17 FEBBRAIO 2010 • ANNO 20 • N° 07 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
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Lo sdegno degli aquilani In piazza circa un centinaio, tutti con i cartelli e la scritta “Io non ridevo” Una protesta nata per manifestare il proprio sdegno dopo le intercettazioni relative all'inchiesta della procura di Firenze sugli appalti del G8
Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Bruno Palamara, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Claudio Diaz Segreteria e abbonamenti Debora Laino segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41 Agenzie pubblicitarie Publicitas (CH) / Publimag GetMore Art Director Gian Carlo Migliastro g.migliastro@lapagina.ch Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia Zehnder AG Druckerei Hubstrasse 60 - 9500 Wil (SG) Abbonamento annuo
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Ricostruire in tutti i particolari che cosa accadde alle persone ed alle cose la tragica notte del 6 aprile 2009 è un puzzle complicatissimo, a cui tutti gli aquilani partecipano, ciascuno a proprio modo, con racconti orali e scritti, che contribuiscono alla conoscenza di quell’evento saliente nella storia della città. Apprendiamo in questi giorni dai giornali che c’era anche chi rideva per quel fatto, un bel sisma grosso come quello non accade tutti i giorni! Quella notte qualcuno rideva di gioia vedendo nell’immediato futuro lauti e rapidi guadagni. Il fatto è sconcertante, figlio di brutti tempi in cui esiste e trionfa solo ed esclusivamente il valore dell’arricchimento rapido, vistoso e spregiudicato, non importa se figlio di tagli di spesa, licenziamenti ed evasione fiscale, oppure di succose commesse pubbliche per la ricostruzione di una città che c’era e non c’è più. La protesta della città è esplosa in manifestazioni partecipate da qualche centinaio di cittadini con tanto di cartelli, foto di mucchi di macerie e manifesti. “Io quella notte non ridevo”, è lo slogan più ripetuto, accompagnato da feroci pa-
role di biasimo per i due luridi individui che hanno gioito alla notizia dell’enorme disgrazia. La protesta di piazza degli aquilani che si sentono offesi ed umiliati dalla qualifica di poveracci, è radicale e profonda, coinvolge in un’unica critica distruttiva tutto e tutti. Leggo in un manifestino distribuito dall’Associazione Cittadini per i Cittadini parole di esplicita condanna per tutti quelli che hanno operato finora a livello locale, condanna che va dagli uomini della Protezione Civile, definiti corvi neri su corpi sanguinanti, alla classe politica locale, vile, fino alla chiesa locale, cieca, tutte e due prostrate ai salvatori per un pugno di C.A.S.E. È stato criticato in particolare il giornalista Giustino Parisse, accusato di non essersi reso conto (ma davvero?) che i ricostruttori del villaggio di Onna sono la Regione Trentino Alto Adige, La Croce Rossa Italiana e la Germania. La critica dell’associazione termina con un appello all’Europa, al mondo ed alle grandi organizzazioni di tutela dei diritti umani perché intervengano in nostro soccorso. Ma che significa tutto questo? Ma davvero si può pensare che
qualcuno possa intervenire, a fare chissà che, dall’alto, scavalcando tutte le istituzioni locali? Veramente vogliamo pensare che a livello locale non ci sia più un santo, laico o di chiesa, a cui votarsi, insomma vogliamo veramente credere che da soli, con le nostre forze non si possa fare più nulla? Le risate dei due luridi individui sono proprio brutte, come brutto e spregevole è il loro mondo che le ha prodotte, ma anche lo sdegno degli aquilani contro tutto e contro tutti, senza alcuna fiducia nelle istituzioni locali, suscita oscure preoccupazioni, ricordi di storie che sembravano passate per sempre. Mi appare evidente, forse per cultura ed età non più verde, che lo sdegno contro tutto e contro tutti, scollegato dalle istituzioni pubbliche locali e statali, non vada molto lontano. C’è da augurarsi che questi giovani cittadini aquilani, certamente innamorati della loro città e desiderosi di una giusta rinascita, trovino una via istituzionale in cui incanalare i loro sentimenti di protesta, e possano viverli in maniera positiva e veramente utile alla comunità, senza lasciarsi trascinare in un vuoto pericoloso dalle corruttele e dagli scandali di cui sono piene la pagine dei giornali e gli schermi delle televisioni. La speranza di ricostruire non può vivere fuori dei canali istituzionali previsti dalla costituzione, che finora hanno funzionato, bene o male. I tempi sono duri, ma l’impegno per la costruzione della città deve andare insieme a quello della costruzione di una democrazia sempre più diffusa e più bella. Crederci è duro, ma non crederci è pericoloso. EMANUELA MEDORO
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EDITORIALE 3
Rapporti truccati Un fatto di cronaca internazionale sta diventando un problema scientifico con risvolti politici. Si tratta dello scienziato Rajendra Pachauri, presidente dell’Ipcc, il Panel di scienziati che ha studiato l’effetto serra per conto dell’Onu e che nel 2007 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. La notizia di cronaca è che vari scienziati americani, tedeschi e australiani, parte dei quali membri dello stesso Ipcc, hanno chiesto le dimissioni di Pachauri, che ha chiaramente detto che non intende rassegnarle. Motivo della richiesta delle dimissioni è che i rapporti dell’Ipcc sul clima sono manipolati. Ad accorgersi che i dati sul clima sono stati aggiustati sono stati molti studiosi, dal climatologo americano Fred Singer a Stanley Goldenberg, noto scienziato presso il NOAA, cioè il National Oceanic and Atmospheric Administration, l’ente statunitense per il controllo del clima. Già l’anno scorso,
ben 114 studiosi della materia inviarono una lettera aperta al neo presidente Usa Barack Obama, pubblicata sul New York Times, nella quale affermavano che “l’allarme sui cambiamenti climatici è grossolanamente esagerato”. Da ultimo, in questi giorni, a chiedere le dimissioni di Pachauri è Hartmut Grassi, autorevole ex direttore del reparto meteorologico dell’Istituto Max Planck di Amburgo. Che i dati sul clima dei rapporti dell’Ipcc siano stati “dedotti” è stato alla fine ammesso dallo stesso presidente dell’Ipcc. In particolare, gli scienziati contestano la previsione secondo cui i ghiacciai dell’Himalaya si sarebbero sciolti entro il 2035. Il presidente dell’Ipcc ha parlato di un errore di trascrizione (non nel 2035 ma nel 2350, ma intanto sulla data del 2035 sono state impostate politiche e campagne allarmistiche, non ultima la tesi catastrofista di Al Gore. La seconda contestazione ri-
guarda la produzione agricola nelle zone piovose dell’Africa, che si sarebbe dimezzata entro il 2020. Gli studiosi che contestano questa previsione dicono che non esiste nessun riscontro di tipo scientifico. La terza manipolazione denunciata riguarda la foresta amazzonica che, fino al 40%, reagirebbe drasticamente alla riduzione delle piogge. Anche di questa previsione non c’è alcun fondamento scientifico. Ormai lo scontro è aperto e il fronte degli oppositori si allarga e s’internazionalizza sempre di più. Ci sono scienziati che condannano le manipolazioni ma ritengono che il riscaldamento della Terra sia reale; ci sono scienziati che contestano che la Terra si stia riscaldando, adducendo in primo luogo che nella prima metà del Novecento il riscaldamento era maggiore che nella seconda metà, quando l’industrializzazione era maggiore, in secondo luogo che dal 2000 in poi
il riscaldamento o è fermo o è salito di pochissimo; e infine ci sono scienziati che dicono che se di riscaldamento si può parlare, esso è dovuto non tanto all’attività dell’uomo quanto a quella del Sole. Il fatto è che aggiustare i dati per favorire una tesi rispetto ad un’altra significa godere di finanziamenti che sono utili alla ricerca ma soprattutto ai ricercatori. Con grave danno per la scienza e anche per la gente comune, fuorviata da una informazione addomesticata.
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4 POLITICA
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L'asse Idv-Pd allontana l'Udc e l'Api Esplode di nuovo la questione morale in Italia dopo le vicende giudiziarie che investono sia la destra che la sinistra, dal Nord al Sud del Paese Con l’arresto del consigliere comunale di Milano Milko Pennisi (Pdl), colto in flagrante mentre intascava una mazzetta di cinquemila euro richiesta ad un imprenditore, Mario Basso (pure Pdl), che l’ha denunciato, è riesplosa la questione morale nella politica. Ovviamente, non basta il caso di un consigliere comunale. Il fatto è che questa è solo una delle tante vicende di tangenti, di appalti, di corruzioni, di cattiva gestione del denaro pubblico che dilagano in Italia, da Nord a Sud, e che investono uomini di tutti i partiti. Da Milano a Bologna, dal Lazio alla Puglia, dalla Campania alla Toscana, dal Veneto alla Sicilia, l’elenco di uomini indagati dalla Magistratura è lungo, ma quello che emerge è solo la punta dell’iceberg, perché in realtà tangentopoli non è nata nel 1992, esisteva da sempre e non è finita mai. Le amministrazioni di ogni colore e di ogni città o finanche paesino sono luoghi di intrallazzi, di scambi di favori, di raccomandazioni, di arricchimenti personali. Una volta c’era la motivazione del finanziamento del partito o di una sua corren-
te, ora c’è l’interesse personale. E tuttavia se questo è il quadro desolante di buona parte della politica, bisogna dire che quello della cosiddetta società civile non è da meno, perché è da qui che vengono le nuove leve della politica o dell’imprenditoria. E bisogna dire anche che i media non sono esenti da colpe quando distruggono carriere e persone che per il fatto stesso di essere tirate in ballo senza aver commesso reati subiscono ogni sorta di martirio. E infine, nemmeno la Magistratura è priva di colpe, quando si lasciano trapelare notizie non verificate e magari solo fatti che nulla hanno a che vedere con i reati perché attinenti alla sfera delle libertà personali ma che dati in pasto al pubblico dalla Magistratura assumono significati diversi da quello che hanno nella realtà. Una cosa, insomma, è il consigliere che chiede una mazzetta per velocizzare una pratica che una qualsiasi amministrazione che si rispetti è tenuta ad evadere nei tempi dovuti, altra cosa è Guido Bertolaso che non deve essere intoccabile perché ha portato la Protezione civile a livelli
Buon compleanno alla piccola principessa
Elisa Canu
che il 17 febbraio 2010 spegne la sua 3° candelina
Mille auguri da papà Silvano, mamma Cristina nonna Bonaria, nonna Maria e dagli zii, zie, cugini e cugine
di organizzazione e di efficienza che all’estero c’invidiano, ma che deve esserlo perché se si è fatto fare un massaggio pagando di tasca sua sono affari suoi e basta, mentre in Italia, ormai, ci s’intrufola nella vita privata delle persone senza che queste abbiano commesso alcun reato o magari solo per scelte politiche che mal si conciliano con il vero senso della giustizia. Ciò detto, veniamo ai fatti più propriamente politici. Uno è quello che riguarda la possibilità di indicare sulla nuova carta d’identità la volontà o meno di donare gli organi in caso di morte. La norma, contenuta nel decreto cosiddetto Milleproroghe, approvato al Senato, non poteva contenere l’obbligo perché sarebbe stato incostituzionale, di conseguenza viene data la facoltà di precisarlo (in un senso o in un altro) perché ciò fa parte della volontà individuale e come tale rientra nella libera scelta. Dunque, un passo avanti che favorirà sicuramente la donazione degli organi. L’altro fatto politico è il risultato del Congresso dell’Idv, al termine del quale Di Pietro, confermato presidente, ha sostenuto la candidatura di De Luca, Pd, attuale sindaco di Salerno, a presidente della Regione Campania malgrado questi sia stato rinviato a giudizio dalla Magistratura (e con lui la moglie e, ultimamente, anche il figlio). Questa decisione di Di Pietro da una parte non è stata digerita da una parte del partito perché è una scelta ambigua che si presta a doppiezza morale (sì, se un inquisito fa parte del nostro schieramento, no, se fa parte di quello avverso), dall’altra, avvicinando l’Idv al Pd di Bersani ha creato le condizio-
ni per una presa di distanza di Casini e dell’Udc. Il tentativo di D’Alema di creare le condizioni per un’alleanza di centrosinistra strategica imperniata sul Pd e sull’Udc e sull’Api di Rutelli magari sostenuta dall’esterno da un’Italia dei Valori ridimensionata e da una sinistra comunista anch’essa relegata ad utile ruota di scorta - dopo la vittoria di Vendola in Puglia ha subito un duro colpo ed ora, appunto con un avvicinamento Idv-Pd, ha allontanato ancora di più il centro presidiato dall’Udc e rafforzato dall’Api di Rutelli. Il centrosinistra sta rischiando di ridursi a partito giustizialista da una parte e dall’altra a partito laico. Pochi giorni fa è stata ufficializzata l’uscita anche della Binetti che, approdando alle rive di Casini, ha motivato la scelta dicendo che per i cattolici non c’è spazio nel Pd e che lei era ormai diventata un “bersaglio indifeso”. Questo può far piacere ai non credenti o laici spinti che mal sopportavano nel Pd di occuparsi di temi tradizionalmente cari ai cattolici (difesa della vita e questioni etiche), riducendoli a numeri elettorali, ma in realtà impoveriscono il Pd stesso. Non ci vuole il mago per immaginare che quei pochi cattolici rimasti stanno meditando di fare anche loro le valigie. Come sempre, saranno i risultati elettorali (fine marzo) a confermare tendenze o a vanificarle e saranno questi soprattutto a rilanciare il dialogo tra la maggioranza e le opposizioni sulle riforme che, soprattutto per quanto riguarda la giustizia e la modernizzazione delle istituzioni, sono ormai improcrastinabili. ✗politica@lapagina.ch
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CRONACA 5
INDIA: un'italiana fra le vittime dell'attentato a Pune no i seguaci del guru Rajneesh Osho e che si trova a poche centinaia di metri dal locale colpito. A causare l’esplosione è stata una bomba nascosta in una borsa nel ristorante “German Bakery”, locale molto frequentato dagli stranieri. Ancora nessuna rivendicazione per l’azione terroristica, ma gli inquirenti locali sono orientati a far cadere i sospetti sui Mujahidden indiani, nucleo estremista che fa parte del Simi, il Movimento
studentesco islamico indiano. Il locale colpito dall’attentato, in ogni caso, è situato tra l’organizzazione ebraica Chabad House e la Osho Ashram. Le autorità indiane hanno ricordato come entrambi i luoghi siano stati visitati tempo fa da David Headley, presunto terrorista americano di origine pachistana arrestato nell’ottobre scorso con l’accusa di aver collaborato alla preparazione degli attacchi di Mumbai del
novembre del 2008. Il governo di New Delhi ha annunciato intanto un risarcimento di 200mila rupie (circa 4.300 dollari) per le famiglie di ciascuna vittima. Nadia Macerini, 31 anni, era sorella di Cinzia, consigliere comunale per il Pd nel comune di Bucine. La ragazza aveva lasciato l’Italia da anni e aveva risieduto in varie nazioni, comprese Inghilterra e Stati Uniti. Era giunta infine in India attratta dalla potente spiritualità della patria dei Veda. Lì, infatti, si dedicava a corsi di meditazione e raccontava i risultati di questa ricerca del benessere interiore nella sua pagina di Facebook, dove in queste ore gli amici stanno lasciando decine di commenti di cordoglio.
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CRONACA 7
G8 alla Maddalena inchiesta su Bertolaso Guido Bertolaso si dimette, ma Berlusconi lo stoppa immediatamente. Dopo aver ricevuto un avviso di garanzia secondo cui sarebbe indagato per corruzione, relativo alle indagini sugli appalti del G8 alla Maddalena, il capo della Protezione civile ha rimesso tutti i suoi incarichi a disposizione del presidente del Consiglio “per non intralciare l’operato degli organi inquirenti”, ma il Cdm ha respinto le dimissioni e, come riferito da Gianni Letta, “è partito anche un grande applauso”. In una nota del Dipartimento della Protezione civile, Bertolaso spiega che chiederà al pubblico ministero che si sta occupando dell’indagine “di procedere al più presto al mio interrogatorio così da poter fornire tutte le informazioni in mio possesso”. “Mi sono sempre definito un servitore dello Stato e – conclude – come sempre rimango a disposizione del mio Paese”. In precedenza i carabinieri del Ros di Roma avevano perquisito la sede di via Ulpiano del Dipartimento della Protezione civile a Roma alla presenza dello stesso Bertolaso. Nell’ambito della stessa inchiesta è stato arrestato a Roma Angelo Balducci, incaricato dell’attuazione delle opere per il G8 alla Maddalena e attuale presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa su ordine della
magistratura di Firenze in seguito alle indagini che riguardano gli appalti per il G8 che avrebbe dovuto svolgersi in Sardegna ed è stato poi spostato a L’Aquila. Arrestate altre quattro persone e venti sarebbero gli indagati, tra i reati contestati ci sarebbe quello di corruzione. L’inchiesta sugli appalti per il G8 alla Maddalena nasce da alcune intercettazioni svolte per le indagini che a Firenze riguardano l’urbanizzazione dell’area di Castello. La zona, che appartiene all’imprenditore Salvatore Ligresti, è stata posta sotto sequestro dalla procura di Firenze nel novembre 2008. In quell’inchiesta insieme a Ligresti sono indagati per concorso in corruzione il suo collaboratore Fausto Rapisarda, gli ex assessori comunali Graziano Cioni (Sicurezza sociale) e Gianni Biagi (Urbanistica), oltre a due architetti. Ed è durante le intercettazioni di uno di questi ultimi, Marco Casamonti, che viene fuori il nome di Angelo Balducci, a sua volta poi intercettato. Le intercettazioni avrebbero anche portato alla luce l’esistenza di un sistema di festini privati a base di sesso dei quali avrebbe usufruito lo stesso Bertolaso. Angelo Balducci ha alle spalle una lunga carriera, è stato provveditore alle opere pubbliche del Piemonte e della Valle d’Aosta, poi della Lombardia e infine nel
Tantissimi auguri a Rosita Mollica che il 15 febbraio ha compiuto 60 anni dal suo marito Domenico, i figli Antonio e Maurizio, le nuore Nadia e Carol, la mamma e tutta la famiglia. Un particolare augurio dai suoi nipotini Luca e Antonella Festeggeremo questo giorno speciale in famiglia al Ristorante Freihof a Embrach
’90 del Lazio. Responsabile per le zone terremotate dell’Umbria e delle Marche, ha avuto incarichi legati al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari, oltre ad essere stato nominato Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi per i Mondiali di nuoto di “Roma 2009”. Intanto il segretario del Pd Pierluigi Bersani annuncia battaglia sul decreto per la Protezione Civile Spa e mette in chiaro che, se le dimissioni non saranno spontanee, “allora il Pd le chie-
derà, forzate, nelle sedi istituzionali’’. Linea identica a quella dell’Idv, che scalpita per le dimissioni ed alza la posta chiedendo una commissione d’inchiesta, come fa anche l’ulivista Arturo Parisi. Si sfila il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che difende i meriti del sottosegretario, non ne chiede la testa ma invita a non fare “guerre di religione’’ sul decreto e chiede che il provvedimento torni in commissione “per trovare una soluzione condivisa’’.
8 SCRIVE CHI LEGGE
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Lettera Aperta del Comitato per la difesa delle famiglie (CDF) al sen. Claudio Micheloni e all’on. Franco Narducci
«Vergogna per voi che continuate a far finta di niente» Noi del Comitato delle famiglie rispondiamo alla Vs. lettera aperta. Prendiamo posizione sulle Vs. osservazioni rivolte ai derubati dall’INCA/CGIL. Premettiamo che siamo molto sorpresi del Vs. intervento contro le ns. iniziative in particolare modo contro i ns. rappresentanti legali e contro la ns. iniziativa per le firme di solidarietà e Vi confrontiamo con la Vs. inoperosità. Ci permettiamo di informarVi che oltre 2'000 persone ci hanno dimostrato solidarietà tra cui anche l’On. Antonio Di Pietro. Nella Vs. lettera segnalate di aver appreso solo nell’estate 2009 la notizia delle gravi azioni commesse dal direttore dell’INCA/CGIL di Zurigo e la nostra domanda è se ricordate che già in Agosto 2008 il Consolato Generale di Zurigo aveva denunciato il fatto alla procura di Roma. Per aiutare la Vs. memoria Vi alleghiamo la cronologia dei fatti: 17/07/2008 - Il signor Andrea Gianelli riceve una lettera dalla sua Cassa pensionistica in cui gli si comunica che il suo fondo pensionistico integrativo di oltre 308.000
franchi svizzeri è stato depositato su un conto corrente della banca AKB di Bremgarten intestato a INCA – Giacchetta. Il signor Gianelli blocca subito il trasferimento. Si informa presso la Cassa pensionistica e viene a sapere che c’è stato un mandato di pagamento firmato da lui e dalla moglie e recante timbri consolari. 21/08/2008 - I coniugi Gianelli vanno in Consolato e dichiarano che le loro firme sono state falsificate, che mai si erano recati in Consolato per fare autenticare le loro firme e che, alla data riportata, erano in ferie in Italia. 23-10-2008 - il Consolato Generale d'Italia a Zurigo ha provveduto a trasmettere una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma (e, per conoscenza, al Ministero Affari Esteri), concernente presunte irregolarità da parte del Signor Antonio Giacchetta. 18/01/2009 - Il patronato INCA interrompe il rapporto di lavoro col Giachetta. 19/01/2009 - Il patronato Inca segnala i fatti alla Procura di Zurigo. 10/02/2009 - Giacchetta prende servizio
nel patronato INAC con sede a Zurigo 18/03/2009 – INCA/CGIL invia missiva ai soci dell’associazione INCA Svizzera e ai corrispondenti, alle sezioni UNIA, alle associazioni e patronati italiani in Svizzera ed al consolato generale d’Italia a Zurigo dove informa sulle irregolarità di Giacchetta e siccome l’individuo svolge ancora attività in un’ambito socialmente delicato consiglia ai riceventi della missiva di assumere le decisioni ed i comportamenti che riteranno opportuni. 09/04/2009 - La Procura di Zurigo blocca i conti del Giacchetta 22/04/2009 - Conclusione del mandato del Giacchetta al COMITES di Zurigo 09/06/2009 - Primo Arresto di A. Giacchetta 11/06/2009 - Giacchetta rimesso in libertà. La magistratura svizzera non ritiene necessario tenerlo in carcerazione preventiva. 31/07/2009 - Secondo arresto di A.Giacchetta su iniziativa di una danneggiata Settembre 09 - L’ attuale procuratore Hanno Wieser subentra al procuratore in carica perché l’ultimo è stato riscontrato con interessi di parte in favore di Giacchetta. Vi ricordiamo che il 12 settembre 2009 le stesse vittime hanno preso l’iniziativa a fronte dell’inoperosità delle istituzioni italiane in Svizzera e Vi hanno convocati per informare sull’accaduto. E ora, in concreto, prendendo spunto dal protocollo di quella sera rispondiamo alla Vs. lettera aperta. Nel protocollo, peraltro a Voi inviato e speriamo da parte vostra letto, si può leggere che: 1. “L’On. G. Farina informa che il 10 settembre 09 ha presentato un’interrogazione parlamentare all’On. Frattini. L’interrogazione si discuterà al parlamento italiano il 14/10/2009”. Veniamo a sapere però che l’interrogazione di cui parlava l’onorevole Farina è una inchiesta sull'operato del Consolato Generale di Zurigo in special modo sui presunti timbri falsi. Ad oggi non abbiamo più sentito l’On. Farina sull’argomento e non sappiamo se la sua inchiesta o meglio la sua interrogazione abbia dato risultati. 2. L’On. G. Farina sostiene il diritto delle vittime al giusto risarcimento. Come segno d’aiuto dà la sua disponibilità al comitato. Approva la costituzione del comitato e sottolinea tra l’altro che lo stesso potrà avvalersi di avvocati diminuendo e probabilmente annullando i costi. Ma dopo aver detto quanto sopra, veniamo informati che la proposta per l'assistenza degli avvocati avrà seguito solo alla condizione che, parole dell’Onorevole, si sia lasciata fuori dalle indagini l'INCA/ CGIL 3. L’On. Farina s’impegna personalmente per chiedere a breve direttamente al parlamento italiano un fondo di emergenza (FAS). L'impegno non ha avuto seguito. Il
Console Generale di Zurigo ci ha poi informato che un fondo FAS non esiste. Lo stesso Console ha fatto mettere a disposizione per ogni famiglia danneggiata 1'500 Euro. I 1500 Euro sono previsti per i connazionali che vivono in indigenza e non è considerato fondo straordinario. Quindi all’Onorevole Farina non possiamo che dire “le sue sono solo parole”. 4. La parola passa all’On. C. Micheloni che concentra l’attenzione sul risarcimento dei capitali truffati. È favorevole alla costituzione di un comitato ma fatto solo dalle vittime che potranno chiedere l’intervento di esperti esterni. Appella gli enti ad instaurare un fondo di solidarietà in grado di sostituire la rendita derubata. L'appello agli enti non ha avuto seguito ossia nessun Ente/Associazione/Istituzione ci ha mai contattato e neppure Lei onorevole Micheloni ha mai speso tempo per parlarci, comunicarci o inviarci aiuti. La parola passa all’On. F. Narducci che ribadisce che non si conosce ancora l’entità del danno e appella anche lui gli enti alla formazione di un fondo di sostenimento da parte delle istituzioni L'appello agli enti non ha avuto seguito (vedi sopra) ossia pare che tanta potenza neanche Lei Onorevole Narducci abbia! Per concludere ci permettiamo di riflettere in special modo su due punti della Vs. lettera: “Voi siete stati vittime delle azioni di un cittadino disonesto”. Ribattiamo che i pensionati si sono rivolti all'INCA/CGIL e che il cosiddetto cittadino disonesto era il direttore della sede di Zurigo. “Un destino che purtroppo è comune a migliaia di cittadini onesti come voi.” Non esiste alcuno Stato che possa risarcire i danni provocati da malfattori e delinquenti. Nel vostro caso, si è ottenuto che ci sia un’attenzione particolare, affinché nessuno cada in condizioni di indigenza. Questa purtroppo è la cruda realtà. Ed è con questa consapevolezza che bisogna agire e reagire.” Noi del comitato per la difesa delle famiglie siamo i figli dei pensionati che sono stati derubati dall’Inca/CGIL. I nostri genitori sono stati derubati e ora abbandonati al proprio destino. Siamo delusi e disgustati dalla vostra arroganza e sfacciataggine. State prendendo in giro non solo i nostri genitori ma tutta la comunità italiana. Se come politici potete offrirci solo la rassegnazione almeno lasciate che persone più coraggiose si espongano per questi emigranti e ci aiutino. Vi chiediamo anche di evitare di usare il caso dei nostri genitori per occasioni politiche e per riempire i giornali di falsità e promesse che non sapete mantenere. Per ultimo e con il cuore in mano Vi diciamo finalmente che ci auguriamo che gli italiani che ci leggono ci contattino e che con coraggio come noi difendano il diritto alla dignità di cittadini e lavoratori. Vergogna per voi che continuate a far finta di niente.
