), ma deve rivelarsi un’ottima spalla con cui poter dialogare e discutere dei propri problemi (66%): galante (65%), deciso (61%) e intraprendente (47%), che
possa regalare piccole gioie quotidiane (73%) piuttosto che “sballi” o “eccessi”. Tra gli atteggiamenti degli uomini che le donne sembrano non digerire più, infatti, spiccano l’egocentrismo (46%), la superficialità (56%) ma anche l’eccessiva cura del corpo (53%). È per questo che nella top ten dei più desiderati ad occupare le prime posizioni sono volti “puliti” come Bruno Cabrerizo (61%), il bellissimo e sorridente testimonial della Nescafe’, e gli attori Kim Rossi Stuart (59%), reduce dal successo di Vallanzasca, e Raoul Bova (59%) che ha ottenuto ascolti record nella fiction “Come un delfino”. Ma quali sono le esigenze delle donne di oggi? Innanzitutto vogliono essere capite (69%) e ascoltate (66%), desiderano avere al proprio fianco un partner che sappia prendersi cura di loro (58%), che le faccia ridere (55%) e parlare coinvolgendole (53%). “Vorrei potermi confrontare con lui” e “Avrei bisogno di qualcuno al mio fianco che sappia ascoltare e dare il giusto suggerimento con un sorriso” alcune delle principali richieste delle donne sul web. Un’attenzione particolare meritano le coccole e le tenerezze (54%), perché l’uomo non può dimenticarsi che “l’amore ha bisogno di essere nutrito giorno dopo giorno”. Non mancano però le donne che preferiscono ancora il “macho” in grado di guidarle in tutto e che prenda lui le decisioni nelle occasioni più importanti: di questo parere
il 33% delle intervistate che desidera un “maschio vero, virile e deciso”. Mentre c’è chi pretende la massima libertà (41%) e non ammette “scenate di gelosia” o le “troppe domande” su come trascorre il proprio tempo libero con le amiche e gli amici. Dulcis in fundo, le “regine” che pretendono regali e sorprese quotidiane (22%): perché “la donna va conquistata con il romanticismo”. L’uomo di oggi, però, ai loro occhi ap-
pare ancora troppo indeciso e infantile. Quasi 7 donne su 10, infatti, tra le sue carenze fa emergere l’insicurezza (67%): “non sa mai decidere”, “non ha polso” le maggiori accuse del “sesso debole” sul web secondo cui l’uomo rifugge sempre più spesso dai problemi quotidiani (49%). Sembra proprio che le donne abbiano le idee molto chiare su cosa vogliono (e su cosa non vogliono!) dal loro uomo ideale...
Pasqua Antipasto di Mare tiepido *** Bis di Pasta fatto in casa(tagliatelle ai porcini/orecchiette frutti di mare) *** Capretto Pasquale al forno con patate al rosmarino e verdure di stagione *** Sorbetto dello Chef *** Filetto d’orata in salsa mediterranea con bouquet di verdure *** Pastiera Napoletana *** Prezzo per persona escluso bevande Fr. 89.50 Alla Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti, cresime, comunioni, matrimoni e feste aziendali
Ristorante / Pizzeria
TraTToria iTaliana da Michele
Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren Tel. 044 730 41 80, www.trattoria-italiana.ch
22 VARIA la Pagina • 13 APRILE 2011 Consolato Generale d’Italia - Zurigo COMUNICATO STAMPA
Referendum del 12-13 giugno 2011 Diritto di opzione per votare in Italia. Modalità di voto A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 4 aprile 2011 dei quattro Decreti presidenziali di indizione dei referendum popolari abrogativi che si terranno il 12-13 giugno 2011, i connazionali residenti nella circoscrizione che desiderano votare in Italia hanno tempo fino al 14 aprile per comunicare al Consolato (anche via fax o per posta) l'apposita opzione. Per essere esercitata validamente, l'opzione per votare in Italia deve contenere i seguenti elementi: nome, cognome, data e luogo di nascita, firma dell'elettore. A tal fine, si può utilizzare il modulo (disponibile on-line nella sezione News sulla Home Page del sito del Consolato ( HYPERLINK "http://www.conszurigo.esteri.it" www.conszurigo.esteri.it). L'opzione può essere consegnata recandosi direttamente in Consolato, muniti di un valido documento d'identità, oppure per posta o via fax (044.201.1611) allegando copia di un valido documento di identità. L'opzione può essere revocata con istanza scritta, sempre entro il 14 aprile, con le medesime modalità. Gli elettori residenti nella circoscrizione che non avranno fatto pervenire la comunicazione di opzione completa dei dati sopra indicati entro il 14 aprile non potranno votare in Italia. Gli elettori residenti nella circoscrizione e regolarmente iscritti all'AIRE che non eserciteranno l'opzione voteranno per corrispondenza e riceveranno a domicilio, da parte del Consolato, il plico elettorale
CONCORSO
contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 29 maggio potrà recarsi di persona in Consolato per verificare la sua posizione elettorale. Avranno diritto a votare per corrispondenza anche le seguenti categorie di cittadini temporaneamente all'estero ed i loro familiari conviventi: - militari o appartenenti a forze di polizia in missione internazionale; - dipendenti di amministrazioni pubbliche all'estero per motivi di servizio; - professori universitari. Chi si trovi temporaneamente all'estero e non appartenga alle categorie sopra indicate può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere il voto presso le sezioni elettorali istituite nel proprio Comune. Le schede votate dai connazionali residenti nella circoscrizione dovranno pervenire in Consolato entro le ore 16 del 9 giugno 2011. A cura del Consolato, le suddette schede saranno successivamente trasmesse in Italia dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio centrale per la circoscrizione estero, istituito presso la Corte d'Appello di Roma. Informazioni dettagliate sulle procedure di voto sono reperibili sul sito HYPERLINK "http://www.esteri.it" www.esteri.it e HYPERLINK "http://www.conszurigo.esteri.it" www.conszurigo.esteri.it.
Per informazioni telefoniche comporre il numero 044.2866.100
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GIOVANI GIORNALISTI AL LAVORO 2011
Rivolto a tutti i ragazzi (8-14 anni) della Circoscrizione Consolare di Zurigo Il concorso prevede tre diverse categorizzazioni tematiche: Persone; Territorio; Attività. Per quanto riguarda le categorizzazioni tematiche si offre quest’anno la possibilità ai partecipanti di inviare anche lavori che facciano riferimento alla Storia d’Italia ed in particolare al processo risorgimentale. Nel caso si volesse trattare questo argomento, qui di seguito qualche indicazione relativa al prodotto finale che potrebbe essere utile allo sviluppo didattico del tema da trattare. Esempi - Persone: interviste impossibili (intervista ai protagonisti del Risorgimento: Mazzini, Garibaldi, Cavour o semplicemente ad uno spettatore del tempo); Territorio: reportage di un immaginario giornalista al seguito dell’impresa dei Mille. Attività: Il lavoro del contadino nel diciannovesimo secolo (strumenti di lavoro). In relazione ad ogni diversa categoria, i partecipanti dovranno presentare un prodotto finale: racconto/descrizione/articolo giornalistico/ intervista/fotografia, collage, presentazione pdf, etc.. I lavori vanno presentati, entro il 31 maggio, a: Prof.ssa M.A.Le Foche, Lettrice di Italiano presso l’Università di Zurigo, Plattenstr. 18, 8032 Zurigo. INFO: <alefoche@rom.uzh.ch>
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056.444.11.07 Elisabetta Flore 056.444.11.12 Sede Sociale 079.922.16.08 Giovanni Urracci
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13 aprile 2011 • la Pagina
Quando la primavera porta con sé l’insonnia Con la primavera spesso si inizano ad avere i primi problemi di allergie, con i classici sintomi molto fastidiosi per quanti ne soffrono. Ma le allergie non sono l'unico problma che la primaver porta con sè: spesso oltre ai problemi allergici, infatti, la stagione primaverile può causare anche problemi d’insonnia. Secondo il neurologo Andrea Romigi, con la nuova stagione aumentano le ore di luce e questo modifica la produzione da parte del corpo di alcuni ormoni che regolano l’arrivo del sonno notturno. Il più importante di questi ormoni è la melatonina, prodotta da una ghiandola chiamata epifisi e che si trova nel cervello. Questa ghiandola regola il ritmo sonno-veglia sotto lo stimolo della luce del sole. Dunque, se aumentano le ore di sole, il soggetto riduce o ritarda la produzione di melatonina e quindi può avere difficoltà ad addormentarsi. Ma quali possono essere i rimedi per affrontare in maniera efficace tale problema? Il dottor Romigi consiglia integratori a base di melatonina che non sono dei farmaci
veri e propri e si possono assumere senza problemi. Tuttavia, bisogna prestare attenzione non solo al dosaggio ma anche agli orari in cui vengono assunti. Perciò, bisogna sempre consultare un medico e mai fare da sé. Oltre agli integratori a base di melatonina, bisogna fare attenzione anche al comportamento del paziente. Ad esempio, bisognerebbe evitare stress ed emozioni forti di sera, quindi non vedere film che possono procurare tensioni, paure, insomma forti emozioni che possano alterare l’equilibrio. Un’altra regola è di non mettersi a lavorare al computer senza orari e senza criteri, perché si può rischiare di far saltare i ritmi. Poi, evidentemente, c’è la dieta. A chi soffre d’insonnia non si consiglia di mangiare pesante ed abbondante, specialmente la sera. Si consiglia anche di mangiare poco e spesso, in modo da non abbuffarsi a causa della fame. E infine ci sono le bevande alcoliche o eccitanti che bisogna assolutamente evitare, in ogni caso dopo le 18.
