15 SETTEMBRE 2010 • ANNO 20 • N° 37 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
Novità: 35 paesi a partire da 15 centesimi
www.yallo.ch
www.costakreuzfahrten.ch
MILITÄRSTRASSE 84, 8004 ZURIGO • TEL. 043-322 17 17 • FAX 043-322 17 18 • www.lapagina.ch
Consultate l’annuncio sul giornale.
Basilea 3
l'accordo anticrisi pag. 10
2 SECONDA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Editore Publi Grafica Presse AG Direttore editoriale Manuela Salamone Tel. 043 322 17 10 manuela.salamone@lapagina.ch Direttore responsabile Massimo Pillera Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Bruno Palamara, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Claudio Diaz, Enza Miele, Mariangela Basile Segreteria e abbonamenti Debora Laino segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41 Agenzie pubblicitarie Publicitas (CH) / Publimag GetMore Art Director Gian Carlo Migliastro g.migliastro@lapagina.ch Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia NZZ PRINT Zürcherstr. 39 8952 Schlieren Abbonamento annuo
Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo) Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori
Hai rinnovato il tuo abbonamento?
Chiama!
043 322 17 17
11 settembre: il giorno del ricordo e delle polemiche “L'America non sarà mai in guerra contro l'Islam”. Dal Pentagono, nel giorno delle commemorazioni dell'11 settembre 2001, il Presidente Barack Obama ha ribadito il suo messaggio di pace A nove anni dalla strage dell’11 settembre, il nemico continua a non essere l’Islam. Lo ha scandito con forza Barack Obama alla commemorazione degli attentati, segnati dalle minacce di Terry Jones di bruciare copie del Corano. Minacce che rischiavano di incendiare il mondo musulmano. “Non lo farò né ora né mai”, ha detto il pastore di Gainesville. Omaggio alle vittime e appelli alla tolleranza religiosa. Ma per la prima volta, in un anniversario che finora aveva unito l’America, sono emerse divisioni e tensioni con dimostrazioni contrapposte a New York sul controverso progetto di costruire una moschea nelle vicinanze di Ground Zero. “Non siamo in guerra con L’Islam”, ha ricordato il Presidente Obama partecipando ad una cerimonia al Pentagono sul luogo dove i terroristi fecero precipitare un aereo. “Non è stata una religione ad attaccarci l’11 settembre - ha continuato l’inquilino della Casa Bianca - l’attacco è venuto da Al Qaeda, un gruppo raffazzonato di persone che pervertono la loro religione”. “Questa gente cerca di far divampare conflitti tra le diverse fedi - ha detto Obama - ma come americani non siamo, e mai saremo, in guerra con l’Islam”. “Come condanniamo l’intolleranza e l’estremismo nel mondo - ha detto Obama - così dobbiamo seguire qui a casa le nostre tradizioni di nazione diversa e tollerante”. E unita, “senza farci dividere”, ha detto ancora il Presidente. Ma le tensioni emerse a New York sul progetto della moschea sono sfociate in due dimostrazioni di segno opposto. Erano circa in 4 mila a chiedere che il progetto andasse avanti e in circa 2 mila invece a ribadire il loro no. Nelle due manifestazio-
ni contrapposte non vi sono stati incidenti. Prima c’era stata la cerimonia solenne a Ground Zero che ha visto, come ogni anno, la lettura dei nomi delle quasi tremila vittime della strage delle Torri Gemelle e i minuti di silenzio coincidenti con l’impatto degli aerei. Per la prima volta, inoltre, la cerimonia a Ground Zero si è tenuta tra le gru e le impalcature per la costruzione dei nuovi grattacieli del World Trade Center. Uno sfondo che ha disturbato alcuni familiari delle vittime: “Molte delle persone uccise non sono mai state trovate”, spiega Rosaria Notaro, che ha perduto nella strage la sorella Daniela. “Per noi questo è anche un cimitero, un luogo sacro e le gru sono fuori posto”. Anche le polemiche sulla moschea hanno avuto un impatto negativo sui familiari delle vittime. “Per la prima volta ho pensato di non venire a Ground Zero per l’11 settembre”, afferma Marty Lesser. “Per me è sempre stato un luogo di pace. Ma quest’anno c’è troppo rumore. Questo è un giorno dedicato alle vittime non alla politica”. La cerimonia a Ground Zero, che ha visto la partecipazione del vicepresidente Joe Biden, si è svolta tra il suono di cornamuse e il rullio di tamburi. Petali di rosa sono stati deposti sulla fontana del memoriale. Elemento di tensione è stato anche il clamore suscitato dalla minaccia di Terry Jones, pastore in Florida di una chiesetta che non arriva a cinquanta affiliati, di bruciare copie del Corano nel giorno dell’anniversario. Il pastore aveva poi annunciato la rinuncia al progetto in cambio dello spostamento della Moschea di New York in un luogo più lontano da Ground Zero. Ma un viaggio a New York per
un colloquio con l’Imam responsabile della moschea è andato a vuoto. Jones, ottenuta la sua porzione di pubblicità, ha comunque ugualmente rinunciato al progetto. “Dio mi ha detto di fermarmi”, ha detto Jones sottolineando però che l’obiettivo della sua chiesa era “mettere in evidenza che esiste un elemento dell’Islam che è molto pericoloso e molto radicale” e di “essere riuscito a portare a termine questa missione”. Ciò non ha impedito ad altri cacciatori di pubblicità di imitare la minaccia di Jones: un gruppo religioso in Wyoming e un altro nel Tennessee hanno annunciato possibili roghi del testo sacro per i musulmani, mentre un gruppo cristiano ha strappato alcune pagine del Corano davanti alla Casa Bianca attirando solo l’attenzione di alcuni turisti. La tragedia dell’11 settembre è stata commemorata anche a Shanksville (Pennsylvania), il luogo dove precipitò il quarto aereo dirottato dai terroristi, dalla First Lady Michelle Obama che aveva al suo fianco Laura Bush. Michelle Obama ha detto che un luogo di distruzione è stato trasformato dal sacrificio dei passeggeri del volo UA93 in un luogo di “riflessione, ricordo e ispirazione per tutti gli americani”.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
EDITORIALE 3
“Non siamo in guerra contro l'Islam” A nove anni di distanza dall’attentato alle Torri Gemelle sono due le voci che si sono levate: quella di chi, come il Presidente americano, e prima di lui il Papa e tanti altri personaggi di buon senso, dice che “Non siamo in guerra con l’Islam” ma contro i terroristi e quella di chi vede nell’Islam un tentativo di compiere un’occupazione di territorio, di civiltà e di coscienze. Diciamo la verità: il fanatismo impersonato dal reverendo Terry Jones poteva essere evitato con un maggior senso di responsabilità da parte dei mass-media e con esso potevano essere evitate anche le reazioni di violenza compiute ai danni di tante vittime in vari Paesi musulmani, dall’Afghanistan al Pakistan. Sarebbe bastato che i giornali e le tv avessero oscurato la sceneggiata del pastore americano. Però, il problema esiste e sarebbe sciocco far finta del contrario. Nelle società occidentali ci sono larghi strati di popolazione di ogni ceto sociale, culturale e
politico che pensano che siamo in presenza di una colonizzazione al contrario, cioè una progressiva, anche se pacifica, espansione dell’Islam nei Paesi o cristiani o comunque di civiltà cristiana, come sono quelli di cultura occidentale. Questa “colonizzazione” non è tanto o solamente avvertita dai quartieri con elevato numero di musulmani, con tutto ciò che ne consegue in termini di negozi e ristoranti o semplici punti vendita di merce etnica, quanto dalle richieste sempre più numerose di costruire centri islamici (moschee) nelle nostre città, al punto che sono in molti a pensare che fra cinquant’anni, per semplificare con un’immagine già nota, il suono delle campane rischia di essere sopraffatto dagli altoparlanti dei minareti. Il fenomeno, in realtà, non è così automatico. Probabilmente il confronto fa bene anche ai cristiani che così sono spinti a gareggiare in termini di testimonianza religiosa, non solo formale (crocifissi nelle scuole e nelle aule dei tribunali); probabilmente, col passare del tempo, molti musulmani saranno “cristianizzati”,
però il malessere, dicevamo, esiste e non sono le dichiarazioni di principio o gli slogan o gli appelli al buon senso che riusciranno a spazzarlo via. L’anno scorso, il Presidente americano fece un discorso coraggioso e chiaro al Cairo, quando, rivolgendosi ai Paesi arabi e musulmani, pose l’accento sulla pari dignità, sulla libertà religiosa, insistendo, come ha fatto sabato scorso, 11 settembre, che Dio è uno solo e che quindi ogni religione merita rispetto. Lo abbiamo accennato all’inizio: prima di lui lo hanno fatto tanti altri e lo fanno negli scambi interreligiosi e interculturali ad ogni livello, ma ciò non sembra risolvere il problema. Il fatto è che anche chi comprende come sia giusto concedere un luogo di culto e favorire con ogni mezzo l’integrazione non può non riflettere sul fatto che, a parte pochissime lodevoli eccezioni nei Paesi di religione islamica, non c’è reciprocità. Mentre nei Paesi occidentali e cristiani, magari con forti mal di pancia, si permette la costruzione di moschee (a Roma, sede del cattolicesimo, esiste
la più grande moschea d’Europa), nei Paesi arabi e musulmani costruire chiese o semplicemente dirsi cristiani, per i cittadini locali, significa essere condannati all’isolamento e spesso alla morte. E allora? La reciprocità non può essere lasciata ai rappresentanti religiosi, ma deve essere una politica perseguita deliberatamente dagli Stati e dai governi allo stesso modo come vengono trattati i temi economici e politici, e deve essere posta innanzitutto nei Paesi amici. Senza questa politica non ci si può lamentare che nelle società occidentali molti cittadini si sentano in qualche modo “traditi” o “espropriati”, anche se a torto. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Calderoli: “Il Colle sciolga solo una Camera…
Fini: “Quella dove Berlusconi ha la maggioranza”.
Abitare bene – Vivere meglio
ogni giovedì vendita serale fino alle ore 21 qualità serietà
esperienza convenienza
www.tamburro.ch
stile classico e moderno design italiano
Stegackerstr. 2 - 8409 Winterthur - Bahnhof Hegi/Industrie Ohrbühl - Tel. 052 233 49 28 Orari d´apertura: Lunedi-Venedì: ore 9.00-12.00 - 13.30-18.30 Giovedì: vendita serale fino alle ore 21.00 Sabato: 9.00-17.00 Dal 1985 grandi offerte per una vasta scelta di arredamenti di qualità. Venite a trovarci nel più grande centro del mobile italiano a Winterthur!
4 POLITICA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Niente elezioni anticipate: si va avanti “per il bene dell'Italia” Berlusconi convince la Lega a non andare alle elezioni e ottiene anche il consenso dei finiani sulla fiducia prevista per la fine del mese
La situazione politica sembra stia evolvendo nella direzione della presa d’atto che il governo non abbia più due gambe, ma tre. Il terzo piede è rappresentato dai gruppi parlamentari che prendono il nome di Futuro e Libertà (Fli) e che nel corso dei prossimi mesi saranno espressione di un partito, quello, appunto, di Fini. Ma vediamo gli sviluppi delle posizioni in seguito al discorso tenuto dal presidente della Camera a Mirabello, località dell’Emilia Romagna, in provincia di Ferrara, dove deputati, senatori e simpatizzanti si erano ritrovati per il battesimo della nuova formazione politica costituitasi per distinguersi dal Pdl. Gianfranco Fini, abbiamo detto nella scorsa edizione, aveva precisato i confini della nuova formazione, saldamente ancorata a destra, per riaffermare i principi di legalità a suo giudizio calpestati dal Pdl e in particolare dal suo leader e premier, il quale aveva risolto il dissenso interno espellendo il cofondatore “in due ore, senza
possibilità di difendersi”. Secondo Fini, nessuna volontà di fare ribaltoni, anzi, volontà di portare a termine il programma elettorale da realizzare nei prossimi tre anni di legislatura, ma nello stesso tempo critica ai punti programmatici affrontati con troppa superficialità ai fini di difesa personale. Aveva ammesso che il premier è perseguitato da certa magistratura, ma ciò non lo autorizzava a far saltare migliaia di processi per risolvere i suoi problemi giudiziari. Quindi, favorevole ad un provvedimento costituzionale che metta al riparo il premier fintanto che è presidente del Consiglio, ma no al processo breve se questo comporta l’annullamento anche di tanti altri processi e no anche alla regolamentazione delle intercettazioni. Il presidente della Camera non aveva forzato i tempi per la costituzione del nuovo partito, ma aveva fatto capire che l’uscita dal Pdl era irreversibile. All’indomani di questo discorso, tenuto con i toni, i giudizi e a volte i contenuti di un oppositore, la Lega aveva dichiarato che Fini aveva dato un colpo di acceleratore al voto anticipato, soprattutto perché il presidente della Camera si era detto favorevole al federalismo fiscale ma solo se non fosse stato contro una parte dell’Italia. Il Pdl aveva insistito sul fatto
che avendo parlato da capo partito contro quello di maggioranza relativa (Pdl), di cui era stato cofondatore, Fini non era più imparziale, per cui doveva dimettersi da presidente della Camera. Si vede chiaramente che il Pdl era stato colpito dalla volontà dei finiani di fare un nuovo partito, tanto è vero che Fabrizio Cicchitto ha posto il problema delle dimissioni alla ripresa dei lavori della Camera, ottenendo l’uscita ufficiale di Fini dal Pdl e la sua adesione al gruppo parlamentare di Futuro e Libertà. Umberto Bossi, a questo punto, pensando che Fli avrebbe logorato con le sue critiche la maggioranza di governo e l’azione del governo stesso, ha minacciato di recarsi dal Presidente della Repubblica per chiedere ufficialmente le dimissioni di Fini, il quale ha ribadito pubblicamente che non le avrebbe date in quanto la Costituzione non prevedeva le dimissioni del presidente della Camera se non in caso di palese incapacità di intendere e di volere. Insomma, c’è stata un’escalation di botta e risposta tra la Lega e Fini, ma dopo il vertice tra la Lega e il Pdl è passata la linea di Berlusconi che ha detto che il governo andrà avanti con la richiesta di fiducia alla fine del mese e se non dovesse ottenerla si ritornerebbe alle urne. In sostanza, Berlusconi capiva che la posizione di Bossi era una richiesta di chiarimento davanti agli elettori del conflitto apertosi nella maggioranza mesi fa, quando Fini aveva cominciato a criticare ogni provvedimento del governo, ma temeva che il capo dello Stato non avrebbe sciolto le Camere, ma che avrebbe potuto dare l’incarico ad un esponente moderato, tipo Beppe Pisanu o Pierferdinando Casini, il quale avrebbe potuto anche formare un governo raffazzonato con qualche transfuga dal Pdl, giusto per cam-
biare la legge elettorale in modo da neutralizzare Berlusconi. Ecco perché il premier ha detto di voler andare avanti, di chiedere la fiducia sui cinque punti – che probabilmente saranno di più – e di voler governare “per il bene dell’Italia”. Questa decisione, alla fine, è stata condivisa anche da Bossi – che aveva parlato di votare contro la fiducia pur di andare alle elezioni (“stravinciamo”) – e da Fli. È ben possibile, a questo punto, che la maggioranza terrà per tutta la legislatura. Erano favorevoli alle elezioni la Lega e Di Pietro, ma il resto del centrosinistra era contrario in quanto se il governo litiga – o ha litigato – il centrosinistra lo sta facendo senza il clamore della stampa, ma altrettanto duramente. Bersani, consapevole dell’impreparazione del Pd a vincere, sta cercando di fare alleanze anche con Rifondazione di Sergio Ferrero e con i Comunisti di Diliberto (niente alleanza di governo, ma elezioni nel Pd di una decina di esponenti della sinistra radicale), con ciò suscitando le critiche aperte e minacciose di Veltroni che vuole solo un’alleanza riformista e che starebbe pensando di creare gruppi parlamentari autonomi sull’esempio di Fli. D’altra parte, questo tentativo è contrastato anche dai cattolici del Pd che hanno minacciato una scissione nel caso ci sia un ritorno all’Unione. Senza contare la polemica durissima tra l’Udc di Casini e l’Api di Rutelli da una parte e l’Idv di Di Pietro dall’altra. Queste due forze sono antitetiche sia come programmi che come collocazione politica: un’alleanza tra di loro è impossibile. In realtà, sono i guai della sinistra che rafforzano la destra, per la quale i momenti più difficili sembrano essere passati, anche se può sempre accadere di tutto. ✗politica@lapagina.ch
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CRONACA 5
Tragedia a Capua Morti tre operai Era un’operazione che era stata eseguita numerose altre volte. L’apertura della “bocca” del silos e poi la discesa per avviare le operazioni di smontaggio dei ponteggi utilizzati per consentire ad altri tecnici di effettuare la periodica manutenzione. Ma la tragedia si è consumata in pochi minuti e per tre operai che lavoravano per conto una ditta esterna nello stabilimento farmaceutico della multinazionale Dsm di Capua (Caserta) non c’è stato nulla da fare. Sono stati uccisi dalle esalazioni in uno stabilimento dove in un cartello all’ingresso si segnano i giorni trascorsi senza infortuni. Di quale sostanza, saranno gli accertamenti tecnici disposti dalla magistratura a stabilirlo. Ma i tre operai di Capua non
sono stati le uniche vittime di incidenti avvenuti sul lavoro. A Pescia, in provincia di Pistoia, un romeno di 36 anni, Marius Birt, è rimasto schiacciato da una pressa nell’azienda nella quale lavorava da circa sette anni con un regolare contratto. A Capua l’allarme è scattato poco dopo le 9,30 di sabato 11. Nel silos, che viene usato per la fermentazione, si sono calati i primi due operai: Antonio Di Matteo, 63 anni, originario di Macerata, e Vincenzo Musso, 43 anni, nativo di Casoria, in provincia di Napoli. Subito sono stati colti da malore. È probabile che Giuseppe Cecere, 52 anni, di Capua, che era uno dei decani della squadra addetti alle opere edili e noto per la sua abilità, abbia tentato di aiutarli. Per i tre, che lavoravano per conto della
ditta Erricchiello, purtroppo, non c’è stato nulla anche se i soccorsi da parte delle squadre dei tecnici della Dsm sono stati immediati. “Morire così non è possibile”, ha sussurrato addolorato il questore di Caserta, Guido Longo, lasciando il luogo della tragedia. Estrarre i tre cadaveri non è stato affatto facile. È stato necessario immettere dell’ossigeno nel silos in modo da consentire ai tecnici di operare senza rischi. Cosa è accaduto? Sono state osservate tutte le prescrizioni sulla sicurezza? Lo accerteranno le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, coordinati dal sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie. Il magistrato si è recato sul posto per seguire da vicino i primi accertamenti dei
militari, dei tecnici dell’Asl e dell’ispettorato del lavoro ma non è escluso che nei prossimi giorni si avvarrà della consulenza di alcuni esperti docenti universitari per verificare se ci siano state delle inadempienze. Una prima risposta si avrà dall’esito dell’esame medico legale a Caserta. Intanto, il pm Ceglie ha disposto alcune perquisizioni per l’acquisizione dei documenti in diverse ditte che sono state impegnate nel filone delle opere di manutenzione. All’interno della fabbrica farmaceutica – diventata nel corso degli anni uno dei simboli di Capua – oltre i cancelli, presidiati dalle forze dell’ordine, si è registrata la disperazione dei familiari. Pianti e un solo interrogativo: “Perché?”.
