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23 FEBBRAIO 2011 • ANNO 21 • N° 8 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Il moderno airbus della Swiss sorvola le alpi in uno splendido pomeriggio invernale. Laggiù, sulla sinistra,indorata dai raggi del sole,si staglia, come sempre maestosa,la magnifica cupola del Cervino. Una gioia della vista, creata dai miracoli della natura, o forse, chissà, a regalo del mai svelato mistero. Ta poco si atterra. Mi attende un impegno. Il Comites di San gallo, diretto, in modo impeccabile, dal suo Presidente, Sergio Giacinti, ha convocato una conferenza stampa (affollatissima, come poi constatai in diretta) cui hanno assicurato la loro presenza alte personalità politiche dei cantoni Ticino,Grigioni e San Gallo, nonché esponenti della cultura, della scuola italiana in Svizzera, del mondo associativo e delle istituzioni. Il tema: no alla proposta del governo cantonale di sopprimere il finanziamento all’insegnamento dell’italiano nei

Unità d'Italia 17 marzo festa nazionale Il 17 marzo 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è festa nazionale “a tutti gli effetti previsti dalla legge”. Scuole, fabbriche e uffici resteranno chiusi. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, che si è diviso sulla festa dell’unità: i tre ministri della Lega hanno votato contro. Calderoli ha parlato di un decreto che è “una follia incostituzionale”, dando il là ad una rovente polemica politica: “È una vergogna - sostiene Bersani, - avere un governo che si spacca su una cosa del genere”. Il Presidente della Repubblica, che ha sempre ricordato la centralità di questa data, ha precisato che “c’é l’impegno, ribadito anche dai cardinali Bertone e Bagnasco, per la partecipazione della Chiesa e in qualche forma anche del Pontefice alle celebrazioni per i 150° dell’Unità d’Italia. Un fatto molto importante”, ha sottolineato Napolitano. Il decreto legge, di soli due articoli, equipara il 17 marzo 2011 alle domeniche, all’1 gennaio, al 25 aprile, all’1 maggio e a tutti quei giorni (come previsto dall’art. 2 della legge 260 del 1949) “considerati festivi”. Al pari di altre ricorrenze, poi, gli edifici pubblici saranno imbandierati. Il secondo articolo del decreto stabilisce che, “al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private”, solo quest’anno si trasferiranno alla festa del 17 marzo “gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali” previsti per la festività del 4 novembre. “Questo non significa - ha precisato il ministro La Russa - che la Festa delle Forze armate sia stata abolita. Rimane nella prima domenica”. E comunque, assicura il

ministro Brunetta, “il 17 marzo è neutrale dal punto di vista dei giorni lavorati” nel corso dell’anno, perché “nel 2011 diverse festività ‘mobili’ cadono nei giorni festivi e quindi non se ne ha l’effetto”. Proprio i riflessi economici, in un anno di crisi, sono stati l’argomento principale di chi in questi giorni si è opposto alla festa - Confindustria e le altre associazioni delle imprese hanno ribadito che la festa sarebbe stata “celebrata al meglio al lavoro” - paventando anche l’ipotesi di un ‘ponte’ lungo, da giovedì fino a domenica (almeno “ci saranno effetti positivi sul turismo”, ha osservato il ministro Brambilla). Un argomento ripreso da Calderoli, che insieme a Bossi ha votato contro, mentre Maroni (di cui era previsto il “concerto” sul provvedimento) se ne era già andato. “Fare un decreto legge - ha detto il ministro per la Semplificazione - per istituire la festività del 17 marzo, un decreto privo di copertura (traslare come copertura gli effetti del 4 novembre, infatti, rappresenta soltanto un pannicello caldo), in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale è pura follia. Ed è anche incostituzionale”. “Per noi patrioti padani questa data diventerà una giornata di lutto”, ha incalzato l’eurodeputato leghista Borghezio. La Russa - che

Tra passato e futuro: un nuovo risorgimento per la lingua e la cultura italiane licei del cantone. Il dibattito: appassionante. Le conclusioni dei rappresentanti del parlamento cantonale san gallese presenti, Ledergerber e Noger: ci batteremo perché la proposta governativa sia respinta. Detto fatto: all’inizio della settimana, i cittadini san gallesi possono festeggiare lo scampato pericolo, la norma è levata,il finanziamento assicurato. La Svizzera: un piccolo territorio incastonato nel cuore della alpi, geloso della sua quasi millenaria esperienza storica e umana, patria dei padri della rifor-

ma, J. Calvin e U. Zwingli, ricco delle quattro lingue nazionali, che ne fanno esempio unico al mondo, e stimolo per chi si è impegnato alla costruzione della futura unione europea; governato, nei Cantoni, come al vertice della Confederazione, da uomini e donne che possono sbagliare, ma sanno poi riflettere e rimediare. Quale differenza con la classe di governo italiana immiserita nel gossip, muta e insensibile agli appelli provenienti dalla comunità italiana? F. Borromini, G. Segantini, J.H. Pestalozzi, figli del-

con il ministro Meloni ha difeso strenuamente il provvedimento in una infuocata riunione del Cdm - ha fatto di tutto per smussare i toni della polemica con il Carroccio: “Non c’é nessuna frattura o rottura con la Lega, ma solo una diversità di opinioni”, ha detto. “Chiediamo a tutti rispetto, ma non obbligheremo nessuno a festeggiare”. Secondo l’opposizione - che ritiene la decisione di istituire la festa “giusta e saggia” (Fassino), al pari del mondo della scuola e dei sindacati - il governo ha dato uno spettacolo “indecoroso”. “È un calcio agli stinchi del Paese e testimonia che non abbiamo un governo, che il presidente del Consiglio non è in grado di dare una rotta”, dichiara Bersani. “Berlusconi è allo sbando”, ha aggiunto, mentre per Franceschini “la maggioranza è a pezzi”. Secondo D’Antoni, (Pd) la spaccatura ha evidenziato “il grado di subordinazione della compagine di Governo alla Lega”. Argomento ripreso, tra gli altri, dal leader di Api Rutelli, per il quale “Berlusconi dipende ormai dal Carroccio per difendere il proprio potere”. Il segretario dell’Udc Cesa attacca la Lega che “o è una forza di governo seria, o torna ad essere quel partito secessionista noto per i suoi oltraggi al Tricolore”, mentre per la segreteria politica di Fli “lo spirito antitaliano” del Carroccio “é strumentale ai fini del braccio di ferro in corso all’interno della maggioranza”. “Credo che valga la pena di festeggiare”, ha risposto Berlusconi ai cronisti che gli chiedevano se a suo giudizio fosse giusto proclamare festa nazionale a tutti gli effetti il 17 marzo. le nostre valli prealpine, ingegni dell’arte e della cultura dell’insegnamento e della convivenza, costruttori di una Svizzera aperta e solidale, ci sono di esempio e di sprone. Lunedì 21 febbraio, negli splendi saloni del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato, Giuliano Amato ha aperto il convegno su “la lingua italiana nel mondo”. Tante le personalità presenti, fra le quali il sottosegretario Gianni Letta e Umberto Eco. C’ero: per apprendere, per trovare ulteriori stimoli all’ organizzazione di un grande convegno sulla lingua e la cultura italiane in Svizzera, per guardare avanti, onorando appieno i centocinquanta anni della Patria e dare un senso all’impegno, coerente, a difesa delle tante culture di cui è ricca la storia della nostra Europa. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

23 febbraio 2011 • la Pagina

L’Europa e l’emergenza immigrati I segni dei grandi sconvolgimenti epocali in genere vengono “letti” con chiarezza solo dopo che essi si sono verificati. Fu così a proprosito del crollo del Muro di Berlino nel 1989 ed è stato così in occasione delle rivolte popolari che hanno interessato i Paesi del Nord Africa e che si sono propagate a quelli del Medio Oriente (Egitto, Giordania, Bahrein, almeno fino ad ora). La difficoltà di prevederli sta nel fatto che si tratta di regimi ditttoriali, piuttosto impermeabili alla circolazione delle informazioni, ma ciò non giustifica per nulla il fatto che gli Usa e l’Unione europea non avessero capito nulla. Vuol dire che i loro servizi d’informazione fanno acqua da tutte le parti, ciò che è particolarmente grave per gli Usa che sono la più grande potenza mondiale. Ma colpisce ancora di più che gli Usa abbiano cavalcato la protesta popolare senza avere una soluzione a portata di mano, col rischio di creare una situazione ancora peggiore di quella precedente. Gli Usa, in sostanza, hanno detto: bene le proteste, sì alla democrazia. Il che, va da sé, è giusto, ma non basta, perché gli

esiti delle proteste, a volte, sono più importanti delle cause, pur nobili, che le hanno generate. La settimana scorsa abbiamo parlato di “azzardo di Obama” e bisogna augurarsi che dopo aver contribuito notevolmente a rovesciare Mubarack, Obama voglia vigilare affinché la situazione non precipiti in Medio Oriente. Dove, per ora, registriamo due segnali negativi. Il primo è che per la prima volta dopo molti anni due navi da guerra iraniane abbiano avuto l’autorizzazione ad attraversare il Canale di Suez, il secondo è che le prediche pubbliche dei Fratelli Musulmani si facciano sempre più frequenti ed insistenti, con espliciti attacchi a Gerusalemme. Il che non è affatto un buon segno. Ma noi dobbiamo preoccuparci anche dell’assenza di fatto dell’Unione europea di fronte ai possibili sviluppi della protesta popolare in Libia. Se cade Gheddafi, anche la Libia diventa teatro di caos e di mire da parte del partito islamico. La Libia, insieme all’Algeria, è importante per il petrolio e per il gas – e quindi per il nostro approvvigionamento energetico per le nostre industrie e la

nostra economia – ma anche perché, con gli accordi raggiunti con l’Italia, fa da freno all’ondata di almeno 5 milioni di africani dei Paesi a sud del Sahara che premono per venire da noi. All’indomani dei primi sbarchi di tunisini, il ministro degli Interni Maroni ha chiesto aiuto all’Europa. L’Europa, per bocca di Cecilia Malmström, svedese, Commissario Ue agli Affari Interni, ha risposto con un piano che prevede aerei europei nei cieli di Sicilia, tra Lampedusa e la Tunisia, e l’invio a Lampedusa di esperti “esaminatori” e ”intervistatori” per “identificare gli immigrati e capire le loro esigenze”. La delusione di Maroni di fronte a tanta superficialità è comprensibile. Maroni non chiedeva né una manciata di milioni, né un generico impegno ad “investimenti, prestiti, infrastrutture, commercio sul posto”, che sono tutte cose valide ma che presuppongono tempi lunghi, dai cinque ai dieci anni. Maroni chiedeva che gli Stati dell’Unione accogliessero subito, essendo questa l’emergenza, ciascuno una quota di immigrati e collaborassero con soldi e mezzi affinché il flusso di im-

migrati venga bloccato da subito nei Paesi di provenienza. La Commissaria europea gli ha chiuso la porta in faccia, quando ha detto, in un’intervista al Corriere della Sera, che “la ridistribuzione dei migranti nell’Ue è stata di dimensioni molto ridotte: 11 Paesi hanno accettato di accogliere 210 persone” e che “non possiamo costringere alcun Paese Ue ad accettare dei migranti extracomunitari”. Madame Cecilia Malmström è svedese e sa che gli immigrati non arriveranno mai in Svezia; ma noi sappiamo che si fermeranno in Italia e che gestire da soli un problema di così vaste proporzioni non sarà possibile. A questo punto, dobbiamo solo sperare che la Libia non precipiti nel caos. ✗redazione@lapagina.ch

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Politica la Pagina • 23 febbraio 2011

La maggioranza si rafforza ai danni di Fli Approvata in Consiglio dei ministri i punti della riforma sulla giustizia Sono settimane che il premier va dicendo che l’allargamento della maggioranza è imminente, che si può arrivare a 320 o anche a 325 o addirittura a 330 deputati, ma in realtà i numeri si erano fermati a 314 il 14 dicembre in occasione della mozione di sfiducia. Successivamente il numero era salito a 315 con l’on. Catone, cioè alla maggioranza assoluta compreso il voto del premier, ma l’allargamento vero e proprio tardava. C’è voluta l’assemblea costituente di Fli a Rho perché i numeri salissero con deputati che hanno aderito al gruppo misto o a quello dei cosiddetti Responsabili. Si tratta del finiano Menardi, uscito da Fli proprio all’indomani della costituzione degli organi dirigenti; del libe-

La redazione de La Pagina porge le più sentite condoglianze al Dott. Leoluca Criscione e alla sua famiglia per il grave lutto che li ha colpiti.

rale Guzzanti, che ha ribadito le sue critiche a Berlusconi ma che ha dichiarato il suo appoggio al governo, e di qualche altro deputato proveniente dal Mpa. Da ultimo da Fli sono usciti Luca Bellotti e Luca Barbareschi. In tutto 320 o più. Al Senato, il gruppo finiano ha ricevuto un duro colpo con l’abbandono di Pontone, ex tesoriere di An e poi di Fli, colui che su direttiva di Fini, ha venduto la casa di Montecarlo, e di Viespoli, ex capogruppo. In questo modo, Fini non può, al Senato, mantenere un gruppo autonomo, ma è costretto a fondersi con Udc e Api. Altri finiani, tra deputati e senatori, hanno il mal di pancia. Qual è la causa di questo smottamento? Al termine dell’assemblea, Fini si è subito autosospeso in quanto già presidente della Camera ma ha nominato vice presidente Italo Bocchino che, insieme a Granata e a Briguglio, intepreta la linea del leader, che è quella di eliminare Berlusconi, e che potrebbe allearsi, temporaneamente, anche

con il Pd e con Vendola. È questa strana alleanza con la sinistra che non è andata giù a molti. Di qui gli abbandoni, favoriti anche dal potere a Bocchino, uno, cioè, che viene considerato l'estremista dell’antiberlusconismo, dopo averlo fino a un anno fa esaltato pubblicamente. Personaggi come Urso, Ronchi ed altri non se la sentono di seguire Fli in questa deriva estremista. Il conflitto, poi, è stato esacerbato dallo stesso Fini che ha definito i suoi ex amici “piccoli uomini”, scrivendo successivamente un articolo per il Secolo d’Italia in cui ha accusato il potere finanziario del premier come causa dell’uscita da Fli di deputati e senatori. Di qui le polemiche, specie da parte di chi ha notato che l’invito di Napolitano a spegnere i contrasti istituzionali era stato trasgredito proprio dalla seconda carica dello Stato che, tra l’altro, ha più volte chiesto le dimissioni del premier. La maggioranza, dunque, tira un sospiro di sollievo dopo il rinvio a giudizio immediato (6 aprile) del premier, il quale si dice per nulla preoccupato e deciso ad andare avanti anche in caso di condanna in primo grado. I giornali, comunque, hanno pubblicato le “prove” della procura, prove che tutto paiono fuorché evidenti. In un interrogatorio reso ai magistrati, Ruby dichiara che in un incontro lei aveva “intuito” che il premier volesse andare a letto con lei, ma che non le ha mai fatto nessuna proposta. In ogni caso, lei ha anche messo per iscritto che dal premier ha avuto solo aiuti, ma mai che ci siano stati rapporti sessuali tra di loro. Ma ritorniamo al chirimento tra Napolitano e Berlusconi sull’eventuale scioglimento delle

Camere. La precisazione è che comunque lo scioglimento dipende dal fatto se il governo ha o no la maggioranza e che in ogni caso il premier deve essere messo al corrente. Dal campo del centrosinistra, da Vendola, è stata proposta Rosy Bindi come candidata del centrosinistra, candidatura che ha fatto storcere il naso in primis all’interessata, in quanto è stata vista come una mossa per attirare Casini, che successivamente ha ribadito che tra lui e Vendola non potrà mai esserci alleanza. Infine, accenniamo al Consiglio dei ministri di venerdì 18 febbraio scorso, in seno al quale è stata approvata, una tantum, la festività del 150.mo dell’Unità d’Italia il prossimo 17 marzo. La decisione è passata con il voto contrario di due leghisti, per i quali giorno di festa sarà quello in cui verrà approvato il federalismo fiscale. Durante la stessa riunione è stata approvata all’unanimità la relazione del ministro della giustizia sui punti che formeranno la riforma della giustizia che sarà presentata non appena saranno coordinati dagli esperti i vari disegni di legge che la compongono. I punti sono: due Consigli superiori della Magistratura, uno per i pm e uno per i giudici; separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri; principio di responsabilità di giudici e pm degli atti compiuti in violazione dei diritti; istituzione dell’Alta Corte di disciplina; ripristino dell’art. 68 della Costituzione (per mettere sotto accusa i parlamentari bisogna chiedere l’autorizzazione alla Camera d’appartenenza). I ddl su intercettazioni e processo breve saranno ripresentati secondo gli schemi già approvati dal Senato. ✗politica@lapagina.ch


CRONACA

23 febbraio 2011 • la Pagina

Ancora sbarchi a Lampedusa Sull'isola sono arrivati gli esperti dell'Agenzia europea delle frontiere. Intanto si teme che i disordini possano aprire un nuovo varco e che nei prossimi giorni giungano altri migranti È decisamente terminata la tregua negli sbarchi di clandestini sull'isola di Lampedusa, durata tutta la settimana scorsa. Sono infatti, complessivamente, 131 i migranti approdati a Lampedusa fino all'alba di lunedì 21 febbraio, arrivati a bordo di due barconi e soccorsi a poche miglia dall'isola dalle motovedette della Guardia Costiera. Le due “carrette” sono state avvistate da un aereo in servizio di pattugliamento nel Canale di Sicilia: la prima aveva 89 persone a bordo, la seconda 42. Il giorno prima si erano registrati altri due sbarchi, con l'arrivo di 73 extracomunitari, quasi tutti tunisini. Negli ultimi giorni attraverso ponti aerei e navali il Centro di accoglienza di Lampedusa (800 posti di capienza) era stato parzialmente 'alleggerito': dalle 2 mila presenze si era passati alle 1.100 di domenica 20. Ma, con il

mare calmo ed il sole, sono arrivati i nuovi sbarchi. Sull'isola si trovano in questo momento circa 1.300 immigrati, ospiti del Centro di prima accoglienza. Le condizioni meteo in peggioramento, con mare forza 6 e forti raffiche di maestrale, secondo la centrale operativa della Capitaneria di porto di Palermo, dovrebbero tuttavia scoraggiare nei prossimi giorni la partenza di altri barconi dalla Tunisia: i disordini che si stanno registrando in questi giorni fanno infatti pensare a nuovi sbarchi di profughi, non appena le condizioni del mare lo permetteranno. Con la ripresa degli sbarchi a Lampedusa, sull'isola sono giunti anche i primi funzionari impegnati nella missione di Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere. “Un chiaro segnale della solidarietà europea tra Stati membri e una prova concreta dell'impegno della Commissione Ue ad

assistere l'Italia in questa difficile situazione”, ha dichiarato la Commissaria europea agli Affari interni Cecilia Malmstrom. A Lampedusa arriveranno almeno una trentina di uomini, mentre la missione congiunta di pattugliamento nel Canale di Sicilia - chiamata Hermes - dispiegherà mezzi aerei e navali aggiuntivi di Italia e Malta. Nei giorni seguenti partirà poi la seconda fase con l'invio di una ventina di esperti per le interviste ai migranti, con il compito di accertare la nazionalità dei nordafricani sbarcati sull'isola e di prevenire possibili attività criminali. Il successivo passo di Hermes sarà dare assistenza nell'organizzazione delle attività di rimpatrio verso i Paesi di origine. Gli esperti dell'Agenzia forniranno alle autorità italiane - come richiesto da Roma - anche le analisi del rischio, identificando le vulnerabilità e le minacce alla

sicurezza dei confini meridionali dell'Unione europea. Sul tema è intervenuta anche la Cei: “Occorre valutare la possibilità di un decreto flussi straordinario per fare fronte all'ondata di sbarchi di rifugiati dal Nordafrica”, è stata la richiesta della Conferenza episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes. Il decreto avrebbe come obiettivo quello di dare la possibilità agli immigrati di trovare un lavoro regolare. Tra le proposte dei due organismi c'è anche quella di “rafforzare la cooperazione internazionale nel Paesi del Nord Africa, con risorse e piani di sviluppo che guardino non solo alla creazione di macroprogetti, ma anche di microprogetti, costruiti con la partecipazione delle persone, famiglie sul territorio, che rispondano immediatamente ai bisogni delle famiglie, delle città nordafricane”.

