30 MAGGIO 2012 • ANNO 22 • N° 22 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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L'Italia trema
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2 SECONDA la Pagina • 30 maggio 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Ci sono stati momenti della nostra storia nazionale nei quali l’emigrazione è stata carne e sangue del no-
Smascherati 320 falsi invalidi AI Il sistema di lotta antifrode ha fatto risparmiare all’Assicurazione invalidità (AI) circa 100 milioni nel 2011 Continua la caccia agli abusi da parte dell’AI, che da ben quattro anni ha messo in funzione un sistema di lotta antifrode. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) parla di successo nella lotta agli abusi. Nel 2011 sono stati trasmessi agli specialisti antifrode degli uffici AI 2520 dossier di casi sospetti per ulteriori accertamenti e indagini. A questi si aggiungono 1400 indagini non ancora chiuse del 2010. L’AI è riuscita a chiudere 2250 casi. Dopo le indagini del caso, i sospetti si sono rivelati fondati in 320 casi di falsi invalidi, 70 di essi grazie a un mandato di sorveglianza. Il sistema d’indagine ha permesso all’assicurazione di ridurre o sospendere rendite correnti oppure di rifiutare l’assegnazione di nuove rendite. Con il lavoro svolto si è evitato il versamento dell’equivalente di 270 rendite intere, con un rispar-
mio complessivo calcolato a circa 100 milioni di franchi. In 42 casi l’AI ha chiesto il rimborso delle prestazioni indebitamente riscosse, in 30 casi è stata aperta addirittura una procedura penale per frode. Per la lotta antifrode l’AI ha speso 7,3 milioni di franchi (6,8 milioni in personale), il resto per le operazioni di sorveglianza. Nel 2011 il bilancio dell’AI si è chiuso con un deficit di poco meno 3 milioni di franchi. Cifre ancora rosse, ma il disavanzo si sta riducendo di anno in anno, grazie anche all’aumento dell’imposta sul valore aggiunto a favore dell’AI che porta nelle sue casse annualmente 850 milioni di franchi. L’anno scorso sono state attribuite 500 nuove rendite. Nella Svizzera sono 238.800 persone che beneficiano di un’assicurazione di invalidità, diminuite del 1,4 per cento in confronto al 2010. La lotta
alle frodi assicurative si è consolidata negli uffici AI ed è un tema che concerne ormai altre assicurazioni (ad es. le prestazioni complementari e il secondo pilastro). Il lavoro degli specialisti qualificati è in grado a fare luce in modo professionale su possibili casi di frode. La lotta rigorosa è indispensabile per evitare gli abusi di prestazioni AI e con il tempo ha un effetto sempre più dissuasivo, e così i cittadini contribuenti possono confidare nella corretta esecuzione dell’assicurazione. Gli uffici AI verificano ogni segnalazione di potenziali frodi assicurative, sia in caso di fonte nota che anonima. Nella maggior parte dei casi le indagini portano a scagionare gli assicurati sospettati di frode assicurativa e solo nel 14 per cento di essi la frode è effettivamente comprovata.
Gaetano Scopelliti
Emigrazione: i momenti di una grande storia Eventuali accordi fiscali fondati sul principio della trasparenza e della moralità stro popolo: ne ha raccolto i bisogni, ne ha incarnato i sacrifici, ne ha interpretato le speranze. E’ accaduto, ad esempio, durante la lunga fase della Grande emigrazione”, arenatasi nella seconda metà degli anni venti, e nel secondo dopoguerra, quando l’Italia ha dovuto fare i conti con alcuni milioni di disoccupati e sottoccupati che non potevano trovare una risposta ai loro bisogni primari se non oltreconfine. Eppure, se si eccettuano le tracce sempre più labili lasciate nella memoria familiare e l’apprezzabile impegno di ricerca di molti studiosi, si stenta a trovare il segno di un fenomeno così profondo e prolungato nell’opinione diffusa. Qualcuno dice per una naturale rimozione psicologica di momenti amari e dolorosi, altri per la ragione che il paese è cambiato e non si riconosce più nella condizione di arretratezza da cui quel fenomeno nasceva, altri ancora per il fatto che questo tema non ricorre nella comunicazione corrente, indiscusso deus ex machina della formazione dell’opinione pubblica. Una prova ulteriore – quest’ultima – di quanto pesino il ritardo e la disattenzione che si sono usati verso la cosiddetta “informazione di ritorno”, che potrebbe dare una rappresentazione vera e utile di ciò che concretamente è diven-
tata la presenza italiana nel mondo. In ogni caso, si può ancora dubitare dell’opportunità e dell’urgenza di insegnare in modo interdisciplinare la storia dell’emigrazione nelle scuole, non tanto per onorare il sacrificio di milioni di persone necessitate dal bisogno ad allontanarsi dalla loro terra, quanto per aiutare i giovani a conoscere ciò che è veramente il paese nel quale vivono? Questo intreccio dell’emigrazione con la vicenda nazionale è stato una costante della nostra storia unitaria. Sia quando milioni di persone – 26 milioni, quanti nessun paese ne ha avuti in rapporto alla sua popolazione! - hanno deciso di andare all’estero per realizzare diverse opportunità di lavoro e di vita, sia quando da lontano, sostenendo le loro famiglie e investendo i loro risparmi, hanno dato un fondamentale contributo allo sviluppo della società da cui si erano allontanati. Senza dimenticare il ruolo che gli esuli hanno avuto nel determinare alcuni fondamentali passaggi del Risorgimento, che prelusero alla soluzione unitaria del 1861. Gli esempi sono numerosi e noti. L’emigrazione fu agli inizi una delle vie d’uscita dalla vasta protesta sociale che, soprattutto al Sud, si accompagnò all’unificazione sabauda. E dove non vi
fu ribellione, come nel Veneto e in Lombardia, rappresentò la valvola di sfogo del disagio sociale presente nelle campagne. Essa fu, ancora, la concreta alternativa alla crisi agraria degli anni ottanta dell’Ottocento, che si determinò quando l’ancora fragile economia del nuovo stato unitario si trovò a competere nel mercato internazionale. E quando le scelte di protezione dell’industria nascente al nord, fatte dalla classe dirigente dell’epoca, penalizzarono pesantemente l’agricoltura di alcune regioni meridionali, fu sempre la partenza per la Mereca la chiave della compatibilità sociale di quei nuovi assetti produttivi e territoriali. Furono sempre gli emigrati riportati a casa nel corso degli anni venti dalla chiusura dello sbocco statunitense a pagare con i loro risparmi l’apprezzamento della lira realizzata mediante la linea deflazionistica impressa dal fascismo alla politica economica e il raggiungimento della prestigiosa “quota novanta”. E, inoltre, quando l’Italia uscita dai disastri della guerra persa era in ginocchio, fu la ripresa dei flussi in uscita a decongestionare il paese e a metterlo nella condizione di ripartire. Continua gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
30 maggio 2012 • la Pagina
Il seme della speranza Ci sono delle persone che riescono a mettere in crisi leader mondiali e istituzioni di grandi Paesi e a spuntarla contro ogni aspettativa. Sarà fortuna, sarà destino o forse tutte e due le cose insieme o molto più semplicemente una impareggiabile forza di volontà, certo è che i miracoli accadono. La storia è piena di personaggi straordinari per idealismo, per forza d’animo, per intelligenza, per coraggio e insieme per grande fede nell’uomo. E’ accaduto con Nelson Mandela, trent’anni della sua vita in prigione per le sue idee di libertà e di uguaglianza e poi diventato presidente del Sud Africa e della sua pacificazione. E’ accaduto con Aung San Suu Kyi, vent’anni di prigione per aver voluto la democrazia nel suo Paese e la libertà per il suo popolo, recentemente eletta nel Parlamento birmano. Qualcosa di straordinario è accaduto al dissidente cieco cinese, Chen Guangcheng. Vale la pena di raccontare sinteti-
camente la sua incredibile storia. Nato a Dongshigu, un villaggio della provincia di Shandong, Chen è un bambino segnato dalla sofferenza perché è cieco e non ha futuro. Fino a 13 anni resta a casa e non tocca un libro, poi finisce in un istituto per ciechi. In pochi anni si laurea in agopuntura ma contemporaneamente sente crescere in lui una grande passione civile. Dapprima lancia una campagna contro le fabbriche che avvelenano il fiume del suo villaggio, poi, nel 2005, inizia la battaglia contro gli aborti forzati e le sterilizzazioni di massa imposte dal governo alle famiglie, riuscendo a rivelare al mondo l’obbligo per le coppie di non mettere al mondo più di un figlio. Tutto questo con l’handicap della cecità, che tuttavia non impedisce alle autorità politiche di farlo condannare a 4 anni e 3 mesi di galera. Uscito dal carcere, rimane prigioniero nella sua abitazione, spesso insultato, umiliato e picchiato dai sorveglianti del regime, fino a quando – ed è storia dell’ultima settimana di aprile scorso – non riesce a fuggire eludendo la
vigilanza, evidentemente aiutato da amici che si mettono a sua disposizione. Compie un viaggio avventuroso di 800 chilometri ed arriva a Pechino, dove bussa all’ambasciata americana e chiede asilo politico. Questo accade quando a Pechino è iniziato da poco il vertice sull’economia tra il governo cinese e quello americano. Hillary Clinton, per non imbarazzare le Autorità cinesi, convince Chen a uscire spontaneamente sotto la garanzia che potrà continuare gli studi in Cina. Chen acconsente, soprattutto perché sua moglie e i suoi figli nel frattempo vengono trattenuti agli arresti domiciliari senza aver commesso nulla e minacciati di morte. Gli Usa si sono sbarazzati del caso, la Cina ha ottenuto soddisfazione Probabilmente, l’avventura di Chen sarebbe finita male se per caso Hillary Clinton o l’ambasciatore non gli avessero regalato due telefonini, con i quali Chen si mette in contatto con il Congresso americano e svela il dramma suo e della sua famiglia di vivere in un Paese che lo perseguita. Ora Chen
e la sua famiglia si trovano a New York. La Cina in tutta fretta lo ha mollato evitando una lunga campagna sui giornali, gli Usa hanno avuto un sussulto, seppure tardivo, in difesa dei diritti umani. Chen e la sua famiglia, comunque, non potranno mai più tornare in Cina, ma non pensiamo che sia questa la loro preoccupazione. Sappiamo bene che per uno che nel proprio Paese riesce a spuntarla a prezzo di enormi sacrifici, ce ne sono migliaia che soccombono all’arbitrio del regime di turno. E tuttavia, quel singolo che riesce, vince per sé e anche per tutti quelli che non ce la fanno, seminando per tutti la speranza. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura Tra il leader Grillo e il neosindaco di Parma Federico Pizzarotti è già scontro sulle nomine… … è il nuovo che avanza.
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4 POLITICA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Il leader di Sel: “Un programma socialdemocratico di tipo europeo” Vendola e Di Pietro chiedono a Bersani di definire alleanza e programm alla foto di Vasto, ma il segretario Pd è in attesa di Casini Non è solo a destra che si muove qualcosa con la proposta del semipresidenzialismo alla francese e di pari passo con una legge elettorale che si basa sui collegi uninominali a doppio turno, anche a sinistra le acque non sono calme, c’è agitazione, ma si cerca di trovare una direzione politico-programmatica. Sono in molti nel Pd a voler andare a vedere il “bluff” di Berlusconi-Alfano, ma ci sono anche quelli che ritengono che non di bluff si tratti, ma di una proposta seria con cui fare i conti. Per ora sono pochi e isolati questi ultimi, ma domani potrebbero essere di più. Il Pd, a differenza di Italia Futura di Montezemolo - che mostra interesse per la “novità” - pur sapendo, senza confessarlo apertamente, che si tratta di un tema centrale, non sa ancora quali sono le prospettive politiche praticabili. Per questo, da una parte contrasta la proposta del centrodestra, dall’altra, in realtà, aspetta Casini per poter fare quello che ufficialmente hanno proposto Berlusconi e Alfano. D’altra parte, Vendola e Di Pietro lo hanno capito e cercano a loro volta di portare dalla loro parte Bersani e l’intero Pd. Dicevamo che anche nel centrosinistra ci sono contraddizioni e contrasti e che la situazione è in movimento. Grillo tallona Bersani azzannandolo con le
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armi dell’antipolitica, ritenendolo un esponente dell’establishment con una voglia matta di “fermare il cambiamento” che sarebbe impersonato da lui e dal suo Movimento. Lo si è visto a Parma, dove il candidato grillino Federico Pizzarotti è riuscito a sconfiggere il candidato del Pd, già sicuro della vittoria, ma lo si sta vedendo anche ora che Grillo ha individuato nel Pd, nel Sel di Vendola e nell’Idv di Di Pietro il ventre molle da cui succhiare voti. Probabilmente, tra sei mesi si saprà se Grillo sarà un fuoco di paglia o se riuscirà a radicarsi come fece la Lega Nord negli anni ’80. Per ora per il Pd è solo un terzo incomodo che sarebbe meglio neutralizzare. Se a Grillo può essere tranquillamente riservato il silenzio, non si può non rispondere a Vendola e a Di Pietro, i due leader della famosa “foto di Vasto” che comprendeva anche lui, Bersani.. Qual è la richiesta di Di Pietro e Vendola a Bersani? E’ una sola: ricomporre la foto di Vasto con decisione, senza tentennamenti e tergiversamenti. In una trasmissione su La7 Vendola e Di Pietro erano seduti a destra e sinistra di un tavol, al cui centro campeggiava Bersani non in carne ed ossa ma con una foto-cartone. In pratica, i due ponevano domande a cui Bersani,
ovviamente, non poteva rispondere, per cui loro, con un espediente interlocutorio, gli attribuivano una risposta negativa. Insomma, Di Pietro e Vendola propongono la convocazione degli “Stati generali della sinistra” per definire alleanza e programmi. Per evitare che venga considerata una riedizione dell’Unione (quando furono i comunisti di Rifondazione a mettere in crisi Prodi sulla politica internazionale), Vendola è chiarissimo: “Noi siamo disponibili a un programma socialdemocratico di tipo europeo”. L’unica condizione che pone è di formare “una coalizione limpidamente antiliberista”. Perché Bersani sceglie, almeno per ora, di tacere? Per la buona ragione che sa che un’alleanza a sinistra, giustizialista (Di Pietro) e massimalista (Vendola) non ha molte prospettive e soprattutto è avversata da una parte importante del Pd stesso. Con la legge elettorale attuale, avrebbe ottime possibilità di vittoria, ma sarebbe destinata a sfasciarsi dopo un paio di anni. Il suo tentativo è di strappare Casini al centrodestra. In che modo, visto che l’Udc ha sempre detto che non entrerebbe mai nella foto di Vasto? E’ qui che sta venendo fuori un’altra proposta, suggerita da Latorre sul Corriere della Sera. Dice Latorre, che parla sotto la regia di D’Alema: “No
a cimeli preistorici (la vecchia “Unione” fallita, ndr), sì a una lista unica che parta dal basso”. In sostanza per far digerire a Casini un’alleanza a sinistra, Latorre immagina “una nuova tappa della formazione del Pd che riparta dal basso e culmini in una lista unica. E Vendola può entrare a pieno titolo in questo processo: non può essere un’operazione politicistica. Per rinnovare davvero dobbiamo metterci in discussione, sennò siamo destinati a perire”. In parole più precise, Latorre non pensa ad una lista civica che affianchi il Pd, ma un Pd che incorpora la sinistra variegata di Vendola e che lo allarghi, in modo che un Pd più grande da una parte potrà permettersi di isolare e neutralizzare Di Pietro che non è digerito nel Pd, dall’altra potrà stabilire un rapporto con l’Udc di Casini che risulti a quest’ultimo meno ostico. Se ci riuscisse, raggiungerebbe due obiettivi contemporaneamente: lo sottrarrebbe al centrodestra che sta facendo la stessa operazione e nello stesso tempo creerebbe una coalizione senza la spina di Vendola, il quale da solo, con un partito autonomo, sarebbe comunque capace, di coagulare la frangia dell’estrema sinistra. Non è un’operazione facile, anche perché presuppone cambiamenti immediati come una nuova legge elettorale con collegi a doppio turno senza il presidenzialismo del centrodestra, ma solo con gli aggiustamenti in corso di approvazione nella Commissione Affari Costituzionali al Senato, proprio quel percorso semplificato che il centrodestra vuole modificare con la sua proposta globale. A destra come a sinistra, come si vede, i cantieri sono aperti, bisogna vedere se e come il palazzo sorgerà. 7redazione@lapagina.ch
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
ESTERI 5
4,1 miliardi di dollari fino al 2024 per lʼesercito nazionale Al vertice Nato di Chicago si è concordato un piano per il ritiro dall’Afghanistan A Chicago, dopo il summit del G8, si è tenuto il vertice Nato che aveva il compito di definire l’exit strategy dall’Afghanistan. Trattandosi di un vertice, c’erano i capi di Stato o di governo dei Paesi alleati. Per l’Italia c’era Monti, che però è rimasto solo il primo giorno in quanto in Italia erano successi il terremoto in Emilia Romagna e la strage di Brindisi. L’accordo sottoscritto riguarda il percorso “irreversibile” verso la fine della guerra più lunga e sanguinosa combattuta dalla Nato. Quali sono i punti dell’accordo? In realtà, non sono una novità. Di exit strategy si parla da tempo e da tempo sono state indicate anche le tappe della conclusione della guerra. Solo che ora sono non solo ufficiali ma anche più precise e definitive. Entro la metà del 2013 la sicurezza dl Paese passerà sotto la responsabilità delle forze afghane, il che significa che i 130 mila soldati della Nato passeranno in seconda linea, faranno cioè un passo indietro rispetto al fronte della guerra finora condotto in prima persona. Ma significa anche che gradualmente potranno rientrare fino al ritiro definitivo, stabilito entro la fine del 2014. Ma non è tutto. Le forze della Nato, a partire dalla metà del 2013, saranno solo di sostegno alle forze locali, polizia ed esercito, fissati in numero di 228 mila uomini. Come detto, la sicurezza toccherà alle forze afghane: entro il 2013, esse dovranno essere in grado di controllare tutto il territorio, ciò che è un obiettivo, a giudizio degli osservatori internazionali e di vari alti funzionari della Nato stessa, piuttosto difficile da raggiungere. Gli Stati, quindi, si sgraveranno degli impegni militari e finanziari. Ad esempio, gli
italiani sono attualmente circa 4000, dei quali resteranno solo qualche centinaio per l’addestramento e la formazione delle forze locali. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha già dichiarato che l’impegno finanziario sarà “considerevolmente inferiore” a quello attuale. L’Italia, inoltre, offrirà aiuti per 120 milioni l’anno per tre anni, sempre per la preparazione delle forze di polizia e dell’esercito. A livello di Nato, a partire dal 2015 gl’impegni finanziari non mancheranno per la formazione delle forze di sicurezza, l’addestramento e il pagamento dei soldati: è stato quantificato in 4,1 miliardi di dollari all’anno fino al 2024. La Nato ha stabilito un limite – metà del 2013 – entro cui farà la guerra in prima persona, poi, come detto, toccherà agli afghani. I quali, tuttavia, non verranno abbandonati. Su questo concetto, il presidente Obama è stato chiaro: “Nel momento in cui gli afghani sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità, non saranno abbandonati”. Il Segretario Generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, nel ribadire i concetti sopra espressi, ha messo l’accento sulle difficoltà ma anche sull’ottimismo in merito alla capacità delle forze afghane di impedire che il Paese ricada facilmente nelle mani dei talebani. “Siamo consapevoli di quest’aspetto”, ha detto, “ma credo che saremo in grado di fargli fronte”. Anche Usa e Gran Bretagna lasceranno alcune centinaia di uomini che avranno compiti di intelligence e di antiterrorismo. Sul dopo 2014 non sono pochi coloro che temono una rapida talebanizzazione del Paese, specie se si pensa alla loro capacità, espressa nell’ultimo mese, di penetrare fin nel cuore di
Kabul per far esplodere bombe e seminare paura tra i cittadini, ma i comandi Nato ritengono, dati alla mano, di essere nel giusto quando dicono che sono i talebani ad essere stanchi e indeboliti da anni di guerra. A ciò si aggiunge il fatto che non pochi sono stati quelli, tra i talebani, che hanno accettato la pacificazione e il reintegro o nell’esercito nazionale o in un posto nell’amministrazione pubblica. E’ difficile dire se hanno ragione gli uni o gli altri. Una cosa è certa: ci vorranno anni, se non decenni, prima che il Paese compia passi in avanti nella di-
rezione della democrazia e dello sviluppo. Al vertice Nato di Chicago, il presidente Obama ha rivendicato di aver messo fine ad una guerra iniziata dall’amministrazione repubblicana che l’ha preceduto, anche se l’obiettivo del 2014 quale termine per la guerra in Afghanistan era stato fissato proprio dallo stesso Bush. In ogni caso, per Obama, autore materiale dell’exit strategy, può buttarlo sul piatto della campagna elettorale per rivendicarlo a suo merito per un altro mandato. ✗redazione@lapagina.ch
6 ESTERI LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Eʼ iniziata la sfida tra Obama e Romney Il decalogo della campagna elettorale del candidato repubblicano è tutto su più lavoro e più sgravi fiscali
Doveva essere l’inizio di una svolta e invece la riapertura dei colloqui tra la delegazione iraniana e il gruppo dei 5+1 (cioè Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna, più la Germania) sul nucleare è fallita miseramente, al punto che l’unica certezza è la data dei prossimi incontri previsti a Mosca il 18 e il 19 giugno. Gli Usa parlano di “divergenze significative”. I contrasti maggiori sono stati sia tra gli Usa e la Russia, che hanno tra di loro più di un contenzioso (ad esempio lo scudo spaziale in Polonia e nella Repubblica Ceca rivolto verso Sud), e l’oggetto dei colloqui: la volontà dell’Iran di dotarsi del nucleare, su cui ci sono disparità di vedute. Infatti, gli Usa sostengono che il nucleare verso cui sta andando l’Iran sia di tipo militare, l’Iran, invece, di tipo civile. L’altra divergenza di fondo è la richiesta dell’Iran di togliere le sanzioni come condizione preliminare per riprendere i colloqui.
