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20 FEBBRAIO 2013 • ANNO 23 • N° 8 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti, Paolo Vendola

Misura contro il fenomeno bolla immobiliare Il Governo ha deciso di attivare un cuscinetto anticiclico di capitale La Banca Nazionale svizzera (BNS) ha chiesto al Consiglio federale di intervenire contro l’aumento sproporzionato dei prezzi sui mercati immobiliari per raffreddare il rischio bolla che si fa sempre più concreto. Secondo la BNS i tassi di interesse ai minimi storici, l’aumento dei mutui e la crescita costante dell’indebitamento ipotecario in rapporto all’evoluzione dei redditi e i prezzi delle abitazioni ormai esorbitanti hanno causato squilibri con concreti rischi per la stabilità del settore bancario e dell’economia nazionale. Il Governo ha così approvato per la prima volta la contromisura voluta dalla BNS e chiamata cuscinetto anticiclico, che si prefigge si fare in modo che le banche siano meno esposte sul mercato immobiliare e che accordino meno

Segreteria e abbonamenti Mariarosaria Monteleone segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41

Francia e Svizzera. Ho negli occhi immagini meravigliose, talvolta tristi. Il vecchio compagno, oramai Agenzie pubblicitarie novantenne, a cui faccio visita Publicitas (CH) / Publimag - GetMore nella sua casetta in quell’angolo Art Director di mondo circondato da capanDebora Laino noni abbandonati e da cadenti debora.laino@lapagina.ch ciminiere ormai prive di quel fumo nerastro a indicare la fine Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Poldi un mito: l’uomo che domina il verino, Foto Parisi ferro sognando di imprigionare il mondo con la sua indistruttibile Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne capacità creativa. Mi stringe a se in lungo abbraccio come se Tipografia fosse l’ultima volta in cui ha la NZZ PRINT possibilità di raccontarmi la sua Zürcherstr. 39 straordinaria stagione militante. 8952 Schlieren Mi segue con lo sguardo e mi Abbonamento annuo accompagna sino a svanire dietro Nazionale: CHF 50.quell’angolo di strada che io calpestai per tanti decenni. Gli articoli impegnano Sono andato ovunque accomsolo la responsabilità degli autori pagnato dalla commozione che sa di ultima sfida tra chi ha violentato la terra dall’alba al tramonto lasciando tracce intrise di tanta umanità. Nel Rodano Alpi, a Grenoble, a rinverdire incontri dei tempi passati con la maestrina ormai sessantenne e quel visino da eterna fanciulla, il suo daffare parlando di lingua, cultura, di giovani senza memoria con cui cercare il filo di Arianna che ti porta alla storia del tempo perduto. Da lì si riparSto tornando a casa. Una settimana da brivido: tre te con Angela la mia protettrice o quattro incontri giornalieri tra di nome e di fatto. Chambery ci

generosamente ipoteche. Dal 30 settembre 2013 le banche dovranno attivare fondi propri supplementari dell’1% per coprire i loro crediti ipotecari. L’attivazione concerne solamente i crediti ipotecari per le abitazioni di proprietà e non tocca quelli destinati alle imprese. “Il cuscinetto potrebbe rendere un po’ più cari i prezzi delle ipoteche”, ha affermato Serge Gaillard, direttore Amministrazione federale delle finanze, “ma l’obiettivo è di frenare l’aumento dei prezzi degli immobili”. Ciò consentirà di avere effetti positivi anche per gli affitti

e di ridurre la tentazione al rischio delle banche e dei costruttori di immobili. L’Associazione Svizzera dei Banchieri è scettica se il cuscinetto anticiclico riuscirà ad allentare la domanda di abitazioni e la richiesta di mutui e a evitare un rincaro dei crediti. La formulazione è vaga e difficile da realizzare nel tempo richiesto di sei mesi. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) si dice pronta ad accompagnare l'applicazione di quanto stabilito, ma fa notare che “la misura del Governo è prematura e avrebbe dovuto attendere l’effetto delle misure di autodisciplina adottate dalle banche, per scongiurare la bolla immobiliare, e sancite nel luglio 2012”.

Gaetano Scopelliti

È finita! È stato bello esserci. attende immersa nel sonno del gelo invernale. Maledizione! Ma a chi è mai venuto in mente di convocare le elezioni nel pieno di un febbraio che, per protesta, non vuol rinunciare alla leggenda dei giorni da sempre indicati della merla di antrace fumo annerita? Angela mi porta alla sede socialista ove scopro d’ essere l’ospite d’onore. C’è il segretario cittadino del Ps, i compagni e le compagne con cui ho vissuto un percorso di vita nella terra dei galli. E c’è lei, splendida come sempre, giovane, popolare e amata sindaco della sua città nonché nuova componente dell’assemblea nazionale. È venuta a ringraziarmi per l’aiuto, il contributo che diedi nel corso della campagna elettorale per il rinnovo dell’assemblea repubblicana. Un aiuto modesto, per la verità. Qualche incontro. Qualche assemblea tra gli ex connazionali nel tempo emigrati, or ora pensionati e cittadini della Savoia e di Francia. Mi colpisce l’affetto, l’augurio appassionato, la simpatia e la stima con cui mi abbraccia augurandomi il successo. Grazie Bernadette La Clais, carissima amica e con te, Angela, la tua infaticabile collaboratrice nel consiglio comunale della città alpina. Il ritorno, a Ginevra e Losanna, è colmo di tenui, commossi pensieri. Controllo – era ora - la po-

sta. Del bello, del nuovo e qualche bruttezza su cui sarà giusto da subito stendere, se possibile, un velo pietoso. Impressionante la missiva di un buono a nulla intrisa nell’inchiostro e con la penna dell’astio e dell’odio come di chi ha atteso decenni per sfogare una rabbia ingabbiata in un animo poveretto e meschino. Care lettrici , cari lettori miei, non ho la sfera di cristallo. Non so se sarò rieletto. Se potrò continuare a raccontarvi storie di umanità dal parlamento repubblicano. Storie semplici. Storie brutte o belle. Storie di gente comune. Storie di amore, di ingiustizia, di piccoli e grandi fatti. Storie di questa nostra patria che vive uno dei momenti più drammatici della sua storia repubblicana. Ho vissuto sette anni straordinari. Alcuni positivi, altri meno, talvolta molto tristi. È la vita. La vita con tutte le sfaccettature di un percorso fatto di gioie e dolori, successi e insuccessi. Forse, lo spero, non è ancora tempo di bilanci. Se mi guardo allo specchio sono deluso. Volgendo lo sguardo attorno mi consolo. Ancora non devo abbassare gli occhi per non dovermi vergognare. Se finirà qui potrò sempre dire: ho cercato di fare; è stato bello esserci. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

20 febbraio 2013 • la Pagina

La Chiesa cattolica ad una svolta Ogni commentatore, malgrado siano passati già dieci giorni, continua a manifestare la sua incredulità di fronte all’atto delle dimissioni del Papa, che hanno avuto il potere di scuotere il mondo, sia perché non sono un fatto usuale, sia perché nessuno poteva davvero immaginarlo. Anche perché, tra le tante dichiarazioni della prima ora che cercavano di individuare una ragione valida per giustificarle, non si poteva non pensare a quella espressa dal cardinale Stanislaw Dziwisz unica che non ha approvato il gesto del Papa - che ha detto: “Non si scende dalla croce”, additando l’esempio di Karol Wojtila che, visibilmente sofferente, ha percorso il cammino del suo pesante ministero fino alla morte. Però, più passano i giorni e più emerge il carattere rivoluzionario del gesto del Papa, che prima di tutto è stato non un atto di paura, ma un atto di umiltà, poi è stato un esempio di coraggio e di grande valore spirituale. Il Papa stesso ha motivato le sue dimissioni con l’età, con la mancanza delle forze fisiche che vengono sempre meno, ma ha colpito quel rife-

rimento preciso al “bene della Chiesa”. In sostanza, se non si fosse dimesso, poco sarebbe cambiato nei prossimi anni, fino alla sua morte. Sarebbe sicuramente stato giudicato positivamente, ma non è questo che interessa a Joseph Ratzinger: a lui come uomo di fede e come Papa interessano non l’esteriorità, non cosa dice la gente, non i giudizi positivi su di lui, ma, appunto, il bene della Chiesa, cioè la sua missione, che è quella di trasmettere e vivere il messaggio evangelico. Dimettendosi e riconoscendo le sue poche forze nell’imprimere la svolta necessaria all’interno della Curia Romana, in realtà ha posto tutta la Chiesa, compresi soprattutto i cardinali di ogni Paese, quelli in particolare che dovranno eleggere il nuovo Papa, di fronte alle loro chiare responsabilità. Nella Chiesa, in Vaticano, molti alti prelati sembrano lasciarsi guidare più dalla carriera, dalle loro personali ambizioni, che dal messaggio evangelico nella loro condotta di vita. Dove lui non è riuscito - non perché debole o dalla voce fioca, ma perché la realtà è più drammatica di quanto non si pensi potrà riuscirci il suo gesto. Ma non si

tratta solo di “individualismo”, di ”carrierismo”, si tratta degli scandali di pedofili spesso “coperti” da vescovi che badavano più a non far esplodere gli scandali che a reprimerli, magari in nome di un generico perdonismo, ma in realtà lasciando incancrenire una realtà oscura. Dai giornali abbiamo appreso che già nel 1995 il futuro Benedetto XVI era uno dei pochi che voleva “pulizia” per davvero, senza guardare in faccia a nessuno, al punto da presentare le sue dimissioni da cardinale a Giovanni Paolo II, che poi riuscì a farle ritirare. Abbiamo appreso anche che da Papa, ha inasprito la legislazione contro chi si lasciava andare a pratiche di pedofilia. Ma c’è dell’altro, di peggio. Benedetto XVI è rimasto inorridito di fronte all’ampiezza delle trame, dei maneggi, delle pratiche che all’ombra del Vaticano e nelle stanze dello Ior avvenivano e avvengono ai danni della Chiesa, deturpando continuamente e sistematicamente il messaggio evangelico e sfregiando l’immagine della Chiesa e dei tantissimi uomini di Dio che vivono intensamente la fede fino a morire, come succede anche ai tanti martiri di oggi.

Il futuro Papa, gli stessi cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, hanno la strada segnata dal drammatico grido di Papa Benedetto XVI, non possono più far finta di nulla, sono obbligati, sotto pena di una grave responsabilità, alla svolta, personale e come Chiesa. Altre volte nella storia millenaria della Chiesa ci sono state crisi, anche gravi, da cui poi la Chiesa stessa è riuscita a trarre lezioni per rinnovarsi. Non può non succedere anche questa volta. E’ scritto che le forze del male non prevarranno: quello che appare un atto di debolezza e di rinuncia è in realtà un atto di forza, più fecondo di qualsiasi scontro a muso duro. Benedetto XVI è stato capace di tutto questo con un piccolo, grande atto di semplicità e di umiltà. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Proposta choc di Bersani per vincere le elezioni… …al primo cdm farà arrestare Berlusconi.

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politica la Pagina • 20 febbraio 2013

Monti all’esame del popolo italiano In un fuorionda Monti ha rivelato che Bersani gli offrì la presidenza della Repubblica o un altro anno da presidente del Consiglio se avesse rinunciato ad una sua lista Tutti, evidentemente, aspettano l’esito delle elezioni, ma per uno in particolare esse decideranno il futuro: l’attuale presidente del Consiglio Mario Monti, che i sondaggi danno tra il 12 e il 15%. Catapultato sulla scena italiana e internazionale da Napolitano, prima con la nomina a senatore a vita e poi con l’incarico a presidente del Consiglio in seguito allo sfilacciamento della maggioranza che sosteneva Berlusconi, Monti è stato accolto con favore sia dagli oppositori dell’ex premier che dal vertice internazionale, in particolare da Merkel e Sarkozy e dai loro sostenitori. Con il senno di poi non è azzardata l’ipotesi che Merkel e Sarkozy abbiano condizionato, rendendola obbligatoria, la scelta del presidente Napolitano, e non è azzardato, alla luce delle pressioni di oggi di Merkel e del suo potente ministro dell’Economia, Wolfgang Schäuble, sostenere che tali pressioni furono esercitate perché

Berlusconi non era “docile” agli indirizzi e agli interessi dell’asse franco-tedesco. Fatto sta che sotto l’incalzare della crisi economica mondiale, europea e della Grecia in particolare nell’Ue e sotto le spinte degli oppositori italiani, Pd e Udc in testa, oltre che dei loro referenti istituzionali (magistratura, sindacati, rappresentanti della cultura) e sotto lo sfilacciamento della sua maggioranza (prima il gruppo di Fini, poi singoli deputati che fecero scendere la sua maggioranza a 311 mentre la soglia era di 316), Berlusconi si dovette dimettere l’11 novembre per far posto a Monti. Oggi gli oppositori di allora e Monti in testa parlano di baratro economico, di conti minacciati, ma la verità è che la disoccupazione in Italia era all’8,1%, meglio che in tutti i Paesi europei, il debito pubblico attorno a 120%, un’inflazione sotto controllo, mentre dopo la cura Monti la disoccupazione è schizzata oltre l’11%, l’inflazione al 4,3% e il

debito sfiora il 125%, con circa mille piccole imprese al giorno che chiudono (500 mila posti di lavoro perduti con la cura Monti) e con la povertà in netto balzo in alto, con gente che non va più al bar o si arrangia alla men peggio. Monti, nell’anno 2012 ha fatto una serie di riforme, ma quasi tutte si stanno rivelando un massacro sociale. Le riforma delle pensioni tiene sul lavoro anche gli ammalati, quella sul mercato del lavoro non ha cambiato nulla di quello che di negativo c’era prima, le liberalizzazioni sono state un bluff. Il vero fiore all’occhiello di Monti resta solo – anche se non è poco – la spinta alla lotta all’evasione, solo che oltre all’acqua sporca di una parte di evasori, con l’irrigidimento di Equitalia si è buttato via anche il bambino rappresentato da molti artigiani e piccoli imprenditori che o si sono suicidati o hanno chiuso pur dovendo ricevere dall’amministrazione pubblica soldi arretrati da lavoro. Insomma, Monti tecnico ha deluso gl’italiani, ma se fosse rimasto tecnico fino alla fine della legislatura, avrebbe potuto sempre dare la colpa – che esiste per davvero, intendiamoci – ai partiti che lo avevano sostenuto. Invece, Monti da tecnico ha deciso di diventare politico, di fatto, in questo modo, assumendosi le responsabilità di ciò che non era riuscito a fare da tecnico. D’Alema disse che era “immorale” che Monti si schierasse con la formazione di una lista contro i partiti che lo avevano sostenuto; Berlusconi, dopo avergli offerto di essere il federatore di tutti i moderati, osservò che con D’Alema non era d’accordo su nulla, ma che su Monti il leader Pd aveva pienamente ragione. Monti, dunque, ha voluto presentare una sua lista e nei giorni scorsi ha rivelato anche perché. Ha rivelato che Bersani gli aveva offerto la presidenza della

Repubblica e la presidenza del Consiglio, se non l’avesse presentata. Con la malizia tipica delle persone che vogliono apparire disinteressate, ha raccontato che lo stesso Bersani era arrivato a proporgli di fare il presidente del Consiglio fino al 2114, poi avrebbe ceduto a lui il testimonio, il che da una parte ha fatto dire agli osservatori politici che Bersani vuole a tutti i costi diventare presidente del Consiglio, dall’altra che ogni mezzo è buono, anche la staffetta di demitiana o craxiana memoria, allora tanto deprecata. La strategia dell’uomo politico Monti, per sua stessa confessione nel fuorionda di “Agorà”, è di trattare con il centrosinistra da una posizione di forza, evidentemente non per fare da spalla, ma per fare il presidente del Consiglio per l’intera legislatura, non per un altro anno soltanto. In che modo? O sfondando alle elezioni - e la cosa pare molto improbabile se è vero che i sondaggi lo danno al 12-15% - o provocando dopo le elezioni lo smottamento di tutta un’area del Pdl che sarà delusa dalla mancata vittoria. Anzi, Monti ha addirittura dato per probabile questa eventualità, specie se subito dopo le elezioni Berlusconi sarà condannato, seppure in primo grado. Ecco perché, dunque, l’esito delle elezioni sarà per lui determinante: se otterrà un buon risultato e riuscirà a condizionare il centrosinistra, avrà un ruolo pari alle sue ambizioni, se invece, sarà sotto il 15%, sarà lui a rischiare di sparire o di dover mendicare qualche poltrona pur di salvare la faccia, anche perché Fini e Casini, con le loro percentuali da prefisso telefonico, sono lì, pronti a sbranarlo dopo essersi nascosti dietro le sue spalle, per appropriarsi – o per cercare di farlo - di quel pur non enorme bacino di voti che sarà riuscito a ritagliarsi. 7redazione@lapagina.ch


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

ESTERI 5

“Noi non vogliamo costruire nessuna bomba” L’ayatollah Alì Khamenei chiude alla trattativa diretta Iran-Usa perché gli americani sono soliti “con una mano trattare e un’altra minacciare” E’ opinione corrente che il viaggio di Obama in Israele alla fine di marzo abbia come scopo principale di impedire un attacco ai siti nucleari iraniani, attacco che gl’israeliani considerano improrogabile oltre il mese di giugno prossimo. L’hanno detto più volte, la costruzione della bomba è a buon punto, se non s’impedisce il progresso dei lavori, dopo la scadenza citata potrebbe essere troppo tardi. Durante la campagna elettorale si era già ventilato l’accordo tra Obama e Israele: niente attacco prima delle elezioni presidenziali. Come contropartita, Israele aveva chiesto il sostegno per un attacco oltre le elezioni, a meno che non si sarebbe giunti, nel frattempo, ad un accordo sotto l’egida dell’Onu. Ebbene, nessun accordo, finora; dunque, adesso gli israeliani passerebbero all’incasso della cambiale rilasciata ad Obama prima delle elezioni. Ecco, dunque, che il presidente degli Stati Uniti, per la prima volta dopo quattro anni di presidenza, si reca in Israele, e se lo fa, vuol dire che un motivo, un motivo valido, deve pur averlo. Tra il tira e molla di Obama e di Netanyhau, si è inserito l’altro ieri l’ayatollah Alì Khamenei, la Suprema Guida religiosa sciita dell’Iran, il quale sta cercando di incunearsi tra i due, nell’evidente speranza che tra la Casa Bianca e il premier d’Israele nascano contrasti e incomprensioni, cosa che non è difficile prevedere data la disistima tra i due. Obama, infatti, più volte si è lasciato sorprendere mentre faceva pesanti allusioni a Natanyhau

come a uno che è un “rompiballe” e che bisogna “sopportare”. Alì Khamenei ha esordito dicendo che “noi non costruiremo la bomba atomica. Non lo faremo: non perché la cosa dà fastidio agli americani ma perché la nostra posizione è basata sulla credenza religiosa che le armi atomiche siano un crimine contro l’umanità. Tutte le armi atomiche andrebbero distrutte”. Quanto ci sia di finto nelle parole della Guida Suprema iraniana è dimostrato dal fatto che i siti atomici ritenuti segreti sono stati fotografati dai satelliti e non c’è ombra di dubbio che esistano e stiano lavorando alacremente ai preparativi per costruire la bomba atomica. La Guida Suprema iraniana ha aggiunto che lui già nel 2005 aveva emesso una fatwa per condannare le armi nucleari. In realtà, non tutti credono a quel che dice, perché la “dissimulazione” è consentita in caso di pericolo o minacce. In ogni caso, ha aggiunto, “è diritto dell’Iran dotarsi di una rete di energia nucleare civile”. Alì Khamenei ha alternato timide aperture a minacce, seppure velate da un linguaggio allusivo, dicendo che “se volessimo costruire una bomba atomica, gli stati Uniti non potrebbero impedircelo”. Quanto agli Stati Uniti, Paese nemico che ha dato ospitalità allo Sciah di Persia nel

1979, l’ayatollah Khamenei ha rivelato che essi “ce l’hanno chiesto un paio di volte” (la trattativa a due, ndr.), ma che loro, gl’iraniani non ne vogliono sapere, perché gli americani “con una mano vogliono trattare, con l’altra ci minacciano”. L’ayatollah Khamenei ha riconosciuto la pesantezza dovuta alle sanzioni economiche messe in atto dagli Usa e dai Paesi che fanno parte dell’alleanza, non ha avuto difficoltà ad accusare il colpo, ma ha anche precisato che loro, gl’iraniani, non hanno paura, non si lasciano impressionare. E’ credibile quando

l’ayatollah dice che loro non vogliono sentir parlare di armi nucleari? Se così fosse, perché durante il periodo in cui a guidare la trattativa Onu-Iran era El Baradei, un egiziano moderato, non hanno dato accesso agli ispettori Onu per controllare l’esistenza di eventuali siti atomici? Probabilmente fa buon viso a cattivo gioco, ma un fatto è certo: possono boicottare la trattativa diretta tra Iran e Usa, ammesso che si tratti di vero rifiuto, ma se non trattano adesso che alla Casa Bianca c’è Obama e Sottosegretario di Stato agli Esteri è la colomba John Kerry, quando potrà presentarsi un’occasione così favorevole?. In altre parole, è l’occasione migliore per il dialogo, dopo potrebbe già essere troppo tardi. ✗redazione@lapagina.ch



