23 MARZO 2011 • ANNO 21 • N° 12 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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Tra passato e futuro
Quel caro nonno Ernesto: una cicca tra i denti, il fazzoletto al collo, il bastone affusolato a spirale, lo strumento perfetto per l’abracadabra a svelare il mistero e lui a dirigere la malga: un ordine qua, un sibilo là ed io, monello, a fare dispetti che lui perdonava. Sapeva, il gran vecchio, di dover pazientare per poi raccontare il tanto vissuto in terre vicine e lontane.
Il crocifisso resta in aula La Corte Europea dei Diritti Umani ha assolto l'Italia L’Italia ha vinto la sua battaglia a Strasburgo: la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo l’ha assolta dall’accusa di violazione dei diritti umani per l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche, perché “non sussistono elementi che provino l’eventuale influenza sugli alunni dell’esposizione del crocifisso nella aule scolastiche”. La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. La Santa Sede ha espresso “soddisfazione” per la sentenza della Corte Europea: si tratta, ha affermato il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi in una dichiarazione scritta, di una sentenza “assai impegnativa e che fa storia”. La sentenza costituisce in effetti un punto di riferimento imprescindibile sulla questione della presenza dei simboli religiosi negli spazi pubblici in tutta Europa. Con la sentenza la Corte ha
scritto la parola fine sul dossier del caso “Lautsi contro Italia”, un fascicolo che fu aperto dalla Corte nel 2006 e che nel 2009, con una sentenza in primo grado a favore delle tesi della ricorrente (Soile Lauti, appunto, che sosteneva che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche costituiva una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo coscienza e senza interferenze da parte dello Stato, nonché una violazione della libertà di pensiero, coscienza e religione degli alunni), suscitò una vera alzata di scudi contro la Corte. L’indignazione fu tale che il governo italiano ricorse immediatamente, chiedendo e ottenendo la revisione del caso da parte della Grande Camera. In questo suo ap-
pello, andato a buon fine, l’Italia ha potuto contare non solo sui dieci Paesi che 'ufficialmente' si sono presentati come parti terze davanti alla Corte (Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Principato di Monaco, Romania, Russia e San Marino), ma anche sul contributo di diverse ong, di parlamentari italiani ed europei e del lavoro diplomatico condotto dal rappresentante della Santa Sede. “Si tratta di una grande vittoria per la difesa di un simbolo irrinunciabile della storia e dell’identità culturale del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. “Il Crocifisso sintetizza i valori del Cristianesimo, i principi sui cui poggia la cultura europea e la stessa civiltà occidentale: il rispetto della dignità della persona umana e della sua libertà. È un simbolo dunque che non divide ma unisce e la sua presenza non rappresenta una minaccia nè alla laicità dello Stato, nè alla libertà religiosa”.
Tsunami o maremoto: i demoni Bijuu son tornati... Era stato laggiù al Rio de la Plata e poi, di passaggio, gli States, in miniera l’approdo, a scavare carbone, ma poi fu più forte il richiamo alla terra natia. Ed eccolo qui a dire al rampollo suo nipote di come quel mondo era fatto, a parlare degli uni e degli altri. Adorava l’America e mal ne venga a quei musi gialli - così li chiamava - che avevano osato colpire i navigli indifesi in un porto lontano. Ed io fissavo, ammaliato, quel viso coperto da un bianco e fluente mantello, ne udivo la voce possente e severa. Fu molto più tardi, tradendo il giudizio del nonno, che imparai ad amarli, a cercare di carpirne i valori, i pensieri, il genio creativo con cui sconfissero il fungo di satana venuto a saldare un’odiosa vendetta. Migliaia e migliaia si immolarono al mostro, in quell’Hiroshima e poi Nagasaki per cui, studenti ribelli, ogni anno scendemmo per strada
alzando striscioni e gridando: mai più e sia pace. A questo ho pensato osservando, attonito e incredulo, un raptus geniale, un’idea per cuori dalle forti emozioni che giocano alla guerra in un video game. Le tante casette di carta, i trenini, le linde stazioni, il gigante, alzato per raggiungere il cielo, che dondola come ubriaco e laggiù, una barchetta che, ignara, si trastulla sul bordo del gorgo e quegli aeroporti con tanti modellini in attesa della mano curiosa del bimbo per spostarli qua e là e ovunque, gli ometti operosi a osservare la schiuma biancastra che sale dal mare. È un attimo. Non è un video game. È satana, la vendetta dei demoni Bijuu, preceduti dal cupo frastuono dell’onda. La schiuma nasconde il volto del demone che tutto accartoccia: le cose create dal genio dell’uomo, i sapiens e ogni vivente e l’albero a cui la geisha aveva carpito il frut-
to, il suo fiore. Non molto lontano un fungo nerastro già sparge nel cielo lo sperma che annienta il tuo corpo, non crea. Non so come andrà. Mai più Three Miles Island, Chernobyl, Fukushima; lasciate che il demone, creato dall’uomo, per sempre riposi. Io spero e guardo alle persone viventi. A quella ragazza intenta a tener lo scaffale mentre tutto, attorno, traballa; a quel grande vecchio che afferma, osservando l’oggetto che sol gli è rimasto: “Ho perso la vita” e fa una carezza. Alla mamma che, invitta (attorno è un inferno), protegge le bimbe col suo ampio mantello. Alle tante migliaia di vittime la cui vita si è estinta all’urlo del mostro. Che sia loro leggero l’abisso del mare o la terra. A un popolo intero, la cui dignità è una sfida all’immane disastro. Da oggi mi sento, e per sempre, anche uno di voi. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
23 marzo 2011 • la Pagina
Sul nucleare moratoria e decisione europea Il governo italiano, all’indomani dell’allarme nella centrale di Fukushima, ha deciso di “frenare” sul nucleare con la dichiarata intenzione di mettere in primo piano la sicurezza dei cittadini. Di conseguenza, ha legato la moratoria sul nucleare anche alla riunione dell’Ue che darà parere motivato in materia. La posizione è ineccepibile sia dal punto di vista politico, sottraendo così il tema all’emotività della situazione, sia da quello diplomatico, europeizzando le decisioni stesse. Anche il presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, Umberto Veronesi, si è detto d’accordo. Non si vuole sminuire la serietà di quanto accaduto a Fukushima, ma è vero che notizie di “allarme nucleare” hanno effetti più devastanti della reale gravità della situazione. Il livello di pericolo, in una scala da uno a sette, dapprima è stato quattro, poi per qualche giorno è salito a cinque, ma successivamente l’allarme è
rientrato, al punto che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha diffuso un comunicato secondo cui “il rischio di una catastrofe nucleare all’impianto giapponese di Fukushima diminuisce di giorno in giorno”. Da notare l’espressione “il rischio di”, non “la catastrofe”. Se ritorniamo su questo tema è perché una cosa è il pericolo reale di una catastrofe nucleare, che nelle centrali di nuova generazione è pressoché inesistente, altra cosa è l’immaginario. Un esempio di immaginario è che lo spettacolo di desolazione in Giappone non è stato dovuto alla centrale, ma al terremoto e al maremoto, però nel telespettatore è stato naturale legare l’effetto ad una causa che in realtà è stata altra, appunto solo il terremoto e lo tsunami. Altro esempio. In Italia muoiono circa 30-40 persone al giorno in incidenti stradali. Di morti, per l’incidente alla centrale di Fukushima, non ce ne sono stati, e il livello di tracce di radioattività riscontrate su persone o su alimenti, acqua compresa a Tokyo, possono – possono – mettere a rischio la salute, ma i danni reali
quantificabili sono meno di quelli che succedono in un solo giorno in Italia per incidenti sulle strade. Questo tipo di confronto, tuttavia, non ci appassiona. Interessa far rilevare come centrali vecchie di 40 anni, con tecnologia obsoleta, fatte per resistere a terremoti elevati e a maremoti fino a onde di 6 metri, in realtà hanno superato l’esame. L’unico problema sono state le onde che non sono state di 6 metri ma di 10-11 e che i sistemi di raffreddamento sono venuti meno a Fukushima solo perché il maremoto ha interrotto l’energia elettrica. Si tratta di circostanze difficilissime da replicare. Per il resto, proprio per ragioni di costi, di sicurezza, di pulizia, di indipendenza energetica, scienziati di fama mondiale come Zichichi o Veronesi o Margherita Hack, tanto per citarne alcuni, sono favorevoli al nucleare, e si tratta di gente che sa leggere ciò che è accaduto con gli occhi della scienza e non dell’emotività del momento. Ecco la testimonianza di Margherita Hack: “Io sono a favore del nu-
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cleare, credo che sia una necessità, perché c’è un bisogno sempre crescente di energia. Certo, esiste il problema della conformazione dell’Italia che è un Paese sismico. Quindi è necessario scegliere con grande attenzione zone sicure come la Sardegna. Nella storia umana tutte le innovazioni hanno portato con sé dei problemi che poi abbiamo imparato ad affrontare. Se non si fosse mai rischiato, saremmo ancora all’età della pietra”. Dopo di che sicuramente i no al referendum saranno superiori ai sì, ma una cosa è la scelta emotiva e altra cosa è quella razionale e ragionata. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Gheddafi non riesce ancora a credere ai suoi occhi… … i missili portano la firma del premio Nobel per la pace.
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esteri la Pagina • 23 marzo 2011
La “voce” dei 50 eroi di Fukushima
Da giorni lavorano incessantemente, con turni massacranti, per bloccare la fusione dei noccioli dei reattori nucleari. Spesso devono portare a mano le pompe con le quali cercano di tenere alto il livello dell’acqua che dovrebbe coprire le barre di uranio arricchito, il materiale altamente radioattivo che provoca la fissione atomica. Se il Giappone riuscirà ad evitare un olocausto nucleare dipende in gran parte da loro, i cinquanta tecnici rimasti a combattere contro la catena di tragedie innescata dal terremoto e dallo tsunami che hanno gra-
vemente danneggiato la centrale nucleare di Fukushima, nel nord del Giappone, nel cuore della zona colpita. Uomini che hanno accettato una condanna a morte quasi certa con la dignità e il coraggio che appartiene solo ai vecchi samurai. Gli altri tecnici e soldati delle Forze di Autodifesa sono stati allontanati dopo una brusca crescita del livello di radioattività nella centrale seguita all’ennesima esplosione e all’incendio che ha fatto anche decidere un’ampliamento della zona di evacuazione, fino a 30 km da Fukushima. La crisi alla centrale di Fukushima (due impianti con un totale di dieci reattori) è iniziata quando lo tsunami ha danneggiato i sistemi di raffreddamento dei reattori. Quando le barre di ura-
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nio non possono essere raffreddate si fondono liberando una carica micidiale di radioattività, che può essere bloccata solo se le “gabbie” di cemento spesso e di acciaio che le contengono non subiscono danneggiamenti. In caso contrario, la radioattività viene liberata nell’atmosfera. Il premier Naoto Kan, nel drammatico discorso che ha tenuto al Paese, ha reso omaggio ai “50 samurai”, ricordando come stanno lavorando “esponendosi ad un rischio enorme”. “Voi siete i soli che possono risolvere questa crisi. Ritirarsi è impossibile”, ha continuato il premier, sottolineando la difficoltà del loro obiettivo: raffreddare la barre di combustibile nucleare per evitare che esploda tutto. Secondo le rilevazioni del governo giapponese e dell’ Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, la radioattività nella centrale ha toccato il livello di 400 millisievert (l’unità di misura della contaminazione nucleare) all’ora. Un’esposizione superiore ai 100 millisievert in un anno provoca il cancro. Non è chiaro come “i cinquanta kamikaze” siano protetti, e quanto sia possibile proteggersi in condizioni come queste. Non è chiaro neanche quali siano le loro possibilità di sopravvivenza. Il loro sacrificio li accomuna ai pompieri americani che l’11 settembre del 2001 hanno cercato di salvare quante più persone potevano dalle macerie del World Trade Center di New York.
Ma i 50 eroi di Fukushima ricordano soprattutto coloro che lottarono per contenere la tragedia di Cernobyl, ed il loro destino non sembra molto diverso: quanto resisteranno e come reagiranno alla radioattività cui sono esposti? Passerano dei mesi, forse un anno, forse due: ma è quasi certo che ognuno di loro è un “dead man walking”. Intanto continuano a lottare per salvare il loro Paese e dal profondo di quella creatura deforme che rischia di diventare la loro tomba, gli eroi giapponesi mandano email e messaggi al mondo esterno. “Accetto il mio destino come fosse una condanna a morte” scrive uno di loro in una della email pubblicate dal Corriere della Sera. E di fatto la realtà non è molto diversa. Senza miglioramenti tangibili non è esclusa l’ipotesi di chiudere i reattori in un sarcofago di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto in Ucraina nel 1986. Da altri messaggi trapela un ottimismo forse figlio della disperazione: “Ancora uno sforzo e ce l’abbiamo fatta”. Ma subito gli fa eco il messaggio di un altro degli ultimi samurai del XXI secolo: “Vi penso sempre, vi voglio bene”. Un messaggio privo di ottimismo e speranza, quasi il rassegnato saluto di un uomo, prima figlio, fratello, marito, padre e ora, dopo quel tragico 11 marzo, semplicemente “eroe”, uno dei cinquanta samurai in lotta contro un nemico che fa paura e che rischia di ammazzarli tutti.
CRONACA
23 marzo 2011 • la Pagina
I cinquanta Samurai Un giorno grigio in una terra lontana la terra tremò. Tremò in modo così forte che tutto venne giù; case, palazzi, auto, le strade scricchiolarono e le navi venivano trasportate nelle città e si infrangevano su ponti e case come onde maligne sugli scogli. Tutto perse forma e la terra inondata da un fiume nero fu restituita nuda e paludosa. Il più grande terremoto e maremoto dei tempi si era abbattuto lì dove nasce il sole. Gli uomini abbassarono le braccia desolati e vagavano tra le macerie in cerca di frammenti di vita. Cinquanta Samurai non si arresero e vestendo i loro abiti tradizionali cominciarono a lottare contro il tempo per evitare il peggio. Si schierarono dinnanzi alle onde mastodontiche e come i giganti di Atlantide cercarono di respingere l’acqua. Ma questa in forme ed onde alte fino al cielo li trascinò e vinse la loro barriera. I Samurai si rialzarono e si unirono e si accorsero che in riva al mare un mostro nero e cupo spargeva nell’aria veleno. Uniti si infilarono nella pancia del mostro lottando come solo i samurai sanno fare senza pensare alla loro vita ed ai pericoli che correvano restando a
lungo nella pancia del mostro. Si unirono e raccolsero acqua dal mare per annegare il mostro che rispuntava sempre più minaccioso. Urla metalliche ed infernali rendevano la lotta titanica, ma i Samurai non temevano nulla, continuavano a raccogliere mare riversandolo nel mostro. Mare contro fuoco, vita contro morte: la loro fatica era disumana. Volteggiavano nel cielo facendo piovere il mare dall’alto, scavavano fiumi dall’interno creando innesti d’acqua inaspettati, ma il mostro continuava ad avvelenare l’aria. Non un cedimento non un momento di pausa, i samurai si batteva-
no come fossero tutta l’umanità del pianeta. I loro volti erano sconosciuti così come i loro nomi, nascosti come erano in quelle sembianze marziali. I cinquanta Samurai accumulavano veleno che li avrebbe portati alla morte. Nessuno conosceva i loro cari, i loro figli, le loro mogli, e sarebbero rimasti ignoti per sempre poiché andavano incontro ad una fine certa. Ma si battevano e nessuno cedeva. Rispuntavano ad ogni alito del mostro e tagliavano l’aria con le loro spade lucenti. La terra tremava ed il mare si gonfiava mentre i cinquanta Samurai di Fukushima si opponevano al mostro. La lotta con-
tro il tempo continuava nei bui anfratti della pancia del mostro e nessuno all’esterno riusciva a capire chi potesse prevalere. Giorni e giorni senza alba e senza tramonti costringevano i cinquanta Samurai a combattere senza pausa. Mentre a casa gli uomini si addormentavano pregando, loro continuavano a lottare respingendo il sonno e la stanchezza. Pioggia, neve e buio si alternavano nel paese dei fior di loto mentre un mulino ad acqua sospingeva il ruscello con la sua ruota lenta, lenta, ma continua. La mamma di uno dei cinquanta Samurai pensò che suo figlio non sarebbe tornato quella primavera a prepararle il thè, ma continuava a cucire i suoi abiti sacri che avrebbe con cura riposto nell’armadio. Cara nipotina, se un giorno riuscirai a leggere ai tuoi nipotini questa favola dei cinquanta samurai di Fukuschima, vuol dire che essi, morendo con onore, sono degni di essere ricordati dall’umanità come coloro i quali hanno sconfitto il mostro nella pancia e nella testa. Tutti, in fondo, se lo volessimo, potremmo essere umili e sconosciuti samurai.
