21 gennaio 2009 • ANNO 19 • N° 04 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 21 gennaio 2009 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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I diritti e i doveri di chi fa informazione All’indomani della trasmissione di Annozero della scorsa settimana, quando l’ex presidente della Rai ed attuale editorialista de La Stampa, Lucia Annunziata, è uscita dallo studio dicendo che “al 99,9%” il favore era “tutto mirato sui palestinesi”, c’era una parola che ricorreva nella maggioranza dei giudizi. Questa parola era “faziosità”, pronunciata dai rappresentanti di destra e da quelli di sinistra. I più benevoli la nascondevano dietro una perifrasi tipo “Lui ha un certo modo di fare che tutti conosciamo” (Sandra Zampa, ex portavoce di Prodi) oppure dietro “il pluralismo dell’informazione” (Marco Rizzo e Giuseppe Giulietti). D’altra parte, che Santoro sia fazioso lo ha più volte detto lui stesso, ma per diventare un caso sono state necessarie due condizioni. La prima è che si parlasse di un argomento non di politica interna, la seconda che a scontrarsi con lui fosse un personaggio della stessa appartenenza politica.
Art Director Gian Carlo Migliastro g.migliastro@lapagina.ch
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ringraziare Santoro, né che un conduttore ha il diritto di essere fazioso in nome della libertà di stampa o d’informazione. Il problema è se chi non ammette la diversità d’opinione o la soffoca con vari stratagemmi tecnici e comunicativi, abbia diritto all’inamovibilità alla Rai, che è servizio pubblico e per il quale il cittadino paga il canone. Tra le regole elementari c’è quella dei diritti ma anche quella dei doveri. Essere servizio pubblico significa innanzitutto garantire il pluralismo della presenza e delle opinioni e quando si accusano gli assenti o addirittura si fanno insinuazioni su chi esprime – o cerca di esprimere – opinioni diverse, tutto si fa tranne che informazione e confronto di opinioni. Le tesi preconfezionate e i tentativi di prevaricazione generano solo polemiche e caos e, in definitiva, non aiutano né il rispetto reciproco, né la verità.
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BUON COMPLEANNO ...
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Senza queste due condizioni Santoro avrebbe goduto del favore dello scudo antiberlusconiano, che si fosse trattato di politica interna o di un esponente di parte avversa. Ma si trattava di Lucia Annunziata, cioè di una rappresentante del centrosinistra che non ha accettato la tesi che Hamas sia vittima e che Israele sia carnefice, quando si sa che la reazione di Israele è dovuta ad anni di lanci di razzi sulle case e sui civili al di là del confine, razzi che uccidono innocenti esattamente come le bombe di Israele. Ma la faziosità è solo un aspetto. L’altro è l’arroganza del conduttore quando ha deriso le idee di Annunziata (“Che anche tu venga a dire queste fesserie è una volgarità (…) Non sei qui per fare una critica, di’ le tue idee se ce le hai”) e anche l’allusione intimidatoria, quando ha accusato la sua ospite di voler “acquisire dei meriti con qualcuno”. Ora, la questione non è, come banalmente e puerilmente sostiene Gasparri, che il centrodestra deve
...al nostro grande amico Angelo che il 20 gennaio ha compiuto
Tinari
62 anni.
Ti auguriamo un mondo di salute e una pronta guarigione. Ti vogliamo bene. Lottiamo insieme a te e ti siamo sempre vicini. La redazione La Pagina e i 20 mila radioascoltatori di Radio Lora Italiana.
sommario
politica
(4)
Maggioranza Prime crepe, nella maggiornaza, su temi ritenuti fondamentali come il socio di minoranza di Alitalia e la tassa sui passaporti.
(29) Wintertime Collection 2009/10 La donna rinascimentale di Giambattista Valli sfila a Pitti Woman, nella suntuosa cornice del salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Esteri
(6)
turismo
Gaza Scontro in diretta tv tra Santoro e l'ex presidente della Rai, Lucia Annunziata, che ha accusato la trasmissione di essere schierata con i palestinesi.
moda
(31) L'Etna L'Etna, con le sue cime e i pendii inbiancati, in netto contrasto con le rocce laviche, offre un fascino particolare e attira numerosi visitatori.
editoriale
21 gennaio 2009 • la Pagina
Cuore d'America Finalmente. Il giorno è arrivato. L’America ha scaricato Bush, che passerà alla storia come il più impopolare e dannoso Presidente degli Stati Uniti. Riparte con Obama, con un carico di speranze e di entusiasmo che fanno di questo Paese, il più bel Paese del mondo. Certo, ora tutti “non possiamo che sentirci americani”. Obama è la rivoluzione sotto spoglie umane? Io credo di si. Credo che il popolo americano abbia capito i suoi errori e, come in una giusta e reale democrazia, abbia voltato pagina per ricominciare, per ripartire. Tutti si chiedono se potrà una sola persona cambiare il corso delle cose, se basterà un sorriso per aggiustare il pianeta. Io dico che non lo so! Ma so che colui che con una politica scellerata impostata sulla guerra, la guerra preventiva, ripiegata sulle necessità del dio petrolio, colui che non è stato capace neanche alla fine del
suo mandato di ammettere i propri errori chiedendo scusa al mondo, beh, i danni li ha commessi da solo. La posizione del Presidente degli Stati Uniti è una posizione particolare. Il potere è tutto lì, in una persona. Certo ci sono tutti i meccanismi democratici a salvaguardia, ma il sistema di potere poi è concentrato in una persona che alla fine può decidere. Si o no. Guerra o diplomazia, Affari o Ambiente. Uno solo alla fine decide ed il mondo gira a seconda di quella decisione. L’America è il cuore del mondo, nessuno lo può negare. Ed il suo Presidente ha poteri straordinari che il popolo gli conferisce con il cuore prima che con il voto. Ed egli, chiunque sia, ed in qualunque tempo, ha l’obbligo di governare l’America ed il suo popolo con il cuore. Se non fosse stato così, noi stessi non saremmo stati uomini
liberi oggi. Chi nega questa evidenza, bara, perché tutto circola e si muove guardando all’America. I nostri padri avevano una locuzione introiettata nel proprio animo: “Ah l’America…” per loro, così come per noi, questa parola è sempre stata un sinonimo di “Sogno”. In qualunque momento essa è per noi una visione delle cose e dei valori che ci spingono a migliorarci ad andare sempre avanti. Giusto o sbagliato che sia, è così da sempre. Con Obama Presidente il sorriso torna, prendendo il posto dell’angosciante sguardo guerriero che fino ad oggi ha caratterizzato l’America maleodorante di petrolio di Busch. Cavolo non ricordo più neanche come si scrive! Da oggi riparte tutto, torna il sorriso, tornano le lacrime per la felicità, torna il buon senso a vagonate, torna la speranza…insomma
torna il cuore. Non sappiamo come e quando quest’uomo di appena 47 anni risolverà i problemi che presto incontrerà: guerre, crisi economica, scelte ambientali, decisioni morali etc… Sono tutti problemi che in qualche modo ci riguardano. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà. Ma non importa, perché lui, Obama, può contare sul popolo e su tutti noi…Il cuore del mondo continuerà a battere forte. Goodmorning America.
Massimo Pillera
Punzecchiatura Il dittatore coreano Kim Jong-il ha scelto come erede il figlio Jong-un... ... si passa dall'artico determinativo a quello indeterminativo...
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politica la Pagina • 21 gennaio 2009
Prime crepe nella maggioranza La Lega si distingue dagli alleati su Malpensa e immigrazione Nel Pdl che si costituirà a marzo An non vuole essere socio di minoranza Prime crepe nella maggioranza. Non si tratta, per ora, di dissidi gravi, piuttosto di un malessere che probabilmente rientrerà, ma che ha fatto capolino e questo non è buon segno, anche perché è avvenuto su materie non di secondo piano. La prima crepa di un certo rilievo ha riguardato il partner di minoranza della nuova Alitalia. La Lega preferiva Lufthansa come socio, perché a giudizio dei leghisti la compagnia tedesca si faceva garante di Malpensa come principale aeroporto italiano e quando invece si è fatta avanti Air France il malessere è esploso. I leghisti, infatti, e non solo loro, temono che Air France consideri Malpensa come aeroporto di second’ordine rispetto a Fiumicino e che quindi il Nord industriale e sviluppato ne risulterebbe penalizzato. Successivamente, caduta la sorpresa all’ultimo minuto di Lufthansa, che non ha fatto alcuna offerta seria o non è stata messa in condizione di farlo, la Lega, per recuperare la “centralità” del Nord, ha preteso ed ottenuto l’approvazione, nel decreto anticrisi, della liberalizzazione degli slot. Sulle assicurazioni del premier, del presidente e dell’amministratore delegato della nuova Alitalia, che hanno garantito che Malpensa e il Nord non sarebbero stati abbandonati, il
dissidio si è ricomposto, ma non si sa fino a che punto. Infatti, il malumore si è immediatamente spostato sull’immigrazione e sulla riforma della Giustizia. In uno dei disegni di legge sulla sicurezza, approvato poi alla Camera ed ora passato al Senato, la Lega aveva inserito, pare senza essere concordato, un emendamento che prevedeva un balzello di 50 euro su ogni permesso di soggiorno agli immigrati e, in più, una fidejussione di 10 mila euro per ogni richiesta di partita Iva. L’emendamento poi è stato ritirato dal governo, ma è segno di una frizione che investe più campi, anche perché, sempre in tema di sicurezza e d’immigrazione, il ministro degli Interni, Roberto Maroni, si è impuntato sul reato di clandestinità. Essere clandestini, quindi, se l’articolo di legge verrà confermato anche al Senato, diventerà un reato che però non verrà punito con il carcere ma con un’ammenda pecuniaria. Saranno contenti coloro che vogliono un argine all’ondata di immigrati clandestini, ma resta il fatto che aumenta il contenzioso tra il Pdl e la Lega, tanto è vero che Bossi ha rilasciato una dichiarazione in base alla quale la riforma della Giustizia veniva considerata di second’ordine rispetto al federalismo fiscale. Insomma, una mini dichiara-
zione di guerra. Molti commentatori hanno attribuito all’imminenza delle amministrative e delle europee (giugno prossimo) le ultime mosse della Lega che, in buona sostanza, vuole distinguersi dall’alleato per ragioni elettorali, ma in realtà questo è solo uno dei motivi. L’altro, quello vero, resta l’attenzione al Nord che lavora e che produce e che non va affatto penalizzato. Lo dimostra anche la critica che il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha apertamente e duramente rivolto al governo, accusato di sottovalutare l’Expo e di non mantenere gli impegni assunti. Non si è ancora realmente chiuso il contenzioso con la Lega che se ne apre un altro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale ha fatto la voce grossa in tema di ricorso alla decretazione d’urgenza e di fiducia da parte del governo. Alla fine, c’è stato il chiarimento tra i due leader del centrodestra che si è concluso con l’apprezzamento per il ruolo istituzionale del presidente della Camera da parte di Berlusconi e con la dichiarazione di quest’ultimo che ha invocato la necessità di tempi brevi. In realtà il vero contrasto tra Fini e Berlusconi non riguarda tanto la decretazione d’urgenza, quanto l’amalgama tra Alleanza Nazionale e Forza Italia quando il 27 marzo questi due partiti si scioglieran-
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no nel Congresso di fondazione del Partito della libertà (Pdl), il contenitore unico del centrodestra. Alleanza Nazionale, insomma, teme che i rapporti di forza interni saranno tra mezzadri (An) e padroni (FI). Se questa è l’antifona, sono in tanti a paventare il nuovo partito non come una novità ma come un “amalgama malriuscito”, secondo la definizione di D’Alema nei confronti del Pd. C’è chi, come Giuliano Urbani, ha già messo in guardia i vari leader dall’imitare le satrapie che si sono create nel Pd e che paralizzano leadership e programma rinnovatore. Se An e FI si metteranno insieme rimanendo separati, allora il rischio di fallimento è matematico. Per ora sono aperte le due ipotesi (nuovo e vecchio) ma è evidente che il vecchio rischia di ipotecare il futuro. C’è chi dice che la debolezza dell’opposizione e del Pd in particolare condizionano in negativo la stessa maggioranza, ma noi non crediamo che sia questo il problema. Crediamo sia una questione di capacità: o il centrodestra ha la capacità di rinnovarsi e di essere “altro” rispetto ai due partiti che stanno per fondare il Pdl, o non ce l’ha, e in questo caso significherà che i dirigenti non saranno stati all’altezza del compito e di conseguenza non saranno all’altezza di rinnovare realmente l’Italia. Ancora un punto, non secondario. Se i contrasti all’interno della maggioranza saranno composti per davvero, sarà buon segno; se invece cresceranno, vorrà dire che di fronte ad una crisi eccezionale come quella in corso avremo una maggioranza che al posto di unirsi e unire le forze si divide in modo colpevole. Per il bene comune ci auguriamo che questa seconda sia solo un’ipotesi dialettica.
esteri
21 gennaio 2009 • la Pagina
Kenya, ucciso missionario italiano NAIROBI - Un missionario italiano è stato ucciso alla periferia di Nairobi durante un tentativo di rapina. Si chiamava padre Giuseppe Bertaina, missionario della Consolata e amministratore del seminario Filosoficum a Langata. Il fatto è accaduto tra le 11 e mezzogiorno di venerdì scorso ora locale proprio nell'Istituto di Filosofia dei missionari della Consolata. Secondo una prima ricostruzione, due ladri sarebbero entrati nell'ufficio e dopo avere picchiato e legato il religioso, lo hanno soffocato tappandogli la bocca. Padre Bertaina era nativo di Madonna dell'Olmo, in provincia di Cuneo, ed era stato
ordinato sacerdote nel 1951. La notizia della tragedia è stata data da padre Gigi Annataloni, portavoce dei missionari della Consolata e direttore a Nairobi di 'The Seed', il mensile cattolico più diffuso in Kenya. A Langata vi è un'alta concentrazione di istituti religiosi cattolici, tra cui l'Università Cattolica di Nairobi. Si tratta in effetti di un contesto che ha visto di recente una crescita esponenziale della popolazione che vive in condizioni estremamente disagiate all’interno di baraccopoli e che ha superato il 65 per cento del totale. L’uccisione di padre Giuseppe Bertaina “rappresenta un grave episodio di cronaca
nera, una delle tante aggressioni che avviene in pratica giornalmente nella capitale Nairobi affollata da baraccopoli e dove le persone sono costrette a rubare per sbarcare il lunario”. E' stato questo il commento di padre Giulio Albanese, missionario comboniano e direttore della rivista "Popoli e missione" delle pontifice opere missionarie. “Padre Giuseppe era tra i missionari che hanno fondato la comunità cattolica in Kenya. Lo ricordo come una persona affabile, uno dei tanti missionari al servizio degli ultimi, estremamente gentile e sorridente”.
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ESTERI la Pagina • 21 GENNAIO 2009
Su Gaza scontro in diretta Santoro-Annunziata L'ex presidente della Rai ha criticato la trasmissione dedicata a Gaza: «Al 99,9% è schierata con i palestinesi» Quando Israele aveva iniziato i raid aerei sulla Striscia di Gaza in risposta al lancio quotidiano di razzi di Hamas contro le città israeliane, c’erano alcune condizioni e un obiettivo. Le condizioni erano che tutto Israele era d’accordo nella reazione contro Hamas e che l’opinione pubblica internazionale e molti Paesi erano dalla sua parte perché, obiettivamente, essere colpiti ogni giorno va contro ogni buon senso. L’obiettivo era di porre fine all’insicurezza delle popolazioni che si vedevano recapitare sulle loro teste la loro razione di razzi giornalieri. Si sa come si è sviluppata la situazione: dai raid aerei si è passati all’invasione, per quanto solo in determinate zone e senza l’occupazione sistematica di tutto il territorio di Gaza. Le vittime si sono moltiplicate fino a oltre 1400, i feriti non si contano, vari siti di Hamas sono stati smantellati dalle bombe, diverse postazioni mobili di lancio sono saltate in aria, vari esponenti di Hamas sono stati colpiti. Tutto ciò ha comportato anche centinaia di vittime civili e bambini, una parte dei quali posti dai soldati di Hamas nelle vicinanze degli obiettivi per poter accusare Israele
delle stragi di innocenti. Contemporaneamente, anche se molti Paesi hanno condannato ufficialmente Israele, di fatto c’era comprensione per le sue ragioni, al punto che si è temuto per la compattezza dell’Unione Europea. Le manifestazioni pro Palestinesi, per quanto numerose in molte città di tutti i Paesi, a causa dei loro eccessi – bandiere bruciate, slogan raccapriccianti – tutto sommato sono state d’obbligo. D’altra parte, la proposta egiziana di far sedere allo stesso tavolo Hamas e Israele è fallita per indisponibilità di entrambe le parti: Hamas non ha voluto sedersi allo stesso tavolo perché significava riconoscere l’avversario, mentre Hamas vuole “lo sterminio di tutti gli ebrei”; Israele non era interessata a una tregua ipocrita per permettere il riarmo di Hamas. Tutto quello che si è ottenuto sono state delle “tregue umanitarie” di qualche ora al giorno per permettere la cura dei feriti. Negli ultimi giorni, però, con il moltiplicarsi delle vittime, c’è stata una piccola svolta. Il capo dei servizi segreti egiziani, Omar Suleiman, su incarico di Mubarack, ha premuto l’acceleratore su un piano di tregua ottenendo una “mezza” disponibilità di
Hamas e studiando con Amos Gilad, generale israeliano, la possibilità di un avanzamento del piano di tregua. Alla fine è venuto fuori un piano in tre fasi. Prima fase: l’apertura di un corridoio umanitario per il milione e mezzo di palestinesi chiusi nella Striscia di Gaza, con le truppe israeliane sempre intorno a Gaza city ma senza avanzare. Seconda fase: installazione di sistemi satellitari di sicurezza ai valichi, con la riapertura di Rafah (una valico di frontiera con l’Egitto) sotto la supervisione dell’Unione Europea. Terza fase: ritiro delle truppe israeliane e apertura di tutte le frontiere. Sui tempi del “cessate il fuoco” l’Egitto avrebbe chiesto almeno un anno. Certo, non aiutano il processo di pace le manifestazioni pro Hamas in cui si grida agli “ebrei nelle camere a gas”, come è successo in Olanda, né la rimozione degli scopi di Hamas che sono quelli di “sterminare gli ebrei”. Tutto ciò ha reso incerta la mediazione egiziana, soprattutto perché non esiste nessuna garanzia che con l’inizio della tregua si rinunci al lancio dei razzi o al riarmo. A questo proposito, le dichiarazioni bellicose dell’Iran non lasciano molte speranze. Sarà per tutte queste ragioni che Israele, consapevole che non bisognava tirare troppo a lungo la corda ma altrettanto conscia di aver dato un colpo ai terroristi di Hamas, ha deciso di procedere ad una tregua unilaterale sulla base del piano egiziano: tregua già in atto senza ritiro delle truppe che, se attaccate, possono rispondere al fuoco. In questo modo ha dato segnali di disponibilità a futura memoria. Il giorno dopo anche
Hamas ha deciso la tregua. Ora si tratta di sapere se sarà davvero duratura. L’Italia manderà un contingente di carabinieri per la sorveglianza dei tunnel. Si respira in Medio Oriente. I fatti di Gaza hanno creato polemiche anche in Italia, dove non solo a destra ma anche a sinistra le ragioni di Israele hanno trovato consensi maggiori che in passato. Sono sempre più minoritarie le posizioni a favore del dialogo con Hamas: Massimo D’Alema è uno di questi pochi. Sintomatico che a dichiarare che non è possibile avere un dialogo con chi vuole la distruzione dell’avversario sia stato Piero Fassino, ministro degli Esteri ombra del Pd. Il gruppo pro Palestinesi di Hamas è però abbastanza agguerrito e dispone di mezzi d’informazione per propagandare le proprie tesi. Ad esempio, durante la trasmissione Annozero di Michele Santoro l’ex presidente della Rai, Lucia Annunziata, vicina al Pd, ha apertamente accusato il conduttore di essere al “99,9% a favore dei Palestinesi” ed ha abbandonato la trasmissione. Ne è seguita una coda politica: il presidente della Camera ha chiamato in causa il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, ponendo la questione della faziosità della trasmissione. Fini ha parlato di “superamento dei limiti di decenza” per un servizio pubblico. Claudio Petruccioli ha raccolto la denuncia sia del presidente della Camera che di Lucia Annunziata ed ha investito il Consiglio di Amministrazione della Rai. L’impressione è che la tregua a Gaza è arrivata ma le polemiche italiane sulla Rai continueranno a lungo.