20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

POLITICA 7

Centrodestra e centrosinistra chiedono un voto utile Sono in molti a temere che in assenza di un vero vincitore si dovrà tornare alle urne al massimo entro due anni Si avvicinano le elezioni (mancano ormai tre giorni) e aumenta l’incertezza del risultato. Magari vengono effettuati sondaggi segreti, commissionati dai singoli partiti o dalle coalizioni, ma i risultati non possono essere pubblicati per legge. Il problema, però, non sono tanto i sondaggi clandestini, quanto, appunto, i risultati. Si sa che alla Camera sarà il centrosinistra a vincere, ma dipende dalla partecipazione: più è alta e più il centrodestra ha la possibilità di pescare tra i suoi ex elettori indecisi o stanchi. Ci sono dei sondaggi “sotterranei” che non danno più per sicura la vittoria del centrosinistra, che sarebbe stato sorpassato, seppure di zero virgola qualcosa. Al contrario, al Senato il centrosinistra, anche se perde in alcune grandi regioni, potrà sempre contare sull’alleanza con Monti. Altri commentatori si discostano da questa ipotesi e ritengono che la vittoria del centrosinistra sia assicurata sia alla Camera, dove potrebbe fare a meno di Monti, che al Senato, ma che qui avrebbe comunque bisogno del sostegno montiano. Stando così le cose, da parte di più di un leader politico - anche se non viene detto in modo esplicito in quanto ogni leader deve spronare i propri elettori alla vittoria, quindi motivarli, non demotivarli – da parte, dunque, di più di un leader viene ventilata l’ipotesi di una legislatura breve, chi dice due anni, chi, addirittura pochi mesi. Non lo ha detto solo Casini, quando ha dichiarato: “Non escludo niente, nemmeno che si possa tornare a votare fra sei mesi”. Lo ha esplicitamente affermato anche Matteo Renzi, che non è il capo del centrosinistra, ma è tuttavia un esponente di primo piano. Renzi ha confidato ai suoi amici, qualcuno dei quali poi lo ha rilanciato sotto forma di opinione attribuita al leader: “Questa è una legislatura che dura al massimo due anni”. A voler essere completi, altri hanno fatto cenno esplici-

to ad una legislatura che non avrà vita lunga. Uno di questi è Grillo, che ufficialmente ha detto: “E’ solo una questione di tempo: se non facciamo il botto subito, lo facciamo in autunno. Restando così la situazione, torniamo alle urne fra sei mesi”. Ha affermato Arturo Parisi, che non si è nemmeno candidato in polemica con il mancato rinnovamento, a suo dire, nel Pd: “Sia che vincano i progressisti sia che vinca Berlusconi la coalizione vittoriosa potrà contare su poco più del 30% dei consensi popolari e dunque c’è da immaginare che paradossalmente nessuno dei due mini-poli si auguri di governare da solo. Quanto all’esecutivo che verrà fuori, potrà durare poco o anche tutta la legislatura, ma sappiamo già che sarà un esecutivo debole, frutto naturale della grande frammentazione che si sta esprimendo in queste elezioni”. Arturo Parisi, non sappiamo quanto consapevolmente e fondatamente, ha però avanzato anche l’ipotesi che le elezioni non le vinca il centrosinistra. Ma, a parte questo, ciò che conta è che se non c’è un vero e netto vincitore, si dovrà per forza di cose scegliere due strade: l’alleanza probabile centrosinistra-Monti o la grande coalizione. Un’alleanza centrosinistraMonti è probabile: il centrosinistra potrebbe essere autosufficiente alla Camera, al Senato avrebbe bisogno dei voti di Monti. Che sia autosufficiente di poco anche al Senato non cambia, il fatto è che avrebbe comunque bisogno di Monti per avere una larga maggioranza. Ed a questo punto la domanda è d’obbligo: possono convivere Monti con Vendola? Può convivere Fini con Bersani presidente del Consiglio? Intervistato recentemente, Fini se l’è cavata dicendo che conta il programma,

non le alleanze. di portare avanti un programma Sappiamo che minimo di riforme degne di quenon è sempre così. sto nome. Se Fini ottenes✗redazione@lapagina.ch se dieci deputati e dieci senatori, dovrebbe andare a piedi – e di corsa – a Santiago di Compostela. Se si alleasse con Vendola e Bersani, probabilmente perderebbe anche quei dieci, ammesso che li ottenga. Vogliamo dire che l’alleanza sarebbe troppo contraddittoria negli interessi e nei programmi. Un esempio? Il centrosinistra, con D’Alema ministro degli Esteri in pectore in testa, sulla politica internazionale è schierato a favore dei palestinesi. Fini e Casini, ma pensiamo anche Monti, invece, a favore di Israele. Siccome la politica internazionale è importante, i contrasti emergerebbero se non subito quantomeno dopo il rodaggio, tanto più che questo tema sarà scottante nel prossimo futuro, non solo per l’Italia, ma anche per altri Paesi. L’alternativa all’alleanza centrosinistra-lista Monti potrebbe essere la grande coalizione. Ma è sicuro che centrodestra, centro e centrosinistra si mettano d’accordo su chi sarà il presidente del Consiglio? E’ sicuro che faranno ciò che non hanno fatto finora, e cioè un programma di necessità prima di tornare alle urne? Già, di nuovo le urne, l’argomento di prima. Alla grande coalizione si oppongono, in fondo, sia il Pd che il Pdl. Il primo ha fatto un’alleanza con Vendola -. che non vuole né Monti, né il centrodestra - e non intende sconfessarla, il secondo ha fatto un’alleanza con la Lega – che vede Monti come il fumo negli occhi – e non intende farla andare all’aria. In conclusione: un risultato non netto, al di là delle possibili alleanze, comunque provocherebbe incertezza, instabilità. Non resta che augurarci un vincitore con una maggioranza solida, in grado


cronaca la Pagina • 20 febbraio 2013

La violenza sulle donne Nel 2012 solo in Italia sono state uccise 100 donne, quasi una ogni due giorni, secondo Telefono rosa e l’Istat. Niente è cambiato con il nuovo anno: anche in gennaio ed in febbraio 2013 si sono registrati episodi di violenza nei loro confronti . Le donne sono quasi sempre vittime di violenza domestica, cioè sono uccise da fidanzati, compagni, mariti o ex e non da uno sconosciuto venuto chissà

da dove con cattive intenzioni o imbottito di droghe…. Alcune denunciano la persecuzione e lo stalking, ma spesso non vengono protette in modo adeguato e vengono uccise ugualmente. Continuano a morire, è un dato di fatto. Ma tutto questo è inaccettabile! Ci si domanda:chi fa prevenzione? Chi opera per cambiare un modo di pensare assurdo che porta a questi delitti? Pochi in confronto alla gravità del problema. Secondo alcuni le donne oggi non dovrebbero essere più considerate oggetti, proprietà degli uomini, ma persone autonome capaci di decidere della propria vita. Gli uomini dovrebbero imparare a sopportare un distacco, un rifiuto, una separazione senza fare violenza alla partner. In pratica andrebbe rivisto tutto il modo

di pensare di certi ambienti …. Invece dobbiamo assistere ai modi volgari ed offensivi rivolti pubblicamente ad una ragazza da un personaggio pubblico e come se non bastasse vedere che in quella sede nessuno è intervenuto in sua difesa. Dove è andata a finire la moralità e dove è il rispetto per le donne? Se vi collegate al Blog del “Corriere della sera” a questo indirizzo:“http://27esimaora. corriere.it” potete vedere i volti di tante donne che per una ingiustificata violenza hanno perso la vita (sezione ”La strage delle donne” 25 novembre 2012) e potete leggere una sintesi della loro storia. Sono tante. tante vittime, testimonianze agghiaccianti. Forse si sarebbero potute salvare! Noi tutti dovremmo impegnarci perché tutta questa violenza abbia fine. Anche i politici! Sappiamo che l’ 11 maggio 2011 è stata firmata dal Consiglio d’Europa la ”Convenzione di Istanbul” sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Si può leggere in internet, sotto “http://www.coe.int/ conventionviolence” www. coe.int/conventionviolence Questo documento affronta il tema della prevenzione della violenza, della protezione delle vittime, della perseguibilità degli aggressori e del recupero. Vuole eliminare la discriminazione che considera violazione dei diritti umani per ottenere una vera parità,

“L’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo Un uomo che ci mena non ci ama Un uomo che ci picchia è uno stronzo e dobbiamo capirlo subito al primo schiaffo, perché tanto arriverà anche il secondo, il terzo e il quarto”

Così Luciana Littizetto, durante il Festival di Sanremo, ha stigmatizzato duramente la violenza sulle donne in un monologo che ha avuto un incipit ironico sui difetti degli uomini e che si è concluso con “j’accuse” contro il femminicidio. e promuove iniziative di cooperazione e di tipo politico per assistere e proteggere le vittime. Costituisce in definitiva un quadro giuridico completo nel campo delle prevenzione e della repressione Finalmente!!! Purtroppo per noi italiani questo documento è come se non esistesse, perché non è ancora entrato in vigore. Questi ritardi non sono accettabili: sono passati quasi 21 mesi da maggio 2011... Esaminiamo qualche data. La Convenzione è dell’11 maggio 2011, l’Italia l’ha sottoscritta il 27 settembre 2012 (più di un anno dopo!), il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge di ratifica della Convenzione su proposta dei ministri Terzi e Fornero in data 11 dicembre 2012,tuttavia, perché la Convenzione entri in vigore e sia legge dello Stato serve l’approvazione del Parlamento, ma a quanto ci risulta ciò a tutt’oggi non è avvenuto !!!

Crediamo che tutte le persone che siedono in Parlamento avrebbero dovuto approvarla subito, considerata l’importanza di questa norma e l’urgenza dovuta di fronte ai molti delitti. Scusate, ma questa non doveva essere una priorità per tutti i partiti? Non sono urgenti misure sensate per arginare questo serio problema? Cosa sono questi ritardi? Infatti, anche da Ginevra l’Onu per bocca della portavoce Rashida Manjoo rimprovera l’Italia : “Sono crimini di Stato (!) … le punizioni dei colpevoli sono inadeguate” e invita l‘Italia a fare di più e a ratificare la Convenzione. Chi è responsabile di tanta violenza, di tante morti? Certamente chi commette l’omicidio materialmente. Ma: non lo è anche chi non interviene per tempo e non fa in tempi brevi leggi giuste? Ecco, quest’anno non vogliamo festeggiare, c’è ben poco di cui andare fiere di fronte a tanta violenza. Reclamiamo invece con forza l’approvazione della convenzione di Istanbul e urgenti misure di prevenzione e di repressione. Antonia Pichi


svizzera

20 febbraio 2013 • la Pagina

Borse di studio Non convince il controprogetto del Governo L’assegnazione di sussidi all’istruzione deve essere armonizzata in tutta la Svizzera. Lo chiede l’iniziativa, depositata nel gennaio 2012, dall’Unione svizzera degli studenti di scuola universitaria (USU). Il testo chiede di affidare alla Confederazione il compito di legiferare in merito all’assegnazione di sussidi all’istruzione per gli studenti delle scuole universitarie e di altri istituti superiori. In tutto il paese dovrebbero quindi valere criteri uguali e le borse di studio dovrebbero garantire un “tenore di vita minimo” durante la formazione di livello universitario, stimato a 24.000 franchi annui. Il Consiglio federale ha respinto uno spostamento delle competenze dal Cantone alla Federazione e ha elaborato un controprogetto indiretto sotto forma di revisione della legge sui sussidi all’istruzione. Il controprogetto pre-

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vede d’integrare nella legge le disposizioni formali del Concordato sulle borse di studio dei Cantoni, che entrerà in vigore il 1. marzo in 11 Cantoni, e di ripartire i sussidi federali in base alle prestazioni effettivamente fornite dai Cantoni e non più in base al numero di abitanti. Zurigo in questo caso perderebbe più della metà

dei contributi federali. “Le misure del controprogetto sono insufficienti”, secondo l’USU, che vede nel “riconoscimento da parte del Consiglio federale della richiesta di armonizzazione” l’unico aspetto positivo. L’USS critica il Governo, che non vuole prendersi così la responsabilità politica e finanziaria, poiché il Concordato non porta ad un

effettivo miglioramento della situazione, visto che stabilisce borse massime su una base incompleta. Inoltre il controprogetto limita notevolmente la libera scelta dell’istituto e destina le borse di studio solo agli studenti universitari sotto i 35 anni. L’USU esige anche che i prestiti non siano un’alternativa equivalente alle borse di studio. Anche fra i partiti e le associazioni la proposta governativa ottiene poco consenso. Contrari il Partito socialista (PS), l’Unione democratica di centro (UDC) e i sindacati. Soltanto il Partito borghese democratico (PBD), in parte, e il Partito popolare democratico ( PPD ) lo sostengono. Il PBD giudica positiva solo la nuova ripartizione dei sussidi federali, mentre il PPD ritiene positivo che la competenza di decidere sulla ripartizione resti ai Cantoni.

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20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

ESTERI 11

Xi Jinping: evitiamo di fare la fine dell’Urss Il nuovo numero uno cinese ha capito che il livello di corruzione nel partito ha raggiunto livelli intollerabili e vuole introdurre riforme a piccoli passi Sul New York Times è uscito un articolo a firma di Christopher Johnson, analista di questioni cinesi. L’articolo, in realtà, non è frutto solo delle capacità di Johnson di capire ciò che succede in Cina, ma anche di un dossier mandato da una mano sconosciuta che voleva far sapere in Occidente cosa sta succedendo in quel Paese a tre mesi di distanza dalla nomina a Segretario Generale del Partito di Xi Jinping, succeduto a Hu Jintao. Intanto si può notare che ci sono segreti che devono rimanere tali e segreti che pur dovendo rimanere segreti in qualche modo servono a far sapere qualcosa anche fuori. Non è la prima volta che ciò accade in Cina. E’ successo, infatti, poco più di tre mesi fa, prima del Congresso che ha incoronato Xi Jinping, quando una mano anonima ha passato alla stampa americana i possedimenti di Hu Jintao, un modo come un altro che divulgare quanto possedeva, cioè quanto aveva rubato e dato ai parenti e amici di cordata. Non per nulla il tema del Congresso cinese di tre mesi fa era la corruzione esistente nelle istituzioni e tra i dirigenti e funzionari di partito. Insomma, uno scandalo di enormi proporzioni. L’elezione di Xi Jinping avvenne sotto il segno del cambiamento in termini di lotta alla corruzione dilagante, ma bisogna vedere se il nuovo Segretario Generale riuscirà nell’impresa di ritornare allo spirito originario del “sogno cinese”, del “sogno comunista”, del “rinnovamento della nazione” nella continuità ideologica. Il discorso di Xi Jinping è avvenuto a Shenzhen, nel Meridione, proprio come Deng Xiaaoping nel 1992, nel suo famoso viaggio al Sud, quando rilanciò le riforme dopo la repressione di Tienanmen.

Dunque, Xi Jinping ha voluto sottolineare il riferimento al suo illustre predecessore. Ma ciò che colpisce di più è l’argomento del suo intervento: la corruzione diffusa in Cina. Egli, infatti, parla di “lotta a tigri e mosche”, di “ritorno alla frugalità” (“Bastano quattro piatti e una zuppa”, alludendo a pranzi, cene e pernottamenti in hotel di lusso a spese dello Stato), di “onestà”, di “servizio”. Il riferimento all’arricchimento di funzionari e dirigenti è chiaro, come è chiaro il messaggio, tra l’altro rivolto a porte chiuse proprio davanti ai quadri del regime. La Cina, dunque, è governata da una rete di sostenitori del partito che vivono di partito, ai danni evidentemente della gente comune che non può che rassegnarsi, finché ciò sarà possibile, finché cioè non intervengano condizioni mature per una protesta generale. E’ quello che è accaduto in Urss alla fine degli anni Ottanta con Gorbaciov. Il sistema era paralizzato dalla corruzione e bastarono parole come “perestroika” per far saltare tutto, perché il sistema non era riformabile in quanto non si può passare dalla dittatura alla democrazia in un istante. Il tema della caduta dell’Urss è l’altro tema affrontato nella riunione con i quadri di partito da Xi Jinping. Ecco la risposta di Xi Jinping: “I sovietici sono caduti perché i loro ideali e le loro convinzioni vacillavano. E alla fine bastarono poche parole di Gorbaciov per decretare la fine di un grande partito e lo scioglimento dell’Urss. In quell’ora nessuno si dimostrò uomo, nessuno si fece

avanti per resistere”. In Cina, dunque, ci si pone il problema del pachiderma, se sia riformabile o se sia destinato a saltare nel giro di una decina di anni. Lo dice Yasheng Huang, professore al Mitt di Boston: “Democratizzare o morire. Il potere deve affrontare le riforme politiche o si troverà a fronteggiare una rivoluzione

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nel giro di dieci anni. Fino ad ora ciò che ha trattenuto i cinesi dal rivoltarsi non è stata la carenza di domanda democratica, ma la mancanza di offerta”. Ecco perché il nuovo capo della Cina ha citato il proverbio che dice: Quando si guada un fiume, tasta i sassi ad uno ad uno”. Per dire che ci vogliono le riforme nella continuità, ma ci vogliono, se non si vuole fare, appunto, la fine dell’Urss. ✗redazione@lapagina.ch

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12 SCHWEIZ LA PAGINA • 20. FEBRUAR 2013

Studenten bitten um Chancengleichheit Der Gegenvorschlag zur Stipendieninitiative des VSS erhitzt die Gemüter. Studenten fordern, dass der Bund die Stipendienfinanzierung nicht den Kantonen überlässt Die Vernehmlassungsfrist zum Gegenvorschlag ist nun abgelaufen. Der Verband der Schweizer Studierendenschaften (VSS) nahm dies zum Anlass, um sich an einer Medienkonferenz in Bern über die Vorlage des Bundesrates zu äussern. Man begrüsse, dass der Bundesrat den Bedarf einer landesweiten Harmonisierung des Stipendienwesens erkannt habe, hiess es da. Die Gewerkschaftsdachverbände und die SP unterstützen das ursprüngliche Bestreben. Manche Kantone, CVP

und BDP schlagen sich auf die Seite des Bundesrats. FDP und SVP lehnen beides ab. Die SVP konnte weder mit der Initiative etwas anfangen, noch sagt ihr der Gegenvorschlag zu. Ihres Erachtens sind im Schweizer Stipendienwesen «keine Missstände zu erkennen». Auch die FDP beurteilt beide Vorlagen kritisch und sieht die Lösung in Darlehen zur Unterstützung von finanzschwachen Studierenden. Allerdings trage der Bundesratsvorschlag zur Totalrevision des Ausbildungs-

beitragsgesetzes «höchstens minimal» dazu bei, die Chancengleichheit im Bildungssektor für alle Studierenden zu gewährleisten. Doch möchte der VSS mit seiner Initiative ja genau erreichen, dass die Stipendienbeiträge auch weniger bevorteilten Studierenden einen «minimalen Lebensstandard» ermöglichen. Dass der Bundesrat zwar die Notwendigkeit zur Vereinheitlichung erkennt, die Finanzierung aber trotzdem mehrheitlich den Kantonen überlässt, kritisiert der Verband besonders. So sei der Anteil der Bundesbeiträge zwischen 1990 und 2011 von 40 auf 8 Prozent der Aufwendungen geschrumpft. Gleichzeitig schlägt der VSS vor, den Kreis der Stipendienbezüger auf der tertiären Bildungsstufe von heute 9 Prozent der 250'000 Studierenden auf 20 Prozent zu heben. Der minimale Höchstsatz müsse ausserdem 24'000 Franken betragen, und nicht wie vom Bundesrat veranschlagt 16'000 Franken. «Grosse Bedenken» hat die Studierendenschaft bezüglich der freien Wahl des Studienortes. Dass die Kantone lediglich dazu verpflichtet wären, den Studierenden jenen Ausbildungsbeitrag auszurichten, der beim Besuch der nächstgelegenen Bildungsanstalt anfiele, erschüttere die Wahlfreiheit in ihren Grundfesten. Eine schweizweite Harmonisierung des Stipendienwesens wollen aber letztlich beide. Einige Kantone würden davon profitieren, andere wiederum nicht Die Möglichkeit zur Stellungnahme nutzten auch einige Kantone, die von einer wichtigen Änderung zum Status quo betroffen wären. Künftig soll nämlich der Bund seine Stipendienbeiträge an die Kantone nicht mehr an den Einwohnerzahlen bemessen, sondern an den Stipendienausga-

ben der Kantone. So würde das Wallis doppelt so viel aus dem 25 Millionen Franken grossen Bundestopf erhalten, während sich Zürich mit der Hälfte zufriedengeben müsste. Der Zürcher Regierungsrat lehnt das neue Verteilermodell denn auch ab, da es «falsche Anreize» setze. Zudem fordert die Kantonsregierung eine Erhöhung der Bundesbeiträge. Alles in allem befürwortet sie aber den Gegenvorschlag. Für Graubünden würden sich die Mehreinnahmen auf rund 730'000 Franken belaufen. Die Bündner Regierung begrüsst denn auch den Gegenvorschlag und lobt, dass sich der Bundesrat dabei auf das Stipendienkonkordat der Kantone stützt. Dieses tritt am 1. März mit elf Mitgliedskantonen in Kraft. Auch nach Ansicht der Bündner Kantonsregierung soll sich der Bund aber stärker in der Ausbildungsförderung engagieren. Den Gewerkschaftsdachverbänden SGB und Travailsuisse ist die Altersbeschränkung für Stipendienbezüger auf 35 Jahre ein Dorn im Auge. Angesichts der Notwendigkeit des «lebenslangen Lernens» sei es «nicht einsichtig», warum eine solche Alterslimite bestehen solle, schreibt Travailsuisse. Beide Dachverbände sehen daher im Gegenvorschlag keine «ernstzunehmende Alternative» zur Initiative. Die SP teilte mit, sie unterstütze weiterhin die ursprüngliche Initiative, dem Gegenvorschlag stehe sie aber ebenfalls «eher zustimmend» gegenüber. Die BDP zeigte sich sehr angetan vom Gegenvorschlag. Jedoch stösst sie sich an der Alterslimitierung. Die CVP freut es, dass die Kantone die Entscheidungskompetenz bei der Vergabe der Ausbildungsbeiträge behalten sollen. Tijana Nikolic


20. FEBRUAR 2013 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

Mit 16 schon Auto fahren?

Um die Fahrausbildung zu verbessern, hält es der Bundesrat für denkbar, die Alterslimite für das Lenken von Autos zu senken In Frankreich, Österreich, Norwegen und Schweden dürfen Jugendliche ab 16 Jahren bereits in Begleitung eines älteren Autofahrers ein Auto lenken. In Deutschland liegt das Mindestalter bei 16,5 Jahren. Auch in der Schweiz könnten Jugendliche unter 18 Jahren bald Auto fahren dürfen, allerdings nur in Begleitung. Der Bundesrat zeigt sich offen, das Mindestalter nach unten anzupassen, wie es die Nachbarländer bereits getan haben. In Ländern mit vorge-

zogener Fahrausbildung seien die Erfahrungen positiv, hält der Bundesrat in einer Antwort auf einen parlamentarischen Vorstoss fest. Die zusätzliche Fahrerfahrung führt demnach zu einer höheren Verkehrssicherheit. Ideal wäre es laut Bundesrat, wenn ein Junglenker bereits 2500 bis 3000 Kilometer gefahren ist, bevor er das «Billett» macht. Die Motion von Mauro Poggia (MCR/ GE), mit der Forderung nach einer Senkung des Mindestalters auf 16 Jahre

lehnt der Bundesrat zwar ab. Er wolle sich weder auf ein Mindestalter von 16 Jahren, noch auf eine Änderung im Gesetz festlegen, schreibt er. Die Regierung stellt jedoch eine Verordnungsänderung in Aussicht. Eine Anhörung soll Klarheit darüber verschaffen, welches Mindestalter sinnvoll wäre. Sie soll aber auch zeigen, welche Anforderungen die Begleitperson erfüllen muss. Wann genau ein Entwurf vorliegen wird, ist noch nicht bekannt, wie es beim Bundesamt für Strassen (Astra) auf Anfrage hiess.

Das Mindestalter werde im Rahmen einer grundsätzlichen Betrachtung der Fahrausbildung und -prüfung bereits seit längerem diskutiert. Für die Senkung des Mindestalters setzt sich vor allem der Touring-Club Schweiz (TCS) ein. Hingegen skeptisch zeigen sich die Strassenopfer-Stiftung Road Cross oder der FahrlehrerVerband. Die Idee war in früheren Anläufen gescheitert und das Mindestalter liegt weiterhin bei 18 Jahren. T. N.


