14 NOVEMBRE 2012 • ANNO 22 • N° 46 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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ASSOII-SUISSE 15 novembre 2012 Stadthalle Dietikon ore 09.00 - 20.00
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2 SECONDA la Pagina • 14 novembre 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti Segreteria e abbonamenti Debora Laino segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17
Riunione internazionale sugli effetti transfrontalieri degli incidenti industriali Dal 14 al 16 novembre 2012 avrà luogo a Stoccolma in Svezia la riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione sugli effetti transfrontalieri degli incidenti industriali. Nel corso dell’incontro si discuterà in particolare di un sistema di finanziamento sostenibile delle attività della Convenzione. La Svizzera sarà presente all’incontro con una delegazione La settima riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione sugli effetti transfrontalieri degli incidenti industriali della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UN-ECE) avrà luogo nella capitale svedese Stoccolma. Al centro dell'incontro saranno l'approvazione di un sistema di finanziamento sostenibile per le attività della Convenzione e l'adattamento della stessa al sistema mondiale armonizzato di classificazione ed
etichettatura delle sostanze chimiche (GHS, Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals). I noltre verranno decise le priorità e definite le risorse finanziarie per il biennio 2013-2014. Il 7 novembre 2012 il Consiglio federale ha conferito il relativo mandato alla delegazione svizzera guidata da Bernard Gay, capo della sezione Prevenzione degli incidenti rilevanti e mitigazione dei sismi dell'Ufficio federale dell'ambien-
te (UFAM) e vicepresidente della Convenzione. La Svizzera sostiene le attività della Convenzione. Si tratta di uno strumento importante volto a sancire i principi della prevenzione degli incidenti industriali soprattutto nei Paesi dell'Europa dell'est, nel Caucaso, in Asia centrale e nei Paesi del sudest europeo. Il contributo annuo stanziato dalla Svizzera a sostegno della Convenzione rimane invariato a 70'000 franchi. 7redazione@lapagina.ch
Il tempo che fu: la Carla e il ricordo di un pudico amore
terrogazione a cui quel maledetto professore di matematica sottopoAmministrazione neva i ragazzi cinque minuti prima Maria Salamone-Huber del campanello liberatore. Zero in maria.salamone@lapagina.ch pagella . Punto e a capo. Il tema Tel. 055 243 31 41 sulla bellezza della valle, incastrata Agenzie pubblicitarie tra le alpi retiche e le orobiche, di Publicitas (CH) / Publimag - GetMore una nullità assoluta, almeno a giuArt Director dizio di quella signora Marcianò, Debora Laino la nuova professoressa capitataci debora.laino@lapagina.ch tra capo e collo, evidentemente, scontenta del suo trasferimento in Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polvalle. Dulcis in fundo, avevo doverino, Foto Parisi vuto interrompere l’allenamento- i soliti dieci chilometri di corsa allo Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne spasimo- per prepararmi, adeguatamente, ai campionati provinciaTipografia li e regionali di corsa campestre. NZZ PRINT Un’ assoluta tragedia, per me, orZürcherstr. 39 goglioso di rappresentare l’istituto 8952 Schlieren e di esserne, per di più, la gloria Abbonamento annuo sportiva. Una maledetta storta, di Nazionale: CHF 50.cui dirò, aveva interrotto l’ascesa verso la gloria. I sacrifici, oltreGli articoli impegnano tutto, avevano il loro tornaconto. solo la responsabilità degli autori Fisicamente di normale mediocrità, utilizzavo la gloria sportiva per conquistarmi le ragazze più sensibili ai successi dell’atleta. Già, il piede maledetto. Al sabato seraimpensabile, allora, sognare la vespa o la moto, salvo il dono serale di un lontano cugino- andavo con gli amici alla balera del villaggi vicino. Cinque chilometri in marcia cercando di salvare le uniche scarpe acquistate da mamma con la vendita dei funghi porcini, della La settimana era stata alquan- cui ricerca ella era, benedetta mia to difficile per il giovanetto. Ero madre , una assoluta, imbattibile, incappato nella improvvisata in- stregona. Lungo il tragitto, a pie-
di nudi, per accorciare il cammino occorreva attraversare un costone roccioso sotto cui scorreva , impetuoso, soprattutto in autunno, il torrente del Livrio. Forse per l’oscurità, o quant’altro, inciampai . Cercai di aggrapparmi ma invano. Una scivolata di una decina di metri all’ingiù all’abbraccio con la gelida acqua del torrente. Gli amici a soccorrermi, a riportami sul sentiero malfido e poi verso casa, sostenuto, che so?, più ben non ricordo, dai compagno serali. Tristezza infinita. In quella balera alla piazza aspettava, ma invano, la Carla , per i soliti giri di valzer o tango di cui , allora, apprendevo i primi tremuli passi. La Carla, ancora ricordo la voce gentile , mai oltre un sussurro, più simile a un cenno di assenso o d’amore. Così alta e slanciata da incutere, a me tracagnotto, un certo timore. E quei lunghi capelli svolazzanti, che, nel corso del ballo, mi ricordavano l’onda dolce del lago di Como, il mio mare. Vestivi una gonna dal rosso amaranto e la camicetta di un bianco candore di cui io cercavo, talvolta e non sempre invano, di aprire il nerastro bottone per andare a scoprire , chissà?, accarezzare segrete bellezze e virtù. La Carla, a cui ho rivolto per, forse, degli anni, il pensiero, l’affetto, e l’amore che solo quel giovane un po’ folle sapeva donare. La Carla, non so più ove vivi oppure se la vita ti è stata amica. Ti aspettavo al mattino sull’uscio del
grande palazzo in cui, ambedue, andavamo ad apprendere. Ancora ti vedo arrivare , un mazzo di libri tenuti , come allora s’usava , da un cinturone perché non cadessero , come talvolta accadde, nella polvere e nel fango o tra il nevaio invernale. Quel mese d’aprile e fu l’ultimo, in cui, dopo aver marinato la scuola, andammo a scoprire i sentieri della selva mille metri lontano. Volle il destino, per la verità, alquanto aiutato, che noi calpestammo i sentieri su cui costruii i più grandi successi sportivi. Mano nella mano, i timidi abbracci e quei pudici baci a sfiorare le labbra carpendo quel po’ di saliva che, invano, anelavo arrestare al mio labbro. Non sorridete, cari lettrici e lettori , allora, così era, e lo fu, a ricordo, per anni di vita. Rimembro l’impegno a scrivere bene le assenze scusate, la firma credibile dell’ignaro mio babbo. Ma volle che il caso svelò quel mistero. Un giorno, il trenta d’aprile del tempo che fu, arrivò, a sorpresa, al palazzo mio padre a scoprire l’arcano. Non dico il triste spettacolo a sera. Io scappo ma invano. Fortuna che mamma perdona e protegge il discolo amato. Sarà pur un falso sembrare. Ma da allora e ogni trenta d’aprile, io sento laggiù, nella parte inferiore, un forte dolore. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
14 novembre 2012 • la Pagina
L’Italia di Mario Monti, un anno dopo Cade proprio in questi giorni un anno esatto dalla data dell’incarico a Mario Monti, ex commissario europeo e professore di Economia alla Bocconi. Tre giorni prima, il 10 novembre 2011, fu nominato senatore a vita, il 13 novembre ricevette l’incarico in quanto tecnico e presidente del Consiglio dei ministri di un governo di tecnici che aveva il compito - sorretto poi da un’ampia maggioranza, di cui faceva parte il Pdl, il partito dell’ex premier e lo stesso Berlusconi – di ”salvare l’Italia” dal probabile baratro dove la stava trascinando la crisi economica mondiale e soprattutto il suo debito pubblico accumulato nel corso degli ultimi quarant’anni. Oggi, a distanza di un anno e a sei mesi dal termine di quell’incarico, bisogna dire che i dati economico-sociali sono tutti peggiorati. La disoccupazione era all’8,2% circa, mentre ora veleggia sull’11 e passa per cento. C’è recessione diffusa, le fabbriche chiudono, le piccole imprese pure, il volume delle tasse notevolmente aumentato (ed erano già alte), insomma un quadro ne-
gativo. Eppure il governo Monti ha raddrizzato o sta seriamente cercando di raddrizzare la rotta della nave Italia, ed è un merito che in Italia e all’estero gli viene riconosciuto unanimemente riconosciuto. Intendiamoci, a voler prendere in considerazione i provvedimenti già approvati, ci sono luci ed ombre. Molto si è fatto, ma buona parte non si è ancora tradotto in risultati concreti e tra quel che va a merito di Monti non tutto va scritto nel segno del miglioramento. Il primo Monti è stato rapido e decisionista, al punto che in Italia si è approvata una riforma delle pensioni che segna una rottura rispetto al passato. Una volta si andava in pensione dopo una quindicina d’anni di servizio, ora bisogna arrivare, quando la legge andrà a regime, all’età di 67 anni. La riforma è troppo pesante, ma in questo momento storico era una legge da fare. Si sono approvati anche altri provvedimenti importanti, come la legge anticorruzione, l’abolizione quantomeno di un terzo delle province, si è ingaggiata una lotta seria contro l’evasione fiscale, si è
proceduto alla cosiddetta spending review, cioè si sono presi i tantissimi settori e si è verificato là dove si poteva risparmiare. Forse non tutto è stato fatto alla perfezione, m è innegabile che per la prima volta si è dato al vecchio andazzo tipicamente italico uno scossone incredibile. Certo, la riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori è poco o per nulla incisivo. In Italia, non si può licenziare, nemmeno a giusta causa, perché il giudice, chissà perché, trova sempre il modo per dar torto al datore di lavoro, anche di fronte a veri e propri reati commessi da dipendenti infedeli. Le liberalizzazioni non ci sono state, quelle fatte sono risibili, sui singoli provvedimenti c’è molto da ridire, ma quello che conta è che nessun altro avrebbe iniziato l’opera di bonifica e di risanamento dei tanti sprechi e abusi. Oggi in Italia sta crescendo una coscienza civica che fa dire al cittadino: basta con gli sprechi, basta con i furbi, basta con le complicità. Magari i politici continueranno a fare i furbi – e lo hanno già fatto con i rimborsi elettorali – ma quel che importa è che la gente non accetta più di essere presa in giro, vuole vedere se
c’è corrispondenza tra quello che paga di tasse e quello che vede in termini di efficienza di servizi e di lavori pubblici ben fatti. Lo sforzo di Monti è proprio quello di creare una diversa coscienza del comportamento individuale e collettivo, basato sul rispetto, sulla responsabilità, sul senso del dovere. Dopo tutto questo sconvolgimento in positivo, se in futuro si dovesse ritornare all’andazzo di prima, la gente lo noterebbe subito e non resterebbe passiva. Il merito maggiore di Monti, al di là dei risultati pur notevoli, è che i politici dovranno continuamente misurarsi con ciò che ha rappresentato Monti ed è in buona parte su questo che avverrà il confronto e il giudizio. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Prima Vendola, poi Errani, assolti da giudici di Magistratura democratica… …ecco perché gl’imputati di sinistra hanno sempre fiducia nella magistratura.
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politica la Pagina • 14 novembre 2012
Giochi e interessi dietro la nuova legge elettorale Ormai sono in molti a pensare ad alta voce che tra rinvii e compromessi a qualcuno conviene andare al voto con il provvedimento attuale C’era una volta il cosiddetto “Porcellum”, la legge elettorale approvata nel 2005 dal governo Berlusconi e sostenuta dall’Udc di allora, anzi, sollecitata dall’Udc che ne approvò l’impianto e le finalità: eliminazione delle preferenze perché si erano creati voti di scambio tra candidati e tra di essi e le organizzazioni procacciatrici di voti, garanzia della governabilità con la creazione di un sistema bipolare (due o più coalizioni) e introduzione del premio di maggioranza offerto alla coalizione per garantire, appunto, la governabilità a chi aveva avuto più voti (in ogni caso il premio di maggioranza non poteva far superare alla coalizione vincente più del 55% dei seggi. Diciamolo chiaramente: una
buona legge, che però doveva essere completata dalla riforma dei regolamenti parlamentari per impedire non il diritto al dissenso, ma il passaggio da un partito all’altro portandosi con sé i voti ricevuti e dati in dote poi agli avversari. Era questo il vero nodo da sciogliere: il parlamentare che non era più d’accordo con il suo partito, avrebbe dovuto, per rispetto agli elettori che lo avevano eletto, dimettersi. Ma questo della responsabilità e della correttezza, evidentemente, non fa parte del bagaglio etico e colturale degli “onorevoli” italiani. Per di più, il sistema proporzionale garantiva la reale rappresentatività della forza elettorale di ciascun partito. All’indomani dell’approva-
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zione della legge (prima sperimentazione: vittoria proprio degli avversari della legge stessa, dettaglio non trascurabile), le opposizioni di allora “insorsero” contro la legge definita “truffa”, furono raccolte le firme per i referendum (non celebrati perché gli stessi proponenti non si misero d’accordo nella decisione di cosa era valido e di cosa non era valido nella legge), definendola “antidemocratica”, ad personam a vantaggio di Berlusconi (ripetiamo: alla prima applicazione vinse Prodi), privilegio a favore della casta (liste formate dai lacché dei partiti, e via di seguito. La legge, per di più, era contro la proliferazione dei partitini perché imponeva la soglia dell’8% alla coalizione che presentava un candidato premier o a un partito singolo e del 4% ai partiti che, pur facendo parte di una coalizione, non raggiungevano tale percentuale. Insomma, un modo per dire: via i partitini ricattatori. Semmai, la legge doveva essere completata ancora da una norma che impedisse l’apparentamento elettorale e la trasmigrazione nel campo avverso, ad elezione avvenuta, senza pagare il pegno della scorrettezza del comportamento (di chiunque, destra, centro e sinistra, essendo le migrazioni trasversali). Esempi? Non c’è stato solo Scilipoti (dall’Idv al Pdl), ma anche Rutelli (dal Pd all’Api): le migrazioni riguardano oltre un centinaio di parlamentari, da uno schieramento all’altro. Dunque: cori vocianti e minacciosi per chiedere la riforma elettorale. Ed ora? Proprio quelli che gridavano di più, sotto sotto lavorano o perché la legge resti così com’è (Pd) o perché venga approvato una legge da “Cicero pro domo sua” (ancora una volta il Pd). A Bersani, infatti, stanno bene: il premio di coalizione secondo la legge attuale e l’assenza delle preferenze (come vorrebbe invece Casini). In vista della vittoria del centrosinistra con Pd e contorno di Sel e Psi, infatti, al Pd è di ostacolo la soglia del 42,5% perché scatti il premio di maggioranza. In realtà non vorrebbe nessun limite, esattamente come è adesso. Lo ha detto chiaramente e in pubblico: “Casini non fare il choosy, non frenare la nostra vittoria”, alludendo alla pro-
posta di quest’ultimo di stabilire un limite (42,5% ma anche, di fatto, il 40%) per far scattare il premio di maggioranza. Queste ammissioni rivelano chiaramente che le leggi si fanno non per dotare l’Italia di un sistema elettorale obiettivo, onesto e migliore, ma per facilitare la vittoria della propria parte (“Cicero pro domo sua”, appunto). Alla fine, vedrete, verrà approvato o un testo di compromesso che sta bene solo a Bersani, oppure la legge resterà immutata, il che significa che sta bene sempre a Bersani. Con il limite anche del 40% per avere diritto al premio di maggioranza, Bersani, per raggiungerlo, dovrebbe premere per far entrare nell’alleanza di coalizione quanti più amici possibili, dall’Udc all’Api di Rutelli, già ritornato all’ovile, e probabilmente con un patto di desistenza con l’Idv di Di Pietro (che altrimenti, rifiutato da Grillo, rimarrebbe sotto il quorum, ricomponendo la foto di Vasto tatticamente, magari facendo appello anche a Rifondazione comunista di Ferrero e Giordano (questa, almeno è l’opinione di Cesare Salvi, che ha invitato i suoi compagni a dialogare con il Pd). In poche parole, si sta delineando la prospettiva a sinistra del ritorno, sotto non proprio malcelate spoglie, alla vecchia Unione di Prodi, che resistette appena due anni. Casini vuole l’alleanza con il Pd, ma solo dopo le elezioni. Se, infatti, l’alleanza Pd-Sel-Psi non dovesse superare (ed è facile che non lo superi) il limite del 40%, l’assenza del premio di maggioranza o la sua riduzione non decreterebbe nessun vero vincitore dopo le elezioni, per cui si riproporrebbe, di forza, il Monti bis sostenuto da una grande coalizione. Intendiamoci, un Monti bis sarebbe un fatto positivo, una grande coalizione altrettanto, ma non – ed è molto importante – con sotterfugi, accordi sottobanco, compromessi sotto traccia: tutti modi di far politica che in Italia hanno prodotto solo furbizie, debito pubblico, inamovibilità e privilegi di casta e varie altre miserie di cui conosciamo i costi per i cittadini e per il Paese. 7redazione@lapagina.ch
esteri
14 novembre 2012 • la Pagina
Hillary prenota la nomination democratica nel 2016 Dopo l’era Obama nel 2016 tornerà quella dei Clinton Barack Obama era il presidente numero 44 ed ora è anche il numero 45 ed ha la possibilità di “finire quello che ha iniziato”, secondo l’espressione usata nel discorso della vittoria, ma probabilmente a vincere non è stato solo lui, è stata anche Hillary Clinton. La quale non sarà più confermata Sottosegretario di Stato, secondo quanto lei stessa da più di un anno va ripetendo. Il suo posto probabilmente lo occuperà John Kerry, colui che perse la corsa alla Casa Bianca ad opera di George Bush junior nel 2004. Tuttavia, non è di questo che vogliamo parlare, ma, appunto, della vittoria di Hillary Clinton. Secondo ciò che da tempo si dice in tutti i giornali del mondo, Hillary avrebbe vinto comunque, anche se avesse perso Obama. Quando ci furono le primarie, nel 2008, Hillary perse di fronte ad Obama, allora se ne dissero di tutti i colori, Obama, di fronte all’ostinazione di Hillary e anche alla sua campagna aggressiva, ebbe a dire, in un momento di sconforto: “Quella lì non molla!”. Quando, però, fu costretta a mollare, sorsero problemi tra i due, o meglio, tra l’allora candidato democratico ufficiale e proprio la sua antagonista, che pose pesanti, ancorché segrete, condizioni al vincitore. Hillary aveva speso una fortuna nella (per lei sfortunata) campagna elettorale, si diceva che i Clinton fossero ridotti sul lastrico, per cui erano ben decisi a far pagare caro il loro appoggio ad Obama. Il quale ne aveva estremo bisogno, come ognuno può capire. Aveva sì il vento in poppa, ma il candidato repubblicano, John McCain, sembrava un osso duro, anche perché aveva fama di essere un galantuomo. D’altra parte,
i rapporti tra i due erano tesi e rancorosi, a causa delle accuse reciproche durante la nomination. Per farla breve, urgeva un accordo tra i due ex rivali che poteva soddisfare le esigenze di entrambi: Obama avrebbe ricevuto l’appoggio dei Clinton e Hillary avrebbe ottenuto in cambio il pagamento dei debiti contratti sotto forma di un incarico di prestigio nell’amministrazione Obama. Fu così che si trovò l’accordo che prevedeva punti oscuri (come aiutare Hillary a pagare di debiti della campagna elettorale) ma anche un ritorno ufficiale, appunto la nomina di Hillary a Sottosegretario di Stato. Ci fu chi temeva che i due, per la diversa personalità che li caratterizza, non avrebbero soffocato i loro più nascosti contrasti, ma la storia degli ultimi quattro anni ha dimostrato, invece, che non solo la convivenza è stata possibile ma che insieme hanno costituito una vera e propria task force politicomediatico. Non bisogna dimenticare che Hillary era stata la first Lady di Bill, che l’aveva sì tradita con la povera Monica Lewinsky, ma che aveva sempre come marito l’ex presidente degli Usa, sempre nei posti alti della classifica del gradimento degli americani. In conclusione, con la nomina di Hillary a Sottosegretario di Stato Obama si era sdebitato, con gli eventuali meriti acquisiti Hillary avrebbe potuto prendere il posto di Obama nella corsa alla presidenza in casa democratica. E’ esattamente lo scopo raggiunto in questi quattro anni di presidenza Obama. Hillary, dunque, cede il posto di Sottosegretario di Stato per il normale avvicendamento generazionale, ma ha ipotecato la nomination democratica nella corsa alla Casa Bianca del 2016. Perché
abbiamo detto che Hillary, in ogni caso, ha vinto? Semplicemente perché fra quattro anni Obama non potrà più ricandidarsi per aver svolto due mandati, dunque il naturale suo successore è proprio lei. Lo sarebbe stato anche se Obama avesse perso. Lo sarà con ancora maggiori chance di vittoria ora che Obama ha vinto e potrà dimostrare, fra quattro anni, di aver cambiato l’America. Se il presidente manterrà le promesse di creare nuovi posti di lavoro, di offrire benessere a sempre più estese fasce di citta-
dini, beh, il candidato democratico ne sarà avvantaggiato, dunque Hillary Clinton si candiderà con il vento in poppa, anche perché gli americani hanno imparato ad apprezzare l’intelligenza politica di Hillary e la sua capacità di coniugare pazienza, competenza, idee e risultati. Ironia della sorte, forse si troverà a lottare contro Jeb Bush, l’altra delle due famiglie d’America più in vista, quelle dei Clinton e dei Bush. La Storia, come diceva Giambattista Vico, è fatta di corsi e ricorsi. 7redazione@lapagina.ch
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ASSOII-SUISSE
15 NOVEMBRE 2012 Start2Match @ Stadthalle Dietikon ore 09.00 - 20.00 Assoii - Suisse prosegue il suo percorso nell’assistenza alle imprese che desiderano internazionalizzarsi
Dietikon, 14 novembre 2012 - Al via domani la seconda edizione di Start2Match, l’evento di matching internazionale rivolto a imprenditori e PMI, che verrà ospitata dalla Stadthalle di Dietikon, Canton Zurigo, il 15 novembre . Organizzato da Assoii– Suisse in collaborazione con Start2Match l’evento mira a creare opportunità di business che durino nel tempo per tutte le imprese e i professionisti. La partecipazione a Start2Match non prevede solamente le tipiche dinamiche di un evento espositivo della durata di un giorno, ma vuole anche offrire l’accesso ad una serie di strumenti efficaci utili a creare un network di contatti e organizzare un’agenda di incontri per ogni partecipante anche al di fuori dell’evento. Assoii – Suisse, da sempre focalizzato sull’ampliamento di relazioni a livello internazionale per le imprese associate e non, favorisce l’entrata su mercati stranieri, tramite diversi tipi di iniziative: il ciclo di eventi Start2Match, offre alle imprese nuove possibilità di sviluppo attivo e tratta strategicamente temi di interesse per intraprendere l’internazionalizzazione, relativi all’innovazione e all’organizzazione aziendale. Anche la scelta della location per questa seconda edizione risulta essere strategica. “Zurigo
è una piazza importante, non solo all’interno del panorama economico svizzero, ma di quello europeo” afferma Fernando Catalano, Presidente di Assoii -Suisse “Il Cantone di Zurigo rappresenta un canale di sviluppo importante per tutte le aziende e gli imprenditori alla ricerca di nuove realtà ed opportunità di business.” Numerose le adesioni da par-
te di aziende svizzere, italiane e europee all’evento, le quali incontreranno i visitatori e avranno la possibilità di presentarsi e interagire con essi durante tutta la giornata, oltre a poter fissare degli appuntamenti al di fuori dell’evento anche grazie alla piattaforma dedicata www.start2match.com. Importante anche l’accento sull’innovazione, con la premiazione di due progetti
di Start – up e PMI meritevoli, i cui progetti verranno presentati anche online nei giorni a seguire l’evento tramite la Web TV dedicata. La giornata si concluderà con un aperitivo networking tra tutti i partecipanti, volto a favorire un ulteriore consolidamento dei contatti intrapresi. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 20.00. L’obiettivo della manifestazione è quello di presentare gli strumenti per l’internazionalizzazione e offrire opportunità di incontro, che possano poi trovare sviluppi concreti, grazie agli strumenti messi a disposizione e accessibili a tutti. Per coloro che non si sono iscritti e desiderano partecipare, sarà sufficiente registrarsi gratuitamente a partire dalle 9:00 di domani mattina presso la Dietikon Stadthall, in Fondlistrasse 15. Riceverete una copia omaggio di Start2Business Magazine e avrete la possibilità di registrarvi alla piattaforma per l’internazionalizzazione www.starttobusiness.com. Informazioni aggiuntive relative all’evento e per coloro che desiderano associarsi sono inoltre disponibili su www.assoii-suisse.org.