cronaca
21 gennaio 2009 • la Pagina
Cesare Battisti non sarà estradato Vi ricordate di Cesare Battisti? Probabilmente no, anche perché non si tratta dell’eroe italiano della prima guerra mondiale, ma di un esponente dei Proletari armati per il comunismo che verso la fine degli anni Settanta si rese autore di una serie di delitti, quattro per la verità, le cui vittime furono Antonio Santoro, agente di custodia, Pierluigi Torregiani, gioielliere, Lino Sabbadin, macellaio e Andrea Campagna, agente della Digos. Erano i cosiddetti “anni di piombo”, l’epoca dei terroristi, ma Cesare Battisti non era solo un terrorista, era anche un criminale comune, dato che l’uccisione di Pierluigi Torregiani, colpito alla nuca, avvenne solo per vendetta. Il gioielliere, infatti, era stato testimone della morte di un compagno di Battisti ammazzato nel corso di una rapina. Bastò questo per essere giustiziato. Nel corso dell’assalto alla sua gioielleria, nella colluttazione, dall’arma di uno dei malviventi partì un colpo che ferì alla schiena il figlio adottivo di Pierluigi, Alberto Torregiani, che da allora vive su una sedia a rotelle. Arrestato nel 1979, Cesare Battisti fu condannato all’ergastolo per l’omicidio Torregiani, ma nel 1981 riuscì ad evadere dal carcere di Frosinone grazie all’azione armata di un gruppo di terroristi dall’esterno. Nel 1985 fu condannato anche per gli altri omicidi, ma il terrorista era già in Francia, dove si erano rifugiati tanti altri italiani di varie formazioni politiche e terroristiche condannati per omicidi politici. Erano i tempi in cui dominava la cosiddetta “dottrina Mitterrand”, una dottrina che si basava in parte sulla legislazione francese, secondo cui una persona non può essere condannata in contumacia, e in parte sulla “parola” del presidente francese, che s’impegnò a dare ospitalità a coloro che erano stati condannati per motivi politici. Come si può immaginare, i terroristi rifugiati in Francia e sostenuti anche finanziariamente dalla sinistra francese, godettero di solide protezioni giudiziarie e politiche, tanto che la condanna all’ergastolo per un omicidio “comune” fu completamente rimossa. Se è vero, infatti, che Battisti fu condannato in contumacia
nel 1985, quando cioè era già fuggito, è altrettanto vero che quando nel 1979 fu condannato all’ergastolo per l’omicidio Torregiani era invece presente al processo. Il fatto è che in genere i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma i terroristi no. In Francia vive tuttora un foltissimo gruppo di brigatisti, tra cui uno degli uccisori di Pietro Calabresi, condannato definitivamente da un tribunale italiano e, dopo alcuni mesi, ricoverato per una grave malattia che poi scomparve immediatamente una volta resosi uccel di bosco e approdato anch’egli in Francia. Con la seconda elezione di Jacques Chirac come Presidente della Repubblica francese e su insistenza dell’allora ministro degli Interni, Nicholas Sarkozy, la dottrina Mitterrand cominciò a vacillare, anche se resiste tuttora, e quando la magistratura italiana richiese per l’ennesima volta l’estradizione per Cesare Battisti, questa fu concessa nel 2004, ma lui, libero, fece perdere le sue tracce. Fu visto in Corsica ma non arrestato, per cui pensò bene di mettere migliaia di chilometri tra lui e l’Italia o la Francia. Dovette, sempre sostenuto da solide e altolocate complicità, riparare in Brasile, dove nel 2007 fu arrestato in un albergo di Rio de Janeiro. L’Italia chiese subito l’estradizione, che in un primo tempo fu concessa, ma poi, con la presentazione del ricorso, iniziarono a muoversi le grandi e vaste amicizie politiche. La settimana scorsa la notizia ufficiale. Cesare Battisti ha ottenuto l’asilo politico dal Brasile perché ritenuto un “perseguitato politico”. Ad aiutarlo è stata la scrittrice parigina Fred Vargas, che ha sempre coordinato le iniziative volte a bloccare l’estradizione. Fred Vargas è andata cinque volte in Brasile, dove gli ha trovato un avvocato d’eccezione, Luiz Eduardo Greenhalgh, amico personale di Lula, che è intervenuto per “aggiustare” politicamente la vicenda. Su Lula, d’altra parte, è intervenuta Carla Bruni, ex modella, cantante, ma soprattutto, da circa un anno a questa parte influente e potente moglie di Nicholas Sarkozy, la quale già a suo tempo intervenne per bloccare l’estradizione della brigatista e plu-
riomicida Petrella. Costei ha ottenuto di restare in Francia e certamente non è stato un male, visto che la donna è per davvero gravemente malata, allo stadio terminale. Cesare Battisti no, ha 52 anni ed è sano, ma quello che soprattutto ha suscitato sdegno tra il mondo politico di destra e di sinistra – e anche tra alcuni ex terroristi che hanno scontato vent’anni di carcere ammettendo di “essere stati trattati bene” rispetto ai delitti commessi – è stato il suo atteggiamento di arroganza e di derisione nei confronti delle sue vittime e dei loro parenti. Essere protetto, poi, perché sarebbe un “perseguitato politico” in Italia, è il colmo dell’ipocrisia di una schiera di intellettuali e politici (Cesare Battisti nel frattempo è diventato osannato scrittore di
gialli) che è diventata potente lobby internazionale. Il governo ha ovviamente protestato per l’“offesa” ricevuta, il Presidente della Repubblica italiano ha scritto a Lula, il ministro ha presentato un’istanza di revisione della decisione... tanta reazione ha provocato polemiche in Brasile. A concedere l’asilo politico è stato il ministro della Giustizia, ma “il Supremo” (la Corte Costituzionale) sembra non essere d’accordo. Si tratterà di vedere se in Brasile si assiste ad un gioco delle parti (in questo caso Battisti non ritornerà mai in Italia) o se ci sarà uno scontro di poteri. In questo caso bisognerà vedere chi vincerà: la magistratura o la politica?
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*prezzo per persona in cabina doppia interna **i ragazzi (massimo 2 per coppia) pagano solo le tasse di imbarco (Fr. 290.-)
messaggi in bottiglia
21 gennaio 2009 • la Pagina
Voti a perdere! Su Panorama di questa settimana, leggiamo un articolo sui diversi malumori che riguardano l’Idv all’estero. Non possiamo che rilevare, a malincuore, che anche questa formazione ci lascia perplessi. Purtroppo spesso i voti si rivelano come “voti a perdere”, ed anche in questo caso credo che siamo di fronte alla fine di una speranza. L’articolo di Panorama parla di alcune vicende riguar-
danti la Svizzera e pubblica una dichiarazione di Razzi che ammette di essere stato invitato a dimettersi dal cognato di Di Pietro. Confesso un certo imbarazzo quando mi tocca trattare argomenti che mischiano politica e rapporti familiari. Mi è capitata la stessa cosa nel mio Paese, dove un capetto locale ha usato la politica per far diventare consigliere comunale il figlio di suo fratello. La cosa mi fece schifo allora ed ancora oggi, quando sento di figli e parenti in politica, devo correre a prendere un antistaminico. Così, per sicurezza. L’allergia a volte fa brutti scherzi e non vorrei ritrovarmi pieno di eczemi sulla pelle. Insomma a leggere Panorama, si notano due cose: una è che i giornali di Berlusconi ci danno dentro a trovare qualsiasi cosa per screditare Di Pietro, ed a volte la trovano; l’altra è che si conferma una certezza: il partito dell’Idv all’estero non esiste come struttura organizzata e il largo consenso che riceve all’estero Di Pietro è costituito da un largo voto d’opinione.
MINIPUBBLICITA’ LEI CERCA LUI Vedova, sono una signora di sani principi: Seria, affettuosa, libera, ho 74 anni ben portati, NF. Vorrei dimenticare il passato di una vita infelice ! Vorrei ricominciare una vita nuova ! Con un gentiluomo, età 73-76 anni che sia bravo, onesto e serio ! Con buona cultura, se esisti scrivi a La Pagina Cifra 1045
LUI CERCA LEI Divorziato 72/168 ben portati, soffro di solitudine, cerco compagna seria zona ZH Oberland 65+, se hai lo stesso problema scrivi a La Pagina Cifra 1046
PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.
Anch’io, ebbene si, mi annovero tra coloro che hanno votato l’ex pm e, aggiungo, non me ne pento, nonostante figli, fratelli o cognati. Ho intervistato diverse volte Di Pietro, in momenti particolarmente oscuri per la nostra Repubblica. Credo, da giornalista, di conoscere la persona da molto tempo. E non saranno certo le fandonie di Facci sul Giornale di famiglia che mi faranno cambiare idea sulla credibilità personale dell’uomo. Non ho mai creduto nella “credibilità dei dipietristi” o del suo fantomatico partito delle cravatte grosse. Quello di Di Pietro è un partito difficile. Nato male e sviluppatosi con dei problemi. Che Di Pietro avesse una certa miopia sul napoletano lo si era capito subito: De Gregorio docet. Che questa superficialità fosse gigantesca nel figlio lo si poteva immaginare (conoscendolo). Ma c’è da dire che l’estrema intransigenza di Di Pietro ha portato a reazioni intransigenti….giustamente. Dimissioni, allontanamenti dal partito etc… Certo, meglio avrebbe
fatto Cristiano a cura di a dimettersi anche dalla cari- Massimo Pillera ca. Insomma la pratica delle raccomandazioni ha rovinato l’Italia e rischia di rovinare anche l’Idv. Niente di straordinario fin qui. Tornando alla Svizzera, ed a Panorama, molti hanno chiamato il nostro giornale per parlarci di irregolarità su finanziamenti alle associazioni, su elargizioni della Regione Abruzzo utilizzate male e non per gli scopi per cui sono state elargite. Ma hanno solo parlato senza mostrarci le carte comprovanti ciò che affermavano. Noi non siamo abituati a far finta di niente e nemmeno a dar voce alle voci, ma cerchiamo riscontri certi e provati. E, delle vicende dei finanziamenti alle associazioni, così come della trasparenza dei bilanci che cita Panorama, ci occupiamo se sono di pubblico interesse. Perché comunque, sul piano prettamente politico, sono questioni di fronte alle quali non abbiamo altre parole se non... “che schifo!”. Massimo Pillera
10 svizzera la Pagina • 21 gennaio 2009
La disperazione dei tanti senza tetto In Svizzera, dopo l'ondata di freddo che ha raggiunto temperature glaciali, è emergenza per i senza tetto che, in condizioni disperate, cercano rifugio presso le strutture, le quali versano già in una situazione di sovraffolamento In questo inverno glaciale, con temperature che persistono a rimanere sottozero, sono i senza tetto a patire maggiormente il freddo. Alcuni di loro hanno scelto di vivere in strada, altri ci sono finiti per necessità. La loro specialità è l’arte dell’arrangiarsi, vivendo per la strada e coltivando l’hobby della sopravvivenza. A causa dell’irrigidimento delle temperature, in diverse città svizzere essi sono costretti a recarsi – spesso scortati dalla polizia – in strutture dove possono trovare rifugio e ristoro. Berna e Ginevra hanno a disposizione 315 letti, mentre Basilea ne ha 75. A Berna, nei dintorni della stazione, c’è anche un rifugio notturno dove cinque strutture sono finanziate con sovvenzioni pubbliche. Ci sono sedici posti
letto e si possono mangiare pasti per cinque franchi. I gestori di queste strutture, hanno affermato che esse sono sempre al completo. Il contributo richiesto per un alloggio è di 15 franchi, costo in parte coperto dai servizi sociali. A Zurigo, i cittadini che vedono una persona dormire per la strada, possono rivolgersi a un numero d’urgenza. Secondo le autorità non è possibile quantificare i senza tetto in Svizzera, anche se certamente non sono così tanti come in Inghilterra o negli Stati Uniti, dove nelle grandi città dopo una certa ora le stazioni ferroviarie e della metropolitana, i portici del centro, i parchi e i giardini si trasformano in bivacchi di umanità sofferente, muto rimprovero per l’opulenta società metropolitana. A Berna, secondo Markus Nafzger, coordinatore del ser-
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vizio dei senza tetto della città, le persone che vivono in questo momento in strada sarebbero una quindicina. Certo è che diversi analisti sono dell’avviso che nella Confederazione la rete della sicurezza sociale dovrebbe impedire queste forme estreme di emarginazione. E’ altrettanto vero che vivere in Svizzera spesso non è facile per queste persone, che hanno bisogno di aiuto, ma che soffrono di disturbi psichici a causa dei quali sono incapaci di compiere certi doveri, come per esempio ricordarsi che ogni mattina si devono presentare puntuali alle otto ai servizi sociali. Sicuramente non è ammissibi-
le che in una città ricca e opulenta come Zurigo si possa morire di freddo, com’è successo recentemente ad un giovane tossicodipendente zurighese. C’è probabilmente da chiedersi come meglio agire per prevenire questa realtà scomoda e drammatica, che da sempre esiste e che continua a far meditare cittadini e autorità, soprattutto in Paesi ricchi come la Svizzera. Ciò che sicuramente impressiona è la forza vitale di molte di queste persone, che pur sopravvivendo in una condizione disperata, mantengono ugualmente la speranza e il sogno di una vita migliore.
Bruno Palamara
Anzichè polemizzare sulle tasse agli immigrati, pensiamo ai nostri emigrati italiani all'estero! “Capisco la polemica per la proposta di tassare i permessi di soggiorno agli immigrati, ma vedo che in Italia ci si dimentica facilmente, ad esempio, che gli emigrati italiani all’estero per lavoro devono comunque pagarsi le tasse sul passaporto!”. L’on.le Marco Zacchera (responsabile esteri AN-PDL) sottolinea “questo strano comportamento tutto italiano di polemizzare su una proposta che potrebbe forse portare ad una discriminazione, ma intanto a dimenticare che - nonostante una legge lo preveda - tuttora gli italiani che devono emigrare all’estero per motivi di lavoro sono tenuti a pagare comunque la tassa sul proprio passaporto e quindi vengano penalizzati anche in caso di indigenza o basso reddito”. Zacchera fa la storia di una legge che da decenni concederebbe il passaporto gratuito agli italiani “che emigrano per svolgere un lavoro manuale” ma che poi non viene ormai quasi più applicata visto che oggi si svolgono all’estero altre professioni od attività. “Credo che tutti gli italiani che siano emigrati all’estero per necessità di lavoro e vivano all’estero, ma mantengono con orgoglio la propria nazionalità, dovrebbero essere premiati almeno con il passaporto gratuito invece di dover pagare la relativa tassa come tutti i cittadini”, insiste Zacchera, che sottolinea le sue numerose iniziative parlamentari in questo senso. “In alcuni consolati l’esenzione viene concessa con maggiore larghezza, ma moltissimi connazionali non conoscono questo loro diritto o, semplicemente, non svolgono, non hanno svolto o non sono più in grado di svolgere un lavoro manuale”. Zacchera chiede che questo beneficio venga esteso a tutti i lavoratori italiani emigrati “perché è bene occuparci degli immigrati altrui”, conclude, “ma non dimentichiamoci dei nostri emigrati sparsi per il mondo a volte in condizioni più critiche di immigrati che vengono in Italia!”