Massimo Pillera
ELEZIONI CANTONALI 2011 la Pagina • 23 marzo 2011
Intervista ad Angelo Barrile, PS Zurigo
Signor Barrile, Lei occupa un ruolo importante come presidente della Commissione della Sanità del PS cantonale. Lei sa anche che i premi dell’assicurazione obbligatoria sono diventati insopportabili per la maggior parte delle famiglie. Qual è il rimedio? E quale il programma del Partito Socialista? Il sistema sanitario in Svizzera è ottimo, uno dei migliori al mondo ed è un settore economico importante. Infatti crea nel nostro paese circa mezzo milione di posti di lavoro. Ridurre i costi nella sanità vorrebbe dire ridurre la qualità dei trattamenti e peggiorare le condizioni di lavoro. Io voglio mantenere un buon servizio sanitario per tutti e non solo per quelli che se lo possono permettere. Rimedi contro i premi così alti ce ne sarebbero molti ed è difficile elencarli tutti. Per esempio, cambiare il sistema di finanziamento. Oggi tutti pagano gli stessi premi indipendente dalla propria situazione finanziaria. Il PS esige da anni una cassa malattia unica con premi in proporzioni alla situazione economica della persona assicurata. Così si potrebbero risolvere due problemi: una unica cassa malattia non investirebbe più mezzi finanziari –pagati dagli assicurati- per fare pubblicità contro la concorrenza e in più sarebbe un finanziamento solidale. Il tema dell’approvvigionamento energetico è purtroppo di tragica attualità. Tutta l’Europa è in riflessione. Qual è la posizione del PS sull’abbandono delle energie inquinanti e pericolose? Considerato che in Giappone si svolgono milioni di tragedie personali, è difficile ritornare alla politica quotidiana. Nello stesso tempo dobbiamo considerare che si tratta di una tragedia apocalitti-
ca che prima molti consideravano impossibile e in teoria potrebbe succedere anche a noi. Da decenni il PS è contro l’energia nucleare perché pericolosa e le scorie rimangono radioattive fino a trecentomila anni. L’abbandono del nucleare e il passaggio a nuove fonti di approvvigionamento, rinnovabili e sicure, grazie a migliori condizioni quadro è l’unica soluzione praticabile. Lo stato deve sovvenzionare questo ramo economico che creerà in futuro migliaia di posti di lavoro. L’anno scorso abbiamo lanciato a livello nazionale l’iniziativa popolare “Cleantech” che esige proprio questo. Lei è un doppio cittadino. Quali sono gli impegni politici che si sente di assumere nei confronti degli stranieri residenti in Svizzera? Le mie radici italiane prima di tutto mi danno la possibilità di mediare tra le due culture. Conosco i problemi e le preoccupazione degli emigrati e delle emigrate di prima e seconda generazione e mi considero come loro portavoce nel parlamento cantonale, di cui faccio
parte dall’estate scorsa. Combatto per il diritto di voto per gli stranieri residenti: le persone devono poter partecipare alle decisioni politiche almeno al livello comunale. Come membro del comitato direttivo dei Second@s Plus mi impegno e lotto per gli interessi dei nostri connazionali. Infatti poco più di un mese fa abbiamo lanciato l’iniziativa “per più democrazia” che prevede un cambiamento della costituzione cantonale per rendere possibile il diritto di voto a livello comunale ai residenti in Svizzera da minimo dieci anni. L’altro suo incarico al Cantone di Zurigo è nella Commissione Economia e Commercio. Mi spiega perché un cittadino straniero residente a Zurigo (italiano o turco è la stessa cosa), deve pagare il 30% in più rispetto al cittadino svizzero, per l’assicurazione obbligatoria (responsabilità civile) della propria autovettura? Nella Commissione Economia e Commercio elaboriamo e modifichiamo le leggi cantonali che regolano tra l'altro i diversi tipi di
tasse e imposte. L’assicurazione da Lei citata è sottoposta alla legislatura confederale e non può essere cambiata dalla nostra commissione cantonale. Le do ragione. Una tale distinzione è ingiusta. Purtroppo però le assicurazioni possono distinguere tra diversi gruppi di clienti. Visto che le statistiche mostrano un elevato rischio di incidenti per certe nazionalità, le assicurazioni fino ad oggi hanno il diritto di elaborare diversi tipi contratti a seconda della razza dei cittadini. Se io potessi scegliere, abolirei subito simili ingiustizie: per me tutte le persone hanno uguali diritti. In campagna elettorale una volta si facevano i comizi pubblici. La invitiamo a farne uno molto breve ai nostri lettori! Si presenti e indichi loro 3 buoni motivi per votare e far votare ANGELO BARRILE. Mi chiamo Angelo Barrile, ho 34 anni e vivo dalla nascita in Svizzera. Sono cresciuto con i miei genitori operai ed un fratello più giovane di me, nelle vicinanze di Winterthur. Le nostre origini sono siciliane, dall’età di venti anni sono doppio cittadino. Ho studiato medicina all'università di Zurigo e oggi lavoro come medico assistente in un ambulatorio di psichiatria. Sono celibe e da tredici anni ho trovato nel mio partner l'anima gemella. La politica mi interessa da quando era adolescente, dal 1998 sono membro del PS. Presiedo con un amico la mia sezione del PS di Zurigo 5 e da agosto dell'anno scorso sono Consigliere Cantonale. Come membro del comitato direttivo dei Second@s mi impegno per gli interessi degli stranieri di prima e seconda generazione. Cari doppi cittadini e doppie cittadine, votate Angelo Barrile perché: • oltre 40 mila cittadini e cittadine nel cantone di Zurigo hanno la cittadinanza italiana ed hanno bisogno di un portavoce nel consiglio cantonale • voglio un finanziamento della sanità più giusto • noi del PS ci impegnamo per tutti e non per i privilegi di pochi. Angelo Barrile, lista 2, circoscrizione Zurigo città 4+5
esteri
23 marzo 2011 • la Pagina
Gheddafi minaccia l’inferno Due ore dopo il vertice di Parigi la Francia bombarda la Libia. L’Italia offre le basi, ma è guerra alle nostre porte. Ucciso il figlio del raìs Comunque vada, l’esito della guerra in Libia sarà un brutto pasticcio internazionale e, per l’Italia, in ogni caso uno smacco. Dopo il via libera della Lega Araba alla no fly zone sulla Libia (13 marzo), c’è stata la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e la decisione, su pressione di Francia, Inghilterra e Usa, di adottarla e di intervenire con le armi. I primi raid della Francia, infatti, sono avvenuti a tambur battente il 19 marzo, quando è partito l’intervento denominato “Odissea all’alba” con un’operazione congiunta Usa, Francia, Inghilterra, Italia e Canada e con l’appoggio di altri Paesi quali Norvegia, Danimarca, Emirati Arabi, Qatar, Belgio, Giordania, Olanda e Spagna. L’Italia ha messo a disposizione le sue basi. Gli attacchi sono stati la risposta internazionale al recupero da parte del regime di Gheddafi di tutti, o quasi, i siti in mano agli insorti. Come andrà a finire, non lo sappiamo, ma pensiamo che questo attacco sia sbagliato e che l’Italia, partita con prudenza, si sia lasciata trascinare in una decisione che le si ritorcerà contro. Gheddafi ha messo in guardia dall’attacco e ha detto: “Ve ne pentirete”. Anche la Lega Araba dice: “Si è andati oltre la non fly zone”. La Russia vuole il cessate il fuoco. Non bisogna nascondersi dietro un dito: gli Usa, la Francia e l’Inghilterra volevano sbarazzarsi di Gheddafi e controllare una regione ricca di petrolio e di gas. L’hanno fatto per dare risposte di libertà e di democrazia agli insorti? Ne dubitiamo. L’hanno fatto perché la Libia è una regione strategica. Se
fosse stato perché Gheddafi ha fatto sparare sugli insorti, la no fly zone avrebbe dovuto essere adottata anche contro lo Yemen, il Bahrein, la Siria ed altri Paesi. Nemmeno in Cina o a Cuba o in Corea del Nord c’è la libertà e il rispetto dei diritti, anche lì la polizia spara e uccide. Dunque, due pesi e due misure per scopi che con la libertà e la democrazia hanno poco a che vedere o che sono solo il paravento ufficiale per altri intenti più prosaici. Per gli Usa e per Obama l’attacco non è coerente: è o non è il Premio Nobel per la Pace? Per la Francia: Sarkozy, in calo di consensi, voleva recuperare voti e non ha trovato di meglio che mettere le mani sulla Libia e sulle sue ricchezze con la scusa delle libertà calpestate. E l’Italia? Il governo si è comportato bene all’inizio. Sicuramente Berlusconi era stato informato dai servizi segreti che Gheddafi non era perdente (e lo si è visto) e ha adottato la linea della prudenza, invitando Gheddafi a far cessare i massacri, ma poi, essendo il dittatore libico indifendibile sia perché ha risposto agli insorti con le armi, sia per le notizie gonfiate dei massacri ad opera di Al Jazeera, il governo si è lasciato trascinare dagli alleati, dalle opposizioni e anche dal presidente della Repubblica che, sebbene in nome dei diritti e della libertà, di fatto si è schierato con l’intervento. Nel 2003 si disse, a proposito dell’Iraq, che non si esporta la democrazia. Se questa tesi era valida allora, dovrebbe essere valida anche ora. O no? O era valida allora perché alla Casa Bianca c’era l’odiato Bush e ora l’amato pre-
mio Nobel Obama? L’esperienza irachena ha insegnato che con gli attacchi militari nei Paesi arabi bisogna andarci cauti e che i fiumi di sangue versato non valgono la posta in gioco. Chi sono gl’insorti? Non si sa se sono dei veri democratici, se sono dei fondamentalisti camuffati armati dall’estero, se sono i rivali di tribù di Gheddafi, ai quali la democrazia non interessa, ma ai quali interessa il potere e i proventi del petrolio. Non si sa nulla. Sono le domande e le risposte poste e date da Sergio Romano sul Corriere. Ed allora? Forse che bisognava schierarsi con Gheddafi? No. L’Italia è stata prudente all’inizio, aiutando i profughi, e ha fatto bene, ma poi, quando gli altri smaniavano dall’intervenire con le armi, avrebbe dovuto dire no alla guerra (perché di guerra si sta trattando, non di una no fly zone), che era una questione interna alla Libia, che la non ingerenza negli affari interni è una cosa seria, e che dunque l’Italia, in nome e per conto dei suoi interessi economici e storici in Libia, si sarebbe attivata solo per la pacificazione di tutto il popolo. Si dirà che non c’era più tempo per la pace e che per l’Italia opporsi all’attacco avrebbe significato mettersi contro gli alleati e la comunità internazionale. Ebbene sì, avrebbe dovuto negare le basi e mettersi contro l’intervento, per essere coerente con la politica di pace e con la difesa dei propri interessi. Cosa avevano risposto i Paesi dell’Unione europea quando l’Italia ha chiesto di smistare i profughi? Avevano risposto: sono problemi vostri. Ebbene, in nome dei problemi nostri, l’Italia avreb-
be dovuto essere contro l’attacco militare. Siamo noi che confiniamo con il Sud del Mediterraneo, non i francesi o gli inglesi e men che meno gli Usa. Quali sono gli scenari? Primo: Gheddafi sarà sconfitto e, grazie all’attacco militare, a mettere i piedi in Libia saranno anche gli altri, ai danni dell’Italia. Noi, di più, avremmo solo le ondate di immigrati che un governo provvisorio in Libia non sarà in grado di controllare. Risultato: gli altri metteranno le mani su gas e petrolio e noi avremo i profughi che nessun altro Paese accoglierà. Secondo: Gheddafi resisterà con una guerra di posizione. Per l’Italia comunque sarà un danno economico e in più avremo sempre gli sbarchi. L’Italia aveva fama di cominciare una guerra con un alleato e di terminarla contro di esso (prima e seconda guerra mondiale). Questa pessima fama viene confermata: avevamo firmato un trattato di amicizia con la Libia ed ora facciamo guerra alla Libia. Nella maggioranza queste cose alcuni le avevano capite, sicuramente Berlusconi, ma anche Bossi e altri, ma sono stati battuti dalla retorica imperante. L’indifendibilità di Gheddafi ha fatto il resto. Comunque maggioranza e opposizioni non si sono mostrati all’altezza del compito e del ruolo proprio di ciascuno. In questa situazione avremmo avuto bisogno di un personaggio in grado di fare davvero politica internazionale, magari di un Bettino Craxi, ma la storia, purtroppo, non si fa né coi “se” e né coi “ma”.
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VARIA la Pagina • 23 marzo 2011
CONCORSO
GIOVANI GIORNALISTI AL LAVORO 2011
Doppi cittadini: ''Una squadra dal cuore italiano che batte forte''
Il 22 marzo si è tenuto un incontro alla Casa d'Italia, tra i candidati presenti il giovane consigliere comunale di Winterthur Franco Albanese. Qui di seguito pubblichiamo il suo saluto. “...Comunque desidero essere presente, anche se brevemente, per dare un segno chiaro di come tutti noi candidati di origine italiana e doppi cittadini dobbiamo sentirci una squadra. Una squadra forte e vincente che ha diverse origini culturali e politiche, ma che ha in comune un cuore italiano che batte forte e nel modo giusto. Questo cuore credo che serva alla Svizzera. Questo Paese è fortemente orientato alla multiculturalità. Ed i partiti cui noi apparteniamo CVP, PS, Verdi, hanno in comune un senso di rispetto enorme per i doppi cittadini. Abbiamo avuto nei nostri partiti uomini che hanno amato l’Italia e gli italiani in Svizzera. Nel CVP ricordo ad esempio la figura del Presidente Kurt Furgler grande amico di Sandro Pertini con il quale condivideva ideali aperti e valori forti. Ognuno di noi ha nelle proprie culture politiche testimoni eccellenti che rendono questi partiti i più vicini agli italiani ed i più efficaci con le politiche in favore dei doppi cittadini. Credo che in futuro sarà possibile avere momenti di discussione e dibattito su progetti che interessano tutti noi in maniera trasversale e che ci sarà spazio per collaborare. Io ci sarò sempre e con il massimo interesse verso i progetti che riguardano le giovani generazioni italiane a Zurigo. Faccio gli auguri a tutti i candidati presenti sicuro che da questa squadra usciranno squilli di vittoria. Grazie a tutti ed arrivederci alla prossima occasione. Franco Albanese, Consigliere comunale di Winterthur Candidato nel CVP per il Consiglio cantonale di Zurigo
Rivolto a tutti i ragazzi (8-14 anni) della Circoscrizione Consolare di Zurigo Il concorso prevede tre diverse categorizzazioni tematiche: Persone; Territorio; Attività. Per quanto riguarda le categorizzazioni tematiche si offre quest’anno la possibilità ai partecipanti di inviare anche lavori che facciano riferimento alla Storia d’Italia ed in particolare al processo risorgimentale. Nel caso si volesse trattare questo argomento, qui di seguito qualche indicazione relativa al prodotto finale che potrebbe essere utile allo sviluppo didattico del tema da trattare. Esempi - Persone: interviste impossibili (intervista ai protagonisti del Risorgimento: Mazzini, Garibaldi, Cavour o semplicemente ad uno spettatore del tempo); Territorio: reportage di un immaginario giornalista al seguito dell’impresa dei Mille. Attività: Il lavoro del contadino nel diciannovesimo secolo (strumenti di lavoro). In relazione ad ogni diversa categoria, i partecipanti dovranno presentare un prodotto finale: racconto/descrizione/articolo giornalistico/ intervista/fotografia, collage, presentazione pdf, etc.. I lavori vanno presentati, entro il 31 maggio, a: Prof.ssa M.A.Le Foche, Lettrice di Italiano presso l’Università di Zurigo, Plattenstr. 18, 8032 Zurigo. INFO: <alefoche@rom.uzh.ch>
Ricchi premi ai vincitori
Schweiz
23. März 2011 • la Pagina
Weibliche Genitalverstümmelung auch in der Schweiz Alle elf Sekunden wird ein Mädchen an seinen Genitalien verstümmelt. Weltweit sind gemäss Schätzungen der Weltgesundheitsorganisation 100 bis 150 Millionen Mädchen betroffen. „Schnitt ins Leben.“ ist eine von TERRE DES FEMMES Schweiz konzipierte Ausstellung, welche Besucher und Besucherinnen dazu bewegen soll, sich mit diesem Thema auseinanderzusetzen. Marisa Birri von TERRE DES FEMMES Schweiz erläutert genauer, worum es bei dieser Ausstellung genau geht. Wie entstand die Ausstellung „Schnitt ins Leben“? Durch Migration ist weibliche Genitalverstümmelung (Female Genital Mutilation FGM) auch in der Schweiz ein Thema. In der Folge kommen Fachpersonen in ihrem Berufsalltag mit betroffenen oder gefährdeten Mädchen und Frauen in Kontakt. Um angemessen zu handeln, brauchen diese Personen spezifisches Wissen, eine entsprechende Sensibilisierung, transkulturelle Kompetenzen, sowie Strukturen und Ressourcen, die von den Institutionen bereit gestellt werden müssen. Fachpersonen können und müssen eine zentrale Rolle einnehmen in der Prävention und dem Schutz von gefährdeten Mädchen in der Schweiz. Der Wissensund Informationsbedarf an Fakten über FGM ist nach wie vor sehr gross. Und in diesen Kontext ist auch die Ausstellung „Schnitt ins Leben“ einzuordnen. Aufgrund dieser Ausgangslage hat TERRE DES FEMMES Schweiz 2008 beschlossen, eine Kampagne gegen weibliche Genitalverstümmelung in der Schweiz zu lancieren. Die Kampagne sollte in erster Linie Fachpersonen ansprechen. Was wird in der Ausstellung genau gezeigt? Die Ausstelllung soll Interessierte und Fachpersonen über FGM informieren. Die Ausstellung erklärt in einem ersten Teil die Grundlagen: Was ist weibliche Genitalverstümmelung, welche Formen gibt es? In einem zweiten Teil werden persönliche
Geschichten von Frauen, die Opfer von FGM geworden sind und sich heute aktiv dagegen engagieren, vorgestellt. In einem dritten Teil gibt es Informationen zur internationalen Rechtslage, wo verdeutlicht wird, dass FGM eine Menschenrechtsverletzung ist. Im vierten Teil wird FGM im Schweizer Kontext thematisiert. Durch die ganze Ausstellung ziehen sich „Testimonials“ von unterschiedlichen Menschen, die sich gegen FGM engagieren. Diese Ausstellung ist Teil der Kampagne „Schnitt ins Leben.“, gibt es auch noch andere Veranstaltungen? Im November/Dezember 2010 fand die zweijährige Kampagne gegen FGM in der VOIX DES FEMMES-Veranstaltungsreihe «Edna Adan – wie Frauen die Welt verändern» einen fulminanten Schlusspunkt. TERRE DES FEMMES Schweiz hatte Edna Adan aus Somaliland für eine Veranstaltungsreihe in die Schweiz eingeladen. Edna Adan ist die Gründerin der ersten Geburtsklinik in Somaliland und eine Pionierin und Expertin im Kampf gegen weibliche Genitalverstümmelung. Obwohl diese Kampagne nun zu Ende ist, wird die Ausstellung weiterhin gezeigt. Wie passiert die Genitalverstümmelung in der Schweiz? Man muss davon ausgehen, dass FGM auch in der Schweiz praktiziert wird, es gibt aber keine „harten“ Fakten dazu. Man geht davon aus, aufgrund von Aussagen von Mitgliedern von Gemeinschaften, die FGM
praktizieren. Auch wurden medizinische Fachpersonen schon von Eltern angefragt, wo man in der Schweiz die Tochter beschneiden lassen könne. Bisher gab es in der Schweiz ein Strafverfahren: Das Obergericht des Kt. Zürich hat im Juni 2008 die Eltern, die ihre zweijährige Tochter von einem durchreisenden Beschneider hier in der Schweiz haben beschneiden lassen, wegen Anstiftung zur
schweren Körperverletzung an ihrer Tochter zu je zwei Jahren Freiheitsstrafe bedingt verurteilt. Es werden nur wenige Fälle publik, aber man geht von einer hohen Dunkelziffer aus.
M.S.
Die Ausstellung kann vom 31. März bis 20. April, Montag bis Freitag von 8.00 bis 16.30 Uhr besucht werden. Weitere Informationen unter www.terre-des-femmes.ch
10 svizzera la Pagina •
23 marzo 2011
Nucleare: quanto rischia la Svizzera? Zurigo, venerdì 18 marzo. Manifestazione di protesta contro il nucleare.
I recenti disastrosi avvenimenti che hanno interessato il Giappone stanno preoccupando tutto il mondo, non solo per le sorti di questo Paese ma anche per le conseguenze che potrebbero coinvolgere tutte le altre nazioni. La situazione giapponese è davvero allarmante: lo scoppio di 4 reattori nucleari mette a repentaglio la vita dei superstiti del terribile terremoto e dello tsunami. I controlli dei livelli di radioattività proseguono incessantemente su tutti gli abitanti delle zone limitrofe alla centrale nucleare di Fukushima per scongiurare qualsiasi tipo di contagio. A Tokyo, che si trova a 240 km dalla centrale, è stato registrato un aumento della radioattività di ben 10 volte, livello che, comunque, non è ancora ritenuto pericoloso. Nel frattempo gli elicotteri gettano acqua di mare sui reattori interes-
Si accende il dibattito politico sulla questione nucleare in seguito agli ultimi disastrosi avvenimenti in Giappone. Ci si chiede quale sia il reale rischio mondiale a causa delle radiazioni che si possono propagare dalla centrale nucleare di Fukushima ma ci si interroga anche sulla sicurezza delle centrali in Svizzera sati per evitare la fusione del nocciolo. È ovvio che un evento tanto catastrofico abbia ripercussioni sul resto del mondo: i vari Paesi temono di essere raggiunti da nubi radioattive e, allo stesso tempo, si interrogano se quello che sta succedendo in Giappone possa ripetersi, anche se per cause diverse, laddove sorgono impianti nucleari. La sicurezza delle centrali è il tema dominante della questione che, in questi giorni, ha coinvolto anche la Svizzera dove sorgono ben 5 centrali, alcune di esse dello stesso tipo di quella di Fukushima. Sulla questione sicurezza e la costruzione di altri impianti nucleari per sostituire quelli già esistenti si era già discusso poco tempo addietro. Nel corso di una conferenza stampa, i partiti svizzeri hanno esposto le proprie posizioni sull’argomento: contrari all’esistenza delle centra-
li, i socialisti hanno richiesto una legge per abolire progressivamente il nucleare in Svizzera, con la chiusura a tappe delle centrali esistenti nonché la ricerca di migliori condizioni per le energie rinnovabili e la creazione di un fondo destinato al finanziamento dell’efficienza energetica. Sulla stessa linea anche i Verdi. Di avviso contrario l’Unione democratica di centro che ritiene questo allarmismo troppo prematuro: “È ancora difficile valutare le conseguenze di quanto avvenuto l’11 marzo sia per il Giappone che per noi. Ma restiamo dell’idea che la Svizzera non sia un Paese a rischio di terremoti di questa potenza e men che meno di uno tsunami. La nostra situazione non è quindi paragonabile”, dichiara il deputato dell’UDC Hans Killer. Il Partito liberale radicale chiede, invece, di riflettere “se conti-
nuare a medio o lungo termine con l’energia nucleare. Ma dobbiamo anche sapere quanto ci vorrà per rimpiazzare questo 40% di elettricità: non vogliamo importare energia atomica dai paesi vicini. E dobbiamo conoscere le alternative: finora proprio coloro che chiedono di uscire dal nucleare sono gli stessi che si oppongono continuamente per ragioni ambientali a progetti di nuove centrali idroelettriche o eoliche”, sostiene il senatore Rolf Büttiker. Al momento, comunque, la radioattività emessa in Giappone non costituisce ancora una minaccia per la popolazione svizzera e anche il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), che si trova a circa 80 chilometri dalla centrale di Fukushima, può essere solo leggermente colpito.Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.
