22 SETTEMBRE 2010 • ANNO 20 • N° 38 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
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Il Papa condanna abusi e nazismo Si è concluso il viaggio di Papa Ratzinger in Gran Bretagna: si è parlato di fede, politica e anche degli scandali che scuotono il mondo cristiano Nel giorno in cui si congeda dal Regno Unito, dove si è recato per la beatificazione del card. John Henry Newman, un ex anglicano convertito tra i suoi maestri spirituali e precursore del Concilio, Benedetto XVI pronuncia ancora una condanna contro i “vergognosi abusi” dei preti pedofili e contro il nazismo, ma rinnova anche l’appello ai vescovi britannici ad accogliere gli anglicani che vogliono rientrare in comunione con Roma: un argomento, questo, che potrebbe far discutere il Paese che ha ospitato il Papa durante le quattro intense giornate di visita. Durante la messa per la beatificazione di Newman (1801-1890) a Birmingham, davanti a circa 60 mila persone, oltre a esaltarne le “virtù eroiche” e la “santità” testimoniate in una vita di sacerdozio, insegnamento e predicazione, il Papa ha ricordato anche la commemorazione nel Regno Unito dei 70 anni della ‘Battaglia d’Inghilterra’ combattuta contro l’aggressione nazista: ha espresso “vergogna e orrore” per quella “ideologia maligna” e per la “spaventosa quantità di morte e distruzione che la guerra porta con sé”. “Per me, che ho vissuto e sofferto lungo i tenebrosi giorni del regime nazista in Germania - ha detto il Papa tedesco - è profondamente commovente essere qui con voi in tale occasione”. Altri argomenti cruciali per la giornata li ha poi lasciati per l’incontro con i vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia, davanti ai quali, all’indomani dell’incontro con cinque vittime di abusi a Londra, è tornato sullo scandalo della pedofilia, riconoscendo come esso “mini seriamente la credibilità morale dei responsabili della Chiesa” e come “in passato” sia stato affrontato “in modi spesso inadeguati”. Le sue “profonde ferite” sono state inferte prima di tutto alle vittime, “ma anche nel rapporto di fiducia che dovrebbe esistere fra sacerdoti e popolo, fra sacerdoti e i loro vescovi, come pure fra le autorità della Chiesa e la gente”.
Secondo Ratzinger, comunque, partendo dai “passi molto seri” fatti finora dalla Chiesa in questo Paese e dalla “crescente comprensione dell’estensione degli abusi” e dei suoi “effetti devastanti”, l’azione dei vescovi dovrebbe estendersi all’aiuto di quanti subiscono abusi anche fuori dall’ambiente della Chiesa, come “momento di riparazione”. “Il nostro dovere di prenderci cura della gioventù - ha rimarcato - esige proprio questo e niente di meno”. È proprio la necessità di “guardare avanti”, di offrire sostegno alle vittime e di creare ambienti puliti con la massima sicurezza per i giovani, “dove tali fatti non si ripetano più”, che sta a cuore ora al Pontefice, secondo quanto detto dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi commentando gli incontri, non solo con le vittime, ma per la prima volta anche con gli operatori addetti alla salvaguardia dei ragazzi nei luoghi ecclesiastici. Quello che potrebbe creare qualche attrito in Gran Bretagna è però il nuovo appello di Ratzinger rivolto ai vescovi a “essere generosi” nel porre in atto la Costituzione apostolica ‘Anglicanorum Coetibus’ del novembre 2009, rivolta ai gruppi di fedeli, laici e sacerdoti anglicani che decidono di convertirsi al cattolicesimo. “Questo dovrebbe essere considerato un gesto profetico - ha detto il Papa - che può contribuire positivamente allo sviluppo delle relazioni fra anglicani e cattolici” e che “ci aiuta a volgere lo sguardo allo scopo ultimo di ogni attività ecumenica: la restaurazione della piena comunione ecclesiale”. Parole che potrebbero essere interpretate come un ricondurre l’ecumenismo solo al rientro nella Chiesa di Roma. Non mancheranno reazioni. Intanto, nell’ultimo giorno di una visita che si preannunciava estremamente difficile, il bilancio che viene fatto dal Vaticano è estremamente positivo. “Un grande successo - lo ha definito padre Lombardi - non solo dal punto di vista dei numeri (sabato 18 settembre a Londra 200
mila persone hanno applaudito il Papa lungo le strade, 80 mila nella veglia a Hyde Park), ma per la forte attenzione al messaggio del Pontefice”. Lo stesso Benedetto XVI, al momento della partenza, salutando il primo ministro David Cameron e tutta la nazione dall’aeroporto di Birmingham, ha ricordato con gratitudine l’opportunità offertagli di parlare “a entrambe le Camere del Parlamento nello storico ambiente di Westminster Hall”. Nel frattempo sono stati rilasciati i sei uomini arrestati venerdì 17 settembre nella capitale inglese, sospettati di voler preparare un attentato per uccidere Benedetto XVI in Gran Bretagna. I sei uomini “sono stati rilasciati tra sabato e domenica senza alcuna imputazione a loro carico”, si legge in un comunicato della polizia di Scotland Yard. Di età compresa tra i 26 e i 50 anni, i sei sono netturbini dipendenti della Veolia Environment Service, un servizio privato di nettezza urbana. Appena scattato l’allarme, venerdì, cinque netturbini erano finiti in una retata di agenti dell’antiterrorismo armati a Chiltern Street, mentre un sesto uomo era stato arrestato a metà giornata. I netturbini dovevano prendere servizio nell’area di Westminster dove il Papa avrebbe passato il pomeriggio: un appuntamento ad alta concentrazione di vip con i leader della società civile tra cui quattro ex primi ministri: Margaret Thatcher, John Major, Tony Blair e Gordon Brown. Di qui l’ordine di Scotland Yard: agire subito. La polizia era entrata in possesso durante la notte di informazioni definite “gravi”, per le quali la vita del Papa era forse in pericolo, troppo importanti per essere passate sotto silenzio. E anche se Scotland Yard si è sforzata di dire che non è chiaro quanto fosse affidabile la soffiata, l’allarme è scattato subito anche alla luce dell’oltre un milione di sterline investito per la sicurezza del Pontefice.
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EDITORIALE 3
“Dialogo e reciprocità” Lasciamo da parte il motivo contingente della visita del Papa in Inghilterra – la beatificazione del cardinale John Henry Newman (1801-1890), convertitosi nel 1845 al cattolicesimo dall’anglicanesimo, fiero avversario del relativismo – e lasciamo da parte anche se Benedetto XVI è andato in Inghilterra in quanto capo di uno Stato sovrano o in quanto Papa. Andiamo all’essenziale, che significa rilevare i significati più profondi della presenza di un Papa nel Regno Unito e soprattutto di quel che ha detto. Appena dopo la sua elezione, sei anni fa, l’attuale Papa scelse il nome di Benedetto XVI. “Un nome, un programma”, si dice, ed è vero. San Benedetto è il patrono d’Europa: il Papa intendeva lanciare un messaggio chiaro all’Europa, per molti secoli cristiana e cattolica e poi, dal 1517 in poi divisa in cattolici e protestanti. Il messaggio era – ed è – l’unità dei cristiani. Nel 1534 Enrico VIII, fino ad allora cattolico e difensore del
Papa, ruppe con Clemente VII perché questi aveva negato il divorzio al re che, da allora, si sostituì al Papa e divenne anche capo della Chiesa Anglicana. Negli ultimi decenni c’è stato un dialogo religioso tra le due Chiese, al punto che molti anglicani, a causa dell’elezione a vescovo di omosessuali dichiarati e conviventi e dell’ordinazione sacerdotale delle donne, hanno chiesto di tornare al cattolicesimo. Tutto questo è avvenuto senza scontri, in nome del dialogo e all’insegna del cristianesimo. Probabilmente, il superamento delle motivazioni storiche e teologiche delle divisioni dei cristiani, se vi sarà partirà sicuramente dal Regno Unito, dove comunque gli anglicani hanno sempre avuto riti simili a quelli cattolici. La visita di Benedetto XVI segue di 28 anni quella di Karol Woityla e da allora di passi in avanti ce ne sono stati parecchi. Il secondo significato, che è anche un forte messaggio al mondo, è la “reciprocità”. Il discorso del Papa è stato imperniato su due parole: “dialogo” e “reciprocità”. Il dialogo interreli-
gioso è essenziale nella visione di Benedetto XVI e del cattolicesimo. Tra i popoli non possono esserci steccati e muri di qualsiasi genere: è il cuore del messaggio evangelico che si basa sul rispetto e sull’amore tra le persone. Di qui, la posizione di apertura della Chiesa cattolica favorevole alla richiesta di luoghi di culto da parte di altre religioni, siano esse di ispirazione cristiana o musulmana. È chiaro che le moschee possono essere luoghi di ritrovo di terroristi ma questo è un problema che tocca alla polizia di risolvere. La Chiesa non vuole e non può dire di no ai bisogni di altri popoli di pregare. Però, dal Regno Unito, grande Nazione e simbolo di universalità in quanto ex impero, il Papa si rivolge ai potenti della Terra e soprattutto ai governanti dei Paesi musulmani per dire in primis che il dialogo deve avvenire non da una parte sola, e in secundis che proprio in nome del dialogo e della reciprocità che esso suppone deve essere garantita la libertà religiosa ai cristiani che vogliono professare la loro fede nei Paesi musulmani. Sicu-
ramente dall’“altra parte” non ci sarà risposta, almeno nell’immediato, ma c’è chi la reciprocità la chiede.Terzo messaggio è la riaffermazione della universalità dei valori della civiltà cristiana. L’Europa ha espunto dalla Costituzione il richiamo alle origini cristiane della sua civiltà, il Papa, sotto gli occhi del mondo, ne riafferma i valori e i capisaldi, che non sono validi solo in Europa, ma in tutto il mondo. Là dove la politica sembra dimenticare certi valori nella pratica quotidiana, il Papa è lì a ricordarli, e ciò facendo fa sentire alta e forte la voce di tutti i cristiani, anche di quelli ancora per chissà quanto tempo “separati”. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Atterraggio d’emergenza dell’aereo di Silvio Berlusconi… … gli avversari preoccupati: come ha fatto a salvarsi?
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4 POLITICA
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
Maggioranza autosufficiente Questo l'obiettivo urgente Sembra quasi certo il voto di fiducia che il governo otterrà quando Berlusconi farà il discorso alla Camera, essedo subentrati altri deputati che lo appoggeranno. Intanto Veltroni presenta un documento politico sui principi originari del Pd, per salvare il partito stesso Il 28 settembre è la data, in calendario, del discorso del premier al Parlamento e della successiva discussione sui cinque punti del programma di fine legislatura alla fine dei quali ci sarà la fiducia. Il punto, sembra, non è se ci sarà o meno la fiducia, ma chi e quanti saranno a votarla. Il premier considera un “vulnus” la nascita di Futuro e Libertà (Fli) di Gianfranco Fini, a tal punto che nell’ultimo suo intervento a Taormina all’assemblea della Destra ha parlato di un “indebolimento” dell’Italia in Europa proprio nel momento in cui il nostro Paese era riuscito ad affrontare meglio degli altri la crisi economica. Però, gli apparenenti a Fli hanno più volte detto che loro sono gente di destra, non farebbero mai ribaltoni per favorire la sinistra, che sarebbe da irresponsabili far cadere il governo, che hanno ben presente la necessità di assicurare al premier uno scudo giudiziario per tutta la durata dell’incarico e che non c’è dunque nessun problema ad assicurare la fiducia al governo di cui si riconoscono parte integrante. Questo, evidentemente non basta al presidente del Consiglio che non vuole dipendere da Fli. Proprio perché si tratta di una terza gamba, Berlusconi, però, sa che, a causa delle differenze di visioni politiche e dei conflitti personali, Fli potrebbe esercitare un forte potere di condizionamento e, in caso di disaccordo, rappresentare una chiara minaccia per la tenuta del governo. Ecco perché una volta incassata la scelta di campo di Fli sta facendo di tutto per
assicurarsi una maggioranza più ampia, che tenga il governo al riparo da eventuali imboscate di falchi finiani. Insomma, il premier sta tuttora lavorando per avere una maggioranza autosufficiente, anche senza i finiani, di cui teme manovre di fuoriuscita dalla attuale maggioranza. In un primo momento, aveva accennato ad una maggioranza allargata, con la formazione di un nuovo gruppo parlamentare di “responsabilità nazionale”, capeggiato dal repubblicano Francesco Nucara e comprendente un gruppo di deputati siciliani dell’Udc e liberaldemocratici; poi, da questo costituendo gruppo parlamentare ci sono state defezioni, in quanto i dirigenti dell’Udc sono intervenuti su alcuni indecisi e li hanno convinti a non fare il passo, per cui, non raggiungendo la soglia di venti deputati non è possibile la costituzione di un gruppo autonomo. Fallito il nuovo gruppo, sono rimasti i singoli parlamentari che hanno deciso comunque di appoggiare il governo. All’accusa della compravendita, il premier ha risposto che non può trattarsi di compravendita in quanto tutti quelli che appoggeranno l’Esecutivo sono stati eletti con i voti del Pdl e che comunque le offerte di schieramento non possono essere tacciate di compravendita quando si tratta di appoggiare un governo di centrodestra e di “scelte coraggiose a favore della democrazia” quando invece si trattava di appoggiarne uno di centrosinistra. Dunque, la fiducia dovrebbe essere certa. Se sarà circoscritta alla maggioranza tradizionale
(Pdl-Lega-Fli, più ex deputati Pdl confluiti nel gruppo misto e ora tornati all’ovile) o a una maggioranza allargata per apporti esterni (qualche Udc in rotta con il loro partito), questo non è dato sapere ora, anche perché il passaggio dall’uno all’altro schieramento non è ancora finito e potrebbe riservare qualche sorpresa. Di certo, comunque, il documento promosso da Veltroni e appoggiato da 75 parlamentari del Pd, che ha creato una bufera all’interno del maggior partito dell’opposizione, da una parte scoraggia Fini dal tentare colpi di mano, dall’altra ha mostrato la debolezza del Pd stesso come forza alternativa, almeno per ora. Veltroni ha dichiarato che non intende dividere il Pd, ma dargli un’anima, una prospettiva, che così com’è ora non ha, dicendo chiaramente che il candidato premier non potrà essere Bersani. Veltroni, negli ultimi giorni, ha messo la retromarcia sulla costituzione di gruppi parlamentari autonomi, sul modello di Fini, ma non ha nessuna intenzione di desistere dal progetto, che è quello di un “partito riformista a vocazione maggioritaria”, che guidi forze che aderiscono al progetto politico. Quindi no all’alleanza con i comunisti – ciò che stava facendo Bersani e che ora non potrà più fare altrimenti Veltroni uscirebbe dal partito – e sì ad alleanze con forze compatibili, anche se non ha specificato quali. Il Pd è a un bivio. Se Bersani non viene a patti, pesa la decisione di Veltroni di “procedere” e quindi di ridurre il Pd ad un partitino di sinistra impotente;
se Bersani viene a patti con Veltroni, sarà un partito rinnovato nelle alleanze e negli obiettivi e che necessariamente ha bisogno, per decollare, di tempi lunghi. In questo senso, ha ragione Bersani quando dice che Veltroni ha fatto un regalo a Berlusconi. Con un Pd riformista e a vocazione maggioritaria, l’ala più a sinistra verrà tagliata, per far posto a temi e alleanze più moderate, ma le forze centriste e moderate o devono costituire il secondo piede (il famoso centro moderato con l’aggiunta eventuale di un Fini formato bonsai) o per necessità di cose saranno fagocitate da un Pd maggioritario, quindi Casini e Rutelli sarebbero ridotti a ruoli di appoggio, che è quello che loro non vogliono, pena la loro marginalità. Resta in ogni caso il nodo Di Pietro, con cui Casini e Rutelli non andrebbero a bere nemmeno un caffè. Insomma, quella di Veltroni è una prospettiva non facile, tutta da costruire, comunque interessante, perché torna a semplificare il panorama partitico. Per ora, però, ha solo bloccato il tentativo di una nuova Unione perseguita da Bersani e da D’Alema con l’unica differenza di sostituire Prodi con Casini. ✗politica@lapagina.ch
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CRONACA 5
Di Girolamo ai domiciliari dopo la richiesta di patteggiamento L'ex senatore è accusato di riciclaggio e violazione della legge elettorale Pena di cinque anni e la restituzione di quattro milioni e 700 mila euro, provento dell’attività di riciclaggio. È quanto ha concordato di patteggiare con la Procura di Roma l’ex senatore Nicola Di Girolamo (Pdl), coinvolto a Roma nell’inchiesta su un maxiriciclaggio da due miliardi di euro. Su richiesta del pool di magistrati guidati dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, Di Girolamo ha ottenuto gli arresti domiciliari. Di Girolamo è accusato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, violazione della legge elettorale e scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso. Al gip è pervenuta un’istanza di patteggiamento
da parte della procura di Roma con la richiesta concordata con i difensori dell’indagato, Carlo Taormina e Pierpaolo Dell’Anno. Ora il giudice dovrà pronunciarsi al riguardo. Nel contempo Capaldo e i sostituti del suo gruppo hanno dato il via libera alla scarcerazione dell’ex parlamentare. Le parti hanno concordato che la restituzione dei quattro milioni e 700 mila euro avvenga attraverso fondi personali di Di Girolamo custoditi in Italia e all’estero e beni immobili. L’ex senatore, eletto nella circoscrizione estero ripartizione Europa, fu arrestato il 3 marzo scorso nel quadro degli accertamenti culminati nell’emissione
di oltre 50 ordinanze di custodia cautelare e nel coinvolgimento nelle indagini dei colossi Fastweb e Telecom Sparkle, con riferimento a un’evasione fiscale di 340 milioni di euro. Nomi eccellenti finirono dietro le sbarre: tra loro Silvio Scaglia, ex fondatore di Fastweb, Stefano Mazzitelli, ex amministratore delegato di Telecom Sparkle e l’imprenditore Gennaro Mokbel, ritenuto una dei principali artefici del maxiriclaggio. Secondo la procura l’elezione di Di Girolamo nel collegio estero di Stoccarda sarebbe stata favorita da un broglio elettorale realizzato dalla famiglia Arena, della ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto, che avrebbe acquistato
numerose schede elettorali fra gli immigrati calabresi nella città tedesca, apponendo poi sulle schede il voto per Di Girolamo. L’ex parlamentare è coinvolto anche nella parte di accertamenti sull’affaire Digint, società partecipata da Finmeccanica, la cui acquisizione finì nel mirino di Mokbel. Alla base del patteggiamento concordato con la procura c’è anche la collaborazione fornita da Di Girolamo agli inquirenti. L’ex senatore, nel corso degli interrogatori ai quali è stato sottoposto, ha fornito, tra l’altro, conferme alle ipotesi di irregolarità dietro le operazioni legate a servizi telefonici, in particolare quelle denominate “Phuncards” e “Traffico Telefonico”.
