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14 gennaio 2009 • ANNO 19 • N° 03 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo) Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori

Tagli sui corsi di Lingua e Cultura italiana: le novità in atto a Berna Gentili Signori, mi permetto di inviare alcune veloci osservazioni scaturite dalla riflessione operata con diversi colleghi sulle conseguenze che i tagli operati dalla finanziaria 2009 avranno sui Corsi di Lingua e Cultura Italiana e i cambiamenti che si dovranno attuare da febbraio, almeno nella Circoscrizione Consolare di Berna. Da quanto abbiamo potuto costatare i tagli stanno già portando ad una drastica riduzione di orario (fino al 50%), ad accorpamenti forzati di classi e alla formazione di nuove pluriclassi (1a,2a,3a,4a,5a classe; 6a,7a,8a,9a classe) con numero di alunni eccessivo (fino a 22), e alla chiusura di diversi Corsi. Questo comporterà come prima emergenza quella di predisporre in tempi brevi nuovi orari, con il rischio di perdere alunni che non riusciranno a conciliare gli stessi con le attività scolastiche ed extra-scolastiche già avviate da agosto 2008. Inoltre, si avrà un inevitabile sconvolgimento delle programmazioni annuali e ci si troverà nella necessità di dover inventare, a metà anno

scolastico, nuovi programmi, nuove modalità di gestione delle classi e di armonizzare l’uso di testi diversi per ogni classe, cosa per nulla semplice se non impossibile. Diversi alunni saranno anche costretti a cambiare classe e insegnante. Tutto questo avrà una inevitabile ricaduta negativa sul livello dei Corsi e sui risultati finali, qualsiasi possa essere l’impegno dei singoli docenti, comprensibilmente demotivati da scelte che non tengono per nulla conto non solo della loro professionalità e dell’impegno profuso dal 1993 ad oggi, ma neppure delle gravi ricadute umane ed economiche che tale situazione avrà su di loro. Ricordiamo a tutti che i docenti assunti dagli Enti Gestori non godono, a differenza di quelli MAE, di nessuna forma di protezione sindacale e di nessun riconoscimento giuridico da parte dello Stato Italiano. Saranno gli alunni e i docenti a dover vivere sulla loro pelle tutte queste “novità”. E i docenti saranno ancora una volta costretti ad accettare che gli stipendi vengano pagati dopo diversi mesi e

sommario

ricorrere alla disoccupazione e agli uffici comunali di assistenza sociale. Non dimentichiamo, infine, la ricaduta negativa d’immagine sugli alunni, i genitori e le autorità scolastiche e politiche svizzere per le quali i Corsi di Lingua e Cultura costituiscono un elemento importante della politica di integrazione. Questo a fronte di una richiesta di maggiore partecipazione finanziaria dei genitori, per ora di franchi 100.-, ma che già dal prossimo anno dovrà sensibilmente ed inevitabilmente aumentare. Segnaliamo quanto sopra perchè pensiamo che sia necessario riflettere seriamente su questi aspetti e trarne le dovute conseguenze. Sempre nell’ottica di aiutarci, tutti, ad offrire un vero servizio, attento alle persone e ai loro bisogni. Anche per continuare a chiedere alle nostre autorità politiche, diplomatiche e consolari italiane di non essere cieche e sorde e di adoperarsi nella prospettiva di rimettere ordine in una situazione caotica creata da decisioni avventate e scriteriate. Francesco Margarone

politica

(4)

Alitalia Polemiche tra i vari esponenti politici in merito alla proposta di Air France di diventare partner di minoranza di Alitalia.

(29) Made in Italy A Palazzo Pitti “Archivi della moda del 900” un progetto per la valorizzazione del patrimonio della moda italiana contenuto negli archivi del '900.

Esteri

(6)

turismo

Striscia di Gaza La tregua proposta dall'Onu non viene rispettata da hamas e da Israele e gli attacchi si fanno sempre più duri.

moda

(31) Mete di gennaio Zanzibar, Hammamet, Miami Beach...per chi non è andato in ferie a dicembre, gennaio è il periodo ideale per visitare questi luoghi e molti altri...


editoriale

14 gennaio 2009 • la Pagina

La vera pace I raid aerei prima e l’invasione israeliana nella Striscia di Gaza poi, in reazione al quotidiano lancio di razzi sulle città limitrofe israeliane da parte di Hamas, stanno suscitando nell’opinione pubblica internazionale reazioni di diverso segno; ci sono, inoltre, alcuni giudizi che stanno emergendo ora e che fino a qualche giorno fa non venivano espressi. Il primo è che uno Stato e un popolo hanno diritto a vivere nella sicurezza. I razzi sistematicamente lanciati da Hamas contro i cittadini israeliani seminano giornalmente paura e sangue. Il secondo è che la reazione israeliana sarà anche sproporzionata, ma è legittima, in quanto persegue il proposito di neutralizzare chi attenta alla sicurezza della sua gente. Il terzo giudizio è che la

tregua e la pace, per avere la dignità che queste parole contengono, devono essere chieste da entrambe le parti. Se una, Hamas, ha nel suo Statuto la distruzione dello Stato d’Israele e “lo sterminio degli ebrei” evidentemente non solo non è interessata alla tregua come strategia, ma la considererebbe unicamente come stratagemma per continuare a fare quello che ha sempre fatto. Il quarto giudizio è che lo spettacolo raccapricciante delle vittime palestinesi civili, in buona parte anche bambini, non può lasciare indifferente nessuno e proprio per questo sono ancor più raccapriccianti i filmati che mostrano i soldati di Hamas strappare i bambini dalle braccia delle loro madri e trascinar-

li sui luoghi di lancio dei razzi per poter dire che gli israeliani colpiscono i bambini innocenti palestinesi. Si capisce perciò perché Hamas ha rifiutato la proposta egiziana secondo la quale ad un tavolo della pace devono sedersi in due, Hamas e Israele: fare questo passo significherebbe, per Hamas, riconoscere Israele. Di questo quarto giudizio sembra che gli stessi palestinesi moderati o laici di Fatah stiano, seppur a fatica, prendendo atto, convincendosi che bisogna convivere nella pace, non nell’odio e nel sangue. In quella regione e con tali soggetti manovrati dall’Iran in nome della guerra Santa contro i nemici può essere impiegata tutta la forza multinazionale di pace che si vuole, sot-

to l’egida dell’Onu, ma non si avrà mai una pace decente se chi ti vuole distruggere non viene neutralizzato. Senza questa condizione gli appelli da più parti provenienti serviranno certamente a tranquillizzare la coscienza di chi li lancia, ma non serviranno affatto alla causa della pace e della convivenza civile tra i palestinesi e gli israeliani. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura D’Alema: “Dialogare con Hamas”. Fassino: “Impossibile trattare con i terroristi di Hamas”... ... l’intesa, come si vede, è perfetta.

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politica la Pagina • 14 gennaio 2009

Air France sempre più vicina all'Alitalia L'offerta della compagnia Air France di diventare partner di minoranza Alitalia per una quota di 310 milioni di euro ha suscitato polemiche tra i vari esponenti politici. Non si esclude ancora l'offerta di Lufthansa La vicenda Alitalia-Cai torna di nuovo a segnare il dibattito politico nazionale. Air France-Kml si è rifatta avanti come partner di minoranza ed è intenzionata a siglare l’acquisto del 25% della nuova Alitalia per 310 milioni di euro. Il che non ha mancato di suscitare polemiche non solo tra l’opposizione e la maggioranza ma anche all’interno di quest’ultima. L’opposizione accusa il governo, e in particolare il premier, di aver fatto fallire, prima delle elezioni e per motivi elettorali, l’acquisto di Alitalia da parte di Air France; ora, a sopportare i costi dell’operazione Cai, saranno gli italiani. La maggioranza ribatte che adesso Alitalia è in mani italiane e che Air France diventerà socia di minoranza. Tuttavia, ed è la polemica tutta interna alla maggioranza, la Lega avrebbe voluto che ad essere socia internazionale di Cai fosse Lufthansa. Per la Lega, infatti, conta molto Malpensa come hub, con tutte le potenzialità di sviluppo che ciò comporta. Anche il premier avrebbe voluto Lufthansa ma, per ammissione della stessa compagnia aerea tedesca, non c’è stata offerta, almeno finora, per cui Bossi si è dovuto accontentare di un emendamento nel decreto anticrisi, in base al quale gli slot di Malpensa saranno liberalizzati, salvaguardando quindi in gran parte lo scalo milanese. E' quello che ha dichiarato Tremonti quando, per rassicurare la Lega, ha detto: “Lo scalo c’è e ci sarà. E' fondamentale che tenga, io penso che ce la farà”. Al momento in cui scriviamo non possiamo saperlo, ma è possibile che la sorpresa Lufthansa possa materializzarsi all’ultimo minuto. Ricordiamo che la nuova Alitalia ha debuttato con due voli entrambi alle 6.10 del mattino del 13 gennaio; uno dall'Aeroporto di

Malpensa in direzione San Paolo, in Brasile; l'altro partito dall'aeroporto di Palermo e diretto a Roma. Al di là, comunque, di chi sarà il partner internazionale della Nuova Alitalia, è importante che i ruoli di Malpensa e Fiumicino siano ��� entrambi������������� valorizzati. Se all’indomani dell’uscita del giornale sono già noti gli sbocchi di tutta la vicenda, è certo che la frizione Lega-Pdl non ha riguardato solo Alitalia, ma anche l’immigrazione. Ha suscitato polemica la presentazione da parte di un esponente leghista di un emendamento al decreto anticrisi che riguarda la proposta di una tassa di 50 euro al permesso di soggiorno degli immigrati e una fidejussione di dieci mila euro a coloro che chiedono di aprire una partita Iva. Immediata è stata la reazione negativa dell’opposizione, a cui si è aggiunta anche quella del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha parlato di “misure discriminatorie” contro i lavoratori stranieri. La proposta della Lega, motivata dai “costi per la gestione dell’immigrazione”, non è stata tuttavia fatta propria dal governo. Sempre in tema d’immigrazione, Maroni ha dichiarato che entro la fine di gennaio dovrebbero iniziare i pattugliamenti congiunti italo-libici e, dunque, una ridu-

zione degli sbarchi di clandestini, che, a giudizio del ministro degli Interni, comunque verranno rispediti appena sbarcati. Altro tema scottante di cui si è parlato ampiamente negli ultimi giorni è la riforma della giustizia. Ormai non è solo la maggioranza a parlarne, ma anche l’opposizione, seppure con accenti diversi, per cui l’argomento è maturo per divenire provvedimento di legge, presumibilmente alla fine del mese o giù di lì. Il presidente della Camera, in una lettera al Corriere della Sera, ha condensato in sei punti la struttura di una legge di riforma che deve essere condivisa (primo punto) e prefiggersi di eliminare le lungaggini e le disfunzioni nella giustizia; di fissare, da parte del Parlamento, i criteri per individuare i reati ai quali dare priorità di trattazione; di riformare il Csm secondo equilibri meno corporativi; di contenere la separazione delle carriere senza limitare l’indipendenza della magistratura e, infine, di estendere la possibilità d’intercettazione non solo ai reati per mafia o per terrorismo, ma anche a quelli contro la pubblica amministrazione. Tutti questi aspetti sono stati già indicati da altre personalità politiche, sia della maggioranza che dell’opposizione. Ormai, anche tra le fila di quest’ultima avan-

za l’idea che l’argomento non sia più eludibile. Le proposte di Fini sono state considerate da Veltroni e da Berlusconi una buona base di discussione. Da ultimo, è da registrare il malessere sempre più “pubblico” all’interno del Pd. In un articolo apparso su La Stampa è stato riferito del tentativo, fatto da parte di esponenti dell’Udc di Casini, di sollecitare esponenti ex Margherita del Pd ad accelerare il processo di formazione di un Nuovo Centro, lasciando il Partito Democratico di Veltroni al suo destino. Sono sempre più forti i disagi di vari leader, soprattutto quelli provenienti dalla Margherita, in un partito che sa troppo di “Pci”. A suggellare le difficoltà che il Pd sta attraversando non ci sono solo i fatti di cronaca giudiziaria in varie città italiane, ma ci sono soprattutto problemi di amalgama politico ed ideologico. Già D’Alema parlò ufficialmente di queste difficoltà, parlando di “amalgama malriuscito”; ora a lamentarsi, in privato e a volte in pubblico, sono in tanti, a cominciare da Rutelli, Parisi ed Enrico Letta. L’ultima polemica, quella tra Fassino e Pierluigi Mantini, è finita con gli insulti e la minaccia del tribunale. Al di là dei toni e delle parole, il motivo del contendere – la firma da parte di Fassino, a nome dei Ds, del manifesto elettorale del Pse e il patrimonio Ds, diventato proprietà di fondazioni Ds e non Pd – supera la polemica personale per diventare questione politica irrisolta con la cosiddetta “fusione fredda” avvenuta affrettatamente tra la Margherita e i Ds. A questo proposito, da più parti si fa avanti l’ipotesi che il futuro del Pd o il divorzio delle sue componenti politiche dipenderà dal risultato delle elezioni europee. ✗politica@lapagina.ch


cronaca

14 gennaio 2009 • la Pagina

Il Vaticano: uno stipendio alle madri casalinghe Uno stipendio, o meglio, un “giusto riconoscimento’’ economico per il lavoro delle madri casalinghe: è quanto chiede il Vaticano al Governo italiano, ma non solo, in vista del Sesto Congresso Internazionale delle famiglie cattoliche di Città del Messico. In una conferenza stampa di presentazione, il Card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha anche auspicato “una maggiore equità nel prelievo fiscale’’ sui nuclei familiari numerosi. “E’ importante - ha osservato - applicare equità nel prelievo fiscale alle famiglie, un riconoscimento dovuto che reca beneficio all’intera società’’. Un riconoscimento do-

vuto anche al lavoro domestico - ha poi sottolineato - “perché non si capisce come possa valere di meno se svolto da una madre anziché da una colf’’. Affermazione che non contrasta con il principio di gratuità delle cure familiari - ha puntualizzato - in quanto “le cure alla famiglia sono offerte per amore, ma hanno comunque diritto ad un congruo riconoscimento’’. Le parole di Antonelli sul sostegno economico alle casalinghe hanno incassato l’immediata approvazione del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna: “Si tratta di un appello - ha commentato - che va ascoltato attentamente ed accolto con piacere’’. Anche

Rocco Buttiglione, presidente dell’Udc, ha espresso sostegno alle richieste della Chiesa Cattolica: “Si ricorda ancora una volta ai politici - ha osservato - che la famiglia ha bisogno di giustizia fiscale, di sostegno e solidarietà sociale, di appoggio morale e culturale’’. Il Card. Antonelli, che presiederà il prossimo congresso mondiale insieme al segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, ha esortato i cattolici di tutto il mondo a contrastare con forza la diffusione di leggi “che permettono, con molta facilità l’aborto, come pure il divorzio rapido e l’eutanasia’’. Opporsi - ha rimarcato - è “un obbligo morale’’. Tuttavia i problemi delle persone cat-

toliche divorziate e dei loro figli saranno affrontati con un particolare occhio di riguardo nel prossimo appuntamento di Città del Messico. Per la prima volta un meeting del genere sarà aperto alla testimonianza anche dei divorziati risposati, a cui la Chiesa cattolica continua a negare il permesso di accedere alla comunione. Si tratta di un tema molto delicato: da quanto si apprende da fonti vicine all’Associazione Famiglie Separate Cristiane, il Card. Antonelli riceverà una loro delegazione il prossimo 23 gennaio, di ritorno a Roma.

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esteri la Pagina • 14 gennaio 2009

Sempre più duri gli attacchi sulla striscia di Gaza La tregua proposta dall'Onu è stata rifiutata da Hamas e da Israele Sembra che sia un Obama in tono minore quello che si appresta (il 20 gennaio prossimo) a prendere possesso della Casa Bianca e a passare da presidente eletto a presidente a tutti gli effetti degli Stati Uniti d’America. Il tono minore è quello di chi, all’ultimo momento, ha avuto problemi con la squadra che dovrà governare il Paese (la sostituzione di un ministro designato) o con l’immagine del partito (lo scandalo del sostituto del seggio di Obama che il governatore è stato accusato di vendere al miglior offerente). In realtà, la discrezione con cui il nuovo presidente si è mosso, specie in politica estera, è determinata in primo luogo dal fatto che il presidente in carica è sempre Bush, e quindi non vuole sovrapporsi; in secondo luogo – e questa è una ragione più seria – dal fatto che la crisi economica si sta facendo molto più drammatica, con la perdita, nel solo mese di dicembre, di oltre cinquecentomila posti di lavoro: in parte ciò lo si imputa al suo piano, che non starebbe dando i risultati sperati. Ma esiste forse un altro motivo per cui, a parte il rammarico per le vittime civili e per il numero di bambini uccisi nella guerra tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza, il presidente si tiene sulle sue, ed è la complessità della situazione che si è creata, una complessità della quale non s’intravede una via d’uscita nell’immediato e che prefigura scenari ancora più sanguinosi. Tre giorni fa, sia Israele che Hamas hanno rifiutato l’intervento dell’Onu per una tregua tra le parti. In quella occasione l’Italia si è mostrata disponibi-

le a fare quello che nel 2006 ha fatto e sta facendo (forza d’interposizione) – anche se ultimamente con una certa difficoltà – nel Sud del Libano. Precedentemente, l’Egitto aveva fatto una proposta sensata, quella di creare un tavolo di dialogo a cui avrebbero dovuto sedersi sia Hamas che Israele. Israele aveva accettato, ma Hamas ha rifiutato, il che sta a significare che Hamas non intende riconoscere Israele. L’Egitto di Mubarack sembra essere l’unico Paese in grado di assumere l’iniziativa in quanto gode della fiducia delle parti in guerra, ma il problema è uno solo, quello di arrivare ad una pace reale, e c’è chi la pace reale non la vuole a nessun costo. Ecco perché gli israeliani, stanchi di tregue sempre non rispettate o rispettate solo fino a quando conveniva, ora ad Hamas, ora a Hezbollah, sono decisi ad andare avanti per neutralizzare chi persegue obiettivi di distruzione dichiarata. La situazione è pesante e non promette nulla di buono. Finora i morti sono circa ottocento, di cui un terzo bambini, e i feriti parecchie migliaia ma, come detto la settimana scorsa, si tratta di cifre provvisorie. A complicare la situazione c’è la strategia militare di Hamas che pur di far ricadere la colpa degli eccidi su Israele strappa i bambini o da luoghi sicuri o dalle braccia delle madri per piazzarli vicini alle rampe di lancio dei razzi contro Israele per far ricadere la colpa di aver ucciso vittime civili sul nemico. Ma non è tutto. Alla frontiera con Israele a sud gli estre-

misti di Hamas scavano dei tunnel dalla Striscia di Gaza che sbucano in Egitto. Questi tunnel servono per il rifornimento di merci ma anche per il passaggio dei missili provenienti dall’Iran. E‘ su questa parte di territorio, lungo circa quattordici chilometri, che Israele cerca di concentrare la sua vigilanza armata. E‘ qui che un’eventuale forza d’interposizione dovrebbe vigilare, ma i tunnel riempiti con la forza delle bombe israeliane vengono prontamente ricreati e il gioco al massacro continua. Recentissimamente Israele ha lanciato volantini su Gaza per avvertire della minaccia di un prossimo attacco. E‘ un modo per dire ai civili di mettersi al sicuro perché a loro in-

teressa stanare e neutralizzare i terroristi. La voce delle armi è il solo linguaggio che usano gl’interlocutori nemici, anche se qualcosa s’intravede, qualcosa che è ancora troppo labile per rappresentare qualcosa di concreto. E‘ un semplice spiraglio, ma da queste parti anche i piccoli spifferi possono diventare dei segnali. Si tratta della consapevolezza che non ci sarà pace se non s’interrompe una volta per tutte la spirale dell’odio. Una consapevolezza che per la prima volta sostiene gli stessi palestinesi moderati e laici di Fatah, e non solo di loro. E‘ una flebile voce tra i missili, ma anche le voci flebili un giorno potrebbero irrobustirsi. Un giorno che tutti si augurano arrivi presto.

