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30 NOVEMBRE 2011 • ANNO 21 • N° 48 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 30 novembre 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Tra passato e futuro

Il linguaggio è forbito, glaciale, irto di affermazioni, dati, riferimenti a leggi e decreti la cui comprensione richiederebbe mesi di stage; dati e disposizioni di leggi risalenti a decenni, il tutto, naturalmente, nell’apparente rispetto delle norme che regolano il rapporto tra i diversi poteri dello Stato: l’amministrazione e i cittadini, l’esecutivo e il legisla-

Il programma della Cei per gli immigrati Prendendo le mosse dal naufragio di immigrati al largo di Brindisi, la Chiesa italiana, tramite Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, si pronuncia sul tema dell’immigrazione chiedendo di “rivedere le quote per gli ingressi in Italia e in Europa, in particolare dai Paesi mediterranei che vivono rivolte e instabilità. Altrimenti avremo altri tragici arrivi”. Il ragionamento, ampiamente condiviso nel mondo cattolico, è chiaro: offrire maggiore possibilità di ingresso legale in Italia per evitare viaggi della disperazione che comunque nessuno riuscirà a fermare. La linea di Monsignor Perego sull’immigrazione si sviluppa su tre piani: “Credo che occorra lavorare maggiormente

per creare dei canali protetti, soprattutto in questa stagione, con la situazione del mare che non sempre è favorevole”. “Un secondo lavoro - prosegue - è puntare sulla cooperazione internazionale che, anche alla luce della crisi, si era praticamente azzerata o quasi”. E poi, il cuore del problema: “Provare a rileggere anche la modalità con cui entrano gli stranieri in Italia e in altri Paesi in Europa, per dare quote maggiori soprattutto ad alcuni Paesi che in questo momento

sono al di là del Mediterraneo e vivono la drammatica situazione di rivoluzioni e di instabilità”. “Diversamente avverte - potremmo assistere a nuovi arrivi che spesso si risolvono in una drammatica situazione, come è successo per alcuni di quelli che volevano sbarcare in Puglia”. Il tema dell’immigrazione, negli ultimi giorni, è tornato centrale nel dibattito politico, soprattutto dopo l’intervento del presidente Napolitano a favore della cittadinanza ai bambini nati nel nostro Paese. Progetto che sta a cuore al nuovo ministro della cooperazione Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, uno dei cattolici doc nella squadra di governo targata Monti.

Riaprire Losanna e Coira Sospendere le chiusure dei consolati in Francia e nel resto d'Europa tivo. Appunto: l’apparente rispetto. Lo smantellamento scriteriato della rete consolare in Svizzera, per non parlare dell'Europa e del mondo, è descritto come necessario processo di razionalizzazione. I riferimenti al passato: “il completamento della prima fase di ristrutturazione del 2007, ha consentito il proseguimento di una riflessione nella prospettiva di rafforzare la promozione degli interessi italiani, dell’Italia e dei suoi cittadini nel mondo”. Da ciò ne è scaturito un risultato eccezionale. Uno smantellamento ulteriore della rete consolare, che, per quanto riguarda la Svizzera, preannuncia la chiusura degli uffici consolari di Neuchatel, Sion e Wettingen. Pochi mesi or sono gli stessi autori di quel linguaggio bizantino burocratico ci assicurarono dell'intento dell'amministrazione di migliorare e promuovere il servizio di prossimità ai nostri cittadini: più

agenzie e sportelli consolari e meno consolati generali, per facilitare i servizi ed il contatto quotidiano con i nostri connazionali. Infatti, alle chiusure riguardanti la Svizzera vanno aggiunte: Chambery, Digione e Grenoble in Francia, e lo sportello consolare di Innsbruck in Austria. Il cinismo, l’ipocrisia con cui si giustificò la chiusura consolare di Losanna, capitale morale e politica della francofonia, dirottando i sessantaduemila connazionali verso Ginevra (studiate la geografia, per cortesia!) e di Coira, in quel Grigioni ladino in cui si è chiesto ai nostri cittadini di arricchirsi della cultura nomade in quotidiano viaggio verso San Gallo. Amputazioni dolorose, si disse, per salvaguardare il servizio di prossimità. Vergogna! L’ultima, assomiglia all’amputazione da parte di un chirurgo dell'arto sbagliato che, per pareggiare il conto, e poche settimane dopo,

agisce radicalmente sul restante, risolvendo il problema. Il povero vaga da allora a tentoni in cerca disperata di un compassionevole aiuto. Facciamo appello alla dirigenza del Mae perché si fermi e rifletta. Intanto disastro, ammettere l’errore e riaprire un ufficio consolare a Losanna e Coira sarebbe una scelta doverosa e di buon senso: rimarginerebbe una ferita, e riavvicinerebbe i cittadini alle istituzioni. Sarebbe anche un modo per allontanare i troppi sospetti nati a suo tempo per le chiusure di Losanna e dei Grigioni e ricostituire un clima di verità e chiarezza. Carissimi Presidente Monti e ministro degli esteri Terzi, è la prima, penso non sarà l'ultima, mela avvelenata del Mae. Siate vigili! I cittadini italiani in Svizzera e nel mondo ve ne saranno grati. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

30 novembre 2011 • la Pagina

Cittadinanza a chi nasce in Italia? Giorgio Napolitano, in un incontro al Quirinale con una delegazione della Federazione Chiese Evangeliche, parlando di immigrati, ha detto: “Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un’autentica follia, un’assurdità. I bambini hanno questa aspirazione”. Non sappiamo se davvero i bambini immigrati aspirino alla cittadinanza italiana. Ne dubitiamo. Semmai questa è l’aspirazione dei giovani adulti, soprattutto per motivi pratici. I bambini, in genere, vogliono e fanno quello che dicono i genitori. Nel caso dei musulmani, a noi non risulta che la loro priorità sia la cittadinanza intesa come integrazione, con diritti e doveri, conoscenza della lingua e comune sentire, al di là della diversità di opinioni, ovviamente. Se il presidente Napolitano ha inteso sollevare un tema che va inquadrato meglio dal punto di vista giuridico e politico, ha fatto bene; se, in-

vece, la sua intenzione è quella di concedere tout court la cittadinanza solo perché si nasce su territorio italiano, allora è un’opinione rispettabile come tutte le altre, ma resta un’opinione. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, per distinguersi dalla sua ex maggioranza di una volta (Pdl e Lega) e per creare un contrasto tra di loro, sventolava la cittadinanza agli immigrati come una necessità, ma ora che non ha più l’esigenza di distinguersi, ha dichiarato i suoi “dubbi sul fatto che nascere su un territorio (è la cittadinanza per “jus soli”, cioè per diritto di nascita, ndr) comporti automaticamente la cittadinanza”. La cittadinanza per “jus soli” esiste negli Usa, in Canada e in Australia, ma quelli sono Paesi immensi dove la cittadinanza è concessa da una normativa che la pubblica amministrazione segue e controlla, mentre in Italia, dove la magistratura annulla un provvedimento di espul-

sione di un clandestino solo perché - è scritto nella sentenza - questi è povero e non ha i mezzi per ritornare in patria (conseguenza: basta dichiararsi poveri per annullare qualsiasi provvedimento e rimanere in Italia sempre da clandestino), si rischierebbe di lanciare questo messaggio: venite a partorire in Italia così i vostri figli - e voi - diventerete cittadini italiani. È un’esagerazione, ma quando si è lasciato capire che le porte dell’Italia erano aperte, c’è stato un flusso continuo di gente che entrava senza permesso. Dunque, la cittadinanza non è e non può essere lo spauracchio paventato dalla Lega, ma nemmeno una carta che si distribuisce a tutti. Deve essere concessa come diritto a chi prima di tutto la chiede consapevolmente (non per interposta persona), poi a chi mostra di accettare le nostre leggi e di conoscere la nostra lingua, e infine a chi si sente parte in senso generale della comunità.

È evidente che questo percorso esclude di per sé lo jus soli (salvo i casi già previsti dalla legge) ma anche inutili scorciatoie per i minori. Per gli adulti, si può abbreviare il periodo ora previsto dalla legge - dieci anni - ma non svuotarlo dei contenuti suddetti. Per i bambini, d’altra parte, la legge già prevede la cittadinanza al momento del raggiungimento della maggiore età, su richiesta. La cittadinanza è un fatto di serietà per chi la riceve ma anche per chi la concede, in quanto lo Stato che la concede è tenuto, specie al momento dell’età pensionabile, a non abbandonare il proprio cittadino in difficoltà, che, con i tempi che corrono, non è un problema finanziario da poco. ✗redazione������������ @lapagina.ch

Punzecchiatura Monti ha detto che a Natale farà un regalo a tutti gli italiani... …regalerà a tutti la lira


politica

la Pagina • 30 novembre 2011

Se salta l'Italia salta l'euro Questo l'avvertimento di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Il primo pacchetto di misure pesanti il 5 dicembre È vero, come dice Bersani, che sono tre anni che più di uno diceva di “fare in fretta” e nessuno del governo precedente ha ascoltato, ma è vero anche che il Pd, insieme agli alleati occasionali, ha avuto l’abilità di far bocciare tutte le riforme di cui adesso c’è estremo bisogno: dalla riforma (2003 e agosto 2011) dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (norme che regolano il rapporto di lavoro) alla riforma istituzionale (referendum 2006), dalla privatizzazione della gestione dei servizi (referendum sulla gestione della rete idrica, giugno 2011) alla riforma sulla giustizia, sempre (s)qualificata come legge ad personam. Alla fine di ottobre, in una “lettera al presidente del Consiglio” lo stesso Monti dava in sostanza l’aut-aut all’allora premier: o fai questo o dimettiti. Dunque, l’impressione è che le cose sono più complicate di quanto non si volesse o si voglia far credere. C’è un enorme ritardo della classe politica italiana – lo si vede anche dalle difficoltà e dai

ritardi della nomina dei sottosegretari e vice ministri, con le richieste sottobanco per continuare ad apparire ufficialmente disinteressati mentre si partecipa alla lottizzazione delle poltrone – ed esiste una complicatissima situazione che non è affatto “italiana” o solo italiana, ma internazionale e che riguarda l’euro. Poi, evidentemente, c’è una peculiarità italiana in negativo, che è rappresentata dal debito pubblico accumulato dagli anni Settanta in poi e che sostanzialmente è una grossa palla al piede dell’economia nazionale. I governi da quarant’anni a questa parte hanno distribuito pensioni anche ai trentenni dopo una manciata di anni di servizio, hanno assunto nella pubblica amministrazione, negli enti pubblici e nelle società municipalizzate centinaia di migliaia di persone che non lavoravano (e non lavorano) e prendevano (e prendono) fior di stipendi senza che nessuno le potesse licenziare. Dagli anni Novanta hanno tentato di far qualcosa Bassanini prima e Brunetta poi,

ma con risultati modestissimi, perché subito caste e sindacati si sono inalberati con minacce di scioperi e danneggiamenti vari. È da allora e dal modo con cui le riforme sono state impedite che sono iniziati i problemi di oggi. L’andamento dei mercati continua ad essere negativo e lo spread continua ad essere elevatissimo, malgrado il cambio di inquilino a Palazzo Chigi. Ci si sarebbe aspettato una serie di misure immediate da parte del governo, ma non è facile, perché il governo tecnico non può prescindere dal consenso parlamentare e perché fare le riforme significa intaccare privilegi e caste: tutte, dai magistrati ai politici, dagli intellettuali agli imprenditori e ai funzionari e via dicendo che in genere difendono i loro privilegi e bacchettano quelli delle altre categorie. Il governo Monti ha “impressionato” Angela Merkel ma forse impressionerà di più tutti gli italiani, perché per il 5 dicembre ha promesso un primo pacchetto di misure che certamente sono necessarie, ma che prenderanno gli italiani alla gola e non è sicuro che sortiscano gli effetti immaginati sul piano della stabilità dei bilanci e della crescita economica. C’è chi, addirittura, è scettico e parla solo di impoverimento degli italiani senza che l’economia possa andare davvero meglio. Vediamo cosa ha annunciato Monti per il 5 dicembre. Stretta sulle pensioni: abbassamento del blocco (due anni) delle perequazioni con l’inflazione fino alla fascia tra una o due volte il minimo (circa 900 euro). Berlusconi aveva fissato il blocco totale a partire da una pensione di 2.304 euro e una rivalutazione parziale al 70% per le pensioni da 1.383 a 2.304). Anticipazione al 2012 (invece

del 2013) dell’aumento dell’età pensionabile per le donne del settore privato e della quota 97 per le pensioni di anzianità. Introduzione generalizzata già dal 2012 del metodo contributivo e introduzione della fascia d’età pensionabile flessibile tra 63 e 68-70 anni con disincentivi fino a 65 anni e incentivi da 65 in su fino a 68-70 anni. Nessuna patrimoniale finanziaria per le rendite perché poco importante, ma introduzione dell’Imu (Ici più la spazzatura) più pesante perché di pari passo con l’aumento del valore catastale degli immobili. L’Ici aumenterebbe progressivamente con la superficie e con il numero degli immobili posseduti. Aumento dell’Iva di uno o due punti: riguarda sia l’aliquota del 10% che quella del 21% (Berlusconi l’aveva portata da 20 a 21). Se a queste imposte “pesanti” (tra 400-500 euro, più centinaia o migliaia di euro, a seconda delle case possedute e della loro grandezza) si aggiungono le mancate rivalutazioni delle pensioni medie (quelle tra 1.000 e 1.800 euro), si comprende come il primo pacchetto sia davvero insopportabile per i cittadini, anche perché si sa che a partire dall’inizio dell’anno gli aumenti dei costi dell’acqua, del gas e dell’energia elettrica saranno anch’essi molto pesanti sia in sé che a causa dell’Iva maggiorata. Il rischio è che gli sprechi del pubblico impiego (migliaia e migliaia di stipendi pagati ad assenteisti e personale superfluo), aggiunti all’altro grande problema che l’Italia da sola non può risolvere in quanto riguarda l’euro e le competenze sulla moneta della Banca centrale europea (Bce), si traducano solo in sacrifici senza che vi sia il beneficio di una soluzione della crisi dell’euro. 7politica@lapagina.ch


esteri

30 novembre 2011 • la Pagina

Egitto: la grande opportunità del voto Compromesso in Egitto tra Forze Armate e partiti sulla durata della fase di transizione. Elezioni presidenziali anticipate a giugno 2012 Dai fatti di cronaca – la ripresa delle manifestazioni in Piazza Tahrir – stanno emergendo particolari che, se confermati, aiutano a dipingere il quadro del futuro Egitto. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate al potere per gestire la transizione, di fronte alla folla immensa dei manifestanti che chiedevano un governo di emergenza formato da civili in rappresentanza di tutte le forze politiche rappresentative nel Paese, ha fatto alcune concessioni. Sul blog delle Forze Armate ha chiesto scusa per i caduti, considerati “martiri” e “figli leali dell’Egitto”. Ha confermato le elezioni politiche che hanno avuto inizio il 28 novembre e che si protrarranno per tre mesi (elezioni a tappe in nove regioni per volta, fino a metà marzo) e ha anticipato le elezioni presidenziali entro giugno 2012 e non più entro dicembre-gennaio 2012-2013. Ma all’interno del Consiglio Supremo militare le anime sono almeno due. Non c’è solo quella del leader dell’autorità militare, Mohammed Hussein Tantawi, c’è anche quella meno dialogante. Il capo di Stato maggiore Mokhtar al Mullah ha sostenuto che la piazza è minoritaria rispetto alla volontà di tutto il popolo ed ha rilanciato un referendum per chiedere a quest'ultimo come e quando il Consiglio Supremo militare dovrà farsi da parte e lasciare il campo ai politici civili. Nello stesso tempo, per dare un segnale di pacificazione, il leader dell’autorità militare ha nominato un nuovo capo di governo nella persona di Kamal Ganzouri. È vero che il neo capo di governo ha già ricoperto il ruo-

lo di primo ministro tra il 1996 e il 1999 sotto Mubarack, ma non c’erano altre possibilità. Ci sarebbero state due alternative, El Baradei, ex capo dell’Aiea e candidato alla presidenza in Egitto, e Amr Moussa, già numero uno della Lega Araba ed ex ministro degli Esteri sotto Mubarack, ma ambedue essendo candidati alle presidenziali non avrebbero potuto ricoprire un incarico di così alto livello per il periodo di transizione. El Baradei ha annunciato la sua disponibilità a guidare un governo nazionale di transizione rinunciando alle presidenziali solo dopo la nomina di Ganzouri. Dunque, Tantawi ha dovuto ripiegare su Kamal Ganzouri rassicurando la piazza attraverso i media che il neo primo ministro durante il suo precedente incarico non solo si era battuto contro la corruzione, ma aveva cercato di rilanciare l’economia del Paese. Probabilmente il percorso elettorale, politico e costituzionale che è stato prefigurato sarà quello che sarà realizzato nella realtà, ma emerge chiaramente che il destino prossimo venturo dell’Egitto non sarà quello immaginato dalla piazza, dalla “primavera araba”, ma quello a cui stanno lavorando con grande abilità i Fratelli Musulmani. In realtà, dietro la ripresa delle manifestazioni di piazza ci sarebbero proprio loro, i Fratelli Musulmani, forti di una previsione del 35-40 per cento alle prossime elezioni. Il fatto è che le Forze Armate, il nerbo da secoli del potere politico dell’Egitto, sono divise tra di loro tra chi vuole gestire il potere direttamente seppur attraverso un loro uomo, come è avvenuto con Mubarack, visto che adesso

già ce l’hanno, e chi, invece, si appoggia sul partito islamista. Insomma, una buona parte vorrebbe conservare il potere sostenendo i Fratelli Musulmani i quali poi, evidentemente, farebbero affidamento sulle Forze Armate. Pare che Tantawi stia cercando un accordo con le forze politiche secondo cui le Forze Armate non subirebbero processi dopo la fase di transizione. Si spiega così la doppia faccia dei Fratelli Musulmani, i quali da una parte hanno spinto la piazza a manifestare, temendo che le Forze Armate non volessero abbandonare il potere e tirassero per le lunghe le elezioni politiche prima e quelle presidenziali dopo, dall’altra, sapendo di avere un consenso del 35-40 per cento nel Paese, hanno frenato le spinte centrifughe della piazza stessa accettando dei compromessi. E i compromessi sono stati raggiunti, visto che c’è stata l’assicura-

zione secondo cui le presidenziali saranno anticipate a metà giugno e che le Forze Armate sono disponibili a farsi da parte una volta che le scadenze elettorali avranno assolto al loro compito. All’inizio dicevamo che il quadro del futuro Egitto si sta delineando in questi giorni, ma esso non è affatto roseo, perché la lotta in fondo si riduce a due: tra coloro che sono favorevoli ad una continuità-discontinuità con il regime Mubarack (in sostanza le Forze Armate che governerebbero attraverso un loro uomo) e coloro che sono rassegnati ad un Egitto in mano ai Fratelli Musulmani, ad un regime teocratico, dunque, come quello iraniano, come quello che molti vorrebbero avere in Libia e nella Siria del dopo Assad. Se questo sarà, della “primavera araba” non rimarrà altro che una bella definizione. 7esteri@lapagina.ch

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cronaca la Pagina • 30 novembre 2011

