25 GENNAIO 2012 • ANNO 21 • N° 4 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 25 gennaio 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Tra passato e futuro
Siamo a settembre del 1952. La scuola elementare è alle mie spalle. Grazie, maestra della mia vita, cara Laura Splenger, da cui ho appreso i fondamentali uniti agli ancor più importanti insegnamenti di straordinaria solidarietà verso gli umili, i tanti poveri di allora, i mi-
Il Papa contro aborto e unioni civili “Minacciano la dignità umana” Aborto, unioni di fatto e bioetica, ma anche Medio Oriente e primavera araba: sono molti i punti affrontati da Papa Benedetto XVI nel discorso pronunciato davanti al Corpo diplomatico nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano. Parlando di educazione dei giovani, Benedetto XVI afferma come la famiglia, “fondata sul matrimonio di un uomo con una donna”, non sia “una semplice convenzione sociale, bensì la cellula fondamentale di ogni società. Pertanto - sottolinea il Pontefice - le politiche lesive della famiglia minacciano la dignità umana e il futuro stesso dell’umanità”. Secondo Benedetto XVI “è nella famiglia che ci si apre al mondo e alla vita. In questo contesto dell’apertura alla vita, accolgo con soddisfazione la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che vieta di brevettare i processi relativi alle cellule stami-
nali embrionali umane, come pure la risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che condanna la selezione prenatale in funzione del sesso. Più in generale, guardando soprattutto al mondo occidentale, sono convinto che si oppongano all’educazione dei giovani e di conseguenza al futuro dell’umanità le misure legislative che non solo permettono, ma talvolta addirittura favoriscono l’aborto, per motivi di convenienza o per ragioni mediche discutibili”. Il Papa ha affrontato anche il tema dei rivolgimenti in Nord Africa
e Medio Oriente: “Gli effetti dell’attuale momento di incertezza - afferma - colpiscono particolarmente i giovani. Dal loro malessere sono nati i fermenti che, nei mesi scorsi, hanno investito, talvolta duramente, diverse regioni. Mi riferisco anzitutto al Nord Africa e al Medio Oriente, dove i giovani, che soffrono tra l’altro per la povertà e la disoccupazione e temono l’assenza di prospettive certe, hanno lanciato quello che è diventato un vasto movimento di rivendicazione di riforme e di partecipazione più attiva alla vita politica e sociale”. Benedetto XVI si è detto molto preoccupato “per le popolazioni dei Paesi in cui si susseguono tensioni e violenze, in particolare la Siria, dove auspico una rapida fine degli spargimenti di sangue e l’inizio di un dialogo fruttuoso tra gli attori politici, favorito dalla presenza di osservatori indipendenti”.
Il 1958 fatale: la breve carriera politica del Gianni impetuoso e gagliardo seri a cui ogni giorno si chiedeva un sacrificio, uno scatto di orgoglio per assicurare a sé ed ai propri cari la fumante minestra della sera. Che strano! Un prete disceso dal borgo di nome Caspoggio e la maestra dal socialismo libertario del primo novecento, hanno forgiato, assieme, la mente e il cuore del figlio dei contadini antifascisti e partigiani, come affermava sempre il nonno Ernesto a chi gli chiedeva notizie del suo passato. È l’ora della scelta: la scuola professionale o il salto di qualità alla scuola media a cui si accede attraverso l’esame di ammissione, autentica selezione di classe e di ceto. Sei ancora tu, cara maestra, a consigliare ai miei genitori l’opportunità di un sacrificio. Vado alla sfida. Siamo in due, solamente in due, chi vi scrive e l’amico Paride, il belloccio del paese, vanaglorioso e un po’ vanesio. Il destino volle che vincessimmo la sfida. La scuola media, il passaggio dalla contrada alla città. Il latinorum di cui conoscevamo già, ambedue, l’orale di quelle splendide messe
cantate domenicali in cui, orgogliosi chierichetti, accompagnavamo i cantori e don Antonio nei cori del magnificat. Già, una gioventù tra due chiese: quella del mistero e della fede, quell’altra che guarda al futuro terreno con il messaggio dell’eguaglianza e della fratellanza tra i popoli. Una contraddizione solo apparente tra il socialismo della fede e quello degli uomini. Fu sempre il nonno a dirmi: Gechi, come lui mi chiamava, Gesù è stato il primo socialista. I furori della gioventù, incoraggiati dallo zio Lino, il vice comandante delle brigate Garibaldi, rivoluzionario anarchico e un poco matto, mi portarono oltre, all’impegno politico giovanile affrontato con l’incoscienza di chi nulla aveva da perdere se non il suo personale onore. Divoro libri e testi marxisti con l’avidità del misero nell’addentare il pezzo di bue dono di una festa nuziale. Do il mio contributo di attacchino e volantinaggio. Per villaggi e contrade, come sempre a piedi, armato dei mitici zoccoli, mi vedo nei panni di Ettore
dall’Iliade poema. E arrivò il 1958, il passaggio fatale. Il ragazzo promette, un comizio lo aspetta lassù in quel borgo sperduto. Lo accompagnano i vecchi compagni. Lui parla e la voce si irradia attraverso quel mostro ferroso che il Carlo avvicina al mio viso. La piazza, un vuoto spettrale. Le linde casette erette con sassi e con piode, ricchezza di valle, non sembrano pulsanti di vita. Le persiane sono chiuse ma forse qualcuno è in ascolto e sbircia tra fori e fessure. Quell’anno, il Partito - il Pci - per cui celebrai il mio primo trionfale discorso, ottenne, in quel seggio sperduto lassù, due voti dei quattro che aveva. È così che finì, all’esordio, la carriera politica del Gianni impetuoso e gagliardo. Si scoprì, molti anni più tardi, che i due voti mancanti erano quelli del pio campanaro e della sua docile sposa giorni prima scomparsi. Ma ormai, il Gianni, aveva scelto un altro percorso di vita. gianni.farina@lapagina.ch
25 GENNAIO 2012 • LA PAGINA
EDITORIALE 3
Le liberalizzazioni tra dubbi e speranze Rispetto al passato recente e remoto c’è che il decreto sulle liberalizzazioni ha visto la luce al termine del Consiglio dei ministri, e che, grazie alla situazione politico-economica eccezionale, il Parlamento lo approverà, come approverà, in un modo o in un altro, quelli che seguiranno. Ci sono tuttavia due dubbi: il primo è se di vere liberalizzazioni si tratta e il secondo è se esse saranno per davvero realizzate o se saranno affossate nella pratica quotidiana da una pubblica amministrazione e dai centri decisionali paludosi. Gli esempi che abbiamo non lasciano molte speranze. Cominciamo dalla pubblica amministrazione, aggredita (in senso buono) prima da Bassanini con la fissazione di scadenze precise entro cui le pratiche avrebbero dovuto essere evase, e poi da Brunetta, che ha parlato di “fannulloni”, di sanzioni per medici e dipendenti a proposito di certificati medici fasulli, di certificati on line, di autocertificazioni, di class action.
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Ebbene, i progressi fatti sono minimi perché le norme sono cadute nelle sabbie mobili degli alti e bassi burocrati azzeccagarbugli. Prendiamo ancora la legge sulla privacy, sulla carta sacrosanta. Di fatto, i burocrati fanno appello alla privacy solo quando fa comodo. Nel nostro Paese non è vietato tutto ciò che non si può fare (perché lo impedisce la legge), da noi è vietato solo tutto ciò che non si vuole fare. Con le conoscenze, con la rete degli amici degli amici si fa tutto, anche ciò che è vietato. Ancora più illuminanti sono le liberalizzazioni dei grandi Enti che una volta erano dello Stato, tipo Enel, Eni, e quelli che poi hanno gestito la telefonia mobile e fissa. Tutti sanno ciò che avviene in Italia, sanno che si è subissati da telefonate delle varie sigle che gestiscono, appunto, i telefonini, l’elettricità e il gas. Normalmente più concorrenza esiste, più i prezzi diminuiscono, a vantaggio degli utenti. È quello
che dicono anche nella propaganda. Di fatto, chiunque sia passato da Telecom, da Enel, da Eni a una delle varie sigle, ha potuto constatare che le bollette invece di diminuire aumentano. L’inganno c’è e si vede dopo, leggendo la fattura. È leggermente inferiore (questione di qualche centesimo) il prezzo base, ma poi in realtà, il gas per metro cubo e l’elettricità per chilowattora, costano di più. Forse solo i telefonini costano di meno, ma per l’utente i consumi sono maggiori e quindi anche, alla fine, i costi. Certo, con le misure del Cdm i passi in avanti rispetto a prima ci sono stati e vanno valorizzati, se non altro perché i vari schieramenti saranno forse capaci di contribuire, obtorto collo, ad approvare le liberalizzazioni, ma non sarebbero mai stati capaci di approvarle con una precisa e decisa iniziativa politica autonoma, sempre per questioni di consenso elettorale. Forse però non si può parlare di liberalizzazioni vere
a proposito di quelle che riguardano i farmacisti perché i 5.000 che vinceranno il concorso diverranno anch’essi proprietari a vita e potranno lasciare in eredità la farmacia. Allo stesso modo dicasi delle banche, di fatto non toccate. Chiunque ha aperto un conto in Italia sa quante firme ci vogliono, quanti ostacoli ci sono quando devi disdirlo, quanto costa un conto, cosa si deve fare per annullare una firma o dare una procura. I precedenti, dunque, non lasciano ben sperare: di qui i dubbi, ma bisogna essere ottimisti, anche perché se qualcosa non cambierà nel prossimo anno e mezzo, difficilmente cambierà dopo. ✗redazione@lapagina.ch @lapagina.ch
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politica
la Pagina • 25 gennaio 2012
Il Cdm approva il primo decreto sulle liberalizzazioni Trasporti, imprese, professioni cambieranno tra sei mesi. In rivolta avvocati e taxisti, pochi danni per farmacisti e notai La data fissata era il 19 gennaio ed è stata rispettata. Il Consiglio dei ministri ha approvato il primo decreto sulle liberalizzazioni che, secondo il presidente Monti, non solo coniuga sviluppo ed equità, ma dovrebbe dare una svolta all’economia con la possibilità anche di far crescere il Pil (Prodotto interno lordo) del 10%. Si tratta di un obiettivo ambizioso, più sognato che reale, ma qualcosa di buono dovrebbe venire da una serie di punti del decreto. Prima di entrare nei dettagli, dobbiamo fare una precisazione, e cioè che i vari settori liberalizzati incontrano da una parte le speranze di chi vuole iniettare nel sistema economico italiano quote di concorrenza e quindi di abbassamento dei costi, dall’altra chi si oppone al cambiamento, e sono tutti coloro che operano nei settori liberalizzati, con ragioni spesso corporative e inaccettabili e qualche volta da prendere in considerazione. Resta però il fatto che le
liberalizzazioni approvate dal Cdm prima di tutto devono ricevere il voto del Parlamento e poi devono essere applicate nella realtà. Questa è una puntualizzazione d’obbligo, in quanto in Italia vige sempre il detto: fatta la legge, trovato l’inganno. E veniamo al merito dei singoli provvedimenti, seppure in maniera sintetica. Vanno distinte anche le liberalizzazioni che possono dare risultati positivi e reali da quelle che invece riteniamo non modifichino granché ciò che già esiste. Cominciamo dalle liberalizzazioni più utili alla concorrenza e al consumatore. L’energia, innanzitutto. Lo scorporo entro sei mesi tra il soggetto che fornisce gas (Eni) e quello che gestisce tra l’altro la rete distributiva (Snam) dovrebbe portare a nuovi investimenti e al taglio dei costi. Dario De Vico sul Corriere della Sera giudica incoraggiante questa misura, si rammarica solo che analoga misura non sia stata adottata per i petrolieri, i servizi
postali, il trasporto ferroviario e il rapporto tra banche e clienti. L’editorialista si augura che ci sia un’altra occasione, come ce lo auguriamo noi. Non è possibile accontentarsi di un tetto alle commissioni delle banche per i prelievi con bancomat. Tra tutti i soggetti economicofinanziari nell’occhio del ciclone a causa della crisi economica, le banche non solo non sono state toccate, ma sono riuscite a rafforzarsi spremendo i clienti (vedasi i 120 miliardi di euro ottenuti dalla Bce all’1°% di interessi e rivenduti al 12%). Poi la creazione dell’Autorità dei Trasporti, che avrà il compito di definire le regole per le nuove concessioni autostradali e dovrà valutare il possibile scorporo di Rfi da Fs, con la separazione della rete dalla società che offre il servizio. L’Autorità dei Trasporti dovrà valutare anche se è necessario, sentiti i sindaci, aumentare il numero delle licenze. Il decreto, comunque, stabilisce il divieto di concentrare più licenze in mano ad un singolo taxista, il quale, se ne ha più di una, dovrà, dietro compenso, restituire ciò che ha in più. Da questa riforma dovrebbero nascere più posti di lavoro, più concorrenza e dunque, sulla carta, prezzi meno alti. È una buona misura. Come lo è l’istituzione del Tribunale delle imprese per velocizzare i processi. Ovviamente, gli avvocati hanno il sangue avvelenato, perché sottrae loro il potere di condizionamento, ma dovrebbe dare un segnale a chi non investe in Italia perché il ricorso alla giustizia diventa un’odissea. Allo stesso modo è positiva l’abolizione delle tariffe minime e massime e l’introduzione del preventivo (avvocati e notai). La norma dovrebbe proteggere il cittadino da sorprese amare.
Infine, la parte positiva è data anche dalla facilità con cui gli under 35, con un solo euro di capitale, possono creare una società semplificata a responsabilità limitata. Quanto alle farmacie, l’impressione è che abbiano vinto i farmacisti. I farmaci di fascia C restano in vendita presso le farmacie, aumenta solo il numero delle farmacie (una ogni tremila abitanti) con un incremento di cinquemila nuove farmacie grazie ad un unico concorso straordinario. Insomma, sale solo il numero dei privilegiati. Allo stesso modo si salvano i notai, i quali saranno aumentati in ragione di cinquecento posti. Se si considera che i notai sono quelli che dichiarano guadagni più elevati, al massimo si otterrà che il loro reddito diminuisca di qualche decina di migliaia di euro all’anno, che non incide sulle loro dichiarazioni, dell’ordine di 3-500 mila euro l’anno. Ed ora un rammarico. Una delibera dirotta i 1.624 milioni di euro non spesi ad altre opere, di fatto dicendo addio al Ponte sullo Stretto di Messina. Monti ha chiesto ai partiti di non stravolgere i contenuti del decreto in sede di discussione al Parlamento. Il Pd è critico (si poteva fare di più), il Pdl pure (la cura Monti non dà frutti). Le lobby stanno organizzando l’assalto alla diligenza; alla fine, se il decreto verrà stravolto, nulla impedisce che venga messa la fiducia, ed in questo caso i partiti che sostengono il governo la voteranno. Un’ultima annotazione. Non saranno risolutive, ma in un Paese dove le riforme sono da tutti promesse e declamate, ma da nessuno realizzate, questo ci sembra un positivo, seppur minimo, passo in avanti. 7politica@lapagina.ch
Svizzera
25 gennaio 2012 • la Pagina
111'000 firme per il salario minimo Si torna a discutere dei salari minimi in Svizzera grazie all'iniziativa dell'Unione Sindacale Svizzera (USS). L'iniziativa è stata depositata lo scorso lunedì 23 gennaio a Berna e sostenuta da oltre 111'000 firme. L'argomento è da tempo al centro di svariate azioni da parte dei sindacati svizzeri. Fulcro dell'iniziativa, la volontà di garantire un salario minimo di 22 franchi all'ora, pari a 4'000 franchi al mese. Secondo i sostenitori, questa cifra sarebbe il minimo indispensabile per affrontare i rincari odierni e per poter vivere dignitosamente. È ormai noto che parte della popolazione svizzera lamenta una condizione di vita disagiata a causa di un salario troppo basso, tanto che spesso è costretta a rivolgersi all'aiuto sociale.
In questa condizione di degrado si trovano più di 400'000 lavoratori, secondo i dati riportati sul sito ufficiale dell'iniziativa (www.salari-minimi.ch), vale a dire un lavoratore su dieci, impiegati in diversi settori professionali. Più in dettaglio sono l'agricoltura, il personale domestico, l’industria alimentare e tessile, la vendita al dettaglio, i call center e i servizi personali alcune delle categorie più colpite. Non è risparmiato neanche il personale qualificato né quello con lunga esperienza alle spalle; per non parlare del fatto che il salario delle donne in Svizzera rimane sempre inferiore a quello degli uomini sulla base della semplice ed errata regola della differenza di sesso. Più della metà dei lavoratori non beneficia di un salario mini-
mo protetto da una CCL (Contratti Collettivi del Lavoro). Per tutti questi motivi viene chiesto, sia alla Confederazione che ai Cantoni, di garantire i salari minimi e di incoraggiare le CCL. L'iniziativa - sostiene l'USS - raccoglie grossi consensi tra la popolazione infatti, a conferma di ciò, non ci sono state difficoltà nel raccogliere il numero di firme necessario. Stando a un sondaggio dello scorso anno, l'85% delle persone interrogate è favorevole all'introduzione di un salario minimo. Tra gli enti attivi sulla questione l'Unia da anni lotta per garantire una situazione dignitosa per tutti i lavoratori. Come infatti ha illustrato Vania Alleva, membro del comitato direttivo di Unia, in un articolo apparso su La Pagina lo scorso
anno (2 febbraio 2011), dal 1998 il sindacato è riuscito ad attivare un'evoluzione salariale nei settori a basso salario coperti da CCL: l’aumento del 50% del salario minimo dei lavoratori della Coop e della Migros, l'aumento del 40% nella ristorazione nonché l'introduzione della tredicesima a partire dal 2012 sono tra le conquiste ottenute dall'Unia e il prossimo obiettivo sarà appunto quello di alzare la soglia del minimo salariale. Non pochi i vantaggi che ne deriverebbero a cominciare da una lotta effettiva alla povertà, l'aumento del potere d'acquisto e, di conseguenza, il rafforzamento dell'economia del Paese. Ciò porterà stabilità, permetterà di creare nuovi posti di lavoro e di assicurare la pace sociale.
esteri
la Pagina • 25 gennaio 2012
La Francia minaccia il ritiro dall'Afghanistan Quattro soldati francesi sono stati ammazzati da un commilitone locale Fuoco amico in Afghanistan. Un militare locale ha ammazzato quattro soldati francesi ed è stato poi bloccato, a differenza di altri casi in cui dopo aver ucciso soldati alleati altri soldati afghani si sono tolti la vita o sono stati ammazzati. Quello del fuoco amico non è un caso isolato in Afghanistan. Finora i morti ammazzati dai commilitoni alleati sono 58 dal 2007 al 2011. Tanti. La ragione sta nel fatto che ad inserirsi tra le reclute ci sono anche agenti dei talebani irriducibili. In previsione della partenza definitiva entro la fine del 2014 gli Usa – ma anche altri Paesi – adde-
I viaggi di
strano i soldati afghani a usare le armi e a difendersi. Non potendo vincere la guerra con un’azione poderosa e spettacolare, gli alleati cercano almeno di formare l’esercito e la polizia a svolgere compiti istituzionali di organizzazione e di sicurezza dello Stato e dei cittadini. Si sa, però, che non è facile. Che i rapporti tra soldati locali e soldati alleati non siano idilliaci, lo sanno bene sia a Washington che nelle altre capitali. D’altra parte, le differenze sono anche normali, trattandosi di popoli diversi per cultura, religione, economia e politica. Perché abbiamo fatto questa lunga premessa
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di cronaca? Per un motivo molto semplice: questo fatto, seppur grave in quanto compiuto di proposito da un soldato afghano, avrà delle ripercussioni politiche, complice l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali francesi. Alla fin fine, tutto il mondo è paese. Nel 2006 lo fece Prodi in Italia. Promise che se fosse stato eletto presidente del Consiglio, avrebbe ritirato le truppe italiane dall’Iraq. Lo fece Zapatero in Spagna, quando, sempre prima delle elezioni, promise la stessa cosa. Ora tocca a Sarkozy: in fondo, il militare afghano, oltre ad uccidere quattro soldati che stavano dando una mano al suo Paese, ha reso un servizio al presidente francese che si ricandida per la seconda volta all’Eliseo. Le sue chance si erano ridotte con la crisi e con l’offensiva dei suoi avversari socialisti ed ora ha colto la palla al balzo per fare l’eroe di fronte ai francesi. Dire prima delle elezioni che con la vittoria si andrà a fare la guerra all’estero certamente non paga, ma paga sicuramente annunciare che con l’elezione a presidente ci si ritirerà dalla guerra in Afghanistan. Dopo tutto, è una facile propaganda. Il presidente Sarkozy venerdì 20 gennaio si accingeva a fare gli auguri agli ambasciatori dei governi stranieri quando gli è giunta la notizia del massacro. Ovviamente, volto teso e compunto, il presidente si è avvicinato al microfono e guardando ora a terra, ora in faccia agli ospiti, ha esordito così: “Quattro dei nostri soldati sono stati uccisi. Voglio rendere qui omaggio al loro sacrificio. Per il capo delle forze armate che sono, è sempre un momento di grande solitudine di fronte alle proprie responsabilità trovarsi davanti al destino spezzato di questi giovani uomini coraggiosi, che fanno onore all’esercito francese”. Un esordio solenne, per annunciare la novità politica ad effetto: “La missione afghana della Francia è stata
decisa una decina di anni fa, e io ho confermato quella decisione per stare a fianco del popolo afghano nella sua giusta lotta contro le forze dell’oscurantismo, della barbarie e del ritorno al Medioevo. Ma non siamo in Afghanistan per farci sparare addosso dai soldati afghani. Ho quindi deciso di sospendere, da questo momento in avanti, tutte le operazioni di addestramento e di sostegno al combattimento. E se le condizioni di sicurezza non saranno ripristinate, si porrà la questione del rientro anticipato delle forze armate francesi”. Gli ingredienti per fare l’eroe ci sono tutti: la guerra (e nessuna guerra è ben vista dai cittadini comuni), l’attacco proditorio, il ritiro e la sicurezza dei soldati e il risparmio economico. È vero che Sarkozy ha parlato di sospensione dell’addestramento dei soldati afghani, ma è anche vero che fare la voce grossa è un giochetto che attira voti. È chiaro che una decisione di ritiro comporta un periodo di organizzazione che può durare mesi, dunque se vince non è detto che debba mantenere il proposito, ma proprio per questo il presidente francese si è dimostrato abile e spregiudicato. Nello stesso tempo, però, ha indebolito il fronte alleato. Dapprima l’annuncio degli Usa, ora l’annuncio francese: come è possibile che anche altri Paesi non si pongano domande sull’utilità di una missione in cui più nessuno crede? Gli Usa hanno 90 mila uomini, l’Inghilterra 9.500, la Germania 4.812, l’Italia 4.200, la Francia 3.600 e il Canada 2.922. I soldati francesi non sono determinanti, ma rischiano di aprire il fronte del ritiro anticipato e di fare così il gioco degli avversari. Alla fine la domanda è la seguente: ma allora perché è stata fatta una guerra in Afghanistan, perché sono morti tanti soldati se poi ognuno va per conto suo? Già, perché? 7esteri@lapagina.ch
politica
25 gennaio 2012 • la Pagina
“Stop a Monti o si vota in Lombardia” “Berlusconi faccia cadere questo governo infame” “A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno”: questo il monito di Umberto Bossi dal palco di Milano, dove la Lega è scesa in piazza contro il governo. A Berlusconi - ha aggiunto Bossi - dico che non è possibile pretendere di parlare con noi e contemporaneamente sostenere il governo Monti”. Infine, ha aggiunto: “Caro Berlusconi non tenere il piede in due scarpe, non ci piace chi lo fa”. Ma poi ha bloccato i fischi della piazza rivolti all’ex premier: “Calma, non vorrete che Berlusconi e il Pd si mettano d’accordo per fare una legge elettorale che ci faccia fuori?”. Il leader della Lega ha aggiunto: “Monti fuori dai coglioni. Ci vuole una tobin tax per mettere sulla retta via le banche ma uno che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le tocca, tocca la povera gente”. “La Lega non è mai stata divisa, eravate voi che lo speravate, ma sapevo che non sarebbe successo niente”, ha affermato Bossi. “È stato facile riunire”, ha aggiunto guardando ai tanti militanti arrivati in piazza. Alle prossime amministrative la Lega Nord può “andare da sola, abbiamo la forza per vincere da soli”, ha aggiunto. Poi, a chi chiedeva cosa pensa degli scandali in Regione: “Penso male. Se si va avanti altre volte andiamo alle elezioni”. Poi, il senatur ha ribadito che è pace fatta con Maroni: “Non avrei mai preso una decisione contro Maroni - ha dichiarato, facendo esplodere l’applauso della folla -. Tutti abbiamo fatto un passo indietro. Chi monta il caso sono i giornali di regime. Questa scelta di Maroni, di Reguzzoni e mia, di fare passi indietro è servita a
mettere da parte ogni discussione”. Molti i manifesti e i cartelli portati dai militanti: alcuni riportavano l’immagine del presidente del Consiglio Mario Monti accostata a quella del ‘ragionier Ugo Fantozzi’, impersonato al cinema da Paolo Villaggio, con scritto, sotto le due foto affiancate, “Stesse capacità”. Negli altri cartelli un ricorrersi di slogan come ‘Basta tasse, basta Roma’, ‘150 anni di sfruttamento, la Padania ora vuole l’indipendenza’, ‘Il governo è avvisato, il padano si è incazzato’. E uno, uno molto gettonat, con la scritta ‘Macelleria Monti’ e la caricatura del presidente del Consiglio che su un banco da macellaio fa a pezzi un pensionato. “Padania libera. E Roma? Fanculo...”, ha infine concluso il suo intervento il Senatur. Poi la folla in Piazza Duomo ha urlato “Maroni, Maroni”, chiedendo che l’ex ministro prendesse la parola, ma Bossi, prendendo tempo non gli ha consentito di parlare. A quel punto dalla folla si è alzata una selva di fischi all’indirizzo del senatur. Con Bossi “è tutto a posto”, aveva comunque assicurato anche Maroni all’inizio del corteo. “Siamo un partito vero - ha aggiunto l’ex ministro - un partito vitale e non di cartapesta”. Ma malgrado l’auspicio del senatur, l’abbraccio tra l’ex ministro e Reguzzoni, non c’è stato.