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
POLITICA 7
È sicuro: anche il Pdl farà le primarie Tra Alfano e Berlusconi solo unità di facciata ma la rottura si è consumata in modo irreversibile All’Ufficio di presidenza del Pdl si è riprodotta la frattura tra Berlusconi e Alfano, con il primo che non crede più che il Pdl possa attirare il consenso degli elettori di centrodestra e che dunque sia necessario fare un nuovo partito o presentare più liste che intercettino le varie sfaccettature dei moderati, e con il secondo che vuole affrancarsi dall’ingombro del leader fondatore del Pdl e che ormai considera il primo un ostacolo al rinnovamento del partito stesso. Angelino Alfano, al contrario di Berlusconi, vede di buon occhio le primarie nel Pdl, come momento di rilancio del partito e di coinvolgimento dell’elettorato, disorientato da troppe indecisioni che ormai stazionano nell’area dei moderati da troppi mesi. Mentre Berlusconi dice che non servono a nulla, anzi, che possano servire solo a certificare la scarsa partecipazione degli elettori del Pdl, già normalmente restii ad andare a votare, Alfano ritiene le primarie un passaggio obbligato per “esserci”, dopo mesi di assenza. Tanto vale, dice Alfano, che nel Pdl tornino a battere un cuore e un’anima e che gli esponenti nazionali e locali si diano una mossa e collaborino ad un progetto di rinnovamento. Ecco dunque la sfida di Alfano che, di fronte alle tergiversazioni dell’ex premier, ha fatto votare le primarie che si terranno il 16 dicembre. Al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza, pur con le divergenze sopra descritte, c’è stata una conferenza stampa durante la quale Berlusconi ha ribadito pubblicamente ed ufficialmente la fiducia in Alfano (“a cui voglio bene come a un figlio”) in nome dell’unità del partito da lui fondato, ha annunciato anche che non parteggerà per nessuno dei
candidati e che potrebbe esserci la presentazione di una lista diversa ma non opposta al Pdl, poi ha salutato tutti e se ne è andato in Kenya. Questo distacco è vissuto con amarezza dai più stretti seguaci di Berlusconi (Bondi, Galan, Biancofiore) ma Alfano adesso deve dimostrare di saper ricostruire l’unità del partito e di riempirlo di un progetto comune che richiami l’elettorato moderato che se ne è andato. Il Pdl, al momento, è dato da alcuni istituti di ricerca al 14,5%, un po’ poco per un grande partito di massa qual era tre anni fa, ma nemmeno una percentuale trascurabile per farne un partito competitivo. Preso atto della rottura irreversibile, Casini e Fini, ma soprattutto quest’ultimo, hanno mostrato una qualche apertura verso Alfano. Casini, si sa, è intenzionato a rovinare la vittoria del Pd, nel senso che insieme a Pdl e alla Lega hanno votato una modifica alla legge elettorale in base al quale il premio di maggioranza scatterebbe solo dopo il raggiungimento del 42,5% o, probabilmente, del 40% (possibile compromesso). In questo modo, siccome nessun partito e nessun coalizione oltrepasserà questo limite, è gioco forza che nessuno otterrà la maggioranza e quindi si aprirà la strada ad un Monti bis. Fini, dal canto suo, è costretto a seguire Casini, ma se le cose si mettessero male – nel senso che il Pd potrebbe vincere le elezioni e formare una maggioranza politica con l’Udc – lui si troverebbe a disagio con il rischio di scomparire. Infatti, l’elettorato di Fli non appoggerebbe mai un governo con il Pd, dunque sarebbe costretto ad allontanarsi da Casini, deciso a questa prospettiva. Dunque, Fini si ritroverebbe isolato, e siccome l’isolamento in politica è una iattura, spe-
cialmente per un partitino dell’ 0,51%, si sta muovendo per avvicinarsi al Pdl senza Berlusconi. Operazione difficile, perché Fini è percepito come colui che ha affondato il governo di centrodestra eletto nel 2008 con un maggioranza schiacciante. Il tentativo di Alfano di rinnovare e rilanciare il Pdl, a nostro giudizio, non andrà in porto, nel senso che rimarrà a metà guado. Tuttavia, potrebbe bastare ad arginare l’emorragia di voti e comunque contare in una prospettiva di rilancio a medio termine del centrodestra. Il quale è diviso non solo come Pdl, ma anche come Pdl e Lega, perché c’è chi vorrebbe una riedizione, seppure riveduta e corretta, dell’alleanza con la Lega, e chi questo patto vede fallito e sepolto. Su tutti pesa l’incognita Grillo, che ha bollato il tentativo di fissare al 42,5 o al 40% il limite per avere diritto al premio di maggioranza come “un golpe”, per impedire a lui, che ritiene di poter diventare il più grande partito italiano alle prossime elezioni, di governare l’Italia. E’ probabile che Grillo, se riuscirà a succhiare i voti dell’Idv, possa diventare il primo partito italiano, se il trend delle elezioni siciliane sarà confermato. Ma per sperare di ottenere un voto in più del Pd o della coalizione di centrosinistra, da solo non ce la può fare, a meno che non succeda una rivoluzione elettorale ed arrivi, da solo, al 40%. Ecco perché, dopo aver lanciato il sasso nello stagno e aver detto che vedrebbe lui come presidente del Consiglio e Antonio Di Pietro come presidente della Repubblica, ha fatto un piccola marcia indietro dicendo che non si alleerà con nessuno, forse per saggiare il terreno ed ereditare i voti di un’Idv con il suo leader in difficoltà nel partito. Alla fine, potrebbe fare con Di
R.I.P. Tutta la redazione de La Pagina si unisce al dolore dell'amico e collega Angelo Ferrara per la perdita della sua cara mamma, Diletta Forte. Ad Angelo e alla famiglia della signora Diletta vanno le nostre più sentite condoglianze
Pietro anche un patto di desistenza. Insomma, nel panorama politico e partitico italiano l’incertezza è tale che tutto è ancora possibile ✗redazione@lapagina.ch
8 SVIZZERA LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
Meno aborti in Svizzera In Svizzera si è registrato un sensibile calo degli aborti che riguarda, in maniera più specifica, le adolescenti. Tra i motivi principali c’è la decisione di 10 anni fa della Confederazione elvetica di non considerare l’aborto un reato. Abbiamo rivolto qualche domanda più specifica a Anne-Marie Rey, ex co-presidente dell'USPDA e responsabile di un portale internete sull’aborto in Svizzera Saranno soddisfatte le femministe che negli anni ’70 si mobilitarono per la legalizzazione dell'aborto, cioè l'interruzione volontaria della gravidanza, in nome di una maternità consapevole e per la diffusione della contraccezione, vedendo l’attuale situazione Svizzera per quel che riguarda questo tema sempre molto delicato dell’aborto. Infatti su questo fronte, la Svizzera sembra conquistare meritatamente le prime posizioni per risultati positivi: è tra le nazioni in cui si è registrato ultimamente un sensibile calo di aborti, ma è anche tra le nazioni in cui sono accolti positivamente tutti i metodi contraccettivi al fine di non venire incontro a gravidanze indesiderate. Sembrerebbe una contraddizione: come possono gioire le femministe della riduzione degli aborti se proprio loro hanno lottato per renderlo legale? Contrariamente a ciò che spesso si pensa, l'aborto non era esaltato dalle femministe, che lo consideravano una decisione estrema e dolorosa, e non un sistema di controllo delle nasci-
te, ma promuovevano la possibilità per la donna di decidere se e quando diventare madre. È quello che in un certo senso succede in Svizzera, dove, da una decina di anni, e per la precisione dopo che la Svizzera si è espressa positivamente sulla depenalizzazione dell’aborto, e grazie alla possibilità di utilizzare contraccettivi facilmente reperibili. I dati raccolti recentemente parlano chiaro: nel 2011 il tasso di aborti in Svizzera era del 6,8 per mille donne dai 15 ai 44 anni, o 132 aborti per mille bambini nati vivi. Tre quarti degli aborti avvengono nelle prime otto settimane di gravidanza. Dopo il primo trimestre, gli aborti sono consentiti unicamente per ragioni di salute, quando vi è il rischio di un grave danno fisico o psichico per la madre. Il parere di un secondo medico non è necessario. Soltanto il 4% degli aborti viene eseguito dopo le 12 settimane di gestazione. Il 4 per cento
degli aborti in Svizzera riguarda cittadine residenti fuori dai confini nazionali. Due terzi circa degli aborti viene praticato per via farmacologica, un terzo con metodo chirurgico. Inoltre il dato è ancora più evidente per la situazione che riguarda in maniera specifica le ragazze in età adolescenziale, per le quali non è necessario il consenso dei genitori per quel che riguarda l’aborto, ma devono chiedere una consulenza presso un centro di pianificazione famigliare. A che cosa è dovuta questa diminuzione? Secondo gli esperti a tre fattori principali: all’educazione, alla contraccezione ed all’aspetto sociale ed economico. Per prima cosa l’educazione sessuale. In Svizzera sono previste delle ore dedicate appositamente a questo tema, cosa importantissima che porta poi ad una corretta informazione sia sulla contraccezione che sul sesso in generale, cosa che non
avviene in maniera così sistematica in altri Paesi. Per quanto riguarda la contraccezione, oltre ai metodi tradizionali, diffusi perlopiù allo stesso modo nei vari Paesi, in Svizzera la pillola del giorno dopo è venduta senza prescrizione in tutte le farmacie e anche questo è un elemento che favorisce la sensibile diminuzione degli aborti, basti pensare che ogni anno ne vengono vendute ben 100mila confezioni! Per esempio, in Italia, invece, la pillola del giorno dopo è possibile acquistarla solo dopo che il proprio dottore rilascia la ricetta medica, mettendo in difficoltà chi vuol mantenere il segreto sulla situazione. Grande peso ha l’aspetto economico e sociale. Dai dati raccolti sull’aborto in Svizzera, si evince che tra i motivi che spingono una donna ad abortire c’è l’impossibilità di provvedere finanziariamente alla crescita e al mantenimento del bambino. Per questo motivo, infatti, tra le donne che affrontano un aborto in Svizzera ci sono soprattutto migranti e straniere che non godono della stessa situazione economica e sociale di una donna Svizzera.
Intervista a Anne-Marie Rey di svss-uspda.ch
"Aiutiamo le donne rassicurandole, informandole in modo corretto" Qual è l’obiettivo principale della Sua istituzione? “Aborto-informazione” è un sito web (www.svss-uspda.ch). Vuole dare informazioni obiettive sull’aborto ed argomenti per
il diritto delle donne alla libera scelta della maternità. Vogliamo dare un contrappeso ai molti siti anti-abortisti che diffondono disinformazioni e bugie sull’interruzione di gravidanza. Il sito
fu creato dall'Unione svizzera per decriminalizzare l'aborto (USPDA) che si è dissoluta dopo l'accettazione in votazione popolare della soluzione dei termini nel 2002.
Quali sono i casi di cui vi occupate e come agite? Perché il sito è in tre lingue - tedesco, francese, italiano -, ci arrivano telefonate ed e-mail non solo dalla Svizzera, ma an-
svizzera
14 novembre 2012 • la Pagina
che dall’Italia, dalla Francia, Germania e Austria. Le donne svizzere sono poche che ci contattano. Per lo più oramai sanno che possono rivolgersi al loro medico, al centro di pianificazione o all’ospedale. Quelle che chiamano dall’Italia spesso sono donne che desiderano aver accesso rapido all’aborto farmacologico che ancora è difficile ottenere in Italia o, talvolta, sono donne che hanno ricevuto una diagnosi tardiva di malformazione fetale ed alle quale l’aborto è stato rifiutato perché il limite di 22 settimane di gravidanza applicato in Italia è superato. Aiutiamo le donne rassicurandole, informandole in modo corretto e diamo loro indirizzi di medici e cliniche dove possono rivolgersi. Se una donna pare ambivalente o magari cerca un sostegno finanziario per poter avere il bambino, si consiglia di visitare un centro di consulenza. Quali sono i motivi principali per cui una donna decide di abortire, nonostante ci siano varie altre possibilità? Ci sono soltanto due altre possibilità: portare a termine la gravidanza e tenere il bambino o darlo in adozione. In più del 60 percento la gravidanza non voluta è il risultato di un fallimento della contraccezione. Queste donne non vogliono essere incinte, vogliono ripristinare il più
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presto possibile lo stato di prima. Di solito sono rapidamente sicure della loro decisione. In conseguenza, il 70 percento degli aborti vengono eseguiti durante le prime 6 settimane dal concepimento. Una gravidanza indesiderata può capitare nella vita di ogni donna. Ognuna si trova in una situazione diversa, e lo vive in modo diverso. Quindi i motivi sono tanti, spesso diversi combinati. Nella stragrande maggioranza dei casi, è un motivo psicosociale. In primo piano è il senso di responsabilità verso un bambino potenziale. Un rapporto fragile col compagno, la considerazione per i suoi sentimenti, il dubbio della propria capacità di madre, paura del futuro, un sovraccarico, l'incompatibilità di un bambino con gli studi, col lavoro, l’età giovane o avanzata, la pianificazione familiare completata. Talvolta difficoltà finanziarie, specialmente per le donne migranti (il 50 percento degli aborti) che spesso si trovano in situazioni particolarmente precarie. Nel 4,5% dei casi, secondo dati del Cantone di Vaud, c’è un rischio per la salute fisica o psichiatrica della donna, una malformazione fetale o una gravidanza a seguito di stupro o incesto.
Quali sono le conseguenze psichiche o anche fisiche che ci possono essere? Spesso queste conseguenze vengono molto esagerate. Il rischio di complicazioni fisiche è minimo, al di sotto del uno percento e molto meno del rischio del parto. Per i disturbi psichici, una vasta letteratura scientifica mostra che le donne che hanno abortito non si distinguono nella loro salute mentale di donne che hanno portato a termine una gravidanza non pianificata. Se alcune donne possono percepire tristezza e rimorso, ancora trovano che la loro decisione era giusta. Però la maggior parte di loro dopo l'intervento provano una sensazione di sollievo: l’angoscia della gravidanza non voluta è finita. Secondo ultime statistiche, in Svizzera gli aborti stanno diminuendo, come vede Lei la situazione? Gli aborti stanno diminuendo fin dagli anni 1960, quando fu introdotto la contraccezione ormonale efficace. Oltre 15’00016’000 aborti legali, a quell’epoca, furono stimati 20'000-50’000 aborti clandestini. Oggi sono in totale circa 11'000 aborti, quasi tutti legali. Con 6,8 aborti per 1'000 donne di 15-44 anni, ab-
biamo il tasso di abortività più basso in Europa. Questo è il risultato di una educazione sessuale scolare abbastanza buona e un buon accesso a tutti i metodi di contraccezione, la sterilizzazione inclusa. Grazie ad una legislazione liberale e un clima tollerante, le donne in Svizzera godono del diritto di decidere loro stesse se e in quale circostanze mettere al mondo un bambino. Esiste ancora il fenomeno dell’aborto illegale? Quali sono le conseguenze? No, è sparito in Svizzera questo fenomeno, grazie alla liberalizzazione dell’aborto fin dagli anni 1970 e la decriminalizzazione nel 2002. Non si vedono più, negli ospedali, complicazioni e fin dal 1973 non c’è piu stato nessun decesso risultando da aborti “da mammane”. Forse a volte una donna migrante che non conosce la legislazione svizzera, prova abortire con rimedi casalinghi, ma è rarissimo. Questo però è la mia grande apprensione: che le donne senza risorse (immigrate, minorenni, disoccupate) tornerebbero ai metodi "do-it-yourself" e metterebbero in pericolo la loro salute, se l'iniziativa "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata" fosse adottata e l'aborto fosse stralciato dal catalogo delle prestazioni dell'assicurazione malattia.
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Eveline Bentivegna
10 SVIZZERA LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
Svantaggi per gli stranieri altamente qualificati La Commissione federale contro il razzismo (CFR) lancia un appello ed esige misure contro i rischi di discriminazioni nel mondo del lavoro
Negli ultimi anni alla CFR sono stati presentati da privati numerosi reclami, in particolare da coloro che provengono da Paesi extra UE, sugli svantaggi e sulla disparità di trattamento nel mondo del lavoro. La CFR ha voluto di seguito approfondire la tematica e ha avviato un progetto di ricerca comune con il Seminario di sociologia dell'Università di Basilea. Lo scorso 8 novembre sono stati presentati a Berna i risultati dello studio, dal quale è emerso che le persone altamente qualificate con un retroterra migratorio sono in parte discriminate nel mondo del lavoro svizzero, anche coloro che hanno conseguito un diploma in Svizzera. A incontrare i maggiori problemi sono gli immigrati provenienti dall’Europa sudorientale, compresa la Turchia e dal Portogallo. Da dieci anni è esploso il numero delle perso-
ne altamente qualificate, fino a raggiungere quasi la metà degli arrivi. Il sociologo Ganga Jey Aratnam, autore della ricerca, ha spiegato che “queste persone non dominano il mercato del lavoro”. Lo studio evidenzia che nonostante gli stranieri molto qualificati si siano formati in Svizzera, la loro disoccupazione rispetto agli svizzeri è da due a tre volte superiore.
Le persone altamente qualificate originarie della Turchia, dei Balcani o del Portogallo sono particolarmente sfavorite al momento dell’assunzione: oltre il 5 percento è disoccupato, contro l’1,5 percento degli svizzeri. “Evidentemente ancora oggi una desinenza del cognome in ‘ic’ può essere decisiva a muovere riflessi di ripulsa”, ha detto Ueli Mäder, sociologo all’università basilese. Per superare questi ostacoli la CFR raccomanda ai datori di lavoro di adottare un approccio integrato alla diversità. “Nei bandi di concorso si dovrebbero privilegiare formulazioni non discriminatorie e prevedere procedure di selezione con candidature anonime”. Gli autori dello studio vedono vantaggi anche per le aziende: la disoccupazione di persone straniere altamente qualificate è “uno sperpero” per l’economia e la loro presenza nel mondo del lavoro non grava sui salari degli svizzeri, che guadagnano di
più rispetto a loro. Anche alle istituzioni sociali, agli enti caritatevoli e di soccorso e alle organizzazioni non governative la CFR chiede di verificare le proprie pratiche e direttive di assunzione. Le persone originarie di un altro Paese faticano ad accedere a questi impieghi. In questi casi c’è scetticismo sulla neutralità delle persone, che talvolta sono clienti delle stesse istituzioni e poi passano dall’altra parte della barricata. Comunque se riescono a farsi assumere svolgono lavori per i quali sono sovraqualificate. Un altro punto per il quale la CFR ritiene indispensabile l’impegno è promuovere e unificare il riconoscimento dei diplomi conseguiti in uno Stato terzo. Le scuole universitarie professionali dovrebbero, ad esempio e in collaborazione con la Confederazione, stabilire una serie di programmi “ponte”. Informatici con sfondo migratorio e altamente qualificati sono generalmente bene assorbiti dal mercato del lavoro svizzero rispetto a medici e avvocati, per i quali il riconoscimento del diploma assume un ruolo fondamentale. Infine la CRF chiede il lancio di una campagna nazionale volta a sensibilizzare la popolazione, mentre i poteri pubblici dovrebbero rivelare i vantaggi della non discriminazione per l’economia svizzera e incoraggiare l’uguaglianza delle opportunità.
GAETANO SCOPELLITI
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 11
Meno lavoro e più famiglia per gli uomini La Confederazione cofinanzia un progetto volto a promuovere il lavoro parziale degli uomini
In Svizzera nei due terzi delle famiglie è ancora consolidato il modello nato nel dopoguerra che divide i compiti tra donna e uomo. La mamma, dopo la gravidanza, si occupa dei figli e lavora a tempo parziale per conciliare lavoro e famiglia, mentre papà lavora a tempo pieno e guadagna i soldi. Un modello che sembra accontentare tutti, ma non è così. Ora anche gli uomini rivendicano impieghi a tempo parziale per partecipare più attivamente all’educazione dei figli. Un sondaggio del 2011 di Pro Familia nel Canton San Gallo rivela che il 90 percento degli uomini desidererebbe lavorare meno, ma che spesso rinuncia per paura di perdere credibilità professionale. Conciliare lavoro e famiglia resta un dilemma per gli uomini: attualmente solo il 13 percento degli uomini ha un’attività professionale a tempo parziale, quota che scende al 10 percento per chi è padre di figli piccoli. Negli ultimi dieci anni queste quote non sono cambiante, ma l’impegno dei padri in famiglia e nei lavori domestici è aumentato e anche loro sono ormai confrontati con il carico del doppio impegno. Per convincere il mondo del lavoro a cambiare e a sdoganare dai pregiudizi sociali, l’Associazione svizzero tedesca “männer.ch” ha promosso il
progetto pilota “Uomini a tempo parziale”, che inizierà nel 2013 e durerà 18 mesi. Il progetto, che parte dalla Svizzera tedesca, si pone il traguardo politico di raggiungere entro il 2020 il 20 percento di uomini che svolgono un’attività professionale a tempo parziale. L’organizzazione che riunisce uomini e padri di famiglia ha ricevuto il sostegno dell’Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU) e l’appoggio finanziario della Confederazione, la quale parteciperà con 350.000 franchi ai costi del progetto che ammontano a circa 500.000 franchi. Markus Theunert, presidente di “männer.ch”, nella conferenza stampa della presentazione ha affermato che “Il modello tradizionale e le nuove esigenze dei padri moderni d i v e rg o n o sempre più, ma per un uomo lavorare a tempo parziale è ancora una scelta d i ff i c i l e ” . Diventa difatti importante eliminare gli ostacoli, facendo conoscere meglio questi modelli di vita e di lavoro per spiegare che è possibile conciliare famiglia e carriera anche per gli uomini. Theunert auspica “un cambiamento di mentalità” soprattutto per eliminare i riflessi sociali negativi e incoraggiare gli uomini a credere nel modello senza paure. Per questo “männer.ch” offre una piattaforma online (www.teilzeitkarriere.
ch) dove è possibile consultare offerte di posti di lavoro a tempo parziale e ottenere approfondite informazioni. I promotori hanno contattato anche alcune aziende, offrendo assistenza nell’elaborazione di nuovi modelli di lavoro. Il progetto prevede anche una mostra itinerante nelle aziende, che mette in luce alcuni esempi di uomini che hanno deciso di ridurre il carico di lavoro, spiegando il loro successo. Anche se i primi contatti con
le aziende sarebbero incoraggianti e alcuni studi hanno dimostrato che il lavoro a tempo parziale è redditizio, presumibilmente non tutte le aziende parteciperanno alla campagna. Per sensibilizzare a scegliere il lavoro parziale come opzione di carriera e raggiungere il maggior numero di persone nella società, la campagna sarà presente anche sulle reti sociali come Facebook e Twitter.
G.S.