Vittime dell'acqua assassina Il maltempo torna a fare disastri, stavolta al Sud. In Calabria e Sicilia era allerta meteo, ma si sperava di non dover parlare di altre vittime dopo i fatti della Liguria. E invece una tragedia ha colpito Scarcelli, frazione di Saponara, uccidendo un bambino di dieci anni e distruggendo una famiglia. A Barcellona Pozzo di Gotto un fiume in piena ha trascinato con sè auto ed alberi tra i palazzi del centro Dopo la liguria e la Toscana è toccato al Sud, Calabria e Sicilia nello specifico, fare i conti con la furia devastante ed assassina di acqua e vento, che dietro di sè hanno lasciato ancora una volta vittime innocenti e disastri enormi. Tre le vittime di quest’ultima ondata di maltempo, tutte in una piccola frazione del messinese, e molti i danni, causati soprattutto dalle esondazioni di fiumi e torrenti. A Scarcelli, nei pressi di Saponara, nel messinese, un crostone roccioso si è staccato dalla montagna: i testimoni raccontano di un forte boato, come un terremoto e di un torrente di fango che ha subito travolto le case. Così una serata di pioggia torrenziale ha trasformato Saponara, paese ‘presepe’ della collina Peloritana, in un inferno. Il costone roccioso staccatosi dalla montagna ha ‘inghiottito’ una palazzina del piccolo borgo di Scarcelli uccidendo Luca Vinci, un bambino di 10 anni, Beppe Valla, un laureando in medicina, 28 anni, e suo padre Luigi, 55, operaio delle acciaierie a Milazzo, sindacalista della Fiom; componenti di due nuclei familiari che abitavano nello stesso edificio. Quando il fiume di fango ha investito la palazzina il piccolo Luca era con la mamma, Piera, 28 anni, incinta, e il compagno della donna, Gianluca. Sono stati loro ad estrarlo dalla melma che lo ha sommerso, ma purtroppo era già troppo tardi: il bimbo era morto. In casa Valla, al piano superiore, al momento della tragedia c’erano tre persone: la madre, il padre e il figlio Beppe; l’altro figlio, un ragazzo di 25 anni, si trovava fortunatamente a Villafranca Tirrena (un comune poco distante che ha riportato solo danni dovuti all'al-

lagamento di strade e case). La donna si è aggrappa disperatamente all’inferriata di un balcone ed è stata salvata dai vicini, ma per padre e figlio, scesi al piano terra per rendersi conto di quanto stava accadendo, non c’é stato niente da fare. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, la brigata Aosta dell’esercito, la protezione civile, carabinieri e volontari. Ma la tragedia si era già consumata. Si sono salvate le persone rimaste bloccate nelle case, soprattutto ai piani alti e sui balconi. “È stata un’esperienza terribile mi è sembrato di morire, ho sentito un boato e ho pensato al terremoto. Poi ho visto due metri di fango coprire la mia casa. Sono fuggita dal balcone, passando sul tetto dell’edificio vicino”, racconta una delle testimoni. E così hanno fatto in tanti a Saponara per fronteggiare quello che il capo Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, definisce “un evento eccezionale”. Nulla a che vedere con Giampilieri, insomma. Anche perché, spiega il sindaco Nicola Venuto, “a memoria d’uomo non era mai accaduto niente del genere” e la zona “non era considerata a rischio”. Una valutazione condivisa anche dagli abitanti, soprattutto dai più anziani. La collina è franata, sottolinea lo stesso Gabrielli, per l’enorme quantità di pioggia caduta: 260 millilitri in 12 ore. Nessuna vittima si è registrata per fortuna nelle altre zone del messinese duramente colpite dalle violenti piogge: numerosi allagamenti si sono registrati a Milazzo, un ponte è crollato a Calderà, nell’omonima frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, che rimane la zona maggiormente colpita dal-


cronaca

30 novembre 2011 • la Pagina

la spaventosa alluvione aggravata dell’esondazione del fiume Longano. Uno scenario apocalittico quello che i barcellonesi, anche dopo una settimana si trovano ancora ad affrontare a causa del mare di fango che ha letteralmente sommerso gran parte della città, trascinando con sé e distruggendo quanto trovava sul suo cammino. Completamente invasa da fiumi e detriti, la città è rimasta inaccessibile per diverse ore, le condutture idriche sono completamente saltate e i collegamenti telefonici sono stati interrotti per ore. Isolate sono rimaste anche alcune zone periferiche della città a causa delle numerose frane verificatesi in seguito all’abbondante e violenta pioggia. A distinguersi “nel dopo alluvione” quelli che la città ha subito ribattezzato “gli angeli del fango” che in attesa che giungessero i soccorsi e gli aiuti e che la macchina organizzativa della protezione civile si mettesse in moto e si occupasse della città, hanno continuato a scavare ininterrottamente per liberare dal fango strade, macchine e abitazioni. La Procura di Messina ha aperto un fascicolo a carico di ignoti con le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo. “Ma non ci sarà un’altra Giampilieri sul piano degli interventi” assicurano i ministri dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e quello dell’Ambiente, Corrado Clini, giunti a Messina per un vertice sull’emergenza maltempo. “La nostra presenza qui ha spiegato il responsabile del Viminale - è su delega del presidente Monti per assicurare la vicinanza del governo alla popolazione”. Clini ha auspicato

“l’aggiornamento della mappa sulla vulnerabilità idrogeologica. “Il dissesto idrogeologico è una priorità assoluta, e quello che sto cercando di fare di corsa è di ridefinire il fabbisogno per l’ambiente in modo che sia legato ad obiettivi di spesa precisi limitando i margini di discrezionalità delle amministrazioni locali”. “Buona parte delle risorse destinate alla protezione dell’ambiente - ha spiegato Clini Così Clini, rispondendo ad una domanda sui dati diffusi dalla CGGIA di Mestre secondo cui solo l’1 per cento dei 41 miliardi stanziati per la protezione dell’ambiente vengono spesi per contrastare il dissesto idrogeologico - sono state destinate ad opere che in realtà sono di risistemazione di arredi urbani piuttosto che di infrastrutture. Le autonomie locali individuano le loro priorità con altri obiettivi”. In tutto il Sud invaso dal mal tempo, e in particolar modo a Scarcelli è ancora il tempo dello sconforto e delle lacrime. Ma arriverà anche quello di porsi delle domande, perché queste tragedie e queste vittime da dover evitare a tutti i costi hanno il triste sapore del dejavu: il 25 ottobre 2007 un’alluvione nel Messinese causò ingenti danni, e solo per fortuna nessuna vittima. Nel dicembre del 2008 sempre Barcellona visse momenti critici dopo i forti acquazzoni che allagarono gran parte delle strade, provocando danni solo relativamente contenuti per una città come Barcellona che non può, e non deve, non essere preparata a simili evenienze. Il primo ottobre del 2009 il Messinese ha vissuto un nuovo incubo quando nel giro di 3 ore sono caduti 230

millimetri di pioggia. Le zone più colpite sono state Messina, Giampilieri, Altolia, Molino, Santo Stefano di Briga, Briga Superiore e Pezzolo. Crolli, frane, morti, intere zone isolate e danni per milioni. Dopo lo sconforto, arriverà il tempo delle colpe e si parlerà, ancora, dell’abbandono dei terreni coltivati, della cattiva gestione forestale, della mano scellerata dei piromani, dell’aumento delle piogge negli ultimi

anni, della mancanza di piani di emergenza adeguati, della mancata messa in sicurezza del territorio, della carente valutazione delle aree a rischio e della mancanza di fondi adeguati. E dopo tutto questo speriamo arrivi, sul serio, anche il momento di non dover piangere più le vittime dell’acqua assassina. Perché se spesso la natura è indomabile, altrettanto spesso, forse, l’uomo dovrebbe sforzarsi di ripettarla.


schweiz la Pagina • 30. november 2011

Wohnungssuche?... Mission Impossible Immer mehr junge Leute(vor allem Studenten) leiden an einer Volkskrankheit: Die Wohnungslosigkeit.

Ich(die Autorin) bin selber noch mitten im Studium und bin mit diesem Problem gut vertraut. Das Thema ist nicht neu, das Volk weiss darüber bescheid und doch ist die Situation bis heute gleich. Daher dachte ich, es wäre mal wieder an der Zeit, dem Thema einen Artikel zu widmen. Zahlbare Mietwohnungen zu finden ist praktisch aussichtslos. Stösst man einmal auf eines der raren erschwinglichen Angebote an City-Lage, bilden sich bei der öffentlichen Besichtigung lange Warteschlangen vor dem Haus. Am schlimmsten ist es, wenn man einen auslaufenden Vertrag hat und unbedingt eine neue Bleibe braucht. Da ist der Zeitdruck enorm. Befristete Mietverhältnisse sind in der heutigen Zeit Gang und Gäbe. Naheliegend ist es dann, etwas in der Agglomeration zu suchen. Das ist etwas abgelegen und eventuell nicht ganz so gefragt wie Wohnungen in der City. Aber auch da ist das Angebot rar, denn viele haben diese Option entdeckt. In ganz fiesen fällen sind die Wohnungen nach der Besichtigung plötzlich einfach mal 200Fr. teurer als im Inserat. Der verantwortliche Portfolio-Manager der HGI Roger Zanoli sagt dazu: «Bei jeder Neuvermietung ist die Verwaltung von uns beauftragt, bei den Mietzinsen Anpassungen an die Orts- und Quartierüblichkeit zu prüfen.» Laut Zanoli werden die Liegenschaften jährlich von Experten zu Marktwerten geschätzt. So erfolge eine Überprüfung, ob die Mietpreise dem Markt entsprächen. Der Preis liege in der Grös-

senordnung vergleichbarer Kleinwohnungen an dieser Lage. Auch aus Sicht des Hauseigentümerverbandes Schweiz (HEV) sind solche Anpassungen legitim, wie die stellvertretende Direktorin Monika Sommer ausführt: «Bei einem Neuabschluss des Vertrags ist der Vermieter grundsätzlich frei, die Miete je nach Orts- und Quartierüblichkeit festzusetzen oder um eine kostendeckende Rendite zu erreichen. Die Kostenfaktoren aus dem vorhergehenden Mietverhältnis sind rechtlich dafür nicht relevant.» Solange ein Mietverhältnis Bestand hat, sind vor allem die Kostenfaktoren wie Hypothekarzins und Teuerung für die Entwicklung der Miete massgeblich. Einen Wechsel der Mieterschaft nehmen die Verwaltungen aber oft zum Anlass, die Miete zu erhöhen - sofern der Markt dies hergibt. In der Praxis heisst das oft, dass identische Wohnungen im gleichen Haus nach einem Wechsel unterschiedlich teuer sind.Im Kanton Zug schuf man Sonderzonen für den Mittelstand. Doch es

ist zweifelhaft, dass sich sowas in Zürich schaffen lässt. Zürich hat einen Anteil an gemeinnützigem Wohnungsbau von stolzen 25 Prozent, in Zug sind es etwas über 5 Prozent. Das sind ganz andere Voraussetzungen. Der Kanton Zug hat auch die gesetzlichen Grundlagen für solche Sonderzonen geschaffen, im Kanton Zürich fehlen die entsprechenden Bestimmungen. Selbst wenn wir die gesetzlichen Grundlagen hätten: In Zürich besteht praktisch kein Potenzial mehr für Einzonungen wie in Zug, weil es in der Stadt keine freien Flächen mehr gibt. Die raumplanerischen Weichen hätte die Politik vor 20 Jahren stellen müssen, um sich genügend Flächen für gemeinnützigen Wohnungsbau zu sichern, etwa in Zürich-Nord oder Zürich-West. Das wird sich zeigen. Ideal wäre es, wenn Grundeigentümer bei grossen Bauvorhaben einen Teil des Planungsgewinnes investieren würden, um günstige Wohnungen zu schaffen. Eine gesetzliche Grundlage dafür fehlt im Kanton Zürich allerdings. Solche

Investitionen kommen heute erst auf der Grundlage von Verhandlungen zustande. Wir dürfen darüber aber nicht vergessen: Die Stadt Zürich befindet sich dank ihrem hohen Anteil gemeinnütziger Wohnungen in einer landesweit einzigartigen Position. Darauf müssen man aufbauen. Die PWG(Stiftung zur Erhaltung von preisgünstigen Wohnund Gewerberäumen der Stadt Zürich) will ihren Hausbestand vergrössern, um immer mehr Wohnungssuchenden in der Stadt Zürich preisgünstige Mieten und faire Mietkonditionen zu bieten. Der anhaltende Bedarf an diesem knappen Gut ist auch der Presse nicht entgangen, wie ein Blick in den Blätterwald in die letzten 20 Jahre zeigt. Da die PWG zwar über ein Startkapital von 50 Mio. verfügte, aber keine einzige Liegenschaft besass, zählte der Kauf von Liegenschaften von der Gründung an zu ihren Kerntätigkeiten. Wie ihr dies gelang, hing stark von der Situation auf dem Immobilienmarkt ab. Das Wachstum der PWG hat sich in den letzten Jahren verlangsamt. Grund dafür sind die Immobilienpreise in der Stadt Zürich, die sich in den letzten fünf Jahren verdoppelt haben – nicht nur in besonders beliebten Quartieren wie dem Seefeld. Angesichts der Ausdehnung des Phänomens in andere Stadtquartiere sprach die Presse von einer «Seefeldisierung». Der Regierungsrat beantragt dem Kantonsrat, die beiden Volksinitiativen des Mieterinnen- und Mieterverbandes Zürich (Transparente Mieten und


schweiz

30. november 2011 • la Pagina

Rechtsschutz für alle) ohne Gegenvorschlag abzulehnen. Die Regierung sieht keine Notwendigkeit, Mieterinnen und Mieter vor Miss-bräuchen und vor übersetzten Marktpreisen zu schützen. Sie verschliesst die Augen vor einem der drängendsten Probleme der Bevölkerung.

Transparente Mieten

Unbestritten ist, dass die Offenlegung von Anpassungen bei Neuvermietung eine dämpfende Wirkung auf die Mieten hat. Die massiven Aufschläge bei Mieterwechseln sind nicht nur ein Ärgernis. Die Aufschläge führen in den Ballungszentren auch dazu, dass Immobilienbesitzer flächendeckend übersetzte und mietrechtlich nicht mehr zulässige Erträge erzielen. Die Wiedereinführung der Formularpflicht zur Mitteilung des Anfangsmietzinses ist unerlässlich, um die Steigerung der Mieten und die Umverteilung zwischen der Mehrheit der Mieterinnen und Mieter und der Minderheit der Immobilieninvestoren zu bremsen.

Rechtsschutz für alle

Mit der Einführung der neuen Zivilprozessordnung (ZPO) am 1. Januar 2011 müssen Mieterinnen und Mieter hohe Kostenvorschüsse tragen, wenn Sie Kündigungen und Erstreckungsbegehren vom Mietgericht beurteilen lassen wollen. Diese Kosten zwingen Mieterinnen und Mieter, ungünstige Angebote der Vermieter zu akzeptieren. Der Verzicht auf die Gebühren im erstinstanzlichen Verfahren wird ausgewogenere Vergleiche vor der Schlichtungsbehörde ermöglichen. Es ist unerlässlich, den mit der neuen ZPO verbundenen Abbau des Rechtsschutzes im mietrechtlichen Verfahren rückgängig zu machen und auf die Erhebung von Gebühren an den Mietgerichten zu verzichten.

Flankierende Massnahmen in der Miet- und Wohnpolitik sind unerlässlich

Der MV Zürich fordert den Kantonsrat auf, die vom MV

vorgeschlagenen Massnahmen ernsthaft zu prüfen. Wir sind überzeugt, dass flankierende Massnahmen in der Miet- und Wohnpolitik unerlässlich sind und eine Mehrheit der Bevölkerung hinter den Forderungen der beiden Initiativen steht. Interview mit Konstantin Furrer (22), Student und seit Neustem befristeter Wohnungsmieter in Wiedikon: Wie lange hast du gebraucht um eine Wohnung zu finden? „ Ich hatte Glück, dass meine Freundin die Wohnungssuche übernahm. Glücklicherweise hat sie eine Kollegin, die uns ihre jetzige Wohnung überlässt und selber auszieht. Daher hatten wir nach einen Telefonat mit ihr schon eine neue Wohnung in Wiedikon gefunden. Jedoch nur befristet.“ Wie schwer ist es denn in Normalfällen, wie sind die Erfahrungen von anderen Studenten etc.? „Im Normalfall ist es sehr schwer. Meistens bekommt man die Wohnung befristet für einige Monate. Danach fängt der ganze Stress von vorne an. So wie bei uns. Wir können in der neuen Wohnung nur bis Januar bleiben. Letztens war eine neue 4 1/2-Zimmer Wohnung in Wiedikon ausgeschrieben zu einem guten Preis. Um 8 Uhr stand sie im Internet. 10 Minuten später habe ich angerufen und sie war schon weg. WGs sind nicht sehr beliebt, wegen schlechten Erfahrungen. Pärchen werden bevorzugt.“

Ist es realistisch eine Wohnung in der Stadt Zürich zu suchen? „Ich denke, eher nicht. Vor allem für Studenten. Weil sie einfach sehr teuer sind. Vor kurzem stand eine Wohnung an der Bahnhofstrasse frei. 5 ½ Zimmer für 6000Fr. Ich denke nicht, dass die ein Student mieten wird. Für Studenten gibt es gute Angebote z.B. in Oerlikon, Schwamendingen oder eben Wiedikon, wenn man Glück hat.“

Wie ist es für dich in Wiedikon zu wohnen? „Ich finde es super. Man ist sehr zentral, finde ich. Es ist eine angenehme, friedliche Gegend. Viele junge Künstler zieht es hierhin. Es gibt überall Ateliers. Es lanciert sich langsam zu einem richtigen Szeneviertel. Auch die Bars sind super und ich fühle mich wohl. Meine Wohnung ist auch ziemlich alt und schön. Sie wäre auch hell, aber im Moment stehen leider Gerüste um sie herum wegen den Arbeiten.“ Was passiert denn genau mit den Wohnungen nach eurem Auszug? „Das ganze Quartier ist von einem grossen Konzern aufgekauft worden. Die schönen alten Wohnungen kommen alle weg und es werden teure Lofts gebaut. Das gefällt mir gar nicht. Durch solche Bauten verliert Wiedikon sein gewisses Etwas.“

Tijana Nikolic

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10 svizzera la Pagina • 30 novembre 2011

Sonora sconfitta dell’UDC ai ballottaggi per gli Stati A Zurigo Christoph Blocher (UDC) non ce l’ha fatta. A San Gallo il presidente dell’UDC Toni Brunner ha perso contro Rechsteiner (PS). Nel canton Argovia niente da fare anche per il democentrista Ulrich Giezendanner Zurigo – A Zurigo sono stati rieletti i due consiglieri agli Stati uscenti, il liberale Felix Gutzwiller (239.005 voti) e la verde liberale Verena Diener (214.436). Per Christoph Blocher (123.939) la sconfitta nel ballottaggio risulta ancora più netta rispetto al primo turno, e già in quell'occasione venne distanziato parecchio dal duo di testa. Per questo la sua sconfitta non costituisce una sorpresa. Per Blocher era tutto previsto: “Il mio scopo non era quello di essere eletto, bensì di spingere i due Consiglieri agli Stati uscenti a mostrare il loro vero volto”. Gutzwiller e Diener intanto festeggiano e promettono di collaborare ancora strettamente nei prossimi quattro anni. Verena Diener confida che non si sarebbe aspettata un risultato simile e vede in esso un segnale della popolazione zurighese che ha detto no a uno stile politico che polarizza, come quello dell’UDC. Anche Felix Gutzwiller è contento del risultato conseguito, che però porta con se molte responsabilità: “Continue-

remo a rappresentare il canton Zurigo nelle sue varietà, come abbiamo fatto negli ultimi anni”. San Gallo – È il 57enne presidente dell’Unione Sindacale Svizzera, Paul Rechsteiner (PS) a vincere il ballottaggio per il seggio sangallese. Sconfitto, ne esce il presidente dell’UDC Toni Brunner, che per la seconda volta, dopo la sconfitta nel 2007, non è riuscito ad entrare al Consiglio degli Stati per il canton San Gallo. Dopo la sua elezione Rechsteiner ha parlato di “un grande compito” che gli elettori sangallesi gli hanno conferito. La sua elezione è merito soprattutto della “piccola gente”. Toni Brunner era il favorito, ma per il presidente UDC si è voluto impedire una sua elezione e quindi gli elettori di centro hanno votato per il candidato socialista e ora ne devono trarre le conseguenze. Brunner ha anche annunciato, che il partito non cambierà il suo corso politico in futuro e che le sue ambizioni al Consiglio degli Stati sono finite. Il PPD dal canto suo ha perso il seggio che

aveva dal 1999. Michael Hüppi, che aveva sostituito Eugen David, ha ottenuto 36.282 voti rimanendo senza possibilità contro gli altri due candidati. Argovia – Per la prima volta due donne rappresentano il canton Argovia nella Camera dei cantoni. Dopo l’elezione di Pascale Bruderer (PS) al primo turno, è stata la volta della 63enne uscente Christine Egerszegi (PLR). Nel ballottaggio gli elettori l’hanno confermata con 91.973 voti. La liberale ha sconfitto Ulrich Giezendanner (UDC), facendo perdere dopo 16 anni il seggio ai democentristi, che avevano conquistato con Maximilian Reimann ai danni del PPD. Con la nomina di Ulrich Giezendanner l’UDC ha voluto “portare un cambio di generazione” al Consiglio degli Stati, fallendo però il proposito. Giezendanner ha commentato così la sconfitta: “Non sono felice, che la popolazione argoviese si sia spostata a sinistra, ma lo accetto”. Svitto e Uri – Dopo la vittoria di Peter Föhn (UDC) sul candidato del PPD Bruno Frick, il

canton Svitto è l’unico ad avere due rappresentanti democentristi alla Camera dei cantoni. Peter Föhn, che si è candidato solo al ballottaggio, ha ottenuto 15.899 voti, contro i 14.833 di Bruno Frick e i 10.478 del candidato PLR Vincenzo Pedrazzini. Fatali per Frick, che da 20 anni era Consigliere agli Stati, sono state le ambizioni del PLR, che con il presidente cantonale Pedrazzini voleva conquistare il seggio PPD. I voti dei borghesi del centro sono stati così divisi, favorendo l’UDC. Nel canton Uri i Verdi liberali hanno difeso il seggio con Markus Stadler (VL), che con 6.945 voti è stato confermato agli Stati. Nel ballottaggio ha vinto il testa a testa contro Gusti Planzer dell’UDC che ha avuto 5.049 voti. Dopo il terzo turno di ballottaggi i seggi assegnati sono 45: 12 al PPD, 11 al PS, 11 al PLR, 5 all’UDC, 2 ai Verdi, 2 ai Verdi Liberali, 1 al PBD e 1 a Thomas Minder, indipendente. Resta ancora un seggio da assegnare, il 4 dicembre nel canton Soletta. Gaetano Scopelliti