Anche se la materia riguarda più direttamente l’Aiea (l’agenzia per l’energia atomica dell’Onu), gli Usa sono coinvolti in prima persona nel discorso, perché poi la politica estera in Medio Oriente non la fa l’Onu, ma i singoli Stati. L’Iran è l’unico Paese della regione con cui gli Usa non hanno stabilito nessun rapporto positivo rispetto all’éra Bush. Anzi, i rapporti sono peggiorati. Con Obama e anche per sua spinta ci sono stati rivolgimenti in Tunisia, in Libia, in Egitto. Dal punto di vista della democrazia solo il tempo dirà se si sono fatti passi in avanti o meno; dal punto di vista dei rapporti con gli Usa, invece, i rapporti sono peggiorati, perché prima Mubarack era un alleato fedele, ora gli egiziani guardano all’Iran, non agli Usa. In ogni caso, non era dall’Egitto che gli Usa dovevano guardarsi, ma appunto dall’Iran e da tutti i regimi fondamentalisti. In Siria, la situazione è confusa,
al punto che se fallisce il cessate il fuoco, ci sarà la guerra civile. Vogliamo dire che solo dall’annuncio della fine della guerra in Afghanistan Obama può trarre motivi di gioia per la sua campagna elettorale per la riconferma del mandato. Infatti, i suoi punti forti sono l’exit strategy in Afghanistan e la cattura del nemico pubblico numero uno, cioè Osama bin Laden, l’incubo degli Usa. Accenniamo a questi due argomenti perché la campagna elettorale è entrata nel vivo, sebbene manchino cinque mesi esatti dalle elezioni del 6 novembre. Il candidato repubblicano, Mitt Romney, ottenuta in anticipo l’investitura, ha cominciato a dare battaglia. Per ora, la situazione di partenza è la seguente: i sondaggi, che sostanzialmente danno la parità, seppure con un solo risicato punto di vantaggio per il presidente in carica, e, appunto, il favore di cui gode il presidente in carica. Accanto a questi due aspetti che avvantaggiano, seppure di pochissimo, Obama, c’è soprattutto la situazione economica pessima negli Usa che fa sì che in alcuni Stati dove più di tre anni fa Obama ebbe la maggioranza, ora sono dati per passati ai repubblicani. I sondaggi, si sa, sono un’indicazione non sempre attendibile, per cui bisogna prenderli con le pinze, in un senso o nell’altro. Resta certa, però, la difficoltà di Obama nel settore economico, perché c’è disoccupazione diffusa e povertà nelle fasce sociali deboli e medie. Questo Romney lo sa, ed è il motivo per cui ha lanciato il suo messaggio tutto incentrato sul lavoro, lo sviluppo e l’occupazione da una parte, dall’altra sui tagli,
la razionalizzazione della spesa pubblica e il ruolo degli Usa nel mondo. Ecco la sua ricetta espressa in dieci punti, che noi accorpiamo per comodità e sintesi nell’esposizione. Innanzitutto i tagli fiscali alle imprese che assumeranno, costruzione del grande oleodotto Keyston (che significa creazione di migliaia di posti di lavoro) e investimenti massicci per ristrutturare le scuole fatiscenti. Romney punta a ridurre la disoccupazione passando dall’attuale 8% al 6%, due punti in meno che se tradotti in realtà significano milioni di posti di lavoro. Il secondo gruppo di proposte riguarda l’abolizione della sanità proposta da Obama e sostituita con un’altra, par di capire meno dispendiosa, il taglio del deficit e il ridimensionamento dei poteri e dei costi della politica. Infine, la parte che riguarda la politica estera con il potenziamento di almeno un terzo delle unità della Marina Usa in quanto la Marina viene ritenuta strategica nel ruolo degli Usa nel mondo e in particolare nel Pacifico, con una politica che faccia rispettare le regole in fatto di commercio alla Cina e che blocchi gli scopi dell’Iran di dotarsi delle armi nucleari. Come si vede, Romney ha abbandonato il terreno sul quale l’aveva portato Obama con il matrimonio ai gay (lui aveva opposto un no al matrimonio ma un sì alle adozioni a coppie gay) per impostare la campagna sul lavoro, sul taglio delle tasse e sul ruolo degli Usa nel mondo. La campagna elettorale è ancora molto lunga e imprevedibile. ✗redazione@lapagina.ch
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
POLITICA 7
La grande riforma del Pdl: semipresidenzialismo e doppio turno Presentata ufficialmente dal duo Berlusconi-Alfano l’annunciata “novità straordinaria” per dare stabilità all’Esecutivo, rinnovamento ai partiti e diritto di scelta ai cittadini Preannunciata prima delle elezioni amministrative come una “novità straordinaria”, capace di cambiare la natura dei partiti, la proposta di Berlusconi e di Alfano è stata ufficializzata con una conferenza stampa al Senato il 25 maggio e da allora diventa il tema politico dei prossimi mesi e, forse, dei prossimi anni. Si tratta della riforma della Costituzione in senso semipresidenzialista con legge elettorale in collegi uninominali a doppio turno. Sui giornali italiani, all’indomani della proposta, è stato rilevato come essa non sia in realtà nuova. Il dibattito su questo tema ha una sua lunga tradizione. Le prime elaborazioni risalgono agli inizi degli anni ’70, ma esse avevano carattere accademico. Il semipresidenzialismo ala francese fu rilanciato da Bettino Craxi nel 1983, in occasione della Conferenza di Rimini, ma non ebbe seguito politico. Negli anni 1996-1998 fu proposta e approvata alla Bicamerale presieduta da D’Alema con i voti della Lega, ma, come si sa, la Bicamerale fallì anche perché allora Berlusconi non aveva ancora fatto l’alleanza con la Lega e se Fini era d’accordo, non lo era Casini, per cui preferì affossare la Bicamerale piuttosto che correre il rischio di perdere alleati. Ora è lui stesso che la ritira fuori come soluzione per dare stabilità e governabilità al governo di turno, per far partecipare i cittadini alle scelte dei candidati, per rinnovare i partiti stessi, obbligati da questo sistema a presentare gli uomini migliori e nello stesso tempo a coalizzarsi al secondo turno. Col semipresidenzialismo alla francese con doppio turno la democrazia (il presidente della Repubblica è eletto dal popolo) si coniuga – dice Berlusconi – con la stabilità del governo e il rinnovamento dei partiti. Due sono i punti molto importanti tra i tanti a sostegno della proposta. Il primo è che la “novità” si basa su un tema, il
presidenzialismo, caro alla destra, e su un sistema elettorale, il collegio uninominale a doppio turno, caro alla sinistra. La proposta vuol essere anche un incontro su una riforma condivisa e necessaria al Paese. Il secondo è che la Grecia, che ha un sistema politico-elettorale simile al nostro, dopo aver fatto le elezioni deve ripeterle perché non si riesce a trovare una maggioranza, la Francia, invece, dopo un giorno dalle elezioni del presidente, ha un riferimento sicuro - il presidente, appunto, eletto dalla maggioranza del popolo – e un governo, per cui François Hollande da subito ha potuto inserirsi nel consesso politico nazionale e internazionale e operare senza vuoti di rappresentanza. “I tempi sono maturi”, ha detto l’ex presidente del Consiglio, perché l’anno prossimo si verificheranno tre condizioni favorevoli: il presidente della Repubblica (“l’eccellente presidente della Repubblica”) sarà alla fine del suo mandato e se ne dovrà eleggere un altro, la stessa legislatura arriverà al suo culmine e la prossima settimana al Senato sarà in discussione. Tre condizioni che possono favorire un cambiamento epocale. L’idea non è nuova, dunque, ma innegabilmente va nella direzione di un cambiamento radicale e profondo. Tra l’altro, si è saputo che alla Camera il 16 dicembre dello scorso anno la proposta fu presentata dal Pdl con le firme di 131 deputati. L’accoglienza da parte degli avversari non è stata delle migliori. Bersani ha dichiarato che sul presidenzialismo non esistono tabù, ma che non ci sono né le condizioni politiche, né i tempi per una riforma della Costituzione in quanto la legislatura terminerà alla fine di marzo del 2013 e in dieci mesi non è possibile attuarla, anche per i tempi più lunghi che una riforma costituzionale comporta. In realtà, il Pd è diviso: c’è chi di fronte alla propo-
sta di Berlusconi-Alfano parla di saranno il vero banco di prova bluff (Franceschini e Veltroni), del suo successo e del suo fallic’è chi è contrario (Bindi e mento. ✗redazione@lapagina.ch Finocchiaro) e chi è favorevole (D’Alema e Violante), anche perché era, come detto, un tema già approvato alla Bicamerale. Siccome, però, a volere la riforma è Berlusconi, sicuramente ci sarà il fuoco di sbarramento. Di “raggiro” ha parlato anche Di Pietro e scettico è Fini, che dà ragione a Berlusconi quando questi richiama le condizioni favorevoli per dotare il Paese di una svolta epocale (Alfano ha parlato di questa riforma come del vero passaggio dalla seconda alla terza Repubblica), ma si è detto scettico sui tempi, per cui ritiene che la proposta serva al Pdl per dividere gli avversari e per sviare il discorso dalle riforme possibili. Di “tempo scaduto” parla anche Maroni, che in linea di principio non è contrario, ma ritiene, appunto, i tempi troppo stretti. Chi tace è Casini, forse perché assente dall’Italia. Casini, prima di partire per l’Argentina, aveva dichiarato che al posto di nulla o della legge elettorale attualmente in vigore avrebbe accettato anche il collegio uninominale a doppio turno. Per lui parla Rocco Buttiglione che si è detto contrario alla proposta. La quale sembra condivisa da tutto il Pdl, che la presenterà come emendamento al testo della riforma istituzionale quando a giorni sarà discussa in aula al Senato. Inoltre, a completamento e a sostegno della proposta, il duo Berlusconi-Alfano hanno lanciato politicamente l’idea della Federazione dei moderati e l’obbligo delle primarie per la scelta dei candidati. Un modo come un altro per dire che con un’eventuale federazione dei moderati tutti possono aspirare alla candidatura, che è legata ai voti e non alle segreterie dei partiti. Se si tratta di bluff o di una proposta vera e convinta, lo si vedrà dalle prossime mosse, che
8 PETIZIONE
LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Firmiamo tutti contro la
Discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere una firma non costa nulla ma vale tanto
Partecipa anche tu.
al Ministro dell'Interno Alain Berset
PETIZIONE
alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga
dei CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN SVIZZERA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE DELLE ASSICURAZIONI SVIZZERE
"Con la presente si chiede al Parlamento Federale Elvetico di intervenire affinché tutte le Compagnie e Società operanti in Svizzera nel settore assicurativo dei veicoli a motore applichino il principio fondamentale di qualsiasi democrazia: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI A PRESCINDERE DALLA RAZZA E DAL PASSAPORTO. Si chiede, in modo particolare, di modificare il sistema tariffario della Assicurazione Obbligatoria per i veicoli a motore, adottato dagli stessi operatori, che discrimina i cittadini stranieri residenti in Svizzera facendo pagare premi assicurativi differenti a seconda della razza e del passaporto. Si chiede, inoltre, di imporre alle stesse compagnie il rimborso ai propri assicurati che in tutti questi anni hanno pagato più del dovuto. Se quanto richiesto non troverà riscontro al Parlamento Federale, i sottoscrittori della presente faranno valere i propri diritti di CITTADINI presso le sedi internazionali competenti." IL COMITATO PROMOTORE
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Ringraziamo La Pagina e Radio l'Ora Italiana che si son messi a disposizione, anche con le proprie strutture, per questa iniziativa atta a difendere i diritti di TUTTI i cittadini stranieri. Chiediamo il sostegno e la firma di tutti i lettori. Invitiamo le associazioni ed i gruppi organizzati a far parte del Nostro Comitato. Per informazioni telefonate allo 043-322 17 17 o allo 076-387 39 38
IL COMITATO PROMOTORE
cronaca
30 maggio 2012 • la Pagina
Terremoto nel nord Italia Non si contano i danni delle zone colpite, migliaia gli sfollati, molti dispersi, feriti e decine di vittime. Errani: “la popolazione non sarà lasciata sola” Non si è ancora finito di contare i danni del terremoto di una decina di giorni fa, che la terra trema ancora e l’Italia si trova ad affrontare una situazione d’emergenza di grandi dimensioni. Una prima scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il Nord Italia nella mattina del 29 maggio appena trascorso. Il sisma è stato registrato alle 9 in punto con magnitudo 5.8 ed epicentro nella provincia di Modena ed è stata avvertita a Bologna, Milano, Torino e in tutto il Veneto. Nel pomeriggio poi, intorno alle 13, dopo una serie di scosse minori, due nuove scosse molto forti, una di magnitudo 5.3 e l'altra di 5.1. La prima si è verificata alle 12.55 a San Possidonio (Mo), a una profondità di 6,8 chilometri. La seconda è stata registrata alle 13.00 con epicentro a Novi di Modena (Mo), a una profondità di 11,0 chilometri. Nel pomeriggio di martedì le vittime accertate erano 15 e una quindicina circa i feriti, secondo la stima della protezione civile di Modena, anche se sottolineano che si tratta di una cifra provvisoria. Altre persone infatti risultano disperse sotto le macerie. La situazione è tragica, 6000 richieste d’assistenza, 2000 evacuati dalle proprie abitazioni, 7 strutture da 250 posti ciascuno già nel po-
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meriggio vengono messe a disposizione per accogliere gli sfollati anche se non risultano sufficienti. Alcune fabbriche e alcune scuole nel padovano sono state evacuate. In tilt i centralini dei vigili del fuoco di Venezia e Padova. La rete dei telefoni cellulari in molte zone risulta bloccata. A Venezia il palazzo della Regione è stato fatto evacuare mentre una statua è crollata nei Giardini Papadopoli, sempre nel capoluogo veneto. Crollano ancora i capannoni industriali e, come è già successo in occasione della prima scossa, a rimetterci sono gli operai. A San Felice sul Panaro la caduta di un capannone ha ucciso tre uomini, mentre altri due sono morti a Mirandola. Sono diversi gli operai dispersi rimasti sepolti sotto le macerie. Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che la circolazione ferroviaria è stata sospesa subito dopo la prima scossa delle 9 sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna e VeronaMantova-Modena per accertamenti "Nel 1570 quest’area fu segnata da un terremoto molto forte e l’attività durò a lungo, addirittura quattro anni. Anche in questo caso c’è da aspettarsi una serie di scosse, definibili di assestamento, che potranno essere avvertite dalla popo-
lazione per settimane o mesi", spiega il sismologo Walter Marzocchi. Infatti, dopo quello principale delle nove di mattina, fino al primo pomeriggio si sono avvertite otto scosse di assestamento. Secondo i dati riportati da ANSA, sono state oltre 70 le scosse di terremoto avvenute nella zona compresa fra quella colpita il 20 maggio scorso, nel ferrarese, a quella del modenese, dove è avvenuto un terremoto di magnitudo 5,8. Sono almeno 800 quelle registrate a partire dal 20 maggio. Delle 70 scosse che stanno facendo tremare l'arco settentrionale dell'Appennino, la maggior parte è avvenuta nella mattinata, ossia dopo il terremoto di magnitudo 5,8 delle 9,00, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Se dai giorni scorsi i turni nella sala simica erano stati potenziati rispetto ai tre esperti presenti nei momenti di routine, oggi sono al lavoro senza sosta una decina fra sismologi e informatici, mentre i grandi monitor alle pareti mostrano le registrazioni delle stazioni di rilevamento installate in tutta Italia. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso "solidarietà" ai cittadini della zona. "Supereremo questo momento. Impegno forte per assi-
stenza e ricostruzione", ha dichiarato il capo di stato. 'Invito tutti i cittadini ad avere fiducia. L'impegno dello Stato sarà garantito perché tutto avvenga nel modo migliore ed efficace", ha detto invece il presidente del Consiglio Mario Monti riferendosi al nuovo sisma in Emilia. "Dico chiaramente che questa nuova scossa che infligge ferite all'Emilia Romagna non coglie le Istituzioni impreparate. Assicuro che lo Stato farà tutto quello che deve fare, che è possibile fare, nei tempi più brevi, per garantire la ripresa della vita normale in questa terra così speciale, importante e produttiva per l'Italia". "Faremo tutto quello che dovremo fare per dare la certezza che si ricostruisca, riconosceremo i danni alle imprese e ai cittadini e ricostruiremo attraverso un percorso rapido e semplificato", rassicura il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, a Palazzo Chigi assieme al premier Mario Monti. "La popolazione colpita - ha aggiunto Errani - non sarà lasciata sola". Il ministro degli Interni Cancellieri ha visitato la zona colpita sia sorvolando l’area interessata sia constatandolo di persona per portare iun messaggio di solidarietà ed ha definito la situazione "uno spettacolo terribile".
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10 SVIZZERA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Il governo vuole limitare lʼespulsione automatica Il Consiglio federale invia in consultazione due varianti per l’espulsione dei criminali stranieri Nel novembre 2010 il popolo svizzero approva con il 52,9 per cento dei votanti e 17,5 cantoni l’iniziativa UDC sull’espulsione automatica degli stranieri criminali. Un compito non facile l’applicazione dell’iniziativa, che ha confrontato il Consiglio federale a un dilemma: come rispettare la volontà popolare conciliando la nuova norma con gli articoli costituzionali già esistenti e come tener conto del problema degli accordi internazio-
nali, soprattutto quelli dei diritti umani. Per il governo non esiste una via perfetta e per l’applicazione dell’iniziativa ha, a un anno e mezzo dalla votazione, un progetto pronto da inviare in consultazione, il quale propone due varianti. La prima variante, l’opzione preferita dal governo, è meno
rigida e limita l’espulsione automatica, prevedendola solo in casi di determinati reati gravi (a sfondo sessuali e violenti o contro il patrimonio). Anche in caso di frode contro le assicurazioni sociali scatterebbe l’espulsione. Per il reato ci vuole però una pena detentiva superiore ai sei mesi. Con pene minori l’individuo può essere allontanato dal territorio svizzero solo se rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica. Inoltre l’espulsione non deve comportare gravi violazioni dei diritti umani. “È una variante di mediazione, che rispetta il risultato della votazione, che vuole l’espulsione automatica”, ha spiegato il ministro della giustizia, Simonetta Sommaruga, “ma che tiene conto anche dei diritti umani, valori intangibili per il nostro Paese”. Nella seconda variante inviata in consultazione il catalogo dei delitti viene ampliato e concerne anche crimini e delitti minori come le lesioni semplici e la pornografia. Questa variante si avvicina di più al testo UDC. Se lo straniero commette uno di questi reati, i giudici devono sempre ordinare l’espulsione, indipendentemente dalla pena inflitta, che è ininfluente. In realtà nessuna delle due varianti permette di rispettare pienamente gli obblighi internazionali. Mentre sono rispettati i contratti sui diritti umani, l’accordo di libera circolazione
concluso con l’Unione europea (Ue) richiede sempre l’esame del singolo caso. “L’accordo con l’Ue sulla libera circolazione è molto importante per la Svizzera e per questo bisogna diminuire i possibili conflitti”, ha spiegato Sommaruga. Una terza variante era stata presentata in aprile dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) su incarico del governo, che prevedeva di dare assoluta importanza e in ogni caso al diritto internazionale (in particolare sulla libera circolazione delle persone). Una variante molto simile al controprogetto all’iniziativa e per questo il governo ha deciso di non darle seguito. La consultazione durerà tre mesi ed entro l’anno si dovrebbe presentare il messaggio al parlamento. Scettici comunque i rappresentanti UDC, che accusano il governo di non rispettare la volontà popolare e non vedono una maggioranza parlamentare che approverebbe la seconda variante, che secondo loro è quella che attuerebbe “correttamente” il testo costituzionale. Per questo motivo il segretario generale UDC Martin Baltisser, ha annunciato che il suo partito accelererà la preparazione per il lancio dell’”Iniziativa per la messa in atto”, che impone l’applicazione dell’iniziativa-espulsioni. Il testo è pronto e il progetto impone, tramite delle disposizioni costituzionali transitorie, la diretta applicazione dopo la sua approvazione da parte del popolo. G.S.
zurigo 11
30 maggio 2012 • la Pagina
Il viaggio del gigante Avete mai visto un edificio muoversi, spostarsi di qualche metro come niente fosse e mantenere intatta la sua struttura? Pensate ad un gigante di 6200 tonnellate che per più di 120 anni ha mantenuto quella locazione e dall’oggi al domani deve lasciare il posto per far spazio a dei nuovi e utili binari. Il nuovo, il futuro, il progresso che si fa spazio davanti all’antico, al passato, alla tradizione. Non è una novità. Molte volte per rimodernare o rendere più funzionale la struttura urbana di una città si è dovuto fare grandi cambiamenti a discapito delle strutture già esistenti, come, per esempio, è successo al Parco Ciani di Lugano quando, nel 1935, il parco subì la demolizione di due edifici per il personale e diverse migliaia di metri quadrati furono sottratti al parco, per fare spazio all'edificio del teatro Kursaal e all'ampliamento della strada. Per fortuna però non sempre è necessario adottare delle misure così drastiche per apportare migliorie di questo genere, per fortuna sì, ma anche grazie
al progresso delle tecniche di lavoro che si riesce a salvaguardare le strutture storiche riuscendo, nello stesso tempo, a migliorare l’aspetto urbano. Come è accaduto la settimana scorsa a Zurigo, quando l'edificio MFO di Oerlikon si è spostato di ben 60 metri verso ovest, per fare spazio a due binari della nuova linea di transito, il megaprogetto delle FFS che prevede un nuovo tunnel fra la stazione centrale di Zurigo e quella di Oerlikon. C’è stato ,infatti, un momento in cui si è dovuto decidere se demolire lo storico palazzo o intervenire in maniera differente e molto più costosa, cioè con lo spostamento del palazzo in questione. La popolazione di Zurigo però non ha avuto dubbi scegliendo la soluzione più costosa, ovvero la dislocazione dello stabile, operazione che è costata nel complesso 12 milioni di CHF, sobbarcati dalla società immobiliare Swiss Prime Site (proprietaria per metà con la Città di Zurigo), che ne è diventata la nuova unica proprietaria. Si tratta di un metodo alternativo a
impatto zero per l'ambiente e pensato appositamente per salvaguardare l’immobile industriale di 3 piani con una pianta che misura 80 metri per 12, costruito nel 1889, situato vicino alla stazione Zurigo-Oerlikon. I preparativi per il trasloco sono iniziati circa 10 mesi fa, quando fu trovata la soluzione per salvare il vecchio edificio. Si è dovuto in particolare scavare intorno al piano interrato, che è stato stabilizzato e poggiato sopra sei enormi binari in acciaio. In questo modo lo stabile è stato spostato con pompe idrauliche ad una velocità di 4 metri all'ora. I lavori sono iniziati martedì 22 maggio scorso e, invece delle 15 ore previste, sono durati in tutto 19 ore (con la pausa notturna). Il viaggio del colosso di mattoncini è stato rallentato da un leggero spostamento laterale: gli addetti della ditta specializzata di Zugo che ha eseguito i lavori hanno dovuto sorvegliare e correggere il posizionamento dei rulli di acciaio sui quali è stata fatta scorrere la costruzione. L'operazione, con tanto
di cerimonia d’apertura dei lavori, è stata seguita da centinaia di persone ed è anche stata un evento mediatico: la tv svizzera di lingua tedesca SF ha organizzato collegamenti in diretta ad ogni ora per quello che è stata la più grande operazione di spostamento di un edificio mai realizzata in Europa e avvenuta con successo. La storica costruzione in mattoncini, nelle immediate vicinanze della stazione di Oerlikon, è considerata l'ultima testimonianza del periodo industriale, in un quartiere che negli ultimi 10 anni ha subito una profonda trasformazione. L'immobile fu costruito nel 1889 come sede amministrativa della MFO, la fabbrica di macchinari, armi e locomotive, poi passata alla "Oerlikon, Brown Bovery" e quindi alla ABB prima di passare alla società immobiliare che ha coperto le spese per il trasporto.
