31 OTTOBRE 2012 • ANNO 22 • N° 44 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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Una CROCETTA sul passato pag. 3
2 SECONDA la Pagina • 31 ottobre 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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La Louvière-Bruxelles, Ginevra, Parigi-Toulouse, manifestazioni, occasioni di confronto, incontri ina-
La sorveglianza sulle casse malati deve migliorare In futuro gli assicurati che pagheranno premi in eccesso dovranno essere rimborsati Il calcolo dei premi della cassa malati dovrà essere più trasparente. Le assicurazioni che infrangeranno le regole saranno punite. „Fino a ora la sorveglianza sulle casse malati è stata insufficiente. Le assicurazioni si sono mosse quasi liberamente”, ha detto Christine Egerszegi, presidente della Commissione della sicurezza sociale e della sanità pubblica del Consiglio degli Stati (CSSS). Nella discussione sulla nuova legge sulla sorveglianza dell’assicurazione malattia la Commissione ha deciso all‘unanimità una correzione dei premi cassa malati. Se gli assicurati pagheranno una parte del premio in eccesso, l’Ufficio federale della sa-
nità pubblica (UFSP) potrà ordinare il rimborso l’anno successivo, se la situazione economica dell’assicurazione lo permetterà. Con le nuove regole si vuole evitare che gli assicurati paghino dei premi superiori ai costi generati, come successo in alcuni cantoni in passato. In questo caso L’UFSP non autorizzerà le tariffe se saranno superiori ai costi in modo inadeguato o provocheranno riserve eccessive. La Commissione chiede anche di non pubblicare i premi prima della loro autorizzazione, così da evitare che gli assicurati cambino la cassa in modo affrettato e senza motivazione. Se le Camere approveranno questa decisione, essa varrà per il futuro, mentre si dovrà attendere per la
sorte dei rimborsi dei premi eccessivi, circa due miliardi di franchi, pagati nei cantoni (Ginevra, Vaud, Neuchatel, Basilea Citta, Zurigo, Ticino e Turgovia) tra il 1996 e il 2011. Con gli eccessi le casse avevano l’obiettivo di realizzare riserve consistenti. In alcuni punti la Commissione ha deviato dal progetto del Consiglio federale andando incontro alle casse. Il Governo non potrà agire per impedire le vendite telefoniche a domicilio e le casse manterranno la possibilità di fare pubblicità. La Commissione non vuole neanche che l’Esecutivo regoli le spese di pubblicità e le commissioni agli intermediari.
Gaetano Scopelliti
Il partito democratico incontra il suo popolo Pier Luigi Bersani a Ginevra e il giovane Michele De Mattia a La Louvière spettati, delusioni e speranze, tappe di un tour partito alla riconquista dell’Italia del coraggio. L’anziano compagno che ha abbandonato l’Italia nell’esodo di massa degli anni cinquanta sessanta, il lavoratore protagonista nelle officine e nei cantieri, l’imprenditore, il ricercatore, il fisico che ha lasciato l’Italia, sorda e muta verso le sue migliori intelligenze, il giovane politico , figlio della diaspora e che, nelle terre della Vallonìa, ha saputo costruire i suoi sogni utilizzando l’intelligenza e l’impegno al servizio della società in cui vive, amato e rispettato dai cittadini da cui è stato eletto al consiglio comunale di La Louvière per continuare, da assessore agli affari sociali,l’opera virtuosa per il bene dei concittadini. Parlo di Michel De Mattia, il figlio di emigrati che ha scalato le tappe del sapere negli studi universitari e nell’attività di azione interculturale, nel protagonismo politico locale quale esimio rappresentante del partito socialista, come da segretario politico dei democratici di sinistra e del nuovo partito democratico. Sempre in prima fila a promuovere i diritti della cittadinanza universale, simbolo, allo stesso tempo, di amore della terra dei padri e apertura al mondo. Pier Luigi Bersani, a Toulouse parla ai socialisti, al governo dell’esagono con il loro presidente Francois Hollande , l’uomo normale nella terra dei giacobini e dei monarchico-repubblicani. Parla ai protagonisti del cambiamento e viene presentato come l’angelo del fango fiorentino del mille
novecento sessanta sei, il ragazzo che diede il meglio di sé, contribuendo a salvare dalla melma omicida i tanti tesori artistici e culturali di quella meravigliosa città. L’Italia della corruttela politica e morale che cerca la via del riscatto con il protagonismo del ragazzo che fu a cui non sfugge la straordinaria difficoltà della sfida per ridare alla repubblica la forza atta al cambiamento ed al rinnovamento del paese. Rimembro: giovane direttore di cantiere, visitai, nell’ ottanta, i lavori della diga di Ridracoli sull’appennino romagnolo, lo sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze. Ne ammirai, oltre all’incantevole bellezza del luogo, l’ingegno dei progettisti, l’ impegno dei lavoratori. A sera, negli incontri conviviali seguiti alla cena nella mensa aziendale, fui presentato ad un giovane e gioviale politico emiliano che si esibì , più tardi e tra altri improvvisati tenori, nel canto del “va pensiero” del grande maestro, suscitando l’interesse coinvolgente delle maestranze. Non ricordo bene e penso a Pier Luigi giovane consigliere regionale. Fui attratto dalla gioia, oltre alle indubbie capacità canore, che emanava dal suo volto nell’essere tra il suo popolo a costruire l’avvenire della terra emiliana. Osservandolo, nel pomeriggio ginevrino, arricchito dalla presenza di tanti nostri concittadini venuti all’incontro con il politico della sinistra a cui hanno affidato la realizzazione delle loro aspettative, non potevo che riandare a quel lontano passato. La folta capigliatura del ragazzo
che, chissà?, atterrita dal fango, iniziò il suo esodo dal lontano 4 novembre 1966, ha lasciato spazio alla fronte aggrottata alla ricerca delle idee semplici e sagge dell’uomo che, solo osservandolo, capisci di essere tra persone di un mondo migliore. Lo vedi felice tra il suo popolo, un po’ impacciato persino, per l’abbraccio affettuoso della gente convenuta da ogni parte della Confederazione. Lieto e sollevato nel constatare il sostegno di tanta comunità italiana emigrata nella sfida per la guida dell’Italia. Perciò ha iniziato il suo dire parlando della cultura e della ricchezza del lavoro, con la consapevolezza che l’intellettualità, la ricerca e la scienza sono , anche e soprattutto, importanti quando intrecciano il sapere con le speranze di un intero popolo. È l’alto pensiero espresso da Guido Fabiani, Rettore dell’università Roma tre nel voler stringere la mano a Pier Luigi per aver scelto di incontrare il popolo della sinistra a Ginevra , visitando poco prima il CERN. Una scelta di alto profilo. Nel luogo rappresentativo del punto più alto di ricerca contemporanea, guidata unicamente dalla volontà e dall’ansia, come ha, lucidamente, espresso Fabiani, di spingere in avanti la frontiera della conoscenza al servizio dell’uomo. Auguri, caro Pier Luigi, auguri a te, al tuo, al nostro popolo: quello che ti accompagnerà - è la nostra speranza - nella guida per il rinnovamento, il riscatto politico e morale della nostra Patria. gianni.farina@lapagina.ch
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
EDITORIALE 3
Il “laboratorio” siciliano ha fatto tilt Il Segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha detto che il risultato delle elezioni in Sicilia è “storico”, ed è vero. Dal dopoguerra in poi, mai il Pci-Pds-Dis-Pd aveva avuto un presidente della Regione Sicilia eletto con la maggioranza dei voti, quindi Bersani ha ragione, ma va aggiunto che l’esultanza poggia sul vuoto. Dal “laboratorio siciliano” ci si attendeva una novità che tracciasse anche il percorso nazionale, ma i dati dicono che il laboratorio è andato in tilt. Cominciamo con la partecipazione elettorale, che è stata del 47,4%, la più bassa. Rispetto al 2006 il calo di partecipazione è stato del 12%, rispetto al 2008 (abbinamento regionali e politiche) il calo è stato di quasi venti punti. Per la prima volta la maggioranza non sono i votanti, ma coloro che a votare non ci sono andati. Il significato è chiaro: c’è una sfiducia evidente nella politica e soprattutto nei politici e bisogna dire che la sfiducia è ben riposta, a giudicare dalla macchina politica siciliana che batte tutte le altre amministrazioni negli sprechi, nel clientelismo e nei disservizi. Il secondo risultato del “laboratorio” è
che l’alleanza Pd-Udc (e satelliti) ha vinto le elezioni – ed è una soddisfazione legittima e comprensibile – ma non ha la maggioranza. Il Pd Rosario Crocetta si è fermato al 30,5%. Pur attingendo a tutti i seggi del cosiddetto listino del presidente arriva a 38-39 seggi su 90, quindi al di sotto dei 46 seggi necessari per avere una maggioranza, seppure di un sol voto. Negli ultimi anni, a livello nazionale, non c’è mai stata una maggioranza di governo oltre il 51%, tuttavia le percentuali a cui si aggiungeva il premio di maggioranza erano tutte alte, quasi il 48-49%. Il laboratorio siciliano, invece, dice che, considerate tutte le possibilità, si governa col 30%, il che significa che c’è una legittimazione giuridica, ma non politica e reale. E’ chiaro: Rosario Crocetta dovrà fare delle alleanze, magari volta per volta e, pare, con il solo movimento di Lombardo, che ha raccolto 10 deputati, ma ciò è ancora più drammatico, perché il nuovo (Crocetta) se vuole governare, lo può fare solo con il vecchio (Lombardo), cioè con chi ha prodotto il disastro (6 miliardi di debito, anche se non tutti sicuramente lasciati da Lombardo). Insomma, Lombardo si è dovuto dimettere perché oggetto di pesanti
accuse e poi sarà proprio lui a sostenere la nuova maggioranza. Casini ha detto che il “laboratorio” ha indicato a livello nazionale l’alleanza moderati-progressisti, Vendola ha dichiarato che “il laboratorio è fallito” e che Sel non andrà mai con l’Udc. Se questa è un’indicazione, essa brilla per la sua macroscopica contraddittorietà. Ha vinto Crocetta e ha perso Nello Musumeci, sostenuto da Pdl, la Destra (e satelliti), con il 25,7%, molto al di sotto delle aspettative, considerando che era dato favorito e che il Pdl alle ultime elezioni aveva raggiunto circa il 30% (ora il 14% circa). Il Pdl ha raccolto quello che ha seminato. Alfano ne trae motivo di rilancio, ma la realtà è che i moderati o sono uniti o perdono. Il 25% di Musumeci aggiunto al 15% di Micciché (ambedue del centrodestra) fanno da soli il 40%, molto di più del 30,5% del Pd insieme all’Udc. La divisione MusumeciMicciché dimostra ancora una volta che due più due in politica fa tre. La stessa Udc, pur forte in Sicilia più che altrove, scende al 10% (prima 12) e concorre a formare il magro 30% di Crocetta. Fli, Idv e Sel nelle rispettive liste non hanno raggiunto nemmeno il quorum, mentre il Movimento 5 stelle di Grillo, da solo, ha raccolto un gran-
de successo con il 18,2%, diventando al primo colpo il più grande partito in Sicilia, dove emerge che Grillo è più credibile di Fini, di Di Pietro, di Vendola e dei rispettivi luogotenenti. Un avvertimento, forse, per costoro. Conclusione. Guai se il “laboratorio” siciliano dovesse riprodursi anche a livello nazionale: la credibilità e la governabilità sarebbero in caduta libera. I partiti devono mettersi in testa che devono fare una legge elettorale proporzionale (perché è l’unico sistema che garantisce corrispondenza tra volontà popolare e rappresentanza) ma con un alto sbarramento per favorire la formazione di due poli compatibili (il terzo, chi lo vuole, dovrebbe conquistarselo) e con la riforma dei regolamenti parlamentari che impediscano le fughe a buon mercato dall’una all’altra parte e viceversa ✗redazione@lapagina.ch
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politica la Pagina • 31 ottobre 2012
Il Pdl valuterà il ritiro della fiducia al governo Monti La condanna a 4 anni per una frode ritenuta inesistente ridona spirito battagliero ad un Berlusconi che due giorni prima era deciso a farsi da parte per favorire un rassemblement dei moderati. Ora dice: basta con la politica recessiva del governo e stop alle tasse che stritolano famiglie ed economia Colpo di scena nel Pdl: Berlusconi prima annuncia il suo “passo indietro”, rinunciando alla candidatura a premier e poi fissa per il 16 dicembre la data delle primarie, dicendo che altri devono “fare goal”, cioè assumere la leadership del partito e del centrodestra e tentare di vincere le elezioni, poi, tre giorni dopo, con una conferenza stampa, da una parte conferma il passo indietro per favorire un “rassemblement di tutti i moderati” e la data delle primarie, dall’altra annuncia che “resterà in campo”. Tra un annuncio e l’altro, c’è di mezzo la condanna, seppure solo in primo grado, per frode fiscale sui diritti tv, ma anche una coda: la ripresa di un’iniziativa politica con una valutazione sull’opportunità di togliere da subito la fiducia per bloccare la spirale recessiva e l’eccessivo carico fiscale imposto dal governo Monti, il quale, a giudizio di Berlusconi, “se crederà di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere come candidato premier potrà svolgere il ruolo di presidente del Consiglio”. Questi annunci, che rivelano un disegno politico ben preciso, il rilancio di tutto il centrodestra, vanno spiegati alla luce di quanto successo fino ad una
settimana fa, quando nel Pdl si era creata una paralisi politica accompagnata da un clima di collasso elettorale, sostanzialmente provocata dallo stesso Berlusconi il quale, da una parte, era demotivato a rimanere nell’agone politico, dall’altra non riusciva a trovare nessun sostituto all’altezza del compito, essendo Alfano ritenuto competente e giovane, ma privo di carisma. Come abbiamo già scritto, siccome i recenti fatti giudiziari (Fiorito nel Lazio, ma anche altri assessori in Lombardia) avevano appannato l’immagine del Pdl, Berlusconi voleva rifondare il Pdl cambiando uomini e contenitore, come se con un vestito nuovo automaticamente anche chi lo indossa diventa nuovo. In sostanza voleva ritornare alla spirito, al programma e al nome di Forza Italia. Ma la componente ex An era contraria, per cui era balenata l’idea di dividere il Pdl in una nuova Forza Italia guidata da Berlusconi, in un Pdl rinnovato da Alfano e in una nuova An formata da ex appartenenti a questa sigla. Va da sé che Berlusconi era rimasto isolato in questo proposito, perché i timori erano che lo spezzettamento in tre tronconi poteva benissimo significare la debolezza elettora-
le di tutto il centrodestra, per cui i mal di pancia sono stati tantissimi. Inoltre, a ciò si aggiunga il fatto che l’indecisione dell’ex premier (vado avanti o vado indietro?) stava portando ad un assottigliamento dei consensi, anche perché Casini e l’Udc si erano lanciati nell’idea di fare una Lista per l’Italia per raccogliere i moderati che avrebbero sostenuto la candidatura di Monti all’indomani delle elezioni dell’aprile prossimo. E’ stato a questo punto che Berlusconi, dopo aver parlato con Monti e dopo aver intravisto uno spiraglio di disponibilità dello stesso Monti a continuare ad essere presidente del Consiglio designato dal fronte moderato, ha rotto gl’indugi ed ha annunciato il “passo indietro”, la data delle primarie del Pdl o di tutta la coalizione, la rinuncia quindi a rilanciare Forza Italia, la disponibilità a rilanciare dunque il Pdl unito. Il ragionamento di Berlusconi era: se per favorire la ricomposizione di tutta l’area moderata è necessario il mio passo indietro, non solo lo faccio, ma rinuncerò anche a candidarmi al Parlamento, in modo da uscire definitivamente di scena col ruolo positivo di artefice del rilancio del centrodestra. Sicuro, poi, della sua innocenza nel processo per frode fiscale a suo carico e certo che nel pro&DUUHOOR GL VSHFLDOLWj FXOLQDULH LWDOLDQH FRQ SRVWR ÀVVR YROWH D cesso Ruby non poteva che essesettimana, mercato a Zurigo e dintorni, con produzione di pasta re assolto - visto che la presunta vittima, Ruby ha testimoniato 3HU LQIRUPD]LRQL GHWWDJOLDWH ULYROJHUVL DOOR sempre che non ci sono mai stati contatti sessuali tra lui e lei e che il funzionario della Questura (a partire dalle ore 14.00) di Milano ha messo a verbale
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che mai c’è stata concussione – Berlusconi poteva ritirarsi in buon ordine. Invece no. Due giorni dopo il tribunale di Milano lo ha condannato in primo grado a 4 anni per frode fiscale, “malgrado a Roma la Cassazione mi abbia assolto con formula piena sulla stessa materia”. Tra l’altro, ha detto: “Tra il 2006 e il 2010 ho versato 5 miliardi e 44 milioni. Nessun gruppo versa tanto”, sostenendo che gli vengono contestati 4,9 milioni contro i 365 versati nel 2002 dal suo gruppo. Insomma, secondo Berlusconi, si tratta di una sentenza politica. Probabilmente, malgrado la stessa pm nel processo Ruby abbia preso atto che il funzionario della Questura ha negato qualsiasi forma di pressione, sarà condannato anche in quest’altro processo, la cui sentenza è imminente, malgrado anche la presunta vittima, Ruby, abbia dichiarato che mai ha avuto rapporti sessuali con l’ex premier. Ecco, sicuramente la rabbia per una giustizia politica che condanna gli avversari ed è cieca nei confronti degli amici ha fatto cambiare idea al Cavaliere. Il quale, tuttavia, non si ripresenterà come candidato premier, non fonderà un altro partito, vuole sempre favorire un rassemblement dei moderati (anche nel Pdl si sono creati due fronti; chi è per far cadere Monti e chi per sostenerlo), ma non vuole passare per uno che “ha propensione a delinquere” quando in Italia pm e giudici sono spesso e volentieri strabici. 7redazione@lapagina.ch
esteri
31 ottobre 2012 • la Pagina
La grande sfida all’ultimo voto tra Obama e Romney I due candidati secondo i sondaggi sono dati alla pari, con il 47% dei consensi
L’ennesima tregua in Siria doveva durare tre giorni appena, ma non si è andati oltre il primo giorno, poi sono ricominciati gli attentati, le bombe, le vittime, dall’una e dall’altra parte. La Siria, ormai, è abbandonata a se stessa e non c’è verso di sbloccare la situazione, per la paralisi politico-diplomatica della comunità internazionale, divisa, come si sa, tra gli Usa, la Francia e l’Inghilterra che vorrebbero che l’Onu intervenisse, e la Cina e la Russia che si oppongono. Ma, è inutile negarlo, gli occhi del mondo sono puntati sulla sfida all’ultimo voto tra il presidente uscente, Barack Obama e lo sfidante repubblicano Mitt Romney, che si sono cimentati in singolar tenzone in tre duelli televisivi. Il primo è stato vinto abbondantemente da Romney, che pare abbia recuperato circa 5 punti di svantaggio, almeno secondo le stime ufficiali, il secondo, invece, si è aggiudicato il secondo e il terzo duello, seppure ai punti. Alla fine, i due candidati, che hanno ambedue partecipato alla cena di beneficenza organizzata dall’arcivescovo cattolico Timothy Dolan (evidentemente per accaparrarsi il voto cattolico), si sono sbizzarriti in battute pungenti l’uno contro l’altro, ma in un clima di allegria. Il voto cattolico. In Italia non è diverso, tutti i partiti cercano in un modo o in un altro, di accaparrarselo. C’è il centrodestra, con il Pdl e l’Udc, che si richiamano ai valori cattolici, ma c’è anche il Pd che notoriamente viene da un’ideologia atea, quella comunista, ma, appunto per attrarre il voto cattolico, mette in mostra gli ex democristiani di sinistra. Negli Usa, Paese multiculturale dove convivono diverse nazionalità numericamente molto significative, c’è il voto cattolico, ma anche quello protestante, quello ebreo e
quello musulmano. Prima delle elezioni, ogni religione è buona per prendere voti. E’ chiaro, però, che cattolici sono il candidato presidente Mitt Romney, ma anche il suo vice, Paul Ryan. L’elettorato cattolico, almeno quello conservatore, non voterà, se non in piccola parte, Obama, che sarà forse cristiano, ma non ha mai mostrato particolari propensioni confessionali. Addirittura pare che abbia simpatie musulmane. Il vice presidente Usa, Joe Biden, invece, bilancia il presidente in quanto è cattolico dichiarato. Negli Usa, però, non c’è soltanto una varietà di religioni, esiste anche una varietà etnica molto pronunciata, ad esempio la comunità degli italiani, quella inglese, irlandese, francese, eccetera, ma soprattutto quella ispanica, quella portoghese, quella cinese e via di seguito. La comunità di gran lunga più appetibile, anche perché la più ricca, è quella ebraica. Di qui si capiscono gli scambi frequenti tra Usa e Israele. Attualmente, la comunità ebraica non sembra molto propensa nei confronti di Obama perché l’attuale presidente è sempre stato restio ad attaccare l’Iran prima delle elezioni presidenziali e non gli si può dare tutti i torti, anche perché un attacco all’Iran comporta seri rischi per la pace non solo nel Medio Oriente, ma nel mondo intero. Quello però del voto per nazionalità, etnie, religione, è solo uno degli aspetti. C’è quello maschile e quello femminile, quello laico e quello genericamente religioso. Come un po’ dappertutto. Dopo i tre duelli televisivi, pare che l’equilibrio si sia attestato sul 47% sia all’inquilino della Casa Bianca che al suo pretendente. L’elezione si giocherà sull’ultimo voto, e non è un caso che ognuno una ne pensa e cento ne fa per sfilare all’av-
versario qualche manciata di voti. “Ogni mondo è paese”, si dice, e questo è vero anche per gli Usa, dove è scoppiata la polemica sulla scorrettezza elettorale, con la proiezione del film SEAL Team Six, una pellicola del produttore di Hollywwood Harvey Weinstein sugli ultimi istanti di vita di Osama bin Laden e sul blitz di Abbottabad. La polemica non riguarda la legittimità del film e della tesi in essa sostenuta – tesi a favore di Obama, considerato personaggio coraggioso – quanto perché esce, seppur su una tv privata al 37mo posto nella
classifica dei network più seguiti, quattro giorni prima del voto, una specie di pubblicità gratuita al candidato democratico fatta da “obamiani” di ferro. Mancano pochissimi giorni al 6 novembre, giorno della verità, e anche questa volta il mondo attende l’esito del duello con il fiato sospeso. Avrà ragione la giornalista del New York Times a dire che Obama sarebbe stato il presidente di un solo mandato oppure il prestigioso quotidiano avrà preso una solenne cantonata? 7redazione@lapagina.ch
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esteri la Pagina • 31 ottobre 2012
Anche in Cina e Giappone prospera il malaffare Le famiglie dei politici si arricchiscono anche all’estero
