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28 MARZO 2012 • ANNO 21 • N° 13 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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pagg. 24 - 25


2 SECONDA

LA PAGINA • 28 MARZO 2012

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Tra passato e futuro

Un’onda di indignazione si è abbattuta sulla politica italiana e suoi attori da molti mesi ha raggiunto il suo acme con le inchieste riguardanti politici impegnati in parlamento e nelle istituzioni autonome, regionali, provinciali e comunali, e la conseguente campagna di stampa che i media nazionali stanno conducendo, interpretando e assecondan-

La Chiesa cattolica si può criticare, l’Islam no Il New York Times ha accettato una pagina pubblicitaria e ne ha rifiutata un’altra Questa è la storia di uno scherzo semiserio messo in atto da Robert Spencer e Pamela Geller, ambedue blogger, giornalisti e scrittori. Lo scherzo è stato fatto al New York Times ed è rivelatore di un modo di pensare o, meglio, di reagire di fronte a due atti più o meno simili. Sul New York Times, alcuni giorni fa, è apparsa una pubblicità che occupava una pagina intera, formata da un titolone (“È tempo di abbandonare la Chiesa cattolica”), da una vignetta e da una lettera in cui è contenuta la dottrina laicista incompatibile con quella cattolica e più in generale religiosa improntata alle virtù pubbliche e private. Al centro della tematica, la donna, le sue libertà, i suoi diritti, ma anche la libertà di usare i metodi contraccettivi, l’aborto, con lo scopo, nemmeno tanto sottinteso, di dire: se volete vivere la vostra vita in modo libero e consapevole, lasciate la Chiesa e godetevi la vita. A commissionare la pagina pubblicitaria, costata 38 mila dollari, è stata una fondazione, la Freedom From Religion Foundation, cioè la Fondazione della libertà dalla religione, che poi è l’associazione degli atei. Ovviamente, nulla di male, in Occidente esiste la libertà di dire e scrivere quello che si vuo-

le purché non si offenda qualcuno. Però, i due blogger si sono chiesti se il giornale avrebbe pubblicato una pagina pubblicitaria identica a quella già pubblicata, ma contro la religione musulmana. Così i due hanno pensato di mettere alla prova il prestigioso giornale rischiando anche di dover pagare i 38 mila euro per un banale puntiglio. Hanno confezionato una pagina pubblicitaria con un titolone (“È tempo di abbandonare l’Islam”) e con una vignetta centrale. Poi la lettera-manifesto in cui erano spiegati i motivi per cui l’Islam è incompatibile con i diritti delle donne, eccetera, eccetera. Ancora dei particolari importanti: identici erano i caratteri del testo della lettera, identici quelli dei titoloni e quelli delle vignette. All’interno della vignetta di Robert Spencer e Pamela Geller, sulla destra, campeggiava la scritta: lettera aperta ai musulmani moderati. Anche qui i caratteri erano gli stessi della scritta “lettera aperta ai cattolici liberali e non praticanti” che si trovava sulla destra della vignetta dell’inserzione degli atei. In più, sotto le due scritte una freccia che invitava a leggere la frase: “è il tuo momento di verità”, sempre con gli stessi caratteri e con le stes-

se dimensioni. Ebbene, confezionata la pagina, i due blogger l’hanno mandata al New York Times chiedendone la pubblicazione a pagamento. Se il giornale avesse pubblicato la pubblicità, i due avrebbero dovuto sborsare 38 mila dollari pagando a caro prezzo lo scherzo, ma loro avevano ipotizzato che il giornale avrebbe rifiutato la pubblicità. E infatti, hanno avuto ragione. L’amministratore ha telefonato ai due inserzionisti e imbarazzato ha detto che non era il caso, farfugliando che ci sarebbero potute essere conseguenze, che civili e militari in Afghanistan e altrove avrebbero potuto subire delle ritorsioni, eccetera, eccetera. Insomma, il grande giornale americano si è comportato in maniera diversa a seconda di chi era il bersaglio. La conclusione la possono trarre i lettori. Loro, i due blogger, hanno sintetizzato la loro opinione nella domanda seguente: “Se avessero temuto un attacco cattolico al grattacielo del New York Times avrebbero mai pubblicato quella prima pubblicità?”. La risposta è scontata, ma anche illuminante su quella che è o non è la libertà di stampa

Il parlamento e le istituzioni repubblicane: tra rinnovamento o decadenza do un sentimento diffuso nella pubblica opinione e in un momento così critico per le famiglie italiane. È assai incomprensibile e difficile accettare, senza alcun sentimento di rivolta e disgusto, il quotidiano elenco dei mandati di garanzia ad amministratori o rappresentanti della “cosa pubblica”, nel mentre il governo, con l’austero presidente del consiglio senatore Mario Monti, chiama i suoi cittadini a sacrifici di inaudita ampiezza e gravità. In questo atteggiamento,in questa furia iconoclasta, che riecheggia situazioni già vissute agli inizi degli anni novanta, alla chiusura del ciclo storico dei grandi partiti del novecento, c’è un grande pericolo: quello dell’ inscindibilità, della mancata indicazione delle responsabilità personali, dell’allargamento del giudizio dai singoli alle istituzioni. Del resto l’approccio stesso che viene mediatizzato, investendo responsabilità collettive di casta, legittima in qualche modo la fuga delle responsabi-

lità, con il paradosso della condanna, senza appello, del parlamento e di ogni assemblea elettiva. Il parlamento, in particolare,da sempre il luogo della politica per eccellenza nell’immaginario popolare, soffre questa devastante condizione degenerativa che rischia di provocare effetti drammatici nell’equilibrio democratico della repubblica. Lo iato prodotto dalle leggi elettorali tra eletti e elettori,che non riguarda, per la verità ,il collegio estero,ha concorso ancor più a logorare il rapporto tra parlamentari e popolo, mettendo in crisi il significato stesso della rappresentanza democratica. È difficile difendere la dignità del parlamento e la dignità personale dei tanti parlamentari che esercitano onestamente il loro mandato quando la selezione della rappresentanza viene sottratta al giudizio dell’unico legittimo titolare della sovranità, il cittadino elettore. Non è più possibile eludere o dilazionare la questione fondamentale della nostra democrazia, quella,

cioè, della mancata corrispondenza tra rappresentanza e consenso. Il parlamento, quindi, non potrà esimersi dal porre con urgenza il tema della riforma delle regole per eleggere i rappresentanti del popolo italiano e passare al più presto alla discussione e alla approvazione delle nuove leggi elettorali, partendo dalle numerose proposte di riforma ( stringente e innovativa quella del partito democratico), di iniziativa parlamentare presentate dall’inizio della legislatura. Il parlamento si appropri della antica saggezza dei padri fondatori della nostra carta fondamentale così da garantire, fin dal prossimo turno elettorale, al cittadino di tornare ad essere l’unico arbitro, giudicando dei comportamenti di ogni eletto e restituendo alla rappresentanza l’onore e la dignità del suo quotidiano impegno e della inscindibile responsabilità personale e morale. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

28 marzo 2012 • la Pagina

Non ha più senso morire per Kabul Il 24 marzo, nella base avanzata denominata “Ice”, a causa delle bombe lanciate dai talebani, è morto il sergente Michele Silvestri, 33 anni, da due settimane in Afghanistan. Lascia la moglie e un figlio piccolo. E’ il cinquantesimo soldato italiano morto da quando la missione Onu è iniziata (2002). L’Italia, lo diciamo subito, fece bene ad andare in Afghanistan, insieme a tantissimi altri Paesi tra cui gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, la Germania eccetera, sotto l’egida dell’Onu, che decise l’intervento “umanitario” in seguito alle repressioni e al terrore instaurati dai talebani al potere. Fece bene sia perché, appunto, la missione aveva un carattere umanitario, sia perché non era per secondi fini, tipo gas, petrolio o altre risorse energetiche. D’altra parte, che ne sia valsa la pena, anche a prezzo di molte vite umane e di un impegno di risorse non indifferente, basta ricordare le opere realizzate dagli italiani cui è stato assegnato il comando della regione ovest (Herat): ospeda-

er

üb

li, strade, pozzi d’acqua, aiuti alle popolazioni e protezione dei civili, e molto altro che può essere sintetizzato nella formazione e nell’organizzazione dell’esercito, della polizia locale, della vita amministrativa. Ciò premesso, la domanda che ci poniamo ora, a distanza di circa 10 anni dall’inizio di quella missione, è: vale la pena continuare a stare in Afghanistan? Vale la pena che si esponga la vita dei nostri soldati e si spendano ingenti risorse pubbliche per una conclusione della missione programmata nel 2014 e che già si sa che con il ritiro degli alleati si firmerà automaticamente l’atto di riconsegna dell’Afghanistan ai talebani? Continuare a stare in Afghanistan avrebbe un senso se la missione avesse uno scopo, quello della pacificazione nazionale, ma così non è e già si sa che non lo sarà. E’ in corso una trattativa tra il comando degli alleati e i talebani, interrotta in seguito ad una serie di vicende incresciose: immagini di soldati Usa che offendevano i cadaveri dei talebani, il rogo del Corano ad opera sempre di un gruppo di soldati Usa, la stra-

ge di 16 civili ad opera di un soldato americano in preda alla follia. La trattativa proseguirà nel Qatar, zona neutra, ma avendo Obama annunciato il ritiro di una buona parte del contingente Usa entro luglio del 2013 e il resto entro la fine del 2014, data che probabilmente sarà anticipata, malgrado le assicurazioni in senso contrario, è chiaro che c’è stato un depotenziamento dell’azione militare degli alleati. I talebani dicono: visto che si ritirano entro al massimo il 2014 e visto che non ci saranno più azioni militari tra il 2013 e il 2014, ci conviene usare la tattica del dire e non dire, per guadagnare tempo; poi, quando si ritirano occuperemo di nuovo il potere. Ecco, non solo lo sanno gli americani e gli alleati, ma i talebani gliel’hanno detto chiaramente, al punto che il problema degli americani è quello solo di ottenere dai talebani che rinviino di qualche settimana l’occupazione del potere dopo il ritiro della missione Onu. A questo siamo arrivati. Se le cose stanno così, perché continuare a morire a Kabul e per Kabul se non si riesce più nemmeno

ad aiutare le popolazioni civili? La soluzione più ragionevole sarebbe di anticipare il ritiro, punto e basta. Non – sia chiaro – come fecero Zapatero e Prodi che, con una decisione unilaterale e per motivi squisitamente elettorali, si ritirarono dall’Iraq proprio nel momento in cui più c’era più bisogno di restare lì per consolidare i risultati raggiunti, ma facendosi promotori di un’iniziativa diplomatica tra i Paesi alleati per mettere gli Stati Uniti di fronte alle loro responsabilità, che sono tante se l’esito della missione sarà quello prima citato, e per fare in modo che il ritiro anticipato non sia di questo o di quel Paese ma di tutti. ✗redazione@lapagina.ch

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4 POLITICA LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Monti: “non cerco il consenso” Il presidente Napolitano annuncia che nel 2013 tornerà ad essere un “privato cittadino”

All’indomani del varo della riforma del lavoro da parte del Cdm, a Cernobbio c’è stato il Forum della Confcommercio, che è stata una platea importante per tastare il polso degli umori seguiti al provvedimento. Le cronache riferiscono del feeling mai nato e mai cercato tra le due donne protagoniste della vicenda, il ministro Elsa Fornero e la sindacalista Susanna Camusso, che sono le due esponenti di mondi diversi. La prima, liberal, docente universitaria e vice presidente del consiglio di amministrazione di una banca, che si preoccupa di dotare l’Italia di una riforma del mercato del lavoro che si avvicini alla legislazione in vigore in Europa e che rompa con gli schemi del passato da molti giudicati sorpassati: la concertazione a tutti i costi. La seconda, leader della Cgil, che difende la protezione legislativa dei lavoratori e nello stesso tempo il potere di veto finora esercitato e che per molti aspetti è anche concausa dell’immobilismo economico del nostro Paese per i

vincoli giuridici che impediscono la flessibilità, la produttività e anche la dinamicità dell’economia. Fornero si è rammaricata del fatto che la riforma consegnata al Parlamento per la discussione e l’approvazione non sia stata da tutti condivisa; Camusso ha ironizzato sul rammarico di chi non vuole ricercare la condivisione e si lamenta versando lacrime di coccodrillo. Le due sono donne forti, simbolo anche del braccio di ferro che si è aperto nel Paese e si aprirà in Parlamento tra chi dice che ci vuole una rottura con il passato, e dunque una legislazione moderna, e chi difende uno status quo insieme a una quota di categorie sociali che tradizionalmente si riconoscono nel sindacato Cgil. Come finirà il braccio di ferro, è difficile dirlo adesso, anche perché le due donne non sono sole a dividersi, ci sono anche due uomini, Angelino Alfano, leader del Pdl, e Pierluigi Bersani, leader del Pd, il primo favorevole alla riforma del ministro Fornero, al punto di fargli gridare all’assemblea di Confindustria “forza Fornero”, il secondo favorevole alle tesi di Camusso, al punto di fargli dire pubblicamente una cosa che forse non pensa nem-

meno lui, e cioè che con questa nuova legislazione i licenziamenti saranno più facili e dietro l’angolo. A questa tesi Alfano ribatte dicendo che gl’imprenditori pensano a lavorare e a produrre per il benessere dell’impresa e anche dei dipendenti, attirandosi gli applausi degli imprenditori, ma Bersani insiste e dice “non raccontiamoci storie”. Ambedue, però, dicono che una nuova legge doveva essere riformulata e che per il 90% questo testo, cioè i punti di questo testo non ancora scritto, è una novità positiva. Cosa succederà in Parlamento è ancora una volta difficile da dire, anche perché le posizioni sono distanti e se ci sarà una marcia indietro potrebbe succedere che il governo rischi, e non conviene a nessuno che cada. Il presidente del Consiglio Mario Monti, anche lui, a Cernobbio ha ribadito la sue opinioni: “nessun intervento esterno”. Come dire che questo testo è il punto di equilibrio, rotto il quale, si ritornerebbe nel caos. Ed ha ragione: ha tenuto duro sui contenuti per non creare problemi al Pdl, ha scelto la via del disegno di legge, quindi della discussione più ampia possibile, per non creare problemi al Pd. Ciò non vuol dire, però, che la riforma debba essere svuotata. Monti ha fatto capire che alla fine, se il testo dovesse essere snaturato, verrà posta la fiducia per mettere fine ad un rischio evidente di instabilità, che priverebbe della fiducia gli investitori stranieri e farebbe ringalluzzire gli speculatori. Il provvedimento, comunque, contiene una grossa criticità: non

si applica agli statali. La domanda è se ciò sia compatibile con la costituzionalità della riforma o meno. Forse è per questo che, secondo un sondaggio apparso sul Corriere della sera, la popolarità del governo è scesa al 44% e che la riforma agli italiani (due su tre) non piace. La scarsa produttività, l’assenteismo nella forma delle malattie fasulle e del fuori stanza per andare a fare la spesa esistono in gran parte nella pubblica amministrazione, inefficiente a tutti i livelli, e in misura ridotta nelle grande industrie private (in quelle piccole i lavoratori vengono spremuti più dei limoni). L’auspicio è che il governo stia preparando un provvedimento ad hoc – ma simile – anche per gli statali. Infine, in concomitanza con il Forum di Cernobbio, sono state ribadite due notizie in parte note. La prima è che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non intende candidarsi ad un secondo mandato nel maggio del 2013, termine del settennio, ed auspiuca una donna come presidente. Qualcuno dice che lo faccia per tattica, ma noi non lo pensiamo. Napolitano sta bene, ma ha superato gli ottant’anni, sarebbe troppo. La seconda notizia è che anche Monti ha ribadito che lui non cerca il consenso, quindi vuole solo onorare il mandato a termine ricevuto: garantire all’Italia quelle riforme che i vari schieramenti non sono riusciti a fare e che non sarebbero mai riusciti a fare per gl’interessi politico-elettorali in gioco e poi “riconsegnare” il governo ai politici (che Iddio ce la mandi buona). ✗redazione@lapagina.ch


intervista

28 marzo 2012 • la Pagina

Lo spin secondo Foa In occasione della prossima conferenza organizzata dall’ASRI, l’associazione svizzera per i rapporti culturali ed economici con l’Italia, abbiamo rivolto alcune domande a Marcello Foa, protagonista dell’interessante appuntamento del 29 marzo prossimo a Zurigo. Il giornalista italiano farà il suo intervento su un argomento di grande attualità: “Possiamo ancora credere ai governi? Il ruolo dei media tra informazione e manipolazione”. Ecco cosa ci ha detto. Signor Foa, lei sarà ospite del prossimo appuntamento firmato ASRI a Zurigo. Può darci un’anticipazione del tema di cui si discuterà durante la conferenza? Affronto un tema cruciale ma di solito poco esaminato: quello dello spin ovvero delle tecniche che vengono usate dai governi non per informare correttamente, come dovrebbero, ma, purtroppo, sempre più spesso, per orientare e manipolare l’opinione pubblica. Durante la conferenze spiegherò quali sono e come funzionano queste tecniche. Come può essere descritta l'attuale situazione politica italiana, di cui parla spesso nel suo blog “Il cuore del mondo”? Purtroppo è una democrazia sospesa. Al governo tecnico si è arrivati attraverso il ricatto finanziario e, come è già successo in altri Paesi, si è arrivati a una soluzione che non poggia sul consenso popolare diretto. Personalmente diffido delle finalità ultime di questo governo. A suo parere, quanto la politica incide sul giornalismo e viceversa? In teoria il giornalismo ha un potere di condizionamento molto forte, in realtà, purtroppo, la

politica – grazie anche alle tecniche dello spin di cui parlerò nella conferenza – incide tantissimo sui giornalisti, sia sulla qualità dell’informazione che sulle ragioni più autentiche di certe battaglie o certe inchieste giornalistiche che, per quanto accese e coraggiose, hanno sempre risvolti o finalità squisitamente politiche Una notizia falsata può incidere in qualche modo sulle decisioni del singolo cittadino e di conseguenza sul destino di un'intera nazione? Sì e accade molto spesso. L’esempio più clamoroso è quello della guerra in Iraq che è stata lanciata sulla base di supposizioni completamente errate e con un’ampia, voluta, articolata manipolazione dell’opinione pubblica. Ma ogni giorno e in diversi ambiti vengono diffuse notizie manipolate. Si ricorda dell’influenza suina? Nel corso della sua esperienza in questo settore, si è trovato a confronto con due realtà diverse: la stampa svizzera e quella italiana. Secondo lei, quali sono le sostanziali differenze e quali i punti d'incontro tra le due? Differenze: in Svizzera non c’è una vera stampa nazionale,

a causa della frammentazione linguistica; inoltre i codici etici sono rispettati più rigorosamente e l’approccio è molto meno sensazionalista, perlomeno nella stampa di qualità da Nzz a Le Temps al Corriere del Ticino. In Italia la stampa è più emotiva, meno attenta alla citazione delle fonti ma più vivace. Inoltre manca una chiara distinzione tra stampa di qualità e stampa popolare e questo genera un giornalismo ibrido: il Corriere della Sera è un grande giornale, ma che concede più spazio di quanto facciano altre grandi testate europee alle notizie di cronaca e alle soft news. Il panorama giornalistico italiano sembra sia costituito da testate ormai fortemente schierate politicamente e con grossi gruppi editoriali alle spalle: pensa che sia possibile non schierarsi o ciò è inevitabile, almeno in Italia? Crede che ciò sia necessario per la sopravvivenza economica di un giornale? Pensa che sia ancora possibile una stampa veramente “indipendente”? È vero: oggi non esiste una vera stampa indipendente, però all’interno delle singole testate, indipendentemente dal loro orientamento, lavorano giorna-

listi davvero bravi che, grazie alla loro credibilità, hanno una notevole capacità di giudizio e di analisi. Io auspico moltissimo una stampa indipendente e con editori che non abbiano anche interessi politici o economici, però è difficile che nasca e si sviluppi per la dipendenza dalla pubblicità, che espone i giornali al condizionamento dei grandi inserzionisti. Anche questo è un problema. Nella sua carriera ha avuto modo di entrare in contatto con Indro Montanelli. Cosa può dirci di questa esperienza? Montanelli è stato il mio maestro e a lui devo tantissimo: fu lui a nominarmi caporedattore quando non avevo nemmeno 30 anni. Molti da fuori lo vedevano come un burbero, un toscanaccio e invece con noi giovani giornalisti era amabilissimo, sempre disponibile, spiritoso: uno zio che ci voleva molto bene. Rimpiango il Giornale di quell’epoca. Montanelli ha dimostrato che si può essere giornalisti coraggiosi e indipendenti senza rinunciare alla signorilità e a un’integrità interiore. Sono felicissimo di aver potuto lavorare a stretto contatto con lui per quattro anni. Era e resta inimitabile.

