16 NOVEMBRE 2011 • ANNO 21 • N° 46 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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Tra passato e futuro
Giacometti Antonio. Corsetti Mario. Conti Giacomo. Volpi Pier Luigi. Di Stefano Leonardo: sono alcuni nomi dei commilitoni che riposano nelle colombaie del cimitero franco-italiano di Saint Mandrier. Mille soldati italiani, millecinquecento francesi, un centinaio di serbi e di russi. Sono i caduti nelle battaglie della grande guerra del
Appello della CGIE alla mobilitazione contro i tagli “Per la prima volta nella storia d’Italia si rischia una vera e propria rottura nel rapporto che ha tradizionalmente legato l’emigrazione al paese di origine. Contro questo rischio concreto il Cgie rivolge un appello ai Comites, a tutto il mondo dell’associazionismo in Italia e all’estero, ai patronati e a tutti gli italiani all’estero per dare vita ad una settimana di mobilitazione che, dal 28 novembre al 4 dicembre, coinvolga tutte le più significative realtà dell’emigrazione nel mondo in momenti di mobilitazione e di lotta per contrastare questi tagli ed imporre una svolta significativa nella politica dell’Italia nei confronti delle sue comunità all’estero”. È quanto scrive in una nota il segretario generale del Cgie, Elio Carozza. “Si tratta di dare vita ad una serie di manifestazioni, sit-
in presso le ambasciate e le sedi consolari, conferenze stampa e tutto quanto può risultare utile per rendere evidente che tutto il mondo dell’emigrazione non può e non vuole subire passivamente una politica ingiusta e pericolosa. Questa mobilitazione – aggiunge – rappresenta anche l’occasione per ribadire l’opposizione più netta ed unitaria alla legge Tofani sulla trasformazione dei Comites e del Cgie in organismi burocratici e partitici, estranei ai veri bisogni delle Comunità chiamate ad eleggerli”. “Come italiani
all’estero non possiamo accettare e subire passivamente misure che non salvano certo i conti dell’Italia e non sono in grado di reagire positivamente alla grave crisi economica e politica che investe il nostro Paese. L’emigrazione – conclude Carozza – non è un peso per l’Italia ma anzi è una grande risorsa che può dare un contributo importante alla ripresa dell’economia, delle esportazioni e soprattutto al ruolo di rinnovata credibilità e prestigio dell’Italia nel mondo. Cosi è stato negli oltre 150 anni di storia dell’emigrazione italiana. Uniti possiamo farcela e soprattutto possiamo dare a tutti i connazionali nel mondo la certezza che non sono soli ma possono contare sull’attività di tutela che l’associazionismo dell’emigrazione, laico e religioso, ha sempre garantito in questi anni”.
Il 6 Novembre a Saint Mandrier ove riposano gli eroi della grande guerra 15-18, raccolti e raggruppati qui per assicurare loro un degno, eterno riposo. Qualche lapide non ha nome. Rapatriè, dice la scritta. La famiglia in Italia, il padre e la madre o, chissà?, l’inconsolabile vedova, ha inteso riportare i resti nel tepore del suolo natio. Sono chiamato a commemorare eroismo e memoria di chi si è immolato per la patria in terre sconosciute e lontane. Ricordo, nel mio francese un po’ macaronì, le vicende che portarono all’unità d’Italia nel 1861. La guerra del 15-18, a completamento, o così si disse, con qualche bolsa retorica di troppo, dell’unità nazionale. L’Italia che esisteva da sempre e aveva donato al mondo il meglio dell’arte, della cultura, della scienza. Aveva donato senza nulla ricevere in quanto divisa e sottomessa. Ho ricordato il risorgimento nelle sue pagine più esaltanti: le cinque giornate di Milano, la repubblica romana dei due Giuseppe, Mazzini e Garibaldi e del giovane Goffredo Mameli. Ho naturalmente valorizzato il ruolo fondamentale, pur con qualche macchia nera, della Francia
nel percorso risorgimentale. I rapporti tra le due nazioni sorelle nel corso degli ultimi secoli. Le pagine esaltanti ed i fatti ignobili. Le vittime della lotta tra i poveri di Auges Mortes e l’aggressione nazi-fascista, riscattata dai combattenti per la libertà, in prima fila, il grande presidente Sandro Pertini. Questo ed altro, nel mio intervento, senza dimenticare il ruolo che milioni di nostri emigranti hanno dato alla costruzione della Francia moderna. Erano presenti le autorità italiane e francesi, una folla di connazionali attenta e commossa, il comandante ed i marinai del plotone d’onore della marina francese. Ho inteso parlare anche a loro, alle migliaia che riposano qua a pochi passi da noi. A parlare ad ognuno di loro. A dire a tutti che non sono morti invano. Che i liberi e i saggi hanno appreso la lezione della storia - della prima e della seconda grande guerra - e combattono per un mondo della convivenza, della solidarietà tra i popoli e le nazioni. Vorrei! Nel mentre una lacrima accompagna il mio ultimo dire. È un giornata da lupi. I piova-
schi accompagnano il mistral che increspa le onde. Da quassù scorgo la splendida rada di Tolone ove sonnecchiano, speriamo per sempre in attesa, i sottomarini e le navi da guerra della marina transalpina. Ritornerò. Roma mi aspetta. Mi attendono i bizantinismi ed i teatrini della politica romana con cui faccio i conti ogni giorno tra un misto di disperazione e speranza. Qualcosa è accaduto, il martedì successivo. Persino molto importante. Un governo se ne và, affossato dalla disfatta finanziaria targata spread. È un inglesismo per dirci: attenzione! Tra poco, se continua a salire, sarà come la piena del Po, esonderà e scatterà il default. L’Italia del lavoro, quella degli emigranti, degli onesti e dei coraggiosi, saprà reagire. Tanti Auguri, presidente Giorgio Napolitano e presidente del Consiglio incaricato, senatore Mario Monti. Vi accompagnano i sentimenti migliori dei nostri compatrioti nelle terre d’Europa e del mondo. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
16 novembre 2011 • la Pagina
L’Onu dice no allo Stato della Palestina L’iniziativa di Abu Mazen di presentare ufficialmente la richiesta all’Onu del riconoscimento dello Stato della Palestina non ha avuto successo. In seno al Consiglio di sicurezza i voti a sostegno sono stati solo otto, mentre dovevano essere nove per il via libera alla discussione in sede di assemblea generale, dove il voto favorevole sarebbe stato, forse, in maggioranza. È una sconfitta personale di Abu Mazen, che ufficialmente era stata avversata anche da Hamas, l’ala estremista dei palestinesi, ma in realtà è la sconfitta di tutti coloro che volevano trovare una soluzione giusta e ragionevole al problema palestinese. Diciamoci la verità, sono decenni che si tratta per arrivare a due Stati, ma quando la trattativa sembra sfiorare il successo, chissà perché, sorgono ostacoli che rimettono in discussione i risultati faticosamente raggiunti. Camp Davis, Oslo e, più recentemente, un paio di anni fa: sono altrettante tappe di dialo-
go segnate da ritorni al passato. Da una parte esiste – ed è drammaticamente reale perché i missili che piovono su Israele dalla Striscia di Gaza sono una pioggia di bombe – la sicurezza di Israele; dall’altra esiste la sovranità di un popolo e il diritto di vivere in uno Stato con un territorio adeguato. Dagli errori commessi nel 1967 con la guerra dei Sei Giorni - quando Egitto, Libano e Siria attaccarono Israele e furono sconfitti – sembra che non sia facile uscire. Una volta sono gli estremisti palestinesi che non riconoscono e vogliono cancellare Israele, un’altra volta sono gli israeliani che occupano i cosiddetti Territori (Gerusalemme Est e Cisgiordania) con un numero sempre crescente di fattorie e case (circa 500 mila): un accordo non si trova mai. Ecco perché l’iniziativa di Abu Mazen di chiedere all’Onu il riconoscimento dello Stato del-
la Palestina era un modo per sbloccare lo stallo. Adesso ricominceranno le scaramucce giuridiche e dialettiche ma di fatto l’orologio della pace e dell’accordo è fermo. Gli Usa avevano minacciato il veto non perché consideravano sbagliata la mossa di Abu Mazen, ma perché la lobby ebraica è molto forte negli Usa e in qualche modo Obama voleva tenersela buona per la sua rielezione, stoppando appunto l’iniziativa palestinese. Adesso, per salvare la faccia, Abu Mazen cercherà di ottenere lo status di Paese osservatore, ma è solo per limitare i danni dell’insuccesso. È un peccato, perché in futuro le cose al posto di semplificarsi rischiano di complicarsi maledettamente. Obama, lasciandosi andare a giudizi poco lusinghieri su Netanyahu in un fuori onda con Sarkozy, difficilmente avrà dalla
sua parte tanti voti da parte degli ebrei americani. Israele, da solo, non riuscirà ad attuare un attacco contro un Iran che sempre più minaccioso in caso di dotazione nucleare e pagherà in termini di sicurezza. I Paesi intorno, dall’Egitto alla Siria, stanno vivendo un periodo di sconvolgimenti. Tutto concorre a fare del Medio Oriente un vulcano pericoloso che rischia di esplodere in concomitanza con la maturazione di tutti i fattori di rischio. Il guaio è che nessuno favorisce davvero una soluzione valida e praticabile e il mondo è costretto ad assistere impotente ad una situazione che così non potrà durare in eterno. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Il più contento della caduta di Berlusconi è stato Fini… …ha invitato tutti a festeggiare nella casa del cognato a Montecarlo
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politica la Pagina • 16 novembre 2011
La disfatta del Cavaliere Dalla discesa in campo come “salvatore della patria”, alla conclusione anticipata del suo quarto governo nel bel mezzo di una crisi finanziaria internazionale che vede l'Italia nel mirino: una lunga (forse troppo) parabola che se da una parte ha visto l’uomo politico guidare il Paese verso importanti obiettivi e conquiste dall’altra ci ha offerto lo spettacolo di una politica condizionata dall’uso-abuso dell’informazione, da gaffes internazionali talvolta imbarazzanti e da un’integrazione del lessico politico arricchito di termini inusuali, uno su tutti, 'bunga bunga'. Oltre la politica, eccessi e contraddizioni di un ventennio che sembra ormai concluso
Dall’annuncio della “discesa in campo” nell’ormai lontano inverno del 1993, alle dimissioni di un sabato sera di novembre di diciotto anni dopo: anni che, nel bene e nel male, hanno cambiato l’Italia e gli italiani, il loro modo di intendere e di fare politica. Diciotto anni che hanno segnato profondamente la storia d’Italia, dall’inizio della Seconda Repubblica alla crisi di questi giorni, attraverso cinque legislature e quattro governi scanditi da alterne vicende e fortune, tra amore e odio della pubblica opinione (nella stragrande maggioranza senza mezze misure) che ha visto l’era berlusconiana segnare il cammino dell’intero sistema
politico italiano verso il bipolarismo. L’avvio della parabola dell’uomo di Arcore cavalca gli scandali di Tangentopoli, il crollo del sistema politico e la morte della Prima Repubblica: è così che l’uomo-imprenditore iniza a vestire anche il ruolo di “salvatore della patria”, prima sostenendo la candidatura di Fini nella corsa per il Campidoglio, poi iniziando una sua personale ascesa accompagnato da diversi alleati ma anche da innumerevoli cambi di rotta e divorzi, conseguenza, forse, anche di una certa tendenza “totalizzatrice”, a voler usare parole forti, del Cavaliere. Addii e ritorni che vedono
in Bossi, Fini e Tremonti solo i nomi più in vista. La rottura con il Senatur gli costò la guida del governo, mentre Fini, dopo ormai numerose “diatribe” è oggi uno dei suoi più grandi oppositori. E adesso i problemi con Tremonti, che per molti è l’uomo-chiave di quest’ultima crisi. Di certo hanno pesato sulla vita del governo anche le alterne vicende giudiziarie che hanno scadenzato l’agenda personale e politica del premier, alcune delle quali restano ancora in piedi; nello specifico sono ancora sei i procedimenti che vedono imputato Berlusconi nei suoi vari ruoli: quello relativo al caso Ruby che vede Berlusconi accusato di concussione per le pressioni che avrebbe esercitato con una telefonata alla questura di Milano per far rilasciare Ruby, e di prostituzione minorile, in
relazione ai rapporti sessuali che avrebbe avuto con la minorenne marocchina in cambio di denaro e regali. C’è poi il processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset, nel quale Berlusconi è accusato di frode fiscale. Nel caso Mills, l’ex premier è accusato di corruzione in atti giudiziari dell’avvocato inglese: questo procedimento si avvia però alla conclusione visto che la prescrizione scatta nel febbraio 2012. E, ancora, Berlusconi rischia il rinvio a giudizio per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio nella vicenda della fuga di notizie sull’intercettazione tra Giovanni Consorte e Piero Fassino ai tempi della scalata alla Bnl. Riguardo alle pressioni per sospendere “Annozero”, la Procura ha recentemente sol-
politica
16 novembre 2011 • la Pagina
lecitato l’archiviazione delle posizioni di Berlusconi, di Giancarlo Innocenzi, già commissario Agcom, e di Mauro Masi, ex direttore generale della Rai, dall’accusa di abuso d’ufficio. Infine, sempre con riferimento ai diritti Mediaset, Silvio Berlusconi rischia di finire sotto processo, insieme al figlio PierSilvio: gli inquirenti nei mesi scorsi hanno infatti notificato l’avviso di chiusura indagini e le ipotesi di reato sono di evasione fiscale e di violazione delle norme tributarie legate ad una presunta frode da 10 milioni di euro. L’addio di Berlusconi a Palazzo Chigi non può dunque esser letto al netto di tutte le rogne giudiziarie imprenditoriali, politiche e, nell’ultimo stralcio del suo premierato, addirittura gossippare e ai limiti della decenza (vedasi le serate di Arcore con le ragazze dell’Olgettina). Da Noemi e Ruby passando per la D’Addario, Berlusconi ha dovuto stravolgere il suo impegno politico per difendere il proprio ruolo, spesso anche, come sostiene l’opposizione, con leggi ad personam. E se il giudizio è pur sempre personale e politico, le folle in festa all’annuncio della fine insinuano il dubbio e il sospetto che all’imprenditore di Arcore non basteranno le dimissioni per scrollarsi di dosso quell’alone di ambiguità (non solo morale) che il suo voler essere onnipotente gli ha guadagnato. Come non basteranno solo
le sue dimissioni a risolvere la crisi finanziaria internazionale, che oggi vede l’Italia nel mirino, come hanno ben descritto i commenti della stampa estera che molto spazio ha dedicato alla caduta del “longevo leader italiano”: il Daily Telegraph, in un editoriale dal titolo «Berlusconi va, i problemi dell’Italia restano», sottolinea infatti come «la fine dell’era del bunga-bunga possa restituire all’Italia un po’ del suo orgoglio ma non risolve nulla». Per il Telegraph, «la caduta del governo Berlusconi significa probabilmente un ritorno alla turbolenza politica del passato». Per il quotidiano Le Parisien, «Berlusconi getta la spugna»: «Il presidente del Consiglio (...) screditato, lascia il suo Paese sull’orlo del baratro». In Germania, la Suddeutsche Zeitung apre con il titolo «La terra di Silvio è bruciata» e scrive che «17 anni di egoismo, populismo e superficialità nella politica italiana sono più che sufficienti, l’Italia ha scaricato il primo ministro ma forse è già troppo tardi». «Senza Silvio Berlusconi l’Italia ha ancora una possibilità», è invece l’opinione del settimanale britannico The Economist espressa nell’editoriale del prossimo numero dedicato alla crisi italiana. Negli Usa il New York Times scrive che la «crisi del debito dell’eurozona sembra rivendicare la sua vittima più prominente», mentre il Wall
Street Journal titola «La crisi finanziaria fa perdere il posto al longevo leader italiano». «That’s all, folks». «È finita, ragazzi». Con queste parole, riferimento alla sigla di coda dei cartoni animati della Warner Bros, l’Economist fotografa invece l’uscita di scena di Silvio Berlusconi dedicando alle vi-
cende italiane la copertina del suo prossimo numero. Il Washington Post, infine, evidenzia come probabilmente si tratti del «capitolo finale del premierato» di Berlusconi, «il tycoon che ha guidato l’Italia con lo stile un po’ di Rupert Murdoch un po’ di Hugh Hafner».
Berlusconi si dimette. E la folla festeggia Dimissioni. La conferma della notizia, tra cellulari e internet, ha fatto presto a spargersi, e mentre il premier dimissionario rincasava a Palazzo Grazioli si è dato il via ai festeggiamenti L’opposizione esulta ma, prima ancora dei partiti, a festeggiare sono stati i cittadini che per tutto il giorno, in attesa del “verdetto”, avevano contestato il Cavaliere, e che si sono poi ritrovati, sabato sera, davanti al Quirinale, ad attendere la notizia ufficiale delle dimissioni del capo del governo, al grido di “libertà”. Notizia che ha scatenato abbracci ed esclamazioni di gioia e liberazione in mezzo ad un tricolore sventolante tra la folla, con commenti decisi e anche duri, ma di sicuro composti e mai eccessivi su un sottofondo musicale fatto di clacson, fischietti e, addirittura, arricchito dal coro dell’Accademia di Santa Cecilia che ha cantato l’Alleluja sotto al Quirinale. Questo sabato di novembre, da molti rinominato “il nostro 25 Aprile”, i detrattori hanno seguito tutte le tappe del premier: prima fuori da Palazzo Chigi, da dove, alla notizia della decisione delle dimissioni la folla si è spostata verso Palazzo Grazioli dove si è tenuto l’ultimo atto prima della salita al Colle per l’epilogo tanto atteso, vale a dire la remissione del mandato al Presidente Napolitano. Dall’arrivo di Berlusconi al Quirinale passano una quarantina di minuti, trascorsi i quali l'ormai ex premier batte in ritirata a Palazzo Grazioli uscendo dal retro e dando così l’avvio ufficiale ai festeggiamenti durati tutta la notte.