PREZZI BASSI!! Credito diretto senza interessi pagabile in 6 mesi
HINWIL
Lu - Ve: ore 9.00 - 20.00 Sabato: ore 9.00 - 17.00 VENDITA SERALE TUTTI I GIORNI FINO ALLE ORE 20.00
Wässeristrasse 28 8340 Hinwil ZH Tel. 044 931 20 40
2495.invece di 2875.-
Camera da letto Elena, completa
Sala da pranzo Giotto, ciliegio impiallacciato
6 ESTERI
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
L'esibizionismo di Terry Jones cattura l'attenzione dei media Il pastore Terry Jones avrebbe dovuto essere trattato come un pericoloso fanatico e coperto dal silenzio stampa, invece di avere tutti i riflettori puntati su di esso e sul suo ripugnante gesto La vicenda del pastore Terry Jones, che alla fine non ha bruciato il Corano in piazza, è stata gestita male, molto male sia dalla stampa che dalla politica. I fatti. Terry Jones, pastore della chiesa pentecostale (che si propone di rinnovare la spontaneità e la purezza della prima comunità cristiana costituitasi dopo la discesa dello Spirito Santo il giorno della Pentecoste), agli inizi degli anni ’80 andò a Colonia, dove fondò una piccola chiesa con pochi aderenti. La sua instancabile opera, mista a fanatismo, riuscì ad accumulare circa un migliaio di proseliti. Nel 2008 fu cacciato per le sue idee estremiste, perché divideva le religioni in buo-
ne e cattive e perché trattava l’Islam come quella religione che s’identificava col diavolo. In realtà, il pastore insegnava una particolare demonologia, praticava il lavaggio del cervello, invitava i membri della comunità a picchiare i figli col bastone e a concepire furore anti-islamico. Insomma, un mezzo pazzo, secondo le affermazioni della sua stessa figlia, che con il padre e la sua seconda moglie ha troncato ogni rapporto da tempo. Ma, come avviene in genere in questi casi, il pastore predicava bene e razzolava male. Predicava la semplicità e la frugalità e viveva nel lusso. Nel 2002 i media tedeschi rivelarono che era stato condannato dal tribunale di Colonia per essersi attribuito il titolo di “dottore” senza averne i requisiti. Aperta parentesi: da noi il tribunale di Colonia avrebbe un sacco di lavoro. Chiusa parentesi. Per farla breve, fu cacciato dalla congregazione e si trasferì in Florida, a Gainesville, dove riprese la stessa attività di prima, pensando agli affari suoi (tre appartamenti arredati lussuosamente in barba ai principi pentecostali) e ammantando di severità l’ufficialità. Il suo furore anti-islamico sbocciato già da quand’era giovane, è venuto fuori con tutta la sua furia negli ultimi anni. L’attentato alle Torri gemelle, poi, ha fatto di lui un invasato, tanto più che la sua chiesa era frequentata solo da una manciata di persone. Ecco, in poche righe questo è il biglietto da visita del reverendo Terry Jones che volendo fare un po’ di pubblicità alla
sua chiesetta non ha trovato di meglio che cavalcare il suo vecchio e rinnovato anti-islamismo. È così che, approfittando del progetto che prevede la costruzione nei pressi di Ground Zero di una moschea, ha pensato di passare dalla cronachetta di provincia alla storia, convocando una conferenza stampa e minacciando di bruciare in pubblica piazza tutte le copie del Corano che i suoi adepti e tanti altri esagitati sparsi in America gli avrebbero mandato. I fatti non sono recentissimi, ma solo ultimamente si sono guadagnati le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. In realtà, il “merito” non è del reverendo Jones, ma dei giornali. Adesso che il patatrac è scoppiato, è venuto anche il mea culpa. L’“anchor” di ABC lo ha ammesso pubblicamente e senza giri di parole: “In questo caso l’evento l’abbiamo creato noi. Abbiamo gestito informazioni delicate in modo sconsiderato”. La sintesi dell’ammissione non poteva essere più efficace. Quando la libertà viene disgiunta dalla responsabilità, succede quel che è successo. Un oscuro reverendo mezzo fanatico e mezzo pazzo ha capito il vantaggio che poteva trarre da una stampa assetata di scoop o presunti tali e ha iniziato i suoi ricatti: “Se verrà costruita la moschea nei pressi di Ground Zero, brucerò il Corano in piazza”. Quando il generale Petraeus è venuto a conoscenza di quello che stava per scatenare il pastore, si è dato da fare, dapprima attraverso canali discreti, poi, visto che la cosa assumeva con-
torni tragici, in modo sempre più perentorio, fino a provocare l’intervento di Obama che lo ha fatto chiamare dal Pentagono, ma c’è stato solo un tira e molla e una serie di ambiguità che hanno acceso la reazione dei musulmani in Afghanistan, in Pakistan, in Iran e in altri Paesi islamici, con manifestazioni e atti di violenza. Il Presidente Obama, dichiarando che Dio ha nomi diversi ma è lo stesso Dio e invitando il pastore a pregare e ad astenersi dal commettere idiozie, ha fatto una cosa giusta, ma è intervenuto troppo tardi, quando il fuoco era già divampato. Avrebbe dovuto semplicemente farlo arrestare per incitamento all’odio. Perché di questo si tratta. Cosa sperava di ottenere il pastore minacciando di bruciare il Corano in piazza? Magari il blocco della costruzione del centro islamico, ma evidentemente non senza una reazione che purtroppo c’è stata, che ha offerto ai fondamentalisti materia per le loro elucubrazioni. Ma la colpa maggiore ce l’ha la stampa, come hanno riconosciuto i giornalisti stessi con la frase “Abbiamo gestito informazioni delicate in modo sconsiderato”. Se il fatto fosse stato taciuto, il reverendo, dopo un paio di giorni, se ne sarebbe tornato a casa, per giunta con qualche adepto in meno per la figuraccia rimediata. Invece, il suo gesto di fanatico incallito è stato addirittura collocato sotto i riflettori delle tv e dei giornali mondiali. E si sa cosa ciò significhi per un fanatico. C’è solo da sperare che la lezione sia servita. ✗esteri@lapagina.ch
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
ESTERI 7
Usa: bruciate copie del Corano nel Tennessee Dopo la rinuncia del pastore Terry Jones, due leader religiosi hanno comunque dato alle fiamme copie del Corano nel giardino di casa “Possiamo dire: missione compiuta. Il mondo finalmente ha aperto gli occhi sulla minaccia dell’Islam per la nostra civiltà. Era questo il nostro obbiettivo e l’abbiamo raggiunto”. Parola di Luke, il figlio del pastore Terry Jones che da giorni ha messo in ansia il mondo con il suo “Koran Burning day”. Suo padre è volato a New York. Così è rimasto lui a Gainesville, a presidiare la loro chiesa, il Dove Outreach Center, da giorni assediata da decine di camion delle tv di tutto il mondo. Maglietta scura, jeans e fisico atletico, trentenne con un grande tatuaggio della bandiera americana che gli copre l’avambraccio sinistro, Luke appare stanco e un po’ nervoso. “Non ho paura. Qui è tutto tranquillo”, esordisce parlando con un giornalista italiano. “L’Italia ci può capire. Anche da voi l’Islam sta cercando di imporre le sue regole. Ho letto che c’era chi vi chiedeva di togliere i crocifissi dalle scuole. Ma so che anche da voi c’è gente con le palle, come noi, che li ha fermati”. Insomma, il “Koran Burning day” è stata solo una provocazione? “Non direi. È stato un gesto certamente forte che però ha raggiunto il suo scopo. Gli Stati Uniti sono un Paese libero, in cui tutte le religioni sono le benvenute, a patto che rispettino le leggi, le regole, senza cercare di imporre la propria. Il problema è che l’Islam per molti non è solo una fede ma è una forma di vivere, una dottrina politica che vuole prevalere sulle altre. Vogliono costruire moschee al posto delle nostre Chiese. Toglierci la libertà”. Ma in fondo la storia del pa-
dre dimostra il contrario: “Non è del tutto vero. Il primo emendamento è sempre più debole. In giro nel mondo tutti possono bruciare la bandiera americana, la Bibbia e non succede niente. Noi abbiamo pianificato di fare lo stesso con il Corano e guarda che è capitato”. Sulla fortissima condanna espressa dal Vaticano, poi, Luke dice: “Ce lo aspettavamo (...), non siamo dispiaciuti perché in fondo non siamo cattolici”. In occasione dell’11/9 Obama ha esortato a ricordare le vittime in nome della tolleranza religiosa, un appello che su Luke non sembra fare troppa presa: “A me non piace Obama. Non l’ho votato e credo che a novembre in pochi lo faranno. La verità è che la maggior parte degli americani non vuole la moschea di Ground Zero. Tutto qui. Saremo veramente soddisfatti quando la sposteranno da li”. E ai critici, che sostengono che adesso sono più isolati che mai, Luke risponde senza dubbi: “Siamo più forti di prima. Molta gente la pensa come noi ma finora ha avuto paura di dirlo, teme di essere uccisa dagli estremisti”. Luke respinge con fermezza anche l’accusa che sia stata tutta una trovata pubblicitaria per far cassa: “Se uno punta a far soldi cerca il consenso. E francamente abbiamo fatto esattamente il contrario. Abbiamo venduto qualche maglietta a 10 dollari l’una. Non mi sembra un grande affare”. E sulla possibilità che in futuro il padre possa fare politica? Lo esclude categoricamente: “No, lui è un pastore a cui interessa il bene della sua Chiesa”. Intanto, poco lontano, sul prato davanti alla chiesa, alcuni operai hanno tolto il grande
cartello a lettere giganti rosse su sfondo bianco che annunciava il “Koran Burning Day”. Ma nonostante la rinuncia del pastore Terry Jones, un falò di Corani negli Stati Uniti c’è stato ugualmente. Due leader religiosi di Springfield, in Tennessee, hanno dato alle fiamme il libro sacro dell’Islam nei giardini delle loro case. Contrariamente a quanto avevano annunciato, i due hanno però evitato di mettere il video della loro provocazione su YouTube. Il reverendo Bob Old e il reverendo Danny
Allen hanno spiegato che il loro gesto non era legato all’11 settembre, anche se compiuto proprio nel nono anniversario, ma al rispetto della Costituzione americana e alla religione. “Questo è un libro di odio, non un libro d’amore”, ha affermato durante la cerimonia Old, tenendo in mano una copia del Corano. All’esterno delle case una piccola folla ha contestato il gesto sacrilego, comprese alcune donne che avevano perso i propri congiunti in Afghanistan, ma non ci sono stati incidenti.
8 ESTERI
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
La Turchia dice “Sì” alla riforma costituzionale Il risultato del referendum rappresenta un’importante svolta per la democrazia turca Il 58% degli elettori turchi ha detto “sì” in un cruciale referendum per una parziale, ma controversa, riforma della Costituzione destinata a cambiare nel prossimo futuro il volto della Turchia. E questo risultato, quasi certamente, contribuirà anche a spianare la strada al premier Tayyip Erdogan per vincere un terzo mandato alle elezioni politiche in programma nel luglio del prossimo anno. Sono queste le impressioni “a caldo” di analisti turchi e
stranieri che stanno cercando di spiegarsi, e di spiegare, il perché di questa vittoria non a valanga ma neanche troppo preannunciata, tanto che la maggior parte degli ultimi sondaggi davano il “sì” e il “no” (che ha avuto il 42% delle preferenze) quasi testa a testa. Di certo il risultato, ma anche il dato sull’affluenza alle urne (77%), dimostra che su questo tema il paese si è estremamente polarizzato fino quasi a spaccarsi a metà. Alla
PROGRAMMA Apertura Fernando Ardito, vice-presidente Colonia Libera Italiana e Com.It.Es. VD-FR; Pierre-Alain Clément, sindaco di Friburgo; Vincenzo Ciancio, sindaco di Torremaggiore; Grazia Tredanari, presidente Com.It.Es. VDFR, S.G. FIMM FR, vice-presidente CCCI
Conferenza e Testimonianza Matteo Marolla: Cenni sulla storia dell’emigrazione italiana; Fernanda Sacco: testimonianza tratta da “I miei ricordi di una tragedia familiare”
Tavola rotonda diretta da Giangi Cretti Claudio Micheloni e Gianni Farina, deputati del parlamento italiano; Elena Gentile, assessore Regione Puglia; Matteo Marolla, vice-presidente associazione “Sacco & Vanzetti”
Conclusione Nicolò Adamo e Gianbattista Martuccio, presidenti CLI e Comitato d’Intesa Friburgo
Aperitivo torremaggiorese: prodotti tipici
consultazione, secondo dati ufficiali, ha preso parte solo circa il 30-35% dei 20 milioni di curdi che vivono in Turchia (che hanno votato sì) mentre i restanti hanno boicottato i seggi seguendo le indicazioni dei loro politici. Il pacchetto approvato riguarda 26 articoli della Costituzione redatta nel 1982 dagli autori dell’ultimo colpo di Stato militare compiuto due anni prima. Gli emendamenti interessano soprattutto la riorganizzazione della magistratura, i rapporti tra giustizia civile e militare, ma anche i diritti civili e la protezione di donne, minori e anziani. Erdogan ha sempre sostenuto che questa parziale riforma era necessaria per democratizzare di più il paese e adeguarlo agli standard richiesti per l’adesione della Turchia all’Ue. Per questo ha già incassato l’approvazione di Bruxelles. Il Commissario all’allargamento Stefan Fuele ha espresso la soddisfazione della Ue per la vittoria dei ‘sì’ ma ha fatto capire che il referendum di per sé non basta. Il processo attuativo delle riforme verrà seguito, ha detto, con “attenzione”, senza perdere di vista altre “priorità che riguardano il campo dei diritti fondamentali come la libertà di espressione e la libertà religiosa”. Anche il presidente Barack Obama ha espresso il suo compiacimento con uno degli alleati chiave degli Usa. Senza entrare nel merito della questione dei referendum, il capo della Casa Bianca ha commentato che l’alta affluenza alle urne è una prova della “vitalità della democrazia turca”. Subito dopo l’annuncio della vittoria del “Sì”,
Erdogan ha detto che “il 12 settembre rappresenterà una svolta nella storia democratica della Turchia. Il nostro popolo – ha concluso – ha sancito una tappa storica sulla strada della democrazia e della supremazia dello stato di diritto ed è un onore avere accresciuto il livello delle norme democratiche”. Per le opposizioni, invece, questa riforma voluta dal partito al governo sarebbe solo l’ultima dimostrazione di un tentativo di ‘golpe strisciante’ dell’Akp, teso a limitare il potere della magistratura (sottoponendola al controllo dell’esecutivo) e a ridurre ancor più l’influenza nella vita sociale e politica delle forze armate. Istituzioni, queste, entrambe considerate dalla Costituzione e dall’elite laico-burocratica come i bastioni della laicità del Paese contro ogni tentazione di deriva islamica. Soddisfazione, però, si avverte già negli ambienti economico-finanziari del Paese, secondo i quali una vittoria dei “No” – vista come una “sconfitta” per Erdogan – avrebbe rischiato di infliggere un duro colpo all’appena decollata ripresa economica. La vittoria del “Sì”, secondo vari analisti, potrebbe essere il trampolino di lancio per Erdogan verso una trionfale rielezione alle politiche del 2011 che, come sostiene l’opposizione, darebbe all’Akp nuove possibilità di cercare di islamizzare la Turchia. E contribuirà pure a migliorare l’immagine del premier, del quale sono note le ambizioni alla carica di Capo dello Stato al posto del compagno di partito Abdullah Gul, il cui mandato scade tra due anni.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
ZURIGO 9
100 Jahre Volkshaus Zürich Eines der wenig verbliebenen Volkshäuser der Schweiz feiert sein 100-jähriges Bestehen. Kinderveranstaltungen, Konzerte, Vernissagen: Auch zum Jubiläum wird das Volkshaus seiner Tradition, für alle etwas zu bieten, gerecht.
Dieses Jahr feiert das Volkshaus sein 100-jähriges Bestehen und die Absicht, „allen Kreisen der Bevölkerung ohne Rücksicht auf ihre religiösen oder politischen Bestrebungen zur Verfügung zu stehen“ ist und bleibt dieselbe. „Es ist ein Ort, an dem gesellschaftliche Eruptionen und Trends ausgelebt wurden “, sagte Franz Cahannes, Präsident der Volkshausstiftung, vor den Medien. Das Volkshaus hat eine ereignisreiche Geschichte. In den Jahren 1910 bis 1930 badeten mehr als 100 000 Besucher pro Jahr in den Kellergeschossen des Hauses. Heute besteht im Volkshaus nur noch eine Sauna, bald soll aber ein Hamam folgen. Im Oktober 1910 eröffnete das Volkshaus das alkoholfreie Restaurant, nahrhafte aber billige Speisen wurden dort angebo-
schon italienische Grössen wie Vasco Rossi, Gianna Nannini oder Ligabue, aber auch internationale Künstler wie AC/DC, Ozzy Osbourne, Red Hot Chili Peppers oder Katy Perry spielten, konnte aus finanziellen Gründen erst im Jahre 1928 gebaut und eingeweiht werden. Das Volkhaus feiert seit 100 Jahren grosse Erfolg, auch weil die fünf Betriebsfelder bis heuten. Alkohol war zu Beginn te eine grundlegende Bedeudes 20. Jahrhundert ein grosses tung haben. Problem. Einer der Unterstüt- Jedoch vor allem, weil diese zer des alkoholfreien Restaurants war August Forel, Direktor der Irrenanstalt Burghölzli. Im Grütlikalender des Jahres 1909 steht: „Ein alkoholfreies Volkshaus hat nicht nur die Idee der Mässigkeit und Enthaltsamkeit zum Vater, sondern sie hat auch den Gedanken der Volksbildung, der edleren Volksunterhaltung und der besseren Volksernährung und Volksgesundheit zur Mutter. Diese beiden grossen und guten Gedanken sind gemeinnützig, sind sozialistisch und immer wieder dem Wandel der antikapitalistisch.“ Zeit und der Gesellschaft anAusserdem bot das Restaurant gepasst wurden. So wurde im Platz für gesellige und kultu- Jahre 1983 das Alkoholverbot relle Veranstaltungen. Arbei- aufgehoben. Somit war das terorganisationen standen aus- Haus für Jung und Alt wieder serdem Büros und ein Lesesaal attraktiver. zur Verfügung. Ausserdem verfiel die HauptDer grosse Theatersaal, wo einnahmequelle, die Badean-
Ricostruzione unghie Eseguo ricostuzione unghie in gel con o senza french. zona di Zurigo Set unghie da Fr. 65.- a Fr. 85.Chiamate allo 076 546 78 40
stalt, da in den Wohnungen Aussersihls Nasszellen eingefügt wurden. Daher wurde eine Sauna eingebaut, diese konnte der Tradition gerecht werden. Von grossen Änderungen verschont, blieb die Saalvermietung. Jedoch mussten ab dem Jahre 1994 Renovationen durchgeführt werden. Dies war nicht sehr einfach, da das Haus unter Denkmalschutz steht, aber trotzdem den neuen Energieoptimierungen gerecht
werden musste. Zur Feier des 100-jährigen Jubiläums organisiert das Volkshaus verschiedene Anlässe, wie Kindertage, ein gratis-Konzert von Dodo Hug und vieles mehr. Volkshaus Zürich Stauffacherstrasse 60 8004 Zürich
10 SVIZZERA LA PAGINA • 15 SETTEMBRE
2010
Aspettando giustizia Proiettato “Veleno dentro”, inchiesta giornalistica di “Falò” sul “Caso Giacchetta”, alla Casa d’Italia alla presenza dei truffati. Commozione e rabbia tra i presenti che sono ormai da tempo in attesa che venga fatta giustizia. In sala anche gli autori dell’inchiesta, Maria Roselli e Gianni Gaggini
Bisogna avere coraggio e soprattutto lo stomaco forte per poter digerire tutto il veleno che i truffati del “Caso Giacchetta” sono costretti ad assorbire. Gli effetti del liquido nocivo sono ben visibili nei volti affranti, nelle parole dette con rabbia o spezzate dal dolore di tutti questi poveri pensionati che, pensando di trovare aiuto, hanno affidato i loro risparmi ad una persona che consideravano fidata e che poi si è rivelata, invece, la prima dalla quale dovevano guardarsi. Si sono ritrovati, loro malgrado, protagonisti di una vicenda sconcertante che è stata oggetto di un lungo servizio curato da Maria Roselli, Gianni Gaggini e Marco Tagliabue per il settimanale “Falò” andato in onda sulla RSI. I fatti del “Caso Giacchetta” sono ormai noti a tutti e se ne parlerà ancora per molto visto che, purtroppo, fanno parte di una vicenda molto ingarbugliata. L’inchiesta di “Falò” ha ripercorso le tappe principali del caso, interrogando gran parte dei truffati e alcu-
ni degli enti, non solo italiani, come il consolato o i patronati, ma anche le casse pensioni svizzere coinvolte, che hanno avuto, in qualche modo, contatti con l’accusato. Il servizio è stato mandato in onda, nel corso della puntata in prima serata, giovedì 9 settembre su RSI LA 1 e il sabato successivo, 11 settembre, è stato proiettato nella sala Pirandello della Casa d’Italia di Zurigo, in apertura dell’assemblea del Co-
COM .IT.ES. ES. ARGOVIA - BASILEA - SOLETTA IN!COLLABORAZIONE !CON!IL!!su Organizza il convegno FORUM!DELLE!ASSOCIAZIONI!ITALIANE!DI!OLTEN!E!REGIONE! ORGANIZZANO! L'Unità d'Italia: ! un idea ILper il!! futuro! !CONVEGNO !
Riflessioni per non lasciare fare! a pezzi un paese e una società
L‘ ! ‘ :! UN!IDEA!PER!IL!FUTURO!!
sabato 2 ottobre 2010 UNITÀ D ITALIA Josefssaal (Chiesa di San Martin) - Olten ore 14:30 !
RIFLESSIONI!PER!NON!LASCIARE!FARE!A!PEZZI!UN!PAESE!E!UNA!SOCIETÀ! !
mitato per la Difesa delle Famiglie dei danneggiati del Caso INCA (CDF). Subito dopo il Comitato, nella persona del presidente Marco Tommasini, ha esposto ai presenti il quadro generale della situazione, la dinamica dei fatti e le azioni portate avanti finora dal Comitato con riferimenti e nomi che hanno girato intorno alla figura del Giacchetta. Proprio i riferimenti, le supposizioni, i collegamenti dubbi e le richieste di
chiarimenti l’hanno fatta da padrone durante l’acceso dibattito tenutosi nella parte conclusiva della serata. Presenti, oltre che parte delle famiglie dei truffati visibilmente commossi e scossi dalla visione del filmato, il Console Generale Mario Fridegotto, il vice Console Maurizio Busanelli, solo pochissimi politici e qualche rappresentante degli enti presi in causa. Il fatto che mancassero molti dei politici chiamati a rispondere ad alcuni quesiti posti dal Comitato di Difesa, non permette di fare un vero e proprio punto di una situazione che sembra essere in una fase di stallo. Nonostante ciò, il Comitato non si scoraggia e porta avanti la propria battaglia, speranzoso di poter portare a termine con successo questa deplorevole vicenda. Nonostante la questione sia intricata non bisogna perdere le speranze e soprattutto bisogna lasciare che la giustizia faccia il suo corso.
E.B.
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Comitato promotore ASIB
L’Associazione Lametina di Zurigo
organizza una conferenza su
1970-2010: Come è cambiata l'immigrazione italiana in Svizzera
25 settembre ore 18:30
Relatore: Dott. Giovanni Longu
presso
18 settembre ore 18:00 presso
Casa d'Italia di Berna Tutti sono invitati a partecipare! Al termine della relazione e degli interventi del pubblico sarà offerto un rinfresco
organizza la tradizionale
Cena sociale Gemeinde Saal di Oberengstringen Entrata gratis. Allieterà la serata il noto gruppo “Pensieri e nuvole” Ricca tombola e ricco menù.
15 SETTEMBRE
2010 • LA PAGINA
SVIZZERA 11
Basilea 3: approvato l'accordo Accettato l'accordo sui nuovi requisiti sulle banche. Si cerca maggiore stabilità. Il Comitato dei Governatori ha approvato il nuovo accordo, che impone requisiti più severi per l’operatività delle banche. L’entrata in vigore sarà graduale, dal 1 gennaio 2013 per arrivare alla piena attuazione al primo gennaio 2019. Con l’accordo raggiunto vengono elevati i parametri di capitale delle banche. In particolare, queste sono le novità. L’indicatore patrimoniale Minimum Common equity Capital Tier 1 dall’attuale minimo del 2% salirà al 3,5% dal 2013 e al 4,5% definitivo nel 2015. Vi si aggiungerà, a partire dal 2016, un ‘buffer’, un cuscinetto di ulteriore capitalizzazione obbligatoria: dal primo gennaio 2016 sarà aggiunto uno 0,625% per arrivare il primo gennaio 2019 al definitivo 2,5%. In tutto, il capitale minimo di migliore qualità più il cuscinetto di conservazione del capitale (Capital Conservation Buffer) dovranno raggiungere il 7% al primo gennaio 1019. Salirà anche il Tier 1 dall’attuale 4% al 6% a partire dal 2015. Il capitale minimo totale resterà
all’8% delle attività ponderate per il rischio. Con l’aggiunta del ‘cuscinetto, tale indicatore salirà al 10,5%. Al primo cuscinetto, quello che sarà fisso e obbligatorio, Basilea 3 affianca un Countercyclical buffer il cui range è stato fissato fra 0 e 2,5%: saranno le autorità di vigilanza, monitorando il mercato del credito, a decidere se, quando e quanto attivarne per mettere in condizione gli istituti di credito di far fronte ad
eventuali perdite che si possano produrre. Per quanto riguarda i Leverage Ratio, ci sarà un periodo di monitoraggio nel 2011 e nel 2012, l’avvio della disclosure sarà dal 2015. E anche in questo caso ci sarà gradualità. Il periodo di osservazione per il Liquidity coverage ratio andrà dal 2011 al 2015, quando sarà introdotto lo standard minimo mentre per il Net stable funding ratio l’osservazione inizierà nel 2012 e lo standard minimo sarà
introdotto nel 2018. È prevista quindi molta gradualità nell’entrata in vigore, per evitare impatti negativi sulla ripresa economica e assicurare che le banche continuino ad assicurare sostegno all’economia. Per questo ci sono tre meccanismi: entrata in vigore graduale (phasing-in) dei minimi e del buffer per la conservazione del capitale (al 2013 requisiti più bassi, poi innalzamento graduale; introduzione del buffer solo dal 2016); le nuove e più severe regole sulle deduzioni entreranno in vigore con molta gradualità e gli strumenti di capitale oggi ammessi verranno esclusi gradualmente, quelli sottoscritti dai governi potranno rimanere integralmente per un periodo lungo. Come effetto di questi meccanismi, i nuovi requisiti saranno pienamente a regime solo nel 2020, e strumenti non più computabili nel patrimonio saranno completamente esclusi solo a partire dal 2023. Ci sarà molto tempo per l’aggiustamento, in linea con la decisione del G20 a giugno.