Svizzera 11
21 gennaio 2009 • la Pagina
È sorto il quarto minareto Le moschee fanno oramai parte del paesaggio delle principali città svizzere. Nei giorni scorsi, dopo vari ricorsi e il via libera del Tribunale federale, nella Confederazione è stato installato anche il quarto minareto. Si trova nel cantone di Soletta, a Wangen, vicino a Olten, sul tetto di un centro culturale turco. Si tratta di una torre bianca dotata di un balconcino, con i bordi dorati e il tetto di colore azzurro. Finora, in Svizzera esistevano tre minareti, a Ginevra, a Winterthur e a Zurigo. Contro la costruzione del minareto sorto a Wangen erano state presentate più di 70 opposizioni ed era stata lanciata una petizione che nell’estate del 2006 aveva raccolto circa 3500 firme. Il via libera era stato dato dal Tribunale federa-
le già nell’estate del 2007, dopo aver respinto i ricorsi di diritto pubblico di due privati cittadini, ma le autorità comunali si erano di nuovo opposte, sostenendo che il permesso di costruzione era scaduto senza essere stato sfruttato. La scorsa estate, il Dipartimento cantonale ha posto fine alla controversia giuridica, arrivando alla conclusione che il permesso di costruzione è giuridicamente valido. Nella Confederazione attualmente vivono oltre 350 mila musulmani. I giovani musulmani nati e cresciuti in Svizzera sono molto ben integrati nella società e oramai pensano e si sentono come qualsiasi altro cittadino elvetico. Pertanto, è comprensibile che essi siano amareggiati per il fatto
che la costruzione degli attuali quattro minareti abbia incontrato tante resistenze tra la popolazione svizzera, cavalcate con astuzia dai partiti di estrema destra. Poiché essi condividono il rispetto della libertà di religione e di espressione dei diritti umani e delle altre norme valide per tutti, è logico che ritengano scontato che questi diritti valgano anche per loro. Il minareto di Wangen, oltretutto, è anche troppo piccolo per permettere ad un muezzin di accedervi e invitare i fedeli alla preghiera. Non vi sono neppure altoparlanti che potrebbero infastidire i vicini. L’opposizione di una parte della popolazione è, quindi, causata soprattutto dalla paura di doversi confrontare con la presenza
dei musulmani in Svizzera, anche se alcuni di loro la motivano sostenendo che il minareto non appartiene propriamente alla moschea e che esso non è necessario al culto e alla preghiera. Il problema è essenzialmente concentrato su un certo snaturamento del paesaggio tradizionale svizzero al quale i locali sono molto attaccati e riguarda solo la Svizzera tedesca, poiché nel cantone Ticino e nelle regioni francofone, non solo non ci sono stati casi analoghi a quello di Wangen, ma finora non sono mai sorte polemiche sui minareti. Bruno Palamara
12 Il romanzo storico la Pagina • 21 gennaio 2009 «Il declino degli dei» - 99° capitolo
Fortuiti compagni di viaggio A questo punto Giamblico fece una breve pausa, per controllare che l’uditorio lo seguisse. Gettò appena un rapido sguardo verso Diocleziano, sul cui volto colse una contrazione dolorosa, e intese che la tesi sostenuta non ne incontrava la disapprovazione. E con l’acume fortificato dall’esperienza, provò un moto di orgoglio, nel sapere che la lezione coinvolgeva l’imperatore, inchiodato alle sue parole e al tempo stesso perso in una lontananza di visione, che lui non poteva indovinare. Capì solo che Diocleziano apprezzava, e tanto lo incoraggiò a perseverare nella dimostrazione. “La bellezza fisica,” riprese pertanto, “è in effetti transeunte e corruttibile, e sono solo i nostri imperfetti organi di vista a donarle vaghezza, per una curiosa trasposizione per cui facciamo transitare sulla persona amata, attraverso l’occhio, lo splendore che la nostra forza immaginativa ha saputo concepire, l’incanto che abbiamo scorto nel nostro abisso interiore. Sì, poiché la realtà, tutta intera, è un nostro prodotto. Come nel sonno, anticipando quanto accadrà allorché sigilleremo gli occhi per sempre, il mondo si sfronda di contorno e spessore per perdere esistenza e significato, allo stesso modo, cessato l’equivoco delle essenze, l’amata crolla nelle nostre gerarchie, e insieme ad essa si ritirano le grazie che le avevamo prestato, pronte a risorgere, potenziate, in un altro volto, dove il desiderio ce le farà ritrovare intatte. Le virtù più ordinarie, difatti, nel momento in cui investiamo l’amata del fulgore del nostro trasporto, ci abbacinano al punto da risultare appannaggio di chi concupiamo, e così fuse alla sua persona da privarne ogni altro. Ma ciò avviene solo perché una fortuita evenienza ci ha messi in contatto con un’offerta casuale. In realtà di eccezionale, in quel commercio, c’era solo l’energia del bisogno, l’universo generato dalla nostra finzione, o dalla furia di rovesciare all’esterno un’eccedenza che dal profondo premeva verso uno sbocco irrilevante. E se in quel frangente ci fosse venuta incontro un’altra parvenza, quella avremmo addobbata di tutti i truc-
L'autore del romanzo Gerardo Passannante
chi e i vezzi di cui l’eros dispone, e avremmo inclinato alla medesima ossessione. “Poiché invero l’amore non ama che se stesso. Esso è solo un’espansione dell’io, a cui è più o meno indifferente la qualità dell’esteso che investe. E come un torrente in piena, ha solo bisogno di riversarsi oltre un argine, per misurare la violenza del suo flutto, e di oggettivarsi in chi ci è dissimile. Ma in questo transitare, la sua natura, dalla frenetica incertezza dell’esordio fino all’amarezza dell’esito, resta immutata. E finché fissa un oggetto esteriore, possiamo pure credere che esso, nella sua insana estrinsecazione, riguardi qualcun altro, e da quello sia suscitato. Ma allorquando, dopo questa perigliosa e pur fatale peregrinazione ritorna a noi, e l’amata ritira la promessa con cui ci aveva illusi col sortilegio delle sue forme, ecco che d’un colpo comprendiamo come l’amore, nella sua energia primigenia, sia solo un nostro concepimento, un puro vigore generativo, che nasce e muore con noi. “E solo nel momento in cui ritorna alla fonte, e ce ne riappropriamo, comprendiamo quanto accecante sia stato il miraggio che ci ha sedotti, e denunciando la delusione che ci crediamo inferta accusiamo l’amata di non aver mantenuto la promessa che una volta fece di appartenerci per sempre. Che errore! In realtà, eravamo noi ad aver scelto quel ruolo per lei, che non aveva meriti o colpe, e non ci ha pertanto traditi. Essa non ha fatto altro che rivelare la sua natura, né nobile né infame, di un essere a sé, di cui solo un frammento, per definizione minimo, si collocava nella nicchia dei nostri palpiti. Allora comprendiamo di aver riempito noi quell’inezia di virtù, e ci ingegniamo a condurre il nostro sguardo verso un nuovo simulacro, la cui vacuità colmeremo di analogo valore, prima che riveli anch’esso la sua inconsistenza. Siccome non è affatto l’amata ad averci ingannati, ma il fatale epilogo della derisione che sta in agguato ogni qualvolta graviamo un essere del fardello di dare senso al nostro agire, ignorando che le oscillazioni della mutevolezza possono solo a tratti contattare le
medesime fluttuazioni di un’altra inquietudine, e fondersi fortuitamente alle analoghe vibrazioni di un altro cuore: ma che questi incontri sono per natura fragili e transitori. “Come viandanti che si sono per caso incontrati sul medesimo sentiero e si separano al bivio, così gli amanti percorrono un tratto di strada, finché alla prossima biforcazione non si accorgono che le loro mete divergono, e sono costretti a dirsi a addio, se non vogliono forzare la natura del viaggio. E se lo facessero si accorgerebbero presto dell’errore, e se lo rimprovererebbero a vicenda, accusandosi di frode e menzogna, mentre è stata solo la loro inabilità a misurare l’approdo ultimo che li ha portati a credersi inseparabili. Ognuno, invero, batte un viottolo privato, e che sia piano o sconnesso, è chiamato a percorrerlo da solo, e nessuno può accompagnarlo: poiché il richiamo che ci seduce ha un timbro che nessun altro può udire; il nostro assillo è così sperduto che nessun altro può stanarlo; e così come nasciamo da soli, da soli siamo anche chiamati a tracciare la mappa terrena, fino al più intimo svelamento del trapasso. E nessuno ci può scortare, no: possiamo pure illuderci che ciò avvenga nello spazio di un mattino; possiamo condividere poche miglia di via, scambiarci un po’ di polvere e parole di intrattenimento, sederci a mensa due volte e consumare insieme al pasto brandelli di esistenza. Ma poi ognuno deve riprendere il proprio itinerario, che lo condurrà chissà dove, ma certo là dove nessun altro sarà presente. “Poiché tale è la sorte prescritta ai mortali, ed è una sorte di solitudine e di colloquio con noi stessi: e fortunati coloro che questo colloquio sanno svolgere con consapevolezza e onestà. La maggior parte degli uomini, invece, non fa che mentirsi, e per non riconoscere questa natura dell’essere si affanna ad alterare il profilo di una necessità senza rimedio. Gran parte dei malintesi che travagliano gli uomini nascono proprio da questa ignoranza della legge e dalla tenacia di permanervi, pur di fuggire la dimensione più autenticamente umana della
solitudine. E confondendo sostanza e accidenti, soggetto e oggetto, causa e effetto, realtà e apparenza, i viventi postulano in un mortale il divino, fanno di una potenza dell’anima una bramosia di concupiscenza, mutano una facoltà in un’immagine, legano l’anima a un corpo, e confondono l’amore con l’assillo di essere amati. Ma l’amore, invero, non è un commercio vantaggioso, e raramente dispensa il premio di un volgare ricambio all’offerta. Esso invece è una prodigalità che non reclama compenso o gratitudine, e talvolta non è nemmeno recepita. Così che niente ci impedisce di amare qualcuno per la vita, anche se il dialogo è interrotto perché il sentiero è giunto al bivio e lei non prova più nulla per noi: né continuare ad amare chi volge altrove è un sentimento debilitante, non è una colpa di cui vergognarsi, e non è degradante se il nostro fuoco continua ad ardere, mentre il suo, un giorno pur vivo, lentamente si smorza sotto la cenere. “Questo, mi pare di poter dire sulla metafisica dell’amore, e questo, fermamente credo, si addice al saggio che voglia sottrarsi alla contaminazione della materia. Tuttavia non molti sono coloro che riescono a sollevarsi a questa comprensione, e pertanto la trattazione sarebbe incompleta se, considerando quanti soggiacciono alla violenza della passione, non avanzassi anche una disamina delle forme in cui essa si manifesta nel quotidiano. Pertanto, qui giunto, non mi pare superfluo passare in rassegna le modalità di questa pietosa insania che è l’attaccamento ai corpi, individuarne le ragioni e le implicazioni, scrutare le alterazione che essa opera nella psiche; e quindi, dopo aver denunciato il danno che la malattia esercita sul già compromesso vaneggiare dei viventi, passare a considerare qualche rimedio. Dopodiché, sulla scorta della filosofia e delle superiori realtà a cui deve tende ogni animo che voglia sollevarsi all’ineffabile, sposteremo lo sguardo verso le ragioni ideali, dove solo chi aspira a evadere dalla griglia della materia possa riconoscere l’unica residenza in cui è dato ripararsi in questo accidentato transito terreno.”
intervista 13
21 gennaio 2009 • la Pagina
Intervista al sindaco di Zurigo Elmar Ledergerber
«Chi vota no è un Europeista clandestino o non ha capito niente» a cura di
Signor Sindaco, il referendum sull’estensione a Bulgaria e Romania dei Trattati bilaterali rappresenta un momento determinante per il futuro della Svizzera. Qual è la sua posizione? Per me è chiaro che vi è una necessità per la Svizzera. Se la popolazione facesse prevalere il no, al Paese non rimarrebbe altra scelta che cercare di entrare a tutti i costi in Europa. Coloro che non vogliono entrare in Europa devono votare sì in questa votazione. Se ci fosse una maggioran-
Massimo Pillera
za di no, tutti i bilaterali sarebbero annullati. Questa sarebbe una catastrofe per il Paese, per la nostra economia, per la scienza per le nostre università, per la sanità, per la nostra stessa mobilità nel viaggiare in Europa. Sarebbe la fine di un importante cammino. Anche dal punto di vista economico? La fine di questi bilaterali sarebbe uno svantaggio per tutte le nostre imprese che lavorano nell’import e nell’esportazione e per tutti coloro che negoziano all’estero. Se
Ordine del Tricolore l'On. Narducci ci spieghi La vittoria della destra in Italia ha ridato fiato al tentativo di affermare una sorta di parificazione tra quanti, partigiani ed esercito di Liberazione, si batterono per sconfiggere il fascismo e il nazismo e i Repubblichini di Salò, che combatterono per perpetuare la dittatura fascista. L’ennesimo tassello di questa operazione di riscrittura della storia è la proposta di istituire l’Ordine del Tricolore, con cui si intende assegnare una onorificenza con relativo vitalizio a tutti quanti abbiano preso parte alla guerra del 1940-45, inclusi quanti facevano riferimento alla Repubblica Sociale Italiana. Ciò in nome del “superamento di tutti gli steccati” e per “rimarginare le ferite di un passato tragico e cruento nell’interesse dell’intera collettività”. A proposito di questa proposta, attualmente all’esame del Parlamento, non possiamo non sentirci in sintonia con il il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, il quale ha affermato che “il giudizio storico sulla Repubblica di Salò non può dimenticare che essa appoggiò con la sua azione la causa del nazismo, contro il quale combatterono le forze armate italiane”. Sulla stessa linea le dichiarazioni di un altro Presidente emerito, Oscar Luigi Scalfaro, il quale sostiene che “la proposta parte da una errata valutazione della verità storica che può generare falsità e imbroglio” e invita a non confondere “chi per la libertà ha combattuto e ha dato la vita, con chi si è schierato per la dittatura e il tedesco invasore, anche se soggettivamente in buona fede”. La proposta di istituzione dell’Ordine del Tricolore, presentata lo scorso 23 giugno 2008, porta la firma di diversi parlamentari del Popolo della Libertà e di tre parlamentari del Partito Democratico. Con sorpresa abbiamo notato tra i firmatari anche il nome dell’On. Franco Narducci, parlamentare del Pd, eletto nella Circoscrizione Estero. Abbiamo poi appreso da uno scarno comunicato dei giorni scorsi che l’On. Narducci, in data 24 novembre 2008, ha ritirato la sua firma. Non possiamo che esprimere sollievo per questo passo dell’On. Narducci. Riteniamo tuttavia che l’On. Narducci non se la possa cavare con una riga di comunicato, ma debba, non solo a noi, ma anche ai suoi elettori e ai cittadini italiani all’estero che egli rappresenta, un qualche chiarimento sul perché il 23 giugno abbia apposto la sua firma su tale proposta di legge e ve l’abbia lasciata per cinque mesi.
Coordinamento di SdpSE in Svizzera
si pensa che il 50% dei franchi che giungono in Svizzera sono di fatto elaborati all’estero ci si rende conto del danno che creerebbe la fine dei bilaterali. Lei ha la percezione che i cittadini di Zurigo che rappresenta hanno la sua stessa posizione? Sono sicuro di si. Credo che più del 60% dei cittadini voterà si. Cosa pensa della posizione del suo collega Giudici, Sindaco di Lugano, che si è espresso per il no? Giudici vota no? (risatina) Si, si è palesemente schierato per il no. Ah ma allora è un segreto simpatizzante dell’entrata in Europa. E’ un Europeista convinto. Perché vede, chi vota no, o è un convinto sotterraneo, sostenitore dell’entrata in Europa o non ha capito veramente di che si tratta. Perché
nella Svizzera, qui in quella tedesca ma anche in Ticino, lo sviluppo economico è basato proprio sul lavoro di questa immigrazione. Oggi e nel passato sono i lavoratori immigrati che garantiscono lo sviluppo. Rispetto alla specifica questione dell’allargamento a cittadini Bulgari o Rumeni non teme ripercussioni negative sulla sicurezza? In Svizzera molti hanno avuto paura prima e dopo l’entrata in vigore degli altri accordi bilaterali. Ma non è successo niente di quello che temevano. Abbiamo avuto una immigrazione bilanciata e controllata. E aggiungo che gli ospedali, le università senza questa immigrazione non potrebbero lavorare. Massimo Pillera
(intervista pubblicata nel settimanale ticinese Il Caffè)
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ginevra la Pagina • 21 gennaio 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Conferenza sull’energia del Professor Walter Scandale Lo scorso 9 dicembre, al “Palais de l’Athénée”, il rinomato fisico Prof. Walter Scandale, ha tenuto un’interessante conferenza sull’energia. Programmata dalla Société Genevoise d’Études Italiennes con il sostegno della Banque Syz & Co SA, la conferenza è stata un successo di contenuti e di pubblico. Tra le molte personalità presenti, il Console Generale d’Italia Alberto Colella, il Console Generale di Francia Frédéric Basaguren, il Console Generale della Repubblica tedesca Friedrich Wilhelm Catoir, il Console Generale della Federazione Russa Andrey Lopukhov e il Console Onorario di San Marino Silvano Innocentini. Nel corso della serata si è svolta la cerimonia di consegna dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana al Prof. Walter Scandale.
Il Console Generale Alberto Colella, prima di insignire il fisico italiano, ha elencato le motivazioni e i meriti a lui attribuiti. Il giovane Walter Scandale, alla fine degli anni sessanta, si laurea in fisica alla Sapienza di Roma con un lavoro sperimentale sull’elettrodinamica quantistica, nei Laboratori Nazionali di Frascati, mediante l’acceleratore ADONE, per l’epoca un impianto rivolu-
zionario. Dopo un triennio di intensa attività nella nascente industria dei computer, al volgere del 1973 è uno dei tre italiani chiamato al CERN di Ginevra per la costruzione del super acceleratore SPS, allo scopo di restituire all’Europa la leadership nella ricerca fondamentale. Negli anni Ottanta si impegna con vigore nella straordinaria avventura della scoperta della Luce Pesante che asse-
gna al CERN il ruolo di motore scientifico globale e che, nel 1984, attribuisce il premio Nobel a Carlo Rubbia praticamente “sul campo”. In quello stesso periodo entra a far parte del gruppo di “teste pensanti” che propone la costruzione del Large Hadron Collider, l’apparato straordinariamente complesso appena entrato in funzione alle porte di Ginevra. In questo lungo percorso si è occupato di quasi tutti i settori di fisica e tecnologia degli acceleratori di particelle, ha scritto oltre 300 memorie ed articoli ed ha ottenuto un brevetto nel settore delle misure a bassissima temperatura. Attualmente, il Professor Walter Scandale è tornato alla ricerca ed è il responsabile di un esperimento che raggruppa ben 65 fisici di varie nazionalità, il cui obiettivo è studiare le interazioni tra le particelle di alta energia ed i cristalli di silicio.
L’E.I.S.A. ha festeggiato il Natale con gli anziani di origine italiana Si è svolto domenica 7 dicembre il tradizionale incontro natalizio con gli anziani di origine italiana, organizzato dall’Ente Italiano Socio-Assistenziale (E.I.S.A.). I volontari dell’Ente e le “Dame di San Vincenzo”, hanno accolto e servito circa 180 nostri connazionali al “Cercle de l’Espérance”. La realizzazione di questo incontro richiede un’organizzazione molto complessa. Infatti, i nostri decani giungono dalle diverse case di riposo della città accompagnati, e poi riportati
indietro, dai tanti connazionali che si prestano a questo delicato compito. Dopo la minuziosa sistemazione, la nostra memoria storica di Ginevra è stata vezzeggiata dagli altri volontari che attendevano sul posto. Il Presidente del Com.It.Es Francesco Celia e altri rappresentanti di Associazioni ed enti italiani e il Console Generale d’Italia Alberto Colella, con la famiglia al completo, hanno partecipato a questo bel pomeriggio di festa. Al suo arrivo, l’alto rappresentante consolare ha subito
familiarizzato con gli anziani ospiti, presentandosi e conoscendoli personalmente. Affascinato da tanta tenerezza, ha ascoltato gioiosamente le piccole storie di ognuno di loro, immergendosi nel piacere di un mare di saggezza. Al termine di un pomeriggio ricco di emozioni, le nostre amabili radici sono ripartiti con il panettone offerto, come consuetudine, dal Consolato Generale d’Italia in Ginevra. Il Presidente del’E.I.S.A., Maria Cristina Mutti, ed i suoi collaboratori hanno architettato,
con meritato successo, un altro bel momento durante il quale ha prevalso la solidarietà verso una parte della nostra storia, sovente ignorata o, in qualche caso, dimenticata. Hanno primeggiato il rispetto e l’amore verso i nostri anziani. Noi tutti, gli italiani di Ginevra in genere, dovremmo essere più attenti alle attività dell’E.I.S.A. e fare in modo di aiutare l’Ente a svolgere l’importante lavoro a favore dei nostri connazionali più bisognosi residenti nel Cantone di Ginevra.
cronaca 15
21 gennaio 2009 • la Pagina
È nato il primo bebè geneticamente modificato L'embrione fu sottoposto a diagnosi genetica preimpianto dal momento che le donne di tre generazioni, nella famiglia del padre, erano state colpite dal tumore al seno ancora prima dei trent’anni Una buona notizia è venuta negli ultimi giorni dall’Inghilterra e precisamente dall’University College of London Hospital: è nata una bambina concepita in vitro il cui embrione è stato successivamente impiantato nell’utero della madre. Fin qui nulla di nuovo, la fecondazione assistita di tipo omologo è prevista anche dalla legge italiana, la legge n. 30. La novità – e come vedremo non è di poco conto – sta nel fatto che l’embrione da cui è nata questa bambina è stato sottoposto a diagnosi preimpianto, vietata dalla legge italiana. In sostanza, l’ovulo fecondato in vitro prima di essere stato impiantato nell’utero della madre è stato sottoposto a diagnosi genetica preimpianto (PDG, secondo la sigla inglese). Cosa significa? Significa che gli ovuli fecondati sono stati lasciati sviluppare fino allo stadio di 6-8 cellule; da ogni embrione è stata prelevata una cellula che è stata sottoposta a test genetici; in seguito è stato impiantato nell’utero della madre solo l’embrione sano. A questo punto ci si potrebbe domandare: a cosa è servita questa diagnosi genetica? Ve lo raccontiamo precisando un dettaglio che non possiamo non trascurare e che riguarda le donne della famiglia del padre, tutte portatrici di cancro. Infatti, all’età di circa vent’anni o giù di lì, si ammalavano di tumore al seno. Normalmente questa malattia si manifesta in un’età più avanzata. Nelle donne della famiglia del padre di questa bambina appena nata, invece, il tumore insorgeva molto prima, con tutte le conseguenze e le sofferenze del caso. La diagnosi preimpianto ha liberato dalla maledizione del cancro al seno questa bambina che così potrà affrontare più serena-
mente la sua vita. Ecco, infatti, la testimonianza del dottor Paul Serhal, il medico che ha assistito la coppia: “La bambina non avrà lo spettro di sviluppare questa forma di cancro genetico al seno o alle ovaie. E ai suoi genitori verrà risparmiato il rischio di infliggere alla loro figlia questa malattia. In ultima analisi è stata bloccata la trasmissione di questo tumore che ha colpito la famiglia per generazioni”. L’insorgenza del cancro in così giovane età è dovuto ad una proteina, denominata Brca1, che è alterata. Quando questa proteina funziona bene, contribuisce a tener lontana la formazione del tumore; quando non funziona bene, quando cioè è alterata, lo favorisce. In presenza di un’alterazione genetica, la percentuale che il tumore venga favorito è dell'80% per il seno e del 50% per quello alle ovaie. È vero dunque che esiste una percentuale più o meno consistente, almeno per quello alle ovaie, che il tumore non si manifesti, ma è altrettanto vero che sono altissime le possibilità che insorga. In Italia la diagnosi preimpianto è vietata perché la legge impedisce sia di sopprimere l’embrione, considerato progetto di vita, sia l’eugenetica, cioè la possibilità di migliorare la razza umana. In sostanza, viene impedito di scegliersi il bambino come lo si vorrebbe (colore degli occhi, dei capelli, bruno, biondo, alto, basso, eccetera). Anche in Inghilterra, siccome la diagnosi genetica preimpianto comporta problemi etici delicati, non è consentito allegramente procedere alla diagnosi genetica. La gestione di questa tecnica, infatti, è stata assegnata all’Autorità britannica per la Fertilità
Umana e l’Embriologia (HFEA). All’inizio, nel 1990, la tecnica aveva il compito di assicurarsi che il feto non ereditasse la fibrosi cistica, ma successivamente l’HFEA ha aperto il ventaglio delle applicazioni decidendo caso per caso. Ora, fare della diagnosi genetica preimpianto una questione di eugenetica è certamente da condannare perché porterebbe, come detto, a considerare un bambino un oggetto estetico. Però, malgrado sia evidente la questione etica, dovuta al fatto che l'embrione è
considerato un essere umano “ in potenza” ed “in atto” durante lo sviluppo nel corpo della donna, è altrettanto vero che la diagnosi genetica preimpianto riesce a garantire un’esistenza più serena e più sana a chi, invece, è costretto a vivere in uno stato di sofferenza. In Italia è stato imposto il divieto di effettuare qualunque tipo d'intevento sull'embrione; in Inghilterra, invece, è stata creata un’Autorità apposita che affronta i casi singolarmente per poi esprimere un giudizio.