16 novembre 2012 Sagra del pesce M e n ù A s s a g g i n i d i a n t i p a s t i d e l m a r e M e d i t e r r a n e o S p a g h e t t i e l l i G i g i D ’ A l e s s i o c o n f r u t t i d i m a r e , p o m o d o r i n i , m e n t u c c i a e p i s t a c c h i o F i l e t t i n o d i p e s c e a l l o c h a m p a g n e a c c o m p a g n a t o c o n r i s o b i c o l o r e G a m b e r o n i a l l a g r i g l i a i n s a l s a a l l e e r b e t t e d i s t a g i o n e c o n b o u q u e t d i v e r d u r e e p a t a t e p r e z z e m o l a t e S o r b e t t o a l p r o s e c c o S e r a t a d a n z a n t e c o n D J S a l v i m u s i c a I t a l i a n a , C a r a i b i c a e D i s c o m u s i c R i s e r v a z i o n e o b b l i g a t o r i a d i v e r t i m e n t o a s s i c u r a t o C H F 7 9 . 5 0 a p e r s o n a b e v a n d e e s c l u s e Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni - matrimoni e feste aziendali
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12 SCHWEIZ LA PAGINA • 14. NOVEMBER 2012
Sie verstecken ihr wahres Gesicht Wenn man zu jemandem sagt: „Du bist ein Hochbegabter“, meint man das fast immer als Kompliment. Doch es gibt Menschen, die überglücklich wären, wenn man sie einfach nur als normal bezeichnen würde Sie haben einen Intelligenzquotienten (IQ) von über 125-130, eine ausgeprägte Wissbegier, eine aussergewöhnliche Sprache, ein Elefantengedächtnis und eine schnelle Auffassungsgabe, die sie eher als Erwachsene, denn als Gleichaltrige erscheinen lassen. Man schätzt, dass in jeder Gesellschaft drei bis vier
Prozent der Bevölkerung einen höheren IQ als die Durchschnittsnorm (85-115) hat. In der Schweiz soll es über 240'000 solche Personen geben, im Durchschnitt ein Schüler oder eine Schülerin pro Klasse. Wunderkinder? Nicht ganz. "Die hochbegabten Kinder sind nicht intelligenter als die anderen, aber sie denken auf
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eine andere Art und Weise", sagt Doris Perrodin-Carlen. Sie arbeitet seit Jahren als spezialisierte Lehrerin und Beraterin. "Die hochbegabten Kinder haben Mühe, linear zu denken. Sie reflektieren in Assoziationen und springen oft von einer Idee zur anderen und bringen deshalb ihre Gesprächspartner, vor allem Lehrerinnen und Lehrer, aus dem Konzept." Ein mathematisches Problem zum Beispiel, lösen diese Kinder oft im Handumdrehen, ohne jedoch die Zwischenetappen bis zur Lösung erklären zu können. Dieser Denkunterschied bestätigt sich auf der neurologischen Ebene: "Die Plastizität ihres Gehirns ist höher, die beiden Hirnhälften sind besser verbunden, und das Hirnvolumen wird besser genutzt", sagt die Kinderpsychologin Claudia Yankech. Sie sind oft wie kleine Chamäleons Ein hochbegabtes Kind zu sein bedeutet aber nicht unbedingt, Klassenerster zu sein oder in allen Schulfächern herauszuragen. Einige hochbegabte Schülerinnen oder Schüler fallen schlicht nicht auf: Wie kleine Chamäleons tauchen sie in der Masse unter und bleiben so unter dem Niveau ihrer Leistungsfähigkeit. "Ich erinnere mich an ein Mädchen in der ersten Primarschulklasse, das vor-
täuschte, nicht lesen zu können, um so gleich zu sein 'wie die anderen'. In der Schule neigen die Kinder dazu, sich an die anderen anzupassen, sie langweilen sich, ohne zu stören", erklärt Doris Perrodin-Carlen weiterhin. Gerade deswegen sei die Zahl der erkannten hochbegabten Jungen höher als jene der Mädchen, so die Pädagogin. Während es einigen hochbegabten Kindern gelingt, sich der Mehrheitsgruppe anzupassen, entwickeln andere Verhaltensweisen ausserhalb der Norm, die manchmal als respektlos oder egozentrisch beurteilt werden. "Es gibt Kinder, die sich in der Schule wie durchsichtig fühlen, weil sie von den Lehrern nie befragt werden", sagt Claudia Yankech. "Es ist klar, sie wissen die Antwort schon, sagen mir die Lehrer, ohne sich bewusst zu sein, dass auch die hochbegabten Kinder Anerkennung nötig haben. Viele von ihnen sind nicht davon überzeugt, dass sie 'einen Gang mehr' haben. Im Gegenteil, sie fühlen sich 'anders', von der Gruppe ausgeschlossen." Leider ist das reguläre Schulprogramm von heute auf der Basis des "mittelmässigen" Schülers konzipiert. Es gibt jedoch Kantone mit speziellen Programmen. Edo Dozio, Lehrer an der Pädagogischen Fachhochschule Locarno, sagt dazu: "Wenn die Kinder ein Missbehagen zeigen oder
14. NOVEMBER 2012 • LA PAGINA
sich offensichtlich langweilen, dann muss die Schule ihnen helfen. Aber das geschieht selten. Im letzten Jahr haben wir im Kanton Tessin einen einzigen problematischen Fall besprochen." Einige Initiativen zugunsten von Hochbegabten wurden in den jüngsten Jahren aber auch in der West- und Südschweiz ergriffen. Verschiedene Kantone, darunter Neuenburg und Tessin, haben Richtlinien für das Lehrpersonal erlassen. Und seit einigen Jahren werden hochbegabte Kinder in den Kantonen Jura und Waadt für einen halben Tag in der Woche in Sondergruppen unterrichtet. Dort lernen sie, Hindernisse zu überwinden, mit Fehlern umzugehen sowie über ihre Ängste und die letzten Bücher zu sprechen, die sie verschlungen haben.
Teofil Milenković
*Monika Baumann, 27: „Ich fühlte mich schon immer wie eine Aussenseiterin. Ich habe mich jahrelang gefragt warum. Ich hatte schon einige Freunde, aber irgendwie war ich immer anders. Ich habe die Themen im Schulunterricht immer sofort begriffen, während meine Klassenkameraden zum Teil grosse Schwierigkeiten damit hatten. Ich habe mir
oft den Kopf darüber zerbrochen, aber bin nie darauf gekommen. Mit der Zeit wurde ich immer ruhiger und fühlte mich unscheinbarer. Mein Selbstbewusstsein war praktisch nicht vorhanden. Ich wurde schliesslich sogar magersüchtig. Es war eine grausame Zeit für mich. Ich machte verschiedenste Therapien, besiegte jedoch erst nach einigen mei-
SCHWEIZ 13
ne Krankheit. Mein Bruder studierte an der Universität in Bern und schlug mir eines Tages vor, einen IQ-Test zu machen. Ich hatte keine Ahnung warum er mit dieser Idee kam, aber machte aus Neugier einfach mit. Es stellte sich heraus, dass ich tatsächlich einen IQ von 146 habe. Irgendwie war das für mich wie ein Faustschlag. Ich wollte keinen hohen IQ. Ich wollte nur normal sein, wie alle anderen. Ich fiel in ein emotionales Loch. Und plötzlich hatte ich schwarz auf weiss, dass ich anders bin. Mittlerweile kann ich damit umgehen, aber das alles hat mich geprägt. Ich würde mir wünschen, dass man sich an den Schulen, mehr auf jedes Kind individuell eingeht, um jedes so zu fördern, wie es nötig ist.“
TIJANA NIKOLIC
*Name von der Redaktion geändert
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 224
Atti dei martiri Si è visto, da un editto all’altro, quanto conto le autorità facessero dei libri sacri, e con quale zelo si preoccupassero di strapparli ai fedeli che, da parte loro, tentavano di sottrarli alla consegna. Ma da dove nasceva un così forte accanimento verso quei testi? E cosa contenevano di tanto delicato, da renderne la custodia un dovere per i cristiani? Di quali libri si trattava? E perché i magistrati si accanivano alla loro ricerca, quasi che essi contenessero il germe, oltre che della dottrina, della propagazione della fede? Per intenderne le ragioni, si deve considerare che nella chiesa primitiva l’insegnamento impartito ai fedeli non comprendeva ancora l’esposizione del dogma, fissato solo nel Concilio di Nicea, di circa vent’anni posteriore agli eventi ora narrati. Non sappiamo pertanto con precisione i dettagli dell’insegnamento impartito. Sappiamo però che ad esso era addetta la funzione precipua del prete, in quanto rappresentante e successore degli apostoli; e che la formula dell’ordinazione non gli riconosceva altro ufficio, oltre ad assistere il vescovo nel governo spirituale della comunità, che l’esposizione della dottrina. Ignoriamo però di quali manuali si servisse esattamente, dal momento che nessuno scritto specifico ci è stato conservato. Non è certo azzardato supporre che la Bibbia, adattata nei diversi paesi al temperamento delle razze e sottoposta all’eterogeneità di interpretazioni non ancora fissate in un canone, doveva fare da base a qualsiasi addestramento. Ma accanto ad essa, e in posizione appena subordinata, presso molte chiese godevano di indiscussa dignità liturgica anche i cosiddetti Atti dei martiri: che letti nell’anniversario della loro morte, in un periodo in cui il timore di una nuova persecuzione non era mai interamente escluso, costituivano una possente testimonianza di fede. Il martirio, nella parola degli espositori, si configurava in effetti come la perfezione della carità, e offriva agli
occhi del buon cristiano una sorta di trionfo mistico della vittima. Il racconto della lotta di coloro che avevano sostenuto i tormenti del supplizio, preferendo morire per la fede piuttosto che rinnegarla, assumeva così nella formazione morale dei credenti un’importanza esemplare: che, rivestendo il martire della dignità di un richiamo sovrannaturale, vedeva nel suo sacrificio una parcella da aggiungere alla perfezione della passione sulla croce. Ma perché il martirio tanto prepotentemente operava sulla suggestione dei fedeli? Quale sinistra bellezza poteva emanare dalle piaghe e dal sangue, e quale fascino poteva esercitare sul delirio delle masse l’esibizione dello strazio e della sofferenza? Anche per chi non è del tutto all’oscuro dei meccanismi che inducono i fanatici dei nostri giorni all’autoimmolazione non è agevole ricostruire le inclinazioni al martirio dell’epoca imperiale; pure la presenza delle fonti, il cui valore e la cui attendibilità sono peraltro di importanza diseguale, può suggerire a una lettura trasversale non pochi indizi utili, comunque da prendere prudentemente con le pinze. Un prezioso contributo a ricostruire quel clima e quelle condizioni ci viene dai testi giuridici e legislativi, che formano la categoria più ricca di informazioni. Tra essi, però, occorre distinguere tra le leggi propriamente dette, che per la maggior parte possono essere intese solo in maniera congetturale; gli scritti dei giureconsulti, tra cui spicca Ulpiano; e infine gli editti imperiali conservati nelle due principali raccolte del codice di Teodosio e quello giustinianeo: i cui materiali però non offrono un indiscusso grado di certezza, per essere scritti in un periodo in cui gli editti contro i cristiani conservavano solo valore di erudizione, e venivano manipolati con disinvoltura o del tutto scartati. Se poi, accanto a questi scritti giuridici, si considerano i con-
tenuti delle opere letterarie, si è scoraggiati dalla scarsa presenza in esse di tratti storici, disseminati nella controluce dei testi. Prima di Eusebio gli scrittori non sembrano essersi affatto preoccupati di trattare la materia nel suo complesso, limitandosi a registrare i fasti delle proprie chiese di appartenenza, e compilando scritti di natura prevalentemente oratoria e celebrativa, come avviene per Origene o Cipriano. Né meglio ci soccorre l’epigrafia, anch’essa avara rispetto ad altre epoche della storia antica: i cui monumenti sono di tipo troppo raro e particolare, e rendono pertanto malagevole qualsiasi tentativo di interpretazione di graziosi simboli che evitano accuratamente la brutalità del supplizio. Tra queste testimonianze approssimative e lacunose, ai fini del nostro discorso di gran lunga maggiore è l’importanza dei cosiddetti Atti dei martiri: la trascrizione cioè dei processi giudiziari tracciati dai pagani e venduti ai fedeli dagli agenti del tribunale: nei quali, per estensione, sono stati inclusi anche documenti redatti in circostanze meno attendibili, come le “passioni” e le relazioni non ufficiali di testimoni oculari. Certamente, a causa della loro eterogeneità, queste fonti presentano non pochi tratti oscuri e discutibili. Ma se dovere dello storico è attenersi ai puri referti, allo scrittore è invece consentito integrare le lacune con la fantasia, per tentare una ricostruzione verosimile del taciuto, facendo dei dati un uso che deve rendere conto soltanto a una fondamentale esigenza di verità poetica, tuttavia mai disgiunta, nel nostro caso, da una rigorosa attenzione alla documentazione. Sull’esistenza di queste fonti primitive non c’è dubbio: un affresco del quarto secolo mostra un giudice seduto su un rialzo intorno a cui si dispongono dorifori, soldati e notarii, muniti dell’occorrente per scrivere. Uno degli scrivani, sollevando la mano dalla tavoletta incerata, la volge alla
cristiana imputata per ingiungerle di parlare più chiaramente, onde evitargli errori di trascrizione. Ed è proprio la presenza degli scrivani a confermare la serietà della procedura. Di alcuni di loro c’è giunto persino il nome, com’è il caso di quel Cassiano che abbiamo già incontrato nel processo al centurione Marcello: e che aveva gettato via stilo e tavoletta, per rimbrottare il prefetto Agricola di avere emesso una sentenza ingiusta, con ciò meritandosi la decapitazione. Per non rischiare di omettere niente dell’interrogatorio, in quanto impiegati dell’amministrazione romana gli scrivani usavano una sorta di scrittura stenografica; i testi così stabiliti venivano poi trascritti in caratteri volgari, e in questa forma entravano negli archivi giudiziari. Né modifica il quadro il fatto che talvolta venissero integrati da commenti raccolti fuori del pretorio, o da altri stralci, di valore mediocre, scritti davanti al tribunale su ordine del presidente. Una volta trascritti, gli atti erano al riparo da alterazioni; a meno che non si trovassero nelle mani di un custode di prigione, come avvenne a un certo Vittore: che sconvolto dalla tortura, e temendo di doverla ancora subire, facendo appello al suo carceriere lo supplicò di cancellare il suo nome, offrendogli, in cambio della libertà, un discreto appezzamento di terra. In genere, però, gli archivi custodivano fedelmente i documenti, a cui tra l’altro si faceva ricorso piuttosto spesso per eventualità giuridiche. Ne abbiamo conferma sia da Tertulliano, che invitava gli avversari a consultare gli archivi di Roma; sia da Eusebio, che doveva essere un assiduo frequentatore di quelli dell’Asia. Documenti utili a ricostruire il formulario degli Acta martyrum ci vengono anche dall’Africa, e valga per tutti quello di San Cipriano; ma mentre in Gallia l’archivio di Tolosa ci ha conservato il processo del 250 al vescovo Saturnino, nulla simile ci è stato restituito dalla Spagna.
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CRONACA 15
Un compito di matematica provoca ansia e dolore La psicologa Sian Beilock, Università di Chcago, lo ha rilevato dalle immagini della risonanza magnetica che accende la zona del dolore fisico posta nell’”insula superiore” del cervello Si sa che prima di affrontare una prova a scuola (o comunque un esame scritto) sono in molti ad essere apprensivi. E’ sempre successo, in ogni tempo e in ogni luogo. La psicologa americana Sian Beilock, Università di Chicago, ha dimostrato che l’ansia viene provocata anche se si tratta di prove semplici, come un’equazione tipo (12x4)-19=29, oppure se si tratta di mettere insieme delle sillabe in disordine in modo da formare delle parole con un preciso significato. Non solo, ma ha dimostrato anche che si crea ansia anche se si tratta di persone adulte e colte. Laddove, però, l’ansia diventa un vero e proprio dolore è quando si tratta di una prova matematica. La dimostrazione del dolore provato di fronte ai numeri e ai problemi matematici è facilmente verificabile. Dice la dottoressa Sian Beilock: “Dover affrontare un esercizio in classe, magari anche prima del previsto, provoca come reazione l’attivazione delle zone collegate al dolore fisico”. Tutti i volontari che si sono sottoposti al test non erano ansiosi, dunque, c’entra proprio la matematica come materia. Le due zone del cervello interessate si trovano all’interno dei due emisferi cerebrali posti sopra l’orecchio, noti come “insula superiore”. In pratica, mediante una risonanza magnetica, la psicologa ha visto accendersi proprio quel punto, il punto del dolore, di fronte a problemi da affrontare e in genere a compiti di matematica. Per parafrasare il titolo di un libro famoso, “La
solitudine dei numeri primi”, di Paolo Giordano, S i a n Beilock ha illustrato i risultati della sua ricerca sul giornale scientifico interattivo PlosOne, precisando che il dolore si attenua durante la prova. La matematica viene vista in genere come corpo estraneo ai comuni interessi culturali, forse per il linguaggio matematico che in ogni caso costituisce un linguaggio a sé, da imparare. Sono i miracoli della risonanza magnetica, che fanno apparire plasticamente le diverse emozioni avvertite nei vari punti del cervello. Non si sfugge. Ora, con la dimostrazione scientifica, si ha la prova di ciò che si è sempre saputo, anche se per quanto riguarda la matematica potrebbe essere una verità ma non per tutti. Ad esempio, ci sono persone – va specificato che non sono tante – per le quali le prove matematiche non sono un dolore ma un piacere, un sfida piacevole perché è una sfida alle proprie capacità e alla propria intelligenza. La ricerca è completata da due corollari. Il primo è che l’”ansia da matematica” può iniziare fin dai primi anni di scuola, quindi prima la si affronta e prima si può tentare di superarla; il secondo è che a creare quest’ansia molto spesso sono proprio gl’insegnanti
di mate- gono altre facoltà. E un motivo matica, i ci deve essere. quali per ✗redazione@lapagina.ch provocare le reazioni prima citate devono aver prodotto negli alunni solo danni e repulsioni. In poche parole, detti insegnanti riescono a far odiare la materia che invece dovrebbero contribuire a far amare. Un cattivo insegnante, insomma, è la causa del dolore che appare nell’”insula superiore” del cervello sotto forma di immagine captata dalla risonanza magnetica. Non tutti sono d’accordo con i risultati di questa ricerca. C’è anche chi dice che non è sempre così, perché – è la motivazione – se la matematica piace non crea nessun tipo di panico. Semmai, il dolore, che esiste ed è certificabile, riguarda solo coloro che per la matematica sono negati (e sono, pare, i più). Per quanto riguarda gl’insegnanti di matematica che farebbero danni irreversibili, ebbene, questo è verissimo, ma non c’era bisogno di una ricerca per appurarlo, bastava andare in una qualsiasi classe di scuola media o superiore e porre, discretamente, qualche domandina agli studenti, specie quelli che alla matematica hanno voltato da subito le spalle. D’altra parte, non è un mistero che in ogni Paese il numero degli studenti che si iscrive alla facoltà di matematica è sempre molto più limitato di quelli che scel-
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La saggezza d’argento Filosofia di vita e psicologia della salute per una attiva terza età. L’UNITRE Berna-Bienne a colloquio con gli autori del libro, gli psicologi Dott. Peirone e Dott.ssa Gerardi Berna, giovedì, 1° novembre 2012, a Berna si è tenuto la prima di quattro incontri con gli psicologi psicoterapeuti, Luciano Peirone ed Elena Gerardi invitati dalla Presidente dell’UNITRE di Berna-Bienne, dott.ssa Anna Rüdeberg, a parlare del loro ultimo libro “La saggezza d’argento” nonché a scambiare pareri e “dare” qualche consiglio ed un nuovo approccio, una nuova filosofia di vita per una sana e attiva terza età. La serata è stata introdotta dalla prof. ssa Ilia Bestetti Izar (Direttrice dei corsi Unitre di Berna) con i saluti della Presidente dell’UNITRE italiana, Irma Maria Re, che ha concluso dicendo: ”Dobbiamo aggiungere vita agli anni e non anni alla vita” dando poi la parola ai relatori. Questa conferenza, infatti, capita proprio nell’anno europeo “dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012“ (European Year for Active Ageing and Solidarity between Generations 2012 – EY2012) e il testo prodotto dagli autori entra in uno dei programmi europei denominato “Progetto Ánthrōpos”. Gli autori fanno un breve excursus proprio sull’UNITRE che dopo essere stata fondata a Tolosa nel 1973 ha visto poi la prima realizzazione a Torino nel 1975 e che conta oggi più di 5000 studenti con oltre 160 corsi e 180 docenti da gestire. Oggi, l’UNITRE è la quinta università popolare nel mondo dopo quella di Pechino, di Lione e altre, oggi è diffusa anche in Svizzera e in Sud America a Buenos Aires. Una nuova longevità. Siamo di fronte ad una “nuova longevità”, come ha ben spiegato il dott. Peirone, se pensiamo che oggi la vita media per le persone è di 81 anni per gli uomini e 87 per le donne, detta in una battuta che rende l’idea dell’allungamento del ciclo della vita: “Le donne invecchiano e gli uomini muoiono”! Solo nel ‘800 il ciclo di vita medio era di 45/50 anni, oggi è praticamente raddoppiato, ecco allora la domanda che si pongono i relatori: “Cosa ne facciamo di questo ulteriore tempo?” Di certo non può essere sprecato e gli organi hanno bisogno di essere “attivi” ed essere attivi nella società di oggi. Infatti, secondo le statistiche, la fascia d’età dai 60-75 anni detta appunto “la terza età”, rappresenta oggi il 24% della popolazione più di quanti sono nella così detta “seconda età” che, di fatto, rappresenta la fascia della popolazione attiva che produce reddito e lavora. Ecco allora il senso del testo degli autori Peirone-Gerardi, colleghi di lavoro e coniugi nella vita privata, con il titolo “La saggezza d’argento” visto come filosofia di vita e psicologia della salute per un’attiva terza età. Te-
sto stilato secondo il metodo del “decalogo” che, attraverso aforismi, massime e riflessioni, fornisce una sorta di “linee guida per tutti” in funzione del tempo che passa e dell’avvicinarsi alla vecchiaia e a una sana e consapevole “terza età”. Solo qualche decennio fa il termine anziano era sinonimo di “vecchio, bacucco, solo, malato non autosufficiente” insomma carico di connotazioni negative. Da questo, oggi, si sente sempre più il termine “senior” che rappresenta l’anziano sano, motivato, informato, attivo e protagonista: insomma un ex-anziano ma con un atteggiamento positivo verso la vita con una nuova forma mentis; mentre l’anziano cerca di sopravvivere, il senior invece vive il quotidiano arricchito da una saggezza antica, maturata con l’esperienza. Saper invecchiare. Come vivere, allora, un tempo sereno quando l’età del corpo conta meno dell’età della mente e dell’anima? Secondo Peirone e Gerardi con la pre-venzione che diventa la parola chiave della psicologia della salute; così come la “pre-parazione” aiuta ad anticipare il male, a prepararsi, a pro-gettare trovandosi in una situazione di continua ricerca di adattamento ed equilibrio. In tal senso allora, la cultura diventa un investimento per la terza età (più cultura vuol dire più salute) e non si può rinunciare, così come non può rinunciare la nostra società che passa inevitabilmente “imparando” anche dall’esperienza degli anziani. “Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere per sempre” con questa massima di Mahatma Gandhi, concludono i nostri relatori ricordando che oggi è importante la cultura dell’”art of ageing” determinante per costruire la “seniorship” cioè la capacità di attivare, formare l’anziano ad essere un soggetto motivato e attivo fisicamente, mentalmente e soprattutto culturalmente. Quindi soggetto sensibilizzato e ancora padrone della propria condizione esistenziale, culturalmente padrone della propria vita psicofisica. Spesso, mi sovviene alla mente, l’immagine di mio nonno con il volto segnato dal tempo e dalla fatica e che io definivo “vecchia quercia”, proprio perché esempio significativo di come ci si irrobustisce attraversando le stagioni della vita. Quindi, ciascuno di noi può contribuire, iniziando dalla propria giovinezza, alla realizzazione di una cultura della vecchiaia essendo un po’ tutti come la “vecchia quercia” che con la sua solidità sorride al tempo che scorre e, fiduciosa, attende le nuove primavere della vita arricchendosi di saggezza, appunto, anche di quella “d’argento”. Paolo Vendola
Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)
Diritto ereditario, continuazione del precedente numero III. Le azioni giudiziarie Di seguito vedremo come si possono far valere i propri diritti giudizialmente nell‘ambito di una successione. L‘annullamento del testamento o del contratto successorio La disposizione a causa di morte può essere giudizialmente annullata: se al momento in cui fu fatta, il disponente non aveva la capacità di disporre; se non è l’espressione di una libera volontà; se è illecita od immorale in sé stessa o per la condizione da cui dipende. L’azione di nullità può essere proposta da chiunque come erede o legatario abbia interesse a far annullare la disposizione. L’azione di nullità si prescrive in un anno dal giorno in cui l’attore ha avuto conoscenza della disposizione e della causa di nullità, ed in ogni caso, col decorso di dieci anni dalla pubblicazione della disposizione. Ad esempio qualora al momento di redigere il testamento il disponente versasse in uno stato duraturo di debolezza mentale dovuta a età o a malattia, com'è il caso nell'ipotesi di persone affette da demenza senile, si può chiedere l‘annullamento del testamento. L'incapacità di discernimento non si presume tuttavia per la sola età avanzata, ma va dimostrata anche se il testatore è vecchio, fisicamente indebolito, di tanto in tanto confuso, soggetto a sporadiche amnesie per causa di trauma cerebrale o a lacune mnemoniche. L‘azione di riduzione Gli eredi che non ottengono l’importo della loro legittima possono pretendere che le disposizioni eccedenti la porzione disponibile siano ridotte alla giusta misura. L’azione di riduzione si prescrive col decorso di un anno dal momento in cui gli eredi hanno conosciuto la lesione dei loro diritti, ed in ogni caso col decorso di dieci anni computati, per le disposizioni testamentarie, dal momento della loro pubblicazione e per le altre liberalità dalla morte del disponente. Esempio: Muore il signor Mario Bianchi, lasciando la vedova Lara Bianchi e i due figli, Marco (premorto) e Paola. La successione viene per legge così suddivisa: • quota legale: 1/2 della successione alla moglie e 1/2 alla figlia Paola; • quota legittima: 1/4 (1/2 x 1/2) della successione alla vedova e 3/8 (1/2 x 3/4) alla figlia Paola;
La porzione disponibile risulta essere 3/8 della successione (1 - 1/4 - 3/8). Il signor Bianchi può devolvere questa porzione disponibile tramite testamento al suo caro amico Gianni Rossi. Mettiamo il caso che però il signor Bianchi abbia devoluto 1/3 della successione a Gianni Rossi, ciò significa che le quote legittime della moglie e della figlia sono state violate. Entrambe possono richiedere tramite l‘azione di riduzione che la quota di 1/3 al signor Bianchi sia ridotta in modo tale che loro ricevino la loro quota legittima. La petizione dell‘eredità Chiunque creda di avere, quale erede legittimo od istituito, un diritto prevalente a quello del possessore sopra una successione, o sopra oggetti alla medesima appartenenti, può far valere il suo diritto mediante la petizione d’eredità. In confronto di un convenuto di buona fede, la petizione d’eredità si prescrive in un anno dal momento in cui l’attore ha avuto conoscenza del possesso del convenuto e del proprio diritto prevalente, ed in ogni caso col decorso di dieci anni dalla morte o dalla pubblicazione del testamento. L’azione del legatario si prescrive invece in dieci anni dal giorno della comunicazione della disposizione, o dal giorno dell’esigibilità del legato, o da quello in cui il legato diventò posteriormente esigibile. Ad esempio se prima del decesso la madre aveva prestato dei gioielli ad un‘amica, la figlia erede può richiederne la restituzione entro un anno da quando ha saputo del prestito dei gioielli, ma al più tardi entro dieci anni dalla morte o dalla pubblicazione del testamento. Azione di divisione La divisione dell’eredità può essere domandata in ogni tempo da ciascun coerede, in quanto non sia tenuto per contratto o per legge a rimanere in comunione. Quindi se la comunione ereditaria ha ricevuto diverse case, che amministra e di cui si divide le pigioni ed un erede vuole avere la sua parte, ma gli altri eredi non sono d‘accordo, il primo potrà chiedere in via giudiziaria la divisione dell‘eredità al fine di ricevere la sua parte.
PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Bachmannweg 9, CH-8046 Zürich Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com
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ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Giuseppe Parlett Raccontaci di te... Mi chiamo Giuseppe Parlett, sono nato a Zurigo, da Padre Inglese e Madre Italiana, ho frequentato tutte le scuole qui, e ora sono insegnante di Ballo. Come mai? All'età di 3 anni ho iniziato praticando il ballo classico alla Opernhaus di Zurigo, facendo anche teatro e tutto ciò che lo accomunava fino a quando avevo 6 anni circa. Non stavo mai fermo un momento, saltavo e ballavo sulle sedie finché un giorno, ho battuto il mento e, a dire la verità, mi ha fatto male. Da quell'episodio in poi,vedendo anche la mia insistenza, i miei genitori e anche la nonna hanno deciso di comune accordo di farmi frequentare con un amico di famiglia un corso di ballo, li ho scoperto il mondo del ballo latino americano. Ho iniziato facendo coppia con mia sorella (anche lei ottima insegnante ) e nel giro di 9 mesi siamo passati dal gruppo C al Gruppo S diventando campioni Svizzeri Juniores. Ho avuto sempre tante soddisfazioni avendo avuto al mio fianco sempre ottime ballerine, tra cui anche la ex Miss Schweiz Laurianne Gilliéron, colgo l'occasione per salutarle tutte.
sono trasferito in Italia, a Milano, dove ho frequentato le scuole dell`Arthur Murray, facendo spola tra San Donato, Milano e Como.
siamo constatare si paga molto di più per lezioni private, allora nei gruppi devi imparare il passo, fare la pratica e allenarti. Noi invece abbiamo queste tre parti divise in: gruppo per imparare i Sei tu che gestisci questa passi, lezione privata per miglioscuola, spiegaci come funzio- rare la tecnica e pratica per allena.. narci. Funziona come Mc Donald’s, il prodotto è sempre lo stesso ma Che balli offrite? la ditta appartiene sempre ad uno. Tutti balli in coppia, veramenSiccome queste scuole hanno te tutto! Offriamo anche Zumba, più di 100 anni di esperienza e abbiamo 6 corsi, a mezzogiorno e un certo nome mi sono deciso di la sera. Siccome i passi da Zumgestire una sede con questo pre- ba sono più o meno gli stessi dei stigio e non di aprire una scuola balli in coppia va molto per noi. I per conto mio. passi sono gli stessi, specialmente nei latini. Come sei riuscito ad aprire questa sede? Quali sono i balli trend del Io sono dovuto andare a Mia- momento? mi e spiegare il mio concetto e I lisci e il Latino Americatutto. Poi mi hanno dato l’okay, no come: Cha Cha Cha, Rumma prima sono stato sei anni con ba, Swing etc. Quelli che vanno loro. molto in questo momento sono la Salsa e il tango Argentino. Le Cosa offrite? coppie sono interessate molto al Offriamo corsi privati, faccia- tango argentino, credo sia per mo molta pratica. Lavoriamo con quell'espressione di passione che corsi personalizzati, lezioni pri- dà al tango argentino un pizzico vati, doppie e poi la pratica. Da di sensualità, perfetto per essere noi si chiama UNITS. Siccome ballato con il compagno o comogni persona è diversa, non tutti pagna, la Salsa invece è un ballo capiscono con la stessa velocità, di coppia che si può ballare spennoi con questa UNITS possiamo sieratamente anche con altri. lavorare meglio sulla persona, inIl bello di tutto ciò e che ci risegnare e spiegare molto meglio. empie di orgoglio è quando posAbbiamo con il cliente 45 minuti siamo far vedere a tutti i nostri di lezione singola, in cui possia- balli, straordinario è l'interessamo fare vedere tutto. mento che le persone dimostraLa UNIT funziona così: nei no nei nostri confronti. Il giorcorsi si imparano i passi, poi dal- no dell' apertura abbiamo dato la lezione di gruppo vai alla le- alcune dimostrazioni, tra cui li zione privata dove puoi ripetere Waltzer Viennese usando l' Amei passi che non hai capito oppure chiedere in generale le cose che non sai più e poi fai la pratica. In questo modo posso vedere come impara la persona e posso sempre aiutare.
Hai frequentato il ballo anche durante la scuola? Si,sempre. Ho fatto anche l'apprendistato in banca e, una volta terminato, ho deciso di dedicarmi anima e corpo al ballo. Ho preso la valigia, tutta la volontà che avevo, e mi sono iscritto all`Accademia di Berlino iniziando la mia formazione sul palco. In seguito mi sono trasferito in coppia con la mia compagna a Friburgo, dove vivevano la mia allenatrice e il mio allenatore e dove ho conosciuto il mondo Queste lezioni private sono di Arthur Murray in franchising. già compresi nel pacchetto? Ne esistono più di 270 scuole in Sì, è già tutto incluso. Se contutto il mondo. Per arricchire il frontiamo la nostra scuola, con il mio bagaglio di esperienza, mi nostro sistema, con le altre pos-
rican Style, che è uno stile diverso dal Waltzer Viennese attuale, e la gente ne è rimasta stupefatta. Tu come vedi la situazione di oggi nel mondo delle Discoteche? La gente non balla più in coppia, quando ci vai,tu cosa pensi? Penso che in Svizzera non ci siano ancora molte strutture e la situazione si fa un po' grave, perché mancano effettivamente locali e spazio. Per quanto riguarda me, in Discoteca sono anch’io il tipo che si diverte ballando tutto ciò che la serata offre, adeguandomi benissimo e tuffandomi nella folla. Scusa, e se dovesse manca il partner per ballare? Nessun problema!!! La peculiarità dell'Arthur Murray Dance Center di Zurigo è proprio questa, si può fare coppia con una maestra o maestro, per cui non esistono scuse, il ballo è aperto a tutti. Che legame hai con L'Italia? Penso, anzi, sono sicuro di avere un buon legame. Quando non riesco ad andarci mi manca, ci sto male. A casa si è sempre parlato in Italiano, ma viverci non farebbe per me essendo cresciuto qui. Non dico di sentirmi del tutto svizzero, ma ho un buon legame e rapporto con chi ci ha ospitato. Arthur Murray Dance Center Freischützgasse 1 8004 Zurigo www.arthurmurray.ch
18 Ginevra
la Pagina • 14 novembre 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch
Commemorazione del 4 Novembre a Ginevra Come ormai da tradizione per la Comunità italiana ginevrina, anche quest’anno la ricorrenza del 4 novembre, giorno in cui nel lontano 1918 fu firmato l’armistizio che pose fine alla 1^ Guerra Mondiale, è stata degnamente celebrata presso il Cimitero monumentale di Saint Georges. La cerimonia, che abitualmente ha luogo nella prima domenica del mese di novembre, per una fortuita coincidenza quest’anno si è svolta nel giorno stesso della ricorrenza. Con il patrocinio del Consolato Generale italiano a Ginevra, l’Associazione Combattenti e Reduci (ACRI), il Gruppo Alpini di Ginevra e la SAIG hanno curato l’organizzazione dell’evento con il concorso delle altre Associazioni d’Arma locali, articolato in due fasi comprendenti una messa solenne, officiata da S.E. l’Arcivescovo Silvano M. Tomasi, e la deposizione delle corone presso il monumento che la Comunità italiana ha voluto dedicare ai propri caduti. Numerosi i connazionali e i rappresentanti delle Autorità consolari, cantonali e municipali che hanno voluto offrire una testimonianza di partecipazione alla ricorrenza, nonostante le poco incoraggianti previsioni meteo della vigilia. Queste sono state fortunatamente smentite e Giove Pluvio si è manifestato ai convenuti solamente al termine della cerimonia. Tra i partecipanti si notavano i Consoli
di Portogallo, Belgio, Germania, Francia e Russia, l’Ambasciatore Laura Mirachian, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, il Generale di Brigata Mario Amadei, Consigliere Militare presso la stessa Rappresentanza, il Presidente del Comites, Francesco Celia, il Presidente del Consiglio della Città di Ginevra, Jean-Charles Rielle, il rappresentante del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà, Alexandre Breda, i Deputati Eric Stauffer e Mauro Poggia, il Comandante della gendarmeria Christian Cudre-Mauroux, il Capo della polizia Monica Bonfanti, il rappresentante delle società militari svizzere Norberto Birchler, il Presidente dell’ASSO Robert Bouleau, il Presidente di Mon Repos Maggiore Alexandre Czech, il commander dell’Ordine di Malta Giacomo Salemma e una nutrita rappresentanza dell’UNUCI di Aosta, guidata dal
Presidente, Col. Mauro Gambaro. Al termine della messa, tutti i partecipanti hanno mosso in corteo per recarsi presso il monumento. In testa la banda della Città di Carouge che, per il secondo anno consecutivo, si è offerta di accompagnare i momenti salienti della manifestazione con marce, inni e segnali di tromba. A seguire la Corona d’alloro, portata dagli alpini Franco Vola e Giacomo Schiagno e i gonfaloni, labari e gagliardetti delle 25 Associazioni italiane, svizzere e francesi presenti che hanno preceduto le Autorità e tutti gli altri partecipanti. Il cerimoniale, curato dal Capogruppo Alpini, Antonio Strappazzon, ha previsto l’esecuzione degli inni nazionali svizzero e italiano, della Canzone del Piave, accompagnate dal canto dei presenti, e delle struggenti note del Silenzio fuori ordinanza che hanno contribuito a rinvigorire nell’animo dei presenti il grato ricordo dei Caduti della Grande
Guerra e dei conflitti successivi. Nelle loro allocuzioni, il Presidente dell’ACRI, Comm. Nunzio Crusi, e il Console Generale d’Italia, Cons. Andrea Bertozzi, hanno voluto tra l’altro sottolineare la linea di continuità che unisce quanti hanno sofferto e immolato la loro vita nelle trincee del Carso o sulla linea del Piave e tutti i soldati impiegati nelle varie missioni di pace in corso, nella lotta al terrorismo internazionale e i recenti caduti che testimoniano, più di altri parametri, il convinto e determinato impegno della nostra Nazione per il conseguimento di condizioni di maggior sicurezza per tutti i popoli del mondo. La deposizione di una corona d’alloro, portata da due Alpini accompagnati dal Comm. Crusi, dal Cons. Bertozzi e dal Generale Amadei, e lo sfilamento di fronte al monumento hanno concluso la parte protocollare della riuscita manifestazione. Ancora una volta la Comunità italiana di Ginevra ha dimostrato che nel suo interno esiste un comune denominatore capace di travalicare le specificità delle sue varie componenti e l’individualismo che emerge inevitabilmente in molte espressioni associative. Questo comune sentire e la coesione dimostrata nelle celebrazioni del 4 novembre costituiscono il migliore degli auspici per una maggiore intesa anche nelle attività di routine e in occasione di futuri maggiori eventi.
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Alice Bellagamba e il ragazzo normale
Tutto fila liscio tra Eddy e Antonella
Una famiglia felice per Javier e Penelope
Ogni tanto circolano voci, ma si tratta, appunto, solo di voci. Tra Antonella Clerici, 48 anni, e Eddy Martens, 34, tutto fila liscio, il loro ménage non è in crisi, come si vuol far credere. Tempo fa fu “creata” la crisi a causa di immagini carpite, ma poi tutto fu chiarito, Antonella perdonò il suo uomo che aveva commesso un’imprudenza. Se lui sta spesso in Belgio è solo perché vi lavora come assistente di calciatori.
Mentre nell’ultimo capitolo della saga di 007, Skyfall, interpreta uno spietato cyber-terrorista, nella vita Javier Bardem, 43 anni, è un papà molto tenero e un marito innamorato pazzo. Avere una bella moglie come Penelope Cruz, 38, facilita le cose, ma è evidente che l’attore ha abbandonato la fama di sex-symbol per dedicarsi tutto alla moglie e al figlioletto di un anno. Un quadretto del genere non è facile trovarlo.
Enrico Mutti, 50 anni, attore di Centovetrine, ha detto che la precarietà da attore non gli permette di guardare al futuro con serenità, perciò vuole gestire un residence, in Liguria, mestiere di suo padre e che quindi lui conosce bene. A fargli prendere questa decisione è stata anche la nascita di suo figlio, avuto dalla compagna Manuela, 38. Fare il papà, ha detto, “comporta gioia, responsabilità e impegno”.
Niente famiglia, solo carriera per Daniele “Se non fosse stato per un seminario di teatro a scuola, oggi forse sarei un insegnante di educazione fisica: in quel momento capii che cosa volevo fare nella vita: a 42 anni il teatro, la tv, il cinema danno un senso alla mi vita, anche perché per ora non penso di crearmi una famiglia”. Chi parla è Daniele Pecci, che recita spesso con Federica Di Martino, 38, sua ex e aggiunge: “Ci siamo lasciati senza rancori”.
Alice Bellagamba, 25 anni, ballerina ed attrice (ha girato fiction di successo come “Non smettere di sognare” e “Maria di Nazaret”) ha sostituito il suo fidanzato, il cantante Luca Napolitano, 26, con Marco Giammarini, 29, attore e modello, che si distingue per statura, muscoli e tatuaggi, ma che si ritiene un ragazzo normale. Ha detto: “Non mi sarei mai aspettato che Alice potesse interessarsi a me”.
Enrico Mutti e la precarietà dellʼattore
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Giacomo Celentano voleva farsi frate
Mel Gibson torna a sorridere
Giacomo Celentano, 46 anni, autore tv, in un libro (“La luce oltre il buio”) parla della sua vita e della sua depressione, che l’ha tormentato per molti anni. Racconta che nel 1997 scappò di casa e si rifugiò in un monastero perché voleva farsi frate, ma la vita nel monastero durò quaranta giorni, quindi ne uscì perché capì che non era per lui. Ora si è sposato con Katia Guccione, 33, che gli ha dato un figlio e sono felici.
Mel Gibson, 56 anni, torna a sorridere. L’attore e regista australiano qualche anno fa aveva lasciato la moglie Robyn Moore, con cui ha vissuto per 26 anni e che gli ha dato sette figli, per la musicista russa Oksana Grigorieva, da cui ha avuta una figlia, Lucia, 3 anni. Con Oksana, però, si sono lasciati in malo modo, tanto che Mel è stato condannato a 36 mesi di libertà vigilata. Il suo sorriso? Merito solo di Lucia.
Nozze lampo per Flaherthy Il popolare attore Lorenzo Flaherthy, 45 anni, protagonista di Delitti imperfetti, di Un amore e una vendetta”, eccetera, ha sposato Roberta Floris, 37, giornalista e figlia dell’ex sindaco di Cagliari. La decisione di sposarsi ha colto di sorpresa amici e parenti perché la scorsa primavera, dopo dodici anni di amore, i due si sono lasciati. Dopo la rottura, però, è ritornata la fiamma ed hanno voluto sposarsi subito.
20 CRONACA LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
La bella ministra e i suoi uomini La francese Rachida Dati, ex titolare della Giustizia, trascina in tribunale il presunto padre di sua figlia per il riconoscimento di paternità ma lui non si presenta Tre anni e mezzo fa, la bella Rachida Dati, di origine magrebina, quarantaseienne ministro della Giustizia del governo Sarkozy, diede alla luce una bambina. Nulla di particolarmente eccezionale, non è stata né la prima donna ad aver partorito una bambina, né la prima ministra in carica, malgrado sia non proprio un’abitudine. L’unica curiosità, a parte la bellezza della donna, fu che non era sposata e non le si attribuiva un preciso compagno ufficiale. Lei stessa, nel comunicare che
era incinta, non rivelò mai chi era il padre di cotanto exploit, per cui, come è facilmente intuibile, le voci si rincorrevano. Si parlò dell’ex primo ministro spagnolo, José Maria Aznar, ma questi smentì l’illazione; si parlò dello stesso presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, da poco fresco di nozze con l’ex modella italiana Carla Bruni, ma l’allusione non trovò né conferme, né smentite, semplicemente non ebbe seguito; si parlò di un pdg, un presidente direttore generale, un uomo molto influente;
le voci si appuntarono sul fratello di Nicolas Sarkozy, poi su un noto animatore tv, ma nulla, il padre della bambina non venne fuori, cioè né fu annunciato da lui stesso, né rivelato dalla bella e brillante ministra, che tempo dopo si dimise per assumere altri incarichi. Nacque dunque la bambina, circondata sempre dal mistero del papà che si nascondeva. Rachida Dati non fece passare che qualche giorno e tornò puntuale e caricata più che mai al suo posto al ministero della Giustizia. Il padre, se voleva, poteva parlare, dire chi era, cosa intendeva fare, ma, come dicevano i latini “mater semper certa est, pater nunquam” (la madre è sempre sicura, il padre mai). Si vede che Rachida Dati aveva qualche problema con lui, che doveva avere a sua volta qualche problema con qualche altra o con altri. Intanto, la piccola Zohra cresceva e così pure il mistero della paternità della figlia dell’ex ministra, che, evidentemente, da una parte lo sollecitava segretamente a dire chi era e soprattutto a riconoscere il frutto del loro amore, dall’altra non poteva o voleva più coprirlo, forse, come si dice in questi casi, per tutelare il futuro della figlia o forse nella speranza che tra loro potesse rinascere l’amore di una volta. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e così Rachida Dati si è decisa a trascinare in tribunale per il riconoscimento, se non dell’amore di una volta, quanto meno della paternità il magnate playboy sessantottenne Dominique Desseigne, vedovo di colei che, andandosene, oltre ad avergli lasciato due figli, gli ha trasmesso un impero economico che va sotto il nome di Gruppo
Lucien Barrière e che comprende 37 casinò, 15 hotel di lusso e 130 fra ristoranti e bar sparsi in tutta la Francia, tra cui quello famosissimo, “Fouquet’s, a Parigi. La cosa comincia ad avere anche una spiegazione economica. Il 4 dicembre il tribunale deciderà se accogliere la richiesta di Rachida Dati, perché, come qualcuno ha già immaginato, il presunto padre non ha nessuna intenzione di presentarsi, né di riconoscere la sua paternità. Per la legge francese può farlo, nessuno è tenuto a sottoporsi al test del Dna, ma il riconoscimento di paternità può avvenire anche senza il consenso del presunto padre, purché la madre dimostri prove convincenti. Rachida Dati può dimostrare che Dominique Desseigne le affittò un appartamento a Parigi dove lui si recava spesso per vedere la figlia. Chiaro? Proprio per nulla. Gli avvocati del magnate hanno giustificato il rifiuto del presunto padre a sottoporsi al test del Dna con il fatto che all’epoca del concepimento Rachida Dati frequentasse altri uomini, come abbiamo detto all’inizio, tutti famosi e tutti possibili padri della piccola Zohra, la quale, forse, in proposito potrebbe dire – o far vedere – qualcosa, ad esempio la somiglianza e la familiarità. Si prevede che il processo sarà molto seguito, malgrado si svolga a porte chiuse. Tanto fu il silenzio che cadde sulla maternità di Rachida Dati e Dominique Desseigne, tanta sarà la pubblicità che ne metterà a nudo i retroscena, con tutti i risvolti spiacevoli, economici e affettivi, per il padre, ma soprattutto per la figlia. ✗redazione@lapagina.ch
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
SCRIVE CHI LEGGE
21
Rottamiamo> in blocco anche
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i politici della Circoscrizione estero Sfogliando i giornali dell’emigrazione sulle prossime elezioni politiche del 2013, si nota immediatamente che ci siamo fermati a 20-30 anni fa, per quanto concerne i nominativi degli attuali parlamentari e le loro idee politiche. Non è proprio condivisibile che negli organismi di rappresentanza degli italiani residenti all’estero, Comites e CGIE innanzitutto, e infine dal 2006 con il diritto di voto all’estero ci siano sempre, tranne qualche eccezione, le stesse persone. Sarebbe perciò indispensabile smantellare questa “casta di politici” che condizionano, in modo negativo, la vita politica della comunità italiana. Credo che, a prescindere dall’ appartenenza politica, questo “vento nuovo” di rottamazione portato dal sindaco di Firenze non possa che essere salutare per tutti i partiti. In realtà, la politica dovrebbe essere solo un servizio che un cittadino, una volta eletto, dà al proprio paese per un certo periodo e poi lasciare ad altri, speran-
do sempre in individui capaci, il compito di continuare a impegnarsi per il bene della propria nazione. “Ma che belle parole” avrebbe detto Luciano Rispoli, il noto conduttore della RAI, nella sua trasmissione di alcuni anni fa: “Parola mia”. Probabilmente rimarranno solo delle belle parole, ma allora è inutile lamentarsi dopo, perché, in fin dei conti, siamo stati noi a votarli questi inutili personaggi che, oltre a scaldare il banco nel Parlamento italiano, non hanno fatto un bel niente. Il ricambio politico è pertanto fondamentale e indispensabile per il futuro di un paese! La mia è solo una riflessione politica, scaturita dal fatto che ritengo mortificante essere rappresentato da questi insignificanti politici di centro-destra e centrosinistra (nessuno escluso). Bisognerebbe, per tali motivi, assolutamente modificare il suddetto voto all’estero e, come ho già più volte accennato, nei mesi scorsi, addirittura abolirlo, lasciando invece il diritto di poterci esprimere
per il collegio delle liste elettorali del Comune italiano dove siamo iscritti. Altro, non ha senso! E allora l’unica strada possibile è davvero mandare in pensione chi da troppi anni monopolizza sia la politica nazionale sia quella all’ estero. A questo punto, si comprende anche perché i vertici del PD in Svizzera si sono schierati nelle primarie a favore di Bersani, poiché se vincesse il sindaco di Firenze, molti di loro, non avrebbero la candidatura certa e verrebbero mandati direttamente a fare ………, diciamo delle lunghe passeggiate
nei boschi della Condederazione elvetica. Spero che questo vento nuovo di rottamazione del vecchio modo di far politica entri in tutti i partiti e spazzi via questi “pilastri della vecchia politica”, ormai indeboliti, dato che nel cemento vi è ormai rimasto poco ferro, e quel poco si è anche arrugginito, in modo da permettere la discesa in campo di nuove facce. Ben venga allora la rottamazione in blocco di tutti i parlamentari eletti nella Circoscrizione estero! Gerardo Petta, docente, Zurigo
Replica del segretario PD Ginevra: "Non delusi, ma orgogliosi!"