On. Di Biagio: “Decreto Gelmini una grande opportunità per i nostri ricercatori all'estero” “Il “Decreto Gelmini”, appena approvato, consentirà finalmente ai ricercatori italiani all’estero di avere l’importante opportunità di poter continuare a svolgere il loro lavoro in Italia. Così ha commentato l’on. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella Ripartizione Europa, l’approvazione alla Camera del “Decreto Gelmini”. Il Decreto prevede infatti che le Università potranno procedere alla copertura dei posti di professore ordinario o associato e di ricercatore mediante chiamata diretta di studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio.“E’ un provvedimento che permette finalmente – continua l’On. Di Biagio - di limitare il fenomeno della fuga di cervelli dall’Italia, offrendo nuove opportunità di ricerca e di studio nei nostri atenei e consentire quindi, a chi si è trovato costretto a trasferirsi all’estero, la possibilità di tornare a lavorare nel nostro Paese. “Come ho già avuto di affermare – ha concluso il deputato del PdL - sarà sempre apprezzata qualsiasi iniziativa bipartisan che possa agevolare il ritorno dei nostri esperti e dei nostri ricercatori, e del loro preziosissimo bagaglio di esperienza.”


cronaca

14 gennaio 2009 • la Pagina

Alitalia dopo 63 anni muore e rinasce Alitalia dopo le tante vicessitudini e trattative che l'hanno vista protagonista il 13 gennaio ha finalmente ripreso il volo Oltre mezzo secolo nei cieli, anche se non sempre alla stessa quota. Dalla Ali (Aerolinee internazionali italiane) alla nuova Alitalia, che decolla il 13 gennaio, sono trascorsi 63 anni: un lungo volo decollato con traguardi e primati, ma poi messo a terra da crisi ed errori. E ora che la nuova compagnia rinasce sotto il segno di Cai, tutto è nuovo fuorché il nome, che rimane ad evocare quel passato di successi. Nata a Roma il 16 settembre del 1946, come ALI-Aerolinee Internazionali Italiane, la compagnia diventerà Alitalia solo 11 anni più tardi, assorbendo la LAI-Linee Aeree Italiane. Otto mesi dopo la nascita, il 5 maggio del 1947, decolla il primo volo: il trimotore Fiat G-12 ‘Alcione’, pilotato da Virgilio Reinero, parte da Torino diretto a Roma e poi a Catania. A distanza di qualche mese, a luglio, decolla anche il primo collegamento internazionale, da Roma a Oslo con a bordo 38 marinai norvegesi; mentre nel marzo 1948 la prima tratta intercontinentale, un volo di 36 ore che da Milano raggiunge Roma e arriva a Buenos Aires facendo tappa a Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo. Mentre si lavora a rinnovare la flotta, lasciando a terra i vecchi aeromobili, si bada anche all’immagine: quando entrano in servizio le prime hostess, nel ‘50, indossano le creazioni delle signore dell’alta moda italiana, le sorelle Fontana. Da allora diversi

stilisti celebri, da Mila Schon a Giorgio Armani, hanno speso la loro creatività per le divise delle assistenti di volo Alitalia, soprannominate “angeli dell’aria’’ e diventate vere e proprie ambasciatrici della bellezza e dell’eleganza italiana nel mondo. La compagnia afferma il proprio primato nazionale nel 1960, quando diviene vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma e, nello stesso anno, viene raggiunta la cifra record di un milione di passeggeri trasportati. Ma i traguardi si susseguono e in pochi anni Alitalia conquista uno spazio tra le prime compagnie al mondo, con primati per traffico passeggeri e qualità del servizio e della flotta: nel 1964 la compagnia trasporta per la prima volta un Papa (l’occasione è il viaggio in Palestina di papa Paolo VI); nel 1965 si superano i 3 milioni e arrivano i DC-9/30, sui quali, per la prima volta, vengono serviti pasti caldi; nel 1969 Alitalia è la prima compagnia europea a volare con una flotta di soli jet; nel 1973 viene effettuato il primo collegamento con l’Estremo Oriente, aprendo la rotta transiberiana per Tokio. Con questi numeri la compagnia riesce, negli anni ‘90, a raggiungere e superare i 20 milioni di passeggeri trasportati ogni anno. E’ l’apice, ma anche l’inizio della crisi, che tra conti in rosso, piani di risanamento e una complessa privatizzazione è arrivata fino ad oggi. La compagnia, ‘rinata’

grazie alla Compagnia Aerea Italiana creata da una cordata di imprenditori italiani, attende solo il partner internazionale. E Air France è sempre più vicina, come ha confermato anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi: “Non credo che ci siano più i tempi per l’inserimento di Lufthansa in una trattativa che è molto avanzata’’. La vecchia Alitalia saluta lasciando nell’immaginario collettivo le immagini degli

scioperi e delle proteste di piloti e assistenti di volo con il cappio che hanno accompagnato la ‘rinascita’ della compagnia. Ma nella ‘foto-storia’ di Alitalia resteranno indimenticabili le immagini di tempi più felici, come quelle di attori e divi di Hollywood, da Alberto Sordi a Betty Davis, immortalati sulla scaletta degli aeromobili della compagnia di bandiera, o quelle dei diversi bimbi nati a bordo dei voli Alitalia.


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14 gennaio 2008 • la Pagina

Noi paghiamo due volte A proposito del dibattito acceso in Italia sulla proposta annuncio della Lega – poi sconfessata dal Governo – di far pagare una tassa sui permessi di soggiorno agli immigrati, urge una considerazione: si conferma la nostra invisibilità. Certo noi italiani all’estero, oggi più che mai, siamo “invisibili”. A nessuno è venuto in mente, tra coloro che giustamente hanno giudicato scandalosa la proposta, che esistono alcuni milioni di italiani che sono costretti a pagare questa tassa scandalosa, per ben due volte. E’ stata giudicata una tassa per l’esistenza, bene, noi italiani all’estero la paghiamo due volte: una per il permesso di soggiorno nel Paese che ci ospita ed una per il passaporto del nostro paese di origine.

Scandaloso vero? Eppure nessuno ci fa caso. Quando la Lega è uscita fuori con questo balzello, tutti hanno sottolineato quanto sia discriminatoria una tassa simile. Appunto, come quelle che noi regolarmente paghiamo da generazioni. I nostri parlamentari non si sono sentiti sull’argomento, sono impegnati forse a completare il ciclo festivo? Eppure dovrebbe essere a loro ben evidente che almeno su quella di competenza italiana – quella sui passaporti – ci troviamo di fronte ad una tassa discriminatoria, poiché pone i soggetti in maniera differente al cospetto della medesima condizione di cittadinanza. Più volte lo abbiamo sottolineato da questo giornale, naturalmente inascoltati. Chi è costretto, per motivi di lavoro, a vivere all’estero deve

pagare una tassa che generalmente i cittadini italiani non devono pagare sul proprio passaporto. Ma questo, agli occhi degli stessi che giudicano scandalosa una tassa sui permessi di soggiorno agli immigrati, sfugge. Sarà l’invisibilità degli emigrati italiani accresciuta dalla presenza dei loro “invisibili” rappresentanti istituzionali? Eppure ben sanno tali rappresentanti che noi paghiamo anche la tassa sui permessi di soggiorno, qui in Svizzera ad esempio. Differenziata per cantoni è, in media, di circa 50 euro a rinnovo. Ingiusta, scandalosa? Valgono a mio parere gli stessi giudizi che i nostri politici hanno dato per la proposta della Lega. E’ comunque discriminatoria. Ma qui sul fatto di essere cittadini di serie B, ce ne siamo

fatti una ragione; tant’è che prima i permessi di soggiorno erano a cura di denominati apMassimo Pillera punto “B”. E’ oltremodo scandaloso che essendo cittadini italiani, il nostro governo non ci sostenga nel creare una compensazione sulla tassa dei passaporti, che per noi è una tassazione doppia sull’esistenza. Quindi, direte, paghiamo due volte perché esistiamo due volte? Una volta come cittadini di serie B in Svizzera ed una come cittadini di serie B italiani? No, paghiamo due volte perché in concreto “non esistiamo quali cittadini”: in entrambi i casi è una sorta di tassazione sulla “non esistenza” – nel nostro caso – …perché, in definitiva, siamo invisibili.

L’ufficio del patronato INCA si trasferisce da Wohlen alla nuova sede di Bremgarten Da lunedi 5 Gennaio 2009 la sede del Patronato INCA si trova presso il

Il centro italiano Schenkgasse 6 – 5620 Bremgarten Tel. 056 633 59 69 - Corrispondente Armando Caravetta L’orario di consulenza: ogni mercoledi, ore 16.00-19.00 (In caso d’urgenza, telefonare all’INCA sede di Berna: 031 381 57 11) Consulenza/assistenza gratuita per ogni questione con le assicurazioni sociali italiane, svizzere e paesi dell’UE - PREVIDENZA SVIZZERA. Domande di rendita AVS e AI, estratti conto AVS, domande pensionamento anticipato e altre prestazioni assicurative. Cassa pensione, verifica conteggi e prestazioni, esonero dai premi, ricerca e trasferimento polizze, ecc. - PREVIDENZA ITALIANA E UE. Diritto a rendite per lavoro in Italia e Paesi UE, controllo posizioni assicurative INPS e altri Paesi UE, domande di rendita anzianità/vecchiaia, ecc. Compilazione di ogni tipo di formulario.


10 svizzera la Pagina • 14 gennaio 2009

LA GASTRONOMIA ITALIANA IN SVIZZERA

In Svizzera si registra un aumento della domanda di lavoro dei professionisti e un incremento della manodera qualificata straniera

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In aumento il personale straniero qualificato

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In Svizzera, il numero dei lavoratori stranieri altamente qualificati è in forte aumento. Più della metà degli stranieri arrivati sul mercato del lavoro elvetico nel corso degli ultimi anni è in possesso di una formazione universitaria o equivalente. Da un recente studio dell’Ufficio federale di statistica, è emerso che tra il 1995 e il 2007 la percentuale degli impiegati stranieri nei politecnici federali e nelle università è salita dal 26 al 36%. La maggior parte di essi proviene da uno Stato europeo, soprattutto da Germania, Francia e Italia ed è impiegato come assistente e collaboratore scientifico, ma anche, seppure in percentuale minore, come professore. La percentuale di donne è cresciuta, anche se soltanto il 2% di loro può vantare il titolo di professore, contro il 10% degli uomini. In alcune università la quota degli stranieri è molto alta (nell’università della Svizzera italiana è del 56%), in altre meno (a Berna, per esempio, soltanto un quarto del personale non ha un passaporto svizzero), ma essi sono in costante aumento ovunque. Dalle cifre dell’Ufficio federale della migrazione emerge inoltre che la manodopera qualificata straniera, in particolare quella indiana, è sempre più richiesta anche nel settore dell’informatica, dove la domanda di professionisti supera l’offerta. Se cinque anni fa è stata concessa un’autorizzazione di lavoro a tempo limitato a 550 esperti provenienti dal subcontinente, nel 2007 questo tipo

di permesso è stato dato a 1'400 cittadini indiani, una quota che dovrebbe restare tale anche quest’anno. I responsabili svizzeri hanno sottolineato che questa manodopera qualificata non costituisce una concorrenza per quella indigena. Le ditte informatiche, infatti, sono costrette a ricorrere a personale qualificato indiano soprattutto perché in Svizzera sussistono ancora paure legate al fallimento – all’inizio degli anni Duemila – di numerose aziende attive nell’ambito di Internet: negli ultimi anni si é così diffusa l’idea che la professione di informatico sia assai rischiosa e i posti di lavoro nel settore perennemente a rischio. C’è anche un problema di stereotipi legati alla figura dell’informatico, il quale spesso è visto come una persona asociale, impegnata in un lavoro esclusivamente tecnico, con pochissimi contatti umani e che trascorre buona parte della giornata di fronte ad uno schermo. Certo è che si tratta di un lavoro che oggigiorno non richiede soltanto bravura, ma anche grandi capacità comunicative verso l’esterno, segnatamente nei confronti di esperti di altri settori, per capire e soddisfare al meglio le loro esigenze. La manodopera qualificata straniera è in forte crescita non solo nell’università e nel settore informatico, ma anche nel settore giuridico, in quello amministrativo, nelle banche e nelle assicurazioni.

Bruno Palamara


politica 11

14 gennaio 2009 • la Pagina

Le novità politiche e legislative del 2009 Con il nuovo anno entrano in vigore numerose modifiche legislative. In primo luogo, gli accordi di Schengen e Dublino, in vigore già dal 12 dicembre scorso, che potenziano le libertà individuali dei cittadini e allo stesso tempo hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza all’interno dell’Europa, attraverso controlli più severi alle frontiere esterne allo spazio di Schengen; tali accordi, inoltre, sono diretti ad assicurare una maggiore cooperazione transfrontaliera tra le forze di polizia e l’unificazione delle politiche in materia di visti. L’identità delle persone non è più controllata sistematicamente ai valichi di frontiera; ad essere sottoposte a controllo sono solo le merci, poiché la Svizzera non ha aderito all’Unione doganale europea. La votazione popolare del prossimo 8 febbraio sui suddetti accordi sarà certamente la tappa più importante di quest’anno nelle relazioni tra la Confederazione e l’Unione Europea poiché, pur trattan-

dosi di una scelta interna, che spetta al popolo svizzero, essa può avere grandi conseguenze per il futuro dei rapporti con l’UE: un “no” metterebbe, infatti, in discussione tutto il primo pacchetto di accordi bilaterali che negli ultimi anni hanno permesso alla Svizzera di rafforzare la propria economia. Una buona notizia per le famiglie è invece l’entrata in vigore della nuova legge sugli assegni familiari, che prevede per la prima volta a livello nazionale condizioni ed importi minimi per l’ottenimento di assegni per i figli – almeno 200 franchi – e di assegni di formazione (250 franchi). I datori di lavoro e i cantoni sono liberi di aumentare tali importi. Tra le altre modifiche legislative del 2009 vi è quella concernente l’aiuto alle vittime di reati, ossia la possibilità per chi è stato leso nella propria integrità fisica, psichica o sessuale a causa di un reato, di beneficiare di un aiuto statale. Il termine per presentare

una domanda di indennizzo, che prima era di due anni dal reato, è ora passato a cinque anni. L’ammontare della riparazione è stato limitato a 70 mila franchi per la vittima e 35 mila per i familiari. Quest’anno sono stati introdotti importanti cambiamenti anche per la vigilanza statale su banche, imprese di assicurazione ed altri intermediari finanziari, ora garantita dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), che raggruppa in un’unica struttura la Commissione federale delle banche, l’Ufficio federale delle assicurazioni private e l’autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro. Essa ha l’obiettivo di migliorare la tutela degli investitori, dei creditori e degli assicurati, di aumentare la stabilità, l’integrità e l’efficienza del sistema finanziario e di dare alla nuova autorità elvetica maggiore stabilità e peso a livello internazionale.

Il 17 maggio prossimo, il popolo svizzero sarà anche chiamato ad esprimersi sulla proposta di introdurre il passaporto biometrico, già adottato dai membri dello spazio Schengen e richiesto dagli Stati Uniti per rafforzare le misure di sicurezza contro il terrorismo. Nella Confederazione, esso viene però contestato, in seguito alla decisione del parlamento di creare contemporaneamente una banca dati centralizzata, con l’obiettivo di archiviare i dati personali dei detentori del passaporto, tra cui le impronte digitali e altre caratteristiche fisiche. Questa misura, che finora era riservata solo ai criminali, è aspramente criticata dall’Incaricato federale della protezione dei dati. Se il popolo dovesse rifiutare il passaporto biometrico, il governo sarà costretto a rilanciare rapidamente la proposta, senza banca dati, oppure a rinegoziare la partecipazione della Svizzera allo spazio di Schengen.


12 Il romanzo storico la Pagina • 14 gennaio 2009 «Il declino degli dei» - 98° capitolo

Eros, figlio di abbondanza e povertà Il colloquio di Diocleziano con Giamblico non avvenne nei modi previsti. Modificando la sua idea originaria, l’imperatore pensò che una convocazione ufficiale del filosofo avrebbe dato all’incontro un tono ufficiale che ne avrebbe alterato la spontaneità. Al tempo stesso, per quanto si aspettasse di inquadrare meglio il suo rapporto con Prisca, non desiderava affatto esporsi agli occhi di uno sconosciuto. Vero era che tutto quanto aveva inteso su Giamblico lo disponeva ad un confronto intenso. Ma pure, oltre l’uomo, intendeva ascoltare il filosofo, la cui parola sarebbe stata più genuina se avesse potuto udirla mentre teneva lezione agli studenti: dove la sicurezza del ruolo e la posizione del pedagogo avrebbero imposto al maestro uno slancio e una scioltezza impensabili in privato. Fece pertanto avvertire il filosofo che gli avrebbe reso visita nell’aula in cui impartiva le lezioni. Chiese però che tutto procedesse nel modo più naturale: senza alterare il tempo, il ritmo o la tipologia di didattica, e senza tenere affatto contro della sua presenza. L’unica condizione che pose, e qui dovette ricorrere a qualche accorgimento, fu che la lezione si svolgesse su un tema apparentemente distante dagli interessi di un imperatore, ma di cui sapeva che Giamblico era esperto. Ditegli, ordinò pertanto, che desidero assistere a una lezione sull’amore. Per svolgerla, scelga lui il modo che più gli parrà conveniente. Quando, all’ora stabilita, Diocleziano entrò in sala, in perfetta obbedienza al comando ricevuto, Giamblico, dopo un cortese segno di riverenza, prese posto in mezzo ai discepoli, intimiditi più di lui; e da quel momento non rivolse più lo sguardo all’imperatore. Diocleziano, invece, non smise di osservare quell’essere il cui nome riempiva il mondo, cercando di decidere se il suo valore fosse veramente all’altezza della sua fama. La prima impressione non fu favorevole. Diocleziano calcolò che Giamblico doveva avere più o meno la sua età, e dubitò che potesse dire le parole di saggezza che si aspettava da una

L'autore del romanzo Gerardo Passannante

persona più anziana; ma la nobiltà d’aspetto del filosofo, e soprattutto il discorso che tenne, finirono col persuaderlo. Giamblico, di statura alta, adornato da una splendida capigliatura che gli incorniciava le testa, per quindi fondersi senza soluzione di continuità in una barba anch’essa lunga e brizzolata, dopo aver raccolto le idee con lo sguardo al suolo, lo fece roteare verso il cielo; e dal quel momento non lo posò più in nessun volto, come se fosse a colloquio soltanto con se stesso. “Affrontare il tema d’amore, dopo la trattazione che nel Simposio e soprattutto nel Fedro ne ha fatto il divino Platone,” esordì “è certamente temerario; e non senza un brivido di imprudenza mi accingo a trattarlo. Pure, per quanto superba sia l’analisi del divino maestro, la vastità stessa del soggetto lo rende inesauribile; pertanto, più che una discussione sui suoi elevati concetti, a cui del resto abbiamo già arrecato non poche chiose, mi consentirò qualche riflessione supplementare. Non contesterò la sua famosa affermazione, secondo cui l’amore sia un gran demone, concepito da Penìa e Poros alla festa del genetliaco di Afrodite; e concordo nel ritenere che l’equivoco degli uomini sia quello di identificarlo più con l’amato che con l’amante. Ma nella risposta alla domanda su quale sia la molla che spinge l’amante verso l’amato, mi discosterò un poco da lui. E inizierò col pormi una domanda ancora più radicale: l’amore ha un rapporto con l’amata? E in modo ancora radicale rispondo che esso è un impulso eminentemente soggettivo. L’amante invero possiede qualcosa di più che l’amata non possiede, altrimenti solo gli amori corrisposti sarebbero tali. Invece è vero il contrario: solo gli amori non corrisposti hanno il diritto di definirsi così. Il vero amore risiede nell’amante e non nella persona amata, che può anche essere inconsapevole, e talvolta lo è, della passione che ha suscitato. L’amore è una forza del’anima, una capacità, una proiezione verso un oggetto spesso all’oscuro, una facoltà che possediamo, e che assolutamente non riguarda chi ne è investito. L’oggetto, certo,

agisce con la sua presenza; offre una provocazione, un simulacro senza di cui forse non si sarebbe sviluppata questa proiezione. Ma tutto ciò che l’amante proietta sull’amata resta poi indipendente da chi lo subisce. “È ben noto che spesso si ama qualcuno che non è degno di noi: gli amici si domandano come sia possibile che possiamo nutrire una passione così insana verso chi ci è assolutamente inferiore, e si stupiscono che abbiano potuto dedicarci a una persona che non varrebbe la pena considerare, e che per essa spendiamo le nostre migliori energie. Si sbagliano. Essi credono che in tal modo noi dissipiamo una parte di noi, e la più preziosa, per idolatrare un oggetto vile. Non è così. L’oggetto della nostra passione, in verità, è sempre degno di noi per il fatto stesso che abbiamo potuto concepirlo e fissarvi la nostra considerazione. Perché quella persona, a ben guardare, non ha fatto nient’altro che esistere, e non è a causa della sue qualità che noi l’abbiano scelta. I suoi attributi sono solo il prodotto della nostra immaginazione, sono solo una proiezione del nostro sentire, di cui essa può essere non solo ignara ma persino contraria. È che in quella persona non facciamo altro che ritrovare, riflesso, il nostro stesso animo: e quanto più siamo capaci di concepire, quanto più alto e il nostro sentire, tanto più elargiamo la persona amata di proprietà che sono nostre. “Quante volta ci accade di lodare in essa la bellezza, la delicatezza, la profondità. Che cosa sono queste qualità se non la nostra stessa capacità introspettiva, la nostra sensibilità, la nostra tensione alla bellezza? La prova né è che quando l’amore cessa, esse si ritirano, e non le ritroviamo più. L’amata, quello stesso esemplare in cui vedemmo il compimento di ogni nostro desiderio, l’essere che ci corrispondeva in ogni sua forma, l’entità che avevamo veramente creduto la parte mancante di noi, ecco che smette di essere tale; e osservandola con occhio impassibile, una volta cessato quell’ossessionante morbo che ce lo impediva, finalmente rivela la sua miseria e la sua vacuità! Il fatto è che l’amata non ha nessun

merito per essere scalata all’altezza dove è stata sollevata soltanto dalla nostra immaginazione adulterata. Essa sta tanto più in alto, è tanto più nobile, quanto alto e nobile è il nostro affetto. Essa è solo un’effigie in cui non facciamo che ammirare i nostri requisiti. Quanto più siamo doviziosi, tanto più essa è doviziosa; quanto più siamo profondi, essa è profonda; quanto più siamo nobili, essa è nobile. Troppo spesso attribuiamo proprietà superiori a persone volgari, dal sentire miserabile, solo perché, come il sole getta luce nelle tenebre, così noi gettiamo valore su quell’insignificanza, e rendiamo prezioso un oggetto vile. Il valore di una persona, non meno di quello di un metallo o di una teoria, risiede in chi lo concede: l’oro sarebbe solo un miserabile minerale se gli uomini, per una follia che li porta a ricercare il raro più del comune, non avessero deciso di dargliene, mentre vediamo che per gli animali esso non ne ha alcuno. Gli onori contano solo nell’ambiente in cui spereremmo di brillare, altrimenti è un puro soffio di voce; l’amicizia la offriamo non ai migliori, ma a chi occasionalmente ci persuade. Tutto è soggettivo, dunque, e tutto risiede nella nostra stessa capacità di irradiazione. “Purtroppo, ed è un inganno nel quale gli uomini cadono fin troppo sovente, il richiamo dell’oggettività ci porta spesso ad attribuire meriti e pregi a chi è diverso da noi, perché la nostra percezione di noi stessi, oltre ad essere imperfetta, è anche fallace. Per mancanza di coraggio introspettivo, raramente osiamo la discesa agli inferi del nostro cuore, con la conseguenza di falsare la comprensione del reale. Ma nessuna conoscenza è possibile senza una preliminare investigazione del mondo dello spirito, che se pure non costituisce un’impresa facile resta un’operazione irrinunciabile. Eppure, solo se riusciamo a venire felicemente a capo di questa immersione, potremo comprendere quanto ciò che ci è esterno, compreso questo nostro pesante involucro del corpo, è solo apparenza, e che la scorza corporea merita la stessa poca considerazione di ogni realtà estrinseca, come mi accingo a dimostrare.”