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esteri la Pagina • 23 febbraio 2011

Il vento della rivolta soffia forte anche sulla Libia Come era facilmente prevedibile, i venti della rivolta nei Paesi del Nord Africa stanno soffiando a pieno ritmo. Partite dalla Tunisia, le proteste popolari, come in un effetto domino, si sono propagate in molti altri Paesi, in modo particolare in Egitto, dove Mubarack ha resistito finché ha potuto, poi, sotto la spinta incalzante degli Usa che hanno premuto sui militari, ha ceduto il potere al Consiglio Supremo militare che ha sciolto il Parlamento e ha indetto nuove elezioni fra sei mesi. Fermiamoci per un attimo a ribadire alcuni concetti già espressi in articoli precedenti e oggetto di valutazioni quasi unanimi da parte di esperti di politica internazionale. I regimi nordafricani e arabi sono di tipo oppressivo e pertanto ogni rivolta che chiede pane e democrazia è ben accetta, ma siamo sicuri che mandati via dei piccoli dittatori non ne arrivino altri di stampo ben peggiore? È la storia che ce lo insegna. Il lato positivi – e magari l’unico – di questi regimi oppressivi e nepotistici è che hanno tenuto a bada il partito islamico, che ben altri lutti ha portato e sta portando in Iran. Nel 1979 gli Usa

cavalcarono le proteste popolari contro lo Scià Rezha Falevi. Senza l’appoggio americano lo Scià fu costretto a dimettersi e a riparare negli Usa, ma si instaurò il regime teocratico Komeinista, che fu ancor più oppressivo di quello di prima e che soprattutto ha dichiarato guerra all’Occidente e alle altre religioni. L’Iran di oggi, benché attraversato dalle stesse proteste popolari, è sempre vivo e vegeto perché reprime le rivolte col sangue e mira ad egemonizzare il Medio Oriente dichiarando apertamente guerra a Israele. L’Iran sta a guardare quello che succede negli altri Paesi e cercherà di approfittarne per aumentare il suo potere e quindi il suo potenziale di minaccia. In Tunisia, come in Egitto, in piazza si è tornato a pregare e a far emergere la volontà di potere da parte del partito islamico, incarnato dai temibili Fratelli Musulmani. Lo dicono le prediche degli ayatollah, che battono lo stesso tasto sobillando il popolo a “portare a compimento” la rivoluzione. In Egitto, il Consiglio Supremo militare ha dichiarato “validi” tutti i trattati

internazionali ma è un fatto che per la prima volta dal 1979 due navi da guerra iraniane siano state autorizzate ad attraversare il Canale di Suez. Dobbiamo auspicare che la rivolta popolare non si lasci influenzare dagli ayatollah, ma i rischi sono enormi. Dall’Egitto al Bahrein, il piccolo regno del Golfo sede del comando della quinta flotta americana. Anche qui la rivolta è esplosa. L’esercito ha sparato sui dimostranti e la posizione degli Usa è diventata subito ambigua. Da una parte la Casa Bianca è contro la forza militare repressiva, dall’altra se la rivolta dovesse vincere e propagarsi alla vicina Arabia Saudita sarebbero guai. È quello che si augura l’Iran, suo nemico. L’impressione è che la Casa Bianca abbia soffiato sulla rivolta senza avere pronta una soluzione di svolta nella continuità di un potere laico. Ma la rivolta che tocca più direttamente noi europei ed italiani è quella nella Libia di Gheddafi, regime oppressivo fino all’esaltazione della personalità, ma laico, appunto. Le cronache parlano di proteste a largo raggio, represse

col sangue. Si parla già di oltre duecento morti. È difficile prevederne l’esito. Se salta Gheddafi – e dal punto di vista della democrazia ci sarebbe da augurarselo – tutta la frontiera sahariana meridionale sarebbe presa d’assalto da milioni di africani che verrebbero in massa in Europa, scombussolando uomini, economia e società perché in Europa non ci sono Paesi pronti ad accogliere un esodo biblico del genere perché non c’è lavoro, né per noi, né per altri. Insomma, il vento di tante rivolte improvvise e di grosse proporzioni, se giuste, condivisibili e anche auspicabili, rischia di creare più problemi di quanti ne risolva in tutta la regione attorno al Mediterraneo e in Medio Oriente, dove già i problemi sono enormi: sicurezza di Israele, minaccia nucleare dell’Iran, gestione del petrolio. Quest’ultimo aspetto, per la verità, rischia di creare sconvolgimenti nelle economie dei nostri Paesi, dipendenti in gran parte dal petrolio e dalla concorrenza di Paesi come la Cina che influisce, come si sa, sulla capacità delle nostre industrie di reggere il confronto. ✗esteri@lapagina.ch

DIMISSIONI SUBITO! Nus avais vargugna, BERLUSCONI CI FA VERGOGNARE Wir schämen uns, Nous avons honte Noi, cittadine e cittadini italiani residenti in Svizzera, firmatari di questo messaggio, seguiamo da anni le peripezie verbali e giuridiche del “nostro” Presidente del Consiglio. I sospetti che gravano su Berlusconi, accusato di avere avuto rapporti sessuali con ragazze minorenni e di aver mantenuto un vero e proprio harem nei pressi di Milano, hanno fatto traboccare il vaso della nostra pazienza. Invece di dimettersi e farsi giudicare, cosa fa lí ancora presidente del Consiglio? Studia nuove leggi ad personam per passarla liscia ancora una volta! Un personaggio del genere non è degno di rappresentare l'Italia. Sabato 5 marzo 2011 alle 11.00 andremo spontaneamente e a titolo personale davanti all'Ambasciata Italiana di Berna ad esprimere la nostra indignazione. “W L'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera e l'Italia che si innamora, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte triste, W l'Italia, l'Italia che resiste”. (Francesco De Gregori). Marina Frigerio, psicologa, Berna; Cesidio Celidonio, insegnante, Olten; Carmelo Mazzeo, Basilea


cronaca

23 febbraio 2011 • la Pagina

Simone Righi è innocente! Si è concluso, il 24 gennaio scorso, il processo di primo grado che condanna a quasi 5 anni di prigione il bolognese Simone Righi, colpevole di aver partecipato ad una manifestazione animalista in Spagna. Gli italiani chiedono l’intervento del Ministro degli Esteri Frattini per aiutare il nostro connazionale accusato ingiustamente

Manifesto di protesta contro il maltrattamento di animali nel canile spagnolo

In questi giorni si sta consumando una tragedia umana che ha dell’inverosimile e che riguarda un nostro connazionale. Molti ricorderanno la vicenda di Simone Righi, l’italiano che nel 2007 ha partecipato ad una protesta animalista per le vie di Cadice, in Spagna. Simone, insieme alla sua ragazza Jo Fiori, stava protestando contro il trattamento brutale a cui delle povere bestie erano sottoposte all’interno di un canile che funzionava anche da pensione, trattamento che lo aveva colpito personalmente tanto che, dopo aver lasciato lì i suoi tre cani, li aveva ritrovati inspiegabilmente morti. Nel corso della pacifica manifestazione animalista a cui stava partecipando, Simone ha subito un folle pestaggio da parte

delle forze dell’ordine spagnole ed è stato arrestato e denunciato per atti mai commessi: tentata aggressione al sindaco, resistenza verso le forze dell’ordine e lesioni procurate ad agenti. È partito così il processo contro Simone Righi, conclusosi il 24 gennaio scorso e svoltosi in maniera assurda. Nonostante il video abbia documentato tutto il pestaggio e l’arresto di Simone, il bolognese è stato ritenuto colpevole in primo grado poiché la Corte ha accettato l’assurda tesi dell’accusa secondo la quale il video è antecedente all’aggressione del sindaco. Viene immediatamente da chiedersi come ciò sia possibile visto che al pestaggio è seguito l’arresto di Simone che, in questo modo, non avrebbe potuto assolutamente aggredire il

Immagini del pestaggio di Simone Righi

primo cittadino spagnolo. Inoltre il sindaco, che al processo, in un primo momento, aveva affermato di non aver visto il suo aggressore, in un secondo momento ha cambiato la sua versione sostenendo di averlo riconosciuto in Simone. La stessa cosa ha fatto la sua guardia del corpo mentre tre uomini delle forze dell’ordine hanno denunciato lesioni e resistenza da parte dell’accusato. Per tutto questo Simone è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di prigione più il pagamento di varie multe per danni e al pagamento della metà delle spese legali sostenute dal comune di Cadice. La sentenza è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il bolognese e la sua compagna che speravano in una sentenza

di assoluzione viste le numerose testimonianze a favore e quelle imprecise e discordanti del sindaco e delle forze dell’ordine chiamati in aula. Di fronte a tutti questi fatti che testimoniano la sua innocenza, invece di una giusta assoluzione Simone si è visto piombare addosso un’assurda condanna. Più di 10˙000 firme sono state raccolte a sostegno di Simone e moltissime lettere di solidarietà stanno arrivando dagli italiani di tutto il mondo al Ministro degli Esteri Franco Frattini affinché il governo italiano intervenga, non mostrando una semplice solidarietà a fatti che ingiustamente coinvolgono un nostro connazionale ma attraverso azioni più incisive e che rendano giustizia ad un innocente.


svizzera la Pagina • 23 febbraio 2011

L’importanza di essere doppi-cittadini Oggi è essenziale comprendere l’importanza di avere un rappresentante italiano dei doppi cittadini. Spesso ho affrontato questo argomento, ma è sempre utile ritornarci, perchĂŠ il fenomeno comincia ad assumere una certa rilevanza. La rappresentanza istituzionale in Svizzera finora non è stata mai dichiarata come meta fondamentale delle organizzazioni e dei cittadini italiani residenti in Svizzera. Questa è sempre stata una lacuna che ci porta spesso a rincorrere gli eventi con affanno. CosĂŹ per esempio, una vicenda come la cancellazione delle cattedre di italiano nei licei svizzeri in alcuni cantoni, non è riuscita a trovare voce, se non in alcuni illuminati e amici svizzeri che, adorando l’Italia, si sono convinti a rivedere

queste scelte. Una cosa che ha ritrovato uniti gli italiani, che rincorrono i fatti, senza avere nessun rappresentante diretto dei doppi cittadini. Affidarsi al solo affetto per l’Italia o alla possibile origine italiana dei molti consiglieri che ci consentono di ottenere giusti riconoscimenti, a volte non basta. C’è necessitĂ di una voce diretta italo-svizzera a tutti gli effetti e multipla, poichĂŠ incarna il senso della doppia cittadinanza in una visione giuridica e costituzionale che in Svizzera può ritrovare il laboratorio piĂš appropriato. La cultura e la lingua italiana deve essere difesa non piĂš come fattore di integrazione per i tantissimi italiani in Svizzera, ma deve riconquistare una sua dimensione ufficiale in una prospettiva multiculturale e fe-

deralista che ritrova in Svizzera lo Stato piĂš avanzato in questa direzione. Il fatto poi che, per tutte le autoritĂ elvetiche, la doppia cittadinanza venga vista come un valore aggiunto, deve stimolarci a proseguire in questa direzione senza tentennamenti. Ovvio che l’associazionismo italiano, le organizzazioni esistenti potranno solo avvantaggiarsi di questa nuova realtĂ , poichĂŠ essa è il punto di partenza di valorizzazione proprio delle nuove generazioni che ritrovano nella doppia cittadinanza la propria dimensione ottimale. Ecco perchĂŠ ho deciso di affrontare con decisione ed impegno le prossime elezioni cantonali, perchĂŠ ottenere un seggio per un doppio cittadino nel cantone di Zurigo può sviluppare un percorso virtuoso per noi

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giovani che spesso abbiamo visto chiudere scuole italiane, eliminare l’italiano dalle classi senza avere possibilitĂ di incidere preventivamente e direttamente su questi fenomeni che danneggiano soprattutto i doppi cittadini e le loro famiglie. Abbiamo tutti il dovere di pensare al futuro di una gioventĂš che è orgogliosa della sua condizione doppia e multipla. I doppi cittadini non sono degli Avatar, sono la reale evoluzione delle societĂ moderne fondate sull’apertura e la dinamicitĂ culturale che guarda ad un mondo aperto e multiculturale. Franco Albanese Consigliere Comunale di Winterthur Candidato capolista al Consiglio Cantonale nella Lista n.5 CVP

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23 FEBBRAIO 2011 • LA PAGINA

SCHWEIZ 9

Tod als Abendprogramm Schockierend! Letzte Woche zeigt das Schweizer Fernsehen im Film „Sterben nach Plan“ detailliert den traurigen Weg eines psychisch Kranken. Es ist die Geschichte eines manisch-depressiven Mannes mit dem unbändigen Wusch zu sterben. Am 1.Dezember letzten Jahres hat sich André Rieder mit Hilfe der Sterbehilfeorganisation Exit das Leben genommen. Das alles wird auf Hanspeter Bänis Dokufilm festgehalten und ausgestrahlt. Der Film zeigt wie minutiös André Rieder seinen Freitod plant. Vor laufender Kamera erklärt der homosexuelle Arzt wie sein Name und Todesjahr im Grabstein eingraviert werden müssen. Einen Monat später ist er tot. Das Bizzare daran ist: der Mann ist nicht to-

Jasmina (42): „Ich finde, dass der eigene Tod etwas sehr persönliches ist und es auch persönlich bleiben soll. Das geht wildfremde Zuschauer nichts an. Aber das muss halt jeder mit sich selbst ausmachen.“

dkrank. Er wirkt aüsserlich stabil, lacht manchmal sogar vor der Kamera. Als Besitzer einer Pharmamarketingfirma hat er viel Geld und fährt einen Bentley. Anfangs 90er–Jahre hatte er mehrere Klinikaufenthalte und wurde psychisch krank. Er wurde sogar aus seiner Wohnung rausgeworfen und lebte von da an bei einer Freundin. Im März 2010 meldet er sich bei Exit an. Die Sterbeorganisation willigt nach monatelangen Abklärungen im November 2010 ein, ihn in den Freitod zu begleiten. Weiter im Film sieht man wie Rieder all seine Freunde zum Abschied besucht und

Tobias (27): „Es kommt drauf an, wie aussichtslos die eigene Situation ist. Ich meine, bei einem Krebspatienten im Endstadium oder bei einem Querschnitts gelähmten kann man den Todeswunsch schon verstehen. Die Frage ist, ob man das auch im Fernsehen bringen soll.“ Srdjan (20): „Wenn man so gut mit seinem eigenen Tod umgehen kann, dann kann man das auch durchaus publizieren. Heutzutage tut man ja echt alles für gute Einschaltquoten. Also warum nicht den eigenen Freitod dokumentieren?“

beschenkt. Es herrscht erschütternde Stimmung und Tränen fliessen. Er besucht vor seinem Suizid noch die Show von Star–Magier Peter Marvey in Zürich. Er schüttelt ihm die Hand und wirkt sogar richtig glücklich. An seinem Todestag, dem 1. Dezember 2010 geht er ein letztes Mal mit seinem besten Freund essen und besucht danach mit ihm die Picasso–Ausstellung im Zürcher Kunsthaus. Alles scheint idyllisch und total normal, bis er am Abend des 1. Dezembers um 18 Uhr den Hauptsitz von Exit betritt. Dort schluckt er ein Schlafmit-

tel–Cocktail. Exit–Vizepräsident Bernhard Sutter: „Es handelt sich um ein Barbiturat–ein Schlafmittel. Wer es nimmt, der schläft friedlich ein.“ Um Mitternacht wird der Sarg mit dem toten André Rieder hinausgetragen. Sein bester Freund sagt bei der folgenden Trauerfeier: „Dein Leiden hat dich in den Tod getrieben. Aber wir bleiben zurück.“ Sterbehilfe ist seit Jahren ein kontrovers und emotional diskutiertes Thema, das die verschiedensten Reaktionen bei Befragten auslöst.

TJIANA NIKOLIC


10 svizzera la Pagina • 23 febbraio 2011

Nuova centrale nucleare nel cantone di Berna Il 51% dei cittadini svizzeri è favorevole alla costruzione della nuova centrale nucleare a Mühleberg che sostituirà quella già esistente. Il voto, però, ha carattere puramente consultivo, cioè definisce la posizione del Cantone nei confronti della Confederazione. Netto, invece, il rifiuto dei nidwaldesi al deposito di scorie! Il 13 febbraio scorso è stata giornata di votazioni per la Confederazione Elvetica. Dopo la bocciatura dell’iniziativa che voleva bandire le armi d’ordinanza nelle abitazioni private, la popolazione svizzera, anzi più specificatamente il Canton Berna, ha espresso la propria preferenza sulla possibile costruzione di una nuova centrale nucleare a Mühleberg. La conclusione ha visto poco più della metà dei votanti favorevoli alla costruzione, In particolare, dei 10 circondari che

formano il Cantone, otto hanno approvato la nuova centrale e solo due, le città di Berna e Bienne, hanno votato contro e con una percentuale debole (53%). Tale risultato cozza con le idee del governo cantonale che più volte si era espresso a sfavore del rimpiazzo dell’attuale centrale atomica situata nelle vicinanze della capitale. L’esito favorevole è visto invece positivamente dalla società che gestisce la centrale, l’azienda elettrica berne-

se (BKW), per la quale tale sostituzione è importante sia per la sicurezza dell’approvvigionamento dell’agglomerato bernese e del nord-ovest della Svizzera, sia per il fatto che il progetto creerà diversi posti di lavoro. Semaforo rosso, invece, alla proposta di installare un deposito di scorie radioattive sul territorio di Nidwaldo: 4 votanti su 5 hanno detto no! È dal 1987 che questa proposta viene messa alle votazioni per costruire un deposito sotto il Wel-

lenberg. Con questo ulteriore rifiuto i nidwaldesi chiedono al governo federale di cancellare la montagna in questione dalla lista dei possibili siti in cui realizzare il deposito. Il no al deposito delle scorie radioattive non va comunque interpretato come un rifiuto all’energia nucleare. Lo scorso settembre, infatti, i nidwaldesi avevano respinto con il 64% dei voti l’iniziativa “Per un’uscita a tappe dal nucleare” lanciata dal Partito socialista.


Svizzera 11

23 febbraio 2011 • la Pagina

Pochi piloti per Swiss: a marzo non si va in America! Cancellati alcuni voli della prima settimana di marzo. La compagnia aerea svizzera si trova senza piloti e ricerca 250 aviatori per poter rimediare ai danni. I passeggeri che hanno già acquistato i voli sarano spostati verso altri collegamenti. Tempi duri per la nota compagnia aerea svizzera Swiss che si vede costretta alla cancellazione di alcuni voli per mancanza di piloti. Si tratta del collegamento Svizzera-Stati Uniti: la compagnia aerea sopprimerà diversi voli quotidiani nella prima settimana di marzo, nello specifico uno dei quattro voli quotidiani di andata e ritorno da Zurigo o Ginevra verso New York. Per chi avesse già organizzato un viaggio con destinazione la grande mela partendo dalla Svizzera non disperi: la compagnia ha già provveduto a spostare tutti i passeggeri

Straordinaria presentazione della Corrida (annunciarsi entro 05/03: 052 202 78 52 / 076 558 58 13); La serata sarà allietata dal gruppo musicale Trio Europa; Ricca lotteria Entrata: Soci Fr. 8.- / Non soci Fr. 12.- / Da 14 a 20 anni Fr. 8.Entrata libera fino 13 anni

interessati su altri collegamenti Swiss o su rotte gestite da Lufthansa via Francoforte. Così ha riferito il portavoce della compagnia Jean-Claude Donzel confermando una notizia pubblicata dalla “NZZ am Sonntag”. Secondo un comunicato di una nota agenzia, uscito all’inizio di questa settimana, i responsabili di Swiss hanno notato che nei primi giorni di marzo, complice la scarsità di personale e le difficoltà nella pianificazione delle vacanze, si profilava una penuria di aviatori che avrebbe potuto portare a cancellazioni in caso di assenze per malattia. La società ha così preferito rinunciare già in partenza ad alcuni collegamenti, informando i passeggeri con un certo anticipo per cercare di ridurre al minimo gli inconvenienti per i propri clienti. La scarsità di personale è al centro anche dei colloqui in corso fra piloti e direzione in vista di un nuovo contratto collettivo di lavoro, dopo che il vecchio è scaduto a dicembre. Visto il fallimento dei primi negoziati, le parti si sono ac-

Ass. famiglie abruzzesi Svizzera

I trevisani nel Mondo di Zurigo

sabato 5 marzo ore 19:00

Serata danzante

Cena con Polenta e Baccalà sabato 5 marzo ore 18:00

Zentrum Oberengstringen

Centro parrocchiale di Zollikon

Ass.Regionale Famiglia Lucana di Winterthur e dintorni organizza

sabato 12 marzo ore 19:30 presso

Sala della chiesa cattolica "Sacro cuore" di Winterthur

organizza

presso la sala

Durante la serata ci farà compagnia il complesso "Amici di Balera" Musica da ballo, buona cucina, tombola, bar Entrata: Soci Fr. 5.- a persona Non soci 15.Info: afas.feste@bluewin.ch

organizzano

presso

Menu: Polenta e baccalà Fr. 25.Polenta e spezzatino Fr.20.Insalata e formaggio compresi

Prima e dopo cena serata danzante con il fisarmonicista Luigino; Lotteria

Entrata Libera Prenotazioni entro il 27 febbraio: 044 321 08 34 (Milena) piferro@bluewin.ch

cordate per una normativa transitoria valida sino a fine marzo. Per questo motivo, e per prevenire i disagi provenienti da eventuali mancanze future, la Swiss intende creare quest’anno 250 nuovi posti di lavoro. In particolare, la compagnia aerea ha bisogno di più piloti e assistenti di volo, spiega il presidente della direzione Harry Hohmeister in un’intervista a “Migros-Magazin”. La Swiss è

la compagnia aerea di bandiera della Svizzera. La sua storia è piuttosto recente poiché nasce nel 2002 dalla vecchia compagnia elvetica Swissair fallita l’anno precedente. Nel 2005 è stata acquisita dalla tedesca Lufthansa che ha scelto Zurigo come Hub principale della neonata compagnia. Oggi la Swiss serve 76 destinazioni, 50 in Europa e 26 intercontinentali.