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Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
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L’alcol provoca un rilassamento della muscolatura del palato molle, il che predispone al russamento e alle apnee notturne, che sono responsabili di risveglio e di sonno disturbato. Se, malgrado tutto, il sonno tarda ad arrivare, è meglio alzarsi, cercare uno svago, magari bere un bicchiere di latte caldo e rilassante. Va da sé che i “pensieri”, cioè le preoccupazioni bisogna scacciarle, perché sono una delle cause psicologiche dell’insonnia. Se, dunque, l’insonnia dura più di un paio di settimane, allora è meglio ricorrere a dei farmaci. Ecco le parole del dottor Romigi: “I cosiddetti farmaci ipnotici, chiamati da noi esperti imidazopiridine, hanno il potere di generare un
sonno abbastanza simile a quello naturale e sono meno legati a fenomeni di assuefazione e dipendenza tipici, per esempio, dei sonniferi a base di altre sostanze, le benzodiazepine, o dei tranquillanti. Questi ultimi, infatti, sono spesso usati per prendere sonno in maniera impropria. Tuttavia i farmaci contro l’insonnia non sono necessari se non in un numero limitato di casi e solo quando ogni tentativo di risolvere il problema con il semplice cambio delle abitudini di vita risulta infruttuoso. Inoltre, il Dott. Romigi consiglia di usare i farmaci per periodi limitati di tempo: poche settimane, perché il vero scopo delle cure è quello di riuscire a prendere sonno senza l’aiuto delle medicine.
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la Pagina • 13 aprile 2011
Il 40% dei divorzi in Italia è causato dall'infedeltà Sono gli uffici e gli ospedali i luoghi privilegiati per le relazioni extraconiugali
L’Associazione nazionale degli avvocati matrimonialisti ha rivelato dati e statistiche che hanno suscitato curiosità e interesse. Il primo dato è che il 40% delle cause di separazione sono le “corna”. Se si considera che i matrimoni in Italia sono circa 250 mila all’anno e che il 30% di essi va in fumo, ebbene, il 40% di circa 75 mila fa qualcosa come 30 mila o giù di lì. Questo vuol dire che l’esercito degli adulteri s’ingrossa sempre di più. Ovviamente,
qui non si tratta di essere contro o a favore delle donne o degli uomini, perché in questo genere di cose bisogna essere in due, se a mettere le “corna” sono gli uomini vuol dire che per ognuno di essi c’è una donna. Non si scappa: non si può tradire senza un partner. Dunque, la ripartizione dei cornuti e delle cornute è esattamente uguale, almeno in questo la parità è assoluta, non c’è bisogno di quote rosa. C’è un altro dato che gli esperti dell’Associazione degli avvocati matrimonialisti hanno rivelato ed è che almeno il 60% delle relazioni extraconiugali si formano, vivono e crescono sul luogo di lavoro. Il ministro Brunetta ha un’altra gatta da pelare: magari l’assenteismo nella pubblica amministrazione è diminuito, però, se si va a lavorare e le coppie “segrete” passano il tempo più che a sbrigar pratiche a praticare il “cazzeggio” da una scrivania all’altra, da dietro uno schermo di computer all’altro, quando non a comunicare al computer continuamente a distanza di un paio di uffici, beh, allora si spiegano tante cose, come la continua concentrazione sul computer e l’assenza di qualsiasi documento sulla scrivania, la stanchezza (si fa per dire) senza che ad essa corrisponda una pratica istruita. Insomma, il luogo di lavoro viene scambiato con un’arena di conquista. Si capiscono così le uscite che sembrano casuali ma non lo sono, i rientri prolungati e, guarda caso, sempre le stesse persone insieme o a distanza di qualche secondo, giusto per non dare nell’occhio. Ecco la testimonianza di un esperto:
“Chi lavora trascorre molto più tempo con il collega che con il coniuge. Questo influisce parecchio sulla tentazione di allacciare legami nuovi. Non a caso, gli stessi investigatori privati partono sempre con le indagini dall’ambiente di lavoro”. Pare che gli italiani, di solito secondi nelle classifiche economiche, scientifiche o culturali, siano i primi nelle relazioni extraconiugali sul luogo di lavoro. Dopo di noi vengono la Germania, la Francia e l’Inghilterra. La Svizzera, molto pratica e sbrigativa, rende la vita difficile ai dipendenti che vogliono allacciare legami interni, e arriva anche al licenziamento. Ma ritorniamo all’argomento. È chiaro che nelle città è più facile tradire che nei piccoli paesi. Milano è in testa per le relazioni extraconiugali, seguono Roma, Bologna, Torino e Napoli. Tra i luoghi di lavoro dove avvengono questi legami – a volte tenuti segreti per anni e che poi, se non si viene scoperti, finiscono come sono cominciati, cioè nell’indifferenza – figurano, oltre che gli uffici della pubblica amministrazione, gli ospedali, gli studi professionali e anche le redazioni dei giornali. Un grande quotidiano, è bene ricordarlo, ha centinaia di unità di personale che spesso non si conoscono nemmeno tra di loro. Abbiamo detto che ci sono relazioni sul luogo di lavoro che vanno avanti per anni, ma non è sempre così, perché il coniuge tradito, a meno che non sia un credulone che si beve tutte le fesserie che racconta il coniuge traditore, prima o poi s’insospet-
tisce. Ci sono dei fattori che mettono in allarme il coniuge tradito: l’interesse per il guardaroba, l’anticipo con cui si va al lavoro, il ritardo con cui si esce, le telefonate o gli scambi di messaggi al telefonino, l’improvvisa concentrazione sul computer. Ecco perché alcuni coniugi ricorrono agli investigatori privati, i quali nella loro indagine non solo partono dall’ambiente di lavoro, ma forniscono mezzi elettronici ai committenti per cogliere sul fatto il traditore o la traditrice, i quali, spesso, del collega o della collega di lavoro, parlano anche a casa, ma per accusarli, quasi per sviare l’attenzione. Un altro dato dell’Associazione nazionale degli avvocati matrimonialisti rivela un diverso spaccato della situazione: il 7% dei mariti traditori e il 5% delle mogli traditrici hanno relazioni a sfondo omosessuale, insomma, lo fanno per provare altre emozioni nascoste che, se vengono scoperte, si capisce che fanno rumore. Il più delle volte, comunque, a tradirsi sono gli stessi fedifraghi, i quali col tempo sono diventati talmente abili e naturali nel trovare delle scuse che spesso ne sono loro stessi le vittime, in quanto prima o poi il castello delle bugie crolla, non di rado attraverso la classica lettera anonima al coniuge tradito, scritta magari da colleghi di lavoro stanchi di sopportare gente che riscalda solo la sedia e magari percepisce gli stessi scatti di aumento di loro che lo stipendio se lo guadagnano. A quel punto, succede di tutto, spesso, come detto, la separazione. ✗cronaca@lapagina.ch
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13 aprile 2011 • la Pagina
Mappatura del Dna per tutti i cani di Capri Singolare iniziativa del sindaco dell'isola per eliminare gli escrementi dei cani dalle strade La cronaca di questa settimana ci permette di scegliere, per cui a notizie di omicidi e di truffe preferiamo offrirne ai lettori una tra il serio e il faceto, che ci conduce a Capri, il gioiello che è come un prolungamento della penisola sorrentina nel mare, dove il sindaco Ciro Lembo ha fatto parlare di sé. Che ha detto di tanto eclatante il sindaco di Capri? Vuole prendere – e lo farà, c’è da giurare – il Dna a tutti i cani dell’isola, in modo che se per una stradina o in un angolo qualcuno (un vigile, un semplice cittadino, un turista, fate voi) avvista un escremento di cane, può avvertire il Comune e il sindaco, il quale ordinerà ad un vigile di andare a recuperare un pochino di quella cacca malaccortamente lasciata per strada e zac, fatto il confronto con i Dna di tutti i cani, risalire a quell’impertinente del padrone per la multa che va da 25 a 1.500 euro. Non sappiamo se la somma massima sarà pagata dai recidivi oppure in base al volume della sostanza o ancora, in base al censo del cane e del suo padrone, fatto sta che la guerra è dichiarata e il sindaco non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Ecco la sua testimonianza: “Abbiamo applicato la legge regionale che obbliga i proprietari dei cani al controllo della smaniosi canina. L’esame del Dna lo abbiamo aggiunto noi, d’accordo con la Asl di Napoli. Facciamo tutto gratuitamente. Dal prelievo bastano due gocce per studiare il Dna
e risalire ai cani maleducati attraverso gli escrementi lasciati nelle strade dell’isola e non raccolti dai loro padroni”. Detta così, la notizia potrebbe suscitare anche incredulità, ma il sindaco ha le idee molto chiare: “Per Capri bisogna offrire a residenti e turisti servizi di eccellenza. Spendiamo 5 milioni all’anno per tenere l’isola pulita, tra spazzamento e raccolta, e poi dobbiamo rischiare di rimetterci la faccia per qualche cane, con un padrone disattento, che lascia i suoi bisogni nelle strade. Il sindaco ha sicuramente ragione. Ci vuole tanto a munirsi di paletta e sacchetto di plastica e togliere quell’oscenità dalla strada? In effetti, se tutti rispettassero le regole, non ci sarebbe stato bisogno di una iniziativa così risolutiva, ma evidentemente certa gente vuole il cane per farselo ammirare o, in una così splendida isola, per non andare in giro solo come un cane. Il sindaco, dunque, non ce l’ha coi cani, ma solo con i loro padroni maleducati. A Capri, poi, costa tutto caro: l’aria, l’acqua e non parliamo delle case, degli alberghi, dei ristoranti, dunque, un turista che viene da Napoli, dopo essere scampato al colera, avrà anche il diritto di respirare a pieni polmoni. O no? Il sindaco, però, conta sull’effetto novità. In passato qualcuno è scivolato non su una buccia di banana, ma su un pezzettino di escremento di cane ed è ruzzolato per terra facendosi male e rovinando i vestiti, che da queste parti
sono solo firmati. Il problema, assicura il nostro Ciro Lembo, esiste eccome, oltretutto è una questione di civiltà. Frattanto, c’è chi, conoscendo i napoletani, qualche dubbio ce l’ha. E se, dopo aver ripulito il marciapiede e prelevato un pochino di quella sostanza, si scoprisse che il Dna isolato non corrisponde a nessuno dei cani capresi censiti? Magari qualche buontempone potrebbe invitare a pranzo un amico del continente con un
cane nel borsone, e quest'ultimo potrebbe essere tirato fuori solo per un bisogno rapido e silenzioso, chi potrebbe risalire all’ospite sconosciuto? In effetti, potrebbero sorgere dei veri e propri gialli, con esami ripetuti, magari alla presenza di consulenti, senza arrivare a capo di nulla. E allora? In attesa della mappatura del Dna di tutti i cani di Capri, auguriamoci che il buon senso prevalga. ✗cronaca@lapagina.ch
26 tecnologia la Pagina • 13 aprile 2011
Presto nuovi display 3D? Scoperta una nuova tecnica per ottenere gli ologrammi tridimensionali
Ologrammi tridimensionali colorati ottenuti utilizzando la luce normale anziché i laser: non è un gadget della saga di Guerre stellari, ma un risultato che promette di rivoluzionare in breve tempo cinema e tv, mandando in soffitta gli occhiali oggi necessari per vedere i film in 3D. Descritto su Science, il risultato è stato ottenuto nell'istituto giapponese Riken. Poiché la nuova tecnica è molto semplice, i ricercatori
sono convinti che a breve tempo potrebbe portare ad applicazioni concrete e relativamente economiche, con una nuova generazione di display 3D. "I recenti display 3D in vendita nei negozi di elettronica danno l'illusione della profondità sovrapponendo due immagini bidimensionali attraverso gli occhiali polarizzati che il pubblico deve indossare", scrivono i ricercatori, coordinati da Miyu Ozaki. "Dall'altro lato l'olografia permette di ottenere immagini 3D, ma di un solo colore e gli ologrammi 'arcobaleno' che sono sulle carte di credito cambiano colore a seconda dell'angolo da cui si osservano".
