25 febbraio 2009 • ANNO 19 • N° 09 • In edicola Fr. 2.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 25 febbraio 2009
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A Zurigo convegno sul voto all'estero in concomitanza con i festeggiamenti per i 30 anni dalla fondazione dell'associazione veneta Giornata piena per tutta la comunità veneta residente in Svizzera lo scorso sabato 21 febbraio. Infatti in concomitanza con trentesimo anniversario della sua fondazione il CAVES, Comitato delle Associazioni Venete in Svizzera ha organizzato una giornata ricca di appuntamenti che hanno avuto inizio alle 14:30 per prolungarsi fino a tarda sera. L’incontro a cui hanno preso parte tutti i presidenti delle varie associazioni venete appartenenti alla CAVES ed i parlamentari europei della circoscrizione Europa, è avvenuto presso i locali dell’Hotel Spirgarten di Zurigo. Al centro della prima parte dell’incontro il convegno il cui tema verteva sull’importanza del voto all’estero con gli interventi
Foto di gruppo dei partecipanti al convegno
Alcuni momenti del dibattito
Prof. Pier Luigi Petrillo dell'Università Luiss di Roma
del prof. Pier Luigi Petrillo dell’università Luiss di Roma esperto in materia e l’Assessore per i Veneti nel Mondo arch. Oscar De Bona. Alle tematiche esposte dagli ospiti sull’argomento della giornata è seguito un dibattito che si è prolungato fino le 18:30. L'incontro è proseguito con una serata commemorativa–culturale aperta a tutti i soci e i simpatizzanti dell’associazione allietata dallo spettacolo del gruppo culturale "Cantalora" di Feltre e del Coro delle Penne Nere di Zurigo. Il momento commemora tivo ha riguardato i festeggiamenti per il 30° giubileo della Caves e per ricordare la storia deila popolazione veneta in Svizzera. Eveline Bentivegna
Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia Zehnder AG Druckerei Hubstrasse 60 - 9500 Wil (SG) Abbonamento annuo
Nazionale: CHF 95.Estero: CHF 120.- (senza regalo) Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori
Alcuni momenti della festa del 30mo giubileodella CA.VE.S.
sommario
politica
(4)
Decreto Anti-stupri Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente misure urgenti in materia di sicurezza e contrasto alla violenza sessuale.
(29) Venezia A Piazza San Marco, il tradizionale Volo dell'Angelo ha dato il via ai festeggiamenti del Carnevale 2009. Quasi 30.000 i presenti.
svizzera
(11)
musica
Scuola Basilea: richiesta uma maggiore collaborazione tra scuola e genitori. In arrivo multe se i genitori si asterranno dalle riunioni.
turismo
(43) Sanremo 09 Trionfa nella 59° edizione del Festival della Canzone italiana Marco Carta, vincitore dell'edizione scorsa di "Amici”.
editoriale
25 febbraio 2009 • la Pagina
Dario Franceschini leader pro tempore Dopo le dimissioni di Veltroni, l’Assemblea Nazionale del Pd, convocata in tutta fretta, ha eletto Dario Franceschini segretario per sei mesi, fino al Congresso di ottobre. A chi gli faceva notare che la scelta dei membri dell’Assemblea – 1047 voti su 1258 membri presenti invece dei 2800 – era stata cloroformizzata dalla nomenclatura, Piero Fassino ha risposto: “Ma quale Valium? Ha vinto la ragione”. Pierluigi Bersani, candidato da D’Alema prima delle dimissioni di Veltroni, ha dichiarato che riproporrà la sua candidatura ad ottobre, dopo i passaggi elettorali di giugno (Europee ed amministrative). Il neosegretario Franceschini ha tenuto a dire che lui non si farà condizionare dalla nomenclatura come è successo a Veltroni, ma che
sarà lui ad imprimere la tabella di marcia. Ecco, la crisi del Pd, e il tentativo di superarla, si snoda attraverso le strettoie di questa via. E’ stato eletto segretario chi ha condiviso la linea veltroniana, giusta nel progetto della vocazione maggioritaria ma deludente nella gestione concreta. Saprà ed avrà la forza Franceschini di portarla avanti realizzando, contro la nomenclatura, quello che non è riuscito a Veltroni? Quest’ultimo rappresentava l’unica sintesi possibile nel gioco della distribuzione interna del potere. Infatti, Prodi, ex area Dc al governo e Veltroni, ex area comunista, al partito. Ora, alla guida del partito e teoricamente candidato alla presidenza del Consiglio, c’è di nuovo un ex democristiano. Uno squilibrio. Ecco perché Franceschini ha
avuto un incarico a termine. Per il dopo, se non cambia la linea, si stanno preparando in tanti, a cominciare da Arturo Parisi, ma soprattutto Pierluigi Bersani, che ripristinerebbe gli equilibri interni, ma che ha una linea alternativa, propende cioè per un partito di tipo socialdemocratico, inviso alla maggioranza dell’ex Margherita. La via è davvero molto stretta, tanto più che da una parte l’alleato Di Pietro pare stia fagocitando un fetta di elettorato del Pd, dall’altra esiste il tentativo di Verdi, Socialisti, Sinistra democratica, di recuperare voti da sinistra. Ma sul futuro del Pd, che si tratti di Franceschini o di Bersani, pesa un’insidia peggiore: l’Udc di Casini che sta lavorando con qualche successo (Convegno di Todi) per il Grande Centro cattolico nel quale confluirebbe-
ro esponenti del Pdl e della Margherita. Molti leader, con l’elezione di Franceschini, si sentono frenati verso il progetto casiniano, ma con l’ipotesi socialdemocratica del Pd non avrebbero nessuna esitazione. Ormai sono in tanti a parlarne apertamente o a dirlo negandolo. Ecco perché la crisi è solo rinviata, a meno che Dario Franceschini non riesca a rimescolare tutte le carte, rivelandosi il Craxi del Pd. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Dario Franceschini è stato eletto segretario del Pd per sei mesi… …ha un grande avvenire dietro le spalle...
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politica la Pagina • 25 febbraio 2009
Il governo vara dure misure contro la violenza Il decreto prevede arresti cautelari in prigione, ergastolo per stupro e violenza aggravata e la permanenza da due a sei mesi nei Cie
La serie di ultimi atti di violenza e di stupri avvenuti nei dintorni di Roma ma anche in altre città italiane ad opera di immigrati per lo più rumeni, ha fatto decidere il governo a ricorrere ad un decreto legge per condensarvi nuove e alcune delle altre norme già contenute in un disegno di legge sulla sicurezza in discussione in Parlamento. Il decreto legge non solo è stato scelto perché le norme sono già applicabili ma anche perché esse sono state rese più severe. E’ questo uno dei temi politici più scottanti della settimana scorsa, l’altro è quello delle dimissioni di Veltroni e dell’Assemblea nazionale del Pd per trovare una via d’uscita alla crisi che attanaglia questo partito. In questa sede ci occupiamo dei singoli articoli del decreto legge sulla sicurezza, anche perché, accanto al sostegno e alle critiche riguardanti il provvedimento, sono emerse prese di posizione sull’argomento immigrazione che faranno discutere e che comunque segnano un’inversione di tendenza rispetto al passato. Il decreto stabilisce che
coloro che si macchiano di delitti quali lo stupro e atti di violenza sessuale non possono, in attesa del processo, essere condannati agli arresti domiciliari, ma devono restano in prigione. La pena prevista per coloro che sono colpevoli di stupro da cui deriva la morte per la vittima o di atti sessuali sui minori è l’ergastolo. Il terzo punto riguarda l’estensione della custodia cautelare in carcere ai colpevoli di turismo sessuale. Inoltre, chi è colto in fragranza per stupro potrà essere processato per direttissima entro 48 ore. Poi c’è la violenza sessuale aggravata, per la quale vengono sospesi tutti i benefici previsti dalla legge Gozzini, e cioè sconti di pena, permessi premio, regime di detenzione alternativa. Altro punto: lo Stato pagherà le spese legali alle vittime di violenza sessuale. Ci sono norme che riguardano anche i molestatori, i quali saranno puniti con una pena che va dai sei mesi ai quattro anni, pena aggravata se il colpevole è l’ex partner e se a subire le molestie sono “donne in stato di gravidanza, minori o disabili”. E’ stata inserita una novità: la vittima può chiedere al questore l’ammonimento per il molestatore in attesa della denuncia e il “divieto di avvicinamento” ai luoghi che la vittima frequenta
per proteggere se stessa e i propri familiari. Infine, due articoli che sono stati oggetto di critiche da gran parte dell’opposizione o anche del Vaticano. Il primo concerne il periodo di permanenza dei clandestini nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie): la durata passa dai due ai sei mesi. La norma è stata contestata dall’opposizione perché nel disegno di legge sull’immigrazione e sulla sicurezza l’aumento da due a diciotto mesi era già stato bocciato. La maggioranza replica dicendo che il nuovo limite non è più diciotto ma sei mesi e che comunque un periodo più lungo serve perché l’identificazione del clandestino non è semplice, anzi, per vari ostacoli posti dall’interessato, a volte richiede molto tempo. Ma è il secondo che suscita reazioni negative anche da parte della Chiesa. Si tratta delle cosiddette ronde di vigilanti. Il Vaticano ritiene che con le “ronde” si abdica allo Stato di diritto. La cosa non piace nemmeno al capo dello Stato che, pur firmando il decreto, ha fatto trapelare il suo sentimento. La maggioranza, e in particolare il ministro degli Interni Roberto Maroni, replica precisando che non si tratta né di ronde, né di cittadini armati, ma semplicemente di volontari che sorvegliano il territorio senza essere armati e che comunque devono essere iscritti ad “un albo speciale depositato nelle prefetture e che ottengano l’approvazione di sindaco e prefetto”. Insomma, ���������������� per il ministro Maroni ��������������������������� si tratta di cittadini che tramite le dovute garanzie svolgono un compito di segnalazione e di supporto alle forze dell’ordine. V’è da aggiungere che sono le voci di immigrati o di perso-
nalità che ne difendono la dignità che inaspettatamente si sono schierati a favore dei “volontari della sicurezza”. L’artista senegalese Youssou N’Dour, a Sanremo con Pupo e Paolo Belli, è uno di questi (“Difendersi non è razzismo”). La realtà è che una minoranza agguerrita di criminali sta seminando violenza e lacrime tra le donne e getta cattiva luce sull’intera comunità degli immigrati. D’altra parte, le armi dell’integrazione stanno soccombendo di fronte al numero eccessivo dei clandestini, in parte conseguenza delle “porte aperte” decretate da Sergio Ferrero quand’era ministro della Solidarietà durante il governo Prodi. Recentemente due autorevoli rappresentanti del centrosinistra, il sociologo Marzio Barbagli e Livia Turco, hanno rilasciato dichiarazioni in netta discontinuità con le loro opinioni passate. Barbagli, su La Stampa, ha riconosciuto che in passato “non volevo vedere l’incidenza dell’immigrazione rispetto alla criminalità”. Livia Turco ha detto le stesse cose: “E’ successo anche a me, appartenevo alla cultura del ‘ti accolgo e basta’. Sbagliavo (…) Pensavo contasse solo la solidarietà, poi ho capito che servono regole severe (…) La verità è che non possiamo accoglierli tutti”. E’ questo il punto su cui noi insistiamo da tempo: il fenomeno immigrazione va gestito, l’integrazione è possibile solo se si accoglie colui a cui si può dare lavoro e quindi casa, condizioni per una vita dignitosa, altrimenti è chiaro che chi entra senza lavoro, non trovandolo, va a delinquere e le porte aperte si tramutano in drammi e insofferenza, se non in peggio. ✗politica@lapagina.ch
Salute
25 febbraio 2009 • la Pagina
Nuovo disturbo alimentare Si chiama "Drunkoressia" la nuova patologia che si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovanissimi. Non bastavano infatti le dannosissime anoressia, bulimia e obesità psicogena: adesso una nuova forma di disturbo comportamentale si sta facendo largo tra le giovani che vivono un rapporto conflittuale con il proprio aspetto o con la società. Si tratta di un disturbo che induce l’individuo a bere smisurate quantità di alcol per dare maggiore senso di sazietà e quindi poter assumere sempre meno cibo. Stimola inoltre le
condotte di eliminazione e quindi il vomito. In questo caso l’alcol viene adoperato come metodo per non soffrire la fame ma la drunkoressia si manifesta anche diversamente: é infatti noto che gli alcolici forniscono un non indifferente apporto calorico (un drink può contenere fino a 500 calorie) per cui, per poter bere tranquillamente uno o più cocktail senza correre il rischio di assumere calorie superflue, ecco che si
digiuna per il resto della giornata. In entrambi i casi, oltre ai sintomi già riscontrati nelle precedenti patologie (tra i principali, rifiuto di cibo e diminuzione del peso) l’abuso di alcol sfocia facilmente in dipendenza e quindi in alcolismo. Si capisce quindi come il danno recato all’intero benessere psico-fisico dell’individuo affetto da drunkoressia sia molto elevato tanto che, nei casi più gravi, può
portare pure alla morte. Il termine “drunkoressia” é stato coniato dal New York Times per indicare questa patologia non ancora riconosciuta dalla medicina ufficiale ma che sta già disseminando vittime. I dati riportati dal giornale statunitense sono allarmanti: pare infatti che tra le studentesse di college, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, 1.400 muoiano di drunkoressia. Eveline Bentivegna
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politica la Pagina • 25 febbraIO 2009
È Dario Franceschini il nuovo leader del Pd Ha giurato sulla Costituzione per farsene paladino. Dario Franceschini è stato eletto nello scorso weekend nuovo segretario del Pd, al posto del dimissionario Walter Veltroni, e ha cominciato il suo cammino con un impegno assunto con i toni solenni della missione, ma senza dimenticare gli accenti concreti della battaglia politica. “Il presidente del Consiglio - ha spiegato - ha in mente un Paese in cui il potere viene sempre più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona. Questo è contro la Costituzione a cui lui ha giurato fedeltà’’. La difesa della Carta non è quindi, nei piani del nuovo leader democratico, solo un alto richiamo ideale, ma soprattutto uno strumento per caratterizzare la sua segreteria con un segno di forte contrapposizione a Berlusconi e al suo governo. Che poggi sui valori, ancor prima che sul merito delle questioni e che vuol segnare uno scarto netto, molto più agguerrito, rispetto all’atteggiamento di Vel-
troni, del quale è stato il numero due. Franceschini ha scelto con cura formule, luoghi e simboli. Ha giurato usando le parole che di solito pronuncia il presidente del Consiglio, fatto da lui stesso definito “anomalo’’ per un dirigente politico, in particolare quando ha pronunciato la formula “eserciterò le funzioni di segretario del Pd nell’esclusivo interesse della Nazione’’. Lo ha fatto mettendo la mano sulla copia della Costituzione del padre Giorgio, partigiano cattolico e deputato Dc negli anni Cinquanta, commosso accanto al figlio, nella sua semplice cerimonia circondato da partigiani e attivisti del Pd. Di fronte al ‘muretto’ che circonda il fossato del Castello Estense della sua città, Ferrara. Molto di più di un simbolo urbanistico e architettonico della città patrimonio dell’Unesco. Proprio lì, il 15 novembre 1943, in quella ‘lunga notte’ raccontata da due grandi ferraresi come lo scrittore Giorgio Bassani e il regista Flore-
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stano Vancini, i fascisti trucidarono per rappresaglia undici antifascisti ferraresi. E quel muretto per la città è un simbolo, oltre che una ferita ancora aperta in mezzo al cuore. “Non è il momento della delusione, dell’astensionismo o del disimpegno - ha aggiunto - è il momento in cui tutti gli italiani che credono nei valori condivisi che hanno fatto nascere la nostra Costituzione, dall’antifascismo e dalla resistenza, in modo pacifico, civile e democratico comincino una lunga battaglia per difendere la democrazia italiana’’. Tutto le altre cose - ha lasciato intendere dribblando, nel suo
primo giorno da segretario, le domande dei cronisti che lo incalzavano sulle sue prime mosse - sono dettagli tattici, che ai valori vanno subordinati. Nel Pd che ha in mente Franceschini l’antifascismo, la laicità dello Stato, la difesa delle garanzie costituzionali vengono prima del resto. “Fino a qualche decennio fa - ha detto - la Costituzione, l’antifascismo e la laicità erano valori condivisi da tutte le forze politiche, che si fronteggiavano anche duramente. Oggi sembra che non sia più così. Noi vogliamo che torni ad essere così. Saranno mesi difficili, anni difficili, ma noi alla fine vinceremo’’.
È morto Candido Cannavò, un mito del giornalismo italiano Aveva 78 Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport scomparso domenica mattina, 22 febbraio, dopo un malore avuto in settimana, per il quale era stato ricoverato. Una vita spesa per il giornalismo, senza paura di scagliarsi contro i potenti di turno. Ha iniziato come giornalista sportivo ne La Sicilia a diciannove anni. Dal 1952 al 1955 ha ricoperto la carica di presidente del Cus Catania. Nel 1955 è stato ingaggiato come corrispondente da La Gazzetta dello Sport. Successivamente è diventato anche inviato speciale e tra le manifestazioni di cui si è occupato si ricordano alcuni Mondiali di calcio, ben 9 Olimpiadi e moltissimi Giri d’Italia. Nel 1981 è diventato vicedirettore, poi condirettore e nel 1983 è succeduto a Gino Palumbo come direttore responsabile del quotidiano. E’ rimasto in carica 19 anni, fino al 2002, quando è stato sostituito da Pietro Calabrese. Durante la sua carica, la Gazzetta dello Sport si è consolidata come maggiore giornale italiano, ha iniziato la pubblicazione del settimanale Sportweek e ha aperto il proprio sito web. E’ stato opinionista (sempre per la Gazzetta) e ha curato le rubriche Candidamente e Fatemi capire. Il figlio Alessandro, anch’egli giornalista, lavora come redattore capo al Corriere della Sera. Il suo impegno è andato al di là dello sport. Da sempre si è occupato dei problemi della società, soprattutto della sua terra e da quando ha smesso di dirigere la Gazzetta dello Sport ha pubblicato la sua biografia e tre saggi, che narrano la situazione delle prigioni italiane, dei disabili e dei senzatetto. Nel corso della sua carriera, si è schierato contro intoccabili come Primo Nebiolo, criticò Pantani (pur essendo la Gazzetta organizzatrice del Giro), espresse parere favorevole alla cancellazione del Catania, che pure era la sua squadra del cuore. Un medico mancato, ma un grande giornalista, come gli riconobbe con insolito trasporto persino Gianni Agnelli: “Non sapremo mai ciò che la medicina ha perso, visto che il giovane Cannavò ha deciso di diventare giornalista, ma sappiamo quanto ci ha guadagnato lo sport e noi con lui”.
cronaca
25 febbraio 2009 • la Pagina
In piazza contro le legge sul testamento biologico Una piazza Farnese piena. Composta e attenta. Che per più di tre ore ha ascoltato e applaudito le ragioni di chi contesta il disegno di legge sul testamento biologico ora al vaglio del Senato. Alcune migliaia di persone hanno risposto all’invito della rivista “Micromega” a scendere in piazza per difendere “il diritto di scegliere’’ sulla fine della nostra vita. E hanno sostenuto con molti applausi Beppino Englaro, intervenuto in collegamento telefonico, per dire che “le battaglie per la libertà hanno un prezzo, e vanno combattute fino in fondo’’. Sul palco, a dare il senso della manifestazione, campeggiava la scritta “Si al testamento biologico, no alla tortura di Stato’’. Una “barbarie’’ ha ribadito Beppino Englaro, introdurre l’obbligo dell’alimentazione e idratazione artificiale. “Nessuno può obbligare gli altri a vivere senza limiti’’ ha aggiunto, convinto che, se dovesse rendersi necessario un refe-
rendum, “gli italiani non si lasceranno imporre una legge del genere’’. In piazza anche Sinistra democratica, il Prc, i Radicali e l’Italia dei Valori (ringraziata da Paolo Flores D’Arcais per aver messo a disposizione “le sue strutture e i suoi militanti per questo momento di protesta contro il governo Berlusconi’’). Da parte sua, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro ha detto che “questo è un momento caldo per la laicità dello Stato che va affrontato con gli antibiotici’’. La piazza è stata rigorosamente senza insegne di partito. Qua e là, però, sono comparsi cartelli contro il Vaticano e contro il Papa: “Fuori il Papa dalla storia’’; “Basta Papa’’. E l’ingerenza del Vaticano è stata più volte citata negli interventi, a partire da quello di Andrea Camilleri: “Il Vaticano, cui Berlusconi si inchina prono, ha partecipato alla stesura della legge in ‘magna pars’ per interposta persona’’. Ma lo scrittore ha anche avvertito i presenti del pe-
Addio Oreste Lionello Attore teatrale, cabarettista, doppiatore italiano: sono questi i ruoli principali ricoperti nell’arco della sua lunga carriera da Oreste Lionello, il popolare artista che, malato da tempo, si è spento a Roma all’età di 81 anni. A darne notizia è stato l’ufficio stampa del Teatro Salone Margherita, dove Lionello era stato protagonista per molti anni. Nato a Rodi, il 18 aprile del 1927, già dagli anni ’50 aveva intrapreso la carriera nel mondo dello spettacolo. Noto al pubblico per i suoi spettacoli da attore comico, è nel mondo del cabaret, e soprattutto con la compagnia del Bagaglino, che emerge la sua professionalità. Dagli anni ’70, insieme ai suoi amici Castellacci, Pingitore, Cirri e Palumbo, trasferisce gli spettacoli della compagnia del Bagaglino anche in tv, prima alla Rai e poi a Mediaset, con notevole successo del pubblico. Si specializza in una satira politica fatta di maschere, imitazioni e battute. Imitatore principale di Giulio Andreotti. Molte le soubrette lanciate da Lionello e dal suo gruppo, a cominciare da Pamela Prati e Valeria Marini. Conosciuto anche come doppiatore italiano, è sua la voce del grande Woody Allen.