Svizzera 11
23 marzo 2011 • la Pagina
Trampolino di lancio: gli studenti e le imprese I contatti personali di oggi diventeranno le chiavi per aprire le porte del futuro. All’insegna di questo motto, venerdì 6 maggio 2011 gli studenti incontreranno a Coira gli impresari grigionesi. L’obiettivo di questa manifestazione consiste nel facilitare agli studenti l’accesso all’economia grigionese. Il trampolino di lancio è un evento speciale per favorire la creazione di contatti. Durante dei workshop, organizzati direttamente presso le aziende, gli studenti e i neodiplomati di scuole universitarie professionali e di scuole universitarie affrontano interessanti questioni di quotidianità aziendale assieme ai rappresentanti delle dodici aziende partecipanti. In questo modo le parti hanno la possibilità di conoscersi. E non è tutto:
attraverso lo studio di una questione quotidiana dell’azienda, gli studenti vengono a stretto contatto con il suo campo d’attività. Inoltre, nel tardo pomeriggio, presso il caffè & bar b12 a Coira i partecipanti avranno la possibilità di informarsi su lavori di bachelor e master, stage o primi impieghi. Il trampolino di lancio mira a coinvolgere nella realtà grigionese studenti e neodiplomati di scuole universitarie professionali
e di scuole universitarie. In questo modo si può anche contrastare la cosiddetta “fuga dei cervelli”. La manifestazione è commissionata dall’Ufficio dell’economia e del turismo, dall’Ufficio della formazione medio-superiore e dalla UTE di Coira. Essa verrà organizzata dalla together ag. Lo sponsor principale è la Banca Cantonale Grigione. La manifestazione, lanciata dal Cantone nel 2006, viene riproposta per la quinta volta.
Dodici imprese coinvolte Le seguenti imprese offrono un workshop a Coira nell’ambito dell’incontro di venerdì 6 maggio 2011: CSEM SA; Banca Cantonale Grigione; Griston Holding AG; GRITEC High Tech Engineering; Hamilton Bonaduz AG; Inventx AG; Polycontact AG; Repower AG; Riedi Ruffner Theus AG; TRUMPF Grüsch Unternehmen: SYNCHRO; UNICA International AG; Würth International AG.
12 racconto la Pagina • 23 marzo 2011 Ancora un racconto, datato e attuale, scritto circa 15 anni fa. Datato, perché le faticose modalità messe in atto dal protagonista per diffondere l’opera oggi si lascerebbero agevolmente ricondurre all’inesausta potenzialità dell’on line; e attuale, in quanto nulla, dal punto di vista contenutistico e tematico, da allora è mutato. E la beffa di Niemand non smette di ventilarmi tentazioni vagamente prolettiche, che, chissà, potrei anche assecondare, avendo peraltro già approntato al cui prodest della perplessità il dichiarativo responso del titolo: Niemand. Nessuno.
La gloria di Nessuno 1a parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Così Niemand avrebbe preso la sua rivincita! L’aveva vagheggiata per anni, quando, sicuro della qualità, credeva ancora fatalisticamente che avrebbe finito per imporsi sulla palude che lo circondava. Consensi non erano mancati: ma pochi e timidi. Gli amici, o i rari volenterosi che avevano dato un’occhiata alla sua produzione, ne erano rimasti affascinati: ma per insicurezza non avevano osato proclamarne la genialità. Un giorno si sarebbero piegati al plauso pubblico, avrebbero vantato precedenze, si sarebbero congratulati con se stessi per il proprio fiuto: ma intanto nessuno se ne fidava abbastanza per avanzare, non foss’altro che per solidarietà, un giudizio confortante. Niemand aveva allora provato altre vie: ma le riviste, quelle stesse su cui scorreva orrendi abortonzoli, balbettii, astruserie, stitici allineamenti lessicali, di autori celebri, affermati, rampanti, ammanigliati, esordienti, quelle stesse riviste avevano sistematicamente respinto o ignorato i suoi testi. E Niemand, a cui il lungo studio, la passione, la lettura, l’approfondimento, avevano dato una buona percezione di quel valore indefinibile ma riconoscibile che è la grande arte, non riusciva a capacitarsi di come i lettori potessero gustare quelle balbuzie piuttosto che la chiarezza melodica e profonda dei suoi versi. O meglio, i lettori stavolta non c’entravano. Essi erano forse desiderosi di una parola più alta, e oscuramente attendevano una voce che proclamasse la poesia non
solo ancora possibile ma necessaria, purché ritornasse a essere comunicazione di verità e bellezza più che sterile circuito iniziatico per i santoni dell’incomunicabilità. Solo che tra essa e loro si ergevano le congreghe protettive della propria nullità e i cenacoli ostili a tutto quanto si sollevasse sulla mediocrità, e che questa mediocrità sostenevano per dormire i sonni tranquilli della supremazia. Così che lasciavano filtrare e magari incensavano autorucoli su cui poter riconoscere il proprio magistero, ma erigevano barricate non appena un prodotto tradisse una pretesa di universalità: poiché quelle cime, a cui non erano in grado di sollevarsi loro, venivano dichiarate inesistenti, o appannaggio delle grandi personalità del passato, graziosamente uscite di scena, e quindi di concorrenza. Insomma più volte Niemand aveva dovuto fare i conti con la nomenclatura letteraria, casereccia e settaria, non meno arrogante e gelosa di quella politica: così che poco a poco si era convinto che la vera ragione dei rifiuti non andava cercata nelle logiche di mercato, nello spessore delle sue tematiche, nella correttezza dei suoi enunciati che facevano rabbrividire i moderni trasgressori della grammatica: no. Quei rifiuti andavano attribuiti anche a questi fattori, certo, ma solo per caso: perché essi, sommandosi a consimili altri difetti, generavano la causa delle cause dell’ostilità, ossia l’impressionante qualità della sua produzione: che non tollerava giudizietti urbani, e
che per non potere scomodare l’impegnativa categoria del genio, sollecitava quella ben più rassicurante dell’inattualità. L’ostacolo più grave, dunque, alla sua opera, il suo vero handicap, era la sua altezza; e anche se Niemand sapeva bene come i capolavori si affermano con fatica o comunque dispensano con parsimonia il proprio umore, la certezza che quel riconoscimento meritato non sarebbe venuto ne favorì il pessimismo; ma gli suggerì al tempo stesso la sottile provocazione che doveva ripagarlo dell’ostracismo. Si rassegnò allora a scomparire dal presente, per costruire il suo mito futuro: e assaporando la gioia feroce di chi sa di avere vinto per sempre, si diede alla nuova missione. Smise di spedire poesie alle riviste; comunicò agli amici di essere rinsavito da quella sbandata; ne lusingò la lungimiranza bollandosi con parole più drastiche della loro reticenza, e li ringraziò di averlo così aiutato a comprendere il suo abbaglio. Chiuso quindi in sé, estraneo al mondo, si camuffò sotto un perbenismo efficiente che ne fece un solerte affarista. Rinnegò gli ozi fantastici; si immerse nel lavoro con una foga invidiabile: e diede prova di aver smesso di scrivere, e forse anche di sentire, conseguendo di anno in anno una crescente solidità economica: guardata con stupore e stizza da chi, all’oscuro della molla che la sorreggeva, non avrebbe mai indovinato che il segreto di tanta riuscita andava individuato nel disprezzo.
Per un ventennio Niemand sembrò assorbito dai suoi affari e non parlava d’altro: tanto che la discussione con lui volgeva presto al monotono; e poco a poco morì alle amicizie, si meritò le ironie dei concorrenti per la caparbietà con cui curava i suoi interessi, scartò ogni prospettiva di matrimonio. Fu sempre più solo. Dove prendesse tanta forza, nessuno poteva saperlo: perché nessuno poteva scrutare quel cuore votato a una passione esclusivistica, che lo guidava a un patto folle e grandioso; e certamente avrebbe stupito spiarlo in solitudine, mentre, con una determinazione ben superiore alla pur riconosciuta costanza, portava avanti il lavoro segreto. Niemand aveva infatti rinunciato a una famiglia, alla vita sociale, alle vacanze, per dedicarsi all’edificazione di un’opera colossale di cui era il solo a conoscere l’esistenza, e che avrebbe segnato la sua vittoria e il suo riscatto. Adesso, a sessant’anni, era tempo di mettere in atto il piano che aveva elaborato nelle lunghe ore dell’accumulo. Ormai deciso a eclissare la sua individualità così a lungo negletta, certo della grandezza della sua arte e altrettanto persuaso che la poesia universale, anche quando reclama una paternità, è proprietà di tutti i tempi e di tutti gli uomini, Niemand si apprestava a distribuire con beffarda amarezza il suo grande regalo. (Fine prima parte Tratto da: L’ora della mezzanotte, Edizioni del Leone, Venezia, 1996)
svizzera 13
23 MARZO 2011 • la Pagina
Zurigo celebra i 150 anni dell’Unità d'Italia Il salone Pirandello della Casa d'Italia gremito per onorare le ricorrenza A Zurigo, come nelle altre principali città elvetiche, il 150° dell’Unità d’Italia è stato celebrato su iniziativa del Comites e del Consolato Generale d’Italia con un tripudio di Tricolori ed alla presenza di autorità, dirigenti e docenti del Polo scolastico, rappresentanti dell’associazionismo italiano ed una partecipazione di pubblico incredibile come da tempo non avveniva. Infatti, nonostante l’orario (le 19) ed il giorno feriale, il salone Pirandello della Casa d’Italia ha fatto fatica ad ospitare quanti hanno voluto manifestare, con la loro presenza, il loro amore
per l’Italia nel giorno del suo 150° compleanno. Un pubblico che ha manifestato la sua forte simpatia per il Presidente Giorgio Napolitano quando è stato citato nel loro saluto sia dal Console Generale, Ministro Mario Fridegotto, che in quello del presidente del Comites, Paolo Da Costa. Ma una platea che non ha
evitato di manifestare anche il suo disappunto quando il relatore Tindaro Gatani ha accennato alle difficoltà create dalla Lega Nord per il riconoscimento della festività dell’Unità d’Italia del 17 marzo. In concomitanza con la celebrazione del 150°, alla Casa d’Italia di Zurigo vi è stata anche l’inaugurazione della
Mostra “La Toscana nell’età del Risorgimento” presentata ed illustrata da Dino Nardi che ha portato il saluto dell’Assessore Riccardo Nencini presidente dell’Assemblea Regionale dei Toscani all’Estero. Così che i circa trecento convenuti alla celebrazione del 150° hanno anche potuto visitare ed apprezzare la Mostra che resterà comunque visibile nei locali della Casa d’Italia ancora nei giorni di venerdì 25, sabato 26, domenica 27 marzo 2011 dalle ore 17 alle 20, dopo di che la Mostra si trasferirà a Bruxelles per circuitare in diverse città del Belgio.
14 Politica la Pagina • 23 marzo 2011
Ancora scontri sulla riforma della giustizia Le parole del magistrato Cascini (la maggioranza “non ha legittimazione storica, politica, culturale e morale per affrontare questo tema”) definite eversive dal Pdl Dopo il varo, da parte del Consiglio dei ministri, della riforma della giustizia, la polemica si fa sempre più aspra. Da una parte la maggioranza, che mette l’accento su una riforma che è per i cittadini e non ad personam, che vuole riequilibrare la dialettica tra accusa e difesa con un giudice terzo (la separazione delle carriere), che, con la responsabilità civile dei magistrati, vuole garantire ai pm autonomia ma non potere assoluto; dall’altra le opposizioni, soprattutto quella di Di Pietro e di Bersani, che rifiutano di scalfire il potere assoluto dei pm e che hanno dichiarato che non accettano di confrontarsi con Berlusconi, con ciò dimostrando una concezione della democrazia davvero singolare. In sostanza, non lo ritengono legittimato a fare nessuna riforma, il che è una delegittimazione dell’elettorato del centrodestra che, ricordiamolo, è maggioritario fino a prova contraria. Dall’altra, ancora, l’Associazione nazionale dei magistrati (Anm) che contrasta nel merito la riforma ritenendo che il pm sarà soggetto al potere politico.
Come si vede, le posizioni sono distanti, aggravate più che altro dal fatto che esiste una parte che nega il diritto all’altra di proporre e fare le leggi. È successo alcuni giorni fa, quando Giuseppe Cascini, segretario del sindacato delle toghe, è intervenuto ad un convegno organizzato da Sinistra e libertà ed ha indirizzato nei riguardi del governo e di chi lo rappresenta parole molto forti. Ha detto Cascini: “A mio avviso questa maggioranza non ha legittimazione storica, politica, culturale e anche morale per affrontare questo tema”. Parole gravi e inammissibili, in quanto presuppongono arroganza morale e odio politico verso l’avversario che non hanno nulla a che fare con chi deve garantire il funzionamento della giustizia. La reazione di Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, è stata secca e lapidaria: “Il dottor Cascini, non so se se ne rende conto, ha detto una cosa del tutto eversiva”. In sostanza, giudizi come quelli di Cascini avallano la tesi di Berlusconi, secondo cui esiste una parte della magistratura che
è faziosa e che quindi non garantisce giustizia. Lo scontro sarà destinato a durare nel tempo, anche perché nel Pd non tutti la pensano come la segreteria del partito. C’è una parte non piccola di dirigenti e parlamentari che, invece, vogliono confrontarsi con la proposta del governo, vogliono, come si dice, andare a vedere le carte, anche perché molte proposte sono tratte dai risultati della Bicamerale presieduta da D’Alema negli anni ‘97-98. Proprio sul tema della giustizia si sta assistendo ad una presa di distanza della componente cattolica del Pd dal partito stesso, al quale rimproverano di essere attento solo ai temi laici tipici degli ex Ds. Dal Veneto al Piemonte, dalla Campania alla Calabria e alla Sicilia sono tanti i dirigenti locali che o hanno già annunciato l’uscita dal partito o la stanno preparando. Le cronache politiche del Corriere della Sera riportano battute secche e puntute tra Beppe Fioroni da una parte e Franceschini e Marini dall’altra, in cui il primo rimprovera agli altri: “Ma vi rendete conto che ormai non avete più nessuno dietro?”. La risposta dei fuoriusciti, espressa dal consigliere regionale veneto Andrea Causin, è dappertutto la stessa: “Andiamo via perché non ci è piaciuto come il Pd ha trattato temi quali la giustizia, l’economia, la riforma universitaria”. In poche parole, la componente cattolica si sente messa in un angolo da quella ex comunista e guarda altrove, in gran parte verso l’Udc di Casini, il quale, sulla giustizia, non si tira indietro ed è pronto a discutere per fare una riforma condivisa. Sulla stessa lunghezza d’onda pare la parte moderata di Fli, quella di Adolfo
Urso e di Andrea Ronchi, in contrapposizione con l’ala radicale antiberlusconiana di Granata e di Bocchino. Nel cosiddetto terzo polo si sta assistendo ad un disagio evidente. Come detto, a Casini guardano i fuoriusciti dal Pd che vanno ad ingrossare le fila dei cattolici sensibili sui temi etici e su quelli della giustizia, ma da Fli non provengono segnali incoraggianti. La deputata Giulia Cosenza, colei che andò a votare contro la fiducia al governo il 14 dicembre un giorno prima del parto, è ritornata nel Pdl abbandonando Fli (per motivi personali in quanto il figlio avuto non è stato riconosciuto da Andrea Ronchi che è ritornato con la moglie). Ma gli stessi Urso e Ronchi, pur restando in Fli, sono una spina nel fianco di Bocchino e di Granata. Insomma, hanno fatto capire che se aprono a sinistra, loro usciranno a destra. Il Pd ha chiaramente imboccato la strada dell’alleanza, di fatto, con Di Pietro, sia contro il nucleare, sia contro il legittimo impedimento e sia contro la privatizzazione dell’acqua, voluta tra l’altro da Urso e Ronchi quando erano al governo. Conclusione: i festeggiamenti dell’unità d’Italia hanno mostrato una classe politica più divisa che mai, malgrado la retorica dell’occasione. Su un solo punto maggioranza senza la Lega e Pd hanno votato uniti: per appoggiare la no fly zone e quindi l’intervento contro Gheddafi, ma è dubbio che si tratti di un’operazione senza conseguenze per l’Italia, se non altro in termini di blocco delle ondate di immigrati che stanno giungendo a centinaia e che non possono restare in Italia. ✗politica@lapagina.ch
cronaca 15
23 marzo 2011 • la Pagina
Libia, Asso 22 ancora in mano ai libici Ignota la destinazione dell'imbarcazione che si muove a zig gag Gli otto italiani dell'Asso 22, sequestrato in Libia, “sono ancora sul rimorchiatore, che non ha toccato terra, non sono sbarcati” a Tripoli “e si stanno dirigendo verso ovest, ma non sappiamo dove sono veramente diretti perché vanno zig zagando. A bordo ci sono militari libici armati”. È quanto ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. L'Asso 22 è stato bloccato nel porto di Tripoli da uomini armati. A bordo 11 membri d'equipaggio: otto italiani, due indiani e un ucraino. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha subito detto che non si poteva “escludere un sequestro” perché “non sappiamo quali sono le intenzioni” dei libici. “Siamo a disposizione per un'evacuazione del personale del rimorchiatore con ogni strumento possibile”, ha aggiunto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. “Quando e se ce lo chiederanno interverremo, ma non dipende solo dalla Difesa”. La situazione è monitorata da una nave della Marina militare, il pattugliatore Comandante Borsini, che si trova nell'area. Il rimorchiatore è della società Augusta Offshore Spa di Napoli, fondata nel 1986,
specializzata nel servizio di assistenza alle piattaforme petrolifere in Nord Africa e in Brasile. “In Libia - ha detto l'armatore Mario Mattioli - lavoriamo con un cliente locale partner dell'Eni”. L'Asso 22, secondo la ricostruzione della società armatrice, era giunto a Tripoli venerdì 18 marzo dal porto di Mellitah (a 120 chilometri dalla capitale libica, dove la compagnia opera stabilmente dal 2004) “per una normale attività richiesta dai noleggiatori”. Tutto si svolge regolarmente: la sera l'Asso 22 imbarca gasolio e resta in attesa di istruzioni. Nella notte di sabato alcune persone, sedicenti funzionari dell'Autorità portuale libica, salgono a bordo chiedendo una serie di dati tecnici, poi sbarcano. Sabato pomeriggio le stesse persone si ripresentano. Questa volta dormono a bordo. Le “autorità italiane competenti” vengono costantemente informate dalla compagnia. I fatti precipitano però quando a bordo si presentano “militari libici armati” che intimano al comandante di “sospendere tutte le comunicazioni” e imbarcano due
gommoni “fast boat”. Successivamente l'Argo 22 lascia il porto di Tripoli, “dirigendosi fuori dalle acque territoriali verso nord ovest”. Gli strumenti di localizzazione di bordo vengono spenti o distrutti. Ma mentre l'Asso 22 è diretto verso la piattaforma petrolifera, viene intercettato da un elicottero militare di una delle unità navali della coalizione (forse proprio quello imbarcato sul “Borsini”, ma non ci sono conferme): il rimorchiatore inverte la rotta e torna verso Tripoli. Questa, finora, la situazione. Gli italiani a bordo - quattro siciliani, tre campani e un laziale - “stanno tutti bene”, assicura la società armatrice. La moglie di uno degli otto, Salvatore Boscarino, 50 anni, di Pozzallo (Ragusa) ha sentito il marito che le ha confermato il sequestro da parte di “gendarmi libici”, e l'ha rassicurata sulle condizioni di sa-
lute sue e dei suoi compagni. La situazione è seguita con attenzione dalla Farnesina, che la definisce “fluida” e ritiene “prematura” ogni valutazione. L'Asso 22 due anni fa salì all'onore delle cronache per una importante operazione di soccorso di immigrati di cui fu protagonista: era il marzo del 2009 quando il rimorchiatore riuscì a mettere in salvo oltre 350 migranti al largo delle coste libiche. In quel periodo il rimorchiatore, lungo 75 metri, stava assistendo tre piattaforme petrolifere al largo della Libia quando incrociò una carretta del mare in difficoltà carica di migranti che fu agganciata e rimorchiata fino al porto di Tripoli. In seguito a quell'operazione la Cgil Campania chiese che all'equipaggio del rimorchiatore fosse conferita la medaglia al valor civile.