12 romanzo storico la Pagina • 23 febbraio 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo terzo - Capitolo 176

Matrimonium iustum Quando, nell’ultimo incontro col Diocleziano, si era detta pronta alle nozze con un’arrendevolezza che lo aveva commosso, Valeria si era già consultata, oltre che con la madre, anche con Doroteo, al quale l’imperatore aveva affidato il delicato compito di comunicarle le sue decisioni. E insieme al expedagogo, che accanto a quella letteraria le aveva a suo tempo trasmesso anche rudimenti di formazione giuridica, aveva già passato in rassegna le condizioni e i requisiti per un matrimonium iustum, inutilmente sperando di scovare qualche impedimento al suo con Galerio. Pertanto la forza con cui si era presentata al padre, più che frutto di ragionevole arrendevolezza, le veniva dalla rassegnazione al proprio destino. Fin dal tempo in cui aveva rinunciato al suo sogno d’amore col tribuno Aurelio, Valeria aveva imparato a sue spese quanto era di dominio comune: e che cioè nel matrimonio non era il desiderio a scegliere lo sposo, ma il pater familias; e che al massimo si poteva tentare di sensibilizzarlo verso il candidato sperato. Ma aveva anche realizzato, insieme alla rinuncia, che nel suo caso specifico la decisione del padre doveva tener conto delle ragioni di Stato ben più di quanto non accadesse a un semplice cittadino; e che insomma, con aggravante rispetto alla norma, maggiormente per lei era da escludere un’unione d’amore; e che il suo sposo non sarebbe stato un uomo che le offrisse prospettive di felicità, ma solide garanzie di potere. E quell’uomo, ora lo sapeva, era Galerio. Per nessuno costituiva argomento di perplessità che la sopravanzasse di vent’anni, dal momento che già a dodici una ragazza era considerata da marito. Pratica questa che, se risulta esecrabile in alcuni paesi musulmani dove tuttora sussiste, trovava una sua giustificazione presso i romani (dove peraltro leggi severe imponevano allo sposo di rinviare la consumazione fino alla pubertà) in considerazione della corta

aspettativa di vita delle donne, per le quali il parto era causa di frequenti decessi. Valeria, invece, con i suoi ventitré anni, non era certo la prima a sposare un uomo più anziano. Già a Salona aveva visto adolescenti legate a uomini maturi, ai quali le famiglie affidavano la sicurezza delle figlie molto meglio che a uno sbarbatello senz’arte; e fin troppe volte aveva sentito che simili legami non comportavano necessariamente scontento, in un campo in cui le previsioni contavano poco. Lei stessa, del resto, era testimone dell’esito dell’unione dei suoi genitori, da tutti considerata come una straordinaria riuscita d’amore, e che invece si era miseramente sfaldata; mentre tanti altri coniugi, uniti da un contratto imposto, invecchiavano insieme, crescevano figli da cui speravano nipoti chiassosi, si scambiavano complici nei banchetti occhiate di intimità, e sereni assecondavano insieme il volgere delle stagioni. Altri impedimenti non c’erano ad ostacolare un matrimonio considerato iustum se contratto tra persone di sesso diverso, che, oltre alla volontà di costituire un rapporto coniugale, fossero in possesso del conubium. Era questa una facoltà non riconosciuta a tutti dall’ordinamento romano, ignaro dell’uguaglianza degli uomini di fronte alla legge: per cui coloro che, o per essere schiavi, o per appartenere a classi sociali diverse, non lo possedevano, ricorrevano alla pratica, tanto invisa ai cristiani, del concubinato. Non era certo questo il caso di Galerio, che alla sua età e nella sua condizione non necessitava dell’autorizzazione di nessuno; e nemmeno, per quanto volgare, poteva essere considerato furioso, insano di mente o irresponsabile. Ché se non poteva prendere moglie chi già ne possedeva una, Galerio aveva provveduto a ripudiarla. E se anche fosse stato un consanguineo, non aveva forse l’imperatore Claudio legalizzato simili nozze, per poter sposare la nipote Agrippina? Se soltanto fossi stata una schiava! si esaltava talvolta Valeria, per pura evasione

mentale. Ma purtroppo già da Aurelio aveva appreso quanto la sua condizione imperiale fosse un vincolo maggiore. E pensare che invece tanti erano gli impedimenti, compresa la stessa menomazione di eunuco che ne esonerava Doroteo. Come al padrino era vietato con la figlioccia, al cristiano con l’ebrea, al tutore con la pupilla, all’adultero con la sedotta, al rapitore con la rapita, a un governatore con una suddita, e a chi rivestiva funzioni pubbliche con chi esercitava mestieri disonorevoli. Insomma, per quanto passasse in rassegna gli impedimenti, Valeria non trovava nulla, proprio nulla, che facesse al suo caso. L’unico argomento a sua disposizione, in definitiva, era proprio quello che peggio si lasciava esibire, per pericolosità e inefficacia, in un simile momento: il voto di castità, che esonerava le vestali. Promesse di dedizione, invero, Valeria ne aveva pronunciate ben due: ma entrambe, per ragioni diverse, erano invalidate. Nulla contava la prima, tutta intima e trasognata, fatta nell’esaltazione dell’innamoramento al tribuno Aurelio, di appartenergli per la vita: e che si era liquefatta per assenza e lontananza. L’altro impegno con Cristo, invece, in quanto la vincolava a un patto ultraterreno che nella sua superiore dimensione non si lasciava intralciare dalla pratica sociale, la aureolava sì di una purezza sovrumana: ma non poteva essere addotto a impedimento di un rituale pagano, senza comportare pericolo, più che per lei stessa, per l’intera comunità di cui era entrata a far parte. E allora? E allora avrebbe dovuto incassare un atto che ripugnava ai suoi principi, e l’avrebbe resa infelice? Ma chi poteva dirlo, in fondo? si chiedeva ogni tanto, disponendosi alla virtù della rassegnazione, fino a provare una vibrazione di martirio. Forse davvero quell’orso che stava per sposare non sarebbe stato peggiore di altri. In fondo era un valido comandante, dotato di intelligenza, coraggio e responsabilità; e se l’imperatore l’aveva scelto a suc-

cedergli, doveva pur possedere delle qualità, che magari lei non aveva avuto ancora modo di scoprire. Forse addirittura avrebbe finito col trovare in lui qualcosa per cui ammirarlo. E se poi fossero venuti dei figli, il loro legame si sarebbe stretto in modo più saldo: a meno che un parto travagliato non l’avesse portata via; o una freccia nemica non l’avesse resa vedova. Nel qual caso, si rianimava, non avrebbe certo atteso i dieci mesi di vedovanza prescritti per correre incontro a nuove nozze, ma si sarebbe immediatamente precipitata tra Barbara e le consorelle, da cui era stata costretta a separarsi. Riconsiderate le condizioni, e scartati gli impedimenti, la macchina matrimoniale si era messa in moto col rito del fidanzamento, avvenuto un mese prima, che senza imporre particolari obblighi aveva confermato l’impegno degli sposi. Nessuno dei testimoni aveva osato dubitare del loro consenso, nell’apportare gli anelli, la cui forma sferica alludeva alla perfezione dell’unione che fondeva due vite in una; e che, essendo Valeria e Galerio cittadini liberi, erano d’oro, e non d’argento o di ferro come per i liberti. Galerio le aveva già fatto pervenire regali costosi, prima di infilarle l’anulus pronubus al dito “vicino al mignolo della mano sinistra”, come cantava Giovenale, o, come pretendeva più fantasiosamente Aulo Gellio, perché “quando si apre il corpo umano per la dissezione, si trova un nervo molto sottile, che dall’anulare arriva al cuore.” Si intendeva così stabilito un legame tra il mondo fisico e quello spirituale, che dava solidità al vincolo affettivo. Quanto alla data del matrimonio, erano stati accuratamente consultati gli astrologhi. E questi, scartati i giorni infausti; tenendo conto delle date di nascita degli sposi e della congiuntura astrale nella notte in cui erano venuti alla luce; e considerato che non era possibile celebrarlo contemporaneamente all’elezione di Galerio, perché il mese di maggio era assolutamente da scartare, si erano espressi per la metà di giugno.


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23 febbraio 2011 • la Pagina

L’italiano continuerà ad essere insegnato nei licei di San Gallo Il Com. It.Es, l’Ente Lingua e Cultura Italiana (LCi), la Società Dante Alighieri ed il Centro Socio-Culturale Italiano di San Gallo prendono atto con soddisfazione della decisione del Parlamento cantonale sangallese di mantenere l’italiano quale materia di maturità nei licei del Cantone. Nella proposta di risparmio presentata dal governo sangallese vi era infatti anche l’abolizione dell’italiano, che avrebbe portato a un risparmio irrisorio. Nel dibattito parlamentare è stato sottolineato quanto decisiva sia stata la mobilitazione contro la proposta del Governo cantonale, alla quale i diversi enti italiani di San Gallo hanno partecipato – insieme al gruppo “Italiano@scuola” alla “pro Grigioni Italiana e ad altri soggetti - sostenendo la petizione in favore del mantenimento dell’italiano firmata da più di 6’000 persone. Il Sodalizio è pure intervenuto chiedendo ai gruppi parlamentari del Gran Consiglio sangallese di respingere la proposta. La discussione parlamenta-

re è stata molto interessante e la difesa dell’italiano da parte del parlamentare Dr. Arno Noger, che in aula ha nominato espressamente il Centro Socio Culturale e le rappresentanze degli italiani all’estero è stata senza riserve. La presenza di un deputato da Roma (On. Gianni Farina), alla tavola rotonda del giovedì precedente, tenutasi nella sede del Centro Socio Culturale, è stata particolarmente apprezzata ed il Granconsigliere Dr. Noger, ha depositato in Gran Consiglio la lettera di Farina con la richiesta di organizzare, prossimamente, un convegno

sull’italiano a San Gallo. Il Dr. Noger, si è espresso inizialmente in italiano come hanno fatto anche altri parlamentari come la signora Buchel del partito socialista. Tutta la frazione socialista insieme al Partito Popolare di centro, oltre ai già citati liberali e ai verdi si sono schierati ed hanno votato contro la norma, permettendo di salvare l’insegnamento dell’italiano nelle scuole superiori pubbliche del cantone di San Gallo. Voto finale: la proposta del taglio dei fondi e di ridimensionamento dell’italiano presentata dal governo sangallese è stata respinta

con voti 67 a 45 e due astenuti. I diversi soggetti italiani impegnati a difesa della lingua italiana sottolineano che la riuscita di questa difesa è stata possibile grazie alle rete sinergica di diverse forze in campo, trasversali e senza riserve, dalle autorità politiche e consolari a quelle istituzionali del cantone e fuori cantone, soprattutto in Ticino e nei Grigioni, ma anche dalla Svizzera centrale, dalle forze dell’emigrazione italiana, dal sito italianoascuola alla rete di insegnanti del Canton San Gallo. Alla luce del risultato ottenuto, il Governo del Cantone del Ticino e quello dei Grigioni dovranno impegnarsi, presso le Camere federali e la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica istruzione, per la corretta applicazione della Legge federale sulle lingue. La promozione dell’insegnamento dell’italiano come terza lingua, in tutta la Svizzera, deve essere, infatti, sostenuta e coordinata a livello nazionale. Rolando Ferrarese Presidente Centro Socio Culturale San Gallo


14 cronaca la Pagina • 23 febbraio 2011

Adozioni per i single? La Corte di Cassazione invita il Parlamento a considerare l’ampliamento dei casi di adottabilità da parte dei single. Esplodono le polemiche Ha fatto discutere la sentenza che la Corte di Cassazione ha emesso la settimana scorsa su un caso di adozione presentata da una donna genovese. La donna è single. Nel 2005 ha adottato una bambina della Federazione russa, dove evidentemente l’adozione è permessa ai single; poi l'atto è stato riconosciuto negli Usa. Ora, però, che vive in Italia, ha voluto “regolarizzare” la sua posizione, chiedendo, appunto, il riconoscimento pieno. La sentenza, come detto, ha suscitato clamore, ma va detto che difficilmente ci sarà un seguito, in quanto la legge sulle adozioni in Italia – la quale prevede che a determinate garanzie e condizioni di età l’adozione venga concessa a una famiglia composta da una donna e da un uomo – è stata approvata poco tempo fa e all’unanimità. La sentenza si compone di due aspetti. Il primo è che in base alla legge, essendo la donna single e avendo adottato la bambina all’estero, dove ha vissuto con lei per un certo periodo previsto dalla normativa, è confermata sì l’adozione, ma non quella pienamente legittimante. In poche parole, la donna, per le decisioni importanti riguardanti la bambina, ha bisogno di un tutore. Il riconoscimento, dunque, c’è stato solo perché

esiste un atto precedente emesso all’estero, ma c’è stato nell’unico modo compatibile con la legislazione italiana. Non è un padre “presente in casa”, ma una figura giuridica. Fin qui, la Corte ha emesso una sentenza impeccabile. È il secondo aspetto quello che ha suscitato critiche. La Corte, infatti, ha invitato il Parlamento a riesaminare la materia ritenendo possibile, “nel concorso di particolari circostanze”, “un ampliamento dell’ambito di ammissibilità dell’adozione di minore da parte di una singola persona anche con gli effetti dell’adozione legittimante”. La Corte, a questo proposito, ha richiamato la Convenzione di Strasburgo del 1967 sui fanciulli, che non vieta espressamente l’adozione ai singoli in particolari circostanze. In sostanza, la Corte dice: i tempi sono cambiati, queste particolari circostanze possono essere mature anche da noi, quindi occupatevene, se lo ritenete opportuno. È infatti quest’invito che è stato ritenuto improprio, una specie di “invasione di campo”. Partiti e parlamentari, di rimando, hanno detto: voi occupatevi dell’applicazione delle leggi, il resto non vi riguarda. Tuttavia, tra gli schieramenti e tra i sin-

goli parlamentari degli stessi partiti, ci sono maggiori o minori sensibilità. La Pd Donatella Ferranti ha dichiarato: “È ovvio che la cosa ottimale è la famiglia. Ma ci sono situazioni di disagio così forti che l’adozione può essere per il ragazzo un momento decisivo”. L’Udc Enzo Carra ritiene “avventato” l’invito della Corte. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, precisa: “È il solito uso dei magistrati che vogliono fare i legislatori, ma dimenticano che la legge sulle adozioni è stata approvata all’unanimità dal Parlamento ed è destinata alle coppie sposate nell’interesse del minore. Inoltre, i giudici non dicono nulla di nuovo perché in casi eccezionali la legge permette già ad un single che abbia vissuto all’estero per più di due anni di adottare un bambino sia pure in forma affievolita”. Apre, invece, Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Infanzia della Camera: “Certo che la priorità per il bambino sono i due genitori. Ma anche con uno solo un bimbo può stare benissimo”. È lo stesso concetto è stato espresso da don Rigoldi, che ha detto che “un solo genitore è meglio di nessuno”. La Chiesa,

per bocca del cardinale Ennio Antonelli, è lapidaria: “La priorità è il bene del bambino, che esige un padre e una madre”. Concludiamo con le considerazioni di Marco Griffini, presidente dell’Associazione amici dei bambini (Aibi), e di Carlo Giovanardi. Il primo, favorevole all’invito dei giudici, ha detto: “Ha ragione la Cassazione, i tempi sono maturi se non altro per riaprire il dibattito. Questa sentenza è un’opportunità per riflettere. I bambini abbandonati sono aumentati in 5 anni da 143 a 163 milioni, mentre le coppie disponibili sono dimezzate. È meglio avere un genitore solo che essere in un istituto”. Il secondo, invece, puntualizza: “Noi abbiamo in Italia migliaia di coppie in attesa da anni. Ora, se alla lista si aggiungono anche i single non se ne esce più, diventa una battaglia ideologica controproducente che incrina anche l’immagine dell’Italia all’estero. Il nostro Paese ottiene quattro mila bambini in adozione perché noi garantiamo regole ferree e molto affidabili, tra cui la presenza di un papà e di una mamma”. Il problema, inutile sottolinearlo, è serio, perché un bambino non è un pacco postale, ha bisogno di affetto, amore e stabilità. ✗cronaca@lapagina.ch


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23 febbraio 2011 • la Pagina

“Le consuete uscite del Dino nazionale...” Ormai dovrei essere abituato alle consuete uscite del Dino Nardi nazionale. Adesso però ha superato se stesso. Si aggrappa al gossip. Secondo me, questo modo di fare è puro e semplice provincialismo. Si unisce a chi spia, dal buco della serratura, “sotto le lenzuola”, all'interno di una casa privata. Mi chiedo: come mai la Magistratura rossa non mette mai sotto controllo per anni interi i telefonini e le proprietà private dei dirigenti del centrosinistra? La storia del recente passato ci insegna che anche i dirigenti di sinistra (dei quail non faccio i nomi, almeno per ora) hanno avuto amanti, per di più, quando convivevano ancora con le consorti sotto lo stesso tetto coniugale. Il tutto avveniva con il silenzio di quei mezzi d'informazione e di quei politici e politicanti che adesso si professano moralisti. L'attività sessuale (chissà perchè?) in questa occasione, non rientra più nella sfera della riservatezza delle persone. Ognuno è libero di scegliere o simpatizzare per la pratica sessuale etero, omo, ecc. Mi incuriosisce apprendere chi sceglierebbero gli Italiani tra un Premier con la bandana e uno con l'orecchino. Ai cittadini interessa l'attività svolta dal politico in quanto tale. La collettività italiana ha constatato fino ad ora che qui in

Svizzera i partiti di sinistra hanno abbondantamente superato i quarant'anni di inutilità. Al lettore sottopongo il mio punto di vista che, qualora lo desideri, potrà confrontare con quanto scritto dal membro del Cgie e del Comites di Zurigo. 1) Diminuzione delle tasse. Nei confronti di quanto fece il Governo Prodi, con Berlusconi le tasse sono notevolmente diminuite, nonostante la crisi finanziaria che ha investito molte Nazioni. 2) Un milione di posti di lavoro. L'occupazione ha fatto un notevole salto di qualità. I nuovi occupati non sono un milione, ma siamo giù di lì. 3) Blocco dell'immigrazione clandestina. Gli sbarchi degli immigrati clandestini sono diminuiti notevolmente, anche grazie agli accordi con la Libia. Sono stati chiusi alcuni centri di prima accoglienza perchè non servivano più. 4) Il poliziotto di quartiere. Noi siamo latini. Il manganello lo lasciamo ai Celti. 5) Il ponte sullo Stretto di Messina. Ricordo ancora ciò che Dino Nardi ha dimenticato (o fa finta di dimenticare), ovvero quanto avvenne al Parlamento europeo. I partiti italiani di sinistra che allora erano all'opposizione brindarono perchè erano riusciti anche con il loro voto a far sì che la costruzione del ponte di Messina non rientrasse nelle

opere prioritarie della “Comunità Europea”. Per di più, con Prodi al Governo, annullarono i contratti che erano stati precedentemente stipulati con le aziende. 6) Ricostruzione de L’Aquila. Dino Nardi inciampa anche sulle macerie delle disgrazie naturali. Trent'anni fa in Irpinia vi fu un altro terremoto ancora più grave di quello Abruzzese. Molti “terremotati” vivono tutt'oggi nelle baracche o nei container. Che scrivere poi di quanto avvenne nella Valle del Belice (Sicilia)? Le istituzioni furono assenti! Al contrario, in Abruzzo, posso affermare con certezza che la gente vive in alloggi provvisori, ma con tutti i confort che servono a una famiglia per condurre una vita normale. 7) L’immondizia di Napoli. L’ex presidente del patronato ITAL-UIL in Svizzera, dulcis in fundo, tocca il fondo della munnezza. Per far raccogliere la spazzatura dalle strade della Campania, Berlusconi e i suoi Ministri fecero prima arrestare chi si arricchiva sui rifiuti, i camorristi. Attualmente a munnezza sta solo a Napoli dove sindaco è la piddina Iervolino. 8) Il tricolore e l’Inno di Mameli. La sinistra italiana come bandiera ha avuto fino a ieri la falce e Martello. I loro inni erano “bandiera rossa” e “l'internazionale”. A tale proposito a Dino Nardi ricordo

che, alcuni anni fa, quando Luigi Giustiniani e Cosimo La Torre proposero di far suonare “l'Inno di Mameli” in tutte le cerimonie di una certa portata, qualcuno obiettò: “E su, via, non è il caso di scomodare Mameli”. A me hanno insegnato che le persone serie, sono anche coerenti. Altrimenti sono puramente parolai. Dino Nardi, se non sbaglio, non ha ancora risposto alla domanda rivoltagli dal mio presidente: “Se è vero quanto scritto nella lettera del licenziamento di un ex dipedente dell'ITAL-UIL di Lugano, perchè non furono informate le autorità e la collettività italiane?”. Se Dino Nardi e il suo successore non risponderanno pubblicamente al quesito testé ribadito, a giusta ragione, sorgerebbe il dubbio che, sotto sotto gatta ci cova, il motivo del licenziamento potrebbe essere stato ben altro. Pacatamente chiedo a Dino Nardi (e prego i lettori di chiedergli): a) perchè dopo 10 anni fu tirata fuori quella lettera?; b) quando e quante volte il patronato ITAL-UIL in Svizzera ha comunicato i nomi dei propri funzionari e collaboratori ai consolati italiani e ai Comites? La collettività ha il diritto di avere risposte. W L’ITALIA Francesco Giorno Vice presidente MODIE


16 ginevra

la Pagina • 23 febbraio 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Il Carnevale dei lucchesi

Dopo le feste di fine anno, le associazioni si preparano a realizzare il programma delle attività per il 2011. Una di queste è l’Associazione Lucchesi nel Mondo la quale, lo scorso 12 febbraio, si è cimentata nella tradizionale festa del Carnevale lucchese. Sufficientemente colma, la sala des Bossons ha visto i bambini lucchesi, con i loro costumi carnevaleschi, giocare e ballare

sulle note musicali dell’Orchestra del “Duo di Casa Nostra”, ormai conosciutissimo dai connazionali e amici presenti nelle attività delle nostre associazioni. Come sempre, la cena è stata all’altezza delle aspettative, con un contorno d’allegria e la voglia di ritrovarsi tra amici e conoscenti per festeggiare, con una mega torta, che non poteva mancare, con tanto di stemma

lucchese. Vittorio Bacci, cofondatore dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra, applaudito dai presenti, non ha trattenuto le lacrime di emozioni per la felice sorpresa. Questi sono i momenti che vorrei sempre rivivere, momenti di gioia altrui e unione di regioni e culture diverse ma tutti nati sotto la stessa bandiera italiana. Quale migliore auspicio proprio nell’anno dove festeggeremo il

150° Anniversario dell’Unità d’Italia? Cultura e tradizioni, queste sono le attività che, di anno in anno, le associazioni migliorano la preparazione e la qualità, nonostante un lieve calo della partecipazione. Tradizioni con cui siamo nati, cresciuti e che ci portiamo dietro ovunque andiamo. Tradizioni di cui andiamo fieri di trasmetterle alle nuove generazioni nate fuori dai confini italiani.

