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16 MAGGIO 2012 • ANNO 21 • N° 20 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Vogliamo ricordarlo così

Angelo Tinari - 19.01. 1947 + 14.05.2012

Perdiamo un protagonista della vita sociale della nostra comunità, un compagno vero, un uomo straordinario ... Dobbiamo rendergli omaggio! I funerali avranno luogo venerdì 18 maggio ore 11.00, Krematorium Nordheim, Halle 2, Käferholzstr. 101, Zurigo

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T U T T I

Vacilla il sistema dei partiti


2 SECONDA la Pagina • 16 maggio 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Aspettavamo da mesi. La Svizzera ha dato via libera allo sblocco dei ristorni dei frontalieri

Diecimila fumatori sotto controllo per 5 anni Una sperimentazione lanciata dall’Istituto oncologico europeo (Ieo) di Milano per scoprire se un test del sangue è valido per la diagnosi precoce di un tumore al polmone Dopo la lotta contro il tumore al seno, in gran parte sconfitto anche grazie ad analisi che rivelano la presenza della malattia allo stadio iniziale, Umberto Veronesi, direttore dello Ieo (Istituto europeo oncologico) di Milano, darà inizio il 15 luglio ad una sperimentazione su diecimila persone con lo scopo di dimostrare che è possibile scoprire il tumore al polmone nella sua fase iniziale attraverso un esame definito “rivoluzionario”: il micro-Rna (o miRna) circolante nel sangue. L’attacco combinato contro il cancro al polmone prevede anche altre fasi della diagnosi e della terapia del male: la Tac spirale a basso dosaggio per la diagnosi precoce, un progetto di chirurgia ridottissima per la terapia, un programma educativo di lotta contro il fumo. Il tumore al polmone è il più diffuso tra gli uomini italiani, per le donne è il secondo: muoiono circa 37 mila persone all’anno. A 85 anni suonati Umberto Veronesi è di nuovo sulla breccia per ingaggiare quest’altra battaglia scientifica e di civiltà.

L’ipotesi è che facendo un’analisi del sangue si possa scoprire se una persona abbia un tumore al polmone. Come avviene per il cancro alla prostata, per il quale con un prelievo si misura il Psa, così per il tumore al polmone con un semplice prelievo si misura il micro-Rna. La Tac spirale farà il resto e quindi in maniera molto veloce e precisa si può scoprire la malattia alla stadio iniziale, appunto, che è la condizione per intervenire con rapidità ed efficacia. Se la sperimentazione va bene, se il micro-Rna riesce a dimostrare la presenza del tumore nel sangue, sarà una scoperta scientifica eccezionale. Si calcola, in tal caso, che la mortalità per tumore al polmone dovrebbe crollare nel giro di 10-15 anni. La sperimentazione, come accennato, partirà il 15 luglio prossimo. Saranno diecimila i volontari over 55, fumatori ed ex fumatori che fumino o abbiano fumato a partire da almeno 20 sigarette al giorno da trent’anni. I centri di sperimentazione saranno: Firenze, Roma, Pescara,

L’Aquila e Plermo. Si può già telefonare al numero unico 02/64107700 per entrare nello studio multicentrico Cosmos II. La ricerca durerà 5 anni. I volontari saranno divisi in due gruppi. Del primo faranno parte quelli ad alto rischio, sottoposti a Tac e a test del miRna per i primi tre anni, solo Tac nei due successivi; del secondo, formato da quelli non ad alto rischio, faranno parte coloro che verranno sottoposti solo a Tac un anno sì ed uno no. Se il rilevamento del microRna sarà dimostrato, allora tutta la popolazione a rischio potrà essere sottoposta a screening, esattamente come avviene oggi con l’individuazione del sangue nelle feci per il tumore al colon. Cosa sono i miRna? Lo spiega il dottor Pier Paolo Fiore, direttore della medicina molecolare: “I miRna sono frammenti di genoma rilasciati da cellule tumorali che permettono di predire la presenza di un danno e, sulla carta, anche di poter distinguere fra noduli benigni e maligni”. 7redazione@lapagina.ch

Sbloccati i fondi dei frontalieri, si riapre la trattativa tra Italia e Svizzera Eventuali accordi fiscali fondati sul principio della trasparenza e della moralità tra il cantone Ticino e l’Italia. Oltre ventitre milioni di euro vengono messi a disposizioni dei comuni di confine contribuendo ad alleggerire, in un momento particolarmente delicato sul piano economico e sociale, la loro grave situazione finanziaria. Il blocco dei fondi risaliva al Luglio del 20011. Il consiglio di stato ticinese congelava il 50% dei ristorni derivanti dalla tassazione alla fonte sui salari dei lavoratori frontalieri. Le motivazioni addotte per il congelamento, a cui avrebbe in ogni modo dovuto far fronte la Confederazione, erano pretestuose e immotivate. Partivano dal contenzioso tra l’Italia e la Svizzera sullo scudo fiscale, materia riguardante i rapporti tra gli stati sovrani, separati quindi da ogni altra questione. E fu per rispondere ai pressanti appelli dei nostri sindaci che presentammo un interrogazione parlamentare, firmata dagli onorevoli Gianni Farina e Laura Garavini. agli allora ministri degli affari esteri, dell’economia e delle finanze. Chiedemmo, tra l’altro, di perseguire ogni sforzo per condurre un’opera di chiarimento anche sugli estesi fenomeni di umiliante sfruttamento dei frontalieri tali da favorire il dumping sociale. L’impegno, in parlamento e nelle

regioni di confine, ha prodotto un primo, importante e significativo risultato. Occorre partire da qua per ridefinire i termini della convenzione tra i due stati (il primo incontro tra le parti è stato fissato per il 24 maggio p.v. ) partendo dagli stretti rapporti, economici, sociali e umani esistenti tra i cantoni svizzeri e le regioni di confine italiane. Separando nettamente i temi legati alla convenzione italo – svizzera, risalente alla fine degli anni settanta, dalle più vasto contenzioso finanziario internazionale che vede coinvolta la Svizzera, oltre alla miriade di paradisi fiscali in cui sguazzano avventurieri di ogni risma in gran parte colpevoli della grave crisi economica e finanziaria in cui e attanagliata l’Europa. Ne serve fare eccessivo riferimento agli accordi statuali, pur importanti, tra la Confederazione elvetica, gli Stati Uniti, la Francia e la Germania. Accordi messi quotidianamente in dubbio da atti e azioni politiche in contraddizione con i patti sottoscritti. La Germania federale firma un accordo di compensazione finanziaria con la Svizzera e acquista dai delatori, annidati all’interno delle grandi banche, le liste nere degli evasori e possibili riciclatori di denaro. Uno spettacolo che non fa onore alle na-

zioni democratiche europee.E gli stessi patti, pur accompagnati da forti ristorni alle nazioni vittime dell’evasione fiscale, sono moralmente inaccettabili per i milioni di cittadini contributori onesti e leali verso la loro patria. Se ne è fatto portavoce il Bundestag in cui sta montando la critica all’accordo svizzero – tedesco ( in testa la spd socialdemocratica, ma non solo ) che prevede l’anonimato per i colpevoli dei gravi delitti economici e fiscali al prezzo di una pur consistente penale, differentemente dal famigerato scudo Tremonti. La black list, che si tratti della Svizzera o dei tanti paradisi fiscali sparsi per il mondo, si supera con il ristabilimento della trasparenza nei rapporti tra i popoli e le nazioni. Trasparenza in ogni dove e per qualsivoglia situazione. Trasparenza come lotta agli egoismi nazionali, senso della giustizia e della moralità universale, valori non acquistabili. L’Europa, al centro di una grave crisi, economica e morale, cerca con fatica la via dell’unità e del riscatto. L’augurio è che nel cammino possa trovare i confederati elvetici, figli e precursori dell’Europa. È la nostra speranza, da qui e per l’avvenire. gianni.farina@lapagina.ch


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

EDITORIALE 3

Riparte il dialogo tra l’Italia e la Svizzera in materia fiscale Proprio in questi giorni è ripartito il dialogo tra l’Italia e la Svizzera, interrotto all’indomani dello scudo fiscale istituito da Tremonti per riportare in Italia i capitali italiani detenuti all’estero o tassarli e in conseguenza del blocco del ristorno ai Comuni italiani di parte delle tasse dei frontalieri da parte del Canton Ticino. Come forse si ricorderà, su quest’ultimo punto ci furono momenti di irrigidimento tra le parti, soprattutto perché il blocco fu deciso unilateralmente da Consiglio di Stato del Ticino e andava a colpire i Comuni italiani oltre frontiera per i quali quegli storni erano boccate d’ossigeno. Da parte italiana l’irritazione era grande soprattutto perché il blocco era contrario all’accordo del 1974 tra l’Italia e la Svizzera ancora in vigore. Da parte di quest’ultima fu posta l’esigenza di adattare alle nuove situazioni quegli accor-

di ormai obsoleti, ma è inutile girarci attorno: lo scudo di Tremonti aveva colpito le banche elvetiche e ciò fu materia di irrigidimento. C’è stato un periodo in cui sembrava possibile riannodare i fili di un nuovo accordo, anche perché nel frattempo si stava lavorando sull’ipotesi di un accordo tra la Svizzera e l’Italia in materia fiscale e di lotta all’evasione sulla scia degli accordi bilaterali già intervenuti tra la Svizzera e la Germania e la Gran Bretagna. Questi accordi prevedevano e prevedono il pagamento di una quota del 12,5% sugli interessi da stornare al Paese di provenienza e il pagamento di una liberatoria per conservare l’anonimato. Le cose si complicarono per la crisi economica, ma anche perché quegli accordi tra la Svizzera e membri di un Paese Ue non vennero approvati dall’Europa stessa. Anche con il cambiamento di governo in Italia in un primo momento la situazione continuò ad essere

uguale a prima, finché sono intervenuti due fatti che hanno riportato il dialogo tra i due Paesi. Il primo fatto è stato il via libera dell’Ue agli accordi bilaterali con la Germania e con la Gran Bretagna (via libera intervenuto su pressione della Germania e della Gran Bretagna), il secondo è stato lo sblocco da parte del Ticino del ristorno della quota delle tasse dei frontalieri ai Comuni confinanti interessati. Le novità sono queste. Il Ticino ha parlato dei mezzi che giustificano il fine, cioè del blocco strumentale dei ristorni al fine di creare le condizioni per un nuovo accordo di tipo fiscale adattando quello vecchio alle nuove realtà. Nei prossimi giorni ci sarà a Roma l’incontro tra la presidente della Confederazione elvetica Eveline Widmer-Schlumpf e il premier italiano Mario Monti, incontro che di fatto darà l’avvio ufficiale alla rinegoziazione degli accordi fiscali. Gli argomenti non saranno solo il ristorno di una quota delle

tasse dei frontalieri ai Comuni di frontiera (per i quali la percentuale non può essere meno dell’attuale 38,5% mentre per la Svizzera la percentuale non dovrebbe superare il 12,5%), ma anche il tema generale della doppia imposizione fiscale da redditi da lavoro, da pensione e da patrimoni dei cittadini italiani che risiedono e lavorano in Svizzera e dei cittadini elvetici che risiedono e lavorano in Italia. L’augurio è che i nuovi accordi siano equi: in un periodo in cui gli Stati sembra che giochino a fare i vampiri, le preoccupazioni non sono campate in aria. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Monti disse che voleva cambiare le abitudini degli italiani… … con questa corsa al suicidio forse erano meglio le abitudini di prima.

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politica la Pagina • 16 maggio 2012

Hanno perso tutti tranne Grillo L’Istituto Cattaneo di Bologna analizza i dati e i flussi elettorali e ne viene fuori un quadro impietoso dei partiti italiani A pochi giorni dal voto amministrativo parziale, si può dire che i ballottaggi siano passati in second’ordine. Il quadro emerso è già chiaro, i ballottaggi saranno solo una conta dei sindaci. Quello che conta sono le valutazioni politiche che si sono tratte o si stanno traendo dal voto. All’indomani della pubblicazione dei dati e dei flussi elettorali, la situazione si è chiarita ancora di più rispetto all’annuncio dei risultati, e si tratta di una conferma delle prime impressioni. Il vero vincitore è stato Grillo con il suo Movimento cinque stelle”, che ha conquistato 200 mila voti, in gran parte nuovi. Per il resto, secondo l’analisi dell’Istituto

Cattaneo di Bologna pubblicato sul Corriere della Sera del 9 maggio, hanno perso tutti in termini di voti rispetto alle amministrative del 2010, chi più (come il Pdl che perde circa 175 mila voti), chi meno (come il Pd che ne ha persi 91 mila). E’ crollata la Lega (meno 145 mila), ha perso, seppure non in maniera clamorosa, Di Pietro (meno 55 mila), il Sel e federazione (meno 12 mila). Solo l’Udc e il terzo polo non hanno perso, anzi, hanno ottenuto 8 mila voti in più. Ciò detto, va aggiunto che in termini di sindaci il Pdl ha ricevuto una batosta, ma in termini di voti il colpo è stato meno duro di quello che a prima vista potrebbe apparire, per la buona ragione che erano

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tante le liste civiche riconducibili al Pdl che si sono presentate accanto al simbolo di partito sottraendogli voti, che peraltro – ed è questo un elemento di giudizio importante .non sono andati altrove, né al Pd, né all’Udc o al terzo polo. Sono andati o a Grilli o al mare, cioè non hanno votato. Anche il Pd, pur guadagnando sicuramente più sindaci rispetto a cinque anni fa, ha perso rispetto al 2010 a causa dell’astensione (in parte minore) e alla fuga verso Grilli (in parte maggiore. I voti della Lega, come pure quelli dell’Idv o non sono andati a votare o, soprattutto, se ne sono andati verso Grilli. Dal punto di vista politico, la foto di Vasto (Bersani, Di Pietro, Vendola) trae una netta conferma. Anche se molti nel Pd storcono il naso, perché c’è la parte riformista che non vede di buon occhio un’alleanza a sinistra capace di vincere alle elezioni (Prodi insegna) ma incapace di governare. C’è da dire che rispetto al 1996 e al 2006 quell’area si è assottigliata. In poche parole, con l’attuale legge elettorale il Pd-Idv-Sel riuscirebbe sicuramente a vincere per il consistente premio elettorale che comporta per la coalizione maggioritaria, ma difficilmente riuscirebbe a stare unita. E infatti, i malumori non sono mancati: si è levata la voce del sindaco di Firenze contro quest’alleanza, ma anche quella ben più autorevole di Veltroni, che invoca un’alleanza riformista che non sembra trovarsi nello schieramento della foto di Vasto. Il Pd, decisamente, è alle prese con gli stessi problemi del 2008. In ogni caso è chiaro che all’interno del centrosinistra Di Pietro con qualche uomo simbolo riesce a fare il sindaco di qualche città importante come Napoli e Palermo, ma il giustizialismo e la demagogia non pagano più di tanto. La piccola costellazione dei comunisti veleggia sul 2-3%, anch’essa capace di mettere il bastone tra le ruote del Pd (Pisapia a Milano, Doria a Genova, lo stesso Vendola in Puglia), ma non di offrire una prospettiva se non quella della ruo-

ta di scorta a sinistra del Pd. Lasciamo stare la Lega, che ha problemi politici interni di immagine, di linea e di convivenza, e che potrà dire di nuovo la sua quando li avrà risolti, quello che emerge in maniera chiara dalle elezioni è il fallimento del terzo polo. Lo dicemmo subito, anche perché l’Udc si è stabilizzata sul 6-7 per cento al massimo da almeno dieci anni a questa parte. Né l’alleanza con Berlusconi fino al 2006, né l’opposizione all’ex premier, né il sostegno incondizionato a Monti hanno tolto o dato nulla all’Udc, anzi, come era facilmente prevedibile, tre (Udc-Fli-Api) più uno (terzo polo) fanno due, non tre o quattro. In sostanza, queste elezioni, dopo quelle di giugno anch’esse parziali, hanno confermato che l’Api di Rutelli e Fli di Fini non riescono a mettere insieme nemmeno il due per cento dell’elettorato: uno smacco per il presidente della Camera che ambiva a distruggere Berlusconi (e in parte ci è riuscito) e a sostituirlo (con le percentuali che si ritrova, rimpiange sicuramente il 5% del vecchio Msi. Le ambizioni di Casini, con Fini e Rutelli, di aggregare un terzo polo a vocazione maggioritaria è miseramente fallita. La caduta di Berlusconi voluta da Fini e Casini ricalca un po’ la caduta di Craxi voluta dagli epigoni del Pci: come i voti del leader socialista andarono al 96 per cento a Forza Italia, così ora i voti di Berlusconi o sono andati verso Grilli o si sono astenuti o ancora si sono (momentaneamente?) parcheggiati nelle liste civiche in attesa degli eventi. Il dato politico evidente è che non sono andati per nulla verso Casini e il terzo polo, con un altro dato politico evidente: il vecchio centrodestra senza la Lega (Berlusconi, Casini. Fini) che totalizzava quasi il 40% dei voti (An 12%, Udc circa 6%, Forza Italia circa 22%), si è ritrovato tra un mucchio di macerie, perché la guerra a Berlusconi ha distrutto lui ma anche chi gli ha fatto guerra sperando di sfilargli gli elettori. 7redazione@lapagina.ch


ESTERI 5

16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

Kofi Annan teme la guerra civile totale in Siria Sono ancora pochi gli osservatori internazionali che devono vigilare sul rispetto del cessate il fuoco con gli attentati dietro l’angolo Valutazioni contrastanti sul cessate il fuoco in Siria, accettata e messa in atto, seppure con difficoltà, dal 12 aprile. C’è la valutazione di colui che l’ha proposta ed attuata, l’ex Segretario Generale dell’Onu, Kofi Annan, e che vorrebbe prolungarla il più possibile prima di ristabilire un minimo di condizioni che possano permettere un dialogo; e c’è quella di Erdogan, il capo del governo turco, in visita la settimana scorsa a Roma, che ha perso ogni speranza che possa portare a qualcosa di positivo. In un’intervista ha dichiarato: “Non so più cosa augurarmi, perché non si riesce ad arrivare al risultato voluto”. In merito alla presenza di una settantina di osservatori internazionali – altri se ne aggiungeranno verso la fine di maggio, per un totale di circa 300 osservatori – decretati dall’Onu per controllare lo stato del cessate il fuoco, Erdogan ha detto: “Che cosa possono fare 50 osservatori? Non possono visitare non dico il Paese, ma neppure una piccola parte. Occorrerebbero mille, duemila, forse tremila osservatori”. Erdogan, dieci giorni fa, aveva provocato qualche rimostranza perché, a suo dire, le sue parole erano state travisate. Il

Corriere della Sera gli aveva fatto dire che invocava l’intervento della Nato, ma non era così. Lui stesso ha chiarito il suo pensiero che è il seguente: “Finora siamo stati pazienti con la Siria ma se il governo commetterà ancora degli errori alla frontiera, questo sarà un problema della Nato come recita l’articolo cinque”. La dichiarazione rilasciata da Erdogan non si presta ad equivoci: non ha invocato l’intervento della Nato, ma l’articolo cinque, che dice che la Nato è tenuta ad intervenire se uno Stato membro viene aggredito. Ora, ed è questo il timore di Erdogan, se la Siria, nella foga repressiva, andrà oltre il confine, quindi entrerà nel territorio turco, ci sarebbero tutti gli estremi perché la Nato intervenga a difesa della Turchia. In realtà, anche Erdogan è stato (forse) volutamente ambiguo. Lui ritiene che la situazione siriana è diventata talmente complessa che non sarà possibile tornare alla stabilità se Assad non abbandonerà il potere. Non vede altre soluzioni. Se Assad resterà al potere, non ci sarà nessuna possibilità di ristabilire la convivenza pacifica tra maggioranza e opposizione. Erdogan, però, sa anche bene che un intervento Onu è impos-

sibile perché c’è stato il veto di Russia e Cina, che hanno acconsentito all’invio di osservatori internazionali per garantire il rispetto del cessate il fuoco, ma che non sono affatto favorevoli ad un intervento militare dell’Onu e men che meno a quello della Nato. Se la Nato intervenisse, si creerebbe un vulnus nel rispetto dei principi internazionali che non farebbero altro che peggiorare la situazione. Dicevamo che c’è anche la valutazione di Kofi Annan, che, ovviamente, è favorevole a che il cessate il fuoco sia rispettato da entrambe le parti. Per l’ex Segretario dell’Onu il cessate il fuoco resta “l’unica chance di stabilizzare il Paese” Oltre il cessate il fuoco, ci sarebbe solo “la guerra civile”. Il Paese, in effetti, è diviso in due: ci sono gl’insorti, ma ci sono anche quelli favorevoli al regime e soprattutto l’esercito, a differenza di Tunisia e Libia, è rimasto sostanzialmente unito a difesa del regime. Il cessate il fuoco, sostanzialmente, è rispettato, ma ci sono bombe che esplodono sul cammino degli osservatori: bombe non metaforiche ma reali, come l’ultima che ha fatto una

cinquantina di morti. Il regime accusa gl’insorti di farsi aiutare in questi compiti da agenti stranieri che vogliono seminare discordia; gl’insorti accusano il regime di continue provocazioni e trasgressione della tregua. L’attentato è stato rivendicato da Al Qaeda e questo la dice lunga sull’interesse a stabilizzare la Siria. Il cessate il fuoco è un fatto precario e nello stesso tempo un obiettivo da mantenere, una pista da seguire, insomma, una speranza da riempire con la pazienza e con la volontà di perseguire su questa strada. Una dichiarazione dell’ambasciarice Usa all’Onu, Susan Rice, definisce con precisione la situazione di stallo. Dice Rice: “La situazione in Siria resta molto difficile, in particolare per milioni di persone che continuano a subire ogni giorno gli attacchi e che hanno un bisogno urgente di aiuti internazionali”. “Gli Stati Uniti”, aggiunge Rice, “restano determinati ad aumentare la pressione sul regime Assad e su Assad stesso con l’obiettivo che lasci il potere”. Il punto è tutto qui, ma evidentemente tra gli Usa e Assad non c’è comunanza di vedute e di interessi. 7redazione@lapagina.ch


6 ESTERI LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Governo di unità nazionale in Israele Mentre nel Medio Oriente gli Stati si dividono, Netanyahu, Barack e Mofaz si uniscono

Israele, si sa, è l’unico Paese del Medio Oriente dove si vota democraticamente. La notazione sarebbe oltre che ovvia perfino banale se i suoi detrattori in Europa e nel mondo non oscurassero quest’aspetto che riguarda i popoli vicini e dei dintorni. La prova è che se in Europa non si fa dovutamente attenzione a determinate formalità, si viene subito tacciati di reazionari, mentre calpestare i diritti fondamentali nei Paesi arabi e mediorientali la si considera un fatto assolutamente normale. Diciamo questo per aggiungere che Israele è un piccolo Stato circondato da nemici. Attenzione, non da avversari che lo criticano, ma da nemici, cioè da governi e popoli che vorrebbero cancellarlo dalla faccia della Terra. Questi due concetti sono importanti per spiegare un fatto avvenuto in Israele recentemente e che va in controtendenza rispetto a ciò che

succede altrove. Sappiamo quello che sta succedendo in Siria, che se fallisce il cessate il fuoco si troverà nel mezzo di una guerra civile sanguinosa; sappiamo quello che sta accadendo in Egitto, dove alla “primavera araba” sono seguiti scontri e odi che probabilmente sono destinati a esplodere nei prossimi mesi, quando il potere sarà occupato dai Fratelli Musulmani; sappiamo quel che avviene in Iran, in Afghanistan e dintorni. Ebbene, in Israele si doveva andare alle elezioni anticipate fra circa quattro mesi e invece esse sono state cancellate: non per antidemocraticità, ma per un accordo “esploso” dopo un’evidente fase di segretezza e di chiarimenti. E’ stato annunciato, infatti, che il governo formato da Netanyahu e sostenuto dai socialisti di Ehud Barack, ministro della Difesa, diventerà un governo di unità nazionale perché vi entrerà anche

