25 MAGGIO 2011 • ANNO 21 • N° 21 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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intervista pag. 9
2 SECONDA la Pagina • 25 maggio 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Tra passato e futuro
Carlo Alberto, il precursore, tra ambiguità e aperture. Con gli insorti, nel 1820, epuratore, divenuto re, dei mazziniani nel 1831. Con lo “statuto Albertino” del 1848 mette fine alla monarchia assoluta e entra, nonostante le sconfitte militari, nella storia. Dal 1849, Vittorio Emanuele II, il fondatore della dinastia e primo re d’Italia, dal 14 marzo 1861. Un politico e un
Il Papa nello spazio “Siamo al centro di un’operazione scientifico-tecnologica, ma a prevalere è l’emozione fin dai primi istanti”. Parole che, arrivate dalla Stazione spaziale e dalla Sala Foconi, in Vaticano, dove il Papa osservava seduto davanti alla tv, hanno stabilito lo straordinario contatto che ha portato il Papa in orbita. Un momento storico che ha messo in luce l'umanità e la curiosità del Santo Padre che ha rivolto alcune domande agli astronauti. “Qual è il contributo che la scienza può dare alla pace e la responsabilità che ha per il futuro del pianeta?”, ha esordito Ratzinger rivolto agli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Tra questi, gli italiani Paolo Nespoli e Roberto Vittori. Il Papa ha inoltre chiesto agli astronauti quale sia il messaggio più importante che intendono lasciare a testimonianza della loro esperienza, e in che modo la loro missione nello spazio potrà contribuire alla ricerca delle origini dell'umanità. Al comandante Kelly il Papa ha fatto gli auguri per la salute della moglie, la deputata ame-
ricana Gabrielle Giffords, che nel gennaio scorso è stata ferita alla testa nel corso di una sparatoria in Arizona; poi una domanda, in italiano, per Paolo Nespoli, che nei giorni scorsi ha appreso durante la missione la notizia della morte della madre. «Caro Paolo - ha detto il Papa - tutti ti siamo stati vicini, anch'io ho pregato per lei. Come hai vissuto questo momento di dolore: ti sei sentito lontano o comunque parte di una comunità?». E ancora: “Nel mezzo del vostro lavoro nello spazio vi fermate a riflettere sul mistero e vi capita di dire una preghiera al Creatore? O è più facile
riflettere su tutto ciò una volta tornati sulla terra?” Sono poi seguiti i commenti e le riflessioni del Papa: “L’umanità sta attraversando un periodo di progresso estremamente rapido nel campo delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecniche. In un certo senso voi astronauti -ha osservato Benedetto XVI - rappresentate la sperimentazione del futuro, l’andare oltre i limiti che viviamo ora nel quotidiano”. Poi parole di sentito incoraggiamento che indicano la finalità che ogni conoscenza e scienza deve proporsi: “Essere a disposizione di tutta l’umanità e del bene comune”.
Il “Forza Savoia” nel 150° dell'Unità d'Italia militare di combattimento. Salito al trono del regno di Sardegna nel 1849, si contrappone all’opposizione parlamentare e all’agitazione dei democratici, dissolvendo la camera e convocando nuove elezioni. Nel novembre del 1852 nomina presidente del consiglio Cavour con il quale intratterrà un rapporto spesso tempestoso e conflittuale. Protagonista della modernizzazione del regno e in alleanza con Napoleone III, condurrà una serie di guerre d’indipendenza contro l’Austria, riunificando al Piemonte la Lombardia, la Romagna, i ducati di Parma e Modena e la Toscana, prima di sostenere, con fin troppa discrezione, la spedizione di Garibaldi del 1860 nel regno delle due Sicilie. Vince la sfida suprema con la presa di Roma del 1870. Pianto da tutta la nazione, muore nel gennaio del 1878. L’eredità va a Umberto I, il “re buono,” con il quale l’Italia entra definitivamente nella modernità. In alleanza con l’Austria-Ungheria e la Germania
(la triplice alleanza), si urta alla Francia, in particolare nel caso della Tunisia, e conduce una politica estera espansiva, in Eritrea e in Somalia, arrestata dalla terribile disfatta di Adua del I° marzo 1896. Nella politica interna, il re Umberto, coadiuvato dalla regina Margherita di Savoia, per la cui leggendaria energia venne definita “il solo uomo di Casa Savoia,” svolge un ruolo di forte mediazione tra governanti e governati, e instaura un forte legame con il popolo anche in particolari momenti della vita nazionale, quali le epidemie e i terremoti. La feroce repressione dei moti di Milano nel maggio del 1898, con centinaia di morti, macchia il suo regno; è l’anarchico Gaetano Bresci ad assassinarlo, il 29 Luglio del 900, vendicando gli eroici combattenti di Milano. Una dura lezione della storia, di insegnamento per il successore, Vittorio Emanuele III. Uscito rafforzato dalla grande guerra del 15-18, assistiamo, con lui, all’avvento di una
monarchia strettamente parlamentare, tuttavia annientata dall’avvento del fascismo mussoliniano, al quale, il re, apre le porte del potere e concede una ignobile fiducia sino al 25 Luglio del '43. Seguirà il disastroso armistizio, l’invasione della nazione italica da parte delle truppe naziste e la sua abdicazione, nell’aprile del '46, a favore di Umberto II. Morirà in esilio in Egitto nel 1947. Umberto, il re di maggio, dal mese intercorso tra l’abdicazione del padre e il referendum, che sancirà la nascita della Repubblica italiana. Ha termine, nella sconfitta e nel disonore, l’epopea fascista, trascinando seco la monarchia, da cui aveva tratto il sostegno per una tragica avventura imperiale. Nel bene e nel male, i Savoia sono stati, nel percorso unitario della giovane nazione, assoluti protagonisti. Sono degli sconfitti a cui va riservato, tuttavia, il giusto onore. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
25 maggio 2011 • la Pagina
A proposito dei tagli alla cultura e alla ricerca Ogni tanto esplode in Italia la polemica sui finanziamenti alla cultura e alla ricerca, con due posizioni nette e distinte. Da una parte, c’è chi reclama più soldi perché un Paese senza ricerca è un Paese senza futuro; dall’altra, c’è il ministro dell’Economia, Tremonti, che, per tenere la barra dritta del controllo della spesa pubblica, è costretto a tirare i cordoni della borsa. Le due posizioni sono entrambe giustificate e giustificabili, perché i soldi vanno assegnati sufficientemente e prioritariamente ai settori più delicati ed importanti (quale non lo è?) ma vanno anche spesi bene, cosa che in Italia spesso non accade. Nei mesi scorsi, mentre secondo Tremonti i tagli alla cultura e alla ricerca sono stati lievi o addirittura nulli, sono stati in tanti a criticare i tagli, veri o presunti, con un’enfasi forse eccessiva. Sul Corriere della Sera del 22 maggiosi leggeva che “il 9 marzo il ragio-
niere generale dello Stato, Mario Canzio, ha inviato alla Procura Generale della Corte dei Conti una relazione sulla verifica amministrativo-contabile eseguita nel 2010 dagli ispettori Filippo D’Alterio e Patrizia Padroni. La verifica amministrativo-contabile riguarda proprio il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, di cui è presidente un fisico di fama come Luciano Maiani. Inutile precisare che è venuto fuori un quadro a dir poco avvilente di come vengono spesi i soldi pubblici proprio da parte di coloro che sono in prima fila ad innalzarele barricate per dire che i soldi erano stati tagliati e che questo era una cosa indegna di un Paese civile. Nella relazione degli ispettori si parla di inattendibilità della rappresentazione finanziaria risultante dal bilancio di previsione, con l’abnorme numero di variazioni di bilancio (circa 10 mila), talune delle quali successive alla fine dell’esercizio”. In poche parole, i documenti
sono stati sistemati più e più volte, anche fuori tempo massimo. Sono state accertate dagli ispettori esclusioni di “buona parte degli introiti che gli Istituti sono in grado di acquisire all’esterno per finanziare le ricerche”, cioè non sono state fatte figurare entrate consistenti. È stato scoperto che sono stati spesi milioni di euro per ristrutturare un complesso ad Anacapri il cui centro congressi non è mai stato fatto o per ristrutturare un edificio a Calata Porta di Massa, poi abusivamente occupato. È emerso che a carico del CNR sono stati pagati stipendi “fantasma” a dirigenti che hanno lavorato per altri enti, con convenzioni concluse da anni; che le spese accertate per finanziare i corsi di pediatria erano 314.916 mentre le fatture parlano di 524.860 euro. In pratica, sono state presentate fatture gonfiate, per spese mai sostenute, ai danni della Regione. Ci fermiamo qui, ma le prove di mala gestione sono ancora numerose.
La conclusione appare ovvia. Se Tremonti ha tagliato ha fatto bene, perché gli sprechi (in termini di privilegi, di sperperi, di stipendi immeritati, di veri e propri imbrogli) da tempo hanno raggiunto livelli non più sopportabili, con tanti avvoltoi pronti ad azzannare la preda, tanto paga Pantalone. In tutti i settori, pubblici e privati. Dunque, ben vengano i controlli che sfatano lo slogan dei “tagli ingiusti”, del “non si può andare avanti” e che smentiscono proprio quelli che, sotto i governi di ogni colore, fanno facile demagogia, e bene ha fatto la Gelmini, con la riforma dell’Università, a commisurare una parte dei fondi ai risultati. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura La Nato bombarda la Libia per proteggere la popolazione civile… …la popolazione civile: “Con una protezione così rimpiangeremo Gheddafi”.
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politica la Pagina • 25 maggio 2011
Ballottaggi: a Milano e Napoli lotta all'ultimo uomo Vertice Lega-Pdl: correzioni nel programma ma la maggioranza è per il futuro Dopo il vertice tra Lega e Pdl, al termine del quale è stata riconfermata la solidità dell’alleanza, anche per il futuro, pur se con un nuovo aggiustamento programmatico riguardante le riforme da fare, la battaglia politica si è spostata sui ballottaggi e in modo particolare sui due più importanti, Milano e Napoli. Qui i toni sono duri, con accuse reciproche, tra i candidati sindaci e tra i sostenitori dell’uno e dell’altro schieramento. Diciamo subito che secondo noi a spuntarla sarà Pisapia, magari con uno stacco abbastanza marcato. I milanesi, al primo turno, gli hanno garantito un abbondante 48 per cento, contro un 41 e mezzo per cento alla Moratti: è probabile che il vantaggio dell’esponente di Sinistra e Libertà di Vendola rimarrà tale e quale, anche se tutto lascia presagire un incremento del suo risultato grazie ai voti che gli verranno dal cosiddetto terzo polo che ha deciso di non schierarsi; ma si sa che, sotto sotto, gran parte dei loro voti andrà al candidato di sinistra: non solo a Milano,
ma anche a Napoli, a Crotone, a Cagliari e in varie altre città. Il terzo polo, formato da Udc, Fli e Api di Rutelli, è nato con lo scopo dichiarato di far fuori Berlusconi dalla scena politica italiana e questa sembra essere la strada che sta percorrendo fino in fondo. Bisogna dire che tale spazio elettorale si è assottigliato, in quanto in media tutte e tre le formazioni, salvo casi particolari e isolati, hanno ottenuto un magro 4-5 per cento mentre mesi fa ipotizzavano un 14-15% e anche qualcosa in più. Un tonfo, dunque, specie se si considera che tutte e tre insieme queste formazioni hanno totalizzato meno della percentuale ottenuta dalla sola Udc di Casini in precedenti tornate elettorali. Ma ritorniamo a Milano, dove la sconfitta della Moratti è stata attribuita ai toni aspri e agli sbagli nell’impostazione della campagna elettorale: Lassini che fa affiggere un manifesto dove si legge “Fuori le br dalla procura di Milano”, Berlusconi che scende in campo polarizzando su di sé la scelta, la Moratti che negli
ultimi secondi del duello televisivo accusa l’avversario di essere stato condannato per furto d’auto in gioventù. Sono stati errori madornali, non c’è dubbio, ma non tanto nel merito delle questioni, quanto nell’effetto boomerang che hanno prodotto su chi le ha lanciate. Cioè, è stato offerto all’avversario un assist mediatico e quindi anche elettorale. Abbiamo detto “non tanto nel merito” e qualche motivo c’è. Lassini avrà anche esagerato, ma anni addietro è stato arrestato e tenuto in prigione dai magistrati della Procura di Milano da innocente. È stato dunque rovinato politicamente e umanamente, e con lui tanti altri personaggi incarcerati ingiustamente o solo per lotta politica. Quanto a Pisapia, in gioventù effettivamente è stato accusato di furto ed è stato anche condannato in primo grado, poi è stato ammnistiato e successivamente assolto in Appello. L’accusa della Moratti era ingiusta perché incompleta e dunque si è ritorta contro di lei, ma il problema politico a Milano esiste. Nessuno può contestare che la vicinanza e l’indulgenza di Pisapia nei confronti dei centri sociali che devastano e incendiano auto e negozi è un fatto politico reale e non certo di poco conto, come pure non è di poco conto il tasto insistente sulla grande moschea e sui rom, sulla cui volontà d’integrazione i dubbi sono legittimi. Comunque sia, la battaglia elettorale tra i due candidati sindaci dovrebbe avvenire su singoli temi che riguardano la città, non su quella di aver acceso i toni. Bisognerebbe ricordare che nel corso degli ultimi quindici anni il premier è stato colpito due volte con oggetti pesanti alla testa, è stato insul-
tato e continua a d esserlo in tv, in Parlamento e sui giornali, proprio da esponenti che ora gridano al suo presunto estremismo. La maggioranza, dunque, sarà sicuramente sconfitta a Milano, ma anche a Napoli, dove il candidato dell’Idv potrà contare sul quasi 19% del Pd (che lo proietterebbe col suo 28% subito al 47%) e sul voto del terzo polo. In sostanza, malgrado abbia raggiunto da solo il 38% circa, Lettieri ha poche speranze di vincere e questo, tutto sommato, è un bene, perché darà modo ai giustizialisti di mostrare quanto valgono veramente sul campo, anche perché a sostenere lo sfidante come sindaco sarà proprio quel Pd che ha governato Napoli per 30 anni e che l’ha ridotta nello stato che tutti sanno. Un’ultima nota sui risultati elettorali. Secondo le ricerche svolte dall’Istituto Cattaneo e riprese sul Corriere della Sera da Renato Mannheimer, rispetto al voto regionale dello scorso anno, il pd ha guadagnato 39 mila voti, mentre il Pdl ne ha persi 144 mila e la Lega 25 mila. Però, nello stesso articolo si precisa che rispetto alle comunali precedenti di 5 anni fa, la Lega avrebbe aumentato i suoi consensi. Qui, torna sempre la domanda: il riferimento va fatto con le ultime elezioni, di qualsiasi tipo esse siano, oppure con quelle dello stesso tipo di 5 anni prima? Per il Pdl, tuttavia, c’è da precisare che la perdita riguarda soprattutto Milano e che in ogni caso i144 mila voti sono sì di perdita ma se si considera che fino all’anno scorso del Pdl faceva parte anche Fli che ora non c’è più, i conti assumono un altro valore. 7politica@lapagina.ch
cronaca
25 maggio 2011 • la Pagina
È giallo sulla morte del Mullah Omar Il Mullah Omar, guida spirituale dei talebani afghani, sarebbe stato ucciso alcuni giorni fa in Pakistan Secondo alcune fonti la guida spirituale dei talebani afghani sarebbe stato uccisa in Pakistan mentre si trasferiva da Quetta verso il Waziristan settentrionale. Da parte sua l'agenzia di stampa Pajhwok, che pure ha citato una fonte anonima della sicurezza, sostiene che Omar è stato ucciso dai servizi di intelligence Isi e dalla Rete Haqqani, altro gruppo armato che si oppone al governo del presidente Hamid Karzai. Anche il portavoce dei servizi di intelligence afghani (Nds), Lutfullah Mashal, ha confermato ad una tv indiana che “in base ad informazioni
ricevute da capi talebani, il Mullah Omar è morto” alcuni giorni fa. Il Mullah Omar sarebbe stato ucciso nel sud-ovest del Pakistan, non lontano dal confine con l'Iran, secondo quanto affermato dall'agenzia iraniana Fars, che ha citato “fonti di sicurezza a Kabul”. Ma un portavoce del movimento pachistano, Tehriki-Taliban Pakistan (TTP), ha smentito che il Mullah Omar sia stato ucciso. Rispondendo ad una domanda di un giornalista ha infatti dichiarato che “questa informazione è priva di fondamento”. Dopo i talebani pachistani,
anche i talebani afghani hanno smentito le notizie riguardanti l'uccisione del loro leader, Mullah Omar, in Pakistan. Rispondendo per telefono ad un giornalista, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato: “Non può essere stato ucciso in Pakistan semplicemente perché lui si trova in Afghanistan”. La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) è al corrente delle notizie discordanti circolanti circa la possibile uccisione del Mullah Omar, ma non è in grado nè di confermare nè di smentire alcuna versione.
Nella conferenza stampa tenutasi a Kabul lunedì scorso, 23 maggio, durante la quale ha fornito un aggiornamento sulle operazioni dell'Isaf in tutto il paese, il portavoce dell'Isaf, generale Josef Blotz, ha ribadito: “Sappiamo che fonti pachistane parlano dell'uccisione del Mullah Omar, ma non abbiamo ancora elementi per poterla confermare o smentire”.
esteri la Pagina • 25 maggio 2011
In Libia il crollo del regime è dato per imminente Il presidente Usa propone due Stati, Palestina e Israele, secondo i confini antecedenti al 1967 ma Netanyahu li ritiene “indifendibili” Politica estera in movimento, a cominciare dalla Libia per finire alla questione palestinesi e israeliani, passando per la Siria. Affrontiamo per prima la situazione in Libia, dove si sta verificando un pressing di tipo militare, diplomatico e giudiziario. Il mandato di arresto internazionale per crimini di guerra contro Gheddafi, il figlio e il capo dei servizi segreti, dato per scontato entro la fine del mese di maggio, è stato anticipato di due settimane, il che ha creato disorientamento tra i sostenitori del colonnello, alcuni dei quali lo hanno abbandonato. Che ci sia una situazione incerta, lo testimoniano non solo il fatto che la figlia di Gheddafi e le mogli si trovano in Tunisia, Paese considerato evidentemente amico, ma anche il sequestro dei familiari degli esponenti del regime nel bunker del capo, a dimostrazione che teme il tradimento di qualcuno di loro. Infatti, tra le opzioni che avrebbero potuto mettere fine alla guerra figura anche la possibilità che qualcuno vicino al colonnello potesse, e possa ancora, tradirlo uccidendolo. Che alcuni dei familiari siano fuggiti in Tunisia, può voler anche significare, però, che l’iniziati-
va diplomatica di alcuni governi occidentali, tra cui l’Italia, di offrire a Gheddafi un esilio dorato è destinata a fallire, perché il colonnello potrebbe essere disposto ad andare fino in fondo, fino alla morte, pur di non dare soddisfazione ai suoi nemici. Resta il fatto che la Nato sta sistematicamente bombardando tutti i punti nevralgici militari del regime: da ultimo le navi da cui partivano gli attacchi verso le città occupate dai rivoltosi. Secondo le dichiarazioni della Nato, le navi affondate nei porti della Tripolitania – la regione gheddafiana della Libia - sarebbero state otto in una sola notte. Intervistato dal Tg1, l’ex ministro degli Interni passato con gli insorti ha parlato della “fine imminente” del regime e del raìs. Dal canto suo, Anders Rasmussen, Segretario generale della Nato, ha detto che non bisogna porre “limiti di tempo” alla missione in Libia, ma si sa che tutti vogliono fare in fretta. È sempre difficile, in queste situazioni, fare delle previsioni, ma la situazione può precipitare da un momento all’altro con la fine del potere di Gheddafi (e magari anche della sua vita), dopo 40 anni di dittatura.
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Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti...
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Passiamo in Siria, dove continuano le manifestazioni di piazza della popolazione civile che vuole esplicitamente la fine del regime di Bashar Assad che risponde con le mitragliatrici. La situazione è tale che non ammettono mezze soluzioni: o il regime riuscirà a mantenere il controllo del Paese – e in questo caso la repressione sarà un bagno di sangue di vaste proporzioni – o i manifestanti la spunteranno: in questo caso Assad farà più o meno la fine di Mubarack. Secondo i capi dei manifestanti, finora le vittime del regime trucidate con le mitragliatrici durante le proteste sono circa 850, un numero impressionante, descritto con dovizia di dettagli dai giornalisti presenti alle manifestazioni, alcuni dei quali arrestati e consegnati all’Iran, come è stato il caso di Dorothy Parvaz, giornalista di Aj Jazeera, arrestata all’aeroporto di Damasco e rimasta tre giorni in prigione prima di essere riconsegnata all’Iran, Paese del padre. La sua testimonianza di ciò che avviene nelle prigioni è semplicemente raccapricciante. Ha parlato di urla, di pestaggi, di giuramenti strappati a suon di torture. È innegabile, però, che il trattamento riservato da Usa e Europa alla Siria e al suo regime è completamente diverso da quello riservato a Gheddafi. Obama continua a sollecitare Assad alle riforme, insieme all’Europa hanno stabilito delle sanzioni, ma queste riguardano esponenti del regime, non hanno toccato la famiglia di Assad. Insomma, Assad gode di un trattamento di favore, forse perché in Siria non c’è il petrolio della Libia e forse perché la Siria è Paese amico dell’Iran.