16 politica la Pagina • 21 gennaio 2009
Nuova politica Usa? Obama verrà insediato e assumerà i pieni poteri presidenziali. Gli Stati Uniti avranno la possibilità del cambiamento e lo faranno vedere e sentire a
tutto il mondo. Come ha ben detto Hillary Clinton, neo ministra degli affari esteri USA, l’America ha bisogno del mondo ed il mondo ha bisogno dell’America. Bene fin qui. Ma il silenzio sui fatti del Medio Oriente è stato preoc-
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cupante, perchè ha tolto il sonno ai più ed ha creato imbarazzo a tutti. Vedremo i primi passi del Presidente e poi giudicheremo la politica. Primo appuntamento a Davos, forum economico mondiale con il piglio di dare ricette all’economia ammalata e alla finanza disastrata. Tutto, poi, riconciliando con la politica europea e comunitaria, in virtù di una
sintonia perduta negli ultimi anni. E poi c’è il rapporto privilegiato con i Paesi alleati storici. Vedremo con la Francia di Sarkosy, con l’Italia di Berlusconi e poi con la Germania che festeggia nel 2009 la riunificazione. In ultimo, i rapporti con la Russia, una volta URSS ed oggi protagonista a latere, ma non secondaria. Potremo giudicare Obama e il suo staff dopo i primi 100 giorni? Vediamo se risolve subito il conflitto tra Israele e Hamas e poi giudicheremo il resto. Alla prossima puntata.
Antonio Giacchetta
Schegge impazzite di A.G.
a) Cavalier Berlusconi si è offeso per non essere stato invitato come protagonista alla cerimonia di insediamento del neo eletto Presidente americano Barack Obama. Si è offeso! Lui non è una comparsa, ma un protagonista, va affermando da giorni il nostro Presidente, mentre altri premier saranno lustrati di fiori e cimeli per osannare Obama. Bene, l’Italia non è una comparsa, è un Paese con storia e cultura, ma è stato anche il Paese liberato dagli alleati e quindi Obama che non dimentica le maligne battute sull’abbronzatura avrà invitato lui, il Berlusca, ad un ruolo da protagonista in Sardegna, sotto il sole estivo, a confrontare abbronzature e sbronzature politiche. Mai offendere i semplici, caro Berlusca, perchè i semplici, come i contadini, non vanno per il sottile, ti offrono comparse e devi pure stare zitto se gli fai uno sgarbo. b) Il PD preme su Bassolino affinchè lasci il vertice regionale campano e dia avvio ad un necessario ed indispensabile rinnovamento. Tutto vero, ma riconosciamo pure che sarebbe il PD intero a dover lasciare lo spazio giusto per il rinnovamento, magari giovanile, della direzione e del timone. Quando non si è nè carne e nè pesce, diventa difficile segnalare la pietanza giusta per la corretta digestione.
cronaca 17
21 Gennaio 2009 • la Pagina
Camorra: intercettazioni canzoni ed omicidi Spietati ordini in dialetto, ma anche risate, voci che intonano canzoni neomelodiche. E poi gli spari dei mitra, colonna sonora delle stragi portata a termine. Sono il contenuto di un'intercettazione ambientale che inchioda il boss camorrista Giuseppe Setola: ascoltavano canzoni e ridevano prima di compiere le stragi o a missione compiuta. “Uccidiamolo e beviamoci un caffè’’, era l’invito rivolto da uno dei sicari agli altri componenti del commando. Voci intercettate e frasi inquietanti di Giuseppe Setola, il famoso boss dei Casalesi, arrestato dopo una lunga latitanza, e dei suoi fedelissimi: ne parla il quotidiano La Repubblica mentre sul sito del giornale è disponibile l’audio integrale dei dialoghi tra i killer, un documento sonoro di 20 minuti.
La registrazione è stata possibile grazie ad una microspia collocata in un’auto. Si odono anche i colpi di pistola. “Ma noi quando arriviamo là chi vogliamo colpire? Tutti e due, dobbiamo uccidere tutti e due, ‘na botta in faccia e via’’, è uno dei dialoghi intercettati in auto prima di una missione di morte. Portato a termine un agguato, in un’altra circostanza, ecco che uno dei sicari dice: “Mannaggia, ho finito il caricatore. Vabbè, ora andiamoci a prendere un caffè’’. Ma non sempre i sicari riescono nel loro intento e così si scatena la rabbia: “Siamo andati là a portargli i dolci e quello non è sceso. Se anche fosse Gesù Cristo, l’ammo appiccia’ a costo di andarci di notte’’. “Vai, vai. L’abbiamo ucciso come un infame...’’, dice
Michael Jackson si converte all'Islam Michael Jackson non smette di sorprendere anche se sempre meno per motivi musicali: il cantante si sarebbe convertito all’Islam, secondo quanto scrive il tabloid britannico “Sun”, per il quale la cerimonia della conversione sarebbe avvenuta a casa di un amico a Los Angeles. Il suo nome musulmano sarebbe Mikaeel, quello di uno degli angeli di Allah. Gli era stato proposto Mustafa, ovvero “il prescelto”, ma la popstar non lo gradiva. Jackson, che è stato cresciuto dalla famiglia come Testimone di Geova, avrebbe abbracciato la fede islamica nella cerimonia della shahada dopo aver parlato con amici - il musicista canadese David Wharnsby e il produttore Phillip Buibal - che si erano recentemente convertiti e che gli spiegavano come la fede musulmana avesse migliorato la loro vita. I due avevano visto Michael “un po’ giù” negli ultimi tempi
così gli hanno parlato della loro fede - ha detto una fonte del Sun - e di come li aveva resi persone migliori. E Michael alla fine si è convinto. La cerimonia, alla presenza di un imam di una moschea di L.A., si è svolta nella villa di Steve Porcaro, tastierista dei Toto e coautore delle musiche di “Thriller”. Michael, riferisce il giornale, avrebbe indossato un abito tradizionale e seduto in terra, giurando fedeltà ai dettami del Corano. Nelle ultime settimane il cantante di “Beat it” e “Billie Jean” ha passato molto tempo nello studio di registrazione di Porcaro, che si trova nella villa sulle colline di Hollywood. Alla festa per il neo credente è intervenuto anche il più celebre convertito alla fede musulmana della storia della musica pop: Yusuf Islam, 60 anni, già popstar negli anni Settanta con il nome di Cat Stevens.
uno degli intercettati e giù la canzone: “Tu sei zucchero per me, dolce, dolce, dolce...’’. Il sonoro della violenza cieca è targato "FO 25", numero in codice della captazione eseguita dai carabinieri del casertano, coordinati dal colonnello Carmelo Burgio. In quel file c'è il racconto audio del fuoco esploso dai sicari a 360 gradi contro finestre, abitazioni e gente inerme per sterminare i nemici. Regia criminale ed esecuzione di Giuseppe Setola, il terrorista del gotha mafioso di Casal di Principe, il trentottenne e pericoloso capobranco, lucida follia criminale al servizio "politico" dei padrini più imprendibili di lui. Il contenuto delle intercettazioni e del documento
audio “sono agghiaccianti’’, ha commentato il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore. “Setola non è certo un gentiluomo – aggiunge – è un criminale veramente di alto spessore. Quelle dichiarazioni sono in linea con il personaggio. E i suoi compagni hanno dimostrato di essere sullo stesso piano’’.
18 Cronaca la Pagina • 21 gennaio 2009
I treni della memoria Destinazione Auschwitz, per ricordare una delle tragedie della storia dell'umanità Li chiamano “treni della memoria’’ e sono convogli speciali che da cinque anni portano migliaia di studenti a visitare i campi di concentramento. L’edizione 2009 vedrà circa 3000 giovani che da tutta Italia si recheranno a Cracovia, ad Auschwitz-Birkenau. Otto le regioni coinvolte: Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Puglia, Campania e Sicilia. Le partenze sono previste il 27 gennaio da Torino, il 3 febbraio da Trento e il 10 febbraio da Bari. L’evento, che vede in prima fila la organizzazione “Terra del fuoco”, conta e cresce grazie alla collaborazione e al so-
stegno delle amministrazioni locali, Ferrovie dello Stato, partner pubblici e privati. “Terra del fuoco”, promossa da un movimento di giovani per il sostegno al processo di integrazione europea, sostiene la lotta alle mafie attraverso la partecipazione al network Libera e Flare-Freedom Legality and Right in Europe. Ma la giornata della Memoria non ricorderà solamente la persecuzione nazista degli ebrei, ma anche quella degli omosessuali, per ordine di grandezza il terzo gruppo “socialmente aberrante ” ad essere internato ed ucciso nei campi di sterminio. Subito dopo essere stato eletto, il 30 gennaio 1933, Hitler
mise fuori legge tutte le associazioni gay e lesbiche. Furono 100 mila gli omosessuali arrestati dai nazisti tra il 1933 e il 1945. Tra questi, 15 mila vennero internati nei campi di concentramento. Dai documenti ufficiali del regime è risultato che solo 4 mila furono i sopravvissuti. I dati sono forniti dall’Arcigay che partecipa con molte altre associazioni all’evento, organizzato a Roma dall’Associazione Ecad, “Shoah e Homocaust, Il giallo e il rosa”, in occasione del Giorno della Memoria 2009. È la terza edizione della “Memoria degli altri”, l’iniziativa culturale ideata da Vittorio
Pavoncello dopo gli eventi degli anni precedenti dedicati rispettivamente ad Ebrei, Rom e Disabili. Lunedì 26 gennaio, dalle 11 alle 24, al Qube di Roma la Shoah sarà ricordata attraverso testimonianze, filmati, una mostra, tre appuntamenti di teatro, performance musicali ispirate alle tragedie dei campi di concentramento, due documentari cinematografici e la mostra Homocausto, a cura del Circolo Mario Mieli e di Arcigay cui è collegato l’omaggio pittorico Arte e Shoah di 20 artisti sul tema della Shoah e dell’Homocaust. Infine, il Premio Teatro e Shoah con le targhe della Presidenza della Repubblica.
Obama Day, una domenica di appuntamenti e festeggiamenti Una visita alla tomba del Milite Ignoto per deporre una corona, seguita da un sosta in chiesa. E dopo, un bagno di folla tra le star del cinema e della musica di fronte al memoriale di Lincoln, per un concertoevento. È il mix di gesti sobri e show che ha caratterizzato la domenica di Barack Obama, in una Washington in pieno conto alla rovescia per l’Inauguration Day. La giornata pubblica del Presidente eletto è comincia-
Comunicato
Si comunica all’utenza della regione di Zurigo che l’ufficio del Patronato INCA CGIL di Zurigo è sito in Luisenstrasse 29 CH-8005 Zurigo ed è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Per informazioni telefoniche le connazionali e i connazionali possono contattare i nr. tel. 044 2727 88 30 oppure 044 272 87 85
ta con una visita al cimitero di Arlington, insieme al vice Joe Biden. Nel luogo dove l’America onora i caduti di guerra, che ospita anche le tombe del Presidente John F. Kennedy e del fratello Bob, entrambi assassinati, Obama ha preso parte ad una sobria cerimonia priva di discorsi, per presentare una corona sulla tomba che sorge su una collina affacciata su Washington. In seguito, fuori dal programma ufficiale, Obama e la moglie Michelle hanno assistito ad una cerimonia religiosa alla Nineteenth Baptist Church, una storica chiesa della comunità afroamericana attiva a Washington dal 1802. Il nuovo Presidente è stato prudente, negli ultimi mesi, nel non legarsi ad una specifica denominazione religiosa, dopo i problemi che gli ha causato in campagna elettorale l’amicizia ventennale con il controverso reverendo nero di Chicago
Jeremiah Wright. Il pastore, che fino alla primavera scorsa era la guida spirituale di Obama, prima che l’allora candidato prendesse le distanze da lui, si è presentato a sua volta a Washington, dove ha tenuto un sermone domenicale nella chiesa della Howard University, università in prevalenza nera. Obama, Biden e le rispettive mogli, arrivati insieme a Washington sabato dopo un viaggio in treno da Filadelfia sulle orme di Lincoln, hanno poi preso parte all’evento principale della giornata: il maxi concerto di fronte a centinaia di migliaia di persone riunite al Lincoln Memorial. “Ogni cosa è possibile in America’’, ha ribadito Obama, in un discorso in cui ha ricordato la storia degli Stati Uniti ed espresso fiducia nel futuro del Paese. Non senza, però, lanciare ancora una volta un ammonimento: ci vorranno non mesi,
ma anni per far fronte ai problemi del Paese. “Il cammino sarà difficile”, ha aggiunto, e “lungo questa strada ci saranno battute d’arresto, false partenze e giorni che metteranno a dura prova la nostra determinazione come nazione’’. Ma nonostante questo, ha proseguito, “resto pieno di speranza: il sogno dei nostri Padri Fondatori proseguirà anche nella nostra era così piena di sfide’’. Sul palco, in un mix di patriottismo, show e rievocazioni della storia presidenziale, si sono alternate stelle come Bruce Springsteen, Bono, Tom Hanks, Beyoncè, Stevie Wonder, Denzel Washington e Jamie Foxx.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
21 gennaio 2009 • la Pagina
Belen in dolce compagnia
Eleonora “la bionda”
Francesco e Federica Nargi
E’ il momento di Eleonora Daniele, 32 anni, la bionda che conduce Uno mattina. Eleonora, intelligente, sexy e professionalmente preparata, è una delle donne che, nell’estate scorsa, è stata messa alla prova dal direttore di Rai Uno, insieme ad Elisa Isoardi, Caterina Balivo e Veronica Maya. La scelta è stata azzeccata, come dimostra anche il successo del nuovo programma “Ciak, si canta”.
Francesco Botta, 26 anni, concorrente del Grande Fratello 8, è uno dei pochi che sta facendo carriera. Sta infatti valutando varie proposte cinematografiche (anche se lui non ne parla per scaramanzia), ma nel frattempo si dà da fare inaugurando ristoranti a Roma. E' fidanzato con una donna attraente, Federica Nargi, 18 anni, velina, mora di grande fascino. I due faranno molta strada... insieme o da soli.
Fallito il fidanzamento con il calciatore Marco Borriello dopo che il suo flirt sull’Isola dei Famosi, con l'ex marito della milionaria Ivana Trump, Rossano Rubicondi, era stato rivelato da Luxuria, la bella ed affascinante modella argentina Belen Rodriguez è stata vista a Parigi con Fabrizio Corona, il paparazzo finito in galera, marito di Nina Moric la quale, quando l’ha saputo, ha tentato di suicidarsi.
Massimiliano in love Erano belli e invidiati. Tra Massimiliano Varrese, protagonista del musical “Tre metri sopra il cielo” e Eleonora Di Miele pareva tutto perfetto ed invece i due hanno rotto. Ora, però, il bellissimo attore è nuovamente “in love”. Lei è Monia La Ferrera, 20 anni, nata in Sicilia. I due sembrano molto presi l'uno dall'altra e camminano appunto “Tre metri sopra il cielo”.
Leonardo in crisi con Laura Laura Torrisi, la fidanzata di Leonardo Pieraccioni, doveva essere, secondo il titolo di un film, “una moglie bellissima” e invece resta bellissima, ma non moglie, almeno di Leonardo che pare sia stato vittima del fascino della figlia di Toscano, il noto immobiliarista. Di lei non si sa nulla, ma evidentemente non deve essere una donna qualsiasi per aver attratto il comico-attore-regista sottraendolo alla bella Laura.
Jennifer e l'anello di fidanzamento
Chi è il padre di Zohra?
Jennifer Aniston il prossimo 11 febbraio compirà 40 anni ed il suo fidanzato John Mayer ha deciso, proprio in quel giorno, di chiederle di sposarlo. Il cantante ha disegnato l'anello di fidanzamento perchè non vuole che lei ne abbia uno che altre già posseggono. Le loro nozze, probabilmente, rispetteranno la tradizione greco-ortodossa. Infatti la famiglia di lei ha origini elleniche.
Si chiama Zohra, è appena nata ed è già famosa. La madre è il ministro della Giustizia del governo Sarkozy, Rachida Dati, di origini marocchine. Cinque giorni dopo il parto, la ministra è tornata a lavoro attirandosi le ire delle femministe che vedono in lei una “estranea” al loro mondo. La ministra nemmeno dopo il parto ha rivelato il padre della sua bambina. Sarà Aznar, Sarkozy o un altro?
Dalla corda al Grande Fratello Chi non ricorda Daniela Martani? Se si parla della giovane hostess di Alitalia, quella che in una manifestazione agitava una corda, tutto diventa più chiaro. Daniela, 28 anni, fisico da soubrette e volto interessante, ha superato il provino per entrare nel Grande Fratello. “Canto nei piano-bar: adesso voglio un’opportunità”, ha detto Daniela. Volerà, sicuramente, nelle preferenze.
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21 gennaio 2009 • la Pagina
Josp fest alla Fiera di Roma Josp Fest è il primo Festival internazionale dedicato ai “viaggi” dello Spirito un evento innovativo che mira a “celebrare” i pellegrini e a coinvolgere tutti coloro che desiderano “mettersi in cammino”, con lo scopo di contribuire alla loro crescita spirituale Un dialogo interreligioso che sia da esempio a quanti lavorano per la pace e per la convivenza delle diversità. È questa l’anima del Josp Fest (Journeys of the Spirit Festival) svoltosi alla Nuova Fiera di Roma. Centocinquanta espositori provenienti da quattro continenti hanno allestito ben quattro aree espositive. “In tutte le religioni – spiega padre Cesare Atuire, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi, ideatrice dell’evento – è insita la trascendenza e “Josp Fest” coglie questo aspetto e lo valorizza come terreno di incontro”. Primo vero festival internazionale degli itinerari dello Spirito, dunque, l’originale evento si è proposto di “essere un pellegrinaggio attraverso i continenti, un’occasione per scoprire la bellezza che il mondo offre a chi è veramente motivato a viaggiare e a conoscere. Il pellegrinaggio – continua padre Atuire – è un’esperienza che ci porta a muovere e a spo-
stare il corpo, ma il movimento esteriore non basta se non è accompagnato da un moto interiore. Il tema del viaggio interiore è importante per far sì che gli itinerari di fede siano diversi dalle molteplici offerte di turismo che spesso non danno la possibilità di fare un’esperienza interiore, del cuore, per cercare la verità su noi stessi, su Dio, e sul nostro mondo”. Josp Fest è un evento da vivere in prima persona. Il Festival, che coinvolge il pubblico e gli operatori del settore, non solo incoraggia i pellegrini a visitare i Santuari d’Europa e del Medio Oriente, ma è anche un modo di vivere la fede con diversi e nuovi strumenti. Quattro le aree espositive che hanno raccontato sia i grandi itinerari della fede, come la Terra Santa, Lourdes o Santiago de Compostela, sia le mete italiane, oltre che aprire ai giovani una finestra sul mondo del lavoro, mettendoli in contatto con le aziende del settore.
La sezione “journey” è stata dedicata ai grandi itinerari della fede: “Villaggio Italia” è stata un focus sulle mete nazionali, l’area “Mondo” ha illustrato varie destinazioni e fornito informazioni e dettagli sugli operatori e specialisti del settore, mentre la sezione “Meet” è stato uno spazio a disposizione dei giovani. E, inoltre, filmati, documentari e testimonianze, hanno illustrato la ricchezza di cinque località, mete storiche del turismo spirituale: Guadalupe, che conta dieci milioni di visitatori all’anno, Lourdes, nove milioni, San Pietro con i suoi sette milioni di pellegrini, Santiago de Compostela, sei milioni, e Gerusalemme tre milioni. Josp Fest risponde alla domanda, oggi molto diffusa e sentita, di mettersi in viaggio motivati da uno slancio sia religioso che spirituale. Il pellegrinaggio, che risale ai tempi dell’Impero Egiziano, quando le persone che risiedevano in periferia si spostavano
in città per partecipare ad incontri religiosi, oggi è per lo più associato ad uno stereotipo di “viaggio” rivolto alla sola fascia di età matura. Proprio per questo, Josp Fest rappresenta una grande opportunità di sfatare questi luoghi comuni e di riqualificare il pellegrinaggio all’interno dell’industria del turismo, puntando sugli aspetti dinamici che un’esperienza del genere offre a chi la vive. “Il 75 % dei turisti italiani in Israele è rappresentato da pellegrini”, puntualizza padre Atuire. Un giro economico notevole anche se monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell’Opera romana, ammonisce: “I pellegrinaggi non sono un prodotto da vendere, ma un’esperienza, una necessità a cui non si rinuncia neanche in momenti di crisi come quello attuale. Per questo abbiamo fortemente voluto questa manifestazione, che badasse al contenuto e non al contenitore”.