COMUNICATO STAMPA Il Patronato INAC informa gli utenti, pensionate e pensionati italiani, beneficiari di pensioni erogate dall’INPS, che è attivo il servizio di assistenza per la compilazione delle dichiarazioni reddituali 2008, richieste dall’INPS per la revisione della posizione pensionistica italiana. I titolari di pensione italiana che ricevono l’avviso per la dichiarazione dei redditi sono pregati di recarsi al Patronato (dove riceveranno assistenza gratuita) con i seguenti documenti: - lettera dell’INPS per la richiesta dei redditi; - copia dell’ultima dichiarazione delle tasse svizzere; - passaporto e libretto stranieri; - codice fiscale italiano; - cedola di pagamento delle pensioni svizzere di 1. e 2. pilastro. Il servzio verrà svolto presso l’ufficio regionale di Zurigo, sito in Militaerstrasse 84 CH-8004 Zuerich (tel. 043 322 17 13). Orari di apertura: dal lunedì al venerdi 9.00-12.30 , dalle 14.00 alle 17.15.
ricolo che “una legge che limita la libertà di scelta venga usata come grimaldello per altre leggi sempre più restrittive delle nostre libertà più preziose’’. Altro molto citato, e applaudito, il senatore del Pd Ignazio Marino, che ha partecipato alla manifestazione senza salire sul palco. Marino ha salutato “con entusiasmo’’ le “parole chiare’’ pronunciate da Dario Franceschini nel giorno in cui è stato eletto segretario del Pd: “Franceschini - ha detto - ha espresso una posizione molto chiara, e cioè che il legislatore deve ragionare con mentalità laica e che non si può mettere in discussione la libertà dei cittadini di scegliere sulle terapie’’. E ha assicurato che il Pd sta mettendo a punto gli emendamenti. Dal palco Emma Bonino, vice-
presidente del Senato, ha criticato la linea seguita dal Pd sull’argomento: “Ho chiesto tante volte in pubblico a Veltroni di partecipare a manifestazioni a favore di una legge laica sul testamento biologico, ma non c’è mai stato niente da fare. Oggi non mi sembra che questa pavidità gli abbia dato buoni risultati’’. E sulla partecipazione alla giornata: “Non ci hanno concesso piazza Navona, ma qui - ha detto Alberto Flores D’Arcais, direttore di ‘Micromega’ chiudendo la manifestazione - siamo molti di più che se si fosse riempita quella piazza’’.
ecap
la Pagina • 25 febbraio 2009
Quali sorti per i corsi di lingua Incontro-dibattito tenuto lo scorso sabato presso la sala riunioni UNIA di Zurigo per discutere sul futuro incerto dell'insegnamento della lingua italiana ai nostri figli
Che l’insegnamento della linIl dibattito, che si é tenuto gua italiana all’estero subisca presso la sala riunioni UNIA di i tagli della finanziaria, qui a Zurigo, é stato coordinato da Zurigo nes- Marco Minoletti dell’ECAP, suno ci sta! e introdotto dal direttore delLa comu- l’ECAP Guglielmo Bozzolino nità italiana e dall'On. Gianni Farina della in Svizzera Camera dei Deputati. non rimane Molte le personalità che dacerto a guar- vanti all'aula gremita di astanti dare mentre hanno espresso il proprio padal proprio rere sulla questione: Franco Paese in- Mari del CGIL Scuola; Roger combono le Nesti del coordinamento degli minacce dei Enti Gestori; il presidente del tagli. Gli Consiglio Comunale di Zurigo Massimo Pillera italiani, che Fiammetta Jahreiss; il presidensi sentono te del Comites di Zurigo Paolo espropriati di un proprio diritto, Da Costa; Michele Schiavone sono in fermento e non si fer- del CGI e Leonardo Zanier delmeranno fino a l’EUNETZ. quando non si Assodato il arriverà ad una rischio reale soluzione per ed effettivo che salvaguardare corre il prosele proprie radiguimento della ci. cultura italiaCosì, la fonna all’estero, dazione ECAP, con questo apha organizzato puntamento, Cesidio Celidonio venerdì 20 febche si presenta braio un inconcome l’ennetro con la collettività italofona simo tentativo di porre rimedio per discutere sulle sorti della al provvedimento intrapreso dal nostra cultura. governo italiano a discapito dei corsi di lingua e cultura italiana, si sono voluti cercare metodi e sistemi per trovare una soluzione a tale iniziativa, per cercare almeno di far fronte a L'On. Farina (sin) quello che ormai con il Direttore si presenta come Lo Priore un'emergenza. A
tal fine, quali sono le iniziative e le proposte che vengono da chi subisce questi tagli? Questo è stato il punto centrale della incresciosa questione e che ha interessato il dibattito che è seguito subito dopo gli interventi degli ospiti. Leonardo Zanier Nel corso del suo discorso introduttivo, il presidente dell’Ecap ha sostenuto che bisogna rato valida” ha sostenuto Roger “tentare di costruire un’occasio- Nesti. ne per riportare il dibattito ad Sicuramente in tutto ciò non una dimensione che sappia af- pochi meriti hanno le autorifrontare i problemi sia sul piano tà scolastiche locali che si sono dell’immediata emergenza che adoperate per agevolare e favosul piano del lungo periodo” ha rire il lavoro offerto in questo altresì chiarito e senso dagli enti definito la posigestori: “Siamo zione della fonstati i primi dazione decisa a ad introdurre i non sopprimere corsi di lingua le sue attività: e cultura e per “La fondazione questo nostro Ecap lavora in impegno gli questo settore svizzeri ci conda 15 anni e non cedono di usare c’è nessun gogratuitamenverno di centro te le loro aule destra che decisenza chiedere Fiammetta Jahreiss de di farci smetnulla in cambio tere di fornire le se non serietà e attività che riteniamo importanti. impegno e noi stiamo dimostranLa fondazione Ecap non licenzia do nessuna serietà e pochissimo i suoi dipendenti”. impegno” ha sostenuto Paolo Da Quello che negli anni è stato Costa. creato grazie al lavoro degli enti Allo stesso modo anche il pregestori, degli insegnanti ma an- sidente del consiglio comunale di che del sistema scolastico loca- Zurigo, Fiammetta Jahreiss, olle non può andare perso perché tre a sostenere l’utilità e l’imporsignificherebbe vanificare anni tanza dell’apprendimento della di lavoro e di collaborazioni propria lingua sin dall’infanzia nate dal desiderio di affermare ha rammentato come sia stato ine conservare un tenso il lavoro e propria identila collaboraziotà linguistica e ne per miglioculturale. rare i corsi: “Io “Porre fine ai ricordo quando corsi significa i corsi si facerinunciare ad un vano in cantina importante strue si è cercato mento di difdi migliorare fusione e proquesta situaziomozione della ne con molta Roger Nesti nostra cultura apertura e molta ma anche porre disponibilità da fine ad un’esperienza positiva nel parte delle autorità locali”. settore della cosiddetta gestione Tra le varie proposte c’è stata mista fatta della collaborazione quella di aprire un tavolo di contra tra pubblico e privato che tutti fronto e discussione per affrontaquanti hanno sempre conside- re l’immediata emergenza ma, ha
ecap
25 febbraio 2009 • la Pagina
e cultura italiana all'estero?
Franco Mari
ricordato Nesti che “i piani del governo prevedono che nel 2010 ci saranno altri tagli. Che senso ha strutturare da adesso sulla base delle cifre che si hanno a disposizione per ritrovarci tra un anno in una situazione ancora più dram-
matica?”. Michele Schiavone ha però ricordato che “in questo paese la nostra comunità è stata capace di risolvere situazioni molto più difficili di quelle che stiamo attraversando oggi ed è con quello spirito che dobbiamo trovare la volontà e l’iniziativa per poter fare proposte”. Bisogna combattere e continuare su questa strada per salvaguardare il futuro dei nostri giovani e con loro della nostra cultura e per questo tutti i presenti fanno appello a stare uniti per affrontare il problema “. Ci sono organismi che in ogni cittadina della confederazione elvetica hanno operato in forme straordinarie sul piano culturale e sociale e tutto non può andare
distrutto, per questo lancio un appello di unità: per vincere la battaglia bisogna ricostruire un tessuto partecipativo e democratico–ha sostenuto l’On. Farina. Anche in un periodo così buio possiamo trovare la partecipazio-
ne democratica con la collettività italiana con cui continuare la battaglia. Il momento è difficile ma se stiamo assieme ce la possiamo fare”. Eveline Bentivegna
L'INTERVISTA A GUGLIELMO BOZZOLINI dopo. Quindi non si può guardare solo al riassetto del settore ma bisogna affrontare subito l’emergenza e fare di tutto perché il servizio sia ridotto il meno possibile. Questo richiede lo sforzo di tutti i soggetti interessati e richiederebbe anche che si recuperasse lo spirito unitario, l’abitudine a fare discussioni e sintesi comuni, che è andato perso dopo lo scioglimento del CNI. A me venerdì sera è sembrato importante da questo punto di vista l’intervento di Mari, il rappresentante della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza della CGIL (l’ex CGIL-Scuola per intenderci) che ha Perché i tagli applicati dal governo con la Legge Finanziaria evidenziato la necessità di evitare la catastrofe, perché solo risolvendo mettono in serio pericolo l’apertura dei Corsi di Lingua e Cultura l’emergenza si può affrontare il riordino del settore. gestiti dagli ENTI nell’anno scolastico 2009/2010. In media i tagli in Svizzera sono del 39%, questo vuol dire che i contributi bastaQuindi il problema è trovare le risorse per riaprire i corsi nel 2009no a coprire solo il primo semestre dell’anno. In un anno ci sono 2010? 39/40 settimane di anno scolastico, 22 di queste si svolgono tra I problemi sono più d’uno. Innanzitutto bisogna evitare il panico, altrigennaio e giugno-luglio. I contributi coprono quindi appena ap- menti i bambini non si iscrivono e i corsi muoiono da soli, poi attraverso pena la chiusura dell’anno in corso. E’ chiaro che questo produce un misto di misure di risparmio, riorganizzazione delle attività e reperifibrillazione. Su circa 16'000 bambini che frequentano i corsi di mento di risorse straordinarie bisogna garantirne il riavvio in settembre. Lingua e Cultura in Svizzera, nei loro vari livelli, 8'000 lo fanno Infine si devono affrontare i nodi strutturali che sono emersi in questi con un insegnante assunto in loco da un ente gestore. A questo si anni. In particolare deve essere affrontata e risolta la debolezza (anche aggiunga che gli insegnanti rischiano il loro posto di lavoro. Si finanziaria e organizzativa) degli enti stabilendo regole di accreditamentratta di circa 100 persone. to, favorendone il consolidamento, anche attraverso la riduzione del loro numero. Per noi è importante salvare il modello misto di intervento pubQualcuno ha parlato di "situazione di gravissima emergen- blico-privato sociale, che ha dato i suoi buoni frutti nel rapporto con la za". Condivide? collettività. Si illude chi pensa che l’alternativa sia l’aumento del numero Certo che condivido! L’emergenza è stata fino ad ora da più di docenti di ruolo, l’alternativa è la totale privatizzazione da un lato e la parti sottovalutata, adesso però se ne capisce bene la dimensione. gestione volontaria e hobbystica dall’altro. Noi non siamo d’accordo e ci E’ vero che le mobilitazioni sono inziate già in autunno, ma ad un ha fatto piacere vedere venerdì sera come su questo punto ci sia un vasto certo punto ognuno ha guardato al problema solo per la parzialità consenso. Inoltre c’è stata anche un’ampia convergenza sulla necessità di dei propri interessi. Gli enti gestori ad esempio guardano, in buo- non smobilitare la protesta e di continuare a rivendicare dal governo che na parte giustamente, soprattutto ai problemi finanziari e puntano stanzi le risorse necessarie. ad evitare di dover affrontare grossi deficit di gestione. Una parte dei sindacati scuola pensa che sia l’occasione per ristatalizzare i L’ECAP quindi cosa farà? corsi, altri pensano di potere subentrare agli enti. Nella realtà solo Riassumeremo in un documento quanto discusso venerdì e su quella base adesso si comincia a diffondere la consapevolezza che i corsi che cercheremo il confronto con tutti per arrivare rapidamente ad individuare non verranno riavviati nell’agosto 2009 sono persi per molto tem- delle soluzioni. Nel nostro specifico di gestori dei corsi a livello medio po ed in molti casi per sempre. Che le migliaia di bambini che si nella Circoscrizione di Basilea, non smobiliteremo. Dopo quindici anni di troveranno senza insegnante difficilmente si reiscriveranno l’anno impegno in questo settore non accettiamo certo di chiudere i corsi. Venerdì sera più di cento persone hanno preso parte all'incontro organizzato a Zurigo dalla Fondazione da lei diretta sul futuro dei Corsi di Lingua e Cultura italiana. Tra i presenti c’erano molti insegnanti, dirigenti degli enti gestori, membri dei Comites e sindacalisti, tra i relatori l’On. Farina e il Vice Segretario del CGIE, Andrea Amaro che ha fatto le conclusioni. La comunità italiana all'estero sta entrando in fibrillazione. Perché?
10 svizzera la Pagina • 25 febbraio 2009
La pirateria in Somalia è anche un problema svizzero Per combattere la pirateria al largo delle coste della Somalia, molto probabilmente, verranno inviati anche soldati svizzeri. L’Unione europea da tempo lo chiede. Le navi mercantili che transitano dal golfo di Aden (comprese quelle elvetiche) continuano, infatti, ad essere assalite dai pirati Somali. La flotta commerciale svizzera è costituita di 35 navi cargo e petroliere e la Confederazione, tra i Paesi senza coste, è quello che ha la flotta più grande. Gli attacchi dei pirati somali negli ultimi anni si sono moltiplicati. Nel 2008 se ne sono verificati oltre cento e le navi sequestrate sono state una cinquantina, alcune delle quali sono ancora in mano ai pirati. Lo scorso dicembre, proprio
nel giorno di Natale, l’intervento di una nave da guerra tedesca ha sventanto il sequestro di un cargo egiziano ad opera di pirati Somali nel Golfo di Aden. E’ pertanto necessario proteggere tali imbarcazioni in solidarietà con l’UE. Ancora la settimana scorsa, Javier Solana, importante rappresentante europeo per la politica estera, in un incontro con la ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey, ha ribadito questo concetto. Egli ha dichiarato che un sostegno finanziario della Confederazione non è prioritario, ma che una partecipazione elvetica alla missione “Atlanta” con l’invio di soldati sarebbe invece “molto importante”. Detta missione è nata su iniziativa di otto paesi dell’Unione eu-
ropea proprio per cercare di trovare una soluzione al problema. La consigliera federale ha risposto all’appello di Solana affermando che la richiesta dell’UE corrisponde anche agli interessi della Svizzera ed ha promesso una “decisione rapida” del governo elvetico sulla questione. Il Governo, in linea di massima, è d’accordo per l’invio di soldati. Si oppongo però i Verdi e l’Unione Democratica di Centro. La destra populista è contraria per principio a tutte le missioni elvetiche all’estero, mentre i Verdi non vedono la necessità di tale operazione. Per il presidente della Confederazione, Pascal Couchepin, “la Svizzera non ha altre soluzioni”. I favorevoli alla missione fanno osservare che non si tratterebbe certo di un atto di guerra,
bensì di un’operazione di polizia per garantire maggiore sicurezza alle imbarcazioni svizzere, eseguita unicamente con l’impiego di volontari. Vedremo cosa deciderà il Parlamento. L’interrogativo che comunque ci si pone è se la presenza dei militari avrebbe effettivamente un effetto dissuasivo sui pirati, che teoricamente dovrebbero avere l’obiettivo di ottenere il massimo del riscatto con il minimo sforzo, oppure se essi non esiterebbero comunque ad uccidere i militari e ad impadronirsi delle navi. Certo è che la pirateria in Somalia è anche un problema svizzero, che la Confederazione non può risolvere da sola, ma unicamente in collaborazione con gli altri paesi europei. Bruno Palamara
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25 febbraio 2009 • la Pagina
Cooperazione tra genitori e scuola: novità a Basilea In arrivo multe comprese tra i 600 e i 1000 franchi per i genitori che non parteciperanno alle riunioni scolastiche dei propri figli Nel cantone di Basilea Città, prossimamente saranno introdotti dei provvedimenti scolastici che avranno il fine di migliorare la cooperazione tra genitori e scuola per raggiungere obiettivi educativi comuni. Per la prima volta, infatti, è stato proposto un emendamento alla legge sulla scuola per indurre i genitori degli allievi ad assumersi maggiori responsabilità riguardo alle prestazioni scolastiche dei figli. Essi potranno essere multati se i figli arriveranno regolarmente a scuola assonnati, affamati o con i compiti non svolti. La proposta verrà esaminata dal parlamento cantonale nella prossima primavera. Il pacchetto proposto non prevede solamente multe fino a 1’000 franchi, bensì altre misure che renderanno il cantone tra i più severi della Sviz-
zera in materia scolastica. Il governo cantonale ha deciso di punire soprattutto gli allievi che si addormentano sul banco perchè la sera prima sono rimasti alzati fino a tardi a guardare la televisione, ma prevede anche l’obbligo per i genitori di presenziare alle riunioni scolastiche e di garantire che i figli frequentino regolarmente la scuola e che svolgano i compiti con impegno. Ci saranno comunque delle eccezioni. I genitori che, per esempio, non sono in grado di far fronte ai propri obblighi perchè devono crescere i loro figli da soli tra mille problemi, saranno supportati dalla scuola. Nei casi problematici genitori e allievi verranno prima convocati ad un colloquio con la scuola. Verrà quindi sottoscritto un accordo con i genitori, nel quale essi si impegneranno a compiere mag-
giori sforzi per rispettare le regole. Solo dopo questi provvedimenti, scatterà eventualmente quello della multa se i genitori si ostineranno a non voler assolvere i propri doveri. Nel cantone di Argovia, sono previste multe tra i 600 e i 1’000 franchi per i genitori che non partecipano alle riunioni. Nel Cantone di Zurigo, i genitori sono tenuti a mandare i loro figli a scuola e alle uscite scolastiche con l’abbigliamento e l’equipaggiamento appropriato. A Berna si sta discutendo sull’introduzione di provvedimenti simili a quelli che probabilmente verrano presi da Basilea Città. In alcune regioni della Germania e dell’Austria sono già una realtà. In Svizzera, chi critica tali misure, fa osservare che essi provocano un’ingerenza nella
vita privata dei genitori, auspicandosi, allo stesso tempo, che non vengano penalizzate quelle famiglie che si trovano in situazioni economiche e sociali tali da non avere sufficiente tempo da dedicare ai propri figli per aiutarli ad assolvere i loro doveri scolastici. Inoltre, accanto a tali misure, bisognerebbe anche potenziare le strutture per la custodia di bambini, come programmi dopo scuola o mense scolastiche assistite. Certo è che i genitori sono in grado di influenzare maggiormente i figli di quanto lo possano fare i docenti. La domanda è se l’introduzione delle multe possa veramente costituire un deterrente al mancato rispetto degli obblighi scolastici o se a rimetterci saranno soprattutto le famiglie in condizioni economiche già difficili.