Il braccio di ferro tra il regime e i manifestanti è sottoposto a doccia scozzese: il regime vince sulla stampa nazionale, ma le proteste non danno segni di cedimento, malgrado il sangue versato. Tutto può succedere. Saltiamo, infine, a Washington dove alla Casa Bianca si è svolto l’incontro tra Obama e Netanyahu, all’insegna di una difficoltà stampata sui volti dei protagonisti. Il presidente Usa, evidentemente, vuole compiere un passo in avanti nella questione palestinese e perciò, dopo la fine – almeno apparente – dei contrasti tra Hamas e l’Olp, tutti e due nell’Autorità nazionale dei palestinesi (Anp) ed ora nel governo, ha rilanciato la necessità di una svolta che per lui è la nascita dello Stato della Palestina riconosciuto da tutti i palestinesi, compreso Hamas, secondo i confini prima del 1967, anno della guerra dei Sei Giorni in cui Israele fu attaccato da Egitto, dalla Siria e dalla Giordania e si risolse in sei giorni con la vittoria di Israele. Netanyahu ha ribattuto che i confini antecedenti al 1967 sono “indifendibili” e perciò ha sostanzialmente risposto di no ritenendo inimmaginabile che i 5-600 mila coloni abbandonino la Cisgiordania dove hanno costruito case e fattorie e dove gli israeliani intendono costruire ancora 1600 nuove abitazioni. Il dialogo, in realtà, non è mai decollato e sarà destinato ad essere fermo almeno fino a quando Hamas non riconoscerà Israele e gli israeliani non rinuncino agli insediamenti in Cisgiordania, cioè nel territorio che dovrebbe appartenere solo alla Palestina. 7esteri@lapagina.ch
CRONACA
25 maggio 2011 • la Pagina
La nube del vulcano Grimsvotn minaccia i cieli d’Europa Per il fine settimana il suo arrivo è previsto in Francia e Spagna Torna l'incubo della nube di cenere e lapilli sopra i cieli d'Europa: a poco più di un anno dalla gigantesca eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull, il suo fratello più grande, il Grimsvotn, in sonno dal 2004, si è risvegliato gettando nel panico gli aeroporti europei. Un'enorme nube si è levata dal cratere del Grimsvotn, elevandosi minacciosa fino a 20 chilometri di altezza e l'ente islandese di aviazione ha imposto il divieto di volo in un'area di 220 chilometri attorno al suo pennacchio bianco. Se l'eruzione continuerà con la stessa intensità, sulla base delle previsioni meteo dei prossimi cinque giorni e dell'andamento delle correnti di aria, la nube raggiungerà ben presto la Scozia e altre parti della Gran Bretagna, per poi dirigersi verso la Francia occidentale e il nord della Spagna entro la fine della settimana. Le compagnie aeree europee - che durante la crisi dello scorso anno sono state costrette a cancellare 100 mila voli lasciando sul terreno perdite enormi - sono tutte in stato di allerta. In questi giorni in una video conferenza hanno fatto il punto sulle prospettive con esperti meteo e di Eurocontrol, l'ente per la sicurezza del traf-
fico aereo europeo. “Per il momento non c'é nessun impatto sui voli europei e transatlantici”, ha assicurato Eurocontrol in una nota diramata dal quartiere generale di Bruxelles, alle 11 del 23 maggio. L'ente nazionale per l'aviazione civile, Enac, ha precisato che sugli scali italiani non si registra al momento alcuna ripercussione. La situazione dei cieli sarà comunque aggiornata nei prossimi giorni a seconda dello sviluppo dell'eruzione e dell'evoluzione dei venti. A preoccupare gli esperti è il sistema di bassa pressione che sta muovendo verso l'Europa e la Scandinavia e che potrebbe depotenziare la capacità dei venti di disperdere il grumo di
polveri e ceneri. Gli spostamenti della nube restano comunque un enigma in quanto - sottolineano gli esperti - non ci sono scenari certi sull'attività eruttiva del vulcano e su come interagirà con le condizioni meteorologiche nei prossimi giorni. Il servizio meteo islandese ha indicato che “sembra che l'attività eruttiva rallenti in modo molto rapido”, anche se è impossibile - ha precisato una portavoce - prevedere “come sarà tra 24 ore”. La stessa eruzione, che ha risvegliato il vulcano dopo una pausa di sette anni, “ha avuto pochissimo preavviso”, ha rilevato Mike Burton, vulcanologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcano-
logia (Ingv). “L'Islanda è potenzialmente una polveriera, con numerosi vulcani pronti a esplodere. Nessuno, però, è in grado di prevedere quando”, ha ammesso. Le autorità islandesi escludono, al momento, una nuova emergenza come quella provocata tra aprile e maggio 2010 dal vulcano Eyjafjallajokul, che in tutta Europa causò enormi problemi, bloccando otto milioni di passeggeri per un danno complessivo di quasi 5 miliardi di dollari. Con il naso all'insù, c'é chi comincia a fare calcoli sulle conseguenze di un nuovo black-out dei cieli: secondo la Coldiretti, a farne le spese sarebbero non solo i passeggeri, ma anche le tonnellate di merci, tra cui l'export italiano alimentare, che passano dagli aeroporti. La nube dello scorso anno impedì ad artisti famosi di fare le tourneé e a molti leader politici di partecipare a vertici europei e mondiali. Se la storia si ripetesse, potrebbe essere il G8 di Deauville, in Francia, della prossima settimana, ad incappare nei divieti di volo. La nube, come ampiamente dimostrato, non guarda in faccia neppure ai potenti della terra.
FOTORACCONTO la Pagina • 25 maggio 2011
Siamo Zurighesi!>> <<
La sindaco di Zurigo omaggia i vecchi italiani e spagnoli
Oltre 700 italiani e spagnoli ultrasettentenni hanno avuto l'<onore> di essere invitati, lo scorso il 21 maggio, dal Sindaco di Zurigo, nel palazzo del Municipio. L'incontro è stato voluto, dalla Signora Corine Mauch, per esprimere la stima ed la gratitudine alla prima generazione di emigrati. Sì, proprio con questa parola, IMMIGRATI, sono ancora definiti dalla stampa svizzera. Immigrati che hanno contribuito, con i loro sacrifici e con il duro lavoro delle loro braccia, al benessere della città di Zurigo. "Questa - ha detto loro la Sindaco - è una giornata speciale perché riunisce tantissime persone della terza età in Municipio. Siete talmente tanti che non abbiamo nemmeno posti a sufficienza (!?!)... Non sempre, in passato siete stati trattati bene, apostrofati con espressioni poco neutrali e molto poco garbate. .... Avete lavorato, cresciuto i figli e siete rimasti qui in Svizzera. Siete parte integrante della nostra storia. E se oggi la qualità della vita a Zurigo è molto elevata, lo è anche grazie a voi, ai vostri sacrifici. Per tutto questo desidero esprimere a tutte e a tutti i miei più sentiti ringraziamenti". Alla cerimonia, seguita da un
"confuso" rinfresco, erano presenti anche i consoli di Spagna e Italia a Zurigo. A loro è toccato ripercorrere la lunga storia dell'emigrazione in Svizzera. Alla Signora Sindaco facciamo presente che i nostri ultrasettantenni, i nostri vecchi (che comunque ringraziano per l'omaggio di sabato scorso) meritano molto più di un omaggio verbale e dello slogan gratuito e senza sostanza "SIAMO TUTTI ZURIGHESI"! Cara Sindaco, impegni la sua amministrazione ad occuparsi seriamente dei problemi dei nostri ultrassettantenni. Non faccia feste, ma li incontri per discutere delle loro esigenze. Li aiuti a trascorrere meglio gli ultimi anni della loro esistenza. Questo è il vero omaggio che meritano e che la città di Zurigo, a nostro avviso, deve loro per giustizia sociale e vera riconoscenza. redazione@lapagina.ch
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intervista
25 maggio 2011 • la Pagina
Pdl e Pdmenoelle a capolinea! “Un concentrato di satira corrosiva che con l'aiuto della magia bianca descrive il nostro Paese come è realmente e ci trascina nel futuro”: tutto questo è 'Grillo is back', in scena venerdì 27 maggio a Basilea (Satdtcasino) e sabato 28 maggio a Zurigo (Kongresshaus) Grillo is back…ovvero “magia bianca per un tuffo nel futuro” come hai annunciato tu stesso: un work in progress durante il quale ci condurrai dove e attraverso quali percorsi...vista la tua ormai celebre imprevedibilità? In realtà possiamo addirittura dire che... è già cambiato, adesso direi “Grillo on going”. Con le elezioni che ci sono state, con la Spagna, noi e tutti i movimenti giovanili, la visione del mondo sta cambiando, diventa una visione europea. Questa politica di rappresentatività non funziona più, è un sistema che sta crollando e i cittadini non vogliono più essere rappresentati perché non hanno bisogno di nessuno. Si chiama “Democrazia dal basso”, con consiglio di quartiere, bilanci partecipativi e, un po’ come succede in Svizzera, con referendum senza quorum propositivi. Vogliamo la democrazia che c’è in 300 Paesi del mondo e che noi non abbiamo. Non ci sentiamo più di essere rappresentati e non vogliamo più essere rappresentati da questi... questi...insomma chi sono questi, scusa? Entriamo subito nel tema vedo...visto che ci siamo dimmi qualcosa su questa corte sfrena-
ta con la quale, dopo le amministrative della scorsa settimana e il positivo risultato del Movimento 5 Stelle, i vari “comitati d’affari” tentano di lusingarvi in vista dei ballottaggi... No, non voglio neanche entrare nel merito del ballottaggio, con chi ci schieriamo, di qua o di là. Questa è una visione stupida della politica, il voto utile, o sei di qua o sei di là. Noi siamo oltre, siamo per l’azzeramento di questo sistema di rappresentatività dei partiti, della persona che rappresenta i cittadini: non ci rappresenta più nessuno. Quindi dove andiamo col ballottaggio è una domanda che non ha senso per me: chiunque potrà andare con chi vuole. Noi andiamo per la nostra strada che è l’azzeramento di questa politica, con l’inserimento del cittadino in prima persona. A giugno, invece, è la volta del poker referendario. Ci staremo sopra tutti i giorni con il blog e le manifestazioni, appoggeremo qualsiasi iniziativa a favore dei 4 sì, ovviamente. Lo scorporo è stato voluto da questi becchini della democrazia che predicano in un modo e poi vanno a votare esattamente al contrario perché lo scorporo è stato approvato grazie all’assenza di 12 del PD che non sono andati
a votare, come Fassino ad esempio, due dell’IdV ed un radicale che addirittura ha votato a favore dello scorporo. Quando entri in un circuito di partiti, coalizioni, inventi un comitato, fai un compromesso: ma la politica non è questo, basta con queste robe qua, non ne vogliamo più sapere. Se il referendum fosse stato fatto adesso, insieme alle elezioni, probabilmente avremmo messo una croce definitiva sul nucleare, sull’acqua privatizzata e sul legittimo impedimento. Già nucleare, acqua, legittimo impedimento ma non solo direi...Cito ancora le tue parole: “Togliamo i soldi dalla politica”…secondo te e i grillini si può, anzi si deve…tira ancora aria di referendum, giusto? E cos’altro bolle in pentola? Sì, sì, faremo un referendum per togliere i soldi, questo certamente. Ma non li chiamerei più “grillini” che è come dire pulcini di una chioccia: questi sono galli che ululano. Ci sono ingegneri, avvocati, architetti, un po’ di tutto. Sono cittadini che si sono messi in mezzo, io ho semplicemente dato il via al movimento, con la rete, adesso sono autosufficienti. Per questo definirli grillini è riduttivo. Per il resto posso dire che
do ancora un anno di vita e poi scompare tutto: non c’è più Berlusconi, sinistra, destra, è tutto finito. Stanno arrivando i movimenti da tutta Europa, in Germania i Verdi sono il secondo partito. Nella citta della Merkel fanno votare quelli di 16 anni, per questo avevo proposto il voto a punti: da 16 a 25 vale doppio, da 25 a 60 vale normale, da 60 in poi non si vota più. In “Incredible Italy” aveva ironizzato sulla possibilità di esportare alcune peculiarità italiane nel resto del mondo, dal bunga bunga ai dissesti pubblici. Beh, sappiamo tutti come è andata. Ti sei guadagnato a pieno titolo l'appellativo di “profeta”... Grillo is back, pardon “Grillo on going” con quali profezie ci lascia? Adesso c’è la negazione del demonio, cioè c’è la peste, come a Marsiglia, dove ha disintegrato metà della popolazione ma le autorità continuavano a dire che era tutto sotto controllo. Adesso c’è una peste, economica ovviamente, che sta attraversando l’Europa e continuano a far finta che ce la facciamo. Dicono che l’Europa è forte e sopravviverà: questa è la parte della “negazione della peste”.
Isabella La Rocca
10 svizzera la Pagina • 25 maggio 2011
Il nucleare che fa discutere Le proposte dei partiti svizzeri sul nucleare e la posizione del popolo. In 20 mila si sono riversati sulle strade svizzere per dire no all’atomo!
Tema scottante quello delle centrali nucleari che negli ultimi giorni sta investendo i dibattiti politici e sociali della Confederazione Elvetica. Non poco influente è stato il clamoroso incidente della centrale nucleare giapponese di Fukushima che ha reso l’argomento ancora più combattuto, soprattutto in questi ultimi giorni nei quali si attente la decisione del Consiglio Federale in materia. I partiti hanno espresso le loro preferenze in 3 opzioni principali
quali il mantenimento dello status quo con l’eventuale sostituzione anzitempo delle centrali più vecchie, la sostituzione degli impianti giunti al termine del periodo di vita e infine l’abbandono anticipato del nucleare. La sostituzione delle centrali più vecchie è sostenuta dal presidente dei democristiani Christophe Darbellay e, probabilmente, anche dalla «sua» ministra dell’energia Doris Leuthard. La pensa allo stesso modo anche il presidente del Partito borghese democratico Hans Gründer. Il presidente dei radicali Fulvio Pelli ha fissato 4 criteri sui quali basare una futura decisione: la sicurezza dell’approvvigionamento energetico per il Paese, la protezione dell’ambiente, prezzi della corrente accettabili e produzione sicura. Per Toni Brunner (UDC) è chiaro già sin d’ora chi dovrà decidere
in ultima istanza: il popolo. Unico tra tutti i presidenti dei partiti governativi a chiedere l’abbandono anticipato dell’atomo è stato il presidente dei socialisti Christian Levrat. Nel frattempo il popolo non è rimasto con le mani in mano e, in un certo senso, ha manifestato chiaramente la sua posizione sull’argomento con una marcia di contrari al nucleare davanti alla centrale di Beznau. Si è trattata di una marcia pacifica che ha riunito addirittura 20 mila persone, tra cui gruppi provenienti da Paesi confinanti, confluite a Kleindöttingen (AG), nei pressi di Beznau, dove ha sede una centrale atomica, per protestare contro l’energia nucleare. I manifestanti hanno chiesto al Consiglio federale di incoraggiare le energie rinnovabili e la chiusura dei tre impianti nucleari più vecchi (Beznau I e II e Mühle-
berg). «La catastrofe di Fukushima ha completamente modificato il dibattito sull’energia. Politica e industria dell’elettricità non possono ignorarlo», hanno indicato gli organizzatori che si attendevano non più di 10mila persone. I manifestanti hanno potuto partecipare a due marce, una di dieci chilometri, l’altra di tre. Molti i manifesti e i cartelli con scritte contro il nucleare. I partecipanti delle due marce sono poi giunti sull’area dell’appuntamento situata a Kleindöttingen, comune confinante con Beznau. Sul palco si sono alternati vari consiglieri nazionali come Fabio Pedrina (SP/TI), Geri Müller (Verdi/AG) e Beat Jans (PS/ BS), ma anche cantanti e poeti come il veterano delle lotte contro l’atomo, Aernschd Born, che già negli anni ‘70 aveva partecipato alle marce di protesta contro la centrale di Kaiseraugst (AG).
Diagnosi precoce del tumore al seno: al via lo screening mammografico nel Cantone dei Grigioni La Lega contro il cancro, sezione San Gallo-Appenzello, e il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS) annunciano oggi l’inizio ufficiale del programma di screening mammografico soggetto a controlli di qualità nel Cantone dei Grigioni. Lo screening mammografico svolto
Liscio e Balli di Gruppo per un’Estate passionale Il Team Ballando vi aspetta: Domenica 29 Maggio dalle 18.30 alle 20.00 serata informativa e iscrizioni Danzare Tanzschule, Industriestr. 31, 8305 Dietlikon (al secondo piano della Green House, tra l’Athleticum e lo Jumbo.
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nel quadro di programmi soggetti a controlli di qualità per le donne tra i 50 e i 69 anni è considerato il metodo di diagnosi precoce scientificamente meglio documentato e dal 1996 è una prestazione obbligatoria dell’assicurazione malattia di base. Nel Cantone dei Grigioni, ogni anno circa 60 donne tra i 50 e i 69 anni si ammalano di tumore al seno. In media, 38 donne muoiono ogni anno in seguito a questa malattia. Il tumore al seno è così in assoluto la causa di morte più frequente nelle donne con meno di 70 anni. È dimostrato che una diagnosi precoce sistematica nel quadro di un programma di screening mammografico soggetto a controlli di qualità può ridurre il tasso di mortalità fino a un massimo del 25 %. Le probabilità di guarigione sono particolarmente buone nel caso di tumori ancora in stadio iniziale e non diffusi. Nel Cantone dei Grigioni la quota di pazienti con un tumore al seno alle quali il
tumore è stato individuato in uno stadio precoce è più bassa rispetto ad esempio a Cantoni paragonabili con un programma di screening mammografico. Simili tumori con dimensioni fino a 1 cm di diametro possono essere individuati con uno screening mammografico, ma al tatto sono praticamente impercettibili. Per questa ragione la mammografia è attualmente il metodo più adatto per la diagnosi precoce del tumore al seno. Nei Grigioni nel corso del mese di giugno l’istituto di radiologia dell’Ospedale cantonale dei Grigioni, nonché il Diagnose Zentrum Belmont di Coira inizieranno il programma di screening. Quale ulteriore ubicazione, il reparto di radiologia del Spital Oberengadin a Samedan inizierà la sua attività in luglio. A partire da giugno 2011 il centro competente per lo svolgimento del programma della Lega contro il cancro spedirà alle donne
tra i 50 e i 69 anni domiciliate nel Cantone dei Grigioni un invito scritto a partecipare al programma. Le spese saranno assunte dall’assicurazione obbligatoria contro le malattie, la prestazione è esente da franchigia e le donne che partecipano al programma devono assumersi unicamente l’aliquota percentuale pari al dieci percento. Per informare la popolazione, la Lega contro il cancro, sezione San Gallo-Appenzello, ha organizzato uno stand alla HIGA a Coira dal 28 maggio al 4 giugno. Allo stand 1249 i visitatori interessati potranno guardare il filmato informativo relativo al programma e ricevere una consulenza personale da parte del team <donna>. Ulteriori informazioni all’indirizzo www.donna-programm.ch oppure chiamando la hotline gratuita al numero 0800 100 888.
Svizzera 11
25 maggio 2011 • la Pagina
Tremonti bastona la Svizzera Il ministro dell’economia Italiana attacca la Svizzera in campo fiscale. È stato duro l’attacco che Giulio Tremonti, ministro dell’economia italiano, ha rivolto nei confronti della vicina Svizzera e in modo particolare al canton Ticino. Martedì scorso, infatti, durante il dibattito all’Ecofin a Bruxelles sull’introduzione di sanzioni contro gli Stati o le banche che non rispettano la direttiva sulla tassazione del risparmio maturato all’estero, Tremonti ha aspramente criticato la finanza svizzera, in modo particolare quella luganese, sostenendo che «ci sono più società di Cayman a Lugano, in Svizzera, che non a Cayman. E comunque ci sono più società di Cayman a Lugano, di residenti a Lugano...». Essendo quello della fiscalità dei redditi da risparmio un tema serio, il ministro ritiene che “vada trattato in modo serio, non in modo svizzero”.
Questo è stato parte dell’intervento di Tremonti nel corso del dibattito sul progetto di direttiva sui risparmi per rafforzare il testo in materia del 2003 che il ministro sostiene, senza mezzi termini, essere di pugno elvetico: “Nel 2000 e nel 2003, quando fu fatta la direttiva, io c’ero - ha proseguito Tremonti -. E vi posso assicurare che è una direttiva scritta dalla Svizzera. Non è stata la Svizzera ad entrare in Europa, ma l’Europa ad entrare in Svizzera”. Secondo Tremonti è «scandaloso», in particolare, che nella direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio non siano previste sanzioni. «È inaccettabile - ha detto Tremonti - che gli operatori di Paesi che hanno firmato la direttiva accettino la sistematica violazione delle norme». «Non ci sono sanzioni e quindi noi stiamo parlando di un
testo che non ha un minimo contenuto giuridico» ha aggiunto. «Se non ci sarà l’impegno ad introdurre sanzioni per gli Stati e le banche che violano la direttiva sui risparmi dei cittadini residenti all’estero, l’Italia non appoggerà la revisione della direttiva» ha detto Tremonti, aggiungendo che «se così non sarà andremo davanti alla Corte europea di giustizia». Ovviamente l’attacco del politico italiano non poteva passare inosservato tra gli svizzeri a cui non è piaciuta la mancanza di fermezza nella risposta del consigliere Johann Schneider-Ammann, così come la “debolezza e inadeguatezza della reazione del Consiglio federale”. Questo è il giudizio emerso dal Municipio di Lugano durante una seduta dell’Esecutivo cittadino al termine della quale una nota affer-
ma che “la reazione avrebbe dovuto essere più ferma, almeno dello stesso tenore di quella assunta nel corso del 2009 nei confronti del ministro tedesco Peter Steinbrück”. L’Esecutivo cittadino “stigmatizza apertamente e pubblicamente l’attacco frontale e fortemente scorretto portato dal ministro italiano alla Città di Lugano e alla sua immagine”. Un atteggiamento, quello di Tremonti, che rischia anche di vanificare gli sforzi in atto “per risolvere in modo serio e costruttivo i contenziosi aperti tra Svizzera e Italia, tra Ticino e Lombardia”. Intanto è la Lega dei ticinesi a prendere posizione contro il duro attacco di Tremonti decidendo di chiedere al Gran Consiglio di votare una mozione per chiedere il blocco dei ristorni delle imposte alla fonte versate dai frontalieri.
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12 racconto la Pagina • 25 maggio 2011 Perseverando nell’abitudine di rivisitare testi autorevoli, per proporne letture dissacranti, con "Sha nagba imuru" (Colui che tutto vide) l’autore si è applicato questa volta all’antichissima “Epopea di Gilgameš,” risalente al terzo millennio a.C, e pertanto considerato il più antico poema della storia. In esso si narra come il re di Uruk sull’Eufrate, figlio di una dea ma anche di un padre mortale, in preda a un ossessivo "timor mortis" aspiri disperatamente all’immortalità. Con l’aiuto dell’amico Enkidu compie così, per conseguirla, imprese eccezionali: finché, Utnapištim, l’unico vivente a cui quella conquista sia riuscita al prezzo della distruzione dell’umanità (mediante il diluvio universale, la cui redazione, peraltro, precede di parecchi secoli quella biblica), gli fa intendere come per l’uomo quel miraggio sia inattingibile. Questa, per sommi capi, la vicenda. Ma nel ribaltamento che qui se ne offre, Gilgameš, col sacrificio della vita di Enkidu, riesce invece a conquistarla, l’immortalità: per smarrirsi però, dopo quella scomparsa, in una disperazione che lo porta a desiderare una morte che ormai gli è negata. E il suo statuto di eternità, vietandogli il ricongiungimento negli inferi, lo condanna al rimpianto di un bene un giorno posseduto ed ora perso per sempre, e alla consapevolezza che la vita, defraudata dell’assolutorio progetto dell’amore, non merita di essere vissuta.