12 SCHWEIZ LA PAGINA • 30. MAI 2012
"Jugend und Gewalt": Neue Statistik soll helfen Der Bundesrat hat der Schaffung einer neuen Jugendstrafvollzugsstatistik zugestimmt Diese Statistik hat zum Ziel, die Notwendigkeit, Wirkung und Effizienz der strafrechtlichen Sanktionen zu evaluieren. Sie soll es ermöglichen, die Verläufe der Strafverfolgung bei Jugendlichen über ihre gesamte Jugend hindurch zu beobachten und ihre Chancen auf Resozialisierung beurteilen zu können. Dank der Statistik soll der Verlauf der Strafverfolgung bei Jugendlichen durch ihre gesamte Jugend beobachtet werden können. Die Statistik schafft auch die Voraussetzungen dafür, die Chancen auf Resozialisierung der straffällig gewordenen Jugendlichen zu beurteilen. Das
Bundesamt für Statistik muss nun das neue Instrument bis spätestens Ende 2015 aufbauen, wie das Innendepartement (EDI) am Mittwoch mitteilte. In der Zwischenzeit wird zum Thema Jugendstrafvollzug die derzeit auf einer Stichtagserhebung basierende Statistik weitergeführt. Diese ist aus Sicht der Experten ungenügend. Für eine definitive und zweckmässige Ausgestaltung einer Jugendstrafvollzugsstatistik sei eine Vollerhebung in Echtzeit auf gesamtschweizerischer Ebene unabdingbar, schreibt das EDI. Das neue Instrument biete die umfangreichste Palette
Colazione all ’italiana B r u n c h d o m e n i c a l e c o n g r a n d e b u f f e t a d i s c r e z i o n e T u t t e l e d o m e n i c h e d a l l e 1 0 . 0 0 a l l e 1 4 . 0 0 * * * P r o s e c c o o f f e r t o F r . 3 4 . 5 0 a p e r s o n a Ne La Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni - matrimoni e feste aziendali
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an Informationen zur Dauer der Aufenthalte und zu den Faktoren, die den «Ausgang» des Sanktionenvollzugs beeinflussen. Mit seinem Entscheid realisiert der Bundesrat einen Vorschlag, den er 2009 in seinem Bericht über «Jugend und Gewalt» gemacht hatte. Ziel ist es, das Phänomen der Jugendgewalt besser zu erfassen und Gegenmassnahmen zu verstärken. Alexandra, 46, Mutter von zwei Jugendlichen: „Ich als Mutter von zwei Jungs finde dies natürlich eine super Sache. Die Jugendlichen von heute werden auch immer gewalttätiger und dadurch muss man natürlich härter durchgreifen und auch bessere Kontrollen machen. Am besten die ganze Jugend durch, denn da hängt sich beim einen oder anderen sicher einiges an. Und auch dafür soll der Jungendliche sich verantworten. Das kann nur hilfreich sein für die weitere Zukunft der Jugendlichen. Die Gegenmassnahmen sollen verstärkt werden. Ob da jetzt eine Stichtagserhebung genügt, weiss ich nicht aber es ist zumindest ein Anfang und man kann dar-
auf bauen. Betroffene Eltern sind bestimmt sehr froh über Hilfe vom Staat. Wenn meine eigenen Kinder gewalttätig wären, wäre ich ebenso dafür.“ Emil, 15, Jugendlicher aus Embrach: „Einerseits ist so eine Kontrolle schon etwas Gutes. Manche Jugendliche übertreiben es einfach masslos. Da muss man auch etwas tun. Sie sollen, für das, was sie in ihrer Jugend anstellen, verantwortlich gemacht werden. Die meisten denken, sie hätten freie Bahn, weil ihre Eltern für sie einstehen müssen, weil sie noch minderjährig sind. Das ist nicht fair. Anderseits hat dieser Entscheid auch einen <Big Brother Effekt>. Als Jugendlicher bekommt man das Gefühl, dass einem immer auf die Finger geschaut wird, egal was man macht. Eine gewisse Freiheit brauchen wir doch in unserem Alter. Aber natürlich darf es nicht in grundlose Gewalt ausarten. Gewalt ist für mich persönlich sowieso etwas Sinnloses. Aber nicht alle denken so. Für einige ist das sowas wie eine Sportdisziplin oder ein Hobby. Traurig ist das.“ Tijana Nikolic
30. MAI 2012 • LA PAGINA
SCHWEIZ 13
Bundesrat erachtet es als sinnvoll, dass alle Sans-Papiers versichert sind Der Bundesrat hat den Bericht «Krankenversicherung und Zugang zur Gesundheitsversorgung von Sans-Papiers» in Erfüllung des Postulats von Nationalrätin Heim vom 28. Mai 2009 gutgeheissen. Dieser informiert über die Situation der Sans-Papiers hinsichtlich der Krankenversicherung und des Zugangs zur Gesundheitsversorgung. Eine Gesetzesrevision hält er aber für nicht nötig. Sans-Papiers, die nicht versichert sind, können hohe soziale Kosten verursachen. Diese Kosten müssen zunächst primär die Leistungserbringer und letztlich oft die öffentliche Hand in Form unbezahlter Rechnungen tragen. Weil Arztbesuche aufgeschoben werden, bis sie unvermeidlich sind, benötigen Sans-Papiers häufig kostspie-
ligere Behandlungen. Der Bundesrat kommt zum Schluss, dass eine Erhöhung des Grades der Versicherungsdeckung von Sans-Papiers wünschenswert ist. Eine grundlegende Revision des KVG erachtet er jedoch nicht als notwendig, weil der gesetzliche Rahmen mit der allgemeinen Versicherungspflicht klar ist. Sans-Papiers sind gemäss KVG der sozialen Krankenversicherung unterstellt, da sie in der Schweiz Wohnsitz haben. Vor diesem Hintergrund hat der Bundesrat in Erfüllung des Postulats Heim die Situation der Sans-Papiers hinsichtlich der Krankenversicherung und des Zugangs zur Gesundheitsversorgung in den einzelnen Kantonen untersucht. In der Praxis hat sich gezeigt, dass nur eine kleine Anzahl von Sans-Papiers gemäss KVG ver-
sichert ist. Dies hat einerseits mit dem Widerstand der Sans-Papiers gegenüber den Behörden und mit deren finanzieller Lage zu tun, andererseits aber auch mit der Haltung der Versicherer und den Möglichkeiten der Kantone zu überprüfen, ob die Sans-Papier ihrer Versicherungspflicht nachkommen. Was den Zugang zur Gesundheitsversorgung betrifft, so zeigt sich zudem, dass SansPapiers einen geringen und kantonal sehr unterschiedlichen Leistungszugang haben. George, 38, ein Betroffener: „Ich bin selber ein sogenannter Sans-Papiers und ich bin bis jetzt auch nicht versichert. Natürlich ist das falsch. Aber ich will so wenig wie möglich mit den Behörden zu tun haben. Ich denke nicht, dass sie gut auf Leute wie mich reagieren und ich
will auch keine Komplikationen machen. Ich bin nun seit vier Jahren in der Schweiz und war zum Glück noch nicht ernsthaft krank. Ansonsten gehe ich in die Apotheke und versuche mich selbst gesund zu pflegen, so gut es eben geht. Ich habe aber auch schon Kollegen, die versichert sind, zur Untersuchung geschickt, um für mich Medikamente zu besorgen. Man lernt mit der Zeit sich zurecht zu finden. Aber wenn was Ernsthaftes wäre, müsste ich natürlich zum Arzt und das gäbe dann Probleme und hohe Kosten, das ist mir bewusst. Aber auch von den Versicherungskosten her ist das alles nicht so einfach für mich. Eine Gesetzesrevision wäre eine gute Sache. Der Bundesrat soll sich doch mal in unsere Lage versetzten.“
T.N.
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 212
L’oracolo dell’Apollo milesio Benché si chiamasse così, il santuario di Apollo non era situato a Mileto, bensì a Didima, località dalle “mille insenature”, a una quindicina di chilometri dal famoso centro della prima scuola filosofica greca. La cittadina era collegata da una strada larga sette metri col vicino porto di Panormos, la cui costa presentava un tratto di sabbia gialla e rilucente; e già da secoli votava un culto aborigeno alla divinità da cui prendeva il nome. Erano stati però i sopraggiunti Ioni che, coniugando la fonte d'acqua col vicino alloro, entrambi cari ad Apollo, avevano dato inizio al processo di assimilazione tra il culto locale e quello importato, da cui era scaturito il sito oracolare che, dopo quello di Delfi, era diventato il più noto e autorevole del mondo antico. Già citato nell’inno pseudoomerico dedicato al dio, il tempio di Didima era presto passato sotto il controllo del casato dei Branchidi, autoproclamatisi discendenti dal giovane Brancos amato da Apollo; ed era stato a lungo amministrato e officiato dai membri della famiglia, ai quali solo spettava la comunicazione degli oracoli ai questuanti bramosi di responsi. Quando però i Persiani, nel 494 a.C., danneggiarono il tempio e ne trasferirono insieme al clan sacerdotale anche la stessa la statua della divinità, per il santuario iniziò una lenta decadenza, che doveva protrarsi fino all’avvento di Alessandro Magno, che ne inaugurò la rifioritura. Avendo infatti consultato il negletto oracolo in un periodo di sconforto personale, e avendone ricevuto beneauguranti preannunci di successi poi realizzati, il grande condottiero diede infatti disposizioni per la ricostruzione del tempio intorno al rettangolo originario dell’adyton, l’ampio cortile al cui centro sorgeva il piccolo edificio in antis, dal cui interno una scala conduceva alla sala delle Due Colonne, dove i ministri interpretavano i gorgoglii della profetessa, per comunicarli ai fedeli. Intorno a questo nucleo furono condotti gli impressionanti lavori
di una seconda recinzione, per rendere il tempio più solenne e maestoso. Ma per ovviare all’ostacolo posto dalla collinetta, gli architetti ellenistici si decisero per una spianata rialzata rispetto alla base del santuario, alla quale si accedeva dall’esterno mediante una gradevole scalinata di sette gradini. Ne ricavarono così un profondo pronao, detto ‘sala dodecastila’; e partendo da essa poterono procedere all’imponente struttura diptera, che recingeva il tempio sui quattro lati con una doppia fila di immense colonne, per un perimetro complessivo di trecentosessanta metri. Ma fu proprio a causa di queste mastodontiche dimensioni che, nonostante le sovvenzioni e le offerte fatte persino da Traiano e da Adriano, il monumento non fu mai terminato, alcuni marmi restarono abbozzati solo da scanalature, e la copertura non venne nemmeno iniziata. Ciò non impedì, però, che dopo i restauri ellenistici l’oracolo si rivestisse di un’imponente magnificenza, e recuperasse l’antico prestigio dopo che vi fu riportata l’esiliata statua di Apollo. Intanto, estinta la casta sacerdotale dei Branchidi, esso passò sotto la giurisdizione della città di Mileto, la gloriosa polis che aveva visto fiorire le insigni menti di Talete, Anassimandro e Anassimene. Solo che ora, di quella razionalità che aveva indotto Senofane a una pungente satira dell’antropomorfismo religioso, rimaneva ben poco; e la parola degli oracoli, tanto ricercata in consultazioni nutrite di ignoranza e superstizione, aveva preso il sopravvento sul lucido logos dei filosofi, per obnubilare con fantasie poco nobili le folle ghiotte, come sempre, di sbrigativi auspici, e abbindolate, come sempre, dagli sciacalli della credulità. Fu dunque a questo tempio che anche Diocleziano, pur così nutrito di razionalità, ma non insensibile a suggestioni superstiziose, fece ricorso per l’estremo tentativo di evitare un’azione energica contro la chiesa. Non ancora del tutto convinto a superare ogni indugio, l’imperatore non aveva voluto la-
sciare niente di intentato; e in una fredda mattina di febbraio, col malaugurio di una temperatura rigida e del sole pallido che si levava sulla città, era partito da Nicomedia alla volta di Didima. Lo accompagnava anche Galerio, che l’imperatore non s’era fidato di lasciare al palazzo, benché il cesare reclamasse che non era opportuno allentare la vigilanza nella capitale; senza dire che però nascostamente, insieme alla staffetta che li aveva preceduti per preparare l’accoglienza, aveva infiltrato anche alcuni suoi fidatissimi uomini… E aveva voluto con sé anche Costantino, tutto consapevole del passo che si stava compiendo, e delle eventuali conseguenze dell’oracolo. Diocleziano percorse compostamente a piedi i sei chilometri della strada di sette metti che partiva dal porto, riccamente adornata lungo i bordi da statue di leoni accovacciati, con le zampe sovrapposte e la faccia rivolta a destra, che presentavano una strana rassomiglianza con quanto aveva già scorto in Egitto. Giunto quindi al tempio, non trovò la folla che abitualmente vi faceva ressa: la notizia del suo arrivo si era propagata, e all’imperatore fu risparmiata l’attesa che toccava a tutti coloro che a pagamento premevano per consultarsi sulle questioni più futili. Ma anche lui, come di prassi, dovette prima del assicurarsi se l'oracolo avrebbe risposto alle domande, bagnando una capra con l’acqua del pozzo sacro a circa dieci metri dalla gradinata, e sottoponendola poi ai sacerdoti: i quali, interpretati i tremori e le convulsioni dell’animale, trasmisero le sue domande alla profetessa. Nell’attesa del responso, l’imperatore volse lo sguardo intorno, e ne ricevette un fremito di sacro timore. Nella facciata del tempio, dove la dentellatura era sostituita da un fregio liscio, riconobbe la stessa affinità egiziana per i leoni che ne rilevavano gli angoli con pose da sfingi, e per la presenza di monconi riccamente decorati da figure geometriche. Osservò, mentre saliva la gradinata, le basi delle enormi colonne, intarsiate
da palmette e racemi. Sostò nella sala delle Due Colonne, dai cui lati partivano due bui corridoi che scendevano all’adyton, chiuso ai pellegrini. E in una sorta di fervore insolito, sperò di ricevere una risposta diversa da quella che temeva… Ma intanto la profetessa, dopo aver masticato foglie di alloro mischiate ad acqua sacra, entrata e uscita da trance, già pronunciava le parole ambigue che dal profondo dell’antro giungevano con raucedine disumana, ma che i sacerdoti, con esperta solerzia, provvidero a interpretare. Il problema posto dall’imperatore, così sentenziava l’oracolo, era reale: ed era dato dall'inimicizia con le divinità dell'impero, dove i giusti erano impediti di dire la verità, a causa dei falsi oracoli… Era fatta. Tutto era chiaro. E Diocleziano, già arreso alla persuasione della ragion di Stato, abbassò grevemente il capo. Costantino, tesissimo accanto a lui, sentì che l’imperatore era infelice, veramente infelice, nel momento in cui, con sofferta pronuncia, formulò la domanda di cui già conosceva la risposta: “Chi sono dunque questi nemici degli dèi?” “I cristiani, senza ombra di dubbio!” sentenziò il primo sacerdote. Gli dèi di Roma, gli aveva fin troppo spesso ricordato Galerio, avevano reso grande l’impero. Insensate innovazioni avrebbero potuto attirare su di esso l'ira divina, e quindi occorreva estirpare la mala pianta che la suscitava. Il cesare, per farlo, aveva trovato mille pretesti e mille colpe nei cristiani, le cui idee e i cui comportamenti ne facevano dei pericolosi soggetti. Bisognava fermarli, pena la fine dell'impero: questo era stato il pensiero fisso del cesare, a cui le parole dell’oracolo rendevano una sinistra ragione. E di fronte a tanta “evidenza”, sciogliendo le ultime riserve, Diocleziano finalmente annuì. Disse di sì, che capiva. Non era che una minima ammissione, dopo tanta riluttanza: ma ormai il volano a cui aveva dato la prima spinta aveva preso a girare, e non si sarebbe fermato tanto presto.
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
CRONACA 15
Salari alti per glʼitaliani ma scarso merito La classifica degli stipendi dei docenti universitari e della qualità delle Università secondo un’inchiesta della Neue Zürcher Zeitung La Neue Zürcher Zeitung ha condotto un’inchiesta in 28 Paesi che mette in luce il raffronto tra qualità e merito delle Università da una parte e lo stipendio dei docenti dall’altra. Ne viene fuori un quadro che in buona parte conferma ciò che già si sapeva: i docenti universitari italiani sono i meglio pagati ma la qualità dei risultati risulta essere ben oltre la metà classifica. Per entrare nelle cifre, gl’italiani sono primi nell’Unione europea con 13.677 lordi mensili, seguiti dai britannici con 12.554, dagli olandesi con 10685. I tedeschi ricevono 9.575 e poco meno i francesi. Le Università italiane, per contro, non solo non sono tra le prime al mondo, ma per trovarne una fare la ricerca munendosi di binocolo. Tuttavia, c’è una buona notizia: se le Università in quanto tali lasciano a desiderare (nella classifica vengono presi in considerazione vari parametri: pubblicazioni scientifiche, organizzazione, numero degli studenti, strutture, qualità dell’insegnamento, eccetera), tra i singoli docenti ce ne sono di eccellenti.
In questo la classifica vede primi gli svizzeri, poi il Canada e terzo il Sud Africa. Al quarto posto ci sono gli italiani. Questa contraddizione è solo apparente, perché in realtà si spiega con il sistema dei concorsi truccati, con il nepotismo nell’insegnamento (intere famiglie che occupano i posti di rilievo nelle Università, con le cosiddette baronie (il potere dei docenti all’interno delle strutture di potere). Un paio di anni fa, l’ex ministro Gelmini ha riformato il sistema dei concorsi, dei finanziamenti e del merito, ma si sa che prima che la riforma cominci a dare risultati devono passare alcuni anni. Le cifre e i dati dell’inchiesta della Neue Zürcher Zeitung si riferiscono a prima della riforma dell’Università. Tornando agli stipendi, gli unici a non essersi accorti che sono tra i meglio pagati sono proprio i docenti stessi, evidentemente abituati ad esserlo al punto che non lo ritengono nemmeno un privilegio. Secondo un’altra inchiesta, condotta da Philip Altbach e quattro colleghi del Center for interna-
zional higher education, i docenti mero 183. La Sapienza di Roma è italiani sarebbero i meglio pagati al posto numero 210. al mondo secondo parametri ag✗redazione@lapagina.ch giustati: cioè nella classifica dello stipendio medio lordo riferito al costo della vita. Qui non siamo ai primi posti, siamo al primo in senso assoluto, seguiti da Canada. I docenti italiani sono invece al livello dell’Argentina e dell’Olanda in fatto di stipendio d’ingresso. Insomma, all’inizio e per alcuni anni vengono mal retribuiti, poi si rifanno con l’anzianità. Adesso facciamo un raffronto tra gli ultimi: i cinesi con 259 dollari al mese, gli armeni con 405, gli etiopi con 864. Lo studio della Neue Zürcher Zeitung ha messo in rilievo anche aspetti curiosi. Ad esempio, in Messico, per evitare la fuga dei “cervelli” in Usa concedono un bonus in danaro per il primo matrimonio e sidro e tacchino a Natale. Nei Paesi anglosassoni i docenti vengono pagati per l’effettiva durata del lavoro d’insegnamento, quindi quando l’Università è chiusa per ferie, niente paga. Il che vuol dire, ritornando alla classifica precedente, che i britannici sono sì secondi nell’Unione dopo gli italiani, ma quando lavorano vengono retribuiti meglio. Ancora una curiosità, anzi, una precisazione: il livello degli stipendi citati, come abbiamo già precisato, è al lordo, il che significa che bisogna dedurre le tasse, che in Italia sono tra le più alte. Infine, non può mancare la classifica della qualità stilata dalla QS World University Rankings 2011-2012, in poche parole le migliori Università al mondo: la prima Università italiana è quella di Bologna, che si trova al posto nu-
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30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Vittoria e Roberto Aventaggiato Questa settimana raccontiamo la storia di una giovane coppia che ha realizzato il suo sogno di aprire una pizzeria a Hombrechtikon. E’ la storia di Vittoria, italiana cresciuta in Svizzera, e Roberto, in Svizzera da 12 anni. Ecco le loro esperienze... Raccontatemi di voi... Vittoria: Mi chiamo Vittoria Aventaggiato, ho 30 anni e sono sposata con Roberto Aventaggiato. Sono nata e cresciuta in Svizzera precisamente a Bubikon. Ho fatto l’apprendistato come commessa, dopodiché ho lavorato 9 anni al Volg di Wolfhausen. Roberto: Io mi chiamo Roberto Aventaggiato e sono nato a Lecce 34 anni fa. Sono diplomato in ragioneria e da 12 anni sono in Svizzera, dove i primi 3 anni ho lavorato come giardiniere, 5 da impiegato in ufficio presso il gruppo ENI, 2 da postino. Dopo esserci sposati, di comune accordo, si é deciso di intraprendere un nuovo cammino aprendo una nostra attivitá. Come vivete la vostra italianità in Svizzera? R: Bene. La generazione di oggi credo non abbia piú molti problemi, il discorso sarebbe stato diverso 30 o 40 anni fa. V: Io non ho mai avuto problemi, neanche a scuola, in quanto mi sono sempre ritenuta Svizzera. R: Certo oggi si vive meglio, ma posso ben dire che gli inizi furono sicuramente difficoltosi. La mia piú grande fortuna è stata quella di frequentare persone piú grandi e dai racconti, esperienze, problematiche da loro vissute potevo coglierne l’essenza e farne tesoro. Da lì la sfida. La domanda che spesso mi passava per la testa era: perché se loro erano riusciti ad imporsi non potevo farlo anche io? Pertanto oggi come oggi, sono arrivato a questo punto, grande merito va dato alle precedenti generazioni italiane qui in Svizzera. D’altro canto non frequentavo solo la nostra gente, ma ero e sono aperto a nuovi tipi di rapporti uma-
ni e sociali, visto che conoscere e frequentare altri popoli, i loro usi e costumi, arricchisce a livello personale e culturale. Per quanto riguarda l’integrazione posso solo dirvi che oggi è sicuramente piú facile, visto che „abbiamo trovato la strada spianata“. Spesso e volentieri con le vecchie generazioni ci si confronta anche animatamente, a volte sento dire che per noi giovani venuti di recente in Svizzera è molto piú facile, visto che abbiamo quello che le precedenti generazioni non avevano. Giusto, noi abbiamo piú di loro, siamo piú rispettati di come lo erano loro, ma le situazioni vanno giudicate sotto tutti i punti di vista. Loro arrivarono in terra straniera con molte piú difficoltá, ma erano un gruppo. Nelle difficoltá ci si aiutava, e certamente per un italiano non mancavano certo i riferimenti vista la forte emigrazione verso questa terra. Le nuove generazioni che oggi arrivano in Svizzera, non trovano piú quel gruppo di una volta. Ecco che arrivo all’idea che mi sono fatto, per loro era secondo me piú facile: c’era lavoro, c’erano le associazioni e sopratutto erano in tanti. Ora un ragazzo che per vari motivi decide di venire in Svizzera, nota sin da subito che il lavoro è selezionato, e anche con il diploma è difficoltoso trovare il lavoro stesso e un tetto. Roberto come sei arrivato in Svizzera? In realtá non ci pensavo. Fu l’incontro con un mio cugino giá residente in Svizzera a prospettarmi il tutto. Comunque prima delle esperienze in Svizzera all’etá di 22 anni, subito dopo aver svolto il servizio di leva militare, partii per il nord Italia precisamente nella cittá di Modena in cerca di un impiego. Dopo varie esperienze lavorarative, (tra le quali la prestigiosa esperienza a Maranello nelle scuderie Ferrari), l’incontro fortuito con mio cugino che mi ha proposto un’opportunitá di lavoro in Svizzera come giardiniere, occasione che
colsi naturalmente al volo. L’inizio della nuova avventura fu difficile, non conoscendo lavoro, ambiente, persone e sopratutto la lingua. Infatti dopo alcuni giorni mi balenava in testa l’idea di tornare in Italia, ma nello stesso tempo ripetevo a me stesso che prima o poi le cose sarebbero migliorate, il tempo mi ha dato ragione. Dopo i primi tre anni da giardiniere, essendo diplomato in ragioneria mi è stata data l’opportunitá di lavorare in ufficio, e da allora iniziai a salire la scala sociale. Forse il lavoro che oggi svolgo, è molto piú pesante dei precedenti, ma la sodisfazione è doppia. Avete aperto la pizzeria Punto Rosso a Hombrechtikon raccontateci... R: È stata una mia idea nata sin dai primi giorni in Svizzera. Negli ultimi 5 anni ci ho riflettuto tanto per poi decidere insieme a mia moglie di fare il „grande“ passo. Ero sicuro di poterlo fare insieme a lei, consapevole del fatto che sarebbe riuscita a gestire la situazione. V: Ho condiviso sin da subito l’idea e il sogno di mio marito, diciamo che era anche il mio.
Cosa offrite? R: Di tutto. Il progetto nasce come pizza kurier, anche se in realta avendo a disposizione un’ampia sala, si possono organizzare feste compleanni, e persino manifestazioni particolari come ad esempio tornei di playstation e quant’altro. Per quanto riguarda il lavoro in sala, non abbiamo menú fissi, ma siamo aperti sempre a nuove idee, per venire incontro ai desideri della clientela. Discorso diverso riguarda per il kurier, dev’essere uguale per tutti a tutte le condizioni. Avete delle zone fisse dove offrite il servizio Kurier? R: Sì. Siamo fortunati ad avere un locale ad hombrechtikon, una piccola realtá al centro di tanti paesini. Una parte di questi si estende verso Rüti, un’altra buona parte verso Männedorf fino ad arrivare a Feldbach. Consegnamo in tutto in 10 paesi, ma volendo si puó anche consegnare in luoghi piú lontani, naturalmente dipende dalla quantitá e dal tempo.
Qual'è la specialità della voCome nasce la passione per la stra pizzeria? gastronomia? R: Credo che la risposta sia scontata: la pizza. A parte le pizze R: Per paradosso la passione sul listino, ogni mese c’é una nuoper la gastronomia è nata negli va pizza, chiamata appunto“Pizza anni in cui lavoravo in ufficio. del mese“, anche se ad onor del Avendo vicino l’ufficio un amico vero i nostri clienti hanno sempre che era da tempo inserito nell’am- la possibilità di condire la pizza a bito gastronomico, chiesi se fosse loro discrezione naturalmente con stato possibile frequentare dei cor- i prodotti che abbiamo in listino. si per poi tentare la nuova avventuAbbiamo ancora le pizza famira nel nuovo settore. Alla risposta glie 50*50 cm di diametro dove i affermativa, cercai da subito di clienti possono sbizzarirsi a piaimparare in fretta, vista l’etá che cimento con i condimenti. Oltre a ormai avevo e il tempo mi era ne- tutto ció offriamo anche pasta, inmico. Comincia il corso che con- salate di vario tipo e dessert. sisteva dopo il lavoro d’ufficio nel DEBORA LAINO rimanere in pizzeria per svariate ore, alcune volte anche fino a tarPizza Punto Rosso da notte. Per molto tempo, riuscii Im Zentrum 4 a mantenere il doppio lavoro, natu8634 Hombrechtikon ralmente il corso non era finaziato www.pizza-puntorosso.ch pertanto ho dovuto fare ulteriori 055 244 23 24 sacrifici per poterlo pagare.
