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25 AGOSTO 2010 • ANNO 20 • N° 34 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

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Il monito del Papa: “Accogliere le legittime diversità umane” Il Papa ha sottolineato come la chiamata di tutti gli uomini “alla salvezza” sia anche un invito ad accogliere le genti di tutte le nazioni

Direttore responsabile Massimo Pillera Caporedattrice Isabella La Rocca isabella.larocca@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Bruno Palamara, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Claudio Diaz, Enza Miele, Mariangela Basile Segreteria e abbonamenti Debora Laino segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41 Agenzie pubblicitarie Publicitas (CH) / Publimag GetMore Art Director Gian Carlo Migliastro g.migliastro@lapagina.ch Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polverino, Foto Parisi Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne Tipografia NZZ PRINT Zürcherstr. 39 8952 Schlieren Abbonamento annuo

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“Tutti gli uomini si persuadano che in questo mondo dobbiamo aiutarci gli uni gli altri come fratelli per costruire la civiltà dell’amore”. Nel cortile della residenza estiva di Castelgandolfo, gremito da 4 mila fedeli, Benedetto XVI ha concluso con questo auspicio il breve discorso prima dell’Angelus di domenica scorsa. Un appuntamento che ha attirato l’attenzione dei media soprattutto per una frase pronunciata dal Papa in francese quando, commentando i testi liturgici, ha ricordato che “tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza” e ha aggiunto che “questo è anche un invito a saper accogliere le legittime diversità umane, seguendo Gesù venuto a radunare gli uomini di tutte le nazioni e di tutte le lingue”.

Un richiamo al valore della “fraternità universale” rivolto specialmente ai genitori degli allievi che tra poco torneranno a scuola. Ma nell’intervento di Ratzinger non sono mancati anche altri spunti che possono essere letti alla luce dei fatti di questi giorni, con l’avvertenza però di non piegare il Vangelo alle convenienze della politica perché l’intento del Pontefice non è certo quello di fornire titoli a effetto né prendere parte a polemiche su fatti contingenti. “Dio abbassa i superbi e i potenti di questo mondo e innalza gli umili”, ha ricordato, e “la Madonna è l’esempio perfetto di tale verità evangelica”. Nel giorno in cui la Chiesa venera la Vergine Maria col titolo di “Regina”, Benedetto

XVI ha voluto porre l’accento ancora su un altro passo evangelico in cui Gesù afferma che “vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi”. “È questa una tipica espressione di Cristo, riportata più volte dagli Evangelisti - anche con formule similari - perché evidentemente riflette un tema molto caro alla sua predicazione profetica”, ha detto il Papa. “La piccola e semplice fanciulla di Nazaret è diventata la Regina del mondo: questa è una delle meraviglie che rivelano il cuore di Dio”, ha detto ancora. Poi ha invocato l’intercessione mariana perché favorisca “la pace, specialmente là dove più infierisce l’assurda logica della violenza”, esortando tutti i fedeli a rinnovare la devozione “a Colei che Gesù ci ha lasciato quale Madre e Regina”. La scelta di Benedetto XVI di rivolgere al termine dell’Angelus un messaggio in lingua francese ha riportato l’attenzione sulle espulsioni dei rom decise dalle autorità transalpine e contro cui si era schierato anche il direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei. Nei giorni scorsi infatti il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva annunciato una stretta sul crimine e l’immigrazione, condannata sia dalle associazioni per i diritti umani che dall’opposizione. A luglio il presidenteSarkozy aveva ordinato lo smantellamento di di ben trecento insediamenti abusivi di rom e di nomadi, dopo le rivolte avvenute in due città francesi, in una delle quali era stato coinvolto anche un gruppo di rom e un intero commissariato era stato distrutto.


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EDITORIALE 3

“Entro un anno la pace in Medio Oriente” Ripartono i colloqui, questa volta “diretti”, tra israeliani e palestinesi, ma sui risultati prevalgono più i dubbi che le certezze. La data fissata è il 2 settembre, a Washington, dove si recheranno Netanyahu e Abu Mazen, e dove saranno presenti, ciascuno con il suo ruolo, il Quartetto, cioè Usa, Ue, Onu e Russia, con l’adesione di Hosni Mubarack e di Abdallah, re di Giordania. L’annuncio dato da Hillary Clinton è secco e misurato: “Vogliamo risolvere in un anno la questione dello status finale, con israeliani e palestinesi che vivono in pace e sicurezza, l’uno accanto all’altro”. Perché prevalgono i dubbi sulle certezze? Per almeno due motivi. Il primo è che di annunci di questo genere ne sono stati fatti tanti nel corso degli ultimi decenni, tutti lanciati con grande entusiasmo e tutti naufragati dopo le prime difficoltà o appena dopo la firma degli accordi, come accadde a Camp David, sotto la presidenza di Bill Clinton. La

prima volta in cui si firmò dopo tanti anni di conflitti fu nel 1979, allorché Sadat e Begin raggiunsero un accordo, poi andato in fumo, sotto la presidenza di Jimmy Carter. L’altra grande speranza nacque nel 1993, quando nel Giardino delle Rose ci fu la storica stretta di mano tra Arafat e Rabin, dopo gli accordi di Oslo. Anche in quell’occasione le speranze morirono subito dopo la fioritura. Bill Clinton, come abbiamo detto, ci riprovò a Camp David, nel 2000, con Arafat e con Ehud Barack. Ci riprovò Bush nel 2008, quando fu approvato un percorso di pace con scadenze precise, tutte non mantenute. Ora, appunto, ci riprova Obama, che dai “colloqui indiretti” sta passando ai “colloqui diretti”, dopo la crisi di qualche mese fa, quando gli israeliani, ispezionando una nave partita dalla Turchia e diretta a Gaza, di fronte alle violenze messe in atto da un gruppo di “pacifisti”, risposero con le armi facendo una stra-

ge. Questa lunga serie di speranze tradite è la causa della predominanza dei dubbi sulle certezze. Gli altri dubbi – ed è il secondo motivo – sono le posizioni di partenza, troppo distanti per potersi avvicinare con un accordo solido. Abu Mazen ha già fissato i suoi paletti che sono: il ritorno ai confini del 1967, Gerusalemme capitale non solo di Israele, ma anche del nuovo Stato palestinese, fine dell’occupazione di Giudea e Samaria, proclamazione dello Stato nel 2012. Ed ecco quelli di Netanyhau: cessione del 90% della Cisgiordania e ritiro di 50 mila coloni, nessun ritorno ai confini del 1967 e Gerusalemme “capitale unica e indivisibile” di Israele. Per capire la distanza, precisiamo che i coloni in Cisgiordania, a Gerusalemme Est e sulle alture del Golan sono 600 mila, e che i fragilissimi equilibri esistenti in Medio Oriente possono far saltare in ogni momento il tavolo delle trattative. Però, anche in queste condizioni,

l’ottimismo della volontà deve prevalere. Obama, dal canto suo, ha assolutamente bisogno di un successo per rilanciare la sua immagine appannata: la sua politica del dialogo e della pari dignità, giusta quanto si vuole, finora non ha portato a nessun risultato apprezzabile. Di fronte a lui ci sono l’Afghanistan, l’Iraq e la trattativa israelo-palestinese: anche un solo successo può rappresentare la rimonta della sua immagine, ma al momento sono in pochi a scommetterci.

✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Nel centrosinistra sono davvero felici… … quanto a indecenza il centrodestra li sta eguagliando!


4 POLITICA

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Berlusconi: fiducia sul programma o è crisi Senza un accordo di legislatura sui cinque punti si tornerà a votare Dopo i primi commenti favorevoli da parte dei finiani sono ricominciati i distinguo. Per Bossi l’unica soluzione sono le elezioni anticipate All’indomani del vertice Pdl del 20 agosto il documento politico programmatico in 5 punti, da votare in Parlamento verso la metà di settembre per una rinnovata fiducia di maggioranza, era stato accolto in modo complessivamente positivo dai finiani. Il presidente della Camera aveva aperto definendoli punti “di buone intenzioni”. Il suo luogotenente più agguerrito, Italo Bocchino, aveva dato un “sì scontato al 95%”. Gli altri, a cominciare da Della Vedova, avevano rilevato da un lato che loro comunque facevano parte della maggioranza e che non intendevano “tradire” gli elettori, dall’altro che apprezzavano i toni moderati del premier. È vero che c’era stato chi in questo tono di flessibilità aveva scorto una trappola, ma tutto sommato era emerso che la ricucitura sarebbe stata possibile. I cinque punti riguardavano e riguardano tuttora il fisco e la riduzione delle tasse, il federalismo e il completamento della riforma, il Mezzogiorno e la riorganizzazione delle risorse,

la giustizia con il processo di ragionevole durata, lo scudo costituzionale e la riforma del Csm e infine la sicurezza e l’immigrazione. Ebbene, il deputato finiano Briguglio aveva messo in evidenza come il “processo breve” non era nel programma elettorale, ma Giuseppe Consolo lo aveva bloccato facendo notare che il premier non aveva parlato di “processo breve”, ma di “processo di ragionevole durata” e che il provvedimento era stato chiesto dall’Unione Europea per stoppare le tante infrazioni a carico dell’Italia, ma evidentemente tra il Pdl e la formazione finiana ormai i nervi sono scoperti. Berlusconi, commentando i cinque punti per una rinnovata fiducia, aveva parlato di “prendere o lasciare”, cioè aveva posto il problema delle “condizioni minime” per riprendere il cammino della legislatura, ed è su questo punto che le polemiche sono esplose di nuovo. Da parte dei finiani si è osservato che la logica del “prendere o lasciare” è “da mercato rionale”; da parte del Pdl, per ora, non

sono state offerte altre esche per la polemica, ma il clima velenoso ormai è entrato nella maggioranza e difficilmente sarà spazzato via. Lo ha capito Bossi che guarda alle vicende del Pdl con nervosismo, ma anche con lungimiranza. Da tempo ha capito che questo clima non porta da nessuna parte, se non al logoramento. Insomma, secondo Bossi, la resa dei conti sarebbe solo rinviata, non superata. Per cui, dice, è meglio andare alle urne il più presto possibile, meglio se a dicembre. A convincerlo che non ci sono altre strade è stato il tentativo di Berlusconi di coinvolgere nella maggioranza anche Casini, il quale ha recentemente costituito il Partito della Nazione, con lo scopo di offrire una casa comune ai moderati e di traghettare il sistema politico verso una nuova fase. Casini, però, non vuole le elezioni, come non le vogliono né il Pd, impreparato e in piena polemica interna tra la componente cattolica e quella di estrazione comunista, e nemmeno i finiani, molti dei quali rifiutano di allearsi con il Pd. Bossi, dunque, ha fiutato la mossa giusta: o rinnovata, seria e solida alleanza con i finiani da subito o presa d’atto che la maggioranza non esiste più e subito alle urne. Bossi sa benissimo che ogni rinvio porterebbe solo ad un ulteriore sfilacciamento del Pdl. Nel Pdl, infatti, c’è un certo numero di deputati e senatori, circa una decina, che sono fedeli al premier, ma non al punto da non votare un nuovo esecutivo se questo trova la maggioranza in Parlamento. Ed è quello che sta tentando Casini, magari offrendo al Capo dello Stato una soluzione ragionevole per non andare alle urne, da tutti temute tranne che

da Berlusconi, Bossi e Di Pietro. La soluzione ragionevole sarebbe quella di affidare a un uomo moderato come Beppe Pisanu il tentativo di raccogliere intorno a sé una maggioranza. Ora, è vero che sulla carta Bossi e Berlusconi, se non hanno la maggioranza, hanno comunque la forza di contrastare un nuovo “ribaltone”, ma è vero anche che la situazione potrebbe evolvere contro i due alleati di centrodestra se le defezioni fossero tali da convincere anche i finiani a tentare di sbarazzarsi Berlusconi. Qualcuno potrebbe dire: siamo all’inverosimile, ed è vero, ma questo è lo spettacolo messo in movimento da un Fini che smaniava di logorare il premier con il contrappunto su ogni argomento per prenderne il posto con tutto il patrimonio elettorale che Berlusconi è riuscito a coagulare intorno a sé, e anche da un Berlusconi che probabilmente qualche mossa l’ha sbagliata anche lui quando ha pensato di sbarazzarsi a buon mercato di un avversario come Fini e seguaci lanciati nel “cupio dissolvi”, cioè nella sfida a distruggere una forza elettorale che sta naufragando sotto gli effetti delle polemiche personali. È probabile che il clima di rottura abbia il sopravvento e che Berlusconi abbia deciso di cadere in piedi chiedendo la fiducia prima sul programma in Parlamento e subito dopo su singoli provvedimenti, in modo che se non l’ottiene la colpa della rottura di una maggioranza larghissima ricada su Fini. Il Parlamento riapre il 10 settembre, il 15 dovrebbe essere presentata una mozione di fiducia con dibattito: è a quel punto che i giochi si faranno più chiari e più seri. ✗politica@lapagina.ch


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CRONACA 5

Tratta dei bambini in Italia Save the Children lancia l'allarme Si allarga il bacino di bambini e ragazzi a rischio tra gli stranieri non accompagnati schiavitù e per il reato di tratta di persone. Il rapporto sottolinea che sono 4.466 i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia; 2.500 quelli seguiti dalla stessa Save the Children tra il 2009 e il 2010. Afgani, egiziani bengalesi e romeni le nazionalità più rilevanti. Gli arrivi dall’estero delle vittime avvengono con l’aereo, il che comporta un debito più elevato da ripagare, mentre su strada si continuano a intercettare le ragazze giunte in Italia via mare, in Sicilia e poi spostatesi sull’intero territorio nazionale, ad esempio a Torino, Milano, Napoli o sulla costa adriatica. Le giovani romene o comunque dell’Est Europa sono una

presenza costante su strada. Molti operatori rilevano ancora la prostituzione indoor, cioè al chiuso, ma più come un’alternativa per evitare che le ragazze siano fermate e multate dalle forze dell’ordine mentre si prostituiscono per strada. Il coinvolgimento di minori in attività illegali riguarda spesso romeni ma anche ragazzi di origine nord-africana, alcuni con non più di 14 anni. Reclutati nei paesi di origine o in Italia, vengono costretti a compiere furti e scippi. Nel Nord Italia si sta radicando il fenomeno dello sfruttamento di minori senegalesi nello spaccio di stupefacenti. Fra i minori a rischio, sono da segnalare quelli bengalesi che

ospitati da connazionali, pagano 250 euro al mese per un posto letto. Possibile che i minori coprano il costo dell’ospitalità lavorando come venditori ambulanti di collanine, giocattoli, ombrelli, per conto di chi ha in affitto la casa. Si teme, inoltre, che i minori bengalesi paghino la consulenza sulle procedure da seguire per ottenere il permesso di soggiorno e per avere i documenti.

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Almeno 50 mila vittime di tratta e sfruttamento in Italia hanno ricevuto protezione, assistenza e almeno un primo aiuto fra il 2000 e il 2008. Fra queste ci sono anche minori, quasi mille. Il rapporto annuale di Save the Children sulle “Nuove schiavitù” conferma la gravità di un fenomeno che nel mondo stima 2,7 milioni di vittime (80% donne e bambine) e 32 miliardi come giro d’affari. Nel nostro Paese le vittime di tratta e sfruttamento secondo i dati del ministero per le Pari opportunità - provengono per lo più da Nigeria, Romania, Moldavia, Albania, Ucraina. Oltre 5 mila gli indagati per riduzione o mantenimento in

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6 ESTERI

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Timori in Iraq per il ritiro degli americani Il ministro degli Esteri iracheno, Hoshyar Zebari, in un’intervista al Corriere della Sera ha apertamente dichiarato le sue perplessità Non c’è dubbio: l’indice di gradimento di Obama è sceso pericolosamente. Le motivazioni vanno attribuite a scelte sbagliate e alla sua capacità di indecisione. Lasciamo stare le scelte sbagliate, che riguardano soprattutto la politica interna: quello che ci interessa è la capacità di indecisione, perché concerne la politica internazionale, che in questo momento si chiama Iraq e Afghanistan, cioè Medio Oriente. Cosa sta succedendo in Afghanistan dopo che il generale Petraeus ha sostituito il generale McChrystal? Quest’ultimo è stato sostituito perché pubblicamente ha messo in discussione i poteri del presidente e questo non si fa, però, nel merito delle decisioni, non aveva torto. “La guerra non potrà essere vinta – diceva McChrystal – se non c’è un aumento di circa 40 mila soldati”. L’aumento sarà ottenuto, ma con molto ritardo. Poi i suoi giudizi su membri dell’amministrazione hanno provocato la sua sosti-

tuzione. Ora, Petraeus ha preso in mano la situazione, ma ha detto pubblicamente che la decisione di abbandonare l’Afghanistan entro il 2011 deve essere considerata un processo, non una data definitiva. La dichiarazione è stata rilasciata dopo un colloquio a Washington con Obama. Prima aveva detto che il presidente “si aspetta i miei migliori consigli militari”. Ora, il generale non ha messo in discussione il potere del presidente, e questo lo pone al riparo di ciò che è toccato a McChrystal, ma è stato subito corretto da un comunicato della Casa Bianca che ha ribadito che “la data di luglio non è negoziabile”. Sarà così? Ovviamente non lo possiamo sapere, ma affermarlo ai quattro venti è un errore madornale perché offre vantaggi ai talebani e ai terroristi. La domanda è: saranno in grado gli afgani di governare il Paese oppure saranno i talebani a riprendere in mano

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Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

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il potere? C’è la crisi economica, è vero, esiste la politica del dialogo, d’accordo, ma quali sono i risultati? Se gli Usa abbandonano il campo, se l’unico risultato è il ritiro, a quale scopo si è andati in Afghanistan? Il presidente americano sembra seguire le orme di un altro presidente, Jmmy Carter, anche lui democratico, la cui presidenza è tra le più sbiadite della storia americana. Ma c’è di più. In questi giorni, gli Usa hanno completato il ritiro di altri 14 mila soldati dall’Iraq. Ora ne sono rimasti 50 mila, ma solo a scopo di addestramento. Anche loro, comunque, abbandoneranno il Paese entro la fine di dicembre del 2011. La decisione fu assunta a suo tempo da Bush, ma fu subito confermata da Obama appena s’insediò, come aveva annunciato nel corso della campagna elettorale. Anche qui la domanda è d’obbligo: cosa succederà in Iraq dopo il ritiro definitivo degli americani? A questa domanda aveva risposto il generale Zebari, alto ufficiale dell’esercito forte di 440 mila poliziotti che, insieme ai 220 mila soldati, formano la forza militare irachena. Secondo Zebari, l’esercito e la polizia potrebbero essere in grado di far fronte all’eversione interna, ma sarebbero impreparati a fronteggiare un’emergenza esterna. Ecco una delle dichiarazioni rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera da Hoshyar Zebari, ministro degli Esteri dell’Iraq e cugino dell’alto ufficiale citato: “Si sta creando

un pericoloso vuoto di potere in Iraq. Se ne vanno gli americani, arrivano iraniani, turchi, siriani e tanti altri. Si moltiplicano le interferenze destabilizzanti, ognuno dei nostri vicini vuole dire la sua. È un problema gigantesco per il nostro futuro, e non solo per il nostro. Ho cercato di comunicarlo tante volte negli ultimi tempi a Washington: se perdono l’Afghanistan è un Paese solo, se perdono l’Iraq perdono il Medio Oriente. Ma non credo che abbiano capito”. Poi l’accusa, pesante, anche perché non viene da un avversario interno, ma dal ministro degli Esteri di un Paese che all’inizio non voleva la presenza degli americani e che ora, invece, non ne può fare a meno se vuole avere un futuro: “Bush era un decisionista: decideva e agiva. Anche a costo di commettere errori, anche se sapeva di essere impopolare. Con Obama, invece, le iniziative si fermano a metà strada. Non procede nel negoziato israelo-palestinese, non in Libano, va male in Afghanistan e Pakistan. Non vedo successi, nonostante il grande impegno”. È esattamente ciò che gli rimprovera il popolo americano, che ha voltato le spalle ad un presidente che aveva eletto con grande entusiasmo e che lo ha deluso. Mai come ora si avverte l’esigenza di una presenza forte degli Usa nelle aree nevralgiche del pianeta, da cui dipende il futuro di pace del mondo o un futuro di destabilizzazione. ✗esteri@lapagina.ch


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CRONACA 7

L'addio a Cossiga Dopo nove giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, la crisi fatale Cappellacci: “Il Paese e la Sardegna hanno perso un uomo straordinario” È stata un’insufficienza cardiorespiratoria la causa della morte di Francesco Cossiga, avvenuta lo scorso 17 agosto all’ospedale Gemelli di Roma dove da lunedì 9 agosto era ricoverato in rianimazione a causa di tali problemi. Nove giorni altalenanti con un quadro clinico di continua gravità (aveva ricevuto anche il sacramento dell’unzione degli infermi) nei quali, dopo la prima crisi che gli aveva fatto varcare le soglie del nosocomio, il presidente aveva dato a cavallo di Ferragosto segnali di miglioramento. Anche la situazione infettiva sembrava rispondere molto bene alle cure, tant’è che pur rimanendo legato ai supporti artificiali, i farmaci sedativi venivano gradualmente diminuiti. La seconda crisi cardiocircolatoria è però stata fatale. Cossiga aveva chiesto, in quattro lettere destinate rispettivamente al presidente della Repubblica, ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio, la celebrazione dei suoi funerali in forma strettamente privata. L’ex presidente della Repubblica riposa ora nella sua terra natale, nel cimitero monumentale di Sassari, accanto ai genitori, alla sorella e a poca distanza da un altro ex presidente della Repubblica, Antonio Segni. Il suo ultimo viaggio è stato salutato da tantissima gente che, prima davanti alla parrocchia di San Carlo al Corso a Roma e poi alla chiesa sassarese di San Giuseppe, ha voluto salutare un uomo che, come ha detto il vescovo di Nuoro, monsignor Pietro Meloni, durante l’omelia, “picconava per amore”. A chi non conosceva a fondo Francesco Cossiga, la ca-

ratteristica di picconatore, tanto enfatizzata nell’ultima fase della sua vita politica, è stata dal vescovo, suo compagno d’infanzia, che fu addirittura suo “allievo chierichetto”, così spiegata: “Quando picconava lo faceva per amore” ha detto. “La vittima di turno delle sue picconate - ha aggiunto - faceva fatica a leccarsi le ferite, e nonostante la sua ironia bonaria che talvolta sfociava in spirito di rivalsa e di pavoneggiamento che lui stesso riconosceva, lo spirito cristiano che animava Francesco lo riconduceva sempre al perdono e al pentimento” . I ricordi dell’inizio sul comune cammino di fede (“si vantava di avermi insegnato a servire Messa”) hanno caratterizzato il discorso del vescovo che ha concelebrato la funzione funebre assieme col collega di Sassari, mons. Paolo Atzei, al parrocco di San Giuseppe e al cappellano della Brigata Sassari. La formazione religiosa di Cossiga e il suo impegno nell’Azione Cattolica prima, e nella Fuci poi, costituirono la miglior preparazione alla carriera politica svolta “sempre per il bene dell’Italia”. Lo ha sottolineato nella funzione religiosa svolta di primo mattino a Roma, anche don Claudio Papa che a Cossiga è stato vicino nell’ultimo periodo della sua vita. “Leggo la vita del presidente Cossiga come motivo per vivere il Vangelo e testimoniarlo in tempi e circostanze difficili”, ha detto don Claudio, ricordando la profonda consapevolezza di Cossiga “verso la propria vita, ma anche verso la società civile”. Società civile che, soprattutto in Sardegna, di Cossiga apprezzava la tenacia, lo spirito ironico arguto e la capacità di dire sempre

tutto ciò che pensava. E alcune migliaia di sassaresi e cittadini arrivati da tutta l’isola hanno manifestato il loro affetto a Cossiga e ai suoi figli Annamaria e Giuseppe con un lunghissimo applauso quando la bara, avvolta nel Tricolore e nella bandiera sarda dei Quattro Mori, è giunta sul sagrato di San Giuseppe. “Francesco, Francesco” hanno scandito più volte, tacendo soltanto quando il comandante del picchetto armato della Brigata Sassari ha ordinato il presentat’arm per la resa degli onori. A salutare il presidente emerito della

Repubblica anche rappresentanze dei Corpi ai quali lui era legato e aveva voluto valorizzare: Col Moschin, Comsubin, Gis, Nocs e Granatieri di Sardegna. In chiesa tanti amici, gente comune, il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, i sindaci di Sassari Gianfranco Ganau e di Cagliari Emilio Floris, e tanti loro colleghi, tutti senza fascia tricolore, e autorità militari in borghese. “Il Paese e la Sardegna hanno perso un uomo straordinario” ha commentato il presidente Cappellacci al termine della cerimonia funebre.