cronaca 13

14 gennaio 2009 • la Pagina

Nuovi episodi di intolleranza contro i commercianti ebrei Polemiche per il comunicato di un sindacato autonomo che ha invitato a stilare un elenco dei negozi ebrei a Roma per boicottarli Ha fatto parlare molto di sé – e non in bene - un sindacato autonomo romano di estrema sinistra che raggruppa circa ottomila commercianti. In un comunicato diffuso alla stampa la Flaica Uniti Club – questo è il nome dell’organizzazione – ha dichiarato di voler stilare una lista degli italiani ebrei che hanno un’attività commerciale, in modo che possano essere boicottati. Il motivo dell'iniziativa è con tutta evidenza da legare ai fatti che stanno accadendo in Medio Oriente, e precisamente nella Striscia di Gaza, invasa militarmente dagli israeliani in seguito ai razzi lanciati proprio dalla Striscia di Gaza dall’organizzazione palestinese estremista Hamas. All’inizio, il comunicato è stato riassunto in modo asettico su Repubblica, ma già il giorno dopo il contenuto ha cominciato a provocare sdegno e clamore. Alcuni giorni prima, in occasione della manifestazione dei palestinesi a Milano, molte sono state le voci che si sono levate per protestare contro la bandiera di Israele bruciata in pubblica piazza. Poi, appunto, il comunicato della Faica Uniti Club, che con quella manifestazione ha un nesso chiaro. Il contenuto della presa di posizione ha fatto saltare sulla sedia politici, sindacalisti e intellettuali di ogni tendenza e nessuno ha omesso di richiamare i tristi episodi accaduti in Germania e in Italia nel 1938.

In Germania, a Berlino, nel novembre di quell’anno, le vetrine dei negozi dei tedeschi ebrei furono infranti provocando di fatto l’inizio della persecuzione contro gli ebrei. Quell’episodio va ricordato come la “notte dei cristalli”. In Italia, nel 1943, un analogo episodio accadde a Roma nel Ghetto, anche se di dimensioni meno gravi, trattandosi di un gruppo di facinorosi. Resta il tragico ricordo delle vetrine dei negozi segnati e additati al disprezzo insieme alla fascia con la stella di David che gli ebrei furono costretti a cucire in quegli anni bui attorno al braccio sinistro. Dicevamo che da destra, da sinistra e dal centro tutti – o quasi – hanno protestato contro l’elenco di proscrizione. Il sindaco Alemanno ha detto che “questa solidarietà è un nostro dovere ...analoghe iniziative sono state prodromo delle leggi razziali nel 1938”. Nel ribadire la sua e quella dell’intera comunità cittadina, il sindaco si è recato in visita presso alcuni negozi di italiani ebrei comprando qualche cravatta e qualche camicia. Il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, e Piero Marrazzo, presidente della Regione, hanno anche loro espresso solidarietà ai negozianti facendo loro visita nel Ghetto. “Questo boicottaggio”, hanno dichiarato, “è un’idea aberrante”. I sindacati Cgil-Cisl e Uil, tornati

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Fr. 20.-

uniti per l’occasione, hanno definito l’iniziativa “meschina e spregevole”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di numerosi esponenti politici di tutti gli schieramenti. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha detto che sporgerà denuncia in base alla legge Mancino: “L’Italia e Roma vogliono combattere il terrorismo e dare libertà al popolo palestinese che è soggiogato da una tirannia islamica”. Il segretario della Flaica Uniti Club, Giancarlo Desiderati, l’autore del comunicato, dal canto suo ha dichiarato: “Lo sappiamo che avremo tutti contro, ma non possiamo più far passare sotto silenzio quello che succede a Gaza”. Fatto sta che dopo essere stato subissato di critiche, ha cercato di trovare una via d’uscita dicendo: “Abbiamo solo proposto di non comprare prodotti made in Israele. Non abbiamo fatto alcuna lista di negozi. Non siamo antisemiti”. La marcia indietro non è bastata, però, a spegnere le polemiche.

L’iniziativa della Flaica Uniti Club ha incontrato anche qualche isolato favore, seppure espresso con le dovute cautele. L’ex deputato europeo, il filosofo Gianni Vattimo, in un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato: “Messa così non va bene. Io non ce l’ho con gli ebrei, ma con Israele tutto. Perciò avrebbe più senso bloccare le importazioni da lì”. Alla domanda: “Cosa farebbe lei?” ha risposto che ai supermercati dove si vendono prodotti provenienti da Israele consegnerebbe dei moduli per spiegare perché ci si rifiuta di comprare certi prodotti. Poi, alla domanda “Perché non lo fa?”, ha aggiunto: “Perché non faccio io la spesa. Oppure bisognerebbe procurarsi missili più efficaci dei Qassam e portarli laggiù, ma mi pare più complesso”. La risposta è chiaramente ironica, ma comunque sufficientemente indicativa. E alle polemiche si sono aggiunte altre polemiche.


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ginevra la Pagina • 14 Gennaio 2008 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Le opere di Carmelo Vaccaro un siciliano a Ginevra Friburgo: l’associazionismo si apre alla cultura Il 12 dicembre scorso, la famiglia siciliana di Friburgo ha ospitato Carmelo Vaccaro. Con questo ennesimo incontro, l’associazionismo italiano dimostra di andare verso un’evoluzione ed una diversificazione delle proprie proposte di attività che tendono a mostrare la propria cultura, le proprie tradizioni e i propri valori attraverso altre forme, come l’arte della scrittura, che rimane un veicolare incontestabile di storie, riti, vissuti ed essenze che difficilmente potrebbero rimanere nella memoria comune. L’emigrazione in terra straniera costringe ad un lavoro su se stessi, basato prima di tutto sui ricordi e sull’esaltazione della propria terra, poi sulla esternazione della ricchezza dell’integrazione nei luoghi di accoglienza. L’esigenza di fissare su carta, come un vecchio artigiano che cesella la sua opera con umiltà e grande forza d’animo, le proprie emozioni a riguardo di tutto ciò, hanno fatto sì che Carmelo Vaccaro

scrivesse le prime poesie che solo nel 2001 hanno visto la luce in un libretto intitolato “L’altra faccia della realtà”. Le prime due poesie della raccolta in questione si intitolano emblematicamente “Mia Madre” e “La Mia Terra”. La triade siciliana si completa con “Ricordi siciliani” e “Terra di Palìka” che caratteristicamente portano la versione italiana e la versione siciliana. I due romanzi dello stesso autore, sempre ambientati in una lontana Sicilia, si intitolano invece “L’onore degli Umili” e “Il volto della coscienza”. In essi si ritrova l’orgoglio e l’onore tipico di questa terra, ricco di contraddizioni e di

soprusi insieme al riprodursi dello stereotipo del lignaggio, delle sofferenze dovute all’emigrazione, al terremoto e alle disgrazie, il cui agire umano deve fare i conti con la propria coscienza. L’ultimo esperimento dello scrittore Carmelo Vaccaro traccia le sensazioni e le considerazioni di 30 anni di Svizzera in “Pensieri del cuore” e “Pensieri d’amicizia” redatti in edizione bilingue ed editi grazie alla traduzione di una classe di alunni svizzeri che studiano l’italiano, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Generale Henry Dunant. Questi libri e l’abilità di Carmelo Vaccaro sono stati alla base dell’incontro avve-

nuto nella sala di conferenze del Syna venerdì 12 dicembre a Friburgo, grazie all’impegno della Famiglia Siciliana e alla collaborazione del Comitato d’intesa e del Com.It.Es. VDFR che hanno voluto far conoscere questo scrittore ai loro soci ed alle altre associazioni, per sottolineare la ricchezza della nostra emigrazione e della terra di Sicilia. La serata è stata aperta dal presidente Gesualdo Ragusa per la Famiglia Siciliana e da Tredanari Grazia per il Comites VD-FR, che ha presentato lo scrittore. Il Prof. Rosario Alcuri ha egregiamente interpretato qualche poesia alla presenza dello scienziato Vittorio Manna, della scrittrice Rita Cappellucci, di don Martino Serraglio e di numerosi altri presidenti, soci e amici. Una buonissima degustazione di sapori siciliani ha chiuso la serata svoltasi all'insegna della cultura e della tradizione e caratterizzata dal profondo legame verso la propria terra di origine.


cronaca 15

14 gennaio 2009 • la Pagina

Ma il pianeta Terra non si stava surriscaldando? Il freddo, la neve e il gelo di questi tempi, aggiunti a quello dei giorni prima di Natale, non sono passati inosservati. La prima osservazione, banale, è che il freddo si è fatto sentire, la seconda, meno banale, è che esso è stato generalizzato. Ha nevicato dappertutto nell’emisfero centro settentrionale: dall’Europa occidentale agli Stati Uniti e al Canada, dall’Asia alla Russia e all’Europa orientale. Questa constatazione ha smentito tutte le ipotesi che erano circolate nell’estate di quest’anno e che per la verità hanno dominato il dibattito sul clima nell’ultimo decennio. La Terra, si diceva, a causa delle emissioni dei gas serra, si sta pericolosamente riscaldando. Il problema dell’inquinamento è arrivato ad un punto cruciale: o si fa qualcosa o si rischia di far scoppiare il pianeta. Ad esempio, è stato paventato come una terribile minaccia l’innalzamento del livello delle acque dei mari, conseguenza dello scioglimento dei ghiacciai del Polo Nord. Anzi, quello dell’aumento del livello del mare, con conseguente allagamento di tutti i territori attualmente poco emergenti, ha rappresentato la bandiera più minacciosa del catastrofismo ambientale. Oltre, infatti, alla perdita di un’incal-

colabile superficie terrestre, si è ipotizzata la perdita di terreno coltivabile e quindi il disastro della fame. Un avvenire cupo, quello descritto dagli ambientalisti più accesi, che in realtà, per fortuna di tutti, non è all’ordine del giorno. Il tema dell’ambiente è un problema serio, reale, sempre valido, ma è innegabile che è stato creato un allarmismo tanto ingiustificato quanto interessato. Innanzitutto, se era vero che i ghiacciai del Polo Nord si scioglievano – e le immagini fotografiche e televisive erano in proposito chiarissime – non era altrettanto sicuro che dette immagini si riferissero all’epoca giusta. Vogliamo dire che filmare lo scioglimento di un ghiacciaio del Polo Nord in estate non significa automaticamente avvalorare la tesi del surriscaldamento del clima sull’intero pianeta. Infatti, mentre i ghiacciai del Polo Nord si scioglievano, quelli dell’Antartide non solo non si scioglievano, ma continuavano ad aumentare. Il che significa che il surriscaldamento al Polo al massimo era temporaneo e geograficamente limitato. Ma c’è di più. I dati in possesso dimostravano che la punta più elevata dell’aumento del

clima si era verificata negli anni compresi tra il 1910 e il 1940, quando il tema dell'inquinamento industriale non era all’ordine del giorno in quanto le attività industriali sono consistentemente aumentate dopo quegli anni. Insomma, il surriscaldamento del pianeta non era automaticamente riferibile alle industrie. Non solo. Negli anni Novanta periodi di caldo si sono alternati a periodi di freddo. Molti scienziati lo avevano detto a chiare lettere e a voce alta, ma non erano stati creduti. Costoro avevano fatto notare che sul nostro pianeta si sono sempre alternati periodo di glaciazione a periodi di riscaldamento e che questo non era dovuto alle industrie e all’inquinamento automobilistico – migliaia e migliaia di anni fa non c’erano né le industrie, né le automobili, né gli aerei – ma era un fenomeno di tipo astronomico riguardante in particolare l’attività del nostro sole.Tutto ciò, evidentemente, non vuol dire che si possa inquinare a piacimento, no, vuol dire soltanto che si deve dire la verità. E la verità è che sui problemi ambientali ci sono istituti di ricerca e scienziati che ci marciano; in particolare, se non si fa balenare l’idea che bisogna studiare un fenomeno per conoscerlo e per evitare delle ca-

tastrofi ambientali, i contributi governativi resterebbero inutilizzati e dunque molti ricercatori e molti istituti specializzati dovrebbero cambiare mestiere. Non che i dati delle ricerche siano stati deliberatamente falsificati; evidentemente, però, non solo i dati possono essere letti da varie angolature, ma possono essere veri, ma parziali e, quindi, scientificamente non validi. Ritornando, ad esempio, allo scioglimento dei ghiacciai al Polo Nord: esso è un fenomeno vero in estate, ma ciò non autorizza a generalizzare e a prefigurare scenari catastrofici. Il tema, dunque, dei finanziamenti ha fatto sì che i risultati delle ricerche venissero “aggiustati” per adattarli alla tesi che si voleva sostenere. Di qui la paura e la risonanza mediatica di scenari inesistenti. Le piogge, il freddo, la neve e il gelo di questo lungo periodo hanno messo a tacere i catastrofisti. Non c’è più nessuno che di questi tempi rilascia interviste per ammonire che la terra si sta surriscaldando, anzi, il tempo è galantuomo e sono proprio gli scienziati non catastrofisti ad avere la loro parte di gloria per aver detto la verità. Siamo però sicuri che gli altri, i catastrofisti, torneranno alla carica con le loro lugubri previsioni, magari al primo periodo di caldo.


16 politica la Pagina • 14 gennaio 2009

Strana guerra! Il conflitto tra Hamas ed Israele continua. Addirittura da nord, quindi dalla frontiera del Libano, giungono razzi contro la popolazione di Israele. In questo caso non si tratta di Hamas, bensì degli Hezbollah, coloro che già nell’estate del 2006 si fronteggiavano con l’esercito israeliano in territorio libanese. Il mondo arabo non è pienamente concorde sul da farsi, l’Europa ha opinioni diverse e in America il passaggio di consegne tra Bush e Obama crea un imbarazzante silenzio. Si sa da tempo che, nell’agenda politica mondiale,

la questione palestinese ed il conflitto israelo-palestinese non sono più prioritari e quindi gli interventi d’urgenza lasciano a desiderare. Il tutto nasce dal fatto che nello stesso mondo arabo il frazionamento dei gruppi integralisti crea disordini interni, cioè non crea concordanza su un’azione politica unitaria e quindi il processo di pace stenta a decollare come dovrebbe. Anche sul versante di Israele il quadro politico interno crea imbarazzo perché siamo di fronte ad elezioni anticipate annunciate e i gruppi politici che si contendono la competizione elettorale fanno calcoli squisitamente elettoralistici,

La rivendicazione ad oltranza delle ragioni belliche induce Israele a ritenere che il tutto possa finire solo dopo la sconfitta di Hamas. Ma la striscia di Gaza rischia di diventare un Vietnam irreversibile. Il cessate il fuoco richiesto da più parti trova nel frattempo l’unica ratio nell’iniziare un negoziato di tregua e riposizionamento politico nella regione. Vedremo gli sviluppi. Antonio Giacchetta

Schegge impazzite

Storie di bande criminali... Carlo Lucarelli - pp. 395 Lucarelli prende la storia d’Italia appena dietro la memoria più recente e la trasforma in un patrimonio di trame, personaggi e vite esemplari, sul filo che unisce la realtà criminale e quella della luce del sole.

in primis il dimissionario primo ministro Olmert in favore del suo gruppo politico. In questo quadro instabile il conflitto innescato prima di Capodanno non è paragonabile alla guerra dei sei giorni del 1967, anche perché lo scenario internazionale di allora era diverso ed i protagonisti bellici si scontravano all’interno del recinto ben definito della guerra fredda (tra USA e URSS). Oggi gli USA hanno altro da fare (Iraq, Afghanistan ecc.) e la Russia ha già posizionato la sua strategia satellitare (Georgia, Ossezia ecc.) senza dover chiedere il supporto dei paesi islamici del medio oriente.

di A.G.

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a) Si stanno facendo i bilanci dell’era Bush e dei due mandati presidenziali. Gli analisti e i profani valutano i risultati e ciò che è stato realizzato dal presidente repubblicano. b) In termini bellici diciamo che il bilancio è notevole, sia per morti ammazzati che per soldati impiegati. E se valutiamo cosa è accaduto nei paesi in guerra, facciamo i complimenti al Presidente uscente per come la democrazia si sia radicata!! Altro che storie, la cocciutaggine del Presidente ha soltanto alimentato qualche portafoglio di armatori e nulla più. E comunque sia, i posteri giudicheranno. c) L’Italia sosterrà Obama. Senza dubbio, non ha scelte. Di qualsiasi colore sia il governo, gli USA non sono una opzione, sembrano un obbligo. Quindi, obbligo che sia, per fortuna che oggi c’è Barack.