La Fondazione FOPRAS

e

la Fondazione ECAP

invitano a partecipare all’assemblea

Quale futuro per i Corsi di Lingua e Cultura italiana? Come reagire ai tagli praticati dal governo italiano? Casa d’Italia di Berna, (Bühlstrasse 57), sabato 3 dicembre 2011, alle ore 14.00 In seguito ai tagli ai fondi per i Corsi di Lingua e cultura approvati nella Legge di stabilità, centinaia di corsi rischiano di scomparire. Non possiamo stare a guardare mentre a migliaia di ragazzi viene negato il diritto ad apprendere la lingua italiana e i loro insegnanti rimangono senza lavoro. Le Fondazioni FOPRAS e ECAP invitano genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, COMITES, associazioni, enti gestori, membri del CGIE e i parlamentari italiani eletti in Europa a discutere insieme come opporsi ai tagli e come salvare i corsi.


svizzera 11

30 novembre 2011 • la Pagina

Il contratto collettivo compie 100 anni L’idea di poter concludere contratti collettivi di lavoro fu ancorata nel Codice delle obbligazioni nel 1911 Commemorati giovedì, 24 novembre a Berna i 100 anni del CCL in Svizzera. Un secolo fa i datori di lavoro convennero di concedere più diritti ai lavoratori sui salari e l’orario di lavoro. Oggi si punta maggiormente a una migliore conciliazione fra lavoro e famiglia. Presente a Berna il ministro dell’economia Johann Schneider-Ammann che ha elogiato il CCL: “Esso è fondato sulla fiducia e la funzionalità tra i partenariati sociali e contri-

buisce alla pace sociale”. Un aspetto positivo per la piazza economica svizzera. All’inzio l’Unione Sindacale Svizzera contava 45.000 lavoratori sottoposti a un CCL che venivano prevalentemente dall’industria orologiera, metallurgica e dal settore del legno. Fino agli anni ’50 il numero salì a 775.000 includendo i settori edili, tessili, chimici e alimentari. Nei contratti entrarono norme che

regolavano la protezione sul lavoro e le vacanze e negli anni contenevano direttive sulla previdenza professionale, sulla postformazione e l’indennità giornaliera per malattia. Negli anni ‘90 scende il numero di lavoratori sottoposti a un CCL da un 1,4 milioni nel 1991 a 1,2 milioni nel 1996. Andreas Rieger, copresidente di Unia, rammenta che: “Tale evoluzione è attribuita da un

lato alla contrazione del numero degli effettivi nell’industria e nelle arti e mestieri, dall’altro alla politica di una parte dei datori di lavoro”. L’abbandono dello statuto del funzionario da parte della Confederazione e di molti cantoni ha reso necessari i CCL anche per il settore pubblico. Le intese hanno così registrato una ripresa all’inizio del 2000 se si menzionano ad esempio i CCL per Posta, FFS e Swisscom. G. S.

Prima donna a capo della Posta Svizzera Sarà la 53enne Susanne Ruoff a succedere a Jürg Bucher Con questa nomina, il Consiglio di amministrazione punta a una manager ben radicata a livello nazionale. “Susanne Ruoff ha molti anni di esperienza in funzioni direttive presso IBM e quale CEO presso Britisch Telecom Switzerland”, si legge in un comunicato, “e possiede soprattutto competenze nel mondo digitale”. Laureata in eco-

nomia, Ruoff rafforzerà la direzione della Posta nel proseguire la strategia tra “il mondo postale virtuale e tradizionale”. Anche il lavoro svolto dalla nuova direttrice presso le multinazionali con culture e mentalità di-

verse è stato fondamentale per la sua nomina. Sul suo sito il sindacato dei media e comunicazione, syndicom, ha apprezzato la nomina di una donna a capo della Posta. Visto che le disparità salariali fra donne e uomi-

ni restano ancora notevoli, per syndicom è un segnale importante che un’impresa pubblica venga diretta da una donna e spera nell’impegno della Ruoff a favore di un buon partenariato sociale. La nuova direttrice generale, sposata e madre di due figli, entrerà in carica il primo settembre 2012. G. S.


12 romanzo storico la Pagina • 30 novembre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 191

Il manicheismo, tra leggenda e storia Questa composita dottrina, sorta pochi decenni prima tra le inospitali balze dell’altipiano iraniano, era fiorita nella mente di Mani, un visionario originario di Ctesifonte (topos primario nell’economia di questa narrazione), che in Persia aveva avuto favorevole accoglienza da parte di quel medesimo Shapur che aveva umiliato l’imperatore Valeriano costringendolo a servirgli da sgabello per montare a cavallo. Grazie al sostegno del bizzarro e imprevedibile sovrano, che non mancava di un suo sentimento religioso, e che si era fatto punto di onore di riportare in vita lo Zoroastrismo languente, la dottrina di Mani, per quanto giovane di insegnamento e strutturazione, aveva visto in pochi decenni incrementare i suoi proseliti; e con la spinta propulsoria della sua novità e dello zelo degli adepti era giunta a contrastare il passo alla secolare avanzata del cristianesimo. La curiosa organizzazione della setta, l’eterogeneo miscuglio della sua dottrina, la formula di un sincretismo che sembrava promuoverla a religione riassuntiva, in cui confluivano tutti i rivoli dei grandi movimenti precedenti, avevano suscitato intorno ad essa un’attenzione inquieta: al punto che i cristiani temevano minacciato quel primato che si erano faticosamente conquistati in secoli di predicazioni, sofferenze e martirio; ma non potevano intaccare i coturni dei grandi fondatori di miti, che suscitavano intorno a Mani un’aura di venerazione. Così, tra la generica insofferenza che i romani provavano verso ogni forma di misticismo, paghi di un freddo ma corretto formalismo, e la preoccupata attenzione che i cristiani tributavano alla nuova fede, tutto contribuiva a farla guardare con sospetto persino dallo stesso imperatore. Fin nel momento in cui pose l’assedio ad Alessandria, infatti, Diocleziano si preoccupò di far sapere ai manichei di guardarsi bene dal collaborare con gli insorti, ritenendoli un pericoloso strumento di infiltrazione di regia persiana, per insinuarsi nei gangli vitali dell’impero. A questo si aggiungevano le riserve “ideologiche”, che lo rende-

vano insofferente verso tutte quelle forme di delirio che spostassero l’attenzione dai problemi concreti del convivere verso le astrattezze dell’evasione. Fatto sta che la dottrina manichea, per quanto poco lineare nel suo miscuglio di elementi attinti a diverse concezioni precedenti, si era ormai ritagliata un profilo ben distinto rispetto a quella cristiana, a cui sottrasse non pochi adepti, prima che Sant’Agostino, che pure l’aveva seguita con l’ubriacatura di una stagione, abbattesse su di essa il suo possente strumento dialettico, per infliggerle un colpo dal quale non si sarebbe più ripresa. Non sorprende allora se l’infamia di “manicheo”, dopo così autorevole sentenza, sia scaduta a ingiuria volgarmente rivolta a chiunque tenda a tranciare nettamente tra due presunte verità, senza angustia di sfumature o di ombre, e senza delicatezza verso i codicilli della definizione. Così intendendolo, in realtà, si fa non poco torto al complicato e per niente semplificato dualismo che ne sottintende la concezione: che se allora poteva sembrare un’eresia da combattere, traeva invero origini da un contesto stratificato e colto; né ad esaurire le qualità del suo fondatore può bastare la semplificazione, da oggi nessuno considerata attendibile, fattane dallo storico Socrate delzio secolo, che, a tutta esaltazione della chiesa ormai trionfante, traccia l’origine del manicheismo con succosa ingenuità. Narra dunque Socrate che un saraceno di nome Scizio, avendo sposato una prigioniera dell’alta Tebaide, per lei si era spostato in Egitto, dove era venuto in contatto con la rivelazione cristiana e con altre dottrine ivi diffuse, quale quella pitagorica e quella di Empedocle. Da quest’ultimo aveva tratto la convinzione della presenza di due pulsioni operanti in natura, che ne spiegavano interamente il dinamismo: la forza aggregatrice dell’amore, dell’amicizia o della concordia, che unisce e rafforza i legami; e quella disgregatrice dell’odio, dell’inimicizia o della discordia, responsabile del male e della scissione nel mondo.

Persuaso da tale conoscenza, Scizio l’aveva trasmessa ai suoi discepoli, tra i quali figurava nientemeno che Buddha (storicamente vissuto circa tre secoli prima di Mani!), che però allora si sarebbe chiamato Terebinto; e che spostatosi poi a Babilonia aveva fatto stravaganti dichiarazioni su se stesso, compresa quella di essere nato da una vergine (orrore!). Quindi, tratto dal suo demone ascetico, Terebinto-Buddha si era ritirato su un monte, dove aveva portato a termine la composizione di quattro libri; finché, volendosi provare con empi rituali mistici, era stato da uno spirito scaraventato nel precipizio. Una buona donna, nella cui casa aveva abitato per qualche tempo, avendogli dato pietosamente sepoltura si era ritenuta legittimata a impossessarsi dei suoi pochi averi, compresi i libri. Senonché, incapace di leggere, aveva affrancato un bimbo di sette anni di nome Cubricus, al quale, morendo, aveva lasciato in eredità i preziosi manuali. E Cubricus, a sua volta morso dalla tarantola mistica, rinomatosi Mani aveva spacciato per suoi i libri di Terebinto alle credule comunità dei primi seguaci. In essi erano esposte concezioni, precisa Socrate, che concordavano solo apparentemente, e per alcuni tratti, con le verità cristiane: ma che nel sentimento erano eretiche e in netto contrasto con quanto affermato dalla santa chiesa. Anche a tacere della sua discutibile morale, Mani insegnava infatti la pluralità degli dei e il culto del sole; negava la libertà dell’uomo assoggettato a un ferreo destino; riprendeva da Empedocle la trasmutazione dei corpi; e soprattutto negava, somma blasfemia, l’incarnazione del Cristo, da lui considerata pura apparenza. E infine, rifiutando la legge e i profeti, si nominava “Consolatore”, fino a considerarsi un apostolo. Ma se la presunzione infondata non è esente da rischi, suggerisce Socrate, essa porta talvolta alla rovina completa: come mostra la sorte stessa del ciarlatano, allorché il suo nome giunse ad orecchio del re di Persia: che, disperato per l’inguaribile malattia del figlioletto, e credendo autentici i miracoli at-

tribuiti a Mani, lo convocò a corte come l’ultima speranza. Condotto alla presenza del piccolo, Mani osservò, analizzò, considerò, promise, si ingegnò: ma alla fine la millantata facoltà cileccò, e il bambino morì. E fu allora che re, riversando interamente sul profeta tutta la responsabilità del suo dolore, lo fece scorticare vivo; e riampitane la pelle di pula ordinò di appenderla all’entrata della città. Queste cose Socrate dice di averle apprese da un testo del vescovo Archelao di Caschara in Mesopotamia, che ne era stato testimone oculare; né perde l’occasione per ricordare come l’invidia si annidi in mezzo alla prosperità, pur riconoscendosi incapace di comprendere perché mai la bontà di Dio permette che venga messa a così dura prova l’eccellenza dei principi della chiesa. Va da sé che le informazioni oggi in nostro possesso ci raccontano diversamente la vicenda e la dottrina di Mani, differendo da quella di Socrate per impostazione, valutazione, e assenza della faziosità così candidamente esibita dallo zelante storico. Se però, pur conoscendone l’infondatezza, l’abbiamo comunque riportata, con qualche sottolineatura e un briciolo di insofferenza a dire il vero, è perche quella versione, datata dopo Costantino, ha fissato per secoli l’immagine di Mani, fino ad appiattirne la dottrina a proverbiale ottusità di disgiunzione. In realtà le cose non erano andate proprio così: e oggi sappiamo che Mani, nato nel 216, aveva trascorso l’infanzia e la giovinezza presso una comunità battista in riva all’Eufrate, di cui faceva parte già suo padre. Da questi battisti, che si rifacevano alla legge di Elkhasai, un profeta semileggendario del primo secolo che aveva predicato una forma di giudeo- cristianesimo, Mani aveva tratto l’idea di un’animazione universale, e lo schema di una sequenza di profeti da Adamo a Gesù. Quindi, insieme a pochi discepoli, dopo una quindicina di anni trascorsi in viaggi e approfondimenti dottrinali, il 20 marzo del 242 aveva tenuto a Ctesifonte la sua prima predica.


cronaca 13

30 novembre 2011 • la Pagina

Naufragio a Brindisi migranti ancora dispersi Sono 43 le persone soccorse, almeno una trentina i dispersi Canali protetti per gli arrivi in mare, più cooperazione internazionale e rivedere le quote per gli ingressi in Italia e in Europa, in particolare dai Paesi mediterranei che vivono rivolte e instabilità: è quanto chiede la Fondazione Migrantes della Cei dopo il naufragio avvenuto sabato sera (26 c.m., ndr) sul litorale di Torre Santa Sabina, nel brindisino. Sono tre le vittime accertate del naufragio della barca a vela con la quale alcune decine di asiatici tentavano di approdare clandestinamente

sulle coste pugliesi. La barca naufragata si chiama Gloria, batte bandiera Usa ed é lunga 11 metri: secondo qualche testimonianza a bordo ci sarebbero state una settantina di persone. Secondo fonti della prefettura, le persone soccorse sono 43, tutti uomini (quattro sono ragazzi tra i 16 e i 17 anni): 35 di loro sono in buone condizioni di salute e si trovano nel centro Cara di Restinco, a Brindisi, dove si completano le operazioni di identificazione; due uomini sono ricoverati

in ospedale a Ostuni e sei sono ricoverati nel nosocomio di Brindisi. Le condizioni degli otto feriti non sono preoccupanti: la maggior parte di loro ha subito fratture e contusioni nell'urto violento che la barca ha avuto contro gli scogli. Non è stato per ora reso noto se tra le persone ospitate a Restinco gli investigatori abbiano già individuato gli scafisti né se sia stato accertato quanto i migranti hanno pagato per il viaggio: molti degli uomini soccorsi parlano dialetti che gli interpreti non

conoscono. I naufraghi erano partiti cinque giorni fa dalla Turchia e sono prevalentemente di nazionalità afghana, irachena e del Bangladesh. A quanto è stato accertato, all'arrivo sotto la costa brindisina l'imbarcazione si è trovata in un tratto assai frastagliato con un mare forza 5, è finita contro le rocce e si è rovesciata. Per questo, l'auspicio dei soccorritori è che molti di coloro che sono dati per dispersi siano riusciti, invece, a mettersi in salvo allontanandosi a piedi dal luogo del naufragio.


14 scrive chi legge la Pagina • 30 novembre 2011

Cari politici eletti all’estero giù le mani dalle scuole italiane! Le reazioni dei nostri lettori agli interventi pubblicati nell'edizione del 16 novembre del nostro giornale “La scuola, però, non è un Istituto di beneficenza e di conseguenza è giusto che si seguano regole chiare per tutti e che lavorino i più meritevoli” (Gerardo Petta, Docente Corsi di lingua e cultura italiana, su La Pagina del 16.11) Ho capito bene? i meritevoli sareste voi del MAE, voi che

credete di essere i soli ad avere titoli e a vantarvene? E a proposito di beneficenza, sarebbe bene ricordare che se non fosse stato per i volontari degli Enti e per l’assiduo lavoro dei loro insegnanti VOI DEL MAE sareste già a casa da un bel pezzo. Sì, la scuola è una cosa seria!

Infatti, in oltre ventanni d’insegnamento ho avuto modo di conoscere pochissimi insegnanti MAE e dirigenti impegnarsi in un lavoro di VERA E AUTENTICA QUALITÀ, nonostante abilitazioni e i titoli! Certamente, in 4 anni è impossibile conoscere le istituzioni locali, (d’altronde biso-

gna ammetterne la necessità e averne voglia), e poi abituarsi al clima e... quante giustificazioni! Ma dimenticavo! noi Italiani siamo i migliori! Rosa Paone che dopo alcuni decenni di insegnamento per l’Ente CIPE, è ispettrice scolastica per lo Stato di Neuchâtel

Aggiungi pure, caro Petta: “ Quell’orto è sempre stato nostro, e non intendiamo mollarlo”... A proposito di “proprietà della terra” ci chiedi anche, retoricamente: “Il feudalesimo non è finito da un bel po’ di tempo? Certamente sì. Ora siamo giunti all’epoca successiva, storicamente più avanzata: quella delle Corporazioni! E il sottoscritto, italiano residente all’estero da una vita, “estraneo” alla scuola per diversa professione, ma pur sempre (mi perdòna...) cittadino accorto, si domanda se non debba magari iscriversi all’Arte della lana per ottenere una piccola voce in capitolo nell’augusto consesso delle Corporazioni in cui la scuola italiana all’estero, all’evidenza, si configura.

Purtroppo il foraggio nella grande greppia, dapprima tanto abbondante, ormai scema. La pasciuta élite ministeriale non se ne vuol dar conto: oggidí molto seletta, pur sempre pretende al lauto pasto lasciando i magri resti a quelli d’identici doveri e minor diritti. Epperò si può capire: quest’ultimi non sono iscritti all’Arte... ma, nondimeno, il grosso del lavoro, da lunga pezza, lo portano avanti proprio loro, poveri derelitti; e per pochi bajocchi! Ora (senti un po’...), hanno anche la sfrontatezza di avanzar pretese. E poi: vuoi mettere la ridicola perizia linguistica poliglotta di costoro, che hanno imparato il francese o il tedesco fin da bambini, per la strada oltreché a scuola, con quella dei

nostri ministeriali in trasferta che hanno studiato lingue sui libri grossi? Do you remember, dear, the famous “Rivolta dei Ciompi” in Florence? Erano i cenciaioli del tèssile che molto sgobbavano e un solo diritto avevano: quello di stare compostamente zitti, ché la politica non era affar loro, poiché “non se ne intendevano”! Mi sembra che tu ci stia dicendo le stesse cose, con la medesima protervia, caro Petta: smonta giú e vieni qui, che te la raccontiamo noi, un po’ diversa, la faccenda! E non ci prendere per minorati ignoranti o incoscienti: qualche lezioncina di lingue siamo in grado di impartirla anche noi, con o senza “abilitazione”, a diversi iscritti della

vostra Corporazione, con tutto il rispetto che ad essi compete. Dimenticavo: càpita che qualcuno fra noi “Ciompi” abbia anche fatto l’università, pur se non usa, da queste parti (appunto, t’informiamo sugli usi locali...), abusare del titolo di Dottor, tanto ambíto dagli italici costumi. Certo che siamo propensi alla scuola pubblica e non a quella privata. Definiamo ben bene che cos’è “pubblico” e che cos’è “privato” assieme a tanto altro che ci sarebbe da dibattere. Ma, per oggi, altro dirti non vo’. Polemicamente Vostro Cesare Spoletini Cittadino italiano residente a La Chaux-de-Fonds, non iscritto all’Arte della lana.