Anzi, i due non si sono neanche stretti la mano. L’ex capogruppo alla fine del comizio si è avvicinato a Maroni, senza però riuscire a scambiare un saluto. Che all’interno del partito ci siano discussioni, lo ammette anche Calderoli, che comunque assicura che “l’unitarietà del movimento è assoluta intorno al segretario federale Umberto Bossi”. A chi gli chiedeva dell’imminente sostituzione del capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni con Giampaolo Dozzo, Calderoli si è limitato a rispondere che questo cambio era “stato programmato, era stato programmato che il mandato di Reguzzoni finisse a dicembre 2011 e quindi che a gennaio si procedesse con la sostituzione che aveva già previsto Bossi”. “Era il momento di farsi da parte e per il bene della Lega mi sono fatto da parte”, è stato il commento di Reguzzoni, che poi ha puntualizzato: “Il mio non è stato un passo indietro ma è la dimostrazione che non siamo attaccati alle poltrone”. E a proposito della sua presenza che fino all’ultimo sembrava incerta “quello che conta - ha sottolineato Reguzzoni - è che in piazza ci siano migliaia e migliaia di persone a contestare questo governo e a sostenere Bossi”. Il comizio si è concluso con un abbraccio tra il capogruppo uscente alla Camera e Gianpaolo Dozzo, che lo sostituirà a breve.
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25. januar 2012 • la Pagina
Drastischer Anstieg der Asylgesuche in der Schweiz Im Jahr 2011 ist die Zahl der Asylgesuche gegenüber dem Vorjahr um rund 45 Prozent auf 22'551 gestiegen. Im Jahr 2011 wurden 19'467 Asylgesuche erstinstanzlich erledigt, das waren 1'223 (5.9%) weniger als im Jahr 2010. 3'711 Personen erhielten Asyl (2010: 3'449, +7.6%). Die Anerkennungsquote (Asylgewährung) liegt damit bei 21.0% und ist im Vergleich zum Vorjahr 2010 um 17.7% gestiegen. Das ist der höchste Gesuchseingang seit 2002. Wichtigstes Herkunftsland war 2011 Eritrea mit 3'356 Gesuchen, gefolgt von Tunesien (2'574) und Nigeria (1'895). Der starke Anstieg von Asylsuchenden ist vor allem auf die Krise in Nordafrika und die seit März offene Migrationsroute nach Europa zurückzuführen. Die tunesischen Asylsuchenden haben kaum Aussicht in der Schweiz bleiben zu können. Im vergangenen Jahr kehrten total 324 Personen freiwillig zurück. Nachdem der zwangsweise Vollzug im Zuge der Umbrüche in Nordafrika sisitert wurde, konnte im Dezember 2011 erstmals wieder ein Sonderflug nach Tunesien durchgeführt werden. 3'621 asylsuchende Personen konnten 2011 bereits dem zuständigen Dublin-Staat überstellt werden. Im Vorjahr lag diese Zahl bei 2'722 Per-
sonen. Umgekehrt wurden der Schweiz 2011 482 Personen überstellt. Gestützt auf das Dublin-Abkommen konnte die Schweiz damit bisher deutlich mehr Personen in andere Dublin-Staaten überstellen als sie selbst übernehmen musste. Vom 1. Januar bis 31. Dezember 2011 sind insgesamt 9'461 Personen behördlich kontrolliert auf dem Luftweg aus der Schweiz ausgereist. Im Vergleich zum Jahr 2010 ist dies eine Zunahme um über 17% (2010: 8'059 Ausreisen). Italien grenzt ein Effektiv hätte die Schweiz allerdings doppelt so viele Asylsuchende zurückführen können. Die Einwilligung des jeweiligen Erstasyllandes lag in gut 7000 Fällen vor. Diese Diskrepanz sei normal, sagt BFM-Sprecher Joachim Gross, weil es zwischen der Einwilligung und der Rückführung «zwei bis drei Monate dauert, bis alle Formalitäten geregelt sind». Hinzu komme, dass Italien Flüchtlinge nur auf dem Luftweg zurücknehme und die Zahl der Einreisen auf 250 pro Monat begrenze. Weil derzeit zwei Drittel aller anerkannten Dublinfälle Italien betreffen, lässt sich der
Rückstau fast ausschliesslich mit der Haltung des südlichen Nachbarlandes erklären. Ein weiteres Problem ist laut Keller, dass 10 Prozent aller unter dem Titel Dublin ausgeschafften Asylbewerber in die Schweiz zurückkehrten und erneut ein Gesuch einreichten. Dasselbe Problem hatte bereits Justizministerin Simonetta Sommaruga geortet, als sie im September beim damaligen
italienischen Innenminister Roberto Maroni zu Besuch war. Umstritten ist die Frage, ob auf diese Gesuche überhaupt einzutreten ist. Nein, sagen die Migrationsämter, Ja das Bundesverwaltungsgericht. Häufig handelt es sich laut Sommaruga um Personen, welche die Schweiz nicht in ihr Herkunftsland zurückführen kann.
Tijana Nikolic
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la Pagina • 25 gennaio 2012
Adrian Amstutz nuovo capogruppo UDC I 62 deputati alle Camere federali hanno eletto il bernese con 28 voti contro i 23 di Luzi Stamm (AG) Dopo le critiche seguite alla débâcle elettorale d’ottobre e il mancato secondo seggio in governo, l’UDC ha scelto nella persona del bernese Adrian Amstutz il successore di Caspar Baader (BS). Con la sua elezione l’UDC ha confermato la fiducia all’attuale corso del partito democentrista. Amstutz è considerato un “hardliner”, fedele alla linea Blocher e non per nulla era stato fortemente sponsorizzato da un altro fedelissimo, Christoph Mörgeli. Lo stesso Blocher aveva elogiato in un discorso all’Albisgüetli il nuovo eletto e vede nel futuro del partito un ruolo di
prim’ordine per Amstutz, che va oltre il compito di capogruppo. “Questo è quanto continuano a ripetere i media ma Amstutz è Amstutz e lo dimostrerò anche in futuro”, assicura il neo presidente del gruppo. Il 58enne, che aveva i favori della vigilia, è stato eletto alla quarta votazione per una manciata di voti sull’argoviese Luzi Stamm. Per la carica erano in lizza anche altri due nazionali: Pirmin Schwander (SZ) e Juerg Stahl (ZH). L’ottimo risultato di Stamm (23 voti contro 28) può essere un segno di cambiamento politico e dimostra che una parte cospicua della frazione è scontenta dello stile del partito.
Nonostante Amstutz e Stamm siano definiti “gemelli” politici, il secondo è più moderato, almeno nello stile. Dopo la sconfitta elettorale aveva esternato dubbi sulla strategia di conduzione del partito e aveva preso una certa distanza dall’ultima iniziativa popolare dell’UDC sulla migrazione. Stamm ha anche molta dimestichezza con il francese e l’italiano e secondo quando dichiarato ai microfoni della televisione svizzera italiana, forse con una sua elezione, i rapporti con la Svizzera romanda e italiana sarebbero stati migliori. Comunque anche lui crede che l’elezione di Amstutz “non è una scelta di
orientamento politico, poiché noi siamo molto simili politicamente e negli obiettivi”. Un timido rinnovamento è stato operato alla vicepresidenza del gruppo parlamentare. Al nuovo 'leader' della frazione UDC saranno affiancati cinque vicepresidenti: sabato scorso sono stati eletti l’uscente Yvette Estermann (LU), Guy Parmelin (VD), Natalie Rickli (ZH) (rappresentante dei giovani) e Peter Spuhler (TG). La frazione ha anche deciso che il capogruppo degli Stati dovrà far parte della vicepresidenza, quindi in un prossimo futuro sarà eletto Alex Kuprecht. Gaetano Scopelliti
Ritirata la licenza al Neuchatel Xamax Uno dei club-simbolo del calcio svizzero è stato escluso dal campionato per la mancanza di garanzie finanziare. Lo Xamax dovrà ripartite dai dilettanti, sempre se non sarà pronunciato il fallimento. I debiti del club sono stimati a otto milioni. La commissione di disciplina della Swiss Football League ha ritirato la licenza con effetto immediato. La causa della decisione sono i mancati recapiti dei documenti che avrebbero dovuto attestare, che la prima squadra disponesse dei mezzi finanziari per concludere la stagione. Anche i sospetti di falso in titoli che sono valsi una denuncia al controverso patron dello Xamax Bulat Chagaev, sono un’altra aggravante nel procedimento. Anche se lo Xamax trovasse
un finanziatore è esclusa l’eventualità di disputare il girone di ritorno, che inizierà il 4 febbraio con nove squadre. Intanto, ai microfoni della TSR, Bulat Chagaev ha promesso un contrattacco: «La decisione della Lega è ripugnante ci siamo già rivolti al Tribunale dei ricorsi e useremo tutte le vie legali a nostra dispo-
sizione». Con il ricorso inoltrato lunedì mattina contro la decisione, il club richiede di poter godere dell' effetto sospensivo dato che l'organismo che ha stabilito la sanzione "non è competente, solo la Commissione delle licenze lo è". Se il ricorso dovesse essere respinto, il club avrebbe poi an-
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cora la possibilità di rivolgersi in ultima istanza al Tribunale arbitrale dello sport (TAS). Per salvare lo Xamax, il gruppo intorno a Walter Gagg, ex consigliere di Sepp Blatter alla FIFA, è intenzionato a rilevare il club dopo Chagaev. Ma almeno fino a quando Chagaev avrà la maggioranza azionaria, Gagg ha le mani legate. “Purtroppo non possiamo fare nulla. Si ripartirà dalla Prima Lega promozione e dovremo essere vicini allo Xamax”. Gli altri componenti del gruppo sono Gilbert Facchinetti, Gabriel Monachon, Pierre Dubois, Michel Favre, Remo Siliprandi e Bernard Renevey. È la prima volta che le istanze del calcio svizzero si pronunciano per un ritiro della licenza. G.S.
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25 gennaio 2012 • la Pagina
La vignetta autostradale salirà a 100 franchi L’aumento finanzierà l’ampliamento della rete delle strade nazionali a carico della Confederazione Il Consiglio federale resta fedele ai due progetti messi in consultazione per finanziare lo sviluppo e il miglioramento della rete stradale. La proposta al parlamento prevede di finanziare l’ampliamento e la decongestione della rete delle strade nazionali con un aumento della vignetta da 40 a 100 franchi. Gli automobilisti che utilizzeranno le strade nazionali soltanto per un breve periodo, potranno acquistare un contrassegno valido due mesi, al prezzo di 40 franchi. L’obiettivo è quello di incassare un miliardo di franchi in più l’anno. A dover pagare saranno gli automobilisti e i cantoni. Secondo il Consiglio federale la rete delle strade nazionali non soddisfa più in misura sufficiente le attuali esigenze. Il governo propone di integrare nella rete delle strade nazionali tratti supplementari per circa 380 chilometri. Si tratta esclusivamente di collegamenti
stradali cantonali già esistenti. Il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) ha comunicato che la manutenzione e la gestione di questi tratti provocheranno spese supplementari per circa 305 milioni di franchi l’anno, dei quali 30 saranno a carico dei cantoni e i rimanenti 275 a carico della Confederazione, questi ultimi saranno appunto finanziati con l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale. Il prezzo del contrassegno non sarà aumentato a breve scadenza nell’intento di costituire ulteriori riserve, ma si aspetterà che gli accantonamenti del finanziamento speciale per il traffico stradale scendano al di sotto del miliardo di franchi. Ciò è previsto nel 2015. Per quanto riguarda i congestionamenti e le code della rete c’è da constatare che nel 2010 sulle strade nazionali svizzere si sono avute 16.000 ore di colonne, il 30 per cento in più del 2009. Il ministro dei trasporti
Doris Leuthard, ha dichiarato che le code non si possono eliminare, ma spera di migliorare la fluidità del traffico su circa 1.250 km di strade nazionali. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) dovrà adottare diverse misure per combattere le code. Ad esempio si avranno installazioni di segnali che indicheranno una riduzione temporanea della velocità da 120 a 100 o 80 km orari. Un’altra misura prevede fino al 2020 di modificare l’uso delle corsie d’emergenza nelle ore di punta, le quali saranno aperte al traffico. Inoltre il divieto assoluto di sorpasso per gli autocarri verrà esteso su 230 km di tratti stradali. Dalle priorità dell’USTRA per decongestionare la rete nazionale è assente il tunnel del Gottardo. Le code intorno ai grandi agglomerati dell’Altopiano hanno priorità. La questione della chiusura del tunnel e del suo eventuale raddoppio è allo studio delle Camere, ha
spiegato Doris Leuthard. Il governo si pronuncerà in merito nella seconda metà dell’anno. L’impennata dei costi di trasporto per garantire i finanziamenti necessari alle infrastrutture stradali ha suscitato numerose critiche e diverse reazioni fra le varie associazioni coinvolte nella consultazione. Il Touring Club Svizzero (TCS) ha dichiarato tramite il portavoce Stephan Müller, di essere contrario “all’estrema traslazione dei carichi cantonali sugli utenti della strada” e non trova ragioni valide per aumentare il prezzo della vignetta, mentre apprezza che il Consiglio federale abbia riconosciuto la necessità dell’ampliamento della rete stradale nazionale. Per l’Associazione Traffico e Ambiente (ATA) il Consiglio federale non ha il coraggio di un nuovo orientamento, con l’obiettivo di trasferire il traffico dalla strada alle rotaie. Gaetano Scopelliti
12 romanzo storico la Pagina • 25 gennaio 2012 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 197
Il riscatto e l'orgoglio Una volta soddisfatto lo sdegno ed esercitata la propria autorità su Galerio, ricettivo alle sue insistenze, Diocleziano volle comunque offrirgli l’opportunità di riscattarsi. Il cesare provvide allora a sostituire le truppe effeminate dell’Asia con i veterani delle sue migliori legioni, la V Macedonica e la XIII Gemina, che operavano nella zona danubiana; e dopo averle affiancate con un corpo considerevole di goti ausiliari, fece ritorno in Asia con un esercito di 25’000 uomini. Reso però attento dall’errore precedente, evitò di esporsi nelle pianure scoperte della Mesopotamia, dove la natura del terreno consentiva al nemico di spiegare la sua potente cavalleria; e si fece invece guidare da Tiridate attraverso le montagne dell’Armenia, i cui abitanti erano fedeli a Roma, e il cui terreno era più favorevole alla fanteria. Il recente disastro militare, mentre aveva elargito ai romani un’amara batosta, compensata da una preziosa lezione di disciplina, aveva indotto i persiani, gonfi del successo, in uno stato di rilassamento che gli aveva fatto abbassare la guardia. E proprio su questo scarto di negligenza puntò Galerio, dopo aver esaminato furtivamente, insieme a due sole guide, la posizione del campo nemico, che colse di sorpresa in piena notte. L’impetuosità dell’attacco portò scompiglio e scoramento nei persiani: che, abituati a legare i cavalli e a porre loro ostacoli tra i piedi per impedirgli di scappare, al momento dell’allarme non ebbero il tempo di imbrigliarli e sellarli, né quello di indossare la corazza: e furono pesantemente decimati. In mezzo alla confusione generale, lo stesso Narseh, che comandava personalmente l’esercito, ferito e scoraggiato prese la fuga verso il deserto, senza riuscire a mettere in salvo l’immenso tesoro custodito nelle sue e nelle tende dei satrapi; e più cocente ancora fu la perdita delle mogli e dei figli, caduti nelle mani di Galerio. Quest’ultimo, benché poco avesse delle generosità mostrata da Alessandro verso la famiglia di Dario, si comportò tuttavia da autentico figlio di Roma: impartendo l’ordine che i congiunti di Narseh restassero al riparo da ogni violenza, e fossero trattati col rispetto che si doveva
alla loro età, al loro sesso, e alla loro condizione. Dopodiché, insuperbito esageratamente dal successo, e fiero del bottino, vestì tanta considerazione da rigettare, con gli intimi, il titolo di cesare, chiedendo loro, un po’ per scherzo e molto con serietà, per quanto tempo ancora avrebbe dovuto sopportare la subordinazione a Diocleziano. L’imperatore, da parte sua, alla notizia della vittoria avanzò incontro a Galerio per smussarne con la presenza l’orgoglio; e i due principi si incontrarono a Nisibis, il più importante centro di scambi tra l’impero romano e quello persiano. Qui Galerio, reprimendo ogni rigurgito di immodestia, esibì un rispetto timorato davanti a Diocleziano. Il quale, con la medesima franchezza con cui l’aveva ripreso e umiliato per la battaglia perduta, lo ricambiò ora con manifestazioni di stima e gratificazione: senza rilevare il ribollio che fremeva nell’animo del cesare. E gli concesse, dopo una preventiva consultazione a quattr’occhi, di trattare personalmente col nemico, non volendolo privare della soddisfazione del vincitore. E qualche giorno, accanto a Diocleziano, Galerio ricevette la delegazione persiana guidata da Apharban, al quale il re persiano aveva dato l’incarico di trattare una pace, se non proprio onorevole, almeno non troppo pesante. “Sono qui,” esordì l’ambasciatore con un misto di astuzia e servilismo, piegando un ginocchio, ed espirando una frase che senza ledere l’onore suonasse come fausta premessa di diplomazia, “sono qui a nome del gran re Narseh, di cui godo il favore e la fiducia, per negoziare un trattato…” Diocleziano, per quanto diretto, già si disponeva ad accogliere quell’esordio con benevolenza, comprendendone le riposte ragione e restio a infierire su un nemico piegato, quando Galerio, precedendolo d’un soffio, senza gentilezza e senza preamboli, troncò le parole dell’ambasciatore. “Un trattato? Di’ piuttosto che sei qui per ascoltare le condizioni che ci piacerà importi! Qui i trattati li facciamo noi…” Il circospetto Apharban, comprendendo che la sua posizione era
troppo debole anche per una vaghezza etica, intuì subito che non era il caso di cavillare; e senza rinunciare del tutto alle secolari sinuosità della sua terra, corresse il tiro, e riformulò più cautamente la richiesta. “Sono qui,” sospirò “per esprimere quanto il mio signore sia riconoscente del trattamento generoso che ha ricevuto la sua famiglia, di cui attende con fiducia la restituzione. È suo espresso desiderio, inoltre, che io comunichi tutta la sua ammirazione per il valore del cesare Galerio, che ben ha saputo sfruttare la condizione che la sorte avversa ha voluto riservare ai nostri valorosi guerrieri…” Galerio, senza battere ciglio, per nulla scalfito da una lusinga temperata dalla sorte, ma comunque pronto ad ascoltare le richieste del nemico, lo sollecitò con un gesto sbrigativo della mano a proseguire, mentre gettava un’occhiata a Diocleziano per ottenerne un consenso. “Non arrossisco, io uomo esperto di battaglie e decorato dall’alloro della vittoria quanto dalla polvere della sconfitta…” riprese allora l’ambasciatore, a cui quello scambio di occhiate non era sfuggito, “…non arrossisco a riconoscere la vostra superiorità bellica su un monarca la cui gloria superava tutti i principi della sua stirpe. E non arrossisco, malgrado la giustizia della nostra causa, a riconoscere che il mio re dovrà sottomettere i dissidi interni del paese alla decisione dei principi romani: persuaso che, dall’alto della loro prosperità, essi sapranno non dimenticare le vicissitudini dell’alterna fortuna. La monarchia romana e quella persiana sono come due occhi dell’universo: e se si strappasse o si accecasse uno dei due, anche l’altro resterebbe imperfetto e mutilato...” “Tipicamente orientale!” commentò Galerio con l’imperatore. “Questi barbari sono così abituati a deformare la verità, che nasconderebbero persino il sesso sotto il velo dell’allegoria.” Quindi, con un fremito che si trasmetteva a ogni parte del corpo, si alzò; e dopo aver espresso il suo disgusto con un massiccio sputo laterale, investì l’ambasciatore con voce tonante. “Dovete avere una bella faccia tosta, voi altri persiani, per cicalare
sulle vicissitudini della fortuna, e snocciolarci con disinvoltura simili precetti di virtù! Meglio fareste a ricordarvi con quanta barbarie trattaste il nostro sventurato Valeriano: che dopo aver catturato col tradimento umiliaste indegnamente, trattenendolo in una scandalosa prigionia fino alla morte, per poi esporre il suo corpo agli avvoltoi...!” Apharban, col capo basso scrutava la polvere e non osava guardare Galerio, le cui parole non promettevano nulla di buono. Né osava ribattere alcunché, ben sapendo che con Valeriano le cose erano andate proprio così, anche se nel suo cuore fremeva ancora la dolcezza della lezione impartita a un imperatore romano. Invece, sotto l’urto delle parole di Galerio, temendo di tradire il suo intimo sentimento, lasciò scivolare nella polvere anche il secondo ginocchio, e sì piegò sulle mani, sperando che il suo gesto fosse inteso come un atto di contrizione e richiesta di perdono. Come in effetti accadde a Galerio, che si morse l’angolo del labbro per organizzare una risposta sprezzante, rientrata dopo che ebbe intercettato il corrugamento di fronte di Diocleziano, che lo richiamava, malgrado la vittoria, alla sua posizione di responsabilità. Con una modulazione abilissima, il cesare si spostò allora su un altro registro, in cui la deferenza verso l’imperatore, mescolata al timore di irritarlo e alla rabbia repressa, si stemperarono in una retorica a lui poco usuale, e che pertanto gli strappò una nota in falsetto. “Se l’odio verso di noi non vi avesse resi totalmente ciechi, voi persiani sapreste che la grandezza di Roma non si manifesta solo nell’impeto travolgente delle sue vittorie, ma anche nella ponderazione e nella magnanimità con cui sa trattare i popoli assoggettati. Mai un romano saprà infierire sul nemico vinto: e anche in questa circostanza le nostre deliberazioni saranno espressione della nostra onorabilità, più che ricompensa della vostra condotta immeritevole. Va’, dunque: e riporta al tuo re che non è nostra intenzione sottrargli la speranza; e che presto saprà a quali condizioni potrà ottenere dalla nostra clemenza una pace duratura e la libertà per la sua famiglia.”
