19 novembre 2008 • ANNO 18 • N° 47 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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La mannaia di Tremonti colpisce pesantemente i nostri giovani che frequentano i Corsi di Lingua e Cultura Italiana.
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29 novembre ore 10.00-11.00 davanti ai Consolati italiani in Svizzera Organizzatori: Comites, Enti Gestori, Associazioni Italiane, Comitati Genitori, Insegnanti dei Corsi
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2 SECONDA la Pagina • 19 novembre 2008 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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L’orco cattivo abita le favole, quelle che iniziano con “C’era una volta” e finiscono con “…e vissero tutti felici e contenti”. E’ quello che imparano i nostri bambini dai racconti che accompagnano la loro crescita. Il lieto fine concludeva anche la storia di Pollicino che tornava a casa per continuare a vivere felice con la sua famiglia. Ma non è questa la realtà. Nella realtà l’orco cattivo non abita solo nelle favole e Pollicino non sempre torna a casa. Anzi. La realtà è fatta di numeri, grandi numeri, che disegnano un finale diverso e diametralmente opposto a quello delle favole. Solo in Italia, alla data del primo luglio scorso, i bambini scomparsi, bambini che non hanno fatto, e presumibilmente non faranno, ritorno a casa, erano ben 890, in aumento rispetto agli anni precedenti, tanto da far temere che, per la fine di quest’anno, la media giornaliera dei bambini scomparsi passi dai due attuali a tre. Nel mondo, invece, sono ben 800 milioni i bambini scomparsi, svaniti come fantasmi e inghiottiti da un buco nero dal quale spesso non riusciranno ad uscire e per i quali le ricerche di familiari e polizia rimarranno senza esito: del 20% di loro, infatti, dopo la sparizione si perde ogni traccia. E il fenomeno è in continua crescita. Chi c’è e cosa succede dietro questi numeri che raccontano di favole diventate drammi? Le spiegazioni possono essere diverse anche se tutte ugualmente orribili: molti dei bambini che non ritornano sono prima rapiti e poi venduti, violentati o sfruttati; spesso diventano preda di organizzazioni criminali che li avviano all’accattonaggio o al lavoro forzato, o che li costringono a prostituirsi; altri ancora finiscono nel mercato delle adozioni illecite o, peggio, in quello del traffico di organi. E secondo recenti statistiche pedofilia e bimbi scomparsi sono quasi un’equazione, mentre
politica
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politica
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Crisi Il Governo annuncia un piano da 80 miliardi per affrontare la situazione economica. Il Governatore Draghi avverte che la crisi durerà ancora a lungo. Samuel Schmid Dopo otto anni di attività e i continui attacchi il Ministro della Difesa Samuel Schmid si dimette lasciandosi alle spalle un esercito ormai in crisi.
Agorà
Bambini scomparsi si profilano sempre più numerosi i casi di satanismo, fenomeno ancora preso poco in considerazione eppure non estraneo a simili implicazioni. Vite violate che alimentano milionari giri d’affari in tutto il mondo, dai Paesi poveri (i cui scomparsi solo raramente, però, vengono censiti) ai ricchi e civilizzati Paesi americani o europei. Basta scorrere i titoli di alcuni giornali, anche datati, per farsi un’idea di quanto drammatiche siano certe vicende, non dimenticando che a venir fuori è quasi sempre solo una parte del problema. Erano i primi anni del nuovo secolo quando nell’ex Unione sovietica scoppiò il caso dei neonati spariti in sala parto: bambini nati vivi a termine di gravidanze regolari ma registrati come nati morti a causa di aborti spontanei. Neonati, si disse, sicuramente destinati al traffico clandestino di organi per “trapianti cellulari o preparati biologici in grado di stimolare naturalmente la guarigione grazie all’alto tasso di crescita garantito da cellule e tessuti fetali”. E i tanti orfani del maremoto che si verificò nel sud est asiatico alla fine del 2004? In tanti hanno sostenuto, pur in mancanza di prove certe (se non in pochissimi casi) che molti dei piccoli sopravvissuti alla potenza delle onde siano stati venduti, alimentando il traffico di minorenni, molto praticato, tra l’altro, in alcune delle zone limitrofe a quelle colpite dal maremoto. Un portavoce dell’Unicef a Giacarta sostenne che in quei giorni l’agenzia ricevette un sms in cui si dichiarava la “disponibilità di 300 bambini”. Da dove venivano? Come sarebbero stati “trovati”? La notizia non ebbe seguito, ma i dubbi rimasero. E come dimentica-
sommario
re, ancora, gli orrori compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, il “mostro di Marcinelle” la cui vicenda assomma in sé tutti i turpi ingredienti di un mondo alla deriva di valori e sentimenti: pedofilia, snuff-film, necrofilia…nefandezze di ogni genere su piccole vittime sottratte alla spensieratezza della loro infanzia e catapultate in un mondo che i più fanno fatica ad immaginare come reale. Seguiamo con partecipata preoccupazione i casi più eclatanti: la piccola Ylenia in Svizzera, Denise in Italia, Madaleine in Inghilterra…di qualche storia si conosce il triste epilogo, per altre si spera ancora…le loro vicende ci gelano il sangue eppure esse rappresentano solo la punta dell’iceberg, i casi “famosi” di un problema che coinvolge milioni di bambini nel mondo dei quali troppo poco si parla. E chi va oltre, spesso rischia la vita: diversi, infatti, i suicidi sospetti di persone che indagavano su organizzazioni di pedofilia o presunti traffici di organi. Le istituzioni non sembrano sordi al richiamo di un fenomeno in continua crescita e, anche a livello europeo, si sono concordate iniziative volte ad un maggiore e congiunto impegno nella prevenzione e nella ricerca dei bambini scomparsi, ma resta il fatto che non sempre, in realtà, si fa di tutto per neutralizzare le organizzazioni criminali e che le pene previste sono, spesso, del tutto inappropriate rispetto alle enormi responsabilità dei soggetti in questione. Per non parlare dell'incapacità che, spesso, crea drammi evitabili: ricordate la scomparsa di Ciccio e Tore? E la ragazza olandese segregata per anni nella cantina del padre? Con questi presupposti possiamo davvero dire che si fa sempre tutto il possibile per ritrovare i bambini scomparsi?
isabella.larocca@lapagina.ch
turismo
(31) Trentino Alla scoperta delle meravigliose grotte del Trentino, un viaggio nelle viscere della terra tra suggestivi ambienti quasi irreali celati nella roccia.
musica
(45) Biagio Antonacci “Il cielo ha una porta sola”, l'ultimo lavoro del cantautore milanese, va dritto al cuore della gente con le sue calde e romantiche atmosfere.
editoriale
19 novembre 2008 • la Pagina
Una protesta sacrosanta! Per sabato 29 novembre gli enti gestori dei Corsi di Ligua e Cultura Italiana operanti in Svizzera hanno organizzato una manifestazione davanti ai consolati italiani per protestare contro i tagli stabiliti dalla legge finanziaria. Diciamo subito che la protesta è giustificata perché vengono decurtati fondi ad organizzazioni che operano in un campo delicato, qual è quello della scuola e della formazione. E’ evidente che il periodo che stiamo attraversando è uno dei più pesanti dagli anni Trenta del secolo scorso ed è altrettanto chiaro che ci aspettano tempi ancora più duri. Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, prima e dopo il G20 di Washington, lo ha detto senza mezzi termini: “Il peggio deve ancora venire”. Però, resta il fatto che tagliare sulla scuola
e sulla formazione è profondamente sbagliato. Ci sono sicuramente altri settori in cui si sarebbero potuti operare dei tagli, dei settori che non incidono sulle persone, siano essi scolari o adulti. In passato su questo stesso giornale sono stati dati suggerimenti. Tanto per fare degli esempi, non sarebbe la fine del mondo se i Comites venissero eletti dalle associazioni e non da elezioni costose, come non sarebbe una cattiva idea eliminare organismi inutili o superflui, come il Cgie. La protesta, dunque, è giustificata e sacrosanta e il nostro giornale si augura che siano in tanti i connazionali che vi parteciperanno e faranno sentire la loro voce. Ciò detto, un discorso altrettanto chiaro va fatto sull’uso dei fondi che lo Stato destina all’estero in tutti i campi, com-
preso quello della formazione professionale. Come si chiede allo Stato di assicurare sostegno finanziario alle attività che concorrono al processo educativo, formativo e professionale, così è giusto chiedere trasparenza agli enti di formazione, quella trasparenza che non sempre e non da tutti è stata assicurata in passato. C’è stato un tempo in cui lo Stato finanziava corsi frequentati per lo più da stranieri. Giusta la solidarietà, giusta la fratellanza tra i popoli, ma è evidente che l’Italia non può pensare ai cittadini di tutto il mondo. C’è un concetto che va ribadito: lo Stato è tenuto a finanziare attività meritorie, ma chi riceve i fondi è tenuto a dire alla collettività quanto riceve, come li spende, chi sono i frequentanti e quali sono i risultati.
Lo stesso discorso va fatto in relazione a tutte le altre voci di spesa, altrimenti si rischia che lo Stato finanzi ciò che non vale la pena di essere finanziato e sottragga risorse a chi invece, come nel caso degli Enti Gestori dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana, opera in settori utili e qualificanti. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Tutti a chiedersi: “Si dimette o no?”... ...Mastella fuga ogni dubbio: “Villari l'ho cresciuto io!”...
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politica la Pagina • 19 novembre 2008
Le misure per combattere la crisi mondiale Dopo Washington altri G20 a Londra in aprile e in Italia a luglio Ancora disagi per la cancellazione di voli da parte di Alitalia Riccardo Villari eletto alla Commisione di Vigilanza Rai Il mondo è paralizzato da una crisi finanziaria ed economica senza precedenti, con una recessione dilagante. Dalla finanza le difficoltà si stanno progressivamente estendendo all’economia reale dei vari Paesi. La crisi, secondo Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, durerà ancora parecchio tempo e sarà destinata a pesare sui cittadini e sulle imprese. Il G20 di Washington ha lanciato un messaggio di fiducia al mondo racchiuso in 4 punti (misure fiscali per rilanciare l’economia, rafforzamento del ruolo del Fondo monetario internazionale, alt al protezionismo, piano di misure concrete da approvare nei prossimi G20 in programma a Londra in aprile e in Italia in luglio). Il premier e Giulio Tremonti, hanno annun-
ciato un piano contro la crisi. “Sarà”, ha spiegato il ministro dell’Economia, “compatibile con la situazione economica del Paese e partirà il 21 novembre con la riunione del Cipe. In tutto 80 miliardi di euro: 16 per le infrastrutture, 40 dalla riprogrammazione dei fondi europei, 10 a seguito di una politica diversa sulle tariffe autostradali. E poi l’aumento dei fondi di garanzia alle imprese, gli interventi – una somma non piccola – per sollevare le famiglie dallo stress della crisi e, infine, saranno rinnovati i contratti di produttività e i compensi sugli straordinari”. Dicevamo: mentre nel mondo è recessione e si cerca in qualche modo di arginare la crisi che, ripetiamo, è dura e avrà effetti pesanti nei prossimi mesi perché dalla finanza passerà all’economia reale e inciderà sull’occupazione e sulle condizioni di vita, cosa succede in Italia? Circa 200 persone tra piloti e assistenti di volo tengono in scacco un Paese intero e lavorano dichiaratamente per far fallire la nuova Alitalia. Ricordiamo che un pilota porta a casa circa 10 mila euro al mese e un assistente di volo circa 3000 euro: non sono stipendi da fame, ma a loro non va bene, perché intendono condizionare un’azienda reclamando distacchi sindacali, poteri decisionali sui turni di lavoro, sulle ferie e sulle scelte aziendali. Probabilmente questa situazione di caos durerà ancora un paio di settimane, anche perché la nuova compagnia aerea italiana (Cai) deciderà probabilmente di seguire una linea dura. Inviterà cioè, per chiamata singola il personale iscritto ai sindacati autonomi che non hanno firmato il contratto e chi
accetterà, lavorerà, chi non accetterà sarà fuori anche dagli ammortizzatori sociali straordinariamente benevoli verso queste categorie (7 anni di ammortizzatori all’80% dell’ultimo stipendio). Resta il fatto che in tempi di grave crisi – non italiana, ma internazionale – un minimo di responsabilità sarebbe un atto dovuto, invece c’è chi vuole lo sfascio. Ormai su quasi tutti i grandi giornali anche i commentatori in un primo tempo più critici hanno preso atto che la cosiddetta riforma Gelmini sulla scuola elementare, tutto sommato, era doverosa; che il piano di misure urgenti sull’Università è condivisibile (no alle baronie, commissioni d’esami sorteggiate, 500 milioni di finanziamento alle Università “virtuose”, 150 milioni in borse di studio, svecchiamento del personale, eccetera) e che la riforma vera e propria sarà oggetto di un disegno di legge affinché ci sia accordo tra le forze politiche; e invece, cosa succede? Succede che ci sono sindacati che soffiano su un’ondata di proteste che si assottiglia sempre di più e contemporaneamente dichiarano lo sciopero generale contro il governo per il 12 dicembre. Intendiamoci, non è lo sciopero che fa paura, ma un sindacato deve fare i contratti, strappare condizioni migliori... quando fa scioperi politici vuol dire che gioca allo sfascio, tanto più che altri sindacati non sono d’accordo con la concezione del sindacato-partito. Da ultimo la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai. All’inizio c’erano due nomine da approvare: il rappresentante parlamentare nella Corte Costituzionale e il presi-
dente della Vigilanza, appunto. Nomine spettanti la prima alla maggioranza e la seconda all’opposizione: Pecorella e Orlando. Senonché all’opposizione non andò bene il nome di Pecorella e alla maggioranza non piacque quello di Orlando, con il risultato di avere mesi di paralisi; poi Pecorella viene sostituito e si sbloccò la nomina. Ci si sarebbe aspettati la sostituzione di Orlando con un altro nome, ma Di Pietro non ha acconsentito, confermando invece Orlando, che alle votazioni non passò; infine due membri dell’opposizione e dalla maggioranza hanno eletto Riccardo Villari, senatore Pd; ed ecco il patatrac. Non sappiamo se Villari si dimetterà o meno, però sono sempre più numerosi, tra il Pd, coloro che apertamente criticano la linea politica di Veltroni, a loro giudizio a rimorchio del radicalismo di Di Pietro che ormai ha preso il posto in Parlamento della sinistra radicale di una volta (il premier sarebbe l’argentino Videla, un “dittatore”, un “mandante di un omicidio politico della democrazia”: sono i giudizi più leggeri). Insomma, molti sono stanchi che nulla si possa intraprendere nel Pd senza l’autorizzazione di Di Pietro, per cui si assiste ad una situazione paradossale. Il Pd, con il 33% dei voti, non riesce a decollare con una politica riformista seria ed alternativa alla maggioranza e si lascia trascinare da un partito populista che alle ultime elezioni non ha raggiunto nemmeno il 5% dei voti e che manifestamente mira a conquistare l’elettorato del Pd. Vale il discorso di prima: la crisi imperversa ma l’opposizione fa come i polli di Renzo. ✗politica@lapagina.ch
esteri
19 novembre 2008 • la Pagina
Accordo Iraq-Usa sul ritiro delle truppe Baghdad approva il piano per il ritiro delle forze americane entro il 2011 Sullo sfondo del summit del G20 sulla crisi finanziaria mondiale che si è appena concluso a Washington, il governo iracheno ha approvato, con 28 voti favorevoli su 38, l’accordo di sicurezza con gli Stati Uniti per il ritiro totale delle truppe americane entro la fine del 2011. L’intesa, che è frutto di un negoziato durato più di un anno e che ha subìto numerose battute d’arresto, oltre a disegnare un quadro giuridico certo alla presenza militare americana in Iraq dopo la scadenza del mandato Onu, stabilisce i termini temporali per il rimpatrio dei 150 mila
soldati americani che attualmente si trovano sul territorio iracheno. Il ritiro inizierà dalle città, da dove i soldati se ne andranno entro il 2009, mentre dal resto del Paese le forze statunitensi si muoveranno alla fine del 2011, vale a dire otto anni dopo il crollo del regime di Saddam Hussein. Durante la riunione del Consiglio dei ministri, durata all’incirca due ore, il Premier Nuri al-Maliki ha potuto contare sull’appoggio della coalizione sciita e dei partiti curdi, che insieme hanno 19 ministri, ma anche degl' indipendenti e di una parte dei ministri sun-
niti. L’accordo di sicurezza passerà adesso al vaglio del Parlamento che dovrà quindi procedere ad una doppia lettura con un voto definitivo a distanza di almeno sei giorni. Seguirà la ratifica da parte del Consiglio presidenziale e solo a questo punto si potrà quindi procedere alla firma ufficiale, che avverrà presumibilmente a Washington, tra il premier al-Maliki e il presidente George W. Bush. L’evento, salutato da entrambe le parti con evidente e comprensibile soddisfazione (anche l’ayatollah Sistani, maggiore autorità religiosa sciita del paese, ha dato un
suo informale consenso), è stato però bagnato dal sangue di 15 persone, uccise dalla guerriglia che proprio in questi giorni è tornata a far sentire la sua voce con una nuova strage. Un kamikaze alla guida di un’autobomba si è infatti fatto esplodere nella provincia settentrionale di Diyala, una zona dove al-Qaeda è ancora attiva, provocando la morte di otto civili e sette poliziotti e una ventina di feriti.
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la Pagina • 19 novembre 2008
Hillary futuro segretario di Stato? Ritorna in scena l'ex first lady, che a quanto pare ricoprirà un posto alla guida dell'amministrazione americana. L'Europa cerniera tra Russia e Usa
L’astro di Hillary Clinton, dopo la sconfitta per la nomination democratica, si era nascosto, covando vendetta nelle urne dei cittadini. Se Obama fosse stato sconfitto, anche per lei, fra 4 anni, si sarebbero riaperte le porte per la Casa Bianca. Così non è stato e dunque porte sprangate nel 2012. Ma se non ci è entrata dalla porta principale, alla Casa Bianca Hillary ci aprirà comunque bottega. Si parla di lei, infatti, come prossimo Segretario di Stato americano, in pratica, per intenderci, come Ministro degli Esteri. La vuole Obama, che l’aveva rifiutata come vice presidente, e la vuole il potente clan dei Clinton, che vede in quest’opportunità una prospettiva di allargamento del proprio potere. Conviene, d’altra parte, anche ad Obama, sia per la pacifica-
zione interna al partito e sia per le indubbie qualità di Hillary. Ma che alla fine sia Hillary a spuntarla o un altro candidato, il Presidente eletto – attualmente impegnato nella delicata fase di transizione – ha iniziato il suo mandato muovendosi con una serie di contatti ad alto livello che ne preparano l’entrata sulla scena mondiale. Al vertice Italia-Russia a Mosca, Berlusconi si era ritagliato il ruolo di mediatore tra Russia e Usa per superare la fase di scontro che si era aperta già prima, con la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo, ma che si era acuita con la crisi georgiana nell’agosto scorso. Al termine del vertice e soprattutto nelle dichiarazioni riportate dalla stampa, il Presidente del Consiglio italiano aveva attribuito la motivazione della rottura tra Usa e Russia all’installazione dello scudo spaziale in Polonia e nella Repubblica Ceca da parte degli Stati Uniti, ritenuta una
provocazione dalla Russia. Subito i commentatori avevano intravisto una “difesa” della Russia, difesa tanto più importante se si pensa al cambio della Casa Bianca. Ma non è così. O meglio, da parte della Russia si confida su Berlusconi “difensore” delle “buone” ragioni russe, tuttavia il premier italiano sta conducendo una politica che in realtà fa gli interessi dell’Italia, senza cambiare affatto le alleanze. Al capo del governo interessano le fonti energetiche russe e, forte della sua amicizia personale con Putin, opera sullo scacchiere internazionale per non isolare la Russia. Ma ha chiesto anche ad Obama di rivedere la posizione Usa a proposito dello scudo spaziale, offrendogli l’occasione per riesaminare la questione al fine di superare un fattore di crisi e di assicurare stabilità e pace tra le due grandi potenze in un clima di progresso economico, tanto più che la crisi necessita di risposte da parte di tutti. Obama, d’altronde, ha mostrato di aver colto l’opportunità, quella stessa opportunità che poi, a nome dell’Europa, gli ha offerto anche Sarkozy quando ha parlato di “opzione zero”: gli Usa rinunciano allo scudo spaziale e la Russia rinuncia ai missili da installare nella Bielorussia come risposta allo scudo americano. In sostanza, Sarkozy ha posto in modo più plateale quello che Berlusconi ha posto come strategia di superamento della crisi. Nei fatti, è la stessa posizione, solo che quella di Sarkozy rischia di suscitare – e lo ha già fatto – le resistenze della Polonia e della Repubblica Ceca. Lech Walesa, infatti, si è fatto portavoce dei timori dei due Paesi ex
Patto di Varsavia, e cioè che l’intesa tra Usa e Russia possa essere fatta con la Russia vincitrice e ai danni proprio di coloro che già subirono l’occupazione sovietica. Ecco la posizione di Lech Walesa: “Sarkozy ha commesso un errore tecnico. Finché non eravamo membri dell’Unione, potevamo permetterci di andare da soli, ma ora le cose sono cambiate. Facciamo parte di un sistema e dobbiamo discutere con gli altri le decisioni che riguardano la sicurezza”. Ad avere timori sono anche le tre Repubbliche baltiche e la Georgia e questi timori possono essere sciolti solo se l’Ue, insieme agli Usa, garantisce ufficialmente la loro sicurezza. La nuova fase di politica internazionale apertasi con l’elezione di Obama poggia su almeno tre punti. L’Europa vuole svolgere il ruolo di cerniera tra Russia e Usa restando nell’alleanza atlantica ma esigendo un margine di manovra autonoma. Obama ha capito che l’America non può più dettar legge, ma deve riconoscere la legittimità di altri Stati a realizzare la loro politica di interessi e di alleanze. In questo senso ha già aperto al congelamento dello scudo spaziale. Dal canto suo, la Russia farebbe male a non cogliere l’apertura di Obama. Se la Russia si irrigidisce, per non perdere la faccia e per non essere accusato di debolezza anche il nuovo presidente non potrà fare a meno di irrigidirsi. E se questo avviene non si sarà fatto nessun passo in avanti. La crisi economica, proprio perchè è pesante e impone a tutti sacrifici, può essere paradossalmente un’occasione per favorire una nuova fase di dialogo e di sicurezza.