Bellinzona: il sorteggio manuale premia Marco Romano Nella sala del Gran Consiglio ticinese a Bellinzona si è attribuito il secondo seggio PPD in Consiglio Nazionale. Il primo sorteggio elettronico aveva scelto Monica Duca Widmer. In seguito gli avvocati di Marco Romano avevano inoltrato ricorso al Tribunale Fede-

rale, che lo ha accolto, invalidando il risultato del sorteggio elettronico e stabilendo che esso doveva essere manuale e pubblico ed eseguito da un membro del Governo ticinese in presenza dei due candidati. Lo scorso venerdì il vicepresidente del Governo ticinese, Marco Borradori ha estratto dal

bussolotto il nome del segretario cantonale del PPD Romano. Ai microfoni della televisione svizzera italiana Romano ha analizzato l’ultimo mese che ha portato alla decisione: “E stato un mese complesso dove sono stati commessi errori. Sono contento dunque che si chiuda

tutto. Oggi è un punto di partenza dove bisogna cominciare a lavorare”. La vicenda lascia l’amaro in bocca a Monica Duca Widmer che al termine dell’estrazione ha dichiarato che ora lascerà la politica attiva per rimanere dietro le quinte. G.S.


politica 15

30 novembre 2011 • la Pagina

Forum movimenti lancia campagna di ‘obbedienza civile’ e chiede di rispettare l’esito del referendum

Il popolo dell’acqua marcia su Roma Il popolo dell’acqua pubblica torna in marcia a Roma, perché “il voto del referendum va rispettato”. Migliaia di persone giunte da tutta Italia, centomila secondo gli organizzatori, hanno sfilato nella capitale per lanciare un grido di allarme sul rischio che “il risultato della consultazione del 12 e 13 giugno scorsi, che aveva sancito il ‘no’ definitivo alla privatizzazione dell’acqua, venga dimenticato”. Il corteo è il primo dall’entrata in vigore del nuovo provvedimento del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che prevede la possibilità di manifestare con cortei all’interno della città solo il sabato. I manifestanti sono partiti nel pomeriggio da Piazza della Repubblica, attraversando via Cavour, via Merulana, fino a giungere a piazza Bocca della Verità, dove ad attenderli c’era un palco, dove si sono esibiti artisti e succeduti gli interventi dei rappresentanti dei vari movimenti. La piazza è stata scelta dagli organizzatori perché fu teatro della festa esplosa spontaneamente quando i comitati seppero l’esito del sì ai referendum. Dietro lo striscione con la scritta ‘Ripubblicizzare

l’acqua, difendere i beni comunì, hanno sfilato in testa alcuni sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Napoli, Palma Campania, Nola, Villa Castelli e altri. Al corteo c’erano migliaia di palloncini azzurri come le gocce d’acqua ed esibizioni

goliardiche, con manifestanti travestiti da Robin Hood, per “togliere ai ricchi e dare ai poveri”. Tutte contestazioni che avevano anche chiari riferimenti alla protesta contro le nuove misure anticrisi del governo. Tra gli slogan urlati:

“Acqua bene comune, dateci un taglio” oppure “Si scrive acqua, si legge democrazia”. I manifestanti hanno anche sfilato sotto un lungo striscione fatto con stoffa azzurra per rappresentare “il lungo fiume di acqua che va pubblicizzata” che appariva con una grande onda. Oltre l’azzurro, l’altro colore dominante del corteo era il rosso delle bandiere dei partiti di sinistra, le più numerose quelle con la falce ed il martello. Secondo il Forum italiano per i movimenti per l’acqua, “ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari e degli enti locali, ad eccezione del Comune di Napoli, e prosegue la gestione dei servizi idrici attraverso le Spa, mentre nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa”. Il Forum, che ha sfilato assieme a una serie di movimenti e realtà sociali del Paese (tra questi il sindacato dei Cobas) ha anche lanciato la campagna di “obbedienza civile: percorsi auto-organizzati e collettivi di riduzione delle tariffe dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario”.


16 italiani in svizzera la Pagina • 30 novembre 2011

La storia di...

Muhamet Mammuti Anche se il signor Mammuti non ha origini italiane, ha molto a che fare con l'italianità e in essa ravvisa molte somiglianze con la propria cultura. Quali? Scopritele nel suo racconto, quello di un “quasi italiano” in Svizzera... Ci racconti di lei... Sono Muhamet e sono in Svizzera da 24 anni. Ho lavorato sempre con gli italiani e in ristoranti Italiani. E adesso ho aperto un ristorante italiano. Vengo dalla Macedonia, ma conosco molto bene la cucina italiana. Sono venuto in Svizzera per lavoro, volevo stare uno o due anni, ma sono ancora qui... nel frattempo mi sono sposato e abbiamo due bambini. Si sente svizzero, è integrato in Svizzera? Si, è normale, siamo ben integrati, tutta la mia famiglia ha il passaporto svizzero, ci sentiamo svizzeri. Che differenza vede lei tra italiani e svizzeri qua in Svizzera? Gli italiani sono molto simili a noi albanesi, siamo molto aperti, gli svizzeri spesso sono più chiusi. Vedo che gli italiani hanno caratteristiche molto simili alle nostre, si mangia insieme, l'atmosfera è molto familiare. Una cosa che noto molto è che quando si va a mangiare al ristorante gli italiani non guardano i prezzi o chi paga, invece gli svizzeri fanno "pago io, paghi tu?". Cinque mesi fa ha aperto il ristorante Da Toni alla

Hohlstrasse a Zurigo, ci racconti... Questo locale è nuovo. A parte la cucina italiana con pasta fresca, fatta in casa, e pizze, la cosa speciale è che facciamo anche i filetti di carne sulla pietra calda, siamo anche un pò uno Steakhouse. A mezzogiorno va molto bene, ci sono molti lavoratori qui nella zona che vengono a mangiare da noi, la sera un po’ meno. Il locale è molto bello, stile toscano. A mezzogiorno facciamo 8 menu diversi, quattro normali e quattro un pò più speciali. Il menù costa da 17.80 franchi ai 27.80 franchi. Il suo personale è italiano? No, siamo tutti albanesi, ma tutti abbiamo lavorato sempre in ristoranti italiani. Il nostro

pizzaiolo è veramente bravo, fa delle pizze buonissime. Perché si chiama “ristorante da Toni”? Perché mio figlio si chiama Toni. Ho chiamato il ristorante come mio figlio. Vengono molti italiani a mangiare da Toni? Ho una clientela molto mista, vengono moltissimi italiani, ma anche svizzeri, albanesi o turchi. Perché ha aperto un locale con cucina italiana e non un locale con cucina albanese o macedona? In Macedonia abbiamo la stessa cucina come i Turchi e come i Grechi, lo trovo monotono. A me piace molto la cucina italiana. In Macedonia mangiamo tutto. Soprattutto

però molta carne e molta verdura. Poi certamente tanta frutta, ecco perché la macedonia si chiama macedonia… Quali sono i suoi progetti per il futuro? Certamente vorrei portare avanti ancora per molto tempo il mio ristorante. Per ora stiamo facendo il programma per Capodanno. Per Natale è già tutto esaurito. Per Capodanno ci sarà un menu speciale, sempre all'italiana, più una band che suonerà musica albanese. Ha intenzione di tornare in Macedonia? Penso che tornerò giù, ma non possiamo sapere come andranno le cose. I miei figli non vogliono vivere giù, a loro lì piace per passare le vacanze, ma dopo due settimane mi dicono "Quando torniamo in Svizzera?". Io li capisco, la vita giù è diversa, non dappertutto c'è acqua potabile o elettricità, qui abbiamo tutto. Forse scenderò con mia moglie, senza figli. Vedremo, è possibile che rimaneremo in Svizzera, non so. Un saluto ai nostri lettori... A tutti i lettori de La Pagina, venite a trovarci alla Hohlstrasse a Zurigo, al ristorante da Toni. È un grande piacere cucinare per voi! M.S.

Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada... Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!


intervista 17

30 novembre 2011 • la Pagina

I Taranproject live a Zurigo Intervista a Mimmo Cavallaro di Manuela Salamone I Taranproject conquistano le piazze d'Italia. Chi sono i taranproject? I Taranproject sono un gruppo che nasce in Calabria, precisamente in Caulonia, in provincia di Reggio Calabria. È un gruppo che io ho iniziato a formare 15 anni fa. Ecco i nomi che lo compongono: Cosimo Papandrea (chitarra, acustica e lira, organetto), Andrea Simonetta (chitarra classica), Carmelo Scarfò (basso), Alfredo Verdini (percussioni, tamborelli), Gabriele Albanese (fiati e danza), Giovanna Scarfò (canto e danza) ed io, che sono una delle voci, suono la chitarra battente e la lira calabrese. Questo progetto nasce da tantissimo tempo, diciamo che è iniziato con il recupero della ricerca delle musiche della Calabria e della Ionica. Per poi proseguire anche nella produzione e nella scrittura di brani propri. Questo è il taranproject, soprattutto è un gruppo che è nato quasi contemporaneamente alla Taranta-Power di Eugenio Bennato, al Tarantella-Festival a Caulonia. Da 11 anni è il festival più grande che ospita tantissimi artisti a livello internazionale, ma soprattutto ha la caratteristica di promuovere la musica della Calabria, del Meridione d‘Italia. Ogni anno offre stage, corsi e seminari sugli istrumenti tradizionali che sono la lira calabrese, strumento antichissimo di origine greco-bizantina, giunta in Calabria non si sa quando. Quanto poi alla danza, all‘organetto, alla zampogna, il festival si compone di due momenti: ci sono i concerti, dove partecipano migliaia di persone, e c‘è nel pomeriggio la possibilità di partecipare ai corsi, agli studi, ai seminari.

Da dove nasce la passione per i taranproject e per la tarantella? Questa passione nasce dal fatto che io già da bambino avevo mio nonno che suonava la zampogna, mia madre è una persona che conosce tantissimi canti popolari calabresi, mio padre anche. E‘ legata anche al fatto di aver abitato da bambino in una zona molto isolata della Calabria, dove ancora non c'erano né la luce, né l'energia elettrica, né le strade e né l'acqua potabile. L'unica cultura era quella contadina, che si è trasmessa soprattutto oralmente e questo significa soprattutto una selezione naturale delle cose più belle. La mia passione nasce da lì, è nata con me. La televisione segue molto le vostre esibizioni. Che sensazioni provi quando ti vedi in televisione? Guarda che quando vedo il gruppo in televisione mi fa un enorme piacere, perché vedo che c'è l'interesse anche da parte dei media. Però ascoltandomi e osservandomi, sto sempre attento alle cose che non vanno. Sei molto critico con te stesso? Diciamo che mi diverto più a suonare che a guardarmi e ad osservarmi. In più avete fatto due cd. Raccontaci... Il primo disco "Sona battenti"

è uscito come Mimmo Cavallaro ed è stato prodotto da Eugenio Bennato e Taranta-Power. E‘ un disco che ha visto la luce dopo tantissimi anni di lavoro, con la grande partecipazione di Francesco Loccisano, che è uno dei più grandi suonatori di chitarra battente della zona ionica. Eugenio Bennato è veramente il più grande artista di musica popolare in Italia. Il secondo disco "Hjuri di Hjumari" è stato prodotto da noi, da Taranproject e distribuito a livello nazionale dalla CNI, compagnia Nuove Indye . Il due dicembre ci sarà la presentazione di questo disco a Roma al Teatro Centrale. Da maggio siete in tour, non solo in Italia, ma anche all'estero. Come reagisce il pubblico all'estero? Siamo stati a Toronto e la sensazione è molto simile all'Italia, perché c'era tantissima gente che ci ha apprezzato e

aveva voglia di divertirsi con la musica, tant'è vero che, pur piovendo durante il concerto, la gente è rimasta con o senza ombrelli ad ascoltare ed a ballare. È stata una prova chiara per noi che la nostra musica piace. Cosa ci aspetta il 21 gennaio al Volkshaus di Zurigo? La Svizzera è stata sempre una terra di emigrazione dal Sud d'Italia, anch'io ho lavorato sui cantieri vallesi insieme a mio padre e mio zio che erano stagionali, ho lavorato lì per due anni. La Svizzera è sempre stata una seconda patria per la mia famiglia, conosco tantissime persone a Zurigo e suonare per loro per me è veramente un grande onore e una grande soddisfazione. Spero che quella serata sarà veramente una grande festa! Quali sono i vostri progetti per il futuro? Intanto, c‘è questo disco, poi saremo il primo e il due dicembre su Raidue, ospiti della trasmissione "I fatti vostri", dalle 11.00 alle 13.00. Questo per noi è molto importante. Vi invito a vederlo. Cosa dici ai nostri lettori? Un saluto a tutti i lettori de La Pagina. Un grandissimo saluto e un abbraccio a tutti gli italiani che vivono in Svizzera. Venite ad ascoltare e a ballare con noi il 21 gennaio al Volkshaus di Zurigo!

Vinci con La Pagina i biglietti per il concerto dei Taranproject il 21 gennaio 2012 al Volkshaus di Zurigo! Chiama allo 043 322 17 17 o manda una mail a concorso@lapagina.ch Per più informazioni: www.mimmocavallaro.it oppure www.starticket.ch


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la Pagina • 30 novembre 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

I lucchesi: feste e tradizioni

La festa della Santa Croce, il 13 settembre, rappresenta sicuramente, come ha dichiarato Stefano Baccelli, presidente della provincia di Lucca, il momento più importante della vita cittadina. È una grande festa, sia religiosa che civile, che riesce a coinvolgere tutta la provincia. Ma la sua forza va anche oltre. Il Volto Santo è il crocifisso scolpito, si racconta, da un discepolo di Gesù, il cui volto è stato terminato dagli angeli; la scultura scampò alla distruzione dei persecutori venendo abbandonata su una barca e affidata al destino che la fece approdare al largo di Luni, prima di essere riportata sulla terra ferma dal Vescovo di Lucca. Per festeggiare il Volto Santo ritornano nella città moltissimi cit-

tadini lucchesi emigrati all’estero. Sarebbero oltre un milione e mezzo i lucchesi nel mondo, registrati nell'archivio della Sede Centrale dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, presieduta da Alessandro Pesi, la quale riconosce ben 80 sezioni sparse nei 5 continenti. Quest’anno, una trentina di loro hanno partecipato alla processione portando le loro bandiere. La sezione di Ginevra era rappresentata dal presidente Menotti Bacci e altri membri del comitato che hanno sfilato nelle vie della città illuminate da ceri e lumini posizionati sulle facciate di case e monumenti. La storia Le origini della festa sono molto antiche; la prima menzione della data del 14 settembre come scadenza legale è del 1118. Intorno a questa data la ricorrenza divenne la principale della città. La partecipazione, dai 14 ai 70 anni d’età, fu resa obbligatoria, e si cominciarono a fissare le obbligazioni delle comunità soggette. Alla fine del XIV secolo la processione aveva raggiunto una grande ricchezza; l’offerta della cera aveva scatenato una gara di prestigio e venivano portati in processione e appesi di

fronte all’immagine, ancora nella cappella precedente all’attuale tempietto, veri e propri castelli costituiti da numerosissime candele, artisticamente disposte e decorate. Alcune cronache parlano di offerte complessive di tonnellate di cera. Alla processione intervengono tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi, ciascuna con in testa il simbolico cero-tributo (acceso). Anche i parrocchiani che lo seguono portano generalmente dei ceri accesi. Lungo tutto il percorso della processione le strutture architettoniche dei palazzi e delle case sono decorate con migliaia di bicchierini che contengono un lumino acceso. Tale tipo di decorazione, una volta molto comune, si conserva ormai solo a Lucca e a Pisa per la festa Luminaria di San Ranieri. Intercalate nel lunghissimo corteo sfilano anche bande musicali del circondario e cori che cantano una variante dell’inno intitolato “Lodi alla SS. Croce”. La Processione riprende il “percorso miracoloso” del Volto Santo. Quando la reliquia fu trasportata da Luni a Lucca, fu inizialmente deposta nella Chiesa di S. Frediano per essere venerata. L’indomani però il

Volto Santo fu ritrovato misteriosamente in un orto vicino al Duomo di S.Martino: questo avvenimento fu interpretato come una precisa indicazione di volontà del Volto Santo e così ancora oggi la reliquia si trova nel Duomo di Lucca. Un'altra tradizione più prosaica dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra è la gita autunnale, occasione sempre gradita per passare una giornata con i soci e gli amici dell’Associazione. Quest’anno la gita si è svolta il 5 novembre. Sono stati più di 30 i partecipanti che si sono recati in Valle d’Aosta in pullman. Purtroppo il tempo piovoso è stato poco propizio per la scoperta dei magnifici paesaggi nascosti di questa vicina regione italiana, e l’attenzione del gruppo si è così orientata sugli acquisti prenatalizi, per poi godersi un festoso pranzo con un ricco e squisito menu di mare e monti. Il viaggio di rientro a Ginevra è trascorso piacevolmente. Prossimo appuntamento alla primavera 2012, in occasione del prossimo viaggio dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Ginevra. L. S. Bacci

Un nuovo e moderno Consolato A partire dal 1° novembre 2011 il Consolato italiano di Ginevra ha esteso la sua competenza ai cantoni di Vaud e di Friburgo. Con la chiusura del Consolato di Losanna, tutti i dipendenti si sono trasferiti al Consolato di Ginevra, che conta adesso 23 dipendenti, ed amministra ben 120.000 italiani. È il più grande Consolato italiano in Svizzera. Per ospitare la nuova struttura il Consolato ha proceduto ad una serie di lavori di ristrutturazione, sia per preparare i locali della sede consolare al nuovo staff, sia per dare un volto nuovo e moderno al Consolato. Nei mesi tra agosto e novembre importanti lavori di restauro sono

stati portati a termine: è stato completamente rifatto il piano seminterrato, recuperando una superficie di circa 200mq che è stata adibita ad archivio; è stato costruito un ingresso al Consolato per i disabili; sono stati interamente rifatti la sala d’attesa, gli impianti elettrici, informatici e di riscaldamento, gli impianti di posta pneumatica, di controllo degli accessi e l’impianto cosiddetto “taglia code”; sono stati costruiti dei nuovi servizi igienici, uno dei quali specifico per i disabili e sono stati restaurati e rifatti i pavimenti e le pareti di numerosi uffici. Il risultati sono visibili da pochi giorni: sale di lavoro moderne e luminose, migliore accoglienza

del pubblico, aumento del valore dell’edificio (che, ricordiamo, è di proprietà dello Stato italiano). Il flusso di connazionali per il momento è stabile, e non si sono registrate code o eccessivi ritardi nei servizi.

Indirizzi e recapiti di Ginevra: Rue Charles-Galland 14 - 1206 Ginevra; Centralino: +41 22 839 67 44 Telefax: +41 22 839 67 45; Email: consolato.ginevra@esteri. it; Sito internet: www.consginevra@esteri.it


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

30 novembre 2011 • la Pagina

Martina pazza per amore

Faccinelli, padre dei vampiri buoni

Paki Valente e la fidanzata

L’attore Peter Faccinelli, 38 anni, noto nel ruolo di capofamiglia nella saga dei “vampiri buoni”, e sua moglie Jennie Garth, 39, attrice famosa grazie a “Beverly Hills 90210”, hanno festeggiato dieci anni di matrimonio, arrivato dopo sette di fidanzamento. Hanno tre figlie. “A volte”, dice lui, “mi sento un po’ vecchio quando penso che sono padre di tre figlie, ma attraverso di loro rivivo la giovinezza”.

Ricordate Anna Marchesini, la donna del trio Solenghi-Lopez? Ebbene, Anna, 58 anni, sposò l’attore Paki Valente, 52, nel 1991. I due, però, si lasciarono nel 1998, in malo modo. Lui le chiese dieci milioni di lire al mese di alimenti e lei non gli diede nulla e il giudice confermò. Da allora, Paki non l’ha più rivista, ma ha ripreso i contatti con la figlia Virginia, 19, a cui ha presentato la sua fidanzata tailandese, Julie, 30.

La notizia arriva dall’Australia ed è confermata da immagini inequivocabili. La stella di Hollywood, Leonardo Di Caprio, 37 anni, e la top model rumena Madalina Ghenea, 23, hanno iniziato una relazione dopo essersi conosciuti a una festa a Sidney. Madalina è diventata famosa in Italia per lo spot girato con Raoul Bova, ma il suo successo è aumentato con la partecipazione a Ballando con le stelle.

La scorsa estate l’attrice Martina Stella, 26 anni, ha concluso, come si dice ora, dopo tre anni, la sua storia d’amore con il collega Primo Reggiani, ma non è rimasta sola a lungo. Martina, infatti, ha già trovato un nuovo amore. Il fortunato si chiama Gabriele Gregorini, fa il parrucchiere e lavora sui set televisivi e cinematografici. Martina l’ha conosciuto proprio sul set di “Tutti pazzi per amore 3”.

Un uomo speciale per Caterina La conduttrice Caterina Balivo, 31 anni, ex concorrente a Miss Italia 1999, ha scritto un libro insieme a Craig Warwick sugli angeli. Da qualche tempo è lontana dal teleschermo ma lei non ne fa un dramma. Forse perché innamorata. Dice del suo fidanzato, Guido Maria Brera, 42: “Guido è una persona speciale, sarei pazza a farmelo scappare. E’ un uomo meraviglioso”, ma per adesso niente matrimonio.

La top model di Leonardo

Albano e Romina se le cantano

La gravidanza di Belen

Volano stracci tra Romina Power, 60 anni, e Albano, 68. L’ex coppia felice della canzone italiana, separatasi nel '99 dopo 29 anni di matrimonio, (23 felici ma 6 un inferno, come dice Albano), è tornata al centro dell’attenzione per le accuse di lei (è violento, tra lui e Ylenia c’era non sopportazione) e per le reazioni di lui (Fumava droga con i figli, è falso). E dire che cantavano “Felicità”.

Dopo giorni di pettegolezzi, smentite e minacce di querele, l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, 37 anni, aveva confermato che lui e la compagna, la conduttrice di Colorado, Belen Rodriguez, 27, aspettvano un figlio, che sarebbe dovuto nascere a luglio. Ma pochi giorni la rivelazione, i giornali di gossip riportano la notizia, non confermata, che la conduttrice avrebbe avuto un aborto.