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d) Siamo alle solite. Il PD litiga e per la questione Malpensa anche Bossi litiga con Berlusconi. Ma forse sarebbe bene pensare in duplice versione. Alleanza Alitalia-Lufthansa per Malpensa e alleanza Alitalia-Air France per Roma!!! Tutti contenti? Vedremo.


società 17

14 Gennaio 2009 • la Pagina

Saldi: partenza fredda Solo il 40% delle famiglie, pari a 9 milioni e 600 mila, sarà coinvolto negli acquisti con una spesa di poco superiore alle 300 euro Sfida alla crisi attraverso i saldi, partiti sotto la pioggia a Roma, Milano, Napoli, Palermo e in altre grandi città. Un avvio segnato da sconti base del 50%, ma contrastato da valutazioni divergenti sull’andamento delle vendite. Per l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che si basa sui primi dati da città e luoghi campione, la situazione è peggiore di quanto previsto. “Se tale andamento dovesse continuare anche nei prossimi giorni – afferma in una nota insieme a Adusbef – dovremmo rivedere al ribasso le nostre stime e cioè che solo il 40% anziché il 45% delle famiglie italiane sarà coinvolto negli acquisti, con una spesa di

pochissimo superiore a 300 euro, anziché 317, a famiglia’’. Negativi anche i commenti di Codacons, secondo il quale a Roma, ad esempio, c’è stata una ‘falsa partenza’, con cali di acquisti del 20% e di Federconsumatori Campania, che registra una flessione, a Napoli, del 30%. A Torino un sondaggio della Confesercenti rileva che gli acquisti ci sono stati, ma la gente ha speso meno e con più oculatezza e il calo si attesterebbe intorno al 10%. Respinge le valutazioni allarmistiche invece il vice presidente della Confcommercio di Roma, Roberto Polidori, per il quale i primi segnali (le lunghe file davanti ai negozi e ai centri commerciali e

la presenza di turisti) “lasciano ben sperare”. Mentre da Genova il presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise e il presidente di Ascom Confcommercio Paolo Odone esprimono cauto ottimismo. In attesa di consuntivi più precisi, intanto, i centri di tutte le città interessate ai saldi, si sono riempiti di gente, nonostante la giornata fredda e gelida. Folle di potenziali clienti che hanno animato via del Corso, via Condotti e piazza Colonna a Roma, via Montenapoleone e via della Spiga a Milano. Ma anche i grandi magazzini, i centri commerciali nelle periferie e gli outlet sono stati presi d'assalto. Lo scorso 3 gennaio, al via dei

saldi, alle 9.30 si registravano già quattro chilometri di coda in direzione del ‘Serravalle outlet’, in provincia di Alessandria. Tutti a caccia di affari, ma ben attenti a non farsi ingannare. Non sfugge ormai più a nessuno che molte griffe cominciano ad offrire i loro prodotti in saldo alla clientela più fedele già da metà novembre. Quest’anno, inoltre, da un mese, in alcuni negozi del quadrilatero della moda a Milano, ad esempio, anche i clienti non abituali venivano incoraggiati all’acquisto con sconti fino al 40%. “Se funziona davvero così – ha detto una signora in via della Spiga a Milano – vorrei sapere cosa trovo io oggi nelle boutique..’’.


18 personaggi la Pagina • 14 gennaio 2009

I 90 anni del “divo” Giulio Andreotti Un uomo potente, un simbolo intramontabile.... ripercorriamo alcuni aspetti della vita di Andreotti e della sua carriera politica che lo ha portato per ben sette volte alla presidenza del Consiglio E’ sulla scena politica da più tempo della regina Elisabetta. E’ il politico italiano più blasonato, sette volte alla guida del governo, uno dei leader democristiani più votati; ma per i suoi nemici e detrattori è stato “Belzebù’’, circondato da una fama di politico cinico e machiavellico che lui stesso, in fondo, amava coltivare. In più di mezzo secolo di vita pubblica, più di ogni altro governante, Giulio Andreotti è stato identificato come l’emblema di un potere che nasce e si alimenta nelle zone d’ombra. Quando Tommaso Buscetta raccontò la storia del bacio a Totò Riina, i colpevolisti erano di gran lunga più numerosi. Si illudevano se pensavano che Andreotti sarebbe uscito politicamente distrutto dalla vicenda: ma lui, passato dall’altare alla polvere nel giro di poche ore, affrontò la prova con animo da combattente, sfidò i giudici andando a tutte le udienze del processo che lo vedeva imputato, la testa china sui suoi appunti, contestando l’accusa fino alla sentenza definitiva di assoluzione. Andreotti è nato a Roma il 14 gennaio 1919. “Quell’anno sono nati il Ppi di Sturzo, il fascismo e io. Di tutti e tre sono rimasto solo io’’, si è gloriato ultimamente. Da giovane, era un ragazzo religioso, studioso, molto serio, la schiena già lievemente incurvata e le idee chiare sul suo futuro. Unici divertimenti le partite della Roma (al vecchio stadio di Testaccio) e le corse dei cavalli all’ippodro-

mo delle Capannelle. Si dice che fu il Papa in persona, Pio XII, a volerlo alla presidenza della Fuci, l’organizzazione degli universitari cattolici, al posto di Aldo Moro. Dopo pochi anni si ritrovò catapultato nelle stanze dei bottoni grazie all’ottima impressione che aveva fatto al leder della Dc Alcide De Gasperi. Nel 1946, a 28 anni, era già sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con una delega particolare per lo spettacolo. La “legge Andreotti’’ del 1949 servì a finanziare il cinema italiano. Di quegli anni si ricorda la polemica con Vittorio De Sica, accusato dal giovane sottosegretario di aver reso “un pessimo servizio all’Italia’’ con il suo pessimistico film “Umberto D’’. Ma l’ambizione lo spingeva verso altri palcoscenici. Nel 1954 fece il salto e diventò ministro. Il suo feudo elettorale era la campagna a sud di Roma, da dove proveniva la sua famiglia: Fiuggi, Anagni, Alatri, antichi possedimenti delle nobili famiglie capitoline, diventarono centri della sua rete elettorale e clientelare. Politicamente rappresentava l’ala più conservatrice e clericale della Dc, i suoi avversari interni erano i fautori del centrosinistra, come Moro e Fanfani. Ottime le sue entrature in Vaticano, estesissima la sua rete di contatti internazionali. Fu nel 1972 che riuscì ad arrivare alla presidenza del Consiglio. Lo scelsero con scarsa convinzione, per dar

vita ad un governo di centro dalle scarse prospettive. E infatti fu il governo più breve della storia repubblicana: solo 9 giorni, dalla fiducia alle dimissioni. Ma il nostro Andreotti non si scoraggiò. Già allora sapeva che “il potere logora chi non ce l’ha’’ e che “a pensare male si fa peccato ma di solito ci si indovina’’. Queste due massime rappresentano la sintesi perfetta del pensiero politico andreottiano e sono ormai espressioni comuni. Per una di quelle curiose alchimie della politica che caratterizzavano la Prima Repubblica, fu lui l’uomo della destra Dc, ad essere chiamato a guidare i governi di solidarietà nazionale, alla fine degli anni Settanta, con l’appoggio esterno del Pci. I leader della Dc avevano capito quale era la sua più grande dote: conciliare gli opposti, smussare gli angoli, digerire le difficoltà. Emblematico il suo rapporto con Craxi. Il leader socialista non lo vedeva di buon occhio e fu lui a coniare il soprannome di Belzebù. Andreotti era “la volpe che finirà in pellicceria’’. Ma qualche anno dopo,

di nuovo a Palazzo Chigi, Andreotti strinse un patto di ferro proprio con Craxi: erano gli anni del “Caf’’ (dalle iniziali di Craxi, Andreotti e Forlani) e l’opposizione di sinistra lo considerava come il peggio del peggio della politica italiana. La seconda Repubblica non lo ha mai convinto. Con Sergio D’Antoni ha tentato di resuscitare una forza di centro fuori dagli schieramenti. Fu un flop elettorale. Ma l’indole andreottiana, mobile nelle alleanze e allergica agli schieramenti precostituiti, non è mai venuta meno. Accettò la candidatura del centrodestra come sfidante di Franco Marini alla presidenza del Senato. Perse. Ma al momento di votare la fiducia a Romano Prodi, si espresse con un sì. Il film “Il Divo’’ di Paolo Sorrentino lo ritrae come responsabile o complice di mille nefandezze. Lui stava per querelare, ma poi ha preferito lasciar correre: era più andreottiano così, forse anche perché, altra sua perla di cinica saggezza, “una smentita è una notizia data due volte...’’.

appuntamenti

appuntamenti

Avis Zurigo organizza

Fabrizio organizza

Assemblea annuale

Sagra della salsiccia

sabato 17 gennaio ore 18:00

sabato 24 gennaio ore 18.30

presso

Zentrum Oberengstringen

Missione cattolica italiana Feldstrasse 109, 8004 Zurigo Al termine dell'assemblea, il consiglio direttivo sarà felice di offrire un rinfresco

presso

Musica dal vivo con il complesso

Cocciaglia Live Band Cucina tipica lucana, parcheggi e tarallucci Entrata: Fr. 10.-


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

14 gennaio 2009 • la Pagina

Una madre bambina per Roberta

Poliziotta nella fiction

Muccino e i suoi baci

All’inizio di settembre è entrata una nuova ispettrice al “Distretto di polizia” del Decimo Tuscolano. Ad interpretare il ruolo della protagonista è Anna Foglietta, 30 anni, dotata di grande capacità di interpretare i ruoli più diversi. Ha detto: “In tv sono una poliziotta, ma nella vita ho un animo ribelle. Mi diverte portare la divisa, anche se in realtà sarei ostile all’ordine. Il mio sogno? Fare sempre bene il mio lavoro”.

Gabriele Muccino, 41 anni, è attualmente a Hollywood per presentare il suo ultimo film, “Sette anime”. Con lui la compagna Angelica Russo, 32 anni, che presto gli darà un bambino. La coppia si è innamorata nel 2007 e da allora è profondamente unita. Per lei è la prima gravidanza, per lui è la terza paternità. Il regista tornerà presto in Italia per girare “Baciami ancora”, il seguito di “L’ultimo bacio”.

Tra lei e sua madre ci sono appena 14 anni di differenza. Lei, Roberta Giarrusso, 26 anni, dall'8 gennaio è la protagonista nella serie “Il commissario Manara”, in onda su Rai 1. La carriera televisiva è ufficialmente aperta. L’attrice ha raccontato che sua madre, Francesca, 40 anni, per lei è sempre stata la sorella maggiore e quando andavano insieme in discoteca, era la madre ad essere corteggiata.

Gino Paoli duetta a Sanremo Già si parla di Sanremo e del fenomeno Paolo Bonolis, che quest’anno è stato chiamato a condurlo dopo i flop degli ultimi anni. Ci saranno 16 artisti affermati e 10 giovani che saranno le nuove proposte 2009. A ciascuna “nuova proposta” sarà affiancato, per motivi di ascolti, un ospite di chiara fama. A duettare con Malika ci sarà un artista eccezionale, il cantautore, Gino Paoli, 74 anni.

Sermonti la ama ma la Marcuzzi.. Pietro Sermonti è cotto della Marcuzzi. “Fino ad un anno fa ero un cadavere e ora - dice l'attore - ho voglia di avere dei figli”. “L'ho conosciuta sul set di "Un amore di strega" ed il feeling, immediato, da questa estate si è trasformato in qualcosa in più”. Alessia, però, sembra smentire il legame. "Ho avuto una rivoluzione interiore - spiega - mi sono pesa una pausa da Carlo Cudicini, ma siamo più uniti che mai”.

L'ultimo re di Julio

Miliardari con cavalli

L’ultimo nato della stirpe Iglesias si chiama Guillermo ed ha un anno e mezzo. E' l’ottavo del grande cantante spagnolo, 67 anni, avuto dall’ex modella olandese Miranda Rijnsburger, 43. Tanti figli e tante mogli per Julio. Conobbe Miranda nel 1990, all’aeroporto di Giacarta. Appena la vide, senza conoscerla, disse ad un amico: “Quella ragazza un giorno sarà mia moglie”. E così fu.

Si sono sposati nel 2005 e sono più affiatati che mai. Si tratta di Athina Onassis, 23 anni, ereditiera del noto armatore greco Aristotele Onassis, e di Alvaro Alfonso de Miranda Neto, detto Doda, 35, campione di ippica. I due sono uniti dall’amore e dalla passione per i cavalli. Athina era imbarazzata dai soldi, tanto che a 15 anni pensò di devolvere tutto in beneficenza, idea poi non attuata.

Teo Teocoli al Nuovo Dopo aver registrato il tutto esaurito in molte città italiane, lo spettacolo di Teo Teocoli approda al Teatro Nuovo di Milano. Lo spettacolo s’intitola “Dal derby al Nuovo”, dal tono scherzoso, calcistico, che intende evocare la metafora di un viaggio, quello compiuto in quarant’anni di carriera attraverso l’arte dell’improvvisazione e del buon umore. Sarà con lui il cantante Toni Dallara.


20 aziende la Pagina • 14 gennaio 2008

Möbel Tamburro: la realizzazione di un sogno! Da più di 20 anni qualità e cortesia al servizio del cliente. Il fondatore Mario Tamburro ci ha raccontato la nascita del suo mobilificio: la storia di una vita di lavoro e sacrifici

Ancora ragazzo, senza aver finito le scuole e soprattutto senza il volere del padre, Mario Tamburro prende un treno che da Campobasso, sua città natia, lo porterà in Svizzera. Non poche sono le vicissitudini che il signor Tamburro deve affrontare sin dal principio, a cominciare da quando alla frontiera non vogliono farlo passare se non con un permesso da turista di tre mesi. Ma Mario Tamburro ormai ha preso la decisione di tentare una nuova strada e, non volendo tornare indietro, trova un semplice escamotage che gli permette di fare quel primo passo che, da allora (era il 1966) lo avrebbe portato molto lontano. Oltrepassata la frontiera, Mario Tamburro trova la forza e il modo per andare avanti con l’abilità e la volontà che lo han-

no contraddistinto sin dall’inizio così, da semplice ragazzo che portava le bibite agli operai di un’impresa edile, diventa in poco tempo trasportatore e montatore di mobili: da qui alla scoperta di un’inclinazione verso il mondo del commercio degli arredi il passo è breve. Come venditore il signor Tamburro fa affari: è un mestiere che gli calza a pennello e in cui si trova a suo agio. Dopo molti anni di apprendistato, decide di lanciarsi nel mondo del commercio dei mobili: prima, nel 1975, prova in Italia con un mobilificio a Città di Castello e successivamente torna in Svizzera, nel 1977, ed entra in società con un altro mobilificio. Dopo alcuni anni però, non pienamente soddisfatto di questa esperienza, decide, insieme alla moglie Anna, di

tentare un’avventura assolutamente personale e autonoma ed è così che nasce Möbel Tamburro. Il mobilificio, da poco completamente ristrutturato all’interno, sorge alla Stegackerstrasse a Winterthur: si estende su tre piani, su una superficie espositiva di 2500 m2, ed offre una grande varietà di mobili. Abbiamo incontrato di persona Mario Tamburro che ci ha raccontato la sua storia e, in particolare, com’è riuscito a realizzare il suo mobilificio. Signor Tamburro, cosa ricorda di quando è arrivato in Svizzera? All’inizio non è stato facile. Avevo 17 anni quando, per la prima volta, mi sono messo sopra quel treno che sembrava non arrivasse mai e presi quella decisione contro la volontà di tutti:

ricordo che mio padre prese il treno con me e vi rimase per ben tre paesi più avanti la stazione di Campobasso nel tentativo di convincermi a non partire. Arrivato a Chiasso non volevano lasciarmi passare se non timbrandomi un permesso da turista. Trascorsi quella notte fuori, cercando di trovare una soluzione perché non avevo alcuna intenzione di tornare indietro. Alla fine ricordai che avevo l’indirizzo di un mio amico in Germania, per cui dissi che dovevo andare lì e mi lasciarono passare. Naturalmente scesi in Svizzera. Inizialmente mi appoggiai a degli amici e fortunatamente trovai lavoro dopo soli due giorni. Lei ha sempre lavorato nell’ambito dei mobili? Già dopo due anni che ero in


aziende 21

14 gennaio 2009 • la Pagina

Il team Tamburro: da sinistra a destra, in piedi Helmut Lavorato, Giuseppe Ficili, Carmine Pagliarulo, Mario Tamburro, sedute Anna e Sandra Tamburro. Svizzera cominciai a lavorare nel mio settore: facevo il trasportatore e il montatore di mobili per una ditta svizzera di Uster e vi lavorai fino al 1971. Successivamente passai a fare il venditore presso una ditta di Winterthur e rimasi alle vendite fino al ’75. Queste due esperienze furono importanti per la mia formazione, soprattutto perché mi permisero di stare a contatto col cliente e di prendere dimestichezza con quello che presto sarebbe diventato il mio mestiere. Dopo aver tentato con un mobilificio in Italia, a Città di Castello, io e mia moglie Anna entrammo in società con un altro mobilificio in Svizzera. Alla fine abbiamo deciso di lanciarci in quest’avventura tutta personale con Möbel Tamburro e da allora sono trascorsi quasi 24 anni. L’azienda, della quale lei è a capo, è a conduzione familiare visto che ci lavora tutta la famiglia. Può descriverci le vostre mansioni? Io mi occupo un po’ di tutto, dalle vendite al trasporto, mia moglie della contabilità dell’azienda e mia figlia Sandra della pubblicità e della corri-

spondenza. Poi vi sono anche un trasportatore e i due venditori i quali lavorano presso la nostra ditta sin dall’inizio. Che tipo di merce offre al cliente la ditta Tamburro? Cerchiamo di mantenere il livello della merce alto, di qualità. Molti marchi sono italiani come MdHouse, Natuzzi e Le Fablier ma abbiamo anche marchi tedeschi, austriaci, olandesi e i migliori marchi svizzeri come Bico, Tempur, Betschart, Fraubrunnen, Zehnder per le camerette dei bambini e Artanova per i salotti. Trattiamo tutti gli ambienti della casa tranne le cucine. Per quanto riguarda la scelta dei mobili, ci adeguiamo alle mode del momento cercando però di mantenere intatta la qualità. Inizialmente ero io a scegliere personalmente i mobili ma da un po’ se ne occupano anche mia moglie e mia figlia. Spesso, infatti, in occasione delle fiere del mobile, io e la mia famiglia ci spostiamo, a Milano o a Colonia, per aggiornarci e tenerci sempre informati sulla modellistica e le tendenze così da essere sempre all’avanguardia. In questo modo il cliente è sicuro

di trovare tutte le ultime novità che offre il mercato del mobile. Che trattamento riservate al cliente di Möbel Tamburro? Noi diamo anima e corpo per i nostri clienti. Se necessario, trascorriamo con loro intere giornate per cercare di accontentarli: ci sediamo al tavolo con loro e a volte ci aiutiamo con schizzi e disegni per trovare la soluzione che meglio si adatta al gusto e al bisogno del cliente. Vogliamo servirlo nel migliore dei modi possibili così che il cliente acquisti fiducia nel nostro lavoro. I due esperti venditori, che ormai fanno parte della storia della nostra azienda, mettono tutto il loro entusiasmo nel consigliare bene chiunque scelga Möbel Tamburro per qualsiasi tipo di arredamento. Ci occupiamo sempre con passione anche delle consegne e del montaggio, perché ovviamente per il cliente la ciliegina sulla torta è vedere i mobili nuovi nella propria casa. Il nostro punto di forza è proprio l’assistenza totale per il cliente, sia durante la vendita che dopo: se il cliente ha bisogno di alcune riparazioni, e se sono di nostra competenza, noi non

ci tiriamo indietro. Molti, infatti, tornano spesso perché rimangono soddisfatti del trattamento. Forse anche per questo ci sono clienti che si servono da noi da oltre 20 anni. E per continuare a soddisfare chi si fida di noi, tutto il team Möbel Tamburro offre ogni giorno serietà, esperienza e innovazione. Il sito internet HYPERLINK "http://www.tamburro.ch" www. tamburro.ch contiene una descrizione dettagliata dei prodotti e dei servizi forniti. Eveline Bentivegna


22 Esteri la Pagina • 14 gennaio 2009

L'America vista dall'Italia In attesa dell'insediamento del Predidente degli Stati Uniti, Barack Obama, alla Casa Bianca, previsto per il prossimo 20 gennaio, è il sistema sanitario il primo obiettivo da rivedere, visto che quello attuale sembra non funzionare

Uno dei punti fondamentali della campagna elettorale di Barack Obama riguarda la sanità. Attualmente più di 45 milioni di americani non hanno alcun tipo di assicurazione sanitaria e il piano sanità di Obama prevede di estendere a tutti una copertura statale. Sulla sanità è quindi evidente un impegno su vasta scala. Infatti, accanto al piano Obama c’è da segnalare il lavoro della Fondazione Clinton che diffonde online la notizia che il Presidente Clinton ha incontrato un dirigente della “Alliance for a healthier generation” (Unione per una generazione più sana) per discutere un crescente e scottante problema americano: un giovane americano su tre è sovrappeso o obeso e, di conseguenza, ha problemi di salute ed emozionali, come depressione e difficoltà a scuola. L’Unione e la Fondazione Clinton, insieme, tentano di

eliminare l’obesità infantile, educare e motivare i bambini e gli adolescenti a mangiare meglio e muoversi di più. Per questo scopo molti di loro sono impegnati in prima persona a diffondere fra i loro coetanei stili di vita più sani, che includano movimento, sport e consumo di frutta e verdura, invece di vita sedentaria e cibo spazzatura ricco di zuccheri e grassi dannosi. Da questo punto di vista la linea invidiabile del Presidente Obama, un sogno per comuni mortali sedentari, è il miglior esempio possibile. Se sparissero tonnellate di grasso umano americano, sarebbe certamente cosa buona, e per la salute di tutti e per ogni servizio sanitario, pubblico o privato. Vorrei ricordare anche un’altra attività della Clinton Foundation, CHAI (Clinton HIV/AIDS Initiative) che mette a disposizione farmaci antiretrovirali a malati di AIDS in Africa. In questo periodo di chiusura di un’epoca e di transito verso un’altra, anche dalla parte repubblicana si registra un bell’impegno sulla salute. Il NewYork