politica
la Pagina • 16 novembre 2011
Mario Monti dovrà traghettare l'Italia verso la terza Repubblica Con l’approvazione della legge sulla stabilità e le prime misure della lettera all’Europa Berlusconi si dimette da premier e favorisce la soluzione del governo del Presidente Napolitano Da una parte l’ovazione dei deputati della maggioranza al suo ultimo ingresso alla Camera da presidente del Consiglio, dall’altra una protesta organizzata dalla sinistra con cori d’insulti, lancio di monetine e gesti volgari davanti al Quirinale e a Palazzo Grazioli, al momento dell’arrivo di Berlusconi: è questa la fotografia dell’Italia divisa in due. La presenza di Di Pietro che viene immortalato in un gesto di volgarità all’indirizzo dell’ex presidente del Consiglio la dice lunga sul clima di odio che ha contraddistinto l’era berlusconiana che si è chiusa sabato 12 novembre con l’approvazione prima al Senato e poi alla Camera della legge sulla stabilità e la prima parte delle misure chieste dall’Europa. Tra queste figurano l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2026, la dismissione di immobili statali il cui ricavato andrà alla riduzione del debito pubblico, la riforma degli ordini professionali da attuare entro il termine di dodici mesi e la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e del trasporto pubblico locale. Berlusconi ha voluto far coincidere la fine del suo incarico di premier con quest’atto di “responsabilità di
fronte agli impegni assunti con la lettera all’Europa”, fine del suo mandato che è stato preceduto da due manovre per il pareggio di bilancio entro il 2013 e per la tenuta dei conti dell’Italia. Anche Napolitano, annunciando di aver dato l’incarico a Monti, ha parlato di dimissioni “correttamente date” e di consolidamento e miglioramento della tenuta economica” per battere l’emergenza. Berlusconi è stato accusato di aver sottovalutato la crisi economica mondiale e di non aver fatto le riforme strutturali che avrebbero dovuto rimettere in moto l’economia. C’è del vero in questa critica, ma c’è anche del falso. Il vero consiste nel fatto che non è riuscito a farle, il falso consiste nel fatto che ad accusarlo sono proprio coloro che hanno im-
pedito di farle. Nel 2002 propose di congelare per tre anni l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori per accrescere l’occupazione: la risposta dei sindacati fu una manifestazione oceanica al Circo Massimo a Roma con tutti i boicottaggi parlamentari e mediatici. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ci ha ritentato quest’anno con l’articolo 8 inserito nella manovra finanziaria di agosto, con i contratti aziendali tra lavoratore e azienda, ma un accordo Confindustria-Sindacati ha svuotato la proposta, provocando tra l’altro l’uscita di Fiat dalla Confindustria. Si ricorderà certamente che a giugno dello scorso anno, dopo una campagna di informazione giudicata fuorviante anche dall’ex ministro Bassanini, Pd, il popolo ha rifiutato la già approvata legge sulla privatizzazione della gestione della rete idrica, che sicuramente tornerà d’attualità in un prossimo futuro, e il ritorno al nucleare, tema che probabilmente fra alcuni anni si riproporrà. Nel 2005 fu approvata la riforma istituzionale che tra le altre novità prevedeva il Senato delle Regioni e la diminuzione dei parlamentari. Ebbene, il 25 giugno del 2006 il referendum promosso da coloro che ora dicono che Berlusconi non ha fatto le riforme annullò quella riforma. La realtà è che Berlusconi è caduto da una parte per la fuoriuscita di un gruppo di deputati dello stesso Pdl e dall’altra a causa dell’assalto della speculazione internazionale al debito pubblico ita-
liano, il vero problema dell’Italia, di cui però è responsabile la classe politica dagli anni Settanta in poi. Debito pubblico, tra l’altro, che si potrà abbattere solo con i contenuti della lettera all’Europa. Per ora ci interessa mettere l’accento sul fatto che una parte del Pdl voleva le elezioni subito, un’altra parte voleva il governo d’emergenza di Monti fino alla fine della legislatura Berlusconi che ha tenuto unito il suo partito e nello stesso tempo ha favorito la soluzione Monti che è un governo del Presidente Napolitano per fare quelle riforme che Berlusconi non è riuscito a fare e che la sinistra non ha mai voluto e che forse ora sarà costretta ad ingoiare, pena il fallimento di Monti e l’aggravarsi della crisi. E a questo punto, archiviata l’era di Berlusconi, si apre la nuova fase di transizione. Mario Monti e il suo governo fatto di tecnici seri e competenti - come lui stesso, del resto, che è dotato di grande prestigio internazionale e che proprio per questo è diventato l’uomo giusto senza i condizionamenti politici ed elettorali - dovrà approvare almeno un paio di tutti quei provvedimenti importanti chiesti dall’Europa: la riforma del lavoro e l’eliminazione della vastissima galassia degli sprechi e dei privilegi che riguardano i politici e la pubblica amministrazione, oltre che il completamento delle misure chieste dall’Europa. Ce la farà? Pensiamo di sì, a condizione che tiri dritto per lo scopo per il quale ha ricevuto l’incarico, senza farsi condizionare da interessi partitici ed elettorali, altrimenti tutta l’operazione non sarebbe altro che un ribaltone andato in porto. Ce la dovrà fare, anche perché se fallisce, sarà l’Italia a fallire e a ritrovarsi nel vortice di una crisi ancora più grave e con una moneta, l’euro, su cui già in pochi in Europa scommettono. 7politica@lapagina.ch
esteri
16 novembre 2011 • la Pagina
In Grecia scatta l’ora di Papademos La Grecia gioca la carta Lucas Papademos alla guida di un nuovo governo di unità nazionale – in cui entra anche la destra con tre dicasteri – per uscire dalla ''difficile situazione'', mettendo in campo le misure chieste dall'Ue senza le quali le casse di Atene, in grado di reggere solo un mese, non riceveranno la nuova tranche di aiuti. A distanza di 22 anni (era il 1989) dal primo e brevissimo esperimento di governo di coalizione, tra Nea Dimocratia, di centro-destra, e i comunisti dell'allora Synaspismos, la Grecia ha di nuovo dato vita ad un nuovo governo di salvezza nazionale che vede alleati per la prima volta il socialista Pasok, dell'ex premier Giorgio Papandreou, con il partito di Antonis Samaras ed il contributo del piccolo partito di destra Laos cui è andato il ministero dei Trasporti (a Machis Voridis). I due vicepremier restano Evangelos Venizelos – che mantiene pure le Finanze – e Theodoros Pangalos, entrambi del Pasok. Ma i due ministeri ''pesanti'' degli Esteri e della Difesa sono andati a Nea Dimocratia (rispettivamente a Stavros Dimas e a Dimitris Avramopoulos). In tutto il
nuovo governo è composto da 49 persone tra ministri e sottosegretari, di cui quattro del Laos, sette di Nea Dimocratia e 38 del Pasok. Fatto il governo, tocca ora a Papademos, 64 anni e fama internazionale di grande economista, cercare di rimettere in sesto la Grecia, alle prese con una crisi senza precedenti e ormai al terzo anno di recessione. Con un tasso di disoccupazione – il dato ufficiale è stato diffuso stamani prima del giuramento del governo – che lo scorso agosto ha raggiunto il record del 18,4% (+6% su agosto 2010), con il totale dei disoccupati verso quota 1 milione. Tutti concordano che il compito più urgente di Papademos sarà quello di rico-
struire quei legami di fiducia fra Atene e i suoi partner Ue, mandati in pezzi dalla infelice proposta avanzata da Papandreou di un referendum sul pacchetto di aiuti economici concordato al vertice europeo del 27 ottobre scorso. Il nuovo governo deve rassicurare sulla stabilità politica del Paese con un esecutivo capace di agire con decisione e attuare con urgenza tutte le misure necessarie per far uscire il Paese dalla crisi. Un raddrizzamento di rotta per garantire la concessione dall'Ue e dal Fmi dell'ultima tranche di otto miliardi necessaria per coprire gli interessi sui buoni del Tesoro greci che scadono a breve. Da ottenere al più presto
anche perchè sono a rischio stipendi e pensioni: le casse dello Stato infatti basteranno sì e no fino alla metà di dicembre. Ma subito dopo, sempre sul fronte internazionale, il neo-premier si dovrà impegnare nei negoziati per il prossimo pacchetto di aiuti da 130 miliardi concordato a Bruxelles ma da definire. Nel contempo, sul fronte interno e nella speranza di un appoggio del Parlamento, Papademos sarà occupato a portare avanti le iniziative già avviate da Papandreou come la riforma del sistema fiscale e le privatizzazioni delle aziende statali. Il nuovo governo farà ''il suo meglio" per superare la crisi, ha detto Papademos sottolineando che ''con l'unità di tutti, ci riusciremo''. ''Le condizioni della Grecia sono molto difficili'', ma il nuovo governo ''può portarla fuori da questa drammatica situazione'', gli ha fatto eco Venizelos. Reazioni positive degli industriali: è necessario ''riconquistare prestigio e fiducia, creare i presupposti per ristrutturare l'economia e migliorare la vita dei cittadini'', ha detto Dimitris Daskalopoulos, presidente dell'Associazione Imprese e Industrie Seb.
VARIA la Pagina • 16 NOVEMBRE 2011 CONVEGNO STORICO SU
FEDERALISMO: OPPORTUNITA' AUTONOMIA, IDENTITA', SOVRANITA'
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16. november 2011 • la Pagina
Lasst die Kinder selbst entscheiden! Nicht immer ist es gut, wenn Eltern für ihre Kinder entscheiden. Wie im Falle der veganen Ernährung. Warum das so ist, erklärt der Ethiker Rouven Porz in einem Gespräch Eltern ernähren ihre Kinder vegan und verweigern ihnen zusätzliches Vitamin B 12 – aus ideologischen Gründen. Jede Art von Ideologie hat immer etwas Fundamentalistisches. Und alles, was fundamentalistisch ist, ist ethisch bedenklich. Fundamentalistisch bedeutet, dass die Leute sich nicht mehr in andere Perspektiven hineindenken können. Das ist gefährlich. Es geht hier um Kinder, denen wir auch in moralischer Hinsicht verpflichtet sind. Vegane Ernährung ist nicht gut für sie, weder aus medizinisch-wissenschaftlicher noch aus soziologischer Sicht. Immer wieder ernähren Eltern ihre Kinder vegan – also ohne jegliche tierischen Produkte. Dies wird dann zum Problem, wenn sie den Kindern auch zusätzliches Vitamin B 12 verweigern. Solche Kinder seien unterernährt, apathisch und in ihrer Entwicklung verzögert, warnen verschiedene Kinderärzte. Eigentlich müssten die Eltern ihre Kinder gemäss den Werten erziehen, die in der Gesellschaft vorherrschen. Nur dann wissen sie, was sie erwartet, wenn sie das Haus der Familie dereinst verlassen. Das gilt auch für die Ernährung. Beispielsweise auf einem Schulausflug, wenn das Kind mit der ganzen Klasse in einem Restaurant isst. Das Kind ist in diesem Fall nicht auf die Welt sozialisiert, in der es sich zurechtfinden muss. Jedoch
will man den Eltern ja nicht dazwischenreden in der Erziehung ihrer Kinder. Aber es gibt Momente, in denen die Eltern nicht für ihre Kinder entscheiden dürfen. Weil sie eben manchmal falsch entscheiden. Die vegane Ernährung ist ein solcher Moment. Sie ist, auch wenn die Eltern das anders sehen, nicht gut für die Kinder. Angenommen, die Eltern vernachlässigen ihre Kinder, dann greift die Gesellschaft ein und nimmt sich der Kinder an, dasselbe geschieht bei sexueller oder körperlicher Gewalt. Die Frage ist also: Welche Handlungen sind so unmoralisch, dass man die Kinder vor ihren Eltern schützen muss? Daher geht die vegane Ernährung in eine solche falsche Richtung. Sie ist unmoralisch. Selbstverständlich dürfen die Eltern nach dem 18. Geburtstag ihrer Kinder gerne versuchen, sie von ihrer Ideologie zu überzeugen. Vielleicht entscheiden sich die Kinder dann ebenfalls für vegane Ernährung, vielleicht auch nicht. Die Vegane Gesellschaft
Schweiz (VGS) findet es «untragbar, dass durch eine Vernachlässigung die Gesundheit der Kinder aufs Spiel gesetzt wird», wie sie in einer Stellungnahme schreibt. Sie empfiehlt denn auch ausdrücklich, den Kindern zusätzliches Vitamin B 12 abzugeben und mittels Bluttest zu kontrollieren. Gerade im frühen Kinderalter sollte es laut VGS selbstverständlich sein, die Ernährung des Kindes (und während der Stillzeit auch die der Mutter) gut zu planen. Was genau ist vegane Ernährung? Eine sehr umfassende Definition ist im Jahr 1944 durch die Gründung der vegan Society von Donald Watson erschienen (Abspaltung von der vegetarien Society) und diese beschreibt den Veganismus sehr genau: „Das Wort ‚Veganismus’ umschreibt eine Philosophie und Lifestyle der versucht – soweit wie es praktikabel und möglich ist – alle Formen der Ausbeutung, und Quälerei, von Tieren für Nahrung, Kleidung
oder allen anderen Zwecken auszuschließen. Weiterhin fördert er die Entwicklung und Nutzung von tierfreien Alternativen für die Unterstützung der Tiere, einschließlich Menschen und Umwelt. Im Diät-Begriff bedeutet das, den Verzicht auf alle Produkte die ganz oder nur teilweise von Tieren stammen.“ Im Veganismus wird nichts von Tieren gegessen: Kein Fleisch von Tieren, keine Milchprodukte und keine Eier. Der Veganer isst keine Lebensmittel die aus Tieren gewonnen werden. Der von Donald Watson geprägte Begriff „vegan“, im Sinne seiner Schöpfung, umfasst jedoch viel mehr als das einfache Weglassen von tierischen Produkten. So werden auch keine Tierhaare und Leder (Kleidung) getragen oder benutzt, keine Zoos oder Tierausstellungen besucht (Leid der Tiere) und auch keine Tiere gehalten.
Tijana Nikolic
Passagen aus: Tagesanzeiger
appuntamenti Circolo Culturale “Sandro Pertini” Dietikon organizza il teatro
Natale in casa Cupiello sabato 26 novembre, ore 20.00 presso la
Sala Centro Parrocchiale St.Agatha Bahnhofplatz 3, Dietikon Entrata Adulti Fr. 10.-- / Ragazzi Fr. 5.--
10 svizzera
la Pagina • 16 novembre 2011
Un ritorno ogni quattro espulsioni Dal 2006 oltre 40.000 richiedenti l’asilo sono stati espulsi verso il Paese d’origine o verso Stati terzi Ogni anno in tutta la Svizzera vengono inoltrate fino a 2.400 nuove domande d’asilo da richiedenti già colpiti da un decreto di espulsione. Se si paragonano le partenze controllate con i rientri dal 2006 al 2011, ciò significa che un quarto dei richiedenti espulsi ritenta di ottenere un permesso. La trasmissione “10vor10” della televisione svizzero tedesca SF ha reso note le cifre dell’Ufficio federale della migrazione (UFM), che non le aveva rilevate ufficialmente. Fino alla fine di ottobre 2011 hanno lasciato la Svizzera 7.813 richiedenti. Nello stesso periodo 2.417 persone respinte hanno inoltrato una nuova domanda d’asilo. La proporzione usciterientri è del 30,9 per cento, più
alta del 2010 (24,4 per cento) e del 2009 (20,2 per cento). Nella statistica non sono incluse le migliaia di richiedenti l’asilo che annualmente si danno alla clandestinità e non è chiaro se abbiano lasciato il Paese. I maggiori rientri si registrano dai così detti Stati Dublino, che applicano regole unitarie per determinare lo Stato competente per l’esecuzione della procedura d’asilo. Le persone non vengono rimpatriate nei loro Paesi d’origine, bensì nei Paesi in cui hanno fatto la prima domanda d’asilo. Secondo l’UFM nella maggior parte dei casi si tratta dell’Italia, dove sono stati espulsi 1.901 richiedenti sui 2.718 casi Dublino di quest’anno. Le persone che rientrano dall’Italia provengono
dall’Eritrea, dall’Etiopia e dal Nord Africa. Per Heiner Busch, Segretario generale di “Solidarité sans frontières” questo si avvera perché “l’Italia ha un sistema d’asilo che non funziona e le persone vivono in uno stato di assoluta miseria”. Questi rientri dall’Italia rendono acuta la situazione, per questo la Federazione deve collaborare con l’Italia finché vengano evitati i molteplici rientri. Il ministro di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga ha dichiarato che si tratta in parte di “richieste dovute al fatto che dopo alcuni anni la situazione degli interessati è mutata e la nuova domanda è dunque giustificata”. Mentre il resto è un chiaro abuso dell’asilo che va condannato, ma che rispec-
chia solo il 10-20 per cento dei casi. Comunque Sommaruga si è detta irritata dal fatto che questi abusi siano possibili e annuncia misure per contrastarli. La Federazione può agire in proprio e rimandare rapidamente indietro le persone che hanno già fatto domanda in uno Stato terzo. In questo caso la Federazione ha reagito, riducendo la durata della procedura da 120 a 80 giorni. Inoltre il ministro dichiara di volere migliorare la collaborazione con gli altri Stati Dublino e s’impegna a incontrare i ministri di giustizia di Germania, Italia e Olanda al fine di stipulare contratti che riducano le scadenze dei termini per lo scambio d’informazioni. Gaetano Scopelliti
16 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
SVIZZERA 11
Ancora nessuna equiparazione salariale per le donne L’obiettivo provvisorio è fallito Da due anni i partner sociali provano con il dialogo ad arrivare alla equiparazione salariale per tutti; il bilancio provvisorio, però, è deludente (La Pagina del 2.11.11). Al momento ci sono solo 16 imprese che sono pronte a far esaminare i salari dei loro impiegati dal punto di vista della equiparazione salariale tra uomini e donne. Lo hanno detto i partner sociali alla stampa. L’obiettivo del progetto, presentato nel mese di marzo 2009, era però di rendere questi accertamenti facoltativi per un minimo di 20 imprese all’anno. Thomas Daum, direttore dell’associazione dei datori di lavoro, dice che questo bilancio provvisorio è deludente. I motivi, secondo lui, sono iniziati al momento del lancio del progetto, di cui l’organizzazione era un po’ lacunosa. Daum spiega che se tante ditte non vogliono far esaminare i salari dipende dal fatto che spesso gl’imprenditori sono convinti di applicare già l’equi-
parazione salariale tra uomini e donne. “È però un dato di fatto che tra uomini e donne esistono ancora differenze salariali, che da tanto tempo sono di circa il 20%”, continua Daum. La discriminazione salariale delle donne andrebbe eliminata subito e per sempre. Per Daum è chiaro: senza le donne l’economia svizzera non funzionerebbe. A giudizio di Daum, le donne sono un potenziale di capacità lavorative che, a giudicare dallo sviluppo demografico, diventa sempre più importante. Per questo, tramite il salario, bisogna far capire anche alle donne che c’è bisogno di loro e che sono le benvenute nel mondo del lavoro. Anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga è rimasta molto delusa dal bilancio provvisorio insufficiente. La trattativa meriterebbe ancora un’ulteriore
possibilità. Recentemente, diverse ditte hanno mostrato interesse per questi accertamenti: è il motivo per cui la consigliera federale non vuole parlare di fallimento del progetto. Se non verranno fatti progressi, si devono prendere in considerazione provvedimenti legali seri per ottenere questo principio fondamentale che da 30 anni è ancorato nella nostra Costituzione, dice il presidente della confederazione sindacale svizzera, Paul Rechsteiner. Secondo le donne del PS, c’è bisogno di un ente pubblico che, tramite querele, possa ottenere la parità salariale. Le donne del PS richiedono inoltre l’obbligo di rivelazione di strutture salariali all’interno di una ditta. I sindacati, malgrado tutto, puntano ancora sul dialogo. Questo offre alle ditte la pos-
sibilità di mostrare in modo trasparente che per gli stessi lavori si percepiscono gli stessi salari, indipendetentemente che si sia donna o uomo, dice Rechsteiner. Con le associazioni dei datori di lavoro i sindacati si sono dichiarati d'accordo a continuare con il dialogo sulla parità salariale fino al 2014. Se però non ci saranno progressi, il progetto potrà essere bloccato. Il bilancio di sette ditte che hanno già concluso gli esami di parità salariale, come la Posta, la Swisscom e le basilesi Novartis e Syngenta, è stato positivo. Solo in alcuni casi sono state trovate differenze salariali non giustificate. Nella maggior parte, però, le differenze salariali erano giustificate. Al momento, il dialogo esiste con nove ditte, come ad esempio McDonald’s Svizzera, la SBB e l’Amministrazione federale, mentre finora non si è ancora riusciti a convincere al dialogo grandi negozi al dettaglio o le banche.
12 romanzo storico la Pagina • 16 novembre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 189
La vittoria mutilata L’assalto alla Britannia fu lanciato in due tappe successive, con l’intento di impegnare Alletto in uno scontro sulla costa, per poi, dopo avergli lasciato credere di avere a che fare con tutto l’esercito romano, piombare su di lui con una seconda ondata, e sbaragliarne le truppe col terrore della sorpresa. Costanzo salpò dal porto di Gessoriacum (Boulognesur-Mer), dove la flotta era infine pronta dopo anni di attesa; mentre una seconda flottiglia, alla foce della Senna, veniva affidata all’esperto Asclepiodoto, che già si era messo in evidenza sotto Aureliano, e aveva dato buona prova di sé come comandante. Reso prefetto del pretorio da Costanzo, che lo conosceva da lunga data e ne sapeva l’abilità, Asclepiodoto si mise in mare con un equipaggiamento alleggerito, per potersi consentire, all’occorrenza, facilità e celerità di manovra; mentre le navi di Costanzo, più massicciamente equipaggiate, recavano con sé materiale e derrate, per disporsi a una più lunga occupazione, puntando direttamente su Londinium (Londra). La sua strategia, oltre alla tempestività con cui sperava di sorprendere Alletto, era curiosamente sorretta dal personale gusto di affrontarlo per una partita in cui avrebbe desiderato fargli scontare anche il tradimento di Carausio, l’unico che avesse considerato un nemico degno, mentre nei riguardi dell’infame che gli aveva tolto la vita Costanzo nutriva solo disprezzo e rabbia. In aggiunta, si era ripromesso di voler personalmente mettere fine al tentativo separatista della Britannia, quasi avesse preso un impegno anche con Costantino, che fin da piccolo aveva nutrito con quel trionfo i suoi sogni di grandezza. Certo, non erano esattamente le situazioni allora prospettate dal suo bimbo che Costanzo
poteva adottare: ma contava di ritornare carico di gloria, con la certezza che avrebbe offerto copioso materiale agli alati panegirici dei retori, per aver riportato finalmente la Britannia sotto il controllo di Roma. Non aveva però previsto che la storia, nel suo capriccioso dinamismo, gli avrebbe riservato la beffa di celebrare una vittoria che non meritava. Costanzo contava di sbarcare sull’isola dopo aver costeggiato il promontorio di Carterbury, per risalire quindi il Tamigi fino a Londra, e colpire direttamente Alletto nel suo quartier generale. Ad Ascelpiodoto, invece, aveva affidato il compito di veleggiare col resto della flotta alla volta di Southampton; da dove, dopo aver sgominato la residua resistenza delle forze nemiche, anche lui avrebbe dovuto procedere verso Londra, per stringerla in una morsa a tenaglia. La prima a salpare fu la flotta di Asclepiodoto, la cui traversata era più lunga, e a cui spettava il compito di distrarre l’usurpatore con una manovra diversiva, costringendolo a spostare le sue ruppe sul luogo previsto dello sbarco, e così parzialmente sguarnire Londra. Alletto sapeva del progetto dell’invasione dell’isola da parte dei romani; come lo aveva saputo Carausio, prima di esserne vittima; né ignorava che il luogo più indicato per lo sbarco si trovava nei pressi di Southampton. Ed era quindi là che occorreva concentrare la difesa. Malgrado tutti i calcoli favorevoli, la traversata fu ostacolata da impreviste condizioni atmosferiche; e le imbarcazioni di Asclepiodoto, finite in mezzo a una nebbia fittissima, in assenza di più nitide coordinate incapparono in uno spostamento di rotta non trascurabile, che le portò vicinissime all’isola di Wight. In un primo momento il comandante sottovalutò l’in-
conveniente, considerando che sarebbe bastato una correzione di rotta per ritrovare l’imbocco dell’insenatura. Ma si sbagliava. La deviazione, più ampia del temuto, l’aveva già spinto sulla punta occidentale dell’isola; e quando Asclepiodoto si accorse dell’errore era ormai troppo tardi. Non poteva invertire la rotta senza perdere prezioso tempo, col vento contrario e Costanzo che lo attendeva al Tamigi. Dovette allora decidere se costeggiare l’isola da lato nord, proseguendo l’intento di imboccare comunque l’insenatura di Southampton; oppure, già che ormai si trovava quasi in Britannia, se sbarcare nel punto più vicino della costa, e addentrarsi sulla terraferma, senza rischiare di essere disturbato dalle navi di Alletto, che l’attendevano all’imboccatura. Dopo attenta valutazione, fu quest’ultima soluzione che scelse; e sperando di rimediare vantaggiosamente all’errore, decise di sbarcare: quindi, bruciatesi dietro le navi, affinché non cadessero in mano nemica, proseguì a piedi sulla terraferma per un buon pezzo; e piegando decisamente a sud piombò alle spalle dei nemici che li attendevano dal mare. Subito l’ala sinistra iniziò una manovra di accerchiamento, per schiacciarli verso la spiaggia, dove l’altra ala li aveva preceduti per serrare la morsa. I nemici, intrappolati, videro svanire ogni tentativo di fuggire per mare, e capirono che non restava loro altra via che battersi, o tentare la fuga via terra. Il loro sgomento e la debole resistenza che riuscirono ad opporre raddoppiarono l’audacia degli assalitori; e l’esercito di Alletto, sempre più sfiduciato, si diede a una fuga confusa e disordinata verso l’entroterra, in direzione del fiume che scorreva più a sud. Asclepiodoto, senza dare loro tregua, gli lanciò allora dietro frombolieri e arcieri,
che ne colpirono molti mentre cercavano di attraversare il fiume, o che, feriti, annegarono. E lo stesso Alletto, nel tentativo di salvarsi, fu raggiunto da una freccia che lo traversò da parte a parte; e fu abbandonato sul campo da quelli che continuavano a fuggire. L’usurpatore era finito. Così pagava il prezzo del suo tradimento ai danni di Carausio, che di certo sarebbe morto guardando in faccia il nemico. Ma è legge che raramente una condotta vile si riscatti con una morte dignitosa. A mezzogiorno la battaglia era già terminata. E subito i romani, raccolti i loro feriti e resi gli onori ai morti, ripresero il cammino, costeggiando la costa fino alla foce del Tamigi; e vi erano da poco giunti allorché dalla nebbia ancora persistente si vide emergere Costanzo; e i due eserciti poterono fare congiunti un’entrata trionfale a Londinium. Costanzo dalla leggenda sarebbe poi stato chiamato redditor lucis aeternae (restauratore della luce eterna”): ma in realtà, nel momento in cui entrava in città, era piuttosto seccato di come si erano svolti i fatti. Certo, negli anni a venire si sarebbe preoccupato di rimettere in ordine i confini; di insediare il quartier generale a York; di favorire i commerci con tutte le province dell’impero; di ricacciare le navi sassoni, e respingere alcuni insediamenti di Pitti e Scoti. E presto avrebbe addirittura richiesto all’imperatore di consentire al figlio Costantino di raggiungerlo. Ma la vittoria, per il momento, aveva un sapore amarognolo: perché ad Asclepiodoto, e non a lui, spettava di fatto la gloria di aver liberato la Britannia. La quale, comunque, dopo dieci anni di indipendenza, tornava nuovamente ad essere provincia controllata. Il primo embrione di un impero britannico, con grande soddisfazione di Roma, era fallito.