Kadima, la formazione di Saul Mofaz nata in seguito all’abbandono forzato di Ariel Sharon, colpito anni fa da un ictus da cui non si è mai ripreso. Insomma, in Israele i tre maggiori partiti si sono accordati per gestire questa fase delicata della situazione internazionale. Quando ci sono venti di crisi, Israele non può dividersi – questo è il messaggio – altrimenti farebbe il gioco dei suoi nemici che lo vogliono morto. Ora la coalizione potrà contare su una maggioranza di 94 deputati su 120, una maggioranza schiacciante. L’accordo tra Netanyahu e Mofaz ha sorpreso perché i due leader negli ultimi anni si erano scambiate frecciate avvelenate, ma non ha sorpreso gli esperti di politica internazionale. La domanda è sempre la stessa: cosa deve fare Israele in questa fase delicata? Deve aspettare un anno almeno, l’elezione del nuovo presidente degli Usa (così vuole Barack Obama) oppure deve accelerare l’attacco contro l’Iran prima che sia troppo tardi? Evidentemente, in Israele la ripetizione della guerra fredda non convince più di tanto. La guerra fredda – cioè quella situazione di guerra non guerreggiata per timore che un attacco sovietico provocasse una risposta americana (e viceversa, ma meno realistica) creando una distruzione totale – si adatterebbe al Medio Oriente? La risposta, pur con tutte le cautele, è

no, evidentemente. La guerra fredda tra Urss e Usa è stata possibile non per la paura immediata di una distruzione totale, ma perché Usa e Urss erano due Stati geograficamente grandi e lontani, o relativamente lontani. Un attacco sovietico sarebbe stato intercettato e contrastato prima che arrivasse a destinazione e comunque l’Urss sapeva che non sarebbe stata in grado di far fronte ad una guerra nucleare ed economica. Erano due Paesi forti militarmente, ma l’uno (gli Usa) più forti e solidi anche economicamente dell’Urss. In Medio Oriente la situazione sarebbe differente. Le distanze sono ridotte, il territorio israeliano è piccolissimo rispetto all’estensione dell’Iran, gli Usa sono circondati dagli oceani, il piccolo Israele circondato da nemici. Sono questi gl’interrogativi di Israele e dei suoi governanti, interrogativi condivisi, pur con molte cautele, da tutti, dai socialisti come dai conservatori ed ora dai moderati di Kadima. Noi, ovviamente, non sappiamo quali sono i termini precisi degli accordi e cosa c’è sotto, ma possiamo immaginare facilmente che un accordo è fatto per affrontare insieme una situazione. Quella di Israele è difficile per le ragioni dette, prepararsi a scelte difficili, da prendere o da subire, mostra previdenza e lungimiranza, due doti importanti nei momenti di bisogno. ✗redazione@lapagina.ch


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

POLITICA 7

Tutta da costruire la nuova casa dei moderati In attesa della “straordinaria novità” anticipata dal Pdl, le diplomazie di Pdl e Udc sono al lavoro per riaprire il dialogo Il primo a capire che non era oro tutto quello che luccicava nella sconfitta del Pdl è stato Pierferdinando Casini, politico ambizioso e navigato cresciuto alla scuola democristiana di Arnaldo Forlani, soprannominato “Pierfurby” da quel fine e tagliente polemista che era Francesco Cossiga. Il giudizio, poi, non si è fatto attendere, preceduto da una faccia seria per mascherare la delusione: “Siamo tra le macerie”. Casini aveva capito che il vero sconfitto in queste elezioni - i cui ballottaggi avranno luogo domenica 20 maggio e i cui risultati non interesseranno più nessuno se non i candidati eletti – non era nessun altro che lui, l’inventore del terzo polo che voleva trasformare in un Partito della Nazione perché terzo polo era un nome troppo stretto per i milioni di voti che nel giro di qualche anno lo avrebbero incoronato re dell’area moderata. Per far questo, era rimasto all’opposizione nel 2006 ma non alleato di Forza Italia, aveva rifiutato di formare un unico contenitore, il Pdl, insieme a Berlusconi e Fini nel 2008 restando all’opposizione insieme al Pd ma senza esserne alleato, aveva attirato a sé Fini distaccandolo da Berlusconi e alla fine facendo cadere quest’ultimo dopo aver formato il terzo polo con Fini e Rutelli, ma poi, alla scossa dell’albero dei voti berlusconiani, non ne aveva raccolto nessuno. Ecco l’amaro “Siamo tra le macerie”, seguito subito dopo da una constatazione: “Il terzo polo è fallito”. Fini e Rutelli hanno provato a fermarlo, ad attendere prima di celebrare il funerale del terzo polo. In fondo, ha detto Rutelli, in alcune zone l’Api è al 3% (come se equivalesse a 30%). Fini, più ombroso che mai, dallo scranno di presidente della camera, aveva taciuto, capendo anche lui dove Casini volesse andare a parare, per cui lo ha invitato a non

avere fretta, rimproverandogli di aver fatto tutto da solo, senza consultazione. In realtà, Fini sapeva che Casini mal sopportava l’isterismo di alcuni luogotenenti d’assalto di Fli, tipo Brigiglio, Granata e Bocchino, ma mai avrebbe pensato che Casini avrebbe messo in soffitta il terzo polo lasciando lui e Rutelli a guardarsi intorno. L’avvisaglia c’era stata quando su La Stampa il giornalista aveva chiesto a Casini che cosa ne pensava degli alleati del terzo polo e lui aveva risposto: “A me interessa il rapporto personale con Fini, verso il quale ho grande rispetto. Poi non è che mi sveglio pensando a Granata o mi addormento pensando a Briguglio”. Un giudizio di rottura politica con Fli e con Api, salvaguardando solo il rapporto personale con Fini e Rutelli, cosa di cui questi ultimi non sanno che farsene perché li lascia in braghe di tela. L’uno, infatti, ha fatto fallire l’alleanza con Berlusconi (Fini) in maniera traumatica, l’altro (Rutelli) era addirittura uscito dal Pd per seguire le sirene di Casini. Ed ora? Qui è tutto un grosso punto interrogativo, ma qualche spiraglio lo ha offerto lo stesso Fini, quando rivolto a Casini ha detto: “Potevi dircelo in un altro modo, no? Che c’è, hai deciso di andartene col Pdl?”. Ecco, Casini vuole “guardare oltre il terzo polo” inventando qualcosa di nuovo. “Questo schema”, ha sentenziato, “è ormai vecchio, e destinato a cambiare”. Fermiamoci un momento e ritorniamo a prima delle elezioni, quando il Pdl prevedendo la sconfitta e sapendo che il terzo polo avrebbe potuto rappresentare un serio pericolo se ce l’avesse fatta a decollare (facendo accordi con il Pd,.ad esempio), aveva lanciato, per bocca di Alfano, “una straordinaria novità” per dopo le elezioni, una novità che avrebbe rivoluzio-

nato la vita politica dei partiti. Ora tutti sono in attesa di questa “straordinaria novità”. Noi non sappiamo di che si tratti, ma pare che Alfano e Berlusconi vogliano andare oltre il Pdl, non solo con un nome diverso, ma anche con un partito diverso, consapevoli che non si possa riproporre gli stessi personaggi negli stessi posti. In fondo, tutti - non solo Berlusconi, ma anche Bersani, Di Pietro, Casini, Fini, Rutelli – sono percepiti come “vecchi”, dunque ci vuole qualcosa di nuovo. Ma cosa? Pare che il duo Alfano-Berlusconi voglia proporre una confederazione dei moderati, una specie di “patto tra i moderati” che passerebbe per la seconda linea degli attuali leader che compongono gli attuali partiti. Insomma, Berlusconi in seconda linea, come pure altri leader come Casini o gli stessi Fini e Rutelli, per affidare la leadership della coalizione di governo ad un personaggio nuovo ed estraneo alle beghe partitiche e personali, tipo Monti, tanto per fare un nome, o Passera o Montezemolo o un altro con carisma e competenze. Sarebbe l’inizio della terza Repubblica con tutti i personaggi della prima e della seconda messi da parte, tutt’al più come “padri nobili”, una specie di mallevadori del nuovo, ma senza incarichi di prestigio. Ecco su questa prospettiva potrebbero essere ricuciti i rapporti personali pessimi tra gli ex alleati di una volta. Forse è questa la prospettiva nuova (“guardare oltre il terzo polo”) a cui è interessato Casini. Pare che le diplomazie di Pdl e Udc si siano già messe in moto per superare i veleni personali del passato. Due notazioni finali. La prima: Berlusconi ormai è vecchio, ma possibile che Casini, Fini e Rutelli possano rinunciare alla prima fila? La seconda: ma questa non era già stata la strada calcata dal centrosinistra quando

affidò a Prodi, un senza partito, la guida della coalizione di governo? Se è così, sappiamo anche come è andata a finire.


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Il male che lo aveva assalito da anni e con cui aveva strenuamente lottato, lo ha sconfitto. Angelo se ne andato tra le braccia della sua compagna e dei suoi figli adorati. Li vorrei tutti stringere in un grande abbraccio per accompagnarli nel loro dolore. Angelo era per me un amico, un compagno, un fratello. Abbiamo vissuto assieme i decenni più esaltanti di un impegno politico che ci affratellava nel sogno della più straordinaria utopia che l’uomo abbia mai scritto. Angelo, contraccambiava amicizia e affetto. Sempre critico. Eternamente leale.Ti ricorderò, caro amico. Verrò a portarti l’ultimo saluto e per parlarti come se tu fossi ancora qui tra noi nella terra che ha conosciuto la tua tenacia, l’attaccamento ai valori dei più poveri e bisognosi di aiuto e conforto. Ai tuoi cari, alla compagna della tua vita, Maria Angeles Cueto, ai figli Victor e Dino, ai famigliari, ai fratelli, ai parenti , la mia commossa partecipazione. Addio, Angelo, la terra ti sia lieve. Gianni Farina

Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Angelo Tinari, un uomo che ha speso la sua vita per i connazionali italiani residenti in Svizzera. Un operaio come me, una persona semplice ma impegnata, qualcuno cioè che con cognizione di causa, per vita vissuta, poteva meglio di qualunque altro rappresentare l’iter di vita di un emigrante. A lui avevo personalmente consegnato la medaglia della Camera dei Deputati per ringraziarlo dell’informazione

radiofonica che ogni domenica mattina metteva a disposizione di tutti gli italiani di Zurigo e dintorni. Angelo è stato ed ha rappresentato per noi attraverso la sua voce in radio, un riferimento certo, pulito, disinteressato ma appassionato alla nostra gente ed alla nostra patria. Ci mancherà moltissimo. Mancherà agli italiani affezionati alla sua onestà e al suo lavoro. Ciao Angelo e grazie. Antonio Razzi


intervista

16 maggio 2012 • la Pagina

"La situazione del Paese sta migliorando" Laura Garavini del partito democratico eletta nella circoscrizione estero in parlamento, ma anche componente della commissione politiche europee e della commissione antimafia ha discusso di temi importanti come l’IMU e i corsi di Lingua e Cultura Italiana con Radio l’ora. Ecco i punti salienti di quello di cui ha parlato Parliamo dell’IMU applicato sulle case in Italia degli italiani nel mondo. Quali sono le ultime novità? Siamo riusciti, come parlamentari del PD come anche dei FLI eletti all’estero, a strappare al governo una concessione, cioè il fatto che siano i comuni a decidere se considerare le abitazioni degli italiani all’estero prima o seconda casa. Di fatto bisogna tenere presente che i comuni sono attualmente in grosse difficoltà proprio a causa delle cattive politiche messe in atto in particolare dal senato Berlusconi, cioè dal governo precedente. L’ipotesi di considerare le abitazioni dei connazionali all’estero come prima casa c’è, per cui non posso che sensibilizzare i connazionali, anche durante le vacanze estive, ad esempio, a cercare di colloquiare con le proprie istituzioni con i loro sindaci. Sta nella decisione dell’aggiunta, dell’amministrazione comunale, valutare se considerare la tassazione come prima o come seconda casa. La paura dei nostri connazionali di dover pagare troppo è

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tanta che potrebbe far commettere atti come quello di vendere le proprie abitazioni… L’IMU e le tasse in generale non piacciono a nessuno, però non bisogna dimenticare che “tassa” vuole dire servizio, significa scuole, ospedali, strade, sicurezza. Quindi prima di compiere un passo di questo tipo, ci penserei. In Svizzera sono in condizione di dare informazioni su quello che è il conteggio IMU a cui si dovrebbe fare fronte. Prima di valutare la vendita dell’immobile è chiaro che va riflettuto un attimo anche se può essere anche questa una soluzione. Parliamo adesso dei corsi di lingua e cultura, anche qui ovviamente la situazione è molto difficile perché tutte le manovre che si sono succedute hanno davvero messo tali corsi in grande pericolo. addirittura a rischio di estinzione. L’allarme è davvero molto grande all’estero? L’allarme c’è. I tagli che sono stati applicati dal governo Berlusconi raggiungono al 70% dunque è chiaro che vari enti gestori pur riducendo e pur elimi-

nando sprechi sono molto in difficoltà. Questo è il motivo per quale il partito democratico sta cercando ancora tutte le vie proprio per recuperare risorse, un minimo di risorse che consentono gli enti gestori di poter continuare anche con la ripresa del nuovo anno scolastico a settembre. Il nostro impegno è estremamente alto, perché ci rendiamo conto che la situazione degli enti gestori è di grande sofferenza. Non credo però che la situazione può essere trovata in una riduzione del personale di ruolo. Ripeto, da parte nostra c’è il totale impegno anche con l’interlocuzione con il sottosegretario del presidente del consiglio Catricalà e con il ministro Terzi proprio per cercare di trovare un minimo di risorse che consente di proseguire. Chiara Saraceno su Repubblica ha scritto che serve una risposta alla calamità sociale rappresentata dalla tragica sequenza di suicidi di lavoratori e imprenditori che non reggono alla situazione economica precaria. Si registra un suicidio al giorno. La situazione è davvero preoccupante.

Numericamente parlando, purtroppo, i casi di suicidio sono nella norma nel senso che non è che si stanno registrando degli incrementi o picchi dei numeri dei suicidi. Temo che sia però invece una certa amplificazione dal punto di vista mediatico. Tra l’altro, fenomeni che più si da visibilità più tendono ad essere copiati. Secondo me non va assolutamente lodato chi compie gesti di questa natura proprio perché si sente soffocato dalle tasse. Qui vorrei fare anche un breve ritorno a quanto dicevamo all’inizio sull’IMU. Cioè, va bene si deve pagare una cifra però non dimentichiamo che si tratta comunque di cifre non altissime non è che la differenza rispetto alla vecchia ICI sia cosi enorme. Tutt’altro. Dunque bisogna mantenere i nervi saldi, la situazione del Paese sta migliorando. Finalmente dopo vent’anni di assenza di politiche si stanno prendendo misure importanti serie per quanto possono fare male, ma sono importanti proprio per mettere in sesto il Paese.

Leo Caruso

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Aumenta la mobilità in Svizzera Crescono le distanze giornaliere percorse dagli svizzeri. Si allungano quelle per il lavoro e diminuiscono quelle per gli svaghi L’Ufficio federale di statistica (UST) e quello dello sviluppo territoriale (ARE) hanno presentato i dati del censimento “Mobilità e trasporti” 2010. I risultati si basano su 62.868 persone interrogate. Nel 2010 gli svizzeri hanno percorso in media 36.7 km al giorno, ossia 1.5 in più rispetto a 5 anni fa. La somma di tutti i tragitti compiuti da una persona nel corso di un anno è di 20.500 km se si aggiungono i viaggi all’estero (6.500 km). Agli spostamenti si dedicano 92 minuti al giorno. Gli svizzero-tedeschi (38 km) viaggiano di più rispetto ai romandi (34,2), che dal canto loro, lo fanno più degli svizzero-italiani (29,3). Il censimento ha confermato alcune ipotesi. Ad esempio

la formula “Più alto il salario, più distanze vengono percorse”. Persone con più di 14.000 franchi di reddito mensile percorrono 2.5 volte più distanze di persone con un reddito inferiore ai 2000 franchi. L’auto è il veicolo dominante (23.8 km), a piedi o in bicicletta vengono percorsi 2.8 km, dati rimasti stabili, mentre 8.6 km vengono percorsi con i trasporti pubblici, dove il numero dei chilometri compiuti in treno è aumentato di quasi il 27 per cento dal 2005 al 2010. L’incremento demografico ha fatto registrare nonostante ciò un aumento del 5.5 per cento del traffico stradale. Interessante l’inversione di tendenza tra i più giovani, che si spiega con le pa-

tenti e gli abbonamenti generali per il treno. Solo il 60 per cento tra i 18 e i 25 anni sono in possesso di una licenza di condurre, al contrario è quasi raddoppiato dal 10.1 al 19.1 per cento il numero dei giovani che hanno un abbonamento generale in tasca. Con quasi 50 chilometri percorsi, i giovani sono quelli che viaggiano di più, indipendentemente dal mezzo usato. Una sorpresa dal censimento si è avuta nel principale motivo delle trasferte: gli svaghi. Con il 40 per cento registra la quota più alta delle distanze percorse, ma è diminuito del 5 per cento in 5 anni. I motivi non sono stati ancora evidenziati dagli uffici, ma si pensa a sinergie con i lunghi percorsi

per lavoro: gli svaghi si svolgono sul viaggio di ritorno. I percorsi effettuati per lavoro sono in seconda posizione, i quali hanno fatto aumentare di conseguenza la parte dei pendolari arrivata al 24 per cento. Restano stabili (19 per cento) i percorsi per acquisti, formazione o attività professionali. Le persone interrogate si sono pronunciate anche su aspetti politici riguardanti il traffico. I 2/3 si sono espressi a favore di una politica volta a migliorare le infrastrutture stradali, dei trasporti pubblici e delle piste ciclabili. Sono invece contrari, eccetto le tasse dei tunnel, a un aumento degli oneri di parcheggio nei centri e dei trasporti pubblici.

GAETANO SCOPELLITI

Forum per promuovere il plurilinguismo Il Forum Helveticum (FH) ha inaugurato il “Forum per la comprensione linguistica e culturale” Negli ultimi anni non è aumentata tra le varie comunità linguistiche nazionali la capacità a livello della politica, dell’economia, della formazione, della cultura o dei media di comunicare e di comprendersi. Nonostante le racco-

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mandazioni e le nuove basi legali a favore della comprensione a livello cantonale e federale, restano necessari nuovi sforzi e impulsi. Spinta anche dalle organizzazioni che operano nel settore, il FH, l’associazione che dal 1968 opera a favore della comprensione tra le comunità linguistiche e che propone numerosi servizi e progetti in questo campo, ha creato il “Forum per la comprensione linguistica e culturale”. Si tratta di un centro di competenze che affronta questa tematica in due punti: promuovere nella società svizzera una maggiore coscienza del fatto che il plurilinguismo e il pluralismo culturale costituiscono una grande opportunità e rappresentano un valore aggiunto; impe-

gnarsi affinché la comprensione, il plurilinguismo e il pluralismo culturale vengano affrontati con costanza e non in modo soltanto saltuario. Il FH per l’occasione ha anche attivato il nuovo sito Internet (www.forum-helveticum.ch) uno strumento di lavoro quadrilingue, interattivo con molte informazioni e dossier sul tema, uno spazio di relazione di grande interesse. Sono quattro i compiti che il “Forum” intende assumersi: osservazione e monitoraggio delle questioni legate alla comprensione linguistica; 1. informazione e consulenza, in cui l’informazione viene selezionata e elaborata in modo critico, per essere poi proposta in maniera chiara e strutturata ad un pubbli-

co interessato; 2. instaurazione di contatti e coordinamento; 3. elaborazione di misure concrete, un lavoro di sensibilizzazione, tavole rotonde, inchieste, campagne d’informazione e convegni. Con queste prestazioni e attività il FH risponde all’auspicio di numerose organizzazioni e istanze, che già da tempo desiderano questo tipo di offerta centralizzata. L’obiettivo di migliorare la comprensione fra le comunità linguistiche nazionali rimane ambizioso e difficile in un mondo sempre più globalizzato, anche perché presuppone una forza interna immensa, che la Svizzera forse non ha mai avuto per risolvere la questione linguistica.

G.S.


SVIZZERA 11

16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

Confermati i vertici UDC I delegati UDC si sono schierati con i vertici respingendo le critiche al partito I delegati dell’Unione democratica di centro (UDC) hanno perdonato ai vertici del partito la perdita alle elezioni federali e il fallimento nelle elezioni del Consiglio federale. Riuniti a Klingnau (AG) i delegati hanno rieletto all’unanimità il presidente Toni Brunner per i prossimi due anni e soprattutto riconfermato il vicepresidente Christoph Blocher, eletto insieme agli altri 6 dirigenti della vicepresidenza con 414 voti contro 6. La riconferma della fiducia ai vertici è anche un sì a mantenere la rotta politica degli ultimi anni e un no a tentare un nuovo approccio e a cambiare il corso politico. Alcuni durante il dibattito hanno chiesto il cambiamento come il rappresentante del partito cantonale di Svitto che ha dichiarato che “la base non ne può più”, mentre una consigliera cantonale zurighese ha affermato che la nuova dirigenza allargata a sette persone, ”può avere successo solo se distruggerà le vecchie strutture

del potere”. Parole all’indirizzo di Blocher, visto come padrepadrone e rieletto nonostante le vicissitudini giudiziarie nella vicenda Hildebrand. Voci rimaste isolate nelle ovazioni che hanno accompagnato le elezioni di Brunner e Blocher. Nella nuova dirigenza è stato eletto il vallesano Oskar Freysinger che opta per una nuova strategia. “Blocher non è eterno e l’UDC in questa fase di rinnovamento deve reinventarsi se non vuole fare la fine di altri partiti come il PLR”. Nel suo discorso davanti all’as-

semblea, il presidente UDC Brunner non ha risparmiato critiche al Consiglio federale, che “usa solo belle parole”, senza però tenere fede alle promesse e dimenticando gli interessi della Svizzera. Brunner ha criticato non solo l'accordo fiscale con la Germania, l'assoggettamento all'Ue, ma soprattutto le lentezze nell'applicazione della legge sul rinvio dei criminali stranieri, poiché da un anno e mezzo dall’accettazione “non è stato fatto nulla, calpestando così la volontà del popolo”. Brunner

ha attaccato anche Eveline Widmer-Schlumpf mettendo in dubbio che l'accordo fiscale con la Germania sia un compromesso equo. “La Svizzera non farà che prelevare le imposte per la Germania e il segreto per i clienti tedeschi non esisterà più”, ha detto, e “peggio: i funzionari tedeschi potranno venire a controllare le banche in Svizzera”. I delegati si sono espressi anche sui temi in votazioni il prossimo 17 giugno, respingendo il modello “manged care", nonostante il gruppo parlamentare aveva sostenuto il testo. L'iniziativa dell'Azione per una Svizzera indipendente e neutrale (ASNI) è stata invece accolta all'unanimità, meno un'astensione. Con 415 voti contro 15 i delegati UDC hanno approvato anche la nuova iniziativa sul risparmio-alloggio ritenendo che questo sistema faciliti l'accesso alla proprietà senza incidere troppo sulle entrate fiscali.

G.S.


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 16. MAI 2012

Studenten demonstrieren erneut – das zu Recht Studenten scheinen immer weniger Rechte zu haben. Vor kurzem wurden die Studiengebühren der Universitäten erhöht, nun sollen auch die Gebühren an Hochfachschulen erhöht werden und der Staat erlaubt Neoliberalen Vorträge an der Uni zu halten. Wann ist es endlich genug? IWF-Chefin Christine Lagarde hat letzte Woche eine Rede an der Universität Zürich gehalten. Studenten und Linksaktivisten wehrten sich dagegen, dass «neoliberalen Akteuren» eine Plattform geboten werde. Rund 100 Studierende und Linksaktivisten haben gegen einen Auftritt von IWFChefin Christine Lagarde an der Universität Zürich demonstriert. Lagarde konnte ihre Rede zum Thema «Geteilter Wohlstand in einer globalisierten Welt» aber wie geplant halten. Wie ein Sprecher der Universität Zürich sagte, waren auch einzelne Vermummte unter den Demonstranten. Die Stimmung sei aggressiv gewesen. Die Polizei, die vorsorglich mit einem Aufgebot ausrückte, musste aber nicht einschreiten. Zur Demonstration aufgerufen hatte die Gruppierung «Uni von unten». Sie kritisiert, dass die Universität Zürich «immer wieder neoliberalen Akteuren ermöglicht, ihr Handeln in ein gutes Licht zu rücken». Auch ein früherer Auftritt von Nestlé-Chef Peter Brabeck wurde von Protesten begleitet. Ein Vortrag von Novartis-Chef Daniel Vasella im Jahr 2009 wur-

de aus Sicherheitsgründen sogar abgesagt. Lagarde nahm in ihrer Rede implizit Bezug auf die aktuellen politischen Entwicklungen in Europa: Verschuldete Staaten in Europa und anderswo sollen ihre Haushaltsdefizite lediglich schrittweise reduzieren, sagte sie. Zu harte Einschnitte würden in vielen Fällen die Wirtschaft bremsen, vor allem wenn sie bereits an geringem Wachstum leide, sagte Lagarde bei ihrer Ansprache. Die IWF-Chefin benannte zwar keine Staaten – ihre Rede kam aber einen Tag, nachdem Wähler in Griechenland und Frankreich mit ihren Voten die Sparkurse in ihren Ländern infrage gestellt hatten. Hilfe für Studenten wäre nötig Der Frust der Studenten liegt sicher auch daran, dass sie vermehrt Probleme haben eine Wohnung oder einen Nebenjob zu bekommen, wie eine Studentin von der Uni Zürich erzählte. Der Ruf der Studenten ist aus unerklärlichen Gründen, bei solchen Anliegen, sehr schlecht. Auch Stipendien scheinen je nach Sympathie verteilt zu werden.