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6 ESTERI
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
In Europa scoppia il problema dei rom La Francia di Sarkozy rimpatria alcuni rom che ricevono un contributo di 300 euro. Scatta l'indignazione della Commissione europea che ha invitato la Francia a rispettare le regole in materia di libera circolazione dei cittadini europei In Medio Oriente i colloqui a cadenza quindicinale tra palestinesi e israeliani – l’ultimo vertice si è svolto a Sharm el Sheikh, in Egitto, a metà della settimana scorsa – procedono “con ottimismo” ma senza risultati. Le parti continuano a essere in disaccordo su tutto, ma uniti nel proseguire i negoziati con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro un anno. Dunque, niente di nuovo. La novità, invece, viene dalla vecchia Europa, che la settimana scorsa ha conosciuto uno dei momenti più polemici in seno all’Unione tra la Francia e la Commissione, in particolare prima tra il Presidente francese Nicolas Sarkozy e la commissaria alla Giustizia, la lussemburghese Viviane Reding, e poi tra il primo e il Presidente José Barroso. Materia della polemica? Lo smantellamento dei campi nomadi illegali e le espulsioni dalla Francia dei rom. L’antefatto è presto descritto, seppur sinteticamente. In Francia, dove i problemi legati alla sicurezza e alla criminalità hanno raggiunto livelli di allarme, causati dalla presenza massiccia dei clandestini, esistono circa 400 mila rom, raggruppati in campi di varie dimensioni che ospitano un centinaio di membri o anche di
più. Nella stragrande maggioranza dei casi – come del resto avviene in altri Paesi tra cui l’Italia – si tratta di persone che non hanno un lavoro fisso, in genere raccolgono metalli per poi rivenderli o più spesso si danno al furto. Inoltre, i campi sono sovente illegali, cioè non autorizzati, per lo più spazi o vecchi depositi occupati arbitrariamente, con condizioni igieniche precarie, per non dire inesistenti, con allacci abusivi alla rete elettrica. Insomma, il governo, di fronte alla situazione preoccupante della sicurezza e dell’ordine pubblico, ha deciso di affrontare di petto la questione sicurezza, all’interno della quale c’è anche quella dei rom. In particolare, riguardo a questi ultimi si è aggiunto anche il conflitto con la popolazione locale per lo stato di degrado dei campi, per l’insicurezza dovuta ai furti e per il disturbo della quiete pubblica durante la notte. Insomma, il Presidente francese non ha usato mezze misure e ha dichiarato: “Smantelleremo tutti i campi illegali senza guardare a chi li occupa. Non vogliamo che intere famiglie vivano in bidonville. È una condizione non degna dell’Europa e della Francia”. Dalle parole ai fatti, per cui centinaia di rom in condizioni di
illegalità sono stati rimpatriati e continueranno ad esserlo. Questa operazione ha suscitato le ire dell’Unione e in particolare della commissaria alla Giustizia Viviane Reding, la quale ha rilasciato una dichiarazione in cui si faceva allusione non troppo velata alle deportazioni naziste. In sostanza, la commissaria alla Giustizia si è appellata alla legislazione europea che condanna ogni atteggiamento discriminatorio verso minoranze etniche o di altro genere, tanto più che i rom provengono da Paesi membri dell’Unione. La dichiarazione è stata poi corretta dalla stessa commissaria, non prima però che Sarkozy le si rivolgesse in toni perentori invitandola ad accogliere i rom in Lussemburgo. La polemica tra Sarkozy e Viviane Reding, successivamente, nel corso del vertice dei capi di Stato e di governo, non si è placata, ma è continuata più veemente di prima. Il presidente Barroso, infatti, aveva giudicato fuori dalle righe le allusioni di Viviane Reding, ma in sostanza le ha dato ragione. Ha detto: “La commissaria alla Giustizia e Diritti fondamentali è andata un po’ oltre, ma le discriminazioni contro le minoranze etniche sono inaccettabili. La Commissione ha il dovere di proteggere la legge dell’Unione”. Se la presa di posizione della Commissione europea si spiega in nome della legislazione, la risposta del Presidente francese è stata dello stesso tono e cioè che la Francia continuerà a smantellare i campi illegali, con ciò ponendo una questione di sicurezza e ordine pubblico che sono problemi di competenza nazionale. Nel corso del vertice europeo Sarkozy ha trovato nel premier
italiano un alleato e un amico. Infatti, Berlusconi ha rotto l’isolamento francese schierandosi dalla sua parte e ponendo il problema dell’immigrazione clandestina come questione europea e non nazionale. In sostanza, il presidente del Consiglio italiano ha detto che l’immigrazione non può continuare ad essere un problema scaricato sui Paesi dove approdano i clandestini, dell’Italia, della Francia, della Spagna, di Malta e della Grecia, ma deve essere un problema di tutta l’Unione che deve impiegare mezzi e risorse per affrontarlo. Secondo il premier italiano “occorre una solidarietà e una forte politica europea in materia di immigrazione e di circolazione delle persone, improntata al rispetto delle leggi, al principio di solidarietà dei Paesi membri e al principio di leale collaborazione fra istituzioni comunitarie e Stati membri”. Berlusconi ha avuto il consenso convinto oltre che della Francia anche della Repubblica Ceca e dell’Ungheria. Il Presidente francese lo ha ringraziato dicendo “non lo dimenticherò”. L’impressione è che di questo problema si parlerà ancora per molto. È vero che i rom sono cittadini europei, ma è anche vero che oltre ai diritti ci sono i doveri. La Francia ha posto perentoriamente il problema della sicurezza e dell’illegalità, ma non ci vuole molto ad immaginare che presto anche in altri Paesi, se non si vuole continuare a legittimare situazioni di degrado, si adotterà la linea dura, per esempio in Spagna (700 mila rom), nella Repubblica Ceca (225 mila), nel Regno Unito (300 mila), in Slovacchia (400 mila) e anche in Italia (140 mila). ✗esteri@lapagina.ch
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
ESTERI 7
Afghanistan: elezioni chiuse tra tensioni e attentati Le operazioni di voto hanno visto molti episodi di violenza che sono cominciati già all'apertura dei seggi. I risultati delle elezioni si conosceranno tra qualche settimana. Bassa l'affluenza: ha votato solo il 40% degli aventi diritto È sceso il sipario sulle tanto attese elezioni legislative in Afghanistan e, come speravano gli organizzatori, c’è stato anche l’applauso. Un gesto per la verità di sollievo più che di entusiasmo perché il risultato, per dirla con le parole del responsabile della missione dell’Onu a Kabul, Staffan De Mistura, è stato “in chiaroscuro” per evidenti falle nel meccanismo di sicurezza messo in atto contro i talebani. Gli insorti, mostrando di non sentire il peso di nove anni di conflitto, hanno infatti colpito obiettivi nei quattro punti cardinali del Paese e accentuato la loro offensiva a nord e a est, al confine con il Pakistan, ma anche nella regione occidentale e nelle province di Herat e Farah, che sono sotto la responsabilità militare italiana, dove ha perso la vita il tenente Alessandro Romani. A lui è stato reso l’estremo omaggio dai commilitoni a Herat prima del trasporto della salma a Roma. Il voto, in origine previsto per maggio, è stato fissato sabato scorso per permettere il rinnovamento della Wolesi Jirga (Camera bassa) del Parlamento afgano. Per conquistare uno dei 249 seggi a disposizione (68 per legge riservati alle donne) sono scesi in lizza quasi 2.500 candidati, nell’esercizio democratico più importante mai realizzato in questo paese asiatico. I primi risultati saranno conosciuti solo fra due settimane, mentre quelli definitivi verranno annunciati - dopo l’esame di eventuali ricorsi - il 30 ottobre. Comunque, il dato più interessante è stato quello riguardante l’affluenza alle urne che il presidente della Commissione elet-
torale indipendente (Iec), Fazal Ahmad Manawi, ha fissato al 40%. Un dato che archivia il brutto ricordo delle presidenziali dell’agosto 2009 quando, fra monumentali brogli e polemiche, l’affluenza fu di poco superiore al 30%. Gli insorti, che avevano promesso di fare tutto il possibile per boicottare l’appuntamento, hanno scatenato un’offensiva fin dalla notte precedente l’apertura delle urne, lanciando razzi, attaccando seggi, sequestrando persone e compiendo attentati che hanno causato la morte di vari civili. Questo ha fatto sì che, dopo la rinuncia nelle settimane scorse all’apertura di 1.000 seggi per motivi di sicurezza, la Iec annunciasse che, dei 5.816 rimasti, altri 461 rimanessero chiusi privando gli elettori del loro diritto di voto. Riassumendo gli incidenti, il ministro dell’Interno Besmullah Mohammadi ha annunciato che “gli attacchi dei talebani hanno causato 14 morti e 45 feriti”. Una cifra prudente che non è in linea con quelle registrate dai media, come l’agenzia di stampa Pajhwok che, sulla base delle segnalazioni dei corrispondenti, ha sostenuto che i morti sono stati in realtà 30 e i feriti 70. Nel suo commento sull’andamento delle votazioni, De Mistura ha sottolineato che “è stato un giorno duro dal punto di vista della sicurezza” in cui “le forze militari e di polizia hanno fatto del loro meglio per arginare le violenze, ma nonostante questo vi sono stati gravi incidenti”. Secondo gli esperti, comunque, vi sono stati chiari progressi rispetto ai 247 incidenti registrati durante le presidenzia-
li dell’agosto 2009. E il ministro della Difesa, Abdul Rahim Wardak, ha detto che i talebani hanno organizzato azioni ostili in almeno 17 delle 34 province del Paese. Al riguardo il comandante in capo delle forze armate afghane, Bismillah Khan, ha segnalato almeno 63 incidenti di rilievo nei quali sono state usate armi da fuoco e 33 attentati con esplosivi. Dal canto suo, un portavoce degli insorti, Zabihullah
Mujahid, ha affermato che commando dell’Emirato islamico dell’Afghanistan sono stati lanciati contro 150 seggi, un bilancio che è apparso però agli osservatori esageratamente gonfiato. Inoltre è fallito quello che probabilmente doveva essere “la madre di tutti gli attentati”, quando Toryali Weesa, governatore di Herat, provincia sacra per i talebani, è uscito indenne da un attentato dinamitardo.
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
Elezioni in Svezia: vince il centrodestra, la destra xenofoba arriva in parlamento
È stata la coalizione di centrodestra guidata dal primo ministro svedese Frederik Reinfeldt a vincere le elezioni politiche di domenica, senza però raggiungere la maggioranza assoluta necessaria a formare da sola un nuovo governo. Ma la vera novità della tornata elettorale è l'ingresso in Parlamento per la prima volta dell'estrema destra xenofoba, i Democratici di Svezia (Sd) di Jimmi Akesson, che con circa il 5,7% dei voti hanno supera-
to la soglia necessaria (4%) a conquistare seggi, e ne ottengono 20. In base ai risultati quasi definitivi dello spoglio (il 98% delle circoscrizioni), l'Alleanza di quattro partiti guidata da Reinfeldt ha ottenuto circa il 49,2% e 172 dei 349 seggi del Parlamento, e un suo secondo mandato sarebbe un'altra prima assoluta in un secolo di storia del paese scandinavo, in cui i socialdemocratici hanno dominato la scena politica per 80 anni. Reinfeldt, parlando ai sostenitori, ha detto che cercherà l'appoggio dei Verdi e ribadito che non intende allearsi con l'estrema destra. Sconfitto il centrosinistra, che puntava su una donna, la socialdemocratica Mona Sahlin, per recuperare il primato perduto quattro anni fa e che si è fermato al 43,6% circa dei suffragi e ottiene 157 seggi. “Abbiamo perso, tocca
all'Alleanza (di centrodestra) il compito di costruire il governo”, ha detto la Sahlin. L'estrema destra di Akesson, 31 anni, da cinque leader di Sd, è da tempo presente negli enti locali e si ritrova dunque a fare da ago della bilancia, nonostante sia Reinfeldt che Sahlin abbiano categoricamente escluso una collaborazione con il partito xenofobo e anti-islamico. Non li toccherei neanche con le pinze”, aveva detto nei giorni scorsi il premier uscente, mentre Akesson aveva tuonato contro gli altri partiti, prevedendo la storica svolta: “Per il semplice fatto di trovarci in parlamento, li spaventeremo e li costringeremo ad adattarsi”. Esultante per il “risultato fantastico”, Akesson, davanti ai sostenitori che scandivano il suo nome, ha “promesso” che il suo partito “non creerà problemi”.
“Ci assumeremo le nostre responsabilità, è la mia promessa al popolo svedese”, ha proclamato. In un paese che ha fatto registrare una ripresa economica tra le più forti in Europa e uno stato delle finanze pubbliche tra i più sani, la campagna elettorale è stata dominata dai temi del welfare e delle politiche fiscali, con il governo che ha rivendicato i tagli alle tasse e ai benefit e l'opposizione che al contrario ha criticato l'indebolimento del celebre stato sociale svedese, ‘dalla culla alla tomba’.E il welfare, “corroso” dall'immigrazione, è stato anche il cavallo di battaglia della destra estrema che ha cavalcato (come successo in altri Paesi europei, dal Belgio all'Olanda) le paure di un paese composto per il 14% da stranieri di varie nazionalità, brandendo la minaccia di una “rivoluzione islamica”.
Marea nera: chiuso definitivamente il pozzo macondo Con la chiusura definitiva del pozzo Macondo della Bp si è conclusa, dopo oltre cinque mesi, una delle pagine più drammatiche della storia contemporanea dal punto di vista dell'inquinamento: la marea nera nel Golfo del Messico, dove sono stati riversati fino a 5 milioni di barili di greggio, con conseguenze drammatiche sull'economia e su uno degli ecosistemi più fragili degli Stati Uniti. Con un sobrio comunicato, il responsabile per le operazioni di contenimento, l'ammiraglio della Guardia Costiera in pensione Thad Allen, ha detto che il pozzo “è stato effettivamente ucciso” grazie a un tappo di cemento, e che “no-
nostante siano ancora necessari piccoli aggiustamenti possiamo dichiarare, e lo facciamo in maniera definitiva, che il Macondo non rappresenta più una minaccia per il Golfo del Messico”. Pochi minuti dopo l'annuncio, ha fatto eco ad Allen il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, parlando di “una importante pietra miliare” nella risposta del governo Usa alla marea nera nel Golfo del Messico. Obama, in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, ha aggiunto che “rimaniamo impegnati a fare il possibile per garantire che la coste del Golfo possano totalmente recuperare da questo disastro”. La marea nera è durata com-
plessivamente 87 giorni: dal 20 aprile, data dell'esplosione della piattaforma petrolifera della Bp con 11 morti, al 15 luglio, quando il Macondo, grazie a un tappo speciale e dopo ripetuti e vani tentativi, ha smesso di vomitare petrolio nelle acque del Golfo del Messico, non lontano da New Orleans. Complessivamente, la marea nera, una delle maggiori se non la maggiore della storia, è stimata in 4-5 milioni di barili di greggio, circa 16 volte la catastrofe dell'Exxon Valdez, in Alaska, nel 1989. Per la Bp è stata una vera catastrofe, che rischia di costare alla multinazionale britannica fino a 70 miliardi di dollari tra risarcimenti,
spese per il disinquinamento e multe del governo americano. Il dramma è costato in particolare il posto al numero uno della Bp, Tony Hayward, finito nel mirino di tutti. La Bp ha accettato la responsabilità del disastro, provocato verosimilmente da una supervalvola di contenimento difettosa (il cosiddetto Blowout Preventer), e dall'uso di cemento di mediocre qualità. Come lo stesso Hayward ha spiegato al parlamento britannico, la Bp sostiene che parte delle colpe debbano però essere attribuite alla Halliburton, il colosso Usa nelle trivellazioni, e alla Transocean, la società svizzera proprietaria della piattaforma del disastro.
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„Wie reagiert die einheimische Bevölkerung auf die Zuwanderung?“ Über 250 Personen nahmen am letzten Freitag an der Migrationskonferenz 2010 im weissen Saal des Zürcher Volkshauses teil.
Auf die Frage „Wie reagiert die einheimische Bevölkerung auf die Zuwanderung?“, welche das Thema der Konferenz war, folgte die Feststellung, dass die Integration von Ausländern die gesamte Gesellschaft betrifft. Beide Seiten müssen etwas für Integration tun, die Zugezogenen müssen die Integration wollen und sich dafür einsetzen. Auch die Gesellschaft muss sich aber bemühen, eine
gute Struktur zu errichten, damit den Zugezogenen keine Steine in den Weg gelegt werden. Zu Beginn wurden die Zuhörer von Stadtpräsidentin Corinne Mauch begrüsst. Sie sprach von der Willkommenskultur, welche sie als ihre Hauptaufgabe bezeichnete. Dazu gehören beispielsweise die gute Erstinformation von neu Zugezogenen und die kundenfreundliche Gestaltung von Dienstleistungen. Sie erinnerte daran, dass jede zehnte aus dem Ausland kommende Person direkt nach Zürich komme. Die Stadt kümmere sich insgesamt erfolgreich um die damit verbundenen Herausforderungen. Auch da spiele die Willkommenskultur eine grosse Rolle. Moderiert wurde die Konfe-
Ricostruzione unghie Eseguo ricostuzione unghie in gel con o senza french. zona di Zurigo Set unghie da Fr. 65.- a Fr. 85.Chiamate allo 076 546 78 40
renz von Elinor v. Kauffungen. Zu Beginn des Anlasses wurden von Patrick Kury „Bemerkungen aus historischer Perspektiven“ gemacht. Er gab den Zuhörern einen Überblick über die Geschehnisse vor dem ersten Weltkrieg bis Heute, wobei er vom Protektionismus in Politik und Wirtschaft nach dem ersten Weltkrieg über die
Vergleich schlechter ab. Aus dem anschliessenden Gespräch zwischen Andreas Wimmer und Patrick Kury ging hervor, dass man Heute auf eine andere Art über Migrationspolitik spricht. Ausländer wurden/werden jedoch früher und heute als Gefahr eingestuft. Anschliessend wurde ein interessantes Podiumsgespräch
offene Zulassungspolitik in der Wirtschaft der Schweiz, zu den wichtigen Wendepunkten, wie der Anerkennung der Doppelbürgerschaft im Jahre 1991 oder dem Freizügigkeitsabkommen sprach. Der Rückblick zeigte auch, dass „die Integration in der Schweiz dank der wirtschaftlichen Prosperität und der gelebten Offenheit eine Erfolgsgeschichte ist.“ Ob Schweizer im Vergleich zu anderen Europäern fremdenfeindlicher sind, darüber referierte Andreas Wimmer, Soziologe an der University of California. Auf die Frage, ob man sich von Ausländern bedroht fühle, schnitten die Schweizer durchschnittlich ab. Die Haltung gegenüber Zuwanderern gelte gesamthaft sogar als positiver. Auf die Frage hingegen, ob Ausländer gleichberechtigt werden sollen, schnitten die Schweizer im europäischen
mit vier jungen, engagierten Personen durchgeführt. Sie sprachen über Erfahrungen aus dem eigenen Leben und über die Erfahrungen, welche sie in ihren Vereinen machen. Als wichtiger Punkt ging hervor, dass sich junge Menschen heute nicht mehr in Ausländer und Einheimische kategorisieren, das sei alt. Heute denke man eher in Schichten. Ludwig Halser, Publizist und Philosoph, schloss die Migrationskonferenz 2010 mit seinen Schlussbetrachtungen ab.
APPUNTAMENTI
Ass. Pugliese Uster organizza la
Sagra della Frisella sabato 02 ottobre ore 19:00 presso
i locali ArcheNova di Uster Brauereistr.: parcheggi al termine della strada vicino al CInema
La serata sarà allietata da musica e balli con il grande Bruno Oltre alla Frisella saranno disponibili ulteriori piatti tipici pugliesi. Sarà possibile degustare tipici vini regionali
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Diritto di voto agli stranieri di Berna e Basilea? Nella Svizzera francese gli stranieri possono partecipare a votazioni ed elezioni comunali e, in parte, cantonali. Nella Svizzera tedesca per votare occorre il passaporto svizzero. Il 26 settembre a Berna e Basilea si vota su una proposta di cambiamento. A parte in Vallese, in tutti i cantoni della Svizzera romanda gli stranieri possono votare. Nei cantoni Neuchâtel e Giura tale diritto è stato introdotto sin dalla loro fondazione nel 1848 e rispettivamente nel 1978. In questi due cantoni, il voto è accordato agli stranieri non solo a livello comunale bensÏ anche a livello cantonale. Friburgo ha introdotto il diritto in una riforma della Costituzione cantonale. A Ginevra e Vaud due iniziative popolari sono state approvate. Nella Svizzera tedesca, i comuni di Appenzello esterno e Grigioni hanno la facoltà di introdurre il diritto di voto per gli stranieri. Finora, solo una manciata di comuni l’hanno fatto. Secondo gli esperti, alla radice delle differenze tra la Svizzera romanda e quella te-
desca ci sarebbe una comprensione divergente del concetto di stato dei due gruppi linguistici. Infatti, spiega il delegato per gli stranieri del cantone Neuchatel Thomas Facchinetti, nella Svizzera francofona predomina il modello francese-repubblicano. In base a questo modello, ai cittadini che hanno degli obblighi devono anche essere accordati dei diritti. Nella Svizzera tedesca si segue piuttosto la Germania dove predomina il modello dell’appartenenza etnica ad una nazione afferma Facchinetti. Il 26 settembre, gli elettori dei cantoni Basilea città e Berna si esprimono su iniziative popolari cantonali. Le due iniziative sono state presentate da comitati indipendenti tra di loro. L’iniziativa bernese intende accordare ai comuni la facoltà di introdurre il diritto di voto per gli stranieri. In caso di elezioni, quest’ultimo sarà solo attivo; ciò significa che gli stranieri potranno eleggere ma non essere eletti. L’iniziativa esclude inol-
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tre il diritto di voto a livello cantonale. Se l’iniziativa viene accettata, i comuni bernesi possono decidere in modo autonomo se accordare agli stranieri il diritto di voto. Tuttavia tale diritto è riservato agli stranieri che vivono da almeno 10 anni in Svizzera di cui almeno 5 nel cantone di Berna. A Berna l’iniziativa è ampiamente contestata: tutti i partiti borghesi sono contrari. A loro vedere, il diritto di voto dipende direttamente dal diritto di cittadinanza. Quando uno straniero ottiene la cittadinanza, riceve anche il diritto di voto e d’elezione. Una soluzione intermedia, in cui alcuni comuni concedono il diritto di voto agli stranieri e altri no, crea una situazione confusa, afferma Dieter Widmer, capo della frazione del Partito borghese democratico nel parlamento cantonale bernese. I verdi e i socialisti sostengono invece l’iniziativa a ranghi serrati. Ritengono che gli stranieri pagano tasse, si assumono responsabilità e partecipano allo sviluppo dell’economia nazionale. E per questo dovrebbero potere partecipare a decisioni, per esempio, sulla costruzione di una nuova palestra comu-
FAQ Mafia
nale o sulla revisione della pianificazione del territorio. A Basilea anche alcuni politici dei partiti borghesi sono a favore del diritto di voto agli stranieri. Essendo un cantone di città , il diritto di voto sarebbe introdotto anche a livello cantonale se l’iniziativa venisse accolta. L’iniziativa intende accordare il diritto di voto agli stranieri che vivono a Basilea da almeno 5 anni. La contro proposta del governo e del parlamento cantonali prevede invece di accordarlo agli stranieri che vivono in Svizzera da 10 anni di cui almeno 5 a Basilea. L’argomento degli avversari è che molti immigrati non hanno competenze linguistiche sufficienti. Dopo 5 anni pochi immigrati sanno bene il tedesco e anche dopo 10 anni le competenze linguistiche sono ancora ridotte, afferma Christoph Bßrgenmeier, presidente del Partito liberale radicale. Secondo i fautori dell’iniziativa, nel cantone Basilea città vivono almeno 3360 tedeschi che capiscono perfettamente la lingua. Inoltre, il diritto di voto agli stranieri rappresenta, a loro vedere, uno stimolo all’integrazione.
di Attilio Bolzoni - pp 240
Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicisFr.2 2.- simaâ€? alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande piĂš semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
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Domenica si vota per Assicurazione Disoccupazione Il risanamento dell'assicurazione contro la disoccupazione è stato un tema molto combattutto: la parola finale agli elettori che si pronunceranno il prossimo 26 settembre “Volete accettare la modifica del 19 marzo 2010 della legge federale sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza (legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI)”? Questa la domanda cui gli elettori svizzeri dovranno dare risposta il 26 settembre prossimo. L’assicurazione contro la disoccupazione (AD) sta accumulando deficit: a causa dell’aumento dei senza lavoro, a metà del 2010 il debito strutturale raggiungeva i 7 miliardi di franchi. Per risanarla, il Consiglio federale e il Parlamento intendono porre in essere un aumento dei contributi accompagnato da riduzioni delle prestazioni. Contro la revisione della legge Sinistra e sindacati hanno lanciato un referendum. Il Consiglio nazionale ha approvato l’oggetto con 91 voti contro 64 e 37 astensioni, il Consiglio degli Stati con 32 voti contro 12 e 0 astensioni. La parola finale spetterà dunque al popolo. Se il 26 settembre dalle urne uscisse un no, le trattenute salariali per l’assicurazione contro la disoccupazione dal 1° gennaio 2011 saliranno dal 2 al 2,5%. Sarà inoltre prelevato un contributo di solidarietà dell’1% sulla parte di salario lordo annuale fra i 126 mila e i 315 mila franchi. La misura è già stata decisa dal governo federale il 30 giugno, conformemente a quanto stabilito dalla LADI attualmente in vigore nel caso in cui l’indebitamento raggiunga il 2,5% della somma dei salari soggetti a contribuzione.
Una soglia che è ormai stata superata in aprile. L’esecutivo dovrà poi elaborare un nuovo progetto di revisione della LADI e presentarlo entro un anno al parlamento. Il risanamento dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD) è da sempre un tema molto controverso. Per i fautori la revisione è necessaria ed equilibrata; gli oppositori la giudicano invece inutile e antisociale. Per i promotori del referendum, è “inaccettabile” una riforma “sulle spalle dei disoccupati” proprio in un momento di crisi. A loro avviso, bisognerebbe invece agire sulle entrate, aumentando maggiormente i contributi. In tal modo l’onere sarebbe equamente ripartito fra salariati e datori di lavoro, argomentano. Ciò consentirebbe inoltre di costituire riserve nei momenti di alta congiuntura, che verrebbero poi utilizzate nei momenti di recessione quando cresce la disoccupazione. Nella stessa ottica, vorrebbero che la percentuale sulla parte non assicurata degli alti stipendi fosse prelevata sempre, non solo quando l’AD presenta un forte deficit. In proposito rilevano che l’AD è un’assicurazione sociale e che di conseguenza dovrebbe essere basata sul principio di solidarietà. Per i sostenitori della revisione, invece, il risanamento dell’AD deve andare a carico per metà ciascuno fra coloro che versano i contributi e coloro che ricevono le prestazioni.