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CRONACA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Ancora polemiche sul velo La Francia lo farebbe in nome dei principi di uguaglianza e di laicità, “valori della Repubblica”, mentre in Italia si mette l’accento sui problemi della sicurezza
In Francia è scoppiata la polemica sul velo integrale e già l’eco è arrivata in Italia. Vediamo innanzitutto qual è l’oggetto della discussione. Non è il velo che copre la testa, le orecchie, il collo, le spalle e il busto, nelle sue tante varietà, dal Chador al Khimar, dallo Shayla all’Al-Amira, dallo Jilbab allo Hijab. Sono due i tipi di velo – il Niqab e il Burqa – che coprono il viso. Il primo lascia scoperti solo gli occhi, il secondo invece copre tutto il viso, occhi compresi. La donna che indossa il Burqa può vedere solo attraverso una piccola “grata” di tessuto. Giusto per la cronaca, il Chador è usato in Iran e copre tutto il corpo, ma lascia scoperto il viso dalla fronte al mento, come tutti gli altri veli che comunque non sono oggetto di contestazione. Le differenze riguardano le dimensioni. Ad esempio, il Khimar arriva fino alla vita; lo Shayla è una sciarpa rettangolare avvolta intorno alla testa e appuntata sulle spalle; l’AlAmira è un velo in due pezzi: sotto è una specie di berretto aderente che trattiene i capelli e sopra un foulard tubolare che copre la testa, il collo e le spalle; lo Jilbab è un abito indossato su altri indumenti che copre tutto il corpo eccetto le
mani e i piedi nascondendone comunque le forme, mentre il capo è coperto da una sciarpa o da un foulard; lo Hijab, infine, è una sciarpa o un fazzoletto che copre i capelli e solitamente il collo. Ciò descritto, passiamo al merito dell’argomento. In Francia, una commissione parlamentare presieduta da André Gérin, comunista, ha presentato i risultati dei suoi lavori illustrando al Parlamento le linee generali di un possibile provvedimento di legge in materia. In sintesi la commissione, quasi all’unanimità, ha ritenuto che il Burqa vada vietato in quanto contrario alla dignità della donna e alla laicità dello Stato, alla dignità della donna come segno di oppressione e di segregazione; alla laicità dello Stato in quanto simbolo religioso. In poche parole, la commissione ritiene il Burqa “contrario ai valori della Repubblica”. Fin qui, tutto bene. Le polemiche sono emerse quando dalla enunciazione dei principi si è passati ai divieti pratici, anche se questa seconda parte non riguarda più la commissione ma il Parlamento e le forze politiche. Perché i divieti è più facile enunciarli che metterli in pratica? Perché sono sorti tre problemi: come e dove vietare il Burqa e se è possibile vietarlo. Quest’ultimo aspetto, quello giuridico, non è di poca importanza perché il divieto si scontra con i principi costituzionali delle libertà
individuali. Tenuto conto di questo ostacolo, entrano in gioco gli altri due, cioè dove e come. Qui il discorso formulato dalla commissione si appunta sui luoghi dei servizi e degli spazi pubblici. In sostanza, se in linea teorica è possibile vestirsi come si vuole, trattandosi di una libertà che comporta anche aspetti di sicurezza, sarà anche legittimo indossarlo in mezzo ad una strada, ma in uno spazio riservato ad un servizio pubblico – trasporti, ospedali ed uffici – è legittimo, se non vietarlo, quantomeno non erogare il servizio. Quindi niente tram e niente ospedali per chi indossa il Burqa o il Niqab. Ecco, per sommi capi questa è la cornice del dibattito, anche se va aggiunto che in Francia l’accento viene posto più che sulla sicurezza sulla compatibilità con i valori della società francese che riguardano l’uguaglianza e la laicità. Dunque, no alle forme di discriminazione (e fin qui va bene) e no al simbolo religioso negli spazi e luoghi pubblici (e qui si apre un orizzonte di ragioni e contro ragioni che riguardano non solo i crocifissi e tutti gli altri simboli, ma anche forme, dimensioni e significati di simboli che sono sì religiosi ma che hanno assunto anche altri significati. Ad esempio, un’impiegata della pubblica amministrazione può o no portare una collanina con una
piccola croce o un piccolo Budda o altro segno con riferimento religioso? In Italia, il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, si è detta favorevole al divieto del Burqa e del Niqab nei luoghi pubblici, per cui ha annunciato una commissione di donne immigrate che possano essere coinvolte nel dibattito. Pare di capire che la preoccupazione del ministro sia quella di non far apparire la misura come un atto ostile, ma come opportunità di integrazione e di emancipazione della donna stessa. Ecco la sua dichiarazione: “Vietare il Burqa non significa togliere alle donne una libertà ma restituirla a coloro a cui è stata negata per troppo tempo”. È un fatto, però, che, contrariamente a quello che avviene in Francia, in Italia l’accento è posto più che sul velo integrale come simbolo religioso soprattutto come segno di discriminazione della donna e come problema di ordine pubblico (dietro il velo integrale può nascondersi un terrorista). Per ora una proposta ragionevole è venuta da una immigrata marocchina, Souad Sbai, eletta due anni fa deputata in Parlamento, la quale, in una sua proposta di legge, estende al velo integrale lo stesso divieto che già esiste per i passamontagna e i caschi in luoghi pubblici, dunque ne fa un fatto di riconoscimento d’identità.
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17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
INTERVISTA 11
Jugendliche mit Migrationshintergrund sind nicht automatisch Schläger oder Säufer INTERVIEW Was halten Sie persönlich von Gratis W-LAN für die Stadt Zürich? Es ist eine faszinierende Idee, die den Berdürfnissen der heutigen Kommunikationsgese llschaft entspricht. Die SP hat auf Facebook das Forum „Was Zürich braucht“ eingerichtet. Jede/r kann eine Idee lancieren und alle können darüber befinden. Die Idee vom gratis W-Lan hat grossen Anklang gefunden. Claudia Nielsen, SP Stadtratskandidatin, hat sich bereit erklärt, den Vorschlag zu vertreten und hat zusammen mit David Graf im Gemeinderat ein entsprechendes Postulat eingereicht. Bis zu einer allfälligen Realisierung sind natürlich verschiedene Aspekte zu untersuchen (Strahlung, Finanzierung usw.). Doch sollte man die Idee weiterverfolgen. Was können Sie über die Wohnungslage in Zürich sagen? Wie kann man verhindern, dass Wohnungen für eine mittelständige Familie bald nicht mehr bezahlbar sind? Zahlbare Wohnungen in Zürich sind rar. Besonders in gewissen Quartieren drohen spekulative Projekte das Gesicht des Quartiers und dessen soziale Struktur wesentlich zu verändern. Die gesunde soziale Durchmischung ist gefährdet, langjährige BewohnerInnen sind gezwungen, das Quartier zu verlassen. Es ist wichtig, darauf zu achten, dass zum Erhalt preisgünstigen Wohnraums ein genügend grosser Anteil der Wohnbauten im Besitz von Genossenschaften und Stiftungen sind. Die SP hat eine Initiative lanciert, „Wohnen für alle“, die einen Anteil von gemeinnützigen Wohn- und Gewerberäumen von mindestens 30% verlangt.
MIT
FIAMMETTA JAHREISS-MONTAGNANI
VON
MANUELA SALAMONE sie es bräuchten. Sie haben dann in der Schule nicht die gleichen Chancen wie andere. Sie habe bei der Lehrstellensuche grössere Schwierigkeiten als ihre Schweizer KollegInnen und dies unabhängig von ihren Noten und Fähigkeiten. Doch das macht sie nicht automatisch zu Schlägern oder Säufern, wie gewisse Parteien uns weismachen wollen. Die Aufgabe des Staates ist es, mit gezielten Massnahmen diesen Jugendlichen einen Chancenausgleich zu gewährleisten.
Fiammetta Jahreiss-Montagnani, (Gemeinderat der Stadt Zürich) Wie setzen Sie sich für die Zürcher Jugend ein? Sich für die Jugend einzusetzen, heisst für mich, in allen Bereichen die Voraussetzungen für eine gesunde Entwicklung unserer Kinder zu schaffen. Das beginnt mit der Frühförderung und geht mit einer genügenden und guten ausserfamiliären Betreuung, mit einer Schule, die allen die gleichen Chancen bietet, mit genügenden Lehrstellen, etc. weiter. Wichtig ist auch, Jugendlichen freie Räume zur Verfügung zu stellen und sinnvolle, aber passende Freizeitaktivitäten (Sport, Kultur) anzubieten. Denken Sie, dass die Jugendlichen heute gewaltbereiter und schwieriger sind als früher? Wenn ich an die Erzählung meines Vaters über seine Jugend denke, muss ich sagen, dass es heute nicht viel anders ist. Wir haben seit je die Tendenz zu sagen, dass heute alles schlimmer
ist als früher. Unser Gedächtnis funktioniert aber selektiv, denn es stimmt gar nicht. Die elektronischen Medien erschweren zum Teil die Aufgabe von Elternhaus und Schule und sind weniger kontrollierbar als früher. Aber heute, genauso wie vor 50 Jahren, ist es wichtig, die Kinder zur kritischen Beobachtung unserer Welt zu erziehen, präsent zu sein, aber auch, sie ernst zu nehmen, ihnen zu vertrauen und Freiraum zu lassen. Sind Jugendliche mit Migrationshintergrund Ihrer Meinung nach eher gewaltbereit und Alkoholproblemen ausgesetzt? Zuerst: Jugendliche mit Migrationshintergrund sind nicht alle gleich, generalisieren ist gefährlich. Sagen wir, dass einige von Ihnen mehrfach benachteiligt sind. Sie kommen vielleicht aus bildungsfernen Familien, die nicht in der Lage sind, sie so zu unterstützen, wie
Welche präventiven Massnahmen unterstützen Sie, wenn es um Alkoholund Gewaltprävention geht? Welche Strafmassnahmen unterstützen Sie? Grundsätzlich: Prävention ist viel wirksamer als Strafe. In der Stadt Zürich existieren viele gute Präventionsprojekte für Jugendliche. Auch in der Schule ist Sucht- und Gewaltprävention alltäglich. Ich halte nicht viel von härteren oder frühzeitigeren Strafen. Oder glauben Sie, ein paar Jahre Gefängnis, gemeinsam mit Drogendealern und anderen Verbrechern, hätten eine erzieherische Wirkung? Erlauben Sie mir daran zu zweifeln. Unterstützen Sie die Meinung, dass der ÖV in der Stadt Zürich gratis sein sollte? Die JuSos haben die Idee kürzlich lanciert. Die zentrale Frage betrifft die Finanzierung. Zurzeit ist die Umsetzung dieser Idee unrealistisch. Zudem bezweifle ich, dass dadurch alle AutofahrerInnen zu bewegen wären, auf das Auto zu verzichten. Ich denke aber, dass wir früher oder später diese Diskussion führen werden.
12 IL ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 143
Padre e figlia Era per mantenere questo proposito, vacillante in vicinanza di Prisca, che Diocleziano si era imposto di essere radicale. Ché se ancora fremeva al pensiero dell’umiliazione incassata e misurava la trasformazione avvenuta, almeno per i primi giorni il fastidio più durevole fu proprio quello di proibirle di interferire con i suoi impegni ufficiali, benché già quel cruccio ne costituisse una smentita. Sapeva che Prisca aveva chiesto di essere ricevuta, ma aveva sempre trovato un pretesto per evitarla, pur turbato da un’ombra di viltà, lui che non temeva la morte. Ma quanto a lungo avrebbe potuto scansare le formalità della diplomazia, visto che presto, se non proprio con la consorte, avrebbe comunque dovuto confrontarsi con la madre di Valeria… Più facile invece, benché non proprio genuino, era stato l’incontro con quest’ultima, verso cui aveva esibito la premura abituale, benché inquinata dal disagio di covare un progetto che lei forse non avrebbe gradito. Diocleziano ricordava ancora l’amarezza di averla un giorno ostacolata con quel tribuno che pure apprezzava; ma confidava che gli anni trascorsi l’avessero persuasa della necessità di quel veto, e che potesse ormai guardare a quella decisione non con la riottosa caparbietà di un’adolescente ma con la lucidità di una futura imperatrice. Nel dirsi questo, però, misurava anche quanto la natura del sentimento verso la figlia fosse mutato, e come nei suoi riguardi provava sì affetto, ma non la commossa tenerezza di un tempo. Valeria non era più una bambina da coccolare e proteggere, ma una donna da cui reclamare collaborazione, una principessa in grado di misurarsi con la sua posizione, e i cui stati d’animo reclamavano minore attenzione se rapportati alla sua dignità. Era finito la stagione delle carezze e degli abbracci: il tempo, distratto e impietoso, col suo implacabile passo gli aveva sottratto anche lei: e i residui dell’emozione non potevano più manifestarsi con buffetti e mollezze, ma solo nei modi di un adulto scambio di opinioni e informazioni, appena meno formali del
cerimoniale, senza spazio per le effusioni. Lo stesso poteva dirsi per Valeria. Anche lei, che un giorno con imprudenza giovanile l’aveva sfidato che mai sarebbe riuscito a strapparle dal cuore Aurelio, aveva finito col dargli ragione, quando aveva preso atto che il sentimento si era estinto da sé. Lei che, arrendendosi all’evidenza che gli amori sono eterni soltanto a parole, solo pochi mesi prima gli aveva scritto del suo sentire mutato, senza vergognarsi di avergli un giorno propinato la colossale menzogna di custodire per la vita un ricordo che ora non suscitava più né trepidazione né pena. Anche su lei, insomma, era passata la devastante ruspa del tempo a travolgere le effervescenze dell’immaginazione, essa, così avvezza a domare le ben più convulse inclinazioni della carne. Per cui, senza aprirsi ad altri fremiti e senza smarrirsi in nuovi ingorghi affettivi, l’amore di Valeria si era al massimo orientato alla fraterna solidarietà reclamata dalla sua fede; e confortato dal miraggio ultraterreno, più che nella compiutezza s’era placato nella abdicazione. E se pur mai l’aveva sospettato, ora sapeva con certezza che la cifra della sua vita non sarebbe stata lei a determinarla, al pari della madre, che le pareva una larva dai grandi occhi mesti. Naturale, pertanto, che quella stagnazione di sentimenti, dopo averla condotta a sorridere dei roboanti propositi di un giorno, la disponesse ormai a qualsiasi evenienza. Anche lei, dunque, dacché era entrata in quello stato d’animo, si era chiusa in una mestizia risolutiva, senza scarti e oscillazioni, consolata appena dalla dolcezza delle stagioni o dalla prospettiva del riscatto promesso agli infelici. Ma non si aspettava più niente dalla vita, che pertanto non contrastava con l’angosciata irrequietezza di chi, dopo essersi librata sulle ali del sogno, mal si adatta al cozzo col reale. Valeria sentiva invece in sé la forza di chi quella rinuncia aveva introiettato, per piegarsi senza ritrosia e con sommessa accondiscendenza a un fato più grande. E fu proprio questa disposizione
a facilitare la ripresa di contatto col padre, del quale meglio intendeva il conflitto, ora che, svanita ogni animosità, era giunta a riconoscere le ragioni. Sarebbe stata meno indulgente, certo, se avesse sospettato la nube che Diocleziano le stava addensando sulla testa; ma si sentiva tanto fortificata dalla disillusione, da andare incontro con serenità, se non con fiducia, a qualsiasi futuro. Era stato Aurelio stesso a dirle un giorno che per lei ci sarebbe stato un matrimonio non scelto. E se pure aveva sperato che il padre le facesse seguire la via di Barbara, sapeva che gliel’avrebbe concesso solo a condizione che ciò non interferisse con valutazioni politiche: né altro poteva aspettarsi da chi aveva distrutto la famiglia, sacrificando il proprio interesse a quello dello Stato. Ma non riusciva più volergliene: perché anche lui, come tutti, era spinto dal suo demone: e che mirasse al bene pubblico piuttosto che al privato, il prezzo da pagare era il medesimo, per tutti: il disinganno, la rinuncia, la solitudine. Siccome ognuno era dannato a spendere la propria piccina saviezza nell’inseguimento di un’improbabile serenità, per invece attraversare, senza lucore d’esultanza, una vita che andava per il suo corso, e che forse solo dopo, superato l’accidentato scarto terreno, avrebbe trovato la sua discolpa. Fortificata pertanto dalla pena, nel breve incontro che ebbe con Diocleziano Valeria si mostrò affettuosa e dolce; si informò sul suo stato di salute; ne raccolse qualche aneddoto; domandò dei progetti. Ma sia che temesse di aprire un capitolo penoso, o che rischiasse di scivolare sulla delicata questione del battesimo, evitò di alludere al fatto che non avesse ancora ricevuto la madre. Così che, pur improntato a reciproca cordialità, il dialogo tra padre e figlia fu carico di sottintesi: siccome anche l’imperatore sorvolò sul disegno che tracciava per lei. E non le disse che, da quando aveva promesso a Paolo di Samosata di cercare la figlia avuta da Zenobia per farla condurre in Siria, non aveva smesso si associare quella sconosciuta a Valeria stessa. E tacque che, se aveva promesso di procurare uno sposo adeguato a Minervina, a
maggior ragione si era persuaso che fosse tempo di darne uno anche a Valeria, tanto più se esso si inseriva tra i piani degli ultimi mesi. Certo, dopo la delusione di Aurelio, intendeva procedere con tatto, ma anche con la determinazione voluta dalle ragioni stesse per cui pianificava quel matrimonio: e che cioè Valeria avrebbe dovuto sposare un uomo che le garantisse il prestigio reclamato dal suo stato. Anche se, sebbene la necessità di muoversi in questa direzione gli fosse ormai chiara, non riusciva a risolversi all’atto che tanto facile gli era parso per Massimiano. Che Costanzo sposasse Teodora, rinunciando per essa alla sua concubina, non era affatto problematico: sia per la personalità stessa di Costanzo, già valida in sé; e sia anche perché quel suo Costantino, di cui aveva inteso parlare bene, sarebbe riuscito comunque a mettere in evidenza le sue doti. Costanzo, insomma, come cesare e come genero, sia sul piano militare che umano andava bene. Ma Galerio? Poteva dirsi lo stesso di Galerio? Benché ne riconoscesse le capacità e avesse apprezzato il lavoro svolto nei Balcani, l’imperatore non riusciva a fidarsene interamente; né poteva impedirsi di nutrire qualche scrupolo, soprattutto in considerazione delle prevedibili riserve della figlia. Galerio sarebbe stato un buon cesare, senza dubbio; ma il cesare di cui aveva bisogno, oltre alle garanzie militari, altre doveva offrirgliene per affidargli una successione che da elettiva sarebbe poi diventata ereditaria. Non creava difficoltà che il prefetto avesse una figlia e una moglie, che avrebbe naturalmente dovuto ripudiare. Ma era rozzo e volgare: e Valeria, che aveva già inteso la fandonia dell’amore, sarebbe stata al sicuro con lui? Chi, d’altra parte, meglio di Galerio avrebbe potuto succedergli, ed essere all’altezza di quel compito? Non si trattava dunque di sacrificare nessuno, ruminava l’imperatore scontento: si trattava solo di dare a Roma un degno capo, e Galerio lo era. Ed era solo una fortuita conseguenza, se in grazia quella nomina avrebbe dovuto dargli in sposa sua figlia.
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
SVIZZERA 13
Incidenti sulle strade svizzere La settimana scorsa la Svizzera ha dovuto fare i conti con un freddo rigido e delle forti nevicate che hanno provocato non pochi disagi agli automobolisti. Molteplici gli incidenti sulle strade con decine di feriti ed una vittima. L’uomo, nel tentativo di superare un camion, ha provocato un incidente che gli è stato fatale. Il clima freddo e ricco di nevicate che sta interessando gran parte del mondo non ha risparmiato la Confederazione Elvetica. Quella appena trascorsa è stata, infatti, una settimana contrassegnata da un freddo molto rigido con nevicate che hanno imbiancato pure le zone cittadine. La neve caduta in questi giorni e il ghiaccio, che spesso si è formato, hanno reso difficile la situazione sulle strade tanto che non pochi sono stati gli incidenti automobilistici. Il resoconto della situazione è di parecchi i feriti coinvolti nei sinistri, addirittura un morto e decine di incidenti in diverse zone della Svizzera. Nel canton Berna ne sono stati segnalati addirittura 44, tra questi alcuni avvenuti in un sottopassaggio sulla A1, mentre nel cantone di Zurigo molti sono stati provocati soprattutto dall’alta velocità e dal man-
cato rispetto delle distanze di sicurezza che hanno facilitato i tamponamenti. Proprio a Zurigo, nei pressi di Risch, è avvenuto un incidente mortale. Un automobilista ha azzardato un sorpasso ad un camion ma la sua vettura ha sbandato a causa della strada ghiacciata e, dopo aver sbattuto sul guardrail, si è trovato di traverso al centro della carreggiata. Il conducente del
camion non è riuscito ad evitare l’impatto e lo scontro è stato fatale per l’automobilista che è morto subito dopo il trasporto in ospedale mentre il camionista è rimasto leggermente ferito. Tra gli altri incidenti, ad Obfelden un uomo di 33 anni si è scontrato con la sua macchina con un autobus di linea mentre a Dübendorf un convoglio della S-Bahn ha tampo-
nato uno spazzaneve ferendone lievemente il conducente. Ad Udligenswil, nel canton Lucerna, un’auto si è scontrata frontalmente con un’autopostale. Fortunatamente non hanno provocato feriti gli incidenti avvenuti nel canton Turgovia, nella campagna di Basilea e nel canton Svitto, dove gli unici danni riportati sono stati solo materiali. Più grave, invece, l’incidente che ha visto protagonista una donna di 73 anni, nel canton San Gallo, che è finita insieme alla sua macchina nel fiume Necker.Le nevicate della scorsa settimana hanno recato forti disagi per gli spostamenti non solo al traffico stradale ed autostradale, con code di chilometri soprattutto sulla A1 nelle vicinanze di Lenzburg, ma anche a quello aereo: all’aeroporto di Kloten si sono infatti registrati ritardi di alcune decine di minuti.
