29 FEBBRAIO 2012 • ANNO 21 • N° 9 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Tra passato e futuro
Una promozione di cui sono onorato, che evidenzia l’impegno con cui ho svolto il mio ruolo, in parlamento e in Europa, nelle istituzioni comunitarie e tra i nostri connazionali. Un grazie di cuore al nostro presidente, Dario Franceschini, per la fiducia dimostratami. Un incoraggiamento a fare di più e meglio.
Fertile per tutta la vita? Clamorosa scoperta nel campo della procreazione: isolate nelle ovaie della donna cellule staminali capaci di generare nuove cellule uovo Fino ad oggi si è creduto che la donna nascesse con un numero di ovociti prestabilito geneticamente e che quindi il suo destino di essere madre o meno fosse già segnato. Oggi non è più così. Secondo una recente scoperta dei ricercatori del Massachussetts General Hospital di Boston, pubblicata sulla rivista Nature Medicine, la donna possiede una fonte potenzialmente infinita di fertilità rappresentata da cellule staminali ovariche, isolate per la prima volta nelle ovaie di donne adulte. Attraverso queste staminali sono state prodotte cellule uovo (ovociti). Si tratta di una scoperta rivoluzionaria nel mondo accademico che si interessa di fertilità che può aprire nuove strade e crea nuove speranze a tutte quelle donne sterili, che hanno problemi nella procreazione o che sono in prossimità della menopausa. È una scoperta incredibile per la quale potrebbero sparire concetti che fino ad oggi hanno avuto un ruolo essenziale nella storia della procreazione, quali appunto quelli di "menopausa" e di "sterilità". Secondo l'ipotesi classica riguardo alla riproduzione femminile, la
donna nasce con un numero finito di ovociti che poi nel corso della sua vita riproduttiva sono consumati fino ad esaurimento, cosa che determina il sopraggiungere della menopausa. L'aver isolato le staminali ovariche da ovaie di donna, e aver prodotto ovociti a partire da esse, smonta questa teoria della scadenza della fertilità femminile. Quindi, potenzialmente, isolando le staminali ovariche e conservandole in banche cellulari, ogni donna potrebbe, anche dopo la menopausa, dare alla luce un bimbo. Inoltre in queste staminali potrebbe nascondersi la soluzione a tanti casi di sterilità. Il risultato del team è arrivato dopo anni di ricerca e Jonathan Till, coordinatore del gruppo di ricerca, ha dichiarato che questa tecnica potrebbe migliorare la procreazione medicalmente
assistita. Inoltre, lavorando sulle staminali invece che sugli ovuli, si potrebbero eliminare molte delle scocciature della fertilizzazione in vitro abbattendo i costi delle terapie ormonali in accoppiata all'estrazione degli ovuli. Se questi risultati verranno confermati, la strada del team americano potrebbe rivelarsi assolutamente rivoluzionaria. Ma fino a che punto è giusto forzare la natura? Fino ad oggi la menopausa ha segnato la fine del momento in cui la donna è in grado di procreare, spesso coincidente con un'età matura in cui sarebbe più difficile, anche se non impossibile, uno svolgimento naturale e sereno della maternità così come sarebbe più difficoltoso seguire poi la crescita del nascituro. Che futuro avrebbe un bambino appena nato da una madre in avanzata età? Fino a che punto è giusto rendere la donna fertile "per tutta la vita"? Sicuramente la scoperta è clamorosa e può aiutare tutte quelle donne che hanno problemi di infertilità ma allo stesso tempo, se usata in modo scorretto, potrebbe anche generare situazioni anomale e contro natura.
Un nuovo e importante ruolo mi attende al Consiglio d’Europa L’Onorevole Gianni Farina (Pd), assume l’incarico pieno nel Consiglio d’Europa in sostituzione del presidente di gruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati, Dario Franceschini. Giovedì 23 febbraio, il vice Presidente della Camera, Maurizio Lupi, ha comunicato all’Assemblea dei deputati la decisione del presidente del gruppo del Partito Democratico, onorevole Dario Franceschini, di rassegnare, con lettera in data 16 febbraio 2012, le sue dimissioni da membro effettivo della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, chiedendo di essere sostituito dall’onorevole Gianni Farina, attualmente membro supplente della medesima delegazione. Già nella precedente legislatura, la XV, l’onorevole Gianni Farina si era occupato di temi inerenti la politica estera e i diritti umani. In qualità di rappresentante dell’Ulivo nella Delegazione italiana all’assem-
blea dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), l’On. Farina si recò prima in Slovenia per partecipare alla Conferenza mediterranea dell’Osce sui diritti di cittadinanza e di democrazia per i milioni di immigrati dell’Africa, poi in Ucraina, in Armenia,in Kazakistan, in tutti i paesi della ex Iugoslavia per monitorare le operazioni elettorali per il rinnovo dei parlamenti. Grazie alla sua esperienza, è stato nominato, nel 2008, membro supplente della delegazione parlamentare italiana presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d’Europa e dell’Europa Occidentale. Incarichi che lo hanno portato a compiere numerose missioni internazionali e a partecipare ad importanti conferenze come quella di Bruxelles del 15 e 16 settembre 2010, dedicata ai rapporti tra l’Unione europea e l’Africa. Ora, appena ratificata la sua nomina a membro effettivo del Consiglio d’Europa, è volato a
Mosca per monitorare le elezioni presidenziali russe. Va ricordato che il Consiglio d’Europa, con sede a Strasburgo (Francia), è convocato per sessioni trimestrali. Oltre all’attività prevista per le varie commissioni di cui, quella dei diritti umani, vede l’attiva partecipazione dell’on. Gianni Farina. Il CDE raggruppa oggi, con i suoi 47 Stati membri, quasi tutti i paesi del continente europeo, gli stati sorti dal dissolvimento dell’Unione Sovietica, gli Stati Uniti, il Canada Israele,Messico e Città del Vaticano come osservatori. Istituito il 5 maggio 1949 da 10 Stati fondatori, il Consiglio d’Europa ha come obiettivo quello di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa, nel rispetto della Convenzione europea e di altri testi di riferimento relativi alla tutela del cittadino ed è perciò la sede della corte europea dei Diritti dell’Uomo. gianni.farina@lapagina.ch
29 febbraio 2012 • la Pagina
editoriale
Guerra e pace Nel pieno della crisi economica che ha investito molti Paesi, c’è un settore che non conosce affanno: quello delle armi, collegato direttamente ed esponenzialmente alle politiche strategiche e militari. A dichiarare l’aumento – che sfiora il raddoppio – delle spese militari per i prossimi duetre anni sono stati la Cina, la Russia e il Giappone, ma a questa decisione non è certo estranea la svolta americana di qualche mese fa, quando Obama ha spostato l’area d’impegno degli Usa verso il Pacifico. Come si ricorderà, nel Nord dell’Australia è stata aperta una grande base di marines, che verrà progressivamente allargata nel corso dei prossimi anni. L’idea americana poggia sul fatto che quest’area vede oltre il 50% delle economie mondiali (Giappone, Cina, India, Australia, ma anche i Paesi dell’America del Sud, con in testa il Brasile) e che dunque merita investimenti e attenzioni, ma che comprende anche Paesi inaffidabili (Corea del Nord) o Paesi che con la loro deliberata
espansione economica, politica e militare (la Cina) possano mettere in questione l’equilibrio mondiale. Ed ecco la reazione. La Cina da qui al 2015 prevede un budget militare annuale di 238 miliardi di dollari, una cifra enorme; il Giappone prevede una spesa militare di 64 miliardi di dollari; la Russia vuole spendere nei prossimi dieci anni circa 770 miliardi di dollari. In proporzione, il Giappone è quello che spende di più, malgrado sia un Paese che nessuno sta minacciando. In realtà, il Giappone ha paura della Cina: quanto più questa si espande nel mondo, tanto più sale il timore dei giapponesi di essere sopraffatti. A quest’atteggiamento non è estranea la tradizionale diffidenza tra i due Paesi. La Cina, d’altra parte, si sente Paese in grande espansione e di conseguenza deve poter contare su una forza militare (e quella è la più grande del mondo) e soprattutto un arsenale militare che metta paura, perché gli eserciti senz’armi farebbero solo ridere. La Cina non ha mai rinunciato a Taiwan, considerata cinese; non ha mai rinunciato ad esercitare un’influenza nel Pacifico,
esattamente come vogliono fare gli Usa; sta espandendosi, per ora solo economicamente, in molte zone del mondo, a cominciare da una grande area in Africa e dal Medio Oriente, con un tentativo di penetrazione, almeno per ora a livello diplomatico, nel Sud America. C’è da dire che una parte del budget militare cinese è rivolto alla conquista dello spazio. Nel prossimo futuro, infatti, i cinesi vogliono atterrare sulla Luna, anche se con circa 50 anni di ritardo rispetto agli Usa. E veniamo alla Russia che vuole compiere, nei fatti e nelle cifre, uno sforzo militare gigantesco, addirittura tre volte più della Cina. La Russia, da sempre, si sente investita di un ruolo ”imperiale”: prima con gli Zar, poi con i comunisti, ora con un miscuglio di tutto questo, ma sempre con un’impronta imperialista. Dopo la perdita di tanti Paesi satelliti dell’Urss, il ruolo nel mondo è sempre stato un obiettivo politico e militare, a cominciare soprattutto nel Medio Oriente (vedasi il veto alla condanna di Assad nel Consiglio di sicurezza dell’Onu). La Russia, però, avrebbe forse ritardato un impegno militare così im-
portante se gli Usa non avessero premuto e continuassero a premere sullo scudo spaziale nella Repubblica Ceca e in Polonia e diretto verso Sud, in particolare verso l’Iran. Malgrado gli Usa abbiano cercato di coinvolgere la Russia in questo progetto ”difensivo”, quest’ultima non ha mai accettato l’idea di una base di questo genere ai confini con la Russia stessa. Un po’ come gli Usa, nel 1960-61, non accettarono l’idea di una base sovietica a Cuba. Fin qui le notizie. Il guaio è che tutte queste armi prima o poi troveranno un impiego, non per nulla è in tempo di pace che si preparano le guerre. ✗redazione@lapagina.ch
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politica la Pagina • 29 febbraio 2012
Monti: sul lavoro serve una riforma seria Polemiche sulla sortita di Marcegaglia sui fannulloni e gli assenteisti in fabbrica e sulla necesstà della modifica dell’articolo 18 Se la riforma del lavoro sarà come la liberalizzazione dei taxi, delle farmacie e dei notai, si sarà fatto un buco nell’acqua che non serve a nessuno, né tantomeno al Paese. Se dobbiamo giudicare dall’andamento della discussione in Parlamento, le licenze dei taxi saranno decise ancora una volta dai sindaci, il numero delle farmacie sarà stabilito in ragione di una ogni 3000 o 3300 abitanti, ma a parte qualche cifra, tutto resterà sostanzialmente come prima, quindi saranno liberalizzazioni abortite. A meno che Monti non decida – e farebbe bene – a porre il voto di fiducia sul testo varato al Cdm, che peraltro non era rivoluzionario. Staremo a vedere. Intanto, si avvicina il tempo della riforma del lavoro, la cui trattativa tra Sindacati e Confindustria è, secondo l’espressione della lea-
der della Cgil, Susanna Camusso, ”molto faticosa”, anche perché le posizioni sono molto distanti e per giunta non sono mancate le polemiche. Le posizioni sono distanti, perché la Cgil, l’abbiamo detto in altre occasioni, è contro la modifica dell’articolo 18, che sarebbe addirittura ”una misura di civiltà”. Anche una parte del Pd è contro qualsiasi modifica. Bersani ha dichiarato che ”i problemi sono altri”, Fassina, il responsabile del Pd per i problemi del lavoro, non ne vuol
sapere di entrare nella discussione, mentre un’altra parte, abbastanza consistente del partito con in testa Veltroni, è favorevole alla modifica, al punto che se Bersani imponesse di votare contro ogni modifica, almeno 50 parlamentari non seguirebbero le indicazioni del partito. Non per nulla, dopo l’incontro tra Bersani e Monti, il primo è stato molto cauto, ha auspicato che la riforma sia condivisa, altrimenti, ha fatto intendere, potrebbe sorgere qualche problema. E noi sappiamo che il problema sarebbe l’appoggio al governo, almeno su questo singolo punto. Il che, tutto sommato, non avrebbe nessuna conseguenza, perché la riforma potrebbe benissimo passare con i voti del Pdl e dell’Udc-terzo polo. Dicevamo delle polemiche. Ad innescarne una di inusitata durezza è stata Emma Marcegaglia, quando ha rilasciato una dichiarazione di fuoco dicendo che all’ombra dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori il Sindacato ha coperto fannulloni e assenteisti. Emma Marcegaglia si è di colpo trovata ad essere bersaglio di tre fuochi incrociati. Il primo fuoco è partito dal Sindacato e dal Pd, che le hanno rimproverato asprezza di toni e voglia di polemica. Probabilmente l’uscita di Marcegaglia si spiega sia con il fatto che presto dovrà lasciare la presidenza di Confindustria per scadenza di mandato, sia con il desiderio di compiacere tante imprese affiliate che vedono nell’articolo 18 un freno sia all’occupazione, sia alle relazioni industriali. Il secondo fuoco contro la presidente di Confindustria è venuto dal Pdl che, per bocca di Brunetta, ha ricordato che mesi addietro Marcegaglia si era ben tenuta lontana da qualsiasi netta posizione, probabilmente a causa
del fatto che Emma Marcegaglia aveva fatto una scelta di campo dal punto di vista politico. Il terzo fuoco è venuto da Alberto Bombassei, candidato in pectore a presidente di Confindustria in sostituzione della stessa Marcegaglia, il quale ha invitato la presidente in carica a moderare i toni e a non esacerbare gli animi. Ha aggiunto che è necessaria una equidistanza dai partiti e dalla politica, rinfacciandole indirettamente di essersi troppo e troppo spesso schierata. In realtà, a dare un colpo alla Marcegaglia è stato Marchionne, il presidente Fiat che mesi orsono, a causa di posizioni troppo morbide della Marcegaglia nei confronti dell’articolo 18 e delle nuove, necessarie regole da introdurre nel mercato del lavoro, uscì dalla Confindustria. Marchione, dopo la sortita sugli assenteisti e sui fannulloni, ha annunciato il rientro in Coinfindustria. Come dire, con Bombassei Fiat avrà quelle garanzie di cambiamento che con Marcegaglia non ha mai avuto. La trattativa, dunque, procede non speditamente, al punto che Fornero e Monti sono dovuti intervenire più volte per dire che la riforma si farà anche senza un accordo e che dovrà essere una ”buona riforma”.Il punto è proprio questo: sul lavoro l’Italia, il governo e il Parlamento si giocano una partita molto importante per creare una legislazione nuova e più moderna, capace di mettere in moto risorse, energie e regole per favorire la crescita economica e l’occupazione. L’allargamento generalizzato per i nuovi giovani occupati dell’apprendistato come periodo di formazione e di transizione per entrare definitivamente nel mondo del lavoro è una novità che realizza l’idea del l’ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ma da sola questa misura sarebbe una riforma a metà, in assenza della modifica dell’articolo 18, su cui probabilmente il Pd pagherà un prezzo non indifferente ma necessario per uscire dalle secche dell’ambiguità ideologica in cui ha vissuto per decenni. 7redazione@lapagina.ch
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 5
Il Governo mira a una piazza finanziaria pulita Le banche avranno l’obbligo di maggiore accuratezza nel prevenire il deposito di patrimoni non tassati Il Consiglio federale ha presentato la nuova strategia per la piazza finanziaria. Eveline Widmer-Schlumpf, ministro del Dipartimento federale delle finanze (DFF), ha detto davanti ai media che l’obiettivo è prevenire “per quanto possibile” gli abusi del segreto bancario, soprattutto da parte dei clienti esteri delle banche svizzere . Quanto discusso dal Governo nella seduta straordinaria non ha portato in generale novità su quanto comunicato in passato. Nella strategia “soldi puliti” due sono i punti concreti di novità: è prevista l’estensione degli obblighi di diligenza a carico delle banche e l’introduzione dell’autocertificazione per i clienti esteri. Con la diligenza agli istituti bancari sarà chiesto di prevenire il deposito di patrimoni non tassati. Il controllo automatico sarà effettuato su versamenti sospetti, ad esempio quelli da conti bancari in paradisi fiscali. Il mondo bancario in passato aveva suscitato perplessità nei confronti di questa misura. Il ministro delle finanze ha spiegato che “il DFF analizzerà le questio-
ni giuridiche e il ruolo della FINMA, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari”, per presentare il disegno di legge che dovrebbe mettere al riparo le banche dal favoreggiamento all’evasione. Con l’introduzione dell’autocertificazione le banche obbligano i clienti stranieri a dichiarare che i loro patrimoni sono stati regolarmente dichiarati al fisco, mettendo così al riparo gli istituti, che sposterebbero difatti la responsabilità fiscale sul cliente. Widmer-Schlumpf ha respinto le critiche di chi vede nell’autocertificazione un elemento poco incisivo: “Molte banche praticano il sistema dell’autocertificazione
e funziona”. La strategia mira anche a risolvere le questioni fiscali ereditate dal passato, per ridurne i rischi penali. Poi vuole estendere l’imposta liberatoria e migliorare l’assistenza amministrativa secondo gli standard internazionali. Questi interventi dovrebbero rendere “credibile” la piazza finanziaria elvetica, scossa dalle inchieste condotte dal fisco statunitense e dalle pressioni esercitate dall’UE. Il DFF dovrà concretizzare queste misure nei prossimi mesi in modo che il Consiglio federale possa approvare il messaggio contenente le proposte concrete per il Parlamento entro settembre. Il Partito socialista (PS), il Partito liberale radi-
cale (PLR), il Partito popolare democratico (PPD) promuovono la strategia della piazza finanziaria disegnata dal Governo. Il PS raccomanda ora al gruppo alle Camere di sostenere l’intesa, mettendo da parte la minaccia di votare al Nazionale con l’Unione democratica di centro (UDC) contro l'accordo di doppia imposizione con gli USA. L’approvazione sembra più vicina. Il gruppo PPD esige “più dettagli per il giudizio definitivo”, mentre il PLR sostiene sia il principio dell'autodichiarazione sia gli obblighi di diligenza. Importante sarà come il Governo elaborerà i criteri inerenti all’esercizio delle funzioni, poiché gli istituti finanziari “non possono trasformarsi nella polizia della piazza elvetica". La voce fuori dal coro è quella dell’UDC, che respinge la strategia e critica il sovraccarico di oneri amministrativi imposto alle banche, "che non sono uffici fiscali", aggiungendo che così il Consiglio federale prepara anche “l’abolizione del segreto bancario nazionale”. GAETANO SCOPELLITI
6 ESTERI LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Duello Hollande-Sarkozy con l’incognita Marine Le Pen Il 22 aprile il primo turno delle presidenziali francesi ma la battaglia elettorale è già divampata I sondaggi lo danno al 24% e c’è chi ha detto che per un presidente in carica è una percentuale da ”perdente”, troppo difficile risalire la china fino a ribaltare il pronostico. E‘ questa la partenza di Nicolas Sarkozy all’inizio della campagna elettorale per l’elezione del presidente della Repubblica in Francia. Sarkozy precede di quattro punti Marine Le Pen, data al 20% e segue di quattro punti il suo antagonista principale che è François Hollande, segretario del partito soicialista francese dal 1997 al 2008, quando fu spodestato da Martine Aubry che, a sua volta, ha perso le primarie proprio con lui. Tanto per restare in famiglia, anche la sua ex moglie, Ségolène Royal, è stata battuta – e malamente – alle primarie. Ségolène, madre dei suoi quattro figli, si distaccò dal marito proprio in occasione della battaglia presidenziale del 2007, quando, candidata della gauche, perse di brutto con quel Nicolas Sarkozy che ora, appunto, è in lotta con
l’ex marito. Se gl’incastri della storia seguono una linea del questo a te e questo a me, il presidente in carica dovrebbe perdere. Nel 2007 ha sconfitto la (ex) moglie, ora il marito (ex) potrebbe sconfiggere lui, e così i conti sarebbero pareggiati. Sarebbe contenta anche lei, Ségolène Royal, e sarebbero punite sia Cécilia, la donna che all’indomani dell’elezione lo piantò per un altro uomo, sia l’attuale moglie, Carla Bruni, ex modella, cantante, ma soprattutto gauchiste a parole ma conservatrice nei modi di fare e di pensa-
re e nel patrimonio. C’è un altro candidato alla presidenza, si tratta di François Bayrou, già candidato perdente nel 2002 e nel 2007 ed ora attorno al 10%. Dicevamo dello svantaggio di quattro punti rispetto ad Hollande. Se Marine Le Pen non si candidasse – e la cosa potrebbe essere anche possibile perché per farlo ci vuole, secondo la legge francese, il sostegno di 500 amministratori locali – per Sarkozy sarebbe più facile non solo recuperare, ma anche vincere. Il suo 24% e il 20% di Marine Le Pen fanno il 44%, un buon punto di partenza per attrarre un altro 10% di elettori. Viceversa, potrebbe succedere come nel 2002, quando Le Pen padre riuscì a battere il candidato socialista mettendo la gauche fuori gioco, per cui Chirac ebbe facile gioco in quanto i socialisti furono costretti a dare il voto a lui, sa sempre avversario, pur di non rischiare di far eleggere presidente della Repubblica Le Pen. I socialisti, dopo Mitterrand, sono stati sempre sconfitti, privi com’erano di un uomo con un carisma alla Mitterrand e soprattutto divisi. Ora potrebbe esserci la svolta. Sarkozy lo sa ed è per questo che sta programmando una campagna elettorale all’insegna di alcuni slogan forti che dovrebbero rivalutare l’uomo forte che pensa di essere e che forse è. Il primo turno avverrà il 22 aprile, il secondo il 6 maggio: mancano due mesi all’appuntamento e l’inizio della campagna
di Sarkozy è tutto un clamore dialettico. Ha detto: ”Di fronte alla situazione della Francia, dell’Europa e del mondo, non sollecitare un’altra volta la fiducia dei francesi sembrerebbe una diserzione, sarebbe come il capitano della nave che l’abbandona nella tempesta”. La frase, ad effetto, da una parte evoca il comportamento negativo di Schettino, il comandante della Codsta Concordia, dall’altra si pone come esempio contrario, virtuoso, appunto, come un capitano intrepido che vuole guidare la nave con mano ferma. Di qui gli slogan sulla ”Francia forte”, sull’uomo (che sarebbe lui) capace di assicurarle il ruolo di mattatrice nel mondo, autore di una serie di riforme che ”ora cominciano a dare i loro frutti”, l’uomo che avrebbe impedito agli operai di fare la fine di quelli greci, ai pensionati di fare la fine di quelli italiani e agli occupati di fare la fine dei disoccupati spagnoli. Il candidato socialista, in un comizio, lo ha invitato più che a presentare la sua candidature ”a chiedere scusa ai francesi perché quello di Sarkozy non è un bilancio, è un fiasco”. Lui ha risposto che ”il candidato socialista non ha idee, si limita solo ad attaccare le mie”, dichiarando che non lo lascerà respirare, che ci saranno tre idee nuove al giorno e che non capirà nemmeno quello che gli capita. Insomma, Sarkozy dice che lo farà a pezzi o, almeno, lui ne è coinvinto. L’uomo è tutto pieno di sé, arrogante e infido, ma è temibile dal punto di vista della dialettica, tipicamente francese. E‘ arrivato a dire con cipiglio napoleonico ”La France c’est moi”, parafrasando ”Lo Stato sono io”, di Luigi XIV. L’uomo, per recuperare a destra i voti di Marine Le Pen, ha a sua volta operato una mezza sterzata a destra, conservatrice e autoritaria. C’è il rischio che i francesi gli credano. ✗redazione@lapagina.ch
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
POLITICA 7
I primi cento giorni di Monti Il Cdm vara il decreto fiscale Qualche giorno fa il governo Monti ha festeggiato i primi cento giorni di vita e, come si usa fare, è tempo di bilanci. I quali – ovviamente per circostanze e situazioni difficilmente ripetibili come il sostegno di tre partiti tra cui due superano di gran lunga la maggioranza assoluta – sono, per dirla con Merkel, ”impressionanti”. Lasciamo da parte il decreto sulle liberalizzazioni, in quanto il provvedimento è in discussione alla Camera e non sembra con risultati eccezionali, e concentriamoci sulle riforme ormai acquisite. La prima fra tutte è quella sulle pensioni. Forse, rispetto al passato remoto, la riforma è troppo pesante, ma siamo sicuri che nessuno schieramento - di destra, di sinistra o di centro - sarebbe riuscito ad approvarla. Nel 2016 tutti andranno in pensione a 66 anni, con la differenza che le donne (e solo le donne) potranno ritirarsi prima, a 63 anni, pagando delle penalizzazioni. Gli uomini e donne insieme, invece, potranno godere di vantaggi se resteranno alcuni anni in più, dopo il sessantaseiesimo anno di età, nel mondo del lavoro. Di riforma delle pensioni non si parlerà più in Italia per almeno trent’anni. L’altro risultato del governo Monti è stata la lotta all’evasione fiscale, già per la verità iniziata dal governo precedente con risultati apprezzabili, ma Monti ha impresso un’accelerazione e anche una spettacolarizzazione all’impegno, sia con i controlli negli esercizi (ristoranti, bar, alberghi), sia stipulando un accordo tra l’Uf-
ficio delle Entrate e il governo, in base al quale i Comuni che daranno delle indicazioni precise sugli evasori godranno del 100% per tre anni di quanto evaso e dopo i primi tre anni del 50%, il che significa che i Comuni dovranno essere parte attiva nella lotta all’evasione fiscale sul territorio che, specialmente per quanto riguarda i piccoli Comuni, dovrebbero conoscere in maniera capillare. L’altro risultato è il decreto sulla semplificazione e l’istituzione di un tribunale delle imprese. Almeno sulla carta, si tratta di due grandi misure che dovrebbero modernizzare i rapporti tra i cittadini e la burocrazia. Infine, ed arriviamo alla settimana scorsa, c’è stato il decreto fiscale, con qualche impegno rinviato e alcuni punti positivi. Il rinvio è quello del fondo per l’abbassamneto delle tasse a partire dal 2014 grazie ai proventi della lotta all’evasione. Lo stesso presidente del Consiglio ha spiegato il motivo del rinvio: questione di serietà. Non potendo essere quantificato né il fondo, né l’entità dell’abbassamento delle tasse, è stato preferito non ingenerare illusioni tra i cittadini. A parte questo, però, il decreto sana una lacuna, che è quella degli immobili della Chiesa adibiti ad uso commerciale. Ebbene, su questi immobili a partire dal gennaio del 2013 si pagherà l’Ici, che si chiamerà Imu, in quanto comprende sia la vecchia Ici che la tassa sull’immondizia. Giro di vite contro l’evasione fiscale: l’Ufficio delle Entrate potrà sottoporre a controlli si-
stematici tutti quegli esercizi che sono stati sorpresi a non rilasciare lo scontrino fiscale. L’Agenzia delle Entrate rinuncerà ad esigere i pagamenti per somme inferiori ai 30 euro, taglierà le partite Iva cosiddette ”dimenticate”, cioè su cui non si registrano movimenti per chiusura di attività, e acconsentirà a rateizzare i debiti concedendo pagamenti variabili e crescenti nel tempo. Nel decreto c’è anche una norma sul pagamento dell’Imu sulle case possedute all’estero: l’Imu non è dovuta se l’importo non supera i 200 euro. Tuttavia ci sarà una riduzione dell’aliquota di 0,4 punti per gl’italiani che lavorano all’estero per lo Stato e viene riconosciuta anche la detrazione di 200 euro se l’immobile viene adibito ad abitazione principale. Ovviamente, per motivi di spazio, non possiamo citare tutti i punti contenuti nei vari decreti finora varati e approvati, ma se andrà in porto nelle prossime settimane la riforma del lavoro, sarà chiaro che ciò che avrà realizzato il governo Monti, non è mai stato realizzato da nessun governo della Repubblica e che sicuramente mai sarà realizzato, nemmeno in futuro, data la specificità delle circostanze interne ed internazionali in base alle quali il governo è nato. E‘ proprio dei giorni scorsi la notizia secondo cui i voli di Stato sono stati ridotti del 92%, come pure consistente è l’abolizione delle auto blu. Se ai provvedimenti del governo potremo sommare nei prossimi mesi anche la riforma elettorale e quella istituzionale, avremo un
quadro straordinariamente positivo, ma è meglio essere cauti e non dare per acquisiti risultati che potrebbero rimanere nell’ambito dei desideri.