In genere noi italiani guardiamo troppo e troppo spesso solo alle cose di casa nostra, che non sono edificanti, tanto è vero che uno dei motivi per cui gli stranieri non investono in Italia è la diffusa corruzione nella pubblica amministrazione. Ma a furia di concentrarci sulle nostre realtà, ci sfugge che all’estero non stanno messi molto meglio di noi. E’ chiaro che ci sono Paesi avanzati dove il livello di interessi personali e di corruzione sono ridotti al minimo, come la Svizzera, dove tra l’altro i soldi delle tasse si vedono nei lavori pubblici curati e di grande qualità, ma altrove non sono da meno di noi. Prendiamo la Cina. Ovviamente, quel che succede in quelle latitudini sfiora l’incredibile. D’altra parte, non è che la stampa internazionale si occupa di fatti che accadono a migliaia di chilometri di distanza, anche psicologica, però ci sono notizie che la dicono lunga sul livello di corruzione esistente in determinati Paesi. Una di queste notizie ci vengono dagli Usa e precisamente dal New York Times, che ha ricostruito gl’interessi economici dei numerosi familiari del premier Wen Jiabao, che
da tempo sta conducendo una campagna di moralizzazione nel suo Paese. Ebbene, lui, personalmente, pare ne esca senza macchia, ma esiste una vera e propria ragnatela di suoi familiari, vicini e lontani, che hanno interessi miliardari nel mondo, a cominciare dalla madre novantenne i cui investimenti ammontano a 120 milioni di dollari. Per chi ha fatto del comunismo una bandiera di vita, non è male. Poi ci sono fratelli, figli, amici di figli e fratelli e amici dei fratelli e conoscente di tutti per un totale di un esercito che opera negli affari per la bellezza di 2 miliardi e 700 milioni di dollari. Ovviamente, il servizio
del NYT, molto documentato, è stato spento in Cina, per cui lì nessuno o quasi è al corrente delle notizie riguardanti il premier e i suoi famelici parenti e amici. Il sito del giornale è stato oscurato, le notizie sono state ignorate. Wen Jiabao lascerà presto l’incarico, ma non per le notizie diffuse all’estero, bensì per raggiunti limiti di età, tuttavia al suo posto entreranno nell’Ufficio politico suoi familiari e sostenitori, i quali, ora avranno qualche difficoltà in più per contare una volta che il loro protettore si ritirerà a vita privata e una volta che saranno emerse queste notizie che gettano un’ombra sinistra su di sé e sui suoi familiari, in primis la moglie, nota collezionista e amante di pietre preziose. Il ministro degli Esteri cinese ha dichiarato che “queste notizie insozzano il nome della Cina”, ma in realtà tutti sanno che nel Partito la corruzione è all’ordine del giorno, anche se tutti fanno finta di niente, anche perché se non si nega,
si rischia di brutto. Se la Cina piange, il Giappone non ride. Nel 2009 si era insediato il partito democratico, che in tre anni ha cambiato tre leader, peggio che nell’Italia della fine anni Settanta, ed sono successi scandali che hanno fatto rumore. L’ultimo è quello del ministro della Giustizia Keishu Tanaka, incarico da ottobre dello scorso anno e già pensionato, costretto a dare le dimissioni perché sono stati scoperti suoi rapporti con boss mafiosi. In particolare, venuti a galla i suoi rapporti, l’ex ministro della Giustizia si è giustificato dicendo che ignorava chi fosse lo sposo di un matrimonio (un noto mafioso). A differenza dell’Italia, l’istituto delle dimissioni in Giappone non è eccezionale, ma si ricorre a stratagemmi per salvare la faccia. Ad esempio, Keishu Zanaka si è fatto ricoverare in ospedale dichiarando di stare male, in modo da offrire un alibi con una parvenza di serietà al partito di sostituirlo per altre ragioni che per quelle vere e infamanti. Il partito democratico è dato al 18% ad appena tre anni dall’ascesa al potere: non ha saputo offrire un’alternativa al Paese e per questo, insieme agli scandali, ne sta pagando le conseguenze, ma non è che il partito liberaldemocratico si faccia troppo rimpiangere. Cina e Giappone si stanno facendo guerra per il possesso di alcune isolette rivendicate come proprietà da ciascuna parte, ma quanto a metodi di governo, non sembra che ci siano differenze sostanziali. 7redazione@lapagina.ch
politica
31 ottobre 2012 • la Pagina
Il Pd per un listone unico con Sel e Psi Nel piano di Bersani non c’è l’agenda Monti bis, ma l’offerta all’attuale premier di diventare presidente della Repubblica, come garante dell’Italia a livello internazionale e anche come elemento di bilanciamento tra gli opposti schieramenti Da alcuni giorni, forse perché altri sono i temi politici, non si parla più del duello Renzi-Bersani. Il sindaco di Firenze ha minacciato di ricorrere alla magistratura per le regole democratiche che, secondo lui, sono o sarebbero state calpestate a proposito delle garanzie di partecipazione alle primarie. E’ possibile che, cessata la fase delle polemiche, le energie dei due antagonisti vengano consacrate ai comizi, ai tour, ai viaggi nel territorio per accaparrarsi i voti. D’altra parte, è una competizione elettorale, e come tale ci sono sgambetti e pugnalate, ma anche occasioni di incontro e di sdrammatizzazione. Vorremmo sbagliarci, però abbiamo l’impressione che Renzi stia facendo un percorso tutto in salita. Nel Pd, erede, seppure un po’ “contaminato” (nel senso positivo di scambio), del partito comunista, l’apparato conta molto, contano i sindacati, i patronati, gli enti, le Regioni, i Comuni, le Province e tutti i funzionari che ruotano attorno a questo sistema di potere da decenni collaudato di ricerca del consenso, per cui un outsider come Renzi, proveniente dalla Dc, che notoriamente difettava do organizzazione scientifica del consenso, ha presa mediatica, ma poi i voti li prendono coloro che hanno il contatto vero, non mediato, con la gente. Questo discorso per dire che, comunque vada, per Renzi è stato un successo, se non altro per aver scosso un partito abituato alla conservazione e alla difese del suo sistema di potere, ma di lì a dire che possa surclassare chi ha il vero nocciolo duro dell’elettorato democratico, ce ne corre parecchio. Dopo le polemiche mediatiche, anche dure, D’Alema ha annunciato che non si ricandiderà se vincerà Bersani, ma che resterà in politica, quindi come eventuale ministro, dunque sempre nell’agone e all’interno del potere politico. E D’Alema è uno che nell’appa-
rato del partito conta tantissimo. Basta ricordare la metà degli anni Novanta, quando Veltroni prese più voti, ma poi fu D’Alema a diventare Segretario del Pds. C’è da notare ancora un fatto importante: la tranquillità che ostenta Bersani riguardo ai risultati e soprattutto, e di conseguenza, gli avanzamenti della sua strategia politico-elettorale per la prossima legislatura. E, infatti, veniamo a questo, che poi è il vero tema in questa fase politica di fine legislatura. Abbiamo detto più volte che Bersani, consapevole dell’occasione di vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni, ha chiuso ad un Monti bis. Non gl’interessa la cosiddetta agenda Monti, cioè la continuità con il Monti attuale, rigore dei conti, tagli e tasse, ma gl’interessa l’agenda Bersani, cioè l’introduzione di più uguaglianza e più crescita nella politica economico-sociale, anche se nelle condizioni dell’Italia e dell’Europa è più facile a dirsi che a farsi. Tutti vorrebbero più uguaglianza, ma più uguaglianza non basta se questo vuol dire assistenzialismo e più spesa e dunque ancora tasse. Però ci sono due fatti nuovi. Il primo fatto nuovo è che Bersani ha chiuso con il Monti bis, ma non vuole mandare Monti a casa, fuori dalla politica. La proposta del leader Pd è che Monti possa fare il presidente della Repubblica, un incarico prestigioso che sicuramente gli si addice, dopo lo scossone che ha dato all’Italia e i meriti che si è conquistato sul piano internazionale. Monti è un uomo di centro, più centrodestra che centrosinistra, per formazione intellettuale. Basta dire che fu proposto da Berlusconi nel 1994 come Commissario europeo, incarico che poi gli fu confermato anche da D’Alema nel 1998. Ebbene, il suo prestigio e la sua competenza tecnica in economia e l’incarico finora svolto come presidente del Consiglio sono una garanzia per
gli altri Paesi europei e mondiali. stra nel pieno della bufera dei perInsomma, sarebbe il presidente sonalismi e della discordia della Repubblica che tutti all’este7redazione@lapagina.ch ro (e sicuramente molti anche in Italia) vorrebbero. In più, per la sua formazione non di sinistra, sarebbe una garanzia di equilibrio tra gli schieramenti. Bersani ne sta parlando e D’Alema ha rilanciato quest’ipostesi in un’intervista apparsa sul Corriere della Sera di domenica scorsa. Lo schema ha fondamento e solidità e sicuramente anche il consenso dell’interessato, anche se non lo dice. Il secondo fatto nuovo è che, accantonato per ora, l’alleanza con l’Udc di Casini prima delle elezioni, la strategia politicoelettorale del Pd è quella fondare il nucleo solido dell’alleanza di centrosinistra o di sinistra, con il Pd, appunto, con Sel di Vendola e con il Psi di Nencini, senza però ricadere nella vecchia Unione, incubo di Prodi e dei governi di centrosinistra che hanno vinto due volte con Prodi ma non hanno governato. Come? Dando vita ad un grande listone di sinistra, denominato “Italia, bene comune”, che diventerebbe il nome dell’alleanza, come l’Ulivo e come l’Unione, ma con la differenza che le decisioni verrebbero prese con la maggioranza dei due terzi dei parlamentari eletti e quindi l’alleanza sarebbe più coesa. Addirittura, con il Psi di Nencini, si parla da tempo di gruppo parlamentare comune. Ovviamente, non tutti in Sel accettano questo schema di alleanza, ed allora, con la legge elettorale attuale, Pd e Sel potrebbero anche andare con liste separate ma naturalmente nella stessa coalizione. Nel caso in cui dovesse essere approvata una nuova legge, siccome questa sicuramente presupporrebbe uno sbarramento più alto, diventerebbe necessario fare il listone unico. Ecco, nel Pd un piano esiste ed è anche ben strutturato, a differenza del centrode-
8 VARIA LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012 33 bambini e adolescenti nominati piccoli ambasciatori dell'UNICEF 2012 Al museo per bambini Creaviva nel Centro Paul Klee di Berna, 33 bambini di tredici Cantoni sono stati nominati piccoli ambasciatori dell’UNICEF per aver partecipato a più riprese e per anni alle iniziative lanciate a favore dell’infanzia sfavorita. L’ambasciatore dell’UNICEF Kurt Aeschbacher funge da cerimoniere. «La Svizzera è il Paese della cuccagna: è importante esserne consapevoli e, di tanto in tanto, pensare a chi sta meno bene di noi», afferma l’ambasciatore dell’UNICEF Kurt Aeschbacher nel suo discorso. «I bambini che premiamo lo hanno fatto e meritano il nostro encomio e il massimo rispetto.» Con le loro iniziative, i 33 bambini che oggi hanno ricevuto dall’UNICEF Svizzera il passaporto di cittadino del mondo hanno dato prova di grande perseveranza. Cucinando prelibatezze varie, facendo lavoretti manuali, recitando o improvvisandosi musicisti hanno dimostrato, per riprendere le parole di Elsbeth Müller, Direttrice generale dell’UNICEF Svizzera, «di credere che il mondo può diventare un posto migliore in cui
vivere. E a giusta ragione: insieme, se remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo raggiungere risultati incredibili. Chi si impegna così per il prossimo merita di essere nominato cittadino del mondo». Un impegno rinnovato Per meritarsi il titolo di piccolo ambasciatore dell’UNICEF occorrono convinzione e tenacia, in quanto il riconoscimento viene assegnato soltanto dopo sei azioni attuate a favore dell’infanzia sfavorita. Molte di queste iniziative avvengono durante la «Settimana delle stelle», una colletta lanciata dall’UNICEF e dal settimanale «Schweizer Familie». Le idee per raccogliere fondi sono lo specchio dell’innata fantasia che alberga nella testa dei bambini: presentazione di lavori creativi più o meno complicati secondo l’età, pomeriggi cinematografici, corsa delle lumache, fabbricazione di bandierine svizzere per le partite di calcio ecc. Altri hanno invece preferito proposte più tradizionali, come la tombola, la preparazione di dolcetti e via dicendo. Tutti con in comune la gioia di fare qualcosa di utile e divertente.
Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo
I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)
Diritto ereditario
Il tema odierno è il diritto ereditario. Vi spiegheremo, non solo che cos‘è la successione, chi sono gli eredi legittimi e l‘ordine ereditario, ma anche le condizioni di validità di un testamento di un contratto successorio, nonché le cause di diseredazione. Infine vedremo insieme quattro tipi di azioni giudiziarie. Trattandosi di una materia molto complessa, ho cercato di semplificare la teoria tramite molti esempi pratici. I. Cos’è la successione? Alla vostra morte, l’intero vostro patrimonio, debiti compresi, è trasmesso ai vostri eredi. Tale patrimonio, la cosiddetta successione, è in un primo tempo proprietà comune di tutti gli eredi, i quali possono di norma disporne unicamente in comune, formando così una comunione ereditaria. Non appena sono state stabilite l’entità della successione e le singole quote ereditarie, è possibile procedere alla divisione dell’eredità tra gli eredi. Se questi ultimi non riescono a trovare un accordo, si deve ricorre al giudice. 1. Gli eredi legittimi Se non avete fatto testamento o non avete concluso un contratto successorio, gli eredi sono determinati dalla legge. In virtù della legge, il coniuge superstite è sempre legittimato a succedere. Il diritto alla successione degli altri membri della famiglia dipende dal grado di parentela. Si distinguono a tal proposito tre cosiddette stirpi: • i parenti della prima stirpe sono i figli e i figli dei figli, • la seconda stirpe è composta dei genitori, dei fratelli e dei loro discendenti, • i parenti della terza stirpe sono gli avi e i loro discendenti, vale a dire zii e cugini. Per il coniuge superstite (vedova o vedovo) vale una regolamentazione particolare: nonostante manchi evidentemente il legame di sangue con il defunto, la legge prevede per il coniuge superstite una regolamentazione particolare, ossia: • eredita 1/2 della successione se vi sono discendenti (figli, abiatici); • eredita 3/4 della successione se vi sono eredi della stirpe dei genitori (genitori o loro discendenti); • eredita l'intera successione se non ci
sono né discendenti, né eredi della stirpe dei genitori. 2. Ordine ereditario L’ordine degli eredi, ossia chi eredita, viene spiegato tramite i seguenti esempi: 1. Esempio Muore il signor Mario Bianchi, lasciando la vedova Lara Bianchi e i due figli, Marco (premorto) e Paola. Chi eredita? Si parte sempre dalla posizione del coniuge superstite, ossia se vi sono discendenti la vedova eredita metà della successione, per cui l'altra metà va ai parenti più vicini, che sono i discendenti (i figli), di cui solo uno in vita (Paola). Soluzione: 1/2 della successione va alla moglie e 1/2 della successione alla figlia Paola. 2. Esempio Muore il signor Mario Bianchi, lasciando la vedova Lara Bianchi e la propria mamma. Chi eredita? Si parte sempre dalla posizione del coniuge superstite; in questo caso, la vedova è in concorrenza con la stirpe dei genitori, per cui eredita 3/4 della successione, mentre il 1/4 rimanente va alla stirpe dei genitori, di cui solo uno in vita. Soluzione: 3/4 della successione va alla vedova e 1/4 va alla madre del defunto. 3. Esempio Muore il signor Mario Bianchi, lasciando la vedova Lara Bianchi, i figli Marco e Paola, oltre la madre Miriam. Chi eredita? Si parte sempre dalla posizione del coniuge superstite; in questo caso la vedova è in concorrenza sia con la stirpe dei discendenti, che con quella dei genitori; tuttavia abbiamo visto che nell'ordine prima ereditano i discendenti e solo in caso di loro mancanza, si sale alla stirpe dei genitori, per cui nel caso concreto, in presenza di discendenti, i genitori sono esclusi dalla successione. Soluzione: Il coniuge superstite eredita metà della successione, mentre l'alta metà va ai figli, nella misura di metà ciascuno (1/2 al coniuge superstite, 1/4 alla figlia e 1/4 al figlio). ...continua la prossima settimana
PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 9
Curare la vite con la vite? Ricerca finanziata dal gruppo dei Neuf Premiers Grands Crus Bordelais che ha permesso il deposito di un brevetto Per trovare delle nuove molecole che permettono di garantire la protezione della vite contro i principali aggressori fungini, Agroscope è riuscita a valorizzare « i rifiuti » della vite scoprendo potenti molecole fungicide che permettono di bloccare lo sviluppo del marciume grigio, della peronospora e dell’oidio. Questa ricerca, finanziata dal gruppo dei Neuf Premiers Grands Crus Bordelais ha permesso il deposito di un brevetto. Le sfide Per assicurare una produzione di qualità la viticoltura, indipendentemente dalla forma di gestione, utilizza molti prodotti fitosanitari. Lo testimonia quest'annata viticola 2012 che ha vissuto una fonte di pressione parassitaria importante e che, in assenza di un programma di trattamento rigoroso, ha condotto a importanti perdite quantitative e qualitative. Da un lato, questi
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interventi causano dei costi e i consumatori sono consapevoli dei potenziali effetti dei prodotti fitosanitari sull'ambiente, dall'altro, i funghi patogeni sviluppano a loro volta delle resistenze ai fungicidi. Così, il numero di agenti antifungini efficaci diventa ogni anno più limitato. E' quindi indispensabile esaminare e valutare il potenziale antifungino di nuove fonti di sostanze naturali. Grazie al finanziamento del gruppo dei Neuf Premiers Grands Crus Bordelais, il gruppo di ricerca micologia di Agroscope ha svolto parte delle sue ricerche in questa prospettiva, desideroso di rispondere alle esigenze di una produzione di qualità, in linea con la loro filosofia di soste-
nibilità nel rispetto dell'ambiente. La novità Per scoprire delle molecole con potenzialità antifungina sono state passate al setaccio una cinquantina di piante della farmacopea svizzera e piante coltivate.I risultati più sorprendenti ci sono stati consegnati dalla vite stessa. In effetti, i rami della vite agostati che solitamente sono potati in inverno e successivamente eliminati hanno permesso di scoprire, indipendentemente dal vitigno utilizzato, oltre una cinquantina di molecole con diversi gradi di tossicità verso la peronospora, l'oidio o la botrite. Poco più di 10 molecole sono in grado di fermare contemporaneamente lo sviluppo
di queste tre malattie.Grazie alla collaborazione del gruppo di ricerca micologia di Agroscope con il laboratorio di fitochimica e farmacognosi dell'Università di Ginevra, l'identificazione delle strutture chimiche di tutte queste molecole è in corso di validazione. Questi risultati sono stati sufficientemente promettenti per far sì che il partner industriale del progetto, Tribo Technologies, finanzi il deposito di un brevetto che unisce tutti coloro che sono coinvolti in questa ricerca, vale a dire Agroscope, l'Università di Ginevra, Tribo Technologies e il gruppo dei Neuf Premiers Grand Crus Bordelais. Per sostenere una viticoltura sostenibile ed ecologica, questo lavoro dovrebbe portare, a lungo termine, allo sviluppo e all'omologazione di nuovi prodotti fungicidi, utilizzando e valorizzando i sottoprodotti della vite.
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A , , . -
Fonte: Agroscope
10 SVIZZERA LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
Tutelare gli aventi diritto ad alimenti Il Consiglio federale pone in consultazione due modifiche alla legge sulla previdenza professionale (LPP)
Il Governo rivede la legge sulla previdenza professionale per risolvere due problemi: una migliore tutela delle persone che hanno diritto ai contributi di mantenimento e un adeguamento delle prestazioni di libero passaggio in caso di possibile scelta delle strategie d’investimento. La prima misura mira a una migliore tutela degli aventi diritto ad alimenti, bloccando la somma del capitale della cassa pensioni per garantire il pagamento dei contributi a favore
dei coniugi o dei figli. “Alcune persone soggette all’obbligo si fanno versare il loro capitale per farlo sparire”, ha spiegato l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Le autorità d’incasso non riescano a bloccarlo in tempo, perché vengono a sapere tardi del versamento e fin quando l’avere di previdenza resta nella cassa pensioni, le autorità non hanno alcun diritto. Non appena si verifica il versamento sotto forma di capitale, esso ap-
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partiene al patrimonio dell’assicurato e da questo momento le autorità possono adottare misure di garanzia per recuperare le somme dovute. Per evitare queste sgradevoli situazioni in futuro, le autorità potranno segnalare alle casse pensioni e agli istituti di libero passaggio le persone che non adempiono il proprio obbligo di mantenimento, che sarà possibile solo se l’assicurato sarà in ritardo con i versamenti di quattro mesi. Si stima che la misura riguarderebbe fra le 600 e 800 persone. Gli enti da parte loro saranno tenuti a comunicare alle autorità gli assicurati, oggetto di una segnalazione, che richiedono il versamento del capitale di previdenza. L’altra misura concerne l’adeguamento delle prestazioni di libero passaggio in caso di possibile scelta delle strategie d’investimento. Oggi le casse pensioni, che assicurano esclusivamente la parte del salario Fr.1
7.-
eccedente i 125.280 franchi, possono proporre ai loro assicurati diverse strategie d’investimento e sono tenute a versare loro la prestazione di uscita minima al momento dell’uscita dall’istituto. L’assicurato può scegliere una strategia d’invenstimento che comporta un rendimento superiore alla media, ma anche un maggiore rischio di perdita, alla quale però l’assicurato non partecipa. Inaccettabile per il Consiglio federale. In futuro con la modifica gli istituti di previdenza, che consentono ai loro assicurati di scegliere tra diverse strategie d’investimento, potranno versare il valore effettivo dell’avere di previdenza. Essi dovranno tuttavia offrire almeno una strategia che garantisca gli importi minimi secondo la legge sul libero passaggio. La consultazione sulle misure proposte durerà fino all’11 febbraio 2013.