Partiti di destra e centro-destra e organizzazioni padronali affermano che con un maggiore aumento delle trattenute salariali, per talune aziende il carico diventerebbe eccessivo e i lavoratori si ritroverebbero con meno soldi in tasca. Ridurrebbero quindi i consumi, con conseguenze negative sull’economia. Così si metterebbero a rischio altri posti di lavoro. Gli oppositori della riforma denunciano l’operazione come un trasferimento dei
costi dalla Confederazione ai Cantoni e ai Comuni. Infatti, le restrizioni escluderebbero dall’AD molti senza lavoro, che finirebbero all’assistenza sociale, affermano. Proprio per questo, l’Unione delle città svizzere combatte la revisione in votazione il 26 settembre. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) non nega che ci sarebbero ripercussioni in tal senso, ma calcola che sarebbero sopportabili per l’assistenza sociale.
12 ROMANZO STORICO
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«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 163
La caduta degli angeli Espulsione avvenuta quando? visto che era stato proprio uno spirito ribelle, sotto forma di serpente, a porgere ad Eva il pomo del peccato, e doveva pertanto essere sceso dalle altezze angeliche all’ipogeo della perversione in un momento non precisato, ma precedente la cacciata dall’Eden. E invero si stenta a datare l’immane rivolta, nel settimanale palinsesto della creazione, già di per sé disposto in un ordine che suscita qualche perplessità alla logica terrestre e pedestre di noi tapini, ma che però sembra srotolarsi luminosa sotto gli occhi di esegeti privilegiati, che ne scandiscono con coerenza le tappe. Tutto esordisce col notorio fiat del primo giorno, da cui non un prototipo della fabbrica torinese derivò, ma nientedimeno che la luce. Dopodiché, tutto procede in grandioso crescendo, e di giorno in giorno scorrono sotto i nostri occhi cielo e terra, la vegetazione del terzo giorno, l’apparizione nel quarto anche del sole e della luna, con cui l’artefice rimediava all’emergenza di aver fatto ricorso per il chiarore dell’esordio a qualche forma a noi ignota di energia alternativa. Ma fin qua, ad ogni buon conto, il creato non era ancora inquinato da esseri viventi, che fanno una prima comparsa solo al quinto giorno come volatili e espurghi marini, per culminare nel sesto con la più complessa delle creature, quella a cui tutto questo processo tendeva e per cui Dio era uscito da suo eterno ozio: l’uomo. In imprudente contemporaneità, purtroppo, di rettili e fiere: il che spiega molte cose. Dopodiché il creatore poté concedersi il meritato riposo. Senza addentrarci nel rompicapo della Genesi se si trattasse di un ermafrodito (“maschio e femmina li creò”), oppure, come si legge poco avanti, se Eva fosse stata subordinatamente tratta da una costola del coniuge, in merito al soggetto qui in questione un’altra domanda s’impone: gli angeli, che fossero fedeli come cherubini o birichini come diavoli, quando
furono creati? Forse di notte, visto che nessun giorno della creazione li nomina, se non se ne vuole ipotizzare una pericolosa eternità, che li sottrarrebbe alla condizione di creature; ma di certo prima del peccato dell’uomo. Dobbiamo dunque intendere che erano presenti nell’eden essenze di puro spirito, dotate di intelligenza, libertà e responsabilità; e che, quale che ne fosse il dì natale, avevano dovuto presto scendere in sciopero, se, già prima che una di loro tentasse la donna, si erano fatte espellere dal cielo. Sì, perché il serpente era solo la materializzazione di uno di quegli angeli che, messi alla prova (vezzo, quello della prova, a cui Dio periodicamente sembra indulgere, per saggiare il proprio primato), si erano schierati dalla parte sbagliata. Per questa infrazione, insieme al loro caporione Lucifero erano stati scaraventati nelle tenebre: dove, per vendetta e impotenza, non avevano smesso di tramare “diaboliche” trappole ai danni degli uomini. Ma perché mai avevano subito questa paurosa metamorfosi? Quale tremenda trasgressione avevano commesso, perché il corruccio divino ne decretasse la disfatta, dietro al loro spocchioso condottiero? A nessuno è ignota la leggenda secondo cui Lucifero, il più bello e splendente, spinto dall’orgoglio e dalla superbia, si era un giorno incapricciato di voler eguagliare Dio (che è quanto poi avrebbero tentato anche i nostri progenitori, col patetico azzannamento di un pomo!). Altre teste calde lo avevano assecondato nel folle sogno: e tutti, dopo uno scontro di dimensioni nucleari, erano stati sconfitti dalle legioni fedeli, e precipitati nell’inferno. Ma da dove discende questa favola? Malgrado l’esemplarità di una vicenda che suona da monito a chiunque si creda al riparo dal precipizio, non appare nelle scritture, se non in oscuri accenni tardivi. Essa sembrerebbe invece rinviare con fin troppa evidenza alla titanomachia esiodea, se tuttavia mai la storia sacra potesse tollerare tanta promiscuità di conio con mitologie pagane. Deve quindi
trattarsi di altra cosa. Ma di cosa? Assente dal generoso contenitore della Bibbia, che pur soffre le più fantasiose forzature, la caduta degli angeli fa una comparsa meno ellittica nell’apocrifo Libro dei Vigilanti di Enoch: un patriarca di cui la Genesi ignora le circostanze della morte, poiché Dio se lo portò via. Le riserve che quel testo pur suscita non ci persuadono però a tacerne il sunto: poiché di certo può disturbare che Enoch si presenti come settimo patriarca: lui che, nato in Etiopia e dunque di pelle scura, malamente si accomoda al seme di Adamo; e ancor più che si vanti d’essere “Figlio prediletto del Signore” (dove l’abbiamo già sentito questo adagio?): ma il suo racconto dei catastrofici eventi prediluviani sembra invece applicarsi proprio al caso nostro. Narra dunque Enoch di essere stato rapito alle stelle da due uomini altissimi, luminosi, dalle braccia fredde come il ghiaccio, il che spiegherebbe la sua misteriosa scomparsa. In un apocalittico viaggio per l’universo, ha così modo di ammirare l’immenso splendore del cielo; vede sette montagne e un albero dai cui frutti gli eletti riceveranno la vita nel giudizio finale; scorge al centro della terra la valle dove esso si svolgerà; individua in una foresta di alberi profumati quello della conoscenza; si sposta lungo i punti cardinali fino agli estremi confini della terra; sale infine in una dimora meravigliosa, dove Dio in persona gli annuncia che un giorno verrà sul monte Sinai con 10000 angeli fedeli, per giudicare l’umanità intera: finché alla fine (oh meno male!) ci sarà pace e prosperità per i giusti. Quanto ai “vigilanti” traditori, si tratta di 200 esemplari discesi dal cielo (extraterrestri?), che avevano acquisito presso gli uomini non poche benemerenze: avendo insegnato loro la scrittura, la fusione dei metalli, i segreti dei colori, la medicina, l’uso delle armi, gli incroci vegetali e animali, l’astrologia e gli incantesimi: prima di convergere la loro attenzione sulle appetibili figlie dell’uomo, per così ingravidarle di giganteschi ram-
polli deformi, idioti e sanguinari. E a nulla era valso l’aborto: ché la corruzione e l’orrore avevano ormai fatto il loro ingresso nel mondo. Il fatto non era però sfuggito ai “vigilanti” buoni, come Michele, Gabriele, o Raffaele, che con solerzia erano corsi a spifferare il tutto; e Dio, dopo aver scatenato il diluvio sul mondo, li aveva imprigionati nel sottosuolo, fino al giorno del giudizio. A Enoch affidava ora il doloroso incarico di portar loro la “lieta” novella che avrebbero atteso sotto vigilanza degli angeli fedeli (evidentemente non troppo stretta, se poi allegramente questi demoni infesteranno il mondo), in una località deserta dominata dal fuoco, mentre un luogo tenebroso accoglierà le anime dei morti. Con qualche emendamento, si tratta di una storiella parzialmente nota, e non priva di quegli effetti speciali che tanto manderebbero in solluchero gli invasati di metapara-fanta-mitologia dei nostri tempi, se queste bubbole, non più iperboliche tuttavia di quelle dogmatiche, non presentassero il difetto d’origine di essere riportate da un testo apocrifo. E benché sia l’unico libro veterotestamentario che parli diffusamente della caduta degli angeli, sul piano teologico e dottrinale la spassosa narrazione di Enoch non ha alcuna autorevolezza. Ma il canone è canone, si sa: e i vescovi che lo stabilirono erano direttamente ispirati dall’alto. Guai a supporre malafede in chi aveva chiuso pietosamente un occhio, per lasciarne transitare, non diversamente da quanto fatto per altri apocrifi, giusto qualche spiffero che portasse acqua al mulino. Si trattava comunque di un’espunzione del tutto ovvia per gli ebrei, che continuavano ad aspettare il Messia; che tranquillizzava i cristiani, per i quali Cristo restava il Figlio unigenito; e blandiva la vanità antropocentrica di quanti temevano che all’universo mondo si volesse attribuire altro fine che quello di far da contorno alla nostra miserabile epifania. E allora Enoch fu bocciato. Ma una volta eliminato lui, su cosa fondare la favola della caduta?
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Casse malati: riserve per cantoni? La proposta di Ginevra è stata adottata dal Consiglio Nazionale Le riserve delle casse malattia dovrebbero essere “cantonalizzate”. Con 85 voti contro 66, il Consiglio nazionale ha accolto un'iniziativa del Canton Ginevra che chiede di modificare la Legge federale sull'assicurazione malattie (LaMal) “in modo che le riserve possano essere costituite con modalità distinte in ciascun cantone”. L'argomento ha suscitato molte polemiche nella Svizzera romanda, tanto da spingere l'associazione svizzera degli assicurati a denunciare per appropriazione indebita due assicuratori malattia - Assura e Supra - che hanno intenzione di trasferire verso altri Cantoni parte delle riserve
accumulate nei Cantoni romandi di Ginevra, Vaud e Neuchâtel. Questi ultimi ritengono che le eccedenze debbano essere impiegate per diminuire i premi degli assicurati “locali” e non per moderare gli aumenti in altri Cantoni, mentre i due assicuratori malattia si difendono spiegando che intendono distribuire i benefici su tutti i loro affiliati, al fine di moderare l'aumento dei premi, e non su questa o quella area del paese. Il principio della solidarietà intercantonale si scontra con una legge sull'assicurazione malattia secondo la quale i premi sono definiti cantonalmente ma le riserve no. Per questo motivo anche
il Ticino ha pagato per anni, dati alla mano, premi più alti rispetto ai propri costi. Uno studio commissionato dall'Ordine ticinese dei medici stabilisce infatti che il Ticino è uno dei sei cantoni in cui negli ultimi anni gli assicuratori hanno accumulato riserve eccessive rispetto al minimo stabilito dalla legge. Queste eccedenze vengono di fatto utilizzate per coprire le situazioni deficitarie in ben sedici cantoni dove negli ultimi anni la situazione delle riserve è andata deteriorandosi invece di migliorare. Malgrado questa situazione, il deputato PLRT Ignazio Cassis rimane convinto che quella della cantonalizzazione delle riserve
non sia la soluzione ideale. La questione è dunque approdata in Consiglio Nazionale, su iniziativa del Canton Ginevra che ha chiesto che le riserve possano essere costituite con modalità distinte in ciascun Cantone. A dispetto del parere della maggioranza della Commissione l'iniziativa è stata approvata per 85 voti contro 66. Più che di una questione partitica, si è trattato di una questione cantonale. L'appoggio, infatti, è arrivato trasversamente da vari partiti (unanime la sinistra); a contribuire al successo una lettera distribuita a inizio dibattito e firmata dai deputati di ben dieci Cantoni, Ticino compreso.
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16 ottobre: per non dimenticare l'Abruzzo Inizia la fase di completamento dei container - scuola a Rocca di Mezzo Festa di beneficenza con l’intervento di ospiti illustri. Sala Zentrum Oberengstringen Gli impegni assunti sono immodificabili e vincolanti; laddove si rende necessario occorre mettere in atto un cambio di velocità. Assoii-Suisse, non riesce a forgiarsi dell’indifferenza, ma intende aumentare il passo della speranza a favore di chi potrà ricevere un granello di sabbia nelle oceaniche distese dell’attesa. Nell’aria viziata, ancora oggi, dal brontolio viscerale terrestre, contro cui nulla può la solerte mano dell’uomo, si cerca di rinvigorire, dando spazio alle attività scolastiche, lo sfogo culturale di duecento pargoli rimasti orfani degli spazi d’incontro e le cui lacrime avevano reso le terribili immagini della catastrofe sismica riverbere sugli schermi dell’intero universo. È ovvio che la libertà di esistere degli individui sia soggetta a grandi limitazioni naturali, imposte dalle leggi primordiali; altresì è indubbio che occorre prestare soccorso a chi siffatta libertà è stata ostruita, utilizzando, a tal fine, condizioni materiali, sociali ed economiche. Usare con razionalità ricchezza e benessere per appagare le necessità di coloro
che vivono nell’immensa sofferenza è d’obbligo per l’individuo dignitoso e giusto.La mancanza di mezzi sociali sicuri, di conoscenze culturali utili, di affetto amicale e d’integrazione territoriale è sintomo di esclusione collettiva, di emarginazione, incertezza e paura del domani. Subito dopo il terribile cataclisma che colpì l’Abruzzo italiano, chiunque avesse il cuore dipinto con il tricolore si mosse a favore di coloro che in pochi secondi ebbero devastata l’esistenza. La solidarietà non conobbe confini e gli imprenditori italiani in Svizzera
APPUNTAMENTI
Ass. Pugliese Emigrante Glarus
facenti parte di Assoii-Suisse, unitamente ad altre importanti istituzioni e la catena della solidarietà elvetica si attivarono affinché la città di Zurigo donasse, agli infanti del Comune di Rocca di Mezzo, un prefabbricato da adibire ad asilo-scuola. L’operazione, sotto l’egida consolare e delle alte cariche di Assoii-Suisse si concluse positivamente e la fase di montaggio dei container è giunta, ormai, all’epilogo. Manca, tuttavia, un ultimo passaggio, ossia il montaggio del tetto, dopodiché la scuola potrà essere consegnata all’entusiasmo dei bambini ansiosi di apprendere. Affinché tutto ciò avvenga è necessario un piccolo sforzo da parte di tutti, l’ennesimo atto di coraggio a favore
del debole. Ecco allora AssoiiSuisse e Fogolar Furlan Udinese Club Zurigo correre in soccorso attraverso un convivio/dibattito, la sera del giorno 16 di Ottobre, durante il quale si raccoglieranno i fondi necessari alla fase di ultimazione del fabbricato. Si tratta di un impegno per portare avanti le nostre speranze e quelle di coloro conosciuti dal supplizio, dare un senso alla propria vita e mitigare al prossimo, fiaccato dalla malaventura, l’immagine terrificante del nulla. Un piccolo dono non è simile alla spugna che cancella tutto, ma rappresenta pur sempre una minuscola risposta alla grande domanda. Occorre abbracciare la consapevolezza che tutti abbiamo un futuro; non è possibile conoscere, nei dettagli, quello che ci attende, ma dobbiamo nutrire la speranza che la nostra vita non finirà nel vuoto, ma continuerà ad avere un senso ed una ragione. L’adesione in massa, pertanto, unitamente all’autentica gara di solidarietà umana contribuiranno, durante la pungola serata ottobrina, a scrivere un piccolo, ma pur sempre rilevante, pezzo di storia italiana. Per il vostro tangibile intervento si prega utilizzare il conto corrente bancario: CH93 0825 2020 4225 C000 C
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Serata danzante sabato 25 settembre ore 19:00 presso
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ASSOCIAZIONE IMPRENDITORI ITALIANI IN SVIZZERA VEREINIGUNG DER ITALIENISCHEN UNTERNEHMER IN DER SCHWEIZ
www.assoii-suisse.ch Presidente Fernando Catalano Tel. 043 311 99 02 - Fax. 043 311 99 03 Badenerstrasse 760 - 8048 Zurigo
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CRONACA 15
L'addio al tenente Romani È tornato a casa, nella sua città, il tenente Alessandro Romani, in una bara avvolta dal tricolore. Commozione e dolore domenica a Ciampino per il rientro della salma del parà 36enne ucciso in Afghanistan. Ad attenderlo, la famiglia straziata, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il governatore del Lazio, Renata Polverini, i vertici militari. Lunedì si sono tenuti invece i funerali solenni alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il C130 che trasportava il feretro dell’incursore del Col Moschin - un veterano delle missioni all’estero - è atterrato domenica intorno alle 14. La bara è stata trasportata a spalla fuori dall’aereo da sei baschi amaranto nel nono reggimento.
Sulla pista dell’aeroporto c’è stata la benedizione da parte dell’ordinario militare, monsignor Vincenzo Pelvi. La Russa vi ha quindi posto la mano destra sopra e ha chinato il capo in raccoglimento per qualche secondo. Un gesto analogo a quello che, in circostanze analoghe, hanno mostrato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il suo predecessore, Carlo Azeglio Ciampi. È stato poi suonato il silenzio, c’è stata la resa degli onori del picchetto interforze schierato ed il feretro ha lasciato la pista, accompagnato dalla mesta processione dei familiari, in testa la madre del tenente, Elsa Chemotti e il padre Carlo. L’autopsia è stata eseguita all’Istituto di medicina legale. Lunedì, prima del funerale, è
stata allestita la camera ardente presso il policlinico militare del Celio. Nel pomeriggio si sono svolti i funerali solenni, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. La famiglia ha chiesto che l’ufficiale venga sepolto nel cimitero monumentale del Verano, dove riposano le spoglie della nonna. Il sindaco ha concesso l’autorizzazione e disposto la sepoltura del militare dopo delle esequie. “Alessandro era il nostro ‘orsone’ - è il ricordo di un commilitone del parà che lo ha accolto a Ciampino - un ragazzo dal carattere indescrivibile, dolce e gentile con chiunque, il suo sorriso contagiava tutti noi suoi compagni”. All’aeroporto ha parlato anche il sindaco Alemanno: “Abbiamo dedicato i tre giorni di celebra-
zione di Roma Capitale - ha detto - al tenente Alessandro Romani perché era un soldato italiano e un soldato di Roma, un ragazzo cresciuto dentro i nostri quartieri” da cui “ha tratto lo spunto per una vita eroica in prima linea senza mai tirarsi indietro”. “Le insegne – ha aggiunto - saranno coperte e le bandiere a mezz’asta proprio per sottolineare l’affetto e il cordoglio di tutta la città per questo ragazzo e per i suoi familiari”. La Polverini, da parte sua, ha spiegato che “il papà in particolare è orgoglioso, come lo siamo anche noi, di suo figlio che era stato congedato, ma ha voluto ripartire anche con un grado inferiore: quindi era davvero convinto di quello che ha fatto. La sua è stata una morte straziante, ma per una missione altissima”.
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16 GINEVRA
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Club Forza Cesena
La Vouge di Carouge Dal 3 al 5 settembre scorso si è svolta la Vogue di Carouge all’insegna del Circo A Carouge, nel cuore di Ginevra, che nel 2011 festeggerà il 225° anniversario di fondazione, si è svolta la tradizionale Kermesse della Vogue de Garouge. In questa parte della vecchia città, che per l’architettura ricorda l’allora Regno di Savoia e forse per questo viene anche chiamata “La Città sarda”, ogni anno viene salutata l’estate con una grande festa dai diversi colori. La prestigiosa kermesse di grande spessore culturale e diventata ormai un tradizionale appuntamento per gli abitanti di Carouge, nonché di Ginevra e dintorni.
Questa festa popolare è promossa dalla Società “Cartel di Carouge”, che riunisce diversi artigiani, associazioni a scopo sociale e sportive con sede nel Comune. Dopo l’esposizione «Fellini Circus» nel museo di Carouge, il Comitato del Cartel delle Società del carugesi ha organizzato, la manifestazione nei minimi particolari. La Vogue di quest’anno è stata all’insegna del tema “il Circo”. Alla manifestazione anche la Comunità italiana di Ginevra è stata ben rappresentata da tre delle nostre Associazioni più rappresentative.
Associazione Regionale Sarda
Tra le bandiere regionali erano presenti Oliviero Bisacchi, Presidente del Forza Cesena, Silvio Isabella, Presidente dell’Associazione Calabrese e Lorenzina Zuddas, Presidente dell’Associazione Regionale Sarda. Insieme ai loro Comitati hanno accolto il pubblico nella maratona di tre giorni, allo scopo di far conoscere al meglio i prodotti tipici delle loro regioni e rappresentando quella che è la tradizionale cultura culinaria italiana. Il Club Forza Cesena ha fatto degustare la piadina romagnola, condita con i prelibati prosciutti e salumi, vini
e prodotti tipici della Regione Emilia Romagna. L’Associazione Calabrese, oltre ai suoi prodotti tipici, ha presentato anche i libri dell’autore calabrese Giuseppe Olivadoti. L’Associazione Regionale Sarda ha invece esposto la porchetta, il tipico piatto sardo, il pecorino sardo ed tanti altri prodotti tipici, tutti accompagnati da un’esposizione di vini sardi. Ancora una volta, le associazioni italiane non hanno perso l’occasione di mettere in evidenza i colori nazionali in terra ginevrina, valorizzando la storia culinaria regionale.