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16 novembre 2011 • la Pagina
Allarme Bankitalia sulla disoccupazione Secondo l'ultimo rapporto di Via Nazionale solo il 26,7% dei senza lavoro riesce a trovare impiego nel giro di 12 mesi. Nel 2008 la chance era del 33,5%. Le regioni meno in difficoltà sono a Nordest quelle piÚ in crisi al Sud. Gli over 35 i piÚ svantaggiati Se sei disoccupato, alla ricerca di un primo o di un nuovo lavoro, la probabilità di trovare un'occupazione entro un anno risulta pari al 26,7%. In altre parole, poco piÚ di uno su quattro nell'arco di dodici mesi riesce nell'impresa di essere assunto. A fare il calcolo è la Banca d'Italia nel rapporto 'L'economia delle regioni italiane', che fotografa nel dettaglio il Paese in base ai dati aggiornati al 2010. L'indagine rileva come la crisi abbia reso ancora piÚ difficili le condizioni sul mercato del lavoro. Nel 2008 la ricerca di un posto dava piÚ soddisfazioni, con circa uno su tre che entro un
anno era in grado di portare a casa un contratto. La probabilità , infatti, di avere successo, secondo le elaborazioni di via Nazionale su dati Istat, era ben piÚ alta, pari al 33,5%. Le porte si sono chiuse ovunque, la crisi ha cosÏ anche appianato le differenze territoriali, ma il gap tra Nord e Sud resta forte. Nel 2010 ottenere un'occupazione rimane molto piÚ facile se ci si trova in Italia settentrionale: la probabilità di firmare un contratto di lavoro nel Nord Ovest è pari al 33% e nel Nord est al 37,2%. Già al Centro la percentuale si riduce al 25,9%
per arrivare nel Mezzogiorno al 21,3%. Chi ha piĂš difficoltĂ a inserirsi sono gli adulti, spesso si tratta di persone che si ritrovano costrette a ripresentarsi dopo aver giĂ perso un impiego. I disoccupati over 35 sono, infatti, quelli che scontano le probabilitĂ piĂš basse di riuscire ad essere assunti entro dodici mesi. Insomma, una volta usciti dal sistema, come prevedibile, si devono affrontare numerosi ostacoli per rientrare nel giro di un anno. Ad avere piĂš chances, quindi, sono i giovani disoccupati, per lo piĂš all'inseguimento del primo impiego.
Per loro la possibilità di ''sistemarsi'' tra il 2005 e il 2010 è sempre stata leggermente superiore alla media in tutte le aree del Paese. Tuttavia sono stati proprio i giovani i piÚ colpiti dalla crisi e dal 2008 al 2010 il calo delle possibilità di strappare un contratto per gli under 35 è stato forte e ininterrotto, passando da circa il 35% del periodo pre-crisi a neppure il 28% del 2010. Anche per i giovani disoccupati Palazzo Koch registra decisi squilibri territoriali, con la percentuale di successi che nel Nord Est è doppia rispetto al Mezzogiorno.
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14 esteri
la Pagina • 16 novembre 2011
Russia e Cina si oppongono all’opzione militare Secondo il Rapporto dell’Aiea l’Iran starebbe sperimentando le armi nucleari in appositi siti Come preannunciato, è stato pubblicato il Rapporto dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) e il suo direttore, il giapponese Yukiya Amano, succeduto a El Baradei (in carica dal 1997 al 2009), ha illustrato la situazione in Iran. Questa situazione può essere sintetizzata in pochi punti. Il primo è che l’arsenale atomico iraniano starebbe per essere sperimentato in strutture apposite. Il secondo è che tra la sperimentazione e la dotazione su scala più vasta correrebbe poco tempo. In realtà, la pubblicazione del Rapporto è stato preceduto da anticipazioni, rese possibili dal cambio della guardia alla direzione dell’Aiea. Come detto, El Baradei, egiziano, è a capo dell’organizzazione dal 2007. Tutti
sapevano, dai servizi segreti di vari Paesi ai capi di Stato, che l’Iran andava in quella direzione, solo che El Baradei ha sempre minimizzato la realtà, i cui contorni precisi, tra l’altro, gli venivano forniti da scienziati, tecnici e servizi informativi. Il merito di Yukiya Amano è solo quello di aver detto le cose come stanno. D’altra parte, El Baradei, dopo il cambio della guardia in Egitto, è candidato a premier del suo Paese e per raggiungere questo obiettivo ha stabilito accordi con i Fratelli Musulmani, il partito islamista. Anche se le sue quotazioni sembrano essere in ribasso, ha comunque svolto un ruolo internazionale di primo piano nella trattativa Onu-Iran sul nucleare, ruolo che ora è conte-
Lettera all'On. Narducci Onorevole Narducci, Le scriviamo pubblicamente dopo aver appreso che lei è stato nel comitato elettorale di Franco Albanese (www.francoalbanese.ch). Avendo a cuore le idee e le sorti del Centro-Sinistra le dobbiamo confessare che la cosa ci mette un po' in imbarazzo, in quanto il PD in Svizzera ha sostenuto pubblicamente il PS svizzero: per esempio, alla festa del Suo partito è venuto Cédric Wermuth e tale sostegno è stato ribadito nel comunicato scritto dal Suo partito il 23 ottobre a seguito dei risultati delle elezioni legislative. Inoltre, Albanese figura ora nel comitato elettorale di Cristoph Blocher (www.blocher.ch/kandidatur-als-staenderat/ueberparteiliches-komitee. html" \t "_blank" http://www.blocher.ch/kandidatur-als-staenderat/ueberparteiliches-komitee.html). Quest'ultimo, come ben noto, rappresenta l'antitesi ai valori di apertura, solidarietà, tolleranza e multi-culturalità di cui il PD e la Sinistra Italiana in Svizzera sono sicuramente convinti sostenitori, mentre le politiche dell'UDC svizzero sono, secondo noi, molto distanti dalle nostre idee. Il PD è spesso accusato di accettare troppi compromessi e di non esprimere una posizione chiara, e crediamo che il caso in questione confermi queste accuse. Senza mettere in discussione la libertà individuale di appoggiare chi si ritiene più opportuno, non le nascondiamo che di fronte a tali posizioni ci risulta facile attaccare il partito come fanno coloro, soprattutto elettori di centro-sinistra, che accusano il PD di non avere una posizione chiaramente progressista e liberale. Una presa di posizione chiara ed una spiegazione da parte Sua è diventata oramai necessaria alla vigilia del ballottaggio. RingraziandoLa in anticipo per la sua risposta, le porgiamo nostri più cordiali saluti. Fabbrica di Nichi Zurigo
stato con rapporti e notizie che non lasciano dubbi. La settimana scorsa abbiamo accennato all’opzione militare da parte di Israele e Usa, col sostegno dell’Inghilterra, per prevenire un attacco nucleare dell’Iran. L’esistenza dell’opzione è stata autorevolmente e ufficialmente confermata dal presidente d’Israele, Shimon Peres, al punto che la data fissata sarebbe da individuare intorno al prossimo Natale. Ora quest’opzione sembra essersi raffreddata, seppure non abbandonata. Essa incontra l’opposizione della Russia e della Cina: la prima perché teme un rafforzamento nell’area degli Usa, la seconda la perdita di rapporti commerciali e industriali, armi comprese, con l’Iran. La Cina, insomma, bada soprattutto agli affari e non può approvare l’opzione. Non per nulla Russia e Cina, in alternativa all’attacco militare, hanno proposto l’inasprimento delle sanzioni, dicendo che il presidente Ahmadinedjad, allorché ci furono le ultime sanzioni, dichiarò che gli effetti si erano visti. Dunque, Russia e Cina insistono su questa via, ma Usa, Israele e altri Paesi, Inghilterra e Francia comprese, avvertono il pericolo di un’attesa che potrebbe essere fatale per Israele. Dopo il Rapporto Aiea, il presidente iraniano ha detto che “è stato letto da Amano, ma scritto dagli Usa” ed ha aggiunto: “Non arretreremo di un millimetro”. Il capo di Stato maggiore Masud Jasayeri ha rilanciato la sfida sostenendo che se Israele attaccherà l’Iran, sarà distrutto e che a questa eventualità “ci stiamo preparando da anni”. Il problema si sta complicando, ma nello stesso tempo è entrato in una fase di stallo. Non c’è dubbio che l’Iran cerca di guadagnare tempo in tutti i modi, anche rilanciando
il dialogo senza concedere molto in fatto di controlli effettivi dei siti; sicuramente l’opzione militare non sarà approvata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, dove Russia e Cina metteranno il veto; è evidente che un attacco al di fuori dell’Onu darebbe all’iniziativa il carattere di un’aggressione. L’attacco, d’altra parte, non si limiterebbe ad un’azione unica, sono da mettere in conto le reazioni dell’Iran, che certamente ci sarebbero, ma queste a loro volta provocherebbero attacchi a ripetizione da parte di Israele, Inghilterra e Usa e ne seguirebbe immediatamente una situazione estremamente pericolosa. D’altra parte, l’inazione porterebbe prima o poi alle stesse conseguenze, in più aggravate dall’uso delle armi nucleari. È un bel pasticcio, qualunque scelta comporta gravi conseguenze, comprese quelle che deriverebbero dalla chiusura del rubinetto petrolifero sui costi del carburante, ciò che non sarebbe l’ultimo dei problemi, data la gravità della crisi economica. Ecco allora che si fa strada la scelta della prudenza, almeno per qualche mese ancora, cioè fino a quando non si arriverà al limite massimo che è quello della vigilia della dotazione effettiva delle armi nucleari, quindi ancora da sei mesi ad un anno. La scelta della prudenza starebbe bene a Obama per poter fare in pace la campagna elettorale; e nello stesso tempo potrebbero maturare occasioni per una “primavera araba” in Iran, cosa difficile ma non impossibile se dovesse peggiorare la situazione in Siria. La fase, insomma, è di preallarme, si gioca a carte scoperte, dall’una e dall’altra parte. Si tratta di sapere chi saprà approfittare dei margini stretti che offre lo scacchiere internazionale. 7esteri@lapagina.ch
Blanca ITURRIAGAGOITIA Juristische und vereidigte Uebersetzungen “Traducciones juradas”
Von Juristin für Juristen und Notare, qualitative streng vertraulich behandelte Übersetzungen für Wirtschaft, Recht und Bankwesen Deutsch, Spanisch, Französisch, Italienisch, Englisch, Portugiesisch, Katalanisch
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cronaca 15
16 novembre 2011 • la Pagina
Caso Claps, condannato Restivo Intanto proseguono le indaginni sui delitti di Yara Gambirasio e Sara Scazzi L’otto novembre a Potenza è iniziato il processo contro Danilo Restivo accusato dell’omicidio di Elisa Claps, e alcuni giorni dopo, esattamente il dieci dello stesso mese, cioè due giorni dopo, è giunta la sentenza che lo ha condannato a 30 anni di carcere perché ritenuto colpevole, prove scientifiche alla mano. La rapidità del processo si spiega con il rito abbreviato. Gli avvocati difensori si sono detti “sorpresi” per l’esito della sentenza e aspettano di leggere le motivazioni per decidere se fare appello o meno. L’impressione è che nessuno può affermare di essere “sorpreso”, per la buona ragione che le prove sono talmente schiaccianti che non c’è nessun dubbio sulla sua colpevolezza. Una cosa è certa, Danilo Restivo in carcere a Potenza non ci andrà mai perché si trova già in carcere, in Inghilterra, dove dovrà scontare l’ergastolo per l’omicidio di Heather Barnett. I 30 anni di prigione in un carcere italiano sono dunque puramente figurativi. Ciò che il tribunale non ha detto e non potrà dire – perché il processo è finito – sono le “altre” verità, quelle che riguardano i vari depistaggi o le incompetenze messi in atto in tutti questi anni, a meno che non si apra un’inchiesta giudiziaria a parte. Messa la parola fine su un delitto avvenuto 18 anni fa, il 12 novembre del 1993, aggiorniamo sugli sviluppi di altri due delitti avvenuti l’anno scorso: quello di Yara Gambirasio, sequestrata e uccisa la sera del 26 novembre, e
quello di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto. La novità che riguarda la ricerca dell’assassino o degli assassini di Yara è che oltre che lavorare su circa 300 Dna che hanno punti in comune con le tracce ritrovate sul corpo della ragazza, gli inquirenti stanno esaminando una trentina di furgoni bianchi, su uno dei quali potrebbe essere stata trasportata (e anche uccisa) la piccola ginnasta di Brembate di Sopra. Se dovesse essere accertato che la ragazza è stata in uno dei trenta furgoni esaminati, vorrà dire che i cani hanno fiutato giusto quando si sono fermati nel cantiere di Mapello e che la ragazza è stata uccisa da qualcuno che lei conosceva e che per questo aveva o accettato un passaggio o di fermarsi con lui/lei. La novità, dunque, è rilevante, perché se su uno dei furgoni è stata condotta e trasportata Yara, allora vuol dire che non soltanto i cani potranno avvertirlo o gli esperti rilevarlo, ma anche che l’assassino o gli assassini saranno subito scoperti in quanto in relazione con il furgone. Per la prima volta, dunque, gli inqui-
renti si trovano ad avere a che fare con degli elementi più concreti. È una questione di tempo, ormai, ma la verità si staglia all’orizzonte. E veniamo al delitto di Avetrana. Il 21 novembre il Gup, il giudice per le udienze preliminari che si sono tenute nei giorni scorsi, dovrà stabilire chi tra gli imputati per il delitto o per l’occultamento del cadavere dovrà essere rinviato a giudizio. Le ultime novità sono che Valentina, la figlia di Cosima e Michele Misseri che vive a Roma, fino al 29 settembre, secondo gli inquirenti, non sapeva nulla sulle responsabilità del delitto; dopo il 29 settembre, però, ritengono che abbia saputo come si sono svolti i fatti e chi abbia ucciso Sarah. Solo che lei non è perseguibile in quanto la legge non prevede il reato di favoreggiamento quando si tratta di familiari stretti. Tuttavia, gli inquirenti dispongono di un’intercettazione tra lei e il padre in carcere, secondo cui quando Michele dice “Che parlasse” riferendosi a Sabrina, sarebbe da intendere che sia stata lei a commettere l’omi-
cidio. Questo dettaglio confermerebbe che Michele Misseri non avrebbe commesso il delitto e che avrebbe solo partecipato all’occultamento del cadavere. L’altra novità riguarda i segni trovati sui polsi di Sarah. Si tratta di segni compatibili con una corda o con una cintura. Il dubbio rimanda a due ipotesi: la ragazza è stata legata prima di essere uccisa o è stata legata ormai cadavere per essere calata nel pozzo? Infine, è stata pubblicata la notizia di un presunto depistaggio commesso dalla psicologa del carcere, la quale avrebbe dichiarato che in una trentina d’incontri con Michele, questi le avrebbe confessato che ad uccidere la ragazza sia stato lui stesso. Gli inquirenti hanno accertato che in realtà gli incontri tra Michele e la psicologa del carcere sono stati solo tre, il 3, il 7 e il 13 ottobre. Tra i tanti possibili rinvii a giudizio, seppure per reati diversi, potrebbe figurare anche quello della psicologa del carcere di Taranto. Il 27 novembre scade il periodo della carcerazione preventiva per Sabrina, l’autrice dell’assassinio secondo i magistrati. I suoi avvocati ne hanno chiesto la scarcerazione subito o, in alternativa, gli arresti domiciliari, che la ragazza non vorrebbe trascorrere a casa sua in quanto non vorrebbe più avere a che fare con il padre che, benché l’abbia poi scagionata, l’ha comunque accusata in una delle sue tante versioni contraddittorie. 7cronaca@lapagina.ch
16 VARIA la Pagina • 16 NOVEMBRE 2011
Percorso culturale 4
PERCORSO CULTURALE Biel/Bienne
„Partenzarrivo – Tra radici ed evasione”
Quinta tappa
Domenica 20 novembre 2011 dalle ore 10.00 alle 15.00
(entrata libera) Cinema Palace, Rue Thomas-Wyttenbach 4, Bienne Il Percorso culturale e la comunità italiana invitano la popolazione di Bienne e Regione alla prima rappresentazione del film documentario del noto realizzatore italo-biennese Alvaro Bizzarri “Sant’Anna – Per non dimenticare”. Questo film ripercorre un tragico evento della ritirata tedesca in Italia in agosto 1944. Il 12 agosto i nazisti hanno massacrato la popolazione del comune di Sant’Anna di Stazzema e i rifugiati che si erano nascosti in montagna per fuggire al nazifascismo. 560 persone (uomini, donne e bambini) sono state trucidate in condizioni orribili. Vi sono stati alcuni sopravissuti. Uno di loro, Enrico Pieri ha vissuto a Bienne per 32 anni e testimonia in questo film del suo connazionale e amico Bizzarri. Pieri, che è stato recentemente onorato in Patria e dal Consiglio d’Europa come Primo Cittadino d’Europa, sarà a Bienne per testimoniare. Programma - 10.00: Accoglienza, café, tè e croissants; 10.30: saluto di benvenuto di Madeleine Betschart, Presidente dell’Associazione Parcours culturel ed Edna Epelbaum, Cinevital Bienne; 10.45: proiezione del film Parcours culturel 4 di Adrien Bordone; 12.15: prima rappresentazione svizzera del film documentario “Sant’Anna – Per non dimenticare” di Alvaro Bizzarri; 13.15: dibattito con Alvaro Bizzarri, cineasta, Enrico Pieri, Presidente dei martiri di Sant’Anna, Mario Cortesi, giornalista e cineasta, Mariano Franzin, Presidente Comitato Cittadino Bienne e Regione e Pierre-Yves Moeschler, direttore della formazione, della previdenza sociale e della cultura. Moderatore Thierry Luterbacher, giornalista e autore.
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16 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Ivan Musardo - "Il terribile" Raccontaci di te... Mi chiamo Ivan Musardo, sono nato nel 1980 a Horgen, dove sono anche cresciuto. Mio padre è leccese, mia madre calabrese. Ho frequentato le scuole a Horgen e ho cominciato a praticare il judo da quand’ero molto piccolo, a sei anni. Dopo, ho iniziato a giocare a calcio fino all'età di 19 anni. Per ora lavoro come buttafuori. Io mi sento italiano, ma mi piace moltissimo la Svizzera. Mi piace il paesaggio, mi piace il lago di Zurigo e le montagne d'inverno. Qui, la vita è bella. Tu sei un cage warrior. Cos'è? È un evento di arti marziali miste, il più grande in Europa. Tramite questo cage warriors tanti sono riusciti a diventare professionisti. È una delle organizzazioni più grandi. Si invitano combattenti, come boxisti, del kick-box o dell'arte grecoromana, e si organizzano combattimenti liberi. Significa che si possono usare sia i pugni che i calci, per terra si può continuare a dare pugni e strangolamenti. Immagino che ci siano anche delle regole, o no? I colpi bassi e le dita negli occhi sono proibiti. Non si possono nemmeno tirare capelli o dare morsi. In pratica è un mix di tutte le arti marziali. Come sei arrivato ai cage warriors?