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Crisi: a rischio 70 mila allevamenti italiani Protestano i pastori sardi a Cagliari e ad Alghero Dalle campagne hanno invaso con i trattori le strade di Cagliari e assediato l’aerostazione di Alghero-Fertilia, durante due distinte manifestazione della Coldiretti e del Movimento Pastori per denunciare lo stato agonico del settore, facendo partire dalla Sardegna la mobilitazione nazionale della Coldiretti che approderà il 30 agosto a un tavolo tecnico nazionale con il ministero delle Politiche agricole. A Cagliari il corteo di un centinaio di trattori, con le bandiere della Coldiretti e qualche capra al seguito, ha raggiunto il centro della città sarda costeggiando il porto. Una protesta ordinata, il traffico degli automobilisti è stato rallentato, ma i disagi sono stati contenuti. Ad attenderli davanti al parcheggio dell’hotel che ospitava gli Stati Generali della Coldiretti, c’erano rappresentanti di Lazio, Sicilia e Toscana e il segretario nazionale Coldiretti, Sergio Marini. E in Sardegna per la prima volta è stata presentata la piattaforma rivendicativa per una filiera ovicaprina tutta agri-

cola e tutta made in Italy. In concomitanza con la manifestazione cagliaritana, il Movimento Pastori Sardi ha assediato con tremila associati, molti con mogli e figli al seguito, l’aeroporto di Alghero-Fertilia. Le forze di polizia in assetto antisommossa si sono schierate per impedire il blocco dell’aerostazione, impedendo di fatto l’arrivo sia di manifestanti, sia di passeggeri. Questi ultimi costretti a percorrere chilometri a piedi con i bagagli per raggiunge-

re l’area partenze. Al centro della protesta degli allevatori la crisi che ha colpito il settore e che si fa sentire in maniera drammatica in Sardegna dove si produce il 60 per cento del latte di pecora made in Italy, 300 milioni di litri all’anno. “Una crisi che rischia di far scomparire 70 mila allevamenti italiani con circa 7 milioni di pecore”, ha sottolineato Sergio Marini. “Le aziende sono al collasso - ha detto Marco Scalas, presidente di Coldiretti Sardegna

- il prezzo del latte è crollato a 60 centesimi al litro, iva compresa, è l’unico settore dove non ci pagano l’iva, un prezzo inaccettabile, che non soddisfa nemmeno i costi di produzione, e provoca il concreto rischio di chiusura per molte aziende”. Il documento, che è stato presentato alle Regioni dalla Coldiretti regionale e che verrà consegnato il 30 agosto al ministero delle Politiche agricole dalla confederazione nazionale si muove su due direzioni. “Chiediamo interventi congiunturali con la richiesta di 25 milioni di euro per tamponare l’emergenza col riequilibrio del prezzo del latte e svuotando i magazzini dove giacciono 100 mila quintali di pecorino sottratto al mercato e chiedendo agli industriali di stabilire un aumento del prezzo del latte per tre anni - precisa Scalas - e poi interventi strutturali rilanciando il prodotto attraverso la promozione della filiera agricola e made in Italy del comparto ovicaprino e conquistando nuovi mercati”.

Marea nera: “Chiusa la falla” Cemento per sigillare il pozzo Macondo La British Petroleum ha annunciato di aver chiuso il pozzo da cui sono fuoriuscite le tonnellate di greggio riversatesi nel Golfo del Messico. Dopo oltre tre mesi si è arrivati alla soluzione definitiva del disastro ambientale determinato dalla multinazionale britannica. “Lo scopo della procedura è stato quello di chiudere definitivamente la falla”, hanno detto i vertici di Bp in un comunicato, aggiungendo che l’operazione “funziona”. La Bp ha dato inizio all’operazione di cementificazione del pozzo, chiamato Macondo, in seguito al via libera ottenuto dal governo Usa Bp. In una nota dell’azienda si precisa che l’operazione di chiusura definitiva è ini-

ziata alle ore 16.15 italiane. La luce verde dell’esecutivo a stelle e strisce è arrivato meno di 24 ore dopo l’annuncio dato dalla stessa Bp di aver concluso la prima fase, battezzata “static

kill”. In pratica, in questa parte dell’operazione è stato introdotto sufficiente fango attraverso la bocca del bozzo per respingere e mantenere sul fondo il petrolio. Il procedimento appena auto-

rizzato ha seguito una procedura simile, ma Bp ha introdotto cemento invece che fango. L’ultima fase dell’operazione per chiudere il pozzo sarà quella detta “bottom kill”, l’utilizzo cioè del condotto ausiliare che Bp sta scavando. Dopo aver chiuso la falla che ha provocato la marea nera nel Golfo Del Messico, la Bp pensa di aprire nuovi pozzi nella stessa area. “C’è molto gas e petrolio lì, ad un certo punto dovremo decidere cosa farci”, ha detto il capo delle operazioni di Bp Doug Suttles, convinto che la serie di negligenze che il 20 aprile portò al disastro, non possa ripetersi. L’enorme giacimento potrebbe contenere greggio per circa 4 miliadi di dollari.


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Proseguono le espulsioni dei rom in Francia Il governo: “Nessuno ci dia lezioniâ€?. Entro la fine del mese gli espulsi saranno 850 “Non abbiamo bisogno di lezioniâ€? dagli altri Paesi, nĂŠ dall’Onu o dalla Commissione Europea, e nemmeno dal Vaticano: la Francia, molto contestata negli ultimi giorni per la sua politica di espulsione dei rom, si accinge a modificare la legislazione per fare in modo che gli espatriati non possano piĂš tornare indietro, come ha annunciato il ministro dell’immigrazione francese, Eric Besson. Le critiche non fermano il presidente francese Nicolas Sarkozy: sono 75 i rom rimpatriati in Romania lo scorso 19 agosto a cui si sono aggiunti, il giorno successivo, altri 189 che da Parigi sono partiti alla volta di Bucarest e Sofia. Bucarest attacca: “Le espulsioni forniscono una cattiva immagine della Francia - ha dichiarato il ministro alla solidarietĂ sociale Valentin Mocanu - sono contrarie alla tradizione francese di rispetto dei diritti umaniâ€?. Altrettanto intransigente la stampa romena che ha giudicato le espulsioni come “ipocriteâ€?, “inefficaciâ€? e per alcuni destinate soltanto a far salire nei sondaggi il prestigio del presidente Nicolas Sarkozy, del quale viene denunciata “la crociataâ€? contro i rom. I rimpatri “volontariâ€? – dietro compenso, 300 euro per adulto e 100 euro per bambino – riporteranno entro la fine mese circa 850 persone di etnia rom nei loro paesi di origine. “La Francia è il paese d’Europa piĂš rispettoso in materia di diritti degli stranieri e sopratutto di stranieri in situazione irregolare - ha detto il ministro Besson che si trovava in visita a Washington - quindi non abbiamo bisogno di lezioniâ€?. Le espulsioni, secondo il governo francese, non sono altro che l’accelerazione di un processo

giĂ in atto da mesi: ci sono stati 25 voli di questi tipo. Inoltre, per impedire i ritorni in Francia dei rom espulsi, Besson ha assicurato che il governo “adatterĂ la legislazione contro l’abuso del diritto al soggiorno breveâ€? prevista dalle direttive europee. La direttiva Ue conferisce a ciascuno dei suoi cittadini il diritto di circolare e di soggiornare liberamente sul territorio degli Stati membri su riserva delle limitazioni e delle restrizioni fissate dal trattato. Tali restrizioni sono operanti in 10 dei 27 paesi dell’Ue, fra i quali Francia e Italia, per i lavoratori romeni e bulgari, membri dell’Ue dal 1 gennaio del 2007. La data limite per far valere queste restrizioni alla libertĂ di circolazione è il 31 dicembre del 2013. Nel frattempo l’ambasciatore di Bulgaria a Parigi, Marin Raikov, ha esortato a “non drammatizzareâ€? la “normaleâ€? espulsione dalla Francia di quello che il diplomatico ha definito “un numero limitatoâ€? di rom bulgari in posizione irregolare. “Non trovo accettabile una drammatizzazione artificiosa e infondata di una pratica del tutto naturaleâ€?, ha detto l’ambasciatore alla radio nazionale bulgara. “Non c’è nulla di piĂš normale - ha aggiunto - che un paese dell’Unione europea come la Francia cerchi di far rispettare la legge, ivi comprese le norme europeeâ€?. Ma la Commissione europea ha fatto sapere che sta monitorando da vicino la situazione e ha invitato Parigi a rispettare le regole dell’Unione sui diritti dei cittadini. “Le espulsioni servono a far tornare queste persone nel loro Paese e a dimostrare che non tollereremo la creazione di campi abusivi, come abbiamo fatto per troppi anniâ€?, ha dichiarato il ministro

della Famiglia, Nadine Morano, aggiungendo che la Francia vuol porre fine agli arrivi di rom, molti dei quali mendicano agli angoli delle strade, vivono in squallidi e campi e impiegano i figli per elemosinare. Ma sono in molti a mettere in discussione la fattibilitĂ del piano, affermando che è uno spreco di risorse dato che nulla impedisce poi a coloro che hanno ricevuto i soldi di tornare in Francia. Romania e Bulgaria sono membri dell’Ue, e dunque per le regole dell’Unione i loro cittadini sono liberi di viaggiare negli altri Paesi membri, anche se devono dimostrare di avere i mezzi per sostenersi entro tre mesi dal loro arrivo. “Alcune di queste famiglie sono in Francia da cinque, sette o dieci anni e 300 euro non sono abbastanza per aiutarle a insediarsi in Romania. Torneranno nelle prossime settimaneâ€?, ha affermato Malik Salemkour,

vice presidente della Lega francese per i diritti umani. A Choisy-le-Roi, un sobborgo alla periferia di Parigi, la palestra di una scuola è stata trasformata in centro di accoglienza per oltre 20 famiglie che risiedevano in un campo abusivo lungo una strada, smantellato una settimana fa dalla polizia. La maggior parte di loro, 50 adulti e 23 bambini, dormono in letti da campo mentre attendono di sapere quando saranno rimpatriati. Molti dicono che non hanno nulla da fare in Romania e che torneranno in Francia o andranno in un altro Paese europeo. “Se mi mandano in Romania, tornerò entro tre giorniâ€?, ha promesso Rodica Novakovich, 38 anni, che proviene da una cittadina vicino a Timisoara e sbarca il lunario vendendo fiori in strada a Parigi. “In Romania non ho nulla. Non ho una casa o una fattoria o un lavoro che mi attende, cosa ci vado a fare?â€?.

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

La Svizzera non abbandona i patti bilaterali Dal 2000 la Svizzera ha stretto ben 120 patti bilaterali settoriali con l’Unione Europea. Dopo 10 anni, la Confederazione ha deciso di riconfermare questa stategia politica. I patti bilaterali continueranno ad esistere ma saranno revisionati per rimanere al passo con l’evoluzione della politica degli altri Paesi Europei È stato affermato la settimana scorsa durante una conferenza dalle consigliere federali Doris Leuthard e Micheline CalmyRey. Le relazioni fra la Confederazione elvetica e l’Unione Europea continueranno ad essere rette dagli accordi bilaterali settoriali che sono in vigore sin dal 2000 poiché, in questi anni, essi si sono dimostrati adatti a salvaguardare gli interessi della Svizzera: questa la decisione finale presa al termine delle discussioni sulla politica europea tenutesi in Consiglio federale. Vero è anche che, dopo 10 anni di attuazione, continuare questa strategia politica diventa sempre più difficile poiché i 120 accordi conclusi in questi anni devono essere rinegoziati e riadattati di continuo per far fronte a situazioni politiche sempre più complesse: questo implica un grande lavoro per amministrazione federale, parlamento e cantoni. Ma è pur vero che, spiegano le consigliere, si tratta dello strumento di politica europea che trova maggiori consensi nel nostro Paese. La Svizzera però, se vuol mantenere questo tipo di rappor-

La presidente della Confederazione Doris Leuthard e la Ministra degli Esteri Micheline Calmy-Rey.

to, deve far fronte al dinamismo a cui è soggetta la situazione politica europea, in continuo mutamento: per questo motivo sarà costituita una commissione di lavoro che, entro la fine dell’anno, dovrà formulare delle proposte riguardanti l’evoluzione della politica bilaterale. Nello specifico, si dovrà stabilire a chi andrà il controllo dell’applicazione degli accordi stessi, chi deciderà in caso di controversie e soprattutto chi potrà garantire una maggiore partecipazione nelle decisioni del diritto euro-

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peo. “Siamo chiaramente interessati a migliorare l’intensità dei nostri rapporti con l’UE e a partecipare al grande mercato unico europeo. Ma nel contempo vogliamo poter influire sulla politica europea e non limitarci soltanto a riprendere quello che decidono gli altri”, ha aggiunto Doris Leuthard. Ciò che preme maggiormente alla Confederazione è continuare a mantenere rapporti amichevoli con i paesi europei e lo stesso vale per l’UE. Spiega, infatti, Micheline Calmy-Rey che “La Svizzera è il

secondo partner economico per i Ventisette, dopo gli Stati Uniti. Condividiamo gli stessi valori e molto spesso le stesse posizioni nel quadro delle conferenze e degli organismi internazionali”. Il Consiglio federale ha anche esaminato la possibilità di avviare due nuovi negoziati con l’UE: uno sulla sicurezza e il controllo di sostanze chimiche in commercio e l’altro sulla collaborazione tra le autorità dei vari Paesi sui rapporti transfrontalieri. Inoltre, entro la fine dell’anno, il Consiglio federale proverà ad affrontare il problema delle fiscalità delle aziende. Nel corso della stessa conferenza le due ministre hanno infine affrontato la questione delle voci, che circolavano quest’estate, su una presunta richiesta di nuovi contributi di 1,6 miliardi da parte dell’UE. Decisa la puntualizzazione della Calmy-Rey: “La Svizzera non ha ricevuto nessuna domanda di nuovi contributi al fondo di coesione dell’Unione europea”. Infine, ancora la Ministra degli Esteri, ha assicurato che non vi saranno ulteriori sollecitazioni di nuovi versamenti.

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25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Energia elettrica, stangata in arrivo! Da gennaio 2011 bollette più salate per i cittadini svizzeri Secondo alcune statistiche di qualche settimana fa, nel 2009 i cittadini svizzeri hanno pagato in media un terzo in più di quelli dell’Unione Europea, pur usufruendo degli stessi servizi. I prezzi più elevati sono stati riscontrati in diversi settori tra cui quello concernente i generi alimentari di prima necessità, dove particolarmente costosa si è rivelata la carne che nella Confederazione è arrivata a costare addirittura quasi il doppio rispetto ai vicini Paesi dell’UE, e altri che sono in costante aumento come i premi delle casse malattia. Gli esperti in materia sostengono che una tale differenza è dovuta soprattutto al rafforzamento del franco.

La situazione non sembra in fase di miglioramento: non è ancora finito il 2010 che già si sente parlare di nuovi aumenti che andranno a peggiorare la situazione economica dei cittadini svizzeri, primo fra tutti l’aumento dell’elettricità. Pare, infatti, che già da gennaio 2011 gli svizzeri potrebbero ritrovarsi tra le mani delle bollette molto salate a causa degli aumenti tariffari annunciati da Swissgrid, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Questo rincaro è in parte costituito dagli aumenti del 2009,

circa 200 milioni di franchi per spese di Prestazioni di Servizio Relative al Sistema (PSRS), che erano stati posti a carico dei produttori in seguito ad un provvedimento di ElCom, la Commissione federale dell’energia elettrica. Lo scorso 8 luglio il Tribunale amministrativo federale ha però accettato il ricorso di Swissgrid annullando il provvedimento di ElCom. Secondo la decisione del Taf, dunque, gli svizzeri dovranno pagare nel 2011 le spese di PSRS del 2009.

Swissgrid ha quindi reso note le nuove tariffe secondo le quali dagli attuali 0,40 centesimi per kWh si arriverà a pagare 0,77 centesimi, a cui si aggiungeranno ogni anno 0,08 centesimi fino al 2013. Swissgrid, infatti, per non far arrivare le bollette alle stelle ha scelto di frazionare l’importo in 3 anni, dal 2011 al 2013. La decisione, però, non è ancora definitiva: ElCom, infatti, ha tempo fino al 13 settembre per impugnare la sentenza del Taf. Nel frattempo, la difficile situazione economica dei cittadini svizzeri non è passata inosservata all’Unione Sindacale Svizzera (USS) che, proprio in vista di tutti questi rialzi dei prezzi, rivendica per il 2011 aumenti salariali del 2-3%.

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12 RACCONTO

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

Il racconto che segue è ispirato a una vicenda realmente accaduta. I fatti narrati, nella loro esteriorità, corrispondono al vero. Ma l’autore, per consuetudine antica, proprio sul contrappunto tra realtà e finzione ama modulare i suoi temi. Pertanto, non diversamente dal monologo lirico pubblicato prima della pausa estiva, anche quest’apparente divagazione rinvia, a ben guardare, a taluna tematica capitale del “Declino degli dèi”, il cui seguito riprenderà col prossimo mese.

Rue d'Ulm, 1980 2a parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Lo detestava e lo amava. Nessun uomo aveva avuto un’influenza nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Louis, che pure l’aveva esasperata col suo carattere, i suoi tradimenti e le sue fobie. Hélène gli ripeteva che era un mostro, che per loro non c’era più speranza, ma nello stesso tempo gli riconfermava la sua dedizione, e sceglieva di restare per ritrovare la felicità perduta. Era al tempo stesso bramosa di vivere e stanca: anche lei aveva avvertito le tentazioni del suicidio per sfuggire a quella vita infernale, e l’aveva talvolta minacciato. Ma sapeva pure che non ci sarebbe riuscita: per questo un giorno aveva chiesto a Louis di sopprimerla. Quella supplica, oltre a un desiderio di pace, recava ancora un richiamo all’uomo amato, dalle cui mani la morte sarebbe stata più mite; ma veniva inconsapevolmente incontro allo stesso desiderio di lui, che in maniera contraddittoria e pur sincera non avrebbe mai voluto farle del male. E infatti gli inquirenti notarono che nessun segno di collusione era presente, e nessuno dei tanti indizi che lasciano intendere una violenza contrastata: al contrario, tutto giaceva in ordine; e la morte stessa, al di là della materiale persistenza delle dita, sembrava iscriversi in un clima di serenità surreale. Si fossero sentiti autorizzati a una conclusione non scientifica, avrebbero dedotto la partecipazione della vittima al delitto: come se Hélène non solo avesse supplicato Louis di soffocarla, ma gli avesse esposto il collo, per ricevere la stretta delle sue mani. La causa del misfatto fu fin troppo facilmente individuata in un raptus: Louis, lo sappiamo, era soggetto a depressione; e sebbene il suo stato non fosse pericoloso, un solo momento gli era stato fatale; e lo sconcerto successivo mostrava bene come emerso da una nebbia avesse percepito tutto l’orrore dell’accaduto. Ma noi riteniamo che qui una spiegazione clinica non sia esauriente, e che il “movente” vada cercato nella peculiarità del progetto in

cui Althusser era immerso, e che era il risultato della sua strenua riflessione sul mondo: altrimenti detto, la spiegazione si cela nel cuore stesso della sua filosofia, perché forse mai un pensatore si è tanto drammaticamente contraddetto, identificandosi con la negazione della propria dottrina fino all’autodistruzione. Ed è questo pietoso, radicale paradosso, che ne rende il destino esemplare, e vi getta un velo di tragedia che lo riscatta dalla beffa di cui la sorte l’ha reso vittima, confondendo i fantasmi dell’immaginazione e la realtà in una mente che aveva inteso subordinare la prassi alla teoria. Quella morte, da lui astrattamente contemplata, opponeva alle sue strutture superiori la contingenza dell’individuo e delle sue responsabilità morali, a cui al massimo, se altre categorie opporre, andavano ricercate nei domini di quella metafisica che egli aveva radicalmente bandito. E sarà un groviglio di sentimenti molto più torbido della sua solare schematizzazione a prendere il sopravvento, il giorno che, inebetito, attraverserà il portone del centro geriatrico Denis Forestier, dove rimarrà lunghi anni in attesa della “seconda morte”; e dove, sotto un implacabile ruminio, riuscirà a chiarirsi le ragioni della “prima”, e saprà riconciliarsi con una dimensione di cui a lungo aveva misconosciuto i caratteri. Nessuno potrà mai ricostruire esattamente cosa fu, quella mattina, a scatenare il raptus omicida, e la descrizione che Althusser fa dell’evento, se ne segna l’epilogo, non chiarisce l’iter attraverso cui vi pervenne. Ma altri passi della stessa autobiografia, o che si inscrivono nel pensiero del filosofo, offrono abbastanza spunti per tentare una ricostruzione delle ultime ore. Il fatto è che Louis, quella notte, vide in sogno Hélène, e con lei ebbe un dialogo lucido e serrato, con cui si costruì una trappola diabolicamente intrisa di giustificazione e azione: così che al risveglio, ancora sotto l’effetto della persuasione, fu costretto ad agire come fece: e prima

che la realtà lo riscuotesse, l’atto era compiuto. La sera precedente aveva avuto un’altra ricaduta, e aveva chiesto aiuto ai sedativi per una notte tranquilla: ma più che la calma lo visitò una visione riassuntiva, come si dice che accada ai moribondi. Hélène che dormiva nella stanza accanto e che non vedeva da giorni, gli era apparsa in sogno, e con una calma inabituale ai loro recenti rapporti, gli si era seduta accanto, come una volta negli spasimi della febbre o negli attacchi di umor nero, e con una mano sulla fronte ne aveva ascoltato il rovello. «Chi sei? chi sei? Ti riconosco, sei la morte... è dunque già l’ora....» «Louis, calmati, sono io, la tua Hélène». «Hélène, cara, sei qui. Dunque non è vero che vuoi abbandonarmi...» «Sai bene che non potrò mai farlo, che ti sono vicina, e che qualunque cosa succeda niente potrà interferire con la nostra relazione.» «Che cosa è mai la nostra relazione, Hélène? Essa vive soltanto all’interno di un complesso di regole che la stabiliscono e specificano i nostri comportamenti. Non siamo noi a determinarci: siamo solo i supporti di meccanismi a cui non possiamo sfuggire, e che talvolta, se non fossi ateo, sarei portato a identificare col fato. » «Non ci pensare, tesoro. Nessun fato o meccanismo potrà impedire che noi ci siamo incontrati, e che abbiamo costruito un rapporto eccezionale, unico nel suo profilo, e creativo al di sopra di tutto quanto gli uomini abbiano saputo fin qui inventare.» «Ti sbagli, Hélène: anche il nostro pensiero si muove all’interno di un recinto predefinito, e non ne può scavalcare gli ambiti; la nostra visione del mondo è strettamente legata al linguaggio, e da essa è veicolata.» «Ma con questa stessa lingua comune, parlata da milioni di francesi, noi abbiamo condotto un colloquio

che nessun altro saprà ripetere, e abbiamo scelto le parole che nessun poeta o codificatore aveva formulato. Ti sbagli tu, Louis: il nostro amore è il prodotto della nostra libertà, e prova che la vita è meno limitata di quanto pensiamo, e che è inesauribile nell’esplosione di variazioni e fantasia.» «È un’illusione, Hélène! Troppo ci siamo occupati di movimenti operai, di scioperi, delle condizioni del lavoro, per ignorare che l’agire sociale dipende da fattori economici di portata ben più ampia dei nostri singoli bisogni e desideri.» «Sarà: ma il nostro sentire e il nostro sceglierci non sono stati degli abbagli. Quando Georges ci presentò, ricordi, all’uscita della metropolitana, non poteva sapere che, al di là dell’immediata intuizione che eravamo fatti per intenderci, avremmo poi confermato col confronto e con la vicinanza la nostra intesa. Il nostro amore è cresciuto passo dopo passo, nella stupìta scoperta dell’altro, dei suoi bisogni e delle sue debolezze, ma anche delle splendide qualità che ci abbacinarono fin dal primo istante. Noi non siamo il frutto di un disguido, Louis: noi ci siamo voluti, perché eravamo i migliori.» «L’abbiamo solo creduto, Hélène. In noi stavamo inseguendo fantasmi che si ergevano con la loro minaccia e la loro persuasione ben prima che ci incontrassimo, e che emergevano da un passato misterioso e incontrollabile, da un universo sotterraneo che ci domina e contro cui non possiamo niente. È quell’universo che guida secondo le sue imperscrutabili esigenze il nostro corso, anche nelle dimensioni più sublimi e spiritualizzate: sicché le nostre emozioni non sono che un ossequio a un’acefala voracità di affermazione, a un cieco pulsare. E non possiamo più crederci spontanei e autonomi, sapendo quanto i nostri sogni e i nostri palpiti siano tessuti da quel mondo sommerso, chiamato talora volontà e talora inconscio, dove tutto è brutalità, istinto, irrazionalismo.» (continua)


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

ESTERI 13

CiIe, miracolo in miniera Sono vivi e stanno bene i 33 minatori intrappolati dal 5 agosto dopo una frana L’incredibile è accaduto: i 33 minatori intrappolati dal 5 agosto in una miniera di oro e rame nel nord del Cile sono ancora vivi. Ma occorreranno almeno tre mesi per poterli tirare fuori. Il presidente cileno Sebastian Pinera ha confermato che i “sepolti vivi” sono riusciti a comunicare con l’esterno infilando un biglietto di carta nel tunnel scavato per raggiungerli. Nelle prime ore di domenica 22 agosto, una sonda era infatti arrivata a 688 metri di profondità e aveva raggiunto la galleria dove si supponeva avessero trovato rifugio i lavoratori intrappolati nel crollo del 5 agosto. Poco dopo, la sonda ha riportato in superficie una nota scritta con un lapis rosso: era mezzogiorno e la notizia ha fatto rapidamente il giro dell’accampamento, dove da due settimane più di duecento persone aspettavano notizie con il fiato sospeso, scatenando scene di gioia. “Sono felice, felice, felicissima. Tutti avevamo la speranza che fossero vivi. Questa notizia è bellissima, è meravigliosa” ha detto emozionata la sorella di uno dei

minatori intrappolati. E poco dopo la notizia è stata confermata ufficialmente a tutto il Cile, che sta seguendo in diretta gli sviluppi del dramma, dal presidente Pinera, che domenica ha visitato per la quarta volta Copiago, la località dove è situata la miniera. “Viva Chile! mierda”, ha esclamato il presidente, contagiato dall’emozione. “I 33 di noi che siamo nel rifugio stiamo bene”, si legge nella nota. I soccorritori sono riusciti a far passare nel micro tunnel scavato anche una telecamera, che ha rimandato, attraverso le lenti, le immagini di alcuni minatori: a petto nudo per il caldo all’interno, ma in buone condizioni come ci si attendeva. Pinera ha elogiato “il valore e il coraggio” dei 32 minatori cileni e del boliviano intrappolati nella miniera dell'azienda San Esteban che “hanno resistito più di due settimane soli, nelle viscere della montagna”. Ma dopo il “Miracolo”, il governo adesso invita alla pazienza: potrebbero volerci fino a quattro mesi per sgomberare le macerie, e i minatori dal basso dovranno aiutare spostando

La vita che volevo di Licalzi Lorenzo - pp 204 “Era questa la vita che volevi?” Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai rimpian3.to un’occasione mancata o una decisione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un’altra vita; la vita che, forse, voleva davvero. È quel che succede ai personaggi di questo libro lieve e imprevedibile. Forse, Licalzi sembra suggerire, con il tono scanzonato di sempre, che tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie.