Gentile Signora Salamone, Nel giornale da Lei diretto “La Pagina” del 24 ottobre scorso è stato pubblicato un articolo, non firmato, dal titolo “Delusione su delusione”. Il coraggioso redattore di questo articolo, che si nasconde dietro l’anonimato, ha senz’altro il diritto di dichiararsi personalmente deluso dallo svolgimento dell’incontro col Segretario del PD Pier Luigi Bersani, ma gli contesto il diritto di parlare a nome delle duecento “persone normali” presenti (... come se le altre cinquanta fossero “anormali”). Posso affermare invece che il PD di Ginevra è estremamente orgoglioso di aver contribuito alla realizzazione dell’evento politico, rivolto alla comunità italiana, sicuramente più importante e significativo di questi ultimi decenni in Svizzera. Posso altresì aggiungere che il Circolo PD di Ginevra ha ricevuto numerosi ringraziamenti e complimenti per aver organizzato quest’evento, che, è bene sottolinearlo, si è svolto secondo le indicazioni precise del comitato di campagna di Bersani, seguendo i suoi desideri e le sue intenzioni (ndr: molta attenzione per i ricercatori-cervelli italiani del CERN e poca per i "normali" emigrati). Che il Segretario Bersani abbia scelto la Svizzera per lanciare la sua campagna per le primarie del centro sinistra in Italia, lo considero di per sè, uno straordinario riconoscimento di quello che, ai suoi occhi, noi italiani nel mondo rappresentiamo di positivo per il nostro Paese. Non mi risulta che ciò sia accaduto molto spesso, perciò considero che in quanto italiani all’estero, dovremmo esserne tutti fieri e onorati, piuttosto che lanciarci in diatribe sterili contrapponendo vecchia e nuova generazione di emigrati italiani. Non è assolutamente vero che si sia parlato solo dei problemi dei ricercatori e dei giovani laureati costretti ad emigrare per manacanza di lavoro
in Italia. Tuttavia, non si può negare che questa drammatica realtà rappresenti un grosso problema per il nostro Paese. Sono personalmente emigrato in Svizzera come operaio 47 anni fà, e penso di rappresentare, forse più dell’autore anonimo dell’articolo, quell’emigrazione di cui egli si fa abusivamente il portavoce. Posso dichiarare che non soffro di alcun complesso di inferiorità nei confronti di chiunque possa esibire titoli e ceritificati di studio. Anzi, penso che noi tutti dovremmo mettere in comune le nostre esperienze e competenze per rilanciare il nostro Paese. Per questo sono estremamente orgoglioso che l’Italia, fra le tante nefandezze degli ultimi tempi, continui, malgrado tutto, a produrre eccellenze riconosciute e apprezzate nel mondo, quali erano rappresentate dai ragazzi che attorniavano il Segretario Bersani sul palco a Ginevra. Mi permetto di aggiungere che sarebbe opportuno segnalare al dotto redattore dell’articolo il vero senso della parola “oligarchico”, perché voglio sperare che non ci sia stata da parte sua nessuna intenzione di insultare il Segretario Bersani, ma semplicemente un uso maldestro della lingua italiana. Gentile Direttrice, Le sarei grato se avesse la gentilezza di pubblicare questa mia replica all’articolo in questione sul prossimo numero de “La Pagina”. Cordiali saluti da parte del PD di Ginevra - Alfiero Nicolini Egregio Signor Nicolini, la rubrica SCRIVE CHI LEGGE è aperta a tutti Se il lettore (noto alla redazione) desidera l'anonimato per le sue pubblicazioni, noi lo garantiamo. E, per esprimere le proprie opinioni su LA PAGINA, caro segretario, non occorre essere insigniti dall'Accademia della Crusca! Manuela Salamone
22 cronaca la Pagina • 14 novembre 2012
Negozi “compro oro” con bilance taroccate La Guardia di Finanza ha arrestato 118 persone implicate in truffa, ricettazione e riciclaggio di preziosi reinvestiti nel mercato nero legge offriva ai professionisti dell’imbroglio una grande occasione per arricchirsi, tanto più che, oltre alla legislazione, di estremamente favorevole c’era la quotazione dell’oro che saliva e che, in tempi di magra, poteva spingere molti italiani – da sempre risparmiatori e possessori di collanine, bracciali, anelli, spille, posate, suppellettili e monili vari in oro e argento – a barattare i gioielli
Negli ultimi cinque anni erano spuntati come funghi: centinaia di negozi con dentro il locale il vuoto, nulla, solo un tavolino, una sedia e l’arma del delitto, un bilancino. I negozi con la scritta in grande sopra l’entrata “Compro oro” lo dicevano ad ogni cliente: non si vendeva nulla, si comprava soltanto. Si entra nei negozi per comprare, in quelli, invece, si entrava (e si entra) per vendere. Il vero commerciante sembrava il cliente. Complice una legislazione lacunosa risalente ad anni fa, con le prime liberalizzazioni, la
1° dicembre
Mercato Varese
Fr.
55.-
Shopping Milano natalizio
2 dicembre Fr.
Presepi Napoli 6 - 9 dicembre Fr.
70.-
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Mercatino Strasburgo natalizio
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Mercatino Milano natalizio 15-16 dicembre Fr.
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Carnevale Viareggio con visita a Pisa
9-11 febbraio Fr.
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Carnevale Venezia Info e Prenotazioni:
079 - 507 94 18 (Nella)
personali e di famiglia con moneta sonante. Un progetto ben congegnato, elaborato ad alto livello negli ambienti criminali e mafiosi, complici, evidentemente, avvocati ed economisti, in grado gli uni di penetrare nelle maglie larghe della legge, gli altri nell’individuare i filoni d’”investimenti”. Nei negozi “Compro oro”, dunque ci andavano la casalinga che non riusciva a pagare le bollette, il pensionato a cui non bastava la pensione, lo studente per compare le sigarette o il pantalone alla moda, i giocatori accaniti, il ladruncolo e il borseggiatore, persone perbene e non. Tutte, o quasi, vittime dell’aumento delle tasse, della disoccupazione o della mancanza di lavoro o dei vizi e in genere delle necessità. Pensate, solo nel corso dell’anno scorso in tutti questi negozi sono stati scambiati oro per 45 tonnellate e argento per mille e cento tonnellate. I clienti, dunque, entravano, chiedevano quanto poteva valere l’oggetto in oro e argento che tiravano fuori dalla borsa o dalla tasca, lo davano alla persona dietro il tavolo che lo pesava e diceva il prezzo, aggiungendo qualcosa per spingerla alla vendita e al 100% se ne uscivano con qualche banconota. Fin qui, la truffa era che l’ignaro cliente non sapeva che il bilancino era taroccato, lo erano tutti – o quasi - quelli che si trovavano nei negozi “compro oro”, non quelli dei gioiellieri, orefici e venditori di orologi e preziosi. Il trucco c’era, come si dice, ma non si vedeva. Era lì, proprio
davanti ai suoi occhi. D’altra parte, non poteva essere che quello, l’unico oggetto posto sul tavolo: il bilancino, appunto. Sotto il piatto uno strato di spugna, invisibile, quando andava bene al cliente. Un furto di meno di un grammo ad oggetto, è vero, ma centinaia di migliaia di grammi rubati fanno parecchie centinaia di migliaia di euro. Ecco perché – ma lo si è scoperto solo dopo, con prova successiva all’arresto – la stessa collanina in un negozio vero pesava, mettiamo, 20grammi, in quei negozi, invece, ne pesava 19 o qualcosina in più. Ma la truffa non si fermava al negozietto e al rapporto tra cliente e titolare, andava oltre, ben oltre, per quanto fin lì ci fosse già il reato di ricettazione. Sî, perché quell’oro ottenuto senza nessun documento, veniva venduto dal titolare del negozietto a degli intermediari che lo raccoglievano - pagandolo a loro volta a suon di banconote senza fatturazione, quindi con ricettazione e riciclaggio – e lo portavano in centri specializzati (Arezzo, Marcianise in provincia di Caserta e a Valenza, capitale dell’oro) perché tutti quegli oggettini fossero fusi, trasformati in lingottini e messi sul mercato con tanto di marchio e reinvestiti nel mercato nero. Le cifre e le modalità della scoperta della grande truffa parlano chiaro: perquisiti 259 negozi “compro oro”, denunciate 118 (per ora) persone, sequestrati beni per 163 milioni di euro, con a capo dell’organizzazione persone operanti in Svizzera. La truffa, tuttavia, ha tutta l’aria di essere ancora più diffusa e più ampia. 7redazione@lapagina.ch
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Quando il nervo sciatico procura dolore Le statistiche dicono che buona parte delle persone di ogni Paese soffre di lombalgia, che è quel dolore che si avverte nella parte bassa della schiena. Di solito alla lombalgia si associa anche la sciatalgia (lombosciatalgia), comunemente detta, seppure in modo improprio, sciatica, che, come dice la parola, interessa il nervo sciatico, quello che parte dalle ultime vertebre lombari e decorre lungo i glutei e la parte posteriore delle cosce. I sintomi della sciatalgia sono ben noti: dolore lungo il decorso del nervo sciatico, che nei casi più gravi può arrivare fino al piede. Cosa si fa in questi casi? Si sta sdraiati a letto e si ricorre al rimedio fai-da-te, cioè agli antidolorifici, che è quasi sempre la cosa più sbagliata. Vediamo di spiegare perché. Innanzitutto definiamo il disturbo. La sciatalgia appare quando c’è la compressione del nervo da parte di una cosiddetta protrusione o di un’ernia discale. Premettiuamo, per il profano, che i dischi sono delle strutture fibrocartilaginee che si trovano tra le vertebre e che permettono sia la flessibilità della colonna vertebrale che l’ammortamento durante i movimenti. In pratica, se non ci fossero i dischi le ossa, in questo caso le vertebre, si toccherebbero con conseguente dolore, oltre che lacerazioni delle ossa stesse. Ciò detto, la protrusione del disco vuol dire che il disco intervertebrale si gonfia, mentre l’ernia discale è quando il disco si rompe e fuoriesce la sostanza gelatinosa di
cui è formato il disco. Chiariti questi termini, passiamo al da farsi in caso di sciatalgia, che provoca dolore, al punto che, ad esempio, quando si sale in macchina spesso bisogna sostenere e accompagnare la gamba e sistemarla al posto giusto. Ebbene, la sciatalgia potrebbe andare via anche senza fare nulla, anche se sono necessarie dalle 4 alle 10 settimane nei casi più gravi, tuttavia esiste il rischio che se non trattata bene possano esserci recidive. Se ci si rivolge ad un medico, non si fa male, perché il medico darà i consigli e i farmaci giusti. Per esempio, può prescrivere una risonanza magnetica per vedere esattamente qual è la causa vera del disturbo. Assumere, come in genere si fa comunemente, degli antidolorifici, non si risolve quasi mai nulla, perché gli antidolorifici in realtà soffocano la causa e il sintomo, quindi non curano la causa del problema. Una volta accertata, dunque, la causa esatta, il medico specialista proporrà la terapia più appropriata, che può essere farmacologica, fisioterapica e, nei casi più seri, chirurgica. La fisioterapia, infatti, aiuta moltissimo, comprende quella manuale e manipolativa, esercizi ben mirati ad agire sulla causa. Inoltre, dona alla colonna vertebrale la giusta flessibilità. Ecco perché il riposo prolungato, spesso, peggiora i sintomi, cioè il dolore, e quindi rallenta la guarigione. Bisogna mantenersi vivi ed attivi, riducendo quei movimenti che proprio
nella fase acuta della malattia aggravano i sintomi. Dunque, niente sollevamento pesi in maniera sbagliata o il ricorso alla posizione sdraiata. In genere, la sciatalgia è provocata non solo da una predisposizione costituzionale, non solo da una gravidanza o da un trauma, ma anche e soprattutto da abitudini scorrette. Ad esempio, la sedentarietà è un fattore di rischio, come pure una postura sbagliata. A rischio di sciatalgia sono chi resta a lungo seduto, chi lavora in ufficio, chi viaggia in macchina: tutti costoro sottopongono i di-
schi intervertebrali ad un carico che può portare alla sciatalgia, appunto. La sedentarietà porta ad un eccessivo allungamento della muscolatura lombare, rendendola debole. In conclusione, bisogna seguire alcuni consigli: primo, svolgere regolare attività fisica; secondo, fare attenzione al peso corporeo; terzo, usare in maniera corretta la colonna vertebrale. I consigli sono semplici e facili, ma la loro applicazione risulta, chissà perché, quasi sempre ostica. ✗redazione@lapagina.ch
24 CRONACA LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
Celeste Ruiz può essere Angela Celentano La foto spedita dal Messico da chi dice di essere la bambina scomparsa 16 anni fa sul monte Faito non è taroccata E’ stato definitivamente approvato alla Camera il disegno di legge anticorruzione, che tra l’altro prevede due tipi di concussione, per costrizione di privato da parte del pubblico ufficiale e per induzione. Non sappiamo se in quest’ultimo tipo di concussione rientra anche la raccomandazione, che in fondo è una richiesta di favore e di vantaggio chiesti da parte di un privato o di un pubblico ufficiale a favore di se stessi o di terzi, spesso accompagnata da una promessa di scambio o addirittura da un più o meno velato ricatto (se non mi fai questo favore, te la farò pagare, e frasi di questo genere). Se anche la raccomandazione si può configurare in questo tipo di reato, allora la stragrande maggioranza degli italiani dovrebbe essere condannata a una pena che va dai tre agli
otto anni di carcere. Infatti, si sa, non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni, la raccomandazione fa parte del costume italiano, un costume pessimo, ma connaturato al modo di fare dei più, indistintamente dal partito o dal sindacato di appartenenza, della professione esercitata, del grado di cultura. Se ci si sente bollare come raccomandati, insorgiamo come se ci avessero pestato i piedi, ma non osiamo minimamente dubitare che chiedere un favore (un posto di lavoro, una “spinta” in un concorso, un disbrigo veloce di una pratica) sia un atto di presunzione e di arroganza, salvo poi dare giudizi sdegnosi se ad essere raccomandati sono
gli altri. Insomma, la raccomandazione è legittima se siamo noi a farne uso, diventa una prassi vergognosa se si tratta di altri. Qualche anno fa è uscita un libro intitolato “La raccomandazione”, scritto dall’antropologa americana Dorothy Louise Zinn, che fa una fotografia abbastanza veritiera della raccomandazione. Che comincia dalla nostra nascita, anzi, prima di quella data, quando le probabilità che nostra madre, o qualcun altro per lei, appena entrata in ospedale, abbia già chiesto o si appresti a chiedere un vantaggio, sia pure minimo, sono altissime. L’antropologa americana, evidentemente profonda conoscitrice delle italiche debolezze, dice che la raccomandazione si esprime su tutto e attraverso ogni mezzo. Per una partoriente in ospedale le richieste rivolte alle infermiere, con l’obiettivo di avere di più e prima degli altri, sono di avere la possibilità di tenere il proprio figlio in braccio più del necessario o privilegi minimi, incuranti del deserto di responsabilità che si riesce a creare con una prassi di questo genere. Non solo, dunque, in ospedale, ma anche a scuola (raccomandazione a scuola presso i docenti per un occhio di riguardo), raccomandazione nei concorsi pubblici o anche privati, nel lavoro (qui c’è il classico esempio, di un’assunzione anche se si sa che non se ne ha diritto). Ci si raccomanda persino per avere il posto desiderato in teatro, in aereo,
per saltare la fila dal medico o in altri posti, anche al ristorante. L’elenco delle raccomandazioni è lunghissimo, basti pensare che l’antropologa americana cita finanche la richiesta (“mi raccomando…”) per avere il pesce più fresco in pescheria o la frutta migliore presso il fruttivendolo. La raccomandazione, in fondo, altro non è un modo per creare disuguaglianza, perché consiste nel creare distanza tra me e tutti gli altri, laddove io voglio il meglio per me e quindi il peggio per gli altri. Insomma, dice Dorothy Louise Zinn, la raccomandazione mi fa avere cose che voglio per me e non per altri, anzi, non curandomi delle legittime altrui aspirazioni. Tramite una rete di amicizie ottengo ciò che non avrei mai ottenuto con le mie sole forze. Di qui, una parola all’amico potente o in vista e tutto può procedere senza problemi, in barba alle norme dell’educazione e del rispetto degli altri. La raccomandazione è un modo furbesco per ottenere ciò che non mi spetta, prevaricando gli altri e i loro diritti, un modo per codificare la disuguaglianza infischiandomi della giustizia. In molte realtà provinciali non conta ciò che uno sa fare, ma il numero delle conoscenze che ognuno ha per sfruttarle meglio in caso di bisogno per sé e per gli altri suoi cari. Una pratica odiosa e poco dignitosa, che siamo sicuri non sparirà né con inviti, né con la minaccia di sanzioni, perché, in ultima analisi, la raccomandazione è il risultato e lo specchio del nostro essere più incline ad avere privilegi per sé e per la sua cerchia che a pensare al bene della comunità intera. ✗redazione@lapagina.ch
vermigli 25
14 novembre 2012 • la Pagina
IL LICEO VERMIGLI di Zurigo in collaborazione col
Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon
È LIETO DI PRESENTARE
NON TI PAGO
La trama:
COMMEDIA IN TRE ATTi DI Eduardo de filippo Domenica 25 novembre 2012 - ore 16.00 St. Agathasaal - Bahnhofplatz 3 – Dietikon
Ferdinando Quagliato, gestore di un Bancolotto, appassionato del gioco ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Mario Bertolini, un suo impiegato che invece vince sempre, e che corteggia sua figlia Stella. E quando il giovane viene ad annunciare di aver vinto addirittura una quaterna con i numeri ricevuti in sogno proprio dal defunto padre di Ferdinando, quest’ultimo, infuriato, gli strappa il biglietto, pretendendo che il padre in realtà intendeva darli a lui, solo per sbaglio li ha dati al Bertolini che si trova ad occupare il suo ex appartamento. Dopo astruse disquisizioni con il parroco Don Stefano, un confronto con l’avvocato Strumillo e liti furiose in famiglia, seguite da un maldestro colpo di pistola, Quagliato, impressionato, cede il biglietto al Bertolini, ma gli lancia una maledizione tremenda, davanti al ritratto del padre. Maledizione che puntualmente colpisce Bertolini: il quale, dopo una serie d’incidenti, si decide a sua volta di restituire il biglietto vincente a un soddisfatto Ferdinando, che, ammansito, farà della vincita un uso imprevisto. Ferdinando Quagliato Donna Concetta Stella Cavatiello Margherita Mario Bertolini Erminia Carmela Don Stefano del Mazzo Dott. Nello Strumillo Pippo / Pappo Vituzzo
Il proprietario del banco lotto, marito diConcetta e padre di Stella Moglie di Ferdinando Figlia di Ferdinando e Concetta Collaboratore di Ferdinando Cameriera di casa Quagliato Impiegato nel banco lotto di Quagliato e innamorato di Stella Zia di Mario Bertolini Donna del popolo Parroco Avvocato Vicino di casa di Ferdinando
Alex Speranza Maria di Gregorio Melissa Bruno Rocco Braccolino Lidia Rondinelli Aniello Ruotolo Federica Del Cimmuto Anna Di Nola Stefano Mazzucco Antonello Ficili Alex Spasari
Scenografia Rocco Braccolino e Domenico A. Vitale Musica Luca Musarra Federica Del Cimmuto Suggeritrice Adattamento e regia Gerardo Passannante Entrata: Frs. 10.- Studenti: Frs. 5.alessandra petracca
&
maria di gregorio
26 SCIENZE LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
Annusare rosmarino fa bene alla mente e all’umore Una ricerca del dottor Mark Moss e della collega Lorraine Oliver dell’Università di Newcastle, in Gran Bretagna
Il rosmarino, in cucina, è molto usato per insaporire i piatti di arrosto, ma il suo aroma non esaurisce qui le sue proprietà, che sono ben altre e di grande interesse scientifico. Il dottor Mark Moss, ricercatore di Biologia presso il Dipartimento del Brain, Performance and Nutrition Research Center della Northumbria University di Newcastle, in Gran Bretagna, sta lavorando ad un progetto che studia più approfonditamente il rosmarino, con lo scopo di estrarre una sostanza per farne un farmaco in grado di far bene all’umore e alla mente. Procediamo con ordine nei vari passaggi premettendo che il rosmarino, pianta comune, ha già
I viaggi di
una lunga storia nella medicina tradizionale. Il suo olio, estratto dalle sue foglie, si usa da secoli per curare disturbi digestivi o come diuretico o anche come tonico per stare meglio fisicamente. Quindi, non è una pianta sconosciuta o nota solo in cucina. Ecco perché il dottor Mark Moss e la sua collega Lorraine Oliver si sono posti la domanda su ciò che potrebbe esserci alla base delle proprietà del rosmarino e dall’olio essenziale hanno isolato una sostanza, chiamata “1,8-cineolo”. Lasciamo la parola allo scienziato: “Questa sostanza è
Radio L'Ora Italiana
Mercatino di natale a Ravensburg domenica 9 dicembre
partenze: partenze: Bus Terminal Sihlquai Zurigo ore 8.00 Winterthur parcheggio Arch, ore 8.30 ore 11.00 apertura del mercatino giornata e pranzo libero per ogni partecipante ore 17.00 rientro per Zurigo la quota di partecipazione a persona: adulti CHF 55.00 - bambini fino a 12 anni, CHF 45.00 per info e prenotazione: Catia: 076 330 54 30
Viaggio al Mercato di Como Sabato15 dicembre solo Fr.
