16 GENNAIO 2013 • ANNO 23 • N° 3 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 16 gennaio 2013 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti, Paolo Vendola Segreteria e abbonamenti Mariarosaria Monteleone segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41
WEF 2013: è iniziato l'impiego dell'esercito Ha avuto inizio l'impiego dell'esercito a favore del Cantone dei Grigioni per l'incontro annuale del Word Economic Forum (WEF) 2013. Attualmente i lavori si concentrano sull'approntamento del dispositivo di sicurezza. Dal 14 al 28 gennaio, con un numero massimo di 5000 militari, l'esercito svolgerà un impiego sotto forma di servizio d'appoggio In questi giorni i primi militari hanno iniziato la loro attività a favore del Cantone dei Grigioni nel quadro delle misure di sicurezza previste per l'incontro annuale del WEF 2013. Attualmente 1045 militari sono impegnati nei lavori di preparazione e di allestimento nell'ambito delle misure di sicurezza, della logistica e dell'aiuto alla condotta. A Davos, in occasione dell'incontro annuale del WEF, vengono impiegati soltanto i soldati di professione della Sicurezza militare per la protezione delle persone e i controlli d'accesso. Nei dintorni di Davos l'esercito protegge le infrastrutture e fornisce prestazioni nell'ambito della logistica e dell'aiuto alla condotta. Per l'adempimento dei
suoi compiti la truppa dispone di poteri di polizia conformemente all'ordinanza concernente i poteri di polizia dell'esercito. La garanzia della sicurezza nello spazio aereo è di competenza della Confederazione. Le Forze aeree effettueranno voli di sorveglianza e trasporti aerei a favore del Cantone dei Grigioni. Il libero uso dello spazio aereo e degli aerodromi della regione di Davos verrà limitato lunedì 21 gennaio dalle 08.00 alle 18.00 come pure, con orario continuato, da martedì 22 gennaio alle ore 08.00 fino a domenica 27 gennaio alle ore 18.00 al più tardi. La disposizione di un eventuale impiego delle armi per l'applicazione di misure di polizia aerea spetta al capo del Dipartimento
federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Il capo generale dell'impiego è il comandante della Polizia cantonale grigionese Walter Schlegel. Il capo dello Stato maggiore di condotta dell'esercito, divisionario Jean-Marc Halter, dirige l'impiego dell'esercito in qualità di comandante dell'impiego sussidiario di sicurezza (CISS). Presumibilmente l'impiego non determinerà alcuna spesa aggiuntiva per l'esercito rispetto ai normali corsi di ripetizione che le truppe impiegate dovrebbero comunque svolgere quest'anno. Come già negli anni precedenti, potranno essere impiegati al massimo 5000 militari.. 7redazione@lapagina.ch
Che lo spettacolo inizi: fuori i secondi Il duello della 7 tra il duo Santoro-Travaglio e il sig. S. B: la volgarità del linguaggio ha incoronato i suoi re
cano. Cerco nella mia memoria. Rivedo fatti, antefatti, scontri memorabili tra partiti alternativi e grandi dirigenti politici impegnati Agenzie pubblicitarie a conquistare il consenso delle citPublicitas (CH) / Publimag - GetMore tadine e dei cittadini per aspirare Art Director alla guida dell’Italia. Rivedo scasDebora Laino sate giardinette, se non erro, e le debora.laino@lapagina.ch minuscole cinquecento munite di pesanti megafoni da cui uscivano Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polslogan, voci concitate e tonanti da verino, Foto Parisi far tremare campanili e vecchie case. Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Ricordo, commosso, un appassionato sindacalista e politico Tipografia valtellinese – Giulio Chiarelli, il NZZ PRINT suo nome - eternamente in lotta Zürcherstr. 39 con quei pantaloni emaciati di fu8952 Schlieren stagno, e quel giaccone, sempre lo Abbonamento annuo stesso,in inverno e sino a primaveNazionale: CHF 50.ra inoltrata, troppo ampi per quelle quattro ossa d’uomo chiamate ad Gli articoli impegnano accompagnare, un cervello intellisolo la responsabilità degli autori gente, operoso e appassionato, in perenne ricerca di soluzioni atte a lenire le sofferenze della povera gente del tempo che fu. Era la democrazia dell’agorà, di piazze bianche e polverose dei tanti villaggi ancora privi del porfido o del manto composto da nero bitume e in cui ognuno ascoltava e poteva affermare o contrastare un’idea .E poi, la tele , il magico rettangolo installato, all’inizio, in bar e osterie per dare a tutti, al costo di un Sono imminenti, manca poco rosso nostrano, una birra, un caffè, più di un mese, le elezioni per il la possibilità di ascoltare, vedere. Tribuna elettorale. E quanta rinnovo del parlamento repubbli-
nostalgia. Jader Jacobelli, il moderatore chiamato a dirigere il traffico, il dibattito in cui, il leader di turno, esponeva, compunto, proposte e programmi. Era spesso uno scontro titanico, tra statisti politici di tempra, di grande coraggio e cultura ed esperti di cose, idee e opposti valori chiamati a contrastare il protagonista di turno. Ella dice. Ella propone. Forse lei non ricorda. Le posso assicurare. Mi raccomando: un linguaggio civile in cui era strettamente proibito il dileggio, usare un linguaggio scurrile o volgare, interrompere, urlare, trasformare la serata in caciara. Avremmo bisogno, oggi, di recuperare le antiche virtù del rispetto e del confronto civile anche alla luce della crisi democratica, morale, economica e sociale che sta attraversando l’Italia, e della necessità di una forte, chiara e convincente risposta politica. Guardando ai tagli ai finanziamenti della lingua e cultura italiane, alla chiusura di molte sedi consolari, alla riduzione degli Istituti di Cultura, a ogni capitolo di spesa riguardante le nostre comunità nel mondo, prima con il governo Berlusconi, poi con Monti,appare evidente l’esigenza di una nuova e innovativa politica sul piano interno e su quello europeo. Per queste ragioni mi sembra importante che, nel corso della campagna elettorale, ven-
ga indicato un nuovo progetto di governo che guardi al futuro partendo dalle tante potenzialità della comunità italiana in Europa e nel mondo: le professionalità, le intelligenze, le esperienze umane e politiche di milioni di uomini e di donne che entrano in campo per dare una alta e nuova moralità all’impegno politico. È passato un anno dal naufragio della Concordia e ognuno di noi ha potuto rivedere le immagini della grande balena arenata sull’isola del giglio. Pensiamo alle trentadue vittime, alle due di loro , forse imprigionate tra la mortale ,sommersa ferraglia. Ricordiamo le irresponsabilità, i miserevoli distingui di troppi ai quali vorremmo chiedere il pentimento unito al pudore del silenzio. In settimana abbiamo assistito al miserevole dibattito della sette tra il duo Santoro-Travaglio e il signor S. B. Due ore di assoluta volgarità: nel linguaggio e nei comportamenti, . Un duello di straordinaria comicità, se tragico non fosse, che si rinnova da ormai venti anni . Ognuno di loro ha bisogno dell’altro perché il circo barnum possa ripetere lo spettacolo all’infinito. L’orchestra continua a suonare: il titanic Italia ancora non ha visto il fondo degli abissi. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
16 gennaio 2013 • la Pagina
Informazione e verità Viviamo (da tempo ormai) nell’epoca della comunicazione globale, veloce e alla portata di tutti – si pensi solo al fatto che certi avvenimenti tipo le guerre e i loro danni e conseguenze, sono fatti e notizie prima addirittura che avvengano realmente – ma mai come ora che l’accesso alle notizie è diventato più facile, è contemporaneamente diventato più difficile essere correttamente informati. Il caso, ad esempio, della sentenza della Suprema Corte che assegna il figlio alla madre lesbica che convive con un’altra donna è emblematico. Dopo la sentenza, ecco i giudizi di vari soggetti, politici e non, su di essa, giudizi che, ricordiamolo, fanno opinione. Le associazioni dei gay hanno salutato la sentenza come “storica”, vedendo in essa il via alle adozioni da parte di coppie omosessuali; sulla stessa lunghezza d’onda Ignazio Marino, Pd, che ha affermato che “la conoscenza scientifica deve contribuire ad eliminare certi tabù”. Di parere opposto Maurizio Gasparri, Pdl, che parla di sentenza “grave e pericolosa”; gli fa eco Maurizio
Lupi, suo collega di partito, che vi vede “un attacco alla famiglia per via giudiziaria”. Contro la sentenza, seppure in toni più sfumati, la Cei: “Non si deve costruire una civiltà attraverso le sentenze dei tribunali”. Paola Binetti, Udc, a sua volta sentenzia: le coppie gay non hanno alcuna garanzia di vincolo stabile”. Ora, come si può capire, tutti criticano o approvano la sentenza in riferimento al fatto che il bambino andrà a vivere all’interno di una coppia gay e dunque in base al riconoscimento o meno della possibilità per una coppia gay di adottare un bambino. Ora, mentre i giudizi si appuntano su questioni ideologiche, la sentenza riguarda semplicemente l’attribuzione di un bambino all’uno o all’altro coniuge. La realtà è, dunque, un’altra, completamente diversa, e per fortuna il tribunale non ha tenuto conto di nessuno dei pareri appena riportati. Il fatto riguarda l’assegnazione del bambino in seguito alla separazione dei genitori. La donna, nel caso specifico scopertasi lesbica e andata a convivere con un’altra donna, rivendica l’assegnazione del figlio,
l’uomo fa altrettanto. Il tribunale di prima di seconda istanza avevano assegnato il bambino alla madre contro il parere del padre che sosteneva che sull’educazione del bambino ci sarebbero potute essere delle “ripercussioni negative”. La Cassazione ha confermato le sentenze di prima e seconda istanza assegnando dunque definitivamente il bambino alla madre, motivando il rigetto del ricorso del padre con il fatto che le ripercussioni negative sono tutte da dimostrare, quindi che non si può assumere il pregiudizio come prova senza che questa sia stata dimostrata. Dov’è la disinformazione? Sta nel cambiare i termini della questione. Il tribunale ha assegnato il figlio alla madre, non alla coppia gay, secondo la lettura di Gasparri, Binetti, Cei. Il tribunale ha assegnato il bambino, ancora una volta, alla madre, non ha affatto legittimato l’adozione di bambini ad un coppia omosessuale, secondo la lettura delle associazioni dei gay e di Ignazio Marino. Il tribunale, evidentemente, poteva assegnare legittimamente il figlio al padre, ma in Italia, in genere, si assegnano i figli minori alla
madre, indipendentemente da altre questioni ideologiche. Non solo. Non l’ha fatto per almeno tre motivi validi. Primo, perché il padre era violento e ne ha dato dimostrazione davanti al figlio, suscitando i suoi “sentimenti di rabbia”; secondo, perché si era “sottratto anche agli incontri protetti”; terzo, perché il figlio non voleva essere assegnato a lui. Se il tribunale lo avesse assegnato al padre, avrebbe esercitato un potere coercitivo contrario alla legge, in punta di diritto e di rapporti affettivi. Che poi la madre si sia scoperta gay e conviva con un’altra donna è secondario: non è per questo che il figlio è stato assegnato a lei, il bambino è stato assegnato alla madre, e solo alla madre, con buona pace di coloro che vedono e vogliono vedere solo ciò che a loro fa più comodo. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Santoro s’è convinto… …voterà Berlusca.
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4 POLITICA LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
Bersani sicuro della vittoria ma teme Berlusconi Il leader del Pd apre ad un patto di governo con Monti dopo le elezioni ma in caso di pareggio al Senato anche il Cavaliere apre al Pd sulle riforme istituzionali La coalizione del centrosinistra è ormai definita con lo zoccolo duro dell’alleanza imperniata sul Pd, sul Psi e su Sel, ma essa è ampliata da una serie di formazioni minori che non vogliono entrare nel Pd stesso ma che hanno la funzione di raccogliere voti dal bacino del partito di provenienza. Ad esempio, Donadi (ex Idv) e Tabacci (ex Api) hanno fondato un partitino che si chiama Centro democratico. Dell’alleanza torna a far parte Rutelli con la sua Api. Rutelli, tempo fa, era uscito dal Pd per avvicinarsi a Casini e a Fli, ma dopo il fallimento del cosiddetto terzo polo, non se l’è sentita di aderire all’agenda Monti ed è tornato alleato del Pd. La coalizione del centrosinistra comprende alcune decine di formazioni minori, esattamente come accade nel centrodestra. Nella definizione delle liste e dei candidati non sono mancate le polemiche, che riguardano soprattutto la parte del leone fatta dalla maggioranza del Pd a discapito dell’area capeggiata da Renzi, che si sta di fatto dissolvendo. Renzi è stato
l’antagonista di Bersani alle primarie per la premiership con il 38 per cento dei voti, ma dopo la sconfitta, come del resto aveva promesso, si è mostrato leale con il vincitore, il quale, però, anche per motivi di opportunità, lo ha in un certo senso discriminato. Per quale motivo? L’area di Renzi, quella che non viene dalla tradizione comunista, era la più esposta al salto verso Monti. Se gli eletti di quest’area fossero stati tanti, dopo le elezioni, in sede di alleanze, quest’area avrebbe potuto depotenziare la vittoria del Pd cedendo ai richiami della componente cattolica, più marcata nella lista Monti. Con ciò, però, il Pd rischia di alienarsi i voti di quest’area che aveva creduto in Renzi e nella possibilità di modernizzare il partito. Non è un caso che una nutrita squadra di parlamentari ed esponenti di spicco hanno aderito alla lista civica di Monti o si sono aggregati ad essa alla Camera attra-
CONFERENZA
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Massimo Recalcati terrà una conferenza
sulla promessa del desiderio e il tramonto del padre Giovedì 7 febbraio, ore 18.00 Università di Zurigo Rämistr. 71 - Zürich Aula KOL-F-118
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verso la formazione di un loro partito, come è il caso di Linda Lanzillotta. Il Pd, comunque, ha aperto le sue liste ad esponenti della cosiddetta società civile, a volte creando polemiche non senza una ragione. Ad esempio, l’ex presidente della Confindustria, Galli, ha accettato la candidatura nel Pd, ma si è trovato subito a disagio quando Vendola, con un’uscita infelice, ha dichiarato che i ricchi devono andare all’inferno. Si tratta comunque di polemiche senza seguito, anche perché sono normali quando si formano le liste. Di carattere più politico quella aperta con Monti. All’inizio Bersani aveva detto chiaramente che Monti non sarà mai presidente del Consiglio (a meno che non ottenga un’improbabile maggioranza), poi ha polemizzato con lui accusandolo di favorire con la sua “salita” in politica l’avversario di centrodestra, Silvio Berlusconi. Negli ultimi giorni, di fronte alla rimonta del Cavaliere, ha dichiarato che l’ex premier è un “osso molto duro”, ed ha subito offerto, dopo le elezioni, la mano tesa a Monti, il quale l’ha raccolta qualche giorno dopo. Anche Berlusconi, alla trasmissione di Santoro, ha offerto a Bersani (non a Monti) la possibilità di un incontro sul terreno delle riforme istituzionali, inviando agli italiani un messaggio chiaro: non votate Monti, ma votate o centrodestra o centrosinistra, per evitare che il sistema politico italiano s’impantani in una sorta di palude del compromesso e del rinvio. In ogni caso, a seguito della rimonta – o presunta tale – di Berlusconi e del centrodestra, Bersani ha cominciato a temere di nuovo di perdere voti a causa di Monti che non sembra decollare nei sondaggi ma che può comunque attrarre voti proprio dal Pd,
pregiudicandone la vittoria, se non alla Camera, al Senato, dove il premio di maggioranza è regionale e dunque più pericoloso, specie in alcune regioni importanti come la Lombardia, la Campania e la Sicilia. Nemmeno Monti ha potuto evitare le polemiche sulle liste. Al Senato la lista unica per Monti è più definita, con l’ingresso di cattolici e industriali, nonché con personalità come Pietro Ichino che le danno lustro e caratterizzazione, ma alla Camera, dove Udc, Fli e Italia Futura si presentano con simboli propri, seppure all’interno della stessa coalizione, la vecchia politica, basata sul compromesso, gli accomodamenti e gl’interessi di fazione, hanno preso il sopravvento. Mal di pancia, poi, sono esplosi mettendo insieme Binetti, cattolica doc e dogmatica con De Giorgi, omosessuale dichiarato e certamente favorevole ai diritti dei gay. Ma a parte situazioni di questo genere, che non sono poi così importanti, ciò che conta è che il Vaticano che in un primo momento si era affrettato a sostenere Monti, seppure in modo diplomatico, ora è diventato molto meno entusiasta. I motivi sono tanti. In primo luogo, la tendenza a puntare su una folta rappresentanza cattolica in tutti i partiti in modo da far valere la trasversalità di un orientamento; in secondo luogo, una buona parte della gerarchia è rimasta legata alle posizioni di centrodestra; in terzo luogo, la delusione derivante dal consenso di Monti che non è entusiasmante e dalla sua apertura ai diritti civili; in quarto luogo, i dubbi riguardanti gli uomini di Udc e di Fli che da una parte non si possono certo dire “nuovi”, dall’altra non sono dei campioni di coerenza e di affidabilità. A meno che non succeda qualche sorpresa, Monti sembra essere colui che ha più da perdere da una rimonta del Cavaliere e da una campagna tanto vivace da invitare ad una scelta: destra o sinistra. ✗redazione@lapagina.ch
esteri
16 gennaio 2013 • la Pagina
Hugo Chavez sta morendo a Cuba Il 10 gennaio alla cerimonia del giuramento davanti al Parlamento il presidente venezuelano non si è presentato, ma è stata rinviata sine die Il 10 gennaio era la data entro cui Hugo Chavez avrebbe dovuto presentarsi per giurare in qualità di presidente davanti al parlamento eletto nel mese di ottobre e nel quale aveva la maggioranza assoluta, conquistata dopo quattro tornate elettorali. Invece no, Chavez non si è presentato, non poteva presentarsi, gravemente ammalato di tumore alla regione pelvica che lo ha colpito tempo fa. Per guarire e vincere il cancro Chavez era andato a Cuba e si era sottoposto a quattro interventi, l’ultimo dei quali è stato il più delicato, dal quale non si è più ripreso. Non è stato il presidente ad annunciare la sua assenza, è stato il vice presidente designato, Nicolas Maduro, suo fratello, il che significa che Chavez è alla fine. Il presidente della Camera Cabello ha indetto la settimana scorsa una grande manifestazione a sostegno del presidente malato, manifestazione che certamente non gli ridarà la vita, ma non è questo il punto. La manifestazione è non tanto a favore di Chavez, quanto contro l’opposizione, per la quale, al di là del fatto umano, l’assenza del presidente eletto vuol dire che è decaduto. Il Parlamento, però, malgrado la Costituzione sia chiara, ha approvato una risoluzione in base alla quale l’investitura è sospesa, quando tornerà – se tornerà – potrà giurare ed essere dichiarato in carica. Pochi pensano, però, che possa farcela, a meno che non avvenga un miracolo. All’oceanica manifestazione hanno partecipato anche il boliviano Morales e l’uruguayano Moujica. Si chiude così la parabola umana e politica di un uomo che è stato un dittatore dai tratti coloriti e umani. Hugo Chavez ha vinto le elezioni quattordici anni fa. Il Venezuela era grande e povero, con pochi grandi ricchi e tanti poveri. Le cose non sono cambiate di molto, perché è più facile parlare che realizzare ma è innegabile che, forte del petrolio e degli alti prezzi del greggio che gli ha fatto incassare
molti dollari, ha migliorato le condizioni dei diseredati iniziando un programma di costruzione di case popolari, portando acqua e luce dove prima non c’era nulla. Ha cercato anche, con l’aiuto di Cuba, di progettare un embrione di servizio sanitario nazionale, ma poco è stato fatto e molto resta da fare. Hugo Chavez, con l’aria ma anche con l’entusiasmo populista che lo ha sempre caratterizzato ha cercato di risollevare i poveri del suo Paese, i quali lo amano e continueranno ad amarlo, anche se poveri erano e poveri restano. Conta molto il fatto che per primo comunque li ha tenuti al centro delle sue preoccupazioni. Il Venezuela è diviso in due: chi è contro Chavez e chi è a favore. Alle ultime elezioni ha vinto abbastanza bene se si tiene conto che era la sua quarta elezione. Il fatto è che ha esercitato il potere in modo ambiguo. Da una parte ha assicurato un certo livello di democrazia con la partecipazione alle elezioni di più di un partito, dall’altra ha esercitato il potere con i modi di un dittatore, infischiandosene delle istituzioni e delle regole della democrazia. Chavez, malgrado la lunga durata del suo potere, non è riuscito ad eliminare la corruzione diffusa e non è riuscito a dare al Venezuela un tasso di legalità accettabile, ricorrendo egli stesso, in periodo elettorale, a minacce e a brogli. Con Chavez finirà probabilmente un sogno, quello di formare una specie di unione di
Paesi (Venezuela, Brasile, Ecuador, Bolivia) governati dal socialismo. Altrove, come si sa, il socialismo collettivista è fallito amaramente tra fiumi di miseria e di sangue; in Centro e Sud America l’ideologia socialista ha rappresentato una speranza e comunque un impegno. Non bisogna dimenticare che prima, con i regimi fascisti, le condizioni erano ancora peggio. Hugo Chavez è stato un campione di antiamericanesimo, nel senso di anti Usa, al punto di allearsi con tutti i regimi che hanno per nemici gli Stati Uniti. Si spiega così il rapporto stretto tra lui e il presidente dell’Iran o con quello della Corea del Nord. Si è ispirato al motto: i nemici del mio nemico sono miei amici. La parabola politica di