SCRIVE CHI LEGGE la Pagina • 29 febbraio 2012 Corsi di Lingua e Cultura Italiana in Svizzera
Quando la politica è in mano a “buffoni di corte“
Ho scelto questo titolo, ispirandomi alla canzone: ”Nuntereggae più” del cantautore Rino Gaetano, scomparso circa 30 anni fa, ma di grande attualità. Alcune frasi della suddetta canzone, infatti, sintetizzano in modo perfetto e concreto la situazione critica dell’Italia di oggi che è ormai stanca, tranne questa parentesi del governo Monti, di una classe politica evanescente, senza un ruolo specifico, manovrata solo dagli interessi di imprenditori senza scrupoli, di banchieri corrotti, sindacati senza idee, impegnati solo a difendere i loro privilegi e dei cosiddetti “fannulloni”. Per tutti questi motivi è proprio il caso di gridare: ”Nunvereggae più”, a tutti i politici eletti nella passata legislatura, compresi quelli dell’estero (sia di destra sia di
sinistra), in modo particolare verso due personaggi come il signor Micheloni e il signor Narducci che preferisco nominarli così, senza il titolo di parlamentare, in quanto mi sembra un’esagerazione, anche se hanno il sacrosanto diritto di insignirsi della suddetta onorificenza. Questi due rappresentanti del centro-sinistra, negli ultimi tempi, non sapendo come impegnare il loro tempo, si sono interessati delle Istituzioni scolastiche italiane all’estero, causando solo danni, con proposte senza senso, assurde, da veri incompetenti della materia, con il solo fine di far risparmiare allo Stato italiano del denaro, hanno auspicato il rimpatrio, a partire dal prossimo anno scolastico, di tutti gli insegnanti di ruolo del MAE, soprattutto dei Corsi di lingua e cultura italiana, per destinare una parte del risparmio ai loro amici degli Enti gestori, cioè Organizzazioni private. In poche parole privatizzare la scuola italiana all’estero. Ma il centro-sinistra non è stato sempre a favore della scuola pubblica? Il fatto strano, inoltre, è che il signor Micheloni si è dimenticato che la moglie è stata una ex inse-
Situazione drammatica per i corsi (com) La scorsa settimana il MAE ha comunicato agli enti gestori i contributi a valere sul Cap. 3153 per l’esercizio 2012. Rispetto all’anno 2011 tutti gli enti hanno subito tagli pesantissimi ai contributi ministeriali. Il taglio medio per gli enti in Svizzera è del 50%. Questi tagli determineranno la chiusura dei 390 corsi attualmente gestiti dagli enti alla fine dell’anno scolastico 2011/2012... Nelle prossime settimane gli enti saranno costretti a disdire i rapporti di lavoro con oltre 80 docenti assunti in loco... A partire da agosto 4400 alunni perderanno così la possibilità di frequentare i corsi di lingua e cultura italiana. Dove frequenteranno i corsi queste migliaia di ragazzi? Dove si recheranno a sostenere gli esami di certificazione linguistica? I consolati e gli uffici scolastici non saranno in grado di assorbire tutti questi alunni nei corsi con docenti di ruolo e potranno garantire soltanto un servizio “a macchia di leopardo”. Con la chiusura dei corsi gestiti dagli enti l’intero impianto dei corsi LICIT in Svizzera rischia lo smantellamento nel giro di pochi anni... Il Coordinamento enti gestori, riunito in assemblea sabato 25 febbraio a Berna, denuncia la drammaticità della situazione e chiede urgentemente al Governo italiano di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire un futuro ai corsi di lingua e cultura italiana per soddisfare le esigenze della collettività e le aspirazioni di promozione e diffusione della lingua e cultura italiana all’estero. Il Coordinamento ha chiesto di essere ricevuto al più presto dall’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, S.E. Giuseppe Deodato, per esporgli la gravità della situazione. Roger Nesti, coordinatore
gnante di ruolo del MAE, ora in pensione, perché altrimenti non credo che avrebbe tanto insistito, per tagliare anche il suo posto, se fosse stata ancora in servizio. Che ne pensate? Lascio a voi le conclusioni. Per fortuna, ultimamemte, il PD nazionale li ha sconfessati, come pure la CGILscuola (insieme a tutti gli altri sindacati), essendo su posizioni diametralmente opposte, cioè a favore di una scuola pubblica all’estero. Inoltre, con il medesimo risparmio ricavato dal rimpatrio dei docenti di ruolo inviati dal Ministero degli Affari Esteri, hanno proposto, sempre i suddetti due personaggi, di distribuire, a pioggia, altri fondi per i Comites, il CGIE, la Camera di Commercio e addirittura il Museo nazionale dell’emigrazione. Di conseguenza questi due rappresentanti del centro-sinistra si sono solo preoccupati dei loro “compagni di merenda”, mi piace definirli così questi organi di rappresentanza degli italiani all’estero, insieme a Enti gestori e altre Istituzioni. D’altra parte se sono stati eletti lo devono alle suddette Organizzazioni di cui hanno fatto parte, prima di entrare nel Parlamento italiano. Io, mi domando e mi chiedo, sia pure politicamente sono di centrodestra, come fa il centro-sinistra a tollerare questi due incapaci? Ma esiste ancora un centro-sinistra all’estero? A dir la verità, non dovrei pormi io queste domande, ma per gli elettori del centro sinistra, per i quali ho grande rispetto, credo che sia frustrante vedere le loro idee politiche in mano a questi “buffoni di corte”, come cantava Rino Gaetano. Come persona vicina al centrodestra, ribadisco che altrettanto i rappresentanti di questo schieramento eletti nella circoscrizione Europa (i vari Di Biagio, Fantetti, Picchi) non si sono dimostrati migliori, ma almeno non hanno proposto dei tagli assurdi al personale docente MAE, presso le istituzioni scolastiche italiane all’estero. Spero, come ho già detto in un
precedente articolo, che il voto all’estero venga eliminato, perché rischiamo di mandare o confermare nel Parlamento italiano “alimenti”, come scherzosamente si dice dalle mie parti, della stessa statura culturale di quelli più volte citati, compresi altri due esponenti che avevo tralasciato di menzionare, come la signora Garavini e il signor Farina. Quello che mi fa rabbia è che le persone di “centro-destra” non si facciano sentire, qui in Svizzera, preferendo non schierarsi apertamente contro questa Sinistra, per me, ormai allo sbando, come il PD nazionale, senza idee e senza interlocutori di riferimento. E dato che all’estero il centrosinistra, specialmente in Svizzera, occupa quasi tutte le poltrone dei vari Comites, CGIE, Patronati, Sindacati, Enti gestori, etc., la comunità italiana, in caso di necessità, come per esempio adesso per il problema dei Corsi di lingua e cultura italiana, sarà abbandonata a se stessa, perché questi politici non ascoltano, assolutamente, gli operatori scolastici (sindacati-scuola, docenti, Dirigenti scolastici, etc.), ma seguono solo gli interessi personali e dei loro “compagni di merenda”. Quando mancano le idee, manca tutto! Il mio unico rammarico, però, è asssistere come insegnante, dopo venti anni di servizio nei Corsi di lingua e cultura italiana, alla loro definitiva prossima chiusura, dato che i più volte citati politici eletti all’estero stanno dando il colpo finale. Io vorrei che gli Enti gestori facessero un passo indietro e riconsegnassero i Corsi da loro gestiti ai vari Consolati, in modo che sia lo Stato italiano a dover decidere il loro futuro. Ritengo che sia urgente e necessaria una riforma della scuola italiana all’estero, sia pure con una riduzione del personale MAE, ma i vari consolati, tramite l’Ufficio scuola, dovrebbero poi assumere, come impiegati a contratto, sulla base di una graduatoria, altri docenti per coprire i posti vacanti. In questo modo si otterrebbe un risparmio per lo Stato italiano e si salverebbero i suddetti Corsi, di grande importanza per la comunità italiana all’estero. Per me, è l’unica strada da intraprendere. Concludo, sperando in un futuro senza “buffoni di corte”. Gerardo Petta Docente Corsi Medi – Zurigo
29. FEBRUAR 2012 • LA PAGINA
SCHWEIZ 9
Keine geschiedenen mehr? Der Bundesrat erwägt, den Zivilstand «geschieden» abzuschaffen. Warum denn? Jede zweite Schweizer Ehe geht in die Brüche, 600'000 Personen sind in den Statistiken des Bundes als «geschieden» verzeichnet. Viele Betroffene fühlten sich indes «unwohl» oder «in ihrer Privatsphäre verletzt», wenn sie auf Personalformularen ihren Zivilstand angeben müssten. Mit diesen Argumenten begründet Antonio Hodgers, Chef der grünen Bundeshausfraktion, sein im Dezember lanciertes Anliegen: Der amtliche Stempel «geschieden» sei abzuschaffen, stattdessen solle es in Zukunft nur noch Ledige, Verheiratete und Verwitwete geben. Der Bundesrat kommt zu einem differenzierteren Schluss. Zwar hätten Ledige und Geschiedene namentlich im Sozialversicherungsrecht tatsächlich verschiedene Rechte und Pflichten. Die Unterscheidung der Zivilstände sei aber «keine zwingende Voraussetzung, um diese gesetzlichen Regelungen auch weiterhin umsetzen zu kön-
nen». Abzuklären gelte es noch, welche Folgen die Abschaffung von «geschieden» auf den Rechtsverkehr mit ausländischen Behörden hätte. Die Hindernisse, die sich hier ergeben könnten, hält die Regierung aber nicht a priori für unüberwindbar. Für diesen Vorschlag hat der Genfer Nationalrat nun gewichtigen Support erhalten. Der Bundesrat «erkennt den Handlungsbedarf» und will die «Anpassung der aktuellen Zivilstandsbezeichnungen überprüfen», wie es in der gestern veröffentlichten Antwort auf Hodgers’ Interpellation heisst. Die Regierung verweist auf den 2007 eingeführten Zivilstand «eingetragene Partnerschaft» für Homosexuelle, der ebenfalls eine Anpassung an gesellschaftliche Realitäten darstelle. Hodgers zeigte sich auf Anfrage positiv überrascht von der Antwort. Normalerweise reagiere der Bundesrat eher konservativ. Tatsächlich hatten auch Experten Bedenken geäu-
ssert, als der «Bund» erstmals über Hodgers’ Vorschlag berichtete: Die unterschiedlichen juristischen Status von Geschiedenen und Ledigen rechtfertige eine terminologische Trennung, hiess es damals. Zu welchem Zeitpunkt der Bundesrat die angedachte Zivilstandsreform allenfalls an die Hand nimmt, ist noch unklar: «Bei Gelegenheit», heisst es in der Antwort auf die grüne Interpellation.
Nähere Angaben waren dazu gestern nicht erhältlich. Hodgers hält es angesichts der positiven Stellungnahme für denkbar, dass er seinem Anliegen mit einem Vorstoss von stärkerer Verbindlichkeit noch Nachdruck verschaffen wird.
Tijana Nikolic
10 SVIZZERA LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Cifre in notevole crescita per Exit A Exit, l’associazione di aiuto al suicidio che pratica l’eutanasia legalmente in Svizzera, nel 2010 hanno fatto ricorso 305 persone, in prevalenza affette da tumore e con un’età media di 76.5 anni. Ripsetto all'anno precedente 48 casi in più. In soli tre casi e dopo accurati e intensi chiarimenti da
parte di medici specializzati sono decedute persone con disturbi psichici. Le richieste sono state oltre 1.500 e su 468 persone sono stati fatti chiarimenti su un accompagnamento al suicidio. Il 10 per cento in più del 2010. Gli associati sono saliti a 80.000, di cui 58.000 nella Svizzera tedesca e in Ticino. Quest’anno l’associazione compie i 30 anni di attività e in giugno si terranno le celebrazioni a Zurigo. Le sezioni svizzero tedesche e romande organizzeranno Treno diretto da ¶ BASEL ¶ OLTEN ¶ BERN ¶ FRIBOURG ¶ LAUSANNE ¶ MORGES ¶ GENÈVE ¶ LOURDES
inoltre un congresso mondiale cui sono attese 55 società da 45 Paesi. Il motivo principale che spiega l’incremento di nuove adesioni a Exit, che si rivolge unicamente a residenti in Svizzera è l’adeguamento delle “nuove disposizioni del paziente” al nuovo diritto di protezione degli adulti. Esso entrerà in vigore il 1° gennaio 2013 e darà maggiore rilievo alle disposizioni. Con la legge gli ospedali e le case di cure devono chiedere ob-
Andata:
bligatoriamente le disposizioni del paziente, con le quali si stabilisce la cura da seguire, nel caso il paziente non fosse più in grado di parlare. Spesso i pazienti rinunciano a misure che allungano la vita, quando non si hanno più probabilità di guarigione. La presentazione dell’adeguamento delle disposizioni da parte di Exit nelle città di Zurigo, Berna e Basilea ha riscontrato enorme interesse. GAETANO SCOPELLITI
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Permanenza a Lourdes: tre giorni (venerdì - sabato - domenica)
Programma Il nostro programma, come d’abitudine, ci consente di vivere i momenti fondamentali a Lourdes:
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29 febbraio 2012 • la Pagina
svizzera 11
Più aiuti finanziari per la custodia dei nostri figli Il Consiglio federale prolunga il programma d'incentivazione all’offerta di nuovi posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia fino al 2015 Un figlio, si sa, comporta molti sacrifici e tante spese. Un binomio che di certo non invoglia le giovani coppie a lanciarsi nell'avventura di allargare la famiglia con l'arrivo di un bebè. In modo particolare, chi non può fare affidamento alle famiglie, i nonni per intenderci, il più delle volte si trova davanti la difficile scelta di abbandonare il proprio posto di lavoro per poter crescere il figlio oppure continuare la propria carriera lavorativa rinunciando ad averne uno. Sembrano discorsi assurdi, eppure sono scenari che al giorno d'oggi una coppia si trova a fronteggiare. Crescere un figlio comporta non solo il dispendio di tempo da dedicargli per seguirlo adeguatamente nella crescita, ma anche un dispendio di energia che si ripercuote sul rendimento lavorativo. Ecco perché spesso in Svizzera l'arrivo di un bambino corrisponde alla diminuzione del tempo di lavoro in modo particolare per donne. Il problema era stato osservato già nel 2009 con lo studio "Vivere in Svizzera" del Centro di competenza svizzero in scienze sociali (FORS) dell'Università di Losanna, dal quale risulta evidente come in Svizzera le donne che hanno un figlio riducono quasi automaticamente la loro percentuale lavorativa. Una situazione molto diversa rispetto a quella osservabile nei paesi nordici, dove il bambino non ha un impatto sulla carriera professionale delle mamme. Questo dipende fortemente dall'aiuto che una famiglia dispone al momento dell'arrivo del bambino. Quando questi aiuti non ci sono si ricorre alle strutture idonee che li accolgono già nei primi mesi di vita, permettendo così ai genitori di continuare la propria attività lavorativa. Il problema, però, è che spesso queste strutture non bastano e bisogna faticare non poco per
trovarne una che combaci con le proprie esigenze e che sia disponibile. Chi non si è imbattuto in lunghe liste d'attesa per garantirsi un posto all'asilo nido: a volte bisogna pensarci anche prima della nascita del bimbo stesso. Una prima risoluzione al problema è già stata provata con l'entrata in vigore il 1° febbraio del 2003 della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Con questo progetto il governo ha incentivato e promosso la creazione di strutture supplementari per accogliere i bambini in età prescolastica permettendo così ai genitori di conciliare meglio l'attività lavorativa. Ciò nonostante, dopo i primi anni di applicazione della legge, che comunque ha avuto un grande riscontro con la nascita di nuove strutture e miglioramenti di quelle già esistenti, i posti disponibili in Svizzera, stimati a 32'000 unità, coprono solo il 40% della domanda. Per questo motivo si è avvertita la necessità di potenziare le offerte di strutture d'accoglienza. La legge aveva una durata di otto anni ed era valida fino al 31 gennaio 2011 ma vista l'efficacia della proposta nonché il fatto che risultasse ancora insufficiente, il Consiglio federale ha chiesto di prolungare il programma d’incentivazione di quattro anni, ossia fino al 31 gennaio 2015, anni durante i quali ha proposto un credito d’impegno di 140 milioni di franchi. L'intento è quello di continuare sulla scia dei primi sei anni nel corso dei quali sono stati creati 24 000 nuovi posti, il che rappresenta un aumento dell’offerta di oltre il 50 %. Nel 2011 se ne sono aggiunti altri 9 000 per un totale di 33 000, posti per i quali la Confederazione ha investito circa 190 milioni di franchi. Non solo le strutture, ma anche il personale, grazie all'applicazione di questa legge e alla sua proroga, subisce
un forte miglioramento in termini di qualità e di professionalità. Tra le motivazioni che hanno spinto alla richiesta della proroga, infatti, non bisogna sottovalutare la preparazione del personale delle strutture che devono accogliere i nostri figli. Dal punto di vista pedagogico, in Svizzera la qualità dei posti di custodia è sovente insufficiente. Circa la metà del personale impiegato non ha una formazione adeguata. Questo problema rischia di acuirsi se non si procederà al richiesto e necessa-
rio potenziamento delle strutture. Disporre di personale qualificato costituisce una delle condizioni di base per lo sviluppo dell'offerta e la garanzia della qualità. Per l'istituzione formatrice, i costi ammontano a circa 15000 franchi all'anno per ogni posto di formazione (salario dell'apprendista, aiuto prestato all'apprendista, costi di formazione diretti). La Confederazione dovrebbe quindi versare a queste istituzioni un buono di formazione di 15000 franchi per ogni formazione ultimata.