Times online del 26 dicembre scorso riporta la notizia che il Presidente Bush ha raddoppiato il finanziamento federale per i centri sanitari delle comunità (Community Health Centers) rendendo possibile la creazione o la crescita di 1297 cliniche in zone svantaggiate (underserved areas). L’attenzione dei democratici americani verso i giovani tocca anche il campo più propriamente politico. Infatti nel 2005, con l’aiuto di Hillary Clinton, fu fondato l’American Democracy Institute (ADI), che impegna 10.000 attivisti in tutto il Paese per, secondo le parole di Hillary Clinton, “expand the circle of opportunity, equality and justice” (accrescere lo spazio delle opportunità, eguaglianza e giustizia). E così l’ADI prepara nuove generazioni di leaders pronti a capire le sfumature mutevoli della prassi politica (changing nuances of policy), il potere degli affari e l’influenza dei media. L’ADI ha creato, insomma, uno spazio in cui la gente può essere formata alla comprensione dei problemi del Paese, a costruire le abilità

necessarie a governare, a collaborare con i propri pari in tutti i settori e nelle industrie per risolvere sfide sempre più complesse a livello locale e globale. Accanto a tutto questo, ecco Media Matters for America, un gruppo di giornalisti unitisi con lo scopo di respingere attacchi fanatici al Presidente, combattere il diffondere di pettegolezzi e scandali che generano controversie invece di comunicare fatti. Il Presidente eletto ha detto che vuole di nuovo rendere il governo “cool”, aggettivo che descrive tutto quanto c’è di bello, buono e positivo. Accanto a lui c’è un grande sforzo nel partito democratico e nella società americana per diffondere un’idea bella e buona della politica, per un cambiamento orientato verso un mondo migliore, con più uguaglianza, giustizia e libertà. Insomma, gli americani di oggi hanno capito e ci rammentano che l’uomo è anche un animale politico oltre che un animale per la produzione di ricchezza concentrata nelle mani di pochi eletti. Emanuela Medoro

Lavoro, il governo italiano studia la settimana cortissima Introdurre una “settimana corta” con meno ore lavorative e salari ridotti per consentire alle imprese in difficoltà di fronteggiare meglio la crisi in atto. E’ questa l’ipotesi sulla quale sta lavorando l’esecutivo che, per voce diretta del premier Berlusconi, si è ispirato a quanto proposto dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Berlino, nei giorni scorsi, ha infatti varato un programma che dovrebbe entrare in vigore da gennaio: le aziende in crisi potranno decidere di tagliare un giorno lavorativo, passando a quattro per settimana: le imprese retribuiranno i lavoratori solo per il tempo effettivamente lavorato mentre lo Stato si farà carico di integrare quasi tutta la quota mancante per mantenere gli stipendi il più possibile vicini alla cifra ordinaria. L’idea ha subito convinto il ministro del Welfare Sacconi che, dalle colonne di Repubblica, ha spiegato come questa soluzione consenta di “spalmare un minor carico di lavoro su più persone, come una cassa integrazione a rotazione. Si può andare in cassa per una parte della settimana e lavorare per la restante”. Si tratta quindi di un tipo di soluzione che consentirebbe un minor ricorso alla cassa integrazione e, al tempo stesso, il mantenimento di adeguati livelli di produttività alle aziende in difficoltà. E’ comunque chiaro che sarebbe opportuno mettere a punto metodi di controllo efficaci per consentire l’accesso alla settimana corta solo alle imprese effettivamente in grosse difficoltà. “L’introduzione della settimana corta – ha commentato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta – è un’operazione che normalmente si utilizza in momenti di crisi per distribuire risorse di Welfare e per distribuire l’occupazione, che diminuisce, tra un numero di gente più elevato, riducendo l’orario di lavoro, che sia giornaliero o settimanale, e ovviamente anche il salario. Ma – ha anche aggiunto, come a voler suggerire una maggiore cautela – la cassetta degli attrezzi per le politiche del lavoro è molto densa e prevede tanti strumenti”.


SALUTE 23

14 gennaio 2009 • la Pagina

E' morto H. M., l'uomo con una sola memoria Morto il 2 dicembre 2008, Henry Gustav Molaison dal 1953 era diventato per tutti l'uomo senza memoria: un caso da manuale di neurologia che è stato al centro di innumerevoli studi Se si domandasse chi è – o meglio, chi era – Henry Gustav Molaison, pochissimi al mondo sarebbero in grado di rispondere. In effetti, era conosciuto dai neurologi di tutto il mondo, ma solo con le sue iniziali: “H.M” è infatti considerato il più importante paziente della storia della neurologia. Henry sapeva come si chiamava, sapeva che la sua famiglia veniva dalla zona di Los Angeles, era al corrente del crack del 1929 e della Seconda Guerra Mondiale, ma dal 1953, per ben 55 anni, ha vissuto ogni giorno come fosse “nuovo”, perché da allora non è stato più in grado di costruire memorie recenti e di accumulare esperienze. L’episodio che ha cambiato per sempre la sua vita fu un intervento chirurgico al cervello cui si sottopose per cercare di curare attacchi epilettici che

erano diventati insostenibili per frequenza e gravità, disturbo da cui era affetto in seguito ad una caduta in bicicletta con conseguente trauma cranico. I medici, dopo aver tentato tutte le terapie, decisero di asportargli una piccola porzione di tessuto nervoso, ritenuta origine delle “scariche” . Il problema è che in quegli anni gli specialisti non disponevano di tac, risonanze magnetiche o altri strumenti per “guardare” dentro il cervello e, tanto meno, sapevano della “distribuzione” delle varie funzioni nelle diverse aree cerebrali. La memoria, per esempio, era ritenuta una funzione diffusamente distribuita in tutto il cervello. All’intervento seguirono diversi consulti con specialisti fatti arrivare anche da oltre confine per studiare il caso. Dall’età di 27 anni “H.M”. ha sostanzialmente vissuto

ogni giorno come un caso clinico, e ogni giorno gli specialisti, sottoponendolo ad innumerevoli test, hanno dovuto “ricominciare da capo” insieme a lui. La svolta negli studi sulla memoria, stimolati dal caso “H.M”, avvenne nel 1962, quando fu pubblicato uno studio che dimostrava che il paziente aveva una parte di memoria intatta. La scoperta aprì alla comprensione dell’esistenza di due tipi di memoria fondamentali: uno riferito a nomi, facce, avvenimenti e nuove esperienze, che devono essere archiviate e recuperate a livello cosciente, ed un altro tipo che, invece, viene archiviato ed utilizzato in modo inconscio. Questo secondo tipo è quello che permette, per esempio, di guidare o di risalire su una bicicletta dopo molto tempo e di mettersi a pedalare imme-

diatamente senza sapere bene come mai si è ancora capaci. Fu solo l’inizio. Da allora il caso “H. M.” è stato da stimolo diretto o indiretto a molte scoperte che hanno permesso di conoscere i meccanismi della memoria. Henry Molaison ha vissuto la sua vita nel Connecticut, prima con i genitori, poi con i familiari, infine in un’istituzione. “La perdita della memoria lo ha reso indimenticabile”, ha scritto il New York Times dell’uomo che aveva disimparato a ricordare. La morte di H.M. è stata confermata da Suzanne Corkin, la scienziata del Massachusetts Institute of Technology che per decenni ha lavorato al caso e che adesso ha ordinato di conservarne il cervello per studi futuri, nello stesso spirito di quello di Albert Einstein: un insostituibile esempio di storia scientifica.

Strano caso di sonnambulismo Per definire questo primo ed insolito episodio di sonnambulismo on-line la rivista “Sleep medicine” ha coniato il termine "zzz-mail" I comportamenti dei sonnambuli sono sempre una sorpresa. L’ultimo caso, oggetto anche di studio medico, è quello di una donna che, mentre dormiva profondamente, è riuscita ad inviare delle email ad alcuni amici, chiedendo loro di portare vino e caviale. Secondo i medici, si tratta del primo caso finora segnalato di “zzz-mail”, come scrive la

rivista “Sleep medicine”. Protagonista di questo singolare episodio, riportato dal Daily Mail, è stata una donna di 44 anni che, addormentatasi circa alle 22, si è alzata due ore dopo, camminando fino al computer situato nella stanza accanto. Dopo averlo acceso e connesso ad internet, è riuscita ad introdurre username e password nel suo profilo, scrivere e inviare ben tre email, anche

se composte in modo un po’ strano. In una, ad esempio, c'era scritto “vieni domani e sistema quel diavolo di buco. Cena e drink alle 16. Porta vino e caviale solamente’’. Un comportamento definito dai ricercatori insolito e complesso, perché richiede una coordinazione dei movimenti finora mai osservata prima nei sonnambuli. La stessa donna è rimasta

scioccata dopo aver visto le email spedite, di cui non ricordava niente. Era la prima volta per lei, non avendo mai avuto nell’infanzia episodi di sonnambulismo o incubi notturni. Una delle ipotesi avanzate è che a scatenare la “scrittura notturna” sia stata una prescrizione medica, anche se le cause del fenomeno rimangono tuttora poco chiare.


24 cronaca la Pagina • 14 gennaio 2009

Il no di Veltroni al presidenzialismo “Il presidente del Consiglio sappia che se coltiva un’ambizione presidenzialista noi siamo risolutamente contrari nelle condizioni date e con le distorsioni già esistenti. Ma, soprattutto, invece di gettare ballon d’essai si occupi della vita reale dei cittadini”: è la dura replica del segretario del Partito democratico Walter Veltroni alla proposta sul presidenzialismo avanzata dal premier Silvio Berlusconi. “Berlusconi – aggiunge Veltroni – si deve occupare di una crisi economica seria e del fatto che la gente, come dicono i dati drammatici dell’Istat, non

arriva a fine mese”: il leader del Pd invita poi Berlusconi ad occuparsi “del dramma delle famiglie italiane invece di mettere ogni giorno altri temi diversivi che tra l’altro dividono la sua maggioranza”. Commenti positivi invece, da parte di Veltroni all’apertura del presidente della Camera Gianfranco Fini sul voto agli immigrati: “Ho apprezzato il bell’articolo di Gianfranco Fini favorevole al diritto di voto agli immigrati per le amministrative. Sarebbe bello se nascesse una proposta bipartisan come segno di una sensibilità civile”. “Non è un calcolo da fare” il fatto che la Lega sia contraria alla proposta, sostiene Veltroni, aggiungendo: “Non è una questione di tattica ma di sensibilità civile di un paese e poi so che buona parte del centrodestra è

favorevole a questa proposta”. Sull’apertura del ministro Maurizio Sacconi alla settimana lavorativa corta da 35 ore, invece afferma: “Ogni giorno arriva un’idea, un annuncio ma io non corro appresso. Quando il governo presenterà in Parlamento delle proposte in tema di lavoro discuteremo di quelle. La vera emergenza - aggiunge Veltroni - sono i precari che quando restano senza lavoro non hanno un euro di sostegno quindi la priorità sono gli ammortizzatori sociali”. Sottolineando la drammaticità della crisi, il leader democratico cita i dati dell’indagine Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia: “I dati Istat sono drammatici se si pensa che il 5,3% delle famiglie non ha soldi per il cibo. La lotta alle diseguaglianze è il centro

dell’identità del Pd, la ragione della nostra esistenza e sarebbe utile che il governo invece di parlare di altro e di cercare diversivi mettesse la battaglia contro le diseguaglianze come proprio dovere”. “C’è bisogno – continua sempre Veltroni – di favorire tutti i processi di integrazione e lo dico anche nell’interesse dei più cinici perché si vive più sicuri in una società con un alto livello di integrazione”. Poi il segretario del Pd evidenzia che “a differenza di ciò che dice il centrodestra i flussi migratori continuano”. “Anche se dire certe cose è controcorrente – conclude Veltroni sul tema dell’immigrazione – bisogna favorire l’integrazione mentre alimentare le paure alimenta l’inferno e l’Italia non può diventare un territorio di paure e di insicurezza”.

Arriva la Misercard lo sberleffo alla Social card Un bancomat anonimo ed azzurro, con i due cerchi congiunti da sempre simbolo di Mastercard. Ad un primo sguardo sembra essere proprio la Social card, la carta acquisti del governo, ricaricabile, di 40 euro al mese che garantisce scon-

ti sulla spesa e sulle bollette energetiche ad over 65 e famiglie con almeno un bimbo sotto i 3 anni con reddito annuo non superiore ai 6 mila euro. Ma nei dettagli si scopre il voluto “taroccamento”. Ecco quindi che si legge “Desperate use only” al posto

Il traditore Robin Yassin-Kassab - pp. 396 Londra pullula di simboli che non si ricompongono, la città trabocca di avvisi e chiamate alle armi. C’è chi proclama la fine della storia, chi l’avvento della jihad, chi il crollo del capitalismo; tutti sono in attesa di un’apocalisse. Che non tarderà a venire.

Fr.2

9.-

di “Electronic use only”, “Infamat” al posto di “Postamat” e “Poveritaliani” al posto di Posteitaliane. E, nel logo Mastercard, Misercard: il nome che Sinistra Democratica ha dato alla sua nuova “goliardata” dopo avere già spopolato tra le mani degli studenti dell’Onda con una trovata analoga, la Beata Ignoranza, il santino sarcastico sul ministro Gelmini. Il partito guidato da Claudio Fava, che lavora alla costruzione di una nuova forza di sinistra, dialogante con il Pd, conferma quindi la sua linea di opposizione extraparlamentare giocata sullo sber-

leffo al governo Berlusconi. E in questo caso alla politica “Robin Hood oriented” del ministro Tremonti. Sul retro della Misercard, quello dove l’intestatario della Social card è invitato ad apporre la sua firma, si legge inoltre il sarcastico attacco sferrato dai creatori della Misercard che recita: “L’anticrisi fai-da-te. Il governo Berlusconi ha prosciugato le tue finanze? Per rimediare, il ministro Tremonti ti regala questa carta: 1 euro e 33 centesimi al giorno per realizzare i tuoi sogni più folli. Mi raccomando, senza scialacquare”.


cronaca 25

14 gennaio 2009 • la Pagina

E’ nata la prima bimba con “test etico” Il professor Francesco Fiorentino ha ideato una tecnica di fecondazione assistita senza manipolare l’embrione La legge 40, approvata nel 2004 e riguardante le tecniche di fecondazione assistita alle “coppie maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertili”, vieta la fecondazione assistita cosiddetta “eterologa”, cioè al di fuori della coppia, e la manipolazione dell’embrione. Questi sono i paletti che la legge ha fissato. Coloro che non sono d’accordo con questi divieti si domandano perché, se uno o tutti e due i genitori sono portatori di malattie genetiche, si debba permettere che il futuro essere umano nasca con una malattia che presumibilmente lo renderà infelice o che, comunque, gli darà problemi di salute. Si potrebbe, ad esempio, così dicono i fautori dell’estensione della legge, sopprimere l’embrione o manipolarlo con grossi rischi che, se concreti, possono essere risolti, appunto, con l’eliminazione dell’embrione stesso. Come si vede, il problema non è da poco. C’è chi non considera l’embrione essere umano (e quindi eliminabile) e chi lo considera già essere umano, seppure in potenza, e quindi non sopprimibile. Di qui i limiti posti dalla legge. Ora, però, questo dilemma sembra essere superato senza ricorrere alla manipolazione dell’embrione. La nuova tecnica è stata messa a punto dal professor Francesco Fiorentino, del gruppo Genoma, ed è stata denominata “procreazione etica”. In sostanza, si feconda in vitro la cellula uovo della madre solo se sana, quindi nessun intervento dopo il concepimento, ma solo prima. Vediamo come funziona. L’esame è effettuato sul “globulo polare”, un corpuscolo della cellula uovo che contiene il Dna della madre e che verrebbe co-

munque espulso dalla cellula. Dopo il prelevamento del globulo polare dall’interno dell’ovocita, viene analizzato il Dna. In sole sei ore possono essere individuate una trentina tra le più diffuse malattie genetiche della madre. Se l’ovocita è sano, si procede alla fecondazione in vitro e al successivo impianto dell’ovocita fecondato nell’utero materno. La procreazione è stata, dunque, definita “etica” perché non comporta nessun problema di soppressione di embrione, s’interviene, come detto, prima del concepimento e per di più in maniera indolore e poco dispendiosa. La dinamica non si discosta molto dalla selezione pre-embrionale ed è altrettanto affidabile, solo che – vale la pena di ripeterlo – il bambino in questo caso non è stato ancora concepito. Dice il professor Fiorentino: “Ogni anno circa 500 coppie

scelgono di andare all’estero per cercare di avere un bimbo non affetto da gravi malattie genetiche. Ora 50 coppie sono già in attesa di sottoporsi a questa terapia. Per il momento il trattamento si aggira intorno ai cinquemila euro, ma spero che il servizio sanitario nazionale adotti la nostra tecnica al più presto per abbattere i costi”. Proprio pochi mesi fa una mamma ha partorito una bimba nata con la tecnica della “procreazione etica”. La donna, portatrice di una neuropatia, la sindrome di Charcot-Marie-Tooth, esulta: “La malattia è stata debellata e terminerà con me (…) Consiglio questo percorso a tutte le persone malate geneticamente: in questo modo non devono essere costrette a scegliere tra un aborto terapeutico e un bambino malato. E mi auguro che riescano a ritrovare il sorriso così come è capitato a me”.

Tra le tante malattie genetiche, quella più comune è la talassemia. Aggiunge il professor Fiorentino: “Sono molti quelli che si rivolgono a noi e ora, dopo la nascita del primo bambino, ce ne saranno ancora di più”. Tuttavia, la tecnica si rivolge soprattutto alle donne con meno di 40 anni che rispondono adeguatamente alla stimolazione. Che vuol dire? Significa che è necessario esaminare almeno dieci ovociti per trovare quello sano che permette la fecondazione in vitro. La tecnica, come si può immaginare, è per certi aspetti rivoluzionaria, nel senso che elimina il dilemma etico, ma si applica solo alle donne: “C’è un limite”, dice il professor Fiorentino, “non si può applicare alle malattie genetiche dominanti a trasmissione maschile, che, per fortuna, sono solo una minoranza che non supera il 5%”. Non è tutto, ma il 95% non è davvero poco.

On. Di Biagio: “Nuove manovre del governo per gli italiani residenti all'estero “Le ultime battute della discussione animata e complessa sul decreto anticrisi, nelle commissioni riunite, hanno rimarcato una forte attenzione da parte del Governo nei confronti dei tanti italiani residenti e lavoratori all’estero; un’attenzione che conferisce risonanza e sostegno allo sforzo di quanti si sono prodigati per garantire un diritto inalienabile quale quello del riconoscimento di uguali garanzie fiscali a tutti gli italiani”. Con queste parole Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto in Europa, ha commentato l’approvazione nelle commissioni riunite bilancio e finanza, dell’emendamento che prevede la proroga di un anno del diritto alle detrazioni per carichi di famiglia per gli italiani residenti all’estero, precedentemente previsto per il solo triennio 2007 -2009 dall’art. 1, comma 1324 della legge finanziaria 2007. “La proposta emendativa che ho provveduto a sostenere in molteplici sedi competenti e che già in occasione della discussione della legge finanziaria aveva trovato un’ampia disponibilità da parte dell’Esecutivo – ha rilanciato con forza il deputato del PdL – ha trovato un riscontro concreto e fattivo nel piano anticrisi tracciato dal Governo, proprio perché riflette in modo chiaro e completo i tratti peculiari e le priorità dell’intervento del Governo a sostegno di determinate categorie e segnatamente dei nuclei familiari italiani indipendentemente dal territorio di residenza”. “Uno sforzo questo che ha trovato un suo giusto riscontro grazie al contributo ed al sostegno dei Presidenti di Commissione e dei Relatori che hanno fatto propria la proposta originaria conferendole quella forza e quella concretezza tale da garantirle perfetta armonia all’interno dell’impalcatura del provvedimento. A loro va tutto il mio ringraziamento unito a quello di quei tanti italiani residenti all’estero che in più occasioni si sono sentiti trascurati dal proprio Paese”. “Questo decreto, con i suoi riconoscimenti e con le sue garanzie, ha l’ambizione di tracciare una stagione nuova per le politiche a sostegno degli italiani all’estero – ha concluso Aldo Di Biagio – durante la quale sarà forte e sempre più articolato il bagaglio di progetti e di iniziative valide per le nostre comunità all’estero. Oggi abbiamo ottenuto un grande risultato, e sebbene non si tratti di un riconoscimento a tempo indeterminato, abbiamo le forze e la tenacia per intervenire quando i tempi saranno più maturi sotto il profilo finanziario”.