60.-
Partenza ore 6.30 dalla stazione dei pullman di Zurigo Per info e prenotazioni: 079-319 64 58 (Leo) 079-399 98 13 (Lucia)
presente davvero in grandissima quantità. Abbiamo focalizzato l’attenzione su questa sostanza e iniziato a verificarne gli effetti con opportune analisi. Abbiamo quindi visto che l’1,8-cineolo entra nel circolo sanguigno respirandolo. Per capire questo, abbiamo fatto annusare l’olio essenziale di rosmarino a venti volontari e poi ne abbiamo cercato le tracce nel sangue, effettuando un prelievo. Ebbene, non solo le abbiamo trovate ma abbiamo pure compreso che più era il tempo di esposizione del volontario all’olio essenziale e più risultava maggiore la concentrazione dell’1,8-cineolo nel suo sangue”. Come ci arriva nel sangue questa sostanza? Semplice: grazie alla respirazione. Piccole parti della sostanza entrano nei polmoni e da lì vengono a contatto con il sangue. Una volta entrata in circuito attraverso le vene, arriva anche al cervello ed è a questo punto che l’1,8cineolo dispiega i suoi benefici effetti. Dice il dottor Mark Moss: “L’1,8-cineolo agisce sui nostri comportamenti rilevando scientificamente due distinti effetti. Il primo è la sensazione di benessere riferito da chi ha potuto annusare l’olio essenziale. Ha detto di provare un senso di buonumore e di rilassatezza. Come se l’1,8-cineolo avesse prodotto un effetto antidepressivo istantaneo. Non potente come quello di un farmaco, ma
certo positivo e percepibile. L’altro effetto è stato ancora più sorprendente. Dopo aver sottoposto i volontari a test di tipo intellettuale, logico e matematico, i risultati ottenuti erano superiori a quelli di test simili, eseguiti prima di fare loro annusare l’1,8-cineolo contenuto nel rosmarino. Per noi è la prova evidente del fatto che l’1,8-cineolo svolge un’azione stimolante nelle zone del cervello deputate al ragionamento logico e razionale”. A questo punto – ed è lo scopo della ricerca da approfondire – gli scienziati analizzeranno molto attentamente le proprietà dell’1,8-cineolo per realizzare prodotti che possano migliorare la concentrazione, la memoria e il buonumore di chi li assume. Non dovrebbe sfuggire, a questo punto, il vantaggio di disporre di un farmaco che contrasta i disturbi da stress o dell’umore. I ricercatori hanno già individuato un altro filone di ricerca, che è quello di verificare le quantità di 1,8-cineolo per poter ottenere risultati ottimali. Non basta mettersi ad annusare rosmarino dalla mattina alla sera per stare meglio. Anzi, ciò potrebbe produrre un effetto nauseante. Per essere efficace, bisogna scoprire le dosi esatte di 1,8-cineolo perché la sostanza possa essere impiegata al meglio in medicina. Annusare appena, dunque, le foglie di rosmarino, senza per questo attendersi effetti miracolosi, produce un effetto ristoratore. Provare per credere. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA La guerra sporca "Milioni di persone senza difese nella morsa di due fazioni senza pietà, i partigiani e i fascisti. I partigiani e i fascisti si muovevano nello stesso modo. Alimentando una tempesta di orrori, rappresaglie, esecuzioni, torture, stupri, devastazioni. "La guerra sporca" descrive il lato oscuro degli anni fra il 1943 e il 1945. Ho voluto narrarlo sfidando
quanti strilleranno che il virus del revisionismo mi ha dato alla testa. Eppure che partigiani e fascisti si assomigliassero era una certezza già presente nei racconti di chi aveva vissuto da spettatore inerme un massacro mai visto in casa nostra. La Resistenza era diventata una religione intoccabile. Anche parlare di guerra civile era proibito. Nessuno accettava il giudizio
RECENSIONI 27
14 novembre 2012 • la Pagina
di uno scrittore schierato contro il fascismo in Spagna: 'La guerra civile è una malattia, si finisce per combattere contro se stessi'. È accaduto anche da noi." • Giampaolo Pansa • La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti • Rizzoli • pp. 445 • Fr. 30.-
Tutte le volte che ce l’abbiamo fatta L'Italia è un Paese che si sottovaluta, fermo sulla soglia del mondo, abitato da irrimediabili Peter Pan. Perché non siamo capaci di salire sul "cavallo bianco" della Storia? Perché viviamo in un luogo pieno di memorie ma senza memoria? Perché abbiamo costruito il futuro e non riusciamo a viverlo? Tutte le volte che ce l'abbiamo fatta è una passeg-
giata in un caleidoscopico Paese sempre in bilico; una terra, tuttavia, dalle straordinarie avventure e ricca di biografie esemplari. Dopotutto noi italiani siamo figli di Collodi e Manzoni, siamo capaci di volare con Domenico Modugno e di correre con Pietro Paolo Mennea; di riconoscerci in Alberto Sordi e nello stile delle sorelle Fontana. Mario Sechi ci
racconta l'Italia attraverso questi personaggi eccezionali, facendo emergere, sullo sfondo, la storia e l'economia, le visioni e le previsioni. • Mario Sechi • Tutte le volte che ce l’abbiamo fatta • Mondadori • pp. 216 • Fr. 27.-
Milioni di milioni Nei gialli alla maniera di Malvaldi i luoghi sono fondamentali per l'equilibrio tra umorismo e suspense. Montesodi Marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine su cui aleggia un mistero: è considerato "il paese più forte d'Europa". Per scoprirne la causa, vengono mandati dall'Università un genetista, Piergiorgio Pazzi, e una esperta di archivi, Margherita Castelli. I
due non trovano nulla di cui meravigliarsi, tranne la forza. È un mondo abitudinario, dominato da due gruppi familiari: il sindaco, l'onesto e schietto Armando Benvenuti, con la moglie Viola, e la maestra Annamaria Zerbi Palla, anziana vedova, con un figlio poco amato. Piergiorgio, che alloggia nella casa della Zerbi, una mattina trova l'energica signora abbandonata in poltro-
Italiani di domani L'Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a "riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)". E offre agli italiani di domani questione di atteggiamento, non solo di anagrafe - otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti. Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro. Talento Tenacia Tempismo Tolleranza Totem
Tenerezza Terra Testa. Siate brutali, Siate pazienti, Siate pronti, Siate elastici, Siate leali, Siate morbidi, Siate aperti, Siate ottimisti. Dietro le otto porte non c'è necessariamente il successo, ma di sicuro c'è una vita - e un'Italia migliore. • Beppe Savergnini • Italiani di domani • Rizzoli • pp. 177 • Fr. 23.-
na senza vita. Sembra, a prima vista, un attacco di cuore, ma Piergiorgio capisce che non si tratta di morte naturale e poiché il paese è isolato l'assassino non può essere andato via. • Marcco Malvaldi • Milioni di milioni • Sellerio • pp. 196 • Fr. 20.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Una voce di notte (Camilleri) 2°- Il corpo umano (Giordano) 3°- Di tutte le ricchezze (Benni)
Narrativa straniera 1°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 2°- Cinquanta sfumature di nero (James) 3°- Cinquanta sfumature di rosso (James)
Saggistica 1°- La guerra sporca (Pansa) 2°- Italiani di domani (Severgnini) 3°- Open. La mia storia (Agassi)
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28 SPORT
LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
Sport in breve Nazionale
Commento al campionato
La Fiorentina vola in alta quota
Prandelli applica il codice etico: fuori De Rossi
Convincente vittoria a Milano dei viola, la Juventus torna a +4 grazie al passo falso dell’Inter, grandi prove di Napoli e Lazio
Il commissario tecnico ha convocato 25 giocatori per l’amichevole di lusso, mercoledì 14 novembre al Tardini di Parma, contro la Francia di Didier Deschaamps. Le novità sono il ritorno dell’esterno del Newcastel, Davide Santo (ultima volta nel marzo 2011) e di Davide Astori, che era stato convocato il 15 agosto contro l’Inghilterra. Nome nuovo il centrocampista della Roma, Allesandro Florenzi, classe 1991. Escluso dall’amichevole Daniele De Rossi, protagonista nel derby di domenica, di un brutto gesto nei confronti del laziale Mauri che gli è valsa l’espulsione. Per l’infortunato Criscito convocato Peluso. Dal punto di vista tattico potrebbero essere i ragazzi del futuro, Balotelli ed El Shaarawy, a fare coppia in attacco. Nella Francia di Deschamps saranno assenti Benzema (problema muscolare) e il milanista Mexes. Ritorna invece Yoann Gourcouff, ex milanista.
San Siro applaude la Fiorentina (1-3), ormai consapevole della propria forza e fischia il Milan imbarazzante in difesa, quasi nullo in attacco e senza personalità. A Montella la rivoluzione è riuscita meglio di Allegri. Non solo risultati, ma anche il bel gioco votato alla manovra. Organizzazione e idee chiare, il giovane tecnico ha costruito in poco tempo la nuova Fiorentina unendo giocatori di esperienza (Pizzaro, Toni, Pasqual) a giovani di talento come la stella Jovetic, 23 anni, Ljajic, 21 anni e Cuadrado, 24 anni. La squadra gioca con naturalezza e autorevolezza e a Milano ha dato prova di potere ambire a traguardi prestigiosi, dopo la quinta vittoria nelle ultime sei gare. Il Milan rimpiomba nel buio, dopo essersi illuso. Le sconfitte ormai non fanno più notizia, semmai è la situazione di Allegri a interessare, visto che il tecnico toscano non riesce a risollevare il Milan dalla mediocrità del suo gioco e dall’imbarazzante classifica. La Juventus (1-6) si è lasciata alle spalle la sconfitta contro l’Inter, riprendendo la sua marcia con grinta e con lo spirito giusto, “sfogandosi” contro il malcapitato Pescara. La tripletta di Quagliarella e le reti di Vidal, Giovinco e Asamoah, in una partita senza storia, ristabiliscono le distanze a +4. La prova di forza bianconera ha forse condizionato l’Inter (3-2), che è scivolata contro l’Atalanta. S’interrompono cosi la rincorsa alla capolista e la striscia positiva della squadra di Stramaccioni. Nessun allarme però in casa Inter, poiché la squadra a Bergamo non ha demeritato. Si è sentita l’assenza in difesa dei ti-
I convocati: Portieri: Buffon, De Sanctis, Sirigu e Viviano; Difensori: Astori, Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Maggio, Peluso, Santon; Centrocampisti: Candreva, Diamanti, Florenzi, Giaccherini, Marchisio, Montolivo, Pirlo, Verratti; Attaccanti: Balotelli, Destro, El Shaarawy, Giovinco, Osvaldo.
tolari Ranocchia e Samuel (male Silvestre) e le prestazioni opache di alcuni giocatori fondamentali, hanno influito sull’andamento della gara dell’Inter. Complimenti comunque all’Atalanta (20 punti sul campo) per la grande prestazione. Grazie all’ottimo lavoro del tecnico Colantuono, che ha costruito la squadra su giocatori di qualità: il portiere Consigli (bravo contro l’Inter) e il centrocampista Bonaventura (un gol) e gli attaccanti Denis (doppietta) e Moralez, i bergamaschi si ritrovano con merito al sesto posto. Il Napoli (2-4) va a imporsi contro il Genoa e la Lazio (3-2) vince il derby. Il Napoli non è Cavani dipendente, ma l’attaccante è una pedina fondamentale di Mazzarri, per la sua classe e la mole di gioco che svolge anche in copertura. Il tecnico ritrova il gruppo capace di una prestazione di carattere, prima nel rimontare il Genoa due volte avanti e poi nel conquistare i tre punti con un forcing finale nell’ultimo quarto d’ora, che è valso le reti di Insigne e Hamsik. Rispetto allo scorso campionato il Napoli è a +8, mentre Del Neri è alla quarta sconfitta su quattro gare alla guida dei Grifoni. La Lazio (3-2) si aggiudica meritatamente in rimonta il derby, sospeso per 2 minuti per mancanza di luce, causa la pioggia torrenziale che ha spento parte dei riflettori. I biancocelesti sono stati cinici e hanno interpretato meglio il derby, che è sempre una partita difficile. Dopo l’ennesima sconfitta con rimonta per Zeman, lo scetticismo sul progetto Roma cresce. Smarrimento tattico e problemi psicologici impediscono la maturazione della squadra. La difesa ha concesso due gol su errori del por-
tiere Goicoechea (1-1) e un assist maldestro di Piris in area per Mauri (3-1). Alla fine del primo tempo De Rossi ricasca in momento di follia e rifila due pugni a Mauri: espulsione sacrosanta e mancata convocazione in Nazionale. Poi l’insulto di Pjanic in serbo verso la panchina, dopo aver segnato l’inutile gol del 3-2. Episodi che non aiutano a eliminare le incertezze sul futuro della Roma zemaniana. Tre punti salvezza fondamentali per Torino e Palermo. I granata battono il Bologna (1-0) e si allontanano dalla zona retrocessione. Una doppietta dell’argentino Dybala regala la vittoria al Palermo (2-0) contro la Sampdoria, giunta alla settima sconfitta consecutiva, record negativo per la società. Ferrara è nei guai e ha la fiducia a tempo: il derby sarà decisivo. Finiscono in parità le altre gare. Il difensore Angella salva l’Udinese a Verona contro il Chievo (2-2) allo scadere. Il pareggio sta stretto ai veronesi che hanno espresso il miglior gioco e creato più palle gol. Divisone della posta giusta nei due 0-0, tra noia e poche emozioni, per Parma-Siena e Cagliari-Catania. I pareggi regalano un punticino prezioso alle quattro squadre, che si accontentano e muovono (secondo le proprie esigenze) la classifica. Classifica di Serie A: Juventus 31; Inter 27; Napoli 26; Fiorentina 24; Lazio 22; Atalanta 18; Roma 17; Parma e Catania 16; Udinese e Cagliari 15; Milan e Torino 14; e Pescara, Palermo e Chievo 11; Sampdoria 10; Genoa 9; Bologna 8; Siena 7
G.S.
Tennis Londra
Nel Masters Federer s’inchina a Djokovic Il serbo Novak Djokovic si conferma con merito il numero 1 battendo in finale a Londra lo svizzero Roger Federer per 7-6, 7-5 dopo 2h e 14’ di tennis di altissimo livello. Djokovic conquista il suo 2° successo alle ATP World Tour Finals. Non ha avuto vita facile il serbo, che si è trovato di fronte un avversario ostico fino alla fine dell’incontro. Federer è andato avanti di
un break all’inizio di entrambi i set, ma non è bastato a evitare la rimonta di Djokovic. L’elvetico nel primo set è partito forte andando sul 3-0, ma è stato ripreso sul 3-3. Il serbo ha costretto Federer a lunghi scambi, aggiudicandoseli spesso a suo favore. Sul 5-4 e servizio Djokovic ha anche sciupato un set-point. La reazione di Federer è stata da fuoriclasse.
Lo svizzero passa sul 6-5, 30-0 sulla battuta di Djokovic, ma non ha evitato un appassionante tie-break. Djokovic l’ha vinto 8-6 dopo un testa a testa serrato chiudendo dopo il terzo set-point. Anche nel secondo set Federer è partito bene, togliendo subito il servizio a Djokovic dopo un game durato 11 minuti. Dopo aver mancato la palla del 4-1 Federe è riuscito a procurarsi due
set-point sul 5-4. Il serbo è rimasto in partita annullando le palle di set, pareggiando 5-5, per poi concludere 7-5 al primo match-ball con un passante lungolinea di rovescio. Tra i due si è trattato del 29° duello e il 13° successo è valso a Djokovic il titolo inufficiale di campione del mondo.
G.S.
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
MODA 29
Maglioni d’autore Qual è il miglior modo per combattere il freddo pungente in arrivo per questa lunga stagione invernale, se non quello di lasciarsi avvolgere e coccolare nelle morbidezze dei maglioni? È vero, il maglione è un capo intramontabile, immancabile tra i capi invernale, ma pare che quest’anno sia anche di gran moda! Sono tante le case di moda che hanno deciso di realizzare capi di maglieria per la stagione autunno/inverno 2012/13. Per cui approfittiamo del momento e lanciamoci alla ricerca di maglioni pratici e sfiziosi, belli e utili, con cui affrontare il freddo rigido!
Uomo Bentornati uomini in maglia! Tanti stilisti hanno inserito nella collezione invernale di quest'anno bellissimi maglioni a cominciare da Bottega Veneta lo propone casual e
leggero, con un tocco arioso e retrò. In linea con tutta la collezione autunno/inverno 2012/2013, completamente impregnate di barocco, anche i maglioni Dolce &Gabbana si rivestono di forti ricami metallici e in oro opulento. Sontuosi, ricchi e particolari, da indossare sotto una giacca o da
Donna Anche la donna vestirà di calda lana, e sono tante le proposte che l’alta moda femminile realizza con questo capo in tutte le sue varianti. Intanto si afferma il ritorno del “fisherman sweater”, un capo senza tempo che negli anni viene riadattato dalle case di moda alle tendenze del momento. Zara realizza il classico maglione a trecce, possibilmente a collo alto, che si abbina facilmente ad un paio di jeans skinny scuri e a delle ballerine, per il look da tutti giorni, comodo ma anche chic. Più divertenti e non impegnativi i maglioni di H&M con stampe di animali, anche molto spiritosi come il pullover corto, grigio chiaro con scollo ampio, sul quale è raffigurato un pipistrello a testa in giù che sembra essere aggrappato al collo della maglietta. Stampe di animali anche per Stefanel, ma non solo. Per la collezione di quest’anno Stefanel ha scelto di ispirarsi agli
anni ’70, così anche i maglioni riprendono questa tendenza in morbida e calda lana mista alpaca, mohair e cashmere. Benetton non poteva mancare all’appello. I suoi maglioni, creati dal bravissimo stilista You Nguyen, reinterpretano la tradizione mixandola con tagli e decorazioni originali e chic. I maglioncini United Colors of Benetton sono colorati, sbarazzini e versatili, ci sono tantissimi modelli, anche se quelli più cool della prossima stagione sono certamente quelli con le onde con tonalità dègradè. I maglioncini più belli sono sicuramente quelli classici con i rombi, impreziositi da un cotone sottile e vaporoso che crea un effetto quasi tridimensionale e morbidissimo al tatto, in molti casi alcune parti dei maglioni sono stati rivestiti da lana infeltrita per enfatizzare la tridimensionalità. Tridimensionali anche i maglioni di Ferragamo,
soli con un jeans. Stampe animali per Dior Homme che realizza dei maglioni di lana, in stile Mark Darcy de Il Diario di Bridjet Jons in versione natalizia. Dior Home metti in bella vista, al centro del maglione balene, pesci, dinosauri, rondini, scimmie e persino le volpi. Giorgio Arma-
ni realizza i suoi look più raffinati ed eleganti con pantaloni, sempre ampi e perfetti per creare un look da sera con una giacca, coordinati a maglioni lavorati dal taglio ultraslim con tanto di zip in tinta unita o con discreti giochi di rombi o figure geometriche sfumate.
anche se di colori un po’ più cupi, come il marrone, si arricchiscono con decorazioni sporgenti, ricami tangibili e corposi di lana intrecciata che scendono e realizzano disegni sia sulle braccia che sul seno. A collo ad anello, ampio, avvolgente e caldo, in delicata lavorazione a maglia rasata con ampi polsini e fondo a coste larghe e soprattutto con la sua inconfondibile bandiera sulla manica anche Tommy Hilfiger realizza maglioni da donna per affrontare l’inverno. Colorati,
ironici i maglioni in tinte fluorescenti della collezione autunno inverno 2012-2013 di Moschino Cheap and Chic arricchiti da vivacissimi ricami ad uncinetto. Ma se da un lato la tendenza accorcia le lunghezze e i maglioni arrivano alla vita, dall’altro lato si allunga fino al ginocchio diventando praticissimi abitini da mettere con le calze doppie e colorate. ✗redazione@lapagina.ch
MINIPUBBLICITÀ LUI CERCA LEI 42 anni sportivo, simpatico (single). Cerco una ragazza dai 35 ai 40 anni, preferibilmente del cantone Zurigo. Se ti interessa scrivi a La Pagina Cifra 1150
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PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.
Capodanno da Cono
2012
Aperitivo prosecco, parmigiano, olive ***
Antipasto misto Italiano Don Cono ***
Gamberetti due salti in padella con zucchetti e peperoni Riso al burro ***
Insalatina di stagione ***
Sorbetto arancio con campari ***
Lombo di Vitello salsa porcini Patate e verdura ***
Torta della casa ***
Frutta fresca al buffet ***
02:00 Lenticchie con zampone Incluso: Minerale, Vino Rosso "Nero d'Avola" Prosecco a mezza notte e caffĂŠ Escluso: superalcolici Musica dal vivo con la Bumerang Band! CHF 170.-/ Persona Bambini: 0-5 anni Gratis, 6-12 anni CHF 80.Riservazione solo dopo pagamento dell'intera somma Ore 18.00 aperitivo La famiglia Merendino e tutto il Team del Bocciodromo augurano un felice e prospero 2013 a tutti! Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 â&#x20AC;˘ 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 â&#x20AC;˘ Fax 044 400 59 82
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
TURISMO 31
Anticipiamo il natale: costa meno! Con l’avvicinarsi delle feste natalizie molte località si rivestono di addobbi, luci e atmosfere, diventando così luoghi incantati in cui concedersi delle piccole fughe dalla realtà. Sono soprattutto le città nordiche, complici lo scenario magari innevato che offre la natura, a creare l'atmosfera magica e accogliente che caratterizza il periodo delle feste. Il bello è che si comincia presto con luci, mercatini e addobbi, in questo modo, se vogliamo, possiamo approfittare di qualche week end di novembre per visitare una di queste città, godendo solo degli aspetti positivi: meno confusione di turisti e prezzi decisamente più convenienti. Un'ottima occasione per fare un salto nelle solite mete, rivedendole sotto una veste diversa, come Parigi, Londra e Berlino
Berlino Parigi
Londra
Indimenticabile e particolare l’atmosfera natalizia della capitale francese, dopo tutto non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta della città più romantica del mondo, che per l’occasione diventa unica. Fin da adesso le luminarie di Natale hanno già acceso l'Avenue deas ChampsÉlysée fino all’Arco di Trionfo, con mille luci argentate che rivestono anche la Tour Eiffel che, in versione natalizia, si trasforma in un gigantesco albero di Natale. Il romanticismo si spreca lungo la senna con le sue luci sugli alberi che costeggiano il lungofiume, mentre per i più spirituali sarà obbligatoria una visita alla chiesa di Notre Dame de Paris (dove ogni anno viene allestito un gigantesco albero di natale), quella di Montmartre Sacré-Coeur, quella della Eglise de la Madeleine e presso una delle chiese più antiche della capitale, la Eglise di St German des Prés, del VI secolo. Per il divertimento di grandi e piccoli vengono allestite numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio, ottima quella dell'Hôtel de Ville per gli amanti di questo sport invernale. Sono soprattutto le luci dei Marché de Noël (mercatini di Natale) ad attirare maggiormente il visitatore, tutti arricchiti di bancarelle in legno, luci e dolciumi, artigianato locale, spezie dagli intensi profumi, bevande calde, cioccolati, liquori e piatti tipici. Alcuni dei più popolari sono situati presso la chiesa di Saint-Sulpice, sulla Place Saint-Germain-des-Pres e sugli Champs-Elysées, Rue Jean de la Fontain, In genere, la loro apertura va dal mese da metà novembre fino alla fine dell'anno.