Eveline Bentivegna


6 ESTERI LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Congelati i beni di Asma in Europa La moglie di Assad da “Rosa del deserto” a “moglie del dittatore”

Asma, potere di un nome, potere dell’ambiguità del linguaggio. Se riferito alla nota malattia, asma evoca l’affanno, la sofferenza, una difficoltà notevole, perfino la morte. Se riferito alla moglie di Assad, Asma evoca la bellezza, la grazia e la parola ci fa entrare nella leggerezza. Asma come la “Rosa del deserto”, fascino sfuggente e misterioso, eppure a modo suo fresco e soleggiante. Ora l’Europa ha deciso di mettere da parte la “Rosa” e di considerarla la “Vipera del deserto”, quindi una donna capricciosa e infida, come solo le vipere sanno essere. Non le serve più il suo passato, non le serve più l’imma-

gine della “regina” che si china su un ammalato sofferente e gli sorride, non le serve più nemmeno il suo passaporto britannico. I seguci della finanza e dei servizi segreti sono sulle sue tracce, cioè sulle tracce dei suoi conti, dei suoi soldi, dei suoi gioielli e dei suoi patrimoni, oltre che di quelli del marito. Già, perché da quando anche in Siria sono iniziate le proteste di piazza, le richieste di dimissioni rivolte al presidente Assad, figlio di quell’Assad padre che ha imperversato con la sua crudeltà e le sue trame per quarant’anni in Medio Oriente, le repressioni, le violenze, Asma ha rappresentato per molti mesi un enigma. Circondata da un’aureola di grazia e di buoni sentimenti, educata ai valori occidentali, almeno questo si crede in quanto nata a Londra e figlia di Fawaz Akhras, un noto uomo d’affari

nato a Homs, in Siria, ma residente in Gran Bretagna, sunnita, mentre gli Assad sono alauiti, Asma, dicevamo, è stata sempre tenuta da parte dai sospetti di una qualsiasi implicazione nei giochi di potere. Tra l’altro, per aprire e chiudere una breve parentesi, in Siria ci sono delle somiglianze con l’Iraq di una volta. Anche Saddam era sunnita, mentre la maggioranza erano e sono sciiti. In Siria i sunniti sono la maggioranza e Assad, appunto alauita, guida il Paese ricevuto dal padre pur appartenendo ad una setta religiosa minoritaria. Insomma, i dittatori in Medio Oriente hanno sempre (o quasi) comandato senza l’appoggio democratico dei “sudditi”. Dunque, Asma è stata un enigma. La domanda che si sono posti i commentatori è: cosa farà Asma? Potrà mai accettare che il regime diventi sanguinario? Fuggirà e racconterà al mondo tutte le sue angherie subite, l’isolamento imposto? Rivelerà i crimini commessi dal marito alla sua ombra? Queste sono state per mesi le domande, ma le risposte non ci sono state. L’Occidente, pronto ad esaltare chi pensa sia simile per educazione e cultura, è altrettanto pronto a chiudere gli occhi proprio sui diritti tanto esaltati in patria quanto misconosciuti altrove. Asma, ricca, bella e intelligente, donna in carriera, l’ha lasciata perché si era innamorata del marito e lo è tuttora. Non ha fatto nulla di quello che gli occidentali si aspettavano, cioè la fuga dalla Siria e il tradimento del marito. E’ rimasta, invece, al suo fianco, evidentemente non solo perché ne è innamorata ed è la madre dei suoi figli, è anche la parte di quella famiglia, di cui condivide se non

tutto, quasi tutto, in ogni caso il potere e quindi i privilegi, ma anche il ruolo. Ecco perché i manifestanti, a torto o a ragione, se la sono presa con Asma, mandando le intercettazioni dei suoi sms o delle sue mail ai giornali inglesi, sms e mail da dove emerge l’Asma reale, non quella inventata dagli occidentali. Il regime dice che si tratta di falsi, gl’insorti dicono che si tratta di cose vere, fatto sta che emerge il ritratto di una donna forte, capace d’imporsi sul marito, seppure in quanto donna e madre e moglie. Afferma di essere lei il “vero dittatore” quando si tratta di farsi ascoltare. In una mail del 10 gennaio scorso ad un’amica, scrive che il marito “dà prova di essere forte, di non essere più disposto ad accettare disordini”, con ciò rivelando non solo di essere dalla sua parte, ma che essere forte è una dote che lei vuole ed apprezza. Adesso Asma non può fare acquisti in Inghilterra e nemmeno altrove, all’estero, malgrado sia inglese di nascita e di passaporto e anche di cultura e di educazione. Non è più la “Rosa del deserto” ma solo la parte presentabile di una dittatura crudele, da eliminare. L’Europa, di solito divisa e incerta quando si tratta di prendere decisioni importanti, sul caso Siria mostra di marciare unita e decisa contro la dittatura di Bashar Assad, ancora saldo al potere, ma non si sa fino a quando, con una Siria che poi andrà ad aggiungersi al numero di quei Paesi occupati dagli islamisti più o meno moderati e fondamentalisti che avranno un unico scopo, quello di contrapporsi all’Occidente e all’Europa. ✗redazione@lapagina.ch


politica

28 marzo 2012 • la Pagina

Il governo sceglie la via del disegno di legge Cgil e Pd, ma anche Idv e Lega, dicono no alle modifiche dell’articolo 18 ma il provvedimento non si applicherà alla pubblica amministrazione Alla fine Mario Monti ha mantenuto la promessa di chiudere la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro e, sia nel metodo che nel merito, è riuscito a scontentare un po’ tutti. Vediamo prima il metodo. Niente decreto legge, come era successo per la riforma delle pensioni, ma solo un disegno di legge “salvo intese”, il che significa che il testo del disegno di legge potrà arrivare in Parlamento con calma, alcuni dicono non prima di due mesi. Non solo. Mentre il decreto legge avrebbe costretto i partiti alla discussione ma poi, in assenza di una distanza di proposte e posizioni, il governo avrebbe potuto porre la fiducia e certamente l’avrebbe ottenuta altrimenti ci sarebbe stata la crisi di governo e le elezioni anticipate, scegliendo la strada del disegno di legge si è scelta la strada più lunga e anche più tortuosa, nel senso che il testo della riforma potrebbe uscirne diverso e, in riferimento all’articolo 18, anche peggiore di quello di adesso. Ancora: scegliendo il decreto legge, il governo avrebbe lanciato un segnale ai mercati: la riforma più vicina e più certa avrebbe spinto alla crescita e alla modernizzazione. Con la strada del ddl non è improbabile che gli investitori ritirino o comunque affievoliscano la fiducia nell’Italia. Il merito. Si sapeva che la riforma del mercato del lavoro sarebbe stato un grosso scoglio e infatti la trattativa è stata segnata da polemiche e tentativi di rinvio. Nel governo stesso c’è stato chi, come il ministro Passera, ha suggerito la proposta dello stralcio, che alla fine non è stato accettato per il semplice motivo secondo cui poi l’articolo 18 non sarebbe stato mai più modificato. La scelta, dunque, di Mario Monti di non procedere a nessuno stralcio è stata positiva ma il guaio è che l’articolo 18 così come è stato

formulato scontenta sia il Pd che il Pdl e sicuramente una buona parte di Confindustria, comunque una parte dei sindacati, notoriamente la Cgil. Vediamo cosa diceva e cosa dice adesso l’articolo 18. Finora l’articolo 18 diceva che a parte i licenziamenti per giusta causa, per quelli non riconosciuti tali il lavoratore era reintegrato nel posto di lavoro e nelle sue funzioni. Ora, invece, consta di tre casi. Ci sono i licenziamenti cosiddetti discriminatori, quelli per intenderci fatti per appartenenza politica, religiosa, sindacale, o quelli fatti in concomitanza con il matrimonio oppure dall’inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino oppure, ancora, dalla domanda di fruizione del congedo parentale e per malattia del bambino. Ebbene questi licenziamenti sono considerati nulli dal giudice – anche per le aziende con meno di 15 dipendenti - che ordina la reintegrazione e il pagamento dei contributi e il risarcimento del danno. Ci sono poi i licenziamenti cosiddetti per motivi disciplinari, quelli per giusta causa (comportamento grave che non consente la prosecuzione del rapporto di lavoro, come i furti o le risse, o l’inadempimento degli obblighi contrattuali, leggasi fannulloni). Qui il governo ha cambiato rispetto a prima. Qualora, però, il giudice non ravvisi la validità dei motivi (disciplinari) addotti, il datore di lavoro, per le aziende sopra i 15 dipendenti, sarà condannato a pagare tra 15 e 27 mensilità. Il reintegro è previsto solo se il fatto contestato al licenziato non dovesse corrispondere a verità: in questi casi ci sarà anche il risarcimento. Infine, il terzo caso, quello dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, quelli cosiddetti economici (sempre per le aziende sopra i 15 dipendenti): crisi dell’impresa, mansioni

venute meno. In questi casi, se il giudice ritiene non valido e non vero il motivo, non ci sarà il reintegro, ma il pagamento tra 15 e 27 mensilità. Ciò detto, il Pd e la Cgil condannano il provvedimento perché faciliterebbe i licenziamenti; su questa lunghezza d’onda ci sono anche l’Idv e la Lega. Il Pdl lo condanna, ma solo in parte, perché i motivi disciplinari non riconoscibili sono talmente ampi che al giudice è dato ampio margine d’interpretazione per non riconoscerli, quindi il datore di lavoro dovrebbe pagare tra le 15 e le 27 mensilità a chi è riuscito a camuffare il comportamento sleale davanti al giudice. Un fatto è certo: se i motivi addotti dal datore di lavoro per il licenziamento è vero (disciplinare o economico) è chiaro che è più facile licenziare, ma, appunto, a giusta ragione, cosa che prima non succedeva. Dunque, l’articolo 18 è stato riformulato e comporterà cambiamenti, ma c’è chi teme in peggio e chi non proprio in meglio. Il presidente Napolitano ha spinto per la riforma, si tratta di sapere se il Parlamento sarà in grado di assicurare una buona riforma o se, invece, prevarrà il potere di veto dei sindacati e sarà una riforma annacquata al punto che non è più una riforma vera, come è successo per le liberalizzazioni. Un’altra cosa è certa: queste nuove norme, ammesso che saranno approvate, non varranno per i lavoratori della pubblica amministrazione, dove è più diffuso il comportamento scorretto (assenze, ritardi, antici, scarsa produttività, eccetera). Le altre norme che compongono le regole dell’intero mosaico del mercato del lavoro sono da tutti, o quasi, giudicate positive Vorremmo sbagliarci, ma la denuncia degli economisti Giavazzi e Alesina, secondo cui

la spinta propulsiva di Monti si sarebbe esaurita con la riforma delle pensioni, non è affatto priva di fondamento.


8 ECAP - ENAIP

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„Porte aperte“ alla Enrico Fermi

Sabato 17 marzo la scuola media paritaria bilingue Enrico Fermi e i servizi aggiuntivi di mensa pre-e doposcuola hanno aperto le porte al pubblico. Protagonisti assoluti sono stati

Sabato 17 marzo la scuola media paritaria bilingue Enrico Fermi e i servizi aggiuntivi di mensa pre- e doposcuola hanno aperto le porte al pubblico. Protagonisti assoluti sono stati gli allievi della 5° elementare e della scuola media, che ci hanno intrattenuto con rappresenta

gli allievi della 5° elementare e della scuola media, che ci hanno intrattenuto con rappresenta zioni teatrali, canti e laboratori di lingue, disegno e scienze. Al momento dell’apertura ufficiale, l’atrio del 1° piano della Casa d’Italia pullulava di genitori, insegnanti, allievi, rappresentanti di istituzioni e enti italiani, addetti stampa e simpatizzanti della storica scuola Enrico Fermi. L’altrettanto storico professor Vitale e i suoi alunni hanno aperto l’evento con una “pythagoreische Begrüssung”, tavole pitagoriche raffiguranti lo stemma della città di Zurigo, la bandiera italiana e quella svizzera. Si respira un bellissimo clima

alla Casa d’Italia di Zurigo e si inizia a guardare con speranza alla possibilità di garantire un futuro a una scuola bilingue italosvizzera nel cuore di Zurigo, in cui si valorizza la multiculturalità e si cerca di far convivere la

La Fondazione ECAP e la rivista CAMBIAILMONDO hanno il piacere di invitarla all’incontro con

On. Sr. Eduardo Brenta

Ministro del Lavoro e della Sicurezza Sociale della Repubblica dell’Uruguay

“Le relazioni industriali e il mercato del lavoro nell’Uruguay di oggi” Zurigo, 31, marzo 2012, ore 17.30, presso l’ECAP Zurigo, Neugasse 116 Introduce l’incontro Guglielmo Bozzolini, Direttore della Fondazione ECAP Intervengono: On.le Gianni Farina, Deputato al Parlamento italiano; Rodolfo Ricci, Coordinatore della FILEF; Andrea Amaro, Vice Segretario Generale del CGIE; Fiammetta Jahreiss, Vice Presidente della Commissione Federale della migrazione

storia e cultura italiana accanto a quella svizzera. Dopo l’ottimo aperitivo preparato dalle cuoche della mensa scolastica, ci si trasferisce tutti nei laboratori, a cimentarsi con gli origami, a eseguire un test linguistico (magari scoprendo che era meglio non provarci!), o un disegno tecnico al PC e a mettersi alla prova con attività generalmente svolte dai nostri ragazzi. È stata un’importante occasione di scambio e di contatto con i genitori degli allievi frequentanti e con quanti stanno scegliendo di iscrivere i propri figli alla scuola Enrico Fermi, optando quindi per un’educazione plurilingue, multiculturale e integrativa. La scuola media del Polo scolastico italo-svizzero di Zurigo negli anni è diventata davvero una scelta di identità culturale e di qualità, perché pone al centro la crescita sociale e culturale dell’alunno, la sua integrazione e la conoscenza. Giuliana Tedesco Co-Presidente ANSEF


SVIZZERA 9

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Indagato Christoph Blocher Aperta una procedura penale per sospetto di violazione del segreto bancario Lo scorso 20 marzo la procura zurighese ha perquisito l’abitazione di Herrliberg e la sede della società del consigliere nazionale UDC Christoph Blocher. L’accusa è di sospetta violazione del segreto bancario. Si concretizza così l’indagine sul furto degli estratti bancari sulla vicenda dell’ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Philipp Hildebrand. L’anno scorso erano stati trafugati dalla banca Sarasin. Gli estratti contenevano informazioni su transazioni valutarie e nonostante essi fossero protetti dal segreto bancario, i dati erano finiti sul settimanale Weltwoche, che li riteneva compromettenti. Le rivelazioni avevano poi portato alle dimissioni di Hildebrand il 9 gennaio. Gli scorsi 5 e 13 gennaio il Ministero pubblico III del Canton Zurigo aveva aperto procedimenti penali contro un ex informatico della banca

Sarasin, un avvocato turgoviese e un granconsigliere zurighese vicini all’UDC. Il 22 gennaio Blocher aveva confermato pubblicamente di avere visto gli estratti in ottobre e in veste di deputato, aveva denunciato il comportamento “scorretto” di Hildebrand all’allora presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey. Non sorprende dunque, che dopo l’accusa e le perquisizioni, Blocher abbia invocato l’immunità, ritenendo di avere agito nella sua qualità di deputato. “L’immunità parlamentare copre solo azioni direttamente legate all’azione politica del parlamentare”, ha spiegato Corinne Bouvard della procura cantonale del Canton Zurigo ai microfoni della trasmissione 10 vor 10, aggiungendo che secondo la magistratura in questo caso non ci sia correlazione

che giustifichi l’immunità. La mossa di Blocher costringe però la magistratura a fermare l’inchiesta penale e a rivolgersi alla Commissione dell’immunità del Consiglio nazionale, che dovrà decidere sul caso. La procedura parlamentare, che deciderà sull’immunità di Blocher, potrà protrarsi per mesi, poiché anche la commissione del Consiglio degli stati dovrà esprimersi in merito. La sospensione del procedimento ha liberato Blocher, che intervenendo a Teleblocher ha parlato di “complotto” nei suoi confronti e di “pressioni politiche” sulla magistratura zurighese per avviare l’indagine nei suoi confronti. Nel suo intervento Blocher ha attaccato gli avversari e ha difeso il suo comportamento, affermando che “un cittadino ha la facoltà di informare un consigliere nazionale, il quale

deve potere informare senza essere punito”. Andreas Brunner, procuratore generale zurighese, ha detto a 10 vor 10, che la magistratura ha proceduto alla perquisizione convinta che in questo caso non valesse l’immunità e che il materiale trovato nelle perquisizioni potrebbe servire da prova”. La commissione dell’immunità del Nazionale si occuperà in questa settimana di questo caso, per decidere se a Blocher potrà essere concessa l’immunità parlamentare. Blocher ha sempre dichiarato di essere soltanto il postino delle informazioni e di non essere complice del furto d’informazioni (legalmente protette) sulle dubbie transizioni finanziere della moglie di Hildebrand. Le indagini delle procura zurighese dovranno chiarire il vero ruolo del vice presidente dell’UDC nella vicenda.

Gaetano Scopelliti

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10 SVIZZERA LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Sufficiente l’italiano nei licei svizzeri La Commissione svizzera di maturità (CSM) ha istituito un gruppo per rafforzare la lingua italiana Nelle scuole di maturità elvetiche (escluso il Ticino) la situazione della lingua italiana non rispetta le condizioni stabilite nell’ordinanza federale sulla maturità (ORM) riconosciute dalla Confederazione. Nel 2011 il Governo aveva chiesto alla CSM di condurre un’indagine sull’insegnamento dell’italiano nei licei. I risultati hanno fatto emergere una situazione insoddisfacente. L’ORM prevede che i Cantoni debbano proporre l’italiano come disciplina fondamentale (come seconda o terza lingua) e come materia facoltativa; inoltre l’italiano può essere offerto come opzione

specifica.Secondo l’inchiesta soltanto 17 su 25 Cantoni offrono l’italiano come disciplina fondamentale, 19 come facoltativa e 23 come opzione specifica. Solo il 55 per cento dei licei propone l’italiano come disciplina fondamentale, nel 51 per cento come materia facoltativa e nel 68 per cento come opzione specifica. In media gli studenti svizzeri che scelgono la lingua di Dante nelle tre opzioni sono un mero 13 per cento, a testimonianza del basso richiamo di cui gode l’italiano oggi. Più popolare l’italiano nei Cantoni Ginevra e Grigioni dove gli studenti sal-

gono al 30 per cento. Dal quadro emerge che diversi Cantoni non rispettano l’ordinanza. La CSM ha perciò istituito un gruppo di lavoro ad hoc che avrà il compito di analizzare più approfonditamente la situazione. Mario Battaglia, responsabile dell'insegnamento del livello secondario II alla Direzione della pubblica educazione del Cantone di Berna, ha ricevuto il mandato di dirigere il gruppo. Battaglia si propone di valutare nei vari Cantoni la conformità degli istituti all’ordinanza e formulare proposte specifiche per migliorare l’insegnamento dell’ita-

liano. Saranno lunghi i tempi, poiché il gruppo di lavoro presenterà un primo rapporto, che interpreterà l’ordinanza e darà un quadro generale in tutti i Cantoni, entro aprile 2013. I dati dell’indagine riportano a galla l’esistenza delle problematiche che riguardano il tema dell’italianità e dell’insegnamento dell’italiano. Per migliorare la situazione si spera che il gruppo riuscirà a fare valere la legge e a proporre cambiamenti per rendere più attrattivo lo studio dell’italiano, anche in rispetto al multilinguismo elvetico. GAETANO SCOPELLITI

In farmacia per una consultazione video Si chiama netCare il nuovo servizio offerto dal prossimo aprile in circa duecento farmacie svizzere e che consiste in una consultazione medica effettuabile direttamente in farmacia. Il progetto-pilota è sostenuto da Helsana e dal centro di telemedicina Medgate. Quante volte ci troviamo colti da alcuni malesseri e invece di rivolgerci ai nostri medici cerchiamo consigli in farmacia. Molte volte però i consigli dei farmacisti non bastano, ma bisogna sentire anche il parere di un medico. Detto fatto, basta andare in una stanza appositamente creata che permette un video-consulto con il medico in linea. In questo modo si può direttamente spiegare i sintomi al medico che potrà fare una prima diagnosi e prescrivere i medicinali necessari.