26 scienze la Pagina • 14 gennaio 2009

Scoperta la via per estirpare i tumori Un'équipe italiana ha individuato una molecola responsabile dell'immortalità delle cellule staminali del cancro. Questa potrebbe dive������������������� nt����������������� are il bersaglio farmacologico tanto a lungo cercato per attaccare i tumori alla radice È l’incubo peggiore degli oncologi e dei pazienti: il tumore che, dopo essere stato completamente annientato dalle terapie, ritorna perché le sue radici sono rimaste nell’organismo. Adesso, però, alcuni scienziati italiani, studiando la leucemia mieloide acuta, sembrano aver trovato un modo per estirpare il cancro alla radice una volta per tutte. Secondo quanto riferito, gli scienziati hanno scoperto il segreto dell’immortalità delle cellule staminali del cancro: si tratta della “P21”, una proteina “pit stop” del ciclo cellulare. La P21, infatti, blocca temporaneamente la proliferazione delle staminali del cancro e da loro il tempo di riparare il proprio Dna prima di “ripartire”, ovvero prima di ricominciare a “sfornare” altre cellule tumorali. La scoperta si deve al team di Pier Giuseppe Pelicci, Direttore Scientifico del Dipartimento di

Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia, in collaborazione con le Università di Milano e Perugia, ed è stata possibile grazie ai finanziamenti dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), del Ministero della Salute, di Cariplo e della Comunità Europea. Colpendo la “P21” nelle staminali delle leucemie, l’equipe di Pelicci è infatti riuscita a togliere loro l’immortalità: senza “P21” le staminali hanno cominciato ad accumulare danni al genoma e quindi a morire, e con loro anche l’intero tumore. Negli ultimi decenni l’oncologia ha fatto passi da gigante trovando farmaci risolutivi per molti tumori: ma per molte neoplasie questi farmaci non bastano e il tumore torna spesso più feroce di prima. In seguito si è compreso che ciò dipende dal fatto che die-

tro milioni di cellule tumorali che le terapie spesso riescono a uccidere c’è, ben nascosto, un manipolo di cellule staminali capostipiti del male. Queste staminali, numericamente esigue rispetto alla massa tumorale, sono il serbatoio del cancro e producono all’infinito altre cellule malate. Le staminali del cancro non rispondono ai farmaci oncologici oggi in uso. Infatti, questi sono attivi solo contro cellule in rapida riproduzione come quelle del tumore, invece le staminali del cancro sono più “furbe”, si riproducono lentamente e sfuggono alle cure. Adesso, però, con la scoperta italiana il cerchio si chiude. Il gruppo di Pelicci si è accorto che la lentezza con cui le staminali del cancro si riproducono è la loro salvezza anche per un altro motivo: garantisce loro più tempo per “fare la revisione” e ripartire in quarta

alimentando nuovamente il tumore. La proteina “P21”, in pratica, fa fare loro il pit stop durante il quale le staminali riparano il proprio Dna. Senza il pit stop le staminali pian piano accumulerebbero danni genetici, invecchierebbero e morirebbero come tutte le cellule. “La nostra scoperta – ha commentato Pelicci – definisce un metodo per eliminare le cellule staminali del cancro e bloccare i loro sistemi di riparazione del genoma. In questo modo, infatti, le cellule staminali del cancro accumuleranno danno genomico, invecchieranno e moriranno, come fanno normalmente le cellule staminali dei nostri tessuti. Nuovi farmaci che inibiscono la riparazione del Dna stanno muovendo i primi passi della sperimentazione clinica nell’uomo. Solo nei prossimi 5-10 anni sapremo quanto sono importanti nella cura dei tumori”.

Morta la donna più anziana del mondo È durato poco il record di longevità di una donna portoghese, Maria de Jesus, diventata la persona più anziana al mondo lo scorso 26 novembre, in seguito al decesso dell’ultracentenaria americana Edna Parker. Nata il 10 settembre 1893, Maria de Jesus è morta oggi all’età di 115 anni. Il decesso è avvenuto, secondo quanto riferito dai familiari, “poco dopo le 10:00 ora locale (le 11:00 in Italia) mentre veniva trasportata in ospedale a Tomar in ambulanza, dopo aver avuto un malore nell’abitazione della figlia con la quale viveva”. Maria de Jesus era nata in una famiglia contadina molto povera e da piccola, in seguito ad un incidente, aveva perso la vista da un occhio. A 12 anni aveva cominciato a lavorare nei campi e non era mai andata a scuola. Si era sposata, aveva avuto sei figli e - racconta la figlia Maria Madalena - “ci ha allevati senza mai ammalarsi e senza mai prendere medicine”. Ora il Guinness di decano dell’umanità torna negli Stati Uniti. Ancora una volta si tratta di una donna, Gertrude Baines, nata il 6 aprile 1894.


IN LIBRERIA Un silenzio quasi fatale La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d’ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio.

La cospirazione cui si trova al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l’intero Paese. Non ci saranno compromessi. L’ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson

RECENSIONI 27

14 gennaio 2009 • la Pagina

è ancora una volta una magnifica descrizione della società di oggi in forma di thriller. Una storia che narra di violenza contro le donne e di uomini che la rendono possibile.

• Stieg Larsson • La regina dei castelli di carta • Marsilio • pp 864 • Fr. 39.-

Il tempo che fu L’angoscia di fronte alla domanda: “Che tempo fa?” è certo più forte quando un semplice evento atmosferico può distruggere in pochi minuti un anno di lavoro. Allora non è poi così strano vedere il parroco del paese incedere nella tempesta, il piviale viola scosso dal vento, fendere l’aria con l’aspersorio dell’acquasanta e implorare con voce ferma Dio di fermare la grandine: “Per Deum verum, per Deum vivum”. In un mon-

do sempre più abitato da suoni nuovi e pervasivi è facile perdere le voci antiche che scandivano lo scorrere del tempo: il canto del gallo all’alba, il rintocco delle campane che annunciava momenti lieti o tristi, il grido dell’acciugaio e il richiamo del venditore ambulante. Suoni quotidiani, destinati a tutti. Il cibo, a ben guardare, oltre che un nutrimento necessario è anche qualcosa di cui si deve “aver cura”. La tavola è luogo

di incontro e di festa e la cucina è un mondo in cui si intrecciano natura e cultura. Storie ricche di personaggi singolari, di saggezza popolare, di amore per la terra, di riflessioni sulla vita e sulla ricchezza della diversità.

• Enzo Bianchi • Il pane di ieri • Einaudi • pp 114 • Fr. 30.-

L'Apocalisse è vicina Sami Traifi, da poco passati i trent’anni, è un arabo siriano nato a Londra. Sposato con Muntaha, Sami è bloccato da anni su una tesi di dottorato in letteratura araba. Mentre la sua comunità, sempre più isolata, cerca di trovare la propria identità aggrappandosi alla religione, Sami si attacca ferocemente alla figura del padre scomparso, che gli ha trasmesso un ateismo intransigente e un grande amore per la tradizione

laica araba. Quando anche la moglie abbraccia l’islam, Sami, incapace di sopportare le proprie e altrui contraddizioni, si getta in una personale lotta donchisciottesca contro il mondo, che lo vedrà sprofondare nell’edonismo della città e varcare la linea sfuocata che separa la salvezza dalla perdizione. Nel frattempo, è arrivata l’estate del 2001. Londra pullula di simboli che non si ricompongono, la città trabocca di avvisi e

chiamate alle armi. C’è chi proclama la fine della storia, chi l’avvento della jihad, chi il crollo del capitalismo, chi il collasso ambientale del pianeta; tutti sono in attesa di un’apocalisse. Che non tarderà a manifestarsi.

• Robin Yassin-Kassab • Il traditore • Il Saggiatore • pp 396 • Fr. 29.-

Storie di mafia e di persone oneste

I libri più venduti della settimana

e dai contadini che occupano le terre in Sicilia e si scontrano con Cosa nostra, le imprese di banditi milanesi e sardi, della Camorra dal lontanissimo passato, di mafiosi e uomini della ‘Ndrangheta che hanno impresso il loro segno su ogni zolla di terra e ogni metro cubo di cemento.

1°- Venuto al mondo (Mazzantini) 2°- La solitudine dei numeri (Giordano) 3°- Gomorra (Saviano)

Storie che formano un’unica storia, quella della parte nascosta e criminale del nostro Paese e la storia di chi si è opposto o è rimasto vittima. Una storia straziante e sanguinosa, ma appassionante e necessaria come ogni grande narrazione. Lucarelli prende la storia d’Italia appena dietro la memoria più recente e la trasforma in un patrimonio di trame, personaggi e vite esemplari, sul filo che unisce la realtà criminale e quella della luce del sole. Riscopriamo così, fin dall’immediato dopoguerra

• Carlo Lucarelli • Storie di bande criminali... • Einaudi • pp 395 • Fr. 35.-

Narrativa italiana

Narrativa straniera 1°- Twilight (Meyer) 2°- New Moon (Meyer) 3°- Il gioco dell'angelo (Ruiz Zafon)

Saggistica 1°- Conversazioni notturne (Martini-Sporchill) 2°- Viaggio in un'Italia diversa (Vespa) 3°- Il pane di ieri (Bianchi)

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14 gennaio 2009 • la Pagina

Il patrimonio italiano ed internazionale a confronto: cultura, arte, artigianato, territorio, memoria

“Made in Italy”: un patrimonio da salvaguardare È stato presentato nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze, in occasione di Pitti Immagine Uomo 75, “Archivi della Moda del ‘900”, un progetto triennale dedicato al recupero e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio della moda italiana contenuto negli archivi del ‘900. Il progetto, che è stato elaborato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana - ANAI e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per gli Archivi e Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il diritto d’autore e Direzione Generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali) con il coinvolgimento di numerose e prestigiose istituzioni, si fa portavoce di un’esigenza conoscitiva e conservativa verso un’eredità ed un’identità a rischio di dispersione, ma oggi più che mai elemento vitale per la promozione e l’innovazione del Made in Italy. Sullo sfondo delle capitali

della moda in Italia e nel mondo (Firenze, Milano, Roma, Parigi, Londra, Anversa, New York, Tokyo), il progetto si propone una coraggiosa ricognizione del Sistema Moda attraverso la conoscenza e la salvaguardia degli archivi, vere miniere di informazioni per la ricostruzione della storia di molte aziende del settore. Inoltre si è proceduto all’elaborazione di lineeguida di un modello di specifica formazione interdisciplinare degli addetti agli archivi della moda, da proporre alle scuole operanti nel settore. Infine è stata prevista la

creazione di un portale online dedicato al network di enti e istituzioni che hanno a cuore la memoria del proprio patrimonio documentario, in tutte le sue forme (dalle fotografie, ai bozzetti, alla corrispondenza, ai diari, agli audiovisivi). Su questo portale saranno via via pubblicati i risultati del progetto, censimenti e gli atti dei seminari, accanto a una mappa ideale e percorribile degli archivi italiani della moda del ‘900. Nel corso della giornata si è svolta una tavola rotonda per approfondire la relazione tra il Sistema Moda Italiano e la valorizzazione della sua memoria e sono stati proiettati alcuni filmati di repertorio legati alla moda dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce e della Cineteca Nazionale.


30 ricorrenze la Pagina • 14 gennaio 2009

De Andrè: dieci anno dopo il ricordo è sempre vivo Tra le 22,40 e le 22,50 di domenica sera, trecento radio sparse su tutto il territorio nazionale hanno trasmesso in contemporanea con lo speciale di “Che Tempo che fa”, la canzone di Fabrizio De Andrè “Amore che vieni amore che vai” interpretata dall’autore. E’ stato il momento culminante delle tante manifestazioni di aperto amore che radio, tv e giornali hanno tributato al poeta-cantautore a dieci anni dalla sua morte. Eppure sembra ����������������������� che������������� Faber, come è ormai comunemente chiamato dai suoi estimatori, in qualche modo sia rimasto con noi. Forse perché i suoi album uscivano soltanto quando aveva qualcosa da raccontare ai suoi “assistiti”, probabilmente per-

ché era stato sempre lontano dalle luci delle televisioni e dal chiacchiericcio delle interviste. Oggi De Andrè, “luce, luce lontana” come recita un verso di “Ho visto Nina volare”, appare solo un po’ più “distante” del solito. Merito anche di Dori Ghezzi e della Fondazione, che in questi anni non si sono mai risparmiate nel proporre una raccolta di dischi, qualche inedito, una mostra meravigliosa, un documentario. Dice Guccini: “E’ stato un importantissimo capostipite, uno che ha avuto il coraggio e la possibilità di aprire strade diverse alla canzone italiana. Addirittura avevamo pensato di fare, se non una tournée, un concerto assieme”. Quindi un breve aneddoto: “Per vari motivi non se ne fece nulla. Lui disse: “Mi piacerebbe molto ma tu parli tanto e io non dico mai niente, non vorrei fare una brutta

figura”. Per molti cantautori, De Andrè è una figura di riferimento, un esempio da non dimenticare. Max Manfredi, definito dallo stesso Faber il più bravo dei cantautori italiani, ricorda: “Per me è stato un imprinting. E quando si è trattato di conoscerlo davvero, nonostante tutta la mia timidezza mi è sembrato di incontrare un vecchio amico”. Poi ci ha lasciato e lasciandoci è diventato il cantautore per antonomasia, il primo e l’unico (se non l’ultimo). Lo è diventato per una specie di plebiscito popolare. Lo è diventato spudoratamente, lui che non poteva far più nulla, come faceva da vivo, per impedirlo...”. E Gianmaria Testa, l’ex ferroviere che ha trovato il successo in Italia solo dopo aver “sfondato” in Francia? “Mi manca la sua assoluta dignità in ogni situazione. Questi sono tempi di poco, pochissimo decoro. Il suo insegnamento è stato che si può fare tutto, essere personaggi pubblici, mantenendo un grande contegno. Adesso De Andrè sta vivendo un suo paradiso nella memoria della gente e credo sia ampiamente meritato: è un destino felice, un destino che non spetta a moltissime persone”. Ma De Andrè, era o no un poeta? Per Fernanda Pivano, il sì è assoluto, come spiegò durante una pre-

miazione al club Tenco. De Andrè ci andava cauto, citava Benedetto Croce per ricordare che dopo i 20 anni scrivono poesie solo i poeti e i cretini. E, precauzionalmente, preferiva definirsi un cantautore. Luigi Maieron, il raffinato cantautore friulano che nei suoi dischi e concerti alterna canzoni cantate in italiano e nella sua lingua madre, sottolinea la forza dei versi di Faber. “La sua parola serviva alla vita e non solo alla carta. Per lui l’arte esulava dal divismo. Che grande lezione portiamo con noi. Credo, anzi sono convinto che se De Andrè ci fosse ancora farebbe dischi improntati alla sottrazione. Poche note e parole asciutte, essenziali. Con “Anime salve” ha chiuso in modo alto; una sorta di opera d’addio che ha toccato alte vette e ha raccontato tutto ciò che aveva acquisito, imparato, percepito: esperienze di anni, suoni di una vita”. Ritorna il tema della “dignità”. Bonaveri, forse l’erede di Guccini, spiega: “Rimpiango la sua intelligenza indipendente che oggi è merce rara. Benvengano le celebrazioni di Faber, se contribuiranno a farlo conoscere meglio a chi è molto giovane e che magari sarà così entusiasta della vita da innamorarsene”.

Gradimento sugli articoli di attualità svizzera Gentile Direttore, leggo con grande attenzione gli articoli de “La Pagina”, che ritengo essere ancora uno dei pochi giornali dove i lettori e i suoi collaboratori possono esprimersi liberamente, con la certezza che i loro scritti saranno sempre pubblicati, senza modifiche nei contenuti o censure. Trovo particolarmente interessanti gli articoli sull’attualità svizzera. Recentemente, ad esempio, mi ha colpito molto un pezzo scritto dal vostro collaboratore Bruno Palamara, intitolato “L’indignazione popolare per i bonus milionari dell’UBS”, in cui, a mio avviso, egli è riuscito molto bene a descrivere il clima di indignazione che in quei giorni si era venuto a creare tra la popolazione nei confronti dei manager della suddetta banca. RingraziandoLa anticipatamente per la pubblicazione di queste mie brevi considerazioni, colgo l’occasione per porgerLe i miei più distinti saluti. Leonardo La Nave


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turismo 31

Le mete preferite di gennaio Se a Natale avete lavorato, gennaio è il mese ideale per concedersi una vacanza. Fra le mete più ambite di questo 2009 c’è sicuramente Zanzibar. Isola delle spezie e rifugio di antichi pirati, Zanzibar ancora oggi mantiene il fascino e i profumi del suo passato. Meta da sogno della Repubblica Unita della Tanzania, deve probabilmente il suo nome alla speciale spezia, lo zenzero, che abbonda nell’isola. Le coltivazioni di spezie e di chiodi di garofano introdotte nell'800 sono oggi ancora presenti, lasciando nell'aria dolci suggestioni di cannella e di zenzero. La città, Stone Town, con i suoi caratteristici dedali di stradine, il coloratissimo mercato e gli stupendi palazzi di calce bianca e calcare corallino, con portoni di legno intarsiati e decorati con motivi indiani e arabi, lascerà i visitatori a bocca aperta. A circondare questo paradiso terrestre troviamo il blu intenso dell'Oceano Indiano, con una magnifica barriera

corallina che divide le acque profonde da quelle calme e basse che bagnano spiagge bianchissime, ombreggiate da piccoli alberi di palma, sotto i quali rilassarsi. Conosciuta e nominata già dai tempi di Sinbad il marinaio, oltre al mare, Zanzibar, offre anche un suggestivo entroterra di parchi e safari (Serengeti, Ngorongoro, Manyara e Tarangire). Ciò che colpisce questo straordinario parco del Serengeti è lo spettacolo primordiale del predatore che dà caccia alla sua preda, dove abbondano leoni, leopardi, iene e tutte le tre razze africane di sciacallo. Ma il Serengeti non ospita solo grandi mammiferi: presneti anche insetti di tutte le specie e più di 500 specie di uccelli. Il clima è tropicale, con temperature sui 29 gradi tutto l’anno. Ma non è solo Zanzibar ad attirare i turisti di gennaio: meta ambita anche Hammamet, il cui nome significa “le colombe”. Situata a sud est di Capo Bon, in

Tunisia, è definita la “Saint Tropez tunisina”. Si consiglia di visitare l'anima della Medina, uno degli angoli più caratteristici della città, composta da case e botteghe in mura bianco-latte a due piani, da portoni in verde e azzurro e dal Souk, dove si concentrano i turisti, i rumori e i colori vivaci. Dall'altra parte del mondo troviamo invece Miami Beach, in una piccola isola di fronte alla Florida. La città è composta prevalentemente da hotel e residence ed è conosciuta per le sue lunghe spiagge e il suo quartiere Art Deco nel South Beach, o SoBe, che è la parte più elettrizzante di Miami Beach. Il luogo è pieno di vita, con i suoi edifici dalle tonalità pastello, discoteche alla moda, negozi all’ultimo grido e ristoranti. Altre attrazioni sono il distretto Art Deco e la Haulover Beach (che ospita il solo rifugio legale per nudisti). La spiaggia può essere a portata di tasca, a seconda di dove si

sceglie di stare, di mangiare e giocare. Nell'isola, l'ambiente comincia a scaldarsi quando il sole tramonta e la vita notturna offre svariate possibilità.


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GASTRONOMIA 33

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Cucina regionale: i primi siciliani Pasta alla norma Difficoltà: facile Preparazione: 90 min Ingredienti per 4 persone: 400 g di pasta corta, 3 melanzane, ricotta salata, pomodoro da sugo, mezza cipolla, 1 carota, olio extravergine di oliva, basilico, pepe e sale

Preparazione Lavare le melanzane, asciugarle, spuntarle alle estremità e affettarle sottilmente; sistemarle sopra un largo setaccio, cospargerle di sale e lasciarle così per un'ora circa, affinchè perdano l'acqua amarognola. Trascorso questo termine prendere i pomodori, scottarli in acqua bollente, pelarli e privarli

dei semi. Versare in una padella dell'olio d'oliva e la cipolla tagliata finemente e far cuocere per alcuni secondi, finchè la cipolla non si sia dorata. Aggiungere quindi i pomodori e una manciata di basilico tritato; salare, pepare e far cuocere per almeno 15 minuti. Nel frattempo mettere sul fuoco abbondante acqua salata e al mo-

mento d e l l'ebollizione buttare la pasta, cuocend o l a leggermente al dente. Poi asciugare le fettine di mealnzane e friggerle in abbondante olio finchè non saranno dorate; sistemarle su un piatto con carta da cucina, salandole (e se si desidera pepandole). Dopo aver scolato la pasta, aggiungere il sugo preparato, le melanzane fritte e condire con ricotta salata grattuggiata. Servire subito.