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch - http://www.frammentiriflessi.wordpress.com Tomo quarto - Capitolo 233

Per la gloria di Agnese Per quanto il dolore subito, in tutte le sue coniugazioni, meriti rispetto in ogni tempo e paese, non possiamo oggi non sorridere del largo credito fatto agli interventi celesti dallo zelo puritano di apologisti: che pur di sottrarre una vergine all’onta non hanno esitato a manipolare i fatti, gravandoli, in cambio di un provvisorio sussulto, di un sospetto perenne. Ché se pure indignati per la sorte di Teodora, ci sentiamo al tempo stesso di condividere la perplessità di Proculo sul silenzio di Dio sul martirio di pargoli, a fronte del suo sollecito intervento per la castità minacciata. Né altra interpretazione ci persuade che quella del pruriginoso imbarazzo degli interpolatori, che involontariamente attenuano le efferatezze degli stenti e della violenza col pagano espediente del deus ex machina. Fatto sta che gli Atti dei martiri, nelle redazioni più dubbie, sembrano non conoscere pudore nell’esaltazione della loro virtù e del loro coraggio: e lo fanno in tono così smaccato da sottrarre credibilità, più che suscitare adesione, alla gravità dell'accaduto. L’enfasi e la retorica frenano così quel moto di pietas che nessuno lesinerebbe a destini così miserevoli, se soltanto non peccassero di inverosimiglianza: sì che più facilmente la commiserazione si tramuta in irrisione verso la mistificazione operata da un esibizionismo di parte. Quanto detto per Teodora a maggior ragione vale per la giovane Agnese, sulla cui vicenda un vescovo e un poeta hanno pindaricamente volteggiato, fino a trasformarne la lamentevole sorte nell'enfatica apologia che ne mina l’autenticità. Narrano dunque Ambrogio e Prudenzio che in una casa romana, non lontano dal punto in cui oggi si erge la chiesa a lei dedicata, viveva Agnese, una bimbetta di appena tredici anni, che, denunciata da un uomo da lei respinto, fu condotta davan-

ti al giudice come cristiana. Ma benché il collo e le mani fossero così esili che non c’era vincolo a serrarli, la piccola Agnese era tanto fermamente determinata a non rinnegare la fede, che invece di onorare gli dèi tracciò tra le fiamme del sacrificio il segno della croce, insensibile a chi tentava di persuaderla con parole melliflue o tremende. “Tu sfidi i supplizi,” minacciò invano il giudice. “Se è facile vincere il dolore e disprezzare la vita, almeno ti sia caro il pudore, visto che, se non ti volgerai all’altare di Minerva, ti esporrò all’infamia del lupanare.” “Cristo non dimentica i suoi fedeli al punto da sacrificarne la castità. Egli assiste i puri, e non consente che la loro integrità sia sporcata. Tu potrai tingere di rosso la spada nel mio sangue, ma non potrai profanare il mio corpo con la lussuria,” rispose Agnese con una fermezza da adulta; per cui, senza troppe cerimonie, fu esposta sotto il portico di Severo. Ma lì, essendosi i suoi capelli miracolosamente allungati fino a ricoprirne interamente la nudità, gli aspiranti si ritirarono in timoroso rispetto, tranne uno spavaldo: che avendo posato l’occhio cupido su quel corpo sacro, fu aggredito da un rapace, e accecato. Caduto nella polvere tra lamenti e convulsioni, già veniva considerato moribondo, quando la vergine, sollevando a Cristo un cantico per aver trasformato il lupanare nel luogo dove aveva conservato la verginità, lo pregò con successo di restituire la vita e la vista al colpevole: e in questo modo salì il primo gradino nella corte celeste, per scalarne poi un altro quando il giudice, nel ricevere la notizia, scattò furibondo. “Sarei dunque stato battuto da una poppante? Soldato, esegui i miei ordini.” La vergine non ha certo l’età del supplizio, decolla a questo punto la musa di Ambrogio, ma

già è pronta per la vittoria; non è matura per il combattimento, e già domina il coraggio. Una sposa non corre al letto nuziale con la fretta con cui questa vergine si avanza verso il patibolo, coronata non di fiori ma di purezza, pronta a rinunciare a una vita che non ha ancora gustato. Tutti le piangono intorno, tranne lei. Tutti ammirano che sia testimone di Dio a un’età in cui la sua parola non avrebbe valore in tribunale. Quali minacce non ha usato il giudice per intimidirla! Quali blandizie non ha risparmiato per sedurla! Quanti uomini l’hanno chiesta in sposa per salvarla! Indarno! “La fidanzata fa ingiuria allo sposo se lo lascia aspettare,” replica Agnese con un linguaggio ben ardito per i suoi anni. “Solo mi avrà colui che mi ha scelta per prima! E tu che aspetti, boia? Perisca pure questo corpo su cui si posano occhi che non gradisco!” E allora avreste potuto vedere il boia tremare, la mano incerta e il viso madido: mentre la vittima realizzava il duplice trionfo della castità e della religione, pronunciando parole di inverosimile, ambiguo candore: “Sono felice che a violare il mio pudore sia un individuo laido da far paura piuttosto che un giovane molle e profumato. Questo è l’amante a cui vado incontro senza frenare il fuoco della passione. Che egli spinga interamente la spada nel più profondo del mio seno, e allora, sposa fedele di Cristo, superando la regione delle ombre, mi solleverò al più alto dei cieli. E tu, Re dell’eternità, degna di aprire le porte del tuo palazzo celeste, e accogli quest’anima che s’offre vergine a te.” E su queste note già ardite ecco sollevarsi l’inno di Prudenzio ad esaltare la potenza della fede. Come poté la spada, egli esulta, trovare una superficie sull’esile collo di una bimba che ancora tremava per uno sguardo corrucciato della madre? Che piangeva per una puntura d’ago? Eppure Agnese avanza intrepida verso le mani

dei carnefici, e resta immobile sotto il fracasso delle catene. Ancora ignara del significato della morte, ma pronta a morire, offre il collo scoperto; e in un istante il braccio del boia realizza tutta la sua speranza. Ché l’anima, brillante e affrancata, si slancia ora scortata da schiere angeliche lungo un sentiero di luce. Dall’alto scorge il globo terrestre, ma sdegna questa regione di tenebra; sdegna ciò che il mondo travolge nel suo andare in un nero turbine, e che la mobilità del tempo trascina. Il suo sguardo ora domina i re credutisi eterni; gli onori che empiono d’orgoglio i mortali; l’oro per il cui possesso commettono ogni sorta di crimine; i palazzi maestosi e la vanità dei gioielli; la collera e le paure; le gioie rapide e i crucci inestinguibili; i morsi dell’invidia che insozzano i successi degli uomini; e infine, il più orrendo di tutti i mali, la macchia vergognosa dell’idolatria. Nel suo slancio trionfante Agnese spazza questi oggetti; schiaccia la testa del drago che infetta i mortali, e che ora, sotto il suo piede, abbassa la cresta di fiamma, e non sa più risollevarla; mentre il Dio cinge la casta fronte della martire di due corone, in cui risulgono i cento meriti che ha conquistato. Beata vergine, implora quindi Prudenzio, illustrazione nuova della città celeste, degna di inclinare verso noi miseri la testa recintata dal doppio diadema. E tu, a cui il Dio ha concesso la facoltà di rendere casto il luogo stesso del crimine, fa’ che lo sguardo della tua bontà inondi il mio cuore di luce, e che tutto quanto il tuo occhio degna di fissare partecipi della purezza che risiede in te.” Fin qui l'inno che ci ha consegnato la leggenda della piccola martire: la cui memoria, invero, per noi sensibili ad altre sirene, è garantita dal genio del Borromini, nella chiesa a lei dedicata sul presunto luogo del postribolo dove doveva cadere, in Piazza Navona.


cronaca 15

20 febbraio 2013 • la Pagina

Il Papa lo invitò alla conversione al cristianesimo L’ambasciata iraniana in Italia ritiene “inaccettabile” la verità di Alì Agca su Khomeini mandante dell’attentato, non creduto nemmeno dal Vaticano Sta facendo discutere il libro autobiografico scritto da Alì Agca, l’ex “lupo grigio” che il 13 maggio del 1981 sparò in Piazza San Pietro a Giovanni Paolo II ferendolo gravemente ma senza ucciderlo, come invece era nelle sue intenzioni. La verità di Alì Agca è stata esplosiva. Lui fu chiaramente l’esecutore di un attentato, ma il mandante venne ipotizzato essere i servizi segreti della Bulgaria o di un altro Paese dell’Est, che avrebbe agito per conto dell’Unione Sovietica, l’unica a poter trarre vantaggio dalla morte del Papa polacco. Il quale, appunto, una volta sul soglio di San Pietro avrebbe potuto incoraggiare i suoi connazionali alla rivolta contro il regime comunista polacco e quindi contro il regime sovietico, come in effetti fu. La “verità”, dunque, di Alì Agca è completamente diversa e lui sostiene che il Papa polacco ne fosse pienamente al corrente per la semplice, buona ragione che fu proprio lui a raccontargliela in un colloquio a due nella prigione di Rebibbia, dove lui era stato rinchiuso e dove il Papa andò a fargli visita il 27 dicembre del 1983. Prima di raccontargli i fatti e i nomi, Alì chiese al Papa la sua parola d’onore che non avrebbe raccontato a nessuno quello che stava per dirgli e il Papa diede la sua parola d’onore, che poi mantenne per tutta la sua vita. Ora, Alì Agca, scontate tutte le pene, è tornato uomo libero ed ha raccontato, appunto, la sua “verità”: a dirgli di andare ad uccidere Giovanni Paolo II fu Khomeini, la guida religiosa iraniana che cacciò

nel 1979 lo Sciah di Persia, Reza Fhalevi, e instaurò una Repubblica Islamica, tuttora in vita. Che interesse aveva Khomeini ad uccidere il Papa? Ce l’aveva, eccome, perché lui lo considerava l’incarnazione di Satana. E fin qui, potrebbe anche passare. Il fatto è che Khomeini riteneva che il 13 maggio 1917 ad apparire a Fatima non fosse stata la Madonna, ma Fatima, la figlia prediletta di Maometto, che, riferendosi alla conversione, indicasse quella all’Islam. Dunque, Giovanni Paolo II era un ostacolo alla marcia trionfale dell’Islam, perciò andava eliminato. In un colloquio a due, Khomeini avrebbe dato l’incarico ad Alì Agca – in quei mesi rifugiato in Iran – il quale, poi, subito dopo l’attentato, avrebbe dovuto togliersi la vita. Il suo premio sarebbe stato il Paradiso. La tesi di Alì Agca viene ritenuta una bugia dall’ambasciata iraniana in Italia. La notizia “è inaccettabile” e “ferisce profondamente la sensibilità del popolo iraniano”. La presa di distanza dell’ambasciata iraniana in Italia è comprensibile, non lo è, invece, quella del portavoce del Vaticano, padre Lombardi, che in una nota afferma che nel carcere di Rebibbia non ci fu un colloquio segreto tra il Papa e Alì Agca, e porta la testimonianza del cardinale Stanislao Dziwisz che, appunto, lo nega. In realtà, le immagini televisive mostrano per davvero il Papa

e Alì Agca l’uno del libro, che certamente non di fronte all’altro, dispiacerà ad Alì Agca. 7redazione@lapagina.ch senza nessun altra persona vicina. Su questo, sembra che abbia ragione l’ex “lupo grigio”, come avrebbe ragione anche sul fatto che il cappellano del carcere di Rebibbia, il giorno prima del 13 maggio del 1984, gli preannunciò che il Papa l’indomani all’Angelus in Piazza San Pietro avrebbe invitato alla conversione, riferendosi a lui. Vittorio Messori afferma che la tesi di Agca è “credibile”, ma, ovviamente, non si può dire che Alì Agca dica la verità, per la semplice ragione che nessuno può interrogare né il Papa deceduto (a meno che non abbia lasciato qualche appunto segreto), né Khomeini, che comunque negherebbe tutto sdegnosamente. Altri testimoni non sembrano essercene, a parte, forse, chi lo introdusse (o l’avrebbe introdotto) davanti a Khomeini. In questo caso, non si caverebbe ragno dal buco, anche perché chi testimoniasse la verità di Alì Agca sarebbe sicuramente condannato a morte perché farebbe di Khomeini, la Suprema Guida religiosa di quegli anni, un miserabile assassino. A detta di Alì Agca, Khomeini avrebbe dato comunque “mille ordini di morte”. Non resta, dunque, che prendere atto di questa nuova verità e sperare che in futuro emergano altre testimonianze a favore o contro, con qualche particolare in più, in modo da confermarla o smentirla. Intanto, la discussione giova alla vendita


168 VARIE LA PAGINA • 2320 GENNAIO FEBBRAIO2013 2013 I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o I l e t t o r i p o s s o n o r i v o l g e r e l e l o r o d o m a n d e p e r i s c r i t t o o telefonicamente (in basso i recapiti) t e l e f o n i c a m e n t e ( i n b a s s o i r e c a p i t i )

Registrazione di un marchio Contratto di compravendita: garanzia di due e cinque anni

Cosa è un marchio? za). Il marchio vi dà il diritto di vietare a terzi di utilizzare un segno identico o D a l p r i m o g e n n a i o 2 0 1 3 s e a c q u i s t a t e u n o g g e t t o p o t e t e f a r e v a l e r e i v o s t r i d i r i t t i d i g a r a n z i a p e r d i f e t t i e n t r o d u e a n n i d a l l ‘ a c q u i s t o , e d i n Sotto il profilo giuridico un marchio è un segno protetto con cui un’azienda simile al vostro per prodotti e servizi analoghi. casi particolari entro cinque anni.diIlaltre vecchio termine anno è stato pertanto prolungato. Di seguito, distingue i propri prodotti e servizi da quelli imprese. In lineadidiun massima, I diritti di terzi e discuterò altre leggi due casi al fine di dal punto di vista giuridico, qualsiasi segno e v i d e n z i a r e q u a n d o s i a p p l i c a n o i t e r m i n i d i d u e e d i c i n q u e a n n i . graficamente rappresentabile può coAl momento del deposito di un marchio l'Istituto Federale della Proprietà Instituire un marchio: un marchio può ad es. essere costituito da parole (CocaCola), tellettuale non g e n n a i o esamina 2 0 1 3 se un è marchio identico è dgià stato registrato. In 1 . I l s i g n o r R o s s i c o m p r a u n ‘ a u t o m o b i l e a g e n n a i o 2 0 1 3 . N e l g e n n a i o 2 0 1 4 , D a l p r i m o e n t r a t a i n v i g o r e lo a analogo s e g u e n t e i s p o s i z i o n e : I l t e r m i da combinazioni di lettere (ABB) o cifre (501), da un’immagine (il logo della n e d i p r e s c r i z i o n e è d i c i n q u e a n n i s e i d i f e t t i d i u n a c o s a i n t e g r a t a i n u n ’ o p e r a caso di conflitto tra il vostro marchio e un segno registrato, il titolare di quest'ulti s e b b e n e l ‘ a u t o n o n a b b i a m o l t i c h i l o m e t r i , i l m o t o r e n o n f u n z i o n a p i ù a c a u s a Ferrari) o da forme tridimensionali (la stella della Mercedes). mo potrebbe esigere la cancellazione marchio (il temine di opposizione d i u n d i f e t t o d i f a b b r i c a , e g l i c h i e d e a l v e n d i t o r e d i a v e r e i l p r e z z o d ‘ a c q u i s t o i m m o b i l i a r e c o n f o r m e m e n t e a l l ’ u s o del c u i vostro è n o r m a l m e n t e d e s t i n a t a h a n n o c a u s a t o Può essere un marchio descrittivo? scade 3 mesi dopo la pubblicazione). Una seconda possibilità è che il vostro mar i n d i e t r o . I l v e n d i t o r e v i e n e d a m e e c h i e d e s e d e v e r i p r e n d e r s i l ‘ a u t o e r e s t i t u i r e i d i f e t t i d e l l ’ o p e r a . I segni descrittivi appartengono al dominio pubblico: devono restare alla libera chio diventi oggetto di una causa civile o penale. In caso di contenzioso non basta i s o l d i . Q u i n d i i s i g n o r i B i a n c h i p o s s o n o f a r e v a l e r e i l o r o d i r i t t i d e r i v a n t i d a l l a g a disposizione di tutti i concorrenti e non possono dunque essere monopolizzati. Le dunque che un marchio sia registrato: nella fattispecie spetta ai tribunali decidere A p a r t i r e d a l p r i m o g e n n a i o 2 0 1 3 i l t e r m i n e d i g a r a n z i a d i u n a n n o è s t a t o p r o - r a n z i a s i n o a c i n q u e a n n i d o p o l ‘ a c q u i s t o . indicazioni in merito al tipo, alla qualità o alla provenienza, allo scopo e al prezzo della validità di un titolo di protezione. Vi consiglio pertanto vivamente di fare l u n g a t o a d u e . D i c o n s e g u e n z a , l e a z i o n i d i g a r a n z i a p e r i d i f e t t i d e l l a c o s a s i p r e nonché qualsiasi altra indicazione di natura descrittiva non possono essere protet- eseguire a uno specialista una ricerca di marchi precedenti prima del deposito. s c r i v o n o i n d u e a n n i d a l l a c o n s e g n a d e l l a c o s a a l l ‘ a c q u i r e n t e , q u a n d ’ a n c h e q u e s t i S i p u ò r i d u r r e i l t e r m i n e d i un p r e s c r i z i o n e ? te come marchio. Ciò significa ad esempio che „mela“ non può essere registrato Quanto costa far registrare marchio? n e a b b i a s c o p e r t o i d i f e t t i s o l t a n t o p i ù t a r d i , s a l v o c h e i l v e n d i t o r e a b b i a p r o m e s s o Q u a l u n q u e p a t t o c h e r i d u c a i l t e r m i n e d i p r e s c r i z i o n e è n u l l o s e : 550. La recome marchio per un frutto ma può esserlo per un computer. Il plurilinguismo del La tassa di registrazione per 10 anni in Svizzera ammonta a CHF l a g a r a n z i a p e r u n t e m p o p i ù l u n g o . • p r e v e d e u n t e r m i n e indefinitamente i n f e r i o r e a d u e aogni n n i odieci , n e l canni. a s o dInoltre i c o s e usi s a t e , i n f e r i o r e nostro paese implica che il carattere di N e d i s c e n d e p e r t a n t o c h e i l v e n d i t o r e d e v e pubblico dominio e il carattere ingannevole gistrazione è prorogabile devono ag c e d e r e a l l a p r e t e s a d e l s i g n o r R o s s i . a u n a n n o ; (vedi sezione successiva) di un segno registrato viene controllato sulla base delle giungere le spese per la consulenza di uno specialista il quale deve esaminare se • l a c o s a è d e s t i n a t a a l l ’ u s o p e r s o n a l e o f a m i l i a r e d e l in c o m p r a t o r e ; e tre lingue nazionali. Anche le indicazioni descrittive in lingua inglese sono tuttavia il marchio possa essere registrato. Vale la pena investire questa consulenza al 2 . I s i g n o r i B i a n c h i h a n n o c o s t r u i t o u n a c a s a e d a c q u i s t a t o u n a c u c i n a a g e n - fine• di i l v e n d i t o r e a g i s c e n e l l ’ a m b i t o d e l l a s u a a t t i v i t à p r o f e s s i o n a l e o c o m m e r respinte. evitare cause civili ed eventualmente penali, le quali non solo implicano n a i o 2 0 1 3 . N e l 2 0 1 6 i l fPerché o r n o e s p l o d e e c a u s a a r i d a n n i a l l a c u c i n a e a l l a c a s a . ingenti c i a l e . proteggere un vmarchio? costi legali e giudiziari, ma comportano un‘eventuale perdita delle spese In quanto titolare di un marchio avete il diritto esclusivo di utilizzare il marchio di investimento. P E R L E V O S T R E D O M A N D E , S C R I V E T E O T E L E F O N A T E M I : per contrassegnare prodotti e servizi e di disporne (ad es. di concedere una licenFonte: www.ige.ch A v v . D i p l . - J u r . D o m i n i q u e C a l c ò L a b b r u z z o , A r t & L a w b y C a l c ò - B a c h m a n n w e g 9 , C H - 8 0 4 6 Z ü r i c h T e . 0 7 8 - 8 7 6 8 2 4 3 M a i l : < c a l c o @ a r t l a w - c a l c o . c o m PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Cercasi studente/essa parli e scriva e l'italiano per lavori 9, amministrativi, supporto nel Avv. Dipl.-Jur.che Dominique Calcò perfettamente Labbruzzo, Art il&tedesco Law by Calcò - Bachmannweg CH-8046 Zürich campo artistico e legale e traduzioni. Tel. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com

I cittadini italiani stabilmente residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione Estero, possono partecipare alle elezioni votando PER CORRISPONDENZA. Essi votano per le liste di candidati presentate nella rispettiva ripartizione della Circoscrizione Estero. Si raccomanda di regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo scrivendo a: aire.zurigo@esteri.it ( per informazioni visitare il sito http://www.conszurigo.esteri. it ) A ciascun elettore residente all’estero, che non abbia optato per il voto in Italia entro il 3 gennaio, il Consolato invia per posta, entro il 6 febbraio, un PLICO contenente: un foglio

ELEZIONI DEL PARLAMENTO ITALIANO – FEBBRAIO 2013 VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA informativo sul voto, il certificato elettorale, la scheda elettorale (due per chi, avendo compiuto 25 anni, può votare anche per il Senato), una busta completamente bianca in cui inserire le schede votate, una busta già affrancata recante l’indirizzo del

Consolato, le liste dei candidati della propria ripartizione. L’elettore, utilizzando la busta già affrancata e seguendo attentamente le istruzioni contenute nel foglio informativo, dovrà spedire SENZA RITARDO le schede elettorali

votate, in modo che arrivino al Consolato entro - e non oltre - le ore 16:00 di giovedì 21 febbraio. Il voto è personale e segreto ed è fatto divieto di votare più volte e inoltrare schede per conto di altre persone. Chiunque violi le disposizioni in materia elettorale sarà punito a norma di legge. L’elettore (residente nella circoscrizione del Consolato Generale d‘Italia di Zurigo) che alla data del 10 febbraio non avesse ancora ricevuto il plico elettorale, potrà rivolgersi al all’Ufficio Elettorale del Consolato per verificare la propria posizione elettorale e richiedere un duplicato. Il Console Generale Min. Mario Fridegotto

Oltre alla normale apertura al pubblico (www.conszurigo.esteri.it), l’Ufficio Elettorale è aperto limitatamente alle questioni elettorali nei seguenti giorni: domenica 10 febbraio - ore 10:00-14:00 lunedi’ 11 febbraio - ore 10:00-14:00 martedi’ 12 febbraio - ore 09:00-13:00 giovedi’ 14 febbraio - ore 09:00-13:00

domenica 17 febbraio - ore 10:00-14:00 lunedi’ 18 febbraio - ore 10:00-14:00 martedi’ 19 febbraio - ore 09:00-13:00 giovedi’ 21 febbraio - ore 09:00-13:00

INFORMAZIONI DETTAGLIATE SONO INOLTRE DISPONIBILI SUL SITO www.esteri.it Per ulteriori chiarimenti scrivere a: zurigo.elettorale@esteri.it oppure rivolgersi all’Ufficio Elettorale del Consolato: tel. 044-2866.265 044-2866.266 fax 044-2866.201


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Beni Graziano Questa settimana raccontiamo la storia di Beni Graziano. Tanti di voi già conosceranno la famiglia Graziano e il loro negozio Graziano Multimedia AG al centro di Zurigo, Beni ci racconta delle numerose novità nel mondo dei prodotti elettronici… Raccontaci di te… Mi chiamo Beni Graziano, sono nato il 12. Luglio 1964 a Basilea. I genitori emigrati nel 1961 dalla Sicilia hanno concepito 8 figli, tre fratelli e cinque sorelle. Dopo ventiquattro anni di Svizzera nel „Laufental“ sono ritornati con una figlia a Ciminna provincia di Palermo e producono dell’ottimo olio d’oliva extra vergine che viene venduto anche in Svizzera. Piero, Franco ed io nel lontano 1977 abbiamo aperto a Zwingen e Liestal uno studio fotografico con laboratorio a colori. Facevamo dei reportage matrimoniali e contemponeamente stampavamo le foto. Dopo aver frequentato le scuole medie nel Laufental, ho Superato l’esame professionale superiore di commercio (Höhere Fachprüfung Detailhandel). Nel 1981 abbiamo acquistato la „Fotocolor Ripa“ e con Piero, il fratello maggiore, ci siamo trasferiti a Zurigo (di fronte la Missione Cattolica), mentre Franco e rimasto a dirigere la Foto-Radio-TV Graziano AG a Liestal (BL) cominciando ad attivare la vendita di apparecchi elettronici come: Philips, Telefunken, Panasonic, Sony etc. Nell’agosto 2005 con la „Sony Schweiz“ abbiamo inaugurato nel centro di Zurigo, il Primo Centro Sony. Sentite molto italianità nel Sony Center? Abbiamo molti clienti e amici italiani, spagnoli e portoghesi, ma nel frattempo arrivano anche tanti svizzeri nel nostro Show Room.

Voi personalmente che legame avete all’Italia? C’è la nostra mamma in Sicilia, con nostra sorella, quindi cerchiamo di andare il più spesso possibile. Per le vacanze scendiamo spesso, tutti gli anni, andiamo a trovare la mamma, la sorella, i nipoti. Per me è importante che mia mamma non sia sola, quindi qualcuno di noi è sempre giù. Siamo una famiglia numerosa, siamo tutti sposati con figli, quindi quando ci troviamo tutti insieme siamo un bel numero, circa 40 persone. Non hai mai voluto tornare a vivere in Italia? No, io sono nato e cresciuto qua, la mia mentalità non è come quella che c’è in Sicilia. Certo è sempre stato un sogno tornare, ma siamo sinceri: conosco solo come si vive in vacanza, ma non la vita di tutti i giorni e poi ho anche dei problemi con la mentalità siciliana.