Le decisioni del direttivo di AN Svizzera
Domenica, 16 novembre 2008, nella Sede di AN a Berna, si è riunito il Direttivo di Alleanza Nazionale - Svizzera. L’incontro è stato convocato in relazione alle diverse problematiche sorte in seguito alla legge finanziaria, nonchè in previsione del prossimo Congresso di AN a Roma e della immminente fusione tra AN e FI. All’unanimità si è deciso di organizzare riunioni cantonali al fine di stabilire i temi che i delegati porteranno al citato prossimo Congresso. Dalla riunione è partita una concreta nota al Governo con la quale si chiede di rivedere la Legge Finanziaria per quanto riguarda i corsi di lingua e cultura italiana all’estero e tutte le problematiche che toccano gli italiani fuori dalla Patria. AN - SVIZZERA
cronaca
19 novembre 2008 • la Pagina
I medici che curano i morti In Sicilia clamorosa truffa per milioni di euro ai danni del Servizio Sanitario nazionale In Sicilia i medici di famiglia curano anche i morti, a spese del Servizio sanitario nazionale. Fondi pubblici incassati dai medici come indennità per i pazienti inseriti negli elenchi dell’anagrafe sanitaria, tra cui figuravano anche migliaia di defunti. In totale finora sono 51.287 i morti accertati per i quali la sanità pagava l’assistenza come se fossero vivi. A scoprirlo è stata la Guardia di Finanza che ha raccolto i dati emersi dopo una serie di controlli periodici fatti in tutte le province della Sicilia. Il danno erariale accertato è di circa 14 milioni di euro, ma potrebbe essere maggiore in quanto le indagini vanno ancora avanti. I risultati dei controlli, disposti dal comandante regionale della Sicilia generale di divisione Domenico Achille, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, ma dall’inchiesta,
al momento, non emergono indagati perchè le leggi in vigore non chiarirebbero del tutto le responsabilità rispetto a chi è tenuto a comunicare il decesso: la regione, i comuni, le Ausl o i medici. Spetterà alla magistratura formulare ipotesi di reato e alla Corte dei Conti verificare il danno arrecato alla pubblica amministrazione. Già nel 2007, le Fiamme gialle avevano quantificato un danno erariale per circa cinque milioni di euro. “E’ una delle tante falle del nostro sistema”, commenta l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo. “Ci sono situazioni al limite del reato, ma spesso frutto della disorganizzazione: i comuni, ad esempio, dovrebbero comunicare alle Ausl i decessi degli assistiti ma accade, in mala o in buona fede, che le carte non arrivino nei tempi giusti’’. Per quanto riguarda il medico, secondo
La politica alla conquista degli Abruzzi Il 30 novembre e il 1° dicembre si voterà in Abruzzo per il nuovo Consiglio regionale Aveva ragione l’ex ministro alla Difesa dell’ultimo breve governo del centrosinistra, Arturo Parisi: “Dopo l’Ohio bisogna conquistare l’Abruzzo”. La battaglia elettorale che si è aperta nella piccola regione del Centro Italia, dopo la crisi che si è aperta in seguito alle dimissioni forzate della Giunta Regionale guidata da Ottaviano Del Turco, ha acquisito un valore simbolico nella competizione tra il centrodestra e il centrosinistra. L’Italia continua ad andare a destra sull’onda della vittoria politica dell’aprile scorso di Silvio Berlusconi, oppure svolta e, come è avvenuto a Trento, insegue i sogni di Obama in versione tricolore, Walter Veltroni? I sondaggi attualmente non sono favorevoli alla lista di centrosinistra capeggiata dal deputato dell’Italia dei Valori Carlo Costantini: risulta uno scarto di tre punti a favore del Partito della Libertà guidato dell’ex Sindaco di Teramo, Gianni Chiodi. Saranno quindi gli indecisi e tutti gli altri elettori (35%) che per il momento dicono di non voler votare, a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. In Abruzzo l’Udc di Casini ha preferito andare da sola e non schierarsi con il centrosinistra come ha fatto a Trento, candidando alla presidenza della Regione Rodolfo De Laurentiis. Nelle principali città abruzzesi stanno arrivando tutti i leader nazionali. A Teramo è intervenuto Francesco Rutelli (Pd), a L’Aquila Massimo D’Alema (Pd) e Pierferdinando Casini (Udc); ad Avezzano è stato il ministro degli Esteri Franco Frattini (Pdl) a promettere un G8 in Abruzzo nel 2009; a Pescara sono annunciati Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. Abruzzo terra di conquista dei palazzi romani? No, in Abruzzo c’è il bisogno di un governo forte e credibile in grado di permettere a questa regione di restare agganciata all’economia del Nord e non farla sprofondare nella crisi che sta stroncando il Sud Italia. Carlo Costantini assicura che il centrosinistra è l’unico schieramento politico ad avere un progetto per l’Abruzzo; Gianni Chiodi si affida allo slogan berlusconiano “Rialzati Abruzzo”. E mentre la campagna elettorale entra nel vivo della battaglia politica, gli abruzzesi, tra scetticismo e sfiducia, si godono per una volta i fasti della cronaca che per un intero mese pongono l’Abruzzo in primo piano. Una ventata di orgoglio che soffierà anche tra gli abruzzesi all’estero, i quali per votare dovranno rientrare in Patria. Una di loro, Mariza Bafile, emigrata in Sud America, è candidata nella lista di Carlo Costantini.
Russo, “può non sapere che il proprio assistito è morto se non glielo si comunica; a volte però si scoprono casi di truffa, ma accertare questo è compito della magistratura’’. A gennaio la Regione siciliana metterà a regime un sistema informatico per la gestione dell’elenco con i dati degli assistiti, “incrociandoli – aggiunge l’assessore – con quelli dei comuni’’. Per il presidente della Federazione dei Cristiano popolari, Mario Baccini, “il danno erariale non è l’unico punto di apprensione: la prima preoccupazione è l’assoluta mancanza di valori e rispetto per la vita e la salute dei cittadini’’. “Ormai in alcune regioni si gioca con la pelle delle persone e a farlo sono proprio medici e direttori sanitari senza scrupoli, interessati più al denaro che al rispetto del giuramento di Ippocrate’’. A Palermo anche l’Ausl 6 – la
più grande azienda sanitaria del Sud – ha svolto un’indagine autonoma: i tecnici del Dipartimento cure primarie hanno controllato 1.310 medici e 1.126.792 assistiti. E’ stato scoperto che il servizio sanitario pagava ancora per 12.711 assistiti ormai defunti, per un totale di 3.220.755 euro, somme che l’Ausl sta recuperando, decurtando ogni mese dagli stipendi dei medici le somme non dovute. Sono stati cancellati dagli elenchi dell’anagrafe 3.500 assistiti non residenti, con un risparmio mensile di circa 15.000 euro, ed è stata accertata la presenza di 2.260 pazienti iscritti in più di un elenco; ciò ha consentito un recupero di 480 mila euro e un risparmio mensile di 12 mila euro.
politica la Pagina • 19 novembre 2008
Aumentano i costi della politica Si stima un aumento di 13 milioni di euro per il Senato Alla fine, i politici, di qualunque partito, trovano sempre il modo di aggirare l’ostacolo e continuare a fare come sempre hanno fatto, spruzzando appena un po’ di fumo negli occhi della gente. E così si viene a sapere che al Senato le spese sono aumentate addirittura di 13 milioni rispetto all’anno scorso. In sostanza,
sono state sì date alcune sforbiciatine, ma complessivamente le uscite sono aumentate. Come si spiega? Si spiega facendo alcuni piccoli calcoli e una sottrazione finale. E’ vero che sono stati eliminati alcuni sprechi, come il barbiere gratuito, il corso d’inglese che nessuno frequentava e che costava 200 mila euro e “tante altre cosette ancora”, dicono Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, gli autori de La Casta, versione aggiornata, però resta il fatto che le agendine 2009 al prezzo di 260 mila euro sono un’enormità. Alla fine, spese di questo genere riescono a far lievitare la cifra totale. Parliamo, ovviamente, sempre delle spese di amministrazione del Senato della Repubblica, anche se c’è da scommettere che è la stessa cosa per le altre istituzioni dello Stato, come la Camera e la Presidenza della Repubblica e via elencando. Gli autori del libro riportano la frasetta di commento al bilancio del Senato stilata l’estate scorsa dai tre questori (Romano Comincioli, Pdl, Benedetto Adragna, Pd e Paolo Franco, Lega Nord: “Non è stato possibile conseguire l’obiettivo d’inversione dell’andamento della spesa in proposito fissato dal documento sulle linee guida”. Tra il 2001 e il 2008 le spese correnti di Quirinale, Senato, Camera, Corte Costituzionale, Cnel e Csm ammontavano tutte insieme ad un miliardo e 314 milioni di euro; nel 2008 a un miliardo e 774 milioni di euro. Un piccolo commento è d’obbligo: in sette anni l’aumento non è eccessivo di per sé, anche perchè probabilmente con le cifre si può facilmente giocare, però è evidente che se si è sforbiciato da una parte non
lo si è fatto abbastanza dall’altra. Un esempio: era proprio necessario spendere in sei mesi 19 mila euro per “noleggio piante ornamentali”? Oppure 8.200 euro per “calze e collant di servizio” o ancora 56 mila euro per “camicie di servizio”? Intendiamoci, tutto è possibile e di fatto lo è, tuttavia, data la differenza finale, i dubbi sorgono e permangono. Poi ci sono gli “assegni di reinserimento nella vita sociale” ai senatori non rieletti, in tutto 57, che hanno gravato per oltre 7 milioni di euro. L’elenco è vario: Clemente Mastella (307.328), Armando Cossutta (345.600), Alfredo Biondi (278.516), Francesco D’Onofrio (240.100). Quando si tratta di interessi e privilegi personali i senatori non guardano in faccia nessuno, nel senso che sono tutti d’accordo. Ad esempio, non è mai stata tolta quella clausola in base alla quale, se una legislatura non è terminata, i senatori (e presumiamo anche i deputati) possono riscattare con una cifra modica gli anni non fatti e far aumentare la pensione. Gli autori del libro fanno l’esempio di Pecoraro Scanio, che a 49 anni è andato in pensione con 8 mila euro (cinque legislature dal 1992 che sono in realtà 16 anni realmente fatti e non 25). Ma gli sprechi e i privilegi non ci sono solo a Roma. Sono stati pubblicati gli stipendi dei presidenti delle Regioni italiane e raffrontati con quelli degli Stati Uniti d’America, che per estensione territoriale, economia e importanza, contano certamente molto di più di buona parte delle nostre Regioni. Ebbene, il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola,
noto “rivoluzionario”, è quello che prende più di tutti gli altri, 226.631 euro l’anno, più di 50 mila euro in più di quello della Sardegna (171.733) o della Sicilia (171.954). Seguono la Calabria (160.240), il Veneto (151.380), il Lazio (150.576), la Campania (148.656), la Lombardia (144.777), il Molise (144.457), la Liguria (139.342), il Piemonte (135,251), la Valle d’Aosta (126.740), il Trentino (126.089), l’Emilia Romagna (120.073), l’Abruzzo (119,613), la Basilicata (114.073), le Marche (101.734), il Friuli (96.459), la Toscana (89.980) e l’Umbria (85231). Li abbiamo riportati tutti, regione per regione, per mostrare che il governatore della California (sottolineiamo: la California) prende all’anno appena 162.598 euro lordi (non i netti italiani, ma lordi), quello di New York 130.656, quello del Michigan 129.197. Dall’undicesimo al ventesimo posto ci sono governatori che prendono rispettivamente 76.642 (Wyoming) e 51.094 (Maine). Ognuno può fare il raffronto e constatare che i governatori italiani sono pagati molto di più dei corrispondenti americani. Senza contare che, probabilmente, quelli americani viaggiano in auto proprie o con i mezzi pubblici, mentre quelli italiani con le macchine blu. Ci fermiamo qui, ma si potrebbe notare che i consiglieri regionali gli stipendi se li aggiustano come vogliono, mentre in America no. In Italia, l’esercito della politica, dai politici a coloro che ci girano intorno, ammontano ad almeno duecentomila persone. La conclusione è amara ma inconfutabile: se almeno ci fossero servizi decenti!
cronaca
19 novembre 2008 • la Pagina
Eluana ancora spospesa tra la vita e la morte La Cassazione autorizza la sopsensione dell'alimentazione. La Chiesa si ribella
La Corte Costituzionale ha deciso: Eluana può morire. Nei giorni scorsi è stata emessa la sentenza definitiva su una vicenda che dura dalla fine degli anni Novanta. Ripercorriamone le tappe. Il 18 gennaio 1992 la ragazza, allora ventenne, alla guida della sua auto, finisce contro un palo ed entra in uno stato vegetativo permanente. Così dicono i medici. Il padre di Eluana, Giuseppe Englaro, tutore della figlia, presenta istanza legale per bloccare l’alimentazione artificiale che tiene in vita sua figlia. La richiesta è motivata appunto dallo stato vegetativo permanente della ragazza e da una precedente espressione di volontà di Eluana, in base alla quale, in caso di stato vegetativo avrebbe preferito morire. Prima il tribunale di Lecco e poi la Corte d’Appello di Milano, nel 1999 respingono la richiesta del padre. La Corte d’Appello respinge il ricorso per ben sette volte. Nel 2002 il padre chiede di staccare la spina e scrive al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il quale, con tutta evidenza, non può essere competente in materia. Il 20 dicembre del 2003 la Corte d’Appello del tribunale civile di Milano dichiara ancora inammissibile il ricorso del padre della ragazza. Due anni dopo, nell’aprile 2005, anche la Corte di Cassazione si pronuncia con un no al ricorso del genitore. Due anni dopo, nel 2007, la medesima Corte di Cassazione annulla la sentenza della Corte d’Appello del 16 dicembre 2006, la quale Corte d’Appello, il 9 luglio del 2008, riesamina la vicenda ed autorizza la sospensione dell’alimentazione. Il 16 luglio del 2008 Camera e Senato sollevano un conflitto di attribuzione nei confronti della Cassazione, per cui la vicenda torna di nuovo alla
Corte Costituzionale. Tutti questi passaggi avvengono perchè non esiste una legge che regola la materia. L’8 ottobre scorso la Corte d’Appello boccia la richiesta di sospendere la sentenza del 9 luglio e la Corte Costituzionale dichiara inammissibili i ricorsi di Camera e Senato nei quali si chiedeva l’annullamento delle precedenti sentenze di Cassazione e Appello che davano il via alla procedura per bloccare l’alimentazione artificiale della ragazza. Pochi giorni fa, appunto, la Corte Costituzionale ha sentenziato che si può procedere a bloccare l’alimentazione artificiale, ravvisando l’esistenza dei presupporti per farlo. Quali sono questi presupposti? E’ presto detto. In assenza di una legge che regola la materia e nell’impossibilità dell’interessata di esprimere la sua volontà, questa viene espressa dal tutore, sulla base dei “presupposti” di cui si è parlato prima e che consistono nella “ricostruzione della presunta volontà della paziente” espressa in altri tempi. Fin qui i vari passaggi degli organi giudiziari competenti. Rimane, però, intatto il problema in tutta la sua drammaticità. Vediamo di seguire il filo delle varie posizioni. Il padre dice: “Mia figlia non ritorna indietro dallo stato vegetativo, non voglio vederla soffrire, meglio il blocco dell’alimentazione e la morte che ne conseguirà”. Secondo i credenti, invece, togliere l’alimentazione vuol dire condannarla a morte per fame, configurando un omicidio; i non credenti sostengono che, non essendoci speranze di ripresa, è meglio la morte che una parvenza di vita. A complicare la questione altri dubbi. Il primo è se è vero che Eluana non può riprendersi; il secondo è se è vero che Eluana in quello stato non capisce e non sente; il terzo, qualora dovesse capire e sentire, è se avrebbe la stessa volontà di farla finita che aveva prima dell’incidente. Le polemiche sorte all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale hanno assunto carattere ideologico. Ci sono quanti, come il Vaticano o i cattolici del centrodestra e del centrosinistra, hanno condannato l’“omicidio” per sentenza della magistratura e chi, come i laici, i non credenti e i radicali hanno esultato
per una sentenza che rispetta la libertà dell’individuo. Camera e Senato sono stati messi di fronte alla necessità e all’urgenza di approvare una legge su questa delicata materia, ma non è facile trovare un accordo. E’ da capire il desiderio del padre, ma non si può non essere turbati dalla sospensione dell’alimentazione dalla conseguente morte per fame. Forse i cattolici dovrebbero dire: “Noi non siamo d’accordo, ma chi sceglie la via della propria libera coscienza lo faccia assumendosene la responsabilità davanti agli uomini e davanti a Dio”. Forse i laici dovrebbero guardare con maggiore comprensione alle ragioni dei cattolici: si tratta di responsabilità enormi. Forse, nel caso di Eluana, non potendo contare sul suo attuale desiderio di vita o di morte, sarabbe bastata la dichiarata disponibilità delle suore di assistere loro, per sempre, la ragazza, come hanno fatto finora. L’impressione è che non sarà così e che le polemiche non si esauriranno tanto presto.
Inac risponde a cura del Direttore Mario Dalla Corte
Un lettore ci chiede chi ha diritto all’indennità giornaliera in caso di infortunio Ha diritto all’indennità giornaliera la persona assicurata, totalmente o parzialmente incapace di lavorare a seguito dell’infortunio. L’indennità giornaliera, versata dal terzo giorno successivo a quello dell’infortunio per ogni giorno dell’anno del guadagno assicurato, in caso d’incapacità lavorativa parziale è ridotta in proporzione. Il diritto all’indennità giornaliera si estingue con il riacquisto della piena capacità lavorativa, la nascita del diritto ad una rendita d’invalidità o il decesso della persona assicurata.
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10 svizzera la Pagina • 19 novembre 2008
Parità di diritti e di opportunità per i disabili mentali L'associazione “Insieme” che rappresenta i circa 50 mila disabili mentali presenti in Svizzera rivendica il loro diritto ad una migliore qualità di vita senza disparità tra i vari cantoni e chiede una maggiore formazione per il personale preposto alla loro cura Recentemente, i delegati della Federazione svizzera dei genitori di persone con handicap mentale, hanno adottato una serie di raccomandazioni per opporsi alla discriminazione e ai tentativi di smantellamento delle prestazioni e con lo scopo di garantire condizioni di vita migliori e parità di diritti e di opportunità ai disabili mentali. L’associazione “Insieme”, fondata nel 1960, si propone di rappresentare i circa 50 mila disabili mentali presenti in Svizzera. Essa conta su 9 mila attivisti e 30 mila rappresentanti e rivendica con forza il diritto dei disabili mentali ad una migliore qualità di vita e ad una maggiore trasparenza delle istituzioni di cura, in modo da evitare una disparità di trattamento tra i diversi can-
toni. Essa ha chiesto, inoltre, una migliore formazione del personale preposto alla cura dei disabili mentali e un aumento a 450 franchi del forfait minimo per le spese personali, sulla base dello standard di vita della popolazione svizzera. E’ importante che esistano associazioni come “Insieme” in quanto, nonostante l’articolo 8 della Costituzione federale sancisca espressamente il divieto di discriminare i disabili, continuano pur sempre ad accadere fatti spiacevoli a danno di questi ultimi. Uno dei quali si è verificato lo scorso agosto, quando un comune del cantone di Zugo ha negato un passaporto svizzero ad un giovane dodicenne con menomazioni fisiche e mentali, nonostante egli risiedesse in Svizzera, insieme alla
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sua famiglia, da oramai venti anni. Il rifiuto è stato motivato dal fatto che il giovane, proveniente dai Balcani, a causa delle sue menomazioni mentali, non sarebbe stato in grado di riconoscere il significato e gli effetti di una naturalizzazione. Tale decisione dimostra che una naturalizzazione, per una persona con menomazioni mentali, nel cantone di Zugo è praticamente impossibile, in barba al suddetto articolo della Costituzione. Tuttavia, è anche doveroso riconoscere che rispetto a qualche decennio fa si sono compiuti passi da gigante. I disabili, fino al secolo scorso, non solo subivano discriminazioni, ma anche pesanti persecuzioni. Nel 1928, ad esempio, sotto l’influsso del-
la teoria della razza, anche in Svizzera furono eseguite sterilizzazioni di natura eugenica su disabili mentali e psichici: la legge sulla sterilizzazione promulgata nel cantone Vaud fu la prima di questo genere in Europa. In seguito, in particolar modo dopo la fine del secondo conflitto mondiale, i disabili crearono associazioni e cominciarono a lottare per condizioni di vita più dignitose. Oggi, all’abbattimento degli ostacoli ed alla promozione dell’integrazione sociale dei disabili contribuiscono anche i laboratori di formazione, l’occupazione, i laboratori protetti, l’impegno per un’edilizia adatta alle loro esigenze e l’attività sportiva, che in alcuni casi suscita grande interesse.