Sha Nagba Imuru Quarta parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch «Enkidu, questo è il momento di cimentarsi con la vita o con la morte. Che Šamaš, perché la sua bellezza rifulga e la menzogna abbandoni questa terra, alimenti l’ardore.» Allora Šamaš sollevò contro Chuwawa otto venti, e io ne approfittai per abbattere il primo cedro. Poi, con l’aiuto di Enkidu, ne abbattei altri sette, e per sette volte il mostro scagliò la sua bava contro noi. Ma quando si spense l’ultima vampa, si colpì la coscia con disprezzo, le lacrime gli vennero agli occhi, e impallidendo supplicò. «O Gilgameš, ascoltami. Io non ho mai conosciuto una madre né un padre. Non so la mia provenienza, né so perché Enlil mi fece custode di questa foresta. Lasciami andare, e io sarò tuo servo e tu il mio signore. Tutti gli alberi della montagna saranno tuoi, li abbatterò e costruirò il tuo palazzo.» La sua voce querula mi aveva mosso a compassione. La battaglia era vinta, la mia egemonia riconosciuta, né mi occorreva altro sangue per mantenerla: e già stavo per liberare l’intrappolato, quando Enkidu intervenne. «O Gilgameš, tu sai quanto ho temuto che questa spedizione fallisse per la mostruosa orridezza dell’avversario. Ma ora essa, con l’aiuto degli dei, è compiuta. Se questo è un cenno, però, non lo ignoriamo. Il più forte degli eroi cadrà, se non ha giudizio. Namtar, il fato maligno, che non conosce distinzioni tra gli uomini, lo divorerà. La tracotanza di questo infame non è superiore alla sua malizia, le sue false lacrime covano l’insidia. Non essere cieco, amico: se liberi questo mostro, non farai più ritorno alla tua città. Hai vinto una prova, ma la lotta non è finita: il tuo impegno ti spinge ancora, e tu devi essere deciso contro quanti si porranno sulla tua strada, se vuoi raggiungere l’immortalità. Sii impietoso con Chuwawa: pensa quanto male ha fatto per impedire la bellezza di Šamaš, con la sua invidia, la sua boria, la sua meschina vendetta. Per me Chuwawa non è degno di vivere. L’assoluto al quale aspiri non deve conoscere cedi-
menti. Non sono inumano: voglio solo che il tuo destino si compia: ed è per te, per amor tuo, che ti chiedo di ignorare ogni compromesso.» Allora diedi al mostro un colpo di spada, Enkidu sferrò il secondo, e al terzo Chuwawa cadde. Un gran subbuglio scosse la terra: i cedri rabbrividirono e le montagne si mossero; ma noi avanzammo nella foresta, scoperchiammo le dimore sacre degli Anunnakku, ponemmo la testa di Chuwawa davanti a Enlil e lasciammo cadere il sudario. «Perché avete fatto questo?» si infuriò Enlil quando la vide «Perché avete ucciso il mio custode? Avete ubbidito all’istigazione di Šamaš, ma non contate sulla sua protezione per restare impuniti. D’ora innanzi vi sia il fuoco sui vostri volti, che divori il pane che mangiate e prosciughi l’acqua che bevete, poiché questa morte non resterà invendicata.» Per giorni e giorni Uruk impazzì in festeggiamenti, a cui, vestito del manto regale, volli prendere parte di persona. Fu allora che Ištar alzò gli occhi sulla mia bellezza, e mi pregò di darle il seme del mio corpo e di prenderla per sposa. «Sono disposto a darti pane e cibo degni di un dio, divina Ištar», rifiutai «ma non a fare di te la mia donna. Non commetterò un errore così fatale. I tuoi amanti ti hanno trovata come un braciere che si spegne, facile, infida, distruttrice, vendicativa. Quale uomo hai amato a lungo? Quale dei pastori ti ha soddisfatta? Tammuz, forse, l’astro della giovinezza, per la cui morte alzasti lamenti; quindi volesti il colombo, ma gli rompesti l’ala; adulasti il leone, ma gli scavasti sette e poi sette fosse; concupisti lo stallone, e lo sfiancasti con la frusta e gli speroni; adescasti l’adolescente che ti offriva capretti, e lo trasformasti in lupo; ti invaghisti della virilità di Išullanu, il giardiniere del palmeto di tuo padre, e lo mutasti in cieca talpa, il cui desiderio è sempre al di là della sua portata. Se io accettassi, o divina, finirei come tutte le tue vittime. Ma altro è l’amore a cui tendo:
un rapimento intenso e breve come il mio, che non mi schiacci e mi umili, e mi faccia sentire in armonia con me stesso. Non un languore falso come le tue apparenze, donato con orgoglio e per interesse, sinuoso come un serpente e fatiscente come una fiammella, che cambia direzione col vento. Me lo puoi offrire, tu che prendi ogni piacere che ti alletta, un sentire così incondizionato? L’amore che cerco io deve anch’esso respirare qualcosa di eterno, all’interno della mia mortalità; deve farmi sentire il soffio possente dell’etere, del mare che torna e ritorna, senza celare i suoi misteri. Non il luccicare dello smalto, non il riflesso dell’arcobaleno mi diletta: ma il torbido, il cupo volto degli abissi e della volta stellata, dove spingermi senza mai toccare il fondo, in una fuga che dia ali alla mia finitudine, e da essa prenda slancio. Puoi offrirmela tu una vibrazione così, orrida come una corda su un burrone, ma che mi innalzi per ciò stesso a regioni dove si respira l’aria delle vette, e il mondo appare piccolo ai piccoli occhi, e il cielo ci copre la testa con le nuvole? Non è la follia di un’ora o di una notte che desidero, Ištar, e nemmeno la devozione di una vita: il mio unico modo di amare è bramare un’estensione verso un traguardo che, non so dirti come, somiglia stranamente alla morte, e ne reca l’affascinante sgomento.» Niente aveva capito delle mie parole la dea viziata, che furibonda corse piangendo da Anu a lamentarsi dell’insulto, e gli reclamò il toro del cielo per distruggermi. Ottenutolo con la minaccia di aprire le porte dell’inferno e trarre i morti a mangiare coi vivi, Ištar lo condusse a Uruk. Quando il toro sbuffò, si aprirono fenditure nella terra e molti giovani vi precipitarono; sbuffò ancora e ne perirono duecento; ma la terza volta Enkidu si scansò, gli balzò addosso, e afferratolo per le corna mi gridò: «Gilgameš, ci siamo vantati che avremmo lasciato ai posteri un nome duraturo; conficcagli dunque la tua spada tra nuca e corna, e strappiamogli
il cuore per offrirlo a Šamaš»; e staccata la coscia destra dell’animale la scagliò contro la dea. Fatta ancora più furibonda Ištar pronunciò allora la sua maledizione; quindi chiamò a raccolta danzatrici prostitute e cortigiane del tempio per disporre lamentazioni sulla coscia del toro, mentre noi esponemmo al popolo l’immensità delle corna, e demmo inizio a celebrazioni che si prolungarono per tutta la notte. Ma l’indomani Enkidu mi comunicò di aver sognato un raduno di dei, dove Enlil lamentava l’uccisione di Chuwawa e Ištar e Anu quella del toro del cielo. Invano Šamaš cercava di difenderci con parole di bellezza, verità e giustizia: poi aveva dovuto accettare il compromesso. E così, se la vittoria su Chuwawa aveva fruttato a me l’immortalità, l’uccisione del toro sanciva la morte per lui. «E infatti», raccontava Enkidu, «improvvisamente i cieli ruggivano, la terra rombava, e di fronte a me si ergeva un essere orrendo, con la faccia da vampiro e l’artiglio d’aquila. D’un colpo si gettava su di me e senza che tu potessi soccorrermi mi avvinghiava e soffocava. Poi, colle braccia coperte di piume, seguivo il suo sguardo al palazzo di Irkalla, per la via da cui non si ritorna. Ombre là siedono nelle tenebre; polvere è il loro cibo, argilla la loro carne; hanno ali e non vedono luce i re della terra con le corone in disparte; e tutti quelli che un giorno ebbero sovranità nel mondo, recano coppe ai custodi come servi. E c’erano sommi sacerdoti e accoliti, evocatori di incantesimi e spiriti; e c’era Etana, re di Kish; c’era Sumuqan, dio del bestiame; c’era Ereškigal, regina degli Inferi: e c’era infine Beletseri, la scriba dei morti, che alzò il capo dalla tavoletta, mi vide spogliato degli abiti, e mosse voce... e allora mi svegliai... Amico mio, questa è dunque la decisione degli dei: dovrò sedermi anch’io alla soglia dei trapassati, e non ti vedrò più: poiché il sogno ha mostrato che anche per l’uomo sano giunge l’afflizione e il declino, e che la vita è dolore.» (4/6 - continua)
25. MAI 2011 • LA PAGINA
SCHWEIZ 13
Politische Reflexionen in Zürich Am Montagabend fand im Zürcher Kaufleuten ein Treffen von jungen und älteren Parlamentarierinnen und Parlamentariern statt, wo sich sogar die SVP und die Grünliberalen in gewissen Punkten einig waren. Begonnen wurde mit einer kurzen Vorstellungsrunde, moderiert wurde das Treffen von Res Strehle, Co-Chefredaktor des Tages-Anzeigers, welcher die neuen Kantonsräte Davide Loss, SP, Mattea Meyer, SP und Roman Schmid, SVP, nach der Stellung der Jungen in der Politik befragte. Die Anliegen der Kantonsräte sind klar, man müsse sich mehr um die Anliegen der Jungen kümmern. Den Jungen fehle die politische Bildung, man müsse die jungen Leute wieder für die Politik begeistern. Zu den älteren Politikern gehörten Na-
tionalrätin CVP Kathy Riklin, Kantonsrat Grünliberale Thomas Maier und Kantonsrat FDP Beat Walti.Zur Frage, welche politischen Themen momentan am wichtigsten sind, äusserten sich fast alle Politikerinnen und Politiker gleich, die Energiepolitik ist allen ein grosses Anliegen. Aber auch in der Haltung der Energiepolitik gegenüber, unterscheiden sich die Anliegen der Politiker/-innen nicht sehr gross, unabhängige Beurteilungen seien fundamental und Risiken müssten neu abgewägt werden. Für ein Kernkraftwerk, das ein Risiko darstelle, müsse eine andere Lösung gefunden werden. Nationalrätin Kathy Riklin beteuert zusätzlich, dass in der Schweiz viel Potential vorhanden sei, welches nur noch nicht ausgeschöpft werde.
Das zweite Thema war "Wie abgeschottet ist die Schweiz?". Überraschenderweise zeigte sich Roman Schmid, SVP, nach Aussagen von Kantonsrat und FDP Präsident Beat Walti, sehr "vernünftig", die Grenzen der Schweiz einfach zu schliessen, sei gefährlich, da die Schweiz auch teilweise abhängig sei von der EU. Davide Loss beteuerte, dass es keine Verschliessung gegenüber Europa geben dürfe, ausserdem sei es den Ausländern zu verdanken sei, dass die AHV noch ausgeglichen sei. Für Mattea Meyer ist es reiner Populismus, dass Ausländer die Schuld an Wohnungsknappheit und Arbeitslosigkeit trügen. Beat Walti erwähnte auch, dass die Schweiz aufgrund der sinkenden Arbeitslosigkeit und der Wirtschaftslage gesamthaft
ein fulminantes Erfolgsmodell sei. Das Treffen der Parlamentarier/-innen war sehr interessant. Es zeigte, dass auch über die Parteigrenzen einstimmige Lösungen getroffen werden können. Roman Schmid, welcher dann doch noch beteuerte zu 98% SVPler zu sein, hoffte zum Schluss, es sei nicht langweilig gewesen, da viele vielleicht von einem SVP-Politiker mehr Diskussion und weniger Zustimmung erwartet hätten.
M.S.
Mönch erschossen Bruder Clemens wurde im Spital in Uznach SG von seinem Zimmernachbarn erschossen. Seine Klosterbrüder sind erschüttert und trauern um ihn Die Abteikirche in Uznach, unweit des Zürichsees liegt idyllisch auf dem Hang zu St. Otmarsberg. Doch die Idylle wurde von einem tragischen Ereignis durchbrochen. Ein psychisch kranker Mann, der Zimmernachbar von Bruder Clemens erschoss ihn kaltblütig im Uznacher Spital Linth. In stiller Trauer beten die Brüder in ihrer Kapelle für Bruder Clemens, der so abrupt aus ihrer Mitte gerissen worden ist. Josef Baggenstos, wie der Bauernsohn aus Aristau bei Muri AG mit bürgerlichem Namen hiess, war 87 Jahre alt und sehr krank. Doch er starb keines natürlichen Todes. Er starb
noch im Rega-Hubschrauber. «Wir hatten ihn auf Anraten seines Arztes zu Abklärungen ins Spital gebracht», sagt Prior Adelrich (67): «Er war bereits seit langer Zeit schwer krank. Und nach einer Lungenentzündung an Ostern», so der Leiter der Abtei, «hatte sich sein Zustand stetig verschlechtert. Trotzdem hofften wir, dass wir ihn ins Kloster zurückholen könnten. Damit er hier sterben könne, wo er zu Hause war.» Bruder Clemens wurde am Montag im Garten der Abtei bestattet. Beim Abschied erinnerten sich seine Mitbrüder schmunzelnd , wie er sie stets mit feiner Ironie er-
heitert hat. Prior Adelrich: «Er hatte einen stillen Humor, immer ein verschmitztes Lächeln im Gesicht.» Mehr als 60 Jahre lang war Clemens Mitglied der kleinen Klostergemeinschaft. Er trat schon mit 24 Jahren ins Kloster ein, weil ihm der Gedanke des gemeinschaftlichen Lebens so wichtig war. In der Abtei entdeckte der Benediktiner seine Passion für Pflanzen. Und weil die Ordensregel lautet: «Ora et labora – bete und arbeite», verwandelte er seine Leidenschaft zum Beruf: Nach gründlicher Ausbildung wurde er zum Klostergärtner ernannt. «Seine grosse Liebe galt den
Orchideen – und auch der ‹Königin der Nacht›», erinnert sich Prior Adelrich. Dem Todesschützen, der mittlerweile in die Psychiatrie überwiesen wurde, haben die Benediktiner vergeben. Adelrich: «Wir beten auch für ihn.» Der 80-Jährige hatte mit einer kleinkalibrigen Pistole hantiert, als sich ein Schuss löste und seinen Zimmernachbarn in die Brust traf. Im Spital geht man davon aus, dass er Selbstmordgedanken hegte.
TIJANA NIKOLIC
14 varia la Pagina • 25 maggio 2011
Telepolitica Fare politica con l’ossessione dello spettacolo e del divismo È un dato di fatto che la maggior parte degli italiani si informa vedendo. Quindi, si rivolge alla televisione, che dal suo avvento nella metà del secolo scorso, ha modificato nel tempo la natura della comunicazione, spostandola dal contesto della parola (stampa, radio) a quello dell’ immagine (televisione). Se gli eventi del mondo prima ci venivano raccontati per iscritto, oggi ci vengono spiegati tramite le immagini sul video. Questa realtà ha cambiato anche i connotati della politica, che sposta dalla piazza, abbandonando i comizi, al piccolo schermo il modo di rivolgersi agli elettori e ai cittadini. In Italia la telepolitica è da quasi vent’anni la nuova dimensione che sfrutta, come la definisce lo scrittore americano Arthur Miller, “il potere che l’immagine ha di convincere non grazie alla forza e alla veridicità provata dell’argomento, ma grazie allo stile in cui è presentato”. Di fatto, in un Paese dove la televisione crea la società con programmi di spettacolo, non sorprende che anche la politica sia diventata spettacolo. Comunque la politica era spettacolo anche in passato. Già negli anni '70 la tv era diventata un’arma della politica. Erano gli anni delle tribune di mamma RAI, dove la televisione di Stato affidava a giornalisti imparziali la conduzione della nota trasmissione Tribuna politica. Quella tv era un po’ pacata, come il linguaggio politico e televisivo e nonostante l’introduzione di elementi spettacolari, tipo le baruffe tra politici e giornalisti, era frutto di equilibri politici. Con l’ampliamento degli spazi RAI (seconda e terza rete) e con il diritto alla trasmissione in diretta per le tv private, la politica si è impossessata man mano del piccolo schermo trasformandolo in piazza mediatica e diventando centrale nel palinsesto delle televisioni. Difatti nell’era dei media i politici italiani usano ormai quasi esclusivamente la tv per ottenere
consenso politico. L’uomo politico partecipa con più frequenza al talk show o ai varietà parlando della sua vita privata senza distinguersi più da attori o eroi sportivi. Interviene telefonicamente nelle trasmissioni politiche o sceglie i salotti di trasmissioni come Porta a porta per rivolgersi agli elettori. Mette avanti se stesso, chiedendo consenso politico per le proprie virtù, sovrapponendo la seduzione personale alla ragione politica. Diventa un protagonista del divismo televisivo. Rispetto al passato, la politica cambia il linguaggio che diventa semplice e fatto di slogan. Cambia i riti e i modi che diventano aggressivi e seduttivi a seconda delle caratteristiche dei protagonisti in scena. Non è quindi un caso se la nascita della telepolitica coincide con la crisi della Prima Repubblica agli inizi degli anni '90, quando si registra l’irruzione in politica di Berlusconi, supportato dalle proprie reti commerciali e che contribuirà a modificare i riti e i modi del fare politica, cambiandola da una politica partecipata ad una politica personalizzata. La vita sociale interna ai partiti tradizionali non esiste più. La relazione con gli elettori diventa diretta attraverso i media, garantendo riconoscibilità tramite le facce dei politici. Indiscutibilmente il protagonista che incarna la telepolitica è Berlusconi. Il partito di Forza Italia da lui creato viene modellato dalla sua presenza scenica. Il leader carismatico passeggia in piedi sul palco con il microfono in mano, coninvolge l’elettore-spettatore e crea i pressupposti della personificazione in politica, rendendo credibile la figura del capo come unico punto di riferimento. Questo nuovo modo di fare politica non si basa sull’abilità suasiva, ma trova i sui punti di forza nel linguaggio semplice. Una retorica approssimativa riduce il tutto a slogan prefabbricati come “vogliamo difendere
la libertà”, un perenne ottimismo induce a promesse utopiche del “milione di posti di lavoro”, il raccontare barzellette allieta la quotidianità. Questo però non basta ad ottenere il successo. Determinante è la strategia televisiva, che crea il terreno di comunicazione che lo avvantaggia sui suoi avversari. Persone esperte di tv sfruttano modelli sperimentati nel mondo dello spettacolo televisivo preparando la performance che ha la funzione di esaltare le masse, ad esempio con comportamenti da stadio o con il karaoke per cantare l’inno del partito. Berlusconi non accetta quasi mai un confronto diretto e predilige apparire isolato, concentrando l’attenzione dei vedenti su se stesso. Solo con l’avvento del sistema maggioritario accetta il duello con Prodi nel '96, ma il suo scopo è quello di definire il formato del sistema bipolare, trasformandolo in duello, anzi in scontro fra due opposti pensieri politici. Che l’italiano sia suscettibile allo scontro è noto e di fatto la politica italiana ha tutti gli ingredienti per allestire lo scontro, che non può che consumarsi lì dove il maggior numero degli elettori è raggiungibile: la tv. I duellanti preparano la “sfida a due” scegliendo la propria tattica e seguendo lo schema di mettere lo sfidante alle corde. Lo accusano di incapacità e gli attribuiscono responsabilità negative. Nello scontro vero e proprio non mancano i colpi bassi e proibiti: l’attacco frontale (accusse di fascismo o comunismo), la minaccia, l’insinuazione, l’interrompere l’avversario mentre parla, la pratica della provocazione, il linguaggio “contro”. La tv assimila così la politica all’intrattenimento e la svuota dei contenuti concreti. Come si spiega allora la politica diventata spettacolo e fenomeno conflittuale? Sul primo aspetto bisogna considerare che la parola spettacolo induce a pregiudizio negati-
vo. Quindi se la tv è una cattiva maestra, l’allieva è una cattiva politica e di conseguanza è la politica ad essersi adeguata al principio dello spettacolo. Partendo da un presupposto ideologico, in cui i media vengono considerati negativi e alcune teorie metteno in guardia contro il loro potere, si spiega il movente per la degenerazione della politica ormai priva di moralità. Ma visto che la telepolitica in Italia è diventata con i propri linguaggi e le proprie strutture un genere televisivo, non sono i media i primi responsabili del fenomeno descritto. È la politica stessa che ha mutato sembianze diventando spettacolo per sopperire al fatto di non possedere più i mezzi per raggiungere i cittadini, virando verso la logica del conflitto senza esclusione di colpi e annettendo i media stessi a questa logica. Cavalcando questa logica dello scontro la politica ha collocato sè stessa in un mondo virtuale, tendendo a percepire la realtà come inesistente. Lo scontro è un modello di successo sperimentato dai media (dello sport). Il fenomeno conflittuale la telepolitica se lo è fatto ossessivamente proprio, esasperandolo. La tv non rispecchia più la politica come in passato ma la produce, constringendo il politico, anche il più pacato, ad inseguire la sua professione non più come vocazione, ma come pura televisionespettacolo, oscurando l’informazione e il dibattito. Ma la telepolitica più che un potere di persuasione, ha la capacità di imporre al pubblico i protagonisti e le loro idee, come la quasi ventenne saturazione mediatica di Berlusconi dimostra. E non saranno né la seduzione perpetua, né la ripetitività del messaggio a rendere inefficace la propaganda dei telepolitici, bensì sarà l’elettorato a decretarne la fine, quando si stancherà di una certa politica che non sa più guardare in faccia la realtà. E questo può succedere anche in Italia.
Gaetano Scopelliti
25 maggio 2011 • la Pagina
esteri 15
Il flop di Zapatero in Spagna Pesante sconfitta socialista, perse Barcellona e Siviglia José Luis Zapatero ha perso le sue ultime elezioni da capo del governo: la Spagna ha pesantemente punito il suo Psoe dando una netta vittoria, alle comunali e regionali, al Partito Popular del leader dell'opposizione Mariano Rajoy. Stando ai primi dati resi pubblici dal vicepremier e ministro degli interni Alfredo Rubalcaba sulla base dell'80% delle schede scrutinate, il Pp conquista il 37,34% del voto globale alle comunali, contro il 27,84% ai socialisti. Per il Psoe è il peggiore risultato di sempre alle amministrative. Perde feudi storici come Barcellona, che controllava da 32 anni, Siviglia, Saragozza, ma anche Cordoba e Jaen, le ultime città andaluse che controllava. I dati ancora parziali fanno temere al partito di Zapatero di cedere anche la Castiglia La Mancia e l'Estremadura, altri due bastioni del voto socialista. Il Partido Popular conserva con la maggioranza assoluta dei seggi la capitale Madrid e la sua regione, con il sindaco Alberto Gallardon e la 'governatrice' Esperanza Aguirre. La seconda città del paese, Barcellona, passa ai nazionalisti catalani di Ciu e al suo candidato sindaco Xavier
Trias, che per governare avrà però bisogno dell'appoggio del Pp. I popolari conservano la guida della terza città del paese, Valencia, e della sua regione, con il governatore Francisco Camps indagato per presunta corruzione. I socialisti di Zapatero – ai minimi storici per la sua gestione ondivaga della crisi e l'impennata della disoccupazione, ora al 21% (e al 44% per giovani di meno di 25 anni) avrebbero perso anche la Castiglia-La Mancia e sono in bilico in Extremadura. L'Andalusia è una delle quattro regioni spagnole, su 17, in cui non si votava. Rischia di restare la sola, con i Paesi Baschi, ancora a presidenza socialista. "Il Partido Popular ha ottenuto una grande vittoria"
ha dichiarato la segretaria all'organizzazione del Pp Ana Mato, annunciando "l'inizio di una nuova tappa politica per il paese". Rubalcaba si è congratulato con gli avversari per la loro "netta vittoria". Il leader dei popolari Mariano Rajoy considera queste elezioni come l'ultimo grande test prima delle politiche previste nel marzo 2012, che il Pp punta a vincere scommettendo sullo scontento nel paese nei confronti di Zapatero. E sicuramente il Pp chiederà con ancora maggiore vigore elezioni anticipate. Alle prossime politiche il leader del Pp si confronterà con un nuovo avversario. Zapatero ha già annunciato che lascerà a fine legislatura. Queste sono le ultime elezio-
ni che lo vedono alla guida dei socialisti. Il suo successore – fra Alfredo Rubalcaba e Carme Chacon – sarà eletto entro l'estate. Rimane ancora poco chiaro l'impatto che la rivolta dei giovani 'indignados' – che hanno annunciato che continueranno per almeno una settimana ancora l'occupazione di Puerta del Sol a Madrid – può avere avuto sulle urne. Pare avere giocato in favore di Izquierda Unida, il solo partito che li ha appoggiati esplicitamente. Secondo i dati forniti da Rubalcaba, sull'80% delle schede scrutinate, Iu arriva terzo in voti alle comunali con il 6,30%, davanti a Ciu (3,85%), ai nazionalisti baschi di Pnv (1,72%) e alla grande sorpresa nei Paesi Baschi, la coalizione della sinistra indipendnetista Bildu, con il 1,65%. Per José Luois Zapatero gli ultimi dieci mesi alla guida della Spagna si annunciano decisamente difficili.