G.S.
L' ultima riga delle favole di Gramellini Massimo - pp 258
Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
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svizzera 11
31 ottobre 2012 • la Pagina
Quasi inesistente il conflitto generazionale in Svizzera Il Rapporto sociale 2012 ha puntato il focus sulle generazioni prendendo cinque temi in esame Il rapporto tra le generazioni in Svizzera è corretto. Nella società che cambia, dove l’attesa di vita cresce e convivono fino a tre generazioni, a volte quattro, non ci sono grandi conflitti tra giovani e anziani, ma neanche una grande comunicazione. Sono i risultati del Rapporto sociale 2012 presentato dal Centro di competenza svizzero in scienze sociali (FORS) in collaborazione con il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS). Nel rapporto non sorprende che gli anziani ascoltino musica classica, mentre i giovani prediligono la musica Pop e Rock. Interessante invece è la famiglia che ha un ruolo importante nei rapporti generazionali. I rapporti tra giovani, adulti e anziani funzionano benissimo, c’è una grande solidarietà, ma all’infuori di essa le diverse fasce d’età vivono distanti l’un l’altro. Quasi il 60 percento dei
giovani adulti non ha nessun conoscente sopra i 70 anni. Una distanza tra le generazioni che potrebbe essere la causa della paura diffusa tra gli anziani nei confronti dei giovani. Quasi il 45 percento teme che i giovani possano mettere in pericolo l’ordine nel paese. Sorprende invece rispetto a ciò che i giovani si sentano più discriminati della generazione di terza età. Secondo il rapporto in Svizzera sono i giovani a essere spesso trattati senza rispetto e ingiustamente, soprattutto nel mondo del lavoro. La metà dei giovani sotto i 30 anni si è espressa in tal senso, ritenendosi discriminata in base all’età; i giovani devono accettare svantaggi professionali o si vedono
impedito l’accesso ai posti di lavoro. Il fenomeno della discriminazione basata sull’età ostacola nella fase all’accesso nel mondo del lavoro, diminuisce dopo i 30 anni e si riacutizza dopo i 50. Gli autori del rapporto hanno fatto luce anche su due altri aspetti: la partecipazione politica e l’approccio all’ecologia. È un pregiudizio ritenere i giovani apolitici. La partecipazione dei giovani alle elezioni è certamente inferiore a quella degli anziani, ma i giovani adulti oggi si recano alle urne più dei loro coetanei di 20 o 40 anni fa, grazie anche a una maggiore formazione, il cui livello in Svizzera è molto cresciuto negli ultimi anni. La
partecipazione alle votazioni è addirittura uguale a quella dei 40-45enni. Oggi nella politica i giovani s’impegnano diversamente, prediligendo i media sociali ai partiti o ai sindacati. È un impegno a breve termine e rapido, grazie anche ai nuovi media che permettono una comunicazione ad alta velocità. Comunque le spese statali indicano un’altra discriminazione nei confronti dei giovani: il 45 percento va a favore dei più maturi (record in Europa) mentre solo il 5 percento (ad esempio gli assegni familiari) è riservato ai giovani. Per quel che riguarda l’ecologia, sono i giovani a parlarne molto, ma gli anziani sono coloro che la applicano maggiormente nella quotidianità, sono più propensi al Bio, anche se ritengono alcune preoccupazioni ecologiche esagerate.
G.S.
12 SCHWEIZ LA PAGINA • 31. OKTOBER 2012
"Ein Magnet im Finger ist wie ein sechster Sinn" Interview mit Chris, Piercer und Geschäftsführer des Stechwerks am Limmatplatz Zürich
Er war vier Jahre lang Piercer und Geschäftsführer bei Rue de Framboise im Niederdorf in Zürich. Er schaffte es, sich einen Namen in der Szene zu machen. Nun, hat er sich endlich seinen Wunsch vom eigenen Geschäft erfüllt. Diesen Sommer eröffnete er das Stechwerk am Limmatplatz in Zürich. Body Modification ist ein wichtiger Aspekt in seinem Leben. Was unterscheidet dein Geschäft von den zahlreichen anderen? Ich habe eine elfjährige Erfahrung in dem Bereich und garantiere Qualität. Die Kunden werden direkt von mir, dem Chef, persönlich bedient, da ich sonst keine anderen Piercer angestellt habe. Man muss nicht befürchten, von schlechtausgebildetem Personal bedient zu werden. Gute und saubere Arbeit ist mir sehr wichtig. Ich gehe regelmässig zu Weiterbildungen, um auf dem neusten Stand zu sein. Ich muss genau wissen, wie der Körper funktioniert, oder wie Heilungsprozesse fortschreiten und was bei einer Infektion passieren kann. Ich frage auch immer bei Ärzten an, wenn ich mir bei irgendetwas nicht sicher bin. Die sind wiederum froh, wenn man sie anfragt und nicht einfach frei nach Gefühl handelt. Das kann sehr gefährlich werden. Die Frage ist immer; was muss ich machen, damit der Körper genau so reagiert? Ich habe sehr viele Stammkunden. Studios aus der ganzen Schweiz rufen mich regelmässig an, wenn sie Infos benötigen oder sie schicken Kunden mit speziellen Wünschen zu mir, weil sie sich an schwierige Bereiche nicht rantrauen, wiederum weil ihnen schlicht das Wissen fehlt.
In dem Bereich kann man sehr vielseitig arbeiten, oder auch an den Ohren. Das wären Tunnels in den Ohren oder spezielle Oberflächenpiercings. Ich habe schon oft Oberflächenpiercings an der Zunge gemacht, oder auch Piercings am Halszäpfchen. Das sind dann sehr aussergewöhnliche Wünsche. Aber auch alle machbar, finde ich. Wie bist du vorgegangen, um dahin zu kommen, wo du jetzt bist? Ich war früher in meiner Jugendzeit in der Punkszene, wo Piercings üblich waren. Da ich in einer ländlichen Gegend in der Nähe von München aufgewachsen bin, gab es dort damals nur einen Piercer. Dieser machte seinen Job sehr schlecht und unhygienisch. Er war ein ganz schmuddeliger Typ. Mit fünfzehn bekam ich Lust, das selber und natürlich viel besser zu machen. Also hab ich mir viele Bücher besorgt und die durchstudiert. Man muss sich stark mit dem Körper und seinen Funktionen beschäftigen, und alle möglichen Reaktionen, die auftreten können, genaustens kennen. Ich habe mich in verschiedensten Foren informiert und andere, gute Piercer immer wieder ausgefragt, bis ich ihnen auf die Nerven ging. Irgendwann hab ich mir das Equipment dafür gekauft und habe an mir selber und an Kollegen geübt. Damals gab es praktisch keine Ausbildungsmöglichkeiten dazu. Durch Mundpropaganda hat sich das dann rumgesprochen, und ich wurde auch in grössere Städte zu Terminen eingeladen. Bis ich dann mein eigenes Geschäft eröffnet habe. Aber in der ländlichen Gegend konnte man nicht davon allein leben und ich musste nebenbei noch jobben.
Wie kamst du dann nach Welches wären denn die Zürich? schwierigen Bereiche? Eigentlich vor vier Jahren Das wären spezielle, nicht so wegen meiner Exfreundin. Ich gängige Wünsche im Intimbereich. hab mich bei verschiedensten
Piercingstudios beworben. Damals war es schwieriger, eine Stelle zu finden als Heute. Vor allem wenn man noch keinen Namen in der Szene hat und dich eigentlich keiner kennt. Ich hab weiterhin Seminare und Fortbildungen besucht, bei denen man sehr viele Leute kennenlernt. Ich lernte dabei einen der Piercer aus dem Studio Rue de Framboise im Niederdorf kennen und wir wurden Freunde. Deswegen habe ich mich dort auch beworben und wurde eingestellt. Mein Ziel war jedoch immer ein eigenes Studio. Ich wollte einfach die Freiheit, alles so zu regeln und zu gestalten, wie ich es möchte, ohne dass ständig jemand reinredet. Und dieses Ziel habe ich seit Juli auch erreicht.
Gibt es in der Schweiz auch Extrembeispiele von Body Modification? Stichwort Zombie-Boy. Ja, da gibt es einige Leute, die ich kenne. Es ist überhaupt keine Seltenheit und im Grunde auch gar nichts Neues. Der Zombie-Boy wurde wegen des Medienrummels und wegen seiner Modelkarriere so bekannt, aber es gibt viele, die auch so rumlaufen. Die kennt man halt einfach nicht. Auch sonst haben sich vor allem Tattoos und Piercings gut etabliert in der Gesellschaft. Man ist heute eher auffallend, wenn man keine hat.
spielsweise Implantate sein. Die kann man in allen Formen bestellen und sie werden immer beliebter. Hörner am Kopf oder auch kleine Magnete, die man sich in die Finger implantieren lässt. Dadurch erhält man den sogenannten sechsten Sinn, indem man überall elektromagnetische Felder spürt, wo sie vorhanden sind. Auch Cuttings oder Brandings kommen immer mehr. Es wird bestimmt auch noch ganz neue Modifications geben, denn die Kunst am Körper ist extrem vielseitig. Magnet im Finger? Kannst du das etwas genauer erklären? Das ist ein kleiner Magnet, den man sich in den Finger implantieren lässt. Damit spürt man elektromagnetische Wellen. Es ist dann wie ein sechster Sinn. An anderen Stellen würde es wenig Sinn machen, weil man es da nicht spüren würde. Es ist ein ganz spezielles Gefühl. Wenn man im Büro arbeitet ist es auch praktisch, weil man damit Büroklammern heben kann. Machen das viele Leute? Ja, das machen viele. Ich selber habe auch einen. Als das im Jahre 2009 aufkam, habe ich die Meisten in ganz Europa implantiert und musste immer wieder in Deutschland nachbestellen. Solche neuen Trends probiere ich immer sofort aus. Und den Leuten gefällt es.
Und wie sieht das so mit Implantaten aus? Da sind auch keine Grenzen gesetzt. Im Grunde kann man sich alle möglichen Formen rein machen. Das sind Formen aus Silikon, die ich in Russland anfertigen lassen kann. Da bestellen Leute beispielsweise den Packman und einen Ghost aus dem Spiel dazu. Oder man kann auch Implantate unter Was werden zukünftige Tattoos rein machen, wie Brüste Trends in dieser Szene sein? bei Pin-Up-Motiven. Oder eben Kann da noch etwas Neues kom- auch Hörner, wie Rolf Buchholz. men? Infos: http://www.stechwerk.ch/ Ich denke, dass werden bei-
Tijana Nikolic
31. OKTOBER 2012 • LA PAGINA
ZÜRICH 13
Anlaufstelle für Vermieter mit schwierigen Mietverhältnissen bewährt sich Vor einem Jahr haben die Sozialen Dienste eine neue Anlaufstelle für Vermieter eröffnet. Sie hilft, Wohnungskündigungen und -ausweisungen zu vermeiden, indem sie Vermieterinnen und Vermieter unterstützt, wenn es in einem Mietverhältnis Probleme gibt – etwa Mietrückstände, wiederholte Verletzung der Hausordnung oder schwere Nachbarschaftskonflikte. Das kostenlose Angebot reicht von Lösungen, welche sicherstellen, dass die Miete regelmässig bezahlt wird, über die Schlichtung von Konflikten zwischen VermieterIn sowie Mieterinnen und Mietern
bis zur Vermittlung externer Leistungen wie etwa der Rechtsberatung durch den Hauseigentümer- oder Mieterverband. Im vergangenen Jahr hat die Anlaufstelle 191 Anfragen zu Problemen mit Mietverhältnissen erhalten. Mehr als die Hälfte kam direkt von Vermietenden. Mit 63 Anfragen stand das Thema Mietrückstände zu oberst auf
der Liste, gefolgt von 27 Fällen, in denen es um Konflikte mit Nachbarinnen und Nachbarn ging. Auch mietrechtliche Fragen, mangelnde Sorgfalt mit dem Mietobjekt oder Fragen zu Untermietverhältnissen gehörten zu den wichtigsten Themen. In sechs Fällen konnte die Anlaufstelle eine unmittelbar drohende Wohnungskündigung verhindern, wodurch auf
Seiten der VermieterIn, der Mieterschaft sowie der Stadt Zürich hohe Kosten vermieden werden konnten. In vielen Anfragen konnte die Anlaufstelle für Vermieter auch Dienstleistungen anderer Stellen vermitteln und so einen wichtigen Teil zur Lösung des Problems beitragen. Das Angebot der Sozialen Dienste stösst auf positive Resonanz, weil sich die Anlaufstelle grundsätzlich allen Fragestellungen rund um Probleme mit Mietverhältnissen annimmt und nach konstruktiven Lösungen sucht. Mehr Informationen: www.stadt-zuerich.ch
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 222
I Vicennalia Malgrado l’estensione dell’editto, seguìto da episodi drammatici come quelli narrati, la diffusione del cristianesimo non accennava a diminuire, e sorprendentemente aumentavano invece i casi di conversione. Insoddisfatto allora dei risultati conseguiti, l’imperatore mutò tattica: e in considerazione delle prossime festività dei Vicennalia, annunciò ampia amnistia per coloro che fossero rientrati nell'antica fede, minacciando al tempo stesso maggiore fermezza verso gli ostinati. E promulgando un secondo editto diede ordine di imprigionare le più note autorità ecclesiastiche, affinché i fedeli, privati di guida, più facilmente si disponessero all’abiura. Molti furono allora i religiosi arrestati: e le prigioni, occupate da assassini e violatori di tombe, si riempirono presto di vescovi, preti, diaconi, lettori ed esorcisti, che contendevano il posto ai criminali comuni. Non avendo dato neanche questa misura l’esito sperato, a integrazione del secondo editto entro lo stesso anno Diocleziano ne fece seguire un terzo, più duro ed esplicito, in cui si ordinava di liberare i prigionieri apostati, per aggravare invece il supplizio dei renitenti al sacrificio. Con più energico tenore, i noltre, l’editto imponeva la consegna dei libri sacri; prescriveva la confisca delle proprietà adibite a luogo di culto, da vendere all’asta o acquisire all’erario; e escludeva i cristiani da cariche pubbliche e amministrative. Tali disposizioni erano già entrate in vigore da tempo, con risultati dissimili nelle varie province, quando alla fine del 303, accompagnato da Massimiano, Diocleziano fece per la prima volta il suo ingresso a Roma, per festeggiarvi con i Vicennalia la celebrazione del ventesimo anno di regno. Per pochi giorni l’Urbe tornò ad essere capitale, ospitando i cortei trionfali che il 20 novembre accompagnarono i due augusti al loro ingresso nella metropoli, su un magnifico carro tirato da quattro elefanti e seguito da senatori, magistrati e ufficiali scortanti una selva di insegne e trofei. Com’era poi uso
in queste circostanze, la festività era letiziata da una generosa amnistia, e da elargizioni straordinarie alle città dell’impero per un totale di trecentodieci milioni di denari. Il trionfo dei due augusti, benché meno spettacolare di quello di Aureliano e di Probo, brillava dello smalto di una fortuna superiore. L’Africa e la Britannia, il Reno, il Danubio e il Nilo, fornivano preziose spoglie: ma la più fulgida gloria veniva dalla vittoria conseguita sui persiani. Efficacemente, davanti al carro imperiale, sfilavano le rappresentazioni di fiumi, montagne, e province delle nuove conquiste; e se l’immagine delle donne e dei figli del re Narseh offrivano uno spettacolo ghiotto alla lusingata vanità popolare, era perché nessuno poteva sapere che quel trionfo era l’ultimo a cui Roma assisteva, visto che presto gli imperatori avrebbero cessato di vincere, ed essa avrebbe smesso di essere capitale del mondo. Per secoli i suoi abitanti erano stati abituati a credere che il terreno su cui l’Urbe si ergeva era stato consacrato da eventi miracolosi. La presenza degli dèi o le gesta degli eroi avevano lustrato della loro memoria ogni angolo della città, e lo scettro dell’universo era stato indubitabilmente promesso al Campidoglio. L’abitante di Roma riconosceva ancora il fascino di quell’antica illusione, che, fortificata dall’educazione, era sostenuta dall’idea che la forma di governo e la sede imperiale fossero inseparabili, e riteneva impossibile spostare l’una senza distruggere l’altra. Ma da alcuni decenni la sovranità della capitale si era andata insensibilmente dissolvendo; a causa dell’ampiezza stessa delle conquiste le province si erano sollevate al suo stesso livello, e le nazioni vinte avevano acquisito il nome e i privilegi di romani, senza adottarne i pregiudizi. Vero era che le tracce dell’antica costituzione e la forza dell’abitudine avevano ancora garantito la dignità dell’Urbe; e gli ultimi imperatori, pur se nati in Africa o in Illiria, l’avevano rispettata come patria adottiva, anche quando la guerra reclamava
la loro presenza alle frontiere più remote. Ma quei tempi erano ormai tramontati. Diocleziano e Massimiano, per primi, avevano scelto anche in periodi di pace la residenza ordinaria nelle province. L’imperatore d’occidente aveva fissato la sede a Mediolanum, la cui ubicazione ai piedi delle Alpi gli permetteva di controllare meglio i movimenti dei barbari, conferendole lo splendore di una città imperiale. Così che un circo, un palazzo, un teatro, una corte, dei bagni, dei portici ornati e una doppia recinzione di mura, tutto contribuiva alla maestosità della nuova capitale, che non si sentiva affatto eclissata dell’antica. Né Diocleziano era stato da meno, nel volere che la sua residenza d’elezione uguagliasse la magnificenza di Roma: e Nicomedia, situata al confine tra l’Asia e l’Europa, equidistante tra l’Eufrate e il Danubio, in pochi anni si era sollevata a un grado di magnificenza che nulla aveva da invidiare ad Alessandria o Antiochia. E benché passassero la maggior parte del tempo sui campi di battaglia o in spedizioni lunghe e frequenti, ogni volta che il respiro della guerra concedeva loro un po’ di lena, i due imperatori si ritiravano con piacere nelle loro residenze. Se fino al momento del ventesimo anno di regno Diocleziano non aveva ancora messo piede nell’antica capitale, anche per quell’occasione vi restò solo due mesi; e la lasciò precipitosamente tredici giorni prima della sua attesa comparsa in senato, con i segni della dignità consolare. Non si trattò però di un colpo di testa, ma di un’azione politica ponderata. All’imperatore, più che ridestare nei senatori, con la sua presenza, l’illusione di un ritrovato prestigio, premeva molto di più ritornare a Nicomedia, per riprendere ad occuparsi di quello che ormai considerava l’ultimo atto della sua azione politica. Appena rientrato dal viaggio, durante il quale aveva colto altri elementi della minaccia cristiana, all’inizio del 304 decise di serrare il tenore dell’editto, emanandone un quarto, in cui ordinava drastica-
mente che tutti, in ogni provincia e città, dovessero offrire sacrifici agli dèi. Invece delle limitazioni sensate che fin là avevano reclamato la testimonianza diretta di un accusatore, fu fatto ora dovere ai pubblici ufficiali di scoprire, perseguire e condannare i colpevoli, e mettere a morte i renitenti. Pene terribili furono prescritte per chi osava nascondere un proscritto, anche se la severità della legge non poté impedire a pietosi cittadini di proteggere parenti e amici: a riprova che la rabbia della superstizione non aveva estinto in loro il sentimento della natura e dell’umanità. È con questo quarto editto che si entra nella fase più acuta della persecuzione, che comportò più vittime e sacrifici umani, come riportano gli Atti dei martiri. Non che le procedure fossero sempre identiche, malgrado le disposizioni imperiali. Al contrario, esse presentavano numerosi tratti discordi, a seconda della personalità e dell’arbitrio dei magistrati. Accanto a funzionari scrupolosi e magnanimi, altri, e ne abbiamo già visto qualche esempio, furono più esecutori sommari che giudici imparziali, nei riguardi di alti ufficiali della chiesa uccisi senza testimoni o ammissioni, e mandati al supplizio con una sentenza sbrigativa. Ovunque, però, al rigorismo fanatico degli uni come alla benevolenza degli altri, si opposero figure di cristiani che realmente consideravano un privilegio le piaghe della tortura, e sopportarono la morte con mirabile fermezza. Molti furono gli sgozzati; molti i mandati al rogo, senza distinzione di sesso o di età, dal momento che non era facile sfuggire ai giudici che, sparpagliati per i templi, tentavano di costringere la gente al sacrificio. E in breve le prigioni furono stracolme; nuovi e più sofisticati supplizi furono inventati e applicati; altari vennero eretti presso i tribunati, affinché ogni litigante potesse offrire incenso prima di discutere la sua causa; e non furono risparmiati neanche i morti: se si pensa che alcuni religiosi, già seppelliti con onore, furono riesumati e gettati in mare, per impedire che divenissero oggetto di culto.