14 ASSOII LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Gil Beauty Lounge di Gianluca Minonne
Gianluca, da quanto operi nel settore dell’estetica? Sono inserito in questo ambito lavorativo da circa 8 anni e da qualche mese ho aperto questa sede. Ho cominciato però per appuntamenti: prima, infatti, avevo il mio lettino ed i miei attrezzi e mi recavo nelle case delle clienti oppure collaboravo con diversi centri estetici e saloni di bellezza. E devo dire che ho sempre coperto diverse zone della Svizzera. Come mai hai scelto di lavorare in questo settore? Per la verità è iniziato tutto per gioco, io facevo tutt’altro nella vita. Un giorno ho provato a sistemare le sopracciglia ad alcuni amici ed ho visto che mi riusciva bene. Inoltre tutti mi dicevano di essere molto dotato e mi hanno consigliato di fare un corso, così mi sono buttato in questa avventura per seguire la mia predisposizione naturale. Ho cominciato con la scuola di estetista poi ho seguito altri corsi specializzandomi in altri campi di questo settore come visagista, trucco permanente e tutto quello che riguarda la cura e la bellezza estetica della persona. Inoltre devo ammettere che mi appassiona vedere il risultato finale del lavoro che nasce sotto i miei occhi e sotto le mie mani, riuscire a tirar fuori la bellezza dai volti di chi si rivolge a me. Come mai hai deciso di aprire questa sede di Glattbrugg? Con questa sede ho voluto creare non solo un posto fisso dove si ha la possibilità di dedicarsi alla cura del proprio benessere estetico in modo completo, perché si possono fare diversi trattamenti, ma anche un ambiente curato e rilassante per tutti i miei clienti in modo che si sentano a casa propria, serviti e coccolati. Naturalmente non ho abbandonato il
lavoro per appuntamenti per il quale sono sempre disponibile, sia nei vari saloni ed istituti di bellezza, in buona parte della Svizzera, che privatamente nelle case dei clienti. Con questo centro, però, ho voluto dare maggiori opportunità ai miei clienti che qui possono provare tutte le attrezzature adatte alle loro richieste, dal solarium alla macchina laser per la depilazione. Come è formato il vostro team e quali servizi offrite. In sede operiamo in tre esperti della bellezza, ognuno con le sue mansioni: io mi dedico soprattutto al trucco permanente, trucco da sposa o per servizi fotografici e sfilate di moda, poi c’è Pamela, addetta a manicure e pedicure, ricostruzione unghie e altro, e infine Silvana, specializzata nei massaggi per il corpo. Come ho già detto, continuo a portare avanti la collaborazione con altri istituti di bellezza che mi chiamano soprattutto per il trucco permanente. È un lavoro molto delicato e particolare per cui ci vuole una certa manualità: io sono molto richiesto proprio per la mia esperienza e le mie capacità manuali. Sono anche molto pignolo e non sono contento finché il lavoro non riesce alla perfezione! Spesso mi sono trovato a dover correggere degli errori fatti da altri perché non è un lavoro che tutti posso fare: ci vuole esperienza, manualità ed un certo gusto estetico. Una nuova iniziativa che riguarda questo lavoro in particolare è il fatto che sto avviando dei corsi di trucco e trucco permanente. Per entrambi i corsi sono già aperte le iscrizioni. Nel prezzo sono compresi i kit di lavoro e al termine verrà rilasciato un certificato. Sempre in sede è possibile fare trattamento di depilazione
laser, solarium e ci stiamo attrezzando per i trattamenti anticellulite con i macchinari adatti , fanghi per il corpo, pulizia del viso e tanti altri servizi. Possiamo dire che qui da noi si può davvero fare di tutto per la bellezza. Si possono inoltre acquistare delle creme specifiche che ho selezionato personalmente e fatto arrivare dall’Italia. Essere attenti al look e alle tendenze comporta un continuo aggiornamento. Cosa fate in proposito? Bisogna sempre osservare e guardare cosa c’è fuori. Per rinnovarmi sulle tecniche vado spesso a Milano, il centro della moda in fatto estetica, ma sto attento anche a quello che viene proposto altrove. Adesso, ad esempio, ho un contatto per una tecnica innovativa del trucco permanente che arriva dalla Russia. Quale trattamento riservate ai vostri clienti? Noi ci teniamo a fare un ottimo lavoro, non solo per soddisfazione personale ma anche perché i nostri clienti sono la migliore pubblicità che possiamo farci. Inoltre da noi trovano dei prezzi davvero concorrenziali. Infatti, per quanto riguarda
il trucco permanente, a Zurigo per le labbra si spende fino a 1.300 Franchi mentre da noi potranno pagarne solo 700; per le sopracciglia si paga dagli 800 ai 1.200 Franchi, da noi solo 500 per lo stesso lavoro! Dopo tre settimane dal trattamento dovranno fare il ritocco che è compreso nel prezzo iniziale. Nel periodo di Natale e in estate ci sono sempre diverse offerte. Avevamo fatto un’offerta lancio sulla depilazione laser con trattamento al 50% che adesso abbiamo deciso di lasciarlo come prezzo fisso per lasciare più soddisfatti i miei clienti e attirarne di nuovi! Come mai avete scelto di aderire all’ASSOII? Mi è stato suggerito da un collega che già ne fa parte. Mi sono informato sull’associazione ed ho visto che è una cosa interessante. Mi piace perché dà la possibilità di ampliare le conoscenze e offre maggiore visibilità alle aziende che vi aderiscono.
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SVIZZERA 15
Dal PS una legge per naturalizzazioni agevolate Trova largo consenso il progetto di legge PS di naturalizzazione agevolata per gli stranieri di terza generazione residenti in svizzera. Tutti i principali partiti d'accordo mentre si oppone l'UDC che considera "assurdo" l'agevolazione del passaporto svizzero. Il progetto di naturalizzazione agevolata per gli stranieri della terza generazione, come propone un’iniziativa parlamentare, della consigliera nazionale Ada Marra (PS/VD), ha raccolto un ampio consenso in procedura di consultazione. Tutti i principali partiti si sono detti d’accordo, ad eccezione dell’UDC. L’ottenimento della nazionalità elvetica ne risulterebbe certamente facilitato, ma non automatico, in quanto l’interessato (o i suoi genitori) dovrebbe farne esplicita richiesta. Si tratta di una differenza sostanziale rispetto ad un progetto analogo respinto in vota-
zione nel 2004 dal 51,6% degli svizzeri. I nipoti di immigrati potrebbero ottenere il passaporto rossocrociato se sono nati in territorio elvetico e rientrano in certi parametri, ad esempio se nonni e genitori hanno stretti legami con la Svizzera. L’Unione democratica di centro è contraria. A suo parere si tratta di una concessione quasi automatica della naturalizzazione. Basandosi su statistiche carcerarie e di polizia, relative al numero di delinquenti stranieri, l’UDC considera “assurdo” agevolare la concessione del passaporto svizzero. Per le altre forze politiche
l’agevolazione finirà invece con il favorire l’integrazione degli stranieri di terza generazione, sollecitandoli a mettere al servizio della comunità il loro potenziale di creatività, cultura ed economia. Il PPD chiede tuttavia che il candidato alla naturalizzazione abbia buone conoscenze di almeno una delle lingue nazionali. Il partito liberale è d’accordo col progetto, che sancisce quanto in pratica avviene già in numerosi cantoni, ma esige una applicazione severa dei requisiti necessari a ottenere la nazionalità. I Verdi, nella consultazione, sottolineano che malgrado gli
stretti legami con la Svizzera, gli stranieri di terza generazione non hanno diritto al soggiorno assicurato e, una volta raggiunta la maggiore età, non dispongono né del diritto di voto, né di eleggibilità. L’organizzazione sindacale Travail.Suisse si compiace dell’iniziativa parlamentare, poiché mette ordine in una materia in cui ci sono cantoni e comuni che praticano condizioni “ingiuste, scioccanti e arbitrarie” nei confronti di persone che si considerano già svizzere. ATS
Comunicato stampa ACLI Svizzera NO al taglio delle rendite di pensione Il prossimo 7 marzo gli elettori saranno chiamati alle urne per pronunciarsi sulla riduzione dell’aliquota di conversione relativa alla Previdenza Professionale (LPP) decisa dal parlamento nel dicembre del 2008. La riduzione dell’aliquota di conversione al 6,4% entro il 2016 sarebbe la seconda nell’arco di brevissimo tempo. Le ACLI della Svizzera con il loro servizio tecnico del Patronato sono dell’avviso che la richiesta di questa nuova riduzione dell’aliquota è perlomeno affrettata. Le aspettative di vita e di rendita non giustificano né il momento, né la rapidità e tanto meno la misura di questa riduzione. Il 7 marzo prossimo sarà pertanto importante dire chiaramente NO a questo ingiustificato ulteriore smantellamento. Per le ACLI è assolutamente prematuro pensare ad una nuova riduzione dell’aliquota di conversione poiché le aspettative di vita più elevate sono già state prese in considerazione nella 1° revisione della LPP e una riduzione del tasso di conversione è già ora in atto: dal 7,2 passerà 6,8% entro il 2014. Non vi sono ragioni, a giudizio delle ACLI, affinché si intervenga con un ulteriore drastico taglio dell’aliquota che si tradurrebbe di un nuovo pesante taglio delle pensioni future. Un’ulteriore riduzione delle rendite in questo momento è ingiustificabile e andrebbe unicamente a vantaggio dell’ingordigia dei gestori delle casse pensioni. Passata la fase acuta della crisi finanziaria, le rendite sui capitali della previdenza presentano nuovamente una forte tendenza al rialzo. Già questo deve convincere i cittadini e le cittadine a respingere la decisione del Parlamento. A ciò va aggiunto che una filosofia di sicurezza spropositata e aliquote di conversione troppo basse mettono in discussione il concetto stesso dell’assicurazione sulla vecchiaia e il sistema di capitalizzazione. Quest’ultimo è ragionevole soltanto nel caso in cui il terzo contribuente (rendita sul capitale di previdenza) partecipa con una somma consistente. Una riduzione della rendita LPP del 10%, in particolare per le fasce di reddito più basse e in un lasso di tempo così breve, non è sostenibile. Inoltre, dal punto di vista politico-sociale, essa è del tutto irresponsabile. Va detto anche che rispetto alla 1a revisione mancano le necessarie misure d’accompagnamento. Con questa proposta di taglio si cede alle pressioni delle compagnie di assicurazione vita che negli ultimi anni, anche in tempo di crisi, hanno conseguito ottimi guadagni nel settore della previdenza professionale. Riteniamo pertanto non ammissibile che nell’ambito di un’assicurazione sociale un fattore decisivo quale l’aliquota di conversione sia stabilito in base alle aspettative di profitto delle compagnie di assicurazione private. Prima di ridurre ulteriormente l’aliquota di conversione, le compagnie assicurative devono rendere conto dei risultati conseguiti e far sì che le eccedenze, relative ai capitali di previdenza, siano restituite agli assicurati che ne sono i legittimi proprietari. Per tutte queste ragioni le ACLI della Svizzera invitano i cittadini e le cittadine a respingere con secco NO la proposta del Parlamento di ridurre ulteriormente le nostre pensioni. Presidenza ACLI Svizzera
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GINEVRA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il Carnevale bellunese Alberto Colella e Giacobbe Capraro
L’Associazione Bellunesi nel Mondo di Ginevra, una delle realtà italiane radicata da oltre trent’anni nel Cantone, lo scorso 6 febbraio 2010 ha dato inizio alle feste carnevalesche, che tutti gli anni si svolgono nella Città di Calvino. Poco festeggiata a Ginevra, la festa del Carnevale viene immancabilmente inserita nel programma annuale di alcune Associazioni presenti sul territorio come, appunto, dell’Ass. Bellunese. Un evento, quello delle feste mascherate, il quale oltre che dilettare gli animi e i palati, costituisce anche un gioviale momento che tiene stretta ed unita quella comunità di italiani che vivono fuori dai loro confini d’origine. Essi vogliono mantenere in piedi le festività ricorrenti
che da piccoli erano abituati a passare in famiglia, per fare in modo che le tradizioni culturali e culinarie dei diversi periodi dell’anno, non si perdano col cambio generazionale. Nel Carnevale organizzato dall’Associazione Bellunesi, non sono mancati i momenti tradizionali della festa carnevalesca. Grandi e piccini sfilavano con i loro costumi burleschi, capitanati da Denise e Giacobbe Capraro, Presidente della Famiglia Bellunese locale, aggirandosi nella sala, tra gli oltre 200 connazionali presenti alla serata, tra cui il Console Generale, Alberto Colella e il Gen. dell’Aviazione italiana Franco Danese e consorte, di passaggio a Ginevra. Presidenti di altre Associazioni hanno arricchito la rappresentanza associativa ginevrina presente per l’occasione. Tra loro ricordiamo il Comm. Nunzio Crusi, Associazione Combattenti, Lucia
Barazzuti, A.V.I.S., Oliviero Bisacchi, Club Forza Cesena, Carmen Leonelli, Associazioni Emiliano-Romagnoli e Menotti Bacci, Associazione Lucchesi nel Mondo. Accompagnato dalla musica del “Duo di Casa nostra”, il comitato ha servito una cena succulenta, tipica della cucina bellunese, che ha deliziato i gusti di tutti, dando inizio al “pancia mia fatti capanna” del mese di febbraio: infatti non è sempre detto che bisogna aspettare il martedì grasso per lasciarsi andare alle tentazioni alimentari.
A chiudere in bellezza la serata è stato l’atteso momento della lotteria, eseguito con maestria dall’incontestabile Antonio Strappazzon, che ha piacevolmente intrattenuto gli ospiti presenti. Il Carnevale dei Bellunesi di Ginevra è stata una festa realmente riuscita, per un’Associazione da tempo affermata. Ancora una volta, il sentimento del sentirsi italiani è sfociato in una divertente celebrazione tutta all’insegna dell’italianità. R. Paternoster
Messa per gli Alpini “andati avanti” Ogni anno, ritualmente, viene celebrata la ricorrente messa in memoria degli Alpini e dei soldati morti in tutte le guerre e nelle missioni di
pace. Quest’anno la cerimonia ha avuto luogo venerdì 29 gennaio, nella chiesa della Missione Cattolica Italiana. La messa, officiata da padre Lu-
ciano, assistito da un diacono, é stata seguita con commozione dagli Alpini del gruppo di Ginevra e non solo. Nonostante la ricorrenza dell’evento è sempre emozionante assistere a tale manifestazione. L’intensa atmosfera che si crea nella chiesa lascia che il ricordo vada a tutti coloro i quali hanno donato la loro vita per una causa in cui davvero credevano. Molti dei presenti alla messa partecipano regolarmente a questo momento, vivendolo, ogni anno, in maniera più forte, poiché, commemoran-
do tale evento, rinnovano il rispetto che riserbano per i loro colleghi deceduti. Il gruppo degli Alpini era guidato, per l’occasione, dal Capogruppo Franco Vola. Alla cerimonia, oltre a loro, era presente un rispettabile pubblico, accomunato dal medesimo rispetto per la commemorazione degli Alpini “andati avanti”. Dopo la messa, gli Alpini hanno offerto, come di consueto, quello che loro chiamano il bicchiere dell’amicizia, molto apprezzato da tutti i presenti. Antonio Strappazzon
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CRONACA 17
Disordini a Milano Un giovane egiziano di 19 anni viene ucciso dopo una lite tra immigrati per “un piede pestato”: scoppia guerriglia urbana “Pestare i piedi a qualcuno”: un’espressione figurata che indica in genere un atteggiamento di contrasto e disturbo rispetto al potente di turno. Anche Hamed Mamoud El Fayed Adou, il 19enne ucciso sabato pomeriggio a Milano, in via Padova, aveva pestato i piedi a qualcuno ma, stavolta, non in senso metaforico. L’omicidio che ha sconvolto il capoluogo lombardo, anche per i disordini che ad esso sono seguiti, sarebbe nato infatti pro-
tutti egiziani tranne l’ivoriano che era fra gli aggrediti. Dei fermati, solo 23 sono regolari. Fra gli altri, quelli senza regolare permesso di soggiorno, quattro sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di devastazione. Inferociti per la morte del connazionale, infatti, gruppi di nordafricani hanno ribaltato auto e cassonetti, spaccato vetrine di negozi e inscenato una sorta di caccia al sudamericano per le vie del quartiere. Ma sulla vicenda
prio da un banale incidente su un autobus della linea 56, dove fra un gruppo di sudamericani e tre nordafricani sarebbe scoppiata una lite proprio per un piede pestato da uno dei latinos. Da qui insulti, spintoni e poi, una volta che i tre nordafricani sono scesi dall’autobus, la rissa con accoltellamento in cui ha trovato la morte Hamed. Ferito lievemente ad un braccio uno dei suoi due amici, L.K. ivoriano di 21 anni, mentre un terzo appartenente al gruppetto, cugino della vittima, è riuscito a scappare ed è illeso. Gli inquirenti, ora stanno indagando per rintracciare i responsabili dell’omicidio. Ma le forze dell’ordine sono molto attive anche per assicurare alla legge i responsabili dei disordini scoppiati in via Padova subito dopo l’omicidio. In tutto sono stati 37 gli stranieri portati in Questura,
esplode anche la polemica politica. “È una cosa gravissima”, ha commentato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha aggiunto: “Mi ha fatto impressione sentire le alte grida di esponenti della destra, della Lega: ma di cosa stiamo parlando, governano loro il Paese, la regione, la città, si prendano carico del fatto che è fallita una politica sia di integrazione sia di sicurezza e non scarichino le responsabilità”. A Bersani fa eco Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, che ha dichiarato: “Quello che è avvenuto a Milano è gravissimo. Ma sono sorprendenti e inaccettabili le reazioni della destra. Una destra che governa Milano da vent’anni e che ha fatto delle politiche della sicurezza contro l’immigrazione un cavallo di battaglia. E ancora oggi parlano di tolleranza zero e di espulsioni. Ma dove
erano loro in questi giorni? Non è possibile cavalcare questioni come l’immigrazione solo per propaganda e per fare consenso e poi far finta di essere dei passanti quando queste questioni andrebbero governate e risolte. Milano dimostra come le politiche della destra in materia di immigrazione e sicurezza siano un totale fallimento. Cavalcare le paure e non affrontare il tema dell’integrazione in modo moderno e civile porta a queste conseguenze. Oggi - ha aggiunto Finocchiaro - abbiamo l’ennesima dimostrazione che la destra è incapace di governare. Quello che non possiamo tollerare è che questa maggioranza faccia due parti in commedia. Sentire parlare di Far West da parte di chi governa quella città fa piangere più che ridere: sono loro che hanno voluto il Far West dimostrando di non volere e di non sapere governare il fenomeno. Non possono scaricare le loro responsabilità. La loro politica sulla sicurezza e sull’immigrazione è totalmente inefficace”. Parole che suscitano reazioni dure da parte del Pdl. “Le parole di Pierluigi Bersani sui gravissimi fatti di Milano non sono serie, e confermano la debolezza e il lassismo della sinistra sui temi della sicurezza e dell’immigrazione clandestina”, è stata la risposta di Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, che ha aggiunto: “La sinistra italiana non ha imparato nulla neppure dalle esperienze delle sinistre europee di governo: Tony Blair è stato il primo ad inaugurare una linea molto dura contro il crimine urbano (spiegando, giustamente, che sono proprio i più deboli i primi ad esserne colpiti), e Zapatero attua una linea molto rigorosa contro l’immigrazione clandestina e illegale. E invece il Pd italiano, su entrambi i temi, mantiene una linea ambi-
gua e inaffidabile”. Duro anche Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, che ha detto: “Ormai Bersani assomiglia sempre di più ad una controfigura di Di Pietro: speculare sugli scontri tra immigrati africani e sudamericani a Milano, attribuendone le responsabilità al governo e alla giunta, è semplicemente un’operazione di sciacallaggio. Questi incidenti e tanti altri che purtroppo avvengono anche in diversi Paesi europei, tra cui la vicina Francia, mettono in evidenza che ci si trova di fronte ad un problema assai serio che non può essere risolto né con la demagogia, né con fughe in avanti, né, ovviamente con il razzismo”.
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VARIA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Liu Xiaobo condannato a 11 anni Il Tribunale Supremo di Pechino ha confermato in appello la sentenza per lo scrittore e dissidente cinese Liu Xiaobo
La giustizia cinese ha confermato in appello la condanna a 11 anni di carcere per sovversione contro il dissidente Liu Xiaobo. Lo ha reso noto uno dei suoi avvocati. “La pena è stata confermata”, ha detto al termine dell’udienza a Pechino l’avvocato Shang Baojun. Liu Xiaobo era stato condannato in primo grado a 11 anni il giorno di Natale dell’anno scorso da un tribunale di Pechino per “istigazione a sovvertire i poteri dello Stato”, dopo essere stato uno degli autori della della “Carta 08”, un documento che reclamava la democrazia in Cina, sul modello della “Carta
77” dei dissidenti cecoslovacchi degli anni Settanta. Liu Xiaobo, scrittore ed ex docente universitario, era già stato in prigione dopo la repressione del movimento democratico di piazza Tienanmen, nel giugno 1989. Era stato arrestato nuovamente nel 2008, poco dopo la pubblicazione della Carta 08. Gli Stati Uniti sono “delusi” per la conferma in appello della condanna e chiedono la sua immediata liberazione. L'ambasciatore statunitense Jon Huntsman ha infatti sollecitato il governo a liberare Liu «immediatamente» e a «rispettare il diritto dei cittadini d'esprimere in modo pacifico le loro opinioni politiche». Diplomatici di diciassette Paesi stranieri e dell'Unione europea erano in attesa all'uscita del tribunale, dove si erano
radunati per fare pressioni sulla Cina. Anche l’Unione europea ha chiesto al governo di Pechino di “liberare senza condizioni Liu Xiaobo e di mettere fine alla persecuzione e agli arresti degli altri firmatari della Carta 08” e Ian Sharpe, portavoce della delegazione dell'Ue in Cina, ha denunciato l'«aggressione» di cui è vittima Liu. E all’appello si è unita anche Amnesty International. “Confermando la condanna, si è persa l’occasione di rimediare a un errore. Questa sentenza durissima è un cupo messaggio, inviato alla popolazione cinese e al mondo intero, che in Cina non ci sono ancora libertà d’espressione e indipendenza del potere giudiziario”, ha dichiarato la vicedirettrice del Programma
Asia e Pacifico di Amnesty International, Roseann Rife. La sentenza - ha sottolineato l’organizzazione umanitaria - è la terza sfavorevole nei confronti di attivisti per i diritti umani in una settimana. Huang Qi ha perso il ricorso in appello contro la condanna a tre anni di carcere; il giorno dopo un altro difensore dei deboli, Tan Zuoren, è stato condannato a cinque anni: entrambi avevano indagato sulle responsabilità del crollo delle cosiddette ‘scuole tofu’, edifici di pessima fattura sgretolatisi durante il terremoto del Sichuan che nel 2008 provocò almeno 80.000 vittime, tra cui migliaia di bambini. Liu Xia, la moglie del dissidente, ha da parte sua dichiarato di non essere rimasta sorpresa dalla conferma della condanna.
L’Italia… e le altre storie di Marco Masini MARCO MASINI, il cantautore per eccellenza, dopo il grande successo mondiale dell’Album “Tozzi/Masini” suonato ed interpretato assieme ad Umberto Tozzi, è ritornato sul panorama musicale con un grande album che contiene anche la canzone con cui ha preso parte al 59° Festival di Sanremo: “L’Italia”. L'album si intitola “L’Italia…e altre storie” e nei 10 brani in esso contenuti, L’ITALIA, NO PROFESSORE!, L'ULTIMO GIRO DI GIOSTRA , GLI ANNI CHE NON HAI, COM'È BELLA LA VITA, LONTANO DAI TUOI ANGELI, FORTUNA, BEATO TE, UN PO’, BINARIO 36, l’artista affronta i temi e la quotidianità della vita che viviamo oggi. Si tratta di un lavoro discografico molto importante ed espressivo che ha già lasciato il segno nei cuori della gente.
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
Belen sarà cameriera
Cecilia Capriotti con l'ex di Sabrina
Il tabloid querelato
Prima era considerata più che altro come la compagna di Andrea Perone, 45 anni, ex marito di Sabrina Ferilli, ma ora invece è conosciuta come una delle ballerine più sensuali di Ballando con le stelle. Cecilia Capriotti, 33 anni, ha confessato che lei e Andrea si sono conosciuti due anni e mezzo fa in discoteca e che subito dopo sono andati a vivere insieme. Ha perso il padre, calciatore di serie A quando aveva due anni.
Un mese fa il tabloid britannico News of the World rivelò che Brad Pitt e Angelina Jolie avevano iniziato la pratica di separazione. Rivelò anche che la questione era la divisione del patrimonio dei due che ammontava a 280 milioni di dollari. La notizia era stata poi ripresa da vari altri giornali. Ebbene, Brad Pitt, 46 anni, e Angelina Jolie, 34, hanno querelato il giornale inglese perché la notizia è totalmente falsa.