Chavez è quella tipica di un personaggio che non bada alle regole e ai modi quando si tratta di seguire un’idea precisa: il miglioramento delle condizioni dei poveri del suo Paese, con tutti i rischi che un potere esercitato all’insegna del populismo comporta. Ma c’è anche la parabola umana, che ne fa un uomo degno di rispetto e di commozione. Hugo Chavez, uomo potente e sovrabbondante, all’apice della sua forza fisica e politica, è stato colpito da un tumore che, come a tutti, anche a lui ha fatto paura, rendendolo debole e umano. Lui, capo di un partito e di un Paese, non ha esitato a confessare le sue paure e le sue speranze. Quando è andato il Papa a Cuba, lì c’era anche Hugo Chavez, non in quanto capo di Stato, ma in quanto pellegrino che chiedeva la benedizione del Papa, vicario di Cristo in Terra. Non ricordiamo se avvenne prima o dopo l’incontro con il Papa, ma Chavez ha elevato pubblicamente e accoratamente una preghiera a Dio, dicendo “Signore Gesù, per favore, dammi ancora da vivere”. Il male lo sta divorando, ma se il suo popolo lo piange, vuol dire che al di là degli errori commessi è stato un grande leader. 7redazione@lapagina.ch
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esteri la Pagina • 16 gennaio 2013
Karzai teme il ritorno dei talebani Entro la fine del 2014 gli americani (e gli alleati) si ritireranno dall’Afghanistan
La Casa Bianca ha fretta di abbandonare l’Afghanistan entro la fine del 2014, cioè fra due anni esatti, ma ha fretta soprattutto di andarsene senza lasciare nessun soldato, se non degli addestratori. Per la Casa Bianca gli obiettivi strategici sono due. Il primo è quello di smantellare Al Qaeda e il secondo è di impedire che torni nel Paese per impadronirsene. Il problema, però, sono le truppe, che servono in determinate situazione, sono superflue in altre. Ad esempio, per quanto riguarda l’intelligence, non ce n’è bisogno, visto che si possono utilizzare i droni (aerei senza piloti). Quindi, il ritiro globale delle truppe è tra le opzioni del presidente Obama. Se però gli americani decidessero di ritirare tutti i soldati, il primo a non essere contento sarebbe proprio quel Karzai che in varie altre occasioni non ha mancato di criticare l’America. Quali sono i dubbi di Karzai? Molto sem-
plicemente teme un’offensiva di Al Qaeda nel caso in cui gli americani abbandonassero il Paese. I timori di Karzai non sono infondati. I qaedisti non aspettano altro che la partenza dei soldati americani. Gli attentati compiuti nei mesi scorsi lo dimostrano chiaramente: i talebani sono forti, riescono a penetrare nel territorio senza che nessuno se ne accorga o possa fare gran che per impedirglielo. Dunque, Karzai è preoccupato, in modo particolare per la sua persona e per il suo governo. Quando ci sono state
situazioni critiche, in particolare gli atti osceni dei soldati americani che infierivano contro i cadaveri dei talebani morti, Karzai ha preso le distanze dagli americani, facendo la voce grossa e, anzi, creando dei veri e propri pretesti per criticarli ufficialmente. In realtà, lui li vuole, per ragioni di sicurezza e per motivi economici. La presenza americana in Afghanistan porta ricchezza. Dunque, Karzai vorrebbe che rimanessero, mentre Obama vuole smobilitare e porre fine ad un’avventura cominciata agli inizi del secolo, quando i fondamentalisti hanno portato la guerra nel cuore dell’America con l’attentato alle torri gemelle, dove perirono circa 2800 persone. Il viaggio di Karzai a Washington, dunque, ha avuto un obiettivo preciso. Ad alimentare le sue speranze c’erano state dichiarazioni pubbliche del generale Allen, comandante dei 68.000 uomini in Afghanistan, che aveva parlato a nome del Pentagono (il ministero della Difesa americano) facendo ventilare l’idea che gli Usa sarebbe-
ro stati disposti a lasciare un certo numero di uomini dopo il 2014 con il compito di essere una task force in caso di pericolo. E’evidente che tra il Pentagono e la Casa Bianca non ci sono vedute simili. Ad Obama interessa il bilancio, al Pentagono l’aspetto militare. Dai colloqui tra Obama e Karzai non è emerso nulla di preciso, né d’impegnativo, però tutto lascia supporre che i due si siano messi d’accordo su un contingente ridotto. Non 20 mila uomini, che tuttavia erano il massimo di un minimo di 6000, e nemmeno 2500, la cifra su cui Obama era disponibile a chiudere un occhio. Probabilmente si tratterà di un contingente che si aggira sulle seimila unità, che per Karzai è sempre meglio di nulla, a condizione che il suo governo prenda impegni precisi e li mantenga, cosa che il più delle volte non accade. Gli Usa ce l’hanno con Karzai. E’ l’unico in grado di governare, ma è debole e si regge su un’amministrazione corrotta e inaffidabile. Da una parte gli Usa sanno che bisogna puntare su di lui, dall’altra sanno anche che non potrà fare più di tanto per garantire pace e benessere al Paese. E’ comunque opinione diffusa che i talebani impiegheranno poco per impadronirsi del Paese. Quello di concedere un contingente più o meno numeroso, in fondo, è un po’ l’ultima possibilità, fallita la quale il Paese sarà abbandonato agli eventi. 7redazione@lapagina.ch
politica
16 gennaio 2013 • la Pagina
Matrimonio d’interesse tra Pdl e Lega Il centrodestra si riforma al Nord come al Sud e torna a sperare in un pareggio al Senato Tra Lega e Pdl, fino a dieci giorni fa, si respirava aria di rottura per una serie di veti posti in parte dal Carroccio e in parte dal Pdl. Il problema di quest’ultimo era che Roberto Formigoni, l’ex presidente della Regione Lombardia sfiduciato dalla Lega, voleva appoggiare Albertini, ex sindaco di Milano e deputato europeo Pdl, contro la candidatura Maroni in Regione. Il che vuol dire che poteva creare una emorragia di voti verso Albertini, il quale, tra l’altro, voleva che il Pdl abbandonasse la Lega e si orientasse verso Monti che, a sua volta, aveva voltato le spalle al Pdl preferendo Udc, Fli e Italia Futura. Insomma, il Pdl se voleva l’alleanza con la Lega, doveva cedere a Maroni la presidenza della Lombardia e neutralizzare Albertini o quantomeno Formigoni che lo appoggiava. La Lega, però, poneva condizioni capestro al Pdl in cambio dell’alleanza. Primo, votare Maroni alla Regione Lombardia; secondo, Berlusconi non poteva essere candidato premier, perché la Lega non lo avrebbe votato. Si stava andando verso la rottura che avrebbe significato la sconfitta sicura di Maroni e la perdita quasi sicura del Veneto e del Piemonte perché il Pdl avrebbe, per ritorsione, ritirato l’appoggio a Cota (Piemonte) e a Zaia (Veneto), tutti e due leghisti eletti con i voti del Pdl. Il braccio di ferro tra Lega e Pdl è durato fino ad un momento prima della rottura, quando è prevalso il “matrimonio d’interesse”. L’accordo prevede che le tasse nel Nord rimangano ai Comuni per il 75% e il 25% a Roma, che Maroni è il candidato unico del centrodestra alla regione Lombardia e che Berlusconi è capo della coalizione ma non significa che debba essere anche premier in caso di vittoria (poco probabile). Con quest’accor-
do di coalizione si è riformato l’asse Pdl-Lega, Albertini ha mantenuto la candidatura alla Lombardia ma è uscito dal Pdl entrando nella lista Monti ma non è più appoggiato da Formigoni, rientrato nel Pdl. Ecco, questa è una delle novità politiche della settimana scorsa, che cambia, relativamente, lo scenario nel centrodestra. I vantaggi sono quasi tutti della Lega che avrà, in caso di vittoria, la Lombardia e continuerà a mantenere il Veneto e il Piemonte.Il Pdl, con i suoi voti e quelli della Lega, potrebbe raggiungere una percentuale del 26-28%, un traguardo che non gli permetterebbe di vincere le elezioni, ma potrebbe consentire alla coalizione di ottenere il premio di maggioranza al Senato in alcune regioni chiave molto popolose, in modo tale da sperare in un “pareggio” al Senato. Se così dovesse essere, la vittoria di Bersani, certa, sarebbe monca. Il Pd dovrebbe o ritornare alle urne oppure venire a compromessi con un governo allargato. Tutto questo, evidentemente, a due condizioni. Primo, che la lista Monti non giunga seconda (possibilità che oggi, in base ai sondaggi, non c’è); secondo, che il centrodestra conquisti tutte o quasi quelle regioni dove è nutrito il numero dei senatori e quindi il premio di maggioranza, e cioè la Lombardia, la Campania, la Sicilia, il Veneto e il Piemonte. A titolo di cronaca, il Pdl ha siglato l’alleanza a Nord con la Lega, a Sud con una serie di formazioni tipo Grande Sud di Gianfranco Micciché, il Movimento per l’autonomia di Lombardo e formazioni minori. La sfida del Pd è dunque raccolta dal Pdl e dai suoi alleati, anche se, come abbiamo avuto modo di scrivere, se il Pdl arrivasse a conquistare un 24% da solo e un
28-30% con gli alleati potrebbe a Bersani. Insomma, il Cavaliere, ritenersi soddisfatto ed esercitare dato per morto, ha mostrato che è dall’opposizione quella marcia che ancora vivo e vegeto. potrebbe permettergli di rilanciare 7redazione@lapagina.ch l’area di centrodestra con un nuovo leader nella sfida fra cinque anni. Insomma, noi riteniamo che il Pd abbia già in tasca la vittoria alle prossime politiche, anche perché la lista Monti non ha avuto, finora, quel favore popolare su cui lui stesso e i suoi alleati contavano. Monti come personaggio politico e come personaggio nuovo si è collocato attorno all’8-9 per cento, a cui si aggiungono i voti dell’Udc (4%), di Fli (1%) e di Italia Futura (2-3% circa). Se questa prospettiva sarà confermata dalle urne, Monti potrà allearsi con il centrosinistra e rafforzarlo alla Camera - quindi allearsi con una percentuale più consistente di quella, misera, di Casini – ma non essere determinante al Senato, per cui vale il discorso del pareggio al Senato, o almeno della sua possibilità sulla carta. L’altro fatto importante che è mediatico ma soprattutto politico è il rilancio di Berlusconi grazie alla sua performance alla trasmissione di Santoro. Poteva essere la sua uscita di scena, trascinando con sé anche tutto il centrodestra, invece l’uomo ha tenuto testa a Santoro e a Travaglio, a Giulia Innocenzi e a Luisella Costamagna, l’ammiraglia di Servizio Pubblico che doveva affondare la navicella di Berlusconi e che invece è stata contrastata e a tratti ridicolizzata dall’ex premier, che al termine della trasmissione ha “sentito” il rumore della rimonta. Che, se ci sarà, sarà a scapito di Monti. Non solo. Bersani ha polemizzato con Monti ma ha anche detto che potrebbe essere un futuro alleato. Berlusconi, di fronte a questa prospettiva, se davvero “crescerà, ha proposto lui l’alleanza
108 VERSO LE ELEZIONI LAlaPAGINA Pagina •• 16 16 GENNAIO gEnnaiO 2013 2013
C'è bisogno di nuove idee
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Intervista a Guglielmo Bozzolini
Tra le candidature annunciate per le elezioni del prossimo 24 e 25 febbraio per la Camera dei deputati nella ripartizione Europa c’è anche quella di Guglielmo Bozzolini (lista SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ), direttore della Fondazione ECAP e Presidente della Commissione Migrazione dell’Unione Sindacale Svizzera. Perché SEL presenta una propria lista e non sostiene invece la lista del PD? SEL fa parte con il PD e il Partito Socialista della coalizione Italia Bene Comune. Abbiamo partecipato alle primarie e sosteniamo quindi la candidatura di Pier Luigi Bersani a Presidente del Consiglio. Siamo però un partito con una propria identità e proprie posizioni ben distinte da quelle del PD. Tutto questo è bene sottolinearlo perché questa volta non vale la regola del voto utile, anzi è il contrario, almeno per quanto ci riguarda: il voto a SEL è il voto più utile per sconfiggere sia Berlusconi che Monti e dire no agli inciuci e sì a un centro sinistra che abbia la forza e
il coraggio non solo di governare ma di cambiare profondamente il paese per farlo uscire dalla crisi. Crisi, che è bene ricordarlo, è grave non solo sul piano economico e sociale, ma anche politico e morale. Quindi siete o vorreste essere i “guardiani della coalizione”? SEL si batte per la costruzione di un Italia e di un’Europa eque, democratiche, più giuste e solidali, fondate sul lavoro e sui diritti e contro il razzismo e la negazione dei diritti e dei/delle migranti, la precarietà e l’impoverimento di parti sempre più vaste della popolazione e lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali. Questo ci rende quindi totalmente alternativi rispet-
to sia a Berlusconi, che a Monti. Noi delle ricette di Monti non ne condividiamo nessuna. Certo la presidenza Monti ha costituito una svolta rispetto al degrado dell’era berlusconiana e all’estero questo è stato apprezzato. Ma sul piano concreto delle politiche economiche e sociali non ha segnato alcuna svolta e le conseguenze sulle condizioni di vita degli italiani sono fortissime. Per questo, come ha detto Vendola, siamo alternativi. Non c’è margine per inciuci. E per quanto riguarda le politiche per gli italiani all’estero? Qui mi pare che si debba avere uno sguardo molto critico verso l’esperienza degli ultimi cinque anni
e sul modo con cui siamo stati rappresentati: • c’è stato lo smantellamento quasi totale dei servizi e degli interventi dello stato (basti pensare ai tagli ai Corsi di lingua e Cultura, alla rete Consolare, ecc.) nel silenzio e nella passività dei nostri rappresentanti, • permane una visione vecchia e superata dell’emigrazione italiana, dimenticando che dall’Italia si parte di nuovo, che ci sono 500’000 persone che negli ultimi anni sono partire per l’Europa e hanno esigenze e problemi che vanno rappresentati. C’è quindi bisogno di un ricambio non solo generazionale degli eletti in Europa, ma anche e soprattutto di idee. Noi possiamo garantirlo.
svizzera
16 gennaio 2013 • la Pagina
Armi – Intensificare lo scambio di informazioni La Commissione della politica di sicurezza del Nazionale (CPS) chiede di concretizzare la messa in rete dei registri cantonali delle armi L’ennesimo dramma della sparatoria di Daillon in Vallese, dove un 33enne ha ucciso a colpi di arma da fuoco tre donne e ferito due uomini, ha risollevato il delicato tema sul controllo e possesso delle armi in Svizzera. Argomento sensibile, che raramente trova una maggioranza nel mondo politico. La Commissione di sicurezza si occupa da diverso tempo del problema e ha discusso alcuni interventi sulla lotta contro l’abuso delle armi. Essa ha adottato una mozione per prevenire l'uso abusivo di armi militari, la quale chiede una modifica del Codice di procedura penale. La giustizia avrebbe l’obbligo di denunciare imputati potenzialmente pericolosi all’esercito, che in questi casi ritirerebbe l’arma. La Commissione ha anche chiesto al Governo una modifica di legge che permetta la messa in rete dei 26 registri cantonali delle armi, collegandoli fra loro e con le banche dati federali. “Con
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un solo click del mouse le autorità devono sapere se una persona è potenzialmente pericolosa”, ha spiegato la decisione il presidente della Commissione Chantal Galladé (PS). L’idea non è nuova. L’iniziativa “Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi”, respinta dai cittadini nel 2011, aveva già fatto richiesta di un registro centralizzato delle armi. Idea che aveva trovato diversi consensi e la promessa di una banca comune da parte dei direttori cantonali di giustizia e polizia. In questi due anni non è successo però niente. Questo progetto permetterebbe la condivisione di informazioni, ma resta ambizioso, visto che manca la base legale per collegare in rete i registri cantonali e i sistemi informativi federali. Dal punto di vista tecnico esso risulta invece relativamente facile e potrebbe essere realizzato entro il 2014. Con questa lacuna legislativa esi-
ste però il rischio di vedere “concretizzarsi l’idea soltanto entro il 2016”, ha spiegato Galladé. La mozione è stata approvata con 12 voti contro 7 e 2 astenuti e pare essere un compromesso tra chi vorrebbe evitare il possesso armi (a sinistra) e chi difende il principio dell’arma di ordinanza a casa (a destra). Respinte invece due proposte che chiedevano misure più severe. Non ha trovato maggioranza (12 voti contrari contro 9) la proposta che proponeva la registrazione di tutte le armi in circolazione prima del 2008 e l’obbligatorietà del porto d’armi. “Più controlli porterebbero troppa burocrazia e non servirebbero a garantire maggior sicurezza”, ha affermato Galladé. Neanche l’iniziativa parlamentare dei Verdi liberali ha trovato il consenso della Commissione. Il testo esige la soppressione del «tiro obbligatorio» fuori dal servizio e il ritiro dell'arma personale alla fine di
un servizio militare, se non sarà presentata richiesta al comandante in servizio dallo stesso militare per portare l’arma a casa. La Commissione si è espressa con 16 voti contrari a 8 contro l’iniziativa. Comunque le misure prese non sono abbastanza incisive e la questione sul controllo delle armi in Svizzera stenta a essere risolta. In un’intervista al “Blick”, il ministro di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga ha richiamato i Cantoni ai loro doveri di controllo sulle armi, poiché essi “hanno un dovere nei confronti della popolazione". Anche se complicata, l’operazione è fattibile e "deve essere portata a termine rapidamente". Se il Parlamento approverà la decisione della Commissione, il Consiglio federale dovrà presentare alle Camere un messaggio per una modifica legislativa al più tardi entro l’autunno.
Gaetano Scopelliti
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10 Svizzera la Pagina • 16 gennaio 2013
Bassa percentuale di donatori di organi in Svizzera Uno studio di Swisstransplant rivela lacune strutturali e punta sulla formazione di personale adeguato In Svizzera muoiono ogni anno circa 100 persone bisognose di trapianto perché non ricevono un organo a tempo debito. Le liste di pazienti in attesa sono aumentate del 71% negli ultimi sette anni. Nel 2012 erano 1165 i pazienti bisognosi di un organo. La Svizzera ha una delle percentuali più basse di donatori di organi in Europa: soltanto 12.8 donatori su un milione di abitanti, mentre la Spagna, al primo posto, ha una quota di 35.3 donatori. Uno studio pubblicato da Swisstransplant, la fondazione che promuove la formazione di organi, ha fornito un quadro generale del potenziale delle donazioni in Svizzera. Lo studio, commissionato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), si è basato sui dati
di 87 ospedali con reparti di terapia intensiva e 52 stazioni di pronto soccorso. Il direttore della fondazione, Franz Immer, ha affermato che il potenziale di donatori si attesta su “290 donatori l’anno”. Tra settembre 2011 e agosto 2012 soltanto 98 persone decedute sono state donatrici. Ciò equivale alla perdita del 66% di potenziali donazioni. Per sopperire alle lacune e accorciare la lista d’attesa Swisstransplant punta
sulla formazione di personale adeguato capace di affrontare il dialogo nei momenti in cui ad esempio un familiare ha il compito delicato di decidere sulla donazione del cuore o del fegato di un parente in seguito a una morte cerebrale. In più chiede più risorse ai Cantoni. In Romandia e in Ticino i Cantoni finanziano il personale specializzato e “il 60% degli ospedali trova dei donatori”, mentre nella Svizzera tedesca, sen-
za questo personale, la percentuale “scende al 25%”, ha notato Immer. Anche la politica è chiamata ad affrontare il problema. Al momento è in atto una revisione della legge sulla donazione degli organi. La legge attuale prevede il consenso esplicito. E possibile espiantare organi da persone che in vita hanno dato il loro consenso o quando la famiglia lo autorizza. L’altra direzione è quella del tacito consenso. Gli organi possono essere espiantati automaticamente se non c'è l'espressa opposizione da parte dei parenti. Quest’ultima variante non è sostenuta da Swisstransplant, perché “creerebbe insicurezza nella popolazione”, mentre è consentita in Francia, Italia e Austria. G.S.
Massiccio aumento dei fallimenti privati Nel 2012 in Svizzera i procedimenti fallimentari hanno raggiunto un nuovo livello record La statistica dell’agenzia Creditreform rivela che complessivamente 13.412 società e persone private hanno dichiarato fallimento, quota che è aumentata dell’8.1% rispetto al 2011. L’incremento riguarda soprattutto i privati cittadini e non tanto i casi d’insolvenza aziendale, che sono addirittura diminuiti. I fallimenti maggiormente in crescita riguardano le persone private con il 14.3% in più rispetto al 2011 e sono saliti a 6571. In gran parte, circa il 75% di questi dossier, si tratta di liquidazioni forzate della massa ereditaria di persone decedute, verso le quali gli eredi hanno rifiutato di assumermi l’onere dei loro debiti, che superavano evidentemente il loro patrimonio. I fallimenti societari sono
stati globalmente 6841, in amento del 2.7%. Circa un terzo di questi procedimenti (2328) sono riconducibili a liquidazioni per lacune nell'organizzazione, come indica Creditreform. Dal 2008 il Registro di commercio ha la possibilità di liquidare le aziende con queste lacune e lo scorso anno le procedure sono aumentate del 20%. Paradossalmente sono invece diminuiti del 3.9% (4513) i casi per insolvenza. L’agenzia ha fornito anche le cifre sulla costituzione di nuove ditte. Nel 2012 sono state iscritte 39.385 nel 2012, in lieve calo dello 0,7%, mentre le cancellazioni sono state 28.871 (+2,1%). La crescita netta delle imprese è stata dunque di 10.514, valore più basso registrato dal 2005.
G.S.
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16 gennaio 2013 • la Pagina
Donna al volante… Secondo uno studio pubblicato dalla Suva, sembra che le donne siano le maggior responsabili di incidenti automobilistici, per questo motivo si dovrà studiare un piano di prevenzione rivolto in maniera specifica agli automobilisti di sesso femminile, soprattutto se lavoratrici!
