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21 novembre 2007 • ANNO 17 • N° 47 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 21 novembre 2007

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Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori

La salute del nostro pianeta e le connesse problematiche ambientali, sono ormai diventate una realtà quotidiana non solo per gli addetti ai lavori o per gli esperti del settore, ma anche per i cittadini comuni che, in maniera sempre più evidente, provano quotidianamente gli effetti degli squilibri ecologici ed ambientali, esclusivamente frutto, secondo alcuni, delle nocive ripercussioni delle attività dell’uomo. L’aria che respiriamo diventa sempre più inquinata, il clima subisce tante di quelle variazioni che le stagioni si confondono ormai le une con le altre e di certo la situazione non tende a migliorare. Molte delle preoccupazioni per la sorte ambientale del nostro pianeta riguardano soprattutto le politiche energetiche adottate dai nostri paesi e le decisioni che verranno prese a tal proposito. Come sempre succede quando un argomento finisce di essere pura teoria o competenza degli esperti e viene trattato in maniera da coinvolgere chiunque voglia interessarsene, i pareri si moltiplicano, le analisi si susseguono seguendo ognuna propri presupposti, i fattori in gioco aumentano a dismisura e anche le previsioni hanno esiti tra i più svariati. E’ quello che sta succedendo a riguardo del problema della salute del nostro pianeta, tema sul quale si susseguono, tra allarmi e smentite, notizie che vanno dalla semplice preoccupazione per l’inquinamento atmosferico alle catastrofiche previsioni di disastri ecologici dovuti all’aumento della temperatura terrestre e al conseguente effetto serra. Allarme reale o retorica del disastro? Non mancano le illustri posizioni a sostegno sia dell’una che dell’altra tesi: se da una parte Al Gore il 13 dicembre

Agorà Allarme ambiente ritirerà a Stoccolma il Nobel per la pace per l’impegno che ha profuso nella sua battaglia a favore della sensibilizzazione sui rischi dei mutamenti climatici, dall’altra spiccherà l’assenza di J. R. Christy, membro della commissione Onu premiata con Gore, che ha restituito la sua “parte” di Nobel denunciando che in realtà l’effetto serra è un bluff e che le allarmanti previsioni di parte degli scenziati poggiano su “stampelle di creta”. Non esente da critiche nemmeno l’ultimo rapporto del Comitato intergovernativo sul mutamento climatico, riunitosi di recente a Valencia; secondo tale rapporto la terra si sta surriscaldando a ritmi vertiginosi avviandosi sempre più verso gravi disastri climatici. “Terrorismo mediatico”, fa eco Carlo Ripa di Meana, ex commissario europeo per l’ambiente e portavoce dei Verdi, mettendo in dubbio la scientificità del rapporto. Come sempre, non bisogna esser certo degli scienziati per capirlo, la verità non può che stare in mezzo, perché se è innegabile che certa politica allarmistica punta non solo al benessere della Terra, ma anche ad obiettivi diversi, siano essi politici, diplomatici o affaristici, altrettanto innegabile è che il riscaldamento globale è una realtà indiscutibile, quali che ne siano le cause, esclusivamente umane o meno; e altrettanto indiscutibile è che, se anche da assoluti profani riusciamo a capire che qualcosa sta più o meno lentamente

NELL'INTERNO

cambiando per il nostro pianeta, catastrofe imminente o meno è giusto fare qualcosa per poter se non invertire, quantomeno arginare la situazione. D’altronde la natura ci manda continuamente evidenti segnali di ribellione al trattamento che gli è stato riservato negli ultimi decenni e più che stabilire con certezza le cause occorre trovare accordi sui rimedi: la superficie dei ghiacciai diminuisce, il livello del mare aumenta, i processi di desertificazione riducono le aree coltivabili e molte specie animali sono a rischio di estinzione. Catastrofe o no, l’ambiente va difeso. La soluzione, su questo almeno sono quasi tutti d’accordo, sembra stia nella produzione di energia mediante fonti rinnovabili. Solo così si potrebbero ridurre le emissioni di anidride carbonica, tenere a bada l’inquinamento e contenere l’effetto serra. Sole, vento, mare... è la natura stessa, paradossalmente, ad offrirci gli strumenti per soddisfare il nostro bisogno energetico senza dover necessariamente inquinare l’ambiente o distruggere le sue risorse. Utopia? Provate a cercare Gussing su qualsiasi motore di ricerca: scoprirete che un piccolo villaggio austriaco è diventato un’isola pulita che sfrutta le sue fonti di energia rinnovabili per soddisfare il proprio fabbisogno energetico, riuscendo anche a vendere parte dell’energia alternativa prodotta alla rete nazionale. Non occorre aspettare di verificare che le previsioni catastrofiche sul futuro del pianeta siano necessariamente attendibili o reali per iniziare a prendersene cura, contribuendo a creare, per noi e per le generazioni future, un ambiente più sano. isabella.larocca@lapagina.ch

politica

(4)

Berlusconi Il Cavaliere scioglie la Cdl e fonda il “Popolo delle libertà” ponendosi come unico interlocutore del Pd.

Uomo Armani, Cavalli e Prada portano in passerella l'eleganza e l'eccentricità dell'uomo hi-tech.

Intervista

(7)

turismo

moda

(29)

(31)

Jahreiss Fiammetta Jahreiss interviene sulla posizione assunta dall'Intercomites nei suoi confronti.

Equitazione Sempre più numerosi coloro che praticano il “turismo equestre” viaggiando in groppa ad un cavallo.

Svizzera

cinema

(11) Fotoracconto (14) Elezioni Zurigo I risultati dei ballottaggi in Ti- Le immagini dell'inaugurazione cino riconfermano i consiglie- della sede dell'IdV in Svizzera, ri uscenti Marty e Lombardi. il 16 novembre scorso a Zurigo.

(35)

I Vicerè Il regista e i protagonisti commentano il successo del film tratto dal romanzo di Federico De Roberto.


EDITORIALE

21 novembre 2007 • la Pagina

Chi rappresenta chi? L’affaire Jahreiss, come possiamo definirlo mediaticamente, solleva alcune questioni fondamentali, due per essere precisi: la rappresentanza politica degli italiani in Svizzera e l’operato della Commissione federale degli stranieri in Svizzera. Sul primo tema, il caso disvela un problema che era già stato sollevato lo scorso anno con la richiesta di abolizione del CGIE sollevata da più parti e condivisa da molti settori della comunità italiana in Svizzera. Gli organismi di rappresentanza sono costituiti da leggi ormai datate e, con l’avvento dei parlamentari direttamente eletti all’estero, non hanno motivo di esistere nella loro attuale composizione. Non riescono ad intercettare l’opinione pubblica e quindi la rappresentano talvolta in maniera discutibile, come dimostra il caso di Fiammetta Jahreiss. I Comites non hanno strumenti e quindi non

riescono a svolgere i loro compiti nei territori di loro competenza. Per cui si crea sempre più un ingorgo di rappresentazioni che crea scollamento tra le “cosiddette” istituzioni rappresentative e gli italiani che vivono qui all’estero. La percentuale estremamente bassa di votanti nelle elezioni dei Comites, dimostra che essi vanno ripensati, come ormai tutti affermano. La presenza, poi, di diversi organismi associativi nell’emigrazione, complica maggiormente la cosa. Chi rappresenta chi? Questa è la domanda che oggi si pone il popolo di italiani qui all’estero. Gli intrecci e le commistioni tra associazioni, enti ed organi di rappresentanza, anche fisica (sedi comuni), determina una confusione ed una serie di conflitti d’interesse. E’ difficile per il cittadino comune orientarsi. Relativamente al secondo aspetto, ovvero la Commissione Federale degli Stranieri, vi è da dire che l’or-

ganismo è stato nel mirino di Blocher per oltre un anno. Alla fine si è ridotto il budget (che era di 13 milioni di franchi all’anno) e si è ridotto il numero di componenti. Il 15 agosto di quest’anno è stata indicata come rappresentante nella Commissione la Fiammetta Jahreiss e dal mondo italiano dell’emigrazione sono arrivati complimenti e congratulazioni. Questa nomina non era legata alla rappresentanza degli italiani. Ora non ci si spiega come mai, ed a distanza di tre mesi, arrivi questa esigenza dell’Intercomites di protestare verso la Commissione dichiarando di non sentirsi rappresentati dalla Jahreiss. Semplice protesta sul metodo adottato? Abbiamo raggiunto al telefono il Presidente dell’Intercomites Racioppi che ci ha comunicato: “Visto che la lettera a Matthey non è ancora stata spedita credo sia più opportuno attendere che venga spedita e poi

se ne può anche discutere sui giornali, magari. Mi sembra più corretto.” Comunque la pensi il Presidente Racioppi le domande restano e noi a questo proposito vorremmo finalmente che coloro che ci hanno rappresentato fino ad oggi nella Commissione degli stranieri ci dicano come e cosa si è fatto con questi ingenti fondi in favore dell’integrazione degli italiani. Massimo Pillera

Punzecchiatura Berlusconi scende in campo con il Pdl. Nella storia gli eventi si manifestano sempre due volte... ...la prima come tragedia, la seconda come farsa.

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politica la Pagina • 21 novembre 2007 Il Cavaliere si pone come unico interlocutore del Pd per neutralizzare i partitini

Berlusconi fonda il “Popolo delle libertà” Quando è nato il Pd abbiamo parlato di tante incognite sulla reale fusione delle due famiglie politiche di provenienza, quella della sinistra democristiana, che è il nucleo fondamentale della Margherita, e quella comunista convertitasi al riformismo, seppure senza un approfondito travaglio storico ed ideologico. Ma, al tempo stesso, abbiamo detto che il Pd era “una sfida interessante”. La creazione, infatti, di una formazione riformista e moderata a sinistra, senza la zavorra dei massimalisti rappresentati dai due partiti comunisti e dai Verdi, ha la possibilità di liberare idee e progetti che possono mettere in moto una politica moderna ed agile, pronta a cogliere le novità senza i vincoli ideologici del passato. Con l’elezione di Wal-

ter Veltroni alla guida del Pd si è compiuto un passo avanti verso una chiarificazione degli obiettivi e delle alleanze. Il neosegretario ha detto che il Pd aspira già dalle prossime elezioni ad essere forza maggioritaria, quindi a fare a meno dei condizionamenti dei partiti con idee e programmi opposti e anche dei partitini che si alimentano solo della forza dei loro ricatti. Insomma, Veltroni ha preso atto che la vittoria del centrosinistra, 18 mesi fa, è stata solo una vittoria elettorale e che la paralisi dell’azione di governo sta rendendo ingovernabile l’Italia. Di questo tutti, a destra e a sinistra, ormai, sono consapevoli. Di qui il nuovo percorso inaugurato con l’aspirazione all’autosufficienza. Passando nel campo del centrodestra, abbiamo visto ciò che si è verificato all’indomani della mancata caduta di Prodi al Senato: gli alleati hanno (ri)cominciato a mettere in discussione la leadership di Berlusconi in nome della politica. In sostanza, hanno

accusato il leader di Forza Italia di fare propaganda, di aver puntato su una caduta che non si è mai verificata e di condannare l’opposizione all’impotenza e alla paralisi. Ma è passato solo un giorno che nel centrodestra è successo qualcosa che assomiglia alla novità del Pd. Con una mossa improvvisa e sorprendente Berlusconi ha annunciato per il 2 dicembre la formazione di un nuovo partito, il partito del popolo delle libertà o semplicemente il partito delle libertà. In pratica, la Casa delle Libertà non esiste più, Forza Italia, fra meno di un paio di settimane, non esisterà più e salperà, o dovrebbe salpare, il nuovo partito. Domanda: Berlusconi è impazzito? Sembrerebbe di sì, visto che ha dichiarato che scioglierà Forza Italia che alle ultime elezioni con oltre il 24% era il primo partito italiano e che ora è dato attorno al 28%. Il tasso di pazzia sembrerebbe destinato ad aumentare, visto che l’intera coalizione dai sondaggi è data almeno dieci punti avanti al centrosinistra. In realtà, più che di pazzia, è probabile che si tratti di una mossa indovinata, con l’incognita della tenuta reale, esattamente come per il Pd, ma indubbiamente una buona idea. Vediamola in dettaglio, anche perché l’uomo è abituato ad usare un linguaggio chiaro e non ha nascosto le difficoltà in cui si dibatteva la Cdl, malgrado il consenso elettorale. Ecco alcuni passaggi dell’intervista apparsa su La Stampa di lunedì 19 novembre: “L’attuale legge elettorale va superata perché non permette di governare: noi non siamo riusciti a fare le riforme che volevamo per le nostre divisioni interne; la sinistra ora sta peggio di noi. Come si fa a governare in queste condizioni?”. In sostanza, Belusconi, dice che, se anche alle prossime elezioni avesse la maggioranza, con i suoi alleati che badano più

alle carriere che agli interessi del Paese, che fanno guerra e si fanno la guerra, non si andrebbe da nessuna parte. La raccolta delle dichiarate 8 milioni di firme per far cadere Prodi lo hanno convinto a sganciarsi dai condizionamenti degli alleati per formare, appunto, un nuovo partito che, a sua volta, come il Pd nel centrosinistra, aspira ad avere, da solo, la maggioranza. “Fatto il nuovo partito”, sostiene Berlusconi, “diremo alla sinistra che siamo pronti a confrontarci sulla nuova legge elettorale (…) Se la sinistra mi fa la proposta: questa è la legge elettorale, approviamola e poi ci impegniamo tutti ad andare alle elezioni, per me si può fare (…) Le vicende di questi giorni dimostrano che abbiamo gli stessi problemi. Ed è un vero peccato”. Con questa mossa l’ex presidente del Consiglio spiazza Casini che si proponeva come interlocutore di Prodi e ricettore degli scontenti centristi in Forza Italia, spiazza l’insofferente ed inconcludente Fini, mette in un angolo Bossi e al tempo stesso, riproponendosi come catalizzatore di tutto l’elettorato del centrodestra, svuota gli altri partiti e si propone come interlocutore serio ed affidabile del Pd. Soprattutto, dopo aver creato il bipolarismo in Italia, adesso, con questa mossa, ridimensiona i leader alleati e vuole spazzare via dal sistema politico i piccoli partiti che con tre deputati o senatori esercitano un potere di ricatto elettorale e programmatico. La mossa di Berlusconi, ufficialmente, è criticata dal leader del Pd e da quelli di maggioranza come di opposizione, ma nei commenti ufficiosi è guardata con interesse ed apprezzamento. Come interessante era la sfida del Pd per il centrosinistra, così lo è quella del partito del popolo o delle libertà nel centrodestra, a condizione che la sfida sia vinta. ✗politica@lapagina.ch


svizzera 5

21 novembre 2007 • la Pagina

Al via il processo Suva imputati alla sbarra Si è aperto lo scorso 19 novembre, a Bellinzona, il primo processo riguardante lo scandalo immobiliare che nel 2005 ha interessato l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (SUVA). Presenti in aula sei dei dieci imputati, fra cui i due principali accusati, l’ex responsabile degli stabili della SUVA e un immobiliarista di orgine italiana residente in Ticino. Nel corso del dibattimento i due si sono scambiati accuse reciproche. Tra capi di imputazione, corruzione attiva, truffa, falsità in atti formati da pubblici ufficiali e infedeltà nella gestione pubblica. Gli imputati rischiano condanne che vanno dalle pene

pecuniarie alla reclusione per un massimo di cinque anni. Stando all’accusa, l’immobiliarista avrebbe versato una bustarella di circa un milione di franchi all’ex responsabile degli stabili della SUVA - un nidvaldese di 44 anni con il quale, più tardi, ha fondato una società - dopo che quest’ultimo gli aveva venduto alcuni palazzi dell’istituto ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato. Il nidvaldese ha affermato davanti ai giudici che il denaro gli era stato offerto dall’immobiliarista quale provvigione. Una versione contestata da quest’ultimo secondo il quale, invece, il funzionario della SUVA avrebbe preteso denaro per portare a compimento le transazioni.

Tramite la società fondata insieme, i due imputati avrebbero comprato numerosi altri stabili del gruppo assicurativo, sempre a prezzi inferiori al loro valore reale. Questo anche grazie alla complicità di due periti che avrebbero effettuato stime non corrispondenti al vero, ingannando le commissioni competenti per la vendita di immobili della Suva. L’accusa ritiene che i due maggiori imputati abbiano così accumulato un patrimonio ingente. Sia i due principali attori di questa vicenda che gli altri 4 accusati - tutti di età compresa tra 37 e 58 anni - riconoscono in parte i fatti che vengono loro contestati. Al tempo in cui venne a galla la truffa, la Suva, tra-

mite una convenzione, aveva ottenuto l’annullamento dei contratti di compravendita in questione, riacquistando i suoi beni al prezzo di vendita. In tal modo non aveva subito alcuna perdita economica. Nonostante ciò, l’istituto assicurativo si è però costituito parte lesa, in considerazione dei costi affrontati per risolvere la vicenda e di quelli di avvocatura sostenuti per tutelare i propri interessi nel corso del procedimento penale. Attende, invece, l’esito del processo penale prima di decidere se intentare o meno cause civili per avanzare pretese di risarcimento.

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esteri la Pagina • 21 novembre 2007 In aumento il numero di vittime e sfollati a causa del violento ciclone

Il Bangladesh devastato da Sidr

A pochi giorni dalla tragedia provocata dal passaggio in Bangladesh del ciclone Sidr la tempesta più forte cha abbia mai colpito il Bangladesh da dieci anni a questa parte - non accenna ad attenuarsi la situazione di emergenza in cui versa il Paese. Mentre le cifre ufficiali rimangono ancora relativamente basse (circa 3.000 le vittime accertate), l’organizzazione umanitaria “Save the Children” teme che si possa arrivare a contare ben 15.000 morti. Le squadre di soccorso faticano ancora a raggiungere le aree più isolate del Paese. E mentre la Mezza Luna Rossa, la principale organizzazione umanitaria del Paese, lancia l’allarme-epidemia, cominciano ad arrivare i primi aiuti internazionali (Nazioni Unite, Gran Bretagna,

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Stati Uniti e Unione europea in prima fila): cibo, acqua e medicine per gli oltre 3 milioni di sfollati. E’ iniziata anche la distribuzione di aiuti d’emergenza dell’Unicef nelle zone maggiormente colpite: Barisa, Barguna, Patuakhali, Patharghata, Jhalokathi e Pirojpur, tutte all’estremo sud del Paese. Più ci si allontana dalla capitale Dacca, più i soccorsi sono resi difficili dall’impraticabilità delle strade, soprattutto lungo le coste, dove il ciclone ha colpito con più furia. Qui, prime stime parlano di vera devastazione: l’80 per cento del territorio ha subito gravi danni ed il 30% delle abitazioni è andato distrutto. Intanto, secondo le stime Unicef, servono almeno 1.600.000 euro per rispondere alla prima emergenza; circa la metà dei 3,2 milioni di persone colpite è costituita da bambini, di cui 400.000 sotto i 5 anni. “L’Unicef sta aiutando le

popolazioni colpite con la distribuzione di acqua, alimenti e medicinali”, ha dichiarato il rappresentante Unicef in Bangladesh, Louis-Georges Arsenault. Il ciclone ha colpito le coste meridionali del Bangladesh e si è spostato attraverso il Paese con risultati devastanti. “Nell’ultimo anno il Bangladesh ha sopportato ripetuti disastri”, ha sottolineato Arsenault, “e benchè la popolazione abbia dimostrato grandi capacità di ripresa, si trova ad affrontare un periodo molto duro. Mentre il numero delle vittime continua a salire - ha aggiunto - molti bambini versano in condizioni drammatiche, privi di cibo, riparo e protezione, per la perdita o la separazione dai genitori”. Un team Onu composto da 12 tecnici ed esperti di Unicef, Pam, Oms e Undp è stato inviato sul campo per una prima valutazione dei danni e delle esigenze immediate. L’Unicef ha fornito aiuti ed assistenza per i biso-

gni più urgenti, organizzato la distribuzione di 7,3 milioni di compresse a base di cloro per potabilizzare l’acqua, inviato taniche per la raccolta di scorte idriche e stanzianto le risorse necessarie alla distribuzione di acqua potabile con autobotti. L’agenzia Onu ha inoltre predisposto la distribuzione di 92 tonnellate di biscotti ad alto valore proteico, che dal porto di Chittagong saranno trasportati nei 5 distretti maggiormente colpiti: Patuakhali, Barguna, Barisal, Bagerhat e Pirojpur. In aiuto ai bambini sfollati, l’Unicef dispone sul campo di 1.300 kit di materiali ricreativi che saranno distribuiti tramite 20 Ong partner. Il rappresentante Unicef ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinchè il suo intervento non si limiti all’immediato, ma assista il Paese “anche durante il processo di ricostruzione che seguirà l’emergenza e richiederà quanto più sostegno possibile”.