Bruno Palamara
12 Il romanzo storico la Pagina • 25 febbraio 2009 «Il declino degli dei» - 104° capitolo
Vivere tota vita discendum est “Esatto, sì: l’ineffabile, se proprio vogliamo dargli un altro nome, coincide con la morte. Ecco perché quel connubio si spiega. Ecco perché l’amore, in definitiva, è solo un appassionato, violento o languido, ma inesorabile avanzare verso la dissoluzione finale,” disse Giamblico sentenzioso, “poiché in tutte le sue forme esso tende alla fine.” “Alla fine? Eppure hai parlato di forme di amore duraturo…” si stupì Diocleziano, considerando se stesso. “Era solo per ipotesi, e poi perché nella mia esposizione, oltre ai principi, ho dovuto considerare anche il sentire comune, che si discosta dalla ricerca della realtà totale, e si riferisce sempre a questioni di fatto.” “Ma è di queste questioni che vive un uomo. Forse ai filosofi è dato tralasciare le necessità quotidiane per sollevarsi all’immaterialità dell’astrazione: ma i comuni mortali svolgono esperienze di carne e si sangue…” disse l’imperatore con un calore contratto, che però non sfuggì alla perspicacia di Giamblico. “E chi dice di no, Augusto. Al contrario, so bene che la maggior parte dei viventi non solo se ne lascia imbrigliare, ma le considera come la vita più autentica. E può anche darsi, del resto. Per chi non sente abbastanza il pungolo di una conoscenza che travalica i confini della materia, è più agevole fermarsi a questo stadio e spendere gli anni ricevuti in sorte, prima di dileguarsi un giorno come se non fosse mai vissuto… Molti altri, invece, e sono sicuro che il mio Augusto si annovera tra questi, non si accontentano di operare, edificare… legiferare, e spingono la loro inchiesta più lontano, consapevoli che anche le opere di maggiore impegno, le più articolate e colossali, non dureranno in eterno…” “Non posso darti torto, filosofo,” consentì Diocleziano con involontaria durezza, nel ritrovare confermato il suo stesso disagio di proterva impotenza con cui si ostinava a risanare l’impero. “Ma con ciò, non ci siamo allontanati del
L'autore del romanzo Gerardo Passannante
nostro tema?” “Non direi,” escluse Giamblico, “visto che trattavamo della corrosione che minaccia tutte le cose, da quelle più spettacolari dell’ingegno umano a una passioncella adolescenziale, come risulterà se vi gettiamo uno sguardo da un’altra angolatura. Cosa accade in effetti a due amanti che hanno la ventura di unirsi? Quanto tempo dovrà scorrere, prima che la loro brace si smorzi? Ben poco, lo sappiamo. E quando ciò avviene, una dissonanza cala sui pindarismi dell’epinicio: al punto che, se essi si perdono per vie diverse, il bisogno transita dal rimpianto alla rinuncia, per poi spegnersi del tutto nell’ amnesia. Se invece, per un fortunato concorso di circostanze, giungono insieme al matrimonio, o ben presto chinano il capo alla sorte, o si straziano per punirsi reciprocamente, oppure assecondano l’amabilità di una confidente armonia, rispettabile, certo, ma solo al prezzo dell’assopimento dell’eros, i cui guizzi si risvegliano con cadenze trimestrali.” “Non starai ingiuriando tutte le famiglie dell’impero?” sorrise Diocleziano con occhi pensosi. “Devo dedurne che non hai una sposa!” “Chiedo venia, Augusto, se ancora una volta mi sono sollevato dal personale a considerazioni generali, nelle quali, lo ammetto, talvolta io stesso stento a riconoscermi. Eppure la parte più ardua del mio lavoro, come la tua del resto, se mi è consentito assumerti a termine di paragone, consiste proprio nel relegare sullo sfondo la mia persona, per anteporre alle bizze dell’umore analisi di portata generale, lontanissime dai capricci di un’esigenza privata. Tu stesso, se me lo consenti, non stai forse anteponendo il benessere dello Stato al tuo? Perché te ne vieni in questa deserta contrada a stanare saraceni, piuttosto che restartene al caldo del tuo focolare?” “Ancora una volta non capisco il tuo esempio…” lo interruppe l’imperatore, impossibilitato a non visionare, dopo le parole di Giamblico, la dolcezza degli inverni accanto al fuoco o delle pas-
seggiate sotto la pergola di Salona, in compagnia di Prisca, di cui ora il solo ricordo gli procurava una puntura. “Non ti riprenderò per questo confronto: ma il tema…?” chiese modulando in ascensione interrogativa. “Oh, certo, il tema… le famiglie dell’impero… Ti dirò comunque, Augusto, a sottrarre la mia testimonianza al sospetto del generico, che anch’io ho conosciuto la potenza di Eros: ma insieme ad essa mi si è palesata anche quella ben più persuasiva di Thanatos, dal momento che la mia sposa, due anni orsono, mi ha preceduto in una dimensione dove la raggiungerò per dissolvermi insieme a lei. Abbiamo vissuto lunghi anni insieme, ma ora essa è dissolta, vive solo nella mia memoria e morrà di nuovo alla mia morte. Ricordo tutto di lei: dal tremore degli esordi allo strazio dell’esito. Ma se tu mi chiedi, Augusto, se sono sicuro che lei sia stata la mia sposa, io esiterò a risponderti: e dopo, con tutta convinzione, ti risponderò di no. Eppure, essa batte ancora qui nella mia mente, e non c’è donna che possa offuscarla. Ma questo non mi impedisce di levitare sulla mia piccina esperienza verso le leggi che governano la mappa degli eventi, e di affermare, con la voce di Seneca, che per imparare a vivere occorre tutta la vita...” “Ed è in grazie di questa matura conquista che ti consenti di asserire che tutto quanto ha un inizio reca in sé la sua fine, vero?” “Sì. E per questo proclamo duraturo, e pertanto autentico, soltanto un amore che non ha mai visto la luce, e che vive soltanto in una possibilità che, non realizzandosi, non è nella condizione di morire, ma rimane solo come una proiezione alla bellezza, verso un’immagine che non svanisce dal palinsesto della memoria, e non si smarrisce nei percorsi occasionali del nostro errare.” “Se intendo bene, il tuo è pertanto un messaggio di rinuncia all’Eros. Eppure tu stesso, poco fa, ne affermavi la natura semidivina. Non è contraddittorio?” “Solo apparentemente. È vero che l’Eros, nel suo stato di follia, raggiunge un’intensità raramente
eguagliata da altri cimenti. Ma si tratta di una giacenza che, oltre che transitoria, libera un’infermità che impedisce all’anima di visionare il suo bersaglio più alto, al quale invero non può sollevarsi finché resta imbrigliata nelle passioni terrene. L’uomo teme o spera la permanenza di queste piaghe, ma esse guariscono. E chi non ama più difficilmente sente nostalgia per un corpo intorno a cui aveva raggrumato altri pennacchi. E per quanti camuffamenti possiamo assumere o per quante menzogne sappiamo propinarci, e per quanti compromessi possiamo condividere, questa è la fine! Né potrebbe essere altrimenti! Finché si resta invischiati nella materia, il rimpianto, la nostalgia, lo struggimento, sono sempre legati a quel corpo dal quale nella fase iniziale riuscivamo a stento a staccarci. Se così non fosse, del resto, visto che le anime sono in contatto di pensiero, quale mancanza si dovrebbe avvertire? Che bisogno avrebbero gli amanti di toccarsi e fondersi, se permanessero nella pura dimensione dello spirito? E invece tanto grande è la tirannia del fisico, che solo da esso tirano appagamento, e tutto quanto si raccontano per nobilitare le loro parate, scambi di vedute, emozioni, ricordi, progetti, tutto soggiace all’avidità del possesso fisico. E coloro che ne sono travolti non riescono a stare a lungo separati, si cercano nelle situazioni più impensate, escogitano le più incredibili furbizie per incontrarsi; e, se sorge un impedimento, sono disperati di dover rinviare di qualche giorno l’incontro, tanto il parossismo di fondersi li stordisce… Quando poi viene il tempo della consuetudine, e il bisogno cala, ecco che la lontananza si fa meno acuta, ed essi affrontano senza strazio settimane e mesi di separazione, perché i corpi si sono placati. E se verso sera insorge la nostalgia, ancora una volta essa non insegue lo spirito. Non è l’intelligenza, la sensibilità o il dialogo con l’altro a mancarci, no. Ma siccome ora quel richiamo fisico non è più così esigente, la sofferenza non si spinge oltre un languore di crepuscolo, che respira anch’esso aria di fine...”
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25 febbraio 2009 • la Pagina
L’Iran vicino alla bomba nucleare? Una notizia riferita dall’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha allarmato Usa e Israele Riesplode il caso Iran e a farlo tornare in primo piano è l’Onu o, per meglio dire, l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che ha informato che l’Iran ha 210 chili di uranio in più di quanto ne avesse dichiarato. Per la cronaca, gli ispettori dell’Onu affermano che con questi 210 chili in più l’Iran si avvicina ad avere una tonnellata di materiale radioattivo, il che significa che se fosse ulteriormente arricchita questa quantità sarebbe sufficiente a fabbricare una bomba nucleare. La notizia è clamorosa e si capisce perché ci sono Paesi che sono scattati sul chi-va-là: innanzitutto Israele, che per la verità ha da tempo suonato il campanello d’allarme e si è preparato a fronteggiare una situazione d’emergenza, ma anche gli Usa, che in seguito all’elezione di Obama hanno lanciato un messaggio di dialogo, finora caduto nel vuoto, almeno ufficialmente. L’Aiea ha tuttavia informato anche che l’errore non è dovuto all’Iran, ma all’Agenzia stessa, che ha fatto un errore di calcolo dovuto alla difficoltà di rilevazione “in fase di arricchimento”. Questa precisazione, lungi dal tranquillizzare le Cancellerie dei Paesi più avanzati, li ha allarmati ancora di più per il buon motivo che ha messo a nudo la possibilità da parte dell’Iran di creare difficoltà nel controllare l’effettivo programma atomico voluto dal presidente Mahamud Ahmadinejad. Il presidente dell’Institute for Science and international Security americano, David Albright, ha così commentato la notizia: “Questo rafforza l’argomento che se l’Iran dovesse nascondere materiale fissile, non è detto che l’Agen-
zia lo scoprirebbe subito. In pratica, Teheran ha menomato la capacità degli ispettori di scoprire attività clandestine”. A ribadire che invece l’Iran non c’entra nulla è stato il capo degli ispettori dell’Aiea, Mohammed El Baradei, che ha replicato: “Siamo sicuri che nessuna quantità abbia lasciato la centrale a nostra insaputa”. In pratica, gli ispettori ritengono difficile che gli scienziati e i funzionari della centrale di Natanz possano aver portato l’uranio in un’altra località segreta per lavorarlo al riparo da occhi indiscreti. Anzi, a giudizio di Mohammed El Baradei, l’Iran avrebbe addirittura rallentato il ritmo di produzione di combustibile nucleare nelle oltre 4 mila centrifughe di Natanz. L’Iran, cioè, avrebbe potuto fare di più di quanto non abbia fatto. Il botta e risposta non si è fermato qui. A gettare benzina sul fuoco è intervenuto il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, il quale ha dichiarato: “Il rapporto è un’altra opportunità sprecata dall’Iran, che continua a rinnegare i suoi impegni col mondo. La comunità internazionale non può avere fiducia nel fatto che il programma iraniano sia puramente di natura pacifica. Gibbs crede più alla capacità dell’Iran di nascondere le sue vere attività che a quelli degli ispettori di controllare. A giudizio di Gibbs, la tecnologia acquisita dall’Iran – confermata tra l’altro dal lancio di un satellite attorno alla terra avvenuto il mese scorso per scopi, si dice, di comunicazione – dimostra che l’Iran è in una fase molto avanzata. Inoltre, le conquiste missilistiche dimostrano
che dietro c’è poco di pacifismo e molto di militare, anche perché le dichiarazioni pubbliche del leader che nega l’olocausto e che prefigura una carta geografica senza Israele non sono incoraggianti per la pace. E c’è di più. Dopo le sanzioni, l’Iran ha ridotto la libertà di movimento degli ispettori stessi dell’Aiea. Dunque, due più due fa quattro. La disputa è aperta. Resta, però, una situazione d’imbarazzo per la Casa Bianca. Nell’intervista rilasciata da Obama ad una tv araba, il presidente degli Stati Uniti ha voluto lanciare due messaggi al mondo musulmano: da una parte il dialogo, dall’altra la necessità di disgiungere il mondo musulmano dal fanatismo religioso e dal terrorismo. La scommessa della ripresa del dialogo attraverso la lama del rasoio rappresentato da que-
sto spazio sottile aperto pubblicamente e autorevolmente viene ora ad essere messa in forse dal dubbio che l’Iran stia continuando a giocare la sua partita approfittando degli spazi aperti dallo stesso Obama. D’altra parte, ogni decisione va soppesata con molta prudenza. Non bisogna fidarsi di notizie non confermate da prove schiaccianti, altrimenti si rischia di prendere grossi abbagli. Bush, con la guerra in Iraq dichiarata sulla base di prove non evidenti, docet.
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ginevra la Pagina • 25 febbraio 2009 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
L'italianità all'estero S.E. l'Ambasciatore Giuseppe Deodato, è a favore della valorizzazione della lingua e cultura italiana all'estero. Ce ne parla in occasione della visita della SAIG presso l'Ambasciata Il 10 febbraio scorso, la S.A.I.G. è stata ricevuta presso la Cancelleria dell’Ambasciata d’Italia a Berna da S.E. l’Ambasciatore Giuseppe Deodato. La visita di cortesia aveva lo scopo di presentare le attività della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, i Presidenti e i delegati delle Associazioni aderenti. Per l’occasione, erano presenti Oliviero Bisacchi del Club Forza Cesena, Giuseppe Chiararia dei Fogolar Furlan, Gino Isabella dell’Ass. Calabrese, Carmen Leonelli dell’Ass. Emiliano-Romagnoli, Antonio Scarlino dell’Ass. Pugliese ed il Coordinatore della S.A.I.G. Carmelo Vaccaro. L’Ambasciatore ha accolto la S.A.I.G. in un’atmosfera calorosa, dimostrando una notevole attenzione e manifestando la sua soddisfazione sul metodo innovativo di promuovere l’italianità da parte della Società, che cerca di conservare intatto lo storico ruolo delle Associazioni regionali e locali italiane che sono state, ed ancora lo sono, una splendida vetrina del nostro Paese all’estero, una vetrina culturale e sociale di cui i nostri emigrati di prima generazione sarebbero orgogliosi. In occasione di questo incontro, S.E. l’Ambasciatore ci ha concesso un’intervista che, considerata la portata delle opinioni espresse, vi proponiamo integralmente. Eccellenza, cosa pensa di questa nuova entità italiana, qual'è la S.A.I.G., che tra le attività sociali ed informative volge a promuovere la lingua
e cultura italiana a Ginevra? un’iniziativa estremamente valida ed importante alla quale Intanto devo dire che sono plaudo augurando veramente il particolarmente soddisfatto del migliore successo. fatto che mi venga posta questa domanda e che mi venga posta Noi Italiani nel mondo siain un constesto in cui sono pre- mo ormai quasi tutti ben insenti qualificati ed importanti tegrati nelle rispettive nazioesponenti della S.A.I.G.. ni di residenza. Con le nuove Io credo che tutte le inizia- generazioni, come vede il futive che tendono a valorizzare turo dell’associazionismo itala lingua e la cultura del nostro liano all’Estero? Paese e la presenza, ovviamente, del nostro Paese all’estero, La sua è una domanda che in particolare in Svizzera, sono ritengo importante perché mi le benvenute. da la possibilità di entrare nel Ritengo che si tratta di merito di un problema che avrà, un’iniziativa di particolare ri- mi auguro, sviluppi positivi nel lievo perché viene incontro ad futuro della nostra collettività una evoluzione importante del all’estero. nostro Paese, che è quella reL’Italia è uno dei paesi con gionale. L’Italia per tradizione il maggior numero di emigraha una serie di realtà culturali ti. Conseguentemente abbiamo e storiche locali ed ha trovato decine di milioni di italiani il modo di valorizzarle con le che vivono all’estero e che in Regioni. Si dice che ogni ita- prospettiva possono diventaliano conosce perlomeno due re molti di più perché, come lingue: il proprio dialetto e sappiamo, abbiamo una legge l’italiano. Per chi vive all’este- sulla cittadinanza che consente ro diventano anche di più. di riacquistarla. In questa ottiQuindi io credo che quella ca è estremamente opportuno, della S.A.I.G. sia un’iniziativa direi quasi doveroso, porsi il di particolare rilievo, perché problema di quale sarà l’evoviene incontro ad una realtà italiana importantissima che è quella delle regioni, con le loro sfaccettature, con la loro storia, con la loro personalità. Il nostro è un Paese, tra tutti quelli occidentali, che ha dato moltissimo alla civiltà e quindi valorizzare la lingua e la cultura italiana con tali iniziative è quanto mai necessario, soprattutto in un momento in cui c’è un’evoluzione nella nostra collettività e nella natura stessa della società occidentale. Ritengo, quindi, che sia
luzione delle nostre comunità all’estero. In alcuni casi, come in Svizzera, siamo, per una certa parte della nostra comunità, alla seconda, o addirittura alla terza generazione. A questo proposito vorrei far notare che più della metà degli italiani residenti in Svizzera conservano solo la cittadinanza italiana, pur potendola avere doppia. Oltre a problemi immagino di carattere pratico, ci sono anche delle motivazioni profonde in tutto questo. Si tratta di una comunità che vuole restare fortemente attaccata ai suoi ricordi e alle sue origini, pur vivendo in un Paese che è abbastanza diverso, e sono questi aspetti che vanno valorizzati. Attualmente, l’italiano che vive in Svizzera non è più l’italiano in cerca di un lavoro, spesso poco qualificato, com’era prima. L’italiano che vive in Svizzera o è fortemente integrato o fa parte di una struttura sociale importante, oppure comunque ha delle aspettative che sono allo stesso livello di quello degli altri Paesi e degli
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stessi svizzeri. Io credo che il compito di rappresentatività del nostro Paese sia un compito che non può che passare attraverso le nostre comunità all’estero. L’evoluzione naturale della comunità italiana è un’evoluzione quasi inevitabile direi, ma qui il discorso diviene complesso e anche, se vogliamo, un po’ delicato. Noi, fino ad ora, abbiamo avuto una struttura rappresentata dagli organi elettivi istituzionali delle comunità italiane. Io so che è in gestazione in Italia una possibile riforma di questi organi rappresentativi, questo perché ci si è accorti che si tratta di realtà che occorre rapportare ai tempi ed alle situazioni che sono cambiate e anche la struttura stessa delle nostre comunità non è più quella di prima. Mi auguro che lo sviluppo possa andare nel senso di una rappresentatività più incisiva delle nostre comunità a tutti i livelli. Credo che la vera forza che le comunità italiane possono avere all’estero sia quella di essere rappresentate per intero, e non parzialmente come a volte avviene. Attualmente ci sono livelli delle nostre comunità che, purtroppo, non trovano riscontro e quindi non riescono ad esprimere il loro parere all’interno delle attuali strutture rappresentative. Spero che questo possa cambiare e che i numerosi italiani che vivono all’estero possano esprimersi tutti in maniera completa e secondo quello che è veramente il loro valore. Ciò ha un significato di rilevante importanza in un Paese come la Svizzera dove gli italiani sono nei numeri ancora la prima comunità straniera e credo che siamo ancora di più dei cinquecentoquarantamila circa che a noi risultano iscritti all’AIRE. Quindi una comunità numerosissima. Se pensiamo che i cittadini italiani residenti in Svizzera sono in numero maggiore degli abitanti del Cantone Ticino, questo ci dà la misura della nostra presenza sul territorio elvetico.
Spero veramente che possa diventare una presenza sempre più importante, sempre più qualificata e soprattutto all’altezza dell’evoluzione del nostro stesso Paese. Gli Italiani all’estero cosa si devono aspettare dal futurio in termini di contributi finanziari? Ad esempio, penso agli enti sociali, culturali e scolastici. La sua domanda si ricollega un po’ a quella precedente nel senso che, se diverso deve essere il sistema rappresentativo delle nostre comunità all’estero, diverso nel senso di più integrato, più completo, più propositivo, certamente diversa sarà la posizione delle nostre Autorità centrali. Questo avviene per diverse ragioni. Innanzitutto perché l’Italia, come tutti i paesi, attraversa un periodo non facile dal
punto di vista finanziario. Un periodo che non sembra destinato a chiudersi in tempi brevi e quindi ciò inevitabilmente si rifletterà sui finanziamenti per le strutture italiane all’estero. Ma questo è un problema contingente. Il vero problema credo sia il passaggio da una cultura, se posso esprimermi, di tipo quasi assistenzialista che esisteva nel passato e che è il retaggio di un certo modo di vedere la nostra emigrazione, perché diversa era l’emigrazione italiana, ad una cultura di maggiore collaborazione. Quindi se l’Italia, certamente, deve fare molto per i connazionali che vivono all’estero, perché sono parte integrale anche del suo elettorato, anche i nostri connazionali all’estero, secondo me, devono guardare all’Italia non più come ad un Governo che con un atteggiamento quasi paternalistico provvede ad elargire contributi,
Gruppo Alpini Ginevra
Il 30 gennaio scorso il gruppo Alpini di Ginevra ha celebrato, con una messa alla Missione cattolica italiana di Ginevra, tutti gli Alpini andati avanti. La tradizionale cerimonia, molto sentita, ha avuto una vasta partecipazione della comunità Italiana. Dopo la lettura della preghiera dell������������������������������������������������������������������������������ ’����������������������������������������������������������������������������� Alpino, alla fine della messa gli alpini hanno offerto l’aperitivo a tutti i presenti. Come consuetudine, il 1° febbraio scorso si é svolta nei locali della maison du general Dufour l�������������������������������������� ’������������������������������������� assemblea generale del gruppo Alpini di Ginevra. Il comitato, ancora in carica per un anno, è stato riconfermato con l`inserimento di un nuovo membro, il noto garagista Luciano Caon, votato all`unanimità. Tra i presenti René Thonet, Presidente della fondazione General Dufor, che ha preso la parola per salutare gli Alpini ed elogiarli per il lavoro svolto, definendoli un esempio da seguire. All�������� ’������� ordine del giorno l’adunata nazionale a Latina con ancora pochi posti disponibili. Si consiglia gli interessati di affrettarsi per la prenotazione. Poi il festeggiamento del 45° del gruppo che coincide con il 90° dell���������������� ’��������������� ANA nazionale: per questo motivo la cena sociale é stata spostata al 31 0ttobre, per poter celebrare la ricorrenza del 4 Novembre con gli invitati, il presidente nazionale Perona, il presidente sezionale Massaro il gruppo di Palazzolo e i vari altri gruppi intervenenti. Alla fine, è seguito il tradizionale aperitivo ed il pranzo offerto a tutti i presenti preparato dal nostro cuoco Michelutti, con l����������������������������������������������������������������������� ’���������������������������������������������������������������������� ausilio delle signore sempre sollecite al lavoro per il servizio e le pulizie.
A. Strappazzon
più o meno importanti, ma ad un interlocutore che certamente deve contribuire anche dal punto di vista finanziario, ma di cui loro stessi devono sentirsi parte importantissima. Io immagino il futuro della relazione della comunità italiana all’estero con il nostro Governo, come un rapporto quasi organico dove l’aspetto finanziario ha un ruolo importante ma non determinante. Deve esserci un interscambio culturale fortissimo e un’attività estremamente propositiva, e deve esserci anche la valorizzazione di quelli che sono gli strumenti esistenti. Il fatto che gli italiani all’estero siano rappresentati a livello politico, è un valore aggiunto di notevole importanza. Mi auguro che i rappresentanti degli italiani all’estero, che fanno parte del nostro Parlamento, possano svolgere un ruolo sempre più incisivo e possano far sentire la voce dei nostri connazionali nel modo migliore, come già fanno ma come certamente è possibile continuare a fare nel futuro. Si tratta di un rapporto diverso, quasi automatico, a mio giudizio, se noi pensiamo che la rappresentatività degli italiani all’estero possa essere diversa. Noi lo vediamo in un Paese come la Svizzera, il livello culturale, economico e sociale è molto elevato, e di questa struttura fanno parte integrante anche gli italiani i quali, secondo me, possono non solo avere ma dare molto all’Italia. Quindi io il rapporto, secondo questo punto di vista, lo immagino certamente diverso e, in questo contesto, non mi aspetterei risorse finanziarie maggiori da parte dell’Italia. Mi aspetterei, invece, da parte di entrambi, Governo Italiano e comunità italiana all’estero, una più forte, costruttiva ed incisiva collaborazione”. L’incontro tra la S.A.I.G. ed il più alto rappresentante italiano in Svizzera è stato il primo di diversi incontri, con autorità italiane e svizzere, che la Società di Ginevra ha in agenda nei prossimi mesi.