Fino a poco tempo fa la maggior parte dei piloti di automobili era composto da uomini. Erano, infatti, poche le donne che si cimentavano nell’arte della guida e che si lanciavano nel traffico stradale. Da qualche decennio non è più così. Anche il sesso femminile, munita di patente, ha preso tra le mani il volante e pressando sull’acceleratore si lancia per le strade delle città con tutto quel che esso comporta tra pedoni, segnaletiche, manovre perfette, parcheggi malriusciti, multe ed incidenti: la vita dell’automobilista è davvero ardua. Così la donna, in barba a proverbi di indubbia origine, si è spesso mostrata un’ottima automobilista, non a caso gli automobilisti di sesso maschile sono stati oggetto di un particolare piano di prevenzione a causa dell’elevato rischio di incidenti nei giovani automobilisti. Da questa particolare attenzione si sono potuti registrare concreti risultati negli anni, tanto che uno studio del servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (SSAINF), pubblicato di recente dalla Suva, rivela che il rischio di incidenti stradali per i lavoratori dipendenti (maschi) dai 18 ai 64 anni è sceso del 26%nell'ultimo decennio, così come il rischio di lesioni gravi che è addirittura in calo del 34 per cento. Ma lo studio però ha registrato anche un nuovo risultato che vede le donne al volante…come un pericolo costante, proprio come recita
il famoso detto. Risulta infatti che lavoratrici dipendenti di età compresa tra i 18 e i 64 anni hanno registrato un calo del rischio di incidenti stradali, ma solo del 15 per cento. Ormai, le donne attive evidenziano un rischio di circa il 25 per cento maggiore rispetto agli uomini. Se si mette in relazione la frequenza infortunistica ai chilometri percorsi si consideri che in media le donne guidano il 40 per cento in meno rispetto agli uomini in termini di distanza percorsa il rischio delle donne è addirittura doppio. Questo riscontro conferma i risultati di uno studio reso noto l'anno scorso dall'Ufficio prevenzione infortuni (upi), che aveva già richiamato l'attenzione sul maggiore rischio delle donne. I dati sugli assicurati LAINF pubblicati ora dalla Suva consentono di trarre ulteriori conclusioni: il maggiore rischio di incidenti automobilistici evidenziato dalla popolazione generale femminile è dovuto soprattutto all'incidenza delle donne lavoratrici. Inoltre risulta che il momento della giornata in cui il rischio delle donne lavoratrici
frenetico del mattino è un fattore critico per il rischio delle donne lavoratrici. Secondo lo studio SSAINF, possibili spiegazioni sono lo stress e la minore pratica di guida. Il forte calo del rischio di incidenti tra i giovani automobilisti di sesso maschile dimostra quanto sia efficace una prevenzione mirata, ed è proprio per questo i risultati dello studio suggeriscono che una maggiore prevenzione supera più nettamente quello dovrà essere effettuata tra le degli uomini sarebbe l'ora di automobiliste lavoratrici. punta del mattino (tra le 7 e le 8). Se ne deduce che il traffico 7redazione@lapagina.ch
12 SCHWEIZ LA PAGINA • 16. JANUAR 2013
Zwei Drittel der Schweizer besitzen ein Smartphone Mobiltelefonie: Zwei Drittel der Schweizer besitzen ein Smartphone, aber sie sind mit ihrer Internetverbindung unzufrieden Generation zu traditionelles besitzen wie Telefon an zum Beispiel Stelle eines ein iPhone Smartphone. 5 oder 4s, D i e ein Samsung FestnetzSIII oder SII, anschlüsse ein Nokia geraten ins Lumia oder Hintertreffen, ein ähnliches denn immer Modell. mehr junge Die unter Erwachsene 40-Jährigen verzichten sind hier sogar noch zahlrei- ganz darauf: 50% der befragcher. Insgesamt benutzt nur ten Personen unter 30 und ein Drittel der Befragten ein 35% der 30-39-Jährigen haben keinen Festnetzanschluss, während der Prozentsatz bei Carnevale Venezia den über 60-Jährigen nur 8% beträgt. 8-10 febbraio Drei Viertel der befragten Fr. 250.Personen haben sich für ein Mobilfunk-Abonnement ent10 marzo - FESTA DELLA DONNA schieden und zahlen durchschnittlich CHF 78.- pro Monat Innsbruck - Visita guidata alla dafür. Das restliche Viertel, in città e al Museo Swarovski Fr. 75.- erster Linie ältere Personen, die kein Smartphone benutzen, zieht die Prepaid-Bezahlung Pasqua a Roma vor. Diese Nutzer geben ihre 28 marzo - 1° aprile monatlichen Ausgaben mit
Eine von dem Vergleichsportal bonus.ch bei mehr als 5'000 Personen durchgeführte Kundenzufriedenheitsumfrage ergab, dass eine grosse Anzahl Schweizer mit einem Smartphone ausgerüstet sind, obwohl die Qualität der von den Telefongesellschaften gebotenen Internetverbindungen sehr zu wünschen lässt. Ein weiterer verbesserungswürdiger Punkt ist die Qualität der Hotline. Fast die Hälfte der befragten Personen geben an, ein Smartphone der letzten
Fr.
Quelle: bonus.ch
595.-
Mercato a Como + spesa Bennet 23 marzo Fr. 55.Mercato a Varese + spesa alla IPER 13 aprile Fr. 55.Lourdes/Fatima 26 aprile - 3 maggio Fr. 890.Pellegrinaggio a
durchschnittlich CHF 15.- an. Nur ein Drittel der Nutzer der Standardtelefone gibt an, mit dem Handy ins Internet zu gehen, während bei den Smartphone-Nutzern der Prozentsatz bis auf 93% ansteigt. Zwar sind die Nutzer mit der Hörqualität und der Netzabdeckung zufrieden, doch entsprechen die Internet-Leistungen wie Verbindungsqualität, Geschwindigkeit und das Herunterladen von E-Mails nicht den Erwartungen: 63% der Befragten sind mehr oder weniger unzufrieden. Ausserdem bewertet nur die Hälfte der befragten Personen die Qualität der Hotline ihres Anbieters als gut oder sehr gut, während sowohl die Online-Informationen als auch die Vorgehensweise und die Professionalität der Mitarbeiter der Mobilfunkanbieter generell geschätzt werden.
L'arte di essere felici di Arthur Schopenhauer
Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne.
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16. JANUAR 2013 • LA PAGINA
SCHWEIZ 13
Weltrekord in Zürich Letzten Samstag, 12. Januar 2013, haben 800 Geniesser im Hauptbahnhof Zürich den ersten Weltrekord für das grösste Fonduessen aufgestellt. Um 17:00 haben sie gleichzeitig aus 200 Caquelons 200 Kilo cremigen Fonduekäse genossen Rekord wurde erfolgreich aufgestellt Die Bänke in der Zürcher Bahnhofshalle waren mit 800 Personen restlos besetzt. Der Andrang für das unvergessliche Fondue-Erlebnis war gross. So konnte die angestrebte Teilnehmerzahl von 800 Personen exakt erreicht werden. Da es sich um den ersten Weltrekordversuch in dieser Kategorie handelt, sollte der Eintrag im Guinnessbuch der Rekord gesichert sein. Die Stimmung war rekordverdächtig ausgelassen Die Teilnehmer kamen bereits durch die vielen Geniesser und das feine Fondue in gute Stimmung. Als um 18:00 der Weltrekord bekannt gegeben wurde, war die Freude in der Bahnhofshalle nicht mehr zu überhören. Die Teilnehmer feierten mit wildem Applaus, Pfeifkonzert und mehreren Wellen ihren gemeinsamen Erfolg. Zürich ist Fondue Weltmeister! Ein unvergessliches I viaggi di
der Plattform finden auf Gonna.do jedoch nicht nur passende Freizeitangebote, sondern können sich auch gleich mit Freunden und Gleichgesinnten dazu verabreden. Um das Ziel von mehr unvergesslichen Erlebnissen noch unmittelbarer zu erreichen, ruft das Startup Gonna.do zudem aussergewöhnliche Events ins Leben. So z.B. auch die weltgrösste Erlebnis von kulinarischer Freizeitangeboten das grös- Gummibootfahrt im verganste Freizeitverzeichnis der genen Sommer auf der Aare Qualität Initiantin des Rekords war Schweiz. Die 17’000 User in Bern. die Freizeit-Onlineplattform Gonna.do. Diese verfolgt mit ihrer Webseite wie auch mit gelegentlichen Events das Ziel, dass Menschen mehr gemeinsam erleben. Wichtigste Unterstützerin war die beliebteste Schweizerische Teemarke Lipton, welche den zum Fondue gehörenden heissen Tee serviert hat. Lipton hat uns damit gezeigt, dass ihr das Schweizerische Nationalgericht genauso am Herzen liegt, wie den Zürcherinnen und Zürchern. Gonna.do ist mit 50’000
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14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 228
Dall'arresto all'udienza Ma se nessuna di quelle astuzie aveva avuto effetto, allorché l’intransigenza non si piegava a nessuna sollecitazione, a nessuna minaccia o preghiera, inevitabilmente seguiva l’arresto. Né occorreva un mandato, dacché il sospettato già cadeva sotto le misure dell’editto: sicché un bel giorno un picchetto militare si presentava al suo domicilio per condurlo via, a meno che egli non fosse già stato fermato sul posto, come accadeva quando un cristiano, indignato dal tenore di un interrogatorio, dimostrativamente s'avanzava a reclamare l’arresto anche per sé. La detenzione che seguiva si osservava in modi diversi, non escluso il regime semilibero della custodia, come era occorso allo stesso Paolo, per il quale erano passati quasi due anni prima che fosse condotto al cospetto di Nerone. Gli accusati, in tal caso, venivano affidati alla cura di guardiani responsabili della loro eventuale evasione: ma ciò non vuol dire che si trattasse di una blanda vigilanza. Le fasi della custodia publica erano invece registrate minuziosamente, a partire dall’iscrizione nel registro, dove veniva riportata la data di incarcerazione, di morte o di esecuzione, e che era soggetto a una ispezione regolare. Per chi finiva in prigione, si apriva un triste periodo di disagi e di stenti, in angusti ambienti avari di aria e di luce, dove l'infezione superava ogni limite. I detenuti vi venivano gettati alla rinfusa insieme ai morti; e ad essi si sommavano i recenti torturati agonizzanti, la purulenza delle cui piaghe contaminava ancor più l'atmosfera di quei miserabili accatastati «come schiere di cavallette», senza distinzione di sessi. Ma anche quando mancava l'aggravio dei ceppi o di un giaciglio di cocci aguzzi,
la sofferenza ordinaria derivava dalla scarsa alimentazione, con cui si sperava di aver la meglio sulle volontà che la tortura non aveva piegato. E non pochi erano quelli che morirono di fame e di sete, consolati solo dalla fede. A ciò pensavano i confratelli, che a prezzo d'oro riuscivano a superare le soglie cui qualche governatore faceva apporre sigilli per impedire che la venalità dei carcerieri favorisse le visite. E caritatevolmente recavano, più che cibi terreni, il desiderato alimento del corpo di Cristo, o addirittura si spingevano a celebrare una messa furtiva, se un afflusso sospetto non aveva intanto allertato i vigilanti. Mentre l'imputato languiva in questo stato, si montava l'istruttoria, la cui durata variava da circostanza in circostanza. Se il magistrato competente aveva fatto rapporto all’imperatore, la detenzione preliminare rischiava di protrarsi per mesi, poiché a regolarne il seguito erano le disposizioni imperiali. E così poteva accadere o che il giudice fosse sostituito, oppure che costringesse gli imputati a seguirlo durante i suoi spostamenti di assise, come capitò a tre prigionieri in Cilicia, trascinati di città in città e ogni volta nuovamente interrogati e torturati, prima di essere messi a morte. Conclusi i preliminari, l'udienza si svolgeva prevalentemente di mattina, con grande solennità, in presenza del popolo convocato dal praeco al suono della tromba. Il governatore sedeva su scanni elevati, in mezzo agli assessori con cui si sarebbe consultato prima della sentenza, e agli agenti dell'officium, l'organo che non lo seguiva negli spostamenti, e che, operando sul posto, aveva la funzione di informarlo sullo stato degli atti, e di richiamarlo, all’occasione, al
rispetto della legge. Il luogo prescelto, secondo le abitudini del posto o per ragioni contingenti, variava dal circo al teatro, dallo stadio alla riva del mare: ma, quale che fosse, non mancavano mai gli strumenti del sacrificio, quali il vino, l’incenso e le immagini degli dèi. L’udienza non era affatto avvolta da un silenzio religioso, ma, al contrario, vi regnava una libertà di espressione e di toni molto vicina al disordine. Chiunque poteva intervenire a interrogare l’accusato o a commentare il processo con facezie di dubbio gusto; alle urla indirizzate al magistrato per reclamargli una pena più severa si mescolavano le suppliche di cuori intenzionati a salvare una vita. E tutti, soldati avvocati e popolo, contemporaneamente gridavano, insultavano o sfottevano, senza riserbo o pudore, mentre l'imputato, esposto alla mercé di tutti su un rialzo detto catasta, da lì subiva l’interrogatorio. Quanto all'atto d'accusa, formalizzato dalla cosiddetta inscriptio, poteva essere immediatamente abolito per il sopraggiungere di una ragione valida, come la morte dell’accusatore o un errore di forma. Contrariamente a quanto avveniva con gli accusati comuni, per i quali i crimini non potevano essere espiati per semplice ammissione, i cristiani avevano però la facoltà di bloccare sul nascere la procedura, dal momento che già l’atto di bruciare incenso estingueva il crimine, e il giudice aveva la facoltà di rinviare coloro che mediante il sacrificio mostravano di obbedire agli ordini. Ma se questo non avveniva, una volta iniziato il processo tutti i mezzi diventavano leciti; e pur di ottenere la sottomissione dei renitenti non si esitava a ricorrere agli strumenti più feroci per costringerli all'abiura.
L’uso della tortura fu inaugurato per la prima volta a Lione sotto Marco Aurelio, ma non mancarono difformità tra provincia e provincia: così nel 202 Perpetua era mandata a morte senza tortura, mentre a Cartagine risuona il lamento di Tertulliano su un proconsole reo di averla autorizzata. Minucio Felice testimonia di questa stessa deroga a Roma, di cui tuttavia non c’è ancora traccia nel suo Octavius, e deve quindi essere stata introdotta negli stessi anni in Africa e in Italia. Analogamente, anche se nel 249 Decio la prescrisse apertamente fino ad ottenere l’abiura, San Cipriano non vi fu sottoposto; mentre, durante l’ultima persecuzione, quando ogni garanzia sembrava scomparsa, un martire già condannato alla tortura fu scusato dall'officium in grazia della sua origine nobiliare. Lo spettacolo della sofferenza era uno dei passatempi preferiti nell’antichità: e i cristiani offrirono parecchie occasioni a quest'amena distrazione: anche se il loro atteggiamento, rassegnato e passivo, le sottraeva un po' del piccante. Non era affatto facile, con loro, riproporre le preferite scene mitiche in cui la vittima era chiamata a combattere strenuamente, o quelle in cui il ruolo reclamava lazzi osceni. Talvolta, certo, gli si imponeva di prendere le armi e combattere; o li si addobbava di costumi mitologici, con l'intento di disorientare i confratelli costretti ad assistere agli spettacoli, affinché meglio riflettessero su quanto li attendeva. Ma se pure private delle vesti, le vittime non erano condannate a esporre interamente la loro nudità, ma erano avvolte da una leggera cintura, secondo una regola generalmente rispettata. E l'interrogatorio poteva avere inizio.
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
CRONACA 15
Diminuiscono gli omicidi, aumentano furti, rapine e contrabbando Pubblicati i dati sulla sicurezza del ministero degli Interni relativi al primo semestre del 2012
Il ministero degli Interni ha pubblicato i dati sulla sicurezza relativi al primo semestre del 2012. Ciò che ne viene fuori è, tutto sommato, in linea con le aspettative, nel senso che calano gli omicidi e le violenze sessuali, cioè i cosiddetti grandi reati, e aumentano sensibilmente i delitti comuni, cioè le rapine nelle abitazioni, i furti e i borseggi, ma aumentano pure i reati sociali, come l’usura, i racket, le estorsioni. La fotografia dei primi sei mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 è un’istantanea che gli esperti attribuiscono in buona parte alla crisi economica e soprattutto alla necessità di ricorrere al furto come mezzo per sopravvivere. Sarà, ma noi riteniamo che la componente sociale sia reale, abbia il suo peso, ma non spiega tutto, conta molto la capacità o incapacità, la volontà o meno di controllare il territorio. In merito all’argomento, dunque sono diminuiti gli omicidi volontari: nel primo semestre del 2011 erano 495 e nel corrispondente periodo del 2012 sono stati 461, cioè 34 in meno, in percentuale meno 6,9%. Sono pure diminuiti i tentati omicidi, che sono passati da 713 (2011) a 688
(2012), 25 in meno, pari a meno 3,5%. Quanto alle violenze sessuali, si ha una diminuzione totale del 4,7%. In cifre: erano 2382 nel 2011 (sempre primo semestre) e sono state 2270 nel 2012, 112 in meno. A giudicare dalle notizie di cronaca non si direbbe che ci sia stata una diminuzione, seppur lieve, di questi reati, ma i dati sono dati, anche se bisogna sottolineare che un omicidio non si può nascondere, mentre un tentato omicidio o una violenza sessuale possono non essere denunciati. Le buone notizie, comunque, finiscono qui. E passiamo alle rapine, cioè furto con minaccia o violenza. Esse sono globalmente aumentate: da 20133 a 20547, più 2,1%. La tabella del ministero fa delle distinzioni. Le rapine nelle abitazioni sono cresciute del 25,8%, da 1333 a 1667, quelle in banca sono invece diminuite del 22,1%, da 734 a 572; sono diminuite anche quelle agli uffici postali, da 207 a 200 (meno 3,4%) e quelle in strada, da 10253 a 10112, meno 1,4%.
Passiamo ad (380.591) e di meno nel 2011 un’altra tipologia di (364.056). Insomma: nel 2012: reato, quello di usu- più denunce e meno arresti. ra, un tema comples✗redazione@lapagina.ch so, perché in genere le denunce sono di molto inferiori all’entità del fenomeno. E’ relativamente facile denunciare atti di usura quando coinvolgono privati non malavitosi per mestiere e tradizione, è estremamente difficile quando ad esercitare l’usura sono organizzazioni criminali Fatta questa premessa, i casi di usura denunciati erano 197 nel primo semestre del 2011, sono stati 204 nel primo semestre del 2012, con un aumento del 3,2%. I furti sono stati 697.716 nel 2011, 719.748 nel 2012, più 3,2%. I furti nelle abitazioni sono invece cresciuti del 17,3%. I casi di ricettazione sono stati 11.601 nel 2011, 12.057 nel 2012, con un aumento del 3,9%. Le ultime tre voci della tabella riguardano il contrabbando, le truffe e frodi informatiche e gli arresti. Il contrabbando – ma anche qui vale il discorso delle denunce fatte o tenute nascoste - ha visto un’impennata del 28,9%. Questo reato si spiega con la crisi: immettere sul mercato nero merci e prodotti a buon mercato, rubati o fabbricati in nero, vuol dire avere un mercato sicuro e redditizio, perché i prodotti costano di meno e la gente li compra perché risparmia molto. Anche le truffe e le frodi informatiche sono aumentate del 7,3%, passando da 52.107 a 55.919. Infine le persone arrestate, che sono state di meno nel 2012 (96.833) rispetto al 2011 (98.220), e le persone denunciate, che sono state di più nel 2012
16 VARIE LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
I dipinti polimaterici di Walter Gadda Una quarantina di opere di vario formato, dipinti polimaterici in gommapiuma, malti, olio, polietilene, realizzate negli ultimi tre anni Una scelta di dipinti di Walter Gadda realizzati negli ultimi tre anni sono in esposizione da Spazio Ambiente a Locarno, (via S. Balestra 4). Si tratta di una quarantina di opere di vario formato, esattamente di dipinti polimaterici in gommapiuma, smalti, olio, polietilene. Con queste opere Walter Gadda, uno dei più accreditati artisti in area lombardo-ticinese, continua la riflessione sul senso del dipingere e della pittura nel nostro tempo. L’ha iniziata nei primi anni Settanta raccogliendo gli ultimi baglioCon Decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 22 dicembre 2012 sono state indette per il 24 e 25 febbraio 2013 le votazioni per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. In Italia le votazioni si svolgono presso i seggi istituiti nei Comuni di residenza nei giorni di domenica 24 febbraio (dalle ore 8,00 alle ore 22,00) e di lunedì 25 febbraio (dalle ore 7,00 alle ore 15,00) All’estero i cittadini italiani ivi stabilmente residenti, iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione Estero, possono partecipare alle elezioni votando PER CORRISPONDENZA. Essi votano per le liste di candidati presentate nella rispettiva ripartizione della Circoscrizione Estero. Si raccomanda di regolarizzare la propria situazione ana-
ri del Naturalismo e dell’Informel riuscendo, con un’interpretazione personale a volte poetica altre volte drammatica, a mantenere un’allure fresca e propositiva. L’ha proseguita ampliando il modo e il senso della pittura, immettendo altri materiali oltre al tradizionale olio. Ha esposto varie volte in Ticino, dapprima a due riprese alla Galleria Mosaico di Chiasso allora diretta da Gino Macconi, poi a Balerna (Sala del Torchio), a Chiasso
(Spazio Officina, nell’ambito della mostra “Visioni e utopie della modernità”) ed ora a Locarno. Le opere di questi ultimi anni – come scrive Dalmazio Ambrosioni nel catalogo pubblicato in occasione della mostra locarnese dalle Edizioni Arte e Comunicazione – “forzano la pittura in varie direzioni: sono dipinti ma anche assemblages, installazioni e quasi sculture. Sono abitate da altre materie oltre al tradizionale, nobile pigmento oleoso; incorporano
ELEZIONI DEL PARLAMENTO ITALIANO 2013 VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA grafica e di indirizzo scrivendo a: aire.zurigo@esteri.it ( per informazioni visitare il sito http:// www.conszurigo.esteri.it ) A ciascun elettore residente all’estero, che non abbia optato per il voto in Italia entro il 3 gennaio, il Consolato invia per posta, entro il 6 febbraio, un PLICO contenente: un foglio informativo
sul voto, il certificato elettorale, la scheda elettorale (due per chi, avendo compiuto 25 anni, può votare anche per il Senato), una busta completamente bianca in cui inserire le schede votate, una busta già affrancata recante l’indirizzo dell’Ufficio consolare stesso, le liste dei candidati della propria ripartizione.
materiali d’uso, d’imballaggio e di scarto”. Utilizzando materie quotidiane e “povere” (con un occhio di riguardo verso una delle più recenti stagioni dell’arte) Gadda pone e confronto e al tempo stesso fa interagire materiali industriali e materie pittoriche ottenendo pannelli plastificati che forzano la tradizionale bidimensionalità del dipinto. In questo modo vengono a cadere molte delle differenze tra i generi, così come la dicotomia figurativo-astratto e le diverse tappe di questo attraversamento.