Fr.3

le macerie che cadranno. Per l'ingegnere Pedro Ramirez, una volta stabilite le comunicazioni e consegnati acqua e alimenti, si procederà consolidando il piccolo condotto ora aperto, poi perforando un altro camino parallelo più ampio, fino a circa 70 cm di diametro. Ma anche per trasportare fino alla miniera i macchinari necessari a quest'opera di scavo ci vorrà almeno un mese. Loro, sembrano pronti ad attendere. Fin qui sono sopravvissuti con l'acqua a bordo di

due camionette nella piazzola in cui hanno trovato rifugio, nonostante il caldo umido a oltre trenta gradi, la perdita di peso, il digiuno. Ma “riusciremo ad uscire con l'aiuto di Dio, anche se dovremo aspettare mesi” ha scritto Mario Gomez, che con i suoi 63 anni è il più anziano del gruppo, in un messaggio alla moglie. Il presidente Pinera, da parte sua, ha trasmesso ai minatori un messaggio registrato: “Coraggio, tutto il Cile è con voi”.


14 SCUOLA

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

Le insidie del percorso casa-scuola

Dagli anni Settanta il numero dei bambini gravemente feriti sulle strade è fortemente calato, tuttavia l'anno scorso è tornato a crescere. Il Touring Club Svizzero (TCS), l'Ufficio prevenzione infortuni (upi) e la polizia desiderano contrastare questa tendenza. La campagna comune per l'inizio delle scuole fa parte di quest'impegno. Lo scorso anno 295 bam-

bini dai 4 ai 15 anni a piedi o in bicicletta sono stati gravemente feriti sulle strade svizzere e 10 di loro hanno addirittura perso la vita. La campagna per l'inizio delle scuole si rivolge ai conducenti e ai genitori con l'obiettivo di ridurre queste cifre. Il manifesto della campagna per l'inizio delle scuole mostra una ragazzina, Vanessa, che si rivolge ai conducenti: "Grazie che ti fermi per me", completata dall'avviso "Attenzione, bambini sul percorso casa-scuola!". Vanessa parla anche negli spot delle radio locali, in orari in cui gli automobilisti sono particolarmente numerosi, allo scopo di invitare i conducenti a prestare maggiormente attenzione ai bambini.

Questi ultimi imparano ad attendere davanti alle strisce pedonali finchè i veicoli non sono completamente fermi. Quindi, se i bambini vogliono attraversare la strada, i conducenti devono rallentare e fermarsi prima delle strisce. Meglio evitare qualsiasi gesto con la mano, poichè i bambini potrebbero precipitarsi in strada senza preoccuparsi di altri pericoli, come ad esempio il traffico proveniente dalla direzione opposta. Nell'ambito di questa campagna comune avviata dal Fondo svizzero per la sicurezza stradale, la polizia distribuisce a livello nazionale 200'000 panni per pulire i vetri e vedere meglio i bambini. Il tema della campagna e altri consigli per i conducenti e i genitori (vedere riquadro)

sono riportati sulla confezione. Questa campagna sarà completata da informazioni radiofoniche della SSR, dai cartelli già utilizzati in passato (Inizio scuole! Attenzione bambini!) e da 120'000 cinture rifrangenti gialle e arancioni, consegnate ai piccoli scolari all'inizio dell'anno scolastico. La campagna intende sensibilizzare i conducenti alla presenza dei bambini in strada. Pertanto occorre prestare particolare attenzione e agire di conseguenza. I genitori devono essere consapevoli del loro importantissimo ruolo, ossia dare il buon esempio, permettere ai loro figli di andare a scuola a piedi e di vivere quest'esperienza attivamente. (info su www.upi.ch)

Attenzione, bambini sul percorso casa-scuola! Il TCS e i suoi partner ricordano agli automobilisti i comportamenti da adottare nelle vicinanze delle scuole e dei parchi giochi per bambini. I consigli seguenti si rivolgono anche ai genitori affinchè contribuiscano alla sicurezza dei loro figli in strada.

Indicazioni per i conducenti Date il buon esempio. Riducete la vostra velocità e siate pronti a frenare. Fermatevi completamente davanti alle strisce pedonali affinchè i bambini possano attraversare. Mantenete una distanza sufficiente dai bambini in bicicletta.

Indicazioni per i genitori Indicate ai vostri bambini il percorso più sicuro per andare a scuola. Esercitate con i vostri bambini il sistema per attraversare la strada in modo sicuro. Fate partire i vostri bambini per la scuola abbastanza presto, vestendoli con indumenti facilmente visibili e composti anche di elementi rifrangenti. Non portate i vostri bambini a scuola in automobile. Il percorso verso la scuola è un'esperienza importante per i bambini.


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

CRONACA 15

Sms mafiosi a “Quelli che il calcio” Alcuni degli sms inviati alla trasmissione e pubblicati attraverso il rullo posto in fondo al video sarebbero stati, in realtà, dei messaggi cifrati rivolti a boss mafiosi detenuti in regime di 41 bis Sms nel “serpentone” della trasmissione televisiva Rai “Quelli che il calcio” per comunicare messaggi cifrati ai boss detenuti in regime di 41 bis. Lo ha riferito l’ex procuratore nazionale antimafia aggiunto, Enzo Macrì, oggi procuratore generale ad Ancona, nel corso di una audizione alla Commissione parlamentare antimafia. Secondo quanto scritto nei giorni scorsi ne “Il Quotidiano della Calabria”, Macrì alla Commissione ha riferito che «la segnalazione circa l’invio di sms apparentemente innocenti, ma che in realtà rappresentavano messaggi per i boss, è giunta alla Procura nazionale antimafia da un carcere ed è adesso oggetto di approfondimenti investigativi. I responsabili della trasmissione “Quelli che il calcio” ha puntualizzato il magistrato - sono totalmente all’oscuro dell’utilizzo improprio della possibilità di inviare gli sms alla trasmissione che vengono pubblicati attraverso un rullo che scorre sul video». L’audizione nel corso della quale Macrì ha fatto la segnalazione risale allo scorso mese di maggio. Oggetto del colloquio di Macrì, delegato dal procuratore nazionale, Piero Grasso, con la Commissione antimafia è stata la situazione dei detenuti al 41 bis di cui il magistrato era responsabile per la Dna. «Un sistema assolutamente impenetrabile - ha aggiunto il magistrato nel corso dell’audizione all’organismo parlamentare - non esiste, e di questo dobbiamo renderci conto.

Intanto, c’è il contatto con i legali. Ritengo che la maggior parte dei legali si comporti correttamente, ma nulla esclude che qualcuno non lo faccia, si tratta di una via d’uscita ineliminabile, rispetto alla quale nulla può essere fatto, perché tali colloqui non possono essere né intercettati né videoregistrati. A questi si aggiungono i canali degli agenti infedeli, dei cappellani e dei medici». In passato gli inquirenti avevano già scoperto altri canali di comunicazione utilizzati per i boss, sia per quelli in regime di 41 bis o latitanti, sia per quelli liberi. A Rosarno, infatti, la Direzione distrettuale antimafia ha sequestrato una radio, Radio Olimpia, che con la diffusione di canzoni inviava messaggi in codice. «Le vie di comunicazione tra i boss detenuti e le persone in libertà, e viceversa, sono tante» ha detto ancora il magistrato Macrì, citando come esempio appunto la trasmissione della domenica, sulla Rai, “Quelli che il calcio”, «sullo sfondo scorrono dei messaggi che vengono inviati da tifosi o da altre persone per scambi di saluti e di affettuosità varia - ha spiegato - noi abbiamo ricevuto segnalazioni secondo le quali tale lancio di messaggi verrebbe utilizzato anche per mandare messaggi in codice a chi segue la trasmissione dentro ad un carcere». Su queste segnalazioni da mesi stanno lavorando i magistrati della Direzione nazionale antimafia, anche se già da tempo sono in atto indagini

sui canali di comunicazione tra i boss detenuti in regime di 41 bis e le persone in stato di libertà. «I capi clan - sottolineano gli investigatori - anche dal carcere duro tentano di impartire ordini e controllare gli affari del proprio gruppo, a volte creando all’interno delle stesse strutture di detenzione delle piccole organizzazioni mafiose in grado di mettere in campo sistemi di comunicazione originali», e spesso

demandando alle proprie mogli il coordinamento di tutte le direttive, compresi i fatti di sangue. «Da quest’anno saranno aboliti gli sms a “Quelli che il calcio”», ha detto Simona Ventura in un’intervista al Giornale Radio Rai dopo le rivelazioni secondo cui i boss al 41 bis avrebbero ricevuto comunicazioni da parenti e amici tramite i messaggini mandati in onda nel corso della trasmissione.


16 GINEVRA

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Il settimanale GHI insulta gli italiani L'articolo in questione è firmato dal ciarlatano moralista di turno Thierry Meury che, nel numero del GHI (Genève Home Informations) del 28- 29 luglio scorso, ha insultato e offeso gratuitamente non solo il Governo ma, ancora peggio, tutto il popolo italiano trattandoci di incivili e mafiosi “Impossibile non pensare, arrivando in vacanza in Italia, che questo Paese è ancora governato da Berlusconi, l’uomo dei lifting, dei trapianti, dei sopratacchi, dal sorriso modello pubblicità Colgate, dai 72 anni che cerca di dimenticare accompagnandosi con delle puttanelle in Sardegna. Un uomo dallo spirito limitato al quale il colore della pelle di Obama, l’omosessualità di alcuni suoi avversari o anche i guai dei terremotati dell’Aquila ispirano barzellette che non farebbero ridere nemmeno in una serata in compagnia dell’esercito svizzero. Censore dei comici satirici, degli artisti, dei giornalisti e dei cineasti, questo tizio, rifatto dai piedi alla testa, un Mussolini da operetta, piccolo, complessato, mentalmente deficiente, mafioso non pentito, si fabbrica per giunta delle leggi di auto-amnistia su misura votate dal suo parlamento. In breve, un miliardario morboso e megalomane che nessun popolo civilizzato in un Paese democratico avrebbe eletto e meno che mai rieletto. Non poteva accadere che in Italia…” “Immaginatevi ugualmente al volante della vostra auto sulle piccole e grandi strade della Sardegna, che se certi turisti dovessero sparire in quest’Isola, non sarebbe colpa di un qualunque gruppo armato di liberazione nazionale. No. Solo la segnaletica stradale prende qui gli stranieri in ostaggio. Anche i GPS perdendo il loro inglese! Da credere che

Kafka e Ionesco riuniti sono i padroni dell’urbanismo nell’Isola. Ebbene, dopo tre crisi di nervi, ci si dice che i sardi e gli italiani in genere devono partire dal principio che tutte le strade portano a Roma e quelli che non ci vanno non hanno che sbrigarsela”. Finisce malgrado tutto su una nota positiva per il suo provvisorio Paese d’accoglienza. “In effetti e come avete avuto modo di leggere, la Mafia calabrese e la Ndrangheta hanno visto più di 300 dei propri membri arrestati recentemente. Nota positiva a relativizzare immediatamente: 300 mafiosi interpellati qui corrispondono più o meno ad un Ministro licenziato da Sarko, che sarebbe una briciola. In Italia, non ci sono affari Woerth*. No, l’Italia è un affare Woerth, nuance.” (*L’affare Woerth si riferisce al Ministro del Lavoro francese Eric Woerth, indagato per conflitto d’interesse nello scandalo Liliane Bettencourt) Le frasi sopraelencate non hanno niente di satirico, di comico o di polemico, sembrano più le solite idiozie senza senso di un nevrotico razzista. Sulla base di cosa e a quale titolo un demente del genere si permette di trattare gli italiani ed i suoi governati da incivili e mafiosi? Come è stato possibile che il Direttore del GHI, Charles-André Aymon, abbia dato il placet per la pubblicazione di questa schifezza? Chiunque ha il diritto di avere idee politiche diverse o quello di critica su una persona pubblica, ma disapprovare l’operato del governo di un altro Paese in questo

modo, offendere spudoratamente tutta una Nazione è tutt’altra questione, non è accettabile. Questa non è libertà di stampa! Il sig. Meury, da pessimo moralista in cerca di notorietà, ha una visione distolta della democrazia che non corrisponde affatto a quella che conosciamo in Svizzera. Evidentemente, da ignorante, non sa che in primis ha offeso i 45.000 italiani che vivono a Ginevra, tra l’altro molti lettori del GHI, e i circa 500.000 italiani in Svizzera. Indubbiamente, non conosce nemmeno la storia d’Italia ne quella degli italiani nel Mondo. È scandaloso che un giornale rispettoso come il GHI possa diventare lo strumento distruttivo di personaggi indefinibili che, con calunnie e propositi diffamatorie, largamente consente la volgarità di questo scriteriato personaggio che, senza un motivo apparente, si permette di diffamare in questa maniera barbara. Per quale motivo è stata pubblicata questa sporcizia forse non lo sapremo mai, ma quello che si sa è che tutti gli italiani di Ginevra che hanno letto queste calunnie, si sentono gravemente oltraggiati da queste diffamazioni da parte dell’autore e dal GHI, dal quale, si aspettano delle scuse pubbliche per questi eloquenti ed inutili insulti. Le reazioni del Console Generale d’Italia Dopo la pubblicazione dell’articolo, il nostro Console Generale d’Italia, Alberto Colella, ha incontrato il direttore del GHI,

Charles-André Aymon e, manifestandogli il suo rammarico, gli ha chiesto spiegazioni sull’articolo che non solo è diffamatorio per il Presidente del Consiglio italiano ma, nella parte finale, offende tutti gli italiani. Inoltre, il Console Generale A. Colella ha tenuto a precisare di avere ricevuto lamentele da parte di alcuni connazionali e che non pochi italiani che vivono nel Cantone si sono sentiti offesi. Il direttore si è giustificato affermando che effettivamente anche lui ha ricevuto una serie di messaggi di lamentela su questo articolo, ma ha tenuto a precisare che Meury è un comico conosciuto, un polemista satirico, e che il suo stile è volutamente provocatorio. Quasi tutti i suoi articoli sollevano critiche e prese di posizioni assai dure. Alberto Colella ha ribadito che, satirico o non satirico, come italiano si è sentito offeso dall’accostamento tra italiani e mafia: non tutti gli italiani sono mafiosi, al contrario il nostro Paese ospita un popolo di gente per lo più onesta e lavoratrice. Sempre nel GHI, nel numero dell’11-12 agosto, è stato pubblicata la prima risposta di un nostro connazionale che si firma “Roberto Giusy”, il quale, disgustato tratta Meury da persona aggressiva e maleducata. Per concludere, se questo tipo dalle ambiguità mentali si ritiene essere un comico o ritiene di fare della satira, ha una concezione del suo mestiere molto elevata ed errata, perché quello che ha scritto, in Italia o in qualsiasi parte del mondo, non farebbe ridere nemmeno i polli. E in Svizzera?


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CRONACA 17

Gli interventi dell'Unicef a sostegno dei bambini In occasione della la Giornata mondiale dell'aiuto umanitario l'UNICEF ha lanciato l'allarme per le sorti di 3,5 milioni di bambini colpiti dalle alluvioni che stanno flagellando il Pakistan In occasione della Giornata mondiale dell'aiuto umanitario del 19 agosto, l'UNICEF ha notato come negli ultimi vent'anni gli aiuti d'emergenza siano diventati sempre più necessari a causa della maggiore frequenza delle catastrofi naturali, il cui numero è in continuo aumento. L'anno scorso, l'UNICEF è intervenuta in oltre duecento situazioni d'emergenza, la metà delle quali dovute a catastrofi naturali. Analogamente, nell'ultimo decennio i rischi corsi dagli operatori umanitari si sono moltiplicati. Nel 2009, 278 collaboratori di organizzazioni umanitarie sono morti sul campo, sono stati rapiti o hanno subìto gravi ferite. Il numero delle vittime si è praticamente quadruplicato dal 1999. La metà delle vittime di catastrofi naturali è composta da minori. Attualmente, in Pakistan, 3,5 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuto. Un quinto del paese è ormai sott'acqua e interi villaggi sono stati spazzati via. Circa 900.000 abitazioni sono state danneggiate o distrutte. Nonostante le difficili condizioni, l'UNICEF ha intensificato i suoi aiuti d'emergenza e ha fornito acqua potabile a 1,3 milioni di persone. L'organizzazione imondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza stima

che entro il 2015 il numero di bambini che soffrono a causa di catastrofi naturali, riconducibili ai cambiamenti climatici, raggiungerà i 175 milioni l'anno, contro i 66,5 milioni degli anni Novanta. La neutralità è un principio fondamentale dell'aiuto umanitario. La maggior parte degli operatori dell'UNICEF lavora nel paese di origine. Ciò nonostante, in alcune nazioni si diffonde l'errata convinzione che gli aiuti umanitari siano forniti solo da organizzazioni occidentali che, di conseguenza, trasmettono valori occidentali. Nei casi peggiori, ciò

conduce ad attacchi agli operatori. Con la Giornata mondiale dell'aiuto umanitario, le Nazioni Unite ricordano tutti i collaboratori che hanno perso la vita prestando servizio. La data della Giornata corrisponde all'anniversario dell'attentato al quartiere generale dell'ONU a Bagdad, il 19 agosto 2003, quando perirono ventidue persone. Inondazioni, siccità e tempeste colpiscono in particolar modo le popolazioni più povere nei paesi in via di sviluppo. L'anno scorso, l'UNICEF è intervenuta in un'ottantina di Stati per prestare aiuti a lungo termine dopo catastrofi naturali o crisi: ha fornito acqua potabile, distribuito integratori alimentari ai bambini, prestato

assistenza medica e psicosociale, organizzato campagne di vaccinazioni, creato offerte di istruzione. L'UNICEF ha tuttavia ricevuto solo il 46 per cento dei fondi necessari per finanziare questi aiuti d'emergenza e i programmi sono stati attuati solo in parte. Anche nel caso del Pakistan, i mezzi messi a disposizione dalla comunità internazionale non sono ancora sufficienti e l'organizzazione ha bisogno ancora di 47,3 milioni di dollari.


18 VARIA

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Parlare guarisce

Philofobia (paura d'amare) C’è un termine, poco conosciuto, per definire la paura d’amare ed è PHILOFOBIA, vale a dire la paura d’innamorarsi o di essere innamorati. Questa paura, nelle sue fasi acute o nei casi più estremi, si manifesta con gli stessi sintomi di un attacco d’ansia o di panico. Come sintomi abbiamo: dispnea, sudore eccessivo, nausea, tachicardia, agitazione ed altri sintomi tipici dell’ansia. Quali le cause? Le cause possono essere diverse, e la maggior parte riconducibile ad una sorta di “meccanismo di difesa”: non amiamo per non soffrire. Ci sono cause che definirei reattivosituazionali, quali ad esempio una passata e profonda delusione sentimentale che ci ha profondamente ferito al punto di non volerne più sapere d’innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o di essere nuovamente delusi. Altra causa è: “Amare significa denudarsi”, gettare la maschera esterna che spesso indossiamo, rivelare le nostre debolezze. E queste cause le ritroviamo, spesso, nelle persone che vogliono a tutti i costi, in tutte le situazioni, dimostrare d’essere forti e l’innamorarsi potrebbe, invece, rivelare tutta la loro debolezza interiore. Inoltre ci sono cause che affondano nella nostra infanzia, nel rapporto con i nostri genitori. Un esempio, fra i tanti, è la richiesta d’affetto ai propri genitori che non trova risposta o anzi induce una loro risposta negativa. Quando tale paura assume aspetti patologici s’incorre nel timore della perdita dei confini del Sé, un timore che si presenta in talune malattie mentali. La psicanalisi è del parere che nell’amore il desiderio di unione coesiste con la paura della fusione, originando una lotta fra queste due forze opposte, unione e paura di fusione, che nel caso della Philofobia vede uscire vincitrice la seconda. Io penso che la paura d’amare è fra le peggiore delle paure, perché ci priva della parte più bella della nostra vita: quella d’amare e di essere amati.

nea speranza di non poter più soffrire, che invece ci condanna alla più grande sofferenza mai esistita: il non poter, il non riuscire ad aprirlo questo cuore, il non permettere di farvi penetrare amore autentico e di sperimentare la sua forma più alta d’intimità e la reale condivisione delle anime. Ma da dove nasce questo terrore di aprire il cuore? Nasce da un messaggio lontano, eppure permanente, ben interiorizzato da quando si è bambini. Il messaggio diretto o indiretto che arriva al bambino è: “L’intimità non va bene, l’intimità ti farà male perché io stessa ne sono infastidita, perché la tua espressività, la tua voglia di donarti e di vivere mi fa stare male, mi fa soffrire. E quindi ti giudico, di modo che tu, che dipendi da me, imparerai a giudicarti da sola. I miei occhi giudicanti ed opprimenti, repressivi, ti seguiranno ovunque, te li cucirai dentro, tanto che non avrai nemmeno più bisogno delle mie parole o dei miei occhi per sentire dentro di te che l’intimità è male e ti farà male”. Questi messaggi morali espressi da chi ci cresce (non necessariamente tramite parole, che per la verità sono molto meno efficaci dei fatti e dell’espressione giudicante degli occhi) sono molto comuni e sono spesso la base ed il terreno fertile per lo sviluppo della paura dell’intimità. Quando siamo piccoli e dipendenti dai nostri genitori, la cosa più brutta che ci possa capitare è di percepire il loro dolore e di intuire che qualcosa di noi lo ha provocato. Per questo sopprimiamo le nostre esigenze ed impariamo ad accondiscendere le loro, se queste si scontrano. Non possiamo dare precedenza al nostro “sentire” e “desiderare”, per paura di perdere, nella nostra mente, il loro amore, di cui non possiamo fare a meno. Questa scelta, se abbiamo interiorizzato un messaggio così importante, così potente, ci insegue poi per tutta la vita, tanto che non possiamo più prescindere da esso nelle nostre scelte di vita, fino a che non sfatiamo la sua irreversibilità, La chiusura del cuore agendo direttamente su di esso e ridiSe un cuore è sigillato, nessuno po- mensionandolo. La Psicoterapia aiuta a trà entrarvi. Questa è la strategia incon- ridimensionare questo messaggio e ad sapevole e pericolosa dettata dall’erro- aprire il cuore. Innocenza Miele, psicologa e psicoterapeuta - Tel. 078 767 48 21 Praxis Dr. med PhD M. Kammerer, Dorfstrasse 3, 8803 Rüschlikon

Cresce l'autonomia dei medici Cambia il protocollo degli ospedali con detenuti che si aggravano: prima bisognava chiedere l’autorizzazione al magistrato, ora i medici possono avvertire autonomamente i familiari del paziente Ricordate la vicenda di quel ragazzo romano, Stefano Cucchi, arrestato per droga, condotto in ospedale e probabilmente malmenato o prima o nella stessa struttura ospedaliera, il Pertini di Roma, e lì deceduto alcuni giorni dopo il ricovero, senza che i parenti potessero visitarlo? Ebbene, la sorella, in seguito alla morte del ragazzo, sporse denuncia contro ignoti per appurare come si svolsero i fatti, ma anche per protestare contro una normativa che impediva al medico di informare i parenti in caso di aggravamento delle condizioni di salute del paziente. In pratica, il medico doveva richiedere il permesso ai magistrati, i quali potevano concederlo o rifiutare, ma di fatto, in caso di aggravamento delle condizioni di salute, dati i tempi lunghi della procedura, succedeva che l’autorizzazione fosse vanificata dagli eventi. È quel che, al di là della vicenda giudiziaria che dovrà ancora seguire il suo iter, accadde al fratello. A distanza di circa un anno, c’è una novità. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in una lettera indirizzata al presidente della Commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, ha illustrato il provvedimento preso in accordo con il Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria. Nella lettera il ministro precisa che “è già stato avviato da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria un progetto per la ridefinizione di tutti i protocolli

organizzativi che attengono alla sanità carceraria”. In pratica, è stato chiesto a tutti gli ospedali che hanno reparti detentivi (ce ne sono circa dieci in tutto) di uniformarsi al protocollo dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma relativamente ai rapporti con i familiari del detenuto in cura. In altre parole, i medici potranno avvertire autonomamente i familiari senza dover prima chiedere il permesso al magistrato di vigilanza. Ecco le dichiarazioni di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il ragazzo, come detto, morto senza aver visto i parenti: “Sono queste le cose che mi fanno pensare che la nostra battaglia sta avendo un senso. Sicuramente è un grosso passo avanti, una umanizzazione, perché quel protocollo era assurdo. Si tratta di strutture detentive ma anche di ospedali, ci sono dentro persone che stanno male”. Ilaria Cucchi ha aggiunto che se il protocollo fosse stato in vigore allorché fu ricoverato il fratello, “forse le cose sarebbero andate diversamente. O forse no, ma almeno non se ne sarebbe andato da solo. Ci avrebbe avuti accanto a lui”.