Un altro sogno è possibile viverlo nella capitale inglese durante il periodo natalizio, quando le strade si accendono di luci, come in Oxford Street dove vengono accese il 3 novembre, lo stesso giorno in cui si accendono di festa anche Regent Street e Bond Street, riprendendo come ogni anno tematiche per lo più pubblicitarie e rimanendo accese fino al 5 gennaio. Tutto il periodo dell'Avvento a Londra e in tutta l'Inghilterra è vissuto con grande fervore. I negozi sono illuminati a festa e le decorazioni incominciano ad abbellire ed illuminare i maggiori edifici e monumenti della città. Per immergervi subito nell'atmosfera natalizia londinese andate in Trafalgar Square ad ammirare il grande albero di Natale che viene sistemato nella piazza ormai dal 1947. L'installazione dell'albero, che per molti londinesi significa l'arrivo del Natale, solitamente avviene il primo giovedì del mese e rimane fino al 6 gennaio. Mentre dal 23 novembre fino al 6 genaio è attivo Winter Wonderland, il villaggio natalizio in puro stile germanico che è tra i mercatini di natale di Londra il più famoso ed importante. Se siete a Londra in questo periodo non perdetelo, si trova ad Hyde Park ed è ricco di chalet e bancarelle colme di dolci ed oggetti di artigianato, salsicce e caldarroste. Una grande ruota panoramica domina sul vicino luna park che insieme al mercatino ed alla pista sul ghiaccio fa di Winter Wonderland un vero paese delle meraviglie.
In Germania, i preparativi per il Natale iniziano molto presto. Già a novembre è tutto pronto, infatti la vera festa cade il 6 dicembre, giorno di San Nicola, chiamato "Nikolaustag". Quello che maggiormente sorprende del clima natalizio di Berlino e la presenza dei famosi mercatini che si arricchiscono di tante attrazioni a tema. Per esempio il mercatino di Alexanderplatz si svolge presso un grande albero di Natale e intorno
a una grande pista di ghiaccio dove è possibile pattinare. Si tratta del mercatino preferito dalle famiglie grazie anche alla presenza di divertenti giostre per i bambini. Il mercato Weihnachtzauber, Magia del Natale, si svolge nella Gendarmenmarkt. Oltre 120 bancarelle propongono i prodotti tipici della tradizione natalizia tedesca, ma anche specialità internazionali. Un’atmosfera magica, ideale per acquistare i classici regali di Natale o per scaldarsi con un bicchiere di vin brulè. Questo mercatino è molto divertente perché, oltre a girovagare tra banchetti di dolci e di creazioni artigianali, qui si può assistere a veri e propri spettacoli: giocolieri, artisti di strada e orchestre jazz e gospel animano tutti i giorni il mercato. ✗redazione@lapagina.ch
Italo-SwISS-latIno KONgRESSSAAL MövENPiCK HOTEL - ZüRiCH-REgENSDORf
SaMba braSil
Moira e FranCeSCo preSentano
FolK FeStiVal Sapori Di Calabria orCheStra italiana
aMiCi Di balera
aSSunta D’anGelo
ALESSANDRO CUOCO & NAARA ALBUQUERQUE Campioni di ballo Standart latino
ShoW renato Zero (cesare)
Morena altieri
MaSSiMo GalFano
Event-Promoter: Antonio Campanile - Tel: +41 79 405 39 85 - E-Mail: antonio@campanile.ch kongresssaal - Gala Dinner (TUTTo InClUso) Fr. 175.Club 8153 - DiSCoteCa GratiS
Ciao Fr. 129.-
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Parmigiano in tavola Tante ricette sfiziose preparate con il parmimigiano
Risotto al parmigiano reggiano 160 g di riso 50 g di Parmigiano Reggiano Sale & pepe qb Procedimento: Scaldare il brodo. Tritare lo scalogno e mettere in una pentola da minestra e soffriggere con due cucchiai d’olio a fiamma bassa. Quando lo scalogno sarà ben dorato, unire il riso e lasciarlo tostare per un minuto. Aggiungere
Ingredienti: 1 litro di brodo vegetale 1 cucchiaio di olio evo 1 scalogno
4-5 mestoli di brodo bollente. Continuare unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo. 5 minuti prima della fine del tempo di cottura del riso, unire il Parmigiano e mescolare continuamente fino a cottura ultimata. Aggiungere una spolverata di pepe prima di servire
Palline di parmigiano Ingredienti per 30 palline: 1 albume 100gr. di parmigiano Procedimento: Grattugiare finemente il parmigiano, unirlo all’albume e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani umide creare le palline
molto piccole, non più di 1 cm. Scaldare abbondante olio di oliva in padella fino a che arriva alla temperatura di frittura e far rotolare le palline nell’olio, preferibilmente tutte insieme. Non appena messe in padella le palline di parmigiano gonfieranno all’istante prendendo una forma
sferica perfetta. Friggere per un paio di minuti e toglierle dall’olio appena saranno dorati.
Cestini fantasiosi Per creare i cestini di parmigiano basta mettere 6 cucchiaini di parmigiano in una padella antiaderente e appiattirlo bene. Cuocere a fuoco lento e quando si indurisce girare dall'altro lato per pochi secondi. Per dargli la forma di cestino usare il fondo di un bicchiere e schiacciare un po' con le mani. Lasciare raffreddare e come lo togliamo dal bicchiere avremo il nostro cestino Pronti per essere conditi come meglio preferite.
Provali così.... ola Ruc
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07.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Calcio: Incontro amichevole Turchia-Svizzera (r) 13.40 Film – Boog & Elliot a caccia di amici (animazione) 15.00 Tf – Mr. Bean 15.25 Film – 18 anni dopo 16.55 Film – Un amore splendido 18.55 Automobilismo: Formula 1 GP degli Stati Uniti prove 20.10 Sport Club 21.05 Superalbum 22.40 Insieme 22.50 Sportsera 23.45 Tf – Private Practice 01.55 Il Quotidiano (r) 02.20 Svizzera e dintorni
RSI La 1 21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Sitcom – Belli dentro 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Rosamunde Pilcher: Il castello dei miracoli 15.30 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – The Winner is.. 00.30 Tf – Avvocati a New York 01.40 Tg 5 notte 02.09 Meteo 02.10 Show – Strisca la notizia (r)
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ame n t
Nel 2002 Marni era la ragazza più bruttina e sfortunata del liceo e Joanna, la leader della scuola, non perdeva occasione per deriderla e metterla in difficoltà. Ora Marni è stata appena promossa vicepresidente della sede newyorkese di un'importante società di pubbliche relazioni. Deve però tornare a casa perché il fratello ha deciso di sposarsi... proprio con Joanna. Il passato torna a pesare sulle spalle di Marni anche se la futura cognata non sembra proprio ricordarsi di lei. Ma c'è di più: all'arrivo della ricca e potente zia di Joanna (i cui genitori sono morti), la madre di Marni, Gail, scopre in lei una compagna di scuola con cui le relazioni si erano bruscamente troncate.
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Elephant princess 10.05 ApriRai 10.15 Sulle vie di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Teen Manager 15.00 Documentario 15.30 Tf – Squadra speciale Lipsia 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° minuto Serie B 18.40 Automobilismo: Formula 1 GP degli Stati Uniti prove 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.55 Rai Sport Stadio Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Ancora Tu!
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 Cinematografo 01.35 Film – Non è peccato 03.25 Tf – Lady Cop 05.05 Da Da Da
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NOVEMBRE
07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – La valle delle rose selvatiche: Il prezzo dell'anima 14.45 Tf – Giardini e misteri 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Un anno senza Babbo Natale (commedia) 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.10 Film – Ancora tu!
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07.20 Cartoni animati 11.00 Film – La strada per el Dorado (animazione) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.30 Grand Prix 13.40 Film – così vanno le cose 15.35 Film – High school musical: la sfida (commedia) 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Striscia, una zebra alla riscossa (fantastico) 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – L'Orso Yoghi 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.00 Film – Uno sbirro tuttofare 23.37 Tgcom 23.40 Meteo 00.50 Show – Poker1mania 01.45 Tf – Nip / Tuck 02.30 Studio aperto - La giornata 02.45 Mediashopping 03.00 Film – The One and only È tutto a colpa dell'amore
06.00 Fuori orario 07.05 Tf – Wind at my back 07.50 Film – Le meravigliose avventure di Pollicino 09.20 Tf – 14° distretto 10.05 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Spaghetti House 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.05 Film – Stanlio e Ollio 21.05 Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Documentario
Rete 06.50 Mediashopping 07.40 Minis. – Questa è la mia terra (drammatico) 09.40 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Film – Poirot: Tragedia in tre atti (giallo) 16.19 Tgcom 16.22 Meteo 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Le indagini di Padre Castell 21.30 Tf – Law & Order 00.10 Film – Missing 00.41 Tgcom 00.44 Meteo 02.02 Tg 4 Night News 02.23 Mediashopping
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CINEMA 35
Tutto tutto niente niente Mentre in Italia si parla di primarie al cinema c’è chi le fa! Si tratta di Antornio Albanese, il comico italiano che torna sul grande schermo con un film che promette grandi risate. In Svizzera dal 12 dicembre Che Antonio Albanese sia un bravo caricaturista lo sappiamo bene, lo abbiamo imparato sin dai tempi in cui con Mai Dire Gol si è affermato grazie ai personaggi ormai famosi del gentile Epifanio, l'aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo e Stop, il giardiniere gay e interista di casa Berlusconi Pier Piero. Personaggi che lo hanno reso celebre e le cui maggiori caratteristiche non sono mai state abbandonate dall’attore, ma le ha portate con sé, in tutti gli altri personaggi, nelle trasmissioni a cui ha partecipato e anche al cinema. Antonio Albanese però non è solo un comico, un bravo caricaturista, al cinema, infatti, riesce a distinguersi non solo come attore, ma anche come autore e regista. Ma è proprio quando indossa le maschere dei personaggi da lui inventati che dà il meglio di sé. Per questo motivo, spesso i suoi personaggi, che sono nati all’interno di alcune trasmissioni televisive, decidono di rendersi indipendenti e di camminare da soli diventando i protagonisti dei suoi film. È quello che è successo a Cetto La Qualunque, un politico calabrese corrotto, perverso e depravato, che ha un grande disprezzo verso la natura, la tradizione e le donne, che considera un vero e proprio oggetto di cui fare uso quando si vuole. Cetto La Qualunque vede la luce nel 2003 sugli schermi RAI all'interno di Non c'è problema, ma il grande successo lo ha ottenuto quando Antonio Albanese ha collaborato con la Gialappa's band nel programma Mai dire domenica su Italia 1 dove più volte fa notare la sua passione per la Reggina Calcio. Nel 2007 è ospite fisso del programma Che tempo che fa del sabato condotto da Fabio Fazio. È nel 2011 che Antonio Albanese decide di raccontare l’incredibile ascesa politica di Cetto La Qualunque nel film dal titolo Qualunquemente. Dopo una lunga latitanza all'estero, lo sgrammaticato imprenditore Cetto La Qualunque torna in Calabria con la sua nuova famiglia: una ragazza brasiliana ed una bambina.
Ritrovata la moglie Carmen ed il figlio Melo, Cetto dovrà difendere le sue proprietà, fatte di abusi, illegalità e soprusi, minacciate da un'ondata di legalità e dalla possibilità che il suo avversario onesto Giovanni De Santis possa vincere le elezioni. Sostenuto dai parenti e "clienti", Cetto deciderà quindi di entrare in politica e candidarsi a sindaco per "salvare" la città (oppure i propri interessi). Ad un anno da questa vicenda politica, Cetto La Qualunque è costretto a scendere di nuovo in campo per le primarie e dovrà affrontare due temibili avversari, Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato, altri personaggi interpretati dal bravissimo attore. Dopo che tutto il consiglio comunale della città di Cetto è stato sciolto e arrestato, infatti, le elezioni per i nuovi sindaci vengono aperte e i tre candidati hanno piani differenti per l'amministrazione cittadina, Cetto LaQualunque, come già detto non è nuovo nell’ambiente, il suo programma prevede pochissimi punti, ma di grande impatto, come quello che prevede la “depenalizzazione dei reati. Tutti i reati. Più un punto in omaggio a chi si fosse messo all’ascolto solo ora”. A favore di “un’altra dimensione” scende in campo Frengo Stoppato che promette “il divieto assoluto di fumarsi i cuscini altrui; Beatificazione in vita. Anche perché da morto capite che ve la godete meno; Fumo libero anche in sala operatoria; Messa in latino, ma sottotitolata a karaoke”. Infine il nordico di ‘professione secessionista’ Rodolfo Favaretto che con il motto “L'Italia è una e indivisibile da rovigo a cortina!” propone un programma con “Agevolazioni fiscali per gli eserciti secessionisti; Abolizione del divertimento per decreto;
Incentivi, sgravi fiscali e salva di benvenuto alle imprese che costruiscono bretelle stradali nei comuni di Brachetto di Sopra e di Sotto; Abolizione delle province, delle regioni e dell’Italia intera e Vienna caput mundi”. La campagna elettorale per la conquista della poltrona di sindaco della città di Cetto è aperta, chi la spunterà? Diretto da Giulio Manfredonia “Tutto tutto niente niente” è il sequel di “Qualunquemente” ed
è atteso nelle sale svizzere del ticino il 13 dicembre ed il 20 dicembre nel Cantone tedesco. Inoltre il film si avvale di un’innovativa campagna di marketing virale e non convenzionale realizzata da Fandango e dall'art director Federico Mauro: Le Vere Primarie. Un sito virale www.levereprimarie.it consente per la prima volta in italia il Voto Elettronico potendo votare uno dei tre candidati che sono i personaggi del film interpretati da Albanese. Schede dei candidati, programmi elettorali, gadgets e videomessaggi elettorali, il tutto realizzato come si trattase di una campagna elettorale vera e propria dalla durata di un mese. ✗redazione@lapagina.ch
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DOMENICA
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Pierre Collier è morto. Assassinato a casa del senatore Henri Pagès e di sua moglie Eliane durante un week-end di villeggiatura. Sua moglie, Claire, è la maggiore indiziata considerato il fatto che è stata trovata con una pistola in mano accanto alla vittima. Inoltre avrebbe avuto tutti i motivi per vendicarsi del volubile marito. Ma spesso l'apparenza inganna. L'arma rinvenuta in mano alla donna non è quella del delitto e a quel punto ogni invitato diventa un potenziale indiziato: Esther, l'amante del morto, Léa vecchio amore di gioventù umiliata e Philippe il suo rivale. E perché escludere il senatore, appassionato di armi da fuoco? Un caso particolarmente complicato per il capitano Grange, soprattutto quando dovrà fare i conti con un secondo omicidio.
07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la domenica 21.15 Film – Una moglie bellissima (commedia) 21.58 Tgcom 21.59 Meteo 23.20 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5
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RSI La 1
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Erreway 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Lost 03.50 Videocomic
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Alibi e sospetti
ABBONAT I 043 322 17 17
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 07.00 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Sportsera (r) 12.50 Film – Scooby Doo e la spada del samurai 14.00 Film – L'undicesima ora 15.30 Sport non stop 15.55 Calcio: Coppa Svizzera Basilea - Grasshopper 18.00 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.55 Automobilismo: Formula 1 GP degli Stati Uniti 21.45 Tf – Dr House 22.35 Linea rossa 23.20 La domenica sportiva (r)
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 19.10 Automobilismo: Formula 1 GP Stati Uniti 19.30 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 22.00 Film – Indovina Chi 00.00 Tg 1 Notte 00.25 Cinematografo 01.40 Music. – Sette note 02.00 Così è la vita 02.30 Film – Diventerò padre 04.00 Di che talento sei?
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NOVEMBRE
06.50 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby - Patto di sangue 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.05 Tf – The Protector 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.45 Film – Alibi e sospetti 00.15 Repliche continuate
07.00 Info. – Superpartes 07.40 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Step up 15.02 Tgcom 15.05 Meteo 16.05 Film – Step up 2 - La strada per il successo (commedia) 17.03 TgCom 17.06 Meteo 18.04 Sitcom – Tutto in famiglia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Ritorno al futuro 2 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.25 Cult. – Archimede 00.20 Film – Wild 2 - La caccia è aperta (fantastico) 02.10 Show – Poker1mania 03.05 Tf – Fringe 03.50 Studio Aperto La giornata 04.05 Mediashopping 04.20 Tf – Saving Grace 05.45 Mediashopping 06.00 Tf – Genio sul divano
06.00 Fuori Orario 06.55 Tf – Wind my back 07.45 Film – Quando la città dorme 09.25 Tf – L'ispettore Derrick 10.15 Rai Educational 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Tf – Boris 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute
Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Appuntamento tra le nuvole (commedia) 15.29 Tgcom 15.32 Meteo 17.05 Minis. – Downton Abbey 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Unfaithful L'amore infedele (thriller) 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 23.45 Inform. – Terra 00.50 Show – I bellissimi di R4 00.55 Film – Urla del silenzio 01.17 Tg 4 Night News 01.27 Meteo
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CARTOMANZIA
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Arthur Schopenhauer
Te l e f o n a per inserire 043 322 17 17
Lo sai se...
...una e-mail può non arrivare? Sì, anche se il fenomeno non è molto frequente. Un malfunzionamento del server di destinazione (bastano pochi secondi di guasto) può deteriorare o eliminare il messaggio prima che l’utente finale abbia modo di leggerlo e, in genere, senza che il mittente sappia della mancata ricezione. Alcuni esperti di Internet ritengono che ogni mille messaggi di posta elettronica spediti in Rete, circa uno “si perda” p e r strada.
Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-
Ordinali! 043/ 322 17 17
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VARIE 37
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Ultimi fuochi del transito di Venere in Cancro: si scatena la vostra gelosia e non riuscirete a combinare nulla, accecati come siete da una passione alterata. Cercate allora di concentrarvi di più sul lavoro. A partire da una certa data, gli affari saranno alla grande.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
L’entrata di Mercurio in Vergine vi è utile per comunicare sia sul lavoro che in amore, dove siete irritati dall’opposizione di Marte dallo Scorpione. Venere non mancherà di far sentire il suo richiamo e il suo fascino, ma ogni risultato va conquistato.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Il Sole e Mercurio in Vergine vi mettono alla prova con genitori, figli e casa. Tutti hanno bisogno di voi e pretendono il massimo; prendete i vostri tempi, ma non rifiutate il vostro indispensabile affetto e consiglio. Giove vi proteggerà con la sua prudente saggezza.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Non potete contare su Urano, Plutone e Saturno, ancora dissonanti, ma Marte e Mercurio vi regalano una marcia in più da usufruire sul lavoro e in amore. Venere è un pochino irritata, forse per le infedeltà amorose degli ultimi tempi. Riparate come si deve.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Gli affari sono in primo piano. Venere in Cancro difende i sentimenti, tenendoli un po’ segreti. Dovete tenere sotto controllo l’impazienza con Marte dissonante. Qualche dissidio può nascere nei rapporti con persone amiche: con la comprensione tutto s’aggiusta.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
L’entrata di Mercurio nel vostro segno favorisce chi ha un’attività commerciale o è a contatto con la tecnologia. Le vostre capacità persuasive sono al massimo. Chi deve affrontare viaggi di lavoro, sappia che essi saranno molto proficui e anche divertenti.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Attenzione ai pettegolezzi e alle voci di corridoio. Marte in Scorpione rivitalizza il quotidiano e le fatiche del lavoro. Voi, però, mettete al bando la pigrizia. Non basta Venere a riportare su le quotazioni amorose, ci vorrebbe anche l’aiuto di Mercurio, che non c’è.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Amore positivo con Venere in Cancro, che completa la vostra vita sentimentale integrandola con le amicizie. Marte nel segno ritrova grinta e riorganizza il lavoro con forza e decisione. In famiglia qualche incomprensione di troppo, per fortuna passeggera.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Mercurio in Vergine è irritante e organizza il vostro istinto di avventura. Prendete contatto con culture lontane imparando nuovi metodi professionali. Preparazione, non azione. Chi si apre è pronto ad migliorare, chi si chiude rimane povero.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
L’ottimo Mercurio in Vergine organizza il lavoro come piace a voi, portando frutti. Dietro al successo c’è Marte in Scorpione, ma Saturno non vi dà tregua. Venere è ambigua, perché non si sa se vi favorisce o vi danneggia. Provate ad insisstere.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Mercurio e il Sole in Vergine annunciano nuove entrate o un assegno che aspettavate da tempo. Un buon umore che Marte dissonante cerca di rabbuiare. Giove non guarda alle piccole cose insignificanti, v’invita a volare alto nel cielo degli ideali.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Mercurio parla di contatti con gli altri e di contratti da firmare: il transito positivo di Marte in Scorpione favorisce facilità d’incontri e buona intesa professionale. Periodo buono per far nascere collaborazioni e per aggregare persone con diverse capacità e conoscenze.
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LUNEDI
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La vita sotto copertura di un agente della CIA e di suo marito, anch'egli impegnato in questioni di politica estera, viene sconvolta quando i due provano a mettersi di traverso alla decisione del governo di intervenire in Iraq per la presenza di armi di distruzione di massa. Che le armi non ci siano, che gli oggetti etichettati come componenti per la costruzione di atomiche non siano pericolosi come si dice e che forse l'unica minaccia possono essere certi scienziati al lavoro sull'arma (già pronti a lavorare per altri stati in caso di intervento), i coniugi lo sanno bene ma la decisione di esporsi sarà fatale per la loro reputazione.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Tf – Covert Affairs 01.30 Pro-Sp – Undici 03.25 Studio Aperto - La giornata
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06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra antimafia 4 Palermo oggi 23.31 Film – Original sin 00.08 Tgcom 00.09 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping
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RSI La 1
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Fair Game Caccia alla spia
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Film – A single man 01.10 Rai Parlamento
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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Film – Fuciliere Wipf 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Glades 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.40 La2 Doc
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – Terra ribelle 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1
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NOVEMBRE
08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Fair Game Caccia alla spia (drammatico) 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My life 16.55 Tf – Juliet Lescaut 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Donnie Brasco 01.18 Tg 4 Night News 02.33 S-News – L'Italia che funziona 02.43 S-News – Pianeta mare 03.30 Mediashopping 03.50 Film – Una vita violenta
14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli Dr. Carlo Alberto di Bisceglia Prof. Dr. Angela Ferrari Seminario di Italianistica Università di Basilea - ASRI organizzano
APPUNTAMENTI Ass. Regionale famiglia Lucana di Affoltern am Albis organizza
presso la Zwillikerstrasse -> Schulweg -> Schulrain
presso Venerdì 16 novembre Rathaus - Grossratsaal - Marktplatz 9 ore 14.30 Sabato 17 novembre Univerità Basel - Aula - Ptersplatz 1 ore 9.30 per info: Anna.Rinaldi@unibas.ch
Diventa socio de La Pagina Chiama 043 322 17 17
Ass. Emigrati Sardi di Goldach
organizzano
organizza
sabato 24 novembre, ore 19.00 presso la
Gemeinde Saal di Ottenbach
16-17 novembre 2012
Comitato Arte & Cultura Binningen
Concerto Live / Serata danzante
Cena sociale sabato 24 novembre, ore 18.30
L'italiano in Svizzera: Lusso o necessità?
VARIA 39
Dalle ore 18.30 alle ore 20.30 cena sociale offerta a tutti i soci e consorte Dalle ore 20.00 allieterà la serata: Franco con la sua fisarmonica Entrata libera a tutti. Riservazioni entro il 18.11.12: G.Pirrazzo 079 437 65 43 / fam.tauriello@gmail.com
organizza
Weihermattstrasse - Binningen Live in concert "VASCO ROSSI COVERBAND" allieterà la serata GIuseppe Il Vulcano
I valori non negoziabili
sabato 15 dicembre, ore 19.00
La famiglia e la sua crisi nella società contemporanea
presso la
venerdì 23 novembre, ore 18.00
sala di Oberengstringen Zürich Cena: Menu tipico Santagatese Concorso di Bellezza: Miss Italian News Musica: Morris e Paola Fabiani Stand prodotti campani: Consorzio Squisiterre Info: Dino Suppa 056 631 21 39 - 076 513 13 93 dino_suppa@yahoo.it www.dinosuppa.ea29.com prenotazione obbligatoria
presso la sala
Kronenmattsaal
organizzano un convegno
Serata di Gala
sabato 17 novembre, ore 19.30 parrocchiale di Goldach
La commissione "Terza età" del COM. IT.ES. di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri in collab. con l'ass. Abruzzese
Made in Campania in Svizzera
Grande serata danzante
presso il
Schmiedgasse 4 Allieterà la serata "Il duo Pasquale e Maria" Sempre nella tradizione della nostra Regione Sardegna non manca la cucina calda: salsiccia, costolette, gnocchi Sardi e vini pregiati Sardi ENTRATA LIBERA
ACLI - Il coro voci bianche Dietikon organizza
25esimo anniversario e la tradizionale castagnata sabato 17 novembre, ore 19.30 presso
Centro Parrocchiale di Sant'Agatha
Centro "Papa Giovanni" Emmenbrücke
Dietkon
6020 Emmenbrücke Lucerna Moderatrice: Dr.essa Grazia Tredanari Con la partecipazione di: Consolato Generale d'Italia Zurigo COM.IT.ES Comitato degli Italiani all'Estero Apertivo a partire dalle 20.30
Intrattentimento musicale, ballo, karaoke ed altro. Possibilità di ristoro. Ricca tombola. Durante la serata verranno distribuite delle buone castagne calde a tutti. Entrata libera
SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 46 REBUS (7,9)
SUDOKU
TROVA LE 5 DIFFERENZE
Rebus (7,7) E dito; rea C; C orto = Editore accorto
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 45
LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (3 MINUTI) Auto della polizia di pattuglia lungo la strada che faccio abitualmente! Osserveranza totale da parte di tutti del limite di velocità e della segnaletica: tutti ci fermavamo con il semaforo giallo!...