Ho fatto molti combattimenti amatoriali in Olanda. Se hai all’attivo un certo numero di combattimenti, le grandi organizzazioni si rivolgono a te e ti ingaggiano per le gare. Ho combattuto in tanti Paesi, tra cui in Giappone e in Germania. Quando avevo 20 anni un mio amico mi ha mostrato una cassetta nella quale si vedevano questi combattimenti. Allora mi sono subito detto che anch’io avrei voluto combattere. … E oggi sei il campione mondiale dei cage warriors e in più tutti ti chiamano Ivan "Il terribile".. Questo soprannome me l'hanno dato tempo fa, nel 2006, quando sono stato in Germania. Su DSF hanno fatto un reality show tipo Grande Fratello, ma con combattenti. Io ho partecipato a questo reality show. Il fine settimana organizzavano dei combattimenti e chi perdeva doveva andare a casa. Io sono arrivato fino in finale, anche se poi non l'hanno mai fatta per motivi organizzativi. In quell’occasione, quando mi ha visto combattere, la presentatrice mi ha affibiato come soprannome “Il terribile”. Quando avvengono i combattimenti? Ci sono combattimenti sempre, però uno non può andare a combattere ogni settimana, perché è troppo per il corpo. Non è che tu ti iscrivi e subito vieni chiamato dagli organizzatori. Ci sono varie associazioni, a cui uno può iscriversi, io faccio parte del Frota-Team Zurigo che è una sezione del MinoTauro-Team in Brasile. Si è sempre liberi di partecipare ad un combattimento o meno. In base a cosa si viene chiamati? Dipende sempre anche dagli show che fai. Io sono uno che fa molti show. Dipende anche dalle vittorie che hai conquistato.. In
base alle vittorie che hai riportato, ti danno anche un salario. Ricevi soldi per il combattimento, ma ci sono anche eventi dove si ricevono soldi per il miglior knock-out della serata. Ci sono anche eventi più piccoli, dove non ci sono molti benefit. I cage warriors si possono paragonare alla serie A del calcio. Io ora mi devo qualificare per la Champions League. Si può vivere facendo quello che fai tu? Dipende. Per me al momento è difficile, perché mancano gli sponsor, però mi hanno chiesto se posso andare a fare un test in una squadra a Miami. Se riesco ad entrare lì, può cambiare tutta la mia vita. Cosa significa per te essere il campione mondiale dei cage warriors? Mi si sono aperte tante porte. Prima combattevo e il bilancio delle lotte era buono, con 18 vittorie e 5 sconfitte. Ora che ho vinto, dipende da cosa faranno i miei manager. L'organizzazione più grande che c'è è la UFC, tutti vogliono arrivare a farne parte. Come detto, devo raggiungere altre qualificazioni, ma è possibile anche che quelli della UFC mi notino e mi contattino per un incontro. Quindi saresti pronto a trasferirti in America? Si, è da cinque anni che aspetto una chiamata. Adesso, con questo titolo, ho più chance. Immagino che uno si faccia anche male in questi combattimenti. Raccontaci… Sì, io, ad esempio, una volta mi sono rotto l'osso della mano, poi mi sono rotto delle costole e infine, nel corso di una serata, mi hanno rotto il naso in sette punti. Tuttavia, malgrado le apparenze, è uno sport che non ha niente a che vedere con la violenza, si può paragonare al rugby. Con il tempo ci si abitua al dolore e s’impara a con-
Foto: www.grounandpound.de
tinuare anche soffrendo. Se un dolore è troppo forte e non vuoi continuare, ci sono dei segni che puoi dare per interrompere l’incontro, ma certamente poi è il concorrente a vincere. A me non è mai successo che abbia dovuto fermarmi. Solo gli arbitri sono intervenuti due volte e hanno fermato l'incontro perché a loro sembrava che non potessi continuare. Quando entri nel ring o nella gabbia che sensazioni provi? Prima di tutto, sbagliano quelli che dicono che bisogna essere arrabbiati. Devi spegnere tutte le sensazioni e devi inserire il pilota automatico. Devi fare quello che hai imparato durante gli allenamenti: bisogna essere certamente aggressivi per vincere, ma solo durante il combattimento. Spesso, dopo un combattimento, andiamo insieme a bere una birra. L'avversario è avversario solo nel ring o nella gabbia. Quali sono i tuoi idoli? Di bravi ce ne sono tanti, ma il mio idolo è il mio maestro Augusto Frota. Da dici anni è il mio allenatore, la sua scuola qui a Zurigo si chiama Frota-Team, è una sezione della grande scuola a Rio. Con lui parlo solo il portoghese, l'ho imparato da lui. I tuoi genitori come hanno reagito? Mi dicono spesso "Perché non la smetti?", e io dico loro che ho appena iniziato. Stranamente mia madre la prende molto più alla leggera di mio padre, forse perché mi ha sempre seguito e ha visto i miei combattimenti. Mio padre sta più in ansia, a volte non riesce neanche a guardare. Hai altro da dirci? Il mio prossimo evento sarà a Zurigo al Komplex. L’evento si chiama Shooto.
M.S.
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la Pagina • 16 novembre 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Viaggio ad Alba dell’Associazione Regionale Pugliese...
Nel quadro dei festeggiamenti per il 30esimo Anniversario della fondazione, l’Associazione Regionale Pugliese ha organizzato nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 il tradizionale viaggio ad Alba, giunto quest’anno alla sua 4° edizione. Alla partenza si sono presentate 35 persone che, guidate dal Presidente Antonio Scarlino, hanno proficuamente impiegato il tempo dedicato a
quest’iniziativa gastronomicaculturale, dimostrando impegno e dedizione nello svolgimento del programma. Già all’arrivo a destinazione, il sabato 8 ottobre, i nostri non si sono risparmiati, dedicandosi alla visita di varie cantine enologiche nella zona del barbaresco e di altre parti delle Langhe, regione storica del Piemonte situata a cavallo delle province di
Cuneo e di Asti. Non è mancata una puntata alla città di Barolo, dove il gruppo pugliese si è fatto onore degustando prodotti tipici locali e l’omonimo famoso vino, noto a buona ragione in tutto il mondo. Domenica tutti alla Fiera del Tartufo. Mischiati alle migliaia di turisti che hanno affollato la Fiera, i partecipanti pugliesi hanno avuto modo di conoscere
e documentarsi sul pregiato Tartufo bianco d’Alba, rinomato in tutto il mondo. Poichè, come noto, l’apprendimento è efficace se le nozioni teoriche sono accompagnate da attività pratiche, i membri dell’associazione non hanno voluto sottrarsi a quest’ennesima incombenza e, diligentemente, hanno gustato la prelibatezza di questo fungo ipogeo nel corso di un sontuoso pranzo consumato a Diano d’Alba. Durante il rientro a Ginevra, nel pomeriggio della domenica, era palpabile il buon umore e la soddisfazione dei partecipanti per la consapevolezza di essere riusciti, ancora una volta, a tener fede alla fama dei pugliesi, gente capace di apprezzare i piaceri della vita nel loro duplice aspetto, materiale e morale. Un grande ringraziamento a quanti hanno collaborato alla riuscita del viaggio. Antonio Scarlino
...e dell'Associazione Fogolâr Furlan Autunno, tempo di raccolte e vendemmie, Alba il luogo adatto per buongustai e appassionati del buon vivere. Noi non siamo che spettatori che cercano di imparare ed apprezzare le delizie della nostra Italia. La fiera è l’incontro di specialisti, raccoglitori e cuochi di primo piano. Appena entri, senti già quel profumo particolare che tanto fa sognare i buongustai. Il pranzo di sabato 15 ottobre nel ristorante “Al Cappelletto”, era una meraviglia di sapori e profumi di specialità dai nomi sconosciuti, come “friciule con lardo” oppure “tajarin al ragù”, il tutto accompagnato da buon vino locale. Una parte del pomeriggio l’abbiamo dedicata alla visita del territorio: una bella passeggiata tra i vigneti e gli alberelli
di noccioline, per poi visitare “l’Azienda agricola Mustela”. Dopo aver assaggiato e comperato diversi vini della zona, siamo rientrati ad Alba. La sera abbiamo fatto una passeggiata fra gli stand delle contrade che riproponevano
giochi d’altri tempi, “la pesca miracolosa, oppure il gioco della morra”, in zona girovagava anche uno “sputa fuoco”. La mattina di domenica 16 ottobre abbiamo gironzolato per tutte le bancarelle per compere senza utilità e, poi verso
le 13.00 siamo andati a pranzo. Alle 15.00 tutti puntuali per la partenza per il rientro. L’Associazione Fogolâr Furlan ringrazia tutti i partecipanti per la loro cordialità e disciplina. G. Chiararia
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16 novembre 2011 • la Pagina
Caterina una sarda a Parigi
La diversità di Rossella
Alcol e amore per Luca Tony
“Rossella mi disse subito che lei era diversa”: a parlare così è Luciano Cannito, 49 anni, regista e coreografo di Amici, lei è Rossella Brescia, 40, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza Classica di Roma. La diversità di Rossella stava nel fatto che lei era diversa da certi standard in voga nel mondo dello spettacolo. Luciano Cannito ha raccontato che da bambino danzava di nascosto dai suoi genitori.
Luca Toni, 34 anni, calciatore della Juventus e campione del mondo 2006, mentre era alla guida della sua auto, è stato fermato dalla polizia a Modena e sottoposto all’esame dell’etilometro. Risultato: 0,60, di poco superiore al limite consentito (0,50) e ritiro della patente per tre mesi. Luca Toni era con la sua bella fidanzata, la modella Marta Cecchetto, 33: avevano appena festeggiato il loro primo anno d’amore.
Si è aperta una nuova fase della vita sentimentale, finora movimentata, della bella Anna Falchi, 39 anni. Movimentata e poco serena, non solo per la fine di due storie importanti (Ricucci e Montesi), ma anche perché come donna non si sente ancora realizzata. Il giornalista Andrea Ruggieri, 36, potrebbe essere la persona giusta. Ha detto Anna: “Sinceramente sono pronta anche a sposarmi”. Buon segno.
Bellissima e delicata, Caterina Murino, 34 anni, è una delle poche attrici italiane che riesce a lavorare bene anche all’estero. Da anni vive a Parigi ed è fidanzata con il rugbista francese Pierre Rabadan, 31. Ha confessato che dell’Italia le manca la sua terra, la Sardegna. “Gli italiani sono caciaroni - ha detto - anche se i francesi sono più galanti degli italiani”. Il suo Pierre l’ha conquistata con la sua semplicità.
Notizia rosa per Belen Il lieto evento dovrebbe avvenire per i primi di luglio del 2012. Belen Rodriguez, 27 anni, pare sia incinta di Fabrizio Corona, 37. Lei, dopo una cena, si è sentita male ed è stata accompagnata all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove il malore sarebbe stato attribuito alla gravidanza. La show-girl ha sempre detto che l’amore altro non è che il sentimento ricevuto e dato al bambino che nasce.
Anna Falchi è pronta
Amore maturo per Ken Kercheval
Colpo di fulmine per Chiara e Gabrio
L’attore americano Ken Kercheval, 76 anni, famoso per aver interpretato il ruolo del petroliere Cliff Barnes nella serie tv “Dallas”, ha avuto una vita sentimentale movimentata ma, nonostante abbia alle spalle tre mogli e sei figli, non ha smesso di credere nel matrimonio. Ne è a tal punto un sostenitore che ha appena annunciato che nel 2012 sposerà la compagna Julie Sparti, di 35 anni più giovane.
Chiara Sammartino, 22 anni, e Gabrio Gamma, 25, i due rispettivamente ex tronista e corteggiatore di “Uomini e donne”, hanno trasgredito il regolamento della trasmissione uscendo insieme fuori dal programma. Motivo: sono stati travolti dalla passione e non hanno fatto nulla per nasconderlo. Ora dicono: “In futuro racconteremo ai nostri bimbi la nostra avventura in tv e ci rideremo su”.
Nuova fiamma per Eli Dopo la fine della sua relazione con George Clooney l’ex velina Elisabetta Canalis, 33 anni, è pronta ad offrire una nuova possibilità ai suoi sentimenti. A stare al suo fianco è l’americano Mehcad Brooks, modello e attore nel telefilm “True blood”. I due si sono conosciuti un mese fa a Los Angeles, dove Elisabetta vive e cerca lavoro. Finora però più che il lavoro pare abbia trovato l’amore.
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Parigi... Prima Parte
Ragazzi e Ragazze, dopo una lunga assenza, siamo ritornate per raccontarvi la meravigliosa esperienza del viaggio di maturità. Quando si torna da un viaggio spesso i ricordi tendono ad accavallarsi, pensiamo più a ciò che ci ha colpiti e così la nostra mente, forte di una buona indipendenza, seleziona i tasselli del passato che ci seguirà. Nel raccontarvi però le nostre esperienze vissute durante la gita a Parigi, avvenuta tra il 31 ottobre e il 5 novembre, cercheremo di seguire un ordine cronologico che vi permetta, comodamente seduti su una poltrona, di rivivere il tutto dalla nostra prospettiva. Siamo partiti la mattina, oserei dire presto, di lunedì: la nebbia copriva ancora Zurigo
mentre un capostazione più che efficiente ci intimava di sbrigarci a prendere i posti sul treno. Il viaggio è stato tranquillo: alcuni giocavano a carte, c'era chi riposava e chi ascoltava musica; tuttavia chi pensava ai molteplici paesaggi che la costretta superficialità del veloce movimento ci imponeva? Abbiamo attraversato una frontiera tra due nazioni, tra due civiltà, tra due storie che non hanno mancato di intrecciarsi, ma questo, nell'impazienza dell' arrivo, non ha goduto dell'attenzione di molti. Comunque, a destinazione raggiunta, Parigi non ha mancato di presentarsi quale imponente e pulsante città d'Europa: la frenesia della stazione, il complesso reticolo
dosi in una zona periferica della città la collocazione delle camere non dava certo spazio alle lamentele! Al contrario: ambiente accogliente, personale disponibile e colazione gustosa. Al di là di questo però, non era certo quella la meta del nostro viaggio, il cuore della città ci stava aspettando; prima visita? Notre Dame! La cattedrale si ergeva davanti a noi, illuminata dai raggi del sole che si preparava al tramonto e che le donava una calda colorazione quasi dorata. Tuttavia questa era solo una delle meraviglie con cui la capitale ci donava il benvenuto. Un'interessante passeggiata in una delle sue vie principali ci ha letteralmente immersi nella realtà quotidiana, oltre ad offrirci una splendida visuale della Senna che metropolitano con cui abbia- placida e tranquilla scorreva mo subito capito di dover fare sotto le arcate dei ponti frani conti e quell'aria maestosa cesi. Il tempo scorreva in fretche poche capitali sanno trasmettere al primo incontro; insomma, un vero colpo di fulmine! La tappa seguente era chiaramente la sistemazione in albergo per posare le pesanti valigie che, seguendo la teoria del “non si sa mai, tutto può servire...” abbiamo provveduto a riempire. Pur trovan-
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ta, ve lo possiamo assicurare, e intanto, cammina cammina, ci avvicinavamo ad un altro luogo di culto che nasconde un tesoro artistico: la Sainte Chapelle. Prima di addentrarci in essa però siamo stati vittime del buffo scherzo di un uomo che quatto quatto ci sorprendeva con una brutta maschera da gargoyle; passato lo spavento era tuttavia incredibilmente divertente vedere le facce e le reazioni dei poveri passanti cascati nel suo mirino. A vederla dall'esterno non possiamo certo parlare di una cattedrale ricca e artisticamente elaborata, senza nulla togliere alle sue alte guglie; varcata la porta siamo stati avvolti da una luce che sfumava tra il blu intenso e il rosso elegante. In fondo questa cappella è una specie di climax artistico: l'occhio viene finemente invitato dall'esterno; la sala, in cui si situa l'entrata, provvede già ad una discreta soddisfazione estetica, ma non è un punto d'arrivo, bensì solo una preparazione al vero tesoro: le vetrate del piano soprastante. È solo salendo quegli stretti e angusti gradini che si percepisce tutta la grandiosità di un'opera immane: la Bibbia, narrata al mondo su alte vetrate, colorate e finemente de-
corate. Il locale ha una pianta quasi ovale e ad un'estremità, rinchiusa in una struttura dorata, vi è la reliquia della passione che qui è custodita. Ma poi, alla luce di quanto abbiamo visto, dite, è davvero importante l'esistenza di quella reliquia? Ciò che crediamo è personale, nessuno si deve sentire in diritto di criticarlo, se concerne campi in cui nessuno ha prove certe; davanti però alle molte guerre ingiuste e fratricide bisogna dare atto alla religione di sapere creare stimoli per produrre veri e propri capolavori; di permettere all'uomo di superare se stesso. Non dobbiamo quindi stupirci se per parte della storia siano stati questi gli scrigni dell'arte. La notte si preparava a fare la sua comparsa e le luci dei negozi illuminavano il nostro cammino verso piazza della Bastiglia, e qui la memoria avrebbe piacere di richiamare una Maria Antonietta già citata e il cui pensiero ci ha, perchè no, seguiti in alcune tappe del nostro itinerario. Infatti il percorso delle nostre accorte guide, il professor Passannante e la professoressa Magnano, ci ha condotto in piazza della Bastiglia. Ormai non rimane più nien-
te dell'antica prigione presa con la forza dai rivoltosi che così facendo sancivano nei libri di storia l'inizio della rivoluzione; al suo posto un obelisco si innalza sullo spiazzo cittadino. Chiudendo gli occhi però non può risultare troppo difficile pensare alla marea di
gente che con la sola forza di un ideale sfondava le porte e camminava sopra corpi inerti. A cosa è disposto l'uomo per un accenno di libertà? La parola “ribellione” porta con sè sempre la giustificazione dei mezzi e dei modi? Ma questa era solo la nostra prima giornata parigina, conclusasi in una pizzeria di soccorso, perchè, sì sa, camminare tutto il giorno e visitare posti meravigliosi, mette una fame incredibile! Ma neanche in questo siamo rimasti delusi, certo nulla a che fare con la nostra pizza, però il gusto non era davvero deludente! Mentre gli occhi si chiudevano e sotto le palpebre si incastonavano le esperienze vissute, i sogni viaggiavano tranquilli sul giorno che stava per arrivare e che ci avrebbe stupiti in un continuo gioco tra arte e scienza.
Merola Maria-grazia Breimaier Federica
vetrata centrale della Sainte Chapelle narranti la passione di Cristo
22 CRONACA
LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
11-11-11: tra miti e leggende cronaca del giorno che tutti temevano Cosa è successo alle ore 11, 11 minuti e 11 secondi dell'11 novembre 2011? Nulla. O almeno, non l'inizio dell'Apocalisse, come qualcuno temeva. Tuttavia nei quattro angoli del pianeta, in migliaia hanno celebrato l'enigmatico 11-1111, data palindroma (ovvero che, se letta a rovescio resta identica) per eccellenza, combinazione 'magica', nefasta secondo alcune profezie, portatrice di buona sorte secondo altre. E dall'Argentina alla Cina, dal Messico alla Germania, scaramantici e non hanno voluto ricordare a modo loro il giorno del Grande Uno, come è stato ribattezzato.
Il momento fatidico è scoccato alle ore 11, 11 minuti e 11 secondi, quando si è concretizzato un lungo palindromo che si ripeterà solo
fra un secolo e che ha come numero base l'undici, cifra straordinaria per massoni e occultisti. Qualcuno ha perfino richiamato la profezia di San Malachia che nell'XI secolo predisse che ci sarebbero stati 112 Papi prima di una biblica apocalisse. E Benedetto XVI è, guarda caso, il 111°. A prevalere, però, è stato l'ottimismo. In Asia è stato registrato un vero e proprio boom di nozze. In Cina – dove la data è considerata di buon auspicio – sono stati più di tremila i matrimoni a Shanghai, quattromila a Pechino, più di mille a Hong Kong, dove è stato battuto il record del 10 ottobre dell'anno passato (10/10/10). Ma in migliaia sono corsi all'altare anche nelle Filippine, in Malaysia e in India, dove c'è stata un'inusuale domanda di parti cesarei, mentre gli hotel di New Delhi e Mumbai hanno registrato il tutto esaurito. Riti scaramantici che non hanno coinvolto solo gli asiatici. A Las Vegas, le varie cappelle celebri per i matrimoni più eccentrici sono state prese d'assalto mentre nel paesino scozzese di Gretna Green, po-
polare tra gli sposini, le celebrazioni delle nozze sono più che triplicate. La combinazione magica ha poi scatenato gli scommettitori, spesso avvezzi a scaramanzie di ogni tipo. Ad Atlantic City, il Taj Majal Hotel ha promosso estrazioni ogni 11 minuti da 1.111 dollari. A Napoli i patiti del lotto e del 'win for life' si sono riversati nelle ricevitorie puntando, naturalmente, sull'undici. A Colonia invece, la stagione del celebre Carnevale è stata inaugurata proprio l'1111, alle ore 11 e 11 minuti, tra balli e boccali di birra. E in Spagna il milione e 200 mila persone che ha acquistato il biglietto di una lotteria speciale indetta dall'associazione di non-vedenti Once è in attesa del vincitore, che intascherà un jackpot da 11 milioni di euro. In Egitto, la ricorrenza è stata presa sul serio: la piramide di Cheope è stata chiusa per il timore di eventuali cerimonie massoniche. A Giza, comunque, la giornata è trascorsa senza intoppi, registrando peraltro settemila visitatori. In Messico, centinaia di amanti della New Age si sono incontrati nelle zone archeologiche di Teotihuacan e Cuicuilco, mentre a Buenos Aires, attorno al grande Obelisco e davanti al Planetario, in migliaia si sono riuniti per invocare ''la pace nel mondo''. A 800 km dalla capitale, in 12 mila si sono recati a Capilla del Monte, piccolo centro ai piedi del leggendario monte Uritorco, per un ''incontro spirituale'', nell'attesa che si aprisse una porta cosmica verso altre dimensioni. In realtà, nulla è accaduto.