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Amori e parenti

L'ultimo di Laura

La coppia d'oro

La modella e conduttrice spagnola Laura Barriales, 27 anni, ha concluso da poco la sua storia d’amore, durata quasi due anni, con il calciatore Simone Inzaghi, ma non sembra aver perso la voglia di innamorarsi. L’ultima sua conquista pare essere Matteo Guerra, 26, corteggiatore di “Uomini e donne” ed ex di Manuela Arcuri. I due, in una partita di pallavolo, hanno fatto di tutto per non nascondere l’amicizia.

Vacanza casalinga e fai-date per Ilary Blasi, 29 anni, e Francesco Totti, 33. La conduttrice delle Iene e il calciatore della Roma hanno trascorso le ferie a Sabaudia, in provincia di Latina, e si sono comportati come turisti normali. I due, infatti, sono arrivati sulla spiaggia con armi e bagagli e sono andati a sistemarsi come fanno tutti. Lui, già in slip, è andato a cercare un paio di sdraio e si sono sistemati vicini.

Cristina Buccino, 24 anni, una delle quattro “professoresse” lanciate da “L’eredità” parla del suo fidanzato Claudio D’Alessio, 23: “Claudio e io ci siamo conosciuti nel 2008; all’epoca io ero una delle modelle che lui aveva scelto per la campagna pubblicitaria di una linea d’abbigliamento giovanile. Poi ci siamo incontrati per caso e ci siamo innamorati. Con sua madre e suo padre sono entrata in sintonia”.

Guai per Naomi Guai per la Venere nera, Naomi Campbell, 40 anni. Nel 1997 entrò in possesso di diamanti illegali e a darglieli pare sia stato l’ex presidente sanguinario della Liberia, Charles Taylor. La top model è stata interrogato da un giudice del Tribunale Internazionale per i crimini di guerra dell’Onu ed è apparsa nervosa. Naomi da alcuni mesi è fidanzata con il miliardario russo Vladislav Doronin, 47.

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Ayda e Robbie Il cantante inglese Robbie Williams, 36 anni, si è sposato con Ayda Field, 31, un’attrice americana di origine turca. Il cantante ha conosciuto la Field nel 2006 e si è fidanzato con lei l’anno dopo: “Prima di incontrare Ayda pensavo che sarei rimasto single per sempre. Poi qualcosa è cambiato: è una persona magnifica e io ne sono innamorato”. Alle nozze non ha invitato gli amici dei Take That.

Il nuovo amore di Monica Setta

Coppia fissa

Monica Setta, 46 anni, separata dopo molti anni di matrimonio, a un anno circa dalla sua separazione, ha trovato un nuovo amore durante una crociera in Mediterraneo. Dice: “L’avevo notato subito, all’imbarco, ed ero rimasto colpita da questa mia reazione”. Poi, niente. Alla fine, si è avvicinato con timidezza e mi ha chiesto: “Possiamo presentarci?”.

Come inviato di Striscia la notizia lo vediamo smascherare e rincorrere truffatori e disonesti, ma quando non è in tv Moreno Morello, 37 anni, ama la vita tranquilla. Da sette anni è fidanzato con Laura, che lo affianca anche nel lavoro. I due vanno d’amore e d’accordo e non possono stare l’uno senza l’altro. Rimarranno eterni fidanzati o convoleranno a giuste nozze?

Vento in poppa per Brigitta Brigitta Boccoli, 38 anni, e il marito Stefano Orfei Nones, 44, figlio della famosa Moira, proprietaria del Circo Orfei, attraversano un bel periodo professionale e familiare. Da alcuni produttori di Bolliwood, l’industria del cinema indiano, hanno ricevuto la proposta per un film sul loro spettacolo “Una tigre per amore”. Quanto alla loro unione, pensano di dare un fratellino al figlio di 2 anni.


20 CRONACA

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Sulle autostrade italiane il Tutor rimpiazza la polizia Il sistema di controllo elettronico della velocità ha fatto scendere il tasso di incidenti e di mortalità Se dopo le vacanze in Italia arriveranno delle multe agli indirizzi degli automobilisti in Svizzera, è inutile che ci si scervelli a ricordare quando si è stati fermati da una pattuglia di agenti. Molto probabilmente, ad aver colto in fallo i guidatori indisciplinati sarà stato Tutor, installato dal 2005 nelle autostrade. Di che si tratta? Si tratta di un sistema di controllo elettronico della velocità media lungo una tratta di autostrada che in genere varia dai 10 ai 25 km. Quando, sull’autostrada, si vedono dei segnalatori con su scritto controllo velocità Tutor, vuol dire che dietro il braccio metallico sono sistemate delle telecamere e dei sensori – su ogni corsia, compresa quella d’emergenza – che rilevano la velocità e la targa del veicolo. Dopo un certo numero di km, altre telecamere ed altri sensori riconoscono quella macchina e quella targa e fanno un calcolo immediato della velocità media – sottolineiamo velocità media – lungo tutto quel tratto preso in considerazione. Se il sistema Tutor avrà rilevato una media inferiore a 130

all’ora, i dati rilevati si cancellano automaticamente. Se, invece, la velocità media è superiore a 130, allora i dati (tipo di auto, targa e velocità) vengono inviati ad un server di Autostrade per l’Italia, che si trova vicino Firenze, e da qui trasmessi al centro informatico della Polizia stradale, che si trova a Settebagni, alla periferia di Roma. A quest’ultimo server si collega la sala operativa di Tutor della polizia stradale, che redige il verbale e provvede a comminare le sanzioni. Che sono salate: da 148 a 770 euro, in base alla velocità superiore ai 130 permessi. In altre parole: se lungo una determinata tratta sorvegliata da Tutor si va oltre 130 all’ora, non succede nulla se poi sulla stessa tratta si va più piano fino a raggiungere una media di 130 o inferiore ad essa. Se però si sfora la media, allora scatta la multa. Finora, Tutor è installato su complessivi 2.400 km, per un totale di 278 postazioni di rilevamento che comprendono sia quelle che “agganciano” la vettura che quelle che la “bloccano” alla fine della tratta considerata. Le tratte maggiormente

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sorvegliate si trovano, nei due sensi di marcia, tra Napoli e Orte, tra Bologna e Milano, tra Milano e Venezia, tra Venezia e Bologna, tra Bologna e Pesaro, tra Pescara e Termoli, ma ci sono molte tratte anche in Piemonte. Se abbiamo spiegato bene come avvengono i rilevamenti, si capisce che a poco serve cambiare di corsia o, sotto la fotocamera, viaggiare lungo la striscia discontinua: se Tutor è in funzione, si viene rilevati. Certo, se ci si accorge che la velocità è stata eccessiva, si può rallentare o ci si può fermare ad un’area di servizio oppure su un piazzale per sosta, ma in questo modo il viaggio diventa un supplizio, è sicuramente meglio rispettare i limiti. C’è un’unica possibilità di sfuggire a Tutor, ed è che su una determinata tratta non sia in funzione, ma questo non lo si può sapere. Ecco il giudizio di Giovanni Castellucci, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e inventore del sistema Tutor: “Questo strumento ha consentito di dimezzare il tasso di mortalità anno per anno (sui tratti serviti da Tutor). È veramente una “best practice” italiana riconosciuta dall’Unione Europea che viene ormai imitata in molti Paesi. Il Tutor è riuscito a cambiare anche i comportamenti degli italiani alla guida, e lo dimostra il fatto che già dopo pochi giorni dall’installazione su una nuova tratta, il numero delle infrazioni crolla vertiginosamente”. Dal 2005 ad oggi sono stati controllati 2 miliardi e 140 mila veicoli e sono state comminate un milione e set-

tecentomila sanzioni. Il calcolo della polizia è che per fare tutte queste multe ci sarebbero volute 100 mila pattuglie. Insomma, Tutor fa il lavoro al posto degli agenti, i quali possono dedicarsi ad altri tipi di controlli, ad esempio alcol, droga e autotrasporto. Per i connazionali o in genere per gli automobilisti che vivono all’estero, l’unica consolazione, se incappano in Tutor, è che a loro non viene ritirata la patente. Per il resto, non ci sono sconti. Va detto comunque, che la velocità non è la sola causa di incidenti. È ormai accertato che le vere cause di incidenti sono in primo luogo il telefonino, poi la droga, l’alcol e infine le distrazioni provocate dal fumo. L’Anas adesso sta studiando due nuovi sistemi. Il primo è quello di installare Tutor o qualcosa di simile su alcune strade statali come la Romea, l’Aurelia e la Domiziana; il secondo di studiare una funzione – all’interno del sistema elettronico Tutor – per rilevare i telefonini accesi. Tra le curiosità, possiamo annoverare il caso di un automobilista che in un solo giorno ha collezionato 19 infrazioni. È il caso di dire, dunque, che una multa non esclude le altre, ma queste sono tante quante sono le infrazioni. L’altra curiosità riguarda un automobilista alla guida di una Porsche: è stato sorpreso a viaggiare ad una media di 280 km su una tratta sorvegliata da Tutor ed ha pagato una super multa. Non ne conosciamo l’entità, ma sicuramente si sarebbe potuto comprare una macchina nuova di media cilindrata. ✗cronaca@lapagina.ch


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

SOCIETÀ 21

Turiste in fuga dal “macho italiano” Cade il mito del “latin lover” italiano: 8 turiste su 10 dichiarano di non cedere più alle avances del “macho” del Belpaese che definiscono infantile e anche un po’ imbranato Era il lontano 1986 e Madonna consacrava nel mondo il mito del “latin lover” italiano sfoggiando, nel video del suo successo internazionale “Papa don’t preach”, la t-shirt “Italians do it better”. Ora, invece, qualcosa sembra essere cambiato e la reputazione del seduttore tricolore non è più quella di 25 anni fa. Se ancora fino a qualche tempo addietro, la rinomata sessuologa svedese Milena Ivarsson consigliava alle sue pazienti depresse di trascorrere due settimane in Italia, intravedendo nel macho dello Stivale un antidoto naturale al malumore, oggi gli italiani vengono bocciati in “cuccaggio” dalle donne straniere secondo cui l’appeal è crollato drasticamente. Quasi 8 su 10, infatti, dichiarano di non cedere più alle loro lusinghe e avances (79%). I motivi? Da cacciatori, gli italiani sono diventati prede, mettendo a nudo più il loro “lato femminile” che quello virile (57%), perdendo oramai il famoso savoir faire del latin lover, fatto di divertimento, risate e allegria (51%) e abbandonandosi spesso a comportamenti infantili (49%). A fare ancora breccia nel cuore delle turiste straniere sono rimasti solamente gli studenti (23%) che battono animatori (17%) e bagnini (11%). Questo è quanto emerge da uno studio promosso dalla rivista Vie del Gusto, diretta da Domenico Marasco, condotto su circa 1000 turiste straniere alle quali è stato chiesto un parere sulla loro vacanza in Italia

e sui seduttori italiani. Le turiste straniere che scelgono il Belpaese preferiscono le località balneari famose (23%) e le città d’arte (18%) piuttosto che i luoghi esclusivi (12%). Sono sicure di andare incontro ad un’atmosfera cordiale e amichevole (77%), al divertimento (71%), ad un’alimentazione genuina e gustosa (58%) e ad un tempo atmosferico eccezionale (53%). Solamente 2 su 10 partono in compagnia del proprio partner (21%) e preferiscono viaggiare esclusivamente con le loro amiche (36%) o piuttosto da sole (23%). Da vere appassionate della “dolce vita”, dell’Italia ammirano la generosità e l’accoglienza della gente (58%), l’artigianalità e lo stile dell’abbigliamento (47%), la qualità dei cibi e il rispetto della tradizione culinaria (42%) più della storia, dell’arte e della cultura (31%) o dei paesaggi e del mare cristallino (39%). Ma cosa apprezzano della gente italiana? A conquistarle è lo stile (73%) e il fascino (69%) degli abitanti del Bel Paese, ma anche la simpatia (55%), la cortesia (51%) e l’immancabile sorriso (37%) che accompagna l’umore degli italiani di fronte ad una turista straniera. Sui maschi dello Stivale non hanno dubbi: sono galanti (78%), non hanno sbavature nel loro abbigliamento raffinato (67%) e sono in grado di dare attenzioni uniche (59%). Piace meno l’ironia (45%) e il fisico considerato forse non troppo atletico (43%). E no-

nostante il 50% delle turiste straniere dichiari di subire il fascino del “latin lover” italiano, chi praticamente sempre (24%) chi molto (16%) o abbastanza spesso (10%), ben 8 su 10 ammettono di non cedere alle lusinghe dei seduttori tricolore (79%). Il “macho italico”, osannato da Madonna negli anni ’80, infatti, sembra essersi effeminato (57%), trasformandosi da cacciatore sempre alla ricerca della sua conquista in una preda fiacca e leziosa. Perso completamente l’affascinante savoir faire da “latin lover” che sa cosa vuole e dove vuole arrivare, gli italiani non sono più divertenti e allegri come un tempo (51%) e si abbandonano spesso a comportamenti ritenuti infantili e poco virili (49%). E se la poca o inesistente conoscenza delle lingue straniere (44%) fa la sua parte nell’incomunicabilità con turiste straniere alla ricerca di attenzioni raffinate e interessanti, gli ex-machi italiani appaiono oramai poco coinvolgenti e intriganti (32%). Ma a difendere l’onore del

maschio dello Stivale chi è rimasto? Ad occupare il primo posto nella classifica dei “cuccadores” ancora in grado di fare breccia nel cuore delle donne straniere in vacanza nelle località del Bel Paese, a sorpresa, sono gli studenti (23%) che superano gli imprenditori (21%) e gli intramontabili dj e animatori dei villaggi turistici e dei lidi balneari (17%). Crolla, invece, il mito del bagnino (11%), mentre professionisti come medici (9%) o avvocati (7%) non sono più considerati all’altezza dell’arduo compito di conquistare la loro attenzione e i loro sentimenti. In conclusione il classico latin lover italiano sembra essere sul viale del tramonto e il “macho” da spiaggia non esiste più:al suo posto c’è ’èè un uomo timido, di una sensibilità femminile, più intellettuale che carnale. Un uomo che, insomma, alle turiste non interessa più.


22 CRONACA LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

Verità e giustizia per Eleonora Per i familiari la 33enne morta a causa di una emorragia si sarebbe potuta salvare La Procura di Vibo Valentia cerca la verità sulla morte di Eleonora Tripodi, la donna di 33 anni morta venerdì scorso mentre veniva trasferita d’urgenza nell’ospedale di Lamezia Terme a causa di un’imponente emorragia che l’aveva colpita dopo essere stata sottoposta a parto cesareo nella clinica Villa dei Gerani. E per trovarla quella verità il pm Fabrizio Garofalo, titolare delle inchieste su altri casi di malasanità accaduti in passato a Vibo Valentia, primi tra tutti quelli riguardanti due ragazze di 16 anni, Federica Monteleone ed Eva Ruscio, ha inviato un’informazione di garanzia al ginecologo di Eleonora Tripodi, Domenico Princi. E’ stato lui a operare Eleonora Tripodi e che, constatata la situazione di emergenza che si era determinata, malgrado la figlia data alla luce dalla donna non presentasse al-

cun problema, ne ha disposto il trasferimento in un reparto di rianimazione. Il sospetto è che sia atteso troppo per effettuare l’intervento di parto cesareo su Eleonora Tripodi, che da tempo accusava dolori e sofferenze. Più volte la donna era andata a Villa dei Gerani, dove erano nati, sempre con parto cesareo, gli altri due suoi figli, ma le aveva-

no detto che era tutto a posto e che bisognava aspettare. Intanto i dolori per lei aumentavano e la situazione si faceva sempre più complicata. E’ proprio contro Princi che si rivolgono le accuse di Vincenzina Loiacono, madre di Eleonora Tripodi. La donna sostiene che Princi le rispondeva dicendo che era troppo apprensiva quando lei le diceva di essere

preoccupata. “E le mie insistenze - dice Vincenzina Loiacono - cadevano puntualmente nel vuoto. Se i medici mi avessero ascoltato oggi mia figlia, forse, sarebbe ancora viva”. Princi continua a sostenere, invece, che per Eleonora è stato fatto tutto il possibile e che nell’assistenza alla donna non c’è stata alcuna negligenza. Anche il marito di Eleonora Tripodi, Mario Mazzitelli, che fa il cuoco in un albergo del Vibonese, reclama a gran voce la verità su quanto è accaduto. “Vogliamo verità e giustizia ha detto Mazzitelli - ed è il minimo, mi sembra, che possiamo fare. Il nostro sospetto è che i medici abbiano aspettato troppo prima di fare partorire mia moglie. Le sue condizioni, forse, imponevano un anticipo. L’abbiamo fatto presente ai medici, ma non ci sono state fornite risposte adeguate”.

“Faccia d'angelo” è libero Torna in libertà Felice Maniero, l'ex boss della Riviera del Brenta Spaghetti all’astice e prosecco serviti nella ‘gabbia’ mentre assisteva nel 1994 al processo davanti alla corte d’assise Venezia. L’immagine di Felice Maniero, l’ex boss della Riviera del Brenta tutto genio del male e sregolatezza, da ieri è andata in archivio, sostituita da quella di un anonimo imprenditore di casalinghi che varca la soglia della libertà. Con la fine dell’ultima misura restrittiva, il soggiorno obbligato, “Faccia d’angelo” a 55 anni torna a essere un uomo come tutti gli altri. Anche se con un passato pesante, una scia di sangue che ha legato la sua banda a 17 omicidi registrati in Veneto negli anni Ottanta, oltre a due rapine miliardarie ai danni del Casinò di Venezia e dell’aeroporto Marco Polo di Tessera, dove era in partenza un carico di 170 chili d’oro. Senza contare le rocambolesche evasioni dal carcere di Fossombrone e Padova. Grazie

alla sua collaborazione con la giustizia, decisa nel 1995, dopo l’ultima cattura, a Torino, Maniero si era visto infliggere una condanna definitiva a 17 anni di reclusione: 11 anni per associazione per delinquere di stampo mafioso, con rapine, traffico di droga e sequestri, e 14 per sette omicidi, dei quali il boss ne ha riconosciuti solo cinque. Lo status di collabo-

ratore gli è valso il vantaggio del cumulo delle pene. Forse dalla sua nuova casa segreta, lontano da Campolongo Maggiore, la città natale del veneziano dove aveva costruito una faraonica villa con piscina lussuosa almeno quanto lo yacht da dolce vita ‘Lucy’ sul quale venne arrestato a Capri nel ‘93, brinderà da solo, come ai vecchi tempi, lasciando alle spalle

un pezzo della sua vita. Ma non i ricordi dolorosi, come la morte suicida nel 2006 della figlia Elena e la scomparsa nell’88 di Rossella Bisello, madre di suo figlio Alessandro, sostituita nel cuore dell’ex boss dalla fedelissima cognata Marta. Quanto nell’uomo di oggi sia il frutto di un percorso di ravvedimento e di ripensamento del proprio vissuto è difficile da capire, anche per il suo stesso legale, Gian Mario Balduin. “Da un certo punto di vista è un uomo nuovo, una persona molto provata - ammette - ma per saperlo bisognerebbe conoscerlo più a fondo”. Aperto il giudizio dell’avvocato anche sul senso della parola pentimento per l’ex boss: “Dobbiamo capire cosa si intende con la parola pentito - dice cauto Balduin, confidando peraltro “nell’intelligenza” di Maniero - Dal punto di vista giuridico certamente sì, da quello pratico lo sa solo lui”.


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

SALUTE 23

L'anguria accende la passione Le ultime scoperte in materia di salute hanno rivelato che l'anguria, oltre a essere dissetante, è anche un viagra naturale, il caffé invece aiuta a prevenire il morbo di Parkinson, mentre la camomilla è l'ideale per ansia e nervosismo È piena estate e il frutto tipico è l’anguria: è buono, costa poco, è rinfrescante ed appagante. Ma avreste creduto che fa bene anche all’amore? Eppure è così. Questo frutto contiene una sostanza che è una specie di pillola dell’amore. Lo sostiene un gruppo di scienziati dell’Università di Galveston guidato dal ricercatore Bhimu Patil, nel Texas, che si occupa di alimentazione. L’anguria è ricca di una sostanza chiamata – attenzione prima di ridere – citrullina, che si trova anche nelle carni rosse e nel guscio delle noci. La citrullina, dopo essere stata ingerita, si trasforma in arginina, un’altra sostanza che fa bene al cuore perché provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e quindi aiuta a stare meglio, ad avere più energia e ad essere più ben disposto verso l’altro/a. C’è un solo inconveniente: perché faccia effetto positivo, bisogna mangiare almeno sei fette di anguria, il che significa che essendo il cocomero altamente diuretico bisogna andare spesso in bagno. Come inconveniente non è poi tanto fastidioso, è sopportabilissimo, a meno che uno non si trovi in un salotto di conversazione. Per il resto, ci sono altri motivi che invitano a consumare l’anguria. Innanzitutto è un frutto poco calorico (200 grammi di anguria forniscono appena 45 calorie), e poi è facilmente digeribile. Ciò comporta prontezza di reazione. Siccome non impegna la digestione in maniera eccessiva, si possono tranquillamente

svolgere altre attività, come quella, appunto, dell’intimità. Una volta si pensava a “pane e cioccolato”, ora si può pensare a “pane e anguria”. La pubblicazione di questa scoperta ha destato attenzione, e ha indotto l’urologo Tedd Wehner e Penelope Perkins-Veazie, dietologa, a due precisazioni. “L’anguria – ha ammonito Wehner – non è un sostituto adeguato del Viagra per serie disfunzioni sessuali. Mentre è vero che non ha controindicazioni, a differenza del Viagra che può nuocere al cuore, è anche vero però che rispetto alla pillola blu l’anguria produce effetti limitati”. “Attenti – ha detto a sua volta la Perkins-Veazie – perché la citrullina si trova soprattutto nella scorza e perché l’anguria contiene molto zucchero, quindi non si può consumarne troppa”. Due richiami tempestivi. Secondo Patil, gli ostacoli additati dalla dietologa sono tuttavia superabili. “Adesso il mio obiettivo – ha dichiarato lo scienziato – è quello di aumentare la citrullina nella polpa dell’anguria e di ridurla nella scorza. Non dovrebbe essere difficile”. Il ricercatore ha anche sottolineato che l’aminoacido è presente altresì in altri frutti e verdure, come ad esempio nel cetriolo. “Ne consegue – ha concluso – che un'alimentazione mirata giova al sesso, soprattutto se accompagnata da sani esercizi fisici”. Un riferimento a un’altra recente ricerca che ha attirato l’attenzione degli americani: lo sport, in particolare una vigorosa

camminata quotidiana di un’ora e il sollevamento pesi, facilitano l'attività sessuale. Ritornando alla nostra anguria, non è la prima volta che la scienza riscontra doti terapeutiche in quest’umile frutto. L’anguria è diuretica e prima dell’invenzione della dialisi veniva usata, per esempio, per curare i reni. Patil afferma che, sia pure in misura modesta, serve anche contro l’angina e l’alta pressione. Per concludere, altre due notizie che aiutano a vivere in salute. La prima è che per tenere sotto controllo ansia e nervosismo può bastare una tazza di camomilla. Lo rivela una ricerca condotta dagli esperti americani dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia, e pubblicata dalla rivista di farmacologia “Journal of Psychopharmacology”. Gli esperti hanno analizzato per otto settimane, su un gruppo di cinquantasette pazienti con problemi di ansia e di stress, gli effetti della camomilla, prescrivendo loro di assumere due tazze al giorno della bevanda. Al termine dello studio, gli esperti hanno controllato con una serie di esami le condizioni psicologiche dei pazienti e hanno scoperto che la camomilla, assunta almeno due volte al giorno, dimezza la gravità dei sintomi dell’ansia e dello stress. A dare alla bevanda queste proprietà rilassanti sono alcune sostanze, i flavonoidi, che agiscono beneficamente sulle stesse zone del cervello influenzate dai farmaci antiansia. La seconda notizia farà molto piacere agli amanti del caffè, perché si è scoperto che questa bevanda aiuta a prevenire il morbo di Parkinson. Lo dice una ricerca condotta in Portogallo dall’Università di Oporto e pubblicata su

una rivista specializzata, il Journal of Alzheimer’s Disease. Gli studiosi hanno seguito un gruppo di cinquemila persone tenendo sotto controllo la loro alimentazione e la loro salute. Hanno così scoperto che chi beve, per abitudine, due o tre tazze di caffè al giorno rischia meno degli altri di sviluppare questa malattia degenerativa del sistema nervoso. Questo effetto protettivo è più evidente negli uomini che nelle donne. La riduzione del rischio, infatti, è rispettivamente del 20 e del 14 per cento. Non c’è, finora, una spiegazione scientifica a questa scoperta, ma si pensa sia dovuto alla caffeina ricca di sostanze stimolanti sul sistema nervoso.