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ONORE AL VESSILLO TRICOLORE “Mi consentano tutti coloro che nutrono in petto la forza del tricolore, di commentare, in punta di piedi, come nella storia e nella vita vi siano state ed ancora vi sono persone che agiscono per nobili ideali e valori e altre, scaltre ed indifferenti, che, tuttavia, quasi sempre primeggiano. Le cronache narrano come e quanto i visionari, spesso, si trasformino in guerriglieri belligeranti o soltanto idealisti, ovviamente, a loro dire, per liberare le coscienze dei popoli dall’oppressione; ben più nobili e concreti furono i gesti di Giuseppe Garibaldi, o degli eroi, censiti e non, che combatterono la lotta partigiana contro il nazifascismo. Tutti dunque, personalità e movimenti collegiali, si sviluppano e muovono i loro passi verso questi obiettivi. Ma permettetemi di proferire la mia sul modesto contributo che hanno cercato di fornire le istituzioni italiane, presenti nella città di Zurigo, ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Si resta senza parole ascoltando i ragazzi ed i genitori che hanno partecipato alla manifestazione tenutasi presso la Casa d’Italia zurighese il 17 di Aprile. Delusione per l’inconsistenza e per la qualità delle proposte permeate da grande superficialità. Ciò fornisce un quadro eloquente per capire il livello di attenzione su problematiche ed aspetti che incidono sulla memoria dei cittadini dell’Italia intera. E’ triste leggere tali notizie, specie quando non suscitano alcuna reazione. Nessuna personalità colta, pur moderata o conservatrice che fosse, ha ritenuto di criticare e dire la propria. Siamo di fronte alla totale assenza della pur minima iniziativa di denuncia attraverso organi di stampa che si sforzano, invece, di spaziare nei meandri della cronaca evitando di infastidire il burattinaio di turno o raggirare la critica al potere economico-politico. Il grande Giuseppe Mazzini ebbe, durante la sua eroica battaglia, modo di affermare:“… date pure impulso agli interessi materiali: se un concetto morale non predomina governandoli, voi non farete probabilmente che accrescere più sempre le ricchezze dei pochi senza giovare la moltitudine …” Può, dunque, una città come Zurigo, laddove vive una grande comunità italiana, figlia e nipote di chi ha sacrificato la propria vita, sopportare tutto ciò senza compiere gesto o proferire parola? Ma l’aspetto alquanto incredibile è che le poche persone che cercano di dire la propria vengono additate ed osteggiate come fossero schegge preistoriche, quasi che i comportamenti delle classi dominanti rappresentino la modernità e chi si oppone, invece, è destinato a marcire nell’angolo più recondito. In questo accogliente paese dove, purtroppo, ancora si aggirano profittatori e cortigiani le notizie finiscono per sconvolgere e sbigottire. A Zurigo, la netta mancanza di attenzione, da parte delle istituzioni nominate dai ministeri, per la celebrazione di un momento storico che, per quanto possa essere discutibile, rappresenta l’apice del senso di patriottismo e nazionalismo di un’intera popolazione, è stata segnata dall’assenza di idee come ad esempio il coinvolgimento di associazioni, pronte a fornire un doveroso contributo, e di unità scolastiche, ossia di tanti giovani studenti di qualsivoglia ordine e grado, che, di certo, se incoraggiati, avrebbero valorizzato l’evento e permeato d’entusiasmo l’intera comunità italica. Si è trattato, perciò, di un’assenza non fisica, ma istituzionale, evidenziata dalla mancanza del coordinamento dell’intera celebrazione
nonché dalla carenza di fantasia e del soffio vitale che legano l’italica inclinazione al vessillo tricolore. Non può accettarsi che l’organizzazione e la realizzazione di una manifestazione, quasi di un vincolante corteo commemorativo così importante, la cui progettualità è stata promossa da mesi dalle più alte cariche dello Stato, sia affidata alla sola, per quanto ammirevole, organizzazione della Casa d’Italia, lasciandola, esclusiva, a nutrire i giovani dell’antico amor patrio. Ribadisco come non sia stata richiesta la partecipazione di associazioni o gruppi rappresentativi di tutti coloro che, a vario titolo, all’Unità d’Italia hanno partecipato. Per quanto la storia dell’Unità d’Italia possa comprendere, nell’ambito della sua caratteristica complessità, profili di difficile condivisione, non è accettabile che le istituzioni non rivolgano ai cittadini l’invito o la gioia di far parte di un grande evento. “Se non fossimo stati uniti saremmo stati spazzati via dalla storia”. Queste le parole di Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica d’Italia, che dalla Piazza del Quirinale sono rimbalzate sulle bocche di ogni cittadino italiano, tranne a coloro che vivono nella lontana, ma pur sempre vicina, Zurigo. Tutti sappiamo di essere italiani, ma ritengo sia obbligatorio, in una ricorrenza così importante, alimentare il sentimento di ardore per l’appartenenza ad una storia impareggiabile e gloriosa, risorgimentale prima e, riempita di gloria, partigiana poi. Accrescere l’entusiasmo significa mantenere vivi i ricordi di uomini che hanno donato la vita per unirla, perché, come Giuseppe Mazzini, ritenevano giusto che l’Italia fosse una e gli abitanti non fossero più stranieri sulla stessa terra. Significa, allora, sviluppare l’idea che 150 anni fa si potesse scegliere di morire per un valore, l’aspirazione dell’unità, che le scelte di vita fossero motivate da archetipi ed interessi superiori. “Dobbiamo ricordare” ha detto Napolitano” che anche se siamo divisi dalle differenze economiche e sociali, dai nostri problemi quotidiani, abbiamo in comune l’appartenenza ad un’unica storia, e questo ci salverà.” L’ideale di appartenenza ad una sola, grande, famiglia può darci quella necessaria spinta ad emergere e superare le difficoltà che quotidianamente si presentano. Non credo sia legittimo sentirsi come il tale che cammina silenzioso per strada, gira l’angolo e all’improvviso prende una sberla in faccia senza capire perché. Non si tratta di una questione affrontata sull’onda dell’emotività, e come tale soggetta a qualche esuberanza, ma di una controllata provocazione, tesa soltanto a sollecitare chi di competenza, cui giunge, comunque, il mio personale, totale, apprezzamento e, come dimostrato in altre occasioni, solidarietà, ad intervenire attivamente per la tutela della sensibilità popolare, soprattutto in un peculiare e documentato momento di confusione. FERNANDO CATALANO Presidente ASSOII-SUISSE
cronaca 17
25 maggio 2011 • la Pagina
Il dono della piccola Elena Elena Petrizzi, la bimba di 22 mesi dimenticata in auto per 5 ore dal padre che era andato a lavoro, è morta. I suoi organi hanno salvato altri bambini Elena non ce l’ha fatta. Dopo le lunghe ore trascorse chiusa in macchina, dove il suo papà l’aveva lasciata dimenticandosi di portarla alla scuola materna, è arrivata al presidio materno-infantile Salesi di Ancona in condizioni già gravissime; poi, dopo un iniziale ottimismo, il lento peggioramento fin quando non c’è più stato niente da fare per salvarla. Adesso Elena non c’é più, ma grazie a lei, altri tre bambini ricominceranno a vivere. I genitori hanno infatti dato il consenso al prelievo degli organi. Quando la corsa per salvare la vita della piccola Elena è giunta drammaticamente al termine, ne è inizata subito un’altra, quella per riannodare il filo di una vita a quello, sottilissimo, dell’esistenza a rischio di altri bambini. Nomi fra i tanti, nella lista di attesa pediatrica nazionale. Tommaso, un bambino ligure di nove mesi che aveva poche ore di vita, ha un fegato nuovo e un futuro davanti a sé. Nove mesi, cinque chili e mezzo di peso, una diagnosi di atresia delle vie biliari: “Tommaso ce la farà, ne sono certo. Elena ha ridato la vita ad un altro bimbo” ha detto al termine dell’intervento, eseguito alle Molinette di Torino, il prof. Mauro Salizzoni. Una bambina di due anni, in attesa di trapianto, vivrà con il cuore di Elena, trapiantato negli Ospedali Riuniti di Bergamo da Amedeo Terzi, responsabile del Centro trapianti cardiaci, e Leonardo Galletti, responsabile della Chirurgia pediatrica. La piccola, affetta da cardiomiopatia dilatativa, si era aggravata proprio nel giorno
in cui Elena ha smesso di lottare. Un terzo piccolo paziente riceverà i reni. “Per noi oggi rinasce una nuova speranza” dice il padre di Tommaso: “ringraziamo i genitori per il gesto grande, e prezioso, che hanno deciso di compiere”. “Siamo vicini a loro in questa tragedia enorme che li ha colpiti”. Parole che forse aiuteranno la mamma di Elena, Chiara Sciarrini, e il padre, Lucio Petrizzi, a superare un dolore atroce che per il papà della piccola si mescola inevitabilmente anche ad un profondo rimorso e a sensi di colpa che difficilmente potrà mai superare. L’ipotesi di reato a suo carico, dopo quella iniziale e più grave di abbandono di minore aggravato dalla morte, è adesso di omicidio colposo. Il pm che si occupa del caso ha voluto sottolineare come il suo arrivo ad Ancona sia stato necessario per un colloquio con il padre della piccola, ai fini della valutazione dell’elemento soggettivo del reato, dell’esclusione del dolo e, dunque, per derubricare l’iniziale ipotesi in quella di minore gravità, affinché la famiglia della bimba non fosse colpita due volte dalla medesima tragedia. Il reato di omicidio colposo ipotizzato confermerebbe che il papà di Elena ha agito come un automa, completamente slegato dalla realtà che lo circondava. Il lavoro dell’uomo, la casa appena costruita, la compagna quasi al termine della sua seconda gravidanza e chissà quanti altri pensieri hanno distolto la sua mente dal tragitto abituale. Nemmeno la telefonata del-
la compagna a metà mattinata lo ha riportato alla realtà di una bimba mai scesa dall’auto. E, secondo altre fonti, non lo ha aiutato neanche l’essere tornato in mattinata all’auto in sosta nel parcheggio dell’università di Teramo, dove è docente, perché i vetri oscurati del suo pick-up gli hanno impedito di vedere all’interno e di scorgere Elena. Chiara Sciarrini, all’ottavo mese di gravidanza, si schiera al fianco del marito, senza la benchè minima esitazione:
quello che è successo «può capitare ad ognuno di noi, perchè non ci si ferma mai». E Lucio, «un padre esemplare», che adorava la figlioletta, «non si fermava mai perchè si preoccupava di me, della mia gravidanza e della piccola Elena». «Io non ho mai accusato Lucio e mai lo farò - ha continuato Chiara circondata da alcuni familiari e dai medici del Salesi - perchè lui non è colpevole di niente. Elena adorava il suo papà, la sua prima parola è stata ‘ba-ba’».
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la Pagina • 25 maggio 2011
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il concerto del Coro della Liederkranz-Concordia per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia «Non si può parlare del 150 ° anniversario dell’Unità d’Italia senza nominare colui che fu uno degli artefici principali di questa unità, Giuseppe Garibaldi. Allora, che rapporto ha con il nostro coro? Bene dovete sapere che il 18 giugno 1863, quando gli undici artigiani svizzero-tedeschi fondarono la nostra società di canto, le diedero il nome di “Harmonie Garibaldi”, in onore di colui che incarnava il mondo della libertà, della tutela dei poveri e della difesa degli oppressi, di colui che aveva lavorato instancabilmente per l’unificazione. E subito il loro colore distintivo fu il rosso, scelto per le cravatte... e lo è ancora oggi nelle nostre sciarpe. Questo Coro, vestito con colori vivi, partecipava nei concorsi nazionali di canto e, nel 1866, 19 dei 34 cantanti che contava il gruppo parteciparono ad un concorso federale di canto a Rapperswil. Il Coro Liederkranz (nome che succedette a quello di Harmonie Garibaldi “a causa dei nuovi statuti”) vinse il primo premio e portò a Ginevra la splendida coppa che ancora oggi viaggia con noi per onorare ogni occasione speciale e
questa sera l’abbiamo portata per mostrarvela. Nel settembre 1867 Garibaldi, andò a Ginevra al Congresso Internazionale della Pace. L’11 settembre lasciò la Città di Calvino per le vicine città dello Stato Pontificio. La notizia si diffuse rapidamente: Garibaldi è a Ginevra e si sposterà a breve alla stazione di Morges. La Liederkranz, quel giorno, si esibiva in un concerto a Morges. La notizia fece battere forte il cuore dei nostri uomini che si diressero alla stazione per ricevere il celebre italiano. Quando il treno arrivò fu facile riconoscere l’uomo con la sciarpa rossa e il poncho. L’accoglienza fu un vero delirio. I nostri uomini
gli offrirono del “vino Vaudois” fresco nella nostra preziosa coppa. Nessuno di noi dimenticherà mai questo storico incontro con il grande Giuseppe Garibaldi, e per noi rimane un grandissimo onore e un privilegio. Vogliamo onorare lui questa sera, dedicandogli questo concerto e ti invitiamo a cantare con noi l’Inno italiano». Con il racconto di Christian Renggli, che ha magnificamente narrato l’incontro tra Giuseppe Garibaldi e la società canora, prosegue il programma della S.A.I.G. per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia con una prestazione melodiosa del celebre Coro della ������������ Liederkranz�Concordia. Lo spettacolo è stato organizzato dalla S.A.I.G. col pa-
trocinio dell’Ambasciata d’Italia in Berna e in partenariato con la città di Vernier, dove si è svolto l’evento lo scorso 14 maggio nella Chiesa Saint-Pie X. L'inizio al concerto è stato dato dal chitarrista Damiano Pisanello con tre appassionanti brani. Gradita anche la partecipazione della soprano, Romy Rudolf von Rohr, insegnante di canto al Conservatorio di Friburgo. I brani delle opere di Bellini, Mascagni, Verdi e Rossini, sono stati apprezzati da un pubblico numeroso ed esperto della buona musica classica italiana. Il Coordinatore della S.A.I.G. ha consegnato un ricordo dell’evento alla Presidente del Coro, Adeline Ponci, e i presidenti della S.A.I.G., O. Bisacchi, C. Leonelli, S. Isabella e M. Bacci, hanno offerto un omaggio floreale alla direttrice Stanislava Nankova, alla pianista Sona Igityan e alla soprano Romy Rudolf von Rohr. Anna Sempiana ha ricompensato Damiano Pisanello e il Baritono del Coro, Antonio Tirabosco. La manifestazione si è conclusa con un rinfresco offerto a tutti i presenti.
Un gemellaggio di successo La scuola professionale Sannino-Petriconi di Napoli incontra il Centre de Formation Professionnelle Services et Hôtellerie/Restauration di Ginevra Nei giorni scorsi ha avuto luogo una bella cooperazione didattico-scientifica tra due scuole secondarie, una italiana e l’altra di Ginevra. Dal 3 all’8 maggio 2011 un gruppo di 15 alunni e 3 docenti dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato Sannino-Petriconi di Napoli ha infatti frequentato il Centre de Formation Professionnelle Services et Hôtellerie/Restauration di Ginevra. Entrambe le scuole sono specializzate nella
formazione di cuochi e personale di cucina o alberghiero. Ricevuti dal direttore della scuola svizzera, prof. Michel Desponds, i ragazzi italiani e i loro professori hanno scambiato esperienze e imparato i segreti della cucina svizzera; a loro volta hanno mostrato ai colleghi ginevrini come preparare pizze, pasta, dolci e un gran numero di piatti della cucina napoletana. Il gemellaggio tra le due scuole è stato promosso dal Consolato italiano di Ginevra e sostenuto da
un finanziamento dell’Unione europea.Un incontro ed una collaborazione di successo: gli italiani hanno apprezzato l’ordine e la disciplina svizzera (anche in cucina!), gli svizzeri hanno invidiato la fantasia e l’esuberanza napoletana. Anche il clima ha aiutato: sei giorni di sole caldo non hanno fatto rimpiangere troppo Napoli… Accanto allo studio, non sono mancati momenti di allegria e di divertimento; il viaggio di studio si è concluso con una serata a base
di raclette, nelle cucine del Centro professionale di Petit-Lancy. Per completare il tour di Ginevra non poteva mancare una visita al CERN: la scolaresca italiana è stata ricevuta, sabato 7 maggio, da un noto scienziato napoletano, il prof. Salvatore Buontempo, che ha guidato i ragazzi alla scoperta della materia e delle particelle elementari. L’appuntamento è adesso per il 2012, quando una delegazione della scuola svizzera si recherà in viaggio di studio a Napoli.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
25 maggio 2011 • la Pagina
Perfetto per Caterina
Nozze no un figlio sì
Uno stilista per Aida
Dopo la recente tempesta sentimentale Ambra Angiolini, 34 anni, pensa a un terzo figlio. La tempesta iniziò quando un fotografo la riprese in atteggiamenti teneri con un altro, poi il perdono di Francesco Renga, 42, che voleva sposarla già all’inizio della loro storia, ma lei tergiversò; l’estate scorsa le nozze sembravano imminnenti ma tutto andò a monte. E se quando vorrà lei, lui dirà no?
Nuovo amore per Aida Yespica, la modella venezuelana di 28 anni, che ha avuto storie d'amore finora travagliate. I suoi fidanzati sono stati numerosi: da uno ha avuto anche un figlio e con uno degli ultimi, Teo Mammucari, la fiamma si è spenta dopo pochi giorni. Ora sembra felice con lo stilista tedesco Philipp Plein, 32, che a Forte dei Marmi ha aperto il suo primo negozio italiano.
Lei era diventata famosa grazie al primo dei due film di successo di Federico Moccia: “Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa ma ti voglio sposare”. Parliamo di Michela Quattrociocche, 22 anni, sparita dai set e a ragion veduta: la giovanissima attrice è diventata mamma di Aurora; la bambina è nata a Roma il 18 aprile perché lei e il suo compagno, il calciatore Alberto Aquilani, 26, sono romani. Poi sono tornati a Torino.
La bella Caterina Murino, 33 anni, cagliaritana, mora con gli occhi verdi, si confessa e dichiara di aver trovato l’uomo perfetto: “L’ho cercato tanto, ma adesso l’ho finalmente trovato. Sto vivendo il mio sogno d’amore da tre anni. Per favore, non svegliatemi”. Lui, l’uomo perfetto, è Pierre Rabadan, 31, giocatore di Rugby, che da lei vorrebbe subito un figlio, ma lei vuole aspettare almeno un anno.
Riecco Stefano con Ilenia Finita la storia con Samanta Togni, Stefano Bettarini, 39 anni, ha riallacciato i rapporti con una sua ex, Ilenia Iacono, 39. I due sono stati visti insieme a Milano, all’uscita di un noto ristorante. Ilenia ha in corso una causa di separazione dal marito, l’imprenditore Gian Germano Giuliani, ma pare che il giudice abbia attribuito la separazione a precedenti tradimenti di lei proprio con Stefano.
Aurora è la gioia di Michela
Martina di nuovo insieme a Primo
Lei e lui: inseparabili
Nei mesi scorsi Martina Stella, 26 anni, e Primo Reggiani, 27, fidanzati da tre anni, avevano vissuto un periodo di crisi. Lui era stato visto in atteggiamenti equivoci con un’altra e i due si erano presi una pausa di riflessione, pausa che ha portato bene, perché, dopo un breve periodo di separazione, Martina e Primo sono tornati di nuovo più uniti che mai.
L'amore tra Anna Adoniu, 23 anni, e Killian Nielsen, 21, è sempre più solido. Ecco le dichiarazioni di lui: “Non so quando le chiederò di diventare mia moglie, ma so per certo che sarà molto presto. Anna rappresenta tutto per me, la considero come la mia famiglia. È l’unica persona nella mia vita che amo”. E lei? Sarà felice: fu lei a fare il primo passo con lui.
Nessuna fretta per Carlo Conti È partita una nuova trasmissione condotta da Carlo Conti, 50 anni, che s’intitola Lasciami cantare: è un momento magico per il conduttore che, a proposito della sua relazione con Roberta Morise, 24, ha detto che “per ora non ci sono nozze in vista, non c’è bisogno di affrettare i tempi”. “La differenza di età non conta”, ha aggiunto. Lei, bella e sensuale, si classificò quarta a Miss Italia 2004.
20 cronaca la Pagina • 25 maggio 2011
Più che una statua... ...sembra “una garitta” Inaugurato in Piazza dei Cinquecento a Roma il gigantesco monumento omaggio a Papa Giovanni Paolo II
Il simbolismo c’era tutto. Il personaggio notissimo nel mondo, ora dichiarato beato, colto in uno dei suoi gesti di accoglienza e di amore, nell’atto di aprire il suo rosso mantello e di farlo girare attorno a un bambino, dando l’idea di nasconderlo per gioco ma volendo significare qualcosa di più: la Chiesa accogliente. E non solo: lui, vicario di Cristo sulla Terra, sulle orme di Gesù che, ai suoi discepoli che volevano allontanare i bambini che facevano chiasso, disse: “Lasciate che i bambini vengano a me”. Insomma, l’idea dell’artista Oliviero Rainaldi era eccellente, però la realizzazione dell’opera è stata deludente. Dicevamo che Papa Karol Wojtyla il primo maggio è diventato beato con una cerimonia religiosa solenne e affollatissima in
Piazza San Pietro, dunque, siccome la sua beatificazione era nell’aria da tempo, il Comune aveva pensato di erigere una statua di Karol Wojtyla proprio in Piazza dei Cinquecento, quell’enorme Piazza che si trova all’uscita della Stazione Termini, a significare che Roma accoglie i turisti o comunque i viaggiatori con il volto di una figura emblematica di Roma. Iniziativa lodevole, bisogna riconoscerlo, per cui la realizzazione dell’opera è stata commissionata allo scultore Oliviero Rainaldi, ovviamente dopo aver discusso, insieme ai responsabili del Vaticano, il progetto con l’artista che, anche questo va detto ad onor del vero, a suo tempo presentò l’idea e un bozzetto dell’opera, apprezzata da tutti. Quando, però, giovedì 19 maggio, all’inizio della cerimonia ufficiale, con tutte le autorità civili e religiose e con tanta gente accalcata dietro le transenne, si è tirato via il lenzuolo che la ricopriva, c’è stato sì qualche battimano, ma sui volti dei presenti si è stampata
MINIPUBBLICITÀ LUI CERCA LEI Sono vedovo e ho 75 anni. Cerco una compagna per ritrovare un po’ di affetto e amore. Sono stanco della solitudine. Se sei stanca anche tu, rispondimi e troverai una risposta dal mio cuore. (Gradito numero di telefono) Scrivi a La Pagina Cifra 1115 Collaboratore de LA PAGINA, 52 anni, divorziato, benestante e serio, cerca donna residente a Zurigo o zone limitrofe, seria, max 45 anni, di corporatura snella, per creare insieme una nuova famiglia. Anche con figli. Scirivi a Cifra 1113.