18 Ginevra
la Pagina • 30 maggio 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Adunata alpini Bolzano 2012 Il Gruppo Alpini di Ginevra tra i 100 mila alpini che sfilano nelle vie di Bolzano tra una folla di oltre 300 mila persone Una delegazione di 45 persone del Gruppo Alpini di Ginevra si è ritrovata per l’ennesima emozionante esperienza della partecipazione all’85ma Adunata Nazionale dell’ANA. Prima della partenza per Bolzano, designata quest’anno ad ospitare la grandiosa manifestazione, il Capo Gruppo Antonio Strappazzon ha illustrato il programma della manifestazione, indicato le varie tappe del viaggio e ricordato le norme da rispettare. La SAIG, rappresentata dal Coordinatore C. Vaccaro e da S. Murgo e da M. Fronda, si è unita al Gruppo Alpini di Ginevra per riportare l’evento nel suo mensile “La notizia di Ginevra” e nel settimanale “La pagina di Zurigo” http://lapagina.ch . Sabato 12 maggio, nell'Auditorium di Bolzano, si è tenuto l'incontro con la città e le istituzioni locali alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Claudio Graziano, del Comandante delle Truppe Alpine Alberto Primicerj, del Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e di altre personalità locali. Una lunga standing ovation per Corrado Perona, presidente dell'ANA, quando nel suo intervento ha detto: "Gli alpini sono generosi per-
ché dietro di noi c'è la gente e la gente si fida degli alpini”. Già dalle prime ore di domenica 13 maggio, entusiasmo e commozione travolgevano gli alpini del Gruppo di Ginevra: l’ora della sfilata era prossima. Tutti puntuali all’ammassamento dove abbiamo raggiunto i Gruppi della Sezione Svizzera, capeggiati dal Presidente sezionale, Fabio Brembrilla. Ad accoglierci anche Mario Simoni, Capo del Gruppo di Palazzolo, gemello del Gruppo di Ginevra. Appena il tempo di scattare qualche foto e subito pronti. Tutti in fila per il momento tanto atteso. Una folla di oltre 300 mila ha applaudito il fiume di penne nere, stimate in 100 mila, accompagnate lungo un percorso di 2 chilometri da numerose fanfare e da molti sindaci dei paesi e città di provenienza, facendo della Città altoatesina teatro di una manifestazione magnifica e unica nel suo genere. 10 ore di sfilata e migliaia di alpini hanno salutato il Labaro dell’ANA e le autorità presenti in tribuna, Corrado Perona e il direttivo dell’Associazione. A rappresentare il governo era presente il Ministro della Difesa, Giampao-
lo Di Paola, accompagnato dai vertici militari delle Forze Armate, i già citati Capo di Stato Maggiore della Difesa, Biagio Abrate, e Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano, entrambi Alpini. Presenti in tribuna anche il Comandante delle Truppe Alpine, Alberto Primicerj, il Senatore Franco Marini in rappresentanza del Senato, il Sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, il Presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, e diversi parlamentari. Il Labaro sezionale, portato da Giancarlo Borsetto e scortato dal Presidente Brembrilla, ha aperto il defilamento della Sezione Svizzera, seguito dai gagliardetti dei dipendenti Gruppi, quello di Ginevra portato dall’Alpino Marcello Sartor, e dai vari Gruppi inquadrati ordinatamente. Un lungo applauso ha accolto il plotone in armi del Battaglione San Marco che ha sfilato insieme agli alpini. Sotto la tribuna d’onore lo striscione: “Gli alpini al fianco dei marò” per tenere alta l’attenzione sul destino dei due fucilieri di Ma-
rina, Massimiliano Latorrre e Salvatore Girone. “Gli alpini non lasciano mai indietro nessuno, terremo alta l’attenzione su questi nostri soldati. Finché non saranno tornati a casa.”, ha concluso Perona, “E vogliamo che siano con noi alla prossima Adunata”. Momenti di forte commozione quando il caporale maggiore Luca Barisonzi, gravemente ferito in Afghanistan, ha sfilato con la sezione di Milano e, arrivato davanti al Labaro dell’ANA, ha salutato militarmente nonostante i gravi problemi di mobilità alle braccia. “Quella di Bolzano è stata un’Adunata storica, condivisa da tutti i cittadini, una grande festa popolare in cui hanno trionfato lo spirito di fratellanza amicizia e responsabilità. Grazie ai cittadini di Bolzano e alle istituzioni locali che hanno lavorato con noi per questo straordinario successo”, con queste parole Corrado Perona, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, ha chiuso l’85ª Adunata delle Penne Nere. Prossimo appuntamento a Piacenza, nel 2013. Lo spirito alpino è un sentimento che penetra e coinvolge anche chi alpino non è. É sufficiente possedere la sensibilità di capire l’attaccamento incondizionato alla Patria, al Corpo, all’amicizia e alla solidarietà. GRAZIE Gruppo di Ginevra….
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
30 maggio 2012 • la Pagina
Premio a Michelle per la “gioia di vivere”
Benedetta Mazza: fine della storia
Ludovica Sauer, con marsupio e figlia
Dopo più di un anno è finita la storia d’amore tra Benedetta Mazza, 22 anni, ex valletta di Carlo Conti, e Matteo Branciamore, 30, attore. Dice lei: “Mi ha colpito per la sua dolcezza, per i suoi modi gentili: da subito accanto a lui ho provato un senso di protezione e di sicurezza. E’ stata una storia molto bella, con momenti romantici e intensi, finita però due mesi fa”. Motivo? Lei si sentiva “ingabbiata” senza lavoro.
Si sono conosciuti a una festa e da allora non si sono più lasciati. Alessandro Cattelan, 32 anni, e Ludovica Sauer, 33, sono diventati genitori di Nina, nata due mesi fa. Lui, tra l’altro al terzo libro di romanzi aurobiografici, è diventato conduttore di X Factor 6 in onda su Sky, preferito a Francesco Facchinetti. Alessandro e Ludovica formano una coppia davvero affiatata, lei con marsupio e figlia.
Sofia Bruscoli, 24 anni, ha detto: “Io punto a farmi conoscere dal pubblico per quello che so fare e non per la persona con cui sto”. Questo valeva ieri quando era legata al ballerino Joacquin Cortes, così come oggi che ama l’ex tronista Marcelo Fuentes, 38. La biondissima attrice e conduttrice presenterà con Marco Liorni a Gallipoli il prossimo 16 giugno la finalissima del concorso che l’ha lanciata, Miss Mondi Italia.
Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare della storia d’amore tra Michelle Hunziker, 35 anni, e Tomaso Trussardi, 28. La storia è vera e sembra essere quella buona e giusta per tutta una vita, ma finora i due non si erano mai scambiati tenerezze in pubblico. Il loro primo bacio davanti a tutti i due se lo sono dati ad Amburgo, ad un gala di moda, dove la showgirl ha ricevuto un premio per la sua “gioia di vivere”.
Terzo figlio per Silvia Pippia “Fabrizio Bentivoglio e io stiamo vivendo un momento davvero felice. Aspettiamo il nostro terzo figlio e stiamo per coronare il nostro lungo legame sentimentale con un passo importante: il matrimonio”. Chi lo dice è Silvia Pippia, 38 anni, in occasione dei premi David di Donatello. Fabrizio Bentivoglio, 55, l’imminente sposo, attore, oltre che in amore è fortunato per i film e le ultime fiction di successo in tv.
Sofia Bruscoli con Fuentes
Valeria Marini si sposerà in estate
Fanny, da velina ad attrice di teatro
L’attrice e stilista Valeria Marini, 45 anni, durante un’intervista a La vita in diretta ha dato la notizia: dopo l’estate si sposerà. L’ex showgirl non ha detto il nome del fortunato (o sfortunato, chi può dirlo?) suo futuro marito, ma la sua identità è nota: si tratta dell’imprenditore Giovanni Cottone, 54. I due si sono conosciuti quattro anni fa in occasione di una campagna pubblicitaria e da allora stanno sempre insieme.
Ex velina, Fanny Cadeo, 41 anni, ha lasciato la tv e le fiction per darsi al teatro, sempre in giro per l’Italia per portare l’ultimo progetto, Il mercante di Venezia. Ha detto che ci sono personaggi validi che non sempre riescono a raggiungere il successo. Lei, oltre a quello, da quasi un anno è felicemente innamorata di Stefano Caviglia, un imprenditore che non ha nulla a che vedere con il mondo dello spettacolo.
Contratto in Spagna e amore in Italia Ha soltanto sfiorato la vittoria all’undicesima edizione di Amici, ma Francesca Dugarte, 22 anni, ha tanti motivi per gioire. La ballerina venezuelana può consolarsi con un contratto da prima ballerina presso la prestigiosa compagnia spagnola Victor Ullate Ballet, conquistato grazie al suo talento. Alle soddisfazioni professionali si aggiunge la gioia di aver trovato l’amore, il cantante Marco Castelluzzo, 19.
20 SOCIETÀ LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Microfono dʼoro2012: una grande edizione! Il Comitato Culturale di Domat/Ems ha organizzato il 26 maggio 2012, con puntuale inizio alle ore 20.00 alla Mehrzweckhalle (sala multiuso) di Domat/Ems la nuova edizione del festival multietnico e multiculturale con libertà di espressione linguistica. I componenti del gruppo culturale si sono trovati inaspettatamente a far fronte a una situazione organizzativa di maggiori dimensioni rispetto alle annate precedenti. Si sono impegnati al massimo e hanno superato se stessi, sia per l’immane lavoro amministrativo e manuale svolto, che per la qualità delle prestazioni Con l’organizzazione del festival multietnico e multiculturale il Comitato intende dare ai giovani la possibilità di immedesimarsi e d’inserirsi nel settore ricreativo della musica e del canto: un impegno non da poco assunto dai ragazzi, alfine di ottenere una preparazione concorrenziale. La serata vuol essere però anche un momento d’incontro per il pubblico italiano e di altre etnie. Stare assieme, frequentarsi e trascorrere qualche ora consolidando l’amicizia in un contesto che rappresenta la società svizzera del giorno d’oggi - tanto per parlare anche dell’aspetto socio-culturale dell’evento. Sabato pomeriggio assisto alla prova generale. Si presenta un nutrito gruppo di concorrenti suddiviso in tre categorie. Forti personalità esibiscono canzoni di stili diversi, spazianti dalla Pausini, a Villa, a Giorgia, a Zucchero… e ci sono anche cantautori con canzoni proprie. I partecipanti ostentano un ottimo livello con minime sfumature qualitative… La serata, di sorprendente spessore attitudinale, conferma “il divampare” a livello nazionale di una manifestazione organiz-
zata per le effettive esigenze del nostro ambiente. La possibilità data al vincitore del Microfono d’oro di partecipare alle finali 2012 del Cantagiro italiano e l’opportunità di presentare una composizione di Giuseppe Scaramella alle selezioni svizzere dell’Eurosong sono attrazioni allettabili e vincenti. Ricordo che il Cantagiro ha reso noti Nilla Pizzi, Claudio Villa, Luciano Tajoli per passare poi a Adriano Celentano, Gianni Morandi, Rita Pavone, Massimo Ranieri e più recenti, Paola Turci, Francesca Alotta e Aleandro Baldi, e ne ho citati pochi…). Questi fattori hanno imposto la formazione di una giuria, scelta e competente (presieduta da Vincenzo Todisco), in grado di lavorare serenamente per la valutazione leale dell’incontestabile impegno dei concorrenti. È nato un festival innovativo con ragguardevoli debuttanti, grande pubblico e notevole successo, al quale non si può che augurare lunga vita! Sotto lo sguardo critico di un’attenta giuria si sono esibite tre categorie di partecipanti. Nei piccoli (categoria a) ha vinto Cheyenne Migliorati, seguita
da Asia Protopapa, Giovanna Fabiano e Fatima Hammad. Nei ragazzi (categoria b) conquista il gradino più alto del podio Gloria Troisio, al posto d’onore Gabriele Blasi e al terzo posto Joana Barros. Negli adulti (categoria c) vince Ilaria Vitiello, che parteciperà al Cantagiro. Al secondo posto troviamo Vanessa Veraldi e al terzo posto Salvatore Oliva. Antonietta Imbriano e Gabriele Blasi ricevono da Giuseppe Scaramella, compositore e direttore d’orchestra, lo spartito per una canzone da presentare alle selezioni svizzere dell’Eurosong 2012. Lo spettacolo, bello e variato, con numeri acrobatici delle Broncos Cheerleader e un balletto dei The Remix è stato condotto da Giancarlo Marini, assistito da Marica Cazzato. Citiamo i meritevoli e ormai tradizionali sostenitori principali: Walter Tour di Lignano Sabbiadoro, la Critogrischa con l’acqua minerale San Bernardino e Franco Piubellini rappresentante la Fiat e l’Alfa Romeo. Le coppe per i vincitori sono state offerte da Ciro Longobardi, Pizzeria Rheinfels di Coira.
ELIANA PANCHIERI-BRICCOLA Foto: Ladina Schär
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
ASSOI-SUISSE 21
Start2Match: il matching senza fine continua da Zurigo con Assoii – Suisse Si è conclusa il 23 maggio 2012, l’edizione di Start2Match Lugano presso il Palazzo dei Congressi, organizzata da Assoii –Suisse, l’Associazione degli Imprenditori, in collaborazione con Swiss Business Group. L’evento, patrocinato dalla Città di Lugano, ha avuto il suo esordio con l’inaugurazione alla quale ha partecipato il Signor Sindaco della Città, Giorgio Giudici, il cui ha ben tracciato le caratteristiche che fanno di Lugano un centro internazionale per le relazioni bu-
siness, da cui partire per intraprendere dei percorsi sinergici con le imprese e le organizzazioni del territorio. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 200 imprese operanti sul territorio svizzero e internazionale, e l’affluenza di oltre 1500 visitatori, rappresentanti di realtà imprenditoriali, annoverati tra un’alta varietà di settori. Tra le aziende partecipanti, spiccano le realtà appartenenti al settore tessile, industriale, edile, servizi legati alle tecnologie e alla comunicazione, innovazione tecnologica, con un particolare accento sulle tecnologie
green e le invenzioni nel settore biomedicale e dei devices per la sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione è stata inoltre posta ai progetti innovativi presentati nell’area “Startup lounge”, contestualmente ai quali, il 22 maggio si è tenuta la premiazione dello Award SwissParks 2012, sponsorizzata da Assoii – Suisse e Swiss Business Group, a tre start-up selezionate tra quelle ospitate nei 25 incubatori svizzeri membri dell'Associazione mantello SwissParks. Oltre ai numerosi workshop che hanno introdotto i progetti presentandoli con un taglio di tipo informativo, fondamentale è stato il contributo degli organizzatori di Assoii – Suisse, che hanno accompagnato le imprese e le aziende visitatrici, nel loro percorso di matching giornaliero. Tra le occasioni di networking selezionato, l’elegante Cena di Gala organizzata in occasione del decimo anniversario di Assoii – Suisse, nella sofisticata cornice del ristorante del Parco Ciani di Lugano, alla quale hanno partecipato personaggi significativi della sfera politica e imprenditoriale svizzera. Durante la cena il Presidente di Assoii – Suisse, Fernando Catalano, ha ricordato che l’occasione di Start2Match non è altro che l’inizio di una serie di “eventi senza fine”, dove le sinergie tra le organizzazioni che operano in funzione dello sviluppo imprenditoriale e le imprese,
potranno sfociare in una concreta realizzazione dei progetti business. Concorde, il Presidente di Swiss Business Group, Vincenzo Caci, il quale ha evidenziato l’importanza della partecipazione a questa tipologia di eventi, e dell’approccio di apertura richiesto agli imprenditori per un confronto costruttivo con le realtà internazionali. La serie degli “eventi senza fine” di Start2Match, vede una continuazione delle attività di matching sui supporti online, con il corporate business net-
work Start2Business (www. starttobusiness.com) e tramite lo strumento di Start2Business Magazine (www.s2bmagazine. com), scrigno di progetti business, sottoposti all’attenzione di coloro che potranno contribuirne alla realizzazione. Assoii – Suisse invita a partecipare al prossimo appuntamento di Start2Match ad ottobre 2012 a Zurigo, sede principale di Assoii – Suisse, e trampolino di lancio per l’internazionalizzazione delle PMI.
ELENA BULGHERONI
22 CRONACA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Baci, abbracci e morsi E’ accaduto a Milano dopo una serata trascorsa in casa con amici Ci sono cani che sembrano uomini e uomini che sono cani. Quante volte è successo che un cane si sia dimostrato all’altezza della sua fedeltà al padrone, salvandolo da pericoli e dalla morte sicura. Le cronache sono piene di notizie di cani che si buttano in acqua per salvare il padrone o anche persone estranee dall’annegamento. Non accade solo nei film, accade nella
realtà, anche se spesso fatti di questo genere non fanno notizia e restano confinate nei ricordi privati op della cerchia delle persone che hanno assistito ai fatti. Accade più spesso, invece, che padroni con pochi scrupoli abbandonino animali che fino ad allora hanno allietato la loro esistenza; ci sono uomini che trattano male i loro animali, rompono loro le ossa
e li lasciano in agonia. Se esiste una legge che vieta e punisce i maltrattamenti degli animali, vuol dire che se ne sono viste di cotte e di crude che hanno provocato, appunto, l’esame di una legge. Se il filosofo inglese Thomas Hobbes ha coniato la famosa espressione “Homo homini lupus”, se gli uomini nel corso della storia si sono comportati con i suoi simili come un lupo si comporta con la pecora, un motivo c’è e un recente fatto di cronaca ce lo conferma senza possibilità di equivoci. Il socio e “inventore” del marchio “Baci&Abbracci”, tale Roberto Maria Adago, di 44 anni, con i canicani e soprattutto con i lupi ha qualcosa in comune. Mercoledì della settimana scorsa ha aggredito un suo conoscente. Fin qui, nulla di tanto strano, di aggressioni ce ne sono tante, una in più, una in meno non costituisce notizia. Il fatto è che oltre che aggredirlo, gli ha dato un morso al naso, strappandoglielo con i denti e sputandoglielo per terra. Un lupo non avrebbe saputo fare di meglio. A giudicare dalle scarse notizie di cronaca, i motivi dell’aggressione e del morso erano oltretutto banali. L’inventore di Baci&Abbracci (e che abbracci!) avrebbe passato la serata con due amici e il malcapitato conoscente, che non è comunque uno stinco
di santo in quanto è un pluripregiudicato. Costui, secondo la ricostruzione della polizia, avrebbe lasciato l’abitazione di Roberto Adago prendendogli l’i-phone, scatenando l’ira funesta di quest’ultimo che in un eccesso di rabbia gli ha morso il naso strappandoglielo. Qualcuno potrebbe dire: capita. Sì, è vero, ma a Roberto Adago capita troppo spesso. Nel febbraio del 2010 Adago fu fermato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale insieme ad altre tre giovani in seguito ad una rissa scoppiata in un locale famoso a Milano. Nel 1994 a Formentera l’allora ventiseienne Adago finì addirittura in carcere per aver scatenato una rivolta di cittadini contro i vigili urbani che stavano multando e rimuovendo le auto in divieto di sosta. Li aizzò come cani contro la lepre al punto che se i vigili non fuggivano se la sarebbero vista male. Infine, ma non crediamo sia l’ultima delle sue prodezze, lo scorso agosto, sempre a Formentera, in un ristorante aggredì e morse (di nuovo) l’ex calciatore Bobo Vieri, il quale, per fortuna, se la cavò con appena qualche livido. Volete scommettere che l’inventore di “Baci&Abbracci” oltre che mordere abbaia anche? ✗redazione@lapagina.ch
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Quando l’uomo arriva e oltrepassa i 60 anni Dopo i 60 anni accadono molti cambiamenti nell’uomo, li si osserva non soltanto dal punto di vista esteriore, ma anche da quello generale del nostro stato di salute. Come se non bastasse, possono insorgere problemi che non riguardano solo la parte fisica, ma anche e forse soprattutto quella psicologico ed esistenziale. Su questi temi ha scritto la dottoressa Olga Fraschini, specialista in urologia e in medicina antiaging: “Il calo ormonale procede a ritmo costante (1% di testosterone viene perso ogni anno a partire dal 40mo anno di età). Lo stress cronico che caratterizza questo periodo porta all’incremento del cortisolo (ormone dello stress prodotto dai surreni). Il cortisolo danneggia organi vitali come cuore e cervello, determinando un aumento dei radicali liberi”. Cosa vuol dire? Significa che si verifica un calo delle prestazioni mentali con un deficit di memoria. “Il cervello non è in grado di tenere sotto controllo il sistema endocrino”, aggiunge la dottoressa Fraschini, “ e insorgono ansia, depressione, calo dell’impulso sessuale, calo delle difese immunitarie. Diventiamo più vulnerabili all’attacco dei virus e dei batteri”. Non s’impressioni il lettore, sono fenomeni naturali contro la cui degenerazione si può fare molto ma non tutto. Anzi, rispetto alla generazione passata, i progressi sono stati tantissimi e si vede guardando un sessant’enne e mettendolo a raffronto con i
sessantenni di una volta: allora, anche nell’aspetto esteriore, sembravano già molto più avanti con l’età, ora, invece, sembrano giovani maturi. Afferma la dottoressaq Fraqschini: “Oggi abbiamo a disposizione elementi quali citochine, fitormoni, fitoterapici, antiossidanti personalizzati al problema di ogni singola persona. Quali sono i rischi che l’uomo corre dopo i sessant’anni? Aumenta il volume della prostata, cala l’attività sessuale e aumenta il peso corporeo. E’ necessario quindi ridurre lo stress valutando con un prelievo salivare o ematico lo stress ossidativo che esprime la quantità di radicali liberi presenti e la capacità antiossidante. Ocorre dunque adottare stili di vita adeguati e finalizzati al benessere. Occorre evitare il fumo, la vita sedentaria, l’abuso di alcol, cibi piccanti. Lo sport è consigliabile, ma ce ne sono che è meglio evitare nella forma più faticosa, come il ciclismo e l’equitazione”. E’ necessario anche che ognuno si dia da fare per rafforzare la sua autostima, per far nascere nuovi interessi, per vivere nuove emozioni nella vita affettiva e di relazione, fare lunghe camminate, possibilmente a passo svelto, mantenere il buon umore, socializzare, darsi degli obiettivi e degli stimoli con attività varie. Prosegue la dottoressa Fraschini: “Le cause dell’aumento della prostata sono infiammatorie, ormonali, lo stress ossidativo, le infezioni. Si riconosce nella genesi del
tumore alla prostata una causa virale. Il poliomavirus e le sue particelle virali agT sono state trovate nelle urine di soggetti affetti dal tunore alla prostata. La buona notizia è che fra non molto avremo un vaccino per combattere il tumore. Studi di genetica molecolare hanno permesso di scoprire la mancanza di frammenti Rna virale a livello 15 e 16. Studiosi e ricercatori italiani di Torino e Roma hanno visto che iniettando micro Rna 15 e 16 viene bloccata la crescita delle cellule tumorali”.