Pasta alle sarde Difficoltà: facile Preparazione: 45 min Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di spaghetti, 500 gr. di finocchietto selvatico, 400 gr.

di sarde fresche pulite, 100 gr. di pomodoro fresco, 50 gr. di brodo vegetale, 50 gr. di pinoli, 50 gr. di pangrattato, 20 gr. di uvetta, 4 filetti di acciughe, 2 cipolle fresche, 2 spicchi di aglio, 1 bustina di zafferano; olio extravergine d’oliva, peperoncino, sale Preparazione: Pulire il finocchietto selvatico e bollirlo in abbondante acqua salata. Scolarlo e tritarlo, conservando l’acqua di cottura per cuocere la pasta. Sciogliere i pistilli di zafferano in poca acqua calda. Soffriggere nell’olio

l’aglio, la cipolla tritata, le acciughe e i pinoli. Aggiungere il pomodoro fresco a dadini, cuocere per qualche minuto e unire le sarde fresche, il finocchietto, l’uvetta, il brodo e lo zafferano. Lasciar cuocere per circa 8 min., aggiungere il sale e il peperoncino e lasciar riposare. Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, scolarla e saltarla in padella con il condimento. Completare il piatto con pangrattato tostato in padella con un filo d’olio.

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Difficoltà: facile Preparazione: Ingredienti per 4 persone: 500 g di pasta corta, 4 o 5 grossi pomodori ben maturi, olio extravergine di oliva, 2 spicchi di aglio, 4 acciughe sott’olio, prezzemolo, pan grattato, sale Preparazione: Pelate i pomodori, eliminate i semi e tritateli. Mettete in un tegame cinque cucchiai di olio d’oliva, l’aglio e le acciu-

ghe fatte a pezzettini; fate soffriggere tutto per qualche minuto, poi eliminate l’aglio, unite i pomodori a pezzetti, una manciata di prezzemolo tritato e lasciate cuocere a fuoco moderato. Mettete il pan grattato in una teglia con poco olio e fatelo tostare nel forno ben caldo. Lessate la pasta e scolatela al dente, conditela con il sugo, cospargetela con il pangrattato e servite subito.


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L'asilo dei papà

TSI 1

21.00

06.55 Cartoni animati 10.45 Tf – Una pupa in libreria 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Per vincere domani - The karate kid 16.35 Film – Mai dire Ninja 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Una promessa è una promessa (commedia) 21.10 Film – Mi sono perso il Natale (commedia) 23.00 Tf – Invasion 00.50 Show – Poker1mania 01.50 Studio Sport 02.30 Shopping by Night

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Due padri, dopo aver perso il loro lavoro di pubblicitari presso una grande industria alimentare, sono costretti a togliere i loro due figli dall'esclusiva Chapman Academy e fare i "casalinghi". Senza nessuna opportunità di lavoro all'orizzonte, i due inventano un'attività di servizi quotidiani per papà, impiegando metodi per accudire i bambini assolutamente non convenzionali. Gli inizi non sono facili come si aspettavano, ma alla fine il loro asilo toglierà "clienti" alla prestigiosa scuola di Gwyneth Harridan e insegnerà ai due uomini la gioia di essere padri.

06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.00 Maurizio Costanzo Show 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.15 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.15 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – My beautiful Son - Strange relations 04.17 Mediashopping 04.29 Real – Grande Fratello 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond

08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Sabato Sport 17.25 Pallanuoto maschile 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Speciale Superquark 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Correva l'anno 00.35 Tg 3

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v

05.00 Euronews 05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 10.40 Sci: Discesa libera femminile 12.00 Telesguard (r) 12.15 Sci: Discesa maschile 13.55 Sci: Slalom femminile 14.50 Film – Arrivederci Neda 16.20 Film – Lettere d'amore smarrite (drammatico) 17.50 Sci: Coppa del mondo 08/09 20.05 Sport Club (r) 21.00 Documentario 23.00 Sportsera

06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – X Factor 15.30 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Show – X Factor 19.35 Sitcom – Piloti 20.00 Tf – Friends 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Justice 22.45 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Show – X Factor

ai

gennaio

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 ­­   17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Estrazioni del lotto 01.10 Appuntam. al cinema 01.15 Film – La ragazza con l'orecchino di perla 02.45 Città Amara 03.15 Film – L'ispettore Sarti

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05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.55 Euronews 08.10 Cartoni animati 10.30 MicroMacro 11.00 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.30 Film – Così vicino al cielo 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Robin Hood - La leggenda (avventura) 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e Dintorni 19.55 Lotto svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Film – L'asilo dei papà 22.35 Telegiornale Notte 22.50 Meteo 22.55 Film – Species 3 00.40 Repliche continuate

o?

sabato

06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Tf – Vita da strega 07.10 Mediashopping 07.40 Minis – L'avvocato Porta 09.55 Film – Doppia indagine 10.40 TGcom 10.43 Meteo 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Le ali della vita 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Film – Poirot - Il pericolo senza nome (giallo) 15.45 TGcom 15.48 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – The Hard Corps 23.35 Guida al Campionato 00.20 Film – Atomic Truck 02.10 Tg 4 Rassegna Stampa 02.25 Musicaneve '81 - '82 03.25 Tf – L.A. Dragnet 04.25 Soap – Febbre d'amore


cinema 35

14 gennaio 2009 • la Pagina

“Il giardino di limoni“ E’ uscito nelle sale “Il giardino di limoni” di Eran Riklis, interpretato da Hiam Abbass, Ali Suliman, Rona Lipaz-Michael e Doron Tavory. Il film di Natale della Teodora di Vieri Razzini e Cesare Petrillo, di produzione israeliana, tedesca e francese, ha ricevuto il Premio del pubblico all’ultimo Festival di Berlino ed è stato presentato con successo all’ultimo Festival di Torino, fuori concorso. Palestinesi ed isrealiani sono stati spesso protagonisti di film interessanti, soprattutto ai festival. Il tema è scottante, delicato, sempre di attualità e si presta facilmente al coinvolgimento o alla partigianeria. Il giardino dei limoni, è un leggerissimo racconto, visto dall’altra parte del mondo, il Medio Oriente, paese in continua evoluzione; speranza, ottimismo, pessimismo, nuovi orizzonti, rivoluzioni, un giorno nuovo, il

futuro, il passato, sono parole usate per descrivere la situazione di un luogo dove è accaduto di tutto. Il film è un assurdo mix di dramma ed ironia, tragedia e commedia, luci ed ombre che contraddistinguono la storia di israeliani e palestinesi. Hiam Abbass è Salma, una donna palestinese proprietaria di un bellissimo giardino di limoni. Il ministro della Difesa israeliano compra la casa adiacente per andarci ad abitare con la moglie e un’intera squadra del Mossad riceve l’ordine di abbattere i limoni per timore che vi si possano nascondere dei cecchini. Salma non si arrende e, consigliata da un ambiguo avvocato, decide di portare in tribunale il ministro della Difesa. L’inattesa notorietà ha conseguenze tragicomiche e la donna

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sperimenta su di sé quanto sia duro e difficile vivere nella sua terra. Hiam Abbass è una delle attrici arabo-israeliane più conosciute anche al di fuori d’Israele e molto nota e apprezzata in Occidente. Aveva già lavorato con Riklis nella “Sposa siriana” dove interpretava Amal, la sorella della protagonista. Ha recitato, fra l’altro, in “Paradise Now” di Hany Abu Assad, “Munich” di Steven Spielberg e “Disimpegno” di Amos Gitai. Nel 2007 ha fatto parte della giuria internazionale del Festival di Berlino. Eran Riklis ha diretto nel 2004 “La sposa siriana”, un successo mondiale che gli ha permesso di essere conosciuto al di là dei confini israeliani, sua terra di origine.

Nel film lo stile di Riklis è asciutto e la prova degli interpreti più che buona, ma le ottime intenzioni non sempre avvisano contro le banalità. Nei momenti migliori, “Il giardino di limoni” riesce nel difficile intento di forzare con leggerezza lo sguardo dentro un quadretto minimo ma insolitamente radicale; nei momenti più fiacchi (parecchi) il film galleggia nell’ambito della miniatura onesta ma debole.


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08.10 Euronews 09.55 Sci: Slalom maschile 11.10 Sci: Discesa femminile 12.30 Telesguard (r) 12.40 Euronews 13.10 Sci: Slalom maschile 14.15 Film – Martin e Giulia 15.40 Tf – La meledizione di Mr Bean 16.10 Art on Ice 2008 17.00 Sci alpino 18.55 Sintesi Hockey 19.30 La domenica sportiva 19.50 Documentario 20.00 Tf – NUMB3RS

ABBONAT I 043 322 17 17

Il Laureato

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23.25

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.46 Sitcom – Finalmente soli 10.30 Info – Verissimo (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint (r) 02.50 Mediashopping

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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Benjamin Braddock, appartenente ad una facoltosa famiglia americana, ritorna a casa dopo la laurea. Tra la noia e l'imbarazzo instaura una relazione con la signora Robinson. Quando però Benjamin conosce la figlia della signora Robinson, Elaine, se ne innamora. A questo punto i due ragazzi vengono contrastati dalla madre di lei che minaccia Benjamin di raccontare tutto a sua figlia. Elaine viene allontanata dai genitori che le hanno combinato un mtrimonio con un ragazzo ricco, ma Benjamin riesce a sottrarre Elaine al matrimonio quando ormai è già sull'altare...

06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Sitcom – Piloti 20.00 Tf – Friends 20.30 Tg 2 sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Sorgente di vita 01.50 Show – X Factor 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2 02.30 Inconscio e Magia Psiche 03.10 Tf – ChiaroScuro 03.50 Videocomic

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

gennaio

06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Tutti pazzi per amore (commedia) 23.40 Tg 1 23.45 Speciale Tg1 00.45 Oltremoda 01.20 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Cinematografo 02.40 Sottovoce 03.40 SuperStar 04.10 Film – Don Matteo 5 05.45 Euronews

H

18

06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Svizzera e dintorni 06.50 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo Regionale 12.50 Film – McBride Ultimo show (giallo) 14.15 Tf – NUMB3RS 15.00 Tf – One Tree Hill 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.40 Quiz – Cash 21.00 Storie 23.10 Telegiornale Notte 23.25 Film – Il Laureato

o?

DOMENICA

+

07.00 Tf – Robin Hood 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.01 Film – The ring and the dragon - La leggenda dei Nibelunghi (fantastico) 15.30 Meteo 17.00 Film – Barbie Mermaidia 17.44 TgCom 17.47 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Beverly Hills Cop Un piedipiatti a Beverly Hills 21.30 Show – Colorado 00.15 Show – Il Protagonista 01.15 Studio Sport 01.45 Shopping by Night 02.05 Film – Coronado Intrappolati nella giungla 03.25 Shopping by Night 03.40 Tf – Highlander 04.40 Studio Sport (r) 05.00 Mediashopping 05.05 Tf – Classe di ferro

06.00 Fuori Orario 07.45 E' domenica papà 08.45 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Aia 09.40 Timbuctu 11.10 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Elisir 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Tatami

Rete 06.00 Tf – Commissario Saint Martin 06.45 Tg 4 Rassegna Stampa 06.55 Mediashopping 07.25 Tf – Sei forte maestro 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.00 Tf – Peacemarkers 15.55 Film – Marnie 18.55 Tg 4 Sera 19.20 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – Le disavventure di Margaret (commedia) 03.20 Film – Nudo e crudele 04.50 Soap – Febbre d'amore


Varia 37

14 gennaio 2009 • la Pagina

0901

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno 18.- per segno tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei. Paolo Fox - pag 239

Studio Marte Cartomanzia in diretta esperienza da generazioni

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massima riservatezza

L'oroscopo 2009

massima serietà

(21 marzo - 20 aprile)

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Per i single gli affetti sono deludenti, perché molti vorrebbero tenere il piede in due scarpe e finiscono per camminare scalzi. La Luna, comunque, non vi abbandona. Dolce e serena com’è, ha posto anche per voi nella sua casa, ma bisogna fare anticamera.

Fr.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Ancora conflitti e tensioni nei rapporti a due: Venere smussa le asperità del vostro carattere ma il resto tocca a voi. Siate concilianti in amore come siete diplomatici sul lavoro. E’ ora di mettersi a lavoro sul serio e lasciare i sogni impossibili.

Ordinali!

043/ 322 17 17

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Antonio Capitani prevede mese per mese gli avvenimenti che caratterizzeranno tutto l'anno nuovo. Come sarà il nostro 2009? Splendente sotto l'influsso di Venere, oppure nefasto a causa di Saturno contro? Troveremo l'amore, oppure sarà il momento propizio per cambiare lavoro?

Il nuovo anno dovrà trovare, sotto la spinta di vari astri non sempre affiatati tra di loro, il binario giusto. E’ normale che ci sia un’altalena di situazioni e di sentimenti, come pure di umori. Prendetela con ottimismo e vedrete che le cose si aggiusteranno da sole.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Bellissime ore in amore: avete trovato la persona giusta e ve la state godendo, pur tra comprensibili pensieri sul futuro a due. Il quotidiano sarà fitto d’impegni, anche se il pieno di energia non è ancora fatto. Decisamente il 2009 va nella giusta direzione.

Fr. 18.-

Antonio Capitani pag 286

Guida Astrologica 2009 EROTIC0 0906

Mercurio dissonante in Capricorno potrebbe indurvi in errori che poi paghereste cari. Riflettete prima di prendere decisioni affrettate, valutate i pro e i contro, avvalendovi dei consigli di un amico. La salute potrebbe avere qualche intoppo momentaneo.

L'aquila e il pollo fritto Vittorio Zucconi - pp. 309 È un privilegio o una condanna scoprirsi americani? Il Paese delle mille contraddizioni, è ancora la migliore democrazia del mondo? Ce lo spie- F r.34 ga Zucconi. .-

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Marte dissonante vi sta stancando troppo con gli stop and go di umori e di tensioni. In questa situazione da voi si esige molto autocontrollo e molta fermezza, anche perché c’è Saturno che non vi è propizio, per quanto il suo influsso sia solo passeggero.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Venere aiuta i sentimenti a prendere forma e indirizzarsi verso una meta precisa, la persona che negli ultimi tempi gironzola intorno a voi. Mercurio e Giove, però, ostacoleranno le vostre aspettative con un influsso astrale senza una precisa direzione.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Urano aiuta gli indecisi sbloccando situazioni complicate. I sentimenti non vanno nella direzione sbagliata, ma stentano a rafforzarsi con quello che offre il convento. Avrete presto Giove e Mercurio in congiunzione positiva e luminosa, per cui niente paura.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Economicamente siete al riparo dalle perdite perché avete sempre esercitato l’arte della prudenza e dell’equilibrio; qualche problema esiste per quelli di voi più irriflessivi e avventurieri. Però, l’amore s’intravede alle porte e vi strizza l’occhio sensuale.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Siete ancora sulla breccia; con Giove e Mercurio nel segno, gli affari si concludono in fretta e voi dovete aiutare le stelle ad attuare il loro progetto di successo. Se volete investire nel mattone, fatelo, trattando molto sul prezzo, e vedrete che la spunterete.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Avete la testa sulle spalle, non solo negli affari e sul lavoro, ma anche in amore. Non sarà il momento più romantico della vostra vita, ma sicuramente il più solido e duraturo. La salute va bene, protetta da Giove e, soprattutto, dalla vostra accortezza.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Saturno e Marte vi rendono la vita difficile, siete ansiosi e insonni e il motivo è comprensibile. La vostra vita affettiva ha conosciuto la persona che vi fa scalare le montagne, ma per adesso butta acqua sul fuoco. Insistete e abbiate più coraggio.

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CARTOMANZIA

★★

Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo


38 TELEVISIONE la Pagina • 14 gennaio 2009 Lunedi

21.10

09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Red Eye (thriller) 22.50 Real – RTV

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Lisa ha molta paura dell'alta quota e non prende volentieri l'aereo ma, di ritorno dal funerale di sua nonna a Dallas, non può fare a meno di prendere il volo per Miami perché deve essere al lavoro il giorno successivo. Al momento del decollo, il suo vicino di posto, Jackson, gli rivela di essere sull'aereo per compiere una terribile missione, uccidere un importante uomo d'affari imbarcato con loro. Lisa scopre con orrore di essere costretta a far parte del piano criminale e di non avere scelta, altrimenti un killer prezzolato ucciderà suo padre.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)

rin n o v

Red Eye

Italia 1

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene - Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.55 Storie 14.05 Euronews 16.30 DiAdà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Las Vegas 20.15 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Democrazia diretta 22.35 Fuoricampo 23.30 Documentario

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r) 02.30 Tf – ChiaroScuro

H

gennaio

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 09.00 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il bene e il male 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema

o?

19

07.30 Tf – Doppia coppia 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.10 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – The Guardian 23.25 Latele

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.10 Film – Due irresistibili brontoloni (commedia) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – La leggenda del pianista sull'oceano


14 gennaio 2009 • la Pagina

appuntamenti

appuntamenti

presso

varia 39

cercasi

L'Unione siciliani Zurigo L'Associazione Internazionale Cerchiamo collaboratori Emigrati Italiani

organizza

Serata danzante

organizza

Assemblea Generale

sabato 31 gennaio ore 19.00

per accogliere i nuovi soci e per eleggere il nuovo Direttivo

presso

Sala Zentrum Oberengstringen

sabato 17 gennaio

Musica dal vivo con il complesso Amici di Balera

Dopo l'Assemblea seguirà la tradizionale cena sociale offerta dai soci. I non soci potranno anche cenare alla modica cifra di 20.- Fr, bibite escluse

per costituire l'Associazione italiana “Salotto Caffè Letteratura Italiana” con sede nel centro di Zurigo

Possibilità di partecipazione con delle quote

Entrata: soci gratis e non soci Fr. 10.-

Per info: dino_suppa@yahoo.it

Gli interessati sono pregati di rivolgersi allo 079 522 50 89 (Giovanni) o di inviare fax allo 044 301 41 03

appuntamenti

appuntamenti

appuntamenti

Tavola calda con specialità siciliane

Il Circolo ACLI di Kilchberg

Inter Club Walter Zenga

organizza

organizza

Veglione di Carnevale sabato 7 febbraio ore 19.00

17° Torneo di calcetto 1 Febbraio 2009

presso

Palestra di Volketswil Kultur-und Sportzentrum Gries

Centro parrocchiale di Kilchberg

presso

Antismoking Center

.Fr.18

Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti

Trucchi e ricette per far diventare appetitoso ogni piatto Ordinalo allo

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Miss Befana 2009 sabato 17 gennaio ore 19.00 presso

Casa d'Italia di Zurigo

Serata ricreativa con musica italiana A vostra disposizione in tutte le occasioni per qualunque festa da ballo Per battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e ogni ricorrenza. Musik für jeden Anlass, gross und klein Mit oder ohne Verstärkanlage

Coppe per le prime 4 classificate, trofeo disciplina e targa al La serata sarà allietata dalla musica di Gigi Tel e fax +41/44 242.44.83 miglior portiere. Costo di partecipazione per squadra Nat: 078 633 50 80 Fr. 150.- Termine iscrizioni: 15 gennaio 2009 E-Mail: umbertosound@hispeed.ch Entrata: adulti Fr. 5.-, bambini gratis Discoworld di Forchini Chiamare lo 044 743 82 82 oppure lo 044 945 21 17 Entrata: soci Fr. 5.- bambini fino a 14 anni e maschere gratis Prenotazioni: A. Verrillo 043-300 26 27 o 076-345 40 70 umbertosound.over-blog.net e-mail: interclub@sunrise.ch

Musica con

GIOCHI della settimana nr 3 rebus (7,8)

sudoku

Rebus (9,9) GI oca TOR esca T T ante = Giocatore scattante

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 2

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


40 TELEVISIONE la Pagina • 14 gennaio 2009 martedi

Canale

occhio ai programmi

Dr. House

TSI 1

21.05

Rete

Italia

07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.10 Film – Per pochi dollari ancora 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Autumn in New York 23.25 Film – Ray

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – Merlin 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.25 Studio Sport 01.50 Studio Aperto - La giornata 02.05 Real – Talent 1 Player 02.25 Shopping by Night

L' a

Posizione fetale. Emma, una famosa fotografa incinta, viene ricoverata con un ictus. Tutto sembra superato, ma il feto ha qualcosa che non va. Si tratta di salvare la vita della madre o quella del bambino. House vorrebbe farla abortire, ma Emma non ci sta. La Cuddy cerca di salvare il feto senza House, ma poi corre a chiedergli aiuto... In volo. House e la Cuddy tornano da Singapore. In volo si trovano a combattere i malesseri dei passeggeri, causati forse da un'epidemia. Tutto non fa che peggiorare e poi anche la Cuddy inizia a star male. Wilson prende le veci di House per curare una paziente che per festeggiare i suoi 50 anni ha fatto diverse "pazzie" .