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Tutto questo sarà possibile dal 1° di aprile 2012 e non è uno scherzo! Il progetto è stato lanciato dall'associazione farmacisti svizzera Pharmasuisse, dal Centro Svizzero di Telemedicina Medgate e dall'assicurazione di malattia Helsana e parteciperanno circa 200 farmacie distribuite in tutta la Svizzera riconoscibili tramite il simbolo dell'iniziativa. Al progetto, la cui durata è stata fissata a 2 anni, si accompagna uno studio scientifico. Il servizio è voluto per venire incontro alle persone che per vari motivi non hanno un medico di famiglia, oppure il medico è in vacanza. Il progetto è inteso anche a sgravare i pronto soccorso degli ospedali, cui sempre più frequentemente si fa capo anche per casi che non lo giustificherebbero. Ovviamente il servizio è riservato ai casi meno gravi e quelli che non hanno bisogno di un controllo più specifico, in quel caso sarà il medico del video consulto a mandare il paziente dal medico curante o in ospedale. Se invece basta il servizio di "telemedicina", può risultare utile per un consulto veloce, senza fissare appuntamenti perché il consulto è effettuabile durante gli orari di lavoro della farmacia. Al fine di tutelare la vostra sfera privata, la prima consultazione avviene con il farmacista in un locale separato. A seconda del

risultato il farmacista può offrire un medicamento adeguato o consigliare ulteriori accertamenti presso uno specialista (medico, terapista, ecc.). Attraverso una connessione di dati sicura e sistemi video di alta risoluzione, il farmacista informa il medico in merito a quanto da lui appurato. Dopodiché avete la possibilità di parlare personalmente con il medico. A seconda del referto il medico consiglia ulteriori accertamenti o emette immediatamente una ricetta medica che viene inviata direttamente alla farmacia. Così ottenete in brevissimo tempo aiuti nelle questioni di natura medica. Alcuni giorni dopo la consultazione uno specialista medico contatta nuovamente il paziente e si informa in merito alla sua attuale condizione. Il farmacista e il medico sottostanno all'obbligo del segreto professionale e grazie alle connessioni sicure i dati trasmessi non possono essere intercettati da terzi non autorizzati. I pareri su questo progetto sono contrastanti. "Chi ha solo un raffreddore oppure una malattia meno grave non ha bisogno della videoconferenza col medico. Per le malattie più gravi il consulto medico in video non basta, ma c'è bisogno di un trattamento specifico presso medico di cura". Proprio in questo c'è una mancanza del progetto, critica Urs Stoffel, presidente

del società dei medici del cantone di Zurigo. Per Pius Gyger, dirigente della politica di salute Helsana, questo progetto contribuisce a ridurre i costi della salute, anche se non è per tutti così. "Sono sorpreso dell'ingenuità degli assicuratori. Di solito si lamentano sempre che i costi di salute dipendono dal offerta del mercato. E ora proprio l'Helsana presenta questa nuova offerta per il consumo di prestazioni mediche nelle farmacie: un'altra offerta "Sia .... Che...", che sarà la causa di costi di salute aggiuntivi. Anche Marc Müller, presidente dei medici di famiglia Svizzera, è scettico. Il video medico, infatti, non potrà fare una diagnosi sicura e spesso il paziente verrà mandato dal medico. In questo modo si avrà un doppio trattamento che tutti i pazienti dovranno pagare. Perché l'offerta è gratuita solamente per i cliente dell'assicurazione Helsana e ancora non è chiaro se le altre assicurazioni parteciperanno a questa iniziativa. Se la propria cassa malattie nn farà parte del progetto, il paziente dovrà pagare i costi di consultazione della farmacia Fr. 15.00 e per la diagnosi del video medico Fr. 48.00 per un totale di Fr. 63.00, senza ricevere comunque una diagnosi specifica. Andando direttamente dal medico, invece, per un consulto di 15 minuti il costo è di circa Fr 40.00.


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Einkaufstypologie Jeder von uns geht einkaufen, aber haben Sie schon einmal daran gedacht, dass Menschen unterschiedlicher Herkünfte auch unterschiedlich einkaufen? Hier der erste Teil der Einkaufstypologie-Untersuchung von Tijana Nikolic Neben dem Schreiben bin ich schon seit Jahren im Verkauf tätig und habe mich auf das Verhalten verschiedener Nationalitäten beim Lebensmittelkauf konzentriert. Dass ich in meinem Leben schon einige Sprachen gelernt habe, hilft mir dabei. Werfen wir einen Blick darauf. Schweizer: Mann: Ist meistens genervt und gestresst, hauptsächlich wenn sonst noch viele Leute um ihn herum sind. Er will alles so schnell wie möglich hinter sich bringen, packt schnell ein und bezahlt meistens mit der Postcard. Ein flotter Spruch während des Einkaufsvorgangs bringt ihn meistens aus dem Konzept und oft reagiert er gar nicht darauf.

Begleitungen werden meistens gestresst und gehetzt. Manchmal wird auch geflucht und bei Vordränglern sieht er endgültig rot! Besteht auf Quittung. Frau: Meist sehr höflich und korrekt. Hat oft Mitleid mit gestressten Verkäufern. Diskretes Lästern über andere Kunden bringt sie in Fahrt. Jedoch geniert sie sich meistens über das stressige Verhalten ihres männlichen Begleiters. Ist beim Einpacken immer total strategisch und bringt meistens eine eigene Tüte mit. Auch sie wird bei bösen Vordränglern zur Furie. Sie achtet streng darauf, genügend Bioprodukte zu kaufen und besteht meistens auf getrennte Rechnungen.

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Deutsche: Mann: Total flott unterwegs und beim Einkaufen relaxt, nimmt das Ganze nicht so ernst. Ein Spruch vom Verkäufer überrascht ihn positiv und führt oft zu interessanten Gesprächen. Zahlt natürlich oft mit Euro, vermutlich weil er immer noch nicht verstehen kann warum dieser nicht in der Schweiz eingeführt ist. Beim Einpacken schmeisst er alles rein und ist ein Freund der deftigen Küche. Das obligatorische Duzen dabei kann für diverse Leute etwas lästig rüber kommen. Frau: Versteht meist kein Schweizerdeutsch. Ansonsten zeigen sie kein auffälliges Verkaufsverhalten. Indische Mitbürger: Mann: Sind immer überfreundlich und versuchen mit viel Mühe sich auf Deutsch oder auf Englisch zu verständigen. Sehr lieb und immer mit einem Lachen. Am allerliebsten kaufen sie Milch ein, ist mir aufgefallen, aus welchem Grund auch immer. Wirklich, in Übermengen zum Teil. Vielleicht baden sie ja darin. Man weiss es nicht so genau. Ist vielleicht ein Thema für einen nächsten Artikel. Und diese geballte Ladung Freundlichkeit lenkt auch etwas

davon ab, dass sie oft nach Gewürzen riechen, bevorzugt Curry. Aber ist ja auch gut, denn die indische Küche ist lecker. Frau: Ist im Normalfall auch sehr nett und zuckersüss. Aber es gibt auch da einige schwarze Schafe der mittleren Unfreundlichkeit. Dies liegt meiner Meinung nach vor allem am Sprachdefizit. Sie sind der deutschen Sprache nicht mächtig und regen sich deshalb vielleicht auch auf. Einige sagen gar kein Wort und schmeissen mir ihr Geld hin, nicht entgegen zum Glück. Sind oft in grösseren Frauengruppen unterwegs und kaufen, wie kann es auch anders sein, sehr oft Milch und Bananen. Die meistens sehr hübschen Frauen sind immer sehr laut und fröhlich. Ihre Sprache ist wie ein freundliches Gurren. Pärchen, die zusammen unterwegs sind, verhalten sich echt wie in den Bollywoodfilmen. Total verliebt und es macht den Anschein, als würden sie alles für einander machen, bis ans Ende ihrer Tage. Wie im Märchen eben. Und nächste Woche mehr über das Verhalten von Kunden verschiedener Herkünfte, natürlich auch über das, der Italiener...


SCHWEIZ 13

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36'000 Straftaten mehr im Jahr 2011 Im Jahr 2011 wurden 692'954 Straftaten erfasst, dies veröffentlichte das Bundesamt für Statistik (BFS) in der polizeilichen Kriminalstatistik. Im Vergleich zum Vorjahr haben die Straftaten gegen das Strafgesetzbuch um 6 Prozent zugenommen, diese entsprechen 31'980 Straftaten. Auch im Jahr 2011 machen den grössten Anteil die Vermögensdelikte aus, rund 81 Prozent der 692'954 polizeilich registrierten Straftaten sind Straftaten gegen das Strafgesetzbuch. Ein deutlicher Rückgang der Straftaten gab es bei den min-

derjährigen Beschuldigten, mit einem Minus von 21 Prozent. Diese werden am häufigsten wegen Ladendiebstahl, Sachbeschädigungen oder Tätlichkeiten polizeilich registriert. Bei den 18-24-Jährigen wurde lediglich ein Rückgang von 0,6 Prozent verzeichnet, bei den Erwachsenen jedoch gab es eine Zunahme von 2,8 Prozent. Die Statistik der Straftaten gegen das Strafgesetzbuch verzeichnete auch eine Abnahme der Zahl der Beschuldigten aus der ständigen Wohnbevölkerung, dies sowohl bei Schweizer Staats-angehörigen, wie

auch bei Ausländischen Staatsangehörigen. Die Verteilung der Beschuldigten aus der ständigen Wohnbevölkerung ist ähnlich wie im Jahre 2010; bei 63 Prozent handelt es sich um Schweizer Staatsangehörige, 37 Prozent sind Ausländische Staatsangehörige mit einer Niederlassungsbewilligung oder einer Jahresaufenthaltsbewilligung. Eine erneute Zunahme wurde im Bereich des Betäubungsmittelgesetzes registriert. Der Anstieg betrifft insbesondere die Straftaten im Zusammenhang mit dem

Besitz oder der Sicherstellung von Betäubungsmitteln, beim Konsum hingegen wurde ein Rückgang von 380 Straftaten registriert. Mit 48 Prozent der verzeigten Widerhandlungen gegen das BetmG stellen die Straftaten wegen Betäubungsmittelkonsums den grössten Anteil dar, gefolgt von Straftaten wegen Besitzes und Sicherstellung von Betäubungsmitteln mit einem Anteil von mehr als 42 Prozent. Die restlichen 10 Prozent entfallen auf Straftaten im Zusammenhang mit Handel und Schmuggel.

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14 ROMANZO STORICO

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«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 205

L’impedimento di Tagis Fu allora che Diocleziano, fin là assorto alla cerimonia, volse lo sguardo a Valeria che vi assisteva accanto a Galerio in composta contrazione. Ben intuendo la ragione della presenza comandata di alcuni cristiani, la principessa era agitata da un timore malamente controllato. Non che temesse niente per sé. Sapeva che il marito sospettava la sua adesione al cristianesimo, ma non si era mai espresso chiaramente nei suoi riguardi, anche se non aveva mancato di spargere discredito su quella “setta infida e subdola”. Ciò che più la angustiava, in quei casi, era il fatto che Galerio, senza accusarla e anzi perseverando a trattarla con sorprendente garbo, ne offendeva la sensibilità attribuendole un’implicita omertà di giudizio. Allora Valeria si rendeva evasiva, appellandosi agli incorporei principi dell’etica o ai vincoli delle tradizioni, senza mai concedere una mezza ammissione, che Galerio stesso, del resto, preferiva ignorare. Al tal punto essa aveva imparato ad esercitare il controllo sulle proprie emozioni, con l’uso vigile della volontà. Neanche dal padre Valeria aveva alcunché da temere, avendo subito inteso, al suo arrivo a Nicomedia, che sotto il manto di quel Dominus inavvicinabile batteva pur sempre un cuore generoso, al quale la vita, tra tanti successi, aveva inflitto una ferita che ne spiegava la durezza, senza comprometterne l’integrità. Con l’occhio penetrante dell’affetto, aveva scorto sotto il compassato rigore del cerimoniale le insonnie della solitudine e l’aspro gemito di un uomo deluso. Sapeva che in quel petto magnanimo non albergava la gratuita malvagità dei mediocri, ma solo una virile tristezza che però mai l’avrebbe spinto a un atto non giustificato da una superiore necessità. E l’aveva inteso benissimo nel breve colloquio avuto con lui: quando Diocleziano, pur ponendole molte domande, mai una volta aveva accennato alla madre;

né lei aveva tentato brecce in quella direzione, per non contrariarlo. L’imperatore, se pur lieto di rivedere la figlia dopo dieci anni di lontananza, aveva dovuto dirsi che quella gioia era appannata dall’ingorda voragine che vi aveva aperto il tempo. Non erano state le parole del cesare a maldisporlo, no: anche se l’idea che la figlia fosse simpatizzante cristiana calava una velina tra di loro. L’estraneità che avvertiva nei riguardi di Valeria non posava sulla sua supposta conversione. Ne sarebbe stato sconvolto, anni addietro, se ne avesse avuto sentore nel tempo reale in cui lei riceveva il battesimo insieme alla madre in tutta segretezza, mentre lui, sotto l’assillo di un altro cruccio, si spostava lungo le pianure sarmatiche. Quella frattura, casomai, era avvenuta allora: quando lui non ne sapeva niente e viveva come se niente fosse avvenuto, e non ora che la notizia gli giungeva attutiva dagli anni trascorsi. Come aveva detto al cesare, nell’incontrare la figlia Diocleziano non si era proposto affatto di interrogarla sui cristiani, e solo per puro gusto scaramantico le aveva chiesto un’opinione su di loro. Valeria, abituata all’ambiguità di Galerio, certa che la rettitudine del padre non potesse mai eguagliarla, e persuasa che la lontananza dell’evento ne riducesse l’impatto emotivo, gli aveva allora confessato la sua vicinanza ai circoli cristiani: di cui, se non aveva esaltato la bontà, aveva mitigato i presunti vizi. E Diocleziano, che ne sarebbe stato furibondo quando i suoi affetti erano saldi e Valeria era ancora la sua bambina, ora, davanti alla donna severa che con sfumatura solo implicita gli svelava l’antico “tradimento” di Prisca, aveva abbassato il capo con dolorosa rassegnazione, come se un altro colpo fosse stato inferto al suo declino. Sì, certo, dopo Prisca anche Valeria era definitivamente andata per la sua strada, in direzione opposta alla sua, a risolvere

come poteva e sapeva la sua riserva di vita: né lui aveva il diritto di giudicare chi inseguiva miti più illusori dei suoi. E così pensando, notò allora che quell’estraneità non gli pesava più tanto, ora che il tempo, ancora e sempre, si accampava sovrano tra lui e la sua bambina, per ripresentargliela nelle fattezze di una donna determinata, tanto simile al se stesso di un giorno, e tanto dissimile dal suo essere attuale: a ricordargli che un altro frammento di quell’occasionale accozzaglia di attributi chiamato Diocle si staccava da lui, privandolo di un’altra certezza: e lo disponeva maggiormente alla morte nuda di un verme, col corpo rinsecchito, e l’animo appena raggrumato sulla residua pietà della memoria. Non fu pertanto stupito di osservare, volgendo l’occhio alla figlia, l’intimo disturbo che provava davanti a quel sacrificio cruento, che volle attribuire alla vista della vittima squartata e perlustrata freneticamente da Tagis. Né molto avrebbe alleviato il suo disagio udire l’irriverente commento di astanti non cristiani, che rallegrandosi al pensiero del banchetto imminente si permettevano un commento ben poco devoto: “Per fortuna quest’oggi offriamo a Cibele e non a Proserpina: altrimenti le carni verrebbero interamente bruciate, visto che i vivi non possono mettersi a tavola con i custodi della morte...” Quanto ai cristiani, invece, se Doroteo e Lattanzio, sapendosi esposti, riuscirono a controllarsi con la virtù della circospezione, Gorgonio e Andrea, dopo una veloce consultazione di sguardi, ritenendosi più protetti per il fatto di non trovarsi in prima fila, tracciarono furtivamente il segno della croce. Giusto nel momento in cui, reduce della sua attenta perlustrazione, il sacerdote scuoteva vistosamente la testa verso Diocleziano: “Signore, ho provato, ho tentato di sviscerare la volontà degli dèi

immortali: ma sento che una volontà ostile vi si oppone, e che gli auguri propiziatori non riescono...” “Insisti!” ordinò gelidamente l’imperatore. “Interroga ancora! Non crederò che la volontà degli dèi si lasci arrestare da una disposizione negativa degli uomini…” Tagis fece allora altri tentativi, e con rinnovato scrupolo riprese a rovistare le scomposte interiora del toro; mentre l’atmosfera si gonfiava di un silenzio gravido di attesa, appena rotto dal sospiro ansante di Doroteo. Ma di fronte alla ribadita neghittosità degli dèi, il sacerdote dichiarò la sua definitiva impotenza, non senza corredarla della non richiesta appendice di una diagnosi: “Niente da fare, Signore. Sento qui la presenza di un influsso malefico.” “Che cosa vuoi dire!” incalzò l’imperatore fremente. “Se posso essere sincero, Signore, credo che gli dèi siano contrariati dalla presenza di elementi estranei al culto, e per questo negano l’espressione della loro volontà.” Comprendendo fin troppo bene cosa Tagis intendesse, e avvertendo al tempo stesso la diffusa animosità dei presenti, spaventati per l’avversione degli dèi e furiosi verso gli elementi che ne intralciavano il responso, ma restio a cedere alla suggestione indotta da un rumorio, Diocleziano valutò che a lui solo spettava la decisione finale, e torvamente sentenziò: “Prendo atto di questo impedimento e chiedo di capire fino in fondo le ragioni dell’insuccesso. Non voglio e non posso rischiare errori di interpretazione. Dopo la riunione del Consistorium, intendo recarmi personalmente a Didima, per consultare l’oracolo dell’Apollo Milesio, da cui apprenderò il vero. E poi, e poi, si vedrà!...” E nel seminare questa reticenza, profondamente contrariato e subito avvolto dalla scorta, abbandonò velocemente la scena sacrificale.


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

ESTERI 15

I francesi chiedono ordine e sicurezza Rimonta di Sarkozy dopo il caso del terrorista islamico Mohammed Merah La vicenda del ventitreenne terrorista algerino naturalizzato francese, Mohammed Merah, è finita nel sangue, esattamente come era iniziata. Aveva ucciso soldati magrebini come lui, aveva ammazzato crudelmente bambini ebrei e il loro padre insegnante, freddandoli con colpi di pistola a distanza ravvicinata ed è finito anche lui, colpito mentre cercava di sfuggire agli agenti che avevano fatto irruzione in casa sua, dopo un assedio durato parecchie ore. Come è finita questa tragedia, però, è un fatto apparentemente secondario, perché in realtà ci sono una serie di interrogativi che non solo la Francia, ma tutta l’Europa farebbe bene a non lasciar cadere. Verso la fine degli anni settanta, in alcuni Paesi europei, in alcuni in modo più pesante, in altri meno, si è conosciuto il fenomeno del terrorismo. Quello, però, era un terrorismo frutto di fanatismo ideologico, alla fine isolato da quegli stessi partiti da cui ideologicamente proveniva, e tutto sommato era ridotto. Ha dato l’impressione di essere un fenomeno molto esteso solo perché lo Stato era impreparato a fronteggiarlo e solo perché agli inizi è stato anche mal capito e fiancheggiato, seppure in parte, dal punto di vista politico e anche sindacale. Ora, però, il nuovo terrorismo – che potrebbe anche nascere e propagarsi in altri Paesi europei – è più temibile, perché i singoli terroristi o i gruppi di terroristi sono sì fanatici ma in un certo senso godono dei vantaggi di quanti ritengono che bisogna aprire le porte alle ondate di immigrati provenienti da Sud, e in particolare dal Nord e dall’Africa subsahariana. Non solo. Si circondano di un’aureola

religiosa che mira a vedere negli altri gli infedeli, quindi nemici da abbattere se non si vogliono convertire. E quello che è peggio è che esiste un terreno molto fertile dove il terrorismo viene seminato, dove esplode e dove si mimetizza: i Paesi musulmani. Insomma, i massacri commessi da Mohammed Merah da una parte dimostrano che sono possibili dove e quando meno te l’aspetti, perché gli ambienti dove possono nascere e trovare un humus fertile sono sempre più numerosi ed organizzati, dall’altra che è più difficile controllarli. I francesi sapevano dell’esistenza di questo giovane, ma evidentemente non è facile tenere tutto sotto controllo, data appunto la dimensione delle comunità islamiche e la facilità con cui possono operare, anche perché un controllo più rigido potrebbe venir sfruttato politicamente e qualcuno o più di uno potrebbe gridare al razzismo. Questa è la dimensione diciamo così europea della vicenda di Mohammed Merah, ma c’è quella francese, perché le stragi sono state commesse ad un mese esatto dal primo turno delle elezioni presidenziali, con un presidente in carica che è anche il candidato alla successione di se stesso e che era in ritardo rispetto al suo principale sfidante, il socialista François Hollande, dato per vincente nella sfida a due al secondo turno. Le stragi commesse da Mohammed Merah non solo ripropongono in modo drammatico il problema della presenza di milioni di immigrati di religione islamica – e fin qui non sarebbe un problema se non fosse che molti sono gli estremisti e i fanatici – ma ripropongono drammaticamente anche il problema del-

la sicurezza. Gli spari, le stragi, il sangue, la morte, fanno piombare i cittadini in un mare di insicurezza e di rimessa in discussione dei punti fermi che caratterizzano la vita di ogni giorno. Nicolas Sarkozy, elettoralmente in difficoltà, ha avuto un vantaggio insperato da questi fatti di cronaca. Ha coniato lo slogan della “Francia forte” – forte contro il terrorismo – e dell’uomo forte, cioè lui che nelle situazioni difficili garantisce l’ordine e la sicurezza, e si presenta ai francesi come la guida nel mare tempestoso sia della crisi economica e sia nella palude possibile del terrorismo. Aveva detto: “Lo voglio vivo” e invece Mohammed Merah è morto. In 48 ore il terrorista è stato individuato e braccato e nelle successive 32 è morto. Questa è stata l’unica sfortuna per il presidente francese: morto Merah, se ne parlerà ancora per poco e poi su di lui e sugli interrogativi del terrorismo islamico nei Paesi europei cadrà il sipario. Preso vivo e imprigionato, se ne sarebbe parlato più a lungo, anzi, sarebbe stato l’argomento principale della campagna elettorale, condotta sul filo dell’emozione e dei sentimenti di precarietà e di insicurezza. Il presidente uscente ha ricevuto un assist involontario dalle stragi, perché gli hanno permesso di enfatizzare l’insicurezza, di porsi come il salvatore, il decisionista e l’uomo col pugno di ferro, il timoniere in grado di far uscire la nave dalla secca, tra l’altro costringendo Hollande a difendersi su una posizione per lui perdente. Una cosa sola si può dire a difesa di Sarkozy: stavolta sua moglie Carla Bruni non c’entra per nulla, il presidente ha fatto tutto

da solo, rimontando uno svantaggio enorme che aveva fatto dire anche ai suoi amici che con uno svantaggio così mai nessuno era stato rieletto.