12 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 162
I demoni Il rifiuto di prendere parte agli affari pubblici non deve pertanto stupire presso i primi cristiani: esso era la conseguenza della contraddizione tra i loro principi e le pratiche del mondo pagano, siglate da una permanente griffe diabolica. E siccome i plurimi riti del politeismo erano legati, come abbiamo visto, a tutti i dettagli della vita pubblica o privata, essi non potevano abbandonarvisi senza sospetto d’empietà; non potevano presenziare a una cerimonia dove si bruciava incenso sull’altare; non potevano mescolarsi a feste e banchetti, culminanti in libagioni. Ché se il peccato originale era stato cancellato dal battesimo, ubiqua era la presenza del demonio, contro cui occorreva vigilare, per non incappare in una delle sue innumerevoli trappole. Ma chi era questo spirito del male, altrimenti detto Diavolo, Satana, Lucifero, Belzebù, Mefistofele, per limitarsi ai sinonimi a noi più familiari: quelli che, dalle narrazioni alla cinematografia, hanno sconvolto i sogni e le veglie, sotto varie latitudini, di tremebonde generazioni? Benché il termine sia greco, quello cristiano nulla aveva a che vedere col daimon di socratica memoria, la cui potenza, inferiore agli dèi ma superiore a quella degli uomini, svolgeva un ruolo quasi di mediazione tra il divino e l’umano. Era semmai imparentato a figure di altre civiltà antiche, più inclini a suggestioni irrazionali. Come i popoli mesopotamici, che individuavano in miriadi di forze oscure la causa dei mali più peregrini, contro cui si schermavano con esorcismi e riti, e disposti talvolta a far ricorso, per ingraziarseli, persino a sacrifici umani. O gli egiziani, che inorridivano per Osiride fatto a pezzi da Seth, benché poi la sorella e sposa Iside li ricomponesse e il figlio Horus lo riportasse in vita per farne il dio della morte. Anche lo Zoroastrismo ammetteva, accanto ad Ahura Mazda, supremo custode dell’ordine morale e giudice alla fine dei tempi, la figura
antagonista di Arimane, divinità della menzogna e delle tenebre, e causa di ben 9999 malattie, a cui nulla impediva, benché il contrasto terminasse con la sua sconfitta, di ergersi a vera e propria divinità negativa sotto la cupola del dualismo iranico. Ma l’humus al quale più direttamente i cristiani avevano attinto la loro concezione del Maligno, come entità mostruosa e perversa che contendeva al creatore le anime, era naturalmente quello ebraico. Fin dalla Genesi, in effetti, lo troviamo all’opera sotto forma di serpente, creatura di Dio “al pari delle altre”, ma nemico dell’uomo, del quale, per invidia, si ingegna a distruggere la felicità con l’astuzia e la menzogna. È lui, si sa, che con la distratta acquiescenza di Jahvè scivola nell’Eden per offrire ad Eva il frutto del peccato; ed è ancora lui incaricato di perdere Saul, a favore della grandezza canora di Davide. Per il momento ancora non ha nome; tant’è che genericamente demoni sono detti anche gli spiriti tormentatori di Tobia, benché il peggiore di loro, con prestito persiano, venga detto Asmodeo. Senza peraltro che l’indebita appropriazione gli impedisca di funestare ben sette imenei di Sara, strangolandole altrettanti mariti a impedirne l’atto: finché l’arcangelo Raffaele, cuocendo su cenere di incenso cuore e fegato di pesce, ne ottiene una fumigazione così disgustosa da indurre Asmodeo a fuggire in Egitto, dove, tallonato da Raffaele, lascia perdere le sue tracce. Né meno cinico è l’intervento dello spirito che chiede l’autorizzazione di tentare Giobbe, che Dio inspiegabilmente gli concede: anche se poi, riconoscendo alla straziata cavia, come già ad Abramo, la saldezza della fede, dopo avergli sottratto proprietà e salute, gli restituisce una famiglia a rimpiazzo di quella che graziosamente gli ha sterminato! Ma ormai l’identikit è profilato; e così il libro della Sapienza può letiziarci con la novella che la morte è entrata nel mondo “per l’invidia del diavolo”; e Zaccaria può riconoscere
in Satana l’oppositore dei disegni di Dio, in spallucce al silenzio che gli impone l’angelo (imperet tibi Dominus). Eccolo dunque battezzato, il farabutto che aveva impedito ai nostri antenati di godersi tranquilli e felici le delizie dell’Eden, per sottoporli alla dura fatica del vivere tra la miseria e la morte. Ma perché? Chi gli aveva dato tanto potere? Come giustificare tanta malvagità in un prodotto della creazione? E Dio, non aveva limitato se stesso, generando una divinità negativa che gli lavorava contro? E se invece ne autorizzava l’operato, fosse pure per omissione di intervento, non si rendeva suo complice come il palo di una rapina? Grave questione per i cristiani: che se sentivano l’esigenza di scagionare dalla responsabilità del male il Dio buono, dovevano al tempo stesso preservarne la supremazia: poiché, nel dualismo zoroastriano, al dio della luce poteva pur contrapporsi, in posizione pressoché paritaria, il signore delle tenebre; ma nel monoteismo giudaico-cristiano non c’era posto per due: e quindi il Maligno aveva soltanto ottenuto, da parte di un Dio al quale non era nemmeno lontanamente accostabile, soltanto l’impiegabile placet alla contaminazione. Ma perché mai l’onnipotente, nella sua infinità bontà, piuttosto che rimediare ai disastri dello sciagurato, l’aveva talvolta incoraggiato, e comunque tollerato, a martoriare le sue creature? Perché, invece di lasciargli mano libera, non le aveva schermate? Ché se pure Eva era stata sconsiderata nell’azzannare il pomo della perdizione, che cosa ci faceva nel giardino quel perfido che gliel’aveva rifilato? E in quale più seria faccenda era affaccendato Dio, che dall’alto della sua onniscienza pur sapeva come sarebbe andata a finire, mentre il serpente, millantando lascive promesse, attentava al destino della specie? La risposta, non subito risolta ed escogitata soltanto secoli dopo da cervelli brillanti, fu che quel peccato era indecifrabile soltanto agli occhi miopi dei miscredenti;
mentre nel misterioso disegno divino la caduta dell’uomo costituiva la necessaria condizione del suo riscatto, per il tautologico teorema per cui chi non sbaglia non può essere perdonato. La colpa di Adamo ed Eva, in questo modo, diventava il presupposto per la venuta del Cristo, il figlio che Dio avrebbe inviato a rimediare alla leggerezza di quei balordi, che peccando avevano introdotto la morte nel mondo. E infatti i vangeli ci presentano Gesù più volte alle prese con Satana: nell’episodio della tentazione; nelle scene di liberazione degli invasati; nello scontro, più dissimulato, con i Giudei “figli del diavolo”; fino all’ora suprema della passione: quando, proprio nel momento in cui si crede certo della vittoria, il “principe di questo mondo” viene espulso, e lo scettro gli viene strappato dal “disonor del Golgota”. Con la morte, tale il prezzo del riscatto, l’Agnello sanciva la vittoria sul lupo, e d’allora in poi gli esorcismi si sarebbero fatti in suo nome. Ciò non significava però che il diavolo si fosse ritirato con la proverbiale coda tra le gambe. Se ne doveva invece constatare la presenza sotto le sembianze più imprevedibili, e pertanto mai abbassare la guardia contro l’idolatria o la falsa sapienza dei maghi. La lotta sarebbe terminata solo con l’ultimo atto della “storia della salvezza”, quando il Figlio, ci aggiorna Paolo, “consegnerà il regno al Padre suo”. Solo allora terminerà la folle avventura di chi invano lo aveva sfidato, il cui apparente trionfo crollerà sotto la vittoria della Chiesa. E il Maligno, assieme alla bestia e al falso profeta, assieme alla morte e all’Ade, assieme ai malvagi che cedettero alle sue astuzie e fecero credito alla sua arroganza, troverà la seconda e definitiva morte in un lago di zolfo ardente. Sarà così punito, oltre che del tentativo di sottrarre a Dio le sue creature predilette, del superbo atto di insubordinazione commesso all’inizio dei tempi, lui da angelo che era, e che gli aveva valso, assieme a un manipoli di ribelli, l’espulsione dal cielo.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CRONACA 13
La scuola riparte con la riforma Gelmini Le novità per l'anno scolastico 2010/2011 Sono 592.601 gli studenti iscritti alle prime classi della scuola superiore per l’anno scolastico 2010/2011, che ha preso il via lunedì, e che usufruiranno della nuova riforma. I Licei, accorpati a sei indirizzi, vedono il Liceo scientifico, senza il latino, in testa nelle iscrizioni con 114.593 alunni, il classico con 42.018 iscritti, il linguistico con 33.779, il Liceo delle scienze umane con 26.970 e l’artistico con 22.815. I 37 Licei musicali, tra le novità principali della riforma, partono al completo, così come i coreutici, con un totale di 1.226 iscritti. Gli Istituti Tecnici, riorganizzati in due settori e 11 indirizzi, ed i professionali in 5 settori e 6 indirizzi, sono cresciuti in modo significativo. L’Istituto Tecnico, settore tecnologico, ha 101.623 iscritti, l’istituto professionale 94.764. Queste le principali novità illustrate in una nota dal ministero. Per quanto riguarda la scuola superiore, si elimina la frammentazione che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana”. Una riforma “epocale”, ricorda il dicastero di viale Trastevere, perché per i licei si supera la legge Gentile del 1923, per i tecnici la riforma era attesa da 80 anni. Vengono ripensati i quadri orari, così come sostenuto dall’Ocse. Vengono incrementati gli orari della matematica, della fisica e delle scienze per irrobustire la componente scientifica nella preparazione degli studenti. È potenziato lo studio delle lingue, con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni dei licei ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia. Una materia del quinto anno sarà insegnata in inglese e vengono istituiti due nuovi licei: il liceo musicale e coreutico e il liceo delle scienze umane Il governo, si legge in una nota
del ministero, punta molto sugli istituti tecnici e professionali che finalmente non vengono più considerati una scuola di serie b, ma anzi una risposta alla crisi economica. Formerà le professionalità richieste dal mondo del lavoro. Per quanto riguarda i Licei, si introducono due nuovi licei: il musicale-coreutico e quello delle scienze umane. Vengono inoltre rivisti e aggiornati i vecchi licei. Le famiglie sono disorientate dalla miriade di indirizzi sperimentali, addirittura 396. Dal 2010 gli indirizzi saranno solo 6. L’obiettivo, sottolinea il ministero, è quello di coniugare tradizione e innovazione. Per quanto concerne, invece, gli istituti tecnici e professionali, il rilancio della cultura tecnica e professionale è la migliore risposta della scuola alla crisi. Il riordino favorirà la formazione necessaria per il rilancio del made in Italy e consentirà una pluralità di scelte formative, anche coordinate con il sistema d’istruzione e formazione professionale delle Regioni. In questo modo sarà possibile contrastare la dispersione scolastica e offrire a tutti i ragazzi l’opportunità di conseguire entro i 18 anni almeno una qualifica triennale. I nuovi tecnici confermano la volontà del governo di rilanciare e potenziare la formazione tecnica e professionale per rispondere all’emergenza tecnico-scientifica evidenziata dal sistema produttivo che fatica a trovare giovani diplomati da inserire nelle imprese manifatturiere. Anche nel 2009, nonostante la crisi, mancavano all’appello delle assunzioni programmate 50.726 diplomati tecnici. Iscriversi ai nuovi istituti tecnici e professionali consentirà ai giovani maggiori opportunità occupazionali e una riduzione dei tempi di transizione tra scuola, formazione e lavoro. I nuovi tecnici si divideranno in 2 settori (Economico e Tecnologico) e 11 indirizzi. Sono previsti
più inglese, più ore di laboratorio e maggiore sinergia con il mondo del lavoro. I nuovi istituti professionali si divideranno in 2 settori (Servizi e Industria e artigianato) e 6 indirizzi. Sarà garantita più flessibilità nell’offerta formativa, stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Le nuove indicazioni nazionali riformano organicamente, per la prima volta dal 1923, i contenuti dell’istruzione liceale. Gli studenti dovranno raggiungere livelli di conoscenza obbligatoria uguali a quelli richiesti a livello internazionale. Novità anche nei programmi: particolare attenzione al ‘900 in Storia, Letteratura e Filosofia, senza per questo trascurare la conoscenza del passato. Italiano: la capacità di argomentare in forma scritta e orale e di saper leggere testi complessi diventa un obiettivo comune a tutte le discipline. Matematica: le indicazioni sono state redatte tenendo conto delle indicazioni dell’Ocse. Sono state curate le relazioni con la Fisica e le Scienze. Scienze e Fisica: anche in questo caso si è tenuto conto dei parametri internazionali e delle migliori sperimentazioni in atto. Per le lingue straniere, viene fissato, per tutti gli studenti, il livello B2 di apprendimento, che ci allinea agli altri Paesi europei. Il tempo pieno è aumentato, per il biennio 2009-2011, del 3,05%. Nel prossimo anno scolastico le classi a tempo pieno, grazie all’eliminazione delle compresenze, passeranno da 36.493 a 37.275. Entro l’anno 2010 sarà bandito un nuovo concorso per diventare presidi. È molto atteso e prevede 3.000 nuovi posti. A differenza del concorso precedente, la prima selezione non sarà fatta per titoli ma attraverso un test attitudinale. Sarà così consentito anche ai più giovani di avere possibilità di superare la prova. In passato l’anzianità di servizio era un ele-
mento che scoraggiava i giovani docenti. Con il nuovo anno scolastico, sono stati assunti 10.000 nuovi docenti e 6.000 unità di personale ata. Nascono gli Its, i nuovi istituti tecnici superiori post secondaria, una nuova filiera non universitaria che dura 2 anni e che vede università, scuole e aziende protagoniste della formazione. Da quest’anno, inoltre, non si potranno superare i 50 giorni di assenza, pena la bocciatura. Inoltre da settembre, in tutti gli ordini di scuola saranno presenti le LIM (lavagne interattive multimediali). Entro la fine dell’anno scolastico saranno oltre 40.000 le classi che ne usufruiranno e 300.000 insegnanti saranno formati all’utilizzo delle nuove tecnologie. Siamo anche alla vigilia dell’adozione dei libri digitali che dal prossimo anno scolastico saranno obbligatori. La rivoluzione digitale toccherà anche le famiglie: si potrà seguire l’andamento scolastico dei figli attraverso internet, consultare la pagella, prenotare i colloqui con i professori e ricevere un sms quando il figlio manca da scuola. Inoltre, attraverso la carta dello studente si potrà entrare ed uscire da scuola ed essere registrati automaticamente. Quasi la metà delle scuole superiori è già stata dotata degli strumenti necessari. “La scuola italiana cambia e parte la riforma che era attesa da decenni”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, ricordando che “viene completamente ridisegnata la struttura della scuola superiore, all’insegna della chiarezza e della modernità. Maggiore il collegamento tra scuola e lavoro, più attenzione alle materie scientifiche, più inglese e rilancio dell’istruzione tecnica e professionale. Questa è una riforma - conclude il ministro - che ha deciso di puntare sugli studenti e sul loro futuro”.
Dr. Christoph Eymann Vorsteher des Erziehungsdepartements Basel-Stadt
Peter Malama Direktor des Gewerbeverbandes Basel-Stadt
Benvenuti alla mostra basilese sulle professioni e la formazione Vostro/a figlio/a sta concludendo l’obbligo scolastico! Cari genitori, l’economia svizzera è in buona salute. Le nostre imprese hanno successo in tutto il mondo. Base di questo successo è la solida qualificazione dei collaboratori e delle collaboratrici. Da dove provengano originariamente non ha alcuna importanza. Portoghese o svizzera, turca o croato: chiunque abbia un’adeguata formazione e sappia applicarla nella sua professione non solo contribuisce al buon andamento dell’industria e dell’economia svizzera ma ne trae profitto anche per sé stesso. Ore vi chiederete come mai allievi e allieve con un nome che suona straniero continuano ad avere più difficoltà a trovare un posto di tirocinio che i coetanei svizzeri e come sia possibile che un terzo dei giovani stranieri in Svizzera non segua alcuna formazione al termine dell’obbligo scolastico. Anche noi non conosciamo tutte le ragioni ma qualunque siano i motivi, vogliamo che ciò cambi! Un tirocinio con diploma professionale è per molti giovani la strada più idonea per accedere al mondo del lavoro. Chi ha un posto di lavoro e svolge un’attività appagante, trova soddisfazione nella vita e si sente integrato nella comunità. Una buona formazione professionale migliora le possibilità di trovare un impiego e riduce nel contempo le probabilità di dover ricorrere a strutture sociali o diventare un caso assistenziale. Se dunque avete un figlio o una figlia in procinto di terminare la scuola e che sarà prossimamente confrontato/a con la scelta professionale non dovrete assolutamente mancare la terza edizione della mostra basilese sulla formazione e le professioni! Dal 14 al 16 ottobre 2010 avrete occasione di conoscere da vicino com’è strutturato in Svizzera il sistema di formazione professionale. Nel corso di questa manifestazione, che si terrà nella sede del «Messezentrum Basel» vi informeremo in 11 lingue diverse sulle varie possibilità di formazione professionale. Portate con voi anche vostro/a figlio/a, presenteremo infatti una gamma di oltre 250 sbocchi verso il mondo del lavoro. Inoltre avrete modo di incontrare specialisti e addetti del ramo che risponderanno a tutti i vostri interrogativi, quali «come e dove ottenere un posto di tirocinio?», «cosa fare dopo il tirocinio?», «quali sono le possibilità di perfezionamento dopo il tirocinio?», «quale scuola professionale frequentare?» oppure «quanto si può guadagnare in questa professione?». Un caloroso invito quindi – vi attendiamo con piacere!
Dr. Christoph Eymann
Peter Malama
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CRONACA 15
A Messina protestano i precari della scuola Per qualche ora i collegamenti fra Sicilia e Calabria sono stati interrotti. Quattromila precari sono arrivati al porto di Messina per protestare contro i tagli della scuola Hanno scelto di manifestare tra le due sponde dello Stretto per sottolineare che “la grande opera da compiere non è il ponte, ma un collegamento tra la scuola e il Paese”. Letizia Sauta, insegnante precaria, lo scorso anno aveva interrotto lo sciopero della fame solo dopo l’insistenza di Dario Francechini, e domenica era di nuovo lì, tra i 4 mila (2.500 secondo la questura) scesi in piazza a Messina per protestare contro i tagli previsti dal ddl Gelmini. Dall’altra parte dello Stretto, a Villa San Giovanni, un gruppo di 300 precari – arrivati da Puglia, Basilicata e Campania – faceva eco agli slogan dei colleghi siciliani, che hanno occupato la stazione ferroviaria, bloccando i treni per un’ora e mezza e invaso uno degli imbarcaderi dei traghetti delle Fs. Una giornata senza incidenti ma all’insegna della tensione con le forze di polizia, che hanno denunciato una trentina di precari. Quando i manifestanti si sono radunati a piazza Cairoli, scandendo cori contro il governo (“Vogliamo una sola disoccupata, ministro Gelmini sei licenziata”), si è capito presto che la loro intenzione era quella di dirigersi verso la stazione marittima. La polizia ha provato a contenere la folla per evitare che arrivasse agli imbarcaderi, ma un gruppo si è staccato e ha raggiunto una delle cinque invasature delle Fs, bloccando la nave “Riace” che attendeva di salpare per Villa San Giovanni. Nessun problema, invece, per i traghetti privati. Poco
dopo le 13 i manifestanti hanno occupato alcuni binari della stazione centrale, dove gli esausti passeggeri di un convoglio, proveniente da Torino e diretto a Palermo, non l’hanno presa bene; ma tra loro c’era qualcuno che allargava le braccia, mostrando una certa comprensione per la rabbia dei manifestanti. Il gruppo si è sciolto dopo le 15 e prima di lasciarsi i manifestanti si sono dati appuntamento per un’altra iniziativa da organizzare per il 18 settembre a Palermo, la città dove Pietro Di Grusa, del Comitato precari, ha fatto lo sciopero della fame davanti al provveditorato per due settimane, “mentre la gente era a mare – ha detto prima di andare via –. Sono precario da 25 anni e senza lavoro dall’anno scorso”. A fianco degli insegnanti e del personale Ata, hanno sfilato Cobas, esponenti politici dell’opposizione e rappresentanti della Cgil, che a Villa San Giovanni sono stati presi di mira dal sindacato autonomo Rdb. Intanto, il ministro Gelmini ha risposto a distanza ai manifestanti: “Per risolvere il problema dei 220 mila precari – ha detto – l’unica soluzione è il numero programmato che sarà introdotto da quest’anno”, confermando che nell’arco di otto anni, grazie ai pensionamenti, circa 21 mila l’anno e grazie anche alle nuove immissioni in ruolo, “è possibile entro il 2018 dare risposta a tutti i precari che abbiamo ereditato”. Secondo il ministro, “saranno 150 mila le immissioni
in ruolo, mentre per le restanti 70 mila persone si tratterà di contratti a tempo determinato. Non ci saranno più spazi aperti a tutti, perché questa modalità si è dimostrata non valida: anziché assegnare posti di lavoro si sono assegnati posti di attesa nelle graduatorie”. Il ministro ha ammesso che questo provocherà problemi all’ingresso dei giovani: “Programmare il numero – ha detto
– significa sicuramente dare ai giovani non il blocco, ma un numero limitato di posti”. Ma sindacati ed opposizioni chiedono il ritiro del provvedimento e il portavoce di Idv, Leoluca Orlando, parla di “un dramma che non riguarda solo centinaia di migliaia di precari, ma l’intero Paese, nel quale si guarda con atteggiamento di sufficienza, commiserazione e indifferenza agli intellettuali e ai professionisti”.