47° Assemblea Generale degli Alpini I numi tutelari degli Alpini erano ben presenti il 13 febbraio a Contamines, nella “Maison du Général Dufour”. Guidati da un splendido sole, arrivavano i soci partecipanti e gli ospiti prestigiosi: il Sindaco della città di Ginevra, Sandrine Salerno, simpaticamente in famiglia con le sue due meravigliose bambine ed il compagno, Carlo Sommaruga, Consigliere Nazionale ; il Colonnello Bernard Morand, il tenente colonnello Bernard Revol, presidente regionale e vice presidente del 27 battaglione delle truppe alpine francese; il signor Cornelio Sommaruga, ex presidente della Croce Rossa, e Valentina Wenger, “chef du cabinet Salerno”. Puntuale l’apertura con la simpatica presenza di Carmelo Vaccaro, coordinatore S.A.I.G., che ci ha onorato, accettando l’incarico di presidente di giornata. Il signor Vaccaro, personnaggio faro dell’associazionismo, ha

regalato al comitato il “pin’s” del cappello alpino fatto coniare appositamente per il gruppo Alpini di Ginevra. Commovente l’elenco dei soci andati avanti, scandito da Franco Vola durante il minuto di silenzio. I grandi temi trattati concernenti il funzionamento del gruppo si sono risolti alla soddisfazione generale. Risolto anche il deficit lasciato dalle spese per il 45° anniversario, per la grande soddisfazione dell’attento cassiere Giacomo

Schiagno. Molto soddisfacente pure la sinergia trovata con gli Alpini francesi che apre una nuova era al mondo alpino. Basta pensare che il prossimo anno sarà costituita una brigata operativa in armi tra gli Alpini italiani e francesi; da entrambe le parti, la forte volontà di riunire le forze di montagna al di là della nazionalità non può essere che benefica per il nostro avvenire e presto i raggruppamenti saranno misti. Il 1° maggio avrà luogo a

Annecy il raggruppamento tra gli Alpini di Aosta Piemonte con le truppe da montagna francese. Non mancherà il gruppo di Ginevra fin d’ora invitato, come pure il 5 giugno a Passy per l’assemblea generale dei “Chasseurs”. Vorrei, con poche righe, ringraziare la signora Salerno che ha preso la parola con toni elogiosi per l’operato degli Alpini ovunque si trovino e si è gentilmente prestata, come il compagno Carlo Sommaruga, alla foto con il cappello del capogruppo in testa, cosa altamente simbolica. Spero che i puristi non me ne vogliano. Il signor Cornelio Sommaruga ci ha spiegato che il nonno del Consigliere Nazionale era un capitano degli Alpini, il che ci inorgoglisce per il successo della sua discendenza ed il piccolo gesto della foto mi sembrava doveroso visto il legame di sangue con il nostro glorioso corpo: come si dice “Buon sangue Alpino non mente”.


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18 CRONACA la Pagina • 23 febbraio 2011

Aiuto, lo Stato sta diventando una grande bisca! In primavera dovrebbe partire una nuova lotteria, studiata apposta per prendere gli ultimi spiccioli agli italiani C’è un settore in cui l’Italia è saldamente in testa rispetto a tutti gli altri Paesi europei: il gioco, o meglio, i giochi. Anche altrove, nelle edicole e presso negozi o piccoli gazebo, la gente può acquistare “miliardari”, “turisti a vita”, eccetera, cioè i famosi gratta e vinci nelle loro innumerevoli variazioni, ma in Italia la malattia dilaga e spesso, a diffondere il virus, ci pensa qualcuno. Lo specchietto dei giochi è estremamente variegato, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. C’è il vecchio lotto, che nel 2009 ha incamerato 5.664 milioni di euro: per essere più precisi, 5 miliardi e 664 milioni; quest’anno appena trascorso gli introiti sono stati 5 miliardi e 100 milioni, il 10% in meno. Anche il superenalotto ha conosciuto un calo del 10,4%: da 3 miliardi e 350 milioni a 3 miliardi e 50 milioni. Le stesse lotterie – di cui la più famosa è la lotteria Italia, la cui estrazione avviene il 6 gennaio – hanno subito una sensibile diminuzione: tra lotterie e gratta e vinci si è passati da 9 miliardi, 434 milioni e 30 mila euro a 9 miliardi e 400 milioni, cioè meno 0,4%. I gruppi che fanno capo al Totocalcio, Totogol, ll9

e B.Match (meno 30%, da 143 milioni nel 2009 ad appena 100 milioni nel 2010) e ippica, meno 11,1% (da un miliardo, 980 milioni e 90 mila nel 2009 a un miliardo e760 milioni nel 2010). A parte questi appena elencati, dunque, tutti gli altri giochi hanno conosciuto un aumento più o meno notevole nel 2010 rispetto al 2009: + 43,5% il Win for live (da 425 a 610 milioni), +6,8% le scommesse sportive (da 4 miliardi 26 milioni e 40 mila euro a 4 miliardi e 300 milioni), +35,6% il Bingo (da un miliardo 512 milioni e 50 mila euro a 2 miliardi e 50 milioni), +25,4% gli apparecchi di intrattenimento, cioè le “macchinette” (da ben 25 miliardi 524 milioni e 60 mila euro alla bellezza di 32 miliardi secchi, il che fa capire perché tante sono le famiglie che si riducono sul lastrico giorno per giorno). Per finire: + 34,1% gli Skill games con il Poker on line in testa (da 2 miliardi e 348 milioni a 3 miliardi e 150 milioni). Il bilancio finale tra il 2009 e il 2010 è che il denaro giocato è salito del 13,1%, passando dai 54 miliardi 410 milioni e 20 mila euro a 61 miliardi e 520 milioni. Per dare un’idea, in un anno gli italiani si sono giocate quasi tre

finanziarie. Si dirà: ma questo si sapeva! Tabacchini, bar, aree di servizio in autostrada sono affollati di gente che gratta, che stacca biglietti di lotterie, che è letteralmente aggrappata e abbracciata ai videogiochi e vi passa ore ed ore, dagli operai ai giovani, dai pensionati alle casalinghe, tutti a tentare di scaricare quelle macchinette che si rivelano degli esattori d’imposte aggiuntive, pagate subito, senza ricevuta. Sembra che la malattia del gioco, tipicamente maschile, abbia contagiato anche le donne e non poteva essere che così in tempi di pari dignità e pari vizi. Dicevamo che tutte queste cose si sapevano già, ma quello che forse ancora non è noto è che dalla prossima primavera il Monopolio di Stato sta preparando una ennesima sorpresa, un vero colpo grosso nelle tasche degli italiani. Se qualcuno aveva dubbi che i Monopoli di Stato italiani fossero dei sanguisughe, dovrà ricredersi, perché questa volta l’hanno studiata in grande. Non bastavano i mariti a portare a casa stipendi sempre più taglieggiati dai giochi, ora ad essere adescate saranno anche le mogli. Sì, perché il nuovo gioco, il cui nome non è stato ancora definito ma che oscilla tra “Lotteria a consumo”, “Lotteria della spesa”, “Tombola degli acquisti”, batte cassa nei supermercati (oltre che nei negozi comuni di ogni genere di mercanzia, bar e tabacchini ovviamente compresi). In sostanza – deve essere stato questo il ragionamento delle teste di cuoio dei Monopoli di Stato - mentre i loro mariti giocano per lo più la sera, le casalinghe di giorno vanno a fare la spesa. Quale ghiotta occasione! Quando pagano, in genere è raro che il conto sia pieno, ci sono sempre degli spiccioli come resto. Ecco, perché non invo-

gliare le casalinghe a giocarsi quegli spiccioli (fino a 5 euro) per impegnarli in un’estrazione da cui possono vincere migliaia e migliaia di euro? Detto fatto. È già pronta la ripartizione: 8% all’esercente, 2,5% ai monopoli, 4,5% ai concessionari, 30% all’erario (Ministero dell’Economia), 55% al montepremi. Il nome si fa presto a trovarlo, resta la modalità, davvero geniale: le casse dei supermercati diventano esattori di questa nuova lotteria. In pratica lo scontrino, su cui è segnata la cifra giocata, diventa il biglietto-ricevuta del nuovo gioco. Certo, lo scontrino-ricevuta diventa anche uno strumento anti evasione fiscale, perché essendo biglietto del gioco tutti lo richiederanno e gli esercenti non potranno negarlo e così facendo sono costretti a pagare le tasse, è il caso di dirlo, fino all’ultimo spicciolo. Resta il fatto che in questo modo lo Stato da rapace diventa rapinatore, perché invoglia quasi tutti a giocare. In Svezia hanno adottato lo “Speed Camera Lottery”: il radar segna le targhe di tutte le auto, quelle che superano i limiti di velocità, che pagano le multe, e quelle che rispettano i limiti e che possono essere sorteggiate e vincere un premio che è il risultato di una parte delle multe pagate dagli indisciplinati. Non c’è che dire: un gioco intelligente ed educativo dove a rimetterci sono quelli che non rispettano i limiti. In Italia, altro che scopi educativi! Lo Stato non premia i virtuosi, li lusinga per farli diventare viziosi. Unica scusante: come già successo per l’Abruzzo, una parte dei soldi serve a finanziare la ricostruzione di zone terremotate o alluvionate. Ma chi aiuta i “terremotati o gli alluvionati dai giochi”? ✗cronaca@lapagina.ch


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

23 febbraio 2011 • la Pagina

Nozze per la first ballerina

Basta baby fidanzati per Elenoire

Dall'amore ai soldi

La conduttrice Elenoire Casalegno, 34 anni, si è presentata ad un evento mondano accompagnata dal suo nuovo amore, il chirurgo plastico Matteo Malacco, 35. È la prima volta, dopo anni, che la bella Elenoire si è convertita agli uomini della sua stessa età o giù di lì. Precedentemente era stata legata al dj Ringo, al cantante Omar Pedrini e da ultimo a Luca Baronchelli, di undici anni più giovane di lei.

A Sanremo Al Bano, 67 anni, canta ed ha successo, ma non riesce a trovare la pace con la sua ex moglie Romina Power, andata a vivere negli Usa, che si fa sentire avanzando spesso strane richieste. Ecco quello che dice Al Bano: “Nel cuore mi porto un peso: ho problemi con la mia ex moglie Romina che continua a farmi richieste di danaro, vuole più soldi di quelli a suo tempo pattuiti davanti al giudice”.

Teresa Saponangelo, 36 anni, protagonista della celebre fiction “Rossella” ha un figlio nato dal matrimonio con il regista e autore televisivo David Emmer. Dice l’attrice: “Dedico molto tempo al mio bambino. Oltre ad essere un’attrice soddisfatta, oggi sono una mamma e una donna serena. Ma se ci sono riuscita, lo devo al lavoro di anni che ho fatto su di me con l’aiuto di un ottimo psicanalista”.

Fiori d'arancio in casa Abbagnato. La stella palermitana della danza, Eleonora, 32 anni, prima ballerina del teatro Opéra di Parigi, sposerà in primavera il calciatore del Palermo Federico Lorenzetti, 29. Li ha fatti conoscere il loro parrucchiere che quando vedeva Federico diceva di avere la donna perfetta per lui e quando vedeva Eleonora diceva di avere l’uomo giusto per lei. Un invito a cena ha fatto poi il resto.

Antonella e l'amore Antonella Elia, 47 anni, dopo il successo dell’“Isola dei famosi”, è tornata in tv (ora alla Corrida), ma è sola. Dice: “Ho sempre cercato l’amore. Il mio problema è che m’innamoro subito ogni volta. Io, pure i flirt, li vivo intensamente. Senza contare poi quando le cose diventano più serie. Attiro gli uomini che solo apparentemente accettano che io sia donna di spettacolo, libera e indipendente”.

La serenità di Teresa

Il perdono di Vittoria

Il Valerio innamorato

Tira aria di riconciliazione tra Vittoria Puccini, 29 anni, e Alessandro Preziosi, 37. I due si erano lasciati nel 2009 dopo un tradimento di lui con un’altra, ma la crisi rientrò. Nelle scorse settimane, Alessandro è finito nei guai dopo le confessioni di Giorgia Pagliacci di una loro storia. Vittoria era decisa a lasciarlo, ma anche questa volta ha prevalso il perdono.

A Sanremo ha fatto ballare Belen e Elisabetta, mentre giorni prima è stato visto mentre abbracciava e baciava intensamente Felisa Gomez, 29 anni. Parliamo di Valerio Pino, 30, ballerino. La passione per Felisa ha colpito tutti, anche perché non più tardi di un anno fa venne fuori la sua storia d’amore con il cantante Ricky Martin e poi con un ragazzo di “Amici”.

Il complesso di Thyago Il modello Thyago Alves, 26 anni, è uno dei naufraghi della nuova “Isola dei famosi”. Pare che Simona Ventura lo abbia scelto perché affascinata dal suo sguardo ammaliante. Ha sfilato per Armani e Versace ed è stato scelto nel 2009 come valletto per una serata a Sanremo da Bonolis. Dice di sé: “Mi hanno fatto venire il complesso delle cosce: le nascondo e sto attento a non farle sviluppare”.


20 speciale sanremo

la Pagina • 23 febbraio 2011

Sanremo 2011 Trionfa il Professore Secondi classificati i Modà con Emma e terzo Al Bano Così ha deciso il televoto del pubblico da casa

La sessantunesima edizione del Festival della canzone italiana si chiude con il trionfo di Roberto Vecchioni; il professore ha sbaragliato la concorrenza conquistando una vittoria che, a detta di molti, è anche la rivincita della canzone d’autore a Sanremo 2011. “Dedico questa vittoria a un popolo che amo da morire, quel-

lo italiano. E ancora di più alle donne”, sono state le prime parole di Roberto Vecchioni, in veste di vincitore della 61a edizione del Festival di Sanremo e del premio della critica Mia Martini.Roberto Vecchioni commenta così la sua vittoria al Festival di Sanremo. Un risultato importante che, insieme all’affermazione di Raphael Gualazzi nei Giovani, consegna questa edizione nel segno della qualità. È confortante che un esponente storico della canzone d’autore si sia imposto con una bella canzone e con un testo im-

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portante, davanti a due campioni del pop giovane come i Modà con Emma e a uno storico specialista del festival come Al Bano. La serata finale, a parte la gara, è stata dominata da Luca e Paolo, veri protagonisti del Festival che non hanno sbagliato un colpo: hanno messo in scena una piccola commedia nella commedia, che ha coinvolto perfino i tecnici della Rai e, attraverso gli sfottò a Morandi, hanno creato un controcanto alla ‘cerimonia’ della gara. Sono stati graffianti con la sinistra, affettuosi ed emozionati sull’asse Genova-Napoli con Massimo Ranieri, hanno accelerato il ritmo con battute estemporanee, bravi nel rendere omaggio a Cochi e Renato. Hanno confermato di essere una grande risorsa per la tv italiana. Gianni Morandi è sembrato a suo agio in mezzo alla gara, si è fatto bombardare da Luca e Paolo, è stato affettuoso con i suoi colleghi, ha finalmente cantato in un emozionante duetto con Massimo Ranieri scambiandosi successi e aneddoti di un’amicizia che dura dal 1966, ha giustamente gioito della vittoria del suo amico Roberto Vecchioni. Belen, che ha cantato con il papà Gustavo, ed Elisabetta Canalis, anche in veste di sexy ballerina, sono rimaste un po’ in un ruolo di contorno. Ma è difficile evitare di ricordare i risultati di questa edizione: i due vincitori hanno vinto anche il premio della Critica: Vecchioni e Gualazzi che vincono con il triplete (mettendo insieme anche Critica e Radio) è una svolta nella storia del Festival. La serata della finalissima ha visto scendere però gli ascolti, forse perché la vittoria annunciata, fin dal primo pomeriggio, di Roberto Vecchioni ha rovinato la suspense e ha contribuito così a

far calare l’attenzione degli italiani. Il risultato è stato comunque di tutto rispetto, come per tutta l’edizione affidata a Gianni Morandi. Per la finalissima infatti i telespettatori sintonizzati su RaiUno sono stati 12.537.000, mentre nella seconda parte sono scesi a 11.633.000, con uno share complessivo del 52.1%. La media ponderata dell’ultima serata risulta così inferiore a quella del Festival 2010 di Antonella Clerici (53.2%) e a quella dell’edizione 2009 di Paolo Bonolis (54.2%). Vecchioni a Sanremo, il luogo principe della canzone popolare, suonava all’inizio come un’anomalia, un po’ come la presenza di un altro grande cantautore come Franco Battiato. Non l’ha mai pensata così il vincitore di questa edizione: “Sono sempre stato convinto che non si debba distinguere tra canzonette e canzoni d’autore; le canzoni, specie quando trasmettono emozioni, non hanno etichette, nè luoghi privilegiati. Altrimenti non sarei venuto a Sanremo”. Per questo il cantautore è anche pronto a tornare. Poi un elogio a Morandi: “Si è respirata una bella aria in questo Festival, l’esempio l’ha dato Gianni, un uomo sincero. Spero che anche nella politica qualcuno si tolga la maschera, a volte il problema sono gli uomini non le parti”. Erano i super-favoriti ma Emma e i Modà non possono che essere contenti di questo secondo posto: “Il nostro Festival è stato perfetto e non potevamo sperare in un risultato migliore”, così Kekko, il cantante dei Modà. “Quando ho letto il testo della canzone di Vecchioni mi è venuta la pelle d’oca e ancora di più quando ho sentito la sua interpretazione, quello che è riuscito a trasmettere”. Conferma Emma: “Credo


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23 febbraio 2010 • la Pagina

che la canzone di Vecchioni sia quella con il testo più moderno di questa edizione, la più alternativa”. E ancora: “Vengo da un anno fantastico, di avventure e conferme e per quanto mi riguarda, nel mio cuore, questo Festival l’ho vinto perché ho imparato a camminare con le mie gambe”. Per Al Bano “quest’anno a Sanremo hanno vinto Benigni e Vecchioni”. Oltre alla canzone italiana il festival ha anche celebrato l‘unità d’Italia con una emozionante serata dedicata al 150esimo anniversario del nostro Paese; una serata che ha visto protagonista l’Italia; l’Italia cantata dai big che hanno rivisitato il repertorio della canzone del belpaese: ogni cantante ha eseguito la propria interpretazione di un pezzo indimenticabile che ha lasciato il segno nella storia della canzone nazionale. L’Italia raccontata negli interventi di Luca e Paolo, che leggendo le parole di Gramsci hanno

dimostrato di poter essere grandi e penetranti anche da seri. L’Italia esaltata da Benigni, entrato in sala su un cavallo bianco, sbandierando il tricolore. Un Benigni che ci ha fatto ridere ironizzando sui minorenni della storia d’Italia, riflettere sul significato e la bellezza dell’inno di Mameli, commuovere con la sua singolare e passionale interpretazione dell’inno nazionale. Intervallando satira politica a momenti di riflessione e spessore morale, il grande comico toscano si è divertito a cantarle a tutti (Bersani, Berlusconi sono le sue vittime preferite). Durante il suo intervento, che ha visto impennare l’auditel, il concetto di sano patriottismo si è snodato esaltando i due simboli dell’Italia unita: la lingua dell’Alighieri e del Petrarca e il tricolore, la nostra bandiera, “l’unica che viene dal più grande poeta del mondo (Dante). Vogliatele bene a quella bandiera”, il monito accorato prima di chiudere la sua lectio magistralis

con l’interpretazione dell’Inno di Mameli cantato, o meglio, recitato a cappella da Roberto, così “come lo avrebbe intonato uno di quei ragazzi che andavano a morire per fare la patria”. Un momento che ha messo i brividi a molti dei presenti e del pubblico a casa, mentre Sanremo si trasformava in qualcosa di molto più solenne di una semplice gara di canzoni, come ha dimostrato la standing ovation della platea dell’Ariston e dei 15 milioni di spettatori che lo hanno seguito da casa. Un’ora di magia letteraria per

celebrare degnamente l’Italia insieme ad un Benigni appassionato e innamorato dell’Italia, elogiato in primis dal vincitore stesso di questa edizione del Festival: “Benigni ci ha ricordato che la cosa più bella è essere uniti, non dividersi. Ci ha insegnato che probabilmente è una maschera quella dell’odio in Italia, lo facciamo anche per scena, ma sotto sotto in realtà ci amiamo anche, anche tra regioni diverse e con idee politiche diverse”. Di certo, conclude il professore, “Benigni ha contribuito a rendere grande questa edizione del Festival”.