cronaca 15
31 ottobre 2012 • la Pagina
Scambio di prigionieri tra l’Italia e l’India Dopo la Camera anche il Senato dice sì al decreto che ratifica l’accordo sul trasferimento reciproco dei detenuti Ricordate la vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò arrestati in India con mezzi fraudolenti, accusati di aver ucciso due pescatori? I fatti risalgono al gennaio scorso, quando i due marò, in servizio sulla nave San Marco, spararono colpi di avvertimento in aria per far capire ad un’imbarcazione sospetta che non c’era trippa per i pirati che da anni infestano le acque che vanno dall’Africa orientale all’India in cerca di razzia e soprattutto di riscatti. E’ probabile, secondo la testimonianza dei due marò, che a sparare e ad uccidere i due pescatori sia stato qualcun altro che si trovava su un’altra nave, di nazionalità ben nota, scomparsa poi all’orizzonte. Fatto sta che il fatto avvenne in acque internazionali. Siccome ciò era evidente alle autorità indiane, chiamarono il capitano e lo pregarono di entrare nel porto di Kerala per una testimonianza. Avrebbe dovuto non farlo, ma lo fece, e quando la nave attraccò al porto, i due marò furono accusati di omicidio e arrestati. Da allora è nata una guerra diplomatica tra l’Italia e l’India, con l’Italia che ha chiesto invano del rispetto delle convenzioni internazionali, in base alle quali di un eventuale omicidio commesso in acque internazionali è competente la magistratura del Paese di cui la nave è portabandiera, e con l’India che di queste convenzioni non ne vuol sapere e che è stata costretta ad una serie di passaggi processuali per far pronunciare in via definitiva sulla questione la Corte Suprema di Nuova Delhi. E’ probabile che se da subito il ministero degli Esteri avesse rimesso la questione in mano all’Onu, oggi non saremmo a questo punto, con i due marò che in attesa del pronunciamento passano la vita agli arresti domiciliari in India. Ma ormai è inutile affrontare la vicenda con i “se” e i “ma” e bisogna guardare al futu-
ro. Ed è al futuro che guarda, evidentemente, un atto parlamentare che nel corso di questi ultimi mesi ha subito un’accelerazione che ha portato all’approvazione di un provvedimento legislativo la scorsa settimana. Di che si tratta? Si tratta della ratifica al Senato, dopo che ciò è avvenuto già alla Camera, di un accordo tra l’Italia e l’India sul “trasferimento delle persone condannate” firmato il 10 agosto scorso. In sostanza l’accordo stabilisce che i cittadini italiani condannati e in prigione in India possono essere trasferiti in Italia per scontare la pena e, di conseguenza, che i cittadini indiani condannati e in prigione in Italia possono essere trasferiti in India per scontare la pena. Si tratta di un accordo di reciprocità, ribattezzato velocemente “accordo paracadute”. Ed ora torniamo alla sentenza della Suprema Corte di Nuova Delhi. Se essa darà ragione all’Italia (cioè che il fatto avvenne in acque internazionali e dunque si applica la convenzione dell’Onu), i due marò torneranno in patria e dell’indagine sull’uccisione dei due pescatori indiani si occuperà la magistratura italiana. Se, invece, la Suprema Corte de-
ciderà che devono essere giudica- con la penuria di posti liberi nelle ti in India, in caso di condanna, prigioni nostrane. 7redazione@lapagina.ch potranno essere trasferiti in una prigione italiana, proprio in base alla ratifica di quest’accordo. Il quale accordo, comunque dovrà essere applicato agli altri detenuti italiani in India e indiani in Italia. Quanti sono? I cittadini italiani in prigione in India sono 18, quelli indiani in Italia sono 108. Lo scambio è di uno a dieci, ma non è questo il punto. Se i due marò dovranno essere giudicati (e sicuramente condannati) in India, il loro trasferimento avrebbe il sapore di uno scambio di prigionieri criminali, accertato che ad uccidere i due pescatori non sono stati loro. Insomma, lo scambio non è onorevole per loro che sono innocenti, ma pare che sia l’unica possibilità di riportare a casa i due militari che non hanno nulla da rimproverarsi perché: primo, hanno sparato in aria; secondo, avevano dissuaso l’equipaggio dell’imbarcazione sospetta di avanzare; terzo, comunque il fatto è avvenuto in acque internazionali per cui dovrebbero scattare le norme Onu. L’unico guadagno per l’Italia sarebbe la rinuncia a mantenere 108 detenuti e Dio solo sa quanto ciò sia sacrosanto
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31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
ITALIANI IN SVIZZERA 17
La storia di...
Maurizio Parise Raccontaci di te… Sono nato qui in Svizzero ma per sei anni ho vissuto in Italia quando ero piccolo. Ho frequentato le scuole italiane qui in Svizzera con Sandro (edizione scorsa Sandro Pucino). Ho 34 anni Ho iniziato con l’agopuntura circa otto anni fa: praticamente leggendo un giornale sono venuto a conoscenza di questo mondo che comunque da buddista è anche la mia filosofia di vita. Esercito anche arti marziali, quindi mancava qualcosa per completare l’opera, perché il tutto nasce dal buddismo, sia gli arti marziali sia la medicina alternativa cinese. Leggevo allora questo articolo e ogni parola la sentivo mia, sentivo che sono nato per questo e che devo farlo. Sono rimasto male quella volta perché informandomi sulla scuola della medicina alternativa ho capito che ci volevano un sacco di soldi, che in quel momento non avevo. Sono venuto poi a conoscenza di un’altra scuola dove si poteva pagare a rate e l’ho frequentata. In questa scuola ho imparato la medicina alternativa cinese, ma nello stesso tempo ho dovuto imparare anche la medicina occidentale. Nel 2009 mi sono diplomato, poi nel 2010 sentivo il bisogno di lasciare tutto e andarmene. Quindi ho lasciato il mio posto di lavoro, lavoravo come programmatore in un posto ben pagato. Tutto ad un tratto mi chiedevo cosa mi aspettavo del futuro, mi sono
licenziato, ho venduto tutto quello che avevo e me ne sono andato in Cina. Ancora oggi non so spiegare cos’era a spingermi di andare in Cina. Ma cosa facevi in Cina? Ho fatto un tirocinio nel settore medico, volevo percepire il posto dov’è nato tutto. Volevo vedere come esercitano loro. Parallelamente ho approfondito le arti marziali. Come ti vengono incontro le persone? La medicina alternativa viene apprezzata da molti, molti invece la vedono come un Hokus Pokus… Giusto, questo dipende molto anche dal paese, la Svizzera che è un paese multietnico è molto più aperta a questa medicina che ad esempio lo è l’Italia, la Spagna o la Francia.
La gente qui è molto informata. Forse tante persone a volte si aspettano troppo, io sono molto per la collaborazione tra la medicina occidentale e quella orientale. Secondo me, là dove finisce la nostra medicina entra la medicina alternativa, che va molto più profondo. Tanti pazienti vengono da me per problemi che hanno da anni e non riescono a risolvere niente con la medicina tradizionale. Ottengo sempre ottimi risultati perché ci si concentra su ogni paziente, non c’è un trattamento generalizzato che va bene per tutti, come magari funziona nella medicina tradizionale, nella medicina orientale si guarda il problema del paziente, il corpo etc. Il trucco è di non curare i sintomi ma la radice.
nuto poco fa perché soffriva di sindrome dell'intestino irritabile, il medico di casa no ha potuto fare niente, e per i medici tante volte funziona così che se non si vede niente non si ha niente, però uno continua a sentire il dolore ed a soffrire. Allora abbiamo iniziato a curarlo e dopo due giorni mi ha chiamato dicendomi che stava bene, ma questo è solo un caso, per me questo non è niente di speciale, magari la prima volta sono rimasto sorpreso, ma ormai sono solo conferme che tutto questo che faccio ha senso. Per me è logico che se sono in grado di aiutare una persona, questo mi rende felice. Non c’è niente di più bello che quando mi chiama un paziente che da due anni soffriva dicendomi che i miei trattamenti lo hanno fatto stare meglio. In futuro offrirò anche corsi Facci un esempio… di difesa personale, che penso Ho un paziente che è ve- sia per uomini che per donne è molto importante. Ti senti svizzero o italiano? Dopo 33 anni mio padre mi ha fatto esattamente la stessa domanda, mi diceva che non sono come loro. Io mi sento cittadino del mondo, me la pongo molto spesso questa domanda cosa mi sento. S-Praxis Badenerstr. 119, 8004 Zurigo Tel.: 044 536 99 09, web: www.s-praxis.ch
18 Ginevra
la Pagina • 31 ottobre 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch
L’AVIS di Ginevra dai gemelli piemontesi di Savigliano Il 22 settembre 2012 la sezione Avis Ginevra ha partecipato alla festa sociale della sezione AVIS di Savigliano (CN) con la quale è gemellata da oltre 20 anni. Naturalmente l’occasione è stata propizia per aggiungere alla parte protocollare anche dei momenti informali, tesi alla scoperta (riscoperta per alcuni) del territorio saviglianese e dei suoi prodotti e impeccabilmente organizzati dagli amici Saviglianesi. Il sabato 21 è stato dedicato alla visita del territorio circostante la città, una zona collinare verdeggiante punteggiata da meravigliosi fondi agricoli con piantagioni di frutti vari, nocciole e mandorle, alternate a straordinarie tenute vitivinicole. La visita ad una cantina modello, e la relativa degustazione di prammatica, ha fatto da prelu-
dio al pranzo consumato presso una trattoria padronale. Nei piatti, apprezzate specialità tipiche confezionate con primizie locali. A seguire, e non poteva mancare, una visita alle Langhe, zona caratterizzata da un susseguirsi di poderi tenuti alla svizzera e divenuta celebre meta di turismo enogastronomico. La cena in loco ha degnamente concluso la giornata. Domenica mattina appuntamento nei pressi della Cattedrale per la Santa Messa e il successivo trasferimento al teatro, dove ha avuto luogo la distribuzione in forma solenne degli attestati di benemerenza. Presenti il Sindaco e le autorità avisine del Cuneese, convenute per fare da cornice al 67° anniversario di fondazione della Sezione, la più antica della Provincia. 300 gli attestati assegnati in riconoscimento
dello straordinario impegno dei volontari, molti giunti all’impressionante cifra di 120 donazioni, altri di 100 o di 75 o di 50. Incoraggianti, e di buon auspicio per il futuro dell’AVIS di Savigliano, i numerosi riconoscimenti attribuiti a giovani ragazze e ragazzi per la loro prima donazione. In sala tanti volti di donne e uomini sorridenti, consapevolmente
lieti di aver offerto il proprio sangue, una parte di sè stessi, a beneficio di propri simili bisognosi. In conclusione, si è trattato di due giornate ricche di valori umani, solidarietà ed amicizia che hanno messo in rilievo i solidi e duraturi legami tra avisine e avisini, divisi dalle Alpi ma uniti dalla condivisione degli stessi ideali di fraternità e di dedizione al prossimo.
La festa dell’AERG di Ginevra, all’insegna della solidarietà verso i terremotati dell’Emilia-Romagna A seguito del terremoto del 29 maggio di quest’anno, il Comitato dell’Associazione Emiliano-Romagnoli di Ginevra ha promosso diverse iniziative a sostegno dei corregionali colpiti dal sisma. Oltre ad una costante azione di sensibilizzazione dei propri associati e di tutti gli italiani di Ginevra per compiere concreti gesti di solidarietà, l’AERG, unitamente alle altre associazioni aderenti alla SAIG, ha organizzato e portato a termine una raccolta di denaro a favore di una scuola elementare di Finale Emilia. Nel solco di questa solidarietà si è inserita anche l’annuale festa dell’Associazione, svoltasi lo scorso 20 ottobre. Nel corso della serata la Presidente, Carmen Leonelli, ha annunciato che il ricavato della tombola sarà destinato a progetti di riscostruzione delle aree disastrate. Stessa finalità per
il ricavato della vendita in sala del sole Generale a Ginevra, A. Bertozparmigiano reggiano, promossa da zi, per continuare con il Presidente PD Ginevra. del Com.It.Es., con il Coordinatore della SAIG e i presidenti delle assoLa festa del 31esimo ciazioni Calabrese, Fogolâr Furlan, anniversario di fondazione. Forza Cesena, Lucchesi nel Mondo, Come tradizione, C. Leonelli Pugliese, Gruppo Alpini, Bellunese ha ringraziato gli intervenuti per la e AVIS. Il Console Generale A. Berloro presenza, ad iniziare dal Con- tozzi, di padre romagnolo, ha portato
agli organizzatori e a tutti i partecipanti i saluti del Consolato Generale d’Italia ginevrino. Un’ottima cena a base di piatti regionali ha deliziato tutti i palati e un’eccellente musica, eseguita dall’Orchestra Arizona venuta appositamente dall’Italia, ha intrattenuto i presenti fino a notte inoltrata. Ancora una volta l’AERG ha dimostrato che il vecchio sistema associazionistico, comune anche a molte associazioni italiane ginevrine e del Mondo, se adeguato al passo dei tempi è ancora capace di mantenere integri e trasmettere i particolari valori della cultura regionale, componente indissolubile della più generale cultura italiana. Questo è un modello, forse meno appariscente ma certamente molto efficace, per rappresentare degnamente l’Italia all’Estero.
C.V.
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
Laura Chiatti pensa alla famiglia
I ventʼanni dʼamore di Red e di Bea
Belen Rodriguez in dolce attesa
Red Canzian, 60 anni, bassista e cantante dei Pooh, festeggia i vent’anni d’amore con Beatrice, 53. I due al tempo del loro incontro hanno portato in dote un figlio ciascuno, Phil, 30, e Chiara, 22. Ha detto lui: “I nostri meravigliosi figli, coinvolti nel nostro amore infinito, hanno saputo capirlo”. A tal punto che anche i loro precedenti partner hanno perdonato. Ha aggiunto: “Nessuno avrebbe scommesso sulla nostra storia”.
Belen Rodriguez, 28 anni, ha detto no l’ultimo momento a Victoria Cabello, che l’aveva invitata a Quelli che il calcio. Motivo? Belen soffre della classica nausea da dolce attesa, al punto che il medico le ha prescritto riposo forzato per un congruo periodo. La Rodriguez, che ha staccato il telefono per rilassarsi al meglio lontano dagli impegni lavorativi, tornerà presto in tv, accanto al suo immancabile Stefano De Martino.
L’attore Mark Wahlberg, 41 anni, è un artista notissimo, ma non tutti sanno che la sua vita passata è stata tutt’altro che seria. Dice: “Sono cresciuto in strada, a tredici anni spacciavo e a sedici sono stato arrestato. Ne sono uscito grazie ad un prete e a mio fratello. E’ per questo che con la sua bella famiglia - la moglie Rhea Durham, 34, modella e i loro 4 figli – fanno vita ritirata. Mark si dedica al lavoro e alla famiglia.
Rodrigo e Giulia: single accoppiati L’intesa è nata ai confini con l’Uruguay, sul set di “Terra ribelle”, fiction di Rai Uno. Lei è Giulia Elettra Gorietti, 24 anni, lui è l’attore argentino Rodrigo Guirao Diaz, 32, affascinante protagonista della fiction. Lei era legato al calciatore della Samp Lorenzo De Silvestri, con casa a Genova, mentre lei era a Roma. Si può vivere un amore a distanza? Forse sì, ma per Giulia e Rodrigo sembra di no, anche se lui si dichiara single.
Laura Chiatti, 30 anni, in occasione della presentazione de “I gladiatori di Roma”, dal 2010 ha una storia con Davide Lamma, 36. La storia va benissimo, i due sono innamorati pazzi l’uno dell’altra e che sia seria lo dimostra il fatto che Davide ha presentato Laura al suo figlioletto avuto da una precedente relazione. Laura ha presentato il fidanzato a Luca Argentero che, come lei, presta la voce a personaggi del film.
Mark Wahlberg e il suo passato
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Nacho e Delfina, la coppia più glamour
Le nozze americane di Aida Yespica
E’ una coppia argentina quella format da Nacho Figueras, 35 anni, capitano e proprietario del Team americano Black Watch, nonché bellissimo e fascinoso modello-testimonial di Ralph Lauren e per di più pittore, e da Delfina Blanquier, erede di un’importante famiglia, ex campionessa di salto in alto ed ex modella, sempre bellissima, ora anche fotografa. Stanno insieme da 15 anni e sono la coppia più glamour delle pampas.
La venezuelana Aida Yespica, 30 anni, una ne fa e cento ne pensa. Per strappare lo stilista tedesco Philipp Plein ad una sua amica, lo ammaliò, riuscendo nell’intento, salvo poi a mollarlo per poi sposare, in fretta e furia a Las Vegas, un noto avvocato pure lui venezuelano, Leonardo Gonzales, suo ex. Ora ha mollato il neo sposo, ma si è tenuta il milione di euro da lui versato sul conto di lei come pegno di nozze.
Affinità elettive tra Fabrizio e Nina Nina Moric, 36 anni, è stata ricoverata d’urgenza in ospedale per aver abusato di alcol e farmaci ansiolitici. La notte aveva fatto bagordi a casa di un’amica serba, Nena Ristic, ma il giorno prima era stata in tribunale a testimoniare in favore del suo ex, Fabrizio corona, 38, che altrimenti avrebbe rischiato il carcere. Nina, che da Corona ha avuto un figlio, pare sia stata scossa dal loro incontro. Vuole riprendersi Fabrizio a tutti i costi.
20 cronaca la Pagina • 31 ottobre 2012
La nuova mappa delle province italiane La riforma si farà: saranno accorpate 36 province, ne rimarranno dunque 50 nelle Regioni a statuto ordinario e una ventina circa a statuto speciale
Fra un anno al massimo bisognerà riscrivere i libri di geografia dell’Italia, perché le informazioni in essi contenute saranno superate. Anni fa c’erano 95 province, poi dagli anni Novanta in poi il numero è aumentato, al punto che oggi non si sa esattamente quante siano (111?) in quanto l’iter di definizione di qualche provincia non è stato ancora completato. Un esempio per tutti: in Puglia c’erano cinque province (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto), poi ne fu aggiunta un’altra valida, ma essa è in realtà formata da tre città (Barletta, Andria e Trani). Ormai, però, è certo che saranno cancellate molte di esse in tutta Italia. Ricapitoliamo. Le province delle Regioni a statuto ordinario sono oggi 86, ma presto saranno 50. Scompariranno quelle
I viaggi di
province – sono in tutto 36 - che avranno una popolazione inferiore a 350 mila abitanti o meno di 2500 km quadrati. Regioni come la Basilicata, l’Umbria e il Molise, attualmente con due province ciascuna, dovranno accorparle e farne una sola. Probabilmente, secondo lo spirito del decreto, scomparirà la provincia più piccola, ma in quella città rimarranno alcuni uffici dello Stato o dei distaccamenti regionali, per evitare che ci sia una concentrazione eccessiva da una parte e un abbandono dall’altra. Le uniche possibili eccezioni potrebbero essere Belluno e Sondrio, in quanto province su
Radio L'Ora Italiana
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Partenza ore 6.30 dalla stazione dei pullman di Zurigo Per info e prenotazioni: 079-319 64 58 (Leo) 079-399 98 13 (Lucia)
territorio interamente montagnoso, ma è più facile che vengano accorpate (Belluno a Treviso e Sondrio a Lecco). Già Berlusconi aveva elaborato la riforma delle province. In realtà, il provvedimento di Monti è quello del governo precedente, ma come si sa la Lega era contraria e dunque non sarebbe mai diventato legge. Ora, invece, l’iter è già in stato avanzato, al punto che un decreto del governo che sarà presentato al Consiglio dei ministri agli inizi di novembre stabilirà che entro la fine di giugno 2013 ci sarà un commissario che s’insedierà al posto dell’attuale presidente per gestire la fase di passaggio. In pratica, anche le province che resteranno saranno commissariate per procedere alla realizzazione della riforma in modo unitario e contemporaneamente. Per continuare con l’esempio della Puglia, essa ne avrà quattro: Bari, Lecce, la terza che verrà accorpata da Foggia-Barletta-Andria-Trani e la quarta che risulterà dall’accorpamento di Brindisi-Taranto. Di Matera e Potenza in Basilicata ne resterà una sola, come pure in Molise, dove scomparirà la provincia di Isernia, e in Umbria, dove scomparirà Terni. La Lombardia resterà con 7 province al posto delle 12 attuali: Milano, Brescia, Bergamo e Pavia; saranno accorpate Como-Varese-Monza-Brianza, poi Lodi-Mantova-Cremona, e Sondrio-Lecco. Abbiamo parlato delle province delle Regioni a statuto ordinario, ma ci sono anche quelle a statuto speciale (Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia Giulia). Le decisioni per queste Regioni toccheranno alle Regioni stesse. Si sa che la Sardegna ha promosso un referendum per diminuire le province da 8 a 4. La Sicilia ha deciso per nessuna modifica, che si spiega bene per la Valle d’Aosta (che aveva ed avrà una sola provincia) e per il Trentino Alto Adige, che aveva due province e tante resteranno (Trento e Bolzano). Modifiche ci saranno in Friuli Venezia Giulia, ma per ora non si conoscono ancora con certezza, pare che rimarranno quelle attuali ma con compiti consultivi. La nuova mappa delle province italiane dei prossimi anni conterà, comprese quelle a statuto speciale, circa 70 province. E’ una buona riforma. Due altre informazioni. La prima: come verranno eletti e quali poteri avranno i consigli provinciali? Attualmente i consiglieri provinciali e il presidente sono eletti, con la riforma, invece, saranno nominati dai Comuni, secondo criteri di ripartizione in termini di numero di abitanti e di numero di Comuni. Le competenze saranno più o meno le stesse ma potranno subire modifiche tenendo conto dei compiti sia dei Comuni che delle Regioni. La seconda informazione riguarda il personale impiegato nelle attuali province. Ebbene, nessuno sarà licenziato, almeno nell’immediato, ma quello delle province abolite subirà uno spostamento fisico. Dieci città italiane avranno lo status di “Città metropolitana” e sono: Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Reggio Calabria, che rientrano nelle 50 province delle Regioni a statuto ordinario. 7redazione@lapagina.ch
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
SOCIETÀ 21
La salsiccia una storia con capo e coda La fetta di salsiccia ricevuta dal macellaio da bambini, il bratwurst sul piatto di cartone in occasione della festa del paese o il cervelat infilzato su un bastone e arrostito sul fuoco: la salsiccia è al contempo vita quotidiana e lusso, è ricordo, individualità ed esperienza collettiva. A questo bene gastronomico è dedicata la nuova mostra temporanea nel Museo retico a Coira Al centro della parte storicodemologica della mostra vi è la tradizionale mazza casalinga. Sulla base di numerosi oggetti della collezione del Museo retico, nonché di fotografie verrà illustrato come avveniva un tempo la macellazione nelle fattorie. Una postazione audio con ricordi narrati farà rivivere questo evento particolare nel calendario di ogni famiglia contadina. Verranno inoltre presentati aneddoti storici legati alla salsiccia. La seconda parte della mostra illustrerà come si possa anche essere di opinione differente quando si parla di salsiccia. Come affronto il fatto che per la mia salsiccia è stato ucciso un animale? Come e dove ha vissuto questo animale? Ma la mia salsiccia fa davvero bene? Il mio consumo di carne ha con-
seguenze per l'ambiente? In brevi interviste un rappresentante dell'Unione professionale svizzera della carne, una contadina bio, un ingegnoso venditore di salsicce online di Berlino, un vegetariano e un rappresentante di Greenpeace si esprimeranno in merito agli aspetti critici del consumo di salsiccia. A un tavolo imbandito a festa si festeggia la ricca varietà di salsicce svizzere. I visitatori possono accomodarsi e fare scoperte interessanti e sorprendenti relative alle numerose specialità di salsiccia. La
La salsiccia più lunga al mondo È record a Penne (Pescara), per la preparazione di una salsiccia lunga quasi 600 metri. L'impresa è stata realizzata da un macellaio del posto, Alberto Della Pelle, che, aiutato da nove colleghi, si è messo all'opera nel principale viale della cittadina. Il maxi insaccato è stato venduto poi in panini, ne sono stati preparati ben seimila, e il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla locale Caritas. In particolare, la salsiccia, secondo le registrazioni del notaio, è lunga 597,80 metri. L'iniziativa, denominata appunto "La salsiccia più lunga del mondo", è stata organizzata dal macellaio sia per finalità benefiche, ma anche per battere gli altri record conosciuti. Per preparare l'insaccato, disposto su una tavolata di 640 metri lungo il viale di Penne, è stata utilizzata un'insaccatrice che può contenere 50 chilogrammi di carne alla volta. "Nei prossimi giorni - spiegano gli organizzatori - faremo in modo di iscrivere la nostra impresa al 'Guinness dei Primati', dato che il record precedente, raggiunto in Romania, era di 392 metri".