ITALIANI IN SVIZZERA 13
25 GENNAIO 2012 • LA PAGINA
La storia di...
Pasquale Iriiti Questa settimana ci troviamo a Wädenswil, sul lago, nel The Barber, il salone di Pasquale Iriiti, un parrucchiere con tantissima passione per il suo lavoro… Raccontaci di te… Mi chiamo Pasquale Iriiti, sono calabrese, sono nato a Reggio. Ho iniziato a lavorare a 12 anni, di mattina andavo a scuola e il pomeriggio lavoravo. Ho fatto 3 anni così in Calabria. Poi a 15 anni sono venuto in Svizzera, ma non volevo fare più il parrucchiere, volevo fare il muratore, insieme a mio padre. Qui a Wädenswil ho fatto i primi 6 mesi e poi sono andato a Horgen. E dopo, visto che era la mia professione, ho fatto un apprendistato come parrucchiere e poi ho gestito un locale per 8 anni. Ma non ho frequentato una scuola, ho imparato direttamente sul posto. Ho seguito, però, dei corsi per imparare il tedesco. Quindi volevo fare pure il parrucchiere per donne, ma mi sono accorto che non faceva per me. Faccio dunque solo il barbiere per uomo. Non avevo la pazienza per fare il parrucchiere per donne. Sono arrivato a una età in cui volevo aprire salone tutto mio. Prima, però, ho girato un po’ per l’Europa per 13 mesi e quando ho finito i soldi sono tornato a lavorare.
Ho lavorato presso una ditta di pulizia ma non faceva per me e sono andato di nuovo da un parrucchiere, ho fatto un paio di mesi, poi, siccome era troppo pesante, mi sono finalmente messo in proprio. Dopo qualche tempo ho conosciuto mia moglie, ci siamo sposati e abbiamo avuto due figli: il grande ha 16 anni e la piccola ha 8 anni. Il grande fa l’apprendistato alla posta. E’ stata una bella fortuna aver trovato questo locale a Wädenswil. Ho iniziato nel maggio 2010 e sono molto contento, perché quando si fa un lavoro che piace, si sta bene con se stesso. Hai soprattutto clienti italiani o anche svizzeri? Ho molti clienti svizzeri, penso metà italiani e metà svizzeri, un po’ di tutto, albanesi, turchi, americani, australiani, brasiliani. Ho messo il nome “the barber” al mio salone, per cui vengono americani e inglesi e mi fanno: “Do you speak english?, ma io l’inglese non lo parlo. Sono contento di avere una clientela così varia. Qual è la tua specialità, cosa offri? Offro sconti, specie quando ci sono bambini insieme al padre. Un taglio gratis al bimbo è un buon regalo. Sono allegro e amichevole I tuoi figli come vivono l’italianità in Svizzera?
Stanno sempre con noi, parlano l’italiano e l’Italia piace loro moltissimo. Appena si parla di partire per l’Italia sono contenti. Non parliamo della Calabria: sarà per il mare, per la famiglia, il caldo e gli amici, non lo so, ma piace loro tantissimo. Noi andiamo tutti gli anni in Italia, magari anche due volte l’anno. In passato andavo anche 4 o 5 volte l’anno, adesso una o due volte. In futuro hai intenzioni di ritornare per sempre in Italia? Adesso ti dico di sì, in futuro non so. L’idea di ritornare come pensionato non è male, ma ho i figli qua, quindi non lo so, non li voglio lasciare. Certamente in Italia ci andrò sempre, fosse anche per un paio di mesi. Ormai, però, la mia vita è qui, giù conosco molta gente, ma io mi sento a casa anche qui in Svizzera. Dopo 31 anni, anche se non parlo molto bene il tedesco, in Svizzera mi sento a casa. Conosco molta
gente, ho tanti amici, mi sono ambientato bene. Col tedesco, purtroppo, ho qualche problema, ma ho ancora almeno 50 anni per impararlo meglio. Per fortuna ho molti clienti, sono molto fiero di quello che ho fatto e di quello che sto facendo. Questo mestiere t’impegna molto, specie se ti piace. Sono un po’ pignolo, se un’acconciatura non viene come dico io, rifaccio tutto da capo. Ho tutto, non mi manca niente, ho la salute e la mia passione, speriamo che anche in futuro non mi mancherà niente.
Manuela Salamone
The Barber Pasquale Seestrasse 135 8820 Wädenswil Tel.: 044 680 12 12
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la Pagina • 25 gennaio 2012
Divertimento in pista ma con le idee chiare in testa Chi guida, non beve. Questo motto vale, secondo Sucht Info Schweiz, anche per tutti coloro che vanno in pista con gli sci o con gli snowboards. Chi vuole fare una buona impressione sulla pista, rinuncia all’alcol. „Zwätschge Lutz e Wunderkafi“ inibiscono le reazioni e aumentanola disposizione al rischio. Di conseguenza il pericolo di incidenti cresce. Ecco alcuni consigli per divertirsi in pista senza preoccupazioni. „Il consumo di alcol appanna l’equilibrio e la velocità di reazione. Ma proprio queste capaci-
tà sono, a parte le cnoscenze Simon Frey, addetto stampa tecniche, molto richieste. ConSucht Info Schweiz siglio a tutti di rinunciare alCognizioni tecniche, conl’alcol per non danneggiare se centrazione e buona condiziostessi o gli altri.“ ne fisica sono molto richieste quando si va sugli sci o sugli snowboards. Reagire velocemente, sciare con precisione, adattare la velocità, dribblare gli ostacoli: sono tante le pretese sulle piste molto ben visitate. Gli sportivi sulla neve vanno veloce, e ognuno ha il suo stile di guida. Chi di tanto in tanto si ferma ad un bar per bere alcol, rischia di perdere la velocità di reazione e il senso di equilibrio. Tanto è vero che oggi esistono tanti posti di riposo e consumo, come bar, chalets oppure iglù. Ma chi ha bevuto alcol spesso rischia più, e sottovaluta le condizioni delle piste e del tempo, così collisioni e cadu-
te diventano più probabili. Gli esperti sono sicuri di questo, anche se mancano statistiche del ruolo dell’alcol in Svizzera. In collaborazione con la bfuBeratungsstelle e la SUVA la Sucht Info Schweiz consiglia di rinunciare all’alcol mentre si va sugli sci o sugli snowboards. Inoltre non è vero che l’alcol riscalda, anzi è il contrario. Dopo un „Kafi Lutz“ c’è una sensazione di caldo, perché l’alcol allarga le vene, ma fa anche raffreddare subito i corpi. Statistica generale di incidenti sulla neve All’anno si feriscono in media 43'000 persone sugli sci, secondo i dati della bfu-Beratungsstelle; tra queste ci sono 12'000 bambini e giovani fino ai 16 anni. 25'000 persone si feriscono sullo snowboard, delle quali 13'000 bambini e giovani fino ai 16 anni; in più si aggiungono 30'000 incidenti di ospiti stranieri, in Svizzera per sciare. Inoltre la ricerca dimostra che portare un casco riduce di un terzo il rischio di danni alla testa. Nel 2002/2003 il 16% di chi era sulle piste svizzere portava un casco, nel 2009/2010 la percentuale è aumentata al 76%.
cronaca 15
25 gennaio 2012 • la Pagina
I 'Forconi' piegano la Sicilia La Coldiretti 50 milioni di danni. E intanto gli scioperi paralizzano la Penisola Sicilia in ginocchio per lo sciopero del movimento Forza d'urto che ha raccolto autotrasportatori, agricoltori, artigiani e pescatori bloccando la consegna di carburanti, alimenti freschi e conservati, acqua minerale. Distributori di benzina chiusi e scaffali di supermarket semi vuoti. Ammontano ad almeno 50 milioni di euro i danni causati nell'agroalimentare dallo sciopero dei Tir in Sicilia nell'ultima settimana. È questo il bilancio provvisorio tracciato dalla Coldiretti che sottolinea l'importanza della ripresa del trasporto merci nell'Isola ma evidenzia che al danno economico immediato va aggiunta la perdita di credibilità con la grande distribuzione europea pronta a sostituire il prodotto Made in Italy con quello proveniente da Paesi come la Spagna e Israele, diretti concorrenti della produzione siciliana nell'ortofrutta. “Sugli scaffali dei supermercati dell'isola e in quelli nazionali ed europei - sottolinea la Coldiretti - mancano i prodotti siciliani perché i mercati ortofrutticoli sono bloccati e decine di migliaia di litri di latte sono rimasti fermi nelle stalle, nei caseifici e nelle autocisterne e dovranno essere buttati con danni enormi per gli allevatori che devono assumersi anche il costo dello smaltimento”. “Perdite consistenti si registrano - precisa la Coldiretti - per tutti i prodotti deperibili come i fiori con l'impossibilità di effettuare le spedizioni necessarie per raggiungere i clienti fuori dell'isola. La situazione di difficoltà delle aziende agricole siciliane evidenziata dalla protesta è reale ma la crisi in queste condizioni rischia di aggravarsi. Occorre agire subito e con responsabilità avviando un tavolo permanente tra Governo, Regione e rappresentanti di categoria”. “I presidi del Movimento dei Forconi e degli autotrasportatori in tutta l'isola siciliana, conclusisi il 26 gennaio sono stati organiz-
zati per far conoscere al mondo intero lo stato di crisi socio economico in cui versa la Sicilia per scelte sbagliate della sua classe politica”, ha affermato Martino Morsello, leader del movimento dei Forconi in Sicilia, all'indomani della rimozione dei blocchi che per quasi una settimana hanno paralizzato l'isola, dove intanto la situazione si sta lentamente normalizzando, dopo le code chilometriche davanti ai distributori di carburante e l'assalto ai supermercati che stavano ormai esaurendo i generi alimentari. L'attenzione dei Forconi, che insieme agli autotrasportatori dell'Aias e ai manifestanti del movimento Forza d'urto ha dato vita alla protesta, è rivolta adesso all'esito del vertice tra il premier Monti e il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo aveva più volte invitato il movimento a “concludere la manifestazione”: “Credo sia fondamentale perchè ormai i danni della protesta li pagano soltanto i siciliani”, aveva infatti dichiarato rivolto ai manifestanti. “Qualcuno ha detto che la mia risposta ai leader della protesta è stata deludente - ha poi aggiunto - ma in realtà non ho voluto prenderli in giro. Non assumo impegni che non posso mantenere, come ridurre il prezzo della benzina o delle tariffe autostradali o delle assicurazioni. Ho chiesto a Monti di parlarne mercoledì 25”. “I siciliani sono pronti, qualora Lombardo non darà risposte precise alla richiesta del Movimento dei Forconi - annuncia Morsello - a scendere ancora più massicciamente nelle piazze. Intanto innumerevoli donne siciliane plaudono ai manifestanti e chiedono l'assalto all'assemblea siciliana perché la ritengono responsabile del disastro in Sicilia”. Neanche i tassisti rinunciano alle maniere forti e, per protestare contro le liberalizzazioni del governo Monti, si sono di nuovo fermati lunedì scorso in tutta Italia.
Alle loro agitazioni segue una serie di scioperi indetti da molte delle categorie coinvolte dalle novità, dai farmacisti ai tir, dagli avvocati ai benzinai, tutti sul piede di guerra contro il provvedimento elaborato dal Cdm. E dopo la SIcilia, a rimanere bloccata è tutta la penisola a causa degli scioperi che durerano fino a venerdì 27. Le situazioni più critiche si sono registrate in Piemonte (con la manifestazione a Torino), in Lombardia (code agli svincoli in entrate di Capriate e Seriate), in Emilia Romagna (sull'A14 chiusi ai soli mezzi pesanti le uscite di Bologna San Lazzaro e Cesena Nord); in Campania (code alle barriere di A30, A16 e A1), in Puglia (A14).Al porto di Villa San Giovanni e nelle sue adiacenze, in Calabria, incolonnamenti di mezzi pesanti all'imbarco in Sicilia. Se gli incolonnamenti sulle autostrade si registrano in tutta Italia, in alcune regioni le proteste hanno portato alla chiusura dei caselli autostradali. Si è così estesa a tutta Italia la protesta degli autotrasportatori che era cominciata in Sicilia con il 'Movimento dei forconi' contro gli aumenti del gasolio, dei pedaggi autostradali e dell'Irpef. Lo sciopero dei Tir sta provocando disagi su molti tratti della rete autostradale, anche con la chiusura di caselli e sulle tangenziali che attraversano le città. L'adesione è “superiore a qualsiasi aspettativa'', fa sapere il movimento Trasportounito, secondo cui proprio questo è un segnale della ''gravità” della crisi. La protesta è seguita “'con molta attenzione” dal governo “perché nulla esclude che questi malesseri possano sfociare in manifestazioni di tipo diverso”, ha assicurato il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha già avvertito: “Non saranno tollerati blocchi stradali; fin dove si può useremo tolleranze e dialogo, però bisogna anche tenere presenti i diritti dei cittadini”.
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la Pagina • 25 gennaio 2012
Naufragio Concordia Continuano le ricerche dei dispersi Sale a 13 il numero delle vittime accertate Con il ritrovamento di un corpo di donna a poppa del relitto della Costa Concordia, sale a 13 il numero delle vittime accertate del naufragio avvenuto davanti all'isola del Giglio. Il ritrovamento del corpo della donna è avvenuto attorno alle 15,20 di domenica 22, sul ponte 7, a poppa di Costa Concordia, nella zona sommersa della nave. Tutte le vittime del naufragio della nave identificate appartengono agli elenchi delle persone che erano a bordo. Dunque, finora, secondo quanto si è appreso, il lavoro autoptico e identificativo dei cadaveri ha escluso la presenza tra i morti di persone non segnalate negli elenchi ufficiali. “Sono al momento 12 le vittime del naufragio della nave Costa Concordia: 8 sono state identificate, 4 ancora no”, aveva detto il commissario delegato all'emergenza, Franco Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa all'Isola del Giglio, prima del ritrovamento dell’ultima vittima. Le quattro salme, ancora senza nome, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa di Gabrielli, sono tre uomini e una donna. “Le otto persone già identificate sono quattro francesi, un italiano, un ungherese, un tedesco e uno spagnolo” ha aggiunto Franco Gabrielli. Il commissario delegato all'emergenza ha confermato, inoltre, che le ricerche si concentrano sul Ponte 4, nella zona del ristorante, che per agevolare le ricerche, sarà parzialmente bonificato. “Potrebbero esserci stati
clandestini a bordo di Costa Concordia”, ha poi sottolineato Gabrielli parlando di persone imbarcate sulla nave senza essere registrate. L'Arpat sta monitorando con un prelievo giornaliero lo specchio di mare attorno al relitto di Costa Concordia e ha rilevato “elementi tensioattivi da detersivi e sostanze clorurate significative ma non preoccupanti”. Accanto all'Agenzia regionale per l'ambiente della Toscana è sceso in campo anche l'Ispra del Ministero dell'Ambiente che effettuerà assieme all'Arpat test e monitoraggi quotidiani. Secondo quanto appreso è al vaglio lo studio di alcune contromisure per arginare un eventuale inquinamento. L'attenzione è rivolta ovviamente alla presenza di idrocarburi ma anche alla presenza di sostanze tossiche. Intanto in settimana si è cercato di far luce su quanto è accaduto la notte del naufragio: dall'impatto con lo scoglio, alle 21.45, è passata quasi mezz'ora - per la precisione, 27 minuti - prima del primo contatto tra la Capitaneria di Porto di Livorno e
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la Costa Concordia. In quella telefonata, alle 22.12, da bordo si nega l'emergenza, parlando di un semplice black out e di verifiche in corso. Anche quando si chiede se è vero che i passeggeri abbiano indossato i giubbetti di salvataggio, dalla nave continuano ad essere evasivi: “Stiamo verificando le condizioni”, ripete l'ufficiale, anche un po' stizzito. Segue poi l’altra telefonata, quella che ha fatto ormai il giro del mondo, quella tra De Falco, l'ufficiale della Capitaneria di Porto di Livorno, e Schettino, il comandante della nave Concordia, che ha trasformato il capitano Gregorio De Falco in un idolo per il suo rigore e la sua prontezza. Così come l'enormità del gesto e l'incapacità di gestirne le drammatiche conseguenze hanno scaricato sul comandante Schettino le critiche del mondo intero. “Schettino, lei si è salvato dal mare, ma io le faccio passare le anime dei guai. Vada a bordo”. È questa la frase che ha catturato i momenti più drammatici dell'evacuazione della Concordia quando il Capitano Francesco Schettino aveva già abbandonato la nave. Durante la telefonata De Falco avverte Schettino che “ci sono persone intrappolate a bordo” e gli impartisce ordini ben precisi, tra i quali quello di tornare a bordo e di informarlo sulla situazione. Schettino, incerto, sembra prendere tempo. “Comanda', per cortesia” prova a dire, ma De Falco lo interrompe bruscamente: “No per cortesia, lei ora va subito a bordo. Mi assicuri che è a bordo. Vada a bordo e coordini i soccorsi da bordo”. Schettino farfuglia qualcosa, ma De Falco lo inchioda: “Mi dica qual è il motivo
per cui non sale a bordo! Vada a bordo, non deve fare altre valutazioni. Ha dichiarato l'abbandono nave e adesso comando io. Vada a bordo. Ci sono già dei cadaveri!”. “Get on board, damn it!”: l’urlo pieno di rabbia del comandante della capitaneria di porto come detto prima ha fatto il giro del mondo. Un ordine perentorio, autoritario e disperato allo stesso tempo - “torni a bordo, cazzo!” - divenuto in una manciata di minuti il titolo di apertura dei siti dei maggiori media stranieri. Quotidiani e tv inglesi, americane, francesi, spagnole, tedesche, ma anche giapponesi, hanno titolato tutti così, colpiti dalla rabbia - motivatissima - e dalla determinazione con cui De Falco ha pronunciato quelle parole. Tanto che in molti, come la Bbc, la Cnn, The Guardian, New York Times, hanno proposto l'audio della telefonata, con la traduzione simultanea, più o meno fedele. E così l'ordine di De Falco diventa “Get on board, damn it!” sui siti americani e inglesi, “Vuelva al barco, ràpido”! su quelli spagnoli come El Pais e, decisamente più diretta, “Remontez à bord, bordel de merde!”, secondo la traduzione scelta dall'agenzia di stampa France presse. Inutile dire che lo sdegno per il comportamento di Schettino è generale, tanto che i siti tedeschi puntano sulle sue di parole, definendo la telefonata, registrata la notte tra il 13 e il 14 gennaio, “un documento agghiacciante” (Financial Times Deutschland). “No, no, sono qui, coordino gli aiuti!” il titolo del tabloid Bild, che ha commentato: “La telefonata del capitano Bugiardo”. Mentre la Sueddeutsche Zeitung ha aperto con il virgolettato “Comandante, coordini l'evacuazione!” e Die Welt ha titolato “Stralci di conversazioni telefoniche mettono a nudo il capitano Schettino”. Anche le tv americane hanno dato grandissimo spazio alla telefonata, definendola “Una conversazione scioccante”, nelle varie trasmissioni che emittenti come la Cnn o Fox News hanno dedicato alla tragedia dell'isola del Giglio.