Amore a prova di scappatella La stella canadese della musica Justin Bieber, 17 anni, sta promuovendo il suo nuovo disco “Believe” in Europa. All’aeroporto è giunto con la fidanzata, la cantante Selena Gomez, 19, per partecipare al programma tv “El Hormiguero”. Bieber e Selena hanno camminato mano nella mano e il loro amore non sembra essere stato scosso dalla notizia che una fan avrebbe avuto un figlio da lui.



società 21

30 novembre 2011 • la Pagina

In Italia una donna su tre è stata vittima di violenze I dati Istat, pubblicati in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, registrano cifre sconvolgenti In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. Sei milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat. E ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Il 25 novembre si è celebrata in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne, ma, viste le cifre che riguardano gli abusi e i maltrattamenti subiti dalle donne, da festeggiare c’è davvero ben poco. Quasi 700 mila donne, sempre dati Istat, hanno subito violenze ripetute dal partner e avevano figli al momento della violenza, e nel 62,4% dei casi i figli hanno assistito ad uno o più episodi di violenza. Secondo l’Osservatorio nazionale sullo stalking, il 10% circa degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 ha avuto come prologo atti di stalking, l’80% delle vittime è di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti è di circa un anno e mezzo. Gli ultimi dati Istat sono relativi al 2006 e alla fascia di età16-70 anni. Raccontano che nei 12 mesi precedenti alla rilevazione il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila (5,4%), e che sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 34 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale (stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati, attività sessuali degradanti e umilianti), il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila

donne, ha subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle mura domestiche il 3,4%. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Lo stesso nel caso degli stupri (91,6%). Consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite. Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica che sessuale e la maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza. Tra le violenze fisiche è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti e umilianti (6,1%). Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini. I partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica ri-

levate, e sono responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente e solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire uno stupro o un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra autore e vittima. Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati stupri nel 3,6% contro, rispettivamente, l’11,4% e il 9,1% dei partner. 7 milioni 134 mila donne sono vittime di violenza psicologica: le forme più diffuse sono l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica (30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni (7,8%). Il 43,2% delle donne ha subito violenza psicologica dal partner attuale; 1 milione 42

mila donne hanno subito oltre alla violenza psicologica, anche violenza fisica o sessuale. Un milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, il 6,6% del totale. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti, solo nel 24,8% la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto. Un quarto delle donne vittime prima dei 16 anni ha segnalato un conoscente (24,7%), un altro quarto un parente (23,8%), il 9,7% un amico di famiglia, il 5,3% un amico. Tra i parenti gli autori più frequenti sono stati gli zii. Il silenzio è stato la risposta maggioritaria: il 53% delle donne ha dichiarato di non aver parlato con nessuno dell’accaduto.


sabato 26 novembre all'Acanto

Foto: Angelo Sposato www.lanotte.ch


salute 23

30 novembre 2011 • la Pagina

Quando fanno male le articolazioni I quanto mai comuni “dolori alle ossa” sono molto spesso provocati dai reumatismi. Ecco come prevenirli e curarli L’autunno, caratterizzato da freddo, sbalzi di temperatura e umidità, è la stagione in cui i dolori reumatici fanno sentire i loro mormorii. Il termine generico è reumatismi, ma i medici fanno distinzioni tra artrosi e artriti, queste ultime più insidiose e pericolose perché si tratta di infiammazioni dovute a cause autoimmuni. Veniamo dunque all’artrosi, una malattia che insorge a partire dai cinquant’anni e che riguarda l’usura delle cartilagini, cioè di quella “materia” elastica che impedisce il diretto sfregamento delle articolazioni (osso contro osso, per capirci). Con una massa inferiore di cartilagini, causata dall’usura dovuta all’età, si favorisce il dolore. Ovviamente, l’età non è il solo fattore di rischio. Il processo di consunzione delle cartilagini può essere provocato anche da altri fattori, come ad esempio l’obesità. I chili di troppo appesantiscono i movimenti, in modo particolare quelli delle ginocchia e del bacino. E non basta ancora. Anche lo sport, quando è prolungato e pesante, alla lunga può portare all’invecchiamento delle cartilagini, specie quelle delle ginocchia. All’inizio il dolore è debole, ma si intensifica con il passare del tempo e degli anni. All’inizio, ovviamente, non ci sono segni visibili sulla pelle in corrispondenza della parte che duole, non ci sono neanche fastidi la mattina, qualcuno potrebbe insorgere nel corso della giornata. La sera è il momento peggiore, anche se la notte, con

lo stato di immobilità, scompaiono anche i dolori. Quando cambia il tempo, in genere, ci possono essere degli “avvertimenti”. Questo perché le variazioni di pressione atmosferica che preludono al cambiamento meteorologico possono aumentare o diminuire la pressione esercitata dai liquidi presenti nell’articolazione interessata dal problema. Dunque possiamo dire che il dolore articolare può considerarsi un segnale sicuro del cambiamento climatico. Veniamo alla diagnosi, che può essere fatta o attraverso una radiografia, che mostra le deformazioni e le alterazioni tipiche della malattia, attraverso la quale il medico può valutare la presenza di versamenti e di infiammazioni, o con la risonanza magnetica, che consente al medico di vedere fin nei dettagli lo stato di usura delle strutture delle articolazioni. I dolori causati dall’artrosi possono essere combattuti con gli antidolorifici. Anche la fisioterapia può aiutare molto, come pure la ginnastica, eseguita però senza compiere movimenti e sforzi controindicati. La terapia migliore, quella che non costa nulla, comunque, resta sempre la dieta. Innanzitutto, si deve dimagrire per offrire alle articolazioni meno traumi dovuti al peso. In secondo luogo bisogna ricordare che una dieta a base di frutta e verdura combatte efficacemente l’invecchiamento delle cartilagini. Frutta e verdura contengono infatti sostanze antiossidanti, che quindi mantengono le cartilagini elastiche. Anche gli acidi grassi, i cosiddetti Omega

3, contribuiscono a rallentare l’invecchiamento, come anche la vitamina C (presente negli agrumi). Se malgrado tutte le attenzioni i disturbi continuano a farsi sentire, allora ci si può far prescrivere dal medico i cosiddetti condroprotettori, cioè sostanze che nutrono la cartilagine, che in genere sono ben tollerati dall'organismo e consentono di ridurre i fastidi e di migliorare la situazione nel giro di qualche settimana. Se si vogliono ottenere dei risultati più velocemente, bisogna ricorrere alle infiltrazioni

di acido ialuronico, che hanno la capacità di nutrire la cartilagine danneggiata e di ringiovanirla. Se questa terapia viene impiegata nelle prime fasi dell’insorgenza dell’artrosi, ci sono buone possibilità di arrestare la progressione della malattia. ✗redazione������������ @lapagina.ch


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LA FINE DI UN VIAGGIO!!!

Ed eccoci qui, giunti alla fine di questo splendido viaggio francese! Anche giovedì 3 novembre ci presentava un programma più che ricco che prevedeva, quale prima tappa, la visita al “Palais de la Découverte”. Il museo ci ha permesso di ammirare un piacevole accostamento tra la struttura esterna, notevole dal punto di vista artistico, e le varie esposizioni a tema scientifico. La prima parte della visita ci ha reso partecipi, diciamo in prima persona, di un interessante e originale esperimento di elettrostatica. Certo non possiamo classificare come “originale” una scoperta, la gabbia di Faraday, che risale a qualche secolo fa. Ciò che è stato davvero curioso è stato vedere due nostre compagne di classe, Elisa e Rosalba, prendere parte allo stesso esperimento! Proprio un esperto del museo, in un inglese simpaticamente maccheronico, ha continuato poi ad illustrarci altri fenomeni fisici fino alla fine della presentazione; dopotutto chi ha tolto mai alla scienza il suo fascino, anche in termini di puro godimento este-

tico? Abbiamo assistito anche ad altri approfondimenti sia in materia di elettromagnetismo sia sul modo in cui si propagano le onde sonore. Altre esposizioni stabili ci hanno portati nel mondo della biologia umana, nella cosmologia e nella genetica. Il tempo di un panino, come si dice, al volo, ed eccoci in un altro luogo che, galeotta l’imponenza della figura a cui si richiama, ci ha fatto ripiombare nel passato del primo Ottocento: il “Dôme des Invalides”. Il complesso, in architettura barocca, infatti, custodisce le spoglie del più che celebre Napoleone. Ciò che rimane dell’Imperatore giace protetto da 7 sarcofagi, posti l'uno dentro l’altro, in una specie di cripta ricavata al centro del Duomo; l’osservatore si pone inizialmente in una posizione sopraelevata per poi giungere nella parte sottostante e trovarsi davanti al maestoso sepolcro. Non si arriva mai a toccare direttamente la tomba, come non si arriverà mai a scalfire la memoria di un mito perchè, citando, “i miti non si scalfiscono, sono come i fantasmi

che passano nella foresta” . La memoria di colui che mosse, a vantaggio o svantaggio di molti, tutta Europa ci seguirà nella storia del mondo proprio come moltissime altre figure che sono state a lungo l’ego della bilancia politica e culturale. Poi è giunto il tempo di avviarsi al Musée d’Orsay, che ci ha presentato un’ampia carrellata di autori del secondo Ottocento; le innovazioni di Van Gogh, le geometrie di Cèzanne e, perchè no?, anche la provocazione di Courbet, ci hanno fatto viaggiare nel tempo: da un salone all’altro era possibile cambiare con due semplici passi le angolature con cui osservare il tempo del nostro passato artistico!

E, se di viaggio stiamo parlando, allora ci troviamo nel posto giusto: provate ad immaginare che funzione avesse l’edificio prima di ospitare il museo? Era una stazione dei treni e in fondo la folla che la percorreva non se n’è mai andata del tutto, cerca solo orizzonti diversi. Mentre il sole cominciava a


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sparire sotto l’orizzonte, ci siamo mossi verso un altro edificio monumentale: il Pantheon. Affascinati anche qui dall’architettura articolata e curata, dalle statue, abbiamo osservato proprio uno delle più popolari dimostrazioni del moto di rotazione della Terra, cioè il Pendolo di Foucault. Appeso al soffitto continuava imperterrito nella sua oscillazione a dimostrare che sì, la tradizione e il dogmatismo possono avere la meglio sulla scienza a breve termine; ma questa troverà sempre cervelli reattivi e sensibili. Il pendolo non si fermerà, così come non si fermerà la nostra voglia di conoscere, tensione pulsante, “Strebung” dell’uomo. A conferma di questo, nella cripta della chiesa, tempio della nazione, ecco sepolti gli animi illustri della patria: scienziati, come Marie Curie; filosofi, come Rousseau e Voltaire (curioso pensare che passerà il resto della storia proprio in una chiesa!); scrittori, come Victor Hugo e Zolà. Oltre a ciò anche una scritta a memoria dei caduti per la rivoluzione; è inevitabile pensare come il ricordo di questo periodo resti nel sottosuolo parigino, diremmo quasi, più del Risorgimento in Italia. Perchè? Quella serata ci chiedeva ancora ti nascondere la stanchezza che furtiva saliva dalle nostre gambe per poi darci tregua solo di notte ad occhi chiusi; c’era un posto che ancora ci aspettava : il cimitero del “Père-Lachaise”. Qui abbiamo visitato la tomba di diversi uomini illustri: Oscar Wilde, Abelardo ed Eloisa, Moliere, Jean de La Fontaine e, come a dare l’atmosfera che la circostanza imponeva, ecco scendere una lieve, ma premente pioggia sulle nostre menti; menti fugaci nel ricordo di coloro che seppero tanto influenzare l’umanità. Dopo cena ci siamo concessi ancora una passeggiata nel centro cittadino che non ha mai deluso i nostri occhi da tu-

risti! E ormai eravamo pronti, la mattina del 4 novembre alla nostra ultima giornata di visita, che si chiudeva per altro in bellezza grazie alla maestosa ed elegante “Versailles”. Entrati nel palazzo siamo stati guidati nel susseguirsi delle varie

aveva, ecco comparire il giardino, grande, esteso, immenso. Era adornato da fontane che, come molte decorazioni, richiamavano la mitologia: il “Bacino di Apollo” o il “Bacino di Nettuno”. Anche il tempo, che ci aveva

Il Pendolo di Faucault al Pantheon di Parigi

stanze, decorate ancora nello stesso modo in cui erano state lasciate. Che sfarzo nei dipinti, nelle sculture, negli stessi mobili! Tutto richiamava come per magia il ritmo frenetico del risveglio del re, lo splendore dei balli a palazzo, le guerre, i trattati. Nulla scompariva alla vista, come fuochi d’artificio che

minacciato con l’umidità del giorno precedente, ci ha soddisfatti, il cielo era arricchito di qualche nuvoletta solitaria, ma il sole splendeva e solo un leggero vento sembrava presagire l’arrivo dell’imminente inverno. Abbiamo passato qui tutta la mattinata e siamo tornati poi in città per la nostra ultima visita al

si susseguono veloci lasciando a bocca aperta, lo spettacolo di questa reggia non sapeva concederci pausa. Ed improvvisamente, quando quel luogo splendido sembrava aver donato tutto ciò che

museo del “Centre Pompidou” che ha completato, con gli artisti dell’ultimo Novecento, la nostra panoramica pittorica. Abbiamo osservato diverse opere, solo per citarne alcune, l’“Igloo di Merz” o i dipinti di

Kandinsky; tuttavia ci sono capitati davanti anche lavori originali, che non siamo abituati a vedere, e forse con questo possiamo provare a dare una giustificazione all’incomprensione oppure direttamente alla freddezza di comunicazione. Ma quale arte si può definire tale se non riesce a comunicare? E allora questo ci porta direttamente alla domanda più importante: che cos’è l’arte? Possono l’estremismo e l’indignazione far dimenticare il fine ultimo dell’estetica, ossia muovere gli animi verso qualcosa? Un pittore o un artista che vuole mettere davanti al mondo un problema o un disagio deve renderlo comprensibile, o no? Altrimenti non diventa forse un puro sfogo egoista? Un personale urlo di rabbia e delusione in una lingua che non riesce ad essere compresa? Il museo ci ha anche regalato uno spettacolare panorama davanti alle luci di Parigi, la città vista dall’alto che in qualche modo ci dava un’ultima occasione di salutarla prima del viaggio di ritorno. Ne abbiamo visti di posti splendidi, abbiamo vissuto emozioni forti ed intense, ricordi indelebili; un’esperienza formativa sotto tutti i punti di vista! Alla sera quindi ci aspettavano le brave valigie che dovevano essere pronte per la mattina successiva che ci avrebbe riportati a Zurigo come persone diverse, persone che avevano vissuto qualcosa in più, sognato qualcosa in più; non è forse vero che ogni secondo che passa crea in noi un animo sempre nuovo e diverso dal precedente? Quel sabato mattina ci diede la possibilità di fare una piena di compere per i viali di Parigi che, piano piano, si stavano svegliando. Alla fine ci siamo portate in aggiunta al nostro bagaglio borse e borse su un treno che, veloce come il tempo sa renderlo, ci stava riportando a casa.

Merola Maria-Grazia Breimaier Federica


26 cronaca la Pagina • 30 novembre 2011

Fiat: raggiunta intesa su Termini Imerese L’intesa è stata raggiunta grazie all'intervento del ministro Passera 640 i dipendenti che andranno in mobilità verso la pensione È stata raggiunta l'intesa tra governo, Fiat e sindacati sullo stabilimento di Termini Imerese. La notizia è stata diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il neo ministro Corrado Passera è riuscito dopo ore di intense trattative, a trovare una soluzione condivisa per il futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. A rendere note le condizioni dell’accordo i sindacati che hanno sospeso il presidio davanti alla fabbrica e, nonostante le lamentele della Fiom per una «mediazione al ribasso» del governo, hanno dato in maniera compatta il via libera al piano che prevede incentivi per 640 dipendenti che andranno in mobilità verso la pensione. L'accordo prevede un incentivo complessivo alla mobilità medio di 22.850 euro più l'indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà. Sono previsti 4.445 euro il primo anno, 5.921 per gli anni successivi più 650 per la firma della conciliazione. Hanno firmato l'accordo tutti i sindacati, anche la Fiom. «Abbiamo raggiunto l'intesa con Fiat e le parti sociali per quanto riguarda la dimensione economica, per l'incentivo che l'azienda erogherà ai lavoratori», ha spiegato l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico

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Arcuri, al termine dell'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. «Questa intesa diventerà parte di un accordo complessivo che sarà raggiunto prossimamente» per la riqualificazione di Termini Imerese. Arcuri ha sottolineato come ci sia stata «collaborazione da parte di tutti» e ha affermato che l'incentivo alla mobilità riguarderà circa 640 lavoratori, «mentre tutti gli altri verranno assunti da Dr». Riguardo all'importo delle risorse messe a disposizione da Fiat l'ad di Invitalia (l'advisor del ministero) ha evidenziato: «La dimensione economica dell'incentivo è stata quella sufficiente a raggiungere l'accordo». Inoltre Arcuri ha sottolineato come siano state «escluse altre forme di aiuto da parte della Regione Siciliana». Secondo Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim (metalmeccanici Cisl ndr), «si tratta del 70% della richiesta, ovvero di quello che tradizionalmente Fiat ha dato ai lavoratori». L'azienda metterà sul piatto complessivamente circa 21,5 milioni. Tutti gli altri lavoratori, 760 circa, saranno assunti da Dr Motor. Alla fine della giornata di incontri Passera ha spiegato in una nota che l'intesa raggiunta «consentirà la conclusione del negoziato con Dr Motor e, successivamente, la stipula dell'accordo tra Fiat, Ministero del Lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico per l'accesso alla cassa integrazione straordinaria». Il neoministro incassa a sorpresa anche gli applausi della Cgil che, a differenza delle “sue” tute blu guidate da Maurizio Landini, si mostra soddisfatta. «Un'intesa apprezzabile e positiva - commenta il segretario confederale Vin-

cenzo Scudiere - perché risolve il problema degli incentivi accompagnando alla pensione 600 persone. È stato positivo il lavoro svolto dal ministro Passera e dallo stesso ministero per costruire una soluzione basata sul rispetto degli interessi in campo». «Ora - prosegue - c'è bisogno che l'acquirente confermi tutte le disponibilità annunciate per avviare la produzione e rilanciare lo stabilimento di Termini Imerese». Sulla stessa lunghezza d'onda il suo omologo della Cisl Luigi Sbarra: «Esprimiamo apprezzamento e condivisione per il positivo lavoro di mediazione del neoministro Passera e della sua struttura finalizzato ad un componimento delle diverse posizioni delle parti che, unitamente al senso di responsabilità del sindacato, ha consentito di chiudere un accordo decisivo per l'avvio delle nuove attività industriali e produttive nel sito siciliano». Era il 19 aprile 1970 quando a Termini Imerese, dallo stabilimento della Fiat, anzi della Sicilfiat, usciva la prima vettura prodotta: era naturalmente una Cinquecento. L'inizio, scrissero allora i giornali, di una scommessa che dava un senso concreto al sogno di industrializzazione in una terra legata all'economia agricola. La costruzione dello stabilimento era cominciata nel 1968 sulla spinta delle lotte operaie e sindacali. Ma decisiva era stata, nell'arrivo della casa torinese, l'amicizia dell'avvocato Giovanni Agnelli con Mimì La Cavera, ex presidente della Confindustria siciliana che, a partire dal 1958, si era posto come un ponte tra il mondo dell'imprenditoria e i partiti di sinistra. L'apertura della fabbrica

venne salutata con entusiasmo, perché veniva vista come un passo del processo di modernizzazione della Sicilia e una grande occasione per fermare l'emigrazione verso il Nord. Non a caso la maggior parte dei 350 dipendenti era stata reclutata tra i contadini e gli artigiani del comprensorio di Termini e dei paesi delle Madonie. Da quella prima Cinquecento la fabbrica fece molta strada. Negli stabilimenti di Termini Imerese si sono prodotti i modelli più popolari della casa torinese come la 126, la Panda, la Punto, fino alla Lancia Ypsilon. Il nome di Sicilfiat era stato scelto perché la Regione Sicilia deteneva il 40 per cento del capitale: rappresentava per Agnelli una garanzia. Ma l'intervento pubblico cessò quasi subito: già il primo novembre 1970 lo stabilimento era tutto della Fiat. La fabbrica è presto diventata un modello produttivo, come riconosceva fino a qualche tempo fa anche Marchionne, tanto che i dipendenti erano già 1.500 quando, nel 1979, è entrata in produzione la Panda. Si lavorava su tre turni e nella seconda metà degli anni '80 Termini occupava 3.200 operai, oltre i 1.200 nelle aziende dell'indotto. La crisi però è cominciata nel 1993 quando, con la produzione della Tipo, è arrivata anche la cassa integrazione. Il numero dei lavoratori scese. Nel 2002 furono licenziati 223 dipendenti. Si prospettò la chiusura. Le lotte operaie, che ebbero grande sostegno, salvarono la fabbrica. Ma il declino era ormai cominciato. I dipendenti scesero a 1.536, quelli dell'indotto a circa 800. L'annuncio della chiusura sarebbe arrivato di nuovo nel 2010. E stavolta definitivamente.