soprattutto la delusione. Insomma, la domanda che si percepiva era: e questo cos`è? In effetti, ci si è trovati di fronte a un’enorme campana squarciata e aperta dal lato sinistro e sormontata da una testa che solo vagamente assomigliava a quella del vecchio Papa, morto cinque anni fa, per di più senza collo, quasi posata sulla sommità della campana. L’opera dell’artista, a parte la timida difesa del sindaco Alemanno che l’aveva definita “un’opera moderna e suggestiva”, ha lasciato tutti gli altri – ma siamo sicuri anche lo stesso sindaco – letteralmente senza parole, per tutti gli altri, intendiamo sia gente comune che uomini di cultura. Ecco come l’ha giudicata L’Osservatore Romano, organo della Santa Sede: “Una scultura singolare, come squarciata dal vento che la fa somigliare a una tendo aperta o, come ha detto qualcuno, a una campana”. In realtà, questo giudizio è solo l’anticipo di una valutazione fatta con l’arma sottile dell’ironia: “È un violento squarcio, come di bomba, che finisce quasi per assimilare il mantello a una garitta, sormontata da una testa del Papa eccessivamente sferica”. L’Osservatore Romano prosegue con una conclusione che è anche un suggerimento: “La scultura pecca di scarsa riconoscibi-
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lità. Per chi esce dalla stazione sembra un enorme monumento indistinto più che un immediato e inequivocabile omaggio a Giovanni Paolo II. Ci si può domandare se non sarebbe stato meglio privilegiare questo aspetto, viste l’importanza e la collocazione del monumento”. Dare un giudizio su un’opera d’arte, si sa, è un’operazione complessa, perché ha a che fare con le emozioni e le emozioni, anche questo lo si sa, possono essere di varia natura: evocative, intellettuali, affettive, eccetera. Tuttavia, ci sono opere che nascono belle e geniali nella mente dell’artista e poi nell’opera realizzata non si ritrova nulla della bellezza progettata. Questo sembra essere il caso del monumento a Papa Wojtyla, il cui bozzetto della figura del Papa vestito con un tabarro rosso, che si apriva grazie alla mano del Papa in una giravolta ampia e plasticamente evocativa, passando dal bozzetto alla statua vera e propria ha perso l’idea e la figura. Adesso non ci vuole molto a immaginare che il problema più serio è come disfarsi di un monumento che è solo ingombrante, anche perché quella specie di garitta alta cinque metri si presta molto ad essere considerata un luogo di riparo. E magari non solo quello. 7cronaca@lapagina.ch
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25 maggio 2011 • la Pagina
I ragazzi italiani tornano a fare gli operai È uno dei dati dell’“Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo” pubblicata dal Censis Tornano a fare gli operai e gli artigiani i ragazzi italiani. In nessuno dei grandi paesi europei i giovani svolgono così spesso lavori manuali. Il 42,5% dei lavoratori tra 15 e 24 anni e il 36% di quelli tra 25 e 34 fa un'attività artigianale, operaia o non qualificata. Più di quattro punti sopra la media dell'Unione Europea, secondo l'Indagine conoscitiva del mercato del lavoro del Censis. Le professioni non qualificate sono le uniche a crescere dal 2007 al 2010, mentre la crisi si fa sentire sempre più forte salendo lungo la scala gerarchica. Diminuiscono del 25,8% i giovani occupati come operai, del 19,2% le professioni tecniche («che pure sono le più richieste dal mercato», osserva il Censis), addirittura del 34,9% i funzionari e i professionisti. Così oggi l'Italia ha il record negativo di under 35 con incarichi dirigenziali, che riguardano il 14,6% dei giovani e il 3,5% dei giovanissimi (la media Ue è del 24,2% e del 7,0%). È frequente l'accusa ai ragazzi di rifiutare il lavoro manuale, ma «l'Italia è il primo dei grandi paesi europei per presenza giovanile nell'industria, e in particolare nel manifatturiero - scrive il Censis - e il settore assorbe complessivamente il 31,6% degli occupati di età compresa tra 15 e 24 anni e il 30,8% di quelli tra 25 e 39 anni». Al contrario, sono molto meno che nei paesi vicini i giovani lavoratori dei servizi, e in quest'ambito si concentra il maggior peso della precarietà. Il terziario dà lavoro infatti
a poco più del 65% dei ragazzi, ma è all'origine del 73% dei contratti atipici. Paesi come la Germania, la Gran Bretagna o la Francia, offrono oggettivamente più speranze di carriera. Per esempio in Inghilterra più di un lavoratore su tre tra i 25 e i 34 anni ha incarichi dirigenziali (in Italia meno di uno ogni sei), e il numero di ragazzi che lavorano nell'arte, nello sport o nell'intrattenimento è il doppio che da noi. Lo stesso discorso vale per medici e infermieri. Se c'é un ambito nel quale i ragazzi italiani sono i primi della classe in Europa è quello dell'imprenditorialità e della libera professione. Il tasso di lavoratori autonomi tra i 25 e 34 anni è più del doppio che in Francia, Germania o nel Regno Unito, il 22,5%. Anche in questo campo, però, la tendenza è negativa: tra il 2005 e il 2010, le imprese guidate da giovani con meno di 29 anni sono diminuite del 18,4%, quasi cinque volte il dato di tutte le imprese del paese (-3,7%). I giovani occupati in Italia sono il 20,5%, mentre in Germania sono il 46,2% e nel Regno Unito il 47,6%. La sfiducia nel futuro, sommata ad altri fattori, si traduce in molti casi anche in una situazione di volontaria inattività: l’11,2% dei giovani tra i 15 e i 24 anni non studia e non lavora. Lo stesso dato, riferito alla media europea, è del 3,4%. Alla mancanza di lavoro e alla precarietà è anche legato il calo dei matrimoni. Secondo l’Istat nel 2009 e nel 2010 sono stati 30 mila in meno. Al contrario
la popolazione con oltre 65 anni è passata dal 18% di dieci anni fa, al 20% attuale, fino al 26% del 2030. Nel quadro delineato dal direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, un altro dato sconfortante riguarda i giovani: in Italia (e non solo) sono in continua diminuzione. “Nei primi anni del 2000”si legge nell’Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo - i giovani costituivano in Italia il 28% della
popolazione totale, al 2010 la loro quota è scesa al 23%, nel 2030 saranno il 21%. I giovani (di 15-34 anni) pesano in Italia e Germania meno che in altri grandi Paesi europei come Francia e Regno Unito e rispetto alla media Ue”. La popolazione giovanile negli ultimi dieci anni è dunque diminuita di oltre 2 milioni di unità, contro un incremento della popolazione con oltre 65 anni, la cui incidenza passa dal 18% di dieci anni fa, al 20% attuale, fino al 26% del 2030.
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Tutti i Numeri di Raf
22 varia la Pagina • 25 maggio 2011
Dopo oltre 2 anni e mezzo da “Metamorfosi”, è uscito il 10 maggio scorso “Numeri” l’ultimo lavoro di Raf, un disco ricco di emozioni e riflessioni Con questo lavoro il cantautore italiano si conferma ancora una volta come uno degli artisti più sensibili della scena musicale italiana. Gli 11 brani inediti che compongono l’album dal titolo “Numeri”, sono stati anticipati dal singolo “Un’emozione inaspettata”, una canzone d’amore, una dedica, di cui l’autore ha curato gli arrangiamenti orchestrali costruiti su un suggestivo tappeto d’archi. Da segnalare anche “Ogni piccola cosa”, scritta insieme alla moglie Gabriella Labate, e l’omonima traccia, “Numeri”, in cui sono tutte da gustare la partecipazione del rapper Frankie Hi-Nrg e
la splendida voce di Nathalie Giannitrapani, vincitrice della quarta edizione di X Factor. “Nel brano volevo un rap e ho pensato di affidarlo all’artista che sento più vicino a me. Ci siamo subito intesi sul senso del brano e lui ha scritto questo testo bellissimo. Poi c’è Nathalie, che trovo una della voci più interessanti degli ultimi anni: la dimostrazione che da quei talent, che io non amo, può uscire qualcosa di buono. E io mi sono ritaglia-
to solo una ‘conclusione’: numeri, non solo numeri, diversi e simili, ognuno ha la sua storia...’. Dopo il crollo delle ideologie, nulla ha colmato quel vuoto e sono il primo ad ammettere di avere grandi difficoltà a sentirmi rappresentato da un partito o da un politico di quelli che vedo in giro. Però credo che se ognuno di noi mettesse più amore in quello che fa, il mondo sarebbe migliore” spiega il cantante. Con questo nuovo lavoro, Raf-
faele Riefoli, in arte Raf, conferma il suo stile di sempre: una ballata pop in crescendo che è diventata ormai un marchio di fabbrica del cantautore e che ne ha contraddistinto i quasi trent’anni di carriera, con grande attenzione alla melodia e all’interpretazione. Alla pubblicazione dell’album segue un tour che partirà in estate e proseguirà in autunno: “Sarà la rappresentazione di questo album, con la band con me sul palco e con l’ausilio di immagini. E non mancherà una selezione dei brani del mio repertorio che piacciono ai miei fan. In oltre 25 anni di carriera la scelta è ampia e per questo ogni tanto ‘scatta’ il medley”’.
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25 MAGGIO 2011 • la Pagina
Come vincere l'allergia al latte Ormai grazie al progresso degli esami di laboratorio è più facile scoprire cosa povoca l'allergia ed impostare la terapia adeguata L’allergia al latte è un grosso problema, non solo per la serietà dell’allergia in se stessa, ma anche perché molti sono gli alimenti che in misura minore o maggiore contengono latte. E allora? A questo tipo di allergia, ai sintomi, alla diagnosi e alla terapia dà delle risposte il professor Domenico Schiavino, docente di Allergologia clinica e immunologia alla Cattolica di Roma. Ecco cosa dice sui sintomi: “Dipende dalla serietà dell’allergia. Nei casi meno seri il paziente riferisce di avere macchie alla pelle, prurito, gonfiore alle mucose della bocca. Nei casi più seri i pazienti presentano anche difficoltà respiratorie e, nella situazione peggiore, fortunatamente molto rara, l’assunzione accidentale di latte può determinare anche una reazione allergica generalizzata chiamata shock anafilattico, che
va trattato con la massima urgenza in ambiente ospedaliero”. L’allergia si individua con un primo esame che è il cosiddetto “prick test”, con cui si verifica se sulla pelle del paziente compare una risposta allergica legata all’insieme delle proteine contenute nel latte. L’esame è semplice: si applica una goccia di un liquido contenente le sostanze verso cui il paziente è potenzialmente allergico e poi, eseguendo una leggera puntura che penetra nella pelle per un cm, si verifica se nel giro di poco tempo compare il cosiddetto ponfo, cioè una lesione cutanea simile a quella provocata dalla puntura di una zanzara, sintomo della reazione allergica. Se l’esame mostra che c’è allergia, si procede con un prelievo per individuare con precisione la componente specifica presente nel latte che è
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda - pp 155
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Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...
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responsabile dell’allergia. A questo punto bisogna proporre una cura ma prima va verificato il grado di serietà dell’allergia: “Somministro al paziente quantitativi crescenti della sostanza alla quale è allergico. Quando compare il disturbo capisco che quello è il quantitativo massimo tollerabile dal paziente. Il test deve essere svolto in ospedale, dove si può intervenire nel caso in cui si dovesse verificare una crisi allergica seria”. A questo punto si può impostare una terapia desensibilizzante, il cui principio è quello di educare il sistema immunitario del paziente a non reagire più in modo esasperato alle sostanze presenti nel latte e nei suoi derivati e considerate come virus da aggredire. Ecco cosa dice il professor Domenico Schiavino: “Metto a punto una preparazione in gocce, da mettere sotto la lingua, che contiene dosi minime di sostanze nocive. Dopo aver accer-
tato che il paziente tollera quelle quantità minime presenti nella prima dose, ne aumento la concentrazione ogni dieci o quindici giorni circa, fino a portare il livello di questa sostanza a quantità praticamente normali”. In genere si guarisce in sei mesi, ma nei casi più seri può essere necessario anche un anno di cure, a cui ci si deve sottoporre ogni giorno. Dopo la cura, non resta che mettere in atto la terapia di mantenimento, necessaria per non vanificare i risultati raggiunti. La raccomandazione è di bere ogni settimana almeno 3 bicchieri di latte, anche sotto forma di derivati, in modo da costringere il sistema immunitario a non dimenticare quanto ha imparato con la “vaccinazione”. ✗redazione������������ @lapagina.ch
24 cronaca la Pagina • 25 maggio 2011
In viaggio sulla nave della legalità Verso la Sicilia per ricordare falcone e Borsellino e dire 'no' alla mafia In occasione del 19° anniversario della strage di Capaci la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e il ministero dell'Istruzione hanno organizzato una serie di manifestazioni per ricordare il magistrato ucciso dalla mafia insieme alla moglie e agli uomini della scorta. “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - afferma Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso - sono due eroi moderni con un percorso umano e professionale segnato da un altissimo senso dello Stato, la cui missione ha tracciato un crocevia fondamentale nella storia del nostro Paese”. “Nell'anniversario dell'Unità d'Italia dobbiamo essere tutti uniti e come un'armata di pace conquistare la Sicilia”, ha dichiarato il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, nel salutare i ragazzi provenienti da tutta Italia, che con lui si sono imbarcati da Civitavecchia su una delle Navi della Legalità per raggiungere Palermo e partecipare alle commemorazioni. Il procuratore e i ragazzi sono stati accolti dagli studenti di Palermo con i quali hanno intonato l'inno di Mameli per il 150° anniversario dell'Uni-
tà d'Italia. “Sarà un'esperienza che non dimenticherete” aveva assicurato Grasso ai ragazzi. E parlando con i giornalisti, si è detto entusiasta del consenso, ogni anno crescente, con il quale viene accolta questa iniziativa in difesa della legalità. “Quest'anno a Palermo esporremo le lenzuola per dire 'no' alla mafia, come avvenne nel '92, ma allora ci fu bisogno di una strage per farlo. Oggi per fortuna c'é una sensibilità diversa”. Tante le iniziative svoltesi nel capoluogo siciliano: nell'aula bunker dell'Ucciardone si è svolto il dibattito 'Giovanni e Paolo due italiani' in memoria anche del giudice Borsellino. Tra gli interventi quello dei ministri Gelmini, Prestigiacomo, Alfano e Maroni. Grasso, da bordo della nave, su cui è salito anche don Luigi Ciotti di Libera, ha aggiunto come la lotta contro la mafia fa ogni giorno passi avanti: “Abbiamo un buona legislazione
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Quando il corpo di una giovane donna, colpito da numerose coltellate, viene rinvenuto in un isolato cimitero di Londra, Lynley e la sua squadra sono chiamati a intervenire. Ma questo non è un caso come gli altri: li condurrà infatti dalle cupe periferie londinesi allo Hampshire, una zona dell'Inghilterra sconosciuta ai più, un luogo bello e al tempo stesso inquietante, dove gli animali vagano liberi per le strade, i tetti sono ancora di paglia e gli estranei non sono i benvenuti.
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antimafia - ha detto - che certamente è migliorabile, introducendo norme antiriciclaggio, interventi contro il voto di scambio e inseguendo all'estero i capitali dei mafiosi”. Inoltre ha sottolineato come siano necessari strumenti tecnologicamente sempre più aggiornati per combattere la mafia di oggi, che è la mafia degli affari. Lo hanno ascoltato e applaudito con entusiasmo anche i ragazzi arrivati a Civitavecchia per imbarcarsi sul traghetto messo a disposizione dalla Snav, il cui amministratore delegato ha annunciato che il prossimo anno una terza nave si aggiungerà alle due che ormai da sei anni traghettano il “giovane esercito della legalità” verso il capoluogo siciliano. Prima della partenza della nave, a Civitavecchia, si è tenuta una cerimonia di saluto a cui ha partecipato, tra gli altri, il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo: “Sono qui per dire che fino a quando in un porto del Lazio come Civitavecchia ci saranno i vostri colori, ci sarà sempre democrazia e libertà. Nelle regioni come la Sicilia, la Campania e la Calabria, la criminalità strappa agli uomini la possibilità di essere cittadini. Il mafioso è solo uno che, attraverso la violenza, raggiunge lo scopo più bieco: costruire sulla vita altrui la propria vita”. 65 le scuole che hanno raggiunto il capoluogo siciliano: oltre la metà istituti superiori.
Tante quelle del Lazio, ma i ragazzi sono arrivati da tutta Italia: dalla Lombardia alla Calabria, affollando la banchina del porto di Civitavecchia, circondata da un tricolore di 40 metri, affisso su una cancellata, e ingannando l'attesa con improvvisati 'rubabandiera' (rigorosamente tricolore) e scatenati balli al ritmo di band beniamine degli adolescenti come i 'Black eyed peas'. Tantissimi i cartelli e gli slogan coniati per l'occasione: 'Grazie Falcone, ora tocca a noi', 'Mettiamola ai voti: Falcone 10, Borsellino 10, mafia non classificata', 'La mafia uccide con il silenzio'. Gli studenti dell'istituto d'arte de L'Aquila nei loro cartelli hanno ricordato la tragedia vissuta dalla loro regione con il terremoto: 'Ricostruiamo L'Aquila senza la mafia', 'Non facciamoci schiacciare dalla mafia'. Dall'Abruzzo sono arrivate anche scuole di Pescara e Montesilvano, cittadine indirettamente colpite dal sisma di due anni fa. Tutti i ragazzi sono saliti portando a bordo con loro l'entusiasmo e la curiosità per un viaggio dalle caratteristiche un po' diverse dalle consuete gite di fine anno ma, forse, molto più significativo della consueta gita d’istruzione. Gli studenti, anche con una rappresentanza proveniente da Paesi europei, durante il viaggio in nave si sono confrontati sul tema della lotta alla mafia e al pizzo non solo con il procuratore Grasso, ma anche ascoltando le testimonianze dei ragazzi di 'Addio Pizzo', associazione antimafia palermitana, e di Vincenzo Ponticello, uno dei tanti imprenditori siciliani che si sono ribellati al pizzo.
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25 maggio 2011 • la Pagina
I giovani europei vogliono lavorare all'estero È quanto emerge dall'indagine Eurobarometro Secondo l’ultima indagine Eurobarometro, il 53% dei giovani europei è disposto a lavorare in un altro paese europeo, ma la mancanza di mezzi economici scoraggia molti di loro a compiere il primo passo in questa direzione, svolgendo all’estero una parte dei loro studi. L’indagine evidenzia l’esistenza di un enorme divario tra il diffuso desiderio dei giovani di lavorare all’estero e l’effettiva mobilità delle forze di lavoro: meno del 3% della popolazione attiva europea vive attualmente fuori dai propri confini nazionali. L’indagine, condotta nell’ambito della strategia “Youth on the Move” della Commis-
sione, è pubblicata alla vigilia della Settimana europea della gioventù 2011 (15-21 maggio). “L’indagine mette in evidenza l’interesse dei giovani a lavorare all’estero - ha affermato Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù -. Sfortunatamente però questo loro desiderio si scontra con troppi ostacoli. È necessario facilitare lo studio, la formazione e il lavoro dei giovani all’estero e sensibilizzarli in merito ai contributi finanziari disponibili attraverso i programmi dell’Ue, come Erasmus, che possono dar loro un primo assaggio della vita fuori dal proprio paese.
Due delle principali sfide cui ci troviamo confrontati sono la disoccupazione giovanile e la bassa crescita economica: una maggiore mobilità degli studenti e dei lavoratori contribuisce alla soluzione del problema”. È dimostrato che gli studenti che compiono all’estero una parte dei loro studi o della loro formazione vedono aumentare le proprie possibilità di impiego e hanno maggiori probabilità di lavorare all’estero in un momento successivo della loro vita. I datori di lavoro giudicano con favore le competenze acquisite, come la capacità di parlare una lingua straniera, l’adattabilità e le competenze interpersonali.
Dall’indagine emerge che soltanto un giovane europeo su sette (14%) è stato all’estero per motivi di studio o di formazione. Molti sono impossibilitati a farlo per mancanza di mezzi economici. Tra coloro che avrebbero voluto recarsi all’estero, il 33% afferma di avervi dovuto rinunciare perché non poteva permetterselo; quasi i due terzi (63%) di coloro che hanno compiuto tale esperienza hanno dovuto fare ricorso a finanziamenti privati o intaccare i propri risparmi. “Tali risultati evidenziano la necessità di rafforzare i nostri programmi di mobilità, che costituiscono un eccellente investimento”, ha aggiunto la commissaria Vassiliou.