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16 ginevra
la Pagina • 23 marzo 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Le attività della SAIG per l'Unità d'Italia Molte le manifestazioni che si celebreranno nei prossimi mesi per festeggiare questo importante evento
Sono trascorsi 150 anni dall’unificazione dell’Italia. Un secolo e mezzo durante il quale la nostra Patria è cambiata profondamente: ha vissuto importanti fenomeni migratori e si è conquistato un posto di primo piano nel panorama internazionale. Questo 150° anniversario del popolo italico potrebbe essere un punto d’incontro e di riflessione per circa 150 milioni di italiani che vivono in Italia e nel Mondo: rivolgere lo sguardo dal passato al presente per un futuro sempre migliore. Per questo anniversario storico, la S.A.I.G., attraverso le sue associazioni aderenti, vuole partecipare a questa festa valorizzandone il significato nei prossimi mesi e per tale ragione ha deciso di realizzare un programma di manifestazioni dedicate a questo evento storico.
Dopo la festa del 3° Anniversario, il 19 febbraio scorso, la S.A.I.G. continua il suo cammino culturale. Come da programma, lo scorso 12 marzo, in occasione della giornata mondiale sul Glaucoma, si è tenuta, presso la Missione Cattolica Italiana, una conferenza dal titolo “La prevenzione in oculistica: Cataratta, glaucoma, Degenerazione maculare”. Relatore Dott. Loreto Dino Grasso, oculista presso la Clinique de l’Oeil ad Onex. La conferenza organizzata dalla S.A.I.G., col Patrocinio della Ambasciata d’Italia a Berna, era inquadrata nelle manifestazioni in occasione del 150° dell’unità d’Italia. In assenza del Coordinatore della Società Carmelo Vaccaro, la Conferenza è stata presentata da Giuseppe Chiararia, Presidente del’Associazione Fogolâr Furlan,
coadiuvato dai presidenti Silvio Isabella, Associazione Calabrese, e Carmen Leonelli, Associazione Emiliano-Romagnoli. Il Dott. Grasso ha messo in evidenza come, nel giro di pochi decenni, sia aumentato lo stress visivo con l’uso di computer e luci artificiali sempre più aggressive. Per affrontare la vita di tutti i giorni dobbiamo disporre di un livello visivo superiore a quello della generazione precedente. Altresì, va considerato che l’aumentare della vita media ha comportato una maggiore incidenza di malattie degenerative che vanno a colpire non solo il cervello (demenze senili), ma anche l’occhio. Si è parlato molto di cataratta e dei suoi aspetti, considerato che è una patologia comune che tocca
molti. Inoltre, è stato mostrato un intervento di cataratta eseguito da Dott. Jerome Bovet; ma lo scopo del Dott. Grasso è stato di illustrare i rischi di malattie come glaucoma e degenerazione maculare che, nelle fasi iniziali, non danno sintomi e pertanto sono ancora più pericolose e nei confronti delle quali la prevenzione oculare e l’alimentazione sono fondamentali. Al termine della conferenza, Giuseppe Chiararia ha invitato i presenti a partecipare ad un rinfresco preparato per l’occasione. In seguito ha donato al Dott. Grasso il gagliardetto della S.A.I.G. in presenza della direttrice della Clinique de l’Oeil, la Signora Ornella Marroni che ha gentilmente preso parte alla conferenza.
L’Assemblea annuale dei Fogolâr Furlan
Una delle realtà regionali più longeve del Cantone di Ginevra, l’Associazione Fogolâr Furlan, lo scorso 4 marzo ha svolto la sua 43a Assemblea Generale nei locali della Missione Cattolica Italiana. Più che l’incontro statutario annuale, la serata si annunciava, già dalle prime battute, come un appuntamento di tanti dei circa 300 soci che l’Associazione Fogolâr Furlan conta, ancora, tra le sue fila.
La relazione del presidente per il 2010, con la lettura delle attività svolte e dell’ottima qualità dellemanifestazioni, ha reso orgogliosi gli associati, anche per l’ottimo contributo sociale. Nel 2011 il programma prevede tre viaggi, lago Maggiore e Orta, 30 aprile-1 maggio: - Domenica 25 settembre, “Viaggio delle Generazioni”, “La Bourgogne” visite guidé des Hospices de Bearne. - Sabato 15 e domenica 16 ottobre, viaggio ad Alba, “Fiera del Tartufo bianco”. - La festa campestre di domenica 3 luglio, dove saranno le specialità friulane con l’immancabile
polenta ad onorare la tavola, oltre a del buon vino. - Sabato 12 novembre la grande festa annuale, sempre con le pietanze tipiche del Friuli, che facilitano l’incontro con i giovani e le regioni, sempre tanto lontane fra di loro. - Festa di St. Lucia sabato 10 dicembre; questo ormai consueto incontro rallegra piccini e anziani, i nonni che desiderano presentare i loro piccoli eredi e le mamme e i papà che ritrovano la cordialità di un tempo, passando un pomeriggio a gustare una merendina; previsto anche un regalino per tutti. L’Assemblea, diretta dal Pre-
sidente di Giornata Vincenzo Bartolomeo, si è conclusa nel migliore dei modi. Prima di invitare i presenti a dedicarsi ai bicchieri dell’amicizia con le colombe di Pasqua e il buon vino rosso della Regione Friuli, il Presidente, Giuseppe Chiararia, ha presentato il Comitato come segue: Presidente, Chiararia Giuseppe; Vice presidente -Tesoriere, Donato Gilberto; Vice presidente, Lanzi Roberto; Vice tesoriere, Michelutti Giovanni; Segretaria, Lanzi Mirella; Responsabile sede, Blasutti Emilio; Organizzatore viaggi, Battistella Carlo; Consiglieri, Gri Sante, Marin Giuseppe, Ecoretti Enzo.
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18 intrattenimento la Pagina •
23 marzo 2011
Royal Circus...il circo di nuova generazione! “Venghino signori, venghino”, sembra di sentire all’entrata del grande Circo Royal. L’atmosfera è sempre la stessa, quella che da anni investe il magico mondo del circo. Il grande tendone cela musiche, luci e tutto quanto di magico ci si possa
aspettare: per una serata si è trasportati tra giocolieri, acrobati, clown e sfilate di animali esotici che riescono ad incantare grandi e piccoli. Per il tempo dello spettacolo tutte le differenze di età sembrano scomparire, chissà per quale trucco, e adulti e
bambini si ritrovano col naso all’insù e il fiato sospeso tra il volo di un’acrobata ed il salto di un’equilibrista. Vale la pena fare un salto al grande Circo Royal per assaporare uno spettacolo di 2 ore in cui tutto entra magicamente in gioco per trasportarci nella dimensione lieta del sogno. Zurigo ha l’onore di ospitare ancora per qualche giorno il prestigioso Circo Royal, il circo di nuova generazione con artisti giovanissimi, ma con l’atmosfera tipica del grande circo tradizionale fatto di luci colorate, musica d’orchestra dal vivo, esibizioni ad alta tensione, simpatici sketch di clown che improvvisamente invadono la scena! Le esibizioni degli artisti vanno da quelle classiche, come la corda tesa di Miguel Ferreri, il giocoliere quattordicenne Michael Ferreri che lancia ritmicamente ora 3 ora 4 fino ad addirittura 6 palline luminose al buio, il trapezista Nicolai Kunstz che volteggia in aria che pare quasi un angelo in volo, le contorsioniste, Tatjana e Larissa Kastein, a quelle più moderne come il pattinaggio acrobatico di coppia con Skating Ernestos, il giocoliere Nicolai col diablo e il ballo acrobatico su tessuto in cui Veronika Faltyny danza a diversi metri d’altezza tenendosi attaccata a due lembi di stoffa colorata! Naturalmente un circo non può essere considerato tale senza le più grandi e simpatiche attrazioni, cioè gli animali! Sono
Rachel Cugalj e Oliver Skreini, che è anche il presentatore dello spettacolo nonché proprietario, insieme a Peter Gasser, del Circus Royal, a far sfilare sulla pista i loro animali: cammelli, cavalli, muli, puledri, struzzi, lama e bovini africani. I numeri, accompagnati dalla musica dell’orchesta diretta da Roman Maletskyy, sono intervallati dalle simpatiche apparizioni dei clown che non solo si “disturbano” tra loro ma interagiscono col pubblico che diventa esso stesso una improvvisata ma divertentissima attrazione! Sono l’esilarante Sandy e la ClownFamilie Buby Ernesto, una indisciplinata e simpaticissima famiglia di clown muscisti formata da padre Johnny, le figlie Ofelia e Sandy e i figli Paolo e Johnny junior, ad avere il compito di far ridere il pubblico. Gli spettatori, oltre allo spettacolo, possono gustare piccoli snack messi a disposizione dal circo: popcorn, patatine fritte, hot dog, gelati e dolciumi vari per allietare con gusto la visione delle esibizioni. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, ma bisogna affrettarsi: il Royal Circus sarà a Zurigo solamente fino al 27 marzo 2011!
Royal Circus Tickethotline: 0848 848 049 www.circusroyal.ch
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
23 marzo 2011 • la Pagina
Antonella in lacrime
Roberta sogna una fiction
Belen molla Corona
Roberta Lanfranchi, 36 anni, ex show-girl ed ora conduttrice, si ritiene una donna “fortunata”. Dice: “Non potrebbe andare meglio: ho due figli meravigliosi, Matteo e Francesco, e un compagno speciale, l’autore Emanuele Greco, 31, a cui sono legatissima. La serenità nel privato mi aiuta ad affrontare meglio anche i vari impegni professionali”. Ha detto che vorrebbe fare ciò che non ha ancora fatto: una fiction.
Sanremo le ha portato fortuna, soldi e successo, ma le ha fatto perdere l’amore. Del resto, l’aveva detto dal palco: “Dopo Sanremo cambierò fidanzato”. E siccome ogni promessa è debito, Belen Rodriguez, 26 anni, è stata di parola: ha dato il benservito a Corona, sempre al centro delle polemiche, l’ultima delle quali lo ha visto entrare in casa Scazzi attraverso la finestra. Meglio di no, si sarà detta lei.
Bruno Cabrerizo, 31 anni, è il modello del momento. In passato è stato un giocatore nell’Alessandria, poi il giovane brasiliano ha lasciato il calcio perché non sarebbe mai diventato un campione, ed è stato lanciato nella moda. Adesso fa coppia con Ola Karieva, 24, danzatrice a “Ballando con le stelle”. Tra di loro, a detta di lui, “c’è una grande intesa”: tra le doti di lei, oltre che la bellezza, c’è la dolcezza.
Comincia a tramontare, seppure con qualche resistenza, la moda dei baby fidanzati. Dopo Lory Del Santo, la crisi arriva anche per una coppia famosa che però non ha mai convinto del tutto: Antonella Clerici, 47 anni, e Eddy Martens, 33: 14 anni di differenza in una fase della vita dove si notano. Hanno una bambina in comune, ma lui è stato visto con un’altra a Torino e lei lo ha cacciato di casa cambiando la serratura.
Amore per Primo Amore stabile per Martina Stella, 26 anni, attrice. È stata lei a prendere l’iniziativa con il fidanzato Primo Reggiani, 27. Ecco quel che ha raccontato: “Ero in una fase particolare della mia vita: uscivo da una complicata relazione con un ragazzo. Un’amica mi ha parlato di Primo. Devi conoscerlo, vi piacereste, mi ha detto. E una sera l’ho chiamato”. I due fanno coppia ormai da tre anni.
Ola, dolce e bella
Panucci e la maestrina
Lui, Laetitia e l'altra
Decisamente “Ballando con le stelle” è diventata una fabbrica di coppie. L’ultima è quella formata dall’ex calciatore della nazionale, Christian Panucci, 37 anni, e la sua maestrina di danza, la lettone Agnese Junkure, 23. Il feeling tra i due non si nota solo durante le prove e la trasmissione, ma anche dopo: a cena o in macchina, con amici o da soli.
Lui, lei, l’altra. Lui è Stefano Accorsi, 40 anni, attore; lei è Laetitia Casta, 32, da sette anni insieme: si sono innamorati sul set di un film e adesso hanno due figli; l’altra è Vittoria Puccini, 29, reduce da una storia finita male. Le cronache rosa parlano di un flirt tra Stefano e Vittoria, ma poi lui si è fatto vedere con Laetitia. È crisi o si tratta di semplici fantasie?
Giorni felici per Borghetti Con la fiction “Cugino&cugino” torna al successo Giorgio Borghetti, 40 anni, lanciato in “Carabinieri”, dove lui faceva il magistrato. Oggi Borghetti ha davvero tutto per potersi ritenere fortunato. Dopo il matrimonio fallito con Serena Tucci adesso è felice con la sua nuova compagna, da cui ha avuto un figlio tre anni fa, lei è Alessia Tomba, sorella di Alberto, ex campione di sci.
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23 marzo 2011
Sport e italianità Domenica 13 marzo 2011 è stata una giornata di sport, italianità e amicizia. L’ottava edizione dei giochi sulla neve ha visto la partecipazione di oltre 150 iscritti e diverse persone al seguito dei sei gruppi sciistici presenti. Le condizioni atmosferiche non erano ideali, un fine settimana di Föhn ha imperversato nella zona di Glarus,
sera alcuni rappresentanti dei Club presenti alle gare: GAIW – GAIZ – SCIA – CESIUS e CAS, si sono ritrovati a Elm per conoscersi meglio, per confrontare le proprie esperienze di gruppo e anche per divertirsi. Domenica mattina, per assistere alle gare e per la premiazione, sono arrivati il Console Generale Min. Mario Fridegotto con la moglie Luisa, la segretaria del Liceo Vermigli, Renata Bogo e il coordinatore dei giochi, Luciano Alban. La rappresentante del Coni, Emilia Foresta, si è scusata di non poter partecipare perché febbricitante. La premiazione delle 16 categorie partecipanti, aperta con l’Inno Nazionale italiano, è stata un momento gioioso, di festa e di giusto orgoglio per i vincitori, soprattutto per le categorie dei più piccoli. È
particolarmente colpita dal fenomeno. L’organizzazione dei giochi è stata, tuttavia, semplicemente perfetta. Quest’anno il gruppo organizzatore di riferimento è stato il GAIW di Winterthur. Anna Grossi e Aurelio Pillot hanno pensato a tutti i particolari, anche nei minimi dettagli. Già il sabato
significativo segnalare che il più giovane partecipante dello slalom aveva solo 4 anni. Dal punto di vista tecnico si è notato che il podio è stato più volte occupato da concorrenti di tre Club diversi. A onor di cronaca va anche detto che i più vivaci in assoluto sono stati i partecipanti del CESIUS. Con le foto di gruppo e un brindisi di prosecco, si è chiusa una bella giornata di sport, d’allegria e di relazioni umane e sociali.
Il
coordinatore dei giochi
Luciano Alban
società 21
23 marzo 2011 • la Pagina
Il balletto dei prezzi Triplicano da negozio a negozio È quanto emerge da uno studio relativo al 2010 sulla dispersione dei prezzi al consumo realizzato da Giovanni Anania e Rosanna Nisticò e pubblicato in un working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti Può uno stesso prodotto alimentare arrivare a costare il doppio, quando non il triplo, spostandoci semplicemente da un negozio ad un altro? A quanto pare sembra proprio di si: il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti arriva a triplicare, quello della Nutella, di yogurt e birra del tutto identici quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento. È quanto emerge da uno studio relativo al 2010 sulla dispersione dei prezzi al consumo realizzato da Giovanni Anania e Rosanna Nisticò e pubblicato in un working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti. “I risultati dello studio - spiega la Coldiretti - sottolineano l’importanza della scelta dei punti vendita nel momento di fare la spesa alimentare”. La rilevazione dei prezzi di 14 prodotti alimentari di marca in commercio nel 2010 in differenti punti vendita evidenzia infatti una forte variabilità, con il prezzo massimo che è pari a circa il doppio di quello minimo per ben sette delle referenze analizzate e arriva a triplicare nel caso degli spaghetti. “In altre parole - precisa la Coldiretti - si può arrivare a dimezzare la spesa senza rinun-
ciare alla qualità o alle proprie preferenze specifiche facendo una scelta oculata dei punti vendita, anche se questo comporta in realtà disponibilità di tempo e una buona dose di tenacia”. “A differenza di quello che ci si potrebbe aspettare, solo per 8 dei 14 prodotti considerati dall’analisi il prezzo più basso è stato osservato nei supermercati dove peraltro per due referenze è stato rilevato il prezzo più alto”. Ad essere importante nella fissazione del prezzo è anche la collocazione del negozio in piccoli o in grandi centri urbani. I prezzi medi nell’area urbana non sono sistematicamente più bassi di quelli dei centri più piccoli e delle aree rurali, ma al contrario per 11 dei 14 prodotti il prezzo medio è più alto nell’area urbana. Questo suggerisce che la più grande densità di fornitori nell’area urbana non si traduce in un’accresciuta concorrenza di prezzo tra i venditori e in più bassi prezzi per i consumatori. “In particolare, la forte variabilità dei prezzi conferma - sostiene la Coldiretti - l’esistenza di ampi margini da recuperare nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola dove inefficienze e distorsioni lungo la filiera danneggiano imprese
agricole e consumatori”. Lo dimostra il successo dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che nel 2010 hanno fatto registrare un vero boom con una crescita del 28 per cento delle strutture attive (sono 705), dove durante l’anno hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani. La possibilità di risparmiare è importante per le famiglie italiane per le quali la spesa alimentare, con il 19 per cento, è la principale voce dei consumi. “La spesa media mensile
delle famiglie per l’acquisto di prodotti alimentari - conclude la Coldiretti - ammonta a 461 euro, ma evidenzia significative differenze territoriali con valori più elevati nel centro Italia dove è pari a 480 euro mentre è più bassa al sud dove si spendono 463 euro e ancora di più al nord con 455 euro mensili a famiglia”.
22 GIOVANI GIORNALISTI A LAVORO LA PAGINA •
23 MARZO 2011
Piccoli fotografi a lavoro Marco, un fotografo professionista, ci ha mostrato diversi picA me é piaciuto molto quando Marco ci ha raccontato come coli, ma utili, trucchetti per migliorare la qualità delle foto scat- posizionare la macchina fotografica. Inoltre sono stati interessantate anche da una persona comune. Tra questi troviamo prima di ti i consigli di Marco su come fotografare in modo ottimo grazie tutto l’indispensabile regola di essere gentili con le persone che anche a qualche suo trucchetto! si vogliono fotografare: un semplice sorriso può fare miracoli!!! LUCA BIZZINI, ALESSIO SANTORI Appena stabilito il contatto visivo con il “vip”, fare più foto possibili da differenti punti di vista e soprattutto non tagliare mai gomiti e braccia. Speriamo che questi piccoli trucchetti vi abbiano aiutato ad avvicinarvi all’arte della fotografia.
HAILA, ISABEL, ELENA, NADINE, LORENZO
Oggi siamo andati a visitare "La Pagina". Abbiamo imparato dei trucchi per fotografare da varie prospettive. Il sig. Marco ci ha mostrato come si modifica e come si inserisce nel giornale una foto. Dopo un po' siamo andati a fare delle foto per esercitarci a diventare dei bravi fotografi. Marco ci ha spiegato il funzionaNoi ragazzi della 1° media siamo andati a far visita alla remento di una macchina fotografica, ha tolto la scheda della madazione de La Pagina. Marco, un fotografo professionista, ci ha chinetta e l'ha inserita nel computer. GALILEO NATALI, EDOARDO PIERI, MATTIA MANGIONE illustrato alcuni trucchetti per fare fotografie a personaggi famosi e mettere le foto vanno direttamente sul giornale. Ma la foto che lui scatta con la macchina professionale è diversa da quella che riporta nel computer. Con il flash la foto risulta più luminosa. Un importante elemento per fotografare è il “Body”, oltre alla batteria ricaricabile. Dopo averci illustrato come si modificano le foto con Photoshop, ha preso il cip della macchina fotografica di una nostra compagna e ci ha fatto modificare alcune imperfezioni. I nostri amici avevano delle facce buffissime che ci hanno fatto ridere a crepapelle. Poi ci siamo divertiti a scattare foto a nostra scelta con posizioni impossibili. L’altro gruppo intanto scriveva un articolo sulla giornata passata nella redazione del giornale. Le foto non le abbiamo ancora viste ma speriamo che siano venute bene anche sul giornale... che uscirà la settimana prossima!