22 svizzera la Pagina • 21 gennaio 2009
Mimmo Locasciulli Quartet feat Greg Cohen im Zürcher Kaufleuten Konzert: Mittwoch 28.1.09, 20.00, Kaufleuten Zürich Cantautore Locasciulli macht, was er immer schon gemacht hat. Ohne irgendwelche kommerziellen Konzessionen pflegt er, einerseits, Bewährtes liebevoll und lässt, andererseits, seiner Neugier freien Lauf. Und die treibt ihn immer wieder zu neuen Ufern. Locasciulli ist ein Entdecker, ein Getriebener. Locasciulli nimmt Risiko mit jedem seiner Alben. War das letzte, „PIANO PIANO“ noch ein wunderschönes, reines Balladenalbum, offenbart er mit „SGLOBAL“ seine Liebe zum Blues und zum Jazz. Aber er geht eben weiter und verbindet die Kunst des Cantautores mit der des Raps! SGlobal meint AntiGlobalisierung. Thematisiert im Song mit Frankie Hi-NRG, dem innovativsten, intelligentesten Rapper Italiens. Der Poet Locasciulli ist betroffen und macht betroffen. Er ist kein „Gleichgültiger“. Ihn beschäftigen, mehr noch als die ökonomischen und ökologischen Auswirkungen der Globalisierung, die kulturellen Folgen in Bezug auf das Individum. Das Individum, das gleichgeschaltet wird und seine persönliche Identität verliert. Als Gegenstück manifestiert die Kinderzeichnung des Covers den unverbrauchten, noch nicht gezähmten und verbogenen Charakter. Locasciulli hat dieses Album mit verschiedenen Grössen des italienischen und amerikanischen Blues und Jazz eingespielt. Stefano Di Battista am Saxophon, Alex Britti und Marc Ribot, Gitarren und
einmal mehr der grosse Amerikanische Bassist Greg Cohen. Der singende Poet oder poetische Sänger Mimmo Locasciulli kommt, begleitet von Greg Cohen und weiteren namhaften italienischen Musikern, für zwei Konzerte in die Schweiz. Eines davon am 28. Januar 2009 im Zürcher Kaufleuten. Er gilt heute in Italien als der wichtigste, lebende Vertreter des Autorenliedes (Facts). Mimmo Locasciulli ist Produzent, Arrangeur und entstammt als Cantautore der so genannten Römer Schule, die sich in den Siebzigerjahren ums legendäre Konzertlokal «Folkstudio» scharte. Er arbeitete oft mit Francesco De Gregori und Enrico Ruggeri zusammen, schrieb mit ihnen Lieder, nahm mit ihnen auf und sang mit ihnen in Konzerten. Er produzierte Platten von Goran Kuzminac, Claudio Lolli und Alessandro Haber. Seine Theatermusik zu „Jack lo sventratore“ wurde 1992 am Festival dei Due Mondi in Spoleto aufgeführt. Der Film „La vera vita di Antonio H“ mit Alessandro
produzierte das Gespann Locasciulli-Cohen in Rom, Mailand, New York und Frankfurt die Platte „Delitti perfetti“, in den folgenden Jahren festigten die beiden ihre Verbindung in mehreren Konzertreisen durch Italien und Europa. Cohen leistete auch zu den Locasciulli-CDs „Uomini“ (1995), „Il Futuro“ (1998), „Aria di famiglia“ (2001) und „Piano Piano“ seinen Beitrag. Auch das neue Album wurde, zum Teil in New York, mit Greg Cohen und Marc Ribot Haber, zu dem Locasciulli die eingespielt. Musik komponierte, wurde am Filmfestival Venedig geGreg Cohen wurde in zeigt. Er veröffentlichte sech- den Achtzigerjahren vor zehn eigene Alben. allem als Bassist, Koautor, Für Locasciullis Werk ist Arrangeur und Bandleader musikalisch ein Mann prä- von Tom Waits bekannt. gend: Greg Cohen Sein unverkennbar sinnlich Den Italiener aus den Ab- swingender Bass ist auch ruzzen und den Amerikaner auf Waits’ jüngsten Alben aus Los Angeles verbindet „Mule Variations“, „Alice“ beides: Freundschaft und Ar- und „Blood Money“ zu höbeit. Sie teilen musikalische ren. Musikgeschichte schrieb Ansichten und Vorlieben; er aber auch als Studio- und künstlerische Empfindsam- Livemusiker an der Seite von keit und Könnerschaft zeich- Bill Frisell, Dave Douglas, nen beide aus. John Zorn, Laurie Anderson, Alles begann 1989, als Ken Peplowski, Woody Greg Cohen an Mimmo Lo- Allen, Lou Reed, Randy casciullis Platte „Adesso Newman, Elvis Costello und glielo dico“ mitwirkte und weiterer Grössen des Jazz, mit ihm im Duo eine lang ge- des Pop und des Rock. dehnte Tournee bestritt, die Als Musiker ist er in Tom bei Publikum und Kritik gros- Waits’ Konzertfilm „Big sen Erfolg hatte. Time“, in Woody Allens Seither hat die Tourneedokumentation „Wild Künstlerfreundschaft von ih- Man Blues“ und in Robert rer Intensität nichts einge- Altmans „Short Cuts“ zu sebüsst. 1990 nahm Locasciulli hen. Er schrieb Soundtracks in den USA „Tango diet- zu „Fried Green Tomatoes ro l’angolo“ auf, das wohl at the Whistle Stop Café“ kühnste und avantgardi- von Jon Avnet und „A stischste unter seinen vie- Million Dollar Hotel“ von len Alben. Neben Cohen Wim Wenders. Seine beispielten Marc Ribot, Lenny den Solo-Platten „Moment Pickett, The Uptown Horns, to Moment“ und „Way Low“ Willy Schwarz, Michael Blair rangierten sogar in den ausund weitere namhafte ame- tralischen und japanischen rikanische Musiker mit. 1992 Charts.
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21 gennaio 2009 • la Pagina
Il reparto di Neurologia al San Raffaele di Milano Sorgerà presto a Milano un nuovo centro di ricera sulle malattie urologiche A Milano sta per nascere un nuovo centro di ricerca che è contemporaneamente anche un reparto ospedaliero per la cura del tumore alla prostata. Il centro di ricerca sarà un’appendice dell’Istituto scientifico universitario San Raffaele e si chiamerà Uri (Urology research institute). Aprirà i battenti nel 2009. A parte la novità rappresentata da un istituto di ricerca, quello che è ancora più importante è che questo raccoglierà gli specialisti in campo internazionale, sarà la sede dove troveranno posto i ricercatori italiani del settore e dove ci saranno cento posti letto con 50 mila pazienti visitati, 4 mila interventi e otto sale operatorie. Dunque, un polo d’avanguardia che si prefigge molti obiettivi, tra cui, ovviamente, la progressiva vittoria su un tumore che colpisce gli uomini in una percentuale sempre maggiore. Ecco la testimonianza del dottor Francesco Montorsi, responsabile dell’attività scientifica di questo dipartimento al San Raffaele: “Riusciremo a chiudere il cerchio: dalla ricerca di base in laboratorio alle nuove terapie e alle risposte ai pazienti,
la cui storia clinica finirà in un grande archivio elettronico che abbiamo aperto 10 anni fa”. Il progetto è ambizioso, finanziato da donazioni di privati e di aziende imprenditoriali. “Abbiamo già raccolto un milione di euro, grazie soprattutto all’aiuto di aziende farmaceutiche e società come Dolce&Gabbana”, afferma Francesco Montorsi. Un acquisto fatto recentemente dal neo centro è il professor Petter Hedlund, che dall’Università svedese di Lund si è trasferito a Milano e che guiderà 12 ricercatori provenienti da tutto il mondo. Nei laboratori del San Raffaele è stata provata l’importanza del cosiddetto “linfonodo sentinella”, analogamente a quanto ha dimostrato il professor Veronesi per il tumore al seno, e sono state confermate le nuove tecniche per la cura del tumore al rene. Già, perché “le malattie dell’apparato urinario colpiscono anche le donne e non c’è solo la cistite”, aggiunge il professor Montorsi, e continua: “Negli ultimi 10 anni il numero di tumori alla prostata è raddoppiato; ci stiamo avvicinando
Gli italiani soffrono di sesso-dipendenza Oltre un milione di italiani in età adulta è affetto da dipendenza da sesso. La stima è della Società italiana di intervento sulle patologie compulsive (Siipac) che definisce i sesso-dipendenti “persone che hanno grossi problemi a causa di questo comportamento, al pari della dipendenza da alcol”. Ad essere colpiti da questa patologia sono indifferentemente maschi e femmine. Cambiano solo le percentuali: 70-80% per gli uomini contro il 20-30% per le donne. La Società osserva che in campo sessuale la dipendenza si sviluppa in fasi progressive. Si comincia col masturbarsi in modo ossessivo, passando al sesso per telefono fino al feticismo, poi seguono le telefonate oscene a persone sconosciute, l’esibizionismo, il voyeurismo, fino alle molestie sessuali sul luogo di lavoro. Infine sesso con minorenni, sesso con adulti sotto effetto di droghe o colpite da handicap. Naturalmente c’è una terapia che prevede l’assoluta astinenza dal sesso per almeno 90 giorni e poi un approfondito lavoro di analisi con l’aiuto di terapeuti specializzati.
a un caso ogni sedici uomini (…) Se nella donna il rischio di morte per tumore alla mammella è pari al 4%, per il cancro alla prostata negli uomini il rischio è doppio. L’obiettivo è raggiungere una percentuale di guarigione superiore al 50%, che già oggi rappresenta un ottimo risultato, e migliorare i trattamenti senza intervento chirurgico, come la cura degli ingrossamenti benigni della prostata mediante il laser”. Dopo aver illustrato le conquiste fatte, le prospettive e i risultati che con Uri ci si prefigge, il professor Montorsi lancia un paio di messaggi chiari agli uomini. Innanzitutto dice che la salute dell’apparato urologico è molto importante per l’uomo, più di quanto si possa comunemente immaginare, per cui bisogna che l’uomo prenda l’abitudine di andare dallo specialista esattamente come fa la donna con il ginecologo. In secondo luogo, oltre una certa età, ovvero dopo i cinquant’anni, è bene controllare la funzionalità della prostata e i suoi eventuali capricci. Anche se l’analisi del Psa – così si chiama l’analisi
del sangue che mostra lo stato di salute della ghiandola prostatica – da solo non dà certezze assolute, è bene farlo almeno una volta all’anno. Se i valori superano la norma, meglio fare subito una ecografia transrettale per vedere eventuali noduli esistenti al centro o in periferia (in periferia sono più “pericolosi”) e procedere magari con una biopsia. Il tumore alla prostata è molto insidioso, a volte esiste anche se i valori del Psa non presentano nessuna anormalità di sorta. Le ricerche all’Uri del San Raffaele procederanno per conto loro, ma a livello individuale di pazienti c’è da dire che se l’eventuale tumore alla prostata è preso in tempo con le cure o con l’intervento, il male viene superato con facilità e senza conseguenze. Come ognuno può facilmente immaginare, i problemi insorgono quando la diagnosi arriva troppo tardi. Dunque, ritorniamo al punto di partenza: la prevenzione è la migliore soluzione.
24 personaggio la Pagina • 21 gennaio 2009
Michele Antonucci, proprietario dei ristoranti Salentina a Zurigo
"Sono le radici che contano" Negli anni ’60 la Svizzera si offriva come polo di maggiore attrazione per tutti gli italiani in cerca di un impiego. Spesso, nei comuni e negli uffici di collocamento delle varie regioni d’Italia, venivano affissi degli annunci dove si richiedeva manodopera all’estero in vari settori. Avvenne in questo modo che Michele Antonucci, nel lontano 1961, lesse uno di questi annunci nella bacheca del comune di Pisignano, un piccolo paese vicino a Lecce. Antonucci decise di prendere la palla al balzo e di annunciarsi nel campo della ristorazione. Sono trascorsi 48 anni da quando Michele Antonucci lasciò il suo piccolo paese del sud Italia alla volta della fredda città delle opportunità, Zurigo, per lavorare nelle cucine di un ristorante. A Zurigo il giovane lavapiatti italiano è riuscito a farsi strada, prima con una ditta di trasporti e traslochi, poi ritornando alla vera passione, la ristorazione, aprendo ben 3 ristoranti italiani che recano tutti la stessa insegna, SALENTINA, in onore di quelle radici pugliesi che Michele non ha mai dimenticato. L'ho incontrato proprio nel primo ristorante, Salentina 1, dove, durante una piacevole chiacchierata, mi ha raccontato la sua storia. Michele, come sei arrivato in Svizzera? Sono arrivato in Svizzera nel 1961. Non avevo compiuto neanche 18 anni. Vidi questo annuncio al comune e mi presentai. C’erano diverse nazioni che cercavano manodopera e decisi di scegliere la Svizzera nonostante il freddo. Vidi un annuncio che riguardava l’ambito della ristorazione e scelsi quello “almeno - pensai - si sta dentro al caldo!”. Io non avevo molta esperienza in questo settore ma mi piaceva molto l’ambiente. Quando ero piccolo, mia madre lavorava in una trattoria e spesso andavo ad aiutarla. Mi è sempre piaciuto l’ambiente, la simpatia della gente che frequentava la trattoria e l’atmosfera allegra che si creava. Così ho scelto di lavorare in questo ambiente. Cosa ricordi dei primi tempi trascorsi qui? Partii da solo e senza conoscere nessuno. Arrivammo in 200 o 300 persone con un unico treno e ricordo che ci sistemarono su un grande piazzale, un campo sportivo dove avevano sistemato una baracca, e lì passammo le visite mediche come si fa per il militare. Se si era idonei, cioè non si avevano malattie gravi, si passava altrimenti ci rispedivano in Italia. Successivamente ho lavorato in un ristorante svizzero per 4 anni, 2 come lavapiatti e 2 come magazziniere. Presto decisi di cambiare mestiere e cominciai a prendere varie patenti di guida. Per cambia-
re qualifica però dovetti tornare in Italia per due mesi trascorsi i quali tornai a Zurigo lavorando come autista per la distribuzione alcuni generi alimentari grazie alle patenti che avevo preso in precedenza. Avevo trovato, infatti, lavoro presso un negozio di alcolici e torrefazione. La mattina tostavo il caffè e il pomeriggio, con una piccola Bianchina, andavo a distribuire il caffè, gli alcolici e la cioccolata ai vari clienti. Quando ti sei messo in proprio? Su consiglio di un cugino di mia moglie entrai in società con una ditta di traslochi e trasporti. Presto però pensai che dovevo lavorare sempre per gli altri e fu così che decisi di comprare il primo camion e cominciai a lavorare con il territorio italiano. Le cose andavano sempre meglio per cui decisi di aprire una ditta mia con 4 camion targati Italia e 2 targati Svizzera. Il periodo della ditta di Trasporti e traslochi Antonucci fu un periodo di intenso lavoro: eravamo conosciuti su tutto il territorio svizzero e anche oltre. Ricordo in particolar modo l’anno in cui ci fu una grande crisi, il 1975, per cui molte famiglie italiane furono costrette a ritornare in Italia e noi lavorammo come pazzi. In quella occasione la nostra ditta prese parte a un film-documentario della televisione svizzera in cui si seguiva la storia di queste famiglie costrette a tornare a casa. Quando arrivano i ristoranti?
Intorno alla fine degli anni ’70, nonostante il lavoro con i trasporti andasse sempre molto bene, cominciavo ad avere difficoltà con i camionisti che non volevano fare viaggi molto lunghi e stare lontano da casa per parecchi giorni. Nel frattempo avevo sempre il pensiero della ristorazione che è stata la mia vera passione. Così, tra i primi problemi con i camionisti e il fatto che mi ero stancato di questo lavoro, decisi di ritornare alla ristorazione. Trovai questo locale con un annuncio a cui risposi immediatamente ma mi dissero che era già stato affittato. Dopo quattro mesi ritrovai lo stesso annuncio e riprovai. Una volta in contatto con il proprietario, questi mi raccontò che la persona a cui l’aveva affittato era morto proprio una settimana prima dell’apertura e per questo motivo adesso era nuovamente disponibile. Dopo aver rimesso a nuovo il locale aprimmo e fu subito un successo: sempre pieno sin dal primo giorno tanto che dopo tre anni aprii La Salentina 2 e successivamente La Salentina 3 che adesso ho affidato ai miei figli. Come si spiega questo successo? Sicuramente si deve al fatto che usiamo solo prodotti di qualità, prodotti esclusivamente italiani. Inoltre la nostra cucina è casereccia e varia: qui si possono trovare, infatti, non solo piatti tipici italiani ma anche svizzeri e poi spaziamo da carne e pesce alle insalate e
anche le pizze.Molto devo alle conoscenze e ai clienti della ditta dei trasporti che mi sono rimasti affezionati, tanto che per molto tempo molti mi hanno chiesto consigli in quel campo e ancora oggi tanti si ricordano del nostro lavoro. Io sono molto contento e soddisfatto perché si vede che nel mio lavoro ho sempre fatto bene. Si può dire dunque che qui in Svizzera hai realizzato i tuoi obiettivi, ma l’Italia? Per me l’Italia è sempre in testa a tutto e poi viene la Svizzera. Ho sempre mantenuto i rapporti con la mia terra, possiedo una casa al mare in Italia e quando posso ci vado. Anche con il lavoro ho sempre cercato di mantenere collaborazioni con ditte italiane. Inoltre, nonostante le continue richieste dal comune di Zurigo di accettare il passaporto svizzero, poiché ormai sono 45 anni che vivo e lavoro qui, io non ho mai accettato. Con gli svizzeri ho sempre avuto un ottimo rapporto, sono stato accettato molto bene sin dall’inizio e posso dire che nel lavoro li ammiro e li apprezzo molto ma mi sento italiano. Diciamo che, avendo vissuto in Italia solo 17 anni e più di 45 qui, per età sono svizzero ma col cuore sono italiano dato che sento molto forte il legame con le mie radici. Come si dice: “L’albero fa i frutti dove vuole ma sono le radici quelle che contano!” Eveline Bentivegna
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21 gennaio 2009 • la Pagina
UBS attaccata anche dai graffitari! “Originale” trovata per dare un po’ di azione, movimento e “colore” al sabato sera ad opera di un gruppo di giovani non identificati. Il gruppo di circa trenta giovani, armati di palloncini colmi di vernice, nella tarda serata dello scorso sabato, tra le 21:30 e le 22:30, ha pensato di dare un po’ di tinta al grigiore monotono della facciata principale della UBS di Paradeplatz. Singolare espediente nel tentativo, forse, di spezzare la monotonia e la noia; espediente che, a quanto apprendiamo dalle agenzie, ha
recato un danno non indifferente alla sede principale della banca svizzera. La facciata è stata infatti letteralmente imbrattata da vernici variopinte a diverse altezze, riuscendo persino a rompere il vetro di una finestra al secondo piano dell’edificio. Nello stesso tempo, i pneumatici di alcune macchine posteggiate nei paraggi sono stati dati alle fiamme dagli stessi teppisti, recando grande confusione. Tempestivo l’intervento della polizia che ha arrestato due individui ma che non ha potuto
fermare in tempo lo scempio che si recava ai danni della banca e dei proprietari dei veicoli. La zona del marciapiede antistante l’ingresso della banca è stata prontamente transennata per permettere alla Kantonspolizei di effettuare i rilievi sul campo. Il gesto ri-
corda alcuni precedenti come quello ai danni dell’abitazione del sindaco di Zurigo, Elmar Ledergerber, lo scorso luglio e ancora prima quello contro la facciata della Rathaus lo scorso primo maggio. E. B.
L’UNITRE APPRODA ANCHE A ZUGO
Grazie all’interessamento e alla collaborazione di un gruppo promotore e alla generosa disponibilità di numerosi docenti volontari sarà aperta una sezione a Zugo della sede UNITRE di Lucerna. L’inaugurazione avrà luogo sabato 24 gennaio 2009 alle ore 17.00 presso la Kantonsschule di Zugo. In quest’occasione sarà presentato il programma dei corsi intercalato da intermezzi musicali gospel, afro, jazz e pop per opera del coro svizzero “Vocal Emotions”.
PROGRAMMA DEI CORSI • Ayurveda • Belli e sani ad ogni età • Come mantenersi sani anche attraverso la conoscenza • Nella borsa della spesa • Impariamo a fotografare • Navigare nel mondo delle assicurazioni • Parlare e scrivere meglio l’italiano
• Greco moderno • Pronto soccorso • Uomini di cultura e di fede: San Paolo • Acqua Gym / Acqua Aerobica CONFERENZE • Il mondo dei sogni • L’acqua fonte di vita
Quasi tutti i corsi avranno luogo presso la Kantonsschule di Zugo e inizieranno il 2 marzo per poi terminare il 31 maggio 2009.