24 MUSICA LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

Pace tra Morgan e il sindaco Tosi Tra i due un incontro chiarificatore al termine del quale il cantante ha espresso “un giudizio molto negativo” sulle droghe Alla fine i “rivali” hanno deposto le armi e sono diventati amici. Il primo cittadino di Verona, che aveva negato il Teatro Romano al cantante perché questi aveva detto che per lui la cocaina era un ottimo antidepressivo, di fronte al chiarimento offerto dall’artista, e cioè che per lui le droghe sono dannose, ha fatto retromarcia e Morgan, con una lettera pubblica, lo ha ringraziato. Tutto è bene quel che finisce bene, si potrebbe dire, ed in effetti la soddisfazione di tutti è grande. Ripercorriamo in sintesi le tappe della polemica. Il cantante aveva chiesto all’amministrazione comunale di Verona il permesso del Teatro Romano per un concerto da tenersi il 4 settembre. L’amministrazione, proprietaria del Teatro, aveva risposto con un no. Comprensibile la reazione del cantante, ma il sindaco ci era andato giù duro. In sostanza, aveva detto che mentre l’amministrazione cercava di contrastare l’uso delle sostanze stupefacenti, concedere il Teatro a chi aveva fatto l’esaltazione della cocaina era un controsenso. Attraverso il suo legale, il cantante

APPUNTAMENTI

Associazione Emigrati Italiani Elgg-Aadorf e dintorni organizza

Sabato 25 settembre 2010 presso

Werkgebäude di Elgg dalle ore 20.00 - 02.00 la 6° edizione del Festival della Canzone Italiana Allieterà la serata il noto complesso Black & White Grande Ballo Ricca Tombola ottima cucina Italiana servizio ristoro - dolci tipici casarecci

Siete tutti invitati!

aveva indirizzato una diffida al sindaco e l’aveva mandata per conoscenza anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel documento, si appellava agli articoli 4 e 35 della Costituzione, che tutelano l’esercizio del diritto al lavoro. Di fronte a questa iniziativa, il sindaco Flavio Tosi, leghista, ci aveva riso su, considerandola una mossa propagandistica. In più, aveva colto l’occasione per chiarire ancora meglio il suo pensiero, e cioè che non potevano permettersi “messaggi contraddittori”. Insomma, il sindaco batteva sullo stesso chiodo: noi facciamo tanto per contrastare l’uso delle droghe e poi diamo la sala a chi ne fa l’esaltazione? Inevitabile il richiamo al Festival di Sanremo, da cui Morgan fu escluso appena

o, quanto meno, per incontrarsi e per capire come stavano realmente le cose. Forse, nella decisione di Flavio Tosi, uno che parla un linguaggio crudo ma anche uno che sa andare fino in fondo per chiarire gli equivoci, ha pesato la polemica tra l’ex moglie Asia Argento, che ha chiesto al giudice di sottrarre la patria potestà al cantante, e l’artista, che invece ha dichiarato pubblicamente che se gli avessero tolta la patria potestà sulla figlia, lo avrebbero colpito al cuore. Morgan, in poche parole, stava ricevendo batoste psicologiche tremende e non sembrava essere quel mostro che qualcuno si affrettava a dipingere. Di qui la decisione del sindaco Tosi di incontrarlo, alla presenza di Giovanni Serpelloni, ex direttore del Sert ed attuale capo del Dipartimento di politica antidroga del governo. L’incontro, come detto, è stato chiarificatore. Morgan ha ufficialmente messo in guardia contro i pericoli derivanti dalle droghe e il sindaco gli ha concesso il Teatro per il concerto che si terrà il 15 settembre. Il lieto fine è suggellato da una lettera che Morgan ha inviato al sindaco, nella quale, oltre al “ringraziamento per l’atteggiamento di apertura verso la cultura”, l’artista ha riconosciuto la reazione del sindaco come “di prudenza verso un pericolo mortale che Verona avverte ancora presente e certamente non più accettabile”.

uscì la sua intervista su Max, nella quale l’artista aveva confessato le sue abitudini private. Come si ricorderà, ne nacque una polemica, ma alla fine a Sanremo non ci è andato. Ecco, questa è la cornice entro la quale si è sviluppata la polemica tra i due. Poi… ecco il lieto fine. Morgan aveva sì polemizzato contro una decisione che riteneva ingiusta, ma nello stesso tempo aveva preso le distanze da quella mezza ammissione, dicendo che era stato mal capito e che comunque lui con la droga Cerco lavoro non voleva avere più nien- Sono una donna di 37 anni in cerca di occupaziote a che fare, tanto è vero ne come collaboratrice alle vendite. Sono disponibile ad adattarmi in diversi settori. che il percorso per uscirne Lingue: italiano, inglese, turco, e altre lingue era iniziato già due anni Qualifiche: università, scrivo libri Nazionalità: italiana prima. Ce n’era abbastanTel. 043 2689015 za per riconsiderare il giuFrau Ishrhak Aldamimi Presso Gregis Luisa (Giuseppina) dizio negativo su Morgan Hanfrose 3, 8055 Zürich


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

RICORRENZE 25

Il mondo celebra Madre Teresa di Calcutta Cento anni fa nasceva la piccola suora albanese, premio Nobel per la pace, che ha conquistato il mondo con il sorriso, la gioia che emanava dai suoi occhi e la pace che ogni suo lento movimento lasciava trapelare In una Calcutta putrida e fangosa per le piogge monsoniche è difficile trovare qualche traccia del centenario della nascita di madre Teresa, la suora albanese diventata un simbolo universale di carità e morta nel 1997 a 87 anni. Gonxha Agnes Bojaxhiu, nata a Skopje, ora Macedonia, il 26 agosto 1910, è la testimonial principale della metropoli del Bengala Occidentale, la capitale indiana della cultura, ma anche della miseria. Il boom della nuova India qui non è ancora arrivato, dicono, per via dei comunisti al potere da 32 anni. Qualche miglioramento, però, c’è stato. I senzacasa bivaccano su moderni marciapiedi a blocchetti colorati e sotto le nuove sopraelevate. Perfino gli “uomini cavallo”, che trainano scalzi i risciò, si sono diradati, dopo che il comune ha deciso di eliminarli perché “disumani”. La fama di Calcutta, la città della gioia di Dominique La Pierre, è legata alle Missionarie della Carità, l’ordine fondato 60 anni fa dalla suora beatificata nel 2003. Ma c’è solo uno striscione commemorativo che sovrasta la viuzza che porta alla Casa Madre, dove c’è la sua tomba e un piccolo museo. Non si trovano esposte le medaglie e le onorificenze ricevute in tutto il mondo tra cui il Nobel per la Pace del 1979, ma solo lettere, foto, ritagli di giornale e alcuni oggetti personali, come l’ultimo sari, i sandali di cuoio e perfino lo spazzolino da denti. A parte le novene e i seminari, il ‘clou’ delle celebrazioni sarà una rassegna cinematografica che ha già

fatto polemica. La Bbc ha rifiutato il permesso di proiettare un documentario del 1969, che ha “lanciato” la suora per via di una vecchia diatriba sui diritti di autore. Dopo una polemica sulla stampa indiana, l’emittente britannica ha però cambiato idea, ma ormai i cartelloni erano già stampati. Anche se posseggono un website, motherteresa.org, gestito dagli Stati Uniti, le missionarie continuano a usare il fax e la posta per comunicare tra di loro. Niente televisione e neppure lavatrice. Nel capitolo generale del 2009 hanno votato (non all’unanimità) il divieto di usare i cellulari, eccetto nelle zone dove non c’e un telefono fisso come in Africa. L’interesse suscitato dalla piccola grande suora è scaturito anche dallo stupore che sapeva suscitare: partendo dai sobborghi più infimi di Calcutta era riuscita a fondare una Congregazione religiosa e ad aprire case di accoglienza in tutto il mondo, anche nei Paesi comunisti, dove la Chiesa non era ancora riuscita ad evangelizzare, in piena guerra fredda. Nelle immagini che la ritraggono cambiano gli scenari che le fanno da sfondo (dalle case di accoglienza per lebbrosi ai fasti del Vaticano e della Casa Bianca) e i personaggi che le sono vicini (dai bambini denutriti a Giovanni Paolo II e Lady Diana, due tra i suoi più grandi amici), ma il sorriso è sempre lo stesso. Nata in una famiglia cattolica, a otto anni perse il padre, che lasciò lei e i suoi fratelli in difficoltà finanziarie. L’esempio della madre è uno degli elementi che la condussero alla

vocazione: seppur nella difficoltà sapeva aiutare chi era ancora più in difficoltà di loro. Ad appena diciotto anni entrò nell’ordine di Santa Maria di Loreto, e da subito prese il nome di Maria Teresa ispirandosi a Santa Teresa di Lisieux, esempio di semplicità spirituale e di gioioso abbandono alla grazia. Studiò in un convento irlandese e fu inviata in India, a Calcutta, dove ricevette la sua “chiamata nella chiamata”, come lei stessa la definisce. Racconta che Gesù stesso gli chiese: “Vieni, sii la mia luce”, e da quel momento la sua missione fu di aiutare non tanto i poveri ma “i più poveri dei poveri”. Girava per le vie di Calcutta, puliva le piaghe sanguinanti dei moribondi, poveri derelitti in attesa del sollievo della morte. Ma Madre Teresa non fu sola a lungo. Agnese, una studentessa, si offrì di aiutarla. Poi Gertrude che veniva da una famiglia ricca e nemmeno cattolica. Così nasceva il futuro ordine delle Missionarie della carità, le suorine con il sari bianco bordato di azzurro. Si dedicò alla cura dei bambini denutriti ed abbandonati, ai moribondi che trovava per strada e ai lebbrosi. Prima a Calcutta poi in tutta l’India, perchè “Ai poveri va dato di più, in essi c’è Cristo sofferente”; ricordava le parole di Gesù nel Vangelo, le sue preferite, il motto delle sue missionarie: “Avevo sete e mi avete dato da bere...avevo fame e....quando avrete fatto questo a ognuno dei miei piccoli l’avrete fatto a me". Nel 1971 Paolo VI le assegnò il premio Giovanni XXIII per la

pace; nel 1979 le sono stati conferiti il premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza e il premio Nobel per la pace. Ma il riconoscimento più grande fu l’affetto della gente, dimostrato anche con la partecipazione di oltre 300.000 persone in Piazza San Pietro alla cerimonia della Beatificazione, il cui processo era stato anticipato rispetto alle norme del diritto canonico per espressa volontà di Giovanni Paolo II. L’importanza della piccola missionaria di origine albanese non sta tanto nella sua vita straordinaria e nei riconoscimenti ricevuti, ma nell’esempio che ha dato, nella testimonianza che, con quel sorriso mai spento, né dalle sofferenze di cui era circondata né dalle proprie, ha lasciato. Testimonianza di gioia nel donare, nel donare con amore e di capacità di godere di ogni piccolo gesto. Italia A Roma, il cardinale Angelo Comastri presiederà una messa nella Basilica di San Lorenzo in Damaso, il 26 agosto, cui parteciperanno le congregazioni e comunità religiose fondate dalla beata, insieme a volontari, benefattori e ospiti accolti nei conventi romani. La celebrazione è preceduta dall’inaugurazione di una mostra fotografica dal titolo “Beata Teresa di Calcutta, vita, opere, messaggio” allestita presso il Palazzo della Cancelleria. Liturgie e novene sono previste in altre città italiane Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari - ed europee, tra cui Parigi, Madrid, Barcellona, Copenaghen, Monaco di Baviera.

“Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo bisogna fare piccole cose con grande amore”. (Madre Teresa di Calcutta)


26 SCIENZE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

La gallina è nata prima dell'uovo Lo dimostra un noto biologo inglese Colin Freeman, con una scoperta che però non trova tutti d'accordo Con l’estate e il caldo anche gli scienziati hanno meno da fare, e la loro mente - di solito concentrata su neutrini, bosoni di Higgs e supernove - pare lasciarsi andare a domande vecchie come il mondo, a questioni tradizionalmente insolubili, paradossali e quasi teologali, e oramai, diciamocelo, anche un po’ eccentriche. L’estate del 2010 ad esempio, sarà ricordata come l’epoca in cui si è messo fine a un dilemma che risale ad Aristotele e che ha stimolato filosofi e scienziati di ogni tempo, e cioè: è nato prima l’uovo o la gallina? L’uovo, si sa, non può esistere senza la gallina che lo fa e la gallina non può esistere senza l’uovo, da cui proviene. Un bel dilemma che è a sua volta prodotto da due diverse teorie: il creazionismo e l’evoluzionismo. Ridotta all’osso, la questione è che per i creazionisti gli esseri viventi sono

stati creati da Dio, per gli evoluzionisti essi sono il risultato di una lunga e lenta evoluzione da organismi primitivi. Ebbene, su questo dilemma dell’uovo e della gallina, è evidente che qualcuno non riusciva a dormirci su, oppure era alla ricerca della risposta definitiva per mettere ai propri piedi la stampa mondiale (l’ego degli scienziati talora non è minore di quello delle star hollywodiane) e soprattutto per sedurre la commissione finanziamenti accademici (si sa come vanno queste cose: fai parlare dell’ateneo ed eccoti un altro pezzo di laboratorio gratis). Sia come sia, il biologo Colin Freeman e i suoi collaboratori delle Università di Sheffield e Warwick, in Gran Bretagna, hanno preso di petto la faccenda e ora abbiamo la risposta: spiace per l’uovo, ma è nata prima la gallina. L’uovo

è venuto dopo, dal semi volatile, appunto. La spiegazione non deriva da nessun ragionamento logico o filosofico, ma molto più semplicemente dalla biologia. Essa è la seguente: esiste una proteina, chiamata ovocledidina 17 (OC-17) che è presente nella parte più dura del guscio delle uova. Questa proteina aiuta le particelle di calcio a trasformarsi in cristalli di calcite, i quali, stratificandosi l'uno sull’altro e abbandonando nello stesso tempo il proprio legame con la proteina stessa, velocizzano l’indurimento del guscio, che nel giro di una notte è bell’e pronto. Cosa c’entra questo processo chimico con l’uovo e la gallina? C’entra eccome, perché senza la proteina OC-17 non potrebbe esserci nessun uovo e soprattutto perché questa proteina viene dalla gallina. Ecco quel che dice lo stesso Colin Freeman: “Affermare questo è un po’ tirato per il rotto della cuffia, ma il nostro risultato è un punto di partenza molto valido. In realtà la questione risale ai tempi in cui i dinosauri, antenati degli uccelli, hanno imparato a fare uova con il guscio”. La spiegazione è chiara e convincente, ma non tutti sono dello stesso avviso. Edoardo Boncinelli, anche lui noto biologo, fa un ragionamento complesso: “C’è di che schiantarsi dal ridere, ma la questione, se trattata con serietà, è intellettualmente e scientificamente feconda. Ovvio che per avere

un uovo, per così dire, funzionante, questo deve uscire da un organismo che abbia messo tutte le cose nella giusta posizione. Ma questo è solo un aspetto della faccenda. Il guscio non è tutto l’uovo. È solo una parte. In linea generale, quando si studia la nascita di una specie si pensa anche che tutto sia avvenuto per una serie di mutazioni genetiche. Si arriva a concludere, cioè, che ci sia stato prima l’uovo, e ancora prima i gameti, e soltanto dopo un nuovo organismo, in questo caso la gallina. Se parliamo del guscio, però, c’è stata prima la gallina. Ma se parliamo dell’uovo intero, c’è stato prima l’uovo. Chiaro, no?”. Tanto chiaro non è, perché resta sempre la proteina OC-17 che esiste solo nella gallina. Però, il ragionamento di Boncinelli fila: attraverso una lunghissima serie di mutazioni genetiche i dinosauri prima o la gallina dopo avrebbero imparato, ma solo in un secondo tempo, a fare le uova con il guscio. Prima, si suppone, le uova venivano fuori senza il guscio. Il che, se da una parte è plausibile, lascia perplessi sul fatto che si potessero chiamare uova, e che quindi esistessero le uova in quanto tale. Forse, è meglio fermarci qui ed accontentarci del risultato ottenuto da Colin Freeman, che magari sarà provvisorio, ma almeno ha il merito di aver posto fine alla secolare questione, o almeno di averci tentato. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA I terribili segreti di Maxwell Sim 9 marzo 2009, Maxwell Sim, neoagente di commercio, viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto in Scozia, durante una bufera di neve. Nel bagagliaio un cartone pieno di spazzolini ecologici. Cos’è accaduto? Com’è arrivato fin lì? Torniamo indietro di qualche mese: Maxwell ha quarantotto anni e sta attraversando un periodo difficile, sembra aver toccato il fondo. Appena divorziato, in cattivi rapporti con il padre, incapace di comunicare con la sua unica

25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

figlia, capisce che nonostante i suoi settantaquattro amici su Facebook non ha nessuno al mondo con cui condividere i suoi problemi. Non avendo più niente da perdere, decide di accettare una curiosa opportunità di lavoro: un viaggio da Londra alle isole Shetland per pubblicizzare un’innovativa marca di spazzolini ecocompatibili. Si mette in macchina con mente aperta, le migliori intenzioni e la voce amica del navigatore come compagnia. Ben presto si accorge che il

viaggio prende una direzione più seria, che lo porta nei luoghi più remoti delle isole britanniche, ma soprattutto nei più profondi e bui recessi del suo passato. Jonathan Coe reinventa il romanzo picaresco per i nostri tempi.

il tribunale civile e penale di Milano assolse l'autore. Le motivazioni della sentenza erano varie; la più importante affermava che l’autore non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell’articolo 21 della Costituzione che sancisce il diritto di libertà di stampa e informazione. Un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione. Due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi

di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati. Anche il finale è pura invenzione. Chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l’illusione di essere diventato un eroe da romanzo”.

RECENSIONI 27

• Jonathan Coe • I terribili segreti di Maxwell Sim • Feltrinelli • pp. 363 • Fr. 32.-

Strage Appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Nel trentennale di quel lutto immenso, “Strage” torna in libreria, praticamente inedito. Con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verità umana. Il 15 ottobre 1991

• Loriano Machiavelli • Strage • Einaudi • pp 584 • Fr. 37.-

Caterina Settembre 2009, Caterina, ventiquattro anni, la figlia maggiore di Antonio Socci, è in coma dopo un arresto cardiaco. Attorno a lei e alla sua famiglia si crea una straordinaria catena di solidarietà e di preghiera, uno spettacolo di fede e amore offerto non solo dagli amici, ma anche dai numerosi lettori del blog di suo padre. Fra di loro molti sono atei e agnostici, eppure l’esperienza di Caterina spinge queste persone a riscoprire il significato e il valore della

preghiera. Ma sono soprattutto i suoi genitori e gli amici più cari che, giorno dopo giorno, si affidano con ancora maggior certezza a Gesù Cristo. Il loro è un atto di fede che ottiene presto segni di speranza: il cuore di Caterina riprende a battere da solo e il suo respiro non ha più bisogno di macchine. Una sera del gennaio 2010, mentre sua madre le sta leggendo un divertente passo del “Giovane Golden”, Caterina si lascia andare a una bellissima e contagiosa risata. Da

• Antonio Socci • Caterina • Rizzoli • pp. 211 • Fr. 30.I libri più venduti della settimana

Meritocrazia Lo sappiamo tutti, il nostro è il paese delle raccomandazioni, delle clientele, delle famiglie, delle caste, delle corporazioni, delle oligarchie, delle mafie. Un solo dato: l’Italia è la società più ineguale dell’Occidente. Ha grandissime disuguaglianze tra ricchi e poveri (come gli USA) e al tempo stesso è uno dei paesi con la minore mobilità sociale: i poveri da noi restano poveri per sempre e in maniera ineluttabile. Questo sistema sta provocando danni gravissimi al paese, che perde ogni giorno posizioni in uno

quel giorno, un po’ alla volta, riprende conoscenza e intraprende un faticoso cammino di riabilitazione. In questo diario, Socci ci mostra che con la fede e la preghiera possiamo trovare un aiuto straordinario per superare i momenti più drammatici della vita.

Narrativa italiana scenario globalizzato sempre più competitivo: da almeno 15 anni in Italia la ricchezza aumenta meno che negli altri paesi sviluppati. Ma come possiamo rimettere in moto una società così statica? La soluzione ci arriva da realtà più dinamiche ed efficienti della nostra, a partire da USA e Inghilterra.

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Narrativa straniera 1°- Un giorno (Nicholls) 2°- Il palazzo della mezzanotte (Ruiz Zafon) 3°- L’eleganza del riccio (Barbery)

Saggistica 1°- Caterina (Socci) 2°- Terroni (Aprile) 3°- Don Vito (Ciancimino-La Licata)

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28 AMBIENTE LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

Cresce l’attenzione dei comuni verso l’ambiente I dati relativi ai valori di Pm10 nell'aria indicano un graduale miglioramento

Nel 2009 numerosi indicatori segnalano una riduzione delle pressioni ambientali generate da attività antropica. In particolare, presentano un miglioramento gli indicatori relativi al numero medio di superamenti del valore limite di Pm10 per la protezione della salute umana (-5,1 per cento rispetto al 2008), ai rifiuti urbani raccolti (-1,5 per cento), e al consumo domestico di acqua (-0,7 per cento). Degno di nota anche l’aumento di quasi due punti percentuali della raccolta differenziata, la quale rappresenta oggi il 30,4 per cento della produzione di rifiuti urbani. Sono questi i principali risultati della rilevazione sugli indicatori ambientali urbani pubblicata dall’Istat e condotta su 116 capoluoghi di provincia che coprono il 29,8 per cento della popolazione totale del Paese. Tra gli indicatori che presentano andamenti sfavorevoli, osserva l’istituto di statistica, si segnalano l’aumento dei

motocicli per mille abitanti (+3,9 per cento) e del tasso di motorizzazione (+0,4 per cento), nonché la riduzione della domanda di trasporto pubblico (-0,7 per cento). Rimangono pressoché stabili i consumi domestici di energia elettrica e gas nonché la densità di verde urbano. Secondo l’Istat la maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali ed energetiche dei comuni capoluogo è evidenziata dal fatto che, nel 2009, 28 comuni (erano 8 nel 2000), hanno fatto ricorso al teleriscaldamento. Inoltre, sugli edifici pubblici sono stati installati pannelli solari termici in 59 comuni (contro i 3 del 2000) e pannelli fotovoltaici in ben 69 comuni, quando nel 2000 solo Palermo adottava tale soluzione. Nel 2009, spiega l’Istat, continua il miglioramento della qualità dell’aria, benché il numero di giorni di superamento del livello per il Pm10 sia ancora elevato rispetto a quello previsto dalla normati-

Donna alla finestra di Catherine Dunne - pp 299 Lynda e Robert Graham possono dirsi soddisfatti della vita che si sono costruiti: una bella casa a Dublino, la sicurezza economica, due figli invidiabili, Katie e Ciaràn. C’è solo un neo in questo perfetto quadro familiare: si tratta di Danny, il fratello minore di Robert, uno scapestrato che periodicamente sconvolge la loro routine. Per fortuna, nella casa dei Graham arriFr.3 0.va una persona che porta un po’ di serenità. Ciaràn presenta ai suoi Jon, un amico bello, educato e sensibile, che presto diventa una presenza fissa, al punto da trasferirsi da loro. Agli occhi di tutti Jon sembra l’ospite perfetto, forse troppo: l’istinto di Lynda le suggerisce che qualcosa non va... Chi è veramente il dolce, educato e disponibile Jon?

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

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va vigente. Infatti, nei comuni che effettuano il monitoraggio, le centraline di qualità dell’aria hanno segnalato mediamente 54,1 giorni di superamento del limite, in diminuzione rispetto al 2008 in cui tale valor medio era pari a 57,0, ma sempre molto al di sopra dei 35 consentiti. Nel 2009 sono però aumentati i comuni che hanno messo in atto gli interventi di tutela ambientale. Tra il 2008 e il 2009 non si rileva alcun aumento nel numero di comuni che ha approvato il piano urbano del traffico e il piano del verde. Scorrendo i dati nel dettaglio emerge che per il numero di giornate di superamento del limite del Pm10 nelle prime tre posizioni, con minori concentrazioni di tale inquinante, ci sono i comuni di Siena, Foggia e Andria, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Siracusa, Napoli e Torino. Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differen-

ziata nelle prime tre posizioni per efficacia si trovano i comuni di Pordenone, Novara e Verbania, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Siracusa, Messina e Iglesias. Per la densità di superficie comunale destinata a verde urbano i migliori comuni sono Pisa, L’Aquila e Biella, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Taranto, Olbia e Villacidro. Per la domanda di trasporto pubblico, data dal numero di passeggeri trasportati nell’anno per abitante, si trovano nelle prime tre posizioni con maggior trasporto i comuni di Milano, Venezia e Roma, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Villacidro, Sanluri e Carbonia. Per i consumi di energia elettrica per uso domestico, infine, i comuni più virtuosi, con consumi minori, sono Campobasso, Matera e Potenza, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Olbia, Cagliari e Carbonia.