Bruno Palamara
Impegno del governo sulle detrazioni per carichi di famiglia per gli italiani all’estero “Ho provveduto a ritirare l’emendamento che avevo inteso presentare in Assemblea e che avevo sostenuto e sollecitato nelle Commissioni competenti: un atto di coerenza politica e istituzionale che si rafforza e si alimenta dinanzi alla volontà di apertura e di dialogo manifestata dall’Esecutivo nei confronti degli italiani all’estero”. Così si è espresso l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella ripartizione Europa, in merito alla discussione della Legge Finanziaria che si sta svolgendo in queste ore nell’aula di Montecitorio. “Le agevolazioni relative al trattamento fiscale dei nostri cittadini all’estero sono aspetti di notevole rilevanza, come hanno sottolineato in più occasioni i referenti del Governo – ha dichiarato il deputato del PdL – ed è proprio questa attenzione che intendo auspicare in questa sede affinché si possa rafforzare il legame tra gli italiani e la loro Patria”. “Ringrazio per l’attenzione e la disponibilità manifestata dal Governo e dai referenti della Commissione Bilancio, nei confronti delle nostre preoccupazioni e di quelle delle Comunità che rappresentiamo, con orgoglio e forza – ha concluso l’On. Di Biagio – e mi auguro che possa trovare forma concreta e decisiva l’ impegno manifestato dall’Esecutivo nei confronti di queste tematiche affinché nel quadro della finanziaria si approdi a soluzioni congiunte, a sostegno della tutela dei diritti di tutti gli italiani oltre confine”. On. Aldo Di Biagio (Pdl)
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19 novembre 2008 • la Pagina
L'amara fine di Samuel Schmid Dopo otto anni di attività il ministro della difesa si dimette lasciandosi alle spalle un esercito in crisi Indebolito dai continui attacchi politici, da molti errori e altrettante delusioni, la settimana scorsa, il Consigliere federale Samuel Schmid, ha gettato la spugna e si è dimesso dal governo, ufficialmente “per motivi di salute”. Per molti si è trattata di una scelta giusta al momento giusto, pur lasciando in eredità un esercito molto ridimensionato e in forte crisi d’identità. Tuttavia, in vista del dibattito parlamentare del mese prossimo, Schmid ha vinto la sua battaglia più grande, ossia è riuscito a far superare uno scoglio importante al suo “programma d’armamento 2008”. La commissione di politica di sicurezza del Consiglio nazionale, sempre la settimana scorsa, ha accettato, infatti, con 15 voti contro 8, le proposte sostenute dall’ex ministro della difesa. Si può quindi parlare di un’uscita di scena onorevole, dopo mesi di sconfitte, critiche e ripetuti attacchi politici provenienti in particolar modo dal suo ex partito, l’Unione democratica di
centro, che gli ha rimproverato di aver voluto, con la sua riforma dell’esercito, ridimensionare eccessivamente quest’ultimo. Ricordiamo che la sua popolarità è precipitata soprattutto in seguito alla vicenda dell’ex capo dell’esercito Roland Nef, costretto a dimettersi dopo le rivelazioni su quanto aveva fatto subire all’ex compagna. La maggior parte degli svizzeri ha così perso la fiducia nel suo ministro della difesa, accusandolo di aver dato una pessima prova di capacità dirigenziali. Solo poco meno della metà degli elettori, ha continuato ad avere ancora fiducia in lui. Nonostante il suo coraggio e il suo impegno nel cercare di riformare l’esercito svizzero, si può parlare di una fine amara per un ministro che oramai non poteva neppure più contare sul suo gruppo parlamentare e che si trovava pertanto senza peso e privo di sostegno politico. Per tutte queste ragioni, il Dipartimento della difesa non disponeva più di una guida si-
cura e lungimirante. Si spera che il successore di Schmid, oltre ad avere una conoscenza delle questioni militari, abbia anche carattere e capacità di comunicazione, qualità che gli permetterebbero di integrarsi nel Consiglio federale senza creare altri scossoni. Pertanto, sono in molti a sperare che il nuovo responsabile del Dipartimento della difesa non sia l’ex consigliere federale Christoph Blocher, poiché quest’ultimo, invece di creare distensione, favorendo un clima sereno di collaborazione, potrebbe nuovamente accendere gli animi in seno al Consiglio federale, rischiando seriamente di compromettere l’attuale clima di concordanza. Schmid, pur ricevendo pesanti critiche sia da destra che da sinistra, aveva invece sem-
pre dimostrato di essere capace di rispettare le regole del gioco della concordanza, che hanno permesso per molto tempo alla Svizzera, anche di fronte a problemi di difficile soluzione, di raggiungere sempre un compromesso che tenesse conto delle ragioni delle diverse forze politiche rappresentate all’interno del suo Parlamento. Forse proprio a causa di caratteri e atteggiamenti così diversi, Blocher e Schmid sono entrati spesso in contrasto e lo scorso giugno quest’ultimo ha definitivamente abbandonato l’UDC fondando, insieme ai dissidenti dell’ala moderata della formazione politica, prima il Partito borghese democratico bernese e partecipando quindi anche alla fondazione del Partito borghese democratico nazionale.
Bruno Palamara
12 Il romanzo storico la Pagina • 19 novembre 2008 «Il declino degli dei» - 92° capitolo
L'Oronte si getta nel Tevere L'autore del romanzo Gerardo Passannante
Tra le varie località evocate in queste pagine, molte sono soltanto luoghi di transito o di battaglia, come Sarmizegetusa o Viminacium; altre si caricano di significato prolettico, come Salona e Ctesifonte; altre ancora sono luoghi di affetti vissuti o narrati, come Naissus e Turicum, per non dire dell’elegiaca devastazione di Palmira. Ma solo su Nicomedia, fin qui, ci è accaduto di soffermarci, per la ragione che Diocleziano l’ha scelta a sede imperiale: e quindi anche dopo di lui, tra Costantino e Giuliano, ci farà da perno topografico per tutta la durata della narrazione. Ma prima che Bisanzio assurga a novella capitale, e con buona pace di Roma, che dormicchia in lontananza dal nostro scacchiere, un’altra città, con cui peraltro abbiamo già fatto conoscenza, ci tocca ora rivisitare sulle orme di Diocleziano che vi ha appena stabilito il quartier generale, e che per i suoi molteplici aspetti merita un trattamento di riguardo: Antiochia. Non è la prima volta che vi accenniamo in questo racconto, e in più di un’occasione essa ha fatto da sfondo alle vicende narrate, sia che riguardassero le peripezie di Zenobia, e sia che vi transitasse, con la sua inquietudine foriera di turbolenze, il presbitero Ario. Già sappiamo, pertanto, che essa, sorta su un tratto regolare del fiume Oronte, dagli arabi detto "il ribelle" per il suo corso tortuoso, col nome di Antakyia si situa sulla latitudine più meridionale della Turchia, quasi al confine con la Siria, che non si è mai rassegnata a privarsi del suo enorme spessore culturale e storico, di cui oggi, del resto, per le frequenti scosse telluriche, resta ben poca traccia. Ma alla fine del terzo secolo, nel momento in cui Diocleziano inaugurava la campagna contro i saraceni, con i suoi trecentomila abitanti Antiochia costituiva il centro più popoloso dell’Impero, dopo Roma e Alessandria, per ragioni che sono in primo luogo di natura strategica ed economica, e
poi anche rafforzate dalla linfa cristiana. Fondata intorno al 300 a.C. da Seleuco I Nicatore, uno dei generali di Alessandro, che nel suo nome aveva voluto perpetuare quello del padre, e tracciata dalla mano del geniale architetto Xenarius, Antiochia divenne fin dall’antichità un modello di urbanizzazione, per la sua forma a scacchiera e i viali fiancheggiati da colonnati. Abbellita dai successivi re Seleucidi, che avevano preso dimora su un'isola del fiume, la "Regina dell'Oriente" era così stata per due secoli capitale del regno, rilucente d’arte e raffinata di vizi: finché Pompeo, nel 64 a.C., aveva ridotto la Siria a provincia romana. La città era attraversata da un doppio porticato che conduceva al sobborgo di Dafne, dove, tra ville e monumenti si apriva il bosco sacro alla Ninfa di Apollo, e dove si assisteva a un tale sperpero di lusso e di mollezza, che l’espressione “vivere alla Dafne” finì ben presto per designare il più lascivo rallentamento dei costumi, non certo circoscritto al sobborgo stesso. Poiché, mediante un continuo traffico di carovane e una frenetica attività giornaliera, dal porto di Seleucia, collegato alla città dal fiume stesso, mercanti e avventurieri investirono presto l’Urbe con i culti e le più esotiche dissolutezze, tanto che nel secondo secolo, in nome delle svanite virtù romane, con bella metafora il satiro Giovenale poteva scrivere che “l’Oronte si getta nel Tevere!” Non era certo Diocleziano il primo imperatore che vi giungeva, e da sempre Antiochia, con le sue necessità espansive o difensive e il suo indefinibile fascino orientale, aveva soggiogato i sovrani che avevano continuato ad abbellirla, o vi avevano fatto esperienze memorabili. E così, dopo che Caligola vi ebbe ingrandito il foro, vi era capitato Traiano proprio nell’infausto momento in cui la città veniva letiziata da uno dei suoi memo-
rabili terremoti, dal quale si era salvato saltando dalla finestra poco prima che la casa crollasse. Invano, ahimè, d’altronde: perché è in questa terra del fato che la morte gli aveva dato convegno: e se l’aveva mancato la prima volta, non lo sbagliò poi nel 117, al ritorno dalla campagna in Mesopotamia. Anche Vespasiano e suo figlio Tito non avevano mancato di lasciarvi un segno di rilievo, facendo scavare un imponente tunnel non lontano dal porto, per deviare il corso di un torrente che minacciava di ostruirlo. E ancora in essa, Marco Aurelio aveva reso omaggio al traditore Cassio, che alla falsa notizia della sua morte, e col probabile consenso della presunta vedova Faustina, troppo velocemente si era fatto proclamare imperatore. Giunto ad Antiochia, con la magnanimità che lo nutriva, l’imperatore filosofo più che parole di furore aveva lasciato echeggiare accenti degni del suo sentire. Sono un uomo vecchio e malato, aveva detto: non posso mangiare nulla senza provare dolore, e non trovo riposo alle mie ansie. Ma la sola cosa che temo, ora, è che Cassio si tolga la vita per vergogna, o che qualcuno lo uccida. Ciò mi priverebbe della soddisfazione di conservare amicizia a chi questa amicizia ha tradito, e offrire fedeltà a chi mi ha mancato di fedeltà. E quando la testa di Cassio gli fu gettata ai piedi, disgustato e deluso, lo fece seppellire senza guardarla, e pianse. Sempre ad Antiochia l’imperatore Caracalla era giunto tallonato da perpetue allucinazioni. La visione delle sue vittime non gli dava pace, e continuamente gli appariva l’ombra del fratello Geta, che aveva fatto sgozzare tra le braccia della madre. Ma ora, nemmeno sotto la protezione del suo caracallus, il mantelluccio composto di vari teli che gli arrivava ai talloni, riusciva più a domare i demoni interni: e saturo d’orrore andava vaneggiando per la città le ultime parole del fratello, finché qualcuno lo
squartò, mentre al buio si recava al tempio della luna per i suoi adorati misteri. L’ospitale città sull’Oronte non aveva poi certo mancato di riservare un’accoglienza trionfale ad Aureliano, allorché vi era giunto per domare la bella Zenobia, che però nottetempo si era data alla fuga. Allora l’imperatore, dopo aver lanciato al suo inseguimento quello stesso Diocleziano che vi ha appena fatto il suo ingresso, senza averne né voglia né competenza aveva stabilito che la sede vescovile dovesse toccare a Donno, figlio del vescovo Demetriano. E così facendo aveva deposto d’autorità quel Paolo di Samosata, che il lettore ha già conosciuto molte pagine addietro come tesoriere della regina. Costui, già inviso agli altri vescovi per una personalità che fondeva con disinvoltura retorica e spregiudicatezza, cupidigia e orgoglio, demagogia e vanità, arroganza e stravizi, aveva avuto l’insolenza di sostenere che Gesù fosse un semplice uomo. Indignati per tanta blasfemia, i vescovi dell’Egitto e del Ponto si erano consultati per sostituirlo. Ed è su loro richiesta che Aureliano aveva deposto dalla carica Paolo, e l’aveva condannato all’esilio, prima di recarsi a Palmira, dove fece condannare i più vicini collaboratori di Zenobia, tra cui il rosso generale Zabdas e il trasognato retore Cassio Longino. Infine, per dare uno sguardo anche al futuro, sempre in Antiochia vedranno la luce due delle personalità che saranno in più stretta relazione con Giuliano, e pertanto con la nostra storia, quale il retore Libanio e lo storico Ammiano Marcellino. E, per concludere, proprio da essa l’imperatore Giuliano, dopo un’astiosa polemica con i suoi abitanti per via della barba, prenderà le mosse per la sua campagna in Mesopotamia, che sarà argomento dell’ultimo volume di quest’opera, e dove, con gran sollievo dei cristiani, troverà finalmente la morte!
cronaca 13
19 novembre 2008 • la Pagina
Alitalia: è ancora caos Quattrocento voli rimasti già a terra e altre cancellazioni previste per tutta la prossima settimana. E’ ancora caos Alitalia. La compagnia è costretta a tagliare voli non solo per lo sciopero bianco degli equipaggi che applicano alla lettera le regole del manuale operativo ma anche per un “consistente aumento delle assenze per malattia’’. Dura la posizione del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: “Chi blocca aeroporti e strade, prendendo in ostaggio terzi innocenti va sanzionato in via amministrativa e anche penale’’. I sindacati restano su due fronti. Nella trincea del no le 5 sigle autonome che rappresentano la maggioranza dei dipendenti della “vecchia’’ Alitalia morente. I piloti di Anpac e Up, gli assistenti di volo di Anpav e Avia, l’SdL, che lanciano ancora un allarme “sul reale numero degli esuberi’’ e contestano il mancato rispetto degli accordi quadro firmati da tutte le sigle su contratto di lavoro e criteri di assunzione. La Cai, la società creata dalla cordata di imprenditori italiani per far rinascere Alitalia in una nuova azienda, va avanti senza esitazioni, forte del via libera di Filt-Cgil, FitCisl, UilTrasporti e Ugl Trasporti, i soli a firmare gli accordi finali esecutivi su contratto e assunzioni. “Il progetto Cai – dice Sacconi – va avanti inesorabilmente e irreversibilmente anche perchè nessuno ha il diritto e il potere di arrestare questo percorso nel nome di ragioni che, per quanto comprensibili, sono di natura corporativa. Una piccola minoranza non può fermare l’interesse generale’’. La risposta all’offerta del valore di un miliardo per rilevare asset della vecchia compagnia arriverà la prossima settimana: si tratta ancora con il commissario straordinario Augusto Fantozzi sulla messa a punto definitiva dei dettagli dell’operazione. E dall’inizio della prossima settimana partiranno anche le prime lettere di assunzione. Clima incandescente sul fronte sindacale. E ancora forti disagi negli aeroporti. A Fiumicino è anche emergenza bagagli, per le centinaia di valigie scaricate dai voli rimasti a terra. La Polizia aeroportuale, che continua a ricevere esposti presentati da passeggeri, sta sentendo piloti ed assistenti di volo degli aerei
che non sono partiti per la rigorosa applicazione delle regole. I verbali saranno presto sul tavolo del procuratore di Civitavecchia (competente su Fiumicino), Gianfranco Amendola, che valuterà se ci sono gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio. “Quello che stiamo cercando di capire – spiega il responsabile della Polizia di Fiumicino, Maurizio Vallone – è se cancellazioni di voli e ritardi sono connessi realmente a problemi di natura tecnica dei velivoli o se le motivazioni sono riconducibili alle agitazioni’’. Intanto la Compagnia aerea italiana e le organizzazioni sindacali di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno firmato l’accordo sui criteri di definizione dei nuovi contratti Alitalia in applicazione delle intese sottoscritte a settembre e di quelle firmate a palazzo Chigi il 31 ottobre scorso. L’intesa di fatto apre la strada alle assunzioni nella “Nuova Alitalia” e ne specifica anche i criteri: “Quest’atto formale – spiegano le quattro organizzazioni – mette fine, una volta per tutte, alle polemiche pretestuose e strumentali che in questi giorni sono state avanzate da alcune parti circa i termini previsti per l’assunzione del personale”. “L’accordo – spiega una nota sindacale – prevede, tra i criteri di scelta, la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente beneficiari della temporanea sospensione dall’obbligo di lavoro per gravidanza e inidoneità al lavoro”. Più precisamente l’intesa tutela coloro che godono della temporanea sospensione dall’obbligo di lavoro per gravidanza o puerperio sino al compimento del primo anno di età del bambino; personale di terra in gravidanza o puerperio allo scadere del periodo di astensione obbligatoria e dipendenti temporaneamente non idonei al servizio sino allo scadere della non idoneità entro i 365 giorni dal ricevimento della comunicazione dell’avvenuta selezione. La stessa nota specifica che “il periodo di temporanea sospensione dall’obbligo di lavoro sarà valido ai fini dell’anzianità aziendale maturato presso il gruppo Alitalia sino al momento della cessazione del rapporto di lavoro”. Le stesse quattro organizzazioni sindacali ricordano che l’accordo sottoscritto prende
anche in considerazione il problema di come raggiungere il posto di lavoro. Nel dettaglio è previsto “l’impegno ad una verifica finalizzata ad attivare forme di mobilità collettiva di trasporto, in alternativa – verificati i costi – specifiche convenzioni per la fruizione di parcheggi per i dipendenti e, a questo fine, è previsto un incontro entro il prossimo 25 novembre per valutare l’opportunità di regimi transitori”. Per quanto riguarda il personale navigante, l’intesa conferma una retribuzione non inferiore al 93% a parità di prestazione. “Le parti hanno inoltre convenuto – spiega la nota – che il personale navigante maturi un giorno di riposo supplementare qualora nel trime-
stre di riferimento, abbia superato le 195 ore di volo”. Nell’esprimere soddisfazione per l’intesa, le quattro organizzazioni sindacali tengono a sottolineare come l’accordo “risponde alle richieste nonché alle tutele avanzate dal sindacato durante tutta la complessa fase negoziale”. “I criteri adottati dimostrano, fuor di ogni dubbio, come alcune tutele fondamentali dei lavoratori costituissero l’elemento discriminante per il raggiungimento di una intesa che consentirà la nascita di una nuova compagnia aerea italiana”.