Associazione Calabresi
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SVIZZERA 17
"Italia-Svizzera: la storia dal 1861 al 2011" Studenti svizzeri e italiani più vicini Prende il via un progetto culturale/didattico in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’obiettivo è di rinnovare nelle giovani generazioni la memoria del legame tra Italia e Svizzera dal 1861 ai giorni nostri
È online la piattaforma www. italiasvizzera150.it, nata dalla collaborazione fra l’ambasciata svizzera in Italia e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. “Italia-Svizzera: la storia dal 1861 al 2011” è il nome del progetto nel quale rientra l’ideazione della pagina web e che prevede anche un concorso dedicato alle scuole superiori per la realizzazione di un video da parte dei ragazzi che frequentano il terzo, quarto e quinto anno nei licei e negli istituti tecnici e professionali statali e non. Finalità principale dell’iniziativa, che gode dell’alto patronato del Presidente Giorgio Napolitano e della Presidente della Confederazione svizzera Doris Leuthard, è di offrire agli studenti delle scuole superiori italiane e ai loro docenti uno strumento didattico che ripercorra e approfondisca il legame tra i due Paesi, raccontato da più angolature, dalla storia all’economia, dalla politica alle vie di trasporto, dalla migrazione alla lingua per “avvicinare i giovani a una storia comune – ha detto il direttore generale della direzione Affari internazionali del Miur, Antonio Giunta La Spada – e sviluppare i rapporti già fecondi tra i due Paesi”. “Il progetto – ha spiegato l’ambasciatore svizzero a Roma Bernardino Regazzoni – nasce da una constatazione sulle relazioni tra Svizzera e Italia basate su storia, lingua ed economia e dalla mancanza di percezione di queste relazioni”. “Abbiamo una lunga frontiera
in comune, una lingua in comune, l’italiano, una storia, ma la conoscenza reciproca fra i due Paesi non procede di pari passo con questa importante realtà ed eredità, soprattutto presso le giovani generazioni, che hanno la tendenza a fissare l’attenzione su paesi lontani, perdendo talvolta di vista ciò che sta loro più vicino”, ha aggiunto l’ambasciatore della Confederazione elvetica. “La preoccupazione – secondo Regazzoni – è che questo legame storico si vada perdendo soprattutto tra le nuove generazioni” e da qui l’idea di promuovere “un progetto culturale e in particolare didattico”, quindi studiato appositamente come strumento d’insegnamento. Il sito propone infatti dieci schede tematiche sui principali aspetti della storia italo-svizzera dal 1861 ai nostri giorni che possono essere integrate nel percorso didattico: l’italiano in Svizzera; gli scrittori della Svizzera italiana; il federalismo; scambi in tempi difficili; migrazioni; le relazioni economiche; le vie di trasporto; la frontiera comune; le Alpi e l’Italia vista dalla Svizzera. Le tematiche sono state individuate e seguite da un gruppo di lavoro italo-svizzero guidato dalla parte elvetica da Sacha Zala, direttore Documenti diplomatici svizzeri/Università di Berna, e dalla parte italiana da Matteo Luigi Napolitano dell’Università Guglielmo Marconi di Roma. Le schede didattiche sono state elaborate ad hoc da dieci autori svizzeri, sotto la supervisione del comitato scientifico svizzero. Ad ogni autore è stato assegnato un referente didattico italiano, del liceo romano Pilo Albertelli, designato dal Miur. Le schede tematiche, che rispecchiano nei rispettivi campi i più recenti progressi storiografici, sono state sviluppate in modo da poter essere inserite nel percorso
formativo delle scuole superiori. Nel sito è stata inoltre creata un’area dedicata ai docenti, in cui sono presentate le varie possibilità di utilizzo delle schede didattiche. E sarà proprio sulla base di queste schede che gli studenti che parteciperanno al concorso realizzeranno i video che saranno valutati da una giuria nazionale e da una giuria popolare che premieranno i migliori filmati prodotti su uno degli argomenti trattati nelle schede tematiche del sito. Agli studenti delle scuole vincitrici sarà offerto un viaggio culturale e di studio in Svizzera.
Un’altra sezione della pagina web è dedicata alle testimonianze di personalità italiane e svizzere del mondo dell’imprenditoria, della cultura, dello sport, come Sergio Marchionne, Cecilia Bartoli, Marco Solari e Lara Gut e molti altri, sulla propria esperienza con l’altro paese. “Si tratta di un progetto – ha detto ancora Giunta La Spada – con proposte metodologiche e didattiche interessanti, che tendono ad avvicinare la storia comune dei nostri Paesi, a rafforzare la conoscenza reciproca e ad eliminare stereotipi e luoghi comuni”.
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
Parlare guarisce
Il mobbing: attacco alla salute sul posto di lavoro Concludiamo la nostra analisi, iniziata la scorsa edizione, sul mobbing, riprendendo dalla classifcazione dei diversi tipi in cui il fenomeno può essere messo in pratica . Il mobbing orizzontale è messo in atto dai colleghi, in forme che possono comportare l’isolamento sociale, la mancanza di collaborazione che non permette di svolgere i propri compiti, o perfino attacchi alla salute fisica simili a quelli descritti nella tipologia gerarchica, nonché comportamenti in grado di minare l’equilibrio psicologico attraverso umiliazioni personali e ferite alla propria stima di Sé. Si può avere tale mobbing ambientale fumando abitualmente nonostante le regole limitanti e le richieste di rispettarle, oppure con altre invasioni e comportamenti di controllo dell’ambiente, con atteggiamenti di critica ripetuta o tentativi di discredito, nonché con manipolazioni delle informazioni sia legate al lavoro che ad attività aziendali extralavorative (es. feste aziendali) da cui può essere esclusa la vittima di mobbing. Come si attiva il processo di “mobbing” I comportamenti precedentemente indicati di conflitto in una certa misura possono essere parte naturale della vita lavorativa; nel mobbing l’aggressione diventa abituale e la comunicazione verbale e non verbale diventa sistematicamente ostile, generando così dei chiari segnali di riconoscimento del mobbing che riguardano: - la sistematicità delle azioni vessatorie che, per parlare di mobbing, devono essere messe in atto in modo abituale e continuativo per almeno 6 mesi; - la tendenza a disarmare la vittima, ponendola in condizioni di sentirsi impotente e incapace di controllare la propria quotidianità lavorativa, privandola di
punti di riferimento e di stabilità; - la compromissione della reputazione della vittima che può destabilizzare fortemente il suo equilibrio psicologico; - la compromissione della prestazione lavorativa del mobbizzato che non si trova in condizioni di utilizzare le proprie capacità e quindi si trova in posizioni a rischio di rimproveri, di errori che possono danneggiare l’azienda, se stesso o terzi. Il mobbing è comunque un fenomeno complesso, difficile da delimitare che può trasformarsi nel tempo: per tale ragione si preferisce parlare di “processo di mobbing”, rintracciando nel suo cambiamento, sebbene diverso di situazione in situazione, delle grandi fasi comuni Alla ricerca di soluzioni antimobbing Per quanto riguarda le aziende è particolarmente importante monitorare costantemente i rischi di mobbing, soprattutto controllando e mediando i conflitti, gestendoli con eventuali cambiamenti di incarico o spostamenti ambientali. Per i mobbizzati il primo passo necessario spesso è quello di acquisire consapevolezza del problema e del fatto che esso non dipende da proprie colpe, come spesso il contesto tende a fargli pensare. È particolarmente importante fare riferimento ad altre risorse extralavorative e, in misura preventiva, non investire tutta la propria vita sul lavoro. È utile sapere che rabbia, impotenza, senso di colpa e disperazione possono essere molto forti e che un aiuto professionale può essere utile anche dopo che la situazione è cambiata, dal momento che i segni di lunghi periodi di mobbing possono rappresentare dei veri e propri traumi che feriscono la propria sicurezza e la propria autostima.
Innocenza Miele, psicologa e psicoterapeuta - Tel. 078 767 48 21 Praxis Dr. med PhD M. Kammerer, Dorfstrasse 3, 8803 Rüschlikon
Finalmente al bando le bombe a grappolo Un nuovo passo è stato compiuto sulla strada del disarmo mondiale: dal primo agosto di quest’anno è entrata in vigore una nuova convenzione internazionale che mette al bando le bombe a grappolo, che dalla seconda guerra mondiale in poi hanno causato migliaia di vittime civili nei teatri di crisi. Le munizioni a grappolo entrano a far parte “della categoria delle armi inumane, suscettibili di causare sofferenze inaccettabili alle popolazioni civili”, afferma l’ambasciatore Carlo Trezza, presidente del Comitato consultivo del segretario generale dell’Onu per le questioni del Disarmo. Le munizioni a grappolo, spiega Trezza, sono contenitori, sganciati da aerei, lanciatori terrestri o navali, per disseminare centinaia di piccoli ordigni destinati principalmente a colpire veicoli, concentrazioni di truppe, piste di atterraggio, materiale bellico. La loro “capacità di colpire obiettivi di area, piuttosto che singoli bersagli, accresce il rischio di causare danni collaterali, e cioè di colpire popolazioni e strutture civili”. Inoltre, “una percentuale delle munizioni lanciate non esplode al momento di colpire l’obiettivo e rimane sul terreno, causando vittime anche anni dopo la conclusione del conflitto”. Ci sono voluti tre anni per la messa al bando delle munizioni a grappolo. Il primo passo del processo che condusse alla convenzione - racconta Trezza - fu un incontro che si tenne a Oslo nel febbraio del 2007 tra i rappresentanti di 46 Paesi (tra cui l’Italia), che sottoscrissero l’impegno a concludere entro il 2008 un vero e proprio accordo giuridicamente vincolante. Ne è seguito “un intenso esercizio negoziale che ha permesso di concludere, in tempi rapidi, la
Convenzione e quindi il processo di ratifica con l’entrata in vigore il 1° agosto”. La Convenzione di Oslo ha ereditato, “migliorandole”, le disposizioni umanitarie della Convenzione di Ottava del 1997 che proibisce le mine antipersona. “Essa prevede infatti espressamente l’assistenza alle vittime, lo sminamento umanitario e cioè la bonifica, costosissima, delle aree infestate nelle quali è impossibile vivere e lavorare”. Quindi, “l’applicazione della Convenzione rientra anche nelle competenze degli organismi responsabili dell’aiuto allo sviluppo”, sottolinea Trezza. Il limite della Convenzione è la mancanza di universalità: “Mancano all’appello proprio alcuni dei maggiori produttori e utilizzatori di tali armi come la Russia, gli Stati Uniti, la Cina, il Brasile, l’India e il Pakistan”, mentre “gran parte degli Stati europei l’ha invece sottoscritta (è il caso dell’Italia) e in alcuni casi anche già ratificata”. Quindi, l’adesione da parte del maggior numero possibile dei 192 paesi membri dell’Onu “costituisce una delle principali sfide”. Le munizioni a grappolo, avverte Trezza, “non scompariranno da un giorno all’altro”: le scorte “dovranno essere distrutte entro otto anni e lo sminamento dovrà esser completato in dieci anni”. Ma con l’entrata in vigore della Convenzione di Oslo “si apre un nuovo capitolo del disarmo umanitario che rafforza la sicurezza delle popolazioni civili e riduce le sofferenze anche delle donne e degli uomini delle forze armate impegnati nelle operazioni di pace, che sono particolarmente esposti, come mostra il caso del Libano, agli effetti delle cluster munitions”.
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
Una sorpresa per Garko
Cattiveria su Alessia
Francesca, bella e tatuata
A Miss Italia non poteva mancare il gossip, sale di ogni manifestazione di spettacolo, tv e cinema, ma non potevano mancare nemmeno le allusioni maliziose. In tempi in cui sono venute fuori storie di politici e trans, potevano questi ultimi restare fuori? La malevole allusione è stata cucita addosso a una bella mora, Miss Lazio, Alessia Mancini, 24 anni. Basta guardarla per capire che Alessia non c’entra nulla con i trans.
La nuova Miss Italia 2010 è Francesca Testasecca, 19 anni, umbra, di Foligno, alta 1,74. Per essere bella lo è, ma è anche spigliata, ha una buona proprietà di linguaggio ed è diplomata all’Istituto turistico. Voleva fare la hostess, ma ora è pronta per fare cinema e televisione. Milly Carlucci l’ha già chiamata a “Ballando con le stelle”. Francesca ha alcuni tatuaggi sul corpo: fiori sul fianco, sulla schiena e alla caviglia.
A Venezia è stato fotografato insieme alla splendida Manuela Arcuri, 33 anni, ma Gabriel Garko, 36, ex Mister Universo, quando è ritornato a casa, nella sua villa di Zagarolo, nei pressi di Roma, ha trovato una brutta sorpresa. È stato aggredito da una persona armata con una pala che era entrato rompendo il vetro. L’attore è riuscito a fuggire e ad avvertire i carabinieri, al cui arrivo il ladro era già scappato.
Un altro figlio per la Valentina La campionessa di scherma Valentina Vezzali, 36 anni, ha detto che dopo i Mondiali di Parigi, a novembre, e l’Olimpiade di Londra del 2012 vuole ritirarsi, avere un altro figlio e magari tornare in tv come commentatrice sportiva. La partecipazione a Ballando con le stelle le ha dato maggiore agilità e maggiore sicurezza, tutte doti che le potranno essere utili nei prossimi appuntamenti.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Il dolore di Marisa Marisa Berenson, 63 anni, l’attrice americana di Morte a Venezia, è tornata in tv con la fiction “Il peccato e la vergogna”. Marisa ha confidato: “La preghiera mi ha aiutato ad alleviare il mio dolore, prego tutte le mattine la Madonna per un’ora”. L’attrice perse sua sorella Berry su uno degli aerei che esplosero contro le Torri Gemelle di New York l’11 settembre del 2001. La preghiera le ha ridato la serenità.
Lorena Bianchetti e il fidanzato
Il nuovo idolo è Francesco
Tra le stelle del cinema a Venezia c’era anche Lorena Bianchetti, 36 anni, che ha fatto parte della giuria del Premio Pari Opportunità, promosso dal ministro Mara Carfagna. Lorena, già conduttrice di Domenica in, guiderà un nuovo programma quotidiano su Rai2 alle 15.20. A Venezia Lorena si è presentata con il fidanzato, Matteo Fiocco, di 23 anni.
Una delle rivelazioni de “Il peccato e la vergogna” è Francesco Testi, 31 anni, che nel 2007 partecipò al GF. Allora pesava 94 kg. Si presentava ai provini e veniva scartato, gli rimproveravano di aver partecipato a quel reality. Poi la dieta e la conoscenza di Iva Zanicchi a Buona Domenica che lo “raccomandò” a un produttore che lo fece recitare a teatro e in tv.
Un'americana per Nesci C’era stato un passaggio di testimone tra Silvia Zanchi, 25 anni, e Manuela Boldi, 29: lui, Domenico Nesci, 29, era fidanzato con Silvia ma usciva con Manuela. Erano tutti ex naufraghi, ma l’altalena è durata poco. Domenico le ha piantate tutte e due e si è fidanzato con l’americana Kylee Smith, 26, la sua ragazza fino a un mese prima che iniziasse l’avventura sull’Isola.
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
Diritto e Società
Rubrica a cura dell'avvocato Mariangela Basile
LA LOCAZIONE DI UN IMMOBILE IN ITALIA Quando si è proprietari di un immobile spesso nasce l’esigenza di darlo in locazione, al fine di ricavarne una piccola rendita. Come tutelarsi per evitare di correre il rischio di non essere pagati e di dover ricorrere allo sfratto? In primo luogo, prima di dare in locazione il proprio appartamento, casa o terreno è necessario stipulare il contratto adeguato che varia in base al tipo di locazione che si intende instaurare. Spesso infatti ci si affida ai formulari contrattuali scaricati da Internet o, ancora peggio, a quelli “procurati” dall’inquilino stesso, i quali sono incompleti e la maggior parte delle volte non adatti al tipo di locazione. Bisogna sapere, infatti, che il contratto di locazione varia a seconda che l’immobile sia adibito ad uso abitativo o commerciale. Senza scendere nel dettaglio del contratto, basti pensare che se si dà in locazione un immobile ad uso abitativo la durata stabilita dalla legge italiana è di quattro anni rinnovabile per altri quattro (c.d. contratto 4+4). Se, invece, si dà in locazione un immobile ad uso commerciale (ad esempio quale un negozio, un ufficio, ecc.) il contratto avrà una durata obbligatoria minima di sei anni rinnovabile per altri sei (c.d. contratto 6+6). È chiaramente fatta salva la possibilità di disdetta del contratto per i motivi elencati dalla legge. Inoltre, bisogna stare attenti alle clausole che si sottoscrivono e se sono sempre adeguate ad offrire una tutela al locatore. La legge tende a tal proposito a tutelare il locatario (ovvero colui che prende in affitto l’immobile) che può dare una disdetta di pochi mesi, a discapito del locatore (colui che dà in locazione) che in molti casi deve inviare la disdetta almeno un anno prima della scadenza del contratto. Chiaramente il rischio che si corre nel sottoscrivere contratti non adatti al tipo di locazione è di enorme entità. Le conseguenze possono riversarsi sull’impossibilità di chiedere il canone di locazione in caso di mancato pagamento o ancora nell’impossibilità di iniziare una procedura di sfratto. Questo a causa della inadeguatezza del contratto stipulato o soltanto per la mancata registrazione dello stesso. Vi ricordo, a tal uopo, che il contratto di locazione deve essere debitamente registrato e le tasse di registrazione versate annualmente alla Agenzia delle Entrate. La registrazione per prassi comune viene divisa tra il locatore e il locatario. Concludendo, fate molta attenzione prima di sottoscrivere un contratto di locazione qualunque, potreste trovare difficoltà a fare valere i vostri diritti qualora dovessero insorgere problemi con il vostro inquilino. Avv. Mariangela Basile Swiss Office: Hagenholzstrasse 86 CH-8050 Zürich Tel. 0041(0)432885282 Fax: 0041(0)445753453 Mobile: 0041(0) 787741578 e-mail: mariangela.basile@inlaw.ch www.inlaw.ch
UNITRE
l'università per tutte le età L’UNITRE di Soletta, dopo due anni in cui ha operato come sezione della sede di Basilea, il 5 luglio 2010 si è costituita come “Sede di Soletta”. Ora potrà lavorare con un consiglio direttivo composto da 11 consiglieri che si stanno impegnando affinché si realizzino gli obiettivi per cui è sorta questa Università popolare che, nella sua filosofia, pone l’accento non sull’età, ma sull’uomo di tutte le età, nella consapevolezza che il sapere non ha confini anagrafici e che gli stimoli culturali e sociali accompagnano l’uomo durante il corso di tutta la vita. Con la certezza che potremo avere uno scambio ed un arricchimento vicendevole, vi invitiamo a partecipare ai nostri corsi che quest’anno sono 16: Medicina e salute Vogliamo tutti diventare anziani, ma bene! Integrazione: conoscere e partecipare Teologia generale Letteratura Italiana Conosciamo l’Italia Lingua italiana: miglioriamo il nostro italiano Scrittura creativa Il mondo affascinante della mitologia greca Laboratorio di cucina: cucina ipocalorica Laboratorio sartoriale Laboratorio di ballo: liscio standard Non è mai troppo tardi: alfabetizzazione informatica Decoriamoci intorno: decorazioni per ogni occasione Lingua tedesca: Deutsch als Fremdsprache
Lingua tedesca conversazione: Hochdeutsch e Schwizerdütsch. Inoltre ci saranno delle conferenze su vari temi: origini della vita, storia, emigrazione, cultura alimentare, lingua siciliana, diritto del lavoro, matriarcato e due visite guidate alla scoperta della città di Solothurn, più due mattinate di giardinaggio per la potatura degli alberi e la manutenzione del giardino. Sabato 25 settembre a Solothurn, dalle ore 17.00 alle ore 18.30, ci sarà l’apertura dell’Anno accademico 2010/2011 nell’aula magna della Scuola Hermesbühl, in Bielstrasse 24. In questa occasione verranno presentati i docenti che saranno anche a disposizione per illustrare i loro programmi. Si potranno ottenere tutte le informazioni desiderate e ci si potrà anche iscrivere. La quota d’iscrizione per l’intero Anno accademico è di Fr. 120.- e dà diritto allo studente di frequentare tutti i corsi che desidera e tutte le attività sopra indicate. Il 25 settembre avremo anche uno spazio di festa: aperitivo, musica e ballo. Tutti siete cordialmente invitati, saremo felici per la vostra presenza. Massimo Romano Presidente dell’UNITRE di Soletta
Cercasi attrici/ attori per compagnia teatrale per spettacolo in dialetto napoletano Per maggiori informazioni contattare:
Gerardo Petta 076 374 39 87
(dalle ore 20:00 alle ore 22:00)
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
SOCIETA' 21
Scuola, flop degli studenti italiani in geografia Nella nuova riforma Gelmini la materia che sembra essere più colpita é proprio la geografia. Meno ore settimanali fino a scomparire del tutto “L’Italia confina a Nord con Francia, Svizzera, Austria e poi non ricordo”, dice Marco, studente di Avezzano (Roma), iscritto al quinto anno del liceo scientifico. “Austria, Svizzera, Francia e Germania?”, ci prova Manuela, di Subiaco (Roma), iscritta al quarto anno dell’istituto tecnico per geometri. “Con la Spagna! L’Italia confina anche con la Spagna, almeno, mi pare”, dice Michela, un’amica di Manuela, di Roma, al IV ragioneria, che cerca di aiutarla. E della Slovenia solo Federico, di Terni, terzo anno del liceo scientifico, si ricorda: elenca senza esitazione tutti gli Stati confinanti con l’Italia, senza dimenticarsi dell’“estremo oriente”. L’interrogazione in geografia nozionistica, a una quindicina di ragazzi, avviene lungo via del Corso e via Cola di Rienzo, luoghi di passeggio e ritrovo per molti studenti di scuole medie e superiori. Fiumi, laghi, capitali, regioni, orientamento: una serie di domande a bruciapelo per testare la loro preparazione in geografia, come in un quiz televisivo, a fronte del taglio del monte ore previsto per la materia dalla riforma Gelmini. E così, secondo Jessica, terza media, di Peschici (Foggia), il monte più alto del mondo è il Monte Bianco e non l’Everest, per Michela il Lago Maggiore diventa il lago più grande di Italia “perché - afferma ridendo - si chiama così”. Alla domanda qual è la capitale della Colombia, Manuela spalanca gli occhi e inizia a ridere: “Non so neanche dove sta la Colombia!”. Ma sa bene, invece, dove si trova il Salento: “È in Puglia, ci siamo stati in vacanza un mese
fa, come potrei non saperlo”. E si conferma quindi la tesi di Federico: “A scuola abbiamo studiato geografia solo il primo anno - commenta critico - poi basta. Se vogliamo conoscere dove si trova un posto dobbiamo arrangiarci da soli, aprendo l’atlante e andandocelo a cercare”. Oppure, secondo quanto afferma Manuela, andandoci in vacanza. C’è confusione poi anche sulle Valli del Comacchio. In che regione si trovano? Lucia, di Avezzano, terzo anno di ragioneria, ci pensa un po’ su e poi azzarda, dubbiosa, “Piemonte”. Neanche Federico lo sa e dice, ammettendo di spararlo a caso: “Forse vicino a Como”. Solo Francesco, di Roma, terzo anno dell’istituto tecnico per geometri, dopo una lunga riflessione e un indizio ricevuto dalla madre, insegnante elementare, aggira la risposta e dice, timido, “Pianura Padana”. Gli studenti provano a rispondere anche alle domande apparentemente più difficili, come per esempio “in quale continente si trova la Papua Nuova Guinea?”. Dopo un momento di incertezza, Lucia cerca con lo sguardo un suggerimento da
parte dell’amica: “In Oceania, Lucia! Non ti ricordi Risiko?”. Se la scuola non aiuta, almeno rimangono i giochi di società come Risiko a rinfrescare la memoria dei ragazzi e ad allargare i loro orizzonti. Insomma, geografia “solo per pochi intimi”. Con la riforma della scuola superiore varata dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, diminuiscono le ore di geografia in classe. In alcuni istituti, la “Cenerentola” delle materie è stata addirittura cancellata dal tabellone degli orari. Con quali conseguenze per gli studenti? “La conoscenza del nostro Paese già scarsa - osserva il presidente dell’Associazione italiana degli insegnanti di geografia (Aiig), Gino De Vecchis - sicuramente non aumenterà”. Anche se le indicazioni ministeriali per i programmi scolastici stanno portando a dei “miglioramenti”, con il taglio delle ore, afferma, lo studio della geografia sarà, di fatto, “ridotto a zero”. Negli istituti professionali “la geografia è stata tolta del tutto. Meno ore anche per l’istituto tecnico economico: l’insegnamento rimane solo nel biennio, mentre fino all’anno scorso l’istituto
commerciale lo prevedeva per tutti gli anni”. “La geografia emigra anche dal tecnologico. Mentre nei licei si accorpa alla storia, dove sono previste tre ore in totale tra geografia e storia”. Troppe poche ore, dunque, secondo De Vecchis, per approfondire gli argomenti, studiarli e assimilarli. “Dal dopoguerra in poi - racconta - le indicazioni per il programma di geografia nel biennio della scuola superiore riguardavano lo studio dei Paesi extraeuropei. Poi molte scuole avevano adottato delle sperimentazioni, che oggi, con la riforma Gelmini, sono state eliminate. Per l’insegnamento della geografia ora si seguirà un approccio tematico e regionale: si studieranno l’Italia, l’Europa, la globalizzazione, l’immigrazione e l’emigrazione, l’urbanizzazione, i beni culturali e ambientali. Poi si parlerà del pianeta contemporaneo, di geopolitica, dei rischi ambientali, dello squilibrio tra mondo ricco e povero e dei problemi legati all’alimentazione”. Queste nuove indicazioni ministeriali, secondo De Vecchis, sono “più consone” ai tempi. Ma se dal punto di vista qualitativo la riforma Gelmini ha portato a dei “miglioramenti, a livello quantitativo lo studio della geografia è ridotto a zero. di Paulo Coelho - pp 128 E ciò è negativo”. “L’ignoranza Paulo Coelho ha fatto dell’amore il cengeografica in Italia è massima e tro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molto diffusa”, conclude. “Siamolti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, mo al livello che non si sa come l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha sono fatte Asia, America e Itadeciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi lia. Ma al di là della geografia Fr.2 in una vera e propria raccolta delle sue più pre2.nozionistica, lo scopo dell’ingnanti citazioni sul tema dell’amore. segnamento di questa materia è Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17 portare il ragazzo a interpretare i fatti del mondo”.