Approvata la moratoria contro la pena di morte Il fronte dei Paesi guidati dall’Italia ottiene a New York un significativo successo. La votazione in terza Commissione (diritti civili) ha visto favorevoli alla moratoria 99 Paesi, contrari 52 e 33 astenuti. L’Italia si è dimostrata all’altezza del compito. Si trattava di un’iniziativa quasi facile, in quanto tendente alla difesa della vita, anche quando viene difeso chi la vita l’ha tolta ad altri, ma tanto in discesa la strada non era. Nel mondo sono tanti i Paesi dove vige la pena di morte, per casi di delitti efferati, come negli Usa, o anche per atti più attinenti alla sfera privata, come la lapidazione in Iran per adulterio. In genere a praticare la pena di morte sono i Paesi del terzo mondo o in via di sviluppo o con una tradizione militare o di onore, come il Giappone. Gli Usa sono uno dei pochi Paese

di cultura liberale e occidentale a prevedere, almeno in una parte degli Stati, la pena capitale. E’ stata, quella americana, una posizione un po’ scomoda in quanto ha fatto fronte comune con Paesi come Iran, Libia e Sudan – tradizionalmente definiti canaglia per il regime dittatoriale – e con altri, come Egitto, Arabia Saudita, Bahrein, Kuwait, Malesia che, pur essendo alleati, sono di tradizioni culturali e politiche diversissime. L’Italia, nella persona dell’ambasciatore Marcello Spatafora, ha saputo tenere il fronte degli abolizionisti, spezzando in parte anche quello avversario e segnatamente islamico: la Tunisia, l’Algeria e il Marocco. L’Europa è stata per una volta unita, mentre gli Usa e la Cina, sullo stesso fronte antimoratoria, hanno cercato di mantenere un “profilo basso”: sono contro la

moratoria ma non hanno condotto in prima persona la battaglia. Per ragioni ovvie: gli Usa, perché per la prima volta si trovavano a far fronte comune con Paesi con cui ci sono più motivi di contrasto che di comunanza di vedute; la Cina, perché fra meno di un anno ci saranno le Olimpiadi a Pechino e non vuole apparire per quello che è, un Paese repressivo come difficilmente ce ne sono al mondo. Il primo risultato della vittoria dei Paesi favorevoli alla moratoria è venuto dagli Usa, dove a Washington la Corte Suprema ha bloccato l’esecuzione di una pena capitale. Dopo il voto in Commissione la risoluzione sarà sottoposta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dopo di che, in caso di conferma, i Paesi membri saranno tenuti a conformarsi alle decisioni dell’ONU.


politica

21 novembre 2007 • la Pagina

L'intervento della Jahreiss sulla posizione assunta dall'Intercomites nei giorni scorsi

L'affaire Jahreiss Lei è stata nominata per far parte della Commissione Federale degli Stranieri. Ha ricevuto dai rappresentanti della Comunità italiana negli scorsi mesi, parecchie congratulazioni. Nella riunione dell’11 novembre, invece, l’Intercomites cambia rotta. Cosa è successo? Le faccio peresente che la Commissione si chiamerà Commissione per la Migrazione e nasce dalla fusione della Commissione degli stranieri e di quella per l’Asilo. In realtà nessuno mi ha mai contattata, né per congratularsi, né per criticare. Precisare anche che nella richiesta che ho ricevuto dal Dipartimento della Migrazione non si parlava di rappresentanza della comunità italiana, ma della mia “vasta esperienza nel settore” e del mio “diretto interesse”. Un’esperienza e un coinvolgimento che si rispecchiano anche nella periodica richiesta da parte di organismi ed associazioni italiane di partecipare in qualità di relatrice a manifestazioni di vario genere. L’esempio più recente è l’incontro di sabato scorso organizzato dal Comites di Zurigo sulla votazione sulla naturalizzazione nella città di Zurigo. Ho saputo per caso della prima lettera inviata alla Commissione dal Coordinamento dei Comites in settembre. In tale lettera si criticava il metodo ma non la persona, a quanto ne so. Soprattutto non si mettevano in dubbio né la mia competenza né il mio impegno, e si assicurava anche in futuro la piena collaborazione della comunità italiana con l’attività della Commissione. Non sono a conoscenza dei motivi che hanno portato l’Intercomites alla decisione dell’11 novembre. Comunque l’iniziativa dell’Intercomites di fatto mette in dubbio la mia persona. Ma qual è stata l’attività della Commissione e cosa intende promuovere in futuro? Sull’attività della Commissione finora posso solo esprimere un’opinione da esterna, anche se in un recente passato ho partecipato in qualità di esperta a convegni e discussioni. La Commissione ha avuto in passato un ruolo importante come organo neutrale in tutte le questioni della politica di integrazione. Secondo me sarebbe errato ridurre il ruolo della Commissione all’approvazione di progetti d’integrazione: l’attività della commissione è stata ben più ampia, a cominciare dalle chiare prese di posizione, spesso contrarie al-

l’opinione del Governo federale, sui temi fondamentali della politica migratoria. Molto importante è anche la divisione di studio, che ha condotto in questi anni importanti indagini sui temi legati all’integrazione, per esempio sui procedimenti di naturalizzazione. La base giuridica dell’attività futura è il testo di legge, che è piuttosto generico. Si tratta di una Commissione consultiva nominata dal Consiglio federale. “La Commissione è tenuta a collaborare con le competenti autorità federali, cantonali e comunali, con i servizi e le commissioni cantonali e comunali per gli stranieri nonché con le organizzazioni degli stranieri e le organizzazioni non governative attive nel settore dell’integrazione.” Nuovi sono i temi legati ai richedenti l’asilo. Penso che l’attività concreta vada definita e sviluppata, come sempre accade in organismi di nuova costituzione. Lei crede vi siano state ingerenze indebite da parte dell’Intercomites? L’Intercomites può decidere quello che vuole. Non è una questione di debito o indebito. E’ una questione di correttezza, anzi direi di metodo, per usare le parole dell’Intercomites. Se avevano dei problemi sulla mia nomina, la prima cosa che avrebbero dovuto fare, per correttezza, sarebbe stato di contattarmi e di discuterne con me. Chi rappresenta chi, non crede sia il tema politico odierno? Cioè ha più senso una rappresentante nelle Istituzioni Svizzere di origine italiana o i cosiddetti membri dell’emigrazione organizzata? Ho un’opinione molto chiara sul ruolo degli italiani - e in generale degli stranieri - in Svizzera. Per me la partecipazione alla vita politica e alle istituzioni locali è fondamentale. La maggior parte degli italiani in Svizzera vive qui da anni, ha un permesso C o la doppia nazionalità. Io penso che sia molto importante poter esprimere la propria opinione a tutti i livelli, soprattutto in un paese che coltiva una lunga tradizione di democrazia diretta. Se da un lato quindi sono importanti le istituzioni dell’emigrazione organizzata, dall’altro lo sono ancora di più le rappresentanze italiane nelle istituzioni locali, laddove è possibile. La presenza di un italiano o un’italiana di prima o seconda generazione nei consigli scolastici, nei parlamenti a tutti i livelli o addirittura nell’esecutivo, contribuisce alla

comprensione reciproca e alla soluzione dei problemi. Oggi esistono numerosi esempi di italiani e italiane nelle istituzioni politiche locali. Il prossimo anno presiederò molto probabilmente il parlamento della città di Zurigo, è la carica più alta nella politica cittadina. Sono orgogliosa di avere raggiunto questa carica come italiana, e lo dichiaro apertamente. Naturalmente è importantissimo che le persone in questione restino attaccate alle proprie radici culturali e mantengano uno stretto rapporto con l’emigrazione organizzata e non, in modo da conoscere le opinioni e le esigenze dei loro connazionali. Lei conosce molto bene gli italiani in Svizzera. Secondo lei sono effettivamente collegati con questi circuiti legati all’associazionismo d’emigrazione? Penso che le associazioni e istituzioni dell’emigrazione abbiano una grande tradizione – pensiamo alle Colonie Libere – e un ruolo importante nella storia dell’immigrazione italiana in Svizzera. Come punto d’incontro, come occasione di discutere problemi comuni. Molti italiani

sono collegati all’associazionismo, altri meno, non si può generalizzare. La realtà degli italiani in Svizzera è una realtà molto composita. Molti italiani sono oggi impegnati nei sindacati o nei partiti svizzeri, e si impegnano nella politica locale e non negli organismi degli italiani all’estero. Un caso esemplare è quello di second@s plus – di cui sono attualmente copresidente – che raggruppa immigrati - soprattutto giovani - di prima e seconda generazione di varie nazionalità e che ha partecipato alle elezioni del Consiglio nazionale nel 2003 con una lista propria e quest’anno con candidati sulle liste del partito socialista in diversi cantoni. Certi problemi, certe difficoltà e anche certi successi sono comuni a molte comunità emigrate. Oggi è fondamentale avere una visione più ampia della tematica d’integrazione ed essere inseriti nella realtà locale.

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21 novembre 2007 • la Pagina

Audizione ONU 21-22 novembre 2007: l'intervento dell'On Razzi

La strada per la lotta al terrorismo Gentili colleghe e gentili colleghi, sono onorato di intervenire in questa sede densa di storia e di speranze Sono convinto che i parlamenti ed i loro umili ed autorevoli rappresentanti possano contribuire a determinare le strade piÚ idonee a sconfiggere il terrorismo. Dobbiamo farlo richiamando tutte le nostre forze e stimolando quella strategia della efficacia nel rispetto della democrazia e dello stato di diritto che serviamo umilmente nei nostri paesi. Una strategia dell’efficacia che deve essere costantemente inseguita con attenzione ed entusiasmi. Senza stanchezze, senza interruzioni, senza dubbi o tentennamenti. Con sicurezza e con la responsabilità di chi comprende bene il significato di questa battaglia da cui dipende il futuro. Il futuro dei nostri figli.

,/#!.$).! $%& INDD

E’ una lotta nella quale prevarranno i popoli e la loro naturale propensione alla vita, alla pace, alla serenità . E’ una lotta nella quale devono vincere le mani strette, il calore delle carezze, gli sguardi ed i sorrisi dei bambini. E’ una lotta nel tempo contro coloro che vogliono catturare ed ingabbiare il tempo. SÏ, perchÊ sono convinto, che il terrorismo globale ha come obiettivo l’annullamento dello spazio e del tempo. Le sue azio-

ni si svolgono in luoghi e tempi, distruggendone il loro senso ed il loro valore reale o simbolico. Noi non dobbiamo cadere nella trappola di subire i tempi e gli spazi che essi vogliono imporci con la violenza e la paura. Non dobbiamo rispondere con isteria e misure inefficaci che alimentano il ciclo della paura. Dobbiamo dimostrare la calma e la sicurezza che ci dimostravano i nostri genitori, sempre pronti nei momenti piĂš difficili ad uscire dalle situazioni piĂš complicate. Dobbiamo restituire al tempo la sua evoluzione naturale. Le regole dei nostri ordinamenti democratici e le strategie di prevenzione accuratamente arricchite dalle nuove tecnologie in campo investigativo, possono permetterci tanto. Possono giĂ assicurarci la consapevolezza della vittoria. E’ importante che vi sia sempre un coordinamento straordinario ed una maggiore attenzione all’incontro tra popoli e culture. Oggi viviamo in un mondo che ha raggiunto risultati tecnologicamente impensabili. L’uso di strumenti di controllo della mobilitĂ umana ha raggiunto obiettivi eccezionali. La permeabilitĂ dei nostri sistemi sociali è limitata, anche se non impossibile. Ma i risultati li abbiamo ottenuti mantenendo la calma e la luciditĂ . Il panico a cui vorrebbe costringerci il terrorismo non c’è, perchĂŠ manteniamo i nervi saldi e la schiena dritta. Come, appunto, facevano i nostri genitori quando ci educavano. Io sono stato un emigrato che per lungo tempo si è confrontato con molte difficoltĂ . Nei momenti piĂš difficili, mi veniva in aiuto il ricordo della mia infanzia e dei miei genitori. La felicitĂ di una voglia di futuro vissuta anche negli stenti, la calma e la saggezza di mio padre e di mia madre. Questo ci serve oggi. Questo ci serve sempre. On. Antonio Razzi


10 svizzera la Pagina • 21 novembre 2007

Contestata a Zurigo la nuova legge sugli stranieri Domenica scorsa, in diverse città svizzere si sono svolte manifestazioni di vario genere all’insegna della solidarietà verso i più deboli. A Zurigo, diverse centinaia di persone (1’500 secondo gli organizzatori e 500 secondo la polizia cittadina) hanno manifestato pacificamente per le vie del centro, contro la nuova legge sugli stranieri e sull’asilo, che entrerà in vigore nel prossimo mese di gennaio. La dimostrazione autorizzata si è svolta all’insegna del motto “Contro l’espulsione e l’esclusione! Vivere la solidarietà!” Tra i promotori della manifestazione, l’organizzazione per i diritti umani “Augenauf” (oc-

chi aperti). I dimostranti, che hanno concluso la protesta sulla “Helvetiaplatz”, hanno chiesto un cambiamento radicale del modo di pensare la politica d’asilo, criticando in particolar modo il divieto di lavorare per i richiedenti l’asilo e la soppressione dell’aiuto sociale per i rifugiati respinti. A loro avviso, i rifugiati provenienti da regioni in guerra o dove avvengono violazioni di diritti umani, come ad esempio l’Iraq, il Darfur, l’Afghanistan e la Birmania, dovrebbero essere accolti immediatamente. La manifestazione di Zurigo è stata un chiaro messaggio di solidarietà nei confronti delle persone costrette ad abbandonare il loro paese a cause di guerre, altre catastrofi o violazione dei diritti umani, e allo stesso

tempo un altrettanto forte messaggio di protesta nei confronti del Consiglio federale, che ha varato una legge che si scontra palesemente con la forte tradizione umanitaria della Svizzera, da sempre riconosciuta anche a livello internazionale. Sempre domenica scorsa, un’altra interessante iniziativa a favore dei cittadini più deboli, che ha coinvolto diverse città svizzere, è stata organizzata da “Schweizer-Tafeln” (MenseSvizzere), un progetto lanciato dalla Fondazione Speranza per le persone bisognose: in occasione del “Giorno della Minestra”, in oltre 40 città svizzere sono state servite oltre 15’000 porzioni di zuppe varie. La manifestazione, realizzata con l’aiuto di numerosissimi volontari, ha permesso di

raccogliere 116 mila franchi. L’iniziativa, compiuta per la prima volta nel 2001 a Berna, negli anni successivi si è allargata anche nei cantoni di Basilea, Zurigo, Ticino, Ginevra, Friburgo, Lucerna e Argovia. La suddetta organizzazione, ha il nobile fine della distribuzione gratuita di donazioni alimentari ad associazioni sociali. Si tratta di merce che non potrebbe in ogni caso più essere messa in vendita a causa della data di scadenza ormai trascorsa, pur trovandosi ancora in ottimo stato. Lo scorso anno l’organizzazione ha raccolto e distribuito 1447 tonnellate di cibo a 380 istituzioni per un valore complessivo di 9,4 milioni di franchi. Bruno Palamara

Solidarietà al Bangladesh sbloccati i fondi svizzeri per gli aiuti urgenti Il bilancio delle vittime del ciclone Sidr, che ha colpito il Bangladesh, sale ogni ora. Diverse migliaia di persone hanno perso la vita, mentre gli sfollati si contano a milioni. Anche i danni materiali mettono il paese in ginocchio: le case spazzate via dall'acqua sono decine di migliaia. Per non parlare delle risaie pronte per il raccolto e quasi completamente danneggiate. La popolazione si trova così senza la principale fonte di sostentamento e sale il rischio, per i prossimi mesi, del diffondersi di carestie ed epidemie, che rischiano di mietere altre migliaia di vittime. La comunità internazionale si mobilita. In Svizzera, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione, oltre a diverse organizzazioni caritative, hanno sbloccato i fondi per gli aiuti urgenti. Intanto sono stati messi in moto i soccorsi internazionali, ai quali partecipa anche la Confederazione. La Catena della solidarietà, Caritas Svizzera e la Croce Rossa Svizzera hanno messo a disposizione globalmente 450'000 franchi per i primi soccorsi (cibo, acqua potabile, materiale igienico e farmaci). Questa somma si aggiunge ai 200 mila franchi a testa sbloccati dall'Aiuto delle Chiese evangeliche della Svizzera e dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione. In una nota, la Catena della solidarietà specifica che la distribuzione degli aiuti è resa difficoltosa a causa delle infrastrutture - strade e canali navigabili - distrutti dal maltempo. Fra gli aiuti internazionali, si registra tra l'altro la partecipazione dell'Unione europea, che ha sbloccato 1,5 milioni di euro, della Germania con 700'000 euro, e degli Stati Uniti, che hanno fornito aiuti per 2,1 milioni di dollari ed hanno messo a disposizione due navi della marina.


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21 novembre 2007 • la Pagina

I risultati e le reazioni dopo i ballottaggi in Ticino

L’amarezza di Franco Cavalli Domenica scorsa si sono svolti i ballottaggi in Ticino. La partecipazione degli elettori è stata del 40% circa. I ticinesi hanno riconfermato i due consiglieri uscenti Dick Marty (Partito Liberale Radicale) e Filippo Lombardi (Partito Popolare Democratico) a rappresentare i loro interessi a Berna per i prossimi quattro anni. Il primo ha ottenuto 40’088 voti, suo migliore risultato in una votazione popolare, piazzandosi al primo posto. Il secondo, invece, ha ottenuto 38’177 voti, contro i 32’786 di Franco Cavalli, candidato del Partito Socialista. Per Marty, ex procuratore pubblico del cantone Ticino, si è trattato di un risultato straordinario dovuto anche al suo forte impegno internazionale per i diritti umani, che dovrebbe zittire anche coloro che, all’interno del suo partito, avevano tentato a più riprese di ostacolarlo. Malgrado avesse ottenuto un ottimo risultato al primo turno (era distan-

ziato da poche centinaia di voti da Lombardi), Cavalli nel ballottaggio di domenica scorsa non è, invece, riuscito a conquistare uno dei due seggi dei consiglieri uscenti. Dopo aver appreso il risultato, pur non mostrandosi particolarmente sorpreso, si è in ogni modo detto “deluso per il Ticino” che, a suo avviso, “conferma certi pregiudizi presenti nel resto della Svizzera nei confronti di un cantone che favorisce gli aspetti economici rispetto a quelli etici”. Probabilmente egli è stato penalizzato anche dal fatto che, mentre molti elettori della Lega dei Ticinesi hanno sostenuto Lombardi, pochi elettori liberali radicali hanno votato il ticket Marty-Cavalli, preferendo, invece, concedere il voto secco a Marty, candidato del loro partito. Cavalli ha già annunciato che si è trattato della sua ultima battaglia politica a livello istituzionale. Lombardi, esprimendo la sua

viva soddisfazione per la rielezione, ha in ogni modo riconosciuto con correttezza di essersi battuto con un avversario “serio e dinamico”. La delusione di Cavalli per la mancata elezione è comprensibile per una persona che, sia nella sua ex professione di oncologo (qualche mese fa è andato in pensione), sia come politico, si è sempre contraddistinto per la sua coerenza e la sua rettitudine morale. Nel corso degli anni ha costantemente sostenuto i diritti e le rivendicazioni dei più deboli, impegnandosi sempre in favore del diritto alla salute, contro un sistema di cure a due velocità e per dei premi di cassa malati proporzionali al reddito. Inoltre, egli è sempre stato molto attivo anche in favore dei paesi in via di sviluppo. Tutto ciò, però, non si è rivelato sufficiente per farlo eleggere. La vittoria di Lombardi, senza nulla togliere ai suoi meriti, è sicuramente anche da attribuire al

Dick Marty

fatto che la Lega dei ticinesi lo ha sostenuto apertamente. Inoltre, può aver inciso anche il fatto che in Ticino dirige una televisione privata in piena espansione. Bisogna anche considerare che egli è stato eletto malgrado ultimamente si parlasse di lui non tanto per il suo lavoro in Parlamento, ma soprattutto per i suoi guai automobilistici con la polizia, a causa dei quali, nel gennaio del 2008 dovrà presentarsi in tribunale. Lombardi, in accordo con il suo partito, ha già annunciato che se al termine del processo ci sarà una condanna definitiva, si ritirerà dalla carica di senatore. Bruno Palamara


12 il romanzo storico la Pagina • 21 novembre 2007 «Il declino degli dei» - 53° capitolo