Critiche e commenti: Sanremo raccontato da dietro le quinte Alle tre del mattino di domenica, Roberto Vecchioni entra al ristorante La Pignese, dove ormai i camerieri stanno cominciando a sparecchiare. In tanti anni di Festival ne ho viste tante, di tavolate dei vincitori, nell’ultima notte di Sanremo. Tavolate chiassose, piene di strepiti e tipe vistose e tipi asfaltati di gel e impresari che già fanno i conti. Ma il tavolo dei signori Vecchioni in gita a Sanremo è il tavolo di una normale famiglia borghese in gita a Sanremo. Quello di Roberto è stato un compito difficile ma svolto egregiamente grazie ad una classe unica: “A casa evidentemente hanno apprezzato” - ha detto lui – “che la mia canzone parlasse delle speranze degli studenti, delle paure del presente, di tutti noi”. Vecchioni è stato lungamente applaudito anche in sala stampa. Ha messo d’accordo veramente tutti. Nell’ultimo Incontro della RAI con i giornalisti, a conclusione del Festival di Sanremo, siamo andati a raccogliere l’ulti-

mo dato degli ascolti. Sono stati 12 milioni 136 mila, pari a uno share del 52.12%, gli spettatori della finale del festival di Sanremo. Mauro Mazza, il direttore di Rai Uno, fissa alcuni punti, che rimarranno, della 61a edizione e in particolare dice: “La qualità delle canzoni è stata oggettivamente alta. Sia per i giovani che per i big”. A noi non è sembrato così. Il Festival ha avuto diverse carenze, specialmente quella della originalità delle canzoni. Applauditissimo Gianni Morandi: “È bello, ora, tornare a casa. Sono contento di averlo fatto, questo Festival. Non mi aspettavo assolutamente di raggiungere i risultati dello scorso anno. Mi mancherà la squadra”. E le due co-conduttrici? Belen è in lacrime e non riesce a smettere di piangere: “La mia famiglia è tornata in Argentina e sono esplose adesso tutte le emozioni del Festival”. Ely, invece, rimane in silenzio e fa, finalmente, la sua bella figura. Un ultimo appunto dalla sala stampa Ariston Roof: il progetto benefico ‘Nata per unire’ ha rac-

colto 522 mila euro, che andranno a favore della Fondazione “per il Tuo cuore” - HCF Onlus di Attilio Maseri. Intanto Al Bano è stato accusato di plagio: la sua “Amanda è libera” ha il ritornello identico a “Immigration” di Jonathan Cilia, tenore ragusano con cinque dischi lirico-pop alle spalle, noto più all’estero che in Italia. Cilia al quotidiano “Il Messaggero” dichiara: “Anni fa chiamai la Tenuta Carrisi e chiesi di parlare con Al Bano, ovviamente non ci riuscii. Suo fratello però mi invitò a mandare il progetto via mail,

'Lo sentiamo e ti facciamo sapere', disse. Da allora, il silenzio”. Ma si pensa già all’anno prossimo. Sarà un Morandi bis? Il direttore di Raiuno Mauro Mazza ricandida Gianni Morandi alla conduzione del Festival di Sanremo 2012, o almeno ad avere un ruolo significativo. Una possibilità che lo stesso Morandi sembra escludere: “Non sono un presentatore, non ne ho le forme e le capacità. Sono un cantante che quest’anno ha voluto dare un contributo a costruire questo Sanremo”. Bruno Indelicato

Corso di Züritüütsch e di fotografia per persone 50+ Il corso Le offre la possibilità, insieme con altre persone del quartiere, di praticare giocosamente le Sue conoscenze dello Züritüütsch per l’uso quotidiano. Allo stesso tempo Lei sarà introdotto nell’ uso di una macchina fotografica. Dal 8 marzo al 30 di agosto 2011, ogni martedì dalle 9.00 alle 11.00, Fr. 209.- (possibilità di pagamento rateale) Informazioni e iscrizione: Simone Gschwend, 076 572 10 50 (dal 8.2. al 24.2. rivolgersi per favore a Franziska Gugger, 078 835 86 63), Stüdliweg 8. Tram 8/ bus 31 fino alla fermata “Güterbahnhof” (vicino alla Casa d’Italia).


22 musica la Pagina • 23 febbraio 2011

La musica italiana è donna! Per l’etichetta discografica Sony Music sono appena usciti gli album di tre prime donne della musica italiana: si tratta di “Il mio universo” di Giusy Ferreri, “Progetto B” di Anna Tatangelo e “Vivo sospesa” di Nathalie. Gli album contengono le canzoni con cui le tre cantanti hanno partecipato all’ultimo, molto discusso, Festival di Sanremo e con le quali si sono piazzate tra i primi 10 posti.

Per la prima volta sul palco dell’Ariston, Giusy Ferreri si esibisce con un look aggressivo con il brano “Il mio universo”, una ballata rock, nello stile della talentuosa ex cassiera diventata famosa con la partecipazione al talent show X Factor di qualche anno fa, scritta dalla stessa cantante, Bungaro e Max Calò e prodotta a San Francisco. Era dal precedente album, “Fotografie” del 2009, che Giusy Ferreri non appariva sulle scene musicali. Quest’anno decide di farlo in grande stile con la partecipazione sanremese e con la pubblicazione del nuovo disco, sul mercato già dal 16 febbraio, contenente 15 canzoni per la realizzazione delle quali si avvale della collaborazione di grandi nomi della musica italiana come Enrico Ruggeri, Luigi Schiavon e ,

Rudy Marra, Massimiliano Zanotti e tanti altri. Altra trionfatrice del talent show X Factor, Nathalie spopola nel mercato discograf i c o c o n “Vivo sospesa”, a l -

ra, dal titolo “Vivo sospesa...in Tour” dove appunto porterà in giro i brani del suo ultimo lavoro discografico.

bum, uscito il 16 febbraio in concomitanza con la partecipazione al festival, da cui è tratto l’omonimo brano con cui l’artista ha conquistato la platea dell’Ariston. La canzone, scritta dalla stessa Nathalie così come le altre tracce inedite di cui si compone il disco, ci parla dell’attesa vissuta come sensazione di essere sospesi, in un attimo in cui tutto può succedere. Gli impegni della neo cantautrice, però, non finiscono qui perché già dal prossimo 12 marzo sarà impegnata Inoltre a maggio sarà proprio in un tour, Nathalie a rappresentare il noil primo del- stro Paese all’Eurofestival con la sua carrie- la versione inglese di “In punta

di piedi”, il brano con cui ha trionfato a X Factor. Veterana di Sanremo, la chiacchieratissima Anna Tatangelo ha lasciato tutti senza fiato sfoggiando un look insolito e con un grintoso “Bastardo”, brano che porta la firma della stessa cantante e del suo compagno di vita Gigi D’Alessio. La partecipazione al Festival è servita all’artista per lanciare l’uscita del suo quinto album, “Progetto B”. “Il mio “progetto A” è sicuramente mio figlio Andrea che ha la priorità su tutto. Poi c’è la musica, ecco perchè ho deciso di chiamare l’album così”, è stato il suo commento sul titolo dell’album. I 12 brani che lo compongono hanno stili diversi e variegati, canzoni

purament e melodiche e altre cantautorali, accenni di musica latina, impennate jazz e perfino un occhio rivolto alla dance. Un album in cui si avvale di collaborazioni importanti come quella di Mario Biondi.


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23 febbraio 2011 • la Pagina

La paura di dormire da soli Un problema che non riguarda solo i bambini ma anche gli adulti Non ci sono solo quelli che soffrono d’insonnia e quindi non dormono o non dormono bene, ci sono anche quelli che non riescono a dormire quando sono soli. In compagnia non hanno nessun problema, l’ansia, appunto, sorge quando devono dormire da soli. Non riguarda unicamente i bambini, succede anche agli adulti. La paura di dormire da soli può nascere all’improvviso, magari in seguito ad un trauma, ad un periodo di forte stress o anche alla riemersione di insicurezze e di fragilità. Ad esempio, dopo un lutto, un divorzio o comunque un evento negativo di forte intensità in casa o in famiglia o nella cerchia di vicini, amici e conoscenti, capita che ci si possa sentire non più al sicuro o esposti a dei rischi. Non si tratta solo di un furto o di un tentativo di rapimento, ma anche del rischio dell’insorgenza di malattia grave che ha colpito un familiare

e che può colpire anche noi. In questi casi sarebbe meglio che per un periodo di tempo si andasse a dormire presso parenti o amici, il tempo necessario per poter riassorbire il trauma. È ovvio che per alcuni il periodo potrebbe essere più lungo che per altri, come è ovvio che parlarne può essere risolutivo. Si può avere difficoltà a dormire da soli anche in seguito ad un periodo di forte stress dovuto ad impegni e carichi di lavoro, all’ansia di non riuscire a rispettare le scadenze o la qualità del lavoro stesso, a causa della mancanza di tempo o altri ostacoli. In questi casi la paura di dormire da soli è una risposta all’ansia che si crea di giorno ad occhi aperti. Si può ovviare a quest’ansia stabilendo un ritmo regolare di sonno e di veglia. Ad esempio, andando a dormire ad un’ora precisa e risvegliarsi alla stessa ora. Si potrebbe dire: come si fa ad andare a dormire, supponiamo, alle 11 di sera, se non si prende son-

no? Importante è mettersi a letto e alzarsi la mattina alla stessa ora, anche se uno non ha chiuso occhio. In sostanza, non cedere alla stanchezza e al pisolino durante il giorno per poi abituarsi pian piano a farsi vincere dal sonno all’ora stabilita. È importante anche non andare a dormire dopo un pasto abbondante o a digiuno: sono tutte condizioni non favorevoli al sonno. C’è anche la possibilità che la paura di dormire da soli insorga quando il partner è fuori per lavoro o è andato in vacanza con amici e parenti. Qui bisogna porsi una serie di domande e darsi delle risposte oneste e chiare. Si ha paura del tradimento o di essere abbandonati? È evidente che la risposta deve essere completa e trovarla scandagliando nel nostro profondo modo di essere. Può accadere, ad esempio, che persone che normalmente appaiono sicure, brillanti nelle relazioni, poi, una volta sole per i motivi sopra

descritti, si accorgano di essere dipendenti dall’altro, anche dalla sua presenza. In questi casi riaffiorano insicurezze e angosce che magari si pensava fossero state superate e che invece riemergono quando si presenta l’occasione. La soluzione può essere relativamente semplice. A volte basta parlarne con il partner e “confessare” le proprie ansie nascoste. Se la paura di dormire da soli non passa dopo un periodo sufficiente – un mese o poco più – allora è meglio parlarne con il medico che non solo può capire il vero problema, ma può prescrivere i farmaci adatti. Infine, una piccola nota: non drammatizzate se ciò accade per brevi tempi, accade a tutti, anche e soprattutto a personaggi famosi che normalmente vediamo felici e sorridenti. Li vediamo così quando sono sotto i riflettori della tv, ma dopo anche loro sono esseri umani come noi, con i loro comuni problemi della vita di tutti i giorni.

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24 vermigli la Pagina • 23 febbraio 2011

Le origini del mito:.. Romano! Cari ragazzi speriamo che la scorsa volta, la nostra introduzione agli dei greci, un po’ tardiva, sia stata di vostro piacimento. Noi ci siamo divertite a ricercare quelle notizie, storie mitologiche antiche. Certo, non è uscito nulla dal nostro cervello, ma neanche abbiamo semplicemente copiato dai documenti trovati. Per oggi quindi ci siamo proposte di farvi conoscere, giustamente, anche la storia della mitologia, della religione romana. Leggendo e scorrendo per le pagine, ciò che abbiamo notato è che, al meno a nostro parere, la storia delle divinità Greche è molto più intrigante ed interessante. Notando però anche che l’argomento non avesse lunghezza ampia quanto l’altro (quello dei Greci), ci siamo ovviamente poste il problema di come dovere e potere riempire queste pagine. Pensando e ripensando, facendoci consigliare, ecc. abbiamo deciso che avremmo voluto, con tanto piacere, farvi luce su alcune curiosità, sulle quali magari non si sa nulla, si sa poco, o forse si sa la cosa sbagliata. E sperando che anche questo vi possa soddisfare, vorremmo parlarvi della storia dell’ accendino e dei fiammiferi. Incominciamo col parlarvi dei Romani... Per quanto riguarda le origini della mitologia o religione romana, non si hanno documenti certi, come si hanno invece per quella Greca. Si

pensa che coincidano con le divinità greche, però modificate, ma i culti più antichi sono propri dei romani. Gli storici hanno diverse opinioni su ciò, si ritiene sia qualcosa di primitivo, pieno di magia e superstizione, oppure che essa derivi da antichi culti indoeuropei. Qualsiasi sia l’origine, il rapporto che i Romani avevano con le loro divinità è sicuramente certo. I Romani applicavano i loro riti anche per prendere decisioni politiche, ed erano strettamente rigorosi di mantenere la cosiddetta pax deorum, cioè il favore degli Dei; i segni divini avevano un determinato significato al quale non ci si poteva contrapporre, pur potendo mantenere però una certa libertà. I riti, avevano una tale importanza da

dover essere eseguiti da tutti, schiavi compresi. I Romani attribuivano ogni aspetto della vita ad una divinità, maschile, femminile o ermafrodita. Cosa che, come per tutti gli uomini antichi, era importate anche per i Romani, era il sapere bene ciò che fosse necessario fare per purificarsi e ristabilire l'armonia con il mondo divino dopo essere stati contaminati. Il contatto con la morte, ad esempio, poteva rendere impuri. Per i Romani il rapporto tra il divino e il quotidiano era una cosa molto importante, e i miti lo dimostrano, poiché i Romani erano bravi ad “umanizzarli” anche quando erano molto antichi. Ma, nonostante questa attrazione verso le storie del

passato, loro non avevano nessun desiderio speculativo di ricerca della verità; loro volevano soltanto potersi vantare di avere un’ origine “ad hoc”, che significa accettabile e gradita. Non a caso per i Romani, Roma nasceva da un eroe come Enea, e poi dai fratelli Romolo e Remo. Tornando alle origini della mitologia romana, possiamo dire che fino a quando i poeti non conobbero gli antichi Greci, essi non ebbero veri e propri miti sulla loro divinità paragonabili a quelli dei Titani, di Zeus, o semplicemente che raccontassero l’inizio di tutto come invece accade con la storia di Urano (ricordate lo scorso articolo?). La religione originaria dei primi Romani venne alterata in diversi periodi successivamente, data l’aggiunta di molte credenze e conoscenze sulla mitologia Greca. Quello che noi oggi sappiamo su questa religione ci è stato tramandato dagli scrittori che sono noti molto più tardi (Ovidio, Terenzio, Varrone, ecc.). Certamente dai Romani stessi ci sono arrivate moltissime leggende che loro tramandarono di generazione in generazione. Per quanto riguarda la gerarchia delle divinità romane, questa coincide con quella Greca in tantissimi aspetti, come avete potuto notare quando facevamo il confronto tra gli dei greci e quelli romani. Maria-Grazia Merola & Lucia Buldo


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23 febbraio 2011 • la Pagina

Accendino o fiammiferi? Secondo voi è nato prima l’accendino o i fiammiferi??? Ovviamente in molti avrete pensato ai fiammiferi, ci dispiace deludervi, ma l’accendino ha il diritto di essere comparso per primo sulla terra. Come già sapete nell’età della pietra per accendere il fuoco si usava i metodo dello sfregamento, e con il fiammifero accade lo stesso, semplicemente usando lo zolfo. Questo piccolo bastoncino di legno è il risultato di scoperte e tecnologie estremamente importanti nella storia dell’evoluzione dell’uomo. La data “ufficiale” della nascita del fiammifero è il XIX secolo, ma ci sono testimonianze di epoca precedente relative all’uso di oggetti molto simili: piccoli bastoncini di legno appuntiti la cui sommità era imbevuta di zolfo liquido; posti a contatto diretto con la fiamma si incendiavano immediatamente.

I primi fiammiferi chiamati lumière, che consistevano di una sottile e lunga candela avvolta su se stessa a gomitolo e che sono apparsi in Francia alla fine del Settecento, si accendevano strofinandone l’estremità su una miscela di fosforo. Nel 1805, apparve il fiammifero ossigenato, o battifuoco, ricoperto ad un’estremità di zolfo e impregnato d’una miscela di clorato di potassio, zucchero e gomma arabica che si accendeva per reazione chimica dopo esser stato immerso in un recipiente contenente acido solforico concentrato. Poi c’erano i prometheans, fiammiferi costosi, usati in Inghilterra che racchiudevano in sé un complesso marchingegno che provocò non pochi incidenti. Ma il traguardo era vicino… Nel 1827, a Stockton-onTees, John Walker, annotò la vendita dei “Congrèves”, confezionati in una scatoletta di latta. Si accendevano strisciando la capocchia fatta principalmente di zolfo, ma spesso questa rischiava di rompersi prima dell’utilizzo. Quattro anni dopo, Charles Sauria, riprendendo i fiammiferi di Walker, fa un passo

avanti: i suoi fiammiferi, s’accendevano contro qualsiasi superficie senza che le capocchie cadessero. Sauria non aveva molti soldi per brevettare la sua opera, e fu Kammarer, anni dopo, a finanziarne la larga produzione. L’invenzione, comunque, è stata perfezionata nel tempo arrivando a far strofinare la capocchia sulla striscia ruvida della scatolina, fino a modificare le sostanze utilizzate per far si che il legnetto si infiammi. L'accendino fu inventato nel 1816 e fu battezzato Lampada di Dobereiner (chimico tedesco), ma l'accendino di Dobereiner non usava butano o benzina come combustibili ma l'idrogeno che è molto esplosivo. Nel 1908 venivano prodotti accendini che potevano stare in tasca senza il rischio di bruciarsi. Lo sviluppo dell'accendino

continuò nella prima guerra mondiale perché i soldati usavano i fiammiferi per farsi luce o accendere sigarette ma l'iniziale vampata dei fiammiferi era molto visibile e a molti è anche costata la vita. Da qui la necessità di accendere ma senza la vampata iniziale, gli inventori continuarono a lavorare e alla fine della guerra nel 1918 l'accendino era molto più evoluto. Quindi il fiammifero è nato dopo, ma continua ad essere utilizzato da molti. Ragazzi, il tempo, anzi no, lo spazio è finito, e non potremmo aggiungere altro se non i nostri cari saluti e un buon fine settimana!!! Lucia Buldo & Maria-Grazia Merola


26 scienze

la Pagina • 23 febbraio 2011

La Nasa e il batterio alieno Il microrganismo è stato individuato in un lago tossico in California e modificato in laboratorio. È la dimostrazione che la vita potrebbe esistere anche in pianeti impossibili Ed Weller, amministratore associato della Nasa per la direzione della missione della scienza, ha tenuto una conferenza stampa a Washington per un annuncio importante: è nato ufficialmente un extraterrestre. No, non è uno scherzo. Anche se non è una visione, è comunque una scoperta di cui si parlerà a lungo. Chi, però, si aspettava che si trattasse di Et in persona e nella forma più o meno di un nostro simile o antenato, avrà di che stupirsi. L’extraterrestre è un batterio, trovato insieme ad altri (gli extraterrestri non viaggiano mai soli) nel Mono Lake, uno dei laghi del parco Yosemite in California. Da questo

lago noto per la sua salinità e per la sua acidità e ricchissimo di arsenico, il batterio è stato prelevato e allevato in un laboratorio e qui gli scienziati lo hanno fatto vivere nel suo terreno di coltura aumentandogli gradualmente la dose di arsenico. A distanza di tempo, il batterio ha mostrato di vivere in modo completamente dipendente da quel veleno. La scoperta importante è che il batterio è riuscito e riesce a vivere anche senza il fosforo che, insieme al carbonio, all’idrogeno, all’ossigeno, all’azoto e allo zolfo, è il sesto elemento indispensabile alla vita come noi la conosciamo. Ecco perché Ed Weller ha detto

anche che “la definizione della vita si è allargata”. In sostanza, e per essere più chiari, mentre noi abbiamo sempre considerato l’arsenico un veleno che dà la morte – e sicuramente per noi è così – i batteri del Mono Lake hanno dimostrato che questo elemento può essere, invece, indispensabile per la vita, almeno per la “loro” vita. Si sapeva che alcuni batteri possono respirare arsenico senza morire, ma sapere che l’arsenico è l’elemento indispensabile per vivere, beh, questo cambia completamente prospettiva. Il che comporta una serie di interrogativi, il primo dei quali è che finora gli scienziati hanno pensato che siccome i corpi celesti sono fatti della stessa materia e degli stessi elementi, anche la vita doveva o poteva essersi formata o potrebbe formarsi a partire da essi. Ora, invece, ed è il secondo interrogativo, è chiaro che la vita può originarsi da altri elementi e che essa quindi può avere varie forme. Il terzo interrogativo è che altrove nell’universo possono esserci forme di vita diverse da come noi le avremmo immaginate. Su altri pianeti, insomma, potrebbero esserci forme di vita provocate da un diverso cocktail di elementi. Ecco dove Enrico Flamini, “chief scientist dell’Agenzia spaziale italiana, cercherebbe la vita: “Partirei dai mari di Titano, un satellite di Saturno caratterizzato dalla presenza di metano in atmosfera e da temperature che sfiorano i 180 gradi sotto lo zero. Sarebbe interessante perforare anche la superficie ghiacciata di Europa, il satellite di Giove, e vedere cosa si nasconde nei suoi oceani sotterranei. La stessa cosa vale per Ganimede. Se ci sono forme di vita capaci di sopravvivere all’arsenico, qualche composto organico potrebbe essere presente anche nell’inferno bollente di Venere, con i suoi 400 gradi, un’atmosfera carica di zolfo e 100 atmosfere di pressione. Più facile, infine, trovare qualcosa su Marte”. “Lo sviluppo di forme di vita

complesse - aggiunge il professor Enrico Flamini - necessita di condizioni favorevoli e durature, che nel nostro sistema solare si sono verificate sulla Terra. Nell’Universo, però, esistono miliardi di galassie di cui sappiamo poco o niente: non si può escludere che da qualche parte esistano forme organiche più simili a noi”. I calcoli più recenti aumentano di tre volte il numero di galassie e stelle presenti nell’Universo. I cento miliardi di galassie ciascuna formata da cento miliardi di stelle sono da moltiplicare per tre, per cui, anche se non è facile che ci sia la vita come noi la conosciamo per le ragioni descritte da Flamini e ribadite dall’astronoma Margherita Hack (durata della vita di una stella, distanza tra il pianeta e la stella, temperatura, acqua, eccetera), non bisogna aspettarsi che eventuali extraterrestri abbiano le nostre stesse forme o qualcosa di simile. L’annuncio della Nasa per la scienza aprirà prospettive interessanti, ma per l’uomo comune è una mezza delusione. Finora, veri o falsi, gli incontri ravvicinati lasciavano qualche dubbio e tante speranze. Ora, invece, sapere che un alieno - tale è stato chiamato il batterio all’arsenico - è una specie di microbo, ha gettato tanti credenti negli extraterrestri nella disperazione. Si è sempre detto che eventuali extraterrestri dovessero per forza di cose essere d’intelligenza superiore: per venire da altri mondi lontanissimi nello spazio e nel tempo dovevano aver trovato soluzioni inimmaginabili sulla nostra piccola Terra. Ora, invece, scopriamo che anche se fosse possibile che la vita del batterio potrebbe evolvere in forme più complesse, ciò presupporrebbe un periodo di alcuni miliardi di anni, non meno di cinque: abbastanza per farci perdere ogni speranza. Et era e resta solo un film che ci ha fatto sognare, solo per pochi anni. Accontentiamoci. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA Il regista di inganni Da quattro anni Kyle Craig, alias Mastermind, il più acerrimo nemico di Alex Cross, è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Florence. Quattro anni di totale isolamento passati a comportarsi da detenuto modello, a covare odio, a ordire una trama di inganni. Perché Mastermind ha una lunga lista di persone con cui pareggiare i conti... Intanto Washington è sconvolta da un nuovo, terribile serial killer. La prima vittima è una famosa