Da show-girl a conduttrice e fra poco ad attrice. La bellissima Belen Rodriguez, 25 anni, argentina, sarà infatti in una fiction in otto puntate su Canale 5 dal titolo “Famiglia italiana” e farà la cameriera. Ha detto la neo attrice: “A questo ruolo arriverò preparata: infatti a 17 anni, quando abitavo ancora a Buenos Aires, ho lavorato veramente come cameriera. E, ironia della sorte, l’ho fatto in una pizzeria italiana”.
Colpo di fulmine tra Ylenia e Alessio Fiocco rosa per coppia per Alessio Di Clemente, 42 anni, attore, e Ylenia Politano, 33, giornalista. Per i loro dieci anni di matrimonio si sono regalati un secondo figlio. Dice lui: “Tra noi è stato colpo di fulmine, lei è venuta ad intervistarmi, io l’ho invitata a cena e non ci siamo più lasciati”. Ylenia è al nono mese di gravidanza ma il nome della bambina non è ancora deciso.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Nuovo amore per Caterina Tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 è stata vittima di un colpo di fulmine. Parliamo di Caterina Balivo, 29 anni, la popolare conduttrice di “Festa italiana”. Lui è Guido Brera, 41 anni, manager nel campo della finanza, tra i cinquecento più ricchi d’Italia. Guido non è nuovo alle cronache rosa: è stato fidanzato con la cantante ed attrice Serena Autieri. La coppia era all’inaugurazione della stagione teatrale a Napoli.
Andrea e Nanda
La prima volta di Federica
Un protagonista della fiction “Sant’Agostino”, nel ruolo di Sant'Ambrogio, è stato Andrea Giordana, 63 anni, che debuttò nel 1966 ne “Il conte di Montecristo”. Successivamente l’attore passò al teatro. Dice: “Io e mia moglie Nanda (64 anni, psicologa) ci siamo sposati 43 anni fa, poi una volta ci siamo allontanati ma la riconquistai”. La coppia ha un figlio, Luchino, nato nel 1975.
La cantante Federica Camba, 35 anni, è un volto poco noto, a differenza delle sue canzoni che invece sono famosissime. Ha scritto canzoni per Morandi e Pausini, per Marco Carta (Dentro ad ogni brivido) e Alessandra Amoroso (Senza nuvole). Ora ha inciso il suo primo cd da cantautrice. Ha scritto canzoni fin da bambina; a 17 anni da Cagliari si è trasferita a Milano.
Sposi nella finzione È uscito da quasi una settimana il film di Federico Moccia, “Scusa ma ti voglio sposare”, dove Alex (Raoul Bova, 39 anni) sposa finalmente Niki (Michela Quattrociocche, 21) ed è stato subito un successone. Scherzando, Raoul ha detto che la sposerebbe anche nella realtà se non fosse che lui è felicemente sposato e lei felicemente fidanzata, da due anni, con Alberto Aquilani, 25.
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LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Diritto e Società
Rubrica a cura dell'avvocato Mariangela Basile
CONVENZIONE ITALIA-SVIZZERA SULL'IMPOSIZIONE FISCALE Quello della doppia imposizione fiscale è un problema che affligge molti emigrati italiani in Svizzera. La situazione appare chiarita dalla Convenzione tra i due Paesi introdotta con la Legge n. 943 del 23/12/1978 (riferimento italiano)
In linea generale, un soggetto è interamente imponibile nel Paese in cui risiede stabilmente, specificamente verranno tassati in tale Paese tutte le voci di reddito e patrimonio. Se però un soggetto possiede anche all’estero beni o fonti di reddito, essi saranno sottoposti alla normativa fiscale di tale Paese e sottoposti a tassazione in tale Paese. Il soggetto sarà quindi all’estero limitatamente imponibile per tali redditi o tali fonti di reddito. Essendo il soggetto illimitatamente imponibile nel Paese di residenza, esso dovrà in tale Paese dichiarare tutti i suoi patrimoni e le sue fonti di reddito, sia locali che all’estero, richiesti dalla normativa fiscale di riferimento. Se fra il Paese di residenza ed il Paese estero esiste un accordo contro la doppia imposizione fiscale, il soggetto pagherà le imposte su beni o fonti di reddito una sola volta. Non sarà quindi sottoposto ad una doppia imposizione fiscale sulle stesse voci di reddito o patrimonio. Fra Italia e Svizzera esiste una convenzione contro la doppia imposizione fiscale, specificamente seguendo il riferimento italiano la legge n. 943 del 23/12/1978. Essa stabilisce per ogni singola voce di reddito o patrimonio, in quale dei due Paesi esso deve essere tassato. È necessario determinare prima di tutto la residenza stabile del soggetto. È illimitatamente imponibile in Svizzera chi vi è residente ed è quindi tenuto a dichiarare tutti i suoi redditi e beni, sia locali che all’estero ed è regolarmente iscritto presso i registri AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) del paese italiano di origine. Di conseguenza è limitatamente imponibile in Italia per i beni posseduti in Italia, che andranno lì dichiarati. Sulla base della convenzione tra i due Paesi i soggetti non possono subire una doppia imposizione fiscale. In Svizzera però i redditi e i patrimoni all’estero saranno sommati ai redditi e patrimoni locali per la determinazione della sua aliquota di tassazione. Non dimentichiamo però che le voci di reddito e le aliquote di tassazione sono diverse da Paese a Paese. Ad esempio, in Italia non vi è la c.d. “imposta sulla sostanza” presente invece in Svizzera come sono anche diverse le aliquote di tassazione. In altre parole, consultarsi con uno specialista in materia fiscale ci tutela e ci evita di fare errori nella dichiarazione dei redditi, evitando così multe salate in caso di errori. Avv. Mariangela Basile Swiss Office: Hagenholzstrasse 86 CH-8050 Zürich Tel. 0041(0)432885282 Fax: 0041(0)445753453 Mobile: 0041(0) 787741578 e-mail: mariangela.basile@inlaw.ch www.inlaw.ch
Criminalità: percentuali identiche tra italiani e immigrati “Le nostre statistiche dimostrano che le percentuali di criminalità di italiani e stranieri sono analoghe, se non identiche”. Così il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata commenta le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi a proposito del rapporto fra immigrati e criminalità. Crociata ha anche auspicato il rispetto della “dignità di ogni persona umana, che non può essere oggetto di pregiudizio o discriminazione”. Diversi i temi toccati dal rappresentante dei vescovi italiani nel corso dell’incontro con la stampa, dalla Fiat alla crisi economica, dal Mezzogiorno alle elezioni regionali, dalla mafia alla giustizia. Rispondendo a una domanda sulle eventuali indicazioni di voto per i cattolici in vista delle prossime elezioni regionali, Crociata spiega che “il compito dei cittadini è eleggere le persone che meglio perseguono l'obiettivo del bene comune i cui valori e criteri sono la difesa della vita umana comunque si presenti, la difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la promozione della solidarietà verso gli altri, in particolare i più deboli e il lavoro”. Valori e criteri già indicati nella prolusione ai lavori del Consiglio episcopale permanente del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. “Noi vescovi diciamo - ha continuato - che si tratta di un momento di espressione alta della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e rivolgiamo
in questo senso un appello alla responsabilità dei cittadini. Nel far questo evidentemente l'indicazione che viene da parte nostra è quella di guardare alle esigenze generali più importanti e seguire quindi i criteri che permettono di realizzare il bene comune”. “La questione antropologica e la responsabilità sociale non possono essere separate” ha detto poi Crociata citando l’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI. Tra i temi toccati nella conferenza stampa anche quello della giustizia: ricordando le indicazioni di Bagnasco, Crociata ha sottolineato “l'esigenza di superare conflitti e tensioni per trovare nel rispetto dei rapporti istituzionali, da parte di tutti, soluzioni a favore del bene comune”. Parlando poi dell’atteggiamento della chiesa verso i mafiosi, Crociata ribadisce “l'invito al ravvedimento e alla conversione” e la “condanna senza riserve nei confronti delle organizzazioni criminali e di chi ne fa parte” perché, ha sottolineato, “c’è una contraddizione insanabile tra l'appartenenza a queste organizzazioni e la comunione con la chiesa”. Illustrando le conclusioni dei lavori del Consiglio, Crociata ha spiegato infine come la Cei collochi la questione meridionale ''in una prospettiva unitaria e tutto l'episcopato si fa carico della vita del Paese promuovendo la crescita e il cammino di tutta la nazione, in quanto il Paese non può andare avanti trascurando una sua peculiarità”.
COMUNICATO STAMPA
Assemblea generale del Comitato Scuola Famiglia di San Gallo Venerdì 22 gennaio 2010 si è tenuta nei locali della Missione Cattolica Italiana l’annuale assemblea generale del Comitato Scuola Famiglia di San Gallo. Nella sua relazione il presidente Mauro Mitruccio ha ringraziato tutti i membri del direttivo per il lavoro svolto durante l’anno ed ha tenuto a sottolineare le seguenti attività svolte nel 2009: • diverse serate informative a San Gallo e Gossau sui corsi di lingua e cultura • partecipazione allo stand del Comitato Cittadino per la raccolta di fondi per i terremotati degli Abruzzi • Festa di fine anno scolastico con gita a Zurigo per gli alunni di terza media (con consegna degli attestati di terza media) • Giornata sportiva per famiglie alla Kreuzbleiche di San Gallo • Ora del racconto alla Freihandbibliothek di San Gallo (una volta al mese) L’assemblea ha riconfermato il presidente nella persona di Mauro Mitruccio. Dal direttivo purtroppo si sono dimessi Teresa Giannotta, Luigia e Giovanni Grossi e Lorenzo Nicolò. L’assemblea ha ringraziato i dimissionari per il loro impegno in tutti questi anni. Il nuovo direttivo è composto da Roberto e Cinzia Lorenzi, Katja Mock-Bazzichet, Rosella Ill, Graziella Ciardo, Rocco Comando, Graziella Micale Vinzi e dai nuovi eletti Arianna Acocella, Biagio Lacaria, Enrico Orlando, Andrea Marzoli, Lucia Schibli-Semeraro e Patrizia Guirao-Di Maggio.
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SOCIETÀ 21
Le condizioni dell'infanzia nei territori a rischio Secondo il Rapporto Unicef 2010 mancano i fondi per i progetti umanitari Il devastante terremoto che ha colpito Haiti ha dimostrato ancora una volta che è l’infanzia a soffrire di più. In ventotto territori di crisi, milioni di bambini lottano ogni giorno per la vita, sovente lontano dall’attenzione dell’opinione pubblica. Come rileva il rapporto dell’Unicef sulla condizione dell’infanzia nei territori di crisi pubblicato qualche settimana fa e intitolato «Intervento umanitario dell’Unicef 2010/Action humanitaire de l’Unicef 2010/Humanitarian Action Report 2010», per gli aiuti d’emergenza e i programmi di ricostruzione servono circa 1,3 miliardi di franchi. Gli interventi sono incentrati sull’assistenza a donne e bambini. L’Unicef si appella alla solidarietà dei suoi donatori. «Haiti era considerato un territorio di crisi già prima del sisma», spiega Hilde Johnson, vicedirettore dell’Unicef, in occasione della pubblicazione del rapporto a Ginevra. «Il paese è sempre stato esposto a cicloni, quattro bambini su dieci vivono sotto la soglia di povertà. Gli aiuti umanitari non servono soltanto da ora. Il terremoto è un terribile esempio di doppia catastrofe che ha spazzato via le basi esistenziali di molti haitiani e buona parte dell’infrastruttura. È difficile portare aiuto dove è necessario, ma questa settimana l’Unicef è riuscito ad organizzare una vasta campagna di vaccinazioni per 700 000 bambini». Le situazioni di crisi colpiscono soprattutto l’infanzia. «È fondamentale proteggere l’infanzia nel mondo dalla violenza e dagli abusi, e garantire l’accesso all’istruzione anche in situazioni di crisi», continua la Johnson. Nel 2009, una serie di cicloni ha devastato il Sudest asiatico, colpendo milioni di persone. Parallelamente, la situazione nel Corno d’Africa, in Afghanistan, in Pachistan, nella Repubblica Democratica del
Congo e in Sudan è peggiorata. I bambini sono le vittime designate: le catastrofi li espongono al pericolo di sfruttamento e abusi, i conflitti armati costringono molte famiglie alla fuga e segnano per sempre la vita dei piccoli. Sull’infanzia ricadono anche le conseguenze dei mutamenti climatici e della crisi finanziaria. I prezzi instabili dei generi alimentari sono all’origine di povertà e denutrizione: negli ultimi dodici mesi, il numero di persone che soffrono la fame ha superato il miliardo, il che rappresenta un aumento di oltre cento milioni dal 2008. Il rapporto dell’UNICEF rileva inoltre un incremento dei casi di violenza sessuale nei confronti di donne e bambini. Importanti mezzi finanziari sono necessari per gli aiuti umanitari nell’Africa subsahariana Elsbeth Müller, Segretaria generale dell’Unicef Svizzera, sottolinea che molti territori di crisi lontani dall’attenzione dell’opinione pubblica hanno stringente bisogno d’aiuto: «Accanto alle grandi catastrofi, ogni giorno avvengono drammi che si consumano nel silenzio totale. Malattie, fame, guerre e violenza lasciano profonde ferite nei bambini quando non ne provocano la morte precoce». Il Corno d’Africa, dove nel 2009 la siccità, la cronica carenza di cibo e i conflitti armati hanno colpito ventiquattro milioni di persone, ne è un esempio. I dieci paesi che necessitano maggiormente di aiuti sono il Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, il Pachistan, lo Zimbabwe, l’Etiopia, la Somalia, l’Uganda, il Ciad, l’Iraq e i Territori palestinesi. Il rapporto cita ventotto paesi che hanno bisogno di sostegno e di interventi salvavita, ma ogni anno l’Unicef opera in oltre duecento territori di crisi. In cooperazione con le organizzazioni alleate, aiutiamo i governi
ad assicurare l’accesso al cibo, all’acqua potabile, ad impianti igienici e a servizi sanitari di buona qualità, collaboriamo con partner locali, nazionali ed internazionali per mettere le comunità minacciate da catastrofi naturali in condizione di meglio resistere alle avversità e per sviluppare sistemi di allarme e piani di azione in caso di disastro. I ventotto paesi seguenti sono menzionati nel rapporto dell’Unicef: Afghanistan, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Corea, Eritrea, Etiopia, Guinea, Haiti, Iraq, Kenia, Ma-
dagascar, Mauritania, Birmania, Nepal, Niger, Pachistan, Territori palestinesi, Filippine, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Tagichistan, Uganda, Yemen, Zimbabwe. Il rapporto dell’Unicef sulla condizione dell’infanzia nei territori di crisi è realizzato una volta all’anno e invita i governi, le istituzioni e i donatori ad assicurare il finanziamento dei programmi per gli aiuti d’emergenza nel quadro di obiettivi di sviluppo a lungo termine, per consentire ai bambini di queste regioni martoriate di avere accesso agli aiuti, alla protezione e all’approvvigionamento di base.
22 AZIENDE LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Ristorante La Torre
È proprio di fianco al Limmat che taglia Zurigo, nella parte nord della città, che il ristorante La Torre si offre al pubblico come delizioso punto di ritrovo per tutti gli amanti dei sapori tricolore. E in effetti a leggere il menù, ricco e curato nel dettaglio, si rimane rapiti e piacevolmente stuzzicati dalla varietà nostrana. Non manca niente: dai classici, ma sempre ottimi, antipasti all’italiana e spaghetti al pomodoro, ai piatti più elaborati per i palati sopraffini come il carpaccio ai carciofi e scaglie di grana e i saltimbocca alla romana. Qui si può gustare di tutto ed i sapori vengono esaltati sia nella loro semplicità che negli accoppiamenti più svariati: ad esempio il più tipico dei piatti italiani, toscano per la precisione, la pappa al pomodoro, viene arricchito dall’aggiunta della vodka. E che dire delle pietanze che pizzicano la fantasia: cosa ci sarà nelle lasagne “a modo mio”? Per saperlo basta andare in Hardturmstrasse dove il ristorante La Torre accoglie i suoi clienti in un ambiente confortevole e arredato con semplice buon gusto. Ci si può accomodare in una delle due sale interne, della capacità di 100 posti, e in
una sala per fumatori, oppure, con l’arrivo della bella stagione, si può godere del suggestivo spazio esterno, sistemato proprio di fianco al Limmat dove vengono allestiti ben 100 posti a sedere. C’è inoltre un ampio spazio per i bambini e possibilità di parcheggio. Signor Viola, ci racconti un po’ di lei, delle sue origini italiane e di come è arrivato in Svizzera. Io sono di origine siciliana, di Trapani. Ho frequentato la scuola alberghiera a Erice e subito dopo mi sono trasferito in Svizzera dove, per molti anni, ho lavorato nel campo della gastronomia. La decisione di mettermi in proprio risale a 20 anni fa, quando cioè ho aperto il mio primo locale, e dopo 10 anni è arrivato questo ristorante, La Torre. Siamo un’equipe di 9 persone, italiani e portoghesi: io mi occupo della cucina e della decisione dei menù giornalieri insieme al pizzaiolo. Il nostro locale è situato di fianco al Limmat: per questo, oltre alle due sale interne, con l’arrivo della bella stagione possiamo offrire il nostro servizio in una piacevole e spaziosa sistemazione all’aria aperta.
Quali sono le particolarità del ristorante? Noi siamo aperti sia a pranzo, per tutti i clienti che lavorano negli uffici vicini e fanno pausa pranzo da noi, sia la sera per la cena. Offriamo ogni giorno la possibilità di scegliere tra menù sempre diversi, elaborati da me insieme all’altro cuoco. Oltre ai piatti di ristorante, tra cui la pasta fresca, siamo specializzati nella pizza: abbiamo una grande varietà che incontra i gusti di tutti e una cosa importante è che utilizziamo sempre prodotti freschissimi e di prima qualità. Questo vale soprattutto per i funghi: a riguardo, ci teniamo a precisare che non usiamo gli champignon in scatola ma assolutamente freschi! Quali sono i piatti di maggior successo, i vostri piatti forti? Facciamo tanto pesce, carne alla griglia e tanta pasta fatta in casa, soprattutto la pasta ripiena come i ravioli alla rucola, alla bufala o alle melanzane, a seconda delle stagioni. Infatti, per garantire la freschezza dei prodotti che utilizziamo per le nostre pietanze, scegliamo sempre verdure di stagione: per esempio, adesso che inizia la stagione primaverile, cominceremo a fare
i ravioli farciti con gli asparagi. I nostri clienti sono soprattutto svizzeri che apprezzano tanto la cucina italiana che qui è richiestissima. Solitamente si lasciano consigliare nella scelta e seguono il menù che ogni mese cambia portate, sempre seguendo il nostro principio di varietà e freschezza. Ecco, noi facciamo tutta roba fresca e niente di precotto. Per esempio in questo momento sta andando bene il primo di ravioli rucola e ricotta. Vi sono delle promozioni che avete fatto ultimamente, oppure che farete in futuro, e che volete anticipare? Proprio in questo periodo stiamo lanciando la promozione all inclusive. Con essa offriamo un menù completo, dall’aperitivo al caffè, al prezzo fisso di soli Fr. 119.- per tutti i vostri banchetti, feste, battesimi, prime comunioni, feste di compleanno, anniversari feste private e quant’altro!
Ristorante La Torre Hardturmstrasse 126, 8005 Zürich Tel: +41(44) 440 66 77, E-Mail: info@latorre.ch www.latorre.ch
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SALUTE 23
Il contapassi strumento della salute Che camminare faccia bene è ormai risaputo: ma quanto camminare? Gli esperti sostengono che bisognerebbe fare almeno diecimila passi al giorno... ma niente paura, anche se sembrano tanti circa tremila li facciamo in realtà senza neanche accorgercene...per il resto batsa un pizzico di volontà e qualche piccolo aiutino, ad esempio utilizzare un contapassi, espediente che aumenta la motivazione nel fare attività fisica Il movimento, si sa, è l’anticamera della salute: tutti lo sanno, tutti lo dicono, ma poi, all’atto pratico, sono pochi coloro che fanno dello sport sotto forma di passeggiate ad andatura vivace o vanno in palestra o in bicicletta o praticano, seppure a livello amatoriale, qualche altro sport. La pigrizia, è noto, alla fine la vince. Ed è un male. C’è, però, un piccolo strumento, il contapassi, che è dotato di un mini computer, e riesce nell'intento di invogliare la gente a muoversi. È una sfida alla curiosità, è un gioco che, senza volerlo, alla fine ottiene dei buoni risultati. Come detto, il contapassi è un piccolo strumento che si allaccia alla cintura o si mette al polso e, come dice la parola stessa, conta i passi che si fanno. Dagli studi fatti, è venuto fuori che questo piccolo strumento, che costa appena 20-30 franchi, è capace di invogliare la gente più pigra a camminare: indossato la mattina appena vestiti e tolto alla sera, tiene il conto dei passi compiuti durante tutta la giornata incentivando, nel tempo, a superare il proprio “record” giornaliero. Qualche tempo fa, alcuni studiosi statunitensi hanno condotto uno studio, composto da 26 differenti analisi su un totale di 2.767 persone tenute sotto osservazione per 18 settimane, secondo cui è emerso che possedere e utilizzare un contapassi (altrimenti detto pedometro) costituisca una buona motivazione per camminare. I
risultati della ricerca congiunta hanno dimostrato che, grazie al contapassi, chi ne era dotato ha compiuto ben il 27% in più di attività fisica, aggiungendo 1,6 km alle usuali passeggiate. In pratica, il contapassi rappresenterebbe un valido fattore stimolante per camminare più a lungo e con maggiore frequenza. I contapassi con caratteristiche hi-tech, oltre a contare i passi effettuati, la distanza percorsa e avere orologio, datario, sveglia e cronometro/timer, sono dotati di sensore di accelerazione 3D per rilevare qualsiasi movimento regolare riferito a uno dei tre assi dello spazio, hanno diverse modalità di falcata (solo camminata, solo corsa, camminata e corsa insieme), consentono il calcolo delle calorie bruciate, visualizzano il tempo stimato per il raggiungimento degli obiettivi impostati, salvano in memoria i dati giornalieri (es. passi, calorie e distanza percorsa per sette o più giorni) per controllare l’evolversi dell’allenamento. È sufficiente indossare il contapassi in posizione verticale, poiché il meccanismo interno a pendolo possa registrare solo i movimenti compiuti tramite l’appoggio del piede a terra dopo la falcata del passo, et voilà! Si calcola che per essere sufficienti a tenere il corpo in forma siano necessari almeno diecimila passi al giorno. Il lettore non s’impressioni: si calcola anche che persino i più pigri, se escono di casa, a meno che dall’ascensore non vengano catapultati direttamente sul
sedile dell’auto, fanno almeno tremila passi al giorno. Dunque, ci vuole soltanto un pochino di sforzo in più e si raggiunge il minimo indispensabile. Con opportuni accorgimenti. Il primo dei quali è quello di allungare il tragitto per andare a mangiare il giorno. Per esempio, se si deve andare anche al piano di sotto, al posto di prendere l’ascensore si possono prendere le scale, magari andando prima al pianoterra e poi risalendo, o viceversa. Insomma, si può allungare il percorso di qualche centinaio di metri e il gioco è fatto, la sfida è vinta. Il secondo esempio ricalca il primo: la sera, appena dopo il lavoro, al posto di andare direttamente a casa o all’auto si può allungare il percorso. Un paio di centinaia di metri ogni volta per riuscire a fare più o meno mille passi in più. Il terzo accorgimento è di controllare il numero dei passi fatti appena dopo il lavoro, in modo che se non si è ancora raggiunto il numero sufficiente, si ha lo stimolo a fare una passeggiata in più pur di arrivare al traguardo dei diecimila passi. Lo si può fare anche prima di cena, magari rimediando con uno o due giri di isolato: fa molto bene. Un ottimo ausilio è il diario da associare al contapassi. Annotate, giorno per giorno, i passi effettuati, la distanza percorsa, il tempo impiegato, le calorie consumate camminando e il vostro peso (rilevato la mattina a digiuno). Gradualmente potrete aspirare a obiettivi più impor-
tanti, ovviamente con cautela e aggiungendo 500 passi ogni settimana. Ovviamente, se il ritmo dei passi supera quello di una tartaruga, a guadagnarne è la nostra salute. Non avete il tempo o la voglia di camminare? Rimediate con gli esercizi fisici che si possono fare in camera. Tutto sommato, fare delle flessioni o delle torsioni o anche dei movimenti con le braccia, significa tenere in movimento il corpo. Ritenete che andare in palestra sia troppo caro? Nessun problema: adattatevi in camera oppure salite e scendete le scale del vostro palazzo o della vostra casa più volte e se non ci sono scale fissatevi un obiettivo (il supermarket, la stazione, la scuola, il campo sportivo, eccetera) e coprite la distanza a piedi, magari come se doveste vedere urgentemente una persona a cui tenete.Se, infine, non siete più giovincelli, non fate parte della schiera dei pigri e non avete difficoltà a muovervi, ebbene, camminate facendo 120 passi al minuto, per un’ora, e vedrete che vi sentirete meglio, molto meglio.Spesso, per essere in forma e in salute, basta davvero poco.