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cronaca 23
23 marzo 2011 • la Pagina
Ancora buio sul delitto di Yara La conferenza stampa del pm che segue l'indagine conferma solo i...dubbi Sembra incredibile, ma è così. Il pm che segue le indagini sulla morte di Yara Gambirasio ha convocato una conferenza stampa la settimana scorsa per dire una serie di “non so”, “non posso escluderlo”, “è possibile”, “non si può dire con certezza”. In poche parole, come abbiamo scritto la settimana scorsa, per gli inquirenti il corpo di Yara non ha detto granché. Almeno finora. Il pm ha dichiarato che la causa della morte della bambina di Brembate “è tutta da accertare”. Non si sa come è stata rapita e, ovviamente, non si sa nemmeno da chi. Insomma, nulla. Alle domande dei giornalisti ha risposto che la bambina forse – forse – è stata colpita da un corpo contundente e che forse è morta in seguito alle ferite riportate, che peraltro pare non siano profonde, al punto che si è fatta l’ipotesi secondo cui i sequestratori di Yara possano essere dei satanisti, collegando quest’ipotesi al fatto
che in passato nei cimiteri dei dintorni delle tombe sono state manomesse. Il pm, a proposito della violenza sessuale come movente del sequestro, ha detto che non si può escludere, ma che però sul corpo della ragazza non sono state trovate tracce di violenza, anche se il reggiseno era slacciato. Ci sono poche certezze e tantissimi dubbi, che non sono domande, sono semplicemente cose che non si sanno. Le poche certezze sono i due Dna trovati sul maglione di Yara. Appartengono a un uomo e a una donna, che però non sono stati ancora identificati. E dire che sono circa 300 le persone di Brembate di cui gli inquirenti hanno il Dna. Ebbene, nessuno di loro è compatibile con uno dei Dna trovati sull’indumento della ragazza. Quanto alle impronte sugli oggetti, la batteria del telefonino, il portachiavi, la carta sim, finora non è stato possibile accertare alcunché. È positivo,
comunque, che gli inquirenti siano decisi a prendere il Dna di tutti gli abitanti di Brembate e dei paesi d’intorno. Alcuni giorni fa, su Panorama, è uscita un’indiscrezione che sembrava importante. Ci sarebbe una frase, detta dal giovane marocchino arrestato sul traghetto e poi scarcerato dopo due giorni perché le intercettazioni erano state mal tradotte, secondo cui Yara sarebbe stata “uccisa davanti al cancello”. In realtà, questa frase, in possesso degli inquirenti, messa nel contesto di tutta la conversazione, non aggiungerebbe nulla a quanto già si sa. Dal video di una banca nei pressi del centro sportivo si vedono un paio di auto parcheggiare lungo il vialone che porta alla casa di Yara. Ad un certo punto due persone attraversano la strada. Poco dopo si vede un furgone bianco passare e poi fare dietro front. Ebbene, il furgone è stato rintracciato, come pure sono
state identificate le due persone, ma non c’entrerebbero nulla con il delitto. Chiudiamo questa parte citando una stranezza d’indagine: il luogo del ritrovamento del cadavere di Yara è stato posto sotto sequestro appena dopo la scoperta del corpo, ma poi è stato dissequestrato permettendo a tante persone di contaminarlo in vario modo, e solo dopo alcuni giorni è stato posto di nuovo sotto sequestro. Questo ha fatto pensare ad una superficialità nel condurre le indagini. Ciò detto, i giornali si pongono una domanda: gli inquirenti navigano davvero nel buio o sanno qualcosa che non vogliono dire per incastrare con calma gli autori del delitto? Purtroppo è una domanda alla quale, in questo momento, non si può dare una risposta. ✗cronaca������������ @lapagina.ch
24 vermigli la Pagina • 23 Marzo 2011
150º...uniti o non uniti? Questo é il dilemma...
Tutti lo sanno, tutti ne sentono palare, tutti si informano, ma quanti ci credono davvero? Sto parlando del 150º. Se ne é parlato una settimana prima che avvenisse, se ne é parlato tantissimo il 17 marzo stesso e se ne parla ancora. Ma siamo davvero uniti? Possiamo davvero dire che rappresentiamo l’unitá d’Italia? Certamente un’unitá c’é, ma politicamente manca assolutmante in tutto e per tutto e socialmente...pure! L’unica che forse si salva é la cultura che in tutti quanti noi italiani persiste come fosse un senso di patriottismo. 1861, anno in cui il futuro italiano venne segnato, il futuro di un Paese storicamente importante, ma che purtroppo, a mio parere, non é riuscito a valorizzare quella scelta che avrebbe dovuto rendere tutto e tutti migliori, e invece... Come disse D’Azeglio, o forse il caro conte Cavour, “L’Italia é fatta, ora facciamo gli italiani”; se si permise di dire questa frase, immagino che ne aveva motivo. Basti ricordare la discrepanza tra Nord e Sud,
la famosa discrepanza direi, che dopo ben 150 anni, e ci tengo a sottolineare 150, sta a punto e da capo. Ma mi permetto di dire che se dopo tanto tempo la questione nn si é risolta, non é solo perché i signori al potere non sono riusciti a conciliare le due metá della penisola, ma perché la gente NON VUOLE. Da buon italiani quelli del Nord e quelli del Sud spesso arrivano ad odiarsi, come se l’Italia fosse non uno ma due Paesi! E questa la chiamiamo unitá? Qui la rabbia inizia a ronzarmi
intorno, poiché vedo l’ipocrisia della gente che festeggia il 17 marzo, e poi il giorno dopo é pronta a sparlare di chi non fa parte della sua terra natia. Non dimentichiamoci, anzi ricordiamoci, le spaccature politiche, che dovrebbero portare avanti questo Paese a tre colori, ormai rassegnatosi ai continui e, ormai, anche noiosi battibecchi tra uomini “maturi”. Sono davvero un buon esempio per tutti noi, rappresentano proprio tutte le sfaccettature del termine “UNITÁ”!!!
Cito Totó: “Ma mi faccia il piacere!”. A volte guardando la televisione mi viene da vergognarmi, perché io non faccio parte di quell’Italia che oggi spesso altri Paesi deridono, no, io mi sento un’ Italiana, con la “i” maiuscola, che porta dentro di sé Dante e le sue rime baciate, Verdi e le sue note messe insieme cosí dolcemente e meravigliosamente, l’arte, la cucina, lo sport azzurro che ci rende onore nel mondo, i soldati che muoiono sotto colpi d’arma che forse nemmeno meritavano, e tutto quello che fino agli inizi del ‘900 e un po’ anche ora ha fatto sí che altri paesi si inchinasseró al nostro di Paese, o meglio, a QUEL Paese, perché ormai non c’é piú... La modernitá, forse la troppa modernitá, ha contribuito a rendere tutti piú egoisti, e meno nostalgici, perché quel che ci manca, é proprio quel sentimento di nostalgia, di voler avere di meno per tornare a desiderare, desiderare un’Italia che chissá quando, potrá essere finalmente UNITA! Lucia Buldo
vermigli 25
23 marzo 2011 • la Pagina
La leggenda di Perseo Questa settimana vi racconteró la mitica leggenda del eroe greco Perseo. La leggenda narra che nella città di Argo regnava un re di nome Acrisio con la sua sposa Euridice e la loro unica figlia Danea. Pur avendo una figlia, il re desiderava un figlio maschio a cui lasciare il regno e quindi si consultò con l’oracolo per rivelargli il suo futuro. Ahimé, la notizia non fu piacevole ad Acrisio: non solo non avrebbe avuto un figlio maschio ma gli venne predetto che un giorno sarebbe morto, ucciso per mano di suo nipote, il figlio di quella sua unica figlia, Danea. A questo punto il re spaventato da questa tremenda predizione, fece rinchiudere la propria figlia in una stanza di bronzo, sperando che in questo modo non fosse avvicinata da alcun uomo. Ma Zeus che nel fra tempo dall’olimpo seguiva le vicende umane, commosso dalla sorte toccata ad Danea, di cui si era anche innamorato, entrò nella stanza di bronzo sotto forma di pioggia dorata e concepì quello che un giorno sarebbe diventato uno dei più grandi eroi dell’antica Grecia: Perseo. La gravidanza fu scoperta dal re Acrisio, che costrinse la figlia a confessare le origini divine del proprio figlio. Egli non ebbe il coraggio di ucciderla, ma aspettò che il bambino nascesse, per poi rinchiuderli un una cassa che abbandonò al mare. La povera madre e suo figlio, appena nato, sarebbero sicuramente morti se Zeus non fosse intervenuto a sospingere la cassa verso le rive dell’isola di Serifo, dove il re Polidette chiese al fratello Ditti di ospi-
tarli, e questo lo fece come fossero parenti. Gli anni passarono e Perseo cresceva forte e valoroso, circondato dall’amore della madre, che non notava quanto il re, Polidette, fosse preso da ella. Fu cosí infatti che lo stesso re decise di proporre a Perseo di uccidere la gorgone Medusam, sicuro che non fosse riuscito nell’impresa e che sarebbe morto, potendo cosí poi finalmente ricevere le attenzioni da Danea. Medusa, un tempo bellissima, pietrificava chiunque la guardasse neglio occhi, e questo come punizione da parte di Atena, dopo che con Poseidone violó il tempio della dea. Perseo, quindi, dovette affrontare un’impresa che mai nessun mortale era riuscito ad affrontare, tant’é che mai nessuno ne uscí vivo... fino ad allora. Ovviamente Perseo, essendo figlio di Zeus, aveva il vantaggio di ricevere aiuti divini, quali di Atena ed Ermes: Atena gli donò una scudo lucente, attraverso il riflesso del quale poteva guardare Medusa senza rimanerne pietrificato; Ermes, invece, gli donò una spada con cui tagliarle la testa al mostro. Anche le ninfe peró dovetteró aiutarlo, e gli donarono dei sandali alati per volare, un elmo magico che lo avrebbe reso invisibile e una sacca magica per avvolgervi la testa decapitata. E fu cosí che volò verso l’isola dove Medusa stava.
Non appena le fu vicino le taglió la testa con un colpo diretto della sua spada, poi prese la testa, la avvolse nella sacca che le ninfe gli avevano dato. Si narra che dal sangue che bagnó il terreno, nacque Pegaso, il cavallo bianco alato. Al ritorno Perseo arrivó alle coste greche, e vide la principessa Andromeda incatenata ad uno scoglio con una terribile mostro pronto a divorarla. A questo punto Perseo prese la terribile testa di Medusa e la rivolse verso il mostro che immediatamente venne trasformato in pietra. Andromeda era salva e come ricompensa divenne sua moglie. Perseo e Andromeda ritornarono da Danea, e arrivarono appena in tempo per salvarla dalla morte, alla quale re Polidette l’aveva condannata insieme a Ditti, perchè questa non ricambiava il suo amore. Perseo non tardó a cacciare la testa di Medusa e a pietrificare Polidette. Madre e figlio, insieme alla sposa di quest’ultimo, potevano ritornare finalmente ad Argo per riconciliarsi con il re Acrisio. Il re, peró, saputo dell’ arrivo del nipo-
te, fuggì via dal suo regno, per paura dell’antica profezia, ma Perseo lo convinse che non c’era nulla da temere. Sembrava che fi-
nalmente il triste destino di Perseo, di portare a morte suo nonno, fosse finito, ma quando l’oracolo parlava, ció che diceva prima o poi si sarebbe avverato purtroppo. Infatti, un bel giorno durante le gare sportive Perseo si intrattenne al lancio col disco, ma la potenza usata fu talmente tanta che superó gli spalti e colpí uno sfortunato spettatore che altri non era che il re Acrisio che si era mischiato tra la folla. Perseo non volle restare piú ad Argo né regnarvi, infatti si recó a Tirinto dove chiese al cugino Megapente (re di Tirinto) di scambiarsi i regni, e questi accetto. É cosí finisce la storia di Perseo, triste da una parte, ma felice dall’altra, poiché con la sua sposa Andromeda ebbe tanti figli e regnò in pace e con saggezza fino alla fine dei suoi giorni. Maria-Grazia Merola
26 tecnologia la Pagina • 23 marzo 2011
Facebook apre anche alle coppie di fatto Nuova opzione nel profilo, non più solo 'single' o 'impegnato' Sì al riconoscimento delle unioni civili e alle coppie anche omosessuali: la novità non arriva dall'ordinamento giuridico di uno Stato, ma da Facebook, che però con i suoi circa 600 milioni di abitanti "virtuali" è ormai una specie di 'nazione' digitale preceduta - in termini di popolazione solo da Cina e India. Non più solo 'single', 'fidanzato', 'impegnato', in una relazione 'complicata' o 'aperta', 'sposato', 'vedovo', 'separato' o 'divorziato': da oggi per indicare nel profilo sul social
network la propria situazione sentimentale si potrà scegliere anche fra 'unione civile' e 'partnership domestica', che indicano appunto anche coppie dello stesso sesso. La Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (Glaad) ha salutato con favore l'arrivo di questa nuova opzione di stato, che al momento é disponibile per gli utenti di Facebook di Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito e Francia. "Oggi - scrive Jarrett Barrios, presidente Glaad - Face-
book ha lanciato un messaggio chiaro in favore delle coppie omosessuali rivolto agli utenti di tutto il mondo". La nuova opzione, spiega Andrew Noyes, manager di Facebook, "era molto richiesta e noi vogliamo offrire una possibilità a tutte le persone che desiderano comunicare in modo genuino e trasparente la loro relazione anche su Facebook". L'introduzione dei due status sentimentali è stata decisa da Facebook insieme al Network of Support, rete nata
lo scorso ottobre per combattere il cyber-bullismo a sfondo omofobo. Tra le associazioni che vi partecipano: Glaad; Human Rights Campaign; Trevor Project, Gay, Lesbian and Straight Education Network; Parents, Families & Friends of Lesbians and Gays.
IN LIBRERIA L’uomo che non voleva amare Sarajevo: piena guerra fratricida della ex Jugoslavia, i cecchini sono appostati dietro ogni persiana, le granate dilaniano interi quartieri, persino arrampicarsi su un albero può essere letale. Con la ferita di un matrimonio fallito ancora aperta, Marco De Luca è l’unico fra i suoi colleghi giornalisti ad aver accettato l’incarico di inviato per la televisione italiana in questo inferno. Raccontare la complessità dei Balcani in 90 secondi al Tg è impossibile, non
resta che denunciare l’inaudita barbarie. Come quella del bombardamento sull’orfanotrofio, dove Marco si precipita a realizzare un servizio. Questa volta il filmato, paradossalmente, non ha nulla di drammatico. Marco è rimasto colpito da un particolare che nessuno ha notato: c’è un’unica bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi. E proprio quella bimba bruna lo spinge a inseguire, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia,
RECENSIONI 27
23 marzo 2011 • la Pagina
ispirata a vicende realmente accadute, ruota attorno a un formidabile atto d’amore che, a dispetto delle bombe e della burocrazia, si è potuto compiere grazie all’aiuto provvidenziale di due donne e alla determinazione incrollabile di un uomo.
• Franco Di Mare • Non chiedere perché • Rizzoli • pp. 303 • Fr. 32.-
Gesù di Nazaret (dall’ingresso in Gerusalemme alla Resurrezione) L’analisi tanto appassionata quanto scientificamente rigorosa degli avvenimenti - l’Ingresso a Gerusalemme, la Lavanda dei piedi, l’Ultima Cena, il Gestemani e altro ancora - è come percorsa da una nota di sottofondo sempre ricorrente: la domanda di importanza decisiva ad un tempo per lo studioso e per ogni credente: il Gesù nel quale crediamo è anche il Gesù veramente esistito? I Vangeli ci mostrano la figura di Gesù più storicamente
sensata e convincente? Così diviene evidente che in questo libro l’autore non intende solo cimentarsi nelle dispute teologiche relative ad una figura, quella di Gesù di Nazareth, della quale il teologo si è occupato tutta la vita. Joseph Ratzinger-Benedetto XVI intende insieme adempiere al suo compito sacerdotale ed episcopale: con un linguaggio avvincente e immediatamente accessibile prende per mano tutti e ciascuno - esperti e
non, credenti e non - per accompagnare all’incontro con un uomo in carne ed ossa che è più di un uomo e la cui tomba trovata vuota, oggi come ieri, è un evento che può ragionevolmente soddisfare le speranze e le aspettative più vere di ognuno di noi.
• Joseph Ratzinger • Gesù di Nazaret • Libreria Editrice Vaticana • pp. 380 • Fr. 36.-
Togliamo il disturbo “Ditemi se le devo ancora insegnare queste cose o no. Forse, se i ragazzi non sanno più l’italiano, vuol dire che la scuola non ha più ritenuto che fosse il caso di insegnare l’italiano. Forse tutti in Italia hanno deciso questo: che non è più utile insegnare la propria lingua, e si sono dimenticati di dirlo anche a me, e allora io sono l’ultima a fare una cosa che non interessa più nessuno, e quindi è bene che smetta. Questo libro è una battaglia, perché la
cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e familiare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compati-
Vieni via con me Il mancato riconoscimento del valore dell’Unità nazionale, il subdolo meccanismo della macchina del fango, l’espansione della criminalità organizzata al Nord, l’infinita emergenza rifiuti a Napoli, le troppe tragedie annunciate. Accanto alla denuncia c’è anche il racconto di vite vissute con onestà e coraggio: la sfida senz’armi di don Giacomo Panizza alla ‘ndrangheta calabrese, la lotta di Piergiorgio Welby in nome della vita e del diritto, la difesa della Costituzione di Piero Calamandrei. Otto capitoli, otto storie, un ritratto dell’Italia di oggi che scava dentro alcune delle ferite vec-
chie e nuove che affliggono il nostro Paese. Esempi su cui possiamo ancora contare per risollevarci e costruire un’Italia diversa. Ideato e condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio, “Vieni via con me” è stato l’evento televisivo del 2010. Ora è un libro che rende di nuovo accessibili al pubblico queste storie in una forma ampiamente rivista e arricchita. Facendole diventare, ancora una volta, storie di tutti.
• Roberto Saviano • Vieni via con me • Feltrinelli • pp. 160 • Fr. 23.-
sce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.”