16 fatti nostri la Pagina • 28 marzo 2012 La nuova imposta sulla casa (IMU) è un vero salasso per gli italiani residenti all'estero e proprietari di una casa

Anche Monti contro gli emigrati italiani E sarà un vero e proprio salasso poiché anche l'IMU ha ereditato la discriminazione della vecchia ICI nei confronti degli iscritti all'AIRE per i quali la loro abitazione in Italia era considerata la seconda casa e non la prima. Così che gli emigrati, come seconda casa, dovranno pagare un'imposta che potrà ammontare al 7,6 per mille. Ma il salasso sarà ancor più doloroso perché la stessa norma che ha introdotto l'IMU prevede, non solo che la rendita catastale sia rivalutata - come per l'ICI - del 5% per le case classificate - A1 (Abitazioni di tipo signorile,); - A2 (Abitazioni di tipo civile, unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste

Entra anche

di mercato per fabbricati di tipo residenziale.); - A3 (Abitazioni di tipo economico,unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia); - A4 (Abitazione di tipo popolare, unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di modesto livello); - A5 (Abitazione di tipo ultrapopolare,unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di bassissimo livello). Ipotizzando, per semplificare, che la rendita catastale della casa posseduta in Italia sia di 1'000 euro, con il 5% il valore ammonterà a 1'050 euro che, con il nuovo moltiplicatore di 160, comporterà un aggiornamento della rendita catastale a 168'000 (1'050 x 160).

tu

Se il bene posseduto fosse stato considerato "prima casa" l'importo lordo dell'IMU sarebbe stato di euro 672 (168'000 x 4/1000) che, dopo la detrazione fissa di 200 euro e quella di altri 100 euro (ipotizzando due figli a carico), sarebbe diventato un importo netto da pagare di 372 euro. Mentre trattandosi di "seconda casa" l'emigrato, non potendo usufruire di alcuna detrazione e con una aliquota del 7,6 per mille, su quello stesso bene dovrà pagare una imposta di 1'276,80 euro ( 168'000 x 7,6/1000)! Una cifra enorme che, aggiunta alle altre spese fisse che si debbono pagare quando si possiede una casa o un appartamento in Italia (corrente elettrica, acqua, gas e per lo smaltimento dei rifiuti), potrà scoraggiare molti emigrati dal

continuare a mantenere una tale proprietà per un bene di cui ci si avvale per brevi periodi nell'anno o, addirittura, diventare insopportabile economicamente per molti proprietari emigrati che devono vivere con la sola pensione. Il risultato sarà che, loro malgrado, si vedranno costretti a vendere la proprietà dopo di che si sfilaccerà inesorabilmente il loro legame ed anche quello dei figli con la terra di origine impoverendo ulteriormente molti comuni che spesso vivono proprio della ricchezza che vi portano ogni anno il loro emigrati. Complimenti a coloro che in parlamento hanno consentito questo salasso per gli italiani all'estero! Dino Nardi coordinatore UIM Europa

nella grande famiglia

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ITALIANI IN SVIZZERA 17

28 MARZO 2012 • LA PAGINA

La storia di...

L'istruttore di guida Nicola Teora nel suo lavoro ha bisogno di molta pazienza. Ma quali sono oggi le difficoltà quando si prende la patente? Ce lo spiega Nicola nell'intervista di questa settimana... Raccontaci di te... Mi chiamo Nicola Teora, vengo da Venosa in provincia di Potenza, sono già 39 anni che sono in Svizzera e ho fatto tutte le scuole qui. Sono arrivato in Svizzera a 7 anni, mio padre stava già qui e poi mia madre ed io lo abbiamo seguito. Ho fatto l’apprendistato nel ramo edile e poi ho lavorato in diversi settori, ho provato molti mestieri, ma mio padre mi ha detto sempre di mettermi in proprio. E quindi ho frequentato la scuola per diventare maestro istruttore e ora sono già 18 anni che lavoro come istruttore di guida per conto mio. Ho due figli di 17 e 19 anni, sono sposato da 22 anni. Che legame hai con l’Italia? Mi ricordo quando ero giovane, quando andavo in Italia ero svizzero, quando ero qua ero italiano. Ora vado molto spesso in Italia, quando ero più giovane andavo spesso all’estero, ho viaggiato moltissimo, poi mi sono accorto che quello che c`è all’estero c`è anche in Italia. Hai mai avuto in mente di ritornare in Italia? Penso di no, forse per stare un po’ più a lungo, ma non per rimanervi per sempre. I nostri genitori volevano sempre tornare, ma poi sono rimasti anche perché hanno i loro figli e i nipoti qui. Vanno per un paio di mesi e poi però tornano. Secondo me, una cosa è fare vacanza in Italia e un’altra viverci. Perché volevi fare l’istruttore di guida? E’ mio padre che mi ha dato la spinta, ma la verità è che a me piacciono molto i motori, vado in

Nicola Teora

moto, guido le macchine, insomma, è una mia grande passione. Immagino che questo mestiere non fa per tutti, ci vorrà anche molta pazienza oltre la passione? Pazienza sì, ce ne vuole tanta, io però ho un vantaggio in confronto ai genitori: non mi aspetto niente dall’allievo, i genitori invece sì, quindi se la prendono un po’ quando i figli non fanno subito i progressi che loro vorrebbero. Siccome io non mi aspetto niente, se qualcuno viene già con un po’ di esperiezna è meglio, altrimenti non fa niente. Come si svolge una giornata tua normale? Come tutti, purtroppo la mattina mi devo alzare anch’io (ride). Normalmente inizio alle 7 del mattino e ogni 50 minuti ho un allievo. Poi la sera dalle 19.00 in poi do dei corsi obbligatori, come corsi di sensibilazzione al traffico, corsi di primo soccorso e teoria certamente. Le mie giornate sono molto lunghe, inizio alle 7 e finisco molto spesso alle 21.00, si lavora 6 giorni la settimana. Ma è una passione, il lavoro mi piace e non guardo molto l’orologio. Ci racconti una storia curiosa o indimenticabile? Ci sono tantissime storie. Io però penso che con il tempo ti abitui un po’ e le cose diventano meno assurde. Una piccola storiella: una signora una volta aveva fatto una decina di ore con me, poi voleva sapere a che punto stava. Io le dicevo che secondo me doveva fare ancora 100 ore, se non di più! Lei si spaventò un po’ e mi disse che ci doveva pensare, poi non l’ho sentita più. Dopo un anno e mezzo questa signora mi ha chiamato e le ho chiesto cosa aveva fatto in tutto quel tempo. La signora mi ha risposto che aveva fatto 144 ore con un altro maestro, per cui

sommando quelle che aveva fatto con me di ore ne aveva totalizzato 154! Ci ho pensato a lungo se accettarla o no, ma siccome era un’amica di mio padre alla fine l’ho accettata. Questa signora ha fatto altre 50 ore e per fortuna poi l’esperto l’ha promossa. A ben guardare, però, non è poi una cosa tanto assurda, c`è gente che di ore ne fa 300 e c`è anche gente che non prende mai la patente! Se uno non ha mai avuto la possibilità di guidare la macchina, per chi apprendi normalmente, calcolo l’età più 10 ore. C`è gente che impara molto velocemente e c`è gente che impara normalmente, però c`è anche gente che impara molto lentamente. In media quante ore di pratica ci vogliono per prendere la patente? Gli esami sono molto difficili, se un ragazzo sa portare la macchina, l’esperto lo capisce subito. Magari questo ragazzo con il maestro ha fatto 10 o 15 ore di pratica e con il padre 300. Per questo dico che ci vogliono almeno 40 ore con l'istruttore o privatamente per acquistare una certa padronanza del mezzo. Se non si supera l’esame al primo o secondo o addirittura al terzo tentativo, allora la spesa comincia ad essere pesante. Oggi per i ragazzi prendere la patente è un impegno serio. Tu che fai questo mestiere già da tanto tempo, che differenza vedi tra quando hai iniziato 18 anni fa e oggi? Prima si prendeva la patente un po’ più in là con l’età rispetto ad ora. Oggi forse i genitori aiutano i figli a pagare, prima non era così. Una volta si faceva l’esame più avanti con l’età e si ascoltava di più. Oggi un ragazzo vuole la patente subito e vuole fare meno ore possibili. La realtà è che ci vuole per ognuno il tempo necessario. Se sei pronto te ne accorgi

tu stesso, non te lo devo dire io. E per quanto riguarda l’esame? Bisogna dire che ogni anno diventa più difficile. Sono cambiate le leggi, gli esami sono diventati più duri. Ad esempio, la patente ce l’hai in prova per tre anni e devi fare i due giorni d’aggiornamento. Te la possono anche ritirare molto più facilmente. E’ vero che uomini guidano meglio delle donne? Da me sono venute donne davvero bravissime. Non penso, però, che gli uomini guidino meglio. E’ che i ragazzini giocano con le macchine, invece le ragazzine con le bambole. Quando una ragazza per la prima volta mette la retromarcia, non sa in che direzione mettere lo sterzo, ma non perché non sia capace di farlo, ma perché non l’ha mai fatto. Un ragazzo è più allenato, magari va pure sulla moto e sui go-kart. Però le ragazze ascoltano molto di più, mentre i ragazzi dicono sì, sì, ho capito e invece non ti ascoltano. Quindi penso che i ragazzi siano più veloci ad imparare perché hanno già fatto pratica, pur senza saperlo, quando erano piccoli. Auto-scuola Teora Heinrichstr. 208 8005 Zurigo Tel. 044 272 55 75 www.teora.ch

M.S.


18 GINEVRA

LA PAGINA • 28 MARZO 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Trionfo di partecipazione al Carnevale dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana Lo scorso 11 marzo, a Ginevra, si sono svolti gli ultimi festeggiamenti di Carnevale. A chiudere il ciclo di feste dedicate alle maschere ci hanno pensato 190 alunni dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana che, accompagnati da circa 400 genitori e parenti, hanno invaso la sala delle feste d’Onex. L’evento, organizzato in sinergia tra la SAIG, la Città d’Onex, l’Ufficio Scuola, l’AGSI e il CAE, è stato un trionfo di partecipazione. Il merito del successo è da attribuire senz’altro al Collegio dei docenti in funzione nel Cantone di Ginevra, che ha così visto riconosciuto il valore del lavoro didattico svolto. Già dal primo pomeriggio le maschere iniziavano ad affollare la sala. All’ingresso il fotografo, Damiano, ne immortalava la partecipazione mentre i genitori e parenti depositavano nel punto di raccolta dolci tradizionali e bevande per la merendina. Con puntualità cronometrica, alle 15.30 la presentatrice, l’insegnante Paola Spallanzani responsabile del progetto, annunciava l’inizio della manifestazione e chiamava sul palco, per un breve saluto, il Dirigente scolastico, Prof. Damiano De Paola, il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, e i presidenti dell’AGSI, Maria Rochat, e del CAE, Vincenzo Bartolomeo. Le sfilate dei bambini e delle loro insegnanti in maschera, i video e le scenette allegoriche hanno dilettato la giuria, composta dai docenti medie, il pubblico e gli organizzatori. Dopo due ore di spettacoli, i bambini ed i loro accompagnatori si sono impegnati con convinzione a rendere onore all’immenso buffet di dolci. Il chiaro successo della manifestazione, testimoniato anche dal servizio fotografico che vi proponiamo, e l’efficacia della cooperazione tra i vari soggetti, ha indotto gli organizzatori e l’Ufficio Scuola a riproporsi, sin da ora, di replicarla nel 2013.


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

Per Manuela è Simone lʼuomo giusto?

La barba di Davide piace a Laura Chiatti

Andrea Perone, il mollatore mollato

Anche se fuori classifica tra gli uomini con la barba, piace molto alle donne Davide Lamma, 35 anni, giocatore e campione di basket. Davide è fidanzato con una donna bella e sensuale, Laura Chiatti, 29. A lei Davide piace comunque, con o senza barba. Pare però che gli uomini con la barba diano l’impressione di essere misteriosi e ciò incuriosisce le donne. La barba fa eroici e ottocenteschi, cioè risorgimentali.

Fino a poche settimane fa aveva detto: “Andrea è un uomo straordinario. Ogni giorno mi sorprende e mi sprona a fare meglio il mio lavoro di attrice”. A dirlo era Cecilia Capriotti, 36 anni, e Andrea è Andrea Perone, 48, che nel 2005 tradì la moglie Sabrina Ferilli per Sara Varone. 5 anni fa lasciò Sara per la bella Cecilia. Lui con lei sognava di mettere su famiglia con figli, ma Cecilia non se l’è sentita e l’ha mollato.

Samanta Togni, 31 anni, dopo un anno d’amore con Nicola Paparusso, 49, politologo e scrittore, ha deciso di andare a convivere con lui. Tutti e due hanno un figlio da un precedente matrimonio. Dice Samanta: “Nicola è un uomo molto colto. Da quando sto con lui non ho più bisogno di consultare l’enciclopedia. Nicola è entrato nella mia vita con un garbo che non conoscevo. Credo di essermi subito innamorata”.

Il sorriso di Michelle e il broncio di Luigi Il produttore cinematografico Luigi De Laurentiis, 32 anni, nel 2009 lasciò Michelle Hunziker, 35, per mettersi con la modella americana Brooke. Per Michelle fu un brutto colpo che le fece perdere il sorriso. Ora Michelle il sorriso lo ha ritrovato con Tommaso Trussardi. Luigi de Laurentiis, nel frattempo si è sposato ed ha avuto una bambina, ma a giudicare dalle foto, sembra aver perso lui il sorriso.

Ormai è noto a tutti: Manuela Arcuri, 35 anni, sex symbol della bellezza italiana, ha una relazione con il carabiniere della fiction Don Matteo, Simone Montedoro, 38. Si sono fatti fotografare a Roma, per la strada, insieme, sottobraccio. Negli ultimi tempi, a causa delle tante delusioni, lei è molto prudente nel manifestare i suoi sentimenti. Anche lui è uscito da un brutto periodo. Sarà la volta buona per entrambi?

Lʼenciclopedia di Samanta

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

La storia incredibile di Eleonora

Terapia di coppia per Arnold e Maria

Eleonora Abbagnato, 33 anni, e il marito, il calciatore Federico Balzaretti, 30, sono diventati genitori di una bambina, Julia. La coppia viaggia tra Palermo, dove lui gioca e vive, e Parigi, dove lei è prima ballerina al teatro de l’Opéra. Dice lei: “ Con Federico è stata una storia incredibile: in due anni ci siamo sposati e abbiamo avuto nostra figlia. Il nostro è un amore immenso che cresce ogni giorno di più”.

Arnold Schwarzenegger, 64 anni, attore, fu lasciato da sua moglie, la giornalista Maria Shriver, 56, dopo 25 anni di matrimonio e 4 figli. La donna lo mollò perché aveva scoperto che lui aveva avuto un figlio, ora quindicenne, con la governante. Dopo un anno, Arnold ha confessato che senza la moglie non può vivere e lei ha accettato l’invito del marito a partecipare a una terapia di coppia per salvare il loro matrimonio.

Lieto fine per Pattinson Non è vero che l’amore tra Robert Pattinson, 25 anni, e Kristen Stewart, 21, i protagonisti della seguitissima saga di vampiri twilight, sia terminato. I due hanno avuto qualche problema, perché Robert è stato fotografato a Berlino in un locale di spogliarelli e lei si era talmente arrabbiata che erano volate parole grosse. Poi, però, lui è volato a Parigi e lì lui le ha chiesto scusa e lei le ha accettate con lieto fine.


20 CRONACA LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Le mamme italiane sono le migliori Secondo lo scrittore americano Joe Queenan che lo ha scritto sul Wall Street Journal Anni fa, negli anni ottanta, fummo rappresentati da Der Spiegel con una copertina odiosa ma veritiera: una pistola sopra un piatto di spaghetti: erano gli anni del terrorismo. Oggi che abbiamo lo spread alto, di solito siamo conosciuti per il debito pubblico, uno dei più alti al mondo. Da qualche giorno abbiamo un altro primato, questa volta, però, positivo e vero: le mamme italiane sono le migliori del mondo. A dirlo non è Der Spiegel, ma il Wall Street Journal, prestigioso quotidiano americano di economia e finanza. L’articolo che consacra le mamme italiane è stato scritto da

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Joe Queenan, uno scrittore che, come si può vedere anche dal nome e dal cognome, non è italiano e non ha parenti, nemmeno alla lontana, con gl’italiani. Se primato è, dunque, ü un primato certificato senza raccomandazioni. Quella di Joe Queenan è solo in parte un’opinione, come vedremo, in gran parte deriva dal confronto tra i profili delle mamme di tutti i Paesi e di tutti i continenti, stilati da psicologi e pedagogisti che, a loro volta, hanno formulato giudizi sulla base delle loro conoscenze e delle caratteristiche delle mamme “locali” emerse da vari studi. Ci sono, dunque, le mamme cinesi, definite mamme “tigri”. Perché? Perché i loro figli crescono nella disciplina e nella inflessibilità e vengono legati alla sedia, se necessario, se non hanno voglia di studiare. Inoltre, viene impedito loro di vedere la televisione (ammesso che tutte le mamme ce l’abbiano). Insomma, le cinesi danno l’idea di donne perennemente arrabbiate e rabbiose se i loro pargoli, anzi, il loro pargolo (le cinesi non possono avere di regola più di un figlio) non ubbidisce. Ci sono le mamme francesi che, diversamente dalle cinesi, non ossessionano i loro figli con le ansie e i timori, ma vietano ai loro figli di mangiare a tutte le ore (e fanno bene), ma non sacrificano la loro femminilità. Tra una carezza, una coccola o un’attenzione particolare ai loro figli e l’essere guardate e ben figurare, beh, le francesi preferiscono queste ultime due caratteristiche. Mamme sì, ma non a scapito anche del loro benessere estetico. Un segno di quanto detto? Spingono il passeggino indossando la scarpe con tacchi a spillo. Un altro segno? Insegnano ai loro eredi soprattutto le buone manie-

re e a cavarsela da soli. Insomma, pensano più a educarli all’autonomia che a garantire loro affetto e protezione. Poi ci sono le mamme gallesi, distaccate come gli aristocratici trattavano i loro contadini e avare di complimenti e di affettuosità, come solo i militari sanno fare. E passiamo alle mamme della Mongolia, mamme particolari, bisogna dirlo, perché i loro mariti restano fuori casa per lunghi periodi, dunque i loro figli vengono trattati con affetto e con dolcezza e soprattutto vivono in gruppo. In sostanza, fanno quello che vogliono, in maniera pacifica e rassegnata, senza spinte. Ci sono, infine, (non possiamo tratteggiare il profilo delle mamme di tutto il mondo per ovvie ragioni) le mamme delle isole Fiji, le quali non sono mamme tigri, non sono mamme severe o distaccate, semplicemente sono mamme che affidano i loro figli alla natura e al paesaggio, dove i bimbi fanno quello che vogliono anche perché non corrono pericoli di sorta. Il loro difetto non è che se ne disinteressino, ma che non danno loro un messaggio educativo. I figli, in poche parole, crescono senza sapere esattamente cosa devono diventare, senza ordini né regole. Dal confronto dei profili delle mamme, lo scrittore americano trae il suo giudizio, che è il seguente: “Le mamme migliori sono senz’altro le italiane: amano tantissimo i figli, li trattano con modi affettuosi, li riempiono di coccole, si occupano di loro, sono protettive ma non soffocanti. Per questo i bambini quando crescono diventano veri e propri pilastri della società. E poi le italiane sanno anche cucinare benissimo, regalando amore anche attraverso deliziosi piatti”. A noi viene un dubbio: che Joe Queenan sia più interessato ai piatti prelibati pre-

parati dalle mamme italiane che ai loro metodi educativi, ma è un dubbio che non possiamo sciogliere. Tuttavia, sicuramente è un giudizio influenzato dalle impressioni infantili. D’altra parte, è lui stesso a confessarlo: “Quando ero piccolo, il mio compagno di giochi Richie Giardinelli (dal cognome non era certo cinese, ndr) era un bambino davvero fortunato: la sua mamma italiana non soltanto era dolce e affettuosa con lui, ma gli cucinava anche piatti prelibati, soprattutto cannelloni ripieni, pasta al forno e polpette, come non capitava a nessun altro di noi che avevamo mamme americane o originarie di altri Paesi. E siccome anche questa è una forma di amore, posso dire di non aver conosciuto nessuna donna che volesse così tanto bene ai suoi figli come la madre del mio amichetto”. Fin qui il giudizio di Joe Queenan, che è stato ripreso da moltissimi giornali nel mondo ed ha fatto scuola, ma ad incaricarsi di distruggere questo giudizio positivo chi ci pensa? Beh, avete indovinato: gl’italiani stessi. Lo psicologo Marco Baranello, direttore dei Ctp (centri di terapia psicologica) di varie città italiane, da Roma a Napoli e a Milano, ha detto: “Il giornale americano rende omaggio ad una mamma chioccia, iperprotettiva, disposta a stare ore ai fornelli per accontentare ogni desiderio dei suoi figli. Si tratta però di un’immagine di madre che sembra appartenere più ai nostri ricordi di bambini che al nostro presente, in cui le mamme, superimpegnate e divise tra lavoro e famiglia, delegano sempre più spesso ad altri, a nonni e baby-sitter, molti dei loro compiti”. E’ proprio vero: i peggiori nemici degli italiani sono gl’italiani stessi.