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la Pagina • 25 gennaio 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Intervista al Magistrato Rémy Pagani Nel quadro degli incontri con i Consiglieri amministrativi della città di Ginevra lo scorso 10 gennaio la SAIG è stata ricevuta dal Magistrato Rémy Pagani Incaricato al Dipartimento delle Costruzioni e del territorio della città di Ginevra, Pagani partecipa attivamente, dall’età di 16 anni, all’azione politica e sociale della Città. Autore di quattro romanzi, ha una laurea in assistente sociale ed è stato Segretario del Sindacato dei Lavoratori interprofessionali (SIT) dal 1987 al 1996 e Segretario permanente del Sindacato dei servizi pubblici (SSP), regione di Ginevra, dal 1997 al 2007. Eletto Deputato dell’Alliance de Gauche al Cantone di Ginevra, nel 1997 e nel 2001, Rémy Pagani è stato eletto al Consiglio Amministrativo della città di Ginevra il 29 aprile 2007 e il 1° giugno 2009 come Sindaco di Ginevra. È stato rieletto poi al Consiglio Amministrativo della città di Ginevra nel 2011 nelle file del partito “A Gauche Toute”. In occasione di questo incontro, il Magistrato ci ha concesso un’intervista che vi proponiamo. Con quale spirito affronta questo secondo mandato e con quali progetti? Con lo spirito di difendere gli interessi della maggior parte della popolazione. Eletto di sinistra, mi preme difendere quelle che sono le idee che mi accompagnano da sempre. Le priorità che ho indicato nella campagna elettorale sono, in primo luogo, di creare alloggi a buon mercato e non immobili di comproprietà dei quali si occupano già diversi promotori. La collettività, per rispondere alle esigenze della popolazione, deve mettere a disposizione appartamenti il cui prezzo annuo per vano sia compreso entro 3.500 e 4.500 franchi. La seconda priorità è di rendere la città gradevole, iniziativa di cui mi ero fatto promotore nella passata legislatura, sostituendo tutta l’illuminazione. Le lampade della città, oggi, illuminano il doppio economizzando il 40% di elettricità. Nel campo energetico facciamo sforzi considerevoli per ridurre o eliminare completamente il ricorso alle fonti energetiche fossili: gas, gasolio. Quattro anni fa abbiamo iniziato i lavori, finiti sei mesi fa, per rendere autonomo un immobile al numero 10 Cité-de-la-Corderie, situato
nel cuore del quartiere delle Grotte, che è stato completamente rinnovato. L’edificio è riscaldato con una pompa di calore. Per alimentarla, quattro sonde geotermiche vanno a cercare energia fino a 165 metri di profondità. Pannelli solari termici, integrati sul tetto, preriscaldano l’acqua sanitaria e forniscono un complemento per il riscaldamento. Un’istallazione di ventilazione “doppio flusso”, dotata di recuperatore di calore ad alta efficienza, restituisce anch’essa il calore al sistema di riscaldamento. Di qui al 2020 cercheremo di fornire questo sistema alla maggior parte del patrimonio immobiliare della città. Inoltre, nelle strade metteremo dell’asfalto fonoassorbente per ridurre significativamente il rumore nella città di Ginevra. Con questi due elementi, e con altre iniziative nel settore della sicurezza portate avanti dal mio collega Pierre Maudet, speriamo di rendere questa città più piacevole da vivere. Ci sono dei progetti in corso anche sulle piazze. Stiamo lavorando sulla Place Longemalle, stiamo rifacendo la Plaine de Plainpalais e Place Simon-Goulart, nonché tutta una serie di restauri che verranno effettuati nelle piazze della città. La città di Ginevra è una ricca proprietaria fondiaria e immobiliare, vantando un patrimonio di 800 immobili di tipologia variante dai musei alle abitazioni. Di questi, 650 immobili sono adibiti ad uso abitativo con circa 5.700 alloggi che stiamo cercando gradualmente di riabilitare, mantenere o rinnovare, come quelli che, attualmente, stiamo rinnovando nel quartiere di Saint-Gevais, di modo che il nostro patrimonio sia ben conservato.
Inevitabilmente, la crisi investe anche la Svizzera e Ginevra. Cosa prevede, nel futuro prossimo, sui problemi sociali e di alloggi che incombono nella città di Ginevra? Abbiamo la fortuna che la Regione dell’arco Lemano si sviluppa più di Zurigo, per esempio, che era la locomotiva della Svizzera. Maggiormente la città di Ginevra perché, di per sè, è ricca e non ha un debito elevato. Nel budget di dicembre mi sono battuto perché non ci sia alcuna degradazione nell’aiuto sociale e perché vengano incrementati gli asili nido e tutte le attività parascolastiche. È stato anche migliorato lo statuto delle persone di guardia nei passaggi pedonali per far passare gli alunni, che sono state integrate come funzionari della città di Ginevra e meglio remunerate. Questa è una delle cose che siamo riusciti a fare nel budget 2012, che era in leggero deficit, ma siamo riusciti a pareggiarlo senza toccare le prestazioni sociali, anzi, migliorandone alcune. In merito agli alloggi, abbiamo messo in locazione, nel quartiere di Sécheron, 90 abitazioni e cerchiamo di costruire 100 alloggi di proprietà della città, abbiamo inoltre rilasciato licenze per costruirne altri 300. In media, nella città di Ginevra, che comprende il 6% del territorio del Cantone, si costruiscono ogni anno 400 alloggi. Quando sono arrivato in questo Dipartimento, si spendevano 60 milioni annui per costruzioni, restauri e manutenzione. Oggi sono stanziati 120 milioni e, tra quattro anni, spero di arrivare a 200 milioni di investimenti nel Dipartimento che dirigo. Considerando la mancanza di spazio per le nuove costruzioni in città, non sarebbe possibile sovrae-
levare gli immobili esistenti? In certi quartieri, dove la popolazione è concentrata, come il quartier dei Pâquis, personalmente cerco di frenare questo tipo di ampliamento in altezza degli immobili. Tuttavia, nei quartieri limitrofi alla zona centrale della città, laddove è possibile, cerchiamo di incrementare l’altezza degli immobili ancora in fase di progetto, come quelli dell’Avenue d’Aïre, inizialmente previsti su cinque piani che verranno aumentati a sei o sette. Dunque, la sovraelevazione degli immobili è presa in considerazione laddove i termini di raffronto lo permettono. La costruzione di nuovi immobili non comprende solo alloggi, ma anche l’ampliamento delle infrastrutture della nettezza urbana, la costruzione di parcheggi, scuole ed altre strutture. Il 1° giugno di quest’anno assumerà la carica di Sindaco di Ginevra per la seconda volta, quali progetti desidera realizzare in qualità di Sindaco? Il Sindaco, tra le altre cose, si occupa dell’organizzazione della festa del 31 dicembre e della Festa nazionale del 1° Agosto. Stiamo rivedendo il programma di queste due feste per renderle più popolari e per fare in modo che, soprattutto quella del 1° Agosto, possa essere sentita come propria da tutti i cittadini della città di Ginevra, anche se provengono da altri paesi. Quando ho ricoperto la carica di Sindaco nella passata legislatura, ho sviluppato degli incontri, che sono perfettamente riusciti, nel contesto della Convenzione di Ginevra, per sostenere dei militanti di paesi in guerra che si battono per cercare di ricostruire le loro collettività. Da questi incontri sono scaturiti eccellenti risultati. Abbiamo potuto aiutare gente della Repubblica democratica del Congo, del Libano e della Bosnia. È mio desiderio, nell’anno che trascorrerò come Sindaco della città di Ginevra, proseguire sulla stessa azione. La SAIG ringrazia il Magistrato per la calorosa accoglienza e per il pensiero che ha offerto ai presidenti presenti dopo l’incontro.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
25 gennaio 2012 • la Pagina
Isabelle spaventa i fidanzati
Sara futura Miss
Veronica felice dopo il buio
Si chiama Sara Guidetti, ha 17 anni ed è emozionata perché a settembre parteciperà alla finale di Miss Italia in quanto a Capri ha conquistato la fascia di Miss Capri Hollywood. Nel tempo libero Sara aiuta le suore in un ospizio del suo paese, Regnano Viano, in provincia di Reggio Emilia. Un fidanzato segreto? “Per ora non ho nessuno nel cuore. C’è solo una bambina africana che ho adottato a distanza”.
Dopo quattro anni passati a fare la mamma, Veronica Maccarone, 28 anni, torna al Salone Margherita dove sarà di scena lo spettacolo di Pippo Franco “Bambole non c’è un euro”. A fare da spettatore ci sarà anche Kaspar Capparoni, 47, marito di Veronica. I due in passato hanno avuto momenti di crisi. Ha detto lei: “Sono felice di vivere accanto a Kaspar; è stato il nostro bambino ad unirci dopo momenti bui”.
Altra novella coppia spuntata tra le quinte di “Beautiful” è quella composta dall’attrice americana Kimberly Matula, 23 anni, e Brian Maggert, 23. I due scherzano da matti durante le pause delle riprese. Kimberly è molto gelosa della sua vita privata e non ama parlare della sua relazione con Brian. Si sa solo che sono fidanzati dal 2009, che hanno conosciuto le rispettive famiglie, che non convivono e per ora non si sposano.
Attrice, scrittrice e giornalista, l'affascinante Isabelle Adriani, 32 anni, è bravissima nell’eseguire brani musicali fischiando. È stato suo nonno ad insegnarle quest’arte così particolare. Sua nonna, invece, la rimproverava perché, diceva, non era un atteggiamento adatto ad una ragazza. Isabelle ha un figlio ma è single. Dice: “Purtroppo, sì. Non riesco a trovare un fidanzato. Il fatto è che li spavento a morte”.
A breve Scott sposerà Nicole È il momento dell’attore Scott Clifton, 27 anni, che nella soap “Beautiful” interpreta Liam Spencer, figlio del ricco editore Bill Spencer. Scott è fidanzato con Nicole Lampson, 28, con lui a Cabo San Lucas dove sono state girate immagini della fiction. I due si amano dal 2007 e lo scorso settembre lui le ha chiesto di sposarlo. Nicole ha accettato e, secondo i programmi, si sposeranno a breve.
Kimberly e Brian coppia di Beautiful
La Hudgens innamorata
La forza interiore di Federica
L’attrice americana Vanessa Hudgens, 23 anni, un anno fa mise termine alla sua relazione, di cui si è tanto parlato, con Zac Efron. I due diventarono famosi grazie alla serie di film “High School Musical”. Contemporaneamente con la fine della storia con Efron per lei ne è iniziata un’altra con l’attore Austin Butler, 20. I tre anni di differenza si notano, ma la passione annulla tutto.
Ha partecipato all’8° edizione de L’Isola dei Famosi, classificandosi secondo. Thyago Alves, 27 anni, brasiliano, è ormai un attore affermato. Ha detto: “Dopo parecchio tempo che ero solo Federica mi ha conquistato per la sua straordinaria forza interiore, un aspetto che mai avevo trovato nelle mie precedenti relazioni. È una ragazza semplice, sicura di sé e non gelosa”.
Filippa e il dolce della futura sposa Stanno insieme da anni, hanno una figlia splendida e, a coronare la loro felicità, potrebbero esserci presto anche i fiori d’arancio. Filippa Lagerback, 38 anni, spera che il 2012 sia l’anno giusto per sposare Daniele Bossari. Reduce dalle vacanze di Natale in Svezia, la conduttrice rivela di aver mangiato un dolce che, secondo la tradizione, ha il potere di trasformare in futura sposa chi lo assaggia.
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I vip “adottano” una parola italiana Dario Fo, Giorgia, Javier Zanetti: sono alcuni dei personaggi che hanno partecipato all'iniziativa “Adotta una parola”, promossa per sostenere la lingua italiana Dario Fo, Giorgia, Javier Zanetti, Aldo Cazzullo, Gianni Vattimo, Viola Di Grado, Giuliano Pisapia: sono alcuni dei personaggi che hanno scelto di sostenere la lingua italiana attraverso l’iniziativa “Adotta una parola”, promossa dalla Società Dante Alighieri in accordo con i dizionari Devoto Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e Zingarelli, e in collaborazione con Io donna. Gibigianna è la parola adottata dal Premio Nobel per la Letteratura, Dario Fo: un termine lombardo che significa illusione o trappola melodiosa e affascinante. Accomunati dalla stessa preferenza la cantante Giorgia e il calciatore dell’Inter Javier Zanetti, che
hanno entrambi scelto il termine Fuggevolezza: riferendolo idealmente agli amanti la prima, e inevitabilmente ai novanta minuti di una partita il secondo. Dopo Matteo Renzi, custode di Propinare, un altro primo cittadino ha deciso di sostenere la nostra lingua divenendo custode di una parola: Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, ha adottato Dirimere. “Sono particolarmente legato a questa parola. Ripeterla nella mente, scriverla all’interno di un testo - ha detto Pisapia - anche se oggi si usa meno di una volta, mi fa tornare indietro nel tempo, ripercorrendo gran parte della mia attività professionale da avvocato”. Curiose le scelte degli attori Moni Ovadia (Improntitudine),
Anna Bonaiuto (Diatriba) e Sonia Antinori (Sconclusionato), mentre Lusinga è stato il termine adottato dal filosofo Gianni Vattimo: “Da quando faccio (anche) il politico in una società cosiddetta democratica - ha spiegato - e che è una società della comunicazione, cioè della pubblicità, generalizzata, ho cominciato a capire il senso della lusinga”. Tra i custodi figurano anche l’architetto Italo Rota (Calligrafia), il fotografo Luca Campigotto (Fandonia), la poetessa Antonella Anedda (Affastellare), la stilista Margherita Maccapani Missoni (Fronzolo), gli scrittori Aldo Cazzullo (Emaciato), Peppe Dell’Acqua (Delibare), Aldo Nove (Contrizione), Annalucia
Lomunno (Presagio) e Viola Di Grado (Uggioso), Michela Marzano (Narcisistico), i giornalisti Filippo La Porta (Leziosità) e Francesco Battistini (Perseveranza). Adesioni anche dal mondo della gastronomia con lo chef Filippo La Mantia (Stantio) e dell’ingegneria con l’astronauta Paolo Nespoli (Dirimere, come il Sindaco Pisapia ma con una diversa motivazione: “Il momento più strano era di mattina, quando la sveglia ti scuoteva dal torpore del sonno e aprivi gli occhi nel buio pesto della cuccetta. Dove sono? Ti veniva da chiederti in una confusione di stimoli e sensazioni. Dirimere la realtà dalla fantasia era ancora troppo difficile”).
Scuola: bisogna semplificare il sistema Ad affermarlo è il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo “Le scuole, le università e gli altri soggetti educativi e formativi hanno bisogno di policy chiare e poche regole. Non occorrono nuove riforme, ma bisogna semplificare la complessità del sistema e dare valore alla accountability e all’autonomia”. Ad affermarlo è il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo in occasione, martedì 10 gennaio, di una audizione in commissione Istruzione della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero. “Rispondere in modo corretto alle domande che ci pone l’Europa - ha detto Profumo in commissione - significa trovare le leve con cui è possibile fare ritornare la scuola uno dei motori di sviluppo del nostro Paese. Oggi, il nostro sistema educativo non riesce più a rimuovere le disuguaglianze e ad essere, come
nel secondo dopoguerra, un ascensore sociale”. A dimostrarlo, spiega Profumo, sono i dati del Censis, le indagini internazionali e gli studi della Banca d’Italia che indicano come, nonostante i progressi compiuti, il nostro Paese “è ancora molto lontano dagli obiettivi indicati dall’Ue per il 2020”. Nel corso dell’audizione, il ministro Profumo ha indicato le priorità strategiche per l’azione del Governo in materia di istruzione e formazione: rafforzare le competenze di base dei giovani; valorizzare la professionalità dei docenti; valorizzare l’apprendimento in una pluralità di contesti; far dialogare i sistemi di istruzione, formazione e lavoro per il rilancio della cultura tecnica e scientifica e il sostegno all’occupa-
zione; promuovere e sostenere l’innovazione digitale nella scuola. Ai parlamentari della commissione, il ministro Profumo ha inoltre evidenziato che l’Italia soffre di una ridotta capacità di accesso e sfruttamento dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per la ricerca. “Sul VII Programma Quadro - ha detto Profumo - a fronte di un contributo totale dell’Italia al finanziamento del programma pari circa al 14%, lo sfruttamento degli stessi è stato solo pari all’8% circa. Sul fronte delle politiche di coesione, le percentuali di utilizzo dei fondi strutturali vedono l’Italia al penultimo posto, davanti alla Romania, con situazioni particolarmente critiche nelle Regioni della convergenza”. Il dicastero dell’Istruzione, ha assicurato il ministro Profumo, è
impegnato “in una robusta azione di recupero della competitività del sistema della ricerca italiana nel contesto internazionale, con particolare riferimento agli indirizzi di priorità espressi dalla Commissione Europea attraverso la strategia Horizon 2020”. “L’obiettivo perseguito - spiega il ministro - è quello di aumentare la competitività dei ricercatori e delle imprese italiane nell’accesso alle varie tipologie di fondi messi a disposizione dalla Commissione Europea nonché di favorire l’integrazione tra tali fondi e capitali privati” oltre a “promuovere specifici programmi e progetti di cooperazione bilaterale con paesi terzi di particolare interesse sotto il profilo dell’attività scientifica, tecnologica e dell’innovazione”.
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25 gennaio 2012 • la Pagina
La crisi non mina la fiducia nel mercato immobiliare La propensione all’acquisto resta al 45% Nonostante mesi di crisi economica, e un Natale all’insegna dell’austerity, gli italiani si confermano dei “moderati ottimisti”, perlomeno per quel che riguarda il mercato immobiliare. Secondo Immobliliare.it resta stabile, infatti, la percentuale degli italiani che pensano che questo sia un buon momento per comprare casa: dopo il brusco scivolone degli scorsi mesi (a luglio era al 54%), l’ultimo trimestre dell’anno conferma la percentuale del 45%, la stessa riscontrata nella rilevazione di ottobre. Non cambia, quindi, il dato rilevato dall’Indice di Fiducia dei consumatori, che monitora la percezione degli italiani rispetto all’andamento del mercato immobiliare; basandosi sul parere di un campione di oltre 5.000 utenti interessati al tema della ricerca di immobili, avendo negli ultimi tre mesi effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio, consente di “tastare il polso” al mercato da una prospettiva privilegiata. La stabilità della propensione degli italiani all’acquisto immobiliare, emersa nell’analisi,
fa il paio con l’aumento degli italiani che ritengono sia più conveniente rimandare gli investimenti immobiliari all’inizio del 2013 (21,72% vs 19,2%). Stabile attorno al 20% la percentuale dei pessimisti, che non ritengono questo un buon momento per comprare. Se questo è il quadro emergente per quel che concerne l’acquisto, la situazione non cambia sul fronte della vendita: rispetto al 66% registrato tre mesi fa, adesso sale al 71% la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Scende al 9,25% (era l’11% a ottobre) la percentuale di chi si aspetta tempi migliori tra 12 mesi. L’indagine ha poi “tastato il polso” agli italiani anche per quanto riguarda il loro sentimento circa i prezzi degli immobili: per il 47,42% del campione i costi sono destinati a calare, con un aumento di circa dieci punti percentuali in soli tre mesi; di contro, il 29% del campione si aspetta stabilità (era il 32% ad ottobre), e solo il 17,24% teme un aumento (era
il 22,5%). La crisi ha influito maggiormente invece sui comportamenti d’acquisto dei prodotti alimentari. Il 57% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo per effetto della crisi. È quanto emerge dalla presentazione dei risultati di una indagine Coldiretti-Swg su come sono cambiati i comportamenti d’acquisto con la crisi, dalla quale si evidenzia che ben tre italiani su quattro (72%) prestano una maggiore attenzione alla spesa rispetto al passato. Tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 47 per cento lo ha fatto - sottolinea la Coldiretti - facendo la spesa in modo più oculato, il 31% riducendo le dosi acquistate, il 24% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18% guardando con più attenzione alla data di scadenza. Si tratta - sostiene la Coldiretti - di una tendenza positiva in un Paese come l’Italia dove a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate per un valore stimato in 37 miliardi. Dopo anni - con-
tinua la Coldiretti - si inverte la tendenza e aumenta il tempo dedicato dalla maggioranza degli italiani (55%) a fare la spesa. Il 61% degli italiani - precisa confronta con più attenzione i prezzi, il 59% guarda alle offerte 3x2 ma ben il 43% si accerta comunque della qualità dei prodotti e una percentuale analoga verifica la provenienza. Emerge una tendenza alla ricerca del miglior rapporto prezzo qualità per l’alimentazione davanti alla vastità dell’offerta sugli scaffali ma - continua la Coldiretti - solo il 16% degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari. La consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione è evidente, se confrontata ad altri beni di consumo come - precisa la Coldiretti - l’abbigliamento, per il quale ha ridotto la spesa il 51%, o le vacanze (50%) o, ancora, i beni tecnologici (34%). In Italia la tavola - sottolinea la Coldiretti - è una componente importante della spesa familiare con un valore per famiglia che è stato di 467 euro al mese nel 2010, pari al 19% del totale.