• Paola Mastrocola • Togliamo il disturbo • Guanda • pp. 271 • Fr. 30.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 2°- Gran circo Taddei (Camilleri) 3°- E disse (De Luca)
Narrativa straniera
1°-La legge del deserto (Smith) 2°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez) 3°- Libertà (Franzen)
Saggistica
1°- Vieni via con me (Saviano) 2°- Gesù di Nazaret (Benedetto XVI) 3°- Togliamo il disturbo (Mastrocola)
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28 svizzera la Pagina • 23 marzo 2011
La nuova edizione del “Microfono d'oro” Il gruppo culturale italiano di Domat/Ems organizza il 26 marzo 2011 alle ore 20.00 alla Mehrzweckhalle (sala multiuso) di Domat/Ems, la nuova edizione del festival multietnico e multiculturale con libertà di espressione linguistica A grande richiesta di conoscenti e di un pubblico in parte ripreso da precedenti edizioni, e in parte appassionato per le vicende sentite raccontare, si è deciso di riattivare questa minuscola (per il nostro ambiente) grande manifestazione canora, insomma il nostro “piccolo Sanremo”… Già, avete letto giusto: “multietnico e multiculturale”, perché sono finiti i tempi del campanilismo obbligato, non voluto, quando si riusciva
a malapena a convincere qualche svizzero a scavalcare la barriera linguistica e l’impatto ambientale e a “imporgli” la partecipazione. Ora è diverso: più variopinte sono le adesioni, più vasta è la provenienza dei concorrenti, più sono i Paesi e gli Stati rappresentati, più alto è il livello delle competenze e più la competizione si fa dura e interessante. La sfida è lanciata, che vinca il migliore! Degli 85 candidati che hanno rispo-
MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Vedova I 75 anni ben portati, nf, seria, affettuosa, libera, aspetto giovanile, ben curata con sani principi. Stanca della solitudine cerca gentiluomo per sincera amicizia, ev. futuro si vedrà. Con pari requisiti. Età 76-78 anni ben portati. Con massima serietà! Zurigo città e dintorni. Se esisti e cerchi compagnia come me scrivi a La Pagina Cifra 1108 Signora 59 anni, simpatica e allegara, vorrebbe incontrare un uomo tra 55 - 60 anni per passare insieme le giornate in compagnia. Non da escludere una possibile convivenza, telefona al seguente numero: 079 575 64 75; Mar., Giov.-Dom. dalle 20.00 in poi. Zona AG e dintorni. Solo con serie intenzioni. Pari requisiti
LUI CERCA LEI
sto all’annuncio dell’autunno 2010 sono stati selezionati 25 partecipanti, che si esibiranno in tre categorie. Il gruppo culturale italiano di Domat/Ems e dintorni, sostenuto da innumerevoli sponsor è orgoglioso di poter confermare la presenza di Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d’orchestra, nonché, per i suoi meriti, cavaliere della musica. Il maestro comporrà per i primi due o tre classificati una canzone da presentare alle selezioni svizzere dell’Eurosong. Il presentatore Giancarlo Marini è noto a tutti dalle precedenti edizioni, anche a
livello nazionale; personaggio inossidabile e brillante, saprà garantire la preziosa e solita spigliatezza, contagerà i concorrenti con il suo entusiasmo e darà alla serata un indiscutibile ritmo. Aprirà la serata l’esibizione di Duilio, il cantante che ha rappresentato la Svizzera all’Eurofestival a Dublino nel 1994 con “Sto pregando” l’indimenticabile pezzo del già citato Giuseppe Scaramella. Ho risvegliato il vostro interesse? Raggiungeteci numerosi per condividere le emozioni di questo evento. Eliana Panchieri-Briccola
Scheienne Migliorati Riccardo Musumeci
Un cuore libero e 67enne aspetto giovanile, cerco compagna sincera, seria, sensibile con un buon carattere. Se ci sei non esitare e scrivi a La Pagina Cifra 1109 Sono un giovane di 43 anni, cerco una donna di 20-40 anni nella città di Zurigo dintorni. Questo è il mio numero 079 964 95 51
Italiano, 59 anni alto 1,55 e peso 67 Kg. Non fumatore , senza nessun impegno e con abitazione al centro di Zurigo, desidero trovare una donna per convivere e fare una vita felice assieme. Vorrei che sia di fiducia, rispettosa e amorosa, di età compresa tra i 50 e i 59 anni, preferibilmente di costituzione magra. Chi fosse interessato mi contatti qui La Pagina Cifra 1110
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Vanessa Cazzato
Vanessa Veraldi
moda 29
23 marzo 2011 • la Pagina
Fiori e asimmetrie celebrano la primavera Sulle passerelle degli stilisti più famosi tessuti floreali e tagli irregolari caratterizzano la nuova stagione Le tendenze moda per la primavera-estate 2011 presentano una donna molto femminile, che riscopre il floreale ed i tessuti leggeri ma che, allo stesso tempo, rilegge lo stile anni ’70 nelle asimmetrie e nel rigore dei tagli geometrici. Il floreale si rivela in assoluto la più importante tra le tendenze di questa primaveraestate 2011: fiori, fantasie floreali e botaniche sono un must per la moda estiva. Un nuovo romanticismo che si esprime con rouches, tessuti leggeri, pizzi e stampe fiorate: ecco allora i fiori e le costruzioni di ruches e volant per la collezione di Emilio Pucci ed i fiori sui tessuti leggeri come lo chiffon per la collezione di Alberta Ferretti, Johm Richmond, D&G e Krizia. Pizzi e trasparenze, per una sensuale eleganza, anche nella collezione Dolce&Gabbana primavera estate 2011. A rendere raffinata la moda di questa stagione il rigore dell’asimmetrico che si concretizza in
abiti monospalla, orli irregolari, bluse e camice ad una sola manica. La geometria dei tagli asimmetrici e le proporzioni studiate caratterizzano capi di grande carattere che strizzano l’occhio allo stile anni ’60 e ’70. Tagli asimmetrici, rigore e frange anche per la collezione Versace. E per chi ama stare comoda e a proprio agio prediligendo un abbigliamento più sportivo? La tela jeans è la soluzione più adatta e anche per questa primavera-estate si riconferma una delle tendenze moda più seguite: leggera e drappeggiata per creare abiti femminili e bon ton, oppure nella sua ver-
sione più classica per jeans e camicioni, la tela denim è presentata dai vari stilisti nelle sue tante declinazioni. E i colori? La moda di quest’anno promette di riscoprire tonalità da tempo assenti dalle passerelle. Ecco allora tra le tendenze più attuali un’esplosione di colori vitaminici come rosa, azzurri, blu, rossi ed arancioni che regaleranno energia e luce alla moda femminile estiva. Eleganza e raffinatezza con tocchi di ironia tra righe multicolore, frutta e scimmiette per la collezione primavera estate 2011 di Prada. E veniamo adesso agli abiti da sera per la primavera estate
2011: sulle passerelle degli stilisti abbandona il nero ma non mancano i colori sgargianti, senza perdere eleganza e mistero. Per le più giovanissime o per chi vanta un fisico da pin up, gli stilisti propongono gonne cortissime e shorts veramente mini che scoprono le gambe, da indossare anche sopra mini leggings o abbinati a pezzi importanti e voluminosi per bilanciare l’effetto visivo, così come i mini shorts che richiedono gambe lunghe e curate, per un effetto di grande tendenza. Sulle passerelle spazio anche al look etno-chic con richiami all’Africa, come ha dimostrato la collezione di Alviero Martini. Selvaggia eleganza tra chiffon e stampa pitone, invece, per la collezione primavera estate 2011 di Roberto Cavalli, mentre colori accesi e sensuali, sempre con richiami all’Oriente hanno impreziosito la collezione di Gucci per la primavera estate 2011.
30 mostra la Pagina •
23 marzo 2011
Dal 2 al 28 aprile
Keller Galerie Vernissage ab 17 Uhr
Kunstlerapèro: 16.4 von 11-17
Natur im Focus Mostra fotografica di Virginio Cianciulli
Tutto è cominciato per caso ed inaspettatamente. Ero uscito per fare una passeggiata in un parco con la mia immancabile macchina fotografica. Mi sono soffermato ad osservare una siepe. Ho intravisto una miriade di insetti di ogni tipo e sinceramente dell’esistenza di alcuni non ne ero a conoscenza. Così è cominciata la mia avventura fotografica nel mondo della natura e in particolare del microcosmo. Ognuno di noi ha una sua storia da raccontare, in tal modo anche questi piccoli esseri viventi hanno la propria. Attraverso queste immagini voglio sottolineare quanto, osservata in dettaglio, sia spettacolare la natura, la quale non si limita solamente all’ esistenza degli esseri umani e degli animali da essi visibili, ma va ben oltre i nostri confini. Espongo le mie foto nella speranza di sensibilizzare le persone a questo mondo nascosto e colorato, perché molti non hanno avuto come me l’opportunità di fermarsi a scoprirlo.
Virginio Cianciulli Hardstrasse 87 8004 Zürich 0041 76 581 84 38 cianciulli@hispeed.ch
Natur in Focus dal 2 al 28 aprile Keller Galerie Selnaustr. 15, Zürich www.kellergalerie.ch
Buona visione Cianciulli Virginio
Natur im Focus
turismo 31
23 marzo 2011 • la Pagina
La Parigi del XXI secolo Un grandioso progetto sta ridisegnando ancora una volta il vecchio 'ventre de Paris' Dal 2016 si arriverà dall���� ’��� ae� roporto o dalla banlieue a Parigi senza più traffico e ritardi, sem� plicemente 'sbucando' dal pro� fondo del suo ombelico. La nuova Porte de Paris è nel cuore della città, a Les Halles, il quartiere rifatto negli anni Settanta e già invecchiato. Un grandioso progetto sta ridi� segnando ancora una volta il vecchio 'ventre de Paris', ma i cantieri coprono attualmente il 10% della capitale. Una fucina di novità, che non pochi però contestano duramente. Più di 60.000 persone hanno già visitato la mostra con i plasti� ci e i disegni delle nuove Halles e, soprattutto, della 'Canopea', l�������������������������������� ’������������������������������� avveniristica e sconfinata tet� toia trasparente che lascerà en� trare la luce, ma proteggerà da pioggia e sole. È una specie di tetto ondeggiante che va dalla chiesa di Saint-Eustache alla fontana degli Innocenti, copren� do tutta l������������������������� ’������������������������ attuale zona del centro commerciale che si sviluppa per quattro piani nel sottosuolo. La vicesindaco e assessore per l��������������������������� ’�������������������������� architettura e urbanismo, Anne Hidalgo, ha voluto fare il punto con la stampa estera alla presenza di colui che ha pensato e disegnato il progetto, l������� ’������ archi� tetto Patrick Berger. «L������������������������� ’������������������������ idea che ci ha ispirato - spiega la Hidalgo - in questo come in tutti gli altri cantieri che attualmente stanno rifacendo il 10 per cento di Parigi è quel� la della città mista. Abitazioni popolari e residenziali, svago accanto ai trasporti, agli asili e alle strutture pubbliche. È sem� pre stata questa la specificità di Parigi ed è con queste qualità che si attirano le imprese a sce� gliere questa città per impiantar� si».
Rifare tutto dopo poco più di 30 anni, una scelta contesta� tissima ma difesa ad oltranza dalla Hidalgo: «Le Halles sono invecchiate - spiega - ci sono problemi a livello di norme di sicurezza anti-incendio. E poi, per dire la verità, le Halles anni Settanta è un insieme che non ha mai trovato il suo vero posto nella città, nonostante 750.000 persone ci transitino, a piedi o in metropolitana, ogni giorno. Era un������������������������������ ’����������������������������� epoca in cui non si consulta� vano i cittadini e in cui non si pensava allo sviluppo sostenibi� le. Con questo progetto, si volta pagina». Diverso il parere dei conte� statori, riuniti nell�������������� ’������������� associazione Scand������������������������ -����������������������� Halles: «È un progetto assurdo e invadente - dicono - questo tetto lascerà passare vento e pioggia, ma non il sole. Raccontano un sacco di bugie, si tratterà di un ennesimo quartiere interminabile, per un costo esor� bitante di un miliardo di euro, il totale di quello che il Comune investe di solito in un anno». La Hidalgo contesta tutto, a partire dai costi: «Il budget è di 802 milioni di euro, per due terzi coperto dal Comune, il resto dalla società che gestisce le Halles». Ma i grandi spazi illuminati delle nuove Halles, dove ci sarà spazio per un nuo� vo conservatorio e una nuova biblioteca e dove l������������ ’����������� architetto Berger prevede un colpo d���� ’��� oc� chio fantastico per chi esce in superficie («prima si vede il cie� lo, poi Saint-Eustache, quindi i giardini»), è solo una parte della rivoluzione in atto nella Ville Lumiere dove «regna» dal 2001 il socialista Bertrand Delanoe. Il capitolo più ambizioso, che vede però in trincea commercianti e residenti dei 'Quai' della Senna,
è quello di chiudere al traffico le vie di scorrimento veloci lungo il fiume per restituirle al pas� seggio e al commercio, con un occhio alla salvaguardia della biodiversità e della tradizione della 'promenade' parigina. La prospettiva di un traffi� co ancora più inestricabile di quello attuale rende però diffi� cile un������������������������� ’������������������������ attuazione completa del piano, suggestivo sulla carta. È invece già partito il rinnova� mento urbano della zona sudest, dalla gare d����������������� ’���������������� Austerlitz fino al 13° arrondissement, sulla rive gauche. Dalla vecchia stazione, fra l������������������������������� ’������������������������������ altro, partirà la nuova Città della moda e del design, lungo
la ferrovia, seguendo - con i Docks en Seine - l������������ ’����������� esempio di Londra. L�������������������������� ’������������������������� inaugurazione è prevista entro l������� ’������ anno. ����������������� Tutta la zona di Bercy, la nuova stazione fer� roviaria, sarà riabilitata con il prolungamento del tram che percorre tutta la tangenziale e la costruzione di nuove zone abi� tative nel verde, ma fornitissime di strutture pubbliche. Quasi 600.000 metri quadrati di alloggi, uffici e negozi saran� no costruiti nel quartiere storico di Batignolles mentre innova� zione e sviluppo sostenibile sono le parole d����������������� ’���������������� ordine della ri� strutturazione del quartiere della Chapelle, vicino alla Villette.
S.E.M. VIAGGI (MIMMO) Pellegrinaggio a Lourdes Ascensione 01 - 05.6.2011 PROGRAMMA - Partenza mercoledì 01, ore 19, da Basilea e altre città svizzere; giovedì: arrivo in mattinata a Lourdes, Hotel Paradis ***, sistemazione in albergo, 12.30 pranzo, 14.30 visita alla casa di Bernadette, 19.30 cena, a seguire Fiaccolata; venerdì: ore 8 colazione, 9.30 foto di gruppo, 10 Santa Messa, 12.30 pranzo, pomeriggio (facoltativo): bagno e visita alla grotta della Madonna, 19.30 cena, serata libera; sabato: ore 8 colazione, 9.30 visita al Museo delle Cere e mattinata libera, 12.30 pranzo, 15.00 partenza per rientro in Svizzera; domenica: l’arrivo previsto in mattinata Prezzo (pensione completa e bevande ai pasti). Fr. 440.-; (Euro cambio della giornata) camera singola € 30.00 al giorno.
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gastronomia 33
23 marzo 2011 • la Pagina
Stuzzichini di polenta! Barrette di polenta ai formaggi pangrattato olio di semi di arachide sale e pepe Procedimento Versare in una casseruola il latte, mezzo litro di acqua e una presa di sale, unire le foglie di salvia lavate, tagliare a julienne e portare al limite dell’ebollizione; versare a pioggia la farina, mescoIngredienti 250 g di farina per polenta a cot- lando con una frusta per evitare che si formino grumi, e cuocere tura rapida la polenta, attenendosi ai tempi 1/2 di latte indicati sulla confezione. 200 g di crescenza Togliere la polenta dal fuoco, 5-6 foglie di salvia incorporarvi 200 g di crescenza 2 uova tagliata a tocchetti, una macina30 g di grana grattugiato
ta di pepe, il grana e mescolare energicamente fino a quando i formaggi sono completamente sciolti; regolare di sale, rovesciare la polenta su un foglio di carta da forno, stenderla con il dorso di un cucchiaio in un rettangolo spesso circa 2 cm e lasciarlo raffreddare. Tagliare la polenta in barrette delle stesse dimensioni, passarle nelle uova sbattute e poi nel pangrattato e immergerle in abbondante olio ben caldo. Friggerle finché risultano uniformemente dorate, scolarle su carta assorbente e servirle caldissime, con la crescenza.
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Tartellette al croccante Ingredienti
Preparazione Ricavare da un panetto di polen1 cucchiaino Zucchero di canna ta 4 tartellette di 8 cm di diame1Arance tro, con un tagliapasta dentelPolenta lato. Cospargerle con 50 gr di 50 gr di Croccante croccante di mandorle tritato,
coprire con una fetta di arancia pelata al vivo, spolverizzare con un cucchiaino di zucchero di canna e passate le tartellette sotto il grill caldo. Guarnire con scorzette d’arancia e servite.
Rotolo di polenta con funghi Ingredienti: 1 confezione di polenta istantanea gr. 500 di porcini e finferli freschi o surgelati 2 spicchi di aglio un mazzo di prezzemolo 1/2 bicchiere di moscato salvia e timo freschi aceto balsamico gr. 400 di fontina stagionata olio extravergine di oliva sale e pepe Procedimento:
Spezzettare timo e salvia, affettare uno spicchio di aglio, uniteli in una casseruola a mezzo bicchiere di olio e scaldare a fuoco dolce senza portare a ebollizione. Spegnete e tagliare a fette spesse. Tritare uno spicchio di aglio con una manciata di prezzemolo. Scaldare 3 cucchiai di olio in una padella antiaderente, unire i funghi e farli saltare brevemente. Abbassare la fiamma e aggiungere sale, pepe e il trito di aglio e prezze-
molo. Dopo pochi minuti spruzzare i funghi con il vino moscato e fatelo evaporare. Lasciarli intiepidire. Tagliare a dadini la fontina e mescolarla con i funghi. Preparare la polenta seguendo le istruzioni sulla confezione. Versarla sopra un foglio doppio di carta da forno e stenderla con una spatola inumidita allo spessore di un cm circa. Distribuirvi sopra la farcia di funghi e formaggio, arrotolate la polenta sollevando la carta, sigillare le aper-
ture laterali con la polenta stessa e sistemare il rotolo sopra la placca del forno con la giuntura verso il basso. Passarlo in forno per 10 minuti a 200°. Tagliarlo a fette e servitelo sui piatti individuali condito con l’olio alle erbe e una spruzzata di aceto balsamico.
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06.30 Pit Lane 07.00 Automobilismo: GP d'Australia - Qualifiche 08.30 Art Attack 08.50 Cartoni animati 08.55 Tf – Karkù 09.20 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.15 Tf – Top Secret 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Primeval 18.50 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 21.50 Tf – The Good Wife 23.25 Tg 2 Notte 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.50 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie - Il segreto delle fate (animazione) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Vivere un sogno Goal! 2 (drammatico) 16.25 Film – Carlito alla conquista di un sogno 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Asterix e Obelix contro Cesare (commedia) 21.10 Film – Asterix alle Olimpiadi 23.35 Film – Senza nome e senza regole (azione) 02.00 S-News – Tv Moda
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info – Super Partes 10.25 Sitcom – Il Mammo 10.55 Film – Voce del verbo amore 11.49 TgCom 11.50 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.30 Sitcom – Belli dentro 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.20 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.16 Film – Normandia: Passaporto per morire 04.30 Tf – Squadra Med
rin n o v
RSI LA1
07.50 Tf – La grande vallata 08.40 Film – Catene 10.15 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Rai Educational 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Magazine Champions League 17.25 Film – Iris un amore vero 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse: Il piacere della scoperta 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Storie maledette 00.45 Tg 3 00.55 Tg 3 Agenda del mondo
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
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06.55 Automobilismo: GP d'Australia - Prove 08.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 13.20 Film – Opopomoz 14.35 Film – Vincere insieme 16.10 Automobilismo: GP d'Australia - Prove (r) 17.20 Calcio: Qualificazione Europei 2012 – Bulgaria - Svizzera 20.00 Hockey 22.45 Tf – Prison Break 00.55 Il Quotidiano (r) 01.20 Festa mobile (r) 01.45 Telegiornale Notte (r)
06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 Info – Settegiorni 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 T-Show – 7+ 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 23.35 Tg 1 60 Secondi 00.35 Italia mia, esercizi di memoria 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 03.30 Appuntam. al cinema 03.35 Film – Amori e altri disastri 05.10 Da Da Da
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marzo
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Rosamunde Pilcher - Il sogno di un'estate 14.35 Tf – Primeval 15.25 Documentario 16.05 Film – Giù le mani da Mississippi (commedia) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Nel cuore della tempesta (drammatico) 22.45 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte
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05.35 Tf – Questa casa non è un albergo 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.35 Tf – Kojak 08.25 Cult. – Vivere meglio 10.00 Tf – Carabinieri 11.00 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 S-News – Ricette di famiglia 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Perry Mason La donna del lago (giallo) 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Tf – Bones 22.23 Tf – Lie To Me 23.20 Tf – Law & Order 00.14 Film – Wallander Prima del gelo (thriller) 02.06 Tg4 Night News 02.29 Show – Ieri e oggi in tv special 03.51 Film – La collera del vento
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Nessuno giudichi la Cortellesi! Uscito nelle sale italiane la settimana scorsa, “Nessuno mi può giudicare” vede Paola Cortellesi vestire i panni di un’improbabile escort. Al giorno d’oggi la parola escort è entrata di prepotenza nel linguaggio contemporaneo, a causa di alcune vicende politiche e sociali, per indicare semplicemente quello che può essere definito il mestiere più antico del mondo. È Paola Cortellesi ad indossare i panni, molto stretti e scomodi, di una escort per rimediare a nuova ed improvvisa situazione finanziaria fallimentare. La protagonista, Alice, è una donna di 35 anni, sposata con un figlio, che vive in una casa bella e accogliente. È una classista snob che tiene a servizio tre domestici extracomunitari, le sembra di avere tutto fino a quando questo mondo dorato non crolla improvvisamente. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e lei rimane sul lastrico con un debito fortissimo da saldare e con lo spauracchio che i servizi sociali le portino via il figlio. A questo punto Alice e suo figlio Filippo lasciano i quartieri alti e sono costretti ad andare a vivere in periferia, nel palazzo del cameriere Aziz. Qui conosce gli abitanti un po’ bizzarri del quartiere, solidali, invadenti, ricchi di contraddizioni: Giulio (Bova), il gestore di un Internet Point, il portiere Lionello (Papaleo) che sfoggia quel razzismo italico un po’
qualunquista, Enzo e Tiziana (Lillo e Ocone) sposati e senza figli che vivono per il vicinato. Nel frattempo Alice contatta Eva (Foglietta), una escort di professione, e cerca di entrare in quel mondo per poter guadagnare molto denaro in poco tempo. Eva è una trentenne bellissima, apparentemente superficiale e cinica. Sarà lei a introdurre Alice nel mondo che conta. Imbranata e poco sexy, Alice si trova ad avere a che fare con clienti come artisti, politici, imprenditori, personaggi sportivi e tutta la vasta gamma dei tipici habitué delle signorine d’alto bordo. Ma aldilà della singola vicenda di Alice, vi sono tutta una serie di cliché molto rappresentativi della realtà italiana di oggi quali la vita delle escort, il diffuso razzismo e la differenza tra due classi nette e ben distinte: i ricchi viziosi e coatti e la gente comune che fa sacrifici per arrivare alla fine del mese. “Nessuno mi può giudicare” è un film che segna l’esordio come regista di Massimiliano Bruno dopo essere stato uno sceneggiatore di successo con “Notte prima degli esami”, “Ex” e “Maschi contro femmine”. È un prodotto ottimo e ben scritto con un cast perfetto: oltre alla Cortellesi e Raoul Bova ci sono anche i bravissimi Rocco Papaleo, Lucia Ocone, Lillo, Caterina Guzzanti, Anna Foglietta, Valerio Aprea, Riccardo Rossi e Valerio Mastandrea, voce
narrante del film. È l’analisi in chiave comica dei tempi attuali, dove esiste chi può permettersi di spendere folli somme di denaro per la compagnia di una escort ma, per fortuna, esiste pure chi, con la stessa somma di denaro, deve arrivare a fine mese, fa un lavoro dignitoso e soprattutto crede ancora in certi valori e porta avanti con dignità il Paese. A sorpresa "Nessuno
mi può giudicare" è stato il film più visto nelle sale cinematografiche italiane incassando nel solo fine settimana 1 milione 880 mila euro, e superato i 3 milioni dall’uscita di mercoledì scorso. Al secondo posto “Amici Miei-come tutto ebbe inizio” con 1 milione 144 mila nel weekend e 2 milioni 139 mila euro in 5 giorni.