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ginevra la Pagina • 19 novembre 2008 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
La festa per il 40° anniversario del Fogolâr Furlan di Ginevra
Giuseppe Chiararia e il Console Generale A. Colella
L’8 novembre 2008, il Presidente Giuseppe Chiararia ed il Comitato del Fogolâr Furlan di Ginevra, hanno festeggiato i 40 anni di attività con trecento friulani e simpatizzanti nella gremita sala comunale di Corsier. Fra gli invitati il Console Generale d’Italia, Alberto Colella, che nel suo discorso ha sottolineato l’importanza della solidarietà e l’amore dei friulani per la propria Regione durante il terremoto del settembre 1976. Inoltre, erano presenti il ViceConsole Francesco Cacciatore, il Presidente del Com.It.Es. di
Ginevra, Francesco Celia, il Coordinatore della S.A.I.G., Carmelo Vaccaro, e diversi Presidenti di Associazioni quali: Carmen Leonelli degli EmilianoRomagnoli, Giacobbe Capraro dei Bellunesi, Franco Vola Capo Gruppo Alpini, Franco Antonelli dei Marchigiani, Vincenzo Bartolomeo del C.A.E., Padre Luciano Cocco della MCI, e i rappresentanti delle Associazioni Calabrese, Club Forza Cesena e Bergamaschi. Per un anniversario che si annunciava caloroso, è stata preparata, per i soci e i simpatizzanti una sala vestita di gala, con i colori della Regione Friuli Venezia-Giulia, nella quale è stata servita una cena tipica regionale e una mega torta per festeggiare i 40 anni di solidarietà e convivenza con gli amici ed i corregionali emigrati a Ginevra; il tutto accompagnato dal sottofondo musicale dell’orchestra
valdostana di Lady Barbara, che ha animato la serata. Il Presidente del Fogolâr Furlan, Giuseppe Chiararia, ha poi chiamato sul palco tutti gli invitati d’onore, per donare loro una scatola in legno con due penne, con l’insegna dell’Associazione, ed una piccola sveglia per ricordare che se anche il tempo passa i friulani sono
sempre presenti. Le Associazioni di Ginevra, e sono sicuro anche quelle nel resto del Mondo, sono sempre pronte a rappresentare la propria Regione di origine, orgogliose dei propri rappresentanti all’Estero. Forse meriterebbero più attenzione e considerazione per il costante lavoro che svolgono per rappresentare la cultura italiana in tutto il Mondo.
Il Console Generale A. Colella, G. Chiararia, F. Cacciatore e F. Celia
Il San Martino dell’Associazione Regionale Pugliese Per la tradizionale festa di San Martino, il Presidente dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra, Antonio Scarlino, ed il suo Comitato, hanno festeggiato per la 28° volta l’evento, insieme ai soci e simpatizzanti, nella Salle des Fêtes du Lignon, sabato 8 novembre 2008. Tra le note musicali dell’Orchestra Spettacolo MAX NEGRI, venuta dalla Puglia per l’occasione, e le danze della scuola di bal-
lo “Le Pizzicate Salentine”, l’Associazione ha proposto una cena tipica della Regione: orecchiette alle polpette con sugo e spezzatino di cavallo, vino pugliese, lupini e castagne a volontà, per una serata all’insegna della tradizione. Il presidente Scarlino ha avuto come ospiti d’onore il Console Generale d’Italia, Alberto Colella, il Consigliere di Stato Eric Stauffer, il Consigliere co-
C. Leonelli, Silvio Isabella, S. Lazzaroni e Oliviero Bisacchi
munale di Vernier Tierry Cerutti, i Presidenti dell'Associazione Nazionale Combattenti, Nunzio Crusi, dei Bergamaschi, Stefano Lazzaroni, del Club Forza Cesena, Oliviero Bisacchi, dei Calabresi, Silvio Isabella, degli Emiliano-Romagnoli, Carmen Leonelli, il Coordinatore della S.A.I.G., Carmelo Vaccaro, ed il rappresentante dell’Associazione Lucchesi nel Mondo. Il Console Generale Alberto Colella ha salutato positivamente queste iniziative come attività per affermare l’italianità a Ginevra e rafforzare i legami tra le varie culture italiane. Il Presidente Antonio Scarlino si è invece scusato con i soci dell’Associazione per la confusione creatasi in merito al luogo di svolgimento dell’evento e ai numeri di telefoni errati, informando altresì che la sede dell’A. R.P.G. rimarrà a disposizione
Il Console Generale A. Colella con Antonio Scarlino
dei connazionali per le partite di calcio del Campionato italiano e delle Coppe europee. L’A.R.P.G. propone inoltre piatti prelibati della cucina tipica pugliese. Associazione Regionale Pugliese Ginevra 20, Av. De Luserna 1203 Genève. Tel. 022 345 84 44
politica 15
19 novembre 2008 • la Pagina
Brunetta: “I fannulloni sono di sinistra” Il ministro vuole puntare su un'amministrazione più efficiente e produttiva “Il Paese è con me, mentre i fannulloni, spesso, stanno a sinistra”. Il ministro dell’Innovazione e Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, all’assemblea dei circoli del buon governo rilancia la sua battaglia per riformare e rendere più efficiente la pubblica amministrazione e attacca chi si oppone al cambiamento in maniera ideologica o per preservare privilegi. Incontenibile, sicuro e determinato Brunetta vuole scavare nei “depositi nascosti di potenzialità” della macchina pubblica, per aumentare del 30-40% la produttività. Un volano straordinario per l’Ita-
lia, come lo chiama il ministro, che deve essere messo in moto. “Con l’euro – ha spiegato Brunetta – non possiamo più avere le svalutazioni, che erano una droga per la nostra economia. Allora dobbiamo recuperare efficienza nella pubblica amministrazione, far crescere il Paese”. All’ex ministro Franco Bassanini che ha criticato i tagli, Brunetta risponde: “Lui adesso è impegnato a studiare da banchiere e forse non ha letto bene le mie cose. Io non voglio tagliare, ma aumentare i beni e i servizi. Io voglio più scuola, più salute, più efficienza della magistratura, più
sicurezza: è questo il mio riformismo”. La “cura Brunetta” sta trovando opposizioni che, però, non smuovono il ministro. “Non tutto poteva andare bene – sottolinea Brunetta a Montecatini Terme – perchè ho toccato i santuari della sinistra. Questo non poteva non turbare i sogni dei fannulloni. Ma il Paese è con me, certo un pezzo no e me ne sono fatto una ragione. Non è con me il Paese delle rendite e dei poteri forti e quello dei fannulloni che spesso stanno a sinistra”. Sulla mobilitazione della Cgil, il ministro sottolinea: “Se dovessi misurare l’im-
patto della Cgil nello sciopero del pubblico impiego, questo è del 7-14%, ovvero un 7-14% di iscritti alla Cgil che hanno protestato contro il contratto. In una democrazia bisogna tener conto anche di loro, ma il 7-14% mi sembra ben lontano dal 51% e quindi si va avanti”. Il ministro si dice disposto a parlare con tutti ma poi osserva che “per parlare bisogna essere più di uno”. “In questo momento – ha detto – la Cgil si è tirata fuori e fa gli scioperi. Questo è legittimo, perchè gli scioperi fanno parte della dialettica delle relazioni sindacali”.
16 politica la Pagina • 19 novembre 2008
Sicurezza sociale nei rapporti tra Svizzera e Unione Europea Nell’ambito della libera circolazione, entrata in vigore a tappe in Svizzera dal 1.6.2002, è previsto anche, e soprattutto, il settore della sicurezza sociale. L’accordo tra la Svizzera e l’Unione Europea prevede il coordinamento dei regimi di sicurezza sociale, con lo scopo di garantire: - la parità di trattamento; - l’erogazione di prestazioni pensionistiche determinate in proporzione ai periodi contributivi accreditati nei singoli paesi UE, ricorrendo nell’ambito delle norme previste alla cosiddetta totalizzazione contributiva, onde raggiungere i requisiti minimi previsti dall’eventuale legislazione dei singoli Paesi comunitari; - sul piano amministrativo, una più organica collaborazione multilaterale, in sostituzione dei procedimenti bilaterali previsti dalle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale vigenti fino al 31.5.2002. - l’applicazione dell’accordo sulla sicurezza sociale al 1.pilastro, al 2.pilastro, alla malattia, all’infortunistica, alle malattie professionali, alle prestazioni fa-
miliari, alla disoccupazione e alla maternità. Il sistema di pensionamento svizzero è rimasto senza dubbio identico, ma per i cittadini comunitari lavoratori in Svizzera è già entrato in vigore dal 1.6.2002, appunto, il regolamento comunitario sulla previdenza Reg. CEE 1408/71, che prevede la concessione e l’attribuzione di prestazioni pensionistiche con il principio della totalizzazione contributiva, cioè con il cumulo figurativo e senza trasferimento unilaterale o bilaterale dei periodi assicurativi. Quindi, questo vale per le prestazioni di 1.pilastro per vecchiaia, vedovanza, superstiti e invalidità (AVS/AI). Si conseguirà il diritto a pensioni dai diversi Stati sulla misura dei contributi effettivamente versati nei singoli Stati. Per ottenere ciò bisognerà avere almeno un anno di lavoro nei diversi Stati d’emigrazione della Comunità Europea. Anche per le prestazioni di 2. pilastro, l’allargamento al territorio comunitario di alcune applicazioni concerne so-
Assemblea straordinaria del Cipre I tagli della finanziaria 2009 ai fondi per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero, mettono seriamente a rischio la sopravvivenza dei corsi stessi e potrebbero porre fine ad un’esperienza positiva di gestione del C.I.Pr.E. Data l’importanza dell’argomento in discussione la vostra presenza sarà determinante per la continuità dei corsi e la sopravvivenza dell’Ente. Vi preghiamo vivamente di essere presenti all’assemblea e di diffondere la partecipazione anche ad altri connazionali interessati alla problematica in oggetto. Assemblea Straordinaria Venerdì 28 novembre 2008, alle ore 19.45 Centro Parrocchiale Lenzburg (Circolo ACLI) Tel. 062/ 891 23 55 LENZBURG - Bahnhofstrasse 23 Sala 1. Piano La giunta del C.I.Pr.E. e il direttivo del COMITES
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prattutto l’utilizzo delle prestazioni di libero passaggio che, a partire dal 1.6.2007, hanno previsto ed introdotto alcune restrizioni. Su tutte la possibilità di ottenere il capitale liquidato dell’avere di vecchiaia obbligatorio (LPP, cioè del cumulo dei contributi obbligatori dal 1.1.1985 in avanti), prestazione che è ora subordinata alla dichiarazione di definitiva cessazione dell’attività lavorativa e, quindi, cessazione dell’obbligo assicurativo nel paese UE di rimpatrio, qualora la richiesta di liquidazione avvenisse per espatrio definitivo dalla Svizzera. Questa restrizione vale per gli uomini che non abbiano ancora raggiunto i 60 anni di età e per le donne che non abbiano ancora raggiunto i 59 anni di età. Quindi, se una lavoratrice o un lavoratore ora lasciano la Svizzera e vanno a risiedere in un paese comunitario (Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Italia ecc.) per ottenere la liquidazione del capitale di cassa pensione riferito ai versamenti contributivi LPP/BVG – quindi successivi al 1.1.1985
– dovranno dimostrare di non svolgere alcuna attività lavorativa, di non chiedere indennità di disoccupazione e di non iscriversi al collocamento. Questa dimostrazione dovrà essere certificata. Quindi si dà mandato all’organismo assicuratore pubblico del Paese di nuova residenza, affinché accerti la non NON soggezione assicurativa obbligatoria, quindi il NON lavoro e la mancata riscossione di eventuali indennità di disoccupazione al momento della richiesta di liquidazione del capitale. In Italia l’organismo assicuratore è l’I.N.P.S., in Germania è la Deutsche Rentenversicherung, in Spagna e l’I.N.S.S. ecc. Questi istituti forniscono i dati, le notizie e i certificati indispensabili al Fondo di Garanzia dell’Ufficio Centrale Svizzera di 2. Pilastro il quale, in qualità di organo di vigilanza e garanzia, valuterà e deciderà sulle richieste di liquidazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne faranno formale richiesta attraverso un apposito modulo di domanda.
Antonio Giacchetta
Schegge impazzite
di A.G.
A) La luna di miele tra il popolo e il governo Berlusconi sembra finita? Penso che non ci sia mai stata una luna di miele, anzi è stata la disperazione dalle vicissitudini del precedente governo che ha indotto l’elettorato a votare, turandosi il naso, per Berlusconi e la sua squadra. Nulla di strano in una democrazia, ma che desolazione sapere che non c’è di meglio in giro! Il prossimo governo, fra 5 anni, come sarà? Speriamo meglio, ma nel 2013 il mondo sarà diverso senz’altro, e una nuova generazioni di cantori della politica varcherà senza dubbio il lunario dei nostri desideri di piazza!
b) Mourinho, allenatore di calcio dell’Inter, sbuffa sempre e con tutti: davanti ai giornalisti, contro il pubblico degli stadi, contro i propri giocatori, contro il magazziniere, contro il buttafuori della discoteca milanese reo di non avere mandato a casa anzitempo il ballerino Adriano. Insomma, Mourinho ha sbagliato disciplina sportiva. Narciso quale è, Jose Mourinho farebbe meglio a giocare a tennis; in quel caso potrebbe buffare solo contro le sue palle.
associazioni 17
19 novembre 2008 • la Pagina
GAIZ pronto al nuovo inverno! A colloquio con Pietro Bertagno, presidente del Gruppo Alpinistico Italiano di Zurigo Manca poco meno di un mese alla riapertura delle attività del GAIZ ed è già tutto pronto. Anche quest’anno, come negli anni passati, i maestri delle varie attività hanno partecipato al corso di aggiornamento tenuto in Austria; il 1° novembre si è già svolta la prima festa, la festa d’autunno, a cui hanno partecipato circa 170 persone, con tanto di castagnata, cena, lotteria, balli e sfilata delle nuove divise dei maestri dei corsi. Ma non è stato che l’inizio: l’agenda dei soci del GAIZ, in-
fatti, è piena fino a maggio con altre feste, weekend, la famosa settimana bianca, gare e premiazioni e ovviamente i corsi! Oggi il GAIZ è una realtà operante e consolidata con alle spalle più di un quarto di secolo di attività, eventi, storie di vita belle e meno belle ma che testimoniano la grande passione ed il lavoro costante di chi vi ha preso parte attivamente, nel comitato o semplicemente come socio: “Siamo circa 400 soci tra adulti e bambini, quelli che partecipano ai corsi sono circa 100 persone mentre a partire per la settimana bianca non siamo mai meno di 50” spiega Piero Bertagno, attuale presidente del gruppo alpinistico italiano di Zurigo. Ma non tutti conoscono bene questa realtà. Così, il presidente del club ci racconta la storia di questa associazione nata per puro interesse per gli sport invernali e sincera voglia di condividere le gioie con i connazionali che nutrono la stessa passione. Ugo Milesi, insieme ad altri, è stato il promotore di questa associazione che inizialmente si appoggia al gruppo di Winterthur (GAIW) e successivamente, nei
primi anni ’80, si afferma come club autonomo, viene costituito un comitato, si elegge il presidente e soprattutto si trova la sede ufficiale a Flumserberg. Questa si è rivelata il luogo ideale: è facilmente raggiungibile, in un’ora si arriva alle piste che sono per tutti il livelli, dal principiante a chi fa competizione, ed è ricca di luoghi per la ristorazione. Da quel momento è iniziata ufficialmente la vita del club alpinistico italiano che anno dopo anno è andato migliorando, consolidandosi nelle attività ma portando a n c h e innovazioni per restare al passo con i tempi. Pilastro portante del GAIZ è senza dubbio la scuola di sci e snowboard. La scuola si svolge durante l’arco di 8 domeniche e si rivolge sia ai bambini dai 5-6 anni che ai principianti ma anche allo sciatore più esperto. Con essa si vuol garantire il raggiungimento di certi risultati anche per chi è alle prime armi, grazie alla presenza di professionisti all’interno del team di istruttori come ad esempio Pino Albanese, ex presidente e campione svizzero di gobbe nella scorsa stagione invernale. “Cerchiamo di dare uno sbocco ai ragazzi che vogliono raggiungere certi livelli”, dice Piero Bertagno “si cerca di offrire tanto a prezzi ragionevoli: i corsi si strutturano in 25 ore di lezione divise in più di tre ore a domenica. Gli adulti pagano meno di 20 CHF a lezione ed i bambini ancora meno. Naturalmente bisogna considerare che gli sport invernali sono non poco dispendiosi ma i nostri corsi sono meno costosi di una scuola ufficiale di sci svizzera”. Per questo motivo il club, nel tentativo di venire incontro a tutti soci, cerca di alleggerire le spese con diverse convenzioni, per esempio lo sconto del 20% sull’acquisto del-
le carte giornaliere oppure sconti e trattamenti favorevoli presso ditte e negozi che aderiscono all’iniziativa. Altro punto di forza del GAIZ è la famosa settimana bianca. Ormai da ben 17 anni è diventata un appuntamento fisso che vede i soci del club ritrovarsi tra le montagne delle Dolomiti. “Si parte tutti assieme in pullman ed ogni anno prenotiamo lo stesso albergo” racconta il presidente “approfittiamo di una delle settimane di vacanza invernale per dare la possibilità di partecipare anche alle famiglie con bambini. Lo scorso anno eravamo in 50 e ci siamo dedicati alle varie attività che offre il comprensorio delle Dolomiti dove troviamo lo skipass più vasto e con più possibilità di scelta”. Ma il club, che ha come primo obiettivo quello di “portare la montagna e gli sport invernali alla portata della nostra gente”, offre anche un’ottima opportunità per fare conoscenze e nuove amicizie e, nonostante sia nato come club italiano, da qualche anno ha allargato i confini a tutti coloro che sono attratti dalla vita di montagna, l’aria pulita e ovviamente gli sport invernali. “La maggior parte dei nostri soci sono italiani di 1ª, 2ª e anche 3ª generazione ma oggi possiamo dire di esssere un club multietnico, abbiamo tra noi svizzeri, cechi, slovacchi, slavi, spagnoli e sudamericani” specifica Bertagno. Ottime occasioni per riunirsi sono non solo i weekend a
tema, in cui si organizzano attività come le sciate notturne o le discese in slitta o le semplici passeggiate con le racchette da neve, ma anche le feste. Oltre a quella d’autunno bisogna menzionare la festa finale, che quest’anno si terrà a Oberengstringen, alla quale partecipano sempre in molti e durante la quale i vincitori delle gare di fine corso ricevono coppe, medaglie e riconoscimenti. Insomma, per chi è affascinato dal mondo della montagna con il GAIZ non mancano certo i pretesti: tra neve, natura, attività all’aria aperta e divertimento in compagnia ce n’è davvero per tutti i gusti. Chi è interessato può consultare l’utile GAIZETTINO cioè un opuscoletto in formato tascabile arricchito da bellissime immagini, distribuito gratuitamente dal GAIZ, in cui si possono trovare tutte le informazioni sui corsi, le attività, i costi ed anche il modulo per l’iscrizione al club. Per informazioni contattare il presidente: Tel. 079 214 15 04 pietrobertagno@maag.textron.com Eveline Bentivegna
MINIPUBBLICITA’ LEI CERCA LUI Vedova italiana 55enne, bella presenza, benestante, con tanta voglia di vivere e divertirsi cerca uomo 55-65 anni, pari requisiti, Zurigo e zone limitrofe per convivenza. Scrivere con foto e numero di telefono a La Pagina Cifra 1041
LUI CERCA LEI Italiano 65 anni, vedovo con auto pensionato desidera conoscere donna italiana o straniera dai 60-64 anni per amicizia e dopo si vede. Canton SG, sul lago di Zurigo e dintorni. Tel. 055 212 67 58
PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.
18 varia la Pagina • 19 novembre 2008
“Clown e calorie” a Winterthur Uno spettacolo che offre delizie e puro divertimento
Unire l’arte e “il culinario” è un desiderio che anima l’umanità da sempre. Con “Clown e calorie – l’originale”, Marion e Frithjof Gasser hanno trovato la ricetta. Da nove anni il loro motto è: “La varietà è morta – e viva la varietà!” Immergersi nel loro spettacolo è come entrare in un altro mondo. Un mondo di rose e cavallini, di lampadari e candelieri, di arcangeli d’oro e di divani morbidi. Un mondo pieno di kitsch: per l'entrée, stile anni 50 e, ancora di più, per la tavola. Quello che viene servito si merita l'appellativo di “spettacolo”. I menù squisiti, che hanno ispirato anche cuochi di grande spessore, sono solo una parte. Non sono da meno, infatti, la decorazione e la presentazione. Per ben 43 volte Marion Gasser, codirettrice e cuoca ap-
passionata, passa per i piatti, prima che solo una delle quattro portate sia pronta, e questo per tutti i 140 invitati. L’occhio rosicchia, assaggia e banchetta. Però siccome l’uomo è da sempre esigente, non basta solo questo. È nato un teatro dove si mangia. Una cena artistica. Una festa per i sensi, ai quali appartengono anche le orecchie e l’animo. È gradito un po’ di umore? Rallegrare l’animo è il compito di due gruppi di artisti, anche loro personale di servizio. Questo non fa il cibo più leggero, ma di sicuro lo fa più aromatico. Chi non si diverte oppure non si stupisce può chiedere il rimborso, lo garantiscono gli anfitrioni Marion e Frithjof Gasser in persona. I membri della nota dinastia del circo si esibiscono più volte come il loro figlio e gentleman giocoliere Domino, la contorsionista Franzine, il Mago Sir Jefferson, il virtuoso all’arpa di vetro Denis Korpov, l’antipodista Nikita, l’equilibrista della verticale Raphael e il sommelier monsieur Cortes.