16 GINEVRA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Una donna forte per la sicurezza di Ginevra Intervista a Monica Bonfanti, Capo della Polizia del Cantone di Ginevra “Madame la Cheffe”, così viene chiamata dai suoi subalterni. Una donna elegante dall’aspetto affabile e sorridente, ma sicura e intransigente nelle azioni da intraprendere contro la criminalità nel Cantone di Ginevra. Monica Bonfanti, 40 anni, è Capo della polizia del Canton Ginevra dal 1° agosto 2006. Di origine italiana e ticinese, nel 1993, dopo gli studi all’Istituto di polizia scientifica e di criminologia dell’Università di Losanna, viene nominata professoressa aggiunta all’interno dell’ateneo sino al 1999. Nello stesso periodo lavora per la Polizia di Zurigo nella sezione armi da fuoco. Svolge nel contempo degli stage presso le polizie di altri paesi, tra cui quella di esperta al Tribunale di Roma. Nel 2000 Monica Bonfanti assume la direzione della Polizia tecnica e scientifica ginevrina. Con tatto e con grande determinazione dirige i 1’700 impiegati della polizia giudiziaria, della gendarmeria, della polizia preposta alla sicurezza internazionale e del personale amministrativo. La sig.ra Bonfanti ci ha gentilmente concesso l’intervista che vi proponiamo Cosa ha migliorato in questi quattro anni come Capo della Polizia ginevrina? Quando ho preso la direzione della Polizia ginevrina c’erano alcuni progetti che erano assolutamente prioritari come la ristrutturazione dei servizi d’informazione. Considerando la posizione strategica di Ginevra, con un’Europa senza frontiere e
con la minaccia terroristica, coordinare le informazioni con altri Paesi e soprattutto con la Francia è indispensabile per assicurare un lavoro migliore. Oggi, nel Cantone di Ginevra, abbiamo ricostruito una rete d’informazione all’avanguardia a livello svizzero ed europeo. Quando si lotta contro la criminalità non si può parlare solo di Ginevra ma bisogna pensare in scala europea e mondiale. In secondo luogo, sono migliorate le risposte che i cittadini si aspettavano dalla loro Polizia. Ci sono diverse persone che non conoscono bene il funzionamento dei servizi di Polizia, alcuni pensano di essere vittime degli interventi degli agenti. Per questi tipi di problemi, era importante per me mettere in piedi un servizio specifico, per rispondere a queste esigenze dei cittadini. Difatti, nel mio segretariato da tre anni un agente di Polizia, in permanenza, raccoglie tutte le denunce penali e le proteste formulate contro i poliziotti, anche per e-mail, per trattarli personalmente invitando i cittadini ad un incontro volto a spiegare il sistema che volge ad una informazione diretta. Ci sono stati pochissimi casi, tre o quattro, nei quali il cittadino ha avuto oggettivamente ragione, e di conseguenza è stato risarcito. Tutto questo affinché i ginevrini prendano maggiore coscienza e sappiano che possono rivolgersi alla Polizia senza nessuna paura, perché siamo sempre a disposizione e al servizio dei cittadini. Oltre a tutto questo, sono state notevolmente migliorate le azioni e le procedure interne.
In un’intervista rilasciata a “La notizia di Ginevra”, il Procuratore Generale Daniel Zappelli ci ha detto che nel Cantone di Ginevra, visto il costante aumento della popolazione, occorre rivedere il sistema carcerario ed aumentare l’effettivo della Polizia. Lei è d’accordo? Indubbiamente sono d’accordo! Stiamo facendo la riforma a livello del Dipartimento della sicurezza, della Polizia e dell’ambiente, ed è previsto di ristrutturare il corpo di Polizia, per renderlo sempre più efficace in rapporto alla criminalità che opera a Ginevra, e di rafforzare la collaborazione con la Francia contro la lotta alla criminalità. I 105 chilometri di frontiera con la Francia necessitano una maggiore cooperazione con i francesi la cui collaborazione si rivela fondamentale. Oggi, tutti ci siamo resi conto che bisogna aumentare gli effettivi della Polizia. Questo si configura nel quadro quadriennale di legislatura, dove i politici ginevrini ritengono il punto della sicurezza una priorità. Ci sarebbe anche da ristrutturare il ruolo del poliziotto. Oggi tanti poliziotti occupano posti amministrativi. Si dovrebbe lavorare per far sì che questi posti vengano assegnati al personale amministrativo in modo che i poliziotti possano ricoprire la loro funzione nella lotta contra tutti i tipi di criminalità.
Dai primi risultati della “Operazione Figaro”, iniziata il 19 aprile nei punti strategici di Ginevra, (nei quartieri caldi quali le Paquis e Eaux-Vives), abbiamo costatato che, malgrado una massiccia presenza di poliziotti, permane la difficoltà di combattere la microcriminalità che si volge ai furti nelle vie pubbliche e, prevalentemente, furti con scasso. Inoltre, lo spaccio di stupefacenti si rivela molto importante quando facciamo, ogni tre anni, una diagnostica locale di sicurezza. Questa azione consiste nell’intervistare 1200 persone rappresentative della popolazione ginevrina, per chiedere loro qual è l’immagine della Polizia e cosa pensano del lavoro degli agenti. Domandiamo anche quali sono, per loro, gli aspetti sensibili negativi dai quali vengono infastiditi. Al primo posto ci sono le scene collegate all’uso di droga perchè quando assistono alla consumazione o allo spaccio, si sentono insicuri. Anche per questo ci vogliono più poliziotti nelle strade. Alcuni politici affermano che il Cantone di Ginevra non fa abbastanza per la sicurezza dei cittadini. Qual è la sua opinione in proposito? Io posso assicurare su cosa fa la Polizia in proposito. Tuttavia, ritengo sia completamente falso e da incosciente che, qualche volta, la sicurezza o la polizia ginevrina si ritrovano nell’ottica di strumentalizzazioni.
Attualmente, quali sono le grandi sfide della polizia gineLa S.A.I.G. ringrazia la sig. vrina in termini di micro-cri- ra Monica Bonfanti per la corminalità? tese accoglienza.
Offerte speciali dal 15 al 28 settembre 2010
Novità Marina Mare
-.95
Prodotti ittici (pesce) dall’Italia Cottura: in padella 5 minuti, sul grill 5/10 minuti nella friggitrice 3/5 minuti Misto scoglio, preparato per risotto, spiedini di calamaro impanati, spiedino di gamberi impanato, sogliola impanata, coda di rospo impanata, fritto infarinato, grigliata mista.
anziché Fr. 1.25
Lemonsoda in lattina
22.95
7.95
3.50
anziché Fr. 29.95/Kg
anziché Fr. 10.95/Kg
anziché Fr. 3.95
Kg
Costine di maiale
di fesa di maiale
Guanciale
fine
1.95
Alla Amatriciana
4.95
31.95
125g
1kg
5lt.
anziché Fr. 2.95
anziché Fr. 5.90
anziché Fr. 49.95
Gran Trionfo
Luglio
nodino in vaschetta
Olio extra vergine di oliva PET
19.95
5lt.
anziché Fr. 27.95
Massaia
100g
Kg
Fettine
Zappalà
33cl.
Cerasuolo Montepulciano d’Abruzzo
minestrone italiano con 13 verdure
5.50
3.50
75ml
1lt.
anziché Fr. 6.50
Cera di Cupra
in tubo bianca per pelli normali e grasse
anziché Fr. 4.50
Ace
classica riare dal
ossono va
fie p le fotogra
prodotto
Offerte valide per i possesori della Carta Family fino ad esaurimento scorte!
Aleardi delizie culinarie - Wagistrasse 10 - 8952 Schlieren - Tel. 044 732 22 11 - www.aleardi.ch
18 VARIA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Parlare guarisce
Il mobbing: attacco alla salute sul posto di lavoro Il lavoro, spesso vissuto solo come necessità quotidiana, rappresenta potenzialmente anche un’importante componente della vita di molte persone: un mezzo di realizzazione, di sfida di sé, delle proprie capacità e talvolta persino di distrazione da problemi personali. A volte però il contesto lavorativo può trasformarsi in un luogo scomodo, in cui vengono messe in atto continue aggressioni e vessazioni che possono demotivare, attaccare la salute psicofisica e persino il Sé e il senso di autostima delle vittime di comportamenti mobbizzanti. I diversi tipi di Mobbing La principale classificazione delle tipologie di mobbing fa riferimento ai ruoli, ma comprende due categorie che possono provocare ugualmente disagio e che possono comprendere simili metodi di persecuzione e molestia più o meno subdoli. Esiste innanzitutto il cosiddetto mobbing gerarchico o verticale, agito da superiori verso dei propri lavoratori sottoposti. Questi ultimi possono essere relegati a ricoprire incarichi umilianti oggettivamente o in relazione alla propria professionalità (dequalificazione), mentre possono essere sottratte mansioni gratificanti ai mobbizzati, può venir tolta loro progressivamente ogni autonomia decisionale o, al contrario, li si può mettere in difficoltà assegnandogli continuamente incarichi lontani dalle proprie competenze, in modo da metterli a rischio di errori e di conseguenti rimproveri o lamentele. Essi vengono spesso sottoposti a richiami pubblicamente o per iscritto, anche per piccolezze o per comportamenti consentiti ad altri o, se assenti, vengono abitualmente segnalati per ricevere il controllo del medico fiscale. Agli stessi vengono assegnati uffici e attrezzature di lavoro di scarsa qualità rispetto al contesto aziendale e al ruolo ricoperto, con ambienti distanti oppure piccoli e scarsamente illuminati, con telefoni, computer e stampante che si guastano spesso, sedie e scrivanie scomode e l’autorizzazione (più o meno esplicita) ad altro personale di far uso abituale della postazione del mobizzato o di spostare o far sparire oggetti personali o materiale di lavoro
dal tavolo o dalla cassettiera della vittima, soprattutto in sua assenza. Altri comportamenti di mobbing riguardano anche l’incoraggiare o autorizzare comportamenti di disturbo alla salute della vittima, come l’uso inadeguato di climatizzatori, regolati a temperature troppo alte o troppo basse, nonostante lamentati effetti sul proprio benessere e sulla capacità lavorativa o ancora l’utilizzo di deodoranti o di detergenti ambientali che contengono allergeni segnalati dal lavoratore sottoposto a mobbing o l’autorizzazione di altri colleghi di stanza a fumare in ufficio. Si può vessare anche elargendo minori remunerazioni economiche rispetto a colleghi che svolgono lo stesso lavoro, bocciando costantemente ogni proposta o richiesta verbale o scritta o ancora attraverso comportamenti di controllo eccessivo sulle pause, sulle attività svolte o sugli orari di entrata ed uscita. In genere le motivazioni che spingono a mobizzare in questo caso possono riguardare antipatie personali, valutazioni di incompetenza o di improduttività del lavoratore o, al contrario, paura che egli possa prendere il proprio posto dirigenziale, fino a vendette per rifiuti relativi a proposte sessuali o conseguenti alla negazione della copertura di operazioni illegali. Il fine del comportamento vessatorio di questo tipo può essere quello di indurre il lavoratore a licenziarsi da sé dal momento che non viene più considerato adeguato o utile al raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione: si parla in questo caso di mobbing strategico. Si parla invece di mobbing emozionale quando esso è semplicemente legato alla prepotenza di un superiore che mira a dimostrare la capacità di imporre al lavoratore subordinato il proprio potere e la propria supremazia oppure quando il comportamento è alimentato da opinioni diverse rispetto a razza, cultura, religione o altri aspetti di vita. La prossima settimana continueremo ad analizzare le tipologie di mobbing e proporremo alcune possibili soluzioni al problema.
Innocenza Miele, psicologa e psicoterapeuta - Tel. 078 767 48 21 Praxis Dr. med PhD M. Kammerer, Dorfstrasse 3, 8803 Rüschlikon
Caso claps: 17 anni fa scompariva Elisa Il 12 settembre di 17 anni fa si persero le tracce di Elisa Claps, studentessa 16enne; nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa la sua famiglia, l’associazione Libera e alcune centinaia di cittadini di Potenza sono scesi in piazza per “ricordare il suo martirio” e per chiedere che “tutti quelli che sanno, a cominciare dal vescovo, dicano la verità e non nascondano più alcun segreto” sull’omicidio del sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. A Potenza, il 17esimo anniversario della scomparsa di Elisa è stato diverso da tutti gli altri perché dallo scorso 17 marzo la famiglia e la città hanno scoperto che la ragazza è stata uccisa. E per la famiglia, da 17 anni, l’omicida ha sempre avuto il volto di Danilo Restivo, unico indagato dalla Procura di Salerno, che ora si trova in un carcere inglese accusato di aver ucciso nel 2002 una sarta di 48 anni, Heather Barnett. Sei mesi fa il cadavere di Elisa fu trovato da alcuni operai, che stavano effettuando dei lavori, nel sottotetto della Trinità. Ma, per Gildo, fratello maggiore di Elisa, non è possibile che quel cadavere non sia stato visto prima, “ad esempio - ha detto ai cronisti - nel 1996, quando, per circa un anno, in quel sottotetto furono effettuati dei lavori. Ora sappiamo con certezza che l’impresa incernierò dei cassettoni proprio in corrispondenza del cadavere di Elisa. È ridicolo pensare che nessuno abbia mai visto niente. E poi, nel 2008, sicuramente qualcuno ha rimosso il materiale che ricopriva il corpo di Elisa. Di tutto questo - ha aggiunto - chiediamo conto e chiediamo conto anche al vescovo: o lo sapeva già da prima o evidentemente non può fare il vescovo perchè uomini sotto la sua Diocesi hanno mentito e lui non lo sa”. In tutte le chiese, la Diocesi ha fatto leggere nella Preghiera dei Fedeli un pensiero per Elisa. “Preghiamo - è stato il senso del messaggio - per Elisa, per la sua famiglia, per la nostra città e perché venga fatta luce su questa triste vicenda”. Davanti alla chiesa della Trinità, invece, Gildo ha parlato insieme ad un altro sacerdote, don Marcello Cozzi, referente lucano di Libera. Questa volta, invece, non ce l’ha
fatta la madre di Elisa, Filomena Iemma. Lo fece, di fronte a circa diecimila persone, il 20 marzo, tre giorni dopo il ritrovamento del cadavere, quando un altro corteo attraversò le vie della città. “Oggi - ha raccontato Gildo con evidente emozione - è una giornata terribile perché coincidenza vuole che cada di domenica, proprio come nel 1993. Stiamo rivivendo quei momenti, oggi è davvero difficile”, ha ribadito alle persone che lo ascoltavano e che insieme a lui hanno ripercorso l’ultimo tragitto fatto da Elisa 17 anni fa. Partendo da casa sua, in via Mazzini, dove alcuni bambini, con in mano fiori bianchi e lo striscione “Innocenza” hanno salutato mamma Filomena. Salendo poi la gradinata dove un testimone disse di aver visto Elisa alle 13.40 (quindi due ore dopo l’omicidio): lì c’è una targa dedicata ad Elisa, fatta affiggere dal Comune nel 2006 e che ora l’opposizione di centrodestra chiede di rimuovere. Libera e le altre associazioni ne hanno cambiato il testo e hanno esposto un altro striscione, con la scritta “Innocenti depistaggi”, una frase utilizzata dal Questore di Potenza, Romolo Panico, e molto contestata dalla famiglia Claps. Prima di arrivare alla Trinità, in piazza Mario Pagano, il “cuore” di Potenza, sono stati accesi alcuni fumogeni che hanno creato “nebbia” ma che non hanno impedito di leggere il terzo striscione “Chi ha paura della verità?”. Alla Trinità, infine, i discorsi di Gildo e di don Marcello, che ha chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “per chiedere conto al Csm da lui presieduto dell’operato di Felicia Genovese, il pm che coordinò le prime indagini sulla scomparsa di Elisa”.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
Juliana pronta per il si
Crisi tra Tina e Chicco Nalli
Afef come Samy
Tormentone in casa Cipollari-Nalli. Tina, 44 anni, storica consigliera vamp di Uomini e donne, nel 2003 sposò il corteggiatore Chicco Nalli, 40. I due hanno tre figli. Tra loro andava tutto benissimo, poi lui è stato fotografato in piscina con una bella modella cubana ed è stata subito crisi. Lui dice che “non c’è stato proprio niente”, ma tra i due il momento è “delicato”. Ce la faranno a ritrovare la serenità?
L’ex modella e conduttrice tunisina Afef Jnifen a 46 anni è sempre una delle più belle donne del mondo della tv. Figlia di ambasciatore, Afef iniziò a Parigi la sua carriera, proseguita poi in Italia dove si trasferì per amore di Marco Squatriti, sposato nel 1992, da cui ebbe un figlio, Samy, ora 19enne. Separatasi nel 1998 da Marco Squatriti, è legata adesso a Marco Tronchetti Provera (Pirelli): la loro unione sembra solida.
Vacanza in Thailandia per la showgirl brasiliana Juliana Moreira, 28 anni, che debuttò con “Cultura moderna”, e per l’inviato di Striscia la notizia Edoardo Stoppa, 40. Hanno visitato templi buddisti, il ponte sul fiume Kwai e i musei. I due vivono insieme da 3 anni ma lei dice: “Edoardo, vuoi avere un figlio da me? Allora, sposami. Sono una ragazza tradizionale, conviviamo da 3 anni, e io sono pronta per il sì”.
Storia finita per Claudia Anni fa fece scalpore il suo matrimonio con un attore, tradito dopo un mese. Ma trascorso un periodo burrascoso Claudia Pandolfi, 35 anni, risalì la china, sentimentalmente e professionalmente parlando. 10 anni fa il matrimonio con il cantante Roberto Angelini, 34, da cui ha avuto un figlio. I due erano felici, ma 3 mesi fa è arrivata la fine della storia. Adesso Claudia si concentra sul lavoro.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Un calciatore per la velina Le vacanze dei vip continuano. In attesa di riprendersi il suo posto sul “bancone” di Striscia la notizia, la velina bionda Costanza Caracciolo, 20 anni, passa il tempo al mare in compagnia del fidanzato Alessandro Fogacci, 30. Lui è un calciatore non proprio famoso, in quanto è difensore di una squadra in C2; lei, invece, sgambetta ogni sera in tv, confermando il feeling che lega veline e calciatori, seppure non di serie A.
Tante stelle per Vittorio
Una carezza per Valeria
Alla Mostra di Venezia i figli hanno reso omaggio a Vittorio Gassman, presentando uno dei suoi film, Profumo di donna. Il grande Vittorio, morto nel 2000, è stato grande attore e seduttore. Ha amato l’attrice Nora Ricci, da cui ebbe Paola; Shelley Winters, da cui ebbe Vittoria; Juliette Mayniel, da cui ebbe Alessandro, e Diletta D’Andrea, da cui ebbe Jacopo.
L’attrice e stilista Valeria Marini, 43 anni, ha accompagnato il cantante Gigi D’Alessio in un tour musicale in giro per l’Italia; a Positano si è fermata insieme a Giovanni Cottone, 53, noto imprenditore nel settore dell’elettronica e del motociclismo. Tra i due, si dice, c’è solo amicizia, ma sono stati visti in atteggiamenti che con l’amicizia hanno poco a che fare.
Nozze per Julio Il cantante Julio Iglesias, 67 anni, si è sposato con l’ex modella olandese Miranda Rijnsburger, 45, sua compagna da vent’anni e dalla quale ha avuto cinque figli. Le nozze sono state celebrate a Marbella con una cerimonia privata: erano presenti i 5 figli e due testimoni. Dopo quella con la sola famiglia, c'é stata un'altra cerimonia cui erano presenti anche i 3 figli avuti da Isabel Preysler.
20 SOCIETA'
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Scuola, quanto ci costi? Allarme da parte delle associazioni dei consumatori alla vigilia dell'apertura dell'anno scolastico 2010/2011. Si stima che una famiglia possa spendere anche 900 euro per libri e corredo scolastisco C’è chi cerca i libri usati, chi prova ad aspettare sconti o offerte, chi va a caccia di occasioni nella grande distribuzione: al ritorno dalle vacanze studenti e famiglie sono alle prese con le spese legate al nuovo anno scolastico che, secondo le associazioni dei consumatori, non presentano alcuna novità quanto a rincari. Per l’acquisto di diari, quaderni, zaini e libri il conto finale può superare anche i 900 euro a famiglia, secondo le stime di Federconsumatori e dell’Adusbef. L’aumento sarà in media del 4%, ossia di 36,70 euro in più rispetto all’anno scorso. Un’altra associazione dei consumatori, il Codacons, ipotizza invece un aumento del 6% per le prossime spese scolastiche. Sui libri di testo, il Ministero dell’Istruzione smentisce qualunque aumento (i prezzi di copertina sono stati bloccati) ed annuncia che sono già stati atti-
vati i controlli sull’intero terri- le famiglie: non avere fretta e ritorio nazionale: “Contro il caro correre alle offerte. La spesa più libri le famiglie sono tutelate”. alta riguarda i libri di testo delle Ma nulla si può contro i rinscuole superiori (circa cari di vocabolari, atlanti 450 euro per famiglia) e soprattutto dei “testi e i prodotti firmati. consigliati” Specie per quest’uldai profestimi, vale i l sori agli consiglio studenti: di non a volte ave-
re fretta, così da poter risparmiare fino al 20-30%. È, infatti, utile confrontare con atveri tenzione i prezzi e propri ed informarsi per libri di testo poter usufruire “mascherati”. Da delle offerte. Federconsumatori e Adusbef, due i consigli per Dai kit scuola (zaino, astuccio e diario) a partire da 29 euro, all’opportunità di ottenere degli sconti “rottamando” lo zaino dell’anno precedente. Alla spesa iniziale, vanno aggiunti i costi da sostenere durante l’anno per i ricambi del materiale didattico (come quaderni, album da disegno, penne, matite, colori, quando non anche carta igienica e rotoloni di carta). Per il corredo, quindi, la spesa può arrivare anche a 450 euro (+3%). L’Osservatorio Codici ha monitorato i costi dei prodotti offerti da alcuni grandi ipermercati, che propongono le confezioni maxi perché più convenienti, soprattutto per le famiglie con due o più figli a carico. Uno zaino degli ultimi personaggi proposti da serie tv e
cartoni animati, come Winx, Dragon Ball, Ben 10, Il Mondo di Patty, può partire da un minimo di 27,50 euro e arrivare ai 35. Ovviamente in coordinato ci sarebbero gli astucci al costo di circa 14 euro. Arriviamo alle firme, da Hello Kitty a Seven, da Invicta a Lonsdale: i prezzi oscillano dai 40 ai 60 euro circa, ai quali occorre poi aggiungere il costo degli astucci che parte dai 16,90 per arrivare ai 19,90 euro circa. A questi andrebbero aggiunti ancora, in coordinato, quaderni e diari: per i primi si spende circa 2 euro ciascuno, mentre per i secondi si parte da un minimo di 8 euro, per i diari dei personaggi, ai circa 17 euro per gli altri. Per il resto del materiale, una confezione di 10 penne può arrivare a costare dai 3 euro circa ai 4 euro, mentre una di matite circa 2,50 euro. L’indagine di Codici ha riguardato prodotti di medio-alta qualità e non è del tutto impossibile trovare qualcosa di meno caro. Per le scuole elementari e le medie si ha bisogno di molte altre cose: una confezione di 24 pastelli costa circa 4,50 euro, 24 pennarelli circa 2 euro, 24 tempere circa 10 euro; un album da disegno costa 1,80 euro, per una confezione di gomme da cancellare si spende 1,50 euro; e poi ancora circa 3 euro per gli strumenti di disegno tecnico, 8 euro per un compasso di medio-alta qualità, 2,50 euro per una cartellina a 3 lembi, 2,50 circa per una confezione di colla, 4,50 euro per una valigetta da disegno e 2,70 euro per una confezione di correttori a penna. E poi per i quaderni, uno per materia, si arriva a spendere da un euro ai 2 euro circa l’uno.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
AZIENDE 21
Telefonare gratis in Italia con la Flat Rate Telio per la rete fissa Zurigo, 6 settembre 2010. – L’offerta per la rete fissa di Telio rivoluziona il mercato delle telecomunicazioni elvetico. I clienti di Telio risparmiano annualmente centinaia di franchi grazie a un piano tariffaria trasparente ed estremamente conveniente. Ora gli abbonati che consigliano Telio ad altre persone risparmiano il 10% sul canone di base per ogni raccomandazione andata a buon fine. Nel primo semestre, Telio Telecom AG ha registrato un rapido aumento del numero di clienti grazie a tariffe estremamente vantaggiose. Il tariffario alquanto conveniente e trasparente si rivela particolarmente interessante per chi telefona molto. «La flat rate Telio consente di telefonare illimitatamente sulla rete fissa. Per questo motivo constatiamo che i nostri clienti ci raccomandano spesso e volentieri», afferma Sascha Greber, Country Manager di Telio Svizzera.