Manche bekommen was, andere nicht. Manche bekommen sogar sehr viel. Und bei anderen heisst es, die Eltern seien genug vermögend, die könnten das bezahlen. Das erscheint den Studierenden unfair und man muss sich Sorgen machen um seine Existenz. Einige leben wirklich am Existenzminimum und müssen jeden Rappen umdrehen. Ausserdem möchte man ja nicht sein Leben lang am Rockzipfel seiner Eltern hängen. Aber wie soll man selbstständig werden, wenn man kaum Chancen dazu bekommt. Die Schweiz möchte so viele Akademiker wie möglich ausbilden. Das ist doch ein totaler Paradox, der den Studenten nicht einleuchten will. Und die Uni hat nichts Besseres zu tun, als solche „Geldmacherheinis“ einzuladen um irgendwelche Vorträge über Finanzen zu halten. Sollte man nicht schauen, dass faire Finanzierungen der Studenten möglich werden? Denn da herrscht momentan ein grosses Defizit und zu solchen Vorträgen würde bestimmt die ganze Uni erscheinen. Darüber sollten sich die Verantwortlichen Gedanken ma-

chen. HSG-Studierende fürchten eine zweite Erhöhung der Studiengebühren innert eines Jahres. Die Nachricht traf die Studenten der HSGunerwartet und hart. Am 1. Mai gab der St. Galler Regierungsrat ein Sparpaket in Höhe von 200 Millionen Franken bekannt. Der Rotstift wird nach den Plänen der Kantonsregierung auch bei der Universität St. Gallen angesetzt. Der Regierungsrat will eine Studiengebührenerhöhung durchsetzen und sowohl in der Lehre als auch in der Verwaltung Kosten einsparen. Das passt den Studierenden gar nicht, weil der Regierungsrat bereits zum zweitenmal innert eines Jahres an der Gebührenschraube dreht. Und das nicht moderat: Master-Studierende sollen ab Herbst 2014 bis zu 800 Franken, Langzeitstudierende bis zu 4'800 Franken und ausländische Studierende bis zu 3000 Franken mehr für ihre Ausbildung hinblättern. Und dies, nachdem vor vier Monaten die Studiengebühren für Schweizer um rund 400 Franken und für Ausländer schon um knapp 2000 Franken pro Jahr gestiegen sind. Statt nun aber Hörsäle zu besetzen, Sitzblockaden zu organisieren und laut an Protestzüge teilzunehmen, führen die Studierenden zumindest in der Öffentlichkeit einen leisen, fast schon stummen Protest durch. Über das soziale Netzwerk Facebook organsierten sie einen sogenannten Flashmob. Am Dienstagabend trafen sich rund 300 Studenten und HSGSympatisanten am Marktplatz und standen während Minuten still und bewegunslos.

Tijana Nikolic


16. MAI 2012 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

Schwangerschaftsabbruch soll weiterhin vom Bund finanziert werden Der Bundesrat empfiehlt die Volksinitiative „Abtreibungsfinanzierung ist Privatsache – Entlastung der Krankenversicherung durch Streichung der Kosten des Schwangerschaftsabbruchs aus der obligatorischen Grundversicherung„ ohne Gegenvorschlag zur Ablehnung. Nach seiner Ansicht sollen auch weiterhin moralische, religiöse oder sozialethische und nicht finanzielle Kriterien im Vordergrund stehen, bevor sich eine Frau für oder gegen einen Schwangerschaftsabbruch entscheidet. Die von einem überparteilichen Komitee lancierte Initiative will unter Vorbehalt weniger Ausnahmen, dass die obligatorische Krankenpflegeversicherung die

Kosten eines Schwangerschaftsabbruchs nicht mehr übernimmt. Der Bundesrat dagegen will die bestehende Regelung nicht ändern, die in der Volksabstimmung vom 2. Juni 2002 mit einem Ja-Stimmenanteil von über 72 Prozent angenommen wurde. Nach Auffassung des Bundesrates ist es richtig, dass die geltende gesetzliche Regelung nicht nur die Voraussetzungen für einen straflosen Schwangerschaftsabbruch unter sicheren Bedingungen festschreibt, sondern auch die Finanzierung umfasst. Ein Eingriff darf erst nach einem obligatorischen Beratungsgespräch und auf schriftliches Verlangen der Frau hin vorgenommen werden. Ansonsten werden die Kosten von der Grund-versicherung nicht

übernommen. Eine An-nahme der Initiative würde dazu führen, dass die Versicherer bei den zugelassenen Ausnahmen von Fall zu Fall entscheiden müssten, ob sie die Kosten für den Eingriff übernehmen oder nicht, weil der Initiativtext diesbezüglich unpräzis ist. Der Bundesrat befürchtet, dass nicht zuletzt diese Unsicherheit wieder zu gesetzeswidrigen Schwangerschaftsabbrüchen mit schädlichen Folgen für die Gesundheit der Frauen führen könnte. Die Kosten dafür müsste dann wiederum die Krankenversicherung tragen. Aus diesen Gründen ist der Bundesrat der Meinung, dass die ungefähr acht Millionen Franken, die bei einer Streichung der Kostenübernahme für den

Schwangerschaftsabbruch in der Grundversicherung eingespart werden könnten, sich angesichts der rechtlichen, sozialen und gesundheitlichen Folgen für die Frauen nicht rechtfertigen lassen. Die Volksinitiative steht auch im Widerspruch zu den Empfehlungen des Europäischen Parlaments, wonach Frauen die Möglichkeit haben sollen, unter sicheren Bedingungen einen Schwangerschaftsabbruch vornehmen zu lassen. Die Zahl der Schwangerschaftsabbrüche in der Schweiz ist im Vergleich mit anderen europäischen Staaten tief. Der Prozentsatz ist seit 2004 stabil und insbesondere bei Frauen zwischen 15 und 19 Jahren eher rückläufig.


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la Pagina • 16 maggio 2012

Il quinto sigillo (Prima parte – 1/2) di Gerardo Passannante - gerardo@passanante.ch

- Signor Zeta, Signor Zeta! - Che c’è? - Ho qualcosa da dirti. - A quest’ora, così tardi? - Ma è davvero importante! - Avanti allora. Non perdere tempo in preamboli. - Accontentato. Conosci l’Apocalisse? - Ne ho sentito parlare. - Ma l’hai mai letta? - No. Perchè, ne vale la pena? - Punti di vista. Ma se le dessi un’occhiata non ti farebbe male. - In che senso? - Nel senso che ti riguarda. - Chi, me? - E chi, me, allora? Sappi che l’autore... - Che sarebbe Paolo, se non erro. - Erri, erri. - Insomma Pietro, Pasquale, Matteo. Cosa vuoi che me ne importi? - Giovanni! Ma tu sei un bell’incosciente. Questo, sei! - E perché? se è lecito. - Perché lui parla di te, e tu manco lo sai. Molti, che lo credano o no, parlano di te. - Di me? Non sapevo di essere una vedette della televisione. - No, non lo sei, rassicurati. - E chi parla di me? cosa si dice? Posso saperlo? - Certo che puoi, e persino devi! È lui che ha incominciato. - Lui chi, Giovanni? - Appunto! - Ma chi lo conosce! - L’avrai almeno sentito nominare... - Sì, ma tutto qua. Se si eccettua qualche pezzo del Vangelo... - Ah, hai letto il Vangelo? - Beh, chi non l’ha letto un po’... Perché, questo Giovanni è quello del Vangelo, ho capito bene? - Sì, è quello del Vangelo... - E io dovrei credere che ha parlato di me? Spàrane una meno grossa. - Attento a come parli, Signor Zeta... Potresti pentirtene. - E che mi potrebbe succedere?

- Se Giovanni fosse un po’ più suscettibile, potrebbe depennarti. - Potrebbe che? - Cancellarti! - E che cosa vuol dire? - Vedo che non capisci affatto. È proprio vero che sei un ignorante. - Se questo può farti piacere! Insomma, che vuole da me? - Ha parlato di te, te l’ho detto. - Ma non mi avrà mica scambiato per Gesù Cristo! Se è così, avvertilo che l’ha combinata grossa... - Non ti ha scambiato per Gesù Cristo, stai tranquillo. - E per chi allora? - Ma per nessuno, gran tonto che sei! Ti ha preso per te, per quello che sei. Ammetterai almeno questo: di essere quello che sei... - Per la verità, non ne sono troppo sicuro. - Beh, in questo caso ti ha fatto un gran favore. Perché lui non solo sa chi sei tu, ma sa che sei proprio tu. - Che gran casinista che sei! - Credi? - Accidenti! Ma tu, che ti dai tante arie da saputello, tu lo sai chi sei? - Abbastanza... - E invece chi sono io, questo lo sai bene... - Ah, questo sì! - E scommetto che te l’ha raccontato Giovanni. - Esattamente. - E lui come lo sa? - Ma come lo deve sapere? Lo sa e basta. - E a te quando te l’ha riferito? Fate colazione insieme? - Non meriti neanche una risposta. - Ma guarda che se te ne vai al diavolo io continuo a cercare un riparo per la notte. Altro che Giovanni e i tuoi enigmi! - Che concetto poetico! - Ma cos’è che ti ha spifferato? Dove dormo, come spreco il giorno, abitudini, difetti... - Ma queste sono fesserie!

- E allora che? - Sei proprio un bel testone! Mi ha rivelato chi sei! - E tu non vorresti essere così gentile da comunicarlo anche a me? - Ma sono qui proprio per questo. - E attacca, dunque. - Ma tu, sei veramente sicuro di non saperlo? - Te l’ho detto. Se vuoi sapere quanto peso: beh, questo te lo posso anche dire. Se vuoi sapere le sigarette che immagino di fumare al giorno: anche questo te lo posso dire. Ti posso ancora dire che mi rosicchio le unghie, soffro di reminiscenze e ho sogni ricorrenti di polvere. Ma se vuoi sapere qualcosa che vada al di là di questi fatti... - Sì, proprio questo. Parlo del tuo essere storico, della tua funzione nel mondo... - E allora stai perdendo tempo! Non mi tirerai fuori una parola. Non potrei, non saprei. E se sapessi, non è detto che lo racconterei a te. - E perché no? - Perché, se devo essere sincero, non mi sei proprio simpatico con la tua boria e le tue provocazioni. - Me ne dispiaccio infinitamente. Ma non è questo il punto. E il punto, a dire il vero, non è nemmeno tanto chi tu sei, quanto piuttosto l’atteggiamento che assumerai verso gli altri. - Gli altri? Cosa c’entrano gli altri? - Era tanto per ritornare alla tua funzione storico-sociale. Cosa sei tu per gli altri? - Boh! Non ne ho la più pallida idea! - Boh, dici? Ma proprio qui viene il bello! - Ben venga! - Ho il dovere di avvertirti, comunque, che se davvero non ne sai niente, le mie informazioni potrebbero essere pericolose. - E quanto? - Bah, dipende: dal vestito che indossi, dalla tua forza, e un po’

anche dalla tua volontà. Ce l’hai tu una tuta d’amianto, un involucro che ti renda invulnerabile e ti protegga il volto, le mani, il corpo e l’anima dalle schegge? Ce l’hai tu il coraggio di levarti, ergere la testa in atto di sfida e gridare in tutte le direzioni: «guardatemi, sono proprio io quello là!»... Tu vuoi conoscerla questa verità che io so, te lo leggo dal morso alle labbra. E io devo rivelartela, perché il mio compito è questo. Ma stai attento, Signor Zeta: e questa volta magari sii veramente te stesso! Ti attende un’ora di disperazione: e nessuno, dico nessuno, potrà allungarti una mano. Sei solo, solo con la tua coscienza. Perciò rifletti bene. Solo questo posso dirti, prima di scaraventarti nel crogiolo della verità. E la vedrai, e ti farà paura. E la tua libertà non sarà il tuo orgoglio ma il tuo tormento... - Avanti, non temo la tua verità! - No, no: così non va bene! Sii più ricettivo, più umano. E soprattutto, calmo, molto cauto, poiché non si tratta di te soltanto. Ricordati che una tua parola basterà a contenere o a scatenare la maledizione di milioni di uomini: e sono gli stessi che potrebbero adorarti, prostrati... - Ma chi te le ha messe in testa queste idee balzane? Sempre Giovanni? - Beh, mettiamola così ... - Meno male. Questo lascia sperare che in questo cancan qualcosa di comprensibile ci sia... Ma siete proprio sicuri, tu e Giovanni, di non avermi veramente confuso con Cristo? - Se tu fossi stato lui, avresti allontanato da te questa responsabilità. No, tu non sei lui: nessuno l’ha mai creduto. Tu non sei Cristo, proprio perché sei tu: purtroppo sei tu! - Procediamo allora! - Come la prenderesti, se ti dicessi che sei l’ultimo uomo della terra?


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 15

Omicidio di Grenchen: tragico epilogo di una truffa piramidale È ancora in corso il processo ai tre imputati accusati della morte di tre membri della famiglia di Grenchen. Il pubblico ministero chiede tre ergastoli per assassinio plurimo e rapina, mentre la difesa auspica per la riduzione di pena. Bisognerà attendere ancora qualche giorno per la fine del processo. Alla base dei delitti ci sarebbe la partecipazione, da parte di imputati e vittime, ad un “circolo di donazione”. Vediamo di cosa si tratta e come si sono svolti i fatti Era il 5 giugno del 2009 quando i coniugi di Grenchen (SO), un uomo di 60 anni, la moglie di 55 anni, e la figlia di 35 furono brutalmente uccisi nella loro abitazione. Già alla fine del mese i maggiori indiziati furono due uomini e una donna, tutti di nazionalità svizzera: sono un ex sportivo d'élite 35enne (il 17 maggio), pluricampione svizzero nel lancio del martello, un ragazzo 27enne precario e una donna di 51 anni. Presto i sospettati confessarono, togliendo qualsiasi dubbio. Caso chiuso e inizio di vicende giudiziarie che vedono gli imputati accusati di assassinio plurimo, rapina e «atti preparatori punibili». Nello specifico, agli inquirenti i due uomini hanno confessato il crimine, mentre la donna ha ammesso la complicità nel progettare la rapina, ma nega di aver istigato ad uccidere. La donna ha riconosciuto soltanto di aver fornito risposte ai due che le avevano chiesto come si perquisisce un appartamento e dove nascondere poi il denaro trovato. Ha pure ammesso di aver consigliato ai coimputati di mettersi scarpe più grandi di quelle che portano normalmente e di bruciare poi gli strumenti utilizzati nella rapina. Si era pure parlato - ha detto in aula - di addormentare eventualmente con il cloroformio i membri della famiglia da rapinare, affinché non succedesse loro niente. "Non è mai stata questione di uccidere qualcuno", ha affermato con forza. Ha però ammesso di aver aiutato uno dei due autori del delitto a nascondere la pistola utilizzata per uccidere il 60enne. L'ex atleta ha confessato di aver ucciso il 60enne con un colpo di pistola e di aver soffocato la moglie con un sacco di plastica, mentre il 27enne ha ammesso di aver soffocato la fi-

glia. Quando durante il processo è stato ascoltato il giovane, ha confermato la sua confessione leggendo un «memoriale» di 56 pagine in cui ha ripetuto con dovizia di particolari la sua versione dei fatti. Prima di farlo ha chiesto scusa ai parenti e amici delle vittime, ammettendo nel contempo che si è trattato di un delitto «inescusabile». Lo stesso giorno è stato ascoltato pure il coimputato che ha di nuovo ammesso e si è detto «pentito di tutto cuore»: «darei la vita e tutti i miei premi» per poter tornare indietro e non ricommettere gli stessi orribili «errori», ha affermato l'ex atleta, negando di aver avuto intenzioni omicide prima di entrare nello stabile. Nell'appartamento hanno trovato soltanto 5000 franchi, 600 euro, quattro orologi e gioielli da pochi soldi, ovvero quel che si dice uno scarso bottino per quello che invece pesavano o speravano di ricavare dall’atto criminoso. I due, infatti, pensavano di trovare un’ingente somma di denaro proveniente da cosiddetti «circoli di donazione», un sistema piramidale per fare (e perdere) soldi basato sulla vecchia ricetta della «catena di sant'Antonio» in cui sia le vittime che i carnefici erano coinvolti. A tal proposito l'imputata ha negato di aver voluto prendere il posto della vittima 55enne quale organizzatrice di un "circolo", il quale avrebbe permesso di racimolare, alla sua chiusura, 120'000 franchi. Dunque tutto sarebbe partito a causa di questi famigerati “circoli di donazione”, ovvero delle belle e buone truffe travestite da circoli benefici creati al solo scopo apparente di “aiutarsi” economicamente a vicenda, quanto invece, non è altro che un modo per fare arricchire chi è al vertice di questa congregazione. Dovete, infatti

immaginarvi una piramide umana o di pena detentiva e deve inoltre dove al vertice c’è il fondatore che aspettarsi la confisca della vincita. comincia a reclutare un numero stabilito di persone che stanno al livello successivo e che, solo dopo aver dato la cifra pattuita al fondatore, ciascuno di questi dovranno a loro volta reclutare lo stesso numero di persone da cui riceveranno il denaro e via dicendo innescando un meccanismo infinito e poco sicuro, infatti ogni piramide si ferma per esaurimento delle persone disponibili. Chi è entrato e ha pagato non trova più nessuno da reclutare per riavere i propri soldi, perché tutti hanno già partecipato o non vogliono partecipare per vari motivi. Soltanto i primissimi iscritti portano a casa i propri soldi e anzi in genere ci guadagnano, ma è praticamente impossibile far parte di questi fortunati. L'unico che guadagna davvero senza fare nulla è il fondatore della piramide e chi sta vicino alla sua cima. Tutti gli altri sono soltanto polli da spennare. Come si legge sul sito Schweizerische Kriminalprävention (skppsc) già al 15°giro dovrebbero essere coinvolte almeno 500.000 persone per poterle pagare tutte. In base alle informazioni della polizia dal punto di vista statistico circa l‘87,5% di tutti i giocatori perde la posta perché si ritira o capisce dell’impossibilità dell’impresa e di essere stato truffato. Chi entra a far parte di questo circolo di donazioni, non solo avrà delle grosse perdite economiche, alcune tanto gravi da portare alla rovina, avrà grandi problemi sociali e familiari avendo coinvolto o provando a coinvolgere amici e parenti in questo giro, ma soprattutto si infrange la legge perché in Svizzera i circoli di donazioni sono illegali. Questi sistemi, infatti, contravvengono alla legge che disciplina le lotterie, e chi vi prende parte è passibile di multa fino a CHF 10’000


16 PETIZIONE

LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Firmiamo tutti contro la

Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto

Partecipa anche tu.

al Ministro dell'Interno Alain Berset

PETIZIONE

alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga

dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE

"Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti." IL COMITATO PROMOTORE

1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa.

Ringraziamo La Pagina e Radio l'Ora Italiana che si son messi a disposizione, anche con le proprie strutture, per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni telefonate allo 043-322 17 17 o allo 076-387 39 38

IL COMITATO PROMOTORE


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Gerarda Fragapane Questa settimana ci troviamo a casa di Gerarda Fragapane, a Berikon, dove subito ci accolgono molto amorevolmente i suoi figli, con suo marito e sua madre che la sostengono. Ci racconta della sua passione per il suo mestiere… Raccontaci di te… Mi chiamo Gerarda Fragapane, ho 30 anni e faccio le unghie con passione. Ho iniziato un anno fa e mi sono diplomata. Mio marito mi ha regalato il corso per fare poi il diploma e mia madre ha fatto da cavia (ride). Sono salernitana ma sono nata e cresciuta in Svizzera. Sono mamma orgogliosa di tre bambini e per questo faccio le unghie a casa, così ho la possibilità di stare sempre vicina ai miei bambini. Sono sposata con un siciliano. Come vivete l’italianità in Svizzera? Ho sempre vissuto molto bene la mia italianità. Anche da piccoli abbiamo parlato sempre l’italiano in casa, ma siccome ho fatto tutte le scuole qua, noi adesso a casa mescoliamo le lingue. Mi trovo bene qua, mi sento italiana ma anche svizzera. Dentro scorre sempre il sangue italiano ma viviamo qua. Sono solo italiana, ma ho in mente di prendere la nazionalità svizzera. La madre di Gerarda aggiunge:” Andavamo sempre in Italia per le vacanze e abbiamo sempre trascorso un bel periodo di tempo in maniera spensierata, ma non ci abbiamo mai vissuto, quindi loro vivevano benissimo sia in Svizzera che anche in Italia. Voglio dire che tutte le difficoltà che abbiamo avuto noi genitori, loro non le hanno vissute. Noi abbiamo fatto sempre un secondo e un terzo lavoro, siamo venuti da poveri, ma qui abbiamo sempre vissuto bene. Andate spesso in Italia? L’ultima volta ci siamo stati in ottobre. Spesso no, ma ci andiamo quando capita, a causa dei bambini non sempre ci si può muovere facilmente. Magari non tutti gli anni, ma quando ci andiamo, facciamo delle belle vacanze.

Hai intenzione di scendere in Italia per vivere? No, credo che non avrei neanche la mentalità per vivere in Italia. Penso che qua in Svizzera abbiamo tutto tutto, in Italia invece non è così. Non c’è nessun paragone tra come si vive qui e come si vive in Italia: io sto bene qua. Prima di fare le unghie cosa hai fatto? Io ho fatto l’apprendistato come parrucchiera. Dopo ho preso il diploma di sarta. Successivamente ho fatto tantissimi lavori, ho lavorato come cameriera, come cassiera, come infermiera. Adesso però ho deciso di dedicarmi solo alle unghie. Dove nasce la passione per le unghie? Volevo fare l’estetista da quando ero piccola, ma non ho avuto la possibilità di frequentare le scuole giuste. È da sempre che mi faccio le unghie, anche prima del diploma, ma adesso naturalmente mi vengono meglio. Ho tanta pazienza e mi piace moltissimo decorare. Già da piccola, quando vedevo delle cose, andavo in camera e le riproducevo subito, sono molto creativa. Mi piacciono i lavori a mano, non sono fatta per lavori al pc, ad esempio, sono brava in tutte quelle cose dove ci vuole fantasia. Cosa offri? Uso diversi materiali. Certamente i prodotti li adatto ai clienti, ci sono diversi prodotti per diversi tipi di unghie. Come ad esempio i clienti con le unghie che si rompono facilmente, poi ci sono le unghie più dure, etc.