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la Pagina • 25 gennaio 2012
Il Gip ha concesso alla Procura il processo immediato per Salvatore Parolisi Secondo i magistrati chi ha ucciso Melania Rea è il marito La procura di Teramo aveva chiesto il giudizio immediato per Salvatore Parolisi, in carcere da luglio, e il Gip l’ha concesso. Il processo inizierà il 27 febbraio. Di tutta una serie di delitti che hanno avuto una vastissima risonanza, quello di Melania Rea è un altro che si avvia verso il processo. Ancora buio invece per Yara Gambirasio e tanti altri che sono successi prima e dopo, ma a qualche settimana dall’inizio del processo per l’assassinio di Sarah Scazzi lo seguirà quello, appunto, di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana trovata morta il 21 aprile 2011 in un punto di Ripe di Civitella, in provincia di Teramo. La donna, a detta del marito, si era allontanata da Colle San Marco, dove erano andati per trascorrere un pomeriggio al parco giochi con la loro figlia di quasi due anni, per
L’ASSOCIAZIONE CURSIATI organizza
13ª Festa Cursiata Sabato 4 febbraio, ore 18.00 nella sala del Zentrum di Oberengstringen ZH Entrata CHF 10.-- bambini fino a 10 anni gratis Soci CHF 5.-Posti limitati, senza riservazione fino ad esaurimento Allieterà la serata il Gruppo MAMABÙ Partecipazione della scuola di ballo ParlettDanceStudio Sorprese per i bambini dai 4 ai 14 anni Onoreranno la serata il Sindaco di Cursi Avv. Edoardo Santoro ed una rappresentanza della Giunta Comunale Ricca tombola Diverse specialità gastronomiche salentine. Per la cena si prega di confermare Informazioni pinozezza@sunrise.ch 079 224 14 20 oppure 079 655 78 94
andare al bagno e poi non era più ritornata. Il suo corpo fu ritrovato a circa dieci km da lì, a Ripe di Civitella, trafitto da 35 coltellate e mezzo svestito, con una siringa conficcata nel seno. Il ritrovamento fu preceduto da una telefonata anonima al 113 che informò del luogo esatto dove si trovava la donna. Il “telefonista”, che non è mai stato identificato, certamente fu un passante che per caso avvistò il corpo e, per non avere noie con gli inquirenti, fece una telefonata anonima. Per chiedere ed ottenere il processo immediato, significa che i magistrati hanno prove schiaccianti sulla colpevolezza del marito, Salvatore Parolisi, il quale, evidentemente, nega. In assenza di notizie certe, che avrebbero – il condizionale è d’obbligo – convinto i magistrati a ritenerlo colpevole, ci sono una serie di lacune nella ricostruzione dell’accaduto da parte di Parolisi stesso, e una serie enorme di omissioni, poi venute alla luce attraverso le intercettazioni ambientali. Il primo elemento che avrebbe convinto i magistrati di essere sulla pista giusta è che effettivamente Parolisi, Melania e la figlioletta erano
andati a Colle San Marco, ma le foto si riferiscono a dieci giorni prima. Quel giorno, secondo gli inquirenti, Melania si trovava a Ripe di Civitella, dove fu raggiunta dal marito e uccisa. Il fatto che la donna avesse i pantaloni abbassati molto probabilmente vuol dire che aveva fatto un bisogno e che era stata assalita alle spalle da una persona che lei conosceva e che, secondo i magistrati, era proprio il marito. I due si erano baciati non da molto tempo – le tracce biologiche lo confermano – e poi, sembra, deve essere scoppiata una lite, certamente a causa della relazione che Salvatore Parolisi aveva con la recluta Ludovica e di cui Melania era al corrente. D’altra parte, prima, durante e appena dopo la sparizione e il ritrovamento del corpo della donna, Parolisi e Ludovica hanno comunicato tra di loro tramite telefonino. Tutte le conversazioni sono infatti state registrate e ritenute compromettenti per l’uomo. Il quale, parlando della moglie sparita e, dopo che era stata ritrovata, morta, non ha mai versato lacrime, perché, ha sempre detto nelle varie interviste televisive che ha rilasciato, non voleva “dare sod-
disfazione” a chi aveva ucciso Melania. Una motivazione, bisogna comunque ammettere, che sembra senza né capo, né coda. Le accuse dei magistrati, tuttavia, si concentrano sulle prove dei periti dei carabinieri che riguardano le allusioni fatte con la sua amante Ludovica, la traccia di una scarpa lasciata sul piedistallo in legno della casetta, anch’essa in legno, presso cui fu ritrovato il corpo, i vestiti che l’uomo indossava la mattina e quelli che indossava il pomeriggio, gli spostamenti e la registrazione che di questi ne avrebbero fissato le celle telefoniche, la sua stessa testimonianza di aver visto la posizione del ritrovamento del corpo della moglie su un forum che l’amico gli avrebbe mostrato e che invece non risulta vero. Infine, le 35 coltellate, che sono la dimostrazione di un delitto d’impeto, commesso per una rabbia forsennata, quella stessa rabbia che potrebbe essere esplosa in seguito al rifiuto della moglie Melania di concedergli il divorzio. Il processo si aprirà a circa dieci mesi dal delitto e, stando all’aggettivo “immediato”, potrebbe concludersi proprio alla scadenza di un anno dai fatti. I magistrati non sono i soli a ritenere che Salvatore Parolisi sia colpevole, ci sono anche i familiari di Melania, il fratello e i genitori, che hanno avuto in affido temporaneo la piccola Vittoria, ma la verità, se verrà davvero a galla, potrà venire solo da un regolare processo. 7cronaca@lapagina.ch
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25 gennaio 2012 • la Pagina
Il declino del cervello inizia a 45 anni Secondo lo studio del Bmj la situazione peggiora col passare degli anni Per arrestare il declino delle capacità cognitive appare sempre più indispensabile seguire stili di vita corretti Una volta si credeva che a perdere colpi si cominciava oltre i sessant’anni. Oggi si sa che a dimenticare e ad avere difficoltà ad organizzare le conoscenze ed altre funzioni cognitive si comincia a 45 anni. Ad accertarlo è uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto dal Centro di ricerca in epidemiologia e salute pubblica in Francia e dall’University College of London. Fino a 49 anni si “perde” il 3,6% delle capacità sia tra gli uomini che tra le donne, poi cominciano le differenze: dopo i 65 anni gli uomini perdono il 9,6% e le donne il 7,4%. Si può fare qualcosa per mantenere intatte e magari aumentare le proprie capacità? Di sicuro c’è che le funzioni tendono non ad aumentare, ma a decrescere. Si può, però, fare qualcosa per perderle molto più lentamente. Ecco le cinque regole. La prima consiste nel fare regolarmente dell’attività fisica. Non c’è bisogno di fare sport a livello agonistico, basta camminare, fare movimenti con le braccia e con il corpo, nuotando un po’ al giorno, salendo le scale, magari non di corsa, e perché no? lavando i piatti o facendo altri lavori di casa. Forse è per questo che le donne sono favorite rispetto agli uomini. Pensate a chi ha l’artrosi (e dopo i 50 anni sono pochi quelli che non ce l’hanno): per loro vale il detto “chi si ferma è perduto”, perché le articolazioni si “arrugginiscono” e col tempo non si riesce più a muoversi speditamente.
La seconda regola richiama alla memoria un insegnamento antico, secondo cui l’infelicità dipende dal fatto che ci si pone obiettivi irraggiungibili, che, in quanto tali, ci portano alla frustrazione. Dunque, non prefissiamoci obiettivi “campati in aria”, non scervelliamoci a diventare scrittori se non abbiamo la preparazione e le qualità per farlo, magari invogliati solo dal fatto che un nostro conoscente lo è diventato. Fare quello che è alla nostra portata è un sano principio di buon senso. Piuttosto, mettiamoci in testa e nel cuore di fare bene quello che possiamo e sappiamo fare. Nella vita ognuno di noi non può fare tutto, ma ognuno può fare sempre meglio quello che sa fare. La terza regola sottolinea che se si legge, se s’impara, se si è curiosi di notizie, di informazioni, di spiegazioni e di conoscenze in generale, si tiene allenata la mente e questa contrasta l’invecchiamento. È provato che coloro che lavorano di testa, riesco-
no ad esercitare più a lungo le loro qualità intellettuali. Se si legge un libro interessante, si hanno addirittura effetti positivi immediati sia sull'umore, sia sull’ipotalamo, che è una zona del cervello che produce ormoni che aiutano l’organismo a mantenersi sano. La quarta regola include tutto quello che abbiamo detto finora. Con un'espressione semplice e chiara si potrebbe dire: viaggiare fa bene. Cosa vuol dire viaggiare? Non vuol dire andare da Roma a Milano chiusi nel vagone letto e rimanere a Milano sempre in casa con i parenti. Viaggiare vuol dire conoscere, interessarsi ad altri luoghi, ad altre persone, ad altre abitudini, ad altre tradizioni, ad altre culture, ad altre lingue. Lo scambio è sempre positivo perché si dà e si riceve, e in questo modo si progredisce e si migliora. La quinta regola è la tavola. Oggi, si sa, il cibo non manca, almeno nei Paesi occidentali non si muore di fame, semmai si muore perché si man-
gia male, troppo e male, costringendo il nostro corpo ad un superlavoro che alla lunga lo logora. Una dieta ricca di grassi saturi e troppo ricca di proteine non va bene perché produce danni. Viceversa, mangiare legumi, verdure e frutta ci protegge contro l’invecchiamento e anche contro le malattie. Insomma, le malattie ci sono, prima o poi, con l’età, arrivano: evitiamo di aiutarle a venire, ma cerchiamo di ritardare il più possibile il loro arrivo. In fondo, se lo facciamo, lo facciamo per la nostra salute. ✗redazione������������ @lapagina.ch
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la Pagina • 25 gennaio 2012
Tra Monet e Matisse uno scorcio di stelle
Innanzitutto un caloroso augurio di bentornati a tutti i nostri lettori, speriamo che la vostra pausa natalizia sia stata piacevole e ristoratrice. Il periodo delle feste e il dicembre passato sono lontani nel tempo; quasi che lo scoccare di quella fatidica mezzanotte rendesse tutte le pagine dei momenti trascorsi bianche: siamo pronti a ricominciare da capo, perchè... così ci dice l’utilissima invenzione del calendario. Noi però siamo abituate a riportarvi un po’ indietro e ci apprestiamo a narrarvi ciò che accadde in quegli ultimi giorni d’inverno. Il 16 dicembre siamo stati accompagnati, con la nostra classe, dalla professoressa Gasser e dal preside del Vermigli, ad una mostra del museo “Kunsthaus” di Zurigo. Nella prima parte della visita, una guida della galleria ci ha illustrato alcune opere, modello delle correnti artistiche più recenti: impressionismo, astrattismo, surrealismo e cubismo; senza mai dimenticare che incanalare l’arte in schemi “ismici” può privarla qualvolta di un godimento estetico più genuino. E ci siamo pian piano resi conto della fuga dell’uomo, proprio dai rigidi canoni in cui veniva-
no ingabbiate le esperienze, le sensazioni e, certamente, anche le impressioni; basti pensare ai giochi di luce di Monet, ai mille colori di Kandisky, alle deformazioni del Picasso o alle metafisiche e surreali realtà di De Chirico. Insomma non è certo breve questo prodigioso cammino verso un’arte sempre più astratta, sempre più tendente al sentire, all’inconscio, al sogno e all’immediatezza; non tutti la apprezzano, diversi i giudizi sulle loro opere, di cui non stiamo a sindacare la competenza; teniamo conto però che nella difficoltà dell’emergere non furono poche le perplessità che gli Impressionisti furono costretti a battere. Le novità sono pericolose, sia mai che ci regalino un’altra angolatura d’analisi!
Analisi di un mondo che, a dirla tutta, cambia davvero? Come ci sentiamo comodi in questi guanciali tinti di classicismo opportunista! Lo sconosciuto non è marito della piacevolezza, questo ben lo si concepisce, ma neanche della scabrosità, perchè rinunciare a conoscerlo solo per illusori pregiudizi? Nella seconda parte della mattinata, ci è stata proposta anche una visita della mostra permanente in cui più volte, tra i vari autori presenti, ricorreva l'episodio di Amore e Psiche che, dalle radici del mito di Apuleio, si snoda negli infiniti meandri della storia dell’arte. Come se loro due, dignitari, emblemi della passione, non sapessero cedere ad un mondo così lontano dal concetto di calore umano, dal concetto di amore. Ma allontaniamoci di un passo dall’arte per avvicinarci invece alla scienza, altra colonna portante della nostra civiltà. Il 22 dicembre, in una Lucerna che, seppur per poco, ha donato il candore della bianca neve ai suoi cittadini, un gruppetto di ragazzi si apprestava a visitare, con la professoressa Caffarel, il Planetario situato all’interno del museo dei trasporti. La programmazione prevedeva due emozionanti spettacoli, “Stalla Nova” e “Zodiak”, con
cui ci siamo proiettati nell’infinita molteplicità dello spazio. Questo spazio che non smette di sorprenderci, con cui proviamo a comunicare, ad interagire, e noi, come piccole formichine che tentano di superare un muro che altro non è che una briciola di pane, usiamo i corpi celesti per orientarci sulla piccola Terra. Ma sapete qual'è la cosa ancora più bizzarra? È che se fossimo laggiù tra asteroidi e galassie, sarebbe la Terra il nostro nord verso cui tendere, in un infinito gioco tra bianco e nero, tra la quotidiana relatività e il terrificante assoluto. E, tra queste due visite prettamente culturali, non vogliamo dimenticare di citare la più che ben riuscita, festa di Natale, a cui magari qualcuno di voi non ha mancato di prendere parte! La domenica del 18 dicembre le scuole del polo studentesco della Casa d’Italia si sono riunite per assistere a varie rappresentazioni di studenti più o meno grandi. A completare la piacevole serata ci ha pensato, non solo un invitante banchetto con dolci e cibi salati, ma anche la brillante conduzione di due nostri compagni, Alex e Lidia, che hanno trovato il modo per animare il momento.
Merola Maria-Grazia Breimaier Federica
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25 gennaio 2012 • la Pagina
La Giornata della Memoria Una data ricordata contemporaneamente in molti Paesi europei, perchè il tentativo di annientamento degli ebrei d’Europa perpetrato dal nazismo e dai suoi alleati è una parte di storia collettiva che scuote le coscienze Come ogni anno, il 27 gennaio si celebrerà il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita con la legge 211 del 20 luglio 2000 e dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali, della persecuzione italiana dei cittadini ebrei e degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte nei campi di sterminio nazisti. La data scelta per questa giornata commemorativa non è casuale: era infatti il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz, scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chelmno e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di “annientamento” erano delle vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente
gasati, salvando solo pochi “sonderkommando”, che in italiano vuol dire unità speciale. Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 1015 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sé in una “marcia della morte” tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager. Le città italiane per il Giorno della Memoria si sono prodigate nella preparazione di varie iniziative. Tra le tante ricordiamo Milano, dove ci sarà la deposizione di corone alla lapide dell’ex Albergo Regina, comando SS e Quartier Generale della Gestapo tra il 1943 ed il 1945. Interverranno all’evento vari rappresentanti della comunità ebraica di Milano. Sempre a Milano, inoltre, alla Loggia dei Mercanti, si terrà una manifestazione pubblica con letture di testimonianze della deportazione nei lager nazisti, con i saluti di Gianfranco Maris, presidente della Fondazione Memoria della Deportazione e Aned, e
di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano. A Roma, sempre il 27 gennaio, all’interno del salone centrale del Complesso del Vittoriano, sarà invece inaugurata la mostra “I ghetti nazisti”, promossa dal Comune in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero per i Beni e le Attività culturali, che resterà aperta al pubblico fino al 4 marzo 2012. L’esposizione, curata da Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Sara Berger e Bruno Vespa, nasce con l’intento di ripercorrere la storia dei ghetti nazisti in Polonia, dal 1939 al 1944: la loro istituzione, la vita quotidiana al loro interno, la fame, le malattie, la violenza, il lavoro coatto, le deportazioni, la resistenza e le liquidazioni finali. A Firenze, invece, presso il palazzo Medici Riccardi, Galleria delle Carrozze, il presidente della Provincia, Andrea Barducci, prenderà parte alla cerimonia di inaugurazione della targa “I nomi della Deportazione Toscana 1943-1945”, una targa che ricorda nomi di uomini, donne e bambini che furono arrestati dai nazisti tra l’autunno del
1943 e la primavera del 1945 e furono deportati nei campi di concentramento e sterminio. A Venezia, invece, domenica 29 gennaio, presso il Teatro Carlo Goldoni, si terrà lo spettacolo lirico “Il Diario di Anne Frank” di Grigorij Frid, al termine del quale verranno recitate le poesie dei bambini di Terezin. Anche il cinema è sensibile a questa ricorrenza e, già dallo scorso 13 gennaio, è possibile assistere nelle sale cinematografiche alla proiezione del film La chiave di Sara, diretto da Gilles Paquet-Brenner, dedicato ai dolorosi fatti del Velodromo d’Inverno, luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima di essere deportati nei campi di sterminio. Le reti televisive italiane, inoltre, in occasione di questa giornata commemorativa, propongono programmazioni speciali, documentari e film dedicati all’Olocausto. Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito ad una risoluzione del 1º novembre 2005.
Nel mare ci sono i coccodrilli
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di Fabio Geda - pp 155
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete
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Quando l'aereo porta pioggia I grandi velivoli creano ampi buchi nelle nuvole e innescano una reazione a catena che fa aumentare le precipitazioni. A svelarlo è una ricerca condotta dal meteorologo Andrew Heymsfield Per la verità, ci avevano già pensato i cinesi a provocare la pioggia. La loro idea, seppure con qualche inconveniente, ha avuto successo. Spruzzando ioduro di argento in aria ad alta quota, hanno ottenuto l’effetto di condensare l’umidità presente nell’aria fino a formare delle nuvole portatrici di acqua. Ciò che i cinesi non sono riusciti a fare è dirigere la pioggia. Ci spieghiamo: le particelle di ioduro d’argento condensano l’umidità, ma non possono impedire ai venti di portare le nuvole nella direzione verso cui spirano, per cui è capitato che volevano far piovere su una regione e inve-
ce è piovuto su un’altra zona. Un altro inconveniente è stato che la pioggia ha allagato città che non erano fornite di fogne, oppure, ancora, che al posto della pioggia è caduta la grandine. Però, dicevamo, la pioggia a coman-
do l’hanno inventata loro. Ora il dottor Andrew Heymsfield, un meteorologo americano che lavora al National Center for Atmospheric Research, partendo da una curiosità scientifica, è arrivato, con altri mezzi, agli stessi risultati, seppure non troppo esaltanti per le conseguenze che comportano. Qual'era la curiosità che il ricercatore voleva spiegare scientificamente? Tutti hanno sicuramente notato come, quando in cielo c’è una coltre di nuvole più o meno nere che oscurano completamente il sole, non è raro che in esse si apra un buco attraverso cui passa la luce del sole rendendo possibile osservare l’azzurro del cielo. Insomma, una specie di ampio passaggio luminoso attraverso le nuvole. Alla domanda su come sia stato possibile la formazione di questo foro, i ricercatori hanno risposto in modo molto semplice: sono state le scie degli aerei a provocare quel passaggio. Gli aerei, infatti, quando attraversano le nubi, raffreddano la temperatura della zona dove passano e si formano così dei cristalli di ghiaccio che attraggono – esattamente come fa una calamita con il ferro – l’umidità presente nell’aria e, in particolare, le goccioline che formano le nubi. I cristalli di ghiaccio che si formano con l’abbassamento della temperatura – anche note-
vole, fino addirittura a 30 gradi in meno – fungono, insomma, da nuclei di condensazione, che sono “il cuore” delle singole gocce di pioggia. Oltre ai cristalli di ghiaccio, a fare da nuclei di condensazione possono essere anche le particelle minuscole (o polveri) che gli aerei portano con sé in aria a quote elevate. In poche parole, se una particella si trova in alta quota e a portarla lì è un aereo, l’aereo stesso, passando in quella zona e provocando un abbassamento considerevole della temperatura, forma le nuvole che poi causano la pioggia. Ecco dunque spiegato perché le zone vicine agli aeroporti sono quelle dove piove di più. La conseguenza pratica di questa scoperta è che per far piovere si potrebbe far attraversare quell’area dagli aerei. Ecco allora che sorge un dubbio: premesso che la piovosità nelle vicinanze degli aeroporti non risolve il problema della siccità, non è un prezzo ambientale troppo grande quello di far circolare aerei che consumando carburante inquinano l'aria, rispetto al vantaggio di far piovere in quella determinata zona? In effetti è così. Lo stesso ricercatore Andrew Heymsfield riconosce che “i cambiamenti delle condizioni meteorologiche provocati dagli aerei sono soltanto locali e riguardano, quindi, unicamente le zone attorno all’aeroporto”, anche se poi aggiunge: “Speriamo di sfruttare questo fenomeno anche dove ce ne può essere bisogno quando il cielo è poco generoso e le attività umane richiedono una maggiore disponibilità di acqua”. Conclusione? Qualcosa di utile può venir fuori dagli studi, ma è certo che è priva di fondamento “la pretesa di rendere verdi i deserti”. 7cronaca@lapagina.ch
IN LIBRERIA La carta più alta È impossibile sottrarsi al nuovo intrigo in cui stanno per entrare i quattro vecchietti del BarLume: nonno Ampelio, il Rimediotti, il Del Tacca del Comune, Aldo il ristoratore. Dalla vendita sottoprezzo di una villa lussuosa, i pensionati, investigatori sono arrivati a dedurre l'omicidio del vecchio proprietario, morto, ufficialmente, di un male rapido e inesorabile. Massimo il barrista, in
balìa dei vecchietti che stanno abbarbicati tutto il giorno al tavolino del suo bar, al solito controvoglia trasforma quel fiume di malignità e di battute in una indagine. Il suo lavoro d'intelletto investigativo si risolve grazie a un'intuizione che permette di ristrutturare le informazioni, durante un noioso ricovero ospedaliero: proprio come avviene nei classici del giallo deduttivo. La situazione comi-
RECENSIONI 27
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ca dei quattro temibili vecchietti che sprecano allegramente le giornate tra battute diatribe e calunnie, le quali fanno da base informativa e controcanto farsesco al mistero. • Marco Malvaldi • La carta più alta • Sellerio, • pp. 198 • Fr. 23.-
La chiave di Sara La piccola Sara è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo 10 anni, non capisce cosa sta succedendo, ma prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave nel tentativo di proteggerlo. È il 16 luglio del 1942. Sara, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel
Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata in un campo di concentramento. Ma il suo unico pensiero è tornare per liberare il fratellino. 60 anni dopo, Julia Jarmond, una giornalista americana che vive a Parigi con il marito francese, inizia un'appassionante inchiesta su quei drammatici fatti. Julia ignora totalmente l'episodio del Vel d'Hiv, mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla
ricerca dei sopravvissuti. Il suo destino si incrocia fatalmente con quello della piccola Sara, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza. • Tatiana de Rosnay • La chiave di Sara • Mondadori • pp 321 • Fr. 30.-
L’autorità perduta Bambini maleducati, adolescenti senza regole, ragazzi ubriachi all'alba in una qualsiasi via di una qualsiasi città. Bullismo, indifferenza. Giovani senza occupazione che, invece di prendere in mano la propria vita, vegetano senza studiare né lavorare. Genitori che si lamentano di una generazione arresa, una generazione senza passioni, che sembra aver perso anche la capacità di stupirsi. Ma chi si è arreso per primo,
se non i genitori stessi? Chi per primo ha smarrito lo stupore e l'indignazione? Chi, dicendo sempre sì, ha sottratto alle nuove generazioni l'essenziale, ossia il desiderio? I genitori "invertebrati", quelli che difendono i figli a priori, quelli che salvaguardano un quotidiano quieto vivere privo di emozioni e ambizioni, dove rimbomba soltanto l'elenco delle lamentele contro la società e la politica. Come se questo mondo
I libri più venduti della settimana
Nebbia rossa Kay Scarpetta deve incontrare alla Georgia Prison for Women una detenuta colpevole di reati sessuali e madre di un diabolico killer. Kay è determinata a far parlare la donna per scoprire che cosa è davvero successo al suo vice, Jack Fielding, ucciso sei mesi prima. È una ricerca personale e anche professionale, dal momento che Kay sta seguendo un'indagine che riguarda una serie di macabri crimini che lei è convinta abbiano a che fare anche con la morte di Jack Fielding. L'uccisione di un'intera famiglia a Savannah,
non l'avessero creato proprio loro. Un pamphlet severo ma anche pieno di speranza, con cui Crepet ribadisce tenacemente che educare significa soprattutto preparare le nuove generazioni alle difficili, ma anche meravigliose, sfide del futuro. • Paolo Crepet • L’autorità perduta • Einaudi • pp 195 • Fr. 29.-
una giovane donna nel braccio della morte e una catena di altre morti inspiegabili sembrano essere tutti collegati fra loro. Ma chi c'è dietro tutto questo e perché? Kay Scarpetta scopre presto che questo è solo l'inizio di qualcosa di più terribile: un complotto terroristico internazionale. E lei è l'unica che può fermarlo. • Patricia Cornwell •Nebbia rossa • Mondadori • pp 500 • Fr. 36.-
Narrativa italiana
1°- Il Diavolo, certamente (Camilleri) 2°- Le prime luci del mattino (Volo) 3°- La carta più alta (Malvaldi)
Narrativa straniera 1°- Amore, zucchero e cannella (Bratley) 2°- Il meglio di me (Sparks) 3°- Un diamante da Tiffany (Swan)
Saggistica
1°- L’educazione delle fanciulle (Littizzetto) 2°- Grazie no. 7 idee che… (Bocca) 3°- Il museo immaginario (Daverio)
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LA PAGINA • 25 GENNAIO 2012
Sport in breve Coppa Italia – Completo il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia. La Juventus affronterà la Roma (3-0) alla Fiorentina, martedì 24 gennaio ore 20.45. Chievo – Siena sarà disputata mercoledì 25 gennaio ore 17,30. Sarà l’Inter (2-1 al Genoa) ad affrontare il Napoli al San Paolo mercoledì 25 gennaio ore 20,45, mentre giovedì 26 gennaio ore 20.45 il Milan (2-1 sul Novara) riceverà la Lazio. Tennis – Tutti fuori gli italiani, tranne Sara Errani, 24 anni, che agli Australian Open ha conquistato uno storico quarto di finale eliminando la cinese Zheng Jie per 6-2 6-1 dopo 1 ora e 26 minuti di gioco. La prossima avversaria dell'azzurra sarà la ceca Petra Kvitova, favorita numero due del torneo e di tutt’altro calibro. Fra le due nessun precedente. Sci alpino - Primo successo in coppa del mondo per Cristian Deville. Al trentunenne azzurro è riuscita l‘impresa di vincere lo slalom speciale di Kitzbuehel. Deville, quarto al termine della prima manche, ha preceduto di 72 centesimi l'austriaco Mario Matt, leader dopo la prima discesa, e di 78 il croato Ivica Kostelic. Prima di Deville solo due italiani avevano vinto lo slalom a Kitzbühel: Piero Gros nel '75 e Alberto Tomba nel '92 e nel '95. Freestyle – È morta a soli 29 anni la campionessa di freestyle Sarah Burke. Dopo nove giorni di lotta contro la morte è deceduta all’ospedale di Salt Lake City. La canadese aveva riportato gravissimi danni cerebrali a causa della rottura di un'arteria vertebrale. I genitori hanno disposto la donazione degli organi. Burke, campionessa del mondo nel 2005, sarebbe potuta essere protagonista ai prossimi Giochi invernali di Sochi 2014 quando il freestyle entrerà per la prima volta nel programma olimpico.