Tariffe incredibilmente vantaggiose Per soli CHF 24.95 al mese i clienti di Telio possono effettuare con il telefono fisso un numero illimitato di chiamate gratuite sulla rete fissa italiana. Anche le chiamate sulla rete fissa svizzera nonché sulla rete fissa di oltre 30 altri Paesi sono gratuite e possono essere stabilite in misura illimitata. I clienti possono telefonare tutte le volte che lo desiderano senza ulteriori costi, indipendentemente dalla durata della chiamata.
È possibile effettuare un numero illimitato di telefonate gratuite verso la rete fissa dei seguenti Paesi: Australia Austria Brasile Canada Cina Cipro
Città del Vaticano Croazia Danimarca Francia Germania Grecia
Tariffa al minuto: Tassa di comunicazione: Canone mensile:
Irlanda Israele Italia Lussemburgo Norvegia Nuova Zelanda
Paesi Bassi Portogallo Puerto Rico Regno Unito Russia Singapore
Spagna Svezia Svizzera Taiwan Thailandia Turchia
Ungheria USA
Fr. 0.– Fr. 0.– Fr. 24.95
Telio offre inoltre minuti gratuiti per le chiamate in più di 150 Paesi. Anche i prezzi al minuto per le chiamate verso le reti di telefonia mobile sono molto interessanti. Le chiamate verso tutte le reti mobili italiane costano
Rete fissa: Rete mobile:
soltanto 16 centesimi al minuto. Le chiamate verso tutte le reti mobili svizzere costano solamente 25 centesimi al minuto. Per di più, con Telio non c’è alcuna tassa di connessione!
Rete fissa: Rete mobile:
GRATIS 0.16/min.
Raccomandare Telio e approfittare Da subito tutti i clienti di Telio che consigliano il prodotto ad altre persone ricevono uno sconto del 10% sul canone mensile per ogni raccomandazione andata a buon fine. Questo sconto viene concesso di mese in mese fino a che l'utente e le persone che sono state segnalate restano clienti di Telio. Alla 10ª segnalazione andata a
GRATIS 0.25/min.
buon fine non viene più conteggiato il canone mensile! Ciò significa che Telio non fattura l’intero canone mensile fino a che l’utente e le 10 persone segnalate restano clienti di Telio. Approfittate ora di questa offerta e telefonate gratuitamente e senza limiti sulla rete fissa italiana - per la durata e con la frequenza desiderata!
Per ulteriori informazioni www.telio.ch o 0800 88 66 88
22 VARIA LA PAGINA • 15 SETTEMBRE
2010
In mostra Ravizza: opere di un fanciullo di 90 anni La galleria Stephan Stucki ospita la mostra pittorica dell'artista italiano Gian Pietro Ravizza.
L’artista, piemontese di nascita ma che ha vissuto e continua a vivere in Svizzera, ha insegnato per oltre 30 anni lingua e cultura italiana presso le scuole superiori di Zurigo. Durante la sua vita, Ravizza ha dato largo spazio alla sua passione artistica, quella del-
la pittura, passione che oggi, alla veneranda età di 90 anni, egli vede concretizzata in questa deliziosa mostra dove è possibile ammirare ed acquistare più di 80 quadri che l’artista ha dipinto già dagli anni ‘70. Lo spazio espositivo della galleria Stucki sembra essere immerso nella dimensione dell’onirico, di sogni fanciulli animati da strane creature multiforme e variopinte che animano le tele di Ravizza. Sono personaggi di fiabe, personaggi dell’immaginario infantile, spiriti e
forme simili a delle figure umane che possono evocare figure animali o viceversa. Si tratta di un’arte inusuale nella quale l’autore rievoca un episodio raccontandolo con sprazzi di frasi nella lingua italiana che suggeriscono all’osservatore ciò che la fervida immaginazione dell’artista intende imprimere nelle tela. Spesso le figure sono solide, corpose, quasi rocciose, prendono tutto lo spazio della tela e richiamano l’altra grande passione dell’artista: la pietra. Infatti Ravizza, ancor prima dell’arte pittorica, durante il suo tempo libero amava collezionare pietre che raccoglieva per le strade, lungo i fiumi, in montagna. Le Fisioliti (dalle parole greche Physis=natura e Lithos=pietra), termine coniato
dall’artista stesso, si mostrano ai suoi occhi nella loro forma naturale ed essenziale, rivelando la loro natura reale ed effettiva che non ha bisogno di essere sottoposta a nessun trattamento perché di forma già compiuta. Alcune delle sculture nate nel periodo in cui Ravizza collezionava le sue fisioliti sono presenti alla mostra e rivelano un primordiale approccio dell’artista al mondo del fantastico e dell’evasivo, con le loro forme irregolari e non definite che poi ritroviamo nelle opere pittoriche. È possibile visionare le opere di Gian Pietro Ravizza presso la galleria Stephan Stucki di Zurigo, in Mainaustrasse 34, dal 5 al 26 settembre.
E.B.
Yallo abbassa le tariffe per le chiamate da rete mobile verso l’estero
Yallo abbassa di oltre la metà le tariffe della sua offerta prepaid ed amplia con nuovi paesi la zona di massima convenienza. I clienti godranno così delle migliori tariffe yallo per quasi tutta l’Europa.
Ora yallo offre una tariffa de- in vigore anche la tariffa di CHF cisamente ridotta per le chiamate 0.10/SMS per i messaggi brevi in verso le reti fisse estere. I costi tutto il mondo. delle chiamate verso la Germania, Non subiscono variazioni nem la Francia, l’Italia, la Gran Bretameno i costi di CHF 0.35/minuto gna e i Paesi Bassi, per esempio, per le chiamate nazionali a clienti vengono ridotti in parte di oltre il di altri operatori mobile. Con la riduzione 50% e sono pari ora a 0.15/minudelle tariffe per le chia to. I clienti usufruiscono inoltre mate da rete mobile verso destina di un ampliamento della zona dai zioni internazionali e verso la rete 18 paesi originari a 35 e godono fissa nazionale e l’ampliamento quindi delle migliori tariffe yallo del gruppo di paesi 1, le chiama Anche le te dalla Svizzera e verso l’estero per quasi tutta l’Europa. chiamate verso le reti mobile dei verranno conteggiate sempre al nuovi paesi sono nettamente più minuto. yallo non addebita tasse convenienti. di collegamento. Convenienza Le nuove tariffe si applicano senza frontiere per le chiamate dal inoltre ai paesi extraeuropei, tra cellulare yallo, prima offerta di cui il Brasile, gli USA o il Canada. cellulari “No Frills” della Svizze Maggiore convenienza anche per ra, ha già venduto oltre un milione le telefonate in Svizzera di carte SIM dal lancio, avvenuto L’attuale tariffa di CHF 0.35/ nella primavera del 2005. L’offer minuto per le chiamate verso la ta comprende tutti gli attuali ser rete fissa svizzera viene ridotta a vizi di telefonia mobile a tariffe CHF 0.25/minuto. Le chiamate tra semplici e interessanti. yallo è di*Paesi del gruppo 1(in grassetto:nuovi paesi del gr.1): vegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Re- clienti yallo vengono conteggiate ventata così l’operatore leader per Andorra, Belgio, Bosnia-Eregovina, Brasile, Canada, pubblica Ceca, Romania, SanMarino, Serbia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Breta- Slovacchia, Svezia, Spagna, Turchia, Ucraina, come sempre al prezzo supercon- i clienti che chiamano principalgna, Grecia, Irlanda, Italia, Germania, Croazia, Kosovo, veniente di 5 centesimi. Rimane mente dal cellulare verso l’estero. Lussemburgo, Macedonia, Malta, Montenegro, Nor- Ungheria, USA (incl. Alaska e Hawaii).
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
SALUTE 23
Un “aspiratore” che arriva al cervello Ictus e trombi: la nuova speranza arriva dal Canada con un'innovativa tecnica per frantumare e aspirare i coaguli Dopo la “scatola magica” – quella macchina che permette di “vedere” un cancro addirittura prima che la massa tumorale si formi – illustriamo un altro recente ed innovatito strumento messo a punto da ricercatori e scienziati: l’“aspiratore cerebrale”. Il linguaggio è quello dell’economia domestica, cioè degli elettrodomestici, in realtà si tratta di strumenti di alta ingegneria medica che sono le speranze del prossimo futuro di stare meglio, ovvero di guarire da malattie che di solito non perdonano o lasciano strascichi di sofferenza. Per illustrare cosa è l’aspiratore cerebrale ci serviremo della descrizione dell’episodio clinico, l’ictus, e delle spiegazioni del dottor Mayank Goyal, direttore del Seaman Centre dell’Università di Calgary, nonchè il neurochirurgo che ha messo a punto l’“aspiratore cerebrale” con l’aiuto delle conoscenze fornite da ingegneri e fisici. L’ictus cerebrale è quell’evento clinico che si ha quando un coagulo di sangue ostruisce un vaso sanguigno del cervello. A causa dell’ostruzione, il sangue non arriva più al cervello, per cui le cellule del cervello, appunto, i neuroni, vengono gravemente danneggiate, muoiono e provocano la perdita di funzioni corporee, come l’uso di un arto, la paralisi di una parte facciale, eccetera. Se l’ictus non è stato fatale, comporta per il soggetto interessato un lungo periodo di menomazione fisica che non si può recuperare se non in piccola parte. Ognuno comprende lo stato di sofferenza fisica e psichica del paziente, costretto
ad aver bisogno dell’aiuto di qualcuno. Ebbene, questa è la descrizione dell’episodio clinico; ecco, invece, la notizia. Ce la illustra lo stesso dottor Mayank Goyal: “Grazie alla ricerca scientifica, disponiamo di un nuovo, straordinario sistema per curare un serio problema dell’apparato cardiovascolare: l’ictus cerebrale. Infatti, potendo contare sulla miniaturizzazione degli strumenti, unitamente alle ricerche messe a disposizione dalle più innovative tecniche d’indagine medica, abbiamo creato un dispositivo capace di raggiungere il coagulo che ha generato l’ostruzione dei vasi sanguigni e di aspirarlo, proprio come fa un aspiratore, eliminandolo dal circolo. Attraverso questa tecnica possiamo scrivere un nuovo capitolo nel trattamento degli ictus”. In sostanza, attraverso una piccola incisione all’arteria femorale, viene inserito un sottilissimo catetere che scorre lungo l’arteria e poi lungo le varie diramazioni che portano al cervello. Il catetere, una volta raggiunto il punto dove si trova il coagulo, lo aspira e libera il vaso stesso che così riprendere a lasciar passare il sangue. L’intervento mira quindi a riaprire i vasi sanguigni nel più breve tempo possibile cosicché i neuroni che ancora sopravvivono possano essere recuperati. Questo deve però avvenire entro tre ore dall’ictus. Anche quattro e mezza, stando agli studi più recenti. Dopo gli interventi per limitare i danni sono poco utili, perchè le cellule nervose colpite muoiono e la perdita delle funzioni neurologiche diventa
irreversibile. Così descritta, questa procedura sembra tanto semplice che uno pensa che si sarebbe potuto arrivare a scoprire prima l’“aspiratore”. Invece le difficoltà da superare sono state tante. Innanzitutto, bisognava “vedere” con precisione dove va a fermarsi l’ostacolo, cioè il coagulo di sangue. Ciò è stato possibile solo con la messa a punto di strumenti d’indagine come la risonanza magnetica e della sua evoluzione (vedi “scatola magica”, in via di definizione). In secondo luogo, afferma il dottor Goyal, “dovevamo mettere a punto un catetere abbastanza flessibile da assecondare le curvature dei vasi sanguigni senza danneggiarli, mentre il nostro aspiratore si fa largo all’interno degli stessi. La conoscenza che gli ingegneri hanno dei materiali è stata fondamentale. Infatti, abbiamo dovuto coniugare flessibilità e delicatezza assieme alla massima resistenza. Infine, si è reso necessario un terzo sforzo per ottenere l’arma capace di eliminare il trombo”: l’aspiratore cerebrale, appunto, uno strumento di alta ingegneria che permette di arrivare là
dove era impossibile, rimuovere l’ostacolo senza danneggiare i vasi sanguigni e ripristinare la situazione di funzionalità precedente. L’operazione dura circa un’ora e viene eseguita senza anestesia generale, malgrado sia invasiva. Secondo i dati presentati dall’azienda californiana Penumbra al Congresso canadese sull’ictus, ventisette persone, tutte colpite da ischemie che potevano danneggiare aree estese del cervello e portare a morte o a gravi disabilità, sono stati strappati alla loro sorte, con un esito che il dottor Goyal definisce “miracoloso”. Infatti, non solo è stata salvata loro la vita, ma si è riusciti a preservare in gran parte le funzioni neurologiche. Per ora, l’aspiratore cerebrale è in fase di sperimentazione, peraltro già iniziata, all’interno degli ospedali. In Italia sono venti quelli che la stanno testando. La ricerca è coordinata dall’Ospedale Niguarda di Milano. “Abbiamo già trattato 180 pazienti e prevediamo di arrivare a 300”, spiega Roberto Sterzi, direttore della Struttura di neurologia dell’ospedale milanese.
FAQ Mafia
di Attilio Bolzoni - pp 240
Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli Fr.2 2.apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
322 17 17
24 FOTORACCONTO LA PAGINA • 15 SETTEMBRE
2010
Appunti di viaggio: stage Si è concluso domenica 5 settembre lo stage a Trani del gruppo dei partecipanti al corso di “Comunicazione Informediale” organizzato dall’Enaip di Zurigo in collaborazione con l’Università IULM di Milano. Lo stage si è svolto nei giorni 3-4-5 settembre durante i quali i corsisti hanno potuto partecipare ad incontri, con personalità del luogo e professionisti del settore della comunicazione, dai quali sono scaturiti interessanti dibattiti. Non sono mancati allegri e chiassosi momenti conviviali: aperitivi pomeridiani tra assaggi di salumi e formaggi consumati in piccoli bar all’aperto; pranzi dal tradizionale sapo-
La compagnia è stata per me il fattore più positivo del viaggio.
Mentre percorrevo con il furgoncino quella trentina di chilometri che ci conducevano a Trani, ho ammirato la distesa di ulivi che predomina la meravigliosa zona in terra di Puglia. Orietta Coluccia
Prendo l’aereo e sono stanca. Ho già guidato quattro ore buone: da Zurigo a Bergamo. Sveglia alle. 4.30. Il gruppo con cui viaggio chiacchiera allegramente: siamo scolari in gita. E mi piace. Ma a Trani non so cosa mi aspetti: so solo che arriverò a Bari e da lì a Trani. Il resto è una sorpresa. Avrei preferito, da brava svitaliana, avere un programma fra le mani. Incontri e orari. Anche per organizzarmi meglio. Anche per organizzare meglio il tempo libero oltre lo stage. In fondo, mi dico, ho la macchina fotografica e il costume da bagno. E una città nuova da scoprire! Se San Pietro non mi abbandona, saranno almeno due giorni di scatti. Vivrò lo stage a modo mio. Ma venerdì piove! Come una beffa del destino, oltre Gottardo c’è il sole. Al sud piove. Chi ci viene a prendere dice subito che un incontro è saltato. Un altro però è stato organizzato al suo posto: il sindaco di Trani ci attende. Il nervosismo nel gruppo sale, non siamo preparati. Cosa chiederemo? Cosa faremo? Ma l’incontro è piacevole. Il sindaco pure. La chiacchierata informale. Lentamente decido di farmi sorprendere da quel che mi aspetta. La serata col gruppo si rivela piacevole. La compagnia è ottima. Siamo tutti così diversi e così uguali: studenti in vacanza, dai venti ai sessant’anni! Gli incontri dei giorni successivi si rivelano ina-
spettatamente interessanti. Giornalisti e responsabili TV ci offrono una visione del loro mondo, visto dal tacco della scarpa: la Puglia. E il tacco mi piace. O meglio. Trani mi piace. Il sabato mi sveglio con il sole che sognavo. Le case color sabbia fanno da spiaggia al mare in cielo. Prendo la macchina fotografica e vado. Dopo un cappuccino d’obbligo con brioche al bar del porto. Scatto dal porto, scatto dai giardini sul lungo mare. Scatto dal centro storico. Trani: notte e giorno. Una bella città. Ma domenica vivo un piccolo sogno: la radio! Entro nello studio radiofonico e sono nervosa: partecipiamo a una vera trasmissione in diretta! Si parla dello stage. Io dico la mia sulla Trani turistica e mi piacerebbe stare li un po’ di più a sperimentare la mia voce e magari a parlare con qualche ascoltatore in diretta. Il tempo, però, stringe: l’aereo ci attende. Chissà…magari ci sarà una prossima occasione! Anna Elena Letsch-Mattioli
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
FOTORACCONTO 25
a Trani per corsisti Enaip re di un buon piatto di orecchiette sotto l’ombra piacevole di un bistrò alla moda; cene dal buon gusto del pescato fresco nel portico di un ristorante del porto, testimone di improvvise ispirazioni poetiche emerse durante il banchetto, complice qualche bicchiere di buon vino che non è mai mancato. Infine, passeggiate tra i locali notturni tra musica e dessert, tranesi, turisti e balli al chiaro di una luna dal sapore orientale in una terrazza a ridosso del mare hanno contribuito a rendere indimenticabile questo breve ma intenso soggiorno. Ecco le immagini del viaggio con qualche comento dei protagonisti!
La n un ostra per in lato m i ab Svizz l bar anen bia era z e d mo , n ci ser a si p slo ella p vogl on si ve ad rolu i n w a a r di ace d a di g mo un r ga u c i a n isv egl ui pa i que odere bitu tmo a po’: ati iar l m rla l a qu da n , si i o n n il ca men cora dall’ ale, d t r o. oi tel ell altr Svi italia lo ch Ecco a vist o zze l e a ra! ni tr non ’effett api o an tard a tat i in
Trani mi ha fatto rivivere bellissimi giorni nel mio Paese. Mi sentivo molto ben accolta dalla gente e dall’ambiente. Questo per me conta molto. Debora Laino
Prendo la macchina fotografica e vado. Scatto dal porto, scatto dai giardini sul lungo mare. Scatto dal centro storico.
Questo stage rimarrà certamente un bel ricordo di vita. Nostante le differenze d’età, la “miscela” del gruppo ha funzionato, l’arricchimento dei rapporti umani ha dato un valore aggiunto all’iniziativa. Più che di personalità credo sia utile parlare d’aspetti positivi e negativi. I beni artistici, il sole, le bellezze naturali, la gioia di vivere sono gli aspetti con il segno più. Trasporti, infrastrutture turistiche, totale insufficienza sulle lingue straniere e, sotto il profilo sociale, la ricevuta fiscale che in Italia rimane un’opzione, sono nel segno meno. La vita e soprattutto quella notturna di Trani ha lasciato un’impressione positiva, è mancato tuttavia il confronto con i quartieri popolari. La Villa Comunale con i bellissimi giardini curati e puliti e la Cattedrale sono due perle, sono rimasto invece un po deluso dal Castello svevo: bello fuori, ma vuoto dentro. L’offerta enogastronomica tranese si può considerare un pò sopra la media del settore turistico. Spero di ritornare a Trani con più tempo a disposizione per conoscerla meglio e più a fondo, non solo la zona del porto. Luciano Alban
Da diversi sabati, finita la lezione, il Docente ci salutava dicendo: „Quando arrivo a Trani, verso le 21.00, mi fermo in un ristorante al porto a mangiare un bel piatto di cozze, godendomi la brezza del mare“. La tentazione era troppo forte! Non ci è voluto altro per capire che Trani era un posto da vedere. Nasce così l’idea di uno stage a Trani, unendo l’utile al dilettevole. Tutti all’opera per organizzare il viaggio, mentre il nostro docente, Massimo Pillera, contattava le autorità del posto organizzando incontri e visite che ci permettessero di esercitare le lezioni ricevute nel corso di “Comunicazione Informediale”. Ogni momento, sia ascoltando le esperienze dei giornalisti che la gente incontrata per caso è stato positivo, in ognuno di essi traspare uno spirito di accoglienza e rispetto. Positiva e piaa il turi cevole inoltre è stata la compagnia di tutto il ammali , d e ra e se li a g ll Acco Il ricor calar de penda! do più gruppo, i giovani in particolare sono stati mol- D no le porto al va il a ni è stu in diverte ra to T a m ugo co in nte dell le illu n la su a affasc a vita to carini. Benché il programma previsto abbia, gi del so a came mente. sta! Mi h mistero d imi rag no lieve an va di chi b ra rosa a ten i gruppo? uando gli ult la o d n Rita Alb o d q de ross ussava per forza di cose subito dei cambiamenti, è si e h c e e e il alla su h rc a b a porta ! stata un’esperienza favolosa, che merita di Orietta Coluccia rifare, magari ancora a Trani. Rita Alban
26 TECNOLOGIA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Le nuove funzionalità di Apple TV2 Assieme alla nuova generazione di iPod, arriva anche la tanto attesa Apple Tv. La seconda generazione dell'apparecchio diventa piccola, sta sul palmo di una mano e permette di noleggiare film a costi bassissimi IPod nuovi, sistema operativo iOS aggiornato sia per iPhone che per iPad, una nuova versione di iTunes, la 10, che per l'occasione si regala un nuovo logo e, colpi di cannone, un social network targato mela morsicata - Ping - dedicato interamente alla musica, nonchè una Apple TV rivista e aggiornata ai tempi. Il gigante di Cupertino non ha insomma deluso le aspettative e si è presentato all'appuntamento di fine estate, quello che porta al ricco mercato natalizio, con una bella serie di novità. Iniziamo con AppleTv2, la nuova generazione di AppleTv, il decoder grazie al quale è possibile vedere sul televisore di casa programmi televisivi e film con lo streaming via internet. Il decoder è stato presentato nei giorni scorsi dal guru della Apple, Steve Jobs, che ha detto: “Nel 2006 abbiamo introdotto l'AppleTv. Era un bel prodotto ma non ne abbiamo vendute
molte. Allora abbiamo parlato con i nostri clienti e abbiamo capito molte cose. Ora - ha proseguito - è venuto il momento di rivedere quel prodotto”. Ed ecco allora la nuova Apple TV, una evoluzione di quella precedente. “Che cosa abbiamo imparato dai nostri clienti? - ha detto ancora Jobs - Che vogliono i film di Hollywood, le serie tv. Non contenuti amatoriali ma professionali. E poi vogliono pagare meno per i contenuti. E non vogliono computer nei loro televisori, ma solo intrattenimento”. Ecco allora che la nuova AppleTv, disponibile per i primi mesi negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Canada, Australia, Germania e Francia, sarà più piccola (a tal punto punto da stare sul palmo di una mano) e funzionerà solo con lo streaming, niente hard-disk interno. Infatti sarà possibile noleggiare (per adesso solo in sei Paesi tra i quali l'Italia non è compresa) film a 4,99 dollari e
telefilm a 99 centesimi di dollaro, “un prezzo talmente basso che, anche rivedendo i film, conviene sempre rispetto all'affitto” dice Jobs; collegarsi a YouTube, oltre che trasmettere via wifi il materiale contenuto nel proprio computer. Gli studios americani che hanno seguito Jobs per adesso sono due, Abc e Fox. “Gli altri ha detto l’amministratore delegato della mela morsicata - vedrete che seguiranno presto”. Oltre alla AppleTv, Jobs ha svelato la nuova serie di prodotti di largo consumo che hanno reso celebre il colosso americano all’insegna del più piccolo, più semplice, più potente e meno costoso. Ci sono i tre nuovi iPod, lo Shuffle, il Nano e il Touch, il negozio online, con Ping, un social network per la musica. Ping, gratuito e integrato dentro iTunes oltre che su iPhone e iPad, offre la possibilità di scoprire quale musica ascoltano gli amici, cosa fanno gli artisti, dove si tengono i concerti più vicini. La speranza di Apple è che una percentuale consistente dei 160 milioni di utenti iTunes registrati con una carta di credito al servizio di vendita di music online si vogliano muovere dentro Ping, per aumentare il numero di vendite di Apple. Partendo dai dati, Jobs ha rivelato che finora sono stati venduti 275 milioni di iPod. Tra le novità lo Shuffle, l’antesignano degli iPod; il nuovo è stato aggiornato con bottoni per navigare ed è più piccolo del precedente: in cinque differenti colori, ha una durata
di 15 ore di musica e costa 49 dollari. Il Nano è ora diventato un minuscolo quadrato di 3 centimetri di lato con comandi touchscreen, radio Fm e 24 ore di musica: la versione da 8GB costerà 149 dollari, quella da 16GB, invece, 179.