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16 novembre 2011 • la Pagina
Come salvaguardare un bel sorriso Un bel sorriso è un’arma vincente, dà sicurezza ed aiuta nei rapporti con gli altri, per questo è importante difenderlo da ogni possibile attacco Andare dal dentista, chissà perché, non è un piacere, forse anche a causa delle punture. Quando però non si tratta di tirare o curare un dente, ma di tenerlo pulito, allora, pur continuando a non essere un piacere, può divenire un po' più sopportabile. Accade quando si va dal dentista per rimuovere il cosiddetto tartaro, che è una placca batterica mineralizzata che si forma nella bocca di quasi tutte le persone. La zona della bocca dove il tartaro si deposita maggiormente è la parte linguale dei denti inferiori e il motivo è evidente. In questa parte staziona la saliva, la cui secrezione avviene proprio sotto la lingua. I sali minerali della saliva possono formare cristalli a contatto con la superficie dei denti, specie quando questa è rugosa a causa della sua conformazione o a causa di screpolature dovute all’età. Ci sono persone che sono soggette più di altre al tartaro: ciò dipende dal tipo e dalla quantità di saliva nonché dalla rugosità dei denti. Questo ci fa capire come mai la formazione del tartaro può essere diversa nonostante varie persone eseguano allo stesso modo e con la stessa frequenza l’igiene dentale. Un altro fattore che incide sul deposito del tartaro è il disallineamento dei denti, questa condizione infatti rende più difficile l’azione dello spazzolino sui denti e quindi la rimozione del tartaro è meno profonda. Il tartaro può depositarsi sia al di fuori della gengiva e sia al suo interno, in quest'ultimo
caso si parla di tartaro sottogengivale, che danneggia i tessuti parodontali, cioè l’osso, la gengiva e il cemento dentale. In poche parole, il tartaro sottogengivale rovina i tessuti che sostengono il dente. Quali sono i danni visibili? Innanzitutto, il tartaro porta all’arretramento della gengiva ed eventualmente dell’osso. Poi, siccome è ruvido e mineralizzato, favorisce l’adesione dei batteri, peggiorando la situazione igienica della bocca e quindi favorendo l’insorgenza della carie. Come si vede, il tartaro alla lunga può essere dannoso, oltre che brutto a vedersi in quanto toglie ai denti il loro splendore e la loro forma. La presenza del tartaro può anche comportare un'infiammazione della gengiva, che può iniziare a sanguinare e ad acquistare maggiore sensibilità. Il modo migliore per prevenire la formazione del tartaro è mantenere una scrupolosa igiene orale usando quotidianamente, oltre al dentifricio e allo spazzolino, anche il filo interdentale. Ma il tartaro non è il solo nemico dei nostri denti, bisogna difenderli anche dalla carie, dalla placca, dalle gengiviti, dalla piorrea. Oltre all'uso corretto degli strumenti per l'igiene orale, ci sono almeno altri tre interventi che ci aiutano a mantenere la bocca in buona salute. L'alimentazione: lo zucchero è il principale nemico dei denti in quanto viene trasformato dai batteri della placca in sostanze acide che intaccano lo smalto. È importante non solo ridurre la quantità di zucchero,
ma anche la frequenza con cui viene assunto e il tempo che rimane a contatto con i denti. Un alimento zuccherino è molto più pericoloso per la salute dei denti se la sua consistenza è tale da aumentarne l'adesività. Dal momento però che non è pensabile rinunciare sempre al piacere dei dolci, basta eliminare soprattutto quelli tra un pasto e l'altro. La profilassi col fuoro: il fluoro rende lo smalto del dente più resistente all'attacco degli acidi che si formano dagli zuccheri e lo si può applicare anche localmente; anzi, secondo gli studi più recenti sembra essere proprio questa la modalità di applicazione più efficace in quanto il fluoro rimineralizza le incipienti lesioni cariose e impedisce l'attacco dei batteri allo smalto, riducendo così il potenziale cariogeno della placca. Per questo alcuni Paesi arricchiscono di fluoro l'acqua potabile. Dove questo non avviene, come in Italia, si ricorre ad una integrazione a base di
sali di fluoro (es. Zymafluor). Il dentista: le visite dal dentista sono molto importanti e vanno fatte almeno due volte l'anno, a tutte le età. Controlli regolari permettono di scoprire tempestivamente carie, malformazioni e anomalie ortodontiche (denti storti) e di porvi rimedio prima possibile. Se lo ritiene necessario, il dentista può anche sigillare con apposite sostanze i solchi sulla superficie masticante dei primi molari permanenti, dove più facilmente si annida la placca e da dove è più difficile rimuoverla. La cura dei denti va intensificata quando si è più esposti al rischio di carie: per esempio, durante la gravidanza o in caso di particolari malattie come il diabete. ✗redazione������������ @lapagina.ch
24 CORSI LINGUA E CULTURA la Pagina • 16 NOVEMBRE 2011
Cari politici eletti all’estero, gi
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Dopo aver letto il comunicato degli Enti Gestori in Svizzera del 7 novembre 2011 e gli emendamenti presentati dal Sen. Micheloni in collaborazione con l’on. Narducci, datati 5 novembre 2011, ho sentito il bisogno di esprimere la mia opinione a tale proposito e soprattutto il mio dissenso. Sono attualmente un supplente MAE a livello medio, ma ho lavorato per molti anni per l’Ente Gestore CASLI di Zurigo, e insegno nei Corsi di lingua e cultura italiana dal 1990, in possesso, inoltre, dell’abilitazione per insegnare sia per la scuola media inferiore sia per quella superiore. A quei tempi, quando ho iniziato, non c'erano i suddetti Enti, ma solo l'Ufficio scuola del Consolato che assegnava supplenze MAE. Nel 1993 il MAE, come è ben noto, decise di diminuire il contingente dei docenti inviati dall'Italia e vennero creati gli attuali Enti Gestori. Lo Stato Italiano sperava con questa manovra di risparmiare, garantendo lo stesso servizio all'estero. Si formarono così molti Enti, per esempio a Zurigo ce ne erano addirittura due, il CASLI attuale e l'ACIS di cui era responsabile, guarda caso, l'on. Narducci. All'inizio arrivavano ingenti contributi, ma con il tempo, a causa dei diversi tagli, le somme inviate erano sempre minori e i suddetti Enti hanno avuto ed hanno problemi a pagare gli stipendi agli insegnanti assunti in loco. Bisogna, altresì, precisare che gli insegnanti assunti dagli Enti, non inseriti in una graduatoria che tenga conto di un punteggio sulla base degli anni di servizio e dei titoli culturali (titolo di studio e abilitazione all'insegnamento per i Corsi medi o l'idoneità per quelli elementari) vengono assunti a discrezione del Presidente dell'Ente o del suo consiglio di amministrazione. Il Dirigente scolastico purtroppo non ha nessuna voce in capitolo, per quanto riguarda le suddette assunzioni, il suo compito si riduce a controllare che l’insegnante dell’Ente abbia solo il titolo di studio base per insegnare in uno dei due livelli dei Corsi di lingua e cultura italiana. Spesso accade che docenti che hanno conseguito addirittura il titolo di idoneità all'insegnamento
(abilitazione) ottengano meno ore di chi ha solo il titolo di studio base o nel peggiore dei casi non vengano proprio assunti. Questo non è puro clientelismo ??? Inoltre molti docenti degli Enti che lavorano da diversi anni credono quasi di aver ereditato questo monte ore e sedi di insegnamento da non volerle più restituire. Ciò si verifica, a fine anno scolastico, nel momento in cui il Dirigente scolastico per completare una cattedra MAE perdente ore, si rivolge all'Ente, come previsto dalla normativa, per chiedere le ore mancanti. Il feudalesimo non è finito da un bel po' di tempo ??? Personalmente, comprendo benissimo che siamo in un periodo molto delicato e mancano realmente i soldi per mantenere le Istituzioni scolastiche italiane all'estero. Sicuramente non si risolve il problema elimando quasi del tutto i docenti MAE, come hanno auspicato gli Enti Gestori, e destinando una parte di tale risparmio ai suddetti Enti, che assegnebbero, poi, a loro piacere le ore di insegnamento. Forse sta già partendo la campagna elettorale e il Senatore Micheloni insieme all'on. Narducci spera con i loro emendamenti di raccogliere voti tra il personale degli Enti Gestori. Meno male, però, che i suddetti emendamenti proposti dai sopra menzionati parlamentari sono stati respinti dalla Commissione Bilancio del Senato. Io, invece, proporrei di eliminare tutti gli Enti dalla gestione dei corsi, in quanto ritengo che la scuola italiana all’estero debba essere gestita dallo Stato italiano, attraverso i suoi funzionari: Dirigente scolastico e personale ATA. Come ho già precedentemente spiegato, i consigli di ammistrazione dei suddetti Enti (soprattutto quelli oltre Oceano, ma alcuni anche in Europa) sono spesso in mano a persone che non hanno nessuna competenza in ambito scolastico. Inoltre non si possono far gestire queste ingenti somme di denaro a persone che, il più delle volte, non sono in grado di svolgere tale compito. La mia proposta è che si bandisca un concorso pubblico per soli titoli, per le ore da coprire dai docenti che
non appartengono al contingente MAE e si rediga una graduatoria in base al punteggio posseduto, come accade nelle scuole italiane. In base a questa graduatoria si ottenga quindi un incarico da impiegato a contratto presso i consolati per un certo monte ore di insegnamento. In questo modo il servizio prestato nei suddetti Corsi verrebbe, anche, riconosciuto senza problemi in Italia. Invece adesso il servizio prestato con nomina dell’Ente Gestore non viene assolutamente preso in considerazione. La stessa procedura, d'altra parte, è stata introdotta da alcuni anni per il personale MAE dei consolati o delle ambasciate, sostituito da impiegati a contratto. Quindi potrebbe essere applicata facilmente anche per i docenti. Il risparmio per lo Stato italiano, in questo modo, sarebbe evidente e gli insegnanti a contratto riceverebbero uno stipendio regolare e decente. Mentre allo stato attuale gli Enti che ricevono solo un contributo e non un finanziamento, con eventuali futuri tagli si ritroverebbero nella impossibilità di garantire il servizio e le mensilità agli stessi docenti. Sono sicuro che a molti docenti degli Enti, che non sono in possesso di una abilitazione o di una idoneità all'insegnamento, questa prospettiva non possa piacere, perché rimarrebbero senza lavoro. La scuola, però, non è un Istituto di beneficenza e di conseguenza è giusto che si seguano regole chiare per tutti e che lavorino i più meritevoli. Un ultimo pensiero va ai parlamentari, soprattutto a quelli provenienti dalla Svizzera, che si stanno preoccupando delle Istituzioni scolastiche italiane all'estero. A costoro suggerisco di lasciar perdere, perché non possono conoscere a fondo i problemi della scuola italiana, non avendone mai fatto parte. La scuola è una cosa seria. Lasciamola ai veri Dirigenti e agli operatori scolastici. Spero, infine, che il voto all'estero venga eliminato e che quindi così cari onorevoli e senatori non possiate fare altri danni. Gerardo Petta Docente Corsi di lingua e cultura italiana – Zurigo (iscritto sindacato UIL)
Quando la coperta è stretta, o più dalla propria parte cercan importa se "gli altri" sentono fr tirata e stratirata, si sfilacci tutta "scoperti" è reale e molto serio lo stiano correndo i NOSTRI co In queste pagine ospitiamo le le di spazio non tutti) pervenuti in
Manifestazioni a Ber
...L’intervento scolastico a favore degli sco tempo una situazione di forte instabilità, ch dell’offerta dei corsi. Senza un intervento le organizzativa dell’offerta scolastica questi c Ai disagi degli scolari e dei comitati dei gen ni si aggiunge la progressiva precarizzazion già dal 1993. In alcune circoscrizioni conso le, oltre a percepire un salario di gran lunga dal ministero degli esteri, sono remunerati p Per rendere manifesto questo diffuso disagi cultura italiana in Svizzera sono state org sabato prossimo, 19 novembre, dalle 9:00 a basciata d’Italia, e dalle 10:30 alle 12:30 p Gli organizzatori si appellano ai comitati de Comites, ai media ed ai singoli cittadini ch e cultura italiana in Svizzera invitandoli a propositivo. Grup
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16 NOVEMBRE 2011 • la Pagina
iù le mani dalle scuole italiane!
ognuno cerca di tirarla sempre ndo di "coprirsi" meglio. Poco reddo. Il rischio che la coperta, a e che alla fine tutti rimangano o! Ci sembra che questo rischio orsi di lingua e cultura italiana. ettere e i comunicati (per motivi n redazione.
rna, Zurigo, S. Gallo
olari italiani all’estero sta vivendo da molto he ha prodotto un forte ridimensionamento egislativo che porti ad una riorganizzazione corsi rischiano di chiudere. nitori impegnati nel reclutamento degli alunne lavorativa degli insegnanti assunti in loco olari gli stessi insegnanti con contratto locaa inferiore rispetto ai colleghi di ruolo inviati periodicamente e con diversi mesi di ritardo. io presente nel mondo dei corsi di lingua e ganizzate delle manifestazioni pacifiche per alle 11:00 nella città di Berna presso l’Ampresso i Consolati di Zurigo e di San Gallo. ei genitori, al mondo associativo italiano, ai he hanno a cuore le sorti dei corsi di lingua partecipare alle manifestazioni con spirito ppo Docenti Enti Gestori in Svizzera (DES)
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Antonia Pichi: "Non facciamo la guerra tra poveri" Gli emendamenti - Gli onorevoli Micheloni, Tonin, Pegorer, Randazzo, Bertuzzi, Narducci hanno proposto alcuni emendamenti alla legge di stabilità. Il primo prevede l’eliminazione dei docenti italiani di ruolo provenienti dall’Italia e viene quindi ad incidere profondamente sul futuro dei corsi di lingua e cultura italiana. ECCO QUI IL GIOCO E' FATTO Se i docenti di ruolo rientrassero in Italia, secondo i parlamentari, si risparmierebbero 18 milioni di euro all’anno. Questi soldi tuttavia dovrebbero essere spesi, ma in che modo? Dunque: 1 milione di euro per i Comites; 750 mila euro per il CGIE; 12 milioni di euro per gli enti privati gestori dei corsi di lingua e cultura italiana. Tuttavia questo non è un vero risparmio, significa solo spendere i soldi in modo diverso. Il secondo emendamento si occupa dei consolati: l’indennità di servizio all’estero di diplomatici e amministrativi dovrebbe essere ridotta del 15%. In questo modo si risparmierebbero 54 milioni di euro. Anche questi soldi però dovrebbero essere spesi! Come? Dunque: 5 milioni di euro per le Camere di Commercio Italiane all’estero; 500 mila euro per il Museo dell’emigrazione; 2 milioni di euro per la stampa italiana all’estero; 45 milioni per la cooperazione allo sviluppo. Il terzo emendamento stabilisce che il Ministero degli Affari Esteri dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014 si riorganizzi in modo da avere in ogni consolato il personale di diplomatici amministrativi così composto: per il 20% da personale di ruolo MAE, per l’80% da personale a contratto assunto in loco. Anche in questo caso il denaro “risparmiato” verrà usato per essere speso in altro modo. Alcune riflessioni sul primo emendamento: per quanto riguarda i corsi di lingua e cultura attualmente vige un sistema ”misto” per cui l’insegnamento viene affidato a docenti di ruolo e da docenti assunti in loco. Vengono così utilizzate le risorse dei docenti di ruolo e quelle dei docenti residenti all’estero: le due realtà hanno
trovato un loro equilibrio e riescono a convivere. Se sono esaurite le graduatorie dei docenti di ruolo o non sono state ancora definite le nuove vengono nominati supplenti annuali. I docenti di ruolo vengono pagati direttamente dall’Italia tramite i consolati, invece quelli assunti dagli enti gestori vengono pagati (anzi sottopagati rispetto agli standard svizzeri), utilizzando un contributo mandato agli enti dal Ministero degli Affari Esteri. Tale contributo era in passato di 34 milioni di euro, poi è stato ridotto a 18 milioni di euro e in seguito a solo 12 milioni di euro. Forse non sapete che alle prove di selezione per insegnare all’estero partecipano tantissimi docenti che in Italia lavorano con stipendi da fame, ma che hanno una formazione di alta qualità. Hanno conseguito una laurea, una o più abilitazioni, master, corsi di specializzazione o perfezionamento universitari, conoscono una o più lingue straniere, hanno esperienza di insegnamento e conoscono bene la didattica ed il sistema scolastico italiano. Tra tutti questi solo una minima parte poi potrà partire per insegnare all’estero: quelli linguisticamente più preparati e che hanno conseguito più titoli degli altri. Invece di togliere ai docenti la possibilità di insegnare all’estero si dovrebbero cercare i soldi che mancano in altri settori. Tassare i più abbienti - Tassare i patrimoni e le rendite di manager, banchieri ed imprenditori. Ridurre il numero e lo stipendio di politici. Risparmiare sulla scuola e sul livello della cultura è come voler distruggere il futuro, ridurre le proprie prospettive di crescita. Nessun paese civile lo fa. Comunque, se i tempi sono cambiati dobbiamo adottare alcune misure di risparmio. Teniamo presente che in alcune scuole in Italia manca il gesso, le fotocopie sono quasi proibite e in alcuni casi ci si deve portare da casa la carta igienica! Qui all’estero i libri possono venir acquistati dai genitori come avviene in tutte le scuole secondarie in Italia. Le classi possono essere più numerose, gli alunni raggruppati in monoclassi. Si potrebbe seguire
l’esempio dei Greci e raggruppare i corsi in alcuni poli principali del Cantone. Attualmente i genitori degli alunni dei corsi di lingua e cultura italiana versano all’Ente circa 200 franchi all’anno. Se moltiplichiamo l’importo per il numero degli alunni ci accorgiamo che si tratta di una somma discreta. Affidare tutto agli Enti non determina un reale risparmio, ma può in qualche modo alimentare il precariato e la gestione clientelare di un servizio che deve restare pubblico. Occorrono criteri chiari e trasparenti di assunzione del personale così come chiari, oggettivi, altamente condivisi e incontestabili sono i criteri di assunzione e selezione per i docenti ministeriali. Anche l’idea di affidare i servizi dei consolati per l’80% a contrattisti non sembra attuabile: potrebbe favorire i clientelismi e il radicarsi sul territorio di gruppi di potere. E' un dato di fatto che il personale assunto dagli Enti non è qualificato quanto quello selezionato dal Ministero Affari Esteri. Il fatto che tutti, e non solo alcuni, siano in possesso dei titoli di studio e delle abilitazioni necessarie per l'insegnamento della disciplina è tutto da verificare. Comunque, nessuno di loro ha l'obbligo di superare le prove scritte di accertamento linguistico dei livelli più alti (B2 e C1) alle quali devono sottoporsi a Roma con soggiorno e viaggio a proprie spese i docenti di ruolo. In sintesi gli enti hanno iniziato ad occuparsi dei corsi solo come supporto al Consolato e hanno fornito docenti su corsi che venivano ”ceduti” dal consolato. Hanno fornito un supporto e un aiuto prezioso, colmando le latitanze dello Stato italiano. Adesso però non possono e non devono sostituirsi al Consolato ed ai docenti di ruolo. Secondo molti la soluzione migliore è mantenere il modello attualmente vigente, quello “misto”, in cui le due componenti (docenti di ruolo e docenti locali) collaborano per promuovere al meglio la cultura italiana. Non si deve cadere nella trappola di fare una guerra tra poveri, ma bisogna impegnarsi tutti insieme perché i corsi sopravvivano ed acquisiscano una sempre maggiore qualità. Antonia Pichi
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Un sigillo informatico a salvaguardia dell'export La procedura è stata sperimentata dal CNR e dal Comune di Venezia Si tratta di un'etichetta elettronica contenente le caratteristiche e la tracciabilità dell'oggetto acquistato Per proteggere la qualità e l’unicità della produzione italiana è operativo il Sigillo Informatico. Si tratta di un sistema unico – sperimentato da 2 anni e in funzione sin dallo scorso luglio – per consentire al consumatore di riconoscere l’originalità della produzione del “Made in Italy”: con una etichetta elettronica che permette di ricevere direttamente anche sul proprio smartphone o sul personal computer, notizie e informazioni sulle caratteristiche e sulla tracciabilità del bene acquistato. Con questo sistema, inoltre, si rende disponibile, in tempo reale e con un semplice click, tutto quello che c’è da sa-
pere sull’impresa e sul territorio di origine, sulle tecniche di produzione, sul rispetto e sulla sostenibilità ambientale. Il Sigillo Informatico è uno strumento sicuro per la tutela del consumatore contro tentativi di frode, grazie alla speciale etichetta, prodotta con moderne e innovative tecnologie tali da renderne impossibile la contraffazione. È “trasparente” perché consente di accedere ad un unico portale accessibile da Internet dove vi sono tutti i dati e le informazioni relative al prodotto, al produttore ed al territorio di origine. Infine è garantito, in quanto i dati relativi ai risultati delle analisi chimiche e fisiche strumen-
tali per la caratterizzazione univoca dei prodotti vengono depositati presso un Ente Pubblico di Ricerca, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che svolge anche il ruolo di Conservatoria Istituzionale e di referente degli Organismi Pubblici preposti ai controlli di qualità ed origine dei prodotti. Scopo del Sigillo Informatico è, dunque, innanzitutto quella di tutelare il consumatore/cliente attraverso un percorso informativo e culturale che gli consente di riconoscere e di scegliere i prodotti “originali” del Made in Italy, premiando di conseguenza le “buone pratiche” e la qualità. Il Sigillo Informatico sarà presentato a New York nel
corso di “Glazed!”, prima mostra integrata di Art & Food, creata dall’azienda mantovana Alberto Maria Gonzaga che si terrà fino al 20 novembre nei locali polifunzionali della powerHouse Arena, 37 Main Street, Brooklyn, NY. Alla mostra partecipa anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia con il Master per la Cultura del Cibo e del Vino. Sigillo Informatico è una procedura accreditata dal CNR e dal Comune di Venezia ed è già attiva su una serie di prodotti tipici quali alcuni olii extravergini di oliva del Lazio, le produzioni artistiche dei vetri di Murano, le nocciole del Piemonte e il miele della Carnia.
PMI, al via il portale ufficiale del Made in Italy Il progetto è stato realizzato dal Ministero dello Sviluppo economico Reteitalia Internazionale e Poste italiane Via libera a www.madeinitaly. retto produttori italiani e acquigov.it, la piattaforma di e-com- renti esteri, dando così la possimerce che metterà in contatto di- bilità alle nostre imprese di vendere on line i propri prodotti alla grande distribuzione, a negozi, Il vostro dentista è troppo ristoranti e singoli consumatori. caro? Il progetto è stato realizzato dal Ministero dello Sviluppo econoPotete risparmiare fino al 70% mico, Reteitalia Internazionale e rispetto ai prezzi svizzeri! Poste italiane. “Grandi opportuvisita preliminare gratuita, nità in arrivo per le nostre PMI”, preventivo e controllo afferma il viceministro Polidori. post-trattamento a Zurigo “Con questo strumento infatti aiutiamo milioni di piccofissate il vostro appuntamento le imprese italiane, prive di un Tel. 079 895 60 72 proprio marchio, a vendere sotto
il grande cappello di ‘Mamma Italia’ e raggiungere così i mercati più distanti, lì dove si stanno riposizionando i consumi. È un dato di fatto che i nuovi acquirenti del Made in Italy sono a latitudini sempre più lontane, oltre 300 milioni di persone nei Paesi emergenti che nei prossimi 15 anni raggiungeranno livelli di reddito comparabili ai Paesi Ocse. Ed è esattamente in questa direzione – conclude il viceministro – che stiamo indirizzando tutto il nostro impegno”. Il portale consentirà infatti ai visitatori
stranieri che vi accederanno di scegliere, attraverso un percorso guidato, i prodotti di proprio interesse, selezionandoli tra i numerosi in vetrina. Una sezione ad hoc sarà riservata alla rubrica “Send us your business proposal”, dedicata agli operatori stranieri che offrono a ditte italiane proposte di affari commerciali e di collaborazione industriale. Ad oggi sono oltre 7.000 le aziende che, in vista dell’apertura del sito, sono transitate sul sistema.