Commento al campionato
Lotta a quattro per lo scudetto Dopo il girone d’andata Juve, Milan, Udinese e Inter in soli 6 punti. La Juve (2-0 a Bergamo) è campione d’Italia e questo è un buon segno per il calcio italiano. Dopo il ritorno in serie A, per la Vecchia Signora si tratta del primo “titolo”. In classifica i bianconeri hanno 10 punti in più dell’anno scorso, quindi non sono in vetta per caso. Conte è riuscito a ridare carattere e grinta alla squadra, lavorando soprattutto sulla difesa (la meno battuta), che era il punto debole. L’imbattibilità, anche se è figlia di 8 pareggi, è un altro segno del ritrovato posto nell’élite del calcio italiano. Conte parla di fase transitoria e per lo scudetto se ne parlerà solo a dieci giornate dal termine. A parte lui però, nessuno più nega l’evidenza che la Juve è da scudetto. Le dirette inseguitrici rispondono alla capolista. Il Milan vince a Novara (0-3) e resta a -1 dalla Juve. In confronto ai bianconeri, il Milan ha il migliore attacco. Nel girone d’andata la squadra di Allegri ha avuto due sbandate: all’avvio (Napoli e Juve) e il derby perso malamente, mentre ha confermato gli stessi punti (40) di un anno fa, mantenendo la media scudetto. A Novara i rossoneri si regalano il primo tempo e dilagano nel secondo trascinati da un inarrestabile Ibrahimovic (doppietta e 14esimo gol) e dalle giocate del giovane El Shaarawy, che Allegri dovrebbe forse fare giocare con
più continuità. Al Novara, ora ultimo da solo e dal futuro incerto, non è bastata una gara tutta impostata sulla corsa e sulla difesa. L’Udinese non molla e supera il Catania (2-1), rafforza il terzo posto e rimane a -3 dalla vetta. Non è più una sorpresa, una squadra che negli ultimi anni gioca ad alto livello e riesce sempre, con mirati e bassi investimenti, a sostituire chi parte e a ottenere risultati. I friulani hanno 11 punti in più e Guidolin mormora per la prima volta la parola scudetto, sfidando le grandi. L’Udinese proverà a restare in alto, già dalla prossima sfida con la Juve, anche se la affronterà con molte assenze. L’Inter non gioca bene, ma vince (2-1), continua la striscia positiva, supera la Lazio al quarto posto e il sogno scudetto diventa meno proibitivo. Milito e Pazzini raddrizzano una partita che la Lazio aveva saputo gestire bene nel primo tempo (un palo e il gol di Rocchi). Prima del riposo il gol di Milito. Nel secondo tempo gara più equilibrata grazie alle nuove strategie tattiche (Inter con Sneijder e Obi) e nella Lazio Matuzalem per Hernanes. Nerazzurri più compatti e freddi a concretizzare la prima occasione: pallonetto di Pazzini su disattenzione della difesa laziale. Poi hanno contenuto bene gli attacchi dei romani. Reja si è sentito però penalizzato per il millimetrico fuorigioco non fischiato
a Pazzini nell’azione del gol e per il rigore non concesso per un fallo di mano di Lucio. Nelle altre gare è Roma spettacolo (5-1 al Cesena). Dopo otto minuti 3-0 e partita già decisa. Alla Roma riesce tutto, per suoi meriti, ma anche per demeriti di una difesa del Cesena inesistente. Totti segna una doppietta (gol 210 e 211) e supera Nordahl come miglior marcatore in singola maglia. Le altre reti di Borini, Juan e Pjanic. Roma lontana dalla vetta (-11), ma vicina all’Europa. Il Cesena resta più distaccato al terzultimo posto. Si salva il Napoli a Siena (1-1). Soltanto al 86’ Pandev pareggia il gol di Calaiò, dopo che Cavani aveva sbagliato un rigore. Napoli in difficoltà con le piccole che spesso riescono a imbrigliare gli attaccanti azzurri, i quali sbagliano anche nelle conclusioni. Ottima prestazione del portiere del Siena Pegolo, che ha salvato a lungo il vantaggio senese. Giusti i pareggi in Cagliari-Fiorentina (00), Bologna-Parma (0-0) e LecceChievo (2-2) che lasciano la parte destra della classifica invariata. Da lodare il Lecce, che ha conquistato un punto d'oro rimontando uno 0-2. Il Palermo batte il Genoa (5-3), ritrova la vittoria e torna a respirare. Da rilevare l’ottimo esordio nel Palermo del portiere Viviano, tornato in campo dopo il grave infortunio rimediato sei mesi fa.
Sport in Svizzera
Didier Cuche lascia a fine stagione „Voglio andarmene nel momento in cui posso dimostrare di essere ancora ai massimi livelli“. Era nell’aria che il 38 enne neocastellano Didier Cuche avrebbe annunciato il ritiro dall’attività agonistica. Per l’annuncio ha scelto Kitzbühel, luogo dove ha vissuto grandi momenti, come la prima vittoria in CdM. «Qui è cominciata la mia storia, a Kitzbühel mi sono sempre sentito come a casa e su questa pista ho ottenuto le vittorie
più belle». Cuche è stato un’atleta molto esigente, prima di tutto con se stesso e quindi con gli altri. Competente, perfezionista. Ma dal cuore tenero. Le emozioni sono state per Cuche importanti. Dopo la vittoria ad Adelboden nel 2002 ha stabilito un rapporto privilegiato col pubblico svizzero. Ha fatto capire che dietro le prestazioni di un atleta c’è sempre una persona sensibile. Il pubblico ha onorato il suo esempio eleg-
gendolo sportivo dell’anno 2011. Dopo 355 gare Cuche ha sentito il momento di iniziare un nuova vita. Due rammarichi nella sua carriera ricca di successi: non avere mai vinto l’oro olimpico e la discesa del “Lauberhorn" a Wengen. Ma il vecchio campione è ancora qui. Toltosi di dosso il peso della decisione, ha dimostrato tutto il suo valore, andando a vincere sabato per la quinta volta sulla «sua» Streif.
GAETANO SCOPELLITI
L'inverno
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è
sado -chic!
Il sado ma molto, molto, chic sarà tra le tendenze più hot della fredda stagione tra pelle nera, lacci, corsetti e bustier... Il trend più hot di stagione vede una donna sensuale e provocatoria, una conturbante dominatrice che si ispira alle mise ambigue di Charlotte Rampling nel Portiere di notte. L’allure sado-chic abbina una fascinazione inquietante ad elementi BCBG (Bon Chic Bon Genre) in un continuo alternarsi di hard e soft, senza essere mai volgare. Cinture bustier in vernice degne di spietate mistress si accompagnano a delicati colletti bianchi da educanda, come visto sulla passerella di Louis Vuitton. Chi più grintosa, chi più raffinata, chi più misteriosa, chi più romantica. Ma chi si nasconde in verità, dietro questa dominatrice? Basta un dettaglio per richiamare lo sguardo verso una donna sicura di sé, ironica, che si serve di un abito di scena per interpretare un ruolo molto diverso da quello interpretato nella sua vita. Creando scompiglio, stupore, attenzione, interesse. Total black please, ma il gioco si concretizza sugli accessori. Guanti lunghi, lacci, cinture, cappelli rubati alle uniformi
militari come gli stivali, capelli raccolti all’indietro in lunghe code. Gli abiti si strizzano sul corpo, come una seconda pelle. Trasparenze di tulle e di pizzo, vita stretta da bustier e corsetti. Uno stile che si contagia volentieri con altri stili, quello del gusto barocco e quello classicamente maschile, che caratterizzano il trend della nuova stagione autunno/inverno. Gli stilisti sono letteralmente impazziti per il look da dark lady, alias femme fatale del 2011: nero il colore imperante, abiti fascianti, stivali, vernice, lattice, e tanta, tante pelle (o finta pelle per le animaliste!). Tuttavia le mise da dominatrice glamour non sono esattamente adatte alla vita di tutti i giorni, ma ecco che gli stilisti sono
riusciti ad ovviare per assecondare le esigenze di ogni donna: non solo pantaloni e gonne in pelle, ma dettagli che arricchiscono gli outfit e donano personalità. Emporio Armani ad esempio, che non è certo famoso per vestire dominatrici in latex, ha creato una collezione interamente nera, con dettagli sadochic come il cappello, i guanti in pelle nera ma soprattutto le bretelle che si allacciano ad una sorta di cintura. Particolari che donano quel carattere più “aggressivo” ad una mise altrimenti classica, come anche gli inserti in pelle tra i ricami della giacca. Anche in casa Costume National la pelle è protagonista: oltre al classico pantalone e giacca, spuntano gilet con risvolto in pelo da portare su top fluo e maniche in pelle sotto cap-
arancio. Continua la carrellata MaxMara che propone il capospalla smanicato in pelle da abbinare al tubino nero. DSquared, oltre ad infilare i guanti ad ogni outfit, inserisce patchwork di pelle sulla camicia in denim, oltre al più classico pantalone. Frankie Morello tinge la pelle di rosso, creando azzardati completi giacca-pantalone o un abito lungo che ricorda nelle forme il chiodo da biker. Più aggressiva invece la donna Krizia, che porta fascianti pantaloni in pelle con squarci e lacci sulle cosce, oppure la gonna al ginocchio in pelle lucida. Osa anche John Richmond, con la gonna lunga a doppio spacco in pelle nera, il top effetto pelle su gonna in organza nera e le diverse giacche ricamate. Infine, il must dell’autunno inverno è un accessorio troppo spesso dato per scontato: il guanto lungo, che si arrampica lungo l’avambraccio, è stato proposto davvero da tantissimi stilisti. potti Oltre a quelli sopra citati, lo hanno scelto anche Haute, Ermanno Scervino, Blugirl, Byblos e tanti, tanti altri.
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Juve fra Cáceres e Guarin, Inter futuro verdeoro
Ci avviciniamo al termine di un calciomercato invernale fra i più incolori degli ultimi anni. Salvo operazioni clamorose nelle ultime ore, che ad oggi potrebbero essere più in uscita che in entrata, gli interventi delle squadre italiane saranno minimi. Quest’anno, a farla da padrone è la nuova realtà del panorama calcistico europeo: il Paris Saint Germain dello sceicco Tanhim Bin Hamad
Al Thani. Dopo aver guidato l’assalto a Pato e aver ricevuto picche, Leonardo e Ancelotti guardano ora sulla riva opposta del Naviglio, stuzzicando a suon di milioni gli appetiti di due nerazzurri: il centrocampista della nazionale Thiago Motta e il laterale destro Maicon. L’offerta per il primo è di otto milioni (l’Inter ne vuole dodici), mentre per il Colosso i francesi sono disposti a sborsarne quindici. Rimanendo all’Inter, sembra che fra gennaio e giugno sia destinata a tingersi sempre più di verdeoro. Dopo l’acquisto di Juan Jesus, giovane difensore della nazionale under
CARNEVALE a
VENEZIA
18 - 19 febbraio 2012 in camera doppia o tripla / Fr.
Roma/Assisi 5 - 9 aprile 2012 Fr. 595.- / in camera doppia o tripla
230.-
Pasqua a
Pellegrinaggio a
Lourdes 20 - 23 aprile 2012
PENSIONE COMPLETA / Fr.
Costiera Amalfitana
480.-
Capri Caserta Pompei
Fr.
595.- / in camera doppia o tripla Pentecoste a PRAGA 16 - 20 maggio 2012
480.-
25 - 28 maggio 2012
in camera doppia o tripla Fr.
Info e Prenotazioni:
079 - 507 94 18 (Nella)
21, ha strappato un opzione per il talento del San Paolo, Lucas, e sta trattando per i centrocampisti Romulo e Ralf. L’agenda di Branca non contiene però solo nomi brasiliani: “Guarin ci piace e ci interessa. Ne parleremo con Moratti”, ha dichiarato, ma per il centrocampista colombiano del Porto deve battere la concorrenza dell’acerrima rivale: la Juventus. I bianconeri si muovono con estrema cautela; hanno un solo posto libero per gli extracomunitari e Guarin precluderebbe l’arrivo di Caceras, ritorno gradito sia ad Antonio Conte che alla tifoseria. In uscita, dopo il sicuro accasamento di Amauri alla Fiorentina, è l’ora di Krasic che potrebbe arrivare alla Lazio o emigrare in Inghilterra, Tottenham o Chelsea, anche se quest’ultima appare poco probabile. A fine campionato invece, si consumerà il divorzio di Del Piero dalla
Vecchia Signora; destinazione dell’ultima ora è il Canada, dove lo aspetterebbe un biennale di quattro milioni di euro a stagione. La telenovela Tevez sembra non avere fine e più di un tifoso preferirebbe vedere l’argentino nella squadra avversaria piuttosto che nella propria. I motivi sono lam-panti: cosa può dare nell’immediato un calciatore che non gioca da cinque mesi, non può essere schierato in Champions League e gode della triste fama di spaccaspogliatoi (quando non litiga apertamente con allenatore e società)? Poco, ma al Milan altrettanto poco importa e Galliani sogna di portarlo a Milanello, a maggior ragione dopo l’infortunio di Pato. Per il centrocampo, i rossoneri hanno preso in prestito Merkel dal Genoa (già in comproprietà) e puntano a uno fra Muntari, Montolivo e Keita.
ANTONIO RAVI MONICA
Per Elisa Zanetti Auguri Quanti anni hai? Oggi son tre, mi dirai. Tu alzerai orgogliosa tre dita e i nostri auguri son per tutta la vita! Nonno Nicola e Nonna Rosaria Cancilleri
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Tutti in pista
per il World Snow Day Il 22 gennaio si è celebrata la prima giornata mondiale dello sci Oltre 200 località invernali in 39 nazioni – di cui 23 in Italia – sono state coinvolte nel primo World Snow Day, la giornata mondiale dello sci nata per portare su piste, sentieri e percorsi i bambini tra i 4 e i 14 anni insieme alle loro famiglie. Si tratta di un’opportunità per festeggiare tutte le cose che la neve e lo sci possono offrire, di far riunire e trovare insieme tutte le industrie e gli enti che si occupano di neve e sci per promuovere la neve e tutte le attività di divertimento ad essa legate. Dall’Islanda all’Australia, dal Pakistan alla Russia, il 22 gennaio è stato pieno di eventi, attività e competizioni all’insegna del divertimento. Tra i 225 appuntamenti in programma c’era solo l’imbarazzo della scelta: si poteva scegliere di visitare il paese delle meraviglie invernali a Tokyo, prendere lezioni gratuite di sci e snowboard in India e in Polonia, partecipare al Festival della neve e del ghiaccio in Cina. O, ancora, sciare gratis a
Lake Louise, in Canada, prendere parte al Festival degli sport invernali di Lake Placid, negli Stati Uniti, o assistere al tentativo di stabilire un nuovo record del mondo sulla neve a La Molina, sul versante spagnolo dei Pirenei. In Italia sono state diverse le regioni che hanno aderito al World Snow Day: Courmayeur in Valle d’Aosta; Alpe di Mera, Bardonecchia, Passo del Frais e Pragelato in Piemonte; Colere, Foppolo, Lizzola, Monte Pora e Spiazzi di Gromo in Lombardia; Castello di Fiemme, Madonna di Campiglio, Passo Tonale, Lavarone e Sesto in Trentino Alto Adige; Asiago Plateau e Cortina d’Ampezzo in Veneto. In Emilia Romagna hanno partecipato all’iniziativa Corno alle Scale e Monte Cimone, in Toscana Abbadia San Salvatore e Abetone, in Abruzzo Prato Selva e in Calabria Villaggio Palumbo. Il World Snow Day è promosso dalla Federazione internazionale dello sci e rientra nella campagna “Porta i bambini sulla neve’’, lanciata dalla
federazione nel 2007 per celebrare gli sport invernali come un’attività ricreativa divertente, salutare e di socializzazione adatta a tutti i giovanissimi. L'evento è stato il primo del genere ad essere condotto su scala globale, per dar modo alla comunità internazionale di unirsi nel sostenere gli sport sulla neve come parte di uno stile di vita sano e di favorire la consapevolezza globale dell’importanza di coltivare l’ambiente
naturale. Il rispetto per l'ambiente è una prerogativa imprescindibile per chi ama davvero la montagna: è principalmente questo il messaggio che la FIS ha voluto far recepire ai bambini, e non solo a loro, affinché possano essere davvero i “futuri guardiani della neve” conservando e proteggendo la bellezza e la varietà della natura. Il motto della manifestazione è stato “Explore, Experience and Enjoy the Snow”.
Tarantella-Feeling a Zurigo Si è tenuto sabato 21 gennaio 2012 il concerto dei Taranproject al Volkshaus di Zurigo. Prima del concerto i „Taratata“ della Manu-Art dance school di Basilea e il duo voce e chitarra „I Masciuli“ di Berna e „I Pizzicando e non solo“ di Wädenswil hanno avuto la possibilità di esibirsi riscaldando il pubblico. Insieme hanno fatto vedere al pubblico i passi di base della tarantella, durante un piccolo workshop. Il colmo però era certamente l’esibizione dei Taranproject che il pubblico ha accolto con un grandissimo applauso. Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea, Andrea Simonetta, Carmelo Scarfò, Alfredo Verdini, Gabriele Albanese e Giovanna Scarfò con tutta la loro passione hanno riempito la sala di gente sorridente e contenta. Dai più giovani ai più grandi i Taranproject sono riusciti a portare tutti in pista: ballavano in gruppi, da soli, e tutti insieme hanno creato una mega festa sui ritmi della tarantella.
gastronomia 33
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Pietanze gratinate Ingredienti Patate abbastanza grandi Carne trita 1 uovo sale, pepe e olio evo pangrattato latte pane raffermo aromi naturali prezzemolo formaggio grattugiato Preparazione Far bollire le patate con la buccia in acqua per 10 min, poi scolarle e far raffreddare qualche minuto
prima di sbucciarle. Nel frattempo ammorbidire il pane nel latte, dopodichè scolarlo e lavorare la carne insieme a tutti gli altri ingredienti compreso appunto il pane inzuppato nel latte senza però il latte. A questo punto dividere a metà le patate e scavare l’interno con uno scavino. Parte della polpa si può aggiungere al preparato di carne. Riempire ora le patate con il preparato di carne e nel frattempo accendere il forno a 180°. Mette-
re le patate ripiene su una teglia e mettere tutto in forno per 30 minuti comprendole con della carta stagnola. Trascorso questo lasso di tempo estrarre la teglia, togliere l’alluminio e irrorarle leggermente con olio. Spolverarle con pangrattato e rimetterle in forno fino a che le patate ripiene diventino dorate.
2 cucchiai di burro sale, pepe e noce moscata q.b. 1 uovo 80 g di gruyère grattugiato Procedimento Portare a ebollizione il semolino grosso di mais con il brodo e il latte. Incorporare quello
metà del burro. Condire con sale, pepe e noce moscata. Incorporare l’uovo e versare la polenta in una teglia unta. Livellare e coprire la polenta con la pellicola trasparente. Mettere in frigo per ca. 1 ora. Scaldare il forno a 180°C. Dalla massa ritagliare dei piccoli dischi e poi dimezzarli. Sistemarli in una teglia foderata con carta da forno. Distribuire il burro rimasto sulle mezzelune di polenta e cospargere il formaggio. Gratinare al centro del forno per ca. 15 min.
Polenta gratinata Ingredienti 50 g di semolino grosso di mais 3 dl di brodo 3 dl di latte 150 g di semolino fine di mais
fine. Cuocere a fuoco medio, mescolando finché la massa si addensa. Aggiungere la
la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50
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Patate ripie n
Ingredienti 4 fette di vitello 1 cipolla 100 g burro 120 g parmigiano grattugiato 150 g panna Brodo vegetale q.b. 1 cespo radicchio Sale q.b. Procedimento Pulire e tritare la cipolla, metterla poi in una padella con il burro ammorbidito e un pizzico di sale e lasciarla appassire, versando di tanto in tanto il brodo, quindi passarla al setaccio, unire il parmigiano, mescolare, unire la panna e amalgamare, fino a ottenere un composto denso e omogeneo. Salare le fette di vitello, rosolarle in una padella con il burro rimasto, trasferirle su una teglia da forno, spalmarle con il composto di panna e gratinarle in forno per 10 minuti. Estrarre la teglia dal forno e disporre le fette di vitello nel piatto da portata con il radicchio tagliuzzato.