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CRONACA 25
Il velo integrale potrebbe essere vietato La Francia lo farebbe in nome dei principi di uguaglianza e di laicità, “valori della Repubblica”, mentre in Italia si mette l’accento sui problemi della sicurezza In Francia è scoppiata la polemica sul velo integrale e già l’eco è arrivata in Italia. Vediamo innanzitutto qual è l’oggetto della discussione. Non è il velo che copre la testa, le orecchie, il collo, le spalle e il busto, nelle sue tante varietà, dal Chador al Khimar, dallo Shayla all’Al-Amira, dallo Jilbab allo Hijab. Sono due i tipi di velo – il Niqab e il Burqa – che coprono il viso. Il primo lascia scoperti solo gli occhi, il secondo invece copre tutto il viso, occhi compresi. La donna che indossa il Burqa può vedere solo attraverso una piccola “grata” di tessuto. Giusto per la cronaca, il Chador è usato in Iran e copre tutto il corpo, ma lascia scoperto il viso dalla fronte al mento, come tutti gli altri veli che comunque non sono oggetto di contestazione. Le differenze riguardano le dimensioni. Ad esempio, il Khimar arriva fino alla vita; lo Shayla è una sciarpa rettangolare avvolta intorno alla testa e appuntata sulle spalle; l’Al-Amira è un velo in due pezzi: sotto è una specie di berretto aderente che trattiene i capelli e sopra un foulard tubolare che copre la testa, il collo e le spalle; lo Jilbab è un abito indossato su altri indumenti che copre tutto il corpo eccetto le mani e i piedi nascondendone comunque le forme, mentre il capo è coperto da una sciarpa o da un foulard; lo Hijab, infine, è una sciarpa o un fazzoletto che copre i capelli e solitamente il collo. Ciò descritto, passiamo al merito dell’argomento. In Francia, una commissione parlamentare presieduta da André Gérin, comunista, ha presentato i risultati dei suoi lavori il-
lustrando al Parlamento le linee generali di un possibile provvedimento di legge in materia. In sintesi la commissione, quasi all’unanimità, ha ritenuto che il Burqa vada vietato in quanto contrario alla dignità della donna e alla laicità dello Stato, alla dignità della donna come segno di oppressione e di segregazione; alla laicità dello Stato in quanto simbolo religioso. In poche parole, la commissione ritiene il Burqa “contrario ai valori della Repubblica”. Fin qui, tutto bene. Le polemiche sono emerse quando dalla enunciazione dei principi si è passati ai divieti pratici, anche se questa seconda parte non riguarda più la commissione ma il Parlamento e le forze politiche. Perché i divieti è più facile enunciarli che metterli in pratica? Perché sono sorti tre problemi: come e dove vietare il Burqa e se è possibile vietarlo. Quest’ultimo aspetto, quello giuridico, non è di poca importanza perché il divieto si scontra con i principi costituzionali delle libertà individuali. Tenuto conto di questo ostacolo, entrano in gioco gli altri due, cioè dove e come. Qui il discorso formulato dalla commissione si appunta sui luoghi dei servizi e degli spazi pubblici. In sostanza, se in linea teorica è possibile vestirsi come si vuole, trattandosi di una libertà che comporta anche aspetti di sicurezza, sarà anche legittimo indossarlo in mezzo ad una strada, ma in uno spazio riservato ad un servizio pubblico – trasporti, ospedali ed uffici – è legittimo, se non vietarlo, quantomeno non erogare il servizio. Quindi niente tram e niente ospedali per chi indossa il Burqa o il Niqab. Ecco, per
sommi capi questa è la cornice del dibattito, anche se va aggiunto che in Francia l’accento viene posto più che sulla sicurezza sulla compatibilità con i valori della società francese che riguardano l’uguaglianza e la laicità. Dunque, no alle forme di discriminazione (e fin qui va bene) e no al simbolo religioso negli spazi e luoghi pubblici (e qui si apre un orizzonte di ragioni e contro ragioni che riguardano non solo i crocifissi e tutti gli altri simboli, ma anche forme, dimensioni e significati di simboli che sono sì religiosi ma che hanno assunto anche altri significati. Ad esempio, un’impiegata della pubblica amministrazione può o no portare una collanina con una piccola croce o un piccolo Budda o altro segno con riferimento religioso? In Italia, il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, si è detta favorevole al divieto del Burqa e del Niqab nei luoghi pubblici, per cui ha annunciato una commissione di donne immigrate che possano essere coinvolte nel dibattito. Pare di capire che
la preoccupazione del ministro sia quella di non far apparire la misura come un atto ostile, ma come opportunità di integrazione e di emancipazione della donna stessa. Ecco la sua dichiarazione: “Vietare il Burqa non significa togliere alle donne una libertà ma restituirla a coloro a cui è stata negata per troppo tempo”. È un fatto, però, che, contrariamente a quello che avviene in Francia, in Italia l’accento è posto più che sul velo integrale come simbolo religioso soprattutto come segno di discriminazione della donna e come problema di ordine pubblico (dietro il velo integrale può nascondersi un terrorista). Per ora una proposta ragionevole è venuta da una immigrata marocchina, Souad Sbai, eletta due anni fa deputata in Parlamento, la quale, in una sua proposta di legge, estende al velo integrale lo stesso divieto che già esiste per i passamontagna e i caschi in luoghi pubblici, dunque ne fa un fatto di riconoscimento d’identità. ✗cronaca@lapagina.ch
26 TECNOLOGIA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
Cosmica: il cielo entra in una stanza A Lugano una suggestiva esposizione interattiva alla scoperta di stelle e pianeti
L’ideatorio di Lugano ha inaugurato un nuovo percorso espositivo, il quinto dalla sua nascita. Dopo il tatto, i suoni, l’equilibrio e il cervello, la proposta invita i visitatori a rivolgere lo sguardo verso il cielo, alla scoperta di stelle e pianeti. L’esposizione resterà aperta fino al 18 giugno 2010 e offre la
possibilità di immergersi in un planetario digitale. Durante il 2009 si è celebrato l’anno internazionale dell’astronomia, per ricordare un semplice gesto che 400 anni fa rivoluzionò la storia della scienza. Nel 1609 Galileo Galilei puntò per primo un cannocchiale verso il cielo, svelando la vera natura di alcuni corpi celesti e
sfatando credenze sulle quali l’astronomia si era fino ad allora basata. Ma il cammino verso la nascita dell’astronomia moderna si compì anche e soprattutto l’anno seguente, quando la notte del 7 gennaio 1610 Galilei, con un cannocchiale da 15 ingrandimenti, vide delle stelline a sinistra e a destra di Giove. Durante le notti successive si accorse che queste stelline si erano spostate. Aveva scoperto che anche Giove possedeva delle lune e che questo sistema si muoveva esattamente come fanno i pianeti attorno al Sole. In onore all’allora governatore di Firenze, Cosimo De Medici, cui Galilei era devoto, decise di battezzare queste “stelle” “Cosmica” con un gioco di parole Cosimo/Cosmica, o pianeti medicei. Questa definizione non venne in seguito adottata e fu sostituita con gli attuali nomi di origine mitologica delle 4 principali lune di Giove: Io, Europa, Callisto e Ganimede. Cosmica, l’esposizione interattiva organizzata da L’ideatorio, rende quindi onore al genio di Galilei e cercherà di condurre i visitatori ad avvicinarsi alle scoperte e allo sguardo meravigliato ed entusiasta di quello scienziato che, posando gli occhi su cose mai viste prima, innalzò l’uomo da cittadino terrestre a cittadino cosmico. L’ideatorio è un progetto congiunto dell’Istituto scolastico della Città di Lugano e di Science et Cité (che ha sede presso l’Università della Svizzera italiana). Il percorso propone alcune postazioni del Museo Tridentino di Scienze Naturali; le fotografie astronomiche dell’esposizione “From Earth to the Universe”; alcuni video provenienti dall’osservatorio Mauna Kea delle
Hawaii e dal telescopio spaziale Hubble. Il punto centrale della mostra è il planetario astronomico digitale (5 metri di diametro), unico esemplare in tutto il Ticino, che permette di immergersi in un vero e proprio viaggio alla scoperta del nostro cielo. Il planetario è una struttura gonfiabile che accoglie 25 persone alla volta in un breve viaggio nel tempo e nello spazio a caccia di scoperte, colori e leggende. Per il pubblico i momenti di visita si differenziano per l’età dei visitatori: vi sono percorsi per i giovanissimi e altri per un pubblico più adulto. Durante le aperture al pubblico sarà inoltre possibile osservare la nostra stella del giorno, grazie alla presenza di un telescopio con speciali filtri solari. Sarà quindi possibile tenere sotto controllo giornalmente l’attività solare finalmente in ripresa dopo la sua ciclica fase di minimo appena conclusa. Come per ogni esposizione, il percorso scientifico sarà arricchito da eventi teatrali, durante i pomeriggi di mercoledì e sabato e, secondo un calendario preciso, sarà possibile assistere allo spettacolo di Giancarlo Sonzogni “La Luna”. L’ideatorio, con questa iniziativa allarga ulteriormente le proposte di Science et Cité che oltre alle esposizioni scientifiche interattive e alle vacanze scientifiche, propone i festival della scienza, le conferenze nelle scuole, i caffè scientifici e le indagini sulla percezione pubblica della scienza. Dopo l’esposizione a Lugano, il planetario e molti contenuti scientifici di questa esposizione resteranno in Ticino a disposizione delle scuole o degli enti che lo richiedessero.
IN LIBRERIA Cronaca di un giorno qualunque
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
Già negli anni Trenta, quando scrisse “Addio a Berlino”, Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell’obiettivo di una macchina fotografica. E lo fa in quest'ultimo romanzo, dove trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese, in un’asciutta, e proprio
per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr’ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per
RECENSIONI 27
toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso. • Christopher Isherwood • Un uomo solo • Adelphi • pp 148 • Fr. 29.-
L'Italia di Aldo Busi Prete fino al midollo ma condannato a vivere nelle vesti di un laico di potere con una moglie di rappresentanza, il Casto cede alla tentazione di entrare in una galleria d’arte moderna per cercare tra le fotografie della famosa serie di pretini di Giacomelli lo scatto di un passato che gli è stato rubato. Sconsigliabile, se c’è in giro uno snidatore di inferni
come lo Scrittore Innominabile: perfino quei ricordi di un’infanzia affamata e struggente potranno rivelarsi una fiaba crudele. Nel secondo e nel terzo racconto, che Aldo Busi consegna alle stampe dopo quasi sette anni di astinenza dalla scrittura, l’Italia che troviamo è quella di oggi, dura con gli immigrati come lo sprovveduto D. che fa sesso a pa-
gamento dove capita: tanto vale scrivere una brillante domanda di assunzione alla première dame dell’Eliseo in qualità di aspirante cervello in fuga. • Aldo Busi • Aaa! • Bompiani • pp 162 • Fr. 20.-
Scontri tra civiltà Venezia, Anno Domini 1569. Un boato scuote la notte, il cielo è rosso e grava sulla laguna: è l’Arsenale che va a fuoco, si apre la caccia al colpevole. Un agente della Serenissima fugge verso oriente, smarrito, “l’anima rigirata come un paio di brache”. Costantinopoli sarà l’approdo. Sulla vetta della potenza ottomana conoscerà Giuseppe Nasi,
nemico e spauracchio d’Europa, potente giudeo che dal Bosforo lancia una sfida al mondo e a due millenni di oppressione. Intanto, ai confini dell’impero, un altro uomo si mette in viaggio, per l’ultimo appuntamento con la storia. Porta al collo una moneta, ricordo del Regno dei Folli. Echi di rivolte, intrighi, scontri di civiltà. Nuove macchine scatenano
forze inattese, incalzano il tempo e lo fanno sbandare. Nicosia, Famagosta, Lepanto: uomini e navi corrono verso lo scontro finale. • Wu Ming • Altai • Einaudi • pp 411 • Fr. 36.-
Viaggio fra i rottami della guerra fredda Al crepuscolo del XX secolo, nella città “un tempo nota come Leningrado”, l’ex colonnello dell’Armata Rossa Sergej Orlov, eroe dell’Afghanistan, sopravvive a se stesso e ai propri ricordi lavorando per una delle tante ditte di sicurezza private nate in Russia dopo il crollo del comunismo. Una nuova commessa lo porta in Iraq assieme a Peter Jennings, un ufficiale inglese passato ai sovietici alla fine de-
gli anni Settanta. All’apparenza sembra una missione come un’altra, ma le cose prendono sin da subito la piega sbagliata e per i mercenari comincia un lungo viaggio di ritorno in un territorio ostile. • Giaime Alonge • L'arte di uccidere un uomo • Baldini Castoldi Dalai • pp 343 • Fr. 35.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Le perfezioni provvisorie (Carofiglio) 2°- Il tempo che vorrei (Volo) 3°- Il peso della farfalla (De Luca)
Narrativa straniera 1°- La principessa di ghiaccio (Lackberg) 2°- Il sangue è randagio (Ellroy) 3°- L'eleganza del riccio (Barbery)
Saggistica 1°- Annus horribilis (Bocca) 2°- Perché è santo (Oder-Gaeta) 3°- La vita autentica (Mancuso)
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MODA 29
Pitti Bimbo all ’insegna dell ’ecologia A Firenze i figli dei vip hanno sfilato indossando le creazioni delle grandi firme Grandi griffe, una nuova sensibilità ecologica, il denim-wear e tante sfilate con bimbi figli d’arte, sono le novità della 70a edizione di Pitti Bimbo, svoltasi recentemente Firenze. Il salone dedicato alla moda per l’infanzia si è trasformato in una vera e propria vetrina per ben 430 aziende, 504 marchi, dei quali 167 stranieri. Tra i figli dei vip a sfilare sulle passerelle fiorentine Rosa, di 4 anni, figlia primogenita di Claudia Gerini, per Blumarine; Martina e Christan Cannavaro (rispettivamente 8 e 11 anni), figli del capitano della Nazionale italiana di calcio per Ice Iceberg; e Sasha, la figlia di Natasha Stefanenko, nella sfilata Roberto Cavalli Angels e Devils. Oltre alle grandi firme, a Pitti Bimbo tante collezioni realizzate con materiali organici, prodotte nel rispetto della natura e secondo una filiera che tutela le produzioni locali. Tra i tanti il marchio Ki6? che ha scelto Licia Colò come portavoce del nuovo progetto e della collezione realizzata con tessuti naturali, applicazioni in fettuccina di cotone e stampe ad acqua di animali nordici. Svolta eco-etica anche per Chiara Boni con la linea Biogym, una collezione per il tempo libero, in jersey biologico. L’etichetta firma otto capi: tute da ginnastica, felpe e t-shirt con disegni e frasi dedicate alla natura. Le dodici aziende dell’area Eco-ethic all’interno della Fortezza da Basso propongono un bio-guardaroba di capi dalle fibre morbide e preziose
(cotone organico,baby alpaca, pura seta e lana merinos). Tra le novità, il cappotto con gli arabeschi di ghiaccio di Domani Domani, l’abitino in baby alpaca di Enfant du Soleil e l’abito a palloncino di Serendipity Organics. Anche Monnalisa punta sull’ecosostenibilità con il progetto EcoFriendly: t-shirt in cotone organico ricamate con le immagini di quattro specie animali in via d’estinzione. Dedicata alle bambine dai 3 ai 14 anni la collezione autunno/inverno 2010-2011 firmata da Ermanno Scervino Junior. Un vero e proprio pret-a-porter per bambine che rispecchia le tendenze della collezione per la donna. Le forme sono morbide, pulite e arricchite da dettagli bon ton come nastri e fiocchi, mentre i look sono costruiti con mix e sovrapposizioni; miniabiti, minigonne o shorts si abbinano a leggings in jersey o in maglia. Come per la linea donna, nei piumini vengono utilizzati accostamenti di materiali: al classico tecnico vengono aggiunti inserti realizzati in maglia ed ecosheraling. Tra i “big” la linea Junior Gaultier si ispira agli elementi che caratterizzano lo stile Jean-Paul Gaultier: un mix tra i classici intramontabili, anticonformismo ed uno spirito couture. Stile rockettaro per le serate mondane, marinaretto per le vacanze e couture per le feste più eleganti. Sui capi tanta lavorazione grafica delle stampe e dei ricami, mix di colori e decoupage geometrici. La collezione Angels e Devils
di Roberto Cavalli è un’esplosione di colori e fantasia con dettagli preziosi. Per le bambine le stampe sono in prima linea: cuori che sembrano dipinti a mano, motivi animalier e riproduzioni di grandi ali di farfalla. Tanti i dettagli preziosi: cascate di paillettes, brillantini e dettagli in pelliccia. Per il bambino l’ispirazione è il mondo della musica. Jeans e cardigan dall’aspetto vintage seguono lo stile dei gruppi Grunge anni ‘80. Tanto denim anche da Calvin Klein Jeans, con una proposta di jeans ampliata, sia nei lavaggi che nella vestibilità. I modelli sono skinny e slim per lei; aderenti oppure con il cavallo basso per lui. Debutto in passerella per la colorata collezione Custo Growing. Per le bambine t-shirt e felpe hanno stampe floreali, grafiche e applicazioni gioiello. Per il bambino ancora stampe e colori in primo piano, ma anche camicie country, a righe o quadri. Tra le novità gli stivaletti multicolor che si ispirano ai doposci. La collezione bimbo (2-14 anni) di Vilebrequin pone attenzione alla comodità, quindi capi classici con vestibilità confortevole. L’aspetto è vissuto e usurato. Dimensione Danza rende omaggio a Fred Astaire e propone il Frac rivisitato in chiave sportiva. La giacca è in morbida felpa, in una delicata tonalità di grigio. Accanto all’abbottonatura doppia e ai classici lembi tipici del capo, Dimensione Danza gioca con il contrasto dato dal taglio a vivo dei bordi. Per le serate eleganti le bambine di Sarabanda
scelgono abiti in taffetas, velluti floccati, mohair e ciniglie, nei toni bianco e lilla. Per uno stile più casual l’ispirazione è il film Grease: ecco allora protagonista il chiodo di felpa rossa. Per la montagna arrivano caldi maglioni in mohair, con ricami e trecce, abbinati a denim in velluto. La collezione Diesel Kid è colorata e ricca di dettagli luccicanti. Per le bambine, il look è punk pulito, con catene vere o stampate e minigonne con dettagli luccicanti, come spille, cinture e grafiche. Strass e gemme per i modelli più romantici. Per il bambino lo stile è collegiale, con giacche in nylon, jeans colorati e felpe stampate. Agatha Ruiz de la Prada, con Baila, si rivolge ad un pubblico di giovanissime danzatrici - dagli otto ai sedici anni - che vogliono mixare un abbigliamento comodo e confortevole, con l'appeal di un brand brioso e colorato. Per le ballerine più fashion saranno disponibili tute in ciniglia leggera, leggins e classici tutù in tulle. La proposta stilistica è poi molto ampia e si articola in diversi capi come t-shirt a manica corta e lunga, canottiere, felpe e pantaloni, ma anche scalda-cuore, abitini, gonne e gonne-pantalone da poter utilizzare non solo per il ballo ma anche per il tempo libero. I tessuti utilizzati sono leggeri, per rendere il movimento comodo e armonioso: jersey di viscosa, ciniglia leggera e interlock si tingono di colori estivi e vivaci come il fucsia, il giallo, il viola, l'arancio, il rosso, il rosa e il verde.
30 VARIA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010 •
viaggi per voi
Fogolâr furlan di Basilée: „Domenie furlane“ apre il Cinquantesimo di fondazione
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Ci sono dei cambiamenti in corso, importanti, decisivi. Sono mutamenti che ci daranno la possibilità di affrontare la sfida del futuro con strumenti diversi. Questo è lo spirito che si é colto già nelle manifestazioni di apertura del Cinquantesimo anniversario di fondazione del Fogolâr furlan di Basilée: la tradizionale “Domenie furlane”con il suo alto livello enogastronomico e la storica Assemblea Generale nello stesso edificio nel quale era stata fondata l’associazione mezzo secolo prima. Prima Associazione regionale italiana fondata in Svizzera. Alla “Domenie furlane” sono state presentate domenica 17 gennaio, pietanze della cucina Friulana di produttori gia’ ospiti più volte alla pregevole trasmissione RAI “Linea verde”. Questo nella ripagante consapevolezza che la tradizione enogastronomia friulana, come quella delle altre Regioni Italiane, va fatta conoscere e curata a quell’alto livello che, a giudizio di esperti internazionali, le compete. L’Assemblea Generale di domenica 7 febbraio ha suggellato un momento storico vissuto
ABBONATI
Basilea, Gundeldinger Casino. È proprio in questa sede (ricostruita negli anni ’90) che si è tenuta mezzo secolo dopo la fondazione, la storica Assemblea generale del Cinquantenario del Fogolâr furlan di Basilée. Il presidente Argo Lucco ha voluto con ciò legare idealmente i tempi delle origini ad oggi : riconoscenza per quanto è stato avviato soprattutto nei primi decenni, ma anche impegno a rimanere fedeli allo spirito delle origini, che affonda il suo stimolo nella vasta cultura e tradizione del Friuli. trasversalmente con sentita partecipazione da più generazioni. È stata una testimonianza commossa e riconoscente ai fondatori ed a coloro che , in particolare nei primi 25 anni hanno avviato e realizzato notevoli progetti nei campi socio-politico (insediamento della prima Consulta Regionale dell’ Emigrazione in Friuli-V-G.), culturale (Istituzione della Università friulana) e del Tempo libero (formazione di una
Corale e di un Gruppo Danzerini). C’e la consapevolezza di una nuova emigrazione. Per il Fogolâr furlan di Basilée, con Il Consiglio Direttivo completamente rinnovato è iniziato da alcuni anni un percorso di condivisione delle prospettive culturali provenienti dal Friuli, nella speranza che anche da altri luoghi arrivino stimoli e suggerimenti. Argo Lucco
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Ll Carnevale nel mondo
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
TURISMO 31
New Orleans festeggia con 9 giorni di anticipo, in Italia il Volo dell'Angelo a Venezia apre le celebrazioni
Tra le polemiche scoppiate in Brasile e la vittoria dei Saints al Super Bowl negli Stati Uniti, il Carnevale è stato festeggiato in tutto il mondo con maschere e riti diversi da città a città. A New Orleans il “Mardi Gras” è arrivato con nove giorni di anticipo. I Saints hanno infatti vinto a Miami per la prima volta nella storia il Super Bowl, la finale del campionato di football americano, battendo i Colts di Indianapolis per 31 a 17. I festeggiamenti sono scattati immediatamente nel famoso French Quarter della città del jazz, dando il via alle celebrazioni del carnevale. New Orleans, con la vittoria dei Saints e l’inizio del Carnevale, è tornata a festeggiare a quattro anni e mezzo dalla devastazione dell’uragano Katrina che aveva raso al suolo l’intera città. “Siamo tornati, la Louisiana è tornata, New Orleans è tornata e lo abbiamo dimostrato a tutto il mondo”, ha esultato il presidente dei Saints, Tom Benson, ricevendo il trofeo del Super Bowl. Dagli Stati Uniti al Brasile dove il celeberrimo carnevale di Rio de Janeiro si è svolto quest’anno all’insegna delle critiche a causa della scelta, da parte di una scuola di samba della città brasiliana, di una bambina di sette anni, Julia Lira, in veste di regina dell’accademia durante la sfilata dei carri. La scelta ha scatenato non poche polemiche e diversi movimenti in difesa dei minori hanno fatto ricorso alla giustizia brasiliana denunciando che quel ruolo, tradizionalmente legato a procaci mulatte sexy con i seni e i glutei nudi, non è adatto per una bimba. Senza allontanarci troppo, nelle isole Trinidad e Tobago si è celebrato il secondo carnevale per importanza dopo quello di Rio, caratterizzato da maschere particolari, specialmente asini, briganti e diavoli, un’usanza che deriva dall’epoca coloniale, quando il popolo
era solito scimmiottare i potenti locali con costumi bizzarri. Dall’America al Vecchio Continente dove i Carnevali sono tanti e variegati. Molto particolare è il Carnevale di Basilea che inizia ogni anno alle quattro del mattino con il “Morgestraich”: la città spegne i lampioni e le illuminazioni cittadine e le maschere sfilano con le lanterne in mano. A Cadice, in Spagna, come ogni anno, i “Chirigots”, gruppi formati da cantanti accompagnati da chitarra, si sono esibiti per le strade della città e nel classico concorso seguito nell’intera provincia andalusa. Venezia ha aperto la propria edizione del Carnevale con il volo d’angelo, planato dalla cima del Campanile al centro del Giardino delle Meravegie, in piazza San Marco. Ben settantacinquemila persone con il naso all’insù hanno assistito alla cerimonia del volo dell’angelo, impersonato quest’anno da Bianca Brandolini D’Adda, che indossava un sontuoso abito dove migliaia di ciuffi di tulle simboleggiavano aree piume. La sera precedente il prologo della kermesse con la messa in scena di “Arlecchino servitor di due padroni” di Ferruccio Soleri e il fuoriprogramma dello striptease di alcuni operai dell’Alcoa, in versione “Full monthy”, per protestare contro i tagli occupazionali. La festa tra migliaia di maschere è proseguita con la festa delle Marie a Castello, una rievocazione storica con splendide ragazze in costume portate a spalla verso San Marco, mentre dall’altra parte della città, a Cannaregio, le rive dei canali hanno visto circa 8 mila persone accogliere un coloratissimo corteo di oltre cento imbarcazioni con tanto di vogatori in costume. L’attrazione maggiore resta comunque piazza San Marco, trasformata in una grande sala da ballo con spettacoli e maschere ovunque. Anche nell’atmosfera di festa del Carnevale, Viareggio ha ricor-
dato le vittime del disastro ferroviario del 29 giugno con il lancio di 32 palloncini bianchi in cielo dalla sede della Croce Verde. Lungo le strade cittadine maschere e delegazioni di paesi esteri, compresa la banda ufficiale della Fondazione Carnevale ‘La Libecciata’, hanno composto una lunga carovana variopinta. Lo storico Burlamacco d’Oro, il premio assegnato ogni anno a personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno legato il proprio nome a Viareggio e al suo Carnevale, è stato consegnato quest’anno al regista e attore Leonardo Pieraccioni tra applausi e risate. Oltre al comico toscano, gli ospiti d’onore del Carnevale 2010 a Viareggio sono stati il cantante Zucchero Fornaciari e Miss Italia 2009, Maria Perrusi, che hanno assistito alla sfilata delle maschere provenienti da tutta Italia ma anche da diversi Paesi stranieri. Tra gli ospiti, un gruppo di danzatori cinesi già protagonisti alla cerimonia di apertura delle
Olimpiadi di Pechino, che ha riproposto alcune evoluzioni della danza del Dragone effettuate in occasione dei Giochi. La satira, elemento caratteristico dei carri di Viareggio, ha lasciato il posto in questa edizione alla fantasia. I pochi carri ispirati alla politica hanno avuto un unico bersaglio: il governo di centrodestra a partire da Silvio Berlusconi e con lui tutti – o quasi – i suoi ministri e nemmeno una maschera dedicata al centrosinistra. Il premier è stato raffigurato di volta in volta come ‘’Mani di Forbici’’, Alice nel paese delle meraviglie, Solutore finale, sultano, monarca, gobbo di Notre Dame, “Papi’’, era spesso accompagnato da alcuni ministri (Gelmini, Bossi, Tremonti, Alfano, Brunetta, Calderoli e Maroni), da veline e ciambellani. Molti i carri dedicati ai temi ambientali e alla crisi economica, oltre che al sociale: tra questi, il carro di prima categoria dedicato alla violenza sulle donne realizzato da Massimo Breschi.