La “rete delle reti” degli italiani all’estero Costruire una “rete delle reti”, mettendo in comunicazione le associazioni di italiani che lavorano e studiano all’estero, per stimolare lo sviluppo del Sistema Italia. Di questo si è discusso in un convegno organizzato dal MAE nell’ambito del Forum PA 2011, dal titolo ‘Costruire una rete di reti. Il networking come elemento di sviluppo e promozione del Sistema Italia’. Il convegno ha messo a confronto alcune esperienze associazionistiche all’estero. Sono intervenuti i rappresentanti della Business Association Italy-America, che favorisce l’incontro tra aziende italiane e americane nel campo dell’innovazione, e l’Associazione Professionisti italiani di Boston, che valorizza l’attivi-
tà e le esperienze dei giovani all’estero e i legami tra queste movimento” dove “è imporprofessionisti italiani attivi nel- realtà e il nostro Paese”. “At- tante una forte rispondenza l’area di Boston, provenienti traverso la rete diplomatica e da parte delle giovani generadal mondo dell’industria, della consolare dobbiamo fare in zioni”. Una sorta di ‘work in ricerca, dell’imprenditoria. modo che le associazioni crea- progress’, con uno scopo “imIl racconto della loro espe- te spontaneamente si rafforzino portante”, valorizzare le realtà rienza ha dato uno spaccato dei interagendo tra di loro e con le italiane di eccellenza nel monsuccessi di aggregazioni nate istituzioni italiane”, ha spiega- do in un’ottica di promozione a livello locale. Hanno dato il to Melani, osservando come si del Sistema Paese, ha infine loro contributo alla discussio- tratti ancora “di una realtà in aggiunto. ne anche i rappresentanti della appuntamenti appuntamenti Clenad (esperti italiani distacComitato cittadini di Affoltern am Albis Comitato cittadini di Affoltern am Albis cati presso le istituzioni euroorganizza organizza pee) e dell’AIFI (associazione 30° anniversario del centro sociale di Affoltern am Albis del centro sociale di Affoltern am Albis funzionari italiani presso le or- 30° anniversario Giessenstrasse, Affoltern am Albis 044 761 65761 21 65 21 Giessenstrasse, Affoltern am- Albis - 044 ganizzazioni internazionali). Venerdì 27 maggio, dalle dalle ore 19.30 Venerdì 27 maggio, ore 19.30 Da questo mondo è venuta la SerataSerata dedicata ai giovani con discoteca dedicata ai giovani con discoteca richiesta alle istituzioni centrali Sabato 28 maggio Sabato 28 maggio di valorizzare maggiormente ore la 10.00 giochigiochi popolari, boccia e calcetto (CHF (CHF 20.-/coppia), ore 18.00 dibattito ore 10.00 popolari, boccia e calcetto 20.-/coppia), ore 18.00 dibattito propria attività in Italia. con esponenti politici, ore 20.00 aperitivo offertoofferto dal comitato con esponenti politici, ore 20.00 aperitivo dal comitato cena cena facoltativa con musica Duo pensieri & nuvole facoltativa con musica Duo pensieri & nuvole La sfida del Mae, ha sottoDomenica 29 maggio Domenica 29 maggio lineato il Direttore Generale Ore 10.30 SantaSanta Messa, 11.3011.30 aperitivo offerto, 12.0012.00 pranzo facoltativo e proiezione Ore 10.30 Messa, aperitivo offerto, pranzo facoltativo e proiezione per il Sistema Paese Maurizio fotoricordo, ore 15.00 premiazione dei giochi popolari fotoricordo, ore 15.00 premiazione dei giochi popolari Melani, è di “favorire il coorPremi:Premi: 1° prosciutto tagliatotagliato in due in ; 2°due una; 2° coppa persona; 3° un salame a persona 1° prosciutto una acoppa a persona; 3° un salame a persona dinamento tra le reti di italiani
26 scienze la Pagina • 25 maggio 2011
Da una particella misteriosa ad una nuova fisica? Nel grande acceleratore di particelle Fermilab di Chicago è stato osservato un segnale sconosciuto che i fisici non riescono a far corrispondere a nessuna particella nota. L’esperimento è guidato da un italiano Mentre andavano a caccia della ormai celebre “particella di Dio”, ossia il bosone di Higgs che dà origine alla massa, i fisici del Fermilab di Chicago (Illinois), dedicato allo studio della fisica delle particelle elementari, hanno incontrato qualcosa di completamente inaspettato, una particella subatomica misteriosa che ha già messo in subbuglio il mondo della ricerca perchè potrebbe essere il primo passo verso la scoperta di leggi fisiche completamente nuove. I ricercatori italiani sono in prima fila: il programma di ricerca Cdf (Collider Detector at Fermilab) è coordinato dall'italiano Giovanni Punzi e sono 70 i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) coinvolti, sui 520 che stanno lavorando al programma. Provengono dalle sezioni dell'Infn di Roma, Pisa, Trieste, Laboratori Nazionali di Frascati, Bologna, Padova, e dei gruppi di Trento e Siena. L’INFN è coinvolto in questo esperimento sin dalle sue origini e l’analisi dati di questo segnale, che sfrutta i dati
e la conoscenza accumulata dall’esperimento nell’ultimo decennio, è stata portata a termine da un team italiano. Studia le collisioni tra protoni e antiprotoni ad altissima energia per cercare di scoprire l’identità e le proprietà della materia che compone l’universo e comprendere le forze che agiscono tra le particelle di questa stessa materia. Il segnale sconosciuto è stato rivelato nel corso di un esperimento associato con la produzione di bosoni W una delle particelle responsabili delle interazioni deboli, quelle forze alla base del decadimento radioattivo delle particelle subatomiche. Questo debole segnale indicherebbe la presenza di una nuova particella, rivelata nel decadimento in due getti di particelle collimate, e prodotta in coppia con un bosone W. «Sono molto contento come fisico perchè, se si tratta di una particella completamente sconosciuta, è probabile che si tratti di nuova fisica», ha osservato il presidente dell'Infn, Roberto Petronzio. La strada verso la “nuova fisica” promessa dal più grande e potente acceleratore
del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, potrebbe quindi averla aperta il vecchio Tevatron, l'acceleratore del Fermilab pronto ad andare in pensione a fine anno, dopo 23 anni di lavoro. «La particella è venuta fuori per caso. Mentre cercavamo eventi relativi al bosone abbiamo visto un tipo di particella che non avrebbe dovuto esserci», ha dichiarato Punzi. La particella misteriosa, battezzata Y (4140) è stata rivelata dalle “tracce” che ha lasciato: un bosone W e due “getti” di adroni, ossia di particelle composte da due o tre quark che in genere rappresentano la firma del decadimento di una particella pesante. Per comprendere meglio l’entità della scoperta si pensi che in natura esistono diversi tipi di particelle elementari, come i quark, che, combinate tra loro, costituiscono le particelle subatomiche: per ottenere un mesone ad esempio, sono necessari un quark e un antiquark, i protoni e i neutroni sono invece composti da un insieme di 3 quark. La peculiarità di Y (4140) è che non si è ancora capito da cosa sia composta: «Abbiamo tentato di combinare serie di quark e antiquark in ogni modo senza riuscire a costruire questa particella», ha affermato il fisico Jacobo Konigsberg. L'annuncio è arrivato sul sito “arXiv” e la pubblicazione è stata destinata alla rivista Physical Review Letters. «La nuova particella la stiamo studiando da un anno, in centinaia, e alla fine abbia-
mo deciso che non c'era altra spiegazione al di fuori del fatto che è qualcosa di completamente nuovo», ha detto ancora Punzi. La nuova particella non somiglia assolutamente a nulla di tutto ciò che i fisici si aspettavano di vedere o che stessero cercando. «Di sicuro sappiamo che non è il bosone di Higgs e che potrebbe essere qualcosa di completamente nuovo. Nel mondo dei fisici - ha osservato - c'è una grandissima eccitazione». L'entusiasmo è tale che già oggi i fisici teorici hanno pubblicati i primi articoli nei quali vedono nella nuova particella la conferma della loro teoria. Quello che è certo, secondo Petronzio, è che fra tutte le teorie che potrebbero spiegare la natura di questa particella «non c'è nemmeno una che non sia estrosa». È il caso del modello Technicolor, che prevede l'esistenza di particelle prodotte ad energie molto alte, o l'ipotesi che esista un nuovo modello, molto bizzarro, della particella Z scoperta dal Nobel Carlo Rubbia.
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA Il superstite Una notte d’inverno, la strada ghiacciata, un’auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l’uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l’angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che
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gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso
lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l’incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni…
Le rivelazioni, fatte dallo zio Alfonso, riguardano suo padre, Ferdinando Montevago, detto Fefè, che dopo quegli avvenimenti abbandonò precipitosamente il paese senza più farvi ritorno. Il fatti del ‘36 si intrecciano continuamente con la narrazione dei giorni del presente, in una concatenazione di casualità degne del miglior Borges e della bizzarra
vena fantastica di Pirandello, fino alla conclusione inaspettata e insospettabile, col passato che si avvita nel futuro e lo illumina di luce opaca, al di là di ogni determinismo razionalista.
• Dorn Wulf • Il superstite • Corbaccio • pp. 440 • Fr. 33,48
Il volo di Fifina Gerlando Montevago, di origini siciliane, arriva per la prima volta nella sua vita in un paesino dell’interno dell’isola per risolvere una questione d’eredità con un vecchio zio, fratello di suo padre, e qui viene a conoscenza di una serie incredibile di avvenimenti che hanno per protagonista una giovane mahara, una strega, morta in modo misterioso nel 1936.
• Domenico Seminerio • Il volo di Fifina • Flaccovio Dario • pp. 246 • Fr. 25,-
La ballata della donna ertana Dopo aver dato vita a epici personaggi nati tra i boschi, Mauro Corona presta la sua voce calda e potente a una donna, per raccontarne la vita costellata di sventure ma sorretta da un incrollabile coraggio. Come tante madri e mogli vissute in società patriarcali, la protagonista di questa ballata è tormentata dalla fatica dei giorni e dalla brutalità degli uomini: alle spalle ha il lavoro nei campi o dentro casa, gli abusi di un marito violento, anni
svuotati di ogni gioia tranne l’amore per i figli. Davanti a sé nessuna speranza, se non l’attesa della morte per “mettere le ali e volare in paradiso”. Finché un giorno dei forestieri arrivano in paese per costruire una diga, portando finalmente un po’ di benessere... Ancora non sa, la donna ertana, che il 9 ottobre del 1963 sarà proprio quella diga a provocare l’apocalisse. In questa grande ballata Mauro Corona canta la forza e l’orgoglio di tutte le donne
L’enigma di Finkler Julian Treslove e Sam Finkler sono stati a scuola assieme. Più rivali che amici, ma anche la rivalità può durare tutta uuna vita. Finkler era il più sveglio. Samuel, così pretendeva di essere chiamato allora. “Io mi chiamo Samuel, non Sam. Sam è un nome da investigatore privato. Samuel
era un profeta”. Samuel Ezra Finkler - come poteva essere sveglio e intelligente con un nome del genere? • Howard Jacobson • L’enigma di Finkler • Cargo • pp. 428 • Fr. 36,-
capaci di affrontare a testa alta le durezze del destino e lo fa attingendo al dialetto della sua terra, una lingua impastata di sudore e sangue, schioccante come i rami che si spezzano sotto il peso della neve, dolce come la carezza di una madre.
• Mauro Corona • La ballata della donna ertana • Mondadori • pp. 81 • Fr. 21,6
I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Per sempre (Tamaro) 2°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 3°- Un filo d’olio (Agnello Hornby)
Narrativa straniera
1°-Il linguaggio segreto dei fiori (Diffenbaugh) 2°- Le luci di settembre (Zafòn) 3°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez)
Saggistica
1°-Carta straccia (Pansa) 2°- La feliciztà della democrazia (Zagrebelky-Mauro) 3°- Indignatevi (Hessel)
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28 VARIA la Pagina • 25 maggio 2011
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moda 29
25 maggio 2011 • la Pagina
Estate a tutta zeppa!
L’indispensabile dei guardaroba estivi è la zeppa! Suola di legno, sughero, paglia o ricoperta, piace alle appassionate di moda e alle cittadine e dà aria di ferie ai nostri abiti leggeri
La tendenza della moda per scarpe e sandali per la primavera estate 2011 prevede due varianti principali, i seducenti e sensuali tacchi alti e le vertiginose zeppe. Ma se i tacchi altissimi non hanno mai conosciuto declino, le zeppe, un mix perfetto per rispettare le esigenze di comodità ed eleganza, sono il must dell'estate 2011 in fatto di calzature. Con tacco preferibilmente in corda e trame floreali, pois o psichedeliche anni 70, saranno di certo presenti negli armadi di ogni donna. Già di moda lo scorso anno, la novità della primavera-estate 2011 consiste negli stili, nei modelli, nei materiali in cui le versatili, comode, estivissime zeppe sono state declinate. Ora che la bella stagione è finalmente arrivata, le fashioniste più incallite e soprattutto le amanti di sandali, zeppe e scarpe aperte non riusciranno più a resistere a qualsiasi modello che doni loro libertà e soprattutto colore. Attenzione però: con questo tipo di calzature è molto facile sbagliare e rischiare di rovinare un look perfetto, quindi at-
tenzione a non caricare troppo di accessori il vostro outfit: le zeppe sono già un accessorio preponderante. Gli stilisti le hanno proposte in tinte animalier e in tinta unita. Ecco allora i modelli di scarpe con zeppa più alla moda per la stagione estiva. Le zeppe colorate di Jimmy Choo sono molto particolari e abbinabili a tutti i vestiti. Sono realizzate in pelle con effetto pitonato i n più colori e sono perfette per le donne grintose. Molto alla moda sono anche le scarpe con zeppa in jeans e sughero di Christian Louboutin, perfette per le giovani ma anche per le meno giovani. Stradivarius propone idee per tutti i gusti e tutte le occasioni, molto sbarazzine le zeppe a quadretti bianchi e rossi, per rendere perfetto un look da diva anni ‘50. Per attirare l’attenzione, si può puntare sulla zeppa floreale, dai mille colori. Da adottare invece in un contesto più formale la zeppa-francesi-
na, con lacci grigi, sempre di Stradivarius. Eleganti e maliziose allo stesso tempo le zeppe totalred, uno splendido rosso brillante che ben si coniuga con i colorati look estivi. Anche Bershka propone tantissime idee zeppe-style: un’idea molto originale, per chi proprio non vuole passare inosservata, è quella delle zeppe in camoscio traforato, che ricordano la forma dei tronchetti invernali ma, dettaglio non trascurabile, sono open-toe, cioè aperte sul davanti: da indossare con jeans attillatissimi. Anche Pull&Bear propone le zeppe declinate in tantissimi modelli: a forma di sandalo, a forma d i decolleté con fiocco, e tante altre. Anche Lanvin propone delle zeppe molto alla moda create con effetto animaler, pensate per donne alla moda e grintose, e soprattutto facilmente abbinabili. Jill Sander ha invece realizzato delle zeppe colorate con il tacco flou molto originale. Molto belle ed eleganti sono
anche le zeppe Prada a righe. Louis Vuitton ci propone invece le zeppe col tacco, di gran moda negli anni ’70 ma che per l’estate 2011 tornano prepotentemente in voga. Ritornano anche i sandali di gusto tipicamente italiano, di quelli che sembrano lavorati all’uncinetto dalle nostre nonne. Dolce&Gabbana si sono rifatti, per questa stagione estiva, al lavoro ad uncinetto tipico delle signore di paese che adorano confezionare su misura prodotti personalissimi. Molto importante e indiscusso protagonista sarà anche il colore della passione per eccellenza, il rosso, usato per calzature di vernice, dai tagli optical, capaci di dare quel tocco rock che per ora è così in voga. Ovviamente è obbligatorio il tacco vertiginoso, in questo caso perfette sono le scarpe di Giuseppe Zanotti. E i colori? La bella stagione vuole scarpe dalle belle combinazioni di colori accesi, e vivaci come arancio,viola, bluette e verde, ma anche monocolore come black e white.
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turismo 31
25 maggio 2011 • la Pagina
La giornata delle oasi La consueta iniziativa dell’associazione del panda Festa Oasi per sensibilizzare i cittadini alle meraviglie naturali protette della penisola Oltre cento oasi, di cui quaranta boschi, aperti gratuitamente al pubblico lungo tutto tutto lo Stivale, per trascorrere qualche ora immersi nella natura, a contatto con una bellezza incontaminata sempre più rara da incontrare fuori dai confini limitati delle aree protette: domenica 22 maggio, nella Giornata mondiale della biodiversità, il Wwf ha celebrato la sua ‘Giornata delle oasi’ per svelare ai cittadini le meraviglie naturalistiche dell’Italia. L’iniziativa, ha spiegato l’associazione, quest’anno ha avuto una missione in più: tutelare i boschi e incrementarli. Quasi il 35% del territorio italiano, ricorda il Wwf, è ricoperto da foreste con circa 12 miliardi di alberi ma non mancano le minacce quali tagli incontrollati, incendi, cambiamenti climatici, piogge acide e smog. Le conseguenze sono avvertite sia a livello economico, a causa della perdita di ricchezze e risorse locali, sia per l’impatto devastante sulla perdita di habitat e di biodiversità. Altri danni affatto trascurabili riguardano il rischio idrogeologico crescente con la diminuzione di alberi che
garantiscono la tenuta del terreno oltre che la compromessa purificazione dell’aria dall’inquinamento. “L’urgenza è salvare i boschi di qualità, ricchi di alberi, muschi, licheni, fiori, insetti fino a ospiti Doc come orsi, lupi e rapaci”. Dal Trentino alla Sicilia, dalle Marche alla Sardegna, le oasi hanno ospitato escursioni, visite guidate, degustazioni ed eventi culturali, in una giornata da trascorrere in relax a contatto con la natura. L’edizione 2011 della tradizionale festa del Wwf è stata dedicata all’Anno internazionale delle foreste e ha puntato, attraverso una raccolta fondi (fino al 29 maggio al numero 45507 o presso gli oltre 7800 sportelli automatici Unicredit), a salvare tre aree verdi nostrane: i boschi di Marzagaglia in Puglia; un’area prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle prealpi bergamasche; e il bo-
sco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale, che è uno degli ultimi esempi di com’era un tempo la costa tirrenica. In Italia – in base ai recenti dati dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio – ci sono circa 12 miliardi di alberi (pari a 200 piante e quasi 1.500 metri quadrati di bosco per ogni italiano). Il faggio è l’albero più diffuso in Italia, con oltre un miliardo di esemplari soprattutto negli gli Appennini; Liguria e Trentino sono le regioni col più alto tasso di boscosità (60% del territorio), Toscana e Sardegna quelle con la superficie più estesa di boschi. La maggior parte dei boschi (68%) è composta da latifoglie (faggi, querce, castagni, carpini, tigli, aceri), mentre il 64% delle superfici sono di proprietà privata, mentre il 28,5% dei boschi fa parte di aree naturali protette.
Il 22 maggio è anche la Giornata Mondiale per la Biodiversità: un impegno speciale a difesa dei boschi italiani già protetti dal Wwf e di quelli che meritano una salvaguardia speciale. E per l’occasione è stata data alle stampe la prima guida alle Oasi e alle Fattorie del Panda “Weekend nella natura, 45 itinerari nelle Oasi WWF e nelle Fattorie del Panda’’ nata dalla collaborazione tra Touring Editore e WWF Italia. La guida Weekend nella Natura “risponde al crescente bisogno di ecoturismo, un turismo a contatto con la natura che rispetta l’ambiente ed è consapevole della fragilità del territorio e della necessità di tutela della biodiversità’’. Sono 45 le proposte originali raccolte e riccamente illustrate nella guida che, in tutta Italia, ruotano attorno a Oasi WWF e Fattorie del Panda per proporre itinerari ricchi di stimoli e suggerimenti di visita al territorio circostante: musei e borghi storici, escursioni in bicicletta e gite in battello, centri minori e contesti rurali, ma anche specialità enogastronomiche, prodotti tipici, artigianato e eccellenze artistiche.
32 cronaca la Pagina • 25 maggio 2011
Preti pedofili La stretta del Vaticano Ancora clamore per l’arresto di Don Riccardo Seppia accusato di abusi su un minore e di cessione di stupefacenti
Nuove scritte sulla facciata della chiesa dello Spirito Santo contro don Riccardo Seppia, il parroco arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti. “Infame di m..., infame bastardo, i bambini non si toccano”, sono le scritte realizzate con la vernice spray di colore blu. Ignoti le hanno realizzate di notte. La facciata della chiesa era da poco stata ridipinta dopo che già nei giorni scorsi era stata imbrattata di scritte contro il sacerdote, sospeso dalla Curia dopo l'arresto. L'ex parroco di Sestri usava un pusher nordafricano per adescare le vittime che pagava con cocaina. “Non li voglio di sedici anni, ma più giovani. Quattordici anni vanno bene”, scriveva al pusher. I messaggi e le telefonate ai chierichetti
erano insistenti, quasi assillanti: anche decine al giorno, si apprende dagli investigatori che registravano le conversazioni. “Ma li scrivevo solo perché ero sotto l'effetto della coca e non ho mai compiuto gli atti di cui mi accusano”, tenta di difendersi il sacerdote che ha intanto dichiarato la sua sieropositività. Intanto il Vaticano preme l'acceleratore nella lotta alla pedofilia dei preti, e incoraggia a collaborare con le inchieste civili. Le Conferenze episcopali hanno un anno di tempo davvero un tempo breve nella prassi dei documenti ecclesiali - per elaborare le linee guida che aiutino a tutelare le vittime, cooperare con la giustizia civile e prevenire questi “crimini”, nei diversi contesti nazionali. Inoltre tutti nella Chiesa sono invitati a seguire l'esempio del Papa e “ascoltare le vittime e impegnarsi nella loro assistenza spirituale”, si legge in una Lettera circolare della Congregazione per la dottrina della fede alle conferenze
IL DECLINO DEGLI DEI Prof. Gerardo Passannante
Cosa sarebbe accaduto se nel IV secolo Giuliano l’Apostata fosse riuscito a fermare l’avanzata del Cristianesimo? In quale società vivremmo oggi? Quale sarebbe il nostro modo di pensare e di vivere? E perché un grande imperatore come Diocleziano mise in atto l’ultima e sanguinosa persecuzione dei cristiani? A questi interrogativi cerca di rispondere Il declino degli dei, l’imponente romanzo storico di Gerardo Passannante. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nell’ultimo periodo dell’Impero romano, che investiga le cause della vittoria del Cristianesimo alla fine dell’Evo Antico e ne analizza sia i motivi profondi che la contingenza storica.
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episcopali di tutto il mondo. Obiettivo del documento, sottolinea il direttore della sala stampa vaticana Federico Lombardi, è “incoraggiare ad affrontare tempestivamente ed efficacemente il problema con indicazioni chiare, organiche, adatte alle situazioni locali, compresi i rapporti con le norme e le autorità civili”. Sono raccomandati inoltre i programmi di prevenzione, la formazione dei seminaristi e la formazione permanente del clero. Si chiede di vigilare anche sugli abusi commessi da operatori laici presso le strutture e le istituzioni ecclesiali. Il documento era stato annunciato lo scorso luglio, quando Benedetto XVI impose una svolta nella lotta alla pedofilia del clero dopo aver, nel maggio precedente, aggiornato le norme emanate da papa Wojtyla, tra l'altro portando a 20 anni, calcolati dal compimento dei 18 anni della vittima, la prescrizione del reato. La Circolare afferma che la Chiesa ha il “dovere di dare una risposta adeguata” ai casi di abuso sessuale su minori commessi da preti. Nelle situazioni diverse da Paese a Paese, “è sempre importante cooperare” e “va sempre dato seguito alle prescrizioni di leggi civili per quanto riguarda il deferimento dei crimini alle autorità preposte”. Se il diritto canonico interferisce con l'inchiesta civile, ha precisato padre Lombardi, i vescovi sono invitati a dare la precedenza alla giustizia civile. Che fare nel caso di no-
tizia di abusi appresa in confessionale? Il sacerdote deve rispettare il segreto del sacramento, ma, riflette padre Lombardi, cercherà “ragionevolmente di trovare i modi” per tutelare la vittima, senza violare il segreto. Il risarcimento delle vittime “è un problema che riguarda i casi prescritti, perché per quelli non prescritti e ancora in giudizio c'é la legge civile”, ha detto padre Lombardi, citando la linea scelta dalla Chiesa tedesca, “di essere molto attenta e generosa riguardo al rimborso per le spese delle terapie, e di prevedere una certa cifra per la compensazione dei danni subiti”. Chiedendo alla Chiesa e ai vescovi di mostrarsi pronti “ad ascoltare le vittime e i loro familiari e impegnarsi nella loro assistenza spirituale”, il documento ricorda l'“esempio particolarmente importante” dato dal Papa nei suoi incontri con le vittime di abusi sessuali. Per una casualità la Lettera è stata illustrata in Vaticano mentre il Papa riceveva il presidente della Cei Angelo Bagnasco, che ha affrontato il caso del parroco genovese Riccardo Seppia, arrestato con accuse di pedofilia. Il presidente della Cei ha definito il documento “un ulteriore aiuto che la Santa Sede offre agli episcopati nel mondo, e quindi anche a noi, e la accogliamo molto volentieri e con grande gratitudine perché ci aiuta a raggiungere alcuni obiettivi e cioé la definizione di alcune procedure opportune per affrontare questi tristissimi casi”.
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25 maggio 2011 • la Pagina
Ricette
per sportivi
Penne omega 3 Indicato per chi si allena con i pesi in maniera avanzata con attività cardio moderata Ingredienti per 2 persone: 200 gr. di penne 1 trota salmonata 1 spicchio di aglio 1 uovo 2 cucchiai di panna da cucina prezzemolo
Procedimento Far cuocere la trota per circa 5-7 minuti tragliata a cubetti con olio e aglio. Scolare la pasta e aggiungerla al tegame con la trota per completarne la cottura, aggiungere la panna mescolata all’uovo e il prezzemolo sminuzzato. Mescolare a fuoco acceso. A cottura ultimata spegnere il fuoco e servire
Torta di carote Questa ricetta fornisce un apporto calorico piuttosto elevato (420 kcal a porzione) ma considerandolo come unica portata è nella media calorica di un primo. È ben digeribile e fornisce vitamine del gruppo B, rigeneranti del sistema nervoso e dei muscoli
Ingredienti per 4 persone: 1 rotolo di pasta sfoglia già pronta; 500 g di carote grattuggiate; 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine; 2 uova e 1 tuorlo;
150 g di ricotta; 50 g di parmigiano grattuggiato; prezzemolo tritato sale marino integrale e pepe macinato al momento q.b. Procedimento: Scaldare l’olio in una padella antiaderente e unire le carote; cuocerle per 15 minuti, mescolando spesso e regolando di sale e pepe; versarle poi in una terrina e mescolarle alla ricotta, alle
uova e al parmigiano. Ricavare un disco dalla pasta sfoglia, sistemarlo in una teglia con il fondo ricoperto da carta da forno, versare dentro il ripieno e con i ritagli di pasta sfoglia formare le striscette per la decorazione. Spennellare il bordo e le striscette con un po’ di latte e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti. Sfornare la torta, lasciarla ripo-
sare e poi servirla in tavola.
Dessert proteico Ingredienti: 15 gr di burro d'arachidi 40 gr di avena 20 gr di miele 200cc di latte p. scremato 30 gr di proteine di vaniglia
15 gr di cacao Procedimento: Si mescolano tutti assieme gli ingredienti in un tegamino tranne il miele che andrà aggiunto a fine cottura. Continuando a me-
scolare riscaldare il tutto fino a portarlo a leggera ebollizione. Dopodiché si lascia raffreddare in frigo per un paio d’ore. Quando il dessert si sarà raffreddato aggiungere il miele. Otterrete un
composto simile ad un budino, dolce e dal sapore gradevole, una specie di super cioccolato proteico!