Amore
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La più bella d'Italia 2010 è Francesca Testasecca Incoronata da Sofia Loren al termine della finalissima da Salsomaggiore, Francesca Testasecca è alta 1,74, ha capelli neri e occhi azzurri
Si chiama Francesca Testasecca, diciannovenne di Foligno, la nuova Miss Italia 2010, che verrà sicuramente ricordata, oltre che per la sua bellezza, anche per i suoi molteplici tatuaggi: due grandi fiori sul fianco con la scritta Nik dedicata al fratello Nicola di 24 anni, poi tranci floreali e farfalle sulla schiena e sulla caviglia per il legame speciale con la madrina e la migliore amica. Francesca è la più tatuata di altre reginette, ma non l’unica: lo sono anche Miriam Leone (Miss Italia 2008, un grande giglio sul fianco) e Claudia Andreatti (Miss Italia 2006, una piccola stella dedicata agli
studi in Texas). La prima miss a farsi notare per un tatuaggio era senza corona: era il 1999 e si trattava della romana Samanta Di Meo (Miss Eleganza, un dragone sulla coscia). Da Miss Italia, Francesca commenta: “Ancora ci sono persone che hanno pregiudizi sui tatuaggi. Per me non è ribellione, è una dedica”. Ma adesso ha altro a cui pensare. Dovrà valutare la proposta che le ha appena fatto Milly Carlucci: “Potrebbe essere a fianco a me - ha detto la conduttrice in conferenza stampa - in un progetto nuovo che partirà a dicembre, un programma con alcuni cori in cui si canta e si balla. La sua telegenia già la conosciamo”. Mamma Marina, impiegata alle poste di Sant’Eraclio (è stata rapinata per ben tre volte mentre era allo sportello) e papà Claudio, autista sulle linee extraurbane della Società spoletina trasporti (vedi foto centrale), l’hanno seguita a Salsomaggiore. Il fratello l’ha sostenuta anche gestendo per lei un profilo su Facebook. Con la famiglia, Francesca ha detto di avere “un bellissimo rapporto”, anche se a volte litigano. Ariete ascendente Toro, la nuova reginetta si è appena diplomata all’Istituto turistico: fino a pochi giorni fa diceva di voler fare l’assistente di volo e di volersi iscrivere ad un corso di recitazione (“come attrice mi piace molto Angelina Jolie”). Non ama il calcio e non ha una squadra del cuore: ha giocato per quattro anni a pallacanestro, ma ha poi lasciato, preferendo gli studi.
Non ha un cantante preferito e ne ascolta volentieri molti: Biagio Antonacci, Ligabue, Claudio Baglioni. Libri? “Tutto ciò che parla d’amore”. Sofia Loren? “La pensavo una diva ma avendola accanto ho visto la stupenda semplicità della persona”. Milly Carlucci? “Ci ha cambiato la vita. Aveva un consiglio per tutte le miss, per i capelli o il trucco”. Le polemiche? “Il concorso ci ha dato veramente l’opportunità di esprimerci”. Francesca è credente, va a messa e non si interessa di politica. Dopo aver vinto un concorso specifico, aveva già cominciato a lavorare un po’ come modella. La mamma smentisce che negli ultimi tempi abbia ‘lavorato’ in palestra per acquistare peso in vista delle finali: non sapeva neanche se partecipare a Miss Italia, “l’ha consigliata un amico di famiglia”. Mamma Marina ascolta, perplessa, un dibattito relativo al fatto che Francesca abbia o meno un filo di pancia e se la pancia possa o meno essere sexy. “L’importante - commenta - è che resti sempre con i piedi per terra e con la testa sulle spalle”, anche di fronte ai lati non solo positivi che può riservare il mondo dello spettacolo. Fidanzata con Samuel, 25 anni, che conosce fin da bambina (“ci eravamo lasciati e poi ci siamo rimessi assieme”), Francesca giura di voler sfatare la
diceria delle Miss Italia che lasciano i partner: “Perché dovrei lasciarlo ora che ho una corona in testa? Sono contentissima che i miei genitori abbiano un bellissimo rapporto con lui”. Con il papà a fianco, al “Dopo Miss” aveva riconosciuto di avere un cognome impegnativo, ma Emanuele Filiberto le aveva consigliato
di non cambiarlo: “Su quella Testasecca c’è una bellissima corona”. E il papà, visibilmente emozionato, aveva augurato a tutte le altre miss di riuscire a “credere in se stesse come lei”. Francesca si definisce “orgogliosa, testarda e anche sincera”, una che reagisce nei momenti difficili trovando “sempre il giusto motivo per risalire”. Con lei si sono complimentati anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, con un telegramma, e il “priore” del rione Giotti, Alfredo Doni: la sua contrada (vincitrice della Giostra della Rivincita di settembre) l’aveva voluta come propria “prima dama” nella sfida del giugno scorso.
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Un animale in casa può far bene alla salute Chi si regala la compagnia quotidiana di un animale godrebbe di una migliore salute e ricorre alle cure di un medico dal 15 al 20% in meno rispetto a chi non ha amici quattro zampe Non sono solo i farmaci che fanno bene alla salute, sono anche tante altre cose, come la compagnia piacevole di un’altra persona, una giornata di sole, l’assenza di problemi. Per chi non ha famiglia o anche per chi ne abbia una, motivo di benessere può essere anche la presenza di un animale in casa, come un cane e un gatto. A dimostrare l’effetto positivo di un animale tra le mura domestiche ci hanno pensato in tanti, soprattutto studiosi di mezzo mondo. Tutte le ricerche concordano: un animale in casa diminuisce il rischio di stress e finanche di infarto. Possibile? È vero. Provate ad immaginare cosa comporta e la dimostrazione è garantita. Innanzitutto significa muoversi, perché bisogna portarlo fuori almeno una volta al giorno se si tratta di un cane. Poi si fanno le scale, si va al supermercato, si danno tante attenzioni che comportano gesti ed atti come sorrisi, carezze, giochi. Insomma, è un impegno che ripaga la salute di chi lo offre. Volete mettere lo stato
d’animo di chi arriva a casa e trova qualcuno – anche se è un animale – che fa festa? Esplode la gioia e l’allegria che fanno stare bene. Le ricerche concordano anche sul fatto che le persone che vivono con un animale in casa dormono meglio e si sa che il sonno è portatore di benessere e di salute. Vanno meno dal medico, si ammalano di meno e sono più felici. Tutto questo stando ad una ricerca australiana. Un’altra ricerca, effettuata negli Stati Uniti, ha messo in luce che la compagnia di un cucciolo contribuisce a far abbassare la pressione del sangue legata ad uno stress lavorativo. In Cina, dove i cani erano banditi dalle città fino al 1992, è stato fatto un esperimento su tremila donne di provincia: le proprietarie di animali hanno preso meno permessi di malattia delle altre che non avevano animali in casa. In Giappone hanno misurato l’ossitocina, l’ormone della fiducia. Basta lo sguardo di un animale per farne alzare i livelli. Dichiara il dottor Walter
Ricciardi, direttore dell’Istituto di igiene dell’Università Cattolica di Roma: “Tutte le ricerche evidenziano un vantaggio per la salute. Anzitutto si rafforza il sistema cardiovascolare: gli amici a quattro zampe costringono ad una maggiore attività fisica e poi l’affetto ci fa bene”. Questo secondo aspetto è facilmente verificabile nella cosiddetta “pet therapy”, cioè il supporto ai malati che prevede attività con gli animali. Inoltre, lo confermano numerosi studi che hanno puntato il loro interesse sull’aiuto che riceve da un animale una persona anziana in una casa di riposo o che abbia subito un lutto. Al Brooklyn College di New York hanno scoperto che chi subisce un infarto grave ha più possibilità di sopravvivenza se c’è un cane o un gatto a fargli compagnia durante la convalescenza. Infine, c’è la questione degli anticorpi che gattini, conigli, criceti o cani contribuiscono a creare nei bambini che sono in contatto con loro. È sempre il dottor Ricciardi a parlare:
“Per essere più forti, i bambini hanno bisogno di essere esposti a modesti stimoli di carattere immunitario. Se sono ben curati i pet (animali domestici) rafforzano le difese immunitarie dei piccoli di casa”. Quanto alle allergie, il discorso è più complesso. Ecco la testimonianza di Daniela Proverbio, professoressa di clinica medica veterinaria all’Università di Milano: “Pelo e saliva degli animali possono creare allergie respiratorie o cutanee. Non tenere i pet per scansare il rischio? Non è detto che serva: un eccesso di igiene e la mancanza totale di contatto con gli allergeni aumenta la possibilità di sviluppare reazioni allergiche. Insomma, da una parte un animale in casa permette di rafforzarsi, dall’altra può scatenare comunque un’allergia. C’entra anche la predisposizione familiare”. In conclusione: avere un animale in casa, tenuto conto dei pro e dei contro, è positivo per chi se ne prende cura e non solo per gli stessi animali.
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Il RITORNO
L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA AGLI inizi era tutto così buio e incomprensibile, ma subito capimmo che si poteva trattare di una sola cosa…la scuola!
Ragazziii le vostre giornaliste sono tornate, dopo quasi 3 mesi di relax, di mare, di sole, di divertimento, di emozioni, di amicizie nuove, di nuovi amori e di tantissime altre cose. Ci sarebbe da scrivere una pagina intera sulle cose da fare durante un'estate, ma lo sapete quello è il compito che ci aspetta gli ultimi giorni dell'anno scolastico, e poi ora bisogna iniziare a fare i conti col brutto tempo e fra un po' anche con l'inverno. Infatti l'estate sta per finire o potremmo proprio dire che l'estate qui in Svizzera è finita già da un po' e oltre all'autunno è iniziata un'altra cosa...LA SCUOLA!!! Le vostre giornaliste sono tornate più in forma che mai però, pronte a re-iniziare come sempre il riempimento delle pagine di questo fantastico giornale. Da come avrete potuto capire anche noi abbiamo iniziato un nuovo anno scolastico. C'è chi ha iniziato ad agosto (per gli studenti delle scuole svizzere), chi agli inizi di settembre (come noi) e altri invece che ancora devono iniziare (indovinate? come in Italia...). Si ricomincia con i
libri, con i professori, le verifiche e le interrogazioni, le gite, ecc.; insomma la scuola e ritornata a far parte della nostra vita quotidiana o come si suol dire, è tornata ad essere la "solita routine". Il primo giorno quelli di seconda e di quarta erano i più tranquilli perchè i primi erano solamente agli inizi del secondo anno e non avevano chissà che novità da ricevere, anzi, non ne avevano affatto; i secondi avevano appena superato lo SHOCK che il terzo anno può causare e "non vedevano l'ora" di ricominciare alla faccia del passato. Le altre tre classi, invece, avevano molto di più per cui preoccuparsi. Iniziamo dalla più fortunata, la prima: cogliamo l'occasione per darle il benvenuto, è una classe che tra l'altro è molto numerosa e ci fa tanto piacere sapere che il caro e vecchio Vermigli può ancora godere della presenza di classi numerose... BENVENUTI!!! Speriamo che si siano integrati nel miglior modo possibile perchè noi del Vermigli siamo sempre pronti ad accogliere "new entry" e si sa il primo anno è fatto per.. STUDIARE OVVIAMEN-
TE.. che pensavate? Passiamo alla terza adesso: vi chiederete "Ma perchè mai queste due pazze ritengono che il terzo anno sia da classificare? "Perchè, perchè, perchè?.."a domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita, di palloo-oo-oo-oo-oone, perchè, perchè, una volta non ci porti pure me?"..ehm si scusate dicevamo, perchè? Ma ovviamente perchè il terzo anno, come prima abbiamo accennato, è uno SHOCK e i pazzi saranno loro fra qualche mese quando si accorgeranno che è l'anno più difficile e inizieranno a chiedersi se è veramente questa la strada che vogliono intraprendere e se forse non è meglio buttarsi giù dal letto e restare lì per sempre (hahahahahaha). Non ha senso quest'ultima frase vero? Appuntooo! Siamo in delirio anche noi. Eppure il terzo lo abbiamo fatto già. Beh che volete capita che in alcuni individui (in questo caso noi due) rimangano residui o frammenti di pazzia anche dopo anni. Arriviamo all'ultima classe, ultima in tutti i sensi: la quinta! Fa paura solo a scriverlo. Una delle due sa per esperienza (la sta appena facendo) che è molto duro ed allo stesso
tempo facile come anno...facile.. sì sti capperi d'insalata! Magari. Qui già hanno iniziato con le interrogazioni e coi test. Mannaggia. Tutti quelli della classe quinta hanno paura, ma cercano di affrontare la cosa con naturalezza e poca ansia. Bene ragazzi che altro dirvi, lo sapete ormai tutti gli anni vi aggiorniamo sulle novità e infatti ci è appena venuto in mente che al Vermigli abbiamo già iniziato la preparazione della celeberrima "Compagnia Del Vermigli" con i nostri carissimi teatranti, tutti appartenenti alla quinta. Un'altra curiosità è che quest'anno alla compagnia si è aggiunta anche una di noi due.. Lucia. =) Chi l'avrebbe mai detto che una giornalista sarebbe passata dallo scrivere al recitare? Quindi non perdetevi lo spettacolo. Naturalmente la cara “attrice” non ci lascerà e continuerà a confondere le idee a tutti quanti noi e voi. Mi sa che noi abbiamo finito il foglio quindi sarà meglio continuare la prossima volta con nuovi argomenti sempre più brillanti. Un salutò ragà..le vostre
MARIA-GRAZIA MEROLA & LUCIA BULDO
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
NOVITÀ : IL VERMIGLI DIVENTA QUADRIENNALE In ottemperanza alle decisioni del Ministero della Pubblica Istruzione , tese a omologare la durata e la didattica delle scuole paritarie all’estero, a partire da quest’anno anche il Liceo Vermigli diventerà quadriennale. Per gli alunni iscritti alla Classe prima, pertanto, il corso di studi non sarà di cinque, ma di quattro anni. Il primo anno, di fatto, corrisponderà al primo e secondo anno dell’attuale ordinamento. Questo comporta necessariamente una diversa scansione dei programmi e un aumento del monte ore complessivo per i due indirizzi presenti presso il Liceo Vermigli, Linguistico e Scientifico che dovranno, ognuno secondo le proprie peculiarità, riorganizzare l’impostazione didattica. Il titolo di maturità, conseguito con l’Esame finale di Stato, avrà però esattamente lo stesso valore di quello attuale, e permetterà l’iscrizione a tutte le Università italiane, svizzere ed europee. Nulla cambia invece per gli alunni di seconda, terza, quarta e quinta, che termineranno progressivamente il loro corso di studi secondo il percorso quinquennale. Si tratta di una buona notizia per le famiglie degli studenti, che possono così risparmiare un anno di rette, senza nulla perdere della formazione liceale. Si ricorda che l’anno scolastico è da poco iniziato, e che le iscrizioni sono ancora aperte. Per informazioni: Liceo “P.M.Vermigli” - Jungholzstrasse 43 / 8050 Zurigo Tel 044 302 20 50 Info@liceo-vermigli.com
VERMIGLI 25
Riparte l’avventura teatrale degli studenti del Vermigli Seguendo una tradizione ormai consolidata, il Liceo Vermigli continua l’opera di promozione di capolavori teatrali italiani. Dopo “La Calandria” e la “Mandragola”, quest’anno la scelta è caduta su un altro classico, “I Rusteghi”, di Carlo Goldoni unanimemente considerato come il maggior commediografo italiano. Molti dei suoi lavori, però, per essere composti in dialetto, sono poco rappresentati fuori dall’area veneta, perché non facilmente fruibili da parte un pubblico non avvezzo al veneziano. Ed è proprio per portare a godimento di un pubblico più vasto questo indiscusso capolavoro del teatro settecentesco, più citato che conosciuto, che il Vermigli ne allestisce un adattamento in italiano. Prima rappresentazione, in collaborazione con il Centro culturale “Sandro Pertini” di Dietikon
Domenica 7 novembre 2010 alle ore 16.00 St. Agathasaal - Bahnhofplatz 3 Dietikon
Il Liceo P.M.Vermigli
in collaborazione con: il circolo culturale "Sandro Pertini" di Dietikon
è lieto di invitarvi alla rappresentazione de
I rusteghi Carlo Goldoni
Domenica 7 novembre, ore 16.00 La scena si rappresenta in Venezia.
St. Agathasaal Bahnhofplatz 3 • 8953 Dietikon
Per Rustego, precisa Goldoni, a Venezia si intende “un uomo aspro, zotico, nemico della civiltà, della cultura e del conversare.” In questa commedia, e ciò spiega il titolo al plurale, i rusteghi sono ben quattro, ma ognuno lo è a modo suo, con psicologia e carattere proprio. Questa in sintesi la vicenda: Il rustego Ciancia promette di dare in sposa la figlia Micetta a Vitin, figlio del rustego Avarizzo. I ragazzi però non sanno niente di questo matrimonio, e non dovranno vedersi fino al giorno delle nozze. La seconda moglie di Ciancia, Rotolina, e Zia Lucia, sposata al rustego Gambon, si lasciano convincere da Rubinetta, moglie a suo volta del quarto rustego, Tegamin, a far sì che i due giovani si vedano prima. Grazie a uno stratagemma, approfittando del carnevale Vitin si introduce mascherato in casa di Ciancia, proprio quando costui, all’insaputa della moglie, ha invitato a pranzo i tre amici suoi pari per festeggiare il progettato matrimonio. Svelato l’intrigo, Ciancia e Avarizzo vorrebbero buttare all’aria le nozze, ma Rubinetta riesce a convincerli con abilità, e la commedia si chiude sull’auspicato lieto fine. Ciancia (mercante, marito di Rotolina e padre di Micetta) Antonio Cianciarulo •Avarizzo (mercante, padre di Vitin, cognato di zia Lucia) Giovanni Rizzo • Gambon (mercante, marito di Zia Lucia) Antonio Gambin • Tegamin (mercante, marito di Rubinetta) Gabriele Teramo •Vitin (figlio di Avarizzo, nipote di Zia Lucia ) Fabrizio Vita • Rosario del Calvario (cavalier servente) Rosina Calvello • Rubinetta (moglie di Tegamin) Vanessa Rubino • Rotolina (moglie di Ciancia e matrigna di Micetta) Nadia Ruotolo •Micetta (figlia di primo letto di Ciancia) Vanessa Lorefice •Zia Lucia (moglie di Gambon e zia di Vitin) Lucia Buldo • Truccatrice: Elisa Piller Hoffer • Musica: Antonio Vivaldi • Suggeritrice: Alessandra Trubbiani • Scenografia: Domenico Vitale • Adattamento e Regia: Gerardo Passannante
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
La celebrazione di Microsoft per Windows Phone 7 E sulle note di “Thriller” l'addio, con tanto di corteo funebre a iPhone e Blackberry
La battaglia tra i big dell’informatica è ormai senza esclusione di colpi. I dipendenti di Microsoft, per celebrare l’uscita di Windows Phone 7, il nuovo sistema operativo per smartphone, hanno messo in scena una processione funebre per ricordare la morte dei rivali. Il corteo è sfilato per la strade di Redmond, nello stato di
Washington, dove ha sede la casa amministrata da Steven Anthony Ballmer. Sulle note di ‘Thriller’ di Michael Jackson, i dipendenti, che hanno anche offerto al pubblico un balletto, hanno portato a mano grosse riproduzioni dell’iPhone e del Blackberry. Grande assente Android, il fortunato sistema operativo di Google. Con questo nuovo spartphone la Microsoft punta a tornare in gara nel mercato globale degli Smartphones. Poco tempo fa il direttore esecutivo di Microsoft, Kevin Turner, calcando la mano sui difetti dell’iPhone 4, aveva affermato: “Sembra che l’iPhone 4 sarà il loro Vista, e non mi dispiace”, alludendo al poco riuscito sistema ope-
rativo di Windows. La presentazione ufficiale del Phone 7 è attesa per il prossimo mese, probabilmente l’11 ottobre, ma nel frattempo già ad agosto è uscita la prima ondata di videogiochi per Windows Phone 7, annunciata dalla Microsoft al Gamescon, la fiera dei videogiochi a Colonia. Si tratta di 63 titoli che fanno parte del nuovo ‘universo’ Xbox Live, il sistema di gioco Microsoft che consente di giocare e comprare online videogiochi e che è presente attualmente in 35 nazioni. Tra questi vi sono ‘Asphalt 5’, ‘Guitar Hero 5’, ‘Assassin Creed’ e ‘Splinter Cell Conviction’, nelle versioni adattate per lo schermo tattile dei nuovi dispositivi. Altri titoli, promettono da Redmond, arriveranno in
tempo per il lancio del nuovo Windows-fonino e, “in seguito, ogni settimana è previsto l’arrivo di nuovi giochi per gli smartphone WP7”. Microsoft ha detto di considerare il nuovo sistema operativo per telefonini intelligenti una delle sue “principali piattaforme per giochi” e che il “Windows Phone 7 integrerà tutti gli aspetti del servizio Xbox Live che i giocatori amano di più, come le sessioni multigiocatore su Internet, le messaggerie, i tabelloni elettronici per i punteggi, e l’accesso alle librerie dei videogiochi”. L’acquisto di un windowsfonino darà automaticamente diritto ad accedere a tutti i servizi Xbox Live e a crearsi un ‘avatar’ come quelli delle console Xbox 360. Secondo gli esperti di Mashable, che hanno già potuto provare i giochi sul telefonino, “la profonda integrazione tra i nuovi telefonini WP7 e la piattaforma online Xbox Live rende il nuovo sistema un serio concorrente sul mercato dei videogiochi per Apple e Android”.