22 CRONACA LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Il Palais Lumière sorgerà a Marghera Il disegno dell’opera eseguito dallo stesso illustre stilista francese di origini italiane, Pierre Cardin Pierre Cardin, stilista, un personaggio famoso della moda, del design. Un fiore all’occhiello della Francia. Pochi sanno, però, che è italiano, precisamente veneto, nato nel 1922 a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso. Le cronache dei giorni scorsi ne hanno parlato perché Pierre Cardin ha personalmente disegnato un Palazzo, il Palais Lumière, che sorgerà nella laguna di Marghera e sarà “una scultura verticale in cristallo e acciaio”, simbolo della rinascita di questa città che è alle porte di Venezia.

Il progetto è stato già presentato, costa 1,5 miliardi di cui 758 per il Palazzo vero e proprio e gli altri per la bonifica dei terreni, le infrastrutture e la ferrovia. Il Palais Lumière, a giudicare dall’immagine che lo vede trasparente e sovrastare la laguna, è una grande e bella opera e ridà luce all’ambiente e reinventa il paesaggio. E’ alto 244 metri, ha 60 piani e sorgerà su una superficie di 170 ettari. Funzionerà a basso consumo energetico grazie ad un sistema misto di fotovoltaico, eolico e geotermico.

Dal punto di vista architettonico è ambizioso e suggestivo: si compone di sei dischi a distanza di 35 metri l’uno dall’altro, tenuti insieme da tre torri di altezze diverse. Queste tre torri sono disposte a forma di stelle. Il Palais Lumière sembra ergersi dalle profondità del mare e rifletterà i colori dell’acqua che dà l’impressione di sgorgare dal basso verso l’alto con un effetto magnifico di spruzzo di luce verso l’alto. Entrando nei dettagli, ci saranno 12 ascensori attorno agli anelli, ma ogni torre conterrà altri 17 ascensori ciascuna. All’interno di ogni torre si troveranno hôtel, ristoranti, piscine coperte e scoperte, giardini pensili, sale cinema e perfino un pronto soccorso. Marghera e il Palais diventeranno la “porta” di Venezia. Ovviamente, l’area subirà dei notevoli cambiamenti, anche dal punto di vista economico-industriale. Infatti il Palais diventerà un centro di istruzione e di sviluppo nel campo della moda e del design. “L’intenzione dello stilista”, scrive Eleonora Vallin, “è quella di concentrare il me-

glio della ricerca e dello studio internazionale sulla moda con un’università, un campus-residenze, un’area espositiva e anche incubatori d’arte e di start-up creative”. Sarà un’opera avveniristica e avrà un impatto estetico pari, se non superiore, alla Tour Effel o alla piramide del Louvre. Segnerà un paesaggio e un’epoca. Sarà anche simbolo dell’Italia del futuro. L’obiettivo è di valorizzare un’area industriale e creare un polo economico all’insegna dell’avanguardia e della creatività. L’opera sarà anche il frutto del legame di Piuerre Cardin (quest’ultimo pronunciato alla veneta “Cardìn” o anche Carden, in omaggio alla sua cultura e patria acquisite dopo l’emigrazione dei genitori in Francia. Ecco la dichiarazione di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto; “A noi serviva un mecenate per riuscire a bonificare e a realizzare un’opera simbolo. A lui va tutto il mio ringraziamento per aver scelto Venezia e per realizzare un’opera che aveva molti altri corteggiatori”.


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

Raffreddare il cervello per proteggerlo L’Unione europea finanzia con 11 milioni di euro una sperimentazione per la terapia dell’ictus La morte improvvisa di Lucio Dalla, colpito da un infarto fulminante appena dopo che aveva fatto colazione in un albergo di Montreux ed era rientrato in camera, ci mette di fronte ad un evento inaspettato e definitivo. Ma l’infarto non è solo “fulminante”, spesso diventa una menomazione, nel senso che la parte colpita o non guarisce o guarisce poco o comunque comporta una terapia per poter avere una qualità della vita accettabile. E’ così per l’infarto al cuore ed è così, più o meno per l’ictus cerebrale, che rappresenta la seconda causa di morte nei Paesi industrializzati. Lasciamo da parte – anche perché ne abbiamo parlato tante volte – la necessità dei controlli ad una certa età, e lasciamo da parte anche la necessità di prevenire queste malattie con uno stile di vita sano, fatto di movimento e di dieta appropriata, e parliamo – anche perché è la notizia del momento – di quando uno malauguratamente viene colpito dall’ictus. Intanto i numeri. In Europa l’ictus uccide mille persone al giorno, una ogni 90 secondi, quindi in totale circa 365 mila persone. Una città di medie dimensioni che scompare all’anno. Queste, però, sono solo le vittime, ma ci sono i “feriti”, cioè quelli che sopravvivono e sono soggetti a disabilità più o meno gravi. Pensate, per ogni vittima che ne sono due che non muoiono, ma vivono, appunto, in condizioni di disabilità, con difficoltà di ogni tipo e con costi sanitari che ognuno può immaginare. Quindi, ad essere colpiti, in Europa, sono più di un milione di persone all’anno. L’Unione europea ha stanziato 11 milioni di euro per finanziare una ricerca a cui collaborano 60 università e 25 ospedali di Stati membri. L’ipotesi, a dire la verità più che un’ipotesi, è che

di neuroscienze dell’ospedale Sant’Andrea (Università La Sapienza) di Roma: “Portare il cervello colpito ad una temperatura di 34-35 gradi centigradi costituisce l’intervento protettivo con maggiore probabilità di successo. Nelle sperimentazioni ha dimostrato di poter ridurre di un terzo il volume dell’infarto cerebrale”. Se la sperimentazione avrà successo, già nel 2016 si potrebbero avere 14700 decessi in meno e 25 mila sopravvissuti in più all’anno senza menomazioni intervenire subito, entro almeno Orzi, responsabile per l’Italia fisiche. sei ore dal momento dell’ictus, dello studio finanziato dall’Ue può salvare parecchie migliaia di e direttore del Dipartimento ✗redazione@lapagina.ch persone e soprattutto recuperarne parecchie altre alla salute e ad una qualità della vita quasi come la normalità. Non c’è dunque solo il pronto intervento in caso di ictus, 8 aprile 2012 c’è anche e soprattutto il tipo di terapia da seguire. L’ipotesi che Gran buffet di antipasti mediterraneo verrà sperimentata e sottoposta a *** verifiche è che raffreddando subito il cervello, sottoponendolo Duetto di pasta fatta in casa: a ipotermia, e portandolo ad una Ravioloni ripieni di carne in salsa di burro, timian e pomodori temperatura di 34-35 gradi, si riCavatelli al ragù napoletano duce il suo fabbisogno di ossigeno e dunque significa protegger*** lo e preservarne le sua capacità e Grigliata mista di carne ai ferri funzioni in un momento in cui è con patate al rosmarino e insalata mista sottoposto ad un attacco grave ai *** suoi neuroni. L’Europa scommette su queDegustazione dolci Trattoria st’ipotesi e per l’occasione si è *** costituito un consorzio al quale Auguri di Pasqua e buon appetito! hanno aderito comunità scientifiche e unità sanitarie ben oltre il numero di coloro che dovranPrezzo a persona bevande escluse: CHF 74.50 no procedere alla sperimentaÈ gradita prenotazione per Venerdì Santo, Pasqua zione. In Italia, per la cronaca, di EuroHyp (questo il nome del e Pasquetta alla Trattoria Italiana consorzio) si occuperà l’Univer- Ne La Trattoria Italiana è possibile organizzare: sità La Sapienza e Cattolica di banchetti - cresime, comunioni - matrimoni Roma, il San Raffaele e l’ospe- e feste aziendali dale Niguarda di Milano. La tecnica del raffreddamento Ristorante / Pizzeria è seguita con interesse anche dall’Agenzia spaziale europea, per TraTToria iTaliana le possibili applicazioni durante da Michele i futuri viaggi spaziali. Ecco l’opinione di Francesco Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren

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24 ZURIGO

LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Guadagno e più protezi

Sulla base degli esempi olandesi e tedeschi, anche in Svizzera verrà creata una zona app più controllata e più discreta sia p Negli ultimi quattro anni la quantità di prostitute nella città di Zurigo è aumentata, così come è aumentato anche il numero di prostitute che esercitano per strada. Secondo le norme che regolano la prostituzione di strada del 17 luglio 1991, la città di Zurigo, aveva destinato alla prostituzione per strada alcune zone della città dove le donne erano libere di lavorare senza problemi, in modo particolare, la zona destinata a questo scopo era concentrata sul Sihlquai. Con il tempo, però, la concentrazione di prostitute che affollano una zona così abitata e

cisione è stata presa attraverso un referendum popolare in cui gli aventi diritto al voto hanno scelto di destinare 2,4 milioni franchi alla costruzione di una decina di garage posizionati su un terreno comunale lungo l'autostrada A1 nel quartiere di Altstetten. I clienti potranno entrare nei box con le loro auto e sul posto saranno a disposizione anche gabinetti e un consultorio per le prostitute. Il progetto era stato approvato in settembre dal consiglio comunale con 74 voti contro 30. L'UDC aveva però lanciato il referendum, sostenendo che la prostituzione è una que-

così frequentata ha creato sempre più problemi tanto che si è dovuto prendere dei provvedimenti. Il consiglio cittadino e il consiglio comunale hanno così deciso di creare una zona apposita per sostituire quella più affollata e meno sicura di Sihlquai con una zona più controllata e individuata nell'area Depotweg in Altstetten. Non appena questa sarà resa attiva, sarà vietato esercitare la professione di prostituta nella zona al Sihlquai. In modo particolare, in questa nuova zona controllata saranno costruiti dei box per la prostituzione. La de-

stione privata per la quale non vanno spesi fondi pubblici. All’indomani dell’approvazione dei box, è scoppiato subito una polemica a causa dell’errata voce che clienti e prostitute possono anche allontanarsi dalla zona assegnata. Per il consiglio cittadino però è sempre stato chiaro che, con la realizzazione dei box e l’assegnazione di uno spazio apposito per l’esercizio della prostituzione, il lavoro potrà essere svolto esclusivamente all’interno della zona per così dire “rossa”. Ciò vuol dire che la prostituzione non può

essere esercitata nei dintorni. Dispiaciuti per il disguido creato il consiglio cittadino spera che la questione sia chiara per tutti, mentre il dipartimento sociale e la polizia faranno il possibile per impedire che le prostitute possano fare il proprio lavoro fuori dalla zona assegnata. Per fare in modo che la nuova norma sia rispettata, verranno stabilite delle regole, tra cui punizioni in multe per tutte le prostitute che eserciteranno fuori dai confini della zona assegnata, il ritiro della licenza per chi trasgredisce le regole più volte e altre azioni simili. Questi nuovi provvedimenti porteranno certamente uno stravolgimento non solo nella vita delle prostitute ma anche in quella dei cittadini, come si è già notato negli esempi positivi di Germania e Olanda. Intanto le donne che esercitano questo lavoro potranno godere di una maggiore sicurezza, assistenza e non saranno costrette a esercitare sui bordi di una strada, in generale si potranno evitare diverse situazioni spiacevoli come schiamazzi, risse, rallentamento del traffico nelle zone dove le prostitute hanno fino oggi esercitato. Per avere maggiori informazioni sul nuovo regolamento che riguarda la prostituzione su strada, abbiamo rivolto alcune domande a Michael Herzig, vicedirettore degli istituti e attività sociali della città di Zurigo e a capo dell’istituzione di consulenza e assistenza per le prostitute “Flora Dora” di Zurigo Signor Herzig, ci parli del-

l’istituzione “Flora Dora” di cui è a capo. L’istituzione di consulenza delle donne “Flora Dora” esercita da 15 anni l’attività di assistenza alla sopravvivenza per le strade della città di Zurigo, interventi di crisi, prevenzioni, controlli di salute e lavoro sociale, servizi rivolti a chi lavora nel campo del sesso. Le collaboratrici di “Flora Dora” sono lavoratrici sociali esperte oppure si tratta di personale di assistenza medica. Queste lavorano sia al Sihlquai con un bus da lunedì a sabato, che a piedi al Niederdorf oppure alla Langstrasse, ma anche per consulenza in ufficio alla Wasserwerkstrasse. Con quali problemi le donne si rivolgono a lei? Nella consulenza breve sul posto i nostri clienti si informano su tutto


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

ZURIGO 25

ione con i box del sesso

posita destinata all’esercizio della prostituzione. In questo modo si creerà una situazione per le prostitute che per i cittadini

che le riguarda: salute, profilassi, gravidanza, prevenzione all’AIDS, ma ci fanno anche domande di altra natura e che riguardano il permesso di residenza in Svizzera, multe, procedimento penale, la ricerca di lavoro e appartamento, assicurazione sociale etc. A volte con questi argomenti si fanno diversi cosulti ad esempio quando riguarda un problema al di fuori della prostituzione. Motivo di consulto da noi è anche per richiedere il nostro intervento nei momenti di crisi oppure aiuto per vittime, specialmente dopo azioni di violenza. L’11 marzo 2012 i cittadini di Zurigo hanno approvato la realizzazione della nuova zona rossa a Zurigo Altstetten, quale miglioramento si aspetta per la situazione generale? Al contrario del Sihlquai, una

strada pubblica in mezzo ad un quartiere di abitanti e lavoratori, la nuova zona rossa è in una zona industriale, un’area chiusa che appartiene alla città di Zurigo. Con lo spostamento della zona rossa, questo dovrebbe risultare più controllato e più ordinato, rispetto alla zona di Sihlquai. Il miglioramento della situazione sarà percepibile sia per la popolazione che per le prostitute. Ultimamente al Sihlquai molte prostitute vengono disturbate da guardoni e bande di giovani ragazzi e un tale comportamento non sarà più tollerato nella zona rossa della Depotweg. Se questa confusione sarà vietata, ne risentirà in positivo anche l’ambiente. Gli abitanti della zona, però, temono che l’immagine del quartiere ne possa risentire per la creazione di questa area, lei cosa ne pensa? Questa paura è da comprensibile, nessuno vuole confrontarsi con questo argomento. Ma bisogna considerare anche che, in una città grande come Zurigo, ci sono dei fenomeni sociali come la prostituzione e le zone dove si esercita il mestiere. Chiudere gli occhi e non guardare però non aiuta. La città di Zurigo ha dimostrato che è possibile convivere con fenomeni sociali così estremi e sistemare la situazione così come è stato per esempio per le zone dove vi erano giri di droga. Da tanti anni, infatti, nella città di Zurigo vengono gestite delle istituzioni frequentate da gente drogata, alcolizzata oppure gente colpita da disturbi psichici, senza che nessuno se

ne accorga o venga disturbato da questa situazione. È con questa stessa discrezione che vogliamo gestire la situazione alla Depotweg. Lei è in contatto diretto con le donne che praticano questo mestiere, come hanno reagito alla notizia dei nuovi box a Zurigo Altstetten? Le opinioni sono diverse, come avviene anche tra i cittadini. Poi c`è un dubbio naturale nei confronti di tutte le cose nuove e sconosciute. In questo, come in altre cose, le prostitute non si differenziano certo da tutto il resto dei cittadini. Alla fine, però, si devono adattare alle condizioni che detta la città. Attraverso i box e la zona rossa, le prostitute non temono di avere un calo di clienti? Questa è paura di molte prostitute che lavorano al Sihlquai. Altre donne, che lavorano in appartamenti o nei cabarets, hanno paura proprio del contrario, che i clienti andranno nella zona rossa invece che da loro. Le esperienze dei altri Paesi fanno vedere, che nelle zone rosse gestite bene – ci sono anche quelle non gestite come si

deve – la nuova situazione troverà facilmente il consenso sia da parte delle prostitute che dai loro clienti. È possibile che molte di queste donne considerino la possibilità di spostarsi verso altre strade per prostituirsi, come ad esempio alla Langstrasse invece della zona rossa Depotweg? La prostituzione è un affare. Significa che, si lavora dove c’è possibilità di guadagnare e dove le condizioni sono ottime. Questo è il vantaggio cruciale della zona rossa Depotweg in confronto a tutti gli altri posti nella città Zurigo. Comunque la polizia sistemerà degli avvisi in strada, impedirà il lavoro di prostituzione nelle zone dove non è permesso esercitare e negli orari non consentiti e punirà con multe e denunce chi violerà tali regole.


26 scienze la Pagina • 28 marzo 2012

Una pistola salva-cuore per operare i pazienti anziani Ad usarla per la prima volta è stato il dottor Corey Adams, della Ontario University of London, negli Usa Gli strumenti usati dai medici nelle sale operatorie si arricchiscono di un piccolo gioiello meccanico definito “pistolasalva cuore” perché ha la forma di una pistola. Questo strumento, però, è un capolavoro delle conoscenze scientifiche e della tecnica perché permette di arrivare al cuore ed eseguire un intervento che altrimenti sarebbe ben più problematico. Il primo medico ad aver già utilizzato questa “pistola” è il dottor Corey Adams, cardiochirurgo presso la clinica universitaria dell’Ontario University of London, negli Stati Uniti. La “pistola” è in dotazione an-

che dell’ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, dove è stata sperimentata su una donna di 86 anni con problemi di cuore. Già, perché questo strumento è stato inventato in primo luogo per quei pazienti con problemi cardiaci che per età e anche per le condizioni generali di salute non potevano essere operate con i metodi ormai tradizionali perché troppo invasivi. Vediamo da un’intervista rilasciata a Tommaso Varotti come funziona questa pistola specialissima dalla spiegazione stessa del dottor Adams: “Dopo aver praticato un piccolo taglio

sul torace all’altezza del cuore, il chirurgo introduce la pistola salva-cuore finché, con la sua canna sottile, raggiunge la parte inferiore del muscolo cardiaco. Un piccolo divaricatore posto sulla punta della pistola apre un piccolo foro sulle fasce muscolari cardiache e crea così un varco. Quindi, attraverso 8un sottile cavo a sua volta inserito nella pistola salva-cuore, come se fosse un proiettile, il chirurgo applica la protesi che serve per curare il malato. A questo punto il chirurgo estrae la pistola dal torace del paziente e prosegue con le cure necessarie, riducendo in maniera significativa i tempi dell’intervento e la sua invasività in quanto l’intero muscolo cardiaco è toccato molto meno di prima e, quindi, ne preserviamo quasi completamente l’integrità delle fibre. Infatti, ricordo che questo strumento è stato usato con efficacia in pazienti in età, nei quali il cuore non è più forte e resistente come nei pazienti più giovani. Inoltre, grazie a questo strumento, possiamo operare mentre il cuore continua a battere. Quindi non è necessario fermarlo, con tutti i rischi del caso quando si deve riattivare il battito. La somma totale di questi vantaggi ci consente di dimezzare i tempi d’intervento, che da quattro ore passano a due. Dimezzando il tempo necessario a portare a termine l’intervento, anche l’anestesia generale può essere più leggera e, quindi, meglio tollerata dai pazienti, compresi quelli che prima non avrebbero potuto sopportare un’anestesia di lunga durata”. Accade spesso, infatti, che molti pazienti non possono essere operati perché le condizioni del cuore non sono tali da permettere un intervento. Anzi, spesso, operare significa

rischiare talmente tanto che gli svantaggi superano le probabilità di successo. A volte questo succede anche per interventi ormai di routine, quali l’asportazione della colecisti. Senza contare l’imbarazzo in cui si trovano sia i medici che devono mettere al corrente i familiari e i pazienti stessi, sia questi ultimi che si trovano a dover sopportare una condizione di sofferenza e nello stesso tempo a non poter far nulla per migliorarle la loro condizione. Dice il dottor Adams: “Come spesso accade in medicina, abbiamo proposto questa tecnica innovativa prima ai pazienti che non avevano altre possibilità. L’esito positivo di quanto abbiamo fatto ci incoraggia a proseguire su questa strada, aumentando poi il numero dei candidati all’intervento”. Non c’è soltanto il cuore in quanto organo che la pistola può salvare, ci sono altri casi, tipo, ad esempio, l’aorta, che è il vaso sanguigno che porta il sangue pieno di ossigeno a tutte le parti del corpo, quando essa è ostruita. Succede con l’età e quando accade, come ognuno può immaginare, subentrano problemi di ossigenazione in tutte le parti del corpo. Lasciamo concludere lo stesso dottor Adams: “Se l’aorta è malata, dobbiamo applicare al suo posto un condotto artificiale in grado di regolare il flusso sanguigno, come accade quando si rende necessario deviare il corso di un fiume in piena per evitare alluvioni. La pistola salva-cuore facilita quest’applicazione. Per ora questo è l’impiego che possiamo farne. Vedremo in futuro se e come, con opportune modifiche, la pistola salva-cuore si potrà sfruttare per curare anche altri problemi cardiaci”. 7redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA I numeri magici di Fibonacci Tutti conoscono la "successione di Fibonacci": una sequenza di cifre nascosta in molti fenomeni naturali che affascina i matematici. È l'eredità di un grande italiano, Leonardo da Pisa (detto appunto Fibonacci), che nel 1202 rivelò all'Europa il sistema numericodecimale degli indiani e dei commercianti arabi che percorrevano la Via della Seta. Il suo "Liber abbati", il più importante testo di algebra del tempo,

fu la chiave dell'ascesa del Vecchio continente al dominio economico e finanziario mondiale. Ma chi fu in realtà Fibonacci, considerato il maggiore matematico del Medioevo che comprese per primo che le "9 figure indiane" e soprattutto zephirum, lo zero, avrebbero cambiato il mondo in cui viveva? Perché, acclamato in patria e all'estero dai suoi contemporanei al punto che l'imperatore Federico II lo volle cono-

RECENSIONI 27

28 marzo 2012 • la Pagina

scere, è caduto per secoli nell'oblio? Questo libro ripercorre la sua vita e la storia dell'enigmatica serie matematica che porta il suo nome, trasportandoci nell'antica cultura mediterranea che ha plasmato la nostra civiltà.