ISCRIZIONI L’UNITRE è aperta a chiunque abbia compiuto il 18. anno d’età. Non è richiesto alcun titolo di studio, non sono previsti esami e la frequenza non è obbligatoria. La quota d’iscrizione ammonta a Fr. 60.- e consente di frequentare le conferenze e tutti i corsi. Soltanto per alcuni è previsto un esiguo supplemento. L’adesione avviene compilando il modulo d’iscrizione ottenibile presso la segreteria dell’UNITRE di Lucerna: Tel. 041 310 96 20 (orario d’apertura martedì e venerdì ore 16.00-19.00) o tramite posta elettronica segreteria@unitre.ch. Studenti/esse che hanno già versato la quota d’iscrizione presso una sede UNITRE possono frequentare gratuitamente i corsi a Zugo, ad eccezione di quelli per cui è previsto il pagamento del supplemento. Ma prima di accedere ai corsi della sezione di Zugo è sempre necessario annunciarsi mediante il modulo d’iscrizione.
26 scienze la Pagina • 21 gennaio 2009
I nostri sogni proiettati sullo schemo del computer Un gruppo di ricercatori giapponesi è riuscito ad elaborare e visualizzare immagini "riprese" direttamente dal cervello umano Sigmund Freud un secolo fa pubblicò un libro, “L’interpretazione dei sogni”, in cui mostrò che i sogni non sono un’attività fine a se stessa, ma una spia dei nostri desideri, delle nostre paure, ansie, pulsioni: in poche parole rivelano un contenuto soggetto ad interpretazioni le cui chiavi di lettura hanno a che fare con il nostro inconscio. Dopo il libro di Freud, divenuto un classico, molti scienziati si sono occupati dei sogni. Qui vogliamo indicare una premessa e il risultato di una recente ricerca. La premessa è che nel corso della notte ognuno di noi sperimenta 4 o 5 periodi di sonno Rem, cioè sonno profondo in cui c’è un’enorme e frenetica attività onirica di cui non ricordiamo nulla. Rem significa Rapid Eye Movement, cioè l’attività onirica è “documentata” dal movimento degli occhi. Ogni sogno può durare da 5 a 20 minuti e il periodo di Rem finale può arrivare fino a 45
minuti. Ciò detto, passiamo al fatto di cronaca che riguarda un gruppo di scienziati giapponesi, guidato dal professor Yukiyaso Kamitani, che è riuscito a creare un dispositivo che è in grado di riprodurre in immagini su un computer il processo di formazione dei pensieri e dei sogni. Il gruppo di scienziati ha indagato in particolare sul processo di ricognizione dell’immagine nella retina dell’occhio umano. Quando si guarda un oggetto la retina è capace di riconoscere un’immagine che viene convertita in impulsi elettrici inviati alla corteccia visiva cerebrale. Gli scienziati giapponesi hanno cercato di fare il contrario: applicando questo tipo di tecnologia, sarà possibile registrare e ripetere le immagini che le persone percepiscono
come sogni. In parole povere, sarà possibile, un giorno, che ciascuno di noi possa assistere al film dei propri sogni. Detto tra parentesi, un’altra ricerca scientifica promossa dal Telegraph, giornale inglese, i cui risultati sono stati pubblicati l’anno scorso, ha rivelato che contrariamente a quello che si pensava, e si pensa comunemente, i sogni sono più influenzati dagli avvenimenti del passato recente (una o due settimane) che da quelli accaduti durante il periodo dell’infanzia. Lo diciamo perché in un certo senso questa moderna ricerca smentisce il pensiero di Freud che riteneva che il contenuto dei sogni fosse da ricondurre alle esperienze negative vissute nell’infanzia e che si ripresentavano continuamente nei sogni quando quel “materiale” era scottante per l’equilibrio del soggetto. Ma ritorniamo alla ricerca giapponese. Quando abbiamo accennato al “film” dei nostri sogni, abbiamo certamente esagerato, perché non si tratta di un vero e proprio film. Si tratta, però, di qualcosa di simile, cioè la traduzione dei sogni e del loro contenuto in pensieri e parole, il che è un traguardo importantissimo che svela, appunto, ciò che realmente sogniamo, senza bisogno di interpretazione. Nel corso dei secoli, a cominciare dalla preistoria dell’uomo, il sogno è stato ritenuto il luogo di scambio tra l’aldilà e la nostra valle di lacrime, una specie di zona di
contatto dove potessero arrivare i messaggi dei defunti e dove i viventi potessero spingersi per captarli. Questa tesi è suffragata da numerose testimonianze, non si sa quanto davvero fondate, che parlano di messaggi di trapassati ai loro cari ancora in vita. Messaggi a contenuto diverso: dalla consolazione alla protezione, fino alla rivelazione dei numeri del lotto. Quest’ultima credenza è talmente diffusa che molti giocatori prima di effettuare la puntata vanno a dormire, penna e taccuino sul comodino, nella speranza che gli appaia un congiunto con il terno secco già confezionato. Certo è che il sogno e il processo della sua formazione, del suo sviluppo e delle sue finalità, per il nostro organismo è stato sempre un mistero. Ora la ricerca degli scienziati giapponesi interviene a squarciare questo velo. Siamo ancora agli inizi, ma la strada giusta è stata imboccata. In una parte dell’esperimento i ricercatori hanno mostrato ai volontari le sei lettere della parola “neuron” prima di usare la tecnologia che ha misurato la loro attività cerebrale e in seguito ha ricostruito la parola sullo schermo di un computer. La ricerca e i risultati che ne deriveranno saranno affascinanti per l’avventura della conoscenza. In futuro, magari, la poesia dei messaggi dei sogni scomparirà, ma ne guadagneremo tutti per sapere cosa pensiamo realmente durante i sogni. Ci sarà solo da far attenzione a non farsi scoprire dalla moglie o dal marito: in quel caso ogni bugia sarà subito svelata.
IN LIBRERIA Le incomprensioni di una coppia
RECENSIONI 27
21 gennaio 2009 • la Pagina
Lui dissemina calzini e panni sporchi per casa. Lei li raccoglie e si chiede: “Che male ho fatto per meritarmi tutto questo?”. Lui non ha idea di come sia fatto un supermercato. Lei ci passa la vita. Lui ricorda a memoria tutte le formazioni del Milan dalle origini ad oggi. Lei la data del loro primo bacio. Lui le dice: “Ti trovo bella così”. Lei gli risponde: “Così come, eh?”. Lui,
dopo anni di matrimonio, ancora non la capisce. Lei, dopo anni di matrimonio, ancora non lo capisce. Eggià. L’amore. La coppia. La famiglia. Ma Claudio Bisio e Sandra Bonzi ci mettono il sale di una storia che attinge generosamente alla realtà di tutti i giorni e non rinuncia all’universalità dell’invenzione, quasi ad assicurare il destino che li ha voluti insieme. Ecco allo-
ra spuntare due personaggi (Carla e Gigio) che fanno da ignari testimoni e riannodano passato e presente, raccogliendo le confidenze di Sandra e Claudio.
• C. Bisio - S. Bonzi • Doppio misto • Feltrinelli • pp 204 • Fr. 26.-
Sopravvivere ai giochi sporchi Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali. Finisce nelle mani di una struttura parallela al servizio di un comitato d’affari locale e viene obbligato a spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria che studia gli effetti dell’inquinamento bellico sugli animali nella zona del poligono di Salto di Quirra. Mentre l’ex militare tenta di conquistare
la fiducia della giovane donna, il suo passato ritorna per chiudere un conto lasciato in sospeso. Entrambi saranno costretti a giocare una partita complicata e pericolosa il cui premio è la sopravvivenza. Sullo sfondo, un mondo di affaristi e politici, ex contractor e strutture di sicurezza private, militari e industrie di armamenti legati al grande business della produzione bellica. Frutto di una lunga e meticolosa
inchiesta condotta da Massimo Carlotto e dal gruppo di scrittori uniti nella sigla Mama Sabot, “Perdas de Fogu” segna il ritorno di Carlotto al grande romanzo d’inchiesta contemporaneo.
• M. Carlotto - M. Sabot • Perdas de fogu • E/O • pp 176 • Fr. 27.-
Le sfaccettature del cinema Il cinema non è mai quello che sembra, un po’ come la vita. Da un giorno all’altro ti chiami Pino, abiti in Friuli, hai un figlio di quattordici anni e un amico scemo a cui badare. Nello stesso tempo sei sempre Filo, con la sua fame di provare tutto, con un debito d’amore addosso da mancarti il fiato e l’ossessione di una mamma impazzita per la polka. Sul set del film di Salvatores,
chiuso in una camera d’albergo, ogni mattina devi spogliarti della tua faccia e mettertene addosso un’altra. Mentre aspetti il ciak il tempo ti trasforma, i sudori si mischiano, il puzzo di uno fermenta col puzzo degli altri, si viene a creare un microclima di umori, ormoni e pulsioni, si ride per delle cazzate incomprensibili al mondo esterno, come una specie di codice infantile, e ci si ac-
coppia, almeno col pensiero, tutti con tutti, è una legge biologica. Fare un film è ferire consapevolmente una storia. Spezzettarla. Sembra poetico ma non lo è.
• Filippo Timi • Peggio che diventar famoso • Garzanti • pp 332 • Fr. 29.-
Bologna ai tempi di Vasco “Se voglio raccontare cos’è Bologna per noi che ci siamo cresciuti, devo tornare all’ombra protettiva del lungo portico ai piedi dei colli che ho conosciuto da bambino, quando anche Vasco e Bologna erano più giovani. Allora i nomi e i cognomi fioriranno sulla carta nell’esatto ordine di apparizione che hanno avuto in questa storia.” Enrico Brizzi racconta Bologna, i suoi principi, i suoi re, i suoi anni. Quelli del disimpegno di massa, del rock, del calcio, quelli
rabbiosi di Vita spericolata, sospesa fra Baudelaire, Boccaccio e il bar all’angolo. E poi gli anni della scrittura, quell’epoca inattesa in cui poteva capitare di tutto, mentre un’irripetibile Bologna cresceva e si consumava. Gaudente e un po’ matrona.
• Enrico Brizzi • La vita quotidiana a Bologna.. • Laterza • pp 181 • Fr. 18.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- La solitudine dei numeri (Giordano) 2°- Gomorra (Saviano) 3°- Venuto al mondo (Mazzantini)
Narrativa straniera 1°- La regina dei castelli di carta (Larsson) 2°- Eclipse (Meyer) 3°- New Moon (Meyer)
Saggistica 1°- Il pane di ieri (Bianchi) 2°- Conversazioni notturne (Martini-Sporchill) 3°- Inchiesta sul Cristianesimo (Augias-Cacitti)
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moda 29
21 gennaio 2009 • la Pagina
Giambattista Valli sfila a Palazzo Vecchio Lo stilista è stato l'ospite speciale della terza edizione di Pitti W_Woman Precollection Nella raffinata cornice del Salone dei Cinquecento ha presentato, in anteprima assoluta, la sua splendida Wintertime 2009/2010 Collection Giambattista Valli, uno dei grandi talenti italiani della moda contemporanea, conosciuti e riconosciuti a livello internazionale, è stato l’ospite speciale della terza edizione di “Pitti W_Woman Precollection” rivelandosi protagonista dell’evento fiorentino. La sfilata si è svolta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e lo stilista, al suo debutto in Italia, ha presentato in anteprima assoluta la sua “Wintertime 2009/2010 Collection”. Alla Fortezza da Basso è stata infatti di scena la 75° edizione di “Pitti Immagine Uomo” che si è svolta insieme alla terza edizione di “Pitti W_Woman precollection”. “Concedere la prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento per una sfilata di moda ha già un precedente: nel 2002 fu la volta di Roberto Cavalli, ma questa è stata la prima sfilata di alta moda al femminile ed è stata un’occasione per ribadire, con forza, lo stretto legame tra la città di Firenze e “Pitti Immagine” che tutto il mondo ci invidia”,
ha sottolineato l’assessore alle attività produttive e al sistema moda Silvano Gori. “Pitti non può spostarsi da Firenze e la sua sede naturale resta la Fortezza da Basso, pur non mancando le contaminazioni con altri importanti luoghi della città che dimostrano lo stretto legame con il territorio”. “Ormai, fare fiera non significa più utilizzare soltanto i luoghi dove si svolge Pitti, ed oltre 120.000 persone l’anno, in tutte le manifestazioni di Pitti, dimostrano che la Fortezza da Basso è un luogo imprescindibile”, ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “La sfilata di Giambattista Valli è stata la conferma di un progetto importante sulla moda femminile cominciato a Milano e che adesso è arrivato anche a Firenze. Bisogna anticipare il prodotto donna insieme a quello uomo, perché il mercato chiede un’anticipazione delle
presentazioni delle collezioni. Essere a Palazzo Vecchio dopo aver sfilato a Palazzo Pitti e al Giardino Torrigiani rileva un’attenzione molto alta sia della città che di Pitti Immagine nei confronti della moda”.“Sono emozionatissimo – ha raccontato il designer alla vigilia dell'evento – non solo perché su questa sfilata si concentrerà l'attenzione di tutti, essendo l'unica in calendario nei giorni di Pitti, ma anche perchè nel parterre ci saranno così tanti amici ed amiche da amplificare il valore sentimentale di questo evento. Questa sfilata rappresenta la concretizzazione di un sogno covato a lungo: sfilare nel mio Paese e in un luogo così importante”. “Per questa collezione – ha continuato lo stilista – sono partito, come sempre, da un'idea di donna. Ho pensato all'eleganza discreta che un tempo avevano le italiane. Mi ha affascinato la pos-
sibilità di riaprire idealmente la Sala Bianca dove una volta sfilava l'Alta Moda e di immaginare quale potrebbe essere, oggi, l'atmosfera di quel mondo. Oggi quelle donne sono Margherita Missoni, Coco e Bianca Brandolini: la nuova generazione dello stile italiano. Per la collezione ho pensato ad una sorta di “Savonarola glamour”. Ho cercato un'ispirazione anche nella stessa città di Firenze, nel Salone dei Cinquecento, nel Pontormo, di cui riprendo il celebre rosso in alcuni pezzi. C'è anche un senso diffuso di oscurità, come in certe concitate scene di battaglia dove, oltre ai cavalieri, si intravedono anche certe dame che passano”.
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turismo 31
L' Etna, nuovo paradiso dello sci Il vulcano più alto d’Europa d’inverno emana un fascino particolare grazie ai pendii innevati e al contrasto scuro delle rocce laviche e richiama ogni anno numerosi appassionati e sportivi Bianco e nero. Neve e lava. Gli appassionati lo sanno, niente è come sciare su un vulcano. Specialmente se quel vulcano si chiama Etna ed è il quinto rilievo per altitudine in Italia. Una perla della Penisola incastonata nel cielo azzurro cobalto che regala delle sensazioni uniche e particolari grazie al continuo contrasto offerto dal paesaggio. Una varietà di panorami, infatti, si susseguono sotto gli occhi stupefatti dell'osservatore che difficilmente rimane impassibile di fronte ad un tale spettacolo della natura. Il contrasto delle colate laviche nere con la neve bianca sullo sfondo blu del Mar Ionio e di Taormina stupisce per l'incantevole bellezza. 3350 metri di emozioni a disposizione di chi ama lo sci e tutti gli sport affini. Chi volesse godere le me-
raviglie offerte dal vulcano lontano dalle piste da sci e immergersi nel silenzio della natura, può optare per lo sci alpino. Non sono poche le persone che praticano questo sport che prevede una vera e propria escursione in risalita, seguita da una discesa in fuoripista. Naturalmente bisogna essere degli ottimi sciatori per poter affrontare con sicurezza le numerose condizioni di innevamento. Una volta acquisita la giusta esperienza, però, è possibile arrivare ovunque superando anche pendenze notevoli che difficilmente potrebbero essere affrontate a piedi. E' possibile, inoltre, avventurasi con gli sci ai piedi in quasi tutti i versanti dell'Etna seguendo i sentieri della forestale. Un'altra attività sciistica che permette maggiori possibilità di spaziare nel territorio
del parco è lo sci di fondo. I fondisti, infatti, possono scegliere se praticare questo sport nei percorsi vicini alle località sciistiche di Nicolosi (Piano Vetore) o di Linguaglossa (Piano Provenzana) oppure effettuare delle vere e proprie escursioni. Solitamente l'innevamento adeguato per permettere lo sci di fondo è presente da quota 1800 mt in su. A queste altitudini risulta molto piacevole scivolare tra i folti boschi di pini e betulle che si alternano a spazi aperti. Quest’anno, per chi è innamorato dello snowkite sulle pendici dell’Etna si svolge un evento imperdibile: si tratta del “Chasta Days”. Casa Ozone fa infatti tappa in Sicilia fino al 30 gennaio. Un'altra delle possibilità offerte dal vulcano ai “fanatici” degli sport invernali è lo snowboard, che l’Etna permette di praticare in pista, in
backcountry (fuoripista) e all’interno degli snowpark. Ed ancora, per chi volesse, c'è la possibilità di praticare lo sci nordico; il vulcano siciliano è un labirinto di sentieri e percorsi da scoprire anche con gli sci di fondo o da escursionismo. Il tutto con la massima attenzione alle insidie che l’Etna, così come qualsiasi altra montagna, nasconde. Ma anche per questo la soluzione è a portata di mano: guide esperte ed efficienti sono a disposizione di tutti i turisti, anche di quelli più esigenti.
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Sopressa Veneta
Salame all’aglio (affettato)
Fr. 2.95/100g anziché Fr. 3.50/100g
Brigante al peperoncino Pecorino sardo (al banco)
Fr. 2.95/100g anziché Fr. 3.50/100g
Carciofi Puglia
a cassa intera da 24 pezzi
Fr. 0.95/p.
prezzo singolo Fr. 1.20/pezzo
Costine di maiale fine
Fr. 7.95/kg
anziché Fr. 10.95/kg
Negro Amaro Colle al Vento
Fr. 6.50/bott.
75cl. cartone orig. da 6 bott. anziché Fr. 7.95/bott.
Orari d'apertura: lunedì chiuso • martedì - venerdì dalle 9.00-12.00/13.30-18.00 • sabato dalle 8.30-16.00 orario continuato
GASTRONOMIA 33
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Cucina regionale siciliana: i secondi di pesce Sarde a Beccafico Difficoltà: media Preparazione: 60 minuti Ingredienti per 4 persone: Sarde freschissime gr. 750, pane grattugiato gr. 100, uvetta passolina gr. 50, pinoli gr. 50, 6 acciuge sotto sale, prezzemolo, alloro, olio d’oliva, sale, pepe Preparazione: Lavare l’uvetta passolina e metterla ad ammorbidire in ac-
qua tiepida per circa un quarto d’ora. Pulire le sardelle ed aprirle a metà dal lato del ventre, lasciandole però unite sul dorso; togliere la spina centrale e la testa, lavarle e lasciarle scolare. Versare in una padella un po' di olio, farlo scaldare bene e mettervi il pane grattugiato (meno di una cucchiaiata); rosolarlo perfettamente, poi versarlo in una ciotola con
Tonno alla marinara
Difficoltà: facile Preparazione: 45 min. Ingredienti per 4 persone: 4 fette di tonno, 400 gr di pomodori, 100 gr di olive, 50 gr di capperi, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 2 cucchiai di pangrattato, basilico, 1/2 bicchiere di olio, sale e pepe. Preparazione: Ungete una pirofila, adagiatevi il pesce e cospargete di olive, capperi, basilico, pomodori, sale, pepe e pangrattato. Irrorate con il resto dell'olio e cuocete in forno a 160° per 30 min. Portate in tavola ben caldo.
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l’uvetta ben scolata e asciugata in un telo sottile, i pinoli, un po’ di prezzemolo tritato, il sale, il pepe e le acciughe, lavate, diliscate e anch’esse finemente tritate. Amalgamare perfettamente gli ingredienti e poi distribuire il composto all'interno delle sarde. Prendere una pirofila oleata, disporre le sardine al centro del piatto,
precedentemente arrotolate con una foglia di alloro e fermate con dei stuzzicadenti. Spolverizzare con il pane grattugiato tenuto da parte e irrorare con un filo d’olio; passare il recipiente in forno ben caldo (180 gradi) lasciandolo per circa mezz’ora. Appena pronto, guernire con fettine di limone e servire.