16 politica la Pagina • 25 febbraio 2009
Il travaglio del PD Veltroni ha mollato. Dopo il crollo alle elezioni in Sardegna, il Segretario Nazionale del Partito Democratico ha tratto le conclusioni della sconfitta e del travaglio durato un anno intero almeno, cioè dalla sconfitta elettorale dello scorso aprile. In Sardegna Veltroni si era misurato con Berlusconi e con le dispute della giunta regionale uscente, capeggiata dal Soru (valido imprenditore!). Veltroni sapeva che un segnale dalla Sardegna avrebbe modificato l’assetto nazionale, sia in caso di sconfitta che in caso di vittoria.
Lo aveva fiutato anche Berlusconi che si era immischiato fino al collo nelle dispute regionali e nella competizione elettorale. Berlusconi ha vinto, mentre Veltroni ha perso la battaglia. Ora Walter non se la sente più di governare un partito povero di identità e di linea conduttrice. Povero di identità, perchè quella costruita rappresenta solo la ripresa di ciò che già c’era nei DS e nella Margherita; quindi nulla di nuovo. Il riformismo vero era divenuto solo un dentifricio per pulire denti e bocca, mentre tutti, elettori favorevoli, sim-
patizzanti e non, attendevano segnali importanti, non proprio alla Obama, ma almeno sufficienti per dare una scossa a chi si sente ancora di spirito socialdemocratico o liberaldemocratico. Veltroni non è riuscito a fare da cerniera tra DS e Margherita, ma nemmeno a fare da ombrello per altri gruppi che non si identificavano storicamente nè nei DS nè nei popolari (ex DC). Cosa fare ora? Di certo c'è da riflettere su quale linea politica adottare. Ma soprattutto �������������� c'è da riflettere��������������������������� su ciò che deve essere un partito democratico in tutti i sensi e su chi può riconoscersi
in un partito democratico. Molte anime liberali e democratiche, riformiste e socialiste, repubblicane e laiche avrebbero aderito al progetto nato nel 2007, ma pochi si sono addentrati nei meandri di un collage che sembrava esclusivamente la riproposizione di un compromesso storico anacronistico e perdente.
Antonio Giacchetta
Schegge impazzite
di A.G.
1) L’UBS ha trovato l’accordo per 900 milioni di franchi (quasi “extragiudiziale”) con le autorità americane per la sanatoria fiscale. Si tratta di una soluzione per evitare il processo che vedeva accusata UBS di evasione fiscale per clienti d’America. La sanatoria ha sollevato UBS, ma ha anche sollevato dubbi sulla tenuta del segreto bancario svizzero. Difatti per giungere ad un accordo, la banca ha dovuto fare nomi e cognomi, oltre che segnalare ammontare e portata dell’evasione. Avra’ violato il principio del segreto, ma ha salvato la tenuta bancaria in una piazza essenziale. Ora si tratta di trovare metodi e modalità per ricostruire credibilità e fiducia. Vedremo la reazione dei mercati e dei clienti a lungo termine.
2) Di Pietro, IdV, accusa che il consiglio di amministrazione della RAI é in regime di spartizione di posti e funzioni. Ovviamente fa riferimento alla lottizzazione. Ma forse l’ex PM non sa che in ogni Repubblica (1, 2° o 3° che sia), ad ogni latitudine, il potere si misura con la presenza, dalla Norvegia al Sud Africa. Anche lui rivendicava il posto in vigilanza con Orlando. La differenza tra la Repubblica Italiana e altre nazioni è che la lottizzazione degli altri viene fatta con persone valide e capaci di gestire; da noi, in Italia, il metro di misura è solo la tessera di partito!
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18 svizzera la Pagina • 25 febbraio 2009
La stagione sciistica del Cesiu Il club ha organizzato un fine settimana sulla neve a Toggenburg. L'iniziativa si è rivelata un vero successo con grande soddisfazione e divertimento per tutti i soci
Il Club Escursionistico Sciistico di Uster (CESIU), con sede sciistica nel Toggenburg, ha iniziato a gennaio la stagione invernale. Il manto bianchissimo della neve, che quest'anno è scesa copiosa sulle montagne, ha dato e continua a dare soddisfazione non solo agli alunni ma anche a tutti i soci. Il 14 e il 15 febbraio 2009 sempre nel Toggenburg, è stato organizzato un fine settimana che si è rivelato un grande successo. Il divertimento non è di
certo mancato. Si è partiti il sabato, il tempo non è stato proprio dalla nostra parte, considerando che ha nevicato tutto il giorno, ma con la neve fresca è veramente uno spettacolo sciare, gli sci scivolano via dolcemente, senza vibrazioni, sostenuti dalla neve che scricchiola dolcemente sotto le lamine. C’è stato solo un inconveniente: non si vedeva più di tanto, eppure sciare è diventata una vera avventura. La sera, in albergo, grazie a varie oppurtunità di svago, sia
per grandi che per piccini, stare insieme è diventato ancora più bello. La domenica, poi, abbiamo avuto l'impressione di essere completamente in un altro mondo. C'erano 30 cm di neve fresca e un sole più splendente che mai. Giunti ad Iltios ci siamo affacciati sulle piste. Abbiamo trascorso così la giornata fra una discesa, un caffè, un pasto fumante ed un bombardino pomeridiano, mentre alcuni hanno anche preso il sole. I bambini hanno continuato con la loro scuola di sci, anzi in questo fine settimana ne hanno approfittato anche di più.
La sera, però, la stanchezza si è fatta sentire più del solito. Questo indimenticabile fine settimana è terminato verso le ore 15,00. Per il CESIU è stato un vero successo. Per fortuna abbiamo portato sia macchina fotografica che videocamera, così avremo modo di ricordare quelle ore magnifiche. Il CESIU, oltre alla scuola di sci e snowboard, durante l’anno organizza anche diverse manifestazioni come le gite invernali, la gara sociale per i soci e le gite estive. Visita il sito www.cesiu.ch, e vieni a divertiti con noi.
AnnaMaria Aleardi
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
25 febbraio 2009 • la Pagina
Cosima non ama i pettegolezzi
Alesha con furore
Nicolas e Ilaria
Alesha Dixon, 30 anni, inglese, svetta nelle classifiche d’Oltremanica e viene già indicata come la rivale di Madonna e Beyoncé. Nata da madre britannica e da padre giamaicano, la Dixon è esplosa con il suo secondo album, The Alesha Show. Nel 2007 il marito la tradì con la sua migliore amica, ma ora è tornata a volare con furore. Oltre che cantante è ballerina: ha vinto l’edizione inglese di “Ballando con le stelle”.
Al cinema c’è Jago, l’eroe che castiga i raccomandati. L’interpretazione è quella di Nicolas Vaporidis, 27 anni. Nicolas è fidanzato con Ilaria Spada, 28, conosciuta sul set di “Questa notte è ancora nostra”. Lei, showgirl, ha un vero talento per il ballo, ma si è affermata come attrice in “Codice rosso”. Nicolas ha detto: “Ilaria mi ha conquistato con la sua spontaneità”. Condividono l’impegno a favore dei bimbi talassemici.
Cosima Coppola, 25 anni, sta girando la fiction “Il falco e la colomba”. Da un paio di anni è fidanzata con Sergio Arcuri, fratello di Manuela. Le voci di una loro rottura si è rivelata falsa. I due vogliono una famiglia. A proposito della cronaca rosa, Cosima ha detto: “Il gossip non mi piace. Non lo amo, davvero. Preferisco trascorrere le mie serate davanti alla tv. Non amo apparire”. Non ama nemmeno la mondanità.
Madonna col bambino Li hanno definiti “Madonna col bambino” e un motivo c’è: lei, Signora Ciccone, in arte Madonna, ha 50 anni suonati; lui, il bambino, è Jesus Luz, 22, il suo nuovo accompagnatore e fidanzato. Dopo la separazione e il divorzio da Guy Ritchie, la popstar ha deciso di cercare l’amore tra i più giovani, secondo una moda che si sta diffondendo sempre di più tra le cinquantenni famose.
Eddie e la figlia milionaria Eddie Murphy, l’attore americano protagonista di numerosi film polizieschi o brillanti, tutti a sfondo comici, darà 40 mila euro al mese, fino al compimento del diciottesimo anno di età, alla piccola Iris Angel, avuta dall’ex Spice Girl Melanie Brown. All’inizio non la voleva nemmeno riconoscere, poi la svolta. Eddie Murphy ha altri sette figli, 4 avuti dalla prima moglie, Nicole Mitchell, e gli altri da precedenti relazioni.
Daniela licenziata dalla Cai
Meryl Streep la più grande
Daniela Martani, 30 anni, l’hostess che durante le proteste contro Cai si fece fotografare con un cappio per indicare che i nuovi padroni prendevano per il collo il personale, è stata licenziata “per giusta causa”. La notizia è stata resa pubblica la settimana scorsa. L’ex hostess non si era presentata al lavoro, stava nella casa del GF. La decisione è stata motivata anche dal venir meno della fiducia.
Quindici nomination all’Oscar, due statuette vinte ed ora il trionfo annunciato con “Il dubbio”. È certo: la più grande è lei, Mary Louise Streep, 59 anni. La sua carriera iniziò nel 1972 all’Università di Yale. Da allora ha recitato in oltre 40 spettacoli prima di arrivare a Broadway nel 1975. Come tutte le grandi, faceva la cameriera in un hôtel. Maryl è sposata con Don Gummer ed ha 4 figli.
Etsuro Sotoo è Luca Michelangelo Rimase affascinato dal capolavoro incompiuto di Antoni Gaudì, La Sagrada Familia, e fu allora che decise di lavorare al suo completamento. Parliamo dello scultore giapponese Etsuro Sotoo, 55 anni, che lavora all’interno del grande tempio. Lo scultore si convertì alla fede cristiana e cambiò il suo nome in Luca Michelangelo. È suo il pinnacolo con le spighe che tengono l’ostia consacrata.
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personaggi la Pagina • 25 febbraio 2009
“Signori si nasce ed io lo nacqui modestamente!” L'anniversario della nascita del “mago della risata”
Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio Gagliardi, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e d’Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo, in arte Totò, nacque a Napoli il 15 Febbraio 1898 nel rione Sanità, in via Santa Maria Antesaecula, al secondo piano del civico 109, da una relazione clandestina di Anna Clemente col marchese Giuseppe de Curtis, che lo riconobbe legalmente solo nel 1937. Adottato nel 1933 dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas, il tribunale di Napoli gli permise di aggiungere vari cognomi e predicati nobiliari, riconoscendogli “il diritto di potersi attribuire il nome della casata ed i titoli”. Dopo avere studiato al collegio Cimino senza ottenere la licenza ginnasiale, a soli quindici anni, attratto dagli spettacoli di varietà, iniziò a frequentare i teatrini periferici, esibendosi in macchiette ed imitazioni. Nel 1922 si trasferì a Roma dove cominciò ad essere apprezzato dal pubblico per il suo modo di recitare. Nel 1930, tornato a Napoli, conobbe Liliana Castagnola con la quale visse una breve ma intensa storia d’amore (pare che una sera Totò recitò in un teatro al buio solo per lei); la relazione con la bellissima chanteuse, però, fu funestata da continue avversità. Sebbene fosse una donna fatale sia sul palcoscenico sia nella vita reale, la Castagnola aveva tuttavia per l’artista napoletano un sentimento sincero e passionale, per il quale era disposta a buttarsi alle spalle una vita girovaga e senza freni. Pur di restare
accanto al suo uomo, propose di farsi scritturare al Teatro Nuovo di Napoli, ma Totò, stanco della relazione con quella donna possessiva e opprimente, decise infine di accettare un contratto con la compagnia “Cabiria” che lo avrebbe portato a Padova. L’epilogo fu che Liliana si suicidò ingerendo un intero tubetto di sonniferi. A soli 35 anni fu tro-
1935 Totò si sposò con la fiorentina Diana Bandini Rogliani conosciuta quattro anni prima a Firenze durante uno spettacolo; dall’unione, nel 1933, nacque la figlia Liliana. Alla fine del 1940 il comico ebbe la fortuna di incontrare il più grande scrittore di riviste teatrali del periodo, Michele Galdieri, e una bravissima soubrette ed attrice, Anna
vata morta, la mattina dopo, nella sua stanza d’albergo. L’attore rimase sconvolto dal suicidio della donna tanto che decise di seppellirla nella cappella dei De Curtis a Napoli. Il 6 marzo
Magnani. Nei due artisti la forza satirica esercitata in vario modo prima contro il regime fascista e quindi contro gli occupanti tedeschi, era sempre ben presente, tanto che, più volte, la censura
di regime intervenne per modificare battute considerate irriverenti, ma Totò, rischiando di suo, spesso pronunciava ugualmente le frasi tagliate suscitando autentiche ovazioni. Avvertito che sarebbe stato di lì a poco arrestato (insieme ai fratelli De Filippo), l’attore dovette tuttavia scappare a Valmontone per ripresentarsi solo dopo la liberazione di Roma con una nuova rivista (Con un palmo di naso) in cui finalmente dava libero sfogo alla sua satira impersonando Mussolini e Hitler. La Magnani, dal canto suo, si faceva forte della propria umoralità popolana, tipica del personaggio in scena, con un linguaggio diretto ed esplicito. I due formavano dunque un sodalizio tra i più riusciti e irripetibili, interrotto bruscamente dopo la grande rivelazione a livello mondiale dell’attrice romana. Da quel momento le loro strade si divisero. Il periodo d’oro del comico sia in teatro sia sul grande schermo si può circoscrivere dal 1947 al 1952, quello in un certo senso più libero, con parodie di grande successo che contengono riferimenti satirici all’attualità: il dopoguerra, la borsa nera, i nuovi arricchiti, il potere di chi comanda (onorevoli, “caporali”…). Proprio quando le cose a livello lavorativo sembravano andare per il meglio, alcuni avvenimenti oscurarono la vita familiare. La moglie Diana lo abbandonò definitivamente, sposando un avvocato ed anche la figlia si allontanò da casa, per cui Totò rimase solo. Nel febbraio 1952 conobbe Franca Faldini, una giovanissima aspirante attrice romana (nata nel 1931). La loro storia d’amore non fu frutto di un colpo di fulmine, ma si trattò di un progressivo avvicinamento fra persone caratterialmente molto diverse. A separarli, tra l’altro, una differenza d’età di trentatré anni. Poco tempo dopo i due andarono a vivere insie-
personaggi 21
25 febbraio 2008 • la Pagina
me in un appartamento in via dei Monti Parioli a Roma e la Faldini gli starà poi accanto per tutta la vita. Nel 1956 Totò fece la sua ultima rivista teatrale; durante quello spettacolo si ammalerà definitivamente alla vista e di fatto si ritrovò quasi cieco, al punto che fu costretto ad indossare un pesante paio di occhiali scuri, che toglieva solo per le riprese dei film. Proprio quasi fuori tempo massimo, quando il grande comico pensava di aver sprecato il suo talento in film dozzinali, arrivarono le proposte di grandi cineasti (Fellini, Lattuada, Pasolini) per le quali egli riservò entusiasmo e perplessità. Gli ultimi giorni di vita furono densi di lavoro. Nonostante la malattia, il principe continuava a fumare una sessantina di sigarette al giorno ed a bere una quindicina di tazze di caffè. Morì nella sua casa dei Parioli alle 3:30 del mattino del 15 Aprile 1967 all’età di 69 anni, stroncato da una serie improvvisa di tre infarti. Nel “principe della risata” l’uomo e l’artista non si assomigliano: come uomo era un tipo serio, quasi triste, fedelissimo agli amici, infedele alle donne. A proposito del suo matrimonio segreto (che forse non avvenne mai) con Franca Fialdini scrisse in una lettera “Perché ho il senso della misura, il senso del ridicolo, Franca è molto più giovane di me e io non avrei mai sopportato i soliti maligni commenti del prossimo, l’attore Totò
deve far ridere, ma l’uomo Totò, anzi il Principe De Curtis mai, il Principe De Curtis, lo sappiamo, è una persona seria”. Totò era dotato di una grande generosità: spesso usciva di casa con un bel po’ di soldi in tasca per darli a chi ne aveva bisogno; inoltre, curava ed assisteva, in un canile fuori Roma fatto costruire da lui stesso, ben duecentoventi cani randagi. Memore dei due tratti caratteristici della sua origine (nobiltà e miseria), nella sua recitazione era come preso dalla “mania della fame”. La sua capacità di rendere al meglio l’espressione di uomo affamato e mai sazio era data dalla sua voglia di mettere in scena la povertà e di rappresentarla nella sua faccia peggiore: la fame. Soffriva però della mania della nobiltà. Racconta De Sica “Il primo giorno che lavorai con lui gli domandai “Devo chiamarlo principe o Totò?” Ci pensò un attimo poi mi rispose “Mi chiami Totò”. Ma tutti gli altri dovevano chiamarlo principe e da principe si comportava”. Grande mascher a nel solco della Commedia dell’Arte il comico aveva una sua specificità interpretativa, spaziando dal cinema (circa 114 film) alla televisione ed utilizzando tutti i generi teatrali: varietà, avanspettacolo, grande rivista... Ricorreva spesso ad un partner chiamato “spalla”, termine derivato dall’atleta che, nel salto pericoloso, offre all’acrobata la possibilità di rimbalzo; allo stesso modo Totò utilizzava la “spalla” per le ripetizioni e i rimbalzi necessari per la comicità. Aveva il dono di improvvisare, ricostruendo e ristrutturando i testi che “non si reggevano da soli”; quando, invece, incontrava una struttura solida era di un rigore e di una puntualità estrema. Altro elemento importante della sua recitazione era l’equivoco (crede di vivere una situazione data, di parlare di un soggetto mentre si tratta di tutt’altra cosa) ed anche il tema della felicità aveva un “equilibrio precario” (si mette a ridere mentre ha la morte nel cuore per fronteggiare una situazione pericolosa). Come scrisse Dario Fo “è la recitazione del ridere simulato, della finta
cordialità che distrugge, per lui stesso prima di tutto, l’idea del dramma imminente”. La critica, soprattutto cinematografica, non apprezzò la sua verve comica presente in numerosi film, negandogli il riconoscimento di spessore artistico con commenti talvolta eccessivamente pesanti. Egli stesso scrisse: “Dei miei film si riderà con intelligenza solo dopo che sarò morto”. Solo verso la fine della sua carriera ebbe una certa rivalutazione e nel 1966 vinse una Palma d’Oro Speciale al festival di Cannes e un Nastro d’Argento come miglior attore per la grande interpretazione nel film di Pasolini “Uccellacci e Uccellini”. Oggi il successo di Totò rinasce soprattutto nei giovani che hanno riscoperto quello che forse non si è capito di lui da vivo, cioè la forza persuasiva dei momenti che rappresentano il contatto con la realtà. Nella famosa scena del “Vagone letto” la situazione di base è sapere chi riuscirà ad appropriarsi del letto o della cuccetta. Ci si dimentica di questo dato, ne viene in primo piano un altro: il conflitto tra il pover’uomo, che arriva con una valigia legata con una corda senza posto per dormire (Totò), e il deputato, col quale si scontra, che è l’uomo di potere, è il potere stesso, il potere in assoluto. Poco a poco Totò lo distrugge.
Con quali mezzi? Con piccoli gesti, prese in giro, ironie, lo tocca, gli starnuta in faccia, deforma i nomi; è un logoramento continuo. Pezzo per pezzo lo distrugge, per buttarlo fuori alla fine con le sue valigie, dalla finestra del treno. Ha vinto. L’essenziale non è più l’impossessarsi di un letto, ma distruggere il potere. Abbiamo parlato di Totò come uomo e come attore, ma non dimentichiamo che è stato anche poeta e musicista. Canzoni e poesie si possono considerare l’altra faccia di Totò, quella più malinconica, quella in cui dava sfogo alla sua vena romantica e sentimentale. Delle sue canzoni il grande attore scriveva parole e musica con straordinario senso musicale, dato che non sapeva suonare nessuno strumento, ma solo giocherellare con un dito al pianoforte. Quanto ai suoi versi Totò era solito scriverli su foglietti variegati o, negli ultimi anni, dettarli al magnetofono, perché il male alla vista gli impediva di scrivere. Furono raccolte nel 1964 in “A Livella”, mentre, dopo la sua morte, Franca Faldini fece pubblicare “Dedicate all'ammore”. “Non c’è nessuna discrepanza tra la mia professione che adoro e il fatto che io componga canzoni e butti giù qualche verso pieno di malinconia”, aveva detto Totò. “Sono napoletano e i napoletani sono bravissimi a passare dal riso al pianto”. Parole che spiegano molto bene il valore che attribuiva loro.
Francesco Speciale
Poesie Ll’ammore « Ll’ammore è comme fosse nu malanno ca, all’intrasatta, schioppa d’int’ ‘o core senza n’avvertimento, senza affanno e te pò ffa’ murì senza dolore »
Felicità Felicità! Vurria sapè ched’è chesta parola, vurria sapè che vvò significà. Sarrà gnuranza ‘a mia, mancanza ‘e scola, ma chi ll’ha ‘ntiso maje annummenà.