• Keith Devlin • I numeri magici di Fibonacci • Rizzoli • pp. 218 • Fr. 27.-

La casa sopra i portici Carlo Verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Si parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna, grande protagonista del libro: l'incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. E poi il cinema: i primi passi al Centro Sperimentale sotto la guida di

Roberto Rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. Quindi le amicizie che hanno segnato la sua vita: Sergio Leone, Federico Fellini e Massimo Troisi. E senza tralasciare il grande amore di Carlo per la musica: i primi concerti di Beatles e Who, gli incontri con David Bowie, David Gilmour e Led Zeppelin. Un libro per scoprire un "privato" inedito e i molteplici aspetti di un regista, at-

tore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.

• Carlo Verdone • La casa sopra i portici • Bompiani • pp 282 • Fr. 27.-

La voce invisibile del vento Spagna. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: sente solo la voce del vento che soffia dal mare. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano

tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare quella in cui l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta

La regina di Pomerania Si vuole che il racconto abbia la geometria di un sonetto, con una trama rigorosamente distesa su una tavola metrica "baciata" alla fine da un'arguzia, che può essere sì un colpo di scena, ma entro la prevedibilità di una catena di cause e di concause. Diversa è la meccanica dell'immaginazione che Camilleri sceglie. Lui è un orologiaio fantastico. Carica le molle, e decide che siano inavvertitamente scombinate: in modo che l'ora segnata suoni inattesa e fragorosa, come un refuso del destino, uno schianto che si prende la rivincita sui normali procedimenti di scioglimen-

to, mentre rende la storia che si racconta asimmetrica ai desideri e alle attese degli stessi protagonisti. Di siffatta specie sono gli otto racconti vigatesi qui raccolti, ognuno dei quali apre lo sguardo sui casi quotidiani di una provincia che vive a rate le balzanerie e le strampalatezze di una società sedotta dalle proprie furbizie e dalle sue stesse ciance.

• Andrea Camilleri • La regina di Pomerania • Sellerio • pp. 320 • Fr. 21.-

e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa.

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1°- Fai bei sogni (Gramellini) 2°- Dizionario delle cose perdute (Guccini) 3°- Galeotto fu il collier (Vitali)

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LA PAGINA • 28 MARZO 2012

Sport in breve Formula 1 – Sorpresa a Sepang: vince Alonso Miracolo dello spagnolo sulla pista allagata di Sepang. Con una gara perfetta Alonso conduce la Ferrari, meno competitiva di molte vetture in pista, a un’inaspettata vittoria nel GP della Malesia, la sua 28° della carriera. Vittoria arrivata in un momento difficile per la scuderia di Maranello, costruita grazie alla classe del pilota asturiano e al lavoro perfetto degli uomini della Ferrari nei pit-stop. Alonso ha dovuto sudare però fino a cinque giri dalla fine, perché insidiato dal messicano Perez sulla Sauber, l’altra sorpresa della gara, che girava in media un secondo più veloce al giro e ha “rischiato” di vincere. Presumibilmente ci sarebbe riuscito, se non avesse commesso il clamoroso sbaglio andando lungo in curva e perdendo più di 5 secondi. Lo sbaglio è forse frutto della pressione psicologica su un pilota non abituato a vincere. La vittoria di Alonso non è certamente frutto dell’accusa alla Sauber, motore Ferrari, da parte degli avversari, che hanno interpretato la comunicazione della Sauber al suo pilota ”Ci va bene la seconda posizione”, sospettandone il favoreggiamento alla vittoria della Ferrari. Anche la fortuna o la pioggia bisogna lasciarle da parte. No, Alonso ha fatto valere la sua immensa classe. La gara interrotta all’8° giro per il diluvio è ripresa dopo 50 minuti dietro la Safety Car con Alonso al 5° posto. Il ferrarista ha approfittato degli errori dei meccanici su Hamilton (ai box nel 16° giro) e di Button, eliminatosi da solo nel contatto con Karthikeyan, passando al comando e facendo seguire per un lungo tempo giri record a ripetizione, distanziando così gli avversari della Mc Laren (Hamilton 3°) e della Red Bull (Webber 4° e Vettel 11°). E l’altra Ferrari? Staccatissimo Massa 16°, autore ancora di una prova disastrosa e ormai in profonda crisi, quasi doppiato dal compagno di squadra. Le parole di incoraggiamento di Domenicali che rinnova al brasiliano l’appoggio di tutta la squadra, potrebbero non bastare per il prosieguo di Massa sulla Ferrari. Pallavolo – Lutto nella pallavolo. Vigor Bovolenta, 37enne ex centrale della nazionale di pallavolo, è morto per arresto cardiaco durante la partita di pallavolo di B2 tra Forlì e la Lube a Macerata. Bovolenta si è accasciato a terra chiedendo aiuto mentre era alla battuta. Inutili i tentativi di massaggio cardiaco per animarlo. Trasportato in condizioni disperate all’ospedale di Macerata anche i tentativi dei medici sono stati vani Bovolenta è morto poco dopo senza riprendere conoscenza. Il giocatore aveva esordito in giovane età nella nazionale di Velasco nel 1995, vincendo diversi titoli e aveva partecipato ai Giochi di Pechino nel 2008. Lascia la moglie Federica Lisi, anch’essa giocatrice di pallavolo e quattro figli.

Commento al campionato

La Juventus non molla lo scudetto Ibrahimovic trascina il Milan, la Lazio allunga al terzo posto, battute d’arresto per Napoli e Udinese La Juventus (2-0) vince soffrendo contro l’Inter. Fatale la sconfitta a Ranieri, esonerato lunedì sera da Moratti. Per un’ora l’Inter ha messo in apprensione la squadra di Conte. Nel primo tempo allo Juventus Stadium gara intensa, apertissima ed equilibrata con continui capovolgimenti di fronte e occasioni da ambo le parti. Solito ritmo elevato della Juventus che domina i primi 25’, poi l’Inter gioca (bene) in contropiede e domina fino al riposo. Più vicini al vantaggio i nerazzurri, che trovano sulla loro strada un Buffon superlativo, decisivo in almeno cinque interventi su Forlan, Milito e Obi. Conte cambia tattica nella ripresa: dentro Del Piero e Bonucci per Pepe e Matri. Pirlo, fin qui evanescente (marcatura a uomo di Poli) batte l’angolo che porta in vantaggio la Juve: Caceres, tutto solo, ribadisce in rete di testa (57’). La Juve sale in cattedra, l’Inter sparisce. Vucinic si divora solo davanti a Julio Cesar il raddoppio, ma ci pensa Del Piero (gol in campionato dopo dieci mesi) a chiudere la partita con un tiro a incrociare su assist perfetto di Vidal. Julio Cesar evita la disfatta della sua squadra, che sperava in un sussulto per dare colore ad una stagione opaca. Continua dunque la rincorsa della Juve (-4) al Milan (2-1), che ha faticato a superare il difficile ostacolo Roma. Anche i rossoneri hanno la meglio nel secondo tempo, ribaltando l’1-0 di Osvaldo realizzato nell’unica distrazione della difesa rossonera. Difesa che ha perso per un mese (lesione muscolare al bicipite femorale) il suo faro Thiago Silva, rischiato da Allegri dal primo minuto. Il brasiliano salterà la doppia sfida con il Barcellona. Il Milan fa sua la partita con un pressing costante e spirito di gruppo, lasciando allo svedese il compito di segnare. Ibrahimovic non delude e ribalta il risultato su rigore e con un gol d’autore. Contro il Barcellona ci vorrà un altro Milan, che però in Europa ha giocato perfettamente solo contro l’Arsenal all’andata. Dovrà sop-

perire anche agli infortuni. Allegri non avrà a disposizione Abate, Van Bommel e Muntari. In dubbio Aquilani, Boateng, Nesta e Seedorf appena guariti dagli infortuni, Robinho incerto. Per questa parentesi di lusso in Champions non basterà l’impresa, serve proprio un miracolo. Per la lotta in zona Champions il turno è favorevole alla Lazio (10) al Cagliari. La squadra di Reja approfitta dei passi falsi di Napoli (2-2) con il Catania e dell’Udinese (1-1) in extremis a Palermo. All’Olimpico la Lazio (senza Klose) ha ragione di un Cagliari tenace solo a 2’ dal termine. Il perfetto colpo di testa di Diakité regala tre punti pesanti per il 3° posto. I sardi sono stati puniti eccessivamente e il pareggio sarebbe stato più equo. Pagata la disattenzione sulla marcatura di Diakité. Staccati ora di 4 punti Napoli e Udinese, costretti al pareggio. Autolesionista la squadra di Mazzarri: in vantaggio 2-0 si fa raggiungere dal Catania mai domo, gettando alle ortiche due punti preziosi. Primo tempo equilibrato poi il Napoli passa con un gran tiro di Dzemaili (61’), raddoppia al 66’ con Cavani e potrebbe chiudere con Pandev, ma il suo tiro finisce sul palo. Poi solo Catania che acciuffa il pareggio su due azioni di calcio d’angolo con i gol di Spolli e Lanzafame. Più Palermo nel primo tempo, trascinato da Miccoli, nella seconda parte dominio Udinese (senza Benatia e Domizzi). Al 30’ passa il Palermo con un gran diagonale di Miccoli, che potrebbe raddoppiare con due azioni personali. Guidolin azzecca i cambi e l’Udinese si trasforma. Il pareggio arriva solo all’82’ grazie al talento rumeno Torje, che era subentrato a Pazienza. Il punto mantiene viva la speranza di conquistare la Champions. Nella parte destra l’Atalanta (20) batte il Bologna, scavalcandolo in classifica, allontanando il Lecce al terz’ultimo posto e ipotecando a 37 punti la salvezza. Gli atalantini, all’ottavo risultato positivo consecutivo, hanno disputato un grande

campionato dimostrando di essere un gruppo dal grande carattere, che ha superato senza difficoltà le vicende negative e la penalizzazione di sei punti. Non fa drammi il Bologna per la sconfitta subita, che non scalfisce una stagione comunque positiva fino a ora. Finite tutte in pareggio le altre quattro partite che interessano la zona retrocessione, che fanno rimanere intatta la classifica. NovaraLecce finisce con un brutto 0-0 e a perdere l’occasione per risalire sono i piemontesi, che nello scontro diretto non sfruttano le poche occasioni avute per vincere. A nove giornate dal termine i punti da recuperare sono 5 per il Lecce e 8 per il Novara nei confronti del Parma (2-2), che ha sprecato l’occasione di fare tre punti contro il Cesena, ultimo in classifica. La squadra di Donadoni in vantaggio con Floccari, subisce la reazione del Cesena, che non ha ancora staccato la spina. A inizio ripresa il 2-1 firmato da Santana e Del Nero. Il Parma riesce a pareggiare subito dopo e spreca sotto porta con i suoi attaccanti le occasioni per vincere. In un campionato dai valori livellati i 5 punti sul Lecce iniziano a mettere in ansia i ducali. A Marassi il pareggio non soddisfa né il Genoa, né la Fiorentina. I viola sfiorano il colpo dopo una prestazione di tutto rispetto, ma come spesso successo in questa stagione non riescono a difendere il vantaggio. Il Genoa tatticamente confuso si aggrappa al talento del suo attaccante Palacio, che firma il pareggio al 89’. Contestato l’allenatore Marino. È il Siena (1-1) la squadra di bassa classifica a conquistare il punto più prezioso sul difficile campo del Chievo. Spreconi i veronesi che dopo essere passati in vantaggio con Acerbi non riescono a chiudere la partita, nonostante le occasioni avute. Due punti persi che avrebbero agevolato il cammino verso la salvezza. Il Siena, dopo il pareggio, grazie a un regalo della difesa clivense, si chiude con ordine a difesa dell’importante risultato. GAETANO SCOPELLITI


modA 29

28 marzo 2012 • la Pagina

Tutte più sportive! “Comodo è chic„ secondo la nuova tendenza che veste le donne di questa primavera-estate con capi comodi ricavati direttamente dalla moda sportiva senza però rinunciare mai alla femminilità

In aiuto alle donne che per sentirsi chic sono costrette a mettersi in tiro e a soffrire su tacchi vertiginosi, maglie attillatissime e jeans aderentissimi, un look molto più comodo che ci farà sentire belle e alla moda anche indossando un semplice pantalone della tuta. Questa primavera e estate, infatti, possiamo prendercela comoda e sfoggiare il nostro look glamour fatto di t-shirt colorate, felpe, giacche a vento, leggings e sneakers con le zeppe, all’insegna dello sportwear. Per indossarlo non si deve essere per forza appassionati della palestra, la nuova linea sportiva, ma con tocchi e dettagli che rendono comunque la donna molto femminile, è stata disegnata per tutte. Finalmente gli stilisti si sono resi conto che la donna di oggi, con i mille impegni che ha, non può di certo passare giornate intere indossando tacchi a spillo e gonne a tubino! Così le collezioni di moda si sono arricchite di un fresco tocco di sportività - Krizia suggerisce addirittura le ginocchiere

come nuovo accessorio moda e le sacche al posto delle borse - senza però intaccare il mood femminile ed elegante, caratteristico della stagione estiva in arrivo. I capi che non devono mancare per sentirci comode e belle sono felpe con cappuccio, t-shirt con scritte e numeri, ampie canottiere, pantaloni morbidi, quasi da tuta, con bande laterali, leggings con design e tagli sportivi, giacche a vento in colori fluorescenti; mentre i materiali sono quelli originali del mondo dello sport come il neoprene o dello sport subacqueo. Scarpe ed accessori non sono da meno, anche per gli zaini o le borse si usano materiali e linee sportive mentre si fanno sempre più capienti; in testa saremo chic con i cappelli con visiera, mentre ai piedi possiamo azzardare sneakers con la zeppa. Sportive sì, ma sempre con eleganza e femminilità. E per fare questo gli stilisti consigliano di giocare a mescolare tra di loro i capi. Ciò vuol dire che abbinare i capi sportivi a

quelli più classici diventa di tendenza, così sotto i leggings o sotto pantaloni 'da tuta' morbidi in seta per la sera potete osare sandali a tacchi alti, oppure indossare una giacca a vento che cela un abitino romantico, una felpa sportiva sopra una sexy minigonna; così come potete giocare a mischiare i tessuti abbinando il neoprene alla seta e al cotone. Il marchio Lacoste per questa primavera-estate ha creato tutta una collezione spor-

tiva ma decisamente femminile che dimostra perfettamente il senso di questa nuova tendenza e che ruota intorno a uno sportwear elegante, capace di valorizzare il corpo senza eccedere. La polo a righe si trasforma in mini abito che scopre le gambe e regala all'intero look un tocco lussuoso e al tempo stesso minimal. Per la sera, invece, è la volta della canottiera che si allunga fino alle caviglie e prende la forma di sirena.


30 VERMIGLI

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È tutta una questione di logica... Carissimi lettori e lettrici... con l’avanzare del tempo, anche quest’anno scolastico si concluderà per i maturandi con l’esame di Stato. Per questo motivo, Maria Merola e Federica Breimaier, hanno scelto di dedicarsi allo studio. Siamo due ragazze delle superiori, Alessandra Petracca e Maria Di Gregorio, rispettivamente dell’indirizzo linguistico e scientifico. Speriamo di riuscire a coinvolgervi nelle nostre esperienze scolastiche,

istruttive e, di tanto in tanto, anche divertenti. Recentemente, si sono tenuti i giochi logici linguistici matematici, organizzati da Mathesis, una società di scienze matematiche e fisiche, fondata nel 1895. Mira a valorizzare la didattica della matematica epistemologica e al suo progresso. Inizialmente, aveva il compito non facile di irrobustire e migliorare i programmi delle discipline scientifiche, perché,

in seguito alla nascita dell’unità d’Italia, l’istruzione stava regredendo, passando in secondo piano. Mathesis si divide in vari settori, tra cui Gioia Mathesis, ente accreditato dal Ministero della pubblica istruzione con il patrocinio dell’Univesità e Politecnico di Bari. Questa XXII edizione dell’Olimpiade ha visto partecipare gli alunni delle scuole medie Enrico Fermi, i ragazzi del Liceo Vermigli, in contempora-

nea con i coetanei di San Gallo. Le gare consistono in alcuni test che mettono alla prova le capacità logiche, deduttive e di ragionamento degli studenti. Per risolvere i quesiti non sono indispensabili grandi conoscenze del mondo dei numeri, bensì un buon livello di concentrazione e attenzione. Talvolta, i dati forniti potrebbero mettere alla prova l’abilità degli studenti nel ricercare nel testo le nozioni utili e necessarie alla risoluzione.

Fra provette e microscopi... Venerdì 9 marzo, i ragazzi del 2° e 3° anno di liceo hanno avuto un’esperienza unica al Technorama, museo scientifico di 6500 metri quadrati, diviso in tre piani. Qui le oltre 500 installazioni sperimentali possono essere utilizzate, infatti il loro motto è “si prega di toccare”. Ogni piano ricopre un settore tematico. Al piano terra si possono trovare i laboratori scientifici, dove i ragazzi hanno trascorso la mattinata, fra provette e microscopi, che coinvolgevano i ragazzi nei vari esperimenti. Si poteva constatare come semplici ingredienti, mischiati ad acidi e polveri, davano luogo a coloratissime

reazioni. Vi è presente il settore della meccanica dove gli alunni attraverso ulteriori esperimenti hanno avuto modo di osservare

il fascino delle forze applicate alla vita reale, dove il mondo della fisica si è rivelato estremamente interessante. Al se-

condo piano i ragazzi si sono sbizzarriti giocando con la propria immaginazione in labirinti tridimensionali, per metà reali e per metà virtuali, cabine telefoniche che deformano la voce in maniera comica o grottesca. Successivamente, i giovani hanno assistito ad un’esposizione allestita al primo piano, una dimostrazione sui gas. Hanno avuto la possibilità di applicare, testare e approfondire la materia studiata in classe con il professore, riuscendo a far divertire la propria mente fra i diversi marchingegni colorati e allettanti.