34 TELEVISIONE la Pagina • 25 maggio 2011
07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 07.45 Cartoni animati 09.00 Tf – Rebelde Way 09.25 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Aprirai 11.35 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Pit Lane 14.00 Automobilismo: GP di Monaco - Qualifiche 15.30 Music. – Top Of The Pops 17.00 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Primeval 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Tutta colpa dell'amore (commedia) 23.00 Tf – Three Rivers 23.40 Tg 2 23.55 Tg 2 Dossier
Tutti pazzi per l'oro 21.05
06.45 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie e la magia di Pegaso (animazione) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Sitcom – All Stars 14.10 Film – Ritmo del successo 16.30 Film – Ragazze nel pallone 4 (commedia) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.20 Film – Princess - Alla ricerca del vero amore 21.10 Film – Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie 23.05 World Series of Boxing 00.30 Film – Lasko - Deathtrain
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Sitcom – Il Mammo 10.15 Film – Ricominciare a vivere 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.40 Film – Wimbledon 15.34 TgCom 15.35 Meteo 5 16.40 Minis. – Due imbroglioni e... mezzo! 2 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's Got Talent 00.30 Show – Chiambretti Night & Day - Solo per numeri uno 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.21 Film – Va dove ti porta il cuore (drammatico) 04.52 Tf – 5 Stelle
rin n o v
RSI LA1
07.30 Film – Uomini e lupi 09.10 Tf – Agente Pepper 10.00 Rai Educational 10.30 Tgr BellItalia 11.00 Tgr Prodotto Italia 11.30 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 15.10 Tg 3 L.I.S. 17.10 Processo alla tappa 18.00 Rai Educational 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Cult. – Ulisse: Il piacere della scoperta 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Un giorno in Pretura
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
ai
06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.10 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.55 Automobilismo: GP di Monaco - Prove 15.00 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 17.00 Tennis 19.20 Sport Club 20.15 Calcio: Uefa Champions League – Barcellona - Manchester 22.55 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 (r) 23.50 Tf – Prison Break 01.55 Il Quotidiano (r) 02.20 Festa mobile (r) 02.45 Telegiornale Notte (r)
06.10 Da Da Da In musica 06.30 Mattina in famiglia 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.00 S-News – Verdetto finale 10.50 Aprirai 11.00 Appuntam. al cinema 11.10 T-Show – 7+ 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 T-Show – Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.25 Calcio: Champions League Barcellona - Manchester United 23.00 90° Minuto Champions 23.35 Italia mia, esercizi di memoria 00.20 Cinematografo 01.10 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Film – Saint ex 02.50 Minis. – Amanti e Segreti
H
maggio
07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Info – Patti chiari (r) 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.10 Film – Rosamunde Pilcher - Amore in gioco 14.40 Tf – Giardini e misteri 15.30 Documentario 16.05 Film – Aquamarine 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Orgoglio e pregiudizio 23.10 Tf – Law & Order 00.00 Telegiornale Notte 00.10 Meteo Notte 00.20 Film – Hitman - L'assassino 01.50 Repliche continuate
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28 sabato
05.35 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Kojak II 08.20 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – Carabinieri 10.55 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.15 Film – Poirot e la salma 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – The Unsaid Sotto silenzio (thriller) 23.40 Film – Wallander: Profughi ed eroina (thriller) 01.35 Tg4 Night News 01.58 Show – Ieri e oggi in tv Special
25 maggio 2011 • la Pagina
Cinema 35
Teresa Manganiello ...sui passi dell'amore Maria Grazia Cucinotta interprete straordinario del film della Santa Ribelle Teresa Manganiello Un cast d’eccellenza per raccontare una figura straordinaria di quel “passaggio storico” dell’Unità d’Italia, Teresa Manganiello, definita da Federico Moccia come la Santa ribelle. L’apertura ed il racconto dell’opera cinematografica, diretta dal regista Pino Tordiglione, è stata affidata a Maria Grazia Cucinotta che ha concluso le scene a Roma all’Ospedale Addolorata. Un bellissimo film, così lasciano presagire alla Invidea Network, produttore del film per conto delle Suore Francescane Immacolatine, tutto improntato sulla suggestività delle locations che racconteranno la Beata Teresa Manganiello in un habitat rurale che si fonde e confonde con la bellezza delle immagini, dipinti dell’ottocento, rievocati da bravissimi direttori della fotografia: Claudio Collepiccolo e Michele Zampierin. "Ho selezionato il cast tenendo conto sia della bravura che della popolarità degli stessi attori, tutti per offrire al pubblico televisivo i loro “amati” - dichiara Pino Tordiglione ho spulciato gli indici d’ascolto delle fiction più popolari degli ultimi cinque anni – continuaed ho messo insieme gli “eccellenti” per raccontare la “donna” che appartiene alla mia terra,
l’Irpinia". Sui passi dell’Amore, Teresa Manganiello, questo è il titolo del film a cui hanno preso e prenderanno parte tanti nomi da Paolo Ferrari, Gianna Paola Scaffidi, Patrizio Rispo, Lucio Allocca, Marzio Honorato, Mario Porfito, Nicola Pignataro, Almerica Schiavo ai più giovani come Barbara Chiappini, Nicola Canonico e la bravissima interprete principale, Federica Citarella. La colonna sonora è stata affidata alla sensibilità dell’artista astigiano trasmigrato a Los Angeles, Giovanni Lodigiani, neo compositore di Steven Spielberg e la Walt Disney, che sottolineerà di melodie il promettente lavoro cinematografico. Mentre il riserbo stimola la curiosità, l’attesa freme per l’arrivo di un “autorevole” cameo top secret. Nel frattempo il 13 aprile scorso sono iniziate le riprese del film che durerannofino al 19 aprile per la prima fase che riguarda le riprese interne, mentre la seconda ed ultima fase (riprese esterne) è prevista per la metà del prossimo mese di giugno. Le suggestive locations di questa prima fase sono tutte in Irpina: il caratteristico centro storico e il vetusto castello normanno di Zungoli, la settecentesca chiesa di San Bernardino
di Mirabella Eclano, l’antico palazzo (che ha dato i natali a Vanda Ferragamo) di Fulvio Miletti a Bonito, la suggestiva biblioteca dei Frati Benedettini, all’interno dell’Abbazia di Loreto di Mercogliano.
Infine, ad esaltare le figure e la bellezza delle locations sono stati scelti due direttori della fotografia, con due stili che si fonderanno insieme: Michele Zampierin e Paolo Bravi, due talenti dell’immagine.
36 TELEVISIONE la Pagina • 25 maggio 2011
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DOMENICA
L'onda
RSI LA1
20.45
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Show – Ciak Junior 10.31 Film – Sbucato dal passato 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Lezioni di cioccolato 23.31 Info – Terra 00.30 Tg 5 Notte 01.00 Meteo 5 Notte (r)
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Rainer Wenger, insegnante di educazione fisica con un passato da anarchico rockettaro, per spiegare ai suoi studenti liceali il concetto di autocrazia li coinvolge in un esperimento di “regime dittatoriale” fra i banchi di scuola. Per una settimana dovranno rispondere al rigido sistema disciplinare di “Herr Wenger” e lavorare assieme in un'ottica di organismo gerarchico, isolando o reprimendo eventuali dissidenti. In pochissimo tempo, i ragazzi scoprono uno spirito di cameratismo vincente e si sentono legittimati ad animare atti di violenza e vandalismo, in un'operazione che arriva presto a fuoriuscire dalle mura dell'edificio scolastico...
07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 07.45 Cartoni animati 08.40 Tf – Rebelde Way 09.00 Quiz – Social King 09.50 Rai Sport Numero 1 10.00 Numero 1 GP 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Jane Doe Memoria infallibile (giallo) 15.15 Film – La libreria del mistero - Chi è stato? (giallo) 16.40 Film – Passioni pericolose 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Equitazione: Piazza di Siena - Gran Premio Roma 19.05 Rai Sport Numero 1 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Sweet November Dolce Novembre 23.15 Tf – Close To Home 00.00 Tf – Il Commissario Kress 01.00 Tg 2
Italia
Canale
occhio ai programmi
rin n o v i a
ABBONAT I 043 322 17 17
H
08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Calcio: Uefa Champions League – Barcellona - Manchester 13.50 Automobilismo: GP di Monaco - Gara 15.45 Sport Adventure 16.15 Calcio: Coppa Svizzera 18.30 Tennis 19.45 La domenica sportiva 20.00 Documentario 20.20 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – Hawaii Five-0 22.40 Tf – Criminal Minds
07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita del Regina Coeli 12.20 Linea Verde 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP di Monaco - Gara 15.45 Pole Position 16.25 Che tempo fa 16.30 Tg 1 16.35 Show - Domenica In l'Arena 150° 18.00 Dream Road 2010 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Calcio: Tim Cup Inter - Palermo 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Sette note Musica e musiche 02.40 Così è la vita... Sottovoce
o?
maggio
05.55 Meteo Notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.10 Film – Mary Higgins Clark - Crimine passionale 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Ciclismo: Giro d'Italia 2011 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Film – L'onda 23.05 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte 23.30 Film – Kissing Jessica Stein 01.00 Repliche continuate
07.00 Sitcom – La vita secondo Jim 07.50 Cartoni animati 10.55 Tf – Aaron Stone 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sitcom – All Stars 13.35 Film – Z la formica 15.25 Film – SOS: La natura si scatena (azione) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Mr Bean 19.25 Film – Panarea 21.25 Film – In viaggio per il college 22.22 TgCom 22.25 Meteo 23.10 Film – Fuori tempo massimo 00.07 TgCom 00.10 Meteo 01.10 Film – The game of their life (drammatico) 02.50 Mediashopping 03.05 Sitcom – Via Zanardi, 33 03.50 Mediashopping 04.05 Sitcom – Finché c'è Ditta c'è speranza 05.15 Mediashopping 05.30 Sitcom – Zanzibar
07.25 Tf – La grande vallata 08.15 Film – Caccia al marito 10.05 Appuntam. al cinema 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Estovest 11.20 Tgr Mediterraneo 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Ciclismo: 94° Giro d'Italia - Si gira 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Cult. – Mini Ritratti 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: 94° Giro d'Italia 17.10 Processo alla tappa 18.05 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione
Rete 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Minis. – Anno Domini 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.52 S-News – Donnavventura 14.15 Tf – Il giudice e il commissario 15.41 Info – Traffico 15.50 Film – Il ponte sul fiume 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Film – Colombo: Sulle tracce dell'assassino 20.33 TgCom 20.36 Meteo 21.30 Telen. – Tempesta d'amore 23.25 Film – Innocenza infranta 01.45 Tg4 Night News 02.09 Music. – Vintage Parade 9 03.05 Film – Decameron proibitissimo - Boccaccio mio statte zitto (comico)
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25 maggio 2011 • la Pagina
CARTOMANZIA
0901
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
L'oroscopo 2011 Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, ecco come Fr. 18.- sarà il 2011. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2011; le affinità di coppia; il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione; le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene.
Paolo Fox pag 237 Ordinalo!
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Ci sarà un periodo leggermente al di sotto delle vostre aspettative a causa del transito dissonante della Luna in Capricorno, che tenderà ad irrigidirvi. Non riuscirete a godere appieno del divertimento che i vostri amici vi proporranno. Venere si è chiusa in sé. Una voce, la luce per aiutarti ad illuminare il tuo cammino nella vita-amore-lavorofuturo
I : 0901 101 210 D: 0901 303 202
Fr. 2.50/min Cartomanzia telefonica
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Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Sia il Sole nel segno che la Luna in Capricorno vi sorridono: avrete delle giornate radiose, come solare è il vostro volto interiore. Siete pronti a ricevere una marea di complimenti? Le gratificazioni non vi mancheranno e ciò vi donerà un fascino particolare.
0901 143 143 dalle 8.00 alle 23.00
Fr. 2.50/min.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Avevate paura che i vostri ardori si fossero spenti? Venere e Marte vi ricordano che siete pronti a vivere momenti di esuberante passionalità. Il pericolo è che con i bollenti spiriti possiate esagerare, col rischio di combinare qualche incomprensione.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
La presenza della Luna in posizione dissonante nel segno del Capricorno contribuisce a mettere in luce gli aspetti più spigolosi del vostro carattere. Chi vi reputava innocui e malleabili si accorgerà ben presto di avervi valutato in modo sbagliato.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
In famiglia qualcuno vi offre una mano più tesa degli altri: sappiatela custodire gelosamente nel salvadanaio della vostra memoria. Sul lavoro qualche punzecchiatura tra colleghi non lascerà alcun segno, anzi sarà di stimolo a fare di più e meglio.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Malgrado siate un po’ giù di morale, Venere non vi ha abbandonati. Presto farà sentire i suoi potenti e sensuali influssi. Marte si divertirà a giocare con voi a nascondino: vi darà forza e poi ve la toglierà, ma vi sosterrà nei momenti di bisogno.
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Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
La Luna passerà dal Capricorno e ciò non vi spianerà la strada. Tenderete per tutto il corso della settimana ad essere un po’ troppo pessimisti e potreste mancare di obiettività. Non fatevi sopraffare dalla negatività. Presto Venere vi sorriderà di nuovo.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
La presenza del Sole in Toro, in aspetto dissonante, vi stanca un pochino e diminuisce le vostre energie vitali. Prendete le cose con calma e confidate nell’arte dell’attesa. Troppa impulsività non vi porterà molto lontano. Marte dovrà prendere un calmante.
EROTIC0 0906
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
La Luna con voi sarà dolce, pur nella determinazione tipica dei segni di Terra. Tirate fuori il lato più grintoso del vostro carattere, non rimanete dietro le quinte. Mercurio farà felice la vostra tasca, con qualche risparmio in più da offrire alle vacanze.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Con la Luna nel segno sentirete tante energie vitali scoppiettanti e una gran voglia di alzare il tiro, di chiedere di più alla vita. Se in amore qualcosa all’improvviso non quadra, parlatene col partner con tranquillità, invece di complicare tutto con deleterie ritorsioni.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Anche se in quanto a buon umore ne avete da vendere, Marte vi darà filo da torcere e questo, alla lunga, finirà per debilitarvi. Cercate di aggrapparvi alla Luna che vi lancerà una ciambella di salvataggio quando avrete problemi di gelosia con il partner.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
La Luna nel segno amico del Capricorno vi dona capacità di analisi e spirito di organizzazione. Riuscirete a realizzare con facilità anche i compiti più complessi e sarete di aiuto anche agli altri. Mercurio si sbizzarrirà e vi sorprenderà con il buon umore.
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30 Lunedi
Gita a Firenze 14 - 16 ottobre Visita guidata del centro storico della città, Hotel *** vicino a Ponte Vecchio, 1/2 Pensione. Cene in ristoranti tipici fiorentini
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440.-
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.45 Sitcom – Camera Café ristretto 15.50 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 16.45 Tf – Zeke e Luther 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Tf – The Mentalist 21.10 Show – Plastik - Ultrabellezza 00.30 Tf – Nip/Tuck 01.25 Show – Poker1mania
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Pensione completa, Hotel**** Pullman Gran Turismo Libro "I messaggi di Medjugorie" in regalo per tutti i partecipanti
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Prova d'amore 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.15 Tg 5 - 5 minuti 18.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Fratelli detective 23.30 Info – Matrix Speciale elezioni 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 01.51 Tf – 5 Stelle
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Cult. – Ritratti 15.35 Tg 3 Speciale Elezioni Amministrative 2011 18.20 Tgr Speciale Elezioni Amministrative 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Film – Nella morsa del ragno
Rete
Italia
Canale
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Radio L'Ora Italiana
ai
I viaggi di
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.35 Sitcom – 7 vite 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg2punto.it 11.00 Tf – Benvenuti a “The Captain” 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.15 Tribuna Referendum 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Film – Game of Death 01.00 Tg Parlamento 01.10 Protestantesimo
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06.05 Il Quotidiano (r) 06.15 Controluce 07.00 Tf – Foreign Exchange 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 08.50 Tf – Tequila e Bonetti 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Calcio: Coppa Svizzera (r) 14.00 Tennis 20.10 Tf – Monk 21.00 Serata Info 22.15 Documentario 23.40 Tennis (r) 00.40 Paganini 02.40 Il Quotidiano (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Film – Ricominciare a vivere 15.30 Tg Parlamento 15.35 Speciale Tg 1 Elezioni Amministrative 2011 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 La Partita del Cuore 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Sottovoce
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08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Film – Io & Marley 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.25 Segni dei tempi 23.50 Tf – Law & Order 00.30 Film – Andersen - Una vita senza amore (drammatico)
05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.17 Film – L'uomo che sapeva troppo (thriller) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 S-News – Viaggio a Medjugorie 00.15 Film – Shakespeare in love 01.18 Tg4 Night News 01.28 Meteo
25 maggio 2011 • la Pagina
appuntamenti Ist. Italiano di Cultura ZH, Literaturpo- Fogolâr Furlan Udinese Comites Argovia- CEA
I radioattivi di Radiolora Italiana invitano tutti
Spaghettata antinucleare lunedì 30 maggio ore 20:00 presso
Punto d'incontro di Zurigo Josefstr. 102 Info e prenotazioni Angelo: 076 387 39 38 Prezzo Fr. 5.-
varia 39
organizzano
dium ZH e Soc. Dante Alighieri, ZH
Soggiorno marino a Riccione
Incontro con la scrittrice Silvia Avallone
Club - Zurigo
organizzano
11/26 settembre 2011
per la presentazione del libro Acciaio
Viaggio in pullman andata e ritorno, trattamento pensione completa comprensiva di bevande e ombrellone (per due persone) e sdraio Info e prenotazioni: Comites Argovia tel 056 426 58 68 comites-argovia@yahoo.it
Formaggi Salumi e Vini originali di Sardegna INFO: Circolo Sardo Amsicora
venerdì 27 maggio ore 20.00 presso
Literaturhaus Zurigo
organizza
Mostra fotografica delle FRECCE TRICOLORI dal 1° al 13 giugno 2011 presso
Ingresso: Fr. 18.Ridotti e con tessera “Amico dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo”: Fr. 12.-
Casa d'Italia di Zurigo
Fogolâr Furlan Udinese Club - ZH
Ass. Viggianesi e la Federazione Lucana
organizza
organizzano
Tradizionale grigliata Friulana 3 giornata dei Lucani in Svizzera domenica 29 maggio ore 11:30
insieme a tante altre specialità culinarie italiane
presso
Clubhaus RGL Dietikon "Reit Gesellschaft Limmattal" Spreitenbacherstrasse Allieterà la giornata Luigino con la sua fisarmonica; Lotteria gastronomica; Ospiti i pompieri di Dietikon con furgone pompa-birra alla spina; Prezzo grigliata Fr. 20.- con costina, luganiga, montasio e polenta; vini: tradizionale bianchi e rossi friulani
Info: Tel. 056/444 11 07 - 079/922 16 08 circolosardo.amsicora@bluewin.ch
a
28 maggio ore 20:00 presso
Palestra delle scuole Linthescher di Niederurner (GL)
La serata sarà allietata dal gruppo folk lucano ENOTRI - MIGRANTES e dall'arpista DANIELA IPPOLITO
GIOCHI della settimana nr 21 rebus (6,2,8)
sudoku
Rebus (2,5,5) U nani more T TO = Un animo retto
Soluzione
Soluzioni della settimana nr 20
Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale
40 TELEVISIONE la Pagina • 25 maggio 2011
31 martedi
Bobby Z Medjugorie
RSI LA2
Il signore della droga 1 - 5 giugno
21.00
490.-
Fr. / persona in camera doppia Pensione completa con bevande incluse
Pentecoste ad
Assisi
S. Rita, Perugia e S. Maria degli Angeli
pensione completa incluso bevande e Tim Kearney è un ex-marine condannato all'ergavisita guidata stolo per molti e ripetuti reati, un criminale semiadsconosciuto Assisi di infimo ordine, Fr. a cui viene offerta e la Perugia libertà dall'agente della DEA Tas Gruzsa, se ac-
480.-
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.45 Sitcom – Camera Café ristretto 15.50 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 16.45 Tf – Zeke e Luther 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Tf – The Mentalist 21.10 Film – La Mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone 23.20 Film – Conan il distruttore 01.25 Show – Poker1mania 02.15 Studio Aperto - La giornata 02.30 Mediashopping 02.45 Tf – Chante! 03.34 Film – I familiari delle vittime non saranno avvertiti
07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Chisum (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Non è mai troppo tardi 23.30 Film – Abbronzatissimi
rinnova chiama! 043 322 17 17
i
bb
to
079 - 617 73 61
Rete
Italia
L' a
cetta di impersonare il signore della droga Bobby Z, morto di recente in circostanze misteriose. Lo scopo è quello di concludere la negoziazione di un ostaggio con un potente criminale. Tuttavia le cose vanno peggio Info di quanto ci si potesse aspettare, e e Prenotazioni: Kearney si ritroverà in fuga con il figlio dodicenne di Bobby Z...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Il momento di tornare 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.15 Tg 5 - 5 minuti 18.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra Antimafia 3 - Palermo oggi 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 01.51 Tf – In tribunale con Lynn
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Film – L'avaro 17.50 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 T-Show – Parla con me Rewind
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Canale
a occhioPellegrinaggio ai programmi
06.00 Show – Indietro tutta 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 10.20 Dalla Sede della Banca d'Italia in Roma Relazione del Governatore Mario Draghi all'assemblea annuale 12.00 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.15 Tribuna Referendum 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.30 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – I love Italy 23.10 Tg 2 23.25 Film – La ragazza della porta accanto (commedia) 01.10 Tg Parlamento
to
07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Documentario 13.25 Euronews 14.00 Tennis 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – Bobby Z - Il signore della droga (azione) 22.40 Cameron Diaz 23.25 Tennis (r) 00.40 Il Quotidiano (r) 01.15 Contesto (r) 01.30 Telegiornale Notte (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – La lancia del destino 23.45 Porta a Porta 01.20 Tg 1 Notte 01.50 Che tempo fa
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maggio
08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.05 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Lipstick Jungle 23.20 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.40 Film – Un bacio romantico 01.15 Repliche continuate
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piccolo schermo 41
25 maggio 2011 • la Pagina
“Jersey Shore” travolge Firenze Il cast del reality show numero uno d’America gira la sua quarta serie nella città toscana Ma non tutti sembrano essere particolarmente contenti della presenza di “Guidos e Guidettes”...