12 VARIE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Straordinaria partecipazione per i candidati e le liste della Uil scuola Tantissimi insegnanti, collaboratori scolastici, amministrativi, tecnici, hanno in questi giorni partecipato con entusiasmo, impegno, intelligenza alla campagna Uil per l’affermazione di principi di trasparenza, rispetto dei diritti, qualità: in una parola, il riconoscimento del prezioso lavoro che si svolge nelle scuole. Ai tantissimi candidati delle liste Uil Scuola, molti di più rispetto alle ultime elezioni, ai componenti delle commissioni elettorali ai sottoscrittori delle liste, agli scrutatori va il ringraziamento per la loro disponibilità. Loro sono la voce libera della scuola. Mancano pochi giorni al voto. Ai candidati assicuriamo il sostegno di tutte le strutture della Uil Scuola. Con la loro elezione, in una bella e democratica competizione, ci saranno non mini-sindacalisti ma colleghi corretti, competenti, disponibili, capaci di negoziare e fare buoni accordi; con la contrattazione e la partecipazione si possono risolvere problemi in modo trasparente. Quando serve siamo anche determinati nel contrastare quei dirigenti che pensano di poter non rispettare regole e persone. Questo è lo stile tutto Uil. Sostenere le liste e i candidati Uil Scuola significa anche rafforzare un sindacato moderno, libero, laico, concreto, di cui potersi fidare. In questi anni particolarmente difficili non abbiamo limitato la nostra azione alla sola protesta, ma abbiamo dato il massimo per avere risultati concreti: le oltre 60 mila immissioni in ruolo grazie ad un’intesa che noi abbiamo voluto e sottoscritto, il recupero degli aumenti stipendiali per anzianità (anche quest’anno stiamo ancora ‘battagliando’ contro i ritardi per la ‘certificazione’, per fare avere il prima possibile, a chi ne ha diritto, aumenti ed arretrati), la mobilità professionale del personale Ata, l’esclusione della scuola dall’assurdo sistema ‘Brunetta’ di classificazione del personale, per citare i più rilevanti. Continua forte l’impegno della Uil per cancellare il decreto Brunetta, per rinnovare il contratto, per qualificare la spesa pubblica, spostando soldi da sprechi e privilegi a favore dell’istruzione e del personale (come sta avvenendo in Germania e negli Usa di Obama), per ridurre le tasse sul lavoro, a partire dalla retribuzione del lavoro aggiuntivo, per modificare la riforma pensionistica ingiustamente punitiva nei confronti del personale della scuola. Ringrazio di nuovo tutti coloro che stanno partecipando con noi, perché tante persone danno nuove energie, nuove idee, nuove proposte qualificando così la nostra azione sindacale che mira al riconoscimento del lavoro, alla qualità della scuola pubblica. Massimo Di Menna
I N O I Z ELE RSU O Z R A 5-7 M2 201
”
trasparenza diritti,qualità con i candidati della
con la UIL a sostegno della scuola pubblica Insegnare è un lavoro prezioso La scuola pubblica è patrimonio insostituibile del nostro Paese. Sono gli insegnanti a dare qualità alla scuola italiana, a renderla, con il loro impegno, moderna, accogliente, rigorosa. Insegnare è educare e saper stare con gli studenti. Va valorizzato questo impegno e la qualità del lavoro. Bisogna puntare sugli insegnanti, vera risorsa professionale, con un piano di incrementi retributivi e con riconoscimento così come hanno fatto molti paesi europei.
”
I NOSTRI CANDIDATI SONO LA VOSTRA FORZA
29 febbraio 2012 • la Pagina
svizzera 13
Notevoli investimenti per educazione, ricerca e innovazione Il Consiglio federale chiede 24 miliardi per la promozione del settore L’educazione, la ricerca e l’innovazione (ERI) rivestono per l’economia e la società, un’importanza politica prioritaria. “La Svizzera occupa una posizione di spicco nel settore ERI”, è convinto il Consiglio federale, che ha presentato il messaggio alle Camere federali per il periodo 2013-2016 richiedendo fondi di promozione per 24 miliardi di franchi, vale a dire una crescita nominale media annua del 3.7 per cento. In confronto ad altri ambiti politici, una crescita rilevante, tuttavia la promozione dell’ERI deve avvenire nel contesto di un bilancio federale equilibrato. Resta comunque riservato un piano di risparmio.
L’orientamento del Consiglio federale in vista dell’assegnazione dei fondi prevede per la formazione professionale 3.6 miliardi di franchi, con una crescita annua dell’1 per cento. Questi fondi garantiscono la quota federale per il finanziamento dei costi, fissata per legge al 25 per cento e approvata dal Parlamento nel 2012. Le misure di promozione mirano a coprire il fabbisogno di personale qualificato sia a livello di formazione generale sia a livello professionale. Per le scuole universitarie, Politecnici federali e le università, si registra per entrambi una crescita media annua del 4 per
cento circa, 3 miliardi. Gli obiettivi base nelle università cantonali sono l’ampliamento del livello del dottorato e migliori condizioni per gli assistenti. Per le scuole universitarie professionali si prevede di rafforzare il finanziamento base e l’ampliamento della ricerca. L'aumento dei sussidi sfiora il 5 per cento, 2,15 miliardi. Ciò consentirà di portare gradualmente la quota federale al 30 per cento nel 2015. Gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione dovrebbero consolidare la competitività ad alto livello e rafforzare quella internazionale della Svizzera. Gli istituti di ricerca del Fondo nazio-
nale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) e la Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) resteranno in grado di consolidare la propria ricerca ad alto livello. Il Consiglio federale chiede un tasso di crescita del 3,9 per cento, 9.5 miliardi per quattro anni. Gli istituti potranno continuare anche il loro impegno nei programmi quadri europei, dove i due Politecnici federali sono responsabili di tre rilevanti progetti internazionali. Gli investimenti per il settore ERI sono erogati in stretta collaborazione con i Cantoni e il mondo economico.
Gaetano Scopelliti
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14 esteri la Pagina • 29 febbraio 2012
Aung San Suu Kyi dalla prigione al Parlamento In Birmania il regime militare apre alla svolta democratica ma con molta cautela Ritorna sulla scena nazionale in Birmania il Premio Nobel per la Pace del 1991, Aung San Suu Kyi, e questa volta non per andare in prigione, ma per occupare un seggio in Parlamento. Antefatto. Nel 1988 Aung San Suu Kyi, figlia del generale Aung San, padre della patria birmana assassinato nel 1947 da chi voleva frenare l’indipendenza del Paese, fondò la Lega Nazionale per la democrazia per seguire le orme del padre, ma poco tempo dopo venne messa agli arresti domiciliari dai militari al potere. Nel 1990 il suo partito vince le elezioni ma i militari le annullano e le rifanno a
loro uso e interesse. Nel 1991 le viene attribuito il Premio Nobel per la Pace, ma in patria è osteggiata e poi posta agli arresti domiciliari per circa 15 anni. Nel 1999 muore di cancro a Oxford il marito, ma non le viene dato il visto per espatriare e rientrare in Birmania. Mentre gli arresti stanno per terminare, si avvicinano le elezioni, ma un americano riesce ad entrare in casa sua, viene scoperto e lei, senza aver fatto nulla, viene incriminata per trasgressione della legge sull’immigrazione. Viene di nuovo arrestata e condannata ad un anno di arresti domiciliari. Nel frattempo si sono svolte le ele-
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zioni, vinte dai militari: il partito di Aung San Suu Kyi, in segno di protesta, non si è nemmeno presentato. Ed arriviamo alla libertà sua e alla svolta del regime filocomunista cinese che vuole mettere fine pacificamente alla dittatura. O meglio, non è tutto il regime che vuole cambiare a causa della miseria in cui versa la Birmania, ma solo una parte di esso, tra cui il presidente, che scommette sul successo del cambiamento pilotato. Tra i punti del cambiamento c’è anche l’accettazione della legittimazione del partito di Aung San Suu Kyi. Anzi, a lei e al suo partito viene offerta la possibilità di candidarsi ai 48 seggi rimasti vacanti in quanto la legge birmana prevede le dimissioni di chi, eletto in Parlamento, accetta di far parte del governo. Anche se la Lega Nazionale per la democrazia dovesse vincere tutti e 48 i seggi, sarebbe comunque una forza minoritaria in Parlamento. Ma non è questo che conta, è importante che il regime faccia sul serio sulle riforme e che abbia fatto un passo in avanti nella direzione della pacificazione nazionale. Il ritorno sulla scena politica del Paese avviene all’età di 66 anni. In un‘0intervista rilasciata a La Stampa, il Premio Nobel per la Pace formula il nucleo del suo programma politico. A proposito dell’embargo economico deciso dall’Europa e dagli Usa, dice che è grazie all’embargo che la Birmania, cioè il suo governo, ha operato la svolta che è appena iniziata. ”Le sanzioni”, dice Aung San Suu Kyi, sono state piuttosto efficaci
nel favorire il cambiamento. Lo dico per una ragione semplice: il governo tiene molto al fatto che vengano eliminate. Perché lo farebbe, se non avessero avuto un impatto?” Sulla svolta nel suo Paese dice: ”Ancora non sappiamo se tutte le forze armate sono favorevoli al cambiamento in corso. Fino a quando non avremo questa certezza, non potremo essere sicuri della sua irreversibilità”. Il punto più importante, però, riguarda l’atteggiamento di San Suu Kyi nei confronti dei generali che l’hanno imprigionata per circa vent’anni, perché sui tratta di un vero e proprio programma politico di pacificazione nazionale. Alla domanda se vorrebbe processare i generali che l’hanno perseguitata, risponde: ”Non sono favorevole a portare la gente in tribunale, ne ho parlato varie volte con Desmond Tutu e condividiamo la stessa opinione. Io non voglio una giustizia vendicativa, ma voglio che sia ricostruita la giustizia. Come prima cosa il nostro Paese ha bisogno di ristabilire lo stato di diritto”. Infine, a proposito dell’indipendenza e dei rapporti di buon vicinato, dice: ”Confiniamo con le due potenze più grandi della nostra regione (Cina e India). Non è impossibile essere amici di tutti, se alla base c’è il rispetto reciproco. Spero che la Cina non ci consideri solo un’opportunità commerciale, e che l’Occidente sia disposto anche ad imparare da noi. Sul piano economico siamo un Paese sottosviluppato, ma dal punto di vista dei valori, della cultura e della spiritualità abbiamo molto da offrire”.
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
ZURIGO 15
"La nazionale svizzera u21 va in tournée per le votazioni l'11 marzo 2012" A Zurigo, Winterthur, Dietikon si sono svolte delle partite simboliche per dimostrare il fatto che, nel caso in cui la legge per le naturalizzazioni dovesse passare, la squadra potrà essere penalizzata a causa della mancanza di giocatori. Le partite sono state seguite da fan in rosso bianco con bandiere e tamburelli che si mossi
sono sia svizzeri che stranieri che hanno diverse origini e sono l'espressione viva della forza culturale e finanziaria che il cantone zurighese riceve proprio grazie all’immigrazione. Gli immigranti si integrano e arricchiscono Zurigo, dunque la naturalizzazione è la conseguenza di questo arricchimento. Non vi è alcuna differenza se questo
con la squadra. Durante l'evento ci sono stati anche esempi pratici in cui l’arbitro fischiava in base alla nazionalità del giocatore. Durante il suo giro dimostrativo, l'ipotetica nazionale è stata accompagnata da diverse figure politiche: a Dietikon vi era Rosemarie Joss, consigliera cantonale PS e il consigliere comunale LA, Ernst Joss. A Winterthur, il consigliere cantonale PS Bernhard Egg e Balthasar Glättli, consigliere nazionale verdi. Infine nella città di Zurigo era presente Balthasar Glättli, consigliere nazionale Verdi. Mentre sempre presente in tutte tre le fermate Samir Filmemacher (Snow White, Joschka). Con questa azione la nazionale e i suoi fan dimostrano quanto è importante la naturalizzazione libera a Zurigo ed esprimono la loro scelta con il motto: “Successo grazie alla varietà”. I partecipanti all'evento, infatti,
contributo viene dato a Zurigo e, più in generale, alla Svizzera come calciatore, camionista, maestro, donna delle pulizie oppure anche solo da un vicino servizievole. La loro protesta, inoltre, si scaglia contro gli esponenti dell'UDC, i quali criticano la situazione di panico che sta creando questa proposta, quando, invece, sono stati proprio i partiti borghesi a pretendere una prassi
così rigida colma di ostacoli burocratici per la naturalizzazione. Fino adesso l’esperienza con le naturalizzazioni a Zurigo sono state molto positive e non sembra essere necessario complicare la prassi burocratica con l'aggiunta di un esame scritto. Infatti, il colloquio in lingua per la naturalizzazione sull’integrazione e sull'educazione civica, che fino adesso è stato svolto, è stato più che sufficiente. Qualche errore grammaticale non compromette la comunicazione tra persone e il sapersi relazionare è più importante di imparare a memoria delle regole. Bisogna trovare un compromesso ragionevole per la naturalizzazione, Zurigo ha bisogno, per esempio, di gente giovane, e non solo sportivi. Se dovesse passare questa legge, tanti giovani avranno grossi ostacoli per ottenere il diritto di cittadinanza. Tutti quei giovani che sono cresciuti qui, hanno frequentato la scuola svizzera parlano il tedesco ed hanno le basi di educazione civica, non dovrebbero avere lo stesso trattamento di chi, invece non ha questi requisiti. Ricordiamoci che questi giovani hanno studiato a scuola insieme agli alunni svizzeri. Che la Svizzera abbia bisogno di tutti questi giovani per andare avanti, si può vedere nell'esem-
pio che ci porta la nazionale Svizzera U21 la quale, se dovesse passare la legge, dovrà rinunciare a molti dei suoi giocatori, compromettendo il suo futuro agonistico. Con il passare del tempo la cosa si ripercuoterà anche nella nazionale Svizzera.
16 PETIZIONE la Pagina • 29 febbraio 2012
Firmiamo tutti contro la
Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto Partecipa anche tu.
al Ministro dell'Interno Alain Berset
PETIZIONE
alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga
dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE
"Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti." IL COMITATO PROMOTORE
1) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 2) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 3) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 4) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 5) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 6) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 7) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… 8) Nome/Cognome ……………… ……..........…….Via/N° ……………………….CAP/Città…........………………. Telefono……………………………… E-mail ……....................……………Firma ……………........……………… Firma e fai firmare la petizione anche ai tuoi amici e parenti. Puoi fotocopiare o richiedere altri formulari telefonando allo 043-322 17 17. Invia i formulari compilati a: la Pagina, Militärstr. 84, 8004 Zurigo. Nel caso non giungano notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action (azione legale collettiva) contro le assicurazioni per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. La Pagina fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Chi vuole, può già inviare, insieme alla petizione firmata, fotocopia della propria polizza assicurativa.
Ringraziamo La Pagina e Radio l'Ora Italiana che si son messi a disposizione, anche con le proprie strutture, per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni telefonate allo 043-322 17 17 o allo 076-387 39 38
IL COMITATO PROMOTORE
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Miriam Provenzano Questa settimana raccontiamo la storia di Miriam Provenzano che ha realizzato il suo sogno e apre una boutique il 3 marzo 2012... Raccontaci di te… Mi chiamo Miriam Provenzano, ho 27 anni e abito a Schlieren. Ho una sorella di 17 anni e un fratello di 26 anni. Lavoro in banca da circa un anno. Sono nata e cresciuta qui in Svizzera. Circa 10 anni fa i miei genitori hanno deciso di tornare in Italia. Provengono dalla Calabria e quindi siamo tornati lì. Ci siamo rimasti appena 6 mesi, poi siamo ritornati perché non ci siamo trovati molto bene, anche perché mio padre era rimasto qua per lavoro e quindi era faticoso affrontare lunghi viaggi per vedersi. Tu avevi sedici anni quando siete tornati in Italia... Sì, io sono stata messa in terza media al posto della prima classe della scuola superiore, altrimenti sarebbe stato troppo difficile seguire i programmi, mio fratello in seconda media e mia sorella nell’asilo. È stato molto difficile ma siccome in Svizzera avevo frequentato le scuole italiane, non avevo molte difficoltà a parlare e a scrivere. Inoltre, mia cugina mi dava un po’ di lezioni di storia, di geografia e di qualche altra materia. Però devo essere sincera: sono contenta che siamo tornati in Svizzera. Qui c`è lavoro e ho potuto fare l’ apprendistato. Che legame hai con l'Italia? A casa parlo solo italiano e mi sento italiana. È strano dirlo, perché sono nata qui, ma la maggior parte dei miei amici sono italiani. Sono comunque
doppia cittadina, mi piace il fatto che in Svizzera è tutto organizzato e perfetto, in Italia non è così. Poi qui c’è lavoro e questo è davvero una fortuna. Penso, però, che non rimarrò per sempre in Svizzera, non so in quale parte del mondo me ne andrò, non per forza in Italia, ma sicuramente quando sarò pensionata andrò via. Comunque non si sa mai con certezza quello che accadrà nella vita. Ora hai deciso di metterti in proprio… Sì, ho deciso di mettermi in proprio e di aprire un negozio. Però il lavoro in banca non voglio lasciarlo. Anche perché è un posto sicuro. Nel negozio ci lavorerà una ragazza di nome Lucia, mia madre ed io. Naturalmente faremo a turni con i giorni. È una boutique, cosa venderai? Venderò solo capi italiani della marca Hector, che qui in Svizzera ancora non c’è. Infatti, sarò la venditrice ufficiale. Tutti ne vanno pazzi. Io facevo i viaggi in italia per comprarmi i tanto famosi india-
nini Hector. Quindi ho pensato bene di portarli qui. Venderò anche borse, accessori, cinture, catenine e braccialetti. Hai avuto da sempre questa idea di metterti in proprio? Sì, avevo sempre in mente di mettermi in proprio, ma non sapevo esattamente cosa fare, volevo vendere qualcosa che non aveva ancora nessuno, perché di negozi di scarpe ce ne sono abbastanza. Poi ho trovato questa marca e ho deciso di fare il passo. Se ci penso, un anno fa non avrei mai immaginato che a marzo di quest’anno avrei aperto un negozio. Aprirai il 3 marzo? Sì, aprirò il 3 marzo 2012. Faccio l’aperitivo dalle 10.30 alle 17.30 e offro il 10% di sconto fino al 10 marzo 2012. Gli orari di apertura sono un po’ speciali ma sarò aperta tutti i giorni a partire dalle 12:30. Di mattina solamente il mercoledi e il sabato. Come hai scelto questo locale? Io volevo andare più verso il Niederdorf o la Bahnhofstrasse, proprio nel centro di Zurigo,
però gli affitti costano troppo, da 5000 franchi in su, dunque, ho pensato, per cominciare apro un po’ più fuori e poi, magari in un futuro, se ci sarà la possibilità, mi sposterò più al centro. Il negozio si chiama CocoWalk, ho scelto questo nome perché amo molto l’America. Sono stata a Miami e là c`è un posto famosissimo, pieno di negozi, bar, eccetera, che si chiama Cocowalk. Questo nome mi è rimasto impresso nella mente, per cui l’ho scelto. Hai scelto un ambiente molto elegante... Sì, mi piace molto il bianco. E quindi ho deciso di fare un ambiente molto chiaro. Lo stile è tra l’elegante e il barocco. Il cliente deve sentirsi a suo agio e quindi ci ho messo tutta la mia passione nell’arredare il tutto. L’idea è stata mia fin dall’inizio. Comunque ho l’aiuto dei miei genitori, dei miei fratelli e dei miei amici. Mi danno consigli e mi sostengono moltissimo. Per il futuro? Ora penso all’apertura, agli ultimi preparativi e poi per il futuro si vedrà. Naturalmente mi auguro che vada tutto bene. Prezzi? I prezzi sono moderati. È tutta roba in pelle, di buonissima qualità, fatta a mano da artigiani. M.S. Boutique Cocowalk Badenerstrasse 668 8048 Zurigo
Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/322 17 17 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!
18 Ginevra la Pagina • 29 febbraio 2012 pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Il Comitato dei Presidenti della SAIG approva i bilanci e il programma delle attività per il 2012 Lo scorso 24 gennaio, il Comitato dei Presidenti delle Associazioni costituenti la SAIG ha approvato il bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012 nonché, presa nota delle attività svolte nel 2011, il programma delle attività per l’anno in corso. Il Comitato, su proposta del Coordinatore, ha inoltre deliberato sul completamento della struttura societaria, nominando il terzo revisore dei conti, nella persona di Sebastiano Murgo, e il supplente, nella persona di Luciano Caon, i quali affiancheranno gli attuali revisori, Antonio Strappazzon e Claudio Bernardi. La segreteria è stata affidata alla signora Maddalena Fronda. RESOCONTO ATTIVITÀ 2011 A integrazione delle iniziative socioculturali che hanno fino ad ora caratterizzato la sua attività, nell’anno dei festeggiamenti dell’unità nazionale la SAIG ha cercato di far conoscere al meglio, nel Cantone di Ginevra, le radici dell’Italia unita organizzando, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna, alcuni eventi celebrativi del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Attività culturali Sabato 19 febbraio 2011. Si è celebrato il 3° Anniversario di fondazione della SAIG. Nell’occasione è stato assegnato il riconoscimento “Perso-
naggio dell’anno 2010” ai comuni partner della Società: Carouge, Onex e Vernier. Sabato 12 marzo 2011. La SAIG ha promosso e organizzato una conferenza in occasione della giornata mondiale sul Glaucoma, tenutasi presso la Missione Cattolica Italiana, dal titolo "La prevenzione in oculistica: cataratta, glaucoma, degenerazione maculare". Relatore Dott. Loreto Dino Grasso, oculista presso la Clinique de l'Oeil a Onex. Sabato 14 maggio 2011. Concerto del Coro Liederkranz Concordia di Ginevra, coorganizzato con la Città di Vernier che ha messo a disposizione la sala dove si è svolto l’evento. Sabato 11 e domenica 12 giugno 2011. “Festa degli italiani”, con la Città di Carouge che ha messo a disposizione tutto l’apparato interno ed esterno della salle des fête de Carouge. Hanno partecipato anche diverse associazioni non aderenti alla SAIG. Nell’occasione, i docenti dei Corsi di Lingua e Cultura italiana hanno evidenziato, tramite una sequenza di disegni realizzati dagli alunni dei Corsi d’italiano, il percor-
so storico che ha condotto all’unità d’Italia. Sabato 5 novembre 2011. In occasione della Commemorazione del 4 Novembre 1918, la SAIG e il Gruppo Alpini di Ginevra hanno reso omaggio al Monumento dei Caduti italiani nel Cimitero di Saint-Georges a Ginevra. Attività sociali Nel 2011 la SAIG ha cercato di incrementare il suo impegno nel sociale che la vedono affiancata all’Associazione PARTAGE e al Centro Volontariato Ginevrino (CVG) nella raccolta d’indumenti e di generi alimentari. Nel quadro della prima iniziativa, l’11 ottobre la SAIG ha consegnato all’Associazione PARTAGE una grande quantità di capi di vestiario da destinare ai più indigenti.. Nel contesto della seconda, il 25 giugno e il 26 novembre la SAIG ha partecipato alla raccolta di alimenti a favore di 47 associazioni di volontariato. Attività informative Nel gennaio 2011 la SAIG ha au-
mentato da 1700 a 2000 copie la tiratura del suo giornale mensile “La notizia di Ginevra”. Inoltre, come ogni anno, ha riproposto il “Programma delle Associazioni”, un opuscolo prodotto in 3000 esemplari dove vengono riportata le principali attività delle associazioni aderenti e di alcune associazioni che condividono le finalità della Società. Oltre a ciò, la SAIG cura l’aggiornamento del proprio dominio web: http://www.saig-ginevra.ch. Conclusioni Nel 2011 la SAIG si è affermata come un pilastro della comunità italiana del Cantone di Ginevra. Il conseguimento degli scopi statutari si consolida di anno in anno ponendo la SAIG tra i principali artefici della promozione della lingua e cultura italiana a Ginevra. Gli incessanti progressi nell’efficacia della sua azione sono dovuti principalmente ai partenariati attuati con le Città di Ginevra, Carouge, Onex e Vernier, che si sono rivelati produttivi ed essenziali per le attività societarie. La Società è aperta a nuove adesioni di associazioni che desiderino unirsi in un progetto teso ad accrescere il suo raggio d’azione e coinvolgere sempre più connazionali residenti nella Circoscrizione Consolare di Ginevra.