IN LIBRERIA I segreti del Vaticano Il termine “Vaticano” evoca immediatamente l’immagine della piazza antistante la basilica di San Pietro. Ma il Vaticano è molto di più. Stato di diritto tra i più piccoli al mondo, minuscola città dentro la vasta città di Roma, di cui ha condiviso le vicissitudini e di cui costituisce “l’altra faccia”, ha una lunghissima storia, ricca di chiaroscuri e di personaggi più o meno limpidi. Si inizia con Nerone e i primi cristiani sullo sfondo della Roma imperiale per
passare poi a Costantino: la sua famosa e apocrifa donazione al Papa ha per secoli rappresentato l’atto di nascita del potere temporale della Chiesa. Oltre a templari, gesuiti, inquisitori e membri della potente Opus Dei, ci sono, naturalmente, i Papi. E con loro gli artisti, ingaggiati per testimoniare, più che la gloria del Creatore, quella del committente. Un tratto sembra legare, agli occhi dell’autore, tutte queste vicende, le più antiche e le più re-
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centi: la commistione fra cielo e terra, fra spiritualità e potere temporale, e il prezzo altissimo che la Chiesa cattolica, unica religione fattasi Stato, ha pagato e paga nel tentativo di conciliare due realtà difficilmente compatibili.
• Corrado Augias • Isegreti del Vaticano • Mondadori • pp. 385 • Fr. 35.-
I love mini shopping “Sono la madre con la bambina più favolosa del mondo. E insieme faremo faville. Lo so.” Becky Brandon era convinta che essere madre fosse una passeggiata, ma naturalmente deve ricredersi. Ora che la piccola Minnie, due anni, ed è a dir poco un uragano, specie quando entra nei negozi afferrando tutto ciò che vede al grido di “Miiiio!”, e sembra avere già le idee molto chiare in fatto di shopping. Da qualcuno deve avere pur preso...Becky
esclude che sua figlia sia una bambina viziata, anche se in realtà non sa come fare con lei. In fondo il mestiere di mamma non si improvvisa e deve ammettere che forse ha ragione suo marito Luke: c’è proprio bisogno di una supertata come quelle dei reality televisivi. D’altra parte, è un momento un po’ delicato per tutti: Becky e Luke vivono ancora a Oxshott nella casa dei genitori di lei, la convivenza forzata alla lunga pesa e la crisi finanziaria si
fa sentire; una cosa è certa: Becky si deve dare una regolata con le spese. Questo comunque non le impedisce di organizzare (molto in economia!) una strepitosa festa a sorpresa per il compleanno di Luke. In effetti le sorprese non mancheranno...
• Sophie Kinsella • I love mini shopping • Monadori • pp 379 • Fr. 35.-
La cotogna di Istanbul Paolo Rumiz scommette sulla forza delle grandi storie e si affida al ritmo del verso, della ballata. Racconta di Max e Masa, e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ‘97. Un amico gli presenta la misteriosa Masa Dizdarevic´, “occhio tartaro e femori lunghi”, austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, vedova
e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa. Un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava “La gialla cotogna di Istanbul”, la canzone d’amore che Masa gli ha cantato. Masa ora è malata, ma l’amore finalmente si accende. Da lì in poi si leva un vento che muove le
• Paolo Rumiz • La cotogna di Istanbul • Feltrinelli • pp. 184 • Fr. 29.I libri più venduti della settimana
Fotti il potere Per la prima volta un protagonista indiscusso della vita pubblica italiana racconta senza pudore né ipocrisia cos’è e come funziona la politica. Sapientemente indirizzato dal giornalista Andrea Cangini, il presidente Francesco Cossiga, recentemente scomparso, ha messo a nudo il potere e con esso l’uomo che lo incarna. Svela l’arcano, dice l’indicibile, strappa la maschera alla realtà con l’ironia e l’arguzia di chi ha cavalcato lungo le strade impervie della Prima e della Seconda repubblica. Aneddoti, riflessioni, rimandi storici, vere e proprie ri-
anime e i sensi, che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un’avventura che porta Max nei luoghi magici di Masa, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.
velazioni accompagnano il lettore alla scoperta di verità “scandalose” fino a oggi mai rivelate con tanta schiettezza. La natura del potere, il ruolo del denaro, l’uso dei servizi segreti, la violenza, la guerra, le massonerie, i rapporti tra stati, la religione, il Vaticano, la verità, la finzione, i complotti, il caso, il lato di tenebra dell’uomo e del politico.
• Cossiga – Cangini • Fotti il potere • Aliberti • pp. 297 • Fr. 30.-
Narrativa italiana 1°- Accabadora (Murgia) 2°- Acciaio (Avallone) 3°- Canale Mussolini (Pennacchi)
Narrativa straniera 1°- I love mini shopping (Kinsella) 2°- Mangia prega ama (Gilbert) 3°- Le valchirie (Coelho)
Saggistica 1°- I segreti del Vaticano (Augias) 2°- Terroni (Aprile) 3°- Caterina (Socci)
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
È giallo sul peschereccio Ariete Differenti versioni sull'accaduto
Si fa sempre più complessa la vicenda del peschereccio Ariete mitragliato dalla vedetta libica. Alle discordanze nella ricostruzione dei fatti ora si aggiunge il “giallo” legato alle armi che hanno sparato contro il motopesca. E da Tripoli arriva la notizia che, mentre la commissione speciale istituita per indagare sul caso “ha iniziato il suo lavoro”, il comandante libico “è stato sospeso dal servizio e messo sotto interrogazione”. La questione legata alle armi è centrale. I primi esiti degli accertamenti tecnici eseguiti dai carabinieri del Ris di Messina, al lavoro per preparare la perizia balistica delegata dalla Procura di Agrigento, parlano di fori di 10 millimetri prodotti da armi fisse in dotazione alla motovedetta libica. Un particolare, quello
delle armi fisse, importante, che tra l’altro, solo apparentemente, non coinciderebbe con la ricostruzione ufficiale del caso riportata nel rapporto steso giorni fa dal Viminale. Ma la Guardia di Finanza, che a suo tempo ha ceduto per conto dell’Italia sei unità navali a Tripoli, assicura che le imbarcazioni sono state disarmate prima della consegna e che “i colpi esplosi in direzione del peschereccio italiano provenivano da armi portatili di bordo, non montate su supporto fisso, di proprietà della Guardia Costiera libica”. Armi di calibro modesto, che potrebbero essere usate anche con supporti temporanei, come un bipiede. Sulla vicenda i pm hanno aperto un’inchiesta a carico di ignoti per tentato omicidio plurimo e ogni particolare è fondamentale per accertare cosa è avvenuto domenica sera 12 settembre nel Golfo della Sirte. Da parte sua, il ministero degli Esteri di Tripoli ha fatto sapere che il comandante della motovedetta libica
è stato sospeso dal servizio e che “la commissione d’inchiesta ascolterà le parti implicate nell’incidente”. Decisioni, sottolineano fonti libiche, che confermano la volontà di fare chiarezza sull’accaduto e di preservare “gli ottimi rapporti ItaliaLibia”. I componenti dell’equipaggio del peschereccio italiano, intanto, sono tornati a casa, a Mazara del Vallo. La brutta esperienza vissuta è ancora fresca. Lo si percepisce chiaramente dai toni concitati del comandante Gaspare Marrone che, insieme ai suoi dieci uomini, era a bordo dell’Ariete. L’imbarcazione, crivellata sul fianco sinistro da oltre 50 colpi di mitra, è ormeggiata a Porto Empedocle sotto sequestro. “Abbiamo raccontato tutta la verità”, dice Marrone. “Le raffiche di mitragliatrice sono durate per circa tre ore a intervalli di un quarto d’ora-venti minuti, poi la motovedetta ci ha per così dire ‘scortati’ per un’altra ora, finché non
siamo usciti dalle acque che i libici considerano di loro pertinenza”. Tornando agli accertamenti sulle armi, c’è un altro nodo da sciogliere: di che provenienza sono. “Non corrispondono al vero - precisa il procuratore di Agrigento Renato di Natale - le notizie secondo cui sarebbero di origine italiana. Il fatto che l’imbarcazione fosse stata data alla Libia dall’Italia non vuol dire che si trattasse di armi italiane. Anzi gli accordi tra i due Stati lo escludono. Ma sul punto cercheremo di fare chiarezza”. La Gdf, che sulla motovedetta aveva sei uomini, continua a negare che sull’imbarcazione fossero presenti armi italiane. Dal rapporto dei finanzieri a bordo dell’imbarcazione nordafricana, inoltre, emerge che la Centrale Operativa del Comando generale, informata di quanto stava avvenendo, avrebbe “ordinato ai militari di astenersi da qualsiasi comportamento attivo”.
Gelmini: via il "Sole delle Alpi" dalla scuola di Adro Il Sole delle Alpi non può rimanere sui banchi, sui muri, sui cartelli e addirittura sui posacenere del polo scolastico di Adro, intitolato a Gianfranco Miglio e inaugurato giorni fa. Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha fatto scrivere una lettera al sindaco leghista, Oscar Lancini, affinché provveda proprio a togliere il simbolo dalle aule. La decisione ministeriale è arrivata proprio nel giorno in cui davanti alla scuola del piccolo paese della Franciacorta, il Pd e altre realtà, come il sindacato, hanno manifestato per chiedere che il simbolo utiliz-
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zato dalla Lega Nord venisse tolto. Tra i manifestanti anche Filippo Penati, vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, che ha cercato di entrare a scuola per consegnare una bandiera tricolore. Nella lettera, firmata dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, Giuseppe Colosio, viene dato atto al sindaco di aver realizzato “attrezzature didattiche all’avanguardia”, ma è anche spiegato che non può essere nascosto il fatto che “il Sole delle Alpi” è uno dei simboli utilizzati dalla Lega, il movimento politico al quale appartengono sindaco e maggioranza dell’amministrazione comunale. “Non ho visto quella lettera - ha commentato il sindaco attualmente in vacanza - ma sono francamente stupito. Mi sembrava fosse chiaro che si tratta di un simbolo del territorio e non politico. Ma potrò fare ogni valutazione solo dopo averla letta”. La decisione di scrivere al sindaco affinché vengano tolti i simboli è arrivata all’indomani della lettera spedita al Presidente della Repubblica e al ministro dell’Istruzione da
185 genitori contrari all’iniziativa del Sole delle Alpi. Se il sindaco si è dichiarato stupito dell’iniziativa del ministro e Fli ha dato atto al ministro dell’istruzione di essere finalmente intervenuta “per rimettere ordine nell’incredibile vicenda”, il Pd ha esultato. Un’iniziativa contestata aspramente da alcuni genitori: “I bambini stanno per uscire, non bisogna strumentalizzarli”, hanno gridato e dall’altra parte è partita la replica “Parlate proprio voi che mettete il simbolo del vostro partito”. “I simboli sulla scuola ci vogliono perché è molto bella, l’ha realizzata la gente di Adro che vota la Lega. La sinistra non l’avrebbe mai fatta”, hanno sostenuto alcuni genitori mentre la Cgil di Brescia ha annunciato un’azione legale per chiedere la rimozione del simbolo. Nonostante la lettera della Gelmini il caso sembra destinato a far discutere ancora. Il sindaco Lancini ha infatti affermato: “I miei cittadini mi hanno difeso e sapevo che l’avrebbero fatto. Poi ci sono quelli che scrivono lettere a tutti tranne che a me. Ma nessuno mi dice sediamo-
ci e parliamone. In ogni caso al mio rientro riunirò la giunta. Poi farò mettere per iscritto il parere legale che avevo chiesto verbalmente”. Lancini rimane in attesa non solo della lettera del ministro Gelmini, ma anche di una convocazione dei vertici della Lega: “Prima di essere sindaco di Adro - dice Lancini - sono un militante della Lega. Sto aspettando che il mio segretario federale mi dica che cosa devo fare. Dopodiché io obbedisco”.
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MODA 29
New York Fashion Week La Fashion Week newyorchese ha mandato in pensione il tendone di Bryant Park, sulla Quinta Strada, e troneggia ora in uno dei centri culturali della Grande Mela, Il Lincoln Center, a pochi metri dal Metropolitan Opera e dalla Philarmonic Orchestra. Non solo:
sempre più al passo con i tempi, l’edizione primavera/estate della settimana della moda newyorkese si è rinnovata anche nella sostanza con l’utilizzo a tutto spiano della tecnologia web, grazie a prestigiose griffe come l’italiana Gucci. Finito in soffitta il tendone di Bryant Park, con l’approdo al Lincoln Center, gli organizzatori hanno fatto una mossa strategica portando la moda all’epicentro dell’arte e della cultura non solo newyorkese ma anche mondiale. ‘All the world’s a stage’ (‘Tutto il mondo è un palcoscenico’), scriveva Shakespeare nella sua celebre ‘Come vi piace’ e, in un certo senso, con la dovuta misura, New York sembra dargli ancora una volta ragione. Il palcoscenico del Lincoln Center si fonde e si confonde con le passerelle della moda accentuandone l’alone di fascino. Il Metropolitan Opera Theater, Il New York City Opera, la Juilliard appena dietro l’angolo e la New York Public Library for Performing Arts fanno da contorno al nuovo tendone della moda, al centro della piazza. Il Lincoln Center ha il merito di essere una vera piazza, intesa in senso
europeo. Un luogo non di transito (come succede troppo spesso nella frenetica New York), ma di sosta, vissuto dalla gente. E ancora di piazza, ovviamente virtuale, si può parlare per internet. Anche la moda ha ‘ceduto’, consentendo al grande pubblico di gettare un occhio in un mondo considerato troppo spesso, a torto o a ragione, appannaggio di un’elite. Grazie alla rete, brand come Gucci e Burberry hanno messo le loro creazioni a disposizione di tutti i navigatori internet. Oltre a loro sulle passerelle della Grande Mela le griffe più note nel panorama mondiale della moda: da Ralph Lauren a Calvin Klein, da Marc Jacobs a Tom Hilfiger, da Custo Barcelona a Donna Karan,
da Diana von Furstenberg all’italiana Philosophy di Alberta Ferretti, ma anche nomi che si sono fatti notare nelle ultime stagioni, come Rodarte, Derek Lam, Takoon, Juan Carlos Obando. La ‘Shangai Girl’ di Philosophy (foto accanto al titolo), giovane e coloratissima, arriva in passerella a New York con un trionfo di stampe, di fiori e di draghi, il tutto mescolato con qualcosa di hawaiano che rende attuale e globale il classico mondo di Suzy Wong. Alberta Ferretti, per il suo fresco marchio Philosophy, stavolta ha fatto una scelta inusuale: stampe dappertutto. I sandali con zeppa ricamata si coordinano con minicaftani e tunichette, pigiamini cinesi portati
con gilet e cappelli a cono, i classici copricapi cinesi in versione fanatsia. Stivali e minigonne, tutto in un cotone impazzito di crisantemi e dragoni. Un po’ più tradizionale la sera, con i ricami sulla tunichetta cinese in raso a colori forti. La West Coast americana, i suoi paesaggi assolati, la sua musica rock, ma anche la sua tradizione artigianale ispirano la collezione Diesel Black Gold (foto nel testo), disegnata dalla stilista greca Sophia Kokosalaki. Sfilata sull’Hudson River, in un’atmosfera magica newyorkese di una giornata dal sapore quasi autunnale, caratterizzata da molto rosa, grigio e marrone schiarito il tutto in versione ‘vintage’. Anche la pelle è ‘usata’, i pantaloni sono a zampa d’elefante, il denim ha i colori della terra, giacchine e short sembrano appartenere da sempre a chi li indossa. Sagome di cactus dipinte a mano come gioielli su scarpe e borse, patchwork di foglie e fiori sui capi sottolineano lo stile di una collezione che rimanda alla natura, ai raduni all’aria aperta.
Tutto fluido, ammorbidito, con una punta di contemporanea nostalgia. Invece per la sua sfilata, un bon ton assai attualizzato e sottilmente sexy, la britannica Victoria Beckham, ormai più nota come stilista che come cantante, ha scelto l’atmosfera ovattata di una bella casa newyorkese molto all’inglese. L’elegante appartamento era quello dove Carrie, la
protagonista del film ‘Sex & The City’ numero 1, sarebbe dovuta andare a vivere dopo sposata, insomma quello con la favolosa cabina armadio che tutte le donne del mondo hanno invidiato. Moda bon ton ma con zampata moderna: abiti come foulard di seta cuciti sul corpo, perfetti tubini color carne tagliati per sottolineare, senza eccessi, le forme femminili. Quasi sempre una lunga zip sulla schiena, un dettaglio spiazzante per rendere tutto meno scontato. Molti abiti garbatamente corti in gazar e georgette, una moda da giorno e da cocktail, qualche vestito lungo da sirena, sempre con lunga e decorativa chiusura lampo sul retro. Un’aria vagamente anni ‘60, anche per gli accessori: belle le borsette rigide, a scatola, anche grandi, in cocco opaco e lucertola molto ben accessoriate all’interno; tacchi altissimi per le decolleté color rame.
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TURISMO 31
Cambogia, il paese risorto L’immenso patrimonio archeologico del Paese, è segno evidente del suo passato glorioso: otto secoli fa il Regno Cambogiano dominava buona parte dell’Indocina. Oggi il Paese vive in un mondo in cui realtà e fantasia, ragione e superstizione si confondono continuamente Nonostante il paese abbia attraversato ventotto anni di guerra, dal 1970 al 1998, la Cambogia e soprattutto la sua popolazione non sembra voler mostrare segni evidenti di quegli anni difficili. Una volta deposte le armi, infatti, i cambogiani hanno cercato immediatamente di riprendere a vivere come se nulla fosse successo, assecondando ritmi secolari. Oggi l’atmosfera del paese è tranuilla, pacifica, ma al tempo stesso anche vivace, grazie anche al benessere generale che gradualmente, senza fretta, comincia ad affermarsi in alcune città. Come la capitale Phnom Penh o come Seam Reap, paesotto che il turismo ha trasformato nella moderatamente agitata porta di Angkor. Ma oltre a crescere e guardare con occhio benevolo lo sviluppo e il progresso, la Cambogia è un paese che sa conservare tesori storici e preziosissimi. Pochi luoghi al mondo stregano come la città tempio di Angkor, antica capitale del regno Khmer, nel cuore della Cambogia. Dopo decenni di
chiusura totale al mondo esterno è nuovamente possibile visitare questa meraviglia di pietra e fantasia. La storia di Angkor è fatta di guerre, guerriglie, abbandoni. Di secoli in cui la giungla si è riappropriata della città. E poi la sua riscoperta, i restauri fatti dai francesi e di nuovo guerre e tensioni interne. Venire ad ammirare i cento e più templi, gli edifici civili, religiosi o adibiti alla corte regale, eretti tra il 900 e il 1200 e riemersi dalla giungla cambogiana, richiede un viaggio non facilissimo. Ma la meraviglia del posto è tale
che non ci si pente di alcun disagio. Phnom Penh, la capitale attuale della Cambogia, sta faticosamente cercando una dimensione di vita normalizzata dopo le scelleratezze di Pol Pot, il famigerato capo dei khmer rossi. Qui si visitano le pagode dorate del palazzo reale, il ricchissimo Museo archeologico con numerosi reperti provenienti da Angkor e i mercati (vecchio e nuovo) dove si trovano interessanti oggetti in lega d’argento, in madreperla e in paglia. Da non perdere poi il tramonto sul mitico fiume Mekong che
sfiora la città. Oltre agli interessanti reperti archeologici, la Cambogia con i suoi villaggi, disseminati attorno al placido corso del Mekong, offre una natura sfavillante e una capitale cosmopolita e di grande fascino. La Cambogia non tradisce le aspettative, conservando inoltre un’aura di mistero. Il che, in questi tempi globalizzati, non guasta affatto.