La nuova tecnica, affermano "permette di vedere immagini 3d nei colori reali da ogni angolazione". Finora gli ologrammi sono stati prodotti con una tecnica molto diversa, chiamata 'dell'interferenza ottica'. In questa tecnica la luce di un laser viene separata da uno specchio semitrasparente in due raggi distinti: uno illumina l'oggetto da "fotografare" e l'altro colpisce una lastra fotografica. Quando i due laser (quello riflesso dall'oggetto e quello riflesso dallo specchio) colpiscono contemporaneamente una lastra fotografica, interferiscono fra loro producendo l'immagine olografica.
Il segreto della nuova tecnica giapponese è nell'uso di particelle chiamate plasmoni, le stesse che tanti esperti in tutto il mondo stanno studiando per ottenere i cosidetti "mantelli dell'invisibilità". Sono particelle generate dall'oscillazione da un insieme di elettroni liberi (plasma), che si propagano su un sottilissimo strato di metallo. Questo è rivestito con un materiale resistente alla luce che contiene un ologramma ottenuto da laser rossi, blu e verdi, posto su un vetro. A seconda dall'angolo da cui proviene, la luce bianca provoca la diffrazione di diversi gruppi di plasmoni, producendo immagini tridimensionali.
IN LIBRERIA Arianna sfida il destino La giornalista Rachele Vidal ripercorre la vita di una donna dell’Ottocento, Arianna, attraverso i racconti del misterioso capitano di un antico vascello e della veggente Virgilia, incontrati fra l’acropoli grecoromana e l’antichissima Abbazia di un arcipelago del Mediterraneo. Perché è stata scelta proprio lei come depositaria di quella storia? Rachele è attratta dal destino di quella ex popolana, divenuta moglie del conte Venosa, che quasi
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13 aprile 2011 • la Pagina
2 secoli prima si è intrecciato a quello del marchese Mario Rossomanni, come guidato da una forza superiore. Sono passati anni dall’incontro dei due amanti alla Scala. Mario segue la corte e la moglie a Palermo. È sopraffatto dal senso di colpa per aver abbandonato la sua gente e il suo pensiero corre di continuo ad Arianna. Ma intanto conosce Eleonora... Anche Arianna a Milano viene investita dalla furia della guerra: i francesi sono alle porte e i
seguaci dei giacobini ne approfittano per seminare lutti e saccheggi nella città, ormai in ginocchio. Costretta a lasciare la sua casa e a rifugiarsi sul Lago di Varese, Arianna patisce fame e umiliazioni, ma non si arrende e sfida il proprio destino...
cosa dev’essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po’ troppo spesso in compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come “arrogante, tirannico ed eticamente compromesso”. Siamo
negli anni Duemila, anni in cui negli Stati Uniti (e non solo...) la libertà è stata come non mai il campo di battaglia e la posta in gioco di uno scontro il cui fronte attraversa tanto il dibattito pubblico quanto le vite delle famiglie.
• Rosa Alberoni • Arianna sfida il destino • Rizzoli • pp. 533 • Fr. 39.-
Libertà Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti. Avevano dimenticato però che “niente disturba questa sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali”. E infatti qual-
• Jonathan Franzen • Libertà • Einaudi • pp. 622 • Fr. 39.-
Steve Jobs (L’uomo che ha inventato il futuro) Dalle riunioni con gli sviluppatori ai laboratori di design, dalle prove di forza con il consiglio di amministrazione al mondo fuori dalla Silicon Valley, la storia autentica di un “ragazzo prodigio” che ha trasformato la tecnologia e il mondo in cui viviamo, il nostro modo di lavorare, divertirci e comunicare. Scritto da persona che lo conosce da oltre trent’anni e con interviste esclusive a mol-
ti protagonisti della storia della Apple, non è solo un ritratto di Jobs ma anche un’analisi approfondita del suo approccio al business e alla conduzione aziendale. Dall’Apple II al MacIntosh, la drammatica caduta in disgrazia di Jobs e il suo ritorno al timone della Apple, fino alla Pixar, all’iPod, all’iPhone e all’iPad e molto altro: questo libro ripercorre con esempi concreti i trionfi e
Racconti d’amore Impacciati adolescenti o agiati uomini di mezza età, attrici nel fiore degli anni o anziane donne dalla bellezza sfiorita, signore dall’aria spenta che celano letterate di grande successo, coppie intriganti, ragazze disposte a tutto e giovani ingenue, seduttori e giocatori d’azzardo: in ogni racconto è rappresentata una “morale” che potrebbe ben costituire l’obiettivo di un saggio. Questi racconti completano la riflessione iniziata con il romanzo “I dia-
loghi degli amanti”: con la loro leggerezza, il distacco ironico e la canzonatura del modo corrente di pensare predispongono il lettore alla passione, alla diversità e al candore dei Dialoghi, al vero amore fatto di passione, erotismo, sessualità e sentimento. • Francesco Alberoni • Racconti d’amore • Rizzoli • pp. 303 • Fr. 32.-
le battute d’arresto di Jobs, mostrando al lettore come applicare gli stessi principi alla propria vita e carriera. • Jay Elliot – William Simon • Steve Jobs (L’uomo che ha inventato il futuro) • Hoepli • pp. 256 • Fr. 36.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 2°- Gran circo Taddei (Camilleri) 3°- E disse (De Luca)
Narrativa straniera
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Saggistica
1°- Vieni via con me (Saviano) 2°- Gesù di Nazaret (Benedetto XVI) 3°- Indignatevi! (Hessel)
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28 ISTITUTO SUL ROSENBERG la Pagina • 13 APRILE 2011
EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, sentito il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha approvato il progetto “Abitare Sostenibile, Mobilità Sostenibile”, presentato dalla Sezione Italiana dell’Institut auf dem Rosenberg e ha conferito, alla scuola di San Gallo, la qualifica di scuola associata all’UNESCO per l’anno scolastico 2010-2011. Nell’ambito di questo progetto, che coinvolge su un piano interdisciplinare tutti gli allievi della Sezione Italiana, l’Institut auf dem Rosenberg ha organizzato un convegno sui temi dello sviluppo sostenibile, in particolare su argomenti riguardanti l’abitare dell’uomo, gli spazi collettivi e la mobilità nel rispetto del patrimonio naturale, artistico e culturale dell’umanità. L’incontro, oltre a rappresentare un importante completamento delle attività didattiche svolte in classe, consentirà a tutti i partecipanti di acquisire informazioni di prima mano da autorevoli esponenti del mondo accademico e professionale su argomenti di grande attualità. Il convegno è aperto al pubblico e si terrà a San Gallo presso l’Institut auf dem Rosenberg il 3 maggio 2011. La conferma di partecipazione può essere inviata per email all’indirizzo sezitaliana@instrosenberg.ch, oppure via fax al numero 0712779232. Per maggiori informazioni sull’”Institut auf dem Rosenberg”, si veda il sito www.instrosenberg.ch.
moda 29
13 aprile 2011 • la Pagina
Moda bambini
primavera estate 2011 Le proposte di moda bambino per la primavera estate rivisitano in chiave baby alcuni degli iconici capi di abbigliamento del brand Il settore della moda bimbi è sicuramente un ambito in forte crescita. Se fino a pochissimi anni fa erano davvero molto pochi i marchi che si occupavano di questo mondo, per lo più brand specifici del settore, oggi invece le cose sembrano decisamente cambiate. Da qualche tempo ormai anche i più grandi e conosciuti brand della moda mondiale hanno scelto di gettarsi nel fatato pianeta dei più piccoli proponendo immense collezioni di tutine, scarpette, body e chi più ne ha più ne metta, facendo la felicità delle mamme amanti del fashion e del glamour. L’ultima griffe a lanciare una collezione di moda bimbo è stata Gucci, che ha scelto come testimonial i gemelli di Jennifer Lopez, Max ed Emme. Cornice naturalistica dell’adv è stata la spiaggia di Malibu. Campagna stampa patinatissima, questo sì, ma con un’anima charity: la griffe ha donato, infatti, 1 milione di dollari, di cui 250 mila a nome di Jennifer Lopez, al progetto School for Africa, un programma attraverso il quale Unicef si impegna ad assicurare ai bambini disagiati l’istruzione elementare. Per festeggiare l'evento, al lancio della collezione, Gucci ha organizzato delle
feste dedicate ai piccoli. Nella Boutique di Beverly Hills, negli Stati Uniti, la madrina della festa è stata Jennifer Lopez, che ha partecipato con i suoi bambini. E dopo Beverly Hills e Londra, anche a Milano è stata organizzata una grande festa nella boutique di Via Montenapoleone. Anche Ralph Lauren propone una divertente collezione di moda bambini per la primavera estate 2011, u n a linea di tutine p e r m a schietti e femmin u c c e davvero eccezionale, polo e camicie all’insegna dei colori vivaci, delle fantasie e dei modelli che hanno reso celebre questo brand: tutto in versione baby, per la gioia delle mamme amanti della moda. Ralph Lauren, che ha sfilato a New York con la splendida collezione donna autunno inverno 2011 2012, ci propone una deliziosa linea dedicata ai più piccoli che rivisita alcune delle stampe e dei modelli più iconici adattandoli alle e s i genze d e i bambini. Ecco quind i tante tutine dalle fantasie vivaci e colorate che ricordano i capi
proposti per gli adulti, o la piccola linea di body semplicemente adorabili dall’estrema semplicità ed, allo stesso tempo, pieni di frizzantezza e briosità. Si passa con facilità da una favolosa e dolce tutina monocromatic a , in stil e Polo, a body p i ù favoleggianti arricchiti da rifinizioni ricercate e particolari, fino ad arrivare ad adorabili vestitini che richiamano in tutto e per tutto le fattezze di una camicia in puro stile Ralph Lauren. Deliziosa anche la tutina che sembra quasi una camicetta in miniatura, con una modaiola fantasia a scacchi, una delle tendenze della primavera; deliziosi anche i body monocromatici, sempli-
ci e pratici, ma che nei dettagli non rinunciano ad un tocco di frivolezza grazie alle rouches che fanno la loro comparsa nelle vezzose tutine rosa e fucsia. Non manca nemmeno il motivo a righe, che ha conquistato gli accessori di un brand come Prada, e che troverete sulla deliziosa tutina che sembra quasi una polo.