Dipende sempre anche da quello che vuole il cliente. Offro un posto molto familiare per fare le unghie e che secondo me è molto bello, riesco ad avere un contatto più ravvicinato con i miei clienti, mentre in uno studio normale secondo me c’è più distacco. Che tecniche usi? Solo il gel. L’acrilico non lo uso, perché secondo me rovina troppo le unghie. Offro anche il nailart. Cosa va molto per ora? La french, le decorazioni a mano, gli allineamenti oppure lo stamping vanno moltissimo al momento. Per lo stamping si usa uno smalto speciale, ci sono tantissimi motivi. Piace molto anche a me. Che clienti hai? Io ne ho dai 18 anni ai 50 anni. Ho una clientela abbastanza numerosa e varia. Come hai iniziato? Quando ho preso il diploma, ho comprato subito il kit iniziale. Poi piano piano ho comprato tutto il resto e adesso ho un assortimento abbastanza grande. Per i miei clienti faccio anche delle ordinazioni: se, ad esempio, una cliente mi chiede una cosa che ancora non ho, glielo ordino per la volta successiva. Non vorrei avere troppo cose, che poi non sono richieste, anche perché il gel nel cassetto dopo troppo tempo si secca. Ho fatto molta pubblicità passaparola, ho distribuito volantini e poi certamente tramite la mia clientela ho avuto nuovi contatti e clienti. Per quanto riguarda i colori,

Gerarda (in mezzo) con sua madre e suo marito

cos`è il trend del momento? Secondo me i colori si devono sempre adattare alle persone. Ci sono persone a cui certi colori non stanno bene, oppure non piacciono. Quindi io prima guardo l’età delle persone, poi il loro stile. Siccome ho tantissima scelta di colori posso sempre adattarlo ai clienti. Vanno anche molto i colori a neon. Certamente dipende anche dalla forma dell’unghia. Bisogna sempre saper adattare. Che listino prezzi hai? Faccio sconti speciali per apprendiste, scolare, mamme etc. Ma la base dei miei prezzi per la prima volta sono Fr. 100.00, per tutte le altre volte Fr. 80.00. Poi certamente dipende anche dalle decorazioni. Siccome lavoro in casa, posso offrire prezzi bassi. Mi adatto sempre al cliente, non ho orari fissi, lavoro anche di sera, il sabato e la domenica se il cliente lo richiede. Per me è molto importante che lo faccio con passione. Mi piace tantissimo quando ho finito con il lavoro e vedo la cliente contenta con le nuove unghie. Offri solo le unghie o offri anche altre cose? Faccio anche la manicure, le pellicine e filo le unghie. Offro un po’ di tutto, faccio anche la sarta, la parrucchiera, eccetera, ma la specializzazione principale sono le unghie. Come ti tieni aggiornata? Provo sempre o su me stessa oppure su mia mamma prima di applicare nuove tecniche al cliente. Mi informo anche su internet sulle tecniche nuove e sul nailart. Certamente frequento anche dei corsi di aggiornamento, cambia tutto cosi in fretta che c’è veramente bisogno di questi corsi. Ad esempio in futuro vorrei offrire l’airbrush, ma mi devo ancora attrezzare per questo. Gerinails, www.gerinails.ch Grundackerweg 53 8965 Berikon Tel.: 076 319 19 20 g.de_rosa@hotmail.com


18 Ginevra

la Pagina • 16 maggio 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

L’Associazione PARTAGE conclude l’assemblea 2012 dai risultati confortanti per il futuro Lo scorso 26 aprile, alla presenza di rappresentanti di molte associazioni, di politici e di commercianti del Cantone che ne sostengono l’azione sociale a favore delle persone più bisognose, l’Associazione PARTAGE ha reso pubblico il suo Rapporto d’Attività 2011. Operante da sei anni, l’Associazione, che riunisce numerose (più di 60) associazioni e servizi sociali che operano nel Cantone di Ginevra, tra i cui anche la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), è oggi considerata la centrale alimentare del Cantone di Ginevra e si pone come interlocutore diretto delle aziende partner della catena alimentare (negozi, grossisti, produttori) a beneficio di tutti i servizi sociali e delle organizzazioni che assistono le persone in difficoltà. L’assemblea, che si è tenuta nei locali del Forum Louis Ducor del SIG (Services Industriels de Genève), ha aperto i lavori con il saluto di benvenuto del Presidente, Philippe Aegerter, e del responsabile del SIG, uno dei più importanti sostenitori di PARTAGE. La parte ufficiale è stata preceduta da un messaggio video del Presidente del Consiglio di Stato, François Longchamp. L’assemblea, oltre a prendere atto delle attività svolte nel 2011, caratterizzate dalla ristrutturazione del settore Centrale Alimentare per una migliore qualità di flusso e conservazione degli alimenti, ha anche offerto l’occasione al Direttore, Vincent Gall, di illustrare alcune innovazioni quali l’Impiego di Solidarietà e lo Scooter elettrico di refrigerazione. Impiego di Solidarietà Il ricorso a l’Emplois de Solidarité (EdS) ha permesso all’Associazione Partage di creare nuovi posti di lavoro, 20 nel solo 2011, nelle attività di prestazione di servizio. Il modello EdS si pone come obiettivo di evitare la disgregazione sociale causata dalla disoccupazione e di contribuire efficacemente alla ripresa di un’attività professionale, anche attraverso programmi di formazione e acquisizioni di competenze. Molte aziende, tra cui Migros Ginevra ed il Servizio Industriale Ginevrino (SIG), offrono ai collaboratori EdS di Partage dei posti nei loro programmi interni di formazione.

Foto da sin.: J. P. Aebi, S. Murgo, P. Maudet, B. Labriola e M. Nobs

Scooter elettrico di refrigerazione Le officine meccaniche di Partage hanno realizzato un prototipo di scooter elettrico di refrigerazione per il trasporto refrigerato di prodotti alimentari nel rispetto della catena del freddo. Ogni fase del progetto, dall’ideazione al montaggio, è stata condotta all’interno di Partage che, nei primi mesi del 2012, produrrà cinque scooter di questo tipo. “Lo sviluppo delle prestazioni dei servizi, ha reso possibile una diversificazione delle nostre entrate e di fornire più spazi di lavoro per i nostri dipendenti” afferma il Direttore Vincent Gall che aggiunge “L'organizzazione dell’amministrazione generale, della ricerca di finanziamenti e i partenariati istituiti ci permettono di considerare il nostro futuro con fiducia. Il nostro impegno di fornire alle persone un'occupazione stabile alla fine del diritto alla disoccupazione, ci ha indotti ad un’attenzione particolare legata alle esigenze formative e alle competenze per diventare il motore di reinserimento sociale e professionale. I progetti in corso di realizzazione, a breve e medio termine, mirano ad incrementare la nostra attività di raccolta e distribuzione e le prestazioni di servizi. Anche il numero di nuovi posti “a fine del diritto alla disoccupazione” seguirà questa tendenza. L'infrastruttura attuale soddisfa le nostre esigenze. La nostra attenzione dovrà concentrarsi sulla ricerca di nuovi locali prima del 2014. I risultati operativi illustrati nel Rapporto d’Attività sono confortanti per il futuro dell’Associazione”. 1260 tonnellate "di raccolte Ogni giorno 9 tonnellate di cibo transitano nei magazzini di Partage. Frutta e verdura, alimenti vari, prodotti di pulizia e d'igiene sono separati e inventariati prima di essere ridistribuiti, confezionati o congelati.

Con 1260 tonnellate, la raccolta 2011 ha raggiunto un nuovo record. Il valore dei prodotti distribuiti, stimato al minor prezzo di mercato, equivale a circa 6 milioni di franchi. 58 associazioni e servizi sociali Le Associazioni e i servizi sociali di Ginevra si forniscono alla centrale alimentare Partage per somministrare pasti equilibrati a persone bisognose, ma anche per assegnare alle famiglie più indigenti confezioni contenenti tutti i prodotti necessari. L'elenco delle associazioni caritative destinatarie sono riportate sul sito www.partage.ch 209 tonnellate ai Samedis du Partage Grazie a queste iniziative, organizzate a Ginevra due volte l'anno da Partage in collaborazione con l'Hospice Général, le Centre Genevois du Volontariat e la Fédération du Commerce Genevois, l’Associazione Partage raccoglie prodotti da stoccare nel suo hangar di Carouge. L'anno 2011 è stato fruttuoso: a giugno e novembre, rispettivamente, 72 tonnellate e 137 tonnellate di cibo hanno riempito i sacchi di carta forniti ai clienti all'ingresso dei supermercati. Un record assoluto, con un incremento del 35%, raggiunto grazie alla partecipazione dei cittadini e all’attività di numerosi volontari ai quali Partage rivolge i più calorosi ringraziamenti. Ulteriori dettagli su www.samedidupartage.ch. 53 Impieghi di Solidarietà È una particolarità e un orgoglio di Partage. Ad eccezione di otto dipendenti permanenti, ogni posto dell’organigramma dell'associazione e è occupato da una persona in Impiego di solidarietà (EdS) per un periodo indeterminato. Come detto, lo scopo degli impieghi di solidarietà, che prevede che il 20% del tempo venga consacrato alla formazione, è di incoraggiare il ritorno del lavoratore sul mercato principale del lavoro, consentendogli di acquisire nuove competenze. Alla firma del contratto, per

attività afferenti al settore dell’assistenza sanitaria e sociale, ogni dipendente s’impegna pienamente all’esercizio della sua funzione, al rispetto di numerosi obblighi di servizio e alla partecipazione a corsi di formazione sulla salute e igiene del lavoro. Quando le circostanze lo richiedono, alcuni partecipano anche ad un programma di riduzione del debito. I corsi formativi proposti spaziano dal riciclaggio e smaltimento dei rifiuti all’uso dei mezzi di trasporto (scooter elettrici, furgoni, camion frigoriferi), dai servizi di manutenzione dei veicoli alla logistica. All'impiegato di solidarietà viene anche richiesto di attenersi alle norme comportamentali indispensabili per l’immagine di un’impresa: puntualità, presentazione generale, corrette relazioni interpersonali. 3 punti forti Per coprire le sue spese, Partage ha creato diversi partenariati con i servizi dello Stato, dei comuni e delle aziende grazie alla riconosciuta competenza e professionalità acquisita in tre aree. • smistamento, trasporto e riciclaggio dei rifiuti, compostaggio, carta, cartoni, ecc ... • rimozione dei rifiuti ingombranti. • distribuzione di cibo in condizioni ottimali. Futuri locali Nel corso del 2014 i locali occupati da Partage per le sue attività sono destinati ad essere demoliti. Il Comitato Direttivo è alla ricerca di una soluzione alternativa che prevede il reperimento, in tempi rapidi, di locali idonei alla conservazione in condizioni ottimali della merce raccolta e al suo smistamento. Allo scopo servono spazi per 2000 m2, vicini al centro della città e a prezzo contenuto. L’Associazione Partage, gode del riconoscimento dei suoi partner pubblici e privati per il dinamismo delle sue attività e servizi. Ci auguriamo di poter continuare lo sviluppo dell’Associazione con il sostegno di quanti ce lo forniscono attualmente e di coloro che si uniranno a noi in futuro – conclude V. Gall. Gli intervenuti sono stati unanimi nell’elogiare l’operato dell’Associazione PARTAGE e del suo Direttore V. Gall, quale motore trainante della raccolta e distribuzione di generi alimentari di prima necessità e prodotti igienici.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

16 maggio 2012 • la Pagina

Situazione devastante per Angela Melillo

Dopo Demi Moore Mila Kunis

Dolce attesa per Melissa

A Hollywood si fa un gran parlare di due celebrità: Ashton Kutcher, 34 anni, attore, fino allo scorso novembre marito dell’attrice Demi Moore, 49, e l’attrice Mila Kunis, 28.Secondo diversi siti Internet tra Ashton e Mila nelle ultime settimane sarebbe scoppiato l’amore. I due non fanno nulla per confermare ma nemmeno per smentire, ma intanto si fanno vedere sempre insieme, che è un modo per dichiararsi.

Melissa Satta, 26 anni, sarebbe in dolce attesa. A dirlo è stata Silvia Toffanin a Verissimo parlando con Bobo Vieri, l’ex fidanzato di Melissa per 5 anni. L’ex velina sta vivendo un periodo d’oro come modella all’estero e per gli’ingaggi televisivi in Italia. Il padre del bambino sarebbe Kevin Prince Boateng, 25, centrocampista del Milan, il ragazzo con cui ha intrecciato una relazione dopo la delusione Vieri.

L’ex Ereditiera Sara Facciolini, 33 anni, presto coronerà il suo sogno, che è quello di sposare a giungo il suo fidanzato Giandomenico Mesto, 29, vice capitano del Genoa. La cerimonia si svolgerà in Puglia e tra gl’invitati ci sono Carlo Conti e la sua fidanzata Francesca, costumista Rai, e Roberta Morise, ex fidanzata proprio di Carlo Conti. Per tutti la storia dei due è una sorpresa, tranne che per Sara Facciolini.

Tira aria di crisi nel matrimonio tra Angela Melillo, 44 anni, attrice e ballerina, e suo marito, l’imprenditore Ezio Bastianelli, 36. Dice lei: “Spero di fare chiarezza e di uscire, in un modo o nell’altro, da questa situazione devastante. Ci siamo separati per una pausa di riflessione, però mi sono giunte voci che non fanno ben sperare su come andrà a finire il nostro matrimonio”. I due sono insieme da 11 anni.

Voglia di famiglia per il deejay Ringo Il noto deejay e direttore artistico di Virgin Radio, Ringo, 51 anni, e la campionessa di pallavolo Rachele Sangiuliano, 30, si amano dal 2006, formano una coppia molto unita e solida e si sentono pronti a formare una famiglia. Ringo, che ha già una figlia avuta da Elenoire Casalegno, desidera avere un altro bambino, finora rimandato per non compromettere la carriera di lei, ma ora che lei ha annunciato il suo ritiro…

Sara Facciolini si sposa a giugno

Cecilia e Aida: veleni per Plein

I grandi amori di Luisa Corna

Botta e risposta tra Cecilia Capriotti, 36 anni, e Aida Yespica, 29, dopo che il designer tedesco Philipp Plein si è riavvicinato a Aida, che ha detto che Plein gira e rigira ritorna sempre da lei, facendo capire che il suo fidanzato l’ha mollata. Cecilia, che aveva espresso un giudizio positivo su Aida, c’è rimasta male e ha rivelato che è stata lei a lasciarlo perché non si vedere girare il mondo per lui a discapito della sua carriera.

Ora è single, ma Luisa Corna, 46 anni, è stata fidanzata con Aldo Serena, 51, per dieci anni. Dice lei: “E’ stato il mio legame più solido. Aldo era un calciatore atipico, un ragazzo normale,se ne fregava delle auto di lusso, andava in vacanza con lo zaino, un uomo meraviglioso”. Nel 2003 Luisa ha avuto una relazione con Alex Britti: “L’altro mio grande amore. E’ durata solo un anno, ma è stata una storia intensa”.

La borsetta di Kate Middleton E’ già passato un anno dal loro matrimonio (29 aprile 2011) e Kate Middleton, 30 anni e il principe William, 29, ancora aspettano l’erede, smentendo una tradizione reale che vedeva avvicinarsi la maternità prima della scadenza dell’anniversario delle nozze. Un settimanale ha fatto notare che da un po’ di tempo a questa parte Kate si fa fotografare con una borsetta sulla pancia, quasi a volerla coprire.


20 CRONACA LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Una tassa di 3 cts sulle bibite gassate e zuccherate La proposta del ministro della Salute, Renato Balduzzi, per sensibilizzare genitori, bambini e adulti a non eccedere con sostanze ritenute nocive Il ministro italiano della Salute, Renato Balduzzi, ha lanciato una proposta – l’aumento di tre centesimi della bottiglietta da 33 cl di bibite gassate - che secondo lui dovrebbe raggiungere alcuni risultati. Il primo è quello di dare un messaggio chiaro ai genitori, ai bambini e agli adulti in generale. Il messaggio è: fate attenzione alle bibite gassate e dolci, perché possono alla lunga far male. Il secondo risultato è di combattere il sovrappeso e

malattie come il diabete. Queste bibite, infatti, contengono zucchero. Bevendone parecchie al giorno è come se s’introducessero nell’organismo dei bambini dosi eccessive di zucchero. Va da sé che lo zucchero in eccesso può provocare l’aumento della glicemia nel sangue e quindi può sfociare nel diabete. Magari non subito, certamente a distanza di anni, ma può benissimo accadere. Le bibite ipercaloriche non solo non sfamano, ma

Grazie Angelo! Angelo Tinari ci ha lasciati. Anche noi di Sinistra Ecologia e Libertà, insieme a tutta la comunità migrante di Zurigo, lo piangiamo, ci sentiamo più soli e più poveri perché abbiamo perso un compagno e un amico particolarmente caro. La speranza è che, pur nel dolore fisico che lo ha consumato, Angelo sia riuscito a lasciarsi andare con serenità e dolcezza, nella consapevolezza di aver fatto una bella semina, una semina che germoglierà e darà frutti. Angelo è stato instancabile, quasi eroico negli ultimi mesi, nel battersi per i diritti dei migranti contro ogni forma di razzismo; è rimasto fino all’ultimo protagonista nelle rivendicazioni della comunità italiana di Zurigo; ha partecipato in prima fila alle vicende delle organizzazioni sindacali e politiche della sinistra, portandovi un valore aggiunto di passione, creatività e spirito critico. Angelo è rimasto sempre profondamente radicato nella comunità degli immigrati di Zurigo, interpretandone bisogni e lotte. Ha saputo meglio e più di tutti noi “fare comunità”, inventarsi luoghi e forme di relazioni sociali che hanno segnato la vita degli italiani e di tutti gli immigrati della regione zurighese. La grandissima comunità di “Radio Lora” e la bella esperienza del “Punto d’Incontro” sono due creature che dobbiamo all’impegno e alla creatività di Angelo, che ha avuto anche la fortuna di avere al suo fianco una straordinaria compagna di vita come Cuchi. Negli ultimi anni, nel trambusto dei cambiamenti di nomi e di simboli della sinistra italiana, Angelo era approdato in Sinistra Ecologia Libertà, trovandovi, nello scenario confuso del centrosinistra italiano, un profilo politico ed ideale più netto e una più forte prospettiva di alternativa. Nel fare questa scelta Angelo non aveva comunque mai abbandonato il suo impegno unitario, che lo portava a intrecciare relazioni con tutte le organizzazioni della sinistra, con il mondo dell’associazionismo e con le espressioni dell’emigrazione italiana più recente. Per questo Angelo è un bene di tutta la sinistra e per questo tutti dovremo rendergli omaggio. Ci si consenta però di dire che, come iscritti e militanti di SEL, ci sentiamo particolarmente orgogliosi per avere condiviso quest’ultimo scorcio di attività politica con una figura così bella, limpida, ricca di idee e creatività. Grazie Angelo! Cesidio Celidonio, Marina Frigerio, Claudio Marsilii, Guglielmo Bozzolini, Cristina Tango, Matteo Butussi (Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera)

contenendo zucchero possono essere concausa dell’aumento del peso corporeo. Dice infatti il dottor Gabriele Riccardi: “Gli zuccheri contenuti, come fruttosio o saccarosio, sono quelli che si trasformano più facilmente in grassi”. Il terzo risultato è quello di recuperare circa 250 milioni che possono alleggerire la spesa sanitaria. Il messaggio è rivolto ai genitori per dir loro di fare attenzione al consumo di bibite gassate; ai bambini stessi, per sensibilizzarli sul consumo e sul numero quotidiano di queste bibite; agli adulti in generale, per dir loro che queste bibite supercaloriche sono un concentrato di zucchero. Ecco le parole del ministro: “Si tratta di un prelievo che non crea problemi né ai consumatori né ai produttori. E’ un modo per dare un segnale all’opinione pubblica di attenzione per un problema sottovalutato dalle famiglie. Bisogna pensare che metà dei nostri ragazzi consuma troppe bevande gassate e zuccherate”. Consumatori e produttori si sono inalberati di fronte a questo aumento, benché sia irrisorio. L’Assobibe, che raccoglie i produttori di bevande analcoliche, ha dichiarato che è “una tassa discriminatoria e inaccettabile”. Il Codacons, l’associazione dei consumatori, per bocca del suo presidente Carlo Rienzi, ha detto: “Un altro modo per mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. Alla Coca Cola si sono detti “stupiti e preoccupati”. Ha ragione il ministro a fare

la proposta citata? Diciamo che ha ragione da vendere, non solo perché l’aumento è irrisorio, ma perché solo chi non ce l’ha non si rende conto di cosa sia il diabete e di quali danni sia capace. La stessa cosa si può dire del sovrappeso, da cui possono insorgere problemi di vario tipo legati al cuore. Come spesso accade in Italia, chi non è d’accordo esagera l’operato degli altri per metterlo alla berlina e farlo giudicare male. Così è avvenuto della proposta del ministro. Ecco la sua testimonianza: “Nelle leggende metropolitane è uscito che io avrei intenzione di tassare Nutella e cotechino. Faccio notare che ci potrebbero essere anche dei profili problematici nell’ipotesi in cui un responsabile pubblico si mettesse in testa di attaccare alcune delle qualità del nostro Paese. Altro discorso è quello di fare un accordo per diminuire le percentuali nei cibi di alcune sostanze nocive”. Ecco, questo di un accordo per diminuire le percentuali di sostanze che possono far male in dosi eccessive è un problema serio, che risponde ad un’esigenza reale tipo: se proprio non si può eliminare la bibita, è meglio diminuire le dosi e le sostanze nocive, ad esempio: il sale nel pane o nel formaggio. Oppure usare il sale iodato invece di quello che non contiene iodio. Terminiamo con una cifra: il consumo pro capite di bibite gassate sono 76 litri all’anno in Europa, in Italia 53 (dati del 2003). 7redazione@lapagina.ch


zurigo 21

16 maggio 2012 • la Pagina

Asili e case famiglia a Zurigo Aumentano le possibilità di affidare i nostri figli sin dalla tenera età a strutture competenti e sicure Avere la possibilità di affidare il proprio bambino fin dalla tenera età a strutture competenti e affidabili è una grande sicurezza e comodità per i genitori che spesso non hanno nessuno su cui poter contare. Per questo motivo la Svizzera considera il tema della custodia negli asili nidi di grande interesse e di primaria importanza. Infatti, non sono poche le famiglie in cui lavorano entrambi genitori, pur avendo figli ancora piccolissimi. Per questo motivo, già nel 2011 c’è stato un aumento del numero di posti disponibili negli asili nidi rispetto all’anno precedente. La richiesta in questo settore è sempre altissima, soprattutto per i neonati, ma ancora non si riesce a coprire il bisogno dei posti sovvenzionati e questo dovuto soprattutto al ritiro del budget dei posti sovvenzionati fino alla fine di marzo 2011. Anche le case famiglie possono essere utili in questo senso, a Zurigo il dipartimento sociale le sovvenziona con 2.1 milioni di franchi. In confronto all’anno precedente sono stati raggiunti circa lo stesso numero di ore di assistenza, e ciò indica una fase di consolidamento di questo genere di strutture. Infatti l’associazione “Gemeinnützige Frauenverein - GFZ” di Zurigo, che in città gestisce la casa famiglia, nel 2011 ha lavorato molto sulla qualità di queste strutture con corsi d’aggiornamento e altri provvedimenti che mirano sulla collaborazione tra gli asili nidi e le case famiglie. Si prospetta per il 2012 un ampliamento

moderato di tutta l’offerta di 300 posti, come anche 110 posti di asili nidi convenzionati. Dopo l’ampliamento quantitativo dell’offerta della custodia dei bambini che verrà rafforzata nei prossimi anni, un altro passo importante è la messa a punto dell’orientamento scolastico negli asili nidi. A parte gli asili nidi, vi sono pure le strutture adatte ad accogliere bambini con bisogni speciali (bambini con disabilità mentale o fisica oppure provengono da un ambiente famigliare difficile), ma a volte anche gli asili e le case famiglia risultano adatte ad accogliere questi bimbi. Nel 2011 il dipartimento sociale ha ricevuto venti richieste da dodici asili nidi e una casa di famiglia per la custodia di bambini con bisogni speciali. Nove bambini sono stati ospitati da otto asili nidi adatti alle esigenze dei bambini con bisogni speciali, mentre altri 17 bambini sono stati mandati nelle strutture statali idonee. L’offerta della custodia dei bambini nella città di Zurigo è ad un livello molto alto. Nel 2012 è previsto un allargamento generale di 300 posti così come anche 110 posti sovvenzionati. Questo è necessario per tener passo all’aumento della popolazione: il numero di bambini aumenta di anno in anno di circa 400 bambini. Il prossimo anno la priorità sarà il controllo della qualità portando avanti le misure applicate nel 2011. Nella custodia dei neonati sarà creato un progetto con nuovi modelli dove si accomuneranno alcuni aspetti degli asili nidi statali

con quelli privati. Questi nuovi modelli nascono dall’esigenza di rispondere alla richiesta della qualità di custodia e per la grande richiesta di custodia per neonati. Il progetto pilota è pianificato per il 2013. Nelle case famiglie vengono applicati i nuovi corsi d’insegnamento e viene messo in pratica la collaborazione tra le case famiglie e gli asili nidi. Dopo la fine dell’ampliamento della rete dei punti di riferimento per custodia dei bambini, cinque verranno diretti dai “Zürcher

Gemeinschafttentren”, tre dalle case di bambini statali e due dai servizi sociali. Nel febbraio 2012 è stato creato un altro centro per bambini-genitori dell’associazione Elch in un quartiere (Areal Frieden) in Affoltern, integrato al centro e la Ludothek. Dopo l’estate 2012 sarà la volta di un altro centro famiglia Katzenbach nel quartiere di Seebach, un altro punto d’incontro per genitori con bambini piccoli che sarà diretto dal GFZ.