L’elettore, utilizzando la busta già affrancata e seguendo attentamente le istruzioni contenute nel foglio informativo, dovrà spedire SENZA RITARDO le schede elettorali votate, in modo che arrivino al proprio Consolato entro - e non oltre - le ore 16 di giovedi 21 febbraio 2013. Il voto è personale e segreto ed è fatto divieto di votare più volte e inoltrare schede per conto di altre persone. Chiunque violi le disposizioni in materia elettorale sarà punito a norma di legge. L’elettore (residente nella circoscrizione del Consolato Generale d‘Italia di Zurigo) che alla data del 10 febbraio non avesse ancora ricevuto il plico elettorale, potrà rivolgersi al Consolato Generale per verificare la propria posizione elettorale e chiedere eventualmente un duplicato.
VOTO ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO Per poter esercitare il diritto di voto per corrispondenza i cittadini temporaneamente all’estero (che rientrino nelle tre categorie previste dalla Legge) devono presentare un’apposita dichiarazione entro domenica 20 gennaio 2013. Per informazioni e per scaricare il formulario visitare il sito: http://www.conszurigo.esteri.it
PER EVENTUALI CHIARIMENTI SCRIVERE a: zurigo.elettorale@esteri.itt oppure rivolgersi all’Ufficio Elettorale del Consolato Generale: tel. 044-2866.265 044-2866.266 fax 044-2866.201 INFORMAZIONI DETTAGLIATE SONO INOLTRE DISPONIBILI SUL SITO www.esteri.it
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Giuseppe Martellotta Quando e come hai scoLa cosa che abbiamo subito capito di Giuseppe Martellotta, perto la tua passione per la appena l'abbiamo incontrato, musica? È stata la musica a farmi riè che la musica è la sua vita, manere qua. Nell'estate in cui ecco la sua storia... io avevo 15 anni organizzai una bella festa nella villa che Raccontaci di te... Sono nato in Svizzera, a avevamo in Italia e lì è nata la Liestal, Basilea Campagna, ma passione per la musica e il meall'età di due anni sono andato stiere del DJ/Organizzatore. Prima seguivo le feste che a vivere dai miei nonni perché non stavo tanto bene, avevo organizzavano gli altri, dopo spesso la febbre a 39° o 40°, quell’estate volevo organizinvece quando stavo giù dai zare io, quindi sono andato al nonni di colpo stavo benissimo, Circolo Giovanile di Liestal anzi mi dovevano attaccare alla per chiedere se potevo organizsedia per star fermo! Così fino zare una festa nel loro locale. all’età di 14 anni ho vissuto a Da quel momento non mi sono Lecce in Puglia. Devo dire la fermato più: mi organizzai con verità, i primi due anni quando un piccolo staff, anche molto sono ritornato, non volevo sa- famigliare e organizzai un paio pere niente della Svizzera, ero di feste. Nel frattempo però sempre pronto con le valigie avevo sempre il deficit della per tornare in Italia dove tutto è lingua, chiedevo posti di lavocompletamente diverso, la gen- ro in settori che riguardavano te è più aperta, la scuola è diffe- la musica, come un negozio rente. Non sapendo il tedesco e che vendeva Dischi, CD, però non conoscendo nessuno è sta- senza il tedesco non avevo nesto durissimo. Poi questo siste- suna chance di entrare a lavoma scolastico mi sembra molto rare come commesso. Allora decisi di accettare un duro per i ragazzi, si va a scuola presto la mattina e il pomerig- posto di lavoro come muratore, gio si rimane fino a tardi, i bam- dato che i miei zii lavoravano bini vengono impegnati con la in quell’ambito, e cosi ho avuto scuola perché i genitori lavora- la possibilità di fare l’apprenno, quel rapporto tra il genitore distato. Pero ogni giorno mi e il figlio non era la stessa cosa chiedevo, perché non potevo che vivevo con i miei parenti fare solamente la musica ma giù in Italia. Però con il tempo dovevo fare quel lavoro? Terminato l’apprendistato non ho mi sono perfettamente intevoluto continuare più a fare grato. quel lavoro, così per un periodo ho lavorato in un bar, ma nemmeno quello era il lavoro che cercavo. La mia vita è cambiata un po’ quando ho iniziato a lavorare in un negozio di vestiti come commesso mi soddisfaceva molto di più. Volevo però sempre realizzare il mio sogno e riuscire a lavorare nel settore della musica, anche se di que-
sto i miei genitori non erano tanto convinti poiché lo consideravano un lavoro instabile e insicuro, anche se con l’organizzazione delle feste prendevo in un fine settimana quanto mio padre al mese. La voglia di sapere fare musica mi portò nel 1997 ha prendere una decisione molto importante, mi informai su una scuola da produttore di musica a Milano e mi iscrissi ad un corso accelerato. Ho fatto la scuola SAE, che esiste anche qui in Svizzera, a Zurigo. Dopo 4 mesi sono tornato in Svizzera e mi sono detto: “da ora in poi io faccio solo musica, o la va o la spacca!” Ho avuto l’opportunità di suonare a Lissabon in Portogallo, ho fatto una piccola tour di due settimane, nello stesso anno il 1998 suonai per la prima volta alla Baia Imperiale di Gabicce Mare Rimini, una delle più grandi discoteche di tutto il mondo, da lí nacque il progetto „shopanddance“ che mi porto anche a suonare in diverse città d’ Italia come Verona, Brescia, Milano e cosi via. Nello stesso anno creai l’etichetta „4difference-ltd“. 4difference perché mi occupo di diversi lavori che riguardono il mondo della notte, e ltd per living the difference – vivi la differenza! Da 15 anni m’impegno con il mio label ad aiutare ragazzi che vogliono fare carriera nel settore della musica, che vogliono realizzare il loro sogno. Io ho momentaneamente in tutto 11 artisti nella mia agenzia. I miei Artisti suonano nei più grandi eventi e club nazionali e internazionali. Ho prodotto anche per loro diverse canzoni che si possono comprare o sentire su Itunes, beatport e cosi via.
Produci solamente Musica House o fai anche altri generi? No, io produco a 360°, dalla Musica House alla Techno, Reggaeton, Pop etc. Però non mi piace copiare quello che già esiste, mi piace creare, inventare! Con shopanddance invece organizzi viaggi? Sì, giusto dal 1998, fino a 4 anni fa organizzavo solo due viaggi all’estero ogni anno. Poi dato che le richieste man mano aumentavano, sono arrivato al punto di avere ad ogni viaggio dalle 200 alle 300 persone che partecipavano agli shopanddance. Quindi mi decisi di aumentare i viaggi a 4 volte all'anno a Rimini. In seguito ho proposto altre destinazioni come Lloret de Mar, poi Dresden, Amsterdam, la Croazia e anche Ibiza, sono arrivato al punto di organizzare 16 viaggi all'anno. La gente che partecipa ai miei viaggi ha un’età dai 16 fino ai 50 anni. Con la shopanddance viaggi sicuro, con qualità e i prezzi sono molto bassi. Il mio pacchetto viaggio offre ai clienti viaggio, pernottamento con mezza pensione, entrata in discoteca con bevanda, regalini etc. La cosa più importante per me, è che la gente si diverta e rimanga contenta con i viaggi che vengono organizzati dalla shopanddance! Contattatemi per informarvi sui prossimi viaggi, mi farà piacere avervi con noi! www.shopanddance.ch www.4difference-ltd.ch
18 GINEVRA
LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch
La responsabilità solidale non sarebbe piuttosto un primo passo ?
Il principio della responsabilità solidale accettata Mercoledì 5 Dicembre dal Parlamento federale, è l’occasione di aprire un dibattito più largo sui principi che formano il nostro sistema economico. La logica politica liberale che sottende l’apertura dei mercati, sia a traverso gli accordi bilaterali con l’Unione Europea che con l’accordo GATT/OMC del 1994 sui mercati pubblici, è basata sull’idea che l’apertura favorisce la concorrenza e contribuisce così a ridurre
i prezzi, a cui beneficiamo tutti noi. Vent’anni dopo, qual’è il bilancio ? L’esperienza mostra che l’ipotesi è sbagliata e che il ribasso dei prezzi comporta in realtà un importante costo nascosto per il non aver preso in conto il costo sociale ed ambientale. Poichè solo le leggi di mercato non sono sufficienti a rispondere ai bisogni delle popolazioni e delle imprese. Al contrario, esse generano una concorrenza esacerbata che conduce ad una forte pressione sui salari ed ad una perdita di competitività per le imprese che rispettano le regole e scelgono di essere virtuose. Nel contesto ove le norme sono di più in più internazionali, come le collettività pubbliche, in particolare locali, possono esse agi-
re ? La responsabilità solidale è indubbiamente una pista e persino un vantaggio. A Ginevra, per esempio, sono quasi due anni che discutiamo con gli ambienti padronali ed i sindacati della creazione di un metodo efficace per applicare la responsabilità solidale nel quadro dei mercati pubblici della Città. Grazie ad un dialogo costruttivo con i vari interlocutori, il progetto attualmente in discussione và oltre la legislazione federale, limitando in particolare il numero di livelli dei sub-appalti. Tuttavia, se il voto delle camere è un progresso innegabile, resta ancora tanto da fare. Il dibattito deve protrarsi e l’attribuzione dei mercati all’offerta economicamente la più vantaggiosa rimessa in questione. La buona gestione dei dena-
ri pubblici non può limitarsi al solo criterio finanziario. Il tutto economico non è il toccasana; le nostre concittadine ed i nostri concittadini ne sono coscienti. È dunque doveroso per le donne e gli uomini politici di questo paese di offrire alternative credibili e durevoli. Come ? Utilizzando al meglio i margini di manovra e di opportunità che sono i nostri. L’OMC ha deciso di aprire delle discusioni relative ai mercali durevoli. Ecco l’occasione di passare dai discorsi agli atti: tenendo conto dei principi di sviluppo durevole, di rompere il cerchio vizioso nel quale ci siamo talvolta rinchiusi, di sostituire l’umano e l’ambiente al centro delle preoccupazioni e delle decisioni. Cogliamola!
Intervista a Eric Stauffer, Deputato al Gran Consiglio e Consigliere Amministrativo della Città d’Onex Eric Stauffer, Deputato al Gran Consiglio ginevrino nonché Consigliere Amministrativo della Città d’Onex, si rivela essere uno dei personaggi politici, di origine italiana, più in vista nel panorama politico locale. Di madre partenopea, nelle ultime votazione amministrative nella Città d’Onex Eric Stauffer è stato eletto al Consiglio Amministrativo. Uno dei suoi successi è il mercato domenicale nella Città d’Onex, ci può spiegare meglio i contenuti di questa iniziativa? Ho voluto creare un grande mercato “all’Italiana” con una cinquantina d’espositori su circa 200 metri di spazio dedicato alle bancarelle, ogni domenica e tutto l’anno! Per l’esecuzione dekll’idea ho fato ricorso ad una Siciliana (la nostra responsabile del mercato onesiano) che ha saputo, ogni domenica, infondere lo spirito dell’Italia a Onex. Un vero successo testimoniato dalla presenza ogni domenica di 400 – 600 persone che vengono al mercato.
Il prossimo 1° giugno, per la prima volta sarà Sindaco della Città d’Onex, come intende interpretare questo ruolo? Con il rigore richiesto per questa funzione, come ho fatto nella mia qualità di Consigliere Amministrativo! E’ per me un onore essere presto il Sindaco del comune che mi ha visto crescere e nel quale abito (con qualche interruzione) dal 1977. Approfitto di questa intervista per ricordare che la comunità italiana a Ginevra è costituita da 45.000 persone, che la nostra comunità, i nostri genitori e i nostri nonni hanno contribuito largamente alla costruzione e allo sviluppo del cantone di Ginevra. Lo spirito dell’Italia vive a Ginevra. Sapete che sono d’origine irtaliana da parte di madre (Pisciotta (SA), e ne sono molto fiero. La nostra comunità può e deve avere un’influenza decisiva sulle prossime elezioni, al fine di scegliere i candidati migliori per
governare Ginevra! Quali sono i suoi indirizzi per migliorare la vita quotidiana dei cittadini della sua Città? Responsabile delle finanze del comune, e in particolare della promozione economica, mi pongo come obiettivo l’aumento del gettito fiscale delle persone giuridiche (società) aumentando l’offerta di superfici commerciali a Onex. Questo comporterà la riduzione delle imposte a carico delle persone fisiche. Oggi, il mio progetto più ambizioso è la costruzione di un enorme complesso per commerci ed uffici, con al centro una grande torre di 30 piani con un albergo sui tre piani superiori, il tutto nella località chiamata “Le Nand-de-Cuard”. Il Consiglio Municipale d’Onex ha già deliberato il primo credito d’investimento in associazione con lo Stato per il progetto preliminare del PLQ (Plan Localisé de Quartier)! Onex, un comune che si muove!
Una delle sue grandi lotte politiche è la difesa dell’impiego per i residenti. Avete potuto agire al livello municipale a Onex? Questo è un settore dove ho potuto ottenere dei risultati concreti e precisi. A seguito dei nostri interventi al Consiglio Municipale d’Onex, abbiamo potuto creare l’Ufficio “Onex Solidale” destinato ai richiedenti lavoro del comune. Inoltre, ho condotto una politica molto attiva per impedire alla municipalità l’assunzione di lavoratori frontalieri, come invece succede in altri comuni del cantone, per difendere l’impiego a favore dei residenti e dei giovani che incontrano difficoltà sempre maggiori. É una lotta difficile, dove avanziamo passo dopo passo, ma la nostra determinazione ci permette di ottenere dei risultati per il bene di tutti. Ho solo il rimpianto di non essere sufficientemente seguito dagli altri comuni e dal cantone. La mia politica è semplice e mi ci attengo: non servono belle promesse ma azioni.
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
Raffaella e Mario ai ferri corti
Film galeotto per Claudia e Marco
Sabrina Mbarek ha vinto con Vito
Si sono conosciuti nel 1997 sul set di Ovosodo, però all’epoca tra Marco Cocci, 38 anni, e Claudia Pandolfi, 38, nacque solo una grande amicizia. A distanza di molti anni, nel 2010, i due si sono ritrovati sul set di un altro film, “I più grandi di tutti”, ma questa volta è scoppiato l’amore. Solo, però, alla fine di marzo 2011 la coppia è uscita allo scoperto, proprio qualche giorno prima che uscisse il film galeotto.
Il loro amore resiste. Sabrina Mbarek, 22 anni, e Vito Mancini, 28, si sono conosciuti e innamorati un anno fa durante la partecipazione al GF12. Il loro amore fu molto burrascoso, perché a grandi litigi si aggiungevano grandi slanci romantici. A dire il vero, nessuno avrebbe scommesso sulla durata della loro storia. Sabrina, poi, vinse il reality e tutto lasciava immaginare l’addio. Invece, sono sempre insieme.
Tra un uomo e una donna è possibile il solo affetto, la sola vera amicizia senza sesso? Secondo Francesco Arca, 33 anni, nella veste del commissario Rex, sì, è possibilissimo. Non era concepibile 60 anni fa, ma ora, con la parità e l’emancipazione femminile, è normale. A far scattare il dibattito l’affermazione di Anna Safroncik, 32, che in un’intervista rivelò che lei e Francesco erano solo “grandi amici” e nient’altro.
Marianna Di Martino conquista Giulio Berruti E’ arrivata seconda a Miss Italia 2008, ma Marianna Di Martino, 23, è arrivata prima in amore, per lo meno ha fatto centro nel cuore nel cuore di Giulio Berruti, 28, attore. Il quale era reduce da una storia finita male con Anna Safroncik e non voleva più sapere d’impegnarsi seriamente in un’altra storia, tanto è vero che erano nate come funghi le cosiddette “Berrutine”. Si vede che Marianna aveva qualcosa di speciale.
Mario Balotelli, 22 anni, e Raffaella Fico, 24, sono ai ferri corti. In comune hanno una figlia, nata da poco. Dopo il parto, Raffaella ha rivelato ai giornali che “Mario si disinteressa sia di Pia che di lei”. Siccome Rafaella non ha perduto occasione per condire in varie salse la stessa affermazione, Balotelli è passato al contrattacco minacciandola di chiederle i danni in tribunale se continua a ledere la sua onorabilità.
Arca e Safroncik: solo grandi amici
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Le occhiaie di Carolina Crescentini
Alessandra e Liam: dal set allʼaltare
Indubbiamente è una bella donna Carolina Crescentini, 32 anni, ma già a 21 anni aveva le occhiaie, che lei non ha mai voluto cancellare con il bisturi, anzi, ne fa una questione esistenziale. Ha detto: “A 40 o 50 anni voglio dimostrare l’età che ho, non voglio rifarmi”. Carolina è stata solo amica per due anni con Davide D’Onofrio, 33, ma poi è scoccata la scintilla. Ora i due vorrebbero allargare la famiglia.
La bella Alessandra Mastronardi, 26 anni, ha appena finito di girare un nuovo film, ma non ha messo la parola fine alla storia che iniziò l’anno scorso con l’attore irlandese Liam McMahon, 36, anzi, la loro relazione va a gonfie vele, malgrado la distanza. I due si sono conosciuti in Serbia, dove hanno girato “Titanic – nascita di una leggenda”. Sul set si sono innamorati tanto che lei sarebbe pronta a sposarlo.
Un tempo Laura cantava “La solitudine” Una volta era sola o, almeno, lo faceva credere, tanto è vero che la canzone che la lanciò nell’Olimpo della musica leggera s’intitolava proprio “La solitudine”. Allora aveva 18 anni e una luminosa carriera davanti a sé. Ora Laura Pausini, 38 anni, non è più sola. Con lei c’è Paolo Carta, il suo chitarrista e fidanzato, nonché padre della bambina che Laura avrà a marzo. La bimba si sa già che non sarà sola soletta.
20 cronaca la Pagina • 16 gennaio 2013
La doppia vita del presentatore della BBC Jimmy Savile ha abusato di 214 persone tra bambini e adulti nel corso di 50 anni, ma le denunce sono state più di 450 L’Inghilterra, patria della democrazia moderna, dovrebbe spiegare al mondo come mai sia stato possibile ad un uomo (uomo?) commettere centinaia di abusi sessuali su bambini e persone maggiorenni - la più anziana una donna di 47 anni, il più piccolo un bambino di otto anni – ed aver agito indisturbato, anzi, coperto da complicità e connivenze, per circa 50 anni. L’uomo non era uno qualunque che agiva nel segreto delle stanze più recondite di un immenso castello. Era un uomo pubblico, faceva il Dj ed era un notissimo presentatore televisivo della BBC, faceva beneficenza (si è scoperto dopo perché), visitava ospedali psichiatrici e pediatrici, era un benefattore, AUTOLINEA INTERNAZIONALE
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si ammantava di un’aureola di personaggio della solidarietà e via discorrendo, ma tutto quello che faceva aveva un secondo fine: abusare, stuprare, violentare bambini e donne, giovani e meno giovani, il tutto con una capacità di finzione incredibile. Orco e benefattore, personaggio famoso ed ammirato e criminale nello stesso tempo: roba da non credere. Jimmy Savile è morto a 82 anni nel 2011, senza essere stato sfiorato da un sospetto. O meglio, i sospetti erano stati tantissimi, se di sospetti si può parlare. In realtà si è trattato di denunce, fatte dalle vittime e dai loro familiari, ma tutte erano state coperte dalla notorietà del personaggio, dalla sua capacità di soffocarle: più commetteva abusi e più si guadagnava l’aureola e più ancora si circondava di una coltre di incredulità, per cui la gente finiva per non crederci e lasciar correre. Dicevamo che Jimmy Savile è morto l’anno scorso. Negli ultimi mesi sono cominciate a piovere denunce, al punto che l’emittente privata Itv ha cominciato a svolgere un’indagine ed ha fatto emergere la doppia vita del presentatore della BBC.