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turismo 31
13 aprile 2011 • la Pagina
Pasqua al mare Tra le mete più gettonate la costiera amalfitana, Capri e Genova Tanta voglia di mare per chi si metterà in viaggio ad aprile approfittando delle vacanze pasquali. Le località costiere sono quelle più cercate in internet dai turisti, che però stanno guardando con interesse anche Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, Firenze e Venezia. Senza dimenticare Londra, che con il matrimonio di William e Kate diventa più desiderata di Parigi. L’ultimo monitoraggio mensile di Trivago, che analizza l’andamento dei listini nelle principali destinazioni europee, rileva una tendenza a prenotare le vacanze di Pasqua all’ultimo minuto e scegliendo soprattutto mete a corto raggio. Complice il bel tempo, le destinazioni di mare sembrano favorite rispetto all’anno scorso. In particolare le mete predilette dai turisti italiani sono la costiera amalfitana e il golfo di Napoli, che subiscono un notevole incremento dei listini alberghieri rispetto al mese precedente. Se per una camera a Capri bisognerà sborsare 177 euro (+54%), la rivale Ischia sarà più economica (119 euro, +40%). Gustarsi un soggiorno con vista sul golfo di Sorrento co-
sterà mediamente 137 euro, il 30% in più rispetto a Marzo, mentre per una camera a Positano si spenderanno un po’ di più, 154 euro (+40%). Fuori dalla Campania sono ricercate le mete della costa ligure, tra cui Genova (127 euro, +25%) e Alassio (126 euro, +33%). Forte, poi, l’interesse per le mete lacustri, in particolare quelle sul Lago di Garda, dove al top delle destinazioni più gettonate si trovano Sirmione (120 euro), Garda (112 euro) e Bardolino (136 euro). Accanto al mare, anche le grandi città contribuiscono a far alzare i prezzi degli hotel. Se una camera doppia in Italia costa mediamente 149 euro, con un incremento del 23% rispetto a marzo, lo si deve principalmente a Roma, dove il costo di una camera è aumentato in un mese del 38%, toccando i 173 euro. L’evento che ha fatto impennare le tariffe è il weekend delle celebrazioni per la beatificazione di Giovanni Paolo II, quando migliaia di turisti accorreranno da tutte le parti del mondo per seguire l’avvenimento religioso dell’anno. La disponibilità del periodo è infatti solo del 15% sul totale degli hotel normalmente prenotabili, con prezzi medi che
oscillano dai 90 ai 600 euro a notte. Subito dopo Roma, per numero di ricerche, segue immancabilmente Firenze con un costo di pernottamento di 138 euro e un aumento mensile del 35%. Non è da meno Milano, la terza destinazione italiana più ricercata del momento e particolarmente amata dai mercati del Nord Europa, che segna un progressivo trend di crescita dei listini tariffari. Ad Aprile dormire all’ombra della Madonnina costa 167 euro, mentre lo scorso anno l’indice era di 119 euro, con un aumento in percentuale del 40%. La città italiana più cara resta sempre Venezia, che tocca il picco annuale con un prezzo medio di 217 euro (+34% su marzo e +4% sull’aprile del 2010). Si segnala anche Verona, che con l’evento Vinitaly in corso ha registrato il tutto esaurito. Il valore medio di un pernottamento ad aprile nella città veneta è di 125 euro. Il monitoraggio dipinge un’Italia molto ricercata dai turisti europei ma sempre seconda rispetto alla Spagna, dove Barcellona, le Canarie e le Baleari catturano l’interesse dei viaggiatori internazionali. I principali turisti stranieri nel Belpaese del periodo sono
soprattutto tedeschi e inglesi, ma non mancano francesi, spagnoli e polacchi. Gli italiani all’estero, invece, sembrano subire il fascino della Corona più di quello della Torre Eiffel. L’atteso matrimonio reale del 29 aprile fa schizzare i costi per camera a Londra a 185 euro, il 19% in più di aprile 2010. Tra le mete più ricercate della stagione dagli taliani c’è anche Amsterdam (176 euro, 31%), dove il 30 aprile si svolgerà la Festa della Regina, uno degli eventi olandesi di maggior richiamo.
32 cronaca
la Pagina • 13 aprile 2011
Francia: entra in vigore la “legge sul burqa” Veli islamici integrali, come il burqa o il niqab, che nascondano completamente il viso e l'identità delle donne, a partire dall’11 di aprile sono fuorilegge in Francia, con l'entrata in vigore della normativa, la prima in Europa del suo genere, che fu promulgata il 12 ottobre scorso al termine di un iter travagliato. Una legge che s'infila come un cuneo nel dibattito, in pieno fermento, sull'immigrazione, sul rapporto fra Islam e società occidentale, fra Islam e laicità dello Stato, in un Paese dove vivono fra i 4 e i 6 milioni
di persone di "tradizione musulmana", nella quadratura del cerchio fra libertà religiosa e libertà della donna. Il tutto condito dalla polemica, nella quale l'iter della legge era partito due anni fa, sulla "identità nazionale" lanciato allora dal presidente, Nicolas Sarkozy. E bersaglio dagli strali di Osama bin Laden, che lo scorso ottobre ne fece un pretesto per minacciare la Francia di attentati terroristici. Il provvedimento, che si stima interessi all'incirca 2.000 donne, prevede multe fino a
un massimo di 150 euro per le recalcitranti, che può accompagnarsi all'obbligo di un corso di cittadinanza francese. Ma le multe possono divenire estremamente salate per gli uomini che impongano il velo a una donna: fino a 30.000 euro, che raddoppiano a 60.000 euro con due anni di carcere se la donna è minorenne. Certo, la legge non colpisce solo il velo islamico, ma proibisce nei luoghi pubblici (strade, piazze, parchi, strade o esercizi commerciali) di celare il volto con maschere, veli, passamontagna o caschi integrali. Ma nella circolare diramata il 3 marzo a ministri e prefetti, il premier, Francois Fillon, insisteva che lo spirito della legge deve "riaffermare in modo solenne i valori della Repubblica e del vivere insieme". Secondo il sindacato francese dei commissari di polizia, tale legge sarà "estremamente difficile da far applicare". In un suo intervento Manuel Roux, vice-segretario generale del sindacato, ha sostenuto che la cosiddetta legge sul burqa sarà "estremamente difficile da far applicare e sarà anche applicata molto poco. Ancora una volta si parlerà di fallimento della polizia. Anche di fronte a casi chiaramente provocatori - aggiunge - non si potrà fare granché".
Secondo Roux, un poliziotto che incrocia una donna in burqa o in niqab, nonostante il divieto, potrà solo "cercare di spiegarle la situazione, di essere pedagogico, di convincerla". Ma se la donna rifiuta di togliere il velo che le nasconde il viso "le cose si complicano - spiega ancora Roux -, non possiamo costringerla. La circolare del ministro dell'Interno Gueant non ci consente di usare la forza". La legge prevede anche di punire quanti, mariti o compagni soprattutto, obbligano la donna a indossare il velo integrale. Ma questo reato, secondo il sindacalista, sarà "quasi impossibile" da stabilire. E proprio il giorno dell’entrata in vigore della legge donne con il velo integrale niqab, sostenute da militanti di varie associazioni, sono state fermate davanti alla cattedrale di Notre-Dame. In realtà le due donne sarebbero state sottoposte al provvedimento perché partecipavano ad una manifestazione non autorizzata e non in base alla nuova normativa sul divieto di veto. "Non si è proceduto a questi fermi sulla base del velo indossato dalle donne. Il motivo è stato il mancato rispetto del dovere di annunciare la manifestazione, ha spiegato il commissario di polizia che ha diretto le operazioni.
IL DECLINO DEGLI DEI Prof. Gerardo Passannante
Cosa sarebbe accaduto se nel IV secolo Giuliano l’Apostata fosse riuscito a fermare l’avanzata del Cristianesimo? In quale società vivremmo oggi? Quale sarebbe il nostro modo di pensare e di vivere? E perché un grande imperatore come Diocleziano mise in atto l’ultima e sanguinosa persecuzione dei cristiani? A questi interrogativi cerca di rispondere Il declino degli dei, l’imponente romanzo storico di Gerardo Passannante. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nell’ultimo periodo dell’Impero romano, che investiga le cause della vittoria del Cristianesimo alla fine dell’Evo Antico e ne analizza sia i motivi profondi che la contingenza storica.