Il tempo lo scandiscono Igor al piano e Oleg con il violino del diavolo. Con la melodia ballano i contorni e con loro la brigata di cucina. C’è qualcosa per ogni gusto, se un numero si inceppa bisogna essere flessibili. “Per questo Rösti fresco non ci sarà mai”, spiega Marion Gasser. Esperimenti come anteprima, invece, sì. Il risultato si legge dalla varietà del cibo, dove certe combi-
nazioni di gusti non si aspettano mai. Abbinate con le esibizioni artistiche, danno vita ad un composto perfetto. Un composto che ha affascinato uno sceicco arabo così tanto che voleva prenotare “Clown e calorie – l’originale” subito per Dubai. Solo Marion e Frithjof Gasser hanno potuto resistere al richiamo. E meno male: sia il 70% degli ospiti recidivi, che il restante 30%, ne saranno grati.
Spettacolo Clown e calorie l’originale: Fino 31 gennaio 2009 a Winterthur, Wachter-Areal (Zeughausstrasse) Presentazione Novembre: Martedì – Sabato ore 19.30 (Apèro dalle ore 18.30) Domenica ore 18.30 (Apèro dalle ore 18.00) Dicembre: Lunedì – Sabato ore 19.30 (Apèro dalle ore 18.30) Domenica ore 18.30 (Apèro dalle ore 18.00) Gennaio: Mercoledì - Sabato ore 19.30 (Apèro dalle ore 18.30) Domenica ore 18.30 (Apèro dalle ore 18.00) Mercoledì giorno non fumatori!!! Per prenotazioni: 079 671 50 73 Info: www.clowns.ch
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
19 novembre 2008 • la Pagina
Nicole fa pace con la scuderia
James Franco stella di Hollywood
Incidente per Mara Venier
La sua carriera è decollata dopo aver interpretato il cattivo di “Spider-Man” ed ora James Franco, 30 anni, è il nuovo divo di Hollywood, conteso dai produttori e dalle colleghe. Ecco quello che racconta: “Durante le vacanze estive, quando ero liceale, lavoravo in un fast food e le ragazze tornavano più di una volta da me dicendomi che avevano dimenticato di comprare una salsa, una bibita o le patatine”.
Mara Venier, 56 anni, si è salvata da un incidente che ha sfasciato l’auto sulla quale viaggiava e che era guidata da Daniele Bressan, ex naufrago dell’Isola dei Famosi. La conduttrice ritornava a casa dopo essere stata ospite in una discoteca vicino Padova. Ad un incrocio, un’utilitaria guidata da una ragazza non ha osservato lo stop provocando l’incidente. Ha detto: “Sarei contenta se le togliessero la patente”.
Era stata criticata e anche qualcosa di più. A dire il vero, molti le attribuivano gli insuccessi del fidanzato. Parliamo di Nicole Scherzinger, 30 anni, bella inglesina di professione cantante, rea di portare sulla “cattiva strada” il campione di Formula Uno Lewis Hamilton, 23 anni, al punto da distoglierlo dalle corse. Ora che Hamilton ha vinto il campionato con un sorpasso all’ultima curva, sono cessate le “voci cattive”.
Michelle Obama first lady E’ il momento di Michelle Robinson, 44 anni, avvocatessa e sociologa ma, soprattutto, moglie del presidente Barack Obama. First Lady dal 20 gennai 2009, per il suo fascino ha già ricevuto gli apprezzamenti di mezzo mondo. Si sposò con Obama nel 1992 a Chicago e da allora è sempre stata al suo fianco. Al marito pose una sola condizione: di non trascurare mai i suoi doveri di padre.
Enrique Iglesias cacciato da casa Enrique Iglesias, 33 anni, cantante sulle orme del famoso padre, Julio Iglesias, è stato messo alla porta dalla sua fidanzata, l’ex tennista russa Anna Kournikova, 27 anni. I due facevano coppia dal 2002 e abitavano a Miami, in una villa da favola. E’ lui a raccontarlo: “Anna mi ha lasciato e mi ha cacciato di casa per uno stupido litigio. Ho trovato le valigie fuori dalla porta. Sapevo che prima o poi sarebbe successo”.
Elena Guarnieri aspetta un bebè
Tutti furiosi con Rubicondi
Giornalista dal 1998, Elena Guarnieri, 41 anni, ha debuttato in tv ne “Il gioco delle coppie” nel 1985. Dopo una serie di programmi, nel 1996 entra nella redazione di Studio Aperto e dal 2004 conduce Vite straordinarie su Rete 4. Si è separata due anni fa dal marito ed ora è all’ottavo mese di gravidanza. Ha detto: “E’ un maschietto”, ma non ha rivelato l’identità del padre.
Di Rossano Rubicondi, 36 anni, si è parlato moltissimo in questi ultimi tempi, per il suo matrimonio con la miliardaria Ivana Trump, 59 anni. Eliminato dall’Isola dei Famosi, a parlare male di lui sono soprattutto i suoi familiari. Il padre e la madre, ma anche i fratelli Riccardo, ex modello, e Roberto, cameriere, dispiaciuti che Rossano abbia rotto ogni rapporto con loro.
L'ultimo concerto di Mama Africa La cantante Miriam Makeba, 76 anni, è morta appena dopo il concerto anticamorra che ha tenuto a Castelvolturno, dove sono stati uccisi i 6 immigrati che si erano opposti al clan dei casalesi. Considerata l’alter ego femminile di Nelson Mandela, nel 1963 fu esiliata per 30 anni dal suo Paese, il Sud Africa, per essersi opposta all’apartheid. La sua morte ha scosso tutti, Roberto Saviano per primo.
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19 novembre 2008 • la Pagina
L'Italia fotografata dall'Istat Il Belpaese si appresta a diventare sempre più povero, sfiduciato e vecchio E' quello che emerge dai dati pubblicati dall'Annuario statistico italiano Insoddisfazione per la propria condizione economica, invecchiamento, difficoltà di accesso ai servizi pubblici e persistente divario tra Nord e Sud: questa la fotografia dell’Italia secondo l’Annuario statistico 2008 dell’Istat. In diminuizione le persone dai 14 anni in sù che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatte della propria situazione economica: si passa, infatti, dal 64,1% del 2001 e dal 51,2% del 2007 al 43,7%. Ormai un italiano su cinque è ultrassessantacinquenne, gli ultra ottantenni rappresentano il 5,3% della popolazione italiana e l’incremento della popolazione si deve solo al saldo attivo del movimento migratorio che neutralizza l’effetto negativo del saldo naturale. L'Istat ha infatti rilevato che gli italiani vanno verso quota 60 milioni, ma l’incremento
(497.871 solo nel 2007) è dovuto in larga parte all’aumento degli immigrati. Nello specifico, il saldo naturale segna -6.868. Al 10 gennaio 2008 gli stranieri residenti erano 3.432.651 (+493.729 unità rispetto all’anno precedente), il 5,8% della popolazione totale. Per quanto riguarda le nascite, la fecondità delle donne italiane nel 2007 è salita a 1,37 figli (da 1,35 nel 2006), livello più alto degli ultimi anni. Meno prolifiche solo slovacche (1,24) e polacche (1,27). In lieve ripresa risultano anche i matrimoni: 250.041 contro i 245.992 del 2006, mentre il tasso di nuzialità resta costante al 4,2 per mille. Il rito religioso rimane ancora la scelta più diffusa (65%). Aumentoano anche i divorzi
(+5,3%) ma calano le separazioni: -2,3% rispetto al 2006. Per ciò che riguarda la famiglia, il 90,1% degli italiani si ritiene soddisfatto dei rapporti familiari e l’82,5% si ritiene contento delle proprie amicizie. Per quanto concerne invece il tempo libero, il 62,9% della popolazione si dice molto o abbastanza soddisfatta, meno al Sud che al Nord. A gennaio 2008 l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e quella con meno di 15) era cresciuto ancora, così che l’Italia è il Paese più investito dal fenomeno dell’invecchiamento. Aumentano i suicidi: nel 2006 se ne registrano 3.061 (2.892 nel 2005); nel 76,9% dei casi si tratta di maschi che rappresentano la maggioranza (53,4%) anche per i tentativi di suicidio. In aumento anche gli omicidi volontari (+3,3%), le rapine (+9,4), i furti (+5,4%), le truffe, le frodi informatiche (+20,5%), le violenze sessuali (+12,3%),
ma non i condannati (-10,4% rispetto all’anno precedente). I minorenni condannati costituiscono l’1,4% del totale. Tasto dolente si rivela l'istruzione: una persona su quattro (ma al 70% con più di 65 anni) ha al massimo la licenza elementare; il 32,4% ha il diploma di scuola superiore, solamente il 10,2% un titolo universitario. Per quanto riguarda il settore pubblico, le famiglie italiane denunciano difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità: le situazioni di maggiore difficoltà di accesso si registrano al pronto soccorso (55,7%) e con le forze dell’ordine (40,6%); mentre la quota più alta di soddisfatti della propria condizione economica si trova tra gli italiani del settentrione (51,8%), quella più alta degli insoddisfatti si trova nel meridione (64,2%).
In Italia è allarme pedofilia on-line L’Italia è al quinto posto mondiale nella triste classifica dei consumatori di pornografia minorile. Il dato emerge dall’ultimo report mensile curato dall’Osservatorio internazionale sulla pedofilia on line di Telefono Arcobaleno, organizzazione in prima linea nella lotta di questo mercato e che, nell’ultimo anno, ha inoltrato alle autorità di tutto il mondo 37.263 segnalazioni (in media 850 alla settimana, 122 al giorno), con un incremento del 21,56% ri-
spetto alla stesso periodo dell’anno scorso. Dal rapporto emerge che il 19,29% dei consumatori viene localizzato in Germania, il 14,83% negli Stati Uniti, il 10,28% in Russia, il 6,73% nel Regno Unito e il 6,48% in Italia; seguono Canada (4,03%), Francia (3,95%) e Giappone (2,95%). Sotto la voce “altri” si raggruppa il restante 31,46%. Sono proprio i Paesi del G8, quelli più industrializzati del mondo – segnala Telefono Arcobaleno – i maggiori “con-
sumatori” di pornografia minorile, con una domanda che assorbe circa i tre quarti degli scambi mondiali e alimenta incessantemente il circuito perverso e criminale della richiesta di nuovi materiali e della loro produzione e distribuzione”. A seguire la Svizzera, la Spagna e l’Olanda, “nell’ambito di un mercato dell’orrore nel quale l’Europa è epicentro assoluto. Oltre il 90% dei bambini sfruttati è di razza europea, l’86% dei materiali pedofili è allocato in territorio europeo e i due terzi dei clienti sono europei”. I consumatori italiani di pornografia minorile sono prati-
camente triplicati negli ultimi quattro anni, con un incremento del 188% rispetto al 2004. Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici segnalati all’Interpol e alle polizie nazionali secondo le rispettive competenze e, in Italia, all’autorità giudiziaria e al Nucleo investigativo telematico.
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19 novembre 2008 • la Pagina
Sostenere la ricerca per la vita Anche il mondo del calcio scende in campo per favorire l'iniziativa Non sarà breve ma la strada per sconfiggere il cancro è segnata: nessuna pillola miracolosa, ha spiegato l’oncologo Umberto Veronesi, potrà dare una soluzione a tutto, ma la ricerca, che chiede continuo sostegno, sta facendo importanti passi avanti ed oggi più di un quarto degli uomini e il 40% delle donne colpite dalla malattia sono guariti. “Le cifre della lotta alla malattia sono positive”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale durante la cerimonia dedicata dell’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. “E’ confortante – ha continuato Napolitano – l’ampiezza del consenso per una grande causa di civiltà e solidarietà”, compiacen-
dosi del fatto che due milioni di cittadini hanno scelto di versare il 5 per mille all’Airc. “Ma la ricerca va sostenuta di più, molto di più”, ha quasi incitato Veronesi, toccando il tema dei fondi per il settore al centro delle più recenti polemiche politiche. In concomitanza con le nuode disposizioni del ministro Gelmini sull’università, chi lotta contro i tumori chiede più aiuto per utilizzare come arma principale la forza innovativa di giovani scienziati italiani “eccellenti” e “motivati”. “Un impegno morale è quello di non deluderli”, ha detto Veronesi. Ma l’oncologo non può dimenticare le cifre dell’impegno finanziario dello Stato per la ricerca oncologica: 51 milioni di
serata informativa sul
LODO ALFANO venerdì 21 novembre 2008, ore 19.30 Punto d’Incontro Zurigo Josefstr. 102 ore 19.30
PENNE ALL’ARRABBIATA a prezzo politico (Fr. 5.-) ore 20.00
intervento di STEVAN TERZIN dell’Italia dei Valori ANDIAMO TUTTI AL CONSOLATO con il passaporto e firmiamo CONTRO IL LODO ALFANO
FIRMA E FAI FIRMARE! Con la tua firma ci aiuti a far rispettare la Costituzione.
Non si può solo parlare BISOGNA AGIRE! il comitato: Italia dei Valori; Rifondazione Comunista; Sinistra Democratica; Realtà Nuova; Di Gregorio Lucio; Spina Salvatore; Sessa Ferdinando
euro, “tanto quanto il costo di un campione di calcio” ha aggiunto, ribadendo il concetto più volte proposto come un paradosso. “In Italia ci sono giovani cervelli eccellenti e motivati ai quali la ricerca italiana deve dare fiducia in una ricetta ideale che – sostiene – deve essere composta dalla tradizione e dall’innovazione portata dal loro contributo”. L’impegno che il governo ha portato attraverso il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, è stato quello di stabilizzare il 5 per mille, “fonte non secondaria per il sostegno alla ricerca. E' stato inoltre emanato un bando per giovani ricercatori – ha detto Sacconi – proprio con l’obiettivo di far crescere presso Istituzioni o imprese, una nuova generazione rivolta all’attività di ricerca
nell’ambito biomedico e clinico”. Tutti i progetti presentati, sono sottoposti alla valutazione di un comitato costituito da esperti italiani e stranieri di età inferiore ai quarant’anni. Quella di quest’anno è stata la più lunga campagna per la raccolta di fondi organizzata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che, grazie all'impegno delle strutture Rai, invece dei consueti tre giorni è durata una settimana intera.
oltre
Giovani
24 vermigli la Pagina • 19 novembre 2008
Mercoledì 12 novembre si è tenuta al Liceo Vermigli la conferenza “Giovani oltre” presentata dal Prof. Ugo Cardinale. Ci ha spiegato come i mass-media mostrino solo una parte dei giovani d’oggi, e cioè quella negativa. Ma facciamogli una domanda a questi giornalisti, che tanto amano parlare di noi come ragazzi violenti. Tutti i ragazzi sono bulli, violenti e come voi li descrivete in TV e sui giornali? Beh…ovvio che no! Non siamo tutti uguali e tanto meno siamo tutti violenti! Il Prof. Cardinale ci ha posto una domanda: “Chi sono i giovani oggi?”; questa domanda se l’è posta anche lui e ad essa non è riuscito a trovare una risposta precisa; ne parla nel suo libro “Giovani oltre”. Ha provato comunque a darci una visione dei fatti, spiegandoci come stanno le cose realmente. La categoria giovani nasce negli anni ’50 e già negli anni ’60 i giovani si sono fatti sentire con il Rock’n Roll; negli anni ’70 si incomincia a parlare dei giovani violenti arrivando poi agli anni ’80 con i giovani del disimpegno. E poi cos’è successo? È successo che siamo agli anni ’90 e 2000, cioè oggi, dove i giovani sono protagonisti del bullismo, del-
Conferenza del Prof. Ugo Cardinale
le stragi del sabato sera, della violenza dentro e fuori dagli stadi e dell’uso della droga. Protagonisti sempre più spesso delle proteste contro i ministri dell’istruzione e delle occupazioni delle sedi universitarie e scolastiche. Queste proteste contro quelli che costituiscono la “classe nobile” sono nate dalla diffidenza verso i politici, ma soprattutto dall’idea di sentirsi espropriati del proprio futuro, che immaginano non sia migliore del presente e del
dovrebbero esserci dei tagli. Molti giovani, infatti, invece di “perdere tempo” a protestare stanno studiando all’estero, perché hanno trovato università che possono offrire loro una specializzazione migliore e più possibilità di lavoro. Ecco perché forse in Italia ci sono molti giovani precari, giovani flessibili che hanno la certezza del “non-lavoro fisso”, giovani che cercano sostegno, gratificazione e sperano in un futuro migliore, che però li spaventa un
passato. Ma se gli chiedessimo per che cosa stanno protestando, direbbero che non vogliono che si tagli sulla scuola…sì, forse hanno ragione, perché i tagli si dovrebbero fare iniziando dall’alto, da quei politici che fanno il malessere sociale dell’Italia. Ma i giovani non sanno che, su alcuni aspetti, le proteste vanno contro di loro, perché ci sono, ad esempio, corsi universitari inutili e troppi non-docenti addetti alle pulizie nelle scuole e quindi sui quali
po’. Ed è proprio di questo che da anni i ceti dirigenti non tengono conto. Ma ci sono giovani che vivono ancora in famiglia, e questo soprattutto per le poche possibilità di lavoro o per l’alto costo della vita; anche se in famiglia si sentono protetti. Cercano l’autonomia anche nel lavoro e infatti rifiutano quello dipendente. Così nasce anche la mancanza di speranza negli adulti, una condizione di apatia. Tutto ciò ci fa capire che si sta creando una frattura tra gene-
razioni. Noi giovani siamo nati nell’era digitale e per questo spesso gli adulti ci giudicano male, perché la nostra mente è digitale, la loro “proposizionale”. E il fatto che noi pensiamo in questo modo, ci porta alla convinzione che tutto rigira, torna indietro, mentre poi restiamo nel panico. Ciò forse è dovuto anche ai genitori che, troppo volte, si preoccupano di assicurare un bene materiale ai propri figli. Così si sono formate queste situazioni che portano l’adulto a fare il giovane per comprenderlo meglio, e il giovane a fare l’adulto. Ma in questa società c’è bisogno di “paletti”, perché spesso sono i giovani ad iniziare gli adulti. Prima era il giovane ad imparare dall’adulto, ora lui insegna all’adulto. Bisognerebbe mettere in atto politiche più adatte alla situazione, bisogna portare i giovani ad essere “lineali”. Ciò può accadere iniziando col formare meglio gli insegnanti elementari in Italia, fare diventare di qualità le scuole. Bisogna riavere un rapporto costruttivo, dialettico, ma viviamo in un Paese spaccato, non autoironico.
Buldo Lucia & Greco Giorgia
vermigli 25
19 novembre 2008 • la Pagina
LA CALANDRIA del Cardinale Bernardo Dovizi di Bibbiena Adattamento di Gerardo Passannante
Sabato 22 novembre ore 16.00 Casa d’Italia Erismannstrasse 6 Zurigo
(Sala Pirandello) Commedia in 5 atti del Cardinale Bernardo Dovizi di Bibbiena (1470- 1520). Ispirata a Plauto (Menaechmi) per il caso dei gemelli e per l’intreccio, e a Boccaccio per il personaggio (Calandrino), fu rappresentata per la prima volta alla Corte di Urbino nel 1513. Scritta «in prosa, non in versi; moderna, non antiqua; vulgare, non latina», essa costituisce la prima commedia che annuncia la legittimità comica del toscano parlato come veicolo di divertimento e svolge la funzione di prototipo presso i commediografi successivi. Il carattere ludico delle situazioni, per cui i personaggi continuano a vedersi senza riconoscersi, e l’ambiguità del linguaggio, col loro continuo rinvio al gioco delle apparenze, costituiscono una sorprendente anticipazione di tematiche moderne e si caricano di un inquietante potenziale allucinatorio. Trascritta in un italiano moderno con qualche ammiccamento alla contemporaneità, la commedia, che si svolge attraverso un brillante succedersi di equivoci, burle, facezie e doppi sensi di irresistibile comicità, viene rappresentata dagli studenti del Liceo Vermigli. Calandro, marito di Fulvia: GIUSEPPE FARACO • Fulvia,moglie di Calandro: ITALIA CALÒ • Lidio, fratello gemello di Santilla: NICCOLÒ GENOVA • Santilla, sorella gemella di Lidio: CINZIA COLAIANNI • Fessenio, servo di Lidio: ARSENIO ERMANO • Samia,serva di Fulvia: ROSA DI FONZO • Ruffo,negromante: BIAGIO CARELLI • Bambola, servo di Santilla: GABRIELE TERAMO • Teresa,nutrice di Santilla: FABIOLA GUGLIELMO • Polinico, precettore di Lidio: BIAGIO CARELLI • Cinquelire, meretrice: FABIOLA GUGLIELMO • Lusco, amante di Samia: GABRIELE TERAMO • 1º Facchino: GABRIELE TERAMO • 2º Facchino: BIAGIO CARELLI • 1º Doganiere: ROSA DI FONZO • 2º Doganiere: NICCOLÒ GENOVA • Tecnici: LORIS VIOLA, ALESSANDRO MONTONE • Costumi e Trucco: SARA STRASSMANN • Scenografia: DOMENICO ANTONIO VITALE • Suggeritrice: ALESSANDRA TRUBBIANI • Adattamento e Regia: GERARDO PASSANNANTE
Due gemelli sopravvissuti al saccheggio della loro città da parte dei turchi, Lidio e Santilla, arrivano a Roma all'insaputa l'uno dell'altra. Lei, Santilla, che ha preso il nome del fratello Lidio, vive in casa di un mercante che, credendola un maschio, pensa di dargli in moglie la figlia. Lui, il fratello, diventa l'amante di una signora romana di nome Fulvia, e per incontrarla si traveste da donna e si fa chiamare come sua sorella. Il marito di Fulvia, però, lo sciocco Calandro, avendo notato il ragazzo che crede femmina, si innamora di lui e cerca di ottenerne le grazia con l’aiuto di un astuto servo, Fessenio, senza sapere che quest’ultimo è già il servo di Lidio, con cui collabora. Dopo una vertiginosa girandola di scambi di persona, di incantesimi, di bestialità di Calandro e di espedienti dei servi, la solita agnizione rimette a posto le cose: il vero Lidio sposerà la figlia del mercante, e Santilla, tornata donna, avrà come marito il figlio di Fulvia.