IN LIBRERIA Ultime notizie dal Sud Nel 1996, a Parigi, due amici progettano un libro sul Sud del mondo. Sono uno scrittore ed un fotografo che girano per il pianeta e lo ritraggono per quello che è: uno strano miscuglio di crudeltà e tenerezza, di verità e leggenda. Muovendosi nella steppa patagonica i due amici vanno a caccia di storie da ultima frontiera. Forse le

ultime storie di frontiera: le ultime notizie dal Sud. Il tempo passa, alle storie si aggiungono altre storie, e il libro vede la luce anni dopo, quando le cose che voleva raccontare hanno acquisito “il sapore dell’inesorabilmente perduto”. Questo perché il Sud del mondo è una regione minacciata dall’avidità di predatori potenti, ma anche

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un luogo popolato di fantasmi, dove ancora echeggiano le gesta di Butch Cassidy e gli spari dello sceriffo Martin Sheffields. • Luis Sepùlveda • Ultime notizie dal Sud • Guanda • pp 161 • Fr. 29.-

Ho il tuo numero Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche, ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento. Poppy è nel panico, e mentre

cerca affannosamente l’anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo, ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello

da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che quel telefono le metterà a soqquadro la vita... • Sophie Kinsella • Ho il tuo numero • Mondadori • pp 345 • Fr. 36.-

L'uomo di paglia Due settimane. Questo è quanto rimane a Jack McEvoy da trascorrere alla sua scrivania nella redazione del Los Angeles Times a causa della crisi della carta stampata. Ma McEvoy non ha intenzione di andarsene con un elogio funebre di se stesso: il suo ultimo articolo dovrà essere qualcosa di memorabile. La sua occasione si chiama Alonzo Winslow, un giovane spacciatore

nero in galera per aver strangolato una donna bianca, chiudendone poi il cadavere nel bagagliaio della macchina. Una confessione estorta dalla polizia, un caso chiuso sbrigativamente, una storia che odora di discriminazione lontano un miglio. Con queste premesse, non è difficile rimettere in discussione l’esito delle indagini. Quando poi dalle sue ricerche emerge inaspet-

• Michael Connelly • L'uomo di paglia • Piemme • pp 359 • Fr. 36.I libri più venduti della settimana

Mr Gwyn Jasper Gwyn è uno scrittore che vive a Londra e ama la vita. Tutt’a un tratto però sembra voler cambiare prospettiva, arrivare al nocciolo di una magia. Gli fa da spalla, da complice, da assistente, una ragazza che raccoglie, con rabbiosa devozione, quello che progressivamente diventa il mistero di Mr Gwyn. Baricco entra nelle simmetrie segrete di questo mistero con il passo sicuro di chi sa e ama i sentieri che percorre. Muove due

tatamente un collegamento con un omicidio avvenuto anni prima a Las Vegas, nella sua mente si affaccia il pensiero di avere di nuovo a che fare con un serial killer...

Narrativa italiana formidabili personaggi che a metà romanzo si passano il testimone, e se a Mr Gwyn tocca mischiare le carte del mistero, la ragazza ha il compito di ricomporne la sequenza per arrivare a una ardita e luminosa evidenza. • Alessandro Baricco • Mr Gwyn • Feltrinelli • pp 158 • Fr. 26.-

1°- Le prime luci del mattino (F. Volo) 2°- Tre atti e due tempi (Faletti) 3°- Mr Gwyn (Baricco)

Narrativa straniera 1°- Inheritance. L'eredità (Paolini) 2°- 1Q84. Libro 1 e 2 (Murakami) 3°- Ho il tuo numero (Kinsella)

Saggistica 1°- Io, Ibra (Ibrahimovic) 2°- Steve Jobs (Isaacson) 3°- Auschwitz. Ero il numero... (Avey&Broomby)

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In 150 anni 25 mila incontri ravvicinati in Italia Il Centro italiano di studi ufologici (Cisu) ha festeggiato a suo modo i 150 anni dell’Unità d’Italia Manca poco più di un mese al 2012 e con il suo avvento finiranno i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, festeggiamenti che in varie località si susseguono a ritmo incessante mettendo in luce questo o quell’aspetto della vita politica, sociale e culturale del nostro Paese. Il Centro italiano di studi ufologici (Cisu) ha festeggiato a modo suo questa ricorrenza con un convegno durante il quale, come è facile intuire, è stata ripercorsa la storia degli avvistamenti dal 1861 fino ad oggi. Non si tratta di un numero trascurabile, ma di ben 25 mila incontri ravvicinati. Decisa-

mente, i cieli italiani devono essere molto affollati di extraterrestri se è vero che dividendo 25 mila per 150 si ottengono oltre 166 avvistamenti all’anno, cioè quasi uno ogni due giorni. Che cosa gli alieni abbiano a scoprire sul nostro suolo, è difficile immaginarlo; quale interesse abbiano per gli italiani, è ancora più complicato pensarlo, visto che gli italiani non è che godano di buona fama nel mondo. Una spiegazione però potrebbe essere questa: gli italiani quando hanno scoperto l’America sono partiti non sapendo dove andavano, sono arrivati e non sapevano dov’erano e per di più hanno viag-

Menù di San Silvestro Aperitivo di Benvenuto *** Antipasto Mare e Monti con Insalata di Mare, Mozzarellina, Bruschetta, Affettati, Involtino di Melanzane, Salmone

*** Duetto di Pasta Ricetta Tradizionale Lasagne della Mamma, Orechiette con Cime di Rape e Salsiccia

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giato gratis. Forse deve essere capitato qualcosa del genere anche a loro. Scherzi a parte, anche all’estero gli avvistamenti sono stati e sicuramente continuano ad essere numerosi. Gli Usa sono in testa, ma anche altri Paesi non sono da meno. Si pensi al fatto che l’Inghilterra ha chiuso solo pochi mesi fa l’ente che si occupava di ufi. Ma torniamo alla nostra Italia per dire che in 150 anni moltissimi sono stati gli incontri ravvicinati ma solo una quindicina sono degni di entrare a far parte delle curiosità e dei misteri contenuti in questo genere di materia. Cominciamo dalla testimonianza della contessa Henrietta Gertrude Walker coniugata Baldelli. Il primo novembre del 1864 a Montespertoli vide un globo bianco numerose volte più grande della luna. Il globo bianco non era solo, c’era ad accompagnarlo anche una palla arancione. Allora non era facile disporre di macchine fotografiche, per scattare una foto bisognava disporre di un armamentario ingombrante che solo alcuni esperti riuscivano a far funzionare, quindi nessuna immagine del globo della contessa, dobbiamo fidarci di quel che raccontò. Nel 1950 un contadino di Abbiate, in provincia di Varese, si trovò di notte davanti ad esseri “scafandrati” che gli spararono addosso un raggio paralizzante. Anche di quest’incontro non si hanno foto, come non si hanno foto di altri avvistamenti. Forse quel contadino aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, o forse si era ritrovato davanti sua moglie travestita. Il 30 ottobre del 1973 ad avere la visita di un Ufo fu addirittura un’intera area, quella di Torino Caselle. Furono in tanti a telefonare ai carabinieri e questi all’Aeronatica. Già, perché il fenomeno fu seguito anche da un pilota Alitalia. L’ultimo avvistamento degno di menzione fu quello capitato all’autista

dell’allora presidente della Repubblica, Mario Segni. Siamo nel 1963, 20 agosto, ore 21 e 30. L’autista del presidente aveva accompagnato alcuni ospiti dell’inquilino del Quirinale e se ne stava tornando a Roma con la presidenziale Fiat 2300 quando il tetto dell’auto fu “accarezzato” dal sibilo di un disco volante. L’auto subì forti vibrazioni e strane interferenze elettromagnetiche. L’oggetto era enorme e aveva forma discoidale, di 20 metri di diametro, simile all’elmetto, dicono quelli del Cisu, dei soldati inglesi. Il povero autista quella notte non riuscì a chiudere occhio e il motivo non fu certo il caldo di Roma. Fu interrogato dagli ufficiali dell’Aeronautica e fu creduto, al punto che i militari italiani misero al corente del caso gli esperti americani del Project Blue Book che scambiarono alcune lettere con i militari italiani nelle quali, in pratica, gli americani se non gli credettero certo non lo ritennero un imbroglione e dunque non passibile di denuncia. Poi la cosa si svuotò di curiosità e di contenuti con il passare del tempo. Abbiamo detto prima che di tutti gli avvistamenti in fondo non c’è mai stata una documentazione fotografica. Le foto ci sono state successivamente, ma si sono tutte dimostrate un falso, dei banali fotomontaggi. Forse più che scrutare nei cieli, bisognerebbe guardare sulla terra, anche perché è difficile che degli extraterrestri vivano da secoli tra noi, senza che nessuno li riconosca, e che si guardino bene (chissà perché, forse per paura) dal presentarsi.A proposito, se anche voi volete vedere un ufo, il periodo propizio è il mese di agosto, tra le 22 e le 23. Provateci anche voi fra nove mesi, chissà che non siate così fortunati da entrare nella storia degli avvistamenti. 7cronaca@lapagina.ch


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Ciesse Piumini e West Scout

sfilano in passerella al Maxxi di Roma Fremil International presenta le collezioni Autunno Inverno 2012/13 di Ciesse Piumini e West Scout con una sfilata al museo di arte contemporanea Maxxi di Roma Unconventional: questa la parola chiave della splendida serata voluta da Fremil International per presentare le collezioni Autunno Inverno 2012/13 di Ciesse Piumini e West Scout in modo innovativo e senza precedenti. L’azienda ha infatti scelto una location inconsueta, il museo di arte contemporanea Maxxi di Roma per presentare le proprie creazioni, scese in passerella come vere e proprie opere d’arte. La sfilata si è aperta ripercorrendo gli storici capi spalla Ciesse. Lo storico marchio ha portato in passerella i propri valori: libertà, avventura, autenticità e qualità, da sempre gli elementi che hanno caratterizzato lo spirito di Ciesse Piumini. Iconico il piumino trapuntato classico, oggi reso ancor più caldo e leggero grazie al-

l’innovazione tecnologica ed alla scelta di piume della migliore qualità, proposto in una gamma di colori vitaminici ed energetici. Un altro modello cult è il piumino doppio, con esterno ed interno utilizzabili separatamente o insieme, reinterpretato

da Fremil con il nuovo concetto del “Mix & Match”, per un look sempre perfetto in ogni tipo di condizione climatica. Il nuovo trend è quello di un capo per 4 stagioni: comodo e versatile che passa dalla giacca impermeabile primaverile al piumino a strati per il fred-

do più intenso. Assolutamente innovativa la proposta di West Scout che, per il prossimo inverno vuole una collezione fuori dagli schemi ma dal grande contenuto tecnico. Si parte con la linea “WSXP”, dal sapore hi tech, assolutamente versatile sia per lo sport che per il tempo libero, caratterizzata da linee rigorose, slim-fit, impreziosite da dettagli “moda” e tessuti innovativi, come lo “shoeller” ad effetto alluminio, particolarmente luminoso e cangiante. Si passa poi alla linea Action caratterizzata dalla multifuzionalità. Troviamo così giacche imbottite, piumini in vera piuma, giacche doppie reversibili con interni ed esterni intercambiabili, con una doppia scelta di pantaloni, imbottiti e sfoderati, tutti combinabili tra loro trasversalmente sia per lei che per lui.


30 VIAGGI LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

… dove vuoi … quando vuoi … con noi puoi!! La Calanda Viaggi è una azienda leader nel settore del trasporto di persone con autobus granturismo. Fondata nel 1989 da una idea di Nicola Pelaggi, il quale unendo la cultura svizzera (puntualità e professionalità) con quella tipicamente italiana (cordialità e passione), ha creato la Calanda Reisen, la quale nel giro di pochi anni ha ampliato i suoi mercati, aprendo una società gemella in Italia, la Calanda Viaggi. Ciò che caratterizza ancora oggi l’azienda è la sua conduzione familiare, che sotto la nuova guida dei figli, Antonio e Riccardo, è in continua crescita, sia a livello di parco macchine (ad oggi le due aziende insieme contano 5 autobus granturismo e 8 minibus,rinnovandolo di anno in anno con l’acquisto di nuovi veicoli, dotati di tutti i comfort necessari per far viaggiare al meglio i proprio passeggeri) che a livello gestionale: l’azienda ha ottenuto nel corso degli

anni la certificazione di qualità (UNI EN ISO 9001:2008). Alla Calanda Viaggi piace sempre servire nel miglior modo possibile i propri passeggeri, offrendo sempre un ottimo servizio: i passeggeri sono accolti sull’autobus con gentilezza e professionalità dal personale di bordo; durante il viaggio i passeggeri possono alternarsi tra la visione di nuovi film pay per view, e la lettura di una piacevole rivista, offerta direttamente dall’azienda. La Calanda Viaggi, oltre a NOLEGGIARE AUTOBUS E MINIBUS CON CONDUCENTE per matrimoni, gite e quant’altro, organizza nel corso dell’anno anche dei PELLEGRINAGGI: LOURDES (25

– 28 maggio 2012), MEDJUGORJE (30 maggio – 3 giugno 2012) e FATIMA (9 – 16 giugno 2012, con tappa a Lourdes) comprensivo di soggiorno in albergo. Ciò in cui, però, la Calanda Viaggi si è specializzata nel corso degli anni, e che la rende leader nel settore per la qualità degli autobus e degli autisti, è il SERVIZIO DI LINEA INTERNAZIONALE (SVIZZERA – ITALIA, VIA AUTOSTRADA DEL SOLE) e nazionale (che collega nord e sud dell’Italia), che ormai svolge con grande successo da un ventennio. Durante il corso dell’anno vengono svolte tre corse settimanali, sia dalla Svizzera che dall’Italia (mercoledì, venerdì e sabato dalla Svizzera; martedì, venerdì e sabato dall’Italia), che partendo dalla Calabria (e passando per Basilicata, Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna) arriva in Svizzera (Ticino, Grigioni, Glarus, Zurigo, Argovia, Turgovia, San Gallo, Sciaffusa, Lucerna, Basilea, Schwyz, Appenzeller, Basilea, Soletta). Per rendere i tempi di viaggio più brevi mette a disposizione della propria clientela dei minibus navetta, con i quali vengono raccolti e accompagnati i propri passeggeri. Durante i periodi festivi ed estivi, il numero delle

corse settimanali aumenta, e i giorni di partenza si adeguano alle esigenze e alle richieste dei passeggeri. Per viaggiare è sufficiente prenotare telefonicamente in ufficio (sono aperti 7 giorni su 7 dalle 8.00 fino alle 20.00, svolgendo orario continuato), oppure online, compilando l’apposito modulo che trovate sul sito. Il pagamento del biglietto lo potrete fare con tutta comodità direttamente sull’autobus durante il viaggio. Per il 2012 la Calanda Viaggi darà inizio ad una NUOVA LINEA INTERNAZIONALE SVIZZERA – ITALIA, VIA ADRIATICA, coprendo così quasi tutta la penisola italiana, passando per il litorale lucano, Puglia, Abruzzo, Molise, Marche e costiera Romagnola. Inoltre la Calanda Viaggi mette in palio un BUONO VIAGGIO DEL VALORE DI FR. 100.- per chi passa alla Generali Assicurazioni o stipula un nuovo contratto con essa (per maggiori informazioni al riguardo, non esitate a contattare i nostri uffici). Non vi resta che telefonare … prenotare … mettervi comodi … e godervi il viaggio … AUGURI DI BUONE FESTE!!! PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Svizzera:

Tel. 081 284 62 32 Natel. 079 610 55 05 Italia: Tel. 0967 98 12 23 Cell. 339 825 09 53 E-mail: info@calandaviaggi.com www.calandaviaggi.com


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Voglia di sci...

Al via la stagione in montagna Si comincia a sciare in quasi settemila km di piste Con l'arrivo del freddo, la prossima apertura dei mercatini di Natale e l'approsimarsi del ponte dell'8 dicembre, si avvia a partire la stagione turistica nelle montagne italiane. Sarà possibile sciare in Italia scegliendo tra 3.683 piste da discesa, per un totale di 6.701 km di piste. Tra queste, il 47% sono piste rosse, il 31% piste blu ed il 14% piste nere. Per chi desidera invece praticare lo sci di fondo, sono a disposizione ben 239 piste/anelli per un totale di 1.926 km. Gli impianti di risalita sono 2.157 (ad agganciamento automatico o collegamento temporaneo, funivie, seggiovie, cabinovie o sciovie), e la maggior quota degli impianti si trova in Alto Adige: il 17,2% del totale. Seconda regione italiana con il maggior numero di impianti di risalita è il Piemonte con il 17,3% del totale. Al centro-sud Italia la prima regione per impianti è l'Abruzzo. Tutti i numeri sul-

la montagna “bianca” italiana arrivano dalla fotografia scattata da JFC attraverso l'Osservatorio Italiano del Turismo Montano. «Il sistema neve, nel periodo che va da fine novembre 2011 al mese di marzo 2012, sarà in grado di offrire occupazione ad oltre 380mila dipendenti stagionali - afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico di JFC e responsabile dell'Osservatorio Italiano del Turismo Montano - generando un fatturato per il comparto pari a 6 miliardi 973 milioni di euro». Le località montane che offrono la possibilità di praticare gli sport invernali sulla neve metteranno a disposizione degli ospiti 7.187 alberghi, 5.360 villaggi/ B&B/malghe, etc. e 11.300 alloggi in affitto: nei soli alberghi si prevendono 15milioni e 660 mila presenze. I clienti potranno inoltre scegliere tra 33.270 ristoranti/ pizzerie e 29.103 tra pub, enoteche e bar. Per gli appassionati di sci sono a disposizione

381 scuole di sci. Per la nuova stagione sciistica, la Promotur Spa, società controllata dalla regione Friuli Venezia Giulia che ha annunciato un accordo con la Campetti Sappada 2010, ha avviato un’niziativa che prevede un unico skipass per sciare in un grande comprensorio che parte dalla veneta Sappada (Belluno), abbracciando l'intero Friuli Venezia Giulia fino a raggiungere Bovec (Slovenia). «Abbiamo attivato una forma di sinergia che va al di là dei confini regionali e nazionali - ha detto il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini - e amplia le possibilità a disposizione degli appassionati della neve». Lo skipass unico permetterà di sciare in tutte le

località incluse nell'intesa senza costi aggiuntivi. «Questo anche per venire incontro alle famiglie - ha aggiunto Mazzolini - che sentono il peso della crisi, ma vogliono continuare ugualmente ad offire ai propri figli l'opportunità di fare sport». Nel comprensorio di Sappada sarà inoltre a disposizione il parco giochi “Nevelandia”. «Si tratta di una superficie innevata di oltre 70 mila metri quadrati - ha spiegato il presidente di Campetti 2010, Daniele Kratter - all'interno della quale trovano posto piste per lo snow-tubing (discesa con i gommoni), tracciati per bob e slittini, giochi gonfiabili, giostre per bambini e piste di pattinaggio».

Tanti auguri a Francesca e Antonio per i loro 38 anni di matrimonio. Ringraziamo i figli e gli amici.


Restaurant La Candida

Menu di Capodanno Aperitivo della Casa *** Antipasto all’italiana *** Tris di Pasta (pennette al pesto, Tagliatelle al pomodoro fresco Tortelloni ripieni di ricotta e spinaci alla salvia e burro) *** Valeriana con speck croccante *** Arrosto di vitello al forno (con patate, rosmarino, carote e cavolo romanesco) *** Sorbetto al limone *** Gamberoni al ambÊ *** Macedonia di frutta fresca *** Zampone e Lenticchie CON MUSICA DAL VIVO Prenotazione al numero 043 455 04 70 oppure via e-mail antonio_fabiano@bluewin.ch Data: 31. dicembre 2011 Apertura: ore 18.30 Prezzo: solo 95.00 CHF a persona escluse bevande Bambini dagli 8 ai 12 anni CHF 65.00 escluse bevande La Candida Gastro AG Im Zentrum 1 8102 Oberengstringen

Tel . 043 455 04 70 www.la-candida.ch info@la-candida.ch


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GASTRONOMIA 33

Arrivano le arance Tipiche e insolite ricette del frutto invernale per eccellenza! Tagliatelle alle arance Ingredienti 300 gr di tagliatelle all’uovo 2 arance non trattate 2 scalogni 200 ml di panna da cucina 50 gr di burro sale e pepe Procedimento Tritare finemente gli scalogni e soffriggerli in un piccolo tegame insieme al burro. Lavare accu-

ratamente le arance e sbucciarle facendo attenzione a non staccare la parte bianca, quella più amarognola. Tagliare a julienne sottile la scorza dell’arancia ed aggiungerla nella casseruola con il soffritto di scalogni. Far cuocere lentamente per qualche minuto, dopo aggiungete la panna e un mestolo di acqua o brodo vegetale.