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32 POLITICA
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010 •
L'Italia dei Valori in Svizzera Nelle settimane scorse, oltre ad aver ricevuto la visita del proprio Presidente Antonio Di Pietro a Zurigo, nella Regione “Estero” del partito si è svolto un intenso lavoro democratico fra i suoi iscritti sparsi in Europa e nel Mondo per la preparazione di una mozione comune e per la designazione dei delegati al Congresso Nazionale IDV svoltosi a Roma nei giorni 5-6-7 Febbraio. Abbiamo posto alcune domande al coordinatore di IDV Svizzera Francesco Di Benedetto, al segretario Sandro Bombardi che abbiamo incontrato assieme a uno dei delegati al congresso per la sezione elvetica Alessandra Pedrazzoli. FRANCESCO DI BENEDETTO, qual è lo stato di salute dell’IDV in Svizzera? E nella sezione estero? Lo stato di salute è ottimo. Lo dimostra il buon risultato ottenuto attraverso la partecipazione di tutti i responsabili di zona alla discussione per elaborare una mozione comune di IDV estero presentata poi al congresso nazionale, nella quale si chiede che il partito per il futuro si assuma proprie precise responsabilità di fronte ai suoi tesserati ed elettori residenti fuori dai confini italiani. In Svizzera attualmente ci sono il 90% dei tesserati paganti dell’IDV all’estero ed ha garantito il 50% dei voti riportati in Europa dall’IDV nell’ultima consultazione legislativa. Come sezione, abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo perché la crescita sia omogenea in tutta Europa e nel mondo, agendo sempre secondo il motto di Salvatore Borsellino che abbiamo fatto nostro: <<Resistere, resistere, resistere!>> In quali altri stati esteri l’IDV è organizzata in un coordinamento con rispettive sezioni? I dati in mio possesso mi lasciano ben sperare, anche se non è certo mio compito entrare nel merito dei singoli stati. Sezioni già ben avviate sono presenti in Germania, Belgio, Grecia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca per quanto riguarda l’Europa, ma anche in Africa e in altre parti del mondo. Il congresso nazionale è stato un’occasione importante anche per ritrovarsi tutti insieme, per guardarsi in faccia, per andare oltre ai normali contatti che teniamo giornalmente attraverso internet. Da parte mia mi sento soprattutto di rimarcare il grande impegno con il quale si sono mossi i rappresentanti di tutte le sezioni estere per la stesura di una mozione unitaria condivisa. E il documento comune per il congresso è nato proprio grazie a questo intenso dibattito democratico basato esclusivamente sui contenuti. SANDRO BOMBARDI, qual è
stata l’attività delle varie sezioni estere in preparazione del Congresso? L’attività maggiore che vi è stata da parte delle varie sezioni estere è stata la voglia di partecipare ad estendere la mozione, attraverso la quale ci era possibile mettere in evidenza le nostre esigenze e portarle a conoscenza del partito centrale. Insomma ognuno aveva qualcosa da dire, segno di interesse e motivazione che la sezione estera IdV esiste e gode di buona salute. Ragion per cui il riconoscimento ufficiale dell’estero al pari delle altre regioni italiane nello statuto dell’IdV nazionale che abbiamo avuto dal coordinamento nazionale lo scorso novembre è del tutto motivato. Anzi, ció ci sprona non solo a migliorare qualitativamente ma anche a crescere. Cosa è stato fatto in Svizzera? Chi sono e come sono stati designati i delegati? In Svizzera abbiamo fatto molto, secondo me, anche perché come partito abbiamo una storia giovane alle spalle: principalmente abbiamo allargato il consenso nella comunità italiana rendendoci visibile per mezzo di incontri con rappresentanti del partito e con la comunità italiana stessa, ad esempio in occasione della visita dell’europarlamentare Luigi de Magistris e da poco addirittura anche con quella del Presidente di IDV Antonio di Pietro. Per quanto riguarda il nostro Onorevole Antonio Razzi, è logico che quando gli impegni parlamentari glielo permettono si rende a disposizione della sua sezione e presenzia alle riunioni. Il gruppo iniziale si è allargato ed ha avuto la fortuna di arricchirsi di collaboratori validi, speriamo che in futuro mantengano la stessa passione di adesso e contribuiscano sempre più alla qualità delle attività della sezione Svizzera. Di riflesso, poi, potrà beneficiarne e trarne profitto anche tutta la comunità italiana in Svizzera. Senz’altro il lavoro per gli anni a venire non ci mancherà e mi auguro che vi sia piú serietà e collaborazione uni-
taria per raggiungere gli obiettivi concreti che ci prefiggiamo. I nostri delegati al congresso, Alessandra Pedrazzoli e Danilo Tait, sono stati votati democraticamente in seguito a più riunioni dai tesserati. ALESSANDRA PEDRAZZOLI: Non amo parlare molto di me. Preferisco che siano i fatti a raccontare della mia persona. Ma capisco che qualche parola debba essere spesa. Sono all’estero da sempre, inizialmente ho abitato a Trogen, nell’Appenzello, dove i miei genitori all’interno del villaggio del fanciullo si sono presi cura per alcuni anni di ragazzi orfani sociali o del terremoto del Belice. Poi in Germania, dove ho capito cosa significa affrontare situazioni di xenofobia sulla propria pelle e quindi in Svizzera, a Zurigo. Il tutto con delle tappe intermedie in Italia. In definitiva non sono nata all’estero, ma all’estero sono cresciuta negli anni, come nella maturità, come nella consapevolezza e nella comprensione del diverso. Ieri non lo ero, ma oggi sono grata ai miei genitori di avermi fatto conoscere il mondo, di avermi dato modo di conoscere realtà oltre quella del mio naso. Oggi, da madre, sono fiera di avere un figlio che capisce cos’è la diversità e la rispetta. Forse ora devo aggiungere che lavoro come libera professionista e che mi dedico attivamente alla politica dal 1997, sono stata Consultrice per la Provincia Autonoma di Trento, membro fondatore dell’Associazione per le Pari Opportunità ADISPO… ma sono tutti dati piuttosto sterili, a mio avviso. La sezione estero ha preparato una propria mozione comune. Quali sono gli argomenti principali che propone? Ti ringrazio di avermi posto questa domanda perché mi permette di chiarire una cosa in particolare. L’IDV Svizzera si muove su due livelli, uno di mera politica partitica – se mi è consentito descriverlo così, l’altro però di politica d’emigrazione.
Se da un lato si prodiga per fare chiarezza sulla struttura all’estero dell’IDV, sulla sua organizzazione, sulle sue competenze ed anche naturalmente sul suo finanziamento, alfine di realizzare attività, fare promozione, marcare presenza, dall’altra però è attenta a temi che accompagnano il quotidiano di ogni italiano all’estero. I nonni si domandano se riusciranno a capire i nipoti e noi ci chiediamo che ne sarà dei corsi di lingua e cultura. Gli anziani si domandano come sarà la loro vita al pensionamento, e noi ci chiediamo quale assistenza e previdenza debba essere loro garantita, gli italiani si interrogano su quali sono gli aiuti che possono avere e noi appoggiamo il consolidamento delle reti consolari. L’IDV vuole essere vicina a tutti gli italiani, indipendentemente dalla loro fascia d’età, dal loro sesso e dalle loro risorse o capacità. Allo stesso tempo è certa che questi chiarimenti possano essere d’ausilio anche agli italiani d’Italia, in un contesto di reciprocità, affinché possano individuare e trovare soluzioni a questioni di politica interna. Recentemente intorno all’Italia dei Valori e anche al suo interno si è aperto un dibattito pubblico sull’esigenza di trasparenza nella gestione e di democraticità nelle scelte politiche. Come si pone la sezione svizzera in merito a tali questioni? FRANCESCO DI BENEDETTO: Non voglio entrare direttamente nel dibattito che si è aperto sulla democrazia interna a IDV, all’interno del nostro partito ci sono persone capaci e di alto profilo che in maniera unitaria sapranno affrontare e risolvere tutti i problemi e le questioni sollevate. Non dimentichiamoci che siamo un partito giovane e che per crescere c’è bisogno di tempo e soprattutto imparare anche a fare tesoro degli errori. Il congresso ha rappresentato un punto di svolta e un importante momento di crescita interna. IDV
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GASTRONOMIA 33
La cucina francese BOUILLABAISSE È una zuppa di pesce tradizionale di Marsiglia e della Provenza. 6 scalogni 3 cipolle 3 porri 4 pomodori un finocchio, una carota, un sedano, 2 foglie d’alloro, prezzemolo, semi di finocchio, aglio, timo, una presa di zafferano, succo di un limone, 2 bicchierini di cognac, 1 bicchiere di Pernod, olio d’oliva, pepe nero, pepe bianco e sale Ingredienti per 6 persone: Preparazione: Pulite i pesci e 250 grammi di pesce misto per lavate e tagliate gli odori, la cazuppa rota, un porro e il sedano, met500 grammi di sogliole tete il tutto in acqua salata, ag400 grammi di orate giungendo una foglia di alloro, il 500 grammi di scampi pepe a grani e la cipolla tagliata 500 grammi di cozze ad anelli. 300 grammi di anguilla di fiume Cuocete a fiamma bassa per 25 2 litri d’acqua
minuti, poi scolate il liquido di cottura. Prendete i pesci, ben puliti, tagliateli a pezzi, spruzzateli con succo di limone e salateli. Affettate gli scalogni, metteteli con i pesci in acqua salata e zafferano e fateli bollire per 25 minuti. Friggete gli scampi in olio bollente per 5 minuti, quindi bagnateli di cognac e infiammateli, poi aggiungete, tutti tagliati, la parte bianca degli altri due porri, due cipolle, il finocchio e i pomodori. Aggiungete l’aglio schiacciato, il timo, una foglia di alloro, il finocchio e il sale, e cuocete per 10 minuti. Quindi aggiungete il brodo di pesce precedentemente preparato, unitevi le cozze e tutto
il pesce, salate e pepate. Cuocete per altri 20 minuti. Togliete quindi i pesci e metteteli al caldo in una zuppiera. Aromatizzate con un bicchiere di Pernod e aggiungete il prezzemolo tritato. Il pesce si serve separatamente dal brodo. Il brodo si versa su fette di pane abbrustolite o si serve con croutons. Il pesce viene spesso accompagnato con la Salsa Rouille.
CHARLOTTE CON CIOCCOLATO È uno dei tipici dolci francesi. L’elemento principale è il biscotto savoiardo usato per decorare l’esterno del dolce accompagnato da uno squisito interno di panna. Püntstrasse 9 Capoliniea Tram 3 Albisrieden 8047 Zurigo Tel. 044 491 76 76 www.friedbrunnen.ch info@friedbrunnen.ch
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Ingredienti per 6 persone: 100 gr di cioccolato grattugiato ¼ di latte 3 tuorli d’uovo 80 gr di zucchero 100 gr di biscotti savoiardi 60 gr di cioccolato in tavoletta 6 fogli di colla di pesce ¼ di panna fresca 1 bustina di zucchero vanigliato 1 bicchierino di rum 3 cucchiai di acqua calda 1 conf. di ciliege al maraschino 1 cucchiaino di mandorle a scaglie Preparazione: Prendete due casseruole, una riempirla d’acqua e sopra adagiatevi una casseruola più piccola dove metterete: tuorli, zucchero e latte aggiungendo un pizzico di sale. Mescolate il tutto e senza smettere di mescolare aggiungete il cioccolato spezzettato. Sbattete finché gli ingredienti non si saranno amalgamati, l’acqua del bagnomaria deve bollire
appena. Nel frattempo prendete la colla di pesce che avrete fatto ammorbidire con dell’acqua, strizzatela bene ed unitela alla crema che avrete intanto tolto dal bagnomaria. Quando la crema si sarà raffreddata, montate la panna e aggiungetene metà alla stessa. L’altra metà della panna conservatela in frigo. Prendete uno stampo da budino a bordi alti, inumiditelo e riempitelo con la crema preparata. Mettete il tutto in frigo per 6 ore, dopo rovesciatela su un piatto. Intanto, sciogliete lo zucchero vanigliato con 3 cucchiai di acqua e il bicchierino di rum, prendete un piattino e mettetevi sopra il cioccolato grattugiato. A questo punto prendete i savoiardi e passateli velocemente prima nello zucchero sciolto e poi nel cioccolato grattugiato, e disponeteli intorno alla Charlotte. Decorate con panna, le ciliege al maraschino e con le mandorle a scagli
05.00 Curling femminile 07.00 Telesguard 07.10 Euronews 08.30 Let's speak American 09.00 Euronews 11.45 Telesguard (r) 12.10 Sci: Super gigante maschile (r) 13.45 Cross-country femminile (r) 14.35 Pattinaggio artistico (r) 16.10 Euronews 16.30 UEFA Champions League (r) 18.10 Sport Adventure (r) 18.55 Sci: Super gigante femminile 20.30 Salto con gli sci maschile 21.15 Hockey su ghiaccio maschile 23.25 Cross-country maschile 00.05 Curling femminile 02.00 Bob maschile
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07.00 Cartoni animati 10.45 S-News – Cotto e mangiato 11.05 S-News – Tv Moda 11.50 Show – Jekill 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – Til Death Per tutta la vita 14.00 Film – Kangaroo Jack Prendi i soldi e salta 15.50 Film – Frank 17.50 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.35 Film – La leggenda dei sette mari (animazione) 21.10 Film – The Reef: Amici per le penne (animazione)
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Rete
Italia
Canale
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 21.05 07.57 Meteo 5 Organizza dal 13L’Agenzia al 1613Maggio 2010 un viaggio a 08.00aTg 5 Mattina Coin Organizza dal al 16 Maggio 2010 un viaggio Sirmione, Gardaland e Verona. 08.50 Music. – Loggione Sirmione, Gardaland e Verona. Organizza dal 13 al 16 Maggio 2010 un viaggio a 09.45 Info – Super Partes Sirmione, Gardaland e Verona. 10.31 Film – Gli anni dei Programma: Programma: ricordi (commedia) Programma: Giorno 13.05.2010 13.00 Tg 5 Giorno GiornoPartenza 13.05.2010 ORE 07:00 da Zurigo (stazione bus) ORE 07:00 Partenza da Zurigo (stazione bus) Giorno 13.05.2010 13.39 Meteo 5 ORE 13:00ORE 07:00 Arrivo a Sirmione, pranzo a sacco, visita della città Partenza da ZurigoSirmione, (stazione bus) ORE 13:00 Trasferta Arrivo pranzo a sacco, visita della città ORE 18:00ORE Hotela(hotel Terme 13:00 Arrivoin a Sirmione, pranzo Antoniolli a sacco, visita3*), dellaLevico città 13.40 Real – Grande Fratello ORE18:00 18:00 CenaTrasferta Trasferta in Hotel (hotel in Hotel (hotel Antoniolli 3*), Antoniolli Levico Terme3*), Levico Terme ORE 20:00ORE in Hotel ORE20:00 20:00 ORE Cena inCena Hotel in Hotel 14.00 Show – Amici Giorno 14.05.2010 Giorno 14.05.2010 16.00 Info – Verissimo 14.05.2010 ORE 08:30ORE 08:30GiornoColazione in in Hotel Colazione Hotel ORE09:30 08:30 Partenza Colazione in Hotel Partenza per Gardaland ORE 09:30ORE per Gardaland 18.50 Quiz – Chi vuol essere Ingresso a Gardaland ORE10:30 09:30 Ingresso per Gardaland ORE 10:30ORE a Partenza Gardaland ORE 19:00 Trasferta in Hotel +aCena milionario ORE 10:30 Ingresso Gardaland ORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena ORE 19:00 Trasferta in Hotel + Cena Giorno 15.05.2010 20.00 Tg 5 Sera ORE 10:00 Colazione in Hotel Giorno 15.05.2010 ORE 11:30Giorno 15.05.2010 Partenza per Verona, giornata libera, pranzo a sacco 20.30 Meteo 5 ORE 10:00ORE 19:00 Colazione ininHotel Trasferta Hotel + Cena Colazione in Hotel libera, ORE 11:30ORE 10:00 Partenza per Verona, giornata pranzo a sacco Bruce Nolan, un reporter televisivo di una rete lo20.31 Show – Striscia la notizia Verona, giornata libera, pranzo a sacco Giorno 16.05.2010 ORE 19:00ORE 11:30 inPartenza Hotel +per Cena ORE in Hotelèinscontento caleTrasferta diColazione Buffalo, ORE10:30 19:00 Trasferta Hotel + Cena di ogni aspetto della 21.11 Film – Eyes Wide Shut ORE 12:00 Partenza per Zurigo Giorno 16.05.2010 sua vita, nonostante la sua popolarità e l'amore di 23.58 Show – Mai dire Giorno 16.05.2010 ORE 10:30 in Antoniolli Hotel Bus + Colazione Hotel, (Hotel 3*, mezza pensione con camera doppia) Grace, la sua fidanzata, e non manca occasione per ORE 10:30 Colazione in Hotel Grande Fratello ORE 12:00 Partenza per Zurigo Ingresso a Gardaland.. ORE 12:00 Partenza per tutto Zurigo Prezzo incluso: lamentarsi. Alla fine di una brutta giornata, in cui 00.40 Tg 5 Notte Adulti 390Fr. Bambini (da 1 - 15pensione anni ) 350Fr.con camera doppia) Bus + Hotel, (Hotel Antoniolli 3*, mezza èBus stato prima licenziato e poi lasciato da Grace, + Hotel, (Hotel Antoniolli 3*, mezza pensione con camera doppia) 01.09 Meteo 5 Ingresso a Gardaland.. Agenzia Coin 2000 AG Ingresso a Gardaland.. Bruce iniziaKanzleistrasse aPrezzo prendersela con Dio, mettendo in tutto incluso: 01.10 Show – Striscia la notizia (r) 115, 8004 Zürich Prezzo incluso: Tel: 044 291 35 45 Adulti 390Fr. Bambini (da 1 -tutto 15divine anni ) 350Fr. dubbio e schernendo le Sue capacità. Ma 01.42 Mediashopping : 044 291 35 75 AdultiFax 390Fr. Bambini (da 1 - 15 anni ) 350Fr. info@coin-ag.ch inaspettatamente Dio risponde apparendogli sotto 01.56 Film – La città d'oro Agenzia Coin 2000 AG 2000 AG e lo sfida forma umana. Dona aAgenzia Bruce alcuni poteri Kanzleistrasse 115, 8004Coin Zürich 05.16 Mediashopping Kanzleistrasse 8004 Zürich 044il291 35 45 115, a farsi carico di Tel: tutto lavoro divino per vedere se 05.31 Tg 5 Notte (r) Tel:35044 Fax : 044 291 75 291 35 45 riesce a fare meglio di Lui. 05.59 Meteo 5 (r) Fax : 044 291 35 75 info@coin-ag.ch
Una settimana da Dio
06.25 L'avvocato Risponde 06.35 Inconscio e Magia 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 ApriRai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Comanche Moon 16.20 Tf – Giardini e misteri 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.05 Tf – Primeval 18.55 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 00.15 Tg 2 Notte 00.30 Tg 2 Dossier 01.20 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 05.15 Documentario
RIN N O V
FEBBRAIO
06.30 Unomattina week-end 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 12.55 Sanremo? Parliamone 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Music. – 60° Festival della Canzone Italiana 01.20 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Estrazioni del Lotto 01.50 Cinematografo 02.50 Appuntam. al cinema 02.55 Film – Il corpo scomparso 03.50 Film – Nati stanchi 05.10 Homo Ridens
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06.50 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 MicroMacro (r) 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.20 Film – Il sogno di un'estate 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il grande cuore di Clara (drammatico) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Meteo 20.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 21.05 Film – Una settimana da Dio 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 01.25 Repliche continuate
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05.55 Tf – Boston Legal 06.40 Mediashopping 07.30 Sitcom – Nonno Felice 08.10 Tf – Tequila & Bonetti 09.00 Minis. – Dolmen 11.00 S-News – Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Cuochi senza frontiere 12.30 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 17.10 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 23.15 Tf – The Unit 00.10 Guida al Campionato 00.42 Film – Passaggio nella notte 02.07 Tg4 Rassegna Stampa 02.30 Show – Ieri e oggi in tv Special 04.15 Mediashopping
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CINEMA 35
Dopo L'ultimo bacio... ...baciami ancora Tornano i “ragazzi” di Muccino dieci anni dopo “Il mio è un film che parla di scelte, di destini e anche del senso delle cose”. Gabriele Muccino sintetizza così il senso del suo ultimo film, “Baciami ancora”, interpretato da Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Pierfrancesco Favino, Sabrina Impacciatore, Marco Cocci, Daniela Piazza, Adriano Giannini e Valeria Bruni Tedeschi. Stessi personaggi, stessi attori, tranne Giovanna Mezzogiorno che ha rifiutato la parte ed è stata sostituita da Vittoria Puccini. “Per il no della Mezzogiorno ci sono rimasto male – ha commentato Muccino -. Ma Vittoria Puccini, che l’ha sostituita è così brava, così intensa che oramai mi sono dimenticato della Mezzogiorno e per me oggi Giulia è Vittoria”. Dopo dieci anni Muccino torna a seguire la vita degli ex trentenni de “L’ultimo bacio”. Oggi hanno quarant’anni, molte responsabilità in più, molte scelte sbagliate alle spalle e un desiderio di amore che sembra più maturo ma ugualmente fortissimo. L’occasione che trova Muccino per parlare dei “suoi” ragazzi è il ritorno a Roma di uno di loro, Adriano (Pasotti), dopo dieci anni lontano da casa, dal figlio che ha abbandonato con la madre Livia (Sabrina Impacciatore) appena nato. In quel tempo ha viaggiato molto ed è stato anche in galera all’estero per due anni
per spaccio di cocaina. I quarantenni di oggi sono diversi: Paolo (Santamaria) è tossicodipendente da farmaci e psichicamente instabile, innamoratissimo della ex di Adriano, con cui vive un amore travagliato e nevrotico; Marco (Favino) è un uomo che ha accentuato le sue idee conservatrici che vede crollare i suoi valori di fronte alla crisi matrimoniale con Veronica (Daniela Piazza); Alberto (Cocci) è l’amico che non vuole crescere e continua a sognare di fuggire e di andare a coltivare caffè in Brasile. Poi ci sono Giulia e Carlo, Stefano Accorsi e Vittoria Puccini. Il loro amore, distrutto da una serie di scappatelle di lui, non è mai finito e i due continuano a rincorrersi malgrado abbiano entrambi un nuovo partner. “Baciami ancora” è un sequel, tecnicamente, ma in realtà è un film molto diverso da quello che rivelò il talento di Muccino nel 2000. “E’ una sfida con me stesso che ho sentito di dover correre dieci anni dopo perché quei personaggi erano cresciuti dentro di me ed erano diventati veri - spiega Gabriele Muccino -. Era come se questi burattini fossero diventati ‘Pinocchi’. Questo film riporta i personaggi alla vita, personaggi che avevo pensato dieci anni fa e che sono mutati perché la vita è cambiata e gli ha fatto capire molte cose”. I quarantenni che troviamo in
questo film, infatti, sono molto diversi dai trentenni descritti ne “L’ultimo bacio”: “Allora dissero che le donne erano tutte isteriche e gli uomini tutti immaturi - spiega il regista -. Ebbene, quegli uomini immaturi hanno pagato lo scotto di essere com’erano, hanno fatto degli errori che oggi pagano. Invece quelle donne un po’ nevrotiche hanno capito che forse erano eccessive e hanno fatto un cambio di rotta. Il senso della vita forse lo avevano intravisto
più loro degli uomini. Forse per questo, pur essendo un film ‘al maschile’, con un uomo come voce narrante, parla anche molto delle donne”. Chissà se rivedremo gli stessi personaggi tra una decina di anni con un nuovo film che completi la trilogia? “Al momento non ho fretta – ha affermato il regista -. Ci penserò fra dieci anni e solo allora potrò capire se avrò urgenza di raccontare ancora i miei coetanei come è accaduto la prima e la seconda volta”.