F. A. C. S. F EDER AZION E A SSOCI AZION E C A MPA NE IN S VIZZ ER A Erismannstrasse. 6 8004 Zurigo Presidente: Vincenzo Fontana Feldstrasse 123 8004 Zurigo Tel. 044 242 93 69
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La Federazione delle Associazioni della Campania in Svizzera Il Consultore dei Campani in Svizzera Giuseppe Gautieri & La Regione Campania: Assessorato per i Campani all’Estero Assessore Prof. Severino Nappi
Organizzano
Sabato 16 ottobre 2010 alle ore 19.00 Presso il Bocciodromo Letzi “da Cono” Badenerstrasse 526 Zurigo
Il 5° Festival della Canzone Napoletana Condotto da: Bruno & Nadia
Musica e ballo con
Nico Ospite d’onore del festival Il Tenore
Michele Manfrè
Data la capienza limitata (300) e necessario riservare i posti a sedere, presso: Il Responsabile per la F.A.C.S. Pietro Fasano:Tel. 044 431 08 77 / 079 664 10 19
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GASTRONOMIA 33
Sapori regionali Toscana Caciucco Ingredienti: 1Ingredienti: Kg pesci assortiti (tranci di palombo, ombrina, pesce(tranci cap1 kg di pesci assortiti pone, piccoli polpi e seppie di palombo, ombrina, pesce tagliate anelli,polpi grongo a toccappone,adpiccoli e seppie chetti e altri pesci minuti senza tagliate ad anelli, grongo tagliatroppe lische, qualche triglia, to a piccoli tocchetti e altri pecicale o canocchie, sci minuti senza troppequalche lische, frutto di mare) qualche triglia, alcune cicale 8o cucchiai olioqualche d’oliva frutto di canocchie, 1/2 cipolla tritata mare); una manciata prezzemolo 8 cucchiai di olio d’oliva; trita-
to 21/2 spicchi cipollad’aglio tritata;interi foglie di salvia una manciata di prezzemolo 500 gr pomodori pelati tritato; 12 peperoncino rosso piccante spicchi d’aglio interi; un bicchiere vino rosso alcune foglie di salvia; sale qbpomodori pelati; 500 gr fette di pane abbrustolito sfre1 peperoncino rosso piccante; gate con aglio (facoltative) un bicchiere vino rosso; sale qb; alcune fette di pane abbrustolito sfregate con aglio (facoltative)
Preparazione Pulite e lavate i pesci. Lessate Preparazione le teste un paio di Lessate mestoli Pulite e in lavate i pesci. d’acqua. In una casseruola, posle teste in un paio di mestosibilmente di coccio, soffriggeli d’acqua. In una casseruola, te nell’olio il trito di cipolla possibilmente di coccio, sof-e prezzemolo, la salvia, il pepefriggete nell’olio il trito di cironcino l’aglio; lasciatelo impolla, il eprezzemolo, la salvia, biondire e poi toglietelo, metteil peperoncino e l’aglio; lasciate i polpi e le seppie cuoceteli telo imbiondire e poietoglietelo; col coperchio. Quando sarannoe aggiungete i polpi e le seppie quasi cotti, versate il vino, fatecuoceteli col coperchio. Quanlo evaporare, aggiungete quindi do saranno quasi cotti, versate il ivino, pomodori brodo fatelospezzettati evaporare,e il aggiundelle teste passato da un colino. gete quindi i pomodori spezzetSalate, portatedelle a bollore e, dopo tati e il brodo teste passato una decina di minuti, mettete da un colino. Salate, portate ai
bollore e, dopo una decina di minuti, mettete i pesci. Cuocepesci. Cuoceteli muovendo il teli muovendo il tegame, senza tegame, senza rimescolare: rerimescolare: regolate di sale. golate di sale. Disponete le fetDisponete le fette di pane in te di pane in una zuppiera una zuppiera o in tegaminio in di tegamini di cocciodistribuendo individuali, coccio individuali, distribuendo il pesce col sopra il pescesopra col suo intingolo suo intingolo: servite. e servite.
Castagnaccio Ingredienti: 200 di gr farina di castagne 5 cucchiai di olio d’oliva 1/3 lt di acqua fredda un pizzico di sale alcune foglie di rosmarino una manciata pinoli e una di uvetta sultanina ammollata
Püntstrasse 9 • Capolinea Tram Nr. 3 “Albisrieden“ CH-8047 Zurigo • Tel. 044 491 76 76 www.friedbrunnen.ch • info@friedbrunnen.ch
Preparazione Versate la farina di castagne in una terrina, unite il sale e due cucchiai di olio d’oliva, mescolate e aggiungete a poco a poco l’acqua, sempre rimescolando con un cucchiaio di legno, finché otterrete un impasto molle e senza grumi. Ungete una tortiera bassa e larga almeno 26 cm. (la più indicata sarebbe di rame stagnato) e versatevi il composto. Cospargete la super-
ficie con il rosmarino, i pinoli e l’uvetta asciugata: irrorate col rimanente olio. Mettete il castagnaccio in forno a 220 gradi finché sarà di colore bruno e la crosta avrà le crepe.
06.05 Il Quotidiano (r) 06.40 Tf – E alla fine arriva mamma 07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.05 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Hockey (r) 14.10 Film – I figli della guerra 15.55 Automobilismo: GP Singapore - Prove ufficiali 17.00 Film – L'uomo che uccise Liberty Valance 19.00 Automobilismo: GP Singapore - Prove ufficiali (r) 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.55 Sportsera 23.55 Tf – ReGenesis
07.00 Tf – Il diario di Bindi 07.35 Art Attack 08.25 Tf – Tutti odiano Chris 09.00 Tf – Kark 09.30 Tf – Unfabulos 09.55 Tf – The Naked Brothers Band 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top of The Pops 15.30 Pit Lane 16.00 Automobilismo: GP Singapore - Qualifiche 17.30 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 RaiSport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 Dossier
Italia 1
Harry Potter 21.10 e l'Ordine della Fenice
06.45 Cartoni animati 10.45 S-News – Cotto e mangiato 11.05 S-News – Tv Moda 11.55 Tf – Samantha chi? 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 14.10 Film – Poliziotto a quattro zampe (poliziesco) 16.15 Film – Poliziotto a quattro zampe 3 (commedia) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19.30 Film – Come cani e gatti 21.10 Film – Harry Potter e l'Ordine della Fenice 23.55 Studio Sport XXL
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Di ritorno a scuola per il suo quinto anno, Harry scopre di essere stato additato da tutta la comunità dei maghi come un bugiardo. Nessuno vuol credere al ritorno di Voi-sapete-chi, primo fra tutti il Ministro Caramell che preferisce credere si tratti di uno stratagemma ideato da Silente per usurpare il suo posto. Ecco quindi arrivare ad Hogwarts una nuova docente, l'inquietante Dolores Umbridge dietro i cui modi melliflui si nasconde un animo perfido. Ma il vero pericolo si nasconde fuori dalle mura della scuola, perché Lord Voldemort sta radunando le sue truppe ed è pronto a sferrare l'attacco...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 Info – SuperPartes 10.27 Tf – Zoo Doctor 11.28 Film – Una grande vincita per papà (commedia) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Le ragazze del campus 14.35 TgCom 14.36 Meteo 5 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 S-News – Nonsolomoda 25 e oltre... 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.41 Film – Va dove ti porta il cuore (drammatico) 04.21 Tf – In tribunale con Lynn
07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – Campo de' Fiori 09.25 Appuntam. al cinema 09.30 Tf – L'ispettore Derrick 10.20 Il Gran Concerto 10.50 62° edizione del Prix Italia - Concerto di Gala 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr L'Italia de Il Settimanale 12.55 Info – Okkupati 13.25 Tgr Prix Italia 13.40 Tgr Speciale Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.55 Rai Educational 16.35 Tg 3 Flash L.I.S. 16.40 Italia mia (teatro) 17.40 Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Cult. – Ritratti 21.05 Doc. – Speciale Superquark 23.10 Tg 3 23.25 Tg Regione
Rete
Italia
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OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V
SETTEMBRE
06.10 Doc. – Quark Atlante 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.05 Tf – Lady Cop 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Lineablu 16.15 Dreams Road 2010 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.25 Quiz – Soliti ignoti Speciale 23.35 Memorie dal Bianco e Nero 00.15 Cinematografo 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Film – Hotel cinque stelle 03.15 Film – Vola Sciusciù
AI
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07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Rosamunde Pilcher - Rose a Kerrymoore 14.40 Tf – Robin Hood 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Bob - Un maggiordomo tuttofare 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Lotto Svizzero 19.30 Telegiornale Sera 19.55 Meteo 20.05 Show – Miss Svizzera 2010 22.20 Tf – The Closer 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Minis. – Wire in the Blood 00.50 Repliche continuate
H
SABATO
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
O?
34 TELEVISIONE
05.15 Tg4 Rassegna Stampa 05.30 Tf – West Wing -Tutti gli uomini del presidente 06.10 Mediashopping 07.00 Tf – Kojak 08.05 Sitcom – Tequila e Bonetti 09.00 Minis. – Io e mamma 10.58 Navigare informati 11.00 S-News – Ricette di famiglia - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – La novizia 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Lie to me 22.20 Tf – Bones 23.20 Tf – Law & Order 00.22 Film – Dangerous Isolation 02.00 Tg4 Rassegna Stampa 02.15 Show – Festivalbar '89 03.47 Film – Grazie nonna 05.02 Mediashopping
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CINEMA 35
Presentato a Venezia
"La Pecora nera" Ascanio Celestini tra poesia e pazzia
Poesia e pazzia in salsa Ascanio Celestini. Si potrebbe sintetizzare così il film ‘La pecora nera’ presentato in concorso al Festival di Venezia. Poesia, perché i monologhi che accompagnano puntualmente tutta la storia hanno la delicatezza e la grazia del procedere poetico; follia perché di questo si parla. Folle è infatti il protagonista Nicola, folle è la madre morta in un manicomio, e folli sono anche molti dei protagonisti (tra cui alcuni ex degenti degli istituti manicomiali). Ispirato all’omonimo spettacolo teatrale diventato poi libro pubblicato da Einaudi e da una serie di interviste-inchiesta fatte dallo stesso Celestini, questo film, il primo dei quattro italiani a passare in concorso, racconta appunto la vita di Nicola (“nato nei favolosi anni Sessanta”) e del suo “manicomio elettrico” durato 35 anni. Insieme a lui tutta una serie di personaggi, tra cui il suo collega di manicomio (Giorgio Tirabassi) apparentemente abbastanza sano se non fosse convinto, come è, che tutto può essere duplicato (anche le donne che desidera) dai suoi fraterni amici marziani o casomai dai cinesi. “Non è un film di denuncia della barbarie del manicomio, ma piuttosto del ma-
nicomio come istituzione al pari di altre come il carcere e la scuola che sono cose altrettanto alienanti”, ha detto Ascanio Celestini in conferenza stampa al Lido. Tante domande alla Mostra del cinema di Venezia per l’autore-attoreregista romano che resta piccato solo quando un giornalista commenta che questo suo ‘La pecora nera’, pur essendo uno spettacolo molto bello, forse è difficile da considerare un film. “Se è un complimento sono d’accordo - risponde il regista -. In realtà non so cosa sia un film, ma ricordo che l’ha prodotto Rai Cinema”. E aggiunge: “Certo non è un film solo da vedere, ma anche da ascoltare. In questo senso è qualcosa di diverso”. Qualcosa insomma di molto personale questa opera prima di Celestini che spiega: “Non è stato come fare una merendina che piace a tutti, ma piuttosto una crostata che per prima cosa deve piacere solo a te stesso”. Un modo, questo, anche per dire che “il cinema per me è meno importante di quanto sia il linguaggio”. Il film ‘La pecora nera’, che sarà nelle sale italiane, distribuito dalla Bim, dal 15 ottobre, non è altro che il libero adattamento dello spettacolo teatrale omonimo che da anni Celestini porta in giro per l’Italia. Secondo Celestini, ‘La
pecora nera’ non è un film sulla pazzia, “ma casomai sul disagio, sulla disistima, sullo spaesamento della presenza, come diceva De Martino. Quella condizione che fa sì che non sei né da una parte né da un’altra”. Il suo punto di vista non è politico: “Più che denunciare le istituzioni, la mia è una prospettiva etica che fa più affidamento sull’individuo che sulla società”. Un
personaggio “pieno di trappole”: così Giorgio Tirabassi parla invece del suo personaggio, Nicola, alter ego di Celestini) “un malato di mente a cui abbiamo volutamente tolto tutti i tic per renderlo più pulito e semplice”. “La pecora nera è uno spettacolo forse più teatrale che cinematografico - riconosce Tirabassi - in alcuni momenti io e Ascanio sembravamo Totò e Peppino”.
36 TELEVISIONE
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
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Sul Lago Dorato
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Ormai anziani, i coniugi Thayer lasciano la città e si ritirano nella loro casa sul Lago Dorato. Un giorno la figlia, divorziata, con il suo nuovo fidanzato, un dentista, e il figlio di lui, vanno a trovarli. I rapporti tra Norman e la figlia non sono stati mai buoni. Poi la giovane coppia riparte lasciando dai Thayer il giovane figlio del dentista, un ragazzo irrispettoso, offeso per essere stato lasciato al Lago Dorato con i due vecchi. Col tempo, però, nasce una grande amicizia tra il vecchio Norman e il ragazzo, e, al ritorno della figlia, ormai sposata con il dentista, c'è una riappacificazione generale...
07.00 Tf – Il diario di Bindi 07.20 Art Attack 08.15 Tf – Tutti odiano Chris 08.35 Tf – Kark 09.00 Tf – Unfabulous 09.20 Tf – The Naked Brothers Band 09.50 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.20 Cult. – A come Avventura 11.00 Rai Sport Numero Uno 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.30 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.00 Rai Sport Numero 1 19.25 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – Extra Factor
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SETTEMBRE
06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Linea Verde orizzonti estate 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde estate 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP Singapore - Gara 15.45 Pole Position 16.30 Tg 1 16.35 Show – Il parco delle meraviglie 17.35 Film – La nave dei sogni 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Soliti ignoti 21.30 Minis. – La ladra 23.30 62° Premio Italia 00.30 Tg 1 Notte 00.55 Applausi 02.10 Sette note Musica e musiche
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07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.35 Tf – Scooter - Agente segreto 10.00 Tf – Hannah Montana 10.20 Cartoni animati 10.35 Paganini ripete 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 14.10 Documentario 15.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 15.10 Tf – La vita secondo Jim 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Documentario 17.00 Speciale Tg Flash Risultati votazioni 17.05 Tf – One Tree Hill 18.05 Democrazia Diretta 19.00 Il Quotidiano 19.25 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Insieme 20.40 Meteo 20.50 Film – Sul Lago Dorato 23.10 Telegiornale Notte
07.00 Info – Super Partes 07.40 Cartoni animati 10.50 Tf – Knight Rider 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Film – Il Dottor Dolittle 3 14.57 TgCom 15.00 Meteo 16.00 Cult. – Capogiro Junior 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.15 Film – Charlie's Angels: più che mai (azione) 20.12 TgCom 20.15 Meteo 21.25 Show – Colorado 00.35 Show – Le Iene 02.05 Mediashopping 02.20 Film – E morì con un felafel in mano (commedia) 04.00 Mediashopping 04.15 Sitcom – Una pupa in libreria 05.05 Tf – College 05.55 Mediashopping 06.10 Sitcom – La Tata
07.10 Tf – La grande vallata 08.00 Film – L'arciere di fuoco 09.40 Appuntam. al cinema 09.45 Tgr Speciale Ambiente Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Film – Un'agenda che vale un tesoro (commedia) 16.45 Film – Occhio al testimone 18.30 Kilimangiaro Album 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.20 Info – Pronto Elisir 21.00 Info – Presa diretta 23.05 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.20 Caternoster 00.20 Tg 3 00.30 TeleCamere Salute
Rete 05.45 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.35 Mediashopping 07.05 Info – Super Partes 08.20 Tf – Sei forte maestro 09.20 Cult. – Artezip 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.57 Show – Ieri e oggi in tv 14.20 Tf – Tutti per Bruno 15.25 Film – Una povera bimba milionaria (commedia) 15.51 TgCom 15.54 Meteo 17.00 Film – Tarzan in India 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Info – Quarto grado 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.15 Tg4 Rassegna Stampa
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
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( ( ( OROSCOPO Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2010
Calorosi con le persone che vi circondano, siete disponibili a offrire sostegno a chiunque. Sul lavoro le persone che non conoscete vi prenderanno in simpatia e ne trarrete vantaggi. Problemi per chi è in coppia, i single, invece, sfarfalleggiano.
Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, segno per 18.segno, tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Mercurio in anello di sosta dalla Vergine vi guida con le idee e con le parole. Plutone in Capricorno vi dona importanza e ambizione da coltivare. È probabile che desideriate uno stimolo emotivo diverso dalla routine. Cercate persone diverse dalle solite.
Fr.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Venere comunicativa e ispiratrice in Bilancia si affianca ai vostri desideri sentimentali. Marte non solo non ostacola, ma favorisce. Cercate contatti sociali. Sentirete il desiderio di proteggere coloro che sono importanti per voi. Non agite in modo impulsivo.
Paolo Fox
Cancro
pag 237
(22 giugno - 22 luglio)
Troppi pianeti in Bilancia e per giunta in dissonanza. Marte e Saturno i più temibili e a nulla vale Venere che vorrebbe mediare. Siete troppo rigidi. Meglio non uscire di casa e rimanere con parenti ed amici. Rimettetevi in forma: tutto si aggiusterà.
Ordinalo!
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Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Lo stellium dei pianeti in Leone vi serve molto a migliorare la qualità della vita e del lavoro. L’amore è molto vicino a voi, magari sullo stesso pianerottolo! Marte vi invita a far valere la vostra personalità in modo diretto, ma senza troppo urtare gli altri.
EROTIC0 0906
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
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VARIA 37
La vostra attenzione è tutta concentrata sul lavoro. Marte, Saturno e Venere nella vostra seconda casa attivano un grande fermento nel lavoro. È il momento per avviare un nuovo progetto che avrà successo. Venere vi metterà le ali ai piedi.
( ( (
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
La fine dell’estate per qualcuno di voi potrà essere traumatica. In guardia dalle falsità di un collega. Cercate di essere più intraprendenti nelle scelte importanti. Dalla vostra Nettuno, alleato per chi ha un lavoro creativo. L’amore può attendere.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Urano, rientrato in Pesci, vi porta delle belle sorprese, soprattutto se siete nati nella terza decade. In ufficio avete prontezza di spirito. Se siete stanchi della relazione in corso, è il momento di tagliare. Marte comunque vi mette in guardia da un rivale in amore.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Il ritorno di Urano in Pesci riporta stabilizzazioni. Portate pazienza, sarà un passaggio veloce. In compenso lo stellium di pianeti in Bilancia vi benedice. Giove e Sole rendono le vostre idee più brillanti. Venere scatena la passione di coppia.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Marte e Saturno in Bilancia sono un peso da sopportare considerando che è in contemporanea alla quadratura di Plutone. Mercurio in Vergine vi rende grintosi negli affari. Con gli amici e i familiari vivete un momento di feeling. Venere è assente.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Marte, Saturno e Venere in Bilancia a voi positivi fanno di questo periodo un momento tosto, ma pieno di soddisfazioni. L’amore vi gratifica anche se ancora non fa faville. Giove ricuce i rapporti professionali, mente Mercurio vi chiede di pazientare ancora un po’.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Urano rientrato nel segno porta un po’ di scompiglio tra i nativi della terza decade. Mercurio all’opposizione dice no ai contratti frettolosi. In amore, se c’è qualcuno che vi interessa, accertatevi che sia libero. Venere tiene molto alla lealtà.
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
LUNEDI
21.05
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.05 Tf – The Mentalist
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AME N T
Scampato a un'avventura nella foresta amazzonica, Indiana Jones, archeologo e avventuriero, riparte per cercare l'Arca dell'Alleanza di Mosè, sulle cui tracce si trovano anche gli emissari di Hitler (siamo nel 1936). Arrivato in Egitto trova l'Arca perduta in un pozzo popolato da serpenti, ma viene scoperto dai tedeschi che si impossessano dell'Arca e murano Jones dentro al pozzo. Indiana riesce a scappare, si mette all'inseguimento dei tedeschi e, dopo varie peripezie, li raggiunge nell'isola segreta in cui si sta per aprire il mitico contenitore...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Distretto di Polizia 10 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 Notte (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 Notte (r)
RIN N O V
I predatori dell'Arca perduta
Rai 2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.05 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Show – Novecento 23.10 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Dottori a Los Angeles 21.00 Documentario 22.45 Paganini ripete 00.35 Il Quotidiano (r) 01.10 Contesto (r) 01.25 Telegiornale Notte (r) 01.40 Meteo Notte (r)
07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – I predatori dell'Arca perduta (avventura) 23.10 Tg 2 23.25 Film – Abbasso l'amore 01.00 Tg Parlamento 01.10 Sorgente di vita 01.40 Real – Extra Factor 02.10 Almanacco 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al cinema 02.30 Film – Una squadra di classe
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SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Le ragazze dello swing 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema
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07.00 Tf – 8 semplici regole 07.25 Filosofia e benessere 07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piatto forte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – La mummia - La tomba dell'imperatore dragone
05.35 Tg4 Rassegna Stampa 05.50 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.55 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Hunter 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – La stanza di Marvin (drammatico) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Febbre da cavallo - La mandrakata 23.50 Film – Sol levante 02.10 Tg4 Rassegna Stampa
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
Colonia Libera Italiana Dietikon organizza la
Festa dell'uva sabato 25 settembre ore 19:30 presso
St.Agatha zentrum Dietikon Allieterà la serata Fabrizio il Fenomeno Lotteria con bellissimi premi Cucina italiana e TANTA UVA GRATIS Dopo il successo dello scorso anno siete tutti invitati a partecipare! Entrata Fr. 5.- compresa una bevanda
Ass. Pensionati Italiani di Zurigo organizzano
Serata informativa sulla raccolta dei funghi Ci informerà Vittorio Zani, controllore comunale di Zurigo
22 settembre ore 15:00 presso
Il punto d'incontro di Zurigo Autunno è la stagione giusta per raccogliere i funghi, bisogna prima conoscerli e poi si possono gustare
APPUNTAMENTI Ass. Emigrati Italiani Ass. Pensionati Italiani Elgg-Aadorf e dintorni di Zurigo organizza la
organizza
11° Festival della canzone italiana
sabato 25 settembre ore 20:00 presso
Werkgebäude di Elgg Allieterà la serata il complesso Black&White; Grande Ballo; Ricca Tombola; Ottima cucina italiana; dolci tipici; servizio ristoro
Proprietà in Italia, usufrutto usucapione, eredità e testamento Informazione dell'avvocato Mariangela Basile
organizza
sabato 25 settembre Informazioni e Prenotazioni Comites Argovia - PF 58 - 5430 Wettingen TEL 056 426 58 68 (segreteria telefonica) SKYPE comites argovia E-mail comites_argovia@yahoo.it
sabato 25 settembre 2010 ore 18:30 presso
Il Punto d'incontro Josefstrasse 102, 8005 Zurigo
Per il vostro palato sarà a disposizione una cucina e un bicchiere di vino! Vi aspettiamo numerosi!!!