Carmelo Vaccaro Coordinatore SAIG
15° Anniversario di fondazione della Famiglia Siciliana di Friburgo Fondata nel 1997, l’Associazione Famiglia Siciliana di Friburgo ha festeggiato, lo scorso 4 febbraio 2012, nella sala “Miséricorde – Université de Fribourg”, i suoi primi quindici anni d’attività. Durante la serata, i Soci e Amici della Famiglia Siciliana di Friburgo, venuti a festeggiare l’evento, sono stati testimoni dell’alta considerazione di cui nutrono il Presidente Gesualdo Ragusa ed il Comitato di questa giovane ma determinata Associazione. Di fatto, ad onorare i siculi, oltre ad un folto pubblico, erano presenti: il Senatore Claudio Micheloni, i deputati Franco Narducci e Gianni Farina, il presidente del Com.It.Es. Vaud-Friburgo, Grazia Tredanari, il Sindaco di Friburgo, Pierre-Alain Clément, i dirigenti del Syna e dell’UNIA, Maurice Clément ed Armand Jacquier, il presidente e l’ex-presidente del Comitato d’Intesa, Fernando Ardito e Gianbattista Martuc-
cio, l’icona della Dante Alighieri nonché membro fondatore della Famiglia Siciliana di Friburgo, Antonio Sutera e lo scrittore, ginevrino d’adozione, ma siciliano DOC, nonché Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro. La serata è iniziata con un copioso aperitivo, seguito da una prelibata cena, allietata dal bravissimo duo “il Cantastorie” di Riposto (CT): Luigi Di Pino e Gino Catanzaro. Il duo ha interpretato, magistralmente, brani
di Rosa Balestrieri e Orazio Strano, ed hanno sapientemente e abilmente riportato alla memoria le arie più note della tradizione siciliana. La serata è proseguita con un altro bravo animatore musicale, sempre rigorosamente siciliano, di Mineo (CT), Salvatore Mangiarratti, detto “Toto”. I presenti di tutte le età hanno trascorso una bella serata, spensierata e allegra, arricchita dai discorsi degli ospiti, dai numerosi doni della lotteria
e dai regali che la Famiglia siciliana ha voluto fare non solo agli ospiti, ma ad ogni famiglia presente. In omaggio: un opuscolo che ripercorre la loro storia e le loro attività durante tutti questi anni e una penna commemorativa presentata in un bel cofanetto. Il Comitato, identificabile sulla foto (dalla sinistra verso la destra) da una splendida cravatta (gli uomini) e da un ciondolo (le donne) con la Trinacria in risalto nelle persone di: Suzanne Adornetto, Salvatore Scionti, Giuseppe Di Mauro, Gesualdo Ragusa, Alfio Scavo, Salvatore Adornetto ed Elia Suzanne. Felici della riuscita della festa e orgogliosi di avere, in qualche modo, contribuito a far apprezzare la sicilianità oltre confine, si è congedato augurandosi di poter continuare a regalare alla nostra comunità altre manifestazioni di questo spessore anche in futuro
G.T.
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
Aria di danza in casa Di Vaira
Il principe di Cristel
Il desiderio di Antonella
Cristel Carrisi, 26 anni, terzogenita di Romina e Albano, ha debuttato nel mondo della moda come stilista, per cui è andata a Roma per la presentazione della sua prima collezione. Il ritorno a Milano, però, è stato atteso e sognato, perché ha rivisto il suo nuovo fidanzato, Davor Raf, figlio di un ricchissimo uomo d’affari cileno proprietario di una catena di alberghi di lusso. E‘ lui il suo principe azzurro?
Antonella Ferrari, 41 anni, cresciuta come attrice di teatro, oggi è opinionista a Mattino 5 e Domenica 5. Dice che ha trovato l’uomo della sua vita e vorrebbe diventare mamma. Nel 2009 si è unita in matrimonio con Roberto D’Agosta, dopo un anno di convivenza. Dice: ”Stiamo molto bene insieme, Roberto è indubbiamente l’uomo della mia vita. Manca solo un figlio”. Antonella da qualche tempo lotta contro la sclerosi multipla.
”Anna? Lei è la mia vita privata. Abbiamo lavorato insieme sul set della fiction ”Le tre rose di Eva” ed è stato in quell’occasione che abbiamo avuto la possibilità di stare vicini. Quest’anno mi laureo in Scienze politiche”: così dice Francesco Arca, 32 anni, ex tronista e ora attore, di Anna Safroncik, 31, attrice ucraina. Lei proviene dalla rottura con Giulio Berruti, e lui da una serie di amori finiti male. Se son rose, fioriranno.
Mirela e Raniero e la voglia di famiglia Prosegue a gonfie vele l’amore nato cinque anni fa, durante il GF 5, tra l’ex barista Raniero Monaco di Lapio, 29 anni, e la ex conduttrice musicale slovena Mirela Kovacevic, 32. Raniero e Mirela hanno studiato recitazione ed oggi sono entrambi attori: lui in ”Sangue caldo” e in ”Viso d’angelo”, lei appena tornata dal suo Paese dove ha girato una fiction. Hanno detto di essere pronti a mettere su famiglia.
Ritorno alla grande di Sara Di Vaira, 32 anni, sul palcoscenico di ”Ballando con le stelle”, in coppia con il calciatore Marco Del Vecchio. La ballerina è stata lontana dai riflettori perché un anno fa diede alla luce Brenda, la figlia avuta dal marito Mirko Gozzoli, anche lui ballerino professionista. Dice lei: ”Mia figlia in casa respira aria di danza e quando accenna a un passo sento che già è una piccola ballerina”.
Francesco Arca questʼanno si laurea
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Lʼamore segreto di Gloria Bellicchi
Emma e Stefano, il suo toy boy
L’attore Giampaolo Morelli, 37 anni, e la Miss Italia 1998 Gloria Bellicchi, 33, hanno posato per i fotografi alla prima del film ”Hugo Cabret”. Giampaolo e Gloria si amano da oltre due anni ma per molto tempo lo hanno tenuto nascosto. Quando è iniziata la loro storia, alla fine del 2009, Gloria si era separata da pochi mesi dal marito ed hanno tenuto il segreto. Ora il grande amore è uscito allo scoperto.
Emma Marrone, 27 anni, vincitrice di Sanremo con la canzone ”Non è l’inferno” dice che non sa quando sposerà Stefano De Martino, 22. Dice: ”Sto seguendo la moda del toy boy. Stefano è una massa di muscoli, è simpatico e mi fa ridere. Ci sono momenti in cui mi rendo conto dei vent’anni di Stefano, ma quando torno a casa mi fa ridere e stare bene”. Dopo alcune ”distrazioni”, lui chiese la sua mano al padre di lei, commuovendolo.
Dopo il successo di ”Thor” le nozze per Chris ed Elsa Aria di famiglia con eredi anche per la stella di Hollywood, Chris Hemswoerth, 28 anni, il protagonista lo scorso anno del film di grande successo ”Thor”, e per l’attrice spagnola Elsa Pataky, 35, che è al sesto mese di gravidanza. I due stanno aspettando l’erede e intanto hanno appena fatto una crociera nei mari dei Caraibi ed ora si trovano in barca ospiti dell’amico e attore Matt Damon.
20 cronaca la Pagina • 29 febbraio 2012
Cresce il consumo di alcol tra i più giovani in Italia Dalla bevuta ”compulsiva” alle abitudini nordiche della sbronza di fine settimana In Italia sta aumentando il consumo di alcol tra i giovani e i giovanissimi ma si è dimezzato, negli ultimi trent’anni, il consumo di vino. La cosa potrebbe sembrare strana, ma in realtà non lo è, in primo luogo perché prima si beveva più vino da parte di generazioni di origini tipicamente contadine, in secondo luogo perché è aumentato l’uso dei superalcolici e si è abbassata l’età a partire dalla quale si comincia a bere. Durante la prima adolescenza prima non si beveva per nulla,
ora invece lo si fa sempre più spesso. Nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni il 13% degli intervistati ha dichiarato di aver bevuto almeno una volta in un anno una bevanda alcolica. Di questo 13% il 13,6% sono maschi, il 12% sono femmine. Ecco, infatti, l’altro dato: sta aumentando di parecchio il consumo di alcol tra le donne, anche fin dalla più tenera età, come possono essere gli 11 anni. La fascia di età tra gli 11 e i 15 anni è molto delicata. Questi adolescenti in fasce, in-
La maschera e il ballo di carnevale Sabato 3 marzo 2012 Aperitivo di benvenuto con canapé stuzzichini e Apèro *** Pappardelle ai porcini *** Filetto di pesce in salsa Champagne con patate prezzemolate *** Entrecotte di manzo al pepe verde con risotto zafferano *** Tipici dolci carnevaleschi *** Durante le danze: Caipirinha Carioca offerto a tutti *** Gruppo “Magia do Samba” - Musica Gigi Dal golfo di Napoli alle spiaggie di Rio con un unico intento: Divertimento!!! gradita riservazione Fr. 94.50/ persona
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fatti, sono considerati a rischio, anche perché a quell’età è proibito bere alcolici e invece, come si vede, lo fanno. Le ragazze tra 14 e 17 anni che consumano alcol sono il 14,6%, una percentuale che è raddoppiata negli ultimi 15 anni. Certo, nel 2010 i giovanissimi che bevono sono calati rispetto all’anno prima, il 2009, che era del 17%, ma il dato non è preciso in quanto si tratta di interviste nelle quali si può anche mentire o alterare la verità. Un dato è certo: nell’ultimo decennio i bevitori fuori pasto sono aumentati passando dal 33,7% al 41,9% relativamente alla fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni e dal 14,5% al 16,9% tra i 14 e i 17 anni. Giustamente qualcuno ha detto che sempre di più si passa dal biberon ai superalcolici. E‘ in aumento anche il fenomeno cosiddetto del ”binge drinking”, cioè della bevuta compulsiva, ovvero della dipendenza dall’alcol. Nel 2010 il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne bevevano in maniera compulsiva. C’è però un dato allarmante: tra i 18 e i 24 anni le donne non sono più il 3,5% ma il 9,7%. Le donne più invecchiano e più assomigliano agli uomini nelle loro peggiori abitudini (si parla qui di alcol, ma è la stessa cosa se si prendono in considerazione il fumo o anche la droga). In Italia, comunque, si muore sempre meno di malattie che hanno una qualche relazione con l’alcol, tende a diminuire il numero dei grandi bevitori, ma tende a salire, come già visto, il consumo di alcol tra i
più giovani. E‘ per questo che l’attuale ministro della Salute, esattamente come quelli precedenti, hanno lanciato l’allarme e hanno inviato una relazione al Parlamento. E‘ evidente la necessità di coordinare le iniziative che si vogliono prendere tra vari ministeri, tra cui la Pubblica Istruzione, la Salute quello della Gioventù. C’era una volta, nei Paesi nordici, il venerdì e il sabato sera, durante i quali nei locali, per le strade e nei luoghi di ritrovo in genere si faceva baldoria alzando il gomito. C’era una volta e c’è ancora. Ebbene, anche in Italia si sta andando verso il modello nordico, soprattutto per quanto riguarda l’ubriacatura per scommessa, quella occasionale e quella dei bulli. Lo dicevamo prima: il consumo di vino è sceso negli ultimi 30 anni a meno di 40 litri a persona, per un totale di 21 milioni di ettolitri. Gli italiani che bevono troppo e che mettono a rischio la propria salute sono 8,6 milioni, quelli oltre i 65 anni sono ben 3 milioni. Il tasso di mortalità per cirrosi epatica, pur essendo nel nostro Paese inferiore alla media europea, è comunque superiore a quello di alcuni Paesi dell’Ue. Il numero dell persone in trattamento nei servizi pubblici sono circa 65 mila (dati del 2009) Infine, terminiamo con un altro dato poco confortante: tra il 2000 e il 2009 i ricoveri per cirrosi epatica hanno fatto registrare un aumento di quasi dieci punti, passando dal 26,30% al 36,4%. 7redazione@lapagina.ch
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 21
Cos'è un attacco di panico e come si manifesta? Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente. Chi l'ha provato lo descrive come un'esperienza sconvolgente, terribile, devastante. Alcuni riferiscono la paura di morire, la paura di impazzire o di perdere il controllo di emozioni e comportamenti. Altri riferiscono una forte difficoltà respiratoria che porta ad un vero e proprio senso di soffocamento, altri provano un senso di pressione a livello toracico, accompagnato da fitte e forti dolori al braccio che fanno subito pensare all'infarto, altri ancora una sensazione di "anestesia" alle braccia o alle gambe che fa pensare ad una paralisi. Tutto è falsato, più ovattato. I suoni, le voci, i colori, la luce diventano insopportabili. Quello che si prova, è una vera e propria tempesta chimica, biologica, neurovegetativa. Esaurita la fase acuta si entra nella fase post critica dove ci si sente ancora profondamente provati ed esausti e si avverte un forte bisogno di dormire, per recuperare le forze e le energie perdute. Ma al risveglio riaffiora quella sensazione di angoscia e di precarietà nei confronti della propria vita e del proprio futuro. Così compare la "paura di aver paura". I primi attacchi di panico irrompono nella vita in maniera inaspettata. Colpiscono la persona spesso in un momento di apparente tranquillità, senza alcun tipo di circostanza che possa giustificarne l'insorgenza ed è questo che sconvolge ancora di più. Col tempo tutto diventa fonte di preoccupazione e di forte pessimismo circa la possibilità di muoversi liberamente, perchè in agguato c'è sempre lui, il PANICO, pronto a colpire nelle situazioni più disparate lasciando un profondo senso di insicurezza e di stupore. L'attacco di panico può durare da 2 a 8 minuti, ma le sensazioni sono tanto intense che si ha la certezza di aver vissuto un'angoscia lunghissima della quale non si
riesce a vedere la fine. Le persone che hanno avuto un attacco di panico, possono sviluppare paure irrazionali, chiamate fobie. La fobia è la punta dell'iceberg che crea un senso di debolezza, di vulnerabilità, ma anche di rabbia. Chi ne soffre si rende perfettamente conto della sua paura, ma non riesce a vincerla, a dominarla, per cui il solo pensiero di dover affrontare una situazione che lo spaventa, può scatenare un attacco di panico. L'elemento che si impadronisce del soggetto è la “paura della paura”, l'individuo vive nel terrore che si possa ripetere l'Attacco di Panico. Ci si trova così invischiati in un tremendo circolo vizioso. L'evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente e l'individuo diviene schiavo del suo disturbo, costringendo spesso tutti i famigliari ad adattarsi di conseguenza, a non lasciarlo mai solo e ad accompagnarlo ovunque, con l'inevitabile senso di frustrazione.
inadeguato, si stanca, si deprime e cade più facilmente nel panico. E’ dunque necessario, prima di ogni cosa, ripristinare l’energia del corpo … es. Movimento, dieta equilibrata ecc.
Che tipo di terapia è adatta a questo tipo di disturbo? L'attacco di panico influenza: corpo, pensieri, azioni, quindi una terapia CognitivoComportamentale interviene in ognuna di queste tre aree. ben precisi es. Abusi, maltrattamenti, interventi chirurgici CORPO molto invasivi, disturbo post L'aiuto che si dà è far capire traumatico da stress. che le brutte sensazioni fisiche ENZA MIELE che la persona prova durante l'attacco di panico non sono altro che la conseguenza dell'anQuali sono i sintomi? sia. In quel momento il cervello aziona un sistema di allarme, >Difficoltà di respirazione ma lo fa in modo inutile dan– fame d'aria (dispnea) noso, virtuale; l'esperienza che >Aumento e irregolarità della si sta vivendo è un'esperienza frequenza cardiaca soggettiva, non c'è nessun pe>Sudorazione ricolo. Questa forte consapevolezza aiuta ad interrompere >Dolore o malessere al petto il circolo vizioso dell'ansia. >Vertigini, sbandamenti, stordimenLa persona impara attraverso to, o sensazione di non stare bene n tecniche mirate a fronteggiare piedi Quali sono le cause? i sintomi fisici dovuti dagli at>Formicolio o intorpidimento Dietro ogni attacco di panico tacchi di panico. alle mani, ai piedi, al viso o c’è una storia ben precisa. Una alla bocca storia che può essere legata ad PENSIERI altre malattie, anche più gravi Viene insegnato ad indivi- >Improvvise sensazioni di caldo o di (angina pectoris e altre pato- duare i pensieri distorti legati freddo logie cardiache, epatiti, stati alle situazioni che causano l'at- >Tremori fini o grandi scosse tumorali agli inizi) o a depres- tacco di panico. Poi a valutarli >Nausea o disturbi addominali sioni più o meno croniche che con oggettività: sono pensieri spesso portano l’individuo a realistici o pensieri realmente >Pianto chiudersi in se stesso e a vive- preoccupanti? Infine ad affron- >Paura e sensazione di svenire re malissimo qualsiasi contat- tare le stesse situazioni con tec- >Sensazione di asfissiare to con l’esterno, soprattutto le niche e pensieri più funzionali. >Sensazioni di sogno o distorsione situazioni più difficili. L’ansia, percettiva (derealizzazione) che è poi la base dell’attacco di AZIONI >Percezione che non si è connessi al panico, si manifesta anche in Gradatamente si porta la seguito a un trauma, a un dolo- persona ad affrontare le si- corpo (dissociazione) o perfino che re, a una situazione di pericolo tuazioni evitate, attraverso si è disconnessi dal tempo e dallo anche se non drammatica. l'utilizzo di appositi strumenti spazio (depersonalizzazione) Il ricordo del dolore e della (controllo respirazione - rilas- >Sensazione che qualcosa di paura vissuti possono restare samento muscolare – coscienza orribile sta per accadere e si èimponella mente del soggetto col- psicocorporea). Tutto questo tenti per prevenirlo pito per molti anni e bloccarlo per rendersi conto, direttamen- >Paura di morire nella vita di tutti i giorni. In te, che esse non costituiscono generale comunque tutte que- un pericolo per la sua incolu- >Sensazione di morte imminente >Paura di impazzire, o di fare ste cose sono legate a un fat- mità. qualcosa di incontrollato durante tore comune: calo energetico. Poi una Terapia EMDR, è L’organismo che non si sente indicata, quando gli attacchi l'attacco. abbastanza forte, o che si sente di panico sono legati a eventi
22 cronaca la Pagina • 29 febbraio 2012
E‘ la volta buona (forse) per il ”divorzio breve” Il testo, di due soli articoli, è stato approvato con un accordo Pdl-Pd in Commissione giustizia della Camera
La proposta fu lanciata già nel lontano 2003, venne anche raccolta, ma poi, alla fine, non passò l’esame delle Camere. L’argomento non piaceva e non piace alla Chiesa, ma ora, a distanza di quasi dieci anni, i tempi sembrano essere cambiati. La Commissione giustizia della Camera, infatti, ha approvato senza problemi il nuovo testo sul cosiddetto divorzio breve. Consiste in soli due articoli. Il primo articolo abbassa di due terzi il tempo di attesa tra la separazione e il divorzio (quindi da tre anni a un anno). Nel caso in cui ci siano figli minori, il tempo di attesa viene raddoppiato, quindi due anni. Il secondo articolo prevede che in ogni caso la comu-
nione di beni si sciolga nel momento in cui il giudice stabilisce che possono vivere separatamente, in pratica dal momento in cui vengono dichiarati separati e di vivere non sotto lo stesso tetto. Il testo, come detto, è frutto di un accordo tra Pdl e Pd, quindi a livello di assemblea e successivamente di Senato, non dovrebbero esserci problemi, anche se bisogna dire che i cattolici di destra o di sinistra possono sempre
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riservare delle sorprese. I tempi prima citati sono quelli approvati, ma c’erano altre proposte, che però non sono state approvate. La prima era quella della Lega, che non voleva nessuna modifica. La seconda era quella dei radicali, i quali avevano proposto il ”divorzio lampo”, cioè senza il passaggio della separazione. Secondo i radicali, se il matrimonio fallisce, si dovrebbe passare direttamente al divorzio. C’era una terza proposta, quella della senatrice ex Pd ed ora Udc, Paola Binetti, la quale chiedeva di mantenere il periodo di tre anni tra la separazione e il divorzio per chi ha figli piccoli e di abbassarlo a due anni per chi ha figli maggiorenni o è senza figli. Secondo Maurizio Paniz, Pdl, si tratta di un provvedimento di civiltà; secondo Donatella Ferranti, Pd, ”di un giusto equilibrio”. Il rischio, come detto, non è solo quello della bocciatura al Senato, è anche quello che non arrivi in tempo alla calendarizzazione della discussione in aula. Mancano, infatti, meno di un anno e mezzo alla fine della legislatura, e i provvedimenti in discussione sono tantissimi e tutti di politica economica, di diritti civili, di liberalizzazioni, di giustizia, di temi istituzionali
ed elettorali, per cui coloro che non sono favorevoli alle misure citate potrebbero frapporre degli ostacoli di tipo procedurale o di priorità e far fallire la novità. Secondo le statistiche, che si riferiscono al 2009, in Italia un matrimonio su quattro finisce male. La media dice che ci si separa o si divorzia dopo 18 anni di unione evidentemente male assortita, ma si tratta, appunto, di una media. Coloro che si dicono addio appena dopo il matrimonio (cioè dopo pochi mesi) sono il 18% del totale, mentre rappresentano il 16,2% coloro che si separano dopo 25 anni di matrimonio, in pratica dopo che i figli (o il figlio) hanno raggiunto e superato la maggiore età o hanno finito gli studi. Ci sono anche quelli – e il fenomeno è in espansione – che si separano dopo i sessant’anni di età, per una serie di ragioni tra cui la sistemazione dei figli e l’essere rimasti soli e senza grandi affinità o l’incontro tardivo del grande (presunto) amore. Per la cronaca nel 1999 le separazioni sono state in Italia 64.915, mentre nel 2009 sono state 85.945, cioè 21 mila in più che corrisponde a un quinto in più. I divorzi furono 34.341 mentre nel 2009 sono stati 54.456, anche qui circa 20 mila in più. Ovviamente dal 1999 al 2009 l’aumento annuale delle separazioni e dei divorzi è stato sempre costante. L’età in cui le donne si separano in media è di 41 anni (il 21,2%), mentre quella gli uomini è di 45 (pure di 21,2%). 7redazione@lapagina.ch
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Cinque buoni consigli per la salute del cuore Il cuore, si sa, è un organo vitale, se si ferma sono guai; se è malato, bisogna provvedere. Essendo, dunque, estremamente importante, si farebbe bene a tener conto di almeno cinque consigli utili sia a chi è più avanti nell’età, sia anche a chi vi si sta incamminando. Il controllo della pressione. Tanto più è alta la pressione del sangue, tanto più elevato è il rischio di malattia coronarica. L’alta pressione )ipertensione) agisce sulle pareti arteriose come l’erosione della corrente sugli argini di un fiume, indebolendone quindi i rivestimenti. Questo favorisce l’azione del colesterolo che ha gioco più facile nell’aderire alle pareti. Va però sottolineato che l’ipertensione è un nemico “nascosto”, perché è difficile individuarne le cause. Per questo è importante tenere sotto controllo il livello della pressione arteriosa, tenendo conto che se il valore supera i 200 di massima e i 110 di minima si è di fronte a un rischio elevato. I valori normali sono 80 di minima e 120 di massima. Oltre questi valori, è bene consultare un medico. Non fumare. La causa di quasi il 50% delle morti per malattia coronarica è il fumo. Il consiglio, quindi, è quello di smettere prima possibile, perché le sostanze contenute e sprigionate da una sigaretta hanno una duplice azione negativa sull’organismo: da un lato danneggiano le pareti delle arterie, attraendo così il colesterolo che forma la
placca, dall’altra causano spasmi e contrazioni che provocano una riduzione del flusso sanguigno al cuore. Il rischio di essere colpiti da malattie cardiache torna sui livelli normali dopo tre anni da quando si è smesso di fumare. Guerra ai grassi per tenere sotto controllo il colesterolo. Per calcolare il proprio tasso di colesterolo totale presente nel sangue basta sottoporsi a un semplice esame del sangue. Se il valore è inferiore a 200 (valori in Italia) il rischio di problemi coronarici è basso. Se è superiore a 240, invece, è molto alto. In particolare L’LDL, il colesterolo cattivo, deve essere inferiore o pari a 130, mentre l’HDL, quello buono, superiore a 35. SE le analisi di laboratorio evidenziano alti livelli di colesterolo è possibile abbassarli con un’alimentazione corretta, eliminando o riducendo drasticamente gli alimenti grassi, come i formaggi grassi, il grasso del prosciutto, i dolci. Questo regime alimentare deve essere seguito per almeno tre mesi. Solo allora, se i valori non sono tornati normali, si procederà a studiare una terapia farmacologica, che può essere decisa dal medico di famiglia o dal cardiologo. Attenzione, però: la dieta da sola non basta, ma è importante ridurre i grassi animali (poca carne, soprattutto poca carne rossa). Una dieta ricca di grassi aumenta il rischio di infarto, di ipertensione, di ictus. Fare movimento.