La quale non è una televisione qualunque, è una delle più note in Inghilterra, con fior di giornalisti, commentatori, seguci. Ciò che è emerso è raccapricciante: Savile commetteva stupri e abusi anche nella BBC e c’era chi lo copriva, altro che tv d’assalto! La BBC copriva scandali, li ignorava. Sta venendo fuori un quadro di diffusa immondizia. Alla BBC sapevano, erano in molti che sapevano e si voltavano dall’altra parte. E’ stata la polizia britannica a pubblicare un rapporto che affronta le “imprese” dell’illustre presentatore di programmi di successo. Trenta pagine fitte delle sue gesta. Una per tutte. Nel 1960, grazie alla sua notorietà, era già conosciuto da tutti. Un giorno davanti ad un hotel un bambino di dieci anni – presumibilmente accompagnato da un familiare - lo riconosce e gli chiede un autografo. Il presentatore lo portò negli uffici della reception dell’albergo e lì costrinse il piccolo ad “una grave aggressione sessuale con penetrazione”. Immaginiamo che l’atto non dovette sfuggire a più di una persona, in primis a chi accompagnava il bambino, che evidentemente se ne lamentò ma
non fu creduto, malgrado i segni della violenza. Ecco, Jimmy Savile se l’è sempre scampata grazie a complicità e connivenze varie e ad alti e diffusi livelli. Non si spiega altrimenti come sia possibile farla franca per ben 50 anni. La polizia ha accertato che Savile è stato l’autore di 214 casi di abusi, fra cui 34 stupri, ma in realtà le denunce sono state circa 450. Le sue imprese si sono interrotte nel 2009, due anni prima della morte, sicuramente perché non era più in grado di “operare”. Grazie alla sua intensa attività filantropica, visitava ospedali psichiatrici e pediatrici, offrendo aiuti e opportunità. Era evidentemente lo stratagemma inventato per avvicinare bambini e persone, uomini e donne con problemi psicologici e trovare il modo e il tempo per abusare di loro. Il capo dell’unità antipedofilia di Scotland Yard, David Gray, ha dichiarato: “Impiegava ogni momento di ogni giorno pensando alla sua perversione”.Tra gli ospedali che visitava spesso c’era l’ospedale pediatrico londinese di Great Ormond Street, oppure l’ospedale psichiatrico di massima sicurezza di Broadmoor. Per non parlare del Weathfield Hospice di Leeds, uno dei più noti perché ospita i malati cronici o terminali. L’inchiesta non è terminata, ma è chiaro che ci saranno sviluppi nell’indagine: non tanto per lui che è morto e per il quale uno stupro in meno o in più non cambia la situazione, ma per chi lo ha coperto, e sono stati in tanti. 7redazione@lapagina.ch
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
SOCIETÀ 21
Antonio Mura nuovo presidente della Federazione dei circoli sardi in Svizzera Col voto unanime del consiglio nazionale dei circoli federati, Antonio Mura, presidente del Circolo di Lucerna, assume la carica di presidente della Federazione dei circoli sardi in Svizzera, lasciata vacante da Francesca Fais dopo sei anni di intensa attività a favore dei sardi nel mondo, mentre a Lorenzina Zuddas, presidente del Circolo di Ginevra, è stata assegnata la carica di vice presidente. Antonio Mura ha maturato tanta esperienza sui temi dell’emigrazione, sia per la lunga attività svolta nel circolo di Lucerna in veste di presidente, come membro del Consiglio nazionale e di vice presidente della Federazione. Spetta a lui, dunque, il difficile compito di “traghettare” la Federazione dei circoli Sardi in Svizzera fuori dalle difficoltà che si profilano all’orizzonte, soprattutto dopo i tagli dei fondi destinati ai circoli degli emigrati decisi dall’Assessorato del lavoro della Regione Autonoma della Sardegna.
Una decisione ritenuta iniqua e irresponsabile dal Consiglio nazionale, poiché rischia di vanificare l’enorme lavoro fatto dalle federazioni dei circoli sardi nel mondo non solo per tenere saldi i legami tra i sardi ovunque residenti e la Regione, ma anche nel veicolare pregiate rimesse finanziarie verso la Sardegna e sviluppando interessanti nicchie di mercato che assorbono una parte sempre più importante dei prodotti sardi. Si tratta di un tema caldo che sarà ripreso e messo in discussione dal neo presidente e dal Consiglio nazionale della Federazione nella prossima riunione, che si terrà già nel corso del corrente mese. Nelle sue conclusioni, il Consiglio nazionale non ha mancato di dare merito e ringraziare la presidente uscente per l’impegno profuso a favore della causa degli emigrati. In difesa dei diritti degli emigrati e per favorire un rapporto più giusto tra rappresentanze istituzionali, politiche
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e l’altra Sardegna che vive in emigrazione, Francesca Fais si è distinta per costanza e impegno dapprima in qualità di rappresentante dell’esecutivo del Circolo di Losanna e come presidente dello stesso circolo. Susseguentemente dando il suo qualificato apporto, di donna impegnata, nel ruolo di Consigliera nazionale fino ad assumere l’incarico di Presidente della Federazione. In tali incarichi, nel difendere strenuamente i diritti fondamentali dei sardi nel mondo, si è resa più volte protagonista, anche con serrati confronti, sia nel dibattito dia-
lettico all’interno degli stessi organi che rappresentano il mondo dell’emigrazione, sia al cospetto dei rappresentanti istituzionali della Regione Sardegna. Nando Ceruso Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera
22 cronaca la Pagina • 16 gennaio 2013
L’attore Klaus Kinski stuprava la figlia Pola Nel ruolo di uno scagnozzo schizofrenico e psicopatico di “El Indio” nel film “Per qualche dollaro in più” era stato particolarmente efficace, ma ora affiora una realtà raccapricciante
Oggi la teoria di Cesare Lombroso – antropologo e criminologo della seconda metà dell’Ottocento famoso per aver istituito un parallelo tra le fattezze del volto e il tasso di criminalità di un individuo o, se si vuole, per aver detto che un criminale lo si riconosce dai tratti del volto – non è più di moda, né sicuramente valida, ma, a giudicare da alcune note fisionomie, non era del tutto infondata. Chi non ricorda il volto, profondamente espressivo, di uno degli scagnozzi di “El Indio” nel film “Per qualche dollaro in più”? Alludiamo al volto di Klaus Kinski che quando odiava qualcuno o stava per usargli violenza faceva sobbalzare l’occhio e la piega del labbro superiore. Ebbene, Klaus Kinski è stato un bravissimo attore, straordinariamente efficace
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nel ruolo dello psicopatico e dello schizofrenico, ma è stato un gran bastardo anche nella vita privata, anche se finora è stato sempre ricordato per le sue qualità teatrali e cinematografiche. Genio e sregolatezza, si diceva anche di lui, e in effetti genio lo è stato, non solo come attore ma anche come regista. Ma non era solo quello, e a dirlo non è stato un critico malevolo, ma sua figlia, la sua secondogenita, Pola Kinski, oggi sessantenne, sorella della ben più famosa Nastassja Kinski. Già quest’ultima anni fa disse che suo padre era sempre stato assente e che non badava troppo a loro (alle figlie e alla famiglia). In realtà, a giudicare da quello che è scritto in un libro autobiografico scritto da Pola e di prossima pubblicazione, il giudizio di Nastassja non era proprio esatto. Il padre s’interessava molto, invece, di Pola, ma non nel senso di un comune rapporto tra padre e figlia. Ecco le sue parole tratte da un’intervista al settimanale tedesco Stern: “Mio padre mi ha stuprata da quando avevo cinque anni fino ai diciannove. Si è sempre infischiato di
tutto, anche quando cercavo di difendermi. Gli era indifferente e si prendeva ciò che voleva”. La parola “genio”, con tutto quello che ha di straordinario, in quanto a creatività, è sempre stata associata a sregolatezza, in quanto i geni non sono persone comuni, altrimenti non sarebbero geni. Quando però si dice “sregolazezza” si intende una vita sovrabbondante, non monotana o ripetitiva ma, appunto, sregolata. Tuttavia, una cosa è la sregolatezza e altra cosa l’abitudine di stuprare le bambine e in questo caso la figlia minorenne. Il tanto osannato personaggio pubblico Klaus Kinski era un poco di buono. Ecco un altro passaggio dell’intervista di Pola Kinski: “Non potevo più sentirmi dire da tutti che grande tuo padre, che genio tuo padre. Da quando è morto, questa idolatria nei suoi confronti è diventata sempre peggio. La mia verità di figlia è molto diversa. Non sono mai riuscita a vederlo come grande attore. Ho vissuto tutta la vita nel terrore dei suoi scoppi d’ira. Ha abusato di qualunque persona, non ha mai rispettato nessuno”. Qualcuno ha trovato da ri-
dire sul fatto che Pola Kinski abbia rivelato questo lato oscuro solo adesso che il padre è morto da più di ventuno anni (1991) e non può difendersi, ma è stata lei stessa a dire il perché quando ha parlato di un’idolatria crescente. Insomma, dice Pola, passi il silenzio, ma che debba passare per un santo, questo proprio no. La storia è piena di personaggi che hanno conquistato una grande fama pubblica nascondendo miserie private. Klaus Kinski è solo uno degli ultimi. L’altro personaggio osannato dalla critica internazionale, l’altro genio circondato dall’aureola dell’ammirazione è stato Roman Polanski, anche lui accusato di stupro. Non c’è solo la Storia con la “s” maiuscola, c’è la storia incredibile di milioni di bambine e bambini abusati dagli orchi che sono il loro padre, senza nome, cittadino comune esemplare, salvo poi a scoprire che era il terrore dei figli. Miserie umane, si dirà, ed è vero, ma fa specie che ad essere un orco è proprio quel personaggio di cui tanto bene si diceva in pubblico e tanto male ha fatto in privato. 7redazione@lapagina.ch
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
SALUTE 23
Gli alimenti arancioni utili contro il cancro al seno Dopo le scorpacciate di carne e intingoli vari a cui abbiamo sottoposto il nostro fisico durante le festività di fine e inizio d’anno, pensare a stringere la cinghia della salute non è un male. Ed allora cominciamo con la mela, che è un frutto squisito, popolare ed efficace contro il colesterolo. Pare addirittura che una mela al giorno non tolga di torno solo il medico, ma anche il colesterolo cattivo, l’LDL. A dirlo è uno studio condotto da ricercatori dell’Ohio State University di Columbus, negli Usa. Gli esperti americani hanno preso in considerazione dei topolini e hanno seguito gli effetti di un’alimentazione ricca di mele, somministrando agli animali una quantità che equivale ad una mela al giorno per gli esseri umani. Ebbene, dopo appena un mese la quantità di colesterolo LDL, che si deposita sulle pareti delle arterie aumentandone il rischio d’infarto e di ictus, nel sangue dei topolini si era ridotta del quaranta per cento. Gli effetti positivi delle mele si devono ad alcune sostanze antiossidanti, i polifenoli, di cui questo frutto è ricco. Gli studiosi hanno anche estratto i polifenoli dalle mele e li hanno somministrati ai topolini nelle stesse misure in cui prima li prendevano dalle mele. Hanno così accertato che i benefici per la salute non erano paragonabili. La riduzione del colesterolo che si ottiene mangiando le mele è superiore. Questo vuol dire che le mele potrebbero contenere altre sostanze anticolesterolo che sono ancora da identificare. E vuol dire anche che sommando queste stesse sostanze sconosciute ai polifenoli si ottiene un beneficio più evidente. Consumare i
polifenoli non da soli, ma insieme ad altre sostanze provenienti dai cibi significa che i polifenoli sono assorbiti meglio sotto forma di cibo. Tutto questo, è bene precisarlo, a condizione che la mela al giorno non sia soffocato da fritti, montagne di burro ed altri cibi grassi. Forse non tutti sanno che gli asparagi sono un ottimo aiuto per chi soffre di diabete. Lo rivela uno studio condotto dagli esperti pachistani dell’Università di Karachi e pubblicato sulla rivista medica “British Journal of Nutrition”. Gli studiosi hanno tenuto sotto controllo in laboratorio un gruppo di topolini ammalati di diabete ed hanno scoperto che un estratto di asparagi somministrato ogni giorno agli animaletti faceva abbassare i livelli di zuccheri nel sangue. Una piccola dose di estratto, infatti, basta a far abbassare i livelli; con una dose più alta, addirittura si aiuta il pancreas ad aumentare la produzione di insulina, la sostanza che il corpo utilizza per trasformare lo zucchero in energia e che manca nei diabetici. Di qui le conclusioni degli esperti: consumare questa verdura può essere davvero utile a chi soffre di questa patologia. L’avreste mai creduto? Eppure i fondamenti scientifici ci sono tutti. Consumare spesso alimenti ricchi di carotenoidi, il gruppo di sostanze che danno ad alcuni alimenti il tipico colore arancione, aiuta le donne a prevenire il tumore al seno. Lo studio proviene dagli Usa e precisamente dal Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School di Cambridge,
nel Massachusetts (Usa), i cui esperti hanno esaminato per dieci anni un gruppo di settemila pazienti analizzando le loro abitudini alimentari e lo stato di salute, cercando di trovare un’eventuale relazione fra i livelli di carotenoidi contenuti nel sangue e il numero dei casi di tumore dai quali i pazienti stessi erano stati colpiti. Gli scienziati hanno dimostrato che nelle donne esiste una relazione diretta tra carotenoidi e cancro: maggio-
re è la quantità di tali sostanze presenti nel sangue e minore è il rischio di essere colpiti da un tumore al seno. L’azione dei carotenoidi è quella di rallentare e in alcuni casi di bloccare la moltiplicazione delle cellule tumorali del seno. Inserire, quindi, nell’alimentazione quotidiana una buona quantità di alimenti ricchi di carotenoidi (carote, meloni, mais, zucca, peperoni, pomodori, banane, mandarini, arance, salmone e gamberetti) è un’iniezione di prevenzione contro il tumore al seno. ✗redazione@lapagina.ch
24 CRONACA LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
Anche i giochi d’azzardo sono andati in crisi Meno giocatori al superenalotto, al Win for live e alle sale Bingo, mentre aumentano le giocate quando la percentuale di vincita è maggiore “Rien ne va plus”, nel vero senso dell’espressione. L’Italia, terra di poeti, artisti e giocatori, perde un pezzo, l’ultimo, i giocatori. Quelli d’azzardo, non quelli del calcio. Si sa, i giochi d’azzardo, dal lotto al superenalotto, dal totocalcio (ora, crediamo, un oggetto d’antiquariato) al gratta e vinci, dalle slot machine alle slot on line, dal poker al poker cash e al bingo, sono stati i terreni di mietitura dei vari governi (Da D’Alema con le sale bingo nel 2000 alle slot on line di Monti) per speculare sui vizi degli italiani e fare soldi a buon mercato. Ma ora, la mucca grassa del vizio sta chiudendo bottega. Gl’italiani non giocano più, o meglio, non giocano più come prima, e i motivi non bisogna cercarli nell’improbabile ventata moralizzatrice delle organizzazioni religiose, ma semplicemente nel fatto che ormai gl’italiani non hanno più nulla
da giocare. Tra aumenti periodici di tariffe, tra l’inflazione galoppante, gli aumenti in tutti i settori, la disoccupazione, le tasse nazionali e regionali, il fisco non concede più nemmeno l’illusione del divertimento: i soldi se li prende direttamente dalle tasche della gente e amen. E’ stata pubblicata la tabella sul gioco d’azzardo in Italia dal 1990 al 2011. Gli occupati di questo settore sono sul chi-valà, perché alcuni giochi sono in
discesa libera. Il gratta e vinci ha perso il 15,8%, le scommesse ippiche il 20,4%, il superenalotto il 25,6%, il Win for life addirittura il 78,5%, le sale Bingo sono deserte, un colossale flop, le sale scommesse non vanno molto meglio. Si potrebbe dire: benissimo, era ora che gl’incalliti del gioco appendessero i ferri del mestiere al chiodo e mettessero giudizio. Il guaio è che non hanno messo giudizio, i giocatori non hanno nemmeno gli occhi per piangere, dunque, più che di una rigenerazione dell’animo, si tratta di uno stato di necessità che, ovviamente, non è di segno positivo per gli altri campi. La pensione non basta più, la paga o si è assottigliata per effetto dell’inflazione o è traballante. Si respira una brutta aria, che non è quella di fumo delle salette appartate, ma quella della miseria, delle tasche vuote. Resistono un pochino le slot machine nei bar, ma esse sono l’ultima spiaggia degli irriducibili che non sanno resistere al sogno di rimediare qualche centinaio di euro a buon mercato e finiscono poi
per rimetterceli. Le statistiche dicono che a gennaio 2012 c’è stato un picco nella raccolta, cioè nelle somme giocate (più 42% rispetto allo stesso mese del 2011), ma poi le percentuali hanno cominciato a far segnare una discesa vertiginosa, fino all’estate scorsa, quando è iniziato il crollo delle entrate dello Stato e contemporaneamente lo svuotamento delle tasche della gente. Insomma, è verificabile plasticamente la diminuzione del gioco in coincidenza con l’aumento delle tasse e delle tariffe. Calo di consumi e calo di gioco: gl’italiani sono costretti a stringere la cinghia sia al supermercato che nel divertimento. Tutto questo non vuol dire che non ci sia più gente disposta a finanziare lo Stato abbrutendosi davanti ad una macchinetta, vuol dire che hanno cambiato tipo di gioco, preferendo quelli che, almeno sulla carta, danno di più. Ad esempio, c’è il flop del superenalotto, che dà indietro il 45% delle giocate, ma c’è il boom delle slot en line e del poker cash, che danno il 97 per cento della raccolta: si spende poco e si vince poco; da una parte ci si diverte, dall’altra non si rischia il crollo. E’ questa la nuova tendenza, invero dettata da uno stato di necessità avvilente, ma comunque con il pregio di mettere i giocatori incalliti di fronte alle loro responsabilità. Ammesso che questa parola non sia sconosciuta nel vocabolario dei giocatori. ✗redazione@lapagina.ch
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
VERMIGLI 25
Conferenza sul Bosone di Higgs Carissimi lettori e lettrici, il 04.12.12 alla Casa d’Italia di Zurigo si è tenuta una conferenza sulla fisica, organizzata dalla docente di Fisica Prof.ssa Mariacristina Pizzichini, con la gentile partecipazione del fisico, partecipante all’esperimento ALICE del CERN (Ginevra), Dott. Pasquale di Nezza. Prima di partecipare alla conferenza, le classi si sono impegnate a fare delle ricerche e a documentarsi sul Bosone di Higgs, arrivando così preparate e con delle domande da porre al Dott. di Nezza. Il discorso, che ha trattato un tema più vasto di quello che ci si aspettava all’inizio, si è aperto con un quadro generale, fatto e semplificato per gli alunni, sulla fisica moderna, accompagnata da una specifica presentazione in PowerPoint. È stata data una definizione di fisica moderna e sono state nominate le due importanti teorie che la caratterizzano: la teoria della relatività di Albert Einstein e la meccanica quantistica, da cui parte la fisica delle particelle. Inoltre si è parlato anche di altri temi, come per esempio: il modello dell’atomo, onde e particelle, la supersimmetria, la storia dell’Universo, il modello standard, il problema delle masse e dell’antimateria con l’equazione di Dirac. Nonostante il discorso del Dott. di Nezza sulla fisica in generale sia stato molto interessante e istruttivo, la parte che ci ha interessato e colpito maggiormente è stata quella dedicata a LHC e del CERN, i suoi acceleratori e la scoperta dell’ormai famoso Bosone di Higgs. Per quel che riguarda questi ultimi, il Dott. di Nezza ha dato una dettagliata descrizione del LHC del CERN (Conseil Européenne pour la Recherche Nucléaire - Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) con cui lavora in collaborazione con l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Frascati. LHC è uno dei più grandi collisori di materia al mondo, aperto dal 2009; è lungo 27km, si trova a 150 m sotto terra (per questione di spazio e sicurezza per l’emissione
di radiazione elettromagnetica) ed è il posto di lavoro di circa 8000 fisici, di ogni nazionalità e religione. Al suo interno, grazie a dei grandissimi magneti, l’energia diventa molto alta, infatti le particelle percorrono i 27 km 10000 volte al secondo. Dopo ben 48 lunghi anni dalla sua teorizzazione da parte dello scienziato Higgs, grazie a continue ricerche e agli sforzi di molto lavoro e dedizione si è arrivati ad una meta; il 4 Luglio 2012 è stato scoperto il Bosone di Higgs, che spiega come mai tutte le cose dell’universo abbiano una massa. Il Bosone di Higgs è noto al pubblico con il nome di “Particella di Dio”, dal titolo di un libro di fisica di Leon Lederman “The God Particle: If the Universe Is the Answer, What is The Question?”, pubblicato nel 1993. Il titolo originale dell’autore era però “Goddamn Particle” (particella maledetta) cambiata poi dall’editore. Ecco alcune domande che i ragazzi hanno posto: Secondo alcuni fisici LHC potrebbe causare la distruzione della Terra, ma secondo il CERN può creare un buco nero stabile. Lei cosa ne pensa? Pur essendo l'LHC la macchina più energetica mai realizzata per produrre particelle, l'energia necessaria per creare un buco nero stabile è infinitamente più grande di quella a disposizione. Non esiste nessuna teoria formulata da esperti che ci porti in questa direzione. Ci sono teorie che ci dicono che con le collisioni dell'LHC si possono creare dei mini buchi neri, che però, a dispetto del nome, non hanno nulla di pericoloso e sono solo dei microscopici oggetti massivi che evaporano immediatamente dopo la loro formazione. Come hanno fatto a spedire i protoni alla velocità della luce? Il protone è carico positivamente e quindi un polo magnetico negativo lo attrae, uno negativo lo respinge. Possiamo pensare ad un
magnete che, con un'alta frequenza, attrae un protone e, dopo che ha superato il magnete, lo respinge. Una serie di tali oggetti può accelerare i protoni fino a velocità molto vicine a quelle della luce. Il bosone di Higgs avrà delle conseguenze sulla fisica, in futuro? Avrà delle conseguenze, anche se non è ancora chiaro quali, dato che sono aperti ancora molti interrogativi. Di sicuro significa che il Modello Standard, che descrive i mattoni della materia e le leggi che regolano l’universo, ha superato una verifica estremamente importante. Le nostre conoscenze in tale materia sono quindi fondate e hanno ricevuto una ulteriore
prova sperimentale. Se ci siano altre possibili conseguenze in futuro è ancora da vedere. Elaborato da: Bressi Veronica, Elefante Emanuela e Screpanti Sara. ALESSANDRA PETRACCA & MARIA DI GREGORIO
26 SCIENZE LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