Il dilemma del male Benché non avesse scatenato la L'autore del romanzo Gerardo Passannante stessa abbondanza di reazioni contraddittorie, la visita di Lattanzio a Lilibeo non aveva pertanto mancato di lasciare una traccia significativa nella giornata di Porfirio e nella psiche di Fileta. Sia perché alla sua partenza i due non avevano potuto mancare di fare qualche commento sui vezzi e gli atteggiamenti del retore cartaginese; e sia perché alcune convinzioni da lui espresse, oltre quelle che erano state direttamente controbattute da Porfirio, avevano riaperto la questione del dolore, che per Fileta significava il ritorno a un trauma mai risolto, e per Porfirio un’occasione per rivisitare il seminato dell’etica. Il fatto è che, da quando aveva abbandonato ogni idea di trascendenza, e risolveva la questione religiosa in una aspirazione a confondersi col tutto, la questione dell’esistenza di dio, del suo rapporto col mondo, del giudizio finale, e di conseguenza la necessità della propria salvezza individuale, avevano smesso di interessarlo; mentre sempre più aveva approfondito, soprattutto dopo la conoscenza di Fileta, la riflessione sulla natura del male, sulle sue cause e le sue responsabilità. Contrariamente a Lattanzio, che avvertiva in questa complessa materia un dilemma che non era ancora in grado di risolvere ma che non poteva non avere una sua collocazione nel grandioso progetto della creazione, per Porfirio la persistenza del male nel mondo costituiva un’ulteriore prova che chi ve lo aveva consentito non poteva essere il dio d’amore di cristiani; e respingeva risolutamente, come capziose e puerili, le argomentazioni di quanti ritenevano l’intelligenza umana troppo limitata per i misteriosi disegni divini, per situarsi su un altro orizzonte speculativo, dove il male diveniva una sorta di imperfezione, legata alle condizioni stesse del vivere. E lo intendeva pertanto non come macchia del creato, ma stato transitorio da cui sottrarsi, a condizione di ribaltare il significato dell’esistenza e leggerla come un brancolare temporaneo nel buio. Gli studi che stava portando avanti, confortato

dall’attenzione vorace di Fileta, miravano appunto a trovare la via per uscire da questa oscurità, a cui non soccorreva nessuna rivelazione, nessuna preghiera, nessun sacrificio o martirio, ma solo la filosofia. E mal vedeva come i vaneggiamenti cristiani potessero trovare un’attenuante alla sofferenza, tanto che, o lo imputavano all’imperscrutabile volere di un dio, di cui poi stranamente continuavano ad esaltare la bontà; o ne caricavano interamente il libero arbitrio dell’uomo, senza però spiegare il silenzio del creatore, incapace di impedire il male, ma pronto a lavarlo con un atto battesimale. Queste, e simili altre considerazioni, aveva risollevato la visita di Lattanzio; e benché già da tempo si fosse dato le sue risposte, Porfirio si sentì condotto a riaprire il capitolo, sia perché la ferita di Fileta aveva ripreso a sanguinare, e sia perché l’indagine sulla virtù, che vi era strettamente connessa, aveva ricevuto un apporto imprevisto. Porfirio non mancò di considerare che quell’interruzione, se non proprio opportuna, gli consentiva di tener conto di altre sollecitazioni, e lo spingeva a scantonare, con maggiore ampiezza di argomentazioni, dalla linearità di un giudizio già emesso. La variazione di rotta gli veniva certamente dalla distanza abissale che lo separava da Lattanzio, anelante al suo assoluto, mentre lui si orientava verso una ben più radicale metanoia di quella reclamata dai cristiani. Ma sapeva anche che, al di là delle divergenze, entrambi rispettavano l’obbligo, assunto con se stessi, di dare un significato al proprio esitante transito terreno. E se le loro risposte erano diverse, dipendeva dal fatto che mentre Lattanzio nella sua speranza di sopravvivenza tentava di esorcizzare una paura della morte che ne tradiva l’attaccamento alla materia, lui, Porfirio tendeva a risolversi in un tutto, dove non resurrezione, non giudizio o contemplazione divina erano gli esiti possibili, ma soltanto l’annullamento nella realtà indifferenziata dello spirito, a cui l’anima sarebbe ritornata dopo l’esilio nel mondo. Dopo anni di riflessione, il filosofo si trovava ormai nella

fase di chi quel traguardo intravede, e ne trasmetteva i segni al discepolo; così che il miraggio di salvezza individuale, che prima di Lattanzio aveva vagheggiato anche lui, prima di accantonarlo per difetto di risposte, non corrispondeva più al suo sentire. Quella visita, pertanto, aveva solo interrotto una meditazione i cui risultati fissava nelle Sentenze; anche se, in seguito ad essa, volle ripercorrere il filo della matassa etica, con passione più volte arrotolato.. “E allora, Fileta, che ne diresti di riprendere la nostra disamina delle virtù? Almeno così Lattanzio ci avrà offerto uno spunto non ozioso.” “Devo prendere nota?” “Non sarà necessario. A meno che tu non me ne ribalti interamente il significato, ti proporrò solo le conclusioni della mia 39esima sentenza. Dove ci eravamo fermati, dunque? Cosa avevamo appurato intorno alla virtù?” “Criticavi, se ricordo bene, la sua interpretazione puramente politica.” “In effetti è una posizione limitativa. Ma riprendiamo pure da essa: poiché di certo non è la virtù degli angeli che ci interessa; e consideriamone l’essenza, la natura, i fini: e forse capiremo, insieme alle ragioni del male, anche il significato del nostro stare rintanati su quest’isola, e persino il gusto della nostra alimentazione frugale che il buon Lattanzio non ha nemmeno apprezzato…. E se non ha saputo assaporare i tuoi ceci, come potrebbe apprezzare la mia ostica ricetta morale?” “Eppure, Lattanzio ha dovuto confrontarsi con la questione della virtù, o no?“ chiese Fileta sconcertato. “Certo! Solo che, essendo un avvocato, per formazione e mentalità non può che porla sul piano dell’agire, e darle una valenza pratica. Ma altro è il significato di virtù per il politico, altro per filosofo, il cui fine non è l’azione, ma la contemplazione. Senza dire di altri gradi ancora più ardui, di cui ci occuperemo in un secondo tempo.” “Eppure i cristiani, proprio perché dalla loro azione si aspettano ricompense e castighi, non trascurano questi piani; e che la loro opinione sia condivisibile o

meno, aspirano a valori più alti.” “Forse questo vale per molti di loro, anche se in nessun caso l’atto è disgiunto dalle conseguenze, e svela pertanto una qualche speranza di indennizzo…” “Non sono risarcimenti volgari che si aspettano dalla salvezza, e non sono punizioni corporali quelle che paventano, benché il fuoco eterno sembri minacciare più il corpo che l’anima. Anche per loro, mi pare, l’elevazione tende a una felicità non commista a gioie carnali, visto che si consegue solo nell’aldilà …” “E bravo Fileta, che si è fatto avvocato del suo nemico, dimostrando così la sua superiorità morale su quel venditore di sogni. Il fatto è che qui ci troviamo di fronte a due pianeti concettuali opposti, da cui scaturisce un’etica che non comporta solo diversità di atti ma investe le ragioni stesse del vivere e del morire. Lattanzio freme per sciupare la voce nei luoghi pubblici, e, contrariamente a quanto sembra, più che alla sopravvivenza ultraterrena, lo direi avido di riconoscimenti mondani… Noi, invece, puntiamo alla riuscita ben più alta di una permanenza amichevole nel tutto, più che a un paradiso fasciato di solitudine, e forse privo di quanti amammo e ci amarono. No, non è così che intendo la beatitudine, in questa follia di rivincita sullo sconquasso di quaggiù. Cosa c’è di più bello, invece, che ritrovarsi, non affratellati in un coro inneggiante a un creatore annoiato che si diletta al suono delle sue lodi, ma nell’ideale fusione nel mare dell’assoluto, dove infine si scioglieranno i confini di questo involucro corporeo che ci serra. In una regione universale dove la coscienza si annulla, e dove confluiamo con naturalezza, come con naturalezza ne siamo emersi… “Mi pare uno stadio, in verità, molto più difficile da conseguire delle delizie cristiane. Ma è consentito, è lecito chiedere, alla nostre povere forze?” “Non è facile, lo so: ma di certo non è realizzabile senza l’apporto di virtù più elevate di quelle di cui si inebria il nostro Lattanzio…” “E quali sarebbero, queste altre virtù?”


intervista 13

21 novembre 2007 • la Pagina

Il direttore di redazione Massimo Pillera (a sin.) durante l'intervista a Davide Piscopo

L'impegno di AN per gli italiani all'estero Abbiamo incontrato nella nostra redazione Davide Piscopo, responsabile di Alleanza Nazionale (il partito di FINI) in Svizzera. Distinto, con sguardo salentino, Piscopo non si sottrae alle domande e delinea un quadro chiaro della situazione del centrodestra in Svizzera. Ci appare una persona schietta ma allo stesso tempo prudente, perché conscia del fatto che il quadro politico del centrodestra è in piena evoluzione, anche se, alla luce degli avvenimenti di questa settimana, dobbiamo dargli atto di aver avuto fiuto relativamente ai rapporti tra AN e Forza Italia. Intanto grande attesa per la prima assemblea generale di AN, il 23 novembre prossimo alla Casa d'Italia di Zurigo Vi apprestate a svolgere una assemblea di AN il 23 novembre a Zurigo, presso la Casa d’Italia: perché Zurigo? Sarà la 1° importante assemblea generale di AN ed abbiamo deciso di tenerla nella capitale politica degli italiani in Svizzera cioè Zurigo. All’assemblea parteciperanno l’on. Zacchera, responsabile di AN, il direttore dell’ENAS esteri, Aldo Di Biagio, e Luigi Ferretti, direttore del quotidiano “l’Italiano”. E’ nostra intenzione ripartire da AN per sviluppare all’estero una politica di centrodestra chiara e lineare. Ma in concreto cosa ha fatto e cosa vuole fare AN per gli italiani all’estero? Intanto fino ad oggi vi era la presenza del CTIM e possiamo affermare che, dopo diversi contrasti ed un dibattito effervescente, abbiamo superato quella fase. Oggi i tempi sono maturi per parlare di Alleanza Nazionale all’estero. Cosa abbiamo fatto in concreto? Intanto, a partire dal 1971 possiamo affermare la nostra primogenitura della lotta per il diritto di voto degli italiani all’estero, in tempi nei quali non tutti si sono affiancati e battuti per ottenere ciò. Se oggi abbiamo la legge sul voto all’estero lo dobbiamo ad AN. In concreto siamo per un cambiamento delle

modalità di voto, perché nutriamo dubbi sulla correttezza degli attuali meccanismi. Inoltre, la nostra attenzione è sempre rivolta al tema della condizione e dell’efficienza dei consolati: si assiste ad interminabili file, a carenze di personale e risorse. C’è bisogno di intervenire presto per assicurare servizi dignitosi ai nostri connazionali. Come intendete muovervi? Con il superamento del carattere associazionistico dei CTIM, oggi siamo un partito che ha una rilevanza nazionale e quindi vogliamo lavorare insieme agli altri partiti per risolvere i problemi degli italiani all’estero. Sarebbe bene, qui in Svizzera, sedersi tutti intorno ad un tavolo, insieme agli altri partiti, e cercare la soluzione ai tanti problemi. E con i vostri alleati? Abbiamo, “conversazioni animate”. Il nostro obiettivo è ottenere ciò che ci meritiamo. Abbiamo una pattuglia di eletti nei Comites – 6 membri – e contiamo di aumentare significativamente la nostra presenza in questi organismi. Lo dico con rammarico, ma Forza Italia conta soprattutto sull’immagine mediatica; noi vogliamo essere vicini ai connazionali. Ed il nostro stile, la nostra storia di vicinanza agli italiani all’estero ci può permettere

di raggiungere risultati migliori; ripeto, vogliamo ottenere ciò che ci meritiamo. E con Tremaglia, com'è il rapporto? Direi fondamentale. Vede Mirko Tremaglia è il nostro portabandiera all’estero. Oggi i parlamentari sono eletti con circa un 25% degli aventi diritto al voto. C’è un territorio vastissimo di opinione pubblica – circa il 78% - che non segue i partiti o le forme organizzate di emigrazione. In questo territorio credo che AN possa giocare la sua

parte ottenendo ottimi risultati. Oggi siamo grati a Tremaglia, ma il nostro futuro è targato AN. Tremaglia resta il simbolo degli italiani all’estero, ma è impensabile riproporsi come nelle elezioni del 2006. La sua dedizione al mondo dell’emigrazione, il suo carisma sono l’anima di AN all’estero, tutti dovrebbero essere grati a quest’uomo. Il sen. Micheloni se oggi è al senato, lo deve al Ministro Tremaglia, indipendentemente dai voti ricevuti. ✗redazione@lapagina.ch


14 fotoracconto la Pagina • 21 novembre 2007

L’On. Razzi dell’Italia dei Valori inaugura la sede di Zurigo Gente accalcata nelle stanze , pianerottolo stracolmo. Corridoio pullulante, ma quanti sono? Lo stupore che ci ha colto il giorno dell’inaugurazione è lo stesso che avemmo quando Si riempi all’inverosimile la Casa d’Italia per la proiezione del film “Onorevole operaio”. Allora un parlamentare stupito ebbe a dire: “ ma sono arrivati con i pulmann?”. Tanti, tantissimi i sostenitori di Razzi e dell’Italia dei Valori che hanno reso l’inaugurazione della sede un momento di quelli che non si dimenticano. La telefonata in diretta con Leoluca Orlando portavoce nazionale dell’Italia dei Valori, la presenza dell’On. Carlo Costantini testimoniano

la vicinanza di questo parlamentare ai vertici del partito a Roma, ma soprattutto alla gente qui all’estero. Le foto dei volti e dei sorrisi lo testimoniano meglio di ogni altra cosa. “da oggi a Zurigo vi è un presidio permanente di Di Pietro e dei suoi Valori” ha detto Razzi “io sarò presente tutti i fine settimana in questa sede per incontrare,ascoltare, in miei connazionali e risolvere i loro problemi nel rispetto del mio mandato”. Raggianti i responsabili del partito Franco Di Benedetto, Sandro Bombardi, Sebastiano Tomasullo e Stevan Terzini, cui è affidato il compito di utilizzare questa cabina di regia nel centro di Zurigo e col-

legata via Internet con tutte le altre sedi estere dell’IDV e con Roma. “Nella Militaerstrasse, campeggia la bandiera ed il simbolo dell’Italia dei Valori e di Di Pietro, questa è la mia più grande soddisfazione”afferma indaffarato Franco Di Benedetto, che non riesce a trattenere la commozione. “Adesso non ci manca che la visita di Tonino a Zurigo” ribadisce Tomasullo che aggiunge “ed accadrà presto, molto presto”. La sede aperta da il segno della vitalità dell’IDV che qui all’estero conta su una popolarità impressionante di Di Pietro ed Orlando, ma anche su una organizzazione “fatta di gente semplice e che vuole le cose pulite” ci

spiega Sandro Bombardi. Il responsabile del tesseramento Stevan Terzini poi aggiunge:” contiamo attualmente su più di trecento iscritti, siamo convinti di farne almeno 500 nel 2008, ma soprattutto è l’affetto e l’incoraggiamento che ci da la gente che ci entusiasma. Come potete osservare, la maggior parte dei presenti è fatta di giovani e questo è un buon segno”.

Massimo Pillera


ginevra 15

21 novembre 2007 • la Pagina

pagina a cura di Carmelo Vaccaro

Il IV Novembre a Ginevra Dopo il meraviglioso Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri del sabato, la Cerimonia commemorativa del 4 Novembre, ha proseguito la Domenica con la messa solenne, celebrata da S. Ecc.Nunzio Apostolico, presso le Nazioni Unite, Silvano Tomasi, Mons. Massimo De Gregori e Don Canuto Toso, tenutasi nella Cappella del Cimitero di Saint Georges. Un folto pubblico, come ogni anno, ha seguito la Banda dell’Arma dei Carabinieri che precedeva circa trenta Labari che sventolavano sulle note della Banda. “Carissimi connazionali, con l’odierna giornata, desideriamo celebrare tutti assieme questo 89mo Anniversario del IV Novembre, organizzato dal Consolato Generale d’Italia, dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Italia-

ni e del Gruppo Alpini, dando una rinnovata testimonianza di gratitudine alla Memoria dei fratelli caduti su tutti i fronti che, con i loro sacrifici, hanno contribuito a realizzare l’unità d’Italia e a consolidare libertà e democrazia. Si tratta di una esperienza straordinaria di coraggio e fedeltà ai valori della Patria che le Forze Armate hanno e che stanno offrendo oggi, con il pensiero rivolto al sacrificio di quegli uomini coraggiosi che abbiamo il dovere di onorare”. Con queste parole, dopo aver ringraziato le personalità istituzionali civili e militari, ginevrine, italiane ed europee, per la loro presenza, il Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Italiani, Comm. Nunzio Crusi, ha dato inizio alla Celebrazione dell’89mo Anniversario del IV Novembre 1918, simbolo dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate. Il Comm. Nunzio Crusi, dopo il suo commovente discorso, ha lasciato la parola al Console Generale, Domenico Pedata che, nel suo discorso ha concluso dicendo: “Importanza sempre maggiore ha assunto la proiezione internazionale delle nostre Forze Armate che contribuiscono alle operazioni internazionali e multiculturali di pace nel mondo, portando l’Italia ai primi posti come contributari di tali missioni di peace keeping. Abbracciamo oggi in un unico, rispettoso, riconoscente ed affettuoso ricordo i caduti del Grappa, dell’Isonzo del Carso, del Piave e di Vittorio Veneto, i nostri caduti di tutte le guerre, della lotta di liberazione e tutti coloro che, in nome della Patria e del dovere, hanno perduto la vita, in pace come in guerra, nella quotidiana lotta contro il terrorismo e la criminalità, per garantire la sicurezza e la libertà di tutti i cittadini”. I discorsi si sono conclusi rin-

graziando la Banda dell’Arma dei Carabinieri che quest’anno ci ha fatto l’onore di essere dei nostri. Per la prima volta, inoltre, alcuni alunni dei Corsi d’Italiano hanno sventolato le bandierine del Tricolore. Oltre 1300 Connazionali, ogni anno, partecipano a questa sentita Commemorazione al Cimitero di S. Georges; con la Banda dell’Arma dei Carabinieri, mai come quest’anno, per il 4 Novembre, i colori dell’Italia si sono distinti fra le mura della Città di Calvino. Il Comitato di organizzazione del 4 Novembre, ringrazia: il Com.It.Es., i Presidenti delle Associazioni per la Corona e i loro labari e, inoltre, le Associazioni che hanno aderito alla Corona comune. Carmelo Vaccaro In alto: sopra, la Banda dei Carabinieri; sotto, il Gen. Epifanio, il Comm. Crusi e il Console Pedata; In basso: gli alunni dei corsi, carrellata delle bandiere, il Console Pedata, il Comm. Crusi, alcune personalità presenti e la Corona degli Alpini


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21 novembre 2007 • la Pagina

In Italia più cocainomani e giocatori d'azzardo E’ stato pubblicato recentemente il rapporto riguardante i Sert (servizi pubblici per il trattamento delle tossicodipendenze) che offre uno spaccato della popolazione tossicodipendente in Italia. Due sono le figure di coloro che ricorrono ai servizi dei Sert: la prima riguarda le persone tra i 20 e i 24 anni, mentre la seconda le persone dai 39 anni in poi. Alla prima categoria appartengono coloro che fanno uso di cocaina o di droghe sintetiche e che uniscono alle droghe anche l’alcol; alla seconda categoria appartengono gli eroinomani o comunque coloro i quali abusano di una varietà di sostanze. Questi ultimi sono anche quelli che, a causa dell’età e dunque della cronicità dell’uso, hanno bisogno di terapie intensive. 170 mila sono coloro che hanno fatto ricorso ai Sert nel 2006, numero che rappresenta l’82% dei tossicodipendenti in cura. Il restante 18% è ospite di varie altre comunità. Ovviamente questi numeri non rappresentano la fotografia di coloro che in Italia fanno uso di droghe, ma solo di quelli che si sono

rivolti ad una struttura in quanto, sorpresi dalle forze dell’ordine, secondo la legge sono mandati dalle prefetture in una struttura per il loro recupero, in alternativa al carcere. Bisogna anche precisare che molti utenti sono stati sorpresi con dosi che oltrepassavano l’uso personale. Siccome il quantitativo rientrava nello spaccio e siccome probabilmente non era la prima volta, sono scattate le sanzioni amministrative che “invitano” il tossicodipendente a sottoporsi ad un trattamento per il recupero ed evitare, come detto, il carcere. Volendo tracciare un confronto tra ora e 16 anni fa, i dati mostrano come coloro che sono compresi nella fascia di età tra i 20 e i 24 anni sono passati dal 28,6% del 1991 all’11% del 2006: una diminuzione di circa il 17%, mentre sono aumentati dal 2,8% al 27,5% i tossicodipendenti oltre i 39 anni. Il consumo, insomma, è aumentato presso i quarantenni ed oltre. Probabilmente la legge Fini-Giovanardi, approvata nel 2004, ha avuto un qualche effetto nel recupero. Ma quello che è di segno negativo è che, paradossalmente, negli anni

novanta i tossicodipendenti erano anche esperti della composizione delle sostanze che assumevano (il che però non impediva loro di farne uso) mentre i tossicodipendenti degli ultimi anni non sanno distinguere la composizione e gli effetti delle varie sostanze. Questa situazione è senz’altro la conseguenza della sinteticità delle droghe, dei miscugli e delle nuove droghe immesse sui mercati. E’ cambiato anche il tipo di consumo rispetto ad una volta. Nel 1991 i consumatori di eroina erano il 90,1%, di cannabis l’8,6 e di cocaina l’1,3%; a distanza di 16 anni i consumi si sono in parte invertiti: eroina 71,3%, cannabis 9,6% e cocaina 14%. E’ diminuito l’uso dell’eroina ed è aumentato quello della cocaina. Ma la fotografia delle attività dei Sert non sarebbe completa se non si facesse cenno anche ad un altro tipo di dipendenza che in modo particolare si è sviluppata nel corso degli ultimi dieci anni: la dipendenza dai giochi noti ed ufficiali e da quelli d’azzardo. I dati che si riferiscono a questo tipo di dipendenze non ci

sono, anche perché non sarebbero rispondenti al vero. I Sert cominciano ad affrontare anche questo tipo di dipendenze, ma è chiaro che ci sono un sacco di giocatori incalliti, lotto-dipendenti, ad esempio, o bingo-dipendenti o, ancora, casinò-dipendenti, che sono malati di gioco, fino al punto da dilapidare pensioni, stipendi e patrimoni e che solo in piccola parte si rivolgono ai Sert. Di solito questa categoria di “dipendenti” o si rivolge (più spesso sono i familiari) a privati professionisti o risolve il problema in altro modo: o con la povertà più nera, dopo aver giocato tutto ciò che aveva da giocare (soldi, case e terreni), o con il carcere, in quanto anche questo tipo di dipendenza può portare a commettere furti, distrazioni di fondi o delitti (per interesse). Bisogna però dire che lo Stato si comporta sempre di più come proprietario di casinò, offrendo una vasta gamma di giochi che irretiscono i cittadini attratti da facili, quanto improbabili, guadagni.