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DOMENICA
08.30 Let's speak American (r) 09.00 Euronews 12.10 Sci: Super gigante femminile (r) 13.45 Salto con gli sci maschile (r) 15.00 Curling maschile (r) 15.30 Euronews 15.40 UEFA Champions League (r) 17.20 Sport Adventure (r) 17.55 Curling femminile 18.15 Sci: Freestyle maschile 18.55 Sci: Slalom gigante maschile 20.30 Curling femminile 21.10 Sci: Freestyle maschile 22.40 Sci: Slalom gigante maschile
ABBONAT I 043 322 17 17
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Lussuria - Seduzione 22.45 e tradimento Organizza daldal 23 al 2010 2010 un viaggio a Organizza 2328alMaggio 28 Maggio un viaggio a Pietrelcina, Benevento, Caserta e San Rotondo Pietrelcina, Benevento, Caserta e Giovanni San Giovanni Rotondo
L’Agenzia Coin
Programma:
Programma:
Organizza dal 23 al 28 Maggio 2010 un viaggio a Pietrelcina, Benevento, Caserta e San Giovanni Rotondo
Domenica, 23.05.2010
Domenica, Ore 20:0023.05.2010
Partenza da Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento.
Programma: Lunedi, 24.05.2010 Ore 09:00
Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e
Ore 24.05.2010 20:00 Lunedi,
Ore 09:00 Domenica, 23.05.2010 Ore Ore 20:00 13:30 Lunedi, 24.05.2010 Ore Ore15:00 13:30 Ore 09:00 Ore Ore17:00 15:00 Ore 19:30
Ore 17:00 Martedi, 25.05.2010 Ore13:30 19:30 Ore Ore 08:30
Martedi, 25.05.2010 Ore Ore 15:00 09:15 Ore17:00 08:30 Ore Ore Ore19:30 09:15 Ore 12:30
Martedi, 25.05.2010 Ore 19:30 Ore Ore08:30 12:30 Mercoledi, 26.05.2010 Ore Ore09:15 19:30 Ore 07:30 Ore 08:00 Mercoledi, 26.05.2010 Ore 12:30
Ore Ore09:15 07:30 Ore 19:30 Ore Ore18:00 08:00 Mercoledi, 26.05.2010 Giovedi, 27.05.2010 Ore 09:15 Ore Ore 07:30 Ore07:30 18:00 Ore 08:00 Ore 08:15 Giovedi, 27.05.2010 Ore Ore 09:15 11:00 Ore18:00 07:30 Ore Ore Ore12:30 08:15 Giovedi, 27.05.2010 Venerdi, 28.05.2010 Ore Ore07:30 11:00 Ore 08:15 10:00 Ore Ore 12:30 Ore 18:00 Ore 11:00
Partenza da Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento. Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e
Sistemazione camere. Sistemazione camere. Partenza Zurigo (Stazione Bus) per Pietrelcina, Provincia di Benevento. Pranzo inda Albergo; Visita del Torronificio “La Strega” di Benevento; Pranzo in Albergo; Arrivo a Benevento – trasferimento in Albergo “Grand Hotel Italiano 4*” e Visita presso la Cantina e degustazione famosi “Vini del Sannio” Visita del Torronificio “La Strega”dei di Benevento; Cena in un tipico del posto con prodottidei tipici; (oppure cena albergo) Sistemazione camere. Visita presso lalocale Cantina e degustazione famosi “Vini delinSannio”
CenaininAlbergo; un tipico locale del posto con prodotti tipici; (oppure cena in albergo) Pranzo Colazione; Visita delper Torronificio “La Strega” di Benevento; Partenza Pietrelcina dove resteremo per tutta la giornata, per visitare le Colazione; Visita Cantina e degustazione dei famosi “Vini del Sannio” Case dipresso PadrelaPio e le Chiese, in piu’ Piana Romana. Cena in un tipico locale del posto con prodotti tipici; (oppure cena inper albergo) Partenza per Pietrelcina dove resteremo per tutta la giornata, visitare le Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Case diper Padre Pio e le Chiese, piu’ Piana Romana. Partenza Benevento e rientro inin Albergo; +cena. Colazione; Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Partenza perper Pietrelcina doveeresteremo tutta la +cena. giornata, per visitare le Partenza Benevento rientro inper Albergo; Colazione; Case di Padre Pio e le Chiese, in piu’ Piana Romana. Partenza per Caserta; Pranzo presso un Agriturismo con prodotti tipici Pietrelcinesi; Visita alla Reggia ed il Giardino Inglese. Con guida + Pranzo a sacco Colazione; Partenza rientro in Albergo; +cena. Partenza per per Benevento Benevento;e+cena. Partenza per Caserta;
Visita alla Reggia ed il Giardino Inglese. Con guida + Pranzo a sacco Colazione; Colazione Partenza per Benevento; +cena. Partenza Caserta; Partenza per per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. Visita Reggia ed ilRotondo GiardinoeInglese. Con guida + Pranzo a sacco Arrivo alla a San Giovanni sistemazione in Albergo: Hotel Corona4* Colazione Partenza per Benevento; +cena. Pranzo in Albergo; Resto del tempo libero fino alla cena. Cena in Hotel Partenza per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. Colazione Arrivo a San Giovanni Rotondo e sistemazione in Albergo: Hotel Corona4* Colazione; Partenza per San Giovanni Rotondo; ove visiteremo le Chiese e Ospedale. Pranzo inGiovanni Albergo;Rotondo Resto del tempo liberoinfino alla cena. in Hotel Partenza per Zurigo Arrivo a San e sistemazione Albergo: HotelCena Corona4*
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Mediashopping 10.00 Info – Verissimo 12.50 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Show – Domenica Cinque 18.29 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la domenica 21.30 Show – Amici 00.30 Real – Grande Fratello
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O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
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Nella Shanghai degli anni quaranta, occupata dai giapponesi, Wang Chiah-Chih è una giovane donna che si arruola in un gruppo di ragazzi universiVenerdi, 28.05.2010 Ore Pranzo in Albergo; Resto del tempo libero fino alla Cena in Hotel di un per mettere inAdulti atto un assassinio ai Ore12:30 10:00 Colazione; Prezzo atari Persona tutto incluso* : 520Fr Bambini dacena. (1 – 11) : danni 380Fr. Venerdi, 28.05.2010 Ore 18:00in Pullman a/r Partenza per Zurigo ( Viaggio – Sistemazione in Albergo in camera doppia a Benevento + San Giovanni Rotondo Ore 10:00 Colazione; direttore del servizio segreto del governo con relativi pranzi e cene in Albergo incluso – Ingresso nella Reggia di Caserta con visitafantoccio e Guida per Palazzo Ore 18:00 Partenza per Zurigo Reale e Giardini – Visita al Torronificio incluso in :locale tipico – Prezzo a Persona tutto incluso* di Benevento Adulti –: Visita 520Frdella Cantina Bambini da (1cena – 11) 380Fr. Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). giapponese. Fingendosi una sofisticata signora se( Viaggio in Pullman – Sistemazione in Albergo doppia Prezzo a Persona tuttoa/r incluso* Adulti : 520Fr in camera Bambini da (1a–Benevento 11) : 380Fr.+ San Giovanni Rotondo con relativi cene in Albergo incluso – Ingresso nella Reggia di Caserta conGiovanni visita e Guida per Palazzo ( Viaggio in pranzi Pullmane a/r – Sistemazione in Albergo in camera doppia a Benevento + San Rotondo duce con le sue grazie il traditore fino a diventarAgenzia Coin 2000 AG Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich Reale e Giardini Visita Torronificio Benevento – Visita Cantina locale tipico – con relativi pranzi e– cene inal Albergo inclusodi – Ingresso nella Reggiadella di Caserta conincluso visita e cena Guidainper Palazzo Tel 044 35 45 – Visita info@coin-ag.ch Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). Reale e Giardini – Visita al Torronificio di 291 Benevento della Cantina incluso cena in locale tipico – ne l'amante. La ragazza non ha previsto però che Pranzo in Agriturismo a Pietrelcina). Agenzia 2000 AG Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich giocareAgenzia con Coin laCoin passione può essere molto, molto Kanzleistrasse 115, 8004 Zürich Tel2000 044AG 291 35 45 info@coin-ag.ch pericoloso...Tel 044 291 35 45 info@coin-ag.ch
06.00 L'avvocato risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 10.40 Cult. – A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che... aspettano 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.00 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 20.00 Secondo Canale 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Castle 22.35 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 00.00 Tg 2 04.40 Meteo 2 04.45 Inconscio e Magia Psiche 05.35 Videocomic
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06.00 Info – Quello che 06.30 Unomattina week-end 09.30 Magica Italia 10.00 Linea verde Orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In L'arena 15.50 Show – Domenica In 7 giorni 16.30 Tg 1 L.I.S. 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Capri 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 00.55 Che tempo fa 01.00 Applausi 01.55 Sette note Musica e musiche 02.20 Sottovoce 03.05 SuperStar 03.40 Film – Bruno aspetta in macchina (commedia) 05.05 Homo Ridens 05.45 Euronews
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06.50 Euronews 07.10 Strada Regina (r) 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Tf – Colombo 14.00 Film – McBride Delitto passionale (giallo) 15.20 Tf – La vita secondo Jim 15.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – One Tree Hill 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Storie 22.25 Telegiornale Notte 22.35 Meteo Notte 22.45 Film – Lussuria Seduzione e tradimento
07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.55 Tf – Malcolm 11.20 Tf – Chuck 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 13.50 Film – The Abyss (abisso) 14.47 TgCom 14.50 Meteo 16.45 Film – Asterix e la grande guerra (animazione) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – La leggenda di Beowulf (animazione) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.25 Film – 10.000 A.C. 22.22 TgCom 22.25 Meteo 23.30 Film – Life (commedia) 00.50 TgCom 00.53 Meteo 01.40 Film – Kundun 03.50 Mediashopping 04.10 Tf – The North Shore 04.50 Tf – Reunion 05.30 Mediashopping
06.00 Fuori Orario 07.50 È domenica papà 08.45 Tf – Saddle Club 09.15 Film – Sedotta e abbandonata (commedia) 11.10 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 La Domenica Sportiva
Rete 05.50 Tf – Boston Legal 06.30 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Mediashopping 07.10 Info – Super Partes 08.00 Tf – Tequila & Bonetti 08.50 Sitcom – Nonno Felice 09.15 Cult. – Artezip 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.07 S-News – Correndo per il mondo 15.45 Film – I quattro cavalieri dell'Apocalisse 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Il Comandante Florent 23.25 Contro Campo Anteprima 23.35 Contro Campo 01.15 Tg4 Rassegna Stampa 01.28 Music. – Clip Parade 5 Music Line '10 - Speciale
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
0901
( ( ( OROSCOPO Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2010 Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, 18.segno per segno, tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.
C’è parecchio traffico nella vostra rete di comunicazione: contatti, incontri, maliziosi sms e inviti. Molti dei quali si tradurranno in nuovi stimoli intellettuali. L’amore, per ora, è in una fase di attesa, tuttavia Venere è sempre pronta a regalarvi una sorpresa.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Visite non del tutto gradite turberanno la vostra tranquilla e a volte monotona privacy. Se lo shopping, da solo, non riempie il vostro tempo libero, potrete sempre inventarvi nuovi hobby. Non vi mancano né le capacità intellettuali e neppure la fantasia.
Fr.
Paolo Fox pag 237
*Cartomante MAX* 0901101279 3.-/min D/I una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vitaamore-lavoro-futuro
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Una Luna amica favorisce i rapporti interpersonali con chi vi vive accanto e con chi sta lontano nello spazio e vicino nel cuore. Amore ed emozioni sono in cima ai vostri pensieri: basterà che Marte e Venere facciano un cenno e per voi è fatta.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Siete piuttosto enigmatici e restii a prendere posizioni precise, ma è proprio questo atteggiamento a mettervi al riparo dai fastidi. State con le antenne alzate. La settimana si annuncia splendida per molti di voi, con un partner in vena di passione.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Il vostro carattere, in questa fase particolarmente spigoloso, potrebbe complicare il piacere di nuovi incontri e farvi giudicare sotto una luce non veritiera, ma presto le incomprensioni si diraderanno e mostrerete agli altri chi siete veramente.
EROTIC0 0906 VALERY eccentrica splendida dominatrice per intriganti lezioni
0906 66 22 88 fr. 2.50 min. 24/24 FP Chiasso
STELLA sono tutta un fuoco e aspetto te per essere spenta
0906 226 226 Fr. 2.- / min.
VARIA 37
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
A causa dello stress da lavoro e anche dei rapporti tesi con il vostro partner sarebbe bene non fare nulla di azzardato, né prendere decisioni, né rifiutare offerte. Statevene buoni in attesa di tempi più propizi. Curate il vostro talento e mettetelo a frutto.
( ( (
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Vi sentirete come se toccaste il cielo con un dito: tutto vi va bene, tutto si piega alla vostra volontà. È il miracolo dell’amore che è tornato a bussare alla vostra porta. È, tuttavia, un amore ballerino, che potrebbe sparire subito, magari per riapparire.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Non è mai troppo tardi per riscoprire il piacere di stare in casa, abbandonando per un po’ gli impegni lavorativi e le quotidiane corse frenetiche. Dedicate un po’ di tempo anche agli amici, in qualche modo trascurati per le vostre ambizioni.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Sensualità e sesso giocheranno un ruolo importante nel rapporto di coppia, dandovi la possibilità di amalgamare le vostre energie con quelle del vostro partner. La vita mondana comincia ad ingranare: nuovi stimoli e contratti di lavoro in vista.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Occhio al danaro in uscita, potreste pentirvene appena passata la frenesia di spendere. Siete persone per bene, sensibili ed emotivamente profonde, in cerca del partner che sappia apprezzarvi e si lasci attrarre da queste doti. Mercurio è con voi.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Con la Luna nel segno, godrete di un momento felice e trionfante e realizzerete in buona parte ciò che vi sta a cuore. Amplierete la cerchia delle vostre conoscenze e comincerete a piantare i semi del vostro futuro professionale e sentimentale.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La Luna transita in Acquario e non sempre porterà serenità e armonia. Perciò, evitate persone e programmi stressanti e cercate di curare i rapporti un po’ trascurati con i vostri familiari. Gli astri, comunque, stanno preparando buone nuove per voi Pesci.
38 TELEVISIONE
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
LUNEDI
La regola del sospetto 21.10
08.15 Tf – Lizzie McGuire 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Film – La regola del sospetto
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
James Clayton è un giovane molto brillante e mago con i computer appena assunto dalla CIA. La sua non comune intelligenza attrae l'attenzione del veterano Walter Burke che lo aiuta a capire i difficili ingranaggi del lavoro e il modo di superare i numerosi ostacoli. Grazie all'aiuto di Burke, Clayton viene assegnato ad uno speciale dipartimento. Il suo compito è quello di sorvegliare Layla, una sua collega che secondo Burke è un'infiltrata che sta cercando di copiare il programma “Ghiaccio Nove”, in grado di far saltare il sistema di computer nazionale. James però sente per lei una forte attrazione e, se non fosse lei la spia?
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.20 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.02 Mediashopping 02.15 Real – Grande Fratello (r)
RIN N O V
Italia 1
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Shukran 12.45 Le Storie 13.10 Telen. – La scelta di Francisca 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.45 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 21.15 Tg 3 21.20 Chi l'ha visto? 23.20 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 23.50 Meteo 3
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
09.40 Attenti a quei due (r) 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 12.10 Sci: Slalom gigante maschile (r) 13.15 Sci: Freestyle maschile (r) 14.35 Hockey su ghiaccio maschile (r) 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.20 Documentario 18.00 Curling maschile 19.00 Salto con gli sci maschile 20.00 Curling maschile 20.20 Salto con gli sci maschile 21.00 Cross-country maschile 21.50 Cross-country
07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 17.40 Art Attack 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.55 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 23.20 Tg 2 23.35 Rai Educational 00.35 Protestantesimo 01.05 Tg Parlamento 01.20 Secondo Canale 01.45 Almanacco 01.50 Meteo 2
H
FEBBRAIO
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il Maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia 23.30 Tg 1 23.35 Porta a Porta
O?
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.35 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – NUMB3RS 15.05 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – American Gangster 23.45 Telegiornale Notte 23.55 Meteo Notte 00.05 Segni dei tempi (r)
05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.50 Tf – Boston Legal 06.35 Mediashopping 07.00 Cult. – Sai xché 07.40 Tf – Nash Bridges 08.30 Tf – Hunter 09.30 Telen. – Bianca 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – ER - Medici in prima linea 12.30 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Come ti ammazzo un killer (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – ...altrimenti ci arrabbiamo! (commedia) 23.25 Film – Il giustiziere della notte 5 (poliziesco) 01.15 Tg4 Rassegna Stampa
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
Ass. Culturale Sarda "E. Racis"di Zurigo organizza la
Conferenza
La filosofia della storia nel pensiero di Giuseppe Rensi
APPUNTAMENTI Ass. Campana F. de Sanctis Portami a ballare. Portami dove mi posso divertire!
presso
Sala Parrocchiale della Missione Cattolica Italiana di Zurigo
Sabato 27 febbraio ore 19.00
Casa d'Italia di Zurigo Erismannstr.6
Zentrum Oberengstringen, Zürcherstrasse 125
presso
Allieterà la serata il DJ Raffaele Balli di gruppo con Graziella-scuola Todel Cucina tipica e vini nostrani Entrata e parcheggi gratis
Il comitato Centenario MCI Olten Schönenwerd
Ass. Regionale Fam. Lucana di Winterthur e dintorni
Vi ivita alla proiezione del documentario
presenta
presenta
Sabato 13 marzo ore 20:00
presso
Entrata Fr. 5.con incluso un bicchiere d'peritivo, tanta musica da ballo, cucina italiana Per chi vuol mangiare prenotare entro il 19.02.2010 allo 079 436 18 91
Ferruccio Cainero
Caineriade
Festa di carnevale
Da Cosimo...il piacere di ballare Sabato 20 febbraio ore 18:00
Relatore Prof Sergio Sotgiu
Sabato 20 Febbraio ore 19:30
organizza
La donna ieri e oggi Emancipazione o rassegnazione? di Giovanna Meyer Sabino
presso
Il carnevale del Brasil
Sabato20 febbraio ore 20:00 presso
Kulturzentrum Schützi Olten
Sabato 6 marzo ore 17:30
Sala Chiesa Sacro Cuore di Winterthur
Come una leggenda Ferruccio racconta la sua storia e parlando di sé parla di noi tutti, del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro... Entrata Libera
Centro della Missione-Olten
Partecipazione del balletto Baila Brasil Show Musica del complesso Duo Fantasy Ricca lotteria Prezzi Ingresso: Non soci Fr. 13.--; Soci Fr. 10.-- (con bevanda analcolica) Entrata libera fino 13 anni
presso
Dopo la proiezione e il dibattito seguirà un'aperitivo. Si festeggerà la festa della donna con cena e intrattenimento alle 19.30. Per prenotare tel 062 212 19 17 entro il 26.02
VARIA 39
G. Solidarietä & C. Genitori Il dopo romantico dolce San Valentino organizza
Sabato 27 febbraio ore 19:00 presso
Sala Chiesa Cattolica di Hombrechtikon Partecipazionedel duo Folk-Molisano Cucina Casereccia Entrata Fr. 10.-ATTENZIONE
Inviare i vostri annunci all'indirizzo mail redazione@lapagina.ch, specificare nell'oggetto il nome della rubrica (APPUNTAMENTI). Possono essere pubblicati annunci di: feste, sagre, serate danzanti, balli, attività sportive e scolastiche, incontri e manifestazioni culturali e simili. Spazio riservato alle associazioni abbonate. Altrimenti il servizio è disponibile a pagamento.
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GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 7 REBUS (3,7,8)
SUDOKU
Rebus (2,5,7) L ali NE ama Gino T = La linea Maginot
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 6
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
MARTEDI
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI RSI LA1
Le avventure galanti 00.05 del giovane Molière
Rete
Italia
07.00 Cult. – Sai xché 07.40 Tf – Nash Bridges 08.30 Tf – Hunter 09.30 Telen. – Bianca 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – ER - Medici in prima linea 12.30 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – La stella di latta 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il mandolino del Capitano Corelli (drammatico)
RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17
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BB
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06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Lizzie McGuire 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Tf – Dr House 22.05 Tf – The Closer 23.50 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.40 Studio Aperto - La giornata 01.55 Mediashopping 02.15 Tf – 24 03.05 Mediashopping
L' A
Francia 1644. Molière è un giovane commediografo ridotto in miseria e perseguitato dai creditori. Messo in prigione, potrebbe riguadagnare la libertà grazie all'aiuto del sig. Jourdain, un uomo molto ricco, sposato e con due figlie, che vuole essere addestrato ad interpretare un atto unico da lui scritto per sedurre una bella nobildonna. Tredici anni dopo, Molière è un autore di successo con un proprio teatro donatogli dal Re. Un giorno, una giovane donna si reca da lui e gli chiede di seguirla per incontrare sua madre...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Grande Fratello (r) 03.00 Real – Amici (r)
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Punto donna 12.45 Le Storie 13.10 Telen. – La scelta di Francisca 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 21.05 Tg 3 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
?