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
MARTEDI
La fidanzata di papà
Canale 5
21.10
Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.50 Film – Il solitario di Rio Grande 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.32 Film – I dieci comandamenti 00.40 Show – I bellissimi di R4 00.45 Film – Lady in the water
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Spider-Man 23.30 Champions League speciale 01.00 Tf – Nip/Tuck 02.30 Studio aperto - La giornata 02.45 Mediashopping 03.00 Film – Cinque figli di cane 04.30 Mediashopping 04.45 Tf – Il mondo di Patty
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Barbara e Matteo sono italiani innamorati a Miami, dove gestiscono un ristorante e aspettano un bambino. Alla vigilia del lieto evento piombano nelle loro vite i rispettivi e ingombranti genitori, ansiosi di diventare nonni e di accogliere il nipotino. Massimo, padre di Matteo, gestisce un albergo a Cortina, vive nel ricordo della moglie perduta e ama in segreto la Luminosa direttrice dell'"Ancora". Angela, madre di Barbara, vive a New York, è proprietaria di una catena di ristoranti e felicemente separata da un marito siciliano. I preparativi fervono quando all'aeroporto Barbara è colta da doglie e condotta in ospedale per dare alla luce il suo bambino nero. Matteo avvilito e persuaso del tradimento di Barbara, scappa con una ex fiamma. Ci penserà mamma Angela a svelare l'arcano e la sua one night stand con Mr. Obama.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Film – La fidanzata di papà 21.47 Tgcom 21.48 Meteo 23.21 Film – Che pasticcio, Bridget Jones? (commedia) 23.58 Tgcom 23.59 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r)
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni La storia siamo noi 00.35 Mode
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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.35 La 2 Doc 15.10 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.15 Tf – La signora in giallo 19.05 Tf – Glades 19.55 Sport Adventure 21.05 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Chelsea
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.35 Rai Parlamento 16.45 Tg 1 16.55 Che tempo fa 17.00 Show – 55° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Questo nostro amore 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Siska 09.45 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – Hawthorne
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14 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Carmen Russo mamma a 53 anni! Ha fatto scalpore la maternità della showgirl non più giovane Si può essere d’accordo o meno, ma un fatto è certo: Carmen Russo a marzo sarà mamma. E lo sarà dopo anni e anni di prove, di tentativi andati male, una ricerca disperata che ha messo a dura prova non solo la donna e il su desiderio infinito di essere madre, ma la coppia inseparabile degli stacchetti televisivi. Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, infatti sono sposati da anni e non solo fanno coppia fissa nella vita, ma anche nel lavoro hanno sempre ballato l’uno a fianco dell’altro. Un affiatamento indiscutibile e una vita di coppia perfetta quella dei due ballerini, se non per questo non piccolo particolare che ha li ha messi duramente alla prova. Finalmente però ecco che la sorte sembra sorride ai non più giovanissimi sposi. Come la stessa show-
girl ha annunciato in un’intervista concessa al settimanale Chi, dopo diversi tentativi falliti di concepire naturalmente la lei e il compagno Enzo Paolo Turchi sarebbero ricorsi alla fecondazione assistita. Il problema non è tanto in che modo si è arrivati al raggiungimento del proprio desiderio, ma più che altro sono i tempi che accendono le polemiche e le discussioni infuocate sul fatto se sia giusto o meno diventare mamma (e papà) in età avanzata. “Lo so, ho 53 anni, ma che male c’è? Questo figlio è un dono di Dio. Era da un anno che io ed Enzo Paolo facevamo tentativi, ma era andata sempre male, poi a luglio la bella sorpresa.” ha raccontato felice “Nutrivo il desiderio di diventare mamma da sempre, ma il bambino non voleva arrivare in modo natu-
rale, così sono ricorsa alla fecondazione assistita”. In televisione è scoppiata una dura polemica nei confronti della coppia, in maniera particolare della donna, che ha deciso di fare questo passo, chi a favore e chi contro, ma in tutte le trasmissioni si affronta il tema della maternità in età avanzata. Tra le critiche più dure quelle in tono ironico della futura conduttrice di Sanremo, Luciana Litizzetto, che in vesti di comica del programma Che tempo che fa si è scagliata contro la ballerina con una sorta di invettiva in cui è arrivata a dire parole non proprio tanto spiritose, come “Carmen è ricorsa alla scienza, l’alternativa era rivolgersi a suo marito, quindi ha fatto bene. Non deve neanche avere più le uova freschissime di categoria A. Ce le avrà
alla coque. La Carmen dovrebbe partorirlo già grande, c’è un problema di età […] Io voglio dire, vuoi un figlio a tutti i costi? È pieno il mondo di istituti con bambini abbandonati. Se sei grande basta. Io lo dico perché l’ho fatto. È pieno di bambini, non devi neanche cambiargli il pannolino. Invece di sfondarti di ormoni fai un pensierino”. In molti hanno però preso le difese della showgirl che per prima sapeva a cosa andava in contro, come si legge nella stessa intervista “So che alcuni pensano che alla mia età non avrei dovuto, ma ho voluto questo bimbo con tutta me stessa. In cuor mio farò il massimo per vivere il più a lungo possibile, finché avrò aria nei polmoni. Chi vuole uccidere la mia felicità si faccia avanti”. ✗redazione@lapagina.ch
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LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
MERCOLEDI
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043 322 17 17
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Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a sbarcare il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a New York. Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto o nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole mollare, Chris troverà una porzione di felicità.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Calcio: Champions League RSC Anderlecht - AC Milan 23.00 Champions League Speciale 00.45 Film – Vita smeralda
rinnov
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.40 Minis. – Il capo dei capi 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Circle of life 05.15 Tg 5 Notte (r)
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Rete 4
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto
Rete
Italia
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OCCHIO AI PROGRAMMI
La ricerca della felicità
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Made in Sud 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Juventus-Chelsea (r) 14.50 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Glades 21.05 Calcio: UEFA Champions League Anderlecht - Milan 23.25 Tf – CSI Scena del Crimine
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Show – 55° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Caro amico ti scrivo 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 01.25 Che tempo fa
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07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 13.00 Meteo Regionale 13.05 Quiz – S-Quot 14.10 Tf – Glades 14.50 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – La regina delle piramidi (avventura) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – La ricerca della felicità (drammatico) 23.52 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Spy 02.00 Tg 4 Night News 02.23 Mediashopping 02.38 S-News – Modamania 03.17 Film – Uomini contro 04.55 Quiz – Zig Zag
musica 43
14 novembre 2012 • la Pagina
Doppio Negramaro! Un doppio album in vendita nei negozi e negli store digitali per festeggiare i primi 10 anni di musica insieme del gruppo salentino Ha visto la luce lo scorso 6 novembre l’ultimo album dei Negramaro, un doppio cd in cui è racchiusa tutta la storia musicale della band pugliese Una Storia Semplice, il primo Best Of, che contiene anche 6 canzoni inedite. Nati e cresciuti in provincia di Lecce, i Negramaro sono diventati il fenomeno del rock italiano. In questi dieci anni sono stati in vetta a tutte le classifiche di vendita con i loro album multiplatino; hanno conquistato le radio e le tv musicali con le loro hit; raccolto una lunghissima serie di riconoscimenti, tra cui tre Nastri d’argento per aver composto per il cinema; entusiasmato centinaia di migliaia di spettatori e registrato sold out a ripetizione in ogni tour; sono stati la prima band italiana a esibirsi in concerto allo stadio di San Siro e a calcare il palco dell’Arena di Verona. L’ album racchiude e contiene i brani che hanno permesso questa scalata senza freni al successo, ma non è un vero e proprio Greatest Hits dei Negramaro, dato che ci sono ben 6 nuove canzoni inedite: Ti è mai successo?, primo singolo di lancio dell’ album, Una storia Semplice, canzone che dà anche il titolo all’ album, Sole, Sei, un numero simbolo: sono infatti 6 i componenti dei Negramaro,
Ottobre Rosso, La Giostra, una metafora della vita con la ricerca continua della felicità. Oltre a questi inediti, l’album contiene due bonus track: E così Sia, canzone mai pubblicata e scritta da Giuliano Sangiorgi per l’ultimo album di Mina; nella canzone c’è l’aggiunta d’archi di Davide Rossi ed Es-senza, prima canzone del disco d’esordio dei Negramaro. Ed infine, per chi acquista l’album dei Negramaro su iTunes c’è una bonus track più: Malinconie, canzone dei Negramaro suonata nei club durante i primi anni della formazione del gruppo. Il brano non fu inserito nel primo album perché sembrava loro una canzone di un'altra epoca, che ora però sembra arrivata, semplice come la loro storia, a ricordare il punto di partenza. La copertina dell’album è caratterizzata da sei colori che rappresentano le sei anime del gruppo: la storia di una grande amicizia con la passione comune per la musica. Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, ha spiegato così il nuovo album Una Storia Semplice: “Quando ti guardi indietro ti rendi conto che ci sono stati punti salienti nella nostra storia. Non sapevamo se era troppo presto o troppo tardi. Ad un certo punto è arrivata l’esigenza e ab-
biamo seguito la nostra voglia di comunicare, in questo caso, con una raccolta. Dieci anni di una band sono importanti quanto venti e trent’anni di un artista solista. È stata una convivenza amichevole, ti rendi conto quanto sia stato importante vivere insieme. Fra un tour e l’ altro, abbiamo iniziato le registrazioni e ci siamo ritrovati con un album completo. È stato un momento importante della nostra storia di band. Ci sono stati tutti i motivi per fare un riepilogo. Per i sei brani inediti inseriti nell’ album Una Storia Semplice, abbiamo scelto canzoni che indicano per noi un ritorno al futuro. C’è un guardare al passato, alla nostra storia, e anche al futuro con sei canzoni che rappresentano un passaggio intermedio. L’ album Una Storia Semplice è il risultato della storia dei Negramaro. Viviamo insieme la nostra musica,
facciamo le nostre vacanze insieme. Se anche dovesse finire la musica, penseremmo a salvare la nostra amicizia. Questa per me è la cosa più bella. Ho iniziato a suonare con il desiderio di andare in giro con una band. Cerchiamo di migliorare sempre la convivenza anche litigando. Da lì abbiamo imparato. Vorrei ringraziarli pubblicamente perché se scrivo è grazie a loro che mi hanno fatto capire che potevo farlo. Senza di loro non sarei quello che sono anche a livello umano. I componenti dei Negramaro sono proprio la mia famiglia. L’ ispirazione per uno che scrive è la band: si emozionano addirittura prima di me per i pezzi che scrivo. Non avrei mai scritto senza di loro”. Per i fan più accaniti una chicca: a fine novembre l’album sarà pubblicato anche in formato triplo vinile. 7redazione@lapagina.ch
Vendesi attività
&DUUHOOR GL VSHFLDOLWj FXOLQDULH LWDOLDQH FRQ SRVWR ÀVVR YROWH D settimana, mercato a Zurigo e dintorni, con produzione di pasta 3HU LQIRUPD]LRQL GHWWDJOLDWH ULYROJHUVL DOOR
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(a partire dalle ore 14.00)
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GIOVEDI
Ti odio, ti lascio, ti... 23.30
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Soldato Giulia agli ordini (commedia) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist
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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – National Museum 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Calcio: UEFA Europa League AIK - SSC Napoli 23.05 UEFA Europa League Speciale 00.45 Film – Cobra 02.35 Studio Aperto - La giornata 02.50 Mediashopping 03.05 Film – The red shoes 04.45 Mediashopping 05.00 Tf – Il mondo di Patty 05.40 Mediashopping 05.55 Tf – Il mondo di Patty
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A Chicago Gary e Brooke condividono un appartamento e una vita d'amore, almeno fino a quando lui non rifiuta a lei di lavare i piatti dopo una cena di famiglia. L'incidente casalingo che ha offeso Brooke, divisa e in affanno tra casa e lavoro, nasconde una crisi più profonda destinata ad aprire le ostilità. La guerra si gioca ad armi pari e tira colpi bassi, bassissimi. Gli amici di sempre si schierano a malincuore occupando le trincee dell'uno o dell'altra. In mezzo resta il divano su cui Gary alimenta egoismo ottusità e il letto che Brooke copre di pianto e di ostinazione. Si svende l'amore e si vende la casa ma certi amori, come certe notti, non finiscono mai.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Minis. – Rita Da Cascia 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Innocenti bugie 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.30 Film – Ti odio, ti lascio, ti... 00.27 Tgcom 00.28 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)
Rete
Italia
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Canale 5
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Flightplan Mistero in volo (thriller)
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Un minuto per vincere 23.10 Tg 2 23.25 Wikitaly 00.35 Rai Parlamento 00.45 Tf – Close to home 01.30 Meteo
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08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Calcio: UEFA Champions League Anderlecht - Milan (r) 14.45 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Sport Adventure 18.50 Calcio: UEFA Champions League Basilea - Sporting Lisbona 20.55 UEFA Europa League Liverpool - Young Boys
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 12.20 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.45 Tg 1 16.55 Che tempo fa 17.00 Show – 55° Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Un passo dal cielo 2 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.40 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Glades 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia
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MOTORI 45
Range Rover Evoque Più compatta, leggera ed efficiente
La nuova Range Rover Evoque è stata presentata al Motor Show di Ginevra nel 2011, è il modello più compatto, leggero ed efficiente. Per quanto riguarda il design, ognuno ha la possibilità di creare la propria Evoque ed adattarla al proprio stile di vita. Sono disponibili numerose opzioni, dallo stile, alla tecnologia e alle finiture. L’esterno dell’Evoque riprende alcuni classici stilemi Range Rover e li reinterpreta in maniera totalmente nuova ed emozionante, come nella caratteristica scalfatura del cofano, nel tetto sospeso e nel posizionamento delle ruote ai quattro angoli del veicolo. A differenza delle precedenti Range Rover, l’Evoque adotta un profilo molto dinamico, con la linea di cintura decisamente inclinata, la robusta spalla che
corre per tutta la lunghezza della scocca, e la rastrematura del tetto sospeso. L’audace firma grafica, creata dal cuneo disegnato dalla linea dei finestrini, viene enfatizzata dai montanti neri. L’abitacolo dell’Evoque si presenta molto spazioso e versatile, ha un volume totale di carico di ben 1445 litri. Inoltre il tetto panoramico offre più visualità e fa entrare molta luce nell’abitacolo. L’Evoque è la prima Range Rover ad offrire la scelta fra una trasmissione integrale permanente intelligente - che assicura prestazioni e trazione su ogni terreno - ed una 4x2 con emissioni di CO2 ridotte e minori consumi di carburante. La Range Rover Evoque vanta una gamma di propulsori turbocompressi, benzina o diesel, raffinati e reattivi, allo stato dell’arte. Il turbodiesel da
2.2 litri, ampiamente rivisto, è disponibile in due versioni, da 190 e 150 CV. Il Coupé a trazione anteriore, con il motore da 150 CV, presenta valori di emissioni di CO2 inferiori a 130* g/km. Il nuovo motore a benzina. L’Si4, da 2.0 litri e 240 CV turbocompresso, combina i vantaggi dell’iniezione diretta e delle valvole a doppia fasatura variabile, garantendo una guidabilità eccezionale, consumi ridotti, ed un’accelerazione da 0 a 96 km/h in 7,1 secondi. Il primo passo verso una maggiore sostenibilità per una Range Rover era diminuirne le dimensioni. Seguendo l’esempio dell’LRX, la Range
La Evoque sottoposta ai test più severi Una flotta intera di Evoque è tuttora sottoposta a test spietati della durata di 12 mesi, lungo milioni di chilometri, per garantire che anch’essa raggiunga gli stessi standard di resistenza e di versatilità su ogni terreno degli altri modelli della gamma. Un numeroso team di ingegneri, impegnati nello sviluppo e nei test dei prototipi, sta portando a termine le prove, in 20 Paesi diversi, nei climi più estremi, su tutti i tipi di superfici, strade, montagne. Dalle gelide regioni nordiche dell’Europa e del Canada, alle roventi temperature ed alla polvere del Medio Oriente e dell’America, dalle autostrade tedesche, al traffico metropolitano di Tokyo, l’Evoque viene sottoposta a prove estreme, nelle più dure condizioni che un veicolo possa dover affrontare. In totale sono stati portati a termine 16.700 test su tutti i componenti ed i sistemi della vettura. Fra i più severi: • 8.000 km non stop alla massima velocità sul circuito del Nürburgring, con alla guida un pilota da competizione, per testare al limite, telaio, freni, motori e sistemi di raffreddamento; • Test di durata “Re delle Sabbie”: 30 giorni sugli sterrati del Medio Oriente, attraverso le dune, lungo le pendenze più ripide, e nel cuore del deserto; • Il ciclo più terribile del fuoristrada: migliaia di chilometri nel fango profondo e argilla al centro Land Rover di Eastnor Castle, sui circuiti di durata di Gaydon, al MIRA, ed infine nell’acqua e nei solchi dei campi prova militari dove vengono normalmente testati i cingolati ed i veicoli per il trasporto truppe.
Rover Evoque è la più piccola Range Rover mai prodotta, che tuttavia vanta lo stesso lusso e la stessa tecnologia delle altre, ma contenuti in una forma più compatta e funzionale. La struttura ottimizzata in acciaio della Range Rover Evoque protegge i passeggeri grazie alla sua cellula di sicurezza robusta e stabile, coadiuvata da un completo sistema di airbag e di ritenuta. I dispositivi di sicurezza per gli occupanti comprendono un sistema di ritenuta ottimizzato con airbag per guidatore e passeggero, airbag per le ginocchia, airbag a tendina e per il torace. Alla sicurezza dei pedoni è stata data alta priorità, il che ha comportato un’estesa ottimizzazione di numerose zone quali il frontale, il paraurti e il cofano, per assicurare che la struttura potesse minimizzare eventuali lesioni.
• Con emissioni di CO2 inferiori a 130* g/km, ed un eccezionale rendimento nei consumi • Disponibile in versione 4x4 o 4x2 • Ricca delle tecnologie Range Rover più innovative, quali il Touch Screen da 8” a doppia visualizzazione ed il Sistema di telecamere Surround • Disponibile nelle versioni a 3 o 5 porte, ed in numerose combinazioni di colori e allestimenti • Sistema di monitoraggio dei punti ciechi • Prezzo: a partire da CHF 44'700.-
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LA PAGINA • 14 NOVEMBRE 2012
VENERDI
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – National Museum 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 C.S.I. New York 22.55 Tf – Person of interest
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ame n t
Will Stanton è un giovane tredicenne con una famiglia numerosa (madre, padre, cinque fratelli maggiori e una sorella più piccola di lui), che si è trasferita dagli USA in Inghilterra qualche mese prima. L'ultimo giorno di scuola guarda con interesse una studentessa più grande di lui, Maggie, ma risulta molto impacciato e non le rivolge la parola, a differenza dei più spigliati fratelli. Mentre tornano a casa vengono avvicinati dalla signora Greythorne e dal suo assistente Merriman, che invitano la sua famiglia ad una festa di Natale alla loro villa. Tornato a casa, gli viene portato l'albero da addobbare da due boscaioli che pare lo conoscano (lo chiamano per nome e gli fanno gli auguri di buon compleanno), che preannunciano una bufera imminente.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.40 Show – Supercinema 00.06 Tg 5 Notte 00.35 Meteo 5 00.36 Show – Striscia la notizia (r) 01.28 Show – Uomini e donne (r) 02.36 Mediashopping 02.51 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)
rin n o v i a
RSI La 2 21.05
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Amore Criminale
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Il risveglio delle tenebre
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Armageddon Giudizio finale (fantascienza) 23.40 Tg 2 23.55 L'ultima parola 01.15 Rai Parlamento
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Lettere d'amore smarrite (commedia) 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Glades 20.15 Tf – Law & Order 21.05 Film – Il risveglio delle tenebre 22.45 Sportsera
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 L'appuntamento 00.55 Tg 1
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Siska 09.35 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Glades 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.20 Telegiornale notte
06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – Airport 16.14 Tgcom 16.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Net 2.0 01.45 Tg 4 Night News 02.08 Mediashopping 02.25 Film – Il gatto dagli occhi di Giada (giallo) 04.10 Film – Il gatto di Brooklyn aspirante detective 05.40 Music. – Music Line
AGENDA 47
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Francesco Moretti - TEXNH MACELLERIA D'ARTE
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GARTENSTRASSE 11
FINO AL 30 NOVEMBRE 2012
LUN - DOM CHIUSO
Chiama !
ORARI: MAR-SAM 15.00 - 19.00
043 322 17 17
BASILEA
Carlos Bracher BRASILEA FOUNDATION WESTQUAISTRASSE 39
FINO AL 22 NOVEMBRE 2012 LUN-MAR-SAB-DOM CHIUSO ORARI: MER - VEN 14.00 - 18.00 GIOVEDÌ 14.00 - 20.00
ZURIGO
Nadav Kander GALERIE EDWYNN HOUK ZÜRICH STOCKERSTRASSE 33
Fr.3
0.-
FINO AL 22 DICEMBRE 2012 ORARI: LUN-VEN 11.00-18.00 SABATO 11.00-17.00
Léonie
Casati Modignani Sveva - pp 500
In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
Curiosità
322 17 17
Roba da... GUINNESS!
Quanti palloncini servono per sollevare un uomo?
L'ipod più grande del mondo realizzato da Johnatan Ive
I palloncini venduti per le strade o al luna park sono gonfiati con elio, un gas che possiede una forza di sollevamento di 1 grammo per litro. In media i palloncini hanno un diametro di 30 centimetri e, dunque, un volume di 14.137 cm3, ovvero circa 14 litri. Ciascun palloncino può sollevare pertanto 14 grammi (considerando per approssimazione nullo il peso del palloncino stesso e quello della cordicella per tenerlo). Per sollevare un bambino (di 14-15 kg) serviranno quindi oltre mille palloncini, mentre per un adulto di 70 kg sarà necessario radunarne 5 mila.
Il mega iPod da 1.20 metri di altezza per 75 cm di larghezza, è stato accolto con gioia tra braccia di Sir Paul che sul suo blog personale scrive: "Ho ricevuto questo bellissimo regalo per il mio compleanno, il 5 luglio, da Johnatan Ive, un perfetto modello di iPod, ma come potete notare dalla foto, leggermente più grande del normale. Jonny sa che mi piacciono le cose strane, e così mentre il vero modello diventa sempre più piccolo, lui me ne ha mandato uno in formato gigante."
BASILEA
Arte Povera KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
FINO AL 3 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS
Playtime MAISON D'AILLEURS PLACE PESTALOZZI, 14
FINO AL 9 DICEMBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY
Collezione Merzbacher FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 25 NOVEMBRE 2012 ORARI: LUN-DOM 9.00-19.00
IN GIRO PER I MUSEI