Inaugurazione della sede dell'IdV a Zurigo: un esempio per tornare a credere nella politica

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Venerdì 16 novembre è stata inaugurata a Zurigo la sede Europea dell’Italia dei Valori e anch’io, per la profonda amicizia che mi lega da anni ai protagonisti, sono stato invitato. Una serata riuscitissima e affollata, durante la quale si avvertiva il clima di entusiasmo familiare e di amicizia fra tutti gli intervenuti da ogni parte della Svizzera e dell’Italia; il tutto circondato da una piacevole ed autentica atmosfera, semplicemente perfetta, per adoperare un termine che mi sembra più appropriato, atmosfera che ha sprigionato un entusiasmo coinvolgente e ha allietato e caratterizzato la serata, grazie anche ai primi attori, “Antonio Razzi e Carlo Costantino”, che dal primo all’ultimo hanno riempito gli spazi in un esempio di mescolanza pura, genuina, di come si vive una realtà insieme, tra Big e persone comune, creando condizioni di immediatezza del rapporto che al mio Paese definiscono “senza fronzoli”, e che fanno della politica un vero e proprio divertimento. Per contorno, uno spot mozzafiato che ha richiamato l’attenzione di tutti i presenti, sbalordendoli, ed una telefonata dell’on. Leoluca Orlando che ha voluto salutare in diretta tutti gli intervenuti. Non è cosa di tutti i giorni poter assistere ad un’ inaugurazione così raffinata, dove tutto è stato curato nei minimi particolari, finanche nel servizio del Patronato per i nostri connazionali. Questi sono esempi che vanno imitati, e devono servire da scossa per un impegno sempre maggiore al sevizio della nostra comunità, se si vuole che la gente ritorni a credere in quella politica da cui si sta sempre di più allontanando. Lino Capuano


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LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

21 novembre 2007 • la Pagina

Claudia Schiffer sempre più sexy

Francesco Salvi fa il pagliaccio

Maria Amelia Monti testimonial Ciai

Francesco Salvi, 54 anni, cantante, qualche volta ha fatto anche il pagliaccio, ma ora lo fa deliberatamente. A favore dei bambini di Chernobyl, oggi pressoché dimenticata. Nel 1986 scoppiò il reattore nucleare che contaminò il paesaggio e la gente, con una coda di malattie tumorali che continua ancora oggi. Francesco Salvi è testimonial di Soleterre, una Onlus che raccoglie fondi per i piccoli ucraini malati di tumore.

Maria Amelia Monti, di ritorno dall’India, ha detto: “Pensavo di rientrare devastata e invece sono tornata arricchita e piena di speranza”. E’ statA in viaggio come testimonial del Ciai, il Centro italiano aiuti all’infanzia. L’8 e il 9 dicembre le decorazioni natalizie saranno in vendita per la campagna benefica “Ce l’hai la palla del Ciai”? Il ricavato verrà devoluto per la sopravvivenza dei bambini in India.

La classe non è acqua e Claudia Schiffer lo dimostra. A 37 anni suonati l’ex top model tedesca, madre di due bambini, sta rinascendo come donna e sta girando una serie di spot per la campagna Chanel. Sarà la sa bellezza, saranno i suoi abiti semitrasparenti, sarà la sua posa, certo è che la Claudia fa incantare gli uomini che l’ammirano. E dire che per quei suoi atteggiamenti un po’ manierati passava per freddina!

Dalla Cina con amore Il tenore Piero Mazzocchetti, 29 anni, in Cina per lavoro, ha trovato l’amore. Si tratta di una modella, Cosmos Yu, di 22 anni: “Dopo l’esibizione è venuta in camerino, mi ha abbracciato e mi ha detto che la mia voce le aveva messo i brividi. Così l’ho invitata al duetto con Carreras, ero molto emozionato, ma lei mi è rimasta vicino. E poi ci sono state una cena e una passeggiata per Shanghai…”.

Luca Toni e Marta Cecchetto Luca Toni è il bomber della nazionale azzurra, ma le sue prodezze calcistiche non interessano tanto a Marta Cecchetto, 29 anni, modella. Alla giovane interessa l’uomo Toni, con cui è fidanzata dal '98. Si conobbero in una discoteca a Firenze: lei modella in giro per il mondo, lui militare con velleità calcistiche. Uno sguardo bastò per farli innamorare. Ora che i sentimenti sono più forti vogliono mettere su famiglia.

Badolato, il borgo si ripopola

Alberto di Monaco dice sì a Charlene

Ricordate Badolato? Negli anni '80 se ne parlò sui giornali come di un paese fantasma. In pratica gli abitanti lo avevano abbandonato per cercare fortuna altrove e lì erano rimasti in pochi. Non che adesso ce ne siano moltissimi, sono appena 500, tra locali e immigrati, ma se ne parla perché lì hanno trovato rifugio e accoglienza molti immigrati, al punto da attirare l’attenzione dell’ONU.

Alberto di Monaco si sarebbe deciso al gran passo. Lo afferma la rivista francese Point de vue: sposerà la campionessa di nuoto Charlene Wittstock, al suo fianco da quasi due anni. Stando alle indiscrezioni il matrimonio dovrebbe celebrarsi nell’autunno del 2008. A gennaio lei compirà 30 anni, lui a marzo 50: una bella età, ed era finalmente ora, per mettere la testa a posto!

Da sacerdote a camionista Don Sante Sguotti ha dismesso l’abito talare ed è diventato camionista. Lui voleva continuare a fare il prete e contemporaneamente vivere con la donna di cui si è innamorato, ma non gli è stato permesso: o prete o marito. Siccome Sante Sguotti era testardo ci ha pensato il vescovo a sospenderlo a divinis, per cui, suo malgrado, ha dovuto cambiare lavoro e fare il camionista.


20 varia la Pagina • 21 novembre 2007

Un gazebo anche a Ginevra Il Vice Presidente del Circolo di Ginevra Tony Campanelli e il Presidente Armando Romano

“Il 16-17-18 novembre saremo in piazza in migliaia di città con i nostri gazebo”. Questo lo slogan di Forza Italia che ha coinvolto anche Ginevra con il suo neo Circolo della Libertà. Il presidente del Circolo di Ginevra, Armando Romano, il suo vice, Tony Campanelli e il Comitato, hanno deciso di seguire le direttive della sede Nazionale: raccogliere firme per nuove elezioni, con lo slogan “ SUBITO AL VOTO ”. Abbiamo rivolto qualche domanda al pesidente Armando Romano: Come Presidente e fondatore, insieme ad altri 15 amici, del “Circolo Delle Libertà” di Ginevra, il 16 e 17 Novembre avete aderito all’iniziativa per la raccolta di firme per chiedere elezioni anticipate.

Si effettivamente il nostro “Circolo”, che ha pochi mesi di vita, e che è nato con la speranza di poter dare voce a tutti quei connazionali di Ginevra che non si riconoscono nella politica di “Centro Sinistra”, ha voluto cominciare la sua attività aderendo a questa iniziativa. Perché volete “mandare a casa” il Governo Prodi? La risposta è semplice: questa maggioranza (che maggioranza nel paese non è) come tutti oramai possono vedere, non ha nessun altro collante che “l’Antiberlusconismo” sfrenato. Cosa può tenere insieme una persona come Dini o Mastella con Diliberto? (Che addirittura propone di portare la salma di Lenin in Italia)? Solamente il terrore di un sicuro ritorno al Governo del “ Cavaliere” con la C.D.L. Sono anni che la Sinistra Italiana fomenta nella gente quest’avversione a Berlusconi e alla Destra nel suo insieme; alla fine tutto si riduce ad una semplice equazione: ciò che ha fatto o pro-

pone di fare il Centro Destra “E’ MALE” per pura demagogia. E quindi ? Quindi devono andare a casa al più presto, perché sono dannosi per le sorti del Paese! Occupati come sono a contarsi di continuo, perdono di vista il vero compito di un Governo, e vale a dire quello di governare! Il povero Presidente Prodi ha come compito primario quello di tenere insieme la sua coalizione, tenendo buoni tutti. Ora Dini, vuole rimescolare le carte, Prodi farà qualche cosa per tenerlo buono! Insorgerà allora Diliberto e Prodi dovrà inventarsi chissà cosa per accontentarlo, e via di seguito e l’Italia e gli Italiani (in Italia o all’Estero) stanno a guardare. Perché pensa che agli italiani a Ginevra o all’Estero interessa la caduta di questo governo? Non faccio differenza tra Italiani in Italia e all’estero. Se ci preme il futuro del nostro paese, abbiamo l’obbligo morale di occuparci di queste cose!

Torniamo a Ginevra e al “Circolo delle Libertà”, quali saranno le iniziative che porterete avanti nei prossimi mesi? Nell’ultima riunione, insieme al Vice Presidente Sig. Campanelli, abbiamo fatto delle proposte e, nei prossimi mesi, ci vedrete impegnati in una serie

di dibattiti che spazieranno sui vari argomenti che interessano gli Italiani all’estero, quali per esempio il sistema pensionistico italiano. Nel ringraziare il Presidente, ci auguriamo che l’antagonismo politico resti tale e non si trasformi in battaglie dove i Connazionali all’Estero vengono coinvolti da problemi a loro distanti. Carmelo Vaccaro

Amore e musica: Eros al quadrato Grande successo per l’album “e²” (Eros al quadrato), raccolta di una parte delle canzoni più famose del cantante romano, che può essere considerato anche l’undicesimo disco di inediti di Eros Ramazzotti. Oltre a 14 successi in versione originale rimasterizzata, compresi i duetti con Tina Turner, Cher e Anastacia, il Gioca e vinci con doppio cd “e²” contiene 4 inediti e 17 “nuovi editi”, cioè brani del suo repertorio che, pur apTelefona, entro giovedì mattina, allo partenendo ai dischi precedenti, rivivono con una diversa anima 043 322 17 17 sonora, frutto della rilettura fate rispondi alla domanda: ta da Eros con artisti e produttori di fama internazionale. “ Con quale brano Eros Fra i quattro inediti dell’alvinse il suo primo Festival di Sanremo bum “e²” c’è un nuovo duetto nella sezione Voci nuove? ” internazionale. Il singolo “Non siamo soli” è un brano d’imSe sarai tra i primi cinque fortunati pronta reggaeton, solare e molto sarà tuo!!! ritmato, cantato da Eros assieme

a Ricky Martin. «Il testo della canzone spiega che pur vivendo in due realtà lontane, le nostre emozioni sono le stesse: non sono i soldi a dare stimoli, ma la voglia di migliorare il nostro mondo. E qualsiasi cambiamento è possibile, se c’è volontà e determinazione: l’importante è mantenere un atteggiamento positivo anche quando si sta male». Altrettanto prestigiosa è la collaborazione con Guy Chambers, che firma la musica dell’inedito “Ci parliamo da grandi”, un testo autobiografico, sebbene proiettato nel futuro. «Immagino le mie emozioni quando Aurora sarà grande e dovrò lasciarla libera di volare con le sue ali. Il distacco dai figli, per quanto inevitabile e doveroso, è un momento duro

e complicato da affrontare per qualunque genitore». La guerra e la violenza sono protagoniste del terzo inedito “Dove si nascondono gli angeli”. «Purtroppo rimangono coinvolti anche i bambini: vittime di orrori che non dovrebbero esistere in una società che si proclama moderna e civile. Nel terzo millennio è inconcepibile, oltre che disumano, vedere ancora bambini africani imbracciare un fucile». Il sentimento che resiste all’usura del tempo, anche quando la storia d’amore è definitivamente finita, è il tema del quarto inedito “Il tempo tra noi”. «Se l’amore che ci univa era intenso, passa il tempo ma non passa l’affetto e non riusciamo a staccarci completamente da quella relazione».


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22 politica la Pagina • 21 novembre 2007

Politica d’autunno Prodi non è caduto! Prevedibile: l’assemblea del Senato della nostra Repubblica italiana, in modo molto certosino, ha approvato il disegno di legge finanziaria 2007 per l’esercizio prossimo venturo del 2008 in maniera goliardica; sì perchè da tempo immemore le leggi finanziarie italiane, approvate con o senza voto di fiducia, sembrano sempre di più pattumiere, cioè contenitori dove la spazzatura della finanzia pubblica finisce quasi inosservata, in barba agli ispettori della nettezza urbana che si sono anche stancati di eseguire i controlli ordinari. Sappiamo e vediamo che le rivendicazioni parlamentari non sono avanzate nello spirito del senso di stato, cioè si fanno proposte di aggiustamento, diminuzione o aumento della finanza pubblica non per il bene del paese, bensì per gli

interessi e gli equilibri delle caste, delle categorie, dei gruppi, delle lobby ecc. Non siamo nati ieri o l’altro ieri, per non riconoscere che anche in altri paesi europei l’arte parlamentare del lobbysmo, o del filibustiring viene praticata in egual maniera, ma in Italia lo scopo primario e l’evidenza ideologica è l’appropriazione della corporazione individuale, nemmeno di gruppo. E quindi un Mastella qualsiasi, un Dini (ex banchiere), un Peones o extra-Peones di turno preparano emendamenti (emendamento= modifica sostanziale di una parte di un disegno di norma da inserire, sostituire o apporre in sede di approvazione parlamentare) per dare segnali di vita, sopravvivenza o fastidio verso chi ha propriamente le sorti dello stato e quindi gestisce nella fase dell’investitura legislativa e governativa l’amministrazione e

l’indirizzo generale della finanza pubblica. E questo in barba, si dice, agli interessi generali della comunità, dello stato, della società civile. Quale antitodo ricercare e trovare per correggere queste storture (decennali ahime! quasi secolari!)? Forse la legge elettorare e le sue modifiche non sono sufficienti. Lo sarebbero solo in caso di applicazione del sistema elettorale maggioritario secco all’inglese in un sistema bipartito (non bipolare). Infatti nel caso inglese viene eletto al parlamento chi nella singola circoscrizione prende più voti, tuttavia in una competizione che vede contrapposti due o al massimo tre rappresentanti di partito (in Inghilterra: Labour-Tory e liberaldemocratici, quindi solo 3!!). In Italia invece il maggioritario secco non cambierebbe nulla, perchè in una circoscrizione le coalizioni elettorali farebbero votare il

rappresentante di un partito della colazione ed in un’altra il candidato alleato. In sostanza, trasponendo questo esempio all’Italia, si avrebbe l’elezione di un rappresentante di Forza Italia a Milano, un leghista a Treviso, un fascista a Roma ecc. e nel centro sinistra un democratico a Firenze, un rifondarolo ad Ancona, non risolvendo nulla. Allora? L’unica soluzione sembrerebbe, per il bene del paese, lo sbarramento, non al 5%, ma al 10%, cioè passano all’elezione parlamentare solo i partiti che superano la soglia del 10% nazionale. Nella geografia politica italiana sembrerebbe la soluzione più igienica. Attenzione!Con questa soluzione la pattumiera della legge finanziaria si salverebbe dalle scorie più puzzolenti? Boh!!! Ai posteri l’arduo giudizio.

Antonio Giacchetta

Pena di morte: ACLI, un nuovo 'segno dei tempi' La storica approvazione da parte dell'Onu della moratoria universale sulle esecuzioni capitali Una «svolta storica», un nuovo «segno dei tempi». È con queste parole che sortiscono le ACLI Italiane ricordando a loro volta le parole della storica enciclica di Papa Giovanni XIII per commentare l'approvazione dei giorni scorsi, da parte della Terza Commissione dell'ONU, della moratoria universale sulle esecuzioni capitali. Il Presidente delle ACLI Italiane, Andrea Olivero, ricorda che questa storica approvazione della moratoria sulla pena di morte può essere interpretata cristianamente come Giovanni XXIII fece per la Dichiarazione dei diritti umani nella Pacem in Terris. Cioè come profetico “segno dei tempi” seppur con tutti i suoi limiti, le contraddizioni e le ambiguità che segnano il nostro

tempo, il nostro vivere. Con questo piccolo ma importante passo, dopo anni passati, a livello internazionale, all’insegna dell’unilateralismo, sotto la costante minaccia dell’odio terrorista e della guerra preventiva, finalmente l’ONU torna a lavorare, a discutere, promuovere ed esprimersi per quello che è sostanzialmente la sua ragione d’essere: la promozione della vita e della pace al di sopra delle parti e dei singoli nazionalismi. Certo è che questa moratoria è una tappa di passaggio, non ha potere vincolante sulle nazioni e bisogna comunque attendere le votazioni a dicembre dell’Assemblea dell’ONU. Il fatto, però, di per sé straordinario è il vasto appoggio alla moratoria di 99 Paesi, in rappresentanza

dei cinque continenti: questo è “un segno dei tempi” in quanto si segna un primo passo, un primo punto concreto di non ritorno. È un punto fermo, indiscutibile, della sconfitta storica che subisce la cultura della violenza della vendetta di Stato. Questo, nonostante l’obiezione e le accuse di alcuni Stati sulla violazione delle sovranità nazionali. Un concetto è passato in maniera decisiva e concreta, cioè che il diritto alla vita è un diritto universale e come tale non può che travalicare le barriere e le frontiere degli stati. Questo è un passo concreto, decisivo ed irreversibile verso la tutela della vita e la civiltà dei diritti. Anche Terry Davis, segretario generale del Consiglio d'Europa esulta, per il primo voto favorevole all'ONU alla moratoria sulla pena di morte. Una svolta decisiva, un passo avanti verso l'abolizione della pena di morte, dice Davis, secondo il quale la campagna per la moratoria mondiale promossa dall'Italia all'ONU, con il voto di ieri, guadagnano terreno. L'approvazione del progetto di risoluzione da parte della terza commissione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite segna una svolta decisiva nello sforzo di abolire le esecuzioni in tutto il mondo che non è solo un punto di vista europeo.

Ulteriore soddisfazione che si respira in casa nostra è la registrazione di un successo politico a livello internazionale del Governo italiano che con un forte impegno diplomatico è riuscito con grandi sforzi a coinvolgere l’intera Unione Europea. È passato un mese dalla Marcia della Pace dei 200 mila della PerugiaAssisi, un sorprendente fiume umano all’insegna dello slogan “tutti i diritti umani per tutti” che rieccheggia ancora oggi, con questo risultato raggiunto e non può che essere motivo di grande soddisfazione e speranza per i tanti impegnati a livello associazionistico nelle nostre ACLI, di volontariato, ai tanti operatori sociali e umanitari da sempre impegnanti in questa tematica. Questo poter vivere sotto “un segno dei tempi”, forse, ci può far avvicinare verso questo nuovo Avvento con cuor più leggero, più sereno. Quando sono i grandi che si muovono, quando sono le Nazioni intere che agiscono per il bene comune non può che essere un segno di grande speranza anche nel nostro vivere quotidiano: in quell’essere goccia nel mare infinito dell’umanità. “Don Tonino

Paolo Vendola Circolo ACLI Bello”- San Gallo


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24 intervista la Pagina • 21 novembre 2007

Lirio Abbate: “... quel di mafiosità per com

Lirio Abbate, redattore dell'ANSA e corrispondente de La Stampa, co-autore, con Peter Gomez, del di stampo mafioso. Attento osservatore del fenomeno mafioso, è stato l'unico giornalista presen notizia della cattura con i particolari del blitz. Il grande maestro Biagi, nei giorni successivi all'arresto di Palermo, Lirio Abbate, con il quale credo che noi della categoria dobbiamo complimentarci". Premio Internazionale di Giornalismo ''Maria Grazia Cutuli''. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio presumibilmente accadrà dopo il recente arresto del boss latitante Salvatore Lo Piccolo. Nelle sue consentono e favoriscono il perdurare dell'illegalità mafiosa nell'isola, ma anche la decisione, il cora

di Isabella Durante la sua professione lei si La cronaca recente riporta l’arè spesso occupato di mafia, seguen- resto di Salvatore Lo Piccolo, da do le vicende che hanno interessato molti ritenuto l’erede di Provene coinvolto le persone e i posti nei zano, del figlio e di altri collaboraquali lei stesso vive: da attento tori. Che ruolo ricopriva in realtà e costante osservatore può, più nell’ambito dell’organizzazione di altri, raccontare l’evoluzione, mafiosa Lo Piccolo e qual’è lo scesempre che ci sia, di quella che è nario che si configura adesso? stata definita l’impresa italiana Salvatore Lo Piccolo era l’erede più fiorente. Cosa è cambiato negli di Provenzano, un capo mafia ricerultimi decenni? cato da 25 anni; ma sicuramente non Il fenomeno mafioso è cambiato era il capo di Cosa Nostra a Palermo, perché sono cambiati i sistemi usati tant’è vero che dai documenti ritrodai mafiosi stessi: partiamo dal prin- vati in occasione del suo arresto, è cipio, fondamentale, che la mafia è emerso che Lo Piccolo non aveva un’organizzazione segreta che ha contatti con altri latitanti, tranne che, contatti con i politici: la mafia fa po- al tempo, con Provenzano stesso. litica. La mafia è mafia perché, diver- Adesso la resa di 4 boss mafiosi latisamente dalla tanti scompa‘ndrangheta ...bisogna avere dentro di sè qualche gina i vertici o dalla cae gli equilibri particella di mafiosità per poter morra o dalla di Cosa Nocriminalità stra; non c’è combattere la mafia organizzata in più un erede genere, ha sempre più intensificato i e l’arrembaggio al vertice scatenerà contatti con la politica e negli ultimi la competizione tra i mafiosi: comtempi, tramite le intercettazioni e le petizione che, in Cosa Nostra, può dichiarazioni dei politici abbiamo tradursi anche in una “fibrillazione” visto come la mafia sia anche riuscita dalle gravi ripercussioni per la città (Provenzano soprattutto) a candidare di Palermo. persone di fiducia al parlamento Cosa pensa del codice di aunazionale, al senato, persone elette toregolamentazione varato dalla in Sicilia e sistemate poi in posi- commissione parlamentare anzioni strategiche dalle quali hanno timafia e della presenza, in tale tentato di far passare leggi a favore commissione, di esponenti non della mafia. certo noti per l’estremo rispetto La mafia, oggi, è tutto questo, della legalità? sta qui la sua evoluzione: non più Ritengo il codice una buona “forsoltanto omicidi perché si è capito ma di pulizia”, necessaria all’interno che non servivano, non portavano dei partiti, senza precedenti nel pasda nessuna parte; la mafia ha smesso sato. Adesso, visto che il codice non le armi e agli attentati cruenti per è vincolante, tutto viene rimesso alla portare avanti i suoi piani con più coscienza dei vari partiti. “diplomazia”. Purtroppo però, soprattutto in Questi legami tra mafia e poli- Sicilia, tra chi ha amicizie mafiose tica ci sono sempre stati o, come e chi non ne ha, ad esser scelti tra i la “diplomazia” cui accennava partiti sono sempre i primi, perché prima, rappresentano un’evolu- hanno un potere elettorale molto più zione dell’organizzazione interna elevato. Davanti a chi fa loro notare mafiosa? tale realtà i rappresentanti di partito “L'atteggiamento diplomatico” si indignano, ma concretamente non è recente, ma la connivenza con la fanno mai nulla per espellere tali politica c’è sempre stata, fin dagli soggetti dai loro partiti. anni 70 e 80. I cittadini in Sicilia sanno chi