Statisticamente è più facile essere colpiti da infarto se non si svolge una regolare attività fisica. Il movimento è importante e chi non ha tempo, può rinunciare, ad esempio, all’ascensore e fare a piedi le scale. Fare sport, in particolare, può far aumentare il colesterolo buono a scapito di quello cattivo ed è indispensabile per chi deve ritornare in forma, in particolare per coloro che sono sovrappeso. Via i chili di troppo. Essere in sovrappeso significa pesare il 20% in più rispetto al proprio peso forma. Ciò significa sotto-
porre a un lavoro maggiore il cuore. La perdita di chili in eccesso riduce lo sforzo del muscolo cardiaco. Ecco perché è importante tenere sempre sotto controllo il proprio peso, rivolgendosi, qualora sia necessario, a un dietista che saprà indicare il regime alimentare più adatto per recuperare una corretta forma fisica. In linea generale, meglio consumare latte, formaggi e yogurt magri o a basso contenuto di grassi. Sì a frutta e verdura: crude contengono più vitamine e sali minerali. ✗redazione@lapagina.ch
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24 cronaca la Pagina • 29 febbraio 2012
In un paesino del Bresciano si ripete la storia di Bocca di rose Da quando a Brignolo Mella la barista con abiti succinti sculetta tra i tavoli vanno a gonfie vele affari e pettegolezzi Gli ingredienti ci sono tutti perché la notizia finisse sui giornali. C’è il paesino sconosciuto, Bagnolo Mella; c’è tutto il popolo in fibrillazione; ci sono le autorità civili e militari che sono lì, pronte ad applicare regolamenti e norme che normalmente vengono calpestate ogni giorno; e finalmente c’è lei, la ragazza dello scandalo, che ha un nome e un cognome, Laura Maggi. Cosa ha fatto di particolare Laura Maggi, una ragazza poco più che ventenne, col sorriso perennemente stampato su un visino un po’ birichino e ammiccante? La risposta è: non ha fatto nulla, ma proprio nulla di diverso da quello che fanno le ragazzine per le strade di una qualsiasi città grande, media o piccola che sia, e cioè andare in giro mezza svestita, con delle minigonne mozzafiato e il pancino scoperto. L’unica differenza è che quello è il suo abituale costume da barista. Sì, perché Laura a Bagnolo Mella, nel Bresciano, ha aperto un bar e sicuramente per attirare clienti o forse perché vuole fare l’eccentrica, fatto sta che sculetta tra i tavoli roteando vassoi e sorrisi. Potete già immaginare che il bar è frequentatissimo: non più quei quattro perditempo di giovanotti senza voglia di lavorare o qualche
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passante a cui viene una voglia improvvisa di bere un caffè, per addolcire l’esistenza, no, quelli ci sono sempre stati, ma da quando c’è Laura c’è una vera e propria fiumana di gente, dall’adolescente in vena di sbirciare al vecchietto che da quando è apparsa Laura esce spesso di casa, anche con la pioggia e col vento, rinfrancato da tanta avvenenza. Quelle che non si vedono, completamente sparite dalla circolazione, sono le donne, le donne sposate ma anche le donne fidanzate. Quelle stanno dentro a covare vendetta, mentre i loro uomini, fidanzati o figli non sono mai stati visti cosî allegri e di manica larga. Chi paga a destra, chi paga a sinistra: mai tanta generosità. E non stanno mai fermi: l’occhio segue sempre quella ragazza dalle gambe sexy, tutte scoperte e invitanti, e va da sé che lo sguardo sale, anche se i maschietti e i vecchietti guardano ostentatamente dall’altra parte, come per dire che se si trovano al bar è per puro caso, che loro sono superiori a queste cose. Molti anni fa un arti-
sta prematuramente scomparso, Fabrizio De André, aveva cantato Bocca di rose, la storia di una donna, come dire, vivace e spensierata, in vena di giocare con forme, colori ed emozioni. Correvano a frotte, come dire, ad incantarsi e ad ammirare le sue graziose forme, al punto che il villaggio era tutto letteralmente sotto sopra. La cosa durò per un po’ ma cominciò a serpeggiare la gelosia di mamme e soprattutto di fidanzate e mogli e in casa era tutta una guerra. Fino a quando non intervennero in pompa magna i tromboni – nel senso metaforico di suonatori di strumenti musicali – del paese, cioè le autorità civili e religiose, i benpensanti e tutti coloro che avevano da difendere tradizioni ed ossessioni. Per farla breve, a Bocca di rose non restò che sloggiare e cambiare aria e sicuramente paese. Ecco, Laura a Brignola Mella – ribattezzato subito Brignolo Mammella – sta facendo affari d’oro, tippa scontrini e lancia sorrisi e il calore
dell’ambiente sale alle stelle, proprio come nella canzone. Come se non bastasse la sua bella personcina in carne ed ossa, per i poco vedenti Laura ha appiccicato alle pareti i suoi calendari che la ritraggono da ogni angolatura nel suo bar. Insomma, al bar, lo avrete capito, la gente ci va per lei e non per bere qualcosa. Ed ecco montare il coro inviperito delle donne gelose, invidiose, che non riescono a parlare più con i loro fidanzati o mariti. In prima fila ci sono le donne anziane arrabbiate perché il loro ultrasettantenne di solito pieno d’artrosi, d’artrite o di dolori alla schiena, da anni sordo ad ogni implorazione, dopo pranzo, di colpo butta il bastone appena uscito di casa e s’incammina saltellando in direzione del bar, anche se dice che va ai giardinetti pubblici. Come nella canzone, della cosa, cioè di Laura si stanno occupando le autorità. Quelle militari che l’hanno convocata in caserma; quelle civili che hanno cercato di svicolare all’inizio ma poi sono state costrette ad ammettere che esiste un problema di “ordine pubblico”. Degli altri non si sa. C’è solo che nel paesino sta montando la tensione. Bocca di rose dovette sloggiare, Laura chissà, riuscirà a restare, magari con qualche centimetro in più di minigonna. In fondo, sono passati trent’anni dalla canzone e poi, diciamoci la verità, Laura (ancora) non ha mostrato ciò che fatto vedere Belen e per giunta in tv. O no? 7redazione@lapagina.ch
29 febbraio 2012 • la Pagina
cronaca 25
”L’Italia violò i diritti umani” La Corte europea di Strasburgo condanna l’Italia perché nel 2009 respinse (o ”riaccompagnò”) in Libia circa 200 clandestini eritrei e somali bloccati in acque internazionali
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato l’Italia perché i ”respingimenti” degli immigrati clandestini in Libia, avvenuti il 6 maggio del 2009 al largo delle coste di Lampedusa, in acque internazionali, violano i diritti fondamentali dei cittadini.In particolare, Strasburgo dice che le circa 200 persone bloccate in acque internazionali furono trasferite su navi militari e riportate a Tripoli senza consentir loro di far valere i propri diritti, anzi, esponendoli al rischio di maltrattamenti in Libia (da dove erano partiti per la traversata, ndr) con possibilità di tortura e di imprigionamento. Gli articoli della Convenzione violati sono il numero 3 (proibisce trattamenti inumani e degradanti), il numero 4 (vieta le espulsioni collettive) e il numero 13 (dà diritto a mezzi di ricorso effettivi). La causa c’è stata perché gli avvocati dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, Anton Giulio Lana e Andrea Saccucci, hanno rintracciato 11 somali e 13 eritrei maltrattati e incarcerati dalla polizia libica. La sentenza obbliga l’Italia a pagare le spese processuali e a risarcire i ricorrenti di 15 mila euro ciascuno.Questa è la nuda cronaca. Aggiungiamo che l’allora ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha dichiarato: ”E‘ una sentenza politica di una Corte politicizzata. Rifarei esattamente tutto quello che ho fatto” e che l’attuale premier, Mario Monti, ha detto: ”La sentenza sarà esaminata con la massima attenzione. Si riferisce a casi del passato. Comunque, ne
terremo conto per quanto riguarda il futuro”. Volendo entrare nel merito della sentenza, diciamo che sul piano teorico si può essere d’accordo: i diritti umani vanno tutelati in ogni luogo e per tutti. Sul piano pratico qualche dubbio sussiste e ogni legge deve tener conto di dove, quando e in quale contesto si sia svolto un fatto. Il primo dubbio riguarda l’articolo 3, quello che proibisce trattamenti inumani e degradanti. Nessuno ha detto che gl’immigrati clandestini fermati in acque internazionali e trasferiti su navi militari siano stati trattati in modo inumano. Semmai lo furono in Libia, ma non dagli italiani. Di conseguenza, la sentenza avrebbe dovuto condannare la Libia, non l’Italia. Anzi, ci si può chiedere: perché la Corte di Strasburgo ha condannato chi non ha commesso gli atti di ”inumanità” e non ha, invece, condannato la Libia? Il secondo dubbio riguarda l’articolo 4, che vieta le espulsioni collettive. Alfredo Mantovani, allora sottosegretario agli Interni, ha detto: ”Ma come si fa a sostenere che l’Italia ha proceduto ad espulsioni collettive? Dicano quando è successo, dove, a che ora, quante sono sta-
te le vittime di quest’atto illegittimo”. La sua risposta al dubbio sollevato poc’anzi è: ”Intanto, non di espulsioni si è trattato quanto di riaccompagnamento. L’espulsione è un termine che si può usare quando l’allontanamento, l’espatrio coatto avviene dal territorio italiano. Nel nostro caso sarebbe avvenuto in mare”. E tra l’altro in acque internazionali. Resta in piedi l’articolo 13 che dà diritto a mezzi di ricorso effettivo. Qui è evidente che i clandestini non hanno avuto la possibilità di fare ricorso, ma non lo ebbero nemmeno quei clandestini respinti a colpi di fucile dalla Spagna o quei clandestini respinti da Sarkozy dalla Francia o quegli altri clandestini respinti da Malta e dalla Grecia, tra l’altro respinti in mare e questo sì è un’esposizione a rischi ben più gravi perché si tratta della vita. Siamo tuttavia consapevoli che la Corte si è pronunciata solo su un singolo episodio affrontato unicamente in punta di diritto e non inserendolo nell’ambito di un contesto riguardante il flusso continuo di immigrati clandestini. Proprio per questo Roberto Maroni e Alfredo Mantovani fanno appello al Trattato tra
l’Italia e la Libia che prevedeva, appunto, il riaccompagnamento in Libia di coloro che dalla Libia erano venuti. Quanto ai danni, si potrebbe dire: chi paga all’Italia i danni provocati da quegli immigrati clandestini che a Lampedusa hanno appiccato incendi e distrutto strutture intere solo perché i tempi di identificazione erano lunghi in quanto molti di loro si rifiutavano di dare le generalità e di dire da dove provenivano? Forse non è peregrina l’idea di Alfredo Mantovani di invitare il governo a fare ricorso alla sentenza e ad allargare il campo del contesto dei fatti. Pensate: se, approfittando dell’attuale situazione, sulle coste greche sbarcassero decine di migliaia di clandestini, la Grecia sarebbe in grado di accoglierli, provvedere all’identificazione (spesso negata dagli stessi clandestini) e offrire loro pasti e alloggi? Se, insomma, i greci li respingessero, sarebbero da condannare? Si dirà: potrebbero sempre chiedere aiuto all’Europa. Ed ecco il punto: l’Europa, quella che ha detto allora all‘Italia, in sostanza: sono problemi vostri. Erano davvero solo problemi nostri? 7redazione@lapagina.ch
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26 SCIENZE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Le piante? Fanno di tutto per sopravvivere Il fondatore dell’Orto Botanica di Milano, Angelo Naj Oleari, dice che piante hanno paura degli uomini
Sul numero della scorsa settimana abbiamo riferito sulla scoperta del professore di biochimica vegetale Nick Smirnoff, inglese, il quale ha dimostrato che le piante possono comunicare emettendo, in caso di pericolo, un gas per avvertire della minaccia di un pericolo. Ovviamente, in caso di pericolo le piante non possono fuggire, dunque lo scopo difensivo è puramente meccanico. Il tipo di linguaggio impiegato, abbiamo detto, è di tipo chimico ma non per questo meno interessante di quello umano. La vera notizia è che le piante pos-
sono comunicare e ciò è stato dimostrato attraverso il livello di luce emessa con la propagazione del gas, misurabile con una telecamera molto sensibile. L’argomento non è di poco conto, anche perché non possiamo attribuire alle piante modi di essere e di comunicare tipici dell’uomo. La comunicazione delle piante, infatti, è tutta rivolta alla vita, cioè alla lotta per la sopravvivenza. Ce lo dice Angelo Naj Oleari, fondatore dell’Orto Botanico di Milano: ”Il linguaggio dei vegetali è stato scoperto per la prima volta nel 1973.
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Successivamente, con le nuove tecnologie, è stato possibile collegare dei sensori alle radici, al fusto e al tronco delle piante, per registrare lo scorrimento della linfa. Emette un suono, che cambia in base alle circostanze. Perché le piante, proprio come gli uomini, sono dotate di cellule cerebrali”. Le cellule cerebrali alle piante servono unicamente per relazionarsi con la vita. L’unica cosa che conta per le piante è la sopravvivenza. Per questo si muovono, si spostano per cercare la luce, mettono in moto le radici per trovare acqua e minerali. E in più condizionano la vita di tutto il pianeta perché esistono da sempre (o quasi). Anche ad Angelo Naj Oleari risulta evidente che le piante comunicano e lo fanno ”emettendo suoni particolari che possono essere registrati solo da specifici sensori. Di solito lo fanno in caso di allarme. Tempo fa abbiamo condotto un esperimento : abbiamo fatto passare un vassoio pieno di sedani recisi fra alcune piante vive. Ebbene, quel passaggio è bastato a far emettere un segnale di allarme”. Una domanda interessante è se piante e uomini possono comunicare tra di loro. Ecco cosa risponde Angelo Naj Oleari: ”Credo che sia possibile solo a patto che l’uomo diriga il suo flusso di pensiero verso la vita.
Solo in quel caso le piante possono smettere di temerlo, mettendo a sua disposizione il loro mondo armonico. Diversamente, i vegetali hanno estremamente paura dell’uomo, e si chiudono rispetto a qualunque forma di comunicazione”. In che senso le piante condizionano la vita del mondo? Le specie vegetali esistono da milioni di anno e sono basilari nell’ecosistema del pianeta. Alcuni professori di Harvard hanno teorizzato che quattro piante sono riuscite a condizionare la storia degli ultimi secoli. Si tratta della mela, della patata, del tulipano e della marijuana. La spiegazione, dice Angelo Oleari, è molto semplice: la mela è uno degli alimenti base, ogni anno se ne vendono a milioni. La patata ha addirittura condizionato la migrazione dei popoli. Prendiamo quello irlandese, proprio grazie alla crisi che ha colpito la coltura di questo vegetale tante perone son dovute andare in America. Per quanto riguarda il tulipano, esso è l’unico fiore al mondo quotato in borsa. Per la marijuana, invece, al di là degli aspetti illegali, è innegabile che questa pianta sia importante in medicina, perché contiene un principio attivo che può procurare gioia e allegria. Se questo è poco, scusate. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA Il denaro in testa Il denaro sul "lettino" dello psichiatra: un personaggio capace di riempire la testa dell'uomo come in una possessione che cancella ogni identità e ogni norma di comportamento civile. Il denaro nell'analisi di uno psichiatra e non di un economista. In questa invasione di campo si scopre che il denaro è fonte di malattia. Per chi è povero ma anche per chi ha i forzieri pieni. Vite che ruotano intor-
no ai soldi, al desiderio di possederli, alla paura di perderli: l'ossessione, la dipendenza, l'angoscia, il lutto... si finisce per ridurre una società al denaro come misura del valore non solo delle cose, ma della stessa persona. Nella follia da denaro si corre il rischio di sostituire le banconote agli affetti, che assumono un prezzo in euro. In questa situazione emerge un bisogno di felicità che non è direttamente legato
29 febbraio 2012 • la Pagina
RECENSIONI 27
a stati di ricchezza o povertà. Non si tratta di una strategia consolatoria in un momento di crisi dell'economia nazionale e mondiale, ma di un modo per ritrovare il significato della vita e delle relazioni interpersonali. • Vittorino Andreoli • Il denaro in testa • Rizzoli • pp. 247 • Fr. 27.-
La guerra contro Gesù I cristiani sono oggi la comunità più perseguitata del pianeta e contro la Chiesa è socialmente permesso un odio che sarebbe ritenuto intollerabile verso qualunque altro gruppo religioso, etnico o sociale. L'anticristianesimo si nutre di un'ideologia che da 200 anni porta il suo attacco al cuore della fede: la figura di Gesù, l'attendibilità storica delle cronache evangeliche, la credibilità dei testimoni oculari, quindi le fondamenta stesse della Chiesa. Ma ci
sono veri motivi per negare i resoconti dei Vangeli e le ragioni della fede in Gesù di Nazaret? Oppure tutte le più aggiornate acquisizioni storiche, archeologiche, filologiche, scientifiche risultano essere clamorose conferme in favore dell'imputato Gesù"? In questo suo nuovo polemico saggio, Socci denuncia le menzogne e le connivenze, espone motivi e interessi da cui è nata l'ideologia anticristiana (finora rimasti nell'ombra) e ci dimostra che le moder-
ne scoperte archeologiche e la ricerca storica di questi decenni confermano la veridicità dei fatti evangelici, e di tutti i particolari dell'esistenza terrena di Gesù, compresi i suoi miracoli e la sua resurrezione. E confermano la credibilità dei testimoni.