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gastronomia 33
13 aprile 2011 • la Pagina
Aspettando Pasqua: l'agnello Cosciotto d’agnello farcito in una fetta unica su un tagliere, quindi batterlo per allargarlo. Spremere il limone e col succo spruzzare la carne d’agnello. Mentre questa riposa, tritare il pollo, la pancetta e rosolarli con 2 cucchiai di olio per una decina di minuti. Appena cotti, aggiungere l’aglio, tritato finemente e il formaggio fatto a dadini. Mescolare bene il Ingredienti: tutto e con questo composto spal1 cosciotto d’agnello di circa 1 kg; Procedimento: mare la fetta di agnello. Chiuderla Disossare il cosciotto e stenderlo bene, arrotolandola su sé stessa e 200 g di petto di pollo 100 g di pancetta affumicata 200 g di formaggio dolce 4 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 limone; 1 bicchiere di vino bianco 1 spicchio di aglio 1/2 tazza di brodo vegetale 1 cucchiaio di farina sale e pepe.
legandola con dello spago per alimenti, quindi rosolarla nel restante olio e dopo 5 minuti di cottura, salare, pepare e aggiungere il vino. Spegnere pure il fuoco e trasferire l’agnello nel forno per 1 ora a 180°, bagnandolo ogni tanto col sugo di cottura. Appena pronto, prendere il sugo di cottura e addensarlo in un tegame con la farina e il brodo, quindi liberare il rotolo d’agnello dallo spago e servire a fette con sopra la salsa calda e densa.
Agnello gratinato con carciofi e piselli Ingredienti: te, lavarla ed asciugarla. Tritare una 1 spicchio si aglio cipolla e metterla a soffriggere in 400 gr di cuori di carciofi un tegame con 4 cucchiai di olio; 1 kg di agnello misto 1 kg aggiungere poi i piselli e i cuori di 2 cipolle medie carciofi tagliati a quarti, e lasciarli 8 cucchiai di olio extravergine di cuocere per qualche minuto a fuooliva co moderato. Aggiustare di sale e 150 gr mollica sbriciolata completare la cottura aggiungendo 60 gr di pangrattato a mano a mano del brodo. 50 gr parmigiano grattugiato Tritare poi l’altra cipolla e metterla 30 gr di pecorino grattugiato a imbiondire in un altro tegame con pepe nero macinato q.b. altri 4 cucchiai d’olio, e aggiunge450 gr di piselli re poi la carne di agnello a pezzi. 2 cucchiai di prezzemolo tritato Fate imbianchire (non rosolare) la 1 bicchiere di vino rosso carne, poi aggiustare di sale e ag1 litro di brodo di carne giungere il vino rosso, lasciando cuocere l’agnello a fuoco modeProcedimento: Tagliare in pezzi la carne di agnel- rato, coperto con un coperchio per lo, togliere tutto il grasso che pote- altri 20 min. circa, finchè il liquido
Le ricette di Pasqua
di cottura diventi denso. Accendere il forno a circa 220°, prendere una tortiera abbastanza grande da contenere tutti gli ingredienti e sistemare prima l’agnello col suo sugo di cottura, e poi i carciofi e i piselli. In una ciotola a parte, sbriciolare la mollica e gli altri ingredienti nella tortiera: unire il pangrattato, il parmigiano e il pecorino grattugiati, il prezzemolo tritato, il pepe e l’aglio schiacciato. Mischiare bene gli ingredienti e ricoprire interamente la tortiera; bagnare con il brodo rimasto e mettere la tortiera sul fuoco, coperta con un coperchio, per qualche minuto, giusto il tempo che il vapore di cottura inumidisca ed ammorbidisca la
mollica. A questo punto infornare l’agnello e lasciarlo gratinare per circa 20 min., fin quando si formerà una crosticina dorata e croccante. Servire il vostro agnello gratinato con carciofi e piselli caldissimo.
Cosciotto d’agnello al rosmarino Ingredienti: 1 cosciotto d’agnello 1 dl di olio extra vergine d’oliva 2 limoni 2 rametti di rosmarino sale e pepe q.b. Procedimento La sera precedente preparate una marinata con olio, limone e rosma-
rino, quindi fatevi ammorbidire il cosciotto d’agnello, ben condito con sale e pepe. Il mattino dopo cospargetelo di foglie di rosmarino e ponetelo su una piastra oliata, quindi fatelo rosolare nel forno ben caldo per 30-40 minuti, inumidendo di tanto in tanto con la marinata.
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06.25 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 07.30 Pit Lane 08.00 Automobilismo: GP della Cina - Qualifiche 09.30 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.15 Tf – La signora in giallo 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Primeval 18.50 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar 01.25 Tg 2 Sì, Viaggiare
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.45 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie lago dei cigni 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Mars Attacks! 16.15 Tf – Smallville 18.05 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – Chestnut - Un eroe a quattro zampe 21.10 Film – Racconti incantati 23.10 Studio Sport XXL 00.10 Film – Arac Attack Mostri a otto zampe (horror) 02.10 S-News – Tv Moda
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info – Super Partes 10.16 Film – Romantici equivoci 11.10 TgCom 11.11 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 13.46 Film – Matrimonio tra amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 Notte (r) 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Film – Scomparsa 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo 5 Notte (r) 05.45 Mediashopping
rin n o v
RSI LA1
07.05 Tf – La grande vallata 07.55 Film – Noi peccatori 09.25 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse: Il piacere della scoperta 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Un giorno in Pretura 00.45 Tg 3
Rete
Italia
Canale
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07.55 Automobilismo: GP della Cina - Prove 09.00 Corso di Schwiizerdüütsch 09.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.00 Calcio: Uefa Champions League (r) 14.40 Sport Adventure 15.05 Film – Stai fresco Scooby-Doo! 16.20 Film – Apollo 13 18.35 Film – Tom & Jerry: The Fast and the Furry 19.50 Automobilismo: GP della Cina - Prove (r) 21.00 Superalbum 22.50 Calcio: Super League Young Boys - Bellinzona (sintesi)
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 T-Show – 7+ 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 23.35 Tg 1 60 Secondi 00.35 Italia mia, esercizi di memoria 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Film – Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca
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aprile
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.05 Film – Rosamunde Pilcher - La regina della notte 14.35 Tf – Primeval 15.25 Documentario 16.05 Film – Chestnut - Un eroe a quattro zampe 17.30 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Svalvolati on the road 22.45 Tf – The Closer 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Due vite per un amore
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16 sabato
05.35 Tf – Il fuggitivo 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 08.00 Tf – Kojak II 08.50 Cult. – Vivere meglio 10.25 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Poirot: Corpi al sole 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 22.20 Tf – Lie To Me 23.20 Tf – Law & Order 00.17 Film – Wallander - La dose fatale (thriller) 02.00 Tg4 Night News 02.25 Show – Ieri e oggi in tv special 04.45 Mediashopping 05.02 Show – Come eravamo
13 aprile 2011 • la Pagina
Cinema 35
Un coniglio tutto rock Dai produttori di “Cattivissimo me” arriva un nuovo film d’animazione, nelle sale cinematografiche a partire dal 1° aprile per la gioia dei più piccoli! Fino ad oggi abbiamo sempre pensato che fosse solo Babbo Natale a volare in giro per il mondo, sulla slitta trainata da animali magici, per distribuire doni ai bimbi. Adesso, possiamo rivedere la stessa scena anche a Pasqua ma con interpreti diversi: si tratta, infatti, del caro coniglio pasquale che distribuisce uova di cioccolata a tutti i bimbi del mondo, spostandosi con una slitta volante trainata da pulcini! Certamente un po’ diverso dalla figura del vecchio e simpatico omone vestito di rosso, il coniglio pasquale è l’ultima idea della casa di produzione cinematografica Illumination Entertainment. Quello di Babbo Natale non è l’unico mito a cui si fa riferimento in Hop: ci sono anche chiari richiami a “La Fabbrica di cioccolato” di Willy Wonka, con la sua fontana di caramelle, i cannoni che sparano gelatine e gli estrattori petroliferi di cioccolato al latte. In essa, per tutto l’anno, il coniglio pasquale e i suoi aiutanti lavorano per realizzare i simpatici e gustosi ovetti che andranno a comporre le ceste di Pasqua. Si tratta di un film d’animazione dove personaggi di fantasia e personaggi umani convivono assieme. Come era successo tempo fa a Roger Rabbit, anche questa volta il protagonista è un coniglio: si tratta di C.P., un grazioso e giovane coniglio con la passione per la musica. C.P.
è il figlio adolescente del grande Coniglio Pasquale che, dopo anni di onorata carriera, decide di lasciare in eredità ruolo e fabbrica al figlioletto. Ma C.P. non ne vuole proprio sentire di prendere il posto del padre e, alla vigilia della sua nomina, fugge dall’isola di Rapa Nui, l’isola di Pasqua, dove si cela la sede della magica fabbrica (e dove se no?), alla volta di Hollywood dove potrà realizzare il suo sogno nel cassetto: diventare un grande musicista e suonare la batteria davanti a folle di fan. Qui incontra Fred (James Marsden), fresco di licenziamento ed incapace di trovare una propria strada, né in campo privato né in quello professionale. L’incontro tra i due scatenerà tutta una serie di imprevisti e divertenti avventure. Intanto, sull’isola di Pasqua, Carlos, il capo dei pulcini, ha deciso di attuare un colpo di stato. Solo Fred e C.P. potranno salvare il coniglio pasquale e la festa tanto amata dai bambini di tutto il mondo. Il regista Tim Hill, dopo aver diretto “Garfield 2” e “Alvin Superstar”, ritorna sul grande schermo con una favola leggera e divertente. Gli effetti visivi sono ottimi: si combina il live-action con la più sofisticata tecnica d’animazione. Così, gli attori in carne e ossa interagiscono con i disegni
animati e diventa impossibile distinguere tra realtà e finzione. Nota dolente del film è sicuramente il doppiaggio italiano. Infatti, se il cast delle voci originali conta su attori del calibro di Hugh Laurie, Russell Brand e Hank Azaria, quello italiano prevede Francesco Facchinetti e Luca Argentero. In particola-
re, Facchinetti preferisce caratterizzare il coniglietto C.P. con smorfie e slang da Dj Francesco, demolendo tutta la simpatia e la dolcezza del personaggio, mentre Luca Argentero si adatta perfettamente, con la sua modulazione, al tipo di ragazzo sognatore ed un pò ingenuo quale è Fred.