Spiegaci il prodotto SKY che è molto interessante… È importante dire che noi facciamo solo installazioni legali, significa che vendiamo solo abbonamenti ufficiali. Ci sono tanti che offrono sistemi con codici rubati o copiati, questo è illegale. Le tariffe degli abbonamenti si trovano su www. sky.it, noi offriamo tutta l’installazione e forniamo anche i prodotti a casa. Un prodotto speciale del vostro assortimento è il portatile su misura della Sony, cos’è? È possibile creare il tuo portatile su misura, tante volte capita che non trovi il portatile che ti piace con i dati tecnici di cui hai bisogno. Noi te lo ordiniamo proprio come lo si desidera, con le cose che necessitano, come ad esempio il blue-ray etc. È da da ottobre che offriamo questo servizio e secondo me è un vantaggio enorme per il cliente. Inoltre facciamo anche l’installazione del computer e la sincronizzazione dei dati del vecchio computer

con quello nuovo. Siamo specializzati su i problemi tecnici. Sai a volte abbiamo anche dei clienti business, che non hanno il tempo di concentrarsi su questo, quindi per comodità si rivolgono a noi. Per quanto riguarda altri prodotti, ci sono novità? Da pochissimo potete ammirare da noi il televisore 4K da 84”, vuol dire quattro volte HD. HD sarebbe 1080 per 1920 pixel, adesso è arrivata quattro volte quella risoluzione. Normale era full HD e 2Megapixel, adesso è 8 Megapixel. La televisione è 2.14 m, sembra un cinema. La qualità è una cosa assurda, vedi tutti i chicchi, tutti i dettagli che normalmente non vedi, ma ce ne sono solo due esposti in Svizzera. Uno se non lo vede non ci crede! E naturalmente non manca il 3D. Graziano Multimedia AG Ankerstrasse 38 8004 Zurigo www.sonycenter-zuerich.ch Tel.: 044 200 99 99

Quanto riguarda il negoOfferte Speciali valide con la Carta Family zio, siete i rappresentanti della Giovedi 20.02 & Venerdi 21.02 Sony in Svizzera, giusto? & Sabato 22.02.2013 Siamo il punto di riferimenQuesta settimana grande Offerta to della Sony, offriamo servizi Carciofi pugliesi casse da 24 pezzi Fr. 0.95/pz anziché Fr. 1.30/pz. e assistenza perché da sempre Tarocco di prima scelta casse da ca.10kg vendiamo prodotti della Sony. Fr. 2.95/kg anziché Fr. 3.95/kg Però ripariamo e facciamo inEd altra Frutta e verdura diretta dall’orgine; Cimarapa leccese, stallazioni di apparecchi di tutte Catalogna leccese, Mugnoli leccesi, Cimarapa barese e Cimetta le marche. Di solito facciamo un napoletana preventivo e poi il cliente decide se vuole riparare il suo apparec- Fettine di carne di cavallo Fr. 20.95/kg anziché Fr. 29.95/kg chio o comprarne uno nuovo. Pezzetti di carne di cavallo Fr. 14.95/kg anziché Fr. 22.95/kg Fr. 7.95/kg anziché Fr. 10.95/kg Abbiamo anche gli informati- Costine di maiale fine ci che programmano e risolvono Orari d’apertura i problemi dei clienti per il com- Martedi – Venerdi 9.00-13.00/14.00-17.30 - Sabato 8.30-16.00 Pasquale Aleardi AG puter, andiamo anche a casa dei Wagistrasse 10 Tel. 044 732 22 11 mail@aleardi.ch 8952 Schlieren Fax 044 732 22 19 www.aleardi.ch nostri clienti.


18 Ginevra

la Pagina • 20 febbraio 2013

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Nicolas Walder si racconta Consigliere amministrativo a Carouge da quasi due anni, la mia azione è guidata dalla volontà di rafforzare, in maniera persistente, la giustizia e la coesione sociale. Il mio leitmotiv è la ricerca del benessere per quanti più possibile. Per conseguirlo, sostengo un approccio partecipativo che mi fa incontrare regolarmente diversi gruppi di utenti, dei commercianti e soprattutto degli abitanti. Abitanti che riceviamo anche una volta al mese senza appuntamento con i due miei colleghi, Jeannine de Haller et Stéphanie Lammar

Nelle mie funzioni di presidente dell'EMS delle Pervenches, membro dell'EMS di Drize, e vice presidente della Federazione ginevrina degli EMS, mi batto per le persone anziane affinché i loro bisogni siano presi in conto al meglio. In aggiunta alla partecipazione attiva alla costruzione dell’EMS di Drize, m’impegno quotidianamente per difendere la diversità delle istituzioni e garantire dei mezzi adeguati alla strutture d’accoglienza per le persone anziane. Lavoro anche nella presa a carico dei loro bisogni nella gestione urbanistica di Carouge quali i banchi pubblici o la pavimentazione dei marciapiedi. In materia d'urbanismo, dall’assunzione delle mie funzioni mi sono adoperato affinché la qualità della vita sia al cuore dei progetti di sviluppo. Per esempio, nel progetto Praille Acacias Vernets (PAV), mi sono dedicato all’avvicinamento dei tre comuni interessati (Genève, Lancy et Carouge) che si è concretizzato nella creazione della Comunità dei comuni urbani. Dal mio insediamento, in questo contesto ho difeso la creazione d'un grande parco urbano, con annesse strutture sportive e culturali, dei posti d’accoglienza per la prima infanzia in numero sufficiente senza dimenticare un concetto di mobilità innovativa per non peggiorare ulteriormente il vivere quotidiano degli abitanti del settore. Posso anche citare

il quartiere della Tambourine per il quale lavoro in questo momento con l’associazione degli abitanti sulla sistemazione d’una p i a z z a centrale, la revisione dei flussi di circolazione così come la creazione di spazi di svago e commerciali per migliorare la vita del quartiere. Nel settore della mobilità, difendo una strategia sostenibile e rispettosa di tutti gli utenti ad iniziare dai più deboli, ossia i pedoni. In aggiunta ai grandi lavori in corso di realizzazione nel settore Montfalcon e sulla strada di Drize, da due anni sono stati apportati numerosi miglioramenti concreti per gli utenti. Ho così lavorato all’accrescimento dei posti di parcheggio per le due ruote e delle piste ciclabili, all’istallazione di pensiline e di banchi, al reintegro di una linea diretta di bus per Cornavin (inaugurazione prevista ad aprile) o ancora all’allargamento dei marciapiedi in diverse zone di Carouge tra le quali il Rondeau e la rue des Moraines. Mi sono anche adoperato per l’istituzione di zone blu con bollino sull’insieme del

territorio carougese così come all’istallazione di 300 posti con parchimetro per favorire l’accesso ai negozi al piccolo dettaglio. In questo momento piloto molteplici altri progetti tra i quali il rifacimento del Ponte di Carouge, la riqualificazione della route de Veyrier, il passaggio della Voie Verte d’agglomerazione lungo l’Arve, l’estensione del parking Sardaigne-Vibert, la creazione d’una zona pedonale, la messa a disposizione di biciclette a servizio libero così come due progetti volti a ridurre il traffico nel settore Acacias-Noirettes e nella rue J. Dalphin che sono attualmente in attesa di autorizzazione da parte del cantone. In materia di spazi Verdi e di rispetto dell'ambiente, ho scelto di vincolare lo sforzo di sensibilizzazione a delle azioni concrete per i cittadini come per esempio l’attuazione di diversi monitoraggi energetici presso più di 500 appartamenti, 50 negozi e 30 proprietari che si tradurranno in delle economie medie di più del 15% della loro bolletta elettrica. Ho promosso la realizzazione di attività di giardinaggio

bio per gli abitanti e di corsi di bicicletta in ambiente urbano destinati alle famiglie. Voglio favorire la natura in città e sostenere lo sviluppo di spazi verdi e la preservazione dei nostri alberi. Per accrescerne la longevità sono stati sviluppati dei programmi innovativi con la scuola d’orticultura di Lullier. Infine, sostengo la creazione di orti urbani che molto presto potranno essere realizzati nei quartieri della Tambourine e della Fontenette. Questi due primi anni di legislatura hanno permesso anche di rinforzare l'efficacia dei servizi di cui ho la responsabilità. E’ così che ho raggruppato in seno al nuovo servizio dell’urbanismo differenti funzioni e ho proceduto a diverse riorganizzazioni. Ho anche lavorato alla revisione dei regolamenti come quello concernente il mercato o il prestito di attrezzature per le manifestazioni. L’obiettivo di queste riforme è sia di accrescere la trasparenza che di migliorare l’accessibilità e la qualità delle prestazioni offerte alla popolazione. Che si parli di ambiente, di economia o di sociale, numerose sfide attendono Carouge negli anni a venire. E’ per questo che, a qualche mese dal diventare Sindaco, sono più che mai motivato a mettere i miei valori e il mio impegno al servizio delle carougesi e dei carougesi affinché possiamo affrontarle insieme.


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

Belen Rodriguez al settimo cielo

Shakira e il piccolo Milan

Francesca Cavallin: da docente ad attrice

La famosa cantante colombiana Shakira, 36 anni, è diventata mamma il 22 gennaio scorso. Il fortunato papà è il calciatore spagnolo Gerard Piqué, 26, che ha dato al figlio un nome strano, ma allusivo: Milan. Le due stelle hanno deciso di mostrare per la prima volta il loro bambino agli ammiratori pubblicando una foto con l’immagine del papà che tiene fra le braccia il piccolo Milan e gli dà un tenero bacio sulla guancia.

E’ una delle attrici di fiction più apprezzate del piccolo schermo italiano, il suo nome è Francesca Cavallin, 36 anni. Da studentessa voleva fare l’interprete, ma poi un docente le fece capire la sua vocazione: la storia dell’arte. Dal mondo accademico (nepotismo) al cinema: fu presa al primo tentativo. Ha un figlio amante della musica, come suo nonno, il cantante Memo Remigi. Stefano Remigi, infatti, è suo marito.

In Gran Bretagna è appena stato introdotto il matrimonio gay, ma loro erano già sposati da tempo, in ogni caso convivevano e pensavano agli eredi. Parliamo del cantante inglese Elton John, 65 anni, e di suo marito David Furnish, 50, che hanno due figli. Come? Grazie a due donne: una ha donato i propri ovuli, che sono stati fecondati con il seme di entrambi i papà, l’altra se li è fatti impiantare e portando avanti le due gravidanze.

Heather e James: come il primo giorno Dal 2007 Heather Tom, 37 anni, è fra i protagonisti di Beautiful, dove impersona il ruolo di Katie Logan, che le ha meritato vari premi. Quello più gradito è la nascita recente di Zane Alexander, il figlio avuto da James Achor, attore. I due sono stati fidanzati per 15 anni prima di diventare marito e moglie nel settembre del 2011. Dice lei: La nostra unione dura perché la pensiamo allo stesso modo e ci amiamo come il primo giorno”.

La showgirl dell’anno Belen Rodriguez, 28 anni, stavolta ce l’ha (quasi) fatta: è al settimo mese di gravidanza e si vede perché a volte cammina a fatica, si ferma per riposarsi e si mette una mano sulla pancia. Ormai la sua relazione con il ballerino Stefano Di Martino, 24, si è stabilizzata: lei non è più la rubacuori e lui non è più il traditore, anche perché la tradita, Emma Marrone, si è “rifatta una storia”.

Amore gay con figli

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

La principessina di Lola Ponce

Dalla Spagna con amore

Anche l’attrice e cantante argentina Lola Ponce, 30 anni, già vincitrice del festival di Sanremo 2008, è una vecchia conoscenza della moda italiana. Questa volta, però, gli abiti sono ridotti, perché Lola sta aspettando un bambino e si destreggia nel negozio un po’ appesantita. Normalmente Lola vive negli Usa con il suo compagno, l’attore messicano Aaròn Diaz, padre del nascituro. Per Lola sarà una principessina.

E’ nato a Bilbao, in Spagna ma da quasi vent’anni vive in Italia, dove ha fatto il modello e poi l’attore. Parliamo di Sergio Muniz, 37 anni, che nel nostro Paese ha trovato praticamente tutto, in modo particolare l’amore. Sergio, infatti, ha conosciuto la modella Beatrice Bernardin, 30, e da allora non se ne è più distaccato. I due si sono sposati nel 2009 ed hanno una bambina, Giorgia, di 5 anni. Tra loro va a meraviglia.

Isabella Orsini: principessa e madre In Belgio c’è una principessa di nome e di bellezza: di nome, perché è sposata con il principe del Belgio Edouard Lamoral, 36 anni, di bellezza, perché si vede al primo colpo d’occhio. I due vivono a Parigi e nel 2010 hanno avuto una bambina. Lei è Isabella Orsini, 38 anni, attrice notissima. Dice: “Il ruolo che sogno d’interpretare? Fare la mamma di… quattro bambini. Se ne concepiamo uno in estate, ce la posso fare”.


20 cronaca la Pagina • 20 febbraio 2013

Un miliardo nelle piazze delle città del mondo Una marea di donne, ma non solo, il giorno di san Valentino, hanno ballato per dire “no alla violenza” Nel 1998 fondò V-Day, l’organizzazione non governativa (ong) che diffondeva e rappresentava nel mondo i “Monologhi”, tra cui quello che s’intitola “I monologhi della vagina”, pièce che promuovono la dignità della donna attraverso il contatto con le singole realtà. VDay raggruppa organizzazioni e associazioni locali che lanciano iniziative invitando tutti, ma

Scuola di ballo Da Giacomo

in particolare donne, a lottare contro stupri, violenze domestiche, femminicidio (in Italia nel Tutte le domeniche dal 24 febbraio 2012 sono state ammazzate 118 donne tra le pareti domestiche), dalle ore 15.00 mutilazioni genitali, schiavitù si balla lisco, fox, sessuale, cultura della prevariwalzer viennese e latino cazione maschile. Lei, l’autrice, è Eva Ensler, presso la Casa d’Italia di Zurigo che per il giorno di san Valentino ha promosso l’iniziativa “One Billion Rising”, Un miRistorante Pizzeria Da Attilio, liardo insorge”, che ha raccolto 8835 Feusisberg SZ l’adesione di 202 Paesi, più di Cercasi subito o data da convenire 5.000 associazioni, ong e istituzioni varie, sotto lo slogan Cuoca/Cuoco “Un miliardo di donne stuprate Signora per aiuto in cucina sono un’atrocità, un miliardo di donne che ballano una rivoluCameriera zione”. Sì, perché “One Billion RiTel.: 044/784 04 55 sing” è una chiamata a raccolta chiedere di Attilio delle donne nelle piazze delle città di tutto il mondo che proteVendesi stano ballando, quindi pacificaDa collezione privata esclusi- mente e divertendosi, che è un modo intellettualmente e cultuva macchina per cucire ralmente valido per festeggiare la festa di san Valentino. Facile, si dirà, l’invito alle Utensili elettronici di marca a donne di radunarsi a ballare bassissimi costi nelle piazze delle città occidentali, più difficile farlo nelle Per maggiori informazioni città orientali, in quelle africatelefonate allo 071 697 02 20 ne, nel Medio Oriente, nei Paesi musulmani, dove la donna non

può nemmeno andare in giro da sola. E’ proprio questa la grande sfida. Non c’è conquista senza sforzo, senza una lotta spesso molto dura contro chi, invece, lotta sotto terra, nascondendosi, per mantenere privilegi e ingiustizie. Il numero dello slogan, un miliardo, non è preso a caso. Siccome la popolazione mondiale veleggia verso i 7 miliardi e siccome una donna su tre nel corso della sua vita ha subito violenza almeno una volta (per essere ottimisti), allora viene fuori che un terzo di 3 miliardi e passa di donne si aggirano sul miliardo. Ecco, è questo miliardo che viene invitato a scendere in piazza pacificamente, ballando, secondo la tradizione africana, il continente dove più che nel resto del mondo la violenza è all'’ordine del giorno. La protesta delle donne in India ha fatto da detonatore, la ragazza stuprata da un branco sul pullman e poi gettata dal finestrino dell’autobus in corsa ha fatto emergere una situazione intollerabile, di cui la politica non si occupava nemmeno, tanto era normale che ciò avvenisse. Ebbene, la protesta in India si è saldata con l’iniziativa di Eva Ensler e ha diffuso su

scala mondiale la protesta stessa che, per non essere esposta a recriminazioni, a contestazioni, a repressione, ha assunto toni e modi improntati al pacifismo, alla non-violenza, al dialogo. Ecco la testimonianza di Eva Ensler: “Il Congo, dove ho trascorso molto tempo, è una realtà devastata da 17 anni di guerra civile in cui sono morte 7 milioni di persone e milioni di donne sono state stuprate, torturate, uccise. Ho visto cosa succederebbe se permettessimo alla violenza di continuare”. A dimostrazione che la violenza va oltre i confini di un Paese c’è che avviene dappertutto, indipendentemente dalla cultura, dalla razza, dalla religione. E ha aggiunto: “In Africa ho visto donne tra le più forti del mondo alzare la testa, unirsi e insieme cercare di uscire dalla caverna del patriarcato nella quale sono costrette. Sono capaci di trasformare il dolore in forza. In India ho partecipato alle manifestazioni di indignazione seguite alla morte della ragazza di Delhi stuprata dal branco, e tante donne che marciavano mi hanno confessato commosse di sentirsi per la prima volta libere e unite. E mi sono resa conto di cosa significherebbe se un miliardo di donne in tutto il mondo si mostrassero al mondo libere e combattive, tutte insieme”. Prima del 14 febbraio aveva detto: “Sarà qualcosa di mai visto prima”. Dopo ha potuto dire: “E’ stato qualcosa di mai visto prima”. Più di un miliardo, uomini compresi, 10 in Angola, ma milioni altrove, in genere a ballare sulle note di “Break the Chain”. 7redazione@lapagina.ch


cronaca 21

20 febbraio 2013 • la Pagina

I rambo vincono solo nei film Morto carbonizzato Christopher Dorner, l’ex poliziotto licenziato dalla polizia di Los Angeles e che poi si è vendicato uccidendo cinque persone C’era una volta Rambo. Ricordate? L’ex veterano della guerra in Vietnam che s’annoia in patria e che viene messo dentro per qualche “marachella”. In carcere lo deridono, i carcerieri e poliziotti lo provocano, lo picchiano e lui reagisce spaccando loro il muso causando danni durante la fuga. La polizia organizza una caccia all’uomo: fucili, elicotteri, cani. Rambo va nella foresta, il suo regno, e di là organizza il suo contrattacco. Interviene l’ex istruttore di Rambo in Vietnam, che consiglia ai poliziotti di andarci piano, il suggerimento viene preso come una provocazione, ma presto dovranno ricredersi, perché Rambo ne fa fuori parecchi, distrugge l’elicottero, confonde i cani. Quando la squadra arriva in forze, dovrà presto ritirarsi, perché uno a uno gli agenti vengono o feriti o uccisi. Finché Rambo non si rifugia in una vecchia miniera abbandonata. Scoperto durante il contatto tra lui e l’ex istruttore che gli propone la resa perché non erano più in guerra, l’ex istruttore viene messo al corrente delle colpe dei poliziotti, ma questa novità a nulla serve a cambiare l’atteggiamento dello sceriffo. Intanto, gli agenti costringono Rambo a restare nella vecchia miniera, ma qualcuno si spinge oltre e spara, incendiando l’ingresso. Pensano che sia morto, ma Rambo riesce a trovare l’uscita posteriore e ad organizzare la vendetta. Ne viene fuori una vera e propria guerra tra lui e lo sceriffo che è costretto ad assistere alla distruzione della città e che, alla fine, viene salvato proprio dall’ex istruttore. Rambo verrà condotto in carcere, ma i torti subiti e l’intervento dei pezzi grossi dell’esercito fanno pensare ad una “ospitalità” di riguardo nelle carceri americane. Abbiamo, per sommi capi, ricordato la trama del film, perché la vicenda dell’ex poliziotto americano Christopher Dorner, 33 anni,

espulso dalla polizia nel 2009 perché accusato da falsa testimonianza, ha evidenti somiglianze. Non sappiamo se corrisponde al vero, ma l’ex agente Dorner lamentava di essere stato licenziato per motivi razziali. Non potendo entrare nel merito di queste accuse e contro accuse, possiamo solo raccontare i fatti. Christopher Dorner era un poliziotto, grande stazza, ma non era Rambo e non viveva in un film, ma in una realtà fatta di “peso”, di “distanza”, di “fatti”, di comportamenti”, di “tribunali”. Christopher Dorner magari in preda alla vendetta – vendetta che nel film Rambo attua solo dopo una serie di attacchi, non prima aveva ucciso una coppia, poi, un paio di giorni dopo, aveva ucciso un suo ex collega e ferito altri due, infine aveva ucciso un vice sceriffo. Subito si scatena la caccia. Per il rambo fuori dal film non c’è foresta che tenga, non c’è fuga che possa garantirgli l’incolumità. Sono mille gli ex suoi colleghi che lo puntano. Ha poco tempo, ma riesce ugualmente a guadagnare la campagna. Piombato in una casa, immobilizza la coppia di proprietari, rubacchia quello che gli serve, tra cui anche un pick-up bianco, e prosegue la fuga. E’ stato generoso l’ex poliziotto nei confronti della coppia immobilizzata: l’ha risparmiata, forse capendo egli stesso che ammazzarli sarebbe stato un inutile scempio. Uno dei due si è liberato ed ha avvertito la polizia, che gli è corso dietro, fino a circondarlo. Christopher Dorner si è rifugiato in una baita, proprio come Rambo, quello vero del film. Solo che gli agenti erano mille e lui era solo, e non in una vecchia miniera abbandonata con uscita di fortuna al di là della collina. Insomma, il povero Christopher era solo, c’è stata battaglia, c’è stato il fischio delle pallottole, ma tra una pausa e l’altra pare si sia sentito uno sparo nella baita e poi

sia divampato il fuoco. Due sono le versioni possibili: o Christopher Dorner si è sparato appena dopo aver appiccato il fuoco oppure gli agenti gli hanno sparato e poi hanno appiccato il fuoco per simulare l’assassinio e la loro vendetta. Una cosa è certa: è stato ritrovato un corpo carbonizzato, che sicuramente è quello dell’ex poliziotto. Se sia stato lui ad appiccare il fuoco e ad uccidersi, c’è una logica, una macabra logica, ma comunque una logica. Se sono stati i poliziotti a sparargli, è stato un omicidio volontario, perché bastava circondarlo e aspettare che

si arrendesse, in un modo o in un altro, per sonno o per fame e sete. Questione di tempo, di uno o al massimo tre giorni, nessuno può resistere al sonno. Christopher Dorner era divenuto un pericolo pubblico, a che pro prenderlo, fargli un processo, condannarlo a morte ed eseguire la pena dopo anni di carcere quando lo si poteva fare subito. Anche questa è una logica aberrante. Resta, però, un dubbio, un dubbio atroce: e se Christopher Dorner ha subito davvero un licenziamento per discriminazione razziale? 7redazione@lapagina.ch

Festa di Carnevale alla Trattoria Italiana Venerdì 22 febbraio 2013

Gran buffet di antipasti tipici italiani *** Rollatina di pasta alla mamma ripiena di ricotta e spinaci, gratinata al forno *** Filettini di orata alla griglia KWV KIZKQWÅ NZM[KPQ \ZQNWTI\Q M XI\I\M IT XZMbbMUWTW *** *]NNM\ LQ LWTKQ KIZVM^IT[KPQ ;PW_ JZI[QTQIVW ,2 [MZI\I LIVbIV\M musica, divertimento /QWKPQ M UI[KPMZM LQ KIZVM^ITM I \]\\Q Q KTQMV\Q OZILQ\I ZQ[MZ^IbQWVM 8ZMbbW XMZ XMZ[WVI JM^IVLM M[KT][M .Z ! Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime - comunioni - matrimoni e feste aziendali

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22 cronaca la Pagina • 20 febbraio 2013

Il Dna di Elwin e Yohan, gemelli monozigoti, è uguale Sei donne sono state stuprate alla periferia di Marsiglia ma, malgrado le tracce organiche trovate, non si riesce a individuare il vero colpevole Esiste il delitto perfetto? Difficile dirlo, anche perché ogni delitto può essere perfetto, a condizione che non ti scoprano. E’ probabile che più che di delitto perfetto si dovrebbe parlare di un delitto compiuto con il concorso di condizioni e fattori tali che non si ricavano prove per risalire all’autore. Se una persona va a passeggio per una stradina di campagna e una persona che attraversa quella stessa stradina proveniente da molto lontano

l’ammazza con un colpo di bastone in testa e se ne va portando con sé il bastone senza essere visto da nessuno e prosegue come se nulla fosse andandosene all’estero, magari al suo Paese, passando per una frontiera affollata, senza essere notato e senza ritornare mai nei luoghi dove ha commesso il delitto, ecco, questo potrebbe trattarsi di un delitto con serie