è mafioso e chi ha i contatti con la mafia; certo il più delle volte mancano le prove per portare certi soggetti davanti ad un tribunale, ma i partiti politici queste cose le sanno e potrebbero, anzi dovrebbero, evitare di candidare determinati soggetti; non lo fanno, ripeto, per i voti che tali soggetti garantiscono al partito: l’importante è vincere, come e con i voti di chi non ha importanza; poi, ovviamente, scatta il meccanismo della “ricompensa”, si deve pagare il pegno, e così si perpetua all’infinito un sistema di illegalità diffusa. Un esempio per tutti è rappresentato dall’omicidio di Salvo Lima, l’eurodeputato ucciso perché non ha risolto i problemi che gli sono stati posti dalla mafia. Cosa significa fare il giornalista d’inchiesta in realtà difficili come quella siciliana? E a Palermo in special modo? Fare il giornalista a Palermo significa stare attenti a chi ti sta accanto, aprire gli occhi e osservare bene. Negli ultimi 10 anni si è scoperto grazie ad indagini e intercettazioni telefoniche che i veri mafiosi sono persone inimmaginabili, avvocati, medici, parlamentari, gente ben inserita nei salotti dell’alta società, gente che non porta più la coppola e la lupara in spalla ma una laurea in tasca, per cui a vederla sembra tutta gente per bene; poi, indagando, viene fuori che nei loro salotti si discute di estorsioni, di appalti, di omicidi da compiere, dei candidati da mettere in lista per le politiche e si scopre il vero volto di questa gente dai colletti bianchi ma dalla faccia nera. La Regione Sicilia è amministrata da Cuffaro, indagato per concorso esterno con la mafia; la Sicilia, e alcuni politici siciliani, hanno assicurato e protetto la lunga latitanza di Provenzano; sembra che dall’infiltrazione mafiosa in Sicilia non si possa prescindere, si è arrivati a pensare che la mafia faccia comodo ai tanti che votano

in maniera da aumentarne il potere per poi trarne propri tornaconto: qual è il suo parere? Sinceramente non lo so; forse dentro i siciliani stessi c’è un dna di mafia che in un certo senso serve ed è importante avere, perché funziona da anticorpo per combattere la mafia stessa: senza questo dna sarebbe difficile capirla e affrontarla. Il problema è che se non si riesce a sviluppare sufficientemente questi anticorpi allora prevale il dna mafioso e ci si comporta in maniera criminale. Se una latitanza dura per 43 anni, per forza di cose molta gente ha coperto, appoggiato e favorito tale situazione di illegalità; e se lo si è fatto per 40 anni è logico pensare che almeno due generazioni siano state coinvolte in tale copertura, i figli proseguendo l’azione dei padri; e probabilmente non si tratta solo di malavitosi, di campieri e di contadini, ma di gente appartenente ad una certa borghesia che è riuscita a tramandare di padre in figlio “valori” tipici della realtà mafiosa che, in realtà, non sono valori ma distorsione di valori. E’ molto singolare l’affermazione che ha appena fatto: a suo dire bisogna avere quel piccolo gene di “mafiosità” appartenente al dna dei siciliani stessi, per combattere la mafia… Sì; da fuori è difficile combattere la mafia, perché bisogna avere dentro di sè qualche particella di mafiosità che ti consente di valutare chi ti sta davanti, capire chi è il mafioso, come cercare di sconfiggerlo, di capirne e rivelarne le mosse i messaggi, i gesti e i segnali, perché la mafia è fatta anche di tutto questo: tra mafiosi basta uno sguardo o un gesto per intendersi, per esaurire un discorso che altri potrebbero farsi per mezz’ora. Sciascia scriveva che la verità sta in fondo al pozzo: guardando dall’alto ci si può vedere il sole o la luna; ci si può accontentare ed andare oltre, oppure ci si può buttar dentro; lei, che ha affermato che


intervista 25

21 novembre 2007 • la Pagina

ll'indispensabile gene mbattere la mafia”

l pluripremiato libro “I complici”, dal maggio scorso vive sotto scorta perché oggetto di intimidazioni nte sul luogo al momento della cattura del capomafia Bernardo Provenzano e il primo a redigere la o di Provenzano, scrisse di lui: "Per la cronaca lo scoop mondiale l'ha fatto un giornalista dell'ANSA Il 17 novembre scorso ha ricevuto, per il suo coraggioso lavoro sul fronte della lotta alla mafia, il dell'Ansa, a Palermo, per raccogliere le sue riflessioni su quanto sta accadendo in Sicilia e su cosa e parole non solo la preoccupazione per la situazione attuale e l'indignazione per le circostanze che aggio e il senso dell'onore di un cronista che ha fatto della legalità e della trasparenza la sua missione

La Rocca il lavoro di cronista o è accurato o non è, ci si è buttato, ha trovato la verità che cercava e l’ha raccontata, con tanto di nomi e cognomi. Per questo adesso è sotto scorta. Tornerebbe indietro? No, ritengo di aver fatto quello che ogni buon siciliano dovrebbe fare, niente di più. Sciascia ha una teoria, quella del dito puntato, dello stagno e dei cerchi concentrici che si allargano e si allontano: il dito, però, indica un solo punto e poi da lì parte tutto il resto; ecco i siciliani dovrebbero fare così e dovrebbero farlo in tanti, invece lo fanno solo alcuni, pochi, e quando a denunciare le illegalità è solo una persona allora è questa a venire indicata e puntata: questo crea solitudine e quando, in Sicilia, le persone vengono isolate, fanno una brutta fine. Io ritengo di aver fatto quello che tutti dovrebbero fare ma che solo pochi fanno. Detto questo no, non tornerei indietro. Cosa significa dover convivere con la consapevolezza di essere nel mirino della mafia? Inevitabilmente cambia la vita e incute un po’ di paura; ma la vita ci insegna che fare cose importanti implica certi rischi. Conta molto anche sapere di rischiare con la consapevolezza di avere uno Stato accanto e la protezione della polizia; questo deve permetterci di continuare a fare ciò che sappiamo fare, contribuendo nel nostro piccolo a dare un senso di speranza ed un esempio di coraggio ai siciliani. Tra le numerose manifestazioni di solidarietà che ha ricevuto ce ne sono di certo alcune che non si aspettava, così come, forse, non si aspettava l’assenza di altre… La solidarietà è importante, fa bene e piace; io ringrazio tutti quelli che mi sono stati e mi stanno accanto, però è importante sottolineare che la solidarietà ha bisogno anche e soprattutto di fatti concreti. In Sicilia certe situazioni bisogna capirle vivendole; parlare è facile, mettere insieme le cose e portarle

avanti è difficile e complicato. I quale il turismo in Sicilia non può colleghi siciliani sono scesi in strada svilupparsi perché l’aeroporto di Paper manifestare il disappunto contro lermo è intitolato ai giudici Falcone i fatti di cui io sono stato vittima: e Borsellino e porta alla memoria di l’unione, per la prima volta, in una chi arriva nell'isola la realtà mafiosa manifestazione antimafia dei cronisti di cui è vittima la Sicilia, rafforzando siciliani è in sè una grande cosa; a il connubio Palermo-mafia. I giornali noi poco importava che le istituzioni siciliani il giorno dopo hanno relegafossero presenti o meno in questa to la notizia in fondo ad una pagina di nostra passeggiata di protesta. mezzo, esaurendola in poche battute, Alcune persone sono venute solo né il presidente Miccichè ha ritenuto per fare vetrina, per farsi vedere e fo- di doversi scusare. tografare: di politici che hanno preso Dopo le reazioni politiche del spunto da questa manifestazione di presidente dell’associazione antimasolidarietà e hanno buttato fuori dal fia e di altre personalità, la notizia loro partito la gente collusa con la è stata riportata con ampio spazio mafia non ce ne sono stati. Noi cro- su Repubblica, dando il via ad una nisti denunciamo fatti morali, sociali serie di reazioni e polemiche. Solo in e politici, non fatti penali: un politico seguito a questo Miccichè ha ritenuto che va a cena con un boss mafioso di dover chiedere scusa. non rappresenta una fatto penalmenQuesto è un classico esempio di te rilevante ma per il giornalista è come si comportano i politici, ma una notizia che è doveroso riportare, anche di come si comporta l’inforperché è una verità che accade e che mazione in Sicilia: si minimizza, va denunciata. nessuno si indigna per queste cose, Lei ha affermato che non occor- occorre catturare l’attenzione dei re una condanna per identificare giornali nazionali perché certe realtà certe persone come mafiose e che il vengano fuori e si affrontino con la garantismo delle aule dei tribunali dovuta attenzione. non deve troLei ha var posto in p a rlato di Ritengo di aver fatto quello che ogni politica, dove onore, di un è piuttosto buon siciliano dovrebbe fare; nonostante onore sano necessario il che le impetutto non tornerei indietro buonsenso. disce di anPartendo da questo presupposto dar via e la spinge a rimanere per la classe politica sarebbe non dico non scendere a patti con ciò che da rifare ma quasi… disprezza; Abbate rimane anche Infatti spero che la rifacciano, e per quei molti siciliani che quel presto anche, tenendo presente l’im- sano senso dell’onore hanno smesportanza del principio di legalità. so di coltivarlo: crede che la Sicilia, Come giudica l’informazione e certi siciliani, meritino ancora il in Sicilia? coraggio di persone che, come lei, In maniera decisamente negativa, si espongono in prima linea? ma non è colpa dei giornalisti: i Sì, la Sicilia, e con essa buona giornali li scrivono i giornalisti ma parte dei siciliani, merita tutto queli editano gli editori, che è tutt’altra sto; un esempio a testimonianza di cosa. Per far capire quanto intendo questo è quello degli imprenditori porto l’esempio di quanto accaduto che hanno preso a denunciare di solo poche settimane fa: un collega pagare, o di aver pagato, il pizzo ha riportato la dichiarazione del alla mafia. Confindustria fa quello presidente dell’assembea regiona- che i partiti dovrebbero fare: se si le, Miccichè, durante un incontro scopre un imprenditore che paga il pubblico, affermazione secondo la pizzo e non lo denuncia lo si butta

fuori. Il problema è denunciare il sistema di cui si è vittime: non si chiede all’imprenditore di fare l’eroe e di non pagare, ma gli si assicura protezione e aiuto in cambio della collaborazione con la magistratura. Così Confindustria è accanto a chi è vittima del racket. Questo è un passo avanti che ritengo positivo per questa Sicilia. Sciascia parlò di irredimibilità della Sicilia. A distanza di tempo e in base alle sue valutazioni, condivide tale affermazione o ritiene, anche alla luce dei recenti successi della magistratura, che ci sia spazio per un cauto ottimismo? Le ultime elezioni regionali opponevano due candidati: Cuffaro, già sotto processo per aver favorito la mafia, e Rita Borsellino; i siciliani hanno preferito Cuffaro: questo, al di là di ogni appartenenza politica, significa che ai siciliani piace il modo di fare di Cuffaro e non la legalità di Borsellino. Esempio eclatante di quello che vogliono i siciliani e risposta eloquente circa la redimibilità della Sicilia. Ciò a causa di quel dna mafioso dei siciliani o per il bisogno di scegliere la strada più facile per garantirsi l’indispensabile? In Sicilia c’è disoccupazione e i problemi economici non mancano; si appoggia il mafioso per bisogno, perchè da lavoro in maniera più snella rispetto allo Stato; si mantiene la disoccupazione e il precariato a fini elettorali per garantirsi il voto, alla vigilia delle elezioni, in cambio della promessa di una “sistemazione”. In questo senso lo Stato non ha dato grandi risposte ai siciliani: bisogna creare lavoro e liberare i cittadini da questa forma di assistenza; solo a quel punto i siciliani avranno la giusta libertà di pensiero e di voto. Il permanere di questo fenomeno in Sicilia è in parte dovutom dunque, all’assenza e al vuoto lasciato dallo Stato? Si, senza ombra di dubbio.


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RECENSIONI 27

IN LIBRERIA

21 novembre 2007 • la Pagina

Le vicende medio-orientali “La nascita di alcuni movimenti fondamentalisti nel mondo islamico, gli attentati e il terrorismo suicida, hanno contribuito a rendere l’Islam più minaccioso di quanto già non fosse. Diventa sempre più difficile, in queste circostanze, comprendere che altri popoli possano avere altre memorie, altre esperienze e quindi altri sguardi. Ne abbiamo avuto conferma quan-

do intellettuali europei e israeliani hanno proposto, per interpretare l’ultima guerra arabo-israeliana, confronti impropri con situazioni europee della prima metà del '900. Bernard-Henri Lévy ha bollato Hezbollah di ‘fascismo islamico’ e ha evocato, per descrivere le reclute israeliane, ‘il gioioso caos dei battaglioni di giovani repubblicani descritti da Malraux’.” Sergio

Romano rilegge gli ultimi decenni delle vicende medio-orientali con occhi diversi da quelli dell’opinione pubblica occidentale, presentando originali paralleli con le vicende della storia d’Europa. • Sergio Romano • Con gli occhi dell'Islam • Longanesi • pp 248 • Fr. 29.-

Gli scandali della politica Il testo di Ceccarelli - in una nuova e ampliata edizione - resta il primo ed unico tentativo di ricostruire la storia dell’Italia attraverso il sesso: nella sua dimensione pubblica, ma anche, al tempo stesso, necessariamente e drammaticamente privata. Facendo il punto sull’ieri, l’autore punta il bersaglio sui più recenti fatti di cronaca.

Scandali e scandaletti in Parlamento e cortocircuiti rosa e neri all’interno dei vari partiti. I nomi sono tanti e dietro ognuno di loro si cela una storia: da Silvio Berlusconi a Pierferdinando Casini, con le sue nudità esibite, fino a Silvio Sircana e alla “deriva” trans; giù, sempre più giù, fino agli agguati, ai ricatti, alle ferocie e alle spudorate

seduzioni di una politica che ha ormai perso i suoi riferimenti ideali. Una chiave insospettabile per cogliere le più vertiginose trasformazioni dell’Italia di oggi. • Filippo Ceccarelli • Il letto e il potere • Longanesi • pp 428 • Fr. 32.-

L'aspirazione all'immortalità “La maggior parte dei nostri più imperiosi desideri è destinata ad evitare, differire o esorcizzare la morte. Saperci mortali è innanzitutto saperci votati alla perdita. La cosa più grave non è esattamente non durare, ma piuttosto che tutto si perda come se non fosse mai esistito.” Questo libro parla di religione, o meglio di religioni: cosa

significa credere, in che cosa crediamo o non crediamo e che rapporto hanno queste credenze con la più importante di tutte, l’aspirazione all’immortalità. Ma parla anche della verità, della differenza tra credulità e fede, delle vie non dogmatiche dello spirito, delle implicazioni politiche dei fanatismi ortodossi, del ruolo della formazione

religiosa nell’educazione delle democrazie laiche. E parla anche, forse, di come si può vivere di fronte all’inevitabile, senza concessioni al panico né eccessi di speranza. • Fernando Savater • La vita eterna • Laterza • pp 251 • Fr. 28.-

Il Paese dalle ombre corte Da attento studioso della realtà del Bel Paese e dei suoi orientamenti, Ricolfi ne traccia un profilo degli ultimi quindici anni, una storia economico-sociale al tempo del bipolarismo e dell’alternanza. Il problema è che in Italia, come l’autore ha dichiarato, nonostante “l’aspirazione di tutti a vivere in un Paese normale, la realtà del dibattito politico è ancora quella della guerra fredda”. Da noi ben pochi riescono a vedere le cose per quello che

sono. Quasi tutti le guardano sempre accompagnate dalla loro ombra ideologica: con il sole del mattino l’ombra si allunga verso destra, con il sole del tramonto si allunga verso sinistra. Ricolfi, invece, racconta l’Italia della Seconda Repubblica come se fosse il Paese delle ombre corte. • Luca Ricolfi • L'arte del non governo • Longanesi • pp 245 • Fr. 26.-

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Gomorra (Saviano) 2°- Maruzza Musumeci (Camilleri) 3°- L'armata perduta (Manfredi)

Narrativa straniera 1°- Mondo senza fine (Follett) 2°- L'eleganza del riccio (Barbery) 3°- Il cacciatore di aquiloni (Hosseini)

Saggistica 1°- La speranza indiana (Rampini) 2°- L'amore e il potere (Vespa) 3°- La casta. Così i politici italiani... (Stella-Rizzo)

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moda 29

21 novembre 2007 • la Pagina

Eleganza ed eccentricità per l'uomo hi-tech Forte, dinamico ed estremamente tecnico: questa è la figura maschile che la moda esige per le sue passerelle. Un uomo in maniera futuristica, all’avanguardia. Ed ecco allora che le anteprime si tingono di toni scuri, quasi total black. Un unico tocco di colore possiamo riuscire a scovare, ma rigorosamente eccentrico e metallizato. Così si presenta l’uomo nella mise invernale: come una specie di cyborg che fa tendenza, che sia giorno o che sia notte il materiale non cambia, rigorosamente hi-tech ed innovativo. Se per la donna la comodità è doverosa, per l’uomo quest’anno è di rigore lo slim nelle mini giacche al punto vita e nei pantaloni ultra stretti alla caviglia. Poliestere e cachemere, nylon e velluto, nappa e alpaca si mixano in disegni geometrici stampati, fi-

gure in total black con tocchi di blu, grigio e marrone scuro. Un addio al vecchio tessuto per dare un caldo benvenuto ai materiali hi-tech come il nylon e il poliestere usati per le giacche e i 3/4 imbottiti. Una sorta di cyber motociclista in una mise che mischia il vitello alla lana, con mantelle dai riflessi argentei. Colori decisi per i dettagli che quest’anno guardano verso il marsupio e le borse effetto vinile, i guanti e cappucci. Su questa svolta tecno si presenta la passerella di Armani che per l’inverno 2007/08 propone una collezione dinamica, ragionata che sa mescolare i contrasti e che trova nella ricerca il suo punto estremo di equilibrio. Espressione del proprio tempo, Emporio Armani porta inscritto nella sua personalità il senso della memoria e mette in contatto e fonde atmosfere diverse: vita metropolitana e pratiche sportive, una certa aggressività urbana e un sottile profumo romantico, materiali tecnici e tessuti naturali. Una linearità, dunque, che mette in risalto la figura e ne esalta la potenza, con pantaloni decisamente accostati alle gambe e giacche in tessuti estensibili (jersey e neoprene) che accarezzano il torace ben allenato. Poliestere e cashmere, nylon e velluto, stampe a caldo con placcature che ricreano i disegni a spina di pesce e i quadrettati, fodere rifinite con tasche, scomparti, zip, ma anche parka sportivi, ginocchiere e paragomiti. Il tutto scurissimo, con

tonalità blu mescolato al nero e al grigio, con il tocco di bianco di una camicia da smoking che completa pantaloni da lavoro e una giacca di velluto imbottito, da sci come da città. Camicie con il colletto diritto, da ufficiale, che riprende un certo gusto per l’uniforme. L’uomo forte presentato da Re Giorgio è si moderno ma non dimentica il passato, reinventando il concetto di eleganza e voltandosi verso gli anni trenta: velluti stampati come pelle e pellami lavorati come velluti, nella apparente dicotomia del nylon vissuto e spiegazzato accostato a fodere preziose, per approdare nelle forme. Capi attillati anche per lo stile di Roberto Cavalli con la giacca slim ed i pantaloni di pelle rigorosamente nero. Gli unici sprazzi di colore li possiamo trovare nel tono dell’argento o del blu elettrico, in un gessato dalla linea metallica o in un maxi pull tricottati lasciando intravedere la cinta pitonata con fibbia in argento. Linee morbide e lavorazioni invecchianti, tessuti inediti e trame decorate per la nuova collezione Prada, che guarda al futuro con forza e decisione. L’uomo veste capi esclusivi che rispondono anche alle richieste del mercato più volubile con giochi di colore e proposte uniche, con il divieto assoluto dell’uso della calza ma concedendo invece la tuta in peluche nero o il pantalone ultra attillato e stretto alla caviglia.