presso
Cena sociale
Visita guidata in lingua italiana
organizza
Serata Danzante con il Duo Caliente (Franco e Bruno)
La Casa d'Italia Erismannstrasse 16 - Zurigo
organizza la tradizionale
Un giorno al Cern di Ginevra
Lo Sport Club Italiano
29 settembre ore 15:00
L’Associazione Lametina di Zurigo
Il Comites di Argovia
VARIA 39
25 settembre ore 18:30 presso la
Gemeinde Saal di Oberengstringen Entrata gratis. Allieterà la serata il noto gruppo “Pensieri e nuvole” Ricca tombola e ricco menù
Comitato promotore ASIB organizza una conferenza su
1970-2010: Come è cambiata l'immigrazione italiana in Svizzera Relatore: Dott. Giovanni Longu
18 settembre ore 18:00 presso
Casa d'Italia di Berna Tutti sono invitati a partecipare! Al termine della relazione e degli interventi del pubblico sarà offerto un rinfresco
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 38 REBUS (7,8)
SUDOKU
Rebus (3,6,4) UN ama G liane R A = Una maglia nera
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 37
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
MARTEDI
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Transamerica
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23.45
Rete
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06.55 Tf – Più forte ragazzi 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Shenandoah, la valle dell'onore (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Cast Away 00.05 Film – The Boxer 02.05 Tg4 Rassegna Stampa
RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17
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06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Sitcom – All Stars 22.10 Sitcom – Ale & Franz Sketch Show 23.10 Sitcom – La strana coppia 00.10 Film – La bomba 02.10 Tf – Cinque in famiglia 02.55 Studio Aperto - La giornata 03.10 Tf – Cinque in famiglia
L' A
Bree, un transessuale donna, si barcamena tra due lavori per mettere assieme i soldi per l'intervento chirurgico utile alla sua ridefinizione sessuale. Un giorno riceve una telefonata da un giovane delinquente, Toby, alla ricerca del padre, e si rende subito conto di essere la persona cercata dal ragazzo, nato da una relazione eterosessuale avuta nella sua passata vita da uomo. Bree, obbligata dalla sua psicoterapeuta, volerà a New York per prelevare Toby dal penitenziario di turno. Toby scambia Bree per una missionaria Cristiana, e Bree, prende al volo l'occasione per tenere celata la propria identità...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io canto 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.42 Tf – In tribunale con Lynn 03.40 Tg 5 Notte 04.10 Meteo 5 Notte (r) 04.11 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.05 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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08.05 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Documentario 13.40 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.20 Tf – Family Law 19.10 Tf – Il commissario Rex 20.05 Sport Adventure 20.30 UEFA Champions League Basilea - Bayern Monaco 23.30 Sportsera
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – X-Factor 23.30 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Almanacco 01.30 Meteo 2 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Film – Per legittima accusa 03.25 Stracult pillole
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SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Le ragazze dello swing 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce
HA
28
08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Castle 21.50 Tf – Desperate Housewives 23.20 Telegiornale Notte 23.45 Film – Transamerica 01.20 Repliche continuate
ONAMEN
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Buon Compleanno GF! Sono passati ormai dieci anni dalla prima edizione del famoso reality: tra i tanti concorrenti rimane indimenticabile Pietro Taricone, recentemente scomparso in un tragico incidente, mentre Luca Argentero si è rivelato il più talentuoso Sono ormai centinaia i concorrenti che si sono seduti nel confessionale più famoso d’Italia: per alcuni di loro si sono dopo aperte le porte dello spettacolo,
per altri i riflettori si sono spenti poco dopo l’uscita dalla casa. Il Grande Fratello (confermata l’undicesima edizione) compie 10 anni. Fra i concorrenti che sono riusciti a emergere spiccano Pietro Taricone, morto il 29 giugno in seguito alle ferite riportate in un gravissimo incidente dopo un lancio con il paracadute), Luca Argentero, Eleonora Daniele, Jonathan Kashanian e Flavio Montrucchio. Non si è ancora spenta l’eco avuta sulla stampa e su tutte le tv nazionali alla morte di Taricone (‘o guerriero): Pietro è stato anche il primo dei concorrenti ad intraprendere con successo la carriera di attore, recitando al cinema in ‘Radio West’, ‘Ricordati di me’ (di Gabriel Muccino), ‘Maradona’, ‘La mano de Dios’ e ‘Fesibum! Il film’, e in tv in ‘Distretto di Polizia 3’, ‘Don Gnocchi’, ‘Codice Rosso’, ‘Crimini’, ‘La nuova squadra’ e
‘Tutti pazzi per amore’. Inoltre, insieme ad altri due ex concorrenti, Flavio Montrucchio e Carolina Marconi, è stato tra i protagonisti delle sei puntate della fiction ‘La famiglia Gambardella’, che andrà in onda su Canale 5 probabilmente la prossima primavera. Cristina Plevani - che nella casa ebbe una relazione con Pietro e poi vinse il GF1 - non ha avuto fortuna nello spettacolo ed è ritornata alla sua vita tranquilla. Marina La Rosa, anche lei gieffina della prima edizione, dopo un calendario e qualche piccola partecipazione ad alcune fiction, oggi è mamma soddisfatta e felice del piccolo Andrea Renato. Floriana Secondi, invece, vincitrice della terza edizione, è stata denunciata lo scorso anno a Roma per aver aggredito alcuni poliziotti, accorsi nel suo
appartamento dove – secondo una segnalazione – era in corso una lite. Floriana ha tentato, senza fortuna, la carriera di cantante, mentre ha avuto un ruolo al cinema con ‘Scusa, ma ti voglio sposare’ di Federico Moccia. Ce l’ha fatta, invece, Eleonora Daniele: dopo aver partecipato al GF nel 2001, la sua vittoria l’ha avuta fuori dalla casa, prima come attrice e poi come conduttrice (dal 2008 è alla guida di Unomattina su Raiuno). Ma è forse Luca Argentero, arrivato in finale nel GF3, è il concorrente che, più di tutti, è riuscito a
dimostrare di avere del talento: ha preso parte a tre edizioni della serie ‘Carabinieri’, al cinema si è cimentato tra l’altro in ‘Saturno Contro’ di Ozpete e ha già in programma altre partecipazioni rilevanti in alcuni film. È sposato con l’attrice Myriam Catania e sarà nella fiction ‘Un pugno e un bacio’, dedicata a Tiberio Mitri “faccia d’angelo”, pugile famoso negli anni ‘50. Laura Torrisi (GF6) il successo l’ha raggiunto, oltre che per la sua bravura, anche grazie al suo aspetto e al suo compagno Leonardo Pieraccioni (dal quale aspetta un figlio) che nel 2007 la scelse come protagonista per ‘Una moglie bellissima’. Angela Sozio, concorrente del GF3, è stata poi giurata del reality ‘La pupa e il secchione’. Nel 2008 è stata ritratta dal fotoreporter Antonello Zappadu a Certosa con il premier Silvio Berlusconi, foto finita in copertina su ‘Oggi’. Si parlò di lei anche come candidata alle europee, ipotesi poi tramontata. Jonathan (per lui basta solo il nome), dopo la vittoria nella quinta edizione del GF, ha lavorato per ‘La vita in diretta’ e altre trasmissioni, tra l’altro
facendo l’inviato da New York per ‘Chiambretti Night’. Mario Ferretti, che ha vinto l’ottava edizione, non fa più il muratore e grazie alla vincita ha aperto un agriturismo. Serena Garitta, vincitrice del GF4, ha lavorato per ‘Lucignolo’, ‘La vita in diretta’ e ‘Domenica Cinque’ e ha condotto ‘Tribù’ e ‘Aspettando Serena’. Filippo Nardi (GF2) ha preso parte a vari programmi tv, tra cui ‘Le Iene’; attualmente fa il dj a tempo pieno. Francesco Maria Gaiardelli (il MedioMan del GF2), dopo la sua esperienza all’interno del reality ha scritto un libro dal titolo ‘Dentro il Grande Fratello’. Fedro Francioni (GF3) conduce un programma in una radio del nord. Patrick Ray Pugliese (GF4) ha lavorato per ‘Striscia la notizia’, ma la pittura rimane il suo primo amore. Milo Coretti (GF7) ha preso parte come concorrente dell’edizione 2009 de ‘La Fattoria’. Alessandro Capone, che ha partecipato alla quinta edizione, entrò poi nella scuderia di Lele Mora e nel 2007 balzò agli onori della cronaca accusando l’agente di averlo molestato.
APPUNTAMENTO Venite a ballare con noi
Hotel Landhus Seebach Katzenbachstrasse 2, 8052 Zurigo Con musica live, liscio e latino Si balla tutte le domeniche dalle ore 15:00 alle ore 19:45 vi aspettiamo! Per informazioni telefona allo 076 380 52 90
42 TELEVISIONE
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
MERCOLEDI
Rete 4
21.10
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Le Iene Show 00.00 Show – Zelig Off
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
ON
AME N T
Sonny è campione di catch, Charlie è inserviente in una palestra. Entrambi sognano di fare soldi e, poiché vivono a New York negli anni della grande crisi, l'unico modo per riuscirci è saltare sul carro della criminalità organizzata. Al servizio del boss “Sorriso”, i due amici non hanno però sufficiente mancanza di scrupoli per eseguire i compiti che vengono loro affidati. Quando Sorriso se ne accorge sono guai, ma Sonny e Charlie non sono svelti soltanto di mano ma sono dotati anche di grande astuzia e alla fine, tra varie scazzottate, riusciranno a cavarsela.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Caldo criminale 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 Notte (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 Notte (r)
RIN N O V
Anche gli angeli mangiano fagioli
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.05 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
AI
08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.05 UEFA Champions League Basilea - Bayern Monaco (r) 14.50 Ciclismo: Campionati del mondo 2010 (r) 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.05 Sport Adventure 20.30 UEFA Champions League Inter - Werder Brema
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 20.45 Calcio: Champions League Inter - Werder Brema 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.20 Tg 2 23.45 Real – Extra Factor 00.20 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.10 Tg Parlamento 01.20 RaiSport Reparto Corse 01.50 Almanacco
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SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 23.30 Porta a Porta 01.05 Telegiornale Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce
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07.00 Tf – 8 semplici regole 07.20 Filosofia e benessere 07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Show – S-Quot 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.00 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Mentalist 22.35 Tf – Cold Case 23.25 Lotto Svizzero
05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Più forte ragazzi 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Soap – Sentieri 17.00 Film – Le giraffe 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Anche gli angeli mangiano fagioli (commedia) 23.55 Film – Jarhead 02.05 Tg4 Rassegna Stampa 02.30 Music. – Le canzoni di Renato Zero 03.50 Mediashopping 04.05 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
MUSICA 43
Lady Gaga regina degli MTV Music Awards L'eccentrica star ha festeggiato con ben otto statuette L’edizione 2010 degli Mtv Video Music Awards ha decretato il trionfo di una sola artista: Lady Gaga che ha potuto abbracciare, a fine serata, ben otto statuette, considerate come uno dei più prestigiosi premi al mondo della musica commerciale. Miglior video dell’anno, miglior video femminile, migliore video Pop e miglior dance video, più tre premi tecnici, migliore regia, editing e coreografia, sono andati al video “Bad Romance”. L’ottava statuetta (che rappresenta un astronauta intento a posare una bandiera) è arrivata a Lady Gaga dalla sua collaborazione con Beyoncé per “Telephone”. L’eccentrica artista si è presentata sul palco ogni volta cambiandosi d’abito e scegliendo sempre mise improbabili e importabili, tanto da essere costretta più volte a sorreggersi a qualche collaboratore per riuscire a muovere un passo. “Questi abiti non sono fatti per camminare”, ha ammesso lei stessa. Emozionata e fasciata in una delle ultime creazioni di Alexander McQueen, lo stilista morto lo scorso 11 febbraio, Lady Gaga ha ritirato il premio, quello per il miglior video femminile, e si è profusa in ringraziamenti concludendo con un “grazie anche a tutti i gay che continuano a vedere e rivedere il mio video”. Il premio per il miglior video dell’anno è stato presentato da Cher, avvolta in una tuta trasparente e tempestata di paillettes che ha tenuto il passo all’ultimo degli outfit
di Lady Gaga, un insieme di stoffe sui toni del rosso che somigliavano a fette di carne cruda. Anche il cappello era una finta bistecca. Con le lacrime agli occhi la cantante ha detto: “Mi ero ripromessa che se avessi vinto avrei annunciato il titolo del mio prossimo album. È ‘Born This Way’”. Poi, senza accompagnamento musicale, ne ha cantato alcune strofe. Poco resta da raccontare della cerimonia losangelina che non riguardi Lady Gaga. Eminem, che si è esibito a inizio serata con Rihanna e che poi, nel suo stile, si è allontanato dal Nokia Theatre senza aspettare le premiazioni, è stato l’unico tra gli altri artisti a vincere più di una statuetta: migliore video maschile e migliore video hip-hop, per “Not Afraid”. L’ancora bambino Justin Bieber ha vinto la statuetta per il nuovo artista dell’anno. Il miglior video Rock è
Kings & Queens dei 30 Seconds to Mars. Spettacolari coreografie hanno accompagnato la serata, condotta da Chelsea Handler, la prima donna a presentare i VMA in sedici anni. Sul palco si sono alternati Justin Bieber, Usher, Ciara e N.E.R.D., B.o.B., Bruno Mars e Hayley Williams, i Linkin Park (collegati dal piazzale dell’osservatorio astronomico Griffith), Mary J. Blige, Swiss Beatz e Kanye West, in chiusura di serata. West è stato protagonista anche della canzone di Taylor Swift, che ha voluto tradurre in musica le emozioni negative scaturite dall’aggressione verbale sul palco da parte di Kanye West avvenuta lo scorso anno, in occasione della precedente edizione degli Mtv Video Music Awards. Allora, al momento della premiazione della Swift per il migliore video femminile, West era salito sul palco e aveva con-
testato la vittoria, lasciando Taylor Swift in lacrime. Quest’anno la cantante country ha presentato una canzone scritta sull’onda di quell’emozione. “You’re Still an Innocent” usa però parole concilianti: “Tu non sei quello che hai fatto” e poi ancora: “Ognuno di noi è confuso”. Taylor Swift è poi uscita di scena a testa bassa, ma da sicura vincitrice morale.
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LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
GIOVEDI
Preferisco il rumore del mare
RSI LA1
23.55
06.55 Tf – Più forte ragazzi 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Quello strano sentimento (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 21.05 Uefa Europa League Palermo - Losanna 23.10 Uefa Europa League Speciale 23.50 Film – Onora il padre e la madre (drammatico)
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
AMENT
ABBONAT I 043 322 17 17
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – L'incredibile Hulk 23.35 Film – Fuga da Absolom 02.00 Studio Aperto - La giornata 02.15 Tf – Cinque in famiglia 03.00 Mediashopping 03.15 Tf – Cinque in famiglia 03.55 Mediashopping 04.10 Film – Quando Alice ruppe lo specchio (horror)
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Luigi, dirigente di un'importantissima impresa di Torino, è originario della Calabria, dove torna per le vacanze a trovare la mamma. Durante uno dei suoi viaggi, prende a cuore la situazione di Rosario, quindicenne il cui padre è dietro le sbarre e la madre è stata uccisa. Chiede allora aiuto al suo amico don Lorenzo per portare il ragazzo a Torino ed inserirlo nella comunità che costui gestisce. Nella città piemontese Rosario dovrà affrontare un mondo nuovo e sarà costretto a confrontarsi con il coetaneo Matteo, il viziato figlio di Luigi...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Tf – I Cesaroni IV 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte
Rete
Italia
RINNOV
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.05 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Agente 007 Goldeneye (spionaggio) 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
AI
09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 UEFA Champions League Inter - Werder Brema (r) 14.40 Ciclismo: Campionati del mondo 2010 (r) 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Sport Adventure 18.55 UEFA Europa League Young Boys - Getafe 20.50 UEFA Europa League Palermo - Losanna 23.00 Estival Jazz Lugano 2007
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.30 Cult. – Ritratti musicali 01.00 Tg Parlamento 01.10 Real – Extra Factor 01.40 Almanacco 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema
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SETTEMBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Ho sposato uno sbirro 2 23.35 Porta a Porta 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Appuntam. al cinema 01.50 Sottovoce
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07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.35 Telegiornale Notte 23.55 Film – Preferisco il rumore del mare
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
MOTORI 45
Il debutto della Nuova Suzuki Swift La nuova versione della compatta di casa nipponica porta con sé numerose novità, anche se a prima vista l’auto potrebbe sembrare molto simile al modello precedente Verrà esposta al salone dell’automobile di Parigi 2010, che aprirà il prossimo 30 settembre, la Nuova Swift, protagonista dello stand della Suzuki Motor Corporation. La Nuova Swift, che sarà commercializzata in Europa il prossimo autunno, recentemente ha ottenuto le 5 stelle nel punteggio complessivo dell’Euro NCAP 2010 “Safety Performance Test Programme”. Euro NCAP (in italiano acronimo di “Programma Europeo di Valutazione dei Nuovi Modelli di Automobili”) è un’istituzione indipendente che si occupa di valutare il livello di sicurezza delle autovetture in vendita sul mercato europeo. Si tratta di un ente sostenuto da 7 Governi Europei, dalla Commissione Europea e dalle Associazioni dei Consumatori presenti in ogni Paese Europeo. La Nuova Swift offre una maggiore protezione degli occupanti, poiché possiede 7 airbag di serie (compreso il nuovo airbag per le ginocchia) su tutte le versioni commercializzate, ha una massa
complessiva minore, è stata studiata per assorbire maggiormente gli impatti in caso di eventuali urti e dispone di sedili anteriori che riducono il rischio del “colpo di frusta” in caso di tamponamento. Include, inoltre, diverse tecnologie atte alla sicurezza attiva come l’ESP (Electronic Stability Program) fornito in abbinamento al TCS (Traction Control System). Nuova Swift, la versione del modello più venduto nella gamma di Suzuki, si presenta con una personalità più sportiva, un design più elegante e un nuovo motore a benzina che conferisce un maggior piacere di guida. Entrambe le motorizzazio-
ni disponibili, il nuovo 1.2 benzina e il già annunciato 1.3 DDiS, garantiscono minori consumi e minori emissioni di Co2. Una peculiarità della Nuova Swift è il sistema Start & Stop che riflette la strategia di Suzuki Motor Corporation di indirizzarsi verso tecnologie avanzate, efficienti, intelligenti e rivolte in maniera responsabile all’ambiente. Le carreggiate larghe, caratteristiche di Swift, unite al passo corto, restano confermate nella Nuova Swift assieme a sospensioni sviluppate allo scopo di migliorare la facilità di guida e la tenuta di strada. La nuova carrozzeria è composta da un acciaio ultra
resistente, per aumentare la rigidità e la leggerezza, aiutando a migliorare stabilità e comfort. Ottimi gli interni con una console centrale e i pannelli porta che sono costruiti con plastiche robuste.
46 TELEVISIONE
LA PAGINA • 22 SETTEMBRE 2010
VENERDI
RSI LA1
I ragazzi della storia 23.30
06.40 Cartoni animati 08.40 Tf – Kyle XY 09.35 Tf – Smallville 11.25 Tf – Heroes 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.20 Tf – My name is Earl 14.50 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Telen. – Il mondo di Patty 17.35 Tf – Ugly Betty 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Big Bang Theory 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – Io, robot 23.35 Film – Paycheck
O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17
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AME N T
Inghilterra, anni '80. Otto studenti di una public school maschile stanno preparando gli esami di ammissione alle due prestigiose università di Oxford e Cambridge. Aiutano i ragazzi nella difficile preparazione due zelanti insegnanti dall'indole nettamente opposta: Irwin, brillante neo-laureato a Oxford, e Hector, insegnante di letteratura, anticonformista e poco convenzionale. I due professori, oltre a forgiare le menti dei ragazzi, avranno anche il duro compito di distoglierli dalle numerose distrazioni extrascolastiche...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.12 Tf – I Cesaroni IV 22.45 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.12 Tf – In tribunale con Lynn 03.10 Tg 5 Notte 03.40 Meteo 5 Notte (r) 03.41 Tf – In tribunale con Lynn 05.31 Tg 5 Notte (r) 05.59 Meteo 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.05 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 Tf – La strada per Avonlea 16.00 Tg 3 GT Ragazzi 16.10 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Gomorra 23.35 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
RIN N O V I A
07.00 Ciclismo: Campionati del mondo 2010 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Ciclismo: Campionati del mondo 2010 (r) 15.05 Euronews 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.25 Tf – Family Law 19.15 Tf – Il commissario Rex 20.05 Aida sul Reno 23.15 Sportsera
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Numb3rs 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Real – Extra Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 Minis. – Persone sconosciute 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – Extra Factor 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Film – Alter Ego 03.40 Stracult pillole
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OTTOBRE
06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Bontà loro 15.00 Se... a casa di Paola 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.35 Info – Tv 7 00.35 Info – L'appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Sottovoce
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07.50 Swissview 08.10 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Siska 09.35 Il filo della storia 10.35 Tf – Dottori a Los Angeles 11.20 Tf – Family Law 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.35 Tf – Law & Order 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.10 Telegiornale Notte 23.30 Film – I ragazzi della storia
05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Più forte ragazzi 07.55 Tf – Starsky e Hutch 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Detective in corsia 14.05 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.05 Film – Intrigo internazionale 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il giudice e il commissario 23.30 Film – Basic Instinct 2 00.16 TgCom 00.19 Meteo 01.25 Tg4 Rassegna Stampa 01.50 Music. – Le canzoni di Renato Zero 03.10 Mediashopping 03.25 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
22 SETTEMBRE 2010 • LA PAGINA
AGENDA 47
IN GIRO PER I MUSEI CHIASSO
Gillo Dorfles M.A.X. MUSEO VIA DANTE ALIGHIERI, 6 FINO AL 21 NOVEMBRE 2010 ORARI: MAR-DOM 10.00-12.00/15.00-18.00 FRIBOURG
Latifa Echakhch FRI ART - KUNSTHALLE FRIBOURG PETITES-RAMES 22 FINO AL 31 OTTOBRE 2010 ORARI: MER-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 14.00-17.00 BERNA
Don't Look Now KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 20 MARZO 2011 ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 WINTERTHUR
Three exhibitions FOTOMUSEUM WINTERTHUR GRUZENSTRASSE 44+45
FINO AL 14 NOVEMBRE 2010 ORARI: DA MAR A DOM 11.00-18.00 MER 11.00-20.00
LUGANO
Sabina Baumann e Katia Bassanini LABORATORIO KUNSTHALLE LUGANO
Roba da... GUINNESS!
Curiosità
L'oratore più veloce del mondo
Case veramente strane!
Paolo Bonolis è entrato nel Guinness dei Primati. Come ha fatto? A “Lo show dei record” è riuscito a pronunciare 332 parole in un minuto, contro le “sole” 82 del precedente recordman, diventando un primatista mondiale.
SALITA CHIATTONE 18 FINO AL 23 OTTOBRE 2010 ORARI: GIO-VEN 14.00-19.00 SAB 13.00-16.00 SAN GALLO
Beni Bischof KUNST HALLE ST. GALLEN DAVIDSTRASSE, 40
Il sito zillow.com, specializzato in vendite immobiliari, ha deciso di proporre un elenco bizzarro, con le case più strane che sono state messe in vendita; vedendole (nella foto uno scarpone!) ci si chiede quale mente possa averle create!
FINO AL 31 OTTOBRE 2010 ORARI:MAR-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
LE PIÙ BELLE RIVISTE ITALIANE A CASA TUA
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