Entrata libera Colletta
26 tecnologia la Pagina • 19 novembre 2008
Imminente fusione tra Sanyo e Panasonic Dopo il si della Sanyio, si procede verso la realizzazione di un polo per la leadership mondiale nell'Hi- Tech Panasonic e Sanyo marciano spedite verso la leadership mondiale dell’elettronica seguendo uno schema già definito, in base al quale la prima rileverà la seconda, molto più piccola, trasformandola in una controllata. La svolta nei rapporti tra le due società di Osaka, che è destinata a ridisegnare il settore hi-tech in Giappone visto che il nuovo polo avrebbe vendite per 11.200 miliardi di yen (90 miliardi di euro) più della nipponica Hitachi e della coreana Samsung Electronics, è giunta dopo che il board di Sanyo ha detto di sì alla vendita della società con un’operazione che consentirà la nascita del principale player al mondo nelle batterie al litio, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo nel promettente mercato dell’energia solare. Panasonic, secondo quanto reso noto nel comunicato, av-
vierà con la più piccola rivale un tavolo di confronto “su capitale e business d’attività per ottimizzare sinergie e rafforzare le iniziative di crescita di profitti e ricavi dell’alleanza”. Nessun riferimento alla quota che la società dovrà comprare e negoziare con i tre principali soci di Sanyo – Goldman Sachs, Daiwa Securities e Sumitomo Mitsui Banking – che avevano salvato la società dal fallimento a febbraio 2006, rilevando diritti da convertire per possedere fino al massimo del 70% del capitale, con il vincolo di lock-up (cioè a non vendere) fino a marzo prossimo. Il pacchetto di 430 milioni di azioni privilegiate vale 7 miliardi di dollari, contro una capitalizzazione totale a ridosso dei 10 miliardi. Fumio Ohtsubo, numero uno di Panasonic, nella con-
ferenza stampa tenuta con la controparte, Seiichiro Sano, ha dichiarato che “sarà rilevata una quota di maggioranza. Abbiamo idee simili per valorizzare le rispettive compagnie”. Nel comunicato, tra le aree di collaborazione, si individuano batterie ricaricabili, rete di vendita di Panasonic che potrebbe dare slancio alle attività dell’energia solare di Sanyo e sinergie nell’elettronica e nel business legato all’ecologia (pannelli solari, ad esempio), oltre che alla messa a fattore comune nella ricerca e nello sviluppo dei prodotti. L’aggregazione avrà riflessi nel settore dell’auto visto che Sanyo (nome che vuole dire “tre oceani”) è numero uno al mondo nelle batterie al litio e ha da poco siglato un accordo con Volkswagen, mentre Panasonic è fornitore di Honda e partner di Toyota.
Sovrapposizioni, invece, potrebbero esserci, ad esempio, negli elettrodomestici e nei semiconduttori. L’aggregazione, infine, ricuce l’antica divisione: Sanyo è nata da un pezzo di Matsushita, vecchio nome di Panasonic. Il cognato del fondatore Konosuke Matsushita, Toshio Inoue, rilevò e sviluppò dopo la guerra una vecchia fabbrica in disuso per avviare una propria attività. Sanyo ha vissuto momenti difficili fino allo spettro della bancarotta del 2006, ma ha chiuso il semestre con utili in rialzo del 104,3% (a 32,6 miliardi di yen), mentre Panasonic ha continuato a macinare profitti tanto da centrare recentemente, malgrado la crisi globale, un risultato semestrale record di 128,4 miliardi di yen (+22%, pari a poco più di 1 miliardo di euro).
Alpaca, il palmare per bimbi autistici Si chiama Alpaca ma poco ha a che vedere con l’animale sudamericano. Si tratta di uno strumento diretto ai bambini con disturbi per-
vasivi dello sviluppo, come l’autismo, che sfrutta la multimedialità per implementare i vantaggi della comunicazione visiva adottata nel trattamento dei piccoli. Il sistema, il cui acronimo sta per Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism, impiega una soluzione che coinvolge tatto, vista e udito in un apposito software su palmare che, tramite il touch screen, gestisce una serie di immagini e tracce audio ritagliate sulle esigenze del singolo bambino. I supporti visivi favoriscono la comparsa delle abilità di linguaggio e comunicazione nei bambini molto piccoli con disturbi pervasivi dello sviluppo e consentono ai bambini che non sviluppano il
linguaggio verbale di poter disporre di un sistema di comunicazione alternativo. In genere, la comunicazione visiva avviene avvalendosi di supporti cartacei, non sempre pratici in tutti i contesti di vita quotidiana. Per ovviare si è pensato ai comunicatori multimediali palmari che attivano un menu dal quale possono essere scelti numerosi supporti visivi (foto, parole, simboli, frasi) associati ad espressioni vocali che consentono l’uso di un sistema lessicale e grammaticale adeguato al livello di sviluppo di ciascun bambino. La comunicazione con ausili basati su nuove tecnologie si inserisce in questo contesto, tentando di compensare disabilità tempora-
nee o permanenti di individui con bisogni comunicativi complessi. I software e le immagini del progetto sono stati sperimentati per sei mesi al Centro per i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. Il sistema è adottato come ausilio tecnologico anche da alcune Asl della Sardegna e in sette mesi sono stati personalizzati e distribuiti 12 apparecchi completi.
IN LIBRERIA La vita come un varietà Christian De Sica, con una manciata infinita di aneddoti ha montato la propria autobiografia in cento sketch. Dal Neorealismo e i ladri di biciclette alla gloriosa serie dei film di Natale, alla rottura dei rapporti con Massimo Boldi, De Sica racconta e tesse infinite trame e personaggi: Roberto Rossellini, grande amico di papà, che lo fa debuttare a sedici anni al cinema;
l’entusiasmo, l’eleganza, l’umiltà, la follia di un padre amatissimo; la bellezza e lo spirito della madre spagnola, Maria Mercader; gli incontri con Flaiano, Visconti, Fellini, Pasolini, Sordi, Risi. La sua vita di figlio di papà, che a ventitré anni deve fare i conti con la morte di un padre che non gli lascia nulla, perché si è giocato le sue fortune ai tavoli dei casinò di ogni parte del
RECENSIONI 27
19 novembre 2008 • la Pagina
mondo. Tra lo scetticismo di molti, la voglia di fare il cantante, il fallimento a Sanremo, nasce un attore, un uomo, il De Sica di oggi: il più amato attore italiano.
• Christian De Sica • Figlio di papà • Mondadori • pp 269 • Fr. 33.-
La riscossa delle donne d'Italia Libere di decidere del proprio corpo, capaci di mantenersi, brave ad amare ma anche a stare da sole. Così sono, o vorrebbero essere, le donne di oggi. Le loro simili, nel Cinquecento, venivano bruciate come streghe. E trent’anni fa hanno invaso le piazze d’Italia proprio al grido di “le streghe sono tornate” reclamando parità, divorzio, aborto. Oggi i roghi sono spenti per sempre, e sono sfumati gli echi dei cortei. Ma
ci sono ancora diritti da chiedere. Perchè le donne rimangono la maggiore risorsa non sfruttata del nostro Paese. E sempre fuori dalle stanze dei bottoni: aule parlamentari, consigli di amministrazione, università. Da Rita Levi-Montalcini a Gianna Nannini, da Rossana Rossanda a Luciana Littizzetto, quelle che ce l’hanno fatta raccontano qui la storia delle loro personali “emancipazioni”, le sfide e le lacrime, i sacrifici e
i trionfi. È ascoltando le loro parole che Lilli Gruber raccoglie i fili di una rete femminile forse oggi sommersa, per ricomporli in un dialogo tra donne diverse ma simili, perchè unite in una battaglia comune.
• Lilli Gruber • Streghe • Rizzoli • pp 385 • Fr. 36.-
Il dramma di una madre Israele, guerra dei sei giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un piccolo ospedale di Gerusalemme. Il conflitto infuria e nelle lunghe e buie ore del coprifuoco i tre si uniscono in un’amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell’amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei
anni da quel primo incontro, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest’ultimo, che sta svolgendo il servizio di leva, accetta di partecipare ad un’incursione in Cisgiordania. Orah, che aveva progettato una gita a piedi con il figlio per festeggiare la fine del servizio militare, decide di partire lo stesso. Non riesce
infatti a vincere un oscuro presentimento che si agita dentro di lei, di essere svegliata nel cuore della notte e ricevere la notizia di una disgrazia. • David Grossman • A un cerbiatto somiglia il mio amore • Mondadori • pp 781 • Fr. 40.-
Dante secondo Benigni Un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991, dalle università ai teatri e alla televisione, hanno cominciato o ricominciato ad amare Dante per come Benigni lo ha narrato. Parla con la precisione dello studioso e con l’entusiasmo allegro di un cantastorie. Il distillato del racconto orale con cui l’attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche. Che in modo allegro
ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di Dio e del peccato. Un libro, infine, che col sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di Dante Alighieri. Con uno scritto di Umberto Eco. • Roberto Benigni • Il mio Dante • Einaudi • pp 146 • Fr. 29.-
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Il disco piĂš atteso della stagione!
Giusy Ferreri "Gaetana" incluso i brani "Non ti scordar mai di me", "Novembre" e "L'amore e basta!" (con Tiziano Ferro) produzione artisticha:
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19 novembre 2008 • la Pagina
“Gaetana” il primo album di Giusy Ferreri Da cassiera part-time a regina delle classifiche e dei download, grazie alla partecipazione al reality X Factor e al tormentone “Non ti scordar mai di me”: questo il percorso di Giusy Ferreri, la giovane cantante palermitana il cui successo potrebbe essere consacrato grazie al suo primo album di inediti, “Gaetana”, nei negozi da venerdì 14 novembre. “Gaetana”, come sua nonna, «modaiola e rock», che vede poco perchè vive a Palermo. Il disco, composto da dodici brani più un bonus, è prodotto da Tiziano Ferro (con la partecipazione di Michele Canova, già collaboratore di Ramazzotti, Jovanotti), che è anche autore di alcuni dei brani in esso contenuti e che canta in duetto con la cantante il brano “L’amore e basta!”. Gli altri testi portano la firma di Sergio Cammariere, Roberto Casalino e Linda, mentre Giusy è autrice di quattro brani. Il singolo che ha anticipato l’uscita del
disco, “Novembre”, (firmato da Roberto Casalino, già autore con Tiziano Ferro di “Non Ti Scordar Mai di Me”), si è subito piazzato in vetta alle classifiche radiofoniche e di vendita ed è stato scelto dal canale satellitare FoxLife come sigla italiana della nuova serie di Desperate Housewives e dei nuovi episodi di Brothers & Sisters. “La collaborazione con Giusy è stata una delle esperienze più belle e stimolanti della mia carriera. L’album “Gaetana” ne rivelerà le diverse personalità e confermerà la sua innegabile dote di interprete e comunicatrice”, ha dichiarato Tiziano Ferro, che trova la voce di Giusy perfetta per interpretare le sue canzoni. Attestati di stima anche da parte di uno degli idoli della giovane cantante, Linda Perry, ex leader dei 4 Non Blondes, che non aveva mai collaborato con artisti italiani e che firma, per la Ferreri, “Cuore assente” e “La Scala”. “Il sapore di un altro no”, dalle
ricercate sonorità d’impronta jazz, porta invece la firma di Sergio Cammariere. “Gaetana”, conferma il talento di Giusy Ferreri come interprete poliedrica e anche come autrice poetica e ironica; suoi infatti i testi di “Pensieri”, “In assenza”, “Piove” e “Il party” che dimostrano una pregevole omogeneità con le composizioni di Tiziano Ferro e Linda Perry, rivelando la grande maturità di Giusy anche sul fronte autorale. La Ferreri affronta l’esame del primo disco di inediti dopo lo straordinario successo del singolo estivo “Non ti scordar mai di me”, che ha raggiunto la prima posizione nella classifica digitale (sedici settimane di permanenza) e nell’airplay radiofonico (otto settimane). Intanto Giusy spopola anche
in Spagna con “Nunca Te Olvides De Mi”, la traduzione di “Non Ti Scordar Mai di Me” e al supermercato dove prima lavorava ora va solo a fare la spesa, tra la gente che si accalca per un suo autografo, anche se, come lei stessa dice, rimane con i piedi per terra: “Non si sa mai. Ho preso tre dischi di platino, ma se non vendo torno a fare la cassiera”, dice scaramantica l’artista.
“Questo Sono io”, il nuovo intimistico lavoro di Gigi D'Alessio Gigi D’Alessio torna ad esprimersi in musica e lo fa con un lavoro intimamente autobiografico, “Questo sono io”, nei negozi dal 24 ottobre scorso e già triplo disco di platino. Dopo due anni intensi e difficili dal punto di vista personale, il popolare artista partenopeo torna dunque alla ribalta, comunicando e dividendo con il suo pubblico i sentimenti che lo hanno accompagnato in questo periodo e le sue ansie per il futuro: “'Questo sono io' non è un album di mestiere, parla con semplicità delle mie ansie, gioie, paure e sofferenze. Quando ho iniziato a scrivere i testi delle canzoni è come
se mi fosse scoppiato qualcosa, dentro, come se avessi scoperchiato un vaso di Pandora: in un paio d’ore al massimo avevo già tutto, e allora mi chiedevo perchè mi venisse così facile 'tirare fuori' musica e testi. Solo dopo mi sono accorto che la facilità era dovuta al fatto che, senza saperlo, stavo parlando di me, stavo tirando fuori tutte le mie paure, le mie ansie. L’ansia di non veder crescere mio figlio o quella di pensare al futuro con una compagna molto più giovane di me. E’ stato come sdraiarsi sul lettino dello psicanalista, solo che io invece mi sedevo al piano”. Il nuovo album contiene anche “Sarai”, un duetto con Anna Tatangelo, firmato da Pino Daniele, e “Giorni”, un inno alla
speranza di realizzarsi nella vita, sigla ufficiale del talent show Amici 8, di Maria De Filippi. Il singolo che ha anticipato l’uscita del disco, “Superamore” ha registrato un notevole successo, fungendo da ottimo traino per il successo di vendita dell’intero album. “Superamore”, così come le altre 9 canzoni del cd, vanta la partecipazione di nomi come Neil Stubenhaus (già al lavoro con Barbra Streisand), John Robinson (che lavora con Madonna ed Eric Clapton) e la London Symphony Orchestra. Tra i brani inclusi nell’album, oltre a “Giorni” e “Tba”, il duetto con la Tatangelo scritto da Pino Daniele, troviamo “Babbo Natale non c’è”, ispirata dalla lontananza dal figlio Luca di cinque
anni e title track del nuovo film di Vincenzo Salemme “No problem”, “Nessuno te lo ha detto mai”, “Male d’amore”, “Vattene via”, “Mezzanotte ed un minuto”, “Amami ancora”, “Solo lei”, “Addò so nao ajere”,con la partecipazione di Pino Daniele (voce e chitarra), “Lasciami sognare” e “Ricordo d’infanzia”, un duetto con Cesaria Evora. Il suono è da grande produzione internazionale e vanta un mix di ingredienti miscelati con maestria dal produttore artistico Adriano Pennino (che cura anche la parte musicale di Giorni), che insieme a D’Alessio firma la produzione del disco, confermando l’impronta di un artista che ha già lasciato il segno anche oltre confine.
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19 novembre 2008 • la Pagina
turismo 31
Le meraviglie sotteranee delle Dolomiti Visitare gli abissi del Trentino vuol dire calarsi nelle viscere delle terra per un indimenticabile viaggio alla scoperta di irreali e magici paesaggi celati nella roccia Cosa c’è oltre il buio più fitto? Che spettacoli ci riserva la natura al di sotto della terra? Cosa si nasconde sotto i nostri piedi? A queste domande possono rispondere gli speleologi ma anche tutte quelle persone che, spinte dalla curiosità, si sono addentrate in una grotta per scoprire la natura più selvaggia. In Trentino l’andar per grotte è un’emozione da non perdersi e della quale ci si può appassionare: le Dolomiti, infatti, possono essere visitate, ammirate ed amate anche dall’interno. Le montagne presenti sul territorio, in modo particolare quelle con rocce carsiche, racchiudono un inestimabile patrimonio naturale che i millenni hanno conservato fino ai nostri tempi. Uno spettacolo fatto di paesaggi unici, dominati dal silenzio assoluto, con rocce dai colori e dalle fogge irripetibili, che nei secoli sono state lavorate dall’acqua. Il Catasto speleologico “Vt” (Venezia tridentina) raccoglie oltre 1.900 siti dislocati in varie aree del-
la regione. Le zone a più alta densità sono il Gruppo del Brenta, la Paganella e la Valsugana. Per ogni grotta presente sul territorio di riferimento, il Catasto informatizzato fornisce i dati identificativi, la planimetria, una scheda storica, i riferimenti bibliografici, gli allegati grafici, le fotografie ed i rilievi anche in formato autocad. Preziosa fonte di documentazione scientifica è inoltre il Museo Tridentino di Scienze Naturali. Ovviamente, la parte più affascinante di questo mondo sotterraneo può essere colta soltanto dal vivo, avventurandosi in esplorazioni appositamente organizzate. Alcune grotte del Trentino, infatti, possono essere visitate anche da persone non esperte, accompagnate da personale capace di affrontare nella massima sicurezza anche ambienti così ostici. I gruppi speleo attualmente in attività, tutti legati alla centenaria “Società degli alpinisti tridentini”, sono parecchi e sono
Valsugana
disponibili ad organizzare escursioni e gite guidate alla scoperta delle maggiori e più interessanti cavità, rispondendo alle domande, descrivendo con semplicità come la natura sia riuscita a modellare la roccia e studiando degli itinerari ad hoc. Molti di questi, inoltre, tengono annualmente anche dei corsi d'avvicinamento alla disciplina. Alcune cavità sono molto impegnative dal punto di vista tecnico e, se si vuole visitarle, bisogna presentarsi ben allenati anche da un punto di vista atletico. Lo spettacolo che si presenterà davanti agli occhi ripagherà certamente di ogni fatica. Tra le grotte più visitate, nei pressi di Selva di Grigno, quella della Bigonda e quella del Calgeron, che nel tratto iniziale è percorribile solo con un canotto pneumatico; quella di Costalta, nella zona di Borgo Valsugana; quella delle Radici, a Dro; quella di Aladino, in Val Daone e quella di Bus del Giaz, storica grotta della Paganella.
Grotta del Calgeron
Grotta della Bigonda
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GASTRONOMIA 33
19 novembre 2008 • la Pagina
La zucca è...servita!
Agnolotti alla zucca Difficoltà: media Preparazione: 40 min Ingredienti per 4: 500 g di agnolotti, 1 cucchiaio di pistacchi sgusciati, 500 g di zucca, 30 g di burro, 30 g di farina, latte, panna, 1 cipolla piccola, 1 dado vegetale, 100 g di grana grattugiato, sale, pepe Preparazione: Tagliate la zucca in grossi pezzi e mettetela sulla placca del forno a 200°C per 15 minuti, in modo che si asciughi gran parte
dell’acqua contenuta nella polpa. Togliete la zucca dal forno, eliminate la scorza e frullate con il mixer la polpa. In un tegame fate sciogliere il burro e unite 30 gr di farina. Appena la farina sarà tostata, diluite con mezzo litro di latte caldo, mescolate per bene e continuate a cuocere fino a quando il composto sarà denso ma non troppo. Togliete la salsa dal fuoco e incorporate il dado sbriciolato e 4 cucchiai di panna da cucina. Unite alla besciamel-
la così ottenuta il passato di zucca. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e non appena inizierà a bollire salate e cuocete gli agnolotti. In un tegame con due cucchiai di olio fate soffrigere la cipolla tritata, unite la salsa di zucca ottenuta e fatela cuocere per 10 minuti ancora, diluendola, se necessario, con qualche cucchiaio di acqua di cottura degli agnolotti. Regolate di sale e pepe e, a cottura ultimata, scolare gli
agnolott i . Versarvi sopra la crema, unite il grana a vostro piacere, i pistacchi a pezzetti e fate amalgamare il tutto. Servire caldi.