Vitello gratina
to
e gratinate
08.45 Corso di Italiano 09.00 Euronews 10.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa femminile 11.35 Telesguard 11.45 Euronews 11.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 13.05 Pattinaggio artistico: Campionato Europei 2012 maschile 17.00 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 18.05 Sport Club 19.00 Pattinaggio artistico: Campionato Europei 2012 femminile 22.30 Sportsera 23.10 Insieme 23.20 Tf – Lost
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Uno mattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ballando con le stelle 00.00 Tg 1 00.30 Di che talento sei? 01.15 Tg 1 01.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Film – Avvenne domani 04.35 Magica Italia 05.05 Da Da Da
07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Summer in Transylvania 09.25 School Rock 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – London Live 15.30 Tf – Squadra Speciale Colonia 16.15 Tf – Squadra Speciale Stoccarda 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Tf – Sea Patrol 18.50 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castle 21.50 Tf – The Good Wife 23.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar
Italia
Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info. – Superpartes 10.31 Film – South Kensington 11.25 Tgcom 11.26 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.45 Info. – Verissimo 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's got Talent 00.30 Tg 5 notte
on
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
ame n t
rin n o v i a
GENNAIO
07.00 Tf – Il commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.25 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – La valle delle rose selvatiche - Giallo nella valle 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Sleepover 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.05 Film – 17 again Ritorno al liceo (commedia)
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o?
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07.05 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.37 Tgcom 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Karate Kid III 15.32 Tgcom 15.35 Meteo 16.40 Film - Poliziotto a quattro zampe 2 (polizesco) 18.28 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.10 Film – Sky High Scuola di Superpoteri 20.07 Tgcom 21.10 Film – L'era glaciale 22.45 Film – Lissy Principessa alla riscossa 23.45 Tgcom 23.48 Meteo 00.35 Studio Sport XXL 01.35 Show – Poker1Mania 02.30 Mediashopping 02.50 Film – Il Teorema del delirio 04.10 Film – Me and you and everyone we know (drammatico) 05.25 Mediashopping
06.00 Fuori orario 07.25 Film – Uno scapolo in paradiso (commedia) 09.10 Paese Reale 10.15 Tf – Kingdom 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Tv Talk 16.50 Tg 3 L.I.S. 16.55 Tf – Un caso per due 18.00 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Documentario: Nanuk Prove d'avventure 23.35 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Documentario
Rete 06.05 Tg4 Night News 06.25 Mediashopping 07.15 Tf – Magnum P.I. 08.20 Cult. – Vivere meglio 09.45 Tf – R.I.S Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf - Tempesta d'amore 21.16 Film – Il collezionista 21.57 Tgcom 22.00 Meteo 23.32 Film – Safe Harbour 00.18 Tgcom 00.50 Tg 4 Night News 01.13 Show - Ieri e oggi in tv 02.45 Film – Vacanze a Ischia 04.25 Mediashopping 04.40 Show – Zig Zag
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Il giorno in più
"Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli". ("Il giorno in più", F.Volo, Mondadori, 2007). E incontrollobile è l'amore quando ti sembra sfuggire dalle mani, quando non lo afferri e sembra dissolversi nel nulla per poi ricomparire. Incontrollabile come l'amore che prova Giacomo, protagonista del film "Il giorno in più", per la bella e sfuggente Michela. È tratto dall'omonimo best seller di Fabio Volo, che interpreta il ruolo del protagonista, "Il giorno in più" che dal momento della pubblicazione, nel 2007, ad oggi ha venduto un milione di copie! Un vero e proprio fenomeno editoriale quello di Volo che da diversi mesi è stabile nella classifica dei libri più venduti con altri quattro libri: “Esco a fare due passi”; “È una vita che ti aspetto”, “Un posto nel mondo” e “Il tempo che vorrei”. Così dalla trasposizione cinematografica del romanzo campione d'incassi è stata creata la storia per il grande schermo dove, come già detto, è lo stesso Volo ad interpretare il ruolo del protagonista ed inizialmente aveva pensato di curarne anche la regia, che, invece, ha sapientemente affidato a Massimo Venier il quale favorisce un aspetto brioso alla pellicola con scene comiche che danno un tocco divertente. Anche se è risultato tra i film italiani delle vacanze più visti, la critica, non è sembrata favorevole al film: è stato definito piatto, né comico né commovente, un film che non appassiona fatto di una storia monotona con personaggi stereotipati: quello di un
simpatico single quarantenne che ama le avventure sentimentali e brevi; e quello di una bella donna che fugge da una passato di delusioni. Il film di Volo, che pure è stato presentato all'11° edizione del Torino Film Festival, non convince. Vero è che per molte parti il film non segue perfettamente il libro, come racconta lo stesso Volo durante la conferenza stampa di presentazione: "all'inizio il libro era lì, sul tavolo. Poi abbiamo cominciato a metterlo da parte mantenendo e lasciando solo quello che ritenevamo fondamentale anche per il film. Ad affiancare Volo un cast variegato, soprattutto per i ruoli femminili: dall'elegante Isabella Ragonese nel ruolo della protagonista, all'affermata Stefania Sandrelli nel ruolo della madre del protagonista, mentre i momenti più divertenti sono affidati all'esplosiva Luciana Littizzetto. La storia si svolge tra due luoghi principali, in un primo momento in Italia dove Giacomo (Fabio Volo), un uomo in carriera che non ama le relazioni stabili e durature, fa un fortuito incontro sul tram. La bella e misteriosa donna che Giacomo incontra è Michela (Isabella Ragonese), l'unica che, senza dire una parola e con la sola forza dello sguardo, che Giacomo non è capace neanche di reggere, rapisce il cuore del protagonista. Finalmente i due riescono a parlarsi ed approfondire la conoscenza davanti un caffè, peccato che il giorno successivo Michela, che lavora per una casa editrice, parte per New York dove si trasferisce per lavoro. La storia d'amore sembrereb-
be troncata sul nascere ed invece arriva l'occasione per Giacomo di inseguire quell'amore. Per lavoro, infatti, è costretto a spostarsi dall'Italia e, nel lungo viaggio, decide di far scalo a New York per cercare Michela. L'ambientazione del film si trasferisce nella grande mela dove l'uomo trova la sua amata,
di Fabio Volo
ma Michela non sembra affatto contenta di vederlo perché ha paura di nuove delusioni sentimentali. Giacomo però le fa una strana proposta: i due vivranno come se fossero fidanzati per i pochi giorni di permanenza a New York di Giacomo. Basteranno questi pochi giorni a far innamorare Michela?
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DOMENICA
09.00 Euronews 09.15 Minisguard 09.30 Tennis: Australian Open 12.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Super G maschile 13.30 Sport non Stop 13.40 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Supercombinata femminile 14.45 Sport non Stop 15.40 Hockey: Campionato Svizzero HC Lugano - HC Ambri Piotta 18.00 Sport non Stop 18.15 Pattinaggio artistico: Campionato Europei 2012 19.30 La domenica sportiva 19.50 Ippica: CSI Zurigo 2012 21.05 Tf – C.S.I. Scena del crimine 22.40 Tf – The Forgotten
ABBONAT I 043 322 17 17
RSI La 1
22.50
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Finalmente soli 10.31 Film – Amore con interessi 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Film – Colpo di fulmine 16.15 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show - Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Info. – Terra 00.30 Tg 5 Notte 00.09 Meteo 5
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e nt
Maria Antonietta nasce a Vienna il 2 novembre 1755; la figlia della regina d'Austria viene promessa in sposa appena quattordicenne a Luigi XVI, il futuro re di Francia. Nonostante la sua riluttanza, la giovane si trasferisce a Versailles, ma non riuscirà mai ad entrare in sintonia col popolo francese che, in primis, non le perdona il fatto di essere straniera; così allo scoppio della Rivoluzione, quando Maria Antonietta si schiera dalla parte dell'aristocrazia, una volta catturata, sarà condannata dal tribunale rivoluzionario alla ghigliottina.
06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Lola e Virginia 09.20 Tf – Victorius 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Lasko 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Charlie's Angels 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntm. al cinema 02.00 Real – L'isola dei famosi 02.40 Tf – E.R. - Medici in prima linea 03.55 Videocomic - Passarella di comici in TV
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Marie Antoinette
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da piazza San Pietro 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in - l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Il restauratore 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Applausi 02.30 Music. – Sette note 02.50 Così è la mia vita 03.15 Film – Un eroe italiano
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GENNAIO
06.20 Festa mobile 06.45 Info. – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Drop Dead Diva 15.05 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Colombo 17.25 Tf – Due uomini e mezzo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – Marie Antoinette
07.00 Inform. – Super Partes 07.40 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Il ritorno di Nessie 14.57 TgCom 15.00 Meteo 16.00 Film – Air Bud 4: Una zampata vincente (commedia) 16.57 TgCom 17.00 Meteo 17.55 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.30 Film – Lara Croft: Tomb Raider (azione) 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.30 Show – Chiambretti Show 00.20 Controcampo 01.35 Poker1mania 02.25 Film – Andata e ritorno 03.50 Mediashopping 04.05 Tf – Eleventh hour 05.35 Mediashopping 05.50 Tf – Ned Scuola di Sopravvivenza
07.15 Tf – La grande vallata 08.10 Film – Amami o lasciami 10.05 Tf – Kingdom 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 17.55 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Presa diretta 23.35 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Lilit - In un mondo migliore 00.50 Tg 3 01.00 TeleCamere 01.50 Fuori orario
Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.000 Mediashopping 07.30 Info. – Super Partes 08.55 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Donnavventura 15.05 Film – Torna El Grinta 15.52 TgCom 15.55 Meteo 16.50 Tf – Walker Texas Ranger 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Cast Away 22.12 TgCom 22.15 Meteo 00.10 Show – I bellissimi di R4 00.15 Film – Il grande Lebowski 01.35 Tg 4 Night News 01.45 Meteo 02.52 Film – Dottor Jekyll e gentile signora (commedia) 04.27 Film – Decameron proibitissmo "boccaccio mio state zitto" (comico)
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25 gennaio 2012 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
L'oroscopo 2012 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per Fr.1 5.il 2012. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con le tabelle di facile consultazione, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Anche se amate lo sport e l’attività fisica, dovrete stare attenti a non esagerare. Gli eccessi potrebbero causare qualche piccolo fastidio. La Luna in Capricorno vi invita a nutrire la mente con attività ludiche. Mercurio sollecita l’intervento di Venere.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Risolve problemi di ogni genere in amore
Valeria
Le cose stanno migliorando progressivamente per voi. Anche a livello finanziario in questo periodo potreste avere delle piacevoli sorprese. La Luna in Capricorno vi consente di controllare in maniera efficace i vostri risparmi e di stare tranquilli.
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Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Il Sole entra nel vostro segno. Ne percepirete i benefici influssi subito e la vostra energia salirà velocemente. Il mondo intorno a voi sembra sorridervi. Se avete la possibilità di partire per un breve viaggio non esitate: gli spostamenti sono favoriti.
Paolo Fox pagg 263
★★
Risposte precise in tempi brevi Luisella 0901/59.35.33 Esperta cartomante sensitiva Chf 2,43 min da rete fissa 24h c.p 218 Cadenazzo
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Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
La Luna in aspetto sfavorevole nel Capricorno vi rende insofferenti a tutto e a tutti. Sarete smaniosi e inizierete a fare mille cose senza concluderne nessuna, perderete facilmente il controllo e ciò vi spingerà a rinchiudervi ancora di più in voi stessi.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Giove e Urano si trovano nel segno dell’Ariete e formano un aspetto positivo con il vostro segno. L’unione di questi pianeti vi garantisce una settimana scoppiettante e piena di cambiamenti che aspettavate da tempo. La vostra rivoluzione sta arrivando.
EROTIC0 0906 Sono
Barbara
una dolce ragazza giovane, eccitante, spontanea... Vorresti giocare un po’ con me? 0901/59.35.38 Chf 2,33 min da rete fissa 24h c.p 218 Cadenazzo
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Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Nonostante il Sole entri nel segno dei Gemelli formando un aspetto dissonante, il cielo resta comunque molto sereno. Sbizzarritevi per trovare idee divertenti. Grazie a Mercurio in aspetto positivo sarete l’anima di ogni festa. Venere sta a guardare.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Le cose non sembrano andare per il verso giusto. La Luna in Capricorno, ancora per qualche giorno, vi rende stanchi e un po’ apatici. Cercate di non scoraggiarvi troppo e di passare il tempo in compagnia di amici sinceri che vi facciano ridere un po’.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
La Luna in Capricorno vi rende determinanti e vi aiuta a mantenere costante il vostro livello di energia. Sarà difficile che qualcuno riesca ad incrinare la vostra serenità. Riuscirete a difendervi da ogni intrusione esterna, pettegolezzi compresi.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Il Sole sta per entrare in Gemelli, il segno a voi opposto. I suoi influssi dissonanti vi renderanno un po’ stanchi e svogliati ma niente di grave. Il vostro tono fisico è comunque elevato e ci vuole ben altro che questo passaggio planetario per mettervi in crisi.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
La presenza forte e potente della Luna nel vostro segno vi aiuterà a rimanere concentrati sul “qui” ed “ora”. Niente rimpianti per il passato, niente proiezioni in un futuro immaginario. Si prospetta tanta concretezza e molte belle soddisfazioni.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Potrebbe verificarsi un piccolo ma spiacevole malinteso con gli amici in questo periodo. La causa è il passaggio di Mercurio in Toro, che ostacola la comunicazione. Se sentite la necessità di isolarvi e di riflettere, fatelo senza alcun indugio.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Settimana spumeggiante e ricca di sorprese. Mercurio, Venere e Marte nel segno amico del Toro vi promettono interessanti novità sia in ambito professionale che in quello sentimentale. Vi sentirete energici e pieni di brio. Urano invita alla prudenza.
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LA PAGINA • 25 GENNAIO 2012
LUNEDI
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – Ghost Whisperer 17.00 Tf – Desperate Houswives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Tf – L'ispettore Coliandro 01.10 Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – L'isola di vita 02.30 Meteo 2 02.35 Tf – Il tenente 03.35 Videocomic
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Tf – The Middle 16.45 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Provaci ancora Gary 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Tf – C.S.I. New York
rin n o v
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Uno spietato killer arriva in Tailandia per compiere una serie di omicidi su commissione: qui in seguito ad una serie di avvenimenti, la sua vita cambierà radicalmente. Joe è un killer senza rimorsi, si trova a Bangkok per assassinare quattro nemici di uno spietato boss della criminalità di nome Surat. A questo scopo recluta Kong, un ladruncolo di strada, il cui compito sarà quello di svolgere alcune commissioni per conto suo. A dispetto dei suoi piani e della sua natura di lupo solitario, Joe si ritrova a fare da mentore al giovane Kong e si innamora di una ragazza che fa la commessa in un negozio locale. Lentamente e inesorabilmente Joe cade preda dell’influenza e della bellezza intossicante di Bangkok, inizia a mettere in discussione la sua esistenza solitaria e ad abbassare la guardia... proprio ora che Surat ha deciso di sbarazzarsi di lui.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The Money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r) 02.01 Show - Uomini e donne 03.24 Real - Amici (r)
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RSI La 1
Bangkok Dangerous 21.05 Il codice dell'assassino
08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Gli ultimi giorni di Hitler (drammatico) 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Meteo 3 01.05 Fuori Orario
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
h
09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Tf – Lüthi e Blanc 14.30 Musicalmente 15.25 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Avvocati a New York 20.15 Tf – Law & Order 20.55 Insieme 21.05 60 minuti
06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – La vita che corre 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational
o?
GENNAIO
07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari 09.45 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Avvocati a New York 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.05 Film – Bangkok Dangerous: Il codice dell'assassino (azione)
05.45 Tg4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News - Forum 15.10 Tf – Hamburg distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Tf – Commissario cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Telen. Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Trappola in alto mare 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – Potere assoluto 00.21 TgCom 00.24 Meteo 01.55 Tg4 Night News
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APPUNTAMENTI
Inter Club Walter Zenga
UNITRE
Il circolo A.C.L.I.
Comitato Genitori di Seebach
organizza
organizza
organizza
organizza
Festa in Maschera
Veglione di carnevale
20° torneo di calcetto domenica 5 febbraio 2012
domenica 29 gennaio, ore 16.00
presso la
presso il
sabato 4 febbraio, ore 1/.00
Palestra di Volketswil
Ristorante Mappamondo
presso il
Kultur und Sportzentrum Gries.
Länggasstrasse 46, 3012 Bern
Favolose coppe per il 20° anniversario alle prime 4 classificate, trofeo disciplina, e targa al miglior portiere. Costo di partecipazione per squadra Fr. 150.00 Termini per le iscrizioni 20 gennaio 2012 Per info: 076 414 66 46 Sig. Celli oppure info@interclubwz.ch
Buffet a partire dalle 18.00 L'animazione storica sarà condotta da DJ Salvi Ballo in maschera, musica, buffet, lotteria, premiazione delle maschere più belle Entrata adulti Fr. 20.00, bambini Fr. 10.00 Tutto compreso, vino escluso!
Centro Parrocchiale Kilchberg
Ass. Viggianesi in Svizzera
Circolo ACLI di Dietikon
organizza la cena del socio
organizza una
Festa Lucana
venerdì 3 febbraio, ore 19.30
presso la
presso la
Palestra delle scuole Lint-hescher
Sala parrocchiale St. Agatha
di Niederurnen
sabato 4 febbraio, ore 19.00 presso la
sala parrocchiale della chiesa Maria Lourdes di Seebach Seebachstr. 3 - 8052 Zürich Ingresso libero Cucina italiana serata danzante con "Il gatto e la volpe" Ricca tombola
Conferenza – L’Italia di Indro Montanelli e di Giorgio Scerbanenco: dalla guerra d’Etiopia alla Seconda guerra mondiale
Serata informativa
sabato 28 gennaio, ore 19.00
Il costo della cena per i non tesserati è di Fr. 30.00, per i ragazzi fino a 14 anni 1/2 prezzo. La serata sarà allietata dalla musica del fantastico TRIO FANTASY. Per chi vuole cenare e pregato di telefonare entro il 20 gennaio ai seguenti numeri: Vincenzo Ammattatelli 079 274 39 51/ Antonietta Serra 079 282 91 38 oppure e-mail: vincenzo2@gmx.net Entrata libera
Allieterà la serata danzante il "Discoworld di Forchini" Cucina calda: Pasta al sugo, salsiccie alla griglia Entrata Fr. 5.-Soci, maschere e bambini fino a 14 anni entrata libera
11 ° Festa dell'amicizia
Bahnhofplatz 3, Dietikon Il tema presentato dalla dott.ssa Luisa Gregis, responsabile dell’Agenzia Consolare di Wettingen, sarà: “Successione: eredità, testamento”. Tutti sono cordialmente invitati. Al termine verrà offerto un brindisi.
Nell’ambito dell’esposizione „Il terzo mondo nella Seconda guerra mondiale“, che ha luogo fino alla fine di gennaio presso il Centro di formazione in campo sanitario e sociale (CFSS), il 26 gennaio avrà luogo, tra le 17.30 e le 18.45, la conferenza „L’Italia di Indro Montanelli e di Giorgio Scerbanenco: dalla guerra d’Etiopia alla seconda guerra mondiale“. Giornalisti e scrittori, Indro Montanelli e Giorgio Scerbanenco – eantrambi collaboratori del «Corriere della Sera» rifugiatisi nei Grigioni dopo l‘ 8 settembre 1943 – raccontano le due guerre dell‘Italia fascista di cui sono stati testimoni diretti, in Africa e in Europa: in Ha detto male di Garibaldi (1945) e in Patria mia (2011). Relatore: Dott. phil. Andrea Paganini, vincitore del Premio Letterario Grigioni 2012. La conferenza sarà tenuta in italiano, è aperta al pubblico ed è gratuita. Vale la pena esserci!