Steve Jobs
IN LIBRERIA L’equazione da un milione di dollari “Lo strumento più potente mai creato dagli esseri umani per orientarsi nel mondo selvaggio e complesso in cui viviamo è la matematica” scrive infatti Marcus du Sautoy. E, guidandoci con competenza e humour alla scoperta della regolarità che scandisce l’ordine della natura, ci dimostra che la vita è un’equazione: dai quadrati magici all’algebra da casinò, dai segreti dell’lSBN alla
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
lettura crittografica del pensiero, dal corner di Wayne Rooney al metodo per falsificare un quadro di Pollock, dall’aritmetica dei chicchi di riso agli istinti assassini degli icosaedri. Questo libro raccoglie con un contagioso gusto dell’esplorazione curiosità, aneddoti e molti giochi ideati da Marcus du Sautoy per permettere al lettore di cimentarsi con le maggiori menti matematiche
del passato. Perché anche dietro un piccolo rompicapo può celarsi un grande enigma come l’ipotesi di Riemann, il problema irrisolto che vale un milione di dollari.
troppo frivolo e immaturo lui, troppo seria e responsabile lei. Per cinque anni riescono a instaurare un rapporto amichevole, con visite cordiali e tre figli che entrambi adorano. Blake si tuffa a capofitto nel jet set, partecipa a feste esclusive accompagnato da donne bellissime mentre Maxine si dedica con passione al suo lavoro di psichiatra. Ma all’improvviso tutto cambia: per Maxime è l’incontro con Charles, un uomo maturo, solido e disponibile.
Per Blake la svolta è un tragico evento che lo segna nel profondo. Un romanzo intenso e appassionante, che parla del grande amore, delle infinite opportunità che offre la vita e del coraggio di rimettersi in discussione per conquistare ciò che si vuole davvero.
RECENSIONI 27
• Marcus Du Sautoy • L’equazione da un milione di dollari • Rizzoli • pp. 365 • Fr. 35.-
Irresistibile Per Maxine, sposare Blake è stata una splendida avventura. Astuto uomo d’affari, affascinante e imprevedibile, Blake ha guadagnato miliardi grazie alla sua intraprendenza. Ma la sua costante ricerca di nuove sfide lo spinge a fare continui viaggi in giro per il mondo, allontanandolo dalla famiglia. Quando il nome di Blake comincia a comparire sulle pagine di cronaca mondana i due si lasciano, riconoscendo di non essere fatti l’uno per l’altra:
• Danielle Steel • Irresistibile • Sperling&Kupfer • pp 408 • Fr. 35.-
La psichiatra Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un’umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di
una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è
quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l’Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia.
• Wulf Dorn • La psichiatra • Corbaccio • pp. 399 • Fr. 33.I libri più venduti della settimana
Miral
Narrativa italiana
Miral è una bambina, quando tra le mura bianche della città di Gerusalemme le vicende dello scontro tra israeliani e palestinesi cominciano a scandire la sua vita: la morte tragica della madre, il coinvolgimento della zia in un attentato terroristico, la decisione del padre di affidarla all’accoglienza del collegio di Hind Husseini. Sarà questa donna, capace di porsi con ostinata pazienza al servizio del suo popolo, a insegnarle l’ardore della lotta politica e il coraggio di
sperare nella libertà, ma anche la saggezza e la pazienza. La storia rievocata da Rula Jebreal sul filo dei suoi ricordi personali unisce tre generazioni di donne accomunate da un destino che è quello di un popolo e di un Paese.
• Rula Jebreal • Miral • Rizzoli • pp. 314 • Fr. 35.-
1°- Acciaio (Avallone) 2°- Canale Mussolini (Pennacchi) 3°- L’ultima riga delle faavole (Gramellini)
Narrativa straniera 1°- I love mini shopping (Kinsella) 2°- Mangia prega ama (Gilbert) 3°- Un giorno (Nichols)
Saggistica 1°- I segreti del Vaticano (Augias) 2°- Terroni (Aprile) 3°- Caterina (Socci)
Ordina i tuoi libri allo 043/322 17 17
28 SVIZZERA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
«Nuovo cinema curdo» Rassegna cinematografica in Svizzera fino al 30 settembre
Min Dît I bambini di Diyarbakir Una figura esile, braccia e gambe lunghe e sottili, un’opera giacomettiana. E un viso di porcellana, pelle d’ebano incastonata da due occhi spalancati, prima divorati dalla curiosità della vita, poi devastati da una disperazione e un orrore così dilanianti da non riuscire nemmeno a tramutarsi in lacrime. Lei, Gülistan, è una bambina di Diyarbakir, 10 anni appena, diventata grande in poco più di un decimo di secondo, il tempo che ci mettono due proiettili sparati a distanza ravvicinata a colpire e ad ammazzare i suoi genitori, una mamma dolce e affettuosa e un papà giornalista, autore di articoli contro il regime, preso di mira dagli squadroni della morte paramilitari attivi senza remore nel Kurdistan turco. In questa parte della Turchia, la militarizzazione del territorio è massiccia. Siamo nel paese dei curdi anche se il Kurdistan non è un Stato indipendente e la popolazione è soggetta a continue violazioni dei diritti umani: una su tutte, il divieto di usare la propria lingua in tutte le sue espressioni. Nonostante la minoranza curda conti 20 milioni di persone, la Turchia nega il diritto all’insegnamento e allo studio della lingua madre, così le nuove generazioni, comunicano tra loro solamente in turco. E così va perduta l’identità di un popolo.
In questa tragica realtà, Gülistan assieme a Firat, suo fratello, e Delivan, la sorellina di pochi mesi, si ritrovano a dover sopravvivere di espedienti e a conoscere la povertà, il regime e lo stesso assassino dei loro genitori. Eccezionale il ritmo. Il regista – Miraz Bezar – riesce, scena dopo scena, alternando i silenzi laceranti al baccano delle strade, a trasmettere in pieno il senso di perdita di tutto ciò che è necessario per vivere: il rubinetto dell’acqua resta inerte, l’interruttore scatta a vuoto, il frigorifero –aperto tre volte – è sempre più desolante… Non sarà mai più riempito perché sarà venduto, per una manciata di spiccioli, assieme al materasso, il televisore, i vestiti. Tutto. Soldi che non basteranno nemmeno a comperare le medicine per la piccola Delivan. Il senso di fame crescente
attanaglia anche lo spettatore comodamente seduto in poltrona. In mezzo a questa miseria e allo squallore, la solidarietà di chi è accomunato dallo stesso destino e la potenza della comunicazione, che riescono a superare anche la più cruda violenza, creano legami forti e un’armonia di una dolcezza che mozza il fiato. È la voce della mamma, che riecheggia indelebile nei cuori dei ragazzi, cresciuti troppo in fretta, e nelle cassette in cui è rimasta impressa mentre racconta la favola del lupo cattivo, battuto e vinto da uno stratagemma, che li aiuterà a farli addormentare e a vendicarsi del carnefice che ha distrutto loro la vita, gettandoli in strada. Già, la strada: piena di colori e di rumori assordanti. E di tanti, tanti piccoli criminali. Per i quali si può provare solo pietà, perché armi, contrab-
bando, spaccio e furto rappresentano le uniche possibilità che consentono loro – orfani di madri, di padri e di patria – di sopravvivere. A portare questo film in Svizzera, nei cinema Film-
podium di Zurigo e Kultkino di Basilea, una giovane ditta di distribuzione, la Secondo Film GmbH, gestita da Serkan e Erkan Tastemur e Giuseppe Sabatella. Il loro scopo è far arrivare in Svizzera film non hollywoodiani e che siano «di secondi ma non solo per secondi». (http://www.secondofilm. com). Luisiana Luzii Il film «Min Dît - I bambini di Diyarbakir» sarà proiettato a Zurigo (www.filmpodium.ch) nelle seguenti date: Gio, 09.09.2010, ore 20:45 Ven, 09.09.2010, ore 18:15 Sab, 11.09.2010, ore 15:00 Dom, 12.09.2010, ore 15:00 Lun, 13.09.2010, ore 15:00 Ven, 17.09.2010, ore 20:45 Lun, 20.09.2010, ore 15:00 Mer, 22.09.2010, ore 20:45 Gio, 23.09.2010, ore 18:15 A Basilea, dal 9 al 30 settembre, tutti i giorni, tre volte al giorno (www.kultkino.ch).
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
MODA 29
Torna il cappotto cammello Il caro vecchio cappotto cammello ritorna alla grande sulle passerelle e, on l'arrivo della stagione fredda, spopolerà anche tra le strade delle nostre città riportandoci indietro negli anni Della serie “a volte ritornano”, ecco che la nuova moda rispolvera il vecchio, caro, cappotto cammello, un vero e proprio sinonimo di eleganza, protagonista fin dagli anni Venti del guardaroba sia maschile che femminile. Ma non si pensi assolutmente ad un capo datato e in odor di naftalina. Il nuovo cappotto cammello, per cui s’intende sia il prezioso tessuto lavorato con il pelo del camelide a due gobbe, che vive nei deserti dell’Asia centrale o del dromedario africano e arabico, molto caldo e morbido, più delicato di un loden e meno del cachemire, ma anche il tipico colore cammello, è un capo molto moderno e chic nelle proposte della nuova moda. Forse il più chic per eccellenza rimane quello in cashmere, ma non temete: tra bon ton e nuova sobrietà ce n’è davvero per tutti i gusti. Rivisitato nella foggia, meno maschile (visto che originariamente è un capo mutuato
dal guardaroba dei gentleman) rivisto anche nelle proporzioni, magari più corto e adattato alla figura femminile, il “moderno” cappotto di cammello si abbina a gonne a tubo o a pantaloni dritti, trasformandosi in impeccabile tailleur da donna metrochic, ad alto tasso di seduzione. Così come propongono i gemelli Dean e Dan con la loro collezione Dsquared2. Nuove linee si affermano anche nelle versioni sartoriali de-luxe: robe de chambre, dritti e a matita o avvolgenti dalla linea a kimono. Con il cappotto di cammello il colore vincente dell’inverno diventa il beige, che nelle tonalità cipriate o pelle si trasforma nel colore neutro di punta della stagione che verrà: il nuovo grigio. Del resto il beige è un colore donante a bionde e brune, e anche molto adatto a vestire la stagione intermedia, ideale per chi non vuole passare subito al nero invernale. Si abbina a tonalità af-
fini come cognac, bronzo e oro, e per chi ama i contrasti al bordeaux e a tessuti maschili come il tweed. Classico il binomio con il nero. Il cappotto cammello aveva fatto la sua prima comparsa a Londra nel 1908. Gli anni ‘40 e ‘50 ne hanno sancito il trionfo, consacrandolo a capo intramontabile ciclicamente riscoperto. Nella stagione a venire fa richiamo ad un’eleganza classica. La versione più nuova è decostruita, sbracciata e impreziosita da dettagli in pelliccia. Oppure corta e con maniche gonfie, come suggerisce Giambattista Valli da Parigi. Se poi si parla di classico trench cammello di Max Mara, va indossato con accessori di tendenza, come gli zoccoli olandesi rivisitati nel sandalo versione glamour-punk con tacchi alti e decorato con bulloni metallici. Possono essere in cammello anche la cappa e il tubino, irresistibile e chic se portato con stiva-
li in camoscio alti a metà coscia. Ma l’ondata di eleganza old style non travolgerà solo la donna: per le strade vedremo aggirarsi eleganti seduttori di cammello vestiti. In occasione della settimana della moda milanese Krizia ha proposto cappotti in cashmere dalla linea avvolgente, da indossare rigorosamente con blazer nero da dominatore della notte, mentre l’uomo di Frida Giannini coniuga alla rigorosa sobrietà degli evergreen linee slim e aggiornate. Ai piedi di ogni “giovin signore” che decida di indossare il cappotto cammello non può mancare, ovviamente, il mocassino. Nessuno potrà rinunciare all’articolo che si preannuncia come il must della stagione a venire. Che sia vintage o no, non fa differenza. L’importante è che richiami un tipo di eleganza che sembrava perduta, un’eleganza austera, rigorosa. E proprio per questo tanto più affascinante.
30 CRONACA
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
Il mondo del giornalismo piange Pietro Calabrese Aveva raccontato la sua lunga malattia in un libro che uscirà prossimamente È morto nella clinica Paieia di Roma all'età di 66 anni Ha parlato della sua malattia come fosse quella di ‘Gino’, quasi ogni settimana sul ‘Magazine’ del ‘Corriere della Sera’, in un tono ora drammatico, ora poetico, ora crudo, ora giocoso come era nelle sue corde. Fino alla fine. Così era Pietro Calabrese, che muore lasciando in uscita in libreria a fine mese il segno della sua capacità di trasformare anche la sofferenza in racconto con ‘L’albero dei mille anni’. “Non avevo mai immaginato - scrive nel libro in uscita potesse davvero accadere così. È accaduto. Ha ragione Woody Allen in quella battuta sul-
furea di un suo vecchio film: In questa nostra epoca le due parole più belle che si possono ascoltare non sono Ti amo, ma È benigno....”. Romano vero di quelli profondamente legati alla città (e il cordoglio viene dal sindaco attuale Alemanno, ma anche dai predecessori Rutelli e Veltroni), ma soprattutto “grande firma del giornalismo italiano che nella sua lunga e multiforme esperienza professionale ha saputo indagare con lucidità e indipendenza la realtà e le trasformazioni della società”, come scrive il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano nel suo messaggio di cordoglio alla famiglia. Mentre il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, a nome suo e dell’intero governo, si dice “profondamente addolorato perché‚ con Pietro Calabrese scompare un caro amico, un maestro di giornalismo”. “L’Italia - aggiunge perde un professionista di grande talento, onestà e coraggio”. La politica e le istituzioni lo salutano in un abbraccio bipartisan che da Schifani a Fini, a Bonaiuti, coinvolge Gasparri, Casini, Gasbarra, Chiti, Polverini e molti altri. Aveva 66 anni (era nato l’8 maggio 1944) da genitori siciliani, laureato in giurisprudenza, un inizio come funzionario parlamentare, Calabrese era giornalista professionista dal 1974 e della tanto amata professione ha seguito dal vertice, i più svariati argomenti passando dagli esteri, alla cultura, allo sport. Dando anche il buongiorno agli italiani, per lungo tempo, con la sua voce simpatica dal programma mattutino di Radiouno. È stato giornalista d’agenzia dal ‘73 al ‘77 all’ Ansa, prima alla redazione notiziari per l’ estero e poi alla redazione di Parigi. Calabrese era poi tornato nella capitale francese come corrispondente del Messaggero, giornale che ha attraversato fino alla direzione. Per il quotidiano romano ha lavorato anche a Bruxelles e poi come responsabile delle pagine culturali per lasciarlo quando diventò il brillante responsabile delle pagine cultura e spettacoli dell’ Espresso. Tornato al Messaggero, era stato nominato caporedattore centrale e poi vicedirettore unico. Nel gennaio 1996 aveva chiesto l’aspettativa per assumere la carica di presidente del Comitato promotore delle Olimpiadi del 2004 e in questa veste era stato anche consulente dell’allora sin-
daco di Roma Francesco Rutelli. Per la capitale era poi tornato a lavorare quando sindaco era Walter Veltroni per abbandonare il ruolo con l’arrivo di Gianni Alemanno. Del Messaggero è stato poi infine direttore dal giugno del 1996 fino alla nomina in Rai nel 1999. Questo fu forse il capitolo più faticoso e discusso della sua lunga carriera, quando il Cda con la direzione generale di Pier Luigi Celli lo volle per dirigere la Divisione tv canale 3 e offerte collegate della Rai. Un ruolo scarsamente operativo perchè il progetto a cui era legato non decollò mai e lui se ne andò. Si parlò poi negli anni successivi di una sua candidatura alla direzione del Tg1 e poi infine il suo nome circolò anche successivamente, dopo il 2008, tra quelli dei candidati alla presidenza di Viale Mazzini. Dopo un passaggio alla divisione multimediale del Gruppo Rcs diventa direttore di ‘Capital’ nel 2001, ma l’anno dopo viene scelto per andare a dirigere La Gazzetta dello sport al posto di Candido Cannavò. Fu in quella occasione, che riassunse così la sua idea di giornalismo: “Emozione. Ecco la nostra arma. Se riusciamo a raccontare con imparzialità ma con emozione abbiamo vinto”. Si dimetterà dopo due anni per passare alla direzione di Panorama, che lascia poi nel 2007 a Maurizio Belpietro. La malattia, brutale, arriva all’improvviso. È lui stesso a parlarne, nell’autunno del 2009. Ne scrive sul magazine del Corsera, commuovendo i lettori, con la storia di Gino . E la racconta in un libro, che non ha fatto in tempo a vedere pubblicato (esce il 29 settembre per Rizzoli) ma che è stata anche l’occasione per ragionare sulla vita e i suoi scherzi, il cielo stellato, gli amici veri e i baobab.
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
TURISMO 31
Alla scoperta della baia di Kotor Turismo, cultura e natura per uno dei migliori porti naturali del Mediterraneo Montenegro vuol dire Baia di Kotor. Se una delle prossime mete in programma per i vostri viaggi è il paese balcanico sulla costa adriatica, tappa obbligata saranno proprio le Bocche di Cattaro, questo il nome in italiano, sulla costa dalmata del Montenegro. Tra le 10 bellezze del paese, la baia è rappresentata da una serie di insenature frastagliate costituite da ampi valloni fra loro collegati che si inseriscono profondamente nell’entroterra. Caratterizzate da profondi bacini perfettamente riparati dal mare aperto, le bocche di Cattaro costituiscono uno dei migliori porti naturali del Mediterraneo. Grazie a questa caratteristica, unitamente alla facile difendibilità, per secoli i Veneti e poi l’Impero austro-ungarico hanno costituito un’inespugnabile base navale militare. Data la loro somiglianza geomorfologica con la frastagliata costa norvegese, la baia di Kotor è anche considerata il più meridionale fiordo d’Europa, ma in realtà si tratta di un antico vallone costiero in-
vaso dal mare. Trattandosi di una baia quasi completamente chiusa al mare, sicuramente le Bocche di Cattaro non sono caratterizzate dal mare limpido come quello che si può trovare nella vicina Croazia o nella costa meridionale del Montenegro, ma la baia merita una visita approfondita per i suoi splendidi panorami, per la sua natura incontaminata e per l’accoglienza calorosa della gente del luogo che si sta poco a poco aprendo al turismo, ma sempre nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente. La città principale della baia è Kotor, che rappresenta anche la meta più turistica, anche se piena di fascino. Circondata da un’imponente cinta muraria, la città montenegrina è inclusa nella lista dei Patrimoni dell’Umanità protetti dall’Unesco. Le mura, restaurate di recente, si sviluppano lungo 4,5 chilometri e raggiungono i 15 metri di altezza e i 20 metri di larghezza. Le mura di Cattaro si innalzano fino al bastione di San Giovanni, situato a 280 metri sopra la città. Vivace sia di giorno che di
notte, Kotor offre un’ampia scelta di alberghi, ristoranti e locali aperti fino a tardi. Ma è anche una località ricca di storia: antica città marittima, Kotor, tra il 1420 e il 1797, insieme alla regione circostante, faceva parte della Repubblica di Venezia. L’influenza veneziana è visibile non solo a Kotor, ma anche nelle altre città della baia e in particolare a Perast, detta la Venezia del Montenegro. Perast è un piccolo centro di circa 300 anime, ma di grande bellezza. Di fronte alla cittadina si trovano l’isola di San Giorgio, che ospita un bo-
schetto di cipressi, e un’abbazia benedettina risalente al XII secolo, che nel medioevo fu un importante centro di irradiazione culturale; e l’isola dello Scalpello dove sorge il santuario della Madonna dello Scalpello, eretto nel XVII secolo e coronato da una grande cupola del 1720. L’isola dello Scalpello ha anche la particolarità di essere l’unica isola artificiale dell’Adriatico, perché costruita a partire da uno scoglio nel corso dei secoli dai marinai perastini che, secondo la tradizione, trovarono nel Quattrocento un’immagine della Madonna.
ABBONATI
e scegli il tuo regalo
Buono Fr. 50.-- Nr. ................. valido fino al .......................
Buono acquisto da spendere presso ALEARDI DELIZIE CULINARIE / SCHLIEREN. Non rimborsabile in denaro
rd di a c a i V 00 , 5 2 o Eu r
er 2 bi g l ietti p t hé a P a m e n i c l i
Buono acquisto fr. 50.ALEARDI delizie culinarie
un abbonamento annuo a La Pagina al costo di 95.- Fr. Dopo il versamento della quota, Sì, sottoscrivo con la polizza di versamento che mi invierete, riceverò il regalo da me scelto:
Buono acquisto fr. 50.ALEARDI delizie culinarie
Buono Fr. 50.-- Nr. ................. valido fino al .......................
2 biglietti per il Cinema
Viacard Euro 25,00
Buono acquisto da spendere presso ALEARDI DELIZIE CULINARIE / SCHLIEREN. Non rimborsabile in denaro
Nome: ................. Cognome: ..................................... Via Nr.: ................................................................... CAP: ................. Città: ..................................... Telefono: ................................
Firma: ........................
IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Le ricette dello Chef di Claudio Napoleone
Gamberoni in mantello di vermicelli Ingredienti per 6 persone: 18 gamberoni medi 500 gr di vermicelli
Per la pastella: 2 bicchieri di latte 3 uova 100 gr di farina (ca) sale e pepe qb
Procedimento: Sbucciare i gamberoni lasciando la parte finale della coda, con un coltellino affilato recidere lungo il dorso e asportare il filo di colore scuro presente. Porre i gamberoni su tovaglioli di carta e lasciare asciugare. Nel frattempo cuocere i vermicelli e scolarli. Appena tiepidi stenderli su delle strisce di carta da forno di circa 4 cm di larghezza e porvi sopra i gamberoni leggermente salati, pepati e infarinati. Avvolgerli su se stessi in modo compatto e immergerli in una pastella ottenuta col latte, farina, uova, sale e pepe e via via friggendoli in abbondante olio di semi a temperatura media. Servire con della salsa tartara o dressing a proprio gusto su piatti di qualunque insalata.
Consigl
io:
O t t imo p e r a n t ip as a nch e c o me p iat t t i m a o u n ic o.
Procedimento illustrato: Täglich geöffnet
Püntstrasse 9 • Capolinea Tram Nr. 3 “Albisrieden“ CH-8047 Zurigo • Tel. 044 491 76 76 www.friedbrunnen.ch • info@friedbrunnen.ch
06.05 Il Quotidiano (r) 06.40 Tf – E alla fine arriva mamma 07.05 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Sportsera (r) 12.55 Motociclismo: GP Aragona 125, MotoGp e Moto2 - Prove ufficiali 15.55 Calcio: UEFA Champions League – Barcellona - Panathinaikos (r) 17.35 Sport Adventure 18.00 Motociclismo: GP Aragona MotoGp e Moto2 - Prove ufficiali (r) 20.05 Sport Club (r) 21.00 Superalbum 22.40 Sportsera 23.35 Tf – ReGenesis
07.00 Tf – Il diario di Bindi 07.30 Art Attack 08.25 Tf – Tutti odiano Chris 09.05 Tf – Kark 09.30 Tf – Unfabulous 09.50 Tf – The Naked Brothers Band 10.15 Sulla via di Damasco 11.05 Aprirai 11.15 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top of The Pops 15.30 Tf – One Tree Hill 16.55 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Real – Extra Factor 19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 RaiSport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier 00.20 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.25 Tg 2 Sì, Viaggiare
RSI LA1
Step Up 2 - La strada 21.05 per il successo
06.45 Cartoni animati 10.45 Tf – Baywatch 11.35 S-News – Tv Moda 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix Moto 13.55 Motociclismo: GP Aragona - MotoGp - Prove 15.00 Tennis: Coppa Davis 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Lemony Snicket Una serie di sfortunati eventi 19.57 TgCom 20.00 Navigare informati 21.10 Film – Harry Potter e il calice di fuoco (fantastico) 00.10 Studio Sport XXL 01.10 Motociclismo: GP Aragona 125, Moto2 - Prove Sintesi
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
La ribelle Andie è da poco arrivata alla Maryland School of the Arts: è una ragazza emarginata, che ha sempre vissuto al di fuori di quel mondo, e che ora tenta di integrarsi nell'elitaria scuola. Il suo sogno è sempre stato quello di ballare insieme ad un gruppo di ballerini di strada di Baltimora. Chase, invece, è il ragazzo più affascinante e di maggior talento della scuola, una vera stella in ascesa. I due ragazzi vivranno una storia d'amore travolgente ed uniranno le loro forze per vincere una prestigiosa gara di ballo a Baltimora. Questa volta stare al passo sarà molto piú duro...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Info – SuperPartes 10.15 Tf – Zoo Doctor 11.11 Film – Salvatore Questa è la vita (commedia) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Colpo di fulmine 14.35 TgCom 14.36 Meteo 5 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Tf – Damages 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 (r) 02.01 Show – Velone (r) 02.52 Film – Tempo (thriller) 04.06 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 (r)
07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – Rita, la zanzara 09.40 Appuntam. al cinema 09.45 Tf – L'ispettore Derrick 10.30 Il Grande Concerto 11.05 Tf – Arsenio Lupin 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr L'Italia de Il Settimanale 12.55 Info – Okkupati 13.25 Cult. – Mini Ritratti 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.55 Rai Educational 16.35 Tg 3 Flash L.I.S. 16.40 Soirèe Chopin (teatro) 17.40 Rai Sport Sabato Sport 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Cult. – Ritratti 21.05 Speciale Superquark 23.10 Tg 3 23.25 Un giorno in Pretura 00.30 Tg 3 00.40 Tg3 Agenda del mondo
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V
SETTEMBRE
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.55 Doc. – Dai Nostri Inviati 10.55 Aprirai 11.05 Appuntam. al cinema 11.10 Fratello Sole Madre Terra 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Dreams Road 2010 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.20 Show – Ti lascio una canzone 00.10 Memorie dal Bianco e Nero 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Cinematografo 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – A ovest di paperino 03.45 Film – La sculacciata 05.10 Superstar
AI
18
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 Tf – Hannah Montana 10.45 Cartoni animati 10.55 Documentario 11.10 Info – Studio medico 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Rosamunde Pilcher - L'eredità 14.40 Tf – Robin Hood 15.25 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Un poliziotto alle elementari (poliziesco) 18.10 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Step Up 2 - La strada per il successo 22.45 Tf – The Closer
H
SABATO
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
O?
34 TELEVISIONE
05.15 Tg4 Rassegna Stampa 05.30 Tf – West Wing -Tutti gli uomini del presidente 06.10 Mediashopping 07.00 Tf – Kojak 08.05 Sitcom – Tequila e Bonetti 09.00 Minis. – Io e mamma 10.58 Navigare informati 11.00 S-News – Ricette di famiglia - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.55 Tf – Detective in corsia 13.50 S-News – Forum 15.15 Film – La signora di mezzanotte (giallo) 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.32 Tf – Lie to me 22.25 Tf – Bones 23.20 Tf – Law & Order 00.20 Film – Anthrax (thriller) 02.07 Tg4 Rassegna Stampa 02.20 Show – Festivalbar '89 03.38 Mediashopping
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CINEMA 35
Mostra del cinema Venezia: chiusura con lungo abbraccio Tarantino-Coppola Il lungo abbraccio fra Quentin Tarantino e Sofia Coppola, sua ex compagna, alla consegna del Leone d’Oro per ‘Somewhere’, l’ostinata assenza di Vincent Gallo, che dopo essersi nascosto per tutto il Festival non è neppure salito sul palco a ritirare la Coppa Volpi per il miglior attore. Commozione e sorprese alla cerimonia di chiusura della 67esima Mostra del cinema di Venezia che ha visto la madrina, Isabella Ragonese, in abito nero lungo a volant, fare una piccola gaffe quando ha pronunciato in inglese il nome del regista turco tedesco Fatih Akin, presidente della giuria Leone del Futuro. Poche le presenze politiche in Sala Grande dove non è arrivato neppure il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nella serata di un’edizione con quattro italiani in concorso, tutti usciti a mani vuote.“Questo film ci ha incantato dalla prima scena. È cresciuto nelle nostre menti, nei nostri cuori e simpatie” ha detto Quentin Tarantino annunciando il Leone d’Oro Sofia Coppola che è stato un “grande onore poter attribuire”, ha sottolineato il presidente della Giuria di Venezia 67, alla sua ex compagna, in Sala Grande del palazzo del cinema con il marito, il leader dei Phoenix, Thomas Mars. Emozionatissima la Coppola, in abito corto verde e nero a doppio palloncino ha ringraziato più volte e alzando il Leone ha detto: “non ci posso credere. È importantissimo per il nostro film”
e poi ha ringraziato il padre, Francis Ford Coppola che vinse il Leone d’Oro alla carriera diciotto anni fa, nel 1992. “Grazie a mio padre - ha detto - che mi ha insegnato tutto. Non ci posso credere veramente”. Il regista di ‘Essential Killing’ Jerzy Skolimowski, che ha ritirato la Coppa Volpi per il miglior attore al posto di Vincent Gallo, salendo sul palco ha detto rivolto alla platea: “Vincent sono sicuro che sei lì da qualche parte. Su ragazzo si coraggioso” ha poi aggiunto invitandolo a salire sul palco e facendo scattare un grande applauso. Poi ha scherzato ringraziando come se fosse Gallo, il regista, lo sceneggiatore e produttore. Il regista Monte Hellman, vecchio amico del presidente di giuria di cui ha prodotto ‘Le iene’, e al quale Tarantino ha consegnato il Leone Specialeo, ha detto di Road to Nowhere: “questo è il mio primo vero film”. Inchini davanti alla giuria di Alex de la Iglesia che con il suo film ‘Balada triste de trompeta’ ha vinto il Leone d’Argento per la miglior regia. “È il giorno migliore della mia vita” ha sottolineato de la Iglesias del quale poco prima di consegnare il premio Guillermo Arriaga aveva detto : “Noi non amiamo i clown ma questo regista ce li ha fatti amare”. La Ragonese ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte e ha ricordato come il cinema cambi la percezione della realtà: “E
probabile che lo faranno anche i film di questa 67esima mostra. In 12 giorni pieni di amore e passione per il cinema abbiamo visto fra gli altri donne in crisi, registi in crisi, cinema in crisi, coppie in crisi, veneri nere, uomini cane, Telegatti, film in 3D cinesi, giapponesi e italiani”. Mila Kunis, premio Mastrioan-
ni come attrice emergente, ha mandato un breve video in cui ringraziava. Tarantino ha infine raccontato che essere presidente di giuria è stata un’esperienza molto speciale e ha ringraziato i suoi compagni d’avventura con i quali, ha sottolineato, “è stato molto divertente lavorare e discutere”.
36 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
DOMENICA
ABBONAT I 043 322 17 17
Space Cowboys
RSI LA1
20.50
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 TgCom 09.15 Sitcom – Finalmente soli 09.45 Info – Verissimo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Tf – Distretto di Polizia 10 23.31 Film – Mio fratello è figlio unico (drammatico) 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 (r) 01.31 Show – Striscia la domenica (r)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Un gruppo di piloti collaudatori dell'Air Force, che formano il Team Dedalus, viene sciolto quando la ricerca spaziale viene affidata alla NASA. Dopo quarant'anni, il satellite russo Ikon ha un guasto che porta la Russia ad un blackout totale delle comunicazioni. Un funzionario della NASA, Bob Gerson, sa che Ikon ha lo stesso sistema di orientamento che aveva lo Skylab, il cui progettista, Frank Corvin, dovrebbe, quindi, essere in grado di ripararlo. Ma Frank non accetta l'incarico se non potrà lavorare con la sua squadra. Il Team Dedalus si ricostituisce e l'impresa sarà storica...
07.00 Tf – Il diario di Bindi 07.45 Art Attack 08.35 Tf – Tutti odiano Chris 08.55 Tf – Kark 09.20 Tf – Unfabulous 09.45 Tf – The Naked Brothers Band 10.10 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.40 Cult. – A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Real – Extra Factor 02.20 Almanacco
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V I A
08.30 Corso di Schwiizerdüütsch (r) 09.00 Euronews 09.50 Sportsera (r) 10.40 Minisguard 10.55 Motociclismo: GP Aragona 125, Moto2 e MotoGp - Gara 15.00 UEFA Champions League – CFR Cluy - Basilea (r) 16.40 Sport Adventure 17.05 Motociclismo: GP Aragona Moto2 e MotoGp - Gara (r) 19.00 Calcio: Coppa Svizzera 19.30 La domenica sportiva 21.05 Tf – FlashForward 22.35 Tf – Prison Break
H
SETTEMBRE
06.00 Documentario 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Linea Verde orizzonti estate 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa e Recita dell'Angelus 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Film – Meglio tardi che mai (commedia) 16.30 Tg 1 16.35 Film – Un rischio che vale la pena di correre 18.05 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Minis. – La ladra 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 01.55 Sette note Musica e musiche 02.20 Sottovoce 03.05 Film – Le mani sulla città (drammatico) 05.45 Euronews
O?
19
06.20 Festa mobile (r) 06.45 Info – Il Ponte (r) 07.10 Strada Regina 07.25 Inno Nazionale 07.30 Svizra Rumantscha (r) 08.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Hannah Montana 09.50 Cartoni animati 10.00 Santa Messa 11.00 Paganini ripete 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.00 Film – Murder 101 Il mistero della sala chiusa 15.25 Tf – La vita secondo Jim 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – One Tree Hill 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.50 Film – Space Cowboys 23.30 Telegiornale Notte
07.00 Info – Super Partes 07.40 Cartoni animati 10.45 Motociclismo: GP Aragona - 125 - Gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motociclismo: GP Aragona - Moto2 - Gara 13.05 Guida al Campionato 14.00 Motociclismo: GP Aragona - MotoGp - Gara 15.00 Grand Prix - Fuori Giri 16.00 Tennis: Coppa Davis 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.30 Film – Charlie's Angels 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.25 Show – Colorado 00.35 Show – Le Iene 02.05 Mediashopping 02.25 Film – Mimic 2 (horror) 03.45 Sitcom – Una pupa in libreria 04.35 Mediashopping 04.50 Tf – College 05.40 Mediashopping 05.55 Sitcom – La Tata
07.25 Tf – La grande vallata 08.15 Film – Non stuzzicate la zanzara (commedia) 09.50 Pappagone, e i fantasmi 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tf – Arsenio Lupin 11.55 Appuntam. al cinema 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Info – Okkupati 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Film – Il pranzo della domenica (commedia) 16.45 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.30 Kilimangiaro Album 17.45 Tgr Palio di Asti 2010 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.20 Info – Pronto Elisir 21.00 Info – Presa diretta 23.05 Tg 3
Rete 05.45 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – Sei forte maestro 09.20 Cult. – Artezip 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.55 Tf – Tutti per Bruno 15.15 Film – Quasi quasi... 15.41 TgCom 15.44 Meteo 17.05 Film – Tarzan il magnifico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Info – Quarto grado 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.15 Tg4 Rassegna Stampa 01.30 S-News – Correndo per il mondo 02.17 Film – Flash Gordon
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
0901
( ( ( OROSCOPO Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2010 Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, segno per 18.segno, tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.
Fr.
Paolo Fox pag 237
Ordinalo!
043/ 322 17 17
VARIA 37
Marte entra in Bilancia e si pone all’opposizione spazzando via i giorni sereni. In aggiunta, Saturno crea giorni più cupi. È un periodo utile per la lettura e la meditazione. Non sprecatelo, potrebbe ritornare chissà quando con qualche modifica.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Molto vigore e una grande ambizione, forse troppa. La vita professionale diventa più importante: attenetevi alle regole, senza scappatoie per riuscire. Venere vi asseconda anche in amore, anche se Mercurio si divertirà a tendervi qualche trappola.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Saturno consolida le vostre posizioni, che Marte arditamente conquisterà. Le energie sono al top. L’amore, invece, è di una noia mortale. Non mancheranno, in famiglia, incomprensioni dovute ad invidie di parenti ed amici, ma non lasceranno traccia.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
L’entrata di Marte e di Saturno in Bilancia sconquassano un po’ il vostro quotidiano, lasciandolo instabile specie in amore. Organizzate tutto razionalmente e questo non sempre aiuta, in particolare chi avrebbe bisogno di abbandonarsi alle emozioni.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
( ( (
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Marte e Saturno nel vostro segno esercitano un grande potere su di voi: vi sentirete trasformati e attenti ad ogni minimo dettaglio sul lavoro, più maturi e consapevoli in amore. Riceverete delle visite inattese che vi scombussoleranno per alcuni giorni.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
La spensieratezza non è di questa settimana, caratterizzata da tensioni che vi sfibrano e da cui dovrete assolutamente allontanarvi. In compenso, fra pochi giorni un amore segreto (ma non a voi) si delinea all’orizzonte e illumina le vostre giornate.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
In amore, l’eccessivo ragionamento non va d’accordo con la passione e l’entusiasmo di cui siete capaci. Rilassatevi e mettete da parte le preoccupazioni, spesso solo materiale della vostra fantasia. Lavoro in piena attività, con risultati eccezionali.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Urano in Ariete disturba la quiete della prima decade che sente il terreno sfuggire sotto i piedi, ma è una sensazione passeggera. Troppa ambizione nuoce. Venere gioca con voi perché sa che tutto sommato voi state al gioco e incassate bene.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
NUBIA
cartomante sensitiva...tutto quello che vuoi sapere... IO lo posso... VEDERE!!!
0901 555 770 Fr. 2.50 min. da rete fissa
EROTIC0 0906
Abbracciate questo periodo con allegria, anche se in amore siete ancora annoiati con fugaci incontri troppo miseri per i vostri gusti. Attingete dalla forza della vostra abituale grinta per far vedere chi siete e cosa sapete fare nella vostra professione.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Venere nel segno ancora per pochi giorni vi protegge e vi regala belle consolazioni; poi attrezzatevi per affrontare un breve periodo di bassa. Marte e Saturno si attivano sul fronte degli incassi. Il lavoro vi piace e vi fa sentire vivi ed importanti.
Marte e Saturno, positivi in Bilancia, rischiarano le vostre idee a volte un po’ confuse. Ancora per pochi giorni Venere in Vergine non vi gratifica. Poi, tutto cambierà, anche se non dovrete aspettarvi sempre liete sorprese. Evitate le correnti d’aria.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
L’opposizione di Venere dalla Vergine vi rende un po’ incerti e persino fedifraghi, platonicamente o meno. Non fatevene un problema, perché i tempi cambieranno. Sul lavoro, invece, avrete le idee più chiare dal 17 in poi. Possibili imprevisti.
38 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
LUNEDI
00.10
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – The Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf – The Mentalist
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Due coppie della borghesia parigina e la sorella di una delle due donne, che alza facilmente il gomito, insieme ad un diplomatico di Miranda, un'immaginaria “repubblica delle banane”, tentano di organizzare una cena che, per vari motivi, non avrà mai luogo: un'incomprensione sul giorno dell'invito, un ristorante in cui si assiste alla veglia del proprietario morto, le manovre dell'esercito nel giardino dei padroni di casa, ecc. In queste bizzarre vicende il sogno e la realtà formano decisamente un mélange indissolubile...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Mamma mia! 22.01 TgCom 22.02 Meteo 5 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.11 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn
RIN N O V
Il fascino discreto della borghesia
RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Film – Missione compiuta stop bacioni Matt Helm (azione) 10.45 Cominciamo Bene Estate 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 62° Prix Italia 15.05 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Tg 3 Flash L.I.S. 15.25 Tf – Il richiamo della foresta 16.10 Tg 3 GT Ragazzi 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Show – Novecento
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Dottori a Los Angeles 21.00 Documentario 22.45 Paganini ripete 00.10 Film – Il fascino discreto della borghesia 01.45 Il Quotidiano (r) 02.20 Contesto (r)
07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul Due 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Man On Fire - Il fuoco della vendetta (azione) 23.35 Tg 2 23.50 Film – Hot Movie - Un film con il lubrificante 01.00 Tg Parlamento 01.15 Protestantesimo 01.45 Real – Extra Factor 02.15 Almanacco 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al cinema
H
SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Preferisco il paradiso 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce
O?
20
07.00 Tf – 8 semplici regole 07.20 Filosofia e benessere 07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Siska 09.45 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.25 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piatto forte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Mamma mia! 23.00 Telegiornale Notte
05.40 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Hunter 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Appuntamento al buio (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Thirteen Days 00.05 Film – Syriana 00.59 Tg4 Rassegna Stampa 01.09 Meteo 02.30 Film – ... e lo chiamarono Spirito Santo (western)
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
APPUNTAMENTI Ass. Emigrati Italiani Ass. Pensionati Italiani Elgg-Aadorf e dintorni di Zurigo
Ass. Culturale Unione Emigrati Sardi "E.Racis"
organizza la
organizza la
Cinema e Sardegna-Sardegna 11° ed. del Festival della canzone italiana e cinema" venerdì 17settembre ore 20:00 sabato 25 settembre ore 20:00 presso
presso
Casa d'Italia di Zurigo
Werkgebäude di Elgg
Allieterà la serata il complesso Black&White; Grande Ballo; Ricca "Audace colpo dei soliti ignoti" Introduzione del musicologo e romanista Tombola; Ottima cucina italiana; Stefano Lai dolci tipici; servizio ristoro Proiezione del film
Ass. Pensionati Italiani di Zurigo organizzano
Ci informerà Vittorio Zani, controllore comunale di Zurigo
22 settembre ore 15:00 presso
Il punto d'incontro di Zurigo
29 settembre ore 15:00
organizza
Serata Danzante con il Duo Caliente (Franco e Bruno) sabato 25 settembre 2010 ore 18:30 presso
La Casa d'Italia Erismannstrasse 16 - Zurigo Per il vostro palato sarà a disposizione una cucina e un bicchiere di vino! Vi aspettiamo numerosi!!!
Il Duo Caliente (Franco e Bruno)
Comitato d'Intesa e la Missione Cattolica
Il Circolo Culturale S.Pertini - Dietikon
Serata Danzante
Festa degli anziani
Città e luoghi d'Italia
Sabato 18 settembre ore 18:30
domenica 17 ottobre ore 18:30
18/19 settembre 2010
la Grande Salle Parrocchiale Ste-therese
Alla scoperta del Sacro Monte Oropa (prov. di Biella)
Il Punto d'incontro Josefstrasse 102, 8005 Zurigo
organizzano
presso la
presso
La Casa d'Italia Erismannstrasse 16 - Zurigo
Autunno è la stagione giusta per raccogliere i funghi, bisogna prima conoscerli e poi si possono gustare.
Proprietà in Italia, usufrutto, usucapione, eredità e testamento Informazione dell'avvocato Mariangela Basile
Lo Sport Club Italiano
presso
organizza
Serata informativa sulla raccolta dei funghi
organizza
VARIA 39
Cucina e vino a vostra disposizione Vi aspettiamo numerosi info 079 335 32 59
Pensionati a VS. Offerto Accompagnatori Fr. 20.00 Annunciarsi entro 9 ottobre
Per ulteriori informazioni telefonare allo 0447 740 54 01
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 37 REBUS (3,6,4)
SUDOKU
Rebus (4,7,2,9) A L tori S chiodi à MM A L arsi = Alto rischio di ammalarsi
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 36
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
MARTEDI
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI RSI LA1
Un uomo qualunque 23.50
Rete
Italia
07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Hunter 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – I giorni dell'ira 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Cellular (thriller) 23.10 Film – Seven Swords 02.00 Tg4 Rassegna Stampa
RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17
I
BB
TO
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – The Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Sitcom – All Stars 22.10 Sitcom – Ale & Franz Sketch Show 23.10 Sitcom – La strana coppia 00.10 Film – ... e se domani 02.00 Tf – Cinque in famiglia 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Tf – Cinque in famiglia
L' A
Bob Maconel è un impiegato solitario e disilluso, che cova l'insana idea di uccidere tutti i propri colleghi. Tuttavia un giorno il suo destino muta radicalmente. Infatti un altro collega si reca in ufficio con la stessa idea omicida di Bob e inizia a sparare ai colleghi; Bob lo fredda con la pistola che si era procurato per compiere la strage, salvando in particolare la vita della bellissima Vanessa. L'invisibile Bob Maconel sale quindi agli onori della cronaca, osannato come eroe proprio da coloro che sarebbero state le sue vittime, e promosso di ruolo all'interno della propria azienda. Ma non finisce qui...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io canto 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.41 Tf – In tribunale con Lynn 03.40 Tg 5 Notte 04.10 Meteo 5 (r) 04.11 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Film – Miseria e nobiltà 10.35 Cominciamo Bene Estate 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 62° Prix Italia 15.05 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Tg 3 Flash L.I.S. 15.25 Tf – Il richiamo della foresta 16.10 Tg 3 GT Ragazzi 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Cult. – Correva l'anno
?