22 Cronaca la Pagina • 25 FEBBRAIO 2009
I resti di Galileo Galilei verranno sottoposti al test del Dna Alcune sue osservazioni inesatte potrebbero essere dovute alla sua malattia agli occhi Nell’anno internazionale dell’Astronomia, voluto dall’Unesco per ricordare i 400 anni delle scoperte di Galileo Galilei, potrebbe essere svelato un mistero che il grande scienziato si portò nella tomba nel 1642, anno della sua morte. O meglio, i segreti potrebbero essere due, uno riguardante la sua cecità, l’altro l’identità di una giovane donna sepolta accanto a lui. Ma procediamo con ordine. Paolo Galluzzi, direttore del Museo di storia della scienza di Firenze, insieme ad un’équipe di scienziati, tra cui Peter Watson, presidente dell’Accademia Oftalmologica internazionale, e a vari genetisti inglesi ed italiani, nonché all’istituto di ottica fiorentino e all’Osservatorio di Arcetri, lavorerà alla ricerca sul test del Dna di Galileo. Si dirà che è un’indagine che non
approderà a nulla di concreto, ed invece non è proprio così. Per rendersene conto, basta ripercorrere l’esistenza dello scienziato negli ultimi tempi della sua vita e le relative osservazioni. Ecco, infatti, una prima domanda: come mai Galileo, malgrado i suoi difetti alla vista, riuscì a fare delle osservazioni su Giove, su Saturno e sulla Luna? La seconda domanda è direttamente legata alla prima e la pone Paolo Galluzzi stesso: “Galileo aveva notato dei rigonfiamenti laterali a Saturno che non esistono, invece degli anelli. Egli inseguiva delle idee e tendeva a vedere talvolta ciò che era nelle sue aspettative? Ad esempio immaginava di trovare dei satelliti anche intorno ad altri pianeti come li aveva individuati intorno a Giove. Inoltre ci si domanda se alcuni profili lunari da lui riprodotti corrispondessero alla realtà o non sfossero il risultato di una deformazione ottica legata alla sua patologia”. Sì, perché Galileo, fondatore e padre della scienza moderna, nella pratica inceppava negli
stessi difetti di tante altre persone. Tendeva cioè a dare per “scientificamente dimostrato” ciò che frutto delle sue intuizioni o, peggio, delle sue osservazioni, quando non anche delle sue prevenzioni. Un esempio? Scienziati e astronomi legati alla Chiesa di Roma, tramite l’Osservatorio astronomico vaticano, erano riusciti a dare dimostrazione scientifica che le maree erano legate alle fasi lunari, ma Galileo, magari per ripicca all’atmosfera che stava circondando la sua persona o anche, come dicono alcuni scienziati, per superbia nei confronti di chi lui riteneva non all’altezza, bollò la scoperta con un giudizio sprezzante. La qualificò, infatti, di “idiozia”, mentre poi altri scienziati hanno dovuto ammettere che Galileo aveva torto. Ma ritorniamo ai misteri. Alcuni errori di Galileo, fin qui inspiegabili, potrebbero essere stati causati dai suoi difetti alla vista, difetti che potrebbero avergli fatto notare cose che non esistevano. Lo scienziato, negli ultimi anni, era ormai
quasi cieco, tanto è vero che il discepolo Vincenzo Viviani lo aiutava perfino nelle attività quotidiane. Quando morì, circondato da voci di accuse di eresia, il suo corpo fu nascosto in una celletta del campanile di Santa Croce. Fu solo nel 1737, cioè 95 anni dopo la sua morte, che le sue spoglie furono trasferite nella tomba attuale, nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Accanto alle sue spoglie trovarono riposo anche quelle del suo fedele discepolo Vincenzo Viviani e lo scheletro di una giovane donna, resti che furono trovati nella cellette del campanile. Diamo ancora una volta la parola al professor Paolo Galluzzi: “Riteniamo sia suor Maria Celeste, figlia amata del grande scienziato e morta giovanissima, a 33 anni, ma per aver certezza compiremo l’esame del Dna anche sui suoi resti”. In conclusione, gli scienziati sono sulle tracce di una possibile spiegazione del perché Galileo avesse preso vari abbagli nelle sue osservazioni al cannocchiale. E’ probabile che una particolare malattia della vista sia alla base di questi suoi abbagli, ma per dirlo con certezza è necessaria l’analisi del Dna dei suoi resti.
25 febbraio 2009 • la Pagina
Salute 23
Le lacrime aiutano a vivere più a lungo Studi scientifici dimostrano che piangere fa bene alla salute. Le lacrime infatti, sarebbero in grado di restiture equilibrio e benessere al corpo Normalmente le lacrime si associano ad una situazione di dolore, di sofferenza, di tristezza, ed è vero. Si piange come reazione ad una situazione emotiva più o meno intensa, per cui le lacrime sono un atto psicologico liberatorio. Recentemente, però, si è scoperto che piangere fa bene anche alla salute fisica. Nessuno meglio di colui che ha fatto questa importante scoperta - il professor William Frey, docente di Neurologia all’Università del Minnesota, Usa – potrebbe raccontarcela. “Tutto è nato”, racconta il professor Frey, “da una ricerca universitaria, grazie alla quale abbiamo dimostrato, attraverso un’intervista, che in situazioni di grande stress emotivo riuscire a piangere era di aiuto a circa l’89% degli intervistati. Le persone testimoniavano che, dopo un pianto liberatorio, si sentivano fisicamente meglio. Questa di per sé non è una scoperta, perché è opinione comune che un pianto possa essere utile quando si è tristi, nervosi, arrabbiati o si prova dolore. Volevamo però capire se questo benessere era puramente psicologico o se c’era un dato fisico in grado di spiegare questa sensazione di maggiore benessere”. La scoperta è stata possibile grazie ad un gruppo di volontari che hanno messo a disposizione le loro lacrime conservandole e “associando a queste anche un questionario
in cui era descritto il motivo per cui erano state versate. Le analisi chimiche su quelle lacrime ci hanno permesso di capire qual è la loro funzione per il corpo e per la mente dell’uomo”. I ricercatori hanno notato che la composizione chimica delle lacrime è diversa a seconda delle condizioni in cui le lacrime stesse sono state versate; a seconda che si tratti, quindi, di coinvolgimento emotivo o di un meccanismo di difesa (freddo o vento o sbucciare una cipolla, ad esempio). Ecco i risultati: “Le lacrime causate dal taglio di una cipolla o quelle conseguenti all’azione del vento o del freddo sono povere di sostanze chimiche particolari. Si tratta di lacrime di protezione che servono, nel caso di una cipolla, a diluire le particelle di zolfo che la cipolla sprigiona in quantità e che potrebbero essere dannose per l’occhio oppure, nel caso del vento, a mantenere la giusta umidità nell’occhio stesso. Le lacrime prodotte in situazioni emotive intense, invece, sono ricche di un ormone, il cortisolo, rilasciato dalle ghiandole per reagire allo stress. Secondo noi la spiegazione è questa: le lacrime servono al corpo umano per liberarsi di quelle sostanze che, quando non ne abbiamo più bisogno, potrebbero danneggiare alcune funzioni del corpo umano e, soprattutto, le cellule cerebrali.
Il cortisolo, chiamato anche ormone dello stress, si libera in quantità quando abbiamo bisogno di prontezza muscolare, di reattività fisica e intellettuale. Ma un’eccessiva concentrazione di cortisolo nel sangue e per tempi prolungati indebolisce il sistema immunitario e predispone a disturbi di tipo ansioso e depressivo. Ecco perché il corpo ha bisogno di eliminarlo, se prodotto in eccesso. E abbiamo scoperto che questo si può fare proprio attraverso le lacrime”. Le lacrime, a giudizio del professor Frey, rappresentano anche “gli spazzini del cervello sotto stress”, per cui ricacciarle, come hanno fatto molti uomini, è la cosa più sbagliata del mondo.“Le donne – aggiunge il professor Frey – nella storia hanno sempre pianto di più degli uomini, con un numero di volte che è di quarantasette contro sette.
Ora, le donne vivono in media cinque anni più degli uomini e un motivo deve pur esserci. Le lacrime possono essere uno di quei motivi”. Piangere, dunque, fa bene, perchè aiuta a liberare la mente dalle emozioni di qualsiasi genere. Ecco le conclusioni del professor Frey: “Penso che pianger abbia permesso agli esseri umani di ottenere due importanti risultati. Il primo è quello di migliorare la propria salute e il secondo è quello di liberare il cervello dalle emozioni negative, migliorandone la funzionalità. Insomma, credo proprio che la maggiore intelligenza che contraddistingue l’uomo dagli altri animali dipenda anche dalla capacità di piangere che lo aiuta a liberare il cervello dalle emozioni e dalle sostanze chimiche legate alla sofferenza”.
24 Cronaca la Pagina • 25 febbraio 2009
La storia di Jade Goody da cattiva del GF ad eroina� Prima di morire vende l'esclusiva del suo matrimonio ai media per assicurare un futuro ai suoi due figli Forse nessuno si ricorderà di Jade Goody, ma ci fu un tempo in cui era molto nota, in Inghilterra e altrove, per le sue “imprese” non proprio esaltanti. Jade ora ha 27 anni, ma nel 2002, a soli vent’anni, partecipò e vinse “The Big Brother”, il Grande Fratello. Direte voi: è forse un titolo di merito? In effetti, non lo è, soprattutto perché quella ragazza definita fisicamente “imponente” era sfacciata e anche sboccacciata, pensate alla Littizzetto formato gigante. Ma le sue performance non finivano qui. Oltre ad usare un linguaggio scurrile era di un’ignoranza difficile da trovare. Pensate che confondeva Cambridge con Londra e
quando le fecero notare che si trovava in East Anglia disse che non sapeva di cosa si trattasse, che si trovava certamente all’estero. Beh, nessuno può esprimere giudizi sull’ignoranza altrui, perché c’è sempre qualcuno che può accusarti di essere ignorante. Dunque, nessuna meraviglia, ma che uno possa diventare famoso e godere dei diritti economici che vengono da una celebrità siffatta quando esistono scienziati che per decenni lavorano nell’oscurità per quattro soldi è duro da accettare. Jade Goody, a sua giustificazione, aveva dalla sua la capacità di far ridere: sboccata sì, un carro armato pure, ma aveva “presenza” e simpatia, oltre che allegria. Per farla breve, divenne una ce-
lebrità, al punto che fu chiamata circa due anni fa al “Big Celebrity Brother”, insieme alle celebrità più varie. Fu lì che scoppiò il finimondo e a crearlo fu la sua mancanza di cultura. Da ignorante diventò cattiva. Di quell’epoca esiste una foto che ritrae Jade, capelli lunghi e robusta, insieme alla star indiana Shilpa Shetty, cantante, attrice e soprattutto bellissima donna. Ebbene, Jade e le altre la trattarono male, le rivolsero epiteti non gentili, tipici dei colonizzatori nei confronti dei colonizzati: “Non parli nemmeno l’inglese”, “Al tuo Paese mangiate da schifo”, “Ma ti lavi le mani?”. Sono solo le cose che si possono ripetere. Insomma, il trattamento fu talmente inumano che le relazioni diplomatiche tra l’India e l’Inghilterra ebbero momenti difficili. A Nuova Delhi e in altre città indiane ci furono manifestazioni di piazza con cartelli e pupazzi in fiamme. Una tragedia. Nel giro di pochi giorni la redazione dello show fu inondata da circa 40 mila lettere di proteste e lei, l’ignorante, sgraziata ed ora anche cattiva Jade fu eliminata con l’82% dei voti. Ecco, questi sono i termini della celebrità della ragazza che, con i soldi guadagnati, si diede alla pazza gioia e trovò il tempo di fare due figli, uno di 5 e uno di 4 anni. Fino, appunto, alla caduta per indegnità nel 2007. Ma la storia di questa ragazza focosa e bollente negli ultimi mesi ha preso un’altra piega, ed è una piega triste, che ha fatto commuovere tutti, anche i suoi tanti detrattori. Nell’estate del 2008 i medici le diagnosticarono un tumore alla cervice e di colpo la sua vita cambiò. Non più sguaiature verbali, non più veleni, ma lacrime, tante lacrime. Una testimonianza per tutte: “Non riuscivo a respirare quando mi hanno dato la notizia, ho solo pianto e urlato”. E chiunque avrebbe fatto la
stessa cosa al suo posto. A Jade è crollato il mondo addosso: i medici le hanno dato ancora qualche mese di vita, forse due e adesso sta cercando di tutto per assicurare un futuro ai figli; vuole morire con la consapevolezza che possano frequentare una “scuola privata” e crescere in modo diverso da lei. E’ la mamma che è venuta fuori. E vuole anche sposarsi, perché vuole dar loro una famiglia. Quella famiglia che lei non ha mai avuto perché il padre era un tossicodipendente. I suoi pensieri sono tutti per i figli e per Jack, il suo ragazzo e padre dei suoi bambini, ignari del destino della loro madre. E’ solo per questo che ha venduto ad una tv i diritti del suo imminente matrimonio. Di lei e della sua morte poco si cura, o almeno è quello che dice, anche se forse non lo pensa. C’è chi dice che ha venduto alla tv anche i diritti di riprendere la sua morte. Non lo sappiamo, ma se l’ha fatto, l’ha fatto per soldi, sempre per i figli e per il suo uomo. A suo modo è diventata un’eroina buona, quella che avrebbe voluto essere da sempre ma che il destino della sua vita non gli ha permesso, condannandola a morire a soli 27 anni, lei così forte e piena di vita. Va da sé che Jade Goody ha fatto commuovere tutti, non si contano le lettere di solidarietà, di vicinanza, di affetto. La “strega” è diventata una “fata”, una fata perseguitata da un destino crudele. Jade porta già i segni della malattia: la testa senza capelli, il volto segnato e tuttavia sereno. Dicevamo che i medici le hanno dato qualche mese, ma ci auguriamo che si sbaglino, sarebbe un errore clamoroso ma augurabile. E’ successo altre volte, non sarebbe male che succedesse anche con Jade. Un errore o anche miracolo per Jade e per i suoi bambini.
25 febbraio 2009 • la Pagina
cronaca 25
Boom di permessi sindacali nelle scuole I dati si riferiscono all’anno 2006-2007: su 716.297 professori 142558 non si presentano in classe Tre notizie. La prima è il lieto fine per le due suore italiane rapite a El Wak, città keniota, il 10 novembre scorso. Le due religiose sono state rapite, secondo ������������������������� la ricostruzione fatta ��������� in buona parte da loro stesse,������� al posto di un paio di agenti americani avvertiti da una soffiata e scappati, da un gruppo di somali fondamentalisti e portate a Mogadiscio. All’inizio, non trovando chi cercavano, fu sequestrato un giudice, ma la “preda” era troppo “insignificante”, per cui per ritornare alla base con un bottino un po’ più consistente, furono rapite le due suore, Rinuccia Giraudo e Maria Teresa Olivero, da anni in Africa. Ecco il racconto che le suore hanno fatto dei momenti del sequestro: “Quando sono arrivati sparavano all’impazzata. Hanno spaccato le porte con i calci dei fucili e ci hanno portato via senza farci del male. Abbiamo però avuto tanta paura”. Dopo tre mesi la liberazione. Nessuno sa quanto sia stato pagato di riscatto, si sa solo che è stato pagato. A quelle latitudini i sequestri sono una fonte di finanziamento per guerriglie e lotte tra fazioni. Da una buona notizia a una che buona non è, almeno per l’interessata, Daniela Martani, 30 anni, ex hostess di Alitalia ed ora anche ex di Cai. Daniela Martani è quella donna avvenente che nelle manifestazioni di protesta Alitalia si fece riprendere con un cappio ben in mostra; ma non è per il cappio che è stata licenziata in tronco. La donna non si è presentata al lavoro, l’aereo è partito per Tokyo agli inizi di gennaio senza di lei e senza una giustificazione, né una giustificazione valida poteva esserci dal momento che era noto che in quel periodo la ragazza si trovava nella casa del Grande Fratello. Assenza ingiustificata, dunque, e per giunta anche la rottura del rapporto fiduciario di lavoro tra lei e la società. Forse qualcuno ricorderà la sua uscita – tardiva – dallo show per cercare di evitare il licenziamento e il battibecco tra lei che sosteneva che aveva chiesto la cas-
sa integrazione e un giornalista che aveva gridato allo scandalo, non senza ragione. Se avessero concesso la cassa integrazione a chi se ne stava beatamente a fare i suoi interessi al Grande Fratello, sarebbe stato uno scandalo e un pugno in un occhio per tanti che sono senza lavoro per motivi non dipendenti dalla loro volontà. Ora la bella Daniela pare che sia in trattative per entrare nella Fattoria: per lei sono aperte le porte del mondo dello spettacolo, mondo che a lei interessa più del lavoro presso la compagnia aerea di bandiera. Dal mondo dello spettacolo a quello della scuola, dove, quanto a sprechi, non si finisce mai d’imparare. L’organico del personale docente ammonta a 716.297 unità. Sono i dati che si riferiscono al 2006-2007. Ebbene, di questa cifra ben 142.558 sono quelli che per un motivo o per un altro, più o meno tutti giustificati, non vanno a scuola. Chi per malattia (erano l’8%, pari a 57.304 professori), magari per la malattia facile o finta, chi (12.059) per partecipare ad un’assemblea sindacale convocata (è chiaro) durante l’ora di lezione. Poi ci sono i sindacalisti esonerati, quelli che vengono pagati dallo Stato e lavorano a tempo pieno (o dovrebbero) per il sindacato. I distacchi ammontavano a 1085 unità. Poi, ancora, ci sono i “Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”: ognuno di loro ha 40 ore di permesso sindacale, ciò che equivale a 840 cattedre di professori assenti. Seguono le “Rappresentanze sindacali unitarie” (Rsu), di cui beneficiano altri 1891 docenti. Ci si aspetterebbe che la lista sia finita e invece no, è ancora lunga. Le assenze possono essere dovute ad elezione in consigli municipali o alla Provincia o in Circoscrizioni o ad altri mandati, per cui allo stipendio si aggiungono i compensi di questi incarichi. Ci sono 1760 professori distaccati presso enti come gli Irre, gli istituti di ricerca regionali o presso
l’Invalsi, l’ente che si occupa della valutazione scolastica. Ci sono anche 700 professori “comandati” come supporto all’autonomia presso i Provveditorati, 160 professori distaccati presso il Ministero dell’Istruzione e 200 che non vanno in classe perché fanno parte di varie associazioni che si occupano di scuola. Ad aver usufruito di esoneri per diritto allo studio sono stati 5358 (una seconda laurea) e 950 coloro che hanno frequentato un dottorato di ricerca e sono stati pagati per due anni. Abbiamo saltato per arrivare ai 2610 professori che forse sono i soli che dovrebbero avere veramente diritto a non andare a scuola: sono coloro che sono gravemente ammalati o non più in
grado di sopportare lo stress della cattedra per i più disparati motivi e vengono distaccati o in segreteria o in biblioteche. Questi dati, lo ripetiamo, si riferiscono all’anno scolastico 20062007. Probabilmente la “cura” Brunetta ha alleggerito la schiera (l’8%) degli assenti per malattia, ma non è affatto sicuro. Di fronte a questa situazione, a dir poco paradossale, cosa fa il sindacato? Difende lo status quo e si appella ai “diritti acquisiti”. Il ministro, Mariastella Gelmini, commenta con un laconico “E’ una situazione che stiamo esaminando. Alcune tipologie non trovano alcuna giustificazione. I professori devono tornare in classe”. Ma quando?
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26 scienze la Pagina • 25 febbraio 2009
Ecco come l'invidia può “far male” Provare invidia fa sentire un vero dolore fisico, come slogarsi una caviglia o ricevere un pugno Allo stesso modo godere per la sofferenza altrui fa sentire un vero piacere, come quando si mangia un dolce o si prova una droga
Alcune emozioni come l’invidia, ma non solo, sono avvertite dal nostro cervello come “percezioni fisiche” di dolore o piacere. L’invidia, per esempio, sentimento di cui si ha vergogna e che per questo non si manifesta all’esterno ma si cova in solitudine (e chi lo nutre può venirne divorato), è di fatto un vero supplizio: il nostro cervello avverte questa livorosa emozione allo stesso modo di come il nostro corpo sente un qualsiasi dolore fisico. Hidehiko Takahashi, dell’Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche di Chiba, in Giappone, lo ha dimostrato utilizzando la risonanza magnetica funzionale per immagini. Ma è vissuto come esperienza fisica anche un altro sentimento ancora peggiore dell’invidia: quello del provare piacere per il dolore altrui
(non c’è una parola italiana per descrivere quest’emozione, per la quale si prende in prestito il termine tedesco “schadenfreude”). Vivere questo sentimento meschino attiva le aree neurali dell’appagamento, ossia dà una sferzata di piacere come quella che nasce dall’assaporare una barretta di cioccolato, oppure dal sesso o, ancora, da una droga. E il piacere per il dolore altrui è ancora maggiore quando a soffrire è una persona che invidiamo. Resa nota sulla rivista “Science”, la duplice scoperta della “fisicità” di questi due sentimenti è importante perché mostra come il nostro cervello elabori le emozioni come se fossero delle sensazioni fisiche (di dolore o piacere): in pratica è come dire che le esperienze sociali e le esperienze fisiche sono ela-
borate dal cervello allo stesso modo. Gli esperti hanno coinvolto nel loro studio 19 persone e le hanno indotte a provare invidia verso altri individui o addirittura a gioire del dolore altrui mentre l’attività del loro cervello veniva scandagliata con la risonanza magnetica funzionale. È emerso che l’invidia attiva il più importante “snodo” neurale del dolore fisico della corteccia cerebrale. Al contrario la gioia per il dolore altrui attiva il centro del piacere che viene normalmente attivato quando siamo appagati dal sesso o dal cibo. E il piacere è anche più intenso se c’è di mezzo anche invidia per la persona che ci è così ostile, tanto che il suo dolore ci procura soddisfazione. Il dolore e il piacere sono due sensazioni fisiche che servono alla nostra sopravvivenza: infatti sentire dolore ci induce a fuggire da ciò che ci provoca tale male; il piacere, al contrario, si prova per esempio quando appaghiamo
un bisogno anche primario, come fame e sete. Ma allora perché mai il cervello dovrebbe equiparare le esperienze sociali, come il rifiuto o l’apprezzamento altrui o la gelosia per le qualità di un altro, a bisogni così primitivi e al tempo stesso primari per la sopravvivenza quali fame e sete? Semplice:- perché, soprattutto per i nostri antenati, le esperienze sociali erano indispensabili alla sopravvivenza, servivano ad esempio a fare gruppo, essere accettati all’interno della tribù senza la quale diveniva più arduo procacciarsi il cibo e quindi sopravvivere. Proprio queste pressioni evolutive potrebbero aver favorito lo sviluppo di meccanismi interni che fanno avvertire come piacevoli i sentimenti positivi nei confronti degli altri, come dolorosi quelli negativi quali l’invidia, al fine di promuovere l’attaccamento al gruppo e assicurarsi così la sopravvivenza.