Dunque, quali sono i consigli per affrontare il periodo dopo i 60 anni? Vivere con serenità, far uso di un’alimentazione adeguata, stare in compagnia di amici, parenti, eccetera, ridendo e scherzando e combattendo in maniera allegra lo stress, combattere la tendenza alla sedentarietà e all’aumento del peso corporeo. Tutte queste cose sono concausa – se non seguite – dell’insorgenza di problemi e di disturbi. ✗redazione@lapagina.ch
24 CRONACA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Straordinari e bonus per un lavoro che non esiste E’ successo all’aeroporto di Montichiari (Brescia), dove si sciopera per chiedere premi di produzione quando non ci sono voli e non ci sono attività Si parla di riforma del lavoro per attirare investitori stranieri allontanati da leggi e ostacoli di natura contrattuale, ma la realtà è che in Italia l’applicazione di leggi datate da tempo produce solo sprechi e privilegi. Basta guardare alla polemica tra il ministro del Welfare, Elsa Fornero, e la rappresentante della Cgil, Susanna Camusso. La prima vorrebbe (ma non lo fa) applicare ai dipendenti pubblici la normativa che sarà approvata per i privati, compresi i licenziamenti, che in Italia sono più difficili di un buon posto di lavoro, la seconda, invece, vorrebbe lo status quo, esattamente quello che ha prodotto paralisi nel mercato del lavoro e veri e propri abusi. Ciò che succede nel mondo del lavoro retto da leggi tanto protettive da provocare incredulità ce lo dimostra uno sciopero proclamato mercoledì della settimana scorsa tra i 70 dipendenti dell’aeroporto Gabriele Kids-Babyshop.com abbigliamento per bambini
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D’Annunzio di Montichiari (Brescia). Il sindacato di base Usb, con lo sciopero, intendeva chiedere il pagamento del premio di produzione e degli straordinari e l’assunzione di una serie di lavoratori precari. Si dirà che si tratta di richieste giuste se queste non vengono corrisposte, ma non è così, per la buona ragione che da due anni a Montichiari non c’è più un volo di linea, non ci sono decolli, né atterraggi, ad eccezione di 9 voli delle poste italiane, tutti concentrati ogni notte tra l’una e le tre. Ecco, questo è l’unico segno di vita di quest’aeroporto. I banchi dei chek in sono vuoti, non ci sono controllori di volo, non ci sono poliziotti, non ci sono vigili del fuoco. Alla luce di quanto appena detto, fare sciopero per un premio di produzione se non c’è lavoro appare davvero incredibile, per non parlare degli straordinari. Dice il rappresentante del sindacato Usb, Mario Carleschi: “Lo sollecitiamo per gli anni passati, ad esempio per il 2007 e il 2009 quando a Montichiari
qualcosa passava”. Mettiamo a fuoco quel “qualcosa”: negli anni passati la grande e frenetica attività dell’aeroporto consisteva in tre collegamenti giornalieri, e quando qualcuno glielo fa notare, cosa fa il sindacalista che chiede bonus di produzione e straaordinari? Ebbene, è costretto ad ammettere che non lo fa per quello che dice, ma per il futuro dell’aerporto che è buio e quindi deve strappare per i lavoratori dei “risultati concreti”, cioè soldi. Il guaio è che il presidente della società che gestisce l’aeroporto per conto degli enti pubblici bresciani, trentini e veronesi, Virginio Bettinsoli, rivela: “Ma ditemi voi come si può chiedere il pagamento degli straordinari o bonus di risultati se solo nel 2011 abbiamo totalizzato 4 milioni di perdite e non ci sono voli. E’ una richiesta senza senso che non sta in piedi e nemmeno i sindacati confederali l’hanno avanzata”. Ribatte il sindacalista dell’Usb: “La società ha messo in cassa integrazione i lavora-
tori e anche per l’assistenza ai voli postali il personale è ridotto all’osso. Così basta che un atterraggio ritardi che ci si8a congestione nel carico ee scarico delle merci e i lavoratori devono prolungare la loro permanenza oltre l’orario stabilito. Una parte di loro è inoltre assunta con contratto a termine e cambia di continuo: vi sembra logico che un’azienda faccia ricorso ai precari quando ha i dipendenti in cassa integrazione?”. Forse è il caso che qualcuno spieghi al sindacalista dell’Usb che lavorare due ore al giorno ed essere pagati per l’orario completo non accade tutti giorni, ma sembra un’impresa ardua quella di richiamare al buon senso persone che paiono vivere in un altro mondo. Dice un rappresentante dei sindacati confederali: “Certo che ci vuole una bella faccia tosta a reclamare l’applicazione del premio di produzione. Nel 2009 fu l’Usb a sollecitare la bocciatura di un accordo in quel senso. E dunque adesso a cosa si vogliono appellare?”. In conclusione: un’azienda non può pagare per un lavoro non fatto, ma in Italia accade questo ed altro, come ad esempio che uno sciopero venga dichiarato da un sindacato maggioritario rispetto ad un numero esiguo di lavoratori in attività, 70 appena, dimenticando troppo spesso che in Grecia accadevano proprio queste cose, quelle che poi hanno portato alla situazione che oggi conosciamo. 7redazione@lapagina.ch
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30 maggio 2012 • la Pagina
Sotto i riflettori Carissimi lettori e lettrici, l'11 maggio le classi prima, seconda, terza, quarta e quinta hanno partecipato ad una visita presso gli studi televisivi della RSI e gli studi della radio svizzera-italiana a Lugano. Un'uscita organizzata dal Circolo Culturale Sandro Pertini di Dietikon, che ringraziamo. È stata una bella giornata di sole, ma all'interno degli studi non importa che tempo faccia all'esterno, poichè vi è 365 giorni all'anno una temperatura costante. È stata una bella esperienza osservare i vari studi e le loro varie funzionalità, trucchi che utilizzano i cameraman per far sembrare un ambiente ristretto molto più ampio e profondo, giocando con le luci e con i colori. Nello studio più grande si registrano fino a cinque programmi differenti, come per esempio "Piattoforte", una trasmissione culinaria. Provate a guardare anche per una sola volta il programma: sembra una vera e propria cucina! In realtà, la scenografia è molto più "povera": le pareti sono spesse soltanto tre centimetri e la maggiorparte dell'arredamento è una farsa. Lo spettatore è sempre attento ad ogni minimo particolare, per questo ogni dettaglio è importante. Gli oggetti per rendere una cucina "verosimile", potrebbero essere infiniti, ma per qualsiasi soprammobile vogliate mettere, non è necessario spendere cifre elevate, affinchè que-
sto avvenga, fra i lavoratori degli studi televisivi vi è un cercacose che racimola tutto ciò che potrebbe essere utile. In ogni studio la scenografia viene cambiata più volte al giorno, in soli quaranta minuti. Ad eccezione dell'ambiente relativo al telegiornale, poichè trasmettono notizie ogni giorno e deve essere pronto anche per le edizioni straordinarie. La visita è stata molto divertente per i ragazzi e per i nostri professori, perchè le guide hanno trovato il modo di coinvolgerli, facendogli provare il brivido di essere giornalisti per un giorno. Per esempio, alcuni di loro si sono immedesimati giornalisti sportivi o semplici ospiti discutendo di questione inerenti al calcio, oppure simulando un aggiornamento del meteo. Abbiamo visitato anche gli studi della radio svizzera-italiana: Rete Uno, Rete Due e Rete Tre. È stato molto interessante scoprire cosa c'è dietro ogni voce così avvolta da un alone di mistero. Oguno di noi potrebbe immaginare il volto e la personalità di ogni mittente. Infatti, è proprio questo il bello della radio. Abbiamo osservato la struttura delle stanze di registrazione con le pareti ricoperte di un materiale particolare che riesce ad attenuare e ovattare i rumori, facendo risulare il suono più pulito e soave. Le guide hanno illustrato come si riproducono alcuni suoni specifici nel teatro della
radio con rumori molto semplici da riprodurre, appartenenti alla vita quotidiana di ognuno di noi, ai quali molto spesso non prestiamo nemmeno attenione. Naturalmente, lo studio più importante è il più grande, dove si registrano i concerti dal vivo. I responsabili della radio svolgono un grande lavoro, perchè sono costretti a lavorare anche di notte in caso di emergenza o di calamità naturali. Sono presenti in diretta dalla stazione principale di Rete Uno per dare indicazioni al popolo. Le guide sia degli studi televisivi che di quelli radiofonici, sono state molto disponibili, soddisfando ogni nostra richiesta e rispodendo ad
ogni nostra domanda, suscitando in noi sempre maggiore interesse e curiosità. Quest'esperienza unica e istruttiva è stata un'ulteriore possibilità per socializzare e divertirsi insieme, conoscendoci meglio e instaurando nuovi rapporti di amicizia. Cogliamo l'occasione per ringraziare nuovamente gli organizzatori di questa fantastica escursione in Ticino, a Lugano: il Circolo Culturale Sandro Pertini di Dietikon e i nostri avventurosi insegnanti che ci hanno consentito quest'uscita extrascolastica. Alessandra Petracca & Maria Di Gregorio
26 CRONACA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Presto il “bollino intelligente” nei supermercati Il dottor Hu Tao, biochimico dell’Università di Boston, ha inventato un modo più preciso per verificare il grado di freschezza degli alimenti nel supermercato Quando andiamo nei supermercati le etichette poste sugli alimenti ci danno delle informazioni utili, ma spesso non precise. Ad esempio, ci sono alimenti che vanno consumati entro una certa data. Ebbene, può capitare che quel determinato alimento può essere consumato anche un paio di giorni dopo la data di scadenza. Viceversa, alcuni frutti dalla bella apparenza possono essere già marci dentro. Ecco, per sapere a che punto gli alimenti siano sani e con capacità nutritive intatte, il ricercatore biochimico dell’Università di Boston, il dottor Hu Tao, ha inventato il “bollino intelligente”. Ecco la spiegazione della sua invenzione rilasciata a Tommaso Varotti in un’intervista che quest’ultimo gli ha fatto a proposito della sua scoperta: “Tutto nasce dalla necessità di capire quando gli alimenti raggiungono l’apice della loro capacità nutritiva, per trarne il massimo beneficio in termini nutrizionali. Tuttavia, la vista può ingannarci. Quante volte un frutto dalla bella buccia invitante si dimostra, con nostro disappunto, troppo acerbo o, peggio ancora, mezzo marcio? Oppure succede il contrario: brutto fuori e ottimo
dentro. Così ogni giorno milioni di tonnellate di cibo sono gettate via inutilmente”. Le attuali etichette non sono da buttare via, anzi, solo che non sono precise. Infatti, dice il dottor Hu Tao, esse indicano il ragionevole limite di tempo entro cui l’alimento, se ben conservato, si può consumare. Però tale scadenza si basa su un calcolo: il limite temporale segnalato serve ad evitare possibili intossicazioni alimentari. Ma a volte il cibo potrebbe essere mangiato anche un paio di giorni dopo la data indicata sulla confezione. A questo punto entra in gioco il “bollino intelligente”, che mostra al consumatore il processo di maturazione di ogni alimento, giorno per giorno, in modo che si possa essere certi che il cibo si può mangiare e che abbia completamente i suoi valori nutritivi. Il dottor Hu Tao spiega cosa è esattamente il bollino intelligente e come funzione: “E’ un cerotto adesivo, semitrasparente, di forma rotonda e di dimensioni paragonabili a quelle di una
moneta di due euro. Nel centro del bollino vi è il cuore tecnologico, cioè la parte “intelligente” dell’invenzione. L’adesivo, assai potente, può adattarsi sia alle superfici lisce, come quella di una mela, sia alle ruvide, come quella di un ananas. Sappiamo che nel processo di maturazione le cellule che compongono il cibo disperdono un debolissimo campo elettrico. A mano a mano che l’alimento marcisce, questo campo aumenta d’intensità. Abbiamo quindi pensato che porre sulla superficie dell’alimento un sensore capace di cambiare colore al variare di questo campo potesse rappresentare una soluzione al problema. Il sensore, contenuto sul bollino, è composto di microscopici filamenti d’oro e di una particolare seta, opportunamente trattata in laboratorio. L’oro cattura le variazioni elettriche e le trasmette alla seta che, a mano a mano che le riceve, cambia colore”. Il “bollino intelligente” può essere posto su uova, frutta, verdura e formaggi ma il dottor Hu
Tao annuncia che potrebbe in futuro essere posto su alimenti liquidi come il latte. Secondo lui, “non c’è nessun rischio, perché le quantità d’oro e di seta sono talmente piccole che, anche se ingerite, non provocherebbero alcuna conseguenza. Ovviamente non tutto sarà facile. Dapprima, dice il dottor Hu Tao, bisogna sottoporre l’invenzione ai grossisti che comprano dai contadini. Già loro potrebbero usare il bollino intelligente per controllare il grado di freschezza e di maturazione degli alimenti. Poi, in un secondo momento, al posto delle attuali etichette, si potrebbero usare mi bollini intelligenti. Secondo il dottor Hu Tao, anche le attuali informazioni contenute sulle etichette con il luogo di provenienza e il peso potrebbero essere salvate e ridate al consumatore. Ecco in che modo: “Grazie ai codici a barre che già utilizziamo. Basterà applicarne uno, piccolo, sul bollino per recuperare, una volta alla cassa o ricorrendo a speciali lettori che già ora sono a disposizione in alcuni supermercati, tutte le informazioni desiderate”. Per noi esiste un unico dubbio: è vero, come dice il dottor Hu Tao, che la “quantità d’oro e di seta sono talmente piccole che, se fossero ingerite, non provocherebbero alcuna conseguenza”, ma forse è vero anche che a furia d’ingerire ogni giorno alimenti con piccole quantità di oro e di seta un qualche pericolo ci potrebbe essere. Forse, non tocca a noi deciderlo. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA
RECENSIONI 27
30 maggio 2012 • la Pagina
I giorni della tempesta Maggio 2015. In una chiesa di Roma un uomo bisbiglia in confessionale un atroce peccato e poco dopo viene assassinato. La vittima è un prete che ha sottratto un fascicolo segreto dagli archivi vaticani. Cosa conteneva di tanto prezioso? Sono le lettere di una straordinaria mistica novecentesca, Maria Valtorta, che nel 1949, su richiesta del Vaticano, indicò una catacomba romana come il vero luogo del sepolcro di San Pietro, smentendo la tesi di coloro che lo
collocano sotto la basilica vaticana. Si tratta di una questione di enorme importanza: sulla presenza e il martirio dell'apostolo a Roma si fondano il primato del Papa e la stessa gerarchia della Chiesa cattolica. Don Michele viene incaricato ufficiosamente di indagare per capire se altri scritti della mistica rivelino il luogo esatto della sepoltura. Intanto contro la Chiesa si scatena una vera e propria persecuzione e papa Bonifacio X muore. Don Michele ritrova i quaderni della
Valtorta: contengono rivelazioni grazie a cui è forse possibile risalire all'ubicazione del sepolcro di Pietro, e persino ritrovarne il corpo. Comincia così una corsa contro il tempo, prima che inizi il Conclave e venga perpetrato un colpo di mano.
• Antonio Socci • I giorni della tempesta • Rizzoli • pp. 313 • Fr. 27.-
Hunger games Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più forte, ma
anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri
i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere...
• Suzanne Collins • Hunger games • Mondadori • pp. 376 • Fr. 23.-
Il prigioniero del cielo Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è
ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con
Il rumore dei tuoi passi In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare
un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare. • Valentina D’Urbano • Il rumore dei tuoi passi • Longanesi • pp. 319 • Fr. 23.-
una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. • Ruiz Zafòn • Il prigioniero del cielo • Mondadori • pp. 349 • Fr. 32.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- Fai bei sogni (Gramellini) 2°- Léonie (Modignani) 3°- Se ti abbraccio… (Ervas)
Narrativa straniera 1°- Hunger games (Collins) 2°- La luce sugli oceani (Stedman) 3°- Le cronache del ghiaccio… (Martin)
Saggistica 1°- Giochiamo ancora (Del Piero&Crosetti) 2°- Grazie per quella volta (Dandini) 3°- Obbedienza e libertà (Mancuso)
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28 SPORT
LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Calcioscommesse
Giro d’Italia Vince il canadese Ryder Hesjedal Per la prima volta un canadese sul gradino più alto del Giro d’Italia. Senza vincere una tappa, Ryder Hesjedal ha trionfato nella 95° edizione della corsa a tappe italiana. Un duello sul filo dei secondi nella crono finale di Milano con lo spagnolo Joaquin Rodriguez, che aveva trentuno secondi di vantaggio sul canadese. Hesjedal (ex biker) che fino a ieri presentava una carriera non esaltante (un sesto posto al Tour) ha colto l’occasione della vita. Durante la crono ha tirato senza fare calcoli e alla fine si è ritrovato con sedici secondi di vantaggio. La vittoria il canadese l’ha meritata correndo con coraggio nelle tappe di montagna dello Stelvio, del Mortirolo, dell'Alpe di Pampeago, di Cervinia, senza perdere molto tempo. Male gli italiani che dopo 17 anni non portano nessun corridore sul podio. Nella crono De Gendt ha scavalcato Scarponi, relegandolo al quarto posto. La tappa contro il tempo è stata vinta dal 36enne italiano Marco Pinotti, come nel 2008. Per tutto il tracciato il bergamasco, professionista dal 1999, ha confermato di essere un grande interprete delle crono. Ha mantenuto un ritmo elevatissimo distaccando sui 28 km abbastanza nettamente il britannico Geraint Thomas di 39” e il neozelandese Jesse Sergent di 53”. Il 95° Giro d’Italia di 3.5000 km dalla Danimarca al Suditalia, è stato di medio livello e ha appassionato i tifosi solo in rare occasioni. Classifica generale finale 1. Ryder Hesjedal (CAN) 91h39:02. 2. Joaquim Rodriguez (ESP) a 16. 3. Thomas De Gendt (BEL) 1:39. 4. Michele Scarponi (ITA) 2:05. 5. Ivan Basso (ITA) 3:44. 6. Damiano Cunego (ITA) 4:40. 7. Rigoberto Uran (COL) 5:57. 8. Domenico Pozzovivo (ITA) 6:28. 9. Sergio Henao (COL) 7:50. 10. Mikel Nieve (ESP) 8:08.
Bufera sul calcio italiano: in manette Mauri e Milanetto, indagati Criscito, Bonucci e Conte La procura di Cremona scuote il calcio italiano. Emessi in totale 19 provvedimenti di custodia cautelare. Nell’ambito dell'ultima tranche dell'inchiesta Last Bet, l'organizzazione internazionale che negli ultimi due anni ha messo le mani sul calcio italiano, truccando gare di serie A e serie B per scommettere, il Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato ha eseguito in tutta Italia arresti e perquisizioni. Dei 19 provvedimenti, 10 riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro. In carcere sono finiti nomi di spicco: Stefano Mauri, capitano della Lazio, Omar Milanetto, ex capitano del Genoa e Christian Bertani, centravanti della Sampdoria. Al centro dell'indagine c'è una serie di partite di A e B del campionato 2010-2011 truccate dall'organizzazione. In manette anche cinque cittadini ungheresi, che sono ritenuti i referenti del boss singaporiano Eng Tan Seet. Il
calcioscommesse ha investito anche la Nazionale. La Polizia si è presentata lunedì nel ritiro della Nazionale per perquisire la stanza dell'ex difensore del Genoa, oggi allo Zenit San Pietroburgo, Domenico Criscito, che è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Agli atti delle indagini il resoconto di un summit in un ristorante genovese, il 10 maggio 2011, prima di Lazio-Genova. Presenti all’incontro, documentato dalla polizia, Domenico Criscito, Giuseppe Sculli, un pregiudicato bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genoa. Criscito respinge le accuse, definendo l’incontro casuale. Con gli ultrà si è discusso solo sul derby della domenica prima. Dopo le accuse di Filippo Carobbio, ex giocatore del Siena, l'allenatore della Juventus campione d'Italia, Antonio Conte, è indagato per associazione a delinquere fina-
lizzata alla truffa e nei suoi confronti sono state eseguite perquisizioni nella sua casa di Torino. La polizia ha sequestrato il computer e l'iPhone del tecnico bianconero, che rischia fino a tre anni di squalifica. Carobbio ha accusato Conte di essere stato d’accordo sul risultato di due partite: Novara-Siena del 30 aprile del 2011 e Siena-Albinoleffe del 29 maggio 2011, quando Conte era l’allenatore dei toscani. "Ci fu un accordo per far finire la gara in parità. Ne parlammo anche durante la riunione tecnica e lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli poiché avevamo già raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio”, ha detto Carobbio nei verbali. In una conferenza stampa insieme al presidente Agnelli, Conte ha ribadito l’estraneità ai fatti, sua e dei suoi giocatori.
G.S.
Verso gli Europei 2012
Escluso Criscito dai 23
Non se lo augurava il ct Cesare Prandelli ma lunedì il ciclone calcioscommesse ha investito anche la Nazionale nel Centro Sportivo di Coverciano. Era il giorno che Prandelli aveva scelto per diramare i 23 giocatori che avrebbero preso parte agli Europei in Polonia e Ucraina e per ironia della sorte, era anche il giorno della visita nel ritiro azzurro di Farina e Pisacane, due dei simboli della lotta al calcioscommesse. La visita imprevista della polizia ha toccato Domenico Criscito, cui è stata perquisita la stanza. Il giocatore è stato raggiunto da un avviso di garanzia e ha dovuto dire addio agli europei. In mattinata il vice presidente della Figc, Demetrio Albertini aveva annunciato che “Criscito non sarà convocato per
i prossimi europei”. Scelta condivisa da Prandelli e federazione. Indagato anche Bonucci, chiamato in causa dal suo ex compagno di squadra al Bari Andrea Masiello. Ieri Prandelli ha annunciato la lista dei giocatori che andranno in Polonia e Ucraina. Fuori le riserve Ranocchia e Destro, mentre Bonucci fa parte della spedizione, poiché secondo l’allenatore, non avrebbe ricevuto nessun avviso di garanzia. Portieri: Gianluigi Buffon,Morgan De Sanctis, Salvatore Sirigu. Difensori: Ignazio Abate, Federico Balzaretti, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Christian Maggio, Angelo Obinze Ogbonna. Centrocampisti: Daniele De Rossi,
Alessandro Diamanti, Emanuele Giaccherini, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Thiago Motta, Antonio Nocerino, Andrea Pirlo. Attaccanti: Mario Barwuah Balotelli, Fabio Borini, Antonio Cassano, Antonio Di Natale, Sebastian Giovinco. La Nazionale disputerà in settimana un'amichevole venerdì 1. giugno a Zurigo contro la Russia, ultimo impegno prima del trasferimento a Cracovia (Polonia), sede scelta dalla delegazione italiana. L'esordio ufficiale sarà il 10 giugno a Danzica contro la Spagna. A Euro 2012 l'Italia è inserita nel gruppo C con Spagna, Croazia e Irlanda.
G.S.
Formula 1
A Montecarlo vince Webber, Alonso leader Contiamo il sesto vincitore in sei gare dall’inizio del mondiale 2012. Non era mai successo nei 63 anni di storia della Formula 1. Indizio di un equilibrio che cancella le gerarchie e costringe le scuderie e i politi a massimizzare le proprie risorse. Gara dopo gara, senza commettere errori. A Montecarlo è riuscito a Mark Webber su Red Bull. L’australiano è partito dalla pole ereditata da Michael Schumacher, retrocesso di cinque
posizioni, e con un’ottima partenza ha difeso il primo posto tenendo dietro Rosberg. Poi nei settantotto giri, dove non è successo niente di spettacolare - non un sorpasso, non un brivido –, Webber ha mantenuto la prima posizione senza affanni. Unico rischio sarebbe stato la pioggia, che per sua fortuna è arrivata solo dopo la premiazione. Webber ha vinto il suo 8° Gran premio della carriera davanti a Rosberg e Alonso. Il ferrarista balza
con il terzo posto in testa al mondiale piloti (78 punti), davanti alla coppia Red Bull (73). Trovare lo spagnolo in vetta fa gridare al miracolo, poiché la macchina messagli a disposizione dalla Ferrari dall’inizio è sì e no da quinta posizione. Alonso si è appropriato del proverbio “chi va piano, va sano e va lontano” per descrivere la sua strategia. In Costa Azzurra il pilota ha rischiato poco, marcando Hamilton e Vettel. Soltanto nel giro
prima della sosta Alonso ha fatto un giro veloce, che gli ha permesso di superare Hamilton. Nel prossimo Gran premio in Canada si vedrà se la Ferrari è riuscita a recuperare in velocità rispetto alla concorrenza. Se la macchina, dopo i test di maggio, comincia a essere competitiva (affidabile lo è già) e Alonso resta impeccabile alla sua guida, ai ferraristi non è più proibito sognare.
G.S.