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difficoltà a scoprirne l’autore. Devono esserci, però, una serie di circostanze, tutte favorevoli all’assassino, difficilmente ripetibili. Tutta questa premessa per parlare non di un omicidio, ma di una serie di stupri, tutti commessi con le stesse modalità, in Francia, alla periferia di Marsiglia, nei cui paraggi, a distanza di tempo l’una dall’altra, sei donne rientravano a casa per stradine non frequentate e male illuminate E’ difficile che sei stupri possano essere stati commessi senza che le vittime non abbiano un indizio, e infatti gl’indizi ci sono. Anzi, non si tratta di soli indizi, ma di ben altro, per esempio di una telecamera che ha inquadrato lo stupratore e addirittura di tracce biologiche, che dovrebbero inchiodare l’autore e invece ci sono state delle sorprese che nessuno avrebbe potuto mai immaginare. Le sei vittime, di età compresa tra i 28 e i 76 anni (forse era la mancanza di luce a non far vedere il volto della vittima allo stupratore o magari semplicemente assaliva chi gli capitava a tiro), alla fine hanno riconosciuto il loro aggressore, a cui portavano le altre tracce. Senonché, quando gl’inquirenti sono andati a casa del malvivente, si sono trovati di fronte alla sorpresa. Il soggetto non era solo, con lui c’era il fratello gemello, praticamente identici. Chi arrestare? Elwin o Yohan? Per ora nessuno dei due, ma la seconda sorpresa non si è fatta attendere. Il Dna di Elwin era identico a quello di Yohan. Chi dei due era

lo stupratore? Difficile dirlo, anche perché la prova della telecamera dava lo stesso risultato del Dna. Essendo uguali come due gocce d’acqua – Elwin e Yohan sono gemelli monozigoti – non si poteva arrestare l’uno senza pensare che si trattasse dell’altro, a meno che non s’ipotizzasse che gli stupratori erano tutti e due, cosa tra l’altro difficile da dimostrare. Ovviamente, Elwin dice che non è lui lo stupratore, Yohan dice la stessa cosa. E’ evidente che uno dei due mente (o tutti e due?), ma il difficile è stabilire quale, perché senza sicurezza vale il principio secondo cui è meglio un colpevole fuori che un innocente dentro. Se fosse successo in altre epoche, proprio la soluzione appena prospettata sarebbe stata quella adottata, ma oggi non è più come ieri, ci sono apparecchiature sempre più sofisticate che sono capaci di spaccare il capello non in quattro ma in quarantaquattro, e allora gl’inquirenti non si sono dati per vinti e aspettano. Non essendo, infatti, sufficiente l’esame di Dna, perché dà risultati praticamente uguali, c’è il passo successivo, quello di esami ancora più complessi e più approfonditi, che sono molto costosi e molto più precisi, che solo alcuni laboratori in Francia sono in grado di effettuare. Per il costo, non è un problema, andare fino in fondo e scoprire chi dei due è lo stupratore vale più di un qualsiasi prezzo. Ci vuole un po’ di tempo, ma presto si arriverà a capo del mistero. Sempre sperando che le sorprese siano davvero finite. 7redazione@lapagina.ch


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

SALUTE 23

Quando manca la vitamina D Si è scoperto che della vitamina D, utile in modo particolare per rafforzare le ossa contro l’osteoporosi, non ne sono carenti solo gli anziani, ma anche i giovani. Secondo la Società italiana medicina dell’adolescenza (Sima) un giovane su due soffre di carenza di vitamina D. Va detto che il maggior apporto di vitamina D proviene dall’esposizione al sole. Ecco il motivo per cui mai ci si sarebbe aspettati che nel Paese del sole – ma la cosa riguarda anche gli altri che si affacciano sul Mediterraneo - ci fossero persone, adulte e giovani, con carenza di vitamina D. In realtà una spiegazione c’è. Per quanto riguarda i cittadini dell’area del Mediterraneo, sono le convinzioni religiose a frenare l’esposizione al sole. Nelle città e nei villaggi le donne devono andar vestite da cima a fondo, dunque esiste un problema di abitudini legate al credo religioso. In poche parole, vestite dai piedi ai capelli di sole non se ne può prendere. Si spiega così in parte la carenza di vitamina D prodotta dal sole che riguarda

piccoli e grandi. Si prende sempre meno sole, checché se ne dica il contrario, sia in età adulta che in età giovane. Per quanto riguarda i cittadini italiani, bisogna fare delle distinzioni, perché la carenza di vitamina D dipende anche dal posto in cui si vive. Gli adolescenti che abitano in città rivelano una ipovitaminosi D, perché restano molto tempo dentro, spesso al computer; quelli che abitano in campagna o in piccoli paesi, invece, in genere stanno maggior tempo fuori e quindi godono del sole per molte ore al giorno. Ecco il parere di uno specialista, il dottor Piernicola Garofalo, endocrinologo: “I medici sanno che a determinare l’ipovitaminosi D ci sono fattori non modificabili, come quelli di origine genetica o di genere: infatti, il problema colpisce in modo più evidente il sesso femminile. E’ bene ricordare che vi sono anche fattori modificabili, i quali dovrebbero, quando è possibile, essere corretti tempestivamente. Fra questi, quelli alimentari che

incidono per il 5-10 per cento sulla produzione della vitamina D. E’ risaputo che tra gli adolescenti vige l’abitudine di bere poco latte. E’ un errore. Infatti, il rapporto americano sulla salute pubblica correla l’ipovitaminosi nei giovani in parte al ridotto consumo di latte. Quindi la soluzione per molti Stati americani è stata quella di aggiungere al latte più vitamine. Rimanendo in ambito nutrizionale, il dottor Garofalo ricorda che “alcune diete squilibrate”, come possono risultare quelle vegetariane, possono incidere sul patrimonio vitaminico. L’attenzione, infine, va ad altre cause che possono favorire la carenza come il consumo di bevande alcoliche e il fumo di sigarette o altre sostanze, tipici di quell’età”. Va messo l’accento sul fatto che la carenza di vitamina D, secondo studi recenti, può, in casi gravi, portare anche all’insorgere del diabete nelle persone predisposte. Inoltre, ci sono collegamenti dell’ipovitaminosi con le malattie cardiache e perfino, dice il dottor Garofalo, con

il cancro del colon e della prostata”. Da quali sintomi è possibile riconoscere la carenza da vitamina D? Ancora una volta lo dice il dottor Garofalo: “E’ importante ricordare che di solito questo deficit, specialmente se lieve, è asintomatico, cioè si manifesta senza evidenti segnali di allarme. Oppure si palesa con sintomi come dolori muscolari od ossei che spesso vengono ritenuti fisiologici, ovvero attribuiti alla crescita. E’ necessario almeno una volta nell’adolescenza fare esami per misurare il dosaggio di vitamina D, calcio e fluoro. In caso si scopra una carenza, si può intervenire precocemente con adeguata profilassi o terapia sostitutiva. Inviterei i giovani ad esporsi al sole con creme protettive: sono sufficienti 5-15 minuti quotidianamente nei giorni d’estate”. ✗redazione@lapagina.ch

Porte aperte sabato 23 febbraio domenica 24 febbraio 9.00 - 18.00 Salotto in tessuto e Ecopelle ab Fr.1.390.-

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24 POLITICHE 2013

LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

Niente sarà come prima!

Con il titolo del suo tour elettorale, "Tsunami", il capo politico del MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo punta sull'onda umana. E i "flutti" si convogliano in tutte le piazze d'Italia toccate dal camper: lo Tsunami Tour è un successo in termini di partecipazione. Con il colpo d'occhio sulle piazze che riporta ad altri tempi. Partita il 15 gennaio da Pistoia, l'onda lunga di Grillo si concluderà il 22 febbraio in piazza

San Giovanni a Roma. I temi affrontati dal performer genovese sono quelli dall'attivismo dei cittadini nell'epoca della globalizzazione, tra scandali finanziari e proposte economiche. "Il M5S nasce dai cittadini che hanno deciso di riappropriarsi delle istituzioni", scrive Grillo su Twitter. Le urne daranno il loro responso, ma per ora per i 5stelle c'è l'innegabile brivido della piazza (tT)

Mentre le operazioni di voto per corrispondenza per gli italiani all’estero si stanno concludendo, provo ad abbozzare, da cittadino più che da coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà, qualche considerazione su questa terza edizione del voto degli italiani in Svizzera. Innanzitutto ci troviamo di fronte ad una conferma. Il voto per corrispondenza, nelle forme in cui è stato sinora applicato, presenta delle falle, ampiamente documentate e denunciate anche dai media nazionali: dalla stampa in loco delle schede elettorali alle modalità di invio per posta ordinaria, alla questione dei plichi non consegnati. Tutti passaggi della macchina organizzativa su cui è impossibile esercitare un vero controllo. In questa edizione, a parte qualche episodio costruito ad arte e messo in rete, non sono finora emerse denunce clamorose e circostanziate di voto di scambio. Ma non si possono ignorare le voci su raccolte organizzate di plichi o su schede sistematicamente fatte votare da estranei. Nel 2008 questo complesso meccanismo diede luogo, proprio in Svizzera, a massicci e clamorosi brogli, scoperti solo nello scrutinio a Castelnuovo di Porto. Brogli che non furono presi sul serio dagli eletti, i quali dopo aver espresso indignazione e promesso sfracelli con commissioni

Porcellum, co il meccanism

Cerchiamo di fare chiarezza partendo proprio dal nome, la cui paternità è da attribuirsi a Giovanni Sartori, politologo italiano di chiara fama anche a livello internazionale, che prese spunto dall’autore stesso della legge n. 270 del 21 dicembre 2005 recante misure per modificare il sistema di elezione alla Camera ed al Senato: l’autore della legge era il leghista Roberto Calderoli (in veste di ministro delle riforme foto in basso) il quale non esitò a definire il provvedimento stesso come «una porcata» (da cui derivò Porcellum). Il Porcellum prese il posto del Mattarellum (nomignolo molto meno originale, dal semplice nome del suo relatore Sergio Mattarella) ovvero una legge elettorale che era stata attuata dopo il referendum del 1993 con la quale si introdusse in Italia un sistema elettorale misto per l'elezione del Senato e della Camera: tale referendum in sostanza aboliva il sistema proporzionale che era stato in vigore fino ad allora lasciando campo ad un sistema prevalentemente uninominale, (il Mattarellum per l’appunto). Una scelta importante perché si abbandonava in quel modo il sitema proporzionale ritenuto troppo frammentario; lo stesso Karl Popper, filosofo politico di statura eminente del 900, ebbe occasione di dire, in un’intervista del 1990, che “che il più grave pro-

Qualche riflessione crit parlamentari di indagine, fecero calare sullo scandalo una inquietante cappa di silenzio. La manipolazione del voto trova condizioni favorevoli nel clima di disaffezione di ampi settori delle nostre collettività. L’unica novità di questa campagna sono state alcune iniziative elettorali in cui si sono viste facce nuove e giovani della cosiddetta “nuova emigrazione” , che però spesso non vota all’estero in quanto non iscritta all’AIRE. Per il resto, a parte gli incontri con gli aficionados della politica, abbiamo incontrato per lo più italiani di prima generazione, invecchiati e disorientati. Anzi, nel rapporto con la più ampia massa di elettrici ed elettori abbiamo raccolto un diffuso fastidio verso la politica e i partiti italiani, in parte


ome funziona mo elettorale

blema politico italiano sia il sistema elettorale proporzionale, che fa sì che il governo sia in mano non del popolo, ma dei partiti”. Ebbene la legge che introdusse il Porcellum nel 2005, secondo molti, presenterebbe incongruenze con la decisione popolare del 1993: sebbene non vengano sopraffatte del tutto le dinamiche del maggioritario, tuttavia il Porcellum tende a fornire una rilevanza particolare al voto di partito ed i seggi vengono distribuiti in maniera simile al proporzionale, ma con la differenza rappresentata dalla soglia di sbarramento e dal premio di maggioranza. I partiti possono presentarsi singolarmente o in coalizioni indicando, programma, candidato a premier, e lista di candidati per ogni circoscrizione. Liste bloccate, premio di maggioranza, soglia di sbarramento con deroghe sono alcune caratteristiche del Porcellum: con l’attuale legge elettorale infatti, l’elettore si limita a votare soltanto per alcune liste (liste bloccate), in sostanza senza la possibilità di indicare preferenze di nomi. In questa maniera l’elezione dei parlamentari finisce per essere completamente a discrezione dei partiti in base alle graduatorie da loro decise. Per ottener seggi in Parlamento, sono inoltre previste soglie di sbarramento che un partito deve superare: per quanto riguarda la Camera, il 55% dei seggi viene assegnato allo schieramento che ottiene il maggior numero di voti; per ottenere i seggi la soglia da superare è del 10% dei voti nazionali (la soglia minima viene ridotta al 4% per le liste non collegate). È previsto tuttavia un complicato meccanismo di ripartizione anche per le liste che rappresentano la maggiore delle forze al di sotto di questa soglia (il cosiddetto miglior perdente). In sostanza 340 seggi assegnati come premio di maggioranza ed i restanti 278 divisi fra le rimanenti liste ammesse

tica sul voto all’estero alimentato dal vento impetuoso dell’antipolitica che soffia anche fuori dei confini nazionali. Un altro aspetto negativo di questa tornata elettorale è stata la bagarre per le preferenze dei singoli candidati, che è parsa, questa volta molto più che nel passato, la vera gara tra gli italiani all’estero e all’interno degli stessi partiti: una gara in cui alcuni candidati gettano risorse finanziarie ingenti, tali da pregiudicare agli altri una contesa elettorale alla pari. La bagarre per le preferenze ha oscurato i progetti politici di partiti e schieramenti , determinando una deriva personalistica della politica e, come ulteriore corollario negativo, una forte strumentalizzazione a scopi personali di quella che una volta definivamo “emigrazione organizzata”. Non si

20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

POLITICHE 2013 25

al riparto. Al Senato la soglia di sbarramento (che è qui a livello regionale) è pari al 20% per le coalizioni (3% per le liste coalizzate ed 8% per le liste non coalizzate): il territorio nazionale italiano è suddiviso in 27 circoscrizioni plurinominali ognuna delle quali comprendente una o più province. Non in tutte le regioni è usato questo sistema: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Molise usano metodi differenti. Come si vede, è un meccanismo piuttosto complicato ed articolato che, per alcuni, rischia di frammentare molto il sistema politico; le intenzioni della legge erano probabilmente di garantire una più ampia rappresentanza delle forze politiche in campo, andando comunque ad imprimere una stabilità ed una maggiore governabilità grazie al premio di maggioranza. La legge fu fortemente voluta dalla destra, ed in particolare da Silvio Berlusconi che nel 2005, prima delle elezioni, minacciò persino una crisi di governo se non fosse stata approvata la riforma elettorale proporzionale. Né tantomeno per modificare tale legge sono serviti tre referendum abrogativi che si sono svolti nel 2009; in nessuno dei tre casi infatti si riuscì ad oltrepassare il quorum del 50% degli elettori e pertanto furono dichiarati non validi. la vera cronaca

può non osservare con dispiacere come storiche associazioni degli italiani in Svizzera si siano ridotte a comitati elettorali, abbandonando ogni pratica di pluralismo e perdendo ogni barlume di autonomia. In questa deriva abbiamo assistito alla costituzione di comitati di sostegno a singoli candidati non certo animati da grandi ideali politici, quanto piuttosto tenuti in piedi da amicizie personali e da interessi clientelari di categorie pubbliche e semipubbliche che operano all’estero. Da tutto ciò una riflessione conclusiva: questa campagna ha dimostrato ancora una volta l’urgenza di rivisitare le norme sul voto all’estero, a partire dall’ipotesi di “invertire” l’opzione e di costituire un albo degli elettori comprensivo anche dei temporaneamente all’estero. Ma, a mio personalissimo giudizio, è forse giunto il momento ragionare sull’esercizio del voto all’estero , che resta un diritto sacrosanto, senza necessariamente legarlo alla “circoscrizione estero” quanto piuttosto ai collegi di origine. Infine una nota di orgoglio: con SEL e i nostri candidati abbiamo condotto una bella campagna di idee, sobria e pulita. A prescindere da quello che sarà il risultato, abbiamo dato un esempio di buona politica! Cesidio Celidonio


26 scienze la Pagina • 20 febbraio 2013

Il “dottor Watson” cambia il panorama della medicina Il suo cervello elettronico è stato testato in campo medico al Memorial Sloan-Kettering di New York, per trovare il miglior trattamento per i pazienti affetti da cancro al polmone, al seno o alla prostata E’ nato – e sta per essere venduto sul mercato ospedaliero americano- il “dottor Watson”, un super computer, potente e veloce, che ha finito il suo periodo sperimentale ed è pronto per essere messo al lavoro. Le sue dimensioni attuali sono quelle di un frigorifero. Per ora viene usato in alcuni centri specializzati nella lotta contro il cancro: nello Sloan-Kettering, nel Columbia Medical Center di New York e nella Cleveland Clinic. Il general manager della Ibm, Dan Pelino, dice: “Abbiamo cominciato a metà 2011 e ci siamo imposti un basso profilo. Inutile illudere, abbiamo deciso di stare zitti finché non eravamo sicuri. Ma i risultati sono spettacolari e ora possiamo uscire allo scoperto: questa è roba che cambia il panorama della medicina. Non deve credere ai nostri comunicati stampa: chieda ai medici”. Ecco quello

che dice Mark Kris, capo del dipartimento di Ocologia toracica dello Sloan-Kettering Cancer Center, l’ospedale di New York più famoso per le cure dei tumori, che è anche la spiegazioni più semplice e chiara di cosa sia il “dottor Watson”: “Noi inseriamo nel supercomputer, che ha assimilato milioni di pagine di manuali medici e ha nella sua memoria decine di migliaia di casi clinici risolti, i dati del malato: ciò che sappiamo di lui, della sua patologia, i risultati dei test clinici. La macchi-

na – che ha potenzialità straordinarie grazie alla sua capacità di comprendere il cosiddetto “linguaggio naturale”, le parole con le quali ci esprimiamo abitualmente – risponde con la diagnosi e diverse proposte di terapie, ancora approssimative. Indica anche le percentuali di successo che ha calcolato sulla base della sua esperienza. Man mano che andiamo avanti, che si manifestano nuovi sintomi e arrivano altri test e i primi dati sull’effetto delle cure, Watson aggiorna tutto in tempo reale e diventa più preciso. Le probabilità che la terapia suggerita sia quella giusta superano il 90%. Il paziente mi chiama e mi dice che al mattino ha espettorato saliva mista a sangue. Inserisco il dato e il sistema mi offre un adeguamento della cura”. Ecco quello che dice Chris Coburn, direttore esecutivo della Cleveland Clinic: “A oggi non ho visto nulla di simile. Per i nostri medici Watson è un assistente che aiuta a non sbagliare. Inquadri il caso, ma nessuno può essere sempre aggiornato su tutto. Ci sono mu-

tazioni genetiche rare rispetto alle quali qualcuno nel mondo ha scoperto che quel certo farmaco non è efficace. Il medico può non saperlo, ma nel database di Watson l’informazione c’è. E poi Watson raccoglie e aggiorna la storia clinica, prepara le richieste di autorizzazione dei trattamenti da inviare alle assicurazioni. Tempo risparmiato che il medico può destinare al paziente. E’ essenziale in una struttura d’eccellenza come la nostra che riceve malati da tutto il mondo”. Negli Stati Uniti – ma in proporzione è lo stesso in ogni altra parte del mondo – ci sono un milione e seicentomila nuovi casi di tumore all’anno: esiste un problema di costi, esiste un problema di rapidità di terapia, esiste un problema di competenze e di organizzazione dell’intervento. Watson è la risposta più seria e completa che ci sia oggi sul mercato. La potenza di elaborazione complessiva di Watson è pari a quella di seimila personal computer. In questi mesi il suo cervello elettronico è stato testato in campo medico al Memorial Sloan-Kettering di New York, per trovare il miglior trattamento per i pazienti affetti da cancro al polmone, al seno o alla prostata attraverso lo sviluppo di una app pilota. Nel corso del 2012 ha imparato milioni di pagine di letteratura medica e casi clinici. 7redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA Wok Wok ha quindici anni e non ha avuto una vita facile. Alice, sua madre, è la sua famiglia. Quando muore, Wok si ritrova solo. Prima che i servizi sociali vengano a prenderlo decide di fuggire. Il viaggio è un lungo, struggente e imprevedibile funerale "on the road" sulle strade delle antiche terre indiane. Le ceneri di Alice in un termos nel cru-

scotto, la vecchia Dodge di famiglia, l'America davanti. Wok vuole rapire il nonno, un vecchio Navajo chiuso in un ospizio, e riportarlo nella sua riserva. Sono anni che l'uomo non dice più una parola, stretto in un silenzio incomprensibile, dietro il quale si nasconde un mistero. Sullo sfondo di un'America grandiosa e desolata, la scoperta

RECENSIONI 27

20 febbraio 2013 • la Pagina

dei sentimenti e delle radici in una storia di formazione, drammatica e spettacolare, che coinvolge e cattura, lasciandoci senza fiato. • Francesco Carofiglio • Wok • Piemme • pp. 125 • Fr. 15.-

Lo specchio di Luca Luca aveva diciassette anni quando, giovanissima promessa del pentathlon moderno, dopo aver vinto diversi titoli italiani, diventa tetraplegico in seguito a una caduta da cavallo durante una competizione internazionale in Austria. Per lui è l'inizio di una nuova vita,

fatta di piccole e grandi sfide quotidiane. Nonostante sia costretto sulla sedia a rotelle, torna a praticare sport a livello agonistico, partecipando a quattro edizioni dei Giochi Paralimpici e conquistando in tutto otto medaglie d'oro, sei d'argento e una di bronzo, che

gli regalano il titolo di atleta paralimpico più medagliato dell'era moderna.

colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D'ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l'unica cosa che conta, adesso, sono le mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clini-

ca di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza.