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IN LIBRERIA Com'è morto Calabresi? Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua condannato nel '97 come mandante per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi, ha scritto i fatti del 15 dicembre 1969, di quella notte che Pinelli entrò vivo in una stanza di polizia e ne uscì morto, tre giorni dopo la bomba di piazza Fontana a Milano. Il racconto inizia il giorno della strage di piazza Fontana. Calabresi era convinto che
l’attentato avesse la matrice anarchica. Sofri nega che, come sostenuto da alcuni, Calabresi e Pinelli fossero “quasi amici”: sostiene che Pinelli fosse stato intercettato, pedinato, da tempo sospettato; che alla Questura fosse stato privato del sonno; che si volesse incastrarlo anche in relazione ad altri due attentati del ‘69 ai convogli ferroviari. Poi ricostruisce le varie versioni della caduta dalla
RECENSIONI 27
25 febbraio 2009 • la Pagina
finestra. Colpisce il fatto che l’orario della tragedia venne cambiato nel corso degli anni e delle inchieste. Sofri confessa di non sapere come è morto l’anarchico.
• Adriano Sofri • La notte che Pinelli • Sellerio • pp 284 • Fr. 22.-
La vita di Smilzo Don Gaetano è uomo tuttofare: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato “Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre,
ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano; impara che l’esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l’uomo ma-
turo e l’uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l’uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall’onore offeso.
• Erri De Luca • Il giorno prima della felicità • Feltrinelli • pp 133 • Fr. 24.-
Lui e lei contro il male oscuro È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine
in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame specia-
le che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo... • Donato Carrisi • Il suggeritore • Longanesi • pp 468 • Fr. 34.-
L'energia positiva dei sentimenti “La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. È al servizio dei sentimenti: se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia.” Come una pietra filosofale, che secondo la credenza trasformava il piombo in oro, Osho ci insegna a tramutare le emozioni distruttive in energia positiva. Rabbia, gelosia, paura, senso di colpa, insicurezza, se le sappiamo comprendere, osservare, vivere, si dissolveranno, senza bisogno di cac-
ciarle, e lasceranno il posto all’amore, alla gioia, alla serenità. La chiave di tutto, insegna Osho, è fidarsi di sé, vivere al servizio dei propri sentimenti, assistere al trionfo delle emozioni e della loro potenza, fare solamente quello che sentiamo.
• 0sho • Il benessere emotivo • Mondadori • pp 367 • Fr. 27.-
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana 1°- Un sabato, con gli amici (Camilleri) 2°- La solitudine dei numeri (Giordano) 3°- Non vi lascerò orfani (Bignardi)
Narrativa straniera 1°- Kay Scarpetta (Korwell) 2°-Uomini che odiano le donne (Larsson) 3°- La regina dei castelli di carta (Larsson)
Saggistica 1°- Il pane di ieri (Bianchi) 2°- Le mie favole (Hack) 3°- In principio era Darwin (Odifreddi)
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28 azienda la Pagina • 25 febbraio 2009
Non soltanto un team forte Iab- In Svizzera ci sono 8 Sony Center diversi. Uno di questi è al centro di Zurigo alla Ankerstrasse. A parte i prodotti elettronici di intrattenimento, questa filiale brilla per la sua individualità. Il Sony Center alla Ankerstrasse viene condotto dai tre fratelli della famiglia Garziano.
Tutto per gli amanti della fotografia
Portatili – d'avanguardia
Come vorrebbe il suo mobile?
Computer e televisore in uno
Il Sony Center è alla Ankerstrasse 38 di Zurigo, Tel.: 044'200’99’99 La famiglia Graziano opera nel settore dal 1977. Il laboratorio di foto di un tempo si è specializzato sui servizi reportage matrimonio. L’azienda nel tempo si è aggiornata e così ha preso in consegna il Sony Center. La collaborazione tra i fratelli è molto affiatata, come dicono loro stessi che si conoscono a fondo: Franco è addetto al reparto tecnico e il servizio esterno mentre Piero è responsabile della pubblicità, le finanze e direzione amministrativo, infine Beni fa un po' tutto.
Consultazione: „Curiamo molto la consultazione e il servizio rivolto al cliente che da noi trova un ottimo rapporto prezzo/risultato del lavoro insieme alla garanzia della qualità dei nostri prodotti“ spiega Beni Graziano. Teniamo a distinguerci dalla massa e per fare ciò ci avvaliamo di un team di 12 persone, compresi gli apprendisti, che contribuiscono a questo successo. L’arredamento e l’architettura della nostra sede rendono fantastica l'atmosfera del Sony Center alla Ankerstrasse, ma è soprattutto la disponibilità, la cortesia e la competenza di ogni nostro collaboratore che renderanno particolarmente piacevoli le vostre visite. Un giro da noi: Il primo piano è dedicato a tutti gli appassionati della fotografia dove potranno trovare una vasta gamma di camere digitali reflex. Accanto l'angolo delle foto si trova ogni tipo di obiettivo e accessorio della Sony. Al centro della sala su un piano espositivo appositamente creato vi sono i portatili di ultima generazione e della linea Business adatta a uomini e donne in carriera. La speciale custodia in carbonio ne garantisce la leggerezza e, apparendo come un comodo bagaglio a mano, ne facilita il trasporto nei viaggi. Ma il Sony Center si occupa anche di chi ancora deve entrare nel mondo del lavoro infatti agli studenti è dedicata la linea “Lifestyle” che con il design moderno, i colori sgargianti e i prezzi bassi è fra le preferite dai giovani. Versioni dai colori pink, bianco o beige sono in vendita a partire da CHF 999.Tutto sotto controllo: All’entrata c’è la ricezione dove un televisore con una diagonale di m 1.78, cioè 70 pollici, attira l'interesse del visitatore. Anche
il televisore incorporato al mobile è un pezzo unico d'artigianato. Infatti, per queste manifatture il Sony Center collabora con un’azienda di mobili e Un design convincente quindi può offrire soluzioni molto pratiche come per esempio un angolo tv appositamente creato per armonizzare con l’arredamento casa. Sia gli appassionati di filmati che i professionisti hanno i loro punti di riferimento in varie zone del centro e trovano una vasta gamma di pezzi come Camere con altissime risoluzioni e alte possibilità di memoria, come gli Hard Disc momentaneamente esposti in vetrina. Di grande successo le camere HD, cioè “High-Definition” che possono Dappertutto colori sgargianti essere acquistata per meno di CHF 1000.Mentre per le riprese dei movimenti veloci, come per lo sport, consigliamo le registrazioni su nastro che ancora risultano migliori del mondo digitale. Album di Fotografie elettronico: A parte le camere digitali reflex l’azienda Sony offre un'ampia scelta delle camere compatte, in cui in prima linea vi è l'attenzione per l'innovazione del design. Chi non vuole più incollare le foto in un album, può trovare una simpatica alternativa: un album di Design e funzioni innovative fotografie variabile realizzato con un programma che alterna le varie foto contenute nella memoria integrata e il cui cambiamento continuo delle immagini è reso possibile attraverso l'uso dell'apposita chiavetta. L’ambiente Home: Scendendo al piano inferiore si giunge al reparto Home-Cinema. Il Sony Center prova ad essere sempre innovativo, anche offrendo le novità più attuali come, per fare un esempio, il televisore bassofondo con un’ampiezza di soli 9,9 millimetri.
Qui solo schermi piatti
moda 29
25 febbraio 2009 • la Pagina
Le grandi sfilate milanesi Milano Moda Donna è in crisi. Le prossime passerelle di moda che presenteranno le collezioni per il prossimo autunno-inverno 2009/10 vedranno infatti sfilare meno designer Sulla carta durano 8 giorni, ma nei fatti occuperanno una sola settimana le sfilate di Milano Moda Donna: le passerelle sono in programma dal 25 febbraio al 4 marzo, ma nell’ultimo giorno del calendario distribuito dalla Camera della Moda, non è segnato alcun défilé. Sono molti di meno dell’ultima edizione, infatti, i marchi pronti a sostenere le spese di una sfilata a Milano. Tra le motivazioni, il difficile momento del mercato gioca un ruolo chiave: mancano, infatti, all’appello una dozzina di fashion show rispetto alla scorsa edizione sebbene per la donna la situazione sia migliore rispetto alla fashion week maschile in cui la diminuzione delle passerelle era stata del 20% contro il 10% per quello
che riguarda i défilé femminili. Alcune maison, solitamente in pedana, hanno optato in questa edizione per la sola presentazione. Si aggiungono, poi, i problemi di budget di soggiorno della stampa e dei buyer. Per il futuro il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Cav. Mario Boselli, auspica che la crisi sia temporanea in modo da poter riprendere la formula su otto giorni, da mercoledì a mercoledì. La giornata inaugurale, con qualche defezione, somiglia a quella delle scorse edizioni, con le passerelle di Elena Mirò, Clips, Soprani, Riva, Simonetta Ravizza, Valeria Marini con le sue Seduzioni Diamonds, Alviero Martini con I classe, Carla Carini e le pre-
sentazioni collettive dei progetti New Upcoming designers e Regeneration. Il 26 tocca a Coveri, Kristina Ti, Barocco, Navarra, Frankie Morello, Blugirl, Just Cavalli, Emporio Armani, Missoni, Daniela Gregis, Moschino cheap and chic e Roberto Musso. Venerdì si entra nel vivo con Byblos, Scervino, C’n’c’, Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Debora Sinibaldi, Burberry, Alberta Ferretti, Jil Sander, Jo No Fui e Gabriele Colangelo. Il 28 sotto i riflettori Bottega Veneta, Paola Frani, Blumarine, Sportmax, Pucci, Iceberg, Albino, Moschino, Krizia, Gucci, Brioni e Dell’Acqua. Marzo si apre con Marni, Marani, Burani, Marras, Cavalli, Etro, Ter et Bantine,
Ferragamo, Pringle, Prada e Aquilano e Rimondi. Il giorno dopo in pedana Dsquared, Max Mara, Les Copains, Yudashkin, Biagiotti, Richmond, Fendi, Pollini, Scognamiglio, Normaluisa e Versace. Il 3 marzo chiudono le passerelle Agatha Ruiz De La Prada, Anteprima, Mila Schon, Massimo Rebecchi, Kira Plastinina, il libanese Zuhair Murad e Carlo Tivioli.
Barbie in passerella a New York A New York la moda omaggia la bambola più fashion di sempre Cinquanta stilisti hanno firmato abiti ed accessori ispirati al guardaroba dell'icona di stile (tascabile) che ha fatto la storia
Nel marzo del 1959 il mondo cambiò. Alla Fiera del giocattolo di New York fece il suo ingresso trionfale una pin-up di plastica alta 29 centimetri e mezzo (rossetto, costumino zebrato, coda di cavallo, sandali neri e orpelli vari). La Mattel aveva creato la Barbie. Tutto questo mentre le bambine, a qualunque latitudine, giocavano con bambole di pezza, senza tacchi, senza messa in piega e soprattutto senza
forme vistosamente femminili. Dalla fiera newyorkese alle case di mezzo mondo il passo fu breve. Ogni bambina, da quel momento, desiderò pettinare e vestire la sua bambola, più appariscente possibile, tra lo sdegno e le proteste delle femministe. La Barbie tra qualche giorno compirà cinquant'anni e New York le ha voluto tributare il meritato riconoscimento dedicandole una sfilata a tema (Barbie Runway Show) sulla passerella del Bryant Park, nel cuore di Manhattan, durante il Mercedes Benz Fashion Week. Cinquanta stilisti hanno firmato abiti e accessori in linea con il gusto della bambola più fashion di sempre: da
Vera Wang a Calvin Klein, da Tommy Hilfiger a Badgley Mischka. Sulla passerella modelle bellissime hanno sfilato con stivali pitonati rosa confetto, occhiali da sole da cat-woman tempestati di strass e minibag sbrilluccicanti. La sfilata è scivolata via mentre scorrevano sul retro immagini dei diversi look della Barbie, dalle origini alle ultime creazioni. Tutte stupefacenti. La prima modella, ovviamente, è uscita in bianco e nero. Nuances di punta delle versioni Anni '60. Il tutto, inutile dirlo, impreziosito da vaporosissime acconciature biondo cenere e boccoloni d'ordinanza. Durante lo spettacolo non poteva mancare
Ken, che è arrivato in passerella con indosso una maglietta con scritto: “Ogni Barbie ha il suo Ken”. Lo show, organizzato da Mattel alla “Fashion Week”, è soltanto una delle innumerevoli iniziative che si succederanno quest’anno per festeggiare i primi 50 anni di Barbie, alle prese con vendite in calo, scese nel quarto trimestre del 21% e con l’agguerrita concorrenza dei videogiochi. Per rilanciarla, il colosso dei giocattoli prevede per il 2009 l’apertura di un negozio a Shanghai in marzo, un’esibizione di Barbie a Parigi e una convention di quattro giorni per i collezionisti di Barbie a luglio.
25 febbraio 2009 • la Pagina
turismo 31
Il Carnevale di Venezia Quasi 30 mila persone hanno applaudito in Piazza San Marco il tradizionale “Volo dell’Angelo” che ha dato ufficialmente il via al Carnevale 2009. A lanciarsi dal campanile Margherita Missoni 25 anni, con un costume disegnato dal nonno Ottavio Una discesa mozzafiato dal campanile appesa ad un cavo, per planare, dopo 70 metri, in Piazza San Marco, davanti ad una folla con quasi 30 mila persone assiepate in ogni angolo dell’area marciana. È la prima emozione che il Carnevale di Venezia, chiamato non a caso “Sensation: sei sensi per sei sestieri”, ha voluto regalare al pubblico che ha affollato la città – complice un sole quasi primaverile – affidando il volo della colombina, tradizionale avvio ufficiale dell’evento, a Margherita Missoni, 25 anni. Vestita con un costume bianco illuminato da pailettes e disegnato da nonno Ottavio, sul quale sono state poste due enormi ali colorate di tessuto, la giovane stilista ed attrice ha finito l’esibizione tra le braccia dei nonni. “È stata un’esperienza straordinaria; il momento più brutto è stato quando ho scavalcato la balaustra per iniziare il volo” – ha raccontato – a quel punto ho chiuso gli occhi e mi sono lanciata. Mi sono un po’ preoccupata quando mi sono fermata pochi metri dopo la partenza, ho temuto ci fosse qualche problema. Ma ho visto tutta la gente sotto con il naso all’insù e ho provato una tensione fortissima”. Una prova di coraggio che la stessa protagonista conserverà come ricordo. “Erano tutti in silenzio che
mi guardavano a bocca aperta – ha aggiunto – vedere Venezia dall’alto, sospesa nel cielo, è un’esperienza indimentica-
bile”. Ad aspettarla in piazza San Marco, come già detto, anche nonno Ottavio Missoni, che ha seguito il volo della nipote e si è detto molto emozionato da questa piazza che dà sempre emozioni forti: “Sono convinto che Margherita non ha avuto paura: è una ragazza coraggiosa”. Dalla piazza solo commenti positivi sul volo e sulla bellezza della giovane, anche se qualcuno la definisce “la figlia di Missoni” e uno addirittura “la nipote di Armani” ma, come aggiunge una veneziana abbigliata con uno splendido capo del settecento: “Non importa chi la impersona: è bella, è giovane, è il nostro simbolo perfetto del Carnevale. È un angelo, ed è giusto che sia
così”. Secondo appuntamento Proprio durante una di quecon la tradizione della giornata ste cerimonie, presumibilmenè stata la “Festa delle Marie”: te nell’anno 973, la zona venne 12 ragazze, scelte da una giu- assalita dai pirati che rapirono le spose con i loro gioielli. La popolazione accorse subito in massa per liberarle e recuperare i preziosissimi ori. Tornò vittoriosa. La festa si è conclusa con la proclamazione della Maria dell’anno, eletta durante il Gran Gala che si è tenuto al Casinò di Venezia domenica 22 febbraio. La presentazione ufficiale della prescelta è avvenuta martedì grasso in Piazza San Marco; per l’occasione la ragazza ha indossato un abito da sposa di uno dei più famosi ria, hanno sfilato in un corteo nomi della moda internazionada San Pietro in Castello fino le ed ha sfilato accompagnata in Piazza San Marco. da un motivo musicale scritto La Festa delle Marie è di dal maestro Pino Donaggio. origini molto antiche ed è, per l’appunto, legata ad un fatto avvenuto molti secoli fa. Sin dagli albori della storia di Venezia nel giorno della Purificazione di Maria, il 2 febbraio, era usanza far benedire tutti i matrimoni in un'unica volta e nell’allora sede vescovile: la cattedrale di S. Pietro di Castello. Nello stesso giorno venivano anche benedette le nozze di 12 fanciulle di povere origini che per l’occasione venivano sfarzosamente vestite e ingioiellate a volte addirittura con i gioielli (in prestito) del tesoro di S. Marco.
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GASTRONOMIA 33
25 febbraio 2009 • la Pagina
Carnevale a tavola Maccheroni di casa con ragu' di maiale
Difficoltà: media Preparazione: 160 minuti Ingredienti per 4 persone: 1 kg di farina di grano, 3 uova, acqua, pecorino grattugiato, 4 carote, 3 gambi di sedano, 4 cipolle, 3 spicchi di aglio, 1 kg di salsiccia, 1/2 kg di costine di maiale tagliate a piccoli pezzi, 750 g di carne di maiale, olio oliva, 2 lattine di pomodori pelati, 1 bicchiere di vino rosso, sale, pepe Preparazione: Per la pasta: mettere sul tavolo la farina a fontana, unire le uova e impa-
stare, unendo acqua tiepida fino ad ottenere un composto consistente. Lavorarlo bene, quindi stirarlo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile che taglierete a quadrati di circa 1 cm. Premere su ogni pezzo di pasta un ferro da calza e arrotolarlo con le mani fino ad ottenere dei piccoli maccheroni. Sfilarli dal ferro e lasciarli asciugare. Lessare poi i maccheroni, condirli e cospargerli con abbondante pecorino grattugiato. Per il ragù: pelare le carote, pulire i gambi di sedano eliminando i filamenti, e sbucciare le cipolle. Poi lavare e sgocciolare tutte le verdure e tritarle finemente. Versare il trito di verdure in una capace casseruola assieme all’olio. Fare rosolare le verdure a fuoco moderato, mescolando di
tanto in tanto. Nel frattempo tagliare la salsiccia a tocchetti, poi scottarla in acqua bollente per una decina di minuti. Questa operazione permette alla salsiccia di perdere una parte di grasso e quindi di non appesantire esageratamente il sugo. Quando le verdure sono ben appassite, alzare il fuoco, unite le costine di maiale, il pezzo di carne e farli rosolare. Quando le carni sono ben rosolate unire
anche i tocchetti di salsiccia scolati dall’acqua di bollitura. Sfumare con il vino rosso, lasciare evaporare, aggiungere i pomodori pelati dopo averli schiacciati con una forchetta, coprire le carni a filo con acqua calda, salare e pepare. Fare cuocere il sugo coperto a fuoco moderato per circa un paio d'ore, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura aggiustare di sale e pepe.
Grigliata mista di maiale Difficoltà: media Preparazione:60 min Ingredienti: 1 kg di carne di maiale mista (salsiccia, spiedini, puntine, braciole, coppa), olio, spicchi d’aglio, rosmarino, sale, pepe Preparazione: La brace ideale per cuocere la carne è pronta quanto la fiamma rossa del fuoco si attenua ed una velatura bianca appare sui tizzoni ardenti. E’ questo il momento di mettere la griglia sul fuoco a riscaldare, per poi pulirla con uno spazzolino di
ferro, un raschietto o più semplicemente con qualche pezzo di carta da cucina, facendo molta attenzione a non bruciarsi. Una volta messa sulla brace, spennellare la carne con l’olio aromatizzato, evitando la salsiccia. La cottura deve avvenire a fuoco dolce. Il tempo varia dai 10 ai 15 minuti, a seconda del tipo di cottura preferito. Girare la carne di tanto in tanto. A fine cottura salare e pepare. Servire immediatamente.
Torta mascherata Difficoltà: facile Preparazione: 75 minuti Ingredienti: 300 g di farina, 250 g di zucchero, 8 uova, 1 limone, 1 bustina di vanillina, mezza bustina di lievito per dolci, sale, 1 bicchiere di sciroppo all’arancio, 200 g di marmellata di ciliegia, 100 g di marzapane colorato, confettini Preparazione: Con lo sbattitore elettrico lavorate in una terrina le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto spumoso. Rimestando con molta delicatezza, incorporate la farina setacciata, la scorza del limone, la vanillina e il lievito. Versate il composto in uno stampo imburrato ed infarinato, passando in forno già caldo (180°) per circa 45 minuti. Sfornatelo e lasciatelo intiepidire prima di toglierlo dalla teglia. Poi tagliate la torta orizzontalmente e spruzzate le due parti con lo sciroppo, spalmate la marmellata e ricomponete la torta. Decorazione: intiepidite la marmellata in un pentolino e stendetela sull’intera torta. Stendete il marzapane con l’aiuto di un matterello e ricavate con un coltellino appuntito la forma di una mascherina. Adagiatela al centro della torta e completate la decorazione con i confettini colorati al cioccolato.