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MODA 29

Le imitazioni fanno risparmiare ma costano care all'economia L'industria dei falsi di moda rappresenta, in ambito europeo e nazionale una minaccia per le imprese del settore e la società nel suo complesso Ed il fenomeno non riguarda solo il mondo della moda A chi di noi non è capitato qualche volta di acquistare capi falsi e imitazioni di accessori di marca? Non c’era bisogno della crisi per fomentare il sempre fiorente mercato delle imitazioni e dei falsi, che propongono prodotti ispirati a quelli famosi e “di marca”, più o meno fedeli all’originale, ma a prezzi decisamente irrisori. Ma se il mercato delle imitazioni da una parte è conveniente, dall’altra causa danni davvero pesanti. I falsi fanno perdere 20 mila posti di lavoro in Italia all’anno e la contraffazione di capi e accessori di abbigliamento griffati costa alle imprese italiane quasi 12 miliardi di euro in un anno, vale a dire circa un quarto delle perdite economiche complessive causate da prodotti taroccati, che è pari a circa 50 miliardi di euro all’anno. In sostanza, i falsi made in Italy riguardanti i capi d’abbigliamento comportano dei costi altissimi che danneggiano le imprese italiane. I danni economici provocati dalla contraffazione nel settore moda si sentono soprattutto in Lombardia, dove le imprese lamentano una perdita di circa 2,4 miliardi di euro, distribuiti tra quelle milanesi (792 milioni di euro), bresciane (396 milioni), bergamasche (223 milioni), varesine (209 milioni) e brianzole (173 milioni di euro). L’Italia è ai primi posti in Europa sia tra i paesi consumatori sia tra quelli produttori di beni contraffatti. La Lombardia, che genera quasi un terzo del valore aggiunto del comparto tessile-abbigliamento nazionale, è tra le regioni italiane in cui si sequestrano più merci. “La moda come il design

sono simboli dell’eccellenza del made in Italy – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza –. Simboli da difendere dai fenomeni di contraffazione e abusivismo: il Made in Italy è un valore competitivo per le nostre imprese che va promosso, difeso e tutelato attraverso un gioco di squadra tra produttori, distributori ma anche tra consumatori ed istituzioni, perché la via della qualità richiede controlli e innovazione. Per questo – conclude – credo sia necessario oggi investire nei giovani anarchici della creatività, risorse che si trovano spesso nella pancia delle

80 miliardi di euro l’anno. A tanto ammonta il fatturato che l’industria del falso produce con l’agroalimentare e la moda Made in Italy, i due principali settori che a livello internazionale sono da tempo entrati nel mirino dei “pirati”. Parlare di “scippo” non è affatto azzardato: è un continuo di imitazioni, contraffazioni, falsi e tarocchi che provoca ogni anno pesanti danni alle imprese e incrina l’immagine dell’Italia all’estero. La contraffazione provoca un danno economico per l’impresa legale che può essere misurato dalle mancate vendite, perdita di immagine e di credibilità del marchio, spese

imprese, lontani dai riflettori e che con difficoltà riescono ad emergere”. Anche altre delle tante eccellenze produttive italiane soffrono di contraffazione: è il caso, ad esempio, dei vetri di Murano che vengono persino prodotti in Cina,come ha recentemente accertato un'indagine della Guardia di Finanza di Venezia: i pezzi “Made in China” venivano poi rivenduti con i prezzi dei veri, originali, vetri di Murano. E il tutto ad opera proprio di tre società veneziane. L’industria dei “falsi” investe anche il settore agroalimentare: ormai è un “business” da

legali per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, riduzione della redditività degli investimenti in ricerca, innovazione e marketing. A fronte del pesante impatto della contraffazione sul sistema socio-economico, l’anticontraffazione è però ancora sottovalutata. Allo stesso modo, spesso si ignora che questo reato può essere involontariamente favorito da vulnerabilità del mercato legale che i criminali sfruttano a proprio vantaggio. Ma il fenomeno dei “falsi” non interessa solo i capi di abbigliamento, anzi. Nel mondo è il fenomeno

della contraffazione e della pirateria ha superato il 7% della merce scambiata. Fenomeno che negli ultimi dieci anni è aumentato del 1850%. La produzione mondiale di contraffazioni proviene per il 70% dal sudest asiatico (soprattutto Cina, ma anche Thailandia, Taiwan, Hong Kong e Corea) e la relativa destinazione interessa per il 60% l’Unione europea. Per quanto concerne l’Italia, l’industria della contraffazione è diffusa in tutto il territorio nazionale, con punte elevate in Campania (soprattutto per quanto riguarda abbigliamento e beni di largo consumo), Toscana, Lazio e Marche (pelletteria). Il settore in assoluto più colpito è quello della moda (che da solo concentra il 60% degli affari) nel quale si riesce a griffare – con falsi evidenti – di tutto; poi come detto segue il settore alimentare e, a seguire, cosmesi, elettronica, medicinali e giocattoli. Il nostro Paese risulta, inoltre, il primo produttore di beni contraffatti a livello europeo e il terzo a livello mondiale. Quasi il 10% degli italiani, nell’ultimo anno, ha acquistato prodotti falsi e taroccati. Inoltre, i prodotti contraffatti e pirata sono fabbricati solitamente nel più completo disprezzo delle norme a tutela della salute e della sicurezza, mettendo in questo modo in pericolo il consumatore. Per di più, la contraffazione determina un inganno ai danni dei consumatori in quanto viene svilita la funzione tipica del marchio che è quella di garantire un segno di riconoscibilità attraverso il quale l’acquirente misura caratteristiche e qualità del prodotto.


I viaggi di

Associazione Internazionale Emigranti Italiani Gita socio-culturale a

Radio L'Ora Italiana incontra il Papa!

Strasburgo Sabato 25 Settembre 2010

Gita a Roma 27 settembre -1° ottobre

Programma Partenza: 7,30 dal parcheggio della Stadthalle di Dietikon. Arrivo a Strasburgo alle 10,00 circa. Ritorno: 19,30 partenza da Strasburgo. Arrivo a Dietikon alle 22,00 circa. Una guida di lingua italiana ci accompagnerà nella visita della città, dei monumenti e della cattedrale. Chiuderemo la giornata con una facoltativa gita in battello. Per il pranzo, ognuno provvederà individualmente. Costo: per i soci sF. 35.- per i non soci sF. 40.-

Udienza in Vaticano dal Santo Padre; visita a Montecitorio e alla Camera dei Deputati e incontro con alcuni Parlamentari eletti all'estero; pensione completa, Hotel***, Pullman Gran Turismo; visita con guida ai luoghi e monumeti più belli della Città Eterna e Tivoli (villa d'Este).

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LOURDES 8-11 ottobre Pensione completa, Hotel***, Pullman Gran Turismo (Vito Reisen).

Per prenotazioni, contattare entro il 30 Agosto Dino Suppa Tel. 076 5131393 dino_suppa@yahoo.it

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25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

TURISMO 31

Il fascino di Roros L’antica città di minatori e dalle tradizioni millenarie è patrimonio mondiale dell’UNESCO Rispetto ad altre perle norvegesi la cittadina di Røros non è ancora diventata destinazione del turismo di massa, ma nasconde un fascino sui generis dettato da una storia intrecciata con le miniere di rame che ne hanno determinato la fisionomia, il paesaggio urbano e la tavolozza cromatica. Proprio grazie a questa peculiarità il nucleo centrale di Røros è dagli anni Ottanta considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Unica nel suo genere, la città mineraria è in realtà un centro moderno dove la gente vive e lavora nel bel mezzo del patrimonio Unesco. Fondata nel XVII secolo e sfruttata per oltre tre secoli per le sue miniere, fino al 1977, Røros è stata completamente ricostruita dopo la distruzione delle truppe svedesi nel 1679. Conserva un’ottantina di case le cui facciate di legno annerito donano al paese un aspetto medievale. Anche il paesaggio circostante è speciale e dall’eccezionale valore culturale. Si susseguono i colori della Norvegia lontana dai fiordi: ocra, marrone, blu, grigio antracite. Dagli alti cumuli di scorie di carbone si può ammirare il panorama della città. Nei siti di Nyberget e Olavsgruva si può osservare come venivano trasportate le pietre estratte dalla miniera nell’antichità, fino a tempi più moderni e si rivivono tre secoli anni di storia mineraria a 500 metri nel cuore della montagna e 50 metri sotto la superficie. Il capannone di fusione dove veniva estratto il rame oggi ospita un museo dove poter studiare gli antichi costumi e apprendere qualche nozio-

ne in più sulle attività di estrazione del metallo. Il museo di Røros è suddiviso in quattro parti, ognuna aperta al pubblico: Smetlhytta, Olavsgruva, Doktortjønna e Sleggveien. La prima, la più importante, è la vecchia fonderia situata a Malmplassen: fu attiva dal 1646 al 1953 ed era il luogo dove il rame, ancora grezzo, veniva fuso. All’interno è possibile vedere alcuni modelli in scala ridotta che illustrano i processi di fusione e lavorazione del rame, le gallerie della miniera, i meccanismi d’ascensione e le ruote azionate ad acqua. Orgoglio della città è la chiesa, Bergstaden Ziir, costruita nel 1784 “per la gloria di Dio e per abbellire la città”. L’Ente nazionale che si occupa della salvaguardia del Patrimonio Culturale la considera una delle dieci chiese più importanti della Norvegia ed è anche conosciuta come “la cattedrale della montagna”. Singolare la Hiort-Engan Studiogalleri che ospita una galleria d’arte, un bar ricavato in una casa di paglia, una mostra d’artigianato nella torre ottagonale, una fucina e un osservatorio astronomico. Prima della scoperta del rame, Røros non raccoglieva che pochissime fattorie. C’era un solo insediamento di sami, il popolo indigeno della Scandinavia. Oggi la città è un museo vivente e protetto in ogni suo particolare. Severamente vietato raccogliere pietre o mattoncini da portare a casa come souvenir. Almeno venti sono invece le famiglie sami che abitano la regione con allevamenti di renne. Nonostante l’impressione inizia-

le, l’anima della cittadina è tutt’altro che spettrale o inospitale anche se la popolazione vive ancora negli edifici del XVII e XVIII secolo. Passeggiando fra le stradine, i cortili e le vecchie case ci si imbatte in un’incredibile varietà di negozi e botteghe. La città è infatti rinomata anche per l’alta concentrazione di artisti e artigiani, per i prodotti di alta qualità, le fucine di lavorazione mineraria e le prelibatezze culinarie. La cittadina è circondata dai parchi nazionali di Forollhogna e Femundsmarka, vere e proprie perle naturali. Altro esempio di paesaggio culturale è Vingelen, uno dei pochi villaggi di montagna ancora in attività in Norvegia dove in estate gli allevatori conducono il bestiame sugli alti pascoli. Altra chicca naturale è il Femunden, secondo lago naturale della Norvegia con una superficie di oltre 200 chilometri quadrati a più di 600 metri dal livello del mare. Senza dimenticare che Røros è il centro urbano più vicino alla Valle di Hessdalen, famosa tra gli appassionati di mistero e ufo per il fenomeno delle luci notturne. Da abbinare anche una delle attività offerte dall’ecoturismo certificato. Ad esempio la Alaskan Husky Tour che offre escursioni su slitte trainate da cani addestrati, anche in estate quando non c’è la neve, per non parlare delle uscite in canoa o di un pranzo in una tipica tenda Sami. Nella regione ci sono molte fattorie centenarie e fattorie estive ancora in attività che danno ai turisti l’opportunità di vivere in prima persona la vita contadina. Alcune offrono anche la possibilità di assaggiare specialità gastronomi-

che della tradizione locale: il rømmegrøt (porridge di panna acida), trota, salmone e carne affumicata, oppure un intero pasto preparato con prodotti stagionali. A completare il soggiorno ci sono infatti interessanti spunti gastronomici. Funghi, bacche, erbe aromatiche fanno da delizioso contorno a piatti di carne (renne e manzo) e pesce (soprattutto salmone) genuini e gustosi. Nei dintorni è possibile cacciare selvaggina come alci e renne selvatiche. Ma con i suoi numerosi laghi, stagni, fiumi e ruscelli, la zona è un paradiso per i pescatori, sia in inverno che in estate (va acquistato un permesso per la pesca), con il Gaula che è uno dei fiumi più rinomati per i salmoni di tutta la Norvegia. (testo e foto ansa.it)



25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA 12 MAGGIO 2010 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33 GASTRONOMIA 33

Le Le ricette dello chef ricette dello Chef di Claudio Napoleone Parmigiana di verdure grigliate di Claudio Napoleone e mozzarella di bufala

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di zucchine, 400 gr di melanzane, 400 gr di peperoni, 350 gr di mozzarella di bufala, parmigiano reggiano q.b, basilico q.b., sale e pepe q.b Preparazione: Per le verdure: mondare le verdure e tagliarle a dischetti dello spessore di circa ½ centimetro. Grigliarle su grill o piastra. Dopo averle grigliate disporle su una teglia e

Torta

cospargerle con parmigiano grattugiato, sale, pepe e un filo Per la crema pasticciera d’olio. Disporre le verdure su una teglia interponendoleIngredienti con per sei persone: fette di mozzarella e qualche foglia di basilico. Infornare a 1/2 litro di latte 180° circa per qualche minuto, 150 gr. di zucchero gr. di farina per 4 persone: a parte con il restante zucchefino a quando la mozzarella 80Ingredienti 4 pz.grrossi d’uovo comincia a fondere. 125 di cioccolato fondente ro, unire il tutto al cioccolato 1 stecca di vaniglia Presentazione: al 70 %, 125 gr di burro o mar- amalgamando delicatamente, Buccia 125 di limone q.b. poi N.B. Qualora la crema Disporre le garina, gr di grattugiata zucchero, 125 aggiungere il liquore. Porre dovesse risultare grap a r m i g i a - gr di mandorle tritate, 6 uova, il composto in un tegame da nulosa passarla al pasn i n e s u i 1 bacello di vaniglia, 20 ml di forno, rotondo del diametro di sino ancora bollente. p i a t t i e liquore secco circa 20 centimetri e infornare Procedimento: cosparPreparazione: in forno preriscaldato a 165° per gere con Lasciare fondere il cioccolato 15 – e20i rossi minuti. raffredIn una terrina mescolare lo zucchero conLasciar poco latte. poco olio in una bacinella a bagnomaria dare e sformare la torta su un Incorporare la farina sino ad ottenere un composto liscio edicredi oliva e, o in microonde, con il burro e piatto o vassoio, cospargendo moso e poi aggiungere il latte bollente, prima a filo avendo cura volendo, la vaniglia. Aggiungere le man- di zucchero a velo. Servire a si mescolare velocemente con una frusta e poi tutto insieme e con qual- dorle tritate grossolanamente. temperatura ambiente. Possibile rimettendo composto sulcon fuoco moderato che foglia di Far montare ili rossi d’uovo servire anchegirando con una energicapallina di mente fino al bollore.Lasciar cuocere per 2 minuti basilico fresco. metà dello zucchero e i bianchi gelato alla vanigliae lasciar raffreddare.

caprese

Filetto di manzo con cappello

Per la pasta frolla

di porcini, Ingredienti:tronchetti di patata

500 gr. di farina 00 e pinoli tostati 300 gr. di burro 175 gr. di zucchero 2 pz. di uova intere Ingredienti per 4 persone: dorato, girarli e lasciarli cuocere 800 gr di filetto di manzo, 240 gr per circa quattro minuti a fuoco di porcini, 500 gr di patate, 80 gr dolce avendo cura di rigirarli più di pinoli tostati, olio oa burro q.b.,e unire volte. ilPer i tronchetti di patata: Disporre la farina fontana burro precedentemente timo, sale e pepe q.b. pelare le patate e tagliarle bamescolato con lo zucchero e le uova, un pizzico di sale e una po’ Preparazione: stoncini piuttosto regolari dello di buccia di limone grattugiata. Per i porcini: in una delicatamente padella la- spessore di avremo circa dueottenuto centimetri Lavorare l’impasto e quando un sciare imbiondire uno spicchio per lato e lasciarli friggere in poco composto omogeneo lasciar riposare per circa 20 minuti al fred’aglio in olio d’oliva, aggiunge- burro o olio di oliva. sco. re i porcini tagliati a pezzi piutPresentazione: Prendere il calco sulla cuocere frolla conDisporre il tegame forno e di adagiare tosto grossolani e lasciar seida bastoncini patate la stessoaggiungendo già imburratosufoderandolo e bucare una perpasta circa nello due minuti un piatto creando unacon torretforchetta il fondo affinché non deformi eccessivamente durante sale, pepe e un rametto di timo o ta, appoggiare sopra i la cottura. Infornare a circa 175°C finoe asuche risulterà di colore rosmarino.Per il filetto: privare filetti ogni dorato. il filetto di manzo del grasso filetto adagiaVersare dello stampo di fredsuperfluoall’interno e dei nervetti, tagliarlo re ifrolla porcini. in 4lapezzi dello spessore livellandola di circa Terminado crema pasticciera con una quattro centimetri da 200 grammi re con spatolina. Adagiare la frutta tagliata a lo circa. Lasciare rosolare i filetti s t e fetta della varietà preferita e cosparge-s s o in con padella fuoco per moderato re poca agelatina torte. sugo dei avendoli precedentemente salati filetti e piServire fredda e pepati; quando un lato risulterà noli tostati.

Procedimento:


06.05 Il Quotidiano (r) 07.00 Euronews 08.05 Cartoni animati 08.40 Tf – Hannah Montana 09.30 Euronews 11.30 Quiz – Generation 11.50 Telesguard (r) 12.05 Calcio: UEFA Super Cup Inter - Atletico Madrid (r) 13.55 Automobilismo: GP Belgio - Prove ufficiali 15.05 Atletica (r) 17.20 Film – I ragazzi del coro 18.55 Motociclismo: GP Indianapolis 125, MotoGp e Moto2 - Prove ufficiali 22.00 Superalbum 23.00 Sportsera 23.15 Estival Jazz Lugano 2007

07.40 Tf – Le cose che amo di te 08.00 Tg 2 Mattina 08.20 Tf – La complicata vita di Christine 09.05 Tf – Il diario di Bindi 09.30 Tf – Chiamatemi Giù 09.55 Tf – Tutti odiano Chris 10.25 Tg 2 Mattina L.I.S. 10.30 Tf – The Love Boat 11.15 Cult. – Capotavola 12.10 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Pit Lane 14.00 Automobilismo: GP Belgio - Qualifiche 15.30 Tf – One Tree Hill 16.10 Tf – 90210 17.00 Info – MyRai 17.10 Film – Il sentiero per Hope Rose (western) 18.00 Tg 2 18.45 Film – La valle delle rose selvatiche - Il prezzo dell'anima 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Anna Winter Caccia al killer (thriller) 22.45 RaiSport Sabato Sprint

RSI LA1

La sposa fantasma 21.00

07.55 Cartoni animati 10.50 Tf – Baywatch 11.35 S-News – Tv Moda 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – Til Death - Per tutta la vita 14.10 Film – Osmosis Jones 16.05 Film – Due gemelle on the road (commedia) 17.50 Tf – Blue Water High 18.30 Studio Aperto 18.53 Meteo 18.55 Motociclismo: GP Indianapolis 125, MotoGp e Moto2 - Prove ufficiali 22.00 Film – The Medallion 23.50 Film – Lost in Space Perduti nello spazio 02.25 Show – Poker1Mania

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Kate e Henry stanno per sposarsi, ma proprio il giorno delle loro nozze Kate muore dopo essere stata travolta da una statua di ghiacchio. Henry non si dà pace, così la sorella Chloe lo spinge a rivolgersi ad una medium. Dopo vari incontri tra Henry ed Ashley, la medium, sembra nascere qualcosa che può dare una svolta alla vita di Henry. Ma Kate non ci sta, così si materializza sotto forma di fantasma ad Ashley, intimandole di stare alla larga dal fidanzato. Ashley sarà l'unica a vedere Kate, che le renderà la vita impossibile, mettendole i bastoni tra le ruote nella sua nascente storia d'amore.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Zoo Doctor 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Qualcuno come te 14.29 TgCom 14.30 Info – Navigare informati 16.10 Minis. – Un ciclone in famiglia 4 18.05 Minis. – Anna e i cinque 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la domenica - Estate 21.20 Show – Ciao Darwin 4 00.00 Tf – Damages 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la domenica - Estate (r) 02.01 Minis. – Angelo nero 03.35 Tg 5 Notte 04.04 Meteo 5 04.06 Tf – Helicops 05.31 Tg 5 Notte (r)

07.00 Rai Educational 08.55 Film – È permesso maresciallo? (commedia) 10.30 Fantabosco 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.15 Tgr L'Italia de Il Settimanale 12.45 Info – Okkupati 13.15 Cult. – Mini Ritratti 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Cupido scherza e spazza (teatro) 15.40 Pappagone, in prigione (Repertorio) 15.50 Tg 3 Flash L.I.S. 15.55 Atletica leggera 16.40 Ginnastica Ritmica 18.45 Speciale prove F1 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Tf – I misteri di Murdoch 21.05 Film – Un anno eccezionale 23.00 Tg 3 23.15 Tg Regione 23.20 Un giorno in Pretura

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V

AGOSTO

06.10 Da Da Da 06.20 Film – Una storia qualunque 08.20 Tf – La casa del guardaboschi 09.05 Info – MyRai 09.15 Appuntam. al cinema 09.20 Tf – L'Ispettore Derrick 10.55 Dream Road 2007 11.40 Tf – La signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Lineablu 15.35 Doc. – Quark Atlante 16.10 Doc. – Overland 12 17.00 Tg 1 17.10 A Sua immagine 17.40 Tg 1 L.I.S. 17.45 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Da Da Da 21.20 Film – Non dire mai addio 23.40 Tg 1 23.45 Magna Grecia Film Festival 00.55 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Cinematografo Speciale 02.10 Appuntam. al cinema 02.15 Film – La vespa e la regina

AI

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06.05 Il Quotidiano (r) 07.00 Euronews 09.20 La Storia del Regionale 09.50 Documentario 11.40 Info – Studio medico 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Info – Falò (r) 13.55 Documentario 14.50 Minis. – La libreria del mistero 16.15 Film – Thunderbirds 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano Flash 19.05 Trekking Val Bavona 2010 19.30 Il Quotidiano 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.00 Film – La sposa fantasma 22.40 Tf – Runaway 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Wire in the Blood - Illuminazione (thriller)

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SABATO

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O?

34 TELEVISIONE

05.20 Tg4 Rassegna Stampa 05.35 Tf – Le indagini di Miss Sophie 06.10 Mediashopping 07.00 Tf – Kojak 08.05 Sitcom – Nonno Felice 08.30 Minis. – Il principe del deserto 10.25 Info – Navigare informati 10.27 S-News – Week end in Italia 10.57 S-News – Cuochi senza frontiere - Anteprima 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 S-News – Cuochi senza frontiere 13.00 Tf – Distretto di Polizia 14.05 Tf – Suor Therese 15.55 Tf – Monk 17.55 S-News – Correndo per il mondo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in tv 19.45 Tf – Renegade 21.30 Tf – Criminal Intent 23.20 Tf – The Unit 00.15 Info – Il mondo in casa Passwor*d 01.05 Tg4 Rassegna Stampa 01.20 Show – Festivalbar '87 04.40 Mediashopping


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

CINEMA 35

Nella stagione in cui trionfa il 3d va in crisi il

cinepanettone La crisi dei cinepanettoni e il trionfo del 3D. I dati della stagione cinematografica 2009-2010, che Ciak pubblica in esclusiva, evidenziano la doppia tendenza: da un lato, il successo dei film hollywoodiani che ricorrono alla nuova tecnologia, dall’altro la battuta d’arresto del genere italiano di maggior successo, il cinepanettone. Il mensile diretto da Piera Detassis rivela infatti che nelle prime tre posizioni della classifica della Top 100 della stagione si classificano rispettivamente: Avatar, con l’incasso record di oltre 65 milioni di euro, seguito a notevole distanza da Alice in Wonderland e L’era glaciale 3. Per la prima volta da molti anni a questa parte si piazza fuori dalle prime posizioni il cinepanettone Natale a Beverly Hills: rispetto al precedente capitolo, il titolo Filmauro perde 600 mila spettatori e oltre 3 milioni di euro di incasso. Un risultato ancora peggiore è quello registrato da Leonardo Pieraccioni, che con Io & Marilyn si è fermato poco oltre i 13 milioni di euro, 7 in meno rispetto al suo film precedente. Nel complesso, dunque, il pubblico italiano sem-

bra aver spostato l’attenzione dalla commedia tradizionale al fascino esotico della tecnologia in tre dimensioni. Tuttavia, per il cinema italiano la stagione 2009-2010 è stata tutt’altro che negativa; al contrario, complessivamente sono aumentati gli spettatori (da 23,7 a 28,7 milioni di presenze), gli incassi (da 142,2 a 174,8 milioni di euro) e la quota di mercato, cresciuta dal 25 al 28%. Le perdite dei film di Natale sono state inoltre ampiamente ripianate dal ritorno al successo di critica e di pubblico di Io, Loro e Lara di Carlo Verdone (9° posto in classifica) e dall’esplosione del nuovo talento comico, Checco Zalone, con il suo fortunato esordio Cado dalle nubi. Nei primi 20 incassi dell’annata, i titoli italiani sono 8, contro i 5 della stagione precedente: film come Baarìa, Baciami ancora, Genitori&figli, Mine vaganti, La prima cosa bella

hanno ottenuto risultati ragguardevoli, compresi tra i 6 e i 10 milioni di euro. Sembra invece tramontare il cosiddetto filone giovanilistico, se si considerano gli incassi dimezzati del sequel Scusa ma ti voglio sposare. Sul fronte della distribuzione, nel

corso della stagione è emersa la concentrazione sui titoli hollywoodiani e italiani. Sommando le quote di mercato dei film americani e italiani si sfiora il 90%, scende dal 5 al 2% la presenza del cinema inglese, quasi scomparsi invece i titoli francesi.