È stato presentato a Firenze il cast di “Jersey Shore”: Snooki, Mike, Sammi, Ronnie, Deena, Jenni, Pauly D e Vinny. I ragazzi del reality di Mtv sono atterrati in Italia per registrare la quarta serie nel nostro Paese. Dopo il New Jersey e le spiagge di Miami, i muscolosi “Guidos” e le sexy “Guidettes”, come li si chiama oltreoceano, sono tornati alle loro origini italiane per scoprire la Toscana. Mike, uno dei protagonisti, durante la conferenza stampa ha dichiarato: “L’Italia mi ha molto colpito, spero di tornare anche in futuro per approfondire la mia conoscenza di questo Paese”. Snooki, la protagonista femminile è invece intervenuta dicendo che “ogni volta che esco di casa mi sembra di camminare in un film”. Palazzi bellissimi, cibo eccellente, vino buono, ragazze “niente male”. Gli otto italoamericani sembrano essersi ambientati perfettamente nella Firenze che li ha accolti per le riprese della quarta stagione del reality show di culto negli Usa. Una città, quella raccontata dai Guidos e dalle Guidettes, che non si discosta dall’immagine “da cartolina” percepita dai tanti coetanei statunitensi che vi trascorrono lunghi periodi di vacanza e studio. Mentre su Mtv Italia è in onda la terza stagione del reality, gli italoamericani più famosi del mondo si godranno dunque 45 giorni tra Firenze e altri luoghi ancora da definire per questa quarta serie che verrà tra-
smessa in prémiere negli Usa ad agosto 2011 ed a settembre 2011 in Italia. Fin dalla messa in onda della prima serie, avvenuta negli Stati Uniti nel dicembre 2009 e in Italia pochi mesi dopo, a marzo 2010, Jersey Shore è diventato un vero e proprio fenomeno televisivo internazionale: un’irriverente rappresentazione di ragazzi moderni e un reality capace di raccontare le vite di giovani italoamericani in modo diverso, eccentrico e innovativo. Protagonisti sono infatti 8 giovani con una spiccata e sorprendente personalità alle prese con le vicende quotidiane tipiche dei ragazzi come il lavoro, i divertimenti, gli amori, i dispiaceri, le delusioni, le lotte e le riconciliazioni, ma è soprattutto la loro totale spontaneità e il loro essere così sopra le righe che ha reso Jersey Shore il più divertente e il più seguito show di Mtv degli ultimi anni. Ad oggi Jersey Shore è la serie più vista della storia di Mtv, con punte di 8.9 milioni di spettatori ed è diventato un vero fenomeno televisivo e culturale internazionale. Basti pensare che la maschera di Snooki lo scorso Halloween si è piazzata al secondo posto tra i costumi più venduti, seconda solo a Lady Gaga. Ma non solo: il suo personaggio spopola a tal punto da venire richiesta in diversi show, dal David Letterman Show agli incontri di wrestling, fino al The Ellen DeGeneres Show. Ha raggiunto 1 milione
e mezzo di followers su Twitter e ha dato il via alla giornata di contrattazioni di Wall Street suonando la tradizionale campanella. E tutto il cast è entrato nell’immaginario collettivo tanto da diventare protagonista di una puntata di South Park e da contribuire ad incrementare il turismo nelle zone frequentate dai Guidos e dalle Guidettes. Eppure il grande successo del reality ha indispettito genitori, istituzioni varie e le comunità italoamericane: «Non siamo così!», imprecano infatti gli italiani d’America. Ed intanto, a Firenze, alcuni luoghi d’arte (tra cui gli Uffizi) e alcuni locali, ad esempio osterie e ristoranti, hanno già avvisato: tenetece lontano Guidos e Guidettes. E loro come reagiscono a tutte queste critiche? Mike Sorrentino, nonni napoletani, spiega: «Qualcuno dice che siamo falsi, che siccome Jersey Shore è diventato un business questo ci costringerebbe a recitare una parte. Io invece rispondo che la normalità è qualcosa che raggiungo solo quando giriamo: fuori dal programma, invece, vengo continuamente fermato per la strada». In effetti i “super tamarri”, come qualcuno li ha già battezzati, hanno ribadito più volte la genuinità della loro esperienza, l’assenza di copioni da rispettare e l’assoluta voglia di divertimento: «Per me Jersey Shore è più una vacanza che un lavoro,
e questo mi permette di essere reale in ogni momento”, ha infatti dichiarato Snooki». Fra i propositi dei Guidos e delle Guidettes c’è anche quello di imparare al più presto l’italiano, masticato solo da Vinnie, nonostante quasi tutti abbiano origini italoamericane (Deena a Bari e in Sicilia, Mike e Ronnie a Napoli e Sorrento, Paulie a Venezia): ce la faranno?
42 TELEVISIONE la Pagina • 25 maggio 2011
1
mercoledi
o l'abb at iama! Ch 043 322 17 17
on
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Il regista Carl Denham ha in progetto di girare un documentario sulla sconosciuta Skull Island, e organizza una spedizione di cui fanno parte anche l'attrice Ann Darrow e il drammaturgo Jack Driscoll. Giunti sull'isola, Denham e gli altri si imbattono in una serie di insidie e pericoli: tribù selvagge, animali preistorici e soprattutto un gigantesco gorilla, King Kong, che fraternizza con la bella Ann. L'affetto per la donna sarà nefasto per Kong, che, catturato e portato a New York per essere esibito come fenomeno da baraccone, andrà incontro ad un tragico destino...
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.45 Sitcom – Camera Café ristretto 15.50 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 16.45 Tf – Zeke e Luther 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Cult – Wild - Oltrenatura 00.20 Show – Saturday Night Live 01.45 Show – Poker1mania
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Amore sui tetti 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.15 Tg 5 - 5 minuti 18.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – I Liceali 3 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 01.51 Tf – In tribunale con Lynn 03.46 Mediashopping
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08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Film – Selvaggio è il vento 17.45 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 T-Show – Parla con me Rewind
Rete
Italia
Canale
occhio ai programmi
King Kong
07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Tf – Benvenuti a “The Captain” 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.15 Tribuna Referendum 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 21.55 Tf – Lasko 22.45 Tf – Supernatural 23.30 Tg 2 23.45 Tf – Three Rivers 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi
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07.25 Cartoni animati 08.05 Euronews 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Patti chiari (r) 13.05 Euronews 14.00 Tennis 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – King Kong 00.00 Palla al centro 00.20 Tennis (r) 01.15 Il Quotidiano (r) 01.50 Contesto (r) 02.05 Telegiornale Notte (r) 02.20 Meteo Notte (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Show – Lo spettacolo sta per iniziare 23.30 Porta a Porta
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07.50 Swissview 08.30 La Storia del Regionale 08.55 Tf – Un caso per due 09.55 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Show – S-Quot 14.15 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Tf – Body of Proof 21.50 Tf – Lie to me 22.35 Tf – CSI: Miami 23.25 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte
05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.17 Film – Grandi Magazzini 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castell 23.10 Film – Revenge (vendetta) 01.40 Tg4 Night News 02.03 Show – Ricordo d'attore 03.30 Mediashopping 03.47 Film – Italian Secret Service 05.05 Cult. – Peste e corna e gocce di storia
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I 70 anni di Bob Dylan il genio camaleontico Distintosi anche come scrittore, poeta, pittore, attore e conduttore radiofonico, è una delle più importanti figure degli ultimi cinquant’anni nel campo musicale, in quello della cultura popolare e della letteratura
Bob Dylan, al secolo Robert Allen Zimmerman, forse il più enigmatico tra i geni della musica popolare, ha compiuto, il 24 maggio scorso, 70 anni. Una ricorrenza importante anche se, forse, il primo a non volerla festeggiare è statoproprio lui, il camaleontico artista schivo come pochi, ma non per questo meno amato dal pubblico. Nessuno come lui si è accanito contro il suo mito, divertendosi a spiazzare pubblico e critica con scelte sorprendenti che vanno dalla svolta elettrica degli anni ‘60 alla conversione al credo dei Cristiani rinati fino al recente approdo agli spot pubblicitari. La maggior parte delle sue canzoni più conosciute risale agli anni sessanta, quando l’artista si è posto come figura chiave del movement, il movimento di protesta americano. Canzoni come Blowin'in the Wind e The Times They Are A-Changin sono diventate gli inni dei movimenti pacifisti e per i diritti civili. I testi delle sue prime canzoni affrontano temi politici, sociali e filosofici, e risentono di influenze letterarie, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. Nel corso degli anni Dylan ha ampliato e personalizzato il suo stile musicale arrivando a toccare molti generi diversi come country/blues, gospel, rock and roll, rockabilly, jazz e swing, ma anche musica popolare inglese, scozzese ed
irlandese. Anche per questa sua eccletticità Bob Dylan è un gigante della cultura degli ultimi 50 anni: come ha detto Bruce Springsteen nel discorso con cui nel gennaio 1988 ha introdotto la sua inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame: “Bob ha liberato le nostre menti nello stesso modo in cui Elvis ha liberato il nostro corpo. Ci ha dimostrato che il fatto che questa musica abbia una natura essenzialmente fisica non significa che sia contro l’intelletto”. Da questo punto di vista il suo contributo è addirittura difficile da definire: con i dischi incisi negli anni ‘60 all’inizio della sua carriera, ha aperto alla musica popolare le porte della grande letteratura, creando un modello (il cantautore) e un mito contro cui ha lottato tutta la vita. Il fatto è che proprio le sue canzoni più celebri di quel periodo, così immerse nella tradizione popolare americana e al tempo stesso assolutamente anti retoriche nella loro essenza, hanno rappresentato, e ancora rappresentano, la sintesi perfetta dello spirito di quel tempo, diviso tra le aspirazioni ad un mondo migliore, il rifiuto della guerra, la ricerca di un’identità per i giovani, da poco diventati effettivamente una nuova categoria sociologica. Ma da The Frewheelin’ Bob Dylan, Blonde on Blonde, The Times They Are a Changin’ e Highway 61 Revisited sono passati quasi 50 anni e Dylan, che ha sempre ostinatamente
rifiutato il ruolo del profeta, li ha trascorsi tra alti e bassi, svolte improvvise ed iniziative sorprendenti, ostentando un’olimpica indifferenza a quello che succedeva attorno alla sua musica. Dalla metà degli anni ‘80 si è imbarcato nell’ormai celebre Never Ending Tour (il tour senza fine), suonando, sempre con la stessa band, più di 100 date all’anno: i concerti ormai sono sempre più sgangherati, prevedibili nel rifiuto della ritualità del live show e nella storpiatura dei pezzi. Non c’é evento che possa cambiarne la natura: possa essere un’esibizione di fronte a papa Wojtyla e a 300 mila persone o, di recente, i suoi concerti in Cina o a Saigon. Inutilmente i media hanno sperato di sentire da lui parole contro la censura praticata dal governo di Pechino o qualche allusione alla guerra del Vietnam. Ma così come ha fatto tante volte, Dylan è riuscito a sorprendere tutti: dopo più di 30 anni, i suoi album più recenti, Modern Times e Together Through Life sono tornati in classifica e a mettere d’accordo la critica, cosa che non succedeva dalla fine degli anni ‘80 con il bellissimo Oh Mercy. Nel frattempo ha pubblicato una raccolta di canzoni natalizie e, rompendo il suo proverbiale isolamento, ha condotto uno strepitoso programma radiofonico infarcito di raffinate selezioni musicali e divertenti interventi parlati. Una curiosità: Bob Dylan
da sempre affascinato dal Poker, scrisse alcune celebri canzoni con riferimento a questo gioco: Lily Rosemary And Jack of Hearts, Huck ‘s Tune, Rambling Gambling Willie. Nel romanzo autobiografico Chronicles, Dylan narra di come nel periodo del Greenwich Village, dopo ogni esibizione, il miglior modo di passare il tempo fosse giocare lunghissime partite a poker. Nella clip promozionale per l’album Love and Theft si vede chiaramente Dylan giocare una partita con il “mago delle carte” Ricky Jay. (tratto dalla rete)
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07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.45 Film – La baia di Napoli 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – The Untouchables Gli Intoccabili (drammatico) 23.50 Film – Hollywoodland
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07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Il mio ragazzo è un bastardo (commedia) 15.32 TgCom 15.35 Meteo 16.30 Film – Hannah Montana: The movie (commedia) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 Tf – The Closer 00.45 Show – Poker1mania 01.50 Tf – Chante! 02.15 Mediashopping 02.30 Tf – Chante! 03.20 Film – L'anticristo 05.10 Mediashopping 05.25 Tf – The Sleepover Club 05.45 Mediashopping 06.00 Tf – The Sleepover Club
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Rose e Maggie sono due sorelle completamente diverse che non hanno null’altro in comune se non il DNA e la medesima taglia delle scarpe. La castana Rose, avvocato in carriera, sogna l'uomo della sua vita che le sciolga i capelli, le tolga gli occhiali e le dica che è bellissima, ma non l’ha ancora incontrato. La bionda Maggie, la piú piccola, bella e prorompente, lavora saltuariamente, ha un fisico mozzafiato e cambia i suoi amanti in continuazione. Dopo un terribile litigio, le due devono percorrere la difficile strada che le porterà a riscoprirsi sotto una nuova luce, aiutate nell'impresa da una nonna che credevano di aver perso per sempre...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Rosamunde Pilcher Collection: Decisione del cuore 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.15 Tg 5 - 5 minuti 18.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Svisti e mai visti 23.35 Film – Ravanello pallido 01.00 Tg 5 Notte
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08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.20 Film – Spara forte, più forte... non capisco! 11.00 Tg 3 Minuti 11.05 Tf – Arsenio Lupin 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tf – Agente Pepper 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Film – Affittasi ladra 17.40 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Desperate Housewives 23.25 T-Show – Parla con me Rewind
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07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Tf – Benvenuti a “The Captain” 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.05 Tg 2 Flash L.I.S. 17.10 Tribuna Referendum 17.40 Rai Tg Sport 17.45 Tg 2 18.00 Concerto dell'Orchestra da camera dell'Accademia di Santa Cecilia 19.00 Documentario 19.30 Celebrazioni per la Festa della Repubblica 20.00 Crazy Parade 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2 23.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi
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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Euronews 14.00 Tennis 20.10 Tf – Monk 21.00 Film – In Her Shoes Se fossi lei (commedia) 23.10 Sport Club 00.05 Tennis (r) 01.05 Tf – Il Commissario Kress 02.05 Il Quotidiano (r) 02.30 Svizzera e dintorni (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.50 2 Giugno Festa della Repubblica 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Show – Lasciami cantare! 23.45 Porta a Porta 01.20 Tg 1 Notte 01.50 Che tempo fa 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Sottovoce
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07.50 Swissview 08.10 Tf – Un caso per due 09.05 Documentario 10.00 Culto dell'Ascensione 11.00 Messa dell'Ascensione 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – Las Vegas 14.20 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.30 Svizzera e dintorni 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.50 Film – Guardia del corpo 01.50 Repliche continuate
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La “Miss” di casa Hyundai È lunga 4,1 metri, larga 1,765 e alta appena 1,6: le misure della «miss» di Hyundai sono compatte, ma la piccola monovolume è capace di creare un’atmosfera speciale, grazie anche al tetto panoramico apribile che offre ciò che è più vicino ad una guida con un tetto aperto: l’abitacolo è inondato di luce, aggiungendo all’interno una grande sensazione di spaziosità; per far entrare l’aria, la sezione anteriore del tetto apribile si inclina con il semplice tocco di un pulsante. L’esterno è caratterizzato dagli inserti color alluminio sulla plancia, dai rivestimenti in pelle sul volante e sulla leva del cambio; il listino degli optional comprende i sedili in pelle e tessuto marrone o totalmente in pelle nera, i vetri posteriori e il lunotto oscurati (insieme ai sedili in pelle e alla griglia anteriore nera lucida) e il pacchetto con Start Button, parabrezza riscaldabile e sedili anteriori riscaldabili. L’abitacolo della Ix20 riprende in parte lo stile esterno e propone illuminazione blu e controlli multifunzione al volante, che è regolabile sia in altezza che profondità. Lo schienale dei sedili posteriori ha (di serie) un meccanismo di scorrimento che permette di gestire
in maniera flessibile lo spazio a disposizione di passeggeri posteriori e bagagli. L’abitabilità è ottima per quattro adulti e un bambino e la versatilità è garantita anche da un bagagliaio con una capienza compresa tra 440 e 1.486 litri che accoglie al suo interno due ganci per assicurare le borse della spesa e un doppio fondo. La qualità dei materiali contribuisce a diffondere una sensazione generale di benessere. Passiamo alla voce sicurezza: l’ESP è di serie su tutta la gamma, il telaio offre elevati limiti di tenuta e nei crash-test Euro NCAP le stelle ottenute sono state cinque (85% nella
protezione bambini). La vettura offre una ricca dotazione di serie che, oltre a 6 airbag, comprende diversi equipaggiamenti di sicurezza come Abs, Esp, Tcs Ebd ed il sistema per l’assistenza alla partenza in salita. Nove le tinte disponibili e 4 gli allestimenti: light, classic, comfort e style. Il fiore all’occhiello è la versione Blue Drive equipaggiata con l’unità a gasolio da 1.4 litri e 77 cavalli con Isg, il sistema Stop&Go che spegne il motore quando l’auto è ferma (a listino esclusivamente come optional), e pneumatici con ridotto coefficiente di rotolamento. Questo modello è accreditato di consumi da 4,3 litri per
cento chilometri nel misto ed appena 114 grammi di emissioni di CO2 per chilometro. La Hyundai Ix20 è disponibile in Italia con quattro motorizzazioni Euro 5. Si tratta dei due motori Gamma a benzina di 1.4 e 1.6 da 90 e 125 CV e dei diesel common rail 1.4 CRDI da 77 e 90 CV. Il cambio può essere manuale (5 o 6 marce) o automatico a convertitore di coppi e su tutti i modelli della Ix20 (ad esclusione della 1.6 automatica) è disponibile la versione Blue Drive con tecnologia start/ stop (Stop&Go per Hyundai), pneumatici con basso attrito e sistema di gestione dell’alternatore.
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venerdi 07.00 Cartoni animati 09.45 Rai Educational 10.00 Tg2punto.it 11.00 Tf – Benvenuti a “The Captain” 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.15 Tribuna Referendum 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.30 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 22.40 Tf – The Rivers 23.25 Tg 2 23.40 Base Luna 00.30 Tg Parlamento 00.40 Film – Entry Level 02.05 Meteo 2
07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Sitcom – How I met your mother 15.05 Sitcom – Camera Café 15.45 Sitcom – Camera Café ristretto 15.50 Sitcom – Zack & Cody al Grand Hotel 16.45 Tf – Zeke e Luther 17.50 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Film – 8 amici da salvare 23.30 Film – I nuovi eroi
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Sonny Koufax è un trentaduenne neoavvocato ancora indeciso su cosa fare nella vita. Esasperata, la fidanzata Vanessa lo lascia, ritenendolo un irresponsabile e un po' scapestrato. Per cercare di riconquistarla Sonny adotta il piccolo Julian, un orfanello di cinque anni. Ma lei non si lascia impressionare e lui non può riportare indietro il bambino, per cui alla fine Sonny, lasciato definitivamente dalla sua ragazza, si trova a dover fare veramente il padre...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Show – Mattino Cinque 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino Cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.46 Film – Tre signore e una grande impresa 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.15 Tg 5 - 5 minuti 18.20 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Notting Hill 23.45 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Striscia la notizia (r) 01.51 Tf – In tribunale con Lynn 03.46 Mediashopping
rin n o v i a
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Big Daddy 21.00 Un papà troppo forte
08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 13.00 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Wind at my Back 15.50 Tg 3 GT Ragazzi 16.00 Film – Piedone lo sbirro 17.45 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.15 T-Show – Parla con me Rewind
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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tennis 19.55 Ippica (r) 21.00 Film – Big Daddy - Un papà troppo forte (commedia) 22.35 Tennis (r) 23.30 Film – Nella mente del serial killer (thriller) 01.10 Il Quotidiano (r) 01.45 Contesto (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – Il Commissario Montalbano - Par Condicio 23.20 Info – Tv 7 00.20 Info – L'appuntamento
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08.25 La Storia del Regionale 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Il filo della storia 10.40 Tf – Men in Trees 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Doppia coppia 13.35 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn notice 15.00 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 21.05 Film – Sherlock - Uno studio in rosa (poliziesco) 22.45 Tf – CSI: Miami 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 23.50 Film – Prey for Rock & Roll
05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.25 Tf – Zorro 07.50 Tf – Nash Bridges 08.45 Tf – Sentinel 09.45 Tf – Carabinieri 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.37 Film – 55 giorni a Pechino 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Instinct - Istinto primordiale (thriller) 02.00 Tg4 Night News 02.25 Film – Uomini contro 04.05 Mediashopping
AGENDA 47
25 maggio 2011 • la Pagina
dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI
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IN GIRO PER I MUSEI
FRIBOURG BELLINZONA
Edith Dekynd Parole & Figure
Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese
ri Art Kunsthalle MFuseo Villa Dei Cedri
Petites -Rames , 22, 9 Piazza San Biagio all17 '8 maggio Fino al Luglio 2011 LLun -MarCChiuso hiuso unedì O er-D -Vom en 11.00-18.00 12.00-18.00 Orari rari:: M Sab Gio 18.00-20.00 -Dom 14.00-17.00 Mar-VenSab 14.00-18.00 ASCONA
Artisti russi tra otto e novecento
Museo comunale d'arte moderna Via Borgo, 34
Fino al 31 Luglio 2011 Lunedì Chiuso
Orari: Dom 10.30-12.30 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO ST. GALLEN
Giovanni Battista PiranesiZebedin Adrien Tirtiaux & Hannes M.A.X. M Kunsthalle Stuseo . Gallen ViaDDavidstrasse ante Alighieri , 40 , 6 ino al al 10 1M Fino Laggio uglio 2011 Lunedì Chiuso O ar-D -Dom om 11.00-17.00 10.00-12.00 Orari rari::M Sab 15.00-18.00 Mar-V en 12.00-18.00
ZURIGO LUGANO
Verein Shedhalle Museo Cantonale D'Arte
Dump Time Ivana Falconi
Rote FV abrik - Seestrasse 395 ia Canova , 10
F aggio 2011 2011 Fino ino al al 15 13 M Giugno LL un -MarCC hiuso unedì hiuso
Orari Mer io-V en 13.00-18.00 O:rari : -G Mar 14.00-17.00 Sab M er-D -Dom om 12.00-18.00 10.00-17.00 LUGANO
RenzoRay Chiesa Man
Roba da... GUINNESS!
Curiosità
Serpenti in....bocca!
L'invenzione del cerotto
Jackie Bibby ha un hobby particolare: tenere in bocca i serpenti. Ha stabilito il suo primo primato il 19 maggio 2001 tenendo in bocca otto serpenti a sonagli, vivi, per 12,5 secondi. Da allora Jackie ha migliorato il suo primato due volte, portandolo all’attuale numero di 11 crotali tenuti in bocca per 10 secondi.
Era il 18 maggio 1921 quando “nacque” il cerotto. L’idea geniale fu di un dipendente della Johnson & Johnson, Earle Dickson, spinto a cercare una soluzione per medicare la moglie che si feriva spesso in cucina; così mise della garza al centro di una striscia adesiva e mostrò l’oggetto ai colleghi. I vertici dell’azienda, appurate la genialità e l’utilità dell’invenzione produssero il “cerotto” e l’inventore arrivò ai vertici dell’azienda nel ruolo di vicepresidente.
Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa
Villa Malpensata, Riva Caccia 5 Via Canova, 9 Fino al 19 Giugno 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00
LOCARNO BASILEA
LorenzThurring Spring On the metaphor of growth/Lena Maria Galleria Ammann Kunsthaus Baselland Via Panelle, 10
St. Jaob-Strasse 170 Muttenz Fino al 28 Maggio 2011 Fino al 10 Luglio 2011 Lun-Mar Chiuso Orari: Mer 14.00-20.00 Orari: Mer-Gio-Ven 14.00-18.00 Mar; Gio-Sab 11.00-17.00 Sab. 11.00-16.00
IN GIRO PER I MUSEI
PAOLO MENEGUZZI „Sei Amore“ Best Of 16 successi come „Musica“, „In Nome Dell’ Amore“, „Imprevedibile“, „VeroFalso“, „Non Capiva Che L’Amavo“ più 2 inediti (Sei Amore, Love)
RAF „Numeri“ Il nuovo album con 11 inediti – un ritorno in grande stile con un disco ricco di emozioni e riflessioni
MANGO „La Terra Degli Aquiloni“ Il nuovo disco di inediti dell’artista che nella sua carriera ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana
www.sonymusic.ch