34 TELEVISIONE la Pagina • 25 febbraio 2009
Indovina chi
TSI 1
21.00
06.55 Cartoni animati 10.45 Sitcom – Dharma & Greg 11.20 Tf – V.I.P. 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – La vita secondo Jim 14.05 Film – Batman Forever 15.02 TGCom 15.05 Meteo 16.20 Film – Buddy - Un gorilla per amico (commedia) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Paulie - Il pappagallo che parlava troppo 21.10 Film – Happy Feet 23.15 Film – Mimic 2 (horror) 00.45 Show – Poker1mania 01.45 Studio Sport 02.25 Shopping by Night
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Percie Jones è un uomo di successo, sicuro di sé, certo di avere sempre ragione e di conoscere la verità sulle cose. Quando sua figlia Theresa, l'artistoide della famiglia, si presenta a casa in occasione del 25° anniversario di matrimonio dei genitori con Simon Green, un ragazzo bianco, la sorpresa è grande e Pierce, che sognava per la figlia un incrocio tra Denzel Washington, Colin Powell e Tiger Woods non può far altro che cercare di strapazzare il malcapitato. Simon sarà così costretto ad inventare il suo passato per cercare di fare una buona impressione...
06.00 Tg 5 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.30 S-News – Nonsolomoda 10.00 Super Partes 10.40 Maurizio Costanzo Show (r) 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.15 Real – Grande Fratello 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – La Corrida 00.00 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Film – Una famiglia particolare (drammatico) 04.17 Mediashopping 04.29 Real – Grande Fratello 05.00 Sitcom – Tutti amano Raymond
08.00 Fantabosco 09.00 Rai Educational 11.00 Tgr I nostri soldi 11.15 Tgr Estovest 11.30 Tgr Levante 11.45 Tgr Italia Agricoltura 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Sci nordico 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel 14.50 Tgr Ambiente Italia 15.50 Tg3 Flash L.I.S. 16.00 Magazine Champions League 16.25 Pallanuoto maschile 18.10 90' Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult – Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Un giorno in pretura 00.40 Tg 3 00.50 Tg3 Agenda del Mondo
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v
06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 07.00 Euronews 08.00 Agenda TSI 08.10 Euronews 08.55 Sci: Slalom gigante maschile 10.00 Euronews 10.45 Telesguard 10.55 Sci: Discesa femminile 12.10 Sci: Slalom gigante maschile 13.15 Sci: 30 km donne 14.50 Calcio: Champions League (r) 18.15 Sci: Discesa femminile 19.20 Sport Adventure (r) 19.45 Sci: Slalom gigante maschile 21.00 Superalbum 22.35 Sportsera Hockey 23.30 Tf – Lost
06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Info – Quello che 11.25 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 13.55 Sci nordico 14.20 Real – X Factor 16.05 Show – Scalo 76 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 18.10 Tf – The District 19.00 Real – X Factor 19.35 Scorie di scorie 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Cold Case 22.45 Rai Sport Sabato Sprint 23.20 Tg 2 Notte 23.30 Tg 2 Dossier 00.15 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar 01.30 Tg 2 Motori 01.50 Real – X Factor
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febbraio
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Sabato & Domenica 09.35 Info – Settegiorni 10.25 Aprirai 10.35 Appuntam. al cinema 10.40 Tuttobenessere 11.30 Occhio alla spesa 12.00 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Speciale Emozioni d'Alta Moda 15.05 Effetto Sabato 17.00 Tg 1 17.10 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Affari tuoi 21.30 Show – Ballando con le stelle 00.05 Tg 1 00.10 Applausi 00.50 Music 2009 01.15 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del Lotto 01.40 Film – Riunione di condominio (commedia)
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 06.55 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.20 MicroMacro 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale 12.45 Meteo regionale 12.50 Tf – Streghe 13.35 Tf – Tequila e Bonetti 14.25 Film – Come le foglie al vento (commedia) 16.00 Telegiornale flash 16.05 Film – Geni per caso 17.40 Documentario 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.55 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Quiz – Cash 21.00 Film – Indovina chi 22.50 Telegiornale Notte 23.00 Meteo 23.10 Film – Fragile (horror) 00.50 Repliche continuate
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06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.40 Tf – Vita da strega 07.10 Mediashopping 07.40 Minis – L'avvocato Porta 09.35 Show – Stasera a teatro 10.00 Cult – Vivere meglio 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Minis – Ricomincio da me 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.00 Tf – Poirot 15.45 TGCom 17.00 Tf – Monk 18.00 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Il comandante Florent 23.30 Guida al Campionato 00.20 Film – Phase IV (thriller) 02.05 Tg 4 Rassegna Stampa 02.20 Show – Ieri e oggi in tv special 03.25 Mediashopping 03.40 Tf – Ma il portiere non c'è mai? 04.20 Soap – Febbre d'amore
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Oscar: trionfa “The Millionaire” con ben otto statuette Sul podio del Kodak Theatre presente anche Sofia Loren Sono ben 8 gli Oscar vinti dal film “The Millionaire” di Danny Boyle, il regista inglese diventato famoso anni fa per Trainspotting. Una storia tra sentimenti, amore e tanta violenza, ambientato nei sobborghi di Mumbai, dove l’India è protagonista non solo perché scenografia del film, ma anche per le tematiche e gli aspetti culturali messi in scena. Un film low budget, costato solo 15 milioni di dollari, che ha trionfato nella notte degli oscar e ha travolto “Il curioso caso di Benjamin Button”, film costato invece ben 150 milioni di dollari. Su 10 nomination, sono 8 le categorie in cui il film si è imposto: miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura non originale, migliore fotografia, miglior suono, miglior montaggio, migliore colonna sonora e miglior canzone originale. Ben 150 milioni di dollari è l’incasso complessivo della pellicola, che dimostra il trionfo di un cinema diverso dagli schemi hollywoodiani. Presenti alla cerimonia di premiazione, svolta al Kodak Theatre di Los Angeles, i ragazzini di Mumbai che appaiono nel film, chiamati sul palco dai produttori al momento del trionfo. Sembrava destinato a conquistare la vetta di ogni classifica ed essere inserito nell’albo dei film più premiati di sempre e invece grande delusione per la pellicola “Il curioso caso di Benjamin Button”. Candidato a 13 nomination, porta a casa solo 3 statuette: Oscar per scenografia, trucco ed effetti speciali. Tre premi minori, più tecnici, che deludono le aspettative del regista David Fincher. Kate Winslet ha vinto
l’Oscar come migliore attrice per il film “The Reader”, mentre l’oscar per miglior attore è andato a Sean Penn per la pellicola “Milk”. Se la vittoria di Kate Winslet era stata già pronosticata e in un certo senso annunciata, tra gli uomini il testa a testa tra il Mickey Rourke di “The Wrestler” e lo Sean Penn di “Milk”, che nel film interpreta uno straordinario politico omosessuale, si è concluso a favore di quest’ultimo. Questa, per l’attore americano, è la seconda vittoria, dopo quella per “Mystic River”. Nel suo intervento al Kodak Theatre di Los Angeles dichiara: “Chi si batte per il divieto ai matrimoni omosessuali deve solo vergognarsi”. Il film “Milk”, vince anche il premio per migliore sceneggiatura originale grazie al lavoro di Dustin Lance Black. Per la categoria migliore attrice non protagonista il premio va a Penelope Cruz per il film “Vicky Cristina Barcelona”, scritto e diretto dal regista Woody Allen. La Cruz è la prima attrice spagnola a vincere l’oscar e prima di lasciare il podio ha voluto parlare in spagnolo, dedicando la statuetta al suo Paese: “Sono cresciuta in un posto dove questo sogno non appare per nulla realizzabile. L’arte è la nostra lingua universale e per questo dobbiamo difenderla”. Il premio per migliore attore non protagonista è andato invece a Heath Ledger per “Il Cavaliere oscuro”. Premio postumo per l’attore, ucciso da un’overdose accidentale di farmaci quasi un anno fa, per la sua interpretazione nella pellicola. Era accaduto solo un’altra volta che un attore vincesse un Oscar postumo: ventitré anni fa, era stato Peter Finch, stroncato da un
infarto due mesi prima della premiazione, a vincere il premio per la sua interpretazione in “Quinto Potere”. L’Italia, esclusa dalle nomination, è stata assente alla serata degli Oscar e anche dal tradizionale ricordo degli artisti scomparsi nel corso dell’ultimo anno. Unica presenza italiana sul podio del Kodak Theatre di Los Angeles è stata quella di Sofia Loren. L’attrice italiana, vincitrice dell’Oscar come migliore attrice nel 1960 con “La Ciociara” e di un premio alla
carriera nel 1991, era presente alla cerimonia perché, al momento di annunciare la vincitrice della statuetta per la migliore attrice protagonista, sono salite sul palco quattro ex-vincitrici del prestigioso premio per tracciare ognuna un profilo delle cinque candidate. L’ingresso sul palco di Sofia Loren è stato accolto da un lungo applauso.
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08.10 Euronews 08.55 Sci: Slalom maschile 10.00 Euronews 10.55 Sci: Super G femminile 12.10 Sci: Slalom maschile 13.00 Sportsera hockey (r) 13.50 Sci: 50 km uomini 16.05 Festival Internazionale del Circo di Montecarlo 18.00 Sci: Super G femminile (r) 19.00 Ciclismo 19.30 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.15 Tf – NUMB3RS 21.00 Tf – CSI
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.45 Info – Verissimo (r) 12.30 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.40 Real – Grande Fratello 14.10 Real – Amici 16.30 T-Show – Questa Domenica 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordianaria 20.00 Tg 5 Sera 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.30 Tf – Dr. House 23.30 Maurizio Costanzo Show 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Paperissima Sprint (r) 02.50 Mediashopping
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Una generazione di quarantenni si trova a fare i conti alla soglia della maturità con la necessità di riscoprire il senso del “gruppo” in un momento in cui la crisi economica, lo spettro delle nuove malattie e il terrorismo internazionale hanno reso il senso della vita più precario e più fragile. La morte non è più soltanto un fantasma lontano e il bisogno di protezione e di immortalità non si cerca più soltanto nella realizzazione personale e nella sicurezza economica ma anche nella protezione degli altri che, in assenza della famiglia tradizionale ormai terremotata, si trova nell’amicizia e nella creazione di famiglie allargate e non istituzionali.
06.10 L'avvocato Risponde 06.15 Inconscio e Magia Psiche 06.45 Mattina in famiglia 08.00 Tg 2 Mattina 09.30 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.00 Tg 2 Mattina 10.05 Ragazzi c'è Voyager 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Tg 2 motori 13.35 Tg 2 Eat Parade 13.45 Quelli che... aspettano 15.30 Quelli che il calcio e ... 17.05 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Tg 2 18.05 Rai Sport 90' minuto 19.05 Rai Sport Numero 1 19.25 Tf – Squadra Speciale Lipsia 20.20 Sitcom – Piloti 20.30 Tg 2 sera 21.00 Tf – NUMB3RS 21.50 Tf – Criminal Minds 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 Notte 01.20 Sorgente di vita 01.50 Real – X Factor 02.20 Almanacco 02.25 Meteo 2
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06.00 Info – Quello che 06.30 Sabato & Domenica 09.30 Stella del Sud 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'arena 15.15 Domenica In…sieme 16.30 Tg 1 L.I.S. 18.00 Domenica In - 7 giorni 20.00 Tg1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Affari Tuoi 21.30 Minis. – Puccini 23.25 Tg 1 23.30 Speciale Tg1 00.30 Oltremoda 01.05 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Cinematografo 02.25 Sottovoce 03.25 Città Amara 04.00 Tf – Quando arriva il Giudice 05.00 SuperStar 05.45 Euronews
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06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Festa mobile (r) 06.55 Euronews 07.20 Strada Regina 07.40 Svizra Rumantscha 08.10 Cartoni animati 09.25 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.50 Tf – Colombo 14.05 Tf – Tutti odiano Chris 14.25 Tf – NUMB3RS 15.10 Tf – Robin Hood 16.00 Telegiornale flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Una mamma per amica 18.00 Telegiornale flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Cash 21.05 Storie 23.20 Telegiornale Notte 23.30 Meteo 23.35 Film – Saturno contro
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07.00 Info – Super Partes 07.45 Cartoni animati 10.55 Sitcom – Raven 11.25 Tf – Willy il principe di Bel Air 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 14.00 Minis. – La freccia nera 16.00 Film – Barbie Principessa dell'isola perduta 16.44 TgCom 16.47 Meteo 17.30 Tf – Lizzie McGuire 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Save the Last Dance (commedia) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.30 Show – Colorado 00.00 Show – Le iene 01.50 Studio Sport 02.20 Shopping by Night 02.40 Film – Millions (fantastico) 04.25 Shopping by Night 04.40 Tf – Highlander 05.25 Studio Sport (r) 05.50 Tf – Quelli della Speciale
06.00 Fuori Orario 08.00 E' domenica papà 08.10 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Aia 09.45 Film – Amanti 11.05 Appuntam. al cinema 11.15 Tgr Buongiorno Europa 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Sci: 50 km tecnica classica maschile 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Sci: 50 km tecnica combinata maschile 15.30 Atletica leggera 15.50 Tg 3 Flash L.I.S. 15.55 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Info – Presa diretta 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione
Rete 05.40 Tf – Commissario Saint Martin 06.25 Tg 4 Rassegna Stampa 06.35 Mediashopping 06.55 Info – Super Partes 08.25 Tf – Questa casa non è un albergo 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 S-News – Pianeta Mare 12.10 S-News – Melaverde 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Donnavventura 15.20 Film – Helen of Troy - Il destino di un amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Tf – Colombo 21.30 Tf – Siska 22.30 Contro Campo Posticipo 22.40 Contro Campo 00.55 Fuori Campo 01.20 Tg 4 Rassegna Stampa 01.35 Film – Hedwig la diva con qualcosa in più 03.10 Film – Lady Barbara
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25 febbraio 2009 • la Pagina
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L'oroscopo 2009
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(21 marzo - 20 aprile)
Aspettate a dare risposte professionali, esami universitari e firmare contratti: non è il momento più propizio e potreste incorrere in una delusione. Tenetevi il lavoro che avete e ciò che possedete. Venere nel segno vi coccola e prefigura serate romantiche.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Sarete irascibili e molto impulsivi a causa di Marte tremendamente furibondo con Mercurio, a cui vanno storti gli affari e anche gli appuntamenti. Per fortuna a rimediare c’è Saturno in Vergine che lavora per un successo professionale inaspettato.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
E’ un periodo ricco di buone prospettive. Il vostro trigono è magnifico. Se avete grane in amore o sul lavoro e magari anche acciacchi di salute, ebbene, tutto si risolverà nel modo che vi aspettate. Venere si manifesta a voi con un altro spirito.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Il denaro che vi aspettavate non si fa vedere, ma si tratta solo di un banale ritardo. Presto la vostra impazienza si scioglierà, ad aiutarvi saranno coloro che mai vi sareste aspettati fossero ben disposti verso di voi. Marte procura emicranie e mal di denti.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Le relazioni sono fonte di batticuore per coloro che s’innamorano per la prima volta e non sanno cosa dirà l’amato. Sono anche terreno di rinnovata passione per le coppie collaudate. La noia non abiterà in casa vostra, almeno per un po’.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
L'aquila e il pollo fritto Vittorio Zucconi - pp. 309 È un privilegio o una condanna scoprirsi americani? Il Paese delle mille contraddizioni, è ancora la migliore democrazia Fr.34. del mondo? Ce lo spiega Zucconi.
Plutone in Capricorno vi rende ambiziosi, ma anche carismatici; se evitate di cadere nel tranello del pessimismo dovuto a Saturno nel segno, acquisterete potere e riuscirete, lentamente, ma sicuramente. Saturno vi incita anche al risparmio.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Momento d’oro per il lavoro e per chi ne cerca uno. Urano, che vuole farvi cambiare, vi darà una grossa mano, perciò non disperate. Anche l’amore è vincente, a condizione che vi diate da fare e non aspettiate che qualcuno suoni alla vostra porta.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Traffico in entrata e uscita con Marte e Giove contemporaneamente in Acquario nella vostra sesta casa, quella del lavoro. Se vi gestirete bene, alla fine ne guadagnerete. L’amore con Venere in Ariete è impulsivo e focoso, cosa per voi nuova.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Lasciatevi andare nei sentimenti, non pensate a ciò che vi potrà frenare o inibire i vostri sogni. Piuttosto, fate attenzione ai contratti e soprattutto agli articolini che nemmeno si vedono. La salute è protetta dalla Luna, sempre dolce nei vostri confronti.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Plutone nel segno vi rende un po’ autoritari con il prossimo, ma anche strateghi nel lavoro. L’amore è infedele, anche se alcuni pianeti cercano di stabilizzarlo combattendo Saturno in dissonanza dalla Vergine. Apritevi di più in ufficio e con i familiari.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Marte vi bastona mentre Giove vi benedice; l’umore e il quotidiano sono ricchi di novità, ma anche faticosi. L’inverno imperversa ancora, ma voi non ne risentite. C’è riposo per le vostre articolazioni inferiori. Amori in vista in tarda età.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Saturno avverso crea tensione tra le coppie, Venere in Ariete aiuta il vostro fascino. Usatelo come esca per creare simpatia e possibili amicizie. Momento critico per i contratti, meglio attendere per la firma. Visite impreviste allieteranno la vostra esistenza.
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Per una precisa calcolazione ci occorrono: Data e ora di nascità ed il luogo
38 TELEVISIONE la Pagina • 25 febbraio 2009 Lunedi
22.50
09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Vacanze di Natale '95 (commedia) 23.15 Real – RTV 00.00 Show – Mai dire GF
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Xiaochun ha 13 anni ed è un violinista di talento che vive con il padre in una piccola città cinese di provincia. Il ragazzo è timido e sensibile e la musica è il solo modo in cui esprime i propri sentimenti. Il padre decide di trasferirsi nell'immensa metropoli di Pechino in modo che Xiaochun possa frequentare una prestigiosa scuola di musica. Ma il nuovo mondo è diverso da tutto ciò che Xiaochun ha mai conosciuto: nuovi amici, nuovi insegnanti, il primo amore. Xiaochun comprende solo ora il vero significato della musica e quali siano i suoi veri desideri.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 9 00.00 Tf – Missing 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
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Together with you
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Shukran 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tgr 3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Film – Agente 007 Licenza di uccidere 23.10 Rai Sport Replay 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
Rete
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Canale
occhio ai programmi
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 12.00 Storie 14.10 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Men in trees 19.20 Tf – Las Vegas 20.05 Tf – Il Commissario Rex 21.00 Fuoricampo 22.15 Calcio: Champions League 22.50 Film – Together with you 00.45 Il Quotidiano (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 21.05 Show – X Factor 23.45 Tg2 00.00 Scorie 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.15 Tg2 Costume e società (r)
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 Mattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 08.20 Tg 1 Le idee 09.00 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Minis. – Puccini 23.10 Tg 1 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Zodiac 23.30 Latele
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Soap – Saint Tropez 11.30 Tg 4 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.54 Meteo 4 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Film – Una figlia in carriera (commedia) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Il comandante Florent 23.20 Film – Insider - Dietro la verità (drammatico) 02.20 Tg4 Rassegna Stampa
25 febbraio 2009 • la Pagina
appuntamenti L'Ass. Campana F.De Sanctis-Zurigo
appuntamenti L'Ass. Regionale Famiglia Lucana di Winterthur
organizza
organizzano
"Festa di Carnevale"
La notte di Carnevale
sabato 28 febbraio ore 18.00
sabato 28 febbraio ore 20.00
presso La sala del Zentrum Oberengstringen
serata allietata da DISCOWORLD Ricca Lotteria Cucina nostrana e dolci tipici Entrata: soci GRATIS, non soci Fr. 10.00
appuntamenti
Pentecoste in Sardegna dal 30 maggio al 5 giugno Pensione completa incluso pranzo speciale di Pentecoste, Giro nord Sardegna, costa Smeralda, Porto Cervo, La Maddalena, Caprera Info: Marianna: 079 541 80 75 Valerio: 079 247 92 83
Incredibile ma vero!
presso
Sala Sacro Cuore di Winterthur Musica con Equipe
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Grande spettacolo di ballo con Latierra esta temblando
Appuntamenti L'Ass. Cursiati in Svizzera presso
10a Festa Cursiata sabato 21 marzo ore 18.00 presso Gemeindessal Zentrum Oberengstringen ZH
serata allietata dal Gruppo New Vocalist Ricca tombola e specialità gastronomiche leccesi Entrata Fr.10, soci e bambini fino 10 anni gratis, posti limitati, riservazione obbligatoria E-mail: ponozezza@sunrise.ch
varia 39
Tel e fax +41/44 242.44.83 Nat: 078 633 50 80 E-Mail: umbertosound@hispeed.ch
Serata ricreativa con musica italiana A vostra disposizione in tutte le occasioni per qualunque festa da ballo Per battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e ogni ricorrenza. Musik für jeden Anlass, gross und klein Mit oder ohne Verstärkanlage
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Ad Oslo, in Norvegia, una donna danese è riuscita a farsi cambiare dal cassiere di una banca le banconote del noto gioco da tavola Monopoli con banconote vere per la somma di 190€! Si vede che il povero cassiere non ha mai giocato al gioco da tavola più famoso al mondo. Contenta del colpo riuscito, la donna ci ha riprovato il giorno seguente alzando la posta fino a 750€. Allo sportello però ha trovato un cassiere diverso e certamente più sveglio dato che conosceva bene il gioco del Monopoli così per la furba danese sono scattati gli arresti.