22 CRONACA LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Dagli Usa la pillola anti Aids, con dubbi Truvada è il nome commerciale del nuovo farmaco vaccino per prevenire l’infezione da virus dell’Hiv in persone sane a rischio Dagli Stati Uniti giunge una notizia che ha suscitato tante aspettative ma anche molti dubbi. Un gruppo di esperti ha dato parere favorevole (19 contro 3) a Truvada, nome commerciale del farmaco che previene l’infezione da virus dell’HIV nelle persone sane. Il parere degli scienziati è che l’amministrazione Usa dovrebbe approvare e fornire il nuovo medicinale a tutte le

persone considerate a rischio: a uomini gay che hanno rapporti con più partner omosessuali e anche ai partner di persone già contagiate e di coloro che sono a rischio di trasmissione sessuale. Nel mese di giugno si esprimerà La Food and drug administration (Fda), l’ente americano preposto alla sicurezza dei farmaci, che in genere tiene conto del parere degli esperti. Per ora, quindi,

Colazione all ’italiana B r u n c h d o m e n i c a l e c o n g r a n d e b u f f e t a d i s c r e z i o n e T u t t e l e d o m e n i c h e d a l l e 1 0 . 0 0 a l l e 1 4 . 0 0 * * * P r o s e c c o o f f e r t o F r . 3 4 . 5 0 a p e r s o n a Ne La Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni - matrimoni e feste aziendali

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se ne può solo parlare al con- ca della prevenzione, quindi dizionale. del vaccino – che, appunto, I vantaggi di Truvada sa- viene somministrato a persorebbero tanti. Il primo è che ne sane per evitare che si amsarebbe il primo medicinale malino – non è il solo metodo effettivamente efficace e in preventivo. C’è anche il pregrado di prevenire l’infe- servativo che ha alcuni grossi zione da immunodeficienza. vantaggi: è sicuro, costa una Siccome è stato concepito per sciocchezza, è pratico e non le persone sane – ecco il se- ha effetti collaterali. condo vantaggio – avrebbe le Al contrario, Truvada costa caratteristiche di un vaccino. tantissimo e non è efficace al Gli studi condotti finora 100%, in più può avere effetti hanno dimostrato che il nuo- collaterali, ad esempio effetvo medicinale, se preso non ti collaterali sui reni, specie regolarmente, riduce tra il 44 nelle persone di colore, che e il 73% il rischio di Hiv nei sono poi quelle maggiormengay maschi sani e anche tra i te esposte al rischio. partner eterosessuali con conSono soprattutto i costi tagiati di persone che sono quelli che hanno suscitato invece malate. Se assunto dubbi e contrarietà nelle ascon costanza, l’efficacia sale sociazioni attive nella lotta fino al 90%. contro l’Aids. Per completezza d’inforC’è chi ha fatto allusiomazione, aggiungiamo che ni ai problemi risolti, che i costi sono elevati: 14 mila sarebbero più quelli finandollari per un anno di terapia. ziari delle industrie produtSecondo il direttore del trici del farmaco che delle Dipartimento del farmaco persone sane vaccinate con dell’Istituto Superiore della Truvada per prevenire l’infeSanità italiana, Stefano Vella, zione. Insomma, sarebbe una il nuovo farmaco “è certa- “Truvada” soprattutto per chi mente un’arma di preven- lo produce. zione in più per le categorie altamente a rischio, ma non 7redazione@lapagina.ch può essere considerata ridiamoci sopra una soluzione che elimini tutti 19 milioni di pensionati gli altri necessari com10 milioni di disoccupati portamenti 4 milioni di impiegati pubblici preventivi”. 100 mila politici... In sostanza, avendo il farmaco la MA CHI LAVORA IN ITALIA? caratteristi-


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

La prova della salute anche a tavola Per la prova costume non basta fare solo movimento, ci vuole, come è facilmente immaginabile, anche attenzione a tavola. Una serie di ricerche, che in questi ultimi anni sono state condotte in varie Università del mondo e sui più disparati argomenti, mettono in luce le relazioni esistenti tra determinati alimenti e la salute del nostro corpo e in particolare dei vari organi. Ovviamente, non si tratta di miracoli improvvisi, ma semplicemente di aiuti che alla lunga possono rivelarsi estremamente utili. Prendiamo, ad esempio, coloro che consumano spesso cibi ricchi di fibra: ebbene, questi aiutano a ridurre i rischi di essere colpiti da problemi circolatori. Ricercatori dell’Università di Evanston, Atlanta, negli Usa, hanno studiato le abitudini alimentari e la salute del cuore e delle arterie di un gruppo di ben undicimila persone tra uomini e donne tra i venti e i cinquantanove anni. Hanno scoperto che quanti consumano ogni giorno più di venticinque grammi di fibre, cioè mangiano regolarmente almeno cinque porzioni di settanta grammi ciascuna di frutta e di verdura, crude e cotte, e almeno due porzioni di prodotti integrali scegliendo tra cereali, pane e pasta, hanno un rischio inferiore del 30% almeno di soffrire di problemi cardiaci come infarto, ipertensione e ictus, rispetto a chi per abitudine ne consuma una quantità inferiore o addirittura poco o nulla. Una bella e abbondante insalata mista, poi, è un piacere anche per il palato. Si sa, gli uomini, dopo una certa età, diciamo dopo i cin-

quant’anni, specie se ci sono già stati casi in famiglia, devono tenere d’occhio la prostata. L’ingrossamento prostatico può insorgere a partire da quest’età e oltre e interessa una percentuale molto alta di uomini che possono avere problemi di minzione, specie la notte, quando avvertono lo stimolo di urinare più volte e con difficoltà. Si tratta di ingrossamento prostatico benigno, facilmente curabile. Diverso il caso di un tumore alla prostata, per la diagnosi del quale sono necessari controlli preventivi (Psa) e visite urologiche con esami manuali o tramite ecografia transrettale. Condire carne, pizza, pasta e insalate con un pizzico di origano aiuta a prevenire il cancro alla prostata. I ricercatori dell’Università di New York hanno studiato in laboratorio gli effetti del carvacrolo, sostanza della quale l’origano è ricco, su un campione di cellule di tumore alla prostata. In questo modo hanno scoperto che l’estratto di origano spinge le cellule cancerose al “suicidio”: in pratica il carvacrolo agisce direttamente su uno specia-

le “interruttore” e ordina alle cellule tumorali di spegnersi, cioè di autodistruggersi, e tutto questo avviene senza danni collaterali per le cellule sane. I ricercatori ricavano da questi studi che l’origano può esercitare una concreta azione protettiva contro il tumore alla prostata. Poi, vuoi mettere: una pizza senza o con l’origano non

è davvero la stessa cosa, come pure un’insalata senza o con. Una piacevole bevanda come la limonata può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali. Ricercatori americani hanno chiesto a un gruppo di venti pazienti con calcoli renali di bere ogni giorno per un anno due litri di limonata, ottenuta aggiungendo a poco meno di due litri di acqua un bicchiere di succo di limone e la minore quantità possibile di zucchero, miele o dolcificante. Hanno scoperto che quest’abitudine dimezza le probabilità che i calcoli renali si riformino. Gli scienziati se lo spiegano perché il succo di limone è ricco di citrato, sostanza che blocca la formazione dei calcoli nei reni: il citrato arriva nell’urina, prodotta dai reni, e lì scioglie le pietruzze quando sono molto piccole. ✗redazione@lapagina.ch


24 CRONACA LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Salvatore Meloni vuole proclamare lʼindipendenza di “Malu Entu” Il tribunale di Oristano concede l’uso della lingua sarda in un processo che proseguirà l’11 giugno sulla legittimità della proprietà di una piccola isola tra Cabras e san Vero Milis

Da anni, ormai, si sta andando verso l’Europa Unita, il percorso sarà lungo, anzi, temiamo lunghissimo per arrivare ad un’unità politica; si arriverà probabilmente fra qualche decennio ad una seconda lingua, l’inglese, per tutti, seconda dopo le lingue nazionali che sicuramente e per fortuna non moriranno mai. Di certo, non spariranno le lingue delle minoranze, perché se non ci penserà l’Europa, ci penseranno, come già accade, coloro che le parlano e ne sono fieri al punto da chiedere fondi ed iniziative per mantenerle vive. Di lingue di minoranza, in Italia, ce ne sono tante: il ladino, ad esempio, l’albanese in alcuni Comuni dl Molise e della Calabria, il greco in vari paesini della stessa Calabria. Poi, per obbedire alla sintesi, ci sono il friulano e il sardo. Ecco, quest’ultimo nei giorni scorsi ha ottenuto una vittoria eccezionale. Il presidente del tribunale di Oristano, Luigi Mastrolilli, ha deciso che l’11 giugno la causa a carico di Salvatore Meloni, indipendentista sardo, si terrà appunto in sardo e non in italiano. L’uomo è raggiante, perché in un sol colpo ha ottenuto – o potrebbe aver ottenu-

to, non si sa ancora, dipende dall’esito del processo - due vittorie. La prima, già acquisita con una decisione del giudice, è quella della lingua. Per un indipendentista è una vittoria che potrebbe oscurare anche un’eventuale condanna penale a carico della sua persona. L’altra vittoria potrebbe essere – ma non è affatto sicuro, anche se ci sono buone probabilità di farcela, almeno stando al suo ottimismo – quella di far dichiarare l’isola di Mal di Ventre “Sa Repubblica indipendente de Malu Entu”. La creazione di un Principato, di una Repubblica, in pratica di uno Stato indipendente non è certo nuova in Italia. Filettino, un paesino in provincia di Frosinone, ne è l’ultimo caso, con l’avvocato Carlo Taormina principe reggente e il regista Pasquale Squittieri presidente del Consiglio. Il penultimo è Seborga, in Liguria, che ha anche battuto moneta, il Luigino. Ora, appunto, ci prova anche Salvatore Meloni, detto Doddoré, a far nascere una nuova piccola Repubblica indipendente, per la quale si è buscato una denuncia sfociata in un processo che si terrà in lunga sarda l’11 giugno prossimo. Va precisato che la nascita di questi principati che hanno un territorio che coincide con quello del Comune è stata dettata da una causa pratica:

la decisione del governo Berlusconi, ribadita dal governo Monti, non ancora messa in pratica, di accorpare i Comuni con pochi abitanti. Con la dichiarazione di indipendenza, si dovrebbe evitare l’accorpamento, almeno secondo “i principi reggenti”. Ma torniamo a Salvatore Meloni, che è un indipendentista non dell’ultima ora. Quello dell’uso della lingua sarda è un obiettivo di cui abbiamo già parlato. Resta quello dell’indipendenza dell’isola Mal di Ventre denominata in sardo, come detto, “Sa Repubblica indipendente de Malu Entu”. L’isola, 81 ettari a cinque miglia tra Cabras e san Vero Milis, apparteneva a una marchesa ligure che nel 1970 la perse a poker con lo scozzese John Miller, il quale ne voleva fare un luogo turistico con relative case e negozi, ma non poté farlo a causa degli impedimenti urbanistici, per cui quella vincita per lui si rivelò essere un bidone. Comunque, nel 1972 divenne proprietà della “Turistica Cabras”, una società a responsabilità limitata di Napoli. Nel 1974 Salvatore Meloni la occupa con cinque compagni del Partidu indipendentista Sardu e lancia un comunicato ufficiuale: “Malu Entu” tornerà ai sardi. Per usucapione”. Nel 2008 l’ultima spedizione, ma cinque mesi dopo la Guardia Forestale

e la Capitaneria di porto intervengono per sgomberare l’isola dal palazzo presidenziale, che consiste in una tende canadese a due posti. Le autorità mettono fine alla Repubblica indipendente e denunciano Salvatore Meloni detto Doddoré, che ha ottenuto di parlare in lingua sarda dal tribunale. Pare che il giudice Mastrolilli, “Unu continentale”, gliel’abbia concesso per disperazione, perché da imputato parlava in logudorese e poi diventava interprete di se stesso per far capire agli altri quello che lui stesso diceva. L’appuntamento è l’11 giugno, quando si tratterà di sapere se l’occupazione del 1974 sarà considerata un fatto pacifico o no. Nel caso in cui nessuno in questi anni abbia protestato, c’è anche la possibilità che l’appartenenza per usucapione sia ritenuta valida dal giudice. Se dovesse essere così – ma dubitiamo che la cosa sia così lineare – Salvatore Meloni potrebbe diventare Presidente della Repubblica di “Malu Entu” e trattare direttamente con Giorgio Napolitano le condizioni per una indipendenza pacifica. Pare comunque che nel frattempo e in attesa degli eventi fatali, Salvatore Meloni sia stato già contattato da vari indipendentisti corsi, baschi e catalani, da ultimo anche da quelli padani, direttamente da Renzo Bossi, il quale avrebbe scelto là il suo esilio nel caso in cui in Italia e in Albania si mettesse male per lui. ✗redazione@lapagina.ch


scrive chi legge 25

16 maggio 2012 • la Pagina

Il Titanic politico Dopo gli innumerevoli scandali che si sono susseguiti in ogni partito, di cui sono stati pubblicati vari libri e girato trasmissioni di successo, la gente comune credo abbia capito da tempo, che la democrazia è diventata una merce di scambio. [...] L’apparato democratico agisce da quarantena contro impulsi tirannici, e spesso vi riesce per un certo periodo di benessere comune. Una mia utopia democratica sarebbe: Lo scopo della democrazia è garantire la più possibile indipendenza, delle opinioni, del modo di vivere e dell’acquisto di beni. Quest’ordine o stato sarà raggiunto unicamente eliminando i tre nemici dell’indipendenza, in altre parole i nulla possedenti, i ricchi e il potere dei partiti politici. L’emancipazione della politica dalla religione e dalla tradizione, cioè da ogni pretesa razionale di dominio, è inevitabilmente relazionata con la caduta di strutture dinamiche quali l’aristocrazia e la monarchia. Il prezzo di questo sviluppo che ha certamente molti lati positivi, come l’aumento del benessere generale, una parità maggiore tra i sessi e un’istruzione universale accessibile a tutti, è l’aumento di differenze individuali come l’incremento del conformismo e di un livellamento e ridimensionamento dell’uomo. Questa mia interpretazione sul movimento democratico e politico, ha voluto spiegare un processo in apparenza chiaro a tutti, ma messo sempre più in dubbio da chi subisce le varie crisi economiche di questi ultimi anni in Europa. È sempre più messa in dubbio la convinzione che noi siamo liberi di decidere la nostra posizione sociale. Una delle conseguenze più gravi che quest’uguaglianza di diritti consiste, che ognuno in possesso di qualche potere economico decide la sorte di altre (le masse) persone, o fondando un partito oppure tramite i mezzi di comunicazione manipolando le idee e le decisioni. Insomma dovremmo avere capito le grandi bufale camuffate sotto forma di slogan durante le campagne elettorali, chiamate “uguaglianza” o “diritti da difendere”, “crescita” o “lavoro per tutti”! Non sarà forse che la democrazia è un fastidio per chi vuole decidere escludendo i cittadini? Ascoltando le parole del politico di turno che davanti alle telecamere dice: " Sono profondamente grato per l'atteggiamento degli italiani che nella pur grave sofferenza stanno fornendo una prova esemplare". È come se Nerone si complimentasse per il comportamento dei cristiani mentre pregano nel Colosseo prima

di essere sbranati dai leoni. Nessuno può decidere per noi, gridano i vari movimenti di opposizione, elencando i passi falsi del Premier Monti da quando ha assunto la carica. Più ci impoveriamo, più il debito aumenta e più crescono gli interessi sul debito. Dopo sei mesi della cura Monti il debito pubblico è cresciuto e si avvicina ai 2.000 miliardi mentre l'occupazione è scesa. Come si è formato il debito pubblico in Italia? Fra le ragioni per cui si è avuta un'accelerazione delle uscite, vanno citate le politiche a sostegno delle imprese, il pensionamento precoce nel settore pubblico, l'abnorme espansione occupazionale in ambito pubblico e il mantenimento d’inutili carrozzoni con finalità al tempo stesso clientelari ed elettorali, l'esplosione dei privilegi dalla politica, le ruberie a vantaggio d’imprese appaltate dallo stato per spartire il bottino con i partiti al governo, la corruzione valutata sessanta miliardi di euro l'anno. Chi detiene il debito pubblico italiano? Una prima classificazione può essere fatta in base alla nazionalità dei detentori. Da questo punto di vista, al giugno 2011, il debito pubblico era detenuto per il 56,4% da soggetti italiani e il 43,4% da soggetti stranieri. Una seconda classificazione può essere fatta in base alla tipologia giuridica dei detentori. Da questo punto di vista, la quota detenuta dalle famiglie, al giugno 2011, corrispondeva al 12,7%. Tutto il resto era detenuto da investitori istituzionali: banche, assicurazioni e fondi. Più precisamente: 3,6% Banca d'Italia; 26,2% banche commerciali italiane, 13,8% assicurazioni e fondi italiani, 10,6% banche estere (in prevalenza banche francesi, tedesche, inglesi), 32,8% fondi esteri. In conclusione, limitatamente alla parte di debito detenuto dagli investitori istituzionali, la suddivisione fra soggetti italiani ed esteri è praticamente al 50%, mentre la suddivisione fra banche e fondi è rispettivamente del 46,8 e 53,2%. Fonti: Elaborazione dati Banca d'Italia. Gli unici ad avere subito dei tagli sono i cittadini, oltre all’istruzione e le strutture pubbliche sempre più in stato di degrado. E noi che ancora ci lamentiamo dei mancati contributi per i corsi di lingua e cultura! Oggi una sempre più grande fetta della popolazione sfoga il proprio dissenso attraverso la rete (ecco perché non esiste ancora una reale

volontà di dare a tutti l’accesso alla banda larga). La televisione è controllata in ogni sua piccola parte dai partiti. I politici ora in apparente letargo sanno bene cosa vuol dire non disporre più di giornali e televisioni mentre sempre più nuovi movimenti stanno mettendo sotto processo il loro operato e le loro furbizie. Vorrei sentire anche da La Pagina una vera critica al nostro belpaese che ha un debito spaventoso creato dalla corruzione, dalla dilapidazione di soldi pubblici in Grandi Opere Inutili, dalla contiguità omertosa con le mafie che fatturano 130 miliardi l’anno e anche dell'evasione, ma i grandi evasori protetti dallo Scudo Fiscale sono stati premiati con il 5% di tassazione, mentre ai pensionati e ai disoccupati per qualche centinaia di euro viene pignorata la casa. I motivi del Titanic politico sono i seguenti: Avere sottratto il futuro a due generazioni, collusione con le mafie, di furto ai danni dello Stato con i finanziamenti pubblici ai partiti aboliti da un referendum. Aver dichiarato guerra alla Libia rinnegando la Costituzione. Avere nascosto la verità mentre sperperavate mille miliardi di euro in dodici anni finiti nell'attuale voragine del debito pubblico. Avere fino a un anno fa negato la crisi, per poi con il sostegno delle banche avere nominato senza avere interpellato il popolo sovrano, il nuovo governo Monti. Dove erano tutti questi professori e maghi della finanza in tutti questi anni di sperpero pubblico? Una grossa parte di responsabilità spetta ovviamente anche ai cittadini che evadendo o in genere truffando in ogni forma lo stato fino al proprio vicino, ha contribuito a questo degrado. L’Antipolitica esiste? Se poi molti cittadini stufi delle istituzioni si organizzano in dei movimenti che formeranno poi dei partiti, ecco che si grida all’antipolitica. Come se la politica non dovrebbe rappresentarci. È DALL’ANTIPOLITICA, che nascono i Grillo, le mille liste civiche, la personalizzazione della politica. Così come in tutti i movimenti in stato nascente, l’idea che in principio era in buona fede, con il passare del tempo si adatterà al già esistente [...], i membri di quest’apparente nuovo movimento utilizzeranno lo strumento politico, unicamente come mezzo dei propri fini per realizzare i propri interessi privati. La Fine della Storia Con l’affermazione della globaliz-

zazione e della cultura digitale, io ribattezzato il nostro tempo "la fine della Storia”. Il mercato globale ha sostituito i valori d’uso con i valori di scambio, è tutto è diventato utilizzabile, manipolabile, convertibile e permutabile in denaro. E inutile che io ponga l’accento che per fine della storia non intendo l’Apocalisse, la fine del mondo. Lascio queste fantasie horror a Stephen King. Intendo una mutazione antropologica che cambierà il nostro stile di vita e che pervertirà per sempre la sua qualità. Con la fine della storia l’umanità continuerà senza problemi a riempirsi la panza, fino a quando il consumo totale delle risorse terrestri sarà possibile e disponibile, e il divario tra le classi operaie sempre più deboli e i pochi ricchi che sempre più aumenteranno il loro potere facendone un baffo delle costituzioni e valori etici e politici. I (politici) padroni del nulla cioè dei debiti, si convertiranno in semplici operai per non essere riconosciuti, e noi individualisti sempre meno accaniti (seguendo il cattivo esempio), scopriremo per necessità il valore della collaborazione e solidarietà. Forse alcuni lo scambieranno per amore del prossimo, ma in realtà come già avviene in molti paesi più sfortunati, è quella virtù chiamata necessità. Speriamo sia la volta buona che i governi sempre più nelle mani della finanza, siano sostituiti da cittadini con deleghe specifiche da assumere nei vari campi della società. Che ognuno si assuma responsabilità nel dare il proprio contributo alla comunità dove vive. Allineando la dicotomia che solo la propria vita e quella dei nostri famigliari abbia priorità, seppure sia un sacrosanto principio. Solo con l’unione di tutti possiamo fare fronte alle minacce (che non sono poche) incombenti del futuro. Per chi vuole che i loro partiti sopravvivano, il messaggio non dovrebbe essere " abbottonarsi", ma " aprirsi". In caso contrario, non dovrebbero sorprendersi se gli elettori prenderanno in prestito una citazione di Beppe Grillo per dire loro cosa LA di PAGINA fare se stessi.REPORTER 15-05-2012

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26 SCIENZE LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

La “scatoletta” elettronica sotto pelle che cura i malati Scoperto dai professori Michael Cima e Robert Langer, docenti del MIT, il distributore elettronico di farmaci da applicare sotto pelle per non dimenticare o fare confusione Il problema di molte persone anziane – ma anche di persone giovani e con buona memoria – è quello di prendere le medicine in orari precisi e a dosi precise, pena l’inefficacia dei farmaci. A volte, non è un problema di facile soluzione, ma nel prossimo futuro non si porrà più, grazie alla scoperta di due scienziati americani, i professori Michael Cima e Robert Langer, docenti al prestigioso Massachussetts

Institute of Technology (MIT). Ecco cosa hanno detto i due scienziati: “Siamo alla vigilia di una straordinaria rivoluzione per quanto riguarda la modalità di assunzione e di somministrazione dei farmaci. Infatti, grazie a una scatoletta da applicare sottocute con una mini incisione di tipo chirurgico, potremo dire addio a pastiglie e a iniezioni e dimenticare di prendere le medicine. Ci penserà, infatti, il

dispenser (che vuol dire distributore) elettronico a dare la giusta quantità di farmaco all’ora esatta a tutti i pazienti che ne avranno bisogno”. La “scatoletta” elettronica è grande come un rotolo di scotch adesivo ma contiene sia il farmaco da somministrare sia un minicomputer che calcola l’ora in cui rilasciare attraverso un apposito beccuccio la quantità di medicina. La scatoletta è fatta di due materiali, titanio e platino, biocompatibili, quindi non provocano alcun rigetto. Va inserita sotto la pelle con una piccola incisione chirurgica in anestesia locale e richiede appena un punto di sutura. Il punto di inserimento va scelto sulla base delle esigenze del paziente e comunque in un punto in cui la zona è protetta da fasce muscolari che ne garantiscono la stabilità. Lasciamo parlare il professor Michael Cima, che spiega i vantaggi dell’apparecchio: “Nonostante le piccole dimensioni, può contenere centinaia di dosi di farmaco. Quindi garantisce efficienza nelle terapie di lunga durata. I nostri test, realizzati su pazienti volontari, hanno evidenziato che il farmaco così rilasciato entra in circolo e svolge la sua funzione esattamente come se fosse iniettata con una siringa, ma senza dolore e senza dover cercare ogni volta un diverso lembo di pelle in cui eseguire l’iniezione. Questo consente anche di non assumere più pastiglie”. Il professor Cima, in un’intervista rilasciata a Tommaso Varotti, ha spiegato che la scoperta è dovuta al fatto che i pazienti faticano a essere regolari nell’assumere i farmaci quando sono costretti a farlo per lunghi periodi. In sostanza, il problema è che sono tanti i pazienti, specie quelli malati di disturbi cro-

nici, che dimenticano di prendere regolarmente i farmaci. Non solo: quando devono prendere più farmaci, fanno confusione, specie i più anziani, e tutto questo influisce negativamente sulla salute. Quindi, oltre a questi vantaggi descritti, ce n’è un altro, quello di potersi muovere liberamente senza portare con sé pillole, siringhe e farmaci vari. Adesso vediamo per quali tipi di malattie la “scatola magica” è stata sperimentata o si adatta bene. Ecco la risposta del professor Cima: “Noi abbiamo iniziato la sperimentazione su pazienti affetti da osteoporosi, cioè fragilità ossea. Questi pazienti devono assumere medicine con regolarità e per tutta la vita. Nel nostro primo studio abbiamo arruolato sette pazienti donne tra i 65 e i 75 anni di età. E dopo un anno di sperimentazione abbiamo notato che l’efficacia della cura così somministrata era pari, se non superiore, a quella ottenuta dalle pazienti che, invece, hanno continuato a eseguire iniezioni settimanali. Pensiamo di aiutare anche i pazienti affetti da sclerosi multipla che devono prendere regolarmente l’interferone. E persino i malati di tumore che devono sottoporsi a chemioterapie. Ma non saranno i soli. Ci sono anche i pazienti affetti da malattie cardiache, specialmente coloro che devono sottoporsi a terapie combinate, cioè a base di più farmaci. Non dovranno essere più schiavi di orari fissi: ci penserà il distributore elettronica dare la medicina giusta all’ora giusta, per tutta la durata della terapia”. E’ evidente che il distributore non è inesauribile. Esso va caricato dall’esterno iniettando il farmaco nel serbatoio con una speciale siringa. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA

RECENSIONI 27

16 maggio 2012 • la Pagina

Il momento è delicato "C'era una parte poco frequentata delle edicole della stazione, quasi abbandonata, quella dei tascabili. Tra i libri accatastati, nascosti dietro un vetro, avvolti nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti. Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perché il treno stava partendo. Studiavo un po' i disegni della copertina, pagavo e infilavo il libro in tasca. Appena mi sedevo al mio posto, gli strappavo la

plastica che non lo faceva respirare. Aprivo una pagina a caso, trovavo l'inizio del racconto e attaccavo a leggere. Altre volte, invece, guardavo l'indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di più. E mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c'è sempre la notte, su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati. Quella era vera goduria. E spero che

la stessa goduria la possa provare anche tu, caro lettore, leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto durante gli ultimi vent'anni. C'è un po' di tutto. Non devi per forza leggerla in treno. Leggila dove ti pare e parti dall'inizio o aprendo a caso." • Niccolò Ammaniti • Il momento è delicato • Einaudi • pp. 367 • Fr. 27.-

Se ti abbraccio non aver paura Il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni. L'autismo l'ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un

viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia

cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre. • Fulvio Ervas • Se ti abbraccio non aver paura • Marcos y Marcos, • pp. 319 • Fr. 26.-

Credere e conoscere L'uomo di fede - una delle massime autorità spirituali del nostro tempo incontra l'uomo di scienza un chirurgo di fama internazionale impegnato per la difesa dei diritti delle persone. Attraverso un dialogo sincero e aperto all'ascolto, essi ragionano intorno ad alcuni dei temi etici oggi più rilevanti, su cui esiste una divergenza apparentemente incolmabile tra il mondo cattolico e la comunità scientifica.