mostra è completata da un'iniziativa che associa salsiccia e arte: il Museo retico ha invitato quattro giovani artisti
grigionesi a presentare le loro opere sul tema. Esther Schena, Madlaina Janett, Isabelle Meier e Remo Arpagaus mostrano in quanti modi diversi la salsiccia possa essere fonte d'ispirazione artistica. La salsiccia. Una storia con capo e coda, dal 12 ottobre 2012 al 3 marzo 2013. Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.rm.gr.ch.
22 CRONACA LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
Viaggio nell’Aldilà con biglietto di ritorno Durante il coma profondo il professor Eben Alexander, noto neurochirurgo americano, dice di aver visto “in alto nel cielo, molto più in alto delle nuvole strani essere alati scintillanti”
Il primo personaggio della storia che ha detto “se non vedo, non credo” è stato l’apostolo Tommaso, ma in realtà è solo il più noto. A dirlo siamo tutti, chi più e chi meno. Quando qualcuno gli raccontava le sue esperienze vissute durante il coma – più o meno esperienze comuni: un tunnel, una luce abbagliante, un’armonia paradisiaca, qualcuno che diceva che doveva tornare nel corpo, l’amarezza del ritorno e la fede nella vita dopo la morte – il professor Eben Alexander, neurochirurgo di fama internazionale e docente all’Università di Harvard, negli Usa, rispondeva: “Sono uno scienziato, non voglio nemmeno sentir parlare di Aldilà: lo scenario paradisiaco che a volte viene descritto da chi esce dal coma profondo è solo frutto di strani impulsi cerebrali”. Oggi che nel coma profondo ci è entrato lui e ci
è rimasto per una settimana, dice: “Altro che impulsi cerebrali. L’Aldilà esiste. L’ho visto coi miei occhi. E’ un luogo molto più in alto delle nuvole, popolato da esseri scintillanti”. Insomma, il professor Eben Alexander ha creduto perché ha visto. Vediamo prima cosa gli è successo e poi lasciamo raccontare direttamente a lui ciò che dice di aver visto. Nel 2008, un mattina d’autunno, il professor Alexander si trovava all’ospedale di Lynchburg. Fu assalito da un forte mal di testa che si protrasse per un paio di ore, poi, all’improvviso, cadde a terra. Soccorso dai suoi stessi colleghi d’ospedale, fu ricoverato e sottoposto ad esami che fecero emettere la diagnosi: una gravissima forma di meningite batterica. I batteri erano penetrati nel fluido cerebrospinale ed avevano “spento” la sua
corteccia cerebrale, che è quella parte di cervello che controlla la memoria, il linguaggio e le emozioni. I medici parlarono di “coma irreversibile”. Esattamente una settimana dopo, il professor Alexander si risvegliò dal coma “irreversibile” ed ecco il suo racconto: “Tutti mi vedevano lì sul lettino, immobile e intubato, ma in realtà ero altrove. E’ difficile esprimere con le parole quello che ho provato durante il coma: di certo si è trattato di una magica odissea in una dimensione superiore, dove tutto era governato dall’armonia. C’erano tante nuvole intorno a me, bianche con sfumature rosa, che si stagliavano in un cielo scuro come la notte. E più in alto, molto più in alto delle nuvole, strani esseri alati scintillanti intonavano un coro profondo, soave. Angeli? Chissà, so solo che la loro voce era qualcosa di palpabile, materiale: il suono non mi arrivava solo alle orecchie, ma mi sfiorava la pelle come una pioggia leggera, dandomi una sensazione di benessere. Volavo adagiato su una gigantesca e coloratissima ala di farfalla, quando accanto a me è comparsa una giovane donna con gli zigomi alti, lunghe trecce e meravigliosi occhi blu. Il suo sguardo esprimeva un amore assoluto, di molto superiore a quello che conosciamo nella vita reale, e mi parlava senza usare le parole, inviandomi messaggi che mi entravano dentro come un dolce vento. Ripeteva: Sei amato
e accudito, non hai nulla da temere qui, e non c’è nulla di sbagliato che tu possa fare (…) Planando tra milioni di farfalle sono arrivato in un vuoto immenso, oscuro, ma incredibilmente confortevole. L’unica luce veniva d una sfera che brillava in lontananza, e che fungeva da “interprete” tra me e l’enorme presenza che mi circondava. E’ stato come un nascere in un mondo più grande, come se l’universo fosse un gigantesco utero cosmico”. Una volta il professor Alexander non credeva nell’Aldilà e diceva che la luce e l’armonia che alcuni provavano erano generate da “semplici impulsi cerebrali”, ora ci crede e quando i suoi colleghi gli fanno notare che si tratta, appunto, di “semplici impulsi cerebrali”, lui risponde che tra il caso di tanti alti e il suo c’è un abisso. Negli altri la corteccia cerebrale funzionava in parte, mentre in lui la corteccia cerebrale era completamente inattiva, dunque, sostiene, che il suo viaggio non può essere frutto del cervello, ma di un mondo reale. Gli altri scienziati non credenti gli fanno osservare quello che lui, prima, faceva osservare ad altri. Un fatto è certo, il professor Eben Alexander ora vede con gli occhi della fede le cose che prima riduceva ad “impulsi cerebrali” rilanciando il tema della credenza o meno nella vita dopo la morte. ✗redazione@lapagina.ch
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Quando il prurito diventa fastidioso e produce lesioni Chi soffre di prurito, vive una condizione di disagio, perché oltre al fastidio, prova deconcentrazione e anche dolore, visto che un prurito esagerato può portare a piaghe e a lesioni. Dunque, cosa fare quando si avverte prurito? Bisogna innanzitutto verificare se il prurito è localizzato in una piccola parte del corpo o se è esteso, poi verificare se sulla pelle ci sono lesioni che possono giustificare il prurito, al di là di quelle che il paziente si procura grattandosi. In genere, se la lesione è localizzata, si possono facilmente scoprire le cause, in genere un insetto, reazioni allergiche di tipo locale o infezioni causate da funghi della pelle. In questi casi, le cure si applicano sulle parti che suscitano prurito e sono pomate a base d cortisone se sono dovute a insetti o a reazioni allergiche. Se si tratta di un fungo della pelle, allora ci sono gli antifungini, che si applicano fino a quando non sono scomparsi tutti i segni. Cosa fare quando ci sono lesioni molto estese che provocano un prurito diffuso? In questo caso si tratta di esantema, che è uno sfogo della pelle, verosimilmente legato
ad una malattia come la varicella, che provoca un prurito difficilmente controllabile e che conviene trattare con farmaci antistaminici per bocca. Anche le reazioni allergiche causano lesioni estese sulla pelle che possono essere trattate con cortisonici per bocca per bloccare sia l’infiammazione che il prurito. E’ possibile anche che ci sia una parassitosi, come la scabbia, provocata da un piccolo parassita della pelle: in questi casi appositi insetticidi possono rivelarsi un toccasana. Quando poi non ci sono segni di sofferenza della pelle, ma ci si continua a lamentare del prurito, bisogna verificare se la pelle sia ben idratata. In questo caso il miglior consiglio è quello della nonna: sciogliere un cucchiaio di amido di riso per ogni litro di acqua utilizzata. Si può utilizzare l’acqua che si ottiene dopo la bollitura del riso stesso, senza salarla e quando è diventata tiepida. Infine, ci sono prodotti idratanti. Se non si ottengono buoni risultati, si possono eseguire una serie di esami per accertare che la causa del prurito non sia un problema di salute di altro tipo. Si possono controllare i livelli di ferro e il fun-
zionamento del fegato e della tiroide. Poi, ancora, si possono misurare i livelli degli zuccheri nel sangue e anche per verificare alcuni segnalatori tumorali. Infatti, la mancanza di ferro nel sangue ha come sintomo proprio il prurito diffuso. L’ipertiroidismo, cioè un eccessivo funzionamento della tiroide, può dare lo stesso sintomo. Inoltre, i controlli sul corretto funzionamento del fegato sono molto utili perché un’infiammazione di questa parte del corpo, l’epatite, fa sì che siano rilasciate nel flusso sanguigno alcune
sostanze che poi si legano agli strati più interni della pelle e che causano il prurito. Se il livello degli zuccheri è eccessivo, il soggetto è affetto da diabete che è una concausa del sistema cardiocircolatorio. Ci sono infine soggetti il cui prurito non ha spiegazione, in questo caso traggono sollievo dal rispetto delle abitudini: non si può bere né tè, né caffè. Si consiglia di non eccedere nel cioccolato, di eliminare dal guardaroba tessuti sintetici e di non mettere lana a contatto con la pelle. ✗redazione@lapagina.ch
24 cronaca la Pagina • 31 ottobre 2012
Per il giudice Salvatore Parolisi ha ammazzato Melania Rea Dopo quattro ore di camera di consiglio il tribunale dà il massimo della pena
Salvatore Parolisi è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso la moglie e con l’aggravante della crudeltà, con tutte le sanzioni accessorie: dall’interdizione dai pubblici uffici alla perdita della patria potestà genitoriale. Non sappiamo se la verità processuale coincida con la verità dei fatti, il tribunale ha detto di sì, che il colpevole è lui. Secondo le procedure del rito abbreviato, scelto dagli avvocati di Parolisi, in caso di assoluzione i pm non potevano chiedere l’appello, in caso di condanna, come è il caso, possono chiederlo gli avvocati della difesa e loro hanno già fatto sapere che lo chiederanno non appena saranno pubblicate le motivazioni della sentenza. Ci vuole ancora molto tempo, dunque, per arrivare alla Cassazione. Se gli avvocati della difesa riusciranno a dimostrare l’innocenza del loro assistito, lo dovranno provare con altri documenti. Per ora, tutti gli indizi per il giudice sono diventati una prova, anzi, più prove. La prima delle quali è stato il comportamento dello stesso Parolisi, il quale, all’indomani della scomparsa della moglie il 18 aprile scorso, più che pensare a ritrovare Melania si preoccupò di cancellare le tracce delle sue conversazioni con la sua amante Ludovica, tracce che poi sono state recuperate dagli esperti informatici americani, incaricati dagli inquirenti di farlo. Salvatore Parolisi il 23 aprile, giorno
di Pasqua, sarebbe andato a Roma per essere presentato dalla sua amante ai genitori di lei, ai quali si sarebbe presentato con la rottura del matrimonio con la moglie. Il ragionamento del giudice e dei pm è stato che siccome Melania non gli voleva concedere il divorzio, lui, in un raptus di rabbia, l’abbia uccisa, tra l’altro con l’inganno, per esempio baciandola sulla bocca – dove ha lasciato tracce del suo Dna - per poi afferrarla alla gola e colpirla con 35 coltellate. Il giudice, evidentemente, ha creduto ai testimoni che a Colle San Marco dicono di non aver visto nessuno quel pomeriggio. Secondo i pm, la descrizione fatta da Salvatore Parolisi si riferiva alla settimana prima, mentre il 18 si sarebbero recati direttamente, lui, Melania e la bambina, a Ripe di Civitella, in un bosco a lui noto perché non lontano dal-
la caserma dove prestava servizio, dove l’avrebbe uccisa di sorpresa mentre la piccola Vittoria era addormentata in macchina o in una carrozzina. E poi ancora la descrizione del luogo e della posizione del corpo della donna che lo stesso Parolisi fece agli inquirenti, dicendo loro che le immagini le aveva viste dalla foto scattata dal telefonino dell’amico Raffaele Paciolla, mentre questi dice che non gliele ha mai mostrate per il semplice motivo che non le aveva mai fatte. Insomma, tante contraddizioni da parte delle testimonianze di Parolisi, ma anche tanti indizi pesantemente a suo carico. Ripetiamo, la verità definitiva si avrà solo con la sentenza di terzo grado, ma per ora un tribunale lo ha ritenuto colpevole. Salvatore Parolisi, in base alla sentenza, ha ammazzato una donna per andare a vivere con la sua amante. Sarebbe un criminale due volte: primo, perché poteva semplicemen-
te andare da un avvocato e separarsi, se questa era, come lo era, il suo desiderio per averlo affermato più volte nelle conversazioni con la sua amante, quindi senza uccidere la moglie; secondo, perché uccidendo Melania, sua moglie, ha ucciso anche la madre di sua figlia, nei confronti della quale comunque si era dimostrato un bugiardo e un disonesto. Ecco anche il motivo per cui il giudice lo ha condannato alla perdita della patria potestà genitoriale, che per il momento resta ancora ai nonni materni. Se è dunque davvero colpevole, l’infamia di cui si è circondato è indelebile, se è innocente – ma lo diranno solo le altre due sentenze future – è una vittima delle sue stesse macchinazioni. La vera vittima, oltre a Melania Rea, giovane e piena di vita e barbaramente uccisa a 29 anni, è lei, la piccola Vittoria, che oltre ad aver perso la madre, con questa sentenza ha perso anche il papà, che dovrà passare la vita in prigione e non potrà occuparsi di lei. Anche se mascherata da parole di circostanza come “non ha vinto nessuno”, “hanno perso tutti”, i familiari di Melania Rea in cuor loro hanno esultato: loro hanno sempre creduto – e lo hanno detto pubblicamente in ogni occasione mediatica - che ad uccidere Melania sia stato Salvatore Parolisi, il quale solo lui sa per davvero se è innocente o colpevole. 7redazione@lapagina.ch
â&#x20AC;ŻVERMIGLI 25
31 OTTOBRE 2012 â&#x20AC;˘ LA PAGINA
Alla ricerca di un mondo migliore Carissimi lettori e lettrici, i professori del Vermigli hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi al problema dell'inquinamento e dello spreco del cibo. Infatti, il 25 ottobre, giornata mondiale dell'alimentazione, tutte le classi hanno guardato un film-documentario, intitolato "Taste the waste", riguardante lo spreco alimentare a scopo lucrativo. Si poteva notare la rabbia negli occhi degli incaricati allo smaltimento dei prodotti alimentari non ancora scaduti, impotenti davanti a questo orribile spettacolo. Il film fornisce anche alcune soluzioni al problema: per esempio, il pane invece di buttarlo lo si potrebbe riciclare facendolo divenire materiale combustibile. Inoltre, le persone intervistate hanno suggerito dei comportamenti da adottare quotidianamente, poichè gran parte del cibo nei nostri frigoriferi viene buttato, bisognerebbe non riempire sempre il carrello, ma andare a comprare gli alimenti anche dal contadino. I ragazzi sono stati accompagnati al museo della plastica di Zurigo. La mostra illustrava gli usi, il riciclaggio e i tempi di dissolvimento della plastica. Hanno guardato un documentario molto interessante riguardante il fatto che gli animali ingerissero oggetti di plastica di rilevante spessore, portando cosÏ alla morte. I ragazzi si sono dimostrati molto partecipi e sensibili, affrontando l'argomento in classe con i professori.
Maria Di Gregorio& Alessandra Petracca
26 SCIENZE LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
Il miele è un ottimo rimedio contro la tosse Il dottor Herman Avner Cohen, ricercatore presso l’Università di Tel Aviv, ha confermato la validità scientifica di una delle ricette della nonna
La scienza recentemente ha confermato la validità di quella che era chiamata la ricetta della nonna. Per mandare via o quanto meno calmare la tosse e per conciliare il sonno dei bambini (e anche degli adulti) il rimedio della nonna era un cucchiaio di miele oppure il miele diluito in un bicchiere di latte caldo. Qualcuno, al posto del latte, nel bicchiere metteva il vino, ma i risultati non erano identici. Scherzi a parte, si è scoperto che nel miele si trova una sostanza che è contenuta in alcuni farmaci contro la tosse. Questa sostanza è chiamata “destrometorfano”, che le api producono naturalmente mentre invece le case farmaceutiche la ricavano dalla morfina. La conferma della validità scientifica della ricetta della nonna ce l’ha data il dottor Herman Avner Cohen, ricercatore presso l’Università di Tel Aviv. Ecco le parole con cui ha spiegato come e cosa ha scoperto: “Il nostro studio voleva verificare la fondatezza di una credenza popolare in base alla quale assumere un po’ di miele calma la tosse e, se questo fosse risultato vero, capire il motivo per cui la cosa avveniva. Avevamo interesse a stabilire la presenza o no di tale relazione tra miele e tosse perché, se non avessimo avuto la conferma scientifica, avremmo scoraggiato l’uso del miele nella circostanza,
poiché si tratta pur sempre di una sostanza zuccherina dall’alto potere calorico e quindi non adatto ai bambini in s ovrappeso. Invece, abbiamo compreso che il miele è efficace per contrastare la tosse causata dalle cosiddette malattie da raffreddamento”. In poche parole, il dottor Cohen ha dimostrato che il destrometorfano agisce sui centri respiratori che regolano lo stimolo della tosse, rendendoli meno sensibili. Tra il destrometorfano prodotto naturalmente dalle api e quello ricavato sinteticamente dalla morfina evidentemente è preferibile il primo, anche perché il secondo, più costoso, può avere effetti collaterali indesiderati. Per sedare la tosse basta un cucchiaio di miele prima di andare a letto. E’ la dose giusta: una dose maggiore sarebbe inutile perché non aumen-
terebbe i benefici. Come ha fatto il dottor Cohen a dimostrare l’efficacia del miele come rimedio contro la tosse? Semplice, ha tenuto sotto osservazione 400 bambini tra uno e cinque anni. Ai genitori è stato raccomandato di dar loro, prima di metterli a letto, dieci grammi di uno sciroppo fornito da lui. Lo sciroppo non era uguale per tutti. Per 200 bambini era a base di miele, per altri 200 era sì dolce, ma non conteneva miele. E’ stato poi chiesto ai genitori di valutare la qualità del sonno dei figli e il risultato è stato illuminante. I bambini che avevano bevuto lo sciroppo al miele avevano dormito il 30% in più con conseguente riduzione dell’intensità delle crisi provocate dalla tosse. I risultati dell’esperimento condotto sui bambini è valido
anche per gli adulti, ma solo a certe condizioni. Ad esempio: se l’adulto fuma, è chiaro che i benefici sono minori, perché il fumo irrita le vie respiratorie e quindi riduce quasi totalmente i benefici del miele. Come detto, il miele si può prendere da solo (un cucchiaio, pari a dieci grammi di miele) o diluito nel latte caldo. Anche il latte caldo contiene una sostanza, il triptofano, che favorisce il sonno, per cui il miele, preso con il latte caldo, aumenta l’efficacia contro la tosse e favorisce ancor di più il sonno. E’ importante, tuttavia, che nel latte caldo sia sciolto la stessa dose di miele, cioè dieci grammi. Di più non servirebbe a nulla. Il dottor Cohen ha anche accertato che non ci sono differenze tra i diversi tipi di miele, che dunque se è di acacia o di millefiori ha comunque le stesse proprietà in quanto ciò che conta è il destrometorfano, presente in tutti i tipi di miele. Il ricercatore israeliano ha infine accertato che è bene non dare il miele ai bambini con meno di un anno, perché nel miele può esserci, benché sia molto raro, un batterio che può provocare intossicazione. Quando si ha più di un anno, invece, è lo stesso intestino che contrasta l’eventuale (rara) presenza di questo batterio. ✗redazione@lapagina.ch
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA Una voce di notte Tutto comincia con il furto degli incassi in un supermercato. Seguono a valanga, come per una reazione a catena, delitti di crescente impatto. Il medico legale, Pasquano, ha il suo da fare fra tanto aroma di sangue. È burbero come sempre, nei suoi larghi giri di indisponenza; ma è cauteloso come mai. Si fiuta aria d'intimidazione tutt'attorno.