IN LIBRERIA Tutti quanti abbiamo un angelo
RECENSIONI 27
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All’età di sei anni Craig inizia a parlare con delle presenze invisibili agli occhi degli altri, cosa che finisce per isolarlo dai coetanei e renderlo a un tempo forte e fragile. Crescendo capisce che quelle figure sono angeli e che a lui è concesso il dono di mettere in contatto le persone con i loro cari scomparsi. La vita lo porta prima negli Stati
Uniti - dove collabora con l’Fbi per le ricerche di bambini scomparsi e diventa consulente personale di star del calibro di Kate Winslet poi, per amore, a Sciacca. Anche in Italia le sue capacità attirano grande attenzione mediatica, e Craig è oggi un popolare volto televisivo. “Tutti quanti abbiamo un angelo”, scritto con la collaborazione del-
l’amica Caterina Balivo, che lo ha scoperto in tv, è la testimonianza di una vita eccezionale e dei suoi incontri più toccanti. • Craig Warwick/Caterina Balivo • Tutti quanti abbiamo un angelo • Rizzoli • pp 251 • Fr. 31.-
Il principe della nebbia 1943: il vento della guerra soffia impetuoso sull’Europa quando il padre di Max Carver decide di lasciare la città e di trasferire la sua famiglia in una villetta sulla costa spagnola. Ma appena arrivati, cominciano a succedere strani eventi: Max scopre un giardino pieno di statue terrificanti, le sue sorelle iniziano a fare sogni strani e inquietanti, all’improvviso compare una
scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato. E poi, perché l’orologio della stazione va all’indietro, come se stesse facendo un conto alla rovescia? Ma più ancora minacciose e sinistre sono le voci che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa di loro figlio. Mentre indaga Max viene a
conoscenza della terrificante storia del Principe della Nebbia, un’ombra luciferina che emerge nel cuore della notte per scomparire con le prime nebbie dell’alba... • Carlos Ruiz Zafòn • Il principe della nebbia • Mondadori • pp 202 • Fr. 35.-
Questo amore Dopo opere di taglio politico e storico, nel suo nuovo libro Bruno Vespa tratta per la prima volta l’eterno e inesauribile tema dell’amore, in un saggio trasversale che analizza la forza irresistibile del più potente e nobile dei sentimenti umani, esplorandone tutti gli aspetti e tutte le accezioni, da quelle più erotiche e carnali all’amore divino e a quello materno.
In questo libro inchiesta sull’amore il lettore incontrerà i personaggi più diversi e insospettabili: santi e peccatori, missionari e avventurieri, madri coraggiose e prostitute, fautori della castità e coppie scambiste. Dunque, quello che leggeremo non sarà uno dei soliti e pretenziosi trattati sull’amore, ma un imprevedibile ed emozionante intreccio di storie di vita vissuta,
Il silenzio dell'onda Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano e lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l’orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Le parole del dottore, le passeggiate in una Roma che lentamente si svela ai
suoi occhi, l’incontro con Emma, come lui danneggiata dall’indicibilità della colpa, gli permettono di riemergere. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita. • Gianrico Carofiglio • Il silenzio dell'onda • Rizzoli • pp 300 • Fr. 35.-
in cui le lettrici di Bruno Vespa potranno facilmente riconoscersi e commuoversi. Un libro, insomma, tutto al femminile, dove a dominare sono le passioni. • Bruno Vespa • Questo amore • Mondadori • pp 300 • Fr. 36.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Le prime luci del mattino (F. Volo) 2°- Il silenzio dell'onda (Carofiglio) 3°- La setta degli angeli (Camilleri)
Narrativa straniera 1°- Ho il tuo numero (Kinsella) 2°- L'uomo di paglia (Connelly) 3°- Aleph (Coelho)
Saggistica 1°- Steve Jobs (Isaacson) 2°- Alla mia sinistra. Lettera... (Rampini) 3°- Io e Dio. Una guida dei perplessi (Mancuso)
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Bambine mai nate o soppresse dopo la nascita Un libro di Anna Meldolesi sul numero di nascite maschili e femminili tra le famiglie immigrate di cinesi e indiani In Cina, che ha circa un miliardo e 350 milioni di abitanti su un territorio che è sì grande ma non abbastanza, lo sviluppo demografico è regolato da una legge che tra le altre cose vieta alle coppie di avere più di un figlio. Tutto sommato, è una buona norma. Se s’impedisse ad una coppia di avere figli, sarebbe disumano; se si ricorresse alla soppressione, sarebbe una barbarie. Tuttavia, malgrado decenni di ideologia egualitarista, in Cina (ma anche in India, specie nel Punjab) le bambine sono considerate una disgrazia, non solo perché fornirle di dote (che è obbligatoria) è molto costoso e spesso proibitivo per la stragrande maggioranza delle famiglie, ma anche per motivi sociali e culturali. La donna è sostanzialmente un accessorio. Non è un mistero, dunque, che in questi Paesi il ricorso all’infanticidio non è raro. Ancora meno rare sono le distrazioni nei confronti delle neonate per provocarne la morte e nello stesso tempo per far finta che sia una disgrazia. In un documentario apparso alcuni anni fa sulla Rai, alle ore piccole per non suscitare reazioni, non solo queste “abitudini” veniva-
Umzüge - traslochi Sperrgut -abholservice zu Hause servizio di raccolta ingombranti a domicilio 0764656044 Alfredo
no testimoniate con dovizia di particolari, ma veniva mostrato ciò che succedeva negli istituti dove venivano accolte o le bambine rifiutate o quelle nate con qualche problema fisico o mentale. In sostanza, venivano trascurate, abbandonate, con lo scopo, nemmeno tanto nascosto, di disfarsene tra la più disumana indifferenza. Tra bambine mai nate per aborto procurato e voluto e bambine in qualche modo soppresse dopo la nascita, la cifra tocca i cento milioni. Questa cifra, impressionante, è stata calcolata venti anni fa dal Premio Nobel indiano per l’economia, Amartya Sen. Pensate: cento milioni di donne rappresentano la popolazione femminile di Italia, Germania e Francia messe insieme. Un vero e proprio genocidio di proporzioni gigantesche, un quarto dell’intera popolazione europea. In testa vengono India e Cina con più di 42 milioni ciascuna, seguono Pakistan (6,1), Bangladesh (3,2), Iran (1,3), Corea (0,2) e Nepal (0,1). Recentemente, è stato pubblicato un libro intitolato “Mai nate”, scritto da Anna Meldolesi (Mondadori) che rivela come gli
immigrati cinesi e indiani hanno portato in Italia (e sicuramente anche in altri Paesi d’immigrazione) queste abitudini e questi modi di pensare. I dati a disposizione dell’autrice si riferiscono agli ultimi quattro anni e sono dati certificati dall’Istat in riferimento ai cinesi e agli indiani nel nostro Paese. Qual è il centro dell’indagine? Si sa che in ogni Paese del mondo il rapporto naturale tra nati maschi e nate femmine è di 105 a 100, cioè ogni centocinque maschi nascono cento femmine. Questo rapporto può variare di qualche unità, ma i numeri sono quelli. Ebbene, premesso che in alcuni Paesi come Cina e India (ma anche, seppure in misura inferiore in Corea del Sud, nel Caucaso e anche in Albania) il rapporto è di 120 maschi a cento femmine (vuol dire che le femmine mancanti sono state in qualche modo soppresse), anche in Italia il rapporto è sbilanciato: 109 maschi contro 100 femmine. Si dirà che tutto sommato la differenza è talmente minima da rientrare nella normalità, e invece no. Prima di tutto, ci sono comunque delle “bambine man-
canti”, poi, se si va ad analizzare la situazione a partire dal terzo figlio, si scopre che il rapporto è di 119 contro 100. È chiaro? Le famiglie cinesi e indiane in Italia fino ai primi due figli lasciano tutto al caso, poi, però, a partire dal terzo figlio, appunto, c’è un’impennata di maschi. Con i moderni strumenti della diagnosi prenatale, il recente mezzo di controllo delle nascite è diventato l’aborto. Solo che siccome in Europa l’aborto non è (ancora) il nuovo sistema di selezione di massa, le famiglie di immigrati cinesi e indiani s’inseriscono nelle maglie (più o meno strette o larghe che dir si voglia) della legge 194, per cui, complici i vari gradi di decisionalità, ricorrono o all’aborto assistito (la pillola che procura l’eliminazione del feto) o a quello terapeutico (ragioni psico-fisiche della madre o condizione economiche della famiglia). Insomma, conclude l’autrice, nelle nostre cliniche e nei nostri ospedali succedono cose di cui nessuno parla e che nessuno può denunciare, coperte in parte dalle maglie larghe della legge, in parte dal silenzio-assenso degli operatori sanitari e psicologici. Senza contare il ricorso a pratiche fai-da-te, come le “distrazioni” oppure, più spesso, con l’“assistenza” di persone che abusano di pratiche mediche. Ciò è dimostrato da arresti e da ritrovamenti di feti nei cassonetti della spazzatura o in altri luoghi ancora più difficili da controllare. Un fenomeno, conclude Anna Meldolesi, a cui bisognerebbe porre rimedio in fretta. 7cronaca@lapagina.ch
Angeli in passerella
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16 novembre 2011 • la Pagina
I sexy angeli di Victoria’s Secret Fashion Show 2011 hanno incantato ancora una volta con la loro sensuale ed a volte ironica lingerie Il 9 novembre scorso, gli Angeli di Victoria’s Secret sono scesi in passerella per il Victoria's Secret Fashion Show 2011. La sfilata evento è uno degli show più attesi negli States per la sua miscela esplosiva di “hotness” e spettacolo, grazie alla presenza di alcune tra le top più famose e alla partecipazione di guest star del mondo della musica che si esibiscono sulla passerella mentre sfilano le modelle. Ragazze mozzafiato hanno sfilato con i preziosissimi capi del famoso marchio di biancheria intima accompagnate dalle performance live di alcuni cantanti di primo piano. Sulle passerelle si sono susseguite le stupende Miranda Kerr, Alessandra Ambrosio, Lily Aldridge, Doutzen Kroes, Candice Swanepoel, Erin Haetherton, Adriana Lima e Anja Rubik che, fasciate da ricami e pizzi da sogno, hanno mostrato tutta la loro avvenen-
za con i completini intimi del brand di lingerie statunitense. Kanye West, Jay Z, Nicki Minaj e i Maroon Five si sono esibiti tra il catwalk delle 38 modelle che hanno indossato 69 otfit diversi per un trionfo di ali, bustier, pizzi, nastri, piume, cristalli e tacchi altissimi. Miranda Kerr ha sfoggiato con fierezza il Fantasy Treasure Bra, il preziosissimo reggiseno da 2,5 milioni di dollari tempestato di diamanti (per la sua realizzazione sono state impiegate 3.400 pietre preziose), in una mise completata dallo scheletro di una conchiglia intorno alla vita della modella. L’insieme ha provocato una standing ovation tra il pubblico: in prima fila ad applaudire la modella australiana, il marito, l’attore Orlando Bloom. Ad Alessandra Ambrosio è invece toccato indossare le Passion Play Fan Wings, un
paio d’ali fatte di rame ed oro e impreziosite da 105mila cristalli Swarovski: delle ali abbastanza pesanti, pesano infatti ben 10 chili. La modella russa, Anne Vyalitsyna, ha ricevuto in diretta la serenata del fidanza-
to Adam Levine, leader dei Maroon Five, che non ha potuto non dedicarle le note di Moves Like Jagger. Grande assente quest’anno la modella Rosie HuntingtonWhiteley, che dal 2009 sfila per il marchio.
BALLANDO Il Team Ballando annuncia l’inizio dei corsi “Balli di Gruppo” Social Dance + Line Dance La Maestra Valentina vi aspetta numerosi. Inizio corsi: Domenica 20 Novembre dalle 16.30 alle 17.30
Iscrizioni e Pagamento: dalle ore 16.00 c/o Danzare Tanzschule Industriestr. 31, 8305 Dietlikon (al secondo piano della Green House, tra l’Athleticum e lo Jumbo).
Info: 076 345 82 06
30 societÀ la Pagina • 16 novembre 2011
Le sette case degli italiani Da una ricerca di Assarredo emergono le tipologie di abitazione più amate. Da quella tecno a quella pratica, dalla metropolitana a quella immobile L’abitazione domestica è vista come un rifugio, uno spazio privato e personale, in cui ritrovarsi e ritrovare l’atmosfera rilassante, la sicurezza e la tranquillità. Arredare una casa, quindi, vuol dire rivestire il proprio nido con uno stile personalizzato, classico o moderno che sia, distinguendo ogni angolo con singoli particolari che la rendono unica. Ogni stanza deve essere studiata al meglio per sfruttare
gli spazi interni di ogni ambiente in modo funzionale. La casa può essere metropolitana, immobile o di tendenza, ma anche tecno-estetica, bene da mantenere, ambiente perfetto o ancora pratica: ecco i sette differenti gruppi di consumatori che emergono dal nuovo capitolo dedicato alle determinanti di acquisto della ricerca “Case da Re-inventare” sul tema “A ciascuno la sua casa”. Curata
dal Centro Studi di Cosmit/ FederlegnoArredo, l’indagine ha visto anche la partecipazione di importanti esperti del settore. La ricerca commissionata da Assarredo, Associazione di FederlegnoArredo che raggruppa le più importanti imprese italiane produttrici di mobili, imbottiti, cucine e sistemi per dormire come anche di complementi d’arredo, ha affidato la raccolta delle interviste ai consumatori su cui si basano le conclusioni dello studio a Gfk Eurisko. Sono state effettuate 2.500 interviste quantitative ad altrettanti consumatori e otto focus group qualitativi in quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Lecce). I sette gruppi individuano sette consumatori tipo in base a criteri demografici come sesso, età, aree geografiche, ampiezza delle città di residenza, titolo di studio, e variabili quali la lettura di riviste d’arredamento, la struttura generale della casa e alcuni comportamenti relativi al rapporto con la propria abitazione. Sono in prevalenza giovani, con una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali e sociali, attenti all’aspetto economico e grandi utilizzatori di internet i consumatori appartenenti al gruppo più numeroso: ben il 19% del totale a livello nazionale soprattutto al Nord e al Centro Italia. Al secondo posto, con una percentuale pari al 17%, si attestano invece i consumatori che tengono in grande considerazione il consiglio e il parere di amici e parenti e che valutano attentamente non solo il rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto
la possibilità di accedere a finanziamenti. Esigente in termini di materiali, servizio post vendita e responsabilità sociale dell’azienda dalla quale acquista è il 15% dei consumatori, il terzo gruppo di maggior rilevanza attento anche alle tematiche legate all’ambiente tanto da essere disposto a spendere fino al 10% extra per avere mobili dalle caratteristiche ecologiche. La marca, intesa come sinonimo di qualità e robustezza dei materiali, rappresenta un fattore di scelta primario per il 14% dei consumatori. Amanti dell’estetica e del design, frequentano fiere e sfogliano cataloghi per essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, rivolgendosi in prevalenza a showroom o al proprio mobiliere di fiducia. Sicurezza dei materiali è la parola d’ordine per il 14% dei consumatori, che al Sud e nelle isole arriva fino al 19%: inclini a fare da soli informandosi autonomamente con un occhio alla pubblicità, prediligono l’ampia gamma per la possibilità di acquistare l’arredo di tutta la casa in un unico punto vendita. L’11% dei consumatori rivela di essere esigente in termini di materiali, servizio post vendita e responsabilità sociale dell’azienda dalla quale acquista oltre a essere prevalentemente influenzati da variabili quali vasta scelta, marca e rapporto qualità-prezzo. Infine per il 10% dei consumatori che preferisce canali d’informazione più tradizionali come esposizioni e showroom, l’acquisto di un nuovo prodotto dipende molto dall'aspetto economico.
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Riccione Regina della movida notturna Nella Top 10 stilata da TripAdvisor anche Rimini È Riccione la capitale europea della movida. Mare, buon cibo, ma soprattutto tanta festa: è questo il mix che ha portato la città romagnola in vetta alla classifica stilata da TripAdvisor, in base alla combinazione tra il rating di ciascuna destinazione nella categoria «movida notturna» e il numero di recensioni postate su TripAdvisor.it. Le serate di divertimento sono assicurate, la scelta a Riccione è vastissima a partire dal Pascià o dal Peter Pan, due delle discoteche più trendy della città. Non si è aggiudicata nessuna medaglia, ma nella top 10 compare anche un'altra città italiana, un must tra le mete turistiche della movida notturna: è Rimini, che si aggiudica il quinto posto tra le località europee più votate. «Siamo onorati che Riccione, stella del turismo italiano, abbia conquistato il primato tra le destinazioni europee più gettonate per la movida notturna secondo i viaggiatori di TripAdvisor», ha commentato Lorenzo Brufani, portavoce in Italia di TripAdvisor. «Grazie alla varietà delle sue attrazioni e dei suoi locali notturni, ma anche grazie alla ricca agenda di eventi e festival, Riccione ha superato in classifica la località cipriota Ayia Napa
e la gemma irlandese Galway», che si aggiudicano rispettivamente il secondo e terzo posto. Al quarto posto troviamo la maiorchina Magalluf, in Spagna, con pub e discoteche che attraggono ogni anno milioni di viaggiatori entusiasti. Dopo Rimini, con le sue discoteche storiche, al sesto posto c'è Liverpool, molto famosa per i suoi club danzanti e le discoteche, come il Cream e il celebre Hacienda, dove è possibile assistere a concerti dal vivo dai generi musicali più vari. Liverpool è una delle città più dinamiche del Regno Unito e continua ad essere oggi una realtà sempre attenta alle tendenze musicali contemporanee. Tornano le Baleari in settima posizione con Sant Antoni de Portmany, sull'isola di Formentera: lungo la Carrer de Santa Agnes si snodano diversi locali notturni che offrono la musica più varia, dalla dance all'house e al rock, mentre il lungomare pullula di locali famosi come il Cafè del Mar e Cafè Mambo e di discoteche storiche come El Paradis e l'Eden. Non poteva mancare la Germania nella classifica delle città del divertimento notturno: in particolare, per gli amanti della movida, da non perdere Amburgo con il quartiere di St. Pauli, il cuore pulsante della
città by night, con discoteche, ma anche teatri, cabaret e locali jazz. A chiudere la classifica tornano due località anglofone: al nono posto Dublino con la sua vita notturna molto giovane e vivace arricchita da svariate forme di intrattenimento: dai classici pub di antica tradizione come il Brazen Head nei quali è d'obbligo assaggiare l'autentica birra Guinness, a discoteche e club con musica dal vivo concentrati soprattutto nella celebre zona di Temple Bar, simbolo di movida in tutto il mondo. Al decimo posto troviamo Manchester, una delle mete più ambite di tutto il Regno Unito
per tutti coloro che amano vivere la notte. Il quartiere più giovane è il Norther Quarter, luogo ideale per concedersi un drink, per poi scatenarsi in discoteche come il Mint Lounge.
APPUNTAMENTI
Pizzeria Ciccio organizza
Serata danzante sabato 19 novembre 2011 presso la
Pizzeria Ciccio Zentrum Brunaupark La serata sarà allietata dal noto complesso AMICI DI BALERA
Possibilità di parcheggi Info. 044 463 40 11
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Fiat: stop produzione a Termini Imerese Lo rendono noto fonti sindacali dopo la comunicazione ricevuta dal Lingotto Tra pochi giorni la Fiat smetterà di produrre auto a Termini Imerese, mettendosi alle spalle una storia lunga 41 anni, contrassegnata dal boom della 500 e della Panda ma anche da aspre lotte sindacali come quella del 2002 quando gli operai riuscirono a bloccare il progetto di dismissione dello stabilimento. L'ultima Lancia Ypsilon sarà assemblata il 23 novembre. Il Lingotto ha deciso di fermare gli impianti in anticipo di oltre un mese rispetto ai programmi. La comunicazione è arrivata come una doccia fredda, mentre i 2.200 operai (diretti e indotto) sono in cassa integrazione e i sindacati impegnati nella trattativa con l'azienda molisana Dr Motor, a un passo dall'acquisire la fab-
brica siciliana. Questa settimana potrebbe essere quella decisiva per l'accordo (manca solo la firma della Fiom) che aprirà una nuova fase dopo anni di vertenze e lotte operaie. E in questi giorni si rivedranno Fiat e sindacati per cercare di raggiungere un accordo che sblocchi l'investimento alla ex Bertone. La notizia sul sito siciliano è arrivata come un fulmine a ciel sereno durante una manifestazione della Cgil a Palermo, alla presenza della leader Susanna Camusso. “Non fa tanto scalpore la data - ha commentato - quanto il fatto che c'é ancora incertezza sulle soluzioni per lo stabilimento e i lavoratori. Non c'é dubbio però che la chiusura della Fiat è una di quelle scelte che hanno ripercus-
sioni sull'economia della Sicilia”. Parla di annuncio “drammatico”, il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato: “Resta una grande amarezza, perché, forse, si poteva fare di più per scongiurare la cessazione dell'attività produttiva. Adesso le nostre speranze sono riposte nel progetto Dr Motor”. Amareggiato anche il governatore Raffaele Lombardo: “La Fiat non cessa di stupirci, c'era un impegno a cessare la produzione alla fine dell'anno e mi rendo conto che questa scelta ci pone ulteriori gravi problemi”. "La Fiat è stata scorretta - afferma il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone - e dimostra di non preoccuparsi delle sorti degli operai”. Per il segretario siciliano della Uil, Clau-
dio Barone, “la Fiat deve assumersi le sue responsabilità e garantire l'accompagnamento alla pensione a tutti quei lavoratori che hanno la possibilità di farlo, non può essere un alibi per non andare alla sigla dell'accordo con Dr Motor”. Intanto, la tensione sale anche tra i lavoratori della ex Bertone che hanno manifestato davanti all'assessorato al lavoro della Regione Piemonte in concomitanza con la riunione tra Fiat e sindacati per discutere sulla proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria nello stabilimento di Grugliasco (Torino) rilevato dal Lingotto. Si aspetta però soprattutto di sapere se la Fiat confermerà l'investimento da 500 milioni di euro per realizzare la piccola della Maserati.