Un cane in casa? Fa bene alla salute del bambino Uno studio del dottor Eija Bergroth (Università di Kuopio, Finlandia) pubblicato sulla rivista americana Pediatric
Il dottor Eija Bergroth è un ricercatore pediatra presso l’Università di Kuopio (Finlandia) ed è diventato noto in tutto il mondo perché ha pubblicato sulla rivista statunitense Pediatrics uno studio nel quale viene dimostrato che la presenza di un cane nella stessa casa dove vive un bambino aiuta quest’ultimo a stare meglio in salute. In particolare, il dottor Bergroth ha dimostrato che la presenza di un cane in casa rafforza il sistema immunitario di un bambino, lo aiuta contro le malattie respiratorie e gli evita anche di far ricorso con frequenza agli antibiotici. Infine, un cane in famiglia protegge il bambino contro le allergie. Come ha fatto il dottor Bergroth a dimostrarlo? Il gruppo del ricercatore ha chiesto a quattrocento famiglie di portare il loro bambino di un anno di età una volta alla settimana al cen-
tro universitario per una visita di controllo. 200 famiglie avevano un cane e 200 no. Lo studio è partito con la richiesta alle famiglie di rispondere ad un paio di domande: se il cane viveva in casa o in una cuccia in giardino e quanto tempo il bambino passava con l’animale. I ricercatori, attraverso le visite settimanali ai bambini, hanno potuto accertare che quelli che vivevano con un
cane facevano registrare un buon trenta per cento di infezioni virali e batteriche in meno alle vie respiratorie (tosse e raffreddore). Inoltre, che il mal d’orecchi era dimezzato e che quelli che ne soffrivano avevano bisogno per guarire di circa il 25% in meno di antibiotici e, infine, che i bambini che avevano un cane in casa guarivano in cinque giorni rispetto ai sette di quelli che non lo avevano. Ecco come commenta i risultati il dottor Bergroth: “Secondo noi, tutto dipende dal fatto che il rapporto stretto tra cane e bambino stimola le difese immunitarie di quest’ultimo. Il cane, infatti, accumula sul pelo microrganismi, batteri, virus che vengono a contatto con il bambino, ma senza causare malattie. Così il sistema immunitario impara a riconoscere i potenziali nemici e quindi è più allenato a far fronte alle aggressioni dei virus e dei batteri che, invece, aggrediscono l’uomo”. Sul tempo di contatto, il dottor Bergroth lo quantifica in circa sei ore al giorno, precisando che per contatto non s’intende che i due, cane e bambino, debbano stare insieme a coccolarsi, ma solo che debbano vivere nella stessa stanza. Le coccole dirette, i giochi, possono avvenire in
tempi inferiori, ma, appunto, la presenza nella stessa stanza esige quella durata. Nella misura in cui il contatto è ridotto o più sporadico (presenza del cane in una cuccia fuori casa), è ridotto anche il beneficio. Accanto a questi lati benefici, ce n’è un altro, da non trascurare: le allergie. Ne soffrono meno i bambini che vivono con un cane in casa. Ecco la spiegazione del dottor Bergroth: “I bambini che vivono a contatto con i cani ne soffrono meno perché il sistema immunitario dei bambini non solo è rafforzato, ma è anche addestrato, per così dire, ad aggredire solo virus e batteri e quindi diminuiscono i fenomeni allergici”. A questo punto la domanda è d’obbligo: vale solo per i cani o anche per gli altri animali, tipo gatti, criceti, uccelli, pesci? Ecco la risposta: “Tra gli animali domestici che assicurano questo beneficio, oltre al cane, indico anche il gatto, benché in misura minore. Il gatto, infatti, è in genere meno presente tra le mura domestiche. Inoltre, sempre parlando in linea generale, è meno disponibile al contatto di quanto sia il cane. Infine, il gatto è per sua natura più pulito e quindi, paradossalmente, sollecita meno le difese immunitarie dei bambini con cui sono a contatto”. C’è, infine, un altro aspetto importante nel rapporto canebambino in casa: quello psicologico. Si sa che la presenza di un cane in casa significa gioco, contatto, gioia, quindi meno stress, che significa meno cortisolo, l’ormone prodotto dallo stress, e che fa, appunto, diminuire le difese immunitarie. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA Pazze di me "Se c'è una cosa che detesto sono i proverbi. Quello che odio più di tutti in particolare è: ‘C'è sempre una prima volta'. Sì, è vero, una prima volta c'è sempre, ma di solito non è un granché. Sono molto più importanti le ultime volte. In realtà, la vita è solo un'incredibile collezione di 'ultime volte'. L'ultima volta che ti cantano una ninna nanna,
l'ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l'ultima volta che baci la persona che ami. Ma non c'è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l'ultima volta, anzi, di solito non te ne accorgi nemmeno. Ma forse è il caso che io cominci dall'inizio." Andrea aveva cinque anni quando il padre se n'è andato come un ladro lasciandolo ostaggio di
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RECENSIONI 27
sette femmine: la madre iperprotettiva, tre sorelle fuori controllo, la nonna genio della fisica, la cinica badante Stanka... Finché un giorno arriva Giulia”. • Federica Bosco • Pazze di me • Mondadori • pp. 201 • Fr. 23.-
Nella terra delle meraviglie La Madonna ha un progetto: incontrare i cuori di quelli che "cercano una luce" per portare a tutti il suo messaggio di consolazione e di speranza. Paolo Brosio ci trascina in tante "avventure dello Spirito". Un reportage di grandi storie fra cui spiccano: l'incontro con il cardinale di Vienna, Christoph Schönborn; la storia della conquista "mira-
colosa" della Premier League ottenuta dal Manchester City di Roberto Mancini dopo un pellegrinaggio a Medjugorje; la visita a padre Matteo La Grua, uno dei più grandi carismatici del Rinnovamento nello Spirito; una lunga intervista a padre Gabriele Amorth, l'esorcista più conosciuto al mondo; il caso della sorgente d'acqua miracolosa di madre
Speranza, mistica privilegiata dal dono delle estasi. Un'inchiesta nel mondo della fede corredata da un'ampia documentazione fotografica. • Paolo Brosio • Nella terra delle meraviglie • Piemme • pp. 327 • Fr. 28.-
A nudo per te Lei è Eva Tramell, giovane neolaureata che sta per iniziare il suo primo lavoro in un'importante agenzia pubblicitaria a Manhattan. Lui è Gideon Cross, carismatico e affascinante uomo d'affari, proprietario dell'agenzia e del lussuoso palazzo in cui entrambi lavorano. Quando
si incontrano, l'attrazione tra loro è istantanea e irresistibile. Gideon desidera Eva sopra ogni cosa, ma rifiuta qualunque coinvolgimento sentimentale, perché non vuole mescolare sesso e amore. Eva, dal canto suo, è travolta da una passione che non pensava avrebbe mai provato,
Forte come l’onda è il mio amore
ma non accetta di farsi trattare come un semplice oggetto. Entrambi devono fare i conti con un passato difficile e tormentato. • Sylvia Day • A nudo per te • Monddori • pp. 334 • Fr. 23.I libri più venduti della settimana
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riscuote dall'oblio, diventa l'unica ragione per sopravvivere e fuggire. A guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un tifone. • Francesco Zingoni • Forte come l’onda è il mio amore • Fazi • pp. 607 • Fr. 27.-
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LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
Commento al campionato
La sfida scudetto si riapre Momento no della Juventus, si avvicinano Lazio e Napoli, ancora sconfitte Fiorentina e Roma, in coda bene Cagliari, Torino e Bologna Bentornato campionato. Ritornano a quattro le squadre (racchiuse in sette punti), che possono lottare per lo scudetto. Il Parma (1-1), unica squadra ancora imbattuta in casa, blocca meritatamente la Juventus. Strizzano l’occhio alla vetta la Lazio, 2-0 sull’Atalanta e il Napoli, 3-0 sul Palermo. I sette punti di distacco per l’Inter, 2-0 al Pescara, si possono colmare. La capolista è passata dal +8 al +3 in sole due giornate dall’inizio dell’anno. A Parma si è fatta rimontare un’altra volta. La squadra di Conte sembra aver smarrito la grinta agonistica che le permetteva di portare a casa senza difficoltà, partite come quelle contro Sampdoria e Parma. Juventus autorevole dopo il vantaggio di Pirlo, ma non chiude la partita. Il pareggio del Tardini è anche merito del Parma con i suoi giovani talenti. Nella prima mezz’ora ha messo alle corde l’avversario e nella ripresa ha saputo sfruttare al meglio l’unica disattenzione della Juventus, la quale non è riuscita a raddrizzare il risultato nel forcing finale. Forse alla Juve si tratta più di crisi di risultati che di prestazione? O è già finito l’effetto Conte? La Lazio continua a stupire anche quando gioca sottotono ed è in difficoltà come contro l’Atalanta. Il risultato si sblocca solo dopo l’ingresso di Floccari (gol viziato da un fallo di mano) ad inizio ripresa. La vittoria porta però i laziali a un passo dalla Juventus. La pre-
stazione della Lazio nel primo tempo non è da scudetto. Laziali impacciati, non trovano varchi contro un’Atalanta ben disposta in campo e con un atteggiamento difensivo ben interpretato. Fino al gol irregolare di Floccari, che spegne le speranze di pareggio. Aspirare allo scudetto significa essere più costanti, ma alla Lazio nessun usa il termine scudetto. Chi invece ha il potenziale tecnico per ambire alla conquista del titolo è il Napoli. La squadra di Mazzarri ha 13 punti in più dello scorso campionato ed è a sole cinque lunghezze dalla Juventus, in attesa del verdetto di giovedì del ricorso contro il -2 di penalizzazione. Solo dopo mezz’ora il Napoli riesce a sbloccare il risultato contro un Palermo ostico e disperatamente alla ricerca di punti. L’uno-due Maggio-Inler stende i siciliani, alla quinta sconfitta nelle ultime sei gare. Il Napoli amministra benissimo nella ripresa e con la terza vittoria consecutiva lancia la sfida alla Juventus. Torna a crederci anche l’Inter allo scudetto, se darà continuità ai risultati. La prima vittoria del 2013 manda segnali incoraggianti, anche se i tre punti sono arrivati contro un Pescara debole, ma che veniva da due vittorie. L’Inter, rimaneggiata, ha giocato con ordine, non ha commesso errori e in attacco è stata ottima
l’intesa tra Guarin, Palacio e Cassano, micidiali in contropiede. Perdono per la seconda volta consecutiva Fiorentina (3-1) e Roma (1-0) e ambedue si allontanano dalla zona alta della classifica. L’Udinese, in rimonta, sconfigge la squadra di Montella grazie alla doppietta di Di Natale. I viola giocano ancora bene, ma restano senza punti per la seconda volta e recriminano per le decisioni arbitrali: non visti due fuorigioco nelle azioni dei primi due gol friulani. Inizio d’anno da dimenticare per la Roma di Zeman, che scivola a -8 dal terzo posto. Catania spietato a sfruttare l’unico errore dei giallorossi, che nel primo tempo hanno sprecato occasioni a ripetizione per andare in vantaggio. Dopo lo svantaggio la Roma non ha avuto la forza e le idee per reagire, contro un Catania abile a chiudere i varchi. Non bastano le assenze di Totti e Osvaldo a giustificare la sconfitta. Zeman, che si ostina a tenere in panchina De Rossi, ha di fronte una settimana decisiva per il suo futuro, dopo la deludente prima parte di stagione. Il Milan (0-0) lancia l’attacco giovanissimo con El Sharaawy, Bojan e Niang (60 anni in tre), ma non punge sul campo di Marassi contro la Sampdoria
e spreca l’occasione di scavalcare la Roma. Rossoneri opachi e senza idee, devono ringraziare Abbiati per il punto conquistato. Pareggio che soddisfa la Sampdoria che l’ha meritato con una prestazione aggressiva e una solida difesa. Vittorie preziose in zona retrocessione per il Bologna (4-0), il Torino (3-2) e il Cagliari (2-1). Mattatore per il Bologna con una doppietta Gilardino. Questa volta il Bologna non solo domina il Chievo, ma riesce anche a prendersi i tre punti, grazie all’efficienza nel trasformare le occasioni. Emozioni a Torino. Tre tiri e tre gol per i granata, che si fanno quasi riprendere dal Siena. Al 90’ l’ex Rosina sbaglia il rigore del possibile 3-3. Alla sesta sconfitta consecutiva per il Siena la salvezza si fa dura. Si rilancia il Cagliari, rimontando il Genoa e scavalcandolo in classifica. Nello scontro diretto per la salvezza il Genoa s’illude con Pisano, ma Sau e Conti siglano la vittoria, che interrompe la striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Classifica di Serie A: Juventus 45; Lazio 42; Napoli 40; Inter 38; Fiorentina 35; Roma 32; Milan 31; Parma e Udinese 30; Catania 29; Chievo 24; Torino 23; Atalanta 22; Sampdoria e Bologna 21; Pescara 20; Cagliari 19; Genoa 17; Palermo 15; Siena 11
G.S.
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MODA 29
Milano Moda Uomo: eventi in passerella È cominciata sabato 13 gennaio Milano Moda Uomo che con 38 sfilate e 71 collezioni presentate per la stagione autunno - inverno 2013/2014 si pone come un evento unico per la moda maschile Chiusi i sipari di Pitti Uomo a Firenze, è Milano a rappresentare lo scenario glamour che ospita una delle rassegne italiane di moda più importanti per gli stilisti che intendono lanciare le nuove collezioni. A Milano partecipano diversi nomi di tutto rispetto, che ogni anno non perdono l’occasione per mettere in mostra i nuovi ritrovati in fatto di moda, così anche quest’anno sfilano grandi firme come Burberry Prorsum, Bottega Veneta, Dolce&Gabbana, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Jil Sander, John Richmond, Ermenegildo Zegna, Etro, Missoni, Prada, Salvatore Ferravamo. Insieme a questi habitué delle passerelle milanesi si registrano alcuni grandi ritorni come quello di Belstaff e di Bruno Magli, mentre per la prima volta presenterà la collezione Piquadro by Antonio Marras. Non mancano prestigiosi eventi tra cui l'evento speciale Roberto Cavalli, l'inaugurazione della mostra per i venti anni della Galleria Carla Sozzani, il cock-
tail all'interno della Boutique Valentino e la presentazione della Capsule Collection di Sportmax. Eventi straordinari anche all’insegna delle innovazioni tecnologiche caratterizzano l’edizione di quest’anno, come per esempio la trasmissione live attraverso la nuova applicazione Zegna Live e sul sito ufficiale del brand delle sfilate AutunnoInverno 2013/2014 di Ermenegildo Zegna e Z Zegna vengono trasmesse live. In questo modo, non solo i fortunati presenti alle sfilate possono ammirare le nuove collezioni ma addirittura tutti gli amanti della moda sparsi nel mondo. Il mondo della moda non si è fermato neanche davanti ad eventi drammatici come quello che ha coinvolto la famiglia Missoni con la scomparsa in Venezuela di Vittorio Missoni a bordo di un aereo che viaggiava con la moglie e una coppia di amici. Nessuno della famiglia, come era stato annunciato in precedenza, si è presentato alla fine della
sfilata, ma i presenti hanno mostrato comunque sostegno e solidarietà nella scelta di far sfilare la collezione anche in un momento critico come quello che sta attraversando la famiglia Missoni. Così ha sfilato sulla passerella di sabbia la collezione che doveva celebrare i 60 anni del marchio. Il total look Missoni presenta tantissima maglieria, con una palette di colori che prende ispirazione sia dal mondo della montagna che dal mondo marino. Sempre originale e completamente immerso nel mistico Dolce &Gabbana trae ispirazione dal mondo della religiosità devota che versa un’attenzione assoluta
per il taglio, i dettagli e la sartorialità. Per Dolce&Gabbana sfilano modelli con delle sciarpe che sembrano rubate dall’armadio di un prete pronto a dir messa, il motivo religioso si ritrova poi nelle stampe sulle t-shirt. Musica dal vivo per Calvin Klein Collection che in onore di onore di Italo Zucchelli, direttore creativo della linea uomo del marchio ha organizzato un party in cui gli ospiti potranno assistere a un'esibizione speciale della musicista Ellie Goulding. In questo primo spettacolo dal vivo dell'anno, Ellie eseguirà alcuni brani del suo ultimo album Halycon. ✗redazione@lapagina.ch
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TURISMO 31
L’insolito Hotel Perché non arricchire la nostra vacanza scegliendo l’hotel dove soggiornare, non solo per le ottime recensioni, per i confort e per i servizi, ma anche in base all’originalità, anzi straordinarietà dell’offerta? Sarebbe un modo nuovo di affrontare il soggiorno, con più curiosità per la struttura che ci accoglie così singolare e diversa dalle solite che diventerà uno dei ricordi più piacevoli della nostra vacanza. Ci sono hotel immersi nella natura, in mezzo a foreste e sopra gli alberi, altri ricavati all'interno di aerei, altri fatti da materiale riciclato al 100%, la fantasia degli architetti, ultimamente, sembra non avere limiti! Vediamone alcuni… In vacanza con i nostri eroi Vi piacerebbe soggiornare insieme a Fred e Wilma i famosi e simpatici antenati che abitavano nelle case ricavate dalle caverne, ma comode e funzionali come un qualsiasi appartamento di città? Allora se visitate la Thailandia, a Suan Peung, a circa 2 ore di macchina dalla città di Bangkok, sorge una vera e propria cittadina
Un viaggio nel viaggio Immaginate di poter alloggiare in fondo al mare, circondati dalle creature dei fondali marini, alcuni pericolosi come i barracuda, e dalla densa fauna marina tropicale. Non male, se non si soffre di claustrofobia, si può scegliere di alloggiare al Poseidon Undersea Resort delle isole Fiji. Con 24 incantevoli stanze a 13 metri sotto il livello del mare, costruite con solidi pannelli di plastica acrilica trasparenti in modo da poter osservare l’incanto della vita marina. Il Poseidon Undersea Resort è stato progettato per assicurare la massima sicurezza, seguendo le stesse tecniche strutturali utilizzate per la realizzazione di sottomarini. La privacy è assicurata poiché la parete esterna dei pannelli è rico-
preistorica con originali edifici na thailandese ed internazionale modernamenIl complesso inte arredati che clude anche una all’esterno han“casa di roccia” no la forma dei (Rock House), protagonisti del una “casa di cartone animato pietra” (Stone della Hanna-BarHouse) ed albera, il Flintstocune cabine più nes: Wilma, Fred, piccole realizzaBarney, Betty e te in legno teak. Dino. Il ristorante Bamm Bamm Un tocco romantico dalle sfumavi proporrà piatti tipici della cuci- ture tutte rosee ci investiranno
perta di una particolare pellicola riflettente che non permette ai curiosi di sbirciare nelle camere, mentre di notte è possibile oscurare del tutto i pannelli. L’albergo è dotato, per assicurare un piacevole soggiorno ai suoi ospiti, di una biblioteca, un centro fitness ed un ristorante. Un paio di sommergibili sono sempre a disposizione per eventuali emersioni. Se vi trovate in Costa Rica potete invece essere ospitati dal 727 Fuselage home, un aereo tra la vegetazione dove due stanze da letto. Prima di giungere in America Centrale, l'aereo ha sorvolato in Sudafrica e in Colombia. Oggi è una delle suite più esclusive della Colombia, e l'aggiunta di una bella veranda in legno ha dato valore aggiunto all'installazione.
Luoghi surreali Avrete mai sognato di passare la notte in una navicella spaziale provando la sensazione, per una notte, di essere ospite di un viaggio interstellare all’interno del vostro personale UFO? Se decidete di trascorrere le vostre vacanze in Svezia potete alloggiare al Treehotel The Ufo a Luleå (Kallax). Questo hotel fu costruito da un architetto che si ispirò al film di Selberg Augustsen “The Tree Lover” dove tre amici decidono di andare a vivere insieme su una casa costruita sugli alberi. Lo scopo è quello di rivalutare i valori ecologici cercando di avere un impatto sulla natura il meno drammatico possibile. Un’idea particolare e fantasiosa per passare una notte indimenticabile immersi in una natura splendida
se si sceglie un albergo dedicato alla gattina più dolce del momento: Hello Kitty. Ce ne sono diversi sparsi in tutto il mondo come quello di Kaohsiung in Taiwan, la Hello Kitty House dove tutto è rigorosamente glitterato e pink e la sagoma inconfondibile della gattina della Sanrio sarà presente in ogni angolo: nulla è lasciato al caso, dall'arredamento alle suppellettili, fino ai dolci a forma di Kitty.
ed incontaminata. In Lapponia, nell’area collinare di Saariselkä in prossimità del Parco Nazionale di Urho Kekkonen sorge uno tra i più originali e suggestivi hotel al mondo il Kakslauttanen dove, in inverno offre la possibilità di pernottare nel villaggio degli Igloo. In un tradizionale igloo di neve o in un futuristico igloo in vetro, nel quale sarà possibile ammirare attraverso il soffitto di vetro l’aurora boreale, visibile dalla fine di agosto alla fine di aprile, con una confortevole temperatura dell’ambiente. Il Villaggio degli igloo riapre ogni anno nel periodo tra dicembre e gennaio a seconda delle condizioni meteo e resta aperto fino alla fine di aprile. ✗redazione@lapagina.ch
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Liquori fatti in casa Vuoi mettere il piacere di gustare un buono e sano liquore fatto in casa? A voi tre semplici ricette!
Crema di Limoncello
Ingredienti 4 limoni grandi non trattati 1 litro di alcool alimentare 1,5 kg di zucchero 2 litri di latte parzialmente scremato 1 cucchiaino di estratto naturale
di vaniglia Procedimento: Tagliare la scorza dei limoni facendo attenzione ad evitare la parte bianca che è molto amara per cui è consigliabile usare un pela patate. Mettere le scorze in un contenitore ermetico e versatevi l'alcool, chiudere e lasciare riposare n un luogo buio per 2 giorni. Trascorsi i giorni di riposo portare ad ebollizione il latte con
lo zucchero e un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia in una pentola capiente. Far bollire qualche minuto, spegnere e far raffreddare. A questo punto filtrare l'alcool dalle scorze e unirlo al latte. Mescolare e riempire le bottiglie filtrando la crema con l'aiuto di un imbuto e di un colino. Conservare in freezer e lasciarlo riposare almeno un paio di giorni prima di servire.
Crema di liquore al pistacchio Ingredienti: 200 gr di pistacchi di Bronte naturali non salati 500 gr di latte intero 500 gr di panna per dolci 700 gr di zucchero 150 gr di alcool puro a 95° Procedimento: Sbollentare i pistacchi per un paio di minuti in acqua bollente, scolarli e sbucciarli. Tritarli finemente aiutandovi con un mixer e mano a mano aggiungere lo zuc-
chero. Alla fine, sempre mentre si frulla col mixer, aggiungere il latte e la panna e mescolare facendo amalgamare tutti gli ingredienti tra loro. Alla fine aggiungere l’alcool e mescolare per un minuto abbondante, fino a quanto non si formerà un composto cremoso. Filtrare con l’aiuto di un colino e con l’imbuto riempire le bottiglie. Anche questo liquore si conserva in freezer.