Si intuisce un disegno criminale guidato, con mano di ghiaccio e cinica impudicizia, lungo la zona d'ombra nella quale il potere politico convive e si confonde con quello del malaffare e della mafia: non senza i dimenamenti, le scorrettezze o le connivenze, più o meno attive, persino di alcune autorità preposte al rispetto della legge. Lo stesso Montalbano,
31 ottobre 2012 • la Pagina
che è un rigoroso supervisore di dettagli e ha esatta intuizione scenica, è indotto a una cordialità cauta con i superiori ipocriti e pelosamente prudenti • Andrea Camilleri • Una voce di notte • Sellerio • pp. 269 • Fr. 21.-
Il braccialetto della felicità Una chiave di Tiffany, un piccolo uovo tempestato di diamanti, la torre Eiffel in miniatura. Sono solo alcuni dei ciondoli sul braccialetto che Holly, responsabile di un negozio di abiti vintage a Manhattan, trova nascosto nella tasca di una magnifica giacca Chanel di velluto rosso. Quando il tentativo di risalire al nome della proprietaria fallisce, Holly, al cui polso per combinazione tintinna un bracciale quasi identico, si getta in una vera e propria
avventurosissima indagine. Perché ogni ciondolo, Holly ne è certa, celebra un momento speciale, un punto di svolta, un ricordo prezioso nella vita di colei che lo ha scelto. E così, studiandone i dettagli, la provenienza e le minuscole incisioni, e ricostruendone a poco a poco la storia. Holly scopre le tappe di un'esistenza vissuta intensamente, con passione e con coraggio. E si avvicina senza saperlo all'attimo fatale in cui anche la sua vita di
mamma single sognatrice e un po' svagata, appassionata di vecchi film e abiti da favola, svolterà in una direzione inattesa. Regalandole, nella notte più romantica dell'anno, l'incontro con l'uomo che il destino ha scelto per lei. • Melissa Hill • Il braccialetto della felicità • Rizzoli • pp. 412 • Fr. 23.-
Il corpo umano È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L'ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent'anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita. Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pe-
ricolosi di tutta l'area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, "un recinto di sabbia esposto alle avversità", dove non c'è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio. Ad attenderli laggiù, c'è il tenente medico Alessandro Egitto.
Avere fiducia "In una famosa storiella ebraica, un padre chiede al figlio di saltare dalla finestra. All'inizio il ragazzo, spaventato, esita. 'Non ti fidi di tuo padre?' gli chiede quest'ultimo per rassicurarlo. E il ragazzo si decide a saltare. Cadendo, si ferisce. 'Ecco, adesso lo sai,' dice il padre al figlio in lacrime 'non devi fidarti di nessuno. Nemmeno di tuo padre!' Questa storiella è inquietante,
ma ci permette di formulare domande fondamentali." Così Michela Marzano dà avvio alla sua riflessione sul senso e sul valore della fiducia negli altri nella società contemporanea in cui, da tempo, dominano paura e sfiducia. • Michela Marzano • Avere fiducia • Mondadori • pp. 219 • Fr. 27.-
È rimasto in Afghanistan, all'interno di quella precaria "bolla di sicurezza", di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco. • Paolo Giordano • Il corpo umano • Mondadori • pp. 309 • Fr. 29.I libri più venduti della settimana
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28 SPORT
LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
Commento al campionato
L’Inter si candida ad anti-Juventus Ritornano le polemiche per gli errori arbitrali, Napoli e Inter tengono il passo della Juventus, cade la Lazio, si rialza il Milan Ben venga il turno infrasettimanale, che forse aiuterà a calmare gli animi per le polemiche sugli errori arbitrali in Catania-Juventus e Fiorentina-Lazio. Dopo otto giornate senza errori di rilievo, la nona di campionato ripropone gli svarioni degli arbitri, riaccende i riflettori sui sospetti e la sudditanza psicologica, sull’efficacia degli arbitri di porta e della tecnologia in campo. Sinceramente, non ce ne sarebbe stato bisogno. La Juventus (0-1) continua la sua corsa in vetta con l’ottava vittoria sul campo del Catania. Successo che ha scatenato però la bufera sull'arbitro, che ha annullato sullo 0-0 un gol regolare al Catania, per un presunto fuorigioco dell'attaccante Bergessio. Non è stato comunque l’errore, ma le modalità che hanno indotto l’arbitro ad annullare la rete, a fare infuriare il Catania. Il guardalinee Maggiani (che si è detto sereno per l’errore) avrebbe cambiato idea sulla regolarità del gol dopo le veementi proteste della panchina bianconera (Pepe il più agitato). Sul gol bianconero di Vidal (fuorigioco millimetrico di Bendtner) gli arbitri si sono ripetuti. Gli errori hanno condizionato la partita che la Juventus ha giocato senza dominare, lasciando l’impressione di fare fatica più del solito (opaca la trasferta di Champions League) a controllare
e chiudere le partite, cavandosela con l’esperienza e l’equilibrio del gruppo. Sabato ospiterà l’Inter, dove forse uscirà l’anti Juventus, dopo il fallimento del Napoli. Urge arbitro di alto livello. L’Inter (1-3) tiene il passo della capolista. A Bologna vince convincendo e cogliendo il quinto successo consecutivo. Stramaccioni può preparare la sfida alla Juventus con una squadra che ha rafforzato le proprie aspettative. I nerazzurri hanno ormai assimilato la loro mentalità di gioco: difesa convincente, ripartenze micidiali e finalizzazioni ciniche. Il Bologna è vivo, grintoso e orgoglioso fino al termine ma fragile di fronte all’equilibrio dell’Inter. Cade invece la Lazio (2-0) contro la Fiorentina e si allontana dalla zona Champions. Meritato il successo dei viola che giocano un primo tempo brillante sia in difesa sia in attacco con un modulo che prevede il gioco di prima. Pesa però anche qui la prestazione degli arbitri in sfavore dei biancocelesti. Annullato un gol regolare a Mauri sullo 0-1. La decisione ha fatto innervosire gli ospiti, rimasti in 9 per le espulsioni di Hernanes e Ledesma. Nei posticipi domenicali il Napoli (2-0) senza Cavani (infortunato) fatica, ma merita di battere un Chievo rinunciatario. Il Napoli domina, crea molte occasioni, ma è molto impreciso sotto porta (brutti
errori di Maggio e Pandev). A inizio ripresa ci pensa Hamsik a sbloccare il risultato, con un sinistro incrociato, ad allontanare le paure e a riprendere la rincorsa alla capolista, tenendola a vista. Nell’altro posticipo all’Olimpico di Roma si rivede la Roma (2-3) a due volti: in fase offensiva la Roma incanta e gioca in modo spettacolare (miglior attacco), in fase difensiva evidenzia lacune e incertezze (peggior difesa). Tra le due identità contro l’Udinese ha prevalso la difesa non all’altezza, che ha consentito ai friulani di rimontare con uno scatenato Di Natale il 2-0 firmato da Lamela. Il terzo posto è ancora lì, ma Zeman dovrà lavorare sugli equilibri della squadra se vuole raggiungere l’obiettivo. Rifiata il Milan (1-0) al Genoa. I rossoneri fanno un passo avanti, ma non devono illudersi che la crisi sia passata. Allegri ringrazia El Shaarawy (ormai indispensabile) per il gol partita, però da annullare per un fuorigioco di Abate. Il Milan ha meritato, senza però riuscire a nascondere le difficoltà nel fare gioco. Nelle prossime tre partite si può sfruttare la situazione per risalire in campionato (Palermo e Chievo) e di ipotecare il passaggio nella Champions (martedì contro il Malaga). Magari ripartendo da Pato. Il Cagliari (0-1) va a vincere a Genova sulla Samp e la scavalca in classifica. Serie positiva per i sardi
che sono alla terza vittoria consecutiva e quarta sconfitta di fila per i blucerchiati. Forse non hanno fatto bene gli elogi d’inizio campionato alla squadra di Ferrara. Il Torino (13) incappa nell’ennesima sconfitta interna (terzo ko) contro il Parma di Donadoni, fresco di rinnovo del contratto fino al 2015. Prima affermazione degli emiliani fuori casa. I tre punti li portano al settimo posto a ridosso dell’alta classifica. Contestato il Torino. Pari (0-0) tra Pescara e Atalanta. Gli abruzzesi non approfittano della superiorità numerica nel secondo tempo. I bergamaschi dominano il primo tempo ma non portano a casa i tre punti che avrebbero meritato. Noia assoluta nello 0-0 tra le ultime in classifica Palermo e Siena. Il Palermo gioca meglio nella ripresa, ma non conquista i tre punti per l’imprecisione sotto porta. Il Siena coglie un pari immeritato che con cambia di molto la sua classifica. Classifica di Serie A: Juventus 25; Napoli 22; Inter 21; Lazio 18; Fiorentina 15; Roma 14; Parma e Udinese 12; Catania e Cagliari 11; Sampdoria e Milan 10; Genoa, Torino e Atalanta 9; Pescara 8; Chievo, Bologna e Palermo 7; Siena 3
G.S.
Formula 1
Vettel vola, Alonso non si arrende Ai primi due posti sul podio del Buddh International Circuit di New Dehli c’erano i due piloti che si contenderanno il titolo nelle ultime tre gare: Vettel, che gareggia in un’altra categoria e il “guerriero” Alonso, che non lo molla. Nel Gp d’India Vettel vince per la quarta volta consecutiva e aumenta il suo vantaggio in classifica generale a 13 punti. Alonso con la sua F2012, globalmente inferiore alla Red Bull RB8 riportata all’affidabilità da Adrian Newey, ha fatto una gara tutta rabbia e classe, che gli è valso l’attestato di stima dal team di Andrea Stella, suo ingegnere di gara: “Sei un lottatore con
un talento straordinario!” Alla partenza Alonso si era ritrovato in terza fila dietro alle McLaren. Dopo il via, lo spagnolo inizia con coraggio una gara tutta d’attacco, tentando di sorpassare subito Hamilton e Button. Opera che gli riesce dopo quattro giri: con rabbia agonistica, manovre mozzafiato e senza drs si divora le McLaren e punta Webber e Vettel, che alla guida dell’imprendibile Red Bull avevano preso il largo. Alonso incalza l’australiano, rosicchiandogli decimo su decimo, lo mette sotto pressione e si fa vedere minaccioso negli specchietti retrovisori. Dopo la sosta ai box compie il capolavoro al 48° giro e
supera senza pietà Webber, al quale era andato fuori il kers della sua Red Bull e sui rettilinei non aveva più abbastanza potenza per difendersi. Vettel era ad appena 11’, ma mancavano ormai pochi giri al termine. Con il 2° posto Alonso ha mandato un segnale forte al suo rivale, ha limitato i danni e si dice certo di “potere ancora vincere il suo terzo titolo mondiale”. I rimanenti 75 punti in palio sono tanti. Per questo Vettel si mostra cauto: “Sarebbe un errore, sentirsi già sicuri”. L’obiettivo di Alonso è di arrivare all’ultimo appuntamento in Brasile in una simile situazione come nel 2010, quando
si giocò tutto all’ultima gara, sperando che a San Paolo stavolta il duello finisca a suo favore. Lo scenario è possibile, poiché in gara Alonso è riuscito a competere con Vettel, dimostrando che la Ferrari può essere pericolosa, soprattutto sui rettilinei, dove la velocità di punta era superiore a quella del motore Renault. Mancano ancora le tanto attese novità per essere vincenti, per essere più vicini alla Red Bull anche in qualifica e diminuire il gap. Ad Alonso la grinta per arrivare davanti a Vettel non manca. Che sia di buon auspicio agli ingegneri di Maranello.
G.S.
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31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
Il make up perfetto Sguardo profondo e labbra sexy questo autunno-inverno aspettiamoci grandi ritorni, il dark per gli occhi e il rosso vivo per baci appassionati. Per non appesantire il viso è consigliabile usare i due stili separatamente. Ma, attenzione, il rosso non colorerà solo le nostre labbra….
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e accattivante, per fare questo ci serviremo dello stile dark, molto in voga questo autunno/inverno 2012/2013. Munitevi di matita nera, eyeliner, mascara, ombretti scuri con effetto fumé, ciglia finte e andarci pesante. L’effetto “smokey eyes” è più che mai un must e quest’anno e si fa ancora più “aggressive”, proponendo addirittura la versione, sicuramente eccessiva, “panda make up”, che si ottiene con l'ombretto scuro sotto gli occhi. Per la legge dei contrasti, utilizzo alla grande anche della matita bianca, ma solo da inserire all’interno della palpebra, che poi è utile per far Riflettori puntati sugli occhi e apparire più grande l’occhio. Per lo sguardo! Bisogna puntare sul- dare luminosità al look black poslo sguardo e renderlo profondo siamo stendere un pizzico di om-
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bretto chiaro o luminiscente sotto l’arcata sopraciliare che dona un tocco di luce. Infine, punto fondamentale, curate la linea delle vostre sopracciglia, fondamentale per dare intensità allo sguardo, e mantenetele sempre ben definite e marcate, aiutandovi con un’apposita matita che non solo la deve „ridisegnare“ ma deve andare a colmare i vuoti e nascondere le eventuali imperfezioni. Un’ interessante tendenza per il trucco occhi emersa dalle passerelle delle sfilate inverno 2013 è l’uso dell’eyeliner, alla quale quest’anno non potremo proprio rinunciare. Bisogna tenere presente, però, che l’uso dell’eyeliner è piuttosto complesso e richiede una buona manualità e
parecchia precisione. Per il giorno è consigliabile puntare su una sottilissima linea di eyeliner nero per un look di classe non troppo appariscente, se amate giocare con il make up potete puntare su una linea di eyeliner colorato da realizzare con un ombretto bagnato o con matite fluo, infine se amate i look rock potete realizzare una linea di eyeliner in gel e sfumarlo per ottenere un abbozzo di smokey eyes molto intrigante. La sera, invece, possiamo osare il cat eyeliner, perfetto per le donne che amano i look seducenti, un look rock molto intenso, mentre una riga spessa in stile anni ’60 con un lungo flick è perfetta per avere un look sofisticato, ma sensuale.
Red Rajan Tolomei, direttore creativo di Max Factor, annuncia il trionfo del rosso in tutte le sue sfumature per i rossetti della stagione autunno/inverno 2012/2013. In passerella infatti le modelle hanno sfoggiato rossetti ciliegia (Cacharel, Kenzo, Yves Saint Laurent e Viktor & Rolf), marroni (1° Classe Alviero Martini ed Etro), vinaccia (Bottega Veneta) e bordeaux (Gucci). Le labbra, sono incandescenti, rosse e brillanti per Dior. L'effetto scarlatto particolarmente intenso è dato da Dior Addict Lipstick nelle nuove nuance bruno ramato, rosso incandescente, bordeaux intenso e legno di rosa. Ma è Elizabeth Arden, che ha democratizzato il rosso sulle labbra, ad offrire ad ogni donna la possibilità di scegliere la nuance più adatta al proprio incarnato. Apparten-
gono alla linea Ceramide Ultra Lipstick la nuance Flame, di un rosso frizzante, giovane, giocoso, la tonalità Rouge, il rosso classico e lussuoso, e la nuance Brick, un rosso mattone caldo e avvolgente. Elizabeth Arden realizza queste tre nuance adatte ai principali tipi di pelle. Per le pelli chiare il rossetto più adatto è il Ceramide Ultra Lipstick Flame, il rosso shimmering, fresco, ideale sia per il giorno che per la sera, caratterizzato da pigmenti corallo aranciati. A questo rossetto bisogna abbinare un make up degli occhi delicato, sottolineato da colori pastello come rosa, verde acqua o reso luminoso da ombretti preziosi oro o argento. Alle pelli olivastre, Arden dedica il rosso per eccellenza, Ceramide Ultra Lipstick Rouge, ricco elegantissimo a
cui si abbina un trucco un po’ più forte, uno smoky eyes con base naturale e eyeliner nero sugli occhi. Infine, per le pelli scure troviamo il Ceramide Ultra Lipstick Brick, di un caldo color mattone, cremoso e ultra mat, che si sposa con un trucco occhi nei toni del marrone e bronzo, del viola e dei verdi piu’ scuri.
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Rosso non solo sulle labbra «Il prossimo Autunno Inverno 2012/2013 gli occhi si vestiranno di viola e rosso», annuncia Rajan Tolomei, direttore creativo di Max Factor. Le sfilate lo hanno confermato: il rosso è prediletto da Emporio Armani e Donna Karan, mentre meno forte ma sempre molto accesso
è l’arancio scelto da Givenchy e Dries Van Noten. Anche Prada ha optato per sopracciglia rivestite di arancio, a cui ha aggiunto nero sopra e overdose di viola sotto gli occhi. Mixato all'oro e al verde petrolio il viola scelto per il maquillage da Roberto Cavalli.
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Foto: Marco Sinopoli
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31 ottobre 2012 • la Pagina
Alla scoperta dei piccoli paesi Saranno piccoli, ma vi regaleranno grandi emozioni. Skyscanner presenta la lista formata dai 5 paesi più piccoli ma che offrono grandi attrattive, dove il divertimento è assicurato!
Lussemburgo Capitale del Granducato di Lussemburgo, piccolo stato compreso fra l'Europa occidentale e l'Europa centrale, il piccolo paese è descritto meravigliosamente da una parola: eleganza. Vivace e incredibilmente moderno, il Lussemburgo conserva ancora borghi rurali dalle atmosfere antiche e dal fascino unico. Il fatto che sia una piccola città, permette di poterla visitare interamente a piedi o in bicicletta. Si può fare una rilassante passeggiata lungo lo Chemin de la Corniche, conosciuto come il "balcone più bello d'Europa", che offre panorami eccezionali. Questa pas-
Malta Dove potreste trovare divertimento e relax, se non a Malta? Respirerete l'aria di antiche civiltà millenarie in un luogo pieno di suggestive contaminazioni culturali, tra paesaggi splendidi caratterizzati dalla macchia mediterranea e spiagge incontami-
Tonga Un piccolo staterello nel mezzo dell'oceano Pacifico, parte dell'Oceania, Tonga è un'isoletta tutta verde, ideale se quello che cercate non è il solito villaggio turistico. Fate conto che è chiamata "l'isola degli amici" per la nota cordialità degli abitanti del posto. È consigliato soprattutto a chi ama il genere di vacanza immersa nella natura, a stretto contatto con gli abitanti del luogo, per una vacanza dedita al relax e alla scoperta di paesaggi e luoghi vera-
seggiata costeggia gli antichi bastioni lungo l'Alzette e termina di fronte all'immensa porta di Grund (1632). Qui non è difficile notare le eleganti facciate delle dimore aristocratiche che si affacciano sulla vallata, al fondo della quale si scorgono la città bassa del Grund e la guglia della chiesa di St-Jean. Ma mozzafiato sono anche le profonde gole e della vegetazione che si confondono con i resti storici della città. Sulla tavola la protagonista è la carne, soprattutto quella di maiale, per esempio affumicato e accompagnato da fave. Diffusi sono anche la trippa alla lussemburghese, il cinghialetto e il famoso prosciutto delle Ardenne.
Barbados Per gli amanti dei viaggi esotici, le Barbados, dette anche “piccola Inghilterra” dei Caraibi. Quest'isola è davvero paradisiaca: paesaggi fantastici, tanto sport e vivace vita notturna. Interessante e divertente conoscere i Bajan – gli abitanti del posto – amanti del cricket, ma che conservano ancora caratteristici tratti tipici delle Indie occidentali. Con loro potreste improvvisare una partita con grandi campioni di questo sport, ricordate che l’isola ha dato i natali al più grande campione di cricket, Garfield Sobers. È una terra dedicata al turismo, qui potrete dedicarvi a numerose esperienze che vi lasceranno esterefeatti, per esempio l’immersione con il sot-
tomarino atlantico: un’immersione a 5 stelle. Immaginate di stare comodamente seduti in un ambiente climatizzato, sul mare dei caraibi, in un sottomarino all’avanguardia e contemporaneamente sorseggiare champagne, degustare dei deliziosi antipasti e guardare le onde ed i pesci che cercano di curiosare. A Barbados si mangia il migliore pesce dei Caraibi, accompagnato da riso o condimenti a base di cocco e spezie. Da assaggiare la zuppa di pesce, i crostacei alla griglia e il flying fish, (pesce volante), cucinato fritto, stufato o servito nei panini. Un’altra specialità da provare sono i conckies, piccole torte a base di zucca, cocco, farina di granoturco e uva passa cotte al vapore all’interno di foglie di banana.
nate. Pur essendo così piccola, le gli abissi dell’isola. Non manca proposte e le attrazioni turistiche la vita notturna con locali in e discoteche alla moda, sono innumerevoli. così come non manca Si spazia dalle visite il divertimento per le a sfondo culturale e vacanze in famiglia, storico, alle attivicon spiagge attrezzatà all’aperto, come te e parchi a tema. I le immersioni nelle tipici piatti del posto, acqua cristalline e ricche di natura che caratterizza poi, delizieranno i vostri palati. Il
piatto tradizionale di Malta è rustico e varia in base alle stagioni. Provate "Lampuki Pie" (torta di pesce), stufato di coniglio, "Bragioli" (olive di manzo), "Kapunata" (versione maltese della ratatouille), e la zuppa di vedova, che comprende un piccolo sformato di "Gbejniet" (pecora o formaggio di capra).
mente unici. Tonga è anche il luogo scelto dalle balene dove, per 6 mesi l’anno, da Giugno a Novembre, vengono per partorire i loro cuccioli. Grande è la fantasia nella cucina tongana sia nella preparazione che nella presentazione del cibo locale. In ogni pola, un lungo vassoio fatto con foglie di palma da cocco intrecciate, ci possono essere fino a trenta differenti varietà di cibo: maiale, maialini da latte, pesci, crostacei, polipo, carne, verdure e frutta, tutti preparati in modo diverso e presentati in maniera stuzzicante.