Torte salate Al prosciutto Difficoltà: facile Preparazione: 20 minuti; Ingredienti per 4: 2 rotoli di pasta sfoglia, 5 patate, 4 cipolle, 250 gr. di ricotta, 150 gr. di prosciutto cotto, 1 uovo, olio, sale Preparazione: Tagliare il prosciutto cotto a cubetti, le patate a piccoli pezzi e le cipolle a spicchi sottili. Mettere a scaldare l’olio in pa-
della, versarvi poi le cipolle e farle rosolare per 10 minuti circa. Aggiungere le patate, mescolando bene. Cuocere il tutto per una mezz’ora, aggiungendo un po’ di sale. Intanto unire in una ciotola la ricotta al prosciutto cotto, mescolando bene per amalgamare gli ingredienti, e se è il caso aggiustare di sale. Stendere la sfoglia su una teglia tonda. Riempire il fondo con la
rotonda già stesa, 4 patate di grandezza media, 1 confezione di wurstel, 1 manciata di piselli, 2 uova intere, 1 manciata di grana grattugiato, formaggio a fette, 2 spicchi di aglio, un ciuffo di rosmarino, sale, 1 noce di burro Preparazione: 60 minuti Preparazione: Ingredienti per 4: Sbucciate le patate, lavatele, taUna confezione di pasta sfoglia gliatele a cubetti dello spessore
Ai funghi Preparazione: Pulire i funghi, affettarli e Preparazione: 60 minuti farli rosolare in poco olio con Difficoltà: facile aglio e prezzemolo. Ingredienti per 8: In una casseruola rosolate 1 rotolo di pasta sfoglia , 400 gr. di porcini, 300 gr. di filetto con poco olio i porri tagliati a di salmone, 3 uova, olio, prez- fettine e fateli appassire a fuoco moderato per una decina di zemolo, 2 porri, sale, pepe
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crema di formaggio e il prosciutto, aggiungere quindi le verdure rosolate e livellare bene il ripieno.Ricoprire la torta con il secondo disco di pasta sfoglia, premendo bene sui bordi. Per farli aderire meglio spennellare i bordi con un pennello bagnato nell'acqua. Spennellare dunque
la superficie con il tuorlo dell'uovo e riporre in frigo per due ore circa. Uscire e cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa 35 minuti. Prima di servire decorare a piacere.
Alle patate di due centimetri circa e mettetele a rosolare in padella con una noce di burro, lo spicchio di aglio intero e il rosmarino. Lasciatele cuocere per almeno 10 minuti, finché saranno belle rosolate, poi versatele in una capiente ciotola ed aggiungete le uova, il formaggio grana grattugiato, i piselli sciacquati e ben asciugati e il sale. Stendete
quindi la pasta sfoglia in una tortiera lasciando fuoriuscire i bordi, bucherellatela e versateci sopra il composto. Disponete sopra al ripieno i wurstel tagliati a fettine, le fette di formaggio filante e un’altra spolverata di grana. Infine girate i bordi della torta sopra il ripieno e cuocete a 220° per 30 minuti circa.
minuti. Aggiungete il salmone tagliato a cubetti, rosolate ancora per un minuto e levate dal fuoco. In una ciotola sbattete le uova con il sale e il pepe. Foderate una tortiera con la pasta sfoglia, disponete all’interno i porri, i funghi e il salmone e versatevi
sopra il composto di uova. Fate cuocere in forno a 200° per circa 30 minuti.
RSI La 1
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07.00 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – I Simpson 14.10 Film – Johnny English 15.55 Film – Il mistero della magica (fantastico) 17.40 Tf – Robin Hood 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.15 Film – Giù per il tubo 21.10 Film – Garfield 2 22.50 Film – Galline in fuga 23.29 TgCom 23.32 Meteo 00.35 Studio Sport XXL 01.35 Tf – Valentina 03.10 Mediashopping
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Maxwell Smart è un eccellente analista al servizio della Control, un'agenzia segreta di spionaggio USA. Smart è impaziente di lasciare la scrivania per diventare un agente operativo con un numero per nome. L'occasione si presenta quando il quartier generale dell'agenzia viene messo sotto assedio da un'organizzazione criminale (KAOS) e l'identità dei suoi agenti compromessa. Servono volti nuovi a cui affidare una pericolosa missione: stanare i membri di KAOS e rendere inoffensivi i loro attacchi terroristici. Smart viene iniziato su campo dall'incantevole agente 99, che ha preservato l'identità e la vita con una plastica facciale.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Sitcom – Finalmente soli 10.16 Film – Cocoon L'energia dell'universo 11.30 TgCom 11.31 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Show – Mai dire Grande Fratello 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r) 02.25 Film – La donna velata 03.19 TgCom 03.20 Meteo 5 03.50 Sitcom – Will & Grace
07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – La cento chilometri (commedia) 09.10 Paese Reale 10.15 Il Granconcerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.40 Tg 3 L.I.S. 16.45 Tf – Un caso per due 17.45 Rai Sport Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 E se domani 23.35 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Amore criminale
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09.25 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Sportsera 12.30 Film – Agente Cody Banks 2 - Destinazione Londra 14.10 Film – The Ultimate Gift 16.00 Film – Ricomincio da Natale (commedia) 17.40 Calcio: Super League Basilea - Young Boys 19.35 Sport Advenutre 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.40 Sportsera 23.35 Tf – Lost 01.40 Il Quotidiano (r) 02.05 Festa mobile (r) 02.30 Telegiornale notte
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2011 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 16.25 Sua immagine 17.00 Tg 1 17.10 Show – Zecchino d'oro 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.00 Tg 1 60 secondi 00.40 Di che talento sei? 01.20 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Cinematografo 02.35 Film – Giorni di guerra 04.20 Tf – Lady Cop 05.05 Da Da Da
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07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – Cassandra, la strega buona (fantastico) 14.45 Tf – Numb3rs 15.25 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – K-911 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Non dire si l'amore sta per sorprenderti 22.45 Tf – Due uomini e mezzo 23.10 Telegiornale Notte
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05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Giornalisti 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Magnum P.I: 08.25 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Film – Il rapporto Pelican (polizesco) 21.57 Tgcom 00.00 Film – Contagion 02.05 Tg4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in tv 03.10 Film – Il grande gioco 04.40 Mediashopping 04.57 Show – Ieri e oggi in tv
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“Il cuore grande delle ragazze” di Avati Nel suo ultimo film, in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma il regista emiliano sceglie di raccontare il passato la gioventù e la sua amata Terra Carlino Vigetti è un giovane uomo intraprendente che innamora le donne con sospiri di sambuco. Inaffidabile e analfabeta è il giovanotto a cui nessun padre concederebbe in sposa la propria figlia, a meno che non difetti di bellezza e ingegno. Sisto Osti, ricco e avido proprietario terriero della zona, decide suo malgrado di ricorrere a Carlino per maritare almeno una delle sue due figlie. Comprato con la promessa di una moto Guzzi, il ragazzo si reca ogni sera a casa Osti per corteggiarle e decidere quale delle due impalmare. Ma il ritorno da Roma della bella Francesca, figlia adottiva di Sisto, butta all’aria i piani del genitore che dovrà capitolare davanti al sentimento sbocciato tra la figliastra e Carlino. Ostinati a sposarsi, e contro il parere di tutti, realizzeranno il sogno del matrimonio, ma la crisi è in agguato. Il cuore del film è la famiglia rurale di un tempo che Pupi scruta con gli occhi a fessura restituendocela così com’era e come vorrebbe fosse stata. Questo è un altro mattone del suo premuroso rifugio poetico che danza su quei ritratti, poco approfonditi, ma buffi, romantici e pungenti: la ragazza dalle trecce chilometriche per voto, le suore, le anziane devote, gli uomini in preda agli istinti e le graziose smaliziate. Tutti, nei ricordi fiabeschi e furbeschi di quelle radici del primo Novecento che si porta
dentro. La nostalgia, ancora, qui è un gioco. Prodotto dalla DueA (società dei fratelli Pupi e Antonio Avati) e distribuito da Medusa, il film risulta una commedia agrodolce, con punte di romanticismo ma anche di cinismo. Il ruolo dell’uomo e della donna negli anni del fascismo vengono ben indagati, c’è consapevolezza delle dinamiche dei rapporti sociali a volte crude dell’epoca, che spesso facevano dominare il maschilismo su tutto il resto; tutto questo viene inserito nella vicenda raccontata e viene espresso apertamente, senza ipocrisia di sorta. Avati punta molto sugli attori e ci regala una fantastica Micaela Ramazzotti, nel ruolo della protagonista Francesca, alla cui tenerezza ci si affeziona. Al suo fianco un inedito Cesare Cremonini, per la prima volta attore, che dà un’interpretazione tutto sommato buona dello scanzonato ragazzotto di campagna Carlino. Di lui il regista dice: “Per quanto riguarda la scelta di Cesare Cremonini devo dire che è stata un'idea di mio fratello Antonio. Poi l’ho incontrato e mi ha colpito, prima di ogni altra cosa, la musica del suo parlare. Un’inflessione identica alla nostra, a quel mio parlare bolognese, ma direi addirittura da bolognese di via Saragozza, di cui vado orgoglioso. Cesare è uno di quei ragazzi belli e piacenti, come io non sono mai stato. Uno di quelli che le donne baciava-
no senza pensarci neanche un minuto. Mi è piaciuto il suo volto sorridente, ma anche un po’ da gaglioffo”. Come contorno gli incantevoli paesaggi della campagna emiliana, anch’essa in qualche modo protagonista, che riesce magicamente a farci tornare indietro di qualche decennio,
alle origini della società di oggi. Le musiche, affidate a Lucio Dalla (già autore della colonna sonora del precedente lavoro di Pupi Avati, Gli amici del bar Margherita), accompagnano vibranti ogni momento del film fino alla conclusione, che lascia sul volto un sorriso accennato.
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DOMENICA
11.50 Minisguard 12.00 Euronews 13.25 Sportsera 14.15 Sport Non Stop 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 17.00 Sport non Stop 17.30 Calcio: Challenge League Chiasso - Lugano 18.00 Sport Non Stop 18.30 Hockey: Campionato Svizzero Langnau - Lugano 19.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.55 Documentario 20.15 Tf – One Tree Hill 21.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra
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e nt
Sabrina è la figlia unica di Tom Fairchild, il fedele autista dei Larrabee di Long Island, titolari d'una grande multinazionale nel settore delle telecomunicazioni. La giovane ha sempre spiato le sontuose feste nel parco della villa dall'alto di un albero, e soprattutto David, il secondogenito, per il quale ha una vera infatuazione. Il destino la porta a Parigi, dove lavora per due anni per Vogue e il fotografo di moda Louis le fa da cortese chaperon. Ma la notizia che David si è fidanzato con Elizabeth, la figlia di Patrick Tyson, altro magnate del settore, è un colpo mortale ai suoi sogni.
06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Lola e Virginia 09.20 Tf – Social King 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntm. al cinema 02.00 Film – La bambolina 03.40 Secondo canale 04.10 Università Telematica
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Sabrina
06.00 Quello che... 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.50 Tg 1 L.I.S. 08.55 Santa Messa 11.15 A sua immagine 12.00 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica In - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 3 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Tf – L'uomo che sognava con le aquile 05.00 Da Da Da 05.45 Euronews
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NOVEMBRE
05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.25 S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.50 Tf – One Tree Hill 14.35 Tf – Due uomini e mezzo 14.55 TG Speciale 15.05 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.15 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni Federali 2011 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult tv
07.00 Info. – Super Partes 07.40 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Film – Merlino 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Agente Cody Banks (commedia) 16.15 Film – Batman of the Future - Il ritorno del Joker 17.55 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Uno sbirro tuttofare (polizesco) 19.57 Tgcom 20.00 Meteo 21.30 A & F - Ale e Franz Show 22.30 Show – Zelig Off 23.25 Sitcom – Così fan tutte 00.20 Controcampo Linea notte 01.40 Film – My name is Tanino (commedia) 01.13 Tgcom 01.16 Meteo 03.35 Mediashopping 03.50 Tf – V.I.P. 05.20 Mediashopping
07.45 Tf – La grande vallata 08.40 Film – Parola di ladro 10.05 Tf – Doc Martin 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Lilit - In un mondo migliore 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.40 Meteo 3 01.45 Fuori orario
Rete 06.20 Tf – Giornalisti 07.05 Tg4 Night News 07.25 Mediashopping 08.00 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Life 15.26 Notizie sul traffico 15.32 Film – Quo Vadis? 16.22 TgCom 16.25 Meteo 18.50 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Sabrina 22.12 TgCom 22.15 Meteo 00.00 Show – I bellissimi di R4 00.05 Film – Scoop 00.51 TgCom 00.54 Meteo 02.05 Tg4 Night News 02.29 Music – Vintage Parade 10 03.07 Film – Il corpo 04.37 Show – Ieri e oggi in tv
Varia 37
16 novembre 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2012
Con Urano nel segno, difficile programmare il futuro professionale. Non sono tempi favorevoli. Siate comunque tempestivi nel raccogliere le opportunità. Con Marte in Leone, rogne con i subalterni. Un acuto Mercurio vi protegge da eventuali malintesi.
Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per Fr.1 5.il 2012. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con le tabelle di facile consultazione, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Venere in Scorpione porta più fuoco che sentimento e bada più agli interessi materiali che ad altro. Mercurio veglia sui vostri averi e impedisce a gente senza scrupoli di approfittare di voi. Siete comunque protetti nel piccolo business.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Venere insieme a Mercurio vi dà una grossa mano con gli amori difficili e con quelli indecisi. Saturno in Bilancia consolida relazioni e fidanzamenti. Cambiano anche i vostri gusti che si dirigeranno verso nuove mete. Strategia di attesa nel lavoro.
Paolo Fox pagg 263
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Ordinalo!
Siate più realisti, specie in campo finanziario; puntate su prestiti che sarete sicuri di poter restituire o su investimenti a lungo termine, come quelli immobiliari. Tanto movimento positivo nell’ambito affettivo. Venere, per voi, cerca il meglio.
043/ 322 17 17
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Venere in Sagittario cancella ruggine in ogni dove. Anche Mercurio vi rende più socievoli. Occhio alle polemiche con Marte insofferente nel segno. La sua grinta e la sua impertinenza possono provocare situazioni di contrasto, che non dovrebbero durare.
EROTIC0 0906
Il linguaggio segreto dei fiori Diffenbaugh Vanessa pp 359
Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. Fr. 34.- C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio... Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Finisce la protezione di Venere e Mercurio che, entrati in Sagittario, sono dissonanti. Saturno raffredda i cuori poco presenti e coloro che vorrebbero ma non osano. Il lavoro procede bene con una sana e buona organizzazione. Molti punti all’attivo.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Mercurio e Venere in Scorpione proteggono il portafoglio, razionalizzando le spese e procurandovi entrate. Tutto sarà più semplice. Venere, in particolare, diventa attivissima e vivace e vi regalerà un periodo sereno dal punto di vista sentimentale.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Soldi in entrata: dopo un periodo di austerity Venere vi ripaga. Se vi manca un po’ d’amore, aspettate momenti meno impegnativi professionalmente. Fidatevi del vostro intuito nelle relazioni di lavoro e di amicizia. Sono in agguato invidie e gelosie.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Arriveranno riconoscimenti sul lavoro grazie a Marte in trigono dal Leone. Saturno in Bilancia seleziona le amicizie e testa la vostra intelligenza. Riprendete i contatti relazionali trascurati da un periodo di solo business. Venere si fida di voi perché siete seri.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Il bel trigono di Giove in Toro vi organizza la vita, i viaggi e l’amore. Venere e Mercurio vi favoriranno un corteggiamento in ufficio: sarete magnetici ed attraenti e nessuno potrà resistervi. Anche se sono tempi di crisi, i vostri investimenti non ne risentiranno.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Venere e Mercurio vi fanno tirare il fiato, riportandovi l’amore. Chi ha un lavoro come indipendente ha fortuna. Esprimete le vostre idee, ma con molta diplomazia, senza prepotenze, né entusiasmi. Promettete solo ciò che potrete mantenere.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Con Venere in Sagittario l’amore diventa litigarello: bando alla gelosia, Mercurio dissonante vi farà ascoltare troppi pettegolezzi e qualcuno magari riguarderà proprio voi. Non esponetevi sul lavoro ma rimanete dietro le quinte, almeno per un po’ di tempo.
38 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
LUNEDI
Sabato 19 novembre Sabato 17 dicembre
solo Fr.
55.-
Info e prenotazioni
079-399.98.13 (Lucia); 079-319.64.58 (Leo)
Mercatino Natalizio a STOCCARDA Sabato 10 dicembre
solo Fr.
55.-
Info e prenotazioni: 076-330.02.44
(Felicina)
Info e prenotazioni: 076-330.54.30
55.-
(Catia)
Partenza ore 7.30 dalla stazione dei Pullman di Zurigo
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ame n t
Domenica 18 dicembre solo Fr.
06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 23.55 Real – Real C.S.I
on
Mercatino Natalizio a STRASBURGO
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.21 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r)
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Man of Fire Il fuoco della vendetta 23.35 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete
Italia
Canale
rin n o v
Viaggio al Mercato di Como
ai
I viaggi di
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Film – The Grudge 3 01.10 Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Show – Italia sul Due 03.55 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno
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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.35 Un signore poco serio.. 29 gradi all'ombra 14.30 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 17.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 17.30 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – 60 minuti
06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Il più grande spettacolo dopo il weekend 23.45 Porta a porta 01.20 Tg 1 Notte 01.50 Che tempo fa 01.55 Qui Radio Londra
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NOVEMBRE
07.10 Filosofia e benessere 07.35 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Nemico pubblico 23.25 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Film – Commissario Cordier: Sicurezza garantita 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Mercenary for Justice (azione) 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – La giusta causa 01.30 Tg4 Night News
16 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA
APPUNTAMENTI
Ass. Arce Calabresi di Zurigo
Ass. Emigrati Sardi Di Goldach col patrocinio della Regione Sardegna in collaborazione della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera
FC Opfikon
organizza
organizza
Festa d'autunno
organizzano la tradizionale
Festa di Natale
sabato 26 novembre 2011
sabato 26 novembre, ore 19.00
presso la
Casa d'Italia Zurigo
Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo
Musica dal vivo, Menù: risotto ai funghi porcini, fettina con verdure Fr. 15.-- o spezzatino misto Fr. 15.-Entrata Fr. 5.-- inclusa una bevanda (birra o minerale) Bambini fino a 10 anni entrata gratuita Info: Raso Antonio 044 363 20 46 / 077 215 75 49
Con musica, ballo e tombola, insieme ad un squisito menù! Menù 1 e 2 Fr. 38.--, piatto Pinocchio Fr. 10.--, bevande escluse. La serata sarà allietata dal grande DJ Elio con un momento di: Samichlaus, per i figli che vorranno esibirsi in citazioni. Prenotazioni: Gerardo 076 567 35 71 o Maurizio 079 524 71 23
Il gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi di Zurigo
Ass. Martanesi in Svizzera organizza
organizzano la tradizionale
Grande serata danzante
Serata Valtellinesi
sabato 26 novembre, ore 18.00 Zürcherstrasse 125 La serata sarà allietata da THE MUSICBAND ANT. Il piatto principale sarà costituito dai tipici Pizzoccheri accompagnato dai vini valtellinesi. Il prezzo d'ingresso con cena è di Fr. 40.--, per i soci Fr. 30.--. Prenotazioni: 044 462 62 72 (presidente R. Ferrari), 044 431 53 97 (consigliere E. Vagliani), 044 491 83 24 (segretario S. Puttin)
Grande serata culturale folcloristica Sarda sabato 26 novembre, ore 19.30 presso la
Sala parrocchiale di Goldach Schmiedgasse 4 Ospite il gruppo: TERRA MIA LA SARDEGNA IN MUSICA Nelle pause il DUO PASQUALE e MARIA offorno la loro musica. Cucina calda: salsiccia, costolette, gnocchi Sardi e vini pregiati sardi. Entrata libera
Pro Grigioni Italiano, Gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi e la Società di Pusc'ciavin di Zurigo
Swiss Tours organizza
Gita a Milano 10-11 dicembre 2011 Per soli CHF 185.--
Incl. viaggio in pullman, 1 pernottamento in un hotel 4 * (camera doppia + colazione) Singola con un supplemento di Fr. 46.1 Cena in compagnia (escl.) Shopping a Milano con visita al mercatino di natale Prenotazioni entro il 26.11.11: Vincenza Casaletto 076 558 17 90
Ass. La Balera Club organizza
Serata Danzante
organizzano la conferenza
sabato 19 novembre 2011
presso la
Sala del Zentrum di Oberengstringen
VARIA 39
presso la
Chiesa Cattolica Herz Jesu di Oerlikon Schwamendingenstrasse 55, 8050 Zürich
La ferrovia del Bernina: gli operai Italiani in Svizzera a inizio '900 con lo storico Andrea Tognina giovedì 24 novembre, ore 19.00
Allieterà la serata la musica di Franco Balattella cucina e vino del Salento ed ulive schiacciate per tutti. Entrata libera
presso il
Zentrum Karl der Grosse Grosser Saal, Kirchgasse 4, 8001 Zürich
sabato 19 novembre, ore 18.30 presso la
Badenerstr. 816, 8048 Zürich Con musica dal vivo con il gruppo Portoghese Nova Onda. Entrata Fr. 10.-- incl. una bevanda. Si potrà mangiare sotto prenotazione. Info. 079 436 18 91 Cosimo
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 46 REBUS (4,1,4,2,5,1,8)
SUDOKU
Rebus (6,8) T re S casco P erta = Tresca scoperta
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 45
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
MARTEDI
09.15 Tf – Affari di famiglia 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.05 La notte dei 100 milioni 14.20 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Finals di Londra 16.55 Quiz – Il gioco dei ricordi 17.25 Documentario 18.20 Tf – Nash Bridges 19.10 Tf – Rescue Special Operations 20.00 Sport Adventure 20.30 Calcio: UEFA Champions League Otelul - Basilea
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
After the Sunset
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – Tutti pazzi per amore 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra
Rai 2
21.05
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 In crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Film – La guerra dei mondi (fantascienza) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.35 Film – Mission to Mars 01.45 Show – Poker1mania 02.35 Studio aperto - La giornata 02.50 Tf – Highlander 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Box of Moonlight (commedia)
06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Film – La dove scende il fiume (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist 23.05 Tf – Law & Order 00.05 Show – Cinema Festival
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Max e Lola sono una coppia di ladri specializzati in furti di diamanti ad alto rischio. Dopo un ultimo colpo allo Staples Center di Los Angeles decidono di andare in pensione e si trasferiscono alle Bahamas, dove però vengono raggiunti dallo storico agente dell'FBI Stan Lloyd, il loro nemico numero uno da sette anni. Stan cerca di incastrare Max facendogli vedere il bottino di un possibile nuovo colpo: un diamante in esposizione su una nave da crociera che è ferma per pochi giorni sull'isola. Burdett viene convinto da Lola che è meglio lasciar perdere ma la tentazione di sfidare Lloyd è troppo forte, quindi decide di provarci...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e Donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomerigio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Baciati dall'amore 23.40 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.42 Show – Uomini e donne
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – After the Sunset 22.45Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.40 Sbarre 01.20 Tg Parlamento 01.30 Meteo 2 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Italia sul due
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NOVEMBRE
07.15 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Documentario 10.30 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.00 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – White Collar 14.25 Tf – Rescue Special Operations 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Lie to me 22.35 Tf – The Closer
r i nov chiama! 043 322 17 17
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16 novembre 2011 â&#x20AC;˘ la Pagina
La data dellâ&#x20AC;&#x2122;11/11/2011 ha spaventato gli scaramantici ma non Piero Chiambretti, che ha scelto questi numeri per lanciare il suo nuovo programma sugli schermi di Italia1 Piero Chiambretti ha inaugurato il suo nuovo programma Chiambretti Muzik Show con uno speciale in prima serata interamente dedicato a Laura Pausini, che ha presentato il suo nuovo album dal titolo Inedito, in uscita lâ&#x20AC;&#x2122;11.11.11. E non è quindi stato un caso che anche i divertenti spot del nuovo show di Chiambretti abbiano giocato proprio sul numero 11. Lâ&#x20AC;&#x2122;amata cantante romagnola, come dicevamo, ha scelto il nuovo programma di Chiambretti per presentare dal vivo in anteprima mondiale alcuni brani del suo nuovo album, tra cui â&#x20AC;&#x153;Benvenutoâ&#x20AC;? e il nuovo singolo â&#x20AC;&#x153;Non ho mai smessoâ&#x20AC;?, e, viceversa, Pierino non poteva che scegliere una regina della musica come la Pausini, lâ&#x20AC;&#x2122;artista italiana piĂš premiata nel mondo, come super-ospite di grido per lanciare il suo show musicale. Ma non ci sono state solo le sette note ad allietare la prima serata di Italia 1: come sempre il conduttore torinese ha intrattenuto i telespettatori con lâ&#x20AC;&#x2122;ironia e lâ&#x20AC;&#x2122;irriverenza che lo contraddistinguono, puntando a far emergere gli aspetti piĂš inediti e segreti della sua prestigiosa ospite. Ad evitare
ogni malinteso, Pierino aveva giĂ alla vigilia ribadito che ad andare in onda sarebbe stata â&#x20AC;&#x153;una festa, non una messa cantataâ&#x20AC;?! Insieme alla Pausini, per la serata dâ&#x20AC;&#x2122;esordio, Chiambretti ha convocato una nutrita schiera di ospiti tra cui Alessia Marcuzzi, Pippo Baudo, Giorgio Panariello e Pino Daniele. Una serata speciale, quasi un ricco ÂŤantipastoÂť di quanto assaggeremo a partire da gennaio, quando il programma andrĂ in onda settimanalmente. Intanto in questâ&#x20AC;&#x2122;esordio Piero Chiambretti ha lanciato unâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa davvero atipica, ovvero Talenti al metro, una sorta di contro-talent che prenderĂ il via ufficialmente a gennaio, quando partirĂ la serie di puntate che vedrĂ tra i protagonisti cantanti come Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Tiziano Ferro, Ligabue e altri ancora. Talenti al metro sarĂ unâ&#x20AC;&#x2122;interessante opportunitĂ per tutti quei singoli o gruppi emergenti che fanno musica e che faticano a farsi vedere in televisione. Coloro che fanno parte di questa categoria avranno l'occasione di sfruttare la ribalta del programma per mostrare il loro talento artistico.