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DOMENICA
occhio ai programmi
06.25 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 07.30 Art Attack 07.55 Cartoni animati 08.10 Pole Position 08.55 Automobilismo: GP della Cina - Gara 11.00 Pole Position 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Automobilismo: Sintesi 20.00 Crazy Parade 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – L'isola dei Famosi 02.25 Meteo 2 02.30 Tf – Kevin Hill
Italia
Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Real – Grande Fratello 10.15 Sitcom – Il Mammo 10.45 Minis. – L'onore e il rispetto 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Il senso della vita 00.30 Info – Terra
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ABBONAT I 043 322 17 17
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08.15 Corso di Schwiizerdüütsch 08.50 Automobilismo: GP della Cina - Gara 10.40 Euronews 12.50 Calcio: Uefa Champions League (r) 14.30 Ciclismo 16.50 Sport Adventure 17.15 Automobilismo: GP della Cina - Gara (r) 19.05 Sport Adventure 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – Hawaii Five-0
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aprile
06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby La primula rossa (giallo) 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.40 Meteo Notte 22.50 Film – Parlami d'amore 00.45 Repliche continuate
07.00 Info – Super Partes 08.10 Cartoni animati 10.55 Tf – Aaron Stone 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – The Descent Al centro della terra 16.00 Film – Beethoven a caccia di oss... car! 18.05 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.35 Film – Mr Bean L'ultima catastrofe (comico) 21.25 Film – Superman Returns 22.23 TgCom 22.26 Meteo 00.20 Film – Ultraviolet 01.04 TgCom 01.07 Meteo 02.10 Film – Al passo con gli Stein 03.45 Mediashopping 04.00 Sitcom – Via Zanardi, 33 04.55 Mediashopping 05.10 Sitcom – Finché c'è Ditta c'è speranza
07.35 Tf – La grande vallata 08.25 Film – Le mani sulla città 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo 17.15 Film – Gli onorevoli 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Cult. – Cosmo 00.35 Tg 3
Rete 05.45 Tf – Il fuggitivo 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Sitcom – Vita da strega 07.40 Info – Super Partes 08.20 Minis. – Anno Domini 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.52 S-News – Donnavventura 14.25 Tf – Suor Therese 16.11 Info – Traffico 16.20 Film – Carnera - The Walking Mountain 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Telen. – Tempesta d'amore 23.20 Contro Campo Posticipo 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.48 Music. – Vintage Dance Parade 7 02.45 Film – Il segreto del bosco vecchio (drammatico)
Varia 37
13 aprile 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011
Durante la settimana la Luna entrerà in Capricorno mettendovi leggermente in crisi a livello emotivo. Qualche litigio di troppo con qualcuno dei vostri familiari vi renderà pesante il momento. Marte, però, è dietro l’angolo e vi darà forza e grinta.
Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per mese per Fr. 18.- segno, mese, ecco come sarà il 2011. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Paolo Fox pag 237
Ordinalo!
043/ 322 17 17 Cartomanzia telefonica
da SERENA
telefonando tutti i giorni allo
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Siete ostinati nel sostenere le vostre buone ragioni sul luogo di lavoro e questo vi darà occasione per dimostrare i vostri meriti. Venere è permalosa e non sopporta che la si contraddica, perciò, se non volete avere problemi, dovrete essere più accondiscendenti.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
I : 0901 101 210 D: 0901 303 202
Fr. 2.50/min
I tanti impegni che avete vi impediscono di organizzare qualche gita fuori porta con gli amici? Poco male, provate a trasformare la vostra casa nella sede di una festa indimenticabile. Venere vi aiuterà, anche a trovare la persona giusta che fa per voi.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Non riuscirete a spazzar via i dubbi che albergano nel vostro cuore, ma Venere porterà una ventata di entusiasmo e interesse che a poco a poco determineranno una situazione nuova. Mercurio darà una grossa mano a farvi toccare con mano il buon umore.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
La Luna dissonante vi rende talmente tesi che non riuscite nemmeno a prendere sonno, malgrado vi imbottiate di camomille e tisane. Mercurio proverà a tenervi di buon umore, ma sarà solo Venere ad attirare la vostra attenzione con sensazioni mai provate.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
La Luna vi rasserena e vi permette di aprirvi nei confronti degli altri in modo spontaneo. Toglietevi l’armatura di dosso: nessuno vuol farvi soffrire, anzi, saranno in molti a volervi dimostrare tutto il loro affetto. Mercurio favorisce la finanza facile.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Lo avete pensato spesso ma non lo avete fatto mai e invece con Urano in aspetto favorevole potreste approfittarne per cambiare lavoro. Buone proposte in arrivo anche per chi sta ancora cercando la sua strada. Chi studia, avrà delle soddisfazioni.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
La vostra voglia di essere produttivi e dinamici non va in vacanza, nemmeno nel fine settimana. La Luna entra in Capricorno ma per voi cambierà poco, anche perché avete tutto o quasi. Venere si diverte a prendervi in giro, ma vi dà tutto quel che volete.
0901 143 143 dalle 8.00 alle 23.00
Fr. 2.50/min.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Adesso che Giove e Urano, in Ariete, sono dalla vostra parte, potete, anzi, dovete impiegare tutti i vostri sforzi per realizzarvi. Per i più giovani di voi, il successo è dietro l’angolo, ma per coglierlo al volo avete bisogno di un aiutino da parte di Mercurio.
EROTIC0 0906
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Se volete risolvere i piccoli problemi quotidiani, fate affidamento sulla Luna, particolarmente disponibile con chi mostra sensibilità e romanticismo. Ne guadagnerà anche lo spirito d’iniziativa, sostenuto dall’energia di Marte in buona compagnia con Venere.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Siete pieni di energia e di creatività e siete anche decisi a farvi valere. Grazie a Giove e ad Urano in aspetto positivo, siete pronti a premere sull’acceleratore. In amore saprete superare una fase critica dovuta ad un piccolo ma insidioso equivoco.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
State vivendo un periodo attivo e ve ne darà dimostrazione Giove in aspetto favorevole in Capricorno. Oltre a trovare soddisfazione nel lavoro, vi state preparando a cambiamenti che potrebbero rivoluzionare la vostra vita. Venere è dalla vostra parte.
38 TELEVISIONE la Pagina • 13 aprile 2011
18 Lunedi
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Sul finire dell'Ottocento, Londra è una città affascinante e pericolosa. Le novità tecnologiche attirano i cittadini più curiosi, ma il richiamo per l'occulto e il soprannaturale è altrettanto forte. Quando Sherlock Holmes e il fido dottor Watson consegnano l'assassino di giovani donne, Lord Blackwood, alla giustizia e, dopo aver assistito all'esecuzione capitale, assistono non di meno alla sua apparente resurrezione, Holmes è felice di potersi finalmente interessare di qualcosa alla sua portata. Tanto più che si è ripresentata a lui la bella Irene Adler, chiedendo il ritrovamento di un uomo che si scoprirà interrato nella bara di Blackwood...
06.55 Cartoni animati 08.45 T-Show – Fenomenal 12.15 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Tf – Futurama 14.55 Sitcom – How I met your mother 15.25 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.25 Tf – Zeke e Luther 16.50 Sitcom – Camera Café 17.25 Sitcom – Camera Café ristretto 17.35 Sitcom – Love Bugs 18.10 S-News – Cotto e mangiato 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Ferite mortali
rin n o v
21.05
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.45 Show – Mai dire Grande Fratello 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)
ai
RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Cult. – La Grande Storia 23.15 Cult. – Potere 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Sherlock Holmes
07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Ghost Whisperer 23.25 Tg 2 23.40 Film – Wake Of Death Scia di morte (azione) 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo 01.40 Real – L'isola dei Famosi 02.15 Meteo 2 02.20 Appuntam. al cinema 02.25 Tf – Jericho 03.05 Tf – Justice 03.50 Secondo canale
H
09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Tf – La direttrice 14.25 Musicalmente 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Serata Info
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Il Commissario Montalbano - La luna di carta 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa
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08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Film – Sherlock Holmes 23.10 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.35 Segni dei tempi (r) 00.00 Tf – Law & Order
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Il fuggitivo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Assassinio allo specchio 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Terra di confine Open Range (western) 00.10 Film – Nickname: Enigmista 02.00 Tg4 Night News 02.23 Cult. – Vivere meglio 03.35 Mediashopping 03.50 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 03.57 Show – Come eravamo
13 aprile 2011 • la Pagina
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Rebus (9,7) IN noce NT Est U P ore = Innocente stupore
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 14
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 13 aprile 2011
19 martedi
RSI LA2
Quel treno per Yuma 21.00
Rete
Italia
06.55 Tf – Zorro 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Lo sperone nudo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Banana Joe 23.30 Film – Il patto dei lupi 02.05 Tg4 Night News 02.30 Film – La Califfa
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.55 Cartoni animati 08.45 Film – Sinfonia d'amore 10.35 Film – Love Notes 12.15 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Tf – Futurama 14.55 Sitcom – How I met your mother 15.25 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.25 Tf – Zeke e Luther 16.50 Sitcom – Camera Café 17.25 Sitcom – Camera Café ristretto 17.35 Sitcom – Love Bugs 18.10 S-News – Cotto e mangiato 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Show – Plastik - Ultrabellezza 00.15 Tf – Nip/Tuck 01.15 Show – Poker1mania 02.05 Studio Aperto - La giornata 02.20 Tf – Beverly Hills, 90210 03.00 Mediashopping
L' a