Gibilterra Questa piccolissima colonia britannica, situata all’estremità della penisola iberica, è il posto ideale se siete curiosi e sempre alla ricerca di avventura! Non a caso Gibilterra era considerata dagli antichi una delle colonne d'Ercole, ovvero il termine del mondo noto. Imperdibile la visita del famoso Upper Rock Nature Reserve. L’alta Rocca, che inizia a ridosso della città, è la zona più spettacolare di Gibilterra. Tutta la Rocca è oggi una riserva naturale e la sua cima è raggiungibile in funicolare. Nella riserva, in modo particolare presso la Apes’Den, è
possibile anche venire a contatto con i famosi macachi, delle scimmie selvatiche introdotte nei secoli scorsi dall’Africa. Gibilterra offre una buona varietà di ristoranti e locali dove poter assaggiare la cucina locale che rappresenta una sintesi di sapori e di ricette mediterranee ed anglosassoni. La lunga permanenza nordafricana ed araba ha lasciato diverse varianti del cous-cous, mentre la vicinanza geografica e culturale spagnola, ha diffuso specialità di pesce. Pasticci di carne e dolci tipicamente inglesi finiscono per comporre un quadro gastronomico tra i più compositi di tutta Europa.
7redazione@lapagina.ch
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31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
Gnocchi di Zucca Per Halloween un gustoso piatto a tema per tutti! Ingredienti Polpa di zucca 140 grammi di farina (più quella per il tagliere) Noce moscata Uovo Sale, pepe bianco
Per dare la singolare forma d gnocchi potete udare il tarocco, ovvero l'apposito strumento di legno con le righine. Altrimenti va bene anche una forchetta!
Procedimento Tagliare e mondare la zucca da semi, buccia e filamenti. Affettarla e porla su una teglia. Cuocere in forno a calore moderato per circa un'ora: deve asciugarsi bene ma non indurire. Dovrete ottenere circa settecento grammi di polpa. Più la zucca sarà asciutta meno farina assorbirà la polpa. Meno farina verrà usata più gli gnocchi saranno morbidi.
Schiacciare la polpa in un recipiente e condirla con sale e noce moscata. Aggiungere la farina e l'uovo e impastare. Infarinare un tagliere di legno e con le mani infarinate prelevare una piccola quantità di impasto per volta formando gli gnocchi: lavorare la pasta velocemente come un cordoncino e tagliarla a tocchetti con un coltello. Porre gli gnocchi su una base asciutta e leggermente infarinata.
Cuocere gli gnocchi in una capace pentola con acqua bollente salata. Quando gli gnocchi saliranno a galla scolarli con una schiumarola e saranno pronti per essere conditi.
Provali così.... Semplicemente con burro, salvia e parmigiano per non coprire il gusto degli gnocchi di zucca!
Oppure con salvia e pancetta affumicata (o speck) appena dorata in padella con burro sciolto e una spolverata di parmigiano!
GASTRONOMIA 33
07.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Hockey: Campionato Svizzero Ambri Piotta - Lugano 13.55 Automobilismo: Formula 1 GP degli Emirati Arabi 15.15 Film – Castelli di ghiaccio Vivere per un sogno 16.55 Ginnastica: Memorial Gander (r) 19.00 Automobilismo: Formula 1 GP degli Emirati Arabi (r) 20.10 Sportclub 21.05 Superalbum 23.00 Insieme 23.10 Sportsera 00.15 Tf – Grey's Anatomy 02.20 Il Quotidiano (r) 02.45 Svizzera e dintorni
RSI La 1 21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.15 Sitcom – Belli dentro 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Rosamunde Pilcher: Le ragioni del cuore 15.30 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Tf – Avvocati a New York 01.30 Tg 5 notte 01.59 Meteo 02.00 Show – Strisca la notizia (r)
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
Quando Mortimer Folchart detto Mo, esperto rilegatore di libri malandati, trova un volume di "Inkheart" in una vecchia libreria di provincia, non crede ai propri occhi. Sono dieci anni che cerca quel libro, da quando sua figlia Meggie ne aveva tre; da quando, l'ultima notte in un cui lo ha letto ad alta voce, sua moglie Resa è scomparsa all'interno del mondo fantastico di Inkheart, alla corte medievale del malvagio Capricorn. Pochi lo sanno, ma Mo è una lingua di fata: con la lettura può richiamare alla realtà i personaggi dei romanzi, ma rimandarli indietro può essere molto più complicato. Ora, con quella copia del libro in mano, Mo è deciso ha ritrovare Resa e, che lo voglia o meno, Meggie farà di tutto per aiutarlo.
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Elephant princess 10.05 ApriRai 10.15 Sulle vie di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 13.45 Automobilismo: Formula 1 GP Emirati Arabi 15.30 Show – Pechino Express 17.45 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° minuto Serie B 19.30 Tf – Sea Patrol 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Stadio Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 S'è fatta notte 01.35 Cinematografo 02.35 Film – The Grudge 04.05 Tf – Lady Cop
rin n o v i a
NOVEMBRE
07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.15 Film – Jack Hunter e la stella del cielo (avventura) 14.50 Tf – Monk 15.35 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Ice Princess- Un sogno sul ghiaccio (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.10 Film – Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro
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SABATO
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34 TELEVISIONE
07.20 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.05 Film – Amore 14 16.05 Film – High school musical 3: Senior Year 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.25 Film – Giù per il tubo 20.17 Tgcom 20.20 Meteo 21.10 Film – Shrek e vissero felici e contenti (animazione) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.00 Film – Senza nome e senza regole/ Chi sono io? 23.57 Tgcom 00.00 Meteo 01.10 Show – Poker1mania 02.20 Studio aperto - La giornata 02.35 Mediashopping 02.50 Film – Franco, Ciccio e il pirata Barabanera 05.55 Mediashopping
06.00 Fuori orario 07.05 Tf – Wind at my back 07.50 Film – Il mago di Oz 09.30 Tf – 14° distretto 10.15 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Tara Road 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Film – Stanlio e Ollio 21.05 Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Documentario 00.40 Tg 3
Rete 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.40 Minis. – La freccia nera 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Film – Fiori d'arancio 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Siska 21.30 Tf – Law & Order 00.07 Film – Past Lies - Minaccia dal passato (dramamtico) 00.38 Tgcom 00.41 Meteo 01.45 Tg 4 Night News 02.08 Show – Ieri e oggi in tv Special - Vota la voce 1988 03.58 Film – Il provinciale
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CINEMA 35
Una delle storie più inverosimili, che coinvolge i servizi segreti americani, vista con gli occhi dell’attore Ben Affleck che si conferma anche un regista eccezionale. La prossima settimana lo vedremo in Svizzera! Si è fatto largo come attore conquistandosi i consensi dell’ambiente, del pubblico e di milioni di fan, ma adesso Ben Affleck ci prova da regista e sfonda lo schermo! Dopo le precedenti prove, gli apprezzatissimi Gone Baby Gone (2007) e The Town (2010), Affleck ritorna sul grande schermo con Argo, un film che non fa altro che confermare il suo grande talento. Basato su recenti eventi realmente accaduti, il thriller drammatico Argo, prodotto da Warner Bros. Pictures e GK Films, narra il dietro le quinte dell’operazione segreta intrapresa per liberare sei statunitensi e svoltasi durante la crisi degli ostaggi in Iran – la cui vera storia per decenni è rimasta ignota all’opinione pubblica. Il 4 novembre 1979, mentre la rivoluzione iraniana raggiungeva il suo apice, un gruppo di militanti entra nell’ambasciata USA a Tehran e porta via cinquantadue ostaggi . Approfittando del caos, sei americani riescono a fuggire e si rifugiano a casa dell’Ambasciatore del Canada. Ben sapendo che si tratta solo di questione di tempo prima che vengano rintracciati e molto probabilmente uccisi, Tony Mendez (Affleck), un agente della CIA specialista in azioni d’infiltrazione, mette in piedi un piano rischioso per farli scappare dal paese. Un piano così inverosimile che potrebbe accadere solo nei film. Infatti, per quanto inverosimile, la CIA fa passare il gruppo per membri di una troupe cinematografica canadese in cerca di paesaggi
da utilizzare come scenografia per un film di fantascienza fittizio, intitolato Argo. Girato tra Instanbul e Washington, Ben Affleck nella pellicola interpreta Tony Mendez, l’agente CIA a cui viene l’idea della finta produzione cinematografica. La sceneggiatura del film è stata affidata a Chris Terrio, mentre le musiche non sono più del compositore Harry GregsonWilliams, che ha musicato i due film precedenti, ma di Alexandre Desplat. Infine il film è prodotto da GK Films, Warner Bros e Smoke Films, società di Gorge Clooney. Il film è uscito in USA e UK il 12 ottobre scorso, mentre è atteso nelle sale svizzere l’8 novembre prossimo in Ticino e nella Svizzera tedesca e il 7 novembre nel cantone francese. Secondo diversi esperti Argo è coinvolgente sin dall'introduzione. Un ritmo incalzante e un intreccio ben articolato, fanno dell'opera terza di Affleck, un film molto più che amabile. Ben Affleck ha superato alla grande la sua terza prova di regista, confermando una bravura già evidente nei lavori precedenti e realizzando un misto di azione e drammaticità, condito da piccole dosi di ironia in questo splendido lavoro. In Argo sorprende inoltre il lavoro di ricerca. Un attenzione ai dettagli che sicuramente rende più preziosa la pellicola, ricostruendo,in tutte le sue parti, la liberazione di sei diplomatici americani a Teheran. Il regista si è documentato con
video, studiando luoghi e personaggi, incontrando i protagonisti, “Chiaramente durante la fase di scrittura ho incontrato anche il vero Tony Mendez, il mio personaggio, è stato molto gentile come del resto anche la CIA. E’ un uomo amabile e molto tranquillo, è venuto alla premiere e mi è sembrato che il film
gli sia piaciuto, oppure è molto educato!” ha spiegato Affleck in un’intervista durante la presentazione del film a Roma. Non sorprende infatti che già si parla di Oscar per questo film e per il lavoro che questo artista ha realizzato sia davanti che dietro le telecamere. ✗redazione@lapagina.ch
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DOMENICA
22.55
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1974. Il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon si dimette dalla carica in seguito all'inchiesta sullo spionaggio condotto ai danni del partito democratico in campagna elettorale, il cosiddetto 'Watergate'. 1977. Dopo tre anni di silenzio Nixon accetta di farsi intervistare, dietro lauto compenso, da David Frost, giornalista britannico. Per l'uomo politico e il suo staff l'occasione è straordinaria. Frost ha fama di abile intervistatore ma è considerato più affine al mondo dell'entertainment che non a quello di cui Nixon ha fatto parte. Il giornalista è invece così convinto della possibilità di sfondare sul piano della notorietà mondiale, grazie a questa occasione, che è pronto ad intervenire con i propri fondi per coprire le spese. Il rapporto tra i due si rivelerà complesso e non sempre facile ma le loro conversazioni rimarranno nella storia della televisione e non solo.
07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la domenica 21.15 Film – La vita è una cosa meravigliosa (commedia) 22.01 Tgcom 22.02 Meteo 23.30 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5
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RSI La 1
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.50 Tf – Erreway 09.00 Tf – Battle Dance 10.00 Culto Evangelico 11.00 Giorno dell'unità nazionale e festa delle forze armate 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il clown 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – Meno della polvere (drammatico)
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Forst / Nixon
ABBONAT I 043 322 17 17
h
06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 07.00 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 13.50 Automobilismo: Formula 1 GP Emirati Arabi 15.45 Sport Non Stop 15.55 Calcio: Super League San Gallo - Sion 18.00 Sport non stop 18.05 Ginnastica: Swiss Cup Zurigo 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.20 Tf – The Protector 21.05 Tf – Dr House 22.40 Linea rossa 23.25 La domenica sportiva (r)
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Automobilismo: Formula 1 GP Emirati Arabi 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Minis. – Questo nostro amore 23.40 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.10 Testimoni e protagonisti 02.25 Music. – Sette note 02.45 Così è la vita 03.10 Film – Diventerò padre
o?
NOVEMBRE
06.50 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby -Matrimonio con delitto 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Documentario 17.05 Tf – The Protector 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.55 Film – Forst/Nixon 00.50 Repliche continuate
07.00 Inform. – Superpartes 07.45 Cartoni animati 10.10 Film – I nuovi Mini-Ninja 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Magiche leggende 15.40 TgCom 15.43 Meteo 16.35 Film – Zeus alla conquista di Halloween (commedia) 17.37 TgCom 17.40 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – La vita secondo Jim 19.29 Film – Lo smoking 20.22 TgCom 20.25 Meteo 21.25 Tf – C.S.I. New York 23.10 Show – Zelig Off 00.25 Film – Torno a vivere da solo (commedia) 02.20 Show – Poker1mania 03.15 Studio Aperto La giornata 03.40 Mediashopping 03.45 Film – Middle of nowhere (thriller)
06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – Wind my back 08.00 Film – Il grande sonno 09.50 Tf – L'ispettore Derrick 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Tf – Boris 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.45 Fuori orario
Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Non mandarmi fiori! 15.29 Tgcom 15.32 Meteo 16.40 Film – I cannoni di San Sebastian (avventura) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Ocean's Thirteen 00.10 Inform. – Terra 01.10 Show – I bellissimi di R4 01.15 Film – El Alamein - La linea del fuoco (guerra) 02.00 Tg 4 Night News 02.07 Meteo 03.52 Film – Un giorno da ricordare (commedia)
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CARTOMANZIA Alexandro con le carte ti dirò il giorno che telef. o quando incontri l'amore della tua vita 0901 610 100 fr. 2.50/min. rete fissa
Lo sai...
perché i pirati buttavano in mare i prigionieri dai trampolini? In realtà questa è un’immagine inventata e tramandataci dagli illustratori dei primi del Novecento. Le voci sulle violenze e le torture d i Barbanera e degli altri protagonisti della filibusta si diffusero solo dopo la fine dell’epoca d’oro dei pirati, con le prime opere storico-narrative su di loro, tra cui una Storia generale delle rapine e degli assassinii dei pirati più noti (1724) attribuita a Daniel Defoe, l’autore di Robinson Crusoe. Le poche certezze sulle abitudini della filibusta in materia di nemici ci vengono però dai verbali dei processi per pirateria. I bucanieri frustavano i prigionieri, li abbandonavano su isole inospitali e spesso li gettavano fuoribordo. Ma non si parla mai di prigionieri spinti su trampolini verso le fauci degli squali.
0901
Arthur Schopenhauer Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-
Ordinali! 043/ 322 17 17
★★
VARIE 37
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Monitorate la giornata del 3 che, con il primo quarto di Luna in Capricorno, vi focalizza sulla carriera. Marte in Sagittario vi regala ambizioni. Il vostro ottimismo vi permetterà di vivere al meglio le situazioni problematiche. Saprete anticipare le richieste del partner.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Se il partner vi metterà alle strette, non reagite con nervosismo o le cose per voi peggioreranno, soprattutto se siete in torto. Sul lavoro si sta aprendo un periodo faticoso e sarà proprio la vostra presunzione ad ostacolarvi nel raggiungimento del successo che meritate.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
L’entrata del Sole in Scorpione il 4 dà inizio ad un nuovo capitolo lavorativo: chi è in cerca di un impiego ne approfitti. L’amore è ancora tumultuoso. Avrete bisogno di rilassarvi e di scaricare i nervosismi accumulati nei mesi precedenti.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Il primo quarto di Luna in Capricorno, il 3, segna un periodo di successi economici dettati dalla vostra creatività. L’amore è geloso, ma troverete una grande serenità e infinita comprensione da parte del partner, con cui vivrete momenti indimenticabili.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Venere in Vergine annuncia nuovi guadagni: infatti, nel vostro secondo campo, quello delle finanze, porta energie nuove. Dovrete dare il meglio di voi stessi per fornire chiarimenti e infondere sicurezza nella persona a cui tenete che vive in uno stato di sfiducia.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Marte in Sagittario è ancora pestifero e crea situazioni litigiose un po’ con tutti. Tenderete a comportarvi in modo un po’ impulsivo, ma saprete recuperare ricoprendo il partner di tutte le attenzioni possibili. Se ci sono dei problemi in casa o sul lavoro, è meglio parlarne.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Le imprese immobiliari dal tre saranno favorite grazie al primo quarto di Luna in Capricorno, nella vostra quarta casa. Amore in sordina per un po’ di tempo. Per concludere un affare vi impegnerete utilizzando tutto il vostro charme e tutta la vostra abilità.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
L’entrata del Sole nel vostro segno accentua il tasto carriera e quindi avrete un interessante successo in campo professionale. In amore Venere porterà momenti di confusione in cui farete bene ad ascoltare qualcuno su cui riponete grande fiducia.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Il Sole in Scorpione apre la stagione dell’amore: il luminare nella vostra quinta casa è di grande ispirazione. Cambiamenti di residenza potrebbero essere messi in conto tra un paio di mesi. Qualcuno di molto influente vi aiuterà per la vostra carriera.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Dal 3 il primo quarto di Luna nel segno vi rende protagonisti nel pubblico e nel privato. In amore tutto fila liscio grazie a Venere amica in Vergine. Troverete conferme che il vostro modo di comportarvi conquista il partner e lo lega a voi per sempre.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Vi porrete delle mete ambiziose solo per il gusto di raggiungerle. Tenderete a fare pazzie per conquistare un nuovo partner. L’idea di occuparvi di un progetto nuovo vi fiaccherà, perché sentite che vi mancano i mezzi. Evitate qualche peccato di gola di troppo.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
L’entrata del Sole in Scorpione apre nuovi orizzonti professionali. Marte in Sagittario rende i figli ribelli e in casa tutto si rompe. Cercate di portare pazienza. Supererete un difficile momento d’incomprensione con la persona amata, comportandovi in modo leale.
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LUNEDI
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L'agente CIA Evelyn Salt, prigioniera di un carcere governativo, viene liberata grazie alle pressioni sull'Agenzia fatte dal suo compagno, l'aracnologo Mike Krause. Due anni dopo. Poco prima di festeggiare l'anniversario di matrimonio con Mike, Salt e l'amico e collega Ted Winter si trovano ad interrogare Vassily Orlov, spia sovietica che si presenta come artefice di un progetto degli anni settanta, l'operazione "Giorno X", finalizzato ad inserire alcune cellule all'interno della società statunitense, pronte ad entrare in azione. Orlov afferma che una di queste ucciderà l'attuale presidente russo, in quei giorni in visita a New York, e Orlov afferma che il nome dell'agente è Salt. La donna si dichiara innocente, ma viene messa in isolamento da Peabody, responsabile dei servizi segreti statunitensi, e da Winter, sebbene quest'ultimo continui a non capacitarsi di questo doppio gioco. Salt, temendo per la sorte del marito,decide di fuggire e quando ritorna scopre che il marito è scomparso.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Tf – Covert Affairs 00.40 Pro-Sp – Undici 02.35 Tf – Rescue Me
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21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra antimafia 4 Palermo oggi 23.15 Film – Giorni e nuvole 23.52 Tgcom 23.53 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping
ai
RSI La 1
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Salt
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Film – Full of it 01.05 Rai Parlamento
h
08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.40 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin 17.55 Quiz – Il gioco dei ricordi 18.25 Documentario 19.20 Tf – La signora in giallo 20.10 Linea rossa 20.55 Insieme 21.00 60 minuti 22.05 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round (r)
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – Terre ribelle 23.25 Porta a porta 01.00 Tg 1
o?
NOVEMBRE
08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – Glades 15.10 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Salt 22.50 Telegiornale Notte 23.05 Meteo Notte 23.15 Segni dei tempi
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My life 16.50 Tf – Juliet Lescaut 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – L'isola dell'ingiustizia - Alcatraz 00.49 Tg 4 Night News 00.56 Meteo 02.35 S-News – L'Italia che funziona 02.45 S-News – Pianeta mare
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APPUNTAMENTI Gli Amici Del Sud
Gruppo Arcobaleno
COM.IT.ES. di Berna
Ass. Emigrati Sardi di Goldach
organizza la
organizza
organizza un
organizza
annuale castagnata sociale
Piccoli talenti allo sbaraglio
sabato 3 novembre, ore 19.00
sabato 15 dicembre, ore 18.00
presso la
presso la
Schwerzisaal di Langnau a.A.