• G. Crosa - L. Pancalli • Lo specchio di Luca • Fazi • pp. 299 • Fr. 23.-

Apnea La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell'apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano. Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un'operazione di nove ore alla

Vendetta di sangue Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un'indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow

Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell'Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. • Wilbur Smith • Vendetta di sangue • Longanesi • pp. 510 • Fr. 30.-

• Lorenzo Amurri • Apnea • Fandango • pp. 251 • Fr. 24.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Ogni angelo è tremendo (Tamaro) 2°- Il tuttomio (Camilleri) 3°- Fa bei sogni (Gramellini)

Narrativa straniera 1°- Vendetta di sangue (Smith) 2°- Gli onori di casa (Jiménez Bartlett) 3°- Entra nella mia vita (Sànchez)

Saggistica 1°- Italiani di domani (Severgnini) 2°- Per questo ho vissuto La mia… (Modiani) 3°- L’apocalisse è un lieto fine (Olmi)

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28 SPECIALE SANREMO 2013 LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

Vince Marco Mengoni “E’ come aver scalato l’Everest con le infradito". Luciana Littizzetto non rinuncia alla battuta durante l’ultima conferenza stampa a Sanremo. Il Festival l’ha vista trionfare in un’edizione che premia la qualità e l’innovazione. Quest’anno la media delle cinque serate è stata di 11 milioni 936mila spettatori, l’anno scorso gli spettatori furono 11 milioni 122mila. E’ tempo di bilanci: “Questo è stato il festival di Fazio e Littizzetto,

di Pagani, Lucio Forzano, degli autori e della squadra Rai produttiva. Una scommessa vinta”. Sono le parole di Giancarlo Leone, direttore di Rai 1. Ringrazia anche Fabio Fazio: “Sono soddisfatto al di là degli ascolti e sono orgoglioso di essere sopravvissuto fisicamente e ad aver mantenuto fede al mio impegno; un grande grazie a Luciana”. Le votazioni nell'ultima serata del Festival di Sanremo, basate tra

le media dei voti della giuria di qualità e quelli del televoto ha generato questa classifica: Marco Mengoni, Elio e le storie tese, i Modà, Malika Ayane, Raphael Gualazzi, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Chiara, Annalisa, Maria Nazionale, Simone Cristicchi, Marta sui tubi, Simona Molinari e Peter Cincotti e infine Almamegretta. Nella categoria dei giovani ha vinto il salentino Antonio Maggio. Mengoni nella serata degli omaggi sanremesi ha rischiato riproponendo “Ciao amore ciao” di Luigi Tenco. Probabilmente è stata questa la mossa azzeccata che non ha lasciato indifferente la giuria di qualità. In quanto al televoto c'erano pochi dubbi che la classifica provvisoria che già lo vedeva primo fosse smentita. È stato un Sanremo in crescendo per il 25enne cantante di Ronciglione. Troppo emozionato la prima sera quando fu bocciata invece “Bellissimo” di Gianna Nanni e Pacifico e passò “L'essenziale” (scritta da Roberto Casalino e De Benedittis) poi via via più a suo agio. Visibilmente più rilassato durante la conferenza stampa a termine del Festival sabato sera: “Dedico la vittoria alle persone che mi sostengono, la mia crew nuova, la dedico a Luigi Tenco. E ringrazio la famiglia”. “Non vorremmo essere etichettati come i Totocutugni del nuovo secolo”, scherza Elio. Gli Elii XXL si portano a casa oltre al secondo posto il premio della critica (“Ma noi volevamo il premio del com-

plimento”, chiosa Rocco Tanica) e il premio dell'orchestra per il miglior arrangiamento. Per i terzi in classifica, i Modà, parla Kekko: “Il nostro obiettivo era il podio, volevo provare la libidine di cantare la canzone dopo mezzanotte perché è il mio compleanno”. Si spengono dunque le luci del Festival di Sanremo, un Festival senza scandali, con pochi ospiti internazionali e qualche comico (Crozza e Bisio), ma con tanta musica e la straordinaria presenza di Carla Bruni e Andrea Bocelli. Avevo notato una campagna molto ampia da parte della Rai per dimostrare a tutti quanti che questo è il nuovo rinascimento sia della televisione che delle canzoni. Elio e le Storie tese ha delle capacità musicali molto elevate con originalità garantita. Spero che il premio della critica combaci con un successo nazionale. La novità di Mengoni e dei Modà, io non la vedo, al contrario di quanto propagandato fin dall'inizio della kermesse. La musica era di qualità, forse anche contemporanea, ma nulla di nuovo, ma stimo comunque Mengoni e gli altri ragazzi. Questo tsunami di elogi mi fa nascere però un grande punto interrogativo: Questo festival aiuterà la musica o esclusivamente la raccolta pubblicitaria della Rai?. Va posta attenzione per la scelta della guida del Festival 2014 per far si che non si perda l'audience.

BRUNO INDELICATO


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20 febbraio 2013 • la Pagina

Volare con Giuseppe Fiorello La grande storia di Domenico Modugno Ospite della seconda serata del Festival, Beppe Fiorello, eccezionale interprete della miniserie “Volare” in onda su RAI 1 il 18 e 19 febbraio, racconta la grande storia di un mito della canzone italiana, oggi più attuale che mai. Beppe, che si è mostrato uno degli ospiti più amati e apprezzati delle serate sanremesi, ha incontrato i giornalisti alla conferenza stampa del 13 febbraio per raccontare di come ha affrontato questo ruolo che lo ha impegnato tantissimo, ma che gli ha anche dato tante soddisfazioni! “Era un sogno che cullavo da tempo: mi sono impegnato a studiare il mio personaggio con un lavoro certosino. Ho avuto la soddisfazione più bella - spiega Beppe - quando la moglie di Mimmo, Franca Gandolfi, mi trovò convincente al punto che mi mise a disposizione la giacca della vittoria di Sanremo. Appena la indossai, mi sentii come stretto nel grande abbraccio di Modugno”. Beppe raccontaci il “tuo” Domenico Modugno. Istintivo, coraggioso, travolgente, fuori dagli schemi. Una storia che ha le sfumature della favola. È il racconto di come il coraggio, la passione, la determinazione possano trasformare un sogno in realtà e consacrare un uomo, la sua voce e le sue canzoni al “mito”. Alla fine degli anni ’50 ha scritto una delle pagine più belle della canzone italiana e cambiò per sempre il modo di fare musica. Ha inciso 230 canzoni, interpretato 38 film per il cinema 7 per la tv, recitato in 13 spettacoli teatrali e vinto 4 Festival di Sanremo. Il primo, nel 1958, con la canzone “Nel blu dipinto di blu”, un brano che divenne subito il simbolo di un’epoca e di un intero paese. Un successo memorabile che raggiunse tutti gli angoli del pianeta mandando in delirio le folle e facendo canticchiare il pubblico di tutte le età. La canzone che fu ribattezzata “Volare”, mentre lui Mimmo per tutti – divenne per il mondo intero Mister Volare:

un ruolo impegnativo da interpretare. Raccontarlo è stato un onore e una responsabilità. Parliamo di un personaggio che per me, da un punto di vista professionale rappresentava sicuramente una grande sfida. Ti piacciono le sfide? Certo, una grande sfida rappresenta sempre una grande emozione e in questo caso l’impresa era davvero enorme. Quando fai una biografia devi mettere poco di te, ti devi attenere il più possibile a quello che è stato il personaggio. Invece, in questo caso io ho messo molto di me perché pare che il mio modo di fare, di parlare, la mia stessa voce, e in qualche modo anche la mia faccia, somigliassero già naturalmente a questo artista. Ma non è stato facile. Volevo cantare e suonare io e ho studiato tantissimo per questo: un lavoro faticoso e attento da quel perfezionista che sono. Che effetto ti ha fatto interpretare la scena in cui sul palco di Sanremo nel ’58 Modugno vinse il Festival consacrandosi come uno dei cantautori, il primo della storia Sanremese, più amati a livello nazionale e internazionale? È stata un’emozione immensa, un momento indimenticabile. Intanto la scenografia era al limite della perfezione. Il teatro era stupendo, praticamente identico a quello del ’58. I costumi erano meravigliosi, il trucco di altissimo livello, molto naturale giocato sui colori. Poi le luci e la musica. Ho cominciato a cantare ed è subito successo qualcosa, una magia. Stavamo vivendo insieme il momento clou di una carriera straordinaria. L’apice di una vita artistica e non solo. È stato incredibile.Una scena di finzione dalla straordinaria verità. Non ho fatto nulla di speciale, solo il mio mestiere. Ma sono orgoglioso che la mia interpretazione sia risultata davvero credibile. Risulta credibile perché anche tu ti nutri di sogni e passione come Modugno, è evidente nel tuo entusiasmo che va oltre la professione e il ruolo… Guai se non fosse così. Io e

Modugno abbiamo in comune origini semplici, entrambi veniamo dalla provincia che è sempre pronta ad uccidere i sogni. E la determinazione a realizzarli spesso non viene capita, anzi ostacolata. Per questo li difendiamo ad oltranza senza arrenderci mai. I sogni sono fatti per essere realizzati, ma bisogna crederci fino in fondo e impegnarsi e allora ognuno può inventare e vivere la propria favola e volare in alto, nel blu. Hai un ricordo particolare legato alla musica del Mimmo nazionale? È legato alla mia famiglia, in particolare a mio padre. C’è infatti una canzone che lui cantava spesso: “Amara terra mia”. È un brano struggente che parla di terra di uomini, di partenze e di

addii, e quando la sento mi torna in mente lui, lo rivedo come era a quel tempo. Poi sono legato a tutti i brani che ho interpretato nella fiction. Quella che amo di più è “Caveddu cecu de la miniera”. Hai un desiderio particolare, qualcosa da aggiungere? Spero si ripeta la magia del 1958. Spero che la grande storia di Domenico Modugno contribuisca a risollevare un po’ il morale dell’Italia con una iniezione di speranza.

Elisa Bindi


30 moda la Pagina • 20 febbraio 2013

Il look di Sanremo

Enzo Miccio

Sanremo non è solo uno spettacolo musicale da ascoltare, il fatto che i concorrenti si esibiscano su un palco dal vivo e per diversi giorni dĂ agli ascoltatori, presenti in sala e sintonizzati davanti alle televisioni, la possibilitĂ di commentare tutto ciò che ruota attorno alla grandiosa kermesse, primo fra tutti il look dei protagonisti! Diamo uno sguardo alle mise di Sanremo 2013 e ascoltiamo il parere, divertente e con un pizzico di vetriolo, di uno degli esperti di moda piĂš irriverenti del momento, Enzo Miccio! L’esperto di tutto ciò che è bello, glamour e fashion, infatti, si è divertito a dare qualche commento al gusto di peperoncino sulla moda sanremese sulla sua pagina di Facebook! Luciana Litizzetto La padrona di casa di questa edizione, Luciana Litizzetto, farfallina a parte, ha scelto esclusivamente stilisti italiani. A cominciare dagli abiti luccicanti di Aquilano Rimondi ricchi di paillettess, piumette e cristalli Swarowski per finire con le scarpe appositamente realizzate per lei e per

l’occasione da Rizieri. invece si presenta veNonostante ciò non stita con una farfalla sembra aver fatto semdi cartapesta con un pre centro la condutturtleneck nero per ritrice che non ha mai cordarci la farfallina rinunciato all’uso delle di Belen, pronta per calze matte. Molti sono spiccare il volo...insieconcordi col fatto che la me alle Winx. Col cammigliore mise è sia stato bio abito passa da una il minidress bordeaux farfalla ad uno struzzo, corredato da applicazioni nere abito rosso e nero sparkling con brillanti e piumette sul bordo trionfo di piume, non male!â€? della gonna. Dice Enzo Miccio sulla serata finale: “La Litizzetto

8 marzo 2013 Festa della donna Serata in rosa ,QVDODWD GL FDUFLRĂ€ WLHSLGD FRQ JDPEHUHWWL SRPRGRULQL H VFDJOLH GL SDUPLJLDQR *** 5LVRWWR FRQ IUDJROH H UXJKHWWD RSSXUH 7ULV GL SDVWD IDWWD LQ FDVD ***** *DPEHURQL DOOD JULJOLD FRQ YHUGXUH GL VWDJLRQH RSSXUH (QWUHF{WH GL PDQ]R FRQ VDOVD DL SRUFLQL H SDWDWH DO IRUQR ***** 6RUEHWWR LQ SROYHUH G¡RUR FRQ IUDJROH DO EDOVDPLFR 6WULSWHDVH 5DPRQ PXVLFD H GLYHUWLPHQWR DVVLFXUDWR RPDJJLR Ă RUHDOH D WXWWH OH GRQQH JUDGLWD ULVHUYD]LRQH 3UH]]R SHU SHUVRQD EHYDQGH HVFOXVH )U Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime - comunioni - matrimoni e feste aziendali

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Le vallette: La splendida top model Bar Refaeli ha indossato abiti di Roberto Cavalli e scarpe di Jimmy Choo, Casadei e Gianvito Rossi. I cambi d’abito hanno portato sul palco del teatro dell’Ariston un abito azzurro cielo con scollatura a cuore, una tutina in pizzo nero, in stile vedo-nonvedo, un abito color rosso fuoco in mousseline di seta, monospalla ricoperto di micropaillettes con profondo spacco anteriore e per un abito blu dal corpetto ricoperto di incrostazioni di cristalli d'argento. Bianca Balti, invece, ha usato un total look firmato Dolce & Gabbana, di cui ha indossato non solo gli abiti, ma anche scarpe e gioielli. La prima apparizione della Balti è stata in abito bianco, in pizzo con maniche a sbuffo e

gonna a sirena. Mentre la seconda creazione, in nero, era un modello maschile ed essenziale impreziosito da strass dorati. Ancora nero per l'abito lungo in pizzo, con corpetto a bustier e completato da grandi orecchini con croce e un abito di pizzo rosso e scarpe in tono con qualche tocco di oro per l'ultima apparizione di Bianca che è stata commentata cosĂŹ da Enzo Miccio: “Bianca bella come sempre fa la sua "apparizione" sul palco dell'Ariston a piedi nudi e in total white Dolce e Gabbana con strascico, maniche a sbuffo da "Bianca-neve" e con orecchini enormi tipo lampadari arabesqueâ€?

Diamo un’occhiata anche ai maschietti: Impeccabile il conduttore, Fazio, in abiti Costume National e cravatte Altea. Per quanto riguarda i vincitori, Marco Mengoni per i Campioni e Antonio Maggio per i giovani, hanno vinto anche in fatto di stile. Un look classico ma di tendenza Antonio Maggio che ha indossato abiti su misura firmati Pignatelli. Mentre Mengoni si è affidato a Salvatore Ferragamo sfoggiando abiti blu, bordeaux e ancora bordeaux, ma di tonalitĂ scura dell’ultima serata, risultando elegante e perfetto! 7redazione@lapagina.ch


sport 31

20 febbraio 2013 • la Pagina

Commento al campionato

Napoli sciupone La Roma piega la Juventus, il Napoli accorcia solo di un punto, il Milan è 3°, respira il Genoa in coda Sotto pressione il Napoli (0-0) fa cilecca e spreca malamente l’opportunità di avvicinare la Juventus a -2. La capolista cade all’Olimpico contro la Roma (1-0), trascinata da un grande Totti. Rimonta completata dal Milan (2-1) che raggiunge la Lazio al 3° posto e si issa a favorito per il posto che vale la Champions. Ritorna la Fiorentina (4-1) umiliando l’Inter e tornando in corsa per l’Europa che conta. Un gran gol di Francesco Totti (224° in A) affonda la Juventus, apparsa sottotono dopo la partita vinta contro il Celtic. Vittoria meritata, la prima nel 2013, per i giallorossi che allontanano la crisi che aveva attanagliato la Roma, riportando un po’ di entusiasmo e fiducia. Nella ripresa Roma più determinata che si esalta nella corsa a ritmi elevati e schiaccia la Juventus nella sua metà campo. Conte non fa turnover e si ritrova una squadra stanca mentalmente che subisce la manovra della Roma e il gran gol di Totti, senza riuscire a rimediare. Le partite di Coppa incidono negativamente sulle prestazioni in campionato e Conte dovrà porre rimedio. Ad allievare la serata storta della Juventus ci ha pensato il Napoli, che ha colto solo un pareggio in casa contro la Sampdoria. Partenopei con poche idee di gioco, creano pochissime occasioni (un palo di Hamsik) e subiscono l’organizzazione e il pressing della Sampdoria andando spesso in difficoltà sui loro contropiedi veloci. Due punti pesanti gettati alle ortiche in prospettiva scudetto. Non bastano volontà e orgoglio per impensierire la Juventus. Se vuole vincere lo scudetto, evitando altri passi falsi, il Napoli deve trovare continuità e fluidità di manovra, quando deve fare la partita affrontando squadre brave a chiudersi. Comunque ingenerosi i fischi dei tifosi napoletani. Con i suoi gol Balotelli illumina il Milan, che completa la rimonta al 3° dopo le sconfitte di Lazio e Inter. Bene i tre punti per il Milan, meno la prestazione. Contro il Parma, l’undici di Allegri è imbarazzante per un tempo, la difesa soffre i ve-

loci attaccanti del Parma, il centrocampo è sulle spalle di Montolivo e solo l’attacco è la nota positiva. Troppo poco per contrastare il Barcellona mercoledì. Bravo, e sfortunato, il Parma, superiore nel primo tempo, per poi cedere nella ripresa. Grande partita della Fiorentina che ha letteralmente affondato l’Inter. Si è rivista la squadra che nel girone d’andata aveva giocato un calcio di qualità propenso al gioco d’attacco. Arrembante la Fiorentina che assedia l’area nerazzurra e infila Handanovic quattro volte con le doppiette degli scatenati Jovetic e Ljajic. I viola ritornano a lottare per il 3° posto, mentre l’Inter dell’andata non c’è più e ora dovrà rassegnarsi a recitare un ruolo di secondo piano. Stramaccioni appare il più disorientato, confuso, e continua a sbagliare a impostare e gestire la squadra. Travolta anche la Lazio (3-0) a Siena dal fanalino di coda. I toscani giocano la miglior partita della stagione e trascinati dai gol dello svizzero-nigeriano Innocent Emeghara, colgono tre punti pesanti, lasciano l’ultimo posto al Palermo e agganciano il Pescara. Lazio irriconoscibile e poco motivata a difendere la posizione in classifica. Il Genoa (1-0) continua ad allontanarsi dal terz’ultimo posto. Grazie a un gol di Kucka, i genoani battono con merito l’Udinese, che si allontana dall’Europa. Chi sogna un posto in Europa è il Catania (10). Complimenti al debuttante allenatore Maran che a 13 giornate dal termine chiude il discorso salvezza. Almiron sigla la nona vittoria casalinga contro un Bologna che in trasferta è timido e impacciato. Meritata anche la vittoria del Torino (2-1) sull’Atalanta. Tre punti che forse allontanano i granata in modo definitivo dalla zona retrocessione. Non ha funzionato invece la tattica remissiva dell’Atalanta, che resta

inchiodata nella zona calda. Il Cagliari (02) da un calcio al caos societario (il presidente in carcere e lo stadio inagibile) vincendo lo scontro diretto all’Adriatico contro il Pescara. Protagonista il 25enne sardo Marco Sau, autore dei due gol e che sta dando un contributo enorme alla salvezza (10 gol). Gli abruzzesi sono inguardabili e il rischio di tornare in B si fa sempre

più concreto. Anche per il Palermo (1-1) il cammino verso la salvezza si fa difficile. I siciliani si illudono con il gol di Formica a Verona e si fanno rimontare per l’ennesima volta. Al Chievo il punto fa più comodo, che a piccoli passi si avvicina alla salvezza. Classifica di Serie A: Juventus 55; Napoli 51; Lazio e Milan 44; Inter 43; Fiorentina 42; Catania 39; Roma 37; Udinese 36; Parma 32; Torino 31; Sampdoria e Chievo 29; Cagliari 28; Atalanta 27; Bologna 26; Genoa 25; Pescara e Siena 21; Palermo 19 G.S.

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32 vermigli la Pagina • 20 febbraio 2013

Le differenze... una risorsa Carissimi lettori e lettrici, questa settimana vi illustreremo un aspetto molto interessante del nostro liceo: la multiculturalità. Vi è infatti, una buona parte di ragazzi provenienti da varie parti del mondo, di conseguenza si possono notare le differenze linguistiche e culturali. I Paesi sono davvero molto vari: dall’Eritrea alla Spagna, dalla Corea del Sud al Brasile, dal Portogallo alla Danimarca. Vi è una moltitudine di ragazzi ispanofoni che a volte comunicano anche fra di loro nella propria lingua madre, incuriosendo così il resto dei ragazzi, che magari riescono perfino ad imparare qualche frase. Fra i corridoi si respira quest’aria multiculturale, è un’atmosfera molto allegra, ricca di accenti diversi. Un'ulteriore differenza davvero sorprendente si ha sul piano gastronomico. Durante le pause si possono notare le svaAUTOLINEA INTERNAZIONALE

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riate merende portate da casa che suscitano curiosità, e vanno dal semplice panino con un po’ di affettato al piatto di sushi con la soia. Nella scuola, vi è un continuo scambio di idee, pensieri, opinioni sulle numerose culture e tradizioni dei vari Paesi. Oltre alle lingue che i ragazzi studiano durante l’orario scolastico, cioè italiano, inglese, tedesco e francese, nei corridoi e nelle aule vi sono spolverate qua e là il portoghese, lo spagnolo e molte altre lingue. Inoltre, lo studio del latino aiuta a capire i diversi termini in varie lingue trovando analogie e differenze, sorprendendoci di come questa lingua sia estremamente viva e attuale. I ragazzi sono a contatto con una moltitudine di culture, questo favorisce lo sviluppo di ogni singola mente tanto da renderla aperta ed elastica, che aiuta a sviluppare idee innovative e moderne.

"Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita", le parole di Fellini fanno riflettere sull'importanza della diversità e della dimensione linguistica attuale. La multiculturalità presuppone un’identità, una prospettiva da cui partire che favorisca

uno scambio, rispettando reciprocamente gli altri, trovando punti di fusione, non implica l’abbandono della propria identità culturale, ma bensì un occasione di arricchimento morale. alessandra petracca& maria di gregorio


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Zuppe contro il freddo Gustose zuppe calde per riscaldare i l nostro inverno

Zuppa di lenticchie al curry Ingredienti:

Una confezione di lenticchie in scatola Mezzo scalogno olio Due cucchiaini di curry sale e pepe Un bicchiere di brodo vegetale Procedimento:

Tagliate a dadini lo scalogno e soffriggerlo nell’olio bollente: appena prende colore versate le

lenticchie precedentemente scolato e sciacquate. Fate rosolare e aggiungete il curry: quando saranno cotte toglietele dal fuoco e frullatele e, se la zuppa risulta essere troppo densa, versate anche del brodo vegetale. Servite la zuppa ben calda, con una spolverata di pepe e una di curry. Accompagnatela con dei crostini di pane abbrustolito.

Zuppa di cipolle Ingredienti

500 gr di cipolle dorate 50 gr di burro 4 cucchiai di olio 1 litro di brodo di manzo 20 gr di farina 1 cucchiaino di zucchero Sale e pepe nero qb Pane Groviera Procedimento:

Mondate le cipolle e tagliarle ad anelli sottilissimi. Far cuocere in un tegame con 50 g di burro e 34 cucchiai d’olio a fuoco basso

per 10 minuti, poi aggiungere un cucchiaino di zucchero e procedete con la cottura a fuoco moderato facendo molta attenzione a non farle scurire in nessun punto. Quando cominceranno a diventare leggermente bionde, spolverarle con la farina con un colino e mescolate con cura per qualche minuto. A questo punto aggiungere il brodo e lasciare sobbollire per almeno 30 minuti a fuoco moderato, aggiungendo del brodo quando serve. Quando la zuppa sarà cotta, aggiustare di sale e pepe e versare

il tutto in contenitori da forno; affettare il e abbrustolirlo. Adagiate le fette di pane sulla superficie della zuppa e ricoprite con abbondante groviera o emmenthal grattugiati. Porre quindi i contenitori nel forno preriscaldato a 250°C per il tempo necessario affinché si formi una crosticina dorata sulla superficie della zuppa. Servite la zuppa di cipolle gratinata caldissima.

Vellutata di zucca e gamberi Ingredienti: 700 gr circa di zucca 1 cipolla 300 gr. di gamberi 1 bicchiere dilatte 1/2 dado vegetale olio evo prezzemolo erba cipollina fresca Preparazione Tagliare la zucca in pezzi e la cipolla finemente; preparare un battuto

con la cipolla e qualche rametto di prezzemolo, farlo soffriggere con un filo d'olio. Unire la zucca, 1/2 dado vegetale e un po’ d'acqua tanto da coprire la zucca; lasciare cuocere a fuoco basso finché la zucca non risulta sfatta, mescolando di tanto in tanto. A parte lessare velocemente i gamberi, sbucciarli e tenerli da parte. Aggiungerli alla zucca, lasciandone da parte qualcuno, aggiungere anche il latte e frullare bene. Rimet-

tere sul fuoco e far bollire per 15 min. Servire guarnendo con i gamberi rimasti, qualche stelo di erba cipollina fresca.