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23 febbraio 2011 • la Pagina

scrittrice, scaraventata giù dal terrazzo del suo elegante appartamento, al cospetto di una folla attonita. Prima di ucciderla l’assassino ha documentato con una telecamera le torture e le umiliazioni che le ha inflitto. Questo è il suo scopo: trasformare i suoi delitti in performance, uccidere per un pubblico, perché il mondo sia il suo immenso teatro, dove mettere in scena l’orrore. E questo è solo il primo di una lunga, agghiacciante serie di omicidi. Per

Alex Cross, che ha deciso di dedicarsi interamente alla professione di psicologo, e per la sua nuova compagna, la detective Brianna Storie, la partita da giocare è doppia ed è una sfida mortale, senza esclusione di colpi...

a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo Teodoro, e l’altera cameriera Agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor Ciceri, un fotografo. In questo umano e un po’ sospetto entourage, piomba gelido il

delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone Romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera Agatina. Sarà Artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.

• James Patterson • Il regista di inganni • Longanesi, • pp. 314 • Fr. 33.-

Odore di Chiuso In un castello della Maremma toscana arriva l’ingombrante e baffuto Pellegrino Artusi. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, Gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare Carducci, e Lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia Cecilia, di talento ma piegata

• Marco Malvaldi • Odore di chiuso • Sellerio • p. 198 • Fr. 23.-

La mappa del destino Per settecento anni è rimasto nascosto in un muro dell’abbazia. Poi una scintilla ha scatenato un incendio e il muro è crollato. Stupito, l’abate Menaud sfoglia quel volume impreziosito da disegni di animali e di piante. È scritto in codice, ma le prime parole sono in latino: “Io, Barthomieu, monaco dell’abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia.” Per migliaia di anni è rimasto immerso nell’oscurità. Poi

un’intuizione ha squarciato le tenebre. Incredulo, l’archeologo Lue Simard cammina in quel grandioso complesso di caverne, interamente decorate con splendidi dipinti rupestri. E arriva all’ultima grotta, la più sorprendente, dove sono raffigurate alcune piante: le stesse riprodotte nell’enigmatico manoscritto medievale... Per un tempo indefinibile è rimasto avvolto nel mistero. È stato custodito da santi e da assassini, è stato una fonte di vita

La moneta di Akragas 406 a.C. Dopo un lungo assedio Akragas si arrende ai Cartaginesi. La città viene distrutta. 1909. La scoperta in un campo di una piccola moneta d’oro, unica al mondo, preziosissima. Per l’emozione il dottor Stefano Gibilaro, medico condotto di Vigata, cade da cavallo. Comincia così una storia che si dipana con risvolti inaspettati,

tragici ed esilaranti, tra le campagne di Vigata e la Messina distrutta dal terremoto, fino all’imprevedibile conclusione.

• Andrea Camilleri • La moneta di Akragas • Skira • pp. 136 • Fr. 27.-

e una ragione di morte. Poi un imprevisto ha rischiato di svelarlo agli occhi del mondo. Spietati, gli abitanti di Ruac non hanno dubbi: i forestieri devono essere fermati. Perché la cosa più importante è difendere il loro segreto. A ogni costo.

• Glenn Cooper • La mappa del destino • Nord • pp. 410 • Fr. 35.-

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Il terrazzino dei gerani (Marchesini) 2°- Odore di chiuso (Malvaldi) 3°- Le Beatrici (Benni)

Narrativa straniera

1°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez) 2°- La mappa del destino (Cooper) 3°- La fuga del signor Monde (Simenon)

Saggistica

1°- Ogni cosa alla sua stagione (Bianchi) 2°- La questione morale (De Monticelli) 3°- I segreti del Vaticano (Augias)

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la Pagina • 23 febbraio 2011

'Espresso Italiano Day' ...il piacere del caffé È la giornata dedicata alla bevanda simbolo del made in Italy e tornerà con la sua terza edizione a promuovere la cultura del caffè Espresso Italiano Day, la giornata nazionale dedicata alla bevanda simbolo del made in Italy, tornerà per il terzo anno a promuovere la cultura del caffè. Venerdì 15 aprile infatti in tutta Italia migliaia di bar offriranno in omaggio ai loro clienti una serie di collezionabili dedicati ai paesi produttori di caffè. “Nei primi due anni della manifestazione abbiamo

voluto insistere sulle buone pratiche da osservare al bar”, afferma Gianluigi Sora, presidente dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano. “Quest’anno vogliamo fare conoscere meglio cosa c’è dentro la tazzina. Per questo abbiamo creato una serie di tre collezionabili, piccoli vademecum che riportano su un lato la descrizione dell’espresso perfetto e sull’altro la descrizione di un paese

produttore e del suo caffè”. Un passo in avanti quindi nella diffusione di una maggiore consapevolezza riguardo al caffè, c o m pagno quotidiano per la stragrande maggioranza degli italiani, ma ancora relativamente poco conosciuto. Ecco quindi un vademecum a due facce che sarà regalato a chi prenderà il caffè il 15 aprile nei bar che aderiranno a Espresso Italiano Day (facilmente riconoscibili dalla vetrofania). Non solo la descrizione dell’espresso secondo i canoni dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano, ma anche notizie e profili sensoriali di tre paesi produttori - Brasile, Colombia ed Etiopia - che ci regalano chicchi che, tostati e miscelati con sapienza, danno vita alla tazzina tanto amata dagli italiani. “Abbiamo deciso di iniziare

la serie dei collezionabili con Brasile, Colombia ed Etiopia perché si tratta di tre Paesi che ci regalano caffè diversi ma ugualmente importanti per il nostro espresso”, continua Sora. “Il Brasile è in particolare utilizzato tradizionalmente come base delle nostre miscele, danno aromi cioccolatati e sentori di pane e cereali, mentre Colombia ed Etiopia conferiscono note floreali e fruttate, aggiungendo alla tazzina freschezza e una gradevole acidità”. L’Istituto Nazionale Espresso Italiano, di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 43 associati con un fatturato aggregato di più di 650 milioni di euro.


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New York Fashion Week il meglio dalla Grande Mela Gli stilisti americani svelano quelli che saranno i must per il prossimo autunno/inverno 2011/2012 Sulle passerelle della New York Fashion Week, fiocchi e piume di pavone, copricapi variopinti, lunghi guanti fluo, tacchi vertiginosi, print animalier alla Crudelia Demon… insomma tutto e il contrario di tutto pur di stupire ed essere fotografati. Manhattan ha registrato un pienone nonostante il freddo glaciale e la minaccia di una bufera in arrivo. Tra gli eventi più attesi, lo show di Marc Jacobs, che ha sfilato negli spazi dell’Armory a Midtown; maestosa la passerella di ghiaccio, fatta di specchi e giganti colonne in pelle lucida. Una collezione ispirata agli anni ‘50 e ‘60 che ricorda un pò Louis Vuitton, con abiti couture aderentissimi, vezzosi cappellini e gonne sotto al ginocchio di maxi paillettes sferiche. Ossessivo, magico pois. La donna di Marc Jacobs ne è vittima disarmata, sinuosa come un serpente, chic ma provocante, sexy e bon-ton con un tocco fetish, abbondante l’uso di gomma, pelle, vernice e vinile. “Mi sono stufato di questo stile easy là fuori - ha detto Marc Jacobs nel backstage - volevo qualcosa di severo e disciplinato.” Tra le celebrità sedute in prima fila - accanto ai bloggers, ovviamente - Sofia Coppola, Whoopi Goldberg, Fergie e la “gossip girl” Leighton Meester. Opulenta e sofisticata la donna di Jason Wu, il giovane stilista preferito dalla First Lady americana Michelle Obama. Il pizzo è il fil rouge della collezione, in nero e tutte le nuance del beige, dal sabbia pallido al conchiglia, dal bianco cremoso al cipria. Qua e là uno spruzzo di verde, ciliegia o blu acceso. In un’intervista Wu ha confessato di aver tratto ispirazione dallo splendore architettonico del Palazzo di Versailles

cana, che delude con una collezione sicuramente d’impatto ma troppo forzatamente diversa. Elemento chiave la mantella-parka insertata di nylon e gli occhiali foderati di pelliccia. Futuristica, potente ma non convincente. La parte migliore della sfilata, la passerella e il cast stellare di modelle. La settimana della moda newyorchese, famosa per accendere i riflettori su talenti giovani, emergenti e un pò irrituali, questa volta non ha brillato per estro o particolare innovazione. Anna Wintour non era troppo soddisfatta, ce ne siamo accorti tutti, ma ha trovato conforto nei biscottini al limone sistemati in prima fila a Band of Outsiders, dove è stata avvistata a gustarne un pezzettino. per il prossimo autunno inverno. Eppure, più che Versailles l’abito di piume ricordava Chanel, le stampe dorate sulle giacche richiamavano McQueen, e i lunghi abiti fluttuanti parevano “presi in prestito” da Valentino. I papillon, invece facevano tanto Miu Miu. Originale? Forse no. Impossibile negare però, che la sfilata sia stata bellissima. Atmosfera da fiaba alla presentazione di Marchesa, di Georgina Chapman and Karen Craig, le modelle sembravano principesse di ghiaccio, immobili come statue su tacchi infiniti firmati Louboutin. La collezione è tutta abiti da cocktail e gran soirée intarsiati di preziosi ricami, rouches, tulle, fiori di tessuto drappeggiato e pizzo incrostato. Costruzioni elaborate indosso a modelle dai volti angelici che sembravano evaporare dalla danza della fata confetto di Tchaikovsky. Dulcis in fundo Alexander Wang, l’enfant prodige della moda ameri-

S.E.M. VIAGGI (MIMMO) Pellegrinaggio a Lourdes Ascensione 01 - 05.6.2011 PROGRAMMA - Partenza mercoledì 01, ore 19, da Basilea e altre città svizzere; giovedì: arrivo in mattinata a Lourdes, Hotel Paradis ***, sistemazione in albergo, 12.30 pranzo, 14.30 visita alla casa di Bernadette, 19.30 cena, a seguire Fiaccolata; venerdì: ore 8 colazione, 9.30 foto di gruppo, 10 Santa Messa, 12.30 pranzo, pomeriggio (facoltativo): bagno e visita alla grotta della Madonna, 19.30 cena, serata libera; sabato: ore 8 colazione, 9.30 visita al Museo delle Cere e mattinata libera, 12.30 pranzo, 15.00 partenza per rientro in Svizzera; domenica: l’arrivo previsto in mattinata Prezzo (pensione completa e bevande ai pasti). Fr. 440.-; (Euro cambio della giornata) camera singola € 30.00 al giorno.

Prenotazioni & Info:

061-331 30 13 / 079-448 90 37



turismo 31

23 febbraio 2011 • la Pagina

Borsa Internazionale del Turismo 2011 Voglia di partire a dispetto della crisi e dell’altalena delle Borse Crociere e viaggi di nozze in crescita esponenziale Crisi o meno, al periodo di vacanza non si rinuncia. Sia l’offerta che la domanda stanno prendendo misure adeguate e, dopo un paio d’anni di disorientamento, con strumenti diversi e proposte diverse, si reincontrano per parlare di viaggi. Non ne è esente l’edizione 2011 della Borsa Internazionale del Turismo: si riparte dalle due sicurezze sul mercato, i viaggi di nozze e le crociere, due segmenti dell’offerta che non hanno sofferto cali, anzi, hanno avuto crescite quasi esponenziali, grazie al modificato approccio al mercato. Liste di nozze nelle agenzie di viaggio i primi; proposte cumulative per famiglie e itinerari in bassa stagione i secondi. Fuori da questi due poli tutto indica come la maggioranza dei turisti abbia accorciato il proprio raggio d’azione, passando da destinazioni esotiche a località sempre di mare ma più vicine, o puntando a conoscere più da vicino l’Italia ed il suo territorio; il tutto mantenendo peraltro inalterato il budget per la vacanza, o riducendo in parte il periodo di permanenza. Ma se da un lato il turista non fa a meno delle vacanze, dall’altro spuntano nuove idee per invogliare sempre di più il turista stesso: si muovono le regioni italiane, proponendo - accanto alla classica offerta (dalle città d’arte, ora minacciate dall’imposizione della tassa di soggiorno, al mare o alla montagna) - alcuni prodotti trasversali che spingono l’ospite ad una maggiore permanenza o ad una maggiore curiosità del-

la destinazione e quindi ad una presenza anche più corta ma a più riprese. Così l’offerta viene frammentata in più filoni, e già si parla di club di prodotto: per il domani spuntano segmenti come quello musicale, con concerti di grandi artisti proposti in pacchetti che includono anche la sistemazione alberghiera, o quello sportivo, dedicato ai golfisti o, infine,

quello del benessere con le proposte termali. Ampie dosi di ottimismo, nonostante una fotografia a chiaroscuri emersa dai dati Istat sul calo dei viaggi, alla 31° edizione della Borsa Internazionale del Turismo, svoltasi dal 17 al 20 febbraio e inaugurata dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. Una vetrina del settore su cui si è allungata l’ombra della tassa di soggiorno, balzello che non piace a operatori e turisti. I quattro giorni dedicati agli operatori del settore per scoprire le offerte dei circa 130 paesi partecipanti (ma per l’Italia mancano Sicilia e Abruzzo) sono iniziati con la zavorra dei dati Istat che hanno disegnato un settore che stenta a decollare nel nostro Paese. La causa, a detta del ministro, é da rintracciare in “una debolezza della domanda interna dovuta alla situazione congiunturale’’. Segnali positivi arrivano però dai visitatori stranieri che segna-

no un “+5% di arrivi verso le nostre città d’arte’’, ha sottolineato Brambilla che ha delineato la possibilità di migliorare le performance puntando su “delocalizzazione e destagionalizzazione’’ e su una promozione coordinata e non più “parcellizzata’’ dalla riforma del Titolo V della Costituzione “che é stato un grave danno’’. In una situazione del genere tutto può aiutare. Ecco allora che anche le celebrazioni per l’Unità d’Italia possono arrivare a dividere la stessa Brambilla che sulla questione, scherzosamente, si é scissa per un attimo tra la figura di Ministro del Turismo e quella di “sciura Brambilla, stakanovista brianzola’’, come si é autodefinita. E se la seconda vedrebbe un 17 marzo al lavoro, la prima ha colto l’opportunità di una festività con tutti i ‘crismi’ per aiutare il settore in un anno dal calendario sfortunato perchè “quest’anno ci sono pochi ponti e quindi poter avere un ponte il 17 marzo sarebbe importante per il rilancio del turismo domestico’’. Ma é stato il tema della tassa di soggiorno a scatenare i malumori, a cominciare dallo stesso ministro che ha scaricato le responsabilità sull’Associazione nazionale dei Comuni italiani. “La tassa di soggiorno é stata la condizione essenziale che l’Anci ha posto per dare il suo assenso

al federalismo municipale”, ha accusato. “È una condizione che quindi ci siamo trovati’’. Non é detto però che il provvedimento non si trasformi in “un’opportunità’’, é stato il pensiero del ministro, perchè “il ricavato dovrà essere impiegato per fini turistici’’. Inoltre, ha sottolineato, rimarrà “qualcosa di facoltativo, a discrezione dei sindaci’’. Tanto che il primo cittadino di Milano, presente all’inaugurazione (così come il governatore lombardo Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà é il vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani), si é smarcato immediatamente, annunciando che “a Milano non metteremo nessuna tassa di soggiorno’’.Più ‘tranchant’ é stato invece il giudizio del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che ha bocciato la tassa come “un autogol che ci auguriamo possa essere rimediato’’ per un settore “già appesantito’’. Intanto, un sondaggio del sito di recensioni di viaggio Tripadvisor paventa un rischio fuga dalle mete italiane di spagnoli, tedeschi e inglesi. Il 34% ha infatti dichiarato che se fosse approvata la tassa di soggiorno rinuncerebbe a visitare il Bel Paese. Ma anche gli italiani sono contrari all’introduzione di questa ulteriore spesa.

APPUNTAMENTO Sabato, 12.3.2011

Serata di carnevale

Hotel Landhus Seebach Katzenbachstrasse 10, 8052 Zurigo dalle ore 20.30 alle 02.00 Per informazioni telefona allo 076 380 52 90


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gastronomia 33

23 febbraio 2011 • la Pagina

La tartara La tartare è un piatto di carne cruda di origine francese ed una delle ricette internazionali più diffuse nel mondo. Al giorno d’oggi, ci sono mille modi per prepararla oltre la variante classica, da accompagnare rigorosamente con patate fritte, che consiste in una preparazione di carne cruda, macinata a grana fine ma non spappolata condita. Le varianti diffuse oggi sono molteplici, non solo di carne ma anche di pesce e di verdure.

Tartara di manzo

Ingredienti 400 gr filetto di manzo 1 tuorlo freschissimo di uova 1 limone Prezzemolo Filetti d’acciuga Capperi sottaceto

Cetriolini sottaceto Senape Cipolla Cognac Olio extravergine d’oliva Sale e pepe Procedimento Tritate sottilmente la carne al coltello. Conditela di sale e pepe, succo di mezzo limone, un filo d’olio, un cucchiaino di

Tartara di salmone Tartara salmone Ingredienti 400 gr di filetti di salmone, freschissimo 1 zucchina grande 1 scalogno 8 foglie di menta 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 1/2 fascetto di erba cipollina 1 cucchiaino di cerfoglio secco 1 grattata di zenzero il succo di un limone 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva sale, pepe Insalata (lattuga, valeriana, rucola) Procedimento Tagliare il salmone a piccoli dadini e metterlo in una terrina. Tagliare allo stesso modo una zucchina gran-

de e l’ho mischiata al salmone. Con lo scalogno e le erbe, fare un trito profumato con le erbe. Mischiare il trito di scalogno ed erbe al salmone, insieme all’olio, sale e pepe e l’ho lasciato insaporire così per un paio d’ore. All’ultimo momento, giusto subito prima di portarlo in tavola, aggiungere il succo di limone. Questo passo è importante ed è la gran differenza fra tartara e marinatura, qui il limone ha il solo compito di donarci il suo sapore, non di cuocere! Servire la tartara su uno strato di insalata a vostra scelta, se si tratta di un secondo, o in delle terrine se utilizzata come antipasto.

senape e un goccio di Cognac. Amalgamate bene il tutto in modo che la carne si insaporisca bene, schiacciatela a modi hamburger e pressatela nel centro in modo che il tuorlo vi si sistemi bene. Affettate il limone rimasto e sistematelo su un piatto da portata assieme alla tartare di manzo.Tritate finemente e separatamente tutti i rimanenti ingredienti.