• Antonio Socci • La guerra contro Gesù • Rizzoli • pp 440 • Fr. 30.-
Una ragazza grande Cicciottella, sgraziata e un po' insicura, Victoria non si è mai sentita all'altezza della sua famiglia snob e superficiale. Fin da piccola, ha imparato a sopportare gli sguardi di disapprovazione della madre e gli sgradevoli commenti del padre sulle sue forme morbide, e ha affogato i dispiaceri nel gelato e nei dolci, rassegnandosi a vivere nell'ombra della sorella Grace, così bella da rasentare la perfezione. Tuttavia, proprio nella
sorella Victoria trova un'insperata alleata: diverse eppure così simili, le due ragazze stringono un rapporto profondo di amore incondizionato e rispetto reciproco, crescendo più vicine di quanto avrebbero mai immaginato. Almeno fino al giorno in cui Victoria decide di trasferirsi a New York. Qui, lontana da tutti, può finalmente essere la persona che ha sempre sognato. Trova lavoro come insegnante in una delle migliori scuole
Uscita di sicurezza Mettere l'ordine al posto del caos; separare l'attività produttiva dall'attività speculativa; chiudere la bisca della finanza, in modo che siano i i giocatori e non noi a pagare per le perdite sulle puntate; ristabilire il primato delle regole; pensare a investimenti pubblici in beni di interesse collettivo. Solo così, mettendo la ragione al posto degli spread, l'uomo al posto del lupo, il pane al po-
sto delle pietre, si può uscire da questo mostruoso videogame in cui siamo entrati senza capirlo e senza volerlo. In questo libro c'è la traccia per arrivare insieme all'uscita di sicurezza. • Giulio Tremonti • Uscita di sicurezza • Rizzoli • pp. 259 • Fr. 18.-
private della città e per la prima volta si sente felice e realizzata. Ma quando Grace le annuncia di volersi sposare con un uomo egocentrico e narcisista, che è l'esatta copia del padre, Victoria è costretta a tornare in California per proteggere la sorella. • Danielle Steel • Una ragazza grande • Sperling&Kupfer • pp 383 • Fr. 30.I libri più venduti della settimana
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1°- La carta più alta (Malvaldi) 2°- Il Diavolo, certamente (Camilleri) 3°- Le prime luci del mattino (Volo)
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Saggistica 1°- Uscita di sicurezza (Tremonti) 2°- Ho smesso di piangere (Pivetti) 3°- Farla franca. La legge… (Colombo)
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28 SPORT LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Sport in breve Champions League – Vincono le avversarie inglesi delle italiane in Champions League. Nel 150esimo derby, spettacolare partita dell’Arsenal che rimonta uno 0-2 al Tottenham. I “Gunners” hanno pareggiato prima della pausa con Sagna und van Persie. Nella ripresa domino dell’Arsenal che vince 5-2 grazie a Rosicky e alla doppietta di Walcott. Con la vittoria gli avversari del Milan scavalcano il Chelsea al 4. posto. I Blues, dopo la sconfitta nell'andata degli ottavi di Champions League a Napoli, battono 30 il modesto Bolton Wanderers, penultimo in classifica. Il Chelsea dilaga solo nella ripresa con le reti di Luiz, Drogba e Lampard e ottengono un risultato utile anche per il morale. In Francia sconfitta di misura del Marsiglia contro il Brest 1-0. L’avversario dei nerazzurri ha perso l’imbattibilità che durava dal novembre 2011. LETTERA APERTA A BUFFON Caro Gigi Nazionale, Fino a sabato sera 25 febbraio 2012, prima della partita Milan-Juventus, sono stato un tuo grande estimatore pur non tifando per la Juve. I motivi sono stati tanti e fra questi due in particolare: sei il portierone della nazionale di calcio italiana e la tua onestà sportiva e intellettuale. Mi sei stato simpatico perché hai sempre detto, senza peli sulla lingua, quello che pensavi e criticavi in modo deciso il comportamento di tanti tuoi colleghi non “conforme” con la figura dell’atleta: generoso e leale. Ma quella sera è successo qualcosa che mi ha turbato e fatto cambiare il mio giudizio sulla tua persona. Molti diranno che in fondo togliere un pallone entrato in rete è solo furbizia, un “peccato veniale”, come la discussa “famosa mano”di Maradona. Invece per me è una cosa grave “cambiare” un risultato sportivo! La tua sportività e la lealtà di atleta ne è uscita seriamente compromessa. Certamente il semplice fatto che nel calcio, dove girano troppi soldi, non ci sia come negli altri sport nei casi “dubbi” il ricorso alla tecnologia, non facilita l’operato dell’arbitro e dei suoi assistenti, a volte “problematico”. Ma questo non toglie all’uomo e idolo sportivo Buffon, le cui gesta vengono seguite in tutto il mondo ed emulate da milioni di bambine e bambini di essere “onesto e leale”. Mi sembra che la famosa massima del Macchiavelli “ Il fine giustifica i mezzi” abbia conquistato anche Lei! Altro che etica professionale e ….valori sportivi! Lei, egregio signor Buffon, con il suo gesto ha macchiato la sua carriera sportiva e la sua immagine pubblica. Da oggi, signor Buffon, avrà un estimatore in meno e spero tanto di trovarmi in buona e numerosa compagnia. L’ex ammiratore Salvatore Dugo
La sfida scudetto
Un pari al veleno Partita falsata dagli svarioni arbitrali: annullati due gol regolari, uno per parte E ora la tecnologia. O il giudice di porta. Insomma un sistema che elimini i gol fantasma. In altri sport (tennis, basket, rugby, sci) si fa già uso della tecnologia. Con successo. Trenta secondi di moviola in campo o il giudice vicino alla porta che vede e il gol negato a Muntari sarebbe stato convalidato. Avrebbe evitato gli isterismi e le accuse, poiché il pallone del possibile 20 rossonero, respinto da Buffon, era entrato di mezzo metro dietro la linea. Il gol fantasma l’hanno visto tutti, fuorché il guardalinee Romagnoli e l’arbitro Tagliavento, il migliore in Italia. E come sarà il peggiore? Il gol annullato al Milan ha falsato la sfida, avendo importanza maggiore di quello annullato a Matri per fuorigioco al 75’ sull’10. Anche far leva sulla sincerità dei giocatori è utopia. Buffon, campione del mondo e capitano della Nazionale, ha dichiarato ai microfoni Sky: “Anche se avessi capito che era gol, non l’avrei detto all’arbitro”. Bene la franchezza, meno il concetto, che non aiuta al fair play. Frase che forse si sarebbe potuto risparmiare. Ma non è solo questione di arbitri e comportamenti. Milan-Juve, se c’è ne fosse sta-
to bisogno, ha dato l’immagine di quello che è il calcio italiano: una cultura sportiva degradata, senza l’esigenza di convivere civilmente. Le polemiche delle scorse settimane tra entrambe le società hanno contribuito ad arroventare la vigilia della sfida. San Siro rossonera ha reagito difatti con ferocia al “favore” fatto alla Juve con cori di “Sapete solo rubare”. Contagiati anche dirigenti, giocatori, allenatori. Galliani ha litigato con Tagliavento e ha avuto un battibecco con Conte. Dopo ha abbandonato lo stadio. Nel sottopassaggio sfiorate risse, in tribuna d’onore (!) insulti e sputi verso i dirigenti juventini. Sul campo un pugno di Mexes a Borriello (tre turni di squalifica dopo la prova tv), le manate di Muntari a Lichtsteiner, le entrate oltre il limite della regolarità con il rosso diretto a Vidal, Pepe era anche da espellere. Dopo il pareggio di Matri, atmosfera più rovente con rissa a fine partita: Ambrosini e Chiellini i protagonisti. Saranno agitate e piene di polemiche le prossime settimane, anzi le tensioni potrebbero protrarsi fino a maggio, se il pareggio della Juve dovesse risultare decisivo per lo scudetto. Se non si
troveranno soluzioni ai problemi, allora Milan-Juve dovrebbe almeno convincere tutti ad abbandonare veleni e manie di persecuzione. Lo sport più popolare in Italia non ne ha proprio bisogno. Con il pareggio a San Siro la Juve ora è avvantaggiata sul Milan per lo scudetto. In caso di parità di punti alla fine, i bianconeri sarebbero campioni grazie agli scontri diretti a loro favore. La partita è stata a due volti e tatticamente interessante. Per un’ora il Milan è superiore e non fa giocare la Juve. Corsa e pressing hanno sorpreso l’undici di Conte, che di solito questo gioco lo impone. Juve nervosa con molti errori in fase d’impostazione. Nocerino approfitta al 16’ di un errore di Bonucci, tiro dalla distanza deviato e vantaggio rossonero. Conte sbaglia la formazione iniziale, ma la corregge bene nel secondo tempo. Vucinic e Matri entrati per Borriello (modesto) e Quagliarella (meglio) danno più incisività. L’ex Cagliari dà la svolta: gol annullatogli (ingiustamente), poi il pareggio all’83’. Il Milan cede a 20’ dalla fine e la Juve mantiene l’imbattibilità con la forza della disperazione e con molto orgoglio. GAETANO SCOPELLITI
Le altre partite
Vincono Lazio, Udinese e Napoli, travolta la Roma, vittorie pesanti per Atalanta, Siena e Lecce L’Udinese (1-3) vola. Dopo Salonicco, altra prestazione di alto livello a Bologna, grazie anche al ritrovato Di Natale. I friulani si rilanciano per il terzo posto. Guidolin premiato a Coverciano con “La panchina d’oro” come migliore allenatore. Meritatissimo. Il Bologna interrompe la serie positiva e sente il fiato di Siena e Lecce. La Lazio (1-0) batte la Fiorentina e risponde bene alla sbandata di Palermo e alla settimana difficile sulle dimissioni date e revocate di Reja. Prestazione difensiva senza sbavature e gol del solito Klose. Tiene così il passo dell’Udinese, mentre la Fiorentina non guarisce e rischia di essere risucchiata in zona retrocessione. Tiene anche il Napoli (1-0) che
supera prima l’Inter, con un gran gol di Lavezzi e poi la Roma in classifica. Lazio e Udinese a 5 punti. I neroazzurri sprofondano; quinta sconfitta consecutiva ed Europa per ora lontana. Ranieri resta, per il momento. La Roma (4-1) priva di Totti e De Rossi (in tribuna per motivi disciplinari) non esiste contro l’Atalanta (che ha fatto in realtà più punti dell’Inter). Espulsi nella Roma Osvaldo e Cassetti. I bergamaschi impeccabili in contropiede con una tripletta dell’argentino Denis. Ottime prestazioni del Siena (4-1 al Palermo) e del Lecce (1-2 a Cagliari). I toscani sfruttano la superiorità numerica (al 2’ espulso Balzaretti) e ripartono dopo due sconfitte. Il Palermo fuori casa continua
a essere un disastro. Seconda vittoria consecutiva del Lecce (Muriel e Bertolacci). Tre punti pesantissimi che mantengono vive le speranze salvezza. Il Genoa (2-2) evita un’altra sconfitta rimontando uno 0-2 al Parma. Il pareggio al 96’ è un’autentica beffa per la squadra di Donadoni. Il Chievo (1-0) supera il Cesena del nuovo allenatore Beretta. Il gol di Moscardelli al 78’ fa precipitare i romagnoli a dieci punti dal Siena. Situazione al quanto disperata. Ottimista Mondonico che crede ancora alla salvezza del Novara, ma a Catania (3-0) piemontesi non pervenuti e travolti dai siciliani, che salgono al nono posto incalzando il Palermo. GAETANO SCOPELLITI
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
MODA 29
Punti di vista! Vistosi, grandi e importanti: il nuovo trend degli occhiali da vista e da sole suggerisce forme sempre più visibili. Sguardo a forme retro per la collezione primavera-estate e grande ritorno degli occhiali rotondi
Non solo utili ma soprattutto belli, gli occhiali sono diventati negli anni un vero e proprio accessorio moda. Da sole, da vista, riposanti o solamente perché si usano, gli occhiali sono sul viso della maggior parte della popolazione mondiale e per questo motivo non potevano sfuggire agli influssi dei maggiori brand di moda. E così ogni anno, di stagione in stagione, le maggiori maison presentano la propria collezione di occhiali da vista e da sole che non passano certo inosservate ai fashionisti più accaniti. Perché gli occhiali fanno parte di quegli accessori, quei dettagli che imprimono un tocco di personalità e danno stile e completano il look. Come un po' tutta la moda, anche quella degli occhiali è fatta di cicli che passano e ritornano. Quest'anno, in particolare, vede il ritorno della montatura ben visibile: l'occhiale c'è e si deve vedere. Al bando le montature a giorno, quelle discrete, trasparenti o ridotte ad un sottile filo di metallo: la moda di questa primavera-estate le vuole larghe, robuste ed eccentriche. Gli occhiali, dunque, ci devono essere e devono allearsi con la moda, al servizio dello stile, quelli da vista incorniciando lo sguardo, quelli da sole facendo risaltare il viso. L'ispirazione può arrivare semplicemente dando un’occhiata al passato: chi non ricorda infatti i bellissimi occhi azzurri di Wonder Woman che venivano incorniciati da una montatura enorme e scura; o ancora gli occhiali a mascherina impreziositi da pietre brillanti che indossava Marilyn Monroe in 'Come sposare un
miliardario'? Proprio perché gli occhiali diventano sempre di più accessorio da sfoggiare, la moda fa uso di tutti i mezzi per impreziosirli. Così Dolce & Gabbana realizza una collezione eyewear che richiama fortemente temi molto amati dagli stilisti, come il vero pizzo e la stampa maculata, stampe a pois sulle aste, forme e tonalità che si fanno notare con stile e un mix di colori vivaci che affiancano sapientemente dettagli hardware come il metallo dorato e argentato, garantendo un risultato particolarmente riuscito. Al lusso raffinato guarda invece il grande marchio Swarovski che propone dei sunglasses che faranno scintillare gli occhi: si tratta di occhiali da sole molto chic composti da una struttura oversize, dalla forma molto accentuata nei contorni che sono netti e decisi, arricchita da una zona esterna caratterizzata da alcuni spazi vuoti che creano un grande effetto donando alla montatura un tocco di glamour in più. Ma il tocco di classe è sicuramente dato dal brillante posto nella zona iniziale delle astine che dona alla struttura una luminosità eccezionale oltre che una raffinatezza ineguagliabile. Poco femminili e più interessati al tecnologico e alla praticità gli occhiali da sole che hanno indossato le modelle di Prada sulla passerella alla Settimana della Moda di Milano. Sono occhiali dal sapore futurista, con stampe e motivo che ricordano lo stile optical che Miuccia Prada ha scelto per moltissimi dei suoi capi di abbigliamento per la stagione fredda che verrà. La montatura molto particolare non piacerà
alle tradizionaliste ma alle innovatrici di sicuro! Anche se alla prima esperienza nel settore, il brand Lanvin non è secondo a nessuno e riesce a realizzare un paio d'occhiali da vista di grande stile con una montatura che mixa alla perfezione dettagli retro con particolari più legati alla modernità, composti da una parte frontale oversize, vagamente da gatta, e realizzati con sfumature che vanno dal bianco sporco al beige fino al marrone. Ma per rimanere in tema di retro, bisogna annunciare il ritorno degli occhiali rotondi in stile Elton John. Mykita, famosa azienda di eyewear, reinterpreta per la primavera estate 2012 i famosi pantos, i tipici occhiali da “intellettuale” in voga negli anni venti e trenta. Si presentano in ampie montature dai contorni rifiniti e lenti colorate nelle tonalità blu cobalto, verde, rosso-bordeaux e il classico nero. Ma attenzione, il tondo non è per tutti: non sta infatti ai visi rotondi. Va bene seguire la moda, ma bisogna avere anche gusto nel farlo. Bisogna scegliere la montatura alla moda che ben si
sposa con i nostri tratti così, se si ha un viso rotondo si potrà optare per montature larghe e squadrate; per il viso triangolare andranno bene forme con gli angoli verso l'alto; per il viso quadrato meglio scegliere forme rotonde o ad 'occhi di gatto'. Se si è fortunati e si ha un viso ovale si può azzardare scegliendo la montatura che si preferisce. Anche per i bambini si pensa ad una linea molto vistosa ed eccentrica. Titanio, grande resistenza agli urti e tanti colori gioiosi nella nuova collezione United Colors of Benetton di occhiali da vista dedicata ai più piccoli. Occhiali dalle forme semplici e tondeggianti, con dettagli tecnici di alta qualità e colori sgargianti. Gli occhiali da sole Benetton bambino sono grintosi, con dettagli curatissimi, divertenti e colorati: per le bambine le forme si fanno grandi e trendy, per i maschietti, invece, avvolgenti e sportive.
30 CULTURA LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
Giorgio Morandi Giorgio Morandi (1890-1964) è uno degli artisti più riconoscibili e al tempo stesso più enigmatici del Novecento Noto soprattutto per le sue creazioni composte da bottiglie e semplici oggetti quotidiani, si distingue per una ricerca meticolosa e quasi ossessiva che, se di primo acchito appare ripetitiva, ad uno sguardo attento svela una straordinaria capacità espressiva e una profondità di indagine senza eguali. Le circa cento opere di cui si compone l’esposizione permettono di ripercorrere tutti i momenti del suo singolare percorso creativo, documentando le tecniche e i temi con cui si è cimentato con estrema sensibilità nel corso della sua carriera: dai dipinti ad olio agli acquerelli, dai disegni alle incisioni; dalle celebri nature morte ai paesaggi, ai fiori, ai quali si aggiunge in mostra anche il suo più importante Autoritratto. L’accurata selezione di opere consente una visione
d’insieme della sua eccezionale sottigliezza nel rendere i volumi, la luce, le qualità atmosferiche con un linguaggio decisamente moderno. Molte delle opere in mostra provengono da collezioni italiane e svizzere, molte delle quali raccolte in prima persona dagli amici, dai collezionisti più accorti e dai critici più sagaci a cui Morandi stesso destinò i propri lavori. Alle creazioni morandiane sono affiancate, come discrete presenze, le opere di alcuni artisti che hanno raccolto le suggestioni offerte da Morandi: Staurt Arends, Bernd e Hilla Becher, Lawrence Carroll, Craigie Horsfield, Franco Vimercati, Rachel Whiteread. Tale accostamento ribadisce, ancora una volta, la straordinaria modernità dell’arte di Giorgio Morandi, autentico precursore e maestro per numerose generazioni.
La carta più alta di Malvaldi Marco - pp 198 - Fr. 20."Non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo", sbotta disperato Massimo il barrista. Ma è impossibile sottrarsi al nuovo intrigo in cui stanno per trascinarlo i quattro vecchietti del BarLume: nonno Ampelio, il Rimediotti, il Del Tacca del Comune, Aldo il ristoratore. Dalla vendita sottoprezzo di una villa lussuosa, i pensionati, investigatori per amor di maldicenza, sono arrivati a dedurre l'omicidio del vecchio proprietario, morto, ufficialmente, di un male rapido e inesorabile. La situazione comica dei quattro temibili vecchietti che sprecano allegramente le giornate tra battute diatribe e calunnie, le quali fanno da base informativa e controcanto farsesco al mistero. La feroce satira che scioglie nell'acido ogni perbenismo ideologico. La rappresentazione, umoristica e aderente insieme, della realtà della provincia italiana...
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Zona Fabliaux di Antonio Ravi Monica
Ali Salvioni, musicista
Cosa saresti voluto diventare da piccolo? Biologo. Perché? Gli animali mi hanno sempre affascinato. Quale piatto offriresti al tuo peggior nemico? Haggis. Un piatto tipico scozzese..È terribile! Pensa che gli stessi scozzesi lo accompagnano con grandi quantità di whisky per buttarlo giù. Una scusa per bere...Assolutamente. La tua foto più bella? Non ho quasi foto. Doccia o bagno? Doccia. Topolino o Paperino? Paperino! Pirata o signore? Pirata. Guardia o ladro? Ladro. Un cantautore sopravvalutato? Zucchero. Il sottovalutato? Tanti. Troppi. Uno strano incontro? Quando ho incontrato Stefano (il regista Stefano Benini) la prima volta...Eravamo a un concerto jazz e lui indossava una maschera enorme raffigurante una testa di mucca. La donna più bella? La Bellucci. La donna che hai amato di più? Annie Lennox. La canzone più bella che hai scritto? Per Elisa. E quella che avresti voluto scrivere? Hurt dei Nin Inch Nails La nota preferita? Mi. Con chi ti piacerebbe duettare? Annie Lennox. Una tua virtù? Perseveranza. Un vizio? Tanti. Cosa ami nel prossimo? La sua specificità. Lo sport preferito? Kick Boxing Pericoloso...Mai avuto incidenti? Sì, mi sono rotto due costole. Sei un uomo d’amore o di libertà? Di libertà. Una definizione per i Pixies? Visionari. Per i Sonic Youth? Hanno saputo cogliere lo spirito del tempo. Franco Battiato? Un grande. Quando la luna bussò? Soffrivo. Una scusa per dare buca? Non do mai buca, sono molto responsabile.
Una città dove ti piacerebbe perderti? Istanbul Un miracolo a cui hai assistito? Gli scenari che si aprono all’improvviso quando sei in montagna. Il miracolo che hai fatto? Sono arrivato a 39 anni. Rimarresti su un albero per una settimana? Sì. Come passeresti il tempo? Catalogando la collezione di ossa di Stefano Benini, der Knochensammler Il film preferito? Blade Runner. Il libro? Dune. Come immagini Dio? Non sono religioso, quindi non lo immagino. La tua bugia più assurda? Torno subito. Il tuo ricordo più bello? Le montagne in Ticino. … e il più brutto? Narcosi da azoto, l’ebbrezza da alti fondali. Cos’è? Quando ti immergi troppo in profondità, l’eccesso di azoto può provocare una sorta di ebbrezza. L’ultima scazzottata? In allenamento. Una battuta, una frase che non si dimentica…Are you talking to me? (Taxi Driver) Cosa fai appena sveglio? Il caffé dopo essermi trascinato in cucina. L’errore che non ricommetteresti? Li ricommetterei tutti. La scelta più felice? Fare musica. Che fai quando sei incazzato? Vado a correre. E quando sei euforico? Vado a fare festa. Di petto, alle spalle o la fuga? Di petto. Quella volta che non saresti dovuto partire? Eh… (scuotendo la testa) Eh!... (Ridendo) Amo…Musica, montagna, persone. Come ti piacerebbe morire? Una morta tragica. Il tuo epitaffio? Niente epitaffio e niente lapide, voglio che le mie ceneri vengano sparse su una montagna.
Ali Salvioni è un musicista ticinese; info sui prossimi concerti con il suo gruppo “Settore Giada”: www.ali-s.com. L’ultimo disco, “Per Elisa” è acquistabile su www.ali-s.com e uscirà a fine giugno in Italia per l’etichetta Seahorse Recordings.
Serata da ballo 8 marzo festa della Donna Dalle 19:00 alle 04:00 Allieterà la serata il noto complesso Boomerang Band
Menu Antipasto Italiano *** Saltimbocca alla Romana Risotto allo Zafferano e bouquet di verdure *** Dessert Profiterol Fr. 45.— Prenotate per tempo il Vostro tavolo… Ricorda… se ti vuoi divertire, da Cono devi venire
Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 • 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 • Fax 044 400 59 82
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29 febbraio 2012 • la Pagina
Tre ragù semplici
gastronomia 33
Ragù di carne 1/2 cipolla bianca una carota una costa di sedano 210 g di polpa di pomodoro 1/2 bicchiere di vino rosso 1/2 bicchiere di acqua 1/2 cucchiaino di zucchero sale/pepe olio evo Ingredienti 350 g di carne manzo macinata Procedimento Tritare finemente le verdure per 50 g salsiccia
il soffritto e farle rosolare in abbondante olio in una pentola con bordi alti. Quando le verdure cominciano a dorare, circa cinque minuti, aggiungere la carne e la salsiccia, finché non colorisce, circa dieci minuti. Aggiungere il vino e lasciarlo evaporare. La carne comincerà a scurire. A questo punto aggiungere il
Ragù di verdure 1 cipolla piccola 250 ml di passata di pomodoro Olio Sale, pepe Peperoncino, timo o aromi preferiti Procedimento: Tagliare tutte le verdure in pezzetti di uguale dimensione, tenendo separati pomodori e funghi, che andranno aggiunti per ultimi. Preparare il soffritto con il sedano, una carota e la cipolla. Scaldare una padella, aggiungere due cucchiai di olio e far
Ingredienti: 10 (circa) pomodorini 1 melanzana Una zucchina grande 5 funghi champignon 4 carote piccole 1 tazza di piselli 1 costa di sedano
soffriggere le verdure. Lasciar soffriggere fin quando la cipolla non sarà imbiondita e quindi aggiungere melanzane, zucchine e carote. Insaporire per circa cinque minuti quindi aggiungere la passata. Far cuocere 10 minuti e aggiungere piselli, pomodori e funghi. Salare, pepare, aggiungere il peperoncino, il timo, il basilico, quello che si vuole, viene buonissimo comunque. Lasciar cuocere coperto per circa 15/20 minuti.
Ragù di pesce Ingredienti: 1 cipolla 1 carota 1/2 gambo di sedano olio evo q.b. sale q.b. 500 gr. di moscardini 1 gallinella di mare passata di pomodoro q.b. vino bianco q.b. Procedimento: Rosolare un trito di cipolla sedano e carota con olio evo. Pulire i moscardini e tritarli finemente, fino a ridurli in pic-
coli pezzetti. Aggiungere i mo- basso il ragù, fino a quando il scardini al soffritto e aspettare sugo non si ristringe. che siano ben rosolati. Procedere sfumando il tutto con del vino bianco, e lasciare evaporare bene per qualche minuto. A questo punto aggiungere del passato di pomodoro. Come ultima azione aggiungere la gallinella di mare tagliata a pezzi, meglio se di grandi dimensioni, in modo da non permettere una rottura delle carni durante la cottura. Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco
pomodoro, l'acqua, lo zucchero, regolare di sale e pepe. Abbassare la fiamma e cuocere coperto per almeno un'ora.
34 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
09.55 Sci: Coppa del mondo 11/12 slalom gigante femminile 10.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 12.10 Telesguard 12.20 Euronews 12.55 Sci: Coppa del mondo 11/12 slalom gigante femminile 13.55 Sci nordico: Skiathlon 15.20 Film – Ultimatum alla Terra 16.50 Film – The Glenn Miller Story 18.40 Sci: Coppa del mondo 11/12 slalom gigante femminile 19.45 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 21.05 Superalbum 22.50 Insieme 22.45 Sportsera
06.00 Euronews 06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Miss Italia 14.40 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.10 Show – Ballando con le stelle 00.30 Di che talento sei? 01.15 Tg 1 00.25 Che tempo fa 01.30 Cinematografo 02.30 Film – Caramel
07.00 Cartoni animati 09.25 School Rock 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Music. – London Live 15.40 Film – La libreria del mistero 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 La moda che verrà 18.50 Real – L'isola dei Famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castle 22.40 Rai Sport Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 - Dossier 00.20 Tg 2 - Storie 01.00 Tg 2 - Mizar 01.25 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.45 Tg 2 - Eat Parade 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntam. al cinema 02.05 Real – L'isola dei Famosi
06.00 Fuori orario 07.00 Documentario 07.20 Film – Show Boat 09.15 Paese Reale 10.15 Tf – Kingdom 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Tv Talk 16.45 Tg 3 L.I.S. 16.50 Ciclismo: Eroica "strade bianche" 17.50 Calcio: Magazine Champions League 18.15 90° Minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.05 Film – Welcome 23.35 Tg 3
Canale
Italia
Rete
06.00 Prima pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Tf – Finalmente soli 10.30 Tf – Finalmente arriva Kalle 11.15 Film – Colpo di fulmine 11.54 Tgcom 11.55 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info. – Verissimo 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's got talent
07.05 Cartoni animati 09.30 Tf – Power Rangers 09.55 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.37 Tgcom 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Fallen - Angeli caduti 2 15.32 Tgcom 15.35 Meteo 16.15 Film – Cinderella Story 17.12 Tgcom 17.15 Meteo 18.00 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Peter Pan 19.57 Tgcom 20.00 Meteo 21.10 Film – Harry Potter e l'ordine della fenice 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.45 Tf – I Simpson 00.45 Studio Sport XXL 01.45 Show – Poker1Mania 02.40 Mediashopping 02.55 Film – Codice 46
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o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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Daphne, una neo-hippy diciassettenne di New York, nonostante il parere contrario di sua madre Libbie, si reca a Londra alla ricerca di suo padre, Henry, un aristocratico inglese che è all'oscuro della sua esistenza. Henry, rampollo di una famiglia aristocratica che sta per candidarsi alle elezioni politiche, aveva conosciuto Libbie durante un viaggio in Marocco, ma per via della sua diversa condizione sociale, la ragazza era stata allontanata dai genitori di Henry, nonostante aspettasse un bambino. L'arrivo di Daphne a Londra sconvolge Henry, che sta per sposarsi con un'altra donna, che ha anche lei una figlia, Clarissa. Quando Henry fa partecipare anche Daphne al ballo delle debuttanti però la ragazza si sente a disagio e decide di tornare in America da sua madre.