Risotto giallo Difficoltà: media Preparazione: 40 min Calorie: 797 Ingredienti per 4: 400 g di riso, 200 g di zucca gialla, olio extra-vergine d'oliva, 1 cipolla bianca,
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3 spicchi di aglio, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 2 dadi vegetali, 3 cucchiai di panna da cucina, 200 g di parmigiano grattugiato, rosmarino, timo, pepe Preparazione: Preparate un brodo vegetale portando ad ebolizzione una pentola d'acqua e aggiungendoci i due dadi vegetali. In una padella fate scaldare 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e fatevi rosolare, a fuoco dolce, la cipolla tagliata sottile e gli spicchi di aglio pressati. Dopo qualche minuto, aggiungete la zucca taglia-
ta a dadini di tre centimetri circa e fatela cuocere aggiungendo, se necessario, un po' di acqua calda. Quando la zucca sarà tenera versate nella stessa padella il riso e fatelo tostare a fuoco vivo per qualche minuto; continuate poi la cottura a fuoco medio, aggiungendo via via qualche mestolo di brodo vegetale. Bagnate dunque con il vino bianco e fate evaporare. Poco prima di togliere dal fuoco amalgamate al riso il rosmarino, il timo, il pepe e la panna. Cospargete con abbondante parmigiano grattugiato e servite.
34 TELEVISIONE la Pagina • 19 novembre 2008
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ame n t
Dieci sconosciuti, tra cui una divetta e il suo autista, un poliziotto in compagnia di un omicida, una prostituta, una giovane coppia ed una famiglia, bloccati da un violento temporale si rifugiano in un desolato e spettrale motel, dove vengono ospitati dal taciturno custode. Qui gli ospiti assistono impotenti al susseguirsi di misteriosi avvenimenti che mettono alla luce assurde analogie e inquietanti coincidenze tra le loro vite, ora più che mai in balia di un pericolo che non si vede, ma uccide con enigmatica precisione ed efferato accanimento.
06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.00 Info – Superpartes 10.40 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Supermercato 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 S-News – Nonsolomoda 01.20 Tg 5 Notte 01.49 Meteo 5 01.50 Show – Striscia la notizia (r) 02.22 Mediashopping 02.35 Film – La casa sulla scogliera (thriller) 04.17 Mediashopping 04.29 Tg 5 (r) 04.59 Meteo 5 (r)
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08.00 Fantabasco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 16.10 Calcio: Magazine Champions League 16.35 Sport: Pallanuoto Campionato Italiano maschile 16.50 Ginnastica artistica 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Identità
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 18.50 Real – L'isola dei famosi 20.00 Sitcom – Piloti 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.30 Tg 2 Storie 01.05 Tg 2 Mizar 01.35 Tg 2 Motori 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Il mio 68 02.55 Il Caffè
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05.50 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Sportsera (r) 12.25 Calcio: Incontro amichevole (r) 14.05 Ginnastica: Memorial Gander 2008 (r) 16.55 Film – La costola di Adamo 18.35 Film – In Orange 20.10 Sport Club (r) 21.00 Fuoricampo 22.35 La Partita 23.05 Sportsera 23.55 Tf – Lost 01.55 Il Quotidiano (r)
06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Doc. – Dreams Road 17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Serata d'Onore 23.50 Tg 1 23.55 Applausi 00.35 Tg 1 Notte 00.45 Che tempo fa 00.50 Estrazioni del lotto 00.55 Appuntam. al cinema 01.00 Film – Blue steel Bersaglio mortale (thriller) 02.40 Pioggia Sporca
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05.50 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 MicroMacro 11.00 Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.50 Documentario 13.40 Tf – Le cose che amo di te 14.05 Film – Un difetto di famiglia 15.35 Documentario 16.05 Film – Voglio un papà per Natale (commedia) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera Week End 19.55 Lotto svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Meteo 20.35 Quiz – Cash 21.00 Quiz – 50 22.55 Telegiornale Notte 23.15 Film – Identità (thriller) 00.35 Repliche continuate
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06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.15 Tf – Vita da strega 06.45 Mediashopping 07.20 Tf – Le stagioni del cuore 09.30 Cult. – Vivere meglio 10.50 S-News – Cuochi senza frontiere 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Cuochi senza frontiere 12.40 S-News – Pianeta mare 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Film – Campioni senza valore (giallo) 17.00 Tf – Monk 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Don Camillo Monsignore ma non troppo 23.50 Guida al Campionato 00.40 Info – Sipario notte 01.30 Tg 4 Rassegna Stampa 01.45 Show – Ieri e Oggi in Tv 02.25 Mediashopping
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19 novembre 2008 • la Pagina
Il Divo e Gomorra in corsa per gli Efa Agli Oscar del Cinema Europeo ben cinque candidature per le due pellicole italiane Prima di gala all’Egyptian Theatre di Los Angeles per il film di Matteo Garrone, ispirato all’omonimo romanzo di Roberto Saviano, già vincitore del Gran Premio della giuria al Festival di Cannes e candidato italiano come miglior film straniero. Di fatto, è partita così la campagna per lanciare verso gli Oscar “Gomorra”, che ha avuto cinque nomination per gli Oscar Europei (come “Il divo” di Paolo Sorrentino), gli Efa, che si terranno il 6 dicembre a Copenaghen. Accompagnata da Garrone e dal produttore Fandango Domenico Procacci, la pellicola ha aperto la rassegna cinematografica New Films from Italy in una serata di gala cui sono stati invitati tanti nomi del cinema americano, da Andy Garcia a Taylor Hackford. Il film ha già una distribuzione americana: la Ifc che se ne era infatti aggiudicata i diritti già al Festival di Cannes per una cifra sotto il milione di dollari. E la Ifc sta coltivando l’idea, confermata in Italia dalla Fandango, di anticipare l’uscita nelle sale Usa di “Gomorra”, prevista a gennaio, intorno alla metà di dicembre, per consentire un eventuale ingresso del film italiano anche nella corsa ad altre categorie tecniche. “Un tentativo difficile da realizzare ma che comunque cercheremo
di portare avanti con la Ifc”, ha affermato Procacci annunciando che è anche prevista una proiezione ai Golden Globes. Comunque, per sapere se “Gomorra” è riuscito ad entrare nella rosa dei candidati al miglior film straniero bisognerà attendere il 22 gennaio, un mese prima della notte degli Oscar. Ma già quella all’Egyptian Theatre di Hollywood Boulevard c’è stata una serata di gala realizzata da Artemide, in collaborazione con il Ministero dei Beni e Attività Culturali, L’Italian Film Commission e L’American Cinemateque. Il main sponsor della serata ha curato anche le luci, con lampade scelte tra le più rappresentative di Artemide Design. Il tutto è stato seguito da una cena esclusiva al ristorante Ago di Beverly Hills. Intanto “Gomorra” ha già trovato fan d’eccezione come Martin Scorsese, che durante il New York Film Festival, ad ottobre, ha organizzato una proiezione riservata. In attesa della notte degli Oscar, il film tratto dal romanzo di Saviano ha già cominciato ad avere successo in America. La pellicola, che racconta i traffici e i giri di affari della camorra in Campania, è stata infatti premiata a fine ottobre a Chicago: Saviano e Garrone sono risultati i vincitori del premio Hes-
sische Filmpreis per il migliore adattamento cinematografico di un’opera letteraria. Il romanzo di esordio del 29enne Saviano è da due anni a questa parte in testa alle classifiche internazionali e ha venduto finora quasi due milioni di copie. Da quando è uscito il libro, nell’ottobre del 2006, lo scrittore vive sotto scorta della polizia, per sfuggire alle minacce intimate della camorra napoletana, l’ultima delle quali ipotizzava un attentato a Saviano da portare a termine prima di Natale.
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Le divorce
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 09.45 Info – Verissimo (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Belli dentro 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Film – Il principe e il pirata (commedia) 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint
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Isabel Walker vola a Parigi dalla natia California per sostenere la sorella Roxeanne, che è stata appena lasciata dal marito francese, Charles-Henri de Persand, nonostante sia in attesa di un bambino. Mentre i due pensano al divorzio, Isabel si innamora dello zio di Charles-Henry. Lo scontro tra le due famiglie viene complicato dalla scoperta che Roxeanne dispone di un dipinto che vale milioni di dollari e soprattutto dal fatto che francesi e americani hanno un modo diverso di vedere la vita. Tutto questo finché un fatto inatteso farà intravedere una nuova possibilità di avvicinamento tra le due culture.
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.45 Quelli .. che aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 SportSport Numero 1 19.25 Tf – Friends 20.05 Sitcom – Piloti 20.30 Tg 2 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.25 Almanacco 02.30 Meteo 2 02.40 Tg2 Costume e società (r) 02.55 Tf – Little Roma 03.35 Nella profondità di Psiche 03.45 Videocomic
Italia
Canale
occhio ai programmi
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07.00 Euronews 09.00 Fuoricampo 10.35 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 La Partita (r) 12.25 Sportsera (r) 13.20 Sport Adventure 13.45 Film – Un angelo per May 15.20 Film – Il falco reale 16.55 Film – Alamo - Gli ultimi eroi 19.00 La Partita 19.30 La domenica sportiva 20.00 Palla al centro 20.20 Tf – Joan of Arcadia 21.00 Film – Out of time
06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg 1 L.I.S. 16.35 Domenica In - 100 e lode 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – I Vicerè 23.25 Tg 1 23.30 Speciale Tg1 00.30 Oltremoda 01.05 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Cinematografo 02.25 Sottovoce 03.25 SuperStar 04.00 Film – La mia vita a stelle e a strisce (commedia)
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06.35 Buonasera Week End (r) 06.50 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – La Signora in giallo 14.15 Film – Segreti e nostalgie 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Joan of Arcadia 16.50 Tf – Cuore d'Africa 17.40 Tf – Tutti odiano Chris 18.00 Telegiornale flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Cash 21.00 Storie 23.10 Telegiornale Notte 23.30 Film – Le divorce 01.25 Repliche continuate
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DOMENICA
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06.57 Mediashopping 07.00 Info – Superpartes 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – La diga della paura (azione) 15.02 TGCom 16.00 Film – Z la formica 17.40 Sitcom – La tata 18.05 Speciale Studio Aperto 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – MIB - Men in Black 21.30 Film – Men in black II 23.20 Minis. – Taken 01.10 Studio Sport 01.35 Mediashopping 01.45 Shopping by Night 02.05 Film – Snatch - Lo strappo 02.50 TGCom 02.53 Meteo 03.45 Shopping by Night 04.05 Tf – Lois & Clark 05.05 Studio Sport (r)
06.00 Fuori Orario 07.40 E' domenica papà 08.20 Il Gran Concerto 09.15 Maratona di Milano 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Rerport 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.40 Glob 00.40 Tg 3 Notte 00.50 TeleCamere 01.30 Meteo 3 01.35 Appuntam. al cinema
Rete 06.05 Tf – Commissario Saint Martin 06.55 Tg 4 Rassegna Stampa 07.05 Mediashopping 07.25 Tf – Sei forte maestro 09.30 Mediashopping 09.35 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 Tf – Le comiche di Stanlio e Ollio 14.40 Film – Il giorno più lungo (guerra) 18.05 Tf – Colombo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 20.20 Film – I dieci comandamenti - 1° parte 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Info – Sipario notte
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19 novembre 2008 • la Pagina
0901
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Pian piano stanno scomparendo le tante perplessità che sono state fonte di ansia, anche originate da una durezza sentimentale dovuta a delusioni. Mercurio esalta le idee e muove i fili da dietro le quinte. Dissapori economici tra soci o coniugi.
Leggere le carte
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massima serietà
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Toro
(21 aprile - 20 maggio)
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C’è qualcosa di strano in questo periodo, non in negativo, e soprattutto nel campo sentimentale e sociale. Innamoramenti in vista per i single. Nelle coppie, invece, si prevedono baruffe. Trattate con riguardo un socio in affari, altrimenti andrete a fondo.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
E’ un periodo interessante per chi deve chiudere i conti con il passato. Creatività e nuove idee nel lavoro porteranno maggior benessere: sarete molto ispirati per gli affari. Curate di più la salute, specialmente quella dei denti e delle vie bronchiali.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
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Valutate con attenzione le occasioni di questo periodo, perché Giove non vi concederà tutte le opportunità professionali. Novità in amore, niente di importante, solo qualche flirt, che si svilupperà in futuro. Il portafogli aumenterà di peso.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Organizzate un viaggio ed uscite dal guscio in cui vi siete cacciati, presumibilmente dopo una tormentata decisione sentimentale. Mercurio vuole novità e idee nuove, anche se tutto questo è faticoso. Razionalizzate le spese per l’anno prossimo.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
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Nuovi amori per i non giovanissimi e vecchi amori che ritornano. L’altalena continua, ma può durare molto poco. Perciò approfittatene, perchè certe occasioni non ritorneranno tanto facilmente. Vita sociale alla grande per chi si sa accontentare.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Giove esaspera le aspettative, specie in amore o in famiglia, dove vi conviene trovare rifugio in caso di scombussolamenti, sempre in agguato. Occhio a non far scappare un buon affare immobiliare. Buona la salute: potete scalare l’Everest senza bombole.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Quando le stelle sono così potenti, possono provocare terremoti, specie nella vita sentimentale, nella quale darete affetto, amore e un pizzico di trasgressione. Fortuna in affari grazie a Mercurio nel segno, efficace anche per le idee. Adagio con i viaggi.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Venere nel segno fa faville e vi regala un periodo di splendore dopo tanta ombra e piattezza. Ora la vita vi sembra più eccitante e riuscite a trovare tanta energia anche sul lavoro, dove non vi mancherà la creatività per inventarvi nuove e stimolanti strade.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Con Marte in Scorpione troverete nuovi modi per respirare a pieni polmoni. La buona notizia è che non vi mancheranno entrate di danaro grazie alla posizione di Giove in Sagittario, sempre nella seconda casa. Curate di più la vostra salute.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
La coppia Mercurio e Marte non è l’ideale per voi: le idee che vi frullano nella testa sono ostacolate da chi è un po’ invidioso di voi. Evitate i pettegolezzi e coltivate amicizie utili per fare business e, soprattutto, per avere dei sostegni in caso di bisogno.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Mercurio in Scorpione vi fa tessere rapporti con l’estero negli affari. Malgrado Urano, i sentimenti saranno ricambiati e potrà iniziare una storia dagli esiti imprevedibili, anche con un matrimonio. Però, dovete credere di più in voi stessi.
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Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
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24 Lunedi
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Michael Newman ha una moglie splendida, due figli meravigliosi e un importante lavoro come art designer, che non gli consente di passare nemmeno un po’ di tempo con i suoi cari. Recuperato per caso, a costo zero, nel retrobottega di un grande magazzino un telecomando che gli consente di amministrare la propria vita come il menù di un dvd, inizia ad accelerare i momenti brutti della giornata, e si sofferma invece sui giorni felici. Ma le cose iniziano a complicarsi quando il telecomando sfugge al suo controllo...
06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Film – Scooby-Doo e la mummia maledetta 18.30 Studio Aperto 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La Talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Cinderella Story 23.10 Tf – Nip/Tuck 00.15 Tf – Californication 00.50 Studio Sport 01.20 Studio Aperto - La giornata
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.55 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 Notte (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Julia 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 18.50 Real – L'isola dei famosi 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r) 02.30 Tf – Little Roma
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08.00 Euronews 09.10 Tf – Un caso per due 09.45 Attenti a quei due 10.10 Quiz – Zerovero 10.50 I Cucinatori 11.30 Euronews 11.50 Agenda TSI 12.00 Storie 14.00 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Tf – Linea di confine 22.55 Calcio: Champions League 23.25 Palla al centro (r)
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 09.00 Tg 1 Storia 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – I Viverè 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational 02.45 SuperStar
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novembre
07.30 Tf – 8 semplici regole 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.40 Documentario 16.05 Tf – Un caso per due 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.05 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Tf – Affari di famiglia 21.00 Film – Cambia la tua vita con un click (commedia)
05.15 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Tf – Chips 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Vita da strega 07.30 Tf – Charlie's Angels 08.30 Tf – Hunter 09.30 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – Sciarada 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – I dieci comandamenti - 2° parte 23.50 Film – El Alamein - La linea di fuoco (guerra) 02.05 Tg4 Rassegna Stampa 02.30 S-News – Pianeta mare 03.15 Cult. – Vivere meglio
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appuntamenti Gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi di zurigo
appuntamenti
Raffaele Logiurato, Nino, Antonio e Sergio organizzano
Festa Calabro-Lucana
organizza
Serata valtellinese sabato 22 novembre ore 18.00 presso
Zentrum Oberengstringen Musica con The
Musicband ANT
Cena con pizzocheri ed altre specialità valtellinesi Consegna borse di studio e premi per il concorso fotografico “Lungo le vie che portano in Svizzera”
Entrata: Fr. 40.-
per i soci Fr. 30.-
appuntamenti
Fr. 5.- soci / Fr. 10.- non soci gratis fino a 14 anni
sabato 29 novembre ore 18.30
La Compagnia Teatrale Primo Sole
organizza
presenta
San Nikolao
Tre pecore viziose
presso
sabato 13 dicembre ore 19.00 presso
Francesco Tassoni Ottima Cucina Entrata: adulti Fr. 5.- Ragazzi (fino a 14 anni) gratis
appuntamenti
GITE
Pentecoste 2009
Comitato XXV Aprile di Zurigo
La Maddalena-Caprera
Letteratura e resistenza
Pentecoste pensione completa
relatrice Prof. Tatiana Crivelli
dal 30 maggio al 5 giugno
martedì 9 dicembre ore 19.30
Info: Marianna Demuru 079 541 80 75 Valerio Vacca 076 278 73 46
presso
invita alla conferenza
Romanisches Seminar Aula D31 Università di Zurigo
appuntamenti
Club Noi di Rotkreuz
Sala Schulhaus Spyderwise - Bubikon Musica con il vero campione del mondo di organetto
varia 39
Farsa in tre atti di Vincenzo Scarpetta
Zentrum Dorfmatt Rotkreuz sabato 22 novembre ore 19.30 Musica con il complesso I
Casa Nostra
Ballo, tombola e cucina gestita dal Consiglio Entrata gratuita
presso
Kronenmattsaal di Binningen
appuntamenti Chiesa Evangelica di lingua italiana a Zurigo-Waldenser e l'Unione Femminile invitano al
Bazar-Vendemmia dei nostri prodotti
22 e 23 novembre 2008 presso
Aemtlerstrasse 23, Zurigo-Wiedikon Mercato delle pulci, lavori manuali, tombola, giocattoli, specialità culinarie sudamericane. Il tutto a favore della Chiesa Valdese in Italia e Uruguay
Fr.18
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Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti
Trucchi e ricette per far diventare appetitoso ogni piatto Ordinalo allo
043 322 17 17
GIOCHI della settimana nr 47 rebus (5,6)
sudoku
Rebus (4,1',7) MA nido pera IO = Mani d'operaio
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 46
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
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25 martedi
Il Gattopardo
TSI 2
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Rete
Italia
07.05 Tf – Vita da strega 07.30 Tf – Charlie's Angels 08.30 Tf – Hunter 09.30 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – Torna El Grinta 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Ransom - Il riscatto 23.50 Cult. – Vite straordinarie 01.15 Film – Madri pericolose
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Film – Aloha, Scooby-Doo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La Talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – Le Iene Show 23.55 Show – Saturday Night Live 01.15 Studio Sport 01.40 Mediashopping 01.45 Studio Aperto - La giornata 02.00 Real – Talent 1 Player 02.25 Shopping by Night 02.45 Tf – A-Team 04.10 Shopping by Night 04.30 Film – Il dolce rumore della vita (drammatico)
L' a
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Finalmente una favola (commedia) 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg 5 (r)
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg2 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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Canale
occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Julia 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Show – X Factor - I casting 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 21.05 Tf – Senza traccia 22.40 Tf – Law & Order 23.25 Martedì Champions 00.50 Tg 2 Notte 01.05 Tg Parlamento 01.15 Show – X Factor - I casting 01.45 Almanacco 02.00 Appuntam. al cinema
to
07.15 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.10 Tf – Un caso per due 10.10 Quiz – Zerovero 10.50 I Cucinatori 11.30 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.10 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 20.30 Calcio: Champions League – Fiorentina - Lione 23.30 Sportsera 23.55 I grandi documentari 00.50 Il Quotidiano (r)
06.00 Euronews 06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.35 Tg Parlamento 17.00 51° Edizione dello Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – Raccontami Capitolo II 23.15 Tg1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa
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07.30 Tf – 8 semplici regole 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.20 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Tf – Affari di famiglia 21.05 Bolle del 50mo 21.10 Tf – Private Practice 21.55 Tf – Brothers & Sisters
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Show in prima serata per Paola Cortellesi In “Non perdiamoci di vista” l'erede della Goggi ci presenta, tra parodia e satira, i suoi nuovi personaggi, tra cui Sarah Palin e Maria Stella Gelmini “Non credo sia morta la satira politica. Comunque io non sono specializzata in materia. Faccio parodie legate anche al costume. L’importante è fare satira che diverta chi la fa e chi la guarda”. Così Paola Cortellesi torna sull’agonia della satira politica, proclamata da Corrado Guzzanti, durante la presentazione in viale Mazzini del suo “one woman show” “Non perdiamoci di vista”, un programma della durata di due ore che propone puro varietà nella prima serata di Rai Tre. “Ogni puntata avrà come asse centrale degli ospiti. Attorno ad essi ruoteranno numeri musicali, almeno cinque o sei canzoni da me interpretate, e vari sketch in cui gli ospiti saranno chiama-
ti a mettersi in gioco. Il primo varietà di Ratre con una primadonna; mi consola pensare che è un varietà all'antica”, afferma la Cortellesi che considera una follia “quest’avventura” che implica un “grande sforzo produttivo” per la rete, sul quale il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini non si sbilancia: “Come tutti i varietà costa più del budget medio del nostro prime time”, afferma, ma non dà cifre. Così come non le dà in merito agli indici d’ascolto. “È un programma da tv elegante. Sono contento di farlo, ma non siamo alla ricerca di numeri”, dichiara. “Non perdiamoci di vista” ha l’ambizione di far ridere e far riflettere. Con Paola Cortellesi ci sono Francesco Mandelli – per scherzo barattato
La Rai cancella lo show di D'Alessio Il Direttore di Rai1, Fabrizio del Noce, a poche settimane dalla messa in onda dello show condotto da Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, ha deciso di annullare le due serate, fissate per il 28 novembre e il 5 dicembre, allungando la trasmissione di Carlo Conti “I Migliori Anni”. Del Noce si è lamentato del fatto che il cantante abbia fatto troppe ospitate sulle reti concorrente, partecipando a trasmissioni come Paperissima ed Amici. Gigi, sorpreso della decisione, commenta: “Se ho sbagliato, l’ho fatto in buona fede. Io sono un cantante e, quando ho un nuovo disco in uscita, faccio promozione andando nei programmi che mi invitano. Non volevo certo creare problemi a Fabrizio Del Noce, con il quale peraltro i rapporti sono tuttora sereni; ma in fondo non sono un presentatore: non ho un contratto in esclusiva con Raiuno. Mi dispiace soprattutto per le persone che avevano già lavorato all’organizzazione e alla promozione: in pratica, eravamo già pronti a partire”, ha replicato il cantante. “Per quel che mi riguarda, invece, non c’è nessun problema”.