11.40 Sci nordico: Mondiali 2013 Skiathlon femminile 13.00 Sci nordico: Mondiali 2013 Skiathlon maschile 14.10 Sci nordico: Mondiali 2013 Skiathlon maschile 16.00 Documentario 16.55 Sci nordico: Mondiali 2013 salto maschile 18.55 Sci: Coppa del mondo discesa femminile (r) 20.00 Sci: Coppa del mondo discesa maschile (r) 21.05 Superalbum 22.30 Insieme 22.35 Sportsera 23.40 Tf – Desperate Housewives 01.45 Il Quotidiano (r)

06.10 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Linea Verde Orizzonti 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Documentario 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 00.00 S'è fatta notte 00.45 Tg 1 00.55 Che tempo fa 01.00 Cinematografo 02.00 Film – Scontro di civiltà per una scensore a Piazza Vittorio 03.40 Documentario 05.10 Da Da Da

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Vite sull'onda 10.20 ApriRai 10.30 Sulla via di Damasco 11.00 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Il dolce profumo del male (giallo) 15.35 Film – Nora Roberts - La palude della morte (drammatico) 17.10 Sereno variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Invincibili angeli 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.50 Tg 2 - Eat Parade 02.00 Meteo 2

Italia

Canale 06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Zoo Doctor 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Italia's got talent 00.00 S-News – X-Style 00.30 Tg 5 notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Strisca la notizia (r)

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FEBBRAIO

08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – Sotto una romantica luna (drammatico) 14.35 Tf – Hawthorne 15.20 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – K-9: P.I. 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – L’uomo di casa 21.05 Film – Ocean's Eleven: Fate il vostro gioco 23.05 Telegiornale Notte

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23 SABATO

LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

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34 TELEVISIONE

07.00 Tf – I'm the band 07.20 Cartoni animati 11.00 Tf – Robin Hood 11.36 Tgcom 11.39 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – Batman 14.42 Tgcom 14.45 Meteo 16.00 Minis. – Samurai Girl 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Tf – La vita secondo Jim 19.25 Film – Un allenatore in palla 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Asterix alle olimpiadi 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.26 Film – Torque Circuiti di fuoco (azione) 01.05 Sport mediaset 01.30 Superbike: GP Australia Classe WSBK 03.00 Studio Aperto - La giornata 03.15 Mediashopping

06.00 Fuori orario 07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – Tamburi di morte sul grande fiume (avventura) 09.25 Tf – Doc Martin 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.25 Tg 3 L.I.S. 16.30 Tf – Squadra speciale Vienna 17.15 Film – Himalaya, l'infanzia di un capo 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Superstoria 2013 21.05 Film – Fatal Agents 23.30 Tg 3 23.45 Tg Regione

Rete 06.00 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 07.10 Minis. – Mystere 09.05 Tf – Carabinieri 10.05 S-News – Donnavventura 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Poirot 17.02 Tf – Monk 18.05 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Minis. – Face/Off Due facce di un assassino 00.15 Tf – Life 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Show – Ieri e oggi in tv 04.10 Mediashopping 04.25 Film – Nella città l'inferno 06.00 Quiz – Zig Zag 06.05 Music. – Music Line


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

CINEMA 35

Il ritorno delle favole Comehanno fatto i due fratellini Hansel & Gretel della favola dei Grimm, a salvarsi dalle grinfie della strega cattiva e come ha fatto un piccolo mago ciarlatano di circo a diventare il grande e potente Mago di Oz? Due nuove pellicole per ritornare a sognare sulle favole senza tempo Diciamoci la verità, quante volte ci siamo chiesti come è finita a quello o quest’altro eroe delle fiabe della nostra infanzia? Molti di noi non si accontentano degli happy end che ci hanno raccontato, ma vorrebbero invece sapere come hanno continuato la loro “esistenza”, se il lieto fine è continuato, se la vicenda precedente ha in qualche modo influenzato le scelte future dei nostri eroi. Ci piacerebbe sapere, per esempio, se Cenerentola e il suo principe hanno resistito alla crisi del settimo anno e che fine avranno fatto le due sorellatre? Contro la credenza che le favole sono belle perché hanno un inizio burrascoso e un lieto fine, arrivano quelle fiabe che dopo anni, a volte anche tanti anni, hanno anche un seguito, anzi un sequel! È quello che accade ad Hansel & Gretel, la famosa fiaba dei fratelli Grimm che da bambini ci teneva col fiato sospeso davanti a quelle descrizioni incantevoli della casetta di marzapane, con il tetto di focaccine e le finestre di zucchero trasparente che però nascondeva un terribile segreto. Quella volta i due piccoli fratelli riuscirono a salvarsi grazie all’astuzia della sorella, Gretel. Cosa è successo in seguito ci viene rivelato nella pellicola Hansel & Gretel: Cacciatori di streghe, nata dalla fantasia del regista e sceneggiatore Tommy Wirkola, che ha approntato un mix di elementi horror, ricchi di suspense, ma anche divertenti e tragicomici. Sono trascorsi quindici anni da quando Hansel e la sorellina Gretel sono riusciti a salvarsi dalla casa di marzapane di cui erano rimasti prigionieri. Con il passare del tempo, i due fratelli si sono specializzati nella caccia alle streghe, rivelandosi ottimi cacciatori di taglie e combattenti esperti su cui nessun sortilegio sembra sortire effetto. Chiamati dal sindaco di Asburgo per una delicata missione, si ritrovano a scovare la terribile

strega Muriel, che ha in mente di rapire un gran numero di bambini da sacrificare durante il raduno di megere della Luna di Sangue in programma due giorni dopo. A mettere il bastone tra le ruote di Hansel e Gretel, vi è però lo sceriffo Berringer, un uomo dai metodi brutali che ha in mente di catturare Muriel a modo suo. Il sequel sarà visibile nella Svizzera tedesca dal 28 febbraio e nel cantone francese dal 6 marzo. Se invece la nostra curiosità è stuzzicata dalla voglia di voler conoscere meglio alcuni personaggi che pur non essendo i protagonisti diretti della storia che abbiamo visto o letto, ne costituiscono un ruolo fondamentale, ecco che arrivano in soccorso i prequel. È il caso, per esempio, del mitico Mago di Oz. Con il film del 1939 abbiamo seguito e amato le avventure della piccola Dorothy con le sue scarpette rosse, che insieme al fedele cagnolino Totò, e i tre insoliti compagni di viaggio, lo spaventapasseri, il leone e l’uomo di latta, attraversa l’intero regno di Oz, affronta le tre streghe per arrivare al cospetto del Mago e scoprire che è un semplice uomo giunto nel regno di Oz perdendosi con la sua mongolfiera. Ma chi è allora questo particolare personaggio? Tutti nel regno, compreso le streghe, lo credono un mago, lo temono e lo rispettano. Come è arrivato fin lì con la sua mongolfiera e soprattutto come è riuscito a diventare il famoso Mago di Oz, Il grande e potente Oz! Nel prequel, distribuito dalla Disney, Oscar Diggs è il mago di un piccolo circo di dubbia morale, che, stanco della propria condizione, fugge dal polveroso Kansas a bordo di una mongolfiera, ma imbattutosi in una tempesta e finendo catturato nell'occhio di un ciclone approda nel favoloso mondo di Oz. Qui si apre per lui un mondo di fama e felicità, finché un giorno non incontra tre streghe, Theodora,

Evanora e Glinda, che non sono per nulla convinte del fatto che lui sia il potente mago che tutti pensano. Nonostante la sua riluttanza, Diggs viene coinvolto nei problemi di Oz e dei suoi abitanti, e avrà il compito di identificare le persone buone da quelle cattive prima che sia troppo tardi. Usando la sua inventiva Oscar riuscirà a trasformare se stesso nel grande e potente mago di Oz, oltre che in un uomo migliore. L’idea del prequel nasce nel 2010 quando Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, propose al presidente di produzione Disney, Sean Bailey, l'intenzione di adat-

tare sul grande schermo una nuova storia basata sul romanzo di L. Frank Baum Il meraviglioso mago di Oz. L'idea di Roth era di creare un prequel del famoso adattamento del 1939 Il mago di Oz, focalizzando la storia sul passato del mago protagonista e sul suo arrivo a Oz dal Kansas, dov'era un mago ciarlatano. Il nuovo capolavoro di animazione verrà proiettato il 7 marzo prossimo in Ticino e nella Svizzera tedesca, mentre nel cantone Francese si potrà vedere a partire dal 13 marzo prossimo. ✗redazione@lapagina.ch


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DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

Il marchese del grillo 22.40

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Agli inizi del XIX secolo, in una Roma minacciata dalle campagne napoleoniche vive il marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile dello stato papale dall'indole goliardica e lazzarona. Le sue giornate cominciano sempre tardi al mattino, con i servi del palazzo costretti a non fare rumore fino al suo levarsi, e sono improntate all'organizzazione di scherzi e alla frequentazione di bettole, bische clandestine e di giovani popolane senza grazia. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con una giovane e bellissima attrice, gli fa per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.

07.55 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Film – Belli dentro 10.56 Documentario 11.55 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Film – Montecristo 23.52 Film – In viaggio con papà (commedia) 01.55 Tg 5 02.24 Meteo 02.25 Show – Striscia la domenica (r) 03.20 Film – Piovuto dal cielo

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RSI La 1

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.20 Tf – Alien Surf Girls 09.45 Tf – Vuta sull'onda 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il puma 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Elementary 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Sci nordico Speciale 2013 03.00 Tf – Il tenente Sheridan 03.50 Videocomic

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

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11.55 Sci nordico: Coppa del mondo finale sprint a squadre 12.55 Sci: Coppa del mondo Slalom gigante maschile 14.10 Sci: Coppa del mondo supercombinata femminile 15.00 Sport non stop 15.10 Sci nordico: Coppa del mondo finale sprint a squadre (r) 15.40 Sport non stop 15.55 Calcio: Super League Basilea - Grasshoper 18.00 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Delitti in paradiso 21.05 Tf – CSI - Scena del crimine 22.40 Linea rossa

06.00 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 MixItalia 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Tutta la musica nel cuore 23.20 Speciale Tg 1 00.25 Tg 1 Notte 00.50 Applausi 02.05 Music. – Sette note 02.25 Così è la mia vita 02.55 Minis. – L'ingorgo 05.00 Da Da Da 05.45 Euronews

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FEBBRAIO

06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Svizzera e dintorni 06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Un americano a Roma (commedia) 17.00 Tf – Delitti in paradiso 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Sottosopra 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.20 Telegiornale Notte 22.20 Meteo notte 22.40 Film – Il marchese del grillo (commedia)

07.00 Sitcom – I'm the band 07.50 Cartoni animati 10.35 Film – Due gemelle per un papà 11.14 Tgcom 11.17 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Superbike: GP Australia 15.50 Fuori giri 16.30 Film – Madeline - Il diavoletto della scuola 17.32 Tgcom 17.35 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Sitcom – Così fan tutte 2 19.35 Film – Quel pazzo venerdì (commedia) 20.34 TgCom 20.37 Meteo 21.25 Show – Le iene show 00.25 Tf – Californication 01.30 Sport mediaset 01.55 Studio Aperto La giornata 02.10 Mediashopping 02.25 Film – Un corpo da reato 03.50 Mediashopping

06.00 Fuori Orario 07.25 Tf – La grande vallata 08.15 Film – Le avventure e gli amori di Scaramouche 09.50 Tf – L'ispettore Derrick 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Miniritratti 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Info. – Ballarò 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Sostiene Bollani 00.40 Tg 3

Rete 07.05 Mediashopping 07.35 Sitcom – Vita da strega 08.35 Documentario 09.20 S-News – Slow Tour 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.00 S-News – Donnavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 S-News – Pianeta Mare 15.25 Film – Callas e onassis 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Nella morsa del ragno (thriller) 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Ipotesi di complotto (thriller) 00.26 Tgcom 00.29 Meteo 02.05 Tg 4 Night News 02.30 Film – Finché c'è guerra c'è speranza


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

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Arthur Schopenhauer

per inserire

Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne.

043 322

L'arte di essere felici CHF 12.-

Te l e f o n a

STUDIO MARTE

CARTOMANZIA IN DIRETTA ESPERIENZA DA GENERAZIONI

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7 giorni su 7 - 24 ore su 24

fr. 2.50/min. da rete fissa

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MASSIMA SERIETÀ

MASSIMA SERIETÀ

17 17

Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

★★

VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

La settimana scorre serena e senza tanti intoppi. Avete capito che è un bene accontentarsi di soddisfazioni semplici, senza crearsi troppe, impossibili illusioni. Giove vi protegge con la sua saggezza e non permette a Marte di minare con la sua irruenza, la vostra calma.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Anche se avete subìto quella che agli occhi dei più potrebbe sembrare un’offesa, non reagite con rabbia o desiderio di vendetta che non farebbero altro che mettervi agitazione e trascinarvi pian piano in un clima invivibile. Venere vi tiene in osservazione con qualche sorpresa.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

A causa della Luna nei Pesci, perdete subito la pazienza e avvertite che tutto quello che fate è ostacolato da avversità. State esagerando un pochino. E’ vero che nella vita si possono incontrare periodi particolarmente ricchi d’imprevisti, ma nessuno ce l’ha con voi.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Le difficoltà che incontrate nel lavoro possono essere dovute al vostro scarso interesse per le mansioni che svolgete: sognavate di viaggiare, conoscere gente nuova, ed invece vi trovate ingabbiato dietro una scrivania o nel chiuso di una fabbrica. Guardatevi attorno e decidetevi.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Per cominciare questo periodo niente di meglio che la Luna in Gemelli. La vita sociale riceve un impulso di energia liberatrice, ritroverete la serenità interiore e nel mucchio delle sorprese che vi aspettano, c’è perfino l’incontro con un vecchio amico o un vecchio amore.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Approfittate degli ultimi giorni in cui Mercurio è al vostro fianco per sistemare i vostri affari, avanzare proposte o prendere iniziative; nel periodo che segue, si possono profilare incresciosi contrattempi e molte distrazioni che rallenteranno la vostra attività.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

La Luna in Gemelli ce la mette tutta per sostenervi, incoraggiando appuntamenti, telefonate e brevi ma piacevoli viaggi di lavoro. Il problema sta tutto in voi che vi mostrate fiacchi e poco interessati alle diverse occasioni che vi si prospettano.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Con Mercurio amico, vi sarà facile sfruttare gli spunti che vi offriranno Giove per quanto riguarda l’inserimento nella società, Saturno per la razionalità del vostro carattere e Urano per l’originalità delle idee. Venere, però, la farà da padrona assoluta.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Se qualcosa vi va storto, sappiate che ve la dovete prendere con Marte, particolarmente capriccioso, fino all’insofferenza più fastidiosa. Venere è su tutte le furie perché con Marte ci rimette. A nulla vale la mediazione di Mercurio. Lasciate passare il momento.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Mercurio e Venere, entrambi in sestile con Urano, sono tuoi alleati. La vostra concretezza e la vostra abilità pratica saranno accresciute e vi sentirete attratti dal desiderio di essere più popolari ed utili al prossimo. Mercurio porta una ventata di avventure galanti.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

La congiunzione sul tuo segno del Sole con Nettuno potrebbe cambiare alcuni aspetti della vostra vita, spingendovi a cercare il vero senso dell’esistenza. Il rischio è che potreste chiudervi nelle vostre speculazioni lasciando fuori tutto il resto.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Clima piuttosto agitato con l’impertinente Luna nei Gemelli che si diverte un mondo a mettere sottosopra i vostri piani. Invece di risponderle per le rime, provate ad affrontare i problemi con prontezza e con la dovuta calma: la lascerete senza parole.


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LUNEDI

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Jamie Randall è un giovane uomo abile con le donne e con le parole. Seduttore implacabile e disoccupato, dopo aver conosciuto troppo a fondo la moglie del suo datore di lavoro, Jamie ricomincia dal farmaceutico e diventa informatore scientifico per la Pfizer. Spedito nell'angolo nordorientale degli Stati Uniti a 'spacciare' antidepressivi, a doppiare il Prozac e a sbaragliare la concorrenza, Mr. Randall blandisce medici e seduce segretarie, rivelandosi in poco tempo, tanta azione e grande fascino il venditore numero uno. Sognando ad occhi aperti di lasciare l'Ohio per volare con una promozione a Chicago, Jamie inciampa in Maggie, artista bohémien affetta dal morbo di Parkinson al primo stadio. Ingordi di sesso ma refrattari ai sentimenti e alle relazioni stabili Jamie e Maggie diventano amanti appassionati. Innamorati loro malgrado proveranno a resistersi e a resistere alla tentazione di amarsi.

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21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Borse e Monete 08.00 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 10.00 Tg 5 ore 10 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Speciale Tg 5 Elezioni 2013 01.00 Tg 5 Notte

ai

Amore e altri rimedi

RSI La 1

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Le sorelle McLeod 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.05 Seltz 14.50 Tg 2 Speciale: Elezioni politiche ed amministrative 2013 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Hawaii Five-O 22.40 Tf – Cold Case 23.30 Tg 2 Punto di vista: Speciale Elezioni 2013 00.20 Sorgente di via 00.50 Meteo 00.55 Campionati Mondiali Sci nordico 2013 01.55 Film – Il commissario Pepe (commedia) 03.40 Videocomic Passarella di comici in tv 04.10 Università Telematica Internazionale

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Film – Romeo e Giulietta al villaggio 14.55 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Royal Pains 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La2 Doc

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 14.50 Tg 1 Speciale: Elezioni Politice ed Amministrative 2013 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Porta a Porta Speciale Elezioni 2013 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational

o?

FEBBRAIO

08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 14.55 Telegiornale speciale Italia 15.15 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale speciale Italia 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Amore e altri rimedi (commedia) 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.05 Studio Aperto Speciale Elezioni 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.21 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – Transporter 23.05 Tf – True Justice 00.50 Tf – Undercovers 01.40 Pro-Sp – Undici 03.25 Sport mediaset 03.55 Mediashopping 04.10 Film – 4-4-2- Il gioco più bello del mondo (commedia) 05.45 Mediashopping 06.00 Tf – Chante! 06.20 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tgr Piazza affari 14.50 Tg 3 Speciale: Elezioni politiche ed amministrative 2013 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – La mano sulla culla 23.10 Tg 3 speciale Elezioni Politiche ed amministrative 2013 00.10 Tg regione 01.00 Meteo

Rete 05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.40 Tf – My life 17.00 Film – La signora in giallo: Appuntamento con la morte 17.37 Tgcom 17.40 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Indovina chi sposa mia figlia! 23.35 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Il tassinaro 02.08 S-News – Pianeta mare


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

Colonia Libera Italiana PfäfďŹ kon ZH

Ass. A.R.C.E. Calabresi di Zurigo

Ass. Noemi

organizza la

organizza

organizza

Serata di Carnevale

La festa di Carnevale

Festa di beneďŹ cenza

sabato 23 febbraio, ore 19.00

sabato 23 febbraio, ore 18.00

sabato 2 marzo, ore 18.00

presso la

presso la sala

presso la sala di

Zentrum Oberengstringen

St. Franziskus a Wollishofen

Musica dal vivo con il "Duo Luigi e Renato" entrata Fr. 6.00 incl. una bevanda per bambini sotto i 10 anni l'entrata è gratis per tutti i bambini che parteciperanno, ci sarà un piccolo regalino Per info e prenotazioni A. Raso 044 363 20 46 / 077 21 5 75 49

AnimerĂ la serata "il Gatto e la Volpe" Ingresso adulti compreso il menĂš Fr. 30.bambini dai 5 ai 12 anni Fr. 15.MenĂš: Aperitivo, insalata, arrosto con gratin, spätzli e dessert. Ăˆ importante annunciarsi al nr. 044 281 19 26 oppure 079 622 59 84

sala Heiget-Huus 8320 Fehraltorf

L'entrata è di Fr. 5.00 (bambini ďŹ no a 12 anni gratis). Per chi presenta la tessera alla cassa, l'entrata è gratuita. La serata sarĂ allietata da buona musica e intrattenimento

Ass. Cetrarese

Gruppo Arcobaleno

ASRI

organizza

organizza

organizza

Festa culturale 2013 sabato 9 marzo, ore 19.00

Gemma.... in concert concerto di beneďŹ cenza

Cena-Concerto per il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi

presso il

sabato 9 marzo, ore 20.00

sabato 16 marzo, ore 18.30

Zentrum Gemeinde Oberengstringen

presso la

presso il

sala Fadacher di Dietikon

Al ristorante zum SchĂźtzenhaus

Ingresso: Fr. 18.00 in prevendita: Fr. 15.00 Riservazione: info@gruppoarcobaleno.ch

Iscrizioni entro il 9 marzo 2013 per info: www.asri-basilea.ch oppure info@asri-basilea.ch

ZĂźrcherstrasse 125 - 8125 Oberengstringen

Serata danzante con Tony & Andrea direttamente da Cetraro Ricca tombola e un ottima cucina Entrata: Fr. 10.00 Gratuita per tutti i tesserati, partner e ragazzi sotto i 16 anni Info: Giuseppe 076 583 46 85 - Carmine 079 312 51 91

SchĂźtzenmattstrasse 56 4051 Basel

V e n d e s i a t t i v i t Ă

C a r r e l l o d i s p e c i a l i t à c u l i n a r i e i t a l i a n e FRQ SRVWR À VVR YROWH D VHWWLPDQD PHUFDWR D =XULJR H GLQWRUQL c o n p r o d u z i o n e d i p a s t a

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0 7 9 6 8 5 9 1 9 0

( a p a r t i r e d a l l e o r e 1 4 . 0 0 )

Indovinello Appena ha ďŹ nito gli studi, Andrea ha iniziato a lavorare e da allora ogni volta che lavora con qualcuno lo lascia a bocca aperta. Perchè?

Perchè fa il dentista!

APPUNTAMENTI

VARIA 39

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 8 KAKURO

SUDOKU

TROVA LE 5 DIFFERENZE

Lo scopo del gioco è completare lo schema riempiendo le caselle bianche di cifre dall'1 al 9 sapendo che: - il numero nel cerchietto bianco equivale alla somma delle cifre nel blocco di caselle bianche alla sua destra (per i blocchi orizzontali) o sottostanti (per i blocchi verticali) - nessuna cifra può apparire piÚ di una volta in un blocco di caselle bianche (mentre può ripetersi, in caso di piÚ blocchi, nella stessa riga o colonna).

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 7

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

26

LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

MARTEDI

Il grinta

RSI La 2

21.05

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My Life 16.47 Film – La stella di latta 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Sceriffo Extraterrestre poco extra e molto terrestre

rinnova chiama! 043 322 17 17

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bb

to

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Cult. – Wild-Oltrenatura 00.25 Film – Bats 2 01.22 Tgcom 02.15 Sport Mediaset 02.40 Tf – The Shield 03.20 Studio aperto - La giornata 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Giungala La vergine della giungla 05.15 Mediashopping 05.30 Tf – Champs 12 06.20 Mediashopping

l' a

Ambientato intorno al 1870, nell'America di frontiera subito dopo la Guerra Civile, è raccontato da Mattie Ross, che a 14 anni si mette in viaggio verso Fort Smith, nell'Arkansas determinata ad ottenere giustizia per la morte del padre, ucciso a sangue freddo. Mattie Ross arriva a Fort Smith unica rappresentante della propria famiglia, in cerca del codardo Tom Chaney, che si dice abbia ucciso suo padre in cambio di due pezzi d'oro, prima di fuggire in Territorio Indiano, facendo perdere le sue tracce. Determinata ad inseguire Chaney per vederlo un giorno impiccato, Mattie chiede aiuto ad uno dei più spietati sceriffi della città - l'ubriacone dal grilletto facile Rooster Cogburn, che, dopo aver rifiutato più volte, alla fine accetta di aiutare Mattie a trovare Chaney. Ma Chaney è già inseguito dal ciarliero Texas Ranger LaBoeuf, che da la caccia al killer per riportarlo in Texas e riscuotere la grossa taglia che pende sulla sua testa - circostanza che porta il trio ad incontrarsi lungo la strada...

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Il clan dei camorristi 23.20 Minis. – L'ombra del destino 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 03.27 Show – Uomini e donne (r) 04.20 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 notte (r) 05.44 Meteo 5 (r) 05.45 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Speciale Agorà 11.25 Tg3 Minuti 11.30 Tg 3 Speciale: Elezioni Politiche ed amministrative 2013 12.20 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg 3 Speciale: Elezioni politiche ed amministrative 2013 15.30 Tg 3 L.I.S. 18.00 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Miniritratti 00.00 Tg3 Linea notte 01.05 Rai Educational 01.35 Prima della prima 02.05 Fuori Orario

?