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Una ragazza e il suo RSI La 1 21.10 sogno
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MARZO
08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.25 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – La valle delle rose selvatiche - Lady Helen 14.45 Tf – Robin Hood 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – L'asilo dei papà 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.10 Film – Una ragazza e il suo sogno (commedia)
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SABATO
06.05 Tg4 Night News 06.25 Mediashopping 07.15 Tf – Magnum P.I. 08.35 Cult. – Vivere meglio 09.45 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 17.00 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Film – La figlia del generale (thriller) 21.57 Tgcom 22.00 Meteo 23.30 Film – Atomic Truck 01.10 Tg 4 Night News 01.33 Show – Ieri e oggi in tv 02.47 Film – Emanuelle: Perché violenza alle donne? 04.05 Mediashopping
29 febbraio 2012 • la Pagina
cinema 35
The iron lady Meryl Streep è una donna di ferro da Oscar! Da marzo in tutti i cinema svizzeri.
Quando si giunge ad una certa età è quasi inevitabile tirare le somme di ciò che è stata la nostra vita. Ad un certo punto della nostra esistenza, infatti, viene spontaneo riflettere su quello che è stato e far chiarezza su alcune decisioni prese in passato ma che ancora incidono sul nostro presente. La cosa diventa davvero complicata, emotivamente forte e quasi un percorso liberatorio quando si tratta di una donna come Margaret Thatcher, figura importante e dominante della storia politica del Regno Unito. Margaret Thatcher ha dominato la scena politica dell'isola britannica per 40 anni durante i quali ha rivestito il ruolo di primo ministro inglese per tre mandati consecutivi. Non è certo una cosa da poco visto che si tratta di una donna e per di più di umili origini, ma con la sua forza e determinazione è riuscita ad imporsi prima come capo del partito conservatore e poi come primo ministro dal 1975 al 1990. Prima e, fino ad ora, ancora unica donna a ricoprire una carica così importante, Margaret Thatcher è la protagonista assoluta del film "The iron lady", diretto da Phyllida Lloyd e interpretato da Meryl Streep. Il film, attraverso la narrazione degli avvenimenti politici che raccontano l'ascesa e la caduta del primo ministro inglese, si regge su una trama più sottile e meno presumibile che va a scavare la natura intima e personale della protagonista. Ormai ottantenne e acciaccata da problemi di vecchiaia, Margaret si trova sola ad affrontare i fantasmi del suo passato, primo fra tutti quello del marito, deceduto da anni, che la spinge ad intraprendere un viaggio a ritroso nel suo trascorso. Così la pellicola vive di im-
magini del presente e del passato, flashback e immagini di repertorio storico per cogliere l'aspetto umano ed interiore di quella lady di ferro che ha saputo risollevare le sorti del Paese da una crisi ventennale, che da sola ha dovuto affrontare grandi prove per affermarsi e conquistarsi rispetto e un ruolo predominante in un mondo sessista e classista. In realtà il film indaga principalmente la sua vita privata più che i suoi veri ideali politici e ci restituisce il ritratto ammorbidito di una donna tutta d'un pezzo, lontana dal compromesso ma guidata da una grande ambizione oltreché da profonde e irremovibili convizioni politiche e morali, incapace di accettare la sua attuale posizione di donna sola e priva di potere, tormentata dalle scelte del passato e angosciata dai propri limiti come madre e moglie e dalle mancanze verso la propria famiglia. Ma è il racconto anche di una storia d'amore, quella di Margaret con Denis Thatcher che tanto ha amato la moglie fino ad accettare la sua posizione di first husband, tanto derisa dai media inglesi e che l'uomo è riuscita a sopportare solo per l'amore che provava per la moglie. Tipico film politico a sfondo psicologico, "The iron Lady" è stato diretto da Phyllida Lloyd che ha raggiunto la notorietà grazie alla pellicola "Mammamia!" sempre con Meryl Streep. In passato aveva già diretto un film per la TV britannica di tenore simile, "Gloriana", la cui trama ruota attorno al personaggio di Elisabetta I e quindi attorno alla figura di una donna forte. Il ruolo della protagonista è stato interpretato da un'eccellente Meryl Streep, calata perfettamente nel ruolo, tanto che le è valso l'Oscar come migliore attrice protagonista, diciassettesi-
ma nomination in carriera. Molti gli indizi che lasciano presagire che questa volta la terza vittoria la sessantaduenne attrice se la porterà a casa, data l’eccezionale prova recitativa espressa nei panni dell'ex primo ministro. Con una eloquente mimica facciale, attenta gestualità e pertinente vocalità, l'attrice riesce a rendere nitido e quasi palpabile il ricordo della Thatcher, grazie anche al trucco del volto al limite della perfezione tanto che il film riceve anche la nomination come
miglior make-up! A fianco di Meryl Streep, un altrettanto bravo Jim Broadbent che, nei panni del marito Denis, fa un ritratto ironico e incisivo dell'uomo che è stato sempre legato da un sincero e profondo affetto alla Thatcher.
36 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
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DOMENICA
10.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom femminile 12.10 Minisguard 12.20 Euronews 12.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom femminile 13.50 Sport non Stop 14.25 Calcio: Challenge League Lugano - Chiasso 16.30 Sport non Stop 17.00 Sci nordico 17.25 Sport non Stop 17.40 Sci nordico 18.10 Sport non Stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Documentario 20.20 Tf – One Tree Hill 21.05 Tf – C.S.I. Scena del crimine
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Scontro tra Titani
Italia 1
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Canale
Italia
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Real – Grande Fratello 10.16 Film – I sublimi segreti delle YA - YA Sisters 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.01 Film – Generazioni a confronto (drammatico) 16.05 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show - Paperissima Sprint 21.30 Show – Grande Fratello 00.35 Show – Mai dire Grande Fratello
07.00 Tf – Fantaghirò 07.40 Cartoni animati 10.55 Tf – Power Rangers 11.25 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Ritorno al mondo di Oz 14.57 TgCom 15.00 Meteo 17.50 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Tf – Tutto in famiglia 19.30 Film – Daredevil 20.22 TgCom 20.25 Meteo 21.30 Film – Scontro tra Titani 00.20 Controcampo 01.35 Poker1mania 02.25 Film – Un corpo da reato 03.55 Mediashopping 04.10 Tf – Trauma 05.35 Mediashopping 05.50 Tf – Ned Scuola di Sopravvivenza 06.10 Mediashopping 06.25 Tf – Ned Scuola di Sopravvivenza
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Nato da una delle molte scappatelle di Zeus con una mortale e cresciuto da un'umile famiglia di pescatori, Perseo è un vero eroe proletario che sogna di sovvertire l'ordine naturale delle cose andando a combattere gli dei stessi. Siccome non è l'unico mortale a pensarla così, il padre degli dei, aizzato dal fratello Ade che intanto mira a fargli le scarpe, decide di ricordare agli umani il suo potere liberando la più grande delle piaghe prese in prestito dalla mitologia nordica: il Kraken. L'unico modo per evitare che la creatura degli abissi distrugga la città di Argo è sacrificare Andromeda, figlia del re, che la stessa madre ha definito "Più bella di Afrodite". Quando si dice "cercarsela". Perseo però non ci sta e unitosi ai valorosi guerrieri di Argo vuole trovare un modo di sconfiggere il mostro.
ABBONAT I 043 322 17 17
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Victorius 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Lasko 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-0 22.35 La Domenica Sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Real – L'isola dei famosi 02.40 Tf – Il commissario Kress 04.00 Videocomic - Passarella di comici in TV
06.00 Quello che 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da piazza San Pietro 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in - l'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – Affari Tuoi 21.30 Minis. – La certosa di Parma 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 02.15 Music. – Sette note 02.35 Così è la mia vita
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MARZO
07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.35 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Drop Dead Diva 15.05 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.20 Tf – Due uomini e mezzo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.20 Telegiornale Notte 22.35 Meteo notte 22.50 Film – I ponti di Madison County (drammatico)
07.40 Tf – Wind at my back 08.25 Film – Tutti i mercoledì 10.05 Tf – Kingdom 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 17.55 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Presa diretta 23.35 Tg 3 23.45 Tg Regione 23.50 Lilit - In un mondo migliore 00.50 Tg 3 01.00 TeleCamere 01.50 Ciclismo: Parigi - Nizza
Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.00 Mediashopping 07.30 Tf – Zorro 08.35 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Donnavventura 15.05 Film – La valle dell'Eden (drammatico) 15.52 TgCom 15.55 Meteo 17.25 Tf – Colombo 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Mystic River 22.12 TgCom 22.15 Meteo 00.10 Show – I bellissimi di R4 00.15 Film – Connie e Carla 01.01 TgCom 01.04 Meteo 02.05 Tg 4 Night News 02.30 Film – La sceriffa 04.03 Quiz – Zig Zag
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
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★ ★ ★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Con Venere in Capricorno, in dissonanza, l’atmosfera sentimentale è un po‘ pesante: incontrerete nuovi amici. Se c’è qualcuno che occupa le vostre fantasie, anche le più audaci, non abbiate paura di fare il primo passo. Il successo è garantito.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Sempre più protesi al guadagno, Giove nel segno vi trova nuovi clienti e nuovi introiti. Per le donne, buoni momenti per i ritocchi estetici. L’amore è affidabile grazie a Venere in Capricorno. Per il resto, siete una vera, grande forza della natura.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Venere in Capricorno impone regole severe in amore. Giove in Toro vi invita a una vita più vivace e briosa. Saturno consolida il lavoro, ma ci vuole comunque molta cautela e riflessione. Quanto a vitalità, lo siete come un maratoneta a fine corsa.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Venere in Capricorno è fantastica per voi romanticoni. Le coppie ritrovano la scintilla e chi è single probabilmente incontrerà l’amore. In ogni caso, non c’è avversario che tenga: riuscirete sempre ad imporvi. Sul lavoro fatevi aiutare da Mercurio.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Sul lavoro siate chiari e dialogate di più con i colleghi: Mercurio vi regala parole creative per farvi capire. Spiegate senza rabbia al vostro capo i motivi di scontento. Servono nuovi svaghi per spezzare il peso della routine e Venere potrebbe darvi una mano.
Sono la donna dei tuoi dei sogni, la femmina di tutte le tue fantasie, l’oggetto del tuo desiderio!
SABINA
0901/610.607 Chf 2,33 min da rete fissa 24h c.p 218 Cadenazzo
Vergine
Sono una donna sposata ma ho bisogno delle nuove sensazioni
Ho bisogno di essere un po viziata Non farmi aspettare!!!
0901/59.35.34 Chf 2,33 min da rete fissa 24h c.p 218 Cadenazzo
0901/010.102 Chf 2,33 min da rete fissa 24h c.p 218 Cadenazzo
CRISTEL
Barbara
VARIE 37
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Urano sempre all’opposizione dall’Ariete è un ”demone”: vi tenta con continui cambiamenti che a voi piacerebbero se non doveste soppesare tutto. In amore è una fase difficile, i contrasti prevalgono sui compromessi. Urge una pausa di riflessione.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Il partner del cuore vi tenta con proposte accattivanti, ma voi dite di no ed è un peccato, perché avreste bisogno di rafforzare complicità e sentimenti. Con Giove in Toro godete di una certa prosperità economica, che metterete sicuramente a frutto.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Venere in Capricorno vuole impegni sentimentali che voi non riuscite ad accettare e a volte a non capire. Ci potrebbero essere inaspettate entrate economiche. Saturno in Bilancia distribuisce saggezza, ma ci penserà Venere a farvi perdere la testa.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Le vostre nuove iniziative partono sotto i migliori auspici. Non guasta una punta di indifferenza nei confronti di superiori o di pari grado. Ascoltate i consigli utili di chi vi sostiene. Venere potrebbe mettervi alla prova: accettate la sfida.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Marte in Vergine esige disciplina, ma il vostro ”genio e sregolatezza” non risponde al suo appello. Ci sono sbagli che non potete più permettervi. Guardatevi dallo spendere troppi soldi in un sol colpo. Emozioni nascoste potrebbero nascere da Marte.
Pesci
(23 agosto - 22 settembre)
(20 febbraio - 20 marzo)
Pignoli e puntigliosi, non lesinate critiche ai colleghi. Ammorbiditevi un po‘ o il clima sarà davvero teso. Marte nel segno vi infiamma al punto di crearvi qualche problema. Molto meglio sarebbe l’infiammazione per amore. Austerità in economia.
Contate su Giove e con le conoscenze che riuscirete a tessere otterrete vantaggi non di poco conto. Gli amici vi sostengono ma non tutti sono capaci di grandi sacrifici. Venere in amore vi tiene con i piedi per terra ma un pizzico di gelosia non fa male.
38 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
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LUNEDI
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Panariello non esiste 00.15 Info. – Terra! 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r) 02.16 Mediashopping 02.30 Show - Uomini e donne (r) 03.45 Real - Amici (r)
08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – C.S.I.
08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La casa nella prateria 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Codice Genesi 23.10 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione 01.00 Meteo 3
Rete
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Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta...
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Shutter Island
RSI La 1
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Info. – Voyager 23.10 Tg 2 23.25 Tf – L'ispettore Coliandro 01.15 Tg Parlamento 01.25 Protestantesimo 01.55 Real – L'isola dei famosi 02.35 Meteo 2 02.40 Tf – A come Andromeda 03.40 Videocomic Passerella di comici in Tv
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Tf – Lüthi e Blanc 14.10 Musicalmente 15.05 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Numb3rs 20.10 Tf – Agente speciale Sue Thomas 20.55 Insieme 21.05 60 minuti 22.15 La2 Doc
06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Minis. – La certosa di Parma 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra 01.35 Sottovoce 02.05 Rai Educational
o?
MARZO
07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Patti chiari 09.50 Documentario 10.40 Tf – One Tree Hill 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.40 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Film – Shutter Island
05.45 Tg4 Night News 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – I racconti di melaverde 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 16.42 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Telen. Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Submerged Allarme negli Abissi (azione) 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
VARIA 39
APPUNTAMENTI
Il comitato cittadino di Affoltern a. A.
Ass. "Noemi"
organizza
organizza
Una serata a scopo di beneficenza sabato 10 marzo, ore 18.00 presso la sala di Wollishofen
Il trattenimento sarà assicurato dal duo " il Gatto e la Volpe" con musica da ballo. Prezzo d'entrata: Adulti CHF 30.00 / Bambini da 5 a 12 anni CHF 15.00 Menu: Aperitivo con vino bianco, succo d'arancia e stuzzichini - Insalata mista Piatto composto: arrosto, verdure e patate gratinate - Buffet di dolci I vostri amici e parenti sono anche i benvenuti, l'importante è annunciarsi presso: Stanelli M. Tel: 044 281 19 26 / Cell: 079 622 59 84
Ass. Valtellinesi Valchiavennaschi Zurigo
Casa d'Italia
domenica 4 marzo, ore 12.00
Ziegelbrückstr. 15, 8867 Niederurnen
Moderatore: Stefano Donno, Dottor: Christoph Leser, Avvocato: Massimo Aliotta, Landrat Glarus Nord: Kistler Marco, Presidente del Comites: Paolo Da Costa, Coordinatore uim europa, Esperto Patronato Ital-uil: Dino Nardi
Ass. La Balera Club
Serata Abruzzese
organizza
Giochi invernali Italianità a Flumserberg
La festa della donna
domenica 11 marzo 2012
sabato 3 marzo, ore 19.00
venerdì 9 marzo, ore 19.00
Prezzi: Bambini 6-11 anni Fr. 25.-- / 12-17 anni Fr. 32.-- / dai 18 anni Fr. 48.-Iscrizione fino al 04. marzo 2012 presso GAIZ (pietrobertagno@maag.com), GAIW (info@gaiw.ch), CESIU (info@cesiu.ch), SCIA (info@sciaa.ch), CAS (reto.mueller@mobi.ch), Comites di Zurigo: COMITES c/o Casa d’Italia, Erismannstrasse 6, 8004 Zürich, Telefono: 044 291 27 88, Fax: 044 291 27 72 - info@comites-zurigo.ch www.comites-zurigo.ch Naturalmente vi potete iscrivere anche la domenica mattina. Prezzo supplementare per categoria CHF 10.00
presso la
presso il
presso la sala
Punto d'incontro
Zentrum Oberengstringen
Badenerstrasse 816, 8048 Zuigo
Allieterà la serata il complesso "Amici di Balera" Musica da ballo - Buona cucina - Tombola - Bar Entrata: Fr. 5.- per i soci e Fr. 15.- per i non soci
Tanta musica da ballo con "DJ COSIMO" e con la partecipazione di Ramon e il suo Strip-Show L'entrata è di Fr. 30.- con il menu è compresa una minerale Prenotazione obbligatoria Info. 079 436 18 91 Cosimo
Josefstrasse 102, Zurigo Una specialità gradita Riservazioni: Tel. 044 271 33 95
Per chi è stato ed è a contatto con l'amianto QUALI CONSEGUENZE? Interverranno:
Entrata libera Tombola Tanta musica e lo spettacolo di "Totò Le Mago" Premiazione delle migliori maschere
organizza
Grande Pizzoccherata
presso la sala sotto la
Chiesa cattolica di Niederurnen
Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo
Ass. Famiglie Abruzzesi Svizzera
organizzano un pranzo con
sabato 3 marzo, ore 18.00
presso la
Centro sociale di Affoltern La serata sarà allietata dal DUO CALIENTE (Bruno & Franco) A vostra disposizione un menu o pizza Entrata libera Viene offerto a tutte le donne una mimosa e un prosecco
Serata informativa
domenica 4 marzo, ore 14.30
presso il Giessenstrasse, 8910 Affoltern am Albis
organizza
Il carnevale dei bambini
sabato 3 marzo, ore 18.30
Albisstr. 49, 8038 Zürich
Ass. Viggianesi
organizza
Festa della donna
Katholische Kirche St. Franziskus
AVIS in collaborazione con Radio L'Ora Italiana
Balera Club
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 9 REBUS (4,5,8)
SUDOKU
CRUCIPIXEL È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.
Rebus (5,10) pia NO con corda TO = Piano Concordato
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 8
BARZELLETTE
Il piccolo Pierino è fermo davanti al portone di un palazzo. Alza la testa, comincia a saltare per raggiungere i citofoni ma senza riuscirvi. Un passante osserva la scena, si avvicina a Pierino e gentilmente gli chiede: "cosa desideri?" "schiacciare bottone! schiacciare bottone!" Il signore sta per schiacciare il primo pulsante, quando Pierino interviene: "no, no più su". Il signore mostra il secondo pulsante e chiede: "questo?" "no, no, più su!" Il signore mostra il terzo pulsante e chiede nuovamente: "è questo?" "no, no, più su" Il signore pazientemente mostra il quarto e ultimo pulsante e gli chiede ancora: "allora è questo?" "si, si! grazie, grazie!!"- esulta Pierino "e adesso?"- chiede il signore "ADESSO SCAPPIAMO!"- grida ridendo Pierino!!
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
40 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
6
MARTEDI
09.40 Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti 13.05 La2 Doc 14.35 Tf – Lüthi e Blanc 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Numb3rs 20.05 Documentario 20.25 Calcio: UEFA Champions League Arsenal - Milan 23.15 Sportsera
OCCHIO AI PROGRAMMI
Quel mostro di suocera
Canale 5
21.11
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – The Good Wife 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Tf – Past Life 01.15 Tg Parlamento 01.25 Real – L'isola dei famosi 02.05 Meteo 2 02.10 Appuntam. al cinema
Canale
Italia
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Quel mostro di suocera 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne (r)
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Wild - Oltrenatura 00.30 Film – Wild 2 - La caccia è aperta 02.25 Tf – Prison Break 03.35 Tf – Baywatch
ABBONAT I 043 322 17 17
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 12.50 Documentario 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La casa nella prateria 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.15 Rai Sport 90° Minuto Champions 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete 07.22 Show – Ieri e oggi in Tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – I racconti di melaverde 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken Coppia in giallo 16.15 Film – I cowboys 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Renegade - Un osso troppo duro (avventura) 23.20 Show – I bellissimi di R4
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Charlie, una precaria dallo sguardo latino e dai fianchi forti, incontra davanti all'oceano l'uomo dei suoi sogni, Kevin: bello, biondo, ricco e naturalmente vincente. L'esageratamente fantastico Kevin Fields vuole lei e soltanto lei, Charlie ricambia e direbbe sì se non fosse per quel dettaglio "mostruoso" che alcuni chiamano suocera. Viola è la "mammina cara" di Kevin, conduttrice televisiva appena licenziata con la licenza di "abbattere" la nuora. Due settimane al matrimonio ed è scontro fra titani: la suocera attacca ma la nuora si difende.