Conditio sine qua non sarĂ quella di esibirsi nelle metropolitane delle grandi cittĂ e di postare il video sulla Rete. Tramite questo video potranno cosĂŹ essere richiamati allâ&#x20AC;&#x2122;interno della trasmissione: non è chiaro ancora se per fare una
gara in studio o solo per mostrare lâ&#x20AC;&#x2122;esibizione nel filmato. Il Muzik Show segna anche fortemente il ritorno di Pierino: dopo la toccata e fuga su Canale 5 e la chiusura del celebre Night, Chiambretti adesso riparte da Italia 1.
Il magico pianista italiano
Lâ&#x20AC;&#x2122;unico concerto in Svizzera
Mercoledi
23.11.11 20h00 Kirche NeumĂźnster ZĂźrich
DIREZIONE: NeumĂźnsterstrasse 10, 8008 ZĂźrich (Tram 11, Hegibachplatz) BIGLIETTI: WWW ALLBLUES CH s WWW TICKETCORNER COM ORGANIZZATORE: AllBlues Konzert AG
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LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
MERCOLEDI
Italia
Canale Rete 4
23.35
Il Cancelliere Palpatine è ormai in rotta di collisione con i cavalieri Jedi nonostante che Obi Wan Kenobi e Anakin Skywalker abbiano rischiato la vita per salvarlo. Anakin, che attende un figlio da Padmè, sente sempre più forte l'influsso negativo di Palpatine il quale riesce a far leva sui suoi risentimenti e sulla promessa di salvare la sua compagna nel momento di un parto che si prospetta a rischio di morte per la puerpera. Anakin cederà e si trasformerà nel temibile Darth Vader destinato a sopravvivere (per quanto menomato) allo scontro con Obi Wan Kenobi.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Minis. – Un amore e una vendetta (drammatico) 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)
06.50 Cartoni animati 08.50 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Le Iene Show 00.00 S-News – Invincibili 01.25 Show – Poker1mania
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Star Wars III - La vendetta dei Sith
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza pietà 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Ossessione pericolosa (thriller) 22.45 Tf – Cold Case 23.30 Tg2 23.45 Music. – Delitti Rock 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.40 Meteo 2 01.45 Italia sul Due 03.40 Secondo canale
iama! ch
043 322 17 17
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09.15 Tf – Affari di famiglia 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Otelul - Basilea (r) 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 17.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 17.30 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Tf – Rescue Special Operations 20.00 Sport Advenutre 20.30 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcelona
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 20.35 Quiz – Soliti ignoti 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.30 Porta a porta
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NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.00 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 21.50 Tf – Hawthorne 22.40 Tf – Criminal Minds
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.30 Tf – Come Lars von Trier 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 02.05 Fuori Orario
Rete 05.15 Tg 4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distrett 21 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – La vita a modo mio (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Minis. – Pilastri della terra (drammatico) 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – Star Wars Ep. III La vendetta dei Sith (favolistico) 01.25 Tg4 Night News 01.35 Meteo 02.25 Film – L'uomo venuto da Chicago (polizesco)
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Lady Gaga trionfa agli Ema 2011
16 novembre 2011 • la Pagina
La star si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo il premio come miglior artista femminile agli Europen Music Awards Ancora Lady Gaga. È lei la protagonista degli European Music Awards di Belfast con quattro premi vinti. Miss Germanotta ha avuto la meglio su Adele, data per favorita alla vigilia, Jennifer Lopez, Beyonce e Katy Perry, che ha conquistato il riconoscimento per la migliore esibizione live. Dopo il successo dell'anno scorso a Madrid dove era apparsa in collegamento, LadyGaga/Miss Germanotta questa volta era presente in carne e ossa e non è passata inosservata. A ricevere il premio come miglior artista femminile si è presentata con un abito con una ruota argentata e un cappello circolare nero che le copriva completamente il volto, spiegando di non poterlo mostrare per «il troppo botox». Poi, con un abito simile, sopra ad una luna gigante, si è esibita nella sua “Marry The Night”, dando vita ad un mezzo spogliarello: prima via la maschera, poi la ruota e nel finale su la minigonna fino alla vita. Infine è ricomparsa lasciandosi andare in un finto pianto di commozione ricevendo il premio per la miglior canzone con la sua “Born this way”. In quest'ultima categoria e in quella per la miglior artista, Lady Gaga ha battuto la concorrenza imponendosi anche con il miglior video e nel nuovo riconoscimento per l'artista con fan più numerosi. Ad aprire la serata il rock dei Coldplay con “Every Teardrop Is A Waterfall”, mentre i Red Hot Chili Peppers hanno suo-
nato dalla Ulster Hall e gli Snow Patrol da un palco allestito davanti alla City Hall. La Odyssey Arena si è trasformata in una dance hall psichedelica tra i laser verdi del dj David Guetta, che nel suo medley si è mosso su una console umana composta da ballerini in tute color carne. Jessie J è invece uscita da una cassaforte dorata prima di scaldare la platea con la sua “Price tag” e di lanciare un video tributo a Emy Winehouse. A contribuire allo show ci ha pensato anche uno spettatore che è riuscito a beffare la sicurezza presentandosi nudo sul palco davanti ad un'attonita Hayden Panettiere, che non ha potuto far altro che concedergli il microfono. La presentatrice della serata, la Selena Gomez, ha fatto la sua apparizione davanti agli otto mila della Odissey Arena, circondata da un cerchio di fuoco e ha poi cambiato abito ogni volta che tornava sul palco, e in un video si è anche presa il lusso di prendere in giro Lady Gaga per la sua smania di stupire con look sempre più strani. È andata bene anche al suo fidanzato, l'idolo delle teenager Justin Bieber, che ha portato a casa i premi come miglior artista maschile e miglior cantante pop. Due premi anche ai Thirty Seconds To Mars (Best Alternative e Best World Stage) e a Bruno Mars (Best Push e Best New categories). La boy band coreana Bigbang ha conquistato a sorpresa il Best Worldwide, mentre Eminem ha bissato
il successo dell'anno scorso come miglior cantante hip hop. I Linkin Park sono stati consacrati miglior band rock, mentre Katy Perry ha fatto suo il Best Live, presentantosi con una capigliatura fucsia anni '50. “Ho capito quale era la mia strada ascoltando i Queen”, ha detto la regina del pop prima di consegnare il Global Icon Award alla band orfana di Freddie Mercury, a qua-
rant'anni dalla sua nascita. Brian May e Roger Taylor, accompagnati dalla voce di Adam Lambert di American Idol, hanno interpretato nel gran finale “The Show Must Go On”, “We Will Rock You” e “We Are The Champions”.
Menù di San Silvestro Aperitivo di Benvenuto
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Antipasto Mare e Monti con Insalata di Mare, Mozzarellina, Bruschetta, Affettati, Involtino di Melanzane, Salmone
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Duetto di Pasta Ricetta Tradizionale Lasagne della Mamma, Orechiette con Cime di Rape e Salsiccia
*** Filetto di Pesce al Forno con Patate Prezzemolate
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Sorbetto due Colori Spumeggiante
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Fettina di Manzo alla Griglia con Erbette di Stagione e Bouquet di Verdura
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Dolci Cannoli, Babbà, Sfogliatelle, Panettone e Prosecco
Buon Appetito! Auguri di Buon Fine Anno e Inizio Anno Nuovo! Musica Live con Equipe 80 revolution inclusa nel prezzo Prezzo a persona bevande escluse CHF 120.-Gradita Prenotazione Alla Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni matrimoni e feste aziendali
In collaborazione con Antonella Pollara
Ristorante / Pizzeria
TRATTORIA ITALIANA da Michele Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren Tel. 044 730 41 80, www.trattoria-italiana.ch
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LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
GIOVEDI
09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 14.40 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 17.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Rescue Speciale Operations 20.15 Tf – Law & Order 21.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
88 minuti
06.00 Euronews 06.30 Tg 1 06.45 Unomattia 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.25 Tf – Don Matteo 8 23.00 Porta a Porta 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Qui Radio Londra
Rai 3
21.05
Jack Gramm è uno psichiatra forense a disposizione dell'FBI. Insegna all'Università ed è dotato di un indiscutibile fascino che attrae l'altro sesso. Ne facciamo la conoscenza proprio nei giorni in cui Jon Forster, un serial killer che lui ha contribuito in maniera determinante a far condannare a morte, sta per essere soppresso. L'uomo proclama con ancora maggiore forza la sua innocenza perché è avvenuto un delitto che ha le stesse caratteristiche di quelli a lui attribuiti. La vittima è una studentessa di Gramm e lui si dice convinto che si tratti di un caso di pura e semplice emulazione.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto 00.10 Tg 5 Notte 00.39 Meteo 5
ABBONAT I 043 322 17 17
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Tf – Cold Case 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Meteo 2 01.35 Italia sul due 03.35 Secondo canale 04.10 Università Telematica
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di.... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – 88 minuti 23.05 Documentario 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.55 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – L'allenatore nel pallone 2 (commedia) 22.07 TgCom 22.10 Meteo 23.30 Film – I pompieri 00.28 Tgcom 00.31 Meteo 01.25 Show – Poker1mania 02.15 Studio Aperto - La giornata 02.30 Tf – Highlander 03.50 Mediashopping
05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 06.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.35 Film – Appuntamento tra le nuvole (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Nemico pubblico (drammatico)
iama! ch
043 322 17 17
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NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – White Collar 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia
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Citroen C-Zero La vettura 100% elettrica di Citroen è una citycar dalle linee audaci, una vettura compatta diversa dalle altre per il suo stile. Che sia in materia di design o di tecnologia Citroen C-Zero è un concentrato di innovazione
Con la C-Zero la Citroen lancia la sua prima vettura 100% elettrica dando al domani la propria impronta tecnologica e creativa. Questo modello è infatti l’espressione della “Creative Technologie”, sotto il cui nome è stato costruito. Questa vettura di piccole dimensioni non consuma benzina, non emette gas combusti, non emette CO2 e non causa rumore, la C-Zero è una delle vetture del futuro. Con una lunghezza di 3,48 metri è perfetta per girare in città, la velocità massima è di 130km/h e ci mette 15,9 secondi per accelerare da 0 a 100km/h. La Citroen C-Zero non è lenta in autostrada, però c'è da dire che oltre i 100 chilometri orari l'aumento del consumo è notevole e l'autonomia si riduce più che proporzionalmente. La portata totale è di 150 chilometri, il nostro consulente della Citroen ci dice però che conviene caricarla appena arrivati a 30 chilometri. La C-Zero, nonostante sia una vettura piccola, offre mol-
to spazio al suo interno con i suoi quattro posti, inoltre con 5 porte e un cofano con volume per 166 litri risulta anche estremamente comoda. Le spalliere dei sedili posteriori si possono anche abbassare creando così un bagagliaio ancora più voluminoso e accessibile. La vettura è dotata di servosterzo, ABS, ESP, assistente di freno di emergenza, finestrini elettrici, sei airbags e climatizzazione automatica. Inoltre la vettura offre il riscaldamento dei sedili, radio Bluetooth e presa USB. Parlando di comfort, la CZero è allo stesso livello dei suoi concorrenti della categoria delle utilitarie, i sedili sono certamente un po' piccoli, ma ciononostante confortevoli, e le sospensioni assorbono le irregolarità con dolcezza ed eleganza. La vettura propone e invita a una nuova esperienza di guida, più rilassata, e sorprende per la sua silenziosità: quando si guida i rumori del motore elettrico passano in secondo piano perché si percepiscono soltanto quelli
dallo scorrimento e dall'aerodinamica, il che ha fatto raggiungere alla Citroen C-Zero il voto «buono» per la valutazione della rumorosità. La C-Zero è molto semplice da utilizzare, basta inserire la chiave e girarla finché non si sente un segnale acustico e si accende la scritta “Ready”, il cambio è automatico. Lo stato della batteria è segnalato da un'indicazione fatta apposta, dove l’area blu-scura significa che la batteria si sta caricando, l’area verde fa capire che si guida in maniera economica e l’area bianca segnala che la batteria si sta scaricando più velocemente. La batteria può essere ricaricata in due modi. Il primo: in un posto fornito di una presa elettrica tradizionale, come casa propria o una stazione di ricarica pubblica. È sufficiente collegare il cavo d’alimentazione a una presa da 220 V, una ricarica completa dura sei ore. Il secondo: in un impianto speciale veloce con una presa di 400V, così con una ricarica di soli 30 minuti, la batteria
viene caricata fino all’80%. Per la C-Zero è stata determinata, come accennato prima, una portata di 150 chilometri, come però per tutte le altre vetture sul consumo influiscono vari impatti. Per una vettura elettrica questi impatti sono soprattutto la climatizzazione e il riscaldamento. Il consumo del test di 161 kW/km equivale, con un misto elettrico svizzero, ad una emissione di CO2 di 22,8 g/km e genera delle spese di CHF 2.40.- per 100 km (calcolato con CHF 0.15.- per kWh). La C-Zero costa CHF 45'990.-.
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LA PAGINA • 16 NOVEMBRE 2011
VENERDI
Italia
Canale 23.30
Sam Bowden è un avvocato di grande fama in una piccola città della Florida, dove vive con la moglie Leigh e la figlia quindicenne Danielle. Il prigioniero Max Cady - apparentemente mite, in realtà sadico e violento - viene rilasciato e si trasferisce nella cittadina, con l'obiettivo di tormentare la vita del tranquillo avvocato. Infatti, questi era stato il suo difensore in un processo per stupro nel 1977: l'accusa di Cady è che Bowden non abbia fatto tutto quello che poteva fare per difenderlo. Nei giorni a seguire, Cady inizia a tormentare e perseguitare la famiglia, non sfociando mai però nell'ingiustizia.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Baaria 22.05 TgCom 22.06 Meteo 5 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Striscia la notizia (r) 01.26 Show – Uomini e donne
06.50 Cartoni animati 08.55 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – Chuck 16.25 Tf – La vita secondo Jim 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Colorado 00.00 Show – Le Iene 01.30 Poker1mania 02.25 Studio Aperto - La giornata
iama! ch 043 322 17 17
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RSI LA 2
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Cape fear
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.30 Secondo canale
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Crescendo 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 17.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 17.35 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra 2305 Sportsera 23.30 Film – Cape fear
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.35 Info – Tv7 00.35 L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Qui Radio Londra
ai
NOVEMBRE
07.00 Swissview 07.10 Filosofia e benessere 07.35 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Il filo della storia 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.15 Tf – Criminal Minds
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.15 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.30 Tf – Quando sente la fine 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational 01.40 Apri Rai
Rete 05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.37 Film – La storia di una Monaca (drammatico) 16.14 TgCom 16.17 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Il colore della notte (drammatico) 01.17 Tg4 Night News 01.37 Meteo
AGENDA 47
16 novembre 2011 • la Pagina
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG BASILEA
Edith Beckmann Dekynd Max
Funstmuseum ri Art Kunsthalle K Basel
, 22 StP. etites Alban-R -Games raben , 16 inoal all maggio FFino 21'8G ennaio2011 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari rari:: M Mar er-D -Vom en 12.00-18.00 O 10.00-17.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 ASCONA BERNA
Artisti russiRectangle tra otto eand novecento Square Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Bern Via Borgo, ,34 Hodlerstrasse 8-12
uglio 2011 Fino al 831GLennaio 2012 Lunedì Chiuso
Dom Orari: M ar 10.30-12.30 10.00-21.00 Mar-SMaber10.00-12.00/15.00-18.00 -Dom 10.00-17.00 CHIASSO ZURIGO
Giovanni Battista Piranesi Michael Wolf Christophe uye Galerie M.A.X.GM useo Dufourstrasse , 31 , 6 Via Dante Alighieri Fino al al 261NM ovembre 2011 Fino aggio 2011 Domenica Chiuso Lunedì Chiuso O Orari rari:: L Mun ar-V -Den om 11.00-19.00 10.00-12.00 Sab15.00-18.00 12.00-18.00
FAQ Mafia
ZURIGO BASILEA
di Attilio Bolzoni - pp 240
Fr.2
2.-
Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
erein Shedhalle FVondation Beyeler
Rote Fabrik - Seestrasse 395 Baselstrasse 101, Riehen
Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 8 Gennaio 2012 Lun-Mar Chiuso
Orari: Lun-Dom 10.00-18.00 Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Mer 10.00-20.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO
RenzoPratt Chiesa Hugo
Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17 Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Avere la coda di paglia...
“Striscia la notizia” da record!
Una favola racconta che una volpe cadde in una tagliola perdendo gran parte della coda. Gli animali che la conoscevano ebbero pietà e le costruirono una coda di paglia. La cosa fu però saputa dai padroni dei pollai, che accesero un pò di fuoco davanti ad ogni stia, e la volpe, per paura di bruciarsi la coda, non vi si avvicinò più. Si dice che uno ha la coda di paglia quando ha commesso qualche birbonata ed ha paura di essere scoperto.
Striscia la Notizia è entrata, lunedì 7 novembre, nel suo 24esimo anno, avvicinandosi al prestigioso traguardo del quarto di secolo. In occasione di questa importante ricorrenza, la trasmissione ha ricevuto il Guinness dei Primati come “più longevo programma televisivo satirico di informazione per numero di puntate” (4.804).
Time LouiseDump Bourgeois
Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa
Villa Malpensata, Riva caccia 5
Via Canova, 9 Fino al 2 Dicembre 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00
LOCARNO ZURIGO
mmann AnneGMalleria osseri-MA arlio Galerie
Lorenz Spring Societé Realiste
ia Panelle,, 10 BVleicherweg 33 F ino al 28DM aggio 2011 Fino al 17 icembre 2011
L ar C Chiuso hiuso Lun un-M -Dom
Orari :M -G-V io-V 14.00-18.00 Orari : er Mar enen 12.00-18.00 SSab . 11.00-16.00 ab 11.00-16.00
IN GIRO PER I MUSEI
Capodanno da Cono
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Aperitivo prosecco, parmigiano, olive e stuzzichini ***
Ravioli freschi ripieni di carne, al burro e salvia ***
Insalatina di stagione ***
Cernia al forno con riso selvaggio ***
Sorbetto al limone con Wodka ***
Ossobuco di vitello in salsa gremolata Polenta e verdure di stagione ***
Torta millefoglie ***
Frutta fresca al buffet ***
02:00 Lenticchie con zampone Incluso: Minerale, Vino Rosso "Nero d'Avola" Prosecco a mezza notte e caffĂŠ Escluso: superalcolici Musica dal vivo con la Bumerang Band! CHF 170.-/ Persona Bambini: 0-5 anni Gratis, 6-12 anni CHF 80.Riservazione solo dopo pagamento dell'intera somma La famiglia Merendino e tutto il Team del Bocciodromo augurano un felice e prospero 2012 a tutti! Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 â&#x20AC;˘ 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 â&#x20AC;˘ Fax 044 400 59 82