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
MODA 29
Un mare di divertimento Armati di paletta e secchiello, i nostri figli quest’anno sfoggeranno un look divertente e comodo per scatenarsi in vacanza Tra non molto le belle giornate arriveranno e con esse arriva il caldo e la voglia di andare al mare, per chi ne ha le possibilità. Quando la destinazione per le vacanze diventa una località di mare, nel fare gli acquisti per la partenza, ricordiamoci che i bambini pensano soprattutto al divertimento, per cui la prima regola da osservare è la comodità. Comodo non vuol dire per forza non bello. Tante case di moda, infatti, sono molto attente a questo aspetto, soprattutto per i bambini. Per questo motivo non è difficile trovare capi molto belli, per il piacere dei grandi, ma con una vestibilità davvero comoda, per le esigenze del bambino. Soprattutto al mare i bambini si scatenano e devono essere liberi di farlo. Il costume è il capo più importante per le vacanze al mare, Ce ne sono di ogni tipo, per le bambine che amano i due pezzi e per quelle che vogliono essere più pratiche indossando solo la mutandina, per i maschietti sportivi che non fanno a meno dei boxer lunghi e dei boardshorts e per quelli che preferiscono boxer corti ed elastici o slip molto pratici. Non mancano certo idee per i costumini dei più piccoli, che magari vivranno la loro prima estate. Niente di più bello per i nostri piccoli avere il costume con l’eroe o il personaggio preferito. Anche quest’anno tra le bambine spopola Hello Kitty, ma anche Tweety o Trilly, mentre per i maschietti sono i supereroi a dominare la scena, in prima fila l’Uomo ragno, oppure i personaggi Disney delle Cars. H&M per esempio realizza degli shorts da bagno con stampa di Cars. Elastico e coulisse in vita, pantaloncino interno in morbido tessuto a rete. Mentre per le bimbe
ha realizzato un costume intero a pois con stampa di Minnie con spalline doppie che si incrociano sulla schiena, piccolo volant dietro. Quello dei volant sembra essere il motivo prediletto per i costumini da bimba di quest’anno per H&M, carinissimi, infatti, anche i bikini con volant su top e slip. Hanno le spalline incrociate sulla schiena e sono sia unita tinta che a fantasia tutta fiorita. Motivi stampati anche per i maschietti con gli shorts con elastico e coulisse in vita, tasche laterali e taschina con patta e bottone davanti. Essenziale e sempre molto elegante il brand Petit Bateau crea una linea tutta rigata che richiama lo style marinaresco, non solo per i capi di tutti i giorni ma anche per i costumini. Tema evergreen per Petit Bateau il mille righe bianche e rosse o blu che sia, realizzato per i maschietti a mutanda oppure a boxer e per le bambine realizzato sia intero che a bikini con gli shorts abbinati. Il personaggio scelto per i costumino da bimba da Zara è l’intramontabile Hello Kitty, ma non si risparmia in fatasie allegre e colorate, con fiori oppure motivi circolari; per i maschietti invece sceglie i super eroi leggendari, che inserisce nei boxer tutti insieme oppure riproducendone solo lo stemma, come nel boxer con la stampa di Barman. Ma sotto il sole è bene ripararsi dal sole che può picchiare forte! Per questo Zara propone dei cappelli in paglia, sia per lei che per lui. Mentre per i nostri piccoli ometti viene clonato il tipico cappello panama di grande tendenza quest’estate, decisamente più romantico quello per femmi-
nucce con laccio e fiocco sottile. Un total look perfetto per un’estate briosa, colorata e a prova di comodità e qualità per i nostri bambini ci arriva direttamente da Benetton. La famosissima casa di moda italiana ha pensato a tutti i bimbi dai 0 ai 12 anni con tante proposte comode e belle. Per i primi passi sulla sabbia le neomamme potranno per la prima volta a organizzare e scegliere il giusto guardaroba per i neonati nella stagiona estiva. Nel vestire le bimbe possono spaziare fra abitini, top e gonnelline o shorts, abbinati a berrettini colorati. Per i bimbi invece la scelta va su t-shirt stampate, camicie a quadri colorati, portati con shorts o bermuda perfetti per i giochi in spiaggia. Per i bimbi un po’ più grandi, la varietà non è da meno. Con le proposte e gli abbinamenti Benetton, le bimbe saranno felici di indossare t-shirt stampate, tutine leggere e gonne per sentirsi delle vere e proprie signorine in vivaci e allegre tonalità rosa, azzurre e gialle e, allo stesso tempo, poter giocare in libertà sulla sabbia e in riva al mare. Gli abiti sono leggeri e pratici, se con stampe e fantasie a fiori ancora meglio. Mentre ai
piedi per la spiaggia e le camminate sul lungomare non possono mancare le mitiche infradito ed espadrillas. Per i bambini realizza due tendenze di stile, da una parte lo stile surfista e dall’altra quello nautico. I veri, piccoli surfisti vestono semplice e comodo: T-shirt e bermuda, è un classico. Le opzioni, però, sono davvero tante. Ad esempio T-shirt stampate con scritte vintage dai colori più accesi e bermuda a tinta unita con effetto slavato caratterizzate da colori vivaci che si abbinano bene alle T-hirt. Oppure i tanto amati bermuda camouflage o a stampe fiorite che richiamano le spiagge hawaiane dove il surf è uno stile di vita. Se invece il vostro ragazzo è un piccolo marinaio, Benetton realizza per lui uno stile per stare a bordo: capi a righe, toni del bianco e blu, stampe dei club nautici. Sulle navi a vela non possono mancare T-shirt a righe bianche e blu o le polo bianche stampate, perfette per chi è al timone. E gli altri membri dell’equipaggio? Indossano vestiti adatti alle lunghe gite in barca: polo dai toni naturali e bermuda rigorosamente bianche. Ai piedi scarpe comode e adatte a ogni condizione.
30 CRONACA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Tre o quattro espressi al giorno allungano la vita Una ricerca condotta su 402 mila persone dall’Ente governativo della salute degli Usa sugli effetti del consumo di caffè Lo studio è stato condotto negli Stati Uniti, tra il 1995 e il 2008. I soggetti che hanno costituito il campo della ricerca sono stati ben 402 mila partecipanti, uomini e donne, tra i 50 e i 71 anni, residenti in California, Florida, Louisiana, New Jersey, Nord Carolina, Pennsylvania, dunque un campionario vastissimo e dislocato in molti Stati. Gli autori sono stati i ricercatori del National Institute of Health, l’Ente governativo della salute. L’oggetto della ricerca è stato il caffè, cioè la verifica di questa bevanda sulla salute di chi ne fa uso. I soggetti sono stati seguiti nelle loro abitudini per 13 anni, con un’indagine iniziale che chiedeva ad ognuno dei partecipanti le sue abitudini in merito al consumo di caffè. La situazione diede il seguente quadro: del campione indagato 42 mila dissero che non bevevano mai caffè, mentre 15 mila ammisero che ne consumavano 6 o più tazzine al giorno (da precisare che le “tazzine” negli Usa come in Canada sono delle vere e proprie tazze); la maggioranza degli interpellati rispose che ne beveva 2-3 tazzine. In genere, tutti noi siamo Ristorante Pizzeria DA ATTILIO, 8835 Feusisberg SZ
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fedeli alle nostre abitudini alimentari, tranne che nel caso si cambi casa e soprattutto Paese, ma questo non è stato il caso delle 402 mila persone dell’inchiesta.Ebbene, nel 2008, lo studio ha accertato che 58 mila persone sono morte, ma questo rientra nella normalità, specie se si pensa che nel 1995 tantissimi avevano appena meno di 70 anni o molti anche 71, per cui morire a 80-84 anni non è un fatto eccezionale. I risultati della ricerca, però, hanno contraddetto sia le aspettative, sia ciò che comunemente si pensava prima. Infatti, gli uomini che bevono 2-3 tazze di caffè al giorno mostrano di morire meno (il 10%) di coloro che non ne bevono per nulla. L’allungamento della vita per le donne sale al 13%. Chi, tra le donne, beve solo una tazzina di caffè al giorno avrebbe un beneficio di appena il 5%, mentre per i maschi il beneficio salirebbe al 6%. Le donne che bevevano 4-5 caffè al giorno hanno dimostrato di non morire in ragione del 16% in più. Insomma, si diceva e si continua a dire che bere caffè - o troppe tazzine di caffè - fa male, invece lo studio dimostra esattamente il contrario: il caffè fa bene. La ricerca si basa unicamente su dati statistici, cioè si sono verificati gli effetti del caffè nel tempo, ma non si sono affrontate le cause. Si sa solo che il caffè contiene una miriade di elementi che possono influenzare la salute, a cominciare dagli an-
tiossidanti. Tra i soggetti che bevevano caffè, c’erano quelli che lo bevevano decaffeinato, ma la caffeina non gioca alcun ruolo sulla salute. Dunque, se il caffè fa bene, non dipende dalla caffeina ma dagli antiossidanti. C’è da dire che siccome il caffè in genere è associato al fumo e al consumo di alcol e anche al consumo di carni rosse, molto probabilmente chi, bevendo caffè, ha problemi, ciò è dovuto non al caffè stesso ma, appunto, al fumo, alle carni rosse e all’alcol. In Italia non sono mai stati condotti studi dell’ampiezza di quello americano, però l’azione benefica degli antiossidanti, come l’acido caffeico, era stata messa in evidenza anche dalle ricerche italiane, dove si consumano 80 milioni di tazzine di caffè al giorno. Il dottor Carlo Vecchio, capo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di ricerche Mario Negri, pur riconoscendo che nessuna delle innumerevoli sostanze del caffè sia stata oggetto di approfondimento, afferma che
“pensiamo che l’associazione del caffè a un minor rischio di ammalarsi di diabete sia all’origine anche della minore probabilità di sviluppare un tumore all’intestino, al fegato e all’endometrio”. Il dottor Vecchio aggiunge: “Il dato straordinario riguarda le quantità: 6 tazze di caffè americano corrisponderebbero a più di una decina di tazzine italiane. Anche se il caffè è associato a un minor tasso di mortalità, esagerare potrebbe avere l’effetto contrario”. Il dottor Vecchio precisa che è bene non superare le 4-5 tazzine di caffè al giorno. Infine, una curiosità. Non è vero che i più grandi consumatori di caffè in Europa sono gl’italiani. Siamo solo secondi con un consumo pro capite di 5,8 kg. I dati si riferiscono al 2010. I più grandi consumatori di caffè sono i tedeschi con 6,8 kg. Seguono i francesi (5,7), gli spagnoli (4,3), i britannici (3,0). La media europea è di 4,9 kg. Nel mondo ci sono gli statunitensi con 4,1 kg e i giapponesi con 3,4. 7redazione@lapagina.ch
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
TURISMO 31
La vacanza in camper: la CorChi non ama dover correre dietro agli orari prestabiliti dei mezzi o abbandonare alcune abitudini e confort di casa, ma adora viaggiare la soluzione esiste: si viaggia in camper! È una delle opportunità più comode e anche economiche che si presenta al viaggiatore. Non è sempre piacevole viaggiare rincorrendo treni, aerei, stando dietro ad orari, coincidenze o ai disagi dei ritardi e degli annullamenti di volo. Sono delle circostanze sfortunate, che non è detto che capitino sempre, ma che se succedono possono rovinare l’intera vacanza. Per evitare tutto questo però il viaggiatore ha un’ottima alternativa: viaggiare in camper. Allo stesso modo, se non amiamo alloggiare negli alberghi o nelle pensioni, ma preferiamo il confort di casa il camper è perfetto. Si può trasportare tutto l’occorrente senza aver l’ansia delle valige, non bisogna trasportare i pesantissimi bagagli da un posto all’altro perché tutto viaggia con noi sul mezzo. Sono tanti i vantaggi che offre l’uso del camper: per prima cosa si riduce notevolmente la necessità di prenotare, pianificare, prevedere. Attenzione: ridotta, non nulla. Per avere buone probabilità di trovare una sistemazione soddisfacente, in certi periodi dell'anno e per certe località, è sempre meglio controllare. Ma certo non è come quando si va in albergo. Inoltre, non essendoci bisogno di prenotazioni permette di variare le mete in base alle esigenze e ogni qual volta se ne ha voglia. Il camper permette sia viaggi lunghi di svariati giorni che brevi vacanze anche nel fine settimana, anzi queste vacanze, che solitamente sono quelle organizzate all’ultimo minuto, avendo un camper a disposizione si è sempre pronti per partire! Inoltre con il camper si ha la possibilità di trasportare attrezzature anche voluminose (sportive, fotografiche, per l'esterno, per il nostro hobby, e così via), disponendo sul luogo di vacanza di tutto quanto serve o di quanto ci fa piacere avere per viverla a fondo. In generale la vacanza in camper è adatta a chi ha soddisfazione nello scoprire da solo luoghi mai visti, chi desidera sentirsi protagonista nell'ideare e realizzare la propria
vacanza e ama poter cambiare programma quando lo desidera. Indicata per chi non vuole avere degli orari da rispettare e per chi non sente la necessità di un riferimento geografico preciso. Sono tanti gli itinerari che permette di realizzare il camper, uno molto suggestivo e adatto al periodo estivo è la visita della parte orientale della Corsica che passando dalle spiagge più famose della costa porterà fino alla visita della famosissima città di Ajaccio. Si può cominciare, per esempio, partendo da Bastia, dove si può sostare nei pressi della spiaggia Plage de l'Arinella. Il mare molto bello e la tranquilla spiaggia permettono di trascorrere delle giornate di relax. Nelle vicinanze si può visitare Col de Teghime e Saint Florent, movimentate località turistiche con spiagge, campeggi e numerose occasioni di fare shopping. St. Florent si trova all'estremità est del Désert des Agriates, il solo deserto ufficialmente riconosciuto in Europa, caratterizzato da rocce, arbusti secchi, temperature elevate e vento caldo e secco. Pochi km a sud di Bastia, invece, si estende la riserva naturale dell'Etang de Biguglia, una laguna separata dal mare da una stretta lingua di terra sulla quale sorgono alcuni campeggi e villaggi, molti dei quali propongono attività ed escursioni a cavallo, oltre ai soliti sport acquatici. Ma la corsica offre anche delle mete bellissime se si prosegue verso la costa orientale. Qui, pur avendo meno attrattive di altre località corse, vi sono dei bei paesaggi come, ad
esempio, l'Etang d'Urbino, poco più a sud di Aléria. Più a sud, a Solenzara, sfocia in mare il fiume omonimo, risalendo il quale si possono ammirare meravigliosi posti dove fare il bagno in acque temperate. Poco a sud di PortoVecchio ci sono alcune spiagge
considerate tra le più belle della Corsica come Plage de Palombaggia, Santa Giulia e Baie de Rondinara e Santa Manza. Sulla costa occidentale una sosta obbligata è Ajaccio, dove è nato il 15 agosto 1769 Napoleone Bonaparte. Da visitare la sua casa natale, in rue St Charles, con i ritratti della famiglia, i mobili d'epoca, l’albero genealogico fino al 1959, i numerosi cimeli, e la Cappella imperiale, fatta costruire nel 1855 da Napoleone III, in cui riposano alcuni membri della famiglia Bonaparte. Tutta questa zona, e in generale tutta la Corsica, è ben attrezzata per accogliere e far viaggiare camper. Vi sono molte aree per la sosta, alcuni gratuiti e proprio nelle vicinanze delle spiagge.
32 CULTURA LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
Ritratto
Tra i generi pittorici d’Accademia, il ritratto, che si potrebbe pensare refrattario alle rivoluzioni estetiche e a quelle moderniste in particolare, ha in verità prodotto la maggior parte delle icone dell’arte del ventesimo secolo. Non si fa un ritratto impunemente, senza che da subito si manifestino dei presupposti filosofici, religiosi, mitici o metafisici. Cubista, futurista o surrealista il ritratto è un manifesto estetico. Per questo sembra non perdere mai completamente la sua dipendenza dal modello. La somiglianza va oltre la forma; la trasgressione della figura è in realtà una trasfigurazione. Quando verrà la delusione della Storia, il ritratto racchiude in uno la violenza, la crudeltà e la tragedia dell'umanità contemporanea. Questa mostra progettata per la Fondation Gianadda a partire dalle prestigiose collezioni del Centre Pompidou attorno al tema del ritratto e dell'autoritratto, comprende una sessantina di capolavori eseguiti da grandi artisti del XX secolo: Pablo Picasso, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Henri Laurens, Fernand Léger, Alberto Giacometti, Antonin Artaud, Francis Bacon o Antonio Saura... Dopo la prima rivoluzione moderna, rappresenta dai ritratti degli umanisti di Dürer, di Jan van Eyck o di Frans Hals, dopo la frattura dell’impressionismo, che ha rivendicato l'autonomia del pittore, l'artista moderno ha praticato il ritratto andando oltre la rappresentazione del modello, per giungere attraverso il soggetto all’incontro del suo "io interiore" e dei propri intendimenti artistici. L'artista si è contemporaneamente liberato
dai vincoli fino ad allora tipici del ritratto, quelli posti dal committente, che si aspettava non solo una rappresentazione gradevole, ma anche la messa in scena di una posizione sociale attraverso un insieme di simboli ben codificati. La mostra si sviluppa entro cinque moduli tematici:
Beckmann dice: "... il sé è il più grande segreto del mondo, io credo al sé nella sua forma eterna e indistruttibile”. Questa difficoltà di una ricerca introspettiva attraverso l'auto-rappresentazione combinata con il problema del "doppio" , genera per ogni opera un manifesto metafisico e pittorico”.
I misteri di un'anima Sotto questa voce, il regista tedesco G.W. Pabst realizzò nel 1926 uno dei primi film aventi a tema la psicoanalisi. Tra la teoria psicoanalitica, in cui il sogno è concepito come la via principale di accesso all'inconscio, e altre pseudoscienze come la fisiognomica che cercarono nell’espressione o nella morfologia del viso i dati oggettivi della personalità, c’è a cavallo del secolo una convergenza nel tentativo di leggere ciò che l'uomo considerava come la parte terribile di se stesso. Due movimenti artistici, il Fauvismo e l'Espressionismo hanno costituito l’eco della fragile soggettività dell’individuo. Le occhiaie delle donne di Chabaud o di Jawlensky, sembrano metonimia della loro bassezza: donne fatali o angeli caduti costituiti pittoricamente come nuovi idoli di un nuovo mondo urbano ed elettrico. La malinconia della Dédie di Modigliani, lo sguardo sbilenco e deforme del fattorino di Soutine, la cancellazione delle caratteristiche del volto di Jacques Villon, Marc Chagall o André Masson esasperano la presenza quasi magica del mondo interiore del modello..
Il volto alla prova del Formalismo Uomo nuovo? Superuomo di marca nietzschiana? L'isolamento del viso dal resto del corpo, la semplificazione della morfologia umana per una forma senza "incidente morfologico" allontana la scultura dall’immagine del “contenitore” del modello. Questa è l'affermazione di un anti-mimetismo che deriva, secondo Constantin Brancusi, da una concezione platonica della scultura come Idea. Per i cubisti sono state spesso evocati il riferimento al primitivismo della maschera rituale o alle espressioni arcaizzanti del volto e le rappresentazioni non hanno mancato di suscitare repulsione da parte del pubblico che vedevano in esse un oltraggio a ciò che fonda l’umano o anche una bestemmia per la parte dell’uomo che Dio ha creato a Sua immagine. La somiglianza, concetto inerente il ritratto sembra essere definitivamente scartato. Ma se siamo lontani dall’esercizio mimetico del tratto per tratto, il processo di analisi e sintesi della fisionomia del modello da parte dell'artista permette non solo una grande espressività, ma spesso anche la traduzione in linguaggio plastico della personalità del modello.
Autoritratti Leon Battista Alberti nel De Pictura pubblicato nel 1435 a proposito dell'origine della pittura, evocava "Narciso", innamorato della sua immagine. L’artista si affida a strumenti pratici, utilizza lo specchio per riprodurre attentamente la propria immagine speculare. Ma in questa ricerca di sé che prende le forme di un incontro con la propria immagine, molti artisti riconoscono la difficoltà di un ritratto introspettivo: il sé è il modello sicuramente più complesso e più resistente all’analisi.
Caos e disordini o l’impossibile permanenza dell’essere Le opere qui riunite hanno in comune un piacere folle per l'imperfezione, l'esatto opposto dei canoni di perfetta bellezza, ereditati dal classicismo dell'antica Grecia. Francis Bacon come Alberto Giacometti elaborano figure sempre sul punto di rottura, della decostruzione o della decomposizione. Nell’arte del ritratto ecco il "crollo dell’essere" per
Jean Clair a proposito di Boeckl, schianto del sé interiore secondo Artaud, visione della morte che si invita sempre ma a volte più di altre. Nel ritratto sorprendente di Caroline di Giacometti, la miniaturizzazione della testa che sembra sullo sfondo del piano del corpo, conferisce tutta la potenza e l'autorità del modello: "una piccola massa di vita, duro come un sasso, farcito come un uovo" ha scritto lo scrittore Jean Genêt. Il volto umano universale di Giacometti è anche l'espressione della lotta senza senso della vita. Dopo la fotografia Alla progressiva maturazione del ritratto accademico al termine di lunghe sedute di posa , la fotografia alla metà del XIX secolo ha opposto il miracolo, ma forse anche la dittatura dell’istantaneo. Scattare un ritratto significa affermarne l’immediatezza, che garantisce la naturalezza e l’obiettività. Se la fotografia ha plagiato e riprodotto i codici della pittura, soprattutto nel campo della ritrattistica, la pittura ha compiuto un cammino identico ma simmetrico: facendo proprio il principio di posa istantanea e improvvisa (Cassandre, Balthus), di un punto di fuga abbassato o affondato (Beckmann, Derain), rivendicando nello stesso tempo la pittoricità, quella della materia o del tema (Marquet o Derain). In quanto superamento della fotografia, la pittura del ventesimo secolo ha rifiutato il principio di oggettività a favore dell’affermazione di una situazione pittorica.
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Sfiziosi piatti di maiale Arrosto di maiale al latte
Ingredienti: 750 gr. di spalla di maiale disossata 1 dado di carne 50 gr. di burro 900 ml di Latte Aglio in polvere q.b. Prezzemolo q.b. Rosmarino e.Sale q.b. Preparazione: Salate bene la carne e mettetela a rosolare con un po' di burro nella pentola a pressione. Spolveratela di aglio e rosmarino.
Una volta che tutte le parti della carne sono ben dorate, aggiungete il latte, il dado e chiudete la pentola a pressione. Al fischio, abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa 40 minuti. Passato il tempo necessario, fate uscire il vapore dalla valvola e aprite con cautela la pentola. Togliete la carne, tagliatela a fette sottili e servitela in tavola coperta dal sughetto fumante al latte.
Ingredienti 1 filetto di maiale 300 gr di pasta per pizza 500 gr di farina 00 100gr di Manitoba 50 gr di farina 0, 350 ml di acqua 7 gr di sale 1 gr di lievito di birra Sale - pepe nero qb 1 spicchio d'aglio rosmarino farina olio evo vino bianco Procedimento: Passare il filetto tra le spezie
ed infarinarlo. In una padella far soffriggere l'aglio nell'olio e aggiungere il filetto. Farlo rosolare a fiamma vivace, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Appena colorito spegnere il fuoco e tenere da parte il sughetto. Il tutto durerà più o meno 5 minuti, se si allunga troppo la cottura in padella il rischio è che il filetto cuocia troppo dopo il passaggio in forno. Stendere la pasta della pizza, porre al centro il filetto, avvolgerlo e sigillare i bordi. Tagliare eventuale pasta in eccesso. Porre in forno a 200° per
Filetto di maiale in crosta
circa 10 minuti o finché la pasta non è colorita. Far intiepidire e nel frattempo scaldare l'olio in cui è stato fatto rosolare eventualmente passandolo con un frullino per ridurre in crema le spezie (tranne l'aglio). Tagliare il filetto a fette e servire con il suo sugo.
Maiale con funghi
Ingredienti: un pezzo di maialino o di schiena di maiale con tutta la cotenna 6 etti di champignons Mezzo limone Un bicchierino di brandy Sale, aglio, rosmarino, prezzemolo Panna liquida Procedimento: In una teglia mettere il maialino o il pezzo di maiale legato a rotolo, con la cotenna all’esterno.
Prima di tutto condire con sale, rosmarino ed aglio strofinato fortemente e, se volete, il pepe. Mettere in forno, con poco olio, e far cuocere finché il pezzo non arriva a doratura. Nel frattempo i funghi vanno puliti, lavati, affettati grossolanamente e posti a cuocere in una padella o casseruola, dove avete già fatto imbiondire la cipolla nell’olio bollente. Quando il liquido naturale dei funghi si è in parte ritirato, si spreme il mez-
zo limone e si aggiusta il sale e si completa con il prezzemolo tritato. Ultimata la cottura dei funghi, per la presentazione in tavola, si adagiano i funghi in un piatto di portata, intorno al maialino o alla schiena di maiale tagliata a fette e ricomposta. Si aggiunge poca panna a filo sui funghi senza mescolare.