Tartara verde

Ingredienti 160 g di grano saraceno 1 avocado maturo 1 cetriolo 3 carote 10 olive kalamata 2 foglie di menta 1 rametto di aneto 5 fili di erba cipollina succo di 1/2 limone 2 cucchiai di olio extravergine di oliva Per la salsa 125 g di fagioli cannellini in scatola 2 cucchiai di olio extravergine di oliva succo di 1/2 limone sale e pepe nero in grani Procedimento Cuocere il grano saraceno in una

la buona e tradizionale cucina italiana gestione familiare da 23 anni a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

www.salentina.ch casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, quindi scolatelo e passarlo rapidamente sotto l’acqua corrente affinché si raffreddi. Tritare grossolanamente la menta, l'aneto e l'erba cipollina. Dopo aver pulito l’avocado, il cetriolo, le carote e snocciolato le olive tagliare il tutto a dadini e metterli in una terrina. Aggiungete il grano saraceno, il trito di erbe aromatiche, l’olio, il succo di limone e una presa di sale; mescolare con cura. Preparare la salsa frullando nel mixer i cannellini con l’olio, una presa di sale, il succo di limone e una macinata di pepe. Suddividere la dadolata nei piatti: ponete uno stampino tagliapasta del diametro di 6-8 cm al centro del piatto e riempirlo con il composto, quindi sfilarlo e compattare la superficie superiore dandole forma di cupola. Completare ogni porzione con qualche cucchiaio di salsa di cannellini e servite in tavola a temperatura ambiente.


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07.00 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.20 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.55 Tf – Karkù 09.25 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.25 Sci di fondo: 15km inseguimento femminile 12.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.15 Tf – Law & Order 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Real – L'isola dei Famosi 19.35 Tf – Invincibili angeli 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie

Tutti pazzi per l'oro 21.05

06.50 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Frank 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Karate Kid III La sfida finale (avventura) 16.30 Film – Thunderbirds 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – The Reef: Amici per le pinne (animazione) 21.10 Film – Madagascar 2 Via dall'isola (animazione) 22.50 Corto – Buon Natale, Madagascar! 23.15 Studio Sport XXL

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info – Super Partes 10.24 Film – I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters (commedia) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 02.06 Film – La vera storia di Mork e Mindy (commedia) 02.46 TgCom 02.47 Meteo 5 03.31 Tf – Nati ieri

rin n o v

RSI LA1

07.45 Tf – La grande vallata 08.40 Film – Malinconico autunno 10.15 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.45 Magazine Champions League 18.10 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Film – La volpe e la bambina 23.15 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Storie maledette 00.40 Tg 3 00.50 Tg 3 Agenda del mondo

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

08.20 Corso di Schwiizerdüütsch 08.55 Sci: Supercombinata maschile 10.25 Sci: Discesa femminile 11.30 Sci nordico: Sci di fondo 15km inseguimento femminile 12.25 Telesguard 12.35 Euronews 12.55 Sci: Supercombinata maschile 14.00 Euronews 14.55 Sci nordico: Salto con gli sci 16.45 Calcio: Uefa Champions League – Lione - Real Madrid (r) 18.20 Calcio: Uefa Champions League – Inter - Bayern Monaco (r) 20.05 Sport Club 21.00 Superalbum 22.50 Calcio: Super League 23.15 Sportsera

06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 S-News – Verdetto finale 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 23.35 Tg 1 60 Secondi 00.35 Tg 1 Notte 00.45 Cinematografo 01.45 Che tempo fa 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Film – Il nascondiglio 03.35 Minis. – Come l'America 05.10 Da Da Da

H

febbraio

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Appesi a un filo 14.40 Tf – Primeval 15.25 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Turner e il casinaro 17.45 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Il fantastico caso di Frida (commedia) 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – The Eye

o?

26 sabato

05.35 Tf – Giornalisti 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Happy Days 07.35 Tf – Kojak 08.30 Cult. – Il meglio di Vivere meglio 08.55 Tf – Nash Bridges 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason Omicidio sull'asfalto (giallo) 17.00 Tf – Monk 17.55 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Lie To Me 23.20 Tf – Bones 00.17 Film – Le regole dell'omicidio 02.05 Tg4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in tv special 03.57 Film – Una tomba aperta... una bara vuota - Il cadavere di Helen No


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Berlinale: orso d’oro per film iraniano La giuria si è espressa a favore del cinema iraniano: tre premi per il film di Asghar Farhadi, che porta a casa oltre ad un meritatissimo Orso d’oro anche quelli per la migliore interpretazione femminile e maschile Il cinema iraniano conquista Berlino. L’Orso d’oro della 61esima edizione della Berlinale va a “Nader e Simin, una separazione”, il quinto lungometraggio di Asghar Farhadi, già vincitore dell’Orso d’argento per la migliore regia, nel 2009, con “A proposito di Elly”. Ma “Nader e Simin” ha convinto proprio tutti e il trionfo è stato totale grazie all’attribuzione dell’Orso d’argento anche ai protagonisti maschili e femminili del film, Peyman Moadi, Shahab Hosseini, Sareh Bayat, Leila Hatami e Sarina Farhadi. “Non avrei mai creduto di vincere. E l’ultima volta che ero venuto, non avrei mai creduto che sarei ritornato”, ha detto a caldo il regista, dopo avere ri-

cevuto la statuetta. Il lungometraggio racconta la storia di una coppia in crisi. “Voglio mandare un pensiero al popolo del mio paese, un paese dove sono diventato grande e dove ho conosciuto la storia”, ha commentato ancora Farhadi. “In Iran”, aveva già spiegato nei giorni scorsi il regista, “una parte della società è molto credente e si attiene a certe regole, ma c’è tutta un’altra parte della società che ha atteggiamenti diversi. L’Iran non è un paese moderno ma la popolazione ha voglia e desiderio di diventare moderna. Uno dei temi chiave del film è la lotta tra tradizione e modernità”.Prima della consegna dei premi, sul palco è stata posta una sedia vuota con un cartello

Tutti i vincitori di Berlino 2011 La giuria ufficiale della 61ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, presieduta da Isabella Rossellini, ha assegnato i seguenti premi: ORSO D’ORO: “Nader and Simin - a separation”, di Asghar Farhadi (Iran). ORSO D’ARGENTO della giuria: “The Turin Horse” di Be’la Tarr (Ungheria). ORSO D’ARGENTO per la migliore regia: Ulrich Kohler (Germania), “Sleeping sickness”. ORSO D’ARGENTO per la migliore attrice: tutte le protagoniste di “Nader and Simin - a separation” di Asghar Farhadi (Iran). ORSO D’ARGENTO per il miglior attore: tutti i protagonisti di “Nader and Simin - a separation” di Asghar Farhadi (Iran). ORSO D’ARGENTO per il miglior contributo artistico: Wojciech Staron (Direttore Artistico) e Barbara Enriquez (Scenografo) per “El Premio” di Paula Markovitch (Messico/Polonia). ORSO D’ARGENTO per la migliore sceneggiatura: Joshua Marston e Andamion Murataj per “The Forgiveness of Blood” (Usa/ Albania). MIGLIOR OPERA PRIMA: “On the Ice” di Andrew Okpeaha MacLean (Usa). PREMIO ALFRED BAUER: “Wer wir wenn nicht”, Andres Veiel (Germania). ORSO D’ORO per il miglior cortometraggio: “Paranmanjang” (“Night fishing”) di Park Chan-wook e Park Chan-Kyong (Corea).

con il nome del regista iraniano Jafar Panahi, assente perché condannato in Iran a otto anni di reclusione e a 20 anni di divieto di esercitare la professione per la sua simpatia nei confronti dei movimenti di opposizione al regime. “Rivolgo un pensiero anche a Jafar Panahi. “Credo davvero che i suoi problemi saranno presto risolti e spero possa venire qui l’anno prossimo”, ha aggiunto. D’altra parte sulla

condanna a Panahi, Farhadi era già stato molto chiaro nei giorni scorsi. “La prigione significa privazione della libertà. Nessun cineasta può restare indifferente. Per me è anche più triste: lo conosco bene personalmente”, aveva detto rendendo omaggio al collega regista.Poca fortuna invece per i film di produzione e cooproduzione svizzera in concorso presenti in tutte le sezioni.


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DOMENICA

Le vite degli altri

RSI LA1

22.50

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Real – Grande Fratello 10.16 Film – Amore per sempre 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Amici 00.30 Info – Terra 01.30 Tg 5 Notte

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ame n t

Nei primi anni Ottanta, il drammaturgo di successo Georg Dreyman e la sua compagna, la famosa attrice Christa-Maria Sieland, si trasferiscono a Berlino Est. I due sono considerati dalla DDR tra i più importanti intellettuali del regime comunista malgrado in cuor loro Georg e Christa-Maria non siano sempre allineati con la linea del partito. Un giorno il ministro della cultura assiste ad uno spettacolo dell'attrice e se ne innamora. Chiede allora a Gerd Wiesler, uno dei più valorosi agenti della Stasi, di avvicinare la coppia, ed osservare ogni loro spostamento. Il rapporto che Gerd instaurerà con lo scrittore cambierà profondamente la sua vita...

07.00 Cartoni animati 07.10 Tf – Power Rangers Jungle Fury 07.35 Art Attack 08.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Karkù 09.20 Quiz – Social King 10.10 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.40 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Quelli che aspettano... 15.40 Quelli che il calcio e... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.05 Crazy Parade 19.40 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola dei Famosi 02.30 Meteo 2

Italia

Canale

occhio ai programmi

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ABBONAT I 043 322 17 17

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08.55 Sci: Slalom maschile 10.00 Euronews 10.25 Sci: Super G femminile 11.50 Sci nordico: Sci di fondo, 30km inseguimento maschile 13.50 Sportsera (r) 14.55 Sci nordico: Salto con gli sci a squadre 16.45 Film – Mai dire mai 19.00 Ciclismo 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Criminal Minds

06.00 Info – Quello che 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In l'Arena 15.50 Show – Domenica In Amori 16.15 Show – Domenica In...onda 16.30 Tg 1 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Minis. – Atelier Fontana Le sorelle della moda 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.10 Applausi 02.25 Sette note Musica e musiche 02.45 Così è la vita... Sottovoce 03.15 Minis. – Come l'America 05.00 Da Da Da

o?

febbraio

06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.15 Film – L'Ispettore Barnaby - Istinto animale 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni Cantonali 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.40 Meteo Notte 22.50 Film – Le vite degli altri 01.00 Repliche continuate

07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.45 Film – Scooby-Doo e il fantasma della strega 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Sitcom – Sms Squadra molto speciale 14.15 Minis. – Le nebbie di Avalon 15.10 TgCom 15.13 Meteo 17.55 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.15 Film – Timeline 20.10 TgCom 20.13 Meteo 21.25 Film – Trappola in fondo al mare (azione) 22.23 TgCom 22.26 Meteo 23.40 Film – Paura primordiale 00.12 TgCom 00.15 Meteo 01.40 Film – Sleepless 03.25 Mediashopping 03.40 Tf – Rescue Me

07.35 Tf – La grande vallata 08.30 Film – Totò a Parigi 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 L'almanacco del Gene Gnocco 00.35 Tg 3

Rete 05.35 Tf – Giornalisti 06.15 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Info – Super Partes 08.20 Tf – Tequila & Bonetti 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.48 S-News – Donnavventura 14.53 Info – Traffico 15.00 Tf – Suor Therese 16.45 Film – Air America 17.32 TgCom 17.35 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Tf – Il Comandante Florent 23.20 Contro Campo Anteprima 23.30 Contro Campo 01.25 Tg4 Night News 01.48 Music. – Vintage Dance Parade 1 02.45 Film – Blackout


Varia 37

23 febbraio 2011 • la Pagina

CARTOMANZIA

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★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il 2011. E in più: le cadei bamFr. 18.- ratteristiche bini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.

Venere, passando in Capricorno, vi priva di una certa protezione e vi lascia in balia della gelosia. Non cadete nella trappola della rassegnazione, altrimenti sarà dura risollevarsi. Marte vi spinge alla guerra contro le ingiustizie.

Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo

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Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Aprite il vostro cuore agli affetti: Venere aiuta gli amori, anche quelli impossibili e perfino quelli riluttanti. Nel campo professionale sono possibili scatti di carriera, ma va presa in seria considerazione la dissonanza di Marte che porta inimicizie.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Ottimo momento per firmare contratti e concludere trattative in sospeso. Spazio all’improvvisazione: Mercurio, velocissimo, coglie al volo le opportunità. Venere gioca con voi a nascondino: appare e scompare e si mimetizza a perfezione.

Paolo Fox pag 237

Ordinalo!

043/ 322 17 17

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Venere in opposizione porta tentazioni: i rapporti forti ritroveranno la scintilla dell’erotismo, quelli traballanti troveranno nuove scintille altrove. Non spendete a profusione, siate un po' più formiche, in futuro potreste avere bisogno di liquido.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

EROTIC0 0906 Hai rinnovato il tuo abbonamento?

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Marte in Acquario è ingombrante e vi innervosisce: non prestate il fianco al nemico e lasciate correre, specie con il coniuge. Nessun serio intoppo quanto a salute, però i mali di stagione non mancano e vi procureranno contrattempi.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

L’amore rientra nei ranghi: razionalizzerete le gelosie e anche i disagi di un rancore sordo. Mercurio e Marte in Acquario vi aiutano a concretizzare le vostre idee. Mercurio vi porterà delle novità negli affari e nelle relazioni commerciali.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Il transito di Venere crea qualche malumore a qualcuno di voi e vi rende vulnerabili e in balia di passioni esplosive: meno intensità e più sentimento. Il lavoro è serio e un po' noioso, ma dopo le prime resistenze riuscirete ad ingranare alla grande.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Venere in Capricorno equilibra la dissonanza di Marte che infuoca le situazioni di cuore e tra i familiari. Una possibilità di casa nuova, di un acquisto importante, che impegnerà il vostro futuro e il vostro legame. Non è il tempo delle avventure.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Giove vi aiuta a tutto campo: dall’amore al lavoro, passando per la capacità di relazioni sociali, non avete rivali. Non adagiatevi sugli allori, ma premete sull’acceleratore, come se doveste arrivare sempre primi. Lasciatevi alle spalle il negativo.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

I turbamenti di Plutone si fanno sentire, ma subito da umorali si trasformeranno in emozioni sentimentali. Venere pone l’accento sull’amore passionale: o tutto o niente, e voi dovete evitare di finire col ”niente”. Privilegiate l’allegria.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Il lavoro è una priorità: infaticabili e inarrestabili, siete i primi ad arrivare e gli ultimi a spegnere la luce dell’ufficio. Inutile dire che se vi strapazzate troppo, farete un buco nell’acqua. Occhio ai nuovi incontri: qualcuno potrebbe sconvolgere la vostra vita.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Ottime relazioni con l’estero: esplorate nuove piazze di vendita. Il lavoro va a gonfie vele e potrebbe andare anche meglio con diversi collaboratori. Anche se il fisico è provato dalla presenza elettrizzante di Urano, tenete duro e tutto si risoverà.


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28 Lunedi

06.20 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 13.55 Sci di fondo: 10km individuale a tecnica classica femminile 14.20 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 23.25 Tg 2 23.40 Glam - Essere e apparire 00.20 Cult. – Ritratti Musicali 00.50 Tg Parlamento 01.00 Sorgente di vita 01.30 Real – L'isola dei Famosi 02.10 Meteo 2

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ame n t

L'umanità è seduta su una bomba a orologeria. Se la maggioranza degli scienziati del mondo ha ragione, ci rimangono all'incirca 10 anni per allontanare una catastrofe che potrebbe spedire l'intero pianeta verso un collasso di dimensioni epiche che comporterebbe climi estremi, inondazioni, siccità e ondate di calore mai provate prima. Al Gore, candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 2000, illustra i preoccupanti cambiamenti climatici del nostro pianeta e il surriscaldamento globale.

06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – La terza stella 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.33 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. New York

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Una scomoda verità 00.25

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte

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RSI LA1

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.50 Sci di fondo: 10km individuale a tecnica classica femminile 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Bobby 23.15 Cult. – Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

09.15 Quiz – Il gioco dei ricordi (r) 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.45 Storie 12.55 Sci nordico: Sci di fondo, 10km stile classico femminile 14.00 Teatro – La ca' vegia 15.05 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Documentario

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Atelier Fontana Le sorelle della moda 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema

o?

febbraio

08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – The Burning Plain Il confine della solitudine 22.55 Telegiornale Notte 23.05 Meteo Notte 23.10 Segni dei tempi 23.35 Tf – Law & Order

05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken Coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.30 Film – Eroe per caso 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il patriota 21.52 TgCom 21.55 Meteo 00.25 Film – The river wild Il fiume della paura (thriller) 01.31 Tg4 Night News 01.41 Meteo 02.38 S-News – Pianeta Mare


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varia 39

appuntamenti

COM.IT.ES di Berna

Ass. Campana F. De Sanctis ZH

comunica

L'orario di apertura dell'ufficio COMITES per l'anno 2011 Martedì 17 - 19 Giovedì 17 - 19 Sabato 09 - 12

Consultazione gratuite dell'avv. Chiandusso il primo sabato di ogni mese(ore 10-12); Rete d'informazione telefonica 031/ 381 87 55; Servizio di consulenza socio assistenziale, orari d'ufficio; Libri della biblioteca, apparato TV con video registratore a disposizione dei connazionali

organizza

Festa di carnevale 2011

Club Noi Rotkreuz organizza

Ballo di Carnevale

Sabato 26 febbraio ore 18:00

sabato 26 febbraio ore 19:00

presso la sala

presso

Zentrum 1 Oberengstringen/ZH

Zentrum Dorfmatt Rotkreuz

Allieterà al serata DJ Raffaele con liscio, latino e balli di gruppo, Lotteria con ricchi premi, cucina nostrana e dolci tipici Parcheggio gratuito Entrata: Soci e ragazzi fino 14 ani GRATIS non soci Fr. 5.- a persona

Premiazione maschere adulti e bambini Guggenmusik Ballo con il complesso Piero Show Cucina gestita dal comitato Entrata Libera

Polo Scolastico e Museo Ass. Internazionale Emigrati Istituto di cultura italiana-ZH organizza Italiano di Basilea Italiani organizza

Presentazione del libro di Francesca Rigotti

"Gola"

venerdì 4 marzo ore 18:00 presso

Margarethstrasse 47 - 4053 Basilea

Dopo la presentazione seguirà aperitivo www.museoitaliano.org www.liceoeuropeo.ch

Sabato 12 marzo ore 19:00

Giovedì 8 marzo ore 19:00

presso

presso

La festa dei papà

La passione dell'ingordigia

Polo Scolastico Basilea

organizza

CONFERENZA DI Sergio Romano “Perché l'Italia non imitò la Svizzera”

Pfarreizentrum di Stäfa

Si mangia-si beve-si balla passeremo un'allegra serata, festeggiando tutti i papà a cui faremo una sorpresa Ingresso: soci e minorenni gratis non soci Fr. 10.-

Istituto di cultura italiana-ZH organizza

CONFERENZA DI GIULIANO AMATO “L’Italia di oggi, fra Unione Europea e attese di federalismo”

Giovedì 24 febbraio ore 17:30 presso

Università di Zurigo, Sala SOC-1-106, Rämistrasse 69, 8006 Zurigo. Moderatore Luciano Ferrari (Redattore Capo Politica Internazionale Tages-Anzeiger). L’incontro si terrà in italiano. Discussione finale sia in italiano che in tedesco, con traduzione

UNITRE Berna organizza

150° Unità d'Italia e Migrazione

Domenica 27 febbraio ore 10:00 presso

Università di Zurigo, Sala KOL-F-101, Missione Cattaolica Italiana di Berna Rämistrasse 71, 8006 Zurigo. Moderatore Luciano Ferrari (Redattore Capo Politica Internazionale Tages-Anzeiger). L’incontro si terrà in italiano. Discussione finale sia in italiano che in tedesco, con traduzione

Relatori: Michele Fazioli Giuseppe De Rita Monsignor Giancarlo Perego Sua Eccellenza Giuseppe Deodato

GIOCHI della settimana nr 8 rebus (9,7)

sudoku

Rebus (11,6) T olle R A bilie RR ori = Tollerabili errori

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 7

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


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martedi

Chaos

RSI LA2

21.00

Rete

Italia

06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Cavalca Vaquero 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – L'ultimo boy scout - Missione sopravvivere 23.25 Film – Ray

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.35 Cartoni animati 08.10 Tf – Pippi Calzelunghe 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.25 Film – La fame e la sete 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.33 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Mistero 00.15 Film – Planet terror 00.56 TgCom 00.59 Meteo 02.20 Show – Poker1mania 03.10 Studio Aperto - La giornata 03.25 Mediashopping 03.40 Tf – Cinque in famiglia 04.20 Film – Gila and Rik

L' a

A Seattle il detective Quentin Conners viene sospeso dal suo incarico dopo che, durante l’arresto di un malvivente, lui e il suo collega Jason York uccidono per errore un ostaggio. Qualche mese dopo, cinque uomini armati fanno irruzione nell’American Global Bank e prendono in ostaggio clienti e impiegati. Accerchiato dalla polizia, Lorenz, il capo della banda, chiede di trattare con una sola persona: Quentin Conners, con cui sembra avere un conto in sospeso da vendicare. Conners accetta l'incarico a malincuore, soprattutto dopo aver saputo che dovrà lavorare in squadra con il giovanissimo ispettore Dekker...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Come un delfino 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Speciale 90° Minuto Serie B 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