36 TELEVISIONE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

The Kingdom

RSI LA1

20.50

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 09.06 Film – Guardo, ci penso e nasco (commedia) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Film – Due imbroglioni e... mezzo (commedia) 16.00 Minis. – Piper 17.45 Motociclismo: GP Campionato Mondiale - Indy 1 20.00 Tg 5 Sera 20.29 Meteo 5 20.30 Motociclismo: GP Campionato Mondiale - Indy 2 21.50 Motociclismo: GP Campionato Mondiale - Fuorigiri 22.51 Film – Tutti pazzi per Mary

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Una squadra FBI dell'anti-crimine viene spedita in Arabia Saudita con lo scopo di investigare sulle cause di un attentato che ha ucciso numerosi civili americani. Trovare i responsabili del massacro si rivelerà molto più difficile del previsto. I quattro agenti hanno, infatti, solo cinque giorni a disposizione per le indagini, e la popolazione locale si dimostrerà tutt'altro che collaborativa, tanto che l'incolumità degli uomini della squadra verrà messa a repentaglio durante l'incontro con un gruppo di sovversivi...

07.00 Tf – Out of Practice 08.00 Tg 2 Mattina 08.20 Tf – La complicata vita di Christine 09.05 Cartoni animati 09.45 Tg 2 Mattina L.I.S. 09.50 Rai Sport Numero Uno 10.00 Automobilismo: GP 2 11.30 Giostra sul 2 12.10 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Paradiso rubato 16.50 Tf – Il Commissario Herzog 17.50 Stracult pillole 18.00 Tg 2 18.10 Rai Sport Numero 1 18.35 Secondo Canale 19.00 Film – Le due verità di Jean 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – Castle 22.35 La Domenica Sportiva Estate 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Almanacco 02.00 Meteo 2 02.05 Film – Ama il tuo nemico

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

08.45 Tf – Hannah Montana 09.30 Euronews 13.50 Automobilismo: GP Belgio - Gara 15.40 Sport Adventure 16.05 Film – Hercules 17.30 Sport Adventure 17.55 Motociclismo: GP Indianapolis - 125 - Gara 18.45 Calcio: Super League 19.10 Motociclismo: GP Indianapolis - Moto2 - Gara 20.20 La domenica sportiva 20.55 Motociclismo: GP Indianapolis - MotoGp - Gara

H

AGOSTO

06.20 Da Da Da 07.00 Tf – 14° Distretto 07.45 Tf – Lady Cop 08.30 Tf – La casa del guardaboschi 09.10 Tf – L'Ispettore Derrick 10.00 Linea Verde orizzonti estate 10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus 12.20 Linea Verde estate 13.10 Pole Position 13.30 Tg 1 Giorno 13.40 Pole Position 14.00 Automobilismo: GP Belgio - Gara 15.45 Pole Position 16.30 Tg 1 L.I.S. 16.35 Una giornata particolare a spasso con la Miss 17.30 Show – L'estate sta finendo 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Da Da Da 21.20 Minis. – Un medico in famiglia 6 23.25 Speciale Tg 1 00.30 Tg 1 Notte

O?

29

05.50 Telegiornale Notte (r) 06.00 Meteo Notte (r) 06.05 Il Quotidiano (r) 07.10 Strada Regina (r) 07.30 Telesguard da piz a chantun 08.00 Euronews 09.15 La Storia del Regionale 09.40 Trekking Val Bavona 2010 10.10 Documentario 11.00 Paganini ripete 12.30 Telegiornale Giorno 12.45 Meteo Regionale 12.50 Film – Un amore per sempre 14.15 Film – Autumn in New York 16.00 Film – Il profumo del mosto selvatico (drammatico) 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano Flash 19.05 Trekking Val Bavona 2010 19.35 Il Quotidiano 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.50 Film – The Kingdom 22.35 Telegiornale Notte 22.55 Film – Cacciatrice di uomini

07.00 Tf – Ned - Scuola di sopravvivenza 07.40 Cartoni animati 10.50 Tf – Knight Rider 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al Campionato 13.55 Film – Free Willy - Un amico da salvare (commedia) 16.30 Film – Tremors 3: Back to perfection (horror) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Save the last dance 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.10 Film – Save the last dance 2 22.01 TgCom 22.04 Meteo 23.10 Tf – Eli Stone 00.00 Tf – Journeyman 01.50 Film – Johnny Mnemonic 03.25 Mediashopping 03.40 Sitcom – Help me help you 04.20 Mediashopping 04.35 Tf – Jake in progress 05.20 Sitcom – A casa di Fran 06.00 Mediashopping

06.00 Fuori Orario 08.20 È domenica papà 09.00 Tf – Elephant Princess 09.30 Film – Cameriera bella presenza... (commedia) 11.10 Tf – Arsenio Lupin 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.10 Tg 3 Agenda del mondo 12.25 TeleCamere Salute 13.00 Cult. – Correva l'anno 13.50 Verba volant 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Film – Gli onorevoli 15.25 Tg 3 Flash L.I.S. 16.15 Tf – Squadra Speciale Vienna 17.00 Atletica leggera 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.20 Info – Pronto Elisir 21.00 Alle falde del Kilimangiaro 23.10 Tg 3 23.20 Tg Regione 23.25 Film – Racconti da Stoccolma

Rete 05.45 Tf – Le indagini di Miss Sophie 06.25 Tg4 Rassegna Stampa 06.35 Mediashopping 07.05 Tf – Sei forte maestro 09.20 Cult. – Artezip 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.30 S-News – Pianeta Mare 13.48 Info – Traffico 13.57 S-News – Donnavventura 14.50 Film – I diavoli volanti 15.16 TgCom 15.19 Meteo 16.50 Film – Tarzan e lo stregone (avventura) 18.37 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Commissario Cordier 21.15 Film – La prossima vittima 21.57 TgCom 22.00 Meteo 23.20 Contro Campo - Anteprima 23.30 Contro Campo 01.10 Tg4 Rassegna Stampa


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

( ( ( OROSCOPO Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

L'oroscopo 2010

Continuate a ripensare ad una questione del passato, mai definitivamente risolta. Dovreste, invece, voltare pagina, specie ora che avete dalla vostra parte Giove e Urano. La Luna non è mai stata così ben disposta verso di voi come in questo periodo.

Amore, salute, lavoro. Come sarà il 2010? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, segno per 18.segno, tutte le previsioni per il nuovo anno. E in più: le caratteristiche dei bambini nati nel 2010, le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con tabelle di facile consultazione. E non solo: troverete anche le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato in una data a cavallo tra due segni e vuole sapere, una volta per tutte, a quale di essi appartiene.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Saturno, di nuovo in Vergine, vi ripropone un’occasione che pensavate perduta. Venere, per voi, va a gonfie vele, a volte troppo. Gli amici meno fortunati in amore avranno bisogno del vostro supporto per sbloccare situazioni da vicolo cieco.

Fr.

Paolo Fox pag 237 Ordinalo!

043/ 322 17 17

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

AIDA

Straordinaria sensitiva con i miei trarocchi interpreto il futuro e ti do risposte che cerchi

0901 222 100 Fr. 2.50 / min. CP Schlieren

Mercurio vi farà rivedere la vostra posizione nel legame che avete col partner da qualche anno. Vorrete capire chi avete accanto a voi davvero e se potrete continuare ad amarlo. Giove e Urano parlano di legami che si chiudono per dare spazio a nuovi intrecci.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Sebbene Giove possa destare qualche dubbio nel cuore dei più titubanti, Saturno vi aiuta a prendere una decisione importante. Con Venere in terza casa, vi prenderete una cotta che vi farà vivere emozioni fortissime. All’erta con gli affari.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Con Mercurio nel dodicesimo campo, in ufficio avrete a che fare con un collega poco trasparente, anche se alla fine avrete la meglio, dato che il pianeta della comunicazione è nel segno. La vostra tenacia scioglierà il cuore di chi v’interessa.

EROTIC0 0906

VARIA 37

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

L’amore vi regala momenti speciali. Le relazioni serie prenderanno il volo. Qualcuno, incoraggiato da Saturno e Plutone, decide di fare il grande salto. Il lavoro manca di mordente e procede stancamente, a causa, forse, del pensiero delle vacanze trascorse.

( ( (

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Molti di voi non riescono a trovare un porto sicuro ai dubbi; infatti Saturno genera ansie e paure e sarete costretti a fare delle scelte. Evitare di contagiare altri con le vostre fobie: potrebbero allontanarsi da voi e provocare ulteriori dubbi e preoccupazioni.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Saturno dona solidità ad un legame nato in vacanza e che pensavate che fosse chiuso con la fine delle ferie. Mercurio suggerisce idee brillanti dietro la scrivania. Saturno vi aiuta a concretizzarle. Venere vi spinge a fare un altro viaggio, magari un week-end.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

La vita familiare e sociale è serena e Mercurio in Leone vi regala scambi di sguardi di complicità con il partner. Una questione familiare irrisolta si ripresenta, ma senza nessuno strascico. La Luna mette pace e sogna l’armonia. Curate di più la salute.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Urano e Giove per voi sono pestiferi, ammiccano ma poi si ritraggono, mentre Marte e Plutone rendono forte l’attrazione fisica. L’eros, però, è appesantito da qualche noia burocratica o problemi di lavoro che possono amareggiarvi fino alla resa.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Settimana dei colpi di fulmine con Mercurio in Leone. Giove e Urano in sestile vi presentano tante persone: una è quella giusta per far nascere un legame duraturo, ma non sarà facile individuarla, anche perché voi non amate l’esclusiva.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Cercate conforto nella vita mondana, come suggeriscono Urano e Giove in Ariete. Però non può durare in eterno. Saturno retrogrado riporta a questioni passate: è il caso di risolverle, anche perché potrebbero trascinarsi a lungo con appesantimenti.


38 TELEVISIONE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

LUNEDI

21.21

07.55 Cartoni animati 09.45 Sitcom – Raven 10.20 Tf – The Sleepover Club 11.20 Tf – Deja vu 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – Camera Café 14.05 Cartoni animati 14.35 Tf – Futurama 15.00 Film – L'isola del tesoro e i pirati dei 7 mari 17.00 Tf – Blue Water High 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – Star Wars Episodio II L'attacco dei cloni (fantastico) 00.00 Tf – Chuck

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Juno è una brillante adolescente del Minnesota. Un pomeriggio noioso come tanti decide di fare sesso con Bleeker, un ragazzo timido e riservato. Quando scopre di essere incinta escogita un piano per trovare una coppia di genitori per il bambino. Dopo qualche ricerca, si imbatte in Mark e Vanessa, una coppia benestante che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull'aiuto e il sostegno del padre e della matrigna. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Documentario 09.11 Film – La battaglia di Mary Kay (commedia) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.44 Telen. – Alisa 15.31 Film – Amore sotto il segno del drago (drammatico) 17.50 Tg 5 - 5 minuti 17.55 Film – Kettle of Fish Un bel pasticcio (commedia) 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.21 Film – Juno (commedia) 22.21 TgCom 22.22 Meteo 5 23.31 Film – La mia adorabile nemica (drammatico) 01.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 5

RIN N O V

Juno

Canale 5

06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.00 Rai Educational 09.00 Film – Matt Helm il silenziatore (azione) 10.40 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 La Tv dei ragazzi di Raitre 16.30 Pallanuoto 17.15 Tf – Kingdom 18.00 GEOMagazine 2010 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Aspettando Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Tf – Flashpoint 22.45 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.00 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Euronews 12.00 Trekking Val Bavona 2010 (r) 12.50 Euronews 14.10 Musicalmente 15.05 Film – Annuncio d'amore 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Un ciclone in convento 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Players 21.00 Documentario 22.45 Paganini ripete (r) 00.15 Il Quotidiano (r) 00.50 Contesto (r) 01.05 Telegiornale Notte (r) 01.15 Meteo Notte (r)

07.00 Protestantesimo 07.30 Cartoni animati 10.30 Tg 2 Mattina 10.45 Tg 2 E...state con costume 11.00 Tg 2 Eat Parade 11.15 Giostra sul 2 12.05 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 16.20 Tf – The Dead Zone 17.10 Tf – Sea Patrol 17.50 Cartoni animati 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Stracult pillole 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castle 22.40 Tf – Anna Winter 23.25 Tg 2 23.40 Tf – Supernatural 01.10 Sorgente di vita

H

AGOSTO

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.40 S-News – Verdetto finale 11.30 Appuntam. al cinema 11.35 Tg 1 11.45 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Tf – Don Matteo 5 15.05 Minis. – Capri - La terza stagione 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Minis. – Un medico in famiglia 6 23.35 Tg 1 23.40 Porta a Porta Estate 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema

O?

30

07.05 Documentario 07.20 Filosofia e benessere 07.50 Documentario 08.15 La Storia del Regionale 08.40 Trekking Val Bavona 2010 (r) 09.30 Documentario 10.25 Telen. – Tempesta d'amore 11.15 Tf – Un ciclone in convento 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Tutti odiano Chris 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Players 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.05 Tf – Law & Order 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Dr. House 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Homeland Security - Sicurezza nazionale

05.35 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Le indagini di Miss Sophie 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Nikita 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Distretto di Polizia 14.10 S-News – Forum - Il meglio di 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Due per un delitto 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Tf – Il giudice e il commissario 23.15 Film – Costretti ad uccidere 00.55 Tg4 Rassegna Stampa 01.10 Film – Bada alla tua pelle Spirito Santo (western) 02.40 Mediashopping 02.57 Film – Terzo canale Avventura a Montecarlo 04.30 Sitcom – Genitori in diretta


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

APPUNTAMENTI

Acqua in bocca Camilleri – Lucarelli

Fr. 18.-

Camilleri – Lucarelli Acqua in bocca Minimum Fax pp. 108 Fr. 18.-

VARIA 39

I due “re” del giallo italiano contemporaneo ci regalano una storia che vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo: il commissario Salvo Montalbano e l’ispettrice Grazia Negro. A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che chiede aiuto al collega siciliano; i due scopriranno di avere a che fare con i servizi segreti deviati e nelle indagini rischieranno la propria stessa vita. Il libro è reso unico e appassionante dalla sua struttura: invece che un romanzo convenzionale, è un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, pizzini che fanno la spola fra i due detective, stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell’indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura imperdibile per gli amanti del poliziesco e del noir.

Il circolo culturale "S. Pertini" - Dietikon

Il circolo culturale "S. Pertini" - Dietikon

28/29 agosto 2010 Arena di Verona con l'opera

18/19 settembre 2010 alla scoperta del Sacro Monte di Oropa (prov. di Biella)

Per ulteriori informazioni telefonare allo 044/ 740 54 01

Per ulteriori informazioni telefonare allo 044/ 740 54 01

Città e Luoghi d'Italia Città e Luoghi d'Italia Il Trovatore di G. Verdi

Ass.rinnovato Viggianesi Hai organizza Festa Lucana L'abbonamento? sabato 4 settembre ore 20:00 presso

Chiama lo 043 322 17 17

la Mehrzweckhalle di Bilten (GL) Con il famoso gruppo direttamente dalla Basilicata Petros Animation Band Cucina con specialità dai sapori Lucani Strascinati e Faggioli con cotechini; Fusilli al sugo; grill Entrata: Adulti Fr. 7.- Bambini Gratis

ATTENZIONE

La grande notte salentina

Inviare i vostri annunci all'indirizzo mail redazione@lapagina.ch, specificare nell'oggetto il nome della rubrica (APPUNTAMENTI). Possono essere pubblicati annunci di: feste, sagre, serate danzanti, balli, attività sportive e scolastiche, incontri e manifestazioni culturali e simili. Spazio riservato alle associazioni abbonate. Altrimenti il servizio èpresso disponibile a pagamento.

sabato 28 agosto ore 19:00

Visita il nuovo sito Winkelhalle, Altdorf (URI)de Ore 22:00 Alla Bua in concerto; Griglia; "Aria salentina Bari" by Morena&Sabrina; LU"STELLA", Dj "mozart"; Dj "Caputo"; Entrata Fr. 25.vai su info@ariasalentina.ch www.ariasalentina.ch tel: 079 788 20 32

www.lapagina.ch

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 34 REBUS (7,1,8)

SUDOKU

Rebus (9,7) V oca zio N e M anca TA = Vocazione mancata

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 33

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

MARTEDI

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI RSI LA1

Onora il padre e la madre 23.50

Rete

Italia

07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Nikita 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Distretto di Polizia 14.10 S-News – Forum - Il meglio di 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Contro 4 bandiere 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Fantozzi 2000 La clonazione (commedia) 23.35 Film – Tre tigri contro tre tigri

RINNOVA CHIAMA! 043 322 17 17

I

BB

TO

07.55 Cartoni animati 09.45 Sitcom – Raven 10.20 Tf – The Sleepover Club 11.20 Tf – Deja vu 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – Camera Café 14.05 Cartoni animati 14.35 Tf – Futurama 15.00 Film – L'isola del tesoro e la leggenda degli abissi 17.00 Tf – Blue Water High 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Minis. – Samurai Girl 23.00 Tf – October Road 00.55 Tf – Cinque in famiglia 01.50 Studio Aperto - La giornata 02.05 Tf – Cinque in famiglia 02.45 Mediashopping 03.00 Tf – Cinque in famiglia 03.40 Mediashopping 03.55 Film – Bersaglio altezza uomo

L' A

Andy ed Hank sono due fratelli che, per ragioni diverse, si trovano in pessime condizioni economiche. Soltanto un colpo di genio o fortuna può salvarli: ad esempio una rapina nella gioielleria dei propri genitori durante il turno di un'anziana e indifesa signora. Tutto sembra andare per il meglio, senza spargimento di sangue e senza violenza, come progettato, fino a quando Bobby, un ladruncolo assoldato dai fratelli per partecipare all'azione, perde la testa e scompagina i piani dei due truffatori. A farne le spese sarà anche l'ignara madre di Andy ed Hank...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Il supermercato 09.11 Film – Un matrimonio quasi perfetto (commedia) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.44 Telen. – Alisa 15.31 Film – Inga Lindstrom L'aquilone (drammatico) 17.50 Tg 5 - 5 minuti 17.55 Film – La battaglia di Molly 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.21 Film – Derailed Attrazione letale (thriller) 23.31 Film – Birth - Io sono Sean 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Velone (r) 02.50 Tf – Helicops 03.35 Tg 5 Notte (r)

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Rai Educational 09.10 Film – Ci sposeremo a Capri 10.30 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.15 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 La Tv dei ragazzi di Raitre 16.30 Ginnastica ritmica 17.15 Tf – Kingdom 18.00 GEOMagazine 2010 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Aspettando Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Circo Massimo Show 2009 22.20 Tg Regione 23.25 Tg 3 Linea notte estate

?

08.05 Euronews 08.45 Telen. – Terra Nostra 09.35 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Documentario 13.45 Euronews 14.10 Musicalmente (r) 15.05 Film – Una nuova casa 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Un ciclone in convento 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Players 21.00 Film – Ten - Omicidi in serie - Prima parte 22.45 Documentario 23.25 Jazz Festival Montreux 2009 00.20 Il Quotidiano (r)

07.00 Cartoni animati 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 Mattina 10.45 Tg 2 E...state con costume 11.00 Medicina 33 11.15 Giostra sul 2 12.05 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 16.20 Tf – The Dead Zone 17.10 Tf – Sea Patrol 17.50 Cartoni animati 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Stracult pillole 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Minissima 2010 23.45 Tg 2 00.00 Stracult 01.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia

TO

AGOSTO

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 S-News – Verdetto finale 11.30 Appuntam. al cinema 11.35 Tg 1 11.45 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Tf – Don Matteo 5 15.05 Minis. – Capri - La terza stagione 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – Oggi è già domani 23.05 Tg 1 23.10 Passaggio a Nord Ovest 00.15 Tg 1 Notte 00.45 Che tempo fa 00.50 Appuntam. al cinema 00.55 Sottovoce 01.25 Rai Educational

HA

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07.50 Swissview 08.05 La Storia del Regionale (r) 08.30 Tf – Siska 09.30 Documentario 10.25 Telen. – Tempesta d'amore 11.15 Tf – Un ciclone in convento 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Tutti odiano Chris 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Players 14.15 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.05 Tf – Law & Order 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Dr. House 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Tf – Desperate Housewives 22.40 Tf – Damages 23.30 Telegiornale Notte 23.50 Film – Onora il padre e la madre (drammatico)

ONAMEN


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

MISS

PICCOLO SCHERMO 41

ITALIA

2010 Alla conduzione del concorso di bellezza più famoso d'Italia quest'anno ci sarà, con Milly Carlucci il principe Emanuele Filiberto di Savoia. Superospite della manifestazione Sharon Stone Emanuele Filiberto sarà il conduttore che affiancherà Milly Carlucci nell'edizione 2010 di Miss Italia. Dopo lo scorso anno, quando la Carlucci aveva conquistato il podio di uno dei programmi di punta di Rai1 da sola, quest'anno dovrà dividerlo con un onnipresente principe che, evidentemente, gode di molte più simpatie di quanto si possa pensare per essere in ogni trasmissione Rai. A dare la notizia in anticipo, come indiscrezione non certa, era stato Sorrisi e Canzoni Tv, poi è arrivata la conferma definitiva, e si può star certi che la sua presenza non passerà inosservata. Dopo una stagione sfavillante, tra un Festival di Sanremo e la conduzione con il suo partner, Pupo, de I Raccomandati, il blasonato ragazzotto è arrivato in alto, ad una delle punte di diamante che aprono la stagione autunnale della rete ammiraglia di Viale Mazzini. Difficile capire quali siano i suoi meriti: certo è molto educato, la faccia da bravo ragazzo ce l'ha, quindi è perfetto per Miss Italia. Milly Carlucci dovrà quindi fare i conti, e dividere la scena, con uno che, francamente, ne sa pochissimo rispetto a lei di televisione e di come muoversi in un programma dal quale ci si aspettano grandi risultati

in termini di ascolto. Ma forse è stato chiamato proprio per questo: lui piace alle mamme, alle nonne, insomma al target che guarda Miss Italia e di sicuro, caparbio com'è, il principe di casa nostra saprà anche stupirci con una conduzione dignitosa, chissà. Intanto, però, il suo collega Pupo si prepara alla prossima edizione de I Raccomandati senza di lui e, dal canto suo, Emanuele Filiberto non sembra preoccuparsene troppo visto il carnet fitto di impegni che ha già. Del resto la minaccia lui l'aveva fatta tempo fa dicendo che il suo sogno sarebbe stato quello di diventare un bravo presentatore, ed eccoci serviti, si comincia da Miss Italia 2010, poi chissà dove si può arrivare, e non rimane che chiedersi se era necessario insistere per averlo in trasmissione e se era necessario dedicare tre serate a Miss Italia. Forse no, ma se è vero che un principe fa sempre notizia, allora quest'anno Miss Italia ha già un po' vinto: forse non ci ricorderemo delle partecipanti, ma di sicuro non scorderemo Emanuele Filiberto cerimoniere a

Salsomaggiore, peccato solo per la Carlucci, dopo anni di predominio maschile in cui, sul palco di Miss Italia si erano avvicendati tutti i conduttori della Rai, lei era la sola ad avercela fatta, ad aver conquistato e scardinato una roccaforte che sembrava inespugnabile, prima donna a presentare le donne, una rivoluzione che infatti è durata poco, troppo poco. Emanuele Filiberto, fresco di nomina di conduttore a tutti gli affetti, oltre ad accogliere le miss e ad affiancare la Carlucci, avrà modo di intervistare un suo pari, o meglio, un principe vero e tra i più ambiti d'Europa, Alberto di Monaco. Inoltre per lui anche un anticipo il 10 settembre per uno speciale sulla vigilia della kermesse di Salsomaggiore. L'ospite d'onore di Miss Italia 2010 sarà Sharon Stone. Il programma di punta del settembre di Rai1 sfodera il suo asso nella manica lasciando trapelare che l'attrice americana sarà presente nella serata d'apertura. Cinquantadue anni dichiarati, un fisico da fare invidia ad una

ventenne e di sicuro a tutte le aspiranti miss, Sharon Stone, come anticipato da Sorrisi e Canzoni Tv, si racconterà al pubblico di Miss Italia. Per Sharon Stone si tratta di un ritorno nella tv italiana dopo la sua partecipazione ad un'edizione del Festival di Sanremo di qualche anno fa, e c'è da scommettere che, anche questa volta, saprà catturare l'attenzione del pubblico. Lo charme di Sharone Stone appare immutato dal lontano 1992, anno in cui uscì Basic Instint, film che la rese star internazionale. Rai1 quest'anno pare non abbia badato a spese per tirare su l'audience di un programma che forse comincia ad accusare il peso degli anni. Molto azzeccata la trovata di mettere in qualche modo a confronto due cinquantenni fascinose come la Stone e la Carlucci, due donne che nei loro rispettivi campi hanno saputo dimostrare che la femminilità non finisce a trent'anni e che la professionalità alla fine paga sempre. Che sia stato un colpo da maestro per mettere in guardia tutte le aspiranti miss che pensano che una fascia di traverso basti per aprire le porte del successo? Staremo a vedere. L'appuntamento con Miss Italia 2010 è per l'11, il 12 e il 13 settembre su Rai1. (tratto dalla rete)