06.40 Tf – Til Death 07.00 Euronews 11.50 Telesguard 11.50 Film – Un trofeo per Kylie 12.00 Euronews 12.55 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 3, Moto GP e Moto 2 prove 16.00 Tennis: Roland Garros 20.10 Sportclub 21.05 Superalbum 22.45 Insieme 22.55 Ippica: CSIO San Gallo 00.10 Tf – The Good Wife 02.15 Il Quotidiano 02.40 Festa mobile 03.00 Telegiornale notte 03.20 Meteo notte 03.20 Minisguard
Canale 5 21.11
07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Inform. – Superpartes 10.31 Film – Voce del verbo amore 11.24 Tgcom 11.25 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Film – Certamente, forse 15.47 Film – Relative strangers Aiuto! Sono arrivati i miei 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Notting Hill 23.41 Film – Per incanto o per delizia (commedia) 01.30 Tg 5 notte
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William Thacker vive a Londra nel quartiere Notting Hill, in una casa che divide con Spike, un giovane sfaccendato che si muove bene nel disordine e nella confusione. William è proprietario di una libreria specializzata in libri di viaggio, dove un giorno capita Anna Scott, diva del cinema americano, a Londra per promuovere il suo ultimo film. Dopo un primo impatto, i due si rivedono poco dopo e avvertono il bisogno di ripetere i loro incontri. Amore a prima vista, complicato però dalle loro opposte situazioni. Per evitare difficoltà alla carriera dell'attrice, la coppia si vede di nascosto e di fretta. Solo in una occasione, William invita Anna ad una cena di compleanno della sorella. Qui la grande diva si confonde a tavola con i suoi ammiratori quasi increduli. Poco dopo però arriva in città il fidanzato di lei, e la storia sembra dover finire...
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – The latest Buzz 09.25 Tf – Grachi 10.15 Sulla via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 ApriRai 10.55 Rai Parlamento 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling Europei 14.00 Film – In dieci sotto un tetto 15.30 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.20 Tf – Squadra speciale Stoccarda 17.05 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Il clown 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – La verità non può aspettare (thriller) 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Tg 2 - Dossier 00.25 Tg 2 - Storie
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Notting Hill
06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.50 Festa della Repubblica 11.00 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 MixItalia 14.40 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 A sua immagine 22.50 Documentario 00.25 S'è fatta notte 01.05 Tg 1 01.15 Che tempo fa 01.20 Cinematografo 02.25 Film – Un po' per caso, un pò per desiderio (commedia) 04.00 Tf – Lady Cop
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GIUGNO
08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Il Ponte 13.10 Film – Amori e dissapori 14.45 Tf – Monk 15.15 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Pride, il giovane leone 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.30 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata 21.00 Frontaliers... il film! 22.05 Quiz – A Diabolik piaceva l'insalata
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07.25 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix 13.55 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto GP prove 15.10 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 2 prove 16.00 Film – Piccoli campioni 18.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.25 Film – I flinstones in viva Rock Vegas (commedia) 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – La mummia 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.05 Film – Austin Powers la spia che ci provava 00.47 Tgcom 00.50 Meteo 01.45 Show – Poker1mania 02.40 Mediashopping 02.55 Tf – 48 ore 05.25 Mediashopping
07.30 Tf – Wind at my back 09.00 Film – Eroi del doppio gioco 10.40 Tf – Agente Pepper 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Kilimangiaro album 13.10 Tf – 14° distretto Maria 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 3 14.55 Rai Educational 16.50 Tg 3 L.I.S. 16.55 Timbuctu Mandla e Tamu - La paura degli squali 17.20 Film – Mia e il Migo 18.05 Rai Educational 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Film – Totò ciak 21.05 Film – Agente 007 Operazione tuono (spionaggio) 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 L'ultima verità
Rete 06.20 Tg 4 Night News 06.40 Mediashopping 07.30 Tf – Magnum P.I. 08.35 Cult. – Vivere meglio 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 15.45 Meteo 17.00 Tf – Monk 18.00 Inform. – Speciale Family day 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.17 Tf – The Mentalist 23.22 Film – Il mostro di Firenze (drammatico) 01.56 Tg 4 Night News 02.19 Show – Ieri e oggi in tv 04.05 Film – La peccatrice 05.25 Mediashopping 05.40 Show – Zig Zag
Maternity blues
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CINEMA 35
Cosa tormenta una madre a tal punto da uccidere il proprio figlio? Chi sono le mamme assassine e come sopravvivono ad un gesto talmente estremo? Fabrizio Cattani affronta il delicato tema dell’infanticidio “Non sapevo quello che facevo” dice una di loro, una delle quattro mamme che Fabrizio Cattani decide di raccontare nel suo ultimo lungometraggio, “Maternità Blues”. È un gesto così estremo, inconcepibile e talmente doloroso che non si riesce a coglierne la natura. Neanche le mamme assassine riescono a spiegarselo. Uccidere il proprio bambino è peggio che uccidere sé stessi, perché si sopravvive ad un dolore terribile che non passa mai, ma si rinnova nel tempo, ci si appesantisce e quasi si soffoca dal peso della colpa. Non c’è peggior punizione che sopravvivere ad un gesto simile e le mamme assassine lo sanno, la colpa se la sentono addosso perché non incolpano nessuno per quello che hanno fatto, a parte loro stesse. Maternity blues ci mostra in maniera appassionata e cruda il dolore di quattro donne, quattro mamme accomunate dal destino di essere le assassine dei propri figli. Non cerca di spiegare nulla, perché nulla è spiegabile davanti ad un gesto simile, ma le rende al pubblico così come sono: donne sole, straziate dal dolore, incapaci di capire il loro gesto e incapaci di perdonarsi. Sono Rina, Vincenza ed Eloisa le mamme assassine che vivono da tempo nella stessa comunità a rappresentare alcuni archetipi della personalità femminile: quella ingenua, fragile e sognatrice, quella sensuale e ribelle, quella devota e saggia e infine arriva l’emotiva instabile e disillusa, Clara, la protagonista che chiude il cerchio. Quattro donne diverse che devono affrontare lo stesso dramma. Ogni giorno l’una rivive la sua tragedia nelle parole dell’altra, come eterna punizione per quello che hanno fatto. Si comprendono, si odiano, si danno coraggio, si ostacolano: per loro la vita è sempre uguale, senza sogni. Clara arriva in co-
munità dopo aver annegato i due figli. Qui si avvicina e si confronta con le sue compagne di stanza e scopre che il dolore che prova non avrà mai fine. Frasi spezzate, risposte cercate e mai ottenute: una madre “dovrebbe” perché “una madre è una madre” e ha innato quel famoso istinto materno che pervade la donna quando diventa mamma, ma non è sempre così e le mamme assassine lo sanno, le donne non sono tutte uguali, loro sono diverse. Fabrizio Cattani realizza una storia toccante che fa riflettere e ci fa vedere queste donne sotto un’ottica diversa. La società moderna, infatti, non riesce ad accettare e concepire un delitto tanto grave, ma si può comunque cercare di comprendere e guardare con occhi diversi colei che ha commesso questo atto atroce, che è la prima ad essere vittima delle sue azioni, colei che più di tutti soffrirà per le conseguenze del gesto e che dovrà convivere in eterno con il senso di colpa che le divorerà l’anima. Il film, presentato in Controcampo Italiano all'ultima Mostra di Venezia e ora nelle sale italiane con Fandango, è tratto dalla pièce teatrale “From Medea” di Grazia Versani. Non vi è nessuno sguardo critico nei confronti delle mamme assassine, Cattani non le giudica, né cerca di capire le motivazioni che hanno spinto queste moderne medee a commettere l’insano gesto, ma vuole rivelare quello che hanno dentro, quello che le tormenta. Viene così fuori, un senso di solitudine e di inadeguatezza che accomuna queste donne e che le porta verso quella depressione post parto che spesso è difficile da cogliere, come per il marito di Clara, che si tormenta perché non ha percepito il disagio della moglie. La ricerca d’amore è un altro fattore che accomuna queste donne, come per esempio per Eloisa, alla continua ricerca di attenzioni
e d’amore dal suo Max che però non ricambia come lei vorrebbe. La disperazione, la solitudine di una donna abbandonata con il peso delle responsabilità, il sentirsi trascurata e non desiderata dal marito, sono altri fattori che intervengono, come la stanchezza e la disperazione di Vincenza con tre figli piccoli tradita dal marito per una donna più giovane. Il senso di inadeguatezza, il non sentirsi all’altezza delle aspettative, i sogni infranti di Rita che, sedotta e abbandonata
troppo giovane, non viene neanche sostenuta dai genitori. E infine Clara, che si ritrova sola e oppressa dal senso di disagio nel suo ruolo di mamma con il marito sempre lontano per lavoro e la madre che sottovaluta le domande della figlia e non ne intuisce la richiesta di aiuto. È un film che lascia il segno: alla fine non ci interessa più sapere il motivo del loro gesto, ma ci aiuta, invece, a considerare in maniera differente queste donne e la loro triste storia.
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DOMENICA
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La trentenne maestra d'asilo Sarah Nolan ha divorziato da otto mesi, un tempo troppo lungo da sopportare, secondo la sua famiglia. Armati delle migliori intenzioni e con il solo scopo di renderla felice, intervengono nella sua vita, la costringono a togliersi il pigiama e a tornare sulla scena degli appuntamenti, in un modo o nell'altro. A guidare l'impresa sono le sorelle di Sara, Carol e Christine, ansiose di mettere in fila potenziali pretendenti, e il padre vedovo Bill che rappresenta un modello dal quale prendere spunto, visti i frutti della sua recente incursione nel regno degli appuntamenti via internet.
07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Show – Ciak Junior 10.31 Film – Sua maestà viene da Las Vegas (commedia) 11.39 TgCom 11.40 Meteo 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Minis. – L'onore e il rispetto (drammatico) 16.01 Film – Lilly Schonauer come una favola (commedia) 18.00 Tf – Delitti del cuoco 18.50 Quiz – Money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Speciale Tg 5 21.16 Tf – Caterina e le sue figlie 3
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RSI La 1
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Matt & Manson 10.10 Tf – Il nostro amico Charly 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Tf – Il commissario Herzog 15.45 Film – Concerto per un delitto 17.20 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Amalfi 19.05 Crazy Parade 19.35 Tf – Il Clown 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Ringer 23.25 La domenica sportiva 00.30 Tg 2 00.50 Sorgente di vita 01.20 Tf – Six Degrees 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema 02.10 Film – Final Destination
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07.00 Euronews 10.40 Minisguard 10.55 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 3 gara 12.15 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 2 gara 13.55 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto GP gara 15.00 Tennis: Roland Garros 19.45 Ippica: CSIO San Gallo 21.05 Tf – Hawaii Five - O 22.35 Tf – Blue Bloods 23.15 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto GP gara (r) 00.10 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 2 gara (r) 01.00 Il Quotidiano 01.10 Controluce
06.00 Rai Parlamento 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 A sua immagine 09.55 Santa Messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica in- l'Arena 16.35 Domenica in - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.30 Spettacolo – Cenerentola una favola in diretta 1° atto 21.30 Film – Lezioni di sogni 23.30 Spettacolo – Cenerentola una favola in diretta 2° atto 00.15 Tg 1 Notte 00.40 Applausi 01.55 Music. – Sette note 02.15 Così è la mia vita 02.45 Film – L'ultimo dei Corleonesi 04.30 Mixitalia 05.00 Da Da Da
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06.45 Il ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Film – Miss Marple Il segreto di Chimneys 14.20 Tf – Drop Dead Diva 15.00 Giubileo Elizabeth II 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Giubileo Elizabeth II 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Partner perfetto.com 22.20 Telegiornale Notte 23.35 Meteo notte 22.45 Film – Diario di uno scandalo (drammatico) 00.15 Repliche continuate
07.00 Info. – Superpartes 07.40 Cartoni animati 10.45 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 3 gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto 2 gara 14.00 Motociclismo: G.P. Catalunya Moto GP gara 15.00 Fuori giri 16.00 Film – Jimmy Grimble 17.05 Tgcom 17.06 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.35 Film – Spia per caso 20.32 TgCom 20.35 Meteo 21.30 Cult. – Archimede 00.30 Info. – Confessione reporter 01.50 Poker1mania 02.40 Mediashopping 02.55 Film – The game of their life (drammatico) 04.30 Mediashopping 04.45 Tf – Journeyman 06.10 Mediashopping
06.00 Fuori Orario 07.30 Tf – Wind at my back 08.15 Film – Un giorno da leoni 10.15 Tgr Palio di Legnano 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Rai Educational 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Film – Poveri ma belli 15.00 Tg 3 L.I.S. 16.15 Film – Occhio al testimone (polizesco) 18.00 Tf – I misteri di Murdoch 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.20 Pronto Elisir 21.00 Off the Report 22.45 Tg 3 22.55 Tg Regione 23.00 Il meglio di Cosmo 00.00 Tg 3 00.10 TeleCamere
Rete 06.40 Tg 4 Night News 07.00 Mediashopping 07.30 Inform. – Superpartes 08.50 S-News – Slow Tour 09.25 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.02 S-News – Donnavventura 15.10 Film – Il gigante 16.00 Inform. – Navigare Informati 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Film – Debito di sangue (polizesco) 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Boogie Nights 01.48 Tg 4 Night News 01.58 Meteo 02.43 Show – Ieri e oggi in Tv 03.44 Film – La grande abbuffata (commedia) 05.11 Quiz – Zig Zag
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
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★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Ultimi fuochi di Mercurio in Toro; approfittate del passaggio per concretizzare affari in sospeso. Con Urano un amico diventa un partner, ma attenzione perché in genere un partner non diventa mai un amico. La sensualità di Venere è qualcosa di sconvolgente.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Mercurio, stella degli affari, nel vostro segno, dà un’accelerata alla vita finanziaria. Sfruttate ogni minuto della settimana: la fortuna in genere non bussa mai due volte di seguito. L’amore, invece, può bussare più volte, ma deve esserci chi gli apre.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Sextrology La sextrologia esplora le caratterstiche di tutti i segni zodiacali attraverso una filosofia unica e assolutamente orginale. Starsky e Cox svelano la verità nuda e cruda sulle donne e gli uomini etero e gay di ciascun segno, mostrandone fin nei dettagli più scabrosi preferenze, inclinazioni, perversioni e desideri nascosti. Il libro è ricco di informazioni che stuzzicano. Ogni profilo zodiacale è diviso in tre parti. Segno e personalità: offre una lettura psicologica del segno con numerosi richami alla letteratura antica e moderna, al cinema, alla mitologia; corpo e amima: esplora gli attributi fisici di ciascun segno, dalla testa ai piedi, e le sue caratteristiche espressive; sesso e sessualità: espone dettagliatamente il comportamento e le attitudini sessuali del segno, dentro e fuori la camera da letto.
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VARIE 37
Il 4 la Luna nuova si formerà nel vostro segno e segna la svolta affettiva. Gli astri vi vogliono innamorati. Venere non smentisce mai se stessa e darà filo da torcere a chi rinuncia ai suoi buoni uffici. Marte attraversa un periodo di grande tensione caratteriale.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Venere in Gemelli rende la vita affettiva segreta e anche un po’ pigra, per quanto non trascurabile. Ciò si riflette pure sul lavoro: la vostra priorità sono le emozioni. Reagite ed agite. Mercurio non è molto entusiasta, ma si adeguerà alla maggioranza.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Con il passaggio finale di Mercurio in Toro, segno a voi dissonante, aspettate ad impegnarvi con la firma, in qualsiasi contratto. Venere vi aiuta con amicizie vantaggiose, ma poi dovrete fare tutto da voi. Giove sta considerando che è meglio agire che temporeggiare.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Con Giove dalla vostra in Toro siete tostissimi e potete farcela; se sentite dei cedimenti, non mollate. Si tratterà di mostrare che avete carattere e grinta da vendere. L’amore è in sordina, Venere è delusa e demoralizzata: conviene impegnarsi nel lavoro.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
L’amore è al top, con Venere in Gemelli e Saturno alleato potete fare progetti a lunga scadenza. Vasta è la sorte per voi: avventura, romanticismo, sensualità, durata. Con la Luna nuova nuove chance professionali, specie quelle garantite da Mercurio in buona vena.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Tenete d’occhio il partner, una giocosa Venere in Gemelli può scatenare la vostra gelosia, ma soprattutto la sua voglia di lasciarsi andare. Controllate il possesso del vostro equilibrio, non si sa mai. La tenacia sul lavoro sarà premiata, ma non é la prima volta.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Il vostro entusiasmo si ripercuote sull’amore, malgrado la dissonanza faticosa di Marte da contrastare. Nel lavoro riflettete a lungo, siete troppo impulsivi, e quando vi decidete, siete pronti a tornare sui vostri passi. Venere è nei paraggi, tutta gongolante di speranze.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Godete da un po’ del favore di Marte, specie per gli affari. Siete in ottima forma, grazie a Urano che vi metterà di buon umore per vari giorni, fin quando, salendo nella carriera, vi troverete ad avere molte responsabilità, insieme alla voglia di mandare tutto all’aria.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Venere dai Gemelli protegge amori e passioni. Ultimi fuochi di Giove in Toro che lascia sperare senza mantenere le promesse finanziarie. Baste attendere. La salute va bene, ma un po’ di dieta non vi farebbe male. Sul lavoro dovete essere più grintosi.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Marte all’opposizione dalla Vergine cerca di porre ostacoli tra voi e il partner. Ne nasceranno fiamme e fuoco e il rapporto sarà movimentato. Avvertirete insofferenza, ma siete pronti a comprendere. Resistere, resistere, resistere! Altrimenti tutto andrà a rotoli.
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LUNEDI
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Peter Highman è un architetto in trasferta ad Atlanta per lavoro. Non appena apprende dalla moglie che il parto del suo primogenito è imminente prende il primo volo per fare ritorno a Los Angeles. Sull’aereo però una seria di equivoci con un passeggero piuttosto irritante fa sì che venga scambiato per un terrorista e costretto a scendere. Senza soldi e senza documenti Peter vuole cercare comunque di partire. L’unico con cui può viaggiare è proprio la causa dei suoi guai: Ethan Tremblay, un aspirante attore con cane e ceneri paterne al seguito. Non mancheranno le difficoltà.
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera caffe ristretto 15.10 Sitcom – Camera caffe 15.55 Sitcom – Camera caffe Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Tf – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – Grey's anatomy 23.00 Tf – Rookie Blue 00.50 Tf – Nip/Tuck
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – Mamma detective 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Documentario 15.45 Tf – Parenthood 16.45 Tg 5 16.52 Film – In cucina niente regole 17.46 Tgcom 17.45 Meteo 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – The resident 22.05 Tgcom 22.06 Meteo 23.17 Film – The Skeleton Key 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5
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RSI La 1
07.30 Tgr Buongiorno 08.00 Agorà 10.00 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Calcio: U21 Qualificazioni Europei 2013 Irlanda - Italia 18.00 GEOMagazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Killshot 22.50 Storie di carcere 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Parto col folle
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.55 Protestantesimo 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Saranno famosi 22.55 Tf – Supernatural 23.35 Tg 2 23.50 Stracult 01.10 Tg Parlamento 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Cinecittà 03.40 Videocomic Passerella
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06.20 Controluce 07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 13.30 Tf – Lüthi e Blanc 14.00 Tennis: Roland Garros 2012 20.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 20.55 Insieme 21.05 Democrazia diretta 22.15 The BBC Diamond Jubilee Concert 01.20 Il Quotidiano 01.55 Telegiornale Notte (r) 02.05 Meteo Notte (r) 02.10 Telesguard
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Tg 1 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.10 Show – Con il cuore 23.20 Porta a Porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Sottovoce
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GIUGNO
08.30 Patti chiari 09.35 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.15 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Hawthorne 14.15 Tf – Circle of Life 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.10 Film – Parto col folle 22.45 Telegiornale Notte 22.55 Meteo Notte 23.05 Segni dei tempi
05.40 Tg 4 Night News 06.00 Cult – Peste e corna 06.10 Mediashopping 06.40 Tf – Magnum P.I. 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.32 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in Tv 19.40 Tf – Tempesta d'amore 20.10 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Giù la testa 00.18 Show – Il grande western italiano 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.30 Film – Geronimo 01.42 Tg 4 Night News 01.52 Meteo 02.43 S-News – Modamania
30 MAGGIO 2012 â&#x20AC;˘ LA PAGINA
VARIA 39
APPUNTAMENTI
Vendesi attivitĂ
Carrello di specialitĂ culinarie LWDOLDQH FRQ SRVWR Ă&#x20AC;VVR YROWH D settimana, mercato a Zurigo e dintorni + produzione di pasta fresca
20 anni di attivitĂ
Per informazioni dettagliate ULYROJHUVL DOOR D SDUWLUH GDOOH RUH
Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17
Ass. Bellunesi di Zurigo
Ass. Lucana Bubikon e dintorni
organizza la tradizionale
organizza la tradizionale
Ass. La Balera Club organizza
Festa Campestre
Festa dei fusilli
La corrida
domenica, 3 giugno, ore 10.30
sabato, 2 giugno, ore 19.00
sabato, 9 giugno, ore 19.00
presso la
presso la
presso la
Stadthalle
Balera Club
Dietikon
Geissbergsaal di Wolfhausen
come raggiungere il luogo: con la macchina: autostrada ZĂźrich - Bern, uscita Dietikon. All'entrata di Dietikon, seguire la segnaletica indicante "Stadthalle" Con il treno: ďŹ no alla stazione Dietikon, proseguire poi con il Bus 306 ďŹ no alla Stadhalle. E inďŹ ne proseguire a piedi (ca. 5 minuti) Sono disponibili un gran numero di parcheggi alla "Stadhalle"
La serata sarĂ allietata dai "Music Boys" con tombola, gioco di societĂ e cucina Italiana Entrata gratuita infos: a_lucanabubikon@bluewin.ch www.ass-lucanabubikon.ch.vu
Le cinque perle di Giovanni Paolo II propone una Fr. 27.- Melloni lettura diversa papato
chiave di di Wojtyla approfondendo alcuni eventi che hanno lasciato il segno e sceglie cinque gesti fondamentali.
Ordinalo! 043 322 17 17
Badenerstrasse 816 - 8048 Zurigo Chi vorrà partecipare si potrà annunciare. I partecipanti avranno la possibilità di esibirsi con il loro show preferito. I concorrenti saranno massimo 10, di cui verrà assegnato un primo, secondo e terzo premio. L'entrata è di Fr. 6.00. Per i concorrenti gratis. In piÚ si potrà ballare con DJ COSIMO. Inoltre si potrà gustare la cucina Italiana. Info. 079 436 18 91 Cosimo.
La tua festa qui? Telefona allo 043 322 17 17
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 22 REBUS (4,6)
SUDOKU
TROVA LE 5 DIFFERENZE
Rebus D I amo Ă in ostrica R; I Ă more E; dĂ F F etto = Diamo ai nostri cari amore ed affetto.
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 21
LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (80 MINUTI) Al momento ricevuta telefonata dal cugino pecora nera: aveva bisogno di un millione per uscire di prigione su cauzione; non ho voluto conoscere i capi di accusa.
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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MARTEDI
Black Book
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Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
06.40 Tf – Magnum P.I. 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.20 Film – Il capitano dei mari del sud (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in tv 19.40 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Black Book
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Real – Mammoni - Chi vuole sposare mio figlio? 23.20 Film – Scary movie Senza paura, senza vergogna, senza cervello 01.10 Tf – Californication 01.45 Tf – Saving Grace 02.35 Studio Aperto - La giornata 02.50 Tf – Highlander
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Settembre 1944, Rachel Stein, giovane cantante, fugge in Olanda dalla Germania nazista. Nei territori liberati ritrova la sua famiglia per perderla subito dopo in un’imboscata tedesca. Unica sopravvissuta all’esecuzione di massa, ottiene asilo in una cellula della resistenza olandese capeggiata da Kuipers. Rachel decide di mettere la propria bellezza al servizio della resistenza, cambiando identità e infiltrandosi nei salotti del potere. Incaricata di sedurre l’ufficiale Müntze, finisce per innamorarsene. Il sentimento che li lega non le impedisce di portare a termine la missione: il piazzamento di una microspia. Dall’altra parte della barricata, Rachel è amata da Hans Akkermans, un medico della resistenza. Rachel è accusata di alto tradimento ma niente è quello che sembra e nessuno è quello che dice di essere.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – Rapite dall'amore 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Documentario 15.45 Tf – Parenthood 16.52 Film – Inga Lindstrom Il cuore di mio padre 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Dr. House 23.31 Film – In amore niente regole 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – La bugiarda 17.30 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.55 Tf – Zorro 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Supernatural 23.20 Tg 2 23.35 NUM3RI 00.20 Rai 150 anni La storia siamo noi 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Six Degrees
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06.00 Meteo notte 06.05 Il Quotidiano 06.40 Tf – Til Death 07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Democrazia diretta 13.10 Tf – Lüthi e Blanc II 14.00 Tennis: Roland Garros 2012 20.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 21.05 Sarajevo, 20 anni dopo 00.15 Carla Bruni.... Quelqu'un m'a dit.... 01.10 Tf – FlashForward
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Tg 1 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.20 Show – Un poeta per amico 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce
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GIUGNO
08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Hawthorne 14.15 Tf – Circle of Life 15.05 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.20 Telegiornale notte
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30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
TeleRatti 2012 L’anti-premio alla trasmissione e al personaggio più brutti dell’anno!