Crema di liquore al cioccolato Ingredienti: 500 ml. di latte intero 250 ml. di alcool puro 480 gr. di zucchero 80 gr. di cacao amaro Procedimento: Mettete in una pentola il cacao e lo zucchero, mescolateli e versatevi lentamente il latte girando il composto in modo da evitare la
formazione di grumi. Accendete il fuoco e portate ad ebollizione mantenendo la fiamma bassa. Dopo circa 10 minuti la crema raggiungerà la giusta densità. Trascorso questo tempo, spegnere e lasciare raffreddare. Unire infine l’alcool e mescolare per qualche minuto fino a completo assorbimento. Imbottigliate e lasciate riposare
qualche ora in frigorifero prima di servire il liquore al cioccolato.
GASTRONOMIA 33
07.00 Euronews 09.00 Tennis: Australian Open 2013 10.25 Sci: Coppa del mondo discesa femminile 11.35 Euronews 13.00 Sport Adventures 12.25 Sci: Coppa del mondo discesa maschile 14.00 Sports Adventures 14.25 Sci: Coppa del mondo Sci di fondo: 16km maschile 15.50 Film – Gli Onorevoli 16.55 Film – Un trofeo per Kylie 18.30 Film – Stuart Little 19.50 Sci: Coppa del mondo discesa maschile (r) 21.05 Superalbum 23.00 Insieme
Italia 1 21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Tf – Finalmente arriva Kalle 10.00 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Italia's got talent 00.00 Tf – Avvocati a New York 01.31 Tg 5 notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Strisca la notizia (r)
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Alvin e i suoi due fratelli sono ormai rockstar famosissime, ma la vita sconsiderata e colma di eccessi non calza molto bene al trio e del resto nemmeno al loro amato tutore Dave, così dopo l'ultimo infortunio che lo costringe in ospedale proprio Dave decide di affidare i tre piccoletti alla zia e di mandarli a scuola. Peccato che la zia venga spedita anch'essa in ospedale a tempo di record e con loro rimanga il nipote nerd, sbadato e sbandato che si prenderà decisamente poco cura dei tre lasciandoli alla loro nuova vita tra i problemi di inserimenti in una high school e l'arrivo delle Chippette, tre scoiattoline di provincia venute in città .
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Vite sull'onda 10.20 ApriRai 10.30 Sulle vie di Damasco 11.00 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Tf – The Lying Game 15.30 Film – Carolina Moon 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Storm Cell Pericolo dal cielo (drammatico) 19.35 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.50 Tg 2 - Eat Parade 02.00 Meteo 2 02.10 Quelli della notte
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Alvin Superstar 2
06.10 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 00.00 S'è fatta notte 00.45 Tg 1 Notte 00.55 Che tempo fa 01.00 Cinematografo 02.00 Film – La piscina 03.55 Documentario 05.20 Da Da Da
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07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – A time for dancing 14.45 Tf – Hawthorne 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – I tre investigatori e l'isola misteriosa 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – L’uomo di casa 21.05 Film – Cuore di cioccolato 22.50 Tf – Body of Proof
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06.55 Cartoni animati 11.00 Film – Scooby Doo Il mistero ha inizio 11.36 Tgcom 11.39 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – Matrix Reloaded 14.42 Tgcom 14.45 Meteo 16.30 Film – Tiger Team der Berg der 1000 Drachen 17.04 Tgcom 17.07 Meteo 18.15 Sitcom – Life bites 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Beverly Hills Chihuahua (commedia) 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Alvin Superstar 2 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.00 Film – Armageddon Incubo finale (azione) 00.50 Sport Mediaset 01.15 Studio Aperto - La giornata
06.00 Fuori orario 07.05 Tf – La grande vallata 08.00 Film – Asso pigliatutto 09.20 Tf – Doc Martin 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Film – Pane e tulipani 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Superstoria 2013 21.05 E se domani 23.10 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.30 Amore criminale 00.40 Tg 3 00.50 Tg 3 Agenda del mondo
Rete 06.45 Tg 4 Night News 07.05 Mediashopping 07.55 Minis. – Questa è la mia terra (drammatico) 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Poirot 17.30 Show – Ieri e oggi in tv 18.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Minis. – Squadra antimafia - Palermo Oggi 23.35 Tf – Life 01.30 Tg 4 Night News 01.53 Mediashopping 02.08 Show – Voto la voce 1989 04.20 Film – Dinamite Jim 05.40 Quiz – Zig Zag
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CINEMA 35
Blancanieves Biancaneve si catapulta nella Spagna degli anni’20 e veste i panni di una torera grazie alla trasposizione del regista iberico Pablo Berger che sceglie però un finale diverso per la nostra eroina! Al cinema in Svizzera a partire dal 24 gennaio
Una delle fiabe più riproposte del cinema, torna sul grande schermo ma in una versione completamente rivoluzionata e che lascia poco spazio al Happy End. Dopo Mirror Mirror di Tarsem e Biancaneve e il cacciatore di Rupert Sanders vedremo anche Blancanieves, regia di Pablo Berger. Quel che è certo è però che del film non vedremo i colori né udiremo le voci poiché si tratta di un film muto in bianco e nero e anche in questo il Biancaneve di Berger ha un recente predecessore di un certo spessore, ovvero The Artist, pluripreviato e vincitore di Oscar. Ma se si vuol vedere la pellicola di Berger come risposta iberica al film di Hazanavicius si avrà già sbagliato l’approccio con cui accostarsi alla visione di Blancanieves: il primo infatti era un film che parlava della cinematografia, un omaggio al cinema muto, il film di Berger vuole raccontare una delle fiabe più narrate e riproposte Secondo una propria visione assecondando l’anima dark dei fratelli Grimm e per questo la funzione narrativa viene affidata alle immagini, ai volti, le inquadrature sottolineate dalle musiche e dai rumori in presa diretta che compongono il sonoro. La vicenda viene trasposta dal regista nell’Andalusia del
1920, quando durante una famosa corrida a Valentia il celebre totero Antonio Villalta, a causa del flash di un fotografo che lo acceca, viene ferito gravemente, provocando il parto anticipato della moglie, sconvolta dalla forte emozione, che poco dopo morirà lasciando il marito solo, tetraplegico, e con una primogenita in fasce: Carmen. L’uomo sposa l’infermiera che si è presa cura di lui durante l’intervento, la quale, perfida, assetata di fama e denaro lascia crescere la piccola Carmen alla nonna materna. Quando l’anziana donna verrà a mancare però, la bambina dovrà trasferirsi nella casa della perfida matrigna dando così il via a una storia in cui il cacciatore sarà sostituito dall’autista/amante della matrigna, i nanetti minatori da nani-toreri che col loro carrozzone girano la provincia e che salveranno Carmen dalla morte dopo che era sfuggita da un tentativo di stupro e le daranno il nome di Biancaneve. È dai suoi salvatori che C a r m e n Biancaneve apprende l’arte da torera con cui da lì a poco diventerà leggenda proprio come era stato suo padre. Ma tutto pren-
derà una piega diversa dalla fiaba che tutti conosciamo lasciando spazio ad un finale sconvolgente che non lascia nessuno spazio per un happy end. C’è tanta Spagna in questo lungometraggio con le sue tradizioni e le sue contraddizioni, a cominciare dall’ambiente del-
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le corride e dalla colonna sonora a base di tango e flamengo. Il cast vede la partecipazione al film di Maribel Verdù, Angela Molina, Macarena Garcia, Daniel Gimenez Cacho, Pere Ponce. La pellicola spagnola sarà visibile nei cinema della Svizzera tedesca dal 24 gennaio prossimo e dal 30 gennaio nel cantone francese. ✗redazione@lapagina.ch
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DOMENICA
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Barney Panofsky è un produttore televisivo ebreo che vive a Montreal, dove colleziona mogli e bottiglie di whisky. Figlio affettuoso di un poliziotto in pensione col vizio del sesso e degli aneddoti, Barney è incalzato dalle ambizioni e dalle calunnie del detective O'Hearne, convinto da anni del suo coinvolgimento nella scomparsa di Boogie, amico licenzioso e scrittore dotato. Dopo l'uscita del libro di O'Hearne, che lo accusa di omicidio e di ogni genere di bassezza, Barney si decide a dare la sua versione dei fatti, ripercorrendo la sua (mal)educazione sentimentale e la sua vita fuori misura, consumata nell'Italia degli anni Sessanta e perseverata in Canada. Tra una partita di hockey e una boccata di Montecristo, l'irrefrenabile Barney rievoca il suo primo matrimonio con una pittrice esistenzialista e suicida, riesamina le seconde nozze con una miliardaria ebrea e ninfomane e riconsidera gli errori fatti con la sua terza e amatissima consorte, speaker garbata e madre dei sui due figli.
07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Film – Papà ho trovato un'amico (commedia) 11.55 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.30 Soap – Centovetrine XIII 23.30 Tf – Dstretto di polizia 10 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 02.02 Show – Striscia la domenica (r) 02.41 Film – Soldati 365 all'alba 03.18 Tgcom
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RSI La 1
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Alien Surf Girls 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Elementary 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – La dea del '67 03.50 Videocomic 04.10 Università Telematica 05.40 Videocomic
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
La versione di Barney
ABBONAT I 043 322 17 17
h
12.50 Euronews 13.10 Sci: Coppa del mondo slalom maschile 14.10 Sci nordico: Coppa del mondo Sci di fondo: 4x7.5km maschile 15.40 Film – Scusa ma ti chiamo amore (commedia) 17.30 Sci: Coppa del mondo Super G femminile (r) 18.20 Sci: Coppa del mondo slalom maschile (r) 19.05 Hockey: Campionato svizzero ZSC Lions - Lugano 19.30 La domenica sportiva 20.10 Tf – Delitti in paradiso 20.20 Tf – Delitti in paradiso 21.05 Tf – CSI - Scena del crimine 22.35 Linea rossa
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 19.00 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – L'isola 23.20 Speciale Tg 1 00.25 Tg 1 Notte 00.50 Applausi 02.05 Music. – Sette note 02.25 Così è la mia vita 02.55 Minis. – Un cane sciolto 04.40 Da Da Da
o?
GENNAIO
06.45 Il Ponte 07.05 Strada regina 07.25 Svizra Rumantscha 07.55 Cartoni animati 10.00 Ceremonia ecumenica 11.00 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Mary Higgins Clark Prima di dirti addio (giallo) 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.00 Tf – Delitti in paradiso 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – La versione di Barney (commedia)
07.00 Inform. – Superpartes 08.05 Cartoni animati 10.35 Film – Sabrina vacanze romane (commedia) 11.14 Tgcom 11.17 Tgcom 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Dragon Hunter Il cacciatore di draghi 14.57 Tgcom 15.00 Meteo 16.00 Film – Dragonheart 17.20 Tgcom 17.23 Meteo 18.05 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Così fan tutte 2 19.15 Film – Amore a prima svista (commedia) 20.14 TgCom 20.17 Meteo 21.25 Show – Le iene show 00.25 Tf – Californication 01.30 Sport mediaset 01.55 Studio Aperto La giornata 02.10 Mediashopping
06.00 Fuori Orario 07.10 Tf – La grande vallata 08.00 Film – Peccato d'amore (drammatico) 09.50 Tf – L'ispettore Derrick 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Miniritratti 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di lirbi 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Presa diretta 23.30 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Sostiene Bollani 00.55 Tg 3
Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 07.50 Inform. – Superpartes 09.20 S-News – Slow Tour 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Ricette di domenica 12.45 S-News – Pianeta Mare 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Real – Donnavventura 15.25 Tf – Monk 16.47 Film – Il genio della truffa 16.54 Tgcom 16.57 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Il curioso caso di Benjamin Button (drammatico) 00.40 Show – I bellissimi di R4 00.47 Film – Una vita al massimo (commedia) 01.41 Tg 4 Night News 01.51 Meteo 03.05 Film – La contessa Bianca
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
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MASSIMA SERIETÀ
MASSIMA SERIETÀ
Le Stelle dell'amore "Di che segno sei?" è una delle domande che più frequentemente poniamo a qualcuno quando vogliamo saperne di più sul suo conto e avvicinarci al suo mondo. Lo zodiaco, infatti, da sempre ci dà informazioni per entrare in contatto con gli altri in modo più profondo e consapevole. Mauro Perfetti, ci aiuta a orientarci nel mondo dei segni, per imparare a scoprire gli altri e noi stessi grazie alle indicazioni delle stelle. L'autore non si limita ad analizzare lo zodiaco, ma ci dà anche informazioni pratiche per dare una svolta alla nostra vita sentimentale ed emotiva.
• Perfetti Mauro • Rizzoli
• pp 195 • Fr. 15.-
Ordinalo! 043/ 322 17 17 Libreria La Pagina Significato del nome: Lorenza/Lorenzo Nome d'origine latina che significa "abitante, nativo di Laurento", uno dei più antichi centri urbani preromani del Lazio di cui si è perduta ogni traccia e che Virgilio, nell'Eneide, narra essere un luogo dove cresceva in abbondanza la sacra pianta del Laurus (alloro). Lorenza festeggia l'onomastico l'8 ottobre in ricordo di Santa Lorenza martire ad Ancona, con San Palazia. Lorenzo invece festeggia l'onomastico il 10 agosto in ricordo di San Lorenzo arcidiacono. Si racconta che nel 258, un prefetto di Roma ordinò al Santo di consegnargli le ricchezze della Chiesa. Lorenzo, raccolta una folla di malati e poveri, glieli condusse davanti dicendo: "Ecco, la ricchezza della Chiesa!" Il prefetto ordinò che fosse messo su una graticola rovente dove subì il martirio a fuoco lento! È patrono dei bibliotecari, dei librai, dei cuochi, dei pasticceri, dei pompieri, dei rosticceri, dei lavoratori del vetro, della città di Alba, die Ardenno, di Attigliano, di Carignano, di Grosseto e di Roma. Derivati: Loris, Enzo, Renzo.
★★
VARIE 37
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Il lontano e remoto Plutone si fa sentire come un sibilo leggero ma percettibile e v’invita a lasciare la vecchia via per una nuova e a trasformarvi profondamente. Non abbiate paura di abbandonare qualcosa o qualcuno. Se dentro avete costruito, si vedrà anche fuori.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Situazioni positive in amore si alterneranno a momenti di forti tensioni o con il vostro partner o con amici occasionali. Da una parte, Venere in Sagittario vi spinge ad amare con passione e con voluttà, dall’altra Saturno in Scorpione tirerà il freno a mano.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
I Gemelli della prima decade sono quelli che percepiscono con maggiore intensità il vento di cambiamento. Plutone, Nettuno e Saturno stanno preparando il terreno per svolte in qualche caso determinanti, tipo il consolidamento di una relazione.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Venere si trova dalla vostra parte e si candida per una settimana di calore affettivo ma anche di avventure passionali per chi non ha una relazione fissa. Mercurio non porta novità di rilievo nel campo degli affari. Saturno spinge con l’impegno e la tenacia.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Vi piace porvi degli obiettivi sempre più elevati e difficili da raggiungere anche nei momenti in cui tutto sembra volgere al nero. La Luna in transito potrebbe scatenare la vostra ambizione ed allora saranno scintille sia sul lavoro che nella vita privata.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Il sestile di Marte vi gratificherà con una settimana ricca di passione e la congiunzione di Mercurio e Venere sosterranno socialità e carisma, oltre a regalarvi il massimo dei punti nella capacità di manifestare i vostri sentimenti. Momento sì per gl’intellettuali.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Svolazzate di palo in frasca e da un fiore all’altro, ora che Venere si trova in posizione disarmonica e non vi pensa proprio. Dovreste fare un bagno di umiltà perché avete occasioni d’oro e le lasciate sfuggire per vostra indecisione. In amore non vi accontentate mai.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Anche se la quadratura di Marte non sarà particolarmente propizia per l’eros, questa metà mese potrebbe segnare una svolta nei sentimenti. Vi faciliteranno l’apertura al dialogo e la vostra spiccata capacità di mettere le situazioni subito in movimento.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Se la Luna, sfavorevole in quadratura, renderà probabilmente la settimana faticosa dal punto di vista professionale, la fine dell’opposizione di Venere vi rinfrancherà negli affari di cuore. Giornate dolci e serene per chi dispone di un caminetto in casa.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Se vivete un’unione non ancora legalizzata e avete l’intenzione di provvedere, gli astri stanno congiurando in modo tale che una decisione diventa sempre più attuale. Venere vi spinge per il grande passo e v’invita a non seguire le sirene dei dubbi e delle convenienze.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
La Luna in transito nel segno dei Pesci vi guarderà di traverso e qualche malinteso o un ostacolo vi metteranno in condizione da non essere disponibili verso gli altri. Poi la Luna, spinta da una focosa Venere, riaccenderà passione e sensualità.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
C’è qualcuno che si sta scaldando i muscoli perché vorrebbe mettervi alla prova. Venere si mostra interessata alla sfida e vi fornisce dell’aiuto possibile. Dovete inquadrare meglio la situazione e decidervi. Le indecisioni stanno durando troppo.
38 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
LUNEDI
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Danny è un rinomato chirurgo plastico di Beverly Hills. Dopo che il suo matrimonio è finito ancora prima di iniziare, ha imparato a fare della fede al dito un'esca per attrarre le belle donne per una notte, impietosendole con i suoi falsi racconti di come la moglie lo maltratti o lo tradisca. Quando, però, incontra Palmer e s'invaghisce seriamente, non dimentica certo di togliersi l'anello. Peccato che lei lo scovi comunque, nella tasca dei pantaloni. Danny, a questo punto, può trarsi d'impaccio solo in un modo: inventando un'ex moglie e cedendo alla richiesta di Palmer di fare la sua conoscenza. La prescelta è la donna che è sempre stata al fianco di Danny, nel bene e nel male, la sua assistente sul lavoro, Katherine, madre single di due teneri e furbi marmocchi.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film –Transporter 3 23.05 Film – Miami Vice 01.30 Pro-Sp – Undici 03.20 Sport mediaset
rin n o v
21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig Circus 23.40 Tf – Fratelli Benvenuti 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg notte (r) 05.44 Meteo 5 05.45 Mediashopping
ai
RSI La 1
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Che tempo fa 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Mia moglie per finta
06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Stand by me 00.45 Protestantesimo 01.15 Meteo 01.20 Tf – Anna Winter 02.05 Vento di ponente 2
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08.00 Euronews 09.00 Tennis: Australian Open 2013 11.50 Euronews 12.00 Storie 13.15 Cult Tv 13.40 Film – Quattro in una jeep 15.15 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Royal Pains 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La2 Doc 23.45 Cult Tv
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – L'isola 23.05 Porta a porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Sottovoce 01.45 Rai Educational 02.15 Minis. – Cane sciolto
o?
GENNAIO
08.30 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Mia moglie per finta 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.25 Segni dei tempi
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vie 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My life 16.50 Film – Agatha Christie: Delitto in tre atti (giallo) 17.27 Tgcom 17.30 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.45 Tg 4 Night News 01.05 S-News – Pianeta Mare 02.10 S-News – Modamania
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
APPUNTAMENTI
VARIA 39
Unità pastorale di lingua italiana
Inter Club Walter Zenga
Colonia Libera Italiana di Dietikon
Comitato Genitori di Seebach
Festa della solidarietà
21° torneo di calcetto
Notte Italiana di Carnevale
12 ° festa dell'amicizia
sabato 2 febbraio, ore 19.00
domenica 3 febbraio 2013
sabato 23 febbraio, ore 19.30
sabato 2 febbraio, ore 19.00
presso il
presso la
presso la
Palestra di Volketswil
Stadthalle Dietikon
presso la
Centro Leepünt Leepüntstrasse 14 - 8600 Dübendorf
Kultur - und Soprtzentrum Gries
Tutto il guadagno andrà a sostegno della malattia "SLA" Alieteranno la serata "Gigi - Senzanote" Rock'n'Roll "Damo" Show Winterthur Ricca tombola Prevendita biglietti e per la riservazione dei posti: 076 504 50 52
Coppe per le prime 4 classificate, trofeo disciplina e targa al miglior portiere costo di partecipazione per squadra Fr. 150.-Termine per le iscrizioni 19 gennaio 2013 Info: 076 414 66 46 - Sig. Celli - info@interclubwz.ch
organizza
organizza
organizza
Spettacolo & ospiti della serata: Guggenmusik Reppischfäger Dietikon
Diventa socio de La Pagina Chiama allo 043 322 17 17
Musica e ballo con il complesso: "Amici di Balera" e Gianluca Bonaventura Prezzi: normale Fr. 16.- / persone in maschera Fr. 10.bambini fino a 12 anni ingresso gratuito tesserati delle Colonie Libere Italiane in Svizzera Fr. 9.Premiazione delle migliore maschere, ricca tombola, servizio ristoro parcheggi gratis per tutti
organizza
Sala parrocchiale della chiesa Maria Lourdes Seebachstrasse 3 - 8052 Zurigo
Programma: Cucina italiana serata danzante con "Il gatto e la volpe" ricca tombola Ingresso libero
Indovinello Quale parola italiana è composta da 5 vocali e 16 consonanti?
La parola è: alfabeto. L'alfabeto italiano è infatti composto da 5 vocali e 16 consonanti
SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 3 REBUS (7,6)
SUDOKU
CRUCIPIXEL È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.