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TURISMO 31

21 novembre 2007 • la Pagina

Sono circa 50.000 gli italiani che amano viaggiare avventurosamente in groppa ad un cavallo

Vacanze in sella

Soprattutto maschi, professionisti, tra i 40 e i 55 anni. E’ questo l’identikit del turista equestre per eccellenza. Ovvero colui - come almeno altre 50mila persone in Italia - che ama viaggiare in groppa aD un cavallo, trascorrendo almeno una notte fuori dalla propria residenza, in genere in agriturismo. E’ quanto emerge dall’aggiornamento del rapporto sul Turismo Equestre elaborato nel 2004 dall’Inste (Istituto nazionale per gli studi sul turismo equestre), i cui dati sono stati presentati alla Fiera di Verona, nell’ambito di Fieracavalli. Secondo il profilo statistico del praticante disegnato dal rapporto, le amazzoni rappresentano solo il 35% (comunque in crescita rispetto al 30% del 2004). Quanto all’attività esercitata, il 27% è imprenditore, il 18% professionista, una stessa percentuale lavora autonomamente. Altrettanti sono gli impiegati, mentre i pensionati rappresentano il 15% e gli studenti solo il 4%. Il turismo equestre è sempre più forte nel Centro Italia (il 45% delle strutture collegate al turismo equestre è situato tra Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna), tanto che questa macro-regione si presenta come un’intera ippovia. Ed è dunque da qui che proviene il maggior numero di appassionati di questa disciplina, dato che, secondo la relazione, il 72% viaggia nella propria regione. Quasi nessuno, invece, all’estero. Il turismo equestre conferma la sua caratteristica di turismo “lento”, dato che, come si legge nel rapporto, i viaggi organizzati durano prevalentemente tre giorni (nel 90% dei casi), e di turismo di gruppo, che coinvolge nel 73% dei casi tra i 5 e i 10 partecipanti per

ogni viaggio. Nella quasi totalità dei casi è la struttura (per il 65% agriturismi, per il 22% centri di turismo equestre e per il 13% centri ippici) a mettere a disposizione il cavallo. La base per incrementare il settore del turismo equestre, disponendo di strutture ricettive più organizzate e cartografie più aggiornate, restano le passeggiate a cavallo, i cui appassionati praticanti sono quasi 250mila. E proprio a testimonianza dell’interesse degli italiani per i cavalli e per quanto ruota intorno al mondo equestre, arrivano i dati della fiera di Verona. Quest’anno è stato registrato un record storico di presenze per Fieracavalli, la manifestazione leader mondiale dell’universo equestre che si è conclusa nei giorni scorsi a Veronafiere. I visitatori hanno superato quota 145mila (il 5% in più rispetto al 2006), con una partecipazione estera pari al 12%. La rassegna ha ospitato anche più di 700 espositori di cui 150 da 25 paesi, su una superficie complessiva di 350mila metri quadrati, 950 giornalisti e 2.600 soggetti di tutte le razze equine. Molto apprezzati dal pubblico la Rolex Fei World Cup, la Coppa del mondo di salto ad ostacoli (con la tappa veronese vinta dall’olandese Albert Zoer, in sella ad Oki Doki), Horselyric, il gala serale di Fieracavalli, i saloni dedicati ai cavalli arabi e spagnoli e il Salone del Bambino, spazio dedicato al divertimento e alla didattica per i più piccoli e per le loro famiglie. Risultati positivi anche per il Salone del turismo e del Villaggio delle tradizioni, aree per la promozione dei viaggi a cavallo, delle ippovie e dei prodotti enogastronomici di qualità.

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gastronomia 33

21 novembre 2007 • la Pagina

Caldi sapori d'autunno Involtini ai funghi

Coniglio con castagne e cipolline Difficoltà: facile Preparazione: 130 minuti Calorie: 683 Ingredienti per 4 persone: 1,2 kg di coniglio, 50 ml di aceto di vino bianco; 150 gr. di castagne secche, 60 gr. di pancetta, 200 gr. di cipolline bianche, 20 ml di olio d’oliva, 100 ml di vino bianco, un rametto di salvia, 2 foglie d’alloro, polpa di pomodoro, 1 cucchiaio di sale grosso, mezzo cucchiaino di pepe bianco in grani, sale fino. Preparazione: Mettete a bagno le castagne con abbondante acqua tiepida e lasciatele in ammollo almeno 8 ore. Eliminate la testa e le interiora del coniglio, posatelo sul tagliere e dividetelo in pezzi. Lavate i pezzi con acqua, aceto e un cucchiaio di sale grosso. Asciugateli con telo da cucina e affettate sottilmente la pancetta. Sbucciate le cipolline e asciugatele con carta da cucina. Pulite le foglie di salvia e di alloro con un telo inumidito. Portate a bollore 2 litri di acqua con 2 foglie d’alloro e un pizzico di sale. Scolate le castagne e tuffatele nell’acqua bollente. Lessatele per 40 minuti. Fate rosolare la pancetta per 2 minuti, senza altro condimento, in una larga casseruola, aggiungete l’olio, le cipolline e la salvia, mescolate e fate insaporire 2 minuti a fuoco medio. Scolate le castagne, facendo attenzione a non romperle, e trasferitele

nella casseruola. Unite i pezzi di coniglio, rosolateli a fiamma viva per 5 minuti mescolando delicatamente. Bagnate con il vino e lasciate evaporare 2 minuti. Versate quindi il brodo caldo, salate, abbassate la fiamma e proseguite la cottura 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere per altri 10 minuti. Spolverizzate con un’abbondante macinata di pepe, mescolate e continuate la cottura per 10 minuti ancora. Presentazione: Trasferite i pezzi di coniglio nei singoli piatti da portata, adagiatevi accanto le cipolline e le castagne e servite tutto ben caldo.

Difficoltà: media; Preparazione: 60 minuti; Calorie: 328 Ingredienti per 4 persone: Olio extravergine d'oliva, 1 dado da brodo, sale, cipolla, 70 g di burro, 200 g di pane casereccio, 70 g di prosciutto crudo, chiodi di garofano, cannella, 150 ml di panna liquida, basilico, pepe nero, pepe verde, 600 g di fettine di vitello, 150 g di funghi Preparazione: Rosolare a fuoco medio i funghi con un filo d'olio, una noce di burro e la cipolla tagliata fine, fino a che saranno coloriti. Tritare i funghi, aggiungervi il prosciutto tagliato a pezzetti e il pane raffermo privato della crosta e passato al mixer. Salare, irrorare con una macinata di pepe nero e aggiungere il basilico sminuzzato. Distribuire sulle otto fettine di carne, precedentemente battute con il batticarne, metà della farcia preparata (l'altra metà servirà per la salsa), quindi chiudere gli involtini con gli stuzzicadenti. In un tegame scaldare il restante burro aromatizzato con grani di pepe verde, la stecca di cannella e il chiodo di garofano. Immergere nel burro gli involtini e farli dorare da ogni lato. Sobbollire a fiamma bassa per un quarto d'ora, irrorando gli involtini, di tanto in tanto, con del brodo caldo ottenuto facendo sciogliere un dado in 200 ml di acqua bollente. Togliere gli involtini, filtrare il fondo di cottura, rimetterlo sul fuoco e appassirvi a fiamma sostenuta la farcia di funghi messa da parte. Aggiungere la panna e amalgamare. Irrorare gli involtini con la salsa bollente e servire caldi.

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34 TELEVISIONE la Pagina • 21 novembre 2007

24 sabato

novembre 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Palla al centro (r) 12.30 Hockey su ghiaccio (r) 13.20 Calcio: Incontro amichevole Svizzera - Nigeria (r) 16.30 Film – Secondo amore 17.55 Film – Guardia del corpo 20.00 Hockey su ghiaccio 22.40 Sportsera 23.10 Sci: Discesa maschile 00.15 Sci: Gigante femminile 01.00 Il Quotidiano (r) 00.35 Buonasera (r)

05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Buonasera (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Euronews 08.10 Cartoni animati 10.50 Il giardino di Albert 11.40 Documentario 12.10 Segni dei Tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Blind Justice 13.35 Tf – Un ciclone in convento 14.25 Film – Concerto per mio figlio (drammatico) 16.05 Film – Il ritorno di Prancer, la renna di Babbo Natale 18.00 Telegiornale flash 18.10 Scacciapensieri 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 19.55 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale 20.30 Meteo 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Film – The Family Man 23.05 Telegiornale notte

Canale

occhio ai programmi TSI 1

The Family Man

06.10 Tf – Sottocasa 06.30 Sabato & Domenica 09.25 Sette giorni al parlamento 10.15 Aprirai 10.25 Appuntam. al Cinema 10.30 Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.50 Speciale Moda & bambini 16.25 A sua immagine 17.00 Tg1 17.10 Che tempo fa 17.15 Music. – 50° Edizione Zecchino d'oro 20.00 Tg1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Affari tuoi 21.30 Il treno dei desideri 00.05 Tg1 00.10 Applausi 00.40 Tg 1 notte 00.50 Che tempo fa 01.00 Appuntam. al cinema 01.05 Film – In the bedroom 03.10 Film – Casomai

21.00

Nel 1987 Jack e Kate, entrambi studenti, sono molto innamorati. Lui decide però di partire per l’Europa con una borsa di studio, e lei pensa che il rapporto non debba in questo caso continuare. Tredici anni dopo, Jack possiede tutto ciò che si può chiedere dalla vita: un buon lavoro, una bella casa, una ragazza, la macchina sportiva... Un giorno, come in un sogno, si risveglia in una casa che non è la sua, accanto ad una donna che sembra conoscere, un bambino che piange, ed una ragazzina di sei anni che lo chiama papà...

06.00 Tg5 Prima pagina 07.55 Informazione Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg5 Mattina 09.01 Music. – Loggione 09.30 Show – Amici libri 10.00 Info – Superpartes 10.30 Mediashopping 10.43 Film – Il mio campione 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Il mammo 14.10 Show – Amici 16.00 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 01.00 Tg5 Notte 01.30 Meteo 5 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.00 Mediashopping 02.12 TG5 Notte (r) 02.41 Meteo 5 (r) 02.42 Mediashopping 02.55 Film – Dudley Do Right Dudley fa bene (commedia) 05.27 Mediashopping

06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tg2 Mattina 09.30 Tg2 Mattina L.I.S. 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Euro-zone 10.55 TSP Regioni 11.25 ApriRai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.05 L'Italia sul Due 15.30 Film – Chi ha incastrato Roger Rabbit 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg2 18.10 Tf – Invincibili angeli 19.20 Real – L'isola dei famosi 19.55 Classici Disney 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Delitti irrisolti 22.40 Tf – Practice 23.25 Rai Sport Sabato Sprint 00.10 Tg 2 00.20 Sport: Pugilato 01.35 Real – L'isola dei famosi 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema

Italia 06.50 Mediashopping 06.55 Cartoni animati 10.15 Tf – Power Rangers 10.45 Tf – Raven 11.15 Tf – Sabrina vita da strega 11.50 Tf – La Tata 12.25 Studio Aperto 13.00 Sitcom – Finchè c'è ditta c'è speranza 13.55 Film – Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio 16.05 Film – La famiglia Addams 2 (commedia) 18.30 Studio Aperto 19.00 Film – M.I.B. - Men in Black 21.00 Film – Men in Black 2 22.50 Real – RTV 23.30 Guida al campionato 00.30 Studio Sport 00.55 Quiz – The Box Game 01.55 Shopping by night 02.20 Film – Maratona

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08.00 Fantabosco 09.00 Rai Edu 11.00 Tgr – I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il settimanale 12.55 Tgr Bellitalia 13.20 Tgr Mediterraneo 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.55 Genova Motociclismo: Super cross 16.45 Pattinaggio artistico 17.35 Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Terzo pianeta 23.20 Tg3 Notte 23.30 Tg Regione 23.40 Amore criminale 00.35 Tg3

Rete 06.05 Tg4 Rassegna Stampa 06.25 Tf – Vita da strega 06.55 Mediashopping 07.30 Tf – I Robinson 07.50 Minis. – L'avvocato Porta 09.50 Cult. – Vivere meglio 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 17.15 Show – Ieri e oggi in tv 17.50 Pianeta Mare 18.55 Tg4 Sera 19.24 Meteo 19.35 Cult. – Appuntamento con la storia 20.10 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Commissario Cordier 23.10 Info – Tempi moderni 01.45 Tg 4 Rassegna stampa 02.00 Show – Ieri e oggi in tv Special 02.45 Mediashopping 03.45 Tg 4 Rassegna stampa 03.55 Film – Villa Borghese 05.35 Telen. – Il segreto della nostra vita


cinema 35

21 novembre 2007 • la Pagina

Faenza racconta “I Vicerè” “Il film ‘i Vicerè’ è una radiografia di un corpo malato”. Con questa immagine forte il regista Roberto Faenza ha sintetizzato il senso più profondo del suo ultimo lavoro, tratto dal romanzo dimenticato di Federico De Roberto. È la storia della Sicilia nel periodo che va dalla dominazione borbonica al Regno d’Italia, attraverso la storia della famiglia nobile degli Uzeda, dal capofamiglia, il principe Giacomo al figlio erede Consalvo, passando attraverso figure emblematiche del secolo: il figlio cadetto Giovannino (Guido Caprino), lo zio dongiovanni e l’altro zio monaco libertino, la figlia ribelle e la moglie sottomessa e rassegnata. Una storia di grande attualità, come hanno sottolineato il regista e gli interpreti in conferenza stampa, una realtà dove i politici sono identici ai nostri. La battuta chiave è: “Fatta l’Italia, ora bisogna farsi i fatti nostri”. Interpretato da un Lando Buzzanca in stato di grazia, da Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi e Guido Caprino, “I vicerè”, la cui versione per la televisione arriverà su Raiuno la prossima stagione, secondo il regista è una storia positiva: “Io considero un bene la radiografia che evidenzia il male in modo che possa essere combattuto, mentre il male è il dottore che ti tranquillizza e poi muori per la malattia. Il cuore de ‘I vicerè’ - ha detto ancora Faenza - è la famiglia e l’istituto della sopraffazione. Sopraffazione che poi si allarga e porta al desiderio di possedere tutto”. Il tema trattato e l’ambientazione riportano immediatamente al “Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Un paragone inevitabile che trova la replica immediata di regista e attori. “Tomasi di Lampedusa ha saccheggiato De Roberto pur disprezzandolo pubblicamente - ha detto Faenza -. ‘Il Gattopardo’ ha un debito enorme con ‘I vicere”, la cui sfortuna è legata alle critiche del mondo cattolico e alla stroncatura da parte di Benedetto

Croce che lo definì ‘un’opera pesante che non illumina l’intelletto e non fa mai battere il cuore’. È la prova - ha aggiunto - che la cultura cattolica sa difendere i propri valori, mentre la cultura laica non riesce a fare altrettanto”. “Il libro di De Roberto è uno sguardo gettato al mondo siciliano dall’interno, come se avesse osservato dal buco della serratura - ha aggiunto Lando Buzzanca - mentre quello di Lampedusa era visto dall’esterno”. Secondo Alessandro Preziosi, infine, “se De Roberto fosse stato letto e valutato alla giusta maniera, forse avremmo capito di più sul mondo della politica, evitando tanti errori”. Se appare inevitabile il confronto tra i due libri, è altrettanto inevitabile accostare i due film: il memorabile “Il Gattopardo” di Luchino Visconti del 1963 e “I vicerè” di Roberto Faenza. “L’accostamento è improponibile - è la secca replica del regista -. Qualcuno ha detto che in questo film avrei osato mettere in scena un ballo nella sala del principe, cosa evidentemente eretica visto che l’aveva già fatta Visconti. Mi chiedo: nessuno può più girare una scena di ballo solo perchè l’ha girata Visconti? Inoltre - ha aggiunto con una punta di orgoglio - io ci ho impiegato un giorno, Luchino 32”. Il cinema di Faenza mira spesso a raccontare la storia ed è indirizzato ai giovani. È accaduto con “Jona che visse nella balena”, con “Prendimi l’anima” e con “Alla luce del sole”, film su Don Puglisi visto da 450mila studenti. “Anche questa volta - ha spiegato il regista - il film arriverà nelle scuole. Ci saranno accordi con i vari istituti per portare i ragazzi al cinema. Io credo - ha aggiunto polemico - che sia importante fare operazioni culturali e trovo assurdo che lo Stato italiano spenda miliardi per educare i giovani la mattina e ne spenda poi di più per diseducarli, la sera, con certa criticabile tv”.


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DOMENICA

novembre 05.00 Euronews 05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Buonasera (r) 08.10 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Sportsera (r) 12.30 Hockey su ghiaccio 14.25 Calcio: Coppa Svizzera Grasshopper - Basilea 16.20 Documentario 18.45 La domenica sportiva 19.30 Sci: Super G maschile 21.00 Tf – Lost 22.30 Tf – Law & Order 23.15 Sci: Slalom femminile

ABBONAT I 043 322 17 17

05.30 Swiss view 05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Buonasera (r) 06.50 Euronews 07.20 Strada Regina 08.10 Cartoni animati 10.05 Documentario 11.00 Music. – Paganini 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Colombo 14.25 Tf – Monk 15.10 Tf – Joan of Arcadia 16.00 Telegiornale flash 16.10 Tf – Everwood 16.50 Tf – One Tree Hill 17.35 Tf – Tutti odiano Chris 18.00 Telegiornale flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Storie 23.05 Telegiornale notte 23.20 Film – Chi protegge il testimone (drammatico)

06.00 Sette giorni al Parlamento 06.30 Sabato & Domenica 10.00 Linea verde 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg1 giorno 14.00 Domenica in .. L'arena 15.10 Domenica in .. Rosa 16.15 Che tempo fa 16.30 TG1 17.40 Domenica in .. Ieri, oggi e domani 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari tuoi 21.30 Minis. – Donna Detective 23.25 Tg1 23.30 Speciale Tg 1 00.30 Oltremoda 01.05 Tg1 Notte Libri 01.20 Che tempo fa 01.25 Cinematografo 02.25 Sottovoce 03.25 SuperStar 03.50 Film – Seduzione mortale 05.20 Homo Ridens

Canale

occhio ai programmi TSI 1

Chi protegge il testimone 23.20

Un’avvenente critica d’arte, testimone di un assassinio, viene protetta dalla polizia. Il turno di sorveglianza serale è affidato al giovane ispettore Mike Keegan, padre di famiglia che attraversa con la moglie un momento difficile. Ben presto tra i due nasce una folle passione, una storia però non destinata ad andare avanti. Ci penserà proprio l’assassino a coinvolgere la famiglia di Gregory in una resa dei conti finale.

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Informazione Traffico 08.00 Tg5 Mattina 09.01 Cult. – Le frontiere dello spirito 09.50 S-News – Nonsolomoda 10.23 Film – Pazzi in Alabama 13.00 Tg5 Giorno 13.34 Meteo 5 13.35 Show – Buona Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.35 Telero – La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa 23.50 Info – Terra 00.50 S-News – Nonsolomoda 01.20 Tg5 Notte 01.50 Meteo 5 02.05 Show – Paperissima Sprint (r)

voglia di leggere? Passa o telefona in libreria! la Pagina 043/322 17 17

06.45 Mattina in famiglia 07.00 Tg 2 mattina 09.30 Tg2 Mattina L.I.S. 10.05 Cult. – Voyager 10.30 Random 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg2 Giorno 13.25 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che ... aspettano 15.00 Quelli che il calcio e.. 17.05 Quelli che ... Terzo tempo 17.30 Sorteggio per i gironi di qualificazione dei camponionati del Mondo 18.00 Tg2 19.10 Domenica Sprint 19.30 Real – L'isola dei famosi 20.00 Classici Disney 20.30 Tg2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola dei famosi 02.10 Almanacco 02.15 Meteo 2

Italia 06.55 Mediashopping 07.00 Info – Super partes 07.40 Cartoni animati 11.00 Tf – Phil dal futuro 11.30 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Guida al campionato Le ultime dai campi 14.35 Film – Il Principe d'Egitto 16.45 Domenica Stadio 17.50 Studio Aperto 18.13 Meteo 18.15 Controcampo - Ultimo minuto 19.50 Controcampo - Tempi supplementari 20.00 Show – Candid Camera 20.15 Film – Una poltrona per due (commedia) 22.35 Contocampo - Posticipo 23.05 Controcampo - Diritto di replica 01.10 Studio Sport 01.35 Mediashopping 01.40 Fuori Campo 02.05 Shopping By Night 02.30 Film – Lani Loa 04.10 Show – Talk radio

06.00 Fuori Orario 07.30 E' domenica papà 08.40 Screensaver 09.15 Sport: Atletica leggera 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.15 Info – TeleCamere 12.45 Show – Racconti di vita 13.20 Passepartout 14.00 Tg3 Regione 14.15 Tg3 Giorno 14.30 In 1/2 H 15.00 Doc. – Alla falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg3 Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.20 Tg3 23.30 Tg Regione 23.40 Show – Parla con me 00.40 Tg3 Notte 00.50 Attualità – Telecamere 01.40 Appuntam. al cinema 01.50 Fuori Orario 02.50 Film – Fedora

Rete 06.00 Mediashopping 06.05 Tf – La grande vallata 06.55 Mediashopping 07.00 Tg4 Rassegna Stampa 07.10 Mediashopping 07.20 Info – Superpartes 08.30 Tf – Hunter 09.30 Mediashopping 09.40 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Pianeta Mare 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 Pianeta Mare 12.10 Melaverde 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.01 Tf – Le comiche di Stanlio e Ollio 15.15 Film – Quelli della San Pablo 18.30 Sitcom – Casa Vianello 18.55 Tg4 Sera 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Film – Fino a prova contraria 00.15 Film – Giudici 01.10 Tg4 Rassegna Stampa 02.35 Film – Glory - Uomini di gloria (drammatico) 05.40 Telen. – Il segreto della nostra vita


varia 37

21 novembre 2007 • la Pagina

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(21 marzo - 20 aprile)

Marte continua ad essere dissonante. Si profilano giornate irrequiete e ricche di sorprese, non sempre del segno voluto. La Luna, scontrandosi con Mercurio in transito, potrebbe causare possibili contrattempi. Fate di tutto per non farvi aumentare l’affitto.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Mercurio in Scorpione vi aiuta a discutere e a comunicare meglio con gli altri, soprattutto negli affari. Venere in Bilancia vi fa trovare l’amore in ufficio o nell’entourage della vostra professione. Perciò, occhi aperti ad ogni sguardo, anche di sottecchi.

I Tarocchi sono un gioco di origine molto antica, costruito sull'interpretazione di una ricca simbologia: le carte, 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori, sono utilizzate sia per conoscere il futuro sia per individuare le caratteristiche, le potenzialità, i pregi, i difetti, i limiti e le problematiche di chi li consulta. In questo libro l'autrice, ricercatrice di antichi metodi divinatori, ci insegna come leggerli, interpretarli e meditarli.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

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Saturno in Vergine darà una continuità agli incontri di natura sentimentale. Fate progetti insieme: se non è amore, sarà amicizia. La vostra vita lavorativa si basa sull’organizzazione e tutto scorrerà nella maniera che voi desiderate. Auguri a chi si sposa.