La programmazione televisiva italiana non sempre brilla di grandi contenuti e, spesso, ci si trova davanti a certi programmi televisivi che fatichiamo a seguire o che proprio non riescono a cogliere la nostra attenzione se non in maniera negativa. Quante volte davanti ad una certa trasmissione, davanti un conduttore o davanti ad un personaggio televisivo che immeritatamente prende troppo spazio in TV abbiamo cercato di comprendere come sia possibile che la gente apprezzi tali show di indubbia qualità? Invece non tutti scelgono di essere spettatori passivi di trasmissioni spazzatura e decidono così di "premiare" il peggio della televisione italiana. Certo, c’è tanto da prendere in considerazione, perché quando si tratta di televisione spazzatura, quella italiana è un pozzo ricco di risorse da cui non si finirebbe mai di attingere. Eppure, per una gara che si rispetti, bisogna fare una cernita e scegliere le trasmissioni e i personaggi da premiare A questo ci ha pensato Davide Maggio, pubblicando nel suo blog le nomination del Teleratto 2012, frutto del risultato congiunto delle due giurie, quella di qualità rappresentata da giornalisti, e la web academy, rappresentata dai 10 siti web specializzati nel settore. Come ogni anno dal 2006, infatti, il blog di Davide Maggio organizza questi anti-premi che indicano e stigmatizzano non senza ironia i programmi e i personaggi più brutti del piccolo schermo. Dopo due anni di
Rai, prima a "Festa Italiana" e poi "A casa di Paola" sulla rete ammiraglia, i TeleRatti spaziano nell’etere e approdano a Cielo. Per la sesta edizione, infatti, sarà la rete all digital di Sky Italia ad ospitare la proclamazione dei vincitori dei TeleRatti. A fare da cerimoniera sarà Paola Saluzzi che prende le redini da Paola Perego e porta il Premio alla Peggiore Tv dell’Anno a "Buongiono Cielo". Ma vediamo chi sono i nominati in gara delle maggiori categorie. Tra i personaggi e trasmissioni più nominate spunta come al solito Maria De Filippi e i suoi programmi, da Amici a Uomini e donne passando per C’è posta per te. E Canale 5 coi suoi programmi di infotainment è la rete più nominata, ma fanno capolino anche il festival di Sanremo, soprattutto il ciclone Celentano, i Soliti idioti e Giuliano Ferrara. Tra le peggiori fiction invece il dominio è Rai con Barbarossa, Titanic e Zodiaco 2. Per il "Flop dell’anno" concorrono Baila! (Canale 5), programma-talent sul ballo tentato da Barbara D’Urso, Grande Fratello 12 (Canale 5) nell’edizione peggio riuscita e Star Academy (Rai 2) altro talent condotto da Facchinetti che si è ritirato dalla prima serata solo dopo 2 puntate di messa in onda. Oltre le solite categorie, Peggior Fiction, Peggiore Personaggio, Peggior Programma del Daytime, Peggior Programma di Intrattenimento e Peggior Programma sportivo, vi sono
anche categorie più bizzarre, ma che mettono in luce personaggi e trasmissioni di esiguo spessore che ci propina la televisione italiana. Per la categoria “I 5 Minuti da Dimenticare” concorrono Amici 11 con la strip-intervista Maria de Filippi/Gabriel Garko (Canale 5); Il Festival di Sanremo 2012 e l’intervento di Adriano Celentano (Rai 1); e ancora il Festival di Sanremo 2012 con l’intervento di Pupo (Rai 1). Interessante la categoria “Le Ultime Parole Famose” che vede contendersi i TeleRatto a Massimo Donelli con il suo Comunicato Stampa Mediaset del 3 aprile 2012 in cui afferma: “Anche quest’anno il Grande Fratello ha raggiunto e superato gli obiettivi d’ascolto fissati dalla rete”; Francesco Facchinetti defini-
sce Star Academy “il padre di tutti i talent” e assicura al pubblico che dal programma “uscirà la nuova stella della musica italiana”; l’argentina Belen Rodriguez che al TG5 del 22 aprile 2012 dichiara “per la prima volta non dirò un bel niente della mia vita privata perché comunque non giova”; e infine Flavia Vento che in un’ intervista a Sorrisi afferma: “Tornare sull’Isola è una specie di rivalsa.Mi sembrava di aver lasciato una cosa a metà. L’altra volta erano tutti contro di me, era diventato una sorta di mobbing. Ritirarmi? Questa volta no. È un lavoro e ora c’è crisi, c’è gente che non riesce a lavorare, non sarebbe giusto”. Di carne sul fuoco ne abbiamo, a questo punto non resta che augurare un bel “Che vinca il peggiore! ”
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LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
MERCOLEDI
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Film – Svalvolati on the road 23.15 Film – Quel nano infame 01.15 Tf – Nip/Tuck
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043 322 17 17
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Nessuno se lo aspettava. Gli occhi di tifosi e giornalisti erano tutti puntati su Fausto Coppi e Gino Bartali. La maglia rosa non era mai uscita di casa e nulla faceva temere che nel 1950 le cose sarebbero andate diversamente. Finché quel ciclista venuto dal nulla, cresciuto in un quartiere popolare di Zurigo, non si aggiudicò la prima tappa di Locarno, poi un'altra e un'altra ancora…. E nello stupore generale superò i grandi favoriti andando a vincere il 33esimo Giro d'Italia. Era lo svizzero Hugo Koblet, il "falco biondo", come lo aveva soprannominato la stampa francese.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – Mamma in sciopero (commedia) 10.01 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Documentario 15.45 Tf – Parenthood 16.52 Film – Tempi moderni 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Le tre rose di Eva 23.32 Film – Gli ostacoli del cuore 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)
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RSI La 2 Hugo Koblet Pédaleur de charme 21.05
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Un genio, due compari, un pollo (western) 17.50 Geo Magazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Doc 2 00.00 Tg 3 Linea notte
Rete
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra speciale Cobra 11 22.50 Tg 2 23.05 Donne: l'Italia che vogliamo 00.10 Tg Parlamento 00.20 Film – New Police Story 02.15 Meteo 2 02.20 Tf – Cinecittà 03.55 Videocomic Passerella di comici in tv 04.10 Università Telematica
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06.40 Tf – Till Death 07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari 13.10 Euronews 14.00 Tennis: Roland Garros 2012 20.15 Tf – Squadra speciale Lipsia 21.05 Film – Hugo Koblet Pédaleur de charme 22.50 Estival Jazz Lugano 2011 00.15 Tf – Dr House 01.00 Il Quotidiano 01.35 Telegiornale notte (r)
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 198° Anniversario della Fondazione dell'arma dei Carabinieri 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Quiz – Affari tuoi 21.20 Porta a Porta 23.55 Testimoni e Protagonisti 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa 01.45 Sottovoce
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GIUGNO
07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Circle of Life 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.10 Tf – Body of Proof 21.50 Tf – Revenge 22.30 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero
05.40 Tg 4 Night News 06.00 Cult. – Peste e corna 06.10 Mediashopping 06.40 Tf – Magnum P.I. 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distetto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un polizziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.35 Film – Kramer contro Kramer 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in tv 19.40 Telen. – Tempesta d'amore 20.10 Tf – La signora in giallo 21.10 Cult. – Apocalypse - Il grande racconto della storia 00.20 Show – I bellissimi di R4 00.25 Film – Dark Blue World 01.42 Tg 4 Night News 00.52 Meteo 02.40 Film – Il branco 04.10 Mediashopping
musica 43
30 maggio 2012 • la Pagina
Euphoria trionfa all’Eurofestival La Svezia conquista la vetta dell’Eurofestival seguita da Russia e Serbia. Nono posto per l’italiana Nina Zilli. Eliminati in semifinale i ticinesi Sinplus Giunto al termine l’Eurovision Song Contest 2012 vede trionfare Loreen con la sua "Euphoria". La cantante svedese così si giudica l’edizione di quest’anno tenuta a Baku, in Azerbaijan e ambientata in uno studio gigantesco allestito per accofgliere l’Eurofestival e la cui totale organizzazione è costata all’amministrazione più di 134 milioni di dollari, investimento considerato un’occasione dorata per il turismo, l’economia e l’immagine del paese. Con la vittoria di Loreen, la Svezia diventa la prossima nazione che ospiterà la gara europea canora, secondo quanto dice il regolamento. Quest’anno L’Eurofestival è stato seguitissimo, non solo ha spopolato sui social network, con l’hashtag eurovision che è stato il tema più discusso/citato su Twitter, ma ha anche raccolto molti consensi dalla “tradizionale” televisione, dal 7,51% di share per quel che riguarda l’Italia fino ai picchi di oltre 17 milioni di telespettatori e lo share del 43,5% sul canale spagnolo La1, passando per gli ottimi ascolti registrati in Francia, Inghilterra e Germania, dove sul primo canale della ARD lo share è stato del 36.6%. Con ben 372 punti Loreen riesce a conquistare la giuria con il suo brano in cui alterna le grandi aperture vocali e il lirismo della prima parte ad un incedere da disco-dance della seconda, riportando in Svezia il trofeo tredici anni dopo la vittoria
di Charlotte Perelli con “Take me to your heaven”. Secondo posto per “Party for Everybody” delle russe Buranovskiye Babushki e terzo posto per “Nije ljubav stvar” del serbo Zeljko Joksimovic. Poca fortuna per i fratelli ticinesi, Gabriele e Ivan che compongono il duo Sinplus, il loro brano Unbreakable non ha avuto il succeso desiderato ed è stato eliminato in semifinale. Più vicina, invece, è andata la rappresentate italiani, Nilla Zilli, che si è piazzata al nono posto con la sua “L’amore è femmina”, il brano che l’artista aveva scelto e adattato in parte in inglese per l’occasione: “Scrivo quasi sempre in inglese le mie canzoni” – ha raccontato in un’intervista – “poi le traduco in italiano, o almeno traduco quello che è possibile perché ci sono delle cose che sono intraducibili in italiano e altre che non puoi tradurre in inglese. Ecco anche perché ho scelto di lasciare in italiano la parte del ritornello de “L’amore è femmina”: è un concetto che in inglese sarebbe difficile da rendere, perché la lingua è priva del genere. E volevo che rimanesse la chiave del brano, attorno al quel far girare tutto il resto”. Per quanto riguarda il metodo di scelta del vincitore, fino al 1997 ogni paese disponeva di una giuria, dal 1997 è stato introdotto il televoto. Dopo una serie di verdetti contestati, oggi il televoto conta per il 50%, mitigato dalle restau-
rate giurie nazionali per il restante 50%. Molti vociferano il fatto che la nostra connazonale non sia stata sostenuta come si deve per il timore di dover affrontare le spese di una manifestazione di questa grandezza. E la povera Nina Zilli non ha nascosto il suo malcontento per il risultato ha così commentato dal suo account Twitter: “come sempre non vinco mai, sono troppo r'n'r. grazie a tutti”. L’Eurofestival, proprio perché ospitato in Azerbaijan, paese accusato di violare i diritti umani, è stato investito anche di commenti politici che hanno interessato e coinvolto un po’ tutti. In maniera particolare si è distinta Anke En-
gelke, la celebre presentatrice e attrice tedesca, nel collegamento dalla Germania, ha lanciato un messaggio politico, che non ha mancato di suscitare reazioni anche nel nostro paese. La presentatrice e responsabile di giuria per la Germania ha detto: "Questa sera nessuno può votare per il proprio paese. Ma è cosa buona votare, così come è buono avere la possibilità di votare". E poi ha aggiunto: "Buona fortuna per il vostro viaggio, Azeirbaigian. L'Europa vi tiene d'occhio". Engelke è stata l'unica persona che, davanti a oltre 100 milioni di telespettatori, ha avuto il coraggio di criticare il regime azero.
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LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
GIOVEDI
RSI La 2
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07.40 Tf – Magnum P.I. 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.30 Film – La contessa di Hog Kong (commedia) 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in tv 19.40 Telen. – Tempesta d'amore 20.10 Tf – La signora in giallo 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castell (drammatico)
o l'abb at iama! ch
043 322 17 17
ament
06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Sitcom – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Cult. – Mistero 00.30 Show – Magicland 01.55 Tf – Saving Grace 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Tf – Highlander 03.40 Mediashopping 03.55 Film – Il cartaio 05.35 Mediashopping 05.50 Tf – H20 06.15 Mediashopping 05.30 Tf – H20
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Vicky e Cristina sono grandi amiche ma ciononostante hanno un approccio totalmente diverso verso l'amore. Vicky è una ragazza molto posata ed è fidanzata con un ragazzo molto rispettabile. Cristina invece è sessualmente ed emotivamente disinibita ed è alla continua ricerca della passione travolgente che la faccia camminare a due metri da terra. Quando Judy e Mark, lontani parenti di Vicky, invitano le due ragazze a trascorrere un'estate a Barcellona, le due accettano di buon grado per motivi diametralmente opposti: Vicky desidera trascorrere gli ultimi mesi da single facendo delle ricerche per il suo Master mentre Cristina vuole cambiare aria e allontanarsi per un po' dall'ultimo disastro sentimentale. Una sera, mentre si trova in un galleria d'arte, Cristina, incrocia lo sguardo con l'uomo più intenso e provocante della sala...
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – Selena 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Documentario 15.45 Tf – Partenthood 16.52 Film – Rosamunde Pilcher: Cuori nel vento 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Lezioni di cioccolato (commedia) 23.31 Film – Parlami d'amore 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)
Rete
Italia
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Vicky Cristina Barcelona
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina via da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg3 LIS 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Management 17.20 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie Diario italiano 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Sulle tracce del crimine 23.05 Nanuk short 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – Private Practice 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Tf – Six Degrees 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – Six Degrees 02.10 Meteo 2
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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Cash 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot 13.10 Euronews 14.00 Tennis: Roland Garros 2012 20.00 Atletica: Diamond League 2012 22.00 Film – Vicky Cristina Barcelona (drammatico) 23.40 Tf – Dr. House 00.25 Il Quotidiano (r) 01.05 Telegiornale notte 01.15 Meteo notte
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Affari tuoi 21.20 Show – 2012 - Lo spettacolo sta per iniziare 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce
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GIUGNO
08.35 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Circle of LIfe 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Info. – Falò 22.30 Classe politique 2012 23.30 Telegiornale notte 23.45 Meteo notte 23.55 Film – Verso il sud
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA
MOTORI 45
MINI Coupé La MINI Coupé è la prima automobile a due posti della gamma di modelli, così MINI vuole far rivivere non solo la propria famosa storia agonistica, ma anche la classe automobilistica delle vetture particolarmente compatte. Linea individuale del tetto, aerodinamica ottimizzata, generoso spazio per il bagaglio. Il profilo basso e l’innovativo tetto dalla forma che ricorda un casco conferiscono alla MINI Coupé un’aria sia sportiva che individuale. Nella guida a velocità sostenuta, l’ottimizzazione del flusso d’aria viene garantita dal labbro aerodinamico integrato e, in più, da uno spoiler posteriore attivo. Grazie all’ampia apertura del cofano posteriore e al generoso bagagliaio con soluzione a carico passante, la MINI Coupé promette una versatilità eccellente nel trasporto di attrezzatura sportiva e per il tempo libero e durante i viaggi in due. Motori quattro cilindri a benzina e quattro cilindri diesel dell’ultima generazione. Per la MINI Coupé sono disponibi-
li i più potenti motori a benzina e diesel della gamma di propulsori del marchio. Lo spettro di potenza varia dalla MINI Cooper Coupé (90 kW/122 CV) fino alla MINI Cooper SD Coupé (105 kW/143 CV), alla MINI Cooper S Coupé (135 kW/184 CV) e al modello top di gamma dall’indole particolarmente sportiva MINI John Cooper Works Coupé con 155 kW/211 CV. Inoltre la MINI garantisce con questa vettura compatta il massimo livello di gokartfeeling. Questo assicurando la tipica maneggevolezza di una MINI, grazie alla precisione del servosterzo elettromeccanico, la regolazione della stabilità di guida di serie DSC, dei potenti freni, abbinati a una serie d’interventi di ottimizzazione della rigidità torsionale. Sofisticati equipaggiamenti di serie e optional innovativi per accentuare il carattere premium, senza pari nel segmento di appartenenza: servoassistenza funzionante in dipendenza della velocità, specchietti retrovisori esterni a regola-
zione elettrica, Park Distance Control, sedili regolabili in altezza, impianto di climatizzazione (non per tutti i modelli) e sistema audio con CD-player in grado di riprodurre anche il formato MP3 e connettore Aux-In di serie. Come optional sedi dei proiettori nere, luce allo xeno, Adaptive Light Control, Comfort Access, climatizzatore automatico, specchietti retrovisori esterni ed interno autoanabbaglianti, pacchetto portaoggetti, predisposizione sistema di trasporto posteriore, pacchetto John Cooper Works e optional esclusivi del programma MINI Yours. Varietà di funzioni di comunicazione e di entertainment: sistema di altoparlanti HiFi Harman Kardon, predisposizione per il telefono cellulare Bluetooth, interfaccia audio USB, in combinazione con la radio MINI Visual Boost o con il sistema di navigazione MINI sono disponibili delle innovative funzioni di MINI Connected, inclusa la webradio, la ricerca locale di Google e Google Send to Car, la ricezione di RSS Newsfeed e l’utilizzo di Facebook e Twitter a bordo. MINI Cooper S Coupé Motore quattro cilindri a benzina con turbocompressore Twin-Scroll, iniezione diretta
di benzina e comando valvole variabile sulla base della tecnologia VALVETRONIC del BMW Group,cilindrata: 1 598 cm 3, potenza: 135 kW/184 CV a 5 500 g/min, coppia max. : 240 Nm a 1600 – 5000 g/min (260 Nm con overboost a 1 700 – 4 500 g/min), accelerazione (0–100 km/h): 6,9 secondi, velocità massima: 230 km/h, consumo medio di carburante su base UE: 5,8 litri/100 chilometri, valore CO 2: 136 g/km.
DATI TECNICI •
Modello MINI Cooper S Roads
•
Cambio manuale a 6 marce
•
Prestazione 135kW/183CV
•
Lunghezza e larghezza 3,78m, e 1,68m
•
Velocità massima 230km/h
•
Prezzo modello base a partire da CHF 39'500.-
46 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 30 MAGGIO 2012
VENERDI
08.40 Tf – Settimo cielo 10.35 Tf – Ugly Betty 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Camera Café Ristretto 15.10 Sitcom – Camera Café 15.55 Sitcom – Camera Café Sport 16.00 Tf – Chuck 16.50 Tf – La vita secondo Jim 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 21.10 Tf – V 23.50 Flim – Alien vs. Predator 2 01.45 Tf – Saving grace 02.40 Studio Aperto - La giornata
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Rafi è una donna di 37 anni appena uscita da un divorzio, sola, depressa e in cura da una psichiatra. Incontra casualmente David, un giovane pittore di 23 anni ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età (Rafi vuole avere un figlio, David è attratto dalla playstation ed è ancora legato ai suoi amici), e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare il tutto ci si mettono gli amici di Rafi che sono contrari a questa relazione e soprattutto Liza, la madre di David, che, guarda caso, è anche la psicoanalista di Rafi.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – Mamma Detective: Rapimenti (giallo) 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Documentario 15.45 Tf – Parenthood 16.52 Film – Tredici sotto un tetto 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Prime 23.30 Show – Supercinema 23.50 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Striscia la notizia (r) 00.56 Mediashopping 01.11 Film – Il caso dell'infedele Klara 02.10 Tgcom
rin n o v i a
Canale 5 21.11
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Rai Parlamento 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Agorà 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Autunno fra le nuvole (drammatico) 17.45 Geo Magazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport 20.25 Blib 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Gli archivi della storia 23.10 Tf – Law & Order 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Prime
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.25 Tg 2 Insieme 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One tree hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Emozioni 00.50 Tg Parlamento 01.00 Tf – Hawaii Five - O 01.45 Meteo 01.50 Appuntam. al cinema
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07.00 Tf – Ginevra Jones 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Svizra Rumantscha 12.30 Euronews 13.00 Tennis: Roland Garros 2012 17.15 UEFA Euro 2012TM Polonia - Greca 19.55 UEFA Euro 2012TM Le città dell'Euro 20.20 UEFA Euro 2012TM Russia - Repubblica Ceca 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 10.50 Festa della Marina Militare 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Rai Sport 17.45 UEFA Euro 2012TM Polonia - Greca 20.00 Tg 1 20.25 UEFA Euro 2012TM Russia - Repubblica Ceca 23.05 Rai Sport 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce
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GIUGNO
08.40 Tf – Il comissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Doc 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – Til Death 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – One tre hill 14.20 Tf – Circle of Life 15.10 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – Marcie una detective fuori controllo 22.35 Tf – Cold Case 23.20 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte
05.40 Tg 4 Night News 06.00 Cult – Peste e corna 06.10 Mediashopping 06.40 Tf – Magnum P.I. 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Tf – Tutti per Bruno 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Show – Aspettando Miss Padania 15.57 Film – Incontri ravvicinati del terzo tipo 16.34 TgCom 16.37 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Show – Ieri e oggi in tv 19.40 Telen. – Tempesta d'amore 20.10 Tf – La signora in giallo 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Minis. – Il mostro di Firenze 02.05 Tg 4 Night News 02.28 Info. – Navigare informati 02.30 Film – Un poliziotto scomodo
AGENDA 47
30 MAGGIO 2012 • LA PAGINA Musica per Tutte le Ricorrenze, Feste in Piazza, Spettacoli, Karaoke, Matrimoni, Battesimi
IN GIRO PER I MUSEI BERNA
Sean Scully
KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8-12
FINO AL 24 GIUGNO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com
Angelo Ancona
ORARI: MAR 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 BASILEA
Renoir KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64 info@caminetto.ch www.caminetto.ch
FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 10.00 - 18.00 SAN GALLO
Haroon Mirza
KUNSTHALLE ST. GALLEN DAVIDSTRASSE 40 FINO AL 1 LUGLIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
L' ultima riga delle favole
ORARI: MAR-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 11.00-17.00
di Gramellini Massimo - pp 258
Fr.1
è una persona come tante. E, come tante, crede poco 7.- Tomàs in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
Curiosità Andare a scopare il mare Il senso di quest'espressione anche se è molto sconosciuta ai più ci sembra intuitivo: cacciarsi in un'impresa che non avrà nessuna possibilità di successo; fare, insomma, un lavoro completamente inutile. Si adopera, per lo più, nella variante "mandare a scopare il mare" quando si vuole invitare una persona a togliersi di torno; mandandola, magari, a fare una cosa inutile ma eviterà ad altri di perdere tempo nel proprio lavoro. Si usa, insomma, nei confronti di persone insistenti, noiose e fanfarone.
322 17 17
Roba da... GUINNESS! La donna più piccola del mondo Bridgette Jordan, alta 69 centimetri e Jyoty Amge alta 62.8 centimetri, sono le due donne più basse del mondo. La donna, che insieme al fratello Brad deteneva anche il record per i fratelli più bassi, è alta appena 69 centimetri ed è affetta da quella una particolare forma di Nanismo Primordiale, conosciuta come sindrome osteoplastica di Majewski di secondo tipo.
COIRA
Cheng Gong
GALLERIA ARRIVADA GURTELSTRASSE, 72
FINO AL 20 LUGLIO 2012 LUN-MAR-DOMÌ CHIUSO
ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00/14.00-16.00 BERNA
Hermann Hesse
KUNSTHAUS BERN
HODLERSTRASSE, 8-12
FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 MARTIGNY
Ritratti
FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 24 GIUGNO 2012 ORARI: LUN-DOM 10.00-18.00
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