Ne nasce una discussione proficua su temi che riguardano da vicino la realtà quotidiana di molte persone: l'inizio della vita e le sue implicazioni nella fecondazione artificiale e nella ricerca sulle cellule staminali embrionali, le posizioni della Chiesa sulla sessualità, sul celibato per i sacerdoti cattolici, sull'omosessualità e sui diritti civili. Il testo si conclude con un lungo approfondimento sulla fine

La collezionista di ricette segrete Emily e Jessamine Bach sono due sorelle molto diverse tra loro. Emily ha ventotto anni ed è già a capo di un'azienda informatica, mentre Jess, fresca di laurea in filosofia, è una grande sognatrice e lavora part-time in una piccola libreria indipendente. Razionale e ambiziosa luna, romantica e ingenua l'altra, Emily e Jess sono molto diverse anche in amore: Emily ha un fidanzato in carriera e Jess si perde tra mille storie inconcludenti, sotto gli occhi gelosi del suo capo George. Sarà

proprio lui, con l'aiuto di un'antichissima collezione di libri di ricette, a guidarla passo dopo passo, ingrediente dopo ingrediente, alla scoperta del vero amore. Ma anche per la solida Emily il destino ha in serbo sorprese e rivelazioni che potrebbero cambiarle per sempre la vita... • Allegra Goodman • La collezionista di ricette segrete • Newton Compton • pp. 478 • Fr. 15.-

della vita: partendo dal principio irrinunciabile che vada difesa la dignità della persona in ogni fase della sua esistenza, l'eutanasia può essere considerata ammissibile in alcune circostanze? • Martini – Marino • Credere e conoscere • Einaudi • pp. 84 • Fr. 15.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Fai bei sogni (Gramellini) 2°- Il rumore dei baci a vuoto (Ligabue) 3°- Se ti abbraccio (Ervas)

Narrativa straniera 1°- Il collezionista di ricette segrete (Goodman) 2°- I falò dell’autunno (Nömirowsky) 3°- Il prigioniero del cielo (Zafòn)

Saggistica 1°- Obbedienza e libertà (Mancuso) 2°- Tipi sinistri (Pansa) 3°- Il coraggio di sognare (A.A.V.V.)

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28 SPORT

LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Notizie sport in breve Calcio estero – Roberto Mancini riporta dopo 44 anni il titolo nazionale al Manchester City. È stato un finale di stagione pazzesco, che ha fatto gridare al miracolo dopo l'incredibile 3-2 con cui il City ha battuto il Qpr soltanto nei minuti di recupero e conquistato di fatto la Premier grazie alla migliore differenza reti (+8) sul Manchester United. Al 90’ il City stava perdendo 1-2 e giocava con un uomo in più contro una squadra che lottava per la salvezza. La partita era diventata un incubo per gli azzurri, che non riuscivano a varcare il muro eretto dagli avversari. Un disperato Mancini butta nella mischia Dzeko e Balotelli. Il finale è stato al cardiopalmo: Dzeko ha ribadito in rete l’ennesimo calcio d’angolo (2-2) e Agüero ha trasformato un passaggio di Balotelli in rete scatenando l’apoteosi sugli spalti dell’Etihad Stadium. Il titolo è anche il trionfo personale di Roberto Mancini, che dopo Ancelotti con il Chelsea, è il secondo italiano a vincere la Premier League. La BBC ha definito l’ultima giornata del 2012 "Il più grande finale di stagione nella storia del campionato inglese". Giro d’Italia – Domenico Pozzovivo, 30enne di Policoro in Lucania vince l’8° tappa del Giro con arrivo a Lago Laceno, traguardo più meridionale del Giro 2012. Pozzovivo ha vinto meritatamente scattando al momento giusto nel tratto più duro. Dopo avere fatto il vuoto, ha gestito nel falso piano il vantaggio fino all'arrivo. La maglia rosa, il canadese Hesjedal ha percorso una difficile tappa, forando e nel tentativo di recuperare esce di strada, per poi rientrare in gruppo. In salita ha sofferto, per paura di perdere la maglia rosa, ma è riuscito a resistere a ruota difendendo il primato. Ancora da definire la classifica, poiché i “big” rimangono prudenti e in difesa, continuando a marcarsi. Pozzovivo vive alla giornata, ma le salite dure (Cervina, Stelvio) sono tagliate a misura per le sue gambe e quindi potrebbe fare un pensierino per la vittoria finale. Classifica generale 1. Ryder Hesjedal (Can) 2. Joaquin Rodriguez (Spa) a 00'09" 3. Paolo Tiralongo (Ita) a 00'15" 4. Roman Kreuziger (Cze) a 00'35" 5. Benat Elorriaga Intxausti (Spa) s.t. 6. Ivan Basso (Ita) a 00'40" 7. Damiano Caruso (Ita) a 00'45" 8. Dario Cataldo (Ita) a 00'46" 9. Frank Schleck (Lux) a 00'48" 10. Eros Capecchi (Ita) a 00'52"

Commento al campionato

Udinese in Champions retrocede il Lecce

Rispettati i pronostici per gli ultimi verdetti. Lazio, Napoli e Inter in Europa League. Giornata di abbracci, addii e lacrime per Del Piero, Inzaghi, Gattuso, Nesta e Zambrotta Per ora i verdetti sono definitivi. Forse più in là, le sentenze della giustizia sportiva potranno incidere sulla classifica. L'Udinese farà i preliminari Champions. Con il 2-0 in casa del Catania, la squadra di Guidolin incorona un anno d'oro, conquistando il terzo posto. Il primo gol è dell’intramontabile Di Natale (23 reti nel campionato) e fresco di convocazione per gli Europei nel gruppone di 32. Su di lui Guidolin ha costruito la squadra. Per il secondo anno consecutivo i friulani conquistano l’Europa che conta, fornendo prova di una gestione impeccabile. La società è riuscita a sostituire giocatori del calibro di Zapata (difesa), Inler (centrocampo) e Sanchez (attacco) e a resta ai vertici del calcio italiano. Alla Lazio la sfida con l'Inter (31 dopo il rigore di Milito), che vale “solo” il quarto posto. Per Reja potrebbe essere stata l’ultima partita alla guida della Lazio, comunque il suo è stato un ottimo lavoro malgrado i tanti infortuni. L’Inter dovrà rinnovare, ricostruire e Moratti non è certo di farlo con il giovane Stramaccioni sulla panchina. Il quinto posto se lo prende il Napoli (2-1 al Siena con

doppietta di Dossena). La stagione dei partenopei ha vissuto l’impresa in Champions League con gli ottavi di finale (persi di misura contro il Chelsea), ma senza essere protagonisti in campionato. Domenica prossima ultima chance per un trofeo nella finale di Coppa Italia contro la Juventus a Roma. La sfida salvezza se l'aggiudica il Genoa. Sculli e Gilardino per il decisivo 2-0 al Palermo in uno stadio Ferraris vuoto. Alla fine il Genoa salva il salvabile di una stagione abbastanza travagliata. Va in B il Lecce, sconfitto 1-0 dal Chievo. Cosmi ha creduto fino alla fine alla salvezza, ma la rosa ristretta non gli ha permesso di giocare la fase cruciale con freschezza. A Torino e a Milano giorno delle emozioni per gli addii di campioni che hanno fatto la storia dei due club. Allo Juventus Stadium festa del popolo juventino per la conquista di uno strameritato scudetto vinto restando imbattuti. Nel 3-1 all’Atalanta l'ultima volta di Del Piero “Pinturicchio” davanti al suo pubblico. Il 10 parte titolare e segna il suo ultimo gol in campionato nella Juventus. Al 13' del secondo tempo

Conte lo sostituisce e gli concede una passerella senza fine. Lo stadio è tutto per lui: applausi e affetto con le lacrime per l’ultima bandiera bianconera. 19 anni di gol, amori, sofferenze, trionfi, ma soprattutto di uno stile di professionalità senza una macchia. Del Piero mancherà al calcio italiano. Molti più addii al Milan, dove salutano Rino Gattuso, Alessandro Nesta, Gianluca Zambrotta e Filippo Inzaghi. Van Bommel torna al PSV. Clarence Seedorf (se fa pace con Allegri) potrebbe rimanere un altro anno. Saluta dunque una generazione che chiude definitivamente un ciclo al Milan. “Superpippo” realizza San Siro il (gran) gol vittoria nella sua 300. partita, ribandendo di avere ancora voglia di giocare. Anche gli altri tre continueranno a giocare altrove, forse all’estero. Tutti commossi e in lacrime per i loro addii, ma consapevoli che bisogna accettare il tempo che passa. La smobilitazione al Milan lascia ai dirigenti il non facile compito di ricostruire e di sostituire i campioni che lasciano, magari puntando sui giovani, dato le scarse possibilità finanziarie.

G.S.

Formula 1

Maldonado quinto vincitore in cinque gare Il campionato di Formula 1 diventa appassionante, equilibrato, incerto e bellissimo. A strappare la vittoria sul circuito di Barcellona è Nestor Maldonado, pilota venezuelano della Williams. Ricchissimo e raccomandato ha portato alla Williams 29 milioni di sterline dalla società petrolifera del Venezuela PDVSA. Deriso nel circus come pilota che si finanzia da solo, il 27enne dice di avere una missione: “Portare i valori del socialismo nello sport più capitalista del mondo”. Comunque in tutto il fine settimana a Barcellona, Maldonado è stato perfetto portando alla Williams la

prima vittoria dopo otto anni. In gara aveva ereditato la pole da Hamilton (retrocesso all’ultimo posto) e ha subito il ferrarista Alonso solo dopo la partenza. Poi ha gestito al meglio le gomme, girando con tempi fantastici dopo avere montato le dure. Con il ferrarista si sono scambiati spesso la prima posizione, ma Alonso alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto, davanti a Räikkonen della Lotus. Lo spagnoloa è sceso visibilmente contento dall’abitacolo. La Ferrari è apparsa rinata. Con i miglioramenti mostrati e Alonso ritornato al comando della classifica piloti con 63

punti (insieme a Vettel), la sensazione è che il mondiale della Ferrari si sia improvvisamente riaperto. Gli altri concorrenti, anche se dimostrano di avere macchine più veloci, hanno altri problemi. La Lotus sbaglia strategia, Hamilton non rimonta dopo la penalizzazione con la macchina più veloce in pista, le Red Bull hanno dovuto cambiare l’ala anteriore perdendo tempo, Schumacher, nervoso, tampona Senna e sarà retrocesso di cinque posizioni nelle qualifiche a Montecarlo. In un mondiale impazzito, ci sarà, finalmente, solo da divertirsi.

G.S.


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

MODA 29

Un ritorno di stile

Il patron del Gruppo Tod’s avvia il progetto per rilanciare l’iconica maison della stilista romana Elsa Schiaparelli. La riapertura dell’atelier parigino di place Vendôme è previsto a luglio e mentre si aspetta il nome dello stilista che curerà le collezioni, si è già decisa la musa ispiratrice del marchio È il ritorno di un mito, Elsa Schiaparelli è stata ed è ancora un’icona del mondo della moda, indimenticabile e indimenticata, inimitabile anche se tra le più ammirate dagli stilisti di tutti i tempi, ma anche tra le più temute e invidiate come dall’acerrima nemica nel campo della moda Chanel, che la etichettava come l’“italienne“. Classe ed estro, raffinatezza ed originalità, tutto questo e di più è Elsa Schiaparelli. Tra le sue creazioni d’altamoda, rivoluzionarie e stravaganti ma con stile, ricordiamo la boccetta di profumo a forma di busto sartoriale che ricalca le forme di Mae West, la zip a vista per la chiusura degli abiti invece della sfilza di bottoni, le tasche a forma di bocca, il cappello che sembra una scarpa, i tromp l’oeil sui tessuti, le stampe con ritagli di giornali, e il suo famosissimo e intramontabile rosa shocking. È stata proprio lei la prima a miscelare sapien-

temente e sorprendentemente moda e arte, non a caso tra i suoi amici più intimi ricordiamo artisti come Salvador Dalì, Picasso, Jean Cocteau, Man Ray, Alberto Giacometti. Erano gli anni ’30 quando il suo estro è esploso incontenibile ammaliando tutti, tra cui anche alcune delle dive più famose dell’epoca, che erano anche sue amiche, Arletty, Marlene Dietrich, Ava Gardner, Mae West, Zsa Zsa Gabor. Un mito che rinasce oggi con l’annuncio del rilancio del marchio acquistato da Diego Della Valle nel 2007 con l’archivio e la sede dell’atelier in Place Vendome al numero 21. Il momento della notizia è coinciso con una retrospettiva interessantissima, dal titolo “Schiaparelli and Prada: Impossibile conversation“, con un gala eccezionale al quale hanno partecipato le dive più glamour del momento. A settembre il patron di casa Tod’s farà la

presentazione dello stilista scelto e pare che sia concentrato su due nomi: John Galliano e Rodolfo Paglialunga di Simone Marchetti. Per quanto riguarda il nome della musa ispiratrice del marchio, la scelta è ricaduta su l’ex modella francese, attrice e regista Farida Khelfa, «è con grande entusiasmo ed orgoglio che ho scelto di rappresentare Schiaparelli. La prima designer che ha fuso l'arte della moda con la grande couture ed ha ispirato così tanti designer fino ad oggi», ha commentato così il suo incarico la Khelfa. Mentre da febbraio 2013 possiamo già a spettarci i primi prodotti, le prime collezioni molto speciali ma allo stesso tempo riconoscibili, con una grande attenzione al mondo degli accessori, di cui Elsa Schiaparelli è stata inventrice e protagonista assoluta. “Già d’ispirazione a grandi stilisti con cose eccezionali e assolutamente esclusive, ora Schiaparelli torna in scena, per essere una vera icona del futuro - commenta Diego Della Valle, proprietario del brand - Una traduzione fedele ma molto moderna inseguirà il vero obbiettivo dell’operazione:

recuperarne il ‘sogno’ e tutta la sua modernità. Nessuna rincorsa ai tempi commerciali del mondo della moda, ma un lavoro che punti al meglio, nel gusto e nella qualità, con tutta la calma necessaria per farlo“. Della Valle, già proprietario del Gruppo Tod's, uno dei gruppi più importanti del lusso italiano e che controlla i brand Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, con il rilancio della Maison Schiaparelli, ovvero uno dei marchi più iconici della storia del lusso, si assicura l’ingresso trionfale nel mercato femminile del prêt-à-porter e dell’alta moda.

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30 CULTURA LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

Il Mar Baltico Delle Avanguardie 1890-1930. Per la prima volta, 60 opere di maestri quali Lovis Corinth, Lyonel Feininger, Erich Heckel, Max Pechstein, Karl Schmidt-Rottluff, Marianne Werefkin, Alexej Jawlensky, Hans Arp, Sophie TaeuberArp, George Grosz e altri, ricostruiscono la storia della singolare 'stazione turistica' sul Mar Baltico che ogni anno era popolata dai maggiori esponenti delle avanguardie del secolo scorso Sulle sponde svizzere del lago Maggiore, tornano a riunirsi alcuni dei protagonisti dei movimenti artistici di inizio Novecento, dagli Espressionisti ai Dada, esponenti dell’arte degenerata. Per la prima volta, 60 opere di maestri quali Lovis Corinth, Lyonel Feininger, Erich Heckel, Max Pechstein, Karl Schmidt-Rottluff, Marianne Werefkin, Alexej Jawlensky, Hans Arp, Sophie Taeuber-Arp, George Grosz e altri, ricostruiranno la storia della singolare ‘stazione turistica’ sul Mar Baltico che ogni anno era popolata dai maggiori esponenti delle avanguardie del secolo scorso. 

 Dall’11 marzo al 10 giugno 2012, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona ospiterà la mostra Il mar Baltico delle Avanguardie (1890-1930), che presenterà i lavori di alcuni protagonisti dei movimenti artistici di inizio Novecento, dagli Espressionisti ai Dada, esponenti dell’arte degenerata. 

 Curata da Mara Folini, direttrice del Museo di Ascona, l’iniziativa proporrà 60 opere di artisti quali Lovis Corinth, Lyonel Feininger, Erich Heckel, Kids-Babyshop.com abbigliamento per bambini

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Max Pechstein, Karl SchmidtRottluff, Marianne Werefkin, Alexej Jawlensky, Hans Arp, Sophie Taeuber-Arp, George Grosz e altri, che, nel primo quarantennio del secolo scorso, frequentarono i territori del Meclemburgo e della Pomerania (geograficamente identificabili tra il mar Baltico, lo SchleswigHolstein, la Bassa Sassonia, il Brandeburgo e la Polonia), contribuendo alla formazione di una sorta di “stazione turistica” di artisti internazionali. Questi maestri, nel confronto con tali luoghi di pace, trovavano conforto per riequilibrare le sollecitazioni turbolente delle città. 

I loro soggiorni estivi si configurano così come fughe dalla realtà, diventando paradigmatici delle aspirazioni e poetiche di ciascuno di loro, siano esse romantiche, naturaliste, espressioniste, dadaiste, della nuova oggettività. 

 La mostra, per la prima volta, ricostruirà in modo esaustivo il quadro generale degli ospiti di quei territori lambiti dal mar Baltico, offrendo così anche l’intero ventaglio degli stili dell’arte moderna della prima metà del XX secolo. Dall’impressionismo di Lovis Corinth, frequentatore della zona fin dal 1890, al neoimpressionismo di Ivo Hauptmann, all’espressionismo di Cesar Klein, a quello lirico di Marianne Werefkin e Alexej Jawlensky, a quello sociale di Erich Heckel, Max Pechstein e Karl Schmidt-Rottluff. Con la grande guerra si assisterà poi alla presenza dei disincantati dadaisti come George Grosz, Hans Arp, Sophie Taeuber, Kurt Schwitters, Raoul Hausmann e Hannah Höch, presenti singolarmente o in gruppo, dal 1916 agli anni Trenta. 
Il Mar Baltico delle Avanguardie (1890-1930) si inserisce in quei rivolgimenti storici che tra

Ottocento e Novecento avrebbero trasformato l’assetto politico e sociale di mezza Europa. Mai come allora artisti e intellettuali avvertono un senso così profondo di disagio, di perdita e inadeguatezza dei valori rassicuranti dell’Ottocento inesorabilmente compromessi dalla rivoluzione industriale, dalla nascita della psicanalisi, dalla fisica quantistica e dal progressivo scatenarsi degli imperialismi tra Stati che avrebbe portato a due guerre mondiali. 

 Contro il progresso e l’affermarsi del positivismo come chiave interpretativa della realtà, seguirono strade alternative: progetti di vita ispirati a modelli socialisti, anarchici, e di ritorno alla natura, così come la riscoperta dei mistici tedeschi

(Eckhart, Böhme), lo studio delle religioni orientali e il recupero di credenze esoteriche. In questo contesto il Mar Baltico sarà luogo di fuga per progetti collettivi oppure per drammatici esili individuali. 

 La rassegna, che nasce dalla collaborazione con lo Staatliches Museum Schwerin (Germania), ideatore del progetto espositivo, giunge in Svizzera dopo la prima tappa al museo di Schwerin nello scorso autunno, curata da Kornelia Röder e Antonia Napp, e sarà accompagnata dal catalogo tedesco pubblicato dalla Hirmer Verlag München e da un cahier, con la traduzione in italiano dei saggi e la riproduzione delle opere presenti solo ad Ascona, per le edizioni Dadò di Locarno.