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DOMENICA
06.25 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 07.40 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.55 Tf – Victorious 09.15 Quiz – Social King 10.10 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.35 A come Avventura 11.00 Numero 1 GP 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Marcello Marcello 15.25 Film – Stick it 17.05 Automobilismo: Sintesi 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Il Puma 18.45 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Hawaii Five-0 22.40 Tf – Past Life 23.20 La Domenica Sportiva 00.30 Tg 2 00.50 Sorgente di vita 01.20 Real – L'isola dei Famosi
Italia
Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Real – Grande Fratello 10.15 Sitcom – Il Mammo 10.45 Minis. – L'onore e il rispetto 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.10 Show – Il senso della vita 00.30 Info – Terra
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07.50 Automobilismo: GP d'Australia - Gara 09.40 Euronews 12.00 Calcio: Qualificazione Europei 2012 – Bulgaria - Svizzera (r) 13.45 Film – Moondance Alexander 15.15 Film – Jumanji 16.50 Documentario 17.30 Automobilismo: GP d'Australia - Gara (r) 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – CSI 22.40 Tf – Criminal Minds
06.20 Mattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.15 Pole Position 08.00 Automobilismo: GP d'Australia - Gara 09.25 Pole Position 10.25 Tg 1 L.I.S. 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica In l'Arena 15.50 Show – Domenica In Amori 16.15 Show – Domenica In...onda 16.30 Tg 1 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Tf – Un medico in famiglia 7 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.10 Applausi 02.25 Sette note Musica e musiche 02.45 Così è la vita... Sottovoce 03.15 Film – La sciantosa 05.00 Da Da Da
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06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby - Morte e polvere 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.45 Storie 22.00 Cult tv 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo Notte 22.55 Film – Red Dust 00.40 Repliche continuate
07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.50 Tf – Aaron Stone 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sitcom – All Stars 13.40 Film – Supernova 14.35 TgCom 14.38 Meteo 16.50 Film – Il piccolo panda 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.10 Film – La leggenda degli uomini straordinari 20.07 TgCom 20.10 Meteo 21.25 Film – Tropic Thunder Unisciti a loro (commedia) 22.23 TgCom 22.26 Meteo 23.30 Film – Code Name: The Cleaner (azione) 00.23 TgCom 00.26 Meteo 01.20 Film – Senza filtro 02.50 Mediashopping 03.05 Tf – Rescue Me
07.10 Film – Il cappotto 08.55 Appuntam. al cinema 09.00 Tgr Speciale Ambiente Italia Giornata FAI 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.05 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Cult. – Cosmo 00.40 Tg 3
Rete 05.25 Tf – Questa casa non è un albergo 06.15 Tg4 Night News 06.35 Mediashopping 07.05 Minis. – Anno Domini 08.25 Info – La Fabbrica del Sorriso 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.52 S-News – Donnavventura 14.43 Info – Traffico 14.50 Tf – Suor Therese 16.37 Film – Scontro di titani 17.24 TgCom 17.27 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Il ritorno di Colombo 21.30 Telen. – Tempesta d'amore 23.25 Film – Eyes Wide Shut 01.13 Tg4 Night News 01.23 Meteo 02.28 Music. – Vintage Dance Parade 5 03.25 Film – Carabinieri si nasce
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CARTOMANZIA
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il E in più: le Fr. 18.- 2011. caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Mercurio nel segno è vivace e deciso: ottimo momento per assumersi le proprie responsabilità e accettare incarichi da dirigenti, dove potrete dimostrare le vostre eccelse qualità. Urano si stabilirà nel segno per sette anni e vi rinnoverà da capo a piedi. Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
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Occhio alla firma di contratti, che siano di assicurazioni o prestiti: leggete fino all’ultima riga e non siate timidi nel chiedere spiegazioni ed esigere chiarimenti. Con la primavera verranno momenti piacevoli, in famiglia o con gli amici e magari anche un aumento.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Urano in Ariete nella casa delle amicizie muta lo scenario delle preferenze, specialmente tra i più giovani. Ci saranno nuove persone nella vostra vita e a poco a poco il ricambio sarà pressoché totale. Guardatevi bene intorno: tra di esse ce n’è una speciale.
Paolo Fox pag 237
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Cancro
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(22 giugno - 22 luglio)
L’entrata di Urano in Ariete cambierà totalmente il vostro indirizzo professionale. C’è chi andrà in pensione, chi seguirà una vocazione, ma non è consigliabile buttare via l’esperienza passata. Venere è sorniona, appare e scompare, ma vi sorride. Non arrenderti, c’è sempre una soluzione a tutto. Telefona a Studio Astra del
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Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Finalmente un’altra buona notizia: Giove e Urano in Ariete faranno cambiare tutto in meglio, con nuove possibilità professionali. La coppia divina, comunque, sarà allietata dalla presenza di una Venere particolarmente in vena di scherzi e ammiccamenti.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Urano, dal 26 in Ariete, porta grosse novità economiche: chiedete un aumento o cercate un lavoro più remunerativo. Cercate di portare a casa il massimo, dopo un periodo favorevole, potrebbero anche esserci momenti di difficoltà. Salute alle stelle.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
È un periodo delicato durante il quale succederanno molte cose, nel lavoro e nel privato. Non ostacolate i cambiamenti, anche se non, a primo impatto, piacevoli. Nei rapporti con gli altri non siate tirati, apritevi, ne avrete tutto da guadagnare.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Urano, uscito dai Pesci, rende la vostra vita un pochino, solo un pochino, più calma. Godetevi il trigono di Marte per riprendervi dalle fatiche ultimamente più pesanti. In amore, la ruota gira secondo circostanze e fortune diverse, ma vale la pena buttarsi.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
L’entrata di Urano in Ariete, seppure con alterne vicende, sarà un toccasana, anche perché tutte le persone che come voi amano l’avventura troveranno grandi soddisfazioni ai loro sogni. Sarà bene tenere sotto controllo la dissonanza momentanea di Marte.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Se vi sentite destabilizzati, cercate di dare una svolta alla vostra vita con un cambiamento radicale: cambiare città o addirittura lavoro, per voi non una chimera. Per coloro tra di voi che formano una coppia consolidata, potrebbe essere l’occasione per allargarsi.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Venere vi gratifica con un amore dolce e romantico, ma con alcuni di voi quello passionale e sensuale potrebbe non essere un fatto momentaneo. Attrezzatevi con il lavoro e con gli impegni: Venere è anche esigente e non tollera afflosciamenti.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Urano vi sta abbandonando per attraccare ad altri lidi e vi regala un po’ di pace e anche un po’ di nostalgia. Cambiate abitudini: vi conviene per adeguarvi ad una nuova vita, più avventurosa ed intrigante. Il lavoro tira bene, non vi dà e non vi darà noie.
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28 Lunedi
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Un vecchio contadino, Donato Giuranna, dopo la morte di sua moglie è rimasto solo nella sua masseria delle Murge. Sceso in paese, telegrafa ai tre figli il grave lutto che li ha colpiti. Raffaele ha cinquant'anni, vive a Roma e fa il giudice nei processi al terrorismo. Nicola, quarantenne, è assistente in un riformatorio di Napoli. Rocco ha trent'anni, è operaio a Torino, separato dalla moglie, ed ha una bellissima bambina di nome Marta. I tre fratelli si incontrano nella casa paterna e nell'arco di una notte discuteranno e metteranno a confronto idee ed esperienze. Dopo il funerale ognuno tornerà alla propria vita.
06.55 Cartoni animati 08.45 Tf – Dr House 09.40 Tf – Grey's Anatomy 11.30 Tf – The Closer 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.40 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.35 Sitcom – Camera Café ristretto 15.45 Cartoni animati 16.45 Tf – Merlin 17.35 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Film – Pirati dei Caraibi Ai confini del mondo
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r)
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RSI LA1
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Il padre della sposa 23.00 Cult. – Potere 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
Tre fratelli
07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Ghost Whisperer 23.25 Tg 2 23.40 Film – Open Water 01.00 Tg Parlamento 01.10 Sorgente di vita 01.40 Real – L'isola dei Famosi 02.15 Meteo 2 02.20 Appuntam. al cinema 02.25 Tf – Jericho 03.50 Secondo canale 04.15 Università Telematica Internazionale UniNettuno
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08.30 Tf – One Tree Hill 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Minis. – Segreto di famiglia 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Elezioni Cantonali
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Il Commissario Montalbano - Caccia al tesoro 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa
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08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.05 Film – Two Lovers 23.00 Telegiornale Notte 23.10 Meteo Notte 23.20 Segni dei tempi 23.40 Tf – Law & Order 00.25 Film – Tre fratelli 02.15 Repliche continuate
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Questa casa non è un albergo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Riccardo Cuor di Leone (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Sfida tra i ghiacci 23.30 Film – Coraggio... fatti ammazzare (poliziesco) 01.45 Tg4 Night News 02.10 Cult. – Vivere meglio
23 marzo 2011 • la Pagina
appuntamenti Comitato arte&cultura Radio Studentessi annuncia Binningen-Bottmingen
ITAL-UIL di San Gallo annuncia
Nuovo indirizzo Ufficio di San Gallo: Wil SG, Hörnlistrasse 19
Tel. 071 220 96 22 E-mail: italuil.sg@bluewin.ch orario d'apertura al pubblico: Lu - Ve 9.00-12.00/14.00-17.00
Istituto Italiano di Cultura e l' Istituto di Romanistica dell'Univeristà di Zurigo organizzano
Lingua e letteratura Italiana 150 anni dopo l'Unità 30 marzo - 1° aprile 2011 presso
Università di Zurigo
Ulteriori informazioni: http://www.iiczurigo.esteri.it/IIC_Zurigo
Seconda stagione della trasmissione radio
organizza
Arte Binningen
www.radiostudentessi.ch
19.mostra artistica internazionale
a partire dal 10 marzo
21-30 ottobre 2011
Prima radio web studentesca per studenti di madre lingua italiana in in SvizzeraTante sorprese e follie per i suoi "Ascoltatoressi"! radiostudentessi@gmail.com
ASS. Morres emigrati sezione Zurigo
Festa di Primavera sabato 9 aprile ore 19.00
Sporthalle Unterrohr di Schlieren Allieterà la serata il gruppo Fantasy Show; Ricca tombola; Cucina tipica con il tradizionale baccalà; Vino nostrano. Entrata Libera Fino ad esaurimento posti
organizzano
Soggiorno marino per la terza età dal 25.6 al 9.7.11 presso
Cesenatico
WWW.arte-binningen.ch comitato arte & cultura postfach CH-4102 Binningen 1
Il Duo Caliente (Franco e Bruno)
Circ. S.Pertini Dietikon
Aperte iscrizioni
Festa dell'amicizia sabato 26 marzo ore 19.00 presso
presso
FOPRAS e COMITES di Basilea
La quota di partecipazione comprende: viaggio in pullman gran turismo, soggiorno in albergo *** con pensione completa e servizio spiaggia. Il termine discrizione: 15.4.11. Per info: 061 271 78 50 - info@fopras.ch www.fopras.ch
organizza
organizza
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Casa d'Italia di Zurigo Ci sarà cucina, un bicchier di vino e tanta allegria. Vi aspettiamo numerosi! Info: 079 335 32 59
organizza
Gita a Roma
con pernottamento a Fiuggi
Dal 2 al 5 giugno (Ascensione)
Partenza 1° giugno ore 20.00 da Zurigo e ore 20:30 da Dietikon. Viaggio in pullman; 3 pernottamenti con colazione Hotel ***; 3 cene (bevande incluse); Guida. Prenotazioni entro il 31 Marzo 2011 Per INFO, prezzi, e prenotazioni: 044 740 54 01
GIOCHI della settimana nr 12 rebus (8,1,8)
sudoku
Rebus (5,12) P à U rapa R ali ZZ ante = Paura paralizzante
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 11
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
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Il mio amico giardiniere 23.45
Rete
Italia
06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Hombre (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Sceriffo extraterrestre poco extra e molto terrestre 23.20 Film – L'ombra del diavolo
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.55 Cartoni animati 08.45 Film – Il desiderio più grande 10.30 Film – Magia e amore 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.40 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.35 Sitcom – Camera Café ristretto 15.45 Cartoni animati 16.45 Tf – Merlin 17.35 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 T-Show – Fenomenal 00.15 Film – L'allenatore nel pallone 01.12 TgCom 01.15 Meteo 02.15 Show – Poker1mania 03.05 Studio Aperto - La giornata 03.20 Tf – Beverly Hills, 90210 04.00 Mediashopping 04.15 Film – Il sapore del sangue 05.55 Mediashopping
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Un pittore parigino di successo, sulla cinquantina, torna alle sue radici nella casa dell’infanzia nella provincia francese. Non ha né le capacità né l’energia per occuparsi del terreno intorno alla casa e mette un annuncio per trovare un aiuto sul posto. Assolutamente per caso, il primo candidato, che si rivelerà quello giusto, è un vecchio compagno di scuola che il pittore non vede da quando erano bambini, e che diventerà il giardiniere. Tra i due nascerà un grande affiatamento, fatto di ricordi e discussioni su due visioni opposte del mondo, quella urbana e sofisticata del pittore e quella naif del campagnard non molto colto ma sincero.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – R.I.S. Roma 2 Delitti imperfetti 23.55 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 Notte (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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06.25 Real – L'isola dei Famosi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei Famosi 23.45 Tg 2 00.00 Glam - Essere e apparire 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – Justice 01.35 Meteo 2 01.40 Appuntam. al cinema 01.45 Film – Fatal Reunion 03.10 Tg 2 Eat Parade 03.25 Secondo canale
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08.00 Euronews 08.30 Tf – One Tree Hill 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Documentario 13.30 Minis. – Segreto di famiglia 14.55 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Burn notice 20.00 Hockey 22.40 Film – Morte in Australia
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Film – Genitori in trappola 23.25 Porta a Porta 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Info – Qui Radio Londra 01.50 Appuntam. al cinema
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08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Telegiornale Notte 23.45 Film – Il mio amico giardiniere (commedia)
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piccolo schermo 41
23 marzo 2011 • la Pagina
Fiction e reality show si fondono nella nuova serie di Mediaset La storia rappresenta il sequel del film tv che un anno fa fece registrare il boom di ascolti Buon esordio per ‘Non smettere di sognare – la serie’, fiction tratta dall’omonimo film tv andato in onda nel 2009. Quest’ultimo era interpretato da Roberto Farnesi e Alessandra Mastronardi e narrava il difficile percorso di Stella (Mastronardi) per realizzare il suo sogno di ballerina. La pellicola fu un successo, da lì la decisione di realizzarne anche una serie televisiva a puntate, che sostanzialmente ne costituisce il seguito. Il primo episodio degli otto realizzati andato in onda mercoledì 16 ha riscosso un discreto successo, considerando che doveva vedersela con il programma evento di Baudo e Vespa, Centocinquanta. Gli spettatori che si sono sintonizzati su Canale 5 sono stati complessivamente 4.490.000, per uno share del 16,60%. Un risultato soddisfacente, che fa ben sperare per i prossimi appuntamenti settimanali. La storia riprende da dove si era interrotta nel film tv, con un cambio per quanto riguarda la protagonista femminile. Il personaggio di Stella parte infatti per Parigi, decisa a dare una svolta alla propria carriera. Di conseguenza lascia il marito Lorenzo, interpretato da Roberto Farnesi, che era stato anche il produttore del reality show vinto da Stella. La nuova protagonista è Giorgia, a cui presta il volto Katy Saunders: si tratta di una
ragazza dal passato difficile, abbandonata dal padre, che insegue il sogno di sfondare come ballerina. Nel frattempo lavora come donna delle pulizie presso uno studio televisivo. È qui che incontra Lorenzo, al quale chiede aiuto per far andare in tv la piccola Patti, una bimba di 8 anni abbandonata dalla madre. Il primo episodio vede quindi Giorgia impegnata a dare una mano alla ragazzina, che dopo varie peripezie riesce ad incontrare la mamma. Nel frattempo, Giorgia e Lorenzo iniziano a conoscersi e scoprono di essere attratti l’uno dall’altra. Oltre ai due protagonisti, la serie televisiva schiera molti volti noti della tv, tra attori ed ex partecipanti a reality show. Giuliana De Sio interpreta Miranda, autrice del talent show, mentre Luca Ward è Walter, il padre di Giorgia. Fra gli altri, si riconoscono Alice Bellagamba, che fu una ballerina di Amici 8 insieme all’ex fidanzato Luca Napolitano; Lidia Schillaci, talentuosa concorrente di Operazione Trionfo; Simon Grechi, finalista del GF 6; Jacopo Sarno, protagonista della versione teatrale italiana di High School Musical. Per non farsi mancare nulla, è già stata realizzata una colonna sonora, ‘Non smettere di sognare – La colonna sonora della serie’, che sarà disponibile nei negozi dal 29 marzo. Vi
sono contenuti brani originali e canzoni famose, come quelle di Rihanna e Avril Lavigne, reinterpretate dai cantanti della fiction. “È una bella fiction e secondo me è molto ispirata agli anni ’80. È di qualità superiore rispetto al film tv. Nella serie ci sono persone che sanno cantare, ballare; ci sono nuovi attori; c’è un’attrice del calibro di Giuliana De Sio”, ha dichiarato Roberto Farnesi alla presentazione della fiction. Katy
Saunders, conosciuta soprattutto per il film Tre metri sopra al cielo, dove ha recitato al fianco di Riccardo Scamarcio nel ruolo di Babi, ha così presentato invece il suo personaggio: “Io interpreto Giorgia, una ragazza molto giovane e dai sani principi, che, avendo il padre abbandonato la famiglia per inseguire la carriera di musicista, aiuta sua madre facendo le pulizie negli studi. E così entrerà anche lei a far parte di questa scuola”.