I troppi impegni professionali potrebbero abbassare il vostro tono energetico, rendendovi disattenti nei confronti della persona amata e per di più smorzando le scintille in amore. Approfittate di una giornata favorevole per fare investimenti.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Discrezione e romanticismo in amore. Venere vi farà apprezzare per la vostra incandescente sensualità ma dovrete stare attenti ai passi falsi, cioè ai cali sentimentali che potrebbero contrariare il partner. Cercate di amplificare il vostro magnetismo.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Plutone nel segno crea una dispettosa ed insidiosa quadratura con Venere in Vergine, creando possibili malintesi. Fate i bravi, non reagite male e vedrete sciogliersi le incomprensioni. Aspettate tempi migliori per chiedere aumenti, peraltro improbabili.

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Dovrete digerire la dissonanza di Venere, non prendete decisioni e celate i sentimenti. La Luna, in compenso, vi dona quel particolare entusiasmo che pensavate di aver perduto e così l’ingresso di Eros è anticipato rispetto ai tempi lunghi previsti.

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(23 luglio - 22 agosto)

La settimana si apre e si chiude all’insegna del buonumore. Sarete magnanimi più del dovuto, grazie alla Luna congiunta con Mercurio dalla Bilancia. In amore non soffermatevi sui dettagli, ma pensate alle prospettive: da qui misurate il coinvolgimento.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

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Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

L’opposizione di Urano dai Pesci lancia chiari segnali che richiedono un grosso impegno da parte vostra. Per il lavoro in proprio e qualche preoccupazione per quello alle dipendenze. Le stelle vi invitano a sfoderare l’acume mentale che vi caratterizza.

Stupide gelosie rendono tesi i rapporti con il partner e anche con determinati amici. Fate in maniera che le divergenze di opinioni e di carattere non rovinino i rapporti. Fugate ogni dubbio al partner permaloso ed accecato dal dubbio.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Gli astri, chi più chi meno, vi invitano ad occuparvi più da vicino delle questioni familiari rimaste ancora in sospeso, tipo eredità, donazioni e regali. La Luna non è favorevole, più per pigrizia che per cattiveria. Procurate di non contrariarla ulteriormente.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

La formidabile energia donatavi da Marte vi predisporrà alla condizione di pensare a fondo sulla situazione del momento. Coerenti con le scelte fatte finora non avrete nulla da temere, nemmeno da Urano che cerca di scombinarvi i piani.

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26 LUNEDI

novembre 05.50 Telegiornale notte (r) 06.10 Controluce (r) 06.50 Euronews 08.30 Tf – The District 09.15 Euronews 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 Euronews 12.00 Storie 14.00 Euronews 16.20 DiAdà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Un caso per due 19.30 Tf – Le sorelle McLeod 20.15 Tf – NUMB3RS 21.00 Tf – Un caso per due 22.05 Palla al centro 22.35 Calcio: Champions League 23.05 Tf – Tanto per ridere

05.50 Telegiornale notte (r) 06.15 Controluce (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.25 Agenda TSI 09.35 Documentario 10.30 Telen. – Terra nostra 2 11.15 Tf – Squadra Med - Il Coraggio delle donne 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Tf – NUMB3RS 13.35 Tf – The District 14.25 Tf – JAG - Avvocati in divisa 15.10 Tf – Le sorelle McLeod 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.30 Meteo 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Film – Seven Swords 23.30 Telegiornale notte 23.45 Segni dei tempi

Canale

occhio ai programmi

Ghost

06.10 Tf – Sottocasa 06.30 Tg1 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.00 Tg1 Della Storia 09.30 Tg1 Flash 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Festa Italiana storie 15.50 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Celentano Show 22.35 Tg1 23.40 Porta a porta 00.15 Tg1 Notte 00.45 Appuntam. al Cinema 01.50 Sottovoce 01.20 RaiEdu 01.55 SuperStar 02.30 Film – Io e Caterina

Canale 5

21.10

Sam e Molly, due giovani innamorati e felici che vivono insieme a New York, hanno appena deciso di sposarsi, quando una notte, in una strada deserta, vengono affrontati da un rapinatore armato che uccide Sam. Molly è disperata e ignora che accanto a lei c’è sempre la costante e amorosa presenza del fantasma di Sam. Frattanto Sam scopre che il suo assassino è stato appositamente pagato dal suo migliore amico e collega Carl Bruner per impedirgli di scoprire un intrigo da lui combinato insieme a dei mafiosi. La vita di Molly è in pericolo e vuole proteggerla. Non potendo comunicare direttamente con lei, trova una medium di colore, Oda Mae Brown...

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e moneta 08.00 Tg5 Mattina 09.10 Info – Secondo voi 09.20 Info – Verissimo 11.55 Tf – Finalmente soli 12.25 Soap – Vivere 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 T-Show – Uomoni e donne 16.15 Real – Amici 17.05 Film – La scelta di Charlie 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Ghost 23.30 Info – Matrix 01.20 Tg5 Notte 01.51 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Real – Amici 03.15 Mediashopping 03.27 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo

06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2Punto.it 11.00 Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Roswell 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 18.50 Minis. – Piloti 19.10 Real – L'isola dei famosi 20.00 Minis. – 7 vite 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg2 23.20 RaiEdu 00.25 Dodicesimo Round 00.55 Tg Parlamento 01.05 Sorgente di vita 01.35 Real – L'isola dei famosi 02.15 Almanacco 02.20 Meteo 2 02.25 Appuntam. al Cinema 02.30 Info – SOS Psiche

Italia 06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Film – E' tutta fortuna 11.10 Tf – A-Team 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Veronica Mars 15.55 Tf – Malcolm 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Mediashoppping 19.10 Sitcom – Camera Cafè 20.10 Show – Candid Camera 20.30 Quiz – Prendere o lasciare 21.10 Film – Scary Movie 3 Una risata vi seppellirà 22.45 Film – White Chicks 00.55 Show – Talent 1 01.25 Studio Sport 01.50 Mediashopping 02.15 Quiz – The box Game

Hai rinnovato l'abbonamento?

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 La storia siamo noi 09.05 Verba volant 09.15 Cominciamo bene prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.35 Le storie 13.10 Tf – Saranno famosi 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neaoplis 16.15 Tg3 Gt ragazzi 16.35 Melevisione 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Notizie 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Tf – Blind Justice 00.25 Tg3 Notte 00.35 Appuntam. al Cinema

Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.25 Tf – Quincy 07.40 Tf – Hunter 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S- News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.00 S- News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.30 Film – Anastasia 17.50 Tgcom 18.55 Tg4 Sera 19.30 Meteo 4 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.00 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Patriot 23.25 Film – Coma profondo 01.50 Tg4 Rassegna Stampa 02.15 S-News – Pianeta mare 03.00 Cult. – Vivere meglio 04.00 Film – Diciottenni al sole 04.45 TGCom 05.40 Telen. – Il segreto della nosta vita


VARIA 39

21 novembre 2007 • la Pagina

appuntamentI

appuntamentI

Gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi

Colonia Libera Italiana di Dietikon

organizza la

organizza la conferenza

Serata Valtellinese sabato 24 novembre ore 18.00

Conoscere la Svizzera venerdì 23 novembre ore 19.30

presso

presso

Zürcherstrasse, 125 Entrata e cena: Fr. 40.- soci Fr. 30.-

Dart Club Tricolore Zürcherstrasse 117- Dietikon

Info: 044 462 62 72 - 056 401 16 77 - 044 491 83 24

Musica con The

GITE

Musicband ANT

appuntamentI Circolo Culturale “Sandro Pertini” invita alla presentazione del libro

Oratore: Gabriele OLIVIERI GITE Missione Cattolica di Lingua Italiana a Zurigo organizza

Terra mia

Zaino in spalla

sui binari della memoria

Don Angelo Saporiti venerdì 23 novembre ore 19.30 di

Ogni domenica ore 15.00-17.00 Gite ed escursioni per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni

presso

presso

Sala Kellertheater Bremgartnerstrasse- Dietikon

Feldstrasse, 109 8004 Zurigo

TOUR SPECIALE DELLA SARDEGNA

appuntamentI

Associazione Lucana Bubikon e dintorni organizza

Festa Lucana

dal 12 al 19 maggio

sabato 1 dicembre ore 19.00

Info:

Geissbergsaal - Wolfhausen

Flore Elisabetta 0041 79 541 80 75 Urracci Giovanni 0041 79 628 33 24

presso Allieterà la serata il Duo Mediterraneo con l'organetto di Luciano

Entrata gratuita

Bar e cucina italiana

appuntamentI

appuntamentI

Il Centro Italiano

Club Noi di Rotkreuz

organizza

organizza

Migrazione e anzianità in Svizzera

San Nikolao

Domenica 25 novembre ore 17.00

sabato 8 dicembre ore 19.00

presso

Centro Italiano Viale Italia, 1 Kreuzlingen

festa del socio presso

Zentrum Dorfmatt Rotkreuz con il complesso Equipe 80 Band

Ricca tombola e cucina

Entrata libera

GIOCHI della settimana nr 47 rebus a rovescio (3,6,6)

sudoku facile

Rebus (8,2,4,6) F ascia, re L ama NO F è Rita = Fasciare la mano ferita

Soluzione Difficile

Soluzioni della settimana nr 46

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


40 TELEVISIONE la Pagina • 21 novembre 2007

27 MARTEDI

novembre 05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.30 Tf – The District 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 16.20 DiAdà 17.25 Documentario 18.15 Tf – Un caso per due 19.15 Tf – Le sorelle McLeod 20.30 Calcio: Champions League – Lione - Barcellona 23.30 Tf – Tanto per ridere 23.55 Il Quotidiano (r) 00.30 Buonasera (r) 00.45 Telegiorale notte (r)

05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.35 Buonasera (r) 07.00 Cartoni animati 09.30 Documentario 10.30 Telenov. – Terra nostra 2 11.15 Tf – Squadra Med - Il coraggio delle donne 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Tf – NUMB3RS 13.35 Tf – The District 14.25 Tf – JAG - Avvocati in divisa 15.10 Tf – Le sorelle McLeod 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Tf – Dr. House 22.30 Tf – Jordan 23.15 Telegiornale notte 23.40 Film – Kinsey 01.20 Repliche continuate

Canale

occhio ai programmi

Kinsey

06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.50 Appuntam. al Cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Festa Italiana storie 15.50 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – La vita rubata 23.15 Tg1 23.20 Porta a porta 00.55 Tg1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 RaiEdu 02.30 SuperStar 03.00 Tf – Fortier

TSI 1

23.40

Il film ripercorre la vita di Alfred Kinsey, il pioniere della ricerca scientifica sulla sessualità. Cresciuto in una famiglia estremamente conservatrice, con il padre, un pastore metodista, si svincola dalla sua educazione e diviene uno stimato insegnante di biologia all’Università dell’Indiana. Le domande degli studenti e l’incontro con Clara, la donna che sposerà, lo spingono a riflettere e investigare su sesso e pratiche sessuali. Inizia così un imponente progetto di ricerca. Il suo lavoro confluisce nel saggio del 1948, “Il comportamento sessuale nel maschio umano”, che diviene un best-seller e ha il merito di rivelare pratiche e desideri sessuali che i più tendevano ad ignorare e nascondere.

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 09.10 Info – Secondo voi 09.20 Film – Ladri si diventa 11.25 Tf – Un detective in corsia 12.25 Soap – Vivere 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 17.05 Film – Una nuova vita per Marion (commedia) 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Ciao Darwin 00.00 Show – Maurizio Costanzo 01.20 Tg5 Notte 01.50 Meteo 5 01.51 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Real – Amici 03.27 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo

07.00 Random 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2punto. it 11.00 Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Roswell 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 18.50 Minis. – Piloti 19.10 Real – L'isola dei famosi 19.50 Minis. – 7 vite 20.25 Il lotto alle otto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Speciale Lost 23.30 Tg2 23.25 Rai Sport Martedì Champions 00.55 Tg2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei famosi 02.00 Almanacco 02.05 Estrazioni del lotto 02.10 Appuntam. al cinema

Italia 06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Film – DR. Jekell e Miss Hyde (commedia) 11.10 Tf – A-Team 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Veronica Mars 15.55 Tf – Malcolm 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Mediashopping 19.10 Sitcom – Camera Cafè 20.10 Show – Candid Camera 20.30 Quiz – Prendere o lasciare 21.10 Tf – C.S.I. 23.05 Film – Volo 762: Codice rosso (thriller) 01.05 Studio Sport 01.30 Mediashopping 01.35 Studio Aperto - La Giornata 01.50 Mediashopping 01.55 Quiz – The Box Game 02.55 Shopping By Night 03.20 Real – Talent 1 03.55 Show – Talk radio 05.40 Studio sport (r)

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 Rai Edu 09.05 Verba Volant 09.15 Cominciamo bene prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto Donna 12.45 Le Storie 13.10 Tf – Saranno famosi 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.15 La tv dei ragazzi 16.15 Tg3 GT ragazzi 16.35 Melevisione 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Tg Sport 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Info – Ballarò 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Blu Notte

Rete 06.00 Tg4 Rassegna stampa 06.25 Tf – Quincy 07.40 Tf – Hunter 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.50 Film – Le giubbe rosse del Saskatchewan (western) 18.55 Tg4 Sera 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.00 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.20 Cult. – Vite straordinarie 01.15 Tg4 Rassegna Stampa 01.40 Film – Il Diavolo del volante


piccolo schermo 41

21 novembre 2007 • la Pagina

Poliziesco al femminile dal 25 novembre su Rai Uno

Lucrezia Lante della Rovere in “Donna Dectetive” Lucrezia Lante della Rovere diventa Donna Detective, sei puntate per Rai Uno, ognuna con un giallo da risolvere, in onda dal 25 novembre per la regia di Cinzia Th. Torrini. “Un poliziesco al femminile, con la protagonista che si divide tra i gialli e la famiglia con tre figli e un marito che la tradisce - spiega la regista Torrini di questa co-produzione Rai Fiction - Endemol che punta a diventare il nuovo appuntamento seriale di successo della prima rete con un linguaggio moderno ed un ritmo narrativo sostenuto. La protagonista, reduce dall’impegno cinematografico di “Sms”, il film di Vincenzo Salemme che sta riscuotendo grande successo al botteghino, è felice dei tanti impegni lavorativi in cui è coinvolta e racconta: “Se ora gli attori si lamentano del fatto che ci sia poco lavoro, prima c’era da suicidarsi perchè‚ mancava

completamente”. Parlando poi di Donna Detective dice: “Per fortuna esistono le fiction che danno lavoro a molti. Io ho attraversato momenti davvero difficili durante i quali ho pensato di mollare tutto e di cambiare mestiere. Però ho sempre resistito, anche perchè non avrei saputo cos’altro fare’’. Nella fiction per la Tv, Lucrezia Lante Della Rovere veste i panni di un’ispettore capo, Lisa Milani che, nonostante una specializzazione in psicologia criminale ed un'esperienza maturata sul campo, ha scelto di svolgere lavori di ufficio nel commisariato di Tivoli per avere più tempo per la famiglia. Vive in campagna con suo marito Michele (l'attore Kaspar Capparoni), pediatra all’ospedale di Tivoli, e con i suoi tre figli. La donna viene in seguito chiamata a ricoprire un importante incarico investigativo al commissariato di Roma e, dopo aver brillantemente ri-

solto il primo caso, vincerà la diffidenza degli uomini della squadra ritrovandosi, da quel momento, ad affrontare e risolvere numerose vicende e delicati casi umani. Questo impegno contro il crimine, per il quale deve affrontare serial killer e assassini, nonchè gestire e coordinare una squadra investigativa di vari uomini e donne e rendere conto del suo operato a magistrati e superiori, la costringerà ad essere sempre sotto pressione. Ma lei non perderà mai il suo buonumore e la sua umanità anche nei momenti più difficili. La protagonista di Donna detective saprà affiancare al ruolo di donna poliziotto quello di mamma perfetta di una figlia adolescente e di due maschietti più piccoli. L’attrice prende sputo dalla fiction per raccontare la sua responsabilità di madre giovanissima: a soli 21 anni infatti

Rino Gaetano, poeta rivoluzionario Grande successo per la fiction “Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu”, andata in onda su Rai Uno l’11 e il 12 novembre, per la regia di Marco Turco, con Claudio Santamaria nella parte di Gaetano. Nonostante il consenso del pubblico in termini di audience, c’è stata qualche polemica riguardo alla realizzazione della miniserie. La sorella dell’artista ha infatti dichiarato di non riconoscere Rino se non in alcuni flash. Secondo il regista, invece, le trasgressioni alla realtà documentaristica sono state motivate dall’intento, a suo avviso riuscito, di rendere l’anima del cantante. Rino, nato a Crotone nel 1950, inizia a coltivare il suo talento artistico recitando a teatro; la forma espressiva che più gli si addice si rivela, però, la canzone. L’esordio nel mondo della discografia non è però felice. Neppure il suo primo album, “Ingresso libero”, dato alle stampe nel 1974, riesce ad attirare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Forse l’Italia non è ancora pronta per la sua sottile ironia e per la sua gentile e cortese denuncia. Nel 1975 però le cose cambiano e il singolo “Il cielo è sempre più blu” attira l’attenzione su di lui. L'anno successivo “Mio fratello è figlio unico” segna finalmente l’ingresso di Gaetano nell’olimpo dei cantautori italiani. La consacrazione avviene con la conquista del terzo posto a Sanremo con il celeberrimo pezzo “Gianna”. La sua discografia, 6 album in tutto, racconta un genio poetico e surrealista, un graffiante illustratore di variegata umanità che si sente incompreso e solo, nonostante il successo. Purtroppo la sua vita viene tragicamente interrotta a soli 31 anni da un incidente automobilistico. Rimane comunque prezioso il suo contributo alla storia della migliore musica italiana.

la Lucrezia Lante della Rovere ha avuto due gemelle dal compagno Giovanni Malagò. “E’ stata dura crescere due figlie e, contemporaneamente, continuare a fare un lavoro come il mio. In ogni caso, il mio bilancio é positivo: non sono pentita di aver cercato la maternità così giovane’’. Al fianco di Lucrezia reciteranno nello sceneggiato televisivo anche Stefano Masciarelli, Flavio Montrucchio, Anna Ammirati, Paolo Stella, Luca Ward, Luis Molteni, Toni Garrani e Stefano Abbati. La fotografia, la scelta musicale, il ritmo narrativo molto incisivi, la regia di Cinzia TH Torrini, fanno di questa serie un prodotto italiano paragonabile ai grandi seriali polizieschi internazionali.

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Telefono: 079 355 68 48 DISPONIAMO DI TUTTE LE QUALITÀ DI CARNE Mezzo vitello 18.- 13.-/Kg Filetto di manzo 55.- 35.-/Kg Costine di vitello 18.- 10.-/Kg Ossobuco di vitello 30.- 15.-/Kg Bistecche da impanare 28.- 15.-/Kg Salsicce - tutti i gusti 18.- 12.-/Kg Capretto (intero) prezzo del giorno ! Agnello prezzo del giorno ! Filetto di cavallo 55.- 35.-/Kg Pezzetti di cavallo 18.- 11.-/Kg Prosciutto senza osso 38.- 28.-/Kg


42 TELEVISIONE la Pagina • 21 novembre 2007

28

mercoledi

novembre 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.30 Tf – The District 09.15 Euronews 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Calcio: Champions League (r) 13.30 Euronews 16.20 DiAdà 17.25 Documentario 18.15 Tf – Un caso per due 19.20 Tf – Le sorelle McLeod 20.30 Calcio: Champions League Liverpool - Porto 23.50 Tf – Tanto per ridere 00.15 Il Quotidiano (r) 00.50 Buonasera (r)

05.30 Swiss view 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.30 Filosofia e benessere 09.30 Documentario 10.30 Telenov. – Terra nostra 2 11.15 Tf – Squadra Med - Il coraggio delle donne 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – NUMB3RS 13.35 Tf – The District 14.25 Tf – JAG - Avvocati in divisa 15.10 Tf – Le sorelle McLeod 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Film – L'amore ha due facce (commedia)

06.10 Tf – Sottocasa 06.30 Tg1 06.45 Unomattina 08.00 Tg1Mattina 09.35 Linea verde 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Festa Italiana storie 15.50 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Calcio: Champions League - Benfica - Milan 22.45 Un mercoledì da Campioni 23.25 Tg1 Notte 23.30 Porta a porta 01.05 Tg1 Notte1 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 RaiEdu 02.40 SuperStar

Canale

occhio ai programmi TSI 1

L'amore ha due facce 21.00

Gregory, professore di matematica, dopo una serie di relazioni decide di cercare un rapporto improntato solo all’amicizia e mette un annuncio sul giornale. All’annuncio risponde Claire, ma per conto della sorella Rose, anch’essa insegnante. Rose è ormai in età matura e vive a casa con l’anziana madre. Gregory e Rose si incontrano e poco dopo si sposano. Quando la situazione non sembra funzionare, Rose ritiene giunto il momento di cambiare look. Gregory, al ritorno, stenta a riconoscerla e la respinge. Quando Alex lascia la sorella Claire e cerca una relazione con Rose, Gregory capisce che c’è in lui qualcosa di sbagliato e cerca disperatamente di recuperare il terreno.