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

TURISMO 31

La vacanza sul lago Se siete tra quelli che non gradiscono la vacanza del dolce far niente, scegliete il lago. Sul lago di Garda in Trentino sport e divertimento garantiti a 360° Le mete più ambite per le vacanze sono solitamente il mare e la montagna, insieme a queste, però, ultimamente si sente sempre più spesso preferire la scelta di luoghi come il lago che risulta una ottima alternativa alle solite mete per trascorrere le vacanze. Anche se più rinomata per le località marittime, l’Italia è un paese ricco di laghi dove poter vivere l'emozione di una vacanza a stretto contatto con la natura, una vacanza ricca di attività sportive e di attrazioni culturali. I laghi italiani sono concentrati soprattutto nella regione alpina e prealpina. Le possibilità offerte da una vacanza al lago sono tra le più varie: dai giri in battello o in barca alla pratica di sport acquatici come Kite e Windsurf, dalla pesca sportiva agli itinerari d'arte, dalle passeggiate sul lungolago alle serate romantiche in ristoranti e trattorie o a quelle più movimentate in noti locali notturni e discoteche. Uno dei laghi più famosi e attrezzati

per il turismo è il Lago di Garda, che bagna tre regioni Italiane, Veneto,Trentino e Lombardia, 370 km quadrati di puro divertimento e sano sport. Qui sarà possibile trovare una ricca vegetazione, un clima mite, i profumi di olivi, palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci che si diffondono nell'aria limpida. Per chi ama l'arte e la storia il Lago di Garda offre un affascinante tuffo nel passato con i paesini medievali disseminati lungo le sue rive, mura, torri e castelli scaligeri e veneziani, ville sontuose. Soprattutto nel Garda in Trentino, da non sottovalutare l’offerta sportiva che permette di realizzare ottimi piani di vacanza per tutta la famiglia: professionisti e principianti, appassionati e non, ma anche famiglie con bambini, tutti si divertono sul Garda. Gli appassionati dell’outdoor possono trovare una palestra naturale in cui praticare le più svariate attività sportive. Anche ai piccoli sportivi è

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data un’ampia scelta di attività in grado di regalare momenti indimenticabili. Palcoscenico di numerosi eventi sportivi di caratura mondiale, con i suoi mille sentieri e vari percorsi mountainbike (con dislivelli di oltre 2000 metri), il territorio del Garda offre agli appassionati delle due ruote un luogo ideale dove esercitarsi e divertirsi. Non scordiamoci, poi, le acque del lago che con il suo specchio incontaminato e accarezzato dai venti costanti e di intensità diverse, rappresenta un vero e proprio sogno ad occhi aperti per gli appassionati del Windsurf e della barca a vela. Inoltre, le tranquille acque del lago sono anche l’habitat ideale degli amanti della canoa e i fondali incantati lasciano scoprire un nuovo mondo a tutti i sub appassionati delle emozioni profonde. E che ne pensate delle rampicate? Ebbene, il Garda si presta come ambiente perfetto per chi è alla ricerca di queste sensazioni uniche grazie alle pareti attrezzate per l’arrampicata sportiva, ferrate per principianti ed esperti. Momenti mozzafiato in un contesto davvero unico che dal lago vi porterà fino al cielo. Infine, per passeggiate indimenti-

cabili, diversi sentieri e percorsi che partendo dal lago conducono in alto fino ad ammirare panorami suggestivi: trekking e nord walking trovano qui la loro naturale ambientazione. Sotto il punto di vista delle attività sportive, dunque, il lago di Garda si presenta come un territorio dalle mille sfaccettature che offre l’opportunità di praticare una ricca varietà di sport e attività outdoor a 360°. Se allo sport volete unire delle giornate dedicate al divertimento puro, nelle vicinanze sorgono alcuni parchi tematici più importanti d’Italia, tra cui Gardaland, il Parco Giardino Sicurtà e il Parco Zoo Safari. Per quanto riguarda l’offerta enogastronomia, sul Lago di Garda, si affacciano tre regioni per cui una grande varietà influenza la cucina locale. L'elemento più tipico è l'olio extravergine d’oliva che si sposa sia con il pesce della cucina lacustre sia con i piatti di carne e la polenta della tradizione contadina. Anche gli agrumi sono prodotti tipici del comprensorio del Garda e rappresentano l'ingrediente fondamentale per la preparazione di numerosi prodotti tipici tra i quali il limoncino e la Crema della Riviera dei Limoni.


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16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

Freschi Frappè Fragole e Rabarbero Il rabarbaro e le fragole si sposano in questo frullato per dare vita a una piacevole bevanda fresca e cremosa. Ingredienti: a pezzi e sbollentate il rabar100 gr. di rabarbaro baro, facendo ben attenzio300 gr. di fragole ne di aver eliminato le foglie 2 vasetti di yogurt magro (sono velenose) in mezzo bicbianco chiere d’acqua per 10 minuti; 50 gr. di latte mettetelo quindi nel bicchiere 2 cucchiai di zucchero del frullatore insieme alle fragole, allo yogurt, al latte e allo Preparazione: zucchero, frullate per alcuni Pulite accuratamente, tagliate minuti e servite.

Mele e Banane Ricetta molto semplice che richiede pochi ingredienti, tutti sani e naturali Ingredienti: 2 banane mature 2 mele Golden Delicious un bicchiere di latte 8 cubetti di ghiaccio un pizzico di cannella poche gocce di limone Preparazione Sbucciate le banane, tagliatele a pezzetti e bagnatele con quache goccia di limone. Sbucciate le mele, eliminate il

torsolo e riducetele a tocchetti. Versate i pezzi di frutta e il latte nel bicchiere del frullatore, azionatelo e fatelo girare per qualche minuto. Mescolate il composto ottenuto, aggiungete i cubetti di ghiaccio e frullate ancora per 3/4 minuti. Versate il frappè in quattro bicchieri alti, spolverate con la cannella e servite con la classica cannuccia.

Alla nutella Una variante molto dolce dedicata ai più golosi Ingredienti: 300 gr di latte intero 250 gr di nutella 200 gr di ghiaccio 100 gr di panna fresca 4 stecche di vaniglia 1 bustina di essenza di vaniglia Procedimento:

Frullate insieme la nutella, il latte, la panna e l'essenza di vaniglia. Aggiungete il ghiaccio e frullate ancora per 1 minuto. Servire nei bicchieri da frappè, accompagnando ogni bicchiere con una stecca di vaniglia oppure con dei cioccolatini.

GASTRONOMIA 33


34 TELEVISIONE

Gardaland-Venezia Verona-Padova

27 aprile - 1° maggio camera doppia Fr. Pellegrinaggio a

495.-

PARIGI 16 - 20 maggio camera doppia Fr. 598.-

Lourdes

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Fr. 595.- in camera doppia o tripla

Sapori d'Italia Prosciutto di Parma Parmigiano Reggiano 26 - 28 maggio Fr. .380.- in camera doppia Viaggio tra i

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25 - 28 maggio Fr.

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ame n t

Info e Prenotazioni:

07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Tf – Finalmente arriva Kalle 10.46 Film – In ricchezza e in povertà (commedia) 11.40 Tgcom 11.41 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Il mio sogno più grande (drammatico) 15.32 Film – Una ragazza e il suo sogno (commedia) 17.46 Tf – Benvenuti a tavola 18.46 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici

on

2 GIUGNO 2012 Mercato di Como Fr. 55.-

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – The latest Buzz 09.25 Tf – Grachi 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Rai Parlamento 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Wendy Wu Guerriera alle prime armi 15.35 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.20 Tf – Squadra speciale Stoccarda 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.35 Tf – Il clown 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castle 21.50 Tf – Body of Proof 22.40 Tf – Dark Blue 23.25 Tg 2

Italia

Canale

rin n o v i a

07.00 Euronews 11.45 Telesguard 12.00 UEFA Euro 2012 12.25 Sport Club 13.15 Hockey su ghiaccio 15.45 Motociclismo: GP Francia Moto GP e Moto 2 prove 17.15 Hockey su ghiaccio 20.00 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Chelsea 23.20 Insieme 23.30 Ciclismo (r) 00.30 Tf – The Good Wife 02.35 Il Quotidiano 03.00 Festa mobile 03.25 Telegiornale notte 03.40 Meteo notte 03.45 Minisguard

06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 MixItalia 14.40 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.25 Calcio: UEFA Champions League Bayern Monaco - Chelsea 23.00 90° Minuto Champions 23.35 S'è fatta notte 00.20 Tg 1 00.30 Che tempo fa 00.35 Speciale Cannes 01.35 Film – La sposa dell'imperatore (storico) 05.00 Da Da Da

h

MAGGIO

08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.15 Film – La signora in giallo La ballata del ragazzo perduto 14.40 Tf – Monk 15.30 Ciclismo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Ciclismo 17.30 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.10 Film – La musica nel cuore - August Rush

o?

19 SABATO

LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

07.25 Cartoni animati 10.55 Film – Fievel sbarca in America 11.31 Tgcom 11.34 Meteo 12.20 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix 13.55 Motocilismo: GP Francia Moto GP prove 15.10 Motocilismo: GP Francia Moto 2 prove 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.30 Film – Chestnut - Un eroe a quattro zampe (commedia) 20.27 Tgcom 20.30 Meteo 21.10 Film – Hotel Bau 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.05 America's Cup 00.40 Film – Windfall Pioggia infernale (azione) 02.35 Show – Poker1mania 03.25 Show – Ciak speciale 03.35 Mediashopping

07.35 Film – Quando l'amore è romanzo (drammatico) 09.25 Paese Reale 10.30 Tgr BellItalia 11.00 Tgr Prodotto Italia 11.30 Ciclismo 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Ciclismo 15.40 Tg 3 L.I.S. 17.00 Processo alla tappa 18.05 Rai Educational 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Film – Don Giovannino 21.05 Film – Agente 007 dalla russia con amore (spionaggio) 23.10 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.30 Amore criminale 00.30 Tg 3

Rete 06.20 Tg 4 Night News 06.40 Mediashopping 07.30 Tf – Magnum P.I. 08.35 Cult. – Vivere meglio 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 15.45 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.17 Tf – The Mentalist 23.52 Film – Le regole dell'omicidio 00.38 Tgcom 00.41 Meteo 01.45 Tg 4 Night News 02.08 Show – Ieri e oggi in tv 04.45 Film – Il medico... la studentessa (commedia) 05.15 Mediashopping


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

CINEMA 35

BURTON E DEEP ANCORA ASSIEME PER DARK SHADOWS Tratto dall'omonima serie televisiva americana dei primi anni ’70, la vicenda del vampiro dark sta conquistando tutti nel film del genere drammatico, horror e fantasy tipico del regista visionario C’era una volta un giovane Tim Burton che non perdeva neanche un episodio di un telefilm americano cult, Dark Shadows, andato in onda dal '66 al '71 e che proponeva per la prima volta negli orari pomeridiani mostri e creature del mistero inserendoli in trame ricche di colpi di scena e dall'impianto tra il gotico e la soap opera. Pane per i denti per il fervido immaginario del ragazzo. Ma c’era un altrettanto giovane ragazzo di nome Johnny Depp, anche lui affascinato della stessa serie televisiva dove il personaggio principale era il vampiro Barnabas Collins. Il caso volle che anni dopo i due si incontrarono, Tim Burton era diventato il visionario regista che tutti conosciamo e Johnny Depp uno degli attori più acclamati, sapiente trasformista nonché maggior interprete dei film di Burton. Nasce, in maniera quasi spontanea e naturale, il desiderio di realizzare su pellicola la storia della loro passione televisiva giovanile, la storia del vampiro gentiluomo. «Ricordo che noi ragazzini tornavamo a casa di corsa, alle quattro del pomeriggio, per vedere in tv le avventure del Vampiro Barnaba. Allora non c'erano molte storie di vampiri e streghe e soprattutto non ce n'erano nella programmazione pomeridiana. E così, quando Tim ed io abbiamo iniziato a pensare ad una storia di vampiri, Dark Shadows è tornato subito nei nostri pensieri» racconta l’attore

protagonista. L’ispirazione è piu che palese, non solo il film porta lo stesso titolo della serie televisiva delgli anni ’70, ma anche la trama e i personaggi. Il protagonista è sempre Barnaba nato e creato dall’insieme delle idee di Johnny Deep, Tim Burton e Seth Grahame-Smith sceneggiatore voluto dal regista per la scrittura del film. Così realizza la trama del film partendo dalle origini del protagonsta, quando Barnaba era il figlio della più potente famiglia di una città del Maine dove si erge il loro grande e meraviglioso castello. Il figlio ed erede della famiglia, Barnaba (Johnny Depp), ha tutto: ricchezza, potere, fama, bellezza. S’innamora di una splendida fanciulla, Josette. Ma ha commesso l’errore (involontario) di intrattenersi con la domestica, Angelique. La ragazza lo adora sin da bambina e non vive che per lui, per questo non sopporta il tradimento e per fargliela pagare si trasforma in una strega, dai poteri malefici. Prima uccide i genitori di Barnabas, poi spinge al suicidio Josette, infine condanna l’amato in un morto vivente, un vampiro, che imprigiona, ben incatenato, in una bara, seppellita in una fossa profonda. La maledizione caduta sul ragazzo però lo fa risvegliare 200 anni dopo, nel 1972, quando il mondo è ormai completamente differente. «Non potevamo pensare a nessun'epoca più surreale di quella. I primi anni Settanta erano strani,

lo erano per allora, come lo sono adesso. Il 1972 è stato un anno interessante, di grandi cambiamenti in tutti gli aspetti della vita, l'arte, la televisione, gli oggetti. I giovani erano strani, hippie, figli dei fiori, la musica era strana, gli oggetti lo erano» spiega Johnny Depp. Il vampiro torna al castello per scoprire che è in rovina ed è abitata dai suoi stralunati eredi: la matriarca Elizabeth Collins Stoddard (Michelle Pfeiffer) per tentare di risolvere i problemi ha addirittura ingaggiato una psichiatra, la

dottoressa Julia Hoffman (Helena Bonham Carter). Nella casa abitano il fratello di Elizabeth, Roger, con i suoi figli, l'adolescente Carolyn e il piccolo ma precoce Roger. Ovviamente la maledizione non è ancora cancellata, e la famiglia è ridotta sul lastrico, soppiantata dalla spregiudicata concorrenza di Angie (reincarnazione di Angelique), bella, aggressiva, ostinata a cancellare ogni traccia dei Collins da Collinsport. Toccherà a Barnaba vendicare sé stesso e la sua dinastia.


36 TELEVISIONE

20

LA PAGINA • 16 MAGGIO 2012

DOMENICA

RSI La 1 The Weather Man L'uomo delle previsioni 20.40

07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Show – Ciak Junior 11.45 Film – Mela e tequila una pazza storia d'amore scon sorpresa 11.39 TgCom 11.40 Meteo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Minis. – L'onore e il rispetto (drammatico) 16.07 Film – Al cuore si comanda (commedia) 18.00 Tf – Delitti del cuoco 18.50 Quiz – Money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Bit Show 21.31 Tf – Caterina e le sue figlie 3

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

David Spritz sta consumando la propria vita sotto un metaforico diluvio. Separato dalla moglie con la quale ha un rapporto conflittuale, due figli che hanno problemi ad entrare nella società, un padre importante. Non è facile sorridere in questa situazione. Eppure David è famoso, perchè il suo programma televisivo sulle previsioni del tempo ha successo, al punto di ricevere un’allettante offerta da un canale televisivo newyorkese. Lui però sa che non è merito suo. Dipende tutto dal vento.

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Matt & Manson 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Tf – Il commissario Herzog 15.50 Film – Omicidi nell'alta società 17.20 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Disegno di un omicidio 19.35 Tf – Il Clown 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 22.40 Tf – Dark blue 23.20 Tg 2 23.35 La domenica sportiva 00.40 Sorgente di vita 01.10 Tf – A proposito di Brian 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – Peperoni ripieni e pesce in faccia (commedia) 03.35 Videocomic

Italia

Canale

rin n o v i a

OCCHIO AI PROGRAMMI

ABBONAT I 043 322 17 17

h

07.00 Euronews 10.40 Minisguard 10.55 Motociclismo: GP Francia: Moto 3 e Moto 2 13.30 Sport non Stop 13.55 Motociclismo: GP Francia: Moto GP 15.00 Sport non Stop 15.05 UEFA Euro 2012 15.30 Sport non Stop 15.55 Calcio: Super League 17.30 Sport non Stop 17.50 Sport non Stop 18.50 La domenica sportiva 19.15 Hockey su ghiaccio 22.00 Tf – Hawaii Five - O 22.45 Tf – Blue Bloods 23.25 La domenica sportiva

06.00 Rai Parlamento 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 09.55 Santa Messa 10.00 Linea verde 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in- l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Calcio: Tim Cup Finale Juventus - Napoli 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Speciale Cannes 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Film – Il commissario De Luca 05.05 Da Da Da

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MAGGIO

06.45 Il ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.25 Tf – Drop Dead Diva 15.10 Ciclismo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Ciclismo 17.35 Tesori del mondo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – The Weather Man - L'uomo delle previsioni 22.50 Telegiornale Notte 23.05 Meteo notte 23.10 Film – An Education

07.00 Tf – Mowgli 07.40 Cartoni animati 10.45 Motocilismo: GP Francia Moto 3 gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motocilismo: GP Francia Moto 2 gara 14.00 Motocilismo: GP Francia Moto GP gara 15.00 Fuori giri 16.00 Tennis: Internazionali Bnl d'Italia - Foro Italico - Roma 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.30 Film – Vulcano - Los Angeles 1997 (catastrofico) 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.30 Cult. – Wild Shock 00.30 America's Cup World 02.25 Poker1mania 03.15 Mediashopping 03.30 Film – Existenz 05.10 Mediashopping 05.25 Tf – Journeyman 06.05 Mediashopping 06.20 Tf –H20

06.00 Fuori Orario 07.15 Film – Verdi dimore 09.00 Tgr - Speciale ambiente Italia Oasi WWF 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 95° Giro d'Italia 17.00 Processo alla tappa 18.05 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Pronto Elisir 21.00 Film – Scent of a woman Profumo di donna 23.40 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Cosmo

Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.00 Mediashopping 07.30 Tf – Zorro 08.30 Cult. – Ti racconto un libro 08.50 S-News – Slow Tour 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.02 S-News – Donnavventura 14.58 Show – Il grande western Italiano 15.05 Film – Sciarada 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.20 Tf – Colombo 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Lo straniero che venne dal mare (drammatico) 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Original Sin 02.05 Tg 4 Night News


16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901 Te l e f o n a p e r inserire 043 322 17 17

EROTIC0 0906

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Il portafoglio è sollecitato da molti pianeti nel vostro secondo campo, del denaro: Mercurio, Venere e Marte portano freneticamente entrate e uscite. Tagliate le spese, però, se non volete avere problemi di bilancio, sia per il vostro budget familiare che per l’azienda.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Mercurio nel segno vi chiede un’attenzione agli scritti: niente distrazioni e dimenticanze, altrimenti c’è il rischio di notai e avvocati. L’amore vi avvince di passione grazie a Venere nel segno, ma siccome è capricciosa, non con tutti si mostrerà generosa.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Diventa socio de La Pagina Chiama o scrivi! 043 322'17'17, segreteria@lapagina.ch Sextrology La sextrologia esplora le caratterstiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano. Ogni profilo zodiacale è diviso in tre parti. Segno e personalità: offre una lettura psicologica del segno con numerosi richami alla letteratura antica e moderna, al cinema, alla mitologia; corpo e amima: esplora gli attributi fisici di ciascun segno, dalla testa ai piedi, e le sue caratteristiche espressive; sesso e sessualità: espone dettagliatamente il comportamento e le attitudini sessuali del segno, dentro e fuori la camera da letto.

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VARIE 37

Con Marte e Mercurio in Toro, nella vostra dodicesima casa, rischiate di fare gaffe che potrebbero costare contrattempi. Il lavoro per molti di voi è poco remunerato, ma arriveranno tempi migliori. Venere non è tanto sicura di sé e si arrovella nel cervello.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Fate i passi che dovete sul lavoro: sappiate che le amicizie influenti in questo momento non vi mancano. In amore dovete ascoltare di più il cuore. Mercurio porta allegria e un pizzico di fortuna a coloro che operano nel commercio o nell’artigianato.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Valete molto e lo sapete, ma con i pianeti in Toro vi sottovalutate e temete i confronti. Errore, la fortuna è dalla vostra con Giove in Ariete: si tratta di cogliere le occasioni, avvenga quel che avverrà. L’amore esploderà, ma non è ancora a portata di mano.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Riuscite a trasformare un niente in qualcosa di magico: la manualità regna grazie a Venere, Marte e Mercurio, positivi in Toro. L’amore vi sorride, ma non è abbastanza passionale. Troppa razionalità nel rapporto a due frenato da valutazioni esterne.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Ancora un po’ di pressione esagerata con Giove e Urano opposti dall’Ariete, ma per poco. Siate più obiettivi e meno astiosi nei giudizi, non avventatevi con considerazioni che poi non hanno consistenza. Venere sonnecchia ed è indecifrabile ancora per un po’.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Niente mezze misure se vi piace la vita spericolata; ora, con i pianeti in Toro, potreste anche azzardare, ma fatelo con la consapevolezza che non sempre può andare bene. La Luna è molto furiosa ma tace, incapace di reagire: Venere la provoca e la tratta anche male.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Giove e Urano ancora vi proteggono dall’Ariete e specialmente il lavoro ne beneficerà. Non tutti, però, saranno fortunati, c’è possibilità di problemi. L’amore fiorisce ogni giorno, ma nel senso che prendete una cotta al giorno. State coi piedi per terra.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Per fortuna ora ci sono i pianeti in Toro ad alleviarvi dalla pesantezza di Plutone; Saturno con i suoi “se” e “ma” e Urano con i suoi cambiamenti repentini, però, non aiutano molto. Marte se ne sta in disparte in questo periodo, è inavvicinabile e scontroso.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Ancora flirt in amore anche se non promettono amore in eterno; i pianeti in Toro, segno a voi dissonante, animano la vita sentimentale senza dare equilibrio. Chi cerca l’anima gemella, dovrà attendere ancora. Il periodo è favorevole per i viaggi d’avventura.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

State vicini a un segno di Terra come Toro, Vergine e Capricorno: vi aiuterà a essere meno sognatori. I pianeti in Toro, Mercurio, Venere e Marte ben si addicono a queste unioni. Contrattempi familiari dovuti a incomprensioni e rigidità di carattere.


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LUNEDI

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Phil e Claire Foster sono una sensibile, inamorata coppia sposata, con due bambini, che vive nella provincia del New Jersey. I Foster hanno il loro "appuntamento settimanale", un tentativo di far rivivere l'emozione degli appuntamenti del tempo che fu, andando ogni settimana a passare la serata alla Teaneck Tavern. Le loro conversazioni finiscono sempre col passare da un appena accenato flirt da primo appuntamento agli stessi discorsi domestici che caratterizzano le loro cene casalinghe. Esausti a causa del lavoro e dei bambini, i loro appuntamenti raramente si concludono con un gioco romantico di un qualunque genere. Nel tentativo di togliere il pilota automatico alla loro serata speciale e nella speranza di rimettere un po' di pepe nelle loro vite, Phil decide che è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola...

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera caffe ristretto 15.10 Sitcom – Camera caffe 15.55 Sitcom – Camera caffe Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Tf – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 Film – L'ultima casa a sinistra (horror)

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21.10

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.46 Film – Il grande cuore di Lucky (drammatico) 16.15 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 00.20 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.46 Tf – Missing 05.15 Tg 5 Notte

ai

RSI La 1

07.30 Tgr Buongiorno 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario Italiano 12.50 Geo & Geo 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Speciale Tg 3: Ballottaggi Elezioni Amministrative 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ho vinto io 22.10 Il segreto di Paolo Borsellino 23.45 Speciale Tg 3: Ballottaggi Elezioni Amministrative 2012 01.00 Meteo 3 01.05 Fuori Orario

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Notte folle a Manhattan

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Un'amore di testimone (commedia) 22.55 Tg 2 23.10 Tf – Dark Blue 23.50 Stracult 01.10Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Film – Due assi nella manica (commedia)

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06.20 Controluce 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.30 Tf – Lüthi e Blanc 13.30 Film – Uomini veri 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.25 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Circle of Life 20.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La 2 Doc

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Speciale Tg1: Ballottaggi Elezioni amministrative 2012 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Titanic 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa

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MAGGIO

08.35 Patti chiari 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.40 Tf – Hawthorne 14.20 Tf – Circle of Life 15.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Cash 21.10 Film – Notte folle a Manhattan (commedia) 22.40 Telegiornale Notte 22.55 Meteo Notte

05.45 Tg 4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.32 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il buono, il brutto e il cattivo (western) 00.33 Show – Il grande western italiano 00.40 Show – I bellissimi di R4 00.45 Film – Il cavaliere pallido


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VARIA 39

APPUNTAMENTI

Vendesi attivitĂ

Carrello di specialità culinarie LWDOLDQH FRQ SRVWR ÀVVR YROWH D settimana, mercato a Zurigo e dintorni + produzione di pasta fresca

Centro familiare Emigrati di Berna, UNITRE, COMITES di Berna, Missione Cattolica Italiana di Berna, Fimm

20 anni di attivitĂ

Per informazioni dettagliate ULYROJHUVL DOOR D SDUWLUH GDOOH RUH

Ass. La Balera Club organizza

Festa della fragola

organizzano

Smettere di fumare si può... e si vede!

sabato, 26 maggio, ore 19.00 presso la

venerdĂŹ, 25 maggio, ore 20.30

Balera Club

presso la

Badenerstrasse 816 - 8048 ZĂźrich

Missione Cattolica Italiana a Berna Boverstrasse 1

Serata informativa sul tema "Come smettere di fumare" partecipano: Dott.sa Anna RĂźdeberg - Umberto Castra

Entrata Fr. 6.00. Ci saranno fragole gratis per tutti e ci sarĂ tanta musica da ballo con DJ COSIMO. Naturalmente ci sarĂ la tavola calda per chi desidera cenare Per info e prenotazioni: 079 436 18 91

Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17

Telefona e vinci con Vinci due biglietti per la partita del 01.06.12

italia - russia

allo stadio di zurigo - letzigrund CHIAMa allo 043 322 17 17 o scrivi concorso@lapagina.ch

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 20 REBUS (4,7)

SUDOKU

TROVA LE 5 DIFFERENZE

Rebus (8,8) Vaglia recapita l’I = vagliare capitali

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 19

LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (70 MINUTI) Rapito dagli alieni durante la notte: riportato all'indirizzo sbagliato.