La sagra del Baccalà Il Team della Trattoria Italiana è felice di proporvi un’iniziativa tipica Meridionale, con ricette Tradizionali Rivisitate. L’8 e il 9 Aprile riscopriamo il Baccalà:
Insalatina di Baccalà Servita Letto di rucola, melograno e Scaglie di Parmiggiano Reggiano *** Kner di Baccalà prezzemolato con Bruschetta di Polenta Fritta **** Paccheri di Gragnano con Baccalà e filetti di pomodoro con olive verdi *** Baccalà fritto con salsa tartar *** Baccalà e Peperoni al forno *** Sorbetto Fantasia Come molti sanno il Pescato del Tirreno è il migliore al Mondo per Gustosità e noi lo utilizziamo per i nostri piatti Tradizionali eseguiti da oltre 20 anni dallo Chef Michele Pedicini senza mai disdegnare la tradizione e le tecniche di cottura Mediterranee realizziamo una cucina creativa solo con l’abbinamento di prodotti inusuali quale puo essere il Baccalà ma non solo Frutta, Carne, Cioccolato. Prezzo Eccezionale per persona escluso bevande Chf 78.50. Ristorante / Pizzeria
TRATTORIA ITALIANA da Michele Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren Tel. 044 730 41 80, www.trattoria-italiana.ch
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LA PAGINA • 23 MARZO 2011
MERCOLEDI
Costi esame intero: Fr. 120.Esame Abilità Singola Fr 60. Per eventuali informazioni e per il formulario d’iscrizione rivolgersi per mail a: mariaterlizzi@hotmail.com Tel.079 430 09 11
NORDAFRICA: GUERRA SÌ GUERRA NO
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Nel 2003 la NASA lanciò ladisonda 2 su Libero dibattito con scambio idee eBeagle valutazioMarte. Ufficialmente ci fu un guasto e tutti i mane sulla politica dei paesi coinvolti teriali andarono perduti. In realtà l'ultima sua trasmissione fu ricevuta e classificata topLunedì 28 marzo 2011, alle ore 20.00, come al Punto secret. In di essa si poteva vedere una gigantesca d’Incontro Zurigo (Josefstr. 102). sagoma meccanizzata. Ora l'eterna lotta tra gli Autobot, da Commander, i Deception del Dalle 19.00guidati alle 20.00 Pasta al sugoe per tutti (Fr. 7.-). leader Megatron, sta per spostarsi sulla Terra, che si troverà adLe essere teatro di terribilePD, sterminio. Organizza: Fabbriche di un Vendola, SEL, In palio c'è il controllo del Cubo di Energon, il diSinistra Italiana, Circolo Realtà Nuova, Isquierda spositivo che fornisce l’energia vitale a entrambi Unida. gli schieramenti...
06.55 Cartoni animati 08.45 T-Show – Fenomenal 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.40 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.35 Sitcom – Camera Café ristretto 15.45 Cartoni animati 16.45 Tf – Merlin 17.35 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Le Iene Show 00.00 Show – Saturday Night Live
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21.00 Il Centro certificatore della Dante Alighieri di Winterthur informa che gli esami Plida Juniores si terranno a Winterthur il 18 giurno 2011
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Non smettere di sognare 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r)
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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Italia
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Certifi cazione PLIDA OCCHIO AI PROGRAMMI Dante Alighieri Winterthur RSI LA2
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Herbie il super maggiolino (avventura) 22.50 Tg 2 23.05 Base Luna 00.05 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.55 Tg Parlamento 01.05 Real – L'isola dei Famosi 01.40 Meteo 2 01.45 Appuntam. al cinema 01.50 Rai Sport Reparto Corse 02.20 Sereno Variabile
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08.30 Tf – One Tree Hill 09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.10 Minis. – Segreto di famiglia 14.45 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Transformers 23.20 Palla al centro
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Quiz – Centocinquanta 23.30 Tg 1 60 Secondi 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Info – Qui Radio Londra
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MARZO
07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.10 Tf – Burn notice 14.50 Tf – Monk 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte
05.40 Tf – Questa casa non è un albergo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – Dimmi la verità 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Attacco al potere 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.40 Film – Secret window 01.35 Tg4 Night News 02.00 Film – Afyon Oppio 03.40 Mediashopping 03.55 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
musica 43
23 marzo 2011 • la Pagina
“Yanez Tour 2011”
Dopo il grande successo sanremese, prenderà il via da Locarno, il 26 marzo prossimo, il tour di Davide Van De Sfroos che proseguirà fino a maggio con date confermate in tutta Italia. L’album, che contiene 15 brani inediti, è nei negozi dal 15 marzo Davide Van de Sfroos, cantautore, chitarrista e scrittore, famoso per l’uso originale della variante comasca del lombardo nei testi delle sue canzoni, ha il grande merito di mettere la sua poesia e la sua musica a disposizione di tutti, definendosi politicamente ateo. Sei stato considerato il più italiano dei cantautori, ti riconosci in questa veste? In questi 10 anni ne ho sentite tante: qualcuno mi conosceva come il cantautore del dialetto, altri mi consideravano un separatista… Adesso salta fuori che sono il cantautore più italiano d’Italia e anche questa mi sembra un’esagerazione! Anche se per i festeggiamenti dei 150 anni ho cantato sul palco di Sanremo “Viva l’Italia” di De Gregori non sono certo più italiano per questo! Forse non è per questo che sei diventato il cantautore più italiano d’Italia, ma la scelta di andare a Sanremo con un brano in dialetto ha fatto la differenza, non credi? Certo, con un dialetto ostico come quello del lago di Como, “laghee”, non era facile passare, ma credo che nell’organizzazione del Festival Gianni Morandi, dovendo fare i conti con il 150° anniversario, abbia pensato che questo fosse l’anno, e il momento, giusto per mettere in evidenza il ruolo della musica popolare e far passare un messaggio di unità nazionale. Io, poi, mi sono sempre sentito legato al mio Paese e nel momento in cui celebro i 150 anni dell’Italia unita penso a valorizzare il bello di questa nazione a partire dalla sua arte, dalla sua cultura. Penso a tutti gli italiani che hanno voluto fortemente far grande l’Italia con lo sport, con la musica, il
lavoro, la ricerca e la solidarietà... Pensi anche alla Gioventù Ribelle del Risorgimento italiano? So che sei il Direttore artistico di questo progetto voluto dal Ministero della Gioventù: ce ne parli? Si tratta di un tributo alla generazione che fece diventare realtà il sogno di unità nazionale. È un progetto che ho accettato subito con entusiasmo: consiste nel riproporre i giovani del risorgimento, togliendoli dai quadri color seppia, facendo rivivere i loro valori, il loro entusiasmo e la loro determinazione. È una iniziativa itinerante su tutto il territorio nazionale, con eventi diversi da regione a regione. I teatri e le piazze, con concerti collegati a mostre, conferenze e filmati, saranno come luci pulsanti per coinvolgere i giovani di oggi in un viaggio nella memoria. È necessario ricordasi da dove veniamo e di chi ha contribuito a rendere l’Italia una nazione, a partire da Cavour, Mazzini, Mameli, Manara, Bixio, Nievo, i Savoia, per arrivare a Verdi, in una vertigine di storia dove i fatti sembrano usciti dalla fantasia di un romanziere. Inoltre, per completare il progetto a misura dei giovani di oggi, Gioventù Ribelle è anche una piattaforma virtuale attraverso cui si accede ad una mostra digitale e ad un videogioco tematico. Tu eri già conosciuto come cantautore di talento, Targa Tenco nel 1999 e nel 2001, ma questo Sanremo ti ha fatto conoscere dal grande pubblico. Ti aspettavi tutto questo entusiasmo? No, non me lo aspettavo così travolgente, ma ho subito percepito, fin dalla prima sera a Sanremo, che questa volta ero
arrivato al cuore della gente, anche se sono 10 anni che vado in giro per l’Italia. Certo il mio è un genere musicale che può essere considerato di nicchia, ma la grande vetrina sanremese mi ha messo in contatto con il grande pubblico e mi ha permesso di farmi conoscere anche da quanti non avevano capito bene il mio tipo di musica, che non è solo folk… Tu racconti storie poetiche ma visionarie: riscrivi a modo tuo personaggi come Yanez di Salgari e dalla Bibbia hai estrapolato una versione inedita di Caino e Abele, oltre che di Adamo ed Eva… In Yanez parlo di problemi attuali ma in una ottica visionaria: i miei lavori partono sempre da una base reale, a volte anche storica, che poi trasformo con una poetica surreale in modo che il messaggio arrivi con leggerezza, piano piano… Sono un cantautore folk, rock, punk, che scrive del suo tempo usando il dialetto; dietro c’è una ricerca di qualità, di parole, di suoni, c’è la determinazione di arrivare ad un buon li-
vello con entusiasmo e sincerità e i risultati si vedono. Sanremo me li ha confermati. Che dire, non mi posso certo lamentare, mi godo questo momento. Il concerto di Locarno apre il “Yanez Tour 2011” e prevede molte date in Sicilia e Calabria: sarà un bel confronto di dialetti e storia italiana! Indubbiamente. Ci sono anche già stato e ho il ricordo di una bella esperienza; questa volta andrò nei teatri e ci sarà l’occasione di parlare con il pubblico. Potrò spiegare meglio le mie canzoni e ci sarà più tempo per confrontarci. Ami definirti “politicamente ateo”: è per questo che sei riuscito a mettere la tua musica e la tua poesia a disposizione di chiunque? Semplicemente non mi chiudo nei confronti di nessuno e non mi lascio ingabbiare da nessuno, perchè questo é quello che deve fare un musicista, cercando, poi, di raccontare l’umanità anche nella semplicità dei gesti quotidiani. Elisa Bindi
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31 giovedi
Colpevole d'innocenza 21.00
06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Oceano rosso 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Top Secret 00.30 Film – Gattaca - La porta dell'universo (fantastico) 01.29 Tg4 Night News
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ament
ABBONAT I 043 322 17 17
06.55 Cartoni animati 08.45 Le Iene Show 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.40 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.35 Sitcom – Camera Café ristretto 15.45 Cartoni animati 16.45 Tf – Merlin 17.35 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – C.S.I. New York 23.00 Tf – Fringe 00.44 Show – Le Iene 02.14 Show – Poker1mania 03.04 Studio Aperto - La giornata 03.19 Tf – Beverly Hills, 90210 03.59 Mediashopping 04.15 Film – Non avere paura della Zia Marta (horror)
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Nick e Libby Parsons vivono felicemente assieme al figlioletto Matty in una lussuosa casa sulla costa. Una sera, durante un romantico week-end in barca, Libby si risveglia in stato confusionale trovando tracce di sangue su di lei e per tutta la barca. Nick è scomparso e la polizia vede nella moglie l'unica possibile sospettata. Al processo, Libby viene giudicata colpevole di omicidio e condannata alla reclusione, durante la quale decide di affidare Matty alla sua insegnante Angie. Ma quando le visite in carcere di Angie e Matty si interrompono Libby capisce di essere stata vittima di un complotto...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Lo Show dei Record 00.00 Info – Matrix
Rete
Italia
rinnov
RSI LA2
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 23.25 T-Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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occhio ai programmi
07.00 Cartoni animati 09.00 Cult. – Il Cercasapori 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.25 Base Luna 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei Famosi 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Tf – Life on Mars
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08.30 Tf – One Tree Hill 09.10 Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Film – Marino il mare 14.25 Musicalmente 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn notice 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – Colpevole d'innocenza
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il Commissario Manara 2 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Appuntam. al cinema
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07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.25 Telegiornale Notte 23.45 Film – La prova
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23 marzo 2011 • la Pagina
Elegante e dinamica La nuova Opel Meriva La caratteristica più evidente della nuova monovolume di casa Opel è l'apertura dal centro verso l’esterno delle portiere: un chiaro richiamo al passato mentre per il resto, linee e concetti innovativi rendono attuale la nuova vettura La nuova Meriva dal design elegante e dinamico fissa nuovi standard nel segmento delle monovolume di dimensioni compatte, a cominciare dalla sua linea. Nella parte anteriore i fari, che sono parte centrale della personalità dinamica di Meriva, racchiudono le luci diurne con forma ad ala. Il cofano slanciato e la calandra elegante che incornicia il nuovo logo Opel costituiscono una precisa scelta stilistica. Il profilo dinamico di Meriva è accentuato da una più bassa linea del tetto e dal motivo di lama scolpita sulla fiancata anteriore che trasmette una sensazione di movimento e dinamismo. Ma non è tutto: Meriva si distingue per l’innovativa linea di cintura ad onda che migliora la visibilità dei passeggeri posteriori. La parte posteriore è caratterizzata dai gruppi ottici che richiamano gli elementi del design esterno. Essi conferiscono alla vettura armonia e dinamismo e ne sottolineano il carattere premium. L’eleganza è evidenziata dalla fascia cromata all’altezza delle luci di retromarcia. Il tema grafico estremamente dinamico della linea a “V” continua anche nella coda dove il lunotto si restringe partendo dalla linea del tetto fino alla linea che contiene la targa nella parte inferiore del portellone. Le linee eleganti del design e l’alta qualità delle finiture definiscono anche gli interni della nuova Meriva. La strumentazione, le bocchette di ventilazione, la leva del cambio, i pulsanti di accensione sono tutti di alta qualità. Il nuovo tessuto goffrato, con cuciture a contrasto, caratterizza in maniera elegante l’interno della vettura. Per gli interni più chiari gli ingegneri Opel hanno fatto ricorso alla nanotecnologia (fibra TopTec, disponibile con interni
“Cocoa”) risolvendo brillantemente il problema delle macchie sul tessuto. La nuova Meriva fissa nuovi standard di categoria anche per la sua rivoluzionaria flessibilità: è infatti la prima vettura, tra le monovolume compatte, con la certificazione dell’AGR per la sua ergonomicità. Il sistema ergonomico di Meriva è composto da FlexDoors®, FlexSpace®, FlexRail®, FlexFloor® e FlexFix®. FlexDoors® è l’accattivante, innovativo sistema di apertura/ chiusura delle portiere, che consente l’apertura delle stesse fino a quasi 90°. Ciò significa che si ha maggiore spazio per entrare ed uscire dalla vettura in maniera comoda, agevole e nuova. Il sistema FlexRail® è caratterizzato invece dai comodi contenitori per oggetti d’uso quotidiano. Il sistema modulare scorre su binari in alluminio posizionati in modo ottimale nella consolle centrale. Le unità, rimovibili e intercambiabili, offrono spazi per tutte le esigenze quotidiane. È possibile riposizionare e bloccare i moduli in qualsiasi punto della struttura in maniera da poter riporre in modo sicuro, gli oggetti. Ad esempio, spingendo all’indietro i porta-bicchieri ed il bracciolo, tra le guide si libera un ampio vano protetto dove è possibile inserire facilmente una borsetta, un computer portatile o altro ancora. Uno speciale adattatore permette inoltre di montare sul sedile posteriore centrale abbassato il modulo bracciolo e porta-bicchiere di Flex-Rail e di renderlo disponibile in qualsiasi momento ai passeggeri posteriori. Il sistema FlexSpace® garantisce una flessibilità senza confronti. I sedili posteriori possono
essere fatti scorrere separatamente avanti e indietro, oppure ripiegati per aumentare la capacità di carico della vettura, senza dover smontare ed estrarre alcun sedile dall’interno della vettura. La nuova Opel Meriva ha, disponibili a richiesta, i sedili sportivi ergonomici. Questi sedili , con funzione di inclinazione seduta, regolazione lombare elettrica, poggiatesta regolabile in quattro direzioni e seduta estendibile per i passeggeri anteriori hanno ottenuto l’ambita approvazione di Aktion Gesunder Rucken e V. (AGR), un comitato indipendente tedesco formato da esperti di ergonomia e medici. Nessun’altra vettura nel segmento della Meriva ha ottenuto questa certificazione per i propri sedili. Grazie al sistema FlexFloor®, il bagagliaio è stato studiato in funzione della massima praticità d’uso: se si ripiegano i sedili posteriori, forma con il retro dei loro schienali un’ampia superficie di carico dove è facile caricare e scaricare qualsiasi cosa. FlexFix® è il sistema portabiciclette integrato a scomparsa che permette di trasportare 2 biciclette. La base della sicurezza della nuova Opel Meriva è la robusta cellula abitativa che con la sua minima deformazione garantisce la massima protezione a tutti gli occupanti. Opel Meriva
offre il massimo della sicurezza attiva e passiva grazie ai sistemi ESP®Plus e TCPlus, ABS elettronico con EBD eAutomatic Lighting Control (ALC), per ridurre lo stress di guida. Grazie ai fari AFL con funzione di adattamento in curva che consentono l’illuminazione ottimale della strada, si ha una maggiore sicurezza ed una guida più rilassata.
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venerdi 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Pomeriggio sul 2 16.10 Tf – La signora in giallo 17.00 Tf – Top Secret 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Maurizio Costanzo Talk 19.40 Real – L'isola dei Famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Past Life 23.25 Tg 2 23.40 Info – L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei Famosi 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Film – Cypher (thriller) 03.40 Secondo canale
06.55 Cartoni animati 08.45 Tf – C.S.I. New York 10.40 Tf – Fringe 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 S-News – Cotto e mangiato 13.50 Tf – I Simpson 14.40 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.35 Sitcom – Camera Café ristretto 15.45 Cartoni animati 16.45 Tf – Merlin 17.35 Tf – Smallville 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Quiz – Trasformat 21.10 Tf – Dr House 22.00 Tf – Grey's Anatomy
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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In una notte buia e tempestosa, una donna abbandona un fagotto davanti alla porta di un orfanotrofio e sparisce. Dodici anni dopo, il piccolo Lewis aspetta ancora che qualche coppia di buon cuore si decida ad adottarlo, ma ormai di possibili genitori ne ha visti tanti e tutti sono scappati a gambe levate di fronte al suo talento d'inventore, geniale e pasticcione. Quando sta per perdere le speranze, Lewis fa la conoscenza di Wilbur Robinson, un coetaneo apparso dal nulla, e vola con lui nel futuro a scoprire che tutto è ancora possibile: basta solo inventarlo!
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.06 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 T-Show – Uomini e donne 16.15 Info – Pomeriggio Cinque 18.05 Tg 5 - 5 minuti 18.10 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.30 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r)
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RSI LA2
I Robinson, 21.00 una famiglia spaziale
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.10 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Sitcom – Cotti e mangiati 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Leoni per agnelli 22.45 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
H
09.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Teatro – Ginöcc da fer 15.05 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – I Robinson, una famiglia spaziale (animazione)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Tg 1 11.05 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Se... a casa di Paola 16.10 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Info – Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Storia di Laura 23.10 Info – Tv 7 00.10 Concerto della Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa
o?
aprile
08.15 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Il filo della storia 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Til Death - Per tutta la vita 13.40 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Attenti a quei due 21.05 Info – Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.05 Telegiornale Notte 23.25 Film – Hairspray 01.10 Repliche continuate
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Questa casa non è un albergo 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Charlie's Angels 07.55 Tf – Nash Bridges 08.50 Tf – Hunter 10.15 Tf – Carabinieri 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.50 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.37 Film – La caduta delle aquile 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – The Mothman Prophecies - Voci dall'ombra 01.50 Tg4 Night News 02.15 Film – Belli e brutti ridono tutti (commedia) 03.55 Mediashopping 04.10 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
AGENDA 47
23 marzo 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG
Edith Dekynd Fri Art Kunsthalle
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
Petites-Rames, 22 Fino all'8 maggio 2011 Orari: Mer-Ven 12.00-18.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 SAN GALLO
Kunsthalle St. Gallen
Navid Nuur
Davidstrasse, 40
Fino al 17 Aprile 2011
Lun-Mar-Mer-Ven 15.00-19.00 Orari: Mar-Ven 12.00-18.00 Sab-Dom 11.00-17.00 ASCONA
Extraordinary Women Galleria Acquestarte
Via Collegio, 7 Fino al 10 Aprile 2011 Orari: Mar-Dom 12.00-18.00 Lunedì Chiuso ZURIGO
Dump Time
Verein Shedhalle
Rote Fabrik - Seestrasse 395
Fino al 15 Maggio 2011
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO
Renzo Chiesa
Galleria d'arte della Extrafid Sa
fondazione
Via Canova, 9 Fino Al 5 Maggio 2011 Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 14.00-17.00
BASILEA
Giovanni Segantini Fondation Beyeler Baselstrasse, 101 Fino Al 25 Aprile 2011 Orari: 10.00-18.00 Mer. 10.00-20.00
IN GIRO PER I MUSEI
pubblicitĂ elettorale