con Mtv in cambio di Maurizio Mannoni – e Fabrizio Casalino, che parteciperà con simpatiche e divertenti incursioni, fra le quali quella del cantautore vigliacco Piero Morbido. Sono in molti ad identificare la Cortellesi come la vera erede di Loretta Goggi. Il paragone con la Goggi – commenta la conduttrice – mi lusinga, ma non mi sono mai sentita la prima della classe, sono semplicemente una che si diverte molto a fare il suo mestiere. Forse per questo riesco a far divertire anche gli altri. Si esibisce come comica, cantante e attrice (forse girerà per Rai Uno la fiction “Le cose che restano”, per la regia di Gianluca Tavrelli e la sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli), ma non come imitatrice. “Io non lo sono perchè solo pochi hanno quel dono naturale di rendere le voci identiche. La parodia invece, oltre ad una persona, replica uno stile, una cultura, un genere. E lo faccio in forma
paradossale, non realistica, mettendo i personaggi a dibattere sui temi più svariati”. Un esempio della differenza è tra il Tremonti e il Rutelli di Corrado Guzzanti: il primo è imitato, il secondo reso con la voce di Albertone è una parodia”, afferma l’eclettica artista che precisa che nello show solo il 2 per cento della trasmissione sarà dedicato alla satira politica. Oltre ai due autori che firmano il programma con lei (Furio Andreotti e Giampiero Solari), la Cortellesi ha voluto accanto gli autori con cui da tempo lavora in teatro: Massimiliano Bruno, Walter Fontana, Ennio Meloni, Ugo Ripamonti, Rocco Tanica e Luca Tommassini.
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mercoledi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Julia 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Show – X Factor - I casting 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 20.45 Calcio: Champions League – Inter - Panathinaikos 22.45 Un mercoledì da Campioni 23.35 Tg 2 23.50 Rai Educational 00.50 Magazine sul 2 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto Corse 01.55 Almanacco
o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17
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La famiglia Hoover è una combriccola di bizzarri personaggi saliti a bordo del loro pulmino Volkswagen per accompagnare la piccola Olivia, di soli 7 anni, al concorso di bellezza Little Miss Sunshine. Della spedizione fanno parte: papà Richard gran motivatore; mamma Sheryl e suo fratello Frank, reduce da un tentativo di suicidio; l’adolescente Dwayne, deciso a restare in silenzio finché non riuscirà a diventare un pilota militare e, per finire, il nonno, espulso dalla casa di riposo perchè scoperto a fare uso di sostanze stupefacenti. Ma il viaggio non è facile perchè la famiglia litiga spesso, mettendo a repentaglio l’arrivo puntuale al concorso della piccola Olivia.
06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Film – Scooby-Doo e la leggenda del vampiro 18.30 Studio Aperto 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La Talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – 8 amici da salvare 22.35 T-Show – Quello che le donne non dicono 00.40 Show – Poker1mania 01.45 Studio Sport 02.10 Mediashopping
rin n o v
Little Miss Sunshine 21.00
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Amiche mie 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici 03.30 Mediashopping 03.42 Tg5 (r) 04.13 Tf – Otto sotto un tetto 05.27 Mediashopping
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TSI 1
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Tf – Un caso per due 23.15 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
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07.55 Euronews 09.10 Tf – Siska 10.15 Quiz – Zerovero 10.55 I Cucinatori 11.35 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Patti chiari (r) 13.00 Calcio: Champions League (r) 14.40 Euronews 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.40 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.05 Tf – Hannah Montana 19.30 Tf – Blue Water High 20.00 Sport Adventure 20.30 Calcio: Champions League Shakhtar Donetsk - Basilea
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.35 Tg Parlamento 17.00 51° Edizione dello Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Carramba! Che fortuna 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational 02.40 SuperStar
o?
novembre
07.30 Tf – 8 semplici regole 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 10.55 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 11.40 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Show – S-Quot 14.30 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.05 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Tf – Affari di famiglia 21.00 Film – Little Miss Sunshine (drammatico) 22.45 Latele
05.15 Tg 4 Rassegna Stampa 05.40 Tf – Chips 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Vita da strega 07.30 Tf – Charlie's Angels 08.30 Tf – Hunter 09.30 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.15 Film – L'utima riva 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il miglio verde 00.55 Film – Bambola 01.40 Tg 4 Rassegna Stampa 03.00 Film – Il battaglione perduto (guerra) 04.45 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
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19 novembre 2008 • la Pagina
Biagio Antonacci
“Il cielo ha una porta sola” Dal titolo un po' evocativo, l'ultimo lavoro del cantautore milanese ritrae la figura di un artista introspettivo e romantico, che sonda l'animo umano e va dritto al cuore della gente E’ uscito “Il cielo ha una porta sola” il nuovo album di Biagio Antonacci (Sony Bmg) che contiene oltre a due brani inediti, due brani editi, scritti e composti da Biagio Antonacci, da lui interpretati per la prima volta e tutti i suoi più grandi successi reinterpretati con diversi arrangiamenti. È un Biagio a 360 gradi quello che si ascolta nelle 16 tracce del cd, a partire da “Il cielo ha una porta sola”, singolo di lancio e proseguendo con “Aprila”, “Tra te e il mare” (Rolling Version), “Vivimi”, “Pazzo di Lei”, “Sognami”, “Quanto tempo e ancora”, “Iris (tra le tue poesie)”, “Sappi amore mio”, “Convivendo”, “Se è vero che ci sei”, “Angela”, “Mio padre è un re”, “Fiore”, “Quell’uomo lì” e “Lo conosco poco”. Un interprete più maturo e intenso che può permettersi versioni originali e quindi uniche dei suoi maggiori successi; un artista più riflessivo ma anche più libero di “giocare” con i suoi testi e la sua musica, creando brani inediti musicalmente complessi e articolati o realizzando esclusive collaborazioni. “Il cielo ha una porta sola” il brano inedito che dà il titolo all’album è un’emozionante ballata pop-rock, caratterizzata da un crescendo emotivo e musicale che parte da un’emozionante introduzione piano-voce, fino al climax finale di chitarre e archi. “Aprila”, il secondo inedito di questo nuovo album, è inve-
ce un pezzo intenso con energiche sfumature rock, quasi una sentita richiesta d’aiuto, un grido di esortazione ad aprirsi completamente all’amore. Due inoltre, i brani che Biagio riprende come autore e compositore originale: “Tra Te e il Mare” (Rolling Version), nuova versione del brano portato al successo da Laura Pausini nel 2000 (rivisto in un’inedita veste rock, che contiene il campionamento originale ed elementi musicali del brano “Start Me Up”, di Mick Jagger e Keith Richards, dei Rolling Stones) e “Vivimi”, altra hit di Biagio cantata dalla stessa Pausini nel 2004 e che ora acquista, grazie alla voce del cantautore milanese, una nuova anima poetica e romantica. In questo nuovo progetto discografico, inoltre, pezzi storici come “Quanto tempo e ancora”, “Iris (tra le tue poesie)”, “Pazzo di Lei” e “Sappi amore mio”, vengono riproposti dando maggior risalto alla musica e agli strumenti, in modo particolare a chitarre e archi, riuscendo così a creare atmosfere più calde in cui i suoni risultano più avvolgenti e morbidi, quasi
sussurrati. Una rivisitazione che raggiunge l’apice nella nuova versione di “Sognami” (nella quale spicca la magistrale fisarmonica di Richard Galliano) in cui la voce di Biagio si intreccia, in un duetto unico e originale, con quella splendida e graffiante dell’attrice Claudia Cardinale, interprete di alcuni suggestivi incisi in francese. Una collaborazione particolarissima che l’attrice ha accettato perchè “la voce di Biagio è molto sensuale” come “un battito di ciglia che mi ha fatto sognare… un incontro che è stato un sogno”.
Il pubblico non ha tradito le aspettative dell'artista e il suo nuovo album si è infatti subito piazzato ai primi posti in tutte le classifiche di vendita. “Ho sempre creduto in Biagio perché trovo che sia uno degli artisti più forti del nostro tempo. E' il primo disco che Sony ha il piacere di pubblicare con lui e questo primo posto in classifica sottolinea che abbiamo avuto ragione e che il pubblico riconosce i progetti fatti con passione”, ha dichiarato Rudy Zerbi, Presidente Sony/ Bmg. Ad arricchire il cd, un dvd con un'intervista esclusiva di Giorgia Surina, nella quale il cantautore si racconta mentre dipinge, altra sua grande passione dopo la musica. Grazie alla tecnologia Opendisc contenuta nel dvd, sarà possibile avere un filo diretto e continuo con l’artista e ricevere materiali in esclusiva sempre aggiornati.
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I diari della motocicletta 21.00
05.15 Tg 4 Rassegna Stampa 05.40 Tf – Chips 07.05 Tf – Vita da strega 07.30 Tf – Charlie's Angels 08.30 Tf – Hunter 09.30 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.05 Film – Il solitario di Rio grande 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il compagno Don Camillo (commedia)
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.05 Mediashopping 10.10 Tf – Super Car 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Film – Scooby-Doo e il mostro di Lochness 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La Talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Show – La Talpa 01.00 Studio Sport 01.30 Studio Aperto - La giornata 01.45 Real – Talent 1 Player 02.10 Shopping by Night 02.30 Tf – A-Team 03.30 Film – A cena col vampiro 04.55 Shopping by Night 05.15 Studio Sport (r) 05.50 Tf – Prima o poi divorzio
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Nel 1952 due giovani argentini, Alberto Granado, biochimico che lavora in un ospedale locale, ed Ernesto Guevara, studente della facoltà di medicina prossimo alla laurea, partono per un viaggio in moto che li porta ad attraversare diversi paesi del continente latino-americano. Quella che doveva essere un'avventura giovanile si trasforma progressivamente nella presa di coscienza della condizione di indigenza in cui versa gran parte della popolazione. Quel viaggio cambierà nel profondo i due uomini.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Troy (azione) 00.15 Info – Terra 01.18 Tg 5 Notte 01.47 Meteo 5 01.48 Show – Striscia la notizia (r) 02.20 Mediashopping 02.33 Real – Amici 03.18 Mediashopping 03.30 Tg5 (r)
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06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Show – Non perdiamoci di vista 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Canale
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06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attaualità – Italia alla specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Julia 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Show – X Factor - I casting 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Stracult Show 01.15 Tg Parlamento 01.25 Magazine sul 2 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema
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08.00 Euronews 09.15 Tf – Siska 10.15 Quiz – Zerovero 10.55 I Cucinatori 11.35 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Calcio: Champions League (r) 13.40 Euronews 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – I diari della motocicletta (avventura) 23.05 Sport Club 00.00 Pink Floyd Story
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 12.00 La prova de cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.35 Tg Parlamento 17.00 51° Edizione dello Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – Raccontami Capitolo II 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational 02.40 SuperStar
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07.05 Latelemattina 07.30 Tf – 8 semplici regole 07.55 latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.10 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.40 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Tf – Affari di famiglia 21.00 Falò 22.35 Il filo della storia
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Trionfale successo di pubblico per la 66esima edizione del Salone del ciclo e motociclo che con oltre 500 mila visitatori si conferma l’evento leader nel mondo per quanto riguarda le fiere di settore I dati parlano chiaro e legittimano le facce giustamente soddisfatte degli organizzatori: all’Eicma 2008, l’esposizione internazionale del ciclo e motociclo, ha partecipato circa mezzo milione di spettatori, perfettamente in linea con i valori dell’edizione record 2007. I numerosi e comprensibili dubbi della vigilia che facevano t e m e r e che il particolare momento congiunturale che stiamo attraversando potesse avere ripercussioni significative sull’andamento di questa storica manifestazione, sono stati fugati non appena i cancelli sono stati aperti al pubblico, che ha cominciato ad affluire in maniera tanto massiccia quanto ordinata. Il successo di presenze ha dimostrato che i vari accorgimenti appositamente studiati, come le modifiche apportate alla viabilità, l’assenza di altre manifestazioni concomitanti e il buon funzionamento dei servizi pubblici, hanno ridotto
i gravissimi inconvenienti che si erano registrati un anno fa in fase di afflusso e di deflusso dal quartiere fieristico. Sebbene le auto ospitate nei parcheggi abbiano registrato un incremento rispetto allo scorso anno, i tempi di allontanamento dalla Fiera sono stati drasticamente ridotti, passando da oltre un’ora a dodici minuti circa. Il quartiere fieristico di Rho-Pero ha retto egreg i a mente l’impatto e migliaia di visitatori hanno potuto godersi in piena comodità uno spettacolo davvero grandioso: per gli amanti delle due ruote, Milano è stata proprio “il paese delle meraviglie”. Un altro dato positivo riguarda in particolare il Salone della moto che, rispetto al 2006 (cioè al primo anno di concomitanza con l’Ifma di Colonia), ha registrato un incremento dell’area espositiva venduta di 1.960 metri quadrati.
Gli organizzatori sottolineano con soddisfazione anche la straordinaria eco che sia il Salone della moto che quello della bici hanno avuto quest’anno sui media. Tutte le principali emittenti televisive, infatti, hanno dedicato quotidianamente spazi complessivamente raddoppiati rispetto agli anni passati. Altissima l’esposizione di EICMA anche sulla stampa di informazione generalista e su quella sportiva e specializzata, che ha confermato l’eccezionale interesse del pubblico per il mondo delle due ruote. Ulteriore riprova della buona riuscita di questa edizione, l’affluenza di pubblico registrata quotidianamente nelle aree dedicate ai grandi eventi, come “Motolive” e la “Sei giorni” ciclistica. “Il successo strepitoso che questa edizione di EICMA ha riscosso non deve distogliere la nostra attenzione dalle priorità di sempre – spiega Costantino Ruggiero, direttore generale di EICMA – ovvero dare le risposte più soddisfacenti alle aziende del settore. Mi sembra di aver colto una generale soddisfazione circa gli esiti dell’esposizione. L’evento ha trovato una sua precisa
identità, potremmo semmai pensare in futuro ad un secondo momento specificatamente dedicato al trading delle aziende ciclistiche, anticipato rispetto alla data di novembre, e ad una maggiore sinergia tra i settori ciclo e moto, magari favorita dalle comuni tematiche legate alla mobilità nei centri urbani”. Ed infatti, gli organizzatori sono già al lavoro per realizzare un’EICMA 2009 ancora più ricca di appuntamenti e novità, considerato anche che, il prossimo anno, il Salone del ciclo e motociclo sarà l’unico grande Salone europeo della moto (Ifma è infatti ancora un evento biennale). L’appuntamento è per la Fiera Milano dal 10 al 15 novembre 2009.
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06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Show – Scalo 76 Cargo 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Julia 18.05 Tg 2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Show – X Factor - I casting 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Close to home 22.40 Tf – Weeds 23.10 Tg 2 23.25 Palcoscenico 00.45 Show – X Factor - I casting 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 02.10 Meteo 2
06.35 Cartoni animati 09.05 Tf – Starsky & Hutch 10.10 Tf – Super Car 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.55 Tf – Wildfire 16.50 Film – Scooby-Doo l'isola degli zombi 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.05 Sitcom – Tutto in famiglia 19.35 Real – La Talpa 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 23.05 Film – Kiss of the Dragon (azione) 01.05 Studio Sport 01.30 Mediashopping 01.35 Studio Aperto - La giornata
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ame n t
Quando Britney Allen si traferisce dal signorile quartiere di Pacific Vista al sobborgo popolare di Crenshaw Heights, la sua vita di affermata cheerleader passa rapidamente dal sogno alla catastrofe. Dovrà vincere la diffidenza delle nuove compagne e soprattutto quella di Camille che guida le cheerleader della scuola. Alla fine riuscirà ad ottenere un posto nella nuova squadra e si troverà ad affrontare quella della sua ex scuola in un'audizione per poter partecipare al nuovo video musicale di Rihanna. Ma solo una squadrà potrà farcela e guadagnarsi un posto nella storia delle cheerleader!
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Paperissima Errori in Tv 23.00 Info – Matrix 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r) 02.17 Mediashopping 02.30 Real – Amici 03.15 Mediashopping 03.27 Tg5 (r) 03.58 Tf – Otto sotto un tetto
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Ragazze nel pallone: 21.00 tutto o niente
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo Bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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08.00 Euronews 09.10 Tf – Siska 10.10 Quiz – Zerovero 10.50 I Cucinatori 11.30 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Falò (r) 13.30 Svizra Rumantscha 14.00 Euronews 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Squadra med - Il coraggio delle donne 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Ragazze nel pallone: tutto o niente 22.35 Sportsera
06.10 Soap – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.35 Tg Parlamento 17.00 51° Edizione dello Zecchino d'oro 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 23.15 Tg 1 23.20 TV7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational 02.40 SuperStar 03.10 Overland 8
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07.30 Tf – 8 semplici regole 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.25 Il filo della storia 10.20 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 11.50 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Squadra med – Il coraggio delle donne 15.00 Tf – Le sorelle McLeod 15.45 Documentario 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Tf – Affari di famiglia 21.05 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.40 Tf – CSI Miami
05.15 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Tf – Chips 06.30 Mediashopping 07.05 Tf – Vita da strega 07.30 Tf – Charlie's Angels 08.30 Tf – Hunter 09.30 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.50 Film – L'uomo che sapeva troppo (thriller) 18.40 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – Obsession 01.35 Tg 4 Rassegna Stampa 02.00 Music. – Collezione d'autunno 5 03.00 Film – The Era of vampires (horror) 04.45 Telen. – Terra Nostra 2
AGENDA 47
19 novembre 2008 • la Pagina
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Plamen Dejanoff Galerie Nicola von Senger Limmatstrasse, 275 Fino al 6 Dicembre 2008 Orari: Mar-Ven 11.00-18.00 Sab 11.00-17.00
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Museo Comunale d'Arte Moderna Borgo, 34 Fino al 28 Dicembre 2008
Orari: Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 Festivi e Dom 16.00-18.00 GINEVRA
Pierre et Gilles Galerie Lansar
Rue des Vieux Grenadiers, 10 Fino al 4 dicembre 2008 Orari: Ven-Sab 12.00-18.00 VEVEY
Balthasar Burkhard ben
roba da GUINNES
curiosità
Sub in bici
Golf
Musee Jenish Avenue de la gare 2 Fino al 11 Gennaio 2009 Orari: Lunedì chiuso Mar-Dom 11.00-17.30 BELLINZONA
Fiorenza Bassetti
Galleria Balmelli
Con una pedalata subacquea di 9 minuti, Vittorio Innocente è riuscito a percorrere in mountain bike ben cento dieci metri in discesa
Quando in Scozia inventarono un nuovo gioco adatto solo agli uomini, lo chiamarono “Gentlemen Only Ladies Forbidden” da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
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