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Film – Il fidanzato della mia ragazza (commedia) 01.00 Meteo 2 01.05 Appuntam. al cinema

to

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.40 Sci nordico: Mondiali 2013 10km femminile 14.00 60 minuti (r) 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIAdà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Drop Dead Diva 21.05 Film – Il grinta

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – Sarò sempre tuo padre 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1 notte 01.35 Che tempo fa

ha

FEBBRAIO

07.25 Filosofia e benessere 07.50 La storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e dintorni 19.45 Piattoforte 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castle 21.55 Tf – Unforgettable

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20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

PICCOLO SCHERMO 41

Red or black, fate il vostro gioco signori! Un’insolita coppia di presentatori ci porterà nel mondo delle scommesse con il nuovo show del venerdì sera di Rai Uno Si accettano scommesse: riuscirà il nostro conduttore Fabrizio Frizzi a riparare lo scandaloso flop precedente di Per tutta la vita, con il nuovo programma Rai che andrà in onda a partire da venerdì 22 febbraio alle ore 21? Per scoprirlo non ci resta che aspettare l’apertura delle gare e fare le nostre scommesse! Infatti il quiz che adesso il buon Fabrizio Frizzi, accompagnato dall’effervescente Gabriele Cirilli, reduce della notorietà che si è conquistata partecipando allla trasmissione Tale e Quale Show , sarà incentrato su delle scommesse, come ai casinò, si punta sul rosso o sul nero. Spieghiamo meglio. “Red or Black? Tutto o Niente”, titolo completo dello show, regalerà ai telespettatori esibizioni uniche, in cui si sfideranno 8 con-

correnti, che dovranno tentare di indovinare il risultato di prove nelle quali saranno impegnati atleti, artisti e personaggi famosi attraverso delle scommesse. Affidandosi all’istinto i concorrenti formuleranno dei pronostici per ciascuna prova, ma solo il più abile accederà al Vortex, il gioco finale, dove giocherà per aggiudicarsi il montepremi di 100mila Euro la prima puntata. Nel caso però che il premio non venga assegnato arricchirebbe quello della puntata successiva. Tanti anche gli ospiti Vip che si metteranno alla prova in diverse sfide. Parteciperanno alla prima puntata di “Red or Black?” Massimo Ranieri che si metterà alla prova con dei brani di Lucio Battisti, l’attaccante della AS Roma Pablo Daniel Osvaldo e il centrocampista del

Milan Riccardo Montolivo che gareggeranno in una sfida di tiri al bersaglio. Non mancherà una battaglia tra belle, che vedrà impegnate Elisabetta Gregoraci ed Elena Santarelli. Il nuovo progetto, prodotto da Magnolia e in onda dal Teatro 8 di Cinecittà, è la versione italiana del format britannico ideato da Simon Cowell, già autore di programmi di successo come 'X Factor' Dopo il grande successo di pubblico ottenuto in Inghilterra dove hanno preso parte celebrità come David Hasselhoff e gli One Direction, “Red or Black”, uno show che sembrerebbe innovativo, sebbene ancora una volta ispirato ad un prodotto estero, su cui la Rai punta parecchio, azzardando persino una coppia di conduttori decisamente lontani l'uno dall'altro su cui nessuno avrebbe

scommesso. Ma il periodo positivo per Frizzi non è finito, infatti proprio in questo periodo sta vivendo una delle gioie più belle. La sua compagna, la giornalista di Sky Carlotta Mantovan, è infatti in dolce attesa di una bimba. Frizzi e la Mantovan si erano conosciuti nel 2002, ai tempi di Miss Italia, quando lui, noto conduttore televisivo di 43 anni, aveva incontrato lei, allora aspirante reginetta dicianovenne, che quell’anno si classificò seconda tra tutte le ragazze in gara. Da quel primo incontro è nata una coppia solida e affiatata e, a distanza di anni, a maggio 2013 nascerà anche una bimba. In questo modo Fabrizio Frizzi, che giunto all’età di 55 anni, diventerà padre per la prima volta. ✗redazione@lapagina.ch

Microfono d’oro Terza edizione del festival multietnico e multiculturale con libertà di espressione linguistica. Organizza il Gruppo Culturale Italiano di Domat/Ems il 2 marzo 2013, ore 20.00 alla Mehrzweckhalle di Domat/Ems La serata inizierà con l’esibizione della cantante IIary, finalista selezionata per il cantagiro (2012) e per l’Eurosong svizzero, seguita dai concorrenti delle tre categorie e dal balletto. La serata sarà arricchita da attrazioni, lotteria e ottima cucina. Il vincitore del Microfono d’oro par-

teciperà senza ulteriori selezioni alle finali 2013 del Cantagiro italiano. Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d’orchestra, nonché cavaliere della musica comporrà per il vincitore una canzone da presentare alle selezioni svizzere dell’Eurosong. Presenterà Giancarlo Marini.

MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Sono una signora divorziata da anni. Cerco gentiluomo non troppo vecchio massimo 59-60 anni. sono stufa di essere sola. Perditempo astenersi. Scrivi a La Pagina Cifra 1160

Single, italiana, 69 anni, di normale statura. Sportiva e con tanti hobby. Mi piace la pulizia e communicare con il mio compagno. Con me trovi tutto quello che un compagno si aspetta da una donna e per questo io mi aspetto altrettanto da un uomo. Cerco pensionato che mi faccia ridere, ho bisogno di coccole e rispetto non di farfalloni e bugiardi. Non fumatore. Scrivi a La Pagina Cifra 1161

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.


42 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

MERCOLEDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Cult. – Mistero 00.25 Tf – The Vampire Diaries 02.15 Sport Mediaset 02.40 Tf – The Shield 03.20 Studio aperto - La giornata 03.35 Mediashopping

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043 322 17 17

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Voldemort e i Mangiamorte hanno ormai un solo obiettivo: disperdere l'Esercito di Silente e uccidere Harry Potter, alla ricerca spasmodica degli ultimi Horcrux. Individuati gli oggetti e i soggetti viventi che contengono l'anima frantumata e separata dal corpo del Signore Oscuro. Ripiegati a Hogwarts, Harry e compagni vengono accolti trionfalmente da Neville Paciock e il suo esercito di dissidenti armati di bacchetta e il coraggio di esporsi al dolore e alla morte dimenticandosi della propria salvezza in nome di un bene superiore. Nella furia della battaglia Harry scoprirà che tra il bianco di Silente e il nero di Piton esiste una zona grigia e una lacrima rivelatrice di ben altre verità. Recatosi al Pensatoio e versato il pianto e i ricordi di Piton, Harry saprà finalmente cosa fare per annullare Voldemort.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Harry Potter e i doni della morte parte II 23.46 Film – Panic Room 01.50 Tg 5 Notte 02.19 Meteo 02.20 Show – Striscia la notizia (r) 03.05 Show – Uomini e donne (r) 04.10 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo 5 Notte (r)

rinnov

Harry Potter e i doni Canale 5 della morte parte II 21.11

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto 23.15 Glob

Rete

Italia

Canale

ai

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale Cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Roberto Benigni in Tutto Dante 22.40 Tf – A Gifted Man 23.25 Tg 2 23.40 Film – Detective Dee e il mistero della Fiamma Fantasma 01.35 Meteo 2

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.10 Sci nordico: Mondiali 2013 15 km maschile 14.00 Patti chiari (r) 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.45 Documentario 18.45 Tf – La signora in giallo 19.35 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Drop Dead Diva 21.05 Film – Il Re Scorpione

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.25 Ultima udienza generale presieduta da Papa Benedetto XVI 11.30 Unomattina 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – Tutta La musica del cuore 23.10 Porta a porta 00.45 Tg 1 01.15 Che tempo fa 01.20 Sottovoce 01.50 Rai Educational

o?

FEBBRAIO

07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Royal Pains 14.55 Tf – Drop Dead Diva 15.35 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allcouzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Show – Speciale Tierra de Lobos 16.55 Film – Final Run Corsa contro il tempo (azione) 17.32 Tgcom 17.35 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.50 Tg 4 Night News 01.17 Film – La cuccagna


20 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

MUSICA 43

Dall'Avana alla Svizzera Intervista a Zucchero che dopo aver cantato all'Avana porterà La Sesiòn Cubana anche in Svizzera con i concerti del 5 e del 7 maggio a Zurigo e Ginevra Sappiamo che realizzando questo disco hai realizzato il tuo sogno di suonare a Cuba. Quando e come nasce questo desiderio e perché proprio questi luoghi? Nasce 22 anni fa. Io ho suonato al Cremlino l’8 dicembre. Era la prima volta che un artista rock suonava dentro al Cremlino. C’era un vento nuovo del socialismo che sembrava che potesse fare il mondo più bello, migliore. Con l’entusiasmo del concerto, il giorno dopo, dissi “la prossima volta tocca a Cuba. Voglio fare un concerto all’Avana”. Poi, purtroppo non ha funzionato, però il desiderio è rimasto. Sono stato 3-4 volte a Cuba e lì mi sono innamorato del popolo cubano e della musica cubana, delle loro radici e della loro cultura, che non ha niente a che vedere con l’ideologia politica attuale. Inoltre quando andavo all’università, ero affascinato, come tutti gli altri miei coetanei, di questi tre eroi Che Guevara, di Fidel e Camillo Cienfuegos che erano giovani rivoluzionari, che avevano buttato fuori una dittatura americana. Quest’anno, dopo aver finito un lungo tour nel mondo, avevo sei mesi e mi sono detto o lo faccio adesso o non lo faccio più. L’8 di dicembre, com’era al Cremlino 22 anni fa. Solo che non avevamo niente e ho caricato tutto lo show, il palco, le luci gli schermi su 10 container al porto di Genova e sono partiti con la nave e sono arrivati un mese dopo all’Avana e da lì ho portato la mia band insieme a dei musicisti cubani in totale 22 musicisti sul palco e abbiamo suonato per a 70'000 persone in un parco magnifico. Quindi la storia che abbiamo filmato uscirà un DVD e partendo dal desiderio di fare questo concerto a luglio ho deciso di pubblicare un disco canzoni mie già di successo come Baila, e altre e mettere due canzoni nuove scritte a posto per questo album inedite. Come mai hai deciso di unire il vecchio e il nuovo insieme, cioè le canzoni che avevi già fatto erano già famose… Perché erano canzoni già nate, con uno stile latino, si prestavano a questi tipi di arrangiamenti e non

scelte a caso. Alcune si prestavano perché erano già in quelle sintonie, perché già da un po’ che sentivo la necessità di sperimentare, rimanendo me stesso, magari, per non ripetermi e per non far suonare tutti i dischi allo stesso modo stesso stile. Io sono un po’ cosi mi piace la ricerca, non mi piace fare lo stesso disco. Per la realizzazione dell’album ti sei avvalso della collaborazione di musicisti cubani, è stato registrato all’Avana e realizzato in maniera particolare ovvero tutto dal vivo e in studio. Raccontaci di questa scelta… Intanto ho chiamato uno dei più grandi produttori rock con cui ho già fatto altri due dischi, che si chiama Don Was che è anche il produttore dei Rolling Stone, di Springsteen etc. Non volevo fare un disco come buena vista social club, tradizionale cubano, volevo fare un disco mio con musicisti cubani, che è diverso. E quindi siamo stati un mese e mezzo all’Avana con i migliori musicisti cubani e lo scopo era proprio quello, di non fare questa musica con il computer. Questa musica doveva andare in studio con i musicisti e provare il brano come si faceva una volta, come facevano i Beatles e i Rollino Stone, quando non c’era ancora tutta questa tecnologia. Quindi andare lì, imparare la canzone per tante volte e provarla fino a che la suoni ad occhi chiusi e in quel momento la registri. È una musica che non può essere tecnologica è una musica fatta con chiari e scuri, fatta di colori ed espressioni che solo l’essere umano o il musicista può dare. L’album è stato presentato con un concerto unico all’Avana. Era un tuo sogno... raccontaci di questo sogno… Sì, perché vedere 70’000 cubani che cantano e ballano in una notte bellissima e calda, tutti contenti sorridenti, era un grande regalo che ho fatto a loro e in cambio ho ricevuto un’energia molto positiva. Ripeto è un pubblico genuino, persone che non hanno niente e che però continuano a vivere e a sorridere nella vita.

Quali sono le differenze tra fare musica all’Avana e farla altrove, in Italia per esempio? Io mi sono sempre divertito e ho sempre gioito anche in Italia. Diciamo che Cuba è come l’Italia negli anni '60 c’è più calore, più umanità. Adesso noi italiani pian piano ci stiamo un po’ raffreddando, negli abbracci delle persone per esempio. Là, invece, è facile instaurare un rapporto d’amicizia, se per strada incontrano un vecchietto, hanno un grande rispetto verso di lui, lo chiamano papi e la vecchietta mami. Da noi invece, almeno nelle grandi città, trovi un vecchietto che ti chiede un’informazione di dà quasi fastidio. A Cuba c’è molta più tenerezza, più genuinità. Ora che hai realizzato questo sogno hai altri sogni nel cassetto o invece ti senti appagato... Io ho scritto una canzone che dice i sogni non dormono mai. Infatti ci sono sempre dei sogni, guai a non avere sogni. Alcuni riesci a realizzarli come questo e altri non ci riuscirai mai. Ma comunque devi sognare. Chissà cosa farò, adesso sono impegnato quasi tutto l’anno con la tournée di questo disco. Verremo qui a maggio con i soliti 22 musicisti. Faremo la “Sesiòn cubana” più tutti i miei hit riarrangiati in questo stile. Ed è un concerto unico perché lo farò solo per questa volta. Non lo so, ma mi piacerebbe fare un film, l’anno scorso ho scritto un libro sulle mie radici si chiama “Il suono della domenica”, non come attore, ma mi piacerebbe che diventasse un film. Una mia biografia perché penso di avere avuto una vita dura e interessante e non certo usuale. Quindi da questi concerti dobbiamo aspettarci qualcosa di nuovo? Sicuramente nuovo, immagina 22 musicisti che suonano sul palco dove per due ore e mezza io suonerò canzoni conosciute e quelle nuove tutti in versione cubana. Sarà una festa dove sarà impossibile stare fermi. La nostra lettrice Jenny di Winterthur vuole sapere: qual è la canzone di quest’ultimo album

che hai più a cuore o a cui tieni maggiormente? Love is all around. Voi adesso avete la versione inglese, ma la versione italiana parla dell’amore che c’è ancora, che lo senti intorno. Parlo dell’amore universale non quello tra uomo e donna. E mi piace perché è una canzone molto ritmica, un bel groove, è una di quelle canzoni che sono fiero di aver scritto. Hai tu invece una canzone che senti più tua, che dici "questa è la canzone che ho sempre voluto scrivere…" Dune mosse perché è stata la canzone in cui ho fatto esattamente quello che volevo fare: attingere dalla musica nera, dal soul al blues dal gospel. Però usando anche una melodia mediterranea. Questo connubio era facile da pensare, ma non era facile fa mettere in pratica in una canzone e Dune mosse ha queste caratteristiche..

MARA MONTELEONE


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GIOVEDI

Rai 2

21.05

08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My Life 16.47 Film – L'urlo dei giganti 17.24 Tgcom 17.27 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.10 Tf – Bones

o l'abb at iama! ch

043 322 17 17

ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Iron Man 2 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.30 Film – Wolfman 2 00.27 Tgcom 00.30 Meteo 01.25 Sport Mediaset 01.50 Tf – The Shield 03.20 Studio Aperto - La giornata 03.35 Mediashopping 03.50 Film – Darkness 05.25 Mediashopping 05.40 Tf – Champs 06.20 Mediashopping 05.40 Tf – Phil dal futuro

on

Nei territori dell'antica Persia, il piccolo Dastan è un orfano che viene sorpreso dalle guardie imperiali a rubare una mela al mercato. Presente alla scena, il re Sharaman nota con ammirazione il coraggio e l'incredibile destrezza del ragazzo, decidendo così di risparmiargli la mano e di accoglierlo a palazzo. Sedici anni dopo, Dastan viene considerato un nobile principe di Persia assieme ai due diretti discendenti del re, Tus e Garsiv, anche se le sue abitudini restano quelle di un ragazzo del popolo. Quando lo zio Nizam annuncia che nella città santa di Alamut vengono nascoste armi per i nemici della Persia, i tre principi conducono un attacco alla città e la espugnano grazie soprattutto all'intervento di Dastan. La principessa di Alamut, la bella Tamina, respinge le accuse dell'esercito invasore, ma le sue maggiori preoccupazioni sono rivolte verso un pugnale dal manico in vetro sottratto durante la battaglia dal giovane principe.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Il 7 e l'8 23.31 Film – Saturno contro 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.00 Real – Amici 04.40 Telefilm 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)

Rete

Italia

rinnov

Prince of Persia Le sabbie del tempo

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Un americano a Roma 22.50 Rai 150 anni - La storia siamo noi

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Prince of Persia Le sabbie del tempo (azione) 23.00 Tg 2 23.15 Made in Sud 00.25 Tf – Flashpoint 01.05 Meteo 01.10 Sci nordico: Mondiali 2013

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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.00 Euronews 13.35 Film – Finché c'è guerra c'è speranza 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 16.55 Sci nordico: Mondiali 2013 salto maschile trampolino grande 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Drop Dead Diva 21.05 Film – Out of Time 22.55 Estival Jazz Lugano 2010

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.45 Tg 1 speciale: Papa Benedetto XVI lascia il Vaticano 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 2 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1 01.30 Che tempo fa

o?

FEBBRAIO

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale notte


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MOTORI 45

Lexus IS F Avvicinandovi alla IS F, le luci di cortesia a tecnologia LED vi danno un caloroso benvenuto nell’accogliente interno della vettura illuminando progressivamente la strada. I sedili ergonomici e riscaldati si adattano al vostro corpo. Lo spazioso abitacolo può ospitare cinque persone nel massimo comfort, oltre ai loro bagagli, per un viaggio confortevole. Anche il climatizzatore intelligente porta a nuovi livelli il concetto di condizionamento dell’aria. Una serie di sensori monitorano e regolano in continuazione luce del sole, temperatura e umidità, con una gestione efficace del flusso d’aria per offrire il massimo comfort ai passeggeri. F sta per “Fuji Speedway”, il circuito dove è stata sviluppata questa berlina sportiva. Un team di esperti ingegneri Lexus ha sfruttato la tecnologia e le tecniche delle auto da corsa per realizzare un modello in grado di erogare ottime prestazioni anche su strada. L’avanzato motore V8 della IS F fornisce un’incredibile acc e -

lerazione proprio quando serve, mantenendo i consumi contenuti.Le prestazioni estremamente potenti sono migliorate da un controllo e una maneggevolezza eccezionali. L’elegante profilo aerodinamico non solo riduce al minimo la resistenza del vento, ma migliora anche la tenuta di strada. Lexus ha sviluppato una tecnologia chiamata VDIM (Gestione integrata delle dinamiche del veicolo) che integra in modo intelligente i sistemi di propulsione e controllo dinamico elettronico. In parole semplici: fornisce un controllo sicuro per aiutarvi a superare le situazioni più difficili con la massima sicurezza. Il potente motore a benzina V8 di 5 litri a 32 valvole eroga una potenza sorprendente e offre prestazioni davvero mozzafiato. È in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi, raggiungendo la velocità massima di 270 km/h (limitata elettronicamente). Questa impresa è possibile grazie alla fasatura variabile intelligente con motore elettrico (VVT-iE) che migliora la coppia su un’ampia gamma di giri del motore. Il consumo di carburante è di 11,6l/100km e le emissioni nel ciclo combinato di 270 g/km. Per la trasmissione della IS F, Lexus ha creato un’innovazione assoluta: il cambio automatico “Sport Direct Shift” (SPDS) a 8 rapporti, con la possibilità della modalità manuale. Con un semplice tocco delle dita grazie ai comandi “paddle shift” sul volante, questa opzione vi

permette di apprezzare appieno le immense riserve di potenza della IS F. L’olio HD e i refrigeranti fluidi di trasmissione, unitamente a grandi prese d’aria, permettono a questo straordinario motore di far fronte alle temperature estremamente elevate sviluppate nelle condizioni di guida ad alta velo-

cità. La sorprendente IS F risponderà infatti sempre all’input del guidatore, non importa quale sia il limite. Persino ad un ritmo più tranquillo in condizioni di guida normale, la sentirete sempre mordere il freno. Prezzo a partire da 110'100 franchi.


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LA PAGINA • 20 FEBBRAIO 2013

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Penelope 23.10Show – Le Iene 00.45 Film – Luicignolo 02.45 Sport mediaset 03.10 Studio Aperto - La giornata 03.41 Film – All'onorevole piacciono le donne

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Georgia Nicolson è una quattordicenne che vive a Eastbourne, cittadina marittima inglese. Lei e le sue amiche del cuore Jas ed Ellen hanno i problemi di tutte le loro coetanee che finiscono con sintetizzarsi in uno: come piacere ai ragazzi. L'esigenza si fa ancor più impellente quando arrivano in città e a scuola due fratelli belli e desiderabili. La lotta però sembra essere impari perché la smorfiosa di turno riesce ad accalappiare uno dei due grazie a tanga esibiti e coppe inserite nel reggiseno. Inoltre Georgia ha grattacapi anche a casa. Al padre è stato affidato un importante incarico in Nuova Zelanda e la madre sembra irrimediabilmente persa dietro le grazie di un aitante arredatore che sembra non finire mai il suo lavoro.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Baaria 00.05 Show – Supercinema 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Striscia la notizia (r) 01.52 Show – Uomini e donne (r) 02.59 Show – Amici (r) 03.40 Telefilm 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.05

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Arthur e il popolo dei Minimei 22.55 Glob

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

La mia vita è un disastro

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Le sorelle McLeod 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Rex 22.45 Tf – NYC 22 23.30 Tg 2 23.45 L'ultima parola 01.15 Tf – Flashpoint 01.50 Meteo 01.55 Appuntam. al cinema

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.10 Sci: Coppa del mondo Super G femminile 12.20 Telesguard 12.30 Svizra Rumantscha 13.00 Euronews 13.25 Sci nordico: Mondiali 2013 staffetta maschile 4x10km 15.25 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Royal Pains 20.20 Tf – Rescue Special operations 21.05 Film – La mia vita è un disastro

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Red or Black? Tutto o niente 23.35 TV7 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa

o?

MARZO

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Rescue Special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.25 Tf – Criminal Minds 23.05 Telegiornale notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.35 Tf – My Life 15.45 Tf – Tierra de Lobos 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.02 Film –Mai con uno sconosciuto (drammatico) 00.48 Tgcom 00.51 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.23 Film – Upperseven l'uomo da uccidere


agenda 47

20 febbraio 2013 • la Pagina

DIVENTA SOCIO DE LA PAGINA CHIAMA 043 322 17 17

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Tell It To My Heart Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16 Fino al 12 Maggio 2013

Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 10.00 - 18.00 BERNA

Johannes Itten & Paul Klee Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse 8 - 12

Fino al 1 Aprile 2013 Lunedì Chiuso Orari: Martedì 10.00 - 21.00 Mer - Dom 10.00 - 17.00

ZURIGO

Marc Chagall Kunsthaus Zurich Heimplatz 1

Fr.2

8.-

Fino al 12 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Sab-Dom 10.00-18.00 Mer - Gio - Ven 10.00-20.00

Eredità. Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo Gruber Lilli - pp 354

È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con un Trattato di pace,la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno", scrive Rosa sul suo diario che tiene dal giorno del suo matrimonio con l'amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. In pochi anni l'avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l'oppressione e l'esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo. Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Curiosità Un’ombra può viaggiare più veloce della luce? Sì, basti pensare a un uccello che si muove in direzione orizzontale: la sua ombra si sposta con la stessa velocità, a meno che non incontri un muro. In questo caso, l’ombra accelera fulmineamente verso l’alto e, se il Sole è quasi perpendicolare e il muro perfettamente verticale, la sua velocità potrebbe superare quella della luce. Tutto ciò, però, non viola la teoria della relatività, che vieta di trasmettere informazioni a velocità superiore a quella della luce, in quanto l’ombra esiste proprio in virtù della luce .

Roba da... GUINNESS! La pù grande collezione di Barbie La più grande collezione di Barbie appartiene alla ragazza tedesca Bettina Dorfmann, che ha collezionato circa 15mila diverse bambole. Ammette di essere diventata un po’ ossessiva con gli anni, ma la sua passione non diminuisce. Sono ormai diversi anni che acquista ogni nuova bambola e si preoccupa di essere aggiornata anche su accessori e particolari.

BASILEA

Mandla Reuter

Kunsthalle Basel Steinenberg 7

Fino al 10 Marzo 2013 Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Mer-Ven 11.00-18.00 Giovedì 11.00 - 20.30 Sab-Dom 11.00 - 17.00

PRANGINS

C'est la vie Musee national suisse Chateau de Prangins

Fino al 19 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-17.00 BASEL

Ferdinand Hodler Fondation Beyeler

Baselstrasse 101, Riehen Fino al 26 Maggio 2013

Mercoledì 10.00 - 20.00

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI



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