Dan Evans è un uomo onesto che ha dedicato la propria vita al rispetto delle regole senza ricevere granché in cambio. Ex tiratore scelto dell'Esercito dell'Unione, è tornato a casa dopo la Guerra Civile con una ferita alla gamba che lo ha lasciato claudicante e con un piccolo risarcimento danni che gli ha permesso di trasferirsi insieme alla moglie Alice e ai due figli in un modesto ranch in Arizona. Ma le speranze in un nuovo inizio si sono infrante non appena Dan è entrato in contatto con le dure condizioni di vita e la corruzione diffusa nel selvaggio West...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – R.I.S. Roma 2 Delitti imperfetti 23.45 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Tf – Squadra Med
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Canale
occhio ai programmi
06.25 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.45 Tg 2 00.00 Glam - Essere o apparire 00.40 Cult. – Ritratti Musicali 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Justice 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Film – La vendetta dell'amore 03.45 Tg 2 Eat Parade
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08.30 Tf – Una mamma per amica 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Documentario 13.30 Tf – La direttrice 14.15 Musicalmente 15.15 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – Quel treno per Yuma
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Calcio: Tim Cup Roma - Inter 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra 01.25 Appuntam. al cinema
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08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Lipstick Jungle 23.25 Telegiornale Notte 23.45 Film – Valzer con Bashir 01.15 Repliche continuate
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Torna il “Commissario Zagaria” Lino Banfi veste di nuovo la divisa per la nuova miniserie di Canale 5 nella quale interpreterà un commissario “più fichetto di Montalbano” Ha riscoperto il suo vero nome e ha scelto di girare nella sua amata Puglia. Lino Banfi, il nonno più amato d’Italia, torna in televisione con la miniserie Il commissario Zagaria, un omaggio al suo vero nome dato che l’attore all’anagrafe risulta Pasquale Zagaria. “Torno a indossare la divisa per ‘Il commissario Zagaria’; con la vecchiaia mi sembrava giusto ricordare il mio vero nome. E se sarò credibile lo devo anche al ministro Roberto Maroni e al capo della Polizia Antonio Manganelli”, ha dichiarato Banfi, entusiasta, ringraziando il Ministro dell’interno Maroni, suo fan da sempre e anticipando qualche dettaglio della miniserie che a maggio lo vedrà protagonista, con la figlia Rosanna e Ana Caterina Morariu, su Canale 5 e di cui è anche produttore con la sua “Alba 3000 Film”, mentre la regia è affidata ad Antonello Grimaldi. “Andrà in onda a maggio su Canale 5”, dice Banfi che torna nei panni di Pasquale Zagaria, in omaggio anche a quel brigadiere che “ama la mamma e la polizia” che tanta fortuna gli portò nel suo film d’esordio del 1973. Ma qui personaggio e storia, un giallo-rosa tutto gi-
rato in Puglia, sono completamente diversi. “Zagaria è un commissario un po’ sui generis - spiega l’attore -. È un uomo scaltro, di grande intuito e vorrebbe andare in pensione. Cia ed Fbi, però, glielo impediscono perché è grande esperto della nuova mafia emergente, la Sacra Corona Unita. Ma Zagaria è anche straordinariamente umano. Non credo sia mai successo in tv di vedere un commissario che si commuove davanti ad un giovane morto per overdose”. “Zagaria sarà un commissario o commisserio - continua Banfi - anche se grasso e vecchio, ma abbronzato, pimpante, vestito sempre di lino, sempre con gli occhialoni. Sarò insomma più fichetto di Montalbano”. A indagare con lui c’è il vicecommissario interpretato da Marco Cocci, sua figlia Rosanna Banfi veste i panni della nuora e Ana Caterina Morariu quelli della figlia del Boss. “Certo, non mi vedrete buttarmi per terra con la pistola in mano. Ma se la fiction è credibile - sottolinea ancora Banfi - è perché ho avuto un grande aiuto dalle istituzioni, soprattutto dal capo della Polizia Antonio Manganelli e dal ministro
Maroni, che mi ha confessato che quando aveva 15 anni era fan del Brigadiere Zagaria”. A queste prime due puntate, dirette da Antonello Grimaldi, ne dovrebbero seguire altre sei, già in preparazione. Il ritorno di Banfi nei panni di un commissario è, per i fan dell’attore, un piacevole tuffo nel passato. Il Brigadiere Pasquale Zagaria (che ama la mamma e la polizia, diceva) e il Commissario Lo Gatto sono forse due cult intramontabili e sicuramente questa nuova espe-
rienza sarà un grande successo della tv italiana. Dopo il commisario Maigret, il commissario Montalbano, il commissario Rex, il commissario Cordier, il commissario Moulin, il commissario Köster, il commissario Manara, il commissario Navarro, il commissario Wallander e i tanti altri vari commissari televisivi, prepariamoci dunque a seguire anche le avventure di un nuovo commissario salentino, “ più fichetto di Montalbano”, in una fiction tutta in salsa leccese.
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Rocky Balboa, un tempo conosciuto come lo Stallone Italiano, passa le sue serate a ricordare le vecchie storie ai clienti abituali del suo ristorante, Adrian's, che prende il nome dalla sua compianta moglie (morta a causa di un tumore al seno). Suo figlio non vuole perdere tempo con lui. Il tempo e i colpi hanno reso umile Rocky, deformato i suoi pugni, piegato le sue spalle, e gli hanno sottratto tutto quello che aveva di più caro, a parte le storie di un tempo. Tuttavia, dentro di sé, è rimasto sempre lo stesso uomo, nel suo cuore è ancora un combattente...
08.45 Show – Plastik - Ultrabellezza 12.15 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Tf – Futurama 14.55 Sitcom – How I met your mother 15.25 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.25 Tf – Zeke e Luther 16.50 Sitcom – Camera Café 17.25 Sitcom – Camera Café ristretto 17.35 Sitcom – Love Bugs 18.10 S-News – Cotto e mangiato 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Le Iene Show 00.00 Show – Saturday Night Live
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Non smettere di sognare 23.45 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Tf – Squadra Med 04.15 T-Show – Uomini e donne
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RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Italia
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07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Domenico Modugno Il Grande Volo 23.10 Tg 2 23.25 Tf – Close To Home 00.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – L'isola dei Famosi 01.45 Rai Sport Reparto Corse 02.15 Meteo 2 02.20 Appuntam. al cinema 02.25 Sereno Variabile
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08.30 Tf – Una mamma per amica 09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.05 Tf – La direttrice 13.50 Quiz – Il gioco dei ricordi 14.20 Ciclismo 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Rocky Balboa 22.40 Serata evento
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Calcio: Tim Cup Milan - Palermo 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra
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07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.15 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Body of Proof 21.50 Tf – Blue Bloods 22.35 Tf – CSI: Miami 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte
05.40 Tf – Il fuggitivo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Oceano rosso 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castell 23.25 Film – About a boy Un ragazzo (commedia) 23.51 TgCom 23.54 Meteo 01.30 Tg4 Night News 01.55 Film – Paolo il freddo 03.45 Mediashopping 04.00 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
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“Femme Fatale” ovvero... ...il ritorno di Britney! Questo il titolo del nuovo album che segna il ritorno discografico della ex bimba prodigio spesso protagonista dell'accanito gossip made in Usa Grande ritorno per Britney Spears. È uscito il suo nuovo album, “Femme Fatale”, prodotto da Max Martin e Dr.Luke e disponibile in ben tre versioni: quella standard che contiene 12 nuove canzoni, la deluxe con 4 bonus track e la premium fan edition acquistabile sul sito ufficiale della cantante del pop. La cantante statunitense ha lavorato duramente per due anni a questo nuovo cd che considera il suo migliore in assoluto, un album che, a suo dire, la rappresenta pienamente dal punto di vista sia personale che professionale. Le canzoni contenute in Femme Fatale hanno una forza trascinante, sono intrise di ritmi dance che ipnotizzano e seducono come, appunto, una Femme Fatale. “Nel corso degli ultimi due anni ho versato il cuore e l’anima in questo album. Ho messo tutto quello che ho dentro. È dedicato a me e ai miei fan, che mi hanno sempre sostenuto e hanno percorso con me ogni passo del mio cammino”, ha affermato la popstar. “Penso che questo sia il miglior album che io abbia mai fatto. Non c’è nient’altro da dire, lascerò parlare la musica per me. Volevo creare un feroce dance record dove ogni canzone, in modo diverso, ti facesse venir
voglia di alzarti e muoverti. Questo è quello che mi aspetto dalla musica che ascolto”. A 13 anni dal suo esordio nel musicbiz, Britney Spears rimane sempre una delle più grandi popstar nell’industria musicale. Per il suo settimo sforzo discografico Britney ha di nuovo reclutato il fior fiore dei producers, affidandosi a due suoi storici produttori: Max Martin e Dr. Luke, che hanno dato la loro impronta a 7 dei 12 brani. Un album in cui la voce di Britney è spesso robotizzata, per camuffare cali di voce, dicono alcuni, anche se non manca, di contro, il parere positivo dei sostenitori della reginetta del pop. L’orientamento del disco segue la moda electropop del momento ed ha un sapore decisamente più festaiolo, allegro e spensierato rispetto ai precedenti album della Spears, Circus e Blackout. Il primo singolo estratto dal nuovo album, Hold It Against Me, pubblicato due mesi prima dell’uscita del nuovo lavoro, ha raggiunto la vetta delle classifiche in sei Paesi ed è entrato nella top ten di molti altri. Il video del brano è stato diretto dal famoso regista Jonas Akerlund (che ha già lavorato con Lady Gaga, Madonna, Christina Aguilera,
U2, Jamiroquai). Un secondo singolo, intitolato Till the World Ends, è stato messo in commercio tre settimane prima della pubblicazione dell’album e anch’esso ha fatto registrate buoni risultati. Tra i brani anche “Big Fat Bass”, realizzata insieme a Will.i.am che l’ha ringraziata tramite Twitter della collaborazione: “È stato un piacere lavorare con te. Grazie per esserti fidata dei miei istinti. Sei una bambola”. L’album è entrato diret-
tamente alla vetta della classifica staunitense, vendendo 276.000 copie nella sua prima settimana. Britney, nella sua decennale attività musicale, ha venduto più di 70 milioni di album in tutto il mondo. Vanta anche 5 numeri uno con altrettanti album di debutto e 24 singoli in Top40.