ALESSANDRA PETRACCA & MARIA DI GREGORIO


SERATE AL GALATEA: TUTTI I GIOVEDÌ --> KARAOKE & DANCING NIGHT CON DJ ANGELO (21.00/01.00) TUTTI I VENERDÌ --> MOVE IT - HOUSE - LATINO - COMMERCIALE... (22.30/04.00) TUTTI I SABATI --> KARAOKE & DANCE NIGHT CON DJ ANGELO (22.30/04.00) TUTTE LE DOMENICHE --> PROIEZIONE SUI GRANDI SCHERMI DEI BIG MATCH DI CAMPIONATO (a partire dalle 15.00) orari d'apertura: lunedì, martedì e mercoledì aperto solo per le partite di calcio giovedì, venerdì e sabato ore 20.00 e domenica ore 15.00 novità: da martedì a venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30 al galatea si può anche pranzare a un prezzo davvero speciale: es. insalata + pizza o pasta a soli CHF 12.GALATEA BAR LOUNGE PIZZERIA - IM GROSSHERWEG 11, 8902 URDORF TEL. 079 630 40 40


32 PETIZIONE

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Firmiamo tutti contro la

Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto Partecipa anche tu.

al Ministro dell'Interno Alain Berset

PETIZIONE

alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga

dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE

<<Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti.>> IL COMITATO PROMOTORE

1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa

Ringraziamo La Pagina e RADIO LORA che si son messi a disposizione per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni, telefonate 076-387 39 38 - 043-322 17 17

Angelo Tinari, Pres. COMITATO PROMOTORE


gastronomia 33

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Asparagi in tavola Asparagi con crema di limone Ingredienti: 1 busta di Crema di asparagi 1 mazzo di asparagi 1 bianco d’uovo 100 ml. d‘acqua 1 cucchiaio di succo di limone 4 foglie di menta spezzettata 4 foglie di prezzemolo tritato sale pepe Procedimento: Far cuocere gli asparagi. Diluire

il contenuto della busta in 100 ml. d’acqua. Aggiungere al composto le foglie di menta e prezzemolo, il succo di limone, sale e pepe. Incorporare il bianco d’uovo montato a neve. Disporre gli asparagi su di un grande piatto e ricoprire con la crema profumata al limone. Mettere al fresco per circa 30 minuti.

Tortillas con asparagi 2 tortillas 4 foglie di lattuga 2 cucchiai di olio extravergine di oliva sale e pepe Procedimento: Mondate gli asparagi verdi, eliminate e tagliateli a rondelle sottili, tenendo da parte qualche punta per la decorazione. Lavate Ingredienti: 400 g di asparagi bianchi e verdi il peperone, tagliatelo a metà, eliminate i semi e le nervature inter1 piccolo peperone verde ne e riducetelo a strisce. Mondate 2 cipolline le cipolline rimuovendo le radici 1/2 mazzetto di coriandolo 2 cucchiaini di zenzero grattu- e le foglie; lavatele e tagliatele ad anelli sottili. Sminuzzate finegiato mente il coriandolo. 20 g di gherigli di noce 2 cucchiai di salsa di soia dolce Fate saltare tutte le verdure in

una padella con l’olio evo per 5 minuti. Aggiungete lo zenzero e continuate a cuocere per altri 2 minuti. Regolate di sale e di pepe. Tritare le noci nel mixer e mescolatele con la salsa di soia e due cucchiai di acqua calda. Scaldate le tortillas in forno a 180 °C per qualche minuto. Disponete su ogni tortillas due foglie di lattuga. Aggiungete le verdure e il coriandolo, tenendone da parte qualche fogliolina, irrorate con la salsa alle noci preparata e arrotolatele. Completate decorando con le foglie di coriandolo e le punte di asparagi tenute da parte. Servite subito.

Cornetti allo spek e asparagi Ingredienti: 1 mazzetto di asparagi 100 gr. di speck 100 gr. di parmigiano reggiano 1 scalogno olio evo sale e peperoncino Preparazione: Lavare, tagliare a tocchetti, sbollentare x alcuni minuti gli asparagi e scolarli. Affettare lo scalogno, metterlo in un tegame insieme all'olio e farlo rosola-

re leggermente, aggiungere gli asparagi e farli saltare mescolando; unire lo speck tagliato a listarelle e il peperoncino. Fare scaldare leggermente un tegame basso e piccolo e mettervi 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, avendo cura di allargarlo, dopo circa 1 minuto si sarà formata la cialda, con la punta di un coltello, sollevarla, mettere sopra il composto di asparagi e sollevare i due lembi in modo da

formare il cornetto, fissare con uno stuzzicadenti che toglierete appena la cialda si sarà raffreddata.


07.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.00 Pattinaggio artistico: Mondiali 2012 diretta 16.40 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 18.30 Pattinaggio artistico: Mondiali 2012 diretta 19.30 Hockey su ghiaccio 22.50 Sportsera 23.00 Pattinaggio artistico: Mondiali 2012 diretta 00.00 Insieme 00.10 Tf – Desperate Housewives 02.15 Il Quotidiano 02.40 Festa mobile 03.05 Telegiornale notte

La Colonia Libera Italiana di Spreitenbach organizza

Pasqua a Berlino 470.-

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o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – Miss Agathe, morte sulla casa galleggiante 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il professore matto 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.10 Film – Ricominciare a vivere (commedia)

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o?

34 TELEVISIONE

07.35 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.37 Tgcom 13.40 Tf – I Simpson 14.10 Film – Ritorno al futuro 3 15.07 Tgcom 15.10 Meteo 16.15 Film – Zoo Rangers in Sud America (avventura) 17.12 Tgcom 17.15 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – I Simpson 19.30 Film – I Simpson - Il film 20.27 Tgcom 20.30 Meteo 21.10 Film – Dragonball Evolution 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 22.50 Film – Dragonball 00.40 Studio Sport XXL 01.40 Show – Poker1Mania 02.35 Mediashopping 02.50 Tf – Baywatch 05.50 Mediashopping 06.05 Tf – Jonas

06.05 Tg4 Night News 06.25 Mediashopping 07.15 Tf – Magnum P.I. 08.20 Cult. – Vivere meglio 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 15.45 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Tf – The Mentalist 23.52 Film – La vera eredità 00.38 Tgcom 00.41 Meteo 01.35 Tg 4 Night News 01.58 Show – Ieri e oggi in tv 03.30 Film – La donna della Luna 04.55 Mediashopping 05.10 Show – Zig Zag


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Corpo celeste Dopo dieci anni in Svizzera Marta ritorna in Italia e comincia un duro percorso per trovare se stessa in un luogo che ormai sente estraneo. La regia firmata Rohrwacher trova largo consenso a Cannes Il racconto poetico di un ritorno difficile, Alice Rohrwacher racconta in questo film il ritorno in Italia di una donna e la figlia dopo aver vissuto per dieci anni in Svizzera. Marta ha vissuto solo i primi 3 anni di vita in Calabria per cui ricorda molto poco di quella che è la sua terra alla quale si approccia molto timidamente, cercando di inserirsi in quel mondo che sente così lontano. Marta adesso ha tredici anni anche se ne dimostra meno e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov’è nata e da dove proviene sua madre. I suoi avevano lasciato l’Italia in cerca di lavoro, quando Marta era bambina. Ma ora, il lavoro in Svizzera non c’è più e la madre, sola, ha deciso di tornare. Marta è esile, attenta, con un'andatura un po' sbilenca e un'inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia a Reggio, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento. Marta inizia a frequentare il corso di preparazione alla Cresima, l'età è giusta, ed è anche un modo per farsi nuovi amici. Senza la Cresima non ti puoi neanche sposare! In parrocchia si sta preparando una festa per l'arrivo di un nuovo Crocifisso. Marta partecipa attivamente alle attività del catechismo, ma nel frattempo ha imparato che altrove deve trovare la sua strada: non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo. Nato dall’incontro con il produttore Carlo Cresto-Dina

Corpo Celeste è l’opera prima di Alice Rohrwacher, sorella minore dell’attrice Alba, ispirato al romanzo omonimo di Anna Maria Ortese e in concorso nella sezione Quinzaine des Réalisateurs alla 64esima edizione del Festival di Cannes, dove ha ricevuto un’ottima accoglienza. A Cannes il film di Alice Rohrwacher è parso a molti il più interessante della Quinzaine, laboratorio del futuro dove hanno esordito fra i molti Fassbinder e Herzog, Carmelo Bene e George Lucas, Oshima e Jarmusch e i fratelli Dardenne. Più che essere uno spaccato di una realtà del sud Italia Corpo Celeste incarna quel senso di inadeguatezza e spaesamento provato da chi, tornato dopo tanti anni nel suo paese di provenienza, invece di ritrovare quel senso di accoglienza comunitario si sente paradossalmente estraneo. Impressione accentuata anche dal fatto che Marta è in quella fase di crescita in cui non ha ancora maturato un’identità ben definita e per questo ha bisogno di certezze e punti di riferimento che invece non trova. Risulta quindi essere il romanzo di crescita della piccola Marta, del suo sguardo straniero e smarrito sui riti di una comunità adulta intrisa di conformismo ammantato di parvenza religiosa. La circostanza narrativa che la scoperta della ragazzina avvenga attraverso un corso di catechismo improntato sui luoghi comuni. Tutta l'azione si svolge in una città, Reggio Calabria, dove regna la volgarità e la solitudine. I rapporti di Marta con i più grandi non sono dei più piacevoli, a cominciare dalla catechista, Santa fissata con i quiz religiosi. L’unica persona con cui Marta riesce a trovare una sorta di sintonia è in vec-

chio prete che vive in un paesino totalmente abbandonato. In questo film la regista mette l’accento sul degrado che non riguarda solo il degrado materiale come si vede dalla città abbruttita negli anni, con le tangenziali inutili, gli scheletri di case mai terminate, i fiumi trasformati in discariche tossiche, ma anche il degrado degli animi umani, più interessati al benessere terreno che quello spirituale. L’unica a cui Marta può fare affidamento è la giovane madre, con cui riesce a vivere certi momenti di straordinaria intimità. Tra le tante bravure della regista quasi trentenne, quella di far convivere e portare quasi allo

stesso livello attori professionisti come come Cantalupo, Carpentieri e Anita Caprioli, insieme con dilettanti che risultano eccezionali nella resa. Prime fra tutte la piccola Yile Vianello che ha interpretato Marta, è risultata una delle migliori attrici adolescenti fra le molte vista a Cannes; oppure della catechista Santa, Pasqualina Scuncia, un talento naturale di attrice, ma che di mestiere fa la tabaccaia.


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DOMENICA

APRILE 07.00 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.30 UEFA Euro 2012 14.00 Sport non Stop 14.30 Ciclismo: classiche 2012 17.00 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.55 Pattinaggio artistico: Mondiali 2012 21.05 Tf – Hawaii Five - O 22.35 Tf – Blue Bloods 23.25 La domenica sportiva 23.45 Ciclismo: classiche 2012 00.45 La domenica sportiva 01.10 Il Quotidiano 01.20 Elezioni comunali 2012 02.00 Telegiornale notte

05.55 Il Quotidiano 06.20 Festa mobile 06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.45 Elezioni comunali 2012 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Elezioni comunali 2012 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Elezioni comunali 2012 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – Indigènes 00.50 Repliche continuate

06.00 Quello che 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.20 Tg 1 L.I.S. 09.25 Benedizione delle Palme - Santa Messa 12.25 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in - l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Minis. – Maria di Nazaret 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Film – La vera madre 04.50 Da Da Da 05.45 Euronews

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07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Real – Grande Fratello 10.16 Tf – Finalmente Soli 10.46 Film – All'improvviso...Gina 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Film – Voglio sposare mia moglie (commedia) 16.05 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show - Paperissima Sprint 21.30 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 notte

rin

Fr. 595.- / in camera doppia o tripla Pellegrinaggio a

Italia

Canale

Roma/Assisi

Pasqua a

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – The latest buzz 09.25 Tf – Victorius 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 12.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Lasko 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Real – L'isola dei famosi 02.40 Film – Incubo sull'autostrada 03.50 Videocomic

07.00 Tf – Fantaghirò 5 07.40 Cartoni animati 10.55 Tf – Power Rangers 11.25 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Batman - Forever 14.57 TgCom 15.00 Meteo 16.30 Film – Super Bunny in orbita! (animazione) 17.27 TgCom 17.30 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Tutto in famiglia 19 .35 Film – M.I.B. - Men in black 20.32 TgCom 20.35 Meteo 21.30 Film – Io sono leggenda 22.27 TgCom 22.30 Meteo 23.30 Tf – I Simpson 00.20 Controcampo Notte 01.40 Poker1mania 02.35 Film – Lock & Stock Pazzi scatenati (azione)

06.00 Fuori Orario 07.35 Tf – Wind at my Back 08.25 Film – Cominci con un bacio (commedia) 10.55 Tf – Agente Pepper 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 17.55 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.30 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Cosmo 00.45 Tg 3

Rete 06.45 Tg 4 Night News 07.05 Mediashopping 07.30 Tf – Zorro 08.35 Cult. – Ti racconto un libro 08.55 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Slow Tour 15.05 Film – Jonathan degli orsi (western) 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.20 Tf – Colombo 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Viaggi di nozze 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Il patto dei lupi 00.50 Tg 4 Night News 01.00 Meteo 02.35 Film – Il santo patrono 04.10 Quiz – Zig Zag


VARIE 37

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CARTOMANZIA

Sextrology La sextrologia esplora le caratterstiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano. Ogni profilo zodiacale è diviso in tre parti. Segno e personalità: offre una lettura psicologica del segno con numerosi richami alla letteratura antica e moderna, al cinema, alla mitologia; corpo e amima: esplora gli attributi fisici di ciascun segno, dalla testa ai piedi, e le sue caratteristiche espressive; sesso e sessualità: espone dettagliatamente il comportamento e le attitudini sessuali del segno, dentro e fuori la camera da letto. Dalle fantasie alle posizioni preferite, dalle zone erogene ai bisogni emotivi, la sextrologia vuole essere un aiuto a capire meglio la propria sessualità e quella degli altri, per migliorare la visione dei ruoli all'interno delle relazioni e per scoprire cosa aspettarsi dalle nuove fiamme. Ogni profilo è completato da una indispensabile e dettagliata analisi di compatibilità.

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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

E’ una settimana attenta al denaro. Venere, insieme a Giove, vi regala una certa fortuna con qualche piccolo affare utile a rimpinguare le tasche. In amore, però, è più avara. C’è troppa distrazione e questo non giova alla stabilità e alla profondità dei sentimenti.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Lavorate dietro le quinte: mantenete molto riserbo e discrezione sia in amore che nelle trattative professionali. Se siete alla ricerca del lavoro, bussate a tutte le porte: qualcuna si aprirà oppure si dischiuderà. Venere seduce di preferenza le persone galanti.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Saturno in Bilancia consolida le vostre relazioni sociali e sentimentali, ma dovete tenere a bada la vostra curiosità. Eros in questo periodo è molto preciso quando scaglia le sue frecce, se sbaglia, perdete il treno. Nel lavoro siate tenaci: vi conviene agire pensando.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Venere in Toro è una bella protezione per l’amore che diventa sensuale. Se qualcuno è in vena di conquiste, questo è il momento più adatto. Il lavoro è duro, ma non per questo bisogna evitarlo. Mercurio porta con sé una ventata di ilarità.

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(23 luglio - 22 agosto)

Marte in Vergine è combattivo in ambito finanziario: afferrate subito ciò che c’è nel piatto. Mercurio vi aiuta a confondere le idee all’avversario a vostro vantaggio. Giove cerca di far emergere il lato riflessivo di voi, ma non riesce a cavar ragno dal buco.

Vergine

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(23 agosto - 22 settembre)

Venere continua a favorirvi. Potrete realizzare, finalmente, anche il sogno che tenete custodito gelosamente nel cassetto del vostro cuore. Nessuno e nulla si oppongono, la strada è larga e dritta. Mercurio, però, parla troppo e qualcuno dovrebbe fermarlo.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Marte vi potrà fare lo sgambetto: qualcuno si rivelerà un nemico. Non fidatevi di nessuno sul lavoro, specie se sono già avvenuti screzi e pettegolezzi. Venere in Toro vi regala punti in amore, ma dovrete faticare a trovare un’intesa con la persona amata.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Si profilano giornate passionali, infuocate, che scivoleranno via negli ardori di una o anche più avventure. Giove si oppone al segno e suggerisce di puntare su programmi a lunga scadenza che avranno maggiori probabilità di successo. Mercurio pensa agli affari.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Il nervosismo che arriva da Marte è seccante e avreste bisogno di una bella e soleggiata vacanza per rilassarvi. Se il lavoro vi affatica, selezionate le vostre priorità. In amore il dialogo è ok ma Venere non si accontenta di cose scontate.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

L’opposizione di Venere, che provoca qualche contrattempo nella vita sentimentale, sta per terminare. Alcuni di voi potranno recuperare l’affiatamento nei rapporti esistenti, altri, invece, trasformarsi in imprevedibili conquistatori e sarà difficile fermarli.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

La dissonanza di Venere e di Giove dal Toro è fastidiosa e impedisce la riuscita di ogni vostro piano o desiderio. Mercurio trova le parole adatte per una mediazione tra voi e gli altri. La Luna abbozza un accenno d’ira, ma poi torna a diventare placida.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Nettuno nel segno è fascinoso e crea una speciale atmosfera intorno a voi. Sarete ispirati e trasportati in un mondo tutto vostro, leggero, ma quando vi svegliate rischiate di avere una sensazione non idilliaca. Sul fronte economico confondete gli zeri in entrata e in uscita.


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LUNEDI

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

New York, 1991. Una donna viene uccisa sulla banchina di una metropolitana davanti agli occhi della sua bambina. Sopravvissuta alla morte della madre e all'affetto apprensivo del padre, dieci anni dopo quella bambina è una diciannovenne fragile ma determinata a farcela. Studentessa di sociologia col vizio del dessert a inizio pasto, Ally incontra e si innamora l'introverso Tyler Hawkins, figlio arrabbiato di un ricco uomo di affari che ha perso il primogenito in circostanze tragiche e ha dimenticato di corrispondere gli altri “eredi”. Travolti da amore e passione Ally e Tyler condividono un lutto doloroso e la voglia di ricominciare. Ma il destino deciderà altrimenti, ferendo per sempre al cuore la loro vita e la loro città.

08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.20 Sitcom – La vita secondo Jim 17.15 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – C.S.I.

rin n o v

21.10

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Scherzi a parte 23.50 Info. – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.28 Meteo 5 01.29 Show – Striscia la notizia (r) 02.00 Mediashopping 02.14 Show - Uomini e donne (r) 03.35 Real - Amici (r)

ai

RSI La 1

08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Presa diretta 23.15 Glob Spread 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Meteo 3 01.05 Fuori Orario

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Remember Me

06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – 2012 23.45 Tg 2 00.00 Film – Mare nero 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Real – L'isola dei famosi 02.40 Meteo 2 02.45 Film – I miserabili 03.55 Videocomic Passerella di comici in Tv

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Tf – Lüthi e Blanc 14.35 Musicalmente 15.20 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.45 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Rookie Blue 20.10 Tf – Agente Speciale Sue Thomas 20.55 Insieme 21.05 60 minuti

06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Minis. – Maria di Nazaret 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Qui Radio Londra 01.30 Sottovoce 02.00 Rai Educational

o?

APRILE

08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Film – Remember Me 23.05 Telegiornale Notte

05.45 Tg4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Tf – My Life 16.30 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Telen. Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Rambo 2 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – L'uomo nel mirino (polizesco) 01.35 Tg 4 Night News 01.58 S-News – Modamania


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

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Circolo Culturale “SANDRO PERTINI� - Dietikon organizza

Concerto di Primavera sabato 21 aprile, ore 20.00

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dott. Roberto Zaugg La rivoluzione francese e l'Italia

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Gemeinderatsaal Stadthaus Dietikon

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Bremgartnerstrasse 22, 8953 Dietikon PONCHIELLI ED IL SUO TEMPO Musiche di: A. Ponchielli, G. Puccini, P. Mascagni, R. Leoncavallo, G. Verdi Entrata libera - Colletta

Aula EO. 16, Grosser HĂśrsaal al Vesalianum, Vesalgasse 1

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 13 REBUS (3,5,5,7)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

Ăˆ necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (11,10) espressi O nidi A L e TT ali = Espressioni dialettali

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 12

BARZELLETTE Due matti stanno facendo un giro in bici in città , quando ad un certo punto si fermano. Uno fa all'altro: "Compà , vogliamo spostare questo palazzo?" L'altro: "A me sta bene." Scendono dalle bici e iniziano a "spostare" questo palazzo. Nel frattempo due ragazzi di passaggio notano queste bici e se le portano via con loro senza che i due se ne accorgano... Dopo un po' di tempo, i due smettono di "spostare" il palazzo e uno dice all'altro: "Però... lo abbiamo spostato parecchio questo palazzo... Le bici non si vedono nemmeno..."