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 4 REBUS (8,7)
SUDOKU
Rebus (8,9) D elica tale C corni A = Delicata leccornia
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 3
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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MARTEDI
08.00 Euronews 09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La 2 Doc 13.30 Tf – Lüthi e Blanc 14.20 Musicalmente 15.10 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.55 Documentario 18.45 Tf – Nash Bridges 19.35 Tf – Avvocati a New York 20.20 Tf – Law & Order 21.05 Film – Ten - Omicidi in serie 22.40 Music. – Pop Profiles
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – La vita che corre 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.30 Sottovoce
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI Canale 5
Una notte al museo 2 21.11
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 12.50 Documentario 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.15 Rai Sport 90° minuto 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Tf – The Middle 16.45 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Provaci ancora Gary 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. 21.09 Cult – Wild-Oltrenatura 00.29 Tf – Romanzo Criminale 01.34 Studio Aperto 01.49 Tf – The Shield 03.29 Mediashopping
ABBONAT I 043 322 17 17
07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.40 Film – Sfida oltre il fiume rosso (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il primo cavaliere 00.00 Show – I bellissimi di R4
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Larry Daley non è più il guardiano del Museo di Storia Naturale, ha fatto fortuna e ora è un giovane imprenditore. Eppure, come all'inizio del film precedente, non è troppo soddisfatto e sente che qualcosa gli manca. Quel qualcosa che trova nelle sue sempre più sporadiche visite al vecchio museo. Ma non è più tempo di statue di cera e plastiche, il Museo di Storia Naturale si sta infatti sbarazzando delle vecchie ricostruzioni come delle piccole miniature. Imballate in casse da viaggio simili alla bara con cui viaggia Nosferatu le vecchie attrazioni sono destinate all'archivio federale dello Smithsonian Museum di Washington.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Una notte al museo 2 23.20 Info. – Matrix 01.20 Tg 5 Notte 01.49 Meteo 5 01.50 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Show – Uomini e donne (r) 03.47 Show – Amici
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – Ghost Whisperer 17.00 Tf – Desperate Houswives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.20 Tg 2 23.35 Almost True 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Real – L'isola dei famosi 02.10 Meteo 2 02.15 Appuntam. al cinema 02.20 Tf – Il tenente
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GENNAIO
07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Avvocati a New York 15.05 Tf – Law & Order 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Lie to me
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Il nuovo Piano Industriale per la Rai Le proposte del DG Lorenza Lei per riorganizzare la Tv di Stato Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha presentato alla Commissione Parlamentare di Vigilanza il Piano Industriale messo a punto per il triennio 2012-2014: uno strumento necessario per riorganizzare risorse economiche e umane della Tv di Stato e per perseguire l’obiettivo del risanamento delle casse di Viale Mazzini, da qualche anno drasticamente in rosso. Nonostante le rassicurazioni sulla strategia editoriale e sulla decisione di non licenziare nessuno, la Commissione di Vigilanza sembra volere qualcosa in più, maggior qualità e più credibilità. Secondo quanto esposto da Lorenza Lei alla Commissione di Vigilanza Rai, i punti forti della Rai del prossimo triennio sarebbero l’informazione, con particolare riferimento al canale all news, e l’intrattenimento. L’obiettivo della Lei è “il rilancio della distintività di Rai quale azienda di Servizio Pubblico e l’avvio di una nuova fase di sviluppo che guarda al rinnovo, nel 2016, della Concessione”. Una “distintività che passa per una chiara riconoscibilità dell’offerta, articolata in un
ampio bouquet di canali gratuiti generalisti e specializzati; forte coerenza interna dei singoli canali, in termini di contenuti e di fasce di pubblico target; spostamento dell’attenzione dalla performance dei singoli canali a quella complessiva del Gruppo”. Nello specifico, per quanto riguarda l’intrattenimento “la Rai deve tornare a svolgere un ruolo maggiormente attivo nelle fasi di scouting, ideazione e sviluppo del prodotto, rafforzando le competenze interne e valutando sinergie industriali”. Nell’intrattenimento è ovviamente inclusa la fiction, genere di punta dell’offerta di Viale Mazzini, definito dal DG “un genere fondamentale per la comunicazione dei valori del sistema-Paese in un mondo sempre più globale e la potenzialità internazionale va ricercata sin dalle fasi progettuali anche attraverso co-produzioni internazionali”. L’intenzione è quella di presidiare ed incrementare il ruolo editoriale verso i produttori in termini di contenuto e linguaggio e valutare di estendere ad altre produzioni il modello implementato per Un Posto al Sole. Per quanto riguarda l’in-
FAQ Mafia
formazione, si punta ad uno ‘sviluppo dell’assetto editoriale, organizzativo e produttivo dell’offerta informativa tv e web’, con l’ipotesi di ‘integrare le testate giornalistiche Rai News e Televideo al fine di creare un polo all-news in grado di presidiare più efficacemente e in modo più efficiente l’informazione di flusso nei suoi vari formati (testo, immagini e video) sulle differenti piattaforme distributive (tv, teletext, web e device connessi). Il polo all news potrà sviluppare una nuova e più intensa forma di collaborazione con la testata TGR per seguire gli accadimenti territoriali di rilievo nazionale. Per implementare tutto questo, la Rai non rinuncerà però alle sue risorse umane: “Non lasceremo indietro nessuno”, ha dichiarato la Lei, differenziandosi così da altre emittenti pubbliche europee, come la BBC “che hanno drasticamente ridotto il numero dei dipendenti a favore dell’investimento in tecnologia e sul prodotto’. Insomma, per Lorenza Lei “la Rai è un’azienda sana”, che “ha mantenuto la leadership nell’offerta generalista e l’ha incrementata in quella digi-
di Attilio Bolzoni pp 240
Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
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tale”. Ma il presidente della Commissione, Sergio Zavoli, chiede un maggior impegno sul fronte del recupero della 'credibiltà': certe scelte editoriali, legate soprattutto a molti programmi di informazione e a molti personaggi ‘sgraditi’ al precedente governo chiusi o trasferiti altrove - con discreti danni sul piano dell’Auditel hanno di certo minato l’immagine della Rai. Bisogna porvi rimendio, così come diversi parlamentari - soprattutto di area di centrosinistra - spingono per una riduzione degli stipendi dei dirigenti e delle star della rete, che portano a casa cachet di gran lunga superiori a quelli delle principali cariche istituzionali italiane. Una polemica, questa, che sa di ‘rivalsa’ di fronte ai tanti attacchi verso i privilegi dei politici. Intanto il richiamo di Zavoli alla credibilità editoriale sembra significativo, così come la necessità di una piena valorizzazione commerciale della propria offerta, dopo le denunce sulla condotta della Sipra negli ultimi anni. Rilevante anche la necessità di una nuova gestione della tv di di Stato. Monti ci sta lavorando, Viale Mazzini trema.
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MERCOLEDI
Italia
Canale Rai 1
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Durante una spedizione scientifica in Islanda, il visionario scienziato Trevor Anderson, suo nipote Sean e la loro affascinante guida locale Hannah si ritrovano inaspettatamente intrappolati in una caverna, in cui l’unica via di fuga è la discesa sempre più in profondità negli abissi della terra. Viaggiando attraverso dei mondi mai visti, il terzetto si ritrova a fronteggiare delle creature inimmaginabili e irreali, tra cui delle piante che divorano gli esseri umani, dei piranha volanti giganti, dei volatili splendenti e dei terribili dinosauri provenienti dal passato. E, visto che l’attività vulcanica intorno a loro aumenta senza sosta, i tre esploratori capiscono rapidamente che devono trovare il modo di tornare sulla superficie terrestre prima che sia troppo tardi.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Il tredicesimo apostolo 23.30 Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Show – Uomini e donne 03.57 Real – Amici 04.48 Mediashopping 05.02 Real – Grande Fratello (r)
08.40 Tf – Una mamma per amica 11.30 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Tf – The Middle 16.45 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Provaci ancora Gary 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – Lo spaccacuori 23.25 Sitcom – Così fan tutte
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Viaggio al centro della Terra
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – Ghost Whisperer 17.30 Tf – Desperate Housewives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Desperate Housewives 23.25 Speciale 90° minuto 00.50 Tg 2 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Tf – E.R. - Medici in prima linea 02.45 Tf – Il tenente 03.50 Videocomic Passarella di comici in TV
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08.05 Euronews 09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Patti chiari 13.10 Tf – Lüthi e Blanc 14.00 Musicalmente 15.05 Music. – Pop Profiles 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.50 Documentario 18.40 Tf – Nash Bridges 19.30 Tf – Avvocati a New York 20.15 Tf – Law & Order 21.05 Film – Ten - Omicidi in serie 22.40 Linea rossa
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – Viaggio al centro della Terra (avventura) 23.00 Porta a Porta 00.35 Tg 1 Notte
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FEBBRAIO
07.00 Swissview 07.25 Filosofia e benessere 07.50 Ta Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S - Quot 14.20 Tf – Avvocati a New York 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Rizzoli & Isles
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Glob Spread 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete 05.45 Tg 4 Night News 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.20 Documentario 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Matrimonio impossibile (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il piccolo Lord 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – La regola del sospetto 01.45 Tg 4 Night News
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Il ritorno dei Litfiba con “Grande Nazione” La rabbia rock delle origini, quella di brani come 'El diablo', torna a farsi sentire nel nuovo album dei Litfiba, 'Grande nazione', il primo dalla reunion del gruppo, avvenuta nel 2010 dopo 11 anni di separazione “L’album live 'Stato Libero' è stato il primo episodio, dopo la nostra reunion, di una trilogia. Con 'Grande Nazione' continuiamo la nostra tradizione legata a dei progetti di più ampio respiro e non a degli album che hanno ragione di esistere solo per se stessi”. Queste le parole di Piero Pelù e Ghigo Renzulli in occasione della conferenza per il lancio di 'Grande Nazione', il nuovo e primo disco di inediti dei Litfiba dopo la reunion del 2010, uscito il 17 gennaio. “I Litfiba - ha proseguito l’inconfondibile e ritrovata voce del gruppo, Piero Pelù - sono tornati per rimanere. Abbiamo già fatto l’errore di litigare nel ‘98 e separarci nel ‘99. Non credo che faremo gli stessi errori. Magari ne faremo altri, anzi sicuramente. Abbiamo più di dieci anni di vita e di esperienze musicali in più. Il risultato è anche questo album inteso come la somma delle nostre esperienze”. “Sono stato io a fare il primo passo - ammette il chitarrista Ghigo Renzulli - mandandogli un sms di auguri per il compleanno”. Da quel primo approccio sono passati anni, in cui Piero e Ghigo hanno ritrovato quella comunicazione persa ai tempi di 'Infinito', che aveva sancito il loro addio. I Litfiba sono davvero tornati e questa volta non scherzano: lo fanno con dieci nuove tracce figlie del tour 'Stato Libero' da cui acquistano l’energia del live. “Questo - hanno affermato i Litfiba
- non è un album molto pop. Non ci siamo preoccupati di estremizzare gli arrangiamenti in funzione di un tappeto di velluto per i contenuti. È un album che deriva dalle atmosfere live e ne rispecchia le energie”. La stessa scelta del primo singolo 'Squalo', come affermato da Ghigo “sulla carta il peggior pezzo del disco”, deriva dalla volontà di sottolineare l’impronta rock dell’album, seppure come da tradizione siano presenti anche delle ballate più soft. Da non sottovalutare anche l’attenzione riservata ai testi, a partire dal titolo da cui traspare la volontà di denuncia dai risvolti politici. “Ci è piaciuto fare un album molto spontaneo - dichiarano i due musicisti - in cui non abbiamo avuto problemi a raccontare il nostro punto di vista su quello che sta succedendo alla nostra nazione”. Se i suoni sono quelli di una 'tempesta elettrica', i testi sono una forte critica politica e sociale all'Italia di oggi, ma rispetto a quelli degli inizi sono dotati di una certa ironia “necessaria quando si ha la nostra età e si vive un periodo difficile come questo”. “Le rockstar nazionali si sgolano per stabilire chi è la più bella del reame, ma il rock - sottolinea Pelù - è critica sociale”. Così 'Fiesta tosta' racconta l'Italia del bunga bunga, 'Squalo' è un'immersione nei bassifondi della finanza, 'Tutti buoni' è un attacco alla casta
dei politici bravi e buoni solo in tempo di elezioni, mentre 'Grande nazione' descrive la Repubblica come 'il paese dei balocchi per i ricchi', tra mafie e massoni, furbate e raccomandazioni. La scrittura risale a un anno fa, “e non ci aspettavamo che Berlusconi potesse cadere così rapidamente, anche se il berlusconismo procede, come visto in questi giorni con Cosentino e l'abolizione del referendum, su Porcellum e Mattarellum”. Nonostante la brutta fama di cui godiamo all'estero (“da spaghetti e mandolino siamo diventati il bordello d'Europa”), i Litfiba non nascondono un certo orgoglio per il nostro paese: “abbiamo una grande storia, potremmo avere un grande presente nonostante la crisi”. Per questo Pelù rivolge un appello a Mario Monti: “Se vogliamo che nasca la terza Repubblica si deve togliere dai piedi i corrotti e i mafiosi e tutti coloro che hanno fatto arrivare l'Italia a questo stato preoccupante politico e socia-
le”. “Vorrei che la gente dicesse 'mi piace Monti perché è fuori dai giochi politici' ma - sottolinea - ce lo deve dimostrare”. Ciò che è sicuro è che - racconta il singolo 'Lo squalo' - “il potere cambia faccia, vestito, ma non lascia ciò che è riuscito a conquistare”. L'antidoto alle brutture del presente è quello delle ballate come il nuovo singolo 'La mia valigia', e gli inni anticonformisti come 'Brado' e 'Anarcoide', in grado di risvegliare anche le coscienze più intorpidite, soprattutto dal vivo, dove i Litfiba promettono di travolgere il pubblico con una tempesta elettrica che debutterà il 2 marzo a Firenze per fare tappa a Milano il 6, a Roma il 10 e sconvolgere poi l'Europa intera. Per avere un'idea di come sarà il tour, nel Litfiba day del 16 gennaio è stato presentato il documentario 'Cervelli in fuga - Europa live 2011', girato da Pelù nelle tappe europee del 2010, aperte dalla lettura della lista delle famiglie mafiose locali.
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GIOVEDI
08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot 13.00 Tf – Lüthi e Blanc 13.55 Musicalmente 14.55 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.50 Documentario 18.45 Tf – Nash Bridges 19.30 Tf – Avvocati a New York 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Rapimento e riscatto
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Rapimento e riscatto
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 23.25 Porta a Porta 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra 01.40 Sottovoce 02.10 Rai Educational
RSI La 2
21.05
Peter Bowman, un ingegnere sposato con Alice, vive e lavora a Tecala, dove sta realizzando assieme alla sua ditta una diga per aiutare la popolazione contro le inondazioni. Un giorno, recandosi al lavoro, è costretto a fare un itinerario differente, a causa di una processione, e qui incappa in un posto di blocco dell'ELT (esercito di liberazione di Tecala). Peter viene rapito dai guerriglieri e condotto verso il loro rifugio su per le montagne. Un negoziatore, Terry Thorne, viene incaricato di poter condurre le trattative con i guerriglieri e riportare sano e salvo a casa Peter. Qui inizia una trattativa estenuante con il portavoce dell'ELT, un tale che si fa chiamare "Marco", il quale chiede inizialmente una cifra esorbitante (5 milioni di dollari)...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Robin Hood 23.50 Minis. – Squadra Antimafia - Palermo Oggi 01.50 Tg 5 Notte 02.19 Meteo 5 02.20 Show – Striscia la notizia (r) 02.50 Show – Uomini e donne 04.05 Real – Amici 04.48 Mediashopping
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – Ghost Whisperer 17.00 Tf – Desperate Housewives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'Isola dei Famosi 00.10 Tg 2 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Tf – Il commissario Kress 02.30 Meteo 2 02.35 Tf – Il tenente 03.40 Videocomic
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Fim – K19 - The Widowmaker (thriller) 23.25 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 01.35 La musica di Raitre
Rete
Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Tf – The Middle 16.45 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Provaci ancora Gary 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Le Iene Show 00.00 Tf – Nikita 01.50 Studio Aperto 02.05 Tf – The Shield 02.55 Mediashopping 03.10 Tf – Prison Break 03.55 Film – La morte accarezza a mezzanotte 05.35 Mediashopping
07.30 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Indovina chi viene a cena? (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Bones 23.05 Minis. – The pacific 01.15 Tg 4 Night News 01.40 Music. – Vintage Dance Parade 8
iama! ch
043 322 17 17
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FEBBRAIO
08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Leverage 14.20 Tf – Avvocati a New York 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.05 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte 23.45 Meteo notte
motori 45
25 gennaio 2012 • la Pagina
Swiss-Moto 2012
Per tutti quelli che amano la moto Dal 16 al 19 febbraio 2012 avrà luogo, negli edifici di Messe Zürich, la Swiss Moto 2012, la fiera delle moto, degli scooter e del tuning. Per la prima volta alle donne sarà concessa l’entrata libera alla fiera, in occasione del “Ladies Friday” e, inoltre, avranno più tempo per dare un’occhiata al mondo affascinante delle moto, grazie agli orari d’apertura più lunghi, che si prolungano fino alle ore 22.00. E in più quest’anno, per la prima volta, ci sarà anche il concorso di Miss SwissMoto. Riassumendo, la nona edizione della fiera è dedicata soprattutto alle fans femminili delle moto, con una giornata speciale a loro dedicata. Il “Ladies Friday” avrà luogo il 17 febbraio 2012 . Con il primo concorso di Miss Swiss-Moto avrà luogo anche un'altra prima che è la Swiss-Moto Party, in programma il 18 febbraio 2012. Il culmine della fiera saranno le varie manifestazioni che
si terranno, con show, tuning e molto altro. Decisamente interessante è la partecipazione all'evento dell'Endurance Team Bolliger Switzerland #8, che quest’anno festeggia il suo 30esimo giubileo e che farà vedere insieme a tutto il team il mondo affascinante delle corse a lungo percorso. Il Black Shadow Club farà assistere ad una grande scelta di moto storiche e inglesi di diverse marche e tipi. Per creare un ambiente adatto è stato messo a disposizione il Paddy O’Brians Pub. In più, diversi operatori daranno uno sguardo nella paletta di E-Scooters, illustreranno le idee innovative e si avrà la possibilità di provare gli scooters sul posto. Ci saranno anche show speciali, come il Trial Show, dove in un parcours di ostacoli il Trial Profi René Weilenmann mostrerà quello che sa fare. Oppure il centro dei meccanici, dove si potrà vedere come si costruiscono le moto
dal primo pezzo fino all'ultimo; inoltre per i giovani ci sarà la possibilità di informarsi su apprendistati e scuole e si avrà la possibilità di seguire un corso per principianti e di scoprire qual è la moto adatta. Infine, ci sarà anche lo Streetbike Freestyle Show, durante il quale il campione mondiale Chris Pfeiffer dalla Germania e i professionisti di Stunts, l’irlandese Mattie Griffin e il portoghese Humerto Ribeiro, faranno stunts, burnouts e manovre pericolose.
Fr.3
3.-
Info: Luogo: Messe Zürich, Sale 1 a 7 Orari d’apertura: Giovedì 10.00 – 21.00 Venerdì 10.00 – 22.00 Sabato 9.00 – 19.00 Domenica 9.00 – 18.00 Entrata: Adulti: CHF 22.Studenti/AHV/IV/ bambini (7ai16anni): CHF 12.Biglietto famiglia (2 adulti e 1-4 bambini ai 16anni): CHF 47.Biglietto serale dalle 18.00: CHF 12.Biglietti completo: CHF 40.Swiss-Moto Party: CHF 20.Combi Fiera/Party: CHF 35.www.swiss-moto.ch
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di Rhonda Byrne - pp 250
Questo è il manuale che svela il più grande potere dell'Universo: il Potere di ottenere tutto ciò che vuoi. Una buona salute, un lavoro che ami, una vita piena di felicità, tutto questo nasce dal Potere. La vita dei tuoi sogni è più vicina di quanto pensi, perché il Potere di ottenere tutto ciò che vuoi è già dentro di te.
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46 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 25 GENNAIO 2012
VENERDI
Italia
Canale 21.05
Owen Baker è un dodicenne solitario che ha un grande desiderio: avere un cane. Per dimostrare ai suoi genitori di essere in grado di prendersi cura di un amico a quattro zampe, lavora come dog sitter nel suo quartiere. Conquistata la fiducia dei genitori, Owen adotta Hubble, un trovatello trasandato e malconcio. Owen presto scopre di essere in grado di comprendere il linguaggio di Hubble e viene così a sapere che i cani sono in realtà abitanti della stella Sirio giunti sulla Terra migliaia di anni fa per colonizzare il pianeta.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig 23.31 Film – Tutte le donne della mia vita (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Show – Uomini e donne 03.36 Real – Amici 04.27 Tf – Boston Legal
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Tf – The Middle 16.45 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Provaci ancora Gary 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Tf – True Justice
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RSI La 2
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Cani dell'altro mondo
06.00 Tf – Cuori rubati 07.00 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – Ghost Whisperer 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Show – L'isola dei famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Tf – Il tenente 03.10 Videocomic Passarella di comici in Tv 04.00 Sport Up
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.45 Telesguard 11.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Info. – Falò 15.10 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Nash Bridges 19.30 Tf – Avvocati a New York 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Cani dell'altro mondo!
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Attenti a quei due 23.25 Tv 7 00.25 L'Appuntamento 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra
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FEBBRAIO
07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Avvocati a New York 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Patti chiari
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Speciale Tg 3 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Milk 23.15 E se domani short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Appuntam. al cinema 01.05 Rai Educational 01.35 Apri Rai 01.45 Fuori orario
Rete 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Roma delitti imperfetti 10.50 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.05 Film – I ponti di Madison County (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Psycho 02.05 Tg 4 Night News 02.30 Film – Quattro bravi ragazzi (drammatico) 04.00 Mediashopping
AGENDA 47
25 gennaio 2012 • la Pagina
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG BASILEA
Cevdet Erek Edith Dekynd
Petites -Rames,,722 Steinenberg FFino maggio 2011 inoall al '8 4M arzo 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari M-M er-V 12.00-18.00 Orari : M: ar eren -Ven 11.00-18.00 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 Gio 11.00-20.30 11.00-17.00
Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com
Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch
Angelo Ancona
FKriunsthalle Art Kunsthalle Basel
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Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Bern Via Borgo, ,34 Hodlerstrasse 8-12
inoal al12 31FL uglio 2011 FFino ebbraio 2012 Lunedì Chiuso
Dom Orari: M ar 10.30-12.30 10.00-21.00 Mar-SMaber10.00-12.00/15.00-18.00 -Dom 10.00-17.00
Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64
CHIASSO BERNA
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Giovanni Battista Piranesi The mystery of the body Kunstmuseum Bern M.A.X. Museo
, 8-12, 6 VHiaodlerstrasse Dante Alighieri Fino ebbraio 2012 Finoalal111 FM aggio 2011 LLunedì Chiuso hiuso unedì C Orari :M 10.00-21.00 Orari :M arar -Dom 10.00-12.00 Mer-D om 10.00-17.00 15.00-18.00
I denti guasti
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di Matteo De Simone - pp 226 - Fr. 26.L’incontro tra due solitudini: quella di Giulia, diciotto anni, la passione per il canto a salvarla da squallide giornate perse dietro una madre alcolizzata, e quella di Roman, diciotto anni anche lui, l’infanzia trascorsa in una terra straniera e un presente clandestino, fatto di piccoli furti in giornate senza regole. Matteo De Simone racconta il nostro presente impastato di mass media e scontri di civiltà, narrandoci un’atipica storia d’amore nata in fretta e troppo in fretta svanita.
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Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 18 Febbraio 2012 Lun-Mar Chiuso Lun-Mar-Mer-Dom Chiuso
Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Orari: Gio-Ven 13.00-18.30 Sab-Dom 12.00-18.00 Sab 13.00-17.00 LUGANO ZURIGO
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Galleria d'arte della Kunsthaus Zurich fondazione Extrafid Sa Heimplatz, 1
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Fare il portoghese...
Che faccia fa?!
Questa espressione, che significa non pagare il biglietto, risale al secolo XVIII: l'ambasciata del Portogallo a Roma, per festeggiare un avvenimento, aveva indetto una recita al teatro Argentina per la quale non erano stati distribuiti i biglietti d'invito; per entrare bastava presentarsi come “portoghesi”.
Tommy Mattinson è il recordman di gurning, ossia smorfie grottesche tipiche della tradizione teatrale inglese. Il record consiste nel modificare il più radicalmente possibile le proprie sembianze, contraendo e rilassando i muscoli facciali.
Via Canova, 9 Fino al 12 Febbraio 2012 Fino al 5 Maggio 2011 Orari: Mar-Sab-Dom 10.00-18.00 Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Mer-Ven 10.00-20.00 14.00-17.00 LOCARNO LUGANO
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IN GIRO PER I MUSEI
alla scoperta della nostra con:
Italia
11 - 18 maggio 2012
GIRO di SICILIA
7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria
Volo per Palermo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.
14 - 21 maggio 2012
GIRO della PUGLIA
Volo per Brindisi con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: BRINDISI, ALBEROBELLO, GROTTE DI CASTELLANA, POLIGNANO A MARE, TRANI, ALTAMURA, MATERA (BASILICATA), LECCE, OTRANTO, BARI, MARTINA FRANCA, OSTUNI.
24 - 31 maggio 2012
GIRO della SARDEGNA
Volo per Olbia con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: OLBIA, GALLURA, ARCIPELAGO DELLA MADDALENA, CAPRERA, CASTELSARDO, ALGHERO, ORISTANO, NUORO, PORTO TORRES, BOSA, NUORO, SAN TEODORO, SASSARI, PORTO CERVO, COSTA SMERALDA. Costo di ogni gita: Fr. 1’490.*per gli abbonati de LA PAGINA ed i soci di Radio L’Ora Italiana sconto Fr. 100.Pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 31 marzo 2012
solo Fr.
1’390.-
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Posti limitati! Info, programma e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-387 39 38