GIOCHI della settimana nr 9 rebus (5,7)
sudoku
Rebus (8,2,8) ST è ara Todi PO tassi O = Stearato di potassio
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 8
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 25 febbraio 2009 martedi
Canale
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Hot Movie
Rai 2
23.40
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06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Sitcom – Buona la prima 22.10 Mai dire Grande Fratello Show 23.55 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Real – Talent 1 Player 02.30 Shopping by Night
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Julia Jones, una romantica ragazza obesa figlia di genitori ebrei, sogna di incontrare il principe azzurro, ma colleziona solo insulti e rifiuti. Decide allora di rivolgersi al consulente sentimentale nano Hitch. Costui, resosi conto della disperata situazione di Julia, la fa sottoporre ad una “revisione” totale da un gruppo di meccanici: alla fine del trattamento Julia è magra e carina e si iscrive ad un reality-show in cui bisogna conquistare uno scapolo d'oro. Lo scapolo Grant sceglie proprio lei, ma ora bisogna convincere i genitori di Julia...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – R.I.S. 5 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Punto donna 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Ballarò 23.20 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione
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07.05 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.25 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Fuoricampo 13.15 Euronews 16.30 DiAdà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Men in Trees 19.15 Tf – Las Vegas 20.00 Serata playoff 23.00 I grandi documentari 23.55 Music. – Jazz Ascona 2007 00.55 Il Quotidiano (r)
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 21.05 Tf – Senza traccia 22.40 Tf – Law & Order 23.25 Tg 2 Punto di vista 23.40 Film – Hot Movie - Un film con il lubrificante 01.00 Tg Parlamento 01.10 Tf – Weeds 01.40 Almanacco
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06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Le idee 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Lazio - Juventus 23.00 Tg1 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 07.55 Latelemattina 08.00 TG mattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 12.50 Latele 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in Trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Tf – Dr. House 22.40 Tf – The Closer 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte
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Matrix: arriva l'erede di Mentana Dopo il divorzio tra Enrico Mentana e Mediaset in seguito al noto diverbio divampato durante il caso di Eluana Englaro, l'azienda si è messa in moto per trovare un degno sostituto al celebre giornalista e conduttore televisivo Il candidato migliore è risultato Alessio Vinci
Alessio Vinci, 40 anni, capo dell’ufficio romano della Cnn e corrispondente della rete allnews per l’Italia, subentra fino a giugno a Enrico Mentana nella conduzione di Matrix. La notizia ha chiuso ogni spiraglio per una ricomposizione fra Mentana e l’azienda. Tutto è accaduto all’improvviso lunedì 9 febbraio: la morte di Eluana Englaro, annunciata intorno alle 20,30 ha sconvolto i palinsesti di tutte le reti. Mentana ha chiesto una modifica della programmazione di Canale 5, che prevedeva la messa in onda del Grande Fra-
tello: il giornalista avrebbe voluto, quanto meno, l’apertura di alcune finestre informative. L’azienda ha invece risposto negativamente, affidando a Rete4 e ad Emilio Fede il compito di affrontare il caso di Eluana. In seguito a tali avvenimenti Mentana si è dimesso dalla direzione editoriale di Mediaset con un comunicato arrivato nelle redazioni come un fulmine a ciel sereno. L’azienda ha accettato le dimissioni senza tentare alcuna trattativa. Il divorzio ormai è consumato. La redazione di Matrix si è stretta intorno al conduttore, proclamando una giornata di sciopero ma poi è arrivata la sospensione anche se resta confermato lo stato di agitazione. Una decisione legata all’annuncio del nuovo nome: quello di Alessio Vinci. La sua carriera inizia nel 1989 come giornalista alla Cnn. Per il servizio internazionale dell’emittente cura e produce le dirette televisive durante la prima guerra del Golfo, nel 1991.
Il giorno prima della felicità Erri De Luca, pp. 133 Don Gaetano è uomo tuttofare: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato “Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano; impara che l’esistenza è rito, carne, sfida, sangue.
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E’ poi corrispondente da Berlino e successivamente da Mosca, vivendo in prima persona e raccontando nei suoi reportage tutti i principali eventi accaduti nella regione in quegli anni, dal crollo del comunismo alla guerra in Cecenia. Come capo dell’ufficio di corrispondenza della Cnn a Belgrado segue la crisi NatoYugoslavia del 1999 e la caduta di Slobodan Milosevic. Come inviato, ha prodotto numero-
si servizi sul crollo delle Torri Gemelle di New York, nel 2001, seguendo poi le truppe americane in Afghanistan e in Iraq. Da Roma, tra l’altro, segue la morte e gli storici funerali di Papa Giovanni Paolo II e quindi dell’elezione del nuovo pontefice Benedetto XVI. Nel 2005, riceve il premio giornalistico dedicato dal Corriere della Sera a Maria Grazia Cutuli.
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09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Tf – C.S.I. 22.05 Tf – C.S.I. New York 23.05 Tf – The Closer
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Kathy, giovane e attraente moglie di Jeremy, perde il marito violento ed alcolista durante un incidente stradale in circostanze misteriose: dopo questa tragedia fatti strani ed inquietanti iniziano ad accadere. Rimasta sola con tre figli da accudire, Kathy cerca di ricostruirsi una vita, ma il fantasma del marito farà di tutto per impedirglielo. Terrorizzata da questo incubo, Kathy dovrà trovare una via d’uscita, ma solo affrontando ciò che vorrebbe invece dimenticare potrà liberarsi di questa ingombrante presenza e rompere definitivamente col pas-
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Amici 00.00 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r) 03.30 Mediashopping
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The Last Sign
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06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Agritre 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Chi l'ha visto? 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema
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08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.50 Telesguard (r) 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.15 Serata playoff (r) 15.15 Euronews 16.30 DiAdà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 19.00 Tf – Hannah Montana 19.25 Tf – Blue Water High 19.55 Documentario 20.10 Calcio: Coppa Svizzera FC Young Boys - FC Grasshoppers 23.50 Film – The Last Sign
06.25 Real – X Factor 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.05 Tg 2 23.20 Rai Educational 00.20 Magazine sul due 00.50 Tg Parlamento 01.00 Real – X Factor 01.30 RaiSport Reparto Corse 02.00 Almanacco
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06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Turbo 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Tim Cup Sampdoria - Inter 23.00 Tg 1 23.05 Porta a Porta 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Che tempo fa 01.15 Appuntam. al cinema 01.20 Sottovoce
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 11.45 Latele 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Show – S-Quot 14.25 Tf – Zack e Cody al Grand Hotel 14.50 Tf – Hannah Montana 15.15 Tf – Blue Water High 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Film – Il velo dipinto
05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Soap – Saint Tropez 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 13.55 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 15.58 Soap – Sentieri 16.40 Film – Il venditore di palloncini (drammatico) 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Passwor*d Il mondo in casa 23.20 Film – Intervista col vampiro
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25 febbraio 2009 • la Pagina
A Sanrem09 vittoria di Carta il “pretty man” incoronato dai suoi fans Secondo Povia senza sorprese. Terzo Sal da Vinci Marco Carta è il vincitore musicale del Festival di Sanremo 2009. «L’Amico» di Maria De Filippi introdotto a furor di popolo tra quelli che una volta si chiamavano Big, ha portato a casa il risultato più prestigioso. E’ stata una finale con un enorme buco al centro. Ma non trattandosi di ciambella, non è un merito. Alle 22:30 erano finite le esibizioni e c’erano ancora molte ore di trasmissione di fronte a noi, almeno secondo le previsioni della scaletta. Il meccanismo delle votazioni, pasticciato con il televoto, ci ha dato la triade dei finalisti alle 23:30. E non è facile andare avanti senza neppure una speranza: Carta, Povia, Sal da Vinci, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. E addio suspance. Vince Marco Carta dunque, un ragazzino dall’aria pulita e dai sogni di un’Italia imparata nei talk show, con “La forza mia”. Batte Povia tanto contestato di omofobia con la sua “Luca era gay”, in uno scontro che diventa una frattura generazionale e di cultura. Terzo Sal Da Vinci con il lamento neomelodico “Non riesco a farti innamorare”. Televisivamente l’ultima serata è stata piuttosto sfilacciata. Viste e riviste le gag con il supermodello David Gandy e Bonolis a recitare la parte di quello che parla inglese come Totò. Sottotono Laurenti. La superospite Maria De Filippi ha indossato i suoi tre abiti e si è divertita, per una volta, a non essere la padrona di casa, trovandosi anche a festeggiare la presenza sul podio di una sua ‘creatura’. A prescindere dai difetti della finale, gli ascolti testimoniano che la gestione Bonolis della 59esima edizione del Festival è stata eccellente. Un Festival meno ‘ortodosso’ e più divertito di quello di Baudo. Un Festival
che si è aperto e chiuso con Mina, anche se solo in video e che ha avuto come spicchi di interesse Roberto Benigni, Annie Lennox, Vincent Cassel e Kevin Spacey. Poco si è capito invece cosa c'entrava Hugh Hefner, fondatore di Playboy con le sue conigliette. Un Festival senza vallette vere e proprie ma con donne sportive e attrici da contorno. Qualche bella sorpresa è arrivata tra i giovani: Arisa e Malika Ayane. La novità più piacevole, rivelazione di Sanremolab, è Arisa, buffa, brava, originale in “Sincerità”, vincitrice della sezione Proposte accompagnata nella serata dei duetti dal maestro Lelio Luttazzi, che al piano ha regalato anche “Vecchia America”. Forse giovedì è stata la serata più divertente e interessante. La quarta serata ci ha regalato dei momenti particolari che Sanremo non viveva da anni, dove i padrini sono diventati padroni, sono ritornati sul palco dell'Ariston nomi come Riccardo Cocciante, Pino Daniele, Burt Bacharach, Mario Biondi, Zucchero, Vandelli, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Massimo Ranieri. E anche quest’anno le polemiche hanno riempito le pagine dei giornali.
Cominciando proprio dalle accuse di Arcigay nei confronti di Povia accusato di essere contro i gay. Le accuse a Bonolis da parte della chiesa cattolica e l’ingaggio altissimo di 1 milione di euro al presentatore. Cosa rimane di un Festival che ha bruciato, via via, Afterhours, vincitori del premio della critica
Mia Martini, Tricarico, Gemelli DiVersi, l’esclusione più ingiusta e incomprensibile, sino a una rinnovata e convincente Dolcenera? La formula, la bellezza dei duetti fra vecchi leoni e Proposte, e naturalmente la vittoria di Arisa, la ragazza-cartone animato. Soprattutto c’è il trionfo della De Filippi, proprio con Marco Carta. E questo può essere il nuovo corso anche del Festival. Nulla accade mai per caso. La Rai non può non pensare al Festival numero sessanta del prossimo anno e Del Noce assicura: «Ci penseremo da subito, indipendentemente dai tempi della poltica (le nuove nomine ai vertici Rai, ndr.), a maggio-giugno bisognerà già lavorare in termini pratici. Il sessantesimo anniversario non sarà una celebrazione da animali estinti, da brontosauri, ma di giovinezza, sul solco di quest’anno, per mantenere alto un prodotto su cui investiamo molto».
Bruno Indelicato
Il Circolo Culturale “Sandro Pertini” Dietikon in collaborazione con
l’Istituto di Cultura Italiana a Zurigo é lieto di invitarVi
“Nel Séparé … Intimità nell’Operetta” Massimo Pezzutti (baritono) Francesca Fedeli (soprano) Filippo Pina Castiglioni (tenore) Andrea Turchetto (pianoforte) Sabato, 21 marzo 2009 – ore 20.00 Sala Consigliare – Stadthaus Dietikon Bremgartnerstrasse 22, 8953 Dietikon Ingresso libero - Colletta
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Shattered Glass L'inventore di favole
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07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Soap – Saint Tropez 11.30 Tg 4 Giorno 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 Giorno 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.00 Film – Detective's Story 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Soap – Tempesta d'amore 23.25 Film – In ostaggio 01.30 Tg4 Rassegna Stampa 01.55 Show – Stasera a Teatro
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ABBONAT I 043 322 17 17
06.35 Cartoni animati 09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Film – Spider Man 2 23.45 Show – Chiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 Studio Sport 01.55 Studio Aperto - La giornata 02.10 Real – Talent 1 Player 02.30 Shopping by Night 02.50 Tf – I Soprano 03.40 Shopping by Night 03.55 Film – Decoys (horror)
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Stephen Glass è un giovane e brillante giornalista. Ha poco più di venti anni e con i suoi modi affabili e con il suo talento, è membro fisso della redazione del New Republic, un piccolo giornale dalla grande influenza politica. Glass scrive articoli per molte altre riviste prestigiose. Al New Republic qualcosa cambia quando il direttore Michael Kelly viene allontanato, e al suo posto viene insediato Charles Lane. Quando viene contattato dal sito Internet di Forbes, quest'ultimo comincia ad avere dei dubbi sull'operato di Glass riguardo all'articolo “Il paradiso degli Hacker”, e andando a fondo con le indagini scopre una verità clamorosa...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.40 Info – Terra! 00.45 S-News – Nonsolomoda 01.30 Tg 5 Notte
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06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 ChiE'discena 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 La Tv dei Ragazzi 16.00 Tg3 GT Ragazzi 17.50 Geo & Geo 18.15 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Out of Reach 22.35 Tf – Day Break 23.25 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte
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07.05 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.40 Tf – Siska 09.40 Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.40 I Cucinatori 11.20 Euronews 12.00 Calcio: Coppa Svizzera (r) 13.45 Euronews 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Men in trees 19.15 Tf – Las Vegas 20.00 Serata playoff 21.00 Film – 23.00 Tf – Abbey & Janice 23.45 Film – Le parole che non ti ho detto (drammatico)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Il Cercasapori 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul Due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.55 Medicina 33 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Annozero 23.20 Tg 2 23.35 Raidue Palco e Retropalco 00.55 Tg Parlamento 01.05 Real – X Factor 01.35 Almanacco
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06.05 Anima Good News 06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Appuntam. al cinema 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Tf – Butta la luna 2 23.15 Tg 1 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Estrazioni del lotto 01.35 Appuntam. al cinema
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Documentario 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.25 Tf – Il Commissario Rex 14.15 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.15 I Cucinatori 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Falò 22.40 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Shattered Glass L'inventore di favole
25 Febbraio 2009 • la Pagina
motori 45
Bmw PAS: il nuovo modo di concepire lo spazio Arriva il nuovo gioiello Bmw: si chiama Pas (Progressive Activity Sedan) ed è una sorta di anello di congiunzione tra la classica berlina e il crossover. Potremmo definirla una risposta per chi ama i Suv ma è convinto che siano troppo ingombranti. La Serie 5 GT riprende alcune delle caratteristiche dell’inconfondibile marchio Bmw: il frontale stile Serie 7, posteriore in linea con l’X6 e il tetto rialzato dei Suv. Tantissimo lo spazio a disposizione dei passeggeri
grazie ad uno studio ergonomico attento ai dettagli, senza dimenticare la capacità del bagagliaio che potrà raggiungere anche i 570 litri. Fermo restando che i volumi possono variare in base alle esigenze: solo i sedili posteriori possono essere regolati in direzione longitudinale fino a 100 millimetri. Gli interni di questo innovativo veicolo presentano numerosi comfort, il tutto però a discapito di un ridotto numero di posti, solo 4 poltrone singole per i passeggeri. Tra i comfort ritroviamo
la funzione massaggio e nella versione top di gamma gli schermi posteriori per la visione della tv o video grazie ai lettori dvd personali inseriti in ogni singolo posto a sedere, ovviamente comfort destinato solo ai fortunati passeggeri. Per quanto riguarda la gamma motori il Bmw Pas potrà ovviamente contare su unità grintose e molto performanti con sei cilindri benzina e diesel che ricoprono il ruolo primario, ma ritroviamo anche proposte innovative come il propulsore “a nafta” 8 cilindri e 4,0 di cilindra-
ta per 408 cavalli e ulteriore benzina. Certamente non sarà l'auto definitiva per il futuro, o il veicolo adatto ad ogni situazione giornaliera, dall'auto per la montagna all'auto per la città, dall'auto per i lunghi viaggi, all'auto per brevi percorsi, ma è evidente che la Bmw con questo gioiellino ha compiuto un grande passo verso la realizzazione dell'auto “finale”. Questa meraviglia verrà presentata al prossimo Salone di Ginevra e lì verranno svelati nello specifico tutti gli altri dettagli.
46 TELEVISIONE la Pagina • 25 febbraio 2009 venerdi
Shining
TSI 2
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09.00 Sitcom – Hope & Faith 09.30 Tf – Ally Mc Beal 11.20 Tf – Più forte ragazzi 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 15.00 Tf – Paso adelante 15.50 Tf – Smallville 16.40 Tf – Malcolm 17.40 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – I Simpson 19.50 Sitcom – Camera café Ristretto 20.05 Sitcom – Camera café 20.30 Quiz – La ruota della fortuna 21.10 Le Iene Show 23.15 Tf – Gossip Girl 00.05 Show – Saturday Night Live 01.15 Show – Poker1mania
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ame n t
Lo scrittore Jack Torrance accetta, assieme alla moglie Wendy ed al figlioletto Danny, di fare da custode invernale ad un enorme hotel tra le montagne, l’Overlook Hotel, dove anni prima un suo predecessore era impazzito ed aveva sterminato la famiglia. L’hotel è attraversato ed abitato da strane presenze ed in esso le leggi spazio temporali sembrano sovvertite. L’isolamento e il fallimento letterario (Jack infatti non ha idee e non riesce a scrivere) faranno impazzire Jack, che tenterà di uccidere la sua famiglia.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Info – Bsorse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 09.57 Real – Grande Fratello 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.07 Real – Grande Fratello 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario - Edizione straordinaria 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – I Cesaroni 23.30 Info – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.32 Mediashopping 02.45 Real – Amici (r)
06.00 Rai News 24 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.15 Rai Educational 09.15 Verba volant 09.20 Cominciamo bene Prima 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg3 Cifre in chiaro 12.45 Le storie 13.05 Telen. – Terra nostra 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tgr Neapolis 15.10 Tg3 Flash L.I.S. 15.15 Atletica leggera 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Soap – Agrodolce 20.35 Tf – Un posto al sole 21.10 Mi manda Raitre 23.10 Show – Parla con me 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
08.35 Tf – Siska 09.35 Attenti a quei due 09.55 Sci: Slalom gigante femminile 11.00 Euronews 11.15 Telesguard (r) 11.25 Sci: Discesa maschile 12.30 Euronews 12.55 Sci: Slalom gigante femminile 13.50 Falò (r) 15.20 Svizra Rumantscha 15.50 Euronews 16.30 DiaDà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Men in trees 19.10 Tf – Las Vegas 19.55 Tennis: Coppa Davis 2009 00.00 Film – Shining (horror) 01.55 Il Quotidiano (r)
06.55 Quasi le sette 07.00 Cartoni animati 09.15 Tgr Montagne 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Show – Insieme sul due 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società 13.50 Tg2 Sì, Viaggiare 14.00 Real – X Factor 14.45 Attualità – Italia allo specchio 16.15 Ricomincio da qui 17.20 Tf – Law & Order 18.05 Tg2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Real – X Factor 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – E.R. Medici in prima linea 22.40 Tf – Medical Investigation 23.25 Tg2 23.40 Info – Malpensa Italia 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – X Factor
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marzo
06.10 Tf – Incantesimo 9 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg1 Flash 10.00 S-News – Verdetto finale 11.00 Occhio alla spesa 11.30 Tg 1 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Festa Italiana 16.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Affari tuoi 21.10 Show – I Raccomandati 23.15 Tg 1 23.20 Tv 7 00.20 L'appuntamento 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational
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07.30 Tf – Due uomini e mezzo 08.00 TG Mattina 08.10 Latelemattina 08.25 Filosofia e benessere 08.55 La Storia del Regionale 09.20 Il filo della storia 10.15 Tf – Magnum P.I. 11.00 Tf – La signora in giallo 12.00 Quiz – Molla l'osso 12.30 Telegiornale 13.05 Tf – Due uomini e mezzo 13.30 Tf – Il Commissario Rex 14.20 Tf – Las Vegas 15.00 Tf – Men in Trees 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Siska 17.05 Latele 17.15 I Cucinatori 18.00 Telegiornale flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.35 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.40 Attenti a quei due 21.00 Info – Patti chiari 22.10 MicroMacro 22.45 Tf – CSI Miami
05.10 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Cult – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – Kojak 06.35 Mediashopping 07.10 Tf – Quincy 08.10 Tf – Hunter 09.00 Tf – Nash Bridges 10.10 Soap – Febbre d'amore 10.30 Soap – Saint Tropez 11.30 Tg 4 Giorno 11.38 Info – Traffico 11.40 Soap – My Life 12.40 Tf – Detective in corsia 13.30 Tg 4 giorno 13.54 Meteo 14.05 S-News – Forum 15.35 Film – La storia di Ruth 18.35 Soap – Tempesta d'amore 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Soap – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Interpreter 23.45 Film – In Dreams 01.35 Tg 4 Rassegna Stampa 02.00 Info – Passwor*d Il mondo in casa 04.05 Cult – Peste e corna e gocce di storia
AGENDA 47
25 febbraio 2009 • la Pagina
IN GIRO PER I MUSEI MENDRISIO
Gian Battista Bolis StellaNove Spazio d'arte
Via stella, 9 Fino al 11 Aprile 2009 Orari: Gio 15.00/19.00 Sab 10.00/17.00 Dom 10.00/14.00 LUGANO
La dinamo futurista Museo d'arte
Villa Malpensata, Riva Caccia, 5 Fino al 19 aprile 2009 Orari: da mar a Dom 10.00-18.00 Lun Chiuso BASILEA
Crystel Ceresa Laleh June Galerie Picassoplatz, 4 Fino al 14 marzo 2009
Roberto
Laura
Orari: Mar-Ven 13.00-18.00 Sab 12.00-17.00
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Slow movement or Kunsthalle Bern
Helvetiaplatz, 1 Fino al 22 Marzo 2009 Orari: Mar-ven 11.00-18.00 Sab-Dom 10.00-18.00 BASILEA
Three exhibitions
Kunsthaus Baselland St. Jakob-Strasse 170 4132 Muttenz Fino al 22 marzo 2009 Mar-gio-Dom 11.00-17.00 Mer 14.00-20.00 KRIENS
Las Vegas Studio
Museum im Bellpark Il 17 gennaio, a Pescara, è stata premiata la porchetta più lunga del mondo, 31,19 metri, frutto di 412 ore di lavoro di squadra di 38 persone.
Luzernerstrasse, 21 Fino all' 8 marzo 2009 Orari: Mer-Sab 14.00-17.00 Dom 11.00-17.00
IN GIRO PER I MUSEI
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IL PRESENTE TAGLIANDO, COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI, È DA INVIARE A: LA PAGINA • MILITÄRSTRASSE 84 • 8004 ZURIGO