08.05 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Documentario 13.45 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Dottori a Los Angeles 21.00 Film – Carnera Il campione più grande 23.05 Sportsera
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul Due 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – X-Factor 00.15 Tg 2 00.30 Tf – Squadra Speciale Lipsia 01.20 Tg Parlamento 01.30 Almanacco 01.40 Meteo 2 01.45 Appuntam. al cinema 01.50 Film – Il club delle vedove 03.25 Stracult pillole 04.15 NET.T.UN.O.
TO
SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.05 Tg Parlamento 16.15 Tg 1 16.25 Che tempo fa 16.30 Tutti a scuola 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Preferisco il paradiso 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce 02.15 Rai Educational
HA
21
08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Castle 21.50 Tf – Desperate Housewives 22.40 Speciale attualità 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Un uomo qualunque
ONAMEN
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Rai vs Mediaset: le nuove sfide d'autunno Inizio stagione con palinsesti ballerini per accaparrarsi gli ascolti: dopo che Canale 5 aveva annunciato di anticipare «C’è posta per te», di Maria De Filippi, è stato deciso di rimescolare di nuovo le carte; la Clerici, anch’essa spostata al venerdì (per una sola puntata) si è quindi misurata con «Il peccato e la vergogna»...ma la sfida tra le due bionde della tv è solo rimandata... La nuovo stagione tv è appena iniziata e, a giudicare dalle decisioni dell’ultimo minuto e dai cambi di programmazione decisi agli ultimissimi minuti, c’è da registrare perlomeno qualche nervosismo. Tanto per fare un esempio, la Rai aveva deciso di cambiare la collocazione di ‘Ti lascio una canzone’ con Antonella Clerici, in onda dall’auditorium di Napoli: Canale 5, a sorpresa aveva risposto con la corazzata De Filippi e ‘C’è posta per te’, in una collocazione di messa in onda anticipata ed eccezionale per la prima settimana, mentre da quella successiva, il programma sarebbe tornerato alla sua naturale collacazione del sabato. Ma la sfida alla fine non c’è stata perche all’ultimissimo i vertici Mediaset hanno di nuoco cambiato le carte in tavola e invece della De Filippi a vedersela con la Clerici sono stati Gabriel Garko e Manuela Arcuri con una nuova puntata della fiction Il peccato e la Vergongna. L’annunciata sfida ClericiDe Filippi è quindi, anche se per poco, rimandata. La Clerici sembra tranquilla: “La sfida del sabato con la De Filippi? Sarà stimolante, lei è una mia amica ed è fortissima, ce la giocheremo con lealtà”. Con queste parole Antonella Clerici ha lanciato la quarta edizione di ‘Ti lascio una canzone’. Lo show canoro di Raiuno di dieci puntate ha la consueta formula della sfida tra i giovanissimi cantanti che interpreteranno brani celebri della storia della canzone italiana e si svolgerà nella sede Rai di Napoli.
Lo show avrà come giurati di qualità Stefania Sandrelli e Massimiliano Pani. Nel frattempo la ‘Antonella nazionale’ è alle prese con la polemica scoppiata in casa Rai riguardo al suo contratto. “Se fossi un uomo – ha dichiarato la Clerici – nessuno avrebbe da dire. E con tutto quello che faccio guadagnare alla Rai... si pensi piuttosto ad un asilo interno per le mamme che lavorano in Rai”. “Non condurrò ‘La prova del cuoco’ per sempre, è chiaro. Ma era importante tornare, per chiudere un cerchio. E per ribadire il diritto delle mamme lavoratrici a non essere penalizzate al rientro dalla maternità”, ha dichiarato la conduttrice. La maternità della Clerici sembra aver ispirato mol-
te delle novità del programma: “Nascerà lo spazio ‘Casa Clerici’, nel quale la conduttrice darà consigli e ricette facili e veloci per le mamme che lavorano. Poi una rubrica, tenuta da un’esperta, sulle pappe per i bambini, con tante idee originali. E ancora, nella gara culinaria, ci saranno tre nuovi chef di origini straniere”. La sfida Rai-Mediaset si gioca anche in ambito fiction. Su Raiuno ha infatti debuttato ‘Ho sposato uno sbirro 2’, 13 episodi con Flavio Insinna e Christiane Filangieri, mentre su Canale 5 – a sorpresa – ha preso il via la fortunatissima serie tv ‘I Cesaroni 4’ con Claudio Amendola e Antonello Fassari. Nuovi episodi per nuovi scontri auditel...
42 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
MERCOLEDI
... più forte ragazzi! 21.10
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – The Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Le Iene Show 00.00 Show – Zelig Off
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Plata e Salud, sono due amiconi inseparabili che lavorano come piloti per le linee private. I due “arrotondano” le proprie entrate frodando l'assicurazione sugli aerei da loro guidati e appositamente sfasciati. Un giorno, con un vecchio e malridotto velivolo, precipitano nella giungla. Qui trovano una comunità di cercatori d'oro e pietre preziose gestita da Mr. Ears, che detiene il monopolio in tutta la zona. A questo punto Salud e Plata decidono di fargli concorrenza facendo consegne con il loro aeroplano. Fra sganassoni, pugni e calci, i due cercheranno di avere la meglio...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Minis. – Il peccato e la vergogna (drammatico) 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.11 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r)
RIN N O V
Rete 4
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Film – Pensando a te 10.30 Cominciamo Bene Estate 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 62° Prix Italia 15.05 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Tg 3 Flash L.I.S. 15.25 Tf – Il richiamo della foresta 16.10 Tg 3 GT Ragazzi 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 Documentario
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Documentario 21.00 Speciale attualità 21.50 Film – Tucker (biografico) 23.45 Palla al centro 00.05 Estival Jazz Lugano 2007
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul Due 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Rai Sport 90° Minuto 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 RaiSport Reparto Corse 01.50 Real – Extra Factor 02.20 Almanacco 02.30 Meteo 2 02.35 Appuntam. al cinema 02.40 Film – Tuck Everlasting 04.00 Stracult pillole
H
SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 23.30 Porta a Porta 01.05 Telegiornale Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce
O?
22
07.05 Tf – 8 semplici regole 07.30 Speciale attualità 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 23.50 Tf – Law & Order 00.35 Repliche continuate
05.55 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Hunter 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Mi faccia causa 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – ... più forte ragazzi! 23.10 Contro Campo 01.10 Tg4 Rassegna Stampa 01.35 Music. – Clip Parade 26 02.07 Film – Il gladiatore di Roma 03.40 Mediashopping 03.55 Tf – Le comiche di Stanlio e Ollio
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
MUSICA 43
Amici e fan al concerto per ricordare Lulù Centinaia di persone hanno partecipato all'evento organizzato dall'artista nel giorno in cui sua figlia avrebbe compiuto due anni Lorenzo Jovanotti che improvvisa sul palco insieme a Giuliano Sangiorgi, Max Gazzè e Stefano Di Battista: è questa una delle immagini più belle di una giornata speciale. Lorenzo è stato uno dei protagonisti di “Parole di Lulù’, il concerto che Niccolò Fabi ha organizzato lo scorso 30 agosto al Casale sul Treja, nella radura di un bosco alle porte di Roma, per ricordare la figlia che proprio quel giorno avrebbe compiuto due anni. Un’idea che ha coinvolto decine di musicisti, alcuni dei quali suoi amici storici, altri venuti per solidarietà. E tra l’altro alla solidarietà era legato questo evento, con una raccolta di fondi a favore del Cuamm, una ong che lavora in Africa e che sta portando avanti un progetto per un ospedale pediatrico in Angola. Jovanotti ha proposto, tra l’altro, una versione reggae della ‘Donna cannone’, il classico di Francesco De Gregori che lui ha definito “una splendida canzone sulla sparizione”.
C’era un’atmosfera unica per un evento che ha mobilitato la musica italiana che, come ha detto Elisa, si è fatta coinvolgere per un concerto dove “c’erano tanti sentimenti”. Anche Claudio Baglioni è salito sul palco per cantare una versione acustica di “Strada facendo”. A presentarlo è stato proprio Niccolò Fabi che ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato, compresi gli oltre diecimila spettatori che hanno intasato le strade che portano al bosco. La musica è cominciata intorno alle tre del pomeriggio: il primo a salire sul palco è stato Roberto Angelini, mentre Stefano Di Battista e Rita Marcotulli hanno dimostrato la capacità dei jazzisti di adattarsi a qualunque situazione. Samuele Bersani ha fatto ascoltare ‘Chicco e spillo’ e ‘Giudizi universali’, Gianni Morandi ‘Vita’, ‘C’era un ragazzo’ e ‘Scende la pioggia’. Neri Marcorè e Luca Barbarossa hanno portato un angolo di cabaret cantando ‘Senza Fini’ con
Marcorè che imitava la voce del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Tra le esibizioni quelle di Enrico Ruggeri con ‘Mare d’inverno’, Fiorella Mannoia che insieme a Danilo Rea e Stefano Di Battista ha cantato ‘Sally’ e ‘Che sarà’. Elisa, emozionata, si è detta “felice di essere qui, bisogna essere tutti a disposizione quando si tratta di mettere in campo l’emozione. Quello di Niccolò è un esempio di grande forza ed è molto toccante che in pochissimo tempo sia riuscito a creare una cosa del genere. È una persona con tanti amici e sono felice di essere qui”. Quando è successa la tragedia, racconta Daniele Silvestri, “io mi sono chiesto, tutti ci siamo chiesti, quanto saremmo stati in grado se fosse successo a noi, di affrontarla come sta facendo Niccolò, che è sempre stato circondato dagli amici e da tutte le persone che gli vogliono bene. Giorno dopo giorno è riuscito a creare un’unione e quello che sta succedendo oggi qui ne
è la prova. Questo concerto vive in questa giornata ed è nato per vivere in una sola giornata. Per me è una emozione incredibile assistere a tutto questo”. Tra gli artisti che hanno ricordato Lulù c’erano anche Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Samuel e Boosta dei Subsonica, Marina Rei e Paola Turci, Simone Cristicchi, gli Zero Assoluto e tanti altri in un clima informale e legato all’improvvisazione e all’emotività del momento che però non ha impedito a questo concerto così particolare di avere una fisionomia precisa e un’intensità unica. Con questo suo atto di amore e di coraggio Niccolò Fabi ha chiamato gli artisti della musica italiana ad incontrarsi su una motivazione sicuramente molto forte ma che ha lasciato a tutti il segno di un’esperienza unica.
APPUNTAMENTO Venite a ballare con noi
Hotel Landhus Seebach Katzenbachstrasse 2, 8052 Zurigo Con musica live, liscio e latino Si balla tutte le domeniche dalle ore 15:00 alle ore 19:45 vi aspettiamo! Per informazioni telefona allo 076 380 52 90
44 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
GIOVEDI
Annapolis
RSI LA2
21.00
07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Hunter 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Arabesque 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Elizabeth 23.40 Film – L'intrigo della collana (drammatico)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AMENT
ABBONAT I 043 322 17 17
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – The Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – Batman Begins 23.55 Film – Batman 02.25 Studio Aperto - La giornata 02.40 Mediashopping 02.55 Tf – Cinque in famiglia 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Jekyll e Hyde 05.30 Mediashopping 05.45 Sitcom – La Tata
ON
Dopo aver insistito numerose volte, Jake Heard realizza il proprio sogno di essere ammesso alla prestigiosa accademia militare di Annapolis. Tuttavia l'ambiente militare è ben diverso da come Jake se lo aspettava, tutto basato su rigide regole da rispettare e pregiudizi radicati. Particolarmente aspro è poi il rapporto con Cole, suo superiore. Tuttavia Jake non demorde, e per riuscire a diventare un ufficiale della marina, il giovane cadetto decide di entrare nella squadra di pugilato...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Tf – I Cesaroni IV 22.46 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 01.30 Meteo 5 (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.11 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte
Rete
Italia
RINNOV
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Film – Sherloko investigatore sciocco (comico) 10.25 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 62° Prix Italia 15.05 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Tg 3 Flash L.I.S. 15.25 Tf – Il richiamo della foresta 16.10 Tg 3 GT Ragazzi 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Trappola sulle montagne rocciose (azione)
AI
08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Dottori a Los Angeles 21.00 Film – Annapolis 22.45 Calcio: Super League 23.10 Sport Club 00.05 Tf – My name is Earl
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul Due 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Stile 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – Extra Factor 01.40 Almanacco 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema
H
SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Ho sposato uno sbirro 2 23.35 Porta a Porta 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Appuntam. al cinema 01.50 Sottovoce
O?
23
07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Classe Politique 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Il cacciatore di teste 01.55 Repliche continuate
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
MOTORI 45
Buon Compleanno Mazda!
Dalla piccola azienda che lavorava il sughero a quella del primo dopoguerra che produceva veicoli industriali per arrivare al radicale cambiamento che ha portato la piccola casa giapponese a diventare una delle più innovative aziende automobilistiche del mondo La sua storia è iniziata nel 1920: quest’anno infatti festeggia ben 90 anni: parliamo della Mazda, che da quel lontano periodo del primo dopo guerra ne ha fatta tantissima di strada, fino a diventare una delle più innovative case automobilistiche. Nel 1920, ad Hiroshima, Jujiro Matsuda fondò una piccola azienda per la lavorazione del sughero, la Toyo Cork Kogyo Co.: forse nessuno avrebbe immaginato che quello sarebbe stato il punto di partenza che avrebbe poi portato all'affermazione nel mondo di uno dei nomi cardine dell’automobilismo nipponico. L’azienda di Matsuda presto si interessò anche alla produzione di macchine utensili e il cambiamento la portò presto alla realizzazione di veicoli industriali. Nel 1927 la società cambiò il proprio nome in "Toyo Kogyo Co." e, in contemporanea, iniziò la produzione di motocarri: furono infatti i piccoli autocarri a tre ruote che nel 1931 uscirono dagli stabilimenti di Hiroshima (commercializzati con il nome di Mazda-Go) a segnare l’inizio del
cambiamento della piccola azienda, ormai proiettata verso un futuro promettente sulla strada della progettazione automobilistica. Questo piccolo motocarro segna il debutto ufficiale del marchio Mazda, nome derivato dall’abbinamento del nome di Jujiro Matsuda, fondatore e leader della compagnia, con quello della divinità della luce Ahura Mazda. Sostituendo a "TSU" del cognome Matsuda, una più semplice "Z", si ottiene un risultato "mistico". Secondo la religione di Zoroastre, infatti, Ahura Mazda è il dio del bene e della luce. Il periodo della guerra che coinvolse tragicamente proprio Hiroshima, segnò una temporanea interruzione dell’attività dell’azienda, che riprese a pieno ritmo nel 1955 per arrivare, nel 1960, alla prima autovettura: la R360, una piccola e divertente cabriolet dalle linee, per l’epoca, molto innovative, una delle pic-
cole utilitarie che diventeranno poi tipiche della motorizzazione giapponese. Da lì a pochi anni la neonata Mazda sarebbe diventata il terzo costruttore giapponese. La grande notorietà mondiale di Mazda deriva dal successo dei motori Wankel rotativi sviluppati dai tecnici di Hiroshima a partire dalla seconda metà degli anni '60 e destinati ad equipaggiare il nuovo modello Capella e la celeberrima RX-7. Già nel 1978 viene raggiunto il primo milione di Mazda dotate di motori rotativi, a uno o due rotori. Nel 1979, anno in cui la produzione complessiva della Mazda supera il traguardo dei dieci milioni di unità, si registra il primo grande accordo con Ford, che acquisisce il 25% del pacchetto azionario della compagnia. Gli anni '80 segnano altri grandi successi di Mazda, con il lancio dei nuovi modelli 323 e 626, entrambe insignite del ri-
conoscimento "Auto dell'Anno". Nel 1984 la "Toyo Kogyo Co." proprietaria del marchio, assume definitivamente la denominazione "Mazda Motor Corporation". La nascita della MX-5, incredibile e meraviglioso progetto di "auto da sogno", chiude nel modo migliore gli anni Ottanta. Il nuovo millennio comincia sotto i migliori auspici. In Italia, dopo circa trent’anni di commercializzazione tramite importatore privato, nasce Mazda Motor Italia. Il debutto ufficiale avviene il 1° Febbraio 2000, proprio in concomitanza con l’ottantesimo anniversario della creazione del marchio Mazda. A partire dal 2000 si aprono anche nuove e stimolanti sfide: la presentazione della nuova Mazda 6, berlina e station maneggevole e sportiva, e la realizzazione della RX-8, erede dell'indimenticabile e incredibile RX-7. E nel 2005 arriva anche la Terza Generazione di MX-5, a conferma di quanto la casa di Hiroshima abbia ancora da dare in termini di innovazione tecnologica e design all’avanguardia.
46 TELEVISIONE
LA PAGINA • 15 SETTEMBRE 2010
VENERDI
RSI LA2
C'era una volta il West 22.50
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – The Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – Shooter (azione) 23.45 Film – Nuclear Target
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Jill, una ragazza dal passato burrascoso, giunta a Red Land, trova il marito, l'irlandese Bret McBain, assassinato dal bandito Frank. L'uomo ha agito su mandato di Morton, un individuo che, nonostante una grave infermità, continua a perseguire il suo scopo di costruire una ferrovia nel West, dall'Atlantico al Pacifico. Anche Jill rischierà di rimanere uccisa perchè la sua fattoria impedisce il passaggio della ferrovia. Il piano per uccidere Jill fallisce grazie all'intervento di due misteriosi personaggi, Armonica e Cheyenne, che hanno dei conti in sospeso con Morton...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Tf – I Cesaroni IV 22.46 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.11 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Film – Te stò aspettanno 10.30 Cominciamo Bene Estate 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 62° Prix Italia 15.05 Tgr Speciale Ambiente Italia 15.20 Tg 3 Flash L.I.S. 15.25 Tf – Il richiamo della foresta 16.10 Tg 3 GT Ragazzi 16.20 Cose dell'altro Geo 16.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – La giusta distanza 23.10 Sfide
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V I A
08.05 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Family Law 19.15 Sport Adventure 19.45 Hockey 22.35 Sportsera 22.50 Film – C'era una volta il West
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul Due 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 Minis. – Persone sconosciute 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – Extra Factor 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – Qualcuno nel buio 03.30 Stracult pillole
H
SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.35 Info – Tv 7 00.35 Info – L'appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce
O?
24
07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Siska 09.45 Documentario 10.40 Tf – Dottori a Los Angeles 11.25 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.15 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – Imagine Me & You
05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Più forte ragazzi 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.15 Film – I tre giorni del condor 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il giudice e il commissario 23.30 Film – Basic Instinct 00.16 TgCom 00.19 Navigare informati 01.45 Tg4 Rassegna Stampa 02.10 Film – Nella città l'inferno 03.40 Mediashopping 03.55 Tf – Le comiche di Stanlio e Ollio
AGENDA 47
15 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO
Lia Perjovschi CABARET VOLTAIRE SPIEGELGASSE 1 FINO AL 20 FEBBRAIO 2011 ORARI: SABATO 11.00-17.00 MAR-DOM 12.30-18.30 BRUZELLA
Josef Sudek ROLLA.INFO VIA MUNICIPIO FINO AL 27 NOVEMBRE 2010 ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB 10.00-21.00 BERNA
Don't Look Now KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 20 MARZO 2011 ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 MENDRISIO
La collezione MUSEO D'ARTE PIAZZA SAN GIOVANNI
FINO AL 21 NOVEMBRE 2010 ORARI: SAB-DOM 10.00-18.00 MAR-VEN 10.00-12.00/14.00-17.00
BASILEA
Andy Warhol. The Early Sixties KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16 FINO AL 23 GENNAIO 2011 ORARI: LUNEDI CHIUSO MAR-DOM 10.00-18.00
Roba da... GUINNESS! L'uomo più piccolo È Nino Hernandez l' uomo più piccolo del mondo secondo il Guinness dei Primati. Nel marzo scorso, infatti, è scomparso, all'età di 21 anni, He PingPing, il giovane ragazzo che deteneva il record, spesso ospite alla trasmissione lo Show dei Record.
MARTIGNY
Nicolas de Stael FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59
FINO AL 21 NOVEMBRE 2010 ORARI: TUTTI I GIORNI 09.00-19.00
IN GIRO PER I MUSEI
LE PIÙ BELLE RIVISTE ITALIANE A CASA TUA
LIBRERIA LA PAGINA - Militärstrasse 84 - 8004 Zurigo - Tel. 043 322 17 17 SETTIMANALI Famiglia Cristiana Oggi Visto Chi Gente Panorama Settimana Enigmistica TV-Sorrisi e Canzoni Donna moderna L'espresso Confidenza Intimità Novella 2000 Grand Hotel Grazia Di Più Mondo Love Story Cronaca Vera Cioè Auto Oggi
Fr. 260.Fr. 260.Fr. 230.Fr. 230.Fr. 260.Fr. 320.Fr. 230.Fr. 255.Fr. 250.Fr. 320.Fr. 230.Fr. 230.Fr. 230.Fr. 265.Fr. 260.Fr. 260.Fr. 320.Fr. 250.Fr. 230.Fr. 315.Fr. 230.-
MENSILI Focus Quattroruote Forza Milan/Juve/Inter Starbene Io cucino
Fr. 180.Fr. 180.Fr. 140.Fr. 140.Fr. 140.-
MENSILI COMPUTER Computer Magazine Computer Arts Win Magazine Mio Computer
Fr. 185.Fr. 185.Fr. 185.Fr. 185.-
TA G L I A N D O P E R S O T T O S C R I V E R E L ' A B B O N A M E N T O
Sì, approfitto dell'offerta che proponete e sottoscrivo un abbonamento a: Titolo della rivista: …………………..…..……… Fr.………… Titolo della rivista: ………….…...……………… Fr.………… Per un anno riceverò gratuitamente anche il settimanale LA PAGINA. Pagherò tramite polizza di versamento e i giornali dovranno essere consegnati, puntualmente, all’indirizzo sottostante. E’ mio diritto cambiare la rivista da me scelta con un’altra qualsiasi durante il corso dell’abbonamento.
Cognome e Nome: …………………….……........................................... Via N°: ............................................................. CAP - Citta: ………………………........... Telefono: ........................... Data: ........................ Firma: ............................ Compilare, ritagliare e spedire a: LIBRERIA LA PAGINA • Militärstr. 84 • 8004 Zurigo • Tel. 043 322 17 17
N.B. Potete abbonarvi a qualsiasi rivista italiana. Telefonate per saperne di più!