Rebus (8,4) Pompe L; moro SA = Pompelmo rosa
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 2
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
MARTEDI
Defiance - I giorni del coraggio
RSI La 2
21.05
Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.37 Film – Sette spose per sette fratelli (commedia) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Pari e dispari 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Codice magnum
rinnova chiama! 043 322 17 17
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bb
to
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Cult. – Wild-Oltrenatura 00.30 Film – Swarm - Minaccia dalla giungla (azione) 01.27 Tgcom 01.30 Meteo 02.25 Sport Mediaset 02.50 Tf – The Shield 03.35 Studio aperto - La giornata 03.50 Mediashopping 04.05 Film – Natura contro
l' a
1941, i nazisti rastrellano l'Europa Orientale a caccia di ebrei da sterminare. I fratelli Bielski, agricoltori bielorussi, sopravvivono al massacro dei genitori e trovano riparo nei boschi dell'entroterra, dove giocavano da bambini. Qui incontrano altri fuggiaschi, ai quali Tuvia, il fratello maggiore, offre spontaneamente protezione. La notizia della loro resistenza e del furore con cui cercano vendetta, richiama nella foresta molti altri ebrei, che hanno bisogno di essere curati e sfamati. Zus, impulsivo e competitivo, non ci sta e si arruola tra i partigiani armati, mentre Tuvia e il giovane Asael lottano contro il freddo e la fame per costruire il villaggio che li ospiterà fino alla fine della guerra. Grazie all'impresa degli sconosciuti fratelli Bielski, più di 1200 ebrei scamparono allo sterminio.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – La bella società 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.40 Cult. – Italia domanda 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 notte (r)
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Ballarò 23.20 Volo in diretta
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 18.00 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.50 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 23.25 Tg 2 23.40 Film – Rob-B-Hood 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Vento di ponente 2 03.25 Videocomic
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06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.30 Tennis: Australian Open 2013 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.10 La 2 Doc 14.35 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – Defiance - I giorni del coraggio (drammatico) 23.15 Sportsera
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Ti Cup Semifinale di andata 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational 02.30 Mille e una notte
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07.25 Filosofia e benessere 07.50 La storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Siska 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.25 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 13.10 Tf – Tutto in famiglia 14.20 Tf – Royal Pains 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e dintorni 19.45 Piattoforte 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castle 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – The Closer
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16 gennaio 2013 • la Pagina
Gad Lerner torna su La7 con “Zeta” Dal 25 gennaio su La7 va in onda “Zeta”, come l’orgia del potere, condotto da Gad Lerner. È stato lo stesso giornalista e conduttore de L’infedele a lanciare la notizia con un post sul suo blog Si chiamerà “Zeta” la nuova trasmissione di Gad Lerner in onda dal 25 gennaio 2013 su La7 ogni venerdì alle ore 22,15. Esplicito il riferimento a “Z l’orgia del potere”, film del regista Costa-Gavras vincitore dell’Oscar nel 1969, nel quale si raccontava la vigilia del colpo di Stato dei colonnelli in Grecia. Z come simbolo di un’orgia del potere che dà scandalo al cospetto della maggioranza dei cittadini in difficoltà.
In un’ora e mezza di trasmissione, Gad L e r n e r ospiterà un singolo protagonista, lasciandosi alle spalle la formula del talk-show a più voci. A questo ospite principale di “Zeta” Gad Lerner proporrà successivamente sia interlocutori in studio che con-
tributi esterni, per approfondire il confronto con lui. Lo scopo? Un ritratto inedito del personaggio prescelto, e un’indagine contemporanea sul rapporto fra masse e potere. Il nuovo studio di “Zeta” esprimerà questo tentativo
di una televisione culturale meno verbosa e più vincolata ai fatti. “Zeta” si avvarrà della regia di Michele Mally e del contributo di Laura Gnocchi come autrice. Viene concepita in sinergia con “La Effe”, il canale televisivo che nascerà nella primavera 2013 dalla partnership fra l’editore Feltrinelli e Telecom Italia, nel quale Gad Lerner è impegnato direttamente. 7redazione@lapagina.ch
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MERCOLEDI
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Lincoln Rhym, un detective della polizia scientifica di New York, un tempo era il miglior criminologo del paese. Rhyme è diventato una leggenda per tutti i rappresentanti della legge grazie alla sua capacità di osservazione e al fiuto per gli indizi. A causa di un incidente sul lavoro perde l'uso delle braccia e delle gambe. Costretto in un letto, non ha molto per cui vivere. Amelia Donaghy è una poliziotta intelligente e grintosa pur essendo poco più che ventenne. Alla vigilia del trasferimento a un lavoro di ufficio, la sua ultima chiamata di pattuglia la porta a scoprire un cadavere orribilmente mutilato. I colleghi di Rhyme tentano di convincerlo a occuparsi del caso, ma per il detective questo crimine non ha alcun interesse. Quando però esamina le cartelle contenenti i rilevamenti effettuati sul luogo e le relative fotografie, Rhyme nota qualcosa che suscita la sua attenzione. Un complicato messaggio fatto di sottili dettagli nascosti sulla scena del delitto da qualcuno che conosce altrettanto a fondo il linguaggio della scientifica. Una mente affine.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Cult. – Mistero 00.30 Tf – The Vampire Diaries 02.10 Sport Mediaset 02.35 Tf – The Shield 03.20 Studio aperto - La giornata
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06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Real – Extreme Makeover home edition 23.20 Cult. – L'Italia domanda 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r) 02.40 Show – Uomini e donne (r) 03.45 Real – Amici (r) 04.25 Mediashopping 04.40 Sitcom – Don Luca 05.15 Tg 5 Notte (r)
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Rete 4
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto 23.15 Volo in diretta
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Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Il collezionista di ossa
06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Tutta colpa dell'amore (commedia) 23.00 Tg 2 23.15 Rai 150 anni - Speciale La storia siamo noi 01.10 Film – La scelta di Sophie 03.35 Meteo
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.30 Tennis: Australian Open 2013 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Euronews 14.45 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.30 Documentario 18.45 Tf – La signora in giallo 19.35 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – X-Men le orgini Wolverine (azione) 22.55 Estival Jazz Lugano 2010 23.35 Tf – Cold Case
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Semifinale di andata 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1 01.15 Che tempo fa 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational 02.20 Mille e una notte
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07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife 22.40 Tf – The Forgotten 23.25 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vie 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.37 Film – L'oca selvaggia colpisce ancora (guerra) 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il collezionista di ossa (thriller) 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Zodiac 01.28 Tg 4 Night News 01.38 Meteo
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MUSICA 43
L’Inno di Nannini La voce più graffiante del rock italiano ci propone Inno, il nuovo album per Sony Music uscito martedì 15 gennaio in Italia e in contemporanea in tutta Europa
Saranno 12 le canzoni realizzate in collaborazione con diversi vip, i brani che compongono l’ultimo lavoro discografico di Gianna Nannina. La cantante toscana è giunta al 18° disco realizzato ad appena 2 anni dal precedente da Io e te, prodotto da lei stessa e da Wil Malone e registrato a Londra tra il Rak e i mitici Abbey Road Studios. Dodici brani inediti realizzati con la collaborazione di artisti come Tiziano Ferro, Pacifico e Isabella Santacroce. In prima linea naturalmente la collaborazione con Wil Malone, che ha magistralmente arrangiato gli archi creando una particolarissima architettura del suono che avvolge la voce di Gianna in un disegno unico di archi e chitarre come già apprezzato nel primo singolo “La fine del mondo” già in vetta alle classifiche radiofoniche. I testi sembrano essere pervasi da uno stile nuovo, particolarmente ispirato. Le canzoni di Inno sono la poesia doc di Gianna Nannini che proprio per la categoria “Parole in musica” ha recentemente conseguito il Premio Elsa Morante
2012. Dice la cantate toscana «Io non leggo molto ma mi è capitato di ritrovare Il mondo salvato dai ragazzini che avevo letto alla fine degli anni '70. Mi si è aperto un meraviglioso mondo sonoro e ho compreso la potenza della letteratura. Per questo in Tornerai ho voluto inserire una frase tratta da quel volume». Tra gli altri brani presenti nell’album un urlo di protesta si può ascoltare in Sex drugs e beneficenza dove la Nannini attacca il ricatto della beneficenza, rifacendosi al pensiero del filososo tedesco Ivan Illic: «In fondo è anche quello un business in mano alle multinazionali. Ho conosciuto Illic a San Rossore nei giorni del G8 di Genova e lui mi diceva: la globalizzazione non ha creato nuovi poveri ma nuovi bisognosi. Sono d'accordo. Illic sperava che io riuscissi a trasformare nella mia musica popolare, come lui la definiva, le sue parole». Non poteva mancare il brano alla figlioletta di appena 2 anni, Penelope, Ninna Nein: «è stata lei ha cantare “nein” un giorno e così
ho deciso di scriverlo così e di cambiare anche la melodia. Mia madre dice che Penelope ha una voce migliore della mia. Per ora è vero, è così, poi chissà...». E un altro dedicato a un caro amico, Danny, morto qualche anno fa, «perché si era perso ormai totalmente. Mi rimane comunque il suo ricordo bellissimo» spiega la cantante durante l’incontro di presentazione dell’album alla stampa. L’impianto di Inno è quello di un album di rara rivoluzionaria bellezza, che traghetta Gianna Nannini da "Io e te" al futuro, in uno dei pochi momenti in cui ciò che si scrive e ciò che si desidera coincidono. Un momento di “quasi libertà” dove la carica melodica implode in uno stile nuovo, che parte dalla canzone popolare, dagli stornelli fiorentini, dalla ricerca sulla cantante Caterina Bueno per poi ritrovarsi nelle arie di Puccini. Inno è un’ode alla Rinascita. “È un Inno alla celebrazione della vita – ha affermato la cantautrice- che arriva e che passa. L’amore è come la vita, nasce muore e rinasce”. Tra le colla-
borazioni eccellenti per questo nuovo lavoro, Gianna ha nuovamente affidato l’immagine del CD a Jean-Baptiste Mondino, grande firma della fotografia internazionale, collaboratore di Bowie, Madonna e Bjork con il quale ha voluto visualizzare quella Rinascita di cui tutto l’album sembra essere pervaso. L’uscita di Inno sarà seguita da un tour, prodotto e organizzato da LiveNation, che partirà il 12 aprile 2013 da Roma per poi toccare i principali palazzetti e arene italiane. Per Inno Tour un’eccezionale novità che Gianna ha voluto per festeggiare questi nuovi appuntamenti: in omaggio con il biglietto del concerto, BACIAMI QUI, il brano inedito realizzato proprio per l’apertura degli show. Insieme all’acquisto del biglietto infatti, ciascuno spettatore riceverà un codice con il quale potrà accedere ad una esclusiva pagina web dove potrà effettuare il download gratuito del brano inedito che Gianna Nannini ha composto per questa speciale occasione. ✗redazione@lapagina.ch
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09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.37 Film – Il grande cuore di Clara (drammatico) 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.10 Tf – Bones 01.00 S-News – Donnavventura
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043 322 17 17
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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Safe 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 22.55 Film – Pride and Glory Il prezzo dell'onore 23.52 Tgcom 23.55 Meteo 01.20 Sport Mediaset 01.45 Tf – The Shield 03.20 Studio Aperto - La giornata 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Eye 05.20 Mediashopping
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Luke Wright è un combattente di second’ordine e vive una monotona routine di incontri senza stimoli o speranze. Le cose cambiano quando fa saltare il risultato di un match combinato. La mafia russa uccide tutta la sua famiglia e lo esclude da ogni circuito di combattimento, facendone un barbone che vaga per le strade di New York, tormentato dal senso di colpa e dalla consapevolezza che chiunque diventi per lui una persona cara sia destinata a morire. Quando si trova di fronte l’assassino della moglie che tormenta una ragazzina di 12 anni, Mei, Luke non esita a intervenire, prendendo così parte ad una guerra più grande di lui. Mei, infatti, non è una ragazzina qualsiasi, ma un genio della matematica che le Triadi hanno utilizzato per memorizzare dei codici numerici per cui sia loro che i loro rivali russi, e persino la polizia, sono disposti a uccidere. Luke dovrà combattere duramente per salvare la vita di Mei e per riscattare la sua stessa esistenza.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La grande Magia - The illusionist 23.50 Show – Supercinema 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Striscia la notizia (r) 01.37 Show – Uomini e donne (r) 02.45 Real – Amici 03.25 Mediashopping 03.40 Tf – Acapulco Heat 04.40 Sitcom – Don Luca
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06.00 Rai News-Morning News 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Volo in diretta
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Lillo & Greg 01.30 Tf – Anna Winter 02.25 Meteo 02.25 Film – Travaux - Lavori in casa (commedia)
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08.00 Euronews 09.30 Tennis: Australian Open 2013 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot 13.05 Euronews 14.40 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Pianeta terra 18.30 Sports Adventures 18.55 Pattinaggio artistico: Campionati Europei 22.00 Film – Rivincita per due 23.45 Estival Jazz Lugano 2010 00.25 Tf – Cold Case 01.10 Il Quotidiano 01.45 Telegiornale notte
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.05 Porta a porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Sottovoce 01.45 Rai Educational 02.15 Film – I tre corsari 03.40 Tf – Lady Cop
o?
GENNAIO
07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.40 Telegiornale notte 23.55 Meteo notte 00.00 Film – La storia di Sarah Cain
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
MOTORI 45
LA FAMIGLIA Mii CRESCE
La SEAT Mii, con la sua larghezza di 1,64 metri ed il suo passo di 2,42 metri, rappresenta la vettura perfetta per lo stile di vita urbano di oggi. Disponibile con 3 o 5 porte, la city car sportiva e giovanile offre un eccellente valore d’uso, un grande piacere di guida, un’alta efficienza e numerose tecnologie innovative. Grazie all’ottima gestione degli spazi, permette a quattro persone di viaggiare comodamente. Ed ora, la Mii Ecofuel con alimentazione a metano completa la gamma della SEAT Mii. L’agile propulsore della Mii Ecofuel sviluppa una potenza di 68 CV (50 kW) a 6.200 giri/min ed una coppia
massima di 90 Nm a 3.000 giri/ min. Con questa motorizzazione, la Mii Ecofuel accelera in 16,3 secondi a 100 km/h. La velocità massima è di 164 km/h, mentre il suo consumo medio di metano per 100 km è solo di circa 2,9 kg. Questi valori sono resi possibili grazie all’alto contenuto energetico del metano: un chilogrammo di CNG equivale a circa 1,5 litri di benzina. Il metano è contenuto in due bombole posizionate sotto la scocca (volume totale: 72 litri / 11 kg di CNG) nella zona dell’asse posteriore. La prima bombola è posizionata insieme ad un serbatoio benzina di riserva da 10
litri davanti all’asse. In questo modo, il guidatore può recarsi senza preoccupazioni ad una delle oltre 130 stazioni di rifornimento di metano presenti in Svizzera anche se le bombole del metano sono vuote. La seconda bombola sfrutta il vano della ruota di scorta. Poiché l’intero sistema EcoFuel ha potuto essere integrato nella struttura del veicolo e non risulta - ad eccezione dell’indisponibilità del vano della ruota di scorta - nessuna limitazione d’uso. La SEAT Mii è inoltre disponibile con alimentazione a benzina in due gamme di potenza da 60 CV (44 kW) e 75 CV (55 kW). Particolarmente
efficienti sono le versioni Ecomotive della Mii che, grazie al sistema Start&Stop, al recupero dell’energia in frenata e ad altri interventi per la riduzione dei consumi, si accontentano di soli 4,1 l/100 km (60 CV) e di soli 4,2 l/100 km (75 CV) con un valore di CO2 solo di 95 g/ km (60 CV) e 98 g/km (75 CV). La SEAT Mii Ecofuel è disponibile presso il concessionario SEAT nell’allestimento Reference a partire da CHF 17.500 e nell’allestimento Style a partire da CHF 18.950. Il prezzo per le versioni a benzina parte da CHF 13.950 per l’allestimento Reference e da CHF 15.650 per l’allestimento Style.
SsangYong: record di vendite mondiale nel 2012 Per la prima volta sono state vendute più di 120 000 vetture SsangYong in tutto il mondo. Inoltre è riuscita a incrementare la propria quota di mercato anche in Svizzera, grazie ad un aumento delle immatricolazioni del 6% rispetto all’anno precedente. Nonostante il ristagno economico mondiale, nel 2012 la SsangYong ha potuto registrare un nuovo record, con 120 717 vetture vendute in tutto il mondo. Il 40% delle vendite è stato
realizzato nel mercato domestico sudcoreano, nel quale la SsangYong, con un aumento del 23% rispetto al 2011, è la casa automobilistica nazionale che registra la più rapida crescita, oltre ad aver lasciato dietro di sé anche tutte le marche d’importazione. Yoo-Il Lee, CEO e presidente dello stabilimento SsangYong Motor, commenta:
“Incrementeremo ulteriormente la nostra crescita a livello mondiale, adottando una strategia di marketing differenziata e rafforzando la nostra gamma di prodotti.” Grazie all’ampliamento della gamma di modelli del compatto SUV Korando e al lancio del trend setter Actyon Sports, la SsangYong è riuscita a incre-
mentare nel 2012 i propri volumi di vendita anche in Svizzera del 6% rispetto all’anno precedente, superando anche nettamente la crescita del mercato complessivo nazionale. Robert Stoepman, General Manager della SsangYong Svizzera SA, è soddisfatto: “La nostra formula magica nel segmento dei SUV è: 4x4/motore diesel/cambio automatico più un ottimo rapporto prezzo/ prestazioni centra pienamente i gusti delle famiglie svizzere.“
46 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 16 GENNAIO 2013
VENERDI
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – L'Era glaciale 2 Il disgelo (animazione) 23.20 Show – Le Iene 00.50 Sport Mediaset 01.15 Tf – The Shield
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Stacey e Mark vivono una grande storia d'amore. Entrambi soddisfatti e realizzati nel sentimento che provano l'uno per l'altra, vivono felici a contatto con la natura, in una grande fattoria immersa nella savana africana. Le cose cambiano radicalmente quando Mark muore in un incidente d'auto: Stacey, depressa e sconsolata, fatica inizialmente a ritrovare uno scopo per cui vivere, ma riesce a trovare conforto in Martin, il bambino che Mark le ha lasciato come ultimo segno del loro rapporto. Ma Martin è davvero suo figlio o è il fantasma di Mark? Stacey giorno dopo giorno, è sempre più tormentata dai dubbi...
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Il clan dei camorristi 23.30 Minis. – L'isola dei segreti 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 03.12 Show – Uomini e donne (r) 04.20 Show – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo 5 (r) 05.45 Mediashopping
rin n o v i a
RSI La 2 23.15
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Leader 23.05 Guccini
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Ghost son
06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Hawaii Five-0 21.50 Tf – Missing 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tf – Flashpoint 01.50 Meteo 01.55 Appuntam. al cinema
h
08.00 Euronews 09.20 Telesguard 09.30 Tennis: Australian Open 2013 11.25 Sci: Coppa del mondo Super G maschile 12.40 Info. – Falò (r) 14.00 Svizra Rumantscha 14.30 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.10 Ippica: CSI Zurigo 2013 20.15 Pattinaggio artistico: Campionati Europei 2013 22.05 Sci: Coppa del mondo Super G maschile 23.15 Film – Ghost Son
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.40 Come voteranno gli Italiani all'estero? 10.55 Assemblea generale della corte suprema di assazione 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Riusciranno i nostri eroi 23.25 Tv 7 00.25 L'appuntamento 00.55 Tg 1 Notte
o?
GENNAIO
07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Siska 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.25 Tf – Criminal Minds 23.10 Telegiornale notte 23.20 Meteo notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vie 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – La battaglia dei giganti 16.14 Tgcom 16.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Occhi della pioggia (drammatico) 01.27 Tg 4 Night News 02.38 Film – Sequestro di persona (drammatico) 04.10 Mediashopping
16 GENNAIO 2013 • LA PAGINA
AGENDA 47
IN GIRO PER I MUSEI
DIVENTA
GINEVRA
Pablo Picasso GAGOSIAN GALLERY
SOCIO DE
PLACE DE LONGEMALLE 19 FINO AL 23 FEBBRAIO 2013
LUN - DOM CHIUSO
LA PAGINA
ORARI: MAR-VEN 11.00 - 19.00
SABATO 12.00 - 17.00
CHIAMA! 043 322 17 17
BERNA
Johannes Itten & Paul Klee KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8 - 12
FINO AL 1 APRILE 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00 - 21.00 MER - DOM 10.00 - 17.00
ZURIGO
Latifa Echakhch KUNSTHAUS ZURICH HEIMPLATZ 1
FINO AL 24 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-DOM-MAR 10.00-18.00 MER - GIO - VEN 11.00-20.00 BASILEA
Inizio nuovi corsi di ballo: Standard & Latino per coppie e singoli Principianti: martedì 22 gennaio ore 19.00-20.00 sabato 26 gennaio dalle ore 15.00 in poi Luogo vicino ad Helvetiaplatz
Arte Povera KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
FINO AL 3 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 PRANGINS
C'est la vie
Info 076 729 50 26 079 583 43 45
Curiosità Seminando mais davanti a un radar si raccoglierebbero popcorn? Forse sì, considerata la nascita del forno a microonde. Si narra che Percy Spencer, un esperto della Raytheon passando di fronte a un radar in funzione notò come la barretta di cioccolato che aveva in tasca si fosse sciolta. Intuendo qualcosa, si fece dare un po’ di chicchi di mais e li mise di fronte al radar in particolare al magnetron, la parte che produce le microonde, i chicchi si trasformarono in pop-corn. Da lì Spencer ebbe l’idea di utilizzare le microonde per cuocere i cibi. Può darsi che un campo di mais colpito sempre da onde radar potenti possa trasformarsi in un gigantesco deposito di pop-corn.
MUSEE NATIONAL SUISSE CHATEAU DE PRANGINS
FINO AL 19 MAGGIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00
Roba da... GUINNESS! L’uomo con i bicipiti più grossi al mondo Mostafa Ismail è l’uomo con i bicipiti più grossi del mondo. È di nazionalità egiziana, e vive negli Stati Uniti d’America: è di qualche giorno fa la notizia che lo ha visto entrare ufficialmente nel Guinness World Record, e le sue misure sono veramente spaventose. Mostafa, come avrete immaginato, è un bodybuilder: fa bodybuilding ormai da diversi anni, e il suo braccio, misurato dai giudici del Guinness, è di ben 64,77 centimetri, in tensione, mentre quando è rilassato misura 62,23 centimetri.
GINEVRA
Food
MUSEE ARIANA
VENUE DE LA PAIX 10
FINO AL 24 FEBBRAIO 2013
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00
IN GIRO PER I MUSEI
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