Aggiustare di sale e fare in modo che il sugo diventi più denso, a fuoco medio per circa dieci minuti. Fare bollire dell’acqua, salate e buttarvi le tagliatelle. Scolarle al dente conservando un po’ dell’acqua di cottura e trasferirle nella padella con il sugo all’arancia facendo amalgamare bene. Servire con una spolverata di pepe macinato.

Insalata di arance Ingredienti 4 arance 1 cipolotto 1 cucchiaino di prezzemolo tritato 2 cucchiai di olive nere snocciolate 4 cucchiai di olio evo

sale e pepe Procedimento Lavare le arance e sbucciarle, elminando la pellicola e mantenendo la forma intera dell'arancia. Tagliare a fette spesse circa 1 cm. Pelare il cipollotto, affettarlo

sottile e metterlo in una ciotola, unire il prezzemolo tritato e le olive tagliate a pezzi. Aggiungere l'olio il sale ed il pepe. Versare il tutto sulle arance e servire l'insalata a temperatura ambiente.

Arance caramellate

Ingredienti 4 grosse arance rosse 300 g di zucchero 3 dl di vino bianco dolce liquoroso 1 baccello di vaniglia 3 chiodi di garofano Procedimento Lavare bene le arance e bucherellarle con la forchetta, poi metterle in una pentola

con acqua bollente per tre minuti. Scolare le arance e tagliarle a fette orizzontali tutte dello stesso spessore. Prendere una pentola e mettere dentro le fette di arance e lo zucchero, unite poi il vino e 2 dl di acqua, i chiodi di garofano ed il baccello di vaniglia inciso con un coltello in sen-

so verticale, portate il tutto ad ebollizione e fate sobbollire per 5 minuti. Scolare le fette di arance e fate stringere il fondo di cottura fino a renderlo quasi della consistenza del caramello. Spegnere il fuoco, versare le arance nello sciroppo. Fare raffreddare rigirandole ogni tanto.


I viaggi di

Mercatino Natalizio a STOCCARDA Sabato 10 dicembre

solo Fr.

55.-

Info e prenotazioni: 076-330.02.44

(Felicina)

Viaggio al Mercato di Como Sabato 17 dicembre

solo Fr.

55.-

Info e prenotazioni

079-399.98.13 (Lucia); 079-319.64.58 (Leo)

Info e prenotazioni: 076-330.54.30

55.-

(Catia)

Partenza ore 7.30 dalla stazione dei Pullman di Zurigo

07.00 Cartoni animati 11.26 TgCom 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Film – Dragon - La storia di Bruce Lee 16.40 Film – Mai dire Ninja 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.20 Film – Mamma ho allagato la casa (commedia) 20.50 Film – L'Era Glaciale Presenta: L'era natale 21.10 Film – Mamma, ho riperso l'aereo: Mi sono smarrito a New York 23.40 Studio Sport XXL 00.40 Show – Poker1mania

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

Domenica 18 dicembre solo Fr.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Sitcom – Finalmente soli 10.15 Film – La voce dell'amore (drammatico) 11.09 TgCom 11.10 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.11 Film – Una moglie bellissima (commedia) 23.25 Show – Mai dire Grande Fratello 00.10 Tg 5 Notte 00.40 Meteo 5 00.41 Show – Striscia la notizia (r) 01.05 Film – Buon compleanno, Jack! (commedia) 01.59 TgCom

07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – Adamo ed Eva 09.10 Paese Reale 10.15 Il Granconcerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.40 Tg 3 L.I.S. 16.45 Tf – Un caso per due 17.45 Rai Sport Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 E se domani 23.35 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Amore criminale 00.55 Tg 3

Rete

Italia

Canale

on

Mercatino Natalizio a STRASBURGO

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.05 Tf – Summer in Transylvania 09.30 Tf – Rebelde Way 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – La casa nella prateria (avventura) 15.35 Film – Phenomenon II 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 Dossier 00.20 Tg 2 Storie 01.00 Tg 2 Mizar

rin n o v

09.00 Tf – Affari di famiglia 09.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Hockey: Campionato Svizzero Ambri Piotta - Lugano 13.45 Sport Adventure 14.05 Film – Mi chiamano Radio 15.50 Film – Senti chi parla adesso 17.25 Film – Azzurro 18.55 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 Super G maschile 20.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa femminile 21.00 Superalbum 23.30 Sportsera 00.30Tf – Lost 02.35 Il Quotidiano (r) 03.00 Festa mobile (r)

06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 Motorshow di Bologna: Salone Internazionale dell'Automobile 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.00 Tg 1 60 secondi 00.40 Di che talento sei? 01.20 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Cinematografo 02.35 Film – Amazing Grace 04.25 Tf – Lady Cop 05.10 Da Da Da

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DICEMBRE

07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – Santa Clause è nei guai (fantastico) 14.45 Tf – Numb3rs 15.30 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Contratto d'amore (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Spettacolo – Di qua e di là - storie e suoni 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte

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SABATO

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34 TELEVISIONE

05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Giornalisti 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Magnum P.I: 08.25 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Minis. – Il capo dei capi 23.25 Film – Walking Tall: Giustizia personale (azione) 00.11 TgCom 01.20 Tg4 Night News 01.43 Show – Ieri e oggi in tv 02.37 Film – Corte maziale 04.12 Mediashopping 04.29 Show – Ieri e oggi in tv


cinema 35

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Anche se è amore non si vede Ficarra e Picone tornano in un carosello di equivoci fra toni brillanti e intrecci sentimentali

Sono già nelle sale i due beniamini della risata innocente Ficarra&Picone e promettono di sbaragliare la concorrenza al botteghino. Si chiamano Salvo e Valentino, sono amici fin dall’infanzia, vivono e lavorano a Torino, gestiscono una scalcinata agenzia per viaggi turistici e trasportano i loro clienti a vedere la città a bordo di un vecchio bus londinese a due piani. Hanno anche alle dipendenze una deliziosa guida turistica, la bella Sascha, che però non parla nessuna lingua straniera. giro per la città. Dei due, Valentino è l’uomo fedele e innamorato fino allo sfinimento della compagna Gisella; Salvo è invece lo scapolo scapestrato determinato ad assumere solo giovani guide turistiche single e belle. Tutto va bene tra le intemperanze galanti di Salvo e l’amore monogamo di Valentino per la sua eterna

fidanzata, finchè Gisella non si stufa e Valentino cade in depressione. Quando Gisella, stremata dall’affetto sdolcinato e ossessivo di Valentino, chiede a Salvo di dirgli che vuole lasciarlo, si avvia una serie di romantici equivoci e di incroci sentimentali che coinvolgono anche Natascha, la nuova guida della società, Sonia, una cara amica d’infanzia, e Peter, il suo borioso fidanzato Americano. Salvo pensa allora di ingegnarsi per trovare una nuova compagna all’amico Valentino, e i simpatici equivoci aumenteranno ancora… Commedia acqua e sapone, solo apparentemente ingenua e piana (tra gli autori c’è anche Francesco Bruni), in realtà innervata da una solida conoscenza dei meccanismi del sorriso oltre che della risata. Attraverso la tipica costruzione da teatro degli equivoci, la commedia si dipana in una serie di maglie comiche e sentimentali attorno cui si

PAELLA

Con carne e pesce fr. 20.00 Domenica 4 Dicembre ore 13:00 Punto d`incontro Josefstr.112 per prenotazioni tel. 076 387 39 38 (Angelo)

imbastiscono i vari caratteri della storia, da quello della fidanzata frustrata (Ambra Angiolini), a quello dell’amica innamorata di Diane Fleri e della straniera ingenua di Sascha Zacharias, che incarnano l’anima romantica della pellicola, passando attraverso

gli stereoptipi dell’americano tracotante e geloso, dell’amico fedifrago e di quello pettegolo che diventano invece i giusti caratteristi che servono a nutrire l’elemento burlesco, sempre pronto a degenerare in un gioco surreale o in una scazzotata alla Bud Spencer.


36 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

DOMENICA

12.00 Euronews 13.00 Sportsera (r) 14.00 Sport non Stop 14.25 Calcio: Challenge League Chiasso - Bellinzona 16.30 Sport non Stop 17.40 Sci: Coppa del mondo slalom gigante maschile 18.45 Sport non Stop 18.55 Sci: Coppa del mondo Super G femminile 20.10 Sport non Stop 20.20 La domenica sportiva 20.40 Sci: Coppa del mondo slalom gigante maschile 21.35 Tf – Dr. House 22.40 Tf – The Forgotten 23.25 La domenica sportiva (r)

06.00 Quello che... 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da Piazza San Pietro 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 16.35 Domenica In - Così è la vita 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 3 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Tf – Il goal

ABBONAT I 043 322 17 17

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.55 Tf – Lola e Virginia 09.20 Tf – Social King 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.00 RaiSport Numero 1 GP 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Tf – E.R. - Medici in prima linea 02.30 Meteo 2 02.35 Appuntm. al cinema

Italia

Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Tf – Finalmente soli 10.31 Film – Una vita quasi perfetta (commedia) 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Avanti un' altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima sprint 21.30 Tf – Distretto di polizia 11 22.35 Minis. – Squadra Antimafia - Palermo oggi 23.40 Info – Terra!

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DICEMBRE

05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Due uomini e mezzo 14.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte

07.00 Tf – Baywatch 07.40 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Film – Merlino 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Merlino e l'apprendista stregone 15.34 TgCom 15.37 Meteo 17.35 Tf – No ordinary family 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Il giro del mondo in 80 giorni 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.30 A & F - Ale e Franz Show 22.30 Show – Zelig Off 23.30 Sitcom – Così fan tutte 00.25 Controcampo Linea notte 01.40 Film – Roberto Succo 03.40 Mediashopping 03.55 Tf – V.I.P. 05.25 Mediashopping 05.40 Tf – True Jackson 06.05 Mediashopping 06.20 Tf – True Jackson

07.35 Tf – La grande vallata 08.40 Film – La nave più scassata dell'ersercito 10.05 Tf – Doc Martin 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Lilit - In un mondo migliore 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.40 Fuori orario

Rete 07.05 Tg4 Night News 07.25 Mediashopping 08.00 Info – Super partes 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Life 15.21 Notizie sul traffico 15.30 Film – Il giorno più lungo 16.17 TgCom 16.20 Meteo 18.50 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Qualcosa di cui... sparlare (commedia) 22.14 TgCom 22.17 Meteo 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Oltre Rangoon 00.31 TgCom 00.34 Meteo 01.35 Tg4 Night News 01.58 Music – Vintage Parade Music Line Speciale


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30 novembre 2011 • la Pagina

CARTOMANZIA

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L'oroscopo 2012

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Piacevoli sorprese vi caricheranno di fiducia e di ottimismo, accendendo il fuoco della passione. Chi è in attesa dell’amore, non perda la speranza: Venere sta per avvicinarsi, spinta da un Marte quanto mai focoso e deciso a menar le mani della sensualità.

Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per Fr.1 5.il 2012. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con le tabelle di facile consultazione, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Dopo un periodo di piccole incomprensioni, la sfera dei sentimenti s’illumina di una luce speciale. Il buonumore e la disponibilità verso chi vi sta a cuore saranno la carta vincente anche nei rapporti più burrascosi. Sul fronte economico, c’è ristagno.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Venere, opposta al segno, crea tensione. Troppi sospetti, troppe le cose non dette, troppe le recriminazioni. Bisogna a tutti i costi fare chiarezza, altrimenti la situazione va verso il precipizio. Buone notizie in arrivo: nuove, interessanti proposte di lavoro.

Paolo Fox pagg 263

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Ordinalo!

043/ 322 17 17

Nella vita di coppi è necessario ritrovare la fondamentale comunanza di idee e di intenti: il rischio è che si creai un pericoloso senso di insoddisfazione. Anche se gli impegni incalzano, avrete l’energia e l’entusiasmo per reggere la fatica lavorativa.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Nel mare ci sono i coccodrilli

Fr.2

9.-

di Fabio Geda - pp 155

Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

322 17 17

Periodo sereno, privo di complicazioni, grazie alla buona disposizione degli astri. Il richiamo dell’amore potrà diventare irresistibile, la scoppiettante energia di Marte potrà crearvi qualche tensione con gli amici, ma in fondo vivete un periodo eccezionale.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Le dissonanze di Venere e di Marte sottolineano l’urgenza di un rinnovamento nei rapporti sentimentali. Alcuni ne approfittino per dare spazio alla maggiore autonomia e libertà, altri per staccare la spina, momentaneamente, degli affetti e dedicarsi al lavoro.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Nella sfera degli affetti il felice aspetto di Venere sarà portatore di stimolanti novità, accompagnate anche da una piacevole tensione erotica. In ufficio, per non commettere errori e andare sul sicuro, puntate su una programmazione decisa ed accurata.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Alti e bassi potrebbero indurvi a un serio riesame della vita sentimentale. Sarà possibile un riacutizzarsi dei contrasti con il partner, ma vi conviene evitare il peggio. Marte vi favorisce sul lavoro, ma Giove disarmonico invita a non prendere nulla di petto.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Venere soggiorna nel segno e influenza positivamente l’amore. Suo figlio Eros potrebbe essere favorito da un viaggio all’estero. Cercate di non mischiare gl’interessi professionali con quelli sentimentali. Seguite i consigli degli amici.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Purtroppo, tendete a tenervi tutto dentro. Se, per il momento, cercate solo un’affettuosa complicità, puntate sul dialogo e lanciate messaggi che vi lascino intravedere altre possibilità. Le iniziative professionali agli esordi avvengono sotto buoni auspici astrali.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Se darete ascolto alla parte creativa di voi, sotto la protezione di Venere, raggiungerete finalmente la meta. Il pianeta dell’amore potrà sostenere anche chi si trova, sentimentalmente, in un periodo di difficoltà. Sul lavoro l’inventiva affina il vostro senso pratico.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

La dissonanza di Venere e Mercurio vi rende estremamente impazienti: i rapporti che da tempo soffrono di incomprensioni possono anche arrivare alla rottura. Non recriminate, non rivangate inutilmente il passato. Ampliate il vostro raggio di azione sul lavoro.


38 TELEVISIONE

5

LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

LUNEDI 06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni La storia siamo noi Vasco Rossi 00.55 Tf – Piloti 01.15 Tg Parlamento 01.25 Sorgente di vita 01.55 Meteo 2 02.00 Show – Italia sul Due 03.55 Secondo canale

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary Family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 01.30 S-News – Modamania

rin n o v

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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on

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 01.31 Show – Striscia la notizia (r)

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Hurricane - Il girdo dell'innocenza 23.40 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3

Rete

Italia

Canale

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.35 La signora degli scarafaggi 14.20 Musicalmente 15.00 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.60 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – 60 minuti

06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Il più grande spettacolo dopo il weekend 23.45 Porta a porta 01.20 Tg 1 Notte 01.50 Che tempo fa 01.55 Qui Radio Londra

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DICEMBRE

07.00 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of Old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Film – Ritorno a Brideshead (drammatico)

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Ticker 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.10 Show – I bellissimi di R4 23.15 Film – Full metal jacket (guerra) 01.25 Tg4 Night News 01.48 Cult– Vivere meglio


30 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI Ass. Calabrese il Sorriso

Club Noi Rotkreuz

organizza una giornata per

organizza

Telethon

San Nikolao

domenica 11 dicembre, ore 15.00

sabato 10 dicembre, ore 19.00

Serata Veneta

presso il

sabato 10 dicembre, ore 17.30

Zentrum Dorfmatt Rotkreuz

presso il

presso il

Ristorante Krone "Da Gabriele" Wetzikon

Una giornata speciale dedicata alla solidarietà che vale una vita. Abbinata per la gioia di tanti bambini. Alla tradizionale Festa di Babbo Natale. "Franco" allieterà il pomeriggio musicale con Karaoke Annunciare il proprio bambino/a per il sacchetto di San Nicolaus Mimmo Tel. 044 932 38 87 Gino Tel. 044 944 81 38. E-mail. ilsorriso@gmx.ch

Il circolo ACLI di Uster

Punto d'Incontro

organizza un pomeriggio di teatro

organizza un'importante conferenza informativa sul

Diritto alle prestazioni complementari all'AVS

domenica 11 dicembre, ore 15.30

Ass. Pugliese Uster

Regione del Veneto

organizza

organizza la

Festa di San Nicolaus

Centro di Oberengstringen

Con il complesso Equipe 80 Band. Ballo e tombola. Cucina aperta fino alle ore 24.00 Entrata libera

La Compagnia teatrale "Primo sole"

CAVES

in collaborazione con la

sabato 3 dicembre, ore 19.00 presso la

Singvogel-Saal Nänikon

Zürcherstr. 125, 8102 Oberengstringen

Baumgartenweg 6, 8606 Nänikon

Con cena, intrattenimento musicale e ballo. Parcheggi gratuiti sotto il locale. Costo d'entrata e cena Fr. 30.00 Info: L. Alban 044 278 35 17 - S. Sanvido 044 810 55 97

Bambini fino ai 10 anni riceveranno un regalo da San Nicolaus. Per informazioni: W.Amodio 044 941 73 53 - I.Conte 044 940 51 03

150° dell'Unità d'Italia

Festa di chiusura ad Amriswil sabato 3 dicembre, ore 16.30

presso la

giovedì 8 dicembre, ore 15.00

Stadthofsaal

Punto d'Incontro

presso il

Theaterstr. 1, 8610 Uster

Josefstrasse 102, 8005 Zurigo

Presenta: "I casi sono due" Farsa in tre atti di Armando Curcio Riadattata da Peppino De Filippo Entrata Fr. 15.-, Apertura ore 14.30

Informerà in Italiano: Diana Berger-Aschwanden RA lic.lur. su come ottenere queste prestazioni straordinarie per i pensionati. Ai partecipanti saranno offerti caffè e pasticcini.

Un programma articola in due parti. La prima, con inizio alle 16.30, di carattere politico istituzionale, alla presenza delle autorità locali. A far da sottofondo musicale, direttamente da Bari, una composizione dell’orchestra del celebre Teatro Petruzzelli. Il programma prosegue, poi a partire dalle 20°° con la parte dedicata all’intrattenimento e allo spettacolo. Ad animare la serata ci penserà il duo musicale Claudia e Marcello. Vero e proprio clou della serata il grande spettacolo, con una divertente e personale rilettura dell’Unità d’Italia, del famoso comico italiano Franco Neri, diventato celebre grazie al tormentone “Franco oh Franco”. Durante tutta la serata funzionerà un servizio di ristoro con specialità italiane. Entrata libera

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 48 REBUS (4,8,8)

SUDOKU

Rebus (2,6,11) L amo S trabocca CC esca = La mostra boccaccesca

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 47

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

6

LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

MARTEDI

09.35 Tf – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.25 La grande rabbia di Philipp 14.05 Documentario 15.00 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Tf – Rescue Special Operations 20.05 Sport Adventure 21.00 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Valencia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Cambia la tua vita con un Click

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Film – Tutti pazzi per amore 3 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Qui Radio Londra

Italia 1

21.10

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 In crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Tf – Il gioielliere 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Film – Cambia la tua vita con un Click (commedia) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.20 Music. – Coldplay 01.00 Show – Poker1mania 01.50 Studio aperto - La giornata 02.05 Tf – Highlander 02.50 Mediashopping 03.05 Film – The Tracker 04.40 Mediashopping

06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Film – Un Napoletano nel Far West (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Law & Order 23.05 Show – Cinema Festival 23.10 Film –Attacco al potere

l

Michael Newman, è un architetto talmente preso dal suo lavoro che finisce per trascurare la moglie Dana e i due figli. Un giorno un misterioso individuo di nome Morty gli dona un telecomando universale con il quale può mandare avanti e indietro gli avvenimenti di tutta la sua vita. Con un solo click Michael può tenere sotto controllo la sua carriera e la sua vita. Ma le cose iniziano a complicarsi quando il telecomando sfugge al suo controllo, andando avanti automaticamente ad ogni desiderio già espresso una volta da Michael (per esempio, per aver voluto andare avanti nel tempo fino alla guarigione dal raffreddore, Michael andrà avanti nel tempo ogni volta che si ammalerà). Così, non potrà assistere alla crescita dei figli, che intanto conducono già una loro vita...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e Donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomerigio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Il delitto di via Poma (drammatico) 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.40 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.30 Tg 2 23.45 Film – Saw 5 01.15 Tg Parlamento 01.25 Meteo 2 01.30 Appuntam. al cinema 01.35 Show – Italia sul due 03.30 Tg 2 Eat Parade

h

DICEMBRE

07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il Commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The New Adventures of old Chrstine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – Leverage 14.25 Tf – Rescue Special Operations 15.10 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel 21.55 Tf – Lie to me

r i nov chiama! 043 322 17 17


piccolo schermo 41

30 novembre 2011 • la Pagina

Il Dr. House vuole lasciare la tv “Addio ai ruoli televisivi dopo la fine di House” È quello che Hugh Laurie ha dichiarato in una recente intervista

Cosa farà Hugh Laurie una volta finito House? In una recente intervista al Daily Record l’attore ha fatto intendere, non è chiaro quanto scherzosamente, che visto quanto lo hanno viziato in America e visto che il successo di House è una cosa probabilmente non destinata a ripetersi nella sua carriera, potrebbe anche smettere di fare l’attore (televisivo) per diventare regista, producer o sceneggiatore, cosa che gli permetterebbe di passare molto più tempo in Inghilterra con la famiglia (che non si è mai trasferita a Los Angeles). Così sembra di capire che quando House chiuderà (molto probabilmente alla fine di questa ottava stagione, nonostante le smentite di David Shore), Hugh Laurie potrebbe appendere scarpette da ginnastica e bastone al chiodo.