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – R.I.S. 5 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.10 Geo & Geo 17.55 Meteo 3 18.00 Speciale Tg 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte

?

07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 12.55 Euronews 16.25 DiAdà 17.30 Insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca 19.10 Documentario 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il commissario Rex 21.00 Film – Lo straniero senza nome (western)

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 21.05 Minis. – L'Ispettore Coliandro 23.00 Tg 2 23.15 Un paese chiamato Po 00.15 Andrea Bocelli - Storia di una voce 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Weeds

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gennaio

06.00 Euronews 06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Dimmi la verità 23.15 Tg1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce

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07.30 Tf – Doppia coppia 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.20 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 14.55 Tf – Men in trees 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Dr. House 22.30 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Film – Chi lo sa?

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PICCOLO SCHERMO 41

14 gennaio 2009 • la Pagina

Il ritorno del Dr House L'attesissimo appuntamento con il Dr. House non poteva lasciare delusi i telespettatori. Con un cast allargato e con una stagione davvero sorprendente, la ficton è diventata un vero fenomeno televisivo Quattro episodi “densi” con un finale decisamente tragico: torna il dottor Gregory House (Hugh Laurie), con la sua squadra ormai allargata su Canale 5. E’ l’epilogo della quarta stagione di Dr. House M.D. della fortunata serie già in onda a pagamento su Joy di Mediaset Premium. Poi, praticamente in contemporanea con gli States, si andrà avanti con il quinto ciclo, con dieci puntate, sempre su Canale 5, totalmente inedite. Difficile continuare a stupire dopo circa quattro anni, una pioggia di premi e un centinaio di puntate. Eppure, la vena creativa dell’ideatore David Shore sembra tutt’altro che prosciugata e il dottore più anticonformista e istrionico del pianeta appare più in forma che mai, il che significa più burbero, più sarcastico e sempre più politicamente scorretto. Tornati sotto la sua ala i collaboratori di sempre, Allison Cameron, Robert Chase e Eric Foreman, House ha “assoldato” Lawrence Kutner, Chris Taub e Remy Hadley o Thirteen (13 come il numero che portava al collo durante la selezione del personale). Nuova linfa per la serie della quale fanno parte stabilmente Ja-

mes Wilson, il più caro amico di House, e Lisa Cuddy, il suo capo al Princeton Plainsboro Teaching Hospital del New Jersey, dove House imperversa ma stupisce per la sua autentica genialità. La sua gamba ammalata, a causa di un infarto che gli ha causato la perdita di una percentuale del muscolo del quadricipite e una necrosi dei tessuti nervosi, non farà progressi; né migliorerà la sua dipendenza dal potente analgesico su base oppiacea, il Vicodin, che assume per alleviare il dolore; il bastone continuerà ad essere il suo compagno visto il tratto misogino e solitario che lo caratterizza. Eppure, sembra che in queste ultime quattro puntate della quarta serie, il grande diagnosta senza camice, in scarpe da jogging, la barba incolta e i vestiti stropicciati ma trendy, mostrerà il suo lato sexy: del resto, già in passato, le donne mostravano di apprezzarlo. Agli albori della sua storia, Gregory era stato legato per cinque anni ad una affascinante avvocatessa, Stacy Warner, unica figura femminile veramente importante della sua vita. Almeno fino a questo momento. Ma non sarà l’amore a dominare la

fine della quarta serie, bensì la tragedia in un doppio episodio premiato con l’Emmy 2008 per la miglior regia. Al centro, House e la fidanzata di Wilson, Amber Volakis, radiologa, soprannominata la bastarda tagliagole: un insieme di circostanze involontariamente innescate da House porteranno alla catastrofe e probabilmente alla fine di una lunga amicizia, quella tra House e Wilson. Ancora una volta dobbiamo applaudire il coraggio della televisione americana di osare, in questo caso andando ad investire in un protagonista “negativo”, così insensibile alle problematiche altrui, scelta che poteva rivelarsi controproducente ma che non lo è stata, visto il risultato ottenuto. House non ha sicuramente l’umanità del dottor Greene, né il sex appeal del dottor Ross, né la dolcezza del dottor Shepherd. Ma sono proprio il suo grande intuito, la sua grande ironia e la sua capacità di essere scorretto e al tempo stesso umano al momento giusto, che fanno di House un personaggio carismatico ed affascinante e dell'omonima serie televisiva un prodotto di alta qualità.


42 TELEVISIONE la Pagina • 14 gennaio 2009 mercoledi

Partner perfetto.com 21.00

09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf –C.S.I. New York

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ame n t

La trentenne maestra d’asilo Sarah Nolan ha divorziato da otto mesi e ancora esita a rimettersi in gioco sulla scena degli appuntamenti. Per lei ci pensano Carol e Christine, le sue sorelle, che inviano a sua insaputa un profilo al sito partnerperfetto. com: seguirà una serie di messaggi e appuntamenti tra il comico e il disastroso. Solo uno dei contatti, Jack, sembra promettere bene... Il film mostra un inguaribile ottimismo sulla tenuta della famiglia americana (in particolare quella di Sarah, compatta nell’evitare un futuro da zitella acida alla congiunta) e una grande fede nel destino, che riesce sempre a riservare una seconda chance.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping

rin n o v

TSI 1

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Calcio: Tim Cup Udinese - Sampdoria 16.45 Tg3 GT Ragazzi 17.55 Meteo 3 18.10 Geo & Geo 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Tf – Un caso per due 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte

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Italia

Canale

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.05 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.55 Telesguard (r) 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.05 Euronews 16.25 DiAdà 17.35 Hockey su ghiaccio 19.30 Pattinaggio artistico 21.00 Film – Contratto con la morte (thriller) 22.45 Lugano Estival Jazz 2006

06.25 Real – X Factor 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg2 23.20 Rai Educational 00.20 Magazine sul 2 00.50 Real – X Factor 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto Corse 01.55 Almanacco

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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Vincente - Inter/Genoa- Roma 23.00 Tg 1 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational

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07.30 Tf – Doppia coppia 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Show – S-Quot 14.30 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.55 Tf – Hannah Montana 15.20 Tf – Blue Water High 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Partner perfetto.com

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.25 Film – Le giraffe 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Io sto con gli ippopotami (commedia) 23.25 Film – Demolition Man 01.40 Tg4 Rassegna Stampa


intervista 43

14 gennaio 2009 • la Pagina

Il successo di Tiziano “Alla mia età” A due anni dal suo ultimo album, dal titolo “Nessuno è solo”, Tiziano Ferro torna con: “Alla mia età”, il nuovo lavoro del cantante di Latina, che ci presenta 12 canzoni dallo stile ritmy and blues, dal gusto anni ottanta e melodico del nostro Paese. Brani che testimoniano l’evoluzione di un artista sempre più apprezzato in Italia e all’estero e atteso con grande trepidazione il 28 aprile prossimo per il suo concerto di Zurigo a cura di

Tiziano, bentornato in Svizzera…. Grazie, è sempre un grande piacere venire qui e rispondere alle vostre domande. “Alla mia età” esce in contemporanea in 42 Paesi. Si posiziona subito alle prime posizioni delle classifiche e ti porta in giro ovunque per la promozione. Come sta Tiziano Ferro oggi ? Sto bene, grazie. Sono molto soddisfatto del nuovo lavoro e non vedo l’ora di potere cantare le nuove canzoni ai miei concerti. Nessun difetto da confessare? Guarda, non comincio neanche a stilare la lista dei difetti. Lascio stare così com’è il lavoro. Per me va bene così. Hai detto: “Non mi sento un artista con la puzza sotto il naso, continuo a sentirmi un operaio…. E’ vero. Noi cantanti non possiamo permetterci di sentirci al di sopra di un operaio che lavora in fabbrica ad esempio. Mi sento una persona normalissima e non snobbo nessun mestiere. Parliamo delle canzoni che caratterizzano l’album. Qual è l’idea che sta dietro alle canzoni ? E’ un momento di crisi, non solo economica ma anche di comportamenti e di valori. Un modo per reagire è quello di mantenere un equilibrio interno. E le nuove canzoni sono il mio percorso verso quell’equilibrio.

Bruno Indelicato

Il primo singolo si intitola “Alla mia età”. Tu non hai ancora 30 anni. Parli quindi ai tuoi coetanei ? No, perché spesso si dice “alla mia età” anche per intendere la legittimazione della gioventù. Io voglio dire: non sentitevi mai troppo giovani. Viviamo in un mondo in cui tutti dobbiamo essere belli, magri, perfetti. La mia è una generazione di mezzo, molto confusa e incerta. Mio fratello Flavio ha 17 anni e usa tutto il giorno internet; mia mamma, invece, non sa neppure cosa sia il web. Stiamo a metà, abbiamo bisogno di appoggio. Ma io parlo a tutti. Nell’album ci sono varie collaborazioni interessanti. In “Breathe gentle” canti con Kelly Rowland, ex delle Destiniy’s Child di Beyoncé… Adoro le contraddizioni musicali che si creano unendo musicisti e cantautori che mai avrebbero pensato di collaborare insieme. Con Kelly Rowland ci siamo incontrati casualmente nello studio di registrazione a Londra e abbiamo praticamente inciso lì, su due piedi. Tra l’altro quel brano esiste anche in versione italiana e si intitola “Indietro”. Lo canti da solo e il testo è stato composto con Ivano Fossati. Come mai da Fossati ? Un artista vero. L’ho incontrato in uno studio tv, poi ci siamo sentiti spesso al telefono e gli ho chiesto di scrivere

per me. Una cosa semplice ma un grande onore per me. “Il tempo stesso” è invece stato composto con Franco Battiato. Che cosa vi unisce? Più che una collaborazione, è un lusso. Franco lo ascolto da quando avevo tre anni, mi ha influenzato moltissimo. Quando l’ho incontrato la prima volta gli ho dato del lei. A me piace che lui, come Fossati, sia molto popolare anche senza gossip e pettegolezzi. Anche io vorrei vivere così in quest’epoca in cui tutta l’informazione si ferma alla politica, al sesso e ai soldi. Non sopporto di essere considerato un personaggio famoso che deve essere venduto per ciò che veste o mangia o vota. Io voglio parlare soltanto con la mia musica. Magari il percorso sarà più lento, pazienza. Ma almeno così sono più vero. Per la produzione e gli arrangiamenti ti sei affidato come sempre a bravi professionisti… Sì, certo. La produzione artistica e gli arrangiamenti dell’album sono di Michele Canova Iorfida. Con lui collaboro fin dal primo disco. L’album è stato registrato tra Milano, (Kaneepa Studios), e Londra, Abbey Road. “Un italiano a Londra – Solo qui mi sento libero”, titola così in copertina “Sorrisi e canzoni”. E’ così? Non riusciresti più a vivere in Italia ? Mai dire mai. Forse un

giorno tornerò, anzi sono sicuro che tornerò. Ma per ora mi sento bene in Inghilterra e riesco ad esprimere al meglio la mia musica. Ci sono tre donne che, attualmente, sono importanti per te, musicalmente parlando. Giusy Ferreri, di cui sei il produttore per il nuovo album, Laura Pausini che ha scritto per te la canzone “La paura non esiste” e Fiorella Mannoia per la quale hai scritto “Il re di chi ama troppo” . Cosa ci dici di loro? Tre donne spettacolari. Con Giusy Ferreri c’è un feeling musicale grandissimo e trovo che sia la vera rivoluzione della musica italiana degli ultimi anni. Laura è una grande amica e la canzone è nata con dei piccoli testi che ci siamo scritti tramite sms. Fiorella Mannoia la ritengo una grandissima della musica italiana ed è una persona squisita, con un grande senso dell’umorismo. Ci siamo incontrati una sera con dei suoi amici e ci siamo divertiti tantissimo. Tornerai in Svizzera per il tour. La tappa di Zurigo è prevista per il 28 aprile 2009. Che concerto sarà? Infatti, in aprile sarò nuovamente in Svizzera. Non abbiamo ancora allestito o preparato tutto, ma ho intenzione di portare uno spettacolo interessante e ancora più emozionante del primo; questa, infatti, sarà la mia seconda volta all’Hallenstadion di Zurigo.


44 TELEVISIONE la Pagina • 14 gennaio 2009 giovedi

Canale 5

Il diavolo veste Prada 21.10

07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.10 Film – Come prima, meglio di prima (commedia) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – U-571 23.30 Film – La giusta causa

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ABBONAT I 043 322 17 17

06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Natale in India 23.15 Tf – Gossip Girl 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.25 Studio Sport 01.50 Studio Aperto - La giornata 02.05 Real – Talent 1 Player 02.25 Shopping by Night

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Andy, una giovane neolaureata, sogna di far carriera come giornalista ma l'unica possibilità che le si presenta davanti è un lavoro come assistente in una rivista di moda: Runway. Andy è una ragazza non frivola e non interessata al superficiale mondo della moda, e si vede! A capo della Runway, il magazine più esclusivo del mondo che decide cosa fa tendenza e cosa no, Miranda Priestly, una donna con un enorme senso dell'estetica e della perfezione e, soprattutto, precisa e dura con i propri collaboratori, che al minimo errore perdono il lavoro.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Il diavolo veste Prada (commedia) 23.40 Info – Terra! 00.40 Tg 5 Notte

Rete

Italia

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Canale

occhio ai programmi

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.05 Soap – Agrodolce 20.25 Tf – Un posto al sole 21.00 Calcio: Tim Cup Lazio - Torino 21.50 Tg 3 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.20 Tf – Siska 09.20 Attenti a quei due 09.40 Quiz – Zerovero 10.25 Sci: Super G femminile 11.30 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.05 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Pattinaggio artistico 22.00 Sport Club 22.50 La storia dell'heavy metal 23.35 Tf – Il Commissario Kress 00.30 Il Quotidiano (r)

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 01.05 Tg Parlamento 01.15 Real – X Factor 01.45 Almanacco 01.50 Meteo 2

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06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il Commissario Manara 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del lotto 01.35 Appuntam. al cinema

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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.00 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 14.55 Tf – Men in trees 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Falò 22.40 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


14 gennaio 2009 • la Pagina

Continua il crollo del mercato mondiale Anche a dicembre il mercato si è chiuso con il segno negativo; solo la Fiat ha registrato una crescita delle vendite in Francia Non si arrestato, a dicembre, il crollo del mercato mondiale dei motori. Dopo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti italiano sulle immatricolazioni di autovetture (-13,29 per cento a dicembre), l’Ancma Confindustria ha reso note le cifre relative alla vendita delle 2 ruote. Nel mese di dicembre sono stati venduti 15.283 veicoli, con una flessione dell’8,3 per cento rispetto a trenta giorni prima. Nello specifico sono stati immatricolati 6.390 scooter (-5,3 per cento), 4.859 moto (-2,1 per cento) e 4.034 ciclomotori (-18,5 per cento) rispetto allo stesso mese del 2007. Ma se in Italia il settore dei motori registra una crisi profonda, non vanno meglio le cose nel resto del mondo. In Francia le immatricolazioni hanno registrato a dicembre un crollo del 15,9 per cento su base annua a 185.103 unità, portando il totale sull’anno 2008 a 2.510.564 (-0,6 per cento). Le case francesi (che includono Renault, Peugeot e Citroen) evidenziano un calo complessivo del 12,3 per cento, mentre i marchi stranieri evidenziano una flessione più ampia del 19,3 per cento. Buona performance di Fiat, invece, sul mercato francese nel 2008. Il gruppo torinese, infatti, ha registrato una crescita delle vendite di auto nuove del 23,9 per cento (a dicembre -12,8 per cento), mentre la quota di mercato è aumentata al 4,8 per cento dal 4,3 dello stesso mese del 2007. In dettaglio, nel mese di dicembre, tutti i costruttori esteri hanno terminato con il segno meno

(-20,6 per cento il gruppo Bmw, -43 per cento Mercedes, -19,7 per cento Ford, -15 per cento Gm Europe, -36,9 per cento Toyota/Lexus, -35,8 per cento Nissan, -55,6 per cento Hyundai) ad eccezione del gruppo Volkswagen, che ha segnato un progresso del 10,3 per cento. Ancora più nera la situazione in Giappone. I dati diramati dall’Associazione dei costruttori del Sol Levante evidenziano infatti un crollo del vendite – il quinto consecutivo – del 22,3 per cento solo nell’ultimo mese. E’ la prima volta che il numero complessivo di vetture commercializzate in un mese scende sotto quota 200 mila dal 1968, anno in cui si iniziò a raccogliere questo tipo di statistiche. Nell’intero 2008 le immatricolazioni di nuovi veicoli sono diminuite del 6,5 per cento a 3,21 milioni di unità: per il mercato è il peggiore risultato degli ultimi 34 anni (1974). Nel dettaglio, le vendite di Toyota sono crollate del 7 per cento. Segni pesanti anche per i gruppi Nissan (-5,8 per cento), Mitsubishi Motors (-21,8 per cento) e Mazda (5,6 per cento). Segno più solo per la Honda, che ha visto le proprie vendite crescere del 6,4 per cento. Una situazione critica che si è riflettuta anche nel mondo del motociclismo e della Formula 1. Non si può dimenticare, infatti, che nelle scorse settimane prima la Honda e poi la Kawasaki avevano annunciato la loro decisione di abbandonare le gare a causa degli eccessivi costi.

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46 TELEVISIONE la Pagina • 14 gennaio 2009 venerdi

Italia 1

Shadow Man 21.10 Il triangolo del terrore

09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.35 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Sitcom – Camera café Ristretto 20.15 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Shadow Man Il triangolo del terrore

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

L'ex agente della CIA Jack Foster viene scelto, a sua insaputa, come corriere per il contrabbando di un potente virus letale e, in viaggio con sua figlia in Europa, si ritrova al centro di un pericoloso intrigo internazionale. Quando la piccola Amanda viene rapita, Jack si mette immediatamente sulle tracce dei sequestratori ma, di lì a poco, si renderà purtroppo conto di essere parte di un gioco molto più grande di lui, in cui è a rischio non solo la vita di sua figlia ma quella dell'intero pianeta!

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Bsorse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Arcizelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 09.55 Sci: Super gigante femminile 11.15 Cominciamo bene 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.30 Tf – Siska 09.30 Attenti a quei due 09.55 Sci: Discesa femminile 11.10 Telesguard (r) 11.25 Sci: Super G maschile 13.00 Svizra Rumantscha 13.30 Pattinaggio artistico 16.30 DiAdà 17.40 Pattinaggio artistico 22.00 Sport Adventure 22.30 Sportsera Hockey 23.20 Film – Il mistero del lago Wannsee (thriller) 00.50 Il Quotidiano (r)

06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Tf – 8 semplici regole 11.25 Sci: Super gigante maschile 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Desperate Housewives 23.25 Tg2 23.40 Info – Malpensa Italia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – X Factor 01.55 Meteo 2

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gennaio

06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Quiz – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 TV 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational

o?

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AGENDA 47

14 gennaio 2009 • la Pagina

WWW.dx2.ch X tutti gli eventi

IN GIRO PER I MUSEI MARTIGNY

Hans Erni Se vuoi ascoltare le nuove canzoni dei dx2 componi il

Fondation Pierre Gianadda Rue du Forum 59 Fino al 1 marzo 2009 Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

www.myspace.com/dx2brothers MusiSportCultura Ass. di Promozione Italiana Tel. 055 442 44 29 - 078 740 50 29 duo.demarco@sunrise.ch

ZURIGO

Runa Islam Kunsthaus Zurich

Heimplatz, 1 Fino all' 8 febbraio 2009 Orari: Sab-Dom-mar 10.00-18.00 Mer-Gio-Ven 10.00-20.00 ST. MORITZ + LATINO CALABRESE

Thomas Struth

WWW.MYSPACE.COM/FOLKSABICI

Gallerria Monica De Cardenas 7524 Zuoz Fino al 14 Febbraio 2009

Orari: Mar-Sab 15.00-19.00

WINTERTHUR

Roberto

Laura

Walter Pfeiffer

Aldo

Per ogni occasione la musica adatta con professionalità Contattaci ai Nr: Tel/Fax 044 726 04 77 (Aldo) Natel 078 649 83 75 (Aldo) Natel 079 209 69 58 (Robi)

Fotomuseum

Gruzenstrasse, 44-45 Fino al 15 Febbraio 2009 Orari: Mar-Dom 11.00-18.00 Mer 11.00-20.00 ZURIGO

Romano Imhof ben

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Dipl. Zahnprothetiker Alte Landstrasse 10 8810 Horgen

Tel. 044 725 40 73 Albisriederstr. 258 • 8047 Zurigo

Tel. 044 401 05 11

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Nome: ................. Cognome: ..................................... Via Nr.: ................................................................... CAP: ................. Città: ..................................... Telefono: ................................

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IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO


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