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Canale

occhio ai programmi

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Nella rete del serial killer (thriller) 22.50 Tg 2 23.05 Film – Romeo deve morire 00.55 Tg Parlamento 01.05 Real – L'isola dei Famosi 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Film – Patient 14 03.30 Tg 2 Eat Parade

to

08.50 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.20 Attenti a quei due 09.40 Quiz – Zerovero 10.25 Piattoforte 11.20 Documentario 12.55 Sci nordico: Sci di fondo, 15km stile classico maschile 14.30 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – Chaos 22.45 Sportsera 23.40 Victoria's Fashion Show

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Cugino & Cugino 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational

Ha

marzo

08.10 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Telegiornale Notte 23.45 Film – 2046 (drammatico)

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piccolo schermo 41

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“Cugino&Cugino” la strana coppia di RaiUno Frassica e Scarpati insieme per una fiction tra i detenuti Una nuova fiction per mamma rai: dal 22 febbraio RaiUno è iniziato “Cugino&Cugino”, serie che vede in prima linea un’inedita coppia di attori, Giulio Scarpati e Nino Frassica. La fiction, di impronta brillante, mette insieme il mitico Lele di Un Medico in Famiglia e il carabiniere di Don Matteo, per dar vita ad un intreccio familiare davvero molto divertente, un rapporto di parentela pieno di difficoltà, ma allo stesso tempo di punti d’incontro. I due cugini non saranno da soli a doversi barcamenare nel quotidiano, a volte avverso, ma avranno con loro anche un bambino da accudire e con cui litigare, il tutto con una grazia degna

di una serata a teatro. La fiction Cugino&Cugino è stata presenta nel corso dell’ultima edizione del RomaFicitonFest dove è stata accolta calorosamente dagli addetti ai lavori e dal pubblico in sala. La fiction è giocata sulla semplicità del rapporto che lega i due protagonisti che non sono una coppia, non sono fratelli, non sono amici, ma semplicemente cugini. Diversissimi, i due cugini si ritrovano insieme a Roma dove vive e lavora Filippo Raimondi (Giulio Scarpati) che fa l’educatore carcerario e ha un figlio, Marco di sei anni. Carmelo Mancuso (Nino Frassica) è, invece, un cuoco all’italiana che si trasferisce nella capitale da un

piccolo paese della Sicilia; combinaguai, irrompe nella vita del cugino, al quale non va a genio, sconvolgendo la vita sua e quella del bambino. Nel cast con Scarpati e Frassica, Euridice Evita Axen, Edy Angelillo, Denny Mendez, Massimo Corvo e Toni Garrani. La regia di Cugino&Cugino è affidata a Vittorio Sindoni rodatissimo regista di fiction, dodici gli episodi di cinquanta minuti l’uno racchiusi in sei puntate. Girata tra Roma e il carcere di Velletri, la fiction ha coinvolto come attori anche alcuni veri detenuti. Dopo le lacrime versate con Rossella, fiction finita la scorsa settimana e dopo l'uscita, speriamo indenne, dalla settimana di

Sanremo, la nuova fiction firmata RaiUno potrebbe essere una sana boccata d’aria fresca. Unico rischio, non riuscire a focalizzare i personaggi che sono fin troppo identificati già con altri ruoli anche troppo sfruttati, Lele Martini e il carabiniere Nino Cecchini. Giulio Scarpati ha rilasciato le prime dichiarazioni in merito al suo personaggio Filippo: “È una figura poco conosciuta che mantiene le relazioni tra i detenuti ed i loro parenti”. Così invece Vittorio Sindoni, che ha voluto approfondire il significato dell’opera degli educatori carcerari: “Gli educatori, certe volte, aiutano le famiglie anche ad accettare in qualche modo la detenzione del loro congiunto”.


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mercoledi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.45 Tg 2 00.00 Crazy Parade 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sci di fondo: Finale sprint a squadre 02.25 Meteo 2 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Sereno Variabile

o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17

on

ame n t

Joe, un solitario pistolero, arriva su un mulo a San Miguel, una cittadina al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, e decide di alloggiare alla locanda del paese, dove diventa amico del proprietario, Silvanito. Lì viene a sapere della lotta tra due famiglie, i Rojo e i Morales, che si fanno la guerra da anni per il monopolio del contrabbando di alcool e di armi. In un complicato gioco di delazioni, di colpi di mano e di indagini, Joe aizza gli uni contro gli altri, sperando che si eliminino a vicenda. Scoperto da uno dei Rojo, Joe viene torturato senza pietà. Riuscito a fuggire, tornerà a San Miguel per vendicarsi spietatamente dei Rojo...

06.35 Cartoni animati 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.15 Film – La bomba 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.33 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Le Iene Show 00.00 Film – Blades of glory Due pattini per la gloria

rin n o v

Per un pugno di dollari 22.15

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Come un delfino 23.30 Show – Mai dire Amici 23.50 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte

ai

RSI LA2

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.10 Film – Venerdì muore Veronica 13.55 Euronews 14.10 Sci: Mondiali di Oslo 2011 14.55 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Le sorelle McLeod 19.10 Tf – Il commissario Rex 20.00 Calcio: Coppa Svizzera Young Boys - Zurigo 22.15 Film – Per un pugno di dollari

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Operazione Valchiria 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce

o?

marzo

07.50 Swissview 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.10 Tf – Il commissario Rex 15.00 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.50 Tf – Blue Bloods 22.35 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Tf – Life

05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Ricomincio da tre 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Rambo 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.20 Film – Il genio della truffa 01.35 Tg4 Night News 02.00 Film – Carambola filotto... tutti in buca 03.40 Mediashopping 03.55 Cult. – Peste e corna


musica 43

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Grammy Awards 2011: l’Italia protagonista con Riccardo Muti La 53° edizione ha visto trionfare il trio country Lady Antebellum, Arcade Fire, Lady GaGa e il Maestro Riccardo Muti Bob Dylan, Barbra Streisand, Mick Jagger che canta Everybody needs somebody, l’omaggio a Aretha Franklyn, Gwyneth Paltrow che si sdraia sul pianoforte cantando insieme a un gruppo di burattini, Bruno Mars che riporta lo schermo al bianco e nero degli anni ‘50, Lady Gaga in un bozzolo: i Grammy Awards, gli Oscar della musica a Los Angeles non hanno stupito solo per le scelte dei vincitori, alcune delle quali davvero difficilmente prevedibili, ma anche per le performance degli artisti sul palco dello Staples Center di Downtown LA. Nel segno della sorpresa i vincitori sono stati i Lady Antebellum, gruppo country che ha portato a casa cinque statuette fra cui mi-

gliore canzone dell’anno e record dell’anno per la disperata chiamata notturna di “Need You Now’’. Al trio é andato anche il premio per il migliore album country, dallo stesso titolo, ma si é visto soffiare la vittoria del premio più importante. Con il Grammy per l’ album dell’anno é stato infatti premiato il gruppo rock canadese degli Arcade Fire, per The Suburbs. La loro vittoria non é stata l’unica grande sorpresa della serata. Anche Justin Bieber grande favorito nella categoria miglior nuovo artista ha dovuto soccombere ad una jazzista pressochè sconosciuta, Esperanza Spalding. Lady Gaga e il rapper Jay-Z hanno vinto tre statuette a testa. Ma la

53° edizione degli importanti premi musicali ha visto trionfare anche l’Italia: il maestro Riccardo Muti (al quale di recente é stato applicato un pacemaker dopo il ricovero in un ospedale di Chicago per un malore durante le prove con la Chicago Simphony Orchestra) ha infatti vinto ben due statuette per il Miglior Album Classico dell’anno e miglior performance del Coro, grazie alla registrazione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi realizzata con la Chicago Symphony Orchestra, riconoscimento condiviso col direttore Duain Wolfe. Si tratta di uno spettacolo che Riccardo Muti ha tenuto nel gennaio 2009, subito dopo aver ottenuto l’incarico di direttore stabile

dell’orchestra di Chicago. Secondo la National Academy of Recording Arts and Sciences (o Recording Academy), che attribuisce quelli che da molti sono considerati gli “Oscar della Musica”, il maestro fu in grado di dirigere “il capolavoro di Verdi con un’energia stupefacente”. “Rivolgo al maestro Riccardo Muti i più sinceri auguri e congratulazioni per il riconoscimento alla carriera che ha ricevuto dalla giuria dei Grammy Awards”, ha comunicato Renata Polverini, presidente della Regione Lazio. “Un premio meritato per le sue doti professionali ma anche per il contributo culturale che Muti ha dato e continua a dare al nostro Paese e a tutta la cultura italiana”.


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giovedi

06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Splendore nell'erba 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Miami Supercops 23.30 Film – Profumo - Storia di un assassino (drammatico) 00.44 Tg4 Night News 02.32 Film – La fine del gioco

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ament

ABBONAT I 043 322 17 17

06.35 Cartoni animati 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.15 Film – Facciamo fiesta 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.33 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.20 Show – Le Iene 01.50 Show – Poker1mania 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Tf – Cinque in famiglia 03.50 Film – The Cell 2 - La soglia del terrore (horror) 05.20 Mediashopping 05.35 Sitcom – Dharma & Greg

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L'eroico Leonida, armato unicamente di cappa e mutande in cuoio, guida una masnada di 13 spartani per difendere la patria dagli invasori persiani (fra i cui ranghi troviamo Ghost Rider, Rocky Balboa, i Transformer e una gobba Paris Hilton... nessuno è al sicuro quando gli spartani affrontano le maggiori icone della cultura popolare). Nella città di Sparta gli uomini salutano gli altri uomini con un bacio e le donne si salutano tra di loro dandosi la mano in un modo particolare. Mentre marciano verso la guerra, i 13 eroici guerrieri sono pronti a tutto e cantano “I Will Survive”...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Minis. – L'ombra del destino 23.30 Info – Matrix

Rete

Italia

rinnov

RSI LA1

3ciento - Chi l'ha duro... 23.40 la vince

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema

ai

Canale

occhio ai programmi

07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 13.55 Sci di fondo: Staffetta 4x5 km femminile 15.05 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Real – L'isola dei Famosi 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – Justice 02.00 Meteo 2

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09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Musicalmente 13.55 Sci nordico: Sci di fondo, staffetta 4x5km femminile 15.00 Euronews 15.40 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.35 DiADà 16.55 Sci nordico: Salto trampolino grande 18.50 Tf – Le sorelle McLeod 19.35 Sport Adventure 20.00 Hockey 23.00 Estival Jazz Lugano 2007

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il Commissario Manara 2 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Sottovoce

o?

marzo

08.10 La Storia del Regionale 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.20 Telegiornale Notte 23.40 Film – 3ciento - Chi l'ha duro... la vince (comico)


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Subaru Trezia

il piccolo monovolume delle Pleiadi Con la Trezia, Subaru amplia la sua gamma di modelli arricchendola di una nuova rappresentante nel fiorente segmento B. Le compatte pratiche e parsimoniose godono di grande popolarità, in particolare fra gli acquirenti europei attenti all’ambiente. Il nome Trezia deriva dal termine inglese “treasure” e si riferisce a un “tesoro di esperienze preziose e insostituibili”. Subaru descrive il modello definendolo “van compatto”. Il suo carattere tipico da van la rende assolutamente versatile nonostante la sua lunghezza non superi i quattro metri. La Trezia offre tutto ciò che ci si aspetta oggi da un’auto compatta: il suo look è inconfondibile, gli interni di alta qualità sono tanto spaziosi quanto versatili, la compatibilità ambientale è ai massimi livelli e al volante è assicurato il piacere di guida. La forma allungata e aerodinamica della Trezia fa intuire una notevole spaziosità nei suoi interni, mentre le ruote collocate negli angoli creano i presupposti ideali per un’eccellente tenuta di strada e uno sfruttamento ottimale degli spazi. Vista da davanti, la Trezia è immediatamente riconoscibile come appartenente alla famiglia Subaru: la calandra è fregiata al centro dal motivo delle ali distese con l’emblema Subaru di forma ovale e il massiccio e spigoloso paraurti è molto esteso verso l’alto su entrambi i lati. La linea arcuata che si estende dai parafanghi anteriori ai montanti del parabrezza fino all’estremità posteriore del tetto e la scalfatura leggermente ascendente che corre lungo le fiancate dai fari anteriori ai gruppi ottici posteriori enfatizzano la silhouette filante e allungata della vettura. Vista da dietro, la forma trapezoidale della carrozzeria, sottolineata da uno spigolo impresso nella parte posteriore dei parafanghi, mette in risalto il baricentro basso e la grande stabilità. Il motivo della calandra è ripreso nel portellone, il

che conferisce alla Trezia un tocco in più di raffinatezza. La 1.4D Swiss è dotata di serie di ruote da 16 pollici. Gli inconfondibili cerchi a cinque razze conferiscono alla Trezia un look sportivo. Cinque le tinte di carrozzeria: Super Red, Silver Metallic, Satin Blue Metallic, Black Mica e Gray Metallic. E passaimo agli interni: le parti superiore e inferiore della plancia portastrumenti si raccordano senza soluzione di continuità con i rivestimenti laterali. In questo modo l’abitacolo ha un aspetto ordinato e lo spazio interno è sfruttato nel migliore dei modi. La palpebra arrotondata del quadro strumenti e la console centrale con i suoi inserti tridimensionali metallizzati di alta qualità fanno sentire il guidatore come in un cockpit.Molto raffinato anche il contrasto fra i materiali utilizzati nella parte superiore della plancia e dei pannelli porta, nonché nella console centrale. Nel quadro strumenti composto da tre elementi spicca al centro il grande tachimetro. Nel display multi-informativo sono visualizzati la temperatura esterna, i consumi e altre informazioni importanti per il conducente. Nelle versioni più pregiate sono incassati nel funzionale volante a tre razze i comandi per le funzioni audio e per la telefonia in vivavoce. I modelli con cambio automatizzato a sei rapporti presentano inoltre levette a bilanciere sul piantone di guida. Nella 1.4D la corona del volante e il pomello del cambio sono rivestiti in pelle. La compatta Trezia, grazie alla sua eccellente e pratica configurazione, offre sia tanto spazio ai passeggeri sia un vano di carico modulabile e utilizzabile con facilità. Grazie al divano posteriore frazionabile, l’abitacolo può essere utilizzato in svariati modi. Inoltre è possibile ribaltare i sedili anche dal bagagliaio con un semplice gesto.Anche senza ribaltare il divano posteriore, il vano di carico

può accogliere senza problemi tre grandi valigie. Grazie al design snello degli schienali dei sedili anteriori, anche gli occupanti dei posti posteriori dispongono di ampio spazio. Nel programma figurano due motorizzazioni: un motore a benzina di 1,3 litri e un turbodiesel di 1,4 litri. Grazie alla fasatura variabile delle valvole di aspirazione e di scarico e ad un pedale acceleratore elettronico, il motore a benzina di 1,3 litri aspirato con due alberi a camme in testa è nel contempo risparmioso ed efficiente. La trasmissione è affidata a un cambio manuale a sei rapporti. Il consumo di carburante (nel ciclo misto) è di 5,5 l/100 km e le relative emissioni di CO2 sono pari a 127 g/km. Il turbodiesel di 1,4 litri non è solo assolutamente ecocompatibile, ma vanta anche eccellenti doti di ripresa. In abbinamento a un cambio manuale a sei marce, consuma 4,3 l/100 km (nel ciclo misto), con conseguenti emissioni di CO2 ridotte a 113 g/km. La motorizzazione a gasolio è inoltre disponibile anche con un cambio automatico a sei rapporti, che aumenta il comfort d’uso. Tutte le versioni della Trezia dispongono di serie di airbag frontali, laterali e a tendina. Il conducente è inoltre protetto da un airbag per le ginocchia. I passeggeri anteriori sono protetti da cinture di sicurezza a tre punti con pretensionatori e limitatori di carico. Tutti e tre i sedili posteriori sono dotati di cinture a tre punti con arrotolatore automatico. Il lancio di tutti i modelli è previsto per il 21 febbraio 2011. I prezzi vanno da CHF 22.500.- per la versione 1.3i (motore a benzina

di 1,3 litri) ai CHF 24.500.- per la versione 1.4D (turbodiesel di 1,4 litri) manuale; la versione 1.4D (turbodiesel di 1,4 litri) automatica è disponibile a CHF 25.300.-. C'é anche la versione 1.4D (turbodiesel di 1,4 litri) con pacchetto Luxury che comprende tetto panoramico in vetro, alzacristalli elettrici posteriori, sistema audio con monitor a colori e comandi iPod, impianto vivavoce Bluetooth, telecamera di retromarcia, fari ad accensione e spegnimento automatici, sensore di pioggia, climatizzatore automatico, vetri laterali posteriori e lunotto oscurati, pulsante d’avviamento e Keyless Access.


46 TELEVISIONE la Pagina • 23 febbraio 2011

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venerdi 06.20 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 19.35 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei Famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – La tana del diavolo 04.05 Secondo canale

Il campeggio dei papà 21.00

06.35 Cartoni animati 08.35 Tf – Una mamma per amica 10.15 Film – Quello che le ragazze non dicono 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.30 Sitcom – Camera Café ristretto 15.40 Cartoni animati 16.40 Tf – Merlin 17.33 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – Dr House 22.00 Tf – Grey's Anatomy 23.50 Tf – The Closer

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ame n t

Charlie Hinton e Phil Ryerson sono due padri che hanno deciso di gestire un campeggio estivo. Senza nessuna esperienza dei grandi spazi aperti, in una struttura in rovina e con un variegato gruppo di campeggiatori, non ci vorrà molto prima che le cose sfuggano al loro controllo. Di fronte al pericolo di non poter riscattare l'ipoteca e di fronteggiare un basso numero di iscrizioni, Charlie è costretto a chiamare suo padre, il colonnello Buck Hinton, con cui non è in buoni rapporti, che metterà ordine nel campo e insegnerà a tutti, gestori e ospiti, come affrontare il lavoro di squadra imparando ad accettare gli altri e a perdonare...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI LA2

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Minis. – La nuova squadra Spaccanapoli 23.05 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.00 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

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09.20 Attenti a quei due 09.40 Quiz – Zerovero 10.25 Coppa del mondo di sci Supercombinata femminile 11.55 Svizra Rumantscha 12.25 Euronews 12.40 Sci nordico: Sci di fondo, staffetta 4x10km maschile 14.15 Euronews 14.25 Coppa del mondo di sci Supercombinata femminile 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.15 Tf – Ghost Whisperer 21.00 Film – Il campeggio dei papà

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Gigi, tu vuo' fa' l'americano 23.15 Info – Tv 7 00.15 Info – L'Appuntamento 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema

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marzo

08.20 La Storia del Regionale 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Il filo della storia 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Tf – Ghost Whisperer 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – Scary Movie 4 00.40 Repliche continuate

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – La battaglia dei giganti (guerra) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Original Sin 01.55 Tg4 Night News 02.20 Film – Canterbury N. 2 Nuove storie d'amore del '300 03.50 Mediashopping 04.05 Cult. – Peste e corna 04.12 Show – Come eravamo


AGENDA 47

23 febbraio 2011 • la Pagina

dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI

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IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG

Edith Dekynd Fri Art Kunsthalle

Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese

Petites-Rames, 22 Fino all'8 maggio 2011 Orari: Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 SAN GALLO

Kunsthalle St. Gallen

Navid Nuur

Davidstrasse, 40

Fino al 17 Aprile 2011

Lun-Mar-Mer-Ven 15.00-19.00 Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00 ZURIGO

The Luxury of Dirt Galerie Bob Van Orsouw

Albisriederstrasse, 199 A Fino al 26 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab 11.00-17.00 BERNA

Don't Look Now

Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse, 8-12

Fino al 20 Marzo 2011 Orari: Mar 10.00-21.00 Mer-Dom 10.00-17.00

ZURIGO

Heimo Zobernig Kunsthalle Zurich

Roba da... GUINNESS! Una maratona del bacio Con un bacio lungo 46 ore, 24 minuti e 9 secondi hanno vinto il “kissathon”, la maratona sul bacio più lungo mai registrato prima. Protagonisti due giovani thailandesi che hanno così battuto il precendete record della coppia tedesca per il bacio di 32 ore nel 2009. La coppia vincitrice porta a casa un diamante del valore di 1.200 euro e circa 2.390 euro in contanti.

Limmatstrasse, 270 Fino Al 20 Marzo 2011 Orari: Mar-Mer-Ven 12.30-18.00 Gio 12.00-20.00 Sab-Dom 11.00-17.00 BASILEA

Giovanni Segantini Fondation Beyeler Baselstrasse, 101 Fino Al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00

IN GIRO PER I MUSEI


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Sette del racconti Po e, mistero , sette “L’u Lo ve cr sulla sc storie gnor ltimo ve af t e ia di zza a Kliem nerdì de Ki ng . an ch “Spu e guard n”, “L lla sia sa pi gnole” ava l’a ragaen che si tem en e altre cqua”, per far servon te in tesstorie, rimen emergo del fan su te, anco to nuov ere uno tastico ra o capa scono e un smarpa uomi ci di ca sciuto. Go nico nc ni, mm tri ge prati ellare maled case e mati, ntili e e ma ett esplo atmosfer nichini, mosmette dono all e quiet i aniparti ndoci di ’improv e che che colare fo fronte a viso, può solo l’inc rma di quella susc itare. ompren orrore sibile ..

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sottoscrivo un abbonamento annuo a La Pagina al costo di 95.- Fr. Dopo il versamento della quota, , ì S con la polizza di versamento che mi invierete, riceverò il regalo da me scelto:

Maglia Nazionale Italiana Calcio

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Firma: ........................

IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO


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