La Sagra del Maialino Il Team della Trattoria Italiana è felice di proporvi un’iniziativa tipica Meridionale, con ricette Tradizionali Rivisitate. Il 15 e il 16 Aprile riscopriamo il Maialino detto anche la Porchetta:
Affettato di Suino Nostrano *** Paccheri di Gragnano con Salsiccia all’Aglianico Beneventano *** Maialino al Forno con contorni vari *** Sorpresa di dolci fatti in casa Prezzo Eccezionale per persona escluso di bevande 64.50 Gradita prenotazione 044 7304180 Alla Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti, cresime, comunioni, matrimoni e feste aziendali
In collaborazione con Antonella Pollara
Ristorante / Pizzeria
TraTToria iTaliana da Michele
Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren Tel. 044 730 41 80, www.trattoria-italiana.ch
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La ricerca della felicità 21.00
06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Marcellino pane e vino 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Entrapment 23.45 Film – La leggenda del pianista sull'oceano 00.49 Tg4 Night News
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.55 Cartoni animati 08.45 Le Iene Show 12.15 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Tf – Futurama 14.55 Sitcom – How I met your mother 15.25 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.25 Tf – Zeke e Luther 16.50 Sitcom – Camera Café 17.25 Sitcom – Camera Café ristretto 17.35 Sitcom – Love Bugs 18.10 S-News – Cotto e mangiato 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – King Kong 00.45 Show – Le Iene 02.15 Show – Poker1mania 03.05 Studio Aperto - La giornata 03.20 Tf – Beverly Hills, 90210 04.40 Mediashopping 04.55 Film – Il fantasma di Sodoma
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Chris Gardner, brillante venditore senza fortuna, fatica a sbarcare il lunario. Sua moglie, madre del piccolo Christopher, non riesce piú a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e decide di andarsene. Chris si ritrova ad essere un padre single sempre alla ricerca di un impiego. Accetta un lavoro come praticante, sebbene non retribuito, in una società di consulenza finanziaria. Ma senza uno stipendio Chris e suo figlio vengono sfrattati dall'appartamento. Nonostante i suoi guai Chris continua ad essere un padre affettuoso, usando l'amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla strada.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Lo Show dei Record 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)
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Italia
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RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Desperate Housewives 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Canale
occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Base Luna 01.05 Tg Parlamento 01.15 Real – L'isola dei Famosi 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Life on Mars 03.45 Secondo canale
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08.30 Tf – Una mamma per amica 09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Tf – La direttrice 13.50 Musicalmente 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – La ricerca della felicità
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Tf – Un medico in famiglia 7 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Info – Qui Radio Londra 01.40 Appuntam. al cinema
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08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Henry Poole Lassù qualcuno ti ama
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I grandi numeri della Giulietta Alfa Romeo tra i brand leader in Europa grazie alla Mito e alla Giulietta Stando a quanto riferiscono i numeri delle vendite di automobili in Europa, l’Alfa Romeo continua a far registrare un aumento di immatricolazioni a livello continentale, continuando così a seguire un trend di mercato che vede la casa del Biscione portare a casa un tasso di crescita su base annua del +66,35%. I motivi di questa ottima performance sul mercato l’Alfa Romeo deve praticamente riconoscerli tutti all’Alfa Romeo Giulietta e all’Alfa Romeo Mito. La Giulietta, in particolare si è aggiudicata il titolo di automobile Alfa Romeo più venduta della gamma 2010/2011 oltre al premio Auto Europa 2011 e al titolo di compatta dell’anno. Compito della nuova Alfa Giulietta era quello di proporre una 5 porte in grado di sostituire degnamente la 147, accontentando i clienti in cerca di quella sportività connaturata alla tradizione del marchio. Il design della Giulietta appare decisamente più moderno, basso e
filante sulla falsariga della MiTo, ma anche delle Fiat Bravo e Lancia Delta con cui condivide parte del pianale. Rispetto a queste l’Alfa Romeo Giulietta appare decisamente bassa, assettata e grintosa, con le proporzioni importanti abilmente dissimulate dall’andamento arcuato del padiglione, del giro porte e dalle maniglie posteriori nascoste. Nel frontale dalla sagoma “trilobata” spiccano i proiettori anteriori con luci diurne a tecnologia LED, stessa tecnologia utilizzata per i gruppi ottici posteriori. Gli interni dell’Alfa Romeo Giulietta ripropongono lo stile moderno dell’esterno, puntando tutto sulla nuova plancia a sviluppo orizzontale, dalle linee tese e con una nuova ergonomia. I comandi a levetta conferiscono ulteriore originalità ad un insieme che risulta effettivamente piuttosto lineare e gradevole. Sulla parte più liscia della plancia sono posizionati i comandi del sistema audio, ripetuti sul volante, e la climatizzazione viene regolata attraverso tre comandi circolari
metallizzati posti più in basso. Un discreto numero di vani portaoggetti è stato ricavato di fronte alla leva del cambio, sulla console centrale e nelle portiere, con ripostigli chiusi sulla parte superiore della plancia, nel sottoplancia (refrigerato con climatizzatore bi-zona) e nei braccioli. I sedili avvolgenti e lo schermo a scomparsa sulla parte superiore del cruscotto contribuiscono poi a creare un ambiente che vuole essere sportivo e piacevole al tempo stesso. La strumentazione mantiene l’ormai familiare sagoma “binoculare” di Alfa, con due grandi strumenti circolari divisi da due più piccoli centrali e dal pannello informativo di bordo. Di serie su tutte le Alfa Giulietta ci sono il controllo dinamico di stabilità con Hill Holder, il differenziale elettronico Q2, radio-CD
con MP3 e 6 speakers, alzacristalli elettrici posteriori e specchietti elettrici riscaldati. Tra gli optional ci sono il climatizzatore automatico bi-zona e le vernici metallizzate o micalizzate mentre, per quanto riguarda il comfort, sono a parte l’HI-FI Bose con radio CD-MP3 doppio tuner doppia antenna, il navigatore a scomparsa, i fari bi-xenon adattivi, tetto apribile e interni in pelle, terzo poggiatesta posteriore e bracciolo sedile posteriore. Due gli allestimenti proposti, Progression e Distinctive, più quello riservato alla versione sportiva, la Quadrifoglio Verde. La gamma della Giulietta parte dalla 1.4 Turbo Benzina Progression da 120 CV che costa 20.451 euro (Ipt compresa) per arrivare fino alla 1750 TBi 235 CV Quadrifoglio Verde per la quale sono richiesti 29.151 euro.
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22 venerdi
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08.45 Film – Ritorno a Maria Worth 10.35 Film – Vacanze ai Caraibi 12.15 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Tf – Futurama 14.55 Sitcom – How I met your mother 15.25 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.25 Tf – Zeke e Luther 16.50 Sitcom – Camera Café 17.25 Sitcom – Camera Café ristretto 17.35 Sitcom – Love Bugs 18.10 S-News – Cotto e mangiato 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Ti presento i miei
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Mentre la guerra di Hitler devasta l'Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la Rosa Bianca, un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l'unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Sophie ed il fratello Hans vengono però scoperti ed arrestati dalla Gestapo. Comincia così la dura ed estenuante lotta psicologica di Sophie, nell'ultimo disperato tentativo di proteggere il fratello ed i compagni della Rosa Bianca...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra Antimafia 3 - Palermo oggi 23.45 Speciale Tg 5 I bambini della profezia 00.45 Tg 5 Notte 01.15 Meteo 5 Notte (r) 01.16 Show – Striscia la notizia (r) 01.46 Tf – Squadra Med
rin n o v i a
RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Sindrome cinese 23.15 90° Minuto Speciale anticipo Serie B 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
La Rosa Bianca Sophie Scholl
07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Due Zucchero - Irene Fornaciari 23.15 Tg 2 23.30 Info – L'ultima parola 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – L'isola dei Famosi 01.45 Tf – Justice 02.25 Meteo 2 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Film – Welcome to Collinwood (commedia)
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09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tf – La direttrice 14.35 Musicalmente 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Un panda per amico
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 A Sua immagine presenta: Domande su Gesù 15.30 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Porta a Porta Speciale Venerdì Santo 21.05 Via Crucis presieduta da Sua Santità Benedetto XVI 22.35 Info – Tv 7
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08.05 Tf – Un caso per due 09.05 Il filo della storia 10.00 Culto del Venerdì Santo 11.00 Documentario 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Info – Patti chiari 22.15 Tf – CSI: Miami 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – La Rosa Bianca Sophie Scholl (drammatico)
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Il fuggitivo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Sentinel 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Distretto di Polizia 13.00 S-News – Ricette di famiglia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – Il Re dei Re 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.25 Film – In ostaggio 00.11 TgCom 00.14 Meteo 01.25 Tg4 Night News 01.50 Film – Secondo Ponzio Pilato 03.40 Mediashopping 03.55 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.02 Show – Come eravamo
AGENDA 47
13 aprile 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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Edith Dekynd Fri Art Kunsthalle
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
Petites-Rames, 22 Fino all'8 maggio 2011 Orari: Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 ASCONA
Artisti russi tra otto e novecento Museo comunale d'arte moderna Via Borgo, 34
Fino al 31 Luglio 2011 Lunedì Chiuso
Orari: Dom 10.30-12.30 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO
Giovanni Battista Piranesi M.A.X. Museo
Via Dante Alighieri, 6 Fino al 1 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-12.00 15.00-18.00 ZURIGO
Dump Time
Verein Shedhalle
Rote Fabrik - Seestrasse 395
Fino al 15 Maggio 2011 Lun-Mar Chiuso
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO
Renzo Chiesa
Galleria d'arte della Extrafid Sa
fondazione
Via Canova, 9
Roba da... GUINNESS!
Curiosità
Il gelato più grande del mondo
Perché brindando si dice cin-cin
Il cono gelato più grande del mondo è stato realizzato da Mirco Della Vecchia. Per il cono, che è alto 2,81 metri, sono state utilizzate duemila cialde e 700 chilogrammi di cioccolato bianco per l’interno.
“Cin cin” è una forma italiana dell’inglese chin chin, che deriva dal cinese ch’ing ch’ing (prego prego). È una formula cinese di cortesia, introdotta in Europa dai marinai inglesi. In Italia è stata interpretata in modo onomatopeico, perché simile al tintinnio dei bicchieri, ed è diventata un augurio da pronunciare durante i brindisi, con il significato di “alla salute”.
Fino al 5 Maggio 2011 Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 14.00-17.00 BASILEA
Giovanni Segantini Fondation Beyeler Baselstrasse, 101 Fino al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00
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