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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LA PAGINA • 28 MARZO 2012

MARTEDI

09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.05 La2 Doc 14.30 Tf – Lüthi e Blanc 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.15 Tf – Rookie Blue 20.05 Documentario 23.10 Calcio: UEFA Champions League Barcellona - Milan 23.10 Sportsera

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Die hard Vivere o morire

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Ragazze in web 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Qui Radio Londra

Italia 1

21.10

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.15 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 01.35 Prima della Prima

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.20 Sitcom – La vita secondo Jim 17.15 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Die hard - Vivere o morire (azione) 23.45 Film – Cliffhanger L' ultima sfida (avventura) 00.45 Tgcom

ABBONAT I 043 322 17 17

07.22 Show – Come eravamo 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken Coppia in giallo 16.15 Telen. – My Life 16.50 Film – Le colline bruciano (western ) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Chissà perché... capitano tutte a me

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Quando un gruppo di cyber-terroristi stacca la spina degli U.S.A., gettando l'intero paese nel panico, le autorità federali e l'esercito brancolano letteralmente nel buio. Il veterano John McClane, ancora una volta nel posto sbagliato al momento sbagliato, si troverà così a dover affrontare una minaccia globale da parte dei propri storici nemici giurati: terroristi e tecnologia. L'agente di polizia più coriaceo in circolazione, avvalendosi in questa occasione dell'aiuto di un giovane pirata informatico, può aver perso il pelo ma non il vizio di prendere di petto le situazioni, e conosce sempre e solo un modo di raddrizzare le cose: di prepotenza.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Ti va di ballare? 22.05 TgCom 22.06 Meteo 23.40 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.31 Show – Striscia la notizia (r)

06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – The Good Wife 23.25 RaiSport 90° Minuto Champions 00.10 Tg 2 00.30 Real – L'isola dei famosi 01.10 Tg Parlamento 01.20 Film – Cornetti al miele 02.50 Meteo 2 02.55 Appuntam. al cinema

h

APRILE

08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 10.05 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.25 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice

r i nov chiama! 043 322 17 17


piccolo schermo 41

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Abatantuono ci porta in paradiso Prova di regia per il comico milanese Dopo aver interpretato diversi film di successo, non tutti in veste da comico, Diego Abatantuono si cimenta nella regia con Area Paradiso, un film per la televisione targato mediaset, insieme al regista Armando Trivellini. Attenzione però, Abatantuono non ha certo abbandonato il mestiere di attore a cui ha affiancato quello di regista - ruolo con cui l’uomo si confronterà per la prima volta - infatti reciterà una parte nel film da lui diretto. Il film racconta la storia di un piccolo autogrill, “Area Paradiso”, adagiato su un tratto

di superstrada tranquilla, quasi dimenticata delle colline toscane. La piccola comunità che lo popola è un mondo in miniatura, attraversato ogni giorno da gente di passaggio e rigorosamente organizzato secondo le regole della più completa anarchia. Nella pace sempre uguale che regna sulle vite dei frequentatori del Grill incombe, però, un grave pericolo. Come un fulmine a ciel sereno, una lettera raccomandata da parte della Direzione Generale avvisa che Area Paradiso, per colpa della crisi economica, ri-

schia un’imminente chiusura. Su quella tratta, infatti, esiste un altro Grill troppo vicino ad Area Paradiso. Le due strutture, vecchiotte e poco redditizie, non possono rimanere aperte insieme. Sopravviverà chi dei due dimostrerà di produrre più fatturato e qualità dei servizi. Un emissario in incognito mandato dalla Compagnia, quindi, avrà il compito di valutare l’operato dei due Grill e di deciderne la sorte. Certo è che fra le due stazioni di servizio si scatenerà una guerra di sopravvivenza fatta di colpi bassi e

ricca di comicità… "È una storia di solidarietà, di persone che si aiutano per tenersi un lavoro. Il nostro grill è più umano, a conduzione familiare, è più affascinante, ma meno familiare – spiega l’attore-regista che della sua prima prova di regia aggiunge – L’eccitazione che ho provato facendo la regia è nuova e mi fa pensare che possa essere una nuova strada. Con l’età che avanza si ha una visione più personale delle cose e allora ti viene voglia di raccontarle come le vedi tu”. Il film Area Paradiso andrà in onda il prossimo 6 aprile su Canale 5.

I soliti idioti lanciano il DVD Li abbiamo conosciuti sul piccolo schermo dove, sempre con maggiore successo, si sono guadagnati spazio e consenso, sono Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio meglio noti come I soliti idioti. Saranno pure idioti, ma la loro bella fetta di pubblico se la sono guadagnata sul piccolo schermo, dove sui teleschermi di MTV da tre stagioni portano insieme in scena la sketch-comedy che li ha fatti conoscere al grande pubblico. Con la loro carrellata di personaggi - gli (im)moralisti Gianluca e Marialuce, la coppia di omosessuali Fabio e Fabio, padre Giorgio e padre Boi, l’impiegata e il povero Sebastiano, gli impuniti Nicolò e Gigetto e altri ancora - i due comici tracciano un ritratto agrodolce dell'Italia e degli italiani visti attraverso la lente d'ingrandimento di archetipi e stereotipi. Nessuna volontà di critica né di giudizi e sentenze, ma molto divertimento e una buona dose di autoironia, per ridere di noi stessi, dei nostri malcostumi e della quotidianità, con lo spiri-

to più politicamente scorretto possibile. Dopo il grande successo ottenuto con le tre stagioni televisive, Mandelli e Bigio hanno provato a sfondare anche sul grande schermo con l’uscita del film che ha lo stesso titolo della sketch-comedy dove ne ripercorrono “in versione aggiornata” alcuni degli sketch di successo già imperversati che ruotano attorno ad una trama principale. Uscita nelle sale venerdì 4 novembre, la pellicola è stata vista da circa 638mila spettatoriper un incasso di 4.492.771 euro secondo i dati Cinetel. Dopo interviste varie, ospitate in diverse trasmissioni – celebre il loro intervento a Sanremo di quest’anno – per non farsi mancare nulla, la coppia di comici decide di lanciare il film in DVD. Uscito da qualche giorno

il DVD è incentrato principalmente su Ruggero e Gianluca e attorno cui ruotano gli sketch di altri quattro personaggi, sempre interpretati da Biggio e Mandelli. Il DVD, distribuito da Medusa Film, propone il lungometraggio con un’ottima qualità del comparto video ed una buona traccia audio italiana Dolby Digital 5.1, con sottotitoli opzionali per non udenti; inoltre, il disco propone uno speciale sul set, un backstage e cinque minuti di scene tagliate.


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MERCOLEDI

Italia

Canale Rete 4

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E' il racconto che Paul Edgecomb fa all'amica Elaine Connelly in una casa di riposo. Sono passati circa sessanta anni da quando lavorava come capo delle guardie del braccio della morte nel penitenziario di Could Mountain. Durante la grande depressione, nel carcere del sud degli Usa, Edgecomb si occupava di quattro assassini che attendevano di compiere la loro ultima passeggiata lungo il 'Miglio verde', il corridoio rivestito di linoleum verde che li avrebbe condotti nella stanza della sedia elettrica. Fra questi c'era anche John Coffrey, un ragazzone nero condannato per l'omicidio di due gemelline di nove anni. Nonostante avesse le dimensioni e la forza per uccidere chiunque, Coffrey aveva un carattere semplice e ingenuo: era davvero lui il colpevole?

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Le tre rose di Eva 23.21 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne 04.20 Real – Amici 05.15 Tg 5

10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.20 Sitcom – La vita secondo Jim 17.15 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.30 Film – Pipistrelli vampiro

ov

OCCHIO AI PROGRAMMI

Il miglio verde

06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 20.35 Calcio: UEFA Champions League Quarti di finale di ritorno 22.45 RaiSport 90° Minuto Champions 23.20 Tg 2 23.40 Presunto colpevole 00.40 Rai 150 anni La storia siamo noi 01.35 Real – L'isola dei famosi 02.15 Meteo 2

iama! ch

043 322 17 17

r

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari 13.10 Calcio: Uefa Champions League Barcellona - Milan 14.50 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.40 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Rookie Blue 20.05 Documentario 20.25 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Benfica 23.10 Linea rossa

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Porta a Porta 23.55 Film – Il cielo tra le mani (drammatico) 01.15 Tg 1 Notte 01.45 Che tempo fa 01.55 Sottovoce

ai

APRILE

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Rookie Blue 14.55 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Body of Proof 21.55 Tf – The Good Wife

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3

Rete 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.22 Show – Ieri e Oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Telen. – My Life 16.50 Film – Dream Hotel: Malesia (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il miglio verde 00.50 Show – I bellissimi di R4 00.55 Film – Minuti contati 02.02 Tg 4 Night News 02.12 Meteo 03.00 Film – La prima volta, sull'erba (drammatico)


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28 marzo 2012 • la Pagina

Grignani a 40 anni guarda alla sostanza! Si troverà in giro con il tour “Natura umana” il rocker italiano che il 7 aprile prossimo spegnerà 40 candeline. Tappa d’eccezione in Svizzera, a Mendrisio, dove il cantautore si esibirà il 31 marzo!

Il ragazzo ribelle e un po’ scapestrato, il bello e dannato, che quando negli anni novanta ha fatto la sua apparizione nel panorama della musica italiana ha conquistato schiere di ragazzine, è cresciuto. Allora si struggeva nei suoi tormenti delle indimenticabili La mia storia tra le dita, Destinazione paradiso e Falco a metà, oggi, arrivato alla matura età dei 40, tira le somme del suo percorso umano e artistico e si rivela meno maledetto e più attento alla sostanza della vita. Così si confessa il cantautore milanese in un’intervista rilasciata all’ANSA in occasione del prossimo compleanno. Il 7 aprile, infatti, Grignani festeggerà, sul palco di Modena, i suoi 40 anni e una vita artistica e personale intensa, fatta di alti e bassi, con quasi vent'anni di carriera, tanti singoli di successo, nove album di studio, numerose tournee, quasi dieci anni di matrimonio con la fotografa Francesca Dall'Olio e tre figli più un quarto in arrivo, sempre dalla stessa donna. Il suo cambiamento di prospettiva della vita, dagli esordi, è ora visibile e lui stesso lo dice a chiare note durante l’intervista: "mi interessa poco la parte ludica e molto la sostanza della vita. Penso a scrivere canzoni e a fare bene il mio lavoro". Gli esordi, furono un momento particolare per il cantautore in cui si è fatto conoscere al grande pubblico in una maniera tale in cui adesso Grignani non si riconosce più, come appunta in una recente biografia: ''La questione della mia immagine non l'ho ancora capita neanch'io. Il problematico, il ribelle, il drogato, il maledetto, il selvaggio intrattabile, quello che si rifiutava di cantare in playback

e metteva in piedi dei grandi casini per ogni piccolezza: non ero io'', anche se è proprio così che abbiamo imparato a conoscerlo e ci siamo affezionati al personaggio. Un “cantautore elettrico”, si definisce invece Grignani, cresciuto artisticamente ascoltando Led Zeppelin, Fabrizio De Andrè, Lucio Battisti e Lucio Dalla e, umanamente come ''una persona che riesce a conciliare la famiglia e la vita da rock star''. Sta meglio oggi da quarantenne che quando aveva 20 anni, non tornerebbe indietro perché ha sofferto tanto tra i 30 e i 40 anni e preferisce “pensare al futuro”. Si ritiene soddisfatto della sua carriera musicale degli ultimi tempi, è soddisfatto di Natura Umana che, insieme a Destinazione Paradiso e La fabbrica di plastica, risulta essere il suo disco più bello, da cui sono stati estratti tre singoli (Un ciao dentro un addio, Natura umana e Sguardi), e da cui prende le mosse un live energico e ''dal suono particolarmente aggressivo''. Le melodie di Natura Umana non sono banali ma elaborate e ben arrangiate, alcune anche difficili da ricordare: grande spazio è dato non solo alle parole ma anche alla musica che non si limita ad accompagnare l’energia vocale di Grignani, ma si impone. Con una scaletta che include grandi successi e brani meno noti, la tournee, dopo l'Italia (con una data d’eccezione in Svizzera, a Mendrisio, il 31 marzo prossimo), toccherà alcune città europee e il Sud America. Proprio durante la tappa del 23 marzo Grignani ha “ospitato” sul palco Pierdavide Carone per un omaggio speciale a Dalla sulle note di 'Caruso' in una versione elettrica. Con il giovane

cantautore, in gara all'ultimo Sanremo insieme a Dalla con il brano “Nani'”, Grignani aveva cantato anche al festival nella serata dei duetti. ''A Sanremo Lucio non è stato trattato come avrebbe meritato - dice Grignani con amarezza dopo la nostra esibizione al teatro Ariston ho urlato 'Lucio Dalla' e tutta la platea si è alzata ad applaudirlo. Poi ci siamo sentiti e lui mi ha ringraziato. Nella sfortuna, ho

avuto la fortuna di poterlo salutare al meglio''. Dalla e Battisti sono stati per Grignani due maestri. ''Da loro ho imparato - conclude - che si può fare musica internazionale anche rimanendo mediterranei''. E ancora al mediterraneo guarda quando confessa di avere un debole per la collega Carmen Consoli, con cui vorrebbe concretizzare un duetto dopo avere cantato insieme, una volta, 'L'allucinazione', chissà se non ci stanno già pensando.


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GIOVEDI

08.00 Euronews 09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Quiz – S-Quot 13.00 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Benfica 14.45 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 Cartoni animati 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Rookie Blue 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Michael Clayton

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Michael Clayton

06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – La traccia del serpente 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Qui Radio Londra

RSI La 2

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Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di 'aggiustare' la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. La falsificazione dei fatti è la sua specialità. Pur lavorando per lo studio da 15 anni non ne è diventato socio ma è legato a filo doppio al suo impiego a causa anche della sua passione per il gioco d'azzardo e dei debiti che deve saldare per un investimento nel settore della ristorazione fallito non per colpa sua. Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici, che è stata chiamata in causa per l'immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno, per lui giunge la resa dei conti con se stesso.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – I guardiani del tesoro (avventura) 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping

06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La Signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei famosi 01.00 Tg 2 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Three Rivers 02.05 Meteo 2 02.10 Film – I Miserabili 03.10 Tg 2 Eat Parade 03.20 Videocomic 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 21.50 Tf – Law & Order 23.25 Volo in diretta 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.15 Rai Educational

Rete

Italia 08.40 Film – Roxy Hunter e il fantasma del mistero 10.30 Film – Casper 2 un fantasmagorico inizio 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.20 Sitcom – La vita secondo Jim 17.15 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show – Le Iene Show 00.30 Tf – Californication 01.35 Tf – The Shield 02.25 Studio Aperto 02.40 Tf – Prison Break 03.25 Tf – Baywatch 04.10 Mediashopping

07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – Il genio della truffa (commedia) 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Non è mai troppo tardi (commedia) 23.15 Show – I bellissimi di R4 23.20 Film – L'agguato 01.55 Tg 4 Night News 02.20 Music. – Vintage Parade

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APRILE

08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Doc 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Rookie Blue 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


MOTORI 45

28 MARZO 2012 • LA PAGINA

Citroën DS4 Elegante e potente 60'000 utenti internet di 62 Paesi diversi hanno eletto la Citroen DS4 come macchina più bella del 2011. Assetto leggermente rialzato, porte posteriori nascoste, linee tese, disign scultoreo: con il suo stile inedito, Citroën DS4 ha tutto quello che serve. A prima vista Citroën DS4 afferma la propria appartenenza alla linea distintiva DS. „I modelli DS non sono solo varianti sportivi, ma sono una serie autonoma, che ci mette davanti a grandi sfide“, spiega Loïc de La Roche, direttore generale della Citroën Suisse SA. „Con questa serie vi-

viamo la nostra creatività. I modelli DS sono per individualisti, i modelli C per la massa.“ Il comportamento su strada di Citroën DS4 rispecchia fedelmente l’impressione di agilità e di stabilità che scaturisce dalla silhouette. Il tipo particolare di sospensioni favorisce un comportamento dinamico. Anche l’interno della DS4 è speciale, il parabrezza panoramico offre molta luce e dà la sensazione di maggiore spazio. I sedili di pelle offrono molta comodità e sicurezza, inoltre è montato un sistema di massaggi, così, viaggiando,

c’è la possibilità di farsi massaggiare dai sedili in macchina. Inoltre ha una regolazione lombare elettrica e un sistema audio con spazializzazione del suono. Con la sua forma compatta e la silhouette da coupé si mostra molto elegante e sportiva; inoltre sembra a tre porte se non si guarda bene, perché le maniglie delle porte posteriori sono nascoste. Per l’equipaggiamento di sicurezza è dotata in serie di sistemi dedicati al controllo della frenata e al mantenimento della traiettoria (ABS e ESP). Sempre in serie, Citroën DS4, è dotata del controllo di trazione intelligente. Questo sistema rende sicuri gli spostamenti su fondo scivoloso e facilita l’avanzamento su fondi innevati, con ghiaccio o bagnati.

Dati tecnici • Modello DS4 1.6 THP 200 • Trazione anteriore • Cambio manuale a 6 marce • Prestazione 147kW/200PS • Velocità massima 235 • Volume serbatoio 60l • Lunghezza e larghezza 4,27m, e 1,81m • Prezzo a partire da CHF 41'850.-


46 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 28 MARZO 2012

VENERDI

Italia

Canale

Michael si è rassegnato alla sua vita tranquilla nella casa per disabili di Carrigmore, nei sobborghi di Dublino. L’arrivo del ribelle Rory O’Shea lo scuote però dalle sue abitudini quotidiane. Rory ha un piano che permetterà loro di realizzare un sogno ed affittare un appartamento autonomo in città, nonostante siano entrambi su sedia a rotelle. I due giovani assumono la bella ma inesperta Siobhan per aiutarli e questo segnerà l’inizio di un’esperienza indimenticabile. Forti della loro nuova amicizia e della guadagnata indipendenza, sono pronti ad afferrare la vita e ad affrontarne le conseguenze.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Area Paradiso 23.45 Show – Supercinema 00.15 Tg 5 Notte 00.44 Meteo 5 00.45 Show – Striscia la notizia (r) 01.31 Mediashopping

10.30 Film – Sir Simon Il mio amico fantasma (commedia) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.20 Sitcom – La vita secondo Jim 17.15 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Fast & Furious Solo parti originali (azione)

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RSI La 1 23.30

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OCCHIO AI PROGRAMMI

Il mio cuore balla

06.00 Tf – Cuori rubati 07.00 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Three Rivers 02.00 Meteo 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – I Miserabili 03.00 Videocomic Passarella di comici in Tv 04.00 Sport Up

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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Tf – Lüthi e Blanc II 14.50 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Rookie Blue 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Music. – J.S. Bach: Passione secondo Matteo

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 A sua immagine 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Porta a porta speciale Venerdì santo 21.10 Roma - Colosseo rito della Via Crucis 22.40 Tv 7 23.40 Concerto di Pasqua 01.15 Tg 1 Notte

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APRILE

10.00 Culto del Venerdì Santo 11.00 Documentario 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Rookie Blue 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Patti chiari 22.20 Tf – Cold Case 23.10 Telegiornale Notte 23.30 Film – Il mio cuore balla

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Robinson 23.15 90° Minuto Serie B 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational

Rete 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Slow Tour 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – My Life 15.50 Film – La tunica 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.50 Show – I bellissimi di R4 23.55 Film – Nightwatch - Il guardiano di notte (thriller) 01.50 Tg 4 Night News 02.15 Film – Secondo Ponzio Pilato (drammatico) 04.05 Film – I giardini dell'eden


28 MARZO 2012 • LA PAGINA

Diventa socio de

IN GIRO PER I MUSEI LAUSANNE

Behind the Curtain MUSEE DE L'ELYSEE

La Pagina!

AVENUE DE L'ELYSEE, 18 FINO AL 20 MAGGIO 2012

LUNEDÌ CHIUSO

Chiama ! 043 322 17 17

AGENDA 47

ORARI: MAR - DOM 11.00-18.00 CHIASSO

Francoise & Daniel Cartier GALLERIA CONS ARC VIA GRUETLI

FINO AL 5 APRILE 2012 ORARI: LUN-VEN 09.00-12.00 E 14.00-18.30 SAB 09.00-12.00

BASILEA

Pierre Bonnard

FONDATION BEYELER

BASELSTRASSE , 101 FINO AL 13 MAGGIO 2012

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: LUN-MAR-GIO-VEN-

Nel mare ci sono i coccodrilli

SAB-DOM 10.00-18.00 MER 10.00-20.00

di Fabio Geda - pp 155

Fr.2

nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento 9.- Se sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

GALERIE EDWYNN HOUK STOCKERSTRASSE, 33

FINO AL 19 MAGGIO 2012 LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-VEN 11.00-17.00 SAB 11.00-17.00 ZURIGO

Two exhibitions

322 17 17

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Lo sapete perché si fanno scherzi per il 1° di aprile

La più grande collezione di troll

Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1º aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1º gennaio. In seguito a ciò, secondo una prima versione sull'origine di questa usanza, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d'Avril, per l'appunto pesce d'aprile.

ZURIGO

La collezione di troll di Sophie Marie Cross (UK), formata da 490 pezzi, è la più grande del mondo. Sophie ha iniziato a collezionare questi personaggi, caratterizzati da una capigliatura colorata, lunga e scarmigliata, naso schiacciato e orecchie a punta nel 2003.

Lynn Davis

MUSEUM BARENGASSE BARENGASSE, 20-22

FINO AL 9 APRILE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI:MAR-MER-VEN 18.00-20.00 SAB-DOM 11.00-17.00 AARAU

Roman Signer / Blick / Daniel Karrer AARGAUER KUNSTHAUS AARGAUERPLATZ FINO AL 22 APRILE 2012

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00 GIO 10.00-20.00

IN GIRO PER I MUSEI



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