09.40 Attenti a quei due (r) 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 I cucinatori (r) 11.30 Euronews 12.10 Cross-country (r) 13.05 Pattinaggio artistico (r) 14.05 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.20 Documentario 18.00 Curling femminile 19.30 Sci: Freestyle femminile 20.35 Curling femminile 21.05 Pattinaggio di velocità maschile 21.55 Sci: Freestyle femminile 23.00 Pattinaggio di velocità maschile
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.00 Info – Storie di salute 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 17.40 Art Attack 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 22.45 Tg 2 23.00 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.30 Protestantesimo 01.00 Tg Parlamento 01.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia
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FEBBRAIO
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Minis. – Capri 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – NUMB3RS 15.05 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 UEFA Champions League VfB Stuttgart - FC Barcelona 22.55 Tf – Brothers & Sisters 23.45 Telegiornale Notte 23.55 Meteo Notte 00.05 Film – Le avventure galanti del giovane Molière
ONAMEN
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Successo per la fiction shock su Basaglia Grandi ascolti per la miniserie dedicata all'opera per la riforma dei manicomi Grande successo di pubblico per la fiction in due puntate su Raiuno “C’era una volta la città dei matti” diretta da Marco Turco. La fiction su Basaglia interpretata da Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini e Michela Cescon è stata infatti seguita, nella prima, serata da 5 milioni e mezzo di telespettatori, saliti a 5 milioni e 900 mila nella seconda. Risultati niente affatto scontati visti i temi trattati dalla miniserie. I bagni freddi, la “scuffia” con il lenzuolo sopra la testa quasi a soffocare e poi l’elettrochoc: mentre Turco a Trieste girava il film, c’è stato chi, ex paziente e in quel caso comparsa, è svenuto sul set. Spiazzante e coraggiosa, la fiction è stata interpretata da 93 attori (molti dei quali ex pazienti). “Non c’è niente di più rischioso di mettere in scena la malattia
mentale”, ha dichiarato il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce. La miniserie, prodotta dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori, è interpretata da Gifuni nel ruolo del grande psichiatra, considerato il padre della 180, la legge approvata il 13 maggio del 1978 che aveva chiuso un’epoca della psichiatria e anche della società italiana. Ambientata nell’Italia dei primi anni ’60, la fiction racconta la storia dello psichiatra, all’epoca giovane, spedito a dirigere il manicomio di Gorizia come punizione per le sue continue frizioni con il mondo accademico. Assistito dalla moglie Franca, Basaglia avrà modo di toccare con mano la follia del manicomio, luogo di repressione della malattia e non di una sua possibile cura. L’attività del professor
Franco Basaglia nel manicomio di Gorizia fa ben presto il giro del mondo, un’avventura mai tentata prima, piena di rischi e pericoli il cui esito è tutt’altro che certo. Sotto la direzione di Basaglia, viene eliminata ogni forma di contenzione fisica dei malati, che possono finalmente passeggiare nel parco del manicomio e riappropriarsi di quegli spazi indispensabili alla guarigione. Ma i progetti di Basaglia non si esauriscono qui, il suo sogno è di chiudere per sempre l’esperienza dei manicomi per avviarne un’altra. Il regista Marco Turco, che ha conosciuto lo psichiatra, prima di iniziare le riprese ha visitato molti centri di igiene mentale, a Imola, Forlì, nel Veneto e nel Friuli, e ha avuto difficoltà “nel trovare in una società di giovani palestrati, attori che potessero
Approfondimento... A Franco Basaglia, psichiatra italiano, si deve la "legge 180/78", dal suo nome chiamata anche Legge Basaglia, che introdusse un'importante revisione ordinamentale sui manicomi e promosse notevoli trasformazioni nei trattamenti psichiatrici sul territorio. Nato nel 1924, nel 1953 si specializzò in Malattie nervose e mentali a Padova. Per le sue idee innovative e rivoluzionarie non venne bene accolto in ambito accademico; rinunciò quindi alla carriera universitaria e si trasferì a Gorizia per dirigere l'ospedale psichiatrico della città. Qui avviò, nel 1962, la prima esperienza anti-istituzionale nell'ambito della cura dei malati di mente. In particolare, tentò di trasferire il modello della comunità terapeutica all'interno dell'ospedale, iniziando una vera e propria rivoluzione, eliminando tutti i tipi di contenzione fisica e le terapie elettroconvulsivanti (elettroshock) e aprendo i cancelli dei reparti. Non più solo terapie farmacologiche, ma anche rapporti umani rinnovati con il personale, trattando i pazienti come uomini e persone in crisi. Fu l'inizio di una riflessione sociopolitica sulla trasformazione dell'ospedale psichiatrico e di ulteriori esperienze di rinnovamento nel trattamento della follia. Nel 1969 lasciò Gorizia e, dopo due anni a Parma, nell'agosto del 1971 divenne direttore del manicomio di Trieste, dove istituì, all'interno dell'ospedale psichiatrico, laboratori di pittura e di teatro. Nacque anche una cooperativa di lavoro per i pazienti, che così cominciarono a svolgere lavori riconosciuti e retribuiti. A questo punto sentì il bisogno di andare oltre la trasformazione della vita all'interno dell'ospedale psichiatrico: il manicomio per lui andava chiuso ed al suo posto costruita una rete di servizi esterni per provvedere all'assistenza della persone affette da disturbi mentali. La psichiatria, che non ha compreso i sintomi della malattia mentale, deve cessare di giocare un ruolo nel processo di esclusione del "malato mentale", voluto da un sistema ideologico convinto di poter negare le proprie contraddizioni allontanandole ed emarginandole. Nel 1973 Trieste venne designata "zona pilota" per l'Italia nella ricerca dell'OMS sui servizi di salute mentale. Il 13 maggio 1978 venne approvata la legge 180 di riforma psichiatrica. Nel 1979 lo pschiatra partì per il Brasile, dove, attraverso una serie di seminari raccolti poi nel volume Conferenze brasiliane, testimoniò la propria esperienza. Nel novembre del 1979 lasciò la direzione di Trieste e si trasferì a Roma, dove assunse l'incarico di coordinatore dei servizi psichiatrici della Regione Lazio. Nella primavera del 1980 si manifestarono i primi sintomi di un tumore al cervello che in pochi mesi lo portò alla morte, avvenuta il 29 agosto 1980 nella sua casa di Venezia. A distanza di 30 anni, benché sia stata più volte oggetto di discussione e di tentativi di revisione, la legge 180 è ancora la legge quadro che regola l'assistenza psichiatrica in Italia.
impersonare i matti che vivevano negli anni sessanta nei manicomi”, ha commentato Turco. “Come attore – ha commentato Gifuni – sento molto il senso di responsabilità che c’è nell’interpretare una persona realmente esistita, ma questa volta sono molto orgoglioso del viaggio nella diversità che questo film mi ha costretto a fare”. Anche Alberta, la figlia di Franco Basaglia, ha apprezzato la fiction: “In Fabrizio Gifuni ho ritrovato mio padre, tanto che adesso lo chiamo professor Gifuni”, ha detto Alberta Basaglia, raccontando di aver negato all’inizio l’autorizzazione al regista e alla produttrice Claudia Mori per realizzare una fiction tv sulla vita del padre per paura che emergesse una storia diversa da quella che era stata l’esperienza paterna.
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MERCOLEDI
23.31
08.15 Tf – Lizzie McGuire 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 21.10 Le Iene Show
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AME N T
Mentre insegue un sospetto, la detective della polizia di Chicago, Sharon Pogue - veloce di pistola, dura di pugno, tosta di carattere, ma fragile dentro per traumi rimossi - viene improvvisamente aggredita da uno sconosciuto. In difficoltà, viene salvata dall'intervento di Catch, un misterioso straniero che riesce a disarmare l'aggressore. I due si rendono conto di essersi già incontrati e si innamorano. Man mano, però, che il loro rapporto si consolida, scoprono delle verità che riguardano la vita privata di entrambi e sono così costretti a fare i conti con i segreti del loro passato...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Caterina e le sue figlie 3 (commedia) 23.31 Film – Angel Eyes Occhi d'angelo (fantastico) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping
RIN N O V
Angel Eyes Occhi d'angelo
Canale 5
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Agritre 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Il principe e la fanciulla 20.30 Tf – Un posto al sole 21.00 Tg 3 21.05 Minis. – Medicina Generale 2 22.00 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 23.30 Show – Parla con me
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
09.40 Tf – Vita da strega 10.05 Quiz – Zerovero (r) 10.50 I cucinatori (r) 11.35 Euronews 11.50 Telesguard 12.10 Sci: Freestyle femminile (r) 13.15 Curling maschile (r) 15.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso (r) 16.30 DiADà 17.20 Documentario 18.15 Sport Adventure (r) 18.55 Sci: Slalom gigante femminile 20.30 Cross-country maschile 22.10 Sci: Slalom gigante femminile 23.15 Hockey su ghiaccio maschile 01.05 Pattinaggio di velocità femminile
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 17.40 Art Attack 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.55 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'Isola dei Famosi 00.00 Tg 2 00.15 Tf – E-Ring 01.00 Tg Parlamento 01.10 Almanacco 01.15 Meteo 2 01.20 Appuntam. al cinema 01.30 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 04.00 Inconscio e Magia Psiche
H
FEBBRAIO
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Sua bontà 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.45 Calcio: Champions League – Inter - Chelsea 22.45 Un Mercoledì da Campioni 23.25 Tg 1 23.30 Porta a Porta
O?
24
08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.35 Agenda 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.20 Show – S-Quot 14.20 Tf – NUMB3RS 15.05 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 19.50 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 UEFA Champions League FC Inter Milano - Chelsea FC 22.55 Tf – Criminal Minds 23.40 Lotto Svizzero 23.50 Telegiornale Notte
05.25 Tg4 Rassegna Stampa 05.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.50 Tf – Boston Legal 06.35 Mediashopping 07.00 Cult. – Sai xché 07.40 Tf – Nash Bridges 08.30 Tf – Hunter 09.30 Telen. – Bianca 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Tf – ER - Medici in prima linea 12.30 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.17 Film – Detective's Story 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Viaggio a Medjugorje 23.35 Film – Pronti a morire 02.05 Tg4 Rassegna Stampa 02.30 Film – Sfida per la vittoria 04.25 Tf – Alfred Hitchcock
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MUSICA 43
“Senza nuvole” tour Tutte le date di Alessandra Amoroso, che smentisce le voci sullo stop della sua tournée nazionale Dopo false partenze e problemi tecnici, è finalmente iniziato il tour nazionale di Alessandra Amoroso. Prima tappa del “Senza nuvole” tour è stata proprio Lecce, la città dove la giovane cantante è nata 24 anni fa. Con trenta date in tutta Italia fino a marzo, Alessandra sarà accompagnata da una band e da due ballerine della scuola di Amici, Daniela e Andreina. «Ho fatto lo “Stupida” tour, dove cantavo su base – racconta Alessandra – ora canterò dal vivo con la band». Partenza slittata di cinque giorni e due concerti cancellati a Chianciano Terme e a Padova, rinviati a data da destinarsi. La cantante, però smentisce le voci circolate su uno stop
al tour per problemi di salute: «Sto benissimo – dice Alessandra – le cure e il riposo mi hanno rimessa in forma. Non vedo l’ora di incontrare i miei fans e farli divertire». Dopo Lecce, l’interprete salentina ha fatto tappa a Bari, Roma, Arezzo, Firenze, Montecatini e Cesena. Un mese pieno di date da nord a sud anche febbraio: Alessandra si esibirà, tra le altre città, a Palermo, Catania, Cosenza, Pordenone, Milano, Bergamo e Napoli. E ancora Genova, Torino, Pavia, Piacenza, Bologna, Trieste, Trento e, ultima tappa, Brescia, l’11 marzo. Unico rammarico per la Amoroso è quello di non essere tra i big del prossimo Festival di Sanremo. Sul palco dell’Ariston si esibirà invece il
suo compagno di squadra, Valerio Scanu, arrivato secondo nella scorsa edizione di Amici. «Forse – ammette la cantante – anch’io non me l’aspettavo. Ma mi stavano succedendo tante cose, non sapevo neanche io come gestire tante situazioni. E poi avevo molti impegni stabiliti già da tempo. Comunque io faccio il mio tour, canto, e va bene così. Sicuramente sarebbe stata una bella esperienza». Il tema universale dell’amore, nelle sue tinte più svariate, è al centro dell’album “Senza nuvole” che dà il nome anche alla tournée nazionale della giovane interprete. Tra gli autori delle canzoni figurano musicisti e produttori di rilievo come Cesare Chiodo (“Bellissimo”) e Diego Cal-
vetti (“Mi sei venuto a cercare tu”); Saverio Grandi, già autore per Raf (“L’amore non è un gioco”) e il binomio vincente Federica Camba-Daniele Coro, che già aveva firmato i successi precedenti di Alessandra “Immobile” e “Stupida” e vanta collaborazioni illustri con Laura Pausini e Gianni Morandi. Sono loro gli autori del primo singolo “Estranei a partire da ieri”, della title-track “Senza Nuvole”, “Arrivi tu” e “Ama chi ti vuole bene”.
Il grande ritorno di Gianluca Grignani È uscito il 2 febbraio il nuovo lavoro discografico del cantautore milanese “Romantico Rock Show”, un album fatto di grande energia e di ritmi intensi Dopo aver aperto il nuovo anno con l’uscita del singolo “Sei sempre stata mia”, è uscito il 2 febbraio il nuovo album di Gianluca Grignani, “Romantico Rock Show”, su etichetta Sony Music. Questo è il decimo album del cantautore milanese che torna, in grande forma artistica, a due anni di distanza dall’ultimo cd, con un disco totalmente inedito: 11 brani, interamente scritti, parole e musica, da Gianluca Grignani, uno dei più prolifici autori italiani. 60 minuti di
rock, di grande energia, di ritmi intensi e di amore celebrato e raccontato in ogni sua sfaccettatura. Per aprire la strada a questo suo ultimo lavoro discografico, il cantautore milanese ha scelto un’intensa ballata rock, vigorosa e incalzante, sia nei ritmi serrati che nel testo; fin dalle prime strofe, il pezzo si articola in un ripetuto crescendo di chitarre, batteria, archi e corni che cessa e si calma solo nelle ultime due fondamentali strofe “tu sei sempre stata mia, io sono sempre
stato tuo…” che trovano forza nella loro dirompente semplicità e attingono alla vita personale del cantautore e al rapporto con la sua compagna, Francesca, con la quale ha tre bellissimi figli, l’ultimo dei quali, Giosuè Joshua, nato da pochi mesi. In “Sei sempre stata mia”, brano prodotto e arrangiato nel nuovo studio di Grignani, la Fabbrica del Suono, il tema portante è senza dubbio l’amore, descritto come un sentimento incontrastato, imperituro, ma soprattutto scritto nel destino:
“…che anche quando non c’eri ti avevo nei pensieri…”, canta Grignani. Rilevante, inoltre, lo speciale a metà pezzo in cui il ritmo diventa imperativo e il testo cita: “Amare insieme non è mai una sfida ma è come trovare in noi una guida...”. Su queste note “risolute”, Gianluca Grignani sembra voler lanciare un messaggio universale ed esortare tutti ad usare l’amore come una guida, una via d’uscita ad ogni piccolo o grande problema.
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GIOVEDI
Con Air
RSI LA1
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07.40 Tf – Nash Bridges 08.30 Tf – Hunter 09.30 Telen. – Bianca 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 11.40 Tf – ER - Medici in prima linea 12.30 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Ossessione di donna 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Entrapment 23.35 Film – Donne - Waiting to Exhale (commedia)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AMENT
ABBONAT I 043 322 17 17
06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Lizzie McGuire 08.40 Sitcom – Friends 09.10 Show – Polpette 10.40 Cult. – Capogiro 11.45 Info – Jekyll 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – American Dad 14.05 Tf – I Griffin 14.35 Tf – I Simpson 15.00 Tf – Smallville 16.00 Sitcom – Zack e Cody sul ponte di comando 16.50 Tf – Zoey 101 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – La vita secondo Jim 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Cento x cento 20.55 Calcio: UEFA Europa League – Juventus - Ajax 23.50 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.40 Studio Aperto - La giornata 01.55 Mediashopping 02.15 Tf – 24
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Con Air è un aeroplano che ogni anno trasporta criminali che devono essere processati, ricoverati in ospedali o trasferiti in altre prigioni. Quando un gruppo dei più pericolosi e noti prigionieri del sistema penitenziario statunitense sta per essere trasferito in una prigione di massima sicurezza, Cameron Poe, detenuto in libertà provvisoria, ottiene un passaggio sull'aereo. Cameron è ansioso di rivedere la moglie e non vuole mancare all'ottavo compleanno della figlia, ma rimane coinvolto nel dirottamento messo a punto da Cyrus “The Virus” Grissom...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Lezioni di cioccolato 23.30 Info – Terra 00.30 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 02.00 Tg 5 Notte
Rete
Italia
RINNOV
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Rai News 24 08.15 Rai Educational 09.20 Cominciamo bene Prima 10.00 Cominciamo bene 11.00 Incontro annuale del Presidente della Corte Costituzionale con la Stampa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Chièdiscena 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg 3 Flash L.I.S 15.15 La Tv dei ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 21.15 Tg 3 21.20 Tf – Medium 22.50 Tf – La 25.a ora
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10.05 Quiz – Zerovero (r) 10.50 I cucinatori (r) 11.35 Euronews 12.10 Sci: Slalom gigante femminile (r) 13.15 Sci: Freestyle femminile (r) 14.15 Hockey su ghiaccio maschile (r) 15.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso (r) 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Sport Adventure (r) 19.00 Sci: Combinata maschile 19.55 Cross-country femminile 21.05 Curling femminile 21.50 Sci: Combinata maschile 22.35 Hockey su ghiaccio femminile
06.40 Documentario 06.50 Medicina 33 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Il fatto del giorno 14.45 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 17.40 Art Attack 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – L'isola dei Famosi 20.00 Il Lotto alle Otto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Tg Parlamento 23.45 La Cassaria (teatro) 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 XXI Giochi Olimpici Invernali 2010
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06.10 Bontà sua 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.25 Che tempo fa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà sua 14.30 Festa italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari Tuoi 21.10 Show – Insegnami a sognare 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta
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08.00 TG News 08.05 La Storia del Regionale 08.35 Agenda 08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Telen. – Tempesta d'amore 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – Friends 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – NUMB3RS 15.05 Tf – Squadra Med 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 I cucinatori 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.50 Film – Con Air (azione)
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MOTORI 45
Il governo dice “No” agli incentivi sull'auto “Gli incentivi del governo si concentreranno quest’anno su settori diversi dall’auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all’innovazione e alla ricerca”. A dichiararlo il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, dopo una settimana di tira e molla tra Governo e Fiat sulla questione. “Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto”, ha ricordato Scajola, ma nell’ultimo periodo sta “prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi sul settore auto”, sottolineando tuttavia la necessità “di dare certezze altrimenti i consumi freneranno”. Più che incentivi serve “una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell’industria dell’auto”, aveva commentato nei giorni precedenti l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. Affermazioni, quelle di Marchionne, che non avevano fatto piacere al governo, con cui era iniziato un lungo botta e risposta fino alla doccia fredda arrivata con le parole del Ministro Scajola. Tuttavia, secondo l’amministratore delegato di Fiat, gli incentivi non sono fondamentali: “Rinnovare i bonus non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza - aveva detto Marchionne - e l’eventuale scelta del governo di non rinnovarli ci trova pienamente d’accordo”. Quindi Sergio Marchionne, sembra condividere la tesi del Ministro, anche se ha sottolineato che quest’anno, a causa dello stop degli aiuti da parte del Governo, il settore auto venderà circa 350 mila auto in meno. Un dato che paragonato all’andamento delle altre
nazioni europee, risulterebbe di gran lunga molto inferiore. “Accetto quello che ha detto il Ministro, in questo momento dobbiamo guardare solo al futuro e lavorare sul mercato. Se conviene, andiamo a lavorare fuori dall’Italia, andiamo a lavorare dappertutto, l’importante è puntare sull’innovazione e la ricerca”. “Siamo lieti perchè non c'è dubbio che, come è risultato dal confronto con i colleghi europei, bisogna rientrare nella normalità del mercato”. Lo ha affermato, a margine della cerimonia per i “Confindustria Awards for Exellence Andrea Pininfarina 2010”, il Ministro Claudio Scajola rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla condivisione da parte della Fiat della scelta del Governo di non prorogare gli incentivi. Luca Cordero di Montezemolo ha dichiarato: “Da quando sono alla Fiat non abbiamo ricevuto un euro dallo Stato”. L’affermazione era stata subito seguita da dichiarazioni più concilianti: “Non voglio entrare in polemica, preferisco il dialogo”, ma tanto è bastato a far riaccendere i toni sul destino degli stabilimenti italiani del gruppo, con il ministro Roberto Calderoli che ha parlato di “barzelletta”. Nel dibattito sui sostegni al settore dell’auto con incentivi pubblici, secondo il presidente Fiat bisogna “uscire da un approccio demagogico e affrontare la realtà delle cose”, e in particolare il fatto che “gli incentivi sono rivolti ai consumatori e non alle aziende” e che comunque in Italia “sono serviti per il 70% all’acquisto di auto di aziende straniere”. Montezemolo ha affermato anche che bisogna “uscire dai chiacchiericci che continuano sull’italianità di Fiat”, riba-
dendo che “da quando io sono presidente e Marchionne è amministratore delegato, quindi dal 2004, abbiamo investito nel mondo 25 miliardi di euro. E di questi oltre 16 miliardi sono stati investiti in Italia, oltre i due terzi, e intendiamo andare avanti per questa strada”. Il presidente della Fiat ha tenuto inoltre a sottolineare che la gestione del Lingotto è focalizzata anche “sull’occupazione, sul futuro dei nostri figli e del Paese”. Parole che sono state apprezzate dal presidente del Senato Renato Schifani: “Montezemolo ha dichiarato che le scelte industriali per rendere competitiva un’impresa non possono non farsi carico delle esigenze delle famiglie dei dipendenti. Reputo queste dichiarazioni incoraggianti e basate sul senso di responsabilità”. “Confido sul fatto - ha concluso il presidente del Senato - che queste autorevoli dichiarazioni possano attirare comportamenti aziendali conseguenti”. La scelta del Governo sugli incentivi all'auto è condivisibi-
le anche da Emma Marcecaglia, presidente di Condindustria. Legare il futuro di Termini Imerese alla questione degli incentivi “non risolve nulla”. Emma Marcegaglia ritiene che si debba “distinguere un sostegno all'economia, a tutti i settori in sofferenza, dal problema di uno stabilimento produttivo che non è efficiente per motivi di vario tipo”. Il tema serio, rimarca la presidente di Confindustria è “reimpiegare le persone che rischiano di perdere il posto di lavoro”. È su questo, dice Marcegaglia, che “serve l'impegno di Fiat - e l'ha dato - nostro e del Governo”. Sulla questione Termini Imerese Marchionne invece risponde: “Siamo disposti a sentire tutti, non chiudiamo la porta a nessuno, ma fino ad oggi non abbiamo visto nulla! Stiamo in stretto contatto con tutte le istituzioni per trovare una soluzione”. A rassicurare un po’ gli animi un’altra affermazione dello stesso a.d. quando ha dichiarato che non ci sarà più un caso simile (come Imerese) in Italia.
46 TELEVISIONE
LA PAGINA • 17 FEBBRAIO 2010
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Nel tentativo di estinguere un debito, Beck, un noto cacciatore di taglie, decide di assumere un compito che lo spedirà diretto nella foresta amazzonica, per recuperare un presunto criminale, per conto del padre di questi. Con il passare del tempo scoprirà che quello a cui lui dà la caccia non è per nulla un criminale come gli era stato detto, e, una volta trovatolo, insieme si metteranno alla ricerca del Gatto d'Oro, un artefatto indigeno dai leggendari poteri e dall'incredibile valore. Con loro in questa avventura anche Mariana, una bella barista, e Hutcher, un tiranno pazzo che sfrutta la giungla per trarne profitto...
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FEBBRAIO
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AGENDA 47
17 FEBBRAIO 2010 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI BERNA
Rolf Iseli KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 21 MARZO 2010 ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 ZURIGO
Guillermo Kuitca GALERIE HAUSER & WIRTH LIMMATSTRASSE, 270 FINO AL 6 MARZO 2010 ORARI: DA MAR AVEN 12.00-18.00 SAB 11.00-17.00 BASILEA
Three solo-exhibitions KUNSTHAUS BASELLAND ST. JAKOB-STRASSE 170 FINO AL 21 MARZO 2010 ORARI: MAR-GIO-DOM 11.00-17.00 MER 14.00-20.00 LUGANO
Tonino Melchiorre OSPEDALE REGIONALE DI LUGANO VIA TESSERETE, 46
FINO AL 23 MARZO 2010 ORARI: TUTTI I GIORNI 8.00-20.00 INGRESSO LIBERO BELLINZONA
Pierre Fisher, Irene Grau, Katrin Zuzakova GALLERIA BALMELLI (NUOVA SEDE) VIA LUGANO, 19
Curiosità
Roba da GUINESS
Bagno alla Fontana di Trevi
Arlecchino da sempre
Gabriele Paolini il disturbatore più famoso d'Italia, che infastidisce i giornalisti durante i loro servizi, per dire la sua in merito alla situazione disastrosa della Lazio in classifica, ne ha combinato un'altra: si è spogliato e gettato nelle acque gelide della Fontana di Trevi.
Il comitato del Guinness World Records di Londra ha assegnato a Ferruccio Soleri un primato: l’attore che da più anni recita lo stesso ruolo, portando ancora in scena da ormai mezzo secolo una delle maschere goldoniane più amate: Arlecchino.
FINO AL 27 MARZO 2010 ORARI: MER-SAB 14.00-18.00 ZURIGO
Chloe Piene ROTWAND ROTWANDSTRASSE, 53 FINO AL 6 MARZO 2010 ORARI: MER-VEN 14.00-18.00 SAB 11.00-16.00
IN GIRO PER I MUSEI