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 09.20 T-Show – Maurizio Costanzo 10.55 Tf – Finalmente soli 11.25 Tf – Un detective in corsia 12.25 Soap – Vivere 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 17.05 Film – Avvocato per papà 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Dr. House 23.15 Info – Matrix 01.20 Tg5 Notte 01.50 Meteo 5 01.51 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Real – Amici 03.27 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo 03.57 Mediashopping

07.00 Random 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2punto.it 11.00 Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 14.00 L'italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Roswell 18.05 Tg 2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 18.50 Minis. – Piloti 19.10 Real – L'isola dei famosi 20.00 Minis. – 7 vite 20.30 Tg2 Sera 21.05 Real – L'isola dei famosi 23.45 Scorie 00.45 Tg2 Notte 01.00 Tg Parlamento 01.10 Rai Sport Reparto Corse 01.40 Almanacco 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – L'ombra nera del Vesuvio 02.30 Tg2 Mizar 04.05 Gli occhi dell'anima 04.10 I nostri problemi

Italia 06.35 Cartoni animati 09.05 Film – La donna esplosiva 11.10 Tf – A-Team 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Veronica Mars 15.55 Tf – Malcolm 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Mediashopping 19.10 Sitcom – Camera Cafè 20.10 Show – Candid Camera 20.30 Quiz – Prendere o lasciare 21.10 Film – Vacanze di Natale '95 (commedia) 23.20 Show – Distraction - Il meglio di … 01.00 Studio Sport 01.30 Studio Aperto - La giornata 01.45 Mediashopping

Hai rinnovato l'abbonamento?

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 RaiEdu 09.05 Verba Volant 09.15 Cominciamo bene prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.10 Doc. – Moravia 99 + 1 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 16.15 Tg3 GT ragazzi 16.35 Melevisione 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Notizie 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Tf – La Squadra 8 23.00 Tg3 23.05 Tg Regione 23.15 Tg3 Primo Piano 23.35 Doc. – C'era una volta 00.25 Tg3

Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.25 Tf – Quincy 07.10 Mediashopping 07.40 Tf – Hunter 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.30 Film – Lo specchio della vita (drammatico) 18.55 Tg4 Sera 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.00 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Commissario Cordier 23.15 Film – Echi mortali 01.20 Tg4 Rassegna Stampa 01.45 Music. – Spice Girls 02.45 Film – Sospetti in famiglia (drammatico) 04.20 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 04.25 Tf – Cosby indaga


musica 43

21 novembre 2007 • la Pagina

”Best of” e antipolitica Liga torna in scena Primo 'best of', cioé collezione dei pezzi che hanno raccolto il maggior successo fra i fan, in 20 anni di attività per Luciano Ligabue, più un brano inedito, “Niente paura”, che ha lanciato il disco facendo registrare un notevole successo. “Sarà il best of delle canzoni che tutti i miei fan hanno premiato di più”: così Luciano Ligabue definisce la raccolta dal titolo “Ligabue Primo Tempo”, nei negozi di dischi dallo scorso 16 novembre, . Un best of, ha spiegato Luciano in un incontro con la stampa, che era in preventivo già da qualche tempo: “Mi piace fare i conti con le canzoni che la gente ha sentito più vicino a sé, per vedere se reggono l’urto del tempo. Inoltre sentirle con i mezzi di adesso, come ad esempio la rimasterizzazione, è molto diverso, ci sono suoni più definiti e più chiari”. Nella raccolta, l’annunciata “Buonanotte all’Italia”, un brano, “composto quattro o cinque anni fa”, che restituisce la dimensione “antipolitica” dell’artista emiliano: “Quello che esce da questa canzone - spiega l’artista - è che in Italia ci sono due forze distinte: una è la sua natura e la sua bellezza, che affascinano chiunque e che ci permette di dire, appena giunti a Lugano, di

essere orgogliosi di essere italiani. Dall’altra parte c’è l’incapacità dell’Italia di guarire dai suoi malanni con una classe politica incapace di tirarla fuori: infatti così si esprime Liga: ‘..buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere e la guarda distratto, come fosse una moglie, come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie’”. Inevitabile trovare un’assonanza con il movimento del Vday promosso da Beppe Grillo: “Non sono un esponente dell’anti-politica, ho appoggiato Grillo con un video messaggio perché ciò che si chiedeva con il V-day era sostenere tre leggi popolari che ritengo giuste”. “Ma - prosegue Ligabue - lui fa un discorso più radicale, nei toni e nel-

l’invettiva. Io non saprei neanche che strada prendere. Quello che volevo dire era dimostrare la forte appartenenza al mio paese in cui vivo da 47 anni - ribatte il Liga. Con “Buonanotte all’Italia”

volevo evidenziare la scollatura fra le due forze distinte. Tutto nasce dai miei famosi rientri a casa dopo i concerti, (io sono uno dei pochi che dpo i concerti, in piena notte rientra a casa), ti trovi il mare da una parte e la montagna dall’altra, ti guardi intorno e vedi le case con le luci accese, pensi a chi soffre d’insonnia, a chi deve andare a lavorare. Ecco “Buonanotte all’Italia” perchè l’Italia ha tanto bisogno di riposo”. Secondo Ligabue “far politica del resto non è facile, perché non puoi rispondere alle esigenze delle diverse classi sociali. In questo momento essere un politico operativo, nonostante tutti i privilegi, è la figura meno invidiabile di questo paese”. La politica, infatti, ha deluso Luciano: “La mia carriera politica è iniziata e si è conclusa nel giro di tre consigli comunali. Era il 1990, io suonavo e sono diventato responsabile Arci a Reggio Emilia, dopodiché mi hanno proposto di candidarmi nel consiglio comunale di Correggio; non ero tanto convito ma mi dissero che avrei potuto fare qualcosa in più per la musica. Candidato ed eletto nel maggio del 1990, mi resi conto, dopo tre consigli comunali, come dicevo, che la musica era l’ultima voce del bilancio comunale e che la politica non ha nulla a che fare con il mio modo di essere”. Dedicato ai fan di Ligabue

che vogliono farsi un bel regalo natalizio, ''Ligabue - Primo tempo'' esce in una speciale confezione contenente CD+DVD. La parte audio contiene 18 tracce, mentre la parte video raccoglie per la prima volta su supporto digitale tutti i 16 videoclip delle canzoni di Luciano usciti tra il 1990 e il 1995. ''Ligabue - Primo Tempo'' avrà un seguito nel 2008, con l'uscita a maggio di "Ligabue - Secondo Tempo" che ripercorrerà la carriera di Luciano da ''Su E Giù Da Un Palco'' (1997) fino a "Nome E Cognome", in attesa di un nuovo album di inediti, che il Liga dice di avere già pronto nel cassetto. Intanto Ligabue è impegnato in due grandi eventi: sul palco del Palalottomatica di Roma fino al 26 novembre e al DatchForum di Assago a Milano dal 12 al 21 dicembre. I biglietti, nemmeno a dirlo, sono praticamente esauriti. Un live che terrà conto anche del rispetto per l’ambiente: “Facciamo attenzione, quando si fanno tour s’inquina. Abbiamo fatto fare rilevazioni e abbiamo visto quanta CO2 produciamo e di conseguenza pianteremo tante piante corrispondenti al livello di anidride carbonica prodotta. Per il tour Utilizzeremo anche macchine ad idrogeno”, conclude Ligabue.


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29 giovedi

novembre 05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Euronews 08.30 Tf – The District 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 Euronews 11.50 Telesguar 12.00 Calcio: Champions League (r) 13.30 Euronews 16.20 DiAdà 17.45 Documentario 18.55 Sci: Super Combinata discesa maschile 20.10 Calcio: Coppa Uefa Zurigo - Toulouse 22.05 Sport Club (r) 22.55 Sci: Super combinata slalom maschile

05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 09.30 Documentario 10.30 Telenov. – Terra nostra 2 11.15 Tf – Squadra Med - Il coraggio delle donne 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – NUMB3RS 13.35 Tf – The District 14.25 Tf – JAG - Avvocati in divisa 15.10 Tf – Le sorelle McLeod 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Falò 22.35 MicroMacro 23.05 Telegiornale notte 23.35 Film – Tutto o niente 01.40 Repliche continuate

Canale

occhio ai programmi

Tutto o niente

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Festa Italiana Storie 15.50 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – Il V dell'Inferno 22.50 Tg1 22.55 Porta a porta 00.30 Tg1 Notte 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Sottovoce 01.40 Rai Edu 02.10 SuperStar 02.45 Tf – Linda e il brigadiere 2

TSI 1

23.35

Ci troviamo a Londra, in un quartiere popolare. L’amore di Penny per Phil, il suo compagno, si è impoverito man mano. Lui è un gentile e filosofeggiante tassista, mentre lei è un’addetta alla sorveglianza al supermarket. La loro figlia, Rachel, fa le pulizie in una casa per anziani, per venire incontro alle esigenze della famiglia, mentre il figlio Rory è disoccupato. La gioia è ormai andata via dalle vite dalle loro vite e sarà solo un' improvvisa tragedia a riunirli. Infatti, quando Rory si ammala e deve essere ricoverato in ospedale, i suoi due genitori si riavvicineranno e riscopriranno il loro amore.

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.58 Borsa e monete 08.00 Tg5 Mattina 09.20 Film – Casa dolce casa 11.25 Tf – Un detective in corsia 12.25 Soap – Vivere 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 17.05 Film – Un grande amore 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Minis. – Il capo dei capi 23.30 Show – Maurizio Costanzo 01.20 Tg 5 Notte 01.50 Meteo 5 01.51 Show – Striscia la notizia (r) 02.33 Real – Amici 03.15 Mediashopping 03.27 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo

ABBONAT I 043 322 17 17

06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2punto.it 11.00 Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Roswell 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.30 Tg 2 18.50 Minis. – Piloti 19.10 Real – L'isola dei famosi 19.50 Minis. – 7 vite 20.25 Il lotto alle otto 20.30 Tg2 Sera 21.05 Annozero 23.05 Tg2 23.20 Show – Artù 00.35 Magazine sul due 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – Chris Isaak Show 02.00 Almanacco 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Tf – L'ombra nera del Vesuvio 03.00 Tg2 Salute

Italia 06.30 Mediashopping 06.35 Cartoni animati 09.05 Film – Billy Madison 11.10 Tf – A-Team 12.25 Studio Aperto 12.59 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Veronica Mars 15.55 Tf – Malcolm 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.10 Sitcom – Camera Cafè 20.10 Show – Candid Camera 20.30 Quiz – Prendere o lasciare 21.10 Tf – Grey's Anatomy 23.50 Show – Le Iene 01.45 Studio Sport 02.10 Mediashopping 02.15 Studio Aperto - La giornata 02.30 Mediashopping 02.35 Quiz – The Box Game 03.35 Shopping by Night 04.00 Show – Talk radio 04.05 Film – Nero veneziano 05.00 TGCom 05.35 Studio Sport (r) 06.00 Studio Aperto - La giornata 06.10 Sitcom – I-taliani

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.05 Rai Educational 09.05 Verba Volant 09.15 Cominciamo bene prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Chièdiscena 12.45 Le storie 13.10 Tf – Saranno famosi 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 16.15 TG3 Gt ragazzi 16.35 Melevisione 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Film – Il mio nome è nessuno 23.05 Tg3 23.10 Tg Regione 23.20 Tg3 Primo Piano 23.40 Cult. – Correva l'anno 00.30 Tg3 00.40 Appuntam. al cinema

Rete 06.25 Tf – Quincy 07.40 Tf – Hunter 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Notizie sul traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 14.00 S-News – Forum 15.00 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Soap – Sentieri 16.20 Film – I 4 di Chicago 18.55 Tg4 Sera 19.30 Meteo 4 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.00 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Indovina chi viene a cena? (commedia) 23.35 Film – Sessomatto 01.55 Tg4 Rassegna stampa

voglia di leggere? Passa o telefona in libreria! la Pagina

043/322 17 17


motori 45

21 novembre 2007 • la Pagina

Nuova Ford Focus Station Wagon Ford ottimizza la sua Focus Style Wagon adeguando tutte le motorizzazioni alla severa normativa Euro IV Manca poco all’arrivo nelle concessionarie della nuova Ford Focus SW. Le prime immagini ufficiali anticipano in modo chiaro le linee estetiche dell’auto che presto si vedrà sulle strade. La parte posteriore della fiancata e la coda sono inedite, con linee molto “pulite” e forme razionali e di stile classico che si apprezzano nella stessa vista laterale, dove spicca l'andamento crescente della linea di cintura che, combinato con quello discendente del padiglione, alleggerisce l’insieme. Lo stile introdotto dal facelift richiama molto quello della Focus ST, lo si intuisce guardando il frontale e i nuovi gruppi ottici anteriori di nuovo profilo e disegno, mentre nelle forme generali, l’accostamento col passato non è per niente distante. Il posteriore è ovviamente la parte che ha subito maggiori interventi, con fanaleria e paraurti modificati a creare un nuovo impatto visivo. Nel complesso però il restyling non è pesante e lascia abbastanza

evidente la linea di continuità tra questa versione e il modello che va a sostituire. Il nuovo corso stilistico della casa americana è espressione d’energia in movimento: per enfatizzare le proporzioni della carrozzeria, le superfici sono modellate con più precisione. La nuova sagoma dell’arco ruota contribuisce ad evidenziare le forme filanti della vettura. I tratti marcati dei gruppi ottici anteriori e posteriori sono elementi di forte identificazione. Novità interessanti potranno essere applicate alla tecnologia e soprattutto ai motori. Con ogni probabilità sarà montato il nuovo propulsore diesel Econetic da 109 CV, con un consumo medio di 4,3 litri/100 Km, veramente minimo, ed emissioni inquinanti limitate a 115 g/Km di anidride carbonica. Ad affiancare tale propulsore, un diesel Econetic da 90 cavalli di potenza. Restano sempre in vigore i TDCI da 110 e 136 cavalli di potenza.


46 TELEVISIONE la Pagina • 21 novembre 2007

30 venerdi

NOVEMbre 05.50 Telegiornale notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 08.30 Tf – The District 09.40 Tf – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero (r) 10.45 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Falò (r) 13.30 Micromacro 14.00 Svizra rumantscha 16.00 Euronews 16.20 DiADà 17.45 Documentario 18.55 Sci: Discesa maschile 20.20 Tf – NUMB3RS 21.00 Il Giardino di Albert 22.05 Tf – My name is Earl 22.30 Hockey su ghiaccio 23.15 Film – Easy Rider

06.00 Il Quotidiano (r) 06.50 Agenda TSI 07.00 Cartoni animati 09.30 Documentario 10.30 Telenov. – Terra nostra 2 11.15 Tf – Squadra Med - Il coraggio delle donne 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – NUMB3RS 13.35 Tf – The districh 14.25 Tf – JAG - Avvocati in divisa 15.10 Tf – Le sorelle McLeod 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Buonasera 20.00 Telegiornale sera 20.40 Tf – Attenti a quei due 21.00 Minis. – Anime in corsa 22.25 Tf – CSI: Miami 23.10 Telegiornale notte 23.25 Film – Charlie's Angels: Più che mai (azione)

Canale

occhio ai programmi

Charlie's Angels Più che mai

06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Sottocasa 06.45 Unomattina 08.00 Tg1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg1 Giorno 14.00 Tg1 Economia 14.10 Festa Italiana storie 15.50 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Music. – 50 Canzonissime 23.25 Tg1 23.30 Tv7 00.30 Appuntamento 01.00 Tg1 notte 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Edu 02.35 SuperStar

TSI 1

23.40

Natalie, Dylan e Alex hanno ricevuto il compito di investigare su una serie di omicidi compiuti subito dopo la misteriosa scomparsa di due anelli d’argento che in realtà contenevano informazioni cifrate con i nomi di tutti i testimoni sotto protezione federale. Responsabile degli omicidi sembra essere un misterioso Angelo ‘caduto’. Grazie all’aiuto del fido collaboratore Jimmy, il terzetto comincia ad indagare. Questa volta la loro lotta contro il male terminerà soltanto quando Dylan si vedrà costretta ad affrontare un oscuro segreto legato al suo passato a causa del quale la sua vita è in grave pericolo.

06.00 Tg5 Prima Pagina 07.55 Inform. Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borsa e moneta 08.00 Tg5 Mattina 09.10 Info – Secondo voi 09.20 Show – Maurizio Costanzo 11.25 Tf – Un detective in corsia 12.25 Soap – Vivere 13.00 Tg5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 17.05 Film – E-mail d'amore 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.45 Info – Matrix 01.20 Tg5 Notte 01.51 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Mediashopping 02.33 Real – Amici 03.27 Tf – Tre nipoti e un maggiordomo 03.57 Mediashopping

06.00 Focus 06.55 Quasi le sette 07.00 Random 09.45 RaiEdu 10.00 Tg2punto.it 11.00 Piazza Grande 13.00 Tg2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Si Viaggiare 14.00 L'Italia sul 2 15.50 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Roswell 18.05 Tg2 Flash L.i.s. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Minis. – Piloti 19.10 L'isola dei famosi Story 20.00 Minis. – 7 vite 20.30 Tg2 Sera 21.05 Tf – Nebbie e delitti 2 23.00 Tg2 23.15 Confronti 00.10 32° Rassegna della canzone - Premio Tenco 2007 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tg2 Dossier Storie 02.50 Tf – Ricominciare

Italia 06.35 Cartoni animati 09.05 Film – Un piedipiatti e mezzo 11.10 Tf – A -Team 12.25 Studio Aperto 13.00 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Veronica Mars 15.55 Tf – Malcolm 16.50 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.10 Sitcom – Camera Cafè 20.10 Show – Candid Camera 20.30 Quiz – Prendere o lasciare 21.10 Tf – C.S.I. 23.05 Real – RTV 23.40 Show – Urban Legends 00.55 Studio Sport 01.20 Mediashopping 01.25 Studio Aperto - La giornata 01.40 Mediashopping 01.45 Quiz – The Box Game 02.45 Shopping by night

Hai rinnovato l'abbonamento?

06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.05 Rai Edu 09.05 Verba Volant 09.15 Cominciamo bene prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.10 Tf – Saranno famosi 14.00 Tg Regione 14.20 Tg3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 16.15 Tg3 GT ragazzi 16.35 Melevisione 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg3 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Notizie 20.10 Blob 20.30 Un posto al sole 21.05 Info – Mi manda Raitre 23.10 Tg3 23.15 Tg Regione 23.25 Tg3 Primo Piano 23.45 Show – Glob 00.35 Tg3 Notte

Rete 06.00 Tg4 Rassegna Stampa 06.25 Tf – Quincy 07.40 Tf – Hunter 08.40 Tf – Nash Bridge 09.40 Soap – Saint Tropez 10.40 Soap – Febbre d'amore 11.30 Tg4 Giorno 11.38 Traffico 11.40 S-News – Forum 13.30 Tg4 Giorno 13.54 Meteo 14.00 S-News – Forum 15.00 Soap – Sentieri 15.55 Film – Tempo di vivere 18.55 Tg4 19.30 Meteo 19.35 Info – Sipario del Tg4 20.00 Soap – Tempesta d'amore 20.20 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – Malcom X 01.15 Tg4 Rassegna stampa 03.20 Mediashopping 03.25 Tg4 Rassegna stampa 03.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 03.40 Film – Pagato per uccidere (drammatico) 05.05 Telen. – Il segreto della nostra vita


FLYER 2005 INSERAT LA PAGINA.qxd

CORSI DI BALLO DI SALSA

Salsa Cubana, Puertorriqueña, Merengue, Reggaeton...

con Omar Chocolate e

07.06.2007

15:05

PÆgina 1

Duo De Marco

Live Band

da Cuba CORSI DI SALSA E REGGAETON

AGENDA 47

21 novembre 2007 • la Pagina

IN GIRO PER I MUSEI LUGANO

Collezioni in dialogo

Museo d'Arte Moderna Villa Malpensata, Riva Caccia 5 Fino al 30 Marzo 2008 Orari: Lun Chiuso

Corsi di giorno e di sera

Salsa e Reggaeton dal 2.7. & 30.7.

Salsa - Corsi di Sabato dal 7.7. & 4.8.

Salsa - Corsi di fine settimana 23./24.6. & 7./8.7.

Salsa - Corso di Natale 22. - 26.12.

Mar-Ven 10.00-12.00 14.00-18.00 Sab-Dom 11.00-18.00

X TUTTI GLI EVENTI

GINEVRA

Il nostro repertorio si è arricchito di nuovi eventi musicali:

Multimimetica

- Nuovo cd dei “dx2’’ - Cantautore ‘’Sabici’’, col nuovo cd di musica Folk “Pop Rock e Tarantelle“

I nostri cd si possono richiedere a La Pagina oppure ai “dx2’’

MusiSportCultura

Corsilocal:Badenerstr. 571 8048 ZH www.omarchocolate.com 076/377 88 78 - 044 241 10 69

Mamco

10 Rue des Vieux-Grenadiers Fino al 27 gennaio 2008 Orari: Lunedì Chiuso

Associazione di promozione italiana

Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-18.00

Äussere Haab 4, 8853 LACHEN (SZ) Tel. 055 442 44 29 Più diNatel: 30 ore078 corso 740gratis!!!! 50 29 duo.demarco@freesurf.ch www.dx2.ch

BASILEA

Andreas Gursky

DVD:IMPARANDO A BALLARE A CASA SALSA 1 + 2

Kunstmuseum

St. Alban-Graben 8 Fino al 24 Febbraio 2008 Orari: Lunedì chiuso Mar - Dom 10.00 - 17.00

ZURIGO

Christoph Schlingensief - Retrospective

Migros Museum Limmatstrasse 270 - Zurich Fino al 3 Febbraio 2008 Orari: Mar Mer Ven 12.00-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab Dom 11.00-17.00 LUGANO

Alexej von Jawlenssky- Il valore della linea

Museo Cantonale D'Arte

Via Canova, 10 Fino al 6 gennaio 2008 Orari: Lunedì chiuso Mar 14.00-17.00 Mer-Dom 10.00-17.00

curiosità

Pesi record

MONTAGNOLA

L'oscuro, selvaggio lato dell'anima Museo Hermann HesseT Wendy è stata definita “il cane più muscoloso del mondo”: all'età di 4 anni pesa infatti 27 kg, il doppio rispetto alla media della razza canina (whipper) a cui appartiene

Torre Camuzzi Fino al 15 Febbraio 2008 Orari:

Tel./ Fax 044 462 86 57 Natel 076 562 86 57 Uetlibergstrasse 105 • 8045 Zurigo

10.00-18.30

IN GIRO PER I MUSEI


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