42 TELEVISIONE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

MERCOLEDI

21.10

07.55 Cartoni animati 09.45 Sitcom – Raven 10.20 Tf – The Sleepover Club 11.20 Tf – Deja vu 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – Camera Café 14.05 Cartoni animati 14.35 Tf – Futurama 15.00 Film – L'isola del tesoro e il mistero della pietra magica 17.00 Tf – Blue Water High 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Minis. – Samuray Girl 23.00 Film – Gli scaldapanchina 00.45 Tf – Cinque in famiglia

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

Fra Parigi, Nizza e Arles si snoda la storia di Sam, Vincent e altri oscuri personaggi, ingaggiati da un’altrettanto oscura organizzazione per intercettare una misteriosa valigetta e recuperarne il contenuto che, a quanto pare, fa gola a molti. Ex militari o ex agenti dei servizi segreti, in fuga o in cerca di un lavoro mercenario ben pagato, Sam e i suoi “colleghi” sono simili a “ronin” (uomini onda), samurai dell’antico Giappone feudale che, rimasti senza un padrone da servire, erravano senza più legami fissi offrendosi al miglior offerente…

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Il supermercato 09.11 Film – Come Cenerentola 10.05 TgCom 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.44 Telen. – Alisa 15.31 Film – La clinica tra i monti: una scelta pericolosa 17.50 Tg 5 - 5 minuti 17.55 Film – Una nuova casa 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.21 Film – Sbirri (azione) 22.21 TgCom 22.22 Meteo 5 23.31 Film – Bangkok senza ritorno 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Velone (r)

RIN N O V

Ronin

Rai 3

06.00 Rai News 06.30 Il caffè di Corradino Mineo 08.00 Rai Educational 09.00 Film – Mezzanotte d'amore 10.30 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 La Tv dei ragazzi di Raitre 16.30 Atletica leggera 17.15 GEOMagazine 2010 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Aspettando Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Film – Ronin (Azione) 23.20 Tg Regione 23.25 Tg 3 Linea notte estate

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

AI

08.05 Euronews 08.45 Telen. – Terra Nostra 09.35 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 14.15 Musicalmente (r) 15.00 Film – I Flintstones 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Un ciclone in convento 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Players 21.00 Film – Ten - Omicidi in serie - Seconda Parte 22.40 Estival Jazz Lugano 2007 00.15 Il Quotidiano (r) 00.50 Contesto (r) 01.05 Telegiornale Notte (r)

07.00 Cartoni animati 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 Mattina 10.45 Tg 2 E...state con costume 11.00 Medicina 33 11.15 Giostra sul 2 12.05 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 16.20 Tf – The Dead Zone 17.10 Tf – Sea Patrol 17.50 Cartoni animati 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Stracult pillole 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Real – X Factor: I provini 00.55 Tf – Squadra Speciale Lipsia 01.35 RaiSport Reparto Corse

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SETTEMBRE

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.40 S-News – Verdetto finale 11.30 Appuntam. al cinema 11.35 Tg 1 11.45 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Tf – Don Matteo 5 15.05 Minis. – Capri - La terza stagione 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 I Promessi Sposi (teatro) 00.10 Tg 1 00.15 Porta a Porta Estate 01.20 Tg 1 Notte 01.50 67° Mostra del Cinema di Venezia 2010 02.20 Che tempo fa

O?

1

07.50 Swissview 08.05 La Storia del Regionale (r) 08.35 Tf – Siska 09.35 Documentario 10.25 Telen. – Tempesta d'amore 11.15 Tf – Un ciclone in convento 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Tutti odiano Chris 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Players 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 Tf – Law & Order 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Dr. House 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Tf – The Mentalist 21.55 Tf – Castle 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte

05.35 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Le indagini di Miss Sophie 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Nikita 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Distretto di Polizia 14.10 S-News – Forum - Il meglio di 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.50 Film – Com'è dura l'avventura (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 S-News – Speciale Melaverde 23.20 Tf – 24 01.05 Tg4 Rassegna Stampa 01.30 Music. – La notte della Disco Music 5 02.00 Film – Mata Hari Agente segreto H.21 03.35 Mediashopping


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MUSICA 43

Il Festival delle Nazioni rende omaggio alla Russia Un'accurata selezione della produzione musicale russa sarà celebrata in scenari naturali ed architettonici particolarmente suggestivi La 43ma edizione del Festival delle Nazioni – che si svolgerà dal 26 agosto al 5 settembre a Città di Castello – rende omaggio quest’anno alla Russia con una programmazione che attinge direttamente dalla multiforme attività della corte degli Zar tra ‘700 e ‘800 e dalla rinomata produzione musicale del ‘900, con l’esecuzione di alcune delle opere di importanti artisti quali Paisiello, Cimarosa, Stravinskij, e ancora Cajkovskij, Skrjabin, Rachmaninoff, Borodin. “La complessa e travagliata storia di questo grande Paese che ha esteso i suoi confini su tre continenti, Europa, Asia e America nel suo periodo di massima espansione, ci interessa soprattutto per i rapporti culturali instaurati e sviluppati con le altre culture europee”, spiega il Direttore Artistico Aldo Sisillo, mettendo ulteriormente in luce il carattere multiculturale e il gusto per la contaminazione che da sempre caratterizzano il Festival. Tra gli artisti più autorevoli presenti alla 43a edizione il Borodin String Quartet e Stefano Bollani che terrà un concerto in trio con improvvisazioni su temi russi. Negli ultimi dieci anni i rapporti tra Russia e Italia si sono intensificati, sul piano politico ed economico, ma non solo. Dal 2007 in tutte le scuole russe è stata introdotta la lingua italiana. E dal 2008 la Scala di Milano e il Bolshoi hanno approfondito la collaborazione. “Nel nostro viaggio ideale attraverso l’Europa non potevamo non fermarci nella terra

che da sempre guarda all’Italia con grande ammirazione” spiega Giuliano Giubilei, presidente del Festival delle Nazioni. “Gli artisti italiani, non solo musicisti, hanno trovato in Russia sempre accoglienza e ospitalità. E proprio in questa terra lontana, molto spesso, hanno prodotto le loro opere migliori. Così per l’edizione 2010 abbiamo voluto creare un condotto ideale che dalla Russia a Città di Castello portasse la passione, l’energia e l’ecletticità dei compositori russi e riportasse le straordinarie opere, scritte proprio in Russia, da compositori italiani». L’omaggio della manifestazione umbra alla Russia e al suo enorme patrimonio artistico parte da opere musicali imperdibili per chi ama il repertorio classico. “Le scelte artistiche di questa edizione si soffermano su tre grandi filoni” aggiunge Aldo Sisillo, direttore del Festival. “Il rapporto tra l’Italia e la Russia nel diciottesimo secolo, epoca del consolidamento dell’impero creato da Pietro il Grande, in particolare durante lo sviluppo della capitale San Pietroburgo; gli autori dell’Ottocento che assumono nel loro linguaggio le istanze culturali che aspirano alla creazione di una identità nazionale (Musorgskij, Rimskij-Korakov, Borodin e il grande Chajkovskij); il Novecento dei più importanti compositori russi che parteciparono alla rivoluzione del linguaggio musicale europeo come Stravinskij e Šostakovich”. “Il cartellone di questa edizione è molto ricco e di altissi-

mo livello, nonostante il budget limitato dai tagli ministeriali” continua Giubilei. “Il nostro impegno è quello di consolidare l’immagine del Festival nonostante la crisi”. Inaugureranno il Festival i Virtuosi di Mosca, diretti dal celebre Yuri Bashmet. Eseguiranno musiche di Grieg, Paganini, Bruch e Chajkovskij. Il Borodin Quartet, che ha festeggiato i 65 anni di attività, eseguirà invece il Quartetto per archi n. 2 di Borodin, due quartetti di Chajkovskij e la Romance di Rachmaninov. Non poteva mancare Mischa Maisky, considerato il migliore violoncellista al mondo, che si esibirà con la figlia Lily. Un grande ritorno a Città di Castello per Stefano Bollani e le sue magiche improvvisazioni. Il poliedrico pianista, già ospite del Festival con una sorprendente fantasia su temi mozartiani, oltre al repertorio previsto in “Stefano Bollani Piano Solo”, proporrà alcune improvvisazioni su temi russi. E ancora il pianista Arcadi Volodos, che accompagnerà il pubblico attraverso una raffinata selezione di brani di Skrjabin. Il complesso cameristico Musica Petropolitana di San Pietroburgo proporrà insieme al soprano Olga Pasichnyk la musica italiana del XVIII secolo diffusa

in Russia. Il Quartetto Savinio e Marco Scolastra accompagneranno Sandro Cappelletto in uno spettacolo interamente dedicato a Šostakovich. Chiuderanno la manifestazione l’Orchesta Sinfonica Abruzzese con la suite Pulcinella di Stravinskij e Ivo Pogorelich con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore, op. 21, doveroso omaggio a Chopin nel 200° anniversario della nascita. Il Festival delle Nazioni nasce a città di Castello alla fine degli anni '60, nel 1968 per la precisione, e si contraddistingue per essere uno dei più importanti festival italiani volti a valorizzare l’integrazione sociale attraverso l'arte. Dagli anni '70 il Festival ha anche istituito Corsi di perfezionamento musicale che permettono a giovani musicisti provenienti da tutta Europa di studiare con maestri di fama internazionale. Ogni anno il Festival mostra ed esalta attraverso incredibili performances il panorama musicale di una sola Nazione ed è anche strumento primario per le attività di promozione turistica della Regione Umbria, privilegiando come locations dell’evento i luoghi più suggestivi e particolari del territorio.

Amore

di Paulo Coelho - pp 128 Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore. Fr.2

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GIOVEDI

Il Codice Da Vinci

RSI LA2

21.00

07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Nikita 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Distretto di Polizia 14.10 S-News – Forum - Il meglio di 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Il barbaro e la geisha 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Annapolis 23.35 Film – The Mexican 01.45 Tg4 Rassegna Stampa 02.12 Film – Faustina

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

AMENT

ABBONAT I 043 322 17 17

07.55 Cartoni animati 09.45 Sitcom – Raven 10.20 Tf – The Sleepover Club 11.20 Tf – Deja vu 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – Camera Café 14.05 Cartoni animati 14.35 Tf – Futurama 15.00 Film – La leggenda del tesoro scomparso (avventura) 17.00 Tf – Blue Water High 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – Io vi dichiaro marito e... marito (commedia) 23.30 Show – M&M Matricole & Meteore 02.50 Studio Aperto - La giornata 03.05 Mediashopping 03.20 Tf – Cinque in famiglia 04.05 Mediashopping 04.20 Film – Non si deve profanare il sonno dei morti

ON

L'anziano curatore del Louvre, Jacques Saunière, viene trovato morto all'interno del museo, nudo, disposto per terra come l'uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, e coperto di simboli da lui stesso tracciati con il suo sangue. Inizia così per Robert Langdon, professore di simbologia religiosa, un viaggio alla scoperta del santo Graal. Accompagnato da Sophie Neveu, nipote del curatore ucciso, dovrà ripercorrere indizi nascosti nelle più affascinanti opere d'arte. La chiave del mistero è stata custodita per secoli dal Priorato di Sion e dai cavalieri templari: si tratta di un segreto che potrebbe compromettere i fondamenti del Cristianesimo...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Il supermercato 09.11 Film – Eddie e la gara di cucina (commedia) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.44 Telen. – Alisa 15.31 Film – Rosamunde Pilcher - Appuntamento al fiume 17.50 Tg 5 - 5 minuti 17.55 Film – Gli ultimi ricordi 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.21 Film – Le verità negate 23.31 Film – Nella mente di Sarah 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Velone (r)

Rete

Italia

RINNOV

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Rai Educational 09.00 Film – Pazzi, pupe e pillole 10.30 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 La Tv dei ragazzi di Raitre 16.30 Rai Sport Pomeriggio sportivo 17.15 GEOMagazine 2010 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Aspettando Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Minis. – Alice Nevers Professione giudice 23.00 Tg Regione 23.05 Tg 3 Linea notte estate

AI

08.05 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Euronews 14.15 Musicalmente (r) 15.00 Film – Pane, amore e fantasia (commedia) 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Un ciclone in convento 19.20 Tf – Il commissario Rex 20.10 Tf – Players 21.00 Film – Il Codice Da Vinci 23.25 Estival Jazz Lugano 2007 00.15 Tf – My name is Earl 00.55 Il Quotidiano (r) 01.30 Contesto (r)

07.00 Cartoni animati 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 Mattina 10.45 Tg 2 E...state con costume 11.00 Medicina 33 11.15 Giostra sul 2 12.05 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Tg 2 Sì, Viaggiare 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Squadra Speciale Lipsia 16.20 Tf – The Dead Zone 17.10 Tf – Sea Patrol 17.50 Cartoni animati 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Stracult pillole 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Ghost Whisperer 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Rai Educational

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SETTEMBRE

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 S-News – Verdetto finale 11.30 Appuntam. al cinema 11.35 Tg 1 11.45 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Tf – Don Matteo 5 15.05 Minis. – Capri - La terza stagione 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Doc. – Superquark 23.35 Tg 1 23.40 E la chiamano estate 2010 00.45 67° Mostra del Cinema di Venezia 2010 01.15 Tg 1 Notte 01.45 Che tempo fa 01.50 Appuntam. al cinema

O?

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07.50 Swissview 08.00 La Storia del Regionale (r) 08.35 Tf – Siska 09.35 Documentario 10.25 Telen. – Tempesta d'amore 11.15 Tf – Un ciclone in convento 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Tutti odiano Chris 13.10 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Players 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 Tf – Law & Order 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Dr. House 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Info – Falò 22.10 Il filo della storia 23.15 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.35 Film – Jarhead


25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

Fiat 500 TwinAir il motore a benzina più verde al mondo Il nuovo propulsore abbina le più recenti soluzioni sviluppate da Fiat Powertrain Technologies al concetto di downsizing: così il nuovo motore, piccolo e leggero, assicura ottime prestazioni a fronte di emissioni e consumi estremamente ridotti “Fiat 500 festeggia tre anni di successi con la presentazione di un motore che entrerà nella storia dell’auto come il benzina più ecologico di sempre”. Così Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Automobiles, ha presentato a Torino, la ‘Fiat 500 TwinAir’, “altra tappa fondamentale del percorso di innovazione ecotecnologica del brand Fiat”. A tre anni dal lancio della piccola di casa Fiat, avvenuto a Torino, nel luglio 2007, il Lingotto propone dunque un nuovo modello dotato del motore ‘TwinAir’, il motore a benzina con le minori emissioni di Co2 sul mercato, il più ecologico in assoluto. “TwinAir è il più ecologico motore a benzina del mondo: 92 grammi/km sul ciclo combinato nella versione Dualogic Euro 5 con start&stop e 95 grammi/km con cambio manuale. Un grande balzo in avanti per l’ambiente: una città popolata solo di motori TwinAir beneficerebbe di una riduzione di emissioni di C02 di oltre il 40%”, ha sottolineato ancora Sistino. “Dopo anni di crescita delle dimensioni delle auto, della loro potenza e del loro peso ha spiegato Alfredo Altavilla, amministratore delegato Fiat Powertrain Technologies – noi abbiamo capito per primi che ci sarebbe stata una inversione di tendenza”. “La crisi economica – ha proseguito Altavilla – ha accelerato un percorso che si sarebbe comunque realizzato sotto la spinta della crescente atten-

zione all’ambiente. TwinAir, la nuova famiglia propulsori bicilindrici Fpt, apre un nuovo capitolo nella storia dell’automobile per il livello tecnologico e per lo straordinario rapporto tra prestazioni e consumi. Negli ultimi anni molti produttori si sono orientati verso soluzioni a tre cilindri. Grazie al Multiair e all’aumento di prestazioni che garantisce abbiamo fatto una scelta progettuale estrema: la scelta del frazionamento è certamente un omaggio al motore della vecchia 500, ma non in chiave sentimentale”. Altavilla ha spiegato quindi: “Nei prossimi anni TwinAir sarà declinato in varie gamme di potenza e Fiat Group Automobiles applicherà i nuovi motori anche su altre vetture. TwinAir diventerà una vera e propria famiglia di propulsori bicilindrici con prestazioni comprese tra 65 cavalli nella versione aspirata e 105 Cv nella versione turbo più performante”. Per la realizzazione del motore Fiat Powertrain Technologies ha messo in campo un investimento complessivo di circa 350 milioni di euro. Il propulsore è prodotto nello stabilimento di Bielsko-Biala, in Polonia. La capacità produttiva dell’impianto è di 450 mila unità/anno in questo primo modulo. In Italia la 500 TwinAir, il cui lancio è previsto contemporaneamente, a settembre, su tutti i mercati, sarà posta in vendita a partire da un prezzo di 13.250 euro. Nota interessante: la piccola cilindrata abbassa notevolmente il premio assicurativo.

MOTORI 45


46 TELEVISIONE

LA PAGINA • 25 AGOSTO 2010

VENERDI

Amarcord

RSI LA2

22.15

07.55 Cartoni animati 09.45 Sitcom – Raven 10.20 Tf – The Sleepover Club 11.20 Tf – Deja vu 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Sitcom – Camera Café 14.05 Cartoni animati 14.35 Tf – Futurama 15.00 Film – Lo stile del dragone 17.00 Tf – Blue Water High 17.30 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.30 Sitcom – Tutto in famiglia 20.05 Tf – I Simpson 20.30 Quiz – Mercante in fiera 21.10 Film – La sposa cadavere 22.50 Film – Edward - Mani di forbice (drammatico) 00.55 Show – Poker1mania

O L'ABB AT IAMA! CH 043 322 17 17

ON

AME N T

A Borgo, tra il 1930 e il 1935, l'adolescente Titta cresce subendo condizionamenti dentro e fuori dell'ambito domestico. Suo padre Aurelio è un piccolo impresario edile perennemente in discordia con la moglie Miranda; zio Pataca vegeta alle spalle dei parenti; zio Teo è ricoverato in manicomio; il nonno si gode egoisticamente una salute di ferro, non trascurando di prendersi delle libertà con la domestica. Nella provinciale cittadina emergono inoltre alcuni personaggi che, agendo nel mondo della scuola, della chiesa, nelle feste fasciste, nelle celebrazioni folcloristiche o negli avvenimenti eccezionali, rivelano caratteristiche bislacche...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Il supermercato 09.11 Film – La fabbrica di giocattoli (commedia) 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.44 Telen. – Alisa 15.31 Film – La vita segreta di mio padre (drammatico) 17.50 Tg 5 - 5 minuti 17.55 Film – Un miracolo d'amore 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Velone 21.21 Film – Un amore da vicino (commedia) 23.31 Film – Tre, numero perfetto (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Velone (r) 02.50 Tf – Non pervenuto

06.00 Rai News 06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Rai Educational 09.00 Film – Quando tramonta il sole (commedia) 10.30 Cominciamo Bene Estate 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Cominciamo Bene Estate 13.00 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 13.10 Tf – Julia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Cominciamo Bene Estate - Condominio Terra... 15.00 Tg 3 Flash L.I.S. 15.05 La Tv dei Ragazzi di Raitre 17.00 Calcio: Qualificazioni Campionati Europei Under 21 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Seconde chance 20.35 Aspettando Un posto al sole 21.05 Tg 3 21.10 Cult. – La Grande Storia 23.20 Tg Regione 23.25 Tg 3 Linea notte estate

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

RIN N O V I A

08.05 Euronews 08.50 Telen. – Terra Nostra 09.40 Euronews 11.50 Telesguard (r) 12.00 Info – Falò (r) 13.00 Svizra Rumantscha 13.30 Euronews 14.20 Musicalmente (r) 15.05 Film – Il medico dei pazzi 16.30 DiADà 17.20 Documentario 18.15 Tf – Un ciclone in convento 19.10 Tf – Il commissario Rex 20.00 Calcio: Amichevole Svizzera - Australia 22.15 Qualificazioni Europei 2011 U21 Svizzera - Irlanda 22.15 Film – Amarcord

07.00 Cartoni animati 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 Mattina 10.45 Tg 2 E...state con costume 11.00 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.15 Giostra sul 2 12.05 Tf – Il nostro amico Charly 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 16.20 Tf – The Dead Zone 17.10 Tf – Sea Patrol 17.50 Cartoni animati 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 19.00 Stracult pillole 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 23.25 Tg 2 23.40 Real – X Factor: I provini 01.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema

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SETTEMBRE

06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.40 S-News – Verdetto finale 11.30 Appuntam. al cinema 11.35 Tg 1 11.45 Tf – La Signora in giallo 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Tf – Don Matteo 5 15.05 Minis. – Capri - La terza stagione 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.15 Calcio: Qualificazione Europei 2012 – Estonia - Italia 22.50 Tg 1 23.00 Documentario 23.50 Music. – Reate Festival 00.40 67° Mostra del Cinema di Venezia 2010 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa

O?

3

07.50 Swissview 08.05 La Storia del Regionale (r) 08.30 Tf – Siska 09.30 Il filo della storia (r) 10.25 Telen. – Tempesta d'amore 11.15 Tf – Un ciclone in convento 12.05 Tf – E alla fine arriva mamma 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Tutti odiano Chris 13.05 Tf – 8 semplici regole 13.30 Tf – Players 14.20 Tf – Il commissario Rex 15.05 Telen. – Terra Nostra 16.05 Tf – Siska 17.10 Tf – Law & Order 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Dr. House 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Tf – Criminal Minds 22.35 Tf – Cold Case 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.45 Film – X-Men

05.35 Tg4 Rassegna Stampa 05.55 Tf – Le indagini di Miss Sophie 06.40 Mediashopping 07.10 Tf – Più forte ragazzi 08.10 Tf – Starsky e Hutch 09.05 Tf – Nikita 10.30 Tf – Ultime dal cielo 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 12.55 Tf – Distretto di Polizia 14.10 S-News – Forum - Il meglio di 15.35 Soap – Sentieri 16.15 Film – Nell'anno del Signore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Il senso di Smilla per la neve (drammatico) 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.45 Film – Ned Kelly 01.55 Tg4 Rassegna Stampa 02.20 Film – Dimmi che fai tutto per me (commedia) 04.00 Mediashopping 04.15 Tf – Law & Order


AGENDA 47

25 AGOSTO 2010 • LA PAGINA

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Andy Warhol. The Early Sixties KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16 FINO AL 23 GENNAIO 2011 ORARI: LUNEDI CHIUSO MAR-DOM 10.00-18.00 LUGANO

Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo MUSEO D'ARTE VILLA MALPENSATA, RIVA CACCIA 5 FINO AL 26 SETTEMBRE 2010 ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 VEN 10.00-21.00 LOSANNA

25th Anniversary MUSEE DE L'ELYSEE AVENUE DE L'ELYSEE 18 FINO AL26 SETTEMBRE 2010 ORARI: LUNEDÌ CHIUSO MAR-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY

Nicolas de Stael FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59

FINO AL 21 NOVEMBRE 2010 ORARI: TUTTI I GIORNI 09.00-19.00 BASILEA

Rodney Graham KUNSTMUSEUM BASEL-MUSEUM FUR GEGENWARTSKUNST

Roba da... GUINNESS! Piercing dopo piercing... Nelle braccia è riuscito a farsi piazzare 1015 piercing, in una sola sessione e senza alcun tipo di anestesia: così ha guadagnato un posto nel Guinness dei primati. Il nuovo campione si chiama Kam, ha 32 anni e viene da Sunderland, nel nord est dell'Inghilterra. Il precedente record era di 600 piercing.

ST. ALBAN-RHEINWEG 60

Curiosità

FINO AL 26 SETTEMBRE 2010 ORARI: MAR-DOM 11.00-18.00

Fare fiasco! Il detto trae origine dalla storia di un artista comico che ogni sera, a Firenze, si presentava tenendo fra le mani un oggetto nuovo; e su questo oggetto improvvisava versi buffi che facevano ridere il pubblico. Una sera si presentò con un fiasco, ma i versi non piacquero e ci fu un concerto di fischi. Da allora si disse “far fiasco” per intendere di non essere riusciti in qualche cosa.

ZURIGO

Thomas Struth KUNSTHAUS ZURICH HEIMPLATZ 1 FINO AL 12 SETTEMBRE 2010 ORARI: SAB-DOM-MART 10.00-18.00 MER-VEN 10.00-20.00

IN GIRO PER I MUSEI


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