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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MARTEDI

Paolo Borsellino - I 57 giorni

Rai 1

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Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.22 Show – Come eravamo 07.35 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.50 Film – Lo sperone nudo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Ocean's Eleven Fate il vostro gioco (azione) 23.35 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show. – Colorado presenta: Sto classico 23.30 Tf – Californication 00.35 S-News – L'Italia che funziona 00.50 Tf – Nip/Tuck 01.45 Tf – Saving Grace 02.30 Studio Aperto - La giornata 02.45 Tf – Highlander

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23 maggio 1992: dopo la morte del suo amico e collega Giovanni Falcone, ucciso a Capaci con sua moglie e i tre agenti della scorta, Paolo Borsellino è rimasto solo. Si muove freneticamente per arrivare alla verità, prima che il destino che ha travolto Giovanni afferri anche lui. Dopo gli ergastoli confermati dalla Cassazione alla fine del maxi-processo per la Cupola mafiosa, Cosa Nostra è come un animale ferito che è alla ricerca rabbiosa di nuove strategie. Cinquantasette giorni separano la morte di Falcone da quella di Borsellino. Giorni in cui il giudice intuisce il suo destino e fa i conti con la propria esistenza, il suo lavoro di magistrato e gli affetti. Sono giorni di tenerezza, con la famiglia e i colleghi e amici, ma anche giorni di lotta, oltre che giorni di speranza.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Inform. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 10.10 Tg 5 10.15 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.46 Film – Inga Lindstrom Luna d'estate (drammatico) 16.15 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Dr. House 23.15 Film – Match Point 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.46 Tf – Missing

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Rai Parlamento 10 minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Ciclismo: Speciale processo alal tappa 18.05 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Volo in diretta

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tf – Zorro 10.00 Tg 2 Insieme Speciale Elezioni 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Dark Blue 23.10 Tg 2 23.40 NUM3RI 00.25 Rai 150 anni La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Tf – A proposito di Brian 02.10 Meteo 2

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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.05 La 2 Doc 14.35 Tf – Lüthi e Blanc 15.05 Ciclismo 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Circle of Life 20.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 21.00 Show – Eurosong 2012 23.30 Sinplus goes to Baku 23.50 Ciclismo

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Film – Paolo Borsellino - I 57 giorni 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa

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MAGGIO

08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.15 Tf – Circle of Life 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.30 Allocuzione 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice 22.45 Tf – Brothers&Sisters

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PICCOLO SCHERMO 41

16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA

„È stato solo un flirt“ non risolleva le sorti Rai Una trasmissione dedicati agli inguaribili romantici, ai nostalgici che in fondo non hanno mai smesso di sognare il ritorno di un amore perduto È giuta al termine la trasmissione del sabato sera di rai 1, „È stato solo un flirt“, condotta da una coloratissima Antonella Clerici. Quattro in tutto gli episodi per la trasmissione dedicata agli amori di una volta, quelli perduti e che non sono riusciti a decollare o che sono finiti inspiegabilmente. Vecchi amori, persone di cui si è perso le tracce, rivedere il primo grande amore o ritrovare quel flirt estivo che ci ha fatto tanto sognare, ospiti celebri che ci svelano qualcosa del loro passato, sono stati questi gli ingredienti principali di 'È stato solo un flirt', il people-show con cui la Clerici è tornata nel sabato sera di Rai1 per sfidare nuovamente, questa volta per quattro settimane, Maria De Filippi, al timone su Canale 5 dell’imbattibile serale di 'Amici'. Sin dall’inizio però, la trasmissione ha dovuto fare i conti con delle polemiche che riguardavano il fatto che il programma targato Ballandi Entertainment, richiama il format nato con 'Portobello' e poi ripreso da 'C'è posta per te'. Ma come ha spiegato la stessa conduttrice, tutte le trasmissioni di questa ultima generazione sono figli delle storiche trasmissioni Stranamore, Carramba e prima ancora, di Portobello, alla Rai mancava un programma emozionale per cui si è pensa-

to a questo che ha molti punti differenti da quello della De filippi, a cominciare dal fatto che i protagonisti arrivano nel programma già consapevoli di incontrare quella determinata persona e non c’è alcuna suspance sull'accettazione o meno di un invito. "Molto semplicemente avevo voglia di fare un programma sentimentale, un genere che non faccio dal 'Treno dei desideri'. Ci è venuta in mente l'idea di 'È stato solo un flirt' riflettendo sull'uso dei social network, dove molte persone cercano proprio i vecchi amori per vedere come sono diventati, dove vivono, se si sono sposati, se hanno figli... ", spiega la padrona di casa. I protagonist delle storie, circa 5-6 per puntata, hanno fatto il loro ingresso in studio con una “scatola dei ricordi” dentro la quale vi erano alcuni oggetti: lettere, fotografie, biglietti, tante piccole cose di grande significato che hanno offerto lo spunto per un viaggio a ritroso nel tempo, per ricordare qualcuno che alla fine riusciranno ad incontrare. Il tutto senza la pretesa di una riconciliazione a posteriori, ma solo per il piacere di rivedere una persona con cui hanno percorso un tratto di vita insieme Il programma ha visto la partecipazione anche di un inviato esterno a cui sono stati affidati alcuni casi un po’ più complicati risolti dall’investigatore

Massimiliano Pani, figlio della nota Mina, che con la Clerici ha già collaborato come giurato di 'Ti lascio una canzone'. Nelle vesti di “detective delle missioni impossibili”, Pani ha girato l’Europa recandosi nelle città più suggestive per cercare qualcuno che si è perso per le strade del mondo o per incontrare i protagonisti di un amore di tanti anni fa. È stato lo stesso Pani a realizzare, durante l’ultima puntata, il servizio sulla conduttrice, tenuta all’oscuro di tutto, e facendo incontrare Antonella, visibilmente emozionata, col suo primo amore. E poi, tra una storia e l’altra, tante piccole rubriche in tema come "Le canzoni del nostro amore", spazio riservato a ospiti musicali che hanno riproposto canzoni che si sono rese “complici” di grandi storie d’amore, e "Mi ritorni in mente", rubrica dedicata a tutti coloro che hanno lanciato appelli

per rivedere una persona del passato. Il programma che, secondo lo slogan ha per protagoniste „le grandi e piccole storie d'amore, mai dimenticate, che hanno segnato la nostra gioventù” è andato in onda rigorosamente in diretta, ma nonostante una colorita ed entusiasmante conduzione della Clerici, nonostante l’ottimo montaggio e l’ottima regia, non è riuscito a battere il serale di „Amici“. Durante l’ultima puntata andata in onda lo scorso sabato, Rai 1 ha registrato 3.960.000 spettatori con il 19,55% di share, contro i 4.702.000 di ‘Amici’, che è arrivato al 25,11%. Purtroppo, neanche l’intervento di vip come Stefania Sandrelli o Cristian Panucci, che hanno partecipato attivamente raccntanto una storia d’amore che li ha visti coinvolti da giovani, riesce a risollevare il destino della Rai.


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MERCOLEDI

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Una notte da leoni 22.07 Tgcom 22.10 Meteo

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Il 14 novembre 1965 l'esercito americano si scontrò con quello Vietcong in una battaglia in cui quattrocentocinquanta paracadutisti americani che avevano invaso il territorio nemico nella Eye Drang Valley, un posto conosciuto in Vietnam come "Valle della Morte", furono circondati da 2000 soldati vietnamiti. A mettere per primo piede sul campo per guidare i soldati statunitensi nella battaglia, in cui gli episodi eroici sono stati numerosi, fu il Colonnello Harold Moore.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Film – Amiche per caso 16.15 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Le tre rose di Eva 23.21 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.46 Tf – Missing 05.15 Tg 5 (r)

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Rete 4 We were soldiers Fino all'ultimo uomo 00.25

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Ciclismo: 95° Giro d'Italia 17.00 Processo alla tappa 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Meteo 3

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Canale

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OCCHIO AI PROGRAMMI

06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra speciale Cobra 11 22.50 Tg 2 23.05 Super Club 00.35 Tg Parlamento 00.45 Tf – A proposito di Brian 01.25 Meteo 2 01.30 Film – Voglio essere amata in un letto di ottone 03.35 Videocomic Passerella di comici in tv

h

06.40 Tf – Till Death 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari 13.05 Tf – Lüthi e Blanc 14.00 Euronews 15.00 Ciclismo 17.35 Documentario 18.20 Tf – Le sorelle McLeod 19.10 Tf – Circle of Life 20.00 Calcio: Super LEague Basilea - Young Boys 22.40 Ciclismo (r)

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Show – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 La Nazionale cantanti presenta: La partita del cuore 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Speciale Cannes 02.05 Rai Educational

o?

MAGGIO

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Circle of Life 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Cash 21.10 Tf – Body of Proof 21.55 Tf – The Good Wife 22.40 Tf – Cold Case

05.45 Tg 4 Night News 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.30 Film – Una donna in carriera (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Apocalypse - Il grande racconto della storia 00.20 Show – I bellissimi di R4 00.25 Film –We were soldiers Fino all'ultimo uomo (guerra) 01.41 Tg 4 Night News


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MUSICA 43

Madonna che flop! L’ultimo album di Madonna non ha suscitato grandi clamori se non quello dell'inatteso fallimento. Nonostante ciò la cantante pop spopola in sudamerica dove i biglietti per il suo mega tour sono andati a ruba! Chi lo avrebbe mai detto? Proprio lei, la regina incontrastata del pop che deve fare i conti con il suo primo fallimento discografico. 29 anni di indiscussa carriera, 11 album di successo sempre in vetta alle classifiche e poi? E poi arriva il momento in cui anche le star come Madonna subiscono un calo. Attenzione, non facciamo riferimento chissà quale disastro colossale discografico - stiamo pur sempre parlando di Madonna! - eppure è evidente un notevole calo rispetto ai precedenti tanto da farle perdere il titolo di regina del pop a favore della più giovane Lady Gaga. L’album in questione è „MDNA“, la prima settimana ha venduto 359mila copie, la seconda 48mila e la terza soltanto 19mila. Così Veronica Ciccone crolla al 15esimo posto della classifica, finendo addirittura fuori dalla porta della Top Ten. Uscito a fine marzo e composto da 17 tracce l’album è stato anticipato dal singolo “Gimme All Your Luvin“ e da una campagna pubblicitaria con interviste, performance, sui suoi video e dal chiacchierato

titolo ambiguo del suo album, “MDNA”, che richiamerebbe le iniziali di una droga quando invece sarebbe un’abbreviazione del suo nome per indicare che tutto quello che c’è nell’album è nient’altro che il dna della sua musica, il suo essere Madonna. A nulla, però, sono serviti tutti questi espedienti per salvare l’album dal suo destino fallimentare. Appena uscito nel Regno Unito Madonna viene superata da artisti come Nicki Minaj, Labrinth, Adele, Moshi Monsters, Emeli Sande e David Guetta e non è andata meglio negli Stati Uniti, dove MDNA dalla prima posizione è sceso in ottava. In Italia, invece, Lady Ciccone è stata subito superata dall’album „L’altra metà del cielo“ del padrone di casa Vasco Rossi. Ma non finisce qui, pare infatti che le famose 359 mila copie vendute nella prima settimana comprendono in realtà anche le vendite dei biglietti per il concerto, perchè acquistando i biglietti online era possibile avere una copia omaggio dell’album in formato digitale o fisico, un’occasione questa che ha invogliato ulteriormen-

te a comprare il biglietto per lo show. Quindi non ci sono dubbi, il flop c’è stato, anche se la cantante non si pronuncia sull’accaduto aspettando di vedere i risultati del tour. Infatti adesso si tratta di capire quanto questo fallimento andrà ad influire sul mega tour 2012 programmato in tutto il mondo con sessantasei date e che partirà il prossimo 31 maggio dal Ramat Gan Stadium di Tel Aviv per concludersi nella città di Cordoba alla fine dell'anno. I dubbi maggiori, a quanto pare, sarebbero proprio in Europa, dove il

flop di MDNA è palpabile. È dall’Argentina che giungono, finalmente, buone notizie per la cantantante, pare infatti che in un solo giorno siano stati venduti 45.000 biglietti per i concerti a Buenos Aires e Cordoba e a 7 mesi di distanza alla tappa del tour. Le tappe del tour di Madonna in Argentina saranno due: il 13 dicembre a Buenos Aires nello stadio del River Plate e il 22 dicembre allo stadio Kempes di Cordoba, città del nord del Paese dove cocluderà il tour.

Microfono d’oro seconda edizione del festival multietnico e multiculturalecon libertà di espressione linguistica organizza il Gruppo culturale italiano di Domat/Ems il 26 maggio 2012, ore 20.00 alla Mehrzweckhalle di Domat/Ems La serata inizierà con l’esibizione della cantante grigionese Manuela Tuena, seguita dai concorrenti delle tre categorie e dal balletto. La serata sarà arricchita da attrazioni, lotteria e ottima cucina. La novità assoluta è la collaborazione con il Cantagiro italiano. Il vincitore del Microfono d’oro parteciperà senza ulteriori selezioni DOOH ¿ QDOL LQ ,WDOLD Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d’orchestra, nonché cavaliere della musica comporrà per il vincitore una canzone da presentare alle selezioni svizzere dell’Eurosong. Presenterà Giancarlo Marini.


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GIOVEDI

21.05

07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Show – Ieri e oggi in tv 15.32 Film – Boccaccio '70 16.40 Film – La baia di Napoli 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Danni collaterali 23.30 S-News – Sognando Italia 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.30 Film – Highlander Scontro finale (azione)

o l'abb at iama! ch

043 322 17 17

ament

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Mistero 00.30 Show – Magicland 01.55 Tf – Saving Grace 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Tf – Highlander 03.40 Mediashopping 03.55 Film –Brainscan - Il gioco della morte (horror) 05.25 Mediashopping 05.40 Tf – H20 05.55 Mediashopping

on

Il crimine organizzato a Gotham City ha le ore contate. Batman, il tenente Gordon, il nuovo Procuratore Distrettuale e alcuni improbabili epigoni dell'Uomo Pipistrello in imbottiture da hockey hanno dichiarato guerra ai criminali. La loro fortuna e i loro dollari, accumulati in una banca di massima sicurezza, vengono rubati da Joker, un pagliaccio sadico e mascherato che getterà la città nel disordine e nell'anarchia. Riempite le tasche di lame, polvere da sparo e lanugine, Joker sfiderà il cavaliere oscuro di Bruce Wayne e rivelerà il lato oscuro di Harvey Dent, l'eroe procuratore che applica la giustizia e agisce a volto scoperto.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Rosamunde Pilcher: Il cottage di Zia Clara 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Benvenuti a tavola 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.46 Tf – Missing

Rete

Italia

rinnov

Il cavaliere oscuro

RSI La 2

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Rai Sport Ciclismo 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Ciclismo: 95° Giro d'Italia 17.00 Processo alla tappa 18.05 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Occhio alla penna 22.55 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Ciclismo 01.35 Rai Educational

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Italia Coast2Coast 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.20 Tf – Six Degrees 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – Six Degrees 01.55 Meteo 2 02.00 Film – The Reaper 03.35 Tg 2 Eat Parade 03.45 Videocomic passarella

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot 13.05 Tf – Lüthi e Blanc III 14.55 Euronews 15.00 Ciclismo 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Circle of Life 20.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 21.05 Film – Il cavaliere oscuro 23.35 Sport Club 00.25 Ciclismo (r) 01.30 Tf – Flash Forward

06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Nero Wolfe 23.10 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra 01.30 Speciale Cannes

o?

MAGGIO

08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Hawthorne 14.20 Tf – Circle of LIfe 15.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Cash 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte 23.50 Meteo notte 23.55 Film – Ransom


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MOTORI 45

ŠKODA CITIGO

Il design della piccola vetturetta da città ha un carattere tipico per la marca. I designer sono riusciti a dare alla vettura un’immagine precisa e significativa. La calandra a lamelle con una cornice cromata e la fanaleria dalle forme ben definite fanno identificare il frontale come tipicamente ŠKODA. I designer hanno fatto un ottimo lavoro anche per il layout generale della carrozzeria, con grandi superfici vetrate. Lunga m. 3,56, larga m. 1,65 e alta m. 1,48, la Citigo è una delle vetture più compatte del suo segmento. Come obiettivo di clientela il costruttore prevede sia i giovani conducenti che i cosiddetti „Best Agers“ e famiglie che necessitano di una seconda o terza vettura. Persone che fanno bene i loro conti, che hanno elevate pretese in materia di qualità, praticità, design e sicurezza. La Citigo rappresenta proprio la perfetta combinazione di queste particolarità. A seconda dei mercati sarà possible la scelta tra fino a quattro varianti di allestimento: Easy, Active, Ambition ed Elegance. Fedele al motto „City Clever“ la vettura è una vera tuttofare per la città, ma anche di più. Un’automobile altrettanto agile che facile da guidare. In pari tempo si distingue per valori interni dell’abitacolo tipicamente Skoda. Grazie al grande passo di 2,42 metri quattro persone possono stare comode e con eccellente comfort anche per lunghi percorsi. Il bagagliaio ha un volume di 251 litri, che aumenta

a 951 litri ribaltando il sedile posteriore. L’abitacolo della Citigo esprime spazio, qualità e precisione. Basti citare la sistemazione chiara e ben leggibile del cruscotto, a due tonalità di colore negli allestimenti di livello superiore. Parecchie geniali idee nell’arredamento rendono la nuova Citigo una vera vettura „simply clever“ tipicamente ŠKODA. Ne fanno parte numerosi ripostigli e superfici per depositare piccoli oggetti, sostegni per bicchieri, lattine o apparecchi multimediali, come pure le retine sui lati degli schienali dei sedili anteriori. Soluzioni intelligenti

sono ad esempio anche il gancio per borse integrato nel meccanismo di apertura del cassetto in plancia o il sostegno per fotografie sul cruscotto. Per trasportare in assoluta sicurezza qualunque mercanzia nel bagagliaio è previsto un pratico programma di reti di trattenuta. Diversi accorgimenti provvedono al comfort a bordo. Sulla tre porte l’accesso ai sedili po-

steriori è facilitato dal sistema „Easy Entry“. Permette di inclinare e spostare molto in avanti il sedile del passeggero anteriore, di modo che chi deve salire dietro lo può fare senza alcun problema. Per la Citigo viene scritto a grandi lettere anche il tema sicurezza. Per la prima volta su una ŠKODA vengono montati un airbag laterali per torace e testa di conducente e passeggero anteriore, provvedendo assieme ad altri dettagli a una sicurezza passiva esemplare per questa classe di vetture. La sicurezza attiva è

nettamente migliorata dal nuovo assistente alla frenata attivo „City Safe Drive“. Questa funzione di freno d’emergenza in città, opzionale, è attivata automaticamente a velocità fino a 30 km/h e tramite un sensore laser registra il pericolo di una eventuale collisione. A seconda della velocità e delle condizioni di traffico l’attivazione automatica dei freni at-

tenua le conseguenze di un urto o può perfino evitarlo del tutto. Con esso viene ridotto in modo importante il pericolo di tamponamenti nel traffico urbano. Al debutto sul mercato la Citigo offre la scelta tra due nuovi motori tre cilindri a benzina: ambedue con 1.0 litri di cilindrata, hanno una potenza di 60 CV (44 kW) rispettivamente. 75 CV (55 kW). Motori e cambi sono progettati per ottimale efficienza nel consumo di carburante in città e in periferia. Raggiungono rapidamente la migliore temperatura di esercizio anche sui brevi percorsi e operano in modo estremamente economico. Per la variante più dedicata al risparmio Green tec il consumo medio è di 4,2, rispett. 4,3 litri per 100 km. Le emissioni di CO2 ammontano a 97, rispett. 99 g/km. Il motore di 75 CV consuma 4,7 litri al 100, con un emissione di 108 g/km di CO2. Malgrado la cilindrata ridotta i propulsori erogano un’elevata coppia con un inquinamento acustico limitato. Si prevede in un secondo tempo di affiancare ai motori a benzina anche una versione a gas naturale. Inoltre nel 2012 accanto al cambio manuale verrà offerto anche uno automatico a cinque rapporti, in grado di ulteriormente migliorare l’efficacia energetica della vetturetta. La produzione in serie della Citigo a tre porte inizierà la settimana 41 del calendario 2011 nello stabilimento di Bratislava, in Slovacchia.


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VENERDI

08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Internazionali BNL D'Italia - Foro Italico 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – V 23.50 Flim – Il pianeta rosso 01.55 Tf – Saving grace 02.45 Studio Aperto - La giornata

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Affetto da deficit di attenzione e da dislessia Percy Jackson non ha vita facile a scuola e la vita privata non sembra andare meglio: vive con la madre non avendo mai conosciuto il padre. Il motivo di questa situazione diventa però chiaro quando, in gita scolastica in un museo, una professoressa si trasforma in mostro alato e minaccia di ucciderlo se non le rivela dove ha nascosto il fulmine di Zeus. Percy, è un semidio, figlio di Poseidone e di una mortale ed è venuto per lui il momento di allenarsi per prendere coscienza dei propri poteri.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – L'isola dell'amore (commedia) 16.15 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – L'una e l'altra 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Striscia la notizia (r) 00.56 Mediashopping 01.10 Real – Amici 02.06 Tf – Missing 04.45 Sitcom – War at home 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.05

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Ciclismo 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Ciclismo: 95° Giro d'Italia 17.00 Processo alla tappa 18.05 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Robinson 23.15 Tf – Law & Order 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Ciclismo: 95° Giro d'Italia

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Tf – Il clown 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 22.40 Tf – Dark Blue 22.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Six Degrees 02.00 Meteo 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Phantom Below 03.35 Videocomic Passarella di comici in Tv

h

07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tf – Lüthi e Blanc II 14.45 Euronews 15.00 Ciclismo 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Circle of Life 20.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 21.05 Film – Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.50 Che tempo fa 10.55 Roma: 160° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Show – Mi gioco la nonna 23.25 Tv 7 00.25 Speciale Cannes 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Speciale Cannes

o?

MAGGIO

09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Hawthorne 14.20 Tf – Circle of Life 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Cash 21.10 Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.10 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.35 Film – Charlie's Angels più che mai (azione)

05.45 Tg 4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – My Life 15.52 Film – Il marchese del grillo (commedia) 16.29 TgCom 16.32 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Revenge 01.18 Tg 4 Night News


AGENDA 47

16 MAGGIO 2012 • LA PAGINA Musica per Tutte le Ricorrenze, Feste in Piazza, Spettacoli, Karaoke, Matrimoni, Battesimi

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ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 BASILEA

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FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 10.00 - 18.00 SAN GALLO

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KUNSTHALLE ST. GALLEN DAVIDSTRASSE 40 FINO AL 1 LUGLIO 2012

LUNEDÌ CHIUSO

L' ultima riga delle favole

ORARI: MAR-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 11.00-17.00

di Gramellini Massimo - pp 258

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è una persona come tante. E, come tante, crede poco 7.- Tomàs in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

Curiosità Perchè le navi galleggiano?

Le navi stanno a galla a causa della spinta idrostatica, scoperta dallo scienziato greco Archimede di Siracusa (IV sec. a. C.). Formulò il principio: «Un corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l’alto uguale al peso del fluido da esso spostato». In base a questo principio, il comportamento di un solido immerso in un liquido dipende da due elementi opposti: il suo peso, che agisce dall’alto verso il basso, e la spinta idrostatica, uguale al peso del liquido spostato dal corpo, che agisce dal basso verso l’alto. Per galleggiare, il peso della nave deve essere pari a quello dell’acqua spostata. È per questo che tutte le navi hanno, nella parte bassa dello scafo, grandi spazi vuoti.

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Roba da... GUINNESS! La più numerosa regata monotipo La più numerosa regata monotipo ha visto la partecipazione di 1.055 giovani marinai durante un evento organizzato da Fraglia Vela Riva (Italia) a Riva Del Garda, tra il 5 e l’8 aprile 2012

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FINO AL 20 LUGLIO 2012 LUN-MAR-DOMÌ CHIUSO

ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00/14.00-16.00 BERNA

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KUNSTHAUS BERN

HODLERSTRASSE, 8-12

FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 MARTIGNY

Ritratti

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