Sala Fadacher
Incontro con il nuovo Ambasciatore d'Italia in Svizzzera Carla Zuppetti sabato 10 novembre, ore 17.30
In der Schwerzi 4, vicino al Wildpark Langenberg
8305 Dietlikon
Menu: Pasta dello Chef Tito, cotoletta o salsiccia alla griglia con contorno di pommes frittes o insalata e buon vino tutto a prezzo modico. Ricca tombola - castagne gratis per tutti Allieterà la serata il noto complesso: "Pensiero e Nuvole" Entrata soci e ragazzi fino a 16 anni gratis / non soci Fr. 10.-
Date delle prove dalle 14.00 - 17.00: Ogni sabato dal 27 ottobre 2012 al 8 dicembre 2012 alla Gymnastikraum "Kindergarten Pappel" Pappelstrasse 20, 8305 Dietlikon tel. 076 446 50 10 - www.gruppoarcobaleno.ch info@gruppoarcobaleno.ch
Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli Dr. Carlo Alberto di Bisceglia Prof. Dr. Angela Ferrari Seminario di Italianistica Università di Basilea - ASRI
Comitato Arte & Cultura Binningen
presso la
Casa d'Italia di Berna Bühlstrasse 57 - 3012 Berna
Grande serata danzante sabato 17 novembre, ore 19.30 presso la sala
parrocchiale di Goldach Schmiedgasse 4 Allieterà la serata "Il duo Pasquale e Maria" Sempre nella tradizione della nostra Regione Sardegna non manca la cucina calda: salsiccia, costolette, gnocchi Sardi e vini pregiati Sardi ENTRATA LIBERA
Indovinello
organizzano
Concerto Live / Serata danzante
organizzano
L'italiano in Svizzera: Lusso o necessità?
sabato 24 novembre, ore 19.00
16-17 novembre 2012
Kronenmattsaal
presso la
Venerdì 16 novembre Rathaus - Grossratsaal - Marktplatz 9 ore 14.30 Sabato 17 novembre Univerità Basel - Aula - Ptersplatz 1 ore 9.30 per info: Anna.Rinaldi@unibas.ch
Weihermattstrasse - Binningen Live in concert "VASCO ROSSI COVERBAND" allieterà la serata GIuseppe Il Vulcano
Dormi?
presso
A quale domanda non possiamo mai rispondere "sì"? Si tratta di un'azione che compiamo abitualmente...
SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 44 REBUS (6,7)
SUDOKU
TROVA LE 5 DIFFERENZE
Rebus (6,7) Fa C; I lisca; L Ate = Facili scalate
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 43
LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (30 MINUTI) Mentre venivo a lavoro mi sono imbattuto nel cugino pecora nera che faceva l'autostop; gli ho dato un passaggio alla stazione degli autobus dopo essere passato dalla banca per fargli un prestito sinché "si sarà sistemato".
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
MARTEDI
È complicato
Canale 5
21.10
Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Film – Cavalcarono insieme 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Fire down below L'inferno sepolto (azione)
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Cult. – Archimede - La scienza secondo Italia 23.15 Champions League speciale 01.00 Tf – Nip/Tuck 02.40 Studio aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Film – La guerra del ferro - Ironmaster (avventura)
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Jane, madre di tre figli ormai adulti, gestisce con successo una pasticceria a Santa Barbara. A dieci anni dal divorzio, Jane sta ancora cercando di ritrovare un equilibrio nel suo rapporto con l'ex marito, Jake. Quando Jane e Jake si trovano insieme fuori città per la laurea di uno dei loro figli, la situazione inizia a complicarsi. Un innocente pranzo insieme riaccende la passione tra i due. Jane si trova così nella scomoda posizione dell'amante dell'ex marito, visto che Jake si è nel frattempo risposato con la giovane Agness. Adam, spettatore della rinata storia d'amore fra i due ex, è un architetto chiamato a ristrutturare la cucina di Jane. Si innamora di Jane e si ritrova involontariamente a far parte di un complicato.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Film – È complicato 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.30 Film – Last night 00.07 Tgcom 00.08 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.53 News – Elezioni americane
07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 22.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 23.25 Tg 2 23.50 Tf – Close to home
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.05 La 2 Doc 14.25 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Robin Round 17.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 18.10 Documentario 19.05 Tf – La signora in giallo 19.55 Sport Adventure 20.25 Calcio: UEFA Champions League Milan - Malaga
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Questo nostro amore 23.25 Porta a porta speciale Elezioni USA 2012 01.20 Tg 1 notte
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – Hawthorne
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31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
PICCOLO SCHERMO 41
Cambio della guardia a Domenica Live Barbara D’Urso al posto di Alessio Vinci A pensarci bene faceva un po’ strano vedere il caro Alessio Vinci nelle ore pomeridiane della domenica, abituati a vedere la sua bella faccia la sera tardi. Il popolo italiano è un popolo abitudinario e non coglie subito i cambiamenti così radicali. Date Vinci al popolo della notte e ai telespettatori del pomeriggio chi potrebbe andare se non la regina di tutti i pomeriggi d’inverno Barbara D’Urso? Eccovi serviti: è stato annunciato un imminente cambio della guardia che vede la no-
stra cara regina dei pomeriggi di Canale 5, Barbara D’Urso, prendere il posto del giornalista conduttore di Matrix, Alessio Vinci, che in questi ultimi tempi si era dedicato alla conduzione di Domenica Live insieme a Sabrina Scampini. La decisione è stata presa probabilmente a causa degli ascolti non all’altezza delle aspettative, per cui i dirigenti della rete ammiraglia della Mediaset hanno deciso di fare affidamento a Barbara D’Urso e alla schiera dei suoi fedelissimi spettatori che sicuramente la seguiranno. Il
cambio sarà imminente, già a cominciare dalla prossima domenica, 4 novembre, Barbara D’Urso prenderà le redini della trasmissione, questo non significa però che abbandonerà Pomeriggio 5, che contnuerà ad essere la trasmissione di punta della conduttrice. L'annuncio è stato dato ufficialmente da una nota stampa da parte di Mediaset e lo stesso Vinci ha salutato domenica scorsa il suo pubblico lasciando intendere che non avrebbero più trovato lui e la Scampini, senza svelare il nome di chi li avrebbe sosti-
tuiti. Mentre però la Scampini la vedremo tutti i venerdì sera a Quarto Grado, a fianco di Salvo Sottile, Alessio Vinci fino adesso è rimasto privo di trasmissioni da condurre, anche se il comunicato stampa diffuso da Mediaset rende noto che Vinci "torna a occuparsi di giornalismo". Ancora non sappiamo se la D'Urso apporterà grandi modifiche alla scaletta di puntata, ma sicuramente il cambiamento sarà evidente. Non ci resta che aspettare domenica per saperlo! ✗redazione@lapagina.ch
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MERCOLEDI
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Walter e Monica sono alle prese con il primo figlio e non fanno l'amore da quasi un anno. Anche se gli amici lo spingono alla soddisfazione degli istinti, Walter è un marito fedele, ma non abbastanza per resistere alle avances della bionda pallavolista Eva. Intanto, i vicini di casa Chiara e Diego non perdono un'occasione per insultarsi a vicenda, lui playboy senza scrupoli e lei infermiera solitaria, dedita fino in fondo alla causa ambientalista. Ma destino vuole che, in seguito a un fortuito incontro ravvicinato, Diego sprofondi in uno stato d'impotenza psicosomatica. Marta e Andrea, invece, sono due studenti universitari che condividono un appartamento e una ragazza, tanto carina quanto sessualmente confusa, proprio nel momento in cui la madre di Andrea sta attraversando una disastrosa crisi di mezza età.
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 UEFA Champions League Juventus - FC Nordsjaelland 23.00 Champions League speciale 00.45 Film – Il ras del quartiere
rinnov
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.25 Minis. – Il capo dei capi 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Squadra emergenza 05.15 Tg 5 Notte (r)
ai
Rai 1
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Maschi contro femmine
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme Speciale Elezioni Americane 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Made in Sud 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Milan - Malaga (r) 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin 17.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 18.10 Documentario 19.05 Tf – La signora in giallo 19.55 Sport Adventure 20.10 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Nordsjaelland 23.25 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin (r)
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Film – Maschi contro femmine (commedia) 23.20 Porta a porta
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07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 13.00 Meteo Regionale 13.05 Quiz – S-Quot 14.10 Tf – Glades 14.50 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Colazione da Tiffany 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Il compagno Don camillo (commedia) 23.31 Show – Chiusura il compagno Don Camillo 23.35 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – La prossima vittima (drammatico) 01.37 Tg 4 Night News 02.00 S-News – Modamania 02.37 Film – La moglie più bella
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MUSICA 43
Nuova musica a novembre! Novembre è un mese ricchissimo di novità in fatto di musica. Tanti gli artisti che hanno deciso di pubblicare un nuovo album. Così questo mese è stato scelto, tra gli altri, anche da Eros Ramazzotti per la pubblicazione di Noi e da Arisa per l’uscita del suo Amami Tour A quanto pare novembre è un mese molto florido per la musica italiana. Molti album vedranno la luce proprio durante questo mese come per esempio gli album di due grandi artisti made in italy: Eros Ramazzotti e Arisa. Entrambi, infatti, hanno scelto questo mese per l’uscita del loro ultimo lavoro discografico. Il prossimo 13 novembre, in contemporanea mondiale, si prepara a riempire gli scaffali virtuali e reali dei negozi di musica con il sedicesimo album della sua carriera, Noi di Eros Ramazzotti. Prodotto da Radiorama rappresenterà il primo album del cantautore romano prodotto sotto etichetta discografica Universal. Dai rumors che circolano negli ultimi tempi nel world wide web, il nuovo cd dovrebbe contenere un duetto con Jennifer Lopez ed un altro con il Volo, il trio di giovanissimi tenori che sta riscuotendo grande successo in tutto il mondo, in particolare negli USA. Si tratta di un album di 14 inediti dove Eros Ramazzotti con molta probabilità scalerà le classifiche come successo ogni volta che è uscito con un nuovo cd. Il cantante di Terra promessa ha voluto prendersi un periodo di riposo, durante il quale è nata la sua seconda figlia (il cantante ha avuto la sua prima figlia, Aurora, che oggi ha 16 anni, con la nota showgirl e conduttrice Michele Hunziker), Raffaella Maria,
avuta con Marica e di cui si vocifera che presto convoleranno a nozze. Per questo lavoro, il cantante ha deciso di cambiare radicalmente stile e fare piazza pulita di tutto ciò che aveva intorno all’insegna del rinnovamento, rivolgendosi al giovane produttore Luca Chiaravalli. Ora che ha due figlie, Aurora di 16 anni e Raffaella Maria di 1, Eros vive i suoi impegni di artista tenendo conto soprattutto delle loro esigenze e dei loro tempi e, insieme alla compagna Marica, sta programmando il calendario della promozione e del tour in modo da non allontanarsi mai dalla famiglia per troppo tempo. Intanto si è già largamente diffuso il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album "Un angelo disteso al sole" che al suo debito, il 13 ottobre, esattamente un mese prima del lancio dell’album, a pochissime ore dall'uscita si è subito piazzato al primo posto della classifica di iTunes dei brani più venduti. Del brano sono state realizzate due versioni di videoclip, italiana e spagnola, prodotto da Filmmini, unit di Filmmaster Productions,. La versione italiana è possibile vederla sul canale video dell’artista. Qualche giorno dopo l’uscita dell’album di Ramazzotti, seguirà quello di Arisa, la particolare cantautrice genovese che più volte ha brillato a Sanremo conquistando i primi posti. L’album di Arisa, atteso per il 20
novembre, è però un album in cui l’artista raccoglie tutti i suoi successi live, il primo per l’artista, più due inediti. Il lavoro, infatti racchiude le canzoni più conosciute del suo repertorio e alcune cover famose che lei stessa ama definire "in finto inglese", mentre fa parte dei due singoli "Meraviglioso Amore Mio" in radio dal 26 ottobre è il primo inedito dell’album, scritto da Giuseppe Anastasi, già autore di “Sincerità” ed ex compagno della cantante: i due non hanno però mai smesso di mantenere un proficuo sodalizio artistico. "Meraviglioso amore mio è stato scritto da Giuseppe Anastasi che è riuscito esattamente a pre-
vedere come sarebbe stato il mio amore nel presente. - racconta Arisa - Accettare l'amore sembra facile, prendere coscienza che stiamo amando e che qualcuno ci ama davvero sembra facile, ma non lo è!”. Come detto l’album verrà pubblicato il 20 novembre per Warner Music e il singolo sarà il tema del nuovo film di Fausto Brizzi "Pazze di me". Nel frattempo la cantante è impegnata giudice nella sesta edizione di X Factor insieme a Simona Ventura, Morgan ed Elio, ha doppiato Lucille in “Un mostro a Parigi” e a dicembre la vedremo nel cast del nuovo film di Christian De Sica “Colpi di fulmine”. ✗redazione@lapagina.ch
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GIOVEDI
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05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Il bambino e il poliziotto (commedia) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist
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043 322 17 17
ament
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 UEFA Europa League FK Partizan - Inter 23.05 UEFA Europa League speciale 00.45 Film – Welcome home, Roscoe Jenkins 02.50 Studio Aperto - La giornata 03.05 Mediashopping 03.20 Film – La fattoria maledetta 04.45 Mediashopping 05.00 Tf – Il mondo di Patty 05.40 Mediashopping
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Carlo e Giulia si sono amati e odiati e traditi e ora, separati, condividono la figlia Sveva. Giulia ha un nuovo compagno, un attore, mentre Carlo ha tante donne e poco amore. Marco e la moglie hanno inseguito disperatamente il desiderio di un figlio e da quel fantasma si sono lasciati corrodere. Livia ha cresciuto Matteo da sola, Alberto ha perseguito l'indipendenza affettiva, Paolo è passato da una dipendenza ad un'altra. Il ritorno a Roma di Adriano, il padre di Matteo, dopo quasi dieci anni, li riunisce e li riporta alla fontana dei desideri, ma non c'è più acqua: o la si riempie o ci si schianta al suolo.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Minis. – Rita Da Cascia 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Baciami ancora 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 00.01 Film – In cerca d'amore 00.38 Tgcom 00.39 Meteo 02.01 Tg 5 Notte 02.30 Meteo 5 02.31 Show – Striscia la notizia (r) 03.25 Show – Uomini e donne (r) 04.33 Mediashopping 04.48 Sitcom – Don Luca 05.15 Tg 5 Notte (r)
Rete
Italia
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Baciami ancora
Canale 5
07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
ai
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino express 23.20 Tg 2 23.35 Wikitaly 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo
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07.00 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Nordsjaelland (r) 14.45 Euronews 15.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin 17.25 Quiz – Il gioco dei ricordi 18.00 Documentario 18.50 Calcio: UEFA Champions League Udinese - Young Boys 20.55 Calcio: UEFA Champions League Basilea - Videoton
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 12.20 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Un passo dal cielo 2 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Speciale Festival Internazionale del Film di Roma 02.00 Rai Educational
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – Glades 15.10 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale notte
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
MOTORI 45
Volkswagen Jetta batte il record con 300 km/h Record di velocità negli USA: la Volkswagen Jetta è, con una velocità di 300 km/h, l'ibrida più veloce della sua categoria Volkswagen ha infranto il record di velocità per veicoli con cilindrata inferiore ai 1'500 cm3 con una versione modificata della Jetta Hybrid. Luogo della prova: il leggendario deserto salato sul preistorico Lago Bonneville, nello stato americano dello Utah. «Leggendario» perché qui sono stati registrati moltissimi dei più importanti record di velocità. Uno dei primati più efficienti è stato messo a segno dalla Jetta Hybrid, che si appresta a essere commercializzata negli USA e che debutterà in Svizzera il prossimo anno in primavera: la vettura utilizzata per il record, debitamente potenziata, è stata la prima ibrida della sua classe che, con una velocità di punta pari a 301,18 km/h, ha varcato la fatidica soglia dei 300 km/h. Durante i tentativi di record viene ufficialmente registrata la media risultante dalla corsa d'andata e quella di ritorno, in questo caso l'«H/PS land speed record» della Southern California Timing Association's (SCTA). La Jetta Hybrid ha fatto registrare una velocità media di 299,84 km/h, il valore più alto mai raggiunto da un veicolo ibrido di questa
classe di cilindrata. Oltre a ciò, la Jetta Hybrid ha migliorato di circa 30 km/h il proprio record dell'agosto 2012. La versione di serie della Jetta Hybrid è spinta da un propulsore TSI da 150 CV / 110 kW (un benzina sovralimentato, a iniezione diretta e di 1'395 cm3 di cilindrata) e da un motore elettrico da 20 kW. La potenza di entrambi i sistemi ammonta a 170 CV, incrementati a circa 300 CV per la prova record. La forza motrice è trasmessa all'asse anteriore tramite un cambio a doppia frizione (DSG) a 7 rapporti. A Bonneville, Volkswagen ha portato una vettura dotata di autotelaio sportivo modificato, carrozzeria notevolmente ribassata e pneumatici
specifici per resistere a sollecitazioni come quelle
della superficie di un lago salato, gabbia roll-bar integrale, sedile da competizione con cintura di sicurezza a cinque punti e impianto antincendio. L'obiettivo di questo test era quello di mettere alla prova le performance della Jetta Hybrid e il potenziale dinamico dell'ibrido parallelo, come pure dimostrare che, rispetto ai sistemi ibridi con splitting delle potenze, il parallelo non comporta alcun limite dal punto di vista delle prestazioni di guida. A tal proposito Jonathan Browning, presidente nonché CEO di Volkswagen Group of America, ha dichiarato: «Questo primato fatto segnare a Bonneville dimostra che la nuova Jetta Hybrid rap-
presenta chiaramente tutta un'altra offerta nella classe delle ibride compatte: essa coniuga infatti un'eccezionale efficienza energetica con, allo stesso tempo, divertimento durante la guida – proprio come ci si aspetta da una Volkswagen!». Marc Trahan, capo del reparto Quality Control di Volkswagen of America, ha aggiunto: «È stato un progetto davvero entusiasmante per i nostri ingegneri a Wolfsburg, i quali, affinché il tentativo di record andasse in porto, sono riusciti in brevissimo t empo a estrapolare dalle complesse componenti del propulsore ibrido una notevole dose di potenza supplementare». La Jetta Hybrid utilizzata a Bonneville è stata pilotata da Carlos Lago, esperto tester d'automobili della rivista automobilistica statunitense «Motor Trend».
46 TELEVISIONE
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LA PAGINA • 31 OTTOBRE 2012
VENERDI
06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 Tf – Person of interest 23.55 S-News – L'Italia che funziona
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Ben Randall è l’unico superstite di un incidente mortale avvenuto durante una massiccia tempesta. In seguito all'incidente, viene spedito contro la sua volontà ad insegnare alla “A School”, la scuola élite che addestra, e trasforma giovani reclute arroganti nei migliori e più coraggiosi tra i Rescue Swimmers. Quando si viene a scontrare con il presuntuoso ed arrogante Jake Fischer, Ben intravede in lui un allievo che ha tutte le caratteristiche per poter essere il migliore. Nel capeggiare la sua prima missione pericolosa, tra le acque turbolente del Mare di Bering in Alaska, Jake dovrà mettere in atto tutto ciò che ha imparato e scoprire quello che vuole dire veramente rischiare tutto.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.45 Show – Supercinema 00.10 Tg 5 Notte 00.39 Meteo 5 00.40 Show – Striscia la notizia (r) 01.27 Show – Uomini e donne (r) 02.35 Mediashopping 02.50 Tf – Squadra emergenza 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)
rin n o v i a
RSI La 2 22.30
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Amore Criminale
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
The Guardian
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – I mercenari The Expendables (azione) 22.50 Tg 2 23.05 L'ultima parola 00.35 Rai Parlamento
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Musicalmente 15.30 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin 17.55 Quiz – Il gioco dei ricordi 18.25 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 20.15 Tf – Glades 21.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Round Robin 22.30 Film – The Guardian 00.50 Avo session Basel 2011
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 Speciale Festival Internazionale del Film di Roma
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NOVEMBRE
07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.20 Telegiornale notte
06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – Quella sporca dozzina (guerra) 16.29 Tgcom 16.32 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Hannibal Lecter Le orgini del male (thriller) 00.52 Tg 4 Night News 01.02 Meteo 02.33 Film – I guappi non si toccano (polizesco) 04.05 Mediashopping
AGENDA 47
31 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI SAN GALLO
Francesco Moretti - TEXNH MACELLERIA D'ARTE GARTENSTRASSE 11
FINO AL 30 NOVEMBRE 2012
LUN - DOM CHIUSO
ORARI: MAR-SAM 15.00 - 19.00
Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17 Fr.3
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BASILEA
Carlos Bracher BRASILEA FOUNDATION WESTQUAISTRASSE 39
FINO AL 22 NOVEMBRE 2012 LUN-MAR-SAB-DOM CHIUSO ORARI: MER - VEN 14.00 - 18.00 GIOVEDÌ 14.00 - 20.00
BERNA
Antonio Saura
KUNSTMUSEUM BERN
HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 11 NOVEMBRE 2012
LUNEDÌ CHIUSO
Léonie
ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00
Casati Modignani Sveva - pp 500
In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
Curiosità L’acqua calda gela più in fretta? In certe condizioni sì. Considerati due recipienti uguali, l’acqua inizialmente più calda subisce una maggiore evaporazione. Ciò accelera il suo raffreddamento e riduce la quantità di liquido presente. I due recipienti, allora, convergono verso una condizione di eguale temperatura. Quando questa è raggiunta, gelerà un po’ prima il liquido che si è ridotto di quantità, ossia quello inizialmente più caldo. Il fenomeno, però, si verifica se la differenza di temperatura iniziale tra i recipienti non è troppo accentuata (meno di 40 °C).
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Roba da... GUINNESS! La cresta più alta del mondo Si chiama Kazuhiro Watanabe, ha 40 anni, è un designer Giapponese ed è stato presentato a tutto il mondo alcune settimane fa dai giudici del Guinness dei Primati grazie alla sua lunghissima cresta da mohicano lunga 1.13 metri. Si tratta della più alta mai realizzata ed è stata realizzata con molta pazienza (2 ore) da 3 parrucchieri, che hanno ulizzato tre bombolette di lacca per capelli e un'intero tubetto di gel.
BASILEA
Arte Povera KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
FINO AL 3 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO
ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS
Playtime MAISON D'AILLEURS PLACE PESTALOZZI, 14
FINO AL 9 DICEMBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY
Collezione Merzbacher FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 25 NOVEMBRE 2012 ORARI: LUN-DOM 9.00-19.00
IN GIRO PER I MUSEI