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Provaci ancora Prof. 4 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Qui Radio Londra
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MARZO
08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – One Tree Hill 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice
r i nov chiama! 043 322 17 17
29 febbraio 2012 • la Pagina
piccolo schermo 41
Sei passi nel giallo Si tinge di giallo il mercoledì italiano. Sei film da brividi per le prime serate di Canale 5 con la nuova "fiction" dedicata a tutta la famiglia Una nuova serie televisiva in onda ogni mercoledì in prima serata dedicata a tutti gli amanti dei thriller. Si chiama "6 passi nel giallo" e si tratta di sei puntate composte da sei film per la tv fra thriller, giallo, noir, mistery con richiamo anche al nuovo filone del paranormale che, dopo il grande successo della serie televisiva "Il XIII apostolo", sta prendendo sempre più piede. "Presagi" è stato il film ad inaugurare la serie mercoledì 22 febbraio scorso su Canale 5, a questo seguiranno i rimanenti film intitolati "Sotto protezione", "Souvenirs", "Gemelle", "Omicidio su misura" e "Vite in ostaggio", omaggio al cinema italiano degli Anni Settanta, fra giallo e thriller. Sei storie da brivido dirette da Lamberto e Roy Bava ed Edoardo Margheriti che strizzano l'occhio al cinema italiano, ma che al tempo stesso sfruttano delle sceneggiature alquanto terrificanti, tentando di ottenere lo stesso effetto riscontrato al cinema. "È la prima volta dopo tanti anni che in Italia si torna a puntare sul thriller - spiega Lamberto Bava, figlio di Mario, il regista scomparso nel 1980 - certo, in televisione è più difficile rispetto al cinema perché in sala è più semplice fare paura: c'è il buio, non ci
sono i telefoni. Però, se una storia è scritta bene fa paura oggi come negli anni Settanta e Ottanta. Anzi, nel film Presagi, il primo del ciclo, ho avuto il problema opposto: ho dovuto fare attenzione a non farlo troppo 'pauroso' perché già la storia, quella di un serial killer di bambine di dieci anni, lo era da sola". "Abbiamo tenuto conto del pubblico familiare della prima serata di Canale 5, precisa il direttore della Fiction Mediaset, Giancarlo Scheri. "Rispetto ai film dei nostri genitori, questi forse sono scritti con un po' più’ di cervello - aggiunge Lamberto Bava - allora capitava spesso che i registi, in fase di riprese, dovessero rimettere mano alla sceneggiatura. Del resto la paura non è una questione di tecnica di riprese ma di scrittura". Con "Presagi" abbiamo assistito alla vicenda di Annalisa Dossi, una barista che a causa delle sue doti di medium si trova coinvolta in un caso poliziesco. Sconvolta, una notte si sveglia per aver sognato la morte di una bambina di dieci anni, inseguita e uccisa da un uomo vestito di nero. Quello che non può ancora sapere è che in quelle stesse ore una bambina di nome Alice scompare davvero. Decide di andare alla polizia e in commissariato Annalisa
conosce Harry Chase, un ex agente dell'FBI in pensione che decide di aiutarla. Si scoprirà che quelli di Annalisa sono qualcosa di più che semplici incubi, ma sono delle vere e proprie visioni che danno dei chiari indizi che porteranno alla risoluzione del caso con non pochi colpi di scena. Con Andrea Osvart, Craig Bierko, Alessandro Riceci, Eliana Miglio e Margherita Vicario, "Presagi" è risultata una storia a tinte forti, un thriller da brivido, tutto da scoprire. Essendo composto da film singoli, con "6 passi nel giallo" non si può parlare proprio una serie televisiva, ma si tratta, più precisamente, di una collana di sei film per la tv, una sorta di "Masters of horror" all'italiana a tinte giallo, che vede i figli d'arte Edoardo Margheriti e Lamberto Bava, e un nipote d'arte, Fabrizio "Roy" Bava. Il cast dei sei film che compongono "6 passi nel giallo", comprende volti noti della televisione e del cinema: Andrea Osvart, Rob Estes ("Melrose Place", "CSI: Miami"), Kevin Sorbo ("Hercules"), Jane Alexander, Katrina Law ("Spartacus"), Erica Durance ("Smallville"), Adriano Giannini, Craig Bierko ("Cinderella Man"), Enrico Silvestrin, Nicolas Vaporidis e Giorgia Surina. Sceneggiature di Stefano Piani, Alberto Ostini, Stefano Sudriè e Fabrizio Lucherini, musiche originali di Alessandro Molinari.I film sono stati girati per la maggior parte a Malta, una location insolita ma che ha un certo fascino come racconta il produttore della serie, Raffaello Monteverde: "ho fatto diversi sopralluoghi insieme ai registi e me ne sono innamorato, tanto da ambientare quattro pelli-
cole, mentre le restanti due hanno location italiane. Io ho girato dappertutto per girare e posso dire che variare è un bene". Il prodotto, pur essendo italiano, non è destinato al mercato soltanto italiano, ma anzi soprattutto internazionale, come dimostra la scelta di ambientare molte delle pellicole fuori dai nostri confini e anche il fatto che si è deciso di girare in lingua inglese. Il prossimo appuntamento è con il film "Sotto protezione, e andrà in onda il 29 febbraio, sempre su Canale 5, in prima serata. Questa volta sarà la storia di Daniel, uno strano ragazzo americano che viene trovato vicino il corpo privo di vita di sua cugina Maria da due ragazzi. Durante il trasferimento in carcere, in seguito all'accusa di omicidio, il ragazzo viene aggredito, provocando in lui una perdita di memoria che impedirà agli investigatori di capire cosa sia accaduto quel giorno. Quando in Italia arriva Eleanor, giornalista determinata a fare un servizio sul fatto, il caso sarà riaperto. La donna cercherà la verità accompagnata da Marco, la sua guardia del corpo.
SALSA
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42 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
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MERCOLEDI
Lucignolo
Italia 1
00.15
Lucio è il monellaccio di provincia dei nostri giorni. Arrivato a 30 anni, non ha un lavoro, non ha interessi se non quello di maltrattare la madre e di passare le giornate al bar o davanti al televisore insieme all'amico Pino. Quando la sorella parte per un viaggio in America, Lucio si vede affidato l'incarico di sostituirla nel lavoro di infermiera presso la locale casa di cura. Fatima, la direttrice, accoglie Lucio, che è subito attratto da lei più che dai pazienti. Quando Fatima informa di voler organizzare una recita per i degenti, Lucio si fa avanti e propone come attore il suo amico Pino.
Canale
Italia
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – 6 passi nel giallo Souvenirs (thriller) 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne 04.15 Real – Amici
12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.20 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show – Chiambretti Wednesday Show 00.15 Film – Lucignolo
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 20.35 Calcio: UEFA Champions League Barcellona - Bayer Leverkusen 23.25 Tg 2 23.45 Biografie 01.10 Tg Parlamento 01.20 Tf – Three Rivers 02.00 Real – L'isola dei famosi 02.35 Meteo 2 02.45 Tf – A come Andromeda 03.50 Videocomic Passarella di comici in TV
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043 322 17 17
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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari 13.05 Calcio: UEFA Champions League Arsenal - Milan 14.50 Tf – Lüthi e Blanc 15.15 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Numb3rs 20.25 Calcio: UEFA Champions League Barcellona - Bayern Leverkusen 23.15 Linea rossa
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Porta a porta 23.50 Film – Amori e bugie 01.15 Tg 1 Notte 01.45 Che tempo fa
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MARZO
07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.50 Documentario 10.40 Tf – One Tree Hill 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S - Quot 14.15 Tf – Numb3rs 15.00 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Tf – Rizzoli & Isles
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Glob Spread 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
Rete 06.05 Cult. – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 Tgcom 24 07.03 Meteo 07.05 Tgcom 24 07.22 Show – Ieri e Oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – I racconti di melaverde 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.15 Soap – Sentieri 17.05 Film – Dream Hotel: Mexico (commedia) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Cult. – Viaggio a... 00.15 Cult. – I saluti di Viaggio a... 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.10 Film – Il miracolo di Berna (drammatico)
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
MUSICA 43
La fine di una star Sola e in preda agli effetti di un cocktail di alcol e medicinali: questa sarebbe stata la fine di Whitney Houston. Ora si teme per la figlia Bobbi Kristina. La notizia della sua improvvisa morte ha sconvolto il mondo della musica. Come tutte le grandi Star, Whitney Houston, anche se sotto i riflettori della notorietà, ha avuto una vita molto difficile che non l'ha di certo risparmiata di dispiaceri ed eventi difficili. Nata sotto il segno della musica, la madre cantava in un coro gospel, nipote della nota Dione Warwich, mentre Aretha Franklin le fece da madrina, la Houston ha dominato la scena canora dal 1980 al 1990 e ha venduto circa 170 milioni di dischi. Venne soprannominata da Oprah Winfrey «The Voice» per la potenza della sua voce. Deteneva anche il primo posto nella classifica degli artisti di colore di maggior successo, insieme a Michael Jackson. Durante la sua carriera ha vinto 6 Grammy. Protagonista a fianco di Kevin Costner nel film Bodyguard del 1992 che la consacrò definitivamente. Tra i successi della cosiddetta “ragazza d'oro” dell'industria discografica ci sono “I Will Always Love You”, “How Will I Know” e “Saving All My Love for You”. Negli ultimi anni della carriera la tossicodipendenza aveva portato la sua voce meravigliosa a diventare rauca e fioca, con un conseguente calo delle vendite. E fu la depressione. Spesso in preda a frequenti crisi di nervi, la regina del pop degli anni '80 e '90 si è spenta l'11 febbraio scorso a soli 48 anni: il suo corpo è stato trovato in una stanza al quarto piano di un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles. È così che muore un mito. Le cau-
se esatte della morte della popstar restano ancora indefinite e ciò alimenta sicuramente l'alone di mistero che ormai, tradizione vuole, circonda tutte le morti improvvise e inaspettate del mondo della musica. Quello che si sa è che una persona del suo entourage ha chiamato i soccorsi alle 15:43 e il personale di sicurezza ha subito tentato di rianimarla, ma inutilmente. Secondo la Cnn sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J, a dare per primo l'allarme. Inizialmente si è detto che Whitney sarebbe morta perché «affogata nella vasca», eliminando qualsiasi riferimento a una possibile overdose dovuto all'uso di stupefacenti. Le ultime indiscrezioni, però, parlano di un 'cocktail' di medicinali e alcol. L'ipotesi era già stata ventilata da TMZ lo scorso 13 febbraio e riportata dal "Daily Mail" il giorno successivo. Il sito, che fu il primo al mondo a dare la notizia della morte di Michael Jackson, scrisse che la famiglia della sfortunata cantante aveva ricevuto l'indicazione, da parte dell'ufficio del medico legale di Los Angeles, di una probabile morte per "Xanax ed altri medicinali mescolati con alcolici". Successivamente la notizia fu confermata da Fox News con aggiunte, secondo quanto riportato da TMZ. Il canale televisivo afferma d'aver ottenuto un estratto dal report del medico legale, dal quale si evincerebbe che "la causa più probabile della morte di Whitney Houston sarebbe un cocktail di medicinali ed alcol,
più precisamente alcolici mescolati con Valium e Xanax". L'azione combinata sarebbe stata fatale per il cuore dell'artista che avrebbe cessato di battere mentre Whitney si stava immergendo nella vasca da bagno. Purtroppo vicende spiacevoli sembrano disturbare la cantante anche dopo la sua morte. Prima fra tutte la reazione della figlia Bobbi Kristina, di appena 18 anni. La ragazza, infatti, è talmente scossa e devastata dal dolore per la morte prematura della madre che preoccupa chi le sta attorno. Dopo la fuga successiva al funerale, la ragazza è stata ritrovata in un albergo completamente sconvolta e in preda a fumi di alcol e di sostanze stupefacenti. I familiari temono per la sua sorte,
in particolare che segua le gesta della madre anche lei distrutta dall’abuso di droghe e ansiolitici. Infine, l'ultimo affronto riservato alla regina del pop è stata la pubblicazione della foto nella bara pubblicata dal National Enquirer. La fotografia ritrae la Houston nella sua bara dorata, vestita con un abito viola, orecchini e una spilla di diamanti. Il giornale dichiara anche che la cantante aveva addosso gioielli del valore di 500mila dollari e pantofole d'oro ai piedi. Ovviamente questo ultimo trattamento riservato alla cantante non è passato inosservato e ha causato non solo il disgusto e la disapprovazione della famiglia, ma soprattutto le reazioni di protesta sul web dei fan di tutto il mondo.
FOGOLÂR FURLAN UDINESE CLUB ZURIGO organizza la 3° festa del prosciutto di San-Daniele 1964 - 2012
Sabato, 3 marzo 2012
1964 - 2012
presso il Salone della Casa d’Italia Erismannstrasse 6, Zurigo
ore 18.30
Apertura
ore 19.30
fino 22.30 Possibilità di gustare il prosciutto di San Daniele Ballo con il fisarmonicista LUIGINO ed il cantante PINO
ore 23.30
Fine della serata danzante
Entrata e prosciutto Fr. 25.00 Solo entrata: soci Fr. 10.00 non soci Fr. 15.00 gratuita fino a 14 anni
Non mancheranno i vini friulani Cabernet – Refosco – Verduzzo e la birra Moretti col baffo
Dato il limitato numeri di parcheggi chi ha la possibilità e pregato di venire con i mezzi pubblici (Bus 31 e tram 8, fermata Güterbahnhof). Per informazioni e riservazioni dei posti in sala Tel: 044/ 731.22.10 (Segretario) - Tel/Fax: 044/ 730.88.35 (Presidente) E-mail: g.pupolin@bluewin.ch
44 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
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GIOVEDI
10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot 13.00 Calcio: Uefa Champions League Barcellona - Bayer Leverkusen 14.40 Tf – Lüthi e Blanc 15.10 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.30 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Tf – Numb3rs 20.00 Hockey su ghiaccio 23.05 Jazz Festival Montreux 2011 00.00 Tf – Prison Break
OCCHIO AI PROGRAMMI Rete 4
Haunting - Presenze 23.50
La villa di Hill House si erge buia e minacciosa. Costruita centotrenta anni or sono dal magnate dell' industria tessile Hugh Crain per la moglie e i figli che non avrebbero mai avuto, Hill House è stata, invece, lo scenario di terribili tragedie. Nel corso degli anni, i sinistri racconti di morte sulla villa si sono moltiplicati e la casa è rimasta disabitata o almeno così sembra. Cento anni dopo il Dottor Marrow Liam Neeson, affascinato dal terrificante alone che la circonda, riunisce a Hill House tre giovani, con la scusa di voler condurre uno studio sui disturbi del sonno: Theo, una donna di mondo spavalda solo in apparenza, il cinico Luke Owen Wilson, primo fra tutti a sospettare chela ricerca di Marrow non abbia niente a che vedere con il sonno, e Nell Lili Taylor, la più sensitiva del gruppo...
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Tf – Il giovane Montalbano 23.25 Porta a Porta 01.10 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Qui Radio Londra 01.40 Sottovoce
06.00 Tf – Cuori rubati 06.20 Real – L'isola dei famosi 07.00 Cartoni animati 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.55 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – L'isola dei famosi 00.10 Tg 2 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Tf – Three Rivers 02.15 Meteo 2 02.20 Tf – A come Andromeda 03.30 Tg 2 Eat Parade 03.35 Videocomic
Canale
Italia
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Tf – Centovetrine 23.30 Show – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Show – Uomini e donne
08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Show – Le Iene Show 00.30 Tf – Californication 01.35 Tf – The Shield 02.20 Studio Aperto 02.35 Tf – Prison Break 03.20 Tf – Baywatch 04.05 Mediashopping 04.20 Film – Face 05.45 Mediashopping
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Medium 21.50 Tf – Law & Order 23.25 Sirene 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational
Rete 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – I racconti di melaverde 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Flikken coppia in giallo 16.17 Film – I tre giorni del Condor (drammatico) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.50 Calcio: UEFA Europa League Az Alkmaar - Udinese 23.05 Speciale Europa League 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Haunting-Presenze
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043 322 17 17
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MARZO
08.50 Tf – Il Commissario Kress 09.50 Documentario 10.40 Tf – One Tree Hill 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale notte
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
MOTORI 45
SEAT Alhambra 4X4 Più lusso, maggiore comodità, più spazio e più elettronica per rendere la guida ancora più piacevole: ecco la Seat Alhambra nuova versione, che sostituisce il modello che la Casa spagnola aveva messo in commercio ormai quindici anni fa. Siamo di fronte a una monovolume tra le più spaziose in circolazione, ideale per le grandi famiglie o per le gite con gli amici, secondo le esigenze. La nuova Seat Alhambra guadagna la trazione integrale permanente e la abbina al 2.0 TDI: il grosso monovolume spagnolo a quattro ruote motrici, denominato ufficialmente Alhambra 4×4, ha debuttato sul mercato svizzero lo scorso anno. Il sistema di trazione integrale, assicura Seat, è stato messo a punto per migliorare non solo la sicurezza di marcia, ma anche il piacere di guida. Guidare l’Alhambra è difatti un vero piacere. Abbiamo provato la Alhambra Style in Svizzera e
in Italia fino a Sanremo. Di pari passo con la cugina Volkswagen Sharan, Seat rinnova l'Alhambra che cresce di quasi venti centimetri, raggiungendo i 4,85 metri. Le porte posteriori sono scorrevoli e si possono azionare con comando elettrico. Si aggiunge poi, nella versione a sette posti, la possibilità di abbattere facilmente i singoli elementi della seconda e terza fila di sedili, che scompaiono nel pianale. L’Alhambra 4×4 fa affidamento su una frizione idraulica a gestione elettronica, la cui peculiarità più saliente è la sistemazione all’estremità dell’albero di trasmissione, davanti al differenziale posteriore. Il pacco lamelle in bagno d’olio all’interno della frizione centrale può essere compresso in modo continuo mediante pressione idraulica grazie alla centralina che analizza costantemente le condizioni di marcia. La Seat
Alhambra si affida alla nota unità propulsiva turbodiesel 2.0 litri common rail da 140 cavalli con filtro Dpf abbinata al cambio manuale a sei marce. La Casa dichiara una velocità massima pari 191 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 orari in 11,4 secondi. Secondo i dati di omologazione, il quattro cilindri a gasolio consuma secondo il costruttore 6,0 litri per cento chilometri, con emissioni di CO2 di 158 grammi per chilometro, valori resi possibili dalla presenza del sistema di recupero dell’energia compresi nel pacchetto Ecomotive.. La Alhambra 4x4 adotta infatti il pacchetto Ecomotive di serie, che consiste nel sistema di recupero dell'energia in frenata e nello Start&Stop. A regolare la compressione dell’olio, interviene una pompa ad anelli ad azionamento elettrico, in grado di attivarsi in poche frazioni di secondo. La trasmissione integrale
della Alhambra 4x4 si affida a una frizione Haldex controllata elettronicamente, che in situazioni particolari può trasferire il 100% della coppia motrice alle ruote posteriori in una frazione di secondo. La monovolume viene proposta in versione cinque posti con allestimento Reference e Style. In alternativa, la nuova Alhambra 4×4, è disponibile anche con abitacolo a sei posti. La Seat Alhambra a trazione integrale, nell'allestimento Style, è entrata nei listini della Casa spagnola a un prezzo di CHF 50'900.--.
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46 TELEVISIONE LA PAGINA • 29 FEBBRAIO 2012
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VENERDI
RSI La 2
21.05
Chloe, un sofisticato chihuahua femmina di Beverly Hills, viene affidato dalla sua premurosa padrona, Viv, a Rachel, che dovrà prendersene cura sino a quando lei non tornerà a casa. Quando però, Rachel, accetta di partire con le amiche per una vacanza in Messico e decide di portare con se la piccola Chloe, in un momento di distrazione smarrisce il cane... Chloe, con l'aiuto di qualche amico a quattro zampe, inizierà così un avventurosa ricerca della strada per tornare a casa, la sua adorata e lussuosamente comoda Beverly Hills...
Italia
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 10.05 Real – Grande Fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Info. – Pomeriggio cinque 18.45 Quiz – The Money Drop 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Zelig 23.30 Show – Supercinema 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Striscia la notizia (r) 00.56 Mediashopping
08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Everwood 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.30 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.40 Sitcom – Camera Café 16.15 Sitcom – Provaci ancora Gary 16.40 Sitcom – La vita secondo Jim 17.10 S-News – Bau Boys 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Sitcom – Tutto in famiglia 19.50 Tf – I Simpson 20.20 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Spiderman
iama! ch 043 322 17 17
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Beverly Hills Chihuahua
Canale
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 07.00 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – La signora del West 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Ghost Whisperer 19.35 Real – L'isola dei famosi 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Dark Blue 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Real – L'isola dei famosi 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Tf – A come Andromeda 03.10 Videocomic Passarella di comici in Tv
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10.25 Sci: Coppa del mondo 2011/ 2012 slalom gigante femminile 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò 13.25 Sci: Coppa del mondo 2011/ 2012 slalom gigante femminile 14.20 Svizra Rumantscha 14.50 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Numb3rs 20.15 Tf – Agente speciale Sue Thomas 21.05 Film – Beverly Hills Chihuahua
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Show – Non sparate sul pianista 23.25 Tv 7 00.25 L'Appuntamento 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa
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MARZO
08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.50 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.40 Tf – One Tree Hill 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Provaci ancora Gary 13.35 Tf – Ghost Whisperer 14.20 Tf – Numb3rs 15.05 Tf – Agente speciale Sue Thomas 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Fuori in 20 minuti 21.10 Patti chiari 22.20 Tf – Criminal Minds
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Ciclismo: Tirreno - Adriatico 16.20 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Stanlio e Ollio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Robinson 23.05 E se domani short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational
Rete 06.05 Cult – Peste e corna 06.15 Mediashopping 06.45 TgCom 24 07.03 Meteo 07.05 TgCom 24 07.22 Show – Ieri e oggi in tv 07.25 Tf – Nash Bridges 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – I racconti di melaverde 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.37 Film – Cimarron 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Non ho sonno 01.05 Tg 4 Night News 01.50 Film – Gardenia: Il giustiziere della Mala 03.27 Mediashopping 03.44 Film – Femmina
AGENDA 47
29 FEBBRAIO 2012 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI LAUSANNE
Behind the Curtain MUSEE DE L'ELYSEE
AVENUE DE L'ELYSEE, 18 FINO AL 20 MAGGIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR - DOM 11.00-18.00
Diventa
LUGANO
Pietro Paolini
socio de
EGO GALLERY
La Pagina!
FINO AL 10 MARZO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-19.00
Chiama ! 043
VIA CANONICA, 9
SAB 10.00-18.00
BASEL
Pierre Bonnard
FONDATION BEYELER
322 17 17
BASELSTRASSE , 101 FINO AL 13 MAGGIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: LUN-MAR-GIO-VEN-
Nel mare ci sono i coccodrilli
SAB-DOM 10.00-18.00 MER 10.00-20.00
di Fabio Geda - pp 155
Fr.2
9.-
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...
COIRA
GALLERIA ARRIVADA GURTELSTRASSE, 72
FINO AL 15 MARZO 2012 LUN-MAR-GIO-DOM CHIUSO
ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00 E 14.00 - 16.00 ZURIGO
Two exhibitions
Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Perchè si dice "canta che ti passa"?
La motosega più grande
È un invito a non spaventarsi e a curare le preoccupazioni e i timori con il canto. L'espressione pare sia stata incisa su una trincea durante la prima guerra mondiale da un soldato il cui nome non è sconosciuto: l'ufficiale e scrittore Piero Jahier la trascrisse come epigrafe di una raccolta di Canti del soldato (Milano, 1919).
Una motosega funzionante lunga 6,98 m, alta 1,83 m e azionata da un motore V-8 è stata realizzata da Moran Iron Works Inc. di Onaway, Michigan, USA, nel 1996. Chiamata "Big Gus", è stata messa in mostra da James A. DeCaine (USA) al Da Yoopers Tourist Trap di Ishpeming, Michigan, USA. Per DeCaine questi oggetti, tra cui il suo fucile più grande, sono creazioni insolite costruite non per necessità ma per assecondare il proprio “estro”.
Marco Lodola
MUSEUM BARENGASSE BARENGASSE, 20-22
FINO AL 9 APRILE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI:MAR-MER-VEN 18.00-20.00 SAB-DOM 11.00-17.00 AARAU
Roman Signer / Blick / Daniel Karrer AARGAUER KUNSTHAUS AARGAUERPLATZ FINO AL 22 APRILE 2012
LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00 GIO 10.00-20.00
IN GIRO PER I MUSEI
alla scoperta della nostra con:
Italia
11 - 18 maggio 2012
GIRO di SICILIA
7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria
Volo per Palermo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.
14 - 21 maggio 2012
GIRO della PUGLIA
Volo per Brindisi con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: BRINDISI, ALBEROBELLO, GROTTE DI CASTELLANA, POLIGNANO A MARE, TRANI, ALTAMURA, MATERA (BASILICATA), LECCE, OTRANTO, BARI, MARTINA FRANCA, OSTUNI.
24 - 31 maggio 2012
GIRO della SARDEGNA
Volo per Olbia con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: OLBIA, GALLURA, ARCIPELAGO DELLA MADDALENA, CAPRERA, CASTELSARDO, ALGHERO, ORISTANO, NUORO, PORTO TORRES, BOSA, SAN TEODORO, SASSARI, PORTO CERVO, COSTA SMERALDA. Costo di ogni gita: Fr. 1’490.*per abbonati e soci LA PAGINA, Radio L’Ora Italiana e Ass. Pugliesi CH sconto Fr. 100.Pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 31 marzo 2012
solo Fr.
1’390.-
*
Posti limitati! Info, programma e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-387 39 38