“Stoccafisso alla ghiotta” Difficoltà: media Preparazione: 130 minuti Ingredienti per 6 persone: 1 kg di stoccafisso (oppure baccalà), 500 gr di patate, 200 gr. di pomodori freschi, 100 gr. di olive in salamoia, 50 gr. di carote, 50 gr di capperi, cimette di sedano, 50 gr di pomodori secchi, olio, una cipolla, sale, pepe normale e rosso Preparazione: Lavare lo stoccafisso, tagliarlo a pezzi non troppo piccoli e lasciarli scolare. Versare in un tegame di terracotta abbondante olio di oliva e farvi rosolare la cipolla tagliata a fettine molto sottili; quando sarà ben colorita unire i pomodori freschi passati al setaccio e un bicchiere di acqua; incoperchiare e appena il liquido alzerà il bollore sistemare nel recipiente anche i pezzi di stoccafisso, le patate pelate e affettate, le olive intere, i capperi, i pomodori secchi e le carote, entrambi tagliati a pezzetti; per ultimo i rametti di sedano sminuzzati. Salare, pepare e aggiungere anche un pizzico di pepe rosso. Cuocere a fuoco lento per circa due ore, bagnando lo stoccafisso, quando occorre, con un po’ di acqua calda. Servire la preparazione ben bollente, con abbondante sugo.
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06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 09.55 Sci: Discesa femminile 11.20 Sci: Discesa maschile 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Real – X Factor 15.30 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Real – X Factor 19.35 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Justice 22.45 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Real – X Factor 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al cinema 02.30 Tg2 Si Viaggiare (r)
Matrimonio impossibile 21.00
06.55 Cartoni animati 10.45 Tf – Una pupa in libreria 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Karate Kid II 15.02 TGCom 15.05 Meteo 16.20 Film – Free Willy - Un amico da salvare (commedia) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Spymate 20.30 Film – Superman Returns (fantastico) 23.30 Tf – Invasion 00.20 Show – Poker1mania 01.20 Studio Sport 02.00 Shopping by Night
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Mark e Melissa hanno deciso di sposarsi e i preparativi sono a buon punto, manca solamente far incontrare le rispettive famiglie. Il padre di lei, Jerome Peyser, è un tranquillo podologo. L'incontro con il futuro suocero Steve Tobias, un agente della CIA sotto copertura, porta lo scompiglio nella sua vita fatta di routine quotidiana studiata nei minimi particolari. Una serie di avventure pericolose li vedrà fianco a fianco in giro per il mondo. E quando i rispettivi figli si troveranno in pericolo, quella che inizialmente sembrava una coppia male assortita si trasformerà in un duo formidabile.
06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.00 Info – Super Partes 10.40 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.15 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.15 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Lost Behind Bars 04.17 Mediashopping 04.29 Real – Grande Fratello 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond
rin n o v
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08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr BellItalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 15.55 Sportabilia 17.25 Pallanuoto maschile 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Speciale Superquark 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Correva l'anno 00.40 Tg 3
Rete
Italia
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occhio ai programmi
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05.00 Euronews 05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.40 Telesguard (r) 09.55 Sci: Discesa femminile 11.25 Sci: Discesa maschile 12.50 Pattinaggio artistico 16.40 Film – Miseria e nobiltà 18.15 Sci: Discesa femminile (r) 19.05 Sci: Discesa maschile (r) 20.05 Sport Club (r) 21.00 Superalbum 22.50 Sportsera 23.45 Tf – Lost
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Estrazioni del lotto 01.10 Appuntam. al cinema 01.15 Film – Rosenstrasse 03.25 Città Amara 04.00 Film – Don Matteo 5 05.00 Tf – Aeroporto Internazionale
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05.45 Telegiornale Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.50 Euronews 08.10 Cartoni animati 10.35 MicroMacro 11.00 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.25 Film – Superfantozzi 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Il sogno di Sara 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Festa mobile 19.55 Lotto svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Film – Matrimonio impossibile (commedia) 22.35 Telegiornale Notte 22.45 Meteo 22.55 Film – Frailty (thriller) 00.30 Repliche continuate
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06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Tf – Vita da strega 07.10 Mediashopping 07.40 Minis – L'avvocato Porta 09.55 Film – Alle prime luci dell'alba (avventura) 10.40 TGcom 10.43 Meteo 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Le ali della vita 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Film – Poirot - La serie infernale (giallo) 15.45 TGcom 15.48 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 20.30 Film – Schindler's List La lista di Schindler 23.35 Guida al Campionato 00.25 Film – Federal Protection 02.15 Tg 4 Rassegna Stampa 02.30 Musicaneve '81 - '82
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I Golden Globe bocciano "Gomorra" La pellicola di Matteo Garrone non si è aggiudicata il riconoscimento come miglior film straniero, abbandonando definitivamente la corsa agli Oscar e cedendo lo scettro al film di animazione “Valzer con Bashir” I Golden Globe hanno bloccato la marcia trionfale di “Gomorra” verso la conquista dell’Oscar. Il film di Matteo Garrone non ha convinto Hollywood ed è stato costretto a cedere il passo al film di animazione israeliano “Valzer con Bashir”, che si è aggiudicato il Golden Globe come miglior opera straniera. Il film rievoca con un forte messaggio pacifista e grande originalità di stile il massacro di Sabra e Shatilai. Il regista israeliano Ari Folman, che è stato soldato nella guerra in Libano, nel suo discorso, ritiran-
do il Golden Globe, ha espresso la sua speranza di pace per il medioriente. Pluripremiato “The Millionaire” che ha conquistato quattro premi come miglior film drammatico, migliore regia (Danny Boyle), migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora, aprendo un’ipoteca sugli Oscar. Migliore commedia è stata giudicata il film di Woody Allen “Vicky Cristina Barcellona”. Trionfo personale per Kate Winslet: ha vinto sia come migliore attrice drammatica non protagonista sia come protagonista, rispettivamente
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per “Revolutionary road” e “The Readers”. Grande ritorno per Mickey Rourke in “The Wrestler”, premiato come protagonista drammatico maschile. Migliore attore protagonista non drammatico Colin Farrell per “In Bruges”; per lo stesso ruolo femminile Sally Hawkins per “Happy Go Lucky”. Premio postumo, anche qui in vista degli Academy Awards, a Heath Ledger, morto un anno fa per un’overdose di
medicinali, giudicato miglior attore non protagonista per “Il Cavaliere Oscuro”. A “Wall-E” della Pixar il globo per il migliore film animato. Delusione per star del calibro di Tom Cruise, Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Sean Penn, Meryl Streep, Angelina Jolie e Penelope Cruz.
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Info – Verissimo (r) 12.30 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint (r) 02.50 Mediashopping
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"Franco è morto", la notizia arriva improvvisa a sconvolgere felicemente la vita della comunità di Tillsammans. Siamo nei caotici, incasinati anni Settanta e quei giovani cercano, nella volontà di mettere in comune pubblico e privato, un modo per combattere una società che disprezzano. Quando Elisabeth, la sorella di Göran, l'elemento pacificatore di ogni tensione, arriva inaspettata con i due figli perché il marito Rolf, alcolista anonimo, l'ha picchiata, inizia un lento stravolgimento della comunità. Elisabeth cambierà la vita di tutti, generando una catarsi nei loro ideali.
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 13.55 Sci: Slalom speciale maschile 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Sitcom – Piloti 20.00 Tf – Friends 20.30 Tg 2 sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Protestantesimo 01.50 Real– X Factor 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2 02.30 Inconscio e Magia Psiche 03.15 Tf – ChiaroScuro
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08.10 Euronews 09.10 Sci: Gigante femminile 10.10 Sci: Slalom maschile 11.05 Euronews 12.10 Sci alpino maschile 13.10 Sci: Slalom maschile 14.00 Sport Adventure 14.30 Pattinaggio artistico 17.00 Sport Adventure 17.25 Sci alpino maschile (r) 18.30 Sci: Slalom maschile (r) 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – NUMB3RS 21.00 Tf – Life
06.00 Info – Settegiorni 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Tutti pazzi per amore (commedia) 23.40 Tg 1 23.45 Speciale Tg1 00.45 Oltremoda 01.20 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Cinematografo 02.40 Sottovoce 03.40 SuperStar 04.15 Film – Don Matteo 05.10 SuperStar
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Festa mobile (r) 06.55 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo Regionale 12.50 Film – McBride Delitto passionale (giallo) 14.10 Tf – NUMB3RS 14.55 Tf – One Tree Hill 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.40 Quiz – Cash 21.00 Storie 23.10 Telegiornale Notte 23.25 Film – Together
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07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – Il magico tesoro di Loch Ness (commedia) 15.30 Meteo 16.00 Film – Barbie Fairytopia La magia dell'arcobaleno 16.44 TgCom 16.47 Meteo 17.30 Tf – Lizzie McGuire 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.25 Film – Charlie's Angels: più che mai (azione) 21.30 Show – Colorado 00.30 Show – Il Protagonista 01.30 Studio Sport 02.00 Shopping by Night 02.20 Film – Il senso dell'amore (commedia) 03.55 Shopping by Night 04.10 Tf – Highlander 05.05 Studio Sport (r)
06.00 Fuori Orario 07.40 E' domenica papà 08.00 Cartoni animati 08.30 Sitcom – Aia 09.10 Sci: Slalom gigante femminile 10.15 Sci: Slalom speciale maschile 11.15 Sci nordico: Marcialonga 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.10 Sci: Slalom gigante femminile 13.15 Sci: Slalom speciale maschile 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg3 Flash L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 15.35 Sport: Ippica 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Elisir 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Tatami 00.35 Tg 3 Notte
Rete 06.10 Tf – Commissario Saint Martin 06.55 Tg 4 Rassegna Stampa 07.05 Mediashopping 07.25 Film – Amare per vivere 09.00 Documentario 09.45 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.00 Tf – Peacemarkers 16.00 Film – La caduta delle aquile (guerra) 18.55 Tg 4 Sera 19.20 Meteo 4 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – Il cuore degli uomini (commedia) 03.20 Tf – L.A. Dragnet
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2009? Da uno dei volti più noti dell'astrologia italiana, segno 18.- per segno tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le caratteristiche dei bambini nati nel 2009; le affinità di coppia con le nuove tabelle per conoscere mese per mese il grado d'intesa tra lui e lei. Paolo Fox - pag 239
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L'oroscopo 2009
massima serietà
(21 marzo - 20 aprile)
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
La spinta positiva di Plutone, pianeta che sopprime le inibizioni, favorisce le esperienze e ravviva l’eros delle coppie di lungo corso. Però è la stabilità e la sicurezza sul lavoro che in questo periodo vi interessano di più. Siate comunque più ottimisti.
Fr.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Vivrete intensi scambi di amorosi sensi trascinati da una Venere particolarmente sensuale, però vi converrebbe scappare a gambe levate da chi si dimostra in grado di tenervi testa e che potrà, alla lunga, procurarvi conflitti e preoccupazioni.
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Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Antonio Capitani prevede mese per mese gli avvenimenti che caratterizzeranno tutto l'anno nuovo. Come sarà il nostro 2009? Splendente sotto l'influsso di Venere, oppure nefasto a causa di Saturno contro? Troveremo l'amore, oppure sarà il momento propizio per cambiare lavoro?
L’accordo con lo Scorpione è eccezionale sia sul piano erotico che sentimentale: fate comunque attenzione a una Venere malandrina che potrebbe farvi scambiare lucciole per lanterne e procurarvi un abbaglio di quelli che non si dimenticano facilmente.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Qualche rallentamento e qualche contrattempo in questo periodo vanno messi nel conto, ma nulla di più. Se sorgeranno problemi col partner, meglio chiarire tutto fin da subito, per evitare che le situazioni s’ingarbuglino. Abbassate la grinta con i più deboli.
Fr. 18.-
Antonio Capitani pag 286
Guida Astrologica 2009
In amore continuate a non conoscere vie di mezzo, o passione o noia, e Venere si dimostrerà generosa con tutti, specie con i nati della prima decade. Anche il lavoro riserva sorprese, sia per la serenità con cui lo affronterete, sia per l’aumento.
L'aquila e il pollo fritto Vittorio Zucconi - pp. 309 È un privilegio o una condanna scoprirsi americani? Il Paese delle mille contraddizioni, è ancora la migliore democrazia del mondo? Ce lo spie- F r.34 ga Zucconi. .-
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Gettatevi dietro le spalle le piccole difficoltà quotidiane nelle relazioni di coppia, volate alto al posto di fissarvi su delle stupidate. La lunga disarmonia di Plutone sta per cessare ed urge essere pronti a dare una svolta ai vostri pensieri.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Tempi un po’ duri per i più pigri di voi. C’è da combattere, da essere svegli per contrastare azioni e situazioni sfavorevole e chi dorme non piglia pesci. Giove in combutta con Venere vi tenta con trappole dorate, sotto forma di amore clandestini.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Preparatevi a salire alla ribalta: l’invito è rivolto ai vip in cerca di affermazioni, ma anche a coloro che cercano una via d’uscita a qualche loro desiderio. Siate prudenti con gli affari, non buttatevi allo sbaraglio, sarebbe difficile poi ritornare come prima.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Giove, il vostro pianeta guida, torna a sorridervi affettuosamente dopo qualche impuntatura con strascico. Scrollatevi di dosso le difficoltà e rimettetevi in gioco, con la fiducia di chi si sta preparando a vivere momenti di eccitazione sensuale.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Anche se vi costa fare delle concessioni, dovrete farlo, per evitare di complicare situazioni sentimentali e di coppia che potrebbero ingarbugliarsi troppo. Urano e Giove saranno i vostri cani da guardia nel preservarvi da brutte sorprese in affari.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Se avete un contratto a termine è facile che venga rinnovato. L’amore si fa attendere? Giove adora le persone felici, perciò prima o poi avrete un bel periodo sentimentale da vivere. Un solo consiglio da dare: non affrettate gli eventi con la solita impazienza.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Non potete chiedere al partner ciò che non siete disposti a dare. Non abbiate fretta, districare le situazioni complesse ci vuole tempo e pazienza. Mercurio vi facilita i contatti professionali e Giove vi aggiunge la competenza che i grandi affari richiedono.
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26 Lunedi
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L'FBI richiede l'aiuto delle autorità di Miami per smascherare gli autori di un traffico di droga. Le indagini sotto copertura vengono affidate ai detective Ricardo Tubbs e James Crockett. I due si spacciano come Sonny Burnett e Rico Cooper piloti di offshores e contrabbandieri e partecipano alle manovre dei narcotrafficanti capeggiati da Arcángel de Jesús Montoya insieme ad Isabella, affascinante amministratrice di origine cubano/cinese. Man mano che vanno avanti con le indagini, i due poliziotti mettono a rischio la loro copertura soprattutto quando Sonny inizia una relazione con Isabella e la famiglia di Rico viene messa in pericolo...
09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Miami Vice 23.35 Real – RTV
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
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Italia 1
06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene - Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.10 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Miami Vice
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r) 02.30 Tf – Attenti a quei tre
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06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 12.00 Storie 14.05 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Men in trees 19.20 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Fuoricampo 22.20 Film – Twelve Mile Road 23.50 Film – Il disertore
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.00 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il bene e il male 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 09.00 La Storia del Regionale 09.30 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.50 Allocuzione 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Dejà Vu - Corsa contro il tempo (azione)
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.35 Film – That's amore! Due improbabili seduttori 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – Il processo di Norimberga (drammatico)
21 gennaio 2009 • la Pagina
appuntamenti
appuntamenti
L'Unione siciliani Zurigo
Comites
appuntamenti Associazione Lametini di Zurigo
organizza
organizza
organizza
Assemblea plenaria
Serata danzante
sabato 31 gennaio ore 19.00 martedì 10 febbraio ore 20.00 presso
presso
Sala Zentrum Oberengstringen
Sala Conferenze Fopras Nauenstrasse 71, Basilea
Musica dal vivo con il complesso Amici di Balera Entrata: soci gratis e non soci Fr. 10.-
Comunicazioni del Presidente, approvazione verbale, rinvio elezioni, conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, approvazione bilancio consuntivo
appuntamenti
appuntamenti
Tavola calda con specialità siciliane
Il Circolo ACLI di Kilchberg Il Liceo Linguistico & Scuola Media organizza
Veglione di Carnevale sabato 7 febbraio ore 19.00 presso
“C.Levi” - Basilea - in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia invita a partecipare alle manifestazioni celebrative per il
Centro parrocchiale di Kilchberg Musica con
Discoworld di Forchini Entrata: soci Fr. 5.- bambini fino a 14 anni e maschere gratis
150° Anniversario della nascita di Giacomo Puccini
varia 39
Festa di Carnevale San Valentino sabato 14 febbraio ore 19.00 presso
Sala Zentrum Oberengstringen Musica con Sisma Band Entrata libera e un regalo per i bambini
appuntamenti Inter Club Walter Zenga
Fr.18
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Bambini a tavola La giusta alimentazione per crescere sani e forti
Trucchi e ricette per far diventare appetitoso ogni piatto Ordinalo allo
043 322 17 17
organizza
17° Torneo di calcetto 1 Febbraio 2009 presso
Palestra di Volketswil Kultur-und Sportzentrum Gries Coppe per le prime 4 classificate, trofeo disciplina e targa al miglior portiere. Costo di partecipazione per squadra Fr. 150.- Termine iscrizioni: 15 gennaio 2009 Chiamare lo 044 743 82 82 oppure lo 044 945 21 17 e-mail: interclub@sunrise.ch
Tel e fax +41/44 242.44.83 Nat: 078 633 50 80 E-Mail: umbertosound@hispeed.ch
Serata ricreativa con musica italiana A vostra disposizione in tutte le occasioni per qualunque festa da ballo Per battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e ogni ricorrenza. Musik für jeden Anlass, gross und klein Mit oder ohne Verstärkanlage
umbertosound.over-blog.net
GIOCHI della settimana nr 4 rebus (11,6)
sudoku
Rebus (7,8) Picco L iris P A R mi = Piccoli risparmi
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 3
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
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Schindler's List
TSI 2
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Rete
Italia
07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – Hombre 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il pianista 00.05 Film – City Hall 01.55 Tg4 Rassegna stampa
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Tu, io e Dupree 23.25 Show – Colorado 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Rewwal – Talent 1
L' a
Oskar Schindler arriva nel 1939 a Cracovia con l'intenzione di arricchirsi sfruttando gli ebrei in una fabbrica di vasellame. Ma, colpito dalla ferocia nazista, l'industriale decide di sfruttare la sua posizione per farsi assegnare ancora altri operai, questa volta, però, per salvarli. Grazie all'aiuto del suo contabile Itzhak Stern, anche lui ebreo, sfrutta le sue industrie come copertura per salvare e proteggere i "suoi" ebrei. Alla fine della guerra, Schindler è ormai ridotto in miseria, ma, per merito suo, più di mille israeliti, destinati ai campi di stermino, sopravviveranno alla guerra.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – R.I.S. 5 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 11.00 La Celebrazione del “Giorno della memoria” 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.10 Un treno per Auschwitz 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me
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Canale
occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 21.05 Minis. – L'Ispettore Coliandro 23.00 Tg 2 23.15 Un paese chiamato Po 00.15 33° Rassegna della Canzone D'Autore 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Weeds
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.05 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 13.15 Euronews 16.20 DiAdà 17.25 Documentario 17.55 Sci: Slalom maschile 19.00 Tf – Las Vegas 19.50 Tf – Il Commissario Rex 20.40 Sci: Slalom maschile 21.30 Film – Schindler's List 00.40 I grandi documentari
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Film – Exodus - Il sogno di Ada (drammatico) 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Dimmi la verità 23.15 Tg1 23.20 Porta a Porta
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gennaio
07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 09.00 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.05 Tf – Anteprima straordinaria - Ultime dal cielo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Dr. House 22.35 Tf – The Closer 23.35 Telegiornale Notte 23.45 Meteo (r)
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PICCOLO SCHERMO 41
21 gennaio 2009 • la Pagina
Partenza record per il GF9 Sfacciato, sguaiato e furbissimo. Il Grande Fratello supera se stesso sfoderando fin da subito quel che ha di meglio per acchiappare quanto più pubblico possibile... e ci riesce in pieno Su Canale 5 ottima partenza per la nona edizione de “Il Grande Fratello” che, nella puntata di esordio si è aggiudicato la serata con 5.674.000 telespettatori totali e il 28 % di share sul target commerciale. Per il debutto del reality condotto da Alessia Marcuzzi, coadiuvata dal demiurgo dei reality Alfonso Signorini, il picco di ascolto medio è stato superiore agli 8.000.000 di telespettatori, mentre quello di share ha toccato il 45 %. Tante le novità: prima fra tutte il collegamento con il Grande Hermano spagnolo al quale sembrava dovessero partecipano due ragazze italiane: Doroti Polito, cameriera di 27 anni di Genova e Leonia Coccia, 23 anni di Roma, che gestisce una macelleria con la sorella. Facendo loro credere che non c’era posto al Gf 9 in Italia, la redazione le ha spedite in Spagna per creare questa sorta
di legame con il gemello iberico. In realtà, alla fine della puntata, si è scoperto che era tutto uno scherzo: la vincitrice del televoto, cioè Leonia, la prossima settimana entrerà a far parte del gruppo di Cinecittà. Dopo aver presentato tutti i concorrenti, la Marcuzzi ha chiesto agli italiani di scegliere il primo da eliminare: è dunque rimasto fuori dalla casa più spiata d’Italia Stefano Strada, 32 anni milanese, psicologo. Finora, dunque, i concorrenti entrati nella Casa sono quindici, mentre la settimana prossima arriverà il non vedente (che per ora è chiuso in un albergo, in attesa di alcuni adattamenti che verranno fatti apposta per lui nella struttura). Sembra che quest'anno più che sull'effetto-sorpresa (case da costruire, famiglie, coppie e trans in gara) si punti invece sulla varietà dei personaggi. Ci sono i due concorrenti
I concorrenti
sopra le righe, l'ex modella Federica, tutta urla e abbracci, e l'architetto svagato con l'occhio spiritato Nicola, scelto fra tre concorrenti dalle prime tre ragazze entrate nella Casa. Non mancano “le bellone”, prima fra tutte Cristina, con seno e bocca carnosa ben in evidenza, ma anche Daniela, la tanto sbandierata hostess passionaria, bellezza italica con piglio sicuro. Ci sono, ovviamente, gli sportivi, dal calciatore convinto di somigliare a Tom Cruise, Marco, al surfista 37enne un pò caciarone, Vittorio. Poi c'è quello che parte in quarta, che si presenta come seduttore e gran conquistatore, il napoletano Gianluca che, dice lui, fa follie a Los Angeles e che ha corteggiato la Marcuzzi in diretta. Ma ci sono anche i “bravi ragazzi”, quelli che non hanno imprese mirabolanti da rac-
contare ma di solito raccolgono i favori del pietoso pubblico italiano: quest'anno c'è il rom Ferdi, con un passato difficile alle spalle, che è riuscito a riscattrsi, il grande lavoratore del nord, Marcello, e l'ormeggiatore genovese Alberto, generoso e amante del mare. Sul fronte brave ragazze, invece, svetta Claudia, che lavora con i bambini del suo quartiere, il famigerato Zen di Palermo, la spumeggiante farmacista napoletana Anna Chiara e la milanese Vanessa, con mamma in lacrime al seguito. I meno identificabili? Sicuramente il maggiordomo di Casa Savoia, Fabrizio, che per entrare in gioco ha dovuto farsi tagliare in diretta dal cumenda Roberto una ciocca del suo amatissimo codino, e Siria, che è entrata nella Casa con il suo cobra di nome Valentina, gettando nel panico sia Ferdi che Anna Chiara.