“Mi sento estremamente fortunato ad aver ottenuto il ruolo di House - ha spiegato l’attore in una recente intervista - e penso di essere stato abbastanza viziato qui negli Usa, non posso immaginare che ci sarà un altro show così, né penso che - dopo aver avuto così tanta fortuna - potrei avere una seconda occasione altrettanto dorata”. Il ruolo di House gli ha fruttato la vittoria del Golden Globe come miglior attore per serie televisive drammatiche per 2 anni consecutivi (2006 e 2007), la TCA Award e una nomination agli Emmy Awards. Anche visto che la sua fami lia è in Inghilterra e che la carriera da attore seriale lo tiene bloccato in America (con uno stipendio di tutto rispetto), Laurie vorrebbe passare dietro le quinte di uno show:

Le Beatrici di Stefano Benni Fr. 9.-

Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un’adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno “spartito” di voci, un’opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un monologo e l’altro, sei poesie e due canzoni.

Ordinalo alla libreria La Pagina 043 322 17 17

“Sarebbe interessante provare a sceneggiare, produrre e dirigere oppure occuparsi di qualche altro aspetto, la produzione a tutto tondo è una cosa che mi affascina”. Gregory non abbandonerà comunque la recitazione e il mondo dello spettacolo, l’attore ha una carriera cinematografica di tutto rispetto (come attore e come doppiatore) ed è anche volto noto di diversi prodotti, e di recente ha inciso anche un disco blues.

Se le indiscrezioni su un futuro da producer si rivelassero vere, Laurie potrebbe seguire le orme di Lisa Edelstein, ad agosto dettasi affascinata dal mondo della produzione: “Il mondo della produzione mi piace, e vorrei parteciparvi un po’ di più: non è detto che debba essere la protagonista, Hugh Laurie, anche produttore di House, è impegnato 14 ore al giorno, io vorrei recitare di meno e usare di più il cervello”.


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LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

MERCOLEDI

Italia

Canale Rai 2

21.05

1925. Oxford Charles Ryder, originario di Paddington e aspirante pittore, conosce il raffinato e trasgressivo Sebastian Flyte figlio di Lord e Lady Marchmain. Charles viene rapidamente attratto dalla vitalità di Sebastian divenendone l'amante e accettando di essere invitato nella sontuosa dimora di Brideshead. Nel corso di una delle visite conosce Julia, sorella di Sebastian, innamorandosene. La famiglia è però rigidamente cattolica e mentre può sopportare l'eccentricità del figlio non potrà mai ammettere che Julia possa sposare un 'ateo' come Charles.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Baciati dall'amore 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.19 Show – Uomini e donne

06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 09.02 Tgcom 24 all news 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Colorado 01.00 Show – Poker1mania

ov

OCCHIO AI PROGRAMMI

Ritorno a Brideshead

06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza pietà 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Ritorno a Brideshead (drammatico) 23.30 Tg2 23.45 Tracce 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.55 Meteo 2 02.00 Italia sul Due 03.55 Secondo canale 04.15 Università Telematica Internazionale UniNettuno

iama! ch

043 322 17 17

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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Chelsea - Valencia 14.50 Euronews 15.05 Music. – Pop Profiles 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Tf – Rescue Special Operations 20.05 Sport Adventure 21.00 Calcio: UEFA Champions League Basilea - Manchester United

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Champions League Villareal - Napoli 22.45 Rai Sport 90° Minuto Champions 23.30 Show – Porta a porta 01.05 Tg 1 notte

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DICEMBRE

07.00 Swissview 07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Hawthorne

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.30 Tf – Exit Strategy 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 02.05 Fuori Orario

Rete 05.15 Tg 4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Nostra signora di Fatima (religione) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 S-News – Vite straordinarie Natuzza Evolo 23.35 Documentario 00.30 Show – I bellissimi di R4 00.35 Film – A civil action 01.50 Tg4 Night News 02.45 Film – L'affare della sezione speciale (drammatico) 04.40 Mediashopping


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30 novembre 2011 • la Pagina

Il ritorno di Laura Pausini Da diversi mesi ormai i numerosi fan di Laura Pausini aspettavano l’11.11.11 per il lancio mondiale di У“Inedito”, il suo undicesimo album. Dopo tre anni dal precedente У“Primavera in anticipo”, la cantante di Solarolo ha scelto di rompere il silenzio discografico. A dicembre l’artista sarà già sui palchi italiani per una mini tournée natalizia per poi fare il giro del mondo con “L’ФInedito World Tour”,Ф che debutterà il 22 dicembre a Milano farà tappa a Zurigo il 10 aprile 2011, mentre l’11 aprile sarà a Ginevra di Bruno Indelicato

Laura, alla fine, non c’è l’hai fatta a rimanere a casa... Infatti, non vedo l’ora di tornare sul palco, non ce la faccio più. Mi sono fermata per due anni e ho apprezzato le piccole cose, una dimensione che avevo assaporato quando non ero ancora famosa, quando ero ancora timida e insicura. Che vita hai fatto in questi ultimi due anni? Una vita normale. Sono andata a stare dai miei a Castel Bolognese, facevo colazione con mia madre, andavo in bici, vedevo i miei compagni di classe. È lì che sono nate le canzoni del nuovo album.

quella scritta da Ivano Fossati, “Troppo tempo”... L’idea che un cantautore così importante abbia pensato ad una canzone per me e che abbia accettato di cantare con me, mi fa venire i brividi. È un brano che non rispecchia il mio solito stile, ma è stata una forte emozione poter cantare con lui.

Nel brano “Nel primo sguardo”, scritto da Niccolò Fabi, duetti con tua sorella Silvia. Una copia inedita anche questa. Come mai? Da piccola costringevo mia sorella a fare la corista quando cantavo in casa. Mia sorella non fa la cantante e non ama questo mondo. È timidissima e Sarà stata una bellissima per convincerla ho dovuto fare i emozione anche per tua ma- salti mortali. Ma alla fine è uscidre riaverti in casa? ta una bellissima canzone. Assolutamente sì. Lei non voleva che facessi questo meTi seguirà anche nel tour stiere. Avrebbe preferito che Silvia? diventassi maestra, che abitassi accanto a lei, che mettessi su famiglia. È ancora convinta che sarei stata molto più felice, forse ha ragione. Perché “Inedito”? L’ho intitolato così perché è stato scritto con intorno un silenzio e una tranquillità mai visti prima. Un disco in questo modo non l’ho mai scritto. Per la prima volta ho potuto preparare delle canzoni senza subire delle pressioni esterne. L’album contiene quattordici brani. Tra questi spicca una canzone particolare,

Per la parte suonata l’alGliel’ho proposto, ma la sua risposta è stata un categorico bum vanta la partecipazione della Royal Philarmonic Orno. chestra... Sì, in “Come vivi senza me” “Ti dico ciao” l’hai scritta per un amico che non c’è più, e “Ti dico ciao”. E poi c’è anche un’altra orchestra che ho voluvero? Si, per il mio migliore amico to coinvolgere, i Solis String Giuseppe. Non amo però par- Quartet che hanno suonato in lare di questa canzone con la “Ognuno ha la sua matita” e quale ho voluto semplicemente “Inedito”. dirgli addio. Il 22 dicembre parte il tuo Il disco è stato anticipato tour europeo. Che spettacolo dal primo singolo “Benvenu- ci aspetta? In dicembre farò solo un to”. A chi dai il benvenuto? “Benvenuto” l’ho scelto io minitour. Il vero tour europeo come singolo, volevo dedi- partirà proprio da Zurigo il 10 carlo alle persone sincere che aprile del prossimo anno. Fino non pensano solo ad apparire adesso ho fatto solo dei conin modo giusto e perfetto ma certi. Ora vorrei fare un grande che sono sempre oneste. È una spettacolo. La tournée si svilupperà in canzone ottimista, non malinconica, il singolo volevo che fos- 21 date che toccheranno le prinse energico e gioioso. So che a cipali nazioni del vecchio contimolti giornalisti non è piaciuta nente e le grandi capitali. Lo spettacolo sarà confeziocome canzone, pazienza. nato da veri professionisti del settore e ci saranno anche sei ballerini con le coreografie curate dal celebre Nikos Lagousakos. Ma non vorrei svelare tutto...

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LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

GIOVEDI

09.35 Quiz – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Calcio: UEFA Champions League Basilea - Manchester United 14.45 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.25 Tf – Rescue Speciale Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Il curioso caso di Benjamin Button (drammatico)

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Il curioso caso di Benjamin Button

06.00 Euronews 06.30 Tg 1 06.45 Unomattia 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 S-News – Occhio alla spesa 12.20 Recita dell'Angelus da Piazza San Pietro 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.00 Piazza di Spagna omaggio di Sua Santità Benedetto XVI 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.25 Tf – Don Matteo 8 23.00 Porta a Porta

RSI La 2

21.00

Benjamin Button nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale, è un bimbo in fasce ma ha la salute di un novantenne: artrite, cataratta, sordità. Dovrebbe morire il giorno dopo e invece più passa il tempo più ringiovanisce. La sua è una vita al contrario che attraversa il Novecento americano sempre alla ricerca del primo e unico amore, una donna molto più emancipata, libera e in linea con il suo tempo di lui. L'unico momento in cui si potranno trovare sarà all'incrociarsi delle loro età: "Mi amerai ancora quando sarò vecchia?", chiede lei. "E tu mi amerai ancora quando avrò l'acne?"

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.41 Film – L'incredibile volo 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 10.55 Real – Grande Fratello 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.12 Film – Un fidanzato per mamma e papà (commedia) 16.35 Film – Un regalo in valigia (drammatico) 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto e poi 23.31 Show – Hairspray Grasso è bello (commedia) 01.41 Tg 5 Notte 02.05 Meteo 5

ABBONAT I 043 322 17 17

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Cut 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.15 Tg Parlamento 01.25 Tf – E.R. Medici in prima linea 02.05 Meteo 2 02.10 Italia sul due

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Speciale cinema in Tv 08.15 Tf – Fantasma d'amore 10.00 Dieci minuti di.... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Doc Martin 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Un colpo perfetto 23.00 Sostiene Bollani 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – La mummia Il ritorno (avventura) 22.07 TgCom 22.10 Meteo 23.45 Film – Pathfinder - La leggenda del guerriero Vichingo 01.45 Show – Poker1mania 02.40 Tf – Highlander 04.00 Mediashopping 04.15 Film – Mangiati vivi 05.35 Mediashopping

06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 06.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.17 Film – Pericolosamente insieme (giallo ) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il castello 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Il colore del crimine (thriller)

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DICEMBRE

07.00 Swissview 07.30 Filosofia e benessere 07.55 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.50 Tf – Il commissario Kress 09.50 Documentario 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventures of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.30 Documentario 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Info – Falò


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30 novembre 2011 • la Pagina

Nuova Chevrolet Captiva

Stile, motori e dotazioni rinnovate per il Suv del Cravattino. Noi l'abbiamo provato per voi Ci siamo messi al volante della rinnovata sette posti Chevrolet Captiva, la Suv appartenente al gruppo GM. La vettura sfoggia la grinta delle potenti macchine americane e si fa notare per un design aggressivo del frontale: muso massiccio e tipico Chevrolet, con il marchio posizionato al centro su una barra che divide le ampie prese d’aria. Per quanto riguarda gli aggiornamenti all’abitacolo, la Captiva esibisce una suggestiva illuminazione blu degli strumenti che puntano sulla perfezione del design. Pur mantenendo le caratteristiche meccaniche originali (trazione anteriore o integrale, retrotreno a bracci trasversali, apprezzabile dotazione di dispositivi elettronici di supporto alla guida), la Captiva è stata oggetto di interventi volti a migliorare l’insonorizzazione, il “lavoro” fornito dalle sospensioni e la guidabilità. È, comunque, sotto le linee ritoccate dei nuovi cofani che si trovano i cambiamenti tecnici più importanti. Disponibili, infatti, inediti motori, molto potenti, uniti a nuovi cambi automatici e manuali a sei rapporti. La gamma dei

motori comprende due motori a benzina (2.4l e 3.0l) e un motore turbodiesel da 2.2l con due varianti di potenza. La tecnica all’avanguardia garantisce un rapporto ottimale fra potenza e risparmio di carburante. I passaruota ridisegnati e più muscolosi permettono di accogliere pneumatici da 17 a 19 pollici. Abbiamo guidato la Captiva 2.4l LT 4WD abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti. Questo motore da 167 cavalli consuma 8,9 litri ogni 100 chilometri nel ciclo misto. La potenza del motore è dimostrata anche nello sprint da 0 a 100 Km/h, impiega difatti solamente 10,5 secondi. Tra

gli appunti esterni, l’aspetto del frontale, squadrato e troppo massiccio, la manovrabilità del cambio, ostacolata dal voluminoso e alto appoggia braccio posto tra i sedili anteriori, mentre lo sterzo che, nel complesso offre apprezzabili caratteristiche, dovrebbe avere un diametro di sterzata meno ampio. Salendo sulla nuova Captiva, guidatore e passeggeri sono accolti da un interno luminoso e spazioso. Gli interni adottano un nuovo schema di rivestimenti e finiture che prevede tessuti completamente nuovi per i sedili e dettagli decorativi interni più raffinati. Nell’abitacolo sono stati an-

che integrati vani portaoggetti supplementari che incrementano la sensazione di spaziosità e praticità. Anche il freno a mano elettronico ha consentito di ricavar spazio utile nella consolle centrale per accogliere due porta bicchieri. Grande importanza è stata data anche alla sicurezza passiva: la Captiva monta sei Airbag, anteriori e laterali per il guidatore e il passeggero anteriore, a tendina per i passeggeri posteriori esterni, e cinture di sicurezza a tre punte con pretensionatore e limitatore di forza per i due anteriori. Il sistema audio prevede di serie la connettività tramite prese Aux-in e Bluetooth con comandi integrati al volante. Sulla versione LTZ, è disponibile il sistema di navigazione con display da sette pollici con mappe complete di tutta Europa. La nuova Captiva porta avanti la tradizione Chevrolet di offrire Suv innovativi con un ottimo rapporto qualità/prezzo (a partire da Fr. 34.990.-), con motori potenti ed efficienti e una qualità interna sorprendente. Bruno Indelicato


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LA PAGINA • 30 NOVEMBRE 2011

VENERDI

Burattini che prendono vita, superpalle che rimbalzano da sole, animaletti di peluche che abbracciano i bambini... La Bottega delle Meraviglie del 243enne Mr. Magorium non è un semplice negozio di giocattoli, è un luogo magico dove l’impossibile diventa reale! Quando però l’anziano proprietario decide di affidare la Bottega alla sua assistente Molly Mahoney, i giocattoli si arrabbiano e perdono tutta la loro magia. Per fortuna il piccolo Eric, un cliente affezionato, ha un piano per aiutare la ragazza a riportare il negozio al suo antico splendore.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Resto Umile World Show 23.15 Show – Mai dire Grande Fratello 00.00 Tg 5 Notte 00.29 Meteo 5 00.30 Show – Striscia la notizia (r)

06.50 Cartoni animati 08.30 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – Miracolo nella 34a strada (commedia) 23.30 Film – Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie

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Italia 1 Mr. Magorium e la 23.30 bottega delle meraviglie

Italia

Canale

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OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.30 Secondo canale 04.10 Università Telematica

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09.35 Tf – Affari di famiglia 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Il re muore 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Piovono polpette 22.35 Sportsera 23.30 Film – Tutte x uno

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.15 Tg1 60 secondi 23.35 Info – Tv7 00.35 L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa

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DICEMBRE

06.55 Swissview 07.10 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Il Commissario Kress 09.35 Il filo della storia 10.40 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – The new adventure of old Christine 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Affari di famiglia 21.05 Patti chiari

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.15 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.30 Tf – Una giornata particolare 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational

Rete 05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.05 Film – Il sipario strappato (giallo) 16.42 TgCom 16.45 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.45 Info – Storie di confine 00.25 Show – I bellissimi di R4 00.30 Film – Spara che ti passa (drammatico)


AGENDA 47

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IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG BASILEA

Edith Beckmann Dekynd Max

Funstmuseum ri Art Kunsthalle K Basel

, 22 StP. etites Alban-R -Games raben , 16 inoal all maggio FFino 21'8G ennaio2011 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari rari:: M Mar er-D -Vom en 12.00-18.00 O 10.00-17.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00 ASCONA BERNA

Artisti russiRectangle tra otto eand novecento Square Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Bern Via Borgo, ,34 Hodlerstrasse 8-12

uglio 2011 Fino al 831GLennaio 2012 Lunedì Chiuso

Dom Orari: M ar 10.30-12.30 10.00-21.00 Mar-SMaber10.00-12.00/15.00-18.00 -Dom 10.00-17.00 CHIASSO BERNA

Giovanni Battista The mystery of thePiranesi body Kunstmuseum Bern M.A.X. Museo

, 8-12, 6 VHiaodlerstrasse Dante Alighieri Fino ebbraio 2012 Finoalal111 FM aggio 2011 LLunedì Chiuso hiuso unedì C Orari :M 10.00-21.00 Orari :M arar -Dom 10.00-12.00 Mer-D om 10.00-17.00 15.00-18.00

FAQ Mafia

ZURIGO BASILEA

di Attilio Bolzoni - pp 240

Fr.2

2.-

Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.

erein Shedhalle FVondation Beyeler

Rote Fabrik - Seestrasse 395 Baselstrasse 101, Riehen

Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 8 Gennaio 2012 Lun-Mar Chiuso

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00 Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Mer 10.00-20.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO BERNA

RenzoSchwitters Chiesa Kurt

Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17 Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Chi ha fatto 30 può fare 31...

Al di là del dolore...

Papa Leone X, il 1º luglio 1517 fece 30 nuovi cardinali; poi gli parve che anche un altro prelato fosse degno di quell'onore e nominò cardinale anche lui. A coloro che si meravigliarono del fatto che il Papa, che aveva deciso di fare 30 cardinali, ne avesse poi fatto uno in più, Leone X rispose: “Chi ha fatto 30 può fare 31”.

Il Dr. Wei Shengchu, agopunturista della regione del Guangxi Zhuang (Cina), detiene il record per il maggior numero di aghi conficcati nella propria testa. Ispirato dalla notizia che un canadese si era infilzato le braccia e le spalle con 420 aghi in un solo giorno, ha deciso di rilanciare conficcandosi nel cranio ben 2.009 aghi!

Time LouiseDump Bourgeois

Galleria d'arte della Kunstmuseum Bern fondazione Extrafid Sa Hodlerstrasse, 8-12

Via Canova, 9 Fino al 8 Gennaio 2012 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar 10.00-21.00 14.00-17.00 Mer-Dom 10.00-17.00

LOCARNO ZURIGO

mmann AnneGMalleria osseri-MA arlio Galerie

Lorenz Spring Societé Realiste

ia Panelle,, 10 BVleicherweg 33 F ino al 28DM aggio 2011 Fino al 17 icembre 2011

L ar C Chiuso hiuso Lun un-M -Dom

Orari :M -G-V io-V 14.00-18.00 Orari : er Mar enen 12.00-18.00 SSab . 11.00-16.00 ab 11.00-16.00

IN GIRO PER I MUSEI


Capodanno da Cono

2011

Aperitivo prosecco, parmigiano, olive e stuzzichini ***

Ravioli freschi ripieni di carne, al burro e salvia ***

Insalatina di stagione ***

Cernia al forno con riso selvaggio ***

Sorbetto al limone con Wodka ***

Ossobuco di vitello in salsa gremolata Polenta e verdure di stagione ***

Torta millefoglie ***

Frutta fresca al buffet ***

02:00 Lenticchie con zampone Incluso: Minerale, Vino Rosso "Nero d'Avola" Prosecco a mezza notte e caffÊ Escluso: superalcolici Musica dal vivo con la Bumerang Band! CHF 170.-/ Persona Bambini: 0-5 anni Gratis, 6-12 anni CHF 80.Riservazione solo dopo pagamento dell'intera somma La famiglia Merendino e tutto il Team del Bocciodromo augurano un felice e prospero 2012 a tutti! Bocciodromo Letzi Badenerstrasse 526 • 8048 Zurigo Tel. 044 492 46 41 • Fax 044 400 59 82


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