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mercoledi 06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Rai Sport Speciale 90' minuto 01.00 Tg 2 01.15 Tg Parlamento 01.25 RaiSport Reparto Corse 01.55 Almanacco 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r)
o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17
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Carol, sposata con Wayne, è infermiera in una casa di riposo per anziani, ma comincia a sentire il peso di una vita troppo abitudinaria. Un giorno arriva su una sedia a rotelle Harry, un anziano colpito da ictus. Carol scopre che si tratta di un noto rapinatore e che l’ictus è fasullo. Lo prende con sé, lo porta in campagna, lo fa passare davanti alla banca di Milford e gli propone di rapinarla. Harry accetta e i due cominciano a studiare il colpo. Essendoci bisogno di un’altra persona, viene coinvolto anche Wayne, che partecipa dopo una prima reazione di incredulità. Harry prepara un piano dettagliato. Ma qualcosa va storto....
09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf –C.S.I. New York
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Per amore dei soldi 21.40
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.30 Mediashopping
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.10 Speciale Tg3 13.10 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Tf – Un caso per due 23.15 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational
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06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.00 Euronews 16.30 DiAdà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.00 Tf – Hannah Montana 19.30 Hockey su ghiaccio 21.40 Film – Per amore dei soldi
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Udienza Straordinaria del Prof. Giovanni Maria Flick 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Film – Mr. & Mrs. Smith 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 09.00 La Storia del Regionale 09.25 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Basic Instinct 2 23.05 Latele
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Film – Salvo D'Acquisto 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Miami Supercops (i poliziotti dell'8A strada) 23.05 Contro Campo 01.15 Tg4 Rassegna Stampa
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Interview mit Dj Franky Corsano DJ Franky Corsano Der Schweizer DJ mit italienischen Wurzeln plant bald seine eigene CD zu veröffentlichen, er hat bei uns für ein Interview vorbeigeschaut und uns verraten, was er sich für das neue Jahr wünscht a cura di
In welchen Clubs legst du auf? Nun bis jetzt trat ich bei OXA, Club OH, Fame Club, Rohstofflager, Garden Club, Prestige Club, The Loft, Opera, De Club, Stuttgart, Neu Ulm, u.v.m. auf. Wie kam dein erster Erfolg? Nun, am 25. Dezember 2005 wollten mein Cousin Tino Brass und ich mal in einem grossen Club auflegen und fragten spontan im Duke’s Musicclub in Sihlbrugg nach, ob wir dort auftreten dürften. Markus Huber, Leiter des Clubs gab uns diese Chance, zum Glück denn die Partygäste flippten total aus und der Club platzte beinahe vor lauter guter Stimmung. Ab diesem Abend hatten wir mehrere Bookinganfragen und so entstand meine DJ-Karriere mit Tino Brass. Was war persönlich dein Höhepunkt? Höhepunkte gab es viele… dank Vito Macchia durfte ich
Manuela Salamone
bei vollem Haus bei La Grande Notte Italiana im Fame Club und im The Loft auflegen. Als Gigi Caputo meinen Namen in die Menge schrie, bekam ich totale Gänsehaut, das war ein unglaubliches Gefühl, das ich noch jetzt spüren kann. In diesem Moment hatte ich das Gefühl ein Star zu sein. Auch dass Christopher S. mir mehrere Chancen gab, bei Fuck The DJ im Premier Club für Stimmung sorgen zu dürfen, beispielsweise war einer meiner Höhepunkte. Ermöglicht dir dieser Beruf dein Lebensunterhalt zu sichern? Nein, leider denken viele, dass man als DJ viel Geld verdienen kann. Das ist nicht möglich. Dieser Beruf ist leider kein garantierter. Im Musikgeschäft hast du Höhenpunkte und auch Tiefpunkte, das habe ich bis jetzt alles erleben können. Nur vom Auflegen leben zu können, wäre ein Traum für mich. Natürlich wäre es schön erfolgreicher
zu sein, doch ich träume nicht vom grossen Geld, mir geht es hauptsächlich um meine Liebe zur Musik. Produzierst du deine eigenen Tracks? Für mich privat habe ich schon mehrmals eigene Musik produziert. Bald will ich meine ersten Tracks professionell herstellen. Das wäre mein Wunsch. Hast du DJ Vorbilder? Meine Vorbilder sind DJ Christopher S. und Gabry Ponte. Ich bewundere ihre Arbeit sehr. Vor allem weil sie tolle Menschen sind und grosse Persönlichkeit haben. Sie sind alle am Boden geblieben, obwohl sie grossen Erfolg haben. Mit welchen Künstlern hast du schon zusammengearbeitet? Auf internationalem Level hatte ich zum Beispiel schon mit Gabry Ponte, Prezioso feat. Marvin und Francesco Rossi zu tun. National durfte ich etwa mit DJ Antoine, Chri-
stopher S., Sir Colin und Adriano zusammenarbeiten. Wie wirkt sich dieser Beruf auf dein soziales Leben aus? Das letzte Jahr hatte ich sehr viele Auftritte, dadurch fühlte ich mich zum Teil gestresst. Ich hatte kaum Zeit für Familie, Freunde und für mich selber. Aber dank dieser Erfahrung konnte ich dann meinen Alltag besser planen. Somit gefährde ich weder meinen Beruf noch meine Karriere als DJ. Was sind deine Ziele im kommenden Jahr, was erhoffst du dir für deine Karriere ? Meine Ziele sind natürlich noch erfolgreicher zu werden und mehr im Ausland tätig zu sein. Ich möchte eine eigene CD heraus bringen. Natürlich hoffe ich auch weiterhin Spass und Freude an der Musik und am Auflegen zu haben, eine gute Zusammenarbeit mit verschiedenen Künstlern und Veranstaltern würde mich sehr freuen.
Paola trennt sich von Chiara und präsentiert “Alone” Die Blondine und die Brünette trennen sich. Nein, wir sprechen nicht von den Veline, sondern vom Artistenduo „Paola & Chiara“, das Schwesterpaar Die Jüngere, Paola, löst sich und geht einen neuen Weg als Solistin mit einer ep-Single mit
fünf Tracks. Es erwartet uns nicht nur eine Coverversion des Police-Songs „Wrapped Around Your Finger“, sondern auch das Musikstück „Alone“, dessen Text und Musik von Paola selbst stammt. Die CD enthält auch die italienische Version
des Stücks „Io mi perdono“ und zwei Remixes: Der Erste wurde von Filippo Nardi und Gianni Bini produziert, der Zweite hingegen stammt von Roberto Di Gioia. Die Stücke wurden in einem schwierigen Lebensabschnitt
geschrieben, die Sängerin versucht durch ihren Gesang verzweifelt eine Richtung. Ab dem 16. Januar wird die CD in den Geschäften erhältlich sein, im Radio hört man es jedoch schon zu Beginn des Monats.
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07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.55 Soap – Sentieri 16.15 Film – E io mi gioco la bambina (commedia) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – Bangkok senza ritorno
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Rambo 23.10 Tf – Gossip Girl 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Real – Talent 1 Player 02.30 Shopping by Night
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Si è a conoscenza di un probabile attacco terroristico di matrice islamica contro la metropoli londinese. Le febbrili indagini sono svolte dagli agenti di Scotland Yard, impegnati nella individuazione di una cellula terroristica responsabile dell’attivazione di una bomba radioattiva nella stazione metropolitana di Liverpool Street. Al tempo stesso, si devono fare i conti con gli sforzi immani della protezione civile, terribilmente impreparata a fronteggiare una simile minaccia e, quindi, non in grado di contenere il disastro.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.40 Info – Terra! 00.45 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte
Rete
Italia
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Dirty War - Strategia del terrore
TSI 2
06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.10 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.05 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Tf – Medium 22.40 Tf – Day Break 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
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Canale
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06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 00.55 Tg Parlamento 01.05 Real – X Factor 01.35 Almanacco 01.40 Meteo 2
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Contesto (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.30 Tf – Siska 09.30 Tennis: Australian Open 12.30 Telesguard (r) 12.40 Euronews 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.40 Tf – Men in trees 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Dirty War Strategia del terrore 22.40 Sport Club 23.30 La storia dell'heavy metal
06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Il Commissario Manara 23.20 Tg 1 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Estrazioni del lotto 01.40 Appuntam. al cinema
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.00 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Falò 22.40 Il filo della storia 23.40 Telegiornale notte 23.45 Film – Confidenze troppo intime (drammatico)
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Ferrari in pista con la F60 La 55° monoposto della scuderia di Maranello, una rossa tutta curve, è stata presentata sul web ed ha compiuto i primi giri sul circuito del Mugello Si chiama F60 la nuova monoposto Ferrari: sessanta come i campionati mondiali disputati dalla scuderia del Cavallino in altrettante edizioni; sarà la vettura con cui Felipe Massa proverà a rifarsi dopo il mondiale piloti di F1 perso all’ultima curva e con cui Kimi Raikkonen proverà a riscattarsi, invece, dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Presentata sul Web, secondo i nuovi canoni del Circus, ha intasato la rete per l’altissimo numero di tentativi di accesso al sito www. ferrari.com. Poi, la F60 ha fatto il suo esordio sulla pista internazionale del Mugello (invece che, come previsto, sulla pista di Fiorano) con il vice-campione del mondo Felipe Massa: quattro giri in tutto, un giro di installazione e poi altri tre per un solo giro cronometrato. Il pilota brasiliano, intervistato sul sito della Ferrari prima di girare in pista con la F60, si è detto “emozionato”, “felice di far debuttare la nuova monoposto” e anche “un pò sorpreso: me l’aspettavo grandissima, con degli alettoni immensi, com’erano dieci anni fa le macchine, ed invece è piccolina, un pò come una Formula 3”. “Portare in pista una macchina è una missione per un pilota – ha aggiunto il brasiliano – ma sono contento di essere proprio io a farlo”. Anche il compagno di squadra Kimi Raikkonen afferma che la nuova monoposto “sembra diversa rispetto al passato per via delle nuove regole” ma, aggiunge il finlandese, “davvero bella”. “Lo scorso anno non è andata come avrei voluto, ma ormai fa parte del passato
– continua Raikkonen – vado avanti e ci riproverò quest’anno. Adesso c’è un grosso punto interrogativo per capire come saranno le macchine dopo che sono cambiate le regole. Sono curioso. Nelle prossime settimane ci renderemo conto di quanto sia stato buono il lavoro fatto, confrontandoci anche con le altre squadre. Ora cominceremo i test e ripartiremo da lì. Le gare sono per noi la cosa più bella, provare la nuova monoposto è bello ed elettrizzante, ma sarà ancora più bella la prima gara a Melbourne. Non vedo l’ora”. La scelta del nome F60 rappresenta “la volontà di coniugare la storia della F.1 e il fatto che la Ferrari sia stata sempre presente – spiega il direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali – un riconoscimento in un momento particolare per questo sport con l’obiettivo di guardare sempre avanti, con la voglia di riscattarsi”. Obiettivi? “Da dieci anni siamo al top, abbiamo vinto otto mondiali – risponde il capo della scuderia Ferrari ai giornalisti, durante l’incontro con la stampa organizzato al Mugello – quest’anno è particolare, è tutto nuovo, diverso, più complicato. L’obiettivo è restare al top”. I dati tecnici: autotelaio in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio, cambio longitudinale Ferrari con differenziale autobloccante e comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce; sette marce più la retromarcia. I freni a disco sono autoventilanti
in carbonio Brembo, mentre le sospensioni sono indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore. Il peso della vettura, con acqua, olio e pilota, è di 605 kg. Il sistema di recupero dell’energia cinetica (Kers) è progettato dalla Ferrari in collaborazione con Magneti Marelli. Poi, il “cuore pulsante”della monoposto, il motore: sigla 056, otto cilindri in blocco in alluminio microfuso, con V 90 gradi e 32 valvole; la distribuzione è pneumatica, la cilindrata totale è di 2398 cm cubi, alesaggio e pistoni 98 mm, il peso totale di 95 kg. L’iniezione elettronica digitale è Magneti Marelli, l’accensione elettronica è Magneti Marelli statica. Il progetto della vettura interpreta il regolamento in vigore da quest’anno: l’aerodinamica è frutto del lavoro dell’Owg (Overtaking working group), creato dalla Fia con la collaborazione delle squadre per definire un regolamento che agevoli i sorpassi in pista: l’ala anteriore, con profilo centrale neutro uguale per tutti, si sviluppa principalmente nelle parti laterali e ha una larghezza ben superiore al passato; la carrozzeria è priva degli sfoghi a feritoia e i dispositivi aerodinamici sono notevolmente ridotti; l’ala posteriore è più alta e stretta; il diffusore è stato arretrato. Modifiche anche alle sospensioni, riducendo le possibilità di carenarne gli elementi. Lo schema sospensivo e il layout della vettura sono stati riprogettati per raggiungere una corretta distribuzione dei pesi anche in funzione delle altre due
importanti novità: il sistema di recupero dell’energia cinetica (Kers) e la reintroduzione degli pneumatici “slick”. Domenicali, nel corso dell’incontro con la stampa, è entrato nel vivo di tematiche tecniche e politiche, chiarendo per esempio che gli otto motori possono essere utilizzati liberamente, rispettando la regola che devono durare tre Gp, ma con sequenze decise dai team; il direttore della gestione sportiva ha poi affermato che la possibilità che la Ferrari fornisca i motori alla Honda – nel caso qualcuno acquisti il team dopo l’addio della casa giapponese – “non è una delle nostre priorità, la possibilità che ciò accada, è vicina allo 0%”.
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09.00 Sitcom – La tata 09.30 Tf – Ally Mc Beal 10.20 Sitcom – Will & Grace 10.50 Tf – E alla fine arriva mamma 11.20 Sitcom – Friends 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Passo adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Sitcom – Drake & Josh 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.06 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Il vendicatore Out for a Kill (azione)
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ame n t
Quando Lola si trasferisce con la famiglia dalla trendy New York alla tranquilla cittadina di Dellwood, nel New Jersey, vede sfumare tutti i progetti che aveva previsto per il futuro: diventare un’attrice famosa e incontrare il suo idolo, Stu Wolff, leader di una rock band inglese. Quando scopre che il gruppo di Stu sta per sciogliersi e terrà un ultimo concerto di addio proprio nella Grande Mela, Lola farà di tutto per essere presente e riuscire così a conoscere l’uomo dei suoi sogni.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Bsorse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Arcizelig 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici
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06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.10 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 00.00 Tg Regione
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Quanto è difficile essere teenager
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici i prima linea 22.40 Tf – Medical Investigation 23.25 Tg2 23.40 Info – Malpensa Italia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – X Factor
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.30 Tf – Siska 09.30 Tennis: Australian Open 10.40 Sci: Slalom femminile 11.40 Tennis: Australian Open 12.30 Telesguard (r) 12.40 Euronews 13.40 Sci: Slalom femminile 14.30 Svizra Rumantscha 15.00 Euronews 16.30 DiAdà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Men in trees 19.25 Tf – Las Vegas 20.10 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Film – Quanto è difficile essere teenager (commedia)
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.55 Inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2009 12.20 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Quiz – Ciak... si canta 23.15 Tg 1 23.20 TV 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG Mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 09.00 La storia del Regionale 09.25 Il filo della storia 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.45 Tf – CSI: Miami 23.30 Telegiornale Notte
05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.40 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.45 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Telen. – Bianca 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.55 Film – Sacro e profano 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – Orgoglio e pregiudizio (drammatico) 23.50 Film – Le relazioni pericolose (drammatico) 02.15 Tg 4 Rassegna Stampa 01.40 Film – Metti una sera a cena
AGENDA 47
21 gennaio 2009 • la Pagina
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IN GIRO PER I MUSEI MARTIGNY
Hans Erni
Fondation Pierre Gianadda Rue du Forum 59 Fino all' 1 marzo 2009 Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni dei dx2 componi il www.myspace.com/dx2brothers MusiSportCultura Ass. di Promozione Italiana Tel. 055 442 44 29 - 078 740 50 29 duo.demarco@sunrise.ch
ZURIGO
Runa Islam Kunsthaus Zurich
Heimplatz, 1 Fino all' 8 febbraio 2009 Orari: Sab-Dom-mar 10.00-18.00 Mer-Gio-Ven 10.00-20.00 ST. MORITZ + LATINO CALABRESE
Thomas Struth
WWW.MYSPACE.COM/FOLKSABICI
Gallerria Monica De Cardenas 7524 Zuoz Fino al 14 Febbraio 2009
Orari: Mar-Sab 15.00-19.00
BERNA
Ego Documents Kunstmuseum Bern
Hodlerstrasse, 12 Fino al 15 Febbraio 2009 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Sab 10.00-17.00 Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo
curiosità
Perchè si dice così?
ZURIGO
Kunsthaus Zurich
Heimplatz 1 Fino all'1 marzo 2009 Sab-Dom-Mar 10.00-18.00 Mer-gio-ven 10.00-20.00 KRIENS
Las Vegas Studio Il senso di “Andare a scopare il mare” significa cacciarsi in un'impresa che non avrà nessuna possibilità di successo; fare, insomma, un lavoro completamente inutile. Si adopera quando si vuole invitare una persona a togliersi di torno.
Museum im Bellpark Luzernerstrasse, 21 Fino all' 8 marzo 2009 Orari: Mer-Sab 14.00-17.00 Dom 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
Un sorprendente omaggio agli anni 70! Luca ci porta alla riscoperta di alcune bellissime canzoni (di Bennato, De Gregori, Battiato, Jannacci, Lolli, Guccini, Finardi…) che sono ancora straordinariamente attuali per tematiche, situazioni ed atmosfere. Di più, riarrangiando i brani Carboni ha creato un vero